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Arte e Cultura
In stampa il libro di Saverio Greco “Cronaca di una transizione” 24/09 Fresco di stampa per i tipi della Pellegrini editore il volume
''Dalla prospettiva riformista all'esito democratico. Cronistoria
di una transizione negli interventi di un socialista cosentino'' del
dirigente socialista Saverio Greco. Un libro importante che vede la
luce in un momento storico-politico complesso e delicato e nasce come
momento di partecipazione, che trae ispirazione e linfa dall'esperienza
decennale vissuta all'interno dell' Associazione politico-culturale
''Orizzonti del Socialismo'' attraverso la quale l'Autore, con i suoi
compagni di viaggio, giovani animati da una autentica passione civile,
ha offerto il proprio contributo alla discussione politica degli ultimi
anni nella sua Cosenza ed in Calabria. Saverio Greco, che ripercorre
la sua esperienza di militante e dirigente socialista, non si sottrae
al dibattito sulle difficili scelte che attendono i socialisti nel
complesso panorama politico nazionale. Concetti come liberta', partecipazione,
autonomia, responsabilita', etica sono il filo conduttore del momento
storico assai difficile che Saverio Greco vuole descrivere, fornendo
particolari interessanti ed inediti, vissuti negli ultimi anni con
passione da un osservatorio speciale, offertogli dalla fiducia dei
cittadini. Alla loro valutazione si offre un'esperienza politica ispirata
alla religione della coerenza ed all'etica della responsabilita'.
Il volume ,dunque, si presenta come una cronistoria delle varie fasi
che il progetto unitario del nascente Partito Democratico ha attraversato
dal 2004 ad oggi. Si tratta di un vero e proprio processo di transizione,
avviato con la Lista di Uniti nell'Ulivo per le Europee del 2004,
continuato con le liste unitarie dell'Ulivo delle regionali del 2005
in alcune regioni italiane, rallentato a piu' riprese per essere di
nuovo accelerato, fino all'esito delle Primarie previste per il 14
ottobre del 2007. Nel volume si richiamano le fasi principali di tale
processo e la relazione con gli interessi dei maggiori gruppi dirigenti
dei partiti coinvolti nel percorso unitario. Tra questi vi era anche
il gruppo dirigente dello SDI, formazione socialista erede diretta
del Partito Socialista Italiano. Lo SDI infatti ha partecipato unitariamente
alla campagna elettorale del 2004 ed a quella del 2005, per poi discostarsi
dal percorso del PD nella primavera del 2005, subito dopo il referendum
sulla procreazione assistita e sulla liberta' di ricerca scientifica.
Le dinamiche che hanno riguardato la ricomposizione delle forze del
riformismo italiano sono richiamate nel volume con continui riferimenti
alla realta' regionale ed a quella locale, in cui l'Autore ha assunto
in questi anni un impegnato ruolo militante e dirigente. In particolare
viene richiamata la fase assai critica che nell'autunno del 2006 ha
coinvolto il governo regionale e, soprattutto, viene ricostruita la
difficile condizione in cui versa la tradizione politica socialista
nella citta' di Cosenza, oggetto gia' dal 2002 ad una pesante azione
di omologazione sopraffattiva ad opera delle forze egemoni della coalizione
di centrosinistra. Con una serie di speculazioni critiche si e' tentato
di spiegare ai lettori quali distorsioni vi siano state nel processo
costitutivo del PD e quali caratteri dovrebbe assumere il nuovo soggetto
politico per la soluzione dei problemi che oggi affliggono la prospettiva
di governo progressista per il Paese. Si e' quindi voluto distinguere
la cultura democratica dal democraticismo, descrivendo quali siano
gli effetti degenerativi del secondo a danno delle istituzioni di
rappresentanza. Cosi' come si e' spiegato quali siano le ragioni che
inducono a guardare con sfiducia all'esperimento costituente condotto
in contemporanea dai gruppi dirigenti socialisti che si richiamano
alle posizioni dello SDI. Il messaggio conclusivo del volume e' che
l'Italia ha bisogno di una grande forza, nata riformista e diventata
democratica. Con il meccanismo elettorale scelto per la costituzione
del PD, sono direttamente i cittadini a decidere della prospettiva
politica di quello che sara' il motore riformista del centrosinistra.
A loro questo volume e' indirizzato perche' assumano con maggiori
elementi di consapevolezza le proprie scelte. Soprattutto a quei cittadini
che si richiamano ai valori della tradizione politica socialista,
che hanno il compito di assicurare al Paese la continuita' di una
storia ultracentenaria, che non puo' certo esaurirsi appresso alle
chimere di un passato che non puo' piu' tornare. Il libro si conclude
con un messaggio di speranza, ma senza il minimo accenno alla retorica
democraticista, nella consapevolezza che un nuovo partito potra' contribuire
a rafforzare la coalizione di centrosinistra solo se sapra' evitare
i tanti errori fatti nel passato, soprattutto nei confronti della
questione socialista. I vincitori del premio Grinzane-Cavour che saranno primati il 25 al Rendano La prima edizione del ''Premio Fondazione Carical Grinzane Cavour'', dedicato al dialogo interculturale dei paesi del Mediterraneo, incorona vincitori lo scrittore israeliano Amos Oz, l'autore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun, il filosofo Remo Bodei, gli scrittori Maria Pia Ammirati e Andrea Di Consoli e il maestro orafo Gerardo Sacco. La cerimonia finale si svolgera' martedi' 25 settembre al Teatro Rendano di Cosenza preceduta alle ore 18 dal convegno ''Se l'Europa va ad Oriente: implicazioni culturali. Il ruolo del Mediterraneo''. Il Premio, nato per riconoscere i meriti di quanti hanno contribuito all'approfondimento e alla conoscenza delle culture mediterranee, per favorire il dialogo tra i popoli e per valorizzare le giovani risorse culturali calabresi e lucane, e' suddiviso in tre sezioni: - per la ''Sezione Societa' Civile - Giustino Fortunato'' i vincitori sono Amos Oz e Tahar Ben Jelloun; - per la ''Sezione Storia del Pensiero - Luigi De Franco'' avra' il premio Remo Bodei; - per la ''Sezione Narrativa e Creativita' - Saverio Strati'' vincono Maria Pia Ammirati per Un caldo pomeriggio d'estate (Cadmo) e Andrea Di Consoli per Il padre degli animali (Rizzoli) e Gerardo Sacco, creatore di gioielli esposti in diversi musei italiani. La Cerimonia di Premiazione sara' aperta alle 18 dall'incontro ''Se l'Europa va ad Oriente: implicazioni culturali. Il ruolo del Mediterraneo'', moderato e condotto da Franco Di Mare, giornalista di Rai 1. Gli scrittori Khaled Fouad Allam, Predrag Matvejevic e il sociologo Renzo Guolo dell'Universita' di Torino interverranno nella discussione per approfondire i temi oggi di stretta attualita', legati alle prospettive di ampliamento dell'area dell'Unione Europea e alle implicazioni culturali, religiose ed etiche di queste dinamiche. Nel corso della cerimonia di premiazione dei vincitori il giornalista Alain Elkann dialoghera' con Tahar Ben Jelloun e Amos Oz. La Giuria del Premio e' composta da studiosi e rappresentanti del mondo culturale italiano: Mario Bozzo (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania e Presidente Fondazione Carical), Arnaldo Colasanti (italianista, critico letterario e scrittore), Sergio Givone (Ordinario di Estetica all'Universita' di Firenze), Tullio Gregory (Ordinario di Storia della filosofia all'Universita' ''La Sapienza'' di Roma), Luigi Lombardi Satriani (Ordinario di Etnologia all'Universita' ''La Sapienza'' di Roma), Raffaele Perrelli (Preside della Facolta' di Lettere e Filosofia dell'Universita' degli Studi di Calabria), Raffaele Sirri (Presidente del Centro Promozione e Studio Cultura Campana) e Giuliano Soria (Presidente della Giuria del Premio e del Premio Grinzane Cavour). Concorso letterario “I Sibariti nel mondo” per studenti di Argentina, Uruguay, Brasile e Cile 16/09 Le Associazioni “I Sibariti nel mondo” Corigliano Calabro (Cs), “Sibaritas en el mundo” di Buenos Aires Amministrazione Comunale di Rossano Calabro Comunità Montana” Sila Greca”-Rossano Calabro Regione Calabria-Emigrazione indicono la : 7a EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE riservato agli studenti delle Scuole Medie, Superiori e Universitarie dell’ Argentina, dell’Uruguay , del Brasile e del Cile (Quello per studenti calabresi e lucani seguirà a breve). Il Concorso si articola in tre sezioni: REGOLAMENTO La partecipazione è aperta a tutti gli studenti delle Scuole
Medie, Superiori e biennio universitario. NORME PARTICOLARI I PARTECIPANTI DELLE SCUOLE ESTERE 1- dovranno spedire l’elaborato , via e-mail ai seguenti indirizzi: - Tutti i partecipanti dovranno rispettare rigorosamente le modalità
suddette, pena l’esclusione dal Concorso. PREMIAZIONE Per le Scuole Medie Per le Scuole Superiori Per le Scuole Universitarie Estere PREMIO SPECIALE CON INTERSCAMBIO CULTURALE 1-È previsto per i primi classificati di ciascuna Sezione
un viaggio premio in Italia per gli studenti argentini;, della durata
di giorni 10, subordinatamente e a seguito , come per gli anni decorsi,
all’erogazione dei contributi da parte degli Enti Istituzionali
(Regione, Enti), PATROCINI Ministero per gli italiani nel mondo, Regione Calabria, M.i.u.r di
Cosenza province, Ordine e Sindacato regionale dei Giornalisti calabresi
e Lucani, Circolo della Stampa Pollino-Sibaritide, Comunità
Montana Sila Greca, Amministrazione della città di Rossano. Spagnuolo “La ndrangheta non risparmia alcun settore” 15/09 Un libro di grande valore che offre un importante contributo
alla conoscenza di una delle pagine piu' oscure della storia del Paese.
Lo hanno dichiarato il questore di Cosenza, Raffele Salerno, ed il
procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia, Mario
Spagnuolo, che sono intervenuti alla presentazione dell'ultimo lavoro
del giornalista Arcangelo Badolati: 'Ndrangheta eversiva" edito
per i tipi della Klipper Edizioni. Il volume che sta riscuotendo un
grande successo, riesce ad offrire una inedita chiave di lettura sulla
morte e scomparsa prematura del giornalista de 'L'Ora" di Palermo,
Mauro De Mauro e , soprattutto, focalizza i fitti rapporti della criminalita'
calabrese e dell'eversione nera degli anni '70. In particolare, nel
corso dell'incontro, moderato dal direttore editoriale della Klipper
Edizioni, Francesco Kostner, Il procuratore Mario Spagnuolo ha sottolineato
come in Calabria si verifichi una crescita esponenziale del fenomeno
'ndranghetistico. "Una emergenza - ha sottolineato - che non
risparmia alcun settore e zona della regione e che ha una organizzazione
verticistica che le consente di rappresentare una delle consorterie
criminali piu' pericolose d'Europa". Una tesi sposata anche dal
questore di Cosenza, Raffaele Salerno che, oltre a sottolineare l'importanza
di un libro come quello di Badolati, ha avuto modo di parlare della
sua lunga attivita' "in prima linea" nella provincia di
Reggio Calabria contro la 'ndrangheta. Di grande importanza anche
l'intervento di Katia Massara, docente dell'Universita' della Calabria,
che ha posto l'accento sulla necessita' di implementare gli studi
universitari di storia contemporanea con moduli di storia locale.
"In tale direzione - ha precisato - il volume di Badolati ha
le carte in regola per offrire un'importante contributo di conoscenza
su un argomento che va posto all'attenzione degli studenti universitari
calabresi". La presentazione e' stata conclusa dall'autore che,
tra l'altro, ha raccontato il lungo lavoro di ricerca documentale
che ha posto le basi alla scrittura di un testo che affronta una sfaccettatura
della galassia 'ndranghetistica fino a questo momento poco indagata. Il 14 presentazione del libro “’Ndrangheta eversiva” di Arcangelo Badolati 12/09 Sarà presentato venerdì 14 settembre alle 19,
nella libreria Domus di via Montesanto a Cosenza, il volume “’Ndrangheta
eversiva” di Arcangelo Badolati, edito dalla Klipper Edizioni.
All’appuntamento, oltre all’autore, parteciperà
il Questore di Cosenza Raffele Salerno, il Procuratore Aggiunto della
Direzione Distrettuale Antimafia, Mario Spagnuolo ed il Direttore
editoriale della Klipper, Francesco Kostner. Il volume, in vendita
da poche settimane, sta riscuotendo un grande successo grazie agli
argomenti trattati dal caporedattore di “Gazzetta del Sud”
che offre una inedita chiave di lettura sulla morte e scomparsa prematura
del giornalista de ‘L’Ora” di Palermo, Mauro de
Mauro, il cui corpo mai ritrovato per un diabolico rapporto instauratosi
tra ‘ndrangheta calabrese e mafia siciliana, sarebbe stato seppellito,
al posto di un evaso calabrese. In ‘Ndrangheta Eversiva”,
inoltre, viene indagato l’oscuro legame tra la criminalità
calabrese e l’eversione nera degli anni ’70, tanto da
dimostrare la diretta partecipazione delle potenti cosche calabresi
al tentato colpo di stato fatto in Italia la notte tra l’8 ed
il 7 dicembre del 1970. Un libro, insomma, che sta facendo discutere,
destinato ad aprire un dibattito su una pagina della storia del paese
di cui si conosce, a distanza di diversi anni, molto poco e sulla
quale è ancora forte il bisogno di chiarezza. “‘Ndrangheta
Eversiva” è impreziosito dalla prefazione di Peter Gomez
e dalla presentazione di Francesco Verderami. Rassegna d’arte dedicata a Rotella e Picasso a Catanzaro 04/09 Ai nastri di partenza la prima edizione della rassegna Cinematografica
"il Cinema e l'arte", che si svolgerà l' 8 e il 9
settembre al Centro Polivalente per Giovani di via fontana vecchia,
a Catanzaro. L'associazione culturale Freezone che ne ha curato la
selezione artistica, dopo il successo riscosso dal Main Street Festival
di Copanello, è ancora vicina alla diffusione della cultura
in ambito giovanile, con l'obiettivo di esplorare alcune pellicole
cinematografiche di grandi registi che hanno indagato sul mondo dell'arte.
La rassegna prevede due documentari originali dedicati rispettivamente
a Mimmo Rotella ("L'ora della lucertola") e Pablo Picasso
("Le mystere Picassò"), e due lungometraggi che esplorano
le vite private e artistiche di due grandissimi pittori contemporanei
(Jackson Pollock e Jean Michel Basquiat), che si divideranno equamente
le giornate di proiezione previste per l'8 e il 9, portando a conoscenza
del pubblico la loro vita le loro opere e soprattutto la loro vita
interiore, divisa tra il successo e la responsabilità di essere
grandi artisti. Dalla nascita del cinema, sono tantissime le citazioni
che i registi hanno fatto alle opere dei grandi pittori del passato
i quali sono stati anche fonte di ispirazione per la realizzazione
di numerose pellicole ad essi dedicate. Se assai più recente
è il documentario di Calopresti sull'estro (e orgoglio catanzarese)
di Mimmo Rotella (2004), molto datato e unico nel suo genere quello
di Picasso (1956), firmato da un grande regista Francese G. Clouzot,
capace di spronare l'immaginifico pittore spagnolo nella realizzazione
di alcune opere che lui riesce addirittura a filmare in diretta, portando
all'esterno di quello studio la magia e l'arte del suo grande e inimitabile
genio. Sulle altre due pellicole è stato davvero incredibile
il lavoro compiuto da Ed Harris, uno dei migliori attori americani,
per dieci anni ha fatto congetture sul soggetto del suo film d'esordio
come regista: Jackson Pollock, un maestro dell'astrattismo. Il compendio,
la monografia divulgativa, la fotocopia cinematografica di una galleria
d'arte sono le scorciatoie delle pellicole sui pittori, maledetti
o celebri. Harris è stato capace di impossessarsi del fantasma
e della psicologia comportamentale di Pollock, mettendone in scena
il lavoro e la vita; i rapporti con artisti e mecenati; la musica
che lo ha influenzato (meravigliosa e storica è la copertina
per "Free Jazz", il capolavoro visionario di Ornette Coleman)
e le tensioni con la madre. Basquiat invece racconta in toni certamente
più vicini alla favola che al documentario, la vicenda di uno
dei pittori più acclamati, mitologizzati e idolatrati (quanto
forse misinterpretati) di tutti gli anni Ottanta. Ritratto di un certo
clima (quello dell'arte contemporanea in special modo), e della scena
newyorkese che lo determinava, Basquiat ha senz'altro qualche lacuna,
ma gode di un tono poetico diffuso, di una delicatezza spesso mancanti
in opere di altri artisti-registi o comunque in tanti film di provenienza
d'oltreoceano. Ingresso totalmente gratuito, prima di ogni proiezione
ci sarà un breve dibattito aperto ad ospiti e pubblico. I vincitori del premio Grinzane-Cavour 03/09 Lo scrittore israeliano Amos Oz, l'autore Franco-marocchino
Tahar Ben Jelloun, il filosofo Remo Bodei, gli scrittori Maria Pia
Ammirati e Andrea Di Consoli e il maestro orafo Gerardo Sacco sono
i vincitori della prima edizione del "Premio Fondazione Carical
Grinzane Cavour", dedicato al dialogo interculturale dei paesi
del Mediterraneo. La cerimonia di premiazione si svolgerà il
25 settembre nel Teatro Rendano di Cosenza, preceduta dal convegno
"Se l'Europa va ad Oriente: implicazioni culturali. Il ruolo
del Mediterraneo". "Il premio - è detto in un comunicato
- viene assegnato a quanti hanno contribuito all'approfondimento e
alla conoscenza delle culture mediterranee, per favorire il dialogo
tra i popoli e per valorizzare le giovani risorse culturali calabresi
e lucane. Amos Oz e Tahar Ben Jellouné sono i vincitori del
premio per la sezione Società civile-Giustino Fortunato. Per
la Sezione Storia del Pensiero-Luigi De Franco avrà il premio
Remo Bodei. Per la sezione Narrativa e Creatività-Saverio Strati
vincono Maria Pia Ammirati, per il romanzo Un caldo pomeriggio d'estate
(Cadmo) e Andrea Di Consoli per Il padre degli animali (Rizzoli) e
Gerardo Sacco, creatore di gioielli esposti in diversi musei italiani.
La cerimonia di Premiazione sarà aperta dall'incontro sul tema
"Se l'Europa va ad Oriente: implicazioni culturali. Il ruolo
del Mediterraneo", condotto dal giornalista del TG1 Franco Di
Mare. Gli scrittori Khaled Fouad Allam, Predrag Matvejevic e il sociologo
Renzo Guolo, dell'Università di Torino, interverranno nella
discussione per approfondire i temi oggi di stretta attualità,
legati alle prospettive di ampliamento dell'area dell'Unione Europea
e alle implicazioni culturali, religiose ed etiche di queste dinamiche.
Nel corso della cerimonia di premiazione il giornalista Alain Elkann
dialogherà con Tahar Ben Jelloun e Amos Oz. A Berlino presentazione del Premio Corrado Alvaro 29/08 Il legame tra Corrado Alvaro e la Germania, nazione nella quale
il grande scrittore di San Luca lavorò intorno ai primi decenni
del secolo scorso. Sarà questo il filo conduttore della manifestazione
culturale che la Fondazione intitolata all'autore di Gente in Aspromonte
terrà nella capitale tedesca, a poche settimane dalla strage
di Duisburg, in occasione della presentazione della VII edizione del
Premio nazionale Corrado Alvaro. L'iniziativa culturale è frutto
dell'intesa stretta tra la Fondazione Alvaro, che ha sede proprio
a San Luca; il direttore dell'Istituto italiano di Cultura, Bolaffi
e la presidente dell'Unione italiani nel mondo Garavini. Il 4 ottobre,
nella capitale tedesca, è in calendario la presentazione della
VII edizione Premio nazionale Corrado Alvaro con la proclamazione
dei vincitori delle varie sezioni di cui si compone. Le onorificenze,
però, saranno consegnate ai vincitori il 27 ottobre 2007 a
San Luca. La manifestazione berlinese prevede anche una conferenza
sul tema "Alvaro e la Germania" che sarà svolta dal
prof. Aldo Maria Morace, presidente della Fondazione Alvaro e un intervento
del sociologo prof. Antonino Perna, componente del Comitato scientifico
dell'organismo, che svolgerà una relazione di carattere sociologico.
E' previsto anche un reading di brani alvariani in italiano ed in
tedesco. L'iniziativa, spiegano gli organizzatori, si pone in continuazione
con una tradizione ormai consolidata secondo la quale il premio è
presentato annualmente in una città nella quale lo scrittore
di San Luca abbia soggiornato e operato. Negli anni precedenti il
Premio è stato presentato a Roma seconda patria di Alvaro;
a Milano dove conseguì la laurea e lavorò al Corriere
della Sera; a Genova nell'anno in cui la città ligure fu capitale
europea della Cultura; a Bologna dove esordì come giornalista
nel quotidiano Il Resto del Carlino; a Torino che lo vide collaboratore
assiduo de La Stampa e dove vinse il premio più prestigioso
dell'epoca con Gente in Aspromonte. "Perché Berlino? -
sostengono gli organizzatori del Premio - Per il particolare legame
che Alvaro ebbe con la città tedesca alla fine degli '20. Alvaro
divenuto ormai in Italia oggetto di attacchi quotidiani da parte dei
giornali fascisti, e per questo impossibilitato a lavorare nel suo
paese, fu costretto, nell' autunno del 1928 all'esilio volontario
nella Germania della repubblica di Weimar. Berlino e la Germania,
in quella circostanza, accolsero lo scrittore che qui ebbe modo di
incontrare e frequentare Pirandello, Marta Abba, Rosso di San Secondo
ed altri intellettuali italiani, e ad immergersi nella ricca vita
culturale tedesca frequentando circoli e personalità locali
della letteratura, del cinema, del teatro e del giornalismo. Collaborò
ai giornali tedeschi Beliner, Tageblatt e Weltbhume e pubblicò
in prima edizione in lingua tedesca il libro di novelle, L'amata alla
finestra, che in Italia uscirà nel 1929". "Per questi
motivi la Fondazione Corrado Alvaro - sostengono ancora gli organizzatori
- aveva a suo tempo inserito, in un vasto programma di manifestazioni
all'estero, il progetto di una iniziativa culturale nella capitale
germanica, da realizzarsi al più presto. I noti fatti che hanno
portato alla ribalta dell'opinione pubblica San Luca, hanno dato la
ragione di sollecitare l' evento culturale da realizzare in terra
tedesca a questo autunno, anche per dare all'opinione pubblica motivi
di riflessione sulla realtà autentica del paese di Alvaro,
il quale non esporta solo gente di malaffare, ma anche e soprattutto
onesti e leali lavoratori, ed eventi culturali al massimo livello,
come convegni internazionali di letteratura, seminari di scrittura
creativa, pubblicazioni di alto valore culturale e scientifico" Cinque giornate dedicate ai libri a Santa Severina 20/08 Prenderà il via domani sera (martedì 21 agosto),
a Santa Severina (Crotone), l'iniziativa “Libri & Co.":
cinque serate dedicate, dalla Casa editrice Klipper, a cinque sfaccettature
del mondo dei libri. Il libro su Bob Dylan della Klipper su Rainews 24 25/07 “Tempi dispari”, il magazine giornaliero di Rainews24,
giovedì 26 sera alle 22, dedicherà uno speciale al volume
edito dalla Klipper Edizioni: Il calabrese che fece grande Bob Dylan.
In diretta dalla sede Rai di Cosenza parlerà del libro uno
dei due autori, Luigi Michele Perri. L’altro, come noto, è
Bruno Castagna. Il volume, ricostruisce la vicenda umana ed artistica
di Mike Porco, che negli anni 60 si trasferì da Domanico, in
provincia di Cosenza, a New York. Nuovo libro di Nicaso “Senza onore” 24/07 A sette mesi dalla sua pubblicazione si conferma campione di
vendite e di critica il volume "Fratelli di sangue" edito
dalla casa editrice Pellegrini e scritto a due mani da Nicola Gratteri,
già sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria
e attualmente sostituto Procuratore Distrettuale Antimafia , e da
Antonio Nicaso, giornalista italo-americano ed esperto di mafie ed
organizzazioni criminali a livello internazionale. Giunto alla sua
decima edizione, il volume, che fa parte della collana "Mafie"
diretta da Antonio Nicaso, continua a far parlare di sé perché,
di fatto, si tratta della prima ricostruzione storica del fenomeno
della 'ndrangheta che prende avvio dalla fine dell'Ottocento e prorompe
fino all'attualità . Concepito con attenzione scientifica ,
"Fratelli di sangue" si presenta come una radiografia macro
e microscopica della 'ndrangheta e tende a mostrare con dati inconfutabili
come questa organizzazione sia riuscita, con estrema abilita' e camaleontismo,
a mutare volto e a diventare una delle holding del crimine mondiale
con un po(n)deroso volume d'affari che si aggira intorno ai 36 miliardi
di euro . Primo dunque nel suo genere, il volume rompe il silenzio
intorno al fenomeno mafioso calabrese e ne mostra un'immagine spaventosa,
dilagante, in continua ascesi e metamorfosi . Si lega a "Fratelli
di sangue" il terzo volume della collana "Mafie" che,
fresco di stampa , se ne può definire una vera e propria costola.
Si tratta di "Senza onore", un'antologia di testi letterari
sulla 'ndrangheta che, ancora una volta, la penna di Antonio Nicaso
s'incarica sapientemente di riesumare ed attualizzare per mostrare
come la `ndrangheta si sia metamorfizzata anche nelle pagine letterarie
e abbia mutato il volto agrario e contadino delle origini ,la sua
ruralità rozza e terragna, in una sorprendente quanto pericolosa
faccia bifronte: resta radicata nei legami di sangue della Calabria,
da cui trae forza e coesione interna, ma le sue radici si sono protese
ed estese ovunque fino a farne una delle più potenti organizzazioni
criminali. "Senza onore" si rivolge a insegnanti e a studenti
con la finalità di far conoscere cosa sia la 'ndrangheta, al
di la' del mito, spiegandone l'essenza attraverso l'angolo visuale
degli scrittori che si sono occupati di questo fenomeno. Due nuove riviste al Caffè Letterario della Pellegrini 16/07 Una doppia presentazione al Caffè Letterario della Casa
Editrice Pellegrini. Si svolgerà mercoledì 18 luglio
alle 18.30 sul grande terrazzo dell’editrice, in Via De Rada
67/C, dove saranno ufficialmente presentati al pubblico la rivista
quadrimestrale di cinema e visioni “FATA MORGANA” e la
neonata “FRONTIERE. Oltre il cinema” dirette da Roberto
De Gaetano, docente di Filmologia e Presidente del Corso di Laurea
in Dams dell’Unical. Si tratta di un progetto ambiziosissimo
che mette insieme Casa Editrice Pellegrini e un gruppo di studiosi
e docenti che ruotano intorno al Dams dell’Unical, finalizzato
a rilanciare, a livello nazionale e non solo, il dibattito sul cinema
e la sua problematicità e, per estensione, sul cosmo controverso
dei media e la loro funzione nell’oggi. Il progetto si muove,
dunque, sul doppio asse dialettico della rivista “Fata Morgana”
(che vanta tra l’altro un comitato scientifico di fama internazionale:
Francesco Casetti, Sandro Bernardi, Antonio Costa, Giorgio Tinazzi),
che ha già visto la pubblicazione del numero 0 ed ora entra
nel vivo del dibattito con l’attuale numero 1 (dedicato a “Mondo”)
e la collana “Frontiere” che è al suo debutto ufficiale
con il volume Benjamin il cinema e i media. Un volume che, pur partendo
dagli autorevoli contributi di studiosi che, nell’autunno del
2005, presso il Dams dell’Università della Calabria,
hanno partecipato al seminario di studi sull’attualità
di Walter Benjamin, allarga il suo orizzonte, presentando tra l’altro
uno straordinario ricordo inedito in italiano di Theodor W. Adorno
su Benjamin, e saggi di Marcello Walter Bruno, Vincenzo Cuomo, Monica
Dall’Asta, Roberto De Gaetano, Daniele Dottorini, Paolo Jedlowski,
Suzanne Liandrat-Guigues, Bruno Roberti. Una serata di cinema e visioni
in cui dialogheranno insieme Roberto De Gaetano in qualità
di direttore di “Fata Morgana” e di “Frontiere”,
Marcello Walter Bruno, docente di Teorie e tecnica del linguaggio
cinematografico (Unical), Bruno La Vergata, docente presso l’Accademia
di Belle Arti di Catanzaro ( responsabile grafico della rivista e
della collana), Massimo Celani, docente di Linguaggi pubblicitari
(Unical) e Bruno Roberti, docente di Istituzioni di regia (Unical). La CISL chiede la revoca del soprintendente archeologico regionale Guzzo 13/01 La segreteria regionale della Fp-Cisl ha scritto al ministro
per i Beni e le attività culturali per chiedere "l' immediata
revoca della direzione ad interim del Sovrintendente archeologico
regionale Pietro Guzzo e la nomina di un dirigente a tempo pieno che
esegua il mandato nel rispetto delle corrette relazioni sindacali
e di un utile interscambio con le realtà sociali, politiche
e culturali che operano nel territorio". Nella lettera, il coordinatore
regionale della Cisl beni culturali, Cataldo di Bartolo; il segretario
regionale Ministeri Antonella Lamberto e il segretario generale regionale
della Fp-Cisl, Natale Pace contestano a Guzzo "gli atti relativi
alla riorganizzazione della Sovrintendenza Archeologica della Calabria,
adottati il 30 maggio 2007 dal Sovrintendente ad interim, in difformità
alle procedure previste dalle norme contrattuali e da specifici accordi
locali". "A tali contestazioni - prosegue la nota della
Cisl - ha fatto anche seguito una richiesta d'informazioni in merito
indirizzata al dott. Guzzo da parte del Sovrintendente regionale Prosperetti.
Il Sovrintendente ad interim, Guzzo, in una risposta indirizzata alla
scrivente federazione sindacale regionale il 20 giugno scorso ha sostenuto
invece la perfetta regolarità delle procedure adottate, a suo
dire, nel pieno rispetto delle relazioni sindacali, mantenendo dunque
l' efficacia dell' ordine di servizio emanato. Tale circostanza ha
determinato la definitiva rottura delle relazioni sindacali di tutte
le altre sigle sindacali e della Fp-Cisl, nella presa d' atto della
impossibilità di intavolare un sereno e approfondito confronto
sull' organizzazione dei servizi nel comune interesse dei lavoratori,
dell'Ente e, soprattutto della ittà di Reggio Calabria e della
Regione che puntano sul Museo reggino e sui siti archeologici della
Calabria per il rilancio culturale ed economico della regione". In libreria l’ultima fatica di Cesare Lanza “Il Lanzichenecco” 02/07
Ricordi, rimorsi, aneddoti, battute, rivelazioni, retroscena. Ritratti
inediti, a volte feroci altre volte teneramente partecipi, di un paio
di centinaia di personaggi dell’Italia che conta e di qualche
furbetto catodico. Cesare Lanza è maestro nell’agire
di fioretto: finge di essere a un party fra amici, dove si possono
raccontare in allegria storie innocue e innocenti condite appena da
qualche pettegolezzo; poi, all’improvviso, infila una frase
demolente, un ricordo devastante, un identikit da brigante. Nemico
della diplomazia, innamorato del suo celebre caratteraccio, il Lanzachenecco
gode nell’essere se stesso, nel bene e nel male: un uomo capace
di dolcezze da gentiluomo del Sud (soprattutto con le sue infinite
donne) ma anche di intingere i tasti del computer nel curaro e uccidere
in una riga una persona (vedi Darwin Pastorin). L’uomo più
odiato della televisione, considerato il responsabile della tv-spazzatura,
non si fa problemi nell’incartare le sue vittime in frasi crudelissime
(leggere, per cominciare, i ritratti di Lucia Annunziata, dell’ex-presidente
della Rai Baldassarre o di Massimo Giletti). Ma il Lanzachenecco non
è solo cappa e spada. Qui si trovano anche bellissime interviste
a Donato Bilancia, Lorena Bobbitt, Monica Lewinsky e a tutte, ma proprio
tutte, le icone erotiche del nostro piccolo e grande schermo. Principe inaugura la mostra “Gente di San Giovanni in Fiore” 29/06 Con un appassionato intervento dell' assessore regionale alla
Cultura, Sandro Principe, sul valore dell' innovazione, della cultura
e dell' istruzione, e' stato inaugurata questa sera a San Giovanni
in Fiore la mostra ''Gente di San Giovanni in Fiore''. Si tratta di
60 ritratti del fotografo Saverio Marra e della presentazione delle
nuove collezioni e del nuovo allestimento del museo demologico che
e' stato curato, per conto del Comune, dal prof. Francesco Faeta,
consulente scientifico dello stesso museo. Dopo il saluto del sindaco,
Antonio Nicoletti, e dell' assessore alla Cultura Giovanni Spadafora,
preceduto da un intervento dello stesso prof. Faeta, e' intervenuto
Sandro Principe ed il suo e' stato un intervento tutto teso a sottolineare
come, proprio nell' attualita' politica che sta vivendo in questi
giorni la Regione, la cultura e' fondamentale. ''Non si puo' pensare
- ha detto in particolare l' assessore regionale - di poter cambiare
le sorti di questa nostra terra, angustiata da mille problemi, se
non agiamo dalle fondamenta. Lo vado dicendo da due anni e da due
anni mi batto perche' ci sia in Calabria un programma a vasto respiro
che coinvolga le scuole, il sistema museale, quello bibliotecario,
quello universitario, il recupero dei beni archeologici e quant' altro
si muove nell' ambito culturale. Lo ribadisco ancora oggi: se non
partiamo da cio' credo che sara' impossibile innescare autentici meccanismi
di sviluppo economico e sociale in Calabria''. Principe, in particolare,
ha fatto riferimento a quanto avverra' nell' estate appena iniziata
su iniziativa del suo assessorato, con decine e decine di iniziative
in quasi tutti i comuni della Calabria a partire da quelli capoluogo. Magna Grecia Festival a Capocolonna con 4 spettacoli 28/06 Sono quattro gli spettacoli inseriti nella rassegna "Magna
Grecia Teatro" promossa dall' assessore regionale alla Cultura
Sandro Principe, in collaborazione con la presidenza e l' assessorato
alla Cultura della Provincia di Crotone, che partirà dalla
seconda settimana di luglio nel parco archeologico di Capocolonna.
La rassegna partirà il 17 luglio con la Compagnia Enzo Moscato
che porterà in scena "Disturbing a tragedy" (schizzo
baccanti, ovvero: Psicopatologia degli spettri euripidei, in margine
al vivere moderno). Il 24 luglio, toccherà al Teatro Stabile
della Calabria proporre "Egumteatro che tragedia!", spettacolo
è in prima nazionale. Il 6 agosto sarà la volta del
Teatro Corsaro, Compagnia giardino chiuso "Le Troiane",
con "Il silenzio del pianto", anche questo evento, sarà
in prima nazionale. La quarta tappa, invece, sarà affidata
ad uno dei mostri sacri del teatro italiano, Paola Quattrini, che
presenterà "Tesmoforiazuse" ("Festa delle donne").
"Un programma davvero interessante, dunque - è scritto
in un comunicato della Provincia di Crotone - con ben due prime nazionali,
che rende a Crotone la sua centralità nel panorama culturale
regionale, frutto anche dell' azione dell' Amministrazione provinciale
e della sua politica volta a realizzare grandi eventi culturali, finalizzati
alla promozione di siti particolarmente significativi, come, appunto,
il Parco di Capacolonna e alla promozione dell'immagine del territorio
oltre i meri confini locali". Principe inaugura a Vibo la mostra su Domenico Colao 27/06 L'assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe, il sindaco
di Vibo Valentia, Franco Sammarco, e l'assessore comunale alla Cultura,
Assunta Achille, alla presenza di autorita' civili, religiose e militari,
inaugureranno giovedi', alle ore 18, nel Castello di Vibo, la mostra
del pittore Domenico Colao. ''L'iniziativa - e' detto in una nota
dell' ufficio stampa della Giunta regionale - e' parte del progetto
di promozione delle arti visive Visioni Simultanee, ideato e finanziato
dall'assessorato regionale alla Cultura, in collaborazione con la
Direzione regionale per i Beni Culturali, con le soprintendenze e
con le amministrazioni Comunali di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria,
Lamezia Terme, Palmi, Rende e Vibo Valentia''. ''Visioni Simultanee
- prosegue la nota - e' un itinerario culturale che ha l'obiettivo
di far conoscere e valorizzare le arti visive in Calabria, i periodi
ed i protagonisti della storia dell'arte''. Torna il Festival internazionale della Filosofia in Sila dal 28 giugno 26/06 Ritorna il Festival internazionale della Filosofia in Sila,
alla sua seconda edizione. L'appuntamento, in programma a Serra Pedace
e Silvana Mansio (Cosenza) il 28, 29 e 30 giugno prossimi, si propone
di interessare soprattutto i non addetti ai lavori a un serrato dibattito
sull'amore, al quale sono chiamati filosofi, antropologi, pedagogisti,
docenti liceali, pscicologi, giornalisti, criminologi, missionari,
un cardiochirurgo e perfino Aldo Pecora, tra i più rappresentativi
"ragazzi di Locri". Tra gli ideatori figura Gianni Vattimo,
che nel 2005 si candidò come sindaco a San Giovanni in Fiore,
paese di montagna legato alla figura del teologo e profeta medievale
Gioacchino da Fiore. Promosso dal Comune di Serra Pedace e dal giornalista
Emiliano Morrone, già direttore del giornale on-line "la
Voce di Fiore", l'evento nasce dalla convinzione che l'emancipazione
culturale possa contribuire alla diffusione della passione politica
e della partecipazione collettiva all'ingegneria sociale del luogo.
Si parte il 28 giugno con "Amore è vigilanza", questione
che verrà affrontata da Marco Travaglio, assieme al giovane
di Locri Aldo Pecora, del movimento "Ammazzateci tutti",
al criminologo Michele Cagnazzo, all'imprenditore romano Mauro Piola
e ai giornalisti Saverio Basile e Mario Morrone. Il tema dell'amore
verrà affrontato, poi, da specialisti che, da vari punti di
vista, tenteranno di riportare questo valore, sentimento e ideale
alla sua sede più propria, il cuore; nel tentativo di coniugare
la bellezza della selva calabrese, la Sila, con l'attitudine degli
abitanti alla riflessione e al ragionamento. Si ricordano, in proposito,
i grandi utopisti Tommaso Campanella e Gioacchino da Fiore. Il Festival,
che l'anno passato propose un viaggio nelle grandi utopie del pensiero
maturate in pensatori originari, da Gioacchino da Fiore a Gianni Vattimo,
vuole essere, quindi, mezzo culturale per divulgare una diversa immagine
della regione, a partire dai suoi paesaggi, ideali per la meditazione
e gli studi umanistici. Il 29 giugno, tutta una serie di approfondimenti
sull'amore, la giustizia, la pratica della carità e la dimensione
virtuale, con la partecipazione, tra gli altri, del crimonologo Michele
Cagnazzo, del massmediologo Derrick De Kerckhove, del missionario
calabrese don Battista Cimino e del filosofo "eretico" Luigi
Lombardi Vallauri, espulso dall'Università Cattolica di Milano
per aver messo in dubbio l'infallibilità del papa, l'esistenza
dell'inferno e il peccato originale. Il giorno seguente, ancora molti
contributi particolari sul tema dell'amore, con l'intervento straordinario
di Antonio Tursi, giovane del piccolo comune calabrese Spezzano Albanese
che ha già collaborato con De Kerckhove e sta lavorando assieme
a Gianni Vattimo come teorico della comunicazione. Parleranno anche
il teologo Carmelo Dotolo, il pedagogista Michele Borrelli, lo stesso
Vattimo e, in conclusione, Ettore Vitali, cardiochirurgo di fama e
presidente della Società Italiana di Cardiochirurgia. Vitali
evidenzierà l'importanza delle relazioni umane per la salute
dell'individuo e della società, anche riprendendo Tiziano Terzani.
La sede dell'amore ritorna, paradossalmente, dunque, il cuore. Spazio
anche, il 29, all'antropologo Mauro Minervino, già ospite l'anno
passato, e a Mirella Barracco, fondatrice di Old Calabria e La nave
della Sila. La Barracco è anche conosciuta per la produzione
culturale nel territorio silano. Ancora, una relazione da sottolineare
è quella di Roberta Sala, esperta di bioetica e docente nell'Università
Vita-Salute San Raffalele. Innovativi anche i due apporti di Emilia
Blaiotta ed Enrico Belli, due docenti e psicologi della zona, che
affronteranno aspetti dell'amore in seno alla coppia. Garantita la
presenza di Santiago Zabala e Alberto Martinengo, giovani promettenti
della filosofia italiana, ci sarà una lezione di Riccardo Dottori,
professore di filosofia nell'Università di Roma 2 e un'esposizione
sull'etica nell'ambito pubblico da parte di Mario Caligiuri, professore
nell'Università della Calabria. Roberto Saviano con Gomorra si aggiudica il premio Città di Tropea 23/06 Roberto Saviano con ''Gomorra'' (Mondadori) e' il vincitore
del premio letterario ''Citta' di Tropea - Una regione per leggere''.
Il suo volume e' stato scelto da una giuria composta anche da 217
sindaci calabresi, ottenendo 122 voti. Mariolina Venezia, con ''Mille
anni che sto qui'' (Einaudi), ha ottenuto 77 voti e Carlo Fruttero,
con ''Donne informate sui fatti'' (Mondadori), ne ha ottenuti 51.
La novita' del premio, promosso dall' Accademia degli Affaticati,
presieduta da Pasqualino Pandullo, vicecaporedattore del Tgr della
Rai calabrese, e' stata proprio quella del coinvolgimento dei sindaci
calabresi che hanno arricchito di un particolare valore istituzionale
la giuria popolare, che, insieme a membri dell' Accademia e altri
cittadini tropeani di varia estrazione, hanno deciso il vincitore.
Della giuria hanno fatto parte anche 13 studenti. Alla cerimonia di
premiazione ha partecipato Vittorio Sgarbi. Il premio e' stato istituito
per stimolare la lettura in una delle regioni dove e' meno diffusa,
ma anche per creare un momento di aggregazione culturale che richiami
l' illustre passato della citta', dove gia' un' antica istituzione
letteraria tenne vivo il dibattito culturale per oltre quattro secoli.
E' in questo contesto che si inserisce la partecipazione dei sindaci
che, come primi presidi istituzionali nelle comunita', soprattutto
le piu' piccole, si sono fatti portatori di un auspicato cambio di
rotta. Presentato il programma del “Premio letterario città di Tropea” 15/06 E' stato presentato stamani, nella sede del Sistema Bibliotecario,
il Premio nazionale letterario Tropea, voluto ed organizzato da Pasqualino
Pandullo e dall'Accademia culturale degli Affaticati di cui è
presidente. La cerimonia è stata fissata nel teatro 'La Pace'
di Tropea-Drapia, nelle serate del 21, 22 e 23 giugno prossime. Il
moderatore della conferenza stampa, Fulvio Mazza, ha evidenziato che
"in Calabria esistono anche altri tipi di notizie da pubblicare,
come quelle del premio letterario di Tropeà. L'organizzatore
del Premio, Pasqualino Pandullo, ha ricordato che "abbiamo voluto
affidare una missione ai sindaci, loro devono essere anche vettori
e alfieri di una capillare campagna culturale e letteraria in Calabria.
Nonostante internet e il mondo digitale siano ormai diffusi profondamente
nella nostra quotidianità, le statistiche dicono che i libri
continuano ad essere fortunatamente parte importante della nostra
vita. Purtroppo la Calabria si distingue dalla generalità e
risulta essere la regione in cui si legge meno. Per questo e per altri
motivi dobbiamo accogliere con entusiasmo progetti di questo tipo".
"Le nuove frontiere del turismo in un territorio - ha concluso
- sono senza dubbio gli eventi di natura enogastronomica e culturale.
E' anche grazie a queste iniziative che si può generare crescita
e sviluppo nella nostra regione". Le tre serate previste saranno
intense, ricche di contenuti culturali, appuntamenti ed attività,
organizzate sul modello di un talk-show'. Tra le personalità
che interverranno personaggi del mondo dello spettacolo di livello
nazionale come, ad esempio, Michele Cucuzza (che presenterà
anche un suo libro) e Antonio Caprarica, gli scrittori finalisti del
premio Carlo Fruttero, Roberto Saviano (presente sabato 23 giugno)
e Mariolina Venezia. Saranno presenti anche il ministro della Pubblica
Istruzione, Giuseppe Fioroni, i rettori delle università calabresi,
scrittori e intellettuali. Consegnate a Perugini (ANCI) le opere finaliste del Premio letterario Città di Tropea 08/06 Sono stati consegnati a Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza
e presidente dell' Anci calabrese, in rappresentanza dei 409 primi
cittadini calabresi che saranno coinvolti nell' iniziativa, le copie
dei tre libri finalisti del Premio letterario nazionale "Città
di Tropea - Una regione per leggere", promosso dall' associazione
culturale "Accademia degli affaticati" di Tropea. La terna
dei volumi composta da Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero
(Mondadori); Gomorra di Roberto Saviano (Mondadori) e Mille anni che
sto qui di Mariolina Venezia (Einaudi) sono stati consegnati dal presidente
dell' associazione promotrice del Premio, Pasqualino Pandullo, vicecaporedattore
del Tgr della Rai calabrese. "Con tale consegna - è scritto
in un comunicato dell' "Accademia" - si realizza, in maniera
simbolica, la vera novità che il Premio letterario nazionale
porta con sé: coinvolgere tutti i 409 sindaci calabresi. A
tal proposito il presidente Perugini ha espresso 'massimo compiacimento'
per l'impegno così massiccio e capillare dell' intero territorio
regionale; Pandullo, da parte sua, ha ribadito con orgoglio il grande
ruolo che i diversi primi cittadini hanno avuto e avranno anche in
questa ultima fase dell' iniziativa". "Accettando di prendere
parte alla giuria popolare e accogliendo l' invito dell' Accademia
- prosegue la nota - i sindaci calabresi si sono, così, già
fatti promotori di un' originale quanto radicata campagna culturale
per la promozione della lettura nella regione in cui, purtroppo, si
legge meno". Le pubblicazioni prescelte sono state individuate
dal comitato tecnico-scientifico, presieduto da Isabella Bossi Fedrigotti,
all' interno di una rosa di 27 libri. Saranno dunque queste le tre
opere che si contenderanno il premio finale. La giuria popolare, che
decreterà il vincitore assoluto, è composta - oltre
che dai già citati 409 sindaci - anche da 24 cittadini tropeani
di varia estrazione, più 17 soci fondatori dell' Accademia
e ancora 13 studenti di scuole superiori calabresi. Le operazioni
di voto si realizzeranno grazie al supporto che l'Asmez (Associazione
Mezzogiorno), il consorzio di servizi agli enti locali, partner dell'
Accademia degli affaticati, offre ai propri associati (i comuni, le
province, gli enti intermedi). Il termine previsto per la consegna
del voto è il 15 giugno; la fase successiva sarà quella
conclusiva: una "tre-giorni", il 21, 22 e 23 giugno. Nell'
ambito del Premio il Museo diocesano di Tropea dedicherà, per
l' intera durata della manifestazione, una mostra in cui verranno
esposti diversi documenti appartenenti alla storica "Accademia
degli affaticati", che operò a Tropea per diversi secoli
- dal '500 agli albori del '900 - e alla quale si richiama l' Accademia
attuale, costituita nel marzo dello scorso anno. Sabato a Rossano i “Suoni di carta” 07/06 Incontri, mostre, concerti e, soprattutto, tanti libri per
mettere in risalto le "affinità elettive" tra musica
e poesia, per cui il verso si converte in note e il suono si declina
in rime, o anche per esaltare il valore del libro come veicolo di
trasmissione e salvaguardia di saperi specifici: è questo lo
scopo di Suoni di carta, storie di suoni promosso dall'associazione
Altrosud d'intesa con i Ministeri dei Beni Culturali e delle Politiche
Giovanili, l' Anci ed il comune di Rossano nell' ambito della manifestazione
nazionale, GiovaniLibri, finalizzata a promuovere la lettura tra i
giovani attraverso formule innovative. Per due fine settimana un ricco
programma di iniziative a Rossano incentrato su libri e musica. Si
inizia dopodomani, sabato, alle ore 21,30, a Torre Sant'Angelo, con
"Il poeta e il cantastorie". Profazio canta Buttitta in
cui, a margine della presentazione dell'omonimo volume, l'antesignano
del folk revival in Italia eseguirà, per chitarra e voce, le
liriche del grande poeta di Bagheria, celebrato da autori come Sciascia
e Pasolini per la sua insuperabile capacità di esprimere sentimenti
e passioni del mondo popolare. Domenica 10 giugno, alle 18,30, al
Chiostro di San Bernardino, sono previste l' inaugurazione della mostra
fotografica di Alessandro Mallamaci e la presentazione dell'omonimo
volume di Antonio Bevacqua "I tamburi della Sila. Costruttori
e suonatori dei Casali cosentini". Bevacqua, in una decennale
ricerca sul campo, ha ricostruito una peculiarissima tradizione musicale
incentrata sull'uso di tamburi militari e grancasse: per le vie del
centro storico i tummarini daranno un saggio delle loro spettacolari
performance che cadenzano gli appuntamenti delle diverse comunità
interessate. Alle 21,30, a Torre Sant'Angelo, i Neilos in concerto,
capeggiati dallo stesso Bevacqua, offriranno un commento in musica
alle relazioni dei viaggiatori del Grand Tour in Calabria, presentando
al termine il loro disco d'esordio, Transumanza, segnato da una singolare
contaminazione tra nuovo e antico nel nome di arcaiche ascendenze
bizantine. Per sabato 16 giugno, a Torre Sant'Angelo, è previsto
un doppio appuntamento: alle 21 Antonello Ricci, etnomusicologo dell'Università
La Sapienza di Roma, presenterà il volume "I cugini Nigro.
La musica della Sila Greca" con, al termine, concerto per voce,
chitarra battente, zampogna e organetto di questa singolare coppia
di musicisti-pastori, depositari di un'articolata tradizione di saperi
musicali. Alle 22,30, sempre a Torre Sant'Angelo, "Memorie della
terra", dove musica e racconto orale si intrecciano in un appassionante
viaggio nel Salento in una grande stagione di lotte politiche e sociali
e, al termine, concerto di pizziche e tarantelle della Puglia. La
manifestazione si concluderà il 17 giugno, a Torre Sant'Angelo,
ancora con un doppio appuntamento: alle 21 Canio Loguercio presenta,
tra musica e poesia, il suo Miserere, performance itinerante di canzoni
appassionate realizzate con le espressioni più significative
della poesia contemporanea, da Sara Ventroni a Lello Voce. Alle 22,30,
infine, "Tra due mari", concerto di Cataldo Perri con Carmine
Abate che leggerà brani scelti dei suoi romanzi per ripercorrere,
tra musica e testi, storie di dolore e travagli legati all'emigrazione
calabrese". Inizia a Diamante il Piccante Film Festival 04/06 "Diamante come un set cinematografico fra turismo e cultura".
E' questo il filo conduttore della quarta edizione del Piccante Film
Festival che quest' anno si propone nel mese di giugno e non a settembre
nel' ambito del Peperoncino Festival. L' appuntamento cinematografico
è stato presentato da Enzo Monaco nel corso di una conferenza
stampa alla quale hanno partecipato operatori turistici, il consigliere
comunale neo-eletto Battista Maulicino e il sindaco di Diamante Ernesto
Magorno. "L' iniziativa, ideata e progettata dall' Accademia
Italiana del peperoncino - è scritto in un comunicato - persegue
ancora una volta l' obiettivo di 'allungare' la stagione turistica
e sceglie il mese di giugno come vero e proprio 'apri pista' della
stagione turistica. Vuole valorizzare l' esperienza di Diamante che
negli ultimi due anni è stata scelta come set cinematografico
da registi importanti come De Robilant, Zangardi, Costa, Calopresti,
e attori prestigiosi come Gerard Depardieu, Diego Abatantuono, Francesca
Neri e Anna Maria Barbera". "Parallelamente il Piccante
film festival - prosegue la nota - vuole svolgere anche un ruolo di
animazione culturale del territorio puntando sui giovani sempre più
interessati alle esperienze cinematografiche". Il programma prevede
dal 4 al 7 un "Work in progress" con il gruppo "Le
cose che so di me" di Firenze. Un set cinematografico professionale
per la realizzazione del film "Ventitré" di Emilio
Cribari. E insieme un set con i giovani di Diamante che contemporaneamente
realizzano una produzione parallela, girando un film nel film. Dal
19 al 21 si svolgerà il momento "cinema e murales"
con l' operazione "Il cinema sui muri" che vedrà,
fra le altre, la partecipazione di Carlo Rambaldi, due volte premiato
con l' Oscar e "padre" dell'indimenticabile Et. Dal 22 al
24 Giugno il Festival vero e proprio. Di sera film, musica, convegni
e gastronomia nella piazzetta San Biagio. Di mattina stage e dibattiti
di cinema con i giovani filmaker della riviera dei cedri. A Sandro Principe il premio “Mos@ico di Altomonte” 03/06 ''A Sandro Principe, per la decisiva opera di innovazione negli
indirizzi regionali della Cultura e dell'Istruzione, ove si punta
finalmente verso Progetti d' Eccellenza e programmi di Alta Formazione''.
e' la motivazione con la quale e' stato assegnato all' assessore regionale
alla Cultura, unica personalita' politica insignita, il premio ''Mos@ico''
di Altomonte che e' andato a don Luigi Ciotti, Rino Gattuso, al regista
Giuseppe Gagliardi e a Genevieve Makaping. La cerimonia di consegna
del premio si e' svolta a conclusione del ''Festival Teatro Scuola'',
giunto quest' anno alla sua decima edizione; una rassegna-concorso,
promossa dal Comune di Altomonte, dal Ministero dell' Universita'
e della ricerca scientifica e dall' Aede, con il Patrocinio della
Presidenza della Repubblica, delle Presidenze di Camera e Senato e
della Regione Calabria. Al concorso partecipano ogni anno scuole di
ogni ordine e grado provenienti dall'intera Calabria, dall'Italia,
da Paesi Europei e dall'area del Mediterraneo. ''Il sindaco di Altomonte,
Gianpiero Coppola, - e' detto in un comunicato - nel saluto rivolto
a tutti i presenti, ha voluto ringraziare l' assessore Principe per
le iniziative portate avanti dal suo Assessorato, tese a promuovere
la cultura quale elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo
della Calabria. Coppola ha sottolineato, tra l' altro, l' attenzione
costantemente mostrata dall' assessore Principe per la citta' di Altomonte,
attraverso il sostegno ad importanti manifestazioni come la Festa
del Pane, l'erogazione di fondi alla Biblioteca Comunale, il finanziamento
di qualificati progetti per il Museo Civico''. ''L' on. Principe,
particolarmente commosso ed emozionato - prosegue la nota - ha sinteticamente
ribadito le politiche culturali regionali, finalizzate a valorizzare
l' ingente patrimonio di storia, cultura e tradizioni di cui e' ricca
la Calabria, affinche' i calabresi possano prendere pienamente coscienza
ed essere orgogliosi della propria identita', per poter affrontare
e vincere, con determinazione e coraggio, le sfide che pone la societa'
contemporanea. L' assessore regionale ha colto l' occasione, inoltre,
per riaffermare la sua vicinanza ai Sindaci, ai quali, al di la' del
colore politico, ha dichiarato di sentirsi profondamente legato, poiche'
essi rappresentano una trincea democratica di resistenza rispetto
ai tanti mali di cui e' afflitta la nostra regione''. ''Io non so
-ha detto Principe- se nella mia vita ho potuto o saputo dimostrare
qualcosa e se posso dare qualche piccolo insegnamento ai giovani.
Due cose, forse, posso loro dire con estrema onesta' ed umilta'. La
prima: che sono stato e sono un uomo che ha saputo e sa assumersi
le proprie responsabilita' istituzionali, perseguendo il metodo del
confronto democratico e della concertazione ampia, ma giungendo sempre
a decisioni operative finali''. ''La seconda - ha aggiunto Principe
- e' legata alla mia dimensione umana e personale. Le vicende della
vita sono le piu' disparate. Chi crede si affida al buon Dio e ha
il dovere di non arrendersi mai. Io mi sono affidato al buon Dio e
non mi sono arreso''. La cerimonia si e' conclusa con il saluto finale
della citta' di Altomonte alla signora Valli Principe, che ha ricevuto
un mazzo di fiori ed e' stata invitata al tavolo della presidenza
''perche' - ha affermato il sindaco Coppola - dietro un grande uomo
c'e' sempre una grande donna che lo sostiene e lo aiuta”. Antologia di poesie di due giovani autori calabresi 02/06 I versi di due giovani poeti calabresi, Stefania Buonofiglio
di Corigliano Calabro e Andrea Perciaccante di Cassano allo Ionio,
sono stati pubblicati nell'antologia di poesia contemporanea 'Da Napoli
Verso - Lo schermo d'ingegno', presentata nella libreria Guida di
Portala di Napoli. Il volume, curato da Stelvio Di Spigno e Antonio
Spagnuolo, e' pubblicato dalla casa editrice napoletana Kairos. La
presentazione e' stata moderata dal poeta e critico napoletano Ciro
Vitiello ed ha stimolato un'interessante discussione sullo stato della
poesia italiana, sull'attivita' della piccola e media editoria, contrapposta
al grande mercato editoriale, e sulle differenze generazionali tra
vecchie glorie poetiche e giovani poeti emergenti. L'opera raccoglie
le esperienze letterarie di maggior rilievo della scena partenopea.
Tra i poeti napoletani piu' famosi, compaiono Anna Santoro, Wanda
Marasco, Felice Piemontese e lo stesso Antonio Spagnuolo. Stefania
Buonofiglio e' riuscita a comunicare tutta l'energia espressiva dei
suoi versi, ricchi di richiami esotici e di polemica sociale, evidenziando,
attraverso metafore innovative, una felice unione di immagini di realta'
lontane con l'esperienza del proprio vissuto. Dai carboncini ai decollage, mostra di Mimmo Rotella a Roma 30/05 Dai primi carboncini su carta, ai dipinti, ai celebri decollage,
l'opera di Mimmo Rotella, a un anno e mezzo dalla sua scomparsa, arriva
a Roma in una grande mostra che si apre oggi alla Galleria Mucciaccia.
In collaborazione con la Fondazione Rotella, sono esposti una cinquantina
di lavori, che ripercorrono, dal 1948 al 2005, la lunga carriera dell'artista
calabrese, sempre vissuta nel segno della sperimentazione. Nato a
Catanzaro nel 1918, Rotella nel dopoguerra si trasferisce a Roma.
"Pronto ad inventarsi la vita - scrive Gianluca Marziani nel
catalogo pubblicato da Skirà - per respirare dosi sufficienti
di ossigeno creativo". Lì, nella capitale, inizia "a
dipingere nel modo più adeguato allo spirito del proprio tempo,
trovando nelle astrazioni un principio motorio tra geometria e informale".
Ma non è qui la risposta creativa che cerca e neanche un successivo
viaggio negli Usa riesce a fargli aprire nuovi orizzonti. Secondo
Renato Barilli (ancora nel catalogo) "Rotella non era affatto
contento di battere quelle strade, che gli sembravano ormai prigioniere
di riti del passato". La svolta profonda arriva invece con le
suggestioni del Nouveau Realisme di Restany, la ricerca di un diverso
spazialismo, i richiami di un contesto urbano animato ormai da mute
icone del consumismo. E' il decollage, nei primi anni '50, la sua
rivoluzione, che ne fa un precursore dei movimenti d'oltreoceano,
"l'idea geniale - dice Marziani - la maniera eccellente per portare
i rumori della città dentro il quadro". Perché
Rotella inizia letteralmente a strappare i manifesti pubblicitari
dai muri per ricomporli sulla tela, "ricreando il suono visivo
delle 'caverne' urbane, il colore primitivo della metropoli poliglotta".
Prima della Pop Art di Andy Warhol e del grafitismo di Jean-Michel
Basquiat, l'artista riesce a sondare passioni e malesseri, feticismi
e contaminazioni, fino a presagire le derive ideologiche del '68 e
i deliri dl gossip. ''Sono ormai icone le sue opere con pezzi di Marilyn
Monroe, John Wayne, Clark Gable, Liza Minnelli, Anita Ekberg - scrive
Marziani - quadri che da soli aumentano l'aura sacrale dei divi, proprio
come accadde a New York coi primi piani pop di Andy Warhol".
La mostra romana testimonia tutto questo, ma anche la successiva,
mai paga voglia di sperimentazione, come la fusione dei manifesti
con la fotografia, la tela emulsionata, le cancellazioni, la pittura
manuale. Opere comunque premiate da un mercato che non ha mai smesso
di vedere in Rotella un protagonista indiscusso dell'arte contemporanea. In mostra a Saporito “Tarsie d’Autore” 25/05 Un importante evento artistico sarà ospitato in questi
giorni nei locali dell’Associazione Culturale 360° con sede
in c/da Saporito di Rende .La giovane e dinamica galleria di Francesco
Intrieri., che dall’inizio dell’anno ha visto l’alternarsi
di importanti mostre questa volta apre le porte ai preziosi lavori
del laboratorio “Epoche” di Cosimo e Francesco. I due
giovani artisti cosentini che hanno già presentato i loro lavori
in importanti città nel nord Italia riscuotendo enorme successo
tra i critici del settore ritornano adesso , nella terra d'origine
, per presentare alcune delle loro opere più belle . Le cornici
che ci apprestiamo ad ammirare nella galleria di via Giorgio De Chirico
in Saporito di Rende, rimarranno esposte dalle ore 18,00 di sabato
26 maggio sino a sabato 9 giugno. Queste opere sono il risultato di
un minuzioso e delicato lavoro di progettazione ed esecuzione, di
conoscenza della materia del legno e di una lunga esperienza di tecnica
e manualità. L’attenzione viene riservata ad ogni più
piccolo dettaglio ed unito alla scelta delle essenze usate da cui
ne derivano i colori che evidenziano le forme infondendo a tutta la
composizione un senso di pienezza e sensualità. Un tema antico,
quello delle tarsie, che rivive in chiave moderna con queste cornici
in grado di ridisegnare un nuovo gusto per un lavoro di antico sapore.
La peculiarità di queste opere è che non sorgono da
alcun taglio di piante o di albero ma da pezzi di mobili in disuso
o di legno stagionato da più tempo! XXI Premio Troccoli il 26 a Cassano. Una giornata dedicata a Sandro Penna 22/05 E' dedicata a Sandro Penna e al Novecento poetico italiano,
con particolare attenzione al tema "I luoghi, le immagini, i
ricordi nella poesia di Sandro Penna'', la giornata di studi che si
svolgera' il 26 maggio, alle ore 17.30, presso il Teatro Comunale
di Cassano Ionio, in provincia di Cosenza. A introdurre l'argomento,
inserito all'interno del XXI Premio Nazionale ''Troccoli - Magna Grecia'',
sara' Pierfranco Bruni, presidente del comitato nazionale per le Celebrazioni
del Centenario di Sandro Penna. La manifestazione vede la partecipazione,
tra gli altri, del comune di Cassano Ionio, del ministero per i Beni
e le Attivita' Culturali, della regione Calabria, della provincia
di Cosenza. L'obiettivo dell'incontro e' quello di far conoscere l'opera
di Sandro Penna, grazie anche alla proposta didattica e di avvicinare
i giovani e i territori alla poesia e ai linguaggi artistici. Proprio
per tali motivi il raccordo tra Penna e il Sud costituisce una chiave
di lettura stimolante e innovativa e si inquadra nelle iniziative
promosse dal Comitato. Durante la manifestazione è in programma
la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai vincitori del XXI Premio
"Troccoli Magna Graecia". Il premio per la "Sezione
Saggistica" sarà assegnato alla professoressa Neria De
Giovanni, presidente dell'associazione internazionale Critici Letterari
e, dal 2003, é presidente del Consorzio del Parco letterario
"Grazia Deledda". Neria De Giovanni sarà premiata
"per l'impegno culturale e l'intensa attività letteraria
in Italia e all'estero, i cui studi sono un riferimento nel panorama
della ricerca che l'hanno resa protagonista nel contesto contemporaneo".
In questa sezione sono state assegnate anche delle menzioni speciali
al giornalista Salvatore Arena per il volume "Il sacrificio e
l'eroismo dei Coriglianesi nelle due Guerre Mondiali", e a Carmelo
Bruni e a Ugo Ferraro per il volume "Tra due famiglie",
uno studio che affronta il problema dei minori dall'abbandono all'affido.
Il premio per la Sezione "Targa Toscano" sarà conferito
a Elvira Graziani, direttrice dal 1995 della Biblioteca nazionale
di Cosenza, "per gli studi condotti con rigore metodologico e
l'impegno istituzionale nella promozione della cultura volta alla
valorizzazione della storia e delle tradizioni nei diversi contesti
territoriali nei quali opera". Il premio per la Sezione RICERCA
sarà assegnato a Enza Carmen Tucci "per la diligente,
copiosa ricerca condotta con la tesi di Laurea "Le cinquecentine
e le Secentine della Biblioteca dell'ex convento dei Cappuccini di
Cassano Ionio", in cui evidenzia il prezioso fondo bibliotecario
di 1590 volumi". Il riconoscimento per la Carriera giornalistica
sarà assegnato a Francesco Albanese, giornalista e Docente
di Scrittura informatica nella Scuola Superiore di Giornalismo nella
LUISS "Guido Carli". 20/05 Si conclude con la cerimonia di premiazione dei giovani critici
letterari la IV edizione dell’iniziativa Grinzanelettura –
Incontro con l’autore. Gli studenti vincitori, che hanno partecipato
al concorso proponendo le loro recensioni letterarie, saranno premiati
lunedì 21 maggio alle ore 10,30 presso il Ridotto Teatro Rendano
di Cosenza. Questa sarà l’occasione per un incontro con
gli scrittori Ernesto Aloia, Silvana Grasso e Aurelio Picca. Diciotto i ragazzi vincitori che saranno premiati:: - per la recensione del romanzo di TULLIO AVOLEDO, Tre sono le cose
misteriose (Einaudi, 2005): - per la recensione del romanzo di GIUSEPPE CONTE, La casa delle
onde (Longanesi, 2005): - per la recensione del romanzo di SILVANA GRASSO, Disìo (Rizzoli,
2005): - per la recensione del romanzo di AURELIO PICCA, Via volta della
Morte (Rizzoli, 2006) - per la recensione del romanzo di EDOARDO ALBINATI & FILIPPO
TIMI, Tuttalpiù muoio (Fandango Libri, 2006): La Giuria che ha valutato gli elaborati e scelto i vincitori è
composta da Mario Bozzo, Antonino Garro, Franco Inglese, Francesco
Mercurio, Giuliano Soria e Cristina Vercillo. Goletta Verde presenta l’itinerario letterario 17/05 E' stato presentato a Marina di Gioiosa Ionica l' itinerario
letterario dell' iniziativa "Una barca carica di libri in viaggio
nei mari del sud" promossa da Legambiente, Libera e Torre di
Abele e inserita nell' ambito della campagna regionale "Goletta
Verde Calabria di Legambiente e Regione. "La scuola, dopo la
famiglia, è il motore stimolante della cultura - ha detto Rocco
Pinto direttore della libreria Torre di Abele incontrando gli studenti
dell' Istituto alberghiero 'Umberto Zanotti Bianco' - quando gli insegnanti
non riescono a trasmettere l' importanza della lettura, sono gli alunni
stessi a doverli 'educare' e condurre su un percorso condiviso. Ragazzi,
mettete in crisi i vostri insegnanti". All' incontro hanno partecipato
anche Antonino Morabito, coordinatore di Legambiente Calabria ed Erika
Barillaro, presidente del circolo locale di Legambiente. Nel corso
dell' incontro, gli alunni della terza classe hanno letto alcuni brani
dai libri, invitati da questi ad esprimere le loro riflessioni e semplicemente,
parlare di autori, romanzi e storie scritte. "L' iniziativa mira
a promuovere - è scritto in un comunicato - l' importanza della
lettura come strumento di legalità e di conoscenza consapevole,
vere e proprie armi di difesa delle nuove generazioni che si proiettano
verso un futuro ormai prossimo. Per questo motivo il libro diventa
viaggio e ricerca e, sul filo conduttore della lettura partecipata,
diventa leva per apprestarsi all'ascolto e allo scambio di opinione.
"Vogliamo promuovere l'invito alla lettura nelle scuole - ha
sostenuto Morabito - attraverso un gemellaggio tra Piemonte e Calabria,
affinché il prossimo 28 settembre, anche le scuole calabresi
possano partecipare alla manifestazione 'Leggiamoci forte', nata in
seno alla giornata del lettore che si svolge ogni anno negli istituti
piemontesi" Lunedì 21 a Cosenza la premiazione del Grinzanelettura 16/05 Saranno premiati lunedì 21 maggio a Cosenza gli studenti,
giovani critici letterari, che hanno partecipato alla IV edizione
dell' iniziativa "Grinzanelettura - Incontro con l' autore".
Alla manifestazione parteciperanno gli scrittori Ernesto Aloia, Silvana
Grasso e Aurelio Picca. "Grinzanelettura - Incontro con l' autore
- è scritto in un comunicato - è un progetto culturale
promosso dal Premio Grinzane Cavour e dalla Fondazione Cassa di Risparmio
di Calabria e Lucania, in collaborazione con la Direzione scolastica
regionale della Calabria e la Direzione scolastica regionale della
Basilicata, "Il Quotidiano della Calabria" e "Gazzetta
del Sud". L' iniziativa si propone di avvicinare i giovani delle
scuole medie superiori di Calabria e Basilicata alla lettura di opere
di narrativa contemporanea e di stimolarli a esprimere il proprio
senso critico e la propria vena creativa attraverso la scrittura di
una recensione". All'iniziativa hanno aderito il Liceo Classico
"Gioacchino da Fiore" di Rende, il Liceo Classico "Pitagora"
di Crotone, il Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di
Reggio Calabria, il Liceo Classico "Emanuele Duni" di Matera
e il Liceo Classico "Nilo" di Rossano. Cinque le opere sottoposte
al giudizio dei ragazzi per la IV edizione del concorso: Tre sono
le cose misteriose (Einaudi, 2005 - supervincitore XXV edizione Premio
Grinzane Cavour) di Tullio Avoledo; La casa delle onde (Longanesi,
2005) di Giuseppe Conte; Disio (Rizzoli, 2005 - vincitore XXV edizione
Premio Grinzane Cavour) di Silvana Grasso; Via Volta della Morte (Rizzoli,
2006) di Aurelio Picca; Tuttalpiù muoio (Fandango, 2006) di
Edoardo Albinati e Filippo Timi. E proprio Silvana Grasso e Aurelio
Picca, insieme con Ernesto Aloia, il cui nuovo romanzo I compagni
del fuoco (Rizzoli, 2007) sarà dato in lettura nella prossima
edizione del progetto, dialogheranno con gli studenti, in una sorta
di laboratorio per discutere di lettura critica, tecniche di scrittura,
letteratura e per scoprire il lavoro creativo che accompagna la stesura
di un romanzo. Diciotto i ragazzi vincitori che saranno premiati. Aperto fino al 20 maggio il museo del peperoncino a Maierà 15/05 Resterà aperto sino al 20 maggio, dalle 17 alle 21,
il Museo del peperoncino di Maierà. Ne ha dato comunicazione
l' Accademia italiana del peperoncino all' invito dell' assessore
regionale Sandro Principe, promotore anche in Calabria della Settimana
della cultura voluta dal Ministero per i beni e le attività
culturali. Nel corso della settimana gran parte dei musei italiani,
monumenti e siti archeologici statali saranno accessibili gratuitamente.
Il Museo del peperoncino, ideato e realizzato dall'Accademia di Diamante,
è gestito dall' Amministrazione comunale di Maierà.
Le cinque sale visitabile si trovano nello storico palazzo Ducale
di recente restaurato. "La visita al museo - è scritto
in una nota - è un' occasione unica per approfondire la cultura
del 'diavolillo' simbolo indiscusso di identità culturale e
gastronomica della nostra regione. Il palazzo Ducale è ubicato
nel cuore del centro storico di Maierà che è uno dei
più belli della Calabria e offre al visitatore panorami unici
e mozzafiato con lo strapiombo sulla vallata e le case di Grisolia
a portata di mano" Secondo una ricerca l'eroe albanese Scanderberg era legato al cristianesimo 14/05 Uno studio sulla figura, le opere e la cristianità di
Giorgio Castriota Scanderbeg è stato realizzato da Pierfranco
Bruni e sarà pubblicato dal centro studi e ricerche 'Francesco
Grisi'. Lo studio di Bruni pone all'attenzione l'attualità
di Scanderbeg in un quadro di rivisitazione complessiva della storia
culturale dei Balcani in un contesto sia geografico che politico e
letterario. La ricerca è anche una cesellatura di una lettera
che Scanderbeg scrisse a Murad, Principe dei Turchi. "Da anni
- sostiene Bruni - studio il "percorso" che ha condotto
Scanderbeg e mi vado sempre più convincendo che c'é
bisogno di una totale rilettura grazie ad un revisionismo tout court
delle avventure, delle vicende e del suo destino, sia esso tra storia
e letteratura sia tra motivazioni che ci portano a viverlo come modello
leggendario. Le mie riflessioni, i miei studi, le mie analisi partono,
appunto, da una rilettura. Uno Scanderbeg fortemente ancorato, dopo
il suo passato islamico, ad un cristianesimo occidentale. E' su questo
che la mia riflessione toccherà aspetti ed elementi problematici
tra storia e cultura in un incontro e, certamente, in una diversità
tra Occidente ed Oriente". Scanderberg era nato a Mati il 1405.
Suo padre Giovanni Castriota fu un protagonista di sanguinosi combattimenti
contro i Turchi. Scanderbeg si chiamava Giorgio Castriota. Fu chiamato
Scanderbeg per le sue capacità e per quegli ideali per i quali
lottò durante tutta la sua vita. Ma nel suo nome c'era una
allusione che richiamava il Principe Alessandro, il condottiero macedone.
Ovvero Skander-bej. Si distinse in numerose battaglie. Scanderbeg
morì il 17 gennaio del 1468. A suo figlio Giovanni gli raccomandò
di lasciare l'Albania e di recarsi in Puglia. "La figura di Scanderbeg
- prosegue Bruni - vive all'interno di un processo storico che ha
visto al centro la trasformazione di un'area geografica qual è
quella del Mediterraneo. Non può essere spiegata l'opera di
difesa dei valori compiuta dal condottiero albanese senza pensare
al ruolo che ha avuto la geografia mediterranea in una visione in
cui l'Occidente e l'Oriente stabilivano un rapporto sia sulla base
di scontri e conflitti ma anche sulla base di una progettazione che
doveva portare alla comprensione e alla consapevolezza delle identità.
Scanderbeg è stato certamente un "nazionalista" ed
ha puntato le sue battaglie nella difesa sì di un territorio
e di un popolo ma soprattutto pensando a quei valori che sono stati
punto di riferimento per una occidentalizzazione cristiana".
"Scanderbeg - ha concluso Bruni - combatteva in nome di Cristo.
Combatteva per difendere la tradizione. La civiltà moderna
non può accreditarlo come eroe o come simbolo. Soltanto nei
valori e nei significati di una civiltà che sconfigge la crisi
del mondo moderno un personaggio come Scanderbeg può trovare
posto. E il personaggio di ieri resta nella storia e resteranno i
suoi segni e il suo esempio. Scanderbeg resta un nazionalista che
vedeva nella Patria il simbolo dell'appartenenza e nel cristianesimo
la salvezza del popolo". Numero speciale di “Sipario” dedicato a Corrado Alvaro 12/05 Un numero monografico della rivista specializzata Sipario,
dedicato a Corrado Alvaro nel 50/mo anniversario dalla morte, è
in edicola da oggi. La pubblicazione è stata realizzata in
collaborazione con la Regione Calabria e la Fondazione che porta il
nome dello scrittore di San Luca. Corrado Alvaro è nato in
Calabria, ma è vissuto ed ha operato per quasi tutta la vita
nel resto d' Italia e per alcuni anni viaggiando nel mondo come inviato
di grandi quotidiani. Giornalista, poeta, narratore e drammaturgo,
lontano dalla sua terra, come è capitato a tanti figli della
Calabria, ha potuto rivelare il suo grande talento e la sua versatilità.
Tuttavia, come per altri conterranei, la Calabria è stata la
fonte ispiratrice di buona parte dei suoi scritti, quasi che il suo
viaggio letterario avesse voluto segnare l' itinerario della sua vita.
Da "Gente in Aspromonte", sino ai suoi ultimi romanzi incompiuti,
negl scritti di Alvaro c' è tanta Calabria che vive, parte,
soffre e spera. Una Calabria dolente, realisticamente e liricamente
vissuta, immaginata, compresa. Con la "Lunga notte di Medea"
Alvaro, non soltanto rielabora il mito greco, ma affonda la sua ricerca
nelle antiche radici culturali della nostra terra. Al numero, con
il quale si vuole rendere omaggio ad uno degli scrittori più
interessanti del primo Novecento italiano, hanno collaborato Sandro
Principe, assessore alla Cultura della Regione; Alfredo Barbina, storico
e critico, con un interessante saggio che evidenzia le doti di intellettuale
a tutto tondo incarnate da Alvaro, capace di trasfondere nel proprio
lavoro una profondità critica rara; Giovanni Antonucci, critico
e storico del teatro, con un saggio dedicato alle specifiche del lavoro
di Alvaro-critico; Giorgio Pullini, professore presso l' Università
di Padova, con un saggio sull' Alvaro-osservatore del teatro del suo
tempo, spettatore attento, autore di cronache che rivelano un punto
di vista autonomo e inconsueto, sul teatro; Walter Pedullà,
giornalista, con un saggio che analizza le peculiarità dello
stile di Alvaro, saggista e narratore; Ettore Zocaro, giornalista
e critico, che analizza il rapporto tra Alvaro e il cinema; Roberto
Trovato, docente nell' Università di Genova, che analizza la
particolarità del suo capolavoro drammaturgico, "Lunga
notte di Medea"; Giancarlo Cauteruccio, regista e attore, con
le note di regia della sua recente versione della "Medea"
di Alvaro. Completano il numero monografico due scritti critici di
Alvaro, uno dedicato al cinema, risalente agli anni Trenta, e l' altro
dedicato al teatro di Eduardo, probabilmente l' ultimo suo saggio
pubblicato nel 1956 prima della morte, che Sipario riproduce dal suo
archivio, e il testo integrale della prima edizione di "Lunga
notte di Medea", che Alvaro pubblicò su Sipario nel 1949.
"Nel mio ruolo di responsabile delle attività culturali
della Regione - afferma l' assessore Principe - preme sottolineare
che questa iniziativa, così come tutte le altre dell' Assessorato,
non nasce per una retorica commemorazione, ma per inviare un messaggio
di attenzione agli italiani e ai giovani calabresi, in particolare,
verso un grande intellettuale, che Enzo Biagi ha definito il più
importante scrittore del Novecento italiano. Stampare il Teatro di
Alvaro significa ritrovare, e idealmente ricondurre a noi, un grande
protagonista della nostra vita civile e, nel contempo, sottolineare
che le opere dell' ingegno non possono restare privilegio di pochi,
ma debbono diventare patrimonio morale della collettività".
Logo e immagine guida del numero, riprodotti sulla copertina, la celebre
caricatura che il disegnatore Onorato realizzò di Alvaro nel
1942, per onorare lo scrittore come aveva fatto con molti altri intellettuali
e personalità della cultura italiana del tempo. Mostra fotografica sull’immigrazione a Lamezia 11/05 Un viaggio nel mondo degli immigrati in una terra di immigrati.
E' questo il tema della mostra fotografica 'migrAzioni - Un sogno
lungo un secolo', inaugurata oggi a Lamezia Terme nella sede della
Caritas diocesana, dove si offre un servizio di Agenzia di mediazione
culturale destinato alle persone immigrate. La mostra propone immagini
che raccontano la storia di quello che è stato un fenomeno
di massa, che ha coinvolto circa 27 milioni di italiani tra la fine
dell'800 e la prima metà del '900, e che e' diventato ormai
strutturale nella società contemporanea. L'evento è
stato organizzato all'interno del progetto 'Pane e denti (possibilita'
e strumenti)', realizzato in partnership da Labitalia, Conform srl,
Cenasca-Cisl, Cnca, Stellaria Cooperativa Sociale e Impresa Sensibile-Cna.
Un progetto co-finanziato dal Fondo sociale europeo all'interno dell'iniziativa
comunitaria Equal, che ha come obiettivo principale la lotta alle
discriminazioni e disuguaglianze nel mercato del lavoro, e gestito
in Italia dal ministero del Lavoro. All'inaugurazione hanno partecipato
il Vescovo, Monsignor Luigi Cantafora, l'assessore alle Politiche
Servizi Sociali, Scolastiche e Universitarie e Ricerca della provincia
di Catanzaro, Maurizio Siniscalco, il presidente delle Comunità
di Accoglienza - Cnca Calabria e codirettore della Caritas diocesana
di Lamezia Terme, Don Giacomo Panizza, il Sindaco di Lamezia Terme,
Giovanni Speranza, Mario Caligiuri, Docente Università della
Calabria, e Simona Picone, referente operativo del progetto 'Pane
e Denti'. Progetto e mostra sono dedicati agli immigrati, con lo specifico
obiettivo di rimuovere le distorsioni culturali e sociali che ancora
accompagnano i fenomeni migratori. Le immagini di 'migrAzioni' raccontano,
infatti, angosce e speranze vissute prima dagli italiani ed ora dalle
popolazioni africane e asiatiche, alla ricerca di un lavoro e di migliori
condizioni di vita. Nel percorso iconografico di 'migrAzioni', le
storie dei migranti italiani di inizio secolo si intrecciano con le
storie dei migranti del terzo millennio, raccontate dall'occhio di
Stefano Montesi, fotografo romano impegnato nel sociale e collaboratore
della Caritas. Le foto, provenienti dalla Fondazione Paolo Cresci
di Lucca e dalla Fondazione Napoli Novantanove, raccontano anche storie
positive, di chi ce l'ha fatta. A portare il saluto all'inaugurazione
della mostra il vescovo di Lamezia Terme, Monsignor Luigi Cantafora,
il quale ha detto che "ogni uomo ha diritto alla sua patria e,
per questo, bisogna mettere gli immigrati in condizione di vivere
anche in luoghi lontani dal Paese di origine salvaguardando però
i loro diritti". Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza,
ha detto che "la mostra mi è molto piaciuta non solo per
la grande qualità professionale, ma anche per la sensibilità
dimostrata dai fotografi che ci fa commuovere davanti alle foto". Mostra sullo “spazialismo veneto” dal 16 giugno ad Acri 10/05 "Lo spazialismo e l' apporto veneziano" è
il titolo della mostra, curata da Boris Brollo, che aprirà
i battenti il prossimo 16 giugno nel Museo Civico d' Arte Contemporanea
Silvio Vigliaturo nel palazzo Sanseverino Falcone di Acri. In rassegna
opere di Lucio Fontana, Anton Giulio Ambrosini, Virgilio Guidi, Tancredi,
Luciano Gaspari, Gino Morandis, Edmondo Bacci, Ennio Finzi, Riccardo
Licata, Vinicio Vianello, Mario De Luigi, Saverio Rampin, Bruno De
Toffoli, Bruna Gasparini. Affiancata alla principale c' è la
sezione "I Compagni di Strada" con opere di Giacomo Caramel,
Biagio Pancino, Sandro Sergi ed Emilio Scanavino. Partner dell' iniziativa
sono Valmore Studio d' Arte di Vicenza, Aiap-Unesco (Associazione
Internazionale Arti Applicate) Comitato italiano. "Con questa
mostra sullo Spazialismo Veneto - spiegano gli organizzatori dell'
evento - il museo si apre ad uno dei movimenti storici più
interessanti del dopoguerra che influenzò l' arte europea grazie
alla presenza fulcro di Lucio Fontana suo teorico e ingegnoso artefice.
Questi trovò nel Veneto artisti che si muovevano su questo
versante e, come si usava allora, si allargavano le firme ai nuovi
arrivati sotto ai manifesti lanciati dal movimento così, critici
come Berto Morucchio e la scrittrice Milena Milani vi poterono accedere
assieme a grandi artisti del calibro di Mario De Luigi e Anton Giulio
Ambrosini. Inoltre, il fertile terreno creatosi attorno alla Peggy
Guggenheim, speranza per l' arte mondiale, vide molti giovani artisti
come Tancredi (Parmeggiani), Gino Morandis, Edmondo Bacci, e tanti
altri operare nella nuova direzione,dando luogo così ad un
gruppo veneto ben agguerrito e capace che si mise in evidenza su scala
nazionale". In questa mostra si potranno ammirare, alcune opere
inedite di Tancredi, Scanavino, Licata e Pancino. Due disegni: uno
sulla locandina d' epoca di Lucio Fontana per una mostra spazialista
al Cavallino di Venezia ed uno di una scultura di Bruno De Toffoli.
Unico scultore del gruppo spazialista, così come unica presenza
femminile del gruppo fu quella di Bruna Gasparini. Inoltre, un gruppo
di vetri eseguiti dai maestri vetrai di Murano negli anni Sessanta,
sotto la guida di Luciano Gaspari, fanno da legame ideale fra il Museo
d' Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo di Acri a vocazione vetraria
ed una mostra d' arte che si muove su un concetto puramente estetico
ma che trova applicazione anche nelle arti cosiddette applicate. La
mostra proseguirà fino al 23 settembre. Una mostra dal Kosovo a San Demetrio Corone 07/05 Una mostra di sculture in legno e ferro del maestro Hevzi Nuhiu
è stata inaugurata a San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza.
E' un antico locale restaurato, nella piazzetta antistante la chiesa
di San Demetrio Megalo nel centro storico, che accoglie le opere dell'
artista originario del Kosovo. Nuhiu ha compiuto gli studi in Lingua
e letteratura albanese, nell' Accademia di Skopje, in Macedonia. Ha
esposto a Bruxelles e ha partecipato a mostre collettive con Guttuso,
Treccani, Kodra, Migneco, Spatari, Filosa. Lo scorso dicembre, è
stato inaugurato un suo bassorilievo, dedicato a Madre Teresa di Calcutta,
scolpito su una parete di roccia all' ingresso di Presheve, sua città
natale. Da 25 anni vive in Italia, nella comunità arbëreshe
di San Demetrio Corone, dove svolge l' attività di scultore.
"Scolpisco alberi, anche vivi - dice Nuhiu - e gli alberi rimarginano
le ferite. Agisco sulla materia e la materia viva crea cornice. Ora
ho un sogno: realizzare un museo all' aperto, dedicato alle figure
illustri della storia albanese, qui, dove vivo" Mario Brunetti in libreria con “Capitalismo e Mezzogiorno” per i tipi di Rubbettino 07/05 "L' attualità... inattuale - Il rapporto capitalismo-Mezzogiorno
lungo mezzo secolo" è il titolo dell' ultimo libro di
Mario Brunetti in distribuzione per i tipi dell' Editore Rubbettino.
"Il testo tenta un raccordo tra le varie fasi dello sviluppo
capitalistico italiano - è scritto in un comunicato dell' Istituto
Mezzogiorno Mediterraneo - a partire dagli anni '60, in cui la ''questione
meridionale" costituisce il punto chiave di una riflessione sulla
crisi del meridionalismo e un punto di vista critico sul comportamento
della sinistra nelle sue varie componenti. L' attualità del
tema è costituita da una nuova lettura del problema del Mezzogiorno
visto in stretto rapporto con la questione mediterranea". "Il
libro è tra le novità editoriali - prosegue la nota
- che saranno portate alla Fiera del Libro di Torino. Il volume sarà
presentato a Cosenza nei prossimi giorni, oltre che da docenti universitari,
da esponenti nazionali della sinistra critica. Dopo l' avvenuta separazione
di un'area consistente del correntone Ds dall' ipotizzata costituzione
del Partito Democratico, l' occasione vuole essere anche un primo
momento di discussione sull'unità a sinistra che ritrovi la
'nuova questione meridionale' come propria identità sul terreno
teorico e programmatico, essendo il tema, da qualche tempo, rimosso
dalla cultura della sinistra. E' prevista, dopo Cosenza, una presentazione
a Roma, presso la Camera dei deputati". Parte la rete dei paesi mediterranei sulla rotta dei Fenici 20/04 La firma di un protocollo d'intesa tra l'associazione "Rotta
dei fenici" e i partner greci, francesi e italiani per la costituzione
del Geie (Gruppo europeo di interesse economico), un nuovo organismo
internazionale che dovrà promuovere i percorsi turistico -
culturali nel Mediterraneo, ha concluso oggi a Menfi, la seconda edizione
del dialogo euromediterraneo sulla Rotta dei fenici. Sono settanta
le città di origine fenicia, di cui nove in Sicilia. Alla rete
aderiscono anche altri enti di Spagna, Tunisia e Malta. "L'istituzione
di questo soggetto - spiega Antonio Barone direttore de La rotta dei
fenici - costituisce l'evoluzione dell'itinerario fenicio che dopo
aver ottenuto il riconoscimento del Consiglio d'Europa come percorso
culturale sviluppa il partenariato con i paesi del Mediterraneo proponendosi
come rete di itinerari. L'accordo siglato tra la Regione Sicilia e
l"istituto europeo rafforza le potenzialità di questa
rete e mette la Sicilia al centro di un sistema sperimentale di pianificazione
strategica applicata ad un itinerario culturale che supera i confini
nazionali". Tra le prime attività previste, un tavolo
di lavoro con Tunisia e Malta che si terrà a Palermo per promuovere
iniziative nell'ambito Della Rotta dei Fenici. Per Francoise Tondre,
responsabile del Programma itinerari culturali del consiglio d'Europa
"in questo momento storico c'é un forte bisogno di conservare
le differenze culturali per fronteggiare la globalizzazione ed anche
per risvegliare il passato. In tal senso, rivestono un importante
ruolo gli itinerari culturali che aiutano i popoli a dialogare tra
loro e a conoscersi. Questo programma esiste ormai da 20 anni e per
commemorare questo evento dal 27 al 30 settembre prossimo riuniremo
a Puy-En-Velay in Francia i responsabili dei 24 itinerari europei". Secondo una ricerca, la terra dei Feaci sarebbe la Calabria 19/04 Tra le oltre settanta teorie sul percorso che avrebbe compiuto
Ulisse nel poema omerico per rientrare a Itaca, dopo la guerra di
Troia, ce n' è una, molto suggestiva, secondo la quale la terra
dei Feaci sarebbe la Calabria. Questa teoria è il frutto di
una ricerca, durata un decennio, di Armin e Hans Wolf. I risultati
degli studi sono stati illustrati nella biblioteca dell' Istituto
comprensivo di Maida, in provincia di Catanzaro. I Feaci erano un
mitico popolo di antichi navigatori, molto caro agli dei, e il loro
nome occupa un posto di rilievo nell' Odissea. Nel testo dei ricercatori,
"Die wirkliche Reise des Odysseus - Zur Rekonstruktion des Homerischen
Weltbildes", che hanno svolto ricerche documentarie anche attraverso
sopralluoghi sulle coste del Mediterraneo, si motiva come la terra
dei Feaci - dove l' eroe omerico incontrò il re Alcinoo - sarebbe
la Calabria, in particolare, il territorio compreso tra i golfi di
Sant' Eufemia e quello di Squillace. E il luogo dell' incontro tra
Ulisse e l' affascinante Nausicaa - la zona dei lavatoi - sarebbe
localizzata, sempre secondo gli studiosi, sulle rive del fiume Amato,
nel comune di Marcellinara. Inoltre, la capitale del regno, sede del
palazzo reale, si sarebbe trovata dove ora c' è Tiriolo. Da
ultimo, il porto da dove Ulisse partì per rientrare nella sua
Itaca, si sarebbe trovato in corrispondenza della foce dell' attuale
fiume Corace, che nasce nella Sila Piccola e sfocia nel golfo di Squillace.
Il lavoro degli studiosi è stato anche analizzato da un gruppo
di studenti, "I Cybern@uti del progetto Mediterraneo: un mare
di miti e di eroi", coordinati dalla docente Maria Preziosa Montalti,
della scuola elementare V Circolo didattico "S. Pertini"
di Cosenza, che è stato pubblicato sul giornalino online "Il
negron@uta". L' iniziativa che si è tenuta a Maida, curata
da Leo Ciriaco, è inserita nel più ampio progetto di
fare della biblioteca un centro di promozione culturale. Aperta fino al 31 agosto la mostra di Palazzo Arnone “Argenti di Calabria” 16/04 Rimarra' aperta fino al prossimo 31 agosto la mostra Argenti
di Calabria. Testimonianze meridionali dal XV al XIX secolo, ospitata
nelle sale espositive di Palazzo Arnone in Cosenza. Organizzata dalla
Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico
della Calabria e curata dal Soprintendente Salvatore Abita, la mostra
ripercorre la storia degli argenti sacri di Calabria tra XV e XIX
secolo e da' conto delle molte e differenti declinazioni di quest'arte,
a torto ritenuta "minore", a tutt'oggi ancora poco studiata,
confinata al massimo nell'ambito degli interessi specialistici. Centottanta
le opere esposte. Nate in terra di Calabria o altrove, tutte enigmatiche
e affascinanti, frammenti speciali carichi di storia secolare a narrare
di artefici straordinari e di committenti raffinati. Opere gia' conosciute,
altre inedite e rivelate grazie a recenti scoperte, o poco note al
pubblico perche' conservate gelosamente in vecchi armadi di sacrestia.
Un significativo percorso nel sacro che si dipana attraverso croci,
ostensori, calici, reliquiari, pissidi, mante, ferule vescovili, turiboli,
cartegloria, tronetti, busti e sontuose statue: capolavori dell'ingentissimo
patrimonio delle diocesi della Calabria, testimonianze di recuperati
nessi storici e di quella peculiare e stratificata identita' culturale
plurale della regione. Giovedì presentazione del volume “Presunto suicida” 10/04 Continuano gli appuntamenti "In Comune" organizzati
dalla Casa Editrice Pellegrini in collaborazione con l' Amministrazione
comunale di Cosenza. E' la volta del volume "Presunto suicida"
del giornalista Salvatore Santagata che sarà presentato il
12 aprile alle 18 nel Salone di Rappresentanza del Comune. Dopo i
saluti del sindaco, Salvatore Perugini, e del vice sindaco, Giancarlo
Morrone, seguirà la relazione della giornalista Annamaria Micalizzi.
Il romanzo giallo di Santagata che, cronologicamente, è il
secondo dopo "La segretaria e l' onorevole", fa parte della
collana "La Ginestra" (Pellegrini), s' immerge nella labirintica
realtà calabrese che di per sé ha toni di giallo che
si muovono bene verso il noir. Un romanzo, "Presunto Suicida",
che ruota attorno ad un infinito flashback rievocativo e che si fa,
dunque, per certi aspetti, memoriale alla ricerca di un movente che
possa aver spinto il personaggio, Roberto Sila, al suicidio, se di
suicidio si è poi trattato o di presunto tale. Al centro il
figlio Gianluca, ormai ventenne, che tiene le fila del ricordo, ma
al centro sta anche una famiglia importante e un mondo di provincia
dove il "complotto dei poteri forti" è vita ordinaria.
Suspance nelle pagine: Salvatore Santagata non lascia che il lettore
si distragga e lo incalza fino alla fine. Un diletto il romanzo giallo
per un giornalista come Santagata con una trentennale carriera di
capo ufficio stampa del Consiglio regionale che ben mantiene nella
scrittura la perizia giornalistica, l'attenzione al dato e l'altezza
del giallo che concede senza dire giocando una buona partita con chi
legge. Domenica a Frascineto si inaugura il museo dell’icona 29/03 Domenica a Frascineto, in provincia di Cosenza, verra' inaugurato
alla presenza dell'assessore alla cultura della regione Calabria,
Sandro Principe 'Il Museo dell'Icona' e della tradizione Bizantina,
all'interno del quale verra' esposta una collezione composta da oltre
500 pezzi ricevuta in comodato dall'Archimandrita Paolo Lombardo che
insieme alla raccolta Ferrari costituiscono il piu' completo e grande
museo del Mezzogiorno e tra i piu' significativi e grandi D'Italia.
Il museo e' inoltre impreziosito, proveniente sempre dalla collezione
Lombardo, di oltre 150 medaglie relative ad avvenimenti significativi
dei Pontefici Pio XVI, Pio IX , Pio X; Pio XI; Pio XII; Giovanni XXIII;
Paolo VI; Giovanni Paolo II. Si tratta di un'esposizione unica nel
suo genere in tutto il meridione, il suo valore e' sia storico che
tecnico, la forma espositiva permette di conoscere tanto l'evento
per cui vi e' stato il conio quanto le tecniche e le maestranze. Il Premio Grinzane-Carical per il dialogo nel Mediterraneo. 2 Concorsi per laureati 28/03 Recuperare e valorizzare le radici culturali del Mediterraneo
attraverso il dialogo e la comprensione, con particolare riferimento
alle due regioni, la Calabria e la Basilicata, che da sempre sono
territori di incontro e di integrazione di culture, religioni e storie
provenienti da terre che si affacciano sul Mediterraneo. E' l' obiettivo
del Premio Grinzane Cavour Fondazione Carical, concorso letterario,
ma anche filosofico, dedicato alle cultura dell' area mediterranea.
"Basti pensare al mondo arabo, a quello spagnolo, a quello dei
Balcani - afferma il presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo
promotore del concorso - tutte culture che nel tempo si sono sedimentate
tra loro, formando quella realtà suggestiva che caratterizza
molte parti del Sud". Il Premio Grinzane Cavour Fondazione Carical
avrà cadenza annuale e prevede tre sezioni: narrativa e creatività,
intitolata allo scrittore neorealista Saverio Strati; storia del pensiero,
intitolata allo storico della filosofia Luigi De Franco; società
civile, intitolata allo storico meridionalista Giustino Fortunato.
Per ciascuna delle tre sezioni saranno assegnati due riconoscimenti:
a una personalità di prestigio culturale internazionale (italiana
o straniera), distintasi con una sua opera nella sezione di riferimento,
che riceverà in premio 7500 euro; a un giovane studioso calabrese
o lucano, distintosi con una sua opera nell' attività di studio,
di ricerca o di creatività, che riceverà in premio 3.500
euro. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Cosenza e successivamente
avrà luogo alternativamente in Calabria e Basilicata. Il filosofo Bencivenga a San Giovanni in Fiore parla dell’amore 20/03 Del variegato e sfaccettato mondo dell'amore si è discusso
nel corso di un incontro tra gli studenti delle scuole medie superiori
di San Giovanni in Fiore ed il filosofo Ermanno Bencivenga. L'incontro,
che si è svolto stamani, rientra nell'ambito di un ciclo di
appuntamenti promossi dall'assessore alla cultura e pubblica istruzione,
Giovanni Spadafora, per offrire ai giovani una serie di "occasioni
formative, al di là del puro apprendimento scolastico".
L'amore nelle sue diverse declinazioni, oggetto dell'ultima fatica
letteraria di Bencivenga dal titolo "La Logica dell'Amore",
è stato oggetto di tantissime domande, mai banali ma sempre
circostanziate, interessate e coerenti, da parte degli studenti al
Filosofo, Docente presso L'Università di Irvine in California.
A conclusione del suo intervento iniziale di presentazione del libro
e prima di sottoporsi alle domande dei ragazzi, Bencivenga ha voluto
regalare agli studenti una poesia tratta da una sua raccolta. Si tratta
di un testo sulla potenza dell'amore e sul bisogno che ci sia di esso,
una esortazione a vivere ogni istante e ogni fase di questo sentimento. Scoperti a Luzzi e restaurati due confessionali del ‘700 15/03 Due opere dell'arte settecentesca sono state riscoperte dai
giovani del Centro Restauro dell'Università della Calabria.
Si tratta di due Confessionali lignei della chiesa di Sant'Angelo
in Luzzi (Cosenza) la cui essenza artistica è rimasta occultata
per diversi anni sotto molteplici strati di vernici che nel tempo
a più riprese erano stati sovrapposti alle superfici originali.
Nessuno aveva più memoria storica che uno dei due confessionali
fosse in origine finemente dipinto, presentando sulle pareti esterne
ed interne scene del nuovo testamento e vari motivi floreali. L'altro
confessionale, sebbene non dipinto, rappresentava comunque un esempio
notevole di arte lignea calabrese, abbellita da motivi scultorei barocchi.
Oggi le opere sono ritornate presso la Chiesa di Sant'Angelo, restituite
alla cura dei fedeli e del parroco di Luzzi, dopo essere state restaurate
presso i laboratori dell'Università della Calabria. Il restauro
si è avvalso di una vera e propria fase di ricerca scientifica
che ha riguardato la natura dei materiali impiegati sia nelle pitture
originarie sia delle vernici successivamente sovrapposte. Si sono
così potuti individuare i solventi più idonei per la
rimozione degli strati indesiderati e le metodologie più adatte
a consolidare gli strati pittorici antichi. I laboratori sono stati
costituiti negli ultimi due anni nell'ambito del Distretto di Beni
Culturali Calabresi promosso dall'Assessore regionale alla Ricerca
Scientifica, Sandro Principe. L'Univesità della Calabria, nell'ambito
di questo distretto che ha il suo epicentro presso Crotone e che sta
realizzando un progetto globale per la valorizzazione del patrimonio
artistico e storico regionale (Progetto Messiah), ha realizzato una
serie di laboratori specializzati nella Diagnostica e Restauro dei
beni artistici e culturali. In questo contesto si è formato
un gruppo di giovani restauratori e diagnosti dei beni culturali che
non solo hanno competenze di prima qualità nel campo del restauro,
ma hanno competenze interdisciplinari di carattere artistico e scientifico.
L'Università della Calabria, che negli ultimi anni ha attivato
due corsi di laurea per la valorizzazione e la difesa dei beni culturali,
uno presso la Facoltà di Scienze e l'altro presso la Facoltà
di Lettere e Filosofia ha promosso la costituzione di una società
di Spin Off nel campo della Diagnostica e Restauro dei Beni Culturali.
I giovani che si sono formati nel corso del progetto "Messiah"
avranno così la possibilità di impiegare come imprenditori
la formazione acquisita, potendo disporre per un certo numero di anni
dei laboratori universitari. Costituita la Giuria per il premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical 13/03 E' stata costituita la giuria del Premio Grinzane Cavour -
Fondazione Carical, dedicato al dialogo interculturale dei Paesi del
Mediterraneo. "L' idea del premio letterario è nata per
sottolineare la particolare vocazione della Calabria e della Basilicata
alla più autentica cultura mediterranea e meridionalista",
ha detto il presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo. "Il
mondo arabo, quello spagnolo, quello dell' area balcanica, incontrandosi
su queste terre, hanno dato vita - si legge in una nota - a una civiltà
complessa e ricca di elementi dalle diverse radici. E attraverso i
valori del dialogo, della comprensione e della pace, passa il recupero
di queste radici mediterranee. Obiettivo del Premio è quello
di rendere ancor più evidente che, sotto l' ombrello della
cultura, ideologie, religioni e quant' altro possono convivere".
I componenti sono Mario Bozzo, presidente della Fondazione della Cassa
di risparmio di Calabria e Lucania; Arnaldo Colasanti, critico letterario,
scrittore e condirettore della rivista Nuovi argomenti; Sergio Givone,
ordinario di Estetica all' università di Firenze, scrittore
e giornalista, condirettore della rivista Paradosso; Tullio Gregory,
ordinario di Storia della filosofia all' università La Sapienza
di Roma, direttore dell' enciclopedia Treccani; Raffaele Perrelli,
preside della facoltà di Lettere e filosofia dell'Università
della Calabria; Raffaele Sirri, studioso e saggista, professore emerito
di Letteratura italiana all' Università degli studi Orientale
di Napoli; Luigi Maria Lombardi Satriani, ordinario di Etnologia all'
università La Sapienza di Roma; Giuliano Soria, presidente
e fondatore del Premio Grinzane Cavour e ordinario di Letteratura
spagnola all'università degli studi di Roma Tre. La giuria
si riunirà a Cosenza il prossimo 2 aprile per valutare i profili
culturali dei candidati ai riconoscimenti. Il premio Grinzane - Fondazione
Carical avrà cadenza annuale e prevede tre sezioni: narrativa
e creatività, storia del pensiero, società civile. Due
saranno i premi assegnati per ciascuna sezione. La cerimonia di premiazione
di questa prima edizione del Grinzane Cavour si svolgerà a
Cosenza; poi, alternativamente in Calabria e Basilicata. Coriolano Martirano presenta il libro di aneddoti “Accadde a Cosenza” 08/03 Decine di episodi e aneddoti inediti accaduti a Cosenza sono
raccontati da Coriolano Martirano in un libro 'Accadde a Cosenza,
edito dalla Klipper Edizioni e da oggi disponibile nelle librerie.
Si tratta di una lunga rievocazione storica che inizia nel 216 a.C.,
con la vittoria di Annibale, a Canne, contro l'esercito romano, ed
arriva fino al 1944, quando a Cosenza si svolse il primo ed unico
congresso del Partito d'Azione. Con l'accattivante piglio narrativo
del romanziere, Coriolano Martirano, passa in rassegna le principali
tappe storiche della città. Sono in pochi, infatti, a sapere
che Giacomo Casanova soggiornò a Cosenza; che in riva al Crati
fu assassinato un Re; che il brigante Giosaffatte Tallarico fu il
primo collaboratore di giustizia; che l'inquisizione fece strage di
sedicenti streghe, anche nella città di Cosenza; che, grazie
alla donazione di un privato, fu costruito l'Ospedale dell'Annunziata;
che nel rione della Massa, nel cuore del centro storico, già
nel 1478, esisteva una tipografia; che addirittura la carta di credito
fu inventata da un cosentino. In antologia gli scritti di ‘Ora Locale’ 07/02 Il meridionalismo e la situazione politica della Calabria e
del Sud. Sono questi i temi principali dell'antologia ''Politica e
cultura in Calabria. Ora Locale 1996-2005'', pubblicata dalla Klipper
Edizioni, che e' stata presentata a Cosenza. All'incontro hanno partecipato
lo scrittore Mario Alcaro; i presidi delle facolta' di Lettere e filosofia
e di Scienze politiche dell'Universita' della Calabria, Raffaele Perrelli
e Silvio Gambino; il segretario generale di Cgil Cosenza, Massimo
Covello, e l'editore della Klipper, Francesco Montemurro. L'opera
e' una raccolta antologica in due volumi dei principali articoli pubblicati
su Ora Locale nel corso del decennio. L'antologia e' stata curata
da Michelangelo Cimino e da Mario Alcaro. ''Un saluto speciale - ha
detto la giornalista, Rita Benigno che ha moderato l'incontro - lo
voglio rivolgere a chi non puo' piu' sentirmi, a Michelangelo Cimino,
il curatore di questa antologia ed uno degli autori piu' appassionati,
scomparso un anno fa senza riuscire a vedere completata la sua opera.
Ma una parte di lui e' presente qui stasera in questa antologia. Ora
locale e' stata definita ed ha rappresentato una delle voci principali
del meridionalismo''. ''Il mio intervento - ha affermato Montemurro
- e' soprattutto un ringraziamento a tutti coloro i quali hanno voluto
e creduto fortemente in questa raccolta. Il nostro impegno come casa
editrice sara' quello di proseguire nello spirito di Ora Localein
un percorso finalizzato alla valorizzazione delle risorse del territorio''.
Per il preside Perrelli ''si tratta di una raccolta tematica senza
indice cronologico che pero' ha una sua identita'. La particolarita'
dell'opera e' proprio quella di evidenziare un'identita' meridionale,
non soltanto calabrese, in una visione alternativa. Nella rivista
Ora Locale c'era una dispersione di eventi, quindi l'idea di inserirli
in un contenitore attraverso un'organicita' di temi e' stata una soluzione
vincente. Ma c'e' da dire che Ora Locale non ha inciso nella politica
calabrese e in quella cosentina e dobbiamo interrogarci sul perche'.
Ho sempre guardato con ammirazione Mario Alcaro per la fiducia che
ha avuto nella possibilita' del cambiamento della politica calabrese''.
''Ora Locale e Mario Alcaro - ha detto Silvio Gambino - hanno portato
avanti la possibilita' di una cultura che non si arrende. Per questo
sono convinto che il loro lavoro deve riprendere e continuare. Ora
Locale e' riuscita a portare avanti un discorso di meridionalismo
attraverso un'analisi particolare della calabresita' finalizzata a
non piangersi addosso. E' questo un buon risultato. Esiste un problema
di attendibilita' e credibilita' della politica su cui dobbiamo riflettere.
E dobbiamo pensare che Adamo, Bova, come tanti altri, non saranno
eterni. Bisogna pensare, allora, a come sostituirli. Da qui l'importanza
del dibattito politico''. ''Noi di Ora Locale - ha scritto Mario Alcaro
nella prefazione al volume - siamo stati accusati di avere una visione
troppo ottimistica della realta' meridionale. Noi crediamo che non
sia cosi'. E riteniamo che questo tipo di critiche nasca da un fraintendimento
circa le modalita' con cui ci siamo rapportati al Sud'' In libreria la “Misura del tempo” di Marco Gatto 18/01 È disponibile in libreria l’opera di esordio di
Marco Gatto, ventitreenne poeta calabrese vincitore nel 2004 del prestigioso
premio nazionale di Poesia “Città di Corciano”.
Il libro si intitola “Misura del tempo” (pp. 88, €
8,00) ed è edito da Pellegrini, con una prefazione del critico
letterario e poeta Renato Nisticò. Misura del tempo mai disgiunge
lo studio poetico del mondo dalla riflessione sullo statuto della
poesia contemporanea. La perenne domanda sulla necessità e
sulla possibilità del dettato poetico è sempre saldata
a una visione particolare e prospettica degli oggetti. Il nodo dell’identità
e del necessario confronto col tempo presente si connette alla possibilità
stessa della poesia, in una quotidianità che sembra aver smarrito
il suo senso, in attesa di una risposta che forse non può arrivare.
Il testo è presente in tutte le librerie di Italia e verrà
presentato in Calabria a Castrovillari (27 gennaio), Rende e Cosenza.
Di Gatto hanno scritto svariati critici. Riportiamo qui alcuni giudizi:
Al Caffè letterario incontro con la giornalista Isabella Marchiolo 14/01 Al Caffè Letterario della Pellegrini si parla dell’arte
del racconto con la giornalista Isabella Marchiolo, autrice della
raccolta “Comuni Immortali” pubblicata da Palomar. L’appuntamento
è per lunedì 15 gennaio alle 18.00 presso la Casa Editrice
Pellegrini ( Via De Rada 67/C). Isabella Marchiolo sarà accompagnata
nel suo percorso narrativo dal critico letterario Alberico Guarnieri
e dallo sceneggiatore Gianni Maragno. Dieci racconti forti quelli
di Isabella Marchiolo in cui l’occhio che guarda resta fortemente
straniato e consente al lettore di guardare “dalla finestra”
una quotidianità dolente in cui i sentimenti si sfilacciano,
le esistenze si opacizzano, i volti si sperdono, il dolore si fa una
patina palpabile che resta appiccicata addosso. Dunque, solo apparentemente
semplice, lineare, sommessamente rallentata questa scrittura. Solo
apparentemente semplici le storie raccontate che realizzano un “caos
calmo”. Dietro ci sta tutto il magma di un vulcano in perenne
movimento, ma la lava non cola mai fuori e questo rende il racconto
forte , spiazzante e particolarmente fascinoso. Presentato a Firenze il quarto volume dell’Opera Omnia di Girolamo de Rada 13/01 E’ stato presentato a Firenze nella sala Ferri, ubicata
all’interno del Gabinetto Vieusseux, il quarto volume dell'Opera
Omnia di Girolamo De Rada, uno dei massimi scrittori della letteratura
italo-albanese ed esponente del movimento nazionalista albanese del
XIX secolo in Italia. Trecentomila euro dalla Regione per l’Abbazia di Rossano 12/01 Trecentomila mila euro per l'abbazia di Santa Maria del Patire
di Rossano. E' questa la cifra che erogherà la Regione Calabria,
nell'ambito di un programma d'intesa con il ministero dell'Economia
e finanze, per sistemare le zone circostanti al monastero, realizzare
un parcheggio ecocompatibile e migliorare la viabilità. In
programma, inoltre, la riconversione dei locali della foresteria che
diventeranno sede di un Centro studi bizantini. Successivamente, l'amministrazione
comunale, in collaborazione con la Soprintendenza e l'Università
della Calabria, procederà ad altri interventi, tutti finalizzati
al recupero e valorizzazione dell'intera area del monastero e che
coinvolgerà l'antica strada di accesso, le vecchie lavanderie,
le grotte monastiche, i casali e il cunicolo di san Gurgulì.
Nell'impianto monastico basiliano del Patire, risalente al XII secolo
e di proprietà demaniale, si fondono culture, sensibilità,
tecniche architettoniche e artistiche bizantina, normanna e araba.
Oltre a essere un luogo mistico, il complesso rivestì per secoli
anche un ruolo di centro culturale tra i più qualificati e
rinomati del sud, con lo Scriptorium (in cui monaci amanuensi trascrivevano,
conservavano e trasmettevano la sapienza greco-romana-pagana e quella
cristiana) e la sua Biblioteca ricca di testi e codici antichi. Splendidi
i mosaici del pavimento di ispirazione araba e alcune opere d'arte,
tra le quali un Crocifisso ligneo e una statua della Madonna. A breve,
sarà stipulato un protocollo d'intesa tra il Comune di Rossano,
la Soprintendenza ai beni architettonici della Calabria, l'Università
della Calabria e l'Arcidiocesi di Rossano-Cariati per la costituzione
di un gruppo di lavoro che dovrà concertare ulteriori iniziative
da intraprendere per la valorizzazione di beni monumentali e artistici.
In primavera a Cosenza mostra retrospettiva su Mimmo Rotella 07/01 L'Assessorato alla Cultura della Regione Calabria ha promosso,
organizzato e finanziato la realizzazione di una mostra retrospettiva
del maestro Mimmo Rotella, inquadrandolo nel suo tempo e mettendolo
in relazione con gli altri protagonisti dell'arte contemporanea, per
approfondire gli studi sulla sua opera. La mostra si terra' a Cosenza
nella prossima primavera. Per dare il massimo impulso al progetto
la Regione affidera' la cura dell'iniziativa al direttore della Scuola
di Specializzazione di Storia dell'Arte dell'Universita' di Siena,
Enrico Crispolti. ''Un anno fa - ha detto l'assessore regionale alla
cultura, Sandro Principe - moriva Mimmo Rotella, uno dei piu' grandi
artisti del secondo Novecento, un calabrese la cui opera e' considerata
di valore internazionale, soprattutto per i suoi decollages. Rotella
e' ritenuto, dai piu' apprezzati critici d'arte, interprete originale
di quel realismo urbano e mediatico, che ha caratterizzato la ricerca
artistica degli Anni Sessanta e seguenti. Il Maestro lascio' la Calabria
nel dopoguerra per cercare la sua identita' d'artista fuori dai confini
regionali, partecipando a vicende culturali, che hanno trasformato
il gusto di un'epoca, diventando cittadino del mondo. Si trasferi'
prima a Roma, poi a Milano e a Parigi. Ma il suo momento magico lo
visse quando ''scopri''' l'America. I manifesti pubblicitari - prosegue
Principe - il mondo del cinema, i reportage fotografici, i graffiti
metropolitani sono diventati materiali del suo universo artistico
e delle sue opere''. ''Il nome di Rotella - conclude Principe - appartiene
oggi al patrimonio artistico dell'intera Umanita' e in questa dimensione
lo si vuole ricordare anche in Calabria, attivando tutte quelle iniziative
idonee a coglierne la sua portata storica e a valorizzarne il messaggio
culturale''. Il presepe di Francesco Magli: una finestra sul microcosmo 04/01 (I.S.) Frugalità e creatività sorprendono il
visitatore che accede all'antica cappella di San Francesco da Paola
nel pittoresco borgo di Aiello Calabro in provincia di Cosenza, per
gustare l'opera d'arte del Maestro Francesco Magli. Camminando lungo
la navata che solca il cuore dell'edificio sacro si è sorpresi
da una nuova dimensione che rapisce i sensi e conduce ad un tempo
in cui la creta supportava le orme del passaggio dell'uomo nell'intricato
labirinto dei misteri della terra. Una sorta di idioma mistico accoglie
colui che partecipa emotivamente alla visita del presepe e si snoda
lungo le due pareti della cappella, divenendo un corpus unico con
i microracconti citati dal presepe. È il linguaggio della creta.
Trascendendo i confini del tempo, è il sangue che pulsa nelle
trame della roccia, scalfendo ogni linguaggio minimale che celebra
la gloria della modernità. “Monna”, mostra personale dell’artista Debora Fede a Cosenza 02/01 Sarà inaugurata alle 18,09 di giovedì 4 gennaio
2007, presso la Casa delle Culture, la mostra personale dell’artista
Debora Fede intitolata “Monna”. La mostra rimarrà
aperta fino al 10 gennaio e sarà visitabile dalle ore 10,00
alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00. Debora Fede vive e lavora a Torino,
dove si è trasferita dopo aver trascorso gli anni della formazione
pittorica all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Immagini delle
sue opere sono contenute negli archivi del GAI (Giovani Artisti Italiani)
CARE OF in Via Farmi, a Milano e presso la Fondazione Bevilacqua La
Masa di. Venezia. Alcune sue opere fanno parte del PAN, Palazzo delle
Arti di Napoli Musei aperti a Capodanno. A Cosenza la mostra sugli argenti sacri dal XV al XIX secolo 29/12 Palazzo Arnone a Cosenza, il Museo statale di Mileto, la Chiesa
di San Francesco d' Assisi a Gerace e la "Cattolica" a Stilo:
sono questi i siti museali che rimarranno aperti al pubblico anche
il primo dell' anno. L' iniziativa è stata promossa dal Ministero
per i Beni e le attività culturali. "Nei monumenti e siti
aperti nelle altre giornate, tra il 29 dicembre 2006 e il 6 gennaio
2007 - è detto in un comunicato - le soprintendenze hanno organizzato
visite guidate gratuite e mostre". Archivi e biblioteche saranno
aperti al pubblico nei giorni feriali. A Belsito la presentazione di un libro sulla storia del paese 29/12 Sabato 30 dicembre alle ore 17.30, a Belsito, nella sala consiliare,
verrà presentato il volume di Rossana Sicilia, Istituzioni,
economie, società. Belsito, pubblicato dalla casa editrice
cosentina Progetto 2000. Pellegrini pubblica “Fratelli di sangue” di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso 19/12 "Fratelli di sangue" di Nicola Gratteri e Antonio
Nicaso è il titolo del secondo volume della collana "Mafie",
pubblicata dalla casa editrice Pellegrini. La Pellegrini Editore,
è scritto in una nota, rilancia il dibattito sulle trasformazioni
della 'ndrangheta da mafia-agropastorale a holding del crimine. La
'ndrangheta è ricca, forse più ricca di Cosa Nostra.
Ha un volume di affari che si aggira intorno ai 36 miliardi di euro.
potente, pervasiva, ha ramificazioni internazionali, ma non fa notizia.
Nicola Gratteri e Antonio Nicaso fanno notizia, raccontando la potenza
dellàndrangheta. Nicola Gratteri è sostituto Procuratore
della Repubblica di Reggio Calabria, da sempre in prima linea contro
mafie e fenomeni malavitosi. Antonio Nicaso parte dalla 'ndrangheta
e alla 'ndrangheta arriva con la scrittura, la perizia giornalistica,
la ricerca scientifica e l'inchiesta. Nicaso, con i suoi tredici libri,
tradotti in più lingue sulla criminalità organizzata
in Italia e nel mondo, è oggi uno dei maggiori esperti del
settore. Dirige per la Pellegrini la collana "Mafie". "Fratelli
di sangue", conclude la nota, con una nota introduttiva di Luigi
M.Lombardi Satriani, non ha solo la forza dell'indagine ma si pone
come testo di rottura e di coscienza critica, un lavoro che "potenzia
- è scritto nell'introduzione - il nostro impegno a contrastare,
con la forza della ragione, le ragioni della forza, con le armi della
critica la critica delle armi che insanguina la nostra regione, rendendo
la vita che in essa si patisce sempre più angusta, amara, e
insopportabile" Dal 20 Mostra della Collezione Ladaga donata al Maon di Rende 17/12
Si inaugurerà mercoledì prossimo 20 dicembre, alle ore
18, presso il MAON – Museo d’arte dell’Otto e Novecento
a Palazzo Vitari di Rende, la mostra “La collezione Ladaga.
Anteprima”, curata da Massimo Di Stefano. Interverranno l’Assessore
alla Cultura della Regione Calabria Sandro Principe, il sindaco di
Rende Umberto Bernaudo, il presidente del Consiglio Comunale di Cosenza
e presidente del Centro “A. Capizzano” Franco Sammarco,
il direttore del MAON Tonino Sicoli. A Rende la presentazione del volume La globalizzazione delle cattive idee di Francesca Viscone 12/12 Mercoledì 13 dicembre, a Commenda di Rende, nella Sala
del consiglio comunale, alle 16.00, sarà presentato il volume
di Francesca Viscone La globalizzazione delle cattive idee. Mafia,
musica, mass media, edito dalla Casa Editrice Rubbettino. Ne discuterà,
insieme all’autrice, Fulvio Mazza, storico e giornalista. Il
volume del costo di 15 euro ha una presentazione di Vito Teti e una
postfazione di Renate Siebert Parte la settimana regionale delle Biblioteche. Oltre 150 eventi 10/12 Presentazioni di libri, laboratori di educazione alla lettura,
incontri con gli autori, mostre bibliografiche: sono in tutto 150
gli eventi programmati per la Settimana Regionale delle Biblioteche
che prende il via domani, 11 dicembre, e si concludera' domenica prossima,
17 dicembre. L'iniziativa, che coinvolge le cento biblioteche calabresi
aderenti al Sistema Bibliotecario Regionale, e' promossa e sostenuta
dall'assessorato regionale alla Cultura, guidato da Sandro Principe
che, per tale manifestazione, ha stanziato 400 mila euro. ''Tale finanziamento
- e' scritto in una nota dell'Assessorato - va ad aggiungersi agli
oltre quattro milioni di euro, di cui 1.200.000,00 euro per le mediateche,
investiti in quest'ultimo anno dalla Giunta Loiero, su iniziativa
dell'assessore Principe, per il rilancio ed il potenziamento del Sistema
Bibliotecario Regionale. La Settimana delle Biblioteche, che rappresenta
un'occasione importante per trasformare in punto di riferimento ed
in luogo di socializzazione le strutture operanti nella nostra regione,
ha come obiettivo la valorizzazione del ricchissimo patrimonio letterario
calabrese, a partire dalle opere dei nostri piu' grandi scrittori,
primo fra tutti Corrado Alvaro, di cui quest'anno ricorre il cinquantesimo
anniversario della morte''. ''La Settimana dedicata alle Biblioteche
¿ ha sostenuto Principe - e' un'iniziativa che, come tutte
quelle promosse ed organizzate dall'assessorato regionale alla Cultura,
mira ad irrobustire la fragile societa' regionale, al fine di rendere
i valori identitari patrimonio dell'intera collettivita' calabrese.
Promuovere la cultura nei suoi vari aspetti, potenziare biblioteche,
musei e teatri non significa divagare, cambiare discorso o fare altro
rispetto a tante cose ritenute piu' urgenti e necessarie ma, piuttosto,
avviare il tentativo di concorrere, con la collaborazione di tantissimi,
eccellenti operatori, a trovare il filo conduttore dello sviluppo
sostenibile che si fonda, prima di ogni altra cosa, sulla crescita
umana e culturale delle persone e sul loro consapevole coinvolgimento
nei processi virtuosi che la Calabria deve seguire per stare in Europa
con pari dignita' insieme alle altre regioni''. L'assessorato ricorda
poi alcune iniziative in programma domani: Biblioteca del Liceo classico
''Galluppi'' di Catanzaro, alle 16.15 conferenza di Giovanni Carperi
sul tema: ''Gente d'Aspromonte-L'identita' di Corrado Alvaro tra memoria
di Calabria e presentimento di futuro''; Casa del Libro Antico di
Lamezia Terme, alle 16.30, inaugurazione di una mostra di testi antichi;
Liceo Scientifico di Crotone, alle 10.30, convegno sul tema: ''Donne
e Filosofia''; Convitto ''Filangieri'' di Vibo Valentia, alle 17 presentazione
della statua lignea cinquecentesca restaurata di ''Madonna con Bambino''
attribuita a Michelangelo Naccherio; Museo Diocesano di Nicotera,
alle 17, inaugurazione della Mostra di Libri e Pergamene restaurate
del XVI° e del XVII° secolo; Biblioteca Civica di Cosenza,
alle 9, inaugurazione di una mostra di Stampe Antiche; Teatro Comunale
di Rogliano, alle 11, convegno su Mario Soldati dal titolo ''Ritratto
in movimento''; Liceo Scientifico di Trebisacce, alle 9, Convegno
sul tema: ''Alto Ionio, dagli Enotri all'integrazione socio-culturale
degli emigrati''; Scuola elementare di Bisognano, dalle 9.00 in poi,
Laboratorio di animazione alla lettura e costruzione del libro per
bambini. A Palazzo Arnone, a Cosenza, la mostra “Argenti sacri di Calabria” 05/12 La storia sconosciuta degli argenti sacri di Calabria nelle
molte e differenti declinazioni di un' arte solo a torto ritenuta
minore e confinata negli ambiti specialistici: è quanto mette
in luce il percorso di "Argenti sacri di Calabria - Testimonianze
meridionali tra il XV e il XIX secolo" che ha aperto i battenti
a Palazzo Arnone di Cosenza. La mostra, promossa dalla Soprintendenza
per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico della Calabria
e curata dal soprintendente Salvatore Abita, si snoda attraverso la
visione di centottanta opere nate in Calabria o altrove, inedite o
rivelate grazie a recenti scoperte. Croci, ostensori, calici, reliquiari,
pissidi, mante, ferule vescovili, turiboli, cartegloria, tronetti,
busti e sontuose statue si confermano elementi rappresentativi dell'
ingentissimo patrimonio delle diocesi della Calabria. La mostra "Argenti
di Calabria" si apre con una serie di croci quattrocentesche
alcune delle quali sicuramente eseguite da argentieri locali su modelli
formali elaborati e diffusi a Napoli. Seguono opere di rilievo come
il Calice d'oro della Cattedrale di Cosenza, di argentiere spagnolo;
i ricci di bacolo pastorale di Tropea e di Reggio Calabria; la Sfera
Greca di Rossano Calabro. Una delle riscoperte riguarda il busto raffigurante
San Gregorio Nazianzeno del Tesoro dell' Arcivescovado di Cosenza
datato alla seconda metà del secolo. Per il Seicento, tra le
altre, sono riproposte le esecuzioni della bottega orafa di Bernardino
e Giuseppe Conte mentre il settecento è in mostra con opere
dei più prestigiosi argentieri napoletani: da Gaetano e Nicola
Avellino a Nicola De Blasio; da Filippo Del Giudice a Salvatore Franco
e Gaetano Dattilo e a Luca Baccaro. In mostra anche una selezione
di mante, coperture argentee di immagini sacre diffuse nel meridione
d'Italia continentale e insulare. "Gli studi intrapresi in occasione
di Argenti di Calabria - affermano i curatori della rassegna che rimarrà
aperta al pubblico fino al 22 aprile 2007 - hanno aperto affascinanti
scenari e ipotesi di ricerca volte a rintracciare quanto resta della
produzione di rari argentieri calabresi, dei quali è noto il
solo nome". A Laurignano la collezione dei Missionari Passionisti 03/12 Le celebrazioni del centenario della presenza dei Missionari
Passionisti a Laurignano (CS) sono un'occasione speciale non solo
sotto il profilo religioso, ma anche sotto quello culturale, inteso
nell'accezione piu' ampia. Lo dimostra l'inaugurazione della Mostra
dedicata alla ''Collezione dei Passionisti di Maria SS della Catena'',
curata dalla storica d'arte Stefania Bosco sotto il coordinamento
scientifico di Carlo Coscarella, che si svolgera' domani alle 16 nei
locali del Santuario di Maria SS. della Catena, a Laurignano. Alla
manifestazione, presentata dal critico e giornalista Philippe Daverio,
interverranno i padri Antonio Curto e Augusto Sagaria, rispettivamente
Superiore Provinciale e Rettore del Santuario, Mario Bozzo, Presidente
della Fondazione Carical, Nunzio Guglielmi, Direttore Generale della
Banca del Credito Cooperativo, la citata Stefania Bosco, Elvira Graziani,
Direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza, Marialetizia Fazio,
Direttore dell'Archivio di Stato di Cosenza, Giuseppe Roma, Direttore
del Dipartimento delle Arti presso l'Unical, il dott. Salvatore Abita,
Sovrintendente per il PSAE della Calabria. I lavori saranno conclusi
dalla dott.ssa Stefania Covello, Assessore alla Cultura della Provincia
di Cosenza. In occasione della conferenza, verra' presentato un catalogo
delle opere conservate nel Santuario, databili tra il XVII e il XIX
secolo e provenienti da varie parti d'Italia. La loro varieta' storico-stilistica
riflette, da un lato, il valore culturale dell'operato dei Missionari
Passionisti e, dall'altro, la rete di legami e di collegamenti con
tutto il territorio nazionale. Ricostruire questi legami e catalogare
queste opere non e' un'operazione facile, poiche' la riscoperta critica
di un patrimonio eterogeneo necessita di un serio vaglio storico ed
artistico delle singole opere, per riconnetterle con le cerchie di
appartenenza e con i loro autori. Il fatto che l'inizio di questa
attivita', allo stesso tempo storica e critica, avvenga in concomitanza
con il centenario della presenza dei Passionisti ribadisce il ruolo
centrale della Chiesa nella vita culturale della Calabria. Pegna presenta il libro di satira "La pecora è pazza... E adesso, legateci tutti!" 02/12 Anche i fatti regionali di queste ultime ore sono finiti in
"La pecora è pazza... E adesso, legateci tutti!",
il nuovo libro di satira di Ruggero Pegna in uscita l' 11 dicembre
per "Calabria Letteraria" di Rubbettino Editore. Un anno
da Arcore a Locri, come dice il sottotitolo, con le mitiche avventure
di Prodiani e Berlusconiani, tra politica e mondanità, passando
per Sanremo, le Olimpiadi invernali, i mondiali di calcio, le elezioni
politiche, l’arresto di Provenzano, tanti fatti calabresi e
padani segnati dalle incredibili imprese dei super Ragazzi di Locri
con i loro magici striscioni scuoticoscienze e da clamorose sorprese. Convegno studi su Sandro Penna a Trebisacce 02/11 "Sandro Penna nella storia della letteratura italiana".
E' questo il tema di un convegno nazionale di studi che si terrà
l' 11 dicembre a Trebisacce. L' iniziativa è stata promossa
nell' ambito del Centenario della nascita del poeta (1906-2006) dal
Comitato nazionale per le celebrazioni del Ministero per i Beni e
le attività culturali in collaborazione con il Distretto scolastico
I.I.S. Liceo Scientifico 'G. Galilei'. "Il convegno - è
scritto in un comunictao - si propone di ricordare la figura e l'
opera del poeta Sandro Penna attraverso una analisi storica all' interno
del contesto letterario del Novecento. Il Novecento poetico e i tracciati
lirici intorno ai quali l' opera di Sandro Penna si è mossa".
Dopo i saluti del sindaco, Antonio Mundo, sono previste le relazioni
dei docenti Giorgio Delia, Franco Mangone, Gianni Mazzei, Pio Rasulo,
Tullio Masneri. I lavori saranno conclusi dallo scrittore Pierfranco
Bruni, vice presidente del Comitato nazionale Sandro Penna. Parte la XXI edizione del premio letterario “Troccoli Magna Graecia” 02/12 E' partita la ventunesima edizione del premio letterario nazionale
Troccoli Magna Graecia, di ricerca e promozione culturale, promosso
dal mensile Prospettive meridionali e dal Centro Studi Cresesm (Centro
di Ricerche e Studi Economici e Sociali per il Mezzogiorno) in collaborazione
con il Circolo della Stampa "Pollino Sibaritide" e il Sindacato
libero scrittori italiani). Quest'anno, per la sezione "Scuola
e promozione culturale", riservata agli alunni delle terze classi
delle scuole medie della Basilicata e della Calabria, viene proposto
un argomento di grande attualità: il surriscaldamento del pianeta
e il rischio della desertificazione. Gli studenti delle terze medie
dovranno scrivere un elaborato sul tema "L'Assemblea generale
delle Nazioni Unite ha proclamato il 2006 l'Anno Internazionale dei
deserti e della desertificazione. L'Italia e i territori del mezzogiorno
sono già in pericolo per la carenza d'acqua. Esponi le tue
osservazioni e parla delle fonti di energie rinnovabili da impiegare
specialmente in agricoltura e per uso domestico". Il premio "Troccoli"
si articola, inoltre, nelle sezioni Saggistica, Ricerca, Sezione speciale
Targa F. Toscano e Premio alla Carriera giornalistica. Mostra antologica su Domenico Purificato a Catanzaro 01/12 Sarà inaugurata sabato a Catanzaro, nelle sale del complesso
monumentale del San Giovanni, la mostra su Domenico Purificato inserita
nel progetto "Visioni simultanee" promosso ed organizzato
dall' Assessorato regionale alla Cultura. L' evento sarà preceduto
da una conferenza stampa dell' assessore regionale alla Cultura Sandro
Principe alla quale parteciperanno il sindaco del capoluogo Rosario
Olivo, l' assessore comunale alla Cultura Antonio Argirò, il
presidente della Fondazione Domenico Purificato e il critico d' arte
Nino D' Antonio. "Il progetto 'Visioni simultanee' che persegue
l' obiettivo di far conoscere protagonisti e periodi della storia
dell'arte - é detto in un comunicato - vedrà susseguirsi,
nel corso del 2007, l' allestimento di una serie di importanti mostre,
tutte prodotte nella nostra regione. Tra di esse, particolare importanza
rivestono quelle su 'Mimmo Rotella e il suo tempo', 'Capolavori dell'arte
in Calabria dal Medioevo al '900', 'I Longobardi del Sud', 'Giuseppe
Pascaletti' e 'Domenico Colao'". "L'antologica su Domenico
Purificato - ha affermato Principe - si inserisce in un itinerario
di promozione culturale, che vuole favorire la valorizzazione delle
arti visive in Calabria. Questa particolare sensibilità dell'
Assessorato regionale alla Cultura per la pittura e la scultura ha
già prodotto numerose iniziative che porteranno alla realizzazione
di un Museo regionale delle Arti visive, la cui istituzione è
prevista in un progetto di legge già licenziato dalla Giunta
e trasmesso al Consiglio regionale. La nuova struttura museale - ha
concluso l' assessore - è finalizzata a documentare la produzione
di artisti calabresi o di quanti hanno operato in Calabria nel corso
dei secoli, per dotare la nostra regione di un grande attrattore culturale
e, contemporaneamente, di un qualificato punto di riferimento e di
regia per tutte le attività di promozione dell'arte e della
cultura". Presentato il libro “Senza il bacio della buona notte” 27/11 "Questa non è un' autobiografia, perché
pur essendo separato ed avendo avuto conflitti naturali con mia moglie
l' ho sempre considerata una donna perbene ed una mamma stupenda,
ma è una storia di tante storie, una piccola dose di maschilismo
avanguardista in un mondo dominato, come dice Zygmunt Baumann, dalla
liquidità dei sentimenti". Lo ha detto il giornalista
Mario Campanella, nella libreria Mondadori di Cosenza, in occasione
della presentazione del suo libro "Senza il bacio della Buonanotte"
edito da Rubbettino. Il volume è stato presentato dallo psichiatra
Domenico Buccomino che ha parlato della "frammentazione e della
precarietà dei rapporti umani: dal lavoro alla famiglia è
tutto un mondo precario" mentre sono intervenuti Gianfranco Bonofiglio
ed il Sindaco di Castrolibero Orlandino Greco. "C'é poca
predisposizione a parlare di amore - ha detto Buccomino - e questo
libro parla di amore, dell' amore vissuto e perso, dell' amore paterno,
dell' eros che scompare e riappare". "Il libro - ha detto
ancora Campanella - è dedicato a mio figlio, ma anche idealmente
a Lorenzo Calogero, uno straordinario, eccezionale poeta calabrese
che tutti hanno dimenticato e di cui ho riportato una frase nella
pagina di apertura" “La questione immorale” di Pietro Mancini, presentato a Roma 23/11 E' stato presentato a Roma "La questione immorale",
il nuovo libro scritto dal giornalista della Rai Pietro Mancini, ex
sindaco di Cosenza. Alla presentazione erano presenti i giornalisti
Marcello Veneziani e Cesare Lanza. I partecipanti al dibattito, riferisce
una nota, "hanno concordato nel sottolineare l' attualità
del libro. Un Paese sempre più immorale, l' Italia, senza valori,
pressoché esanime e, politicamente, in evidente stato confusionale.
Pagine aperte e capitoli 'in fieri', quelle di Mancini - hanno spiegato
Veneziani e Lanza- di una storia nazional-popolare che, soprattutto
nel Sud, dopo le ultime drammatiche vicende politiche e giudiziarie
(arresti, malapolitica, 'ndrangheta e camorra, che spadroneggiano
in Calabria e Campania), appare quasi come una spugna di sangue e,
quotidianamente, aggiunge goccia a goccia''. Concludendo il dibattito
Pietro Mancini ha ricordato la sua breve esperienza politica. "Allora
- ha detto - quando ero sindaco di Cosenza, i miei astiosi avversari
mi attaccavano per la mia appartenenza a quella che mio padre, Giacomo
Mancini senior, definiva, con orgoglio, 'un' onesta famiglia socialista
calabresé. Quest' estate, quando in Calabria sono esplosi casi
clamorosi di familismo amorale, con politici e amministratori regionali
sotto inchiesta, per aver favorito congiunti e familiari, quei rancorosi
critici di allora e i giornali, con rare eccezioni, sono rimasti in
silenzio. La reazione alla malapolitica deve farsi maggiormente sentire
e deve coinvolgere un numero maggiore di cittadini, di club, di associazioni,
di organi di stampa. Ha avuto ragione Follini - ha concluso Mancini
- quando, commentando il recente appello di Napolitano ai politici
a rinnovare i propri vertici, ha osservato che, oggi, specie nel tormentato
e mal governato Mezzogiorno, i partiti sono e appaiono ai cittadini,
ai lettori dei libri e dei giornali e agli elettori, che sempre più
numerosi disertano, e non senza validi motivi, le urne, scuole di
conformismo e di spirito gregario". Thuri sito pilota per gli studi su Ippodamo 21/11 Sulle tracce di antichi edifici della città di Thuri, nella zona di Sibari. Potrebbe essere una delle più importanti scoperte archeologiche dei prossimi anni. E' la campagna di scavi che sta portando avanti il direttore della scuola archeologica di Atene, Emanuele Greco, che dal 2005, insieme ai suoi allievi, lavora sul sito 'Casa bianca'. I primi risultati sono stati illustrati dall'equipe a una delegazione di archeologi greci, provenienti da Paestum, dove si é svolta la Borsa internazionale del turismo archeologico. Il sito è di un'importanza strategica in quanto l'impianto urbanistico della città di Thuri (che succede a Sybaris 70 anni dopo la sua distruzione) fu redatto da Ippodamo di Mileto ed è l'unico dell'antico "urbanista" (autore anche di quelli di Pireo e Rodi) che si può studiare perché in aperta campagna, e quindi senza dover "radere al suolo" moderne città. Thuri, perciò, si candida a essere, come ha specificato Emanuele Greco, un sito pilota. A Roma, con Di Pietro, Veneziani e Lanza, la presentazione del libro di Pietro Mancini “La questione immorale” 21/11 Sarà presentato mercoledì 22 novembre alle 18.00
nella Libreria Croce (Roma) il volume di Pietro Mancini "La questione
immorale" (Pellegrini Editore) .Tra i relatori il ministro Antonio
Di Pietro, il giornalista Cesare Lanza, lo scrittore -giornalista
Marcello Veneziani. Un paese sempre più immorale l’Italia,
senza valori, pressoché esanime e in evidente stato politico
confusionale. Non poteva essere più attuale il libro del giornalista
Pietro Mancini “La questione immorale”, pubblicato in
estate per i tipi della Pellegrini Editore, ma così longevo
e irrefrenabile al pari di una scommessa riuscita. I temi ci sono
tutti, e pure di più, e si chiamano “Sprecopoli, Parentopoli,
Sanitopoli, Calciopoli, Vallettopoli, Raiopoli” e mille altre
piaghe e cancrene del Belpaese. Pagine aperte e capitoli in fieri
di una storia nazional-popolare che è come una spugna di sangue
e ogni giorno aggiunge goccia a goccia. Mancini, del resto, ha da
tempo affinato lo sguardo sulla cancrena-Italia da attento giornalista
che vola radente e scruta gli abissi , fin dagli esordi al “Giornale
di Calabria” e a “Il Giorno” ,e oggi, in qualità
di vice-direttore di Rai-Tv. Caustici e puntuali i suoi commenti politici
su “Il Giornale” di Belpietro, sull’“Avanti!”
di Ranucci e su “Calabria Ora” di Leporace. La sua “questione
immorale” è dunque una provocazione e un grido d’allarme
lanciato verso la gente perché abbia il coraggio di guardare
la realtà deplorevole che ha davanti. Le pagine de “La
questione immorale” saranno tema di dibattito giorno 22 novembre
presso la Libreria “Croce” ( Corso Vittorio Emanuele II,
Roma) alle 18.00. Previsti gli interventi di Antonio Di Pietro, Ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti, dei giornalisti e scrittori,
Marcello Veneziani e Cesare Lanza, curatore, quest'ultimo, dell’intrigante
introduzione al volume che, da sola, è pari ad una loquace
summa dei temi trattati. Il Premio città di Tropea scelto dai 409 sindaci calabresi 20/11 Saranno i 409 sindaci calabresi, affiancati da una giuria popolare
composta anche da studenti, a scegliere il vincitore assoluto del
premio nazionale di narrativa "Città di Tropea - Una regione
per leggere". La scelta avverrà tra una terna di finalisti
che uscirà da una rosa di libri già formata dalla giuria
degli esperti presieduta dalla giornalista e scrittrice Isabella Bossi
Fedrigotti. L'elenco sarà reso noto nei prossimi giorni dall'
"Accademia degli affaticati", l'associazione culturale promotrice
dell'evento. Della lista fanno parte 26 opere di altrettanti autori.
Tra gli stranieri è stata indicata un titolo del turco Orhan
Pamuk, Premio Nobel 2006 per la letteratura. Interessante il drappello
formato dalle case editrici calabresi. "Siamo partiti col piede
giusto - ha sostenuto il giornalista Pasqualino Pandullo, presidente
dell'Accademia degli affaticati - scorrendo l'elenco messo a punto
dal Comitato tecnico-scientifico, si scopre un equilibrato e finora
inconsapevole dosaggio fra conferme e novità, fra tradizione
e innovazione, tra storia e stringente attualità . Straordinaria,
poi, la commistione emersa tra intellettuali calabresi, italiani e
internazionali. Risultato: una grande voglia di esserci, di partecipare,
colmando spazi culturali desolatamente vuoti. E questo è il
nostro obiettivo. Avverto il bisogno di esprimere profonda gratitudine
a Isabella Bossi Fedrigotti la quale, accettando di presiedere la
giuria di esperti, ha condiviso l'intero progetto sotteso al Premio
Tropea". Del comitato-tecnico scientifico del Premio fanno anche
parte, tra gli altri, il presidente dell'Autorithy per le Comunicazioni,
Corrado Calabrò e i tre Rettori delle Università calabresi.
La Giuria degli esperti si riunirà a marzo per individuare,
tramite una votazione pubblica, i primi tre classificati. La scelta
del vincitore avverrà successivamente con il voto di una giuria
popolare composta grazie a tutti e 409 i sindaci calabresi, i quali,
nella regione italiana dove si legge meno (secondo tutti gli indici
statistici) diventano così gli alfieri di una straordinaria
"campagna per la lettura". La cerimonia di consegna avverrà
nel corso di tre serate in programma dal 21 al 23 giugno 2007. Delegazione greca in visita agli scavi di Sibari 18/11 Gli scavi di Sibari meta di un gruppo di archeologi greci,
guidati dal ministro della Cultura, George Voulgararakis. La delegazione
visiterà oggi i resti dell'antica città e il Museo archeologico
della Sibaritide. Nell'occasione, saranno presentati i risultati di
ricerche che si stanno svolgendo nel parco archeologico calabrese
da parte di un gruppo di studiosi greci guidato dal Soprintendente
Michalis Petropoulos e dalla ricercatrice Adamantia Vassilogamvrou.
La delegazione sarà accompagnata da Emanuele Greco, direttore
della Scuola archeologica italiana di Atene, e dal Soprintendente
della Calabria, Pietro Giovanni Guzzo. Terminata la visita, il gruppo
di studiosi proseguirà alla volta di Paestum, dove si sta svolgendo
la IX edizione della Borsa internazionale del turismo archeologico.
Progetto “Paesaggi di guerra”, la Calabria ospita meeting transnazionale 26/10 La Calabria ospita il primo comitato di pilotaggio del progetto
“Landscapes of war” (Paesaggi di guerra) che rappresenta
il patrimonio storico testimone dei conflitti del XX secolo in Europa.
Il meeting trasnazionale, che si svolgerà lunedì 30
e martedì 31 ottobre al Comalca di Germaneto di Catanzaro,
nella sede del dipartimento regionale per la Programmazione nazionale
e comunitaria-Affari internazionali, servirà a fare il punto
e a presentare alla stampa il progetto proposto dalla Regione Calabria
nell’ambito del programma Cultura 2000 ed approvato dalla direzione
generale Cultura della Commissione europea. Un appuntamento fondamentale
per presentare il percorso di svolgimento e l’organizzazione
del lavoro di un progetto comunitario complesso, che rientra tra le
sole sette proposte approvate in Europa per le annualità 2005/06.
Tale progetto è un importante risultato che vede coinvolti,
sotto la guida della Regione Calabria che è capofila, altri
dieci partner coorganizzatori: italiani, spagnoli, inglesi, francesi
e greci coadiuvati da altri cinque partner associati tra cui il Museum
Tradycji Niepodlegloscowych (Lodz, Polonia), l’Università
di Primoska (Koper, Slovenia), l’Università di Valencia
(Spagna), il Consiglio generale della Cultura del Governo valenciano
(Spagna) e il Comune di Dalmine (Bergamo). Mostra su “Carta della Terra” a Castrovillari 24/10 "I semi del cambiamento, la Carta della terra e il potenziale
umano" è il titolo di una mostra fotografica e documentaria,
che è esposta fino al 31 ottobre nella sala delle Arti del
Protoconvento francescano di Castrovillari. La mostra è stata
realizzata grazie alla collaborazione dell'Istituto buddista italiano
"Soka Gakkai", Gruppo di Castrovillari, dell' Iniziativa
per la Carta della Terra ed alla Fondazione Soka Gakkai International,
realtà educativa buddhista per la creazione di valore, nota
per importanti iniziative culturali nel campo delle arti, della letteratura,
dell' educazione alla pace e ai diritti umani, ed ai patrocini del
Comune di Castrovillari e dell'associazione "Amici della Terra".
L' esposizione è stata presentata, per la prima volta, come
contributo al Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile tenutosi
a Johannesburg nell'agosto del 2002. 17 pannelli, con notizie ed immagini
relative allo stato del pianeta concorreranno alla sensibilizzazione
dei giovani per le tematiche dello sviluppo sostenibile, sempre più
importanti per il futuro della Terra e delle popolazioni che vi abitano.
L'allestimento comprende anche la proiezione di un video "Quiet
Revolution-Una rivoluzione tranquilla"; una voce fuori campo
narra tre storie che raccontano che cosa può fare la gente
comune di fronte ai grandi problemi. Il messaggio che vuole dare la
mostra è sintetizzato nel pannello finale: "Tu puoi",
nel quale si rappresenta cosa possono fare le azioni quotidiane e
locali per effettuare cambiamenti incredibili e altrimenti impensabili.
Il percorso fotografico-documentale propone, oltre la conoscenza,
la tutela, il risanamento ed una corretta gestione delle risorse naturali,
una serie di testimonianze provenienti da diversi continenti che suggeriscono
com'é possibile lo svolgimento d'attività a basso impatto
ambientale, utilizzando sistemi e metodi che non turbano gli equilibri
naturali. Si tratta, è scritto in una nota, di un'occasione
per renderci conto dello stato di salute del nostro pianeta e per
riscoprire il potenziale che ognuno di noi possiede per salvaguardarlo,
ma soprattutto per capire che il problema dell'ambiente non va separato
da una difesa complessiva della dignità e della vita dell'uomo
nell'unitarietà dei suoi bisogni, dei suoi compiti e del suo
destino Progetto di interscambio culturale "Le Melilla nel Mondo" a Colosimi 22/10 Sabato 21 nella Sala "A. Masdeo" del Centro Sociale
di Colosimi(CS), si è svolta la conferenza stampa di presentazione
del progetto "Le Melilla nel Mondo", a cura dell'Amministrazione
Comunale. L'incontro,coordinato da Daniele Moraca, si è svolto
alla presenza di giornalisti dei maggiori quotidiani locali e di un
numeroso pubblico di cittadini. Il sindaco di Colosimi, Raffaele Rizzuto,
ha posto l'accento sulla straordinaria opportunità di sviluppo
che deriva da tale progetto, che prevede un protocollo di interscambio
turistico-culturale tra le 4 Melilla del mondo: la Ciudad Autonoma
de Melilla(enclave spagnola in territorio nord-africano), la Melilla
di Saint Luise (CUBA), la Melilla di Montevideo (Uruguay) e la Melilla
italiana che si trova appunto nel territorio del comune di Colosimi. Dal 20 a Castrovillari la mostra fotografica “I semi del cambiamento” 10/10 "Vediamo come gli individui siano in grado di fare la
differenza quando prendono coscienza del proprio potere individuale
e collettivo e decidono di metterlo in pratica agendo concretamente.
Impariamo cosa si può fare per non sentirci impotenti ma anzi
diventare parte attiva nella risoluzione di questi problemi."
Inizia così la mostra I semi del cambiamento. La Carta della
Terra e il potenziale umano ideata e sviluppata dalla Soka Gakkai
Internazionale e dall'Iniziativa per la Carta della Terra come contributo
al Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg
nell'agosto del 2002. L'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, nasce
in Italia il 27 marzo 1998 e viene riconosciuto con decreto del Presidente
della Repubblica Italiana il 20 novembre 2000, svolge la sua attività
sociale soprattutto nella promozione dei diritti umani. Aderisce alla
Soka Gakkai International (SGI) che, nel 1981, è entrata a
far parte dell'ONU come organizzazione non governativa (ONG) con potere
consultivo presso l'ECOSOC. La SGI, presieduta da Daisaku Ikeda, basa
tutte le sue attività su tre cardini fondamentali: la Pace,
la Cultura e l'Educazione. Lo scopo della mostra è far conoscere
i principi della Carta della Terra e le azioni della gente comune
dando il senso di poter fare qualcosa anch e nel proprio piccolo e
sensibilizzando i partecipanti a valorizzare le proprie azioni per
uno stile di vita sostenibile. La mostra ha lo scopo di far conoscere
i principi della Carta della Terra e delle azioni della gente comune
dando il senso di poter fare qualcosa anche nel proprio piccolo e
sensibilizzando i partecipanti a valorizzare le proprie azioni per
uno sviluppo sostenibile. Tutto e tutti siamo egualmente importanti
nel determinare il nostro futuro: dobbiamo solo prenderci cura della
terra e gli uni degli altri. Il messaggio che vuole dare la mostra
è sintetizzato nel pannello finale: "TU PUOI", attraverso
azioni quotidiane e locali si possono effettuare cambiamenti incredibili
e altrimenti impensabili. L'allestimento comprende anche la proiezione
di un video: Quiet Revolution, Una rivoluzione tranquilla; una voce
fuori campo (Meryl Streep nella versione originale) narra tre storie
che raccontano che cosa può fare la gente comune di fronte
ai grandi problemi. La mostra patrocinata dal Comune di Castrovillari
- Ass. alla Cultura, è stata organizzata dall'Istituto Buddista
Italiano Soka Gakkai Gruppo di Castrovillari e vede la collaborazione
attiva dell'Associazione Gli Amici della Terra. L'inaugurazione avverrà
il 20 ottobre ore 20,00. Parte il progetto di Biblioteca elettronica Arberesh 09/10 Partirà il progetto Besa (Biblioteca elettronica siti
arberesh) realizzato tra i dipartimenti di Linguistica e Filologia
dell'Università della Calabria e le biblioteche Nazionale di
Tirana e Civica di Shkodra. Si tratta, è scritto in un comunicato,
di un'attività di cooperazione per realizzare un progetto finalizzato
alla costituzione di un catalogo in rete dei patrimoni bibliografici
albanologici d'Italia e d'Albania. Ma questo è solo un aspetto
del progetto Besa, che è stato presentato nel corso del convegno
itinerante 'Albanesi d'Italia e Albanesi in Italia, la letteratura
ponte di dialogo interculturale tra antiche e nuove identita",
curato dalla sezione di Albanologia dell'Università della Calabria.
Il progetto Besa prevede la realizzazione di una mappatura delle biblioteche
e dei fondi librari appartenenti alle comunità arbëresh
della provincia di Cosenza e la catalogazione di ciascun fondo. Si
realizzerà in seguito un catalogo collettivo accessibile on-line
che, inizialmente, conterrà le registrazioni bibliografiche
relative a monografie antiche e moderne, periodici cartacei, elettronici
e audiovisivi delle biblioteche locali (comunali, ecclesiastiche,
scolastiche e private) in lingua, di interesse arbëresh o albanologico
della provincia di Cosenza. La tappa successiva riguarderà
l'allargamento a tutte le strutture bibliotecarie delle altre comunità
albanesi presenti in Italia e in Albania 07/10 Arriva anche in Calabria ''Il Treno dell'Arte-Museo per un
Giorno'', mostra itinerante che, dopo aver preso il via dalla stazione
di Porta Nuova, a Torino, sta attraversando il Paese. ''Per la prima
volta in Italia - e' detto in un comunicato delle Ferrovie dello Stato
- alcune tra le piu' importanti opere del panorama dell'arte figurativa
italiana viaggiano a bordo di un treno speciale che fara' sosta, per
un giorno, nelle stazioni ferroviarie di 28 citta' in 17 regioni''.
Quattro gli appuntamenti previsti in Calabria. Si comincia domani,
domenica, nella stazione di Cosenza per proseguire il 12, 13 e 14
ottobre quando sara' la volta delle stazioni di Villa San Giovanni,
Catanzaro e Crotone. ''Il Treno dell'Arte-Museo per un giorno - prosegue
la nota - e' stato realizzato in collaborazione con il Gruppo Ferrovie
dello Stato, che ha contribuito mettendo a disposizione convoglio,
tracce e stazioni. La scelta di affiancare il Festival si inserisce
in un piu' ampio contesto che vede le Ferrovie dello Stato impegnate
da anni a favore della cultura, dell'arte, della scienza e delle piu'
significative iniziative di solidarieta'. Tra le altre iniziative
culturali, la partnership con l'Auditorium-Parco della Musica e la
collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali per il ''Progetto
Magnifico'', contenitore di mostre d'arte ed eventi culturali. Il
Treno per l'Arte intende far conoscere al grande pubblico le opere
di cento maestri dell'Arte figurativa italiana (tra i quali Baj, Guttuso,
Cascella, Fiume, Morandi, De Pisis, Ligabue, Sironi, De Chirico. Le
visite al Treno dell'Arte, in occasione delle soste quotidiane nelle
stazioni, saranno gratuite. Ogni vagone (in totale sono sei) e' stato
trasformato in una vera e propria galleria d'arte per ospitare al
meglio alcune delle opere piu' rappresentative (provenienti per lo
piu' da collezioni private) realizzate dal 1946 ad oggi, dai maestri
dell'arte figurativa italiana''. Ad Oppido Mamertina il 5 i risultati della campagna di scavi a Torre Cillea 03/10 Ad Oppido Mamertina, Giovedì 5 ottobre alle ore 1730
al Palazzo Grillo, l’Amministrazione Comunale, la Soprintendenza
per i Beni Archeologici della Calabria e l’Università
degli Studi della Basilicata con la Scuola di specializzazione Archeologica
di Matera presentano i risultati della Campagna di Scavi Archeologici
effettuata in località Torre Cillea di Castellace di Oppido
Mamertina. Lunedì a Roccella recital sulle liriche di Corrado Caalbrò 28/09 Nell'ambito di Castellaria 2006, rassegna artistica itinerante
nei castelli calabresi a cura della Presidenza della Regione, andrà
in scena lunedì prossimo, nel Castello Aragonese di Roccella
Ionica, "Un poeta e il sogno della sua poesia", un recital
che rende omaggio ormai da sei anni in tutte le piazze italiane e
internazionali alla figura di Corrado Calabrò, presidente delle
autorità delle comunicazioni e poeta contemporaneo. "Lo
spettacolo - è scritto in un comunicato - prevede un viaggio
affascinante e suggestivo nei versi d'amore di Calabrò, poeta
e uomo sensibile a cogliere e incastonare nel verso le sensazioni,
impercettibili o meno, che una storia d'amore può nascondere.
Oltre alla donna celebrata splendidamente nei versi, anche il tema
dell'amore verso la propria terra, la Calabria, è raccontato
con struggente malinconia. Così immaginiamo nella finzione
teatrale che il poeta arrivi presso un cimitero dei libri per gettare
il proprio. Ma la sensibile guardiana di quel cimitero, citando alcuni
versi di Pablo Neruda, lo convincerà a leggere insieme il libro
di versi, insistendo sull'intimo rapporto tra la parola scritta e
la continua ricerca di un interlocutore affinché la cultura
non muoia. Ma solo al termine del recital sapremo se il poeta rinuncerà
o meno a gettar via il suo libro". Recital di poesie di Calabrò a Pesaro 26/09 Auditorium ''Pedrotti'' affollatissimo oggi a Pesaro per il
recital di poesie del presidente dell' Autorita' per le comunicazioni
Corrado Calabro', intitolato ''Corrado Calabro': un poeta e il sogno
della sua poesia''. La voce recitante di Walter Maestosi, l' attrice
e cantante Daniela Barra e Giovanni Monti al piano hanno presentato
le poesie d' amore di Corrado Calabro', che e' si' giurista e magistrato
ma anche poeta, tradotto in tredici lingue. ''Rischio una specie di
schizofrenia - ha detto -, in me ci sono due persone diverse, ma quando
scatta il commutatore di banda l' altro non c' e' piu'''. Lo spettacolo,
che ha fatto il giro di tanti paesi, Cina compresa, e' stato voluto
dalla 3C, l' Associazione 'Calabresi nel mondo', presieduta da Peppino
Accrogliano', presente al recital pesarese come il presidente della
Regione Calabria Agazio Loiero. Per la citta' di Pesaro erano presenti
fra gli altri il sindaco Luca Ceriscioli, il prefetto Luigi Riccio
e il presidente del Conservatorio 'Rossini' Giorgio Girelli. ''In
giro per il mondo - ha detto Calabro' - la mia poesia e' un messaggio
per tutti coloro che amano la lingua italiana''. C' erano, fra gli
altri, anche il sottosegretario Paolo Naccarato, il presidente emerito
della Corte costituzionale Annibale Marini e il prefetto di Rimini
Domenico Mannino, anch' egli calabrese. Venerdì 29 presentazione del giallo di Marisa Vecchione “Il gemello” 24/09 Venerdì 29 settembre alle 17.00 nella sala incontri
culturali del ristorante Per Bacco di Cosenza in Piazza Valdesi, si
terrà la presentazione del libro giallo, scritto da Marisa
Vecchione, Il Gemello, recentemente pubblicato dalla casa editrice
cosentina Progetto 2000; l’autrice con questo romanzo ha vinto
nei giorni scorsi la medaglia d’oro al «Premio letterario
internazionale di narrativa Città di Cava dei Tirreni».
Oltre all’autrice e all’editore Demetrio Guzzardi, del
libro ne parlerà Patrizia Altomare, scrittrice e docente di
scrittura creativa; brani del romanzo verranno letti dall’attore
Francesco Reda; hanno assicurato la loro presenza autori, saggisti
e altri personaggi del mondo della cultura non solo cittadina. Il
Gemello è, come tutti i romanzi gialli che si rispettino, avvincente.
L’autrice coinvolge in maniera totale il lettore da non consentirgli
di mollare il libro per fare altro. Bisogna leggerlo tutto di un fiato
perché la storia lo cattura già dalle prime pagine trascinandolo
in un mondo fatto di spie e terroristi, grandi famiglie e grandi aziende,
traffico d’armi e hacker… ed un grande amore. I personaggi
sono delineati nella loro interezza; Marisa Vecchione non segue le
orme degli altri scrittori di gialli che danno vita ad un solo personaggio,
ma fa condividere la storia ad un vero e proprio gruppo di “investigatori”.
Il romanzo è un ritratto della vita di un poliziotto di oggi
e si svolge in uno scenario mondiale delineato dal terrorismo islamico
e dalla prepotenza americana che affronta la questione medio orientale
come un solitario cavaliere in cerca del Santo Graal. Un cavaliere
solitario che combatte una guerra santa, e per questo tutto gli è
permesso, e non accetta altri che, come lui, combattono il nemico
comune anche se con altre armi e con altri sistemi. Progetto “Dall’altra città alla città”, un distretto culturale per Cosenza 13/09 Giovedì 28 settembre 2006, alle ore 17.00 alla Biblioteca
Nazionale di Cosenza si terrà il terzo degli eventi del Progetto
“Dall’altra città alla città” promosso
dalla Provincia di Cosenza e attuato dall’Istituto Luigi Sturzo
di Roma sul tema “La città tra futuro, identità
e saperi taciti. Continuità e discontinuità urbane”.
27/06/06 h. 17.00 (Teatro Rendano) 11/07/06 h. 17.00 (Teatro Rendano) 28/09/06 h. 17.00 (Biblioteca Nazionale di Cosenza) 23/11/06 h. 17.00 (Biblioteca Nazionale di Cosenza) Ass. Donnici “Con Castellaria rilancio delle ricchezze storiche” 12/09 Grande successo hanno riscosso gli eventi musicali, teatrali
e culturali finora rappresentati in alcuni castelli della Calabria
nell'ambito della rassegna "Castellaria", promossa dall'assessorato
regionale al Turismo, con la direzione artistica di Antonio Panzarella.
Un risultato, è scritto in un comunicato dell'Ufficio stampa
della Giunta, "che si è rifletterà sicuramente
sull'intero programma che permetterà di aprire le porte di
trentasei manieri calabresi, ereditati dagli Aragonesi, dagli Svevi,
dai Bizantini e dai Normanni". La seconda edizione di "Castellaria"
è stata inaugurata nel mese di agosto al Castello Carafa di
Santa Severina e, fino ad ottobre, vedrà la presenza di alcuni
tra i maggiori interpreti italiani come Gabriele Lavia, Tullio Solinghi,
Umberto Orsini, Paola Lorenzoni, Lucilla Gaelazzi, Mimmo Locasciulli.
Un ricco cartelloni di eventi culturali che consentirà anche
di per far conoscere e dare valore alle più belle e antiche
fortificazioni della regione. Ma anche "un castello di libri"
per gli incontri che vedranno protagonisti Carmine Abate, Pierfranco
Bruni, Cesare Pitto, Vito Teti, Gianni Carteri, Santino Salerno, Mario
Strati, Corrado Calabrò, Aldo M. Morace, Nicola Merla, Mauro
Minervino, Tonino Perna, Fernando Sallustio. Per l'assessore regionale
al Turismo. Beniamino Donnici, l'iniziativa ha lo scopo di fare in
modo che "queste ricchezze storiche, caratteristiche peculiari
del paesaggio calabrese, siano sempre più al centro di un'azione
sistematica che punti, oltre alla salvaguardia e al loro pieno recupero,
al rilancio strategico di un certo tipo di vacanze per arricchire
l'offerta turistico-culturale della Calabria". "Alle nostre
torri e ai nostri castelli - ha concluso l'assessore - vogliamo restituire
la dignità di luoghi della memoria, della passione e dell'arte".
Il prossimo appuntamento è previsto al Castello medievale di
Placanica per il 14 settembre prossimo con "I suoni di Ulisse"
di Franco Tutolo con Tony Esposito. Che sarà replicato a Belvedere
Marittimo il 15 settembre al Castello Aragonese. Ricerca di Pierfranco Bruni sulle etnie linguistiche della Magna Grecia 08/09 E' stato pubblicato il risultato della ricerca dal titolo "Sui
passi della Magna Grecia" che passa in rassegna i luoghi e i
beni culturali interessati alla realtà delle comunità
delle minoranze etnico linguistiche presenti nei territori che furono
la Magna Grecia. Si tratta di un progetto, coordinato e curato da
Pierfranco Bruni, al quale hanno lavorato diversi studiosi. Nella
ricerca sono stati approfonditi aspetti attraverso percorsi letterari,
artistici, linguistici delle comunità Grecaniche, Italo-Albanesi,
Occitane. Tre realtà all'interno del contesto della Magna Grecia.
Al progetto hanno lavorato Agostino Giordano, Giuseppe Mazzarino,
Micol Bruni, Maria Zanoni, Rosetta Patitucci, Martino Zuccaio, Antonio
Filomena. "Lungo i tracciati della Magna Grecia - ha detto Bruni
- si ritrovano i luoghi e i segni che non hanno una valenza soltanto
archeologica ma anche (forse soprattutto) etno-archeologica, etno-storica,
etno-linguistica. Il viaggio che si è voluto compiere è
quello di individuare i mosaici storici che sono vitali all'interno
di quel territorio (non tutto certamente) che viene spesso individuato
come area della Magna Grecia. E questo territorio va studiato antropologicamente
attraverso valori linguistici e valori che pongono come dato centrale
la comunicazione attraverso la difesa delle tradizioni. In virtù
di ciò il rapporto tra Magna Grecia, Mediterraneo ed etnie
risulta sempre più fondamentale. I luoghi che sono stati della
Magna Grecia sono quei luoghi dove le presenze etniche con matrici
mediterranee sono abbastanza consistenti". La storia delle minoranze
etnico - linguistiche è una storia che ha vissuto stagioni
di grandi conflittualità e di confronti sul piano storico,
ma anche di importanti fasi in cui il senso dell'identità viene
ad essere assorbito come modello di ereditarismo nella consapevolezza
anche di una nobiltà e dignità culturale. La cultura
popolare e i codici dell'appartenenza è un elemento fondamentale
perché grazie ad essa la storia si intreccia con il mito, con
fattori etnici, con elementi archeologici e artistici, con la ricerca
sul campo. Gli archetipi, che sono il vissuto ma anche la presenza
delle etnie, si lasciano ascoltare come modello identitario in una
dimensione nazionale. I paesi di minoranza etnico - linguistica sono
una testimonianza vivificante. Ma ci sono anche comunità, in
questo contesto, che nel corso dei secoli hanno perso la loro originaria
appartenenza. L'aspetto etnico potrà trovare una lettura completa
attraverso il coinvolgimento di uno studio su elementi e processi
che interessano anche gli aspetti archeologici. In fondo studiare
alcuni modelli archeologici potrà costituire un inciso interpretativo
fondamentale anche dal punto di vista linguistico. Alcune delle comunità
interessate hanno delle radici che rimandano ad una visione che potrebbe
interessare lo studio dei popoli e delle civiltà in un versante
in cui l'archeologia potrebbe dare un contributo importante e, a volte,
decisivo. "Sui Passi della Magna Grecia - ha aggiunto Bruni -
è un viaggio lungo i luoghi, territori, beni culturali, etnie
e minoranze linguistiche. Si tratta di un rapporto affascinante che
pone in essere questioni di ordine certamente archeologico e storico
ma anche antropologico ed etno - linguistiche. Abbiamo cercato di
segnalare alcune tracce lasciando segni attraverso i riferimenti riportati.
Si tratta di un viaggio all'interno di un territorio non dimenticando
mai che su questo territorio stesso la Magna Grecia ha impresso dei
profondi solchi. Anche per ciò che riguarda la questione relativa
alle minoranze etnico - linguistiche il ruolo della Magna Grecia resta
fondamentale". A Cleto l’ex mattatoio diventa un contenitore per l’Arte 07/09 (A.P.) "La Fabbrica della Ruggine" è un edificio
di idee. Alcune di esse sembrano vagamente classiche, altre polemiche,
altre ancora originalmente estrose. "La Fabbrica della Ruggine"
è un modo di espressione che poco si cura di luoghi deputati
e di amatori scelti. Parla ovunque e con chiunque. Così, anche
in un piccolo paese della Calabria, anche in situazioni in cui sembrerebbe
che l'arte sia l'ultimo dei pensieri, trova spazio e applauso tra
la gente. E mostra che ogni luogo è quello adatto a comunicare
e ad esprimere. Le idee soprattutto!! Nasce a Rovito un centro ricerche sul pensiero mediterraneo 05/09 La Fondazione Rubbettino, nata per iniziativa dell'Amministrazione
Provinciale di Cosenza e della Casa editrice Rubbettino, inaugurerà
giovedì pomeriggio, nella sala multimediale dell'ex stazione
delle Ferrovie Calabro Lucane a Rovito, il Centro di ricerca sulla
storia del pensiero scientifico del Mediterraneo "Tommaso Cornelio".
La Fondazione, oltre alla diffusione del libro e alla educazione alla
lettura, si dedica alla promozione della cultura calabrese in Italia
e in Europa e più particolarmente è impegnata a promuovere
la cultura della qualità, la cultura dell'innovazione, la cultura
scientifica. Il presidente del Centro di ricerca, Luigi Maierù,
professore straordinario di Storia della Matematica all'Unical, terrà
la relazione introduttiva. Seguirà una relazione di Maurizio
Torrini, professore ordinario di Storia della Scienza all'Università
"Federico II" di Napoli. I lavori saranno conclusi dal sindaco
di Rovito, Giampaolo Gerbasi. Secondo Maierù non è un
caso "la collocazione del Centro in Calabria. Attraverso il Centro
vogliamo promuovere lo scambio culturale fra i Paesi del Mediterraneo.
Proprio in quest'area è nata la cultura moderna che ha origini
greche ed arabe e che ci fa considerare mediterranei anche Paesi con
l'Iran e come l'Iraq". Presentato il libro di Bruni “Tracciati Arbereshe per viandanti - Tra Girolamo De Rada ed Ernest Koliqi” 05/09 E' stato presentato a Spezzano Albanese il volume di Piefranco
Bruni dal titolo "Tracciati Arbereshe per viandanti - Tra Girolamo
De Rada ed Ernest Koliqi", pubblicato dal Comitato nazionale
minoranze etnico-linguistiche in Italia - Ministero per i Beni e le
Attività Culturali. L' iniziativa, unica tappa in Calabria,
é stata curata dall' Associazione culturale Meedusa in collaborazione
con il Portale web FuscaPoesia.it. La ricerca, è stato messo
in evidenza nel corso della serata , si presenta come il risultato
del Progetto - pubblicazione su "Il valore etnico e la letteratura",
ovvero: "Scrittori e viaggiatori stranieri. Alla ricerca delle
diversità etniche in Italia. Letterature a confronto"
condotto dallo stesso autore. Pio Rasulo, titolare della cattedra
di Estetica all' Università di Lecce, aprendo la serie di relazioni,
ha proposto alcune potenziali chiavi di interpretazione del libro,
soffermandosi su una delle immagini più care all' autore, ossia
quella del "viandante". L' altro concetto che Rasulo ha
voluto affrontare nel suo intervento è stato quello del "viaggio":
il docente, infatti, ha tracciato idealmente i momenti salienti della
ricerca di Bruni, evidenziando i tratti più marcatamente riferiti
all' Arberia e al "viaggio" offerto dai due scrittori che
danno il titolo al testo, De Rada e Koliqi. La ricercatrice Teresina
Ciliberti ha inteso fare il punto, nella sua relazione, sulle tante
pubblicazioni e ricerche di Bruni, affermando che, per capirne bene
l' intento letterario bisognerebbe conoscerne tutta l' opera. "La
letteratura come viaggio che poggia sul sentimento del ritorno - ha
detto - deve dare a chi legge il senso del sogno e del recupero del
mito". Ciliberti ha parlato, inoltre, di "mediterraneità"
ponendo l' attenzione sul Mediterraneo in sé affrontando il
tema della riappropriazione delle radici e del senso di appartenenza
ad un popolo. "Bruni - ha sostenuto Francesco Fusca, ispettore
del Ministero della Pubblica istruzione - non si occupa solo della
cultura arbereshe, bensì, cura nel suo operato tutte le 12
minoranze etniche d' Italia". Per Fusca, inoltre, "c' è
la necessità di allargare la visione a tutta l' opera culturale
che Bruni svolge dagli anni Settanta per capire in modo più
profondo gli obiettivi che si è posto". All' incontro
hanno portato le loro testimonianze l' antropologa Maria Zanoni, vicepresidente
Conam; il direttore di Jeta Arbëreshe Agostino Giordano, il poeta
Placido Bonifacio e il direttore di Arbitalia.it nonché esperto
di cultura arbëreshe Pino Cacozza. Nelle sue conclusioni Pierfranco
Bruni ha insistito sul tema del Mediterraneo e delle tre "M"
(Mare, Madre e Morte). "Si tratta di tre elementi - ha detto
- che sono dentro alla nostra cultura e alla nostra letteratura. La
necessità primaria è quella di guardare proprio attraverso
il Mediterraneo a tutte le minoranze nel complesso, così da
tutelarle e garantirne la sopravvivenza. La letteratura - ha aggiunto
- va vista come una realtà che entra dentro una teologia del
viaggiare e non come cruda rappresentazione della realtà".
"Lo stesso De Rada - ha sostenuto ancora Bruni - viaggiava attraverso
la nostalgia del mito di una terra e di una patria che non si può
più avere e che ormai vive solo nella sua anima". Il ricercatore
ha poi spaziato dal paragone dei miti di Enea e Skanderberg, fino
al suo personale concetto di cultura intesa come "circolazione
dell' esistere", passando attraverso una rapida rielaborazione
di come è nata la sua passione verso la minoranze etniche e
di come si sono sviluppati gli studi successivi sul tema. Conclusa la rassegna culturale dell’estate cariatese 05/09 L’importante iniziativa di promozione della nostra letteratura,
recentemente avviata dalle case editrici Rubbettino ed Ilisso, con
la pubblicazione delle opere di grandi scrittori di Calabria, come
Corrado Alvaro, Fortunato Seminara, Mario La Cava e altri, ha trovato
una corrispondenza significativa nella rassegna letteraria promossa
dall’Amministrazione Comunale di Cariati per l’estate
2006. La manifestazione, intitolata Luoghi e sguardi della letteratura
calabrese, per indicare il racconto che scrittori, saggisti e studiosi
hanno fatto «di una Calabria immensa, formata anche da quella
costruita da tanti corregionali nel mondo», si è conclusa
nei giorni scorsi. L’obiettivo, ha spiegato l’assessore
alla Cultura del comune jonico, Cataldo Perri, è stato quello
di valorizzare le opere di autori locali e del più vasto panorama
regionale e nazionale, insieme al centro storico di Cariati che, per
importanza e caratteristiche, offre sempre un incantevole scenario.
«La Calabria va riscoperta come grande corpo pensante che vive
accanto alla grande cultura d’Italia e dell’Europa»
ha affermato il noto critico letterario e meridionalista Pasquino
Crupi, alla cui presenza, il 29 luglio, è stato dato il via
alla serie di incontri. Intervenuto con l’editore Demetrio Guzzardi
in occasione della presentazione del volume Dingo (Progetto 2000)
dello scrittore Paolo Catalano, originario di Siderno, il professore
ha sottolineato la validità dell’iniziativa culturale,
affermando che «l’intellettuale vero è quello che
si lega al luogo, ma sa anche indagare i temi che ad esso s’intrecciano,
e, quindi, sa andare oltre». A Fabrizio Nicita la “Laurea Piccante” 05/09 Fabrizio Nicita di Rende è il vincitore del premio 'Laurea
piccante', organizzato dall'accademia del peperoncino e dalla Fondazione
Carical per la migliore tesi di laurea sul 'diavulillo'. Il vincitore
si è, infatti, laureato in farmacia all'università di
Perugia con una tesi di chimica delle sostanze organiche naturali,
dal titolo 'La capsaicina'. La giuria, presieduta da Bruno Amantea,
professore dell'università Magna Grecia di Catanzaro, ha premiato
la tesi del neo laureato in farmacia perché "analizza
con chiarezza e documentazione scientifica la capsaicina, il principio
attivo che è componente essenziale del peperoncino, a cui conferisce
il caratteristico sapore piccante". "Il presidente della
Fondazione Carical, Mario Bozzo - è scritto in una nota dell'accademia
italiana del peperoncino - assegnerà il riconoscimento a Nicita,
sabato sera a Diamante, nell'ambito del Peperoncino Festival".
Si tratta di un riconoscimento che consiste in un diploma e nella
pubblicazione della 'La capsaicina', la tesi che sarà anche
distribuita gratis dall'accademia e dalla Fondazione Carical. "Intanto
- prosegue la nota - continua la grande attesa per la premiazione
del 'Piccante film Festival' e del concorso 'Versi piccanti', due
iniziative collegate al Peperoncino Festival". Presentata l’iniziativa “Castellaria” rassegna di teatro e cultura negli antichi manieri 31/08 "I dati relativi al turismo in questa stagione sono straordinariamente
positivi e attraverso iniziative come Castellaria, che tendono a mettere
in un circuito artistico-culturale le antiche fortezze della regione,
vogliamo tentare di raggiungere, anche se con piccoli mezzi, quello
che sarà l' obiettivo dei prossimi anni: allungare la stagione".
Lo ha detto Agazio Loiero, presidente della Regione, presentando a
Catanzaro il cartellone della rassegna Castellaria 2006. La manifestazione
itinerante, che propone spettacoli e cultura nei castelli di Calabria
e che si inserisce nel programma di rilancio turistico denominato
"Identità Calabria", è stata illustrata anche
dall' assessore regionale al Turismo, Beniamino Donnici, e dal direttore
artistico Antonio Panzarella. "Questo - ha aggiunto Loiero -
è quasi un marchingegno per riuscire a prolungare la stagione
delle vacanze nella nostra regione. Naturalmente giocando sul filo
di una straordinaria memoria che spetta a noi calabresi conservare,
ma che spesso i turisti tendono a preservare quanto noi. Non c' è
nulla di meglio - ha proseguito il presidente - che l' arte ed un
castello per evocare quello che è stato il nostro passato.
Speriamo di raccogliere anche quest' anno gli stessi frutti dell'
edizione 2005". "Come un mosaico - ha detto, da parte sua,
l' assessore Donnici - si sta componendo, pezzo dopo pezzo il progetto
da noi pensato e che mira a puntare sull' identità complessiva
della regione. Mare, ma non solo, visto non solo come tramite o porta
d' ingresso in una regione straordinaria che, da millenni, è
disseminata di tracce e di reperti. Castellaria adesso si inserisce
in questo progetto". Donnici, nel corso dell' incontro con i
giornalisti, ha fatto riferimento inoltre ai contenuti dell' Apq Beni
culturali. "Abbiamo scelto le linee strategiche - ha detto -,
superando la polverizzazione delle risorse che riguardano appunto
i siti archeologici, i centri storici e i castelli. Per il futuro
dobbiamo lavorare in vista dell' appuntamento del cinquecentenario
della morte di San Francesco di Paola per lanciare adeguatamente il
turismo religioso, che è un altro pezzo importante per costruire
l' identità calabrese. Allo stato dobbiamo sottolineare con
soddisfazione che i turisti che arrivano più massicciamente
in Calabria si trovano ad essere soddisfatti di una regione che si
propone finalmente con un' immagine a tutto tondo". "Con
questa rassegna - ha sostenuto Antonio Panzarella - le pietre 'parlano'
assieme alle persone in tutti gli spettacoli. Inoltre la manifestazione
di quest' anno raccoglie e si propone di rafforzare il successo della
precedente in una unità e armonia tra operatori e amministratori
comunali". Tra le novità dell'edizione di quest' anno
di Castellaria annunciate dal'assessore Donnici un programma di incontri
con autori che si terranno di volta in volta all' interno degli antichi
manieri calabresi. Presentato in Assindustria Cosenza il progetto Trapobana 2006 29/08
Un testimonial d'eccezione, il regista cult Paul Verhoeven (quello
di Basic Instinct e Robocop): parte da questo, e dal successo delle
50mila presenze nelle quattro precedenti edizioni, il progetto ''Trapobana
Calabria Cinemalucepoesia'', presentato nei saloni dell'Assindustria
di Cosenza. Il progetto ''Trapobana Calabria cinemalucepoesia'', presentato
stamani a Cosenza sotto l'effigie griffata del maestro Mimmo Rotella
(una Penelope Cruz in versione decollage), e' scritto in una nota,
''si caratterizza per essere oramai un evento di punta per la Calabria
nella vetrina piu' prestigiosa del cinema italiano. Si svolge al Lido
di Venezia, tra la fine di agosto e l'inizio di settembre 2006 nell'Arena
Garden Palazzo del Casino' all'interno della Cittadella del Cinema
e consiste, tra l'altro, nella realizzazione e nell'allestimento di
uno spazio espositivo al Palazzo del Casino'''. Nell'occasione e'
prevista la presenza e la veicolazione dell'immagine degli enti e
dei soggetti che aderiscono, tramite la presentazione e la distribuzione,
grazie alla presenza di operatori culturali calabresi, di materiale
espositivo inerente il cinema, lo spettacolo, il turismo, la storia,
le tradizioni e i prodotti della Calabria. Dopo il successo degli
scorsi anni, l'intenzione degli organizzatori e' definire meglio e
rafforzare il momento di promozione per gli enti promotori. Particolare
attenzione sara' data alla presentazione, valorizzazione dell'immagine
turistica, culturale degli enti patrocinanti con la proposta di luoghi,
scenari, percorsi turistici, con il doppio registro di presentare
location per film, televisione utili per imprenditori del settore
che vorranno investire. La presentazione avverra' tramite materiale
fotografico, siti internet, video e brochure, sui luoghi, i Beni Culturali,
le citta' e gli scenari. ''Una vetrina importantissima - e' scritto
in una nota - per continuare la progettualita' che prevede l'inserimento
la nostra regione nei circuiti internazionali. Il progetto veneziano
ha garantito, negli anni, una visibilita' mediale e di presenze allo
stand. Anche quest'anno e' stata mantenuta la partnership con la rivista
di cinema Filmaker's Magazine con la quale sara' realizzato il cartellone
della manifestazione di Venezia Off''. In programma ci sono una serie
di incontri con autori attori e registi di livello internazionale
come il maestro Vittorio De Seta, il regista Paul Verhoeven e l'autore
italiano emergente Vincenzo Marra. All'incontro hanno partecipato
Alessandro Russo, curatore dell'iniziativa con il coordinamento artistico
di Michele Pingitore, Pino Citrigno, presidente regionale dell'Anec
anche in rappresentanza dell'Agis Calabria, Amedeo Pingitore, assessore
comunale al Turismo e Spettacolo gia' a Venezia 4 anni fa come presidente
della commissione Cultura, la sua collega alla Provincia di Cosenza,
Rosetta Console, e Giovanni Capocasale, assessore ai Beni culturali
del Comune di Crotone, altro partner insieme alla Provincia di Crotone.
Prima della conferenza stampa e' stato presentato il corto ''L'incrocio''
del filmaker cosentino Andrea Lato. anche quest'anno Venezia Off offrira'
un parterre d'eccezione. Si parte domani, 31 agosto, con Vittorio
De Seta e il suo ''Lettere dal Sahara''. A seguire: 1 settembre: Vincenzo
Marra; 2 settembre: Paul Verhoeven; 3 settembre: incontro con un autore
in concorso; 4 settembre: Paranoyd: Un Psychedelic Horror Sexy Spaghetti
Party; 5 settembre: secondo incontro con autore in concorso; 6 settembre:
Piotr Uklanski (Summer Love, primo western polacco). Il 7 e 8 settembre
doppio appuntamento col cinema digitale: E fatti 'sto film!: Chicco,
Fratter, Zarantonello e Collettivo Amanda Flor (La rieducazione) +
Premio Cinema Giovane & Festival Opere Prime. Piace nelle americhe il libro su Bob Dylan della Klipper 28/08 Il libro “Il calabrese che fece grande Bob Dylan”
di Luigi Michele Perri e Bruno Castagna, edito da Klipper in collaborazione
con la Iacobino Team, e distribuito in tutte le edicole della regione
in abbinamento col quotidiano Gazzetta del Sud, e’ stato accolto
con favore anche dalla stampa italocanadese. “Il cittadino canadese”,
importante settimanale di Montreal, dedica infatti al volume un’ampia
recensione. Tre settimane fa, inoltre, un ampio resoconto sulla storia
raccontata da Perri e Castagna era stato pubblicato dall’”Italo
Americano”, magazine di Los Angeles. Assegnati i premi Arberia e San Demetrio 27/08 Il prof. Francesco Altimari e lo scrittore Carmine Abate hanno
ricevuto dal dal sindaco di San Demetrio Corone, Antonio Sposato,
rispettivamente, il Premio ''San Demetrio'' e ''Arberia''. I premi
rientrano nell'ambito di una iniziativa promossa dall'Amministrazione
comunale per dare riconoscimento a quei sandemetresi e alle figure
di spicco degli altri centri arbereshe che si sono distinti nelle
''arti e professioni e nelle opere dell'ingegno che appartengono alle
scienze, alla letteratura, alla musica e alle arti figurative''. I
premiati sono stati scelti da una commissione consiliare composta
da Sposato e dai consiglieri Gennaro De Cicco e Leonardo De Simone
per la maggioranza, Adriano D'Amico e Demetrio Fusaro per l'opposizione.
Il prof. Francesco Altimari, nato a San Demetrio Corone nel 1955,
e' stato docente di letteratura albanese presso l'Orientale di Napoli,
a Lecce, Trieste, Milano e visiting professor nella Universita' di
Monaco di Baviera. E' componente del senato accademico delle Scienze
d'Albania nell' Universita' della Calabria, dove, dal 1999, ricopre
anche l'incarico di pro-rettore delegato. Altimari fa anche parte
del Consiglio interaccademico per la lingua albanese in rappresentanza
accademica della diaspora arbereshe. Carmine Abate, 52 anni, e' nato
a Carfizzi, centro arberesh in provincia di Crotone. Attualmente vive
in Trentino dove insegna lettere. Ha pubblicato, tra l'altro, il volume
di poesie ''Terre di andata'' (1996) e i romanzi ''Il ballo tondo''
(1991), ''La moto di Skanderbeg'' (1999), ''Tra due mari'' (2002),
''La festa del ritorno'' (2004) e ''Il mosaico del tempo grande''
(2006). Iniziativa sulla minoranza arbereshe a Spezzano Albanese 25/08 Scrittura, viaggio e culture diverse saranno i temi principali
che caratterizzeranno il percorso di ricerca storica ed etnica, curato
da Pierfranco Bruni, che sarà presentanto nel corso della manifestazione
'Tracciati Arberesh per viandanti. Tra Girolamo De Rada ed Ernest
Koliqi'. L"iniziativa si svolgerà, venerdì 1 settembre,
a Spezzano Albanese. "Il lavoro - è scritto in una nota
- affronta il rapporto tra letteratura e viaggiatori in terra di Arberia,
in un dialogo costante con la letteratura albanese. Si tratta di un
progetto che rientra nelle attività del Ministero per i Beni
e le Attività culturali; del Dipartimento beni archivistici
e librari; della Direzione generale per i beni librari e gli istituti
culturali - Comitato nazionale minoranze etnico linguistiche. All'
iniziativa, oltre a Bruni, parteciperanno Pio Rasulo, docente dell'università
di Lecce; Francesco Fusca, ispettore tecnico del Ministero della Pubblica
istruzione; la giornalista Raffaella Salamina; la ricercatrice e docente,
Teresina Ciliberti. "Il lavoro di Bruni - prosegue la nota -
rappresenta un viaggio nella cultura Arbereshe attraverso i luoghi
e il territorio dell' Arberia, il cui patrimonio culturale è
analizzato dal punto di vista letterario, antropologico e simbolico.
Ed è proprio in tale progetto che, più specificatamente,
emerge il rapporto tra letteratura e viaggio con una analisi mitico-letteraria
del legame tra Gabriele D'Annunzio e Scanderbeg, eroe nazionale dell'
Albania che lottò contro le invasioni turche in difesa della
cristianità". "La ricerca - sostiene Pierfranco Bruni
- si articola in uno studio sul tema del viaggio e della diaspora
nella letteratura italo-albanese partendo dal poeta, modello della
poesia sia nella cultura arbereshe che in quella albanese e dei Balcani:
Girolamo De Rada. Proseguendo poi il percorso attraverso la figura
e l' opera dello scrittore vivente Ismail Kadaré e quella dello
storico della letteratura albanese Ernest Koliqi. Infatti, l'anno
in cui moriva De Rada nasceva Koliqi: un passaggio di testimone sempre
intorno ad una letteratura della diaspora". Pubblicato un libro sulla festa di San Sebastiano a Cellara 23/08 Il fascino e la bellezza dell'impresa antropologica legata
alla festa di San Sebastiano ed i molteplici aspetti storici, sociali,
culturali e politici che caratterizzano la vita comunitaria di Cellara.
Sono questi i temi principali del libro "Cellara, il culto e
la festa di San Sebastiano", realizzato dall'antropologo Sergio
Straface e pubblicato dalla Edizioni Ursini. "In questo libro,
il ritmo della festa - sostiene Alex Koensler, anch'egli etnologo
e antropologo, già corrispondente free-lance per Deutsche Rundschau
- rompe radicalmente la piatta normalità quotidiana e crea
lo spirito effervescente della communitas, cioé una re-invenzione
del senso di appartenenza collettiva in cui l'io si confonde nel gruppo.
Come dimostra questa analisi del ciclo festivo di San Sebastiano a
Cellara, la richiesta di riconoscimento culturale non può essere
fine a se stesso. Essa è in grado di assumere una funzione
emancipante se mira principalmente alla eliminazione di ostacoli che
riguardano l'accesso a opportunità e risorse di sviluppo. Ciò
che Rogers Brubaker ha recentemente chiamato 'svolta cognitiva' dell'antropologia,
suggerisce un approccio duplice alle politiche dell'identità:
difendere e valorizzare le identità locali così come
esse sono investite di significato dagli attori sociali e politici,
senza tuttavia dimenticare di chiarire i processi che producono le
categorie stesse di queste realtà culturali". "Questo
significa - ha concluso - che gli aspetti emancipanti della cultura
locale possono emergere meglio se la realtà sociale del Sud
dell'Italia si svincola dall'ingannevole immagine di cultura arcaica
e immutabile, restituendogli piuttosto il proprio carattere dinamico
e progressivo. Obiettivo brillantemente raggiunto da Straface".
Mostra su arte e tarocchi a San Demetrio Corone 23/08 Una collezione di opere originali e di disegni di interpretazione artistica dei tarocchi sarà esposta a partire dal 26 di agosto a San Demetrio Corone nel piazzale antistante lo storico collegio e la basilica romanica-normanna di Sant' Adriano. In particolare, oltre alla collezione di tarocchi di proprietà di Renato Guzzardi, docente di matematica dell'Economia all'Università della Calabria, si potranno visionare circa 300 disegni fatti pervenire, per posta, da artisti di venti nazioni di tutto il mondo. La mostra è stata presentata da Guzzardi, assistito dalla collaboratrice Anna Zaccaro e dal direttore artistico, Claudio Grandinetti. All' incontro hanno presenziato il sindaco di San Demetrio, Antonio Sposato e i componenti dell' intera giunta. I tarocchi della collezione Guzzardi sono copie limitate di opere originalissime firmate da artisti famosi come Dalì e Manara e partono tutti dai tarocchi dei Visconti, la prima collezione delle famose carte. La novità della mostra è però costituita dai circa 300 disegni giunti da tutto il mondo nell' ambito della Mail Art. La caratteristica principale di questa disciplina è che le opere sono spedite tramite posta. Libridamare a Gioia Tauro: Una Biblioteca in spiaggia 16/08 Un libro in spiaggia, sotto l' ombrellone, per dedicarsi in
pieno relax e tra un bagno e l' altro, al piacere della lettura: e'
un successo l' iniziativa ''Libridamare'' che dalla riviera romagnola
e' approdata da questa stagione anche sul litorale di Gioia Tauro.
Cento titoli - tra gialli, best seller, opere di narrativa italiana
e straniera, letteratura per bambini e ragazzi con una particolare
attenzione alle ultimissime novita' editoriali - sono gia' da sei
giorni a disposizione gratuita dei turisti ma anche dei tanti cittadini
che affollano la spiaggia della citta' della Piana. Punto di riferimento
per vedere i titoli, valutare e scegliere e' un semplice gazebo in
legno sistemato sulla spiaggia a pochi passi dal mare. Avviato da
alcuni anni in alcune delle realta' turistiche dell' Adriatico, il
servizio di lettura e prestito gratuiti in spiaggia e' stato subito
condiviso e fatto proprio dal sindaco di Gioia Tauro, Giorgio dal
Torrione, e dall' assessore comunale alla Cultura, Elena Barbaro.
Il servizio che fa capo alla BiblioMediateca Comunale e' gestito dal
personale della societa' consortile ProMedia. L' istituzione culturale
di Gioia Tauro ha una dotazione di circa 9 mila volumi. ''In stretta
collaborazione con l' assessore Barbaro - spiega Tiziana Scarcella,
responsabile del servizio di lettura e prestito gratuito in spiaggia
- abbiamo inteso prendere spunto dalle analoghe iniziative in voga
da anni in molte celebrate localita' marinare del Paese. Le condizioni
per il prestito differiscono rispetto a quelle praticate in Biblioteca.
I volumi, infatti, possono essere utilizzati per non piu' di una settimana
esibendo un semplice documento di identita'''. ''E' la prima volta
- prosegue Scarcella - che ci cimentiamo con un' attivita' del genere.
Sappiamo che qualcosa di analogo e' stato fatto in Calabria, ma solo
a Caulonia, e possiamo dire di avere ottenuto gia' un discreto successo.
I libri in prestito, infatti, sono gia' quaranta, ma abbiamo dovuto
ampliare l' offerta inserendo anche altri titoli di letteratura italiana
su esplicita richiesta degli utenti. Per quanto tempo si protrarra'
l'iniziativa? Per adesso andremo avanti almeno fino a fine mese e,
se le condizioni lo permetteranno, possiamo anche immaginare un prosieguo
per la prima settimana di settembre. C' e' comunque l' intenzione
di allargare l' iniziativa, organizzando presentazioni di libri e
incontri con l' autore''. Nuova edizione dei “I germanesi” a cura di Rubbettino e Ilisso 16/08 Gli editori Rubbettino ed Ilisso hanno pubblicato una nuova
edizione de ''I germanesi'', di Carmine Abate e Mieke Behrmann, nella
collana ''Scrittori di Calabria''. Il volume e' in vendita da oggi,
al prezzo di 5,90 euro, nelle edicole calabresi ed in quelle principali
di Torino, Milano, Roma, Bologna, Perugia, Pisa, Sanremo . ''I germanesi''
venne pubblicato una ventina d'anni fa dall'editore Campus Verlag
di Francoforte ed il sociologo Norbert Elias, il cui saggio viene
adesso presentato in postfazione, ne parlo' come di un'opera ''meritevolissima''
per i suoi risvolti sociologici, ma anche per la vivacita' e chiarezza
dell'esposizione, e quindi per l'abilita' stilistica di Abate e Behrmann.
''I germanesi'', frutto di una lunga ricerca sul campo, svolta tra
Germania e Italia dal 1979 al 1982, racconta la storia e la vita di
una comunita' calabrese e dei suoi emigranti. Si tratta, nello specifico,
di uno studio sul paese di Carfizzi, comunita' arbëreshe dell'Alto
Crotonese, e dei suoi rapporti con un consistente gruppo di lavoratori
(Gastarbeiter per i tedeschi, germanesi per i compaesani) emigrati
nella Rft a partire dalla fine degli anni '50 e per tutti gli anni
'60. ''L'analisi puntuale di tali relazioni - spiega, nella prefazione,
Giuseppe Colangelo - rappresenta uno dei punti cardine del volume.
Alla prassi consolidata di studiare il problema dell'emigrazione e
delle sue implicazioni esclusivamente dal punto di vista della societa'
d'immigrazione, i due autori contrappongono con gesto sicuro un radicale
mutamento di prospettiva o, per meglio dire, un reale e profondo rinnovamento
della visuale di indagine che portano poi a compimento servendosi
di una metodologia di ricerca altrettanto innovativa''. Secondo Colangelo,
''uno dei motivi che giustificano la nuova edizione de 'I Germanesi'
consiste nel fatto che il saggio, apparso in Italia nel 1986, e' oggi
praticamente introvabile. La qual cosa appare abbastanza sorprendente
ove si consideri che l'opera rappresenta uno dei pochi rigorosi, e
completi, 'studi di comunita'' incentrati su un paese della Calabria,
in particolare di quella minoranza arbëreshe sparsa in tutte
le regioni dell'Italia meridionale. Un secondo motivo riguarda il
fatto che 'I germanesi', ad un'attenta lettura, si rivela fonte assai
preziosa per comprendere appieno alcune importanti caratteristiche
dell'attivita' narrativa di Carmine Abate. Per esempio l'insistenza
su taluni temi di forte spessore civile o ancora certe inaudite soluzioni
linguistiche o, infine, la capacita' di stare nel cuore pulsante della
materia narrata e, nello stesso tempo, di tenerla alla giusta distanza
critica''. Il libro sara' presentato a Soveria Mannelli, nell'ambito
della manifestazione ''Essere a Soveria'', il 23 agosto alle ore 18.30.
Parteciperanno, insieme ad Abate e Behrmann, il prof. Aldo Maria Morace
e l'editore Florindo Rubbettino. Un libro per conoscere San Daniele Fasanella, martire calabrese del XIII secolo 12/08 Nel suggestivo convento dei Cappuccini di Belvedere Marittimo,
si svolgerà, sabato 19 agosto 2006, con inizio alle ore 21.30,
nell’ambito del 7° caffé letterario promosso dal
Cenacolo Culturale Francescano, la presentazione del nuovo libro di
Olga De Luca dal titolo: Daniele Fasanella, l’appassionato di
Dio, pubblicato recentemente dalla casa editrice cosentina Progetto
2000. Alla manifestazione interverranno, dopo i saluti istituzionali
del Sindaco di Belvedere Marittimo Mauro D’Aprile e dell’assessore
alla cultura Riccardo Ugolino, l’editore Demetrio Guzzardi,
il poeta e critico letterario Attilio Romano e la stessa autrice del
volume Olga De Luca. All’incontro parteciperanno Chiara Carrozzino
e Roberto Risorto; è previsto un intervento conclusivo dell’assessore
provinciale al bilancio Rachele Grosso Ciponte. Nel corso della serata
verranno eseguite musiche antiche da parte di Alessandro Presta e
Marco Pizzini alla tromba, Vittorio Gaglianone al corno, Pierpaolo
D’Aprile e Gianluca Gagliardi al trombone; voci narranti di
Pino Gagliardi e Giovanni Martucci. Assegnati i premi dell’estemporanea di pittura “San Francesco a San Marco” 12/08 Nel suggestivo scenario di palazzo santa Chiara di San Marco
Argentano, con una sobria e partecipata cerimonia, ha chiuso i battenti
la nona edizione del “Premio di pittura estemporanea”,
che ha avuto come tema “San Francesco e San Marco”. Questi
i risultati emessi dalla Commissione esaminatrice composta da chi
scrive, da Olga Fiorillo Mulino, Paolo Chiaselotti, Patrizia Scarniglia
e Tonino Ciardullo: per la Sezione Ragazzi si è imposto il
sammarchese Andrea Marraffa che ha proposto nella sua opera l’effigie
di San Francesco da Paola che giganteggia nella principale piazza
della città (piazza Umberto I); per la Sezione Adulti si è
aggiudicato il primo premio Giuseppe De Franco da Mormanno che ha
realizzato, con una felice ispirazione, un pregevole dipinto raffigurante
l’Evangelista Marco, patrono della città e della diocesi
sammarchese, e il santo paolano; il secondo posto è stato conquistato
da Anna Ida Pisani e il terzo ex aequo da Leonardo Zicari e Franco
Farace. Hanno partecipato, inoltre, all’incontro moderato dallo
scrivente, il sindaco della città, Pinotto Mollo, che ha evidenziato
il valore dell’iniziativa; l’assessore comunale alla cultura,
Virginia Mariotti, che ha rimarcato la valenza sociale della manifestazione
e Tonino Tommaso, assessore comunale al turismo. Tutti gli artisti
in concorso hanno ricevuto, come da regolamento, un attestato di partecipazione. Musei aperti a Ferragosto anche in Calabria 11/08 Anche in Calabria sara' possibile trascorrere un Ferragosto
all'insegna dell'arte e della cultura. I luoghi che custodiscono il
patrimonio artistico ed archeologico, infatti, saranno aperti anche
il 15 agosto per iniziativa del Ministro per i Beni e le attivita'
culturali, Francesco Rutelli. ''Si inizia - e' scritto in una nota
- dai Bronzi di Riace e le collezioni del museo di Reggio Calabria
(orari 9-20, ingresso a 4 euro, ridotti alla meta') per proseguire
con i luoghi della cultura di Locri (aree archeologiche di Locri,
del Tempio di Marasa', dell'abitato di Centocamere); e poi i musei
di Crotone, Vibo Valentia, Cassano sullo Ionio, la cui visita costa
solo 2 euro. Visitabili gratuitamente con pausa pranzo, la pinacoteca
di palazzo Arnone a Cosenza e il museo statale di Mileto. Dalle 9
al tramonto, sempre senza costi, si possono andare a vedere la chiesa
di S.Francesco d'Assisi a Gerace e la bizantina Cattolica a Stilo
(Reggio Calabria)''. A Guardia Piemontese dal 19 agosto la “Settimana Occitana” 10/08 Si svolgera' dal 19 al 23 agosto la quarta edizione della settimana
occitana. La manifestazione e' promossa dall'assessorato alle Minoranze
Linguistiche della Provincia di Cosenza e dal Comune di Guardia Piemontese
con il Patrocinio della Provincia di Torino, Regione Calabria, Comunita'
Montana Val Pellice, Comunita' Montana di Paola e dal Comune di Torre
Pellice. La giornata del 19, alle 18, sara' dedicata al ricevimento
delle Delegazioni e alla Cerimonia ufficiale e solenne della consegna
onorificenza ''Guardia citta' di pace'' all'Arma dei Carabinieri per
il costante e significativo impegno profuso nelle attivita' di tutela
degli alti valori di pace e di sicurezza sociale in Patria e nel mondo.
In serata la grande flama d'o'c: fiaccolata musicale per le antiche
strade del suggestivo centro storico con la partecipazione: del gruppo
''lhi Jary'', ''le Tramontane'' e i ragazzi di Locri che si esibiranno
in volteggi e giochi per ragazzi. Il 20 dalle ore 18 a Guardia P.se
Marina, stand di gastronomia e il gruppo artistico ''Il Campo''. Il
gruppo ''lhi Jary'' chiudera' la serata con il concerto musicale.
Il 21 agosto al Parco Termale di Guardia P.se Terme alle ore 20,00
sara' proiettato il film di Fredo Valla: ''mestieri ed emigrazioni''
con dibattito. Martedi 22 alle ore 20 presentazione del libro: ''I
segni della storia - le vicende storiche che caratterizzarono il dopo
strage e la costruzione delle Chiese a Guardia''. ''La tolleranza:
valore aggiunto''. Seguira' un dibattito. La IV edizione della Settimana
Occitana si conclude il 23 agosto alle 19 con la cerimonia di inaugurazione
della Piazzetta in prossimita' largo vico Pascale e allocuzione che
assume il ricordo di G.L.Pascale martire della storia Valdese. Seguira'
la premiazione dei vincitori del concorso ''La Guardia in giallo''.
Verranno proclamati i vincitori del I premio assoluto per il miglior
romanzo giallo edito in lingua occitana o italiana e il vincitore
del I premio assoluto per il miglior romanzo giallo inedito. (ANSA). A San Fili dal 13 agosto una mostra fotografica sullo storia e i personaggi locali 10/08 Aprirà domenica 13 agosto alle ore 17.30 la mostra fotografica
organizzata dall'Associazione Culturale Universitas Sancti Felicis
e patrocinata dall'Amministrazione Comunale di San Fili. Dall’8 agosto in Sila incontri di giornalismo e cultura 08/08 Lo stato della stampa, l’immigrazione, il grande cinema,
la mafia, la musica. Questi i temi dei sei convegni a Torre Camigliati,
il cuore della Sila Grande Per il quinto anno consecutivo vengono
programmati gli incontri estivi del Parco “Old Calabria”,
importanti eventi culturali dedicati al cinema, alla letteratura e
alla storia locale, a cui partecipano dal 2002 giornalisti, esperti
e scrittori, ma anche un folto ed interessato pubblico. Il progetto
da cui parte questa iniziativa nasce dalla Fondazione “Napoli
Novantanove” e dal suo presidente, Mirella Stampa Barracco (cfr.
www.scriptamanent.net, rubrica Un sito al mese, articolo Napoli Novantanove
alla scoperta del tesoro del Sud di Veronica Longo) e ha come nome
Parco Old Calabria, Norman Douglas e i viaggiatori del Grand Tour,
proprio perchè si ispira al titolo (Old Calabria) del resoconto
di viaggio che Douglas, narratore inglese, scrisse nel 1915 al ritorno
dalla regione. Rubbettino propone la collana teologica “Verbum” 08/08 Per iniziativa di un nutrito gruppo di giovani teologi accomunati
dalla spiritualità del Movimento Apostolico - movimento ecclesiale
nato a Catanzaro il 3 novembre del 1979 per tramite della Sig.ra Maria
Marino -, sorretti e stimolati alla ricerca ed alla produzione dal
Teologo Mons. Costantino Di Bruno, si avvia la Collana Teologica “Verbum”,
edita da Rubbettino. A Bianchi e Rogliano la Klipper presenta il libro su Bob Dylan 08/08 Doppia presentazione del volume “Il Calabrese che fece grande Bob Dylan” edito dalla Klipper Edizioni in collaborazione con Iacobino team : giorno 9 alle 18 nella Sala Consiliare del comune di Bianchi e giorno 10 alle 19 nella Villa Comunale di Rogliano. Alle presentazioni parteciperanno gli autori del libro, i giornalisti Luigi Michele Perri e Bruno Castagna ed i Sindaci dei due comuni del Savuto, Francesco Villella e Pino Gallo. Per la casa editrice Klipper interverrà il Direttore Editoriale Francesco Kostner. “Il Calabrese che fece grande Bob Dylan” è il volume , pubblicato nelle scorse settimane, in occasione del concerto del grande menestrello statunitense a Cosenza, che racconta la vicenda di Mike Porco e di Bob Dylan. Porco, infatti, gestore del mitico locale “Gerde’s” di New York è stato lo scopritore ed il “tutore” di un cantautore considerato una vera icona della storia della musica rock/folk mondiale. Una vicenda inedita, quella di Mike Porco e del suo incontro con Dylan, raccontata in maniera appassionante dai due autori, che ha acceso l’attenzione della grande stampa nazionale e statunitense sulla Calabria, come dimostrano gli articoli usciti nei giorni scorsi su importanti quotidiani come il “ Il Giornale” e “L’Italo-Americano” . “Il Calabrese che fece grande Bob Dylan” è un volume significativo anche perché racconta il dramma della emigrazione italiana della prima metà del ‘900, un fenomeno imponente le cui tracce sono ancora particolarmente evidenti nella società calabrese. Il 10 a Cetraro presentazione del secondo libro di poesie di Tonina Garofalo 08/08 Si chiama Edelweiss. Ed è il secondo libro di poesie
di Tonina Garofalo. Giovedì 10 agosto alle 19, presso la sede
della pro loco di Cetraro – a Palazzo del Trono, nel centro
storico – l’opera sarà presentata da don Ennio
Stamile, parroco della Chiesa Madre di Cetraro. E interverranno anche
il sindaco della cittadina tirrenica, Giuseppe Aieta, e il presidente
della pro loco Francesco Volpino. A San Marco la IX edizione del premi di pittura, tema “San Francesco e San Marco” 08/08 L’amministrazione comunale di San Marco Argentano (Cosenza)
ha indetto la IX edizione del “Premio di pittura estemporanea”.
Le opere in concorso dovranno vertere sul seguente tema: “San
Francesco e San Marco”. Potranno partecipare all’iniziativa
pittori italiani e stranieri di ogni stile e tendenza. Ad ogni partecipante
sarà consegnato un attestato. I primi classificati (per la
Sezione adulti, i primi tre e per la Sezione ragazzi, solo il primo)
riceveranno un premio. Le opere dovranno essere realizzate tra le
ore 8,00 e le ore 17,00 del dieci agosto. La cerimonia di premiazione
si terrà, nella sala consiliare di palazzo santa Chiara, il
dieci agosto alle ore 19,00. La tematica prescelta è di grande
suggestione anche per la presenza, nella cittadina normanna, di pregevoli
opere che raffigurano l’effigie del santo paolano. Dal 10 al 16 a Montalto personale di pittura di Rosa Marigliano 08/08 A Montalto Uffugo (Cosenza) dal 10 al 16 agosto prossimo sarà
possibile ammirare una interessante personale di pittura di Rosa Marigliano
dal titolo “Le radici del cuore”. Il Ministro Fioroni all’inaugurazione della “Settimana della Tessitura” a Longobucco 05/08 L'Amministrazione provinciale di Cosenza, presieduta da Mario
Oliverio, patrocina e organizza per il secondo anno consecutivo, in
collaborazione con il comune di Longobucco e con l'Unione Nazionale
delle Pro Loco d'Italia-Comitato Calabria, "La Settimana della
Tessitura". Si tratta, è scritto in una nota, di un appuntamento
che quest'anno "si impreziosisce perché l'inaugurazione
avverrà alla presenza del ministro dell'Istruzione, Giuseppe
Fioroni. La manifestazione nasce dall'antefatto che la tessitura longobucchese
è antichissima". Oliverio, nell'esprimere la sua soddisfazione
e dell'intera Giunta per la presenza del ministro Fioroni, fa rilevare
anche come la provincia di Cosenza "sia diventata punto di riferimento
del governo Prodi" evidenziano a tal proposito "in un solo
mese la visita di due autorevoli esponenti del governo come il ministro
Lanzillotta ed oggi del ministro Fioroni". Il Presidente della
Provincia, nello spiegare le motivazioni dell'iniziativa afferma che
"é nostra intenzione provare a salvaguardare un patrimonio
storico-culturale che appartiene ed arricchisce l'intera provincia.
Dalle attività artigiane possono derivare lavoro e sviluppo,
stimolando l'intraprendenza giovanile. Alcune tra le più prestigiose
Università Italiane, l'Unical, l'Università di Roma,
Napoli, Siena e Pisa, hanno dedicato alla tessitura longobucchese
numerose tesi, alcune in corso. Anche per questo siamo orgogliosi
di aver avuto interlocutori sensibili e che ci onorano della loro
presenza, come il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni, a significare
che la sinergia a più livelli istituzionali può portare
lontano. Riscoprendo e valorizzando il lavoro di generazioni intere,
vogliamo dimostrare la validità del nostro progetto: la scoperta
del nostro passato, ci fa vivere meglio il presente e ci fa costruire
un futuro migliore". "In questi ultimi anni - afferma il
neo vice presidente della Provincia nonché Assessore all'artigianato
Mimmo Bevacqua - il mio assessorato, sta operando notevoli sforzi
al fine di valorizzare ed incrementare l'antica arte così come
previsto nel documento politico programmatico del presidente Oliverio.
Sì, arte, perché la tessitura è un'autentica
arte. Riscoprire la tessitura significa anche riscoprire la propria
identità, la propria 'trama' di storia, di esperienze e vicissitudini".
Il calendario della settimana, che parte lunedì prossimo, conclude
la nota, "sarà ricco di momenti culturali, di spettacolo
di arte ed anche enogastronomici. Ed è quello che la Provincia
di Cosenza ha fortemente voluto realizzare nel piccolo centro silano". Premio alla memoria di Mimmo Rotella a Cropani 03/08 L'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor
Antonio Ciliberti, presiederà la cerimonia di consegna del
Premio Mar Jonio 2006 che si terrà domenica a Cropani. Alla
cerimonia ha assicurato la sua presenza anche il Principe Fulco Ruffo
di Calabria. Riceveranno il premio la poetessa Titina Funaro Morabito,
il neurologo Salvatore Gentile, l'attore Gianni Pellegrino, l'inviato
della Rai Igor Staglianò. Alla memoria: l'artista Mimmo Rotella,
l'imprenditore Enzo Basile, il sindacalista Pietro Bianco. Il comitato
d'onore è composto dall'arcivescovo metropolita emerito di
Catanzaro-Squillace mons. Antonio Cantisani; dal direttore dell'Istituto
di filosofia del diritto dell'Università Normale di Pisa prof.
Domenico Corradini Broussard; dal caporedattore della sede regionale
della Rai, Pino Nano; dal sindaco di Cropani, Antonello Grano; dal
presidente della Comunità montana, Santo Bubbo; dal principe
Fulco Ruffo di Calabria e dal fondatore del premio, Luigi Stanizzi.
Dal 28 agosto la nona edizione del Festival “Parole sott’olio” 02/08 E' stata presentata questa mattina la nona edizione del Festival
delle Parole Sott'Olio di Castiglione Cosentino, tradizionale appuntamento
estivo proposto dall'Amministrazione comunale che si articolerà
in otto serate in programma dal 28 agosto al 4 settembre prossimi.
Alla conferenza stampa di presentazione, ospitata nella redazione
del quotidiano Calabria Ora, diretto da Paride Leporace, sono intervenuti
l'assessore provinciale Rosetta Console, il sindaco di Castiglione
Cosentino Antonio Russo, Salvatore Magarò, consigliere regionale
e ideatore del Festival, John Trumper, docente dell'università
della Calabria. "Il cartellone di questa edizione - è
scritto in una nota - propone un programma particolarmente ricco di
iniziative che, come di consueto, prenderanno spunto da un termine
dialettale particolarmente curioso e suggestivo, entrato nel linguaggio
comune della nostra società. Nelle passate edizioni sono state
scelte parole come 'zimeca', 'papagna', 'pastetta', 'chiurito', 'mmuolicu',
'truscia', 'picciu', 'vilienza & musciaria'. Protagonista di questa
nona edizione, è la parola 'criscimugnu', termine che sarà
proposto secondo interpretazioni pittoresche e differenti chiavi di
lettura nei diversi dibattiti che animeranno il corso della manifestazione".
"Hanno annunciato la loro partecipazione, tra gli altri - prosegue
la nota - il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi, il leader
dei Radicali Daniele Capezzone, il deputato socialista Giacomo Mancini.
Tutte le serate si concluderanno con un appuntamento musicale. A condurre
gli incontri che si protrarranno per otto giorni saranno i giovani
cronisti di Calabria Ora, quotidiano regionale che si è di
recente affacciato sulla scena editoriale e che rappresenta in questo
settore, uno degli esempi di crescita di maggiore rilievo". "Il
Festival delle Parole Sott'Olio - conclude la nota - senza dubbio
rappresenta una vera alternativa di tipo culturale alle numerose iniziative
proposte in Calabria nella stagione estiva e gode del patrocinio della
Regione Calabria e dell'Amministrazione Provinciale". A Nocera Terinese incontro sulla voglia di lettura 02/08 Estate movimentata per gli editori calabresi in giro per la
Calabria per presentare le loro ultime pubblicazioni, ma anche per
parlare di editoria, di lettura e di legge regionale sull'editoria
libraria. Nei giorni scorsi a cura dell'Assessorato alla cultura di
Polistena, si è tenuto il primo rapporto sull'editoria calabrese
a cui hanno partecipato alcuni dei più importanti editori della
nostra Regione. L'appuntamento con gli editori e l'assessore regionale
Sandro Principe è in programma per sabato 5 agosto alle ore
21.30 in piazza San Giovanni a Nocera Terinese. La serata culturale
è stata organizzata da Alfonso Trimarchi, presidente del Circolo
culturale "Temesa" della cittadina tirrenica, dal titolo
"Voglia di lettura". Dopo i saluti del Sindaco di Nocera
Terinese Luigi Ferlaino, Tiziano Loschi, modererà il dibattito
sui problemi dell'editoria e delle lettura in Calabria. L'incontro
riveste particolare importanza proprio per la presenza dell'on.le
Sandro Principe a cui gli editori si sono rivolti per la ripresentazione
al Consiglio Regionale della legge sull'editoria libraria. A Paola l’edizione 2006 del Premio Cassiodoro 02/08 Viaggiare vuol dire conoscere il mondo, sperimentarlo e, nel
momento del ritorno, essere consapevoli della propria trasformazione;
è questo il senso profondo del migrare, al di là degli
inevitabili disagi, che vanno sempre considerati, o delle malinconie
causate dalle separazioni. Di quest’idea sono più che
mai convinti gli organizzatori del Premio Cassiodoro, e cioè
i responsabili dell’Universitas Vivariensis, che hanno scelto
Il viaggio tra emigrazione, immigrazione e conoscenza di altri mondi,
come tema dell’edizione 2006 del riconoscimento intitolato a
Flavio Magno Aurelio Cassiodoro senatore, (VI secolo d.C.), uno dei
personaggi più interessanti della storia e della cultura europea
e, per eccellenza uomo del dialogo e dell’incontro. Il premio,
giunto alla sua quarta edizione, è attribuito a persone che
concorrono allo sviluppo della Calabria con le loro idee, l’impegno
per rinnovare le coscienze, il sostegno alla cultura, il lavoro rivolto
all’affermazione dei valori della nostra storia e della nostra
identità, anche nel contatto con realtà diverse. La
Commissione del premio, riunitasi nei giorni scorsi presso il Centro
Sportivo “Il Gabbiano” di Paola (CS), sotto la presidenza
di Stefano Vecchione, ha indicato, all’unanimità, i vincitori
del riconoscimento, che sarà consegnato venerdì 4 agosto
2006 a partire dalle ore 21.00, durante una manifestazione condotta
dall’editore Demetrio Guzzardi e dalla giornalista Assunta Scorpiniti,
componenti del comitato suddetto; la cornice sarà quella del
centro storico di Paola, in piazza Sette Canali, nell’ambito
della rassegna espositiva Paolamostra. Mostra di pittura e fotografie patrocinata dal Comune di Castrovillari 02/08 Nella sala delle Arti del Protoconvento francescano di Castrovillari
dal 3 agosto al 3 settembre, si terra' la ''Quarta mostra documentaria
di pittori e fotografi castrovillaresi'' a cura di Enzo Bruno e Pino
Iazzolino, dal titolo ''La natura morta''. La rassegna, patrocinata
dall'amministrazione comunale di Castrovillari, assessorato alla cultura,
presentata da Francesco Di Vasto ed Elisabetta Francomano, sara' inaugurata,
domani, giovedi' 3 agosto, alle ore 19, si avvale di sessantacinque
artisti e della collaborazione di Saverio Santandrea e Carmine Zicari.
Gli artisti sono, Andrea e Franco Alfano, Domenico Alichino, Benedetto
Barletta, Francesco Battipede Giusppe Bellusci, Maura Bianchini, Antonio
Bloise, Carolina Borrelli Enzo Bruno, Olga Buccini, Mario Caligiuri,
Francesca Caputo, Nicola Caracciolo, Francesco Caruso, Pietro Castagnaro,
Francesco Coalautti, Antonietta Conte, Antonio Contin, Gianni DE Marco,
Stefania De Ftefano, Giuseppe Diodati, Carlo Donato, Salvatore Doni,
Giuseppe Ferrante, Marcello e Nicola Ferrari, Rosa Alba Galeandro,
Annamaria Vangale, Lucia Giangrande, Raffarlla Greco, Francesco Iacoviello,
Gianpaolo Lauzzana, Luigi Le Voci , Carlo , Giuseppe e Paolo Maradei,
Gaetano Martella, Maria Pia Martino, Domenico Martire, Lucia Morrone,
Vincenzo Oranges, Francesco Ottato, Mimmo Pace, Franco Pirrera, Bruno
Pisani, Franco Prantera, Maurizio Pugliese, Claudio Rende, Francesco
Rinaldi, Francesca Rizzutto, Salvatore Rotondaro, Mimmo Sancineto,
Franco Sangineto, Saverio Santandrea, Michelangelo Scillone, Fedele
Tocci, Nicola Trapani, Riccardo Turra', Antonio Varcasia, Francesco
Zaccaro, ed ancora Carmine, Claudia, Leonardo e Rosario Zicari. (segue)
Per il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta ''i lavori sono il
frutto di passione per la pittura e la fotografia. L'inserimento,
in questa mostra, anche della fotografia, come arte nuova, figlia
di una invenzione recente, accredita ancor di piu' l'impegno degli
organizzatori nel caccogliere piu' capacita' espressive possibili
intorno a questa iniziativa, dove pennello e scatto fermano oggetti
e natura in uniche composizioni. Un appuntamento tra sensibilita',
intuito e grande espressivita', nel quale ancora una volta e' interprete
assoluto dei linguaggi l'originalita' e l'individualita' dell'uomo,
protagonista ed insieme, primario interlocutore di ogni fare artistico
e culturale''. ''Con questa consapevolezza - conclude il primo cittadino
- viene proposta l'iniziativa, tesa a promuovere, come tante altre,
l'impegno e la cultura dei nostri concittadini, quasi a significare
che a Castrovillari il gusto per l'arte non e' una prerogativa di
e'lite, ma un fenomeno diffuso, radicato e durevole, tanto da raffigurarsi
come una delle componenti della nostra tradizione culturale, che arricchiscono
il nostro patrimonio e quello che ci lega alla identita' e storia
dei luoghi''. A Vaccarizzo la sagra del costume Arberesh 01/08 Tre giorni intensi di convegni, mostre, stand enogastronomici
e artigianato l'8, il 9 e il 10 agosto in programma a Vaccarizzo Albanese
in occasione della XXIV Sagra del costume Arberesh. Alle ore 18,30
l'apertura della manifestazione e i saluti dell'amministrazione comunale
da parte del sindaco di Vaccarizzo, Aldo Marino. Alle ore 20,00, convegno
sugli ''Gli Arbereshe migranti'' a cui seguira' l' intitolazione di
una piazza del paese che verra' chiamata ''Piazza degli emigranti''.
Nella stessa piazza verra' anche inaugurato un monumento. A seguire,
la presentazione dell'ultimo romanzo di Carmine Abate, ''Il mosaico
del Tempo Grande'' a cui seguira' un dibattito con l'autore. Sono
previsti gli interventi di Sandro Principe, Assessore alla Cultura
della regione Calabria, di Donatella Laudadio, assessore provinciale
alle Minoranze linguistiche, di Alfredo Frega, Vice Presidente del
Club dei giornalisti Arbereshe, di Riccardo Allevato, Responsabile
della Fondazione ''Europa Mezzogiorno Mediterraneo'' e di Giuseppe
Roma, Docente di Archeologia Cristiana dell'Universita' della Calabria.
Il giorno dopo alle 19,30 dimostrazioni e degustazioni della cucina
arbereshe e la speciale preparazione di ''un pranzo della sposa'',
ricco e fastoso a cui seguira' la presentazione di un abito nuziale.
La serata verra' chiusa da una sfilata di costumi arbereshe con gli
ori di Gerardo Sacco. Il 10 agosto infine, sempre la sera, l'apertura
di stand enogastronomici e sfilata ed esibizione dei gruppi folkloristici
dei paesi arbereshe d'Italia. La sagra e' organizzata dalla Comunita'
Europea, dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Cosenza e dall'Unione
Nazionale Pro Loco d'Italia. A Castiglione il “criscimugno” al Festival delle parole sott’olio 31/07 Sara' presentata mercoledi' prossimo 2 agosto, alle ore 11
presso la sede del quotidiano ''Calabria Ora'', in Contrada Lecco
a Rende, in provincia di Cosenza, la nona edizione del 'Festival delle
Parole Sott'Olio' di Castiglione Cosentino, che si articolera' in
otto serate in programma dal 28 agosto al 4 settembre prossimi. Si
tratta di un tradizionale appuntamento estivo, ricco di iniziative
culturali legate a doppio filo ad un termine dialettale particolarmente
curioso e suggestivo, entrato nel linguaggio comune della nostra societa'.
Nelle passate edizioni sono state scelte parole come ''zimeca'', ''papagna'',
''pastetta'', ''chiurito'', ''mmuolicu'', ''truscia'', ''picciu'',
''vilienza musciaria''. Protagonista di questa nona edizione, e' la
parola ''criscimugnu''. Alla presentazione del Festival parteciperanno
tra gli altri il sindaco di Castiglione Cosentino Antonio Russo, Rosetta
Console, Assessore Provinciale di Cosenza, Salvatore Magaro', consigliere
regionale della Calabria e ideatore del Festival, Paride Leporace,
direttore di Calabria Ora, John Trumper, docente universitario, Paolo
Marra, Pino Gigliotti, Nunzio Scalercio. Lanza presenta il libro di Pietro Mancini “La questione immorale” 27/07 (di Cesare Lanza) L’altra sera a Castrolibero in provincia
di Cosenza, in una splendida terrazza che si affaccia sulla campagna,
ho presentato il libro di Pietro Mancini, figlio del grande Giacomo,
“La questione immorale”. Un bel libro, che mi ha ricordato
quello di Gian Antonio Stella, di cui mi sono già occupato
qui: in sintesi, una onesta, ironica, addolorata critica della sinistra,
scritta dall’interno della sinistra. E, naturalmente, ho detto
ciò che penso: il nostro Paese vive una fase molto infelice
e la responsabilità deriva, in parte decisiva, dal sistema
politico. In particolare, a me sembra disperante che siano crollati
i confini che permettevano una riconoscibilità, e di conseguenza
emozioni e passioni politiche, tra destra e sinistra. Possiamo considerarci
paradossalmente fortunati, sotto questo punto di vista, se in Italia
negli ultimi anni sono esplosi i fenomeni Berlusconi e Lega. Almeno,
per quei due livelli di dibattito, abbiamo avuto la possibilità
di coinvolgerci con ideali e convinzioni diversi: Berlusconi sì
o no, Lega sì o no. Per il resto, chiedendo scusa per le generalizzazioni,
mi chiedo quale passione passione o contro-passione, quale adesione
o contro-adesione possano suscitare in noi gli esponenti delle diverse
fazioni con i loro interventi e discorsi. Mancini, come Stella, ha
il merito di raccontare impietosamente, dopo lustri di crudissime
requisitorie contro la destra, che la sinistra ha cominciato assai
male il suo lavoro e ha smentito, con pessimi segnali, le forti dichiarazioni
di svolte e cambiamenti. Per svoltare e cambiare, innanzitutto bisogna
essere credibili e dare segnali inequivocabili… A me sembra,
per citare due esempi possibili tra mille, che due pessimi segnali
siano il fatto che i telegiornali abbiano assegnato molti minuti al
reportage delle fantastiche nozze del figlio di Clemente Mastella
(ottima persona) e che il nuovo governatore della Regione Puglia Nichi
Vendola (ottima persona) tra le prime cose abbia pensato di aprire
una sede a Manhattan. Il problema non è che i due politici
siano o no ottime persone. Il problema è il distacco dal Paese
reale. Che ce ne frega a noi del matrimonio di Mastella? Possiamo
mandare un telegramma e un regalino a titolo personale (lo farò):
ma i tiggì non hanno argomenti più importanti, problemi
vissuti e sofferti dalla gente, di cui occuparsi? E che ce ne frega
che la Regione Puglia, con costi imprecisati, possa offrire orecchiette
fatte in casa, realizzate dal cuoco di casa, agli italiani in America?
(I diplomatici italiani hanno rifiutato l’invito e questo dice
molto…). I segnali di cambiamenti, soprattutto indirizzati ai
giovani e non a vecchi anrcoidi sfiduciati come me, dovrebbero essere
altri. Ad esempio (rispondo ad alcuni lettori), un’ottima occasione
è la Rai: dopo l’estate si preannunciano cambiamenti
lottizzati. Perché non istituire cento posti per cento giovani
secondo meritocrazia e non secondo politica, perché non provare
a slegare il governo della Rai dalla morsa dei partiti Invito dell’Ass. Principe a studiare Corrado Alvaro nelle scuole calabresi 26/07 "Lo studio della vita e delle opere di Corrado Alvaro
sia inserito nei programmi degli istituti scolastici calabresi".
E' quanto chiede l' assessore all' Istruzione e Cultura, Sandro Principe,
in una lettera inviata al direttore generale dell'Ufficio scolastico
regionale, Francesco Mercurio. "Nella ricorrenza, quest'anno,
del cinquantenario - ha aggiunto - della morte dell' insigne scrittore,
avvenuta a Roma nella sua casa di piazza di Spagna l' 11 giugno 1956,
sollecito la sua cooperazione attiva nei mesi che seguono per celebrare
degnamente nelle scuole questa ricorrenza, facendo di essa un'occasione
per incentivare la conoscenza di Alvaro che Enzo Biagi, in una recente
intervista, ha affermato essere il più importante scrittore
del Novecento Italiano. Non è senza significato che a New York
vengano dedicati due giorni allo studio di Alvaro e che altrettanto
avvenga in Nuova Zelanda. Alvaro è divenuto, nel mondo, l'
icona stessa della Calabria: l' ampiezza dei suoi orizzonti culturali
ed ispirativi hanno congiunto magicamente il microcosmo della Calabria,
il paese dell' anima che funge da sostrato a tutto il suo itinerario
di scrittore, e la realtà europea, in cui ambiva innestarsi,
ma senza svellere le antiche radici, senza cancellare l' identità
storico-culturale dei padri". "Nell' opera di Alvaro - ha
proseguito Principe - si raggruppa e si esalta l'immagine stessa della
Calabria, poiché in essa confluisce tutta una linea di tradizione
culturale e di civiltà, dalle radici magnogreche a Gioacchino
da Fiore, da Campanella a Padula. Alvaro è l' unico degli scrittori
calabresi del secolo appena trascorso ad essere entrato nella dimensione
della classicità. Grande elzevirista, ha disseminato i suoi
articoli nelle terze pagine dei maggiori quotidiani italiani; è
stato poeta innovativo, romanziere di respiro europeo, diarista, autore
e critico di teatro, memorialista del mondo sommerso e, inoltre, finissimo
traduttore ed intellettuale e saggista di rilevanza assoluta, anche
in virtù di un'esperienza cosmopolita che lo portò a
vivere a Parigi ed a Berlino ed a visitare, da inviato speciale, paesi
ed entità antropologiche lontane, con esperienze dalle quali
scaturiscono i suo libri di viaggio, che rappresentano un aspetto
non trascurabile della sua opera". "Sono convinto - ha concluso
- che una personalità così complessa, con un riconosciuto
alto profilo nazionale ed europeo meriti di essere studiata, nelle
scuole della terra che gli ha dato i natali". A Paola il festival dei “Saperi Migranti” 24/07 Prende il via stasera a Paola, per concludersi domenica prossima,
30 luglio, il Festival EmigrantImmigrati nel Mediterraneo "Saperi
Migranti", organizzato dal Circolo Auser locale. "Quest'anno
il festival, giunto alla terza edizione - è detto in un comunicato
- promuoverà il confronto fra le esperienze di emigrazione
ed immigrazione vissute da alcuni dei Paesi che si affacciano sul
Mediterraneo. Sarà l'arte ad aiutare Africa, Vicino Oriente
e area Euromediterranea a confrontarsi tra loro: concerti, video-proiezioni
e dibattiti letterari offriranno lo spunto per scoprire il fenomeno
dei flussi migratori in una situazione di multiculturalità".
Nel corso delle sette serate in cui è articolata la manifestazione
si alterneranno artisti iraniani, senegalesi, latino americani e italiani.
"Mentre le due edizioni precedenti erano focalizzate sulla realtà
locale e italiana, parlando di emigrazione/immigrazione calabrese
e dedicandosi alle lingue e culture minoritarie, l'edizione 2006 -
prosegue il comunicato - segna l'apertura del Festival EmigrantImmigrati
a realtà straniere, dando la possibilità di confrontare
l'esperienza italiana con quelle di altri Paesi, anch'essi mittenti
e destinatari di migranti, e facilitando le amministrazioni comunali
della Provincia di Cosenza a tessere importanti reti di solidarietà
culturale con realtà analoghe collocate su altre sponde del
mediterraneo. Novità di quest'anno, tra l' altro, è
l'istituzione di un concorso cinematografico sul tema dedicato ad
autori di cortometraggi. E' inoltre in cantiere la realizzazione di
un Cd antologico relativo ai concorsi musicali delle passate edizioni
ed una nuova produzione originale riferita al 2006. Le mostre e le
aree informative-documentarie saranno allestite grazie al sostegno
del Centro di Documentazione EmigrantImmigrati". Ad Aieta una piccola Cernobbio 23/07 ''Il palazzo Rinascimentale di Aieta luogo vivo per mettere
in circolazione nuove idee e promuovere progetti che abbiano come
obiettivi la cultura e l'economia. Una piccola Cernobbio calabrese
che sia punto di riferimento in Calabria e non solo''. E' questa la
proposta emersa dal convegno organizzato dall'assessorato al Mercato
del lavoro della Provincia di Cosenza e dall'associazione culturale
Rinascimento che si e' svolto proprio nelle stanze dell'edificio storico.
''Il lavoro dalla cultura. Beni e iniziative culturali come opportunita'
occupazionali. Studi, ricerche ed esperienze a confronto'': questo
il tema del convegno attorno al quale si sono sviluppate una serie
di proposte prendendo spunto da altre iniziative intraprese in altre
localita' e che si sono rivelate vincenti, trasformando costruzioni
storiche spesso abbandonate o sottoutilizzate in centri di cultura
che riescono ad offrire anche posti di lavoro. E' il caso del Castello
di Madame de Staël a Coppet, in Svizzera, aperto alle visite
dei turisti e sede prescelta spesso dall'Onu e dai premier dei piu'
importanti Stati europei per incontri riservati. Sovrintendente del
Castello e' proprio un cosentino, Renzo Baldino, che ha portato la
sua testimonianza al convegno svoltosi ad Aieta. ''E' un delitto -
ha detto Baldino - pensare di trasformare luoghi incantevoli come
i castelli o come il Palazzo rinascimentale di Aieta in ristoranti
o alberghi di lusso. E' necessario non snaturarli e ripensarli come
luoghi di aggregazione e di cultura e facendo leva su questo mantenerli
in vita e, perche' no, creare economia''. ''La nostra ambizione -
ha detto gennaro Cosentino, giornalista Rai e presente dell'associazione
Rinascimento - e' fare di Aieta la capitale del Rinascimento in Calabria
e nel Mezzogiorno. Il Palazzo rinascimentale di Aieta rappresenta
una risorsa importante che non puo' essere dispersa, ma il suo rilancio
non puo' che passare dalla cultura''. Entusiasta dell'idea si e' detto
l'assessore provinciale al Mercato del lavoro, Donatella Laudadio,
che ha confermato l'interesse della Provincia verso progetti ''che
mirino alla riqualificazione di palazzi storici come quello di Aieta'',
mentre il sindaco, Gennaro Marsiglia, ha garantito il suo impegno
in questo senso. A Scalea la rassegna un libro per l’estate 22/07 S' intitola ''Un libro per l' estate'' la rassegna, promossa
dal Comune di Scalea che nei mesi di luglio e agosto. La rassegna
si distingue per la presentazione del libro in una sorta di talk show
televisivo che vedra' anche l'ausilio di immagini che saranno commentate
dagli scrittori. Nel corso della rassegna arriveranno sulla perla
del Tirreno calabrese, tre nomi del giornalismo Rai: Oliviero Beha,
Federica Sciarelli e Antronio Caprarica. Rispettivamente il 30 luglio,
il 6 agosto ed il 13 agosto sulla piazza Maggiore De Palma, proprio
nel caratteristico centro storico della cittadina costiera cosentina,
i tre giornalisti parleranno dei loro libri. '''L' indagine sul calcio'
di Oliviero Beha - e' detto in un comunicato - prendera' in esame
anche le ultime novita' provenienti da calciopoli che saranno commentate
in diretta dall' autore, il caso del Circeo sara' ripercorso nel libro
'Tre Bravi Ragazzi' di Federica Sciarelli e l' esperienza inglese
di Antonio Caprarica raccontata direttamente dal corrispondente Rai
nel suo scorcio londinese 'Dio ci salvi dagli inglesi, o no'. A fare
da moderatori della serata gli autori della rassegna e il giornalista
Stefano Corradino''. ''La manifestazione - e' scritto ancora nel comunicato
- prevede la collaborazione di RaiSat Extra, il canale diretto da
Marco Giudici che, per l'occasione, sara' presente alle serate. Documenti
filmati e di repertorio, spezzoni di interviste mandate in onda dal
canale di intrattenimento via satellite della Rai, arricchiranno le
tre serate estive'' Il 24 a Castrolibero la presentazione del libro “La questione immorale” di Pietro Mancini 20/07 E’ stato presentato, a Cosenza, in anteprima, alla stampa,
il nuovo libro del giornalista Pietro Mancini, già Sindaco
di Cosenza, “ La questione immorale “. Aprendo l’
incontro, l’ editore del volume, il professor Walter Pellegrini,
ha definito il lavoro “ un documento prezioso, per entrare nelle
piaghe e nelle pieghe di un’ Italia martoriata da mafie, ‘ndranghete
e malapolitiche, che Mancini ha racchiuso nello spaccato di Sprecopoli,
Sanitopoli, Parentopoli, Amantopoli, Moggiopoli, Bancopoli, Soubrettopoli
e Raiopoli “. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Pietro
Mancini ha parlato del libro come di uno “ spaccato amaro ma
realistico “ dell’ Italia di oggi, una cronaca in divenire,
un racconto crudo, anche se a volte sarcastico “, scaturito,
in primo luogo, dalla penna dell’ osservatore e dal desiderio
di portare alla luce personaggi, quasi mai esemplari, con rare e commendevoli
eccezioni, tra cui i giovani e il vescovo di Locri della partitocrazia.
E di svelare fatti e retroscena che molti ignorano. “ Il libro
di Mancini offre molto di più – ha concluso Pellegrini-
e si inserisce in una strategia culturale di sensibilizzazione, che
la nostra casa editrice porta avanti ormai da tempo “. “
La questione immorale “ sarà presentato, nella piazza
della Chiesa Vecchia, a Castrolibero, lunedi’ prossimo, 24 luglio,
alle ore 19, dal giornalista e scrittore Cesare Lanza. L’ incontro
- a cui, oltre a Pietro Mancini, interverranno numerosi politici e
giornalisti- sarà coordinato dal direttore del quotidiano “
Calabria Ora “, Paride Leporace. Artisti cosentini in mostra nella Locride 20/07 Nell'ambito della IV edizione della Festa della Cooperazione
Sociale (il tema di quest'anno: Sud Sud Nord) voluta dal consorzio
GOEL, il 21, 22, 23 luglio prossimi, ad Ardore, nella locride, si
terrà la collettiva di cinque artisti calabresi, Epifanio Spina,
Delya Dattilo, Gino Veneruso, Teresa Riganello, Francesco Gentile,
la mostra si protrarrà oltre i tre giorni di seminari. Gli
artisti calabresi, in linea con lo spirito del consorzio di cooperative
GOEL hanno deciso che parte dell'incasso derivante dalla vendita delle
opere verrà utilizzato per sostenere le cooperative di monsignor
Bregantini, Vescovo della diocesi di Locri. L’assessore Principe ha presentato a Roma la nuova stagione teatrale “Magna Graecia Teatro” 18/07
La nostra Regione inaugura una nuova stagione teatrale estiva all'interno
dei suoi più importanti siti archeologici. La presentazione
dell'evento "Magna Graecia Teatro", che prevede trentacinque
rappresentazioni in nove aree archeologiche delle cinque province
calabresi, è stata fatta a Roma, in Campidoglio, dall'assessore
alla cultura della Regione Calabria Sandro Principe. Presenti anche
il consigliere capitolino Nicola Galloro (delegato dal sindaco Veltroni),
il direttore generale per i beni archeologici Anna Maria Reggiani,
il direttore regionale dei beni culturali Francesco Prosperetti, il
soprintendente dei beni archeologici della Calabria Anna Lisa Zarattini
ed il direttore artistico della rassegna Giancarlo Cauteruccio. Libri: Gli italiani ultimi in Europa 18/07 Se non proprio tutti analfabeti, quasi. Almeno a giudicare
dalla spesa che riservano ai libri: 65 euro all'anno. Questo spendono
gli italiani in libreria. Lo ha messo in luce una ricerca dell'AIE
che verrà presentata nel dettaglio il 21-22 settembre a Roma,
in occasione degli Stati Generali dell'Editoria. Condotta dalle Università
di Bologna e Trento, la ricerca è stata anticipata oggi a Milano
dal presidente dell'Aie, Federico Motta. Il quale, appunto, ha sottolineato
quanto "poco" leggono gli italiani. Solo 5 italiani su 100
leggono un libro al mese. Si tratta di poco più di tre milioni
di persone. Le altre, tutte le altre persone, leggono meno di un libro
all'anno. Il che significa che in molte arrivano a non leggerne neppure
uno. "Effettivamente la domanda è peggiorata - ha spiegato
il presidente della Mondadori Libri, Gianarturo Ferrari -. Perché
sono peggiorate le condizioni di lettura: il divario tra coloro che
leggono e coloro che non lo fanno è aumentato". I non-lettori,
cioé, non crescono, o se lo fanno la crescita é lenta
(0,95%). Ma per fortuna degli editori cresce al contrario il consumo
di libri da parte di coloro che abitualmente leggono. Resta il fatto
che è proprio della responsabilità pubblica far crescere
la cultura di un Paese, "e fino a prova contraria quella parola
dal significato non definibile che è 'cultura' passa attraverso
i libri - ha detto Motta -. Per questo chiediamo alla politica un
intervento pubblico". Da anni gli editori chiedono una Legge
sul Libro che sia in primo luogo un quadro di riferimento. Il modello
può essere quello francese di France Edition, "cioé
un organismo unico che funga da coordinatore, al posto dei sette-otto
interlocutori politici diversi con i quali abbiamo a che fare oggi.
Se da parte di Governo e Parlamento ci fosse una volontà di
procedere in tal senso, noi saremmo evidentemente favorevoli. Ma che
sia operativa, e non un cappello messo in bella mostra e però
privo di contenuto". I numeri messi in evidenza dalla ricerca
sono precisi: l'Italia è tra i Paesi europei di riferimento
quello che spende meno per leggere libri, 65 euro pro capite all'anno
(contro, per esempio, gli oltre 208 della Norvegia). Non solo: nelle
famiglie la spesa per acquisto di libri e pari allo 0,44% delle spese
totali sostenute in famiglia. Solo il 45,8% dei dirigenti, imprenditori
liberi professionisti dichiarano di aver letto almeno un libro nel
corso dell'anno (la percentuale in Francia e Germania è lontana
di 35-40 punti). Infine solo l'11,9% dei giovani in cerca di prima
occupazione legge libri per migliorare la propria preparazione professionale
e aumentare quindi le proprie chances di trovare un posto di lavoro.
"Del resto - ha concluso Ferrari - addestrare un lettore è
molto più difficile che non addestrare un ginnasta" Il filosofo Bencivenga a San Giovanni in Fiore 18/07 Il filosofo Ermanno Bencivenga presenterà mercoledì,
a San Giovanni in Fiore, il suo ultimo libro di poesie, "Un amore
da quattro soldi", Nino Aragno Editore. L' iniziativa è
della onlus "Grandincontri" e del Rotary club florense.
Dalla presentazione del libro, è scritto in un comunicato,
"si passerà, poi, assieme al filosofo Michele Borrelli
e al linguista John Trumper, a una discussione aperta sull' amore,
l' utopia e l' utopia dell' amore, con particolare attenzione alla
profezia della Terza Età di Gioacchino da Fiore, mistico e
teologo del Mondo nuovo". Sarà anche un' occasione per
confrontare l' utopia politica di Bencivenga, contenuta in "Manifesto
per un mondo senza lavoro", con l' utopia religiosa e sociale
di Gioacchino della "Gerusalemme di Fiore". Il pubblico
potrà inserirsi direttamente nel vivo della discussione poiché
è previsto il diretto coinvolgimento, come se si tenesse una
lezione universitaria. Ermanno Bencivenga, di Reggio Calabria, è
professore di Filosofia all' Università della California (sede
di Irvine). Nei suoi studi si è occupato di logica, etica,
filosofia del linguaggio e filosofia della scienza, con particolare
riferimento ai temi della soggettività e della ragione e alle
questioni metodologiche legate alla differenza tra filosofia analitica
e filosofia dialettica. Ad Aieta sabato convegno su “Il lavoro dalla cultura” 17/07 Promuovere occupazione attraverso la cultura e fare dei beni
artistici della Calabria strumenti di sviluppo: l’assessorato
al Mercato del lavoro della Provincia di Cosenza e l’associazione
culturale Rinascimento lanciano la sfida, presentando idee ed esperienze
che in altre realtà si sono rivelate vincenti. “Il lavoro
dalla cultura. Beni e iniziative culturali come opportunità
occupazionali. Studi, ricerche ed esperienze a confronto” è
il titolo di un convegno che si terrà sabato 22 luglio a partire
dalle 17.30 nella suggestiva cornice del Palazzo Rinascimentale di
Aieta. I lavori, introdotti e coordinati da Gennaro Cosentino, giornalista
Rai e presidente dell’associazione culturale Rinascimento, saranno
organizzati in due sezioni. Ai saluti del presidente della Provincia
Mario Oliverio e del sindaco di Aieta, Gennaro Marsiglia, seguiranno
le relazioni di Emilio Cabasino, esperto di beni culturali e ricercatore
Eccom sul tema “Lavoro e professioni nei beni culturali”
e di Giulio Stumpo, esperto di economia della cultura e spettacolo
che parlerà di “Cultura come risorsa del territorio”.
Il convegno proseguirà poi con le testimonianze di Renzo Baldino,
sovrintendente del Castello di Madame de Staël (Coppet, Svizzera);
don Salvatore Vergara, responsabile del progetto giovanile Crealavoro
“Policoro” della diocesi San Marco-Scalea; Mario Candido,
assessore al Comune di Corigliano; Tonino Sicoli, critico d’arte
e direttore del Centro “A. Capizzano” di Rende. Le conclusioni
saranno affidate all’assessore provinciale al Mercato del lavoro,
Donatella Laudadio, che in più occasioni ha sostenuto la necessità
di investire sulla cultura per creare opportunità occupazionali.
“Un progetto che può e deve concretizzarsi – afferma
l’assessore – perché il territorio cosentino ha
un patrimonio artistico che aspetta di essere rilanciato. Non è
un caso – precisa - che abbiamo deciso di lanciare questa sfida
da Aieta, capitale calabrese del Rinascimento e sede di un incantevole
Palazzo storico, simbolo di una Calabria che vuole restituire valore
ai suoi monumenti creando al contempo delle opportunità occupazionali”.
Nella stessa serata di sabato nei saloni del Palazzo rinascimentale
sarà inaugurata una mostra collettiva di artisti contemporanei
dal titolo “Ospiti a Palazzo” curata dal critico d’arte
Tonino Sicoli, visibile fino al 31 agosto. Presentato il libro che parla del calabrese che lanciò Bob Dylan 17/07 E' stato presentato stamani, nel salone di rappresentanza del
Comune di Cosenza, il libro 'Il calabrese che fece grande Bob Dylan',
scritto da Luigi Michele Perri e Bruno Castagna e pubblicato dalla
casa editrice Klipper. Gli autori - è scritto in una nota -
hanno ricostruito la vicenda che portò un emigrato calabrese,
cosentino di Domanico, Mike Porco, a lanciare Bob Dylan sulla grande
scena della musica folk internazionale. La storia, raccontata nel
libro, traccia il ruolo determinante che Mike Porco ebbe agli esordi
di altri artisti di fama internazionale, da José Feliciano
a Simon and Garfunkel, da Joan Baez a Dave Van Ronk, da Tom Paxton
al trio Peter, Paul and Mary. Amico di Allen Ginsberg, uno dei precursori
della beat generation, e di Robert Shelton, primo critico musicale
del New York Times, Mike Porco, gestore del Gerdés Folk City,
al Greenwich Village di New York, ebbe modo di promuovere la carriera
di diverse personalità musicali e di segnare una fase ricca
di fermenti culturali e di spinte modernizzatrici che valsero a rimuovere
gli anni del grigiore conformistico della storia americana. Bob Dylan
rappresenta il fiore all'occhiello dell'attività di Mike Porco.
Bob Dylan sarà a Cosenza, giovedì prossimo, per un concerto,
dedicato alla memoria del suo tutore o, come egli stesso afferma nella
sua autobiografia, del "padre italiano che altrimenti non avrei
mai avuto". Alla conferenza stampa di stamane, coordinata dal
capo ufficio stampa del Comune di Cosenza, Elena Scrivano, hanno partecipato
il sindaco della città, Salvatore Perugini; gli assessori comunali,
Annamaria Nucci, Giancarlo Morrone e Amedeo Pingitore, l'assessore
provinciale, Rosetta Console; il giornalista Francesco Montemurro
per la casa editrice e i due autori. Principe “Bilancio positivo per la mostra di De Chirico” 14/07 "Si è conclusa con un bilancio positivo la grande
mostra di Giorgio de Chirico a Catanzaro. Diecimila visitatori, compresi
gruppi organizzati e scolaresche provenienti da tutta la Calabria
e dalle regioni vicine, hanno animato in tre mesi le sale del Complesso
Monumentale del San Giovanni, che, da questo momento, deve diventare
una struttura organizzata e con una programmazione permanente".
E' quanto sostiene in una nota l'assessore alla cultura della Regione
Calabria, Sandro Principe, circa la conclusione della mostra di Giorgio
de Chirico svoltasi a Catanzaro. "L'assessorato alla Cultura
che dirigo - ha aggiunto - ha inteso in questo modo inserirsi con
una produzione propria nel circuito nazionale dei grandi eventi, conciliando
la valorizzazione dei beni culturali del territori con l'omaggio ai
grandi maestri dell'arte di tutti i tempi. Oggi la Calabria, sul piano
della proposta culturale, è più vicina al resto del
mondo, non più terra di emarginazione o colonizzazione o di
provincialismo, ma soggetto attivo e propositivo di iniziative di
qualità. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla
buona riuscita di questo progetto, a partire dalla Fondazione Giorgio
e Isa de Chirico, che ha messo a disposizione parte delle sue opere,
ai Musei italiani, come quello di Palazzo Pitti o la Galleria comunale
d'arte moderna di Roma, che hanno concesso il prestito di dipinti
delle loro collezioni. Ringrazio, anche, il Ministero per i Beni e
le Attività culturali, che ha autorizzato in tempi brevi lo
spostamento delle opere, la Soprintendenza per il Beni Artistici della
Calabria, che ha patrocinato la mostra, e, soprattutto, il Presidente
della Repubblica, che, al di là dell'Alto Patronato concesso,
ha avuto modo di manifestare la sua vicinanza all'iniziativa e lodarne
l'attuazione". "Grazie, infine, - ha proseguito Principe
- al Centro Herakles dell'Università della Calabria e all'Accademia
di Belle Arti di Catanzaro, che hanno offerto il prezioso supporto
didattico di giovani neolaureati ed incontri collaterali condotti
da docenti delle due istituzioni. Il successo registrato ci incoraggia
a proseguire in questa direzione, con la produzione di altri eventi
artistici come la retrospettiva di Mimmo Rotella alla Galleria Nazionale
di Palazzo Arnone di Cosenza prevista per il prossimo autunno-inverno,
ad un anno dalla scomparsa del Maestro, una grande mostra sull'Arte
in Calabria dal Medioevo al Novecento, che si terrà probabilmente
al San Giovanni di Catanzaro, e una mostra su un altro grande artista
del Novecento, Carlo Carrà, al MAON di Rende per la primavera
del prossimo anno". "Il tutto - ha concluso - ad anticipare
l'istituendo Museo Regionale delle Arti Visive, che raccoglierà
l'arte in Calabria prodotta attraverso i secoli" Fino al 30 settembre aperta la mostra “Il Vivente” a San Marco Argentano 13/07 Fino al 30 settembre prossimo, rimarrà aperta al pubblico,
nel Museo Diocesano di San Marco Argentano (Cosenza), la mostra “Il
Vivente”. La rassegna presenta alcuni capolavori dell’antica
diocesi sammarchese, fra i quali si segnala la superba Croce reliquiario
della cattedrale di San Marco Argentano. L’esposizione propone,
inoltre, numerosissimi arredi sacri relativi al Seicento, al Settecento
e all’Ottocento, in gran parte produzione di maestri argentieri
di scuola napoletana. Arricchiscono, ancora, la rassegna alcune opere
pittoriche, fra le quali merita particolare menzione il bel dipinto
del fiammingo Teodoro d’Errico, raffigurante il Cristo Portacroce
tra i santi Pietro e Paolo, proveniente dalla chiesa della Maddalena
di Bonifati. Dall’8 agosto “Incontri nel parco” a Camigliatello 13/07 Partirà dal prossimo 8 agosto e durerà fino al
27 l' iniziativa culturale "Incontri nel parco", che prevede
una serie di appuntamenti per l' estate. La prima delle manifestazioni
in programma sarà l' 8 agosto la tavola rotonda sullo stato
della stampa in Calabria, dal titolo "Giornali e giornalismo
in Calabria, esperienze, limiti e prospettive", che si svolgerà
a Torre Camigliati. "Si parlerà - è scritto in
una nota - del giornalismo calabrese fra anniversari di testate ormai
consolidate da decenni e continue fondazioni di nuovi quotidiani.Il
ruolo delle pubblicazioni istituzionali e quello dell' emittenza televisiva
pubblica e privata". Il 12 agosto si terrà, sempre a Torre
Camigliati, la presentazione del volume di Francesca Viscone "La
globalizzazione delle cattive idee", pubblicato dalla casa editrice
Rubbettino. Alla conferenza di presentazione parteciperanno i giornalisti
Francesca Viscone e Fulvio Mazza, e Renate Siebert, docente dell'
Università della Calabria. E ancora a Torre Camigliati il 17
agosto si terrà un incontro dal titolo "Per una civiltà
della montagna: dal villaggio preistorico di cinquemila anni fa sulle
rive del Lago Cecita nuovi spunti di riflessione". Nell' ambito
della stessa iniziativa si svolgerà anche la rassegna cinematografica
sul tema dell' emigrazione "La nave della Sila", che inizierà
il 21 agosto nella sede del museo "La nave dell' emigrazione".
In particolare il 21 agosto verrà presentato il film "Il
canto dei nuovi emigranti" di Felice D' Agostino e Arturo Lavorato.
Poi il 24 agosto sarà presentato "Emigrantes", film
di e con Aldo Fabrizi ed infine il 27 agosto ci sarà la visione
di "Il cammino della speranza", film di Pietro Germi con
Raf Vallone e Elena Varzi, che ha vinto l' Orso d' argento al Festival
di Berlino nel 1951. Cinquemila spettatori in due settimane al Museo Vigliaturo di Acri 11/07 Circa duemila persone intervenute alla cerimonia di inaugurazione
e tremila visitatori nelle prime due settimane di apertura: sono i
numeri, è detto in un comunicato, messi a segno dal Museo Civico
d' Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo di Acri. "Cifre di un
successo - è detto in un comunicato - di un progetto che riscuote
l' attenzione del pubblico e dei media per il suo coraggioso intento,
per la volontà di creare un centro culturale nel cuore del
Sud. Merito anche di Silvio Vigliaturo, artista capace di dar vita
ad un museo vitale, subito punto di riferimento non solo per il pubblico,
ma anche per le istituzioni e gli addetti ai lavori. Un successo che
vale come conferma per i grandi sforzi, economici ed organizzativi,
compiuti dalla direzione del museo e dal Comune di Acri, sostenuto
dalla Provincia di Cosenza, dalla Regione e dalla Comunità
Montana Destra Crati, in collaborazione con la Regione Piemonte, la
Provincia di Torino e la Città di Chieri e con l' alto patrocinato
del Ministero dei Beni Culturali". Gli spazi di Palazzo Sanseverino
Falcone di Acri e l' allestimento del museo hanno visto sfilare non
solo visitatori provenienti dalla Calabria, ma anche appassionati,
collezionisti e galleristi di tutta Italia. Presenze anche dagli Stati
uniti e dalla Germania. In settembre, in coincidenza con l' apertura
delle scuole, inizieranno le numerose attività didattiche,
tra cui alcune specificamente dedicate alla lavorazione del vetro.
Nel corso dei prossimi mesi la direzione svilupperà una serie
di contatti con le istituzioni culturali della Calabria e del Sud
che possano dar vita a delle collaborazioni e a degli scambi, in vista
della creazione di una vera e propria 'rete culturale'. La mostra
che si inaugurerà in primavera si annuncia come un evento di
grandissima rilevanza: l' intento è quello di portare ad Acri
il meglio della scultura contemporanea, privilegiando gli artisti
più giovani. Inizia a Cosenza la mostra “Expressioni” 10/07 Inizierà oggi a Cosenza la mostra dal titolo "Expressioni",
l' esposizione personale dei pittori Ana Selena Carravetta, Denise
Chiatante e Giovanni Percacciuolo, che resterà aperta fino
al 17 luglio. "La mostra - è scritto in una nota - sarà
incentrata soprattutto sulla figura femminile, sulla donna in tutte
le sue sfaccettature e sul ruolo che ricopre nella società.
Si tratta di 'espressioni' di un 'idea del femminile di tre ragazzi
fortemente a contatto con il mondo moderno, dove i valori umani sono
andati completamente perduti e dove l' esteriorità ha preso
il loro posto. Da quì il titolo della mostra. Le opere che
verranno esposte non hanno un filo conduttore, sono semplicemente
degli ingrandimenti di ciò che ognuno può percepire
dall' esterno, cioé una gigantografia del prprio pensiero.
Si parla di tre autori e quindi di tre diversi modi di concepire cosa
è oggi la donna tra maternità, vanità, depressione
e solitudine". Parte il progetto “Scrittori di Calabria” 08/07 Dal 12 luglio in edicola ogni mercoledì, e successivamente
in libreria, prende avvio Scrittori di Calabria, "un progetto
culturale ambizioso - è detto in un comunicato - realizzato
dall'azione congiunta di due qualificati editori, Ilisso e Rubbettino,
accomunati dalla volontà di valorizzare e divulgare lo straordinario
patrimonio letterario di questa meravigliosa regione". Di grande
rilievo gli autori, fra cui Campanella, Dumas, Alvaro, Padula, Repaci,
Perri, Lanucara, De Angelis, Zanotti Bianco, Calabrò, Abate,
Perna, Occhiato, Strati, "che in 25 opere intense e appassionanti,
rappresentative di cinque secoli di letteratura calabrese - si afferma
ancora nel comunicato - tracciano un'avvincente trama, intessuta grazie
alla direzione scientifica del prof. Aldo Maria Morace, raffinato
studioso di letteratura italiana. Pagine che raccolgono linguaggi,
forme di comunicazione e sentimenti di una terra dai contrasti violenti
e dalle forti passioni e che propongono una affascinante vicenda culturale
sul filo della memoria: un percorso ideale di conoscenza dalla Calabria
del passato fino a quella contemporanea". "Ciascun volume
- è detto ancora nella nota - sarà corredato da una
prefazione al testo e da una nota bio-bibliografica stilate da insigni
studiosi, giornalisti di spicco, personalità del mondo accademico,
in una veste editoriale di pregio, attenta ai molteplici interessi
e gusti dei lettori e dal prezzo contenuto di 5,90 euro. Molti dei
testi proposti da anni non erano più disponibili in libreria;
altri vengono pubblicati ora per la prima volta ed altri ancora rivisti
dall'autore appositamente per questa collana. La distribuzione avverrà
nelle edicole della Calabria e nelle principali edicole di alcune
città italiane, Genova, Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli,
e, successivamente, nelle librerie su tutto il territorio nazionale.
Il primo volume, al prezzo di 3 euro, è "Il mare",
di Corrado Alvaro, di cui quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario
della morte. "Il mare" è considerato dai recensori
e dai critici più attenti uno dei vertici dell'arte alvariana.
Presentato il catalogo della “Nave della Sila” il museo narrante dell’emigrazione 06/07 E' stato presentato questo pomeriggio al Ridotto del Teatro
Rendano di Cosenza il catalogo del museo 'La Nave della Sila', il
museo narrante dell'emigrazione calabrese, alla presenza di Agazio
Loiero, presidente della Regione Calabria, Sandro Principe, assessore
regionale alla cultura, di Gian Antonio Stella, editorialista del
'Corriere della Sera', di Vito Teti, dell'Universita' della Calabria
e di Mirella Stampa Barracco, della Fondazione Napoli Novantanove.
L'iniziativa e' a cura dei coniugi Barracco dell'associazione 'Napoli
99'. Parlando dell'emigrazione l'assessore regionale alla Cultura
lo ha definito ''un elemento fondate della identita' calabrese perche'
centinaia di migliaia di nostri compaesani hanno abbondato questa
terra per cercare altrove la dignita' del lavoro, contribuendo alla
crescita dei Paesi che li hanno ospitati, ma tenendo dentro di loro
l'amore per i luoghi nativi e per le tradizioni''. Mentre il presidente
della giunta regionale della Calabria Agazio Loiero ha definito 'La
Nave della Sila', ''una grande benemerenza'', riconoscendo come costituisca
''la memoria dove si concentrano tutte le lacerazioni di un territorio
che ha avuto un'emigrazione massiccia in anni lontani, che e' stata
una condizione che ha segnato la nostra vita di calabresi''. Giannatonio
Stella ha poi analizzato il fenomeno migratorio dal '900 fino alla
fine degli anni '70. Un vero esodo, affermano le stime, si si considera
che nel periodo 1871-1951 la Calabria registro' circa 773 mila calabresi
emigrati. Ma la cifra potrebbe arrivare a un milione, secondo altri
calcoli, specie fra il 1870 e 1910. E proprio per ripercorre questo
imponente viaggio da una terra all'altra, inerpicandosi sulle montagne
calabresi e' oggi possibile scoprire, a 1200 metri di altezza sul
livello del mare, ancorata nel territorio comunale di Camigliatello,
la Nave della Sila, ideata grazie a Donna Mirella Barracco, presidente
della Fondazione Napoli Novantanove. La nave, che si trova alla fonda
nell'antica vaccheria da poco restaurata all'interno del Parco Old
Calabria, illustra l'epopea degli emigranti e riserva anche attrazioni
extra, dalla biblioteca allo snack bar ad una sala con internet ove
e' possibile navigare con una serie di link alla scoperta delle nostre
Comunita' sparse in Brasile, Argentina, Canada ed Australia. Il Museo
intende oggi contribuire a colmare un ingiustificabile vuoto di memoria
storica e civile in una regione che ha vissuto, piu' delle altre,
la drammatica esperienza del movimento migratorio. Si vuole ricordare,
in questo luogo, le angosce, le speranze, le insanabili nostalgie,
i drammi pubblici e privati di milioni di persone costrette all'espatrio,
ma anche la partenza di nuove, straordinarie avventure di persone
che hanno rappresentato nel mondo l'intraprendenza italiana, la capacita'
di rimettere in discussione la propria vita e di costruire ''ponti''
dal nostro paese a nuove, importanti realta' sociali ed economiche.
La visita si snoda attraverso gigantografie di immagini straordinarie,
in larga parte sconosciute, accompagnata da una voce narrante che
racconta le tante storie di dolori, piccoli e grandi eroismi, ed una
colonna sonora di canti dell'emigrazione italiana. La suggestione
che si vuole creare nell'ambientare la scenografia, la tolda di una
nave, in una ex vaccheria dell'altopiano silano, tende a creare un
impatto fortemente evocativo ed educativo sul visitatore. Conclusa con oltre 10.000 presenze la mostra su De Chirico 06/lug/06 Si è chiusa a Catanzaro presso il Complesso monumentale
del San Giovanni la mostra “Giorgio de Chirico. L’enigma
e la storia”, curata da Claudio Crescentini e Tonino Sicoli
con la consulenza storica di Maurizio Calvesi. L’evento promosso
dall’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Sandro Principe
ha visto la collaborazione di vari Enti pubblici e privati –
oltre all’Assessorato regionale alla Cultura, la Fondazione
Giorgio e Isa de Chirico, il Centro per l’Arte e la Cultura
“Achille Capizzano” e il MAON di Rende (CS), il Comune
di Catanzaro, la Fondazione Politeama, il Roma Centro Mostre. La mostra
è stata patrocinata dall’Unione Europea, dal Ministero
per i Beni e le Attività culturali – Soprintendenza per
il PSAD della Calabria ed è stata posta sotto l’Alto
Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana. Si è
trattato dell’evento culturale di questi mesi in Calabria, con
una quantità di consensi e con una forte affluenza di pubblico,
che ha raggiunto punte di oltre duecento visitatori al giorno. Molte
le scolaresche che hanno visitato la mostra avvalendosi di visite
guidate nell’ambito delle attività didattiche organizzate
in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro
e con il Centro Herakles per il Turismo Culturale dell’Università
della Calabria. Diecimila sono stati i visitatori complessivi che
hanno affollato le sale del san Giovanni per ammirare le sessantasei
opere di Giorgio de Chirico e le venti di artisti contemporanei che
hanno fatto da corte al Pictor Optimus. La mostra è stata una
produzione originale della Regione Calabria ed è stata la prima
personale di De Chirico in terra bruzia, anche in considerazione del
corpo consistente di opere presentate e di alcuni lavori inediti esposti. Archivi: da ottobre 05 a giugno 06 | fino al 18.10.05
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