Dir.resp. Pippo Gatto

 

Messaggio di Mancini al Congresso: “E’ ora che i socialisti lavorino insieme uniti”

19/10 Giacomo Mancini ha inviato un messaggio alla presidenza del Nuovo Psi della Calabria che oggi celebra il suo Congresso regionale. "E' arrivata l'ora per i socialisti di tornare a lavorare insieme e uniti. Abbiamo scritto le pagine migliori di sviluppo e di progresso della Calabria e del Paese. Oggi possiamo puntare ad un progetto ambizioso: quello di costruire un nuovo Partito Socialista, radicale, laico e liberale che contribuisca a rendere migliore il centrosinistra e che detti le traiettorie per il futuro. Il mio augurio è che a questa sfida diano il loro prezioso contributo le donne e gli uomini che in questi anni hanno lavorato insieme a Saverio Zavettieri e che, nonostante la collocazione politica difficile, hanno rafforzato la loro presenza e accresciuto i loro consensi. Della loro passione e della loro capacità il nuovo partito che costruiremo insieme a tutta la coalizione hanno bisogno".

Bobo Craxi: “L’unità a sinistra non ha alternative”

''La scelta sensata per il nostro partito di andare a sinistra non ha alternative''. Lo ha detto Bobo Craxi, vicesegretario del Nuovo Psi, parlando con i giornalisti a margine del congresso regionale del partito, svoltosi a Lamezia Terme. ''Si tratta di una scelta - ha aggiunto Craxi - che esalta non soltanto il carattere unitario dei socialisti italiani, ma esprime, forse per la prima volta dopo tanti anni, la possibilita' di svolgere un ruolo autonomo ed una funzione politica riformatrice nella societa' italiana. Una grande rampa di lancio per i socialisti, secondo il mio punto di vista, dopo tanti anni di delusioni e di solitudini politiche''. Craxi ha anche sottolineato ''il ruolo decisivo che il Nuovo Psi calabrese ha giocato per l'unita' socialista''. ''Non c' e' dubbio che l' assenza di una robusta forza socialista e della presenza radicale all' interno della societa' italiana, nelle istituzioni e' stato un vuoto in questi anni''. Al congresso era annunciata anche la presenza del segretario Gianni De Michelis, che pero' non e' intervenuto. ''Noi - ha aggiunto - cerchiamo di creare una convergenza tra questi due mondi che hanno saputo dialogare nel passato mantenendo, naturalmente, le differenze che ci sono, ma non respingendo affatto l' idea di un processo unitario, che esiste''. ''Credo che Pannella - ha concluso Craxi - sia una delle grandi personalita' di questo Paese''.

Zavettieri: “De Michelis superi le ambiguità”

''La possibilita' che nel Nuovo Psi si raggiunga una posizione unitaria dipende molto dal segretario De Michelis e dalla sua volonta' di superare ambiguita' e tatticismi''. Lo ha detto Saverio Zavettieri, della Direzione nazionale del Nuovo Psi, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a margine del congresso regionale del partito. ''Se De Michelis - ha aggiunto Zavettieri - anziche' giocare su due tavoli tra i Poli, fara' una scelta chiara, sara' il benvenuto. Altrimenti andremo avanti comunque perche' siamo convinti che non ci sono alternative all' unita' socialista, che svolgera' un' azione politica dirompente cambiando la geografia politica dell' Unione ed assumendo un ruolo determinante per le sorti della legislatura e per far vincere il centrosinistra. L' unita' socialista assumera' un grande ruolo anche perche', nel panorama politico attuale, si propone come l' unica forza riformista del Paese''.

Chieffallo: “Questo congresso sancisce l’unità definitiva dei socialisti”

''Questo congresso regionale sancisce in via definitiva il progetto dell' Unita' dei socialisti, si perfeziona il divorzio con la Cdl, che per la verita' e' stato preannunciato nell' assemblea nazionale del partito a luglio''. E' quanto ha detto il segretario calabrese del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo, a margine del quinto Congresso regionale del partito. ''Ovviamente - ha aggiunto Chieffallo - ci rendiamo conto che l' unita' dei socialisti non trova davanti a se una strada particolarmente spianata ancora irta e perigliosa, pero' il progetto vale la pena di percorrerlo non fosse altro perche' dopo la lunga traversata nel deserto dei socialisti, dopo la diaspora, la disseminazione a seguito della disintegrazione del partito dopo i fatti di tangentopoli, porta ad una riorganizzazione del mondo riformista degli italiani. Noi abbiamo l' ambizione di essere il volano di un nuovo partito riformista della sinistra, considerato che i Ds non hanno ancora superato il guado del riformismo, se e' vero che nel seno di questo partito ancora esistono grandi frange di massimalisti che frenano questa possibilita', questa ambizione della scelta del riformismo concreto''. ''In questo periodo la sinistra - ha concluso - e' stata imperfetta perche' e' mancata un' area socialista forte, e' mancato il concetto vero della democrazia in Italia. Il mio orgoglio socialista mi farebbe dire che senza i socialisti non c' e' vera democrazia, non c' e' vera liberta'''.