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Notizie di Cronaca
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Relazione dei Servizi Segreti in Parlamento “La ndrangheta la più pericolosa, infiltrata in sanità e turismo” 29/02 "La 'ndrangheta, nonostante i duri colpi subiti, resta nel panorama della criminalita' organizzata nostrana, la componente più pericolosa in grado di esprimere valenza eversiva". E' quanto si legge nella relazione dei Servizi segreti al Parlamento ... (continua)
Prosciolto Loiero, “Abituato a difficoltà”. La solidarietà 29/02 "Governare in Calabria non è facile: se dovessi ogni volta esacerbarmi quando alcune cose vanno male e esaltarmi quando vanno, raramente, bene sarei un elemento schizoide della società calabrese". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero incontrando i giornalisti all'indomani del proprio proscioglimento dalle accuse di associazione per delinquere e turbativa d'asta nell'ambito ... (continua)
Processo Fortugno: Cinque colpi colpirono Fortugno ma uno solo fu mortale 29/02 Il 16 ottobre del 2005 per uccidere Francesco Fortugno furono sparati cinque colpi di pistola, ma soltanto uno fu quello che provocò la morte del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria. A riferirlo, nel processo in corso a Locri, è stato il medico legale Massimo Rizzo, che effettuò l'esame esterno del cadavere di Fortugno. Il colpo mortale, secondo quanto ha riferito Rizzo, raggiunse la vittima ad un braccio e poi rimbalzò contro un fianco, danneggiando un polmone e provocando un'emorragia ... (continua)
Corte dei Conti: Troppe spese per sanità e turismo 29/02 La riduzione delle aziende sanitarie, da undici a cinque, decisa dalla Regione è, secondo i magistrati della Corte dei Conti della Calabria, un "cambiamento significativo sul piano riorganizzativo". L'analisi fatta dalla sezione regionale di controllo per la Calabria dei Corte dei Conti è contenuta in una relazione del magistrato Anna Bombino presentata stamani a Catanzaro. "L'avviata fase ... (continua)
Pedone travolto e ucciso da un pirata dalla strada a Vibo
29/02 Un pedone, Paolino Griffo, di 51 anni, e' morto sul colpo dopo essere stato travolto da un'auto lungo la strada che collega Vibo Valentia e Sant'Onofrio. La persona alla guida della vettura investitrice non si e' fermata a prestare soccorso alla vittima, che era di Sant'Onofrio, e si e' dileguata. Sul posto per i rilievi si sono recati gli agenti della Polstrada e i carabinieri, che hanno avviato le indagini per accertare l'identita' del pirata della strada.
Sequestrati beni ad esponente della cosca Bellocco
29/02 Beni per un valore di 150 mila euro sono stati
sequestrati dagli agenti della polizia di Stato a Rosarno nei confronti
di Giuseppe Valenzisi, di 31 anni, ritenuto affiliato alla cosca dei
'Belloccò. Il provvedimento di sequestro, emesso dai giudici
della sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria,
é stato notificato a Valenzisi che si trova detenuto nel carcere
di Palmi perché destinatario di una ordinanza di custodia cautelare
emessa dal Gip di Milano per traffico di sostanze stupefacenti. I
beni sequestrati sono: una panetteria a Rosarno; 4 automobili, conti
correnti e risparmi. Nel provvedimento di sequestro i magistrati hanno
evidenziato il ruolo di Valenzisi nell'ambito della cosca 'Bellocco'.
L'uomo, secondo quanto emerge dalle indagini degli agenti della questura
di Reggio Calabria, avrebbe acquistato e trasportato ingenti quantitativi
di sostanza stupefacente tra il nord Italia, in modo particolare dalla
provincia pavese, e la Calabria.
Condotta antisindacale del Consorzio Cisa
29/02 L'Alai-Cisl di Cosenza, in un comunicato, ''stigmatizza con fermezza il comportamento antisindacale da parte del presidente del Consorzio Cisa, il sindaco di Torano Castello Antonio Iannace''. Secondo il responsabile provinciale dell'Alai-Cisl, Francesco Garritano, ''e' inaccettabile e deplorevole il comportamento del presidente Iannace, il quale continua a mostrare il piu' assoluto disinteresse rispetto al futuro lavorativo degli 11 lavoratori di Pubblica utilita' dal Consorzio Cisa. Nonostante le continue rassicurazioni da parte del presidente del Consorzio, ovviamente sempre disattese; nonostante il solito giustificarsi per i ritardi inaccettabili, peraltro scaricando la responsabilita' agli altri sindaci che fanno parte del Consorzio stesso e nonostante la manifestazione tenutasi a Torano Castello, il presidente Iannace si ostina nel rifiuto di convocare un tavolo di concertazione per proseguire un percorso avviato ad agosto 2007, dando seguito ad un accordo da lui stesso sottoscritto con le organizzazioni sindacali''. ''L'Alai-Cisl - continua Garritano - annuncia sin da ora ulteriori azioni di protesta nei confronti dei massimi vertici del Consorzio CISA, senza escludere azioni legali, perche' il sindacato non e' disponibile a fare passi indietro rispetto ad una vertenza che vede coinvolti lavoratori con una situazione che diventa sempre piu' drammatica''.
Il bilancio di previsione al Consiglio della Provincia di Cosenza
29/02 E' pronto per essere sottoposto all'attenzione
del Consiglio, nella seduta fissata per il 3 Marzo, il Bilancio di
Previsione per l'Esercizio Finanziario 2008 della Provincia di Cosenza,
che verrà esaminato unitamente alla Relazione Previsionale
e Programmatica, Bilancio Pluriennale 2008-2009-210 ed al Piano Triennale
delle Opere Pubbliche 2008-2010. Il documento contabile è già
stato approvato dalla competente Commissione consiliare ed evidenzia
alcune scelte politiche ed amministrative di tutto rilievo, come quella
dello spostamento delle risorse in questi ultimi anni dalla spesa
corrente agli investimenti. A questo proposito, fra i primi dati salienti,
degno di sottolineatura - è scritto in una nota della Provincia
di Cosenza - particolare il fatto che nel corso degli anni 2004-2007
l'ente ha investito 210 milioni di Euro di proprie risorse, fra i
quali 100 milioni di euro nel settore della Viabilità, 74 in
quello dell'Edilizia Scolastica, 31 per l'Impiantistica Sportiva.
Per questi tre settori, per l'anno in corso, sono previsti circa 67
milioni di euro di investimento. Il programma che a questi è
riferito, unito a quello del prossimo anno consentirà di completare
la rete degli edifici scolastici d'istruzione superiore, di competenza
provinciale, mentre, per quanto attiene alla Viabilità, cui
è riservato uno schema programma di investimenti ancora più
considerevole rispetto agli anni passati, è da segnalare come
ai fondi propri andranno ad aggiungersi 52 milioni di euro tra quelli
destinati alle Province, attraverso risorse straordinarie della Legge
Finanziaria. A tale proposito - prosegue la nota - ieri il Presidente
Oliverio ha comunicato al Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di
Pietro, l'avvenuta registrazione del decreto di assegnazione dei fondi
da parte della Corte dei Conti, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale. Ma ancora di assoluta evidenza sono ancora precise volontà
codificate in impegni economico-finanziari. Notevole, in questa prospettiva
il sostegno voluto dalla Provincia di Cosenza per le imprese e per
il contrasto all'usura: per l'anno 2008 viene elevato il volume complessivo
di risorse mese a disposizione del sistema dei Confidi, pari ora ad
1 milione e 200mila euro. Il Fondo finalizzato all'incremento dei
fondi rischi ordinari dei Confidi, costituito dal primo anno del mandato
del Presidente Oliverio con una dotazione di 400mila euro, ha visto
aumentare le risorse sino a 700mila euro, quindi ad 1 milione, sino
al milione e 200mila, come detto, previsto nel Bilancio 2008. La scelta
è stata dettata da una verifica positiva degli effetti che
il fondo ha sortito in un momento di congiuntura difficile per le
aziende e dall'intento di sostenere l'accesso al credito per queste,
allontanando il rischio usura. Ancora da segnalare l'iniziativa per
l'imprenditoria giovanile a sostegno di progetti, cofinanziata con
100mila euro e la promozione marchio e qualità per il Distretto
Agroalimentare di Sibari, con una quota pari a 50.000 euro. 95.000
euro sono poi previsti nel Bilancio 2008 per le risorse idriche ed
i rifiuti- settori che, come noto, passeranno sotto competenza provinciale-
utilizzati anche in vista della redazione di un piano provinciale
dei rifiuti. Secondo quanto indicato in Bilancio - conclude la nota
- 1 milione e 20mila euro andranno inoltre a costituire un fondo per
le emergenze ed il pronto intervento sul territorio, atto a fronteggiare
eventi quali frane, alluvioni ecc. Una cifra importante contenuta
nel documento contabile all'esame prossimo del Consiglio Provinciale
è quella di 300.000 euro destinata al progetto "Pronto
Intervento per la Sicurezza e la Tutela della Vita" che si sostanzierà
nell'acquisto di defibrillatori di cui sarà dotato il vasto
territorio della provincia, particolarmente i piccoli Comuni e le
aggregazioni urbane maggiormente periferiche, distanti dai centri
in cui sono presidi sanitari ed ospedalieri. Tra le indicazioni degne
di menzione, il Bilancio contiene anche quella relativa alla riduzione
dei fitti necessari per ospitare strutture dell'ente. Un meno 30%
di spesa già realizzato, che ha consentito risparmi notevoli
Rubavano rame in stabilimento di Vadue: 2 arresti
29/02 I carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato, a Vadue di Carolei, in flagranza di reato per furto, Francesco Carino, di 46 anni, e Fabio Angelo Pettinato, di 28, entrambi con precedenti. I due si erano introdotti nello stabilimento dell'ex pastificio "Lecce" e, approfittando della momentanea assenza del custode, stavano tentando di rubare numerosi fili di rame per un valore complessivo di 5 mila euro.
Inchiesta sanità: Loiero prosciolto da ogni accusa. “Restituita immagine, deturpata” 28/02 Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e' stato prosciolto con formula ampia dalle accuse di associazione per delinquere e turbativa d'asta nell'ambito di un'inchiesta su alcuni appalti nel settore della sanita'. Lo ha deciso il gup di Catanzaro, Antonio Giglio, dopo due ore di camera di consiglio, al termine dell'udienza nella quale ... (continua)
Truffa alla UE, arrestati dalla Finanza sei imprenditori a Cosenza, sequestrati beni mobili e immobili e fondi per due milioni di euro 28/02 Sei imprenditori sono stati arrestati dalla Guardia di finanza in provincia di Cosenza con l'accusa di truffa ai danni dell'Unione europea per avere percepito illecitamente finanziamenti comunitari. Le sei persone coinvolte nella vicenda sono due imprenditori tedeschi, di cui sono in corso le ricerche, e quattro italiani. L'indagine della Guardia di finanza riguarda l'erogazione di un finanziamento di sei milioni (continua)
Venduto un neonato a Cittanova: sei arresti tra i quali la madre e un medico. Alla madre donato un cellulare e promessa un auto 28/02 Sei persone, tra cui un medico in servizio nell'Asl di Messina, sono state arrestate a Cittanova e Taurianova con l'accusa di avere venduto un neonato ad una coppia senza figli. Gli arresti sono stati fatti da Polizia e carabinieri in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica. Tra le sei persone arrestate c'é anche la madre della bambina ... (continua)
Processo Fortugno: Ritorto non partecipa all’udienza. Dopo il delitto lo stesso telefonò alla fidanzata 28/02 Il rifiuto di Salvatore Ritorto, ritenuto l'autore materiale dell'omicidio di Francesco Fortugno, di sottoporsi alla perquisizione prima di accedere all'aula del carcere di Tolmezzo (Udine) da dove segue in videoconferenza il processo in cui è imputato è stato ritenuto dal presidente della Corte D'Assise di Locri, Olga Tarsia, come una rinuncia a partecipare all'udienza. Dopo il ritardo di oltre un ora provocato da Ritorto il presidente ... (continua)
Archiviate le accuse di concussione al consigliere regionale Maurizio Feraudo (Idv) 28/02 "Prendo atto con grande soddisfazione che il gip del Tribunale di Cosenza ha archiviato nei miei confronti il reato di concussione e che non esistono richieste di rinvio a giudizio per altre ipotesi di reato". E' quanto sostiene Maurizio Feraudo, capogruppo di Idv alla Regione. "Sono altresì soddisfatto - prosegue Feraudo - perché il gip, nelle motivazioni del decreto di archiviazione, ha ritenuto che 'le dichiarazioni accusatorie rese dalle presunte vittime non ... (continua)
Date alle fiamme la casa di un finanziare a Roseto Capo Spulico
28/02 L'abitazione estiva d'un appuntato in servizio
alla Tenenza della Guardia di Finanza di Montegiordano e' stata distrutta
dalle fiamme la scorsa notte a Roseto Capo Spulico. La villetta era
in comodato d'uso al finanziere, ma apparteneva a una sessantaduenne
di Pisticci (Matera) F. E.. Le fiamme sono state notate da alcuni
vicini che hanno avvisato i vigili del fuoco, giunti sul posto con
squadre di Castrovillari e Policoro che hanno solo potuto limitare
le conseguenze del rogo, che ha distrutto interamente l'arredamento
ele suppellettili. I danni sono ancora in fase di quantificaziobne.
sul caso indagano i carabinieri di Corigliano e la Procura di Castrovillari.
Aveva rubato e utilizzato carte di credito : arrestato a Ventimiglia ricercato dalla polizia di Paola
28/02 Un uomo, Massimiliano D'Ascia, 39 anni, di Napoli,
e' stato arrestato a Ventimiglia dagli agenti del commissariato di
Paola (Cosenza) perche' ricercato dal gennaio scorso per furto e utilizzo
illegale di una carta di credito. Con D'Ascia sono stati denunciati
due uomini con precedenti penali. I tre erano a bordo di una automobile
ed erano rientrati in Italia dal Portogallo quando sono stati rintracciati
dal personale della polizia di stato. A D'Ascia e' stata notificata
una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di
Paola, Salvatore Scarpino, mentre i due uomini con cui viaggiava sono
stati denunciati per favorregiamento. All'arresto di D'Ascia si e'
giunti dopo che il Questore di Cosenza, Raffaele Salerno, aveva disposto
l'attivita' di ricerca in collaborazione anche con il personale della
frontiera.
A Paola sequestrato immobile costruito sul demanio
28/02 Parte di un immobile costruito su suolo demaniale di proprieta' di Antonio Buono, di 44 anni, e' stata sequestrata dalla Polizia in esecuzione di un'ordinanza del sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Francesco Greco. Buono, con precedenti di polizia, e' stato denunciato per violazione edilizia assieme ad altre tre persone. Il sequestro cautelativo e' stato eseguito dai poliziotti e dai funzionari dell'Ufficio circondariale marittimo.
Appello dei giovani imprenditori “Calabria in crisi, serve una svolta” 27/02 "La Calabria vive una delle crisi più profonde della sua storia" stretta tra i problemi della politica, la criminalità e l'assistenzialismo e per uscirne "serve uno sforzo comune di tutti, cittadini, mondo del lavoro, associazioni, mondo della cultura, politica" che significa "scegliere bene i nostri nuovi governanti". E' questo l'appello lanciato dai giovani imprenditori della Calabria ... (continua)
Avviso di garanzia al sindaco di Fabrizia indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. "Dimostrerò la mia estraneità" 27/02 Un'informazione di garanzia in cui si ipotizza il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, è stata notificata al sindaco di Fabrizia, piccolo centro delle Serre Vibonesi, Mario Giuseppe Aloi, di 40 anni. Il provvedimento è stato emesso dal pm della Dda di Catanzaro, Marisa Manzini, nell'ambito delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno che nel giugno scorso portarono all'esecuzione di sette fermi, poi convalidati e trasformati in ordinanze di custodia cautelare. ... (continua)
Operazione Naos, in libertà alcuni degli arrestati 27/02 Udienza davanti al tribunale del riesame di Perugia chiamato a esaminare i ricorsi presentati da 12 indagati nell'ambito dell'operazione Naos dei carabinieri del Ros contro una presunta associazione di stampo mafioso operante in Umbria e Calabria contro le ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari disposte nei loro confronti. I giudici depositeranno le decisioni tra la serata di oggi e la mattinata di domani. I difensori degli indagati hanno chiesto. ... (continua)
Intimidazione a imprenditore: Tagliate mille piante di vite nel crotonese
27/02 Intimidazione a Cirò, nel crotonese,
ai danni dell'imprenditore agricolo Carlo Siciliani, di 59 anni. Ignoti
si sono introdotti nella sua azienda agricola ed hanno tagliato mille
piante di viti. Sono state sradicate, inoltre, cinquanta piantine
messe a dimora di recente e danneggiati cinquanta pali in cemento.
Siciliani ha denunciato l'intimidazione ai carabinieri. L'imprenditore
ha detto di non sapersi spiegare i motivi dell'intimidazione. Gli
investigatori, comunque, sospettano che l'episodio abbia una matrice
estorsiva. Il presidente di Confagricoltura Calabria, di cui Siciliani
é componente della Giunta esecutiva, Francesco Macrì,
ha condannato l'intimidazione compiuta ai danni dell'imprenditore
di Ciro, "che rappresenta - ha detto Macrì - un segnale
preoccupante su cui bisogna soffermarsi e riflettere. Si è
voluto colpire la figura di un imprenditore da anni impegnato a creare
concrete condizioni di sviluppo per il settore agricolo calabrese.
Quanto è accaduto ripropone ancora una volta con evidenza il
tema della sicurezza e della legalità in alcune aree del Mezzogiorno"
In appello ridotte le pene agli imputati per l’alluvione di Soverato
La Corte d'appello di Catanzaro (presidente Caterina Chiaravalloti) ha ridotto le condanne inflitte in primo grado ai tre imputati per l'alluvione nel camping Le Giare di Soverato che, nella notte tra il 9 ed il 10 settembre del 2000, provoco' la morte di 13 persone. Il titolare del camping, Egidio Vitale, e' stato condannato a 3 anni e 6 mesi (4 anni in primo grado); il direttore della sezione staccata di Catanzaro dell'Ufficio del territorio-Direzione Compartimentale per le Regioni Campania e Calabria, Vincenzo Citriniti, e' stato condannato a 2 anni e 6 mesi (3 anni e 6 mesi) e l'impiegato della Regione Calabria - settore opere idrauliche-acque-impianti elettrici, Silvestro Perrone e' stato condannato a un anno e sei mesi (1 anno e 8 mesi). I giudici hanno anche dichiarato il non doversi procedere nei confronti dell'ingegnere del genio civile Carlo Serrao perche' deceduto. Il procuratore generale, Giovanni Grisolia, aveva chiesto la conferma delle condanne di primo grado.
A caccia del superboss Pelle i CC scoprono due bunker nella locride 26/02 Dopo la scoperta di tre nascondigli i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, stanno continuando a perquisire l'abitazione del latitante Antonio Pelle, detto '''Ntoni Gambazza'', nel tentativo di rintracciare il boss che risulta irreperibile dal 2000. La scoperta dei covi, che sarebbero stati utilizzati di recente, e' stata fatta dai carabinieri con l'asulio dei vigili del fuoco con l'utilizzo di ruspe e martelli pneumatici. ... (continua)
Caso Mauro De Mauro: trovati appunti con lista di medici, la Procura dispone accertamenti 26/02 Una misteriosa lista con i nomi di decine di medici specialisti in otorinolaringoiatria, tutti stranieri, è stata trovata tra gli appunti del giornalista de L'Ora Mauro De Mauro, scomparso a Palermo col metodo della 'lupara bianca' il 19 settembre 1970. Gli appunti di De Mauro, introvabili per anni, sono stati recentemente rinvenuti negli archivi della Procura e sono stati depositati nei giorni ... (continua)
Ha ucciso per gelosia a Torino: arrestato pregiudicato calabrese 26/02 C'e' l'amore ossessivo di un artigiano edile per l' ex moglie di 38 anni dietro la morte di Ezio Mollo, 51 anni, il ginecologo di Venaria (Torino) ucciso ieri sera con due colpi di pistola calibro 38 special nei pressi della sua abitazione. Il professionista aveva la donna fra le sue pazienti e Maurizio Marciano', 41 anni, pregiudicato calabrese gia' affiliato alla 'ndrangheta (arrestato nel '95, era stato condannato ed aveva finito di scontare ... (continua)
Nessuna lettera a Condello da giornalista: Rai Calabria "Chiediamo tutela in tutte le sedi". Iacopino (Odg) “Hanno voluto danneggiare la Rai” 26/02 ''Soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda e condanna per i tempi ed i modi adottati per riportare una notizia risultata falsa''. E' quanto si afferma in un documento approvato a conclusione dell' assemblea di redazione della Tgr calabrese della Rai cui ha partecipato il segretario dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino. Nel documento si fa riferimento al comunicato diramato ieri dalla Procura della Repubblica ... (continua)
Intimidazione con colpi di pistola a cantiere sulla A3
26/02 Persone non identificate hanno sparato quattro colpi di pistola contro un camion utilizzato nel cantiere di una galleria in costruzione all'altezza del viadotto Costa Viola dell'Autostrada Salerno - Reggio Calabria, nel territorio di Scilla. Il mezzo preso di mira e' di una delle ditte subappaltatrici impegnata nei lavori. Il cantiere oggetto dell'atto intimidatorio e' posto sulla carreggiata nord, chiusa al traffico come pista del V macrolotto, da Gioia Tauro a Scilla, dei lavori di realizzazione della nuova autostrada. Circa venti giorni addietro, sempre nella stessa zona, era stato danneggiato un altro mezzo di cantiere. L'episodio e' stato denunciato alle forze di polizia e portato a conoscenza dell'Ufficio di Alta Sorveglianza dell'Anas, cosi' come previsto dal protocollo di legalita' siglato dall'Anas con la Prefettura di Reggio Calabria.
Specificata l’imputazione per l’udienza di Loiero davanti al GUP
26/02 Il sostituto procuratore di Catanzaro, Salvatore
Curcio, ha depositato l'integrazione al capo d'imputazione così
come gli era stato chiesto da gup Antonio Giglio che deve decidere
sulla richiesta di rinvio a giudizio del presidente della Regione
Calabria Agazio Loiero e di altre otto persone, per presunti illeciti
nel settore della sanità. Il Gup, infatti, al termine dell'udienza
di giovedì scorso, con un'ordinanza, aveva rilevato che i fatti
contestati "non sono enunciati in forma sufficientemente chiara
e specifica". La prossima udienza è in programma giovedì.
Curcio, subentrato al pm Luigi De Magistris, adesso in ferie, che
aveva fatto la richiesta di rinvio a giudizio, ha quindi provveduto
a specificare quali sono gli appalti oggetto dell'inchiesta e le date.
Oltre che un appalto all'Azienda ospedaliera Pugliese di Catanzaro,
le gare in questione riguardano l'Azienda ospedaliera Mater Domini
di Catanzaro e le ex Aziende sanitarie di Reggio Calabria, Crotone
e Locri. Il rinvio a giudizio è stato chiesto, oltre che per
Loiero, per il suo capo di gabinetto, Michele Lanzo, e per altre sette
persone in relazione ad appalti alla società Ital Tbs per la
fornitura di apparecchiature elettromedicali. Le accuse sono di associazione
per delinquere e turbata libertà degli incanti.
Aggredito e malmenato consigliere comunale a Rossano
26/02 Alle 9.30 di stamattina é stato aggredito
in pieno centro storico a Rossano il consigliere comunale di maggioranza
di centrosinistra Giovanni Virardi, di 44 anni. L' uomo, malmenato
da due persone incappucciate, ha reagito ed é riuscito a mettere
in fuga gli aggressori. Sono intervenuti polizia e carabinieri e l'uomo
ha esposto denuncia alla Polizia.
''L'aggressione subita stamani dal consigliere comunale di Rossano,
Luigi Virardi, di Italia dei Valori, e' un gesto vile e' primitivo
che va fermamente condannato''. E' quanto afferma, in una nota, Maurizio
Feraudo, capogruppo di Idv in Consiglio regionale. ''Esprimo - continua
Feraudo - all'amico Virardi la mia solidarieta' personale, e quella
di tutto il partito, nonche' vicinanza e sostegno per l'inedito episodio
di cruda e crudele incivilta', che non puo' non scuotere le coscienze
e la sensibilita' di ognuno a prescindere dall'appartenenza politica,
soprattutto di coloro che conoscono personalmente l'amico Luigi''.
''Mi auguro - conclude Feraudo - che l'ignobile gesto non sia da ricondurre
alla scelta politica del Consigliere Virardi. Sarebbe un atto di intolleranza
e di inaudita violenza che dovrebbe indurre ad una riflessione che
non puo' rimanere circoscritta nell'ambito locale. Sono sicuro che
sara' fatta immediata chiarezza su quanto accaduto, convinto che le
forze di polizia sapranno individuare i responsabili e le motivazioni
che stanno alla base di questa inqualificabile azione''. Solidarieta'
a Virardi viene espressa anche dai gruppi consiliari d'opposizione
del Comune di Rossano. ''Si tratta di un fatto di estrema gravita'
- si afferma nel documento - sia per le modalita' ed il luogo nel
quale si e' consumata la vile offesa, sia soprattutto perche' e' stato
colpito un membro della massima istituzione democratica cittadina.
E' la prima volta che Rossano registra un cosi' violento attentato
alla liberta' ed alla dignita', morale e fisica, di un rappresentante
politico democraticamente eletto dai cittadini. Per questo motivo,
per l'evidente straordinarieta' dell'accaduto, chiediamo pubblicamente
al sindaco di dichiarare con la massima urgenza, al di la' delle prevedibili
attestazioni comunali di solidarieta', le sue valutazioni in merito
al grave fatto, senza trascurare nessuna ipotesi e nessuna ricostruzione
ed evitando di mettere la testa sotto la sabbia''
Denunciarono il racket, ora abbandonati dallo Stato
26/02 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, ha denunciato che gli ex titolari del ristorante ''Al Valantain''
di Villa San Giovanni, che negli anni scorsi denunciarono il racket,
''dopo aver coraggiosamente denunciato la 'ndrangheta, abbandonati
dallo Stato, hanno dovuto chiudere il loro locale e lasciare''. Sono
dovuti ''fuggire dalla Calabria per non perire - ha aggiunto Corbelli
- e da 18 mesi vivono poveri, senza aver mai avuto un solo euro dal
Governo, in un luogo sconosciuto, per motivi di sicurezza, ospiti
di un industriale che gli ha dato un lavoro, si ritrovano in solitudine,
nell'emarginazione totale, nella disperazione, nel dolore, in condizioni
indicibili, da latitanti forzati, volontari e esiliati dal potere
occulto''. Corbelli, che ha ricevuto una lettera dal padre dei tre
giovani imprenditori, nel febbraio 2006 li aveva accompagnati in Prefettura.
''Da allora purtroppo - ha sostenuto - lo Stato non ha fatto nulla
per aiutarli, anzi, come mi scrive il padre di questi giovani imprenditori,
li ha abbandonati e perseguiti, con istanze di fallimento e ingiunzioni
di pagamento''. ''Lo Stato - ha concluso Corbelli - ha il dovere di
aiutarli ad uscire dal buio e dalla disperazione dove sono sprofondati.
Per comprendere il dramma e la sofferenza che stanno vivendo, da domani
pubblicheremo integralmente sul nostro sito internet www.diritticivili.it
la loro drammatica lettera, indirizzata anche al presidente di Confindustria,
Luca Cordero di Montezemolo, il quale non ha mai risposto agli appelli
di questi giovani imprenditori''.
Insediato il Commissario del Parco della Sila
26/02 Si è insediato oggi nella sede di Lorica
il commissario straordinario del Parco della Sila. Aldo Cosentino,
direttore generale "Protezione della natura" del Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stato
nominato su provvedimento dello stesso Ministero. Cosentino, giunto
in mattinata nella sede amministrativa e legale dell'Ente Parco, era
accompagnato dal vice, Silvio Vetrano, dirigente del Ministero dell'Ambiente.
Il neo commissario ha detto espressamente che intende lavorare nella
giusta direzione per garantire visibilità al Parco della Sila.
"Per far conoscere il Parco e le sue bellezze - ha detto - è
importante che prima lo conosciamo noi. Promuoverlo significa anche
lavorare in sinergia con tutti i Comuni chiamati a rimboccarsi le
maniche".
Due morti sul lavoro in Calabria 25/02 Giornata triste per i lavoratori calabresi. Ancora una volta due vite umane vengono spezzate mentre erano impegnate sul fronte del lavoro, quasi una guerra qui in Calabria. A San Vincenzo la Costa un pensionato, Domenico Vincenzo Rizzo, di 68 anni, e' morto in un incidente avvenuto mentre stava lavorando nel suo fondo agricolo. L'uomo stava lavorando con un motozappa quando, per cause ancora in corso di accertamento, e' stato travolto dal mezzo. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri ... (continua)
La DDA smentisce il giornale locale “Non esiste alcuna lettera di scuse di giornalista Rai”. Odg Calabria “Azioni disciplinari per chi ha sbagliato” 25/02 Tra i documenti trovati nell'appartamento in cui è stato arrestato il boss latitante della 'ndrangheta, Pasquale Condello, ''non esiste alcuna missiva il cui contenuto sia riconducibile a quella menzionata dalla stampa" contenente le scuse di un giornalista Rai al boss. Lo ha detto il procuratore facente funzioni di Reggio Calabria, Francesco Scuderi ... (continua)
A Longobardi e Amendolara si fanno più multe con l’autovelox, evitate di passarci 25/02 E' Longobardi, in provincia di Cosenza, il comune calabrese che si piazza al primo posto nella speciale classifica delle multe inflitte nel 2006 agli automobilisti "beccati" dall'autovelox. A rivelarlo è una elaborazione del Sole 24Ore. Con 2.295 abitanti e 354,18 euro procapite per una percentuale del 199,84, il centro del Cosentino guadagna il ... (continua)
Istituto Papa Giovanni, la CGIL critica la Regione. Paolini “Servono soluzioni definitive” 25/02 "E' sorprendente apprendere dalla stampa dell'avvio di un nuovo percorso progettuale relativo al futuro dell'Istituto Papa Giovanni promosso dalla Procura di Paola e con il coinvolgimento di imprenditori privati". E' quanto affermano, in una nota, il segretario generale regionale della Cgil, Vera Lamonica e il segretario generale regionale della Fp-Cgil, Luigi Veraldi... (continua)
De Magistris “Se mi succede qualcosa ho un diario. A Catanzaro i magistrati nei salotti” 25/02 "E' sorprendente apprendere dalla stampa dell'avvio di un nuovo percorso progettuale relativo al futuro dell'Istituto Papa Giovanni promosso dalla Procura di Paola e con il coinvolgimento di imprenditori privati". E' quanto affermano, in una nota, il segretario generale regionale della Cgil, Vera Lamonica e il segretario generale regionale della Fp-Cgil, Luigi Veraldi. In una comunicazione indirizzata al presidente Loiero, all'assessore Spaziante e all'amministratrice giudizial ... (continua)
Parte la nuova metro di superficie Reggio-Melito, il ministro Bianchi “Ho lavorato in settore delicato” 25/02 E' stato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, a inaugurare, a bordo di uno dei nuovi 14 treni in servizio, l'avvenuto potenziamento della ''metropolitana di superficie'' sulla linea Rosario-Villa San Giovanni-Reggio Calabria-Melito Porto Salvo. Il sistema trasporto, gestito da Trenitalia e denominato ''Tamburello'' ha come simbolo ... (continua)
Morto con un colpo di pistola alla testa il cadavere carbonizzato trovato nel vibonese
25/02 Sarebbe stata uccisa con un colpo di pistola
alla testa prima che l'auto venisse data alle fiamme la persona il
cui corpo carbonizzato e' stato trovato nel cofano dell'auto Fiat
Punto di Francesco Giurlanda, il 29nne scomparso da Soriano Calabro
lo scorso 27 gennaio. A rivelarlo sarebbero i primi elementi emersi
dall'autopsia sul cadavere eseguita nel pomeriggio nell'ospedale di
Vibo Valentia dal medico legale Katiuscia Bisogni. Il cadavere carbonizzato
e' stato trovato all'interno del cofano della vettura nelle campagne
di Gerocarne. Nulla di ufficiale e' trapelato al momento sugli esiti
dell'esame autoptico ma, stando ad alcune indiscrezioni, la modalita'
utilizzata farebbe pensare ad una vera e propria esecuzione avvenuta
nell'immediatezza della scomparsa. Per avere la certezza che il cadavere
carbonizzato appartenga a Giurlanda si attende l'esito della prova
del dna, anche se gli investigatori hanno pochi dubbi sul fatto sia
del giovane scomparso.
Perizie scientifiche sul cadavere carbonizzato rinvenuto a Cardinale
25/02 Saranno le perizie scientifiche, tra cui quella
del Dna, ad accertare in modo definitivo l'identità del cadavere
carbonizzato trovato ieri nelle campagne di Cardinale, nel catanzarese,
che, secondo i carabinieri, sarebbe di Vincenzo Bonifacio, la guardia
giurata scomparsa il 15 febbraio scorso nella zona di Soverato. Domani
il sostituto procuratore della Repubblica, Simona Rossi, affiderà
l'incarico al medico legale, Giulio Di Mizio, dell'Istituto di Medicina
legale dell'Università di Catanzaro, che dovrà eseguire
gli accertamenti scientifici. Nel corso della notte i carabinieri
hanno sentito i familiari e gli amici della guardia giurata per ricostruire
i suoi ultimi spostamenti. Il corpo carbonizzato è stato trovato
nel cofano dell'automobile e questo particolare fa ipotizzare che
l'uomo potrebbe essere stato ucciso prima dell'incendio dell'automobile,
una Fiat Punto che, attraverso l'accertamento su alcuni numeri di
targa, corrisponde a quella utilizzata da Bonifacio al momento della
scomparsa.
Confindustria Calabria “Intrapresa battaglia per la legalità”
25/02 "E ancora intimidazioni, attentati ed aziende
che saltano. La storia si ripete, e continua a ripetersi mentre, nella
nostra regione, ci si attarda in sterili confronti o inutili polemiche
sulla strada più efficace da seguire per contrastare il fenomeno
mafioso e criminale". A sostenerlo, in una nota, è il
presidente di Confindustria Calabria, Umberto De Rose. "L'esercito,
le denunce, le espulsioni associative, la rivolta culturale - prosegue
De Rose - un dibattito utile quanto stucchevole e velleitario ma,
nel frattempo, le imprese continuano a pagare un prezzo altissimo
per il loro coraggio e per il loro deciso NO ad ogni forma di estorsioni
mafiosa e criminale. Sono queste le imprese cui la Confindustria calabrese
intende stare a fianco e per le quali ha intrapreso una dura quanto
convinta battaglia di legalità non tanto per espellerle dal
proprio ambito associativo ma stando loro vicino, dandogli voce ed
essendo al loro fianco nei difficili iter processuali attraverso la
costituzione di parte civile". "E' oramai la vita democratica
- prosegue ancora De Rose - soprattutto quella economica, che è
in pericolo nella nostra Calabria e testimonianza ne sono le ulteriori
recenti intimidazioni per i lavori sulla SS 106 o l'attentato dinamitardo
che ha ridotto in polvere, e non è un eufemismo, una azienda
storica di Reggio Calabria. Ma a quanto altro ancora bisognerà
assistere per rendersi conto di quanto un imprenditore possa essere
solo nella sua quotidiana battaglia contro l'illegalità? Questa
è la realtà vera della nostra Calabria e per questo
motivo la Confindustria calabrese ha detto e dice NO ad ogni forma
di pericoloso isolamento degli imprenditori vessati dalla criminalità
mafiosa, così come dice NO ad ogni forma di pagamento estorsivo
e ad ogni forma di collusione malavitosa". "Sono soprattutto
questi gli argomenti - conclude De Rose - sui quali il prossimo sette
marzo ci confronteremo con la Confindustria siciliana per aprire una
nuova e forte iniziativa comune sotto il profilo delle emergenze e
dello sviluppo possibile".
Coop Bonamico “Nella locridi intervenga l’esercito”
25/02 "Torniamo a scrivere e condannare, ad esprimere
solidarietà e dolore per fatti che macchiano, ancora una volta,
la nostra amata terra. Continua la serie delle intimidazioni e delle
violenze che segnano la Locride". A sostenerlo, in una nota,
è la cooperativa Valle del Bonamico dopo l'attentato intimidatorio
subito nei giorni scorsi dall'impresa Parasporo che sta eseguendo
i lavori sulla statale 106. "Forti della nostra esperienza -
prosegue la nota - non possiamo fare altro che incoraggiare, invitare
a riprendere subito le attività, per dare un forte segnale
di resistenza. Ma vogliamo anche chiedere un intervento concreto alle
autorità, perché in Calabria non può e non deve
'finire sempre cosi''. Lo diciamo con maggiore forza perché
da tre anni lavoriamo con e per gli ex detenuti nella Locride, con
il progetto Potamos, e abbiamo constatato segni di cambiamento e l'impegno
concreto di chi ha deciso di rimboccarsi le maniche e lavorare onestamente.
Non possiamo e non vogliamo pensare che ogni iniziativa debba perire".
"Invitiamo quindi l'ing. Parasporo e quanti come lui si ritrovano
nell'angustia della minaccia - conclude la nota - a riprendere subito
le attività e non farsi scoraggiare. I molti che quotidianamente
lavorano onestamente, debbono riprendersi la propria terra. Intervenga
lo Stato, con tutta la sua forza militare, a garantire giustizia e
pace".
La Polizia di Catanzaro sequestra beni per un milione di euro
25/02 Beni per circa un milione di euro sono stati sequestrati dalla polizia, su disposizione del Tribunale, a Pietro Procopio, di 53 anni, attualmente detenuto, e ritenuto dagli investigatori un elemento di primo piano del "Clan dei Gaglianesi", la cosca che opera nel territorio catanzarese. A proporre il sequestro era stato l'Ufficio misure di prevenzione ed indagini patrimoniali della Questura di Catanzaro al termine di una dettagliata relazione. La polizia ha sequestrato un fabbricato, due abitazioni, due automobili e due conti correnti bancari. Le indagini avrebbero accertato che le entrate economiche della famiglia erano appena sufficienti ad assicurare un tenore di vita ordinario. Il surplus di denaro, secondo la polizia, "dimostra l'esistenza di risorse di illecita provenienza contestuali con gli elementi indiziari di appartenenza ad associazione mafiosa".
Offensiva della Finanza in tutta Italia contro il rincaro dei prezzi
25/02 Rialzo fraudolento di prezzi, manovre speculative
sulle merci. Le procure della Repubblica di Bari, Venezia e Roma,
hanno avviato diversi accertamenti in violazione degli articoli 501
e 501 bis del codice penale nell'ambito di una serie di controlli
a tappeto condotti in questi ultimi mesi dalla Guardia di Finanza
su tutto il territorio nazionale. Lo ha confermato il generale Giuseppe
Vicanolo, capo del III Reparto Operazioni del comando generale, interpellato
in merito alla sorveglianza dei prezzi contro il "carovita".
Vicanolo ha ricordato come il 2008 si concluderà con un'impennata
di controlli, il 30% in più rispetto all'anno scorso, anche
grazie a un maggiore impiego di uomini e mezzi. In media, ha precisato
il generale delle Fiamme Gialle, sono 25mila l'anno i controlli effettuati
per il monitoraggio dei prezzi, ma questa volta il numero sale. A
questi vanno aggiunti i 750mila controlli sull'emissione di scontrini
o ricevute fiscali e i 2.500 verbali l'anno per mancata esposizione
di prezzi. L'anno scorso tali controlli hanno portato alla chiusura
di 800 esercizi nel paese e, anche da questo punto di vista, il bilancio
è al rialzo. Quest'anno Garante e Guardia di Finanza hanno
avviato una stretta collaborazione a tutela dei consumatori contro
manovre speculative, frodi e aumenti ingiustificati dei prezzi, in
linea con gli impegni assunti dal ministro dell'Economia e dal ministro
dello Sviluppo Economico con il protocollo d'intesa firmato il 18
ottobre 2007. Tre, spiega il generale Vicanolo, gli indirizzi su cui
si muove l'attività di controllo. Il primo riguarda il contrasto
di comportamenti speculativi, come l'occultamento e l'accaparramento
di merci o la diffusione di notizie false e tendenziose per provocare
l'innalzamento fraudolento dei prezzi dei generi alimentari di largo
consumo. Il secondo riguarda l'accertamento di condotte anti-concorrenziali
ed accordi di cartello tra le imprese, finalizzati a fissare i prezzi
di scambio delle merci, falsando così le regole del libero
mercato. Il terzo si concentra sulla "verifica del livello dei
prezzi di vendita al dettaglio e il confronto con il prezzo di acquisto
di beni da parte dell'esercente per le filiere cerealicola e lattiero
casearia". Le indagini riguardano le filiere produttive, per
verificare eventuali ipotesi di aggiotaggio o di manovre speculative.
Ma si concentrano soprattutto su singoli operatori economici per riscontrare
la trasparenza dei prezzi al pubblico, per verificare il rispetto
degli obblighi di emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali
ed infine per rilevare la differenza tra il prezzo di acquisto e il
prezzo di vendita, in modo da aggiornare gli studi di settore per
l'accertamento dei redditi e dell'Iva. "Si tratta di un'indagine
complessa - riconosce Vicanolo - ma importante, indipendentemente
dall'esito repressivo, per le implicazioni che l'attivazione dei controlli
determina anche sul lato preventivo, come calmiere per evitare abusi".
L'attività nel comparto agroalimentare, in particolare, è
svolta in continuità e in sinergia con il Comitato antispeculazione
interforze operativo da qualche mese presso il ministero delle Politiche
agricole alimentari e forestali.
Dopo il rifiuto per un prestito accoltella l’amico a Corigliano
25/02 I carabinieri hanno arrestato a Schiavonea,
Angelo Marino, di 44 anni, di Corigliano Calabro, con l'accusa di
tentato omicidio. Secondo quanto accertato dai militari, l'uomo avrebbe
chiesto un prestito a O.F., di 28 anni, di Corigliano e, al rifiuto
di quest'ultimo, lo avrebbe colpito con un coltello procurandogli
ferite non gravi all'emitorace sinistro. La vittima dell'accoltellamento
è stata ricoverata nell'ospedale di Corigliano con una prognosi
di 25 giorni.
Convalidato il fermo dell’ottantenne che sparò alla donna a Catanzaro
25/02 Il Gip del tribunale di Catanzaro, Teresa Barillaro,
ha convalidato l'arresto di Francesco Mellea, l'uomo di 79 anni che,
nei giorni scorsi, ha ferito a colpi di pistola Maria Giovanna Coppola
che è ricoverata in gravi condizioni nell'ospedale del capoluogo
calabrese. Il Gip ha disposto per Mellea, così come aveva chiesto
il pm, Simona Rossi, la detenzione domiciliare. L'uomo per il momento
resterà piantonato in ospedale dove è stato ricoverato
dopo un malore accusato dopo aver sparato. Mellea è accusato
anche di porto abusivo di arma comune da sparo e di detenzione illegale
di 27 cartucce calibro 6.35. Maria Giovanna Coppola, come faceva tutti
i giorni, si è recata a casa delle zie che abitano al piano
superiore rispetto all'appartamento di Mellea, col quale, in passato,
c'erano stati degli screzi per motivi di vicinato. Dopo pranzo la
donna se ne é andata e scendendo le scale ha incontrato Mellea
che le ha sparato tre colpi di pistola due dei quali l'hanno ferita
alla tempia ed al collo. La donna è ora ricoverata in gravi
condizioni.
Bomba carta distrugge auto a Pizzo
25/02 Un ordigno, probabilmente una bomba carta, è
stato fatto esplodere la notte scorsa sotto un'automobile a Pizzo.
La vettura, una Fiat Brava, è andata completamente distrutta.
Comune di Scalea: Incrementiamo la differenziata
25/02 L'assessore comunale di Scalea, Giuseppe Bono,
ha rivolto un invito a tutti i residenti affinché venga incrementata
la raccolta differenziata dei rifiuti. "Quest'anno - ha detto
Bono - abbiamo raggiunto il 40%, lo scorso anno la raccolta differenziata
era solo al 18%; abbiamo quindi raddoppiato grazie alla sensibilità
dei cittadini-ambientalisti. C'é chi vuole far passare false
notizie che non facilitano certo il lavoro che l'amministrazione sta
cercando faticosamente di portare avanti per far entrare nelle case
degli scaleoti l'idea della differenziata. E' falso affermare che
in discarica vi è un eccessivo sversamento di rifiuti. Se il
40% viene differenziato è matematicamente conseguenziale che
il restante 60% va a finire nella buca indifferenziata". "Con
l'aiuto di tutti - ha aggiunto - dobbiamo lavorare per cercare di
aumentare la percentuale della raccolta differenziata e, solo proseguendo
per questa strada, diminuiranno i rifiuti conferiti in discarica.
Alla luce dei dati soddisfacenti del 40% voglio cogliere l'occasione
per invitare la popolazione a collaborare per accelerare il processo
di differenziazione dei rifiuti. Ci stiamo muovendo anche in collaborazione
con le scuole per far entrare l'idea della differenziata e sono le
scuole stesse a contribuire alla raccolta del materiale organico.
I residui alimentari vengono infatti lasciati nei contenitori appositi.
Il rifiuto che ha raggiunto una percentuale maggiore nella raccolta
differenziata - ha aggiunto Bono - è quello organico che rappresenta
il 50% del totale del materiale differenziato". "Dobbiamo
aiutarci l'un con l'altro - ha concluso Bono - cercando di potenziare
la raccolta differenziata credendo nell'operazione che, al momento,
rappresenta la soluzione migliore per evitare che tutta la spazzatura
vada a finire nella buca del materiale indifferenziato"
Vigile multa il suo comandante a Lamezia
25/02 Era andato a fare un sopralluogo per l'allagamento
di un appartamento ma uno dei suoi vigili lo ha multato essendo la
vettura utilizzata parcheggiata in divieto di sosta. E' quanto accaduto
al comandante della Polizia municipale di Lamezia Terme, Giuseppe
Caputo, che, ricevuta la sanzione, ha regolarmente pagato le 36 euro
di contravvenzione. "Non c'é da meravigliarsi perché
ho pagato la multa - ha affermato Caputo - semmai c'é da meravigliarvi
del contrario. La legge è uguale per tutti ed anche io, che
le multe le faccio fare, quando mi vengono fatte le devo pagare. Il
vigile che mi ha multato ha fatto il suo dovere ed io l'ho anche premiato.
Non ero con la mia auto, ma con quella di amici". Caputo ha anche
fatto notare che quella "non è l'unica multa che ho ricevuto
ed ho pagato. Me ne è stata inflitta un'altra, sempre per divieto
di sosta, anche in quel caso regolarmente pagata". "In una
città come Lamezia Terme - ha concluso Caputo - la trasparenza
e la legalità devono essere immediate. Anche alcuni assessori,
multati, hanno provveduto a pagare le ammende".
Manifestazioni per la marcia di Locri del primo marzo contro la ndrangheta
25/02 Il Parto delle Nuvole Pesanti sara' la band di punta della manifestazione contro la 'ndrangheta e le massonerie, organizzata dal Consorzio Goel, da Calabria Welfare e dal movimento Comunita' Libere in programma a Locri il primo marzo. "Dal sogno... una grande alleanza": questo il nome della manifestazione che, è scritto in una nota, "chiamerà ancora una volta a raccolta tutte le forze sociali che da tempo sono impegnate nella lotta contro la mafia ed a favore di una società più libera, nella Locride, in Calabria ed in tutta Italia". La giornata, che terminerà con un grande concerto di piazza, prevede una marcia ed una serie di incontri e testimonianze, alla presenza delle figure protagoniste della lotta quotidiana alle mafie in luoghi particolarmente vessati dall'ideologia e le malefatte delle cosche. Fra gli altri, parleranno il missionario comboniano padre Alex Zanotelli; Don Ciotti della rete Libera; Aldo Pecora del movimento "E adesso ammazzateci tutti"; Walter Ganapini, presidente di Greenpeace Italia e molti altri. Per finire, a partire dalle 20, una folta rappresentanza di artisti e band calabresi si alterneranno sul palco per un grande concerto di chiusura. Insieme al Parto delle Nuvole Pesanti, calcheranno il palco di Locri anche gli Operai della Fiat 1100, i Phaleg, i Mattanza e molti altri ancora. ''Da sempre impegnati nella causa della lotta alla mafia e portatori in musica dell'idea di una Calabria migliore - conclude la nota - quella del Parto delle Nuvole Pesanti è stata una delle prime voci a levarsi per reagire agli eventi mafiosi che negli ultimi anni hanno nuovamente insanguinato la Locride. Testimonianza di ciò, è una lunga lettera di Salvatore De Siena (in nome di tutta la band), pubblicata il 5 settembre 2007 in prima pagina su Il Quotidiano della Calabria ed intitolata, molto eloquentemente, 'La rivoluzione civile permanente dei calabresi'".
Cadavere carbonizzato ritrovato nelle campagne di Cardinale. Forse è quello della guardia giurata scomparsa nel soveratese 24/02 E' avvolta dal mistero la vicenda della scomparsa della guardia giurata Vincenzo Bonifacio di cui potrebbe essere il cadavere carbonizzato trovato nelle campagne di Cardinale, nel catanzarese. Per la certezza sull'identita' del corpo si dovranno attendere una serie di accertamenti scientifici ma alcuni elementi investigativi fanno ritenere che il cadavere appartenga a Bonifacio. Il cadavere e' stato trovato dai carabinieri in una Fiat Punto, lo stesso tipo di automobile con la quale ... (continua)
Sempre grave la donna ferita dall’ottantenne a Catanzaro
24/02 Sono sempre gravi le condizioni di Maria Giovanna
Coppola, la donna di 66 anni, ferita a colpi di pistola da Francesco
Mellea, di 79 anni, in un palazzo nella zona stadio del capoluogo
calabrese. La donna e' ricoverata con riserva della prognosi nel reparto
di rianimazione dell'ospedale Pugliese di Catanzaro. Mellea e' stato
arrestato dalla squadra mobile e dalla sezione volanti con l'accusa
di tentato omicidio e si trova piantonato nell'ospedale catanzarese
dove e' stato ricoverato in seguito ad un malore accusato dopo avere
sparato. Mellea e' accusato anche di porto abusivo di arma comune
da sparo e di detenzione illegale di 27 cartucce calibro 6.35.
Dalla Provincia di Cosenza i fondi per ripulire il canale dello Stombi
24/02 L'amministrazione provinciale di Cosenza, entro
la prossima primavera, mettera' a disposizione un finanziamento di
200 mila euro per procedere ai lavori di disinsabbiamento del Canale
degli Stombi, che costituisce la via a mare da e per il Centro Nautico
dei Laghi di Sibari. Lo ha comunicato il sindaco di Cassano Ionio,
Gianluca Gallo, che, insieme all'assessore comunale ai Lavori Pubblici
e all'Urbanistica, Ivan Iacobini e ad alcuni tecnici comunali, ha
partecipato alla riunione, nella sede dell'amministrazione provinciale,
con l'assessore Giuseppe Gagliardi, per fare il punto della situazione
sull'annosa vicenda dello Stombi. ''Durante la riunione - si legge
in una nota - i rappresentanti istituzionali del comune di Cassano
e della provincia di Cosenza, hanno affrontato la questione del disinsabbiamento
del Canale degli Stombi, che, negli ultimi anni, ha arrecato grossi
e gravi problemi all' insediamento turistico sibarita. Alla fine,
l'assessore provinciale Gagliardi, accogliendo la richiesta avanzata,
nel recente passato sia dal comune di Cassano sia dall'assessorato
regionale ai lavori pubblici, ha annunciato che l'amministrazione
provinciale provvedera' a stanziare un finanziamento di 200 mila euro
per procedere, non appena espletate le procedure di gara per l'affidamento
dei lavori, all'intervento di ripulitura del canale Stombi e assicurera'
la manutenzione dello stesso durante tutto l'anno, assicurando cosi'
la transitabilita' della via a mare per i Laghi di Sibari''.
De Magistris “Minacciato per le mie indagini sui rifiuti”
24/02 Il magistrato Luigi De Magistris ha partecipato, questa sera a Napoli, alla 'giornata del rifiuto' o M-Day, come e' stato ribattezzato dagli organizzatori dal meetup di Beppe Grillo. De Magistris ha voluto salutare il comico genovese dietro al palco di piazza Dante e gli ha consegnato una lettera che Grillo ha letto alle circa quindicimila persone presenti in piazza. ''Sul tema dei rifiuti, dalle indagini che ho svolto nel settore dell'emergenza ambientale sono emerse collusioni di numerosi ambienti istituzionali e io stesso in prima persona ho subito minacce e intimidazioni'', denuncia De Magistris. ''Su temi cosi' importanti per la vita delle persone ho preferito rimanere tra il pubblico e per questo ho inviato un messaggio di gratitudine e adesione alla vostra manifestazione - scrive ancora il magistrato - Apprezzo la capacita' di Grillo di entrare nel cuore dei problemi e di individuare le responsabilita' politiche e istituzionali di questo scempio che offende la dignita' di una regione e di una nazione''. ''Sono convinto che tutti insieme possiamo contribuire con il nostro impegno quotidiano e rendere l'Italia un Paese migliore'', conclude il magistrato. ''Questi sono gli esempi da seguire'', ha detto Grillo nel salutare De Magistris.
Tre arresti in provincia di Cosenza
24/02 Tre persone sono state arrestate dai carabinieri
nel corso di controlli compiuti in provincia di Cosenza. A Bonifati
e' stato fermato un uomo per tentata estorsione. A Cosenza e' stato
arrestato un giovane per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
A Rossano, infine, e' stato arrestato Alessandro Manzi, di 28 anni,
accusato di violenza, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
L'uomo ha danneggiato l'automobile di una donna di 33 anni. Quando
i carabinieri sono intervenuto ha aggredito anche i militari che lo
hanno bloccato ed arrestato
Falegnameria incendiata nel vibonese
24/02 Una falegnameria e' stata incendiata nella notte
da sconosciuti a Dinami. Gli sconosciuti hanno cosparso di liquido
infiammabile la falegnameria e l'hanno incendiata. Sul luogo sono
intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. I danni
ammonterebbero a circa 20 mila euro.
Cattura boss Condello: le indagini puntano al nord Italia. Attenzioni su società miste del reggino. Intesa di Confindustria Calabria contro le collusioni 23/02 Punta al nord Italia un troncone delle indagini condotte dalla Dda reggina e dai carabinieri del Ros dopo l'arresto di Pasquale Condello, "il supremo" della 'ndrangheta, arrestato lunedi' scorso dopo 20 anni di latitanza e detenuto adesso nel carcere di Spoleto (Perugia). ... (continua)
E’ giallo su di un pizzino del boss Condello inviato ad un giornalista del TGR Rai Regione. Ordine e sindacato chiedono chiarezza 23/02 Un giornalista ha scritto al boss ''supremo'' della 'ndrangheta Pasquale Condello quando era ancora latitante per scusarsi di un errore in un servizio? L'interrogativo circola da stamani in Calabria. E la vicenda sta diventando un vero e proprio mistero. E' stato un quotidiano locale, a riferire la circostanza che prende le mosse dal ritrovamento, nell'appartamento di Reggio Calabria in cui Condello si nascondeva, di un pizzino nel quale il boss aveva annotato: ''G.R. della Calabria ore 12 e 10. Giorno 10/06/07 estorsione lavori autostrada .. citi cosca Condello. Falso!!!''. Al pizzino, e' la ricostruzione fatta dal quotidiano, il giornalista avrebbe risposto ... (continua)
Il Tar della Calabria nel 2007 ha emesso oltre duemila ricorsi. Una sentenza ogni 3 giorni 23/02 Sono stati 2.127 i ricorsi definiti l'anno scorso dagli otto magistrati del Tribunale amministrativo regionale della Calabria che, nel 2007, hanno emesso ciascuno una sentenza ogni 2-3 giorni. E' quanto emerso dalla relazione del presidente del Tar, Cesare Mastrocola, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2008. Nel 2007 al Tar della Calabria sono stati depositati 1.405 ricorsi e, quelli pendenti, sono diminuiti a 23.202 rispetto ai 23.924 dell'anno precedente. L'anno scorso il tribunale amministrativo ha adottato 1.139 pronunzie cautelari per un totale di 3.403 provvedimenti decisori compresi i dispositivi di sentenza ... (continua)
Centrale del Mercure, il Presidente Oliverio querela gli ambientalisti 22/02 "In relazione ad alcuni articoli apparsi nei giorni scorsi sulla stampa e riguardanti la Centrale del Mercure, il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, ha annunciato di aver dato mandato ai propri legali di sporgere, in sede penale, immediata denuncia nei confronti di quanti si sono resi protagonisti di affermazioni calunniose e diffamatorie nei suoi confronti nel corso di una recente manifestazione promossa da alcune associazioni ambientaliste presso la Casa delle Culture della città di Cosenza". E' quanto si afferma in una nota ... (continua)
Ennesimo attentato a Locri, il Comune chiede l’intervento dell’esercito
23/02 La Giunta comunale di Locri si è riunita
stamani in seduta straordinaria per formalizzare la richiesta, proposta
dal sindaco Francesco Macrì, di un presidio costante dell'esercito
per supervisionare i cantieri per i lavori sulla statale 106. La decisione
è stata assunta dopo l'ennesimo attentato subito ieri dall'impresa
Parasporo che sta eseguendo i lavori per la strada statale. "E'
inconcepibile - è scritto in una nota della Giunta comunale
- ed, al contempo, inaccettabile che una sparuta minoranza costituita
da soggetti negativi che, vivono ai margini della società possa
avere la meglio sulla stragrande maggioranza di cittadini onesti e
perbene che quotidianamente lottano per tenere alto il nome della
nostra terra. In virtù di quanto appena detto, l'Amministrazione
comunale della città di Locri, non può e non vuole rimanere
immobile di fronte a questi vili atti criminali".
Ancora grave la donna ferita dall’ottantenne di Catanzaro
23/02 E' sempre ricoverata con riserva della prognosi
nel reparto di rianimazione dell'ospedale Pugliese di Catanzaro, Maria
Giovanna Coppola, la donna di 66 anni, ferita ieri a colpi di pistola
da Francesco Mellea, di 79 anni, in un palazzo nella zona stadio del
capoluogo calabrese. La donna è stata sottoposta ad un lungo
intervento chirurgico e le sue condizioni sono stazionarie. L'uomo
è stato arrestato dalla squadra mobile e dalla sezione volanti
con l'accusa di tentato omicidio e si trova piantonato nell'ospedale
catanzarese dove è stato ricoverato in seguito ad un malore
accusato dopo avere sparato. Mellea è accusato anche di porto
abusivo di arma comune da sparo e di detenzione illegale di 27 cartucce
calibro 6.35. Maria Giovanna Coppola, come fa tutti i giorni, ieri
si è recata a casa delle zie che abitano al piano superiore
rispetto all'appartamento di Mellea, col quale, in passato, c'erano
stati degli screzi per motivi di vicinato. Dopo pranzo la donna se
ne é andata e scendendo le scale ha incontrato Mellea che le
ha sparato tre colpi di pistola due dei quali l'hanno ferita alla
tempia ed al collo.
Il Comune di Lamezia riacquisisce il depuratore
23/02 Con un'ordinanza il sindaco di Lamezia Terme,
Gianni Speranza, ha deciso la "riacquisizione immediata della
piattaforma depurativa di Lamezia Terme sita in area industriale ex
Sir ed i relativi impianti di sollevamento presenti sul territorio
comunale" che sono a servizio, oltre che del Comune di Lamezia
Terme, anche di Gizzeria, Falerna e Curinga. A renderlo noto, nel
corso di una conferenza stampa, lo stesso primo cittadino secondo
il quale "chi deve gestire l'impianto non lo gestisce".
"Il presidente pro tempore della Provincia di Catanzaro - è
scritto nell'ordinanza - ed il direttore della Sto dell'Ato 2 Calabria,
consegneranno al Comune di Lamezia Terme gli impianti specificando
che la consegna avverrà in data 27 febbraio 2008 alle ore 10
presso la piattaforma depurativa". Nell'ordinanza, si ritiene
"necessario ed urgente provvedere a rimuovere tutte le cause
che danno luogo al configurarsi di danno ambientale, sanità
e sicurezza pubblica con possibili responsabilità di natura
civile e penale". Al riguardo, infatti, viene evidenziato che
"permane una gravissima situazione di mancato funzionamento della
depurazione dei reflui per come si evince dalle ripetute note inviate
all'Ati Dondi Spa a causa del mancato funzionamento di alcune pompe
e di altri inconvenienti non risolti per problemi nel rapporto con
l'Ato. Da sopralluogo effettuato - prosegue l'ordinanza - dai tecnici
del Comune di Lamezia Terme e dell'Ufficio del commissario in data
7 gennaio 2008, l'impianto risulta in condizioni manutentive non idonee
e tali da creare gravi ed irreversibili problemi di natura igienico-sanitaria
e di danno all'ambiente".
Nuovo pronto soccorso nell’ospedale di Mileto
23/02 Sono stati inaugurati i nuovi locali del pronto
soccorso dell'ospedale di Melito Porto Salvo. Nei giorni scorsi i
locali in cui era ospitato in precedenza il pronto soccorso erano
stati sottoposti a sequestro cautelativo per trenta giorni dai carabinieri
del Nas, insieme ad altri reparti delle struttura ospedaliera, su
disposizione del gip del Tribunale di Reggio Calabria. Le condizioni
strutturali dei locali in cui era ospitato in precedenza il pronto
soccorso erano state rilevate negativamente anche dalla Commissione
per la verifica della qualità dell'assistenza sanitaria in
Calabria, presieduta dal prefetto Achille Serra. "L'inaugurazione
dei nuovi locali del pronto soccorso - ha detto il Commissario straordinario
dell'Azienda sanitaria di Reggio Calabria, Giustino Ranieri - rappresenta
l'inizio di una serie di opere infrastrutturali che riguarderanno
gli ospedali e le altre strutture della provincia di Reggio. Un'opera
di ammodernamento generale che si concentra soprattutto nel settore
dell'emergenza per fare fronte ad una situazione di carenza e di deterioramento
delle strutture che si è venuta a determinare negli anni a
causa della mancanza di manutenzione e dell'impoverimento del parco
tecnologico. Abbiamo cominciato a rispondere con i fatti a quanto
giustamente segnalato dalla Commissione presieduta dal prefetto Serra".
Ranieri, parlando con i giornalisti, ha ribadito che "non erano
assolutamente vere le notizie apparse su alcuni organi d'informazione
relative alla mancanza di medicinali, di vitto e di siringhe nell'ospedale
di Melito"
Minniti a Pacenza “Vittima di un errore giudiziario”
23/02 "Inutile dirti quanto sono felice per la
conclusione, ancor più che giusta inevitabile, della vicenda
in cui sei stato coinvolto e che tante amarezze ha provocato alla
tua famiglia, a te e anche a tutti noi tuoi amici". E' quanto
scrive il viceministro all'Interno, Marco Minniti, in una lettera
inviata a Franco Pacenza, l'ex capogruppo dei Ds alla Regione arrestato
nell'agosto del 2006 nell'ambito di un procedimento su presunti illeciti
nella gestione di Fondi dell'Unione europea di cui è stata
disposta l'archiviazione. "La Procura che ti aveva indagato chiedendo
il tuo arresto, clamorosamente eseguito - afferma ancora Minniti -
ha chiesto al Gip l'archiviazione che l'ha concessa. Viene riconosciuta
da un'ampia filiera giudiziaria, tanti giudici e magistrati che hanno
valutato e giudicato uno indipendentemente dall'altro (Tribunale della
libertà, Cassazione, Gip e Pm) l'assoluta infondatezza delle
accuse che ti sono state rivolte e, quindi, la piena correttezza dei
tuoi comportamenti. Si potrebbe dire, che ti è stato restituito
l'onore se, in questa circostanza, non ci trovassimo nella situazione
in cui in realtà non ti è mai stato sottratto. Insomma,
come tutti hanno riconosciuto, sei stato vittima di un 'errore giudiziario',
espressione che sintetizza, anche sul piano tecnico, quel che è
accaduto. Di errore giudiziario avevo immediatamente parlato attirandomi,
chissà perché, giudizi polemici, affrettati e soprattutto
ingiusti. Non voglio riaprire polemiche. Quel che è importante
é che la stessa magistratura abbia riconosciuto e corretto
l'errore fatto in tuo danno. Mi preoccupavo di salvaguardare il principio
di legittimità sostenendo che vi era stato un errore, e invece
mi accusavano di aver gridato al complotto ingenerando una curiosa
confusione tra due vedute decisamente differenti". "Ci fu
una singolare resistenza - sostiene ancora Minniti - nel non voler
capire che parlare di un errore giudiziario significava chiedere alla
magistratura un approfondimento dei fatti affidando ad essa, i cui
poteri e funzioni venivano quindi riconosciuti con pienezza, il compito
di correggere conclusioni che, conoscendoti, avevo immediatamente
immaginato errate. E' l'accusa di complotto, invece, tranne nei casi
in cui si possiedono prove inoppugnabili e univoche, che suona come
una inopportuna ingerenza e un tentativo di delegittimare la magistratura,
non riconoscendo le funzioni che ad essa vengono attribuite dal nostro
sistema giudiziario". "Oltre a esprimerti solidarietà
e la mia soddisfazione - scrive ancora Minniti a Pacenza - voglio
anche ringraziarti per il modo in cui ti sei comportato, pur in presenza
di avvenimenti che sapevi così profondamente ingiusti e dolorosi
per te, i tuoi cari e tutti quelli che ti conoscono. Non ti sei messo
a urlare al complotto e coi tuoi legali non hai scelto una strategia
contro il processo ma hai deciso di difenderti con gli strumenti della
legge all'interno del processo. Solo chi è rispettoso delle
regole del nostro Paese e della democrazia e chi non ha nulla da temere
dalla giustizia ed ha la convinzione culturale e ideale che essa debba
fare il suo corso fino in fondo, e si affida ad essa convinto che
alla fine la verità emerge, si comporta come hai fatto tu".
"Ovviamente - dice ancora Minniti - dal tuo caso emergono contraddizioni
inaccettabili per i cittadini. Intanto, bisognerà capire come
sia stato possibile uno squilibrio così stridente tra l'arresto
e l'assenza di indizi di colpevolezza; secondariamente, è troppo
lungo il tempo trascorso tra il momento dell'errore e quello della
sua correzione. Dovremo lavorare tutti insieme, caro Franco, attorno
a queste cose fino a garantire per tutti i cittadini, al di là
di ruolo, visibilità, condizione sociale, una giustizia capace
di soddisfare tutti e a cui ci si possa affidare con certezza e serenità.
Cariati: Picchia la moglie e viene arrestato
23/02 I carabinieri hanno arrestato a Cariati B.G.C.,
di 32 anni, operaio, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e
lesioni. L'operaio, secondo l'accusa, ha aggredito per futili motivi
la moglie, I. M., di 30 anni, colpendola con calci e pugni. I carabinieri
hanno arrestato B.G.C. grazie ad una telefonata giunta al 112. La
donna e' stata medicata nell'ospedale di Cariati, dove e' stata giudicata
guaribile in sette giorni. L'arrestato e' stato portato nel carcere
di Rossano.
A Catanzaro anziano spara per futili motivi ad una donna che ora rischia la paralisi 22/02 Una donna, Maria Giovanna Coppola, di 66 anni, è stata ferita gravemente oggi, da due colpi di pistola sparati da Francesco Mellea, di 79 anni. Il fatto è accaduto a Catanzaro, nella zona dello stadio. All'origine del tentato omicidio, secondo una prima ricostruzione fatta dalla polizia, ci sarebbero dei vecchi litigi per futili motivi. La donna fa le pulizie in un appartamento nello stesso stabile nel quale abita Mellea. ... (continua)
Archiviata l’inchiesta sui fondi UE che portò all’arresto di Pacenza 22/02 Non c'erano elementi per sostenere l'accusa contro il capogruppo dei Ds nel Consiglio regionale della Calabria, Franco Pacenza, arrestato nell'agosto del 2006 con l'accusa di concussione. E' quanto sostiene il gip del Tribunale di Rossano, Filomena De Sanzo, nel provvedimento con il quale ha disposto l'archiviazione del procedimento a carico di Pacenza ... (continua)
Arresto boss Condello: Pequisizioni a Reggio, sequestrati documenti imprese. Gen Ganzer “Il 'supremo' catturato grazie ai pizzini” 22/02 Numerose perquisizioni sono state eseguite a Reggio Calabria in abitazioni di persone ritenute vicine alla cosca Condello. L'operazione è condotta dai carabinieri del Ros e da quelli di Reggio e fa seguito all'arresto del super latitante Pasquale Condello, "il supremo" della 'ndrangheta. Secondo gli investigatori, Condello, durante la sua latitanza, oltre che impartire direttive di politica criminale, era solito .... (continua)
Polemiche sulla relazione dell’antimafia. PM Grasso “Paragone con Al Qaeda ardito”. Loiero “Forse è una relazione di tre anni fa”. Confindustria "Calabria terra di tante imprese" 22/02 ''Io non faccio paragoni così arditi, sto con i piedi per terra. Certamente l'immagine di male e di terrore che può dare Al Qaeda non è minore di quella che possono dare le stragi, dove possono perdere la vita anche vittime innocenti". ... (continua)
Cadavere carbonizzato scoperto a Gerocarne, forse quello di uomo scomparso 22/02 Il cadavere carbonizzato di un uomo è stato trovato nel vibonese. Il ritrovamento è stato fatto all'interno dell'abitacolo di un'auto data alle fiamme in un terreno agricolo nelle campagne di Gerocarne. La scoperta è stata fatta dal proprietario del terreno che ha informato... (continua)
Processo Fortugno: intercettati da tempo i suoi cellulari. Meduri a Crea “se vince addio clinica” 22/02 Erano da tempo sottoposti ad intercettazione i cellulari del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Franco Fortugno, così come quelli di altri consiglieri regionali. Il particolare è emerso dalla deposizione del maresciallo dei carabinieri di Reggio Calabria Mauro Digrazia ... (continua)
Inchiesta Why Not: dissequestrati i documenti del collaboratore di Loiero, Ripepe “Subìto comunque un abuso”. Nel decreto di perquisizione mancano i fatti contestati 22/02 Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha disposto il dissequestro dei documenti prelevati nelle scorse settimane a ... (continua)
Centomila calabresi con occupazione stabile sono poveri 22/02 Secondo le ultime stime dell'Eurispes Calabria, realizzate elaborando i dati di Bankitalia e Istat, sarebbero circa 100 mila i lavoratori a bassa retribuzione presenti in Calabria. E' quanto riferisce un comunicato dell'istituto di ricerca da cui emerge la presenza in Calabria "di un vero e proprio esercito di lavoratori poveri, persone che malgrado un'occupazione a tempo pieno... (continua)
Senza stipendio da sei mesi i lavoratori della Gerica protestano sul tetto del depuratore 21/02 Sono scesi dal tetto dell'impianto di depurazione di Lamezia Terme i lavoratori della società Gerica che, da stamane, protestavano, minacciando di lanciarsi nel vuoto, perché senza stipendio dallo scorso mese di settembre. A fare desistere i lavoratori è stata la convocazione di un incontro per domattina .... (continua)
Dodicenne di Rosarno scomparsa per la ‘fujitina’, trovata dalla PS 21/02 Una ragazzina di 12 anni e' scomparsa stamani da Rosarno ed e' stata ritrovata, nel tardo pomeriggio, a bordo di una Fiat Panda condotta da un giovane di 23 anni, fermato dalla polizia stradale di Sala Consilina mentre percorreva l'autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto salernitano. Secondo quanto si e' .... (continua)
Relazione antimafia, immagine della Calabria in pezzi. Proteste dell’Udc e dei calabresi fuori sede. Il pm Landi “Nessuna inchiesta di appalti in Piemonte” 21/02 ''E' devastante vedere associata l'immagine della Calabria a quella di Al-Qaeda e Bin Laden, sui media nazionali dopo l'approvazione della relazione della Commissione Antimafia". E' quanto afferma in una nota il segretario regionale dell'Udc, Francesco Talarico. "Che la Calabria - aggiunge - sia una terra difficile nella quale i fenomeni di ... (continua)
Stroncato traffico di droga tra Napoli e Lamezia, 6 arresti della PS 21/02 Operazione della Polizia di Stato che ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare contro altrettante persone accusate di avere fatto parte di un'organizzazione di trafficanti di droga. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda. Il traffico di droga che è stato stroncato aveva luogo nella zona di Lamezia Terme... (continua)
Inchiesta sanità, Loiero ascoltato dal GUP: "Capo imputazione non chiaro”. Rigettata richiesta di non utilizzo intercettazioni 21/02 I fatti contestati nel capo di imputazione "non sono enunciati in forma sufficientemente chiara e specifica" per cui il pm dovrà provvedere "alle opportune integrazioni" prima dell'udienza del 28 febbraio prossimo. E' questa la richiesta fatta dal Gup di Catanzaro,... (continua)
CSM: De Magistris incompatibile con le sue funzioni, ha violato regole e dignità delle persone 21/02 Ha violato "regole di particolare rilievo" e ha dimostrato "insufficienti diligenza, correttezza e rispetto della dignità delle persone". Per questo il sostituto procuratore di Catanzaro Luigi De Magistris è "incompatibile" con le sue funzioni, cioé non può più fare il Pm. E' quanto scritto nelle motivazioni con cui la sezione disciplinare del Csm ha trasferito il magistrato da Catanzaro e dalle sue funzioni.Il trasferimento da Catanzaro, in particolare, è necessario - spiega la sezione disciplinare - per i rapporti che De Magistris... (continua)
Inchiesta Why Not; chiesto il dissequestro di documenti e oggetti
21/02 Il difensore di Eugenio Ripepe, l'avvocato Anselmo
Torchia, ha chiesto ai giudici del tribunale della libertà
di Catanzaro il dissequestro dei documenti e di alcuni oggetti sequestrati
nelle settimane scorse nell'ambito dell'inchiesta Why Not condotta
dalla Procura Generale del capoluogo calabrese. A Ripepe, che non
è indagato, è stato sequestrato il materiale perché
è uno dei più stretti collaboratori del presidente della
Regione Calabria, Agazio Loiero, indagato nell'inchiesta per corruzione
semplice e corruzione elettorale in occasione delle elezioni regionali
del 2005. Nel corso dell'udienza dinanzi ai giudici del riesame il
difensore di Ripepe ha sostenuto che non c'é nessuna relazione
tra il materiale sequestrato ed i reati che vengono ipotizzati nell'inchiesta.
Il sostituto procuratore Pierpaolo Bruni, che ha firmato il decreto
di perquisizione e sequestro con i sostituti Alfredo Garbati e Domenico
De Lorenzo, ha chiesto, invece, che venga respinta l'istanza di dissequestro
sostenendo che a Loiero é contestato il reato di corruzione
perché, al momento della campagna elettorale per le regionali
del 2005, era pubblico ufficiale essendo parlamentare in carica. La
decisione dei giudici del tribunale della libertà è
attesa nei prossimi giorni.
La Commissione parlamentare antimafia paragona la ndrangheta ad 'Al Queida'. Le mani sull’ASl di Locri. Delusione delle associazioni “Rapporto superficiale ad uso della campagna elettorale” 20/02 E' la piu' forte, la piu' pericolosa, la piu' ricca e capace di adattarsi alla globalizzazione di uomini e capitali grazie al controllo ormai mondiale sul traffico della cocaina; la droga dei ricchi ... (continua)
Il Sindaco Speranza si rivolge a Loiero: per l’ospedale di Lamezia è emergenza 20/02 Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha scritto al presidente della Regione, Agazio Loiero, e all'assessore alla Sanita', Vincenzo Spaziante ''per evidenziarvi - e' scritto nella lettera - la situazione preoccupante che mi e' stata illustrata dai primari dell'Ospedale di Lamezia Terme che dal 28 gennaio sono senza vertice gestionale'' ... (continua)
La Commissione parlamentare antimafia approva relazione che accusa gli industriali calabresi. Confindustria Calabria replica “Forgione non dice la verità” 20/03 La Commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia ha approvato, ieri in tarda serata, la relazione sulla 'Ndrangheta illustrata dal presidente dell'organismo d'inchiesta, Francesco Forgione, che ne è anche relatore, è un documento di 228 pagine ed offre una chiave di lettura che si rifà alle definizioni che il sociologo Zygmuint Bauman ha dato per le ... (continua)
Dopo la denuncia di Serra sequestrato l’Ospedale di Melito Porto Salvo 20/02 I carabinieri del Nas di Reggio Calabria hanno sequestrato l'ospedale di Melito Porto Salvo. Il sequestro è stato motivato dalle gravi carenze igienico-strutturali riscontrate nell'ospedale tali, secondo quanto riferiscono i carabinieri, da creare condizioni di pericolo per l'incolumità dei lavoratori e degli utenti. Il provvedimento di sequestro riguarda gli immobili che ospitano le unità di anatomia ... (continua)
I ROS setacciano l’abitazione del boss Condello. In cassaforte pizzini e manoscritti importanti 20/02 Una serie di accertamenti sono in corso da stamani all'esterno ed all'interno dell'abitazione nel quartiere Pellaro a Reggio Calabria dove lunedì sera è stato arrestato il boss Pasquale Condello. Alle attività stanno partecipando i carabinieri del Ros, del comando provinciale di Reggio Calabria ed i vigili del fuoco. All'esterno dell'abitazione, con un escavatore, i carabinieri ed i vigili del fuoco ... (continua)
LA DDA chiede di togliere la patria potestà a figlia e moglie di Condello
20/02 Togliere la potesta' sulla figlia sedicenne
alla moglie del superboss della 'ndrangheta, Pasquale Condello, arrestato
l'altro ieri dai carabinieri. La richiesta, spiega un articolo sul
sito internet del settimanale 'Panorama', e' stata avanzata dalla
Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ed il caso verra'
esaminato il prossimo 29 febbraio dal Tribunale per i minorenni del
capoluogo calabrese. La ragazza, che vive con la madre Maria Morabito
- rileva il settimanale - secondo gli accertamenti eseguiti dai pubblici
ministeri Salvatore Boemi, Giuseppe Lombardo e Domenico Galletta,
sarebbe stata usata dalla donna per ''coprire la latitanza'' del boss.
''La nostra riflessione - dice il pubblico ministero Lombardo - e'
stata questa: come e' possibile che la decadenza dalla potesta' venga
applicata quando e' accertato che un minore è vittima di maltrattamenti,
mentre l'identico istituto civilistico non e' mai stato applicato
per i ragazzi e i bambini che vengono allevati respirando un'aria
distorta, la cultura mafiosa?''. Per il magistrato antimafia ''ai
figli dei latitanti viene perfino insegnato a non chiamare papa' il
loro genitore. Devono abituarsi a usare nomi diversi perche' i grandi
insegnano loro che potrebbero essere intercettati e portare gli inquirenti
a scoprire il nascondiglio dei latitanti''. I magistrati, prosegue
'Panorama', ''ricordano che il familiare che favorisce un ergastolano
che ha subito una sentenza passata in giudicato e si sottrae alla
giustizia, e' punibile. Dunque, se la moglie di Condello dovesse avere
usato per esempio la figlia sedicenne per fare arrivare alcuni dei
pizzini che il boss custodiva nel suo rifugio, la donna non solo avrebbe
commesso un reato lei stessa, ma avrebbe istigato la ragazzina a violare
la legge. E dunque a quella donna, a quella madre, la figlia deve
essere tolta. Perche' venga affidata (ed educata) da un tutore nominato
dal Tribunale per i minorenni''.
Costituito latitante dell'inchiesta Noas
20/02 Si e' costituto questa sera ai carabinieri uno
dei latitanti dell'operazione Naos del Ros di Perugia contro una presunta
organizzazione di stampo mafioso operante in Umbria e Calabria. L'uomo
si e' recato alla compagnia di Assisi dell'Arma accompagnato dai suoi
difensori, gli avvocati Luca Maori e Delfo Berretti. L'uomo e' accusato
di aver fatto parte della presunta associazione per delinquere. L'uomo,
di 34 anni, e' accusato di associazione di tipo mafioso, associazione
finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione, riciclaggio
ed altri reati. Sara' rinchiuso nel carcere di Perugia.
La Calabria regione con il più alto numero di alberi
20/02 La Calabria, con l'Emilia Romagna, Umbria e
Marche, e' tra le regioni piu' verdi d'Italia con la presenza di 1.259
alberi per ettari. E' quanto emerge dall'Inventario Nazionale delle
Foreste e dei Serbatoi forestali realizzato dal Corpo Forestale dello
Stato. In Italia sono circa 12 miliardi gli alberi che costituiscono
il polmone verde di tutto il Paese, quasi 200 per ogni italiano, con
un valore medio di circa 1.360 alberi ad ettaro. Tra le regioni piu'
verdi d'Italia ci sono l'Emilia Romagna che vanta la media piu' alta
per ettaro con 1.816 alberi, seguita dall'Umbria con 1.815 e dalle
Marche con 1.779, 1.259 in Calabria. Le regioni meno popolate di alberi
per ettaro sono la Valle d'Aosta con 708 e la Sicilia con 760. Tra
le specie di alberi piu' diffuse il primato spetta al faggio con oltre
un miliardo di esemplari che ricoprono quasi tutti gli Appennini.
23.636.402m3 di Faggete in Calabria, solo Friuli e Abruzzo ne hanno
di piu'. Tra le pinete, pino nero, laricio e loricato, la Calabria
e' al primo posto con 24.081.917 per metro cubo.
Da venerdì chiusa la rampa dello svincolo A3 di Palmi
20/02 L'Anas ha reso noto che, da venerdi' prossimo,
22 febbraio, al 22 luglio verra' nuovamente chiusa al traffico la
rampa di ingresso in autostrada, in direzione sud, dello svincolo
di Palmi sulla A3 Salerno-Reggio Calabria. ''La chiusura si rende
necessaria - e' detto in un comunicato - per consentire la prosecuzione
dei lavori di ammodernamento dello svincolo. Per i veicoli provenienti
da Palmi e dai centri limitrofi e diretti a Reggio Calabria, in prossimita'
dello svincolo di Palmi, un'apposita cartellonistica stradale indica
di proseguire sulla strada statale 18, in direzione Sant'Elia, e di
immettersi dall'omonimo svincolo sulla autostrada A3 verso Reggio
Calabria''. ''I veicoli provenienti da nord e diretti a Palmi potranno
uscire allo svincolo di Gioia Tauro e proseguire in direzione sud
sull'autostrada''.
Picchia la moglie e poi si ferisce: uomo arrestato a Corigliano
20/02 I carabinieri hanno arrestato a Corigliano,
Roberto Spizzirri, di 39 anni, con l'accusa di maltrattamenti e lesioni.
L'uomo, per futili motivi, ha ferito la moglie, L.B., di 39 anni,
procurandole lesioni alla moglie L. B., di 39 anni, che si e' poi
allontanata. Spizzirri, rimasto nell'abitazione, si e' poi ferito
con delle coltellate all'addome. Portato in ospedale l'uomo e' stato
giudicato guaribile in nove giorni. L'uomo e' stato poi trasferito
nel carcere di Rossano.
Diede la dose letale ad un giovane, arrestato spacciatore a Cassano
20/02 Un giovane, B.A., di 25 anni, e' stato arrestato dai carabinieri a Cassano allo Ionio per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Al venticinquenne e' stato notificato un provvedimento restrittivo emesso dal tribunale di Castrovillari. Il giovane, secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di San Marco Argentano, il 30 settembre scorso ha venduto una dose di droga a due tossicodipendenti uno dei quali mori' a causa di un malore dopo aver assunto lo stupefacente. Il decesso del tossicodipendente pero' non sarebbe riconducibile, secondo quanto emerso dalle indagini, all'uso della dose di droga venduta dal venticinquenne.
Intimidazione a colpi di pistola al dirigente appalti dell’Anas di Catanzaro 19/02 Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi in serata da sconosciuti contro la porta d'ingresso della foresteria del compartimento Anas di Catanzaro, dove soggiorna il responsabile dell'ufficio gare e contratti, l'avvocato Massimo Siano. Al momento dell' intimidazione, Siano era all'interno dell' abitazione ed e' uscito dopo aver sentito i colpi di pistola. Uscendo dalla foresteria si e' accorto del danneggiamento della porta d'ingresso e ha trovato anche a pochi metri una borsa con all'interno delle bottiglie con liquido infiammabile e un foglio sul quale e' stato scritto il suo nome. ... (continua)
A casa del boss Condello più pizzini che a casa di Provenzano. Il boss trasferito in elicottero 19/02 ''Bernardo Provenzano in confronto era un dilettante''. La battuta sfugge ad un investigatore, ma ben sintetizza l'uso metodico che ''il supremo'' della 'ndrangheta, Pasquale Condello, finito nella rete della giustizia dopo 20 anni di latitanza, faceva dei ''pizzini'', i biglietti con gli ordini per gli affiliati resi famosi dal capo della mafia siciliana. Di ''pizzini'' Condello ne scriveva molti. E molti ne sono stati trovati nella casa del rione Pellaro ... (continua)
Patteggia la pena a 18 anni il giovane cosentino che uccise la fidanzata a Sora 19/02 Quasi tre anni fa uccise la fidanzata incinta, oggi i suoi avvocati hanno patteggiato la pena a 18 anni davanti alla I corte d'assise d'appello della Capitale. Michele Salerno, 29 anni, originario di Cosenza, tecnico informatico, è stato condannato per omicidio volontario aggravato. I giudici hanno confermato la provvisionale a favore delle parti offese, per 300mila euro, che era stata stabilita dal gup di Frosinone, al termine del rito abbreviato. I fatti, il 23 ottobre del 2005, si sono svolti in un campo aperto, a pochi chilometri da Sora. Adriana Tamburrini, 19 anni ... (continua)
Processo Fortugno, la cognata “un mese prima auto sospetta sotto casa” 19/02 Alcuni agenti della polizia di Stato in servizio nella questura di Reggio Calabria sono stati sentiti stamani nel corso dell'udienza del processo ai presunti mandanti ed esecutori materiali dell'omicidio di Francesco Fortugno, il vice presidente del consiglio regionale della Calabria ucciso a Locri nell'ottobre del 2005. I poliziotti, rispondendo alle domande dei pubblici ministeri, Mario Andrigo e Marco Colamonici, hanno illustrato alcune attività di indagine compiute dopo... (continua)
Truffa alla UE nella sibaritide, 16 condanne 19/02 Si e' concluso con sedici condanne e due assoluzioni il processo denominato ''Arance d'oro'' a carico di alcuni imprenditori agricoli della Sibaritide accusati, tra l'altro, di truffa ai danni dell'Unione Europea. Il Tribunale di Castrovillari, dopo una camera di consiglio durata circa quattro ore, ha condannato Aldo Caporale a sette anni e sei mesi di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici; Lorenzo Francese e Giovanni La Camera a sei ... (continua)
Vicinanza dello Stato a vittime di mafia è un obbligo morale
19/02 "Stare vicini alle vittime della mafia
è un obbligo morale così come lo è il contrasto
al crimine, che deve rappresentare un'azione primaria nel Mezzogiorno".
E' quanto ha detto Ettore Rosato, sottosegretario all'Interno intervenendo
a Reggio Calabria al convegno su "Gli interventi dello Stato
a favore delle vittime della criminalità organizzata di tipo
mafioso". All"iniziativa, promossa dal Ministero dell'Interno,
Ufficio per le Attività del Commissario per il Coordinamento
delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di
tipo mafioso e dal Comune di Reggio Calabria, e moderata dal presidente
dell'Ordine dei giornalisti Lorenzo del Boca hanno partecipato, tra
gli altri, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il presidente
dell'associazione Libera don Luigi Ciotti e il prefetto Renato Profili,
commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà
per le vittime dei reati di tipo mafioso. "La prima mafia da
combattere - ha detto don Ciotti - è quella delle parole, ci
vuole maggiore concretezza soprattutto se parliamo di persone che
hanno perso la vita,in considerazione inoltre che, prendersi cura
dei più deboli è il massimo dell'etica". Per don
Ciotti "l'attuale legge sui beni confiscati deve essere rafforzata
poiché rappresenta un caposaldo del contrasto alla criminalità".
All'incontro, "che ha evidenziato l'impegno delle Istituzioni
in favore delle vittime e focalizzato l'attenzione sull'attuale normativa",
hanno partecipato Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria,
Vincenzo Macrì della Procura Nazionale Antimafia, Fulvio Rizzo
della Procura Generale della Repubblica presso la Corte D'Appello
di Reggio Calabria, Santi Cutroneo della Procura Distrettuale Antimafia
di Reggio Calabria, Salvatore Murone della Procuratore Distrettuale
Antimafia di Catanzaro. Il dibattito, nel corso del quale sono state
rese testimonianze di esponenti delle associazioni delle vittime,
è stato aperto dai saluti del sindaco Giuseppe Scopelliti che
ha ringraziato "i Carabinieri e la Magistratura per la brillante
operazione che ha portato all'arresto del boss Condello". Scopelliti,
ha, inoltre ricordato, come tra le ultime iniziative intraprese dal
Comune rientri "la sigla, qualche giorno addietro di un protocollo
antiracket che, sulla scia dello slogan 'Vedo, Sento, Parlo' ha coinvolto
non solo il comune, ma anche la Provincia e le associazioni datoriali
per la lotta al crimine organizzato. E' dunque importante la sinergia
dalla quale far scaturire un processo culturale". Il prefetto
Profili ha tracciato un excursus dell'attuale legislazione, del Fondo
di Solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e del
Comitato di Solidarietà. Parlando, inoltre, del lavoro svolto
dal suo Ufficio, Profili si è soffermato, in particolare, sulle
difficoltà di natura economica che riguardano il Fondo di Solidarietà
alle vittime. Dopo Vincenzo Macrì, Fulvio Rizzo, Santi Cutroneo
e Salvatore Murone che hanno incentrato i loro interventi sull'aspetto
normativo e procedurale, Pietro Grasso ha evidenziato come "
il successo della cattura di Condello sia coinciso con questo interessantissimo
evento". Adriana Musella, Giovanna Maggiani- Chelli e Lorenzo
Clemente insieme ad altri esponenti delle associazioni delle vittime
hanno portato la loro testimonianza.
Appalti Anas per lavori di messa in sicurezza della SS18
19/02 L'Anas pubblicherà domani sulla Gazzetta
Ufficiale un bando che riguarda due gare di appalto dei lavori di
messa in sicurezza della strada statale 18 "Tirrena Inferiore"
in tratti ricadenti nel territorio di Bagnara Calabra, in provincia
di Reggio Calabria, per un importo complessivo di oltre quattro milioni
di euro. "Con la pubblicazione di questo bando di gara - ha affermato
il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci - trova conferma l'impegno
dell'Anas nel territorio calabrese anche attraverso la realizzazione
di alcuni primi lavori per migliorare la viabilità alternativa
all'autostrada Salerno-Reggio Calabria che assumono una grande rilevanza
a livello locale specie in un'area, come quella reggina, interessata
dai cantieri sul V macrolotto". La prima gara interessa i lavori
di messa in sicurezza (compresa la sistemazione planimetrica) di tratti
saltuari della statale 18 tra i km 506,200 e 511,200. L'appalto è
finanziato con mezzi correnti del bilancio Anas per un importo totale
dei lavori posto a base di gara di 2.530.000 euro e il tempo previsto
per l'esecuzione dei lavori è di 120 giorni. La seconda gara
riguarda i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo e sistemazione
planimetrica di tratti saltuari della statale 18 tra i km 497,000
e 506,000. L'appalto é finanziato con mezzi correnti del bilancio
Anas per un importo totale dei lavori posto a base di gara 1.530.000
euro e il tempo previsto per l'esecuzione dei lavori è di 90
giorni. L'Anas procederà all'aggiudicazione della gara con
il criterio del prezzo più basso.
Raffaele Mazzotta procuratore a Crotone
19/02 Sara' Raffaele Mazzotta, attuale procuratore
della Repubblica di Lamezia Terme, il prossimo procuratore di Crotone.
La Commissione per gli incarichi direttivi del Csm ha proposto la
sua nomina al plenum che dovra' adesso ratificarla.
Revocati i domiciliari ad appartenete alla cosca di Filandari
19/02 I carabinieri del comando provinciale di Vibo
Valentia hanno notificato a Francesco Soriano, appartenente all'omonima
cosca di Filandari, arrestato lo scorso gennaio nell'ambito dell'operazione
Rotarico, un ulteriore provvedimento di revoca degli arresti domiciliari.
Soriano, sottoposto fino all'arresto ai domiciliari a Messina, era
stato sorpreso all'atto della notifica del provvedimento nel suo appartamento
in compagnia di altre persone. In quella circostanza, l'uomo aveva
anche nascosto all'interno di un borsone con vestiti un grammo di
cocaina. I militari però si erano accorti della presenza della
sostanza stupefacente inviando una segnalazione all'autorità
giudiziaria.
Dopo la morte di Tomaino, chiuso il processo della famiglia di Caraffa sterminata
19/02 Si è concluso per morte dell'imputato
il processo nei confronti di Claudio Tomaino, di 30 anni, reo confesso
dello sterminio di quattro suoi familiari accaduto il 27 marzo del
2006 nelle campagne di Caraffa di Catanzaro. I giudici della Corte
D'Assise di Catanzaro nell'udienza di stamani hanno preso atto della
morte dell'imputato che si è suicidato il 19 gennaio scorso
mentre era nel carcere di Viterbo. Nell'udienza di oggi dovevano essere
resi noti gli esiti della perizia psichiatrica a cui Tomaino era stato
sottoposto dopo che i giudici della Corte D'Assise di Catanzaro avevano
accolto la richiesta avanzata dai difensori dell'imputato, gli avvocati
Clara e Armando Veneto. Stamani però il pubblico ministero,
Salvatore Curcio, ed i difensori dell'imputato hanno prodotto la documentazione
relativa al suicidio ed i giudici hanno disposto la chiusura del processo.
Nella strage di Caraffa furono assassinati l'infermiere Camillo Pane,
zio di Tomaino; la moglie, Annamaria, ed i figli Eugenio e Maria.
La strage fu provocata da un movente economico. Tomaino, infatti,
aveva un debito di 450 mila euro con Camillo Pane, insieme al quale
gestiva un'attività di compravendita immobiliare.
Rapina in ufficio postale a Tarsia, bottino 30mila euro
19/02 Tre persone armate di taglierino e con il volto
coperto da passamontagna hanno compiuto una rapina nell'ufficio postale
di Tarsia. Dopo aver minacciato gli impiegati i tre rapinatori si
sono fatti consegnare il denaro custodito nelle casse. Il bottino
ammonta a tremila euro. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri
che hanno avviato le indagini.
Catturato il boss dei boss della ndrangheta calabrese Pasqule Condello, latitante da 18 anni. Si nascondeva a Pellaro. Arrestate altre tre persone 18/02 Erano sulle sue tracce da 18 anni, ma lui, ''il supremo'', era sempre riuscito a sfuggire. Fino a stasera, quando gli sforzi dei carabinieri del Ros, ulteriormente intensificati negli ultimi mesi, hanno dato il risultato tanto atteso: l'arresto del super boss della 'ndangheta Pasquale Condello. Condello, inserito nell'elenco dei 30 latitanti piu' pericolosi d'Italia ... (continua)
Per la spesa prezzi meno cari al sud ma il pane è più caro a Reggio. 18/02 Un chilo di pane acquistato a Reggio Calabria (2,39 euro) ha un prezzo superiore a quello di citta' come Roma (2,24) e Firenze (1,84). E' uno dei dati ''a sorpresa'' che emergono da un'inchiesta, elaborata su dati Nielsen, incentrata su consumi e peso dell'inflazione pubblicata oggi dal Sole 24Ore. Il paniere di riferimento e' stato realizzato ... (continua)
Due morti in una lite tra cognati a Serra San Bruno. Problemi di vicinato. Secondo i CC è stato un agguato. Tre arresti 18/02 E’ di due morti il bilancio di una lite per motivi di vicinato a Serra San Bruno, un centro delle montagne vibonesi. Le vittime sono Angelo Cravé, di 42 anni, e suo cognato Giuseppe Campese, di 35 che era rimasto ferito in maniera grave riportando una lesione gravissima ... (continua)
Freddo e gelo in Calabria: in Sila record a -22 18/02 La Calabria è stretta nella morsa del gelo con temperature che, la notte scorsa, sull'altopiano Silano, nel Cosentino, sono arrivate a -22 gradi. Nella stessa zona, il gelo sta provocando disagi alla circolazione per la formazione di ghiaccio sulle strade. I mezzi spargisale e spazzaneve della Provincia di Cosenza sono al lavoro da ieri e stamani la ... (continua)
Estese in tutta Italia le ricerche della guardia giurata scomparsa
18/02 Sono state estese su tutto il territorio nazionale
le ricerche di Vincenzo Bonifacio, la guardia giurata scomparsa nei
giorni scorsi nel catanzarese con la somma di diecimila euro. La moglie
di Bonifacio, che non crede all'ipotesi di un allontanamento volontario
del marito, ha rivolto un appello agli investigatori affinché
vengano intensificate le ricerche. La fotografia di Bonifacio è
stata diffusa a tutti i comandi dei carabinieri e gli uffici della
Polizia di Stato. Nelle scorse ore i carabinieri hanno effettuato
anche numerosi controlli in zone di campagna della provincia di Catanzaro
e nel vibonese. Gli investigatori, infatti, non escludono neanche
che Bonifacio possa essere rimasto vittima di un incidente stradale
finendo fuori strada con l'auto di servizio, una Fiat Punto, magari
in una zona impervia. Alle ricerche partecipano anche unità
cinofile ed un elicottero, ma al momento non è stata trovata
neanche l'automobile della guardia giurata.
Commissione CSM si spacca sul nome del nuovo Procuratore di Catanzaro
18/02 Il Csm si spacca sulla scelta del nuovo procuratore
di Catanzaro. La Commissione per gli incarichi direttivi di Palazzo
dei marescialli si e' divisa tra tre candidati, rimettendo di fatto
la scelta al plenum. Si tratta di Antonio Vincenzo Lombardo, procuratore
di Palmi; Salvatore Boemi, procuratore aggiunto a Reggio Calabria
e Roberto Saieva , procuratore di Patti. Boemi ha ottenuto due voti:
quelli del laico dei Ds Vincenzo Siniscalchi e del togato del Movimento
per la Giustizia Ciro Riviezzo. Due consensi sono andati anche a Roberto
Saieva, procuratore di Patti, sostenuto dalla presidente della Commissione
Ezia Maccora (Magistratura democratica) e da Giulio Romano (Magistratura
Indipendente). Un solo voto per Lombardo, proposto dal togato di Unicost
Giuseppe Maria Berruti. Si e' invece astenuto il laico della Cdl Ugo
Bergamo. La proposta sara' trasmessa al ministro della Giustizia Luigi
Scotti che in base alla legge deve esprimere un parere sui candidati,
comunque non vincolante per il Csm. Il posto di procuratore di Catanzaro
e' stato lasciato libero da Mariano Lombardi, che dopo aver ottenuto
dal Csm -per evitare un trasferimento d'ufficio- di essere assegnato
alla Corte d'appello di Messina come consigliere, e' andato in pensione
il mese scorso.
Archiviata la denuncia di Adel Smith contro Mons. Agostino
18/01 E' stata archiviata la denuncia presentata al Tribunale di Crotone da Adel Smith, presidente dell'associazione politico-religiosa Unione musulmani d'Italia, contro l'arcivescovo emerito di Cosenza, mons. Giuseppe Agostino, per vilipendio della religione islamica, incitamento all'odio religioso e diffamazione. Il Gip Gloria Gori, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Maria Teresa Moscatelli, ha archiviato la denuncia contro mons. Agostino, scaturita da una sua intervista, rilasciata nel 2004, all'emittente Video Calabria, che ha sede a Crotone. La motivazione dell'archiviazione fa riferimento all'impossibilita' di prendere visione della registrazione di quella trasmissione, nel frattempo cancellata, e, quindi, di stabilire la fondatezza delle accuse formulate. Adel Smith ha acquistato, negli anni scorsi, notorieta' per la sua richiesta di rimuovere i crocefissi dalle pareti delle aule scolastiche italiane. Mons. Giuseppe Agostino ha guidato la diocesi di Crotone e Santa Severina e quindi quella di Cosenza Bisignano e ha ricoperto anche la carica di presidente della Conferenza episcopale calabra.
Il Parco del Pollino presenta il piano contro le emergenze
18/02 L'ente Parco del Pollino ha presentato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il Piano antincendio per il 2008. Nel corso dell'estate 2007 le fiamme hanno distrutto, all'interno dell'are protetta, oltre seimila ettari di vegetazione. Nel progetto e' previsto che d'intesa con le Regioni Calabria e Basilicata, siano utilizzati, in qualita' di operai idraulico-forestali, una parte degli ex lavoratori socialmente utili del Parco. Inoltre, il Parco intende realizzare, con un suo finanziamento, un centro polifunzionale a Campotenese, nel comune di Morano Calabro (Cosenza), con una sede operativa del Comando territoriale per l'Ambiente del Corpo forestale dello Stato in prossimita' dello svincolo autostradale, localita' che e' ritenuta di grande interesse turistico. La sede e' prevista completa di strutture, logistica e mezzi d'intervento destinati specificamente alla prevenzione incendi e per il coordinamento delle attivita'. Il Piano prevede anche che, sulla base delle segnalazioni al numero 1515, venga attivato il preallarme ai soggetti coinvolti della Basilicata e Calabria. Obiettivo dell'iniziativa e' evitare che si verifichi nuovamente l'emergenza della scorsa estate. La superficie bruciata nel 2007, nel territorio protetto calabro-lucano e' stata di 6.267 ettari, di cui 4.554 in Calabria e 1.713 in Basilicata. Altro anno nero per gli incendi nel Parco del Pollino fu il 1993, l'anno della sua istituzione, con 4.519 ettari bruciati in Calabria e 879 in Basilicata. Negli anni successivi il fenomeno si e' attenuato, ma non e' scomparso, con punte oltre i mille ettari colpiti, in particolare, nel 2000.
Aumentata la presenza dei poliziotti di quartiere in Calabria
18/02 E' aumentata di un terzo quando non del doppio
e oltre, nelle città calabresi, dalla sua istituzione, la presenza
del poliziotto di quartiere. A darne conto sono i risultati di un'inchiesta
pubblicata stamani dal Sole 24Ore. Dal 2003, quando la figura dell'agente
(a turno per svolgere il servizio si alternano carabinieri e agenti
della Polizia di Stato) legato alla realtà cittadina sul modello
del bobbit inglese ha debuttato le cinque città capoluogo di
province ha registrato degli incrementi anche consistenti. Il più
forte è stato quello di Reggio dove i poliziotti di quartiere
sono passati da 6 a 14. Raddoppiate le presenze a Vibo Valentia da
3 a 6 mentre sono nettamente di più rispetto all'avvio le divise
anche nei quartieri di Catanzaro da 6 a 11. Aumenti di presenze più
contenuti a Cosenza da 6 a 9 e a Crotone da 6 a 9. Proprio Crotone
fu una delle 18 città scelte per il debutto del poliziotto
di quartiere il 28 dicembre del 2003.
Incidente mortale provocato da un ubriaco a Corigliano 17/02 Una donna, A. C., di 70 anni, e' morta in un incidente stradale accaduto sulla statale 106 jonica dopo che l'auto sulla quale viaggiava e' stata investita da una vettura condotta da un immigrato russo ubriaco. L'incidente e' accaduto a Corigliano Calabro. A.C., morta sul colpo, viaggiava a bordo di una Opel con altre due persone che sono rimaste ferite. Lesioni hanno riportato anche il conducente dell'auto ... (continua)
Inchiesta Why Not: De Grano “Nessun euro speso nei fondi POR” 17/02 ''Accuse risibili e false e che nessun atto o testimone potrebbe mai confermare. Perche', contrariamente a quanto scrive Panorama, nessun euro dei fondi europei 2007-2013 destinati alla Calabria ancora e' stato speso''. Lo afferma, in un comunicato, Francesco De Grano, dirigente generale del Dipartimento Attivita' Produttive della Regione Calabria, indagato nell'inchiesta Why Not. ''Nell'articolo in questione ... (continua)
Freddo intenso in Calabria, neve sulla A3 17/02 Dalla scorsa notte si e' registrato in Calabria un ulteriore e sensibile calo delle temperature, con freddo intenso in tutta la regione. Ci sono state nevicate su alcuni tratti dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Particolarmente interessata dal fenomeno la zona dello svincolo di Campotenese. Una leggera nevicata si e' registrata in mattinata ... (continua)
Scippa borsetta, uomo arrestato a Marano Marchesato
17/02 I carabinieri hanno arrestato a Marano Marchesato Fabio Mallamace, di 36 anni, incensurato, con l'accusa di furto. Mallamace sarebbe il responsabile dello scippo della borsetta fatto nella tarda mattinata di oggi a Rende, in localita' Commenda, ai danni di una pensionata di 66 anni. All'identificazione del presunto responsabile dello scippo i carabinieri della Compagnia di Rende sono giunti grazie alla testimonianza di un'amica della vittima dello scippo, che ha riferito ai militari il numero di targa dell'auto con la quale il ladro si era allontanato.
Suicidio in ospedale a Catanzaro: anziana sii getta dall’ultimo piano 16/02 Una donna di 76 anni si è uccisa gettandosi dal terrazzo posto all'ultimo piano dell'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Al suicidio hanno assistito alcune persone. La donna, secondo quanto accertato dai carabinieri, non era una degente dell'ospedale, né si era recata in visita ... (continua)
Asilo in ostaggio a Reggio: Convalidati gli arresti per Cristian Familiari, chiesta la perizia psichiatrica 16/02 E' stato convalidato l'arresto di Cristian Familiari, l'uomo che mercoledi' scorso ha tenuto sequestrati per quasi 7 ore, in un asilo di Reggio Calabria, sotto la minaccia di un taglierino, undici bambini ed una maestra. La decisione e' stata presa dal Gip, Adriana Costabile, a conclusione dell'udienza di convalida svoltasi nel reparto di psichiatria degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, dove Familiari... (continua)
Guardia giurata scomparsa con i soldi nel soveratese: era testimone di giustizia 16/02 I carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro sono impegnati nelle ricerche di una guardia giurata, Vincenzo Bonifacio, scomparso ieri nella zona del soveratese dopo avere fatto la raccolta di denaro in alcuni istituti bancari. Al momento gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, da quella dell'allontanamento volontario, alla rapina finita male ed al sequestro. Bonifiacio, dipendente dell'istituto di vigilanza Scumaci di Catanzaro... (continua)
I primari dell’Ospedale di Lamezia denunciano “Lavoriamo nella precarietà” 16/02 "Il disagio di dover lavorare nella precarietà e nell'assenza di una qualunque programmazione" viene sottolineato, in una lettera aperta all'assessore regionale alla Sanità, dai primari delle Unità operative dell'ospedale di Lamezia Terme. "E' da mesi - scrivono i primari - che siamo costretti ad operare in assenza di qualunque organizzazione. La precedente gestione commissariale si è limitata a gestire esclusivamente il contingente-immediato-indifferibile ... (continua)
Inaugurato l’anno tributario: nella relazione in evidenza la carenza di personale sopratutto a Cosenza 16/02 Le difficolta' legate alle carenze di personale, la necessita' di una organica riforma legislativa del settore e la figura del Garante del contribuente, sono stati gli argomenti al centro della relazione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario tributario della Calabria, nella cerimonia che si e' svolta questa mattina nella sede della Corte dei conti di Catanzaro. Il presidente della Commissione tributaria regionale, Gianfranco Migliaccio, ha aperto la cerimonia lanciando l'allarme sulla figura dell'ufficio del Garante del contribuente ... (continua)
Incidente mortale sulla 106 reggina
16/02 Cosimo Racco, di 48 anni, e' morto in un incidente stradale accaduto a Riace, lungo la statale 106 jonica. Racco era alla guida della sua automobile (una Fiat Coupe') che, per cause in corso d'accertamento, e' sbandata, finendo contro un muro. La vettura, nell'urto, ha preso fuoco e Racco e' morto carbonizzato. I rilievi sul luogo dell'incidente sono stati fatti dai carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica.
I genitori dell’uomo scomparso nel vibonese chiedono un impulso alle indagini
16/02 I genitori di Michele Penna, di 30 anni, l'assicuratore scomparso quattro mesi fa a Stefanaconi, nel vibonese, hanno inviato una lettera alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia ed alla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro per denunciare la ''situazione di stallo in cui versano le indagini''. Domenico Penna e Maria Cristina Arcella nella lettera sostengono che le indagini ''non sono state cosi puntuali e qualificate come ci si attendeva, nonostante l'impegno costante dei carabinieri di Sant'Onofrio. In poche parole sembra che a Stefanaconi, dove e' scomparso anche un altro giovane, non sia accaduto nulla. La sparizione di nostro figlio e' avvenuta in pieno giorno e le sue tracce si sono perse in pieno giorno''. ''Spesso - concludono i genitori dell'uomo scomparso - si dice che lo Stato e' assente perche' la giustizia, a volte, tarda ad arrivare. Non vorremmo pensare che stia diventando anche cieco. Tanto meno non vogliamo immaginare questo nostro disastrato territorio come l'Argentina dei 'desaparecidos', dove tantissime persone sono sparite nel nulla''.
Agguato in un bar di Cariati, ferito un uomo 15/02 Un uomo, Vincenzo Acri, di 44 anni, e' stato ferito in un agguato compiuto da uno sconosciuto a Cariati. Acri era all'interno di un bar quando gli si e' avvicinato un uomo che ha sparato un colpo di pistola e lo ha ferito al torace. La vittima e' stata soccorsa da alcune persone che erano nel locale ed accompagnata nell'ospedale di Cariati ... (continua)
Operazione NOAS: Il Gip sente l’assessore Tripodi “Non conosco gli indagati”. Le cosche interessate alla grande distribuzone. Evitato un omicidio. Polemica Portavoce Loiero-Borrello 15/02 E' durato venti minuti l'interrogatorio dell'assessore regionale al Turismo Pasquale Tripodi, sentito per rogatoria dal giudice delle indagini preliminari di Reggio Calabria Adriana Costabile, nell'ambito dell'operazione Naos, coordinata dalla Procura distrettuale di Perugia. Tripodi, che era assistito dagli avvocati Emanuele Genovese e Umberto Abate, ha negato ... (continua)
Why Not, il Csm prende atto dell’avocazione dell’inchiesta. Loiero replica a Panorama “Sono una persona per bene” 15/02 Il Csm ''non puo' sindacare il merito'' dei provvedimenti con cui vengono avocate le inchieste, ma solo intervenire su eventuali disfunzioni organizzative che ne possono derivare per gli uffici giudiziari. Con questa motivazione il plenum del Csm, accogliendo la proposta della Settima Commissione, ha chiuso con una ''presa d'atto'' la vicenda della sottrazione dell'inchiesta Why not al pm Luigi De Magistris, da parte della ... (continua)
Pastore ferito in un agguato a Gioiosa Jonica, non è grave
15/02 Un pastore, Rocco Oppedisano, di 27 anni, incensurato,
e' stato ferito in un agguato stasera a Gioiosa Jonica. Oppedisano,
nel momento dell'agguato, stava accudendo alcuni animali di sua proprieta'.
Contro il giovane una persona a viso scoperto ha sparato un colpo
di fucile caricato a pallettoni che ha raggiunto Oppedisano ad una
gamba. Il pastore e' stato portato nell'ospedale di Locri dove e'
stato giudicato guaribile in venti giorni. Sul ferimento indagano
i carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica che, riguardo il
movente, non escludono alcuna ipotesi.
Inchiesta Noas/arresti Tripodi: Una intesa per realizzare la centrale di Bivongi e l’elezione del sindaco di Brancaleone nelle accuse della DDA. Gli operai pagavano il pizzo 14/02 Una intesa per la realizzazione della centrale idroelettrica di Bivongi (Reggio Calabria) fu trovata tra gli esponenti delle cosche della 'ndrangheta reggina nel corso di un summit svoltosi a Monasterace. La ricostruzione dell'incontro tra gli esponenti delle cosche è stata fatta dai magistrati della Dda di Perugia nell'ambito dell'inchiesta chiamata 'Naos' che ieri ha portato .... (continua)
Secondo Panorama l’inchiesta Why Not concentrata sulle campagne elettorali 14/02 L'inchiesta Why Not della Procura Generale di Catanzaro si sta concentrando sempre di più sulle campagne elettorali delle regionali del 2005 e delle politiche del 2006 e sulla "rete" di personaggi che avrebbe garantito i successi del centrosinistra di Romano Prodi. Lo rivela un'inchiesta di Panorama, da domani in edicola. "Tra le carte sequestrate - è scritto in una nota del settimanale - al presidente della Regione .... (continua)
Processo Fortugno: Ritorto e Marcianò erano ai funerali del boss Cordì 14/02 Salvatore Ritorto, il presunto esecutore materiale dell'omicidio di Francesco Fortugno, e Giuseppe Marcianò, che l'avrebbe accompagnato sul luogo dell'omicidio, avrebbero partecipato ai funerali del boss della 'ndrangheta Savatore Cordi', ucciso a Siderno il 31 maggio del 2005. E' quanto ha riferito, nel corso dell'udienza ... (continua)
Asilo sotto sequestro a Reggio: Familiari soffre di depressione bipolare. Ora l’interrogatorio, è accusato di sequestro di persona 14/02 E' previsto per venerdì mattina, da parte del pm Beatrice Ronchi, l'interrogatorio di Cristian Familiari, l'uomo arrestato ieri dopo che ha tenuto in ostaggio per diverse ore undici bambini e la loro maestra in un asilo di Reggio Calabria. A riferirlo è stato il legale di Familiari, l'avv. Giulia Dieni. Subito dopo l'interrogatorio, sempre secondo quanto riferito dal legale, l'uomo dovrebbe essere... (continua)
Forte scossa di terremoto di grado 6.7 nel sud della Grecia, avvertita anche in Calabria 14/03 Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.7 è avvenuta alle 11.09, ora Italiana al sud della Grecia. Il forte sisma è stato avvertito sulla costa jonica calabrese e nelel città di Reggio Calabria e Catanzaro. L'epicentro del terremoto è stato localizzato nel Peloponneso. La scossa é stata avvertita chiaramente anche in Puglia .... (continua)
Regolamento di conti nella cosca Gioffrè: ferito gravemente commerciante, preso il presunto autore
14/02 Un commerciante ambulante Luigi Tripodi, di 61 anni, è stato ferito in maniera grave in un agguato avvenuto in una località di campagna nel territorio di Seminara (Reggio Calabria). Tripodi è stato raggiunto alla testa da un colpo di pistola ma non sarebbe in pericolo di vita. Il proiettile che lo ha attinto alla testa è fuoriuscito sembra senza provocare danni al tessuto cerebrale. Soccorso e trasportato nell'Ospedale di Palmi, Tripodi è stato poi trasferito negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. I carabinieri che hanno immediatamente avviato le indagini sull'accaduto hanno individuato il presunto autore del tentato omicidio, Giuseppe Gioffré, di 29 anni, di Seminara. Ignoto, al momento, il movente del fatto di sangue. Sia la vittima che il presunto autore della sparatoria sarebbero parenti di Rocco Gioffré, capo dell'omonima cosca di Seminara arrestato alcune settimane addietro nell'ambito di un'operazione condotta dai carabinieri con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria.
Capi d’abbigliamento taroccati, la Finanza smantella organizzazione che operava anche a Crotone
14/02 Vasta operazione del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Napoli che ha portato a smantellare un'organizzazione
criminale, operante nella provincia partenopea e con ramificazioni
nel territorio nazionale, dedita alla contraffazione di capi di abbigliamento
e di pelletteria recanti noti marchi come Gucci, Prada, Louis Vuitton,
Dior. Dodici le ordinanze di custodia cautelare - due in carcere e
dieci ai domiciliari - 21 le perquisizioni domiciliari e nove altri
provvedimenti restrittivi della libertà personale (obbligo
di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria). In esecuzione,
tra Napoli, Latina, Bari, Lecce e Crotone, il sequestro preventivo
di beni mobili e immobili, società e disponibilità finanziarie
per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. Gli uomini del
Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno
sviluppato complesse indagini che hanno consentito, nel tempo, di
pervenire, a più riprese, al sequestro di ingenti quantitativi
di borse e capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti e nove
laboratori di produzione clandestini. Le investigazioni hanno consentito
di ricostruire minuziosamente l'intera organizzazione criminale, definendone
i ruoli, le attività svolte, nonché gli ambiti territoriali
del sodalizio.
Armi ed esplosivo ritrovati in un maneggio a Mesoraca; una arresto
14/02 Un agricoltore, Antonio Segreto, di 35 anni,
e' stato arrestato a Mesoraca dai carabinieri della compagnia di Petilia
Policastro per il reato di detenzione abusiva di armi da guerra ed
esplosivi. Nel corso di una perquisizione nel maneggio del quale l'uomo
e' proprietario, i carabinieri hanno trovato due bombe a mano in uso
ai militari dell'ex Jugoslavia; tre ordigni di tipo artigianale, con
relative micce, ognuno dei quali costituito da tre candelotti di cartone
tenuti insieme da fil di ferro e imbottiti di pentrite; una bottiglia
piena di 680 grammi dello stesso tipo di materiale esplosivo e 9 cartucce
di fucile calibro 12 caricate a pallini. L'uomo, che non risulta avere
collegamenti con le cosche locali, e' stato arrestato e portato nel
carcere di Crotone. Quella appena conclusa, e' la terza operazione
di sequestro di armi ed esplosivo condotta, dall'inizio di quest'anno,
a Mesoraca, dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro.
Rubano un auto a Guardia, due arresti
14/02 I carabinieri hanno arrestato a Guardia Piemontese
due persone, Dante Lanza, di 23 anni, e Salvatore Aron, di 32, con
l'accusa di furto. Lanza e Aron, che sono entrambi muratori, sono
stati sorpresi a bordo di un'automobile che avevano rubato poco prima
nel centro di Guardia Piemontese.
Evade dagli arresti domiciliari a Rossano, arrestato
14/02 I carabinieri hanno arrestato a Rossano Pierpaolo
Manzi, di 20 anni, di Rossano, con l'accusa di evasione dagli arresti
domiciliari. Manzi da alcuni mesi era ai domiciliari per lesioni,
minacce e danneggiamento aggravato, ma dal mese scorso beneficiava
di un permesso speciale per allontanarsi da casa e recarsi al lavoro.
Tale posibilita', pero', gli veniva concessa in orari prestabiliti
e il tragitto da fare da casa al lavoro era breve e senza soste intermedie.
I carabinieri hanno pero' sorpreso Manzi fuori casa in orari diversi
rispetto a quelli prestabiliti. Il giovane, inoltre, per raggiungere
il posto di lavoro percorreva strade non previste. Dopo un breve inseguimento
Manzi e' stato arrestato e trasferito nel carcere di Rossano.
Spacciava droga a Rossano, un arresto
14/02 Un uomo, Arcangelo Cappuccio, di 49 anni, e'
stato arrestato dai carabinieri a Rossano per detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti. Nel settembre del 2006 Cappuccio
fu arrestato dai carabinieri perche' sorpreso mentre spacciava dosi
di droga nella zona del basso Ionio cosentino.
Il boss Forastefano, latitante da luglio, catturato dai ROS a Melfi 13/02 Un latitante, Leonardo Forastefano, di 50 anni, reggente dell'omonima cosca della 'ndrangheta attiva nella zona dell'Alto Ionio cosentino, e' stato arrestato a Melfi (Potenza) dai carabinieri del Ros e della locale compagnia. Forastefano, ricercato per associazione mafiosa, estorsione, usura, porto e detenzione illegale di armi, e' stato bloccato dai militari nel centro abitato di Melfi a bordo di un'auto condotta da Archettino Pesce, affiliato alla cosca, arrestato per favoreggiamento personale .... (continua)
Accordo tra ndrangheta e camorra per controllare gli appalti in Umbra:57 arresti, 20 in Calabria, tra di loro l’ass. P. Tripodi, sindaci, vicesindaci e dirigenti. Intercettazioni. Mondo civile indignato 13/02 Una sorta di accordo industriale tra camorra e ndrangheta per impadronirsi delle aziende ''pulite'' presenti in Umbria con le quali poi espandere la capacita', in particolare delle cosche calabresi, di gestire ambiziosi progetti infrastrutturali, anche grazie ai politici ''amici''. A scoperchiare questa pentola maleodorante sono stati i carabinieri del Ros che stamani, al termine di un'inchiesta coordinata dalla Dda .... (continua)
Precedenti: Arrestato ass. P. Tripodi: Loiero "Non si può andare avanti così". Gen. Ganzer "Una Joint-venture camorra-ndrangheta" - Operazione della DDA di Perugia: 50 arresti di cui 20 in Calabria, tra loro l’ass. regionale Pasquale Tripodi. Tra gli interessi droga ed edilizia. Loiero "si era dimesso". Chieste le dimissioni della Giunta regionale
Dopo sei ore liberato con un blitz l’asilo di Reggio. 11 bimbi tenuti in ostaggio, ancora non se ne conoscono i motivi. L’autore ricoverato in psichiatria "Sono perseguitato da un folletto". I bimbi raccontano 13/02 Cristian Familiari si è arreso ed ha rilasciato tutti i bambini e la maestra sequestrati stamattina in un asilo di Reggio Calabria. Stanno tutti bene i bambini e la maestra rilasciati. Mentre era in corso la trattativa alcuni poliziotti sono entrati nell'asilo da un ingresso laterale ed hanno bloccato l'uomo portandolo all'esterno..... (continua)
Precedenti: Blitz della polizia, liberati tutti i bambini, arrestato l’uomo - Chiede 500.000 euro e rilascia ad uno ad uno 5 bambini. Ne restano altri tre e la maestra - Dramma a Reggio, uomo con taglierino si barrica in un asilo. Problemi economici
Beni per un milione di euro, auto e immobili, confiscati alla cosca Gaglianesi a Catanzaro
13/02 Erano intestati al presunto Pietro Procopio, di 53 anni, attualmente in carcere e con precedenti per associazione di stampo mafioso, omicidio, estorsione e traffico di stupefacenti, i beni per il valore di circa un milione di euro sequestrati dalla Questura di Catanzaro. I beni sequestrati sono tre abitazioni, di 4, 5 e 6,5 vani, due autovetture, una Toyota Yaris ed una Smart e alcuni conti correnti bancari. Procopio, secondo quanto emerso dalle indagini della polizia di Stato, risulta inserito organicamente, con un ruolo apicale, nella cosca mafiosa cosiddetta dei ''gaglianesi'' dedita ai reati di estorsione in danno di operatori economici e imprenditori e agli omicidi di stampo mafioso, attiva a Catanzaro e nei centri limitrofi e con collegamenti con le cosche del crotonese, Il provvedimento di sequestro dei beni, adottato dal tribunale di Catanzaro, seconda Sezione penale - Misure di prevenzione, e' scaturito al termine di indagini mirate all'acquisizione di riscontri patrimoniali e finanziari eseguiti da personale specializzato.
Finanziamento del ministero delle politiche giovanili per la prima casa
13/02 Il ministero delle Politiche giovanili ci mette
i soldi, 15 milioni di euro; i comuni ed in particolar modo le 14
città metropolitane - da Milano a Bari, a Messina - su iniziativa
dell'Anci, i progetti che aiuteranno i giovani nella ricerca di un
alloggio che spesso mortifica il loro desiderio di autonomia e li
costringe a casa con mamma e papà. E' una schiera in tutta
Italia di 4 milioni e mezzo di ragazzi e ragazze tra i 25 e i 35 anni
che vorrebbero andarsene da casa, ma non trovano un contesto favorevole.
Ed è proprio facendo leva su questo punto - sull'esigenza frustrata
di una maggiore indipendenza e una maggiore ricettività- che
il Dipartimento in collaborazione con l'Anci, l'associazione nazionale
dei Comuni, ha pensato di far partire il programma; l'avviso pubblico
scade il 29 febbraio e il 31 maggio si conosceranno i vincitori (sarà
finanziato almeno un progetto per città). Il programma del
ministero finalizzato a incrementare l'offerta di alloggi in affitto
a costi contenuti orienta le proposte che dovranno essere elaborate
dalle città metropolitane verso tre diversi indirizzi; il più
innovativo e inedito per l'Italia ,é quello di comunità
di co-residenza e cosidetto vicinato elettivo in grado di coniugare
"l'abitare privato con i vantaggi di servizi, risorse e spazi
condivisi". "La nostra politica - ha detto il ministro Giovanna
Melandri nel corso della presentazione - è improntata ad una
strettissima collaborazione con le amministrazioni locali. Abbiamo
evitato di far dell'assistenzialismo, del centralismo e del paternalismo.
Spesso i giovani sono vivisezionati nel disagio e poco sostenuti in
un percorso di autonomia. Con questo progetto che si inserisce in
una programmazione non episodica abbiamo scelto di investire proprio
sull'autonomia dei giovani.Mi auguro - ha concluso - che chiunque
vinca alle prossime elezioni - non disperda quanto è stato
fatto"."Voglio ringraziare il ministro - ha detto il responsabile
Anci delle politiche giovanili, Roberto Pella - che ha preferito alle
parole i fatti". Rivolto poi al governo che verrà ha lanciato
un appello: non cancellare il ministero delle Politiche giovanili,
"ce n'é veramente bisogno". Le amministrazioni locali
potranno anche proporre forme innovative di intermediazione nella
locazione e progetti di riqualificazione e recupero di alloggi inseriti
in contesti territoriali e urbani anche a fini ambientali e urbanistici.
"E' la prima volta - ha detto l'assessore alle Politiche giovanili
del comune di Firenze, Daniela Lastri - che si interviene partendo
dal quotidiano dei giovani, dalla realtà di tutti i giorni"
Altre cinque aule didattiche a Corigliano annunciate dalla Provincia di Cosenza
13/02 Altre cinque aule didattiche andranno presto ad aggiungersi a quelle che nel corso dell'anno scolastico sono state realizzate nel Liceo scientifico "Fortunato Bruno" di Corigliano Calabro.E' quanto hanno annunciato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio e l'assessore all'Edilizia scolastica, Oreste Morcavallo. Sulla vicenda era intervenuto recentemente il consigliere provinciale Giovan Battista Genova in seguito ad una fromale richiesta del dirigente scolastico dell'Istituto, Franco De Sena. "Ancora una volta - afferma Genova - il presidente Oliverio e la sua Giunta mostrano straordinaria sensibilità, tempestività e concretezza di fronte ai problemi in generale e a quelli della scuola in particolare, palesando grande considerazione e attenzione nei riguardi di un contesto territoriale che riveste un ruolo strategico fondamentale per lo sviluppo della Calabria e della provincia di Cosenza".
Nuova linea del mare per le merci tra Corigliano e Catania
13/02 Una nuova "via del mare" collegherà
Calabria e Sicilia. Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi,
ha firmato il decreto per l'istituzione di una linea merci Corigliano
- Catania. Otto milioni di euro il contributo di start up per i primi
tre anni, destinato alla ditta che si aggiudicherà il servizio
di trasporto. Le partenze, così come stabilito dal ministero,
"dovranno essere quotidiane e serali, con due navi della capacità
di carico di almeno 1800 metri lineari di autoveicoli pesanti e 200
passeggeri, e con velocità di crociera non inferiore a 16 nodi".
Attualmente, le linee esistenti in Italia sono 23 (comprese quelle
che coinvolgono la Sicilia); 26 tra la Sardegna e il resto del Paese;
48 tra Italia e resto d'Europa; e 55 di collegamento con porti extraeuropei.
A queste tratte, dunque, ora si va ad aggiungere la Corigliano - Catania.
Proprio poco tempo fa, sono stati destinati (con il Piano operativo
triennale 2008 - 2010) oltre 100 milioni di euro per il completamento
infrastrutturale del porto calabrese affacciato sullo Jonio. Ed ora,
diventa quanto mai necessario l'adeguamento dello scalo, in vista
della sua inclusione tra gli approdi dai quali si snoderanno le autostrade
del mare. Ma l'iniziativa apre l'orizzonte anche a nuove prospettive.
"Questa nuova tratta ci consentirà di far conoscere la
nostra infrastruttura - ha detto Vincenzo Casciaro, assessore al Porto
del comune di Corigliano - anche per altre destinazioni e attività,
come i collegamenti da e per la Grecia e lo sviluppo di un sistema
di import-export di prodotti agricoli, che potrà dare avvio
al progetto di una piattaforma logistica agroalimentare". La
gara per l'aggiudicazione del servizio della linea merci sarà
bandita nei prossimi giorni.
Sequestrate quattro discariche a Castrovillari
13/02 Quattro discariche sono state sequestrate a
Castrovillari nel corso di controlli compiuti dal personale della
polizia provincia di Cosenza. Nelle quattro aree è stato trovato
materiale plastico, lastre di eternit-amianto pneumatici fuori uso,
rifiuti ferrosi, bottiglie di vetro e materiale da demolizione. Quindi
considerata la natura e la quantità dei rifiuti presenti si
è reso necessario il sequestro delle quattro aree, che sono
state date in custodia al sindaco pro-tempore del comune di Castrovillari.
Del sequestro è stata informata la Procura della Repubblica
di Castrovillari.
A Corigliano giovane minaccia la madre per farsi dare denaro: arrestato
13/02 I carabinieri hanno arrestato a Corigliano Calabroa,
Carmine Francesco Noé, di 25 anni, con precedenti, con l'accusa
di estorsione. I militari sono intervenuti nella sua abitazione dopo
che il giovane aveva minacciato la madre di 58 anni costringendola
con violenza a consegnargli 300 euro.
Arrestato ass. P. Tripodi: Loiero "Non si può andare avanti così". Gen. Ganzer "Una Joint-venture camorra-ndrangheta" 13/02 Ha portato alla luce quello che per gli inquirenti e' l'ennesimo salto di qualità della 'ndrangheta, in grado di gestire direttamente ambiziosi progetti infrastrutturali attraverso proprie imprese, l'operazione Naos dei carabinieri del Ros di Perugia, coordinati dalla Dda del capoluogo umbro. Cinquantasette le ordinanze di custodia .... (continua)
Operazione della DDA di Perugia: 50 arresti di cui 20 in Calabria, tra loro l’ass. regionale Pasquale Tripodi. Tra gli interessi droga ed edilizia. Loiero "si era dimesso". Chieste le dimissioni della Giunta regionale 13/02 L'assessore al Turismo della Regione Calabria, Pasquale Tripodi, dell'Udeur, è stato arrestato stamani nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Dda di Perugia su un presunto sodalizio di tipo mafioso collegato al clan camorristico dei Casalesi e alla cosca della 'ndrangheta dei Morabito-Palamara-Bruzzaniti. Tripodi e' accusato ..... (continua)
Uomo barricato nell’asilo: Blitz della polizia, liberati tutti i bambini, arrestato l’uomo 13/02 Cristian Familiari si è arreso ed ha rilasciato tutti i bambini e la maestra sequestrati stamattina in un asilo di Reggio Calabria. Stanno tutti bene i bambini e la maestra rilasciati. Mentre era in corso la trattativa alcuni poliziotti sono entrati nell'asilo da un ingresso laterale ed hanno bloccato l'uomo portandolo all'esterno..... (continua)
Uomo barricato in asilo a Reggio, chiede 500.000 euro e rilascia ad uno ad uno 5 bambini. Ne restano altri tre e la maestra. 13/02 "Non vado via di qua se non mi consegnate 500 mila euro". E' quanto ha detto Cristian Familiari, al procuratore della Repubblica Franco Scuderi con il quale sta colloquiando da circa un'ora. Scuderi sta continuando a rassicurarlo poiché si sospetta che Familiari prima dell'irruzione nell'asilo possa avere assunto sostanze psicotrope. Scuderi sta colloquiando attraverso il vetro rotto di una finestra con Familiari. L'uomo ha chiesto i 500 mila euro per poter riaprire le sue due attività commerciali chiuse tempo fa.... (continua)
Dramma a Reggio, uomo con taglierino si barrica in un asilo. Problemi economici 13/02 Un uomo, Cristian Familiari, di 32 anni, armato di taglierino si è barricato all'interno di un asilo a Reggio Calabria e sta minacciando i bambini ed una maestra. All'interno dell'asilo, in Via Calabria, nella zona sud di Reggio, si trovano una decina di bambini ed una maestra. L'uomo, secondo quanto si è appreso, è in stato di agitazione.... (continua)
Operazione Onorata Sanità: revocati i domiciliari ad 8 tra manager e medici, sospesi per due mesi 12/02 Il gip Roberto Lucisano ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari a carico di manager e medici dell'Asl di Reggio Calabria e della Regione, nell'ambito dell'operazione ''Onorata sanita''' del 28 gennaio scorso che ha portato in carcere il consigliere regionale Domenico Crea, applicando nei loro confronti la sospensione per due mesi dalle funzioni dirigenziali.... (continua)
Mario Spagnuolo nuovo Procuratore di Vibo Valentia 12/02 Sara' Mario Spagnuolo, attualmente procuratore aggiunto e coordinatore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, il prossimo procuratore di Vibo Valentia. La Commissione per gli incarichi direttivi del Csm ha proposto la sua nomina al plenum a larghissima maggioranza, con cinque voti a favore. La seduta di oggi della Commissione e' stata dedicata alla copertura delle procure della Calabria ... (continua)
La DDA sequestra un cantiere sulla 106 nel reggino: Rapporti con le cosche 12/02 Calcestruzzo di scarsa qualita' fornito da imprese legate alle cosche della 'ndrangheta ed utilizzato per realizzare una variante alla statale 106 a Palizzi, nel reggino, che avrebbe potuto incidere sulla tenuta strutturale dell'opera: è per questo motivo che la Dda di Reggio Calabria ha disposto il sequestro preventivo in via d'urgenza del cantiere della Società italiana per le condotte ... (continua)
Pedofilia on line: tre arresti in tutta Italia, 5 indagati in Calabria 12/02 Tre persone arrestate e 110 indagate: è il bilancio provvisorio di un'operazione di contrasto alla pedofilia on line e al turismo sessuale coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che ha disposto 116 perquisizioni in diverse regioni italiane. All'operazione, denominata 'Thai', che è ancora in corso, partecipano investigatori ... (continua)
Presidente Oliverio “Un fallimento il commissariamento dei rifiuti”
12/02 "Il commissariamento è stato un
fallimento annunciato. L'istituto del Commissario, perciò,
deve essere chiuso, non già perché ha affrontato le
emergenze, ma perché ha fallito clamorosamente". A sostenerlo
è stato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio,
al termine di una riunione del Consiglio dedicata all'emergenza rifiuti.
L'assemblea si è conclusa con l'approvazione, a maggioranza,
di un documento presentato dalla maggioranza dopo che è fallito
il tentativo di giungere ad un documento unitario e la minoranza ne
ha presentato uno proprio. "La discussione matura e responsabile
registratasi in Consiglio - ha sostento al termine dei lavori Oliverio
- avrebbe dovuto suggerire una conclusione unitaria, per il raggiungimento
della quale si sarebbe dovuto responsabilmente prescindere da appartenenze
e colorazioni politiche, evitando la ricerca esasperata di questioni
nominalistiche del tutto irrilevanti rispetto ai problemi affrontati
e che, invece, purtroppo, sono diventate ostacolo ad una conclusione
unitaria. Ne prendiamo atto con rammarico, ribadendo che una istituzione
responsabile, abituata a riscontrare nelle cose che scrive la coerenza
del proprio impegno, non può condividere l'impostazione proposta
dalla minoranza che, solo per questioni di mera 'lana caprina', anche
questa volta ha preferito non approdare all'approvazione di un documento
unitario". "La nostra posizione in materia - ha proseguito
Oliverio - é sempre stata chiara. A più riprese, infatti,
abbiamo dichiarato che emergenza non solo continua, ma per certi versi
si è ulteriormente aggravata. Proprio di recente, nel corso
di una riunione a Catanzaro, io stesso ho chiesto quanti e quali impianti
sono stati realizzati nella nostra provincia nel decennio della gestione
commissariale. Non ho avuto alcuna risposta e non potevo averne. La
risposta, infatti, è nei fatti: nessun impianto è stato
realizzato mentre la situazione é la stessa di dieci anni fa,
anzi si è aggravata perché si sono accumulati notevoli
ritardi a causa del mancato intervento. In più di un decennio
nessun risultato è stato conseguito, mentre sono state macinate
e dissipate risorse immense che avrebbero potuto consentire soluzioni
efficaci e tali da non determinare le condizioni pesanti di oggi.
Per questa ragione sosteniamo da tempo che siamo per il superamento
del Commissario e disponibili ad assumere direttamente responsabilità".
"Sono sicuro - ha sostenuto il presidente della Provincia - che
gli enti locali in questi anni avrebbero fatto con responsabilità
la loro parte e non ci troveremmo la pesantezza della situazione attuale
se fossero stati direttamente investiti di responsabilità.
Ora diventa tutto tremendamente più difficile. Malgrado ciò
non dobbiamo e non possiamo sottrarci ad una assunzione di responsabilità
che ritengo necessaria nell'interesse delle nostre popolazioni. Attraverso
un impegno positivo e concertato con la Regione da una parte e gli
amministratori locali e le forze sociali dall'altra, potremo recuperare
i ritardi ed avviare un percorso virtuoso e positivo, basato sul principio
che ogni territorio deve dotarsi di un proprio sistema di raccolta
e smaltimento con impianti adeguati e tecnologicamente avanzati".
"In questa prospettiva - ha concluso Oliverio - abbiamo già
avviato una serie di incontri, comprensorio per comprensorio, e sono
sicuro che molto presto metteremo il nostro territorio nelle condizioni
di costruire un modello di raccolta e di smaltimento dei rifiuti avanzato
ed efficiente"
91 milioni per i Pon sicurezza di Puglia, Calabria, Sicilia e Campania
12/02 Per Puglia, Calabria, Sicilia e Campania sono
disponibili 91 milioni di euro del Piano Operativo Nazionale (Pon)
Sicurezza: il dato è emerso nella Conferenza regionale delle
autorità di pubblica sicurezza dedicata al tema dei beni confiscati,
tenuta oggi nella prefettura di Bari. "La novità di questa
nuova stagione è che al commissario straordinario del governo
per la gestione e destinazione dei beni confiscati ad organizzazioni
criminali - ha spiegato lo stesso commissario Antonio Maruccia - sono
state attribuite le responsabilità di gestione di una linea
del Piano Operativo Nazionale (Pon) Sicurezza, pari a 91 milioni di
euro nella programmazione 2007-2013, per le quattro regioni meridionali
dell'obiettivo convergenza". "A questi fondi (che per un
quinto saranno utilizzabili in Puglia, ndr) vanno aggiunte - ha detto
Maruccia - le risorse finanziarie che ogni Regione stanzierà
con il Programma Operativo regionale (Por). Per la Puglia dovrebbe
ammontare a 20 milioni di euro, secondo le stime dell'assessore regionale
al demanio Guglielmo Minervini con cui abbiamo concordato le linee
d'intervento di due piani molto importanti". "Ci son poi
- ha continuato Maruccia - il Fondo di legalità istituito dalla
Finanziaria che, sotto la responsabilità del ministero dell'Interno,
sarà utilizzato dalle prefetture per contribuire ai progetti
di ristrutturazione dei beni confiscati".
Un arresto per estorsione a Castrovillari
12/02 I carabinieri hanno arrestato a Castrovillari
Gianluca Miceli, di 36 anni, con l'accusa di estorsione. L'arresto
di Miceli, che ha diversi precedenti, è stato fatto in esecuzione
di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Castrovillari,
Cataldo Collazzo. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri,
Miceli ha chiesto per oltre due mesi ad una donna somme ingenti di
denaro, un migliaio di euro circa, minacciando in caso contrario ripercussioni
nei confronti dei suoi figli. L'uomo, lo scorso 27 gennaio, brandendo
un coltello da cucina aveva già rivolto alla donna minacce
di morte se non gli avesse consegnato la somma di 850 euro. Da quell'episodio
sono partiti gli accertamenti dei militari che hanno portato all'arresto
di Miceli.
La Calabria terza regione italiana più povera
12/02 La Campania (66,9%) arriva all'ultimo posto
nella classifica realizzata da Eurostat tra le regioni italiane le
più povere. A breve distanza tuttavia dalla Sicilia con un
67,4%. Seguono la Calabria al 67,5% e la Puglia al 68,1%, mentre la
Basilicata scende sotto del 75% attestandosi al 74,3%. Nel complesso
tutte le regioni del sud che beneficiano dei fondi dell'obiettivo
1 (quelli destinati dall'Ue a quelle regioni con un pil medio Ue al
di sotto del 75%) dal 2004 al 2005 secondo i dati di Eurostat non
hanno visto alcun miglioramento del loro pil pro-capite, anzi un leggero
peggioramento. Questa la differenza tra il 2004 e il 2005 delle regioni
italiane più povere:
2004 2005
CAMPANIA 68,3% 66,9%
SICILIA 67,3 67,4
CALABRIA 68,5 67,5
PUGLIA 69,8 68,1
BASILICATA 75,4 74,3
Segnalavano falsi incidenti a 112 e 118 due quindicenni denunciati a Tropea
12/02 Telefonavano al 112 ed al 118 segnalando gravi
incidenti stradali a Tropea che poi si rivelavano falsi, ma che costringevano
ugualmente gli operatori ad inviare sul posto pattuglie dei carabinieri
ed ambulanze. Alla fine i carabinieri della Compagnia di Tropea hanno
identificato i due "burloni": due studenti quindicenni che
sono stati denunciati per procurato allarme. Le telefonate si erano
intensificate nei mesi scorsi ed in un caso gli operatori della centrale
del 118 erano stati costretti ad inviare a Tropea un'ambulanza da
Soriano. I carabinieri sono risaliti al luogo da dove partivano le
telefonate e da qui all'identità dei due giovani, uno di Tropea
ed uno di Santa Domenica di Ricadi.
Corbelli “Rilanciare l’immagine della Sila”
12/02 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, in una nota, chiede che venga varate "una serie di
iniziative mirate ed una massiccia campagna pubblicitaria per rilanciare,
in Italia ed all'estero, l'immagine e la straordinaria bellezza della
Sila, un patrimonio naturale che può e deve rappresentare un'occasione
di sviluppo turistico, e non solo, per un'intera regione". "La
Sila - sostiene Corbelli - deve finalmente decollare e diventare una
meta turistica di interesse nazionale e internazionale. Camigliatello
Silano e Lorica non hanno nulla da invidiare a Cortina D'Ampezzo e
ad altre rinomate località turistiche di montagna del Nord
Italia. Bisogna solo investire su queste ricchezze naturali, promuovendo
questi luoghi bellissimi, facendoli conoscere. E' necessario promuovere
in questi paesi silani una serie di iniziative culturali, di grandi
avvenimenti sportivi, artistici, televisivi, creando eventi mediatici
per richiamare l'attenzione su questi posti meravigliosi e incontaminati"
Piero Grasso inaugura ciclo di lezioni su mafia e antimafia
12/02 "Mafia e Diritti: libertà di impresa
e di lavoro" - mafia e antimafia attraverso dieci parole chiave:
con questo tema di interesse sociale ed economico, e dai delicati
risvolti sulla vita dei cittadini calabresi, prenderà il via
il 10 marzo prossimo, alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università
Magna Grecia di Catanzaro, un ciclo di lezioni tenuto da Tano Grasso,
presidente della Federazione Antiracket Italiana. La serie di lezioni
sarà inaugurata dall'intervento del Procuratore nazionale antimafia,
Piero Grasso, che parteciperà all'apertura del corso, alle
15.30 del 10 marzo, nell'Aula Giovanni Paolo II dell'edificio dell'area
giuridica, economica e delle scienze sociali del Campus di Germaneto.
L'iniziativa, è scritto in un comunicato, è promossa
nell'ambito delle attività didattiche e scientifiche delle
cattedre di Diritto costituzionale (professor Luigi Ventura) e Diritto
del Lavoro (professor Antonio Viscomi) della Facoltà di Giurisprudenza.
Le dieci lezioni verteranno su: pizzo (18 marzo); antiracket (1 aprile);
solidarietà (15 aprile); usura (22 aprile); parte civile (29
aprile); appalti (6 maggio); lavoro (13 maggio); acquiescenza (20
maggio); intimidazione (27 maggio); consumo critico (3 giugno). Le
lezioni saranno concluse con un convegno-seminario sulla tematica
generale dell'iniziativa.
Inchiesta Why Not: Loiero in Procura, nessun interrogatorio finchè i difensori non vedono gli atti. Ricorso di Saladino in Cassazione 11/02 Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, si è recato in Procura a Catanzaro dove ha incontrato i tre magistrati che hanno emesso il provvedimento di perquisizione ed un avviso di garanzia nei suoi confronti nell'ambito dell'inchiesta Why Not. Lo si è appreso da uno ... (continua)
Lettera con minacce di morte al deputato Marilina Intrieri 11/02 La parlamentare crotonese del Partito democratico, Marilina Intrieri, ha ricevuto, per posta, a Crotone, una lettera anonima in cui le vengono rivolte minacce di morte. A renderlo noto e' stato lo stesso deputato del Pd. Marilina Intrieri ha avvertito delle minacce ricevute il Procuratore della Repubblica, il Prefetto ed il Questore, al quale ha consegnato la lettera anonima che le e' stata spedita ... (continua)
Intimidazione al Procuratore della DDA Mario Spagnuolo: gallina sgozzata in giardino 11/02 La carcassa di una gallina, sgozzata con un'arma da taglio, è stata lasciata a Cosenza nel giardino dell'abitazione del procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Mario Spagnuolo. L'episodio è stato denunciato ai carabinieri, che non escludono possa trattarsi di un'intimidazione. Secondo quanto è emerso dalle indagini dei militari, la carcassa ... (continua)
Processo Fortugno: Marcianò poteva essere a Locri 11/02 E' ripreso stamani, davanti ai giudici della Corte d'assise di Locri, il processo a presunti mandanti ed esecutori dell'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso a Locri il 16 ottobre 2005. Nel corso dell'udienza di oggi sono stati sentiti alcuni investigatori della polizia di Stato in servizio nella Questura ... (continua)
Muratore ucciso in un agguato a Cutro
11/02 Un muratore, Giuseppe Galdy, di 50 anni, è
stato assassinato stamattina a Cutro, grosso centro agricolo del crotonese.
Galdy, senza precedenti penali, stava uscendo dalla propria abitazione
quando è stato attinto da tre colpi di fucile sparatigli da
persone sconosciute al collo. L'uomo è morto all'istante. Le
indagini sono state avviate dai carabinieri.
I precari dell’Aterp di Vibo sul tetto dell’Istituto protestano per l’esclusione dai concorsi
11/02 Tre dei 29 lavoratori assunti con contratto a tempo determinato dall'Aterp di Vibo Valentia sono saliti sul tetto della sede dell'Istituto minacciando di gettarsi nel vuoto per protestare contro la loro mancata stabilizzazione e l'indizione di concorsi per la copertura dei posti in organico. La protesta e' terminata solo dopo che il prefetto, Mario Sodano, ha fatto sapere che sospendera' i concorsi. Nel periodo in cui i tre lavoratori sono rimasti sul tetto, gli altri 26 sono rimasti in strada esponendo cartelli di protesta. ''Non abbiamo nulla da perdere - hanno detto i tre - siamo stanchi, da troppo tempo ci prendono in giro. Quando avremo notizie del blocco dei concorsi scenderemo''. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e agenti della Digos che hanno tentato di farli desistere dalla loro protesta. ''E' la logica conseguenza - ha detto il segretario provinciale della Uil, Luciano Prestia - di uno stillicidio che da mesi ormai sta conducendo questi lavoratori alla disperazione. Sono molto preoccupato per questi lavoratori che rischiano di vedersi sottratto il proprio posto di lavoro. Oggi viene concluso un altro concorso che vede, di fatto, scomparire la possibilita' per questi lavoratori di essere stabilizzati contravvenendo agli accordi raggiunti in prefettura a fine dicembre. Proprio allora si era deciso che prima di tutto si sarebbe provveduto alla stabilizzazione di tutti i precari, e successivamente, data la possibilita' di allargare la pianta organica, con nuove assunzioni derivanti dal superamento del concorso pubblico''. Il prefetto Sodano, dopo avere incontrato una delegazione di sindacalisti, ha comunicato loro la decisione di sospendere i concorsi.
Blocco totale per le aziende che trafficano illegalmente rifiuti
11/02 Scatta il sequestro globale - comprensivo di
impianti, uffici amministrativi e documentazione - per le aziende
che, senza autorizzazione, smaltiscono illegalmente i rifiuti. E non
fa nulla se i sigilli della magistratura impediscono le attività
lecite dell' imprenditore accusato di associazione per traffico di
rifiuti. Lo sottolinea la Cassazione confermando il sequestro di un'
intera azienda di Taranto che smaltiva rifiuti metallici provenienti
dall'acciaieria dell' Ilva. Il titolare della ditta, Domenico Donvito,
ha fatto ricorso alla Suprema Corte sostenendo che il sequestro globale
della sua azienda gli impediva di svolgere le attività imprenditoriali
lecite delle quali, pure, si occupava. Gli 'ermellini' - con la sentenza
6444 della Terza sezione penale - gli hanno risposto che "é
legittimo il sequestro di una intera azienda se vi sono indizi che
anche taluno soltanto dei beni aziendali sia, proprio per la sua collocazione
strumentale, in qualche modo utilizzato per la commissione di reati,
a nulla rilevando che l'azienda in questione svolga normali attività
imprenditoriali". Così la Cassazione ha spiegato che "si
deve ritenere sicuramente legittimo il sequestro dell'area, degli
uffici e degli impianti produttivi, nonché della documentazione
stessa" appartenente all'azienda 'Sct' del Donvito. Aggiungono
i supremi giudici che "il carattere continuativo e sistematico
degli illeciti compiuti per violazioni alle norme sui rifiuti, e gli
ingenti quantitativi di materiale trattato, inducono a ritenere che
qualora lo stabilimento sequestrato venisse restituito al proprietario,
all' interno di esso sarebbero commesse nuove violazioni". La
sola cosa per la quale la Cassazione ha disposto l' annullamento con
rinvio, per nuovo esame da parte del tribunale di Taranto, é
il sequestro delle materie prime trovate nello stabilimento. Per quest'ultimo
aspetto i giudici di merito dovranno motivare meglio il loro provvedimento.
Esce così confermato, sostanzialmente, il sequestro della Sct
disposto dal Gip di Taranto lo scorso 19 febbraio e confermato dal
Tribunale del Riesame il 22 maggio.
Caso De Mauro, prelevato campione biologico dalla figlia
11/02 Un campione di materiale biologico é
stato prelevato stamane a Franca De Mauro per effettuare il confronto
col Dna del corpo riesumato nei giorni scorsi nel cimitero di Conflenti
nel catanzarese appartenente ad un soggetto non ancora identificato.
Il confronto, che è stato disposto dalla procura di Catanzaro,
servirà a chiarire se il corpo riesumato è quello del
giornalista Mauro De Mauro, ucciso col metodo della lupara bianca
a Palermo nel settembre del 1970. Un consulente nominato dal pm di
Catanzaro è arrivato stamane a Palermo e ha effettuato il prelievo
del campione di saliva a Franca De Mauro, figlia del giornalista scomparso,
nei locali della squadra mobile. Il consulente si recherà oggi
stesso a Roma per effettuare un analogo prelievo a Tullio De Mauro,
fratello del giornalista ucciso. Per la morte di De Mauro è
in corso a Palermo un processo davanti alla corte d'assise che vede
imputato il boss Totò Riina. Nei mesi scorsi la procura di
Catanzaro ha disposto la riesumazione dal cimitero di Conflenti di
un corpo che, secondo le indicazioni di un collaboratore di giustizia,
apparterrebbe a De Mauro e non ad un boss locale assassinato negli
anni '80.
La Procura di Reggio fa appello contro la sentenza che assolve i banchieri da usura nonostante il reato accertato 10/02 Tre persone, Alfonso Sandro Marrazzo, di 39 anni, di Corigliano; Fabio Paduano, di 36, e Giuseppe Gaetani, di 40, entrambi di Castrovillari sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, a Rossano, per estorsione nei confronti di un imprenditore che opera nel settore dei servizi. Gli arresti sono stati fatti nell'ambito di un'indagine specifica disposta ... (continua)
Pizzicati a ritirare il pizzo a Rossano, tre persone arrestate 10/02 Tre persone, Alfonso Sandro Marrazzo, di 39 anni, di Corigliano; Fabio Paduano, di 36, e Giuseppe Gaetani, di 40, entrambi di Castrovillari sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, a Rossano, per estorsione nei confronti di un imprenditore che opera nel settore dei servizi. Gli arresti sono stati fatti nell'ambito di un'indagine specifica disposta ... (continua)
Fermati su di un auto rubata: tre arresti a Cassano. 5 minori denunciati
10/02 I carabinieri hanno arrestato a Cassano tre
persone per furto e ne hanno denunciato in stato di liberta' altre
cinque, per lo stesso reato, al Tribunale per i minorenni. Le tre
persone arrestate sono Michele Pepe, di 22 anni; Jonatha Stamato,
di 21, e Cristofer Innocente di 19. Tutti i giovani sono stati fermati
dai militari, nel corso di un normale controllo del territorio, mentre
erano a bordo di una Fiat Uno che, a seguito di accertamenti, e' risultata
rubata a Schiavonea di Corigliano qualche ora prima. In seguito ad
ulteriori accertamenti, gli otto giovani sono ritenuti responsabili
del furto, a Castrovillari, anche di una Lancia Y10, abbandonata per
un'avaria al motore. Le auto sono state riconsegnate ai legittimi
proprietari.
Merce rubata in un bar di San Demetrio: tre denunciati
10/02 I carabinieri hanno denunciato in stato di liberta'
tre giovani di Corigliano Calabro, di cui non sono state fornite le
generalita', per un furto con scasso. Il furto e' avvenuto in un bar
tabacchi di San Demetrio Corone. I militari, nel corso di una perquisizione
in casa dei tre denunciati, hanno trovato numerose stecche di sigarette
e confezioni di dolciumi rubati che sono stati restituiti al legittimo
proprietario.
A Rossano faceva concorrenza con minacce e violenza: arrestato
10/02 Un impresario di pompe funebri Vincenzo Curia,
di 31 anni, con precedenti, e' stato arrestato dai carabineri a Rossano
con l'accusa di illecita concorrenza attuata con violenza e minacce.
All'uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari. Curia, interdetto
per sei mesi dall'esercizio della propria attivita', avrebbe usato
violenze e minacce ai danni di un'altra agenzia di pompe funebri.
Due arresti a Longobucco
10/02 Due cittadini extracomunitari L. H., do 37 anni, algerino, e A. A. A., di 35, palestinese, sono stati arrestati dai carabinieri, a Longobucco, per inosservanza del decreto di espulsione. I due erano stati colpiti dal provvedimenti emessi dalle Prefettura di Crotone, nel 2005, e di Agrigento nel 2006. I cittadini extracomunitari sono stati portati nel carcere di Rossano.
Reagisce ad una rapina e viene ferito, a Brancaleone
10/02 Un pensionato, M.G.I., di 69 anni, e' stato
ferito a Brancaleone, nella Locride, dopo avere reagito ad un tentativo
di rapina avvenuto mentre stava rincasando assieme alla compagna M.C.,
di 60 anni, titolare di una gioielleria. Davanti alla coppia appena
scesa dalla propria auto si sono presentati quattro malviventi, in
attesa, con il volto travisato e armati di pistola. I banditi minacciandoli
con le armi hanno tentato di trascinare i due conviventi all'interno
dell'abitazione. A quel punto, pero', il pensionato ha reagito e uno
dei banditi lo ha prima colpito in testa con il calcio della pistola
e poi lo ha scaraventato a terra e sparandogli alcuni colpi di pistola
alla coscia e al polpaccio. L'inattesa reazione e le successive urla
della donna hanno costretto i malviventi a desistere e a darsi alla
fuga. Soccorso e trasportato in ospedale il pensionato e' stato giudicato
guaribile in 20 giorni. I proiettili sono fuoriusciti senza interessare
parti vitali. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia
di Bianco.
Gratteri da lezioni di legalità agli studenti “La ndrangheta per sopravvivere cerca consensi” 09/02 Cambiare la normativa, in particolare per le riduzioni delle pene in appello con il patteggiamento, "sburocratizzare" le procedure giudiziarie, ma soprattutto informare la gente che la 'ndrangheta non e' tanto contro, ma può essere dentro lo Stato, e per sopravvivere necessita di consenso e appoggi. E' la lezione del sostituto ... (continua)
Lotta al racket, il Procuratore Mazzotta lamenta “A Lamezia i commercianti non collaborano” 09/02 "Devo dire che sono deluso del mancato ritorno collaborativo degli operatori economici, nonostante i risultati che abbiamo ottenuto". Lo ha affermato il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Raffaele Mazzotta, commentando gli ultimi episodi di intimidazione ai danni di esercizi commerciali della città. "Una collaborazione, quella che chiediamo - ha aggiunto il procuratore - intelligente, oculata, prudente. La mia Procura riceve tante lettere anonime ... (continua)
Inchiesta Why Not: cinque i filoni d’indagine difensivi. Saladino: temo per la mia incolumità 09/02 Sono cinque i filoni d'indagine seguiti dalla difesa di Antonio Saladino, uno dei principali indagati nell'inchiesta Why Not ed ex leader della Compagnia delle Opere della Calabria. Al momento, secondo quanto si è appreso in ambienti difensivi, solamente il materiale di uno dei cinque filoni delle indagine difensive è stato depositato alla Procura generale di Catanzaro che coordina l'inchiesta Why Not. Le indagini della difesa di Saladino hanno avuto inizio l'anno scorso dopo che l'ex leader della Compagnia delle opere ricevette un sms da una teste dell'inchiesta Why Not... (continua)
Freddo e vento forte in Calabria. In Sila -5 09/02 In Calabria continua l'ondata di maltempo che ieri ha creato disagi alla circolazione quasi ovunque. Su diverse strade della regione soffia un vento molto forte. In Sila non nevica più ma la temperatura è scesa diversi gradi sotto lo zero e tutte le strade sono ghiacciate. Sulla strada statale 18, nel tratto calabrese, si segnalno raffiche di vento che creano qualche disagio alla circolazione. Stessa situazione sulla autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria tra Sibari ... (continua)
Uomo travolto dal trattore muore a Spilinga
09/02 Un uomo, Gennaro Arena, di 55 anni, e' morto dopo essere stato travolto dal trattore condotto dal figlio. La vittima, secondo quanto riferito, e' rimasta schiacciata da una delle ruote del pesante mezzo mentre era al lavoro in un terreno agricolo di sua proprieta'. In base a quanto e' stato possibile ricostruire, il trattore in movimento si sarebbe inclinato costringendo Arena a salire sulla parte posteriore del mezzo. Il figlio, udite le grida del padre, ha subito innestato la marcia ma per l'agricoltore non c'e' stato nulla da fare. A dare l'allarme sono stati gli stessi familiari di Arena ma i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del'uomo a causa delle lesioni interne provocate dalla schiacciamento. Il pm titolare del caso ha disposto per lunedi' l'esame autoptico sul corpo di Arena.
Intimidazione del racket a impresa nel vibonese
09/02 Persone non identificate hanno incendiato a
Vibo Marina alcuni pannelli per carpenteria di un'impresa che sta
eseguendo lavori per conto delle Ferrovie dello Stato. I lavori riguardano
la ricostruzione di un muro di contenimento crollato in seguito all'alluvione
del 3 luglio 2006. Sul posto, in seguito ad una segnalazione, si sono
recati i vigili del fuoco del distaccamento di Vibo Valentia che hanno
lavorato alcune ore per poter spegnere le fiamme. I danni provocati
dall'incendio sono in via di quantificazione. Sull'episodio indagano
gli agenti della Polizia ferroviaria di Lamezia Terme. In base alle
prime risultanze l'attentato di origine dolosa sarebbe da ricondurre
al racket.
Alla Forleo e De Magistis il premio Livatino
09/02 "In genere parlo a braccio, però
questa volta voglio provocatoriamente leggere la relazione dell'anno
scorso: tanto la situazione non è cambiata per nulla".
Lo ha detto il Gip Clementina Forleo intervenendo a Mascali, nel Catanese,
alla consegna del premio Rosario Livatino, manifestazione alla quale
partecipa per il terzo anno consecutivo. Riconoscimenti sono andati
anche al sostituto procuratore calabrese De Magistris, al procuratore
capo facenti funzioni a Caltanissetta, Renato di Natale, e al giudice
Ottavio Sferlazza. Alla cerimonia ha assistito, tra gli altri, il
sindaco di Gela (Caltanissetta), Rosario Crocetta, nei cui confronti
la mafia aveva progettato un attentato e che sarà candidato
dal Pdci a presidente della Regione Siciliana. Il Gip di Milano, nel
suo intervento, ha citato le parole di Livatino, il 'giudice ragazzino'
ucciso da Cosa nostra, e ha invitato a "non cedere al ricatto
dei poteri forti dell'antistato, qualunque colore essi abbiano e dietro
qualunque colore si nascondano" e ha sollecitato a "lottare
contro di essi senza alcun condizionamento, con indipendenza e quotidiano
coraggio: costi quel costi". "Livatino - ha aggiunto il
Gip Forleo - ci ha insegnato che essere magistrati non implica isolamento,
ma che impone una lotta per i diritti civili di chiunque, soprattutto
dei più deboli ed emarginati, di coloro che rimangono senza
effettiva difesa"
"Una magistratura che ha paura e che ha timore, soprattutto in
questo momento storico, a me spaventa molto. La magistratura deve
stare fuori dal potere". Lo ha affermato Luigi De Magistris,
ritirando a Mascali, nel Catanese, il premio Rosario Livatino. Un
riconoscimento è stato consegnato anche al Gip Clementina Forleo.
"Questo è uno dei momento storici dove non bisogna avere
la paura di scegliere - ha aggiunto il magistrato calabrese - bisogna
schierarsi con serenità. Le valutazioni di opportunità
non devono appartenere ad alcun magistrato. Se si cominciano a fare
valutazioni di opportunità si perde l'indipendenza, la serenità.
Per fortuna nel Paese - ha concluso De Magistris - ci sono tanti magistrati
che hanno seguito l'esempio di Livatino".
Tentata rapina a gioielleria di Lamezia: un arresto
09/02 Tentata rapina pluriaggravata: questa l'accusa
con cui i carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno arrestato
Emanuele Cortese, di 21 anni, già noto alle forze dell'ordine,
ritenuto responsabile di una tentata rapina in una gioielleria avvenuta
il 5 febbraio scorso in pieno centro a Lamezia. Cortese, secondo quanto
riferito dal capitano dei carabinieri Rodrigo Micucci e dal procuratore
della Repubblica Raffaele Mazzotta, con il volto parzialmente travisato
da un cappellino ed occhiali scuri, fingendosi un acquirente, era
entrato nella gioielleria ed aveva estratto una pistola giocattolo
priva del tappo rosso minacciando la giovane proprietaria e chiedendole
di consegnargli tutti i gioielli contenuti nella cassaforte. Nel retrobottega,
però, c'era il padre della giovane, un brigadiere dei carabinieri
in congedo, che era intervenuto ingaggiando una colluttazione con
Cortese, al termine della quale era stato colpito alla testa con la
pistola riportando ferite guaribili in 21 giorni. Il rapinatore era
riuscito a fuggire, lasciando sul posto un borsone con degli indumenti.
Le indagini compiute dai carabinieri hanno consentito di risalire
a Cortese. Il giovane, quando ha visto i carabinieri arrivare a casa
sua, ha tentato di fuggire, ma dopo un inseguimento durato quasi 40
minuti è stato bloccato. Il giovane ha poi ammesso le sue responsabilità.
Mazzotta, nel ricordare che in questi ultimi mesi sono state portate
a segno varie rapine, ha sottolineato che "ci sono indagini in
corso per verificare se Cortese sia o meno responsabile anche degli
altri episodi compiuti in città. In particolare - ha aggiunto
- si sta verificando se ci siano analogie tra questa rapina e le altre".
Procuratore Mazzotta “Risolvere il problema nomadi a Scordovillo di Lamezia”
09/02 "La Procura può fare quello che
sta facendo da anni, invitando gli organi legittimati, mi riferisco
a Sindaco, Giunta comunale e Consiglio comunale, ad intervenire per
affrontare una volta per tutte il problema dell'accampamento rom di
località Scordovillo". E' quanto ha detto il procuratore
della Repubblica, Raffaele Mazzotta, commentando gli ultimi episodi
verificatisi nel recinto ospedaliero di Lamezia Terme. All'interno
dell'area, confinante con l'accampamento nomadi, si è registrato
nelle ultime ore un tentato scippo ai danni di una dottoressa, l'incendio
di copertoni e due sassaiole, una contro i vigili urbani e l'altra
contro i vigili del fuoco intervenuti per spegnere il fuoco. "La
situazione dei rom - ha aggiunto Mazzotta - non posso più tollerarla.
Il mio ufficio, però, non può sostituirsi ad altri.
E' sotto gli occhi di tutti che a Lamezia esiste un accampamento di
rom in pieno centro ed a poca distanza dall'ospedale. Ciò è
qualcosa di assolutamente insostenibile. Come Procura, insieme alle
forze dell'ordine, siamo riusciti a ridurre e contenere il numero
dei falò accesi a Scordovillo, ma sicuramente non li abbiamo
eliminati. Ad oggi non ho visto nulla per quanto riguarda la messa
in sicurezza del recinto ospedaliero, nonostante fosse stata data
come scadenza il prossimo primo marzo. Mi auguro, considerato il lasso
di tempo, che qualcosa venga effettuato entro il prossimo mese".
"La questione rom - ha sostenuto ancora il procuratore Mazzotta
- è un problema serissimo che negli anni è stato sottovalutato
ed ora i nodi stanno venendo al pettine. Tutti devono porsi dinanzi
alle loro responsabilità in modo collettivo. Per tutti intendo
tutte le forze politiche di Lamezia Terme, che devono affrontare questo
problema e dire chiaramente quello che vogliono fare. Il problema
rom non può essere risolto con soluzioni tampone come stanno
facendo la Procura e le forze dell'ordine". Secondo il procuratore,
infine, "le sassaiole sono segnali di nervosismo da parte dei
rom che, in questi ultimi mesi, si sentono maggiormente controllati".
Inchiesta Why Not: Nessuna istanza al riesame per il materiale sequestrato. Gozi, “Nessun avviso di garanzia”. Saladino intercetta teste 08/02 Nessuna istanza al tribunale della libertà di Catanzaro è stata depositata, fino a stamani, per il dissequestro del materiale sequestrato durante le perquisizioni compiute nei giorni scorsi dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta Why Not coordinata dalla Procura Generale del capoluogo calabrese. Le perquizioni sono state compiute negli uffici e nelle abitazioni del presidente della Regione Agazio Loiero ... (continua)
Serra: Disorganizzazione e criminalità nella sanità calabrese 08/02 ''Sono certo che vi sia la presenza della criminalita' organizzata ma la disorganizzazione dei servizi dipende dagli uomini''. A dirlo e' stato il presidente della Commissione per la verifica della qualita' dell'assistenza sanitaria in Calabria, Achille Serra, oggi a Catanzaro. Serra, partecipando ad un incontro settimanale promosso dall'assessore alla Sanita' della regione, Vincenzo Spaziante, con i direttori generali delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, ha spiegato, e' scritto in un comunicato, che il lavoro della ... (continua)
Maltempo: Ancora neve in Sila. Riaperta la A3 chiusa per vento. Famiglia dispersa nella neve ritrovata dai CC 08/01 In Sila ormai nevica dalla notte scorsa. Stamattina imperversava una bufera mentre in questo momento il vento è calato anche se continua a nevicare copiosamente. Disagi alla circolazione su quasi tutte le strade che attraversano l'altopiano silano e su alcuni tratti dell'A3. Su monte Botte Donato, nella Sila grande, la quantità di neve... (continua)
Sicurezza stradale: La SS107 è la settima strada più pericolosa d’Italia. Oliverio "Intervenga l'Anas" 08/02 E' la Romea la strada statale più pericolosa d'Italia. Lo rilevano ACI e Istat nel volume ''Localizzazione degli incidenti stradali 2006'', in distribuzione in questi giorni e consultabile sul sito Internet dell'Aci. Nel determinare l'indice di pericolosità delle strade italiane, Aci e Istat hanno tenuto conto sia della densità degli incidenti stradali (incidenti/chilometro), che della loro pericolosità.... (continua)
Rientra l’allarme meningite, si tratta di streptococco pneumonie 08/02 L'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha reso noto stasera che per il caso di meningite segnalato in questi giorni nel territorio Paolano, e' stato individuato ''quale fattore causale lo streptococco pneumonie in luogo del ben piu' grave ed insidioso meningococco''. ''L'azienda - e' scritto in una nota del direttore generale, Franco Petramala .... (continua)
Mori' di polmonite la tredicenne di Belvedere 08/02 La morte di Giovanna Vicinanza, la tredicenne di Belvedere Marittimo deceduta dopo un mese di febbre, non sarebbe stata dovuta a cause accidentali, ma a qualcosa di più serio. E' quanto si è appreso in ambienti giudiziari. Secondo alcune indiscrezioni, la ragazzina avrebbe avuto una polmonite. Il perito incaricato dalla Procura di Paola di effettuare l'autopsia ha trasmesso le ... (continua)
Relazione Corte dei Conti calabrese: aperte istruttorie su decessi in strutture sanitarie. Illeciti nei fondi UE, fenomeno vasto. Nel 2007 aperte 2.248 vertenze 08/02 La Procura regionale della Corte dei conti della Calabria "ha aperto fascicoli istruttori per alcuni luttuosi eventi verificatisi nelle strutture sanitarie calabresi potendosi configurare fattispecie ... (continua)
Lotta alla ndrangheta: scoperti due bunker nel reggino, sequestrati 3 milioni di beni alle cosche del crotonese. Bruni "I proventi delle cosche al nord" 08/02 Un bunker è stato trovato in una abitazione nel corso dell' operazione compiuta dai carabinieri a San Luca. La scoperta è stata fatta nell'abitazione di un familiare di Francesco e Giuseppe Nirta, ricercati dall'agosto scorso perché .... (continua)
La DDA sequestra un cantiere sulla statale 106
08/02 La Dda di Reggio Calabria ha disposto il sequestro
di un cantiere dell'Anas, a Palizzi, sulla costa ionica, dove sono
in corso i lavori di realizzazione della nuova statale 106. La decisione
e' stata adottata in seguito alla denuncia di una ditta in relazione
alla qualita' di calcestruzzi forniti da altre imprese. Al riguardo
l'Anas, in una nota, ha rilevato che ''il cantiere della nuova statale
106 Jonica a Palizzi era gia' stato oggetto di un provvedimento di
sospensione dei lavori da parte dell'Anas, emanato nella giornata
di ieri e precedente il provvedimento di sequestro da parte della
Direzione Distrettuale Antimafia''. ''Ieri, prima dell'avvenuto sequestro
- prosegue la nota - il responsabile del procedimento, su disposizione
della Direzione Generale dell'Anas, aveva sospeso i lavori all'interno
del cantiere di Palizzi, disponendo contestualmente un piano di prelievo
per prove di laboratorio al fine di realizzare ulteriori verifiche
approfondite relativamente alla qualita' dei materiali, compresi i
calcestruzzi''. ''Il provvedimento di sospensione dei lavori - conclude
l'Anas - rientra nella consueta azione sinergica espletata dall'Anas
in conformita' al protocollo di legalita' stipulato con la Prefettura
di Reggio Calabria, e in forte spirito di collaborazione con la magistratura
e con le forze dell'ordine''
Truffa all’Inps di Catanzaro, 57 denunce
08/02 Una truffa di circa 800 mila euro ai danni della
direzione provinciale dell'Inps, del Comune di Catanzaro e dell'Erario,
è stata scoperta dalla sezione di polizia giudiziaria della
guardia di finanza presso la Procura di Catanzaro che ha denunciato
57 persone per reati che vanno dal falso materiale alla truffa. Le
indagini sono cominciate dopo alcune denunce presentate dall'Inps
di Catanzaro, che aveva constatato il mancato flusso telematico del
denaro in relazione a numerosi modelli unici di pagamento, apparentemente
regolarizzati presso gli sportelli postali, e presentati da società,
commercianti e artigiani. Gli investigatori hanno quindi avuto il
sospetto di trovarsi in presenza di una vera e propria organizzazione
operante a Catanzaro e nel suo hinterland, dedita alla falsificazione
di timbri di accettazione postale. Al termine di numerose perquisizioni,
sono stati sequestrati vari documenti tra cui false ricevute di pagamento.
Gli accertamenti sono stati estesi anche alle ricevute di versamento
presentate all'Ufficio urbanistica del Comune da parte di cittadini
che, nel corso degli anni, hanno fatto richiesta di sanatoria per
immobili. In molti casi, le ricevute erano false, realizzate abilmente
con l'apposizione di falsi timbri di accettazione postale. In altri
casi, la contraffazione avveniva su titoli di pagamento veri, i cui
importi erano però alterati con l'aggiunta di alcuni zeri che
"arrotondavano" di molto la cifra effettivamente versata.
Gli accertamenti da parte del Comune di Catanzaro sta adesso procedendo
autonomamente per verificare la contabilizzazione delle operazioni
di versamento. La sezione giurisdizionale della Corte dei conti per
la Calabria ha richiesto alla Procura la trasmissione degli atti per
procedere all'esatta quantificazione del danno erariale.
Amministratori di un comune denunciati per la stabilizzazione di 4 LSU
08/02 La stabilizzazione di quattro Lsu, avvenuta
con una tipologia contrattuale in contrasto con i principi costituzionali
e con le norme sull'accesso alla pubblica amministrazione, ha portato
alla denuncia di dieci, tra amministratori di un Comune del cosentino
e di componenti le apposite commissioni. L'inchiesta, coordinata dalla
Procura di Castrovillari, è stata condotta dalla guardia di
finanza di Trebisacce. Le indagini sono partite dopo gli esposti di
alcuni cittadini che ipotizzavano irregolarità nelle procedure
adottate per la stabilizzazione, favorendo l'inserimento di alcuni
lavoratori sulla base di criteri discrezionali ed in violazione dei
criteri previsti dalla legge. Dalle indagini, secondo quanto è
stato riferito, sono emersi profili di rilevanza penale a carico di
dieci tra amministratori e componenti le apposite commissioni, che
sono stati denunciati per falsità ideologica in atto pubblico
ed abuso d'ufficio.
Maltempo in Calabria, fa freddo, oltre un metro di neve in Sila, la A3 chiusa per vento tra Sibari e Morano 08/02 La Calabria è stretta quasi ovunque dal maltempo. In Sila, su monte Botte Donato è caduto un metro di neve e c'é bufera; a Lorica, invece, si registrano 60 centimetri e continua a nevicare. Il tratto Sibari-Morano della autostrada A3 è stato chiuso per raffiche di vento. Sulla strada statale 107 silana si segnalano problemi alla circolazione ... (continua)
Testa e pelle di tigre scuoiata trovata a Catanzaro
08/02 La pelle e la testa di una tigre scuoiata da poco e due pitoni morti sono stati trovati stasera dai carabinieri alle porte di Catanzaro. I carabinieri della caserma di Gagliano, transitando lungo la statale 280 in direzione Lamezia Terme, appena fuori Catanzaro, hanno notato due sacchi in un'area di sosta. All'interno c'erano i due serpenti e i resti della tigre. Gli investigatori hanno avviato le indagini per accertare se nella zona, negli ultimi giorni, sia passato un circo che potrebbe essersi liberato degli animali morti.
Rigettata dal tar la sospensione dei lavori di prolungamento dei lavori all’aeroporto di Lamezia
08/02 ''Il Tribunale amministrativo regionale della
Calabria ha rigettato la richiesta di sospensiva dell'aggiudicazione
definitiva dell'appalto indetto dalla Sacal per la realizzazione dei
lavori di prolungamento pista dell'aeroporto di Lamezia Terme, non
ravvisandone i presupposti''. Lo riferisce un comunicato della Sacal,
societa' di gestione dello scalo lametino. ''Il ricorso - e' scritto
nel comunicato di Sacal - era stato presentato dall'Associazione temporanea
di imprese (Ati) ditta Rossi Renzo Costruzioni Srl, capogruppo, e
delle ditte Sitef Srl, Cofer Srl, ed Impresa Latino Srl, tutte rappresentate
e difese dall'avv. Alfredo Gualtieri. E' questo il terzo pronunciamento,
nell'arco temporale di appena un mese, a favore di Sacal sempre rappresentata
e difesa dall'avv. Vincenzo Arno' e della ditta Seas aggiudicataria,
in merito ad istanze promosse davanti al Tar Calabria tendenti ad
ottenere provvedimenti nell'indirizzo della sospensione degli atti
e conseguente esecuzione dell'appalto dei lavori in oggetto, a valle
della aggiudicazione definitiva della gara di appalto e firma del
contratto da parte della ditta Seas, avvenuto a fine dicembre scorso''.
''Un'ulteriore conferma, quindi, per Sacal, - riferisce il comunicato
- circa la regolarita' e correttezza delle procedure di gara di appalto
fin qui eseguite tendenti a concretizzare la realizzazione di un'opera
per la quale l'avvio dell'iter amministrativo risale alla concessione
del primo finanziamento nel lontano anno 1996, e per la quale, negli
ultimi mesi, si e' registrata un'efficace accelerazione, tale da consentire
l'appalto, il contratto, e la consegna dei lavori, scongiurando
Estorce denaro ad imprenditore, un arresto a Crotone
08/02 Un uomo, Luigi Foschini, di 57 anni, e' stato arrestato dagli agenti della squadra mobile a Crotone per estorsione nei confronti di un imprenditore edile. Nelle settimane scorse l'uomo ha contattato l'imprenditore al quale ha chiesto di pagargli una somma di denaro. La vittima, dopo la richiesta estorsiva, ha denunciato l'accaduto agli agenti della polizia che hanno avviato le indagini. Gli investigatori hanno installato una telecamere all'interno di un magazzino nel cantiere edile della vittima che ha registrato la consegna a Foschini della somma di cinquecento euro avvenuta oggi pomeriggio. Dopo aver intascato il denaro Foschini, che e' ritenuto vicino alla cosca Vrenna-Corigliano-Bonaventura, e' uscito dal cantiere dove e' stato arrestato. L'operazione e' stata coordinata dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Salvatore Dolce. ''Questa vicenda - ha detto il questore vicario di Crotone, Federico Strano - dimostra che con la collaborazione delle vittime si puo' neutralizzare un fenomeno che in citta' e' ancora molto forte''. Strano ha lanciato un appello agli imprenditori, ai commercianti e a tutti gli operatori economici invitandoli a denunciare le richieste estorsive ed a collaborare con la Polizia. Il dirigente della squadra mobile di Crotone, Angelo Morabito ha rivolto un ringraziamento all'imprenditore edile che ha avuto il grande coraggio di denunciare l'estorsione.
Cinque arresti per furto a Rossano
08/02 I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Rossano in collaborazione con i colleghi di Ciro' e Campli (Teramo) hanno arrestato cinque persone con l'accusa di furto. I cinque, nel luglio scorso, avrebbero commesso un furto nell'abitazione di una sessantanovenne di Rossano. L'attivita' investigativa dei carabinieri ha permesso di individuare i responsabili.
Caso di meningite all’Annunziata riscontrato su di una donna di Campora. Attivate le misure di prevenzione 07/02 Un caso di meningite è stato segnalato a Cosenza. In un comunicato della direzione generale dell'azienda sanitaria provinciale del capoluogo bruzio, infatti si legge: "Segni clinici di meningite" sono stati riscontrati su una donna residente nella provincia di Cosenza, ricoverata all'ospedale del capoluogo". La paziente risiede nella frazione Campora San Giovanni di Amantea (Cosenza). "Il dipartimento di prevenzione.... (continua)
Inchiesta Why Not: Alla ricerca delle prove. Saladino e De Grano con la carta bollata: “Contro di noi calunnie, quereliamo” 07/02 E' tra alcune consulenze fittizie e la vendita di un programma informatico che, secondo la Procura Generale di Catanzaro, avveniva il passaggio di denaro tra alcuni degli indagati dell'inchiesta Why Not nella quale sono coinvolti una quarantina di persone tra cui il presidente del consiglio, Romano Prodi, l'ex ministro della giustizia, Clemente Mastella, e da ieri anche il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. Nelle perquisizioni compiute ieri in 14 societa', la gran parte delle quali riconducibili ad uno dei principali indagati.... (continua)
Latitante albanese catturato dai CC a Cosenza, era da collegamento tra l’Albania e la ndrangheta 07/02 Un latitante albanese e' stato arrestato dai Carabineiri del comando provinciale di Cosenza. Si tratta di Adriatik Ghashi, alias Adriatik Martini, altro nome utilizzato dall'uomo, nato a Tropoje (Albania), 32 anni fa. L'arresto, di cui e' stata data notizia stamane, e' avvenuto ieri alle ore 1, nella centralissima via Sertorio Quattromani del capoluogo bruzio, a seguito di un controllo di quello che appariva solo come un imbianchino, ma che i militari sorvegliavano da tempo, sospettando che fosse proprio un latitante albanese gravato da un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Napoli nel 2007.... (continua)
Dario Granieri nuovo capo della Procura di Cosenza. In Cassazione per la prima volta una donna ai vertici 07/02 Tornata di nomine al Consiglio superiore della magistratura. Dopo quelle varate in mattinata, il plenum ha provveduto a indicare i vertici di diversi uffici giudiziari, a cominciare da Corti d'appello e procure. A presiedere la Corte d'appello di Roma va Giorgio Santacroce; a guidare quella di Venezia, da due anni senza titolare, va Manuela Romei Pasetti, avvocato generale a Milano. Per quanto riguarda i nuovi capi delle procure, a Potenza va Giovanni Colangelo, che prende il posto di Giuseppe Galante, che si era fatto decadere dopo il suo coinvolgimento nell'inchiesta sulle "toghe lucane"; a Cosenza Dario Granieri; a Viterbo .... (continua)
Tamponamento a catena sull’A3, ferito lievemente il Procuratore Iannelli 07/02 Lievi escoriazioni al naso ha riportato il nuovo Procuratore generale presso la Corte d'Appello di Catanzaro, Enzo Iannelli, in un incidente stradale sulla Salerno-Reggio Calabria. Secondo le prime notizie, Iannelli a bordo dell'auto di servizio e la scorta stava percorrendo la carreggiata nord della A3 rimanendo coinvolto in un incidente all'altezza della galleria di San Mango d'Aquino, tra Lamezia Terme e Cosenza. L'alto magistrato è stato medicato nell'ospedale di Catanzaro, dove ha fatto ritorno dopo l'incidente.... (continua)
Omicidio Lanzino; Sopralluoghi della polizia nella zona del delitto, 20 anni dopo
07/02 Agenti della squadra mobile di Cosenza hanno
eseguito stamani una serie di controlli nell'ambito degli approfondimenti
investigativi e delle integrazioni d'indagine disposte recentemente
dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Paola (CS) in
merito alla morte di Roberta Lanzino, la ragazza violentata ed uccisa
a Falconara Albanese, sulla costa tirrenica cosentina, il 26 luglio
1988 ed alla scomparsa di Luigi Carbone, avvenuta nel 1989. Stamani,
gli Agenti della Sezione Omicidi, con l'ausilio di unita' cinofile
e di sofisticate apparecchiature elettroniche per la rilevazione della
presenza di armi, hanno effettuato sopralluoghi e servizi di ispezione
nell'abitazione di Francesco Sansone, 46 anni, gia' detenuto, indicato
in base a recenti sviluppi investigativi come l'omicida della studentessa,
estendendo poi le ricerche ad una vasta area circostante la proprieta'
dell'abitazione della moglie dell'uomo, Marcella Cesario, in contrada
Peschiera di Falconara Albanese. Gli esiti delle operazioni di ricerca,
che tuttora sono in corso, pur non avendo al momento consentito il
rinvenimento di armi o munizioni, secondo quanto riferisce la Questura,
hanno offerto spunti investigativi "certamente meritevoli di
ulteriori approfondimenti ed accertamenti" che la squadra mobile,
d'intesa con la Procura della Repubblica, sviluppera' nei prossimi
giorni. Con l'ausilio di personale specializzato del locale Gabinetto
della Polizia Scientifica l'area interessata dalle operazioni di ricerca
e' stata sottoposta ad ulteriori ricognizioni fotografiche che saranno
comparate con precedenti rilevazioni tecniche effettuate in passato
e utili per evidenziare eventuali modifiche sospette. Gli esiti delle
operazioni saranno sottoposti al vaglio dell'Autorita' giudiziaria.
Tentano di disfarsi della cocaina: due arresti ad opera della Finanza a Corigliano
07/02 La Guardia di finanza ha arrestato, a Corigliano,
due giovani, dei quali non sono state rese note le generalità,
con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I due, a bordo di un'autovettura di piccola cilindrata, alla vista
dei militari, hanno tentato di eludere il posto di blocco si sono
fermati a bordo strada e poi hanno invertito il senso di marcia. La
circostanza non è sfuggita ai finanzieri che hanno inseguito
e raggiunto la vettura. Da un successivo controllo fatto su una fioriera
all'altezza del luogo dove l'auto dei due si era fermata prima dell'inversione
di marcia i finanzieri hanno trovato un involucro cellophanato contenente
11 grammi di cocaina.
Neve e vento, chiusa la A3 tra Sibari e Campotenese
07/02 Neve e vento forte stanno caratterizzando il maltempo delle ultime ore in Calabria. A causa del vento forte e' stato chiuso il tratto, in entrambe le direzioni di marcia, dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, tra Sibari e Campotenese. In provincia di Cosenza, in modo particolare nella zona di Camigliatello, si sono verificate abbondanti nevicate. Sulla strada statale 107, infatti, si transita solamente con le catene montate. La polizia stradale ed il personale dell'Anas ha intensificato l'attivita' di controllo delle strade per ridurre i disagi agli automobilisti. Nelle zone colpite dalla neve stanno lavorando numerosi mezzi per rendere le strade percorribili. In provincia di Cosenza si sono verificati alcuni incidenti stradali con danni solamente ai mezzi coinvolti.
Incendiato portone di un ristorante a Vibo, forse è racket
07/02 Un incendio sviluppatosi per cause in corso
di accertamento ha provocato lievi danni, a Vibo, al portone d'ingresso
del ristorante "Sale & Pepe" di proprietà di
Michele Scrugli, di 65 anni, del luogo. Sulla dinamica dell'incendio
indagano i carabinieri accorsi, nell'immediatezza del fatto, in seguito
ad una telefonata e prodigatisi per spegnere le fiamme domate prima
che arrivassero i Vigili del fuoco. Tra le piste seguite non si esclude
quella del racket.
Rapina all’ufficio postale di Luzzi: bottino 200 euro
07/02 Due persone con il volto coperto ed armate di
taglierino hanno compiuto una rapina nell'ufficio postale di Luzzi.
Dopo aver minacciato gli impiegati i rapinatori si sono fatti consegnare
il denaro custodito nella cassa. Il bottino della rapina ammonterebbe
a duecento euro. Sul luogo della rapina sono intervenuti i carabinieri
che hanno avviato le indagini.
Pegna chiama in giudizio il Comune di Paola
07/02 "Si svolgerà il prossimo 3 marzo
nel tribunale di Paola la prima udienza del giudizio civile instaurato
dalla "Show Net" di Ruggero Pegna contro il Comune di Paola"
per il pagamento del concerto dei Pooh del 6 agosto 2006. A riferirlo,
in una nota, è lo stesso Pegna. "Prologo in tribunale
- prosegue il promoter - per l'edizione 2008 della kermesse "Fatti
di Musica". Si tratta della citazione in giudizio del sindaco
di Paola, Roberto Perrotta e tutti i suoi assessori in carica al momento
delle varie deliberazioni di giunta riguardanti il concerto dei Pooh
del 6 agosto 2006 sul lungomare del Comune tirrenico". "Il
megashow - riferisce ancora Pegna - del celeberrimo quartetto musicale,
con un palcoscenico alto circa venti metri e largo oltre quaranta
stracarico di effetti speciali di ogni tipo, che radunò oltre
cinquantamila persone, avrebbe dovuto aprire nelle intenzioni del'Amministrazione
comunale, i festeggiamenti del quinto centenario della morte di San
Francesco.Erano previsti i concerti di alcune delle più grandi
orchestre del mondo dirette dai più celebri maestri, un evento
televisivo in mondovisione, concerti delle più acclamate rockstar,
all'esterno ed all'interno del santuario, oltre ad un piano di comunicazione
mondiale. Un lavoro di vari mesi per riuscire ad inserire Paola in
calendari internazionali. Un lavoro che, in realtà, si è
fermato alla serata d'apertura. Infatti dopo qualche mese si scopre
che era tutta una bufala". "Questo perché - conclude
Pegna - gli impegni di spesa del Comune di Paola, menzionati nelle
delibere inesistenti, un fatidico contributo della Regione Calabria,
richiamato nelle delibere, in realtà non era stato mai stanziato.
Incredibilmente, non è stato neanche pagato il concerto dei
Pooh, per il quale erano stati deliberati centoquarantottomila euro,
compreso Iva e Siae. Attendendo invano un qualsiasi segnale di disponibilità
alla soluzione bonaria della vicenda sono stato costretto a citare
il Comune, Sindaco e giunta per il pagamento della fattura del concerto,
oltre ad interessi spese e danni per il mancato pagamento e la mancata
effettuazione dell'intero programma, quantificati in un milione di
euro".
Iniziative dello sportello adozioni della Provincia di Cosenza
07/02 Saranno illustrate domani nel corso di un incontro
con i giornalisti le attività dello Sportello Informativo sull'Adozione
Internazionale promosso dall'Assessorato alla Cultura della Provincia
di Cosenza in collaborazione con il Centro Italiano Aiuti all'Infanzia
(Ciai). All'incontro parteciperanno il presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio, l'assessore alla Cultura, Stefania Covello
e la referente Ciai di Milano, Cristiana Carella. "L' importante
servizio informativo e di orientamento per famiglie aspiranti all'adozione,
per gli operatori e per le famiglie adottive - è scritto in
un comunicato - è stato avviato nel 2004 e per due pomeriggi
a settimana si occupa di distribuzione gratuita di materiale informativo;
organizzazione incontri informativi gratuiti per le coppie aspiranti
all'adozione internazionale (aspetti legislativi,procedure in Itali
e all'estero, realtà dei diversi Paesi, tempi, costi); organizzazione
incontri informativi gratuiti per gli operatori del territorio; prima
assistenza per le coppie che intendano inoltrare dichiarazione di
disponibilità all'adozione internazionale presso i Tribunali
per i Minorenni; distribuzione di materiale di altri enti autorizzati
che hanno partecipato al progetto trasmettendo allo sportello i propri
opuscoli informativi"
Inchiesta Why Not, dopo Prodi e Mastella, indagato anche il Presidente Loiero 06/02 L’inchiesta avocata al pm Luigi De Magistris, denominata Why Not, e ora condotta da un pool di magistrati, non risparmia proprio nessuno e dopo Prodi e Mastella punta le sue indagini su di un altro soggetto eccellente, il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. Il Governatore calabrese ha subito all'alba perquisizioni negli uffici di Catanzaro e Reggio e nelle abitazioni di Catanzaro e Roma, disposte dalla Procura generale della Repubblica del capoluogo. A Loiero e' stato notificato, contestualmente alle perquisizioni, un avviso di garanzia per i reati di corruzione semplice e corruzione elettorale.... (continua)
Audizione antimafia: In Calabria emergenza sicurezza, Gratteri “Sanità infiltrata a tutti i livelli” 06/02 La 'ndrangheta ha infiltrato la sanita' calabrese "a tutti i livelli". Lo dice il direttore della Direzione anticrimine centrale (Dac) della polizia, Francesco Gratteri nel corso dell'audizione alla Commissione antimafia. Un'audizione più volte secretata in cui il capo della Dac ha affrontato anche i rapporti tra le cosche mafiose calabresi e la politica. "Le attività investigative e ispettive recenti su varie Asl ... (continua)
La Calabria regione con la più bassa produzione di rifiuti. Cosenza virtuosa nella differenziata 06/02 In Italia cresce la produzione di rifiuti urbani e nel 2006 si attesta a 32,5 milioni di tonnellate con un incremento, rispetto all'anno precedente, superiore al 2,7 per cento (circa 860 mila tonnellate). Nel panorama regionale la Calabria si trova in coda alla classifica con una produzione di rifiuti pro capite pari a 476 kg, seguita dal Friuli Venezia Giulia (492 kg) e dal Trentino Alto Adige (495 kg) .... (continua)
Processo Fortugno: Ricostruiti i movimenti del killer, chiarimenti sulle telefonate del dopo omicidio 06/02 Il controesame dell'ispettore Vincenzo Paolo Putortì, ispettore in servizio alla Questura di Reggio Calabria, ha concluso l'udienza di oggi al processo per l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno in corso a Locri. Putortì, rispondendo alle domande dell'avv. Rosario Scarfò, legale del presunto killer Salvatore Ritorto ... (continua)
Inchiesta Why Not: perquisite abitazioni e uffici del Governatore Loiero che dichiara “Fatti vaghi, sono estraneo”. Perquisiti anche gli uffici di "Obiettivo Lavoro" 06/02 Alcune perquisizioni sono state compiute dai carabinieri nelle abitazioni di Catanzaro, Roma e Stalettì e negli uffici del capoluogo calabrese e di Reggio Calabria del presidente della Regione, Agazio Loiero, nell'ambito dell'inchiesta chiamata 'Why Not'. La notizia delle perquisizioni è stata resa nota dallo stesso Presidente ... (continua)
Un arresto per l’omicidio di Cotronei
06/02 I carabinieri hanno arrestato, a Cotronei, in
provincia di Crotone, un commerciante di 31 anni, Rosario Rizzuti,
con l'accusa di aver ucciso il 26 gennaio scorso Salvatore Astorino,
di 22 anni, con quattro colpi d'arma da fuoco. I carabinieri hanno
notificato, questa sera, a Rosario Rizzuti un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Crotone. Salvatore
Astorino venne ucciso, presumibilmente al culmine di una lite, all'esterno
di un ristorante dove il giovane si era recato per festeggiare un
compleanno. Fuori dal ristorante i carabinieri nel corso delle indagini
rinvennero una pistola calibro 9. Rosario Rizzuti ha precedenti per
minacce, detenzione di stupefacenti e armi. Le indagini dei Carabinieri
della Compagnia di Petilia Policastro, che sin dalla sera dell'omicidio
di Salvatore Astorino indagano sul caso, hanno convinto il gip del
Tribunale di Crotone, Gloria Gori, a ordinare, su richiesta del pubblico
ministero Daniela Caramico D'Auria, l'arresto di Rosario Rizzuti,
accusato di omicidio premeditato aggravato dai futili motivi e dalla
particolare crudelta'. Rosario Rizzuti, secondo la ricostruzione compiuta
dai militari dell'Arma, la sera di sabato 26 gennaio, pur non essendo
stato invitato alla festa di compleanno alla quale partecipava Salvatore
Astorino, si era recato nel locale in cui si svolgeva la festa dalla
quale la vittima lo avrebbe invitato ad allontanarsi. Tra i due sarebbe
nata una lite sedata dal titolare del locale. Circa una mezz'ora dopo,
contro Astorino, uscito dal ristorante per fumare una sigaretta, Rosario
Rizzuti e' accusato di aver sparato quattro colpi di pistola uno dei
quali in bocca. Gia' dai giorni successivi all'omicidio, i Carabinieri
stavano indagando su Rosario Rizzuti che aveva pero' lasciato Cotronei,
a quanto pare per motivi di lavoro. Il provvedimento del magistrato
e' stato firmato lo scorso 2 febbraio. La pistola ritrovata fuori
dal locale, indicata come arma dell'omicidio, risulta avere la matricola
cancellata.
Danneggiato l’impianto di smaltimento rifiuti di Crotone
06/02 Persone rimaste fino a questo momento sconosciute sono riuscite ad entrare, la notte scorsa, all'interno dell'impianto di smaltimento dei rifiuti di localita' Ponticelli, a Crotone, impianto realizzato nell'ambito del piano regionale dei rifiuti predisposto dalla Regione ed entrato in funzione nel 2005. I malviventi hanno dapprima forzato due porte di accesso ai locali degli uffici dove hanno manomesso la centralina del sistema di videosorveglianza, quindi hanno bruciato il quadro elettrico dell'impianto di ''triturazione'' dei rifiuti e due nastri trasportatori. Sull'episodio indagano gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Crotone. Presso l'impianto di smaltimento dei rifiuti di Ponticelli di Crotone conferiscono attualmente i rifiuti undici comuni della provincia crotonese. Essendo venuti a conoscenza del grave atto perpetrato ai danni dell'impianto di trattamento Rsu e valorizzazione r.d. di Ponticelli, l'Amministrazione provinciale esprime grande preoccupazione per quanto verificatosi. Dalle notizie assunte ci sembra evidente che si sia voluto colpire il processo operativo e, quindi, si e' messo fuori uso un impianto fondamentale e importante per il sistema dei rifiuti della provincia di Crotone. Gli atti compiuti da ignoti hanno riguardato in maniera specifica aspetti dell'impiantistica che danneggiati, hanno determinato il totale blocco del sistema di separazione e triturazione dei rifiuti, provocando non poche difficolta' al processo di conferimento da parte di molti comuni del territorio di Crotone. L'Amministrazione provinciale di Crotone nell'esprimere solidarieta' e vicinanza ai gestori dell'impianto, denuncia il grave danno procurato alla collettivita' da un vero e proprio atto delinquenziale.
Cresce il lavoro nero al sud
06/02 L'agricoltura e le collaborazioni domestiche
sono i campi in cui il fenomeno del lavoro nero è più
accentuato: il comparto agricolo registra infatti il 22,2% dei lavoratori
irregolari, fotografati dall'Istat nell'ultimo rapporto sull'occupazione
non regolare relativo al 2005 e diffuso oggi. "Livelli ancora
più elevati" si registrano nel comparto dei servizi domestici
dove la quota di unità di lavoro non regolare raggiunge invece
il 53,4%. Il Sud rappresenta la patria dell'irregolarità con
una percentuale del 19,6% di 'nero', cioé quasi un lavoratore
su cinque, contro una media nazionale del 12,1%. L'andamento in agricoltura,
si legge nelle tabelle dell'Istat, è in crescita rispetto all'anno
precedente quando il tasso di irregolarità è stato pari
al 18,9%. E si attesta sui massimi dei cinque anni precedenti. A contribuire
al dato peggiore del mercato, spiega il rapporto, pesa "il carattere
frammentario e stagionale dell'attività produttiva" che
"favorisce l'impiego di lavoratori temporanei, che, essendo in
molti casi pagati a giornata, non sono regolarmente registrati".
Situazione, quella in agricoltura, che nel Mezzogiorno raggiunge un
apice superiore al 25% del totale Italia, con punte in Campania (31%)
e Calabria (29,4%). Nella classifica della diffusione dell'irregolarità,
segue il comparto dei servizi (13,9%), soprattutto per quanto riguarda
'Commercio, Alberghi, Pubblici Esercizi e Trasporti' (19,1%). Più
bassa appare invece la percentuale nell'industria in senso stretto,
con un'incidenza di irregolarità pari al 3,9%, mentre elevato
è anche il dato 'Costruzioni', dove si registra un 11,3% di
lavoro nero. Per quanto riguarda i tassi di irregolarità per
aree geografiche, Mezzogiorno al top anche per l'industria in senso
stretto (12,9% rispetto al 3% del Centro e all'1,5% del Nord-Ovest),
mentre la parte del Paese più 'virtuosa' è il Nord-Est,
dove si registra un tasso dell'8,6%, seguita dal Nord-Ovest con l'8,8%.
Di Pietro “Via alla gara per il ponte sul Trionto della ss106”
06/02 "In seguito all'impulso dato dal Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, l'Anas si è prontamente attivata per accelerare le fasi di realizzazione del nuovo ponte sul fiume Trionto della strada statale 106 jonica, che collega fra loro Rossano Calabro e Mirto Crosia". E' detto in una nota dell'ufficio stampa dello stesso Ministero. "Con la gara per realizzare il nuovo ponte - riferisce Di Pietro - manteniamo fede all'impegno che avevamo assunto con i sindaci e i cittadini del territorio, che da tanto tempo attendevano che questa pericolosa strozzatura sulla 106 Jonica venisse eliminata. Si tratta di un altro passo nell'opera di eliminazione dei 'buchi neri' disseminati in tutto il Paese e di un'ulteriore dimostrazione di come la politica del fare portata avanti dal Ministero e dall'Anas si adoperi per il miglioramento delle infrastrutture in Calabria, considerandole una delle maggiori priorità nazionali". "L'importo per l'esecuzione dei lavori - conclude la nota - é pari a 2.046.800 euro e i tempi di esecuzione previsti sono di 420 giorni. Intanto l'Anas ha già avviato le procedure di esproprio per l'acquisizione dei terreni necessari".
Scoperto arsenale in Aspromonte: un arresto
06/02 Un giovane, Nicola Delfino, di 24 anni, è
stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni
in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per detenzione
di armi e munizioni emessa dal Gip del trubunale di Palmi. L'arresto
di Delfino fa seguito al ritrovamento, lo scorso 23 gennaio nelle
campagna tra Sinopoli e Sant'Eufemia d'Aspromonte di un arsenale composto
da sei fucili da caccia calibro 12, cinque dei quali con matricola
cancellata e numerose cartucce calibro 12 di cui alcune anche a "palla
asciutta". Le armi sequestrate sono state inviate ai laboratori
del Ris di Messina da dove adesso si attende di sapere se siano state
rapinate a cacciatori, rubate in qualche abitazione e soprattutto
utilizzate in episodi delittuosi.
Nuovo utilizzo della rampa A3 di Bagnara
06/02 Dalle 8 di venerdì 8 febbraio, la rampa
di scambio dello svincolo di Bagnara Calabra dell'autostrada Salerno-Reggio,
utilizzata finora da tutti i veicoli in direzione nord, sarà
percorribile solo dal traffico che deve uscire da Bagnara. A darne
notizia è l'Anas in un comunicato. "La disposizione è
stata adottata - riferisce la nota dell' Anas - al fine di fluidificare
la circolazione in corrispondenza dei cantieri della A3 Salerno-Reggio
Calabria nella zona di Bagnara Calabra nel tratto compreso tra il
km 412,500 e il km 411,100. Il dispositivo si rende necessario per
assicurare una maggiore scorrevolezza della circolazione. Il provvedimento
è stato tempestivamente comunicato agli enti e alle istituzioni
interessate".
Arrestato latitante rumeno a Rossano
06/02 Il cittadino rumeno, Ioan Curca, di anni 47,
latitante, su cui gravava un provvedimento di cattura europeo per
il reato di tentato omicidio, è stato arrestato dalla Polizia
di Stato, a Rossano. Curca, già condannato dal tribunale di
Iasi (Romania) a 7 anni e mesi 6 di reclusione, è stato portato
nella casa circondariale di Rossano in attesa di essere estradato
in Romania per scontare la pena nel paese di origine.
Falegname arrestato a Longobucco
06/02 Un uomo, G.D., di 56 anni, di Longobucco è
stato arrestato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato con l'accusa
di furto aggravato di piante. Il 56enne, dopo un breve inseguimento,
è stato bloccato dai forestali all'interno del suo fuoristrada.
G.D. con una motosega ha reciso alcune piante di specie quercina situate
su un terreno di proprietà comunale. Arrestato è stato
rimesso in libertà dal magistrato di turno.
Allarme della DDA “La ndrangheta mette a rischio la democrazia in Calabria” 05/02 In alcune zone della Calabria la pervasiva presenza della 'Ndrangheta "mette in forse la stessa tenuta del sistema democratico". E' un allarme infarcito e sostenuto da dati, cifre ed esempi quello che hanno lanciato oggi, davanti alla commissione Antimafia, i magistrati della Procura di Catanzaro e della Dda. Un allarme che può essere riassunto da un episodio citato dal sostituto ... (continua)
Omicidio Licursi: ricostruita in tribunale l’aggressione mortale 05/02 Si e' conclusa nel tardo pomeriggio la prima udienza del processo per la morte di Ermanno Licursi, nel quale sono imputati quattro tesserati della Cancellese, la squadra che il 27 gennaio 2007 stava disputando una partita di terza categoria contro la Sammartinese, della quale era dirigente. Una rissa sconvolse il dopo partita. A seguito della rissa, la tragica morte di Licursi. In inizio di seduta, rigettate tutte le eccezioni sollevate dal collegio difensivo dei 4 imputati ... (continua)
Operazione Onorata Sanità: Il DG dell’Asl di Reggio respinge le accuse 05/02 E' durato oltre due ore l'interrogatorio nei confronti di Piero Morabito, gia' direttore generale dell'Asl di Reggio Calabria e successivamente nominato direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, arrestato nell'ambito dell'operazione 'Onorata Sanita''. L'interrogatorio di Morabito, al quale hanno partecipato i sostituti procuratori Mario Andrigo e Marco Colamonici, si e' svolto ... (continua)
Omicidio Molè: Tre bunker scoperti a Gioia 05/02 Tre bunker sono stati trovati dai carabinieri, due all'interno di altrettante abitazioni a Gioia Tauro un terzo sotto il pavimento di un capannone. La scoperta è stata fatta nel corso di un'operazione di controllo eseguita nell'ambito delle indagini per l'omicidio di Rocco Molé, il boss ucciso venerdì scorso. I due bunker erano stati realizzati all'interno delle abitazioni di due pregiudicati, Michele Molé, di 42 anni, cugino di Rocco Molé, e Luigi Emilio Sorridente, di 42. Il primo è stato realizzato in un sottoscala ... (continua)
In centinaia ai funerali della tredicenne di Belvedere
05/02 Si sono svolti a Belvedere Marittimo i funerali
di Giovanna Vicinanza, la ragazza di tredici anni morta dopo aver
avuto la febbre per un mese. Al rito funebre hanno partecipato centinaia
di persone tra cui molti ragazzi che stringevano tra le mani dei fiori
bianchi. La messa è stata celebrata da tre sacerdoti, don Cono
Adagio, Don Silvio Rumbolo e don Marcello Riente. Don Cono ha invitato
a leggere la morte di Giovanna come un monito alla società.
"Il messaggio di oggi - ha detto - è un invito a stare
di più insieme, avere più attenzione verso i nostri
adolescenti, essere disposti ad ascoltarli più che trattarli
come 'merce'. Come fedeli noi sappiamo che questa nostra sorella vive
e ci accompagna nel nostro cammino. Lei è in paradiso e noi
dobbiamo riscoprire la serenità, certi che con Gesù
nessuno perde, perché Lui non dimentica nessuno". Quando
il feretro è uscito dalla chiesa sono stati lanciati fiori
e riso in segno di saluto a Giovanna.
Casa di appuntamenti scoperta dalla Finanza a Reggio: arresti
05/02 Una donna di nazionalità colombiana di
44 anni è stata arrestata per violazione della legge Merlin
a Reggio Calabria dai militari della Guardia di Finanza che hanno
denunciata anche una donna italiana per sfruttamento della prostituzione
e riduzione in schiavitù. I finanzieri hanno individuato una
abitazione, gestite dalla colombiana, all'interno della quale si prostituivano
delle donne straniere All'interno dell'appartamento i militari hanno
rinvenuto due donne ed un transessuale in inequivocabili atteggiamenti.
Nel corso di una perquisizione nell'appartamento i finanzieri hanno
trovato alcuni documenti tra cui anche un libro mastro contenente
l'elenco dei clienti nonché le prestazioni richieste. Tra i
beni sequestrati anche denaro contante per oltre 500 euro nonché
numerose carte di credito
Lavoro nero, controllate 15.000 aziende calabresi, trovati 3.681 irregolari
05/02 Coordinati dal direttore della Direzione regionale
del Lavoro, Biagio Principato, gli ispettori del lavoro della Calabria,
con il contributo dei carabinieri del nucleo ispettivo lavoro, nell'anno
2007 hanno ispezionato 15.103 aziende appartenenti ai diversi settori
produttivi (agricoltura, edilizia, commercio, ed altro). Di queste,
10.069 sono state trovate non in regola con le leggi poste a tutela
del lavoro. I lavoratori trovati in posizione irregolare ammontano
a 3.681, mentre il numero di quelli accertati totalmente in nero risulta
essere di 2.878. In particolare, nel settore dell'edilizia, sono state
sottoposte a verifica 1.758 aziende ed accertate 2.370 violazioni
in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. In questo delicato settore,
in ossequio alle norme della legge n. 248 del 4 agosto 2006 (Legge
Bersani), il personale ispettivo delle direzioni provinciali calabresi
ha provveduto a sospendere in totale 171 cantieri (25 a Crotone, 96
a Reggio Calabria, 16 a Vibo Valentia, 31 a Catanzaro e 3 a Cosenza).
Le violazioni amministrative alle varie leggi in materia di lavoro
accertate ammontano a 9530 con la diretta conseguenza di sanzioni
amministrative pari a sei milioni e 364mila euro. L'intensa attivita'
ispettiva ha inoltre accertato oltre 22 milioni di contributi previdenziali
intenzionalmente evasi dalle aziende, mentre i recuperi complessivi
accertati a favore dei lavoratori per somme dovute e non corrisposte
da parte dei datori di lavoro sono quantificati in 9 milioni e 400mila
euro. L'attivita' ispettiva ha tra l'altro messo in luce l'impiego
irregolare di 90 minori. Sono stati inoltre recuperati 3 milioni e
91 mila euro per indebite prestazioni, ovvero prestazioni lavorative
non erogate dovute alla pseudo occupazione di falsi braccianti nel
settore dell'agricoltura. Infine, dall'alto numero dei lavoratori
accertati totalmente in nero si evince chiaramente la stretta relazione
che esiste con il triste fenomeno delle morti bianche, diventato,
quest'ultimo, una vera e propria emergenza per tutto il Paese.
Vino e maiale nero le produzioni della coop della Valle del Bonamico
05/02 Da poco più di un mese è stata
inaugurata la Bottega "Valle del Bonamico". Destinata alla
commercializzazione di prodotti tipici e solidali di Calabria, é
prevalentemente punto vendita di una tipicità calabrese recentemente
recuperata e portata alla luce dalla Valle del Bonamico: il maiale
nero d'Aspromonte. II maiale nero di questa zona della Calabria si
caratterizza per le due pendici sotto il collo (dette "margare")
e per le carni sode e saporite. Negli ultimi mesi sono stati recuperati,
tra i vari maiali allo stato brado, 40 esemplari tra i più
belli e tipici, e costituite cinque aziende di cui due a Pietra Kappa,
due a Natile di Careri e una a Bivongi gestite da allevatori del posto.
La tipicità e la prelibatezza del prodotto, nonché la
genuinità e naturalezza degli allevamenti, hanno agevolato
la strada verso il riconoscimento da parte di Slow Food Calabria con
la sottoscrizione di un protocollo d'intesa e l'avvio con il Cra (Consiglio
per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) di Roma di un
progetto di salvataggio della specie e di valorizzazione dei suoi
prodotti La produzione del vino, ripresa dopo un anno di stop, a causa
della non accettabile qualità della vendemmia 2006, si presenta
con la vendemmia del 2007, come una delle migliori produzioni degli
ultimi anni, con un vino rosso ed un vino bianco di qualità
clamorosa. Già con le produzioni precedenti, il "Rasule",
Greco bianco e l'"Argade", greco nero, si erano fatti conoscere
e apprezzare vincendo numerosi premi sia a livello locale e Regionale
che nazionale. Dopo il primo seminario che si è tenuto ad Arcavacata
il 10 gennaio 2008 terminata con l'approvazione di un documento, la
"risoluzione di Arcavacata", si terrà un secondo
seminario, questa volta nella Locride, il 28 e 29 febbraio, con nuove
riflessioni sulle risorse e lo sviluppo locale. Nella prima occasione
all'Università della Calabria, i lavori si sono concentrati
più su un ragionamento approfondito sulle problematiche della
Locride e la possibile strada da intraprendere per affrontarle. Il
28 e 29 Febbraio, nella seconda sessione dei lavori, si partirà
dalle riflessioni precedenti arricchendole di testimonianze e buone
prassi della Locride e della provincia di Modena, con la quale si
collabora da tempo, e incrociando le esperienze di università,
istituzioni e Cooperative. Nel 2006 sono stati venduti 2.142 quintali
di piccoli frutti (lamponi, per oltre la metà) mentre nel 2007
sono stati venduti 1673 quintali di piccoli frutti: in tutto un calo
del 15%. Resta la soddisfazione di aver prodotto un bel po' di frutta
e di aver mantenuto l'occupazione di oltre 555 braccianti per la sola
raccolta. In questo quadro è venuta a conclusione la vicenda
della messa in liquidazione della società "Frutti del
Sole" con l'avvio di un programma di dismissione delle piante
e delle attrezzature e la conseguente decisione di chiudere: si è
avviata pertanto il distacco anche formale dell'azienda dalla cooperativa.
C'é già però all'orizzonte un modo per rispondere
alle difficoltà di crescita: le aziende hanno comunque proposto
l'allargamento della produzione del mirtillo e nuove qualità
di lampone rifiorente. Ci aspettiamo un 2008 di ripresa della crescita
secondo i normali ritmi degli ultimi anni, anche perché il
mercato è aperto a nuovi traguardi.
Bidello arrestato per pedofilia ad Aiello Calabro
05/02 Una persona e' stata fermata ad Aiello Calabro,
nel Cosentino, con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di
minori. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia
di Paola e quelli della stazione di Belmonte Calabro, hanno dato esecuzione
ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura
della Repubblica di Paola. Il presunto pedofilo fermato dai carabinieri
e' Mario S., 48 anni, bidello. Il provvedimento giudiziario e' stato
emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Antonella
Lauri.
L’autopsia della tredicenne di Belvedere non scioglie i dubbi. Domani i funerali. Dolore e rabbia dei familiari 04/02 Si sapranno soltanto tra dieci giorni le cause che hanno portato alla morte Giovanna Vicinanza, la tredicenne di Belvedere Marittimo deceduta sabato dopo avere accusato febbre per un mese. Il medico legale Aldo Barbaro di Reggio Calabria, che oggi ha eseguito l'autopsia disposta dalla Procura di Paola ... (continua)
Verso la normalità il Piano dei rifiuti regionale 04/02 ''Siamo ormai definitivamente avviati alla normalita' gestionale - ha detto il presidente Loiero al termine dell'incontro - e dobbiamo concordare tutti i passaggi necessari per 'accompagnare' le Province in questa delicata fase''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero il quale, assieme all'assessore regionale all'Ambiente Diego Tommasi, ha incontrato questo pomeriggio a Palazzo Alemanni ... (continua)
Ancora minacce di morte per il presidente della Regione Agazio Loiero 04/02 Nuove gravi minacce di morte contro il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero hanno messo in allarme la polizia e la magistratura. Una lettera è pervenuta alla redazione di un quotidiano a Milano. Lo si è appreso stasera a Catanzaro. Stamattina, tra l'altro, il sostituto procuratore antimafia Gerardo Dominianni ha incontrato Loiero nella sede della presidenza della Regione ... (continua)
Carnevale ad Amantea 04/02 Si è svolta ad Amantea l’edizione 2008 del Carnevale. Migliaia come sempre i partecipanti, che hanno affollato tutto il percorso e centinaia le mascherine di bimbi ed adulti. Sette i carri partecipanti: i Flistones del gruppo I Senza Nome, Orso Yoghi del gruppo I Ribelli, La Sfinge del gruppo I Sognatori, Malasanità del gruppo I Super Amici... (continua)
Codacons: Cresce del 21.1% l’indebitamento delle famiglie calabresi
04/02 Cresce l'indebitamento delle famiglie calabresi:
è salito del 21,1% il credito al consumo nell'ultimo anno rispetto
al 2006. A riferirlo è una nota del Codacons secondo cui i
prestiti sono giunti a quota 3 miliardi di euro. "Una situazione
preoccupante - è scritto nella nota dell'associazione - poiché
le famiglie oramai si indebitano anche per acquisti di beni primari
(come spese sanitarie e istruzione), e che si affianca alla pericolosa
crescita delle sofferenze nel settore mutui. Il Codacons ha deciso
quindi di mettere a disposizione dei cittadini della Calabria in difficoltà
col proprio mutuo, oppure alle prese con problemi relativi a conti
bancari o credito al consumo, un pool di avvocati esperti del settore,
che risponderanno ai quesiti posti dagli utenti". "Le domande
- riporta la nota dell'associazione - possono essere inoltrate gratuitamente
all'indirizzo e-mail banche@codacons.it, oppure è possibile
parlare con i legali specializzati Codacons chiamando il numero 178.440.23.58
dal lunedì al venerdì dalle ore 13.30 alle 15.30. Il
Codacons annuncia infine una diffida al Ministro dell'Economia e a
quello per la Solidarietà Sociale, affinché emettano
il regolamento attuativo della Finanziaria, per garantire in favore
dei cittadini il diritto alla sospensione del pagamento delle rate
del mutuo al massimo per due volte e per un periodo non eccedente
i 18 mesi"
De Rose (Confindustria) “Intimidazione ad impresa a Locri, un film già visto”
04/02 "Se la situazione non fosse davvero così
preoccupante per la Calabria oserei dire che continuiamo a vedere
un film già più volte drammaticamente visto". E'
quanto dichiara il presidente di Confindustria Calabria, Umberto De
Rose, riguardo all'atto intimidatorio subito dall'impresa 'Cave Magno',
che sta eseguendo i lavori sulla strada statale 106 ionica nell'area
della locride. "Si fa un gran parlare in questi ultimi mesi -
prosegue - delle varie iniziative per contrastare il fenomeno della
criminalità mafiosa, del pizzo e dell'usura, di ciò
che si potrebbe fare e di ciò che anche gli Industriali stanno
mettendo in essere. Ma senza una adeguata presenza dello Stato e senza
uno sforzo straordinario di uomini e mezzi dell'intelligence investigativa,
la battaglia intrapresa rischia di essere persa". "La vera
priorità della Calabria, infatti - riferisce ancora De Rose
- deve essere quella di garantire, attraverso tutte le forme ed i
mezzi possibili, la sicurezza delle imprese e dei cittadini. Fin quando
non ci sarà sicurezza e fin tanto che l'illegalità e
la poca trasparenza si intrecceranno con politica ed economia, sarà
davvero difficile convincere che vogliamo veramente voltare pagina.
Per quanto ci riguarda, come imprenditori stiamo mettendo in campo
una serie di iniziative, alcune anche congiuntamente alla Confindustria
siciliana, per rilanciare dall'interno del sistema delle imprese una
nuova stagione di rinascita della nostra regione". "Non
bastano - conclude il presidente - le consistenti risorse comunitarie
a cambiare il volto di questa nostra Calabria. Sono certo che insieme
a tutte le altre associazioni delle imprese, del commercio, dell'artigianato
e della cooperazione della Calabria metteremo in campo quanto necessario
per individuare percorsi di sviluppo della legalità innovativi
ed efficaci".
Donna polacca ricercata per maltrattamenti arrestata a Rossano
04/02 Una donna di nazionalità polacca, Justyna
Aneta Cwiek, di 32 anni, è stata arrestata dagli agenti del
Commissariato di polizia di Rossano in esecuzione di un mandato di
arresto internazionale per maltrattamento e lesioni personali aggravate
nei confronti di minore. La donna, originaria della città polacca
di Nowa Wies, si era resa irreperibile dall'aprile del 2005 dopo avere
commesso i reati che le sono contestati. Justyna Aneta Cwiek è
stata portata nel carcere di Castrovillari a disposizione della Corte
di appello di Catanzaro in attesa dell'estradizione nel Paese d'origine.
Giovane turista disperso in Sila ritrovato sano e salvo dopo la notte al freddo 03/02 Un ragazzo di 22 anni della provincia di Lecce si e' perso ieri sulle piste da sci di Camigliatello Silano, sulla Sila Cosentina, ed e' stato ritrovato stamani sano e salvo, anche se spaventato ed infreddolito per avere trascorso la notte all'addiaccio. A dare l'allarme sono stati, nel pomeriggio, alcuni amici ... (continua)
Latitante arrestato nel crotonese 03/02 Un latitante, Francesco Amantea, di 46 anni, e' stato arrestato dai carabinieri di Ciro' che lo hanno bloccato mentre stava entrando nella sua abitazione dove si e' recato per andare a fare visita ai familiari. L'uomo era ricercato dal maggio scorso, anche con un provvedimento di cattura internazionale, quando riusci' a sfuggire all'operazione ''Bellefonte'' condotta dai carabinieri contro i presunti affiliati al ''locale'' di Ciro' ... (continua)
Incendiati a Locri i mezzi di una ditta che sta costruendo la nuova ss106 03/02 Due mezzi industriali di proprieta' di una ditta che sta eseguendo i lavori per la costruzione della nuova strada statale 106 sono stati incendiati a Locri. I mezzi, un rullo compattatore ed una piccola ruspa, che erano parcheggiati vicino al cantiere, sono stati cosparsi di liquido infiammabile e incendiati. ... (continua)
Omicidio Molè, i funerali svolti all’alba
03/02 Si sono svolti all'alba, in forma privata e
senza corteo, i funerali di Rocco Mole', il boss della 'ndrangheta
ucciso venerdi' mattina a Gioia Tauro. La salma e' giunta nel cimitero
di Gioia Tauro alle 5 e dopo la benedizione e' stata tumulata. Alle
esequie hanno partecipato solo i parenti piu' stretti di Mole'. La
decisione di far svolgere i funerali all'alba e' stata presa ieri
nel corso della riunione di coordinamento, cui hanno partecipato i
magistrati della Dda ed i vertici delle forze dell'ordine, convocata
dal prefetto di Reggio Calabria, Francesco Antonio Musolino.
Lavoro nero: un arresto ed una denuncia a Vibo
03/02 Un arresto, una denuncia ed un'attivita' commerciale
a cui e' stata sospesa la possibilita' di esercitare: e' questo il
risultato di un'operazione di controllo sul mercato sommerso del lavoro
condotta dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia con il supporto
dei loro colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro del capoluogo
e della Direzione provinciale del lavoro. I carabinieri hanno controllato
una ditta artigianale specializzata nella produzione di serrande ed
hanno scoperto che uno dei dipendenti, un cittadino marocchino di
38 anni, non solo era stato assunto in nero ma era gia' colpito da
decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso quasi 2 anni
fa. Alla richiesta di spiegazioni, il proprietario della ditta, un
vibonese di 30 anni, non ha saputo cosa rispondere. L'extracomunitario
e' stato arrestato con l'accusa di mancata ottemperanza al decreto
di espulsione, mentre l'attivita' commerciale ha subito una contravvenzione
di oltre 4.000 euro, oltre alla sospensione dell'attivita'. Infine
il proprietario e' stato denunciato per l'assunzione irregolare dell'immigrato.
Un arresto per marijuana a San Giovanni in Fiore
03/02 I carabinieri di San Giovanni in Fiore hanno
arrestato Giampaolo Chiapperini, di 22 anni, operaio, gia' noto alle
forze dell'ordine, per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un
controllo in via Panoramica, all'altezza del convento dei Cappuccini,
i militari hanno visto il giovane mentre cedeva una dose di marijuana
ad un tossicodipendente. Successivamente, i militari, nell'abitazione
di Chiapperini hanno trovato altri 5 grammi di marijuana.
Morto l’ex Procuratore di Vibo, Scrivo
03/02 E' morto oggi, a 84 anni, l'ex procuratore della
Repubblica di Vibo Valentia, Bruno Stefano Scrivo. Dopo aver conseguito
l'abilitazione magistrale Scrivo si era dedicato all'insegnamento.
Aveva poi conseguito la maturita' classica e la laurea in giurisprudenza
all'universita' di Roma. La passione per l'arte lo ha portato a frequentare
il corso di scultura all'Accademia delle Belle Arti. Nella sua vita
Scrivo e' stato anche un affermato scultore. Molte sue opere lignee,
soprattutto di ispirazione religiosa, si trovano in chiese e musei
anche nazionali. Entrato in magistratura nel 1958, Scrivo ha iniziato
la carriera come pretore di Soriano Calabro. Sette anni dopo e' stato
nominato dirigente della Pretura di Roma e nel 1979 e' rientrato in
Calabria come procuratore della Repubblica di Vibo Valentia. E' andato
in pensione nel 1994 con il ruolo di Consigliere di cassazione. Scrivo
aveva avuto un malore una settimana fa. Negli ultimi giorni le sue
condizioni si erano aggravate. I funerali si svolgeranno domani alle
15.30 nella chiesa matrice di Serra San Bruno.
Tredicenne di Belvedere muore dopo un mese di febbre. La Procura di Paola apre un inchiesta 02/02 Una ragazza di 13 anni di Belvedere Marittimo, nel cosentino, e' morta dopo avere avuto per un mese la febbre e la Procura della Repubblica di Paola ha aperto un'inchiesta dopo la presentazione di un esposto ai carabinieri da parte della madre. La ragazza, secondo quanto si e' appreso, da circa un mese aveva una febbre di cui non e' stata individuata la causa. La giovane e' stata dapprima ricoverata nell'ospedale civile di Cetraro ... (continua)
Donna bulgara ritrovata cadavere a Pizzo, forse suicidio 02/02 E' morta per annegamento Vittoria Kramisirova, la giovane bulgara di 25 anni, trovata morta ieri mattina sulla spiaggia di Pizzo. L'autopsia sul corpo della giovane donna, durata quattro ore ed eseguita dai periti medico legali Pietrantonio Ricci, Giulio Di Mizio e Katiuscia Bisogni, su delega della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, ha escluso l'ipotesi dell'omicidio. A prevalere, anche secondo quanto riferito da fonti dei carabinieri, e' ... (continua)
Omicidio Molè, per la DDA regolamento di conti nella cosca. Funerali in forma privata 02/02 Rocco Mole' e' stato ucciso a causa di uno scontro interno alla cosca Mole'-Piromalli di cui la vittima era reggente in sostituzione del fratello Girolamo, attualmente detenuto. E' l'ipotesi che la Dda di Reggio Calabria ritiene maggiormente credibile per spiegare un ''omicidio eccellente'' che segna una svolta nelle strategie della 'ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro, dove la cosca Mole'-Piromalli ha sempre avuto una posizione dominante ... (continua)
Loiero penultimo, Calabria bocciata, così i sondaggi delle Regioni italiane 02/02 E' Roberto Formigoni il Presidente di regione nel quale i cittadini ripongono più fiducia. Con il 61,3% ,il presidente della Lombardia guida la classifica compilata dalla Ekma sondaggi che vede al secondo posto Riccardo Illy presidente del Friuli Venezia Giulia con il 59,3% e al terzo Vasco Errani, presidente dell'Emilia Romagna, con il 56,1. Le classifiche indicano che ai primi 8 posti ci sono presidenti delle regioni del centro-nord ad occupare le prime 8 posizioni della classifica ... (continua)
Sequestrati beni per 1.5 mln alla cosca dei Vottari
02/02 Beni mobili ed immobili per un valore di un milione e mezzo di euro sono stati sequestrati dalla polizia a Francesco Vottari, detto 'u frunzù, capo dell'omonima cosca di San Luca. Vottari era stato arrestato ad ottobre dello scorso anno per associazione a delinquere di tipo mafioso, dopo essere sfuggito, nell'agosto precedente, all'operazione condotta contro gli affiliati alle cosche Pelle-Vottari e Nirta-Strangio, coinvolte nella faida di San Luca nell'ambito della quale, a Ferragosto, a Duisburg, furono uccise sei persone. Tra i beni sequestrati c'é anche un terreno ed una villetta, del valore di circa 750 mila euro, nella quale vive la famiglia di Francesco Vottari, ed al cui interno, nel settembre del 2007 fu ritrovato un bunker. I beni, secondo l'accusa, sono riconducibili a Vottari ma formalmente sono intestati alla madre, Caterina. Si tratta di un terreno non edificabile ubicato a Casignana, e di un terreno a San Luca, su cui sorge una struttura per colture agricole in serre del valore complessivo di 350 mila euro. Sono stati sequestrati anche titoli obbligazionari, polizze assicurative, una polizza vita e ed un conto corrente bancario per un valore complessivo di 300 mila euro. Il possesso di tali beni era risultato sproporzionato agli inquirenti, rispetto ai redditi dichiarati dai Vottari, madre e figlio, a partire dal 1998 e sino al 2005, che erano ben al di sotto della sussistenza familiare. Lo stesso discorso vale per i crediti di risparmio. Le indagini, svolte dell'anticrimine di Reggio Calabria e dal Commissariato di Bovalino, scaturiscono dall'attività investigativa successiva alla strage di Natale nella quale, il 25 dicembre 2006, fu uccisa Maria Strangio, moglie di Gianluca Nirta, considerato uno degli elementi di vertice dell'omonima cosca, e furono ferite altre quattro persone, tra le quali un bambino. Quell'episodio è all'origine della strage di Duisburg. La faida di San Luca è iniziata nel 1991 con la "strage di carnevale", avvenuta dopo uno screzio tra appartenenti ai clan rivali per un banale scherzo.
Discarica abusiva sequestrata dalla Finanza a Lorica
02/02 La guardia di finanza di San Giovani in Fiore
ha scoperto e sequestrato una discarica abusiva di rifiuti pericolosi
realizzata in un terreno di circa mille metri quadrati posto nelle
immediate vicinanze di Lorica, sulla Sila. Nella discarica sono stati
trovati rifiuti ed altro materiale altamente inquinante quale batterie
d'auto, pneumatici ed elettrodomestici. L'intervento dei finanzieri
ha evitato che i rifiuti potessero creare una danno alla salute pubblica,
inquinando le falde acquifere sottostanti. Le indagini proseguono
per individuare il proprietario del sito ed i responsabili della discarica.
Assicuratore ucciso: interessi nel settore immobiliare
02/02 Aveva interessi anche nel settore immobiliare
Giovanni Filianoti, l'agente generale dell'Ina Assitalia ucciso ieri
sera in un agguato a Reggio Calabria. Un'ampliamento dell'attività
che potrebbe essere una chiave di spiegazione dell'omicidio dell'assicuratore.
Gli investigatori seguono, in particoalre, la pista della vendetta
collegata all'attività di Filianoti nel settore immobiliare,
in cui a Reggio Calabria ci sono molti interessi. Non è escluso
che a Filianoti sia giunta una richiesta di investimento, facendo
magari da prestanome per altre persone, e che un rifiuto da parte
sua possa averlo esposto ad una vendetta. La Polizia sta approfondendo
l'esame di tutte le attività svolte da Filianoti nel tentativo
di accertare il movente dell'omicidio. Già da ieri sera e per
tutta la notte la Squadra mobile di Reggio Calabria ha cominciato
a visionare il materiale documentale conservato nell'agenzia di Filianoti,
che aveva centinaia di clienti. Sono stati anche sentiti i familiari
ed i dipendenti di Filianoti alla ricerca di uno spunto che possa
consentire alle indagini di assumere una direzione precisa.
Giovani dell’est sfruttate e minacciate a Reggio: due arresti
02/02 Due cittadini romeni, Desideriu Fogarasi, di
53 anni, e Timea Toma, di 30, sono stati fermati dai carabinieri di
Bagnara Calabra per riduzione in schiavitù, estorsione e sfruttamento
della prostituzione. Le indagini sono cominciate nel novembre 2006
quando i carabinieri hanno notato l'insolita presenza a Bagnara di
giovani ragazze provenienti dai Paesi dell'Est europeo. Tuute, in
apparenza, vendevano oggettini e cappellini per le vie del centro,
ma in realta si prostituivano. Gli investigatori hanno accertato che
arrivavano in treno, stazionavano in diverse zone, sempre in compagnia
di uno dei loro aguzzini che effettuavano le contrattazioni con i
clienti e ricevevano il denaro in cambio. Dalle indagini sono emerse
storie di violenza, degrado ed intimidazione. Le giovani ragazze venivano
reclutate nei loro Paesi con la promessa di un lavoro in Italia. Nel
nostro Paese, però, venivano minacciate, anche di morte, per
costringerle a prostituirsi. Oltre che sull'intimidazione i "protettori"
facevano leva sulla precarietà delle loro condizioni di vita
e di quelle dei loro familiari nei Paesi di origine. Del denaro guadagnato
le ragazze non vedevano un euro. Le persone fermate, secondo l'accusa,
costringevano inoltre le giovani a vivere in locali dalle condizioni
di igiene assolutamente indecenti.
Richiami vietati in caccia, sette denunce a Castrovillari
02/02 Sette cacciatori, tutti provenienti da Napoli,
sono stati denunciati in stato di libertà dagli agenti della
polizia provinciale di Cosenza che hanno sequestrato loro otto fucili,
munizioni e fauna selvatica. I cacciatori sono stati sorpresi, in
una zona nei pressi di Castrovillari, mentre stavano cacciando con
due richiami elettromagnetici usati per i tordi. Gli agenti, dopo
avere individuato i cacciatori, hanno atteso che questi raggiungessero
le loro auto per intervenire per un controllo. Le persone denunciate
sono state trovate in possesso di diversi capi di specie protette
come un pettirosso, due colombi e tre fringuelli. A cinque cacciatori
sono state inoltre contestate violazioni di carattere amministrativo
per l'ammontare di circa mille euro.
Inchiesta ndrangheta a Milano: sequestrato uno yatch in Costa Smeralda
02/02 Uno yacht di una quindicina di metri, in fase
di rimessaggio in un piccolo porto della Costa Smeralda, e' stato
sequestrato oggi nel'ambito dell'inchiesta della Dda milanese su traffici
della 'ndrangheta che ha portato in carcere, tra gli altri, l'avvocato
Giuseppe Melzi, il legale che rappresento' un gruppo di risparmiatori
al processo per il crac del Banco Ambrosiano. Il provvedimento di
sequestro e' stato firmato dal gip di Milano Guido Salvini, il giudice
che ieri ha emesso nove ordinanze di custodia cautelare in carcere,
tra cui anche quella nei confronti di Melzi, su richiesta del pm Mario
Venditti. Le indagini riguardano una vasta attivita' di riciclaggio
e reimpiego in Italia e Svizzera di almeno 100 milioni di franchi
svizzeri (70-80 milioni di euro), provenienti dal traffico di armi
e droga di un' associazione legata alla cosca dei Ferrazzo. L''Imomai',
questo il nome dell'imbarcazione da diporto di una delle piu' prestigiose
marche nel campo della nautica, dagli accertamenti, risulta essere
provento di riciclaggio: sarebbe stata acquistata con il denaro di
provenienza illecita, in particolare distratto dal fallimento della
World Fiancial Service A.G, una delle due finanziarie di Zurigo utlizzate
dalla cosca per i suoi affari. Dopodomani, al settimo piano del Palazzo
di Giustizia di Milano, cominceranno gli interrogatori di garanzia
davanti al gip. Melzi, detenuto a San Vittore, a chi ha avuto modo
di vederlo subito dopo l'arresto, ha spiegato di aver dato ''consulenze
per operazioni finanziarie e contrattuali. Ma non ho mai nemmeno lontanamente
sospettato - ha aggiunto - che si trattasse, se cosi' e', di operazioni
fatte con sodi di provenienza illecita e tanto meno della 'ndrangheta''.
Dirigente assicurativo ucciso in un agguato a Reggio 01/02 Un dirigente assicurativo, Giovanni Filianoti, di 66 anni, e' stato ucciso stasera a Reggio Calabria in un agguato. Silianoti e' stato assassinato mentre, alla guida della propria automobile, si accingeva ad entrare nel garage della propria abitazione. La vittima era l'agente generale per Reggio Calabria e provincia dell'Ina Assitalia. L'omicidio di Silianoti e' accaduto nel quartiere Sant'Antonio, nei pressi degli Ospedali riuniti, in una zona periferica della citta'. A compiere l'agguato e' stata una... (continua)
Omicidio del boss Molè, guerra nelle cosche. Un anno fa l’allarme della DDA 01/02 Gli hanno sparato quattro colpi di pistola calibro 9 alla testa decretando cosi' la fine di uno dei massimi esponenti di quella che gli investigatori definiscono l'''aristocrazia'' della 'ndrangheta, scatenando un vero e proprio terremoto tra le cosche del reggino e, probabilmente, la ripresa della guerra di mafia. L'omicidio di Rocco Mole', 42 anni, ucciso in un agguato a Gioia Tauro, non puo' non essere definito... (continua)
Ragazza bulgara scomparsa trovata morta: è giallo, proseguono le indagini 01/02 Vittoria Kramisirova, la ragazza bulgara di 25 anni (nella foto a destra) scomparsa il 20 gennaio scorso a Pizzo (Vibo Valentia) e' stata trovata morta. Il suo cadavere si trovava sulla spiaggia della cittadina vibonese. ''Una brava ragazza - dicono adesso tutti - seria e con una gran voglia di lavorare e renderi utile''. Vittoria dopo essere stata accompagnata a casa da un'amica ed avere consumato una cena frugale, era uscita nuovamente portando con se' il telefono cellulare. ... (continua)
Sgominata a Milano il braccio economico della cosca Ferrazzo di Mesoraca: valige di soldi oltre confine 01/02 Un'associazione di stampo 'ndranghetistico che da Mesoraca (Crotone) aveva allungato le sue spire fino in Svizzera, dove il denaro, frutto di traffici di armi e droga, era ripulito per poi essere investito in Spagna e Sardegna nel settore turistico-immobiliare. Circa 100 milioni di franchi svizzeri (70-80 milioni di euro) il riciclaggio accertato con l'aggravante di aver favorito ... (continua)
Pesante guerra di mafia nel reggino: Assassinato a Gioia il boss Molè. Si aprono scenari inquietanti 01/02 Rocco Mole', di 42 anni, presunto boss dell'omonima famiglia collegata a quella dei Piromalli, è stato assassinato stamattina a Gioia Tauro in un agguato. L'uomo, numerosi precedenti penali alle spalle, sorvegliato speciale della Pubblica sicurezza, era a bordo di un automezzo (una macchinina del tipo di quelle ... (continua)
Trovata cadavere la donna bulgara scomparsa a Pizzo 01/02 Dovrebbe sicuramente essere quello di Vittoria Krasimirova, la ragazza bulgara di 19 anni scomparsa il 19 gennaio scorso, il cadavere della giovane trovato stamattina sulla spiaggia di Marinella di Pizzo Calabro, anche se al momento non c'é alcun elemento che suffraghi questa ipotesi. E' quanto hanno riferito i carabinieri. L'ipotesi trova fondamento anche nel fatto che nella zona di Pizzo, a parte quella di Vittoria Kramisirova, non è stata segnalata la scomparsa di altre persone. Sul luogo del ritrovamento ... (continua)
Sei arresti per la rapina in casa di due donne a S.Donato di Ninea, una delle quali morì per le botte 01/02 Sei persone sono state arrestate dai carabinieri con l'accusa di essere responsabili della rapina fatta il 4 luglio scorso a San Donato di Minea, nell'abitazione di due donne, che furono imbavagliate e picchiate ed una delle quali morì dopo alcuni giorni in ospedale per le ferite riportate. Le sei persone arrestate dai militari della compagnia di Castrovillari ... (continua)
La sala operatoria dove fu operata Federica, manomessa dopo il coma
01/02 Nel tempo intercorso tra il blak out che ha
mandato in coma la Federica Montelone, e la denuncia dell'accaduto
all'autorita' giudiziaria avvenuta circa 20 ore, da parte dell'Asl,
sarebbe stata modificata in modo artificioso la realta' dei luoghi,
in particolare quelli della sala operatoria. E' quanto viene contestato
dal sostituto procuratiore della Repubblica del Tribunale di Vibo
Valentia Maurizio Garofalo aidestinatati degli avvisi di garanzia
notificati nel pomeriggio di ieri dai Carabineiri. Pertanto, con questi
ultimi provvedimenti salgono a sette le persone indagate a vario titolo
per la morte della sedicenne, tenendo conto che subito dopo era stato
gia' indagato l'anestesista Francesco Costa. Federica Monteleone,
nel pomeriggio del 19 gennaio 2006, intorno alle 17, entro' nella
sala operatoria per una appendicectomia e dopo qualche entro' in coma.
secondo gli inquirenti, la denuncia dell'accaduto avvenne nel pomeriggio
del giorno dopo. Trasferita all'ospedale Annunziata di Cosenza, la
ragazza spiro' dopo una settimana di agonia, esattamente il 26 gennaio.
Morto di polmonite il bimbo di 2 anni di Triparni
01/02 E' morto per ''arresto cardio-respiratorio'' ed aveva una ''polmonite bilaterale'' e una ''neoformazione cardiaca'', Giuseppe Staropoli, il bambino di 2 anni della frazione Triparni di Vibo Valentia, morto il 25 gennaio scorso nell'ospedale di Lamezia Terme (Catanzaro). E' quanto ha scritto il consulente della Procura di Lamezia, Massimo Rizzo, nel certificato di morte consegnato al magistrato che coordina le indagini. Il medico legale si e' riservato un mese di tempo per completare la perizia autoptica allo scopo di eseguire ulteriori accertamenti e stabilire quale sia stata la causa del decesso. Gia' nei giorni scorsi uno dei legali della famiglia del bambino aveva reso noto che dall'autopsia era emersa la polmonite bilaterale e la neoformazione cardiaca.
Incidente mortale nel reggino
01/02 Un diciassettenne, Giuseppe Giampaolo, di San
Luca, e' morto in un incidente stradale, avvenuto nella serata di
oggi a Portigliola. La vittima era a bordo di una Mini Cooper, assieme
ad altri due giovani che, per cause che sono in corso di accertamento,
si e' schiantata contro due alberi ai lati della carreggiata. Sulla
dinamica dell'incidente indagano i carabinieri di Locri.
Tramonti (CISL) “Positiva concertazione per il polo informatico”
01/02 "Il percorso di concertazione da poco riattivato tra Confindustria, organizzazioni sindacali e Amministrazione provinciale di Cosenza nel settore informatico rappresenta un'importante occasione per puntare al rilancio del comparto informatico della nostra provincia". E' quanto afferma, in una nota, il segretario generale della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti. Per Tramonti "é da giudicare positivamente l'impegno sinergico che su questo fronte stanno esercitando i soggetti sociali, economici ed istituzionali del nostro territorio al fine di porre un argine ad una situazione ad oggi seriamente compromessa e che rischia di aggravarsi sempre più". "In questo senso va ricordato come aziende fino a poco tempo fa considerate fiore all'occhiello dell'intera regione - prosegue Tramonti - sono state in questi ultimi anni progressivamente ed inesorabilmente smantellate, subendo un crollo verticale: drastica riduzione delle funzioni, cessazione delle attività, utilizzo sempre più massiccio degli ammortizzatori sociali, destino sempre più precario ed incerto per le centinaia di lavoratori coinvolti". "A questo punto - sostiene ancora Tramonti - non è più rinviabile da parte del Governo regionale operare fin da subito una netta inversione di tendenza attraverso la predisposizione e l'attuazione di specifiche politiche di sostegno al comparto selezionando strumenti, interventi e risorse da utilizzare ai fini di una adeguata programmazione che, anche facendo leva sulle opportunità di natura finanziaria esistenti riesca contemporaneamente a rilanciare le realtà produttive esistenti e a salvaguardare i livelli occupazionali".
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