Dir.resp. Pippo Gatto

 

In Calabria torna l’unità dei Socialisti. Mancini: "E' sbocciata una rosa, ora tutti al lavoro". Zavettieri "Superare il 4%". Marini: "Volontà d'unità"

11/11 Dopo anni di divisioni la famiglia socialista calabrese torna ad essere unita. A sancire l'avvio della costituzione del nuovo soggetto politico che raccogliera' le varie anime socialiste e' stato il raduno svoltosi a Catanzaro. Nell'ampio auditorium del capoluogo non c'erano le bandiere dei partiti, ma traspariva visibilmente che i numerosi partecipanti erano animati da un unico comune denominatore: ricomporre la famiglia socialista in un solo partito. ''La Calabria - ha detto il leader calabrese del Nuovo Psi, Saverio Zavettieri - ha una funzione motrice per l' unita' dei socialisti. Questa, infatti, e' una regione dove ci sono radici socialiste molto solide. Per questo e' chiamata a svolgere un funzione trainante sul piano nazionale. In questo territorio c'e' una forte impronta socialista che deve essere presente e deve avere spazio nel nuovo soggetto politico perche' erede di una tradizione riformista nel nostro Paese''. Zavettieri non ha esitato a rimarcare che ''noi comunque, e non e' una battuta polemica, non ci siamo fatti cancellare da nessuno. Non ci hanno cancellato le Procure non ci sono riusciti i Ds e non credo che ci riuscira' Pannella. Non e' tra i suoi obiettivi ma se per caso lo fosse e' meglio che se lo tolga dalla testa''. Pur di essere presenti al raduno i socialisti calabresi si sono organizzati in tutti i modi. Ci sono stati gruppi che sono giunti a Catanzaro con le proprie automobili e molti altri, invece, hanno preferito organizzarsi con gli autobus. ''C'e' passione - ha detto il senatore dello Sdi, Cesare Marini - volonta' di unita' e voglia di partecipazione. Mi pare proprio che in Calabria, cosi' come anche nel resto dell'Italia, ormai l'unita' socialista e' una realta'. Ci rimettiamo insieme per ricostituire la famiglia socialista e per concorrere, con altre forze, a costruire una piattaforma democratica, laica socialista intorno ad un partito''. In Calabria era gia' accaduto che i diversi gruppi socialisti si ritrovassero radunati per iniziative unitarie. E' avvenuto prima delle elezioni regionali e successivamente nel luglio scorso. In entrambi gli episodi era emerso in modo forte ed univoco il richiamo all'unita'. Ed e' stato il parlamentare e responsabile nazionale per i rapporto con le organizzazioni sociali dello Sdi, Giacomo Mancini, a riflettere sulla passione politica dei socialisti. ''In Calabria - ha detto - oggi e' sbocciata una rosa che sara' forte e rigogliosa perche' curata dalla passione e dall' entusiasmo di tanti socialisti che, dopo troppi anni di divisioni, riprendono a lavorare insieme e uniti''

Giacomo Mancini: “E’ sbocciata una rosa, ora tutti al lavoro”

11/11 “In Calabria oggi è sbocciata una rosa che sarà forte e rigogliosa perché curata dalla passione e dall’entusiasmo di tanti socialisti che, dopo troppi anni di divisioni, riprendono a lavorare insieme e uniti”. È quanto ha detto l’on. Giacomo Mancini, responsabile nazionale per i rapporti con le organizzazioni sociali dello Sdi, intervenendo alla manifestazione di Catanzaro promossa dalle diverse sigle socialiste. “Siamo orgogliosi – ha poi proseguito mancini- che la spinta unitaria proveniente dalla nostra regione stia contribuendo a rafforzare il progetto di Boselli di dare vita ad un nuovo partito socialista, radicale, laico e liberale che avrà come simbolo la Rosa nel pugno. Il nostro compito non si limita a rivendicare con legittimo orgoglio la storia centenaria delle battaglie socialiste. Siamo convinti che la nostra missione sia quella di affrontare e di tentare di vincere le sfide dell’oggi e del domani. L’Unità delle forze socialiste in Calabria è quasi ultimata. E’ nostro dovere oggi rivolgerci a chi ancora non è con noi. Penso agli elettori e ai dirigenti che hanno una storia socialista e che in anni lontani hanno scelto di aderire a Forza Italia. Adesso hanno la possibilità di dare ascolto al loro sempre più crescente disagio verso le politiche della destra. Attendiamo il loro contributo per il rafforzamento della Rosa nel pugno. La nostra sfida è quella di edificare una regione più libera. La militarizzazione di parte del nostro territorio è condizione necessaria ma non sufficiente. Ai ragazzi e alle ragazze di Calabria bisogna offrire più diritti e più opportunità. Il primo investimento deve essere in istruzione. Troppo pochi sono i fondi stanziati per la costruzione di nuove scuole e per la formazione di un corpo docente moderno e competitivo. La responsabilità maggiore è del governo centrale, ma molto di più possono fare la Regione e le amministrazioni locali. Nel mondo e in Italia i calabresi suscitano viva ammirazione. La Calabria purtroppo molto meno”. “Il cancro da estirpare – ha concluso Mancini- è rappresentato da una burocrazia parassitaria che blocca ogni iniziativa meritoria dei nostri talenti e che alimenta una partitocrazia famelica e amorale. La Giunta regionale ha fatto ancora troppo poco per ripagare le tante attese e le tante speranze di innovazione e di modernizzazione richieste dai giovani della nostra terra”.

Cesare Marini: “Nei socialisti c'è passione e volontà d’unità”

''C'e' passione, volonta' di unita' e voglia di partecipazione. Mi pare proprio che in Calabria, cosi' come anche nel resto dell'Italia, orma l'unita' socialista e' una realta'''. E' quanto ha detto il senatore dello Sdi, Cesare Marini, questa sera a Catanzaro a margine del raduno dei socialisti calabresi. ''Le prospettive - ha aggiunto - sono quelle che tutte le forme di aggregazione politica comportano. Ci rimettiamo insieme per ricostituire la famiglia socialista e per concorrere, con altre forze, a costruire una piattaforma democratica, laica socialista intorno ad un partito. Non si pone oggi un problema di pericolo Pannella. Noi abbiamo fatto una alleanza che e' per fare un partito che ha una identita' che e' stata definita''. Circa la folta presenza di persone che hanno partecipato al raduno calabresi dei socialisti Marini ha detto: ''la mia impressione e' positiva. Io mi ero abituato a vedere cosi' tanta gente perche' alla vigilia delle elezioni regionali abbiamo fatto una serie di convegni che erano molto affollati. Anzi allora fu notata questa novita' di un partito che riusciva a raccogliere una folla considerevole''

Zavettieri: “La Calabria forza motrice dell’unità socialista. Obiettivo, superare il 4%”

''La Calabria ha una funzione motrice per l' unita' dei socialisti. Questa, infatti, e' una regione dove ci sono radici socialiste molto solide. Per questo e' chiamata a svolgere un funzione trainante sul piano nazionale''. E' quanto ha detto il leader del Nuovo Psi in Calabria, Saverio Zavettieri, a margine del raduno dei socialisti calabresi. ''In questo territorio - ha aggiunto - c'e' una forte impronta socialista che deve essere presente e deve avere spazio nel nuovo soggetto politico perche' erede di una tradizione riformista nel nostro Paese. Nella costituzione del nuovo soggetto politico noi vogliamo una piattaforma molto ampia e non limitata ad una sola area dei diritti e delle liberta'. Vogliamo una piattaforma nella quale le proposte del riformismo e la capacita' progettuale dei socialisti abbiamo un loro spazio. Insomma un partito che si muove a 360 gradi e non un soggetto specializzato solamente su una componente. Ed e' questo che oggi stiamo facendo sopratutto noi del Nuovo Psi come terzo elemento di questo nuovo soggetto politico''. ''Socialismo e' Liberta' - ha concluso Zavettieri - e' una componente importante. Proprio ieri e' stata raggiunta una intesa tra Nuovo Psi e Socialismo e' Liberta' proprio per riempire di contenuti questo nuovo soggetto politico. In Calabria ci sono punti di vista diversi, ma noi andiamo avanti''. ''Noi comunque, e non e' una battuta polemica, non ci siamo fatti cancellare da nessuno''. E' quanto ha poi aggiunto il leader del Nuovo Psi in Calabria, Saverio Zavettieri, a margine del raduno di tutti i socialisti calabresi. ''Non ci hanno cancellato le Procure - ha aggiunto - non ci sono riusciti i Ds e non credo che ci riuscira' Pannella. Non e' tra i suoi obiettivi ma se per caso lo fosse e' meglio che se lo tolga dalla testa''. Secondo Zavettieri l'obiettivo che il nuovo soggetto politico dovra' raggiungere dovra' essere quello di ''superare abbondamente il 4%. Se si propone una piattaforma credibile e non la somma di vecchie esperienze, l'obiettivo e' raggiungibile. Nel Sud dell'Italia la presenza dei socialisti e' forte, nel centro- nord, invece, c'e' una presenza maggiore dei radicali e queste due componenti si rafforzano a vicenda''. ''De Michelis? Ei fu...''. Cosi' il leader del Nuovo Psi in Calabria, Saverio Zavettieri ha risposto ad una domanda su cosa fara' Gianni De Michelis rispetto al progetto di unita'. ''De Michelis - ha aggiunto - ha fatto altre scelte. Se ci ripensa e cambia idea sara' il benvenuto. Non credo che il processo di unita' si possa fermare per De Michelis''.