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Arte e Cultura dal 14/10/2004 al 18/10/2005
La Rubbettino presente alla Fiera del Libro di Francoforte 18/10-(G.C.)- Nella 57ma edizione della Fiera del Libro che sara'
inaugurata domani a Francoforte e che restera' aperta fino al 23 ottobre,
la casa editrice Rubbettino partecipera' all' interno dello stand
collettivo dell' Associazione Italiana Editori, denominato ''Punto
Italia''. Numerosi sono i titoli che saranno presentati nel corso
della kermesse e tra questi Quale Occidente, Occidente perche', di
Tiziano Bonazzi; Cristiano perche' relativista, relativista perche'
cristiano, di Dario Antiseri; Lezioni di filosofia del diritto e Lezioni
di dottrina dello Stato, di Bruno Leoni; L'antiamericanismo in Italia
e in Euopa nel secondo dopoguerra curato da Piero Craveri e Gaetano
Quagliariello; Mussolini e il diplomatico. La vita e i diari di Serafino
Mazzolini, un monarchico a Salo' di Gianni Scipione Rossi; L' idea
di Occidente tra '800 e '900. Medio Oriente e Islam, curato da Marcella
Emiliani; Euroghost. Un fantasma s'aggira per l' Europa: l' Europa
di Daniele Capezzone. “Si tratta di opere – afferma la
casa editrice in un comunicato - che testimoniano l' impegno della
Rubbettino sui temi di maggior attualita' senza, tuttavia, trascurare
quelli che sono gli argomenti classici di suo interesse, come la filosofia
e la sociologia''. Il 28 convegno con Dell’Utri sulla scoperta di lettere inedite di Tomasi da Lampedusa 12/10 Alcune lettere inedite dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa,
trovate dal senatore Marcello Dell' Utri, saranno presentate venerdi'
28 ottobre a Cosenza in occasione del convegno al Teatro Rendano sul
tema ''Il mostro ha scritto-lettere inedite dall' Europa di Tomasi
di Lampedusa'' promosso da ''Il Circolo-Giovani'' di Cosenza. Il rinvenimento
delle lettere dell'autore de ''Il Gattopardo'', vincitore del Premio
Strega e che ispiro' l'omonimo film di Luchino Visconti, si deve all'
interesse del senatore Dell' Utri, fondatore dell' associazione nazionale
''Il Circolo'' che conta attualmente 99 sedi in tutta Italia. Alla
manifestazione culturale, e' detto in un comunicato dell' associazione,
oltre al senatore Dell' Utri, che concludera' i lavori parteciperanno,
tra gli altri, i senatori Lino Januzzi ed Antonio Gentile, componente
della Commissione Cultura e pubblica istruzione di Palazzo Madama.
Il 16 ottobre 50 musei aperti gratis per la giornata dell’alimentazione 12/10 Ingresso gratuito in cinquanta musei italiani il 16 ottobre
prossimo in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione.
Lo ha deciso il dicastero per i Beni Culturali precisando che la gratuita'
si estende anche alle mostre temporanee legate ai riti e alle tradizioni
alimentari. Fra le altre collezioni aperte a costo zero, in Piemonte
sara' possibile visitare il monumentale complesso della Venaria Reale
vicino Torino, in Liguria la galleria di palazzo Spinola a Genova,
a Milano la splendida pinacoteca di Brera. A Venezia entrata gratuita
alla galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'oro. In Friuli Venezia
Giulia ingresso 'free' al museo storico e al parco del castello di
Miramare e al museo archeologico nazionale di Aquileia (Udine) con
le rassegne "L'alimentazione ad Aquileia dal villaggio protostorico
alla colonia" e "Il colore del vino nei riflessi del vetro
aquileiese". In Emilia Romagna il pubblico potra' intrattenersi
a Ravenna al museo nazionale e, nella provincia, a Russi, al complesso
della Villa Romana dove la mostra "Mangiare in Villa" approfondisce
i saperi enogastronomici dell'epoca. Tra le possibilita' offerte dalla
Toscana, a Firenze, biglietti gratuiti per le collezioni del museo
archeologico nazionale e la rassegna "Cibi e sapori nel mondo
antico" e ai famosi musei degli Argenti e delle Porcellane e
ai giardini di Boboli. In Umbria saranno invece aperti gratis, fra
gli altri, il museo archeologico di Perugia e il Museo del vino ed
il museo dell'olivo e dell'olio di Torgiano. Nelle Marche ingressi
liberi alla Galleria nazionale di Urbino con la rassegna sull'alimentazione
in Umbria nel mondo antico. Si prosegue a Roma con i due musei dell'Eur
(Arti e tradizioni popolari, e Preistorico e etnografico "Luigi
Pigorini") e il vicino archivio centrale dello Stato con la rassegna
"Mediterraneo d'arte" dove una sezione e' dedicata ai documenti
sull'agricoltura e sull'alimentazione tratti da archivi ottocenteschi.
Sempre a Roma, porte aperte al museo etrusco di Villa Giulia con la
rassegna sui riti del banchetto funebre in Etruria e, al centro citta'
e alla biblioteca Casanatense con la mostra "Alma Ceres".
Sempre nel Lazio ingressi a costo zero a Tivoli a Villa Adriana dove
e' allestita una mostra dal titolo "Il triclinio dell'imperatore",
al museo archeologico di Palestrina dove e' in corso la mostra "Banchetti
e simboli", al museo delle navi di Nemi, al museo archeologico
di Cassino e a quelli di Minturno e di Sperlonga. A Napoli, porte
aperte gratis al Museo archeologico con la mostra "Cibi e sapori
dell'area vesuviana". Numerosi ingressi gratuiti anche nei musei
dell'Abruzzo e del Molise e ben quattro le collezioni aperte in Bsilicata:
a Matera (museo Domenico Ridola e museo d'arte medievale e moderna
a palazzo Lanfranchi), a Policoro e a Melfi dove aprira' i battenti
il castello con la rassegna "Alla scoperta del gusto con i popoli
antichi". In Calabria aperto gratis museo archeologico di Reggio
e il parco di Cropani Marina vicino Crotone, mentre in Puglia apre
Castel del Monte ad Andria e in Sardegna il museo archeologico di
Cagliari. Il 19 presentazione a Roma del libro “Magic Mirror” di Maria Carusi 10/10 Lunedi' alle 19, presso la sede della casa editrice Rubbettino,
(Lungotevere Sanzio) a Roma, David Alan Harvey, fotografo del National
Geographic Magazine, presentera' il volume ''Magic mirror'' di Maria
Carusi. All'iniziativa sara' presente l'autrice. Maria Carusi che
di professione fa l'avvocato a Cosenza, si e' accostata alla fotografia
da poco piu' di tre anni, ma ha gia' realizzato diverse mostre. Adesso
in ''Magic mirror'' l'autrice cerca di portare l'osservatore nei luoghi
raffigurati per consentirgli di condividere le esperienze sia dell'artista
che dei suoi soggetti. Chi guarda le foto di Maria Carusi impara qualcosa
dalla gente e dei posti rappresentati, e rivive un'emozione sia con
il soggetto che con l'artefice dell'immagine. Il volume di circa 70
pagine e' in vendita al prezzo di 25 euro. Narrativa sportiva: “Il giro d’Italia da una motocicletta” 09/10 La lettura avvicina il cuore alla mente e colma tutte le distanze.
Vi presentiamo un libro realmente delizioso, raccomandato a chi ama
il ciclismo e le sue storie, a chi ama l'Italia, le sue strade e la
sua lingua. Scritto dal 37enne calabrese di Roccella Jonica, inviato
del Giornale Radio Rai, Giovanni Scaramuzzino dal titolo: "Fino
all'ultimo chilometro. Il Giro d'Italia da una motocicletta",
2005, Geo Edizioni, Empoli, in vendita al pubblico a Euro 18,00. La
prefazione e` dello storico commissario tecnico della Nazionale azzurra
Alfredo Martini, mentre le splendide e numerose fotografie (oltre
cinquanta) sono opera di Roberto Bettini. Il grande ciclismo descritto
da un radiocronista che lo segue metro per metro, in sella alla moto
della Rai, accanto ai protagonisti: lo sforzo agonistico degli atleti
serve pero` a farci notare, finalmente, anche i volti di chi "vede"
la corsa con affreschi inattesi e delicati come quello offerto da
quattro generazioni di donne - tutte in fila, dalla bisnonna vestita
di nero per ricordare ancora un lutto lontano alla disinvolta nipotina
alla moda - che si tengono per mano sulla soglia di casa, in un paesino
del Pollino, per assistere al passaggio del Giro. L'idea del viaggio
e l'immagine dello spostamento, nelle forme piu` belle - quelle non
legate ad un treno da prendere o a una coincidenza da raggiungere
- rappresentano la parte piu` suggestiva ed intensa di un lavoro di
cui si apprezza ad ogni pagina la piacevole fluidita` della scrittura.
Le emozioni dal "vivo" della corsa sono le più vere.
Finalmente: un libro del genere non era ancora stato scritto ed il
ciclismo non era mai stato raccontato cosi`. L’Ospedale di Cosenza raccontato dal prof. Detrassi in un libro 07/10 L’amore verso l’ospedale dell’Annunziata,
la convinzione che la storia sia maestra di vita, l’intento
di spronare i giovani medici cosentini a seguire le orme dei loro
predecessori. Da queste motivazioni è nato “L’ospedale
dell’Annunziata e i grandi medici calabresi”, il nuovo
libro del professor Antonio Petrassi, presentato ieri sera nel Salone
di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. “È un testo strettamente
legato alla nostra realtà” ha sottolineato il Sindaco
Eva Catizone, particolarmente colpita “dalle foto del libro,
ritratti in bianco e nero di quanti hanno fatto la storia dell’ospedale
cosentino”. “L’ospedale dell’Annunziata ha
un passato prestigioso alle spalle – ha continuato – La
crisi che ha attraversato negli ultimi tempi, dovuta ad una gestione
poco accorta e ad un progressivo depauperamento delle risorse, impone
oggi più che mai il rilancio dell’Azienda ed il libro
del professor Petrassi – ha concluso – ci aiuta a scoprire
quello che siamo stati, quello che siamo e quello che saremo”.
“Il libro – ha detto il Vice Sindaco Maria Francesca Corigliano
– è frutto di una ricerca accurata e andrebbe diffuso
nelle scuole, perché è bene che si cominci a guardare
alla sanità come ad una risorsa preziosa ed indispensabile,
che deve rispondere alle esigenze dei cittadini”. “Cosenza
è una città ricca di storia e per conoscerla è
possibile percorrere diverse strade – ha detto il professor
Coriolano Martirano - Quella scelta da Antonio Petrassi ci conduce
verso vicende che riguardano la storia della medicina calabrese ed
in particolare l’ospedale dell’Annunziata”.E l’autore
del libro ha accompagnato il numeroso pubblico presente in un breve
viaggio nella storia dell’ospedale cosentino. Un ospedale “nato
nel lontano 1484, come emanazione del Santo Spirito di Roma e destinato
inizialmente a soccorrere i tanti neonati abbandonati, i cosiddetti
gettatelli” ha spiegato il professore. “L’ospedale
si è poi reso autonomo da Roma e la sua storia, con i suoi
alti e bassi, ha rispecchiato l’andamento economico e politico
della città – ha continuato – Dapprima un periodo
di grande splendore e floridezza, grazie agli oboli dei cosentini,
poi un periodo di decadenza, segnato dalla piena del Crati del 1729,
dal terremoto del 1883, dalle guerre e dall’invasione delle
truppe napoleoniche. Il rilancio è poi arrivato grazie ad amministratori
lungimiranti e a grandi medici come Giuseppe Santoro, Ludovico Docimo,
Mario Misasi”. “Oggi attraversiamo di nuovo un periodo
di degrado – ha concluso il professor Petrassi – e credo
che conoscere quello che siamo stati possa servire da stimolo a risalire.
Dall’incultura prolifera solo il niente”. Libro di Mons. Grillo presentato a Roma: “Un eco che viene dall’anima” 06/10 Si intitola 'Un'eco che viene dall'anima: il passato ci segue,
tutto intero, in ogni istante' il libro di mons. Girolamo Grillo,
vescovo di Civitavecchia e Tarquinia, presentato oggi al Tempio di
Adriano a Roma. ''Non e' una biografia - ha detto mons. Grillo - ne'
una storia romanzata ma e' la storia di tutti gli uomini. Siamo in
un mondo che ha smarrito l'anima e quindi chi si mette alla ricerca
della sua anima va controcorrente: per questo il libro e' anche didascalico''.
Il libro, che ricalca le tappe della vita dell'autore dall'infanzia
di estrema poverta' fino all'ordinazione a vescovo ricevuta nel 1979
da papa Giovanni Paolo II, e' ambientato in Calabria negli anni dal
Fascismo al secondo dopoguerra e racconta la storia di Mino parallelamente
a quella del meridione d'Italia. ''Ho lasciato la Calabria perche'
ho cercato di abbandonare il mio passato e infatti sono molti anni
che non torno nella mia terra - ha spiegato mons. Grillo - ma il mio
passato mi insegue e a un certo punto ho sentito il bisogno di fermarmi
e consentire alla mia anima di raggiungermi. Mi e' parso bello ritrovare
la mia anima nelle prove dell'infanzia: ciascun uomo ritrova se stesso
nelle prove dell'infanzia''. La presentazione, organizzata dal quotidiano
'Il Tempo', per cui erano presenti il direttore Franco Bechis e il
vicedirettore Giuseppe Sansotta, e' stata patrocinata dalla provincia
di Roma. ''E' un racconto semplice - ha detto il presidente della
provincia di Roma Enrico Gasbarra - e profondo nella descrizione del
passato storico del nostro paese. E' un libro destinato a tutti, che
fa ritrovare la strada dell'anima attraverso semplicita' e serenita'.
Lancia un messaggio di richiamo sui problemi del sud d'Italia, che
ha bisogno di uomini operosi in grado di favorirne l'avvenire''. Augurandogli
di poter continuare a scrivere Gasbarra ha regalato un calamaio della
provincia di Roma a mons. Grillo, il quale ha raccontato di aver scritto
il libro a mano, alternando penna e calamaio. Erano presenti all'incontro
anche il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti e il deputato
della Margherita Nicodemo Oliverio. Gemellaggio culturale tra Cetraro e Venegono Superiore (VA) 06/10 Un gemellaggio e un interscambio culturale tra Venegono Superiore
(in provincia di Varese), e Cetraro, centro turistico della costa
tirrenica calabrese: e' l' obiettivo di un progetto avviato da Pietro
De Seta, pittore e scenografo calabrese da anni trapiantato in Lombardia,
anche quest' anno tra i protagonisti dell' edizione 2005 del Concorso
internazionale di pittura e scultura che si svolge annualmente nel
centro del Varesotto. De Seta, che lo scorso anno ottenne il primo
premio alla rassegna diretta dalla pittrice Julie Oswald, recentemente
insignita del titolo di Ambasciatrice della Cultura, e' stato invitato
ad honorem in occasione della quarta edizione della manifestazione
che ha visto quest' anno la presenza di un numero crescente di artisti
italiani e stranieri. L' artista calabrese, come prevede il regolamento
della manifestazione, ha offerto un suo dipinto che rappresenta l'
antica arte dello ''Sciabbachiello'', omaggio alle tradizioni piu'
radicate della terra d' origine. L' opera, che e' stata oggetto di
numerosi elogi ed apprezzamenti da parte delle centinaia di visitatori
della mostra, andra' adesso ad impreziosire la pinacoteca della casa
comunale di Venegono Superiore che ospita molte delle opere realizzate
e donate dai vincitori delle edizioni passate. A De Seta, che recentemente
ha ottenuto anche la Medaglia del Comune di Milano e si e' distinto
in diverse iniziative culturali e rassegne svoltesi in tutto il Paese,
e' stata consegnata un' artistica pergamena. Alla serata conclusiva
della quarta edizione della rassegna lombarda, oltre che del sindaco
di Venegono superiore Mariolina Ciancia e all' intera giunta comunale,
hanno partecipato anche lo scrittore Francesco Ogliari e del prof.
Valerio Ruberto del centro studi ''Universum'' di Lugano. L' idea
di puntare ad un gemellaggio che unisca idealmente, nel nome della
cultura e delle bellezze turistico-naturali, le due localita' di Calabria
e Lombardia e' stata proprio di De Seta che ha pensato di coinvolgere
direttamente l' Amministrazione comunale del paese natale, Cetraro.
Il neo sindaco del comune tirrenico, Giuseppe Aieta, infatti, ha aderito
al progetto offrendo ai colleghi amministratori di Venegono Superiore
una targa. Adesso, l' iniziativa sara' allargata anche alla Regione
Lombardia nell' intento di dare vita a contatti in grado di portare
ad un interscambio culturale capace di valorizzare i patrimoni di
entrambi i territori, ricchi di cultura e di grande richiamo turistico-culturale.
In arrivo il libro: “Cosentini in bianco e nero” di Rino Amato per i tipi di Pellegrini editore 05/10
Fresco di stampa per i tipi della Pellegrini Editore il volume “Cosentini
in Bianco e Nero. I luoghi, gli uomini e le cose” del giornalista
Rino Amato. Il volume sarà in distribuzione venerdì
7 ottobre in tutte le edicole di Cosenza e, nei giorni successivi,
in tutte le librerie. Il 6 presentazione del libro “L’ospedale dell’Annunziata e i grandi medici calabresi” 04/10 Sarà presentato giovedì prossimo 6 ottobre alle
ore 18,00 nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza il libro
del professor Antonio Petrassi dal titolo “L’ospedale
dell’Annunziata e grandi medici calabresi”, edito dalla
Bios. L’incontro è stato promosso dall’Assessorato
alte Politiche Scolastiche e del Tempo Libero e alla Diffusione del
Libro di Palazzo dei Bruzi, Sono previsti, i saluti del Sindaco Eva
Catizone, del Vicesindaco Maria Francesca Corigliano, dell’Assessore
Regionale alla Sanità Doris Lo Moro e del Dottore Mario Mattina.
Parteciperà, inoltre, il professore Coriolano Martirano. Dopo
alcune testimonianze, le conclusioni saranno affidate al professore
Petrassi, autore del libro, a moderare il dibattito il giornalista
Francesco Kostener. A Vittorio Cappelli il Premio Internazionale Emigrazione - Giornalismo 03/10 Con un articolo pubblicato su “Calabria”, il mensile
del Consiglio regionale, lo studioso Vittorio Cappelli è risultato
vincitore del “Premio Internazionale Emigrazione - Giornalismo”
di Pratola Peligna, giunto quest’anno alla XXIX edizione. Cappelli
ha ritirato il premio nella cittadina abbruzzese nel corso di una
significativa cerimonia che ha visto assegnare riconoscimenti delle
sezioni di saggistica, giornalismo, narrativa e poesia a scrittori,
giornalisti, poeti ed editori, provenienti dall’estero e dall’Italia,
richiamati dagli scopi e finalità di un premio da circa trent’anni
impegnato a “mantenere viva la lingua e la cultura italiana
nel mondo, coinvolgere il mondo culturale ed artistico e sensibilizzare
l’opinione pubblica intorno alla problematica dell’emigrazione”.
Il premio a Vittorio Cappelli è stato assegnato per il servizio
“Un Titanic dimenticato”, pubblicato sul mensile “Calabria”
nel marzo scorso. “L’articolo di Vittorio Cappelli - si
legge nella motivazione del riconoscimento - è una dimostrazione
importante di quello che dovrebbe fare un giornalista che scrive su
un periodico: non potendo inseguire la cronaca deve fare approfondimenti
o riportare all’attenzione all’opinione pubblica episodi
dimenticati. Cappelli lo fa molto bene, con uno stile asciutto e coinvolgente,
riproponendo un episodio drammatico che non ha conosciuto le luci
della grande cronaca o della ricostruzione cinematografica. Ancora
un viaggio tragico, quello del transatlantico Orazio, con un equipaggio
di ben 231 membri, che naufragò il 21 gennaio del 1940 con
il suo carico fatto soprattutto da emigranti che si recavano in America.
La vicenda viene ricostruita attraverso al voce di un sopravvissuto,
un calabrese che allora aveva solo otto anni. Un servizio efficace
e documentato - conclude la giuria del premio - scritto con un taglio
giornalistico gradevole pur nella drammaticità della vicenda”. Convegno su Gioacchino da Fiore a Palermo 03/10 ''Gioachimismo e profetismo in Sicilia (secc. XVIII-XVI)''
e' il tema del convegno internazionale di Studi che si terra' dal
14 al 16 di ottobre a Palermo e Monreale. L' evento culturale e' promosso
dal Comitato nazionale per le celebrazioni dell' VIII centenario della
morte di Gioacchino da Fiore, dal Ministero per i Beni e le attivita'
culturali sotto l' alto patrocinio del Presidente della Repubblica.
I lavori del convegno prenderanno il via il 14 ottobre nel Rettorato
dell' Universita' degli Studi di Palermo, per poi proseguire l' indomani
nell' aula magna della Facolta' teologica della Sicilia. Il 16 ottobre
e' in programma la visita a Monreale con tappe nella Biblioteca comunale,
nella Cattedrale e nel Chiostro. ''Il programma del convegno - e'
scritto in una nota - elaborato di concerto con il Centro internazionale
di Studi gioachimiti di San Giovanni in Fiore, che tra l' altro promuove
l' edizione critica delle opere di Gioacchino, prevede una serie di
convegni di studi dedicati rispettivamente ai luoghi di Gioacchino,
L' esperienza monastica florense e la Puglia, Profetismo e Giochimismo
in Sicilia, il Catalogo dei Codici delle opere dell' Abate calabrese,
l' Atlante delle Fondazioni florensi, lo Scavo del Protocenobio di
Gioacchino''. Padre Albanese presenta a Castrovilalri il suo libro “Soldatini di piombo” sui bambini soldato 28/09 Padre Giulio Albanese, sacerdote comboniano e giornalista,
ha presentato a Castrovillari il suo ultimo libro ''Soldatini di Piombo''
edito da Feltrinelli. La manifestazione e' stata promossa dal Gruppo
Agesci 1. ''Nel volume - e' spiegato in una nota - si da' voce ai
senza voce e si raccontano le vicende terribili di tanti bambini costretti
ad imbracciare le armi e ad uccidere. L' intensita' di questo dramma
umano, infatti, cresce sempre piu' nel Terzo mondo, e non solo, dove
scoppiano conflitti tribali, guerre civili, anche scontri internazionali
e dove lo sfruttamento dei bambini-soldato e' florido a spregio di
ogni diritto. Un appuntamento importante - conclude la nota - per
conoscere dal di dentro una tragedia umana di grandi proporzioni che
non ammette formalismi, ma solo atti concreti per costruire nuove
forme di vita dove ognuno possa vivere una esperienza autenticamente
umana''. Premio Casalini a detenuto del carcere di Paola 28/09 E' Giuseppe Frattaruolo, detenuto della Casa circondariale
di Paola, il vincitore del terzo premio - sezione 'Prosa' della rassegna
nazionale 'Emanuele Casalini' organizzato dall' Universita' delle
Tre Eta' nazionale e Unitre Casa di reclusione di Porto Azzurro e
dalla Societa' di San Vincenzo De Paoli, Consiglio nazionale Italiano
e Consiglio Centrale Piombino e Follonica. Il premio, consistente
in 900 euro, sara' consegnato a Frattaruolo nel corso di una cerimonia
che si svolgera' il 25 ottobre nella Casa circondariale ''Le Vallette''
di Torino. Frattaruolo ha realizzato un elaborato dal titolo ''Cronaca
di un ingresso''. Insieme a Frattaruolo, che e' bibliotecario presso
la Casa circondariale di Paola e collabora al giornale dell' Istituto
''DiversaMente'', sono stati premiati sempre per la sezione ''prosa''
al primo posto Francesco Di Pasquale della Casa circondariale di Vigevano
con ''Terra Promessa'' e al secondo Filippo Romeo della casa circondariale
di Fossombrone con ''La traduzione''. Il promoter Ruggero Pegna racconta la sua malattia in un libro 26/09 Sarà in tutte le librerie il 10 dicembre per la “Rubbettino
Editore” il libro “Miracolo d’Amore”, scritto
da Ruggero Pegna. E’ la storia dell’improvvisa leucemia
del promoter, diagnosticata casualmente a sole ventiquattr’ore
dal suo matrimonio. Un libro particolare, a tratti commovente, in
cui Pegna ha messo insieme il suo racconto di quei giorni, molte delle
testimonianze ricevute via e-mail in ospedale ed un romanzo scritto
durante la lunga degenza, in cui descrive gli ultimi giorni di un
condannato a morte, che si racconta attraverso lettere al figlio.
Un racconto sicuramente unico, come tutta la storia di questa improvvisa
malattia, annunciata, in modo del tutto singolare, con un comunicato
stampa. Assegnato il premio letterario Città di Scalea 25/09 Si e' svolta ieri la cerimonia conclusiva del Premio Letterario
Europeo ''Citta' di Scalea'', giunto alla dodicesima edizione. Quest'
anno la giuria, composta da 25 lettori che hanno votato pubblicamente,
ha premiato il romanzo storico ''Donna di spade'' (ed. Rizzoli) di
Patrizia Carrano, narratrice e giornalista di Sette e Annabella, che
ha raccolto 14 voti. Secondo, con dieci voti, il romanzo ''Anime plastilina''
(Edizioni dell' Ippogrifo) di Roberto Ritondale, redattore dell' Ansa.
Terzo, con un voto, il romanzo ''Dove fioriscono i rovi'' (Ed. Il
Coscile) di Pierfranco Bruni, giornalista che collabora con L' Indipendente
e Il Tempo. Ha illustrato le opere il prof. Francesco D' Episcopo
dell' Universita' di Napoli ''Federico II''. Il premio, una preziosa
statuetta di Giuliano Ottaviani, e' stato consegnato dalla presidente
del Centro culturale Lavinium, la scrittrice Enrica Marelli. Presente
anche l'assessore provinciale Donatella Laudato. A regalare uno dei
momenti piu' suggestivi della serata, l' attore calabrese Giuseppe
Maradei. Il premio Citta' di Scalea e' riservato ai giornalisti narratori,
ed e' unico nel suo genere in Italia. UILBC: “I Tagli mettono a rischio i beni culturali” 19/09 ''Il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali attraversa
una crisi gravissima e le recenti anticipazioni sulla legge finanziaria,
se saranno confermate, si abbatteranno su tale settore in maniera
drammatica''. A sostenerlo e' Gianfranco Cerasoli, coordinatore nazionale
Uil Beni e attivita' culturali, secondo cui ''i beni culturali sono
destinati alla chiusura''. ''La realta' - afferma Cerasoli - e' che
abbiamo un Ministro della Repubblica che limitandosi a rilevare, solo
a parole, la mancanza di risorse per i beni culturali e' francamente
debolissimo. Non e' possibile che questo paese rispetto ad una media
europea di fondi destinati ai beni culturali pari allo 0,50 abbia
solo lo 0,16 del Pil a fronte di altri paesi quali la Spagna che ha
lo 0,9,la Francia,l'1,0 il Portogallo lo 0,35 e la Germania addirittura
l'1,35%. A questo - prosegue Cerasoli - si aggiunge anche la volonta',
neanche nascosta di non far funzionare questo Ministero poiche' i
tagli alle spese dei Ministeri non possono essere indiscriminati,
semmai selettivi ed in questo i Beni culturali hanno avuto nel corso
degli ultimi quattro anni tagli superiori al 50% delle spese per il
funzionamento''. ''Ora e' chiaro a tutti - sottolinea il coordinatore
della Uilbac - che la mancanza di risorse per tenere aperti i musei
le aree archeologiche, gli archivi e le biblioteche, ma anche la mancanza
di risorse destinate al pagamento delle missioni dei tecnici determina
il non funzionamento degli Istituti che non possono adempiere alla
propria funzione e questo a tutto vantaggio di chi vuole smantellare
il Ministero, a chi e' interessato ai processi di privatizzazione
ed esternalizzazione e alla dismissione del patrimonio culturale del
paese''. ''La Uil e' convinta - conclude Cerasoli - che si debba arrestare
questa condizione e per questo rivolge un appello all' opinione pubblica,
ai rappresentanti politici, ai lavoratori. Cosi' non si puo' andare
avanti: i dati riferiti alla carenza di personale dimostrano che se
non si inverte la tendenza i beni culturali sono destinati a chiudere''.
Donate al Comune di Castrovillari 50 tele di Franco Alfano 12/09 L'Amministrazione comunale di Castrovillari ha ricevuto 50
tele dell'artista Franco Alfano, in arte Joseph Duvier (nato a Saracena
nel novembre del 1922 e deceduto nel centro del Pollino nel giugno
del 1977), che il fratello, mons. Mario Alfano, per onorarne la memoria,
ha voluto donare alla citta', eletta dal pittore a sua definitiva
residenza. L' inaugurazione della mostra in cui sono esposte le opere,
allestita nel Protoconvento, e' avvenuta alla presenza del sindaco,
Franco Blaiotta, di mons. Alfano e del professor Pietro Napolitano,
che ha curato i rapporti tra il fratello e il Comune. Franco Alfano,
e' detto in una nota del Comune di Castrovillari, fu scrittore, poeta,
giornalista, critico d'arte e pittore. Visse per lunghi anni a Roma,
senza mai dimenticare la sua terra d' origine. Dopo l'esordio come
scrittore, nel 1947, con il libro Incontro, si dedico' intensamente
all' attivita' pubblicistica, svolta gia' dal 1943, nella redazione
de Il popolo di Roma, accanto a Corrado Alvaro, e continuata, poi,
in Calabria come corrispondente de Il Tempo e della Gazzetta del Sud.
Nei primi anni '70 pubblico' due volumi di poesie, due monografie
su artisti contemporanei e un saggio sulla Calabria. Fu agli inizi
degli anni '70 che Franco Alfano si stabili' definitivamente a Castrovillari,
avendo sposato Rosetta Zizzari. Da allora, oltre che alla pubblicistica,
si dedico' con continuita' alla pittura, con lo pseudonimo di Joseph
Duvier. ''Grazie alla donazione delle 50 tele di Franco Alfano - ha
detto il sindaco Blaiotta - Castrovillari accresce il suo patrimonio
artistico, storico e letterario, confermandosi ancora una volta citta'
rappresentante delle capacita' e dei linguaggi artistici degli uomini
e donne della zona che della cultura, del loro intuito e della passione
per le arti hanno fatto uno strumento per promuovere la Calabria ed
i talenti delle sue genti nel mondo. Un dato che ci inorgoglisce e
che, sicuramente, come citta' ci caratterizza''. In Libreria l’ultimo libro della Klipper edizioni: “Calabria desolata” di Olindo Malagodi. 05/09
Disponibile on libreria “Calabria Desolata” di Olindo
Malagodi, il grande giornalista della Tribuna, che raccolse nel volume
il suo coinvolgente e analitico reportage dai luoghi del disastro,
dopo la terribile scossa dell’8 settembre 1905. Quel volume
viene ristampato oggi, in occasione del centenario del devastante
terremoto del 1905, dalla Klipper Edizioni di Cosenza (www.klipper.it),
con una lunga introduzione di Francesco Kostner. Si tratta di un libro
ricco di utili indicazioni rispetto ai comportamenti, alle scelte
e, più in generale, alle strategie da mettere in campo per
evitare altri disastri, che ne fanno un “pamphlet” sulla
teoria e la pratica della prevenzione. Castellaria propone gli appuntamenti con i libri 05/09 Dopo il grande successo degli spettacoli teatrali e degli eventi
musicali itineranti in programma per tutto il mese di agosto, Castellaria,
la manifestazione culturale nei castelli calabresi patrocinata dalla
Presidenza della Giunta Regionale, propone nuovi appuntamenti dedicati
ai libri. Nell'ambito del contenitore ''Un Castello di libri....''
sono previsti incontri con autori illustri che, nello scenario suggestivo
delle roccaforti antiche, presenteranno i loro volumi. S'inizia l'8
settembre a Santa Severina con ''I signori dei castelli'' di Antonino
Cosco, edito da Calabria Letteraria Editrice. Il 15 settembre a Oriolo
l'incontro sara' dedicato a ''Il senso dei luoghi'' di Vito Teti (Edizioni
Donzelli). Nel mese di ottobre, invece, sono previste le presentazioni
di ''Festa al Blu di Prussia'' di Franco Matteucci, Edizioni Fazi
editore (8 ottobre Corigliano) e ''Tu che mi ascolti ¿ Poesie
alla madre'' di Alberto Bevilacqua, Edizioni Einaudi, (22 ottobre
Santa Severina). Bandito il premio internazionale “Locri Epizefiri” 05/09 L'Istituto Europeo superiore per il Turismo di Locri ha bandito
il sesto premio internazionale 'Locri Epizefiri'. L'iniziativa ha
il patrocinio della Regione Calabria. All'autore o agli autori di
un'opera edita (non anteriormente al 2000) o inedita che ha per tema
argomenti di carattere storico-archeologico riguardante Locri e le
sue colonie nel contesto della civilta' Magnogreca sara' assegnato
un premio di 2.500 euro. L'attribuzione del premio sara' effettuata
su indicazione di una commissione di esperti. Il concorso prevede
anche l'attribuzione di tre premi da 500 euro all'autore o agli autori
di tre Tesi di Laurea discusse tra gli anni 2002-2005, su argomenti
che riguardano il ruolo di Locri Epizefiri, nel contesto stotrico,
archeologico, sociale ed economico della Magna Grecia oppure lo sviluppo
socio economico della Locride. Le opere e le tesi dovranno pervenire,
in numero di 3 copie, Festival delle Serre: Inaugurazione, a Palazzo Sersale, della mostra di Fingesten 01/09 Venerdì 2 settembre alle ore 18.00 sarà inaugurata
nella cornice cinquecentesca di Palazzo Sersale la Mostra del grande
incisore Michel Fingesten. Dal 4 settembre a San Giovanni in Fiore il Laboratorio Internazionale di Architettura 01/09 Sarà San Giovanni In Fiore la città che ospiterà
quest’ anno, dal 4 sino al 18 Settembre prossimi, il 4°
Laboratorio Internazionale di Architettura promosso dalla Facoltà
di Architettura- Dottorato in Progettazione Architettonica ed Urbana-
dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
Al Festival delle Serre mostra di arte contemporanea di Antonietta Campilongo 31/08 Il viaggio nella pittura di Antonietta Campilongo inizia con
Sogno d'inverno, un quadro che apre cronologicamente la mostra intitolata
Metamorfosi di un sogno e che dichiara a priori la natura onirica
delle 13 tele esposte dal 3 all'11 settembre nel cinquecentesco Palazzo
Sersale di Cerisano. La Mostra si inserisce nell'ambito del tradizionale
appuntamento con il Festival delle Serre giunto alla sua XIII edizione
e che quest'anno ha voluto aprire, oltre alle già collaudate
sezioni di musica jazz, classica teatro e cinema, anche una sezione
dedicata alle arti figurative pregiandosi di esporre per la prima
volta in Calabria, le opere di un'artista già apprezzata in
molte parti d'Europa. Formatasi nell'ambiente artistico romano, la
Campilongo è di origini calabresi (Saracena), conseguita la
laurea in Architettura si è presto dedicata quasi esclusivamente
alla pittura emergendo per l'originalità dei soggetti e per
il gusto raffinato che contraddistingue le sue opere. Quella esposta
al Sersale di Cerisano è la produzione più recente di
Antonietta Campilongo, almeno nella maggior parte delle opere (soltanto
tre i quadri appartenenti al 2003 ed al 2004). Sono tele che narrano
pittoricamente un sogno che l'artista racconta attraverso immagini
che si rincorrono da un quadro all'altro. Già nella prima tela
si colgono i tratti caratteristici della pittura della Campilongo:
colori liquidi, quasi trasparenti, indizi di una poetica espressa
nitidamente nei tratti decisi delle sagome e dei profili. I colori
sono spesso quelli essenziali, a volte lividi, a volte sgargianti,
utili a suggerire atmosfere o tensioni emotive; i toni diventano prolungamento
cromatico dei personaggi che popolano le tele; come gli azzurri e
i verdi interrotti dal rosso vivo a cui è aggrappato l'acrobata
funambolo de Il gioco della natura. Guardando le opere di Antonietta
Campilongo non si può evitare di pensare ad Hopper, cambia
però il registro semantico. Simile è l'attenzione per
i particolari architettonici (dovuti in parte agli studi universitari
dell'artista), somigliante anche la scelta delle figure i cui abiti
riproducono un'epoca precisa e un preciso contesto sociale, più
urgente nella Campilongo, rispetto al grande Hopper, la necessità
di raccontare emozioni e sentimenti. I quadri diventano immediate
introspezioni capaci di catturare magneticamente lo sguardo di chi
le osserva. Mostra di Ex libris realizzata tra il '20 e il '40 da Michel Fingesten il 2 al Festival delle Serre 31/08 Venerdì 2 Settembre, alle ore 18.00 nel cinquecentesco
Palazzo Sersale di Cerisano sarà inaugurata la mostra di Ex
Libris realizzati tra gli anni ’20 e ’40 da Michel Fingesten.
A San Giovanni in Fiore il IV Laboratorio Internazionale di Architettura 27/08 E' San Giovanni In Fiore la citta' che ospitera' questo anno,
dal 4 al 18 settembre, il IV Laboratorio Internazionale di Architettura
promosso dalla Facolta' di Architettura - Dottorato in Progettazione
Architettonica ed Urbana - dell'Universita' degli Studi Mediterranea
di Reggio Calabria. L' assise scientifica, diretta dalla Professoressa
Laura Thermes, ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Cosenza
e sara' dedicata a ''Il progetto dell'esistente ed il restauro del
paesaggio. San Giovanni In Fiore: Identita' ed Oblio''. Il laboratorio
prevede la partecipazione di architetti di rilevanza internazionale
(M. Ketoff, Jorge Pinto, Jean Pierre Crousse, Maria Angelini) che,
affiancati da tutors, guideranno gruppi di progettazione composti
da studenti, laureandi, giovani laureati in Architettura ed Ingegneria
Edile che si confronteranno su tematiche architettoniche ed urbane
individuate ed istruite con il Comune di San Giovanni In Fiore.Oltre
alle attivita' progettuali, verra' tenuto un ciclo di conferenze interdisciplinari
a cui sono stati invitati tra gli altri: gli architetti Franco Purini,
Pilar Cos De Riera, Piero De Rossi, Pasquale Culotta, Attilio Nesi,
Massimo LoCurzio, Bjarcke Ingels; il fotografo Giovanni Chiaramente,
lo scrittore Fulvio Abate, il semiologo Paolo Caprettini, l'agronomo
Giuseppe Barbera, il regista Luca Verdone. L' iniziativa verra' presentata
giovedi' mattina nel salone di presidenza della Provincia. A Vaccarizzo presentazione del volume: “La vita religiosa nella tradizone bizantina” 26/08 ''Il ciclo dell' uomo nella tradizione religiosa bizantina'':
e' questo il tito del volume, edito dalla casa editrice il Coscile,
scritto dal giornalista Adriano Mazziotti nel quale l' autore affronta
le tre tappe fondamentali piu' peculiari della vita di ogni cristiano:
il battesimo, il matrimonio e la morte. Nel volume, che sara' presentato
domani nella sala consiliare del Comune, Mazziotti si sofferma sul
simbolismo e sulla intensita' emotiva dei tre momenti religiosi, illustrandoli
con un ricco apparato fotografico a colori. L' incontro e' organizzato
dall' Azione cattolica parrocchiale ''Santa Maria di Costantinopoli''
di Vaccarizzo lbanese in collaborazione con il Meic, (Movimento ecclesiale
di impegno culturale) dell' Eparchia di Lungro. La parte centrale
sara' occupata dall' introduzione della prof.ssa Giulia Pacella, responsabile
Azione cattolica, sul tema ''Raccontare la vita''; a seguire l' intervento
del parroco di S.Cosmo Albanese, papa's Pietro Minisci, su ''In principio
il Battesimo'' e del responsabile di Azione cattolica, Giuseppe Capparelli,
con una relazione su ''Il rito greco nella chiesa italo-albanese''.
Porgeranno i saluti il papa's Vincenzo Selvaggi, parroco di Vaccarizzo;
Kikina Martino, responsabile Meic Eparchia di Lungro; Aldo Marino,
sindaco di Vaccarizzo; Maria Teresa Matranga, presidente Ac Santa
Maria di Costantinopoli e l' autore. I lavori saranno coordinati dal
presidente dell'Azione cattolica Luigi Vitteritti. A Soveria convegno su i “Misteri D’Italia” 24/08 Da Ustica al caso Moro, passando per il delitto di Cogne, Gladio
e altro ancora: sono i Misteri d' Italia e si cerchera' di svelarli,
per quanto possibile, a Soveria Mannelli. Lunedi' prossimo, infatti,
nella Villa Pellico, si svolgera' il convegno ''Misteri d' Italia''
con la partecipazione del giudice Rosario Priore e del criminologo
Francesco Bruno. ''Si tratta - ha affermato il presidente del Consiglio
comunale, Mario Caligiuri - di un appuntamento di indiscusso rilievo
nazionale che cerchera' di fare luce su vicende ritenute oscure della
storia del nostro Paese. Soprattutto ci si interroghera' per verificare
se la democrazia sia il processo di scelte consapevoli fatte dai cittadini
che incanalano il flusso della storia oppure sia il risultato di processi
occulti, per nulla noti''. Il convegno rientra nell' ambito delle
manifestazioni di ''Essere a Soveria'', il tradizionale appuntamento
estivo promosso dal Comune di Soveria Mannelli che e' diventato, adesso
alla diciottesima edizione consecutiva, tra i piu' rilevanti eventi
di riflessione a livello nazionale. Inaugurata a San Demetrio Corone la biennale d’arte “Magna Grecia” 24/08 E' stata inaugurata a San Demetrio Corone la terza edizione
della Biennale internazionale di arte contemporanea 'Magna Grecia',
l' appuntamento con l' arte visiva e la poesia. Dal suo debutto, avvenuto
nell' agosto del 2001, la manifestazione si e' ritagliata uno spazio
importante nel panorama artistico e letterario in Calabria, in ambito
nazionale e anche all' estero, diventando un valido e ricercato punto
di riferimento per coloro i quali operano in questi due settori. Strutturata
in due sezioni, la Biennale e' stata fortemente voluta dall' Amministrazione
comunale, che da cinque anni ne affida la direzione artistica alla
pittrice Maria Credidio. Quest' anno la mostra, aperta mattina e pomeriggio
nel chiostro del monastero di Sant' Adriano, ha ottenuto il contributo
economico dell' Unione europea, oltre a quello, come nelle passate
edizioni, di Regione, Provincia di Cosenza, Cnr e Ministero dei Beni
culturali . Oltre trecento sono state le domande di partecipazione
alla edizione di quest' anno giunte alla segreteria organizzativa
della manifestazione, con sede nel Municipio. Un apposito comitato
tecnico-scientifico ha selezionato circa novanta lavori tra opere
in pittura e componimenti in versi inviati da partecipanti residenti
in ogni parte d' Italia e qualcuno anche all' estero (Albania, Argentina,
Germania e Svizzera), essendo la manifestazione aperta pure ad artisti
e poeti stranieri. La novita' di quest'anno sara' l' esposizione per
una settimana delle opere dei maestri Borghese, Schifano, Cassinari,
Donzelli, Fiume, Azzinnari, Kodra, Angeli, Albino, Carnevale, Credidio,
Stefanelli e Parigini, concesse da collezionisti, gallerie, centri
culturali e pinacoteche comunali. Nel corso della manifestazione,
inoltre, sara' consegnato il Premio San Demetrio, assegnato ad una
personalita' del posto che, lontano dal paese di origine, si e' distinta
a qualsiasi titolo, pubblico o privato, nelle arti e nelle professioni,
e ad autori di opere dell' ingegno creativo connesse alla letteratura,
alle arti figurative, all' architettura ed al teatro. A seguire un
secondo riconoscimento: il premio Arberia, riservato a una personalita'
del mondo arberesh che si e' distinta per capacita', professionalita'
e competenza. Prosegue la ricerca sull’identità arbreshe di San Lorenzo del Vallo 20/08 E' partita la seconda fase della ricerca avviata da Pierfranco
Bruni, rappresentante del Ministero per i Beni e le attivita' culturali
nella Commissione nazionale Unesco, sulla storia e le radici della
comunita' di San Lorenzo del Vallo. Lo studio - che si avvale del
patrocinio della Presidenza del Camera dei deputati e del Ministero
per i Beni e le attivita' culturali - si compone di due progetti un
primo incentrato su ''Magna Grecia Archita - Ibico'' e l' altro dedicato
alla valorizzazione e promozione della cultura con etnie italo-albanesi
intitolato ''San Lorenzo del Vallo. Valorizzare il territorio nella
nostalgia della storia: tra i segni della grecita' e la cultura albanese''.
Al centro della ricerca condotta da Bruni, nell' ambito delle attivita'
del Centro studi ''Francesco Grisi'', si pone l' analisi della storia
del paese di tradizioni arbereshe, inquadrata sia dal punto di vista
antropologico che da quello piu' strettamente archeologico. ''La presenza
degli albanesi in Calabria e nel Sud - spiega Bruni - andrebbe verificata
storicamente gia' a partire dal contesto archeologico. C' e', infatti,
una continuita' di modelli archeologici che lega la Magna Grecia al
mondo illirico e greco. Non per caso la maggior parte dei casali arbereshe
ha occupato e occupa prevalentemente quei territori che sono stati
riferimenti fondamentali nella ricerca magnogreca. Testimonianze illiriche
e greche sono presenti in gran parte dei contesti territoriali del
Sud. Cio' avvalora la tesi di un rapporto significativo tra la Calabria
e l' Albania molto prima della venuta migratoria albanese in Italia
nella temperie scanderberghiana. Non bisogna dimenticare che quella
di S. Lorenzo del Vallo e' stata una delle prime comunita' albanesi
d' Italia''. Per Bruni, in definitiva, San Lorenzo del Vallo e' stato
un punto di riferimento sia sul piano archeologico sia su quello piu'
strettamente storico. ''Ho sempre sostenuto - sottolinea Bruni - l'
importanza di dare consapevolezza ad un dialogo stretto tra le identita'
pre-greche, quelle greche e quelle romane e le epoche e civilta' successive.
Ci sono qui rigurgiti arabi con i quali ad esempio occorrerebbe tuttora
fare i conti''. Secondo Bruni ''il castello sembra raccogliere, attraverso
le sue forme e quelle incisionistoriche, tutti gli elementi che hanno
condensato un viaggio all' interno di un mosaico di civilta'. I modelli
archeologici, l' epoca tardo medioevale, l' eta' arbereshe, la partecipazione
ai documenti illuministi e risorgimentali costituiscono quell' assetto
del territorio non solo in termini urbanistici ma anche profondamente
culturali. Cio' a dimostrazione della importanza che la comunita'
di San Lorenzo occupa nel contesto delle realta' italo-albanesi''.
A Reggio presentazione del volume di Lombardi Satriani ''Praxis, voci e memorie della cultura popolare'' 19/08 Sara' presentato domani a Reggio Calabria, nella sede dell'
Amministrazione provinciale, l' ultimo libro di Luigi Maria Lombardi
Satriani, ''Praxis, voci e memorie della cultura popolare''. ''Si
tratta - e' detto in un comunicato della Provincia - di una raccolta
completa e di un' analisi puntuale delle tradizioni popolari, che
a partire dalla storia, dalla religione e dal folklore giunge alla
tarantella ed all' analisi dell' importanza dei cantastorie odierni''.
Al libro e' allegato un dvd che raccoglie gli atti dei seminari dell'
edizione passata del Taranta Festival' di Caulonia. Con Lombardi Satriani
alla presentazione del libro ci saranno il presidente della Provincia,
Pietro Fuda, il cantautore Eugenio Bennato ed il consigliere provinciale
Attilio Tucci. ''E' impossibile capire - ha detto il presidente Fuda
- dove si vuole andare senza sapere, esattamente, da dove veniamo.
Le nostre radici sono la base di cio' che siamo e contengono la risposta
ad ogni possibilita' di sviluppo del nostro territorio. Il recupero
della nostra storia e della nostra tradizione rappresenta la presa
di coscienza della necessita' di lavorare sul nostro passato per costruire
il nostro futuro. Il fatto che un numero sempre maggiore di associazioni
dia vita a manifestazioni di tutto riguardo, il cui comune denominatore
e' la musica tradizionale, o world music, come oggi viene chiamata,
accende una speranza in piu' nella costruzione di un percorso che
possa portare finalmente ad uno sviluppo non solo culturale e sociale,
ma anche economico. In questo contesto il lavoro di persone come Lombardi
Satriani ed Eugenio Bennato diventa un punto di riferimento dal quale
non si puo' prescindere. Vedere tanti giovani cosi' fieri della propria
appartenenza al calore ed alla cultura del cuore del Mediterraneo
e' il piu' bel regalo allo sforzo che stiamo compiendo per affiancarci
a chi ha delineato un percorso ben definito nel recupero delle tradizioni
popolari''. ''Se e' vero - ha concluso Fuda - che senza passato non
c'e' futuro, siamo davvero sulla buona strada per avviare un processo
di sviluppo che parte dai nostri giovani e dalle nostre tradizioni,
grazie soprattutto a chi ha saputo inventare e mantenere in vita un
movimento culturale e sociale come il Taranta Power''. A ferragosto musei aperti in Calabria 12/08 Un Ferragosto aperto per cultura: lunedi' prossimo anche in
Calabria molti musei, monumenti, parchi archeologici saranno aperti
al pubblico. Il Ministero per i Beni e le attivita' culturali ha previsto
in molte citta' una no stop per tutte e tre le giornate di sabato
13, domenica 14, lunedi' 15 agosto. In Calabria attrazioni dalla storia
dalle 9 alle 19 nei musei nazionali di Reggio Calabria, Locri, Sibaritide,
Vibo Valentia, Crotone, Amendolara cosi' come per l' antiquarium di
Scalea, a Torre Cimalonga, e il parco archeologico di Scolacium, dove
l' antico si accompagna a installazioni contemporanee fra il verde
degli ulivi. Si potranno inoltre ammirare la chiesa di san Francesco
d' Assisi, a Gerace, e la Cattolica a Stilo. Soveria Mannelli verso un gemellaggio con la Cina 09/08-(G.C.)- Un gemellaggio per promuovere lo scambio culturale
e sostenere lo sviluppo tecnologico. Questi gli obbiettivi che hanno
caratterizzato la visita ufficiale della delegazione dell'ambasciata
cinese al Comune di Soveria Mannelli. ''Abbiamo scoperto che al centro
della Calabria vive e opera una comunità – ha dichiarato
Zhang Junfang, ministro consigliere dell'Ufficio commerciale dell'Ambasciata
cinese in Italia - che si propone come città della conoscenza.
Attualmente in Cina sono operative 2500 joint-venture con imprese
italiane, ma nessuna di queste e' calabrese''. Pertanto il ministro
Junfang ha proposto al presidente di Confindustria Calabria, Pippo
Callipo, di sostenere la creazione di una attiva collaborazione e
uno scambio commerciale con le aziende calabresi. Su “Punto e a capo” racconto sulla Satriano degli anni 30 08/08 Sul numero di agosto di ''Punto & a capo'', il mensile
calabrese diretto dal giornalista della Rai Pietro Melia, viene pubblicata
la terza e ultima parte del racconto ''Satriano 1936 e dintorni'',
scritto dal satrianese Vincenzo Guarna. Si tratta di un racconto ''corale'',
essendone protagonista l'intera comunita' di Satriano, all'interno
della quale spicca la figura del suo Podesta', un giovane avvocato
autoconfinatosi nel paese d'origine dopo un promettente esordio negli
ambienti intellettuali della capitale. Nello scritto sono presenti
anche brevi passi di autori piu' o meno noti della letteratura italiana,
da Giovanni Villani a Gabriele D'Annunzio, inseriti da Guarna come
puro ''divertissement'' personale. Nel brano pubblicato su ''Punto
& a capo'' questo ''escamotage'' e' presente quando si parla del
pensiero della morte divenuto a Satriano ''pensiero, se non predominante,
dominante'' (il riferimento e' al saggio che Benedetto Croce dedica
a Foscolo in ''Poesia e non poesia''), e nella descrizione della figura
fisica di padre Anoia nell' atto in cui si accinge a tenere nel Duomo
la predica conclusiva della ''missione'' da lui guidata (il brano
e' desunto dalla descrizione che Alessandro Manzoni fa di Padre Cristoforo
ne ''I promessi sposi''). ''Lo scritto di Guarna, che ha appassionato
i lettori soprattutto per lo stile letterario utilizzato - e' detto
in un comunicato - fa parte di un lungo racconto che l'autore ha composto
tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, senza mai pervenire
alla sua stesura definitiva''. Ad Altomonte la mostra fotografica “From south to south” - Il Sud aiuta il Sud 07/08
Si sta tenendo, nell’ambito del Festival Euromediterraneo di
Altomonte, la mostra fotografica “Il Sud aiuta il Sud”.
Una mostra insolita, ma dai grandi temi trattati. Basta uno sguardo
agli sguardi dei bambini, basta un semplice colpo d’occhio e
si è subito catapultati in una parte del mondo dove i diritti
dell’uomo sembrano dimenticati, dove i bisogni dell’umanità
sembrano appartenere ad un’altra dimensione, dove la richiesta
di aiuto è alta. Una mostra che posa lo sguardo, il nostro
questa volta, troppo spesso disattento, su altre realtà. Semplici
immagini di vita quotidiana, semplici click scattati da normali volontari
che nella vicina Africa combattono e credono che costruire un mondo
migliore sia ancora possibile. Noi al loro fianco, per fare qualcosa,
per dare comunque il nostro contributo. Dopo Capezzone e Rao, Marcello Veneziani e i cinesi a Soveria 07/08 Dopo Daniele Capezzone e Giuseppe Rao, proseguono le lezioni
dell'Universita' d'Estate di Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro.
''Qual e' il ruolo della classe dirigente italiana? E' giusto parlare
di declino del sistema paese?'' Sono queste le domande cui cerchera'
di rispondere Marcello Veneziani, noto saggista e giornalista, docente
della seconda lezione dell'Universita' d'Estate di Soveria Mannelli,
giunta quest'anno alla sua sesta edizione. L'appuntamento, che si
terra' lunedi' 8 agosto alle ore 17 presso Villa Pellico, rientra
in un ciclo di incontri che ha visto confrontarsi, nel corso degli
anni, politici del calibro di Franco Frattini, intellettuali come
Aldo Busi e operatori culturali come Andrea Ceccherini. Durante l'edizione
2005 sono gia' intervenuti in campo, per dialogare con i giovani,
Daniele Capezzone e Giuseppe Rao, ospiti della lezione inaugurale.
''A Soveria Mannelli - fanno sapere dal comune - intendiamo lanciare
un messaggio della prevalenza della cultura sull'ignoranza, del pensiero
sulla violenza. Ed e' proprio questo il senso della nostra estate
esplosiva''. L'ultimo appuntamento e' per il prossimo 30 agosto con
la lezione di Pierluigi Diaco e Giuliano Da Empoli. Da Soveria Mannelli una proposta per la classe dirigente sulla ricerca e multiculturalità 06/08-(G.C.)-Il paese più informatizzato d’ Italia, Soveria Mannelli, si propone come “guida” per la classe dirigente. I lavori sono stati coordinati da Mario Caligiuri, professore dell'Universita' della Calabria, e da Mimmo Barile, imprenditore. Tra gli altri, il Presidente dell'Osservatorio sui Minori Antonio Marziale, l'editore Florindo Rubettino, l'islamologa Antonella Caruso, l'imprenditrice Antonella Dodaro, il giornalista de ''Il sole 24 ore'' Giuseppe Chiellino. Ricerca scientifica, dialogo multiculturale, etica della responsabilità: questi i temi principali per formare una classe dirigente nazionale che affronti le sfide e le opportunità del presente. Allo stato, la nostra classe dirigente e' impreparata in modo evidente ad affrontare le grandi questioni che la globalizzazione ha imposto all'attenzione delle istituzionali nazionali e regionali. “In Italia, chi vuole fare ricerca, lo fa affrontando mille difficoltà. Non e' soltanto la mancanza cronica di soldi, ma lo scontro costante con una classe politica che di scienza non ne sa nulla e vuole continuare a non saperne nulla, un sistema dirigenziale della scienza burocratico e corrotto, indegno per uno dei paesi più industrializzati del pianeta''. Con queste parole la ricercatrice Sandra Savaglio, ha concluso il suo messaggio inviato al laboratorio di idee che si e' svolto nel comune simbolo di innovazione nella nostra Regione. Sandra Savaglio e' la ricercatrice calabrese alla quale il settimanale 'Time' ha dedicato la copertina, come simbolo dei cervelli attratti negli Stati Uniti. Attraverso la testimonianza delle loro esperienze, i partecipanti hanno dimostrato che esiste la possibilità di costruire realtà economiche e classe dirigente in grado di dialogare alla pari con il resto del mondo. Le testimonianze verranno raccolte in un libro, in quanto ogni anno a Soveria Mannelli si farà il punto sullo sviluppo dell'innovazione e sul ruolo della classe dirigente nel nostro Paese. In libreeria “La nave della ndrangheta” di Delfino e “I segreti dei boss” di Badolati 03/08 Sono disponibili da oggi, in tutte le librerie e le edicole
calabresi, i volumi: La nave della ‘ndrangheta, di Totò
Delfino, e la ristampa, aggiornata fino agli ultimi recenti fatti
di sangue, de I segreti dei boss, di Arcangelo Badolati. Sandro Principe riceve il 23° premio culturale “Sensivismo” 31/07 L' assessore regionale alla Cultura, Istruzione, Universita',
Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Alta Formazione, Sandro
Principe, ha ricevuto ieri sera, a San Lucido, il XXIII premio culturale
''Sensivismo''. La cerimonia di consegna si e' svolta nell' antico
chiostro del Comune dove il sindaco, Roberto Pizzuti accompagnato
dal suo vice, Carlo Borsani, ha fatto da padrone di casa. Il preside
della facolta' di Lettere e filosofia dell' Unical, Franco Crispino,
secondo quanto riferito in un comunciato, ha tracciato il profilo
dell' uomo e del politico Sandro Principe affermando, tra l' altro:
''Sandro Principe e' un uomo politico forte, lungimirante, acuto,
saldamente legato ai valori della propria terra e del socialismo riformista.
Ancora adolescente, inizia la sua militanza attiva nell' allora Psi,
senza mai sottrarsi alla gavetta piu' dura che lo vede, spesso, con
un gruppo di amici affiatatissimi, attaccare manifesti e spikerare
comizi''. Crispini ha ripercorso l' attivita' politica ed amministrativa
trentennale Principe che, ''sin dalla piu' tenera eta', con la passione
e la tenacia che lo contraddistinguono, ha cominciato a lavorare per
lo sviluppo e la crescita della terra che gli ha dato i natali. Lo
ha fatto da sindaco di Rende, che grazie alla sua opera ed al suo
impegno e' divenuta una realta' urbana bella ed ammirata da tutti;
da Sottosegretario di Stato al lavoro nei governi Amato e Ciampi lottando
caparbiamente per dare soluzioni efficaci ai tanti problemi che affliggono
la Calabria, seguendo la fase difficile che viveva il mondo del lavoro
e dell'impresa calabresi; continua a farlo oggi da assessore regionale
puntando sulla sinergia tra sistema universitario e mondo dell'impresa
per dare una nuova speranza ai giovani laureati calabresi che devono
poter rimanere a lavorare in Calabria per essere essi stessi protagonisti
del loro futuro e di quello della loro terra''. Sandro Principe, visibilmente
emozionato, ha quindi ritirato il premio ''Sensivismo'', consegnato
tra gli altri, nel 1987 a Scalea, a mons. Josef Ratzingher, oggi Sua
Santita' Benedetto XVI. Principe ha salutato e ringraziato i presenti
per l' affetto e la stima dimostratagli ed ha parlato di San Lucido
dove da ragazzo si recava spesso al mare e della bella principessa
Arintha, che la leggenda vuole essere sbarcata proprio nella cittadina
tirrenica prima di addentrarsi nella Media Valle del Crati dove, con
i suoi fratelli, fondo' l'antica Arintha, oggi Rende. Passando dalla
leggenda alla realta', Principe ha poi parlato del Riformismo, dell'
importanza della cultura,della riscoperta delle nostre radici, delle
tradizioni, che vanno valorizzate per far si' che esse diventino volano
di sviluppo per l' intera Calabria. Dopo Principe e' intervenuto don
Raimondo Verducci, che, con l'assessore regionale, ha scambiato una
serie di opinioni sull' arte. Il dibattito e' stato moderato dal giornalista
Alessandro Pagliaro. Aldo Del Bianco, fondatore dell' Associazione
''Sensivismo'', al termine del dibattito ha consegnato a Principe
l' ambito premio tra gli applausi dei presenti. Il 10 agosto consegna del Premio Internazionale “Mantello di Frate Francesco” 30/07 Si terra' mercoledi' 10 agosto 2005 la cerimonia di consegna
del Premio Internazionale del Mediterraneo ''Il Mantello di Frate
Francesco'' organizzato dal Rotary Club di Paola nell'ambito delle
celebrazioni del quinto Centenario della morte di San Francesco avvenuta
il 2 aprile del 1507. Le finalita' dell'iniziativa sono state illustrate
nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamane ed alla quale
hanno partecipato, tra gli altri, Padre Vincenzo Arzente e Fra' Francesco
Trebisonda dell'Ordine dei Minimi, il maestro orafo Gerardo Sacco,
l'assessore alla cultura Giorgio Zicarelli, il presidente della giuria
Roberto Losso, il presidente ed il past presidente del Rotary Franco
Perrotta e Piero Borsani. ''La rosa dei possibili premiati - ha detto
Roberto Losso - si e' ristretta a cinque candidature di assoluta qualita'.
In considerazione di cio' non e' escluso che la giuria possa assegnare,
sulla base di un apposito articolo del regolamento, per l'edizione
2005, oltre al Mantello d'Oro ed al Mantello d'Argento, premi speciali
ed encomi solenni per le arti e le professioni, per la cultura e l'innovazione,
per il devoto impegno nella valorizzazione della spiritualita' di
Frate Francesco''. Da parte sua il presidente del Rotary, Franco Perrotta,
ha sottolineato che ''i premi sono stati realizzati da Gerardo Sacco,
al quale va il nostro piu' sincero ringraziamento per l'immediata
e fruttuosa disponibilita' con cui, identificandosi nelle finalita'
culturali e morali dell'iniziativa, ha raccolto l'invito a collaborare,
mettendo gratuitamente a disposizione il suo genio artistico''. Alla
cerimonia di consegna hanno assicurato la propria presenza le massime
autorita' religiose, politiche e civili della regione, oltre ai rappresentanti
del Distretto 2100 del Rotary International tra cui il governatore
prof. Alfredo Foca'. A Morano la mostra fotografica di Renato Pagliaro: “La memoria e l’immagine” 30/07 Le sedie di paglia, la cassapanca della bisnonna e il realismo
delle immagini che segnano il trascorrere del tempo. E' lo scenario
della mostra fotografica ''Morano. La memoria e l' immagine'' allestita
da Renato Pagliaro nell' antica stanza delle esposizioni del Museo
Naturalistico ''il Nibbio'' di Morano Calabro. La mostra, formata
da circa 60 fotografie a colori, e' ulteriormente arricchita da quattro
splendide immagini in bianconero che appartengono alla multiforme
sensibilita' di un autore, Pagliaro, che trasferisce nella fotografia
la volonta' e l' invito a cogliere le sfumature della vita. La rassegna
fotografica, che rimarra' aperta per tutto il mese di agosto (ingresso
gratuito), propone un repertorio di immagini significative: si va
da quelle ''animate'' dalla presenza dei corpi in azione (il fabbro)
al luccichio dei paesaggi; dagli ambienti casalinghi che sono stati
aperti e dove l' obiettivo si e' posato per fare rivivere il fascino
di antichi mestieri; e ancora: dai particolari d' arte all' iconografia
popolare che e' stata messa a fuoco. Soggetti della ricerca artistica
di Pagliaro sono, inoltre, la donna e il cibo laddove necessita' e
piacere si incrociano. ''Frammenti di vita scampati al naufragio -
e' scritto nella presentazione della mostra - sono le immagini di
Pagliaro. Che riscopre anche in questo suo percorso, come e' tratto
distintivo della sua ricerca, il legame storico tra la Calabria e
il Sudamerica, quello dell' emigrazione in Brasile, ed un legame metastorico
tra il sacro e l' umano, in Uruguay''. Dominante rimane, pero', il
riferimento al paese delle origini. ''Morano e' sempre meravigliosa
- sottolinea lo stesso Pagliaro - con le sue case arroccate, su fino
in cima, dove i ruderi del castello normanno danno l' impressione
di sovrastare l' universo: questo spettacolo, insieme alle valigie
di cartone dei nostri antenati, ha reso Morano famosa nel mondo''.
Il lavoro che Renato Pagliaro ha svolto in questi anni nel campo della
fotografia - ma recentemente si e' anche cimentato con altre forme
di espressione artistica - lo ha portato a costruire, partendo da
quella che era una semplice passione, una ricca antologia di immagini.
E proprio queste rappresentano, oggi, non soltanto un patrimonio per
il suo paese, ma anche un esempio importante per coloro che sanno
fare della fotografia strumento di interpretazione e valorizzazione
dei beni territoriali e ambientali. Oltre 300 domande di partecipazione alla biennale Magna Grecia di S.Demetrio Corone 29/07 Sono oltre trecento le domande di partecipazione alla Biennale
internazionale d' arte contemporanea ''Magna Grecia'', pervenute presso
la segreteria organizzativa della manifestazione nel palazzo Municipio
di San Demetrio Corone. Un apposito comitato tecnico-scientifico ha
selezionato circa novanta lavori tra opere in pittura (sessanta) e
componimenti in versi (trenta), inviati da partecipanti residenti
in ogni parte d'Italia e qualcuno anche all'estero (Albania, Argentina,
Germania e Svizzera), essendo la manifestazione aperta pure ad artisti
e poeti stranieri. Alla sua terza edizione e organizzata dall' Amministrazione
comunale con la regia della pittrice Maria Credidio sin dalla sua
istituzione, nell' estate 2001, la Biennale d' arte e' diventata un
valido e ricercato punto di riferimento per tutti coloro che operano
nel settore artistico e letterario. Quest' anno la manifestazione
- prevista dal 24 al 30 agosto nel caratteristico chiostro del monastero
di Sant' Adriano - ha incassato il patrocinio dell' Unione europea,
oltre quella della Regione, Provincia, Cnr e del Ministero dei Beni
culturali come nelle passate edizioni. La novita' di quest' anno sara'
l' esposizione per l' intera settimana delle opere dei maestri Borghese,
Schifano, Cassinari, Donzelli, Fiume, Azzinnari, Kodra, Angeli, Albino,
Carnevale, Credidio, Stefanelli e Parigini, concesse da collezionisti,
gallerie, centri culturali e pinacoteche comunali. Il libro “Attentato a Sandro Principe.Il dramma di un sindaco in prima linea” best seller dell’estate 26/07 Alla fine della bella stagione sarà, probabilmente,
il libro locale più letto dell’estate. Dopo il suo ritorno
nelle edicole e nelle librerie, “Attentato a Sandro Principe.
Il dramma di un sindaco in prima linea”, scritto dal giornalista
cosentino Francesco Dinapoli ed edito da Radio Libera Bisignano, soprattutto
in questi giorni di fine-luglio, sta facendo registrare un vero boom
di richieste e di vendite. A rilanciarne la drammatica attualità
sono state, assai probabilmente, le recenti minacce di morte rivolte
alla massima carica istituzionale della Calabria, on. Agazio Loiero,
per ben tre volte oggetto di gravissime intimidazioni. “Attentato
a Sandro Principe”, come si ricorderà, è un libro-testimonianza,
una sorta di istant-book che ricostruisce, attimo per attimo, la drammatica
sequenza del ferimento dell’allora sindaco di Rende (oggi Assessore
regionale alla Cultura), colpito a morte con un colpo di pistola alla
tempia sparato da Sergio Staino, ex sindacalista in pensione, mentre
si accingeva ad inaugurare la bellissima basilica dedicata a San Carlo
Borromeo. Era il 29 maggio del 2004. La notizia dell’attentato
fece subito il giro del Paese e commosse l’opinione pubblica
calabrese e nazionale. Straordinaria fu la volontà di Principe
di non rassegnarsi ad un destino così cinico e crudele. Straordinario
fu il rapporto con i rendesi che sia nell’immediato, sia nei
mesi in cui il loro Primo cittadino restò ricoverato presso
il Cto di Firenze, seppero testimoniargli una solidarietà ed
un’amicizia, rare e sincere, che andarono ben oltre il semplice
rapporto tra un sindaco e i suoi concittadini e furono ulteriormente
estrinsecate nel corso delle elezioni comunali di giugno che riversarono
su Principe un vero e proprio plebiscito di consensi. Straordinari
furono l’amore, la fede e la dedizione con cui la moglie, le
figlie e tutta la famiglia Principe seppero testimoniare in quel drammatico
periodo.Il libro, che consta di oltre 200 pagine, di un ampio inserto
fotografico e di un’elegante veste grafica, documenta tutto
ciò, ma ripropone anche una serie di domande che, purtroppo,
a tutt’oggi, non hanno ancora avuto risposta: “Chi è
veramente Sergio Staino, l’ex sindacalista bancario che il 29
maggio 2004 ha tentato di uccidere con un colpo alla testa, esploso
con un’arma micidiale (una Smith & Wesson 45 Magnum), il
sindaco di Rende pochi minuti prima che venisse inaugurata la bellissima
chiesa dedicata a San Carlo Borromeo? Cosa c’è dietro
quell’attentato? Si può parlare di complotto politico?
Chi ha armato la mano di Staino? Da dove proviene l’arma che
egli ha usato per sparare? Perché l’attentatore ha colpito
proprio Sandro Principe e non altri, magari più esposti e più
famosi di lui? A Cosenza arrivano i Bronzi di Sosno. Proseguono le acquisizioni del MAP 26/07
Sono arrivati questa mattina in città direttamente da Nizza,
per come era stato preannunciato nei giorni scorsi al Sindaco Eva
Catizone da Carlo ed Enzo Bilotti, i “Bronzi di Riace”
nell’interpretazione di Sasha Sosno, l’artista estone,
tra i rappresentanti più significativi della scuola di Nizza
negli anni ’60, allievo di Henri Matisse, Yves Klein e Arman. Mercoledì 27 presentazione del libro “Terra Amara” al Caffè Letterario della Pellegrini Editore 25/07 Mercoledì 27 luglio alle ore 19 sul terrazzo della Casa
Editrice Pellegrini, nell’ambito del Caffè Letterario,
sarà presentato il volume Terra amara di Fortunato Seminara.
Si tratta dell’ultimo romanzo della trilogia dedicata dallo
scrittore di Maropati(Reggio Calabria) alla rappresentazione del mondo
contadino. Dopo “Le Baracche” e “La Masseria”,
Terra amara ricostruisce le incertezze e le speranze seguite all’8
dicembre ’43, quando le rivendicazioni contadine si limitavano
a sommovimenti locali, ad agitazioni tumultuose e spontanee e lo fa
seguendo, ad un tempo, vicende di singoli personaggi cui s’intrecciano
i destini di folle e di masse senza, per questo, intaccare la linearità
del racconto che rispecchia la complessità sociale della realtà
meridionale. La serata prevede i saluti di Caterina Adriana Cordiano,
Presidente della “Fondazione Fortunato Seminara” di Maropati,
le relazioni del prof.Pasquino Crupi(“Università per
stranieri” di Reggio Calabria) e del prof. Luigi Maria Lombardi
Satriani (“La Sapienza” di Roma), gli interventi di Antonio
D’Elia, Alberico Guarnieri, Franco Mileto. A Plataci l’ottava edizione degli “Itinerari Gramsciani” 19/07 Forte attesa sta suscitando l’ottava edizione degli “itinerari
Gramsciani” di Plataci che si caratterizza come la manifestazione
storico-culturale più significativa non solo in Calabria. Seminario della Fondazione Rubbettino il 21 a Camigliatello 18/07 La Fondazione Rubbettino organizza un seminario dal titolo
"Leggere l'Europa / Leggere il Mediterraneo" il 21 luglio
alle ore 17.30 presso la Torre Federici in Camigliatello Silano. Sono
previste due sessioni: la prima, dal titolo "Il Mediterraneo
come luogo di scambio cuturale" vede la partecipazione del prof.
Roshdi Rashed di Parigi e del prof. Vincenzo, docente presso l'università
di Napoli e responsabile culturale della Comunità Religiosa
Islamica italiana. La seconda sessione ha come titolo "Il Mediterraneo
come luogo di scambio commerciale" e vede gli interventi del
giornalista Robi Ronza e del dott. Tonino Saladino. Oggi alla Città dei ragazzi, convegno “Per una cultura provinciale” 17/07 Sindaci, assessori alla cultura, allo spettacolo e al tempo
libero, circoli, enti ed associazioni culturali di tutta la provincia
di Cosenza si incontreranno oggi, lunedì 18 luglio, ore 16.30,
presso lo Scrigno Giallo della Città dei Ragazzi per discutere
sul tema “Per una cultura provinciale”. L’iniziativa,
promossa dal Presidente della Provincia, Mario Oliverio e dagli assessori
provinciali allo Spettacolo e alla Cultura, Rosetta Console e Salvatore
Perugini, si pone l’ambizioso obiettivo di portare alla luce
le numerose risorse culturali esistenti nel Cosentino, per metterle
in rete e creare sistemi che permettano la connessione o l’interazione
tra più strutture e gruppi di persone. Al saluto del sindaco
del Comune-capoluogo, Eva Catizone, seguiranno gli interventi di Rosetta
Console e Salvatore Perugini, che spiegheranno i motivi che stanno
alla base dell’interessante iniziativa. Relazioneranno Antonello
Antonante (Osare per incidere), Carlo Fanelli (Ieri e domani nel teatro
della provincia), Aldo Presta (Eventi culturali: quale promozione?).
Concluderà i lavori il Presidente della Provincia di Cosenza,
on. Mario Oliveti La mostra “Le Scarpe di Rachele” a Corigliano 16/07 Si svolgera' domani a Corigliano Calabro, in piazza Municipio,
la prima tappa della mostra itinerante ''Le Scarpe di Rachele: un
viaggio attraverso le calzature femminili''. ''Si tratta - e' detto
in un comunicato - di un gioco intrigante di installazioni d' arte
pensato e realizzato grazie all' estro e alle intuizioni di Giuseppe
Scaramuzzo e alla capacita' visionaria di Mario Brigante. Un percorso
che tratteggia ritratti intimi e privati di donne, senza pruderie
feticiste, dedicato all' universo femminile e alla seduzione, che
ravvivera' la notte coriglianese, grazie anche alla partecipazione
della musica di Massimo Rizzuti con il suo sax, del chitarrista Fedele
Cristiano, del gruppo de 'I Beati' (Domenico Salimbeni, Francopaolo
Casciaro, Alberto Perri, Francesco Aversente, Silvio La Rocca), e
della cartomante Fatima. Nel corso della manifestazione, inoltre,
sara' possibile degustare alcuni prodotti tipici della Sibaritide''.
In settembre la mostra si spostera' a Cosenza, in piazzetta Toscano.
Lunedì 18 convegno “Per una cultura provinciale” alla Città dei Ragazzi 15/07 “Per una cultura provinciale” è il tema
di un importante convegno promosso dagli assessorati allo Spettacolo
e alla Cultura della Provincia di Cosenza, in programma per lunedì
prossimo, 18 luglio, alle ore 16.30 a Cosenza, presso lo Scrigno Giallo
della Città dei Ragazzi. Confermata la presenza di Rifkin per lunedì 11 a Cosenza 08/07 E’ stata confermata per lunedì 11 luglio la presenza
del prof.Jeremy Rifkin, il filosofo ed economista americano, che nell’ambito
della Festa delle Invasioni, in corso di svolgimento nel centro storico
di Cosenza, terrà, alle ore 18.00, alla Villa Vecchia una lectio
magistralis. Rifkin, fondatore e Presidente della Foundation on Economic
Trends di Washington, era stato costretto nei giorni scorsi a sospendere
la sua partecipazione alla Festa delle Invasioni, prevista in un primo
momento per il 4 luglio, a causa di sopraggiunti ed imprevisti motivi
di salute. Questa mattina Rifkin ha sciolto, con grande soddisfazione
degli organizzatori e del Sindaco Eva Catizone, la riserva circa la
sua partecipazione ad Invasioni e sarà lunedì nella
Villa vecchia per la sua attesissima lectio magistralis. L’economista
e filosofo di fama mondiale ha concentrato le sue ricerche sull’influenza
che l’evoluzione tecnologica e scientifica ha sull’economia,
sul lavoro, l’ambiente e la società. Fissata per l’11 luglio la lectio magistralis del professor Rifkin 07/07 Si terrà lunedì prossimo 11 luglio, alle ore
18.00, alla Villa Vecchia la lectio magistralis di Jeremy Rifkin,
il filosofo americano, fondatore e Presidente della Foundation on
Economic Trends di Washington, costretto nei giorni scorsi a sospendere
la sua partecipazione alla Festa delle Invasioni, prevista in un primo
momento per il 4 luglio, a causa di sopraggiunti ed imprevisti motivi
di salute. Rifkin, economista e filosofo di fama mondiale, ha concentrato
le sue ricerche sull’influenza che l’evoluzione tecnologica
e scientifica ha sull’economia, sul lavoro, l’ambiente
e la società. Soddisfazione per il recupero della lectio del
prof.Rifkin è stata espressa dal Sindaco Eva Catizone. “E’
per noi – ha detto il primo cittadino – estremamente importante
aver recuperato la prestigiosa presenza del professor Rifkin. Il Festival
delle Invasioni che sta conoscendo in questi giorni punte di elevato
successo ed apprezzamento – ha proseguito Eva Catizone –
non avrebbe potuto privarsi di una partecipazione così importante
e significativa. La presenza di Rifkin a Cosenza è tanto più
importante oggi per l’enorme contributo che l’economista
e filosofo americano ha dato all’evoluzione delle nuove tecnologie
che procedono di pari passo con lo sviluppo della qualità della
vita. Ascoltare la sua lezione, in una Regione come la nostra, purtroppo
contrassegnata – ha concluso il Sindaco Catizone – da
un mancato sviluppo proprio nel campo dell’innovazione tecnologica,
non può che essere di buon auspicio per il futuro di un settore
nel quale Rifkin è una vera e propria autorità”. Lunedì 11 presentazione del libro di Rosy Bindi al Cinema Italia 07/07 Che cos'è la salute? Come si tutela questo bene fondamentale
della persona? Si può avere un sistema sanitario equo ed efficace?
A questi interrogativi tenta di dare risposta il libro di Rosy Bindi,
ex ministro della sanità, dal titolo “La salute impaziente”
che sarà presentato al Cinema Italia di Cosenza lunedì
prossimo, 11 luglio, alle ore 19,00. Si è reso necessario differire
di mezz’ora l’inizio della manifestazione, rispetto all’orario
programmato, per impegni dell’on.Bindi. Alla manifestazione
prenderanno parte, oltre all’autrice, il Sindaco Eva Catizone,
il vicesindaco ed assessore alla diffusione del libro Maria Francesca
Corigliano e l’assessore regionale alla sanità Doris
Lo Moro.A coordinare i lavori sarà la giornalista Marisa Fallico.Con
il doppio registro dell'analisi politica e del racconto della propria
esperienza di governo, Rosy Bindi affronta nel libro “La salute
impaziente”, uno dei nodi cruciali della riforma del Welfare
e ripercorre i cambiamenti che hanno investito il Servizio sanitario
nazionale negli ultimi decenni. L'autrice della riforma sanitaria
dell'Ulivo mette in guardia dai rischi di una strisciante privatizzazione
dei sistemi di solidarietà pubblica e affronta le nuove emergenze
della sanità italiana: dalla devolution all'invecchiamento
della popolazione. Firma la prefazione Romano Prodi. Alla Casa delle Culture di Cosenza la Mostra di Milo Manara: Tra presente e futuro 04/07
Ogni mostra di Milo Manara rappresenta un evento a sé, tante
sono le chiavi di lettura e la vastità delle opere del Maestro
veronese. A Cosenza si è scelto di puntare sulla produzione
attuale ed anche futura di Manara; la mostra possiede l'intelaiatura
dell'esposizione nata a Napoli COMICON nel 2002 e itinerante da allora
senza sosta, aggiornandosi e completandosi costantemente. Nelle circa
90 tavole di formato diverso, incorniciate e complete di note informative,
possiamo distinguere alcune sezioni principali, tra Fumetto ed illustrazioni:
le tavole originali dell'ultimo capolavoro "I Borgia", oltre
a quelle del recentissimo "L'odissea di Bergman". Le tavole,
dall' inusuale formato, mostreranno nel suo splendore la straordinaria
"attualità" del Manara del terzo millennio, capace
come pochi di delineare colori ed ombre, sensazioni ed erotismo. Con
queste opere Manara si pone di fronte alla storia, la sua personale,
con il riprendere quel Giuseppe Bergman, suo personaggio chiave ed
alter ego che lo raffigura nelle sue storie più oniriche, qui
alle prese peraltro con l'altrettanto mitica figura di Ulisse, da
Omero a Joyce; ma anche quella con la S maiuscola, con la metaforica
narrazione della famiglia romana e delle sue gesta di scandalosa modernità,
descrizione che solo la mano di un altro genio, Alejandro Jodorowsky
regista apolide e visionario, poteva rendere così magica e
sostanziale al contempo. Ma altrettanto spazio sarà dedicato
a Cosenza alle illustrazioni del prestigioso autore. Non mancheranno
poi gli ormai classici quadri ispirati dai film dell'amico e collaboratore
Federico Fellini; geniali illustrazioni in un bianco e nero poetico
e incantato dedicati agli immortali capolavori del regista riminese
de "La Dolce Vita" ed "I Vitelloni". Ed ancora,
a completare il notevole numero di opere esposte, a Cosenza avremo
una serie di illustrazioni, spesso inedite o poco viste, realizzate
da Manara per il teatro, la pubblicità o per progetti ancora
non ultimati; si tratta di disegni meravigliosi, spesso carichi di
quella sensualità con cui l'artista ci sorprende sempre. Da oggi la mostra di Treves a palazzo Arnone 01/07 “Un progetto a lungo inseguito che oggi diventa realtà”
quello del Sovrintendente Salvatore Abìta di allestire nel
Sud una Mostra con le opere di Dario Treves, paesaggista e ritrattista
torinese. Luigi Costanzo, Storia delle Ferrovie in Calabria, Edizioni Orizzonti Meridionali, 2005 30/06 (P.A.) Narratore di un mondo che non esiste più, Costanzo
ricostruisce la Storia delle Ferrovie in Calabria e fa rivivere vecchi
progetti con il piglio del cronista e dello storico. Il capitolo:
Le ferrovie progettate e non costruite in Calabria è un esempio
importante perché c'è una Calabria molto diversa da
quella che oggi si racconta. I comuni Calabresi agli inizi del Novecento
erano capaci di progettare e sostenere azioni di lotte per condizionare
le autorità di governo ad avere sul proprio territorio le importanti
infrastrutture di comunicazione ferroviaria. Ricordiamo la linea Rogliano-Nocera
Tirinese a scartamento normale che sposava le aspirazioni dei casentini,
nei primi del Novecento, rivolte alla realizzazione di una dorsale
ferrata che partendo da Cosenza, attraverso Rogliano, raggiungesse
sul Tirreno la località di Nocera Tirinese, in modo da collegarsi
con la direttissima Napoli - Reggio Calabria. Il 22 novembre 1897,
il Consiglio Provinciale di Cosenza deliberò ed inoltrò
una richiesta al governo per l'immediata costruzione della linea ferroviaria
Pietrafitta -Rogliano, 1° tronco della Cosenza -Nocera Tirinese.
Chiude la Mostra Bilotti, ma apre la mostra Treves 27/06 Il 30 giugno chiuderà i battenti la mostra “Capolavori
del ‘900- Opere della collezione Carlo Bilotti”, evento
culturale di rilevanza nazionale ospitato nel Complesso di S. Agostino
con grande successo di pubblico. Sono stati oltre 15.000 i visitatori
in poco più di tre mesi, quasi la metà dei quali giovanissimi
arrivati individualmente o con le rispettive scuole. Tanto interesse
è del tutto giustificato e comprensibile: la Mostra ha consentito
alla città di ospitare, per la prima volta in Calabria, opere
dei maggiori maestri di tutta la pittura del XX secolo. Il 28 giugno l’ass. Principe presenta il “Magna Grecia Teatro” 25/06 Sarà presentata alla stampa, nell’ambito di un’apposita
Conferenza prevista per martedì prossimo 28 giugno alle ore
12.00 presso la Sala della Giunta regionale a Catanzaro, la II°
rassegna del teatro antico “Magna Grecia Teatro”. All’appuntamento
con i giornalisti saranno presenti l’assessore regionale alla
Cultura, Università, Ricerca, Innovazione Tecnologica e Pubblica
Istruzione, On. Sandro Principe, i Sindaci dei Comuni di Reggio Calabria,
Roccelletta di Borgia, Locri e Cassano allo Ionio che ospiteranno
le manifestazioni, il consulente alla cultura dell’assessorato
regionale, prof. Franco Dionesalvi e Claudia Pulice,coordinatrice
del progetto. Sulla rivista di Macaluso, la pungente recensione del libro di Pietro Mancini “Mio padre” 24/06 Sulla rivista di Macaluso " Le nuove ragioni del socialismo
" la pungente recensione del libro di Pietro Mancini “Giacomo
Mancini. Mio padre” recentemente edito dalla Rubbettino. Libro
scritto – riporta la recensione - con intenzioni dichiaratamente
polemiche – anche verso il Presidente Ciampi per non aver accolto
la richiesta di nominare Giacomo senatore a vita - dal figlio del
leader socialista scomparso, per rivendicare il giusto posto di un
uomo che “ha dato alla politica e al sud più di quanto
il sud e la politica non gli abbiano riconosciuto”. Mancini
figlio rivendica il coraggio e la passione politica del padre che
pure gli procurarono non pochi nemici, come quando nel 1971 mise alla
porta il gran maestro della massoneria Giulio Salvini. E se Miriam
Mafai ha dipinto un Mancini cinico e sempre pronto alle imboscate,
di contro il figlio parla del meridionalista non piagnone, ministro
efficiente dal 1963 al 1968 della sanità e dei lavori pubblici.
Così la polemica dei socialisti craxiani contro Mancini è
da addebitarsi, per Pietro, alla mancanza di analisi critica e autocritica
dei gravi errori del gruppo dirigente del PSI e della loro politica
passiva, inerte, avvinghiata alla DC. Il figlio ricorda come Mancini
facilitò l’elezione di Craxi a Segretario, sebbene questi,
ironia della sorte, lo criticasse spesso “per le sue polemiche
verso i magistrati”. E quando nel 1993 ricevette un avviso di
garanzia per concorso esterno in associazione mafiosa (uscendone,
provato nel fisico, solo nel 1999) ebbe da Craxi solo un muro di silenzio.” Dal 1 luglio a Palazzo Arnone mostra antologica dedicata a Dario Treves (1907-1978) 23/06
La Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico
della Calabria, diretta da Salvatore Abita, in collaborazione con
il Comune di Cosenza, inaugura il 1° luglio p.v. la mostra antologica
dedicata a Dario Treves (1907 – 1978). Scheda: Promotore Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Curatori Salvatore Abita, Cynthia Burzi Catalogo Paparo Edizioni, Napoli Informazioni Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Orario 10,00 – 13,00/17,30 – 19,00. Uffici Stampa Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico
ed Scultra di Hasson in memoria di Nicholas Green al MAON di Rende 22/06 Il Maon di Rende acquisisce una nuova opera dedicata alla memoria
di Nicholas Green, il bambino americano che nel settembre del 1994
fu ucciso dalla mafia in Calabria sull' autostrada Salerno-Reggio
Calabria. Lo scultore californiano Bruce Hasson, autore dell' opera,
e il padre del bambino Reginald Green hanno fatto pervenire a Palazzo
Vitari di Rende, su invito del Museo d' arte dell' Otto e Novecento,
il modello del monumento ''The Children's Bell Tower, che sorge a
Bodega Bay in California e che raffigura una grande torre campanaria,
simbolo del rifiuto di ogni violenza e della solidarieta' umana. Hasson
e' nato a San Francisco in California ed ha studiato scultura per
molti anni in Italia presso le Accademie di Belle Arti di Firenze
e di Carrara. Il suo nome e' balzato alle cronache italiane in occasione
della grande mobilitazione di massa che il settimanale ''Oggi'' ha
promosso nel 1995 per la donazione delle 140 piccole campane raccolte
in tutta Italia per il ''Children's Bell Tower'' di Bodega Bay. La
campana centrale della torre fu realizzata nelle storiche fonderie
Martinelli del Vaticano e prima di essere trasportata negli Stati
Uniti, fu benedetta da Papa Giovanni Paolo II. Nel 1998 nel palazzo
del Consiglio regionale di Reggio Calabria Hassan ha, invece, realizzato
una scultura-installazione formata da sette campane-uccelli ottenute
dalla fusione delle armi sequestrate alla mafia e dedicata, come quella
di Bodega Bay, al piccolo Nicholas Green, ucciso dalla mafia, e i
cui organi - sette, appunto - sono stati donati dai genitori ad altrettanti
bambini bisognosi di trapianto. Nel 2000 in occasione del Giubileo
sulla sommita' del Campidoglio a Roma ha installato ''Millennia'',
una campana celebrativa di tutti i morti della violenza e della guerra,
realizzata con l' acciaio ottenuto dalla fusione di armi da fuoco
confiscate dalla polizia di San Francisco e di Oakland. A fare da
padrini dell' evento sono stati i premi Nobel per la pace Mikhail
Gorbachev, Lech Walesa, Adolfo Perez Esquivel, Betty Williams, Joseph
Rotblat ed un rappresentante del Dalai Lama. Alla mezzanotte del primo
gennaio del 2000 la campana fu fatta suonare sulla piazza del municipio
di San Francisco dove era allora allocata. Il primo gennaio del 2001,
al vero inizio del nuovo millennio, ha lanciato dall' Italia il suo
messaggio al mondo. Dopo Roma, a partire dalla meta' di marzo 2001,
la campana Millennia e' stata trasferita ad Assisi, dove e' stata
richiesta dai frati francescani. Nel 1995 l' artista ha installato
al War Memorial Building di San Francisco una campana per commemorare
il cinquantesimo anniversario della fondazione delle Nazioni Unite,
alla presenza del segretario generale dell' Onu Boutros Ghali e del
presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. ''Hasson - ha detto di
lui Tonino Sicoli, direttore artistico del Maon - sceglie a motivo
ricorrente della sua scultura la campana che e' un simbolo di pace.
Come a dire che la pace e' una conquista da desiderare fortemente
e per la quale bisogna anche combattere, trasformando gli oggetti
dell' offesa in un sublime atto d' amore. L' arte avvia, cosi', un
processo di catarsi e si fa momento di alta religiosita' o - laicamente
- di grande solidarieta' umana, che capovolge l' incombenza della
morte in slancio di rinascita e la disperazione del dolore in promessa
di consolazione''. Con questa nuova acquisizione il Maon di Rende
dota la sua collezione di un pezzo importante, che va ad aggiungersi
alle altre quaranta opere presentate di recente nell' ambito del progetto
''Sensi Contemporanei'', sostenuto dal Ministero delle Finanze, dal
Darc del Ministero per i Beni e le attivita' culturali, dalla Biennale
di Venezia e dalla Regione Calabria. Il Maon e' nato un anno fa nell'
alveo del Centro ''A. Capizzano'' a Palazzo Vitari, di concerto con
il Comune di Rende e la Provincia di Cosenza, e con il patrocinio
della Soprintendenza per il Psad della Calabria. A Celico il 25 la quarta edizione della Rassegna d’arti visive “Ospiti” 26/01 Si svolgera' il 25 giugno a Celico la quarta edizione della
rassegna d'arti visive 'Ospiti: metafora di una profezia', l'iniziativa
ispirata ad una profezia di Gioacchino da Fiore. Per l'edizione 2004/2005
gli artisti invitati sono: Sabrina Mezzaqui, Gea Casolaro, Francesco
Impellizzeri, Isabella Puliafito, Radio Rebelde, Matilde Domestico
e Paola Gandini. A questi artisti e' stato chiesto, inoltre, di elaborare
un progetto per un intervento artistico permanente che sara' realizzato
sul territorio pre-silano. I progetti eseguiti dagli artisti saranno
esposti in una mostra e successivamente, quando saranno trovati i
fondi finanziari necessari, realizzati per il costituendo Museo del
Territorio. La rassegna 'Ospiti' nasce da un'idea di 2 artisti: Claudio
Angione ed Alfredo Granata. Questo appuntamento e' incentrato sull'opera
di Gea Casolaro. ''Io non sono una fotografa - ha detto Gea Casolaro
- non mi interessa la rappresentazione oggettiva della realta' della
fotografia. A me interessa quello che c'e' dietro le immagini delle
cose, per cui per me non e' importante l'immagine in se' o la tecnica.
Mi piace fare dei discorsi che sono sul modo di guardare dell'essere
umano. Lo sguardo come meccanismo di cultura, apprendimento e di scambio
tra le persone. In questi anni ho sentito sempre una maggiore dichiarazione
e presa di posizione verso l'ingiustizia e le storture, stando a Buenos
Aires l'urgenza era ancora piu' forte''. A Crotone una scuola cantiere come nell’etrusca Vulci 15/06 «Il recupero dell’area archeologica dell’Antica
Kroton, attraverso un sistema di sviluppo compatibile, costituirebbe
un’occasione culturale e turistica unica». Lo dice l’architetto
Stefano Ceccarelli di Arethusa, alla vigilia del convegno di venerdì
17 giugno, che si terrà presso l’Hotel villaggio Casarossa,
con inizio alle 9,30. Antonietta Campilongo espone a Londra 14/06 Antonietta Campilongo, cosentina, originaria di Saracena, e'
uno dei pittori che partecipano ad una mostra a Londra che restera'
aperta fino al 25 giugno. La pittrice calabrese espone le sue opere
insieme a quattro artisti contemporanei alla Signatures gallery in
st James's. ''Le opere in mostra , che vanno dal realismo urbano alla
pittura figurativa sino alla narrativa - ha detto la pittrice - riprendono
bellezze architettoniche, scenari di vita quotidiana, nei caffe' o
nei luoghi cittadini dove la vita rifluisce senza sosta contro i tempi
incessanti e frenetici del vivere quotidiano''. Successo della Mostra “Settimane dell’Abitare” al centro Due Fiumi 13/06 Sta riscuotendo notevole interesse la Mostra di architetture
relative al tema dell’abitazione in Italia negli ultimi anni,
aperta lo scorso 31 maggio e visionabile fino al 15 giugno presso
il Centro “I due fiumi”, al primo piano. Alla mostra partecipano
35 architetti che espongono i propri lavori. Ad oggi, sono stati 1300
i visitatori. L’iniziativa rientra nella serie di manifestazioni
organizzate dall'Ance di Cosenza, dall'Inarch Calabria, dal Comune
di Cosenza e dall'Ordine provinciale degli architetti sotto il titolo
Le settimane dell’abitare. LA MOSTRA Le sezioni di percorso: Parte il progetto di recupero archeologico, Antica Kroton 06/06 Terminata la prima complessa fase, quella dell’elaborazione,
è pronto il piano di recupero archeologico per lo sviluppo
del territorio. “Antica Kroton”, il progetto della doppia
città, in cui convivono la Crotone prototipo urbanistico della
Magna Grecia e la cittadella delle vecchie e gloriose fabbriche, giunto
a conclusione e pronto per la concertazione, ha come punto di forza
una realtà unica nel Mediterraneo: i resti della colonia greca
fondata nel 713 avanti Cristo. Un inestimabile patrimonio da valorizzare
tramite servizi da alloggiare in parte delle strutture di archeologia
industriale presenti nell’area dismessa della ex Montedison,
che saranno adeguatamente recuperate per questa nuova destinazione
d’uso. Martedì 7 presentazione del libro/intervista di Filippo Veltri a Franco Ambrogio 03/06 Si svolgerà martedì 7 giugno 2005, alle ore 18.00
nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, la presentazione
del libro “Sulla Calabria e la politica”, intervista di
Filippo Veltri, caporedattore Ansa Calabria, all’Assessore Franco
Ambrogio. Sono previsti gli interventi di: Ennio Simeone, direttore
de Il Quotidiano della Calabria; Eva Catizone, Sindaco di Cosenza;
Gianni Speranza, Sindaco di Lamezia Terme; Mario Oliverio, Presidente
dell’Amministrazione Provinciale; Pietro Rende; Sandro Principe,
Assessore regionale alla Cultura; Salvatore Perugini, Vice Presidente
dell’Amministrazione Provinciale; Agazio Loiero, Presidente
della Giunta Regionale. Al Museo del Presente di Rende la Mostra storico documentaria su Matteotti 02/05 Verrà inaugurata venerdì, 3 giugno 2005, alle
ore 17, presso la Sala “Sarajevo” del Museo del Presente
di Rende, la Mostra storico-documentaria su Giacomo Matteotti, promossa
da Azionecritica e dalla Fondazione Nenni, con il patrocinio del Comune
di Rende e della Provincia di Cosenza. A Cosenza torna il viaggio filosofico dello “Stupor Mundi” 30/05
A Cosenza, lo scorso anno, Viaggio Telecom ebbe il miglior risultato,
rispetto alle altre città interessate, per vivacità
di espressioni culturali messe in campo e per gradimento di pubblico.
E non è perciò un caso se solo a Cosenza il Viaggio
verrà replicato per il secondo anno consecutivo. Il sindaco
Eva Catizone, affiancata da Tonino Magnelli, consulente dell’Amministrazione
e riferimento del Teatro “Franco Parenti” di Milano che
organizza gli eventi culturali di Telecom, ha tenuto stamane una conferenza
stampa per illustrare le novità del secondo Viaggio che si
svolgerà il 16 e 17 giugno prossimi. “Telecom non torna
mai nella stessa città –ha detto il sindaco- ma per noi
viene fatta un’eccezione, che ci lusinga perché vuol
dire che anche la squadra comunale addetta alla cultura ha lavorato
bene. Il programma è ridimensionato proprio perché inizialmente
non era prevista la tappa cosentina. Saranno comunque due giorni di
grande interesse conclusi nuovamente da Stupor Mundi, la parata dell’incontro
tra Federico II e l’Arcivescovo Luca Campano.” Sarà
sempre lo studio Festi ad occuparsi del nuovo allestimento della parata,
che lo scorso anno ebbe grande successo con centinaia di spettatori
lungo le vie del centro storico, per una sera riportato alle atmosfere
e alle suggestioni di otto secoli fa. “L’altra buona notizia
– ha informato il sindaco- è che Stupor Mundi diventa
appuntamento annuale. La novità è importante anche perché
ci sorregge nell’impegno che ci siamo posti di fare della figura
di Federico II un’icona cittadina, strettamente collegata all’attualità
attraverso i lavori di ristrutturazione del Castello, che inizieranno
a breve.” Eva Catizone ha poi rilevato come ancora una volta
produca buoni frutti la felice sinergia tra pubblico e privato. Telecom
si accollerà tutte le spese dell’evento mentre il Comune
offrirà i propri luoghi e la propria organizzazione. E per
i giovani cosentini ci sarà l’opportunità di un
piccolo guadagno facendo da comparse alla parata. Stupor Mundi sarà
preceduta da due dotte conversazioni. La prima, il 16 giugno, è
affidata al filosofo Emanuele Severino che parlerà di Aristotele
e il De Coelo. La seconda al medioevalista Paolo Barca che intratterà
l’uditorio su Averroè da Aristotele alla corte di Federico.
Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno a piazzetta Toscano, dove
si stanno riparando i vetri danneggiati. “Ci auguriamo - ha
detto il sindaco- che gli episodi di vandalismo finiscano, qui come
altrove. Abbiamo scelto la piazzetta per le manifestazioni Telecom
anche come segnale di riappropriazione di uno spazio pubblico da parte
di tutti i cittadini.” L’utopia della conoscenza sarà
il fulcro delle riflessioni filosofiche di Severino e Branca, sviluppate
sull’asse Aristotele-Averroè, i due nomi che aprono la
strada al rinnovamento del Medioevo e che proprio i sapienti della
corte federiciana fecero conoscere ai loro contemporanei attraverso
la diffusione delle lingue, tra greco antico, latino, arabo ed ebraico.Il
tutto calato nel tema più generale del Viaggio quest’anno
dedicato a “Il cibo, la città, la memoria”, “in
un’interessante mescolanza di saperi e di sapori che anche Cosenza
–ha concluso Eva Catizone- saprà esprimere al meglio”.
Tonino Magnelli ha sottolineato la correttezza di una “politica
culturale, quella dell’Amministrazione comunale, che riesce
ad aumentare l’appeal di un territorio invogliando flussi turistici,
mentre offre agli stessi residenti la possibilità di fruire
di beni culturali, come la Stauroteca, che rimarrebbero altrimenti
sconosciuti ai più.” Iniziano le settimane dell’abitare al centro convegno dei “Due fiumi” 30/05 A Cosenza da marted’ 31 e lungo le prossime tre settimane
si parlerà di architettura, design, città e territorio,
al primo piano del Centro “I due fiumi”. Si aprono, infatti,
Le settimane dell’abitare organizzate dall'Ance di Cosenza,
dall'Inarch Calabria, dal Comune di Cosenza e dall'Ordine provinciale
degli architetti. Il primo appuntamento è per le ore 16 con
l’inaugurazione da parte del sindaco Eva Catizone della Mostra
“Abitare- Lo spazio della casa nel nuovo millennio”, una
raccolta di soluzioni innovative per l’architettura e la decorazione
di esterni ed interni, con qualche spunto che certamente farà
discutere addetti ai lavori e non. Quindi, a seguire, il primo dei
tre convegni in programma, “Il progetto di architettura”
che sarà dibattuto da Raffaele Sirica, Piero Sartogo, Laura
Thermes, Gruppo Metamorph, Mariapia Cipolla, Laura Rocca, Franco Porto,
Pino Scaglione, Luigi Prestinenza Puglisi. Introduce Marcello Guido
dell’Inarch Calabria, dopo i saluti di Eva Catizone, di Giuseppe
Gaglioti presidente Ance Cosenza e di Mario Occhiuto presidente Ordine
provinciale degli architetti. I prossimi convegni saranno dedicati
l’uno a “Dal cucchiaio alla città”, riflessione
aperta sul design (10 giugno), l’altro all’ “Architettura-
Città- Territorio” (15 giugno). Il MAON di Rende incontra Renato Barilli e presenta il suo catalogo 28/05 Nuovo riconoscimento per il MAON di Rende. Il Museo d’arte
dell’Otto e Novecento si è arricchito di nuove acquisizioni.
E lo ha fatto nell’ambito di “Sensi Contemporanei”,
il progetto per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea
varato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal DARC
del Ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Fondazione
della Biennale di Venezia e dalla Regione Calabria. Torna a giugno a Cosenza il “Viaggio Telecom” 25/05 Ritorna a Cosenza dopo gli apprezzamenti ed il successo dello
scorso anno il “Viaggio Telecom”. Il 16 ed il 17 giugno
prossimi la città tornerà protagonista del suggestivo
itinerario dedicato da Telecom alla scoperta del contributo delle
città alla definizione del patrimonio culturale del nostro
Paese. Il tema sviluppato a Cosenza lo scorso anno, “Utopìa
ed eresìa”, ha identificato a tal punto la nostra città
facendola diventare per tutti la “città dell’utopia”,
così che gli organizzatori hanno ritenuto doveroso tornare
a farle visita un anno dopo. Il ritorno a Cosenza, che avrà
per tema “Utopìa della conoscenza – La cultura
filosofica al tempo di Federico II”, s’impernia sui due
momenti che hanno maggiormente suscitato lo spirito di appartenenza
dei cosentini e la scoperta di chi arrivava da fuori: il dibattito
filosofico e la rappresentazione di un episodio storico ritenuto fondamentale:
la visita di Federico II a Cosenza in occasione della consacrazione
della Cattedrale, avvenuta nel 1222 e culminata con la donazione della
stauroteca al vescovo di Cosenza Luca Campano, abate cistercense della
Sambucina. Questo episodio, che sarà riproposto nel corteo
storico “Stupor mundi” e che si presenta come memoria
della città stabilendo il legame con i temi che contraddistinguono
il Viaggio Telecom 2005, verrà dallo Studio Festi proposto
in una nuova forma, facendo attenzione alle dinamiche del pensiero
che si coagularono intorno a Federico, tra poesia, filosofia e diffusione
del sapere. Proprio l’utopia della conoscenza sarà il
fulcro delle riflessioni filosofiche affidate ad Emanuele Severino
e al medioevalista Paolo Branca, sviluppate sull’asse Aristotele
– Averroé, i due nomi che aprono la strada al rinnovamento
del Medioevo e che proprio i sapienti della corte federiciana fecero
conoscere ai loro contemporanei attraverso la diffusione delle lingue,
tra greco antico, latino, arabo ed ebraico. Il calendario dettagliato
della manifestazione sarà reso noto lunedì prossimo
30 maggio, alle ore 11,00, a Palazzo dei Bruzi in una conferenza stampa
dal Sindaco Eva Catizone. Il primo cittadino ha espresso la sua personale
soddisfazione per il ritorno del “Viaggio Telecom” a Cosenza.
“E’ un importante riconoscimento alla nostra città
– ha commentato la Catizone – che è ancora più
carico di significato se si pensa che Cosenza è l’unica,
tra le città che lo scorso anno ospitarono l’importante
iniziativa, ad essere reinserita nel ristrettissimo novero dei centri
toccati dal viaggio. Il fatto che un gruppo leader come Telecom abbia
scelto ancora una volta Cosenza ci inorgoglisce e ci fa capire che
lo scorso anno si è lavorato bene.” Al Liceo Scorza presentazione del libro “Sipario” della Killper 24/05
Sarà presentato mercoledì 25 alle ore 10 nell’Auditorium
del Liceo Scientifico “G.Scorza” di Cosenza il libro “Sipario”
Breve storia del teatro, drammaturgia e messa in scena di Angelo Avignone
e Marcello D’alessandro. Il volume edito per i tipi della Klipper
Edizioni, è un agile testo di avvicinamento al teatro, una
sorta di zibaldone ordinato di suggerimenti di letture e di visioni,
secondo due diversi approcci. In una prima parte, a cura di Angelo
Avignone, il teatro è considerato sotto l’aspetto della
scrittura drammaturgica, dalle origini fino ai giorni nostri, sottolineando
le più significative figure, opere, passi esplicativi della
scrittura teatrale. Nella seconda parte, Marcello D’Alessandro,
in una diversa prospettiva, trasferisce il teatro sulle tavole del
palcoscenico trattando della messa in scena, dalla nascita della regia
fino alle più recenti esperienze del teatro contemporaneo.
Il testo è corredato da un apparato didattico con esercitazioni
mirate a verificare la comprensione del testo ed a suggerire ulteriori
approfondimenti. Alla presentazione saranno presenti, oltre ad un
rappresentante della casa editrice cosentina, i due autori. In arrivo la scultura di Salvador Dalì, “San Giorgio e il Dragone” per il Map di Cosenza 23/05 E’ in arrivo la settima scultura del Map, San Giorgio
e il Dragone di Salvador Dalì, “uno degli artistici mediterranei
più eclettici e più moderni”, come ha sottolineato
il sindaco Eva Catizone che questa mattina ha partecipato alla conferenza
stampa per illustrare le ultime novità relative al Museo all’aperto,
insieme all’arch. Mosè Ricci che presiede la Commissione
incaricata del progetto, e ad Enzo Bilotti, rappresentante della famiglia
che ha donato la splendida opportunità a Cosenza. Un viaggio nel passato con Alessandro Cecchi Paone 21/05
(mff) Temerario, generoso, feroce eppure compassionevole, aperto ma
incapace di capire le ragioni di chi lo amava, nel momento in cui
lo contestava, grande precursore dei tempi che sarebbero venuti. È
l’Alessandro Magno descritto nel nuovo libro di Alessandro Cecchi
Paone, “Alessandro Magno, ieri e oggi”, presentato ieri
sera nel Ridotto del teatro Rendano. Un appuntamento con l’autore,
organizzato dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche e del
Tempo Libero, alla Diffusione del Libro, in collaborazione con la
libreria LUIM. “Ho trovato molto interessante l’analisi
del personaggio – ha commentato il Vice Sindaco e assessore
alla Diffusione del Libro, Maria Francesca Corigliano – Del
libro ho apprezzato molto la struttura che inizia con una cronologia
precisa e che apre, alla fine di ogni capitolo, una finestra sul presente,
con un paragrafo di confronto su ieri e oggi”. L’assessore
alla scienza e alla conoscenza Franco Piperno si è detto “catturato
dalla dedica ai cani e ai cavalli, esseri viventi per me molto significativi.
Una dedica in piena sintonia con lo spirito di Alessandro Magno”.
E ha continuato “Solitamente diffido di questo genere di libri.
Questo si è rivelato però diverso, di carattere divulgativo
e scritto in forme quasi orali”. L’assessore Piperno si
è soffermato soprattutto sulla figura di Aristotele, il prestigioso
precettore di Alessandro Magno. E al riguardo ha mosso un’obiezione.
“Mi sembra a volte che il libro voglia suggerire che sia stato
proprio Aristotele ad ispirare al suo allievo sogni imperialistici.
Ma Aristotele era greco e se c’era un’idea più
lontana dal mondo greco era proprio quella di impero”. Successo della Mostra sugli autori del 900 a S.Agostino, 10.000 visite fino ad oggi 20/05 Oltre diecimila presenze dal 13 marzo, giorno dell’apertura
al pubblico, ad oggi per la Mostra dei dipinti di grandi autori del
‘900 –collezione Bilotti, esposta nel Complesso monumentale
di S. Agostino. Il bilancio è davvero eccezionale e a dirlo
sono gli addetti della Società Arthemisia che cura la gestione
della Mostra e che ha già altre esperienze di esposizioni in
città. Particolarmente interessante il dato relativo alle scuole.
Circa 4.000 gli studenti arrivati con i loro insegnanti e accompagnati
nella fruizione del percorso museale da brave guide. Un successo nel
successo è stato quello registrato dal Laboratorio didattico
dedicato ai bambini dell’ultimo anno della scuola materna. A
S. Agostino c’è adesso un’esposizione aggiuntiva:
quella dei loro disegni che sono stati affissi all’ingresso
e che testimoniano come l’arte sia comprensibile anche ai più
piccini se solo c’è la possibilità di conoscerla.
“Sono particolarmente lieta –ha commentato i dati il sindaco
Eva Catizone- che sia stato centrato l’obiettivo che vedeva
nei giovani i destinatari primi di questa bellissima iniziativa. Che
gli adulti apprezzassero questa Mostra era quasi scontato, anche se
non in queste proporzioni. Ma il dato più bello è che
circa la metà di visitatori siano stati scolari e studenti
di Cosenza e di moltissimi centri dell’area urbana.”.
E per questo fine settimana, dedicato in tutta Italia alla cultura,
il Comune ha chiesto ad Arthemisia un’attenzione in più
per chi vorrà andare a vedere i dipinti di Picasso, Warhol,
Dalì, De Chirico, Mirò, Chagall, Fontana e di tutti
gli altri importantissimi autori presenti a S. Agostino. Il biglietto
d’ingresso, così, domani e dopodomani sarà offerto
con una riduzione per tutti. L’orario è il solito: dalle
9 alle 13 e dalle 15,30 alle 20. La Mostra resta chiusa il lunedì
ed è visitabile fino al 30 giugno. Stasera attualità ed eredità culturale di Maurizio Quintieri al "Giacomantonio". 18/05 (Mogo) Stasera ore 19.00, se ne discute con l'Associazione
Progetto Artemide, al Conservatorio di Musica "Stanislao Giacomantonio".
Occasione la presentazione del libro "Maurizio Quintieri- La
vita e le opere di un musicista calabrese" di Maria Roberta Milano,
scritto per i tipi delle Edizioni Caruso. Nei locali dell'Aula Magna
del Conservatorio sarà presente l'autrice che discuterà
con Giorgio Reda, direttore del Conservatorio di Cosenza; Gilda De
Caro, dirigente scolastico nonché presidente della Fondazione
Guarasci; Marilena Gallo, presidente dell'Associazione Progetto Artemide;
il maestro Ivano Morrone per le Edizioni Caruso. Il volume è
stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Progetto
Artemide (fondata nel 1992 che, nella denominazione Artemide, rivela
un acronimo in cui sono racchiuse le sue finalità: Archiviazione,
Ricerca, Tutela ed Esecuzione della Musica Italiana per la sua Diffusione
Esterna). “Maurizio Quintieri- La vita e le opere di un musicista
calabrese”, presenta un profilo biografico dettagliato e circostanziato
del musicista calabrese, realizzato non soltanto attraverso una meticolosa
attenzione alle fonti, il riordino e lo studio dell’archivio
del compositore, ma anche attraverso la diretta testimonianza della
figlia del maestro, la signora Maria Quintieri. In libreria il libro di Travaglio e Lodato “Perché la mafia è al potere” 11/05 ''Perche' la mafia e' al potere. Dai processi Andreotti, Dell'Utri
& c. alla normalizzazione''. Gia' dal sottotitolo in copertina,
il libro (Rizzoli, pp.470 - 10,00 euro) di Saverio Lodato e Marco
Travaglio si annuncia dirompente. Ma e' al procuratore di Palermo
Piero Grasso, all' ''andamento lento'' instaurato nel dopo Caselli,
il colpo piu' duro che mena l'inedita alleanza tra il giornalista,
che per 'L'Unita'' segue le cose di mafia da oltre vent'anni, e il
suo collega de 'La Repubblica', gia' autore di sei libri-inchiesta
su Berlusconi. Lodato e Travaglio puntigliosamente enumerano leggi
varate, elencano brani di atti giudiziari, riportano dichiarazioni
ed interviste, analisi con firme autorevoli. A partire da Sciascia
e dalla sua divisione tra ''letteratura di parole e letteratura di
fatti'', o dalla disputa solo apparentemente nominalistica lunga oltre
cent'anni, da Pitre' a Camilleri, su quella parola di cinque lettere:
mafia. Partono da lontano, dal prefetto Mori e Portella della Ginestra,
raccontando 'cent'anni di solitudini', ma rileggono notissime vicende
giudiziarie, come i processi Andreotti o Carnevale, in una chiave
singolare: mettendole a confronto con processi celebrati pressoche'
contemporaneamente a imputati 'qualsiasi'. E ad insigni giuristi fanno
rilevare come ci si trovi di fronte ad un ''innalzamento della soglia
probatoria necessaria per condannare imputati eccellenti''. Ripropongono
l'amara storia delle trappole, dei codicilli, ed infine del tritolo,
posti sulla strada di Giovanni Falcone affiancandogli nelle stesse
pagine le invettive contro il giudice Caselli, nei sette anni in cui
e' stato procuratore di Palermo ed ancora oggi, che e' candidato alla
direzione della procura nazionale antimafia (ma un decreto legge ad
hoc lo ha eliminato dalla gara). Lodato e Travaglio non hanno riguardi
per nessuno, dagli imputati eccellenti alle grandi firme del giornalismo,
dall'attuale maggioranza ai D'Alema e Boato della Bicamerale, al Del
Turco presidente dell'antimafia. Ma se gia' nel '95, con la riforma
della custodia cautelare votata assieme da destra e sinistra, dicono,
c'e' ''la prova generale di quel che accadra''', sono gli anni piu'
recenti, quelli dal 1999, che raccontano la normalizzazione fin nella
procura di prima linea, quella di Palermo. Del procuratore Piero Grasso,
gli autori riportano ''il pedigree di tutto rispetto'' che gli vale,
nel '99, l'appoggio ''delle correnti togate piu' vivaci e attente
alla lotta alla mafia, Caselli compreso'', la prima intervista alla
Repubblica nella quale parla di ''squadra straordinaria ereditata''
alla procura, di ''santuari da scoperchiare''. Ma anche, sempre in
quell'intervista, sottolineano ''una sbavatura'': ''io gioco benissimo
(a pallone, ndr). Ho cominciato prestissimo e potevo fare il calciatore.
Ma quando avevo 14 anni ho deciso di studiare e dedicarmi al calcio
solo come hobby... Giocavo nella Bacigalupo, avevo 14 anni e il mio
allenatore ne aveva 17: era Marcello Dell'Utri''. Quel Dell'Utri che
era allora uno degli imputati eccellenti della procura di Palermo.
Una battuta, rilevano gli autori, che non viene notata neppure nella
''realta' siciliana che vive di segnali'', ma che sara' rilanciata
dallo stesso Dell'Utri nella sua dichiarazione spontanea al processo
nel novembre 2004: ''il procuratore Grasso, quando era giovane, giocava
a calcio nella mia squadra... era famoso perche' a fine partita usciva
sempre pulito dal campo, anche quando c'era il fango, lui riusciva
sempre a non schizzarsi...''. Dalle parole ai fatti. Enumerati puntualmente
per oltre 150 pagine: dal ''passato che ritorna'' ovverosia Giuseppe
Pignatone, ''fedelissimo di Giammanco che si era meritato gli strali
di Falcone'', che aveva lasciato la procura ''nel '95, quando il gioco
si era fatto duro'' per tornarvi con Grasso e diventare ben presto
''l'alter ego del capo''. Poi la riorganizzazione della Dda: ''Roberto
Scarpinato, che si e' sempre occupato di mafia palermitana, viene
inopinatamente dirottato su Trapani; al suo posto, a occuparsi di
Palermo, va Sergio Lari che si e' sempre occupato di Trapani'', benche'
entrambi chiedano di restare ai propri posti.Ancora, le scorte dimezzate
ai pm, e sempre all'interno della Dda le informazioni non piu' condivise,
ma centellinate dal procuratore. E giu' l'elenco degli equivoci, delle
occasioni investigative perse, delle liti, che da questo nuovo corso
sono derivate secondo quanto i magistrati della vecchia squadra rimasti
nella Dda hanno mano a mano denunciato al Csm. ''Il 'nuovo' corso
instaurato spinge molti ad andarsene'', ricordano gli autori, ma,
soprattutto, scrivono, e' riassumibile in qualche dato: un solo politico
di prima grandezza, cioe' il governatore di Sicilia Toto' Cuffaro,
indagato per mafia tra il '99 ed il 2005. ''Il confronto con le indagini
su mafia e politica della stagione Caselli, ma anche con quelle contemporanee
di procure piu' periferiche, come quella di Puglia, Calabria e Basilicata,
e' piuttosto imbarazzante''. E giu' di nuovo l'elenco di nomi, numeri
di latitanti catturati, arresti, processi, condanne della gestione
Caselli a raffronto con quella Grasso. ''Come siamo caduti cosi' in
basso? Com'e' possibile che la guerra alla mafia, che 10 anni fa pareva
non lontana dal successo, sia finita con la mafia al potere?'' si
chiede, riferendosi al quadro generale, non alla sola procura palermitana,
Paolo Sylos Labini, che da 40 anni studia il fenomeno mafioso, nella
prefazione al volume. Travaglio e Lodato lo chiudono con un'altra
terribile affermazione: ''tredici anni fa per sbarrare a Falcone e
Borsellino la strada della Superprocura ci volle il tritolo. Oggi
per fermare Caselli, basta un decreto''. Giovedì la presentazione del libro di Brunella Serpe “La Calabria e l’opera dell’ANIMI” 10/05 “La Calabria e l’opera dell’ANIMI”.
E’ il titolo del libro di Brunella Serpe, professore associato
di Storia della scuola e delle istituzioni educative presso il Dipartimento
di Scienze dell’educazione dell’Università della
Calabria, che sarà presentato giovedì prossimo 12 maggio,
alle ore 17,30, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Scelti i vincitori del “Premio Cassano” 07/05 Sono Elsa Guggino, ordinario di antropologia culturale all'Universita'
di Palermo; il linguista Max Pfister, dell'Universita' tedesca di
Saar Brucker, direttore del Lessico etimologico italiano, i vincitori
della decina edizione del Premio Cassano. Il premio e' finalizzato
a promuovere l'interesse di antropologi, linguisti e storici per la
realta' antropica della Calabria. La giuria e' stata presieduta da
Ottavio Cavalcanti, docente dell'Universita' della Calabria ed e'
composta dagli accademici universitari Leonardo Alario, Filippo Burgarella,
Pasquale Caratu', Giuseppe Caridi, Giampiero Givigliano, Annaluisa
Rubano, Giuseppe Trebisacce. Tra i premiati del Decennale, che sara'
l'oggetto di uno speciale annullo postale filatelico, figurano anche
lo storico Umberto Laffi, accademico dei Lincei ed ordinario di storia
romana all'Universita' di Pisa; il fondatore del Museo di agricoltura
e pastorizia di Morano Calabro, Francesco Mainieri, e la casa editrice
Abramo, insignita per le sue pubblicazioni d'interesse antropologico
e storico. Il 'Premio Cassano' ha il patrocinio della Regione Calabria,
della Provincia di Cosenza e del Comune di Cassano Ionio. La cerimonia
di consegna dei premi della decima edizione si terra' ai primi di
giugno, a Cassano, nell' anfiteatro naturale delle Terme Sibarite. Lunedì 9 Filippo Veltri presenta il libro di Gangemi “25 Nero” 06/05 Sarà presentato lunedì 9 maggio alle ore 18,30,
all’interno del Caffè Letterario della Casa Editrice
Pellegrini, il romanzo giallo ’25 Nero di Domenico Gangemi.
La presentazione del volume è affidata al giornalista Filippo
Veltri, responsabile per la Calabria dell’Agenzia Ansa. Il romanzo
di Gangemi inaugura la neonata rivista “La Ginestra” (Pellegrini)
che riscopre il colore “giallo” all’interno della
narrativa calabrese. Gangemi, calabrese di nascita, ingegnere di professione
e scrittore atipico all’interno del panorama letterario nazionale,
ha alle spalle tre romanzi di notevole spessore (Un anno in Aspromonte,
Quell’acre odore di aglio, Pietre nel levante) e un giallo,
“Il passo del cordaio”, pubblicato dal “Sole 24
Ore”, campione d’incassi nel 2002 che ha lo ha fregiato
del titolo di giallista doc.Il nuovo romanzo ’25 Nero (Pellegrini)
ha un titolo che racchiude una precisa indicazione cronologica: 1925.
La notte tra il 30 e il 31 agosto. Un periodo politico dittatoriale
connotato dal colore scuro come i fatti che allora si sono svolti.
Fatti reali avvenuti a Palmi e che, nelle pagine del romanzo, assumono
solo provvisoriamente la suggestione dell’invenzione. Che c’è
e non c’è al tempo stesso. Gangemi ricostruisce un passato
plumbeo dominato dall’ala autoritaria del regime che, specie
in Calabria, si presenta ancora più ignominioso e spettrale.
In una Palmi tranquilla dove la vita scorre lenta al pari delle stagioni,
i gerarchi fascisti del luogo, con evidente sopruso, decidono di punto
in bianco di sostituire i canti religiosi che accompagnavano la processione
della Santa Patrona paesana con la marcetta fascista “Giovinezza”.
Un vero colpo al sacro tradizionale pietrificato da cinque secoli. Concorso di pittura bandito dal Comune di Castrovillari 04/05 Un concorso su ''Andrea Alfano'', pittore e scultore di Castrovillari,
in provincia di Cosenza, vissuto tra la fine dell'Ottocento e meta'
Novecento, e' stato promosso dall'assessorato alle politiche culturali
del Comune di Castrovillari che ha pubblicato il relativo bando. Ogni
concorrente - precisa il bando - partecipera' con un solo dipinto,
che potra' essere realizzato con qualsiasi tecnica pittorica e dovra'
essere delle dimensioni di cm. 40 x 50. I quadri resteranno esposti
nella Sala delle Arti, al primo piano del Protoconvento, sino al 15
maggio. Il concorso si svolgera' domenica 8 maggio. Le opere saranno
giudicate da due giurie: una composta da tre esperti e da due studenti
dell'Istituto Statale d'Arte ''A. Alfano'' di Castrovillari ed una
popolare, costituita da rappresentanze degli studenti delle scuole
secondarie della citta'. Quella di esperti assegnera' al primo classificato
un premio di 400 euro, 200 andranno al secondo e 150 al terzo. La
giuria di esperti, inoltre, potra' assegnare anche altri riconoscimenti
come targhe di merito. E ad ogni concorrente verra' consegnato un
attestato di partecipazione. Le tele di ciascun concorrente saranno
timbrate dalle ore 8 alle ore 9 dell'8 maggio nel salone del Palazzo
di citta'. La consegna delle opere avverra' entro le ore 18 dello
stesso giorno presso il Protoconvento francescano. Lunedì 9 maggio al caffè letterario della Pellegrini presentazione di “25 Nero” 03/05 Riprendono i Caffé Letterari Pellegrini con un nuovo
appuntamento che si svolgerà LUNEDì 9 Maggio ORE 18,30
-senpre nella sede dell'editrice- , verrà presentato il romanzo
25 Nero di Domenico Gangemi, un GIALLO appassionante che affonda le
radici nella Palmi del 1925-come da titolo- che inaugura la collana
LA GINESTRA. Relezionerà il giornalista della redazione Nazionale
dell’ANSA, Filippo Veltri. La Rubbettino alla Fiera Internazionale del Libro di Torino 03/05 La Rubettino partecipera' alla Fiera Internazionale del Libro
che si terra' a Torino dal 5 al 9 maggio. ''Sara' il sogno - e' scritto
in una nota - il motivo conduttore della Fiera 2005. Insieme al senso
del comico, tema conduttore dell' edizione 2004, il sogno e' un segno
distintivo delle societa' umane. Un' attivita' psichica che porta
alla luce le elaborazioni profonde dell' inconscio, e sin dall' antichita'
e' stata oggetto di una intensa attivita' interpretativa, come luogo
di premonizioni, profezie, rivelazioni, spesso legate all' esperienza
religiosa, fino alla concezione freudiana del sogno come strumento
di rivelazione dell' interiorita'''. Tra le altre novita' che la Rubbettino
presentera' ai visitatori della fiera ci sara' il volume: La Dc da
De Gasperi a Fanfani di Luciano Radi; Giornalisti grandi firme. L'
eta' del mito di Eugenio Marcucci, Iraq. La guerra continua di Bernard
Lewis; Che cos' e' l' Occidente'' del filosofo francese Philippe Nemot;
Conservatorismo compassionevole con prefazione di G. W. Bush, di Marvin
Olasky; L' Altra Europa. Diario di un viaggio nella poverta' di Luciano
Monti; Memorie Istoriche e Segrete del Conclave del Pontefice Pio
VI, eletto Mercoledi' 15 Febbraio 1775, di Francesco Antonio Vitale,
a cura di Ortensio Zecchino. Anche quest' anno sara' costituito lo
stand ''Libri di Calabria'', dove verranno presentate tutte le edizioni
che la Rubbettino ha dedicato alla sua terra e ai suoi autori, e le
edizioni delle altre case editrici del gruppo: Calabria letteraria
editrice, Iride edizioni, Citta' Calabria edizioni. Il 14 maggio la “Notte dei musei”. Rimarranno aperti sino all’una di notte 1200 musei europei 26/04 Oltre 1.200 musei europei, tra cui 120 italiani, hanno deciso di partecipare alla 'Notte dei Musei', un' iniziativa lanciata dal ministero della cultura francese per conquistare un nuovo pubblico, soprattutto giovane, ai musei. La nuova manifestazione, che succede alla 'Primavera dei musei' lanciata nel 1999, si svolgera' il 14 maggio, dal tramonto all' una di notte per proporre animazioni sul tema ''luce(i) nella notte''. ''Con un pubblico di 1,5 milioni, la Primavera e' stata un successo ma, ha dichiarato il ministro della cultura Renaud Donnedieu de Vabres nel presentare a Parigi il nuovo progetto, ''era ora di studiare una nuova formula per attirare quel pubblico di giovani, dagli adolescenti ai trentenni, che ''non prende spontaneamente la via dei musei''. L'idea di tenere aperti i musei il 14 maggio la notte e' stata presa anche alla luce del successo incontrato dal Museo del Louvre con i suoi 'notturni' del venerdi', ha precisato il ministro. Dei 1.200 musei che hanno aderito all'iniziativa, garantendo non solo in gran parte l'ingresso gratuito ma anche una serie di animazioni speciali, 700 sono francesi. Dopo la Francia, l' Italia e' il paese che ha risposto con piu' entusiasmo: sono finora gia' 120 i musei pronti ad aprire le loro porte per la 'Notte dei musei''. Le citta' che al momento hanno aderito con il maggior numero di iniziative sono Genova e Torino, mentre Milano e', almeno al momento, la grande assente. Ai visitatori del 14 maggio i musei offriranno concerti, letture, rappresentazioni teatrali, conferenze, proiezioni di films e anche degustazioni. Come al museo della liquirizia di Rossano, in Calabria, che presentera' e fara' assaggiare le specialita' gastronomiche che utilizzano la liquirizia, o il museo gallo-romano Biesheim , in Alsazia, che proporra' piatti dell'antica Roma. Roma proporra' alla Galleria d'arte Moderna un concerto jazz del pianista Enrico Pierannunzi mentre al Museo San Marco di Firenze sara' possibile sia rivivere aspetti della vita dell'ex convento domenicano sia ascoltare la fisarmonica di Luca Sganappa che proporra' un concerto di musiche di Rossini, Albeniz, Lecuona e Solotariov. Per sapere tutto sul programma del 14 maggio, basta connettersi a www.nuitdesmuseees.culture.fr. Libro di fotografie “Magic Mirror” di Maria Carusi 26/04 Sarà presentato il prossimo 4 maggio, alle ore 18.30
nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi il libro di fotografie
realizzato da Maria Carusi dal titolo “Magic Mirror”,
edito dalla Rubbettino editore. Il volume, una antologia “street
life”, racchiude una serie di scatti realizzati in Toscana,
Sicilia, Calabria, Roma e Lisbona. Alla manifestazione, patrocinata
dal Comune di Cosenza, dalla Provincia e dalla Fondazione Carical,
saranno presenti il Sindaco, Eva Catizone, il presidente della Provincia
Mario Oliverio, e il direttore editoriale della Rubettino Giacinto
Marra. Coordinerà la giornalista Annarosa Macrì. Relazionerà
Kent Kobersteen, Former Director of Photography National Geographic
Magazine. Dal 27 aprile a Corigliano l’eco evento “Spiritual Brittius” 25/04 Si terra' dal 27 al 29 aprile, nel Museo Castello Ducale di
Corigliano Calabro, l'Eco-evento Spiritual Brittius, collegato alla
mostra ''Movimento/Movimenti'' della cinquantesima Esposizione Internazionale
d'Arte della Biennale di Venezia. ''Le sinergie istituzionali - e'
scritto in una nota - create con la collaborazione tra la direzione
generale per l'architettura e l'arte contemporanea del Ministero dei
Beni e le Attivita' Culturali, il Ministero dell'Economia e delle
Finanze, la Fondazione La Biennale di Venezia e la Regione Calabria,
hanno definito uno specifico accordo di programma quadro per la realizzazione
di due progetti a scala regionale inerenti la produzione culturale
ed artistica e la promozione dell'arte contemporanea. In questo contesto
si inserisce L'Eco-evento, che costituisce un avvenimento unico nel
suo genere, poiche' individua e avvia un percorso artistico culturale
particolarmente innovativo. Una nuova esperienza nel campo dell'Arte
Contemporanea, in grado di restituire identita' a luoghi a forte valenza
storica, artistica e culturale''. Inoltre vuole essere una riflessione
sull'Arte Contemporanea e sulla storia, che vede la partecipazione
di artisti e critici di rilievo internazionale tra i quali Carmine
Cianci, Ombretta Gazzo'la, Carlo Mendicino, Gerardo Sacco, Raffaele
Sapere, e la stessa Fernanda Stefanelli e il critico d'arte Paolo
Levi, nonche' le approfondite elaborazioni storiche del luogo dell'esimio
professor Filippo Burgarella, docente ordinario di Storia Bizantina
dell'Universita' degli Studi della Calabria. L'evento ha un programma
d'attivita' che riguardera' le diverse articolazioni dell'arte: pittorica,
audiovisivi, danza, musica e altre manifestazioni artistiche e di
fruizione, divulgazione toccando tutta la sfera sensoriale. Al MAON di Rende nuove opere di artisti legati alla Calabria 19/04 Nuovo riconoscimento per il Maon di Rende. Il Museo d' arte
dell' Otto e Novecento presentera' giovedi' prossimo, alle 18, le
nuove acquisizioni della sua raccolta di opere di artisti legati alla
Calabria negli ultimi quarant' anni. E lo fara' nell' ambito di ''Sensi
Contemporanei'', il progetto per la promozione e la diffusione dell'
arte contemporanea varato dal Ministero dell' Economia e delle Finanze,
dal Darc del Ministero per i Beni e le Attivita' culturali, dalla
Fondazione della Biennale di Venezia e dalla Regione Calabria. La
struttura culturale nata nell' alveo del Centro per l' arte ''Achille
Capizzano'', promossa dal Comune di Rende in accordo con l' Amministrazione
provinciale di Cosenza e patrocinata dalla Soprintendenza per il Psad
della Calabria, e' scritto in una nota, consolida cosi' il suo ruolo
di punto di riferimento per l' arte contemporanea nella regione e
nel Mezzogiorno. Le sezioni del Museo sono costituite attraverso cicli
di mostre tematiche finalizzate all' acquisizione. Le nuove acquisizioni
riguardano il calabrese Antonio Violetta e alcuni artisti non calabresi
degli ultimi quarant' anni del Novecento, italiani (Nicola Carrino,
Carmine Di Ruggiero, Luciano Caruso, Bruno Ceccobelli, Giulio De Mitri)
e stranieri (Marlis Nussbaumer, Alejandro Garcia), che con la Calabria
hanno mantenuto in questi anni un rapporto stretto di presenza e operativita'.
Giorgio Federico Sabato presenta il suo libro alla Città dei Ragazzi 18/04 Un romanzo che interpreta pienamente le nuove tendenze del
genere epico- fantastico. “onore della morte”, questo
il titolo, Giorgio Federico Sabato, l’autore, che a soli 13
anni, ha saputo coniugare avventura, fantasia, immaginazione, cronaca
e attualità. Un libro frutto di un ‘elaborazione del
concetto di morte che è assolutamente inedita, le cui analogie
sono riconducibili alla cornice del genere. Il giovane scrittore ha
incontrato sabato mattina i suoi coetanei delle scuole medie di Cosenza,
Rende e Castrolibero alla Città dei Ragazzi, dove erano presenti
il Vicesindaco e Assessore alla Diffusione del Libro di Palazzo dei
Bruzi Maria Francesca Corigliano, il critico letterario Antonio D’Elia,
la scrittrice Patrizia Altomare e l’editore Francesco Kostner.
Il romanzo narra le avventure di creature crudeli in luoghi remoti
e terribili, la storia di battaglie sanguinarie, di eserciti luminosi
e oscuri, che spaventano e inorridiscono. Il tutto avviene in un mondo
immaginario, con effetti assolutamente verosimili, ma costruito con
cura e attenzione, non tralasciando nulla al caso.Il tema centrale
del racconto, che nasconde dietro i suoi simboli una realtà
che oltrepassa la storia, è sicuramente la lotta, senza tregua,
tra il bene e il male. Un’occasione importante per far riflettere
ragazzi e adulti, su tematiche di stringente attualità, un
libro che sta riscotendo i maggiori successi della stagione editoriale. Un libro di Mazziotti sulla tradizione Bizantina 14/04 ''Il ciclo dell' uomo nella tradizione religiosa bizantina'':
e' questo il titolo di un libro scritto da Adriano Mazziotti che sara'
presentato domenica prossima, 17 aprile, a Firmo nei saloni della
biblioteca comunale. Alla presentazione del volume interverranno il
direttore dell' Ufficio catechistico dell' Eparchia di Lungo, diacono
Pietro Lanza, che relazionerà su ''Le peculiarità del
rito greco''; il professor Antonello Costabile, docente di Sociologia
all' Unical, che parlera' di ''Famiglia, matrimonio, sacramento'',
e il parroco di Firmo, papas Mario Santelli, che si occupera' del
sacramento del matrimonio. Sabato al Rendano presentazione del libro di Antonio Giuzio 14/04 Sarà presentato sabato prossimo, 16 aprile, al Ridotto
del Teatro “Rendano” il libro di poesie “Percorsi”
di Antonio Giuzio. La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione
comunale, è prevista alle ore 18,30. Interverranno, alla presenza
dell’autore, il Sindaco Eva Catizone e lo scrittore Coriolano
Martirano. Relazionerà Mario Caligiuri. Il Caffè filosofico alla Pellegrini Editore 11/05 Un Caffè Filosofico per recuperare il tempo e sottrarlo
agli imperativi economici “lavora-produci-consuma”. Per
discutere dialetticamente della vita, dei suoi ritmi accelerati, della
paura di decelare e aprire finestre di senso. Nasce da qui il nuovo
appuntamento che la Pellegrini Editore ha pensato in collaborazione
con il Corso di Laurea in Filosofia e Scienze Umane dell’Unical.
L’idea viene da Oltralpe e risale al 1992, quando le domeniche
parigine si raccoglievano intorno all’originale figura del filosofo
Marc Sautet ( scomparso prematuramente nel 1998) che, nel Caffè
del Phare in Place de la Bastille, animava un dibattito filosofico
aperto a tutti e supportato dalla convinzione che “nessun argomento
è filosofico in sé, ma ogni argomento può essere
trattato filosoficamente”. La filosofia tra la gente, non solo
nelle università e negli asfittici luoghi chiusi. Ed è
per questo che i “Cafè Philo” francesi sono diventati
tanto entusiasmanti quanto vitali, frequentati da gente di tutte le
età e ceti sociali, che fanno filosofia insieme creando un
intenso scambio culturale. Tutto avviene con la parola che circola
libera eppure guidata dalla figura di un filosofo che ha il ruolo
di introdurre e moderare l’argomento scelto in modo che si costituisca
una vera inchiesta intorno ad esso. Gli spazi della Casa editrice
Pellegrini in Via De Rada 67/C, messi a disposizione dall’editore
Walter Pellegrini, faranno da scenario al dibattito filosofico . Il
primo appuntamento si svolgerà giovedì 14 aprile alle
ore 18,30 sul tema “La parola amore (r)esiste? Sulle tracce
dell’amore”. Introdurrà il percorso il prof.Vincenzo
Costa docente di storia della filosofia contemporanea presso la sede
piacentina dell’Università Cattolica di Milano.L’incontro
è aperto al pubblico. Le opere di Delya Dattilo esposte negli incontri del Progetto Magellano 08/04 In tutti gli incontri ufficiali che avra' l' equipaggio del
Progetto Magellano saranno esposte le opere della giovane artista
cosentina Delya Dattilo. Le opere saranno anche consegnate come omaggio
alle istituzioni accademiche e governative. Lo rende noto un comunicato
del Progetto Magellano. ''Il Progetto Magellano - e' scritto nella
nota - si e' cosi' affiancato al nuovo genio artistico di Delya Dattilo
che ha gia' esposto a Palermo e Alcamo. Gli ultimi lavori dell' artista
proiettano un' immagine frammentaria e particolaristica della prospettiva
urbana occidentale, intrisa paradossalmente di contenuti e simbolismi
della cultura orientale, e propongono la scomposizione del paesaggio
metropolitano attraverso toni mediterranei e varieta' cromatiche che
rinviano all' antica arte bizantina impregnata di solennita' trasferita
in un contesto contemporaneo. Le opere di Delya Dattilo sono l' esatta
esemplificazione dell' ideologia portante del Progetto Magellano portatore
di principi quali il multiculturalismo e la comunione dei popoli''.
Arriva il “San Giovanni e il dragone” di Dalì 31/03
“Sta per partire dagli Stati Uniti, per arrivare a Cosenza entro
qualche settimana, l’opera “San Giovanni e il Dragone”
di Salvador Dalì” (nella foto a fianco durante la sua
presentazione, avvenuta nel 1995, a sua Eccellenza Papa Giovanni Paolo
XXIII. E’ quanto informa una nota dell’Ufficio stampa
del Comune di Cosenza. Tra poco il Museo all’aperto si arricchirà,
dunque, anche di questa eccezionale scultura, mentre entro i prossimi
due mesi si attendono “Ettore e Andromaca” di Giorgio
De Chirico (oltre due metri d’altezza) e il “Lupo della
Sila” di Mimmo Rotella, un bronzo anch’esso di notevoli
proporzioni che l’artista ha creato apposta per il Map. E’
in via di predisposizione, intanto, il sistema di illuminazione delle
statue che sostituirà quello attuale, solo provvisorio. E’
previsto che possano essere governati da un’unica centralina
l’intensità ed il colore dei fasci di luce sulle statue,
che verranno graduati in base alle caratteristiche delle opere e alle
diverse esigenze dei luoghi dove esse sono collocate. Avrà
un basamento uniforme rispetto alle altre sculture del Map anche la
“Rinascita della cultura”, l’opera di Rotella già
da tre anni in piazza 11 settembre. Proseguono, infine, i contatti
di Carlo Bilotti, che ha reso possibile il Map, con il Comune di Londra
con l’obiettivo di ottenere il trasferimento della scultura
di Henry Moore L’Arco dalla capitale del Regno Unito, dove il
clima pare non sia salubre per la scultura in travertino, alla meteorologicamente
più adeguata città dei Bruzi. Carlo Bilotti ha iniziato
questa nuova sfida, che sembrava impossibile, in occasione di un’esposizione
di suoi quadri a Londra. Pare ora che ci siano buone possibilità
che i londinesi accettino uno scambio con una copia dell’Arco,
da realizzare in granito italiano, materiale più adatto a sfidare
le intemperie di Londra. La Capilongo espone al Chiostro del Bramante a Roma 31/’03 Antonietta Capilongo, di Saracena, fino al 3 aprile
espone i suoi quadri al cinquecentesco Chiostro del Bramante a Roma.
''L' iniziativa - riferisce una nota del comune di Castrovillari -
che accoglie anche la mostra dell' impressionista italiano, De Nittis,
si muove nell' ambito della prima edizione di ''A.m. - Around me'',
dedicata alla creativita' femminile e alla femminilita' che stimola
la creazione e che vuole, nell' arco del suo primo percorso tematico,
documentare questo dualismo interpretativo attraverso l' alternarsi
della figura femminile da oggetto a soggetto dell' arte e viceversa''.
''Ogni sua opera - prosegue la nota - realizzata rigorosamente olio
su tela o su carta, sembra un cammeo sul quale prendono forma donne
che vivono il quotidiano, con chiaroscuri, e tonalita' accese che
esprimono il suo sguardo sulla vita, sull' essenza femminile delle
donne, quella che lei sottolinea da anni nei suoi quadri e nelle tante
mostre in giro per l' Italia per richiamare una passionalita' alla
vita sempre piu' a rischio. Una proiezione presente da anni nella
Capilongo che attraverso linee e colori raffigura composizioni e frammenti
di immagini particolari, catturari al tempo e allo spazio, nei quali
la femminilita' e' tutto''. ''Con questa consapevolezza - conclude
la nota - e con questo immutato desiderio, Antonietta Capilongo, espone
a Roma sicura che il messaggio che lancia sara' capito, raccolto come
e' intezione della manifestazione tematica''. A fine anno la collezione Ruffo a S. Agostino 31/03
“Le opere della storica collezione dei Ruffo arriveranno a Cosenza.”.
Questo è quanto afferma una nota stampa di Palazo dei Bruzi.
“Questa mattina Fulco Ruffo di Calabria –porsegue la nota
- ha incontrato a Palazzo dei Bruzi il sindaco Eva Catizone, alla
quale ha illustrato i contenuti della Mostra “Percorsi d’arte”
che già molto successo ha avuto a Cavallino di Lecce e a Salerno,
dove resterà fino al 1° maggio. Il grande Casato dell’aristocrazia
meridionale, tra o più antichi e blasonati d’Europa,
presenta nel suo albero genealogico collezionisti appartenenti ai
vari rami della famiglia. Tra gli altri, merita una menzione Antonio
Ruffo di Bagnara che nel ‘600 arrivò a commissionare
opere a Rembrandt, tra cui quell’ “Aristotele abbraccia
il busto di Omero” che si trova al Metropolitan Museum di New
York. La Mostra che sarà allestita a Cosenza, presumibilmente
alla fine dell’anno, raccoglierà una sessantina di opere
provenienti da vari Musei e dalla collezione privata del Principe
Fulco. Spiccano i nomi di Mattia Preti, Luca Giordano, Matthias Stomer,
Francesco Solimena, Francesco De Mura, Jusepe de Ribera, Andrea Vaccaro,
Simone Cantarini. Ma vi sarà anche una sezione dedicata al
futurismo. E Fulco Ruffo non nasconde l’ambizione di poter ottenere
in prestito da New York anche quell’Aristotele del grande maestro
olandese e chiede aiuto ad Eva Catizone, che ha assicurato il proprio
interessamento, anche se non ci si nasconde che le difficoltà
sono elevate. “Ma abbiamo buoni amici nel mondo artistico –ha
detto il sindaco- con ottime relazioni anche a New York.” Ad Altomonte, sabato, il conferimento del premio internazionale di storia“Luigi de Franco” 31/’3 Sabato prossimo, nel salone Razetti del convento Domenicano di Altomonte, verra' conferito il premio internazionale di storia della filosofia ''Luigi De Franco'' all' autore di una monografia su un pensatore dell'eta' compresa tra la Rivoluzione Napoletana (1799) e la Prima Guerra Mondiale (1915-18) durante una cerimonia organizzata dall' Associazione ''Luigi De Franco'', il comune di Altomonte e la Fondazione Carical. ''Il premio, ampiamente accreditato negli ambienti letterari, filosofici ed accademici in Italia e all' estero - e' scritto in una nota del comune di Altomonte - e' uno dei momenti piu' attesi per gli studenti del settore e per i cultori della materia, oltre che un doveroso riconoscimento alla vita ed all' opera di Luigi De Franco che ha dato lustro ed onore alla cultura della nostra Calabria''. ''Durante la cerimonia - ha concluso la nota - si alterneranno gli interventi da parte del presidente dell' Associazione ''Luigi De Franco'', Costantino Belluscio; il segretario dell' Associazione De Franco, Sidio Bruno; il presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo; il sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola, e l' assessore alla Cultura del Comune di Altomonte, Luigi Sparano. In programma anche gli interventi da parte di docenti di alcune universita' di Firenze, Roma e Napoli. Dal 23 aprile personale di Aldo Turchiaro a Reggio 25/03 Il Castello Aragonese di Reggio Calabria ospitera', dal 23
aprile al 23 maggio, ''Animali di Ariamareterra'', mostra antologica
personale del maestro Aldo Turchiaro. L' esposizione dell' artista
cosentino, considerato, anche a livello internazionale uno dei piu'
grandi esponenti e protagonisti della linea figurativa italiana contemporanea,
animera' il Castello Aragonese, con 50 opere. La mostra e' stata presentata
stamani dal sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti, insieme all' assessore
regionale ai Beni culturali, Saverio Zavettieri, e a Vanna Argentino
Mazzitelli, assessore comunale allo stesso ramo. Il Sindaco ha evidenziato
come una serie di iniziative siano gia' state programmate all' interno
della struttura affinche' questa possa rappresentare, per tutta la
cittadinanza, una tappa culturale significativa. Il tutto, riferendosi
anche alla riapertura di Villa Genoese Zerbi, rientra in un percorso
cui l' Amministrazione comunale crede fermamente, cioe' ''offrire
opportunita' di notevole rilievo, rafforzare il concetto di una Reggio
che diventi polo d' attrazione anche guardando all' impronta turistica
che sin dall' inizio di questa legislatura si e' inteso delineare''.
''Reggio citta' d'arte e per l' arte'', ha sostenuto Mazzitelli. Con
la mostra, e' scritto in una nota del Comune, l' amministratore ha
voluto ribadire la volonta' di rivolgere momenti d' attenzione concreta
al campo culturale inteso nella sua accezione piu' ampia. Dal canto
suo, Zavettieri ha sostenuto che ''e' cresciuta la consapevolezza
che la cultura ed i beni culturali siano una priorita' per la crescita
civile generale, un asse portante se intesa come capacita' di creare
attrattiva attraverso grandi occasioni, momenti che riescano a dare
della nostra regione un' immagine diversa, ben distante dalle notizie
di cronaca, per lo piu' nera, per le quali purtroppo la Calabria e'
conosciuta''. ''Ci siamo impegnati - ha proseguito Zavettieri - per
veicolare messaggi differenti e in parte ci stiamo riuscendo se si
guarda alla riapertura di importanti strutture, la cui fruizione,
ed e' questo lo sforzo maggiore, deve essere continuativa, come sta
avvenendo a Reggio con Villa Genoese Zerbi ed, appunto, il Castello
Aragonese. La mostra di Turchiaro e' un' operazione interessante,
ma legata ad un circuito ben preciso, che vede la Calabria protagonista
di numerose iniziative che permettono la valorizzazione di beni patrimoniali
dal glorioso passato''. Mazzitelli ha sostenuto che la mostra ''sara'
un evento di grande prestigio per il quale ci aspettiamo un riscontro
di pubblico piu' che positivo, dal momento che Aldo Turchiaro, le
cui opere hanno suscitato l' interesse dei piu' noti critici d' arte
contemporanea, che lo hanno collocato tra i pochi artisti gia' storicizzati
ed ancora viventi, merita un' attenzione ed una conoscenza davvero
approfondita''. All' inaugurazione della mostra (promossa dall' associazione
culturale I Contemporanei), in programma alle 18.30 del 23 aprile,
oltre a Scopelliti, Zavettieri e Mazzitelli partecipera' anche la
poetessa Theophilo, candidata al premio Nobel. ''Lo spazio sospeso
- ha detto la poetessa riferendosi alla mostra - e' il grande protagonista
che accanto alle forze 'Ariamareterra' conoscono le forme estreme
e tentacolari della civilta' tecnologica. Ma e' proprio in questo
incontro che si produce un ritmo musicale e dissonante, che si sente
l' animalita' nella sua totalita'. I punti luce e i luccichii sono
il segno, i segnali attraverso i quali si percepisce la materia, prima
la luce e poi la materia. Questo Turchiaro porta i segni antichi di
una cultura calabra e un futuro armonico dove convivono le anime della
tecnologia e del cuore animale''. A Diamante le pitture di Antonio De Pietro 23/03 Sara' giovedì alle 18 a Diamante, la mostra di Antonio
De Pietro promossa dall' assessorato alla cultura del Comune e organizzata
dal direttore dell' Olmo, Francesco Cirillo. La mostra, in programma
nel museo Dac-Casa delle culture, restera' aperta sino al 10 aprile.
Antonio De Pietro è nato a Diamante il 12 giugno del 1962 vive
e lavora a Roma Presentazione del libro 'Argot' al Teatro della Sirena di Castrovillari 22/’3 Mercoledì 23 Marzo 2005 alle ore 18 presso il
Teatro della Sirena di Castrovillari si terrà la presentazione
del volume ARGOT 20 anni di passione (Editrice La Mongolfiera) . Introduce
Giuseppe Maradei, Direttore artistico Teatro della Sirena. Intervengono:
Alessandro Panici Direttore Artistico Teatro Argot di Roma, Pamela
Villoresi Attrice, Rosetta Console Assessore allo Spettacolo Provincia
di Cosenza, Giovanni Speditati Editore. Mostra di artisti calabresi a Cassano sulle opere ispirate al senso del sacro 18/03 Sara' visitabile dal 1 al 30 aprile nel Museo archeologico
nazionale della Sibaritide, a Sibari, la mostra ''M' illumino d' immenso'',
patrocinata dall' Amministrazione comunale di Cassano allo Ionio e
dalla Provincia di Cosenza, che propone opere ispirate al senso del
sacro e realizzate da artisti calabresi attraverso la sperimentazione
nuovi linguaggi espressivi. Alla presentazione della rassegna, in
programma martedi' 22 marzo, parteciperanno, tra gli altri, l' assessore
regionale alla Cultura Saverio Zavattieri; l' assessore al Turismo
e spettacolo della Provincia di Cosenza, Rosetta Console e l' architetto
Prosperetti della direzionale regionale del ministero per i Beni Culturali.
''L' iniziativa artistico-culturale - ha affermato Daniela Colonna,
assessore comunale alla Cultura - rientra nell' ambito della manifestazione
'Sensi Contemporanei' promossa dalla Direzione generale per l' architettura
del ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal ministero
dell' Economia e delle finanze, dalla biennale di Venezia e dalla
Regione Calabria''. ''Nel contesto organizzativo dell' evento culturale
- ha aggiunto Colonna - e' prevista la realizzazione di un catalogo
che sara' inserito nel cofanetto realizzato dalla regione Calabria
per documentare lo svolgimento degli appuntamenti ufficiali promossi
dall' Ente''. Presentazione del libro "Signora Politica. Donne Sindache In Calabria" 17/03 "Signora Politica. Donne Sindache In Calabria" è
il titolo del libro di Claudio Cavaliere che verrà presentato
venerdì 18 marzo, alle ore 17 nella Sala di Rappresentanza
di Palazzo dei Bruzi. Al dibattito saranno presenti l' autore del
libro e i sindaci donna della nostra Regione.Sono previsti gli interventi
di Antonio Acri, Presidente LegAutonomie Calabria e Felicita Cinnante,
Assessore alle Pari Opportunita' del Comune di Cosenza, mentre non
potrà essere presente il sindaco Eva Catizone.A coordinare
il tutto ci sara' Giuseppe Soluri, Presidente dell’Ordine dei
Giornalisti della Calabria. La “Fondazione Mimmo Rotella” inaugura la Casa della Memoria 16/03 Il 18 marzo all’interno della casa materna di Mimmo Rotella
a Catanzaro apre la Casa della Memoria. Un nucleo di opere recenti
e alcune degli anni ‘50 e ‘60, 250 volumi sui più
grandi artisti della pop art e del neorealismo, foto e ricordi dell’intensa
vita dell’ottantaseienne maestro del décollage, oggi
medaglia d’oro alla carriera alla Quadriennale di Roma, raccolti
nella casa della madre Teresa, in vico dell’Onda. Qui il giovanissimo
Rotella venne a contatto con i primi colori. La madre infatti faceva
la modista, i suoi cappelli erano celebri e ornavano le spose di Calabria.
Un luogo che proprio il fondatore del neorealismo Pierre Restany volle
chiamare la casa della memoria. Presentazione del volume: Organizzazione della didattica e gestione delle risorse umane nella scuola dell’autonomia 12/03 Organizzazione della didattica e gestione delle risorse umane
nella scuola dell’autonomia, questo il volume che sarà
presentato giorno 14 marzo 2005 alle ore 17:00 nel Salone di Rappresentanza
del Comune di Cosenza. All’incontro, organizzato dall’Assessorato
alla Cultura di Palazzo dei Bruzi e dalla Casa Editrice Ionia di Cosenza,
parteciperanno il Sindaco Eva Catizone, il Vicesindaco Maria Francesca
Corigliano, il Dirigente del CSa- Cosenza Antonio Santagada. Sono
previsti gli interventi del prof. Giuseppe Trebisacce, Ordinario di
Storia della Pedagogia all’Unical, del prof. Marco Guspini,
dell’Università di Roma Tre, della dott.ssa Carla Savaglio,
Dirigente Scolastico Scuola Media di Castrolibero, del Dott. Domenico
Milito, Curatore dell’opera. Coordinerà i lavori la prof.ssa
Pasqualina Rao, Dirigente Scolastico Scuola Media “G. Falcone”
di Rende. A seguire un dibattito. Assegnati dall’Accademia Salfi i premi del concorso “Critica Musicale” 11/03 Assegnati i premi al II Concorso "Critica Musicale",
dell’Accademia Musicale della Calabria “F. S. Salfi”.
Il concorso a carattere Giornalistico-Musicologico con la recensione
di almeno un concerto inseriti della Stagione Concertistica dall’Associazione
Culturale Jonica. Mercoledì 16 marzo presso il Cine-Teatro
Garden di Rende, nell’intervallo del concerto tenuto dall’Orchestra
Sinfonica del Conservatorio “A. Corelli” di Messina, si
svolgerà la premiazione dei vincitori. Il Concorso è
stato riservato agli studenti della Provincia in età inferiore
ai 25 anni di età. Hanno vinto: Consegnati, a Cosenza, i premi “Grinzane Lettura” 10/03 Sono stati consegnati stamattina a Cosenza i premi 'Grinzanelettura-Incontro con l' autore', giunti alla seconda edizione e promossi dal premio Grinzane Cavour e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Calabria e Lucania, in collaborazione con Il Quotidiano della Calabria e la Gazzetta del Sud e le Direzioni scolastiche regionali di Calabria e Basilicata. Sei opere di autori di narrativa contemporanea, Boris Biancheri (Ritorno a Stomersee - Feltrinelli), Alain Elkann (Una lunga estate - Bompiani), Elena Loewenthal (Lo strappo dell'anima - Frassinelli), Javier Cercas (Soldati di Salamina - Guanda), Giuseppe Conte (Il terzo ufficiale - Longanesi) e Gian Antonio Stella (L'orda, quando gli albanesi eravamo noi - Rizzoli), sono state date in lettura agli studenti di quattro scuole superiori, i licei classici Gioacchino da Fiore di Rende, Pitagora di Crotone ed Emanuele Duni di Matera ed il liceo scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria. Ogni studente ha scelto uno dei testi degli autori proposti ed ha scritto una recensione. I vincitori sono stati designati da una giuria presieduta dai direttori degli Uffici scolastici regionali di Calabria e Basilicata, Francesco Mercurio e Franco Inglese, e composta dai direttori della Gazzetta del Sud, Nino Calarco, e del Quotidiano della Calabria, Francesco Gallina; dal presidente della fondazione della Cassa di risparmio di Calabria e Lucania, Mario Bozzo, e dal presidente del premio Grinzane Cavour, Giuliano Soria. Le migliori recensioni saranno pubblicate sui due quotidiani che hanno collaborato all' iniziativa. ''Il progetto, nato per avvicinare alla lettura e alla scrittura critica e creativa gli studenti delle scuole superiori della Calabria e della Lucania - e' detto in una nota - conferma il ruolo ventennale del Premio Grinzane Cavour di promotore, sul territorio nazionale, della lettura tra i giovani e rientra a pieno titolo tra le finalita' istituzionali della fondazione della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, che persegue, infatti, una politica di concreta promozione culturale verso i giovani, in questo caso attraverso la diffusione della lettura di testi che non rientrano nei programmi scolastici''. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato gli autori dei libri consegnati agli studenti per le recensioni. Le opere della collezione Carlo Bilotti “da Picasso a Warhol” a Cosenza dal 13/3 al 30/5 08/03 Sarà Cosenza la sede di una mostra inedita, dedicata
ad una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea,
Opere della collezione Carlo Bilotti, da Picasso a Warhol, in programma
presso il Complesso Monumentale di S. Agostino, dal 13 marzo al 30
giugno 2005. L’evento è reso possibile da una felice
collaborazione tra istituzioni locali, l’Amministrazione Comunale
e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico
per la Calabria di Cosenza. Va a due donne il merito di aver molto
lavorato per concretizzare un appuntamento di grande prestigio per
l'intera Calabria: il Sindaco Eva Catizone e la Soprintendente Rossella
Vodret, in piena sintonia su di un progetto di altissimo livello.
E non sorprende la notizia che la Vodret, lasciata da qualche giorno
la città dei Bruzi per prendere possesso del nuovo analogo
incarico alla Soprintendenza del Lazio, si vedrà presto conferire
dalla Catizone la cittadinanza onoraria. L’esposizione, fortemente
voluta da Rossella Vodret e curata da Claudio Strinati, prestigioso
studioso e critico d’arte di fama internazione, si compone di
quaranta opere d’arte della prestigiosa collezione di Carlo
F. Bilotti, cosentino di nascita (1934), imprenditore nel campo della
cosmetica da sempre amante dell’arte. Si tratta di una delle
raccolte d’arte contemporanea più conosciute e importanti
del mondo per qualità e numero di opere, riunite con passione
da Bilotti nel corso della sua vita. Amico personale e committente
di grandi artisti (ha commissionato ad Andy Warhol due ritratti della
figlia e della moglie e un ciclo di opere celebrative di De Chirico,
nonché varie opere a Salvador Dalì), continua ancora
oggi a valorizzare nuovi talenti artistici. Inoltre le sue donazioni
contribuiscono a rendere accessibili al pubblico parte della sua collezione:
una grande scultura di Henry Moore a Fort Lauderdale in Florida; 20
quadri di De Chirico nel nuovo costituendo museo a lui intitolato
nell’aranciera di Villa Borghese a Roma (la convenzione con
il Comune di Roma prevede, secondo il desiderio del collezionista
di implementare la conoscenza dell’arte contemporanea, che le
sue mostre siano esposte a rotazione anche a Cosenza secondo accordi
con la Soprintendenza); Carlo Bilotti, che vive ormai da tempo negli
Stati Uniti, non ha infatti mai perso i contatti con l’Italia
e Cosenza, sua città natale alla cui Galleria Nazionale nello
scorso giugno 2004 ha donato una splendida scultura in bronzo di Emilio
Greco. La collezione Bilotti si compone di dipinti, sculture e disegni
di autori europei e americani tra i più rappresentativi nell’arte
del Novecento. La scelta operata in occasione della mostra propone
opere di Picasso, Chagall, Dalì, De Chirico, Dubuffet, Ernst,
Greco, Matisse, Mirò, Rotella, Severini, Tapies e Warhol. Capolavori
che, nel loro insieme, garantiscono una perfetta visione unitaria
dell’arte del XX secolo. Vi sono per esempio i bellissimi Buste
de Femme (Françoise Gilot) (1953) di Picasso, Les Musìciens
(1957) di Chagall, le Etruscan Scene: Female Ritual Dance I and II
(1985) di Warhol e, tra le più recenti, Carlo with Dubuffet
in the Background (1994) di Larry Rivers. La mostra costituisce dunque
un omaggio della Soprintendenza e dell’Amministrazione comunale
di Cosenza ad un concittadino di prestigio nella storia del collezionismo
d’arte e ugualmente l'opportunità unica e irripetibile
di venire a contatto con un patrimonio artistico privato altamente
significativo dal punto di vista scientifico. Inoltre la presenza,
pur temporanea, di queste eccellenti opere si unisce idealmente e
spazialmente alla preziosa raccolta di 65 disegni di Umberto Boccioni
già della collezione Bilotti e acquistati dal Ministero per
i Beni e le Attività Culturali per la Galleria Nazionale di
Cosenza. Opere ivi esposte da due anni come nucleo iniziale di un
centro espositivo di arte contemporanea, presto nuovo polo museale
nella regione Calabria. Viene dunque a crearsi una sorta di ambiente
sinergico che costituisce un'eccezionale opportunità, unica
e irripetibile, non solo per gli studiosi e gli appassionati di arte
contemporanea, ma soprattutto per molti di quei giovani studenti che
per la prima volta vedranno esposti nella loro regione capolavori
di autori di grandissimo prestigio. 1. MARC CHAGALL Dibattito “Donne e giornalismo: professione passione” venerdì a palazzo dei Bruzi 08/03 “Donne e giornalismo: professione passione”: su
questo tema ci sarà un confronto, venerdì 11 marzo alle
ore 18 nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, tra Eva
Catizone, Maria Francesca Corigliano, Ada Gigli Marchetti, Lina Sotis,
Maria Luisa Agnese, Giuliana Scura, Lucia Serino, Elena Scrivano.
L’occasione è data dalla presentazione del volume “Donne
del giornalismo italiano, da Eeleonora Fonseca Pimentel a Ilaria Alpi”
a cura di Laura Pisano, editore Franco Angeli. L’iniziativa
è dell’Assessorato alla Diffusione del libro con la Libreria
LUIM. Presentato al Ridotto del Rendano il libro su Padre Martino Maria Milito 07/03 Padre Martino Maria Milito, un’importante figura del
francescanesimo calabrese, al centro di un’interessante convegno
al Rendano di Cosenza. Al convegno, coordinato dal Prof. Gabrio Celani
docente di urbanistica presso l’Unical e presidente del comitato
promotore, hanno partecipato il vicesindaco Maria Francesca Corigliano,
Monsignore Leonardo Bonanno Rettore del seminario Teologico Cosentino,
Padre Rocco Benvenuto Superiore del Convento di San Francesco di Paola,
Pippo Gatto direttore di NuovaCosenza.com, il dott. Domenico Milito,
Dirigente Scolastico. La manifestazione è stata organizzata
per presentare il volume “Padre Martino Maria Milito. Fede e
umanità di un frate minimo calabrese del Novecento”,
lavoro curato dalla professoressa Francesca Stumpo. Il convegno è
stata occasione preziosa per un confronto a più voci su epoca
storica caratterizzata dall’impegno e dalla dedizione dei frati
francescani per diffondere e testimoniare i valori della spiritualità
cristiana fra le masse popolari. Il vicesindaco Maria Francesca Corigliano
ha affermato che padre Martino Maria Milito è stata una personalità
forte, impregnata di umanità e di spiritualità. Il suo
contributo è stato importante per la comunità cosentina
tanto che l’amministrazione comunale, con la revisione della
toponomastica, gli dedicherà presto una via. Per Monsignore
Leonardo Bonanno, rettore del seminario Teologico Cosentino, Padre
Martino è stato “un uomo di Dio. Ricco di umanità
e di rispetto per la persona. È stato direttore spirituale
a tempo pieno, con una grande disponibilità all’ascolto.
Persona austera, ma anche amabile. Come ogni francescano sapeva entrare
con dignità nei palazzi e nei tuguri dei poveri”. Per
padre Rocco Benvenuto, Superiore del Convento di San Francesco di
Paola, elementi rilevanti della personalità di Padre Martino
sono stati la sua oratoria e la tendenza a documentare nella forma
scritta le sue omelie che costituiscono, ora, una forma notevole di
documentazione. Notevoli i suoi studi mariani, che hanno allargato
gli orizzonti della ricerca, caratterizzati da rigore logico e metodologico.
Per il giornalista Pippo Gatto Padre Martino era una “persona
dall’etica molto forte che amava conoscere a fondo l’animo
dell’uomo, per questo era interessato ad un confronto aperto
con il mondo laico”. Nell’ intervento di chiusura il dott.
Milito , nipote dell’illustre sacerdote, a nome del Comitato
Promotore, ha sottolineato i valori di solidarietà e fratellanza
ai quali è stata impostata l’azione pedagogica ed educativa
del frate francescano. “Padre Martino – ha concluso Domenico
Milito - ha lasciato il segno non solo in quanto hanno frequentato
le scuole religiose, dove lui ha insegnato greco e latino, ma anche
in quanti, parenti amici e fedeli, hanno avuto il piacere di frequentarlo.
Al termine della manifestazione il vicesindaco Corigliano, a nome
dell’Amministrazione comunale ha ricordato l’atto eroico
del dott. Nicola Calipari, recentemente scomparso in Iraq. Mercoledì 2 presentazione del libro di Roberto Pazzi, L’erede 01/03 Si terrà mercoledì 2 marzo 2005, alle ore 17.00
la presentazione del libro L’erede di Roberto Pazzi. L’incontro,
promosso dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche e alla
Diffusione del Libro del Comune di Cosenza, e organizzato dal Convegno
di Cultura “Maria Cristina Savoia”, si terrà nel
Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Dopo i saluti di Maria
Di Noia Cundari, Presidente del Convegno di Cosenza, sono previsti
gli interventi della Professoressa Wanda Conforti, Presidente della
Giuria Locale del Premio Letterario e del Vicesindaco Maria Francesca
Corigliano. Concorso letterario dell’Eparchia di Lungro sul Millennio si San Nilo 24/02 S' intitola ''Il millennio niliano'' il concorso indetto, nella
ricorrenza del millenario della scomparsa del santo rossanese, dalla
eparchia di Lungro in collaborazione con l' Azione cattolica diocesana.
Il regolamento del concorso, al quale possono partecipare gli studenti
delle scuole arbereshe ricadenti nell' eparchia, e' stato inviato a
tutti gli istituti scolastici della zona. Al concorso - che dovra' sviluppare
il tema ''L' importanza spirituale, culturale e sociale di S. Nilo e
del monachesimo italo-greco'' - possono partecipare gli allievi singolarmente
e in gruppo con composizioni libere in prosa e/o poesia, in lingua italiana
o arbëreshe, con disegni e altre tecniche artistiche e in forma
multimediale. Quattro gli ordini scolastici coinvolti nella iniziativa:
scuola dell' infanzia, primaria, secondaria di I grado e superiore.
I termini per partecipare al concorso scadono il 21 maggio. Per ogni
sezione sono previsti premi in libri e materiale didattico. Sabato 26 presentazione del volume “Giacomo Mancini mio padre” a Reggio Calabria 23/02 Sarà presentato sabato 26 febbraio nella
Sala Green del Consiglio Regionale a Reggio Calabria il libro edito
della Rubettino “Giacomo Mancinimio padre” di Pietro Mancini.
Il programma della presentazione, coordinata dal giornalista Francesco
Kostener, prevede l’introduzione del dott. Carmelo Giuseppe Nucera,
presidente Associazione "Apodiafazzi". Saranno presenti la
prof.ssa Adriana Cordiano, Presidente Fondazione "F. Seminara";
il dott. Santino Salerno, Operatore culturale; il dott. Raffaele Monferoce,
Presidente Ordine Farmacisti Reggio Calabria; il prof. Ercole Nucera,
Segretario Regionale SDI. Alla manifestazione sono previsto gli interventi
dell’ l'On. Giacomo Mancini, Deputato al Parlamento e del prof..
Antonio Landolfi, Presidente Fondazione "Giacomo Mancini";
. Concluderà la manifestazione l’autore del libro, Pietro
Mancini. Personale di Mario Montalto a Cosenza 22/02 Sara' inaugurata sabato sera, nel salone delle
mostre dell' ex capannone delle Ferrovie dello Stato in piazza Matteotti
di Cosenza, una personale di scultura di Mario Montalto. La mostra dell'
artista cosentino, intitolata ''Palpiti'', a cura dell' associazione
culturale Annibale Sersale di Castrolibero, con il patrocinio della
Provincia e dell' Amministrazione comunale di Cosenza, restera' aperta
fino al prossimo 5 marzo. Ai visitatori delle sculture in bronzo di
Montalto verra' distribuito un depliant dell' artista con un' introduzione
critica di Vittorio Sgarbi. Quarta edizione del Concorso letterario Internazionale di Rossano 22/02 Prendera' il via con un itinerario ‘niliano’,
nel millenario della morte di S. Nilo di Rossano, alla scoperta del
centro storico della citta' natale del santo calabrese, la quarta edizione
del Concorso Letterario Internazionale promosso dalla Casa editrice
Aurora e dall' Associazione Sibariti nel Mondo. La consegna dei premi,
indetti annualmente con il patrocinio della Regione, della Provincia
di Cosenza, del Comune di Rossano e del Ministero degli Italiani all'
estero si terra' il 5 marzo prossimo nel Palazzo delle Culture S. Bernardino
di Rossano. All' iniziativa, che sara' suddivisa in due sessioni (la
prima nella mattinata con la visita ai luoghi storici della citta' e
la seconda nel pomeriggio con la consegna dei premi agli studenti e
del premio giornalistico), e' prevista, tra le altre, la partecipazione
dell' assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri, dell' assessore
regionale all' Agricoltura Giovanni Dima e di quello all' ambiente Domenico
Antonio Basile Presenti consiglieri regionali e dirigenti scolastici.
Al concorso letterario internazionale - che si ricollega ad un' analoga
manifestazione che si svolge anche a Buenos Aires ad opera della associazione
''Sibaritas en el mundo'' attiva nella capitale federale argentina -
partecipano ogni anno decine di studenti di istituti calabresi, lucani
e argentini. L' appuntamento sull' asse Italia-Argentina, rivolto in
modo particolare alle nuove generazioni, e' diventato ormai un momento
di scambio e di interazione molto atteso dalle comunita' di calabresi
emigrati nel grande Paese sudamericano. Di particolare importanza, nell'
ambito della manifestazione, e' quest' anno il premio giornalistico
che e' stato assegnato a Frediano Sessi, giornalista, scrittore, saggista
e docente universitario e Mirco Dondi scrittore, ricercatore e docente
di storia contemporanea all' Universita' di Bologna. ''Finalmente, dopo
non poche amarezze, - sottolinea Antonio Benvenuto, direttore della
casa editrice Aurora e animatore della manifestazione - anche questa
edizione del Concorso Letterario Internazionale andra' in porto. Purtroppo,
non sono mancati gli ostacoli di varia natura che si son dovuti superare.
Coloro che hanno intuito il vero scopo della iniziativa hanno aderito
e con la loro presenza qualificata daranno un contributo morale e civile
per continuare negli anni futuri ad organizzare e svolgere sempre meglio
le manifestazioni''. Ad aprire la manifestazione pubblica di chiusura
del Concorso , nel pomeriggio del 5 marzo, saranno alcune esibizioni
musicali e recital degli studenti italiani e argentini (questi ultimi
si esibiranno nel tango). Partecipera', alla serata, anche Otello Profazio
che presentera' un suo spettacolo sul tema ''Qua si canta ed e' gia'
tantu...'' ispirata alle tematiche del Ponte sullo Stretto. In chiusura,
presente il presidente regionale dell' Ordine dei Giornalisti Giuseppe
Soluri, saranno ufficialmente consegnati i premi a Sessi e Dondi. Seguira'
la premiazione degli allievi delle scuole medie e medie superiori di
Calabria, Basilicata e Marche. A margine della manifestazione sara'
allestita una mostra di dipinti degli artisti Antonio D' Amico, Gaetano
De Simone, Eugenio Nastasi, Lucietta Visciglia, Pancrazio Promenzio
e Sasa' Santalucia. Presentazione del libro di Concetta Perrone, “Devi essere forte”, al Museo del Presente di Rende 17/02 “Devi essere forte”. Questo il titolo
del libro di Concetta Perrone Serra che sarà presentato domani,
venerdì 18 febbraio 2005 alle ore 17.30, al Museo del Presente
di Rende. Nel volume, edito dalla “Luigi Pellegrini Editore”,
l’autrice ha voluto raccontare la sua lotta con il cancro in una
sorta di continuo dialogo con il proprio corpo. All’evento organizzato
dal Cif (il Centro Italiano Femminile), che sarà coordinato dalla
giornalista Maria Francesca Rotondaro, prenderanno parte il professore
dell’Unical Mario Iazzolino, la psicologa Elisabetta Filippo,
l’oncologa Candida Mastroianni e la presidentessa della sezione
Cif di Rende, Paola Ceraudo. Verrà, dunque, analizzata la malattia
sotto vari aspetti e sarà anche tracciato un bilancio aggiornato
del sapere scientifico in campo medico riguardo ai tumori, il “male
oscuro” più diffuso e temuto nei paesi industrializzati..
Molti gli argomenti trattati: la prevenzione, la chirurgia, la condizione
umana del malato, il servizio pubblico e privato. Le conclusioni saranno,
invece, affidate alla stessa autrice Concetta Perrone Serra. “Affinché
questa storia da me vissuta aiuti i malati di cancro e i loro familiari
a capire e a combattere meglio un male che non è invincibile
e le cui sofferenze non dipendono esclusivamente dalla malattia –
ha spiegato l’autrice - ma anche dalla mancanza di comprensione,
di compassione, dal senso di solitudine, di abbandono che ogni giorno
milioni di persone, malate come me, devono subire”. Gli interventi
dei relatori saranno intervallati dalla lettura di alcuni brani tratti
dal libro recitati dall’attrice Barbara Bruni e dagli intermezzi
musicali curati dal chitarrista classico Antonio Conti. Nasce in Francia un centro di cultura italiana per la promozione del teatro e della musica. 15/02 Il Theatre de l' Oseraie di Lione, storica istituzione
culturale francese, diventa un Centro di cultura italiana per la promozione
del teatro e della musica indipendente, di nuove proposte e di gruppi
emergenti. E' una sfida che parte dal sud d' Italia quella che vedra'
impegnata l' Associazione ARTindipendenti che raccoglie in rete cinque
teatri di produzione di Calabria e Sicilia. Il progetto, denominato
''Les Italiens: un centro di cultura italiana a Lione'', riprende e
sviluppa un' idea di Maurizio Scaparro che prevede l' organizzazione
e la programmazione di manifestazioni culturali con la finalita' di
far conoscere in Francia quanto di interessante, oggi, viene prodotto
nel campo delle arti sceniche fuori dai circuiti ufficiali. Il tutto
utilizzando un palcoscenico di grande prestigio. A rilevare la gestione
del prestigioso teatro di Lione - situato nel centro storico della citta'
sul pendio della Croix-Rousse e dichiarato dall' Unesco nel 1998 patrimonio
dell' Umanita' - sono infatti i teatri Aprustum di Castrovillari, Centro
Teatro Calabria di Cosenza, Spazioteatro di Reggio Calabria, Teatrop
di Lamezia Terme e il Teatro dei Naviganti di Messina che hanno dato
vita ad ARTindipendenti. ''Il Theatre de l' Oseraie - spiegano i rappresentanti
dell' associazione - e' uno spazio che finora e' stato consacrato soprattutto
alle nuove tendenze del teatro e della musica. 'Contemporain et convivial',
come e' stato definito da molti, il teatro di Lione si e' caratterizzato
per l' ospitalita' a compagnie giovani, a nuove proposte teatrali e
musicali e dalla possibilita' alla fine dello spettacolo di un incontro
fra il pubblico e gli artisti 'Autour d' un verre'''. Il progetto, accanto
a rappresentazioni teatrali, programmazione di concerti, incontri, letture,
esposizioni, persegue l' intento di aprire una finestra sull' Europa.
Da qui, anche l' apertura di un confronto con la produzione culturale
francese al fine di aprire collaborazioni, coproduzioni, scambi attivi.
'''Les italiens' - aggiungono i rappresentanti di ARTindipendenti -
parte dal teatro per aprire a nuovi orizzonti che toccano tutto il campo
della produzione artistica e culturale meridionale. Viviamo un momento
particolarmente difficile in cui piu' che mai e' importante cercare
di costruire insieme un' Europa della cultura, capace di valorizzare
quel grande patrimonio storico, creativo e civile che costituisce la
forza originale dell' Europa della diversita'''. ''Noi - sostengono
ancora - siamo portatori di esperienze di una 'Italia plurale', un'
Italia delle lingue e delle citta', un' Italia delle regioni, attenti
al proprio patrimonio culturale, cosi' come siamo coscienti della ricchezza
dei nuovi stimoli creativi che genera la vicinanza delle civilta' plurietniche
del Mediterraneo. Noi abbiamo voglia di 'raccontarci' in Europa, attraverso
le differenti espressioni della creativita' meridionale di ieri come
di oggi; di approfondire i terreni di scambi e di affinita' per intanto
con la cultura francese, a seguire con quella di altri paesi europei,
attraverso i diversi linguaggi artistici. Un impegno, dunque, - concludono
- per i nostri teatri che si fanno scena internazionale: un passaggio
ulteriore verso quella sensibilita' che il Sud sviluppa, gia' da tempo,
nei confronti dell' Europa''. Sabato 19 appuntamento con la mitologia a Palazzo dei Bruzi 15/02 Sabato 19 la mitologia è di scena a Palazzo
dei Bruzi. L’appuntamento è per le ore 18,00 nel Salone
di Rappresentanza del Comune di Cosenza dove sarà presentato
il libro Prometeo, Ulisse, Gilgames~, Figure del Mito di Giulio Giorello.
Il professor Nuccio Ordine ne discuterà con l’autore. Parteciperanno
il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, e il Vice Sindaco e Assessore alla
Diffusione del Libro, Maria Francesca Corigliano. L’appuntamento,
patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche e del
Tempo Libero, alla Diffusione del Libro del Comune di Cosenza, è
organizzato da LaCittàFutura e dall’Istituto Italiano per
gli Studi Filosofici. All’IPSSS di Via Bosco de Nicola la mostra “Frammenti 1038-1945” per non dimenticare 14/02 È stata inaugurata oggi la mostra "Frammenti
1938-1945" curata dal Centro Studi Triveneto sulla Shoah di Padova,
che verrà ospitata fino al 28 febbraio nell'Istituto Professionale
di Stato per i Servizi Sociali di Via Bosco de Nicola, a Cosenza. La
mostra è un racconto minuzioso dalle leggi razziali ai campi
di sterminio; comprende un documento sull'autodenuncia, la nomenclatura
di 635 nomi che raggiungeranno i campi di sterminio, un breve racconto
sulla scuola ebraica privata di Padova, dal campo di concentramento
di Tarsia ai campi di concentramento Veneti, una minuziosa descrizione
di alcuni convogli che da Trieste partirono per Auschwitz, la descrizione
del convoglio 2 (del Portico di Ottavia), alcune foto di bambini internati
ad Auschwitz, la descrizione del campo di concentramento di Auschwitz
e di Mauthausen ed infine la presentazione di tre personaggi che di
questo racconto sono gli artefici: Adolf Hitler, Josef Mengele e Reinhard
Heydrich.. Per non dimenticare. Mercoledì 16 presentazione del libro di Palma Comandè “Per coraggio e per paura” 11/02 Sarà presentato mercoledì 16 febbraio
, alle 18,00, all’interno del Caffè Letterario della Casa
Editrice Pellegrini , in Via De Rada 67/C, il romanzo di Palma Comandé
Per coraggio e per paura. L’incontro, organizzato dall’editrice
in collaborazione con l’Istituto d’istruzione Superiore
“Mancini” di Cosenza, apre il ciclo dei Caffè Letterari
Pellegrini targati 2005. Relazioneranno sul romanzo il critico letterario
Pasquino Crupi e il capo redattore de “Il Quotidiano” Paride
Leporace , mentre Antonietta Cozza (ufficio stampa Pellegrini) condurrà
la serata. Nasce la collana “Quaderni d’Arberia” 11/02 Sara' presentato sabato 12, nel collegio Italo-albanese di San Demetrio Corone, il volume ''Aspetti geo-ambientali e naturalistici di S. Demetrio Corone'' del geologo Demetrio Di Benedetto, prima uscita della collana ''Quaderni dell' Arberia'', realizzato dall' editore Gianni Macri'. L' iniziativa editoriale si apre a tutte le comunita' di lingua e cultura albanese disseminate nell' Italia centro - meridionale per dare loro la opportunita' di raccontare le proprie peculiarita' in un unico strumento divulgativo, impostato su una visione globale dell' Arberia. Il taglio del primo quaderno e' moderno e in piena sintonia con le nuove tendenze del turismo culturale. Oltre all' autore, alla manifestazione interverranno il vicesindaco di San Demetrio Corone Giuseppe Sangermano e l' assessore alla cultura Antonio Sposato; l' editore Macri'; i professori Michele Maggiore e Giuseppe Roma e i giornalisti Pasquale De Marco e Raffaele Fera. All' incontro di presentazione, coordinato dal giornalista Gennaro De Cicco, hanno assicurato l' adesione l' assessore regionale al Turismo, Pino Gentile; il consigliere regionale Damiano Guagliardi; gli assessori provinciali alle Minoranze linguistiche, Donatella Laudadio; al Turismo, Rosetta Console e alla Cultura Caravetta. Presentato in Comune il libro “Onore della morte” del tredicenne Giorgio Sabato 10/02
- E’ stato presentato, nel salone di rappresentanza del Comune
di Cosenza il libro “Onore della Morte” di Giorgio Federico
Sabato (Klipper Edizioni). Presenti, oltre all’autore, il Sindaco
Eva Catizone, Maria Francesca Corigliano, Vicesindaco ed Assessore alla
diffusione del libro, Giuseppe Spadafora e Viviana Burza, docenti di
pedagogia all’università della Calabria. I lavori sono
stati coordinati dal giornalista Francesco Montemurro. “Onore
della Morte” è tra i maggiori successi editoriali della
stagione. Si tratta dell’opera d’esordio del giovanissimo
(appena tredicenne) Giorgio Federico Sabato. Un romanzo del genere Epico-fantastico
che sta ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che narra
di avventure in luoghi remoti e terribili, di segreti paurosi e crudeli,
di battaglie sanguinarie in città incantate e necropoli tenebrose.
Tutto
ciò in un mondo immaginario ricostruito con cura meticolosa e
che dietro il suo simbolismo nasconde la lotta , senza tregua, tra bene
e male. <<In molti – ha detto l’autore – paragonano
il mio libro alla trilogia di Tolkien – in realtà le analogie
sono poche e tutte riconducibili alla cornice del genere. Il mio libro
è profondamente diverso anche nelle finalità che si propone
con un elaborazione del concetto di morte che è assolutamente
inedita>>. Giovedì alla casa delle Culture l’ultimo libro di Marco Philopat 02/02 Giovedì 3 febbraio alle ore 17.30 alla
Casa delle Culture “Beat, hippie, autonomi, punk – storia
e modernità delle controculture in Italia” : un viaggio
nei fermenti culturali della nostra penisola, dagli anni sessanta ai
giorni nostri, raccontato da Giancarlo Mattia e Marco Philopat protagonisti
e partecipi delle “stagioni” alternative nazionali. Il premio “Sibariti nel mondo” a Frediano Sessi e Mirco Dondi” 25/01 Il giornalista e scrittore mantovano Frediano
Sessi e lo storico bolognese Mirco Dondi sono i vincitori del premio
giornalistico collegato alla quarta edizione del Concorso culturale
internazionale promosso dall' Associazione ''I Sibariti nel mondo''
e dalla casa editrice Aurora di Corigliano Calabro. La consegna dei
riconoscimenti ha reso noto il giornalista Antonio Benvenuto, presidente
dell' associazione, avverra' il prossimo 5 marzo nel Palazzo delle Culture
di Rossano. Frediano Sessi, giornalista, scrittore, saggista, traduttore,
consulente editoriale, docente di sociologia generale nella Facolta'
di medicina e chirurgia dell' Universita' degli Studi di Brescia e direttore
generale della Fondazione Universita' di Mantova e' stato votato dalla
giuria del Premio per un articolo apparso sul ''Corriere della sera''.
Lo scritto di Sessi era incentrato sulla figura di Mirco Dondi, scrittore
e docente di storia contemporanea all' Universita' di Bologna, autore
del volume ''La resistenza tra unita' e conflitto. Vicende parallele
tra dimensione nazionale e realta' piacentina'' edito da Bruno Mondadori
Dondi ha scritto anche'' La resistenza italiana '', Milano, Fenice 2000,
1995; ''La lunga liberazione. Giustizia e violenza nel dopoguerra italiano
'', Roma, Editori Riuniti, uscito nel 1999 e ripubblicato nel 2004.
A Sessi e Dondi verranno consegnate due medaglie d' oro opera di artisti
locali e due targhe offerte dalla Regione Calabria. La premiazione si
terra' in occasione della cerimonia conclusiva del Concorso letterario
internazionale riservato alle scuole medie e superiori di Calabria,
Basilicata e Argentina. Tullio De Mauro il 21 al Ridotto del Teatro Rendano 19/01 Tullio De Mauro, uno dei maggiori studiosi italiani
di linguistica, sarà al Ridotto del Teatro Rendano venerdì
21 gennaio nell’ambito degli incontri con l’autore organizzati
dall’Assessorato alla diffusione del libro del Comune di Cosenza. Concorso letterario sulla gastronomia calabrese 18/01 ''Raccontare il rapporto con i prodotti enogastronomici
di qualita' come doc, itg, dop, igp e biologici dell' area di residenza
con particolare riferimento alla cultura, alla societa' ed all' ambiente
che caratterizza il mondo delle produzioni tipiche calabresi: e' lo
spirito del primo Concorso letterario sul tema ''Il gusto del territorio''.
L' iniziativa, promossa dalla Federazione italiana sommeliers albergatori
e ristoratori di Cosenza, dal Comune e dalla Proloco di Frascineto,
dall' Apt di Cosenza, dalla Presidenza del Consiglio regionale della
Calabria, dall' assessorato al Turismo della Provincia di Cosenza, e'
riservata ai giovani dai 16 ai 30 anni. Il concorso prevede anche due
sezioni speciali: una riservata agli studenti degli istituti agrari
calabresi e l' altra per gli studenti degli istituti alberghieri. Gli
elaborati saranno sottoposti all' esame di una giuria di esperti. Il 17 a Palazzo Arnone presentazione del progetto di promozione alla lettura“Viaggio in Italia”. Interviene Vinicio Capossela 14/01 La Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico
ed Etnoantropologico della Calabria, diretta da Rossella Vodret, il
17 gennaio 2005 alle ore 11,30 avrà ospite nella Sala delle Udienze
di Palazzo Arnone la Fondazione Bellonci, diretta da Annamaria Rimoaldi,
organizzatrice del Premio Strega, per la presentazione al pubblico di
Viaggio in Italia, un progetto di promozione della lettura che prevede
una serie di incontri letterari e, parallelamente, l’organizzazione
di alcuni eventi speciali che hanno la finalità di valorizzare
il patrimonio artistico e culturale delle singole località che
ospitano gli incontri, di dare spazio a occasioni di cooperazione culturale
con enti e istituzioni locali e di accostare la lettura a forme espressive
extra letterarie. Un libro sulle tradizioni e i riti Calabro-Albanesi 13/01 I tre momenti salienti del ciclo dell'uomo nella
tradizione religiosa delle comunita' calabro-albanesi ancora legate
al rito greco-bizantino: il battesimo, il matrimonio e la commemorazione
dei defunti. Sono questi i temi affrontati nel libro 'Il ciclo dell'uomo
nella tradizione religiosa bizantina'. Il volume, realizzato dal giornalista
Adriano Mazziotti di San Demetrio Corone, e' edito dalla casa editrice
''Il Coscile''. Nel libro sono contenute anche notizie storiche sulle
immigrazioni albanesi nel Mezzogiorno, sull' evoluzione del rito greco
in Italia meridionale e sulla convivenza tra i nuovi arrivati e le circonvicine
popolazioni locali. Statua bronzea di Mario Montalto, raffigurante San Bernardino, sarà inaugurata domenica ad Amantea 10/01 E' opera dello scultore cosentino Mario Montalto
la grande statua a San Bernardino che sara' inaugurata domenica prossima
ad Amantea nel corso di una cerimonia del Rotary alla quale, tra gli
altri, interverra' mons.Giuseppe Agostino. La statua sara' collocata
sul sagrato dell' omonimo complesso monumentale al termine di una messa
celebrata da Agostino. Frutto di un lavoro durato oltre quattro mesi,
l' opera di Montalto e' in bronzo con fusione a cera persa, alta quasi
due metri dalla testa ai piedi e con un basamento in pietra. Lo scultore
cosentino - che esporra' in una sua personale a fine febbraio nella
citta' dei bruzi - comparira' anche come una ''scelta'' nel prossimo
libro in uscita di Vittorio Sgarbi. “Il Parto” presenta il nuovo disco dell’Onda Calabra 06/01 Venti brani per 70 minuti di musica: dopo l'
esperienza teatrale di 'Roccu u Stortu', cinematografica di 'Doichlanda'
e la rivisitazione degli 'Zingari Felici' di Claudio Lolli, Il Parto
delle Nuvole Pesanti, etnoband calabrese emigrata a Bologna, e' tornato
con un nuovo album di canzoni inedite che si intitola semplicemente
'Il Parto' e che sara' presentato domani a Catanzaro. La nuova produzione
discografica del trio storico - Salvatore De Siena, Peppe Voltarelli
e Amerigo Sirianni - uscito lo scorso ottobre segna il passaggio dall'
etno-rock che ha caratterizzato finora la musica della band calabrese,
a uno stile 'etno-autorale', dalle timbriche acustiche, in cui molta
attenzione viene riservata alla parte letteraria, miscelando forti radici
musicali a profondi contenuti poetici. Un disco che, secondo la critica,
prosegue l' ideale ricerca di Creuza de Ma e di Canzoni a Manovella,
concedendosi anche qualche sperimentazione musicale e narrativa. Il
Parto e' un disco che attraversa idealmente la penisola, coinvolgendo
artisti diversi, quasi per ogni regione italiana. Come se la band avesse
deciso di raccogliere non solo eredita' sparse, ma stringere e riannodare
fili di amicizie e di nuove collaborazioni poetiche incontrate e conosciute
in tanti intensi anni di attivita'. Tanto da decidere di cantare soltanto
in italiano e lasciare ai tanti amici musicisti intervenuti l' uso dei
singoli dialetti. In un teatrino multicolore, cosi', appaiono le voci,
i timbri, le cadenze di Claudia Crabuzza (Chichimeca) e Alessandro Danelli
e Marco Rovelli (Les Anarchistes) e Davide Van de Sfroos come autore
e cantante di alcuni versi in dialetto lombardo. Contributi anche della
cantautrice statunitense Amy Denio e di Sergio Sacchi. O a musicisti
come l' etnomusicologo Antonello Ricci, Ettore Castagna (fondatore dello
storico gruppo calabrese Re Niliu), Marco Messina (99 Posse) e Paolo
Jannacci al piano. Da notare che Onda Calabra, che apre il disco come
vero e proprio anthem sound, e' la colonna sonora del film Doichlanda
(regia di Giuseppe Gagliardi) gia' vincitore del premio della Giuria
al Festival di Torino del 2003. Nel film, i tre musicisti del Parto
delle Nuvole Pesanti sono anche attori ed autori della colonna sonora.
Altri brani da segnalare sono L' Imperatore, Gli amici degli amici,
Il lavavetri e i musicisti di Lolli. Il volo della colomba chiude le celebrazioni del Natale d’Oriente, l’Epifania Ortodossa, nei paesi Arbresh 05/01 In Calabria la notte dell'Epifania e' notte di
sogni, da cui trarre auspici, e notte di prodigi, oltre che dei tradizionali
doni portati dalla Befana, nelle calze appese alla cappa del camino,
o vicino all'albero di Natale o al presepe, che saranno disfatti il
giorno dopo. Numerose le celebrazioni in tutta la regione, alcune delle
quali non piu' in uso. In alcuni paesi, ad esempio, a mezzanotte si
celebrava la Messa della stella. A Cassano tre persone si vestivano
da Re Magi, e a cavallo si avviavano verso la chiesa di Sant'Agostino,
guidati da una stella di carta fatta scorrere su un filo. A Cerchiara
la messa si celebrava alle quattro del mattino, e la visita dei Magi
avveniva prima della lettura del Vangelo. In alcuni paesi si ripete
il cenone, che a Pallagorio e' di quattordici diverse portate, e anche
agli animali viene offerto abbondante cibo; ad Amantea la cena e' di
tredici portate, tutte da consumare con cura per evitare di essere colpiti
dalla sfortuna. L'Epifania e' la festa liturgica piu' solenne della
Chiesa Cattolica. E' detta anche ''Prima Pasqua'' e rappresenta nella
cultura popolare il culmine delle cerimonie cicliche che scandiscono
il corso dell'anno. La notte che precede la festa dell'Epifania e' considerata
notte di eventi miracolosi. Gli animali parlano e per questo sono capaci
di maledire il padrone e fare in modoche la sua famiglia vada incontro
a misteriose disgrazie. Per evitare cio', la sera della vigilia, bisogna
farli mangiare in abbondanza. In diverse localita' della Calabria si
racconta una storia. Il fattore di una masseria imprecisata era abbastanza
scettico ma altrettanto curioso; cosi' decise di appurare personalmente
questo evento prodigioso. La notte della vigilia dell'Epifania decise
di dormire nel pagliaio, dietro la mangiatoia dei buoi. A mezzanotte
l'asino disse al bue: ''Mangia'mu bu'anu?ca duma'ni hamu 'e fatiga'ri.
Hamu 'e porta'ri 'u patru'ni 'ccu' ru carru?''. (Mangiamo piu' del solito
perche' domani avremo da lavorare. Dovremo portare il padrone al cimitero).
Nel sentire queste parole il fattore fu preso da tremenda paura. A fatica
giunse a casa ma mori' sulla porta. Le fontane versano olio e nei fiumi
scorre vino ma nessuno e' in grado di accorgersene. La condizione idonea
per poter assistere a questi avvenimenti, secondo la cultura popolare,
e' quella di essere ''sinceri'' e cioe' non essere a conoscenza di nulla.
Suggestivo il e' il tradizionale appuntamento con la cerimonia del ''volo
della colomba'' a San Demetrio Corone, unico centro arbëresh dove,
con la benedizione dell'acqua, viene rappresentato un passo del Vangelo
che descrive il battesimo di Gesu' sulle acque del Giordano. A mezzogiorno,
davanti a un grande concorso di fedeli, da una delle piu' alte finestre
di un palazzo ubicato in piazza Strigari, nel centro storico del paese,
viene fatta scendere una colomba legata ad un filo per le ali, fino
a fermarsi sul bordo della fontana posta nella piazza. Qui il papa's
immerge per tre volte la croce (che simboleggia Cristo) nell'acqua davanti
alla colomba (lo Spirito Santo) ''fatta scendere'' da Dio. Dopo aver
rimesso in liberta' il volatile, il celebrante impartisce la benedizione
aspergendo l'acqua con un rametto di rosmarino su ciascun fedele che
gli passa ordinatamente davanti baciando la croce. L'epifania degli
albanesi si caratterizza anche per un'altra sentita e partecipata cerimonia,
la benedizione dell'acqua, al termine della celebrazione della messa
e dei suggestivi canti liturgici in greco. Contenuta in un'ampia conca,
l'acqua benedetta viene distribuita ai fedeli in bottiglie e portata
a casa per essere conservata e usata, come una sorta di toccasana, nei
momenti particolari e di bisogno. Con l'Epifania, in cui vengono a confluire
significativamente motivi cristiani propri della Chiesa cattolica come
anche della Chiesa cristiana d'Oriente e motivi pagano-mediterranei,
si conclude l'ultimo nucleo delle cerimonie cicliche che scandiscono
il corso dell'anno. Non molto dopo il rito eliminatorio del sacrificio
di Carnevale segnera' definitivamente la morte del lungo inverno, e
propiziera' il risveglio della natura feconda. In distribuzione il nuovo numero della rivista dell’Arcidiocesi “Le due città” 29/12 E' in distribuzione il numero di dicembre de 'Le due citta'-Il lievito cristiano nella storia'', rivista dell' Arcidiocesi metropolitana di Cosenza-Bisignano. Al Natale - cui si richiama anche la copertina del periodico dedicata alla riproduzione del dipinto ''Adorazione dei Magi'' di un ignoto pittore meridionale, esposta nella chiesa di S. Francesco di Paola di Cosenza - e' ispirata la riflessione dell' arcivescovo Giuseppe Agostino, nella rubrica ''Il sale della terra'', che e' rivolta al mondo giovanile e indica nella ricorrenza del Natale una ''bussola per nuovi cammini'. ''Dove stanno andando i giovani? - si chiede il presule nello scritto - Mi pare che, in fondo, vogliono mostrare strade nuove, ma, assimilando il negativo dell' uomo, dell' eros, del danaro, dell' appariscente, si inaridiscono e spengono le loro potenzialita'''. Secondo mons. Agostino ''tale conflittualita' che si dimena tra sogno e realta' insoddisfacente li fa non di rado reattivi. Si incanalano cosi' energie emarginanti. La questione giovanile diviene una seria questione antropologica che si qualifica come effetto e causa''. Per il presule, pero', ''sono quattro i grandi canali correttivi che, interagendo, possono donare ai giovani piste nuove: la famiglia, la scuola, la Chiesa, la conversione personale che faccia vivere in loro il pathos di chi serve, ama, dona''. Il nuovo numero della rivista dell' Arcidiocesi cosentina, in uno speciale, ospita i testi della 44/ma settimana sociale dei cattolici italiani svoltasi a Bologna nello scorso mese di ottobre sul tema ''La democrazia: nuovi scenari, nuovi poteri''. Nelle pagine del periodico trovano spazio, tra gli altri, oltre al messaggio del Pontefice, gli interventi del presidente della Conferenza episcopale italiana card. Camillo Ruini; di mons. Lorenzo Chiarinelli vescovo di Viterbo e presidente del comitato scientifico; di Francesco Paolo Casavola presidente dell' Istituto dell' enciclopedia italiana; di Paola Bignardi presidente nazionale dell' Azione cattolica. Il sommario de ''Le due citta''' propone, inoltre, il prosieguo della riflessione di padre Pino Stancari sulla citta' nella Bibbia; e interventi di madre Maria degli Angeli Martin del Monastero ''Gesu' e Maria'' di Paola su ''Contemplazione, comunione, missione'' e Antonio Costabile che si occupa del tema ''La ricerca religiosa dei non credenti''. A pochi mesi dalla morte di mons. Domenico Picchinenna, arcivescovo di Cosenza dal 1961 al 1971, la rivista pubblica l' omelia tenuta da mons. Mario Merenda in occasione del trigesimo della morte del presule. Il numero si completa con la cronaca della ''lectio magistralis'' incentrato sul pontificato di Giovanni Paolo II tenuta dal direttore dell' Osservatore Romano, Mario Agnes in occasione dell' apertura del terzo anno del Seminario teologico cosentino. Va via la sovraintendente Vodret. Nuove nomine 24/12 Grande perdita per l’arte cosentina il
trasferimento della Vodret, richiamata a lavorare a Roma. Da più
di una parte si sussurra che la Vodret, dopo aver bene organizzato e
dato lustro alla sovrintendenza cosentina, non ha più voluto
rimanere a Cosenza per una infinita serie di impedimenti mossi contro
la sua opera, ai più, risultata efficace e meritoria se non anche
pregna di grandi competenze. A lei va il merito di aver fatto vivere
Palazzo Arnone come cuore pulsante della cultura artistica dell’intera
Calabria. Di questo ce ne duole e con rammarico dobbiamo apprendere
della sua sostituzione con un nuovo sovrintenednte. Infatti il Ministero
per i Beni e le attivita' culturali, nell' ambito della propria riorganizzazione,
ha provveduto alla nomina degli esperti che si occuperanno della tutela,
valorizzazione e gestione del patrimonio statale in Calabria. Alla Direzione
regionale e' stato nominato l' arch. Francesco Prosperetti; alla Soprintendenza
Beni architettonici e paesaggistici per la Calabria (Cosenza) l' ing.
Francesco Paolo Adriano Cecati; alla Soprintendenza Patrimonio storico,
artistico ed etnoantropologico (Cosenza) il dott. Salvatore Abita; alla
Soprintendenza archeologica (Reggio Calabria) la dottoressa Elena Lattanzi,
che e' stata riconfermata. ''Dopo la nomina dei Capo Dipartimento e
dei Direttori Generali - ha sostenuto il ministro Urbani in una nota
- si completa cosi' il quadro della riforma, con l' insediamento sul
territorio delle professionalita' che saranno chiamate ad applicare
il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, entrato in vigore a maggio.
Tecnici di grande esperienza, cui viene affidata la salvaguardia e la
valorizzazione del nostro grande e diffuso patrimonio culturale''. Speriamo
che l’illustre predecessore abbia lasciato una indicazione valida
anche per il suo successore. Strage di Ustica, il caso del Mig libico in un libro di Badolati 21/12 Fresco di stampa per i tipi della Pellegrini
editore il volume del giornalista Arcangelo Badolati (vice capo servizio
del quotidiano Gazzetta del Sud) dal titolo ''Il Mig delle bugie. Segreti
di stato e verita' nascoste''. Terzo della neonata collana ''La Ginestra'',
''Il Mig delle bugie'', prefatto dal giornalista Pantaleone Sergi, e'
un rigoroso lavoro di analisi che prende le mosse da una storia ancora
oggi assai inquietante. Era l'8 luglio del 1980: una telefonata allerta
i carabinieri di Caccuri della presenza dei resti di un aereo tra le
montagne della Sil. Scatta l'allarme. In poche ore confluiscono sul
posto carabinieri, poliziotti, reparti dell'Esercito e dell'Aeronautica.
L'intera area interessata dalle operazioni di recupero viene inibita
all'accesso di curiosi e giornalisti. Nello spazio di cinque chilometri
intorno al velivolo nessun civile puo' mettere piede. Comincia cosi'
un giallo fatto di mille domande: da dove proveniva quel Mig? Com'era
finito tra quelle montagne? Quando era precipitato?Chi depistava? E,
soprattutto, perche'? E' il garbuglio da cui parte la storia, intrecciando
dissonanze documentarie e testimoniali, con tanto di retroscena di trattati
segreti e connivenze del controspionaggio italiano silenzioso su alcune
violazioni dello spazio aereo di cui era a conoscenza. Tutto si carica
di mistero e il volume di Badolati, pur basandosi sulla precisa ricostruzione
giudiziaria della vicenda, conserva del giallo il ritmo coinvolgente,
la scrittura semplice e sincopata, la freschezza linguistica, l'intricata
matassa di fatti mantenendo un perfetto e coinvolgente equilibrio tra
il saggio e il romanzo. Artisti contemporanei al “Brutia Expo Arte” 20/12 Le migliori gallerie d’arte della città
hanno dato vita alla manifestazione Brutia Expo Arte, che espone alla
Fondazione Carical di corso Telesio pregevoli opere contemporanee. Il premio letterario “Provincia di Crotone” ad Adriano Sofri 18/12 Adriano Sofri e' il vincitore del Premio Provincia
di Crotone. L' ufficializzazione e' giunta stamani nel corso di un incontro
con i giornalisti cui hanno partecipato il presidente della Provincia,
Sergio Iritale, l' assessore alla Cultura, Giuseppe Poerio, i giurati
Mario Fortunato, Predrag Matvejevic e Vito Teti. Il premio sara' consegnato
nel carcere di Pisa non appena arrivera' l' autorizzazione ministeriale.
''Un premio - ha sostenuto Iritale - che diventa evento quello di quest'
anno e che a partire da oggi e nel futuro volgera' lo sguardo al Mediterraneo''.
''Con questo Premio - e' scritto nelle motivazioni della giuria - si
vuole segnalare una figura di intellettuale che, con i suoi scritti,
si interroga in maniera profonda sulla drammaticita' dei nostri giorni
con analisi sempre puntuali e attente ad individuare quanto di nuovo
si muove sia a livello locale che globale, tenendo forte il senso di
una memoria vivificante. La sua opera e la sua scrittura si innestano
bene nell' idea di premio che intende porsi come raccordo tra culture
diverse''. ''Il Premio Provincia di Crotone 2004, dunque - prosegue
la motivazione - ad un autore impossibilitato a spostarsi dal proprio
luogo di residenza abituale: Adriano Sofri. E non un premio per un libro
in particolare, ma per il suo impegno di autore e testimone dei nostri
tempi. Questa edizione e' dedicata, quindi, a tutti gli scrittori che
nel mondo soffrono persecuzioni politiche o sono in prigione. La scrittura
per un recluso, come per tutti gli esuli e quanti scrivono in condizioni
di disagio, resta uno dei pochi strumenti per tenere vivi la mente e
i sentimenti. Gli scritti di Sofri attraversano le sbarre del carcere
e volano leggeri, ma crudi e veri lungo quella striscia di luce che
riconduce lo scrittore al mondo esterno''. Il Premio Crotone, istituito
nel 1956, e' stato assegnato, in passato, a personalita' della cultura
italiana quali Leonida Repaci, Leonardo Sciascia, Pierpaolo Pasolini,
Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia, Alberto Mondadori e Davide Lajolo.
Dopo un lungo periodo di sospensione, la Provincia ha deciso di riprendere
l' attivita' del premio nel 1999. George Steiner, Gore Vidal, Raffaele
La Capria, Alfonso Berardinelli e Roberto Calasso sono stati premiati
nelle ultime edizioni, connotate anche da premi speciali a Giorgio Spini
e ad Anna Foa. Inoltre e' stato dato spazio anche al giornalismo nelle
sue diverse forme con i riconoscimenti all' inviata del Tg3 Giovanna
Botteri e al giornalista Alain Elkan. Da sabato 18 alla Casa Culture mostra su Andrea Pazienza 16/12 Sabato alle ore 18:00, alla Casa delle Culture
ci sarà apertura della mostra: “Andrea Pazienza la vita
e le opere”. Durante l'inaugurazione, il Sindaco Eva Catizone
dedica le sale espositive della Casa delle Culture al grande disegnatore
scomparso. Alla cerimonia d'apertura saranno presenti Marina Comandini
( moglie di Andrea Pazienza), Mariella Pazienza ( sorella di Andrea
Pazienza ), Michelangelo La Neve ( sceneggiatore di Dylan Dog ). In
serata, cocktail party a cura del Juice e sonorizzazioni musicali sul
’77 Bolognese. Un evento unico per tutto il meridione, lo mostra
di Andrea Pazienza. Una galleria di immagini curata con attenzione dal
centro fumetto “ A.Pazienza” di Cremona, che resterà
esposta alla Casa delle Culture di Cosenza, per un mese intero. Dal
18 Dicembre 2004 al 15 Gennaio 2005. Un appuntamento sicuramente da
non perdere per chi ama il fumetto, e non solo per loro. Iniziata la prima settimana regionale delle biblioteche calabresi 16/12 Ha preso il via la prima settimana regionale
delle biblioteche calabresi che ha per tema ''Promozione delle biblioteche
del libro e della cultura multimediale''. La manifestazione che ha visto
il coinvolgimento di oltre 50 biblioteche pubbliche e scolastiche -
informa un comunicato - e' stata voluta fortemente dall' assessore regionale
alla Cultura Saverio Zavettieri, Assessore regionale alla Cultura. ''Si
tratta - e' detto nella nota - di un evento unico nel suo genere in
quanto per la prima volta il Dipartimento regionale ha inteso incentrare
risorse per la creazione di 'circuiti' in grado di creare attrattiva
verso il mondo bibliotecario, in quest' ottica le biblioteche coinvolte
sono rimaste aperte oltre l' orario consueto realizzando una serie di
manifestazioni''. In particolare, tra le iniziative che si stanno svolgendo
nelle varie biblioteche calabresi, si mette in evidenza quella svolta
lunedi' tredici dicembre nell' Aula Magna del Convitto Nazionale Filangieri
di Vibo Valentia per la presentazione del volume: ''la Universal fabrica
del mondo'' di Giovan Lorenzo Anania a cura di Carlo Carlino, saggista
e scrittore recentemente scomparso. A Catanzaro, invece, la Biblioteca
Comunale ''Filippo De Nobili'', ha incentrato le proprie iniziative
al variegato mondo della scuola con uno sguardo alla realta' dei ragazzi,
con la presentazione del libro di Mario Casaburi:''Quale scuola'' oltre
a interessarsi e dare concretezza in una serie di incontri con i minori
della Comunita' ministeriale dell' Istituto Penale di Catanzaro. ''Il
nostro auspicio - ha sottolineato Zavettieri - e' che questa prima settimana
regionale delle Biblioteche possa essere stato un segnale per una svolta
all' insegna della valorizzazione delle risorse esistenti sia sul piano
culturale che degli studiosi, operatori e ricercatori che tanto contribuiscono
per il rilancio della nostra regione''. Il bilancio di questa prima
settimana regionale delle Biblioteche calabresi, sara' tracciato lunedi'
20 dicembre presso il centro agroalimentare di Lamezia Terme, con l'
organizzazione di una conferenza sul tema: ''L' azione della Regione
per lo sviluppo del sistema bibliotecario''. Approvato dalla Giunta regionale il piano annuale di promozione culturale 16/12 Il piano annuale per la promozione culturale
2005 e' stato approvato dalla giunta regionale, su proposta dell' assessore
alla cultura, Saverio Zavettieri. Il provvedimento consentira' di dare
'ossigeno' a enti locali e associazioni suddivisi in interventi a favore
di attivita' teatrali, musicali bandistiche e corali, arti visive e
Le novità librarie per il 2005 della Rubettino 14/12 La Rubbettino si presentera' nel primo trimestre
del 2005 con una serie di proposte che continueranno a bilanciare un
lavoro di ricerca di novita' importanti e un' attenzione alla costruzione
di un catalogo duraturo. In ''Focus'', collana di testi di piccolo formato
per capire il presente, saranno disponibili ''Iraq. La guerra continua''
di Bernard Lewis, noto al pubblico italiano per i suoi best seller sulla
questione mediorientale e il breve saggio di Pierre Rosanvallon, ''Il
politico. Storia di un concetto''. Ancora testi di grande attualita'
nella collana ''Problemi aperti'': ''Che cos'e' l'Occidente'', del filosofo
francese Philippe Nemot, sulla questione dell' identita' occidentale;
''Perche' gli intellettuali non amano il liberalismo'', di Raymond Boudon,
uno dei piu' importanti sociologi contemporanei; ''Conservatorismo compassionevole'',
di Marvin Olaski, tra i piu' influenti consiglieri culturali del presidente
George Bush, che ha anche redatto la prefazione del libro; ''L'altra
Europa'', di Luciano Monti, sulla complessa galassia dei Paesi che si
apprestano a far parte della nuova Europa; ''Il partito che non c'e''',
di Silvio Mantovani, con prefazione di Claudio Petruccioli. Nei ''Saggi''
e' prevista, tra le altre, la traduzione dell' opera piu' importante
di Rudolph J. Rummel, ''Stati assassini'', un testo di riferimento obbligato
per molte discipline che si occupano in varie forme di societa' e Stato
ed in cui l' autore da' conto dell'impressionante vastita' del fenomeno
del genocidio perpetrato dagli Stati. Dario Antiseri, altro autore di
punta della Rubbettino, proporra' ''Le ragioni della razionalita'''.
Sempre nella collana ''Saggi'' altro titolo di punta sara' ''Istituzioni
e liberalismo'', di Vincenzo Caianiello. Tra le novita' del 2005 grande
attenzione sara' riservata agli Stati Uniti partendo dalla ripubblicazione
dell' opera di Francois Guizot su George Washington, ma anche con la
pubblicazione di una monografia curata da Marco Respinti su Ronald Reagan
nell' anniversario della scomparsa. E ancora con ''Prospettiva neocons'',
di Flavio Felice, nella quale verra' ricostruita la complessa galassia
del movimento neoconservatore americano artefice delle politiche e dei
successi di George W. Bush. Nel campo delle scienze sociali debuttera'
la nuova collana ''Problemi epistemologici dell'economia'', diretta
da Lorenzo Infantino, con la pubblicazione di ''Economia e scienze sociali'',
di John Stuart Mill, e ''Compito e metodo dell'economia'', di E. von
Philippovic. Ancora nel campo delle scienze sociali verra' pubblicato,
in anteprima mondiale, ''Diritto, natura e ragione. Scritti inediti
versus Hayek, Mises, Strauss e Polany'', di Murray N. Rothbard. Enzo
Di Nuoscio e' l' autore di ''Tucidide come Einstein'', sull' unicita'
del metodo tra scienze sociali e scienze storiche. Numerose anche le
pubblicazioni nel campo della storia, tra cui la raccolta di saggi ''La
Seconda guerra mondiale e la sua memoria'', a cura di Piero Craveri
e Gaetano Quagliariello, che uscira' in occasione del 60/mo anniversario
della liberazione, e ''L'utopia eugenetica del welfare state svedese'',
un volume che squarcia un velo sugli esperimenti di eugenetica portati
avanti fino al 1975 dal governo svedese. Nella collana ''Altera'' uscira'
''La grande beffa'' di Paola Tabet, sulla sessualita' Dossier sulla povertà in Calabria pubblicato da Rubbettino 06/12 E' stato pubblicato dalla casa editrice Rubbettino
il Dossier regionale 2004 ''Profili delle poverta' in Calabria'', curato
dalla Fondazione Facite su commissione della Caritas Italiana ed in
con la collaborazione con le Caritas diocesane calabresi. Il volume
e' intitolato ''E si prese cura di lui'' ed e' curato da Giacomo Panizza
e Giorgio Marcello. Il dossier e' il frutto di una ricerca su quanto
orbita intorno ai Centri di Ascolto, promossi dalle caritas diocesane.
I dati rilevati, secondo gli autori, definiscono un quadro delle poverta'
sotto molti aspetti, inedito, in quanto manifesta un duplice volto:
quello - piu' evidente della precarieta' delle condizioni materiali
di vita; e quello - meno appariscente ma altrettanto preoccupante -
della fragilita' del tessuto relazionale. Il dossier non si limita soltanto
a evidenziare i dati, ma ha cercato di farne un' accurata analisi e
una valutazione pastorale attenta ai cambiamenti culturali e sociali
per una carita' non astratta, ma pienamente coinvolta nella storia.
''Dai dati emersi - ha detto il presidente Facite, don Antonino Iachino
- ci siamo resi conto che questa potrebbe essere la prima tappa di una
ricerca che dovrebbe continuare nell' interesse delle Chiese di Calabria
e delle istituzioni, che devono interrogarsi per costruire attivamente
e far costruire risposte alla poverta' nelle loro espressioni piu' varie,
e anche per intervenire sui processi di impoverimento che avanzano inesorabilmente
sotto gli occhi di tutti''. Venerdì alla Biblioteca Nazionale presentazione del libro “Giacomo Mancini, mio padre” 02/12 L'attualità delle tante battaglie politiche
e civili di Giacomo Mancini, a due anni e mezzo dalla scomparsa dell'
ex segretario del PSI.Se ne parlerà, a Cosenza, venerdì
3 dicembre, alla Biblioteca Nazionale, alle ore 17.30, in occasione
della presentazione del libro "Giacomo Mancini, mio padre",
edito dalla Rubbettino, scritto da Pietro Mancini. Venerdì presentazione della rivista “Apprendere Con…” alla Casa delle Culture 02/12 Venerdì 3 dicembre 2004, nella Sala Gullo
della Casa delle Culture in Corso Telesio a Cosenza, si terrà
la presentazione della Rivista didattica bimestrale intitolata “Apprendere
Con …”. La rivista, pubblicata dalla Casa Editrice Anicia
di Roma con il supporto di un Comitato Scientifico costituito da illustri
docenti delle scienze dell’educazione delle più rinomate
Università italiane, ha visto la luce grazie al protagonismo
di alcuni insegnanti che operano nelle scuole primarie di Cosenza e
provincia.Lo scopo è quello di offrire un contributo alla ricerca,
alla sperimentazione e allo sviluppo nel campo della didattica per rendere
efficaci le innovazioni poste in essere anche attraverso gli interventi
di riforma del sistema scolastico, puntando al successo formativo degli
alunni.Alla presentazione, aperta a tutta la cittadinanza ed agli esponenti
del mondo della scuola, parteciperanno Maria Francesca Corigliano, Vice
Sindaco e Assessore alle politiche scolastiche del Comune di Cosenza,
Ignazio Volpicelli dell’Università di Catania nella sua
qualità di Direttore Responsabile, Giuseppe Spadafora e Achille
Notti, rispettivamente dell’Università della Calabria e
di Salerno, Domenico Milito Direttore Editoriale della rivista, nonché
altri esponenti e collaboratori della stessa. Coordinerà i lavori
Mauro Bellisomo, responsabile della Casa Editrice Anicia. HPRESS NEWS, la rivista scritta da persone con disabilità 02/12 Un articolo dal titolo “Vincenzo Gallo,
un buon esempio da seguire”, è stato pubblicato sul n.
22 della rivista HPRESS NEWS, specializzata su temi sociali, che ha
la caratteristica di essere il primo organo di stampa i cui giornalisti
sono oltre 200 persone quasi tutte con disabilità, sparse in
tutta Italia. Nell’articolo è riportata una lunga intervista
all’assessore ai diritti del cittadino, nella quale sono illustrati
i numerosi progetti già avviati dal Comune o di cui si è
richiesto il finanziamento. La rivista HPRESS riporta notizie riguardante
la situazione delle persone con disabilità in Italia e all’estero
e pubblica regolarmente anche i lavori della XII Commissione Permanente
Affari Sociali della Camera dei Deputati. E’ impegnata, inoltre,
a favorire la diffusione dell’ informazione sul problema della
disabilità a livello internazionale (www.hpress.it). L’Amministrazione
comunale ha espresso apprezzamenti ed auguri per questa interessante
iniziativa. La Calabria tra locale e globale. Presentata in Comune la rivista Daedalus 02/12
“C’è un evidente bisogno di ritrovare il senso del
tempo, scavando tra le pieghe dell’esistenza alla ricerca di cambiamenti
e persistenze. Ed è in questa direzione che si muoverà
Daedalus”. Così inizia la nota dell’Ufficio stampa
del Comune di Cosenza che apre con le parole dello storico Vittorio
Cappelli , una sintesi dell’obiettivo che la rivista di storia
e scienze sociali si pone per la nuova serie di pubblicazioni, presentata
ieri sera nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. La rivista,
al sedicesimo anno di vita, si avvale della direzione a otto mani dei
sociologi Paolo Jedlowski e Osvaldo Pieroni, dell’antropologo
Vito Teti e dello stesso Vittorio Cappelli. “La Calabria –
ha detto ancora Cappelli – si trova al crocevia tra passato e
presente, tra globale e locale, tra codici e linguaggi diversi. È
necessario aprirsi al mondo per coglierne le ibridazioni, senza dimenticare
il proprio territorio, ma senza cedere – ha concluso – agli
angusti localismi di vecchio e di nuovo conio”. L’incontro
di ieri è stata l’occasione per riflettere sul ruolo della
Calabria tra locale e globale, tra luogo e non luogo, insieme a Marc
Augé, direttore dell’Ecole dei Hautes Etudes Sociales di
Parigi. A lui il sindaco Eva Catizone ha voluto rivolgere un sentito
bentornato. “Marc Augé – ha ricordato il primo cittadino
– è stato già protagonista di un evento importante
per Cosenza, quel Viaggio Telecom, che ha portato nella nostra città
tanti intellettuali di valenza europea. Facendo tesoro della sua celebre
distinzione tra luogo e non luogo, mi auguro che a Cosenza sia possibile
trasformare i tanti non luoghi esistenti in luoghi, attraverso politiche
urbane lungimiranti”. Alla lezione di Augé si è
richiamato anche Vito Teti: “In Calabria possiamo individuare
i non più luoghi e i non ancora luoghi”. I non più
luoghi sono i paesi dell’interno, da tempo spopolati, ma che sembrano
non rassegnarsi all’abbandono. “È un uso diffuso
passeggiare o fare pic-nic tra le rovine del paese d’origine –
racconta Teti – Tra le rovine si realizza un percorso di recupero
del passato, che non viene mitizzato, ma di cui pare non si possa fare
a meno”. I non ancora luoghi sono i centri costieri e i paesi
doppi, sorti lungo la marina, che spesso non hanno un loro cimitero,
né tradizioni o feste popolari. Anche Osvaldo Pieroni ha sottolineato
l’esigenza per la nostra regione di riscoprire il passato senza
farne mitologia e di recuperare, accanto a questo, la ricchezza delle
relazioni, l’altro, la lentezza. Daedalus, ha ribadito, vuole
invitare a ridefinire il rapporto tra globale e locale. “A tal
fine – ha spiegato – la rivista sarà aperta ai contributi
degli studiosi locali, cercando però – ha aggiunto –
di avere sempre uno sguardo esterno, altro, che sia per noi un punto
di riferimento”. Per il primo numero Daedalus propone proprio
le riflessioni di Marc Augé, autore per la rivista del saggio
“Immaginare l’umanità. Per un’antropologia
dei fini”. Augé si sofferma sul tema del tempo:”Abbiamo
la sensazione – ha detto – di essere tagliati fuori dal
passato, che esiste, ma in forma mussale, figurata, e dal futuro, nei
confronti del quale siamo timidi e non azzardiamo previsioni”.
Ma se perdiamo il passato e il futuro, perdiamo anche il presente. Il
nostro presente è fatto solo di immagini preconfezionate. “La
Calabria – ha aggiunto – è per me un territorio interessante.
È una regione in cui si porta avanti una relazione con i luoghi
e con il tempo all’insegna della resistenza materiale”.
“In Calabria – ha concluso – esiste ancora la possibilità
di assegnare al tempo il suo giusto posto e di trovare un equilibrio
tra spazio locale e processi globali. Questo mi spinge a tornare volentieri
fra voi”. La presentazione della rivista è stata anche
l’occasione per ricordare Carlo Carlini, collaboratore di Daedalus
da poco scomparso. “A breve – ha preannunciato il giornalista
Salvatore Santagata – uscirà un’inedita raccolta
di poesie, che perpetuerà nel tempo l’immagine di questo
intellettuale giovane, scontroso, terrigno, sempre fedele a se stesso”. Dal 13 dicembre inizia la prima settimana regionale delle biblioteche calabresi 02/12 Si svolgera' dal 13 al 19 dicembre la prima settimana
regionale delle biblioteche calabresi, ''promozione delle biblioteche
del libro e della cultura multimediale'', voluta dall' assessore regionale
alla Cultura, Saverio Zavettieri, e che vedra' il coinvolgimento di
oltre 42 biblioteche tra pubbliche e scolastiche con la realizzazione
di oltre centocinquanta iniziative. Si tratta, e' scritto in una nota,
di ''un evento unico nel suo genere in quanto per la prima volta il
Dipartimento 10 dell' assessorato ha inteso incentrare risorse per la
creazione di 'circuiti' in grado di creare attrattiva verso il mondo
bibliotecario; in quest' ottica le biblioteche coinvolte rimarranno
aperte oltre l' orario consueto realizzando una serie di manifestazioni''.
''Desideriamo - ha sostenuto Zavettieri - che le biblioteche non vengano
viste come luoghi chiusi, distanti dai cittadini ma soprattutto dai
giovani. Noi, in questi anni, abbiamo messo a disposizione attraverso
il sistema bibliotecario regionale, un patrimonio di cultura e storia
regionale. Un progetto innovativo che per la prima volta ci ha consentito
di digitalizzare il meglio del nostro patrimonio librario di pregio
con la creazione di un polo regionale, il collegamento all' indice,
la creazione di un sistema di mediateche, garantendo a tutti i nostri
cittadini di fruire indipendentemente dal luogo di residenza di un servizio
di informazione e documentazione''. Tanti, e' scritto nella nota, gli
obiettivi del sistema bibliotecario regionale che vuole, attraverso
i fondi Por, ''creare le condizioni per il libero accesso alla conoscenza,
al pensiero alla cultura, all' informazione, che costituiscono le basi
per l' esercizio pieno e consapevole dei diritti di cittadinanza, come
auspicato dal manifesto Unesco sulla biblioteca pubblica''. La settimana,
che vedra' coinvolte diverse biblioteche sparse nelle varie province,
sara' un momento unico in quanto diventeranno luoghi per la presentazione
di volumi, incontri, dibattiti, visite delle scuole, mostre (esposizione
di volumi rari); il tutto per vivacizzare e creare socializzazione soprattutto
per i giovani. Il coordinamento dell' iniziativa e' stato intrapreso
Giacinto Gaetano, dirigente dell' assessorato, che in qualita' di responsabile
organizzativo del progetto, ha seguito le procedure varie procedure.
La creazione di un sistema bibliotecario regionale, rappresenta uno
dei tanti obiettivi intrapresi dall' assessore Zavettieri, che di recente,
in attuazione dell' art. 12 della Legge regionale 18/04, ha portato,
con l' approvazione della Giunta regionale, all' istituzione dell' Agenzia
regionale per la Cultura (Arecu) allo scopo di utilizzare in modo organico
e permanente le risorse strutturali, umane e finanziarie destinate alla
gestione del patrimonio bibliotecario e all' erogazione dei relativi
servizi, nonche' per la promozione e la valorizzazione dei beni culturali.
La settimana regionale delle biblioteche si concludera' con una conferenza,
prevista per il 20 dicembre, presso il centro agroalimentare di Lamezia
Terme, un' occasione per fare un bilancio alla presenza di autorita'
regionali, mondo delle biblioteche, scuole e associazioni. Il tema della
conferenza sara' ''L' azione della Regione per lo sviluppo del sistema
bibliotecario''. Presentato il libro di Allessandro Sicila “Trapianto di parole” 30/11 Servizio dell’Ufficio Stampa del Comune
di Cosenza sulla presentazione del libro di Alessandro Sicilia: “Trapianto
di parole”. - Presentato ieri nel Salone di Rappresentanza del
Comune di Cosenza l’ultimo libro del professore Alessandro Sicilia,
“Trapianto di parole”.Ad accogliere l’autore e i numerosi
ospiti, il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano, Assessore alla Diffusione
del Libro di Palazzo dei Bruzi, la quale ha sottolineato come le poesie
del professore Sicilia abbraccino temi di grande spessore etico e morale,
che riflettono pienamente la società in cui viviamo. Nuova collana di gialli edita dalla Pellegrini Editore 27/11 Una nuova collana vede la luce nella casa editrice
Luigi Pellegrini. Si tratta de ''la Ginestra'' , diretta dal critico
Antonietta Cozza. Domina il dorso della copertina la tonalita' sfolgorante
del giallo, posto in un rovesciamento prospettico, rispetto ai tradizionali
romanzi gialli che, secondo un escamotage commerciale di ottima fattura,
avevano il giallo stampato sui fogli esterni si' da essere subito riconoscibili
al lettore. Una collana della ''suspance''. E, quindi, in cromatura
(sinonimo di genere e sottogenere letterario) ben diversificata: gialli,
noir, spy story, polizieschi . ''La Ginestra'', dunque, si pone al servizio
del lettore per la sua duttilita' e fruibilita' tematica, la scelta
di un ritmo narrativo incalzante , di un linguaggio corposamente allusivo
eppure fortemente realistico, la snellezza delle sue pubblicazioni ,
l'essenzialita' delle pagine. Romanzi simili ad instant-book nella forma,
ma contenutisticamente rilevanti. Inaugura la collana '25 nero di Domenico
Gangemi, giallista del ''Sole 24 ore'' ( con il ''Il passo del cordaio'').
Un romanzo, '25 nero, liberamente tratto da una vicenda realmente accaduta
nel 1925 a Palmi (RC), di cui si riempirono le pagine delle cronache
nazionali. Nella notte tra il 30 e il 31 agosto si scontrarono i fascisti
e i giovani di sinistra in una piazza assai affollata, un comunista
scaglio' una sedia, spari squarciarono la notte e restarono al suolo
quattro feriti. Da qui la vicenda narrativa, ricca di colpi di scena,
che fa uso di un canovaccio storico per creare ipotesi che vanno oltre
la realta' adoperando un linguaggio immerso in una fornace dialettale
eppure staordinariamente letterario. La collana si arricchisce di un
secondo tassello. Il romanzo del giornalista Salvatore G.Santagata dal
titolo La segretaria e l'Onorevole. Un delitto commesso all'interno
della segreteria politica di un consigliere regionale nel pieno centro
di una luminosa citta' calabrese, intorno comportamenti omertosi e maglie
intricate in cui si annodano i fili del potere, della politica, della
''ndrangheta e dell'informazione. Al commissario Lorenzetti il ruolo
di ''sbrogliatore della matassa'', mentre il romanzo s'inserisce sulla
scia di un giallo ''sciasciano'' e per il linguaggio e per i luoghi
e per la connivenze storico-politiche, cui fa allusione, disegnando
agli occhi del lettore un mondo complicato e labirintico. In preparazione
gia' il terzo romanzo. Lo firma, ancora una volta, Salvatore G.Santagata
e il suo titolo sara' Presunto siucida. Martedì presentazione del libro di Magdi Allam “Kamikaze made in Europe” alla Biblioteca Nazionale 26/11 Sara' presentato martedi' sera a Cosenza, nella
biblioteca nazionale, il libro 'Kamikaze made in Europe', di Magdi Allam.
La manifestazione e' organizzata dall' associazione culturale Athena
che, dopo la kermesse di letteratura, societa' e attualita' ''Cultura
alla stelle'' della scorsa estate a Sangineto Lido, propone adesso la
presentazione del libro. La manifestazione, organizzata con il patrocinio
del Senato, vedra' la presenza dello stesso Magdi Allam e dei sottosegretari
alla Giustizia ed alla Difesa, Jole Santelli e Salvatore Cicu. L' appuntamento
si terra' nella sala conferenza di piazzetta Toscano. Venerdì 26 all’Itis appuntamento della Fondazione Carime su “Strutture dell’immaginario: Profilo del Novecento Letterario Italiano “ 25/11 Ritorna la rassegna sul Novecento letterario
promossa dalla Fondazione Carical che sta indagando, con una serie di
momenti espressivi, le propaggini letterarie di una particolare e significativa
temperie storica. Ancora un appuntamento previsto per venerdì
26 novembre, alle ore 17.00, nell' Aula Magna dell'Istituto Tecnico
Industriale "A. Monaco" a Cosenza in via Popilia quando, il
chiarissimo Professor Mario Domenichelli, terrà la relazione
sul tema: "Lineamenti di letteratura comparata:influssi delle letterature
straniere sugli autori italiani del Novecento.Contributi critici e metodi
di ricerca".Mario Domenichelli è ordinario di Letteratura
inglese nell'Università di Firenze, dove dirige anche il programma
inglese di Ph.D.E' presidente dell' "Associazione per gli studi
di teoria e storia comparata della letteratura", coordinatore del
"Réseau europeo di comparatistica" e presidente del
"Centro linguistico" dell'Università di Firenze.Ha
insegnato Letteratura inglese e americana nell'Università di
Urbino, Bologna, Cagliari, Pisa e Semantica e letteratura italiana nelle
Università di Mogadiscio (Somalia) e Middlebury (Stati Uniti).E'
autore di numerose monografie sul Rinascimento inglese, sul romanzo
pre-moderno e sul romanzo contemporaneo.Ha tradotto e curato, in lingua
italiana, opere di autori inglesi moderni e contemporanei.Ha scritto
numerosi saggi sul teatro elisabettiano e sulla letteratura contemporanea
inglese e di lingua inglese.Nel campo della comparatistica ha lavorato
molto su temi come l'utopia, l'Arcadia, il naufragio, il volto, il sogno,
lo straniero, il gentiluomo, l'esilio, la letteratura coloniale, l'immagine
dell'America nella letteratura italiana fra il 1930 e il 1950. Di recente,
per i tipi dell'Editore Bulzoni, ha pubblicato una monumentale ed esemplare
monografia dal titolo:"Cavaliere e gentiluomo.Saggio sulla cultura
aristocratica in Europa (1513-1915)".L'invito alla partecipazione
è rivolto agli studenti eccellenti, ai docenti e a coloro che
amano le estasi letterarie. Eletti i vincitori del premio letterario Rhegium Julii. Sabato la cerimonia di consegna 17/11 Valerio Massimo Manfredi, con ''Il tiranno''
(Mondadori) per la narrativa; Luciano Canfora, con ''La democrazia.
Storia di un' ideologia'' (Laterza) per la saggistica; Candido Cannavo',
con ''Liberta' dietro le sbarre'' (Rizzoli) per il giornalismo; Giancarlo
Maiorino, con ''Prossimamente'' (Mondadori) per la poesia e Vito Teti,
con ''Il senso dei luoghi'' (Donzelli) sono i vincitori dell' edizione
2004 dei premi Rhegium Julii. Il premio speciale intitolato ad Emilio
Argiroffi e' stato assegnato a Carlo Spartaco Capogreco per il volume
''I campi del duce'' (Einaudi). La cerimonia di consegna dei premi si
terra' sabato prossimo, 20 novembre, a Reggio Calabria. La giuria che
ha assegnato i premi, giunti alla 37/ma edizione, e' stata presieduta
da Raffaele Nigro. Giovedì si riunisce la giuria di Grinzanelettura presso la Fondazione Carime 15/11 Giovedi' prossimo, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, la giuria di ''Grinzanelettura-Incontro con l' autore'', concorso istituito in Calabria e Lucania dal Premio Grinzane Cavour e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, in collaborazione con i quotidiani Gazzetta del Sud e Il Quotidiano della Calabria, si riunira' per la scelta dei vincitori della seconda edizione. Sei opere di autori di narrativa contemporanea, Boris Biancheri (Ritorno a Sommersee - Feltrinelli), Alain Elkann (La lunga estate - Bompiani), Elena Loewenthal (Lo strappo dell' anima - Frassinelli), Javier Cercas (Soldati di Salamina Guanda), Giuseppe Conte (Il terzo ufficiale - Longanesi) e Gian Antonio Stella (L' orda. Quando gli albanesi eravamo noi Rizzoli), sono state date in lettura agli studenti di quattro scuole superiori: il liceo classico ''Gioacchino da Fiore'' di Rende, il Liceo Classico ''Pitagora'' di Crotone, il Liceo Scientifico ''Leonardo da Vinci'' di Reggio Calabria e il Liceo Classico ''Emanuele Duni'' di Matera. La Giuria, presieduta dai direttori generali regionali degli Uffici scolastici regionali di Calabria e Basilicata, Ugo Panetta e Franco Inglese, e composta dai Direttori dei quotidiani Gazzetta del Sud, Nino Calarco, e il Quotidiano di Calabria, Francesco Gallina, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, Mario Bozzo, e dal presidente del Premio Grinzane Cavour, Giuliano Soria, designera' le tre migliori recensioni per ogni autore proposto, che verrano pubblicate sui due quotidiani che collaborano all' iniziativa. Nel corso della cerimonia di premiazione, che avra' luogo nel mese di dicembre, i giovani ''critici'' potranno confrontarsi con gli scrittori delle opere recensite, in una sorta di Laboratorio di lettura-scrittura. Giovedì 18 presentazione del libro di Aloi su Giovanni Gentile da Pellegrini Editore 15/11 Il Caffè letterario della Pellegrini conclude il mese di novembre con un secondo, importante appuntamento culturale: la presentazione dell’ultima fatica critica dell’On.Fortunato Aloi dal titolo “Giovanni Gentile ed attualità dell’attualismo” (Pellegrini Editore).L’incontro si svolgerà giovedì 18 novembre alle ore 18,00 presso la sede dell’Editrice in Via De Rada 67. (Cosenza) Il volume di saggistica di Fortunato Aloi s’inserisce all’interno di una corposa produzione che annovera lavori di grande rilievo che spaziano dal campo della storia a quello della filosofia, della politica, della sociologia e della narrativa.<<Sono passati sessant’anni dalla morte del filosofo Giovanni Gentile- si legge nella prefazione al volume a firma dello stesso autore-.Un lungo arco di tempo che rende sempre più vivo e valido il messaggio del Pensatore che ha dato alla filosofia italiana ed europea l’apporto di una speculazione profonda e vasta da aprire nuovi orizzonti al cammino del pensiero umano…La sua statura culturale, morale e civile cresce col passare degli anni ed anche tanti dei suoi più duri critici di ieri incominciano a rivedere le loro posizioni e a riconoscere il valore di un Uomo e di un Pensatore che non è mai stato prigioniero del “particulare”, politico o personale>>.Un riconoscimento che viene dal Senato e dal presidente Pera, tra i primi a rifocalizzare l’attenzione sull’“attualità dell’attualismo” del filosofo di Castelvetrano. Da qui il dovere morale di Fortunato Aloi, che, nelle pause della sua lunga carriera politica, è stato, e lo è a tutt’oggi, Presidente dell’Istituto Studi Gentiliani per la Calabria e la Lucania, di recuperare gli scritti su Giovanni Gentile e raccoglierli nella pubblicazione fresca di stampa. Il volume sarà presentato dallo scrittore Pierfranco Bruni, dal Dirigente Scolastico Tullio Masneri e dal Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione Giuseppe Spadafora. La serata sarà condotta da Antonietta Cozza, addetto stampa della Pellegrini Editore. A Palazzo dei Bruzi presentazione del libro “Ecosistema” 15/11 Presentazione del libro “Ecosistema” di Ortensio Longo, martedì 16 novembre alle ore 17,30 nel Salone di Rappresentanza del Comune. L’iniziativa è dell’Assessorato alla Diffusione del libro. Partecipano Eva Catizone, Mario Oliverio, Maria Francesca Corigliano, Salvatore Perugini, Osvaldo Pieroni, Ortensio Longo. Coordina Paride Leporace. “Tendenza Veronica”, un libro per parlare di donne e politica il 22 a Cosenza Miriam Raffaella Bartolini, più nota come Veronica
Lario, riservatissima consorte del Presidente del Consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi, è la protagonista del nuovo libro della giornalista
reggina Maria Latella, firma politica del Corriere della Sera. Dal sito Internet della Rizzoli: Mercoledì 10 Pellegrini presenta il libro di Bruni “Paese del vento” 08/11 Sara' presentato mercoledi', 10 novembre, alle
ore 18, il romanzo di Pierfranco Bruni ''Paese del vento'' (Pellegrini
Editore). L'incontro si svolgera' all'interno del Caffe' Letterario
della casa editrice Pellegrini (Via De Rada 67/C Cosenza), che, da oltre
un anno, organizza l'appuntamento mensile del ''caffe''' per parlare
di libri e dibattere intorno alla cultura. Pierfranco Bruni, che incontrera'
i suoi lettori, e' da tempo uno scrittore in prima linea, autore di
romanzi, racconti, libri di poesia. Presidente del Centro Studi ''F.Grisi'',
e', inoltre, un saggista raffinato. Si e' occupato, nelle sue pagine
critiche, di Pavese, Pirandello, D'Annunzio, Alvaro, circumnavigando,
in particolare, la linea narrativa e poetica novecentesca, che tratteggia
le eredita' omeriche e le dimensioni del sacro. Onnipresenti nel suo
viaggio letterario i temi della memoria e della nostalgia. Il mito -
si legge in una nota di presentazione - e' per Bruni la chiave di lettura,
che permette di sfogliare la ''margherita del tempo e della vita'',
il realismo invece e' cronaca, la sua scrittura vive nella ragnatela
dei simboli, del mistero, del sogno. Le pagine di Paese del vento sono
calate in un metacosmo fatto di mille anime e innumerevoli segmenti
pliriprospettici. Una storia di amore, quella di Diego e Isa, tra il
porto e le onde, il mare e il vento, che diventa pretesto per raccontare
la vita ,i suoi strani percorsi e la grande epopea della narrazione
che tutto puo'. Del romanzo parlera' il saggista Tullio Masneri, dirigente
scolastico presso il liceo Classico di Trebisacce, insieme al critico
letterario Alberico Guarnieri, che riflettera' su alcune particolarita'
della narrativa di Bruni. Introduce la serata Antonietta Cozza, addetto
stampa della casa editrice Pellegrini Editore. Il 6 novembre i vincitori del premio letterario “Feudo di Maida” 05/11 Si conosceranno sabato 6 novembre i vincitori dell’ottava edizione del Premio letterario internazionale “Feudo di Maida”. Intanto il presidente Stefania Vasta Iuffrida ed il vice presidente Leopardi Greto Ciriaco hanno reso noto i nomi dei finalisti delle quattro sezioni, già vincitori del premio selezione.Si tratta per la sezione saggistica di Stefania Bartoloni con “Italiane alla guerra.L’assistenza ai feriti 1915-918” edito da Marsilio, di Claudio Cavaliere con “Un vaso di coccio. Dai governi locali ai governi privati.Comuni sciolti per mafia” Rubbettino e Antonio La Spina con “La politica per il mezzogiorno” edito dal Mulino. Tutti i testi presentati da numerose case editrici sono stati esaminati prima da una giuria di selezione, composta da operatori culturali, intellettuali, dirigenti scolastici, giornalisti che hanno avuto modo di individuare una rosa di autori all’ esame della giuria del premio, presieduta dall’antropologo Luigi Lombardi Satriani. I designati per la sezione narrativa sono: Massimo Cacciapuoti con “L’ubbidienza” edito da Rizzoli, Paolo Di Stefano con “Tutti contenti” Feltrinelli, infine Pietro Spirito con “Speravamo di più” edito da Guanda. La sezione di letteratura religiosa vede tre finalisti di spessore contendersi il primo posto: Dario Antiseri con “Cristiano perchè relativista,relativista perchè cristiano” della Rubbettino, Rino Fisichella con “La via della verità” edizione Paoline ed il teologo Hans Kung con”Perchè un’etica mondiale.Religione ed etica in tempi di globalizzazione” Queriniana. La sezione culture mediterranee ha designato Manuela Dviri Vitali con “Vita nella terra di latte e miele” edito Ponte alle grazie, Mirella Galletti con “Cristiani del Kurdistan”edito da Juvence, infine Silvio Moroni con “Reti Mediterranee”. Sono stati già designati i vincitori del premio giuria che sarà consegnato sabato a partire dalle ore 17,30 presso l’Agripark di Maida, durante la cerimonia condotta dalla giornalista Rai Lucrezia Scardini. Il vincitore sarà Emanuele Macaluso con il volume “50 anni nel PCI” edito da Rubbettino. A Santino Salerno andrà ilpremio Enzo Iuffrida con il volume “A Leonida Repaci,dediche dal ‘900”, infine il premio per il miglior reportage sulla Calabria a Salvatore Piermarini con il volume “Le magnifiche rovine” Monteleone.Quest’anno il premio riserverà ancora più spazio, al confronto tra gli autori finalisti e le scuole di tutta la Calabria. Infatti grazie alla collaborazione dell’ufficio scolastico regionale saranno effettuati incontri nelle principali scuole delle cinque province calabresi. Così il premio rappresenta “un coinvolgimento oltre che del mondo editoriale e istituzionale anche della scuola e dei giovani” ha ribadito la presidente dell’associazione La Lanterna, Stefania Vasta Iuffrida,che promuove questo appuntamento con la cultura europea. Venerdì 5 novembre apre il Centro di Documentazione per l’Arte in Calabria a Cosenza 03/11 Cinquantamila schede di catalogo, Duecentomila
fotografie e Cinquemila lastre antiche, Ventimila libri, Mille opere
d’arte in corso di restauro. Questa è l’impressionante
consistenza del Centro di Documentazione e del Laboratorio di Restauro
della giovane Soprintendenza P.S.A.E. della Calabria che aprono i battenti
al pubblico dopo due anni di intensi lavori di adeguamento di legge
dei locali dell’ex Convento di San Francesco d’Assisi di
Cosenza. Un premio per ricordare Carlo Carlino. Lo propone l’editore Guzzardi 01/11 L’improvvisa morte di Carlo Carlino rappresenta
una grave perdita per la cultura calabrese, in particolar modo per il
mondo editoriale cui ha speso le sue migliori energie. Venerdì 29 presentazione del libro “Piccole storie sotto l’antica torre” 27/10 Venerdì 29 ottobre alle ore 18,00 presso
la Sala Giacomantonio della Biblioteca Nazionale di Cosenza, con il
patrocinio della Pro Loco di Cosenza e dell’Associazione culturale
Universitas Vivariensis, sarà presentato il volume di Giacomo
Guglielmelli “Piccole storie sotto l’antica torre”
Editoriale Progetto 2000. Interverranno: il Dott. Demetrio Guzzardi,
editore; la Dott.ssa Elvira Graziani, Direttrice della Biblioteca Nazionale
di Cosenza; la Prof.ssa Maria Francesca Corigliano, Vicesindaco del
Comune di Cosenza ed Assessore alla diffusione del libro; l’Ing.
Vincenzo Mazzotti, Presidente della Pro Loco di Cosenza; il Prof. Beniamino
Fioriglio, critico, saggista; la Dott.ssa Maria Francesca Rotondaro,
giornalista. Durante la presentazione saranno letti alcuni brani del
libro. Voci recitanti: Barbara Bruni e Antonio Conti Al pianoforte:
Giusy Caruso Saranno inoltre esposte tele e disegni del pittore uruguayano
Edison Vieytes, illustratore del volume. Mercoledì 27 la presentazione della rivista semestrale “Voci” 25/10 Mercoledì 27 ottobre alle 18,00 sarà ufficialmente presentato al pubblico il semestrale di Scienze Umane dal titolo Voci edito dalla casa editrice Pellegrini e diretto da Luigi Maria Lombardi Satriani, docente di Etnologia presso “La Sapienza” di Roma. L’incontro si terrà all’interno del Caffè Letterario della casa editrice in Via De Rada 67/C (Cosenza). Una tavola rotonda per fare il punto sull’importanza, la necessità, la sfida dell’antropologia in tempi di “rumore” e di degradazione della parola in “chiacchiera”. Si siederanno attorno “al tavolo” numerosi relatori del mondo accademico: Leonardo Alario, Laura Bonin, Ottavio Cavalcanti, Paola De Santis Ricciardone, Renata Melissari, Cesare Pitto, Giovanni Sole, Vito Teti. La neonata rivista si pone come fiore all’occhiello per la Pellegrini e s’inserisce all’interno di una programmazione editoriale d’ampio respiro che, alle spalle già sette periodici, si propone di spaziare in tutti i campi del sapere e della ricerca. Una rivista, Voci, che riprende il titolo di un’omonima consorella nata, sul finire degli anni ’50, dalle mani dello stesso Luigi M. Lombardi Satriani e da quelle di Mariano Meligrana e Armando Catemario perché- recitava testè l’editoriale del terzo numero- “lo Spirito non è più così comprensibile, abbiamo ancora da cercarlo, e il Tempo non sappiamo più quale valore abbia.Ora, lo Spirito è rimasto un’esigenza, una ricerca e il tempo una condizione fin troppo enigmatica, carica di un significato, certo, di interpretazione e di scelta, ma che ci sfugge. Ed allora non sono rimaste più che Voci, voci di uomini che non hanno nulla risolto, e cui la vita, d’altro canto, non lascia il diritto di non sapere. Bisogna pur vivere, in quanto ci si trova a vivere, anche se si ignora, in buona fede, come si fa a vivere.E si cerca negli altri, in Chi lo può dare, un aiuto, una risposta.Nella problematicità c’è ancora una speranza”. Editoriale attuale, può diventare l’epigrafe del semestrale Voci che vuole proporre ai lettori un’antropologia del senso “che individui il significato del patire dell’uomo e conferisca prospettiva al nostro agire, se è all’antropolgia che intendiamo chiederla…Un ‘antropologia che affermi l’ineludibile dignità delle profonde ragioni dell’uomo, del suo essere sempre e comunque soggetto, da trattare mai come mezzo, sempre come fine”. Interverrà al dibattito il direttore Luigi M. Lombardi Satriani; la serata sarà condotta da Antonietta Cozza, addetto stampa Pellegrini Editore. Nasce “Voci” semestrale di scienze umane 14/10 ''Le domande che rivolgiamo alle culture altre, agli appartenenti a esse sono, piu' o meno mascherate, consapevolmente o inconsapevolmente, domande che rivolgiamo alla cultura nostra, a noi stessi''. Cosi' scrive Luigi Lombardi Satriani nel presentare il nuovo semestrale, di scienze umane, della Pellegrini ''Voci''. Domande oggettive e autobiografiche insieme, che si inscrivono in progettualita' e orizzonti diversi, che marcano differenze e somiglianze e si pongono come testimonianze di differenziati paradigmi di umanita' e di storie di vita; esse dicono aspettative, desideri, nostalgie e speranze, che possono, se mai, essere puntualmente diversi e sono pur tutti riconducibili a un bisogno di futuro, di un significato fondante. Esse si declinano variamente e temono risposte troppo nette. Sono domande che hanno bisogno di risposte vere, che nascano cioe' da un itinerario di verita', in assenza del quale la parola degrada in chiacchiera, densa di banalita' analoghe a quelle quotidianamente offerte, come se fossero frutto di profonda riflessione, dai talk show televisivi. ''E', questo, l' atteggiamento antropologico - prosegue Lomabrdi Satriani - nel quale ci identifichiamo, ma cio' non comporta che verso tutti gli altri orientamenti antropologici non continueremo ad avere interesse e volonta' di dialogo. Come interesse e volonta' di dialogo continueremo ad avere nei confronti di tutte le concretazioni delle attivita' dell' uomo, del suo irredimibile bisogno di trascendere l' umana datita'. Una dichiarazione di intenti quale questa che qui si presenta non e', certo, un programma realizzato. Perche' essa prenda corpo e si dispieghi e' indispensabile il concorso di quanti la ritengano credibile, persuasiva e le diano fiducia''. In questa prospettiva intende situarsi la nuova rivista che prende le mosse. Essa riprende il titolo di una rivista che, sul finire degli anni '50, Mariano Meligrana, Armando Catemario e lo stesso Lombardi Satriani iniziarono a pubblicare, dapprima con il titolo Spirito e tempo, poi con quello di Voci, appunto, perche', ''lo Spirito non e' piu' cosi' comprensibile, abbiamo ancora da cercarlo, e il Tempo non sappiamo piu' quale valore abbia. Ora, lo Spirito e' rimasto un' esigenza, una ricerca e il tempo una condizione fin troppo enigmatica, carica di un significato, certo, di interpretazione e di scelta, ma che ci sfugge. Ed allora non sono rimaste piu' che Voci, voci di uomini che non hanno nulla risolto, e cui la vita, d' altro canto, non lascia il diritto di non sapere. Bisogna pur vivere, in quanto ci si trova a vivere, anche se si ignora, in buona fede, come si fa a vivere. E si cerca negli altri, in Chi lo puo' dare, un aiuto, una risposta. Nella problematicita' c' e' ancora una speranza''. Sono passati circa cinquant' anni e allo stupore, all' inquietudine, allo smarrimento di allora il tempo ha aggiunto essenzialmente altro stupore, altra inquietudine, altro smarrimento. Quanto piu' ci si avvicina oggettivamente al termine della vita, tanto piu' dolore dell' esistenza non conosce attenuazioni, diviene soltanto piu' sordo e sotterraneo. Forse, c' e', oggi, una maggiore consapevolezza della radicale impossibilita' di una soluzione significativa; resta, nell' irrimediabilita' della ferita, la nostalgia di una vita diversa, di una pienezza di significati. ''Ma e' questa - conclude lo studioso calabrese - la vita che dobbiamo vivere, e' in questa che riteniamo di dover dire anche la nostra parola. Forse, appunto''.
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