Dir.resp. Pippo Gatto

 

Truffa alla UE nella sibaritide, 16 condanne

19/02 Si e' concluso con sedici condanne e due assoluzioni il processo denominato ''Arance d'oro'' a carico di alcuni imprenditori agricoli della Sibaritide accusati, tra l'altro, di truffa ai danni dell'Unione Europea. Il Tribunale di Castrovillari, dopo una camera di consiglio durata circa quattro ore, ha condannato Aldo Caporale a sette anni e sei mesi di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici; Lorenzo Francese e Giovanni La Camera a sei anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici; Francesco La Camera, Raffaele Mingrone e Salvatore Milione a cinque anni e sei mesi e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici; Isidoro Cavallaro e Agostino Giorgio Morrone a cinque anni e sei mesi di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni; Antonio Oriolo, Antonio Forgione, Ermanno Gallo e Marcello Desiderio a quattro anni e sei mesi di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni; Tiziana Valeria Caporale a quattro anni di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni; Giuseppe La Fauci a due anni e due mesi di reclusione con la pena interamente condonata; Antonio Pugliese e Giacinto Pugliese a due anni di reclusione con la pena interamente condonata. Il Tribunale ha anche condannato gli imputati al pagamento delle spese processuali e ha disposto la confisca delle somme di denaro rinvenute su alcuni conti correnti intestati ad alcuni imputati, mentre ha assolto, per non aver commesso il fatto, Natale Virardi e Luigi Rotondaro. Il processo e' scaturito da un'operazione condotta nel 2002 quando furono furono emesse ordinanze di custodia cautelari nei confronti di alcuni imprenditori agricoli della Sibaritide accusati a vario titolo associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di una serie di truffe, per svariati milioni di euro, inerenti ad indebite provvidenze comunitarie previste dai regolamenti dell'Unione Europea.