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Innovazione e Tecnologia
Attivo il portale regionale della sanità 25 mar 09 Il Dipartimento regionale "Tutela della salute e politiche sanitarie" comunica che dal due marzo scorso, attraverso il portale della Regione, si può accedere direttamente all'area tematica del Dipartimento scrivendo http://www.regione.calabria.it/sanita/ L'area tematica è denominata "Sanità comunica inform@" in quanto si propone di fornire una completa, costante e dettagliata informazione sulla struttura organizzativa del Dipartimento, con la precisa individuazione dei compiti di ogni Settore e Servizio e dei relativi Responsabili, dei quali vengono indicati recapiti e modalità di contatto. Viene fornita adeguata comunicazione sulle attività, sui progetti, sugli obiettivi e sugli atti di programmazione e di gestione del settore. Con questo link viene favorito lo scambio di comunicazioni e l'interazione fra i Dipartimenti regionali e fra i Settori del Dipartimento. Viene dato spazio alla comunicazione con i cittadini e le associazioni di utenti, assicurando la trasparenza degli atti e svolgendo sostanziale servizio di Urp per i servizi del Dipartimento. E' favorita la comunicazione con e fra le Aziende Sanitarie della Regione, con le quali è in corso di costruzione un sistema integrato di comunicazione istituzionale e servizi di rete degli Urp che saranno recepiti dalle Aziende Sanitarie. L'area tematica sarà, infatti, implementata anche in collaborazione con la rete dei referenti per la comunicazione istituzionale di tutte le Aziende Sanitarie che consentirà di fornire un quadro completo e diversificato dell'offerta sanitaria a livello regionale. Si tratta, quindi, di un primo importante passo per la strutturazione di un servizio che risulta di grande importanza per il miglioramento ed il rilancio dell'intero sistema sanitario regionale, comunicando all'esterno in modo chiaro e trasparente un'immagine rinnovata e diversa della sanità più vicina ai bisogni, alle necessità ed alle aspettative dei cittadini/utenti; un nuovo modo per interagire in maniera utile e senza barriere. E' risaputo, infatti, che la carenza di informazione e comunicazione è uno degli elementi che genera inefficienza dei servizi, poca trasparenza degli atti di gestione, sostanziale sfiducia da parte dei cittadini. In questa fase di grande incertezza e crisi del settore, tale strumento potrà accompagnare i processi di trasformazione in atto, assicurando una corretta informazione e mantenendo le relazioni con tutti gli attori interessati al cambiamento. Parte la prima fase delle nuova rete del GARR 24 feb 09 Con la pubblicazione dei bandi di gara,
è partita la prima fase di realizzazione di 'Garr-X', la nuova
infrastruttura nazionale di rete telematica dell'Università
e della Ricerca. La prima gara - informa una nota diffusa a Trieste
- deciderà l'acquisizione di circa 3.500 chilometri di 'fibra
spenta' tra oltre diecimila previsti dal progetto e verrà condotta
secondo il meccanismo dell'Accordo Quadro con più operatori.
Il progetto Garr-X porterà la rete della ricerca italiana al
livello delle più evolute infrastrutture di telecomunicazione,
basata su fibra ottica spenta e sull'utilizzo di tecnologie trasmissive
di ultima generazione. La rete avrà capacità 40 volte
superiori all'attuale infrastruttura Garr-G e renderà disponibili
nuovi servizi. Nei prossimi sei anni verranno collegate oltre 400
sedi, tra cui tutte le Università statali e non statali e i
maggiori enti, laboratori e strutture di ricerca, Conservatori, Accademie,
Biblioteche e Archivi di Stato. In sciopero i lavoratori della “Nuova Pitagora” 09 set 08 Sciopero di 16 ore consecutive, domani e
dopodomani, nella 'Nuova Pitagora' di Cosenza, operante nel campo
del software con oltre 200 dipendenti. Alla base della protesta, secondo
quanto riferisce un comunicato delle Rsu, la cessione del gruppo che
dovrebbe avvenire in autunno. "Dopo il forte segnale - è
detto nella nota - dato a fine luglio dai lavoratori 'Pitagora', l'attuale
proprietà non ha comunque considerato utile aprire un tavolo
di confronto, né tantomeno fornire risposte concrete alle fondate
legittime e gravi preoccupazioni delle lavoratrici e lavoratori dell'Azienda".
"La situazione - prosegue il comunicato - appare molto più
seria di quanto già lo fosse ed abbiamo inoltre fondate ed
oggettive ragioni per ritenere che il processo di vendita si esaurirà
ben prima della nostra scadenza di fine anno: il gruppo sarà
probabilmente ceduto già nella prima parte dell'autunno".
"Il capitale sociale della 'Nuova Pitagora', - è scritto
nella nota - è detenuto al 99,5% da Cerved Bi Spa e per il
restante 0,5% dalla capogruppo centrale dei bilanci Srl con sede in
Torino". UIL “Alla CM Sistemi Sud un piano per licenziare” 29 lug 08 La decisione della Cm Sistemi Sud di trasferire
due dipendenti, di cui uno con contratto part-time, dalla sede di
Cosenza "pone in essere un atto gravissimo": a sostenerlo,
in una nota, è il segretario generale della Uil di Cosenza,
Antonio Lento. "L'azienda - sostiene Lento - ha dichiarato di
essere impossibilitata a collocare i due lavoratori nell'ambito delle
attività in corso in Calabria, non volendo tener conto delle
proposte avanzate dalla Uil per fronteggiare, con altri strumenti,
questa eventuale impossibilità. Nessun intervento a sostegno
del mantenimento dei livelli occupazionali ma un trasferimento forzoso
che ha il sapore di un accanimento contro lavoratori il cui reddito
non gli consentirebbe di far fronte alle spese di affitto e di sostentamento
presso queste nuove sedi". Per il segretario della Uil di Cosenza
si tratta di "un pretesto per poter licenziare indisturbati,
strumento, che in breve tempo, potrebbe interessare altri lavoratori.
Questa manovra dell'azienda può essere definita come un licenziamento
mascherato, poiché si scarica la responsabilità dell'interruzione
del rapporto di lavoro esclusivamente sul lavoratore" Sul lungomare di Reggio funziona la rete wi-fi 04 lug 08 A Reggio Calabria e' possibile navigare
gratuitamente con il proprio computer portatile, palmare o telefonino
dal lungomare. E' stato infatti presentato il progetto dell'amministrazione
cittadina denominato ''Reggio Calabria wireless'' realizzato dall'ufficio
comunale ''Rete Civica''. I contenuti dell'iniziativa sono stati illustrati
dal sindaco Giuseppe Scopelliti, dal responsabile della rete civica
comunale Sebastiano D'Agostino e dal consigliere comunale delegato
Giuseppe D'Ascoli. La Rete wi-fi cittadina e' anche aperta ai turisti
italiani e stranieri. Il Lungomare ''Falcomata''', lo spazio piu'
rappresentativo della citta', centro di una intensa stagione turistica
estiva e polo della vita culturale, e' coperto dagli hot spot ''Reggio
Calabria Wireless'', riconoscibili dalle apposite segnaletiche e indicate
nella sezione ''Mappe'' del sito www.reggiowireless.com. Dopo la registrazione
al servizio che si effettua direttamente dal proprio portatile, telefonino
o palmare, si potra' accedere alla rete Internet, scaricare e inviare
posta elettronica tramite interfaccia web, accedere alla intranet
della propria azienda nello spazio compreso tra il tempietto ed il
lido comunale. All'utente sara' assegnata, al termine della registrazione
una user id mentre la password arrivera' direttamente al numero di
telefonino indicato in fase di registrazione. La rete civica ha realizzato
un apposito sito internet: www.reggiowireless.com. Rete Wifi sul litorale tirrenico paolano 01 giu 08 Tutta la fascia costiera di Paola sarà
cablata per permettere la connettività adsl wi-fi. E' il risultato
del progetto Urban Wi-fi, realizzato dalla società Wireless
Gate in collaborazione con l'assessorato al Turismo del Comune di
Paola. "Il sistema - è detto in una nota della società
- è già in essere e l'infrastruttura telematica è
stata realizzata in toto dalla società secondo i parametri
di legge e impatto ambientale. E' la prima volta che questo tipo di
iniziativa viene realizzata in Calabria, mentre in Italia esistono
pochissime realtà che offrono questo sistema di comunicazione".
"Nel concreto - prosegue la nota - la spiaggia di Paola è
stata dotata di una rete telematica che permetterà ai turisti
di poter accedere a internet da un qualsiasi punto della costa, anche
dal mare o stando su un'imbarcazione che si trova a 200 metri dalla
costa". "Paola - ha detto l'assessore al Turismo, Franco
Perrotta, durante la conferenza di presentazione - si munisce di uno
strumento unico nel suo genere, con ricadute più che positive
sia per il turista che per l'operatore balneare, il quale potrà,
tramite la rete, acquisire le informazioni necessarie al miglioramento
continuo della sua struttura". Paola è la prima città
calabrese a poter offrire questo tipo di servizio per i turisti. Convegno a Cetraro, dal 4 luglio, su nuove tecnologie e società 20 giu 08 Avremo un altro impatto rivoluzionario da
parte di nuove tecnologie informatiche sull'economia, sull'industria,
sulla scienza, sui servizi avanzati, forse anche sullo stesso modo
di vivere e quindi sulla società nel suo insieme? E' quello
che, in cinque giorni di programma, dal 30 giugno al 4 luglio, si
propone di stabilire il Convegno HPC 2008 che si svolgerà a
Cetraro. All'incontro parteciperanno specialisti ed esperti prestigiosi
provenienti dal mondo accademico, da grandi centri di ricerca internazionali,
da agenzie governative, da aziende informatiche di fama mondiale.
Assieme al prof. Lucio Grandinetti, studioso dell'Università
della Calabria e presidente del comitato organizzatore, e all'americano
Daniel Reed, membro del Comitato di Consiglieri del Presidente Usa
Bush per la scienza e la tecnologia dell'informazione, al simposio
di Cetraro, dove saranno presentati gli studi di avanguardia nel campo
della ricerca informatica, altri studiosi di fama internazionale,
fra i quali Alex Shafarenko dell'Università di Hertfordshire,
il cinese Weiwu Hu, il giapponese Satoshi Matsuoka, gli australiani
Tim Ho e David Abramson, lo spagnolo Ignacio Llorente, l'israeliano
Avner Algom e altri ancora, si confronteranno sul presente e sul futuro
dell'informatica. Enormi capacità di elaborazione, di comunicazione,
di visualizzazione saranno ben presto a disposizione di qualsiasi
utente. I cosiddetti sistemi manycore, infatti, potranno portare a
un vero e proprio salto di qualità nella realizzazione di nuovi
microprocessori, cuore dei sistemi di elaborazione grandi o piccoli
che siano. Si tratta di un appuntamento scientifico che, rivolgendo
uno sguardo approfondito ad alcune tematiche di punta per prevedere
le realizzazioni, le applicazioni, gli usi, gli impatti futuri, di
tecnologie informatiche di avanguardia attualmente in fase di evoluzione
e sviluppo, cercherà di chiarire cosa ci sia da aspettarsi,
in un futuro prossimo. "Sistemi a rete emergenti, noti come clouds
(nuvole) - anticipa Lucio Grandinetti, docente all'Unical, responsabile
dell'appuntamento - avranno sicuramente un effetto strepitoso sul
modo di interagire fra gruppi distribuiti, sulla creazione di grandi
organizzazioni virtuali e quindi anche sulle interazioni sociali". Firma digitale in via sperimentale in Calabria e altre cinque regioni 08 mag 08 Niente più documenti cartacei negli
uffici giudiziari. Tessere elettroniche consentiranno al personale
amministrativo del ministero della Giustizia e ai magistrati la firma
digitalizzata di atti e provvedimenti. Per ora l'esperienza riguarderà
sei regioni pilota, dove saranno distribuite 22 mila tessere elettroniche:
Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il Dipartimento
Organizzazione Giudiziaria del ministero della Giustizia sta realizzando
un progetto per l'accesso sicuro ai sistemi informatici del Dicastero
previsto nel Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo
Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia 2000-2006", con l'assenso dell'Autorità
Garante per la Protezione dei Dati e del Centro nazionale per l'Informatica
nella Pubblica Amministrazione. Le smart cards - previste nel progetto
di cui è responsabile Stefano Aprile, magistrato del Dipartimento
- serviranno a più scopi: quale tessera di riconoscimento,
rilasciata dall'Amministrazione per la 'identificazione a vista',
in sostituzione del tradizionale modello cartaceo; per la autenticazione
informatica del dipendente in modo da garantire l'accesso sicuro ai
sistemi informatici in uso agli uffici giudiziari, in sostituzione
del tradizionale sistema basato sulla digitazione di parole chiave
che si presta a possibilità di intromissione o frode; per la
firma digitale di atti e provvedimenti, nell'ottica della de-materializzazione
del documento cartaceo. Per accedere alla postazione di lavoro sarà
necessario disporre della tessera personale, del codice segreto PIN
e - nei soli casi in cui si acceda a postazioni di lavoro critiche
in quanto afferenti a particolari settori della giurisdizione dove
massime sono le esigenze di sicurezza - sarà richiesta l'apposizione
dell'impronta digitale del titolare della carta. Scongiurata la chiusura di Almaviva sud 27 mar 08 Scongiurata la chiusura dello stabilimento
Almaviva Sud di Cosenza, società di servizi e soluzioni informatiche:
è stato siglato oggi un accordo tra le parti per il rilancio
dell'azienda presso il ministero dello Sviluppo economico, alla presenza
del vice ministro Sergio D'Antoni. Lo riferisce una nota del ministero
che ha dunque preso atto dell'accordo raggiunto tra i rappresentanti
dell'azienda e dei sindacati (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Rsu
aziendali). L'intesa "individua le azioni per il mantenimento
e il rilancio della presenza produttiva in Calabria", si sottolinea
nella nota. Lo stesso dicastero "prende altresì atto -
prosegue la nota - dell'impegno a supportare il raggiungimento degli
obiettivi assunto nell'ambito delle proprie competenze dalla Regione
Calabria, rappresentata dall'assessore alle Attività produttive
Francesco Sulla. Il ministero dello Sviluppo economico - conclude
la nota - si impegnerà a monitorare e verificare la realizzazione
delle azioni concordate". Digital divide: la calabria al di sotto della media nazionale per la banda larga 19 mar 08 E' pari al 45,7 la percentuale di penetrazione
della connessione a banda larga nelle pubbliche amministrazioni locali
calabresi. Il dato - nettamente al di sotto di quella nazionale che
è del 58,9 - emerge dall'ultima Rilevazione sulle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni
locali nel 2007 i cui contenuti sono pubblicati nella rubrica "Barometro"
del supplemento "Sud" del Sole 24Ore. Dall'indagine viene
fuori, inoltre, che solo il 21,3% dei comuni della regione dispongono
della posta elettronica con un valore distante, anche in questo caso,
dalla media nazionale che é del 29,9%. In Calabria esiste anche
un 4,9% dei comuni che non utilizza per niente questo ausilio elettronico.
A livello di personal computer utilizzate dai dipendenti la Rilevazione
mette in evidenza che ogni 100 dipendenti negli uffici pubblici calabresi
sono attivi 68,9 pc. Uilm “Per Almaviva Sud serve una governance delle risorse pubbliche” 29/02 "La crisi che attraverso il settore informatico
sembra proprio inarrestabile. Dopo la messa in liquidazione di Tesi,
società mista pubblico-privato nata con legge regionale nel
1996 ora è la volta della società privata Almaviva".
A sostenerlo, in una nota, è Franco Ciancio della segreteria
provinciale della Uilm di Cosenza. "Le situazioni sono diverse
- prosegue Ciancio - ma esiste nei due casi un dato comportamentale
in comune: il privato in Calabria in questo settore che sia o non
sia calabrese non investe. Si mettono in difficoltà i lavoratori
che vedono molto vicino lo spettro della disoccupazione come il caso
di Almaviva, spingendoli a fare pressione verso i governi locali per
risolvere il problema sociale della perdita del posto di lavoro".
"Il risultato di questo comportamento del privato - sostiene
ancora Ciancio - è che il prezzo più alto viene pagato
dalle famiglie calabresi. Cosa si chiede ai governi locali? Di liberare
le ingenti risorse finanziare già disponibili per accedere
ai bandi? La storia calabrese insegna, le risorse spese (caso Telcal)
cosa hanno prodotto? Allora la cosa più seria da fare e quella
di ripensare la proposta fatta tempo addietro dal segretario regionale
Roberto Castagna e dal segretario provinciale Antonio Lento della
Uil: di concertare con la massima urgenza la governance dei finanziamenti
pubblici legati ad un progetto di sviluppo della nostra terra, mettendo
in campo gli strumenti esistenti già in altre regioni, le professionalità
manageriali locali di alto livello che hanno prodotto nel corso degli
ultimi anni nelle regioni attuate servizi di qualità al cittadino
e lavoro stabile alle persone che ci lavorano" Almaviva sud in sciopero 26/02 "In considerazione delle dichiarazioni
comunicate dalla proprietà dell'Almaviva Sud, nella persona
del presidente, Alberto Tripi, di voler chiudere l'azienda, i lavoratori
e i sindacati, sono da tempo scesi in stato di agitazione e di lotta".
E' quanto riferisce in una nota il segretario provinciale di Cosenza
della Fim-Cisl, Ciro Bacci. "Tramite la nostra organizzazione
- prosegue Bacci - si è riusciti ad ottenere una convocazione
per domani, 27 febbraio, alle 11, dal Ministero delle Attività
dello Sviluppo Economiche, e precisamente dal Viceministro con Delega
al Mezzogiorno, Sergio D'Antoni che ha invitato il Presidente della
Regione, Loiero, la proprietà, l'Azienda e le organizzazioni
sindacali". "Nel comunicare tale iniziativa ai lavoratori
riuniti in assemblea - afferma ancora il segretario della Fim-Cisl
- si è ritenuto di proclamare una giornata di sciopero, proprio
nella mattinata di domani, per 'occupare' l'azienda e manifestare
nell'orario dell'incontro esternamente al Palazzo della Prefettura
a Piazza 11 Settembre, reiterando la richiesta di incontrare il prefetto
Lisi per sensibilizzarlo sul dramma che vivono 170 famiglie. Un'ulteriore
iniziativa di una giornata di sciopero, con relativa manifestazione,
sarà promossa a Catanzaro sotto l'abitazione del presidente
Loiero nell'ipotesi che dia motivazioni puerili al fine di non partecipare
alla convocazione del Ministro D'Antoni". "Ricordiamo, inoltre
- riferisce ancora acci - che, dalla data del suo insediamento, abbiamo
chiesto più volte al Presidente Loiero di convocare un tavolo
per Carisiel oggi Almaviva Sud, ma le richieste pur se sollecitate
da più parti non è stato mai possibile ottenerle. Pertanto
auspichiamo davvero che oggi più che ieri il Presidente della
nostra amata Regione Calabria si sforzi per dare risposte concrete
alle famiglie che vivono questo dramma nella disperazione e nello
sconforto" Fiom “Che fine farà Almaviva sud?” 19/02 Il settore informatico in Calabria é
terra di guerra e di conquista: lo sostiene la Fiom Cgil del capoluogo
bruzio, in una nota in cui prende in esame il caso dell'Almaviva Sud.
"Secondo la proprietà - dice la Fiom Cgil - Almaviva Sud
doveva diventare impresa di riferimento del gruppo Almaviva per tutto
il sud Italia. Oggi invece si cambia idea. Perché? Seguirà
anche questa azienda la fine di altre del settore? Ed i controllori?
Cioé la classe politica? Assenti, o incapaci di governare processi
legati ad interessi di varia natura ed in balia di eventi generati
dalla disattenzione per i problemi reali. A questo punto è
necessario un' adeguata azione di controllo e di denuncia ed il sindacato
farà la sua parte non sottraendosi al ruolo di tutela e garante
dei lavoratori". Tramonti (CISL) “Priorità salvare i posti di lavoro di Almaviva Sud” 19/02 "La situazione di grande precarietà
in cui versano gran parte delle società informatiche presenti
sul territorio regionale, per ultimo Almaviva Sud, impone una netta
inversione di tendenza per porre freno ad un declino che sembra inesorabile".
A sostenerlo, in una nota, è il segretario provinciale della
Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti. "Non è possibile che
realtà fino a poco tempo fa apprezzate anche al di fuori dei
confini regionali - prosegue Tramonti - oggi vivano una situazione
di grande precarietà ed incertezza, con conseguenze sempre
più drammatiche per l'occupazione. A questo punto è
necessario e non più rinviabile mettere in campo un'adeguata
programmazione a livello economico e sociale che punti a rilanciare
l'intero comparto a livello regionale individuando strumenti, interventi
e risorse da utilizzare". "E' auspicabile che lo stesso
Gruppo Almaviva, coerentemente agli impegni formalmente assunti, sostenga
maggiormente Almaviva Sud indipendentemente dalle vicende legate alla
programmazione regionale, che pure è auspicabile vadano al
più presto nella giusta direzione". Vertenza Almaviva: intervengono Perugini, UIL 06/02 Il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, manifesta
la propria solidarietà nei confronti dei 170 lavoratori dell'azienda
informatica Almaviva Sud, da circa un anno in Cassa Integrazione,
che hanno inteso intraprendere, tra le altre azioni di lotta sindacale,
l'iniziativa di insediare un gazebo in Piazza 11 settembre per manifestare
alla cittadinanza lo stato di grave precarietà personale e
dello loro famiglie nonché la gravissima situazione di crisi
dell'intero comparto informatico e, quindi, delle altre aziende del
territorio. "Sono disponibile - dichiara Perugini - ad intraprendere,
nell'ambito delle mie competenze istituzionali, qualsiasi azione utile
a scongiurare il gravissimo pericolo di chiusura del sito calabrese
del gruppo Almaviva. Auspico l'immediata attivazione di un tavolo
di discussione tra la Proprietà, i massimi livelli delle Istituzioni
provinciali e regionali e le OO.SS., che porti al pronto recupero
dell'emergenza in atto. Almaviva Sud - prosegue il Sindaco di Cosenza
- è un'azienda in cui operano professionalità calabresi
di alto livello, che hanno lavorato per importanti banche italiane,
per i tribunali della Calabria e di altre regioni e per diversi enti
regionali e nazionali. Chiedo perciò pertanto alla Proprietà
di non smantellare Almaviva Sud, perseguendo tutte le strategie industriali
che consentano di considerare il presidio calabrese come parte integrante
del Gruppo Almaviva. Valorizzare pienamente questo ricco patrimonio
professionale ed aziendale non ha solo la finalità di salvare
il futuro di 170 famiglie per la maggior parte cosentine, ma risponde
anche all'esigenza di creare progresso e valorizzare il tessuto socio-economico
della regione" Almaviva Sud “Non siamo figli di un dio minore” 02/02 La storia di ALMAVIVA SUD parte da molto lontano.
Ebbene dopo 25 anni di lavoro la società creata dalla fusione
di INTERSIEL E CARISIEL è in procinto di chiudere. Un’altra
azienda dell’ Innovazione Tecnologica calabrese potrebbe sparire,
e con essa circa 170 dipendenti con elevata professionalità
andranno a casa. Probabilmente al pubblico poco attento la cosa non
interessa, ma è doveroso sottolineare, la poca voglia delle
istituzioni calabresi di mettere in atto sistemi di logica produttiva
e di creare serie opportunità di lavoro per il popolo dei nuovi
laureati disoccupati calabresi. Tanto tempo e tante energie profuse
in proclami ,conferenze, dibattiti ed intanto le aziende chiudono.
Ed i POR 2000-2006 e 2007-2013, una enormità di soldi, giacciono
fermi per incapacità progettuale. Bene ALMAVIVA SUD composta
da professionalità calabresi, che hanno dato tanto per le migliori
banche italiane, per la sanità calabrese e nazionale, per i
tribunali calabresi ed italiani, e tutti gli enti calabresi e non,
sta per chiudere. Conti in rosso per Almaviva Sud 19/10 "Nonostante il forte impegno sin qui profuso
dalla Holding di controllo, i conti del 2007 di Almaviva Sud evidenziano
il perdurare di un risultato gravemente negativo tale da imporre al
Consiglio di Amministrazione della Società la convocazione
urgente di una riunione dell'Assemblea Straordinaria dei soci".
E' quanto tra l'altro afferma in un comunicato la società Almaviva
spa. "Non possiamo dire, purtroppo, di avere avuto la sensazione
che, in questi anni, il nostro sforzo sia stato adeguatamente apprezzato
- e, tanto meno, valorizzato - dai nostri interlocutori istituzionali.
Identica indifferenza è stata rivolta ai nostri progetti di
ampliamento del business di Almaviva Sud, che avremmo voluto - ed
ancora vorremmo - divenisse punto di riferimento e di catalizzazione
delle attività in ambito IT del Gruppo Almaviva in tutto il
Mezzogiorno d'Italia.I ricavi di Almaviva Sud nell'ultimo triennio
sono complessivamente pari a 22.217.000 euro Di tali ricavi, solo
una minima parte - ed, esattamente, 5.860.000 euro, pari al 26% del
totale - è realizzata verso committenti pubblici locali, e
sempre in esito a procedure concorsuali di evidenza pubblica. Per
il resto, il fatturato di Almaviva Sud deriva da attività svolte
sul mercato non regionale e da subappalti affidati da altre aziende
del Gruppo Almaviva. Nel medesimo arco temporale, l'azionista di Almaviva
Sud ha effettuato interventi di ricapitalizzazione della società
per un ammontare di 11.723.000 euro". Sindacati “Colpevole disinteresse dalla Giunta regionale sul comparto informatico” 24/05 "Sconcerto e disapprovazione" sono stati espressi
in un documento dai segretari provinciali di Cosenza di Cgil, Cisl
e Uil Wladimiro Sacco, Paolo Tramonti e Antonio Lento "per il
colpevole disinteresse da parte del Governo regionale sulla vicenda
del comparto informatico che, soprattutto nella nostra provincia,
continua a vivere una situazione di grande drammaticità, con
lo smantellamento di quasi tutte le realtà produttive e la
perdita di centinaia di posti di lavoro". "Aziende considerate
fino a poco tempo fa il fiore all' occhiello dell' intera regione
- sostengono Sacco, Tramonti e Lento - sono state in questi anni progressivamente
e inesorabilmente falciate, subendo un crollo verticale: drastica
riduzione delle funzioni, cessazione delle attività, ammortizzatori
sociali per quasi tutta la platea dei lavoratori il cui destino professionale
e occupazionale è oggi seriamente compromesso. Una vicenda
di così grande complessità avrebbe richiesto ben altra
considerazione e ben altro impegno da parte del Governo regionale
che, nonostante i reiterati interventi e le pressanti rivendicazioni
del sindacato e dei lavoratori non ha finora indicato quali linee
di intervento intende mettere in atto per rilanciare un settore vitale
e strategico per la crescita dell'intera regione". Per i segretari
provinciali di Cosenza di Cgil, Cisl e Uil "in questo senso costituisce
una novità positiva apprendere dai mass-media dell' improvviso
risveglio e del rinnovato interesse del governatore della Calabria
per tali problematiche, soprattutto in considerazione dei grandi ritardi
e delle disattenzioni accumulate in tutti questi anni dall' esecutivo
da lui presieduto: non vorremmo però trovarci di fronte ancora
una volta a fumose e generiche promesse, anche perché le recenti
dichiarazioni del governatore non appaiono supportate da alcuna strategia
in grado di portare all' effettivo superamento dell' attuale fase".
"Sollecitiamo il presidente e l' intera Giunta regionale - proseguono
Sacco, Tramonti e Lento - ad attivare, fin da subito, formali tavoli
di confronto e concertazione con le parti sociali, individuando proposte
di merito e indicazioni certe di strumenti, interventi e risorse da
mettere in campo, potendo contare anche sull' utilizzo del quadro
comunitario 2007-2013. Sulla base di questi impegni, e non sugli atteggiamenti
paternalistici di quest' ultimo periodo, il sindacato misurerà
la coerenza del Governatore Loiero, preannunciando, come prossima
iniziativa, la massiccia partecipazione del comparto allo sciopero
generale del prossimo 19 Giugno" Il Censis vacchetta le PA: Portali internet del lavoro poco accessibili 26/03 Non è facile trovare il lavoro attraverso i siti internet delle amministrazioni pubbliche. Le informazioni sono frammentate in tanti portali e solo il 50% delle Regioni italiane fornisce ai cittadini portali per la ricerca dell'impiego con un livello minimo di accessibilità. L'occasione per fare il punto sui siti più cliccati dai giovani in ricerca del lavoro è una indagine realizzata in modo congiunto da Formez e Censis per misurare la facilità di 'navigazione' sui portali specializzati di Province e Regioni. Cioé come l'e-governance delle amministrazioni pubbliche affronta il nodo "ricerca del lavoro". Lo studio mette in luce che il livello di accessibilità dei portali analizzati è basso, "nonostante la sempre più diffusa consapevolezza dell'importanza di rendere accessibili i propri siti". Il bisogno di maggiore comprensibilità è stato sottolineato anche dal sottosegretario all'Innovazione, Beatrice Magnolfi, che durante la presentazione della ricerca, ha espresso la necessità di "sviluppare l'interattività dei servizi" per dare vita ad "un unico sistema di accesso telematico a livello nazionale", più facilmente utilizzabile dai giovani rispetto ai tanti portali sparsi sul territorio. Ma quello dell'accessibilità e solo uno dei quattro parametri presi in considerazione dall'analisi dal Formez e del Censis. Gli altri sono il livello di informazioni fornite, la relazionalità dei portali (collegamenti esterni) e i servizi alla persona e alle imprese. In merito ad ognuno di questi 4 livelli è stato dato a ciascun portale un punteggio che va da zero a 100. Accessibilità: solo 8 regioni su 16 delle regioni esaminate e solo il 37% delle province possiedono siti accessibili al livello minimo attualmente definito dalle varie linee guida e dalla normativa non sono la maggioranza. Il 72,6% dei portali provinciali consente di riportarsi costantemente all'home page nel corso della navigazione ma non sono moltissimi invece i siti che consentono di ingrandire i caratteri dello schermo, opzione gradita per utenti ipovedenti (56% di siti provinciali e 12 regionali). Informazioni fornite: la presenza di informazioni sui Centri per l'impiego operanti sul territorio è completa nel 75% dei siti web provinciali analizzati. Nel 56% dei casi vengono fornite anche brochure spesso divise per target di utenza. Servizi alla persona e alle imprese: servizi pienamente interattivi sono presenti, per il cittadino, nel 24,7% dei siti provinciali e per le imprese nel 37% dei casi. Si tratta di numeri piuttosto alti nel mondo dei servizi on line. I servizi alle imprese sono i più diffusi, anche perché la risposta da parte delle imprese è generalmente massiccia. Relazionalità: se il 42,5% dei siti provinciali non ha un gran numero di link in entrata (quindi si tratta quasi esclusivamente dei link provenienti dal sito della provincia e della regione), quasi il 15,1% ha più di 199 link in entrata, segno di una maggiore capacità comunicativa. Sono Emilia Romagna, Molise e Campania le regioni che offrono i servizi online per l'impiego migliori, ottenendo quindi i punteggi più alti (punteggio dato dalla media dei valori ottenuti nei 4 parametri sopraindicati). L'Emilia Romagna è al primo posto, con un punteggio di 64 su 100. Da sottolineare soprattutto - si legge nello studio - la completa presenza dei servizi alle imprese sia in termini di ampia diffusione che di alta interattività, il cui punteggio medio è di 94 su 100. Ottimo il punteggio medio anche dal punto di vista della qualità tecnologica (74 su 100). Il Molise è al secondo posto e raggiunge un punteggio medio 58 su 100, con un buon il livello di relazionalità (47). La Campania è la terza in classifica, con 57 punti su 100, frutto in particolare dei servizi alle imprese. Le peggiori in classifica sono invece le regioni Veneto, Toscana e Puglia. In Veneto il punteggio medio è di 41 su 100 e nasce da situazioni provinciali piuttosto diverse una dall'altra. In Toscana la media dei punteggi ottenuti dai siti analizzati è piuttosto bassa, il valore medio è infatti di 38 su 100. Per la Puglia invece "non si può ancora parlare di sistema territoriale dei servizi per l'impiego". Infatti solo la Provincia di Lecce ha attivato un portale vero e proprio e il suo punteggio arriva solo a 28 su 100. Ecco di seguito una tabella elaborata da Censis e Formez, con i valori medi dell'indice sintetico dei portali regionali e provinciali. Regione Media indice sintetico (valore in rapporto a 100) Lento (Uil) “Ex lavoratori Telcal completamente dimenticati” 23/03 La Uil interviene, con una dichiarazione del segretario provinciale
di Cosenza Antonio Lento, sulla vicenda degli ex lavoratori di Telcal,
il consorzio a suo tempo costituito per la realizzazione del piano
telematico. I politici, dice il sindacalista, “dopo aver speso
più di quattrocento miliardi di vecchie lire per formare giovani
agenti di sviluppo, oggi lasciano questi lavoratori in mezzo al guado.
Eppure questa regione - dice Lento - ha bisogno di sviluppo. Ma per
uscire dal guado vanno impiegate tutte le risorse disponibili, ivi
comprese quelle umane”. Lento contesta “la scelta di questa
Giunta regionale di non far lavorare questi giovani professionisti,
precari, i quali stanno pagando un prezzo per un’arretratezza
politica generale ossia quell’arretratezza che dà a taluni
e toglie ad altri”. Lento sottolinea che i circa 100 lavoratori
interessati “con il vecchio governo regionale presieduto da
Giuseppe Chiaravalloti, avevano ottenuto un accordo per il loro util
izzo in Arpacal”. Secondo il segretario della Uil cosentina
“se ci fosse volontà politica si potrebbe ricominciare
proprio da quell’accordo, considerato che ci sarebbero le possibilità.
Un punto fondamentale sarebbe poi quello di avviare una concertazione
tra Regione e Province per una progettazione, realizzazione e messa
a regime di un sistema di strumenti di informazione e comunicazione
integrati, articolati, organici, coerenti con le missioni dell’ente
Provincia, orientati a dare una maggiore diffusione e visibilità
ai servizi provinciali in materia di formazione e lavoro, nonché
alle altre attività dell’Ente ad essi correlate, ai fini
di una loro valorizzazione, utilizzando mezzi idonei all’ampio
target di riferimento (utenti direttamente o potenzialmente interessati,
soggetti economici e associativi, organizzazioni professionali e di
rappresentanza, soggetti istituzionali). Realizzare dunque un “Piano
di Comunicazione” - dice Lento - che potrebbe configurarsi come
un pi ano di comunicazione multicanale che, accanto all’utilizzo
di strumenti informativi di tipo tradizionale, di consolidato e comprovato
impatto mediatico (tv, radio, stampa, cartellonistica, eventi) fa
ricorso anche alle tecnologie ICT - Information & Communication
Technology e CTI - Computer Telephony Integration, nell’intento
di rispondere all’esigenza di “accrescere l’apporto
multimediale ai nuovi servizi del Servizio Formazione e Lavoro”
”. Rispetto a questa esigenza, a parere del sindacalista, “dovrebbero
esprimere la propria volontà politica anche l’assessorato
al lavoro e alla formazione della Provincia per l’affidamento
di un servizio di informazione e comunicazione integrate in materia
di formazione professionale e politiche attive del lavoro”.
La Uil, dichiara Lento, “assieme alle lavoratrici e ai lavoratori
di ex Telcal non permetterà che altri pezzi di questo decisivo
settore vengano destrutturati, rendendo ancora più gravi il
declino industriale e la situazione occupazionale della nostra Regione”.
Il Demanio lancia il portale dell’immobiliare pubblico 14/03 Circa 6 miliardi di euro dalla gestione del patrimonio immobiliare
pubblico negli ultimi sei anni, 4 miliardi nel 2007 dalla valorizzazione
del patrimonio dei beni della difesa. L'Agenzia del Demanio si prepara
a raccogliere nuove sfide sul mercato immobiliare italiano ed estero
dotandosi di un nuovo strumento: il portale www.demaniore.com. La
nuova iniziativa - nata in collaborazione con l'Ansa ed il Sole 24
ore - è stata lanciata oggi a Cannes durante la diciottesima
edizione del Mipim. "Si tratta di una grande sfida - ha detto
il vice direttore del Demanio, Carlo Petagna - per creare una piattaforma
unica che metta in contatto i diversi operatori del settore al fine
di creare sinergia e valore". All'interno del portale, oltre
700 news dall'Italia e dal mondo, dalle realtà degli enti locali,
approfondimenti, un ricco magazine e una aggiornata foto-gallery.
"Magazine e vetrina degli immobili - ha sottolineato Petagna
- sono infatti le due chiavi d'accesso messe a disposizione degli
operatori che mostrano la forte offerta pubblica nel reale estate.
Una vera e propria vetrina virtuale - ha aggiunto - in cui promuovere
le più interessanti opportunità di investimento nazionali
ed internazionali". Petagna ha poi annunciato che proprio la
vetrina immobiliare, con la domanda e l'offerta, sarà da oggi
disponibile sui dispositivi mobili digitando www.demaniore.com/mobile.
Per quanto riguarda i programmi di sinergie, il Demanio ha anche raggiunto
un'intesa con il proprio omologo francese per esporre le offerte d'oltralpe
sul portale italiano. "L'Ansa è orgogliosa - ha detto
dal canto suo il direttore Gianpiero Gramaglia - di contribuire a
realizzare un progetto così innovativo ed ambizioso. Per essere
all'altezza della sfida - ha aggiunto - ha messo in campo tutto il
proprio know-how e la propria rete informativa. Con questo contributo
di notizie, servizi, reportage, interviste, foto e video in italiano
ed in inglese - ha concluso Gramaglia - l'Ansa ha voluto essere ancora
una volta protagonista nell'informazione specializzata a dimostrare
la sua capacità di rispondere alle attese e alle sollecitazioni
di un'amministrazione pubblica esigente e rigorosa". La Provincia di Venezia pubblica su internet i compensi degli amministratori 08/03 La Provincia di Venezia ha deciso, tra le prime amministrazioni
locali in Italia, di diffondere via internet i compensi degli amministratori
nominati nelle società partecipate, in applicazione di quanto
previsto dalla Finanziaria. E' stata infatti approvata la delibera
proposta dal vicepresidente e assessore alle società partecipate
Andrea Ferrazzi per la pubblicazione sull'Albo pretorio e sul sito
dell'amministrazione provinciale dell'elenco delle società
nelle quali la Provincia ha nominato amministratori in propria rappresentanza.
"Il nostro non è stato solo un adempimento burocratico
- sottolinea Ferrazzi - è sempre stato negli obiettivi della
giunta quello di garantire la massima trasparenza nel rapporto con
i cittadini". Per Ferrazzi risponde a questa impostazione anche
la scelta di ridurre del 25% il numero degli enti dei quali la Provincia
è partecipe. Scorrendo l'elenco dei compensi, si scopre che
al presidente dell'Azienda di promozione turistica di Venezia vengono
corrisposti 20 mila euro l'anno, mentre il vicepresidente dell'Actv
(l'azienda di trasporto lagunare) Claudio Bertolin guadagna 43.487
euro. Oltre i 20 mila euro anche il presidente del Gral, il Consorzio
per la gestione delle risorse alieutiche lagunari, Dino Lazzarotto,
(24 mila euro) e la consigliera dell'Actv Bruna Mestrini (20.658).
Il compenso più alto - 70 mila euro - viene però totalizzato
dall'ex presidente della Provincia Luigino Busatto, grazie alla presidenza
della San Servolo Servizi (30 mila euro) e alla nomina a consigliere
dell'Autostrada Brescia-Padova (40 mila euro). Lavoratori Ex Telcal “409 miliardi spesi e neanche un posto di lavoro” 07/02 “A breve ricorreranno tre anni dalla data in cui i lavoratori
ex-Telcal hanno iniziato il loro calvario di disoccupati”. E’
quanto scrivono in una nota, giunta in Redazione, i lavoratori Ex-Telcal.
“Una storia come tante, è vero, in questa nostra regione
che si misura quotidianamente con i problemi del lavoro; ma con delle
sue peculiarità che noi in ogni occasione puntualizziamo: uno
degli investimenti pubblici più consistenti degli ultimi anni
(409 miliardi delle vecchie lire) e nemmeno l'ombra di un posto di
lavoro creato. Lo abbiamo gridato sempre a gran voce, sia quando dall'altra
parte a raccogliere le nostre ragioni era un governo regionale di
centro-destra, sia oggi con il centro-sinistra ormai al potere da
due anni. E continueremo a farlo, convinti più che mai del
fondamento di giustizia sociale che sottende alla nostra azione. Lo
abbiamo manifestato in uno degli scioperi generali più partecipati
degli ultimi anni, quello che qualcuno (leggi Chiaravalloti) volle
definire una "carnevalata", e continuiamo a manifestarlo
oggi ai governanti di turno che in quanto a maschere e travestimenti
non scherzano. In solitudine, purtroppo, perché da tempo ormai
si è radicata in noi la convinzione che anche il Sindacato,
quello vero, quello con la "S" maiuscola, si sia dimenticato
di noi. La nostra condizione di sottoprecariato (al peggio non c'è
mai fine!) non genera quell'interesse che in altri settori (vedi LSU
- LPU, forestali, interinali Brutium etc. etc.) si manifesta. Persino
le rappresentanze sindacali, che a nostro avviso (data la distribuzione
su tutte le province calabresi del bacino dei lavoratori ex Telcal)
dovevano essere strutturate su base regionale, sono state delegate
alle segreterie della provincia di Cosenza. Le quali, fino ad ora,
si sono limitate al semplice "gestire il malumore e proporre
poco o nulla!". Nonostante tutto rimane in noi la consapevolezza
e l'auspicio di un ruolo molto più rappresentativo ed attivo
(in termini di propositività e di collaborazione con i lavoratori)
da parte del sindacato, condizione necessaria per proseguire sulla
strada di una efficace azione di lotta e di proposta. Sperando che
questo auspicio non venga vanificato e possa fungere da base per un
nuovo e serio percorso condiviso, continueremo a ricercare il confronto
con chiunque ce ne offra l'opportunità” I lavoratori di Tesi consegnano una lettera a Loiero “Quale soluzione?” 30/01 In occasione della presentazione dei Fondi POR a cosenza i
lavoratori di Tesi hanno cnsegnato al Presidneet Loiero la seguente
lettera: “Egregio Presidente On.le Agazio Loiero, Le rinnoviamo,
ancora una volta, l’invito a farci conoscere la soluzione occupazionale
che Lei, ripetutamente, ha detto di avere per i lavoratori di TESI.
La sollecitiamo, quindi, a rispondere alla richiesta di incontro,
inviataLe ufficialmente dalle OO.SS. mercoledì 17 c.m., al
fine di esporre il suo progetto. La preghiamo di dare seguito a questa
sollecitazione dei lavoratori che da tempo si sentono completamente
abbandonati dall’Istituzione Regione Calabria. La stessa che,
nel 1996, con una Legge Regionale aveva dato vita ad una società
(TESI S.p.A.) che salvaguardava professionalità informatiche
calabresi, che ancora oggi vogliono contribuire al programma di cambiamento
di cui Lei è il massimo promotore istituzionale, Distinti saluti.
I Dipendenti di TESI” L’Interpol istituisce una task force informatica contro la pedofilia 17/01 L'Interpol ha annunciato oggi l'istituzione di una speciale
task force per combattere il fenomeno sempre più diffuso dei
pedofili che si servono di falsi siti internet per avere accesso ai
minori. Tali siti non contengono immagini pornografiche, ma fungono
da 'facciata' , consentendo ai pedofili di contattare i titolari dei
siti e di accedere fisicamente ai cosiddetti "modelli" o
per acquistare foto di bambini vittime di abusi sessuali. "Questa
tendenza richiede l'attenzione urgente delle autorità di polizia,
ma gran parte delle forze di polizia nazionali non dispongono delle
notevoli risorse investigative necessarie ed è per questo che
l'Interpol si appresta a lanciare il progetto", ha dichiarato
Ronald Noble, il capo dell'organismo internazionale, nel corso di
una conferenza sulla pedofilia a Parigi. Noble ha precisato che la
task force indagherà anche sul coinvolgimento della criminalità
organizzata in moti siti pedopornografici. L'Interpol ha reso noto
che spenderà un milione di euro per lanciare il progetto, reclutaré
due esperti per due anni e finanziare sei riunioni di coordinamento
internazionale. I regali di natale non piacciono? Allora si rivendono on-line 02/01 Finiranno in vendita online o in beneficenza le migliaia di maglioni, cravatte e pigiami non graditi trovati sotto l'albero di Natale dagli italiani. Lo rivela una ricerca di Research International per eBay.it, secondo la quale oltre 88 mila persone, molti più uomini (74mila) che donne, metteranno i loro doni all'asta su eBay. Ma c'é anche chi, soprattutto le donne, non aspira a guadagnare: il 18,5% del campione, infatti, ha detto che riciclerà i doni regalandoli a qualcun altro, mentre il 10,5% circa li darà in beneficenza. In molti, comunque, si terranno i regali in casa, anche se inutilizzati: ben 7 su 10 intervistati, infatti, hanno dichiarato che non useranno i loro doni, ma non li daranno nemmeno via. Poco o nullo lo sforzo di farseli piacere o di trovare un utilizzo, almeno parziale: il 68% degli italiani si limiterà ad accantonarli (circa 13 milioni di uomini e 12 milioni e 400 mila donne). Nella hit parade dei regali più brutti, al primo posto svettano maglioni, cravatte e pigiami (7,5 milioni di italiani, secondo il sondaggio, li odiano), seguiti dagli oggetti per la casa, in particolare soprammobili e utensili casalinghi, mentre al terzo posto si posizionano i libri. In cima alla lista dei desideri di Natale, soprattutto femminili, si trovano invece gli anelli. Sale all’88% la copertura ADSL in Italia. In sei milioni, però, sono fuori 26/12 La copertura Adsl in Italia ha raggiunto ormai l'88% della
popolazione ma nonostante l'enorme sforzo di infrastrutturazione ci
sono ancora 6 milioni circa di cittadini che restano a rischio di
digital divide. Da settembre 2006 l'accesso a internet a banda larga
è infatti disponibile per l'88% della popolazione rispetto
a poco più del 40% del dicembre 2001: resta perciò un
12% della popolazione che risiede in aree dove i collegamenti a banda
larga possono essere realizzati solo attraverso costosi collegamenti
dedicati o soluzioni satellitari e non con la tecnologia che oggi
è considerata di riferimento per la banda larga e cioé
l'Adsl. Non solo, secondo quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'Osservatorio
sulla banda larga che realizza un monitoraggio continuativo delle
infrastrutture e servizi a banda larga, il divario rischia di aumentare.
Nonostante l'accelerazione nella copertura dei servizi Adsl e la previsione
di un'ulteriore estensione della copertura per quanto riguarda i servizi
di base, l'evoluzione in atto verso le reti di telecomunicazione di
nuova generazione nasconde infatti "il rischio di nuove e più
rilevanti forme di divario digitale". Dal rapporto dell' Osservatorio
emerge però un dato tendenzialmente confortante per quanto
riguarda il confronto internazionale. La diffusione della banda larga
in Italia è infatti inferiore alla media europea ma se si considerano
gli utenti potenziali l'Italia si colloca ai primi posti della graduatoria.
L'Italia è infatti il settimo paese nel mondo per numero di
accessi alla banda larga e, in ambito Ue, risulta al quarto posto,
subito dopo Germania, Gran Bretagna e Francia. L'Italia si posiziona
però nel gruppo di mezzo se si guarda ai tassi di penetrazione
ogni 100 abitanti che sono simili a quelli della Spagna e di poco
inferiori alla media dell'Europa a 15 (13,2% contro 16,5%). Secondo
l'Osservatorio, però, questo dato va considerato anche in rapporto
ad altri fattori, come l'estensione delle reti Tv via cavo, la densità
telefonica e, soprattutto rispetto all'alfabetizzazione telematica.
In Italia il 56 della popolazione ultrasedicenne non ha mai utilizzato
un pc contro il 34% della media Ue a 25 e a valori che sono inferiori
al 20% per Germania e Regno Unito. Per l'Osservatorio, insomma, se
lo sviluppo del mercato broadband viene riportato alla sola base "accessibile"
( popolazione che ha utilizzato un Pc) si scopre che l'Italia si colloca
ai primi posti del ranking europeo, in compagnia degli apparentemente
irraggiungibili paesi scandinavi. Il rapporto degli accessi broadband
per 100 utilizzatori di pc è infatti pari a 30 per l'Italia
contro il 23 della media Ue a 15. Allo stesso tempo, l'incidenza degli
accessi broadband sul totale degli accessi ad Internet domestici ha
ormai raggiunto anche in Italia valori di tutto rispetto, essendo
ormai superiore al 70%. La cosentina “Mice” entra nel gruppo Epsilon e diventa Epsilon Italia 04/12 La calabrese Microsoft consulting engineering, impresa hight tech che opera da un decennio nei settori delle tecnologie spaziali, del telerilevamento satellitare e dei sistemi informativi geografici, avvia una strategia internazionale e si trasforma in Epsilon Italia, entrando in Epsilon Group che ha sede ad Atene. L'accordo è stato siglato nella città greca tra l'ideatore e fondatore di Epsilon Group, Marc Bonazountas, e il direttore tecnico e fondatore di Mice (ora Epsilon Italia), Giacomo Martirano. Il gruppo Epsilon, attualmente, ha ramificazioni a Cipro e in Russia, con progetto di ulteriori espansioni internazionali. "L'appartenenza a Epsilon Group - sostiene Giacomo Martirano - apre opportunità di crescita e sviluppo internazionale, per la nostra impresa, soprattutto nell'area del bacino Mediterraneo e balcanica. Risorse umane altamente qualificate, tecnologie all'avanguardia, agilità di movimento sono i nostri punti di forza. In ambito locale - prosegue Martirano - le prospettive riguardano soprattutto il telerilevamento da satellite per il monitoraggio ambientale marino e terrestre". Tra i clienti e partner locali dell'impresa, il dipartimento di Difesa del suolo dell'Università della Calabria, il Cnr-Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica della Calabria, la Provincia di Cosenza. Giacomo Martirano vanta una pluriennale esperienza come progettista in Alenia Spazio, presso l'Aerospatiale di Cannes e presso il Jet Propultion laboratori della Nasa a Pasaden. Nel corso del decennio di attività, la ex Mice ha partecipato a progetti di ricerca e sviluppo co-finanziati, tra gli altri, dall'Agenzia spaziale europea. Tesi: I sindacati chiedono l’apertura di un tavolo di concertazione 30/11 "E' necessario aprire un tavolo di concertazione alla
presenza dei soci pubblici e delle istituzioni locali per mettere
in atto strategie utili a salvaguardare i livelli occupazionali della
società Tesi". E' quanto si afferma in un comunicato delle
segreterie provinciali di Cosenza di Cgil, Cisl e Uil. I sindacati
rilevano, nella nota, "la perdurante fase di stallo in cui continua
a versare l' intera vicenda della società informatica cosentina
con il rischio, ormai sempre più concreto, della perdita di
38 posti di lavoro. Non è accettabile - sostengono i sindacati
- che di fronte ad una situazione che sta diventando sempre più
insostenibile, quanti hanno la responsabilità di assumere decisioni
e di intervenire continuino, nei fatti, a manifestare il più
assoluto disinteresse rispetto ad una vicenda di grande ed evidente
complessità". Per i segretari provinciali Paolo Tramonti
(Cisl), Antonio Lento (Uil) e Vladimiro Sacco (Cgil) "in questo
senso preoccupa la latitanza della Giunta regionale incredibilmente
ferma non solo sulla vertenza in questione ma, più complessivamente,
su tutte le problematiche del settore informatico che, soprattutto
per la provincia di Cosenza, è caratterizzato da una profonda
crisi che non sta risparmiando nessuna azienda del comparto: da Carisiel
a Intersiel, D.N.E. Telca, oltre che Tesi stessa. Non c'é più
tempo da perdere anche tenendo conto della situazione di grande difficoltà
e precarietà in cui versano i lavoratori ad oggi creditori
di ben sette stipendi e per i quali si rende ormai sempre più
urgente il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, strumento
che per il sindacato doveva essere attivato in precedenza". Fir/CISL “Necessario bloccare il declino tecnologico” 26/11 "E' necessario che la classe politica calabrese si impegni
a frenare il declino del settore informatico e tecnologico che prometteva
sviluppo ed occupazione". Lo ha detto Paolo Tramonti segretario
generale dell' Ust-Cisl di Cosenza - secondo quanto riporta un comunicato
- in occasione del convegno sul tema "Il ruolo degli enti pubblici
di ricerca in Calabria" promosso dalla Federazione innovazione
e ricerca (Fir-Cisl). "La Cisl - ha aggiunto Tramonti - intende
lanciare un messaggio forte alle istituzioni locali con la speranza
che la Regione ci creda fino in fondo, per una reciproca consapevolezza
e l' interazione fra gli enti". "La finanziaria blocca le
assunzioni - ha sottolineato il segretario regionale della Fir-Cisl,
Dionisio Caloiero - ignora il precariato e mina l' autonomia degli
enti locali. Ma alcune regioni non si sono arrese utilizzando fondi
propri e comunitari. Marginali, invece, gli investimenti della Calabria.
Senza la compartecipazione di Università, enti pubblici locali
di ricerca, istituzioni ed enti privati di ricerca non registreremo
mai ricadute positive nei settori produttivi e sulla qualità
di vita". Al convegno hanno partecipato il presidente della Provincia
di Cosenza Mario Oliverio che ha insistito sulla necessità
di inserire il "coordinamento di un sistema di risorse al livello
locale, nazionale internazionale" e l' assessore regionale all'
Ambiente Diego Tommasi che ha parlato della "creazione di una
rete regionale di interazione fra i diversi organismi produttivi.
Stiamo coinvolgendo - ha aggiunto - gli Enti parco e il sistema della
raccolta differenziata. Con enti di ricerca specializzati sul riciclo
dei materiali riutilizzabili attiveremo un nuovo corso di crescita.
La partita va giocata sul territorio". "Nonostante gli annunci
- ha sostenuto il vicepresidente della Regione Nicola Adamo, secondo
quanto riferito nella nota - una vera politica per la ricerca non
è stata fatta. Il settore non è aggiuntivo ma è
una leva intrinseca al progresso. La prima condizione è come
lo Stato intende creare un contesto di convergenze per le imprese
e per i privati. Poi c' è la necessità che il medesimo
premii i processi ed i prodotti dell' innovazione come stimolo alla
competitività". "La Calabria - ha detto il segretario
generale regionale della Cisl Luigi Sbarra - è in ginocchio
con folle di giovani disoccupati e di pensionati assediano la sede
regionale tutte le mattine. Le beghe politiche della Regione sono
inammissibili. Occorre invece proseguire sulla strada imboccata dall'
assessore regionale Principe di cui condividiamo alcuni interventi
in materia di innovazione come il bando sui vaucher formativi di alta
formazione rivolti ai giovani laureati, il confronto con l'autorità
di gestione del Por Calabria per stabilire un nuovo bando rivolto
ai laureati per tirocini formativi e stage sulla pubblica amministrazione". Truffe online: denunce e sequestri in tutta Italia 23/11 Il Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza
ha stroncato una serie di truffe on line su tutto il territorio nazionale.
L'indagine ha portato all'avvio di una serie di procedimenti giudiziari
in diverse Procure, con perquisizioni, sequestri e la denuncia di
numerose persone accusate di frodi "realizzate - sottolineano
alla Guardia di Finanza - in maniera sorprendentemente fantasiosa
con siti web trappola o mediante aste e vendite su eBay". I dettagli
dell'operazione verranno forniti domani, nel corso di una conferenza
stampa. Lavoratori ex-Telcal: I Sindacati chiedono un confronto con la Regione 06/11 "E' ormai ineludibile un confronto politico con il Governo
regionale sulla vertenza ex-Telcal". E' quanto sostengono, in
una nota, i responsabili delle segreterie provinciali di Cosenza dell'Alai-Cisl,
Francesco Garritano, Nidil-Cgil, Delio Di Blasi e Franco Voce, e Cpo-Uil,
Gianvincenzo Petrassi. Nella nota si riferisce che "nei giorni
scorsi si è tenuto in incontro presso la sede dell'Assessorato
al Lavoro tra le organizzazioni sindacali ed i rappresentanti della
Regione e della Provincia di Cosenza ed una delegazione di lavoratori.
A seguito di questo incontro i sindacati, assieme ai lavoratori, si
dicono indignati per come si è svolta quella riunione, dovendo
assistere ad un mortificante scambio di accuse tra la Regione e la
Provincia di Cosenza. Alai-Cisl, Nidil-Cgil e Cpo-Uil ribadiscono
con forza la richiesta di un confronto serio con la Giunta regionale
e ritengono indispensabile e non più rinviabile conoscere quali
siano le reali intenzioni dell'esecutivo in merito al futuro di questi
cento lavoratori che da due anni vivono una situazione di assoluta
drammaticità. Da diversi anni si è assistito a proclami,
presentazioni di pseudo-progetti, dichiarazioni pubbliche di esponenti
regionali puntualmente dimenticate. Al di là di un investimento
che col passare del tempo ha superato i 410 miliardi di lire, resta
il dato relativo alle risorse umane che nel corso degli anni, all'interno
del Piano telematico calabrese, sono state formate acquisendo alte
professionalità e competenze che potrebbero permettere alla
Regione di recuperare il gap di informatizzazione che attanaglia la
Calabria. Risorse umane e professionalità che certamente non
devono andare disperse". "Nell'evidenziare il difficilissimo
momento economico ed occupazionale dell'intero comparto informatico,
e più in generale dell'intera regione, - conclude la nota -
invitiamo tutti i lavoratori a partecipare allo sciopero generale
del comparto informatico che si terrà mercoledì 8 Novembre
in modo da dare un forte segnale al Governo regionale". L’8 novembre sciopero delle aziende informatiche cosentine 31/10 Le segreterie provinciali di Cosenza dei sindacati Fim, Fiom
e Uilm hanno proclamato per l'8 novembre lo sciopero generale dei
lavoratori delle aziende del settore informatico per protestare, è
detto in una nota, "contro la grave crisi che si registra nel
settore". Nel corso della giornata di sciopero sarà anche
attuato un sit-in a Catanzaro davanti la sede della presidenza della
Giunta regionale. La decisione è stata presa dopo un incontro
che i sindacati hanno avuto con il coordinamento delle Rsu delle aziende.
A conclusione della riunione è stato anche stabilito di chiedere
alla Giunta regionale di convocare un incontro con i sindacati "in
occasione del quale - si afferma nella nota - individuare soluzioni
atte a garantire un tangibile sviluppo delle realtà calabresi
e la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali sul territorio,
con l'assunzione delle relative responsabilità da parte di
tutti i soggetti interessati alla questione" Lento (UIL) “La Calabria nell’informatica resta al palo” 27/10 "La Calabria resta al palo e registra il fallimento del
tessuto informatico esistente e la conseguente perdita di un bacino
professionale di dovuto rispetto, con la conseguenza negativa di una
regione che rischia di compromettere definitivamente la ripresa economica
e sociale". Lo afferma Antonio Lento, segretario provinciale
della Uil di Cosenza. "La costituzione di una società
pubblico privata - sostiene Lento - è l'unica soluzione perseguibile
per risollevare il comparto informatico e rendere produttivi gli investimenti
nell' ambito della società dell' informazione, per poter rendere
efficaci, efficienti e, soprattutto, trasparenti le informazioni nell'
ambito della Pubblica Amministrazione ma, con la parte pubblica che
ha il dovere di focalizzarsi sugli aspetti della 'governance', configurandosi
come soggetto protagonista e non passivo". "Su queste basi
- prosegue il segretario della Uil cosentina - chiederemo un tavolo
di concertazione con la Regione, le Province e i Comuni, capoluogo
di provincia. Il governo regionale, in particolare, ci dovrà
dire cosa intende fare nei confronti dei circa 350 lavoratori Intersiel,
Carisiel, Tesi ed ex Telcal sapendo che ci sono grandi risorse e grandi
possibilità di costruire, anche in Calabria, un polo informatico
regionale". RSA Tesi: “Clic ci ha tolto dal mercato per farci chiudere” 26/10 “La volontà espressa dai soci di Tesi SpA è
risultata quella di mettere in atto la liquidazione volontaria dell’Azienda”.
Lo afferma in una nota le RSA e i dipendenti di Tesi SPA. “I
dipendenti prosegue la nota- della Società si sarebbero aspettati
che il socio privato riconsegnasse le quote azionarie alla Fincalabra,
che partecipa alla Società per conto della Regione Calabria,
attraverso la “put option” prevista nel contratto di ingresso
Fincalabra-CLIC, a valle del fatto che CLIC, complice la scarsa vigilanza
della Fincalabra, ha miseramente fallito nella gestione della Società. Loiero “Diffondere la convergenza tecnologica e la banda larga” 25/10 "L'articolo 21 della Costituzione offre il diritto a tutti
i cittadini di partecipare all'informazione, ma l'Italia è
un Paese talvolta arretrato come ci ha contestato il Commissario europeo
alla 'Societa' dell'informazioné". E' quanto ha detto
il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, nel corso di
un convegno sul tema "Nuove forme di televisione: tv in mobilità
e Ip-television" svoltosi a Roma, presso la sala delle conferenze
della Camera dei Deputati, nell'ambito della 15/ma edizione del premio
'La Calabria nel mondo' organizzato dal presidente dall'Associazione
C3 International, Peppino Accroglianò. Loiero, nel saluto rivolto
alle autorità, ai relatori ed ai tantissimi calabresi presenti
ha sottolineato il ruolo importante della televisione, in positivo
ed in negativo, cioé per essere capace di unificare culturalmente
il paese, ma anche di essere strumento di distorsione della realtà.
"Perciò, la convergenza tecnologica - ha aggiunto - e
la diffusione della banda larga devono essere opportunità concrete
per la crescita non solo del pluralismo televisivo, ma dell'intero
tessuto economico-sociale, colmando il ritardo dell'Italia ed in particolare
di alcuni territori come la Calabria, dove l'evoluzione dei new media
può diventare un'importante opportunità di sviluppo".
Lo sviluppo delle tecnologie digitali - è scritto in una nota
- e della convergenza tra tv, telefonino e computer è un fattore
essenziale per la crescita del pluralismo e della democrazia dell'informazione.
Su questo punto di vista hanno convenuto tutti i relatori (dai rappresentanti
Mediaset a quelli di 3 Italia, Sky e Fastweb) ed in particolare il
presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni,
prof. Corrado Calabrò. Loiero ha poi consegnato alcuni dei
premi della 15/ma edizione de "La Calabria nel mondo" ai
corregionali selezionati dall'Associazione C3 International, intrattenendosi
a colloquio con il campione del mondo della nazionale italiana di
calcio Simone Perrotta. Lavoratori Telcal, incontro con il Prefetto 25/10 Si è tenuto stamani a Cosenza un incontro, presieduto
dal prefetto, Bruno Sbordone, su richiesta della Nidil Cgil, per analizzare
le problematiche riguardanti i lavoratori ex Telcal. Alla riunione
hanno preso parte i rappresentanti di Cgil e Cisl ed una delegazione
degli stessi lavoratori "che hanno ampiamente illustrato - è
detto in un comunicato - la questione connessa all' attuale condizione
di elevata precarietà dovuta all' ormai prossima scadenza del
contratto che li lega alla Regione. Piena disponibilità e vicinanza
è stata manifestata al riguardo dal Prefetto ai 60 lavoratori
coinvolti che, purtroppo, si inseriscono in un quadro di diffusa e
preoccupante precarietà occupazionale in ambito provinciale.
La disponibilità offerta ai lavoratori è diretta ad
intervenire sollecitamente nei confronti del Dipartimento della Presidenza
della Regione perché, come da impegni assunti dalla stessa
struttura regionale nello scorso mese di marzo, venga attivato con
urgenza il tavolo istituzionale per l' avvio di importanti progetti
già esistenti e finanziati, quali, ad esempio, la digitalizzazione
della pubblica amministrazione, che favorirebbe la stabilizzazione
dei lavoratori medesimi". A Roma la XV edizione del premio la Calabria nel mondo. Si è parlato di Tv in mobilità e IP television. Santo Versace tra i premiati. 24/10 Le nuove frontiere della televisione, dai programmi sul cellulare
all'intrattenimento sul web. E' stato questo il tema portante del
convegno 'Nuove forme di Televisione: TV in mobilita' e IP Television',
che si è svolto a Roma, a Palazzo Marini, nell'ambito della
XV edizione del premio internazionale 'La Calabria nel Mondo'. "Per
una rete aperta e democratica - ha sottolineato Antonio Sassano, dell'Università
di Roma La Sapienza - è necessario impedire l'integrazione
verticale, ovvero impedire che chi è proprietario della rete
sia anche il fornitore dei contenuti su di essa veicolati". Il
primo passo, ribadisce Sassano, è comunque quello di realizzare
le nuove reti fisse e mobili, intervenendo allo stesso tempo con le
regole e le normative. Sul problema della copertura di rete si è
invece soffermato Stefano Mannoni, commissario dell'Autorità
per le Garanzie nelle Comunicazioni, mentre Vincenzo Novari, amministratore
delegato di 3 Italia ha portato l'attenzione sulla 'onerosita'' degli
investimenti necessari per le infrastrutture. 'Costruire dei modelli
tecnologici - ha sottolineato Novari - significa immancabilmente aumentare
la spesa. Per aggiornare l'intera rete alle nuove tecnologie servirebbero,
ad esempio, altri 25 miliardi di eurò. 'Il Dvb-H e' uno strumento,
farlo diventare un servizio implica un processo complesso e economicamente
impegnativò, ha rilanciato Bianca Maria Martinelli, responsabile
degli Affari Legali di Vodafone, ribadendo la necessità di
dare la possibilità agli operatori di realizzare le infrastrutture
di rete. I lavoratori ex Telcal proclamano una giornata di mobilitazione 23710 Una giornata di mobilitazione dei lavoratori dell'ex-Telcal
è stata organizzata per mercoledì nei pressi della prefettura
di Cosenza. L'iniziativa è stata decisa dalle segreterie provinciali
del Nidil-Cgil, Alai-Cisl e Cpo-Uil di Cosenza. "Dopo l'incontro
avuto nei giorni scorsi alla Regione - è scritto in una nota
dei sindacati - esprimiamo forte preoccupazione sul futuro occupazione
dei lavoratori ex-Telcal. Nel Luglio il Vicepresidente della Giunta
Regionale Nicola Adamo si impegnò affinché l'intero
bacino degli ex-Telcal non avesse più interruzioni del rapporto
di lavoro avendo delineato più percorsi da poter intraprendere
per poter poi garantire a questi lavoratori una condizione più
stabile e duratura. A distanza di pochi mesi non possono che riscontrare
che il percorso delineato da Adamo non ha avuto seguito; anzi, le
prospettive lavorative di questi lavoratori sembrano essere svanite
quasi del tutto a causa dell'incapacità di questo Governo Regionale".
"Consideriamo non più tollerabile - concludono i sindacati
- il modo di operare di questa Giunta regionale ed in particolar modo
invitano il Vicepresidente Nicola Adamo ad essere più concreto
nei fatti e non pensare a fare solo promosse puntualmente mai mantenute" Tramonti (CISL) “Per Tesi è il momento della verità” 21/10 "E' il momento della verità, i soci privati e pubblici
a partire dalla Regione Calabria (Fin-Calabria), non possono più
tirarsi indietro. Le parti chiamate in causa dai lavoratori hanno
il dovere di far rientrare la protesta, del tutto legittima, con misure
concrete e dignitose". E' quanto afferma in una nota il segretario
generale della Ust-Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, circa la mobilitazione
dei lavoratori della Tesi di Rende. "Il personale - ha aggiunto
- sta conducendo una giusta battaglia in difesa dei propri diritti,
del lavoro e finalizzata alla sensibilizzazione di tutti i livelli
istituzionali. La Cisl é con loro. Sosteniamo le iniziative
di lotta e ci aggiungiamo al coro che chiede garanzie per il futuro
occupazionale. Trent'otto posti di lavoro sono effettivamente a rischio
a causa di errori commessi dalla proprietà. Non è scritto
né appartiene alla 'giustizia sociale' che i dipendenti debbano
espiare le colpe di altri". Il Segretario dell'Ust-Cisl ritiene
che "la società non ha mai valorizzato l'alto profilo
professionale degli impiegati. Il cammino tortuoso imboccato dalla
vertenza lascia presagire una perdita doppia, come comparto informatico
ed in termini di professionalità del settore. L'assemblea dei
soci che si terrà il 23 ottobre sarà decisiva come un
verdetto. Lontano da ogni ambiguità e da sterili dualismi,
questo appuntamento dovrà delineare in modo inequivocabile
il destino della società. E' fondamentale, per il nostro sindacato,
che ogni tipo di soluzione assunta si attenga, perentoriamente, alla
salvaguardia dei livelli occupazionali. Soprattutto in vista delle
iniziative che la Regione, prossimamente, dovrebbe mettere in campo
per il rilancio produttivo del comparto". "Nei futuri assetti
strategici della Tesi - ha concluso Tramonti - si dovrà insistere
sulle prospettive di sviluppo e dell'innovazione. In questo ambito,
ed in questo momento, la Calabria si gioca la partita finale, si tratta
solo di scegliere se restare in panchina o competere con le altre
regioni italiane già proiettate nell'avanguardia". Tesi: Dipendenti preoccupati. Le rassicurazioni non bastano. Ciancio (UILM) “Nasce un altra società?” 20/10 “I dipendenti di Tesi SpA effettueranno una seconda giornata
di sciopero per lunedì 23 p.v.. In questa giornata si terrà
l’Assemblea dei soci che sarà decisiva per le sorti di
Tesi SpA”. A darne informazione una nota della RSA e dei dipendenti
di Tesi Spa. “I lavoratori sono fortemente preoccupati –
si afferma nel documento- per il loro futuro occupazionale, nonostante
le rassicurazioni avute dal Dirigente Generale, Dr. Petramala, circa
la salvaguardia dei loro posti di lavoro. Come ribadito presso la
Presidenza della Regione, i lavoratori chiedono anche ai soci di Tesi
che la determinazione dell’Assemblea sia finalizzata a: Tesi: La Regione assicura “Il personale sarà salvaguardato” 19/10 Sara' salvaguardata la posizione attuale dei dipendenti della
Tesi Spa nell'ambito dei futuri assetti del comparto Itc che saranno
disegnati dalla Regione. L'assicurazione e' venuta dal dirigente generale
della presidenza, Franco Petramala, che, stamani, ha incontrato i
lavoratori e le rappresentanze sindacali della societa' informatica
per affrontare la crisi e le prospettive occupazionali di Tesi. I
dipendenti e i sindacati, e' scritto in un comunicato dell'Ufficio
stampa della Giunta regionale, avevano sollecitato alla Regione, come
garante istituzionale della parte pubblica della societa', una soluzione
industriale, anche in relazione all'imminente riunione dell'assemblea
dei soci prevista per lunedi' 23 ottobre, chiedendo, in particolare,
che le prossime determinazioni assembleari siano finalizzate alla
stabilita' occupazionale, in considerazione che Tesi spa nasce da
una legge regionale come societa' mista operante nel settore Itc,
e al pagamento immediato degli stipendi arretrati. I lavoratori di
Tesi, in stato di agitazione già da tempo per la mancanza della
soluzione di cassa integrazione e per il mancato pagamento di sei
mesi di stipendi arretrati, avevano protestato questa mattina a Catanzaro
davanti la sede della Giunta regionale I dipendenti di Tesi, senza stipendi, protestano davanti la Regione 19/10 “I dipendenti di Tesi, in stato di agitazione ormai da
tempo, effettueranno 19 una giornata di sciopero con autoconvocazione
presso la sede della Giunta Regionale, denunciando la mancata corresponsione
delle ultime sei mensilità, nonché l’assoluta
latitanza dei vertici aziendali”. E’ quanto comunica una
nota delle RSU aziendali. “I lavoratori .prosegue la nota- stigmatizzano
e denunciano l’incapacità della gestione affidata al
socio privato CLIC, in grado solo di amministrare malamente denaro
pubblico, ma nel contempo anche la totale assenza del socio pubblico
di maggioranza Fincalabra, a causa del mancato rinnovo da parte della
Regione delle cariche istituzionali al suo interno. Ciò, di
fatto, ha generato l’impossibilità dei soci a decidere
in maniera collegiale sulle sorti di Tesi creando una situazione di
stallo. La Regione blocca le commesse e le aziende informatiche vanno in crisi 18/10 Continuano le tensioni sociali per i lavoratori calabresi del
settore informatico. Lunedi' a scendere in piazza sono stati i 240
dipendenti della Almaviva Sud (l'ex Intersiel) e di Carisiel che hanno
bloccato una importante strada di comunicazione a Rende, creando per
un'intera mattinata caos nel traffico di Rende e Cosenza . Duecentoquaranta
posti di lavoro a rischio, con l'assenza di commesse nel comparto
informatico, oggi in crisi di per sé, evince una situazione
sempre più critica. Due aziende oggi controllate dal gruppo
Cos di Alberto Tripi, che ha rilevato due anni fa l'intero gruppo
Finsiel dalla Telecom. I sindacati denunciano che il gruppo Cos al
momento dell'acquisizione aveva ventilato l'ipotesi della creazione
di un grande gruppo di dimensioni internazionali. In realta' la carenza
di commesse, anche dalla Regione Calabria, ha di fatto congelato la
spesa dei fondi Por previsti per la cosiddetta "Societa' dell'Informazione".
Nei fatti ha provocato la sclerosi dell'intero comparto informatico
in Calabria. La sostanziale assenza di commesse pubbliche sta provocando
una serie di tensioni, come le recenti polemiche tra diverse societa'
del settore che si accusavano a vicenda dei presunti rispettivi monopoli.
Una crisi sulla quale e' necessario un impegno da parte della Regione
e una riflessione precisa: lo sviluppo delle aziende informatiche
non puo' dipendere esclusivamente dalle commesse pubbliche e d'altro
canto la Regione e' chiamata a spendere bene le risorse disponibili
per esigenze realmente presenti nel settore della pubblica amministrazione
del suo territorio. Privilegiare le aziende locali vuol dire dare
una mano alla molla dello sviluppo locale per una benefica ricaduta
sul territorio. Vertenza Tesi: Laratta (DL) “Gli enti facciano la loro parte” 18/10 Il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, ha depositato una interrogazione
indirizzata ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico sulla
grave crisi del polo tecnologico "Tesi" di Cosenza. Al centro
dell'interpellanza la mancanza di commesse da parte dei soggetti pubblici
che avrebbero dovuto, all'indomani del rimpasto societario, garantire
il lavoro necessario affinché si potesse scongiurare una nuova
crisi. Oggi - dice Laratta - moltissimi lavoratori sono giustamente
sul piede di guerra perché rivendicano maggiori certezze e
la soluzione definitiva di una vertenza che va avanti da anni. Nell'interpellanza
Laratta considera che "a tutt'oggi né la Regione Calabria
né gli altri soci pubblici si sono determinati sulla vicenda
in questione. I lavoratori - aggiunge il deputato - risultano ancora
oggi in forza ad una società dove partecipano istituzioni pubbliche,
e questo senza percepire da sei mesi nessun trattamento economico.
Laratta nell'interrogazione enuncia i passaggi societari sottolineando
come Tesi contempli nel proprio organico lavoratori che in ventanni
hanno vissuto le diverse fasi aziendali e di fatto, oggi hanno consolidato
un rapporto di dipendenza, seppure indiretta, con la pubblica amministrazione".
Il parlamentare dell'Ulivo chiede se i ministri Damiano e Bersani
non ritengano opportuno verificare la liceità, o addirittura
l'obbligo, dell'affidamento diretto di commesse da parte dei soci
pubblici ad una società da loro partecipata e con le caratteristiche
sopra evidenziate; se non ritengono, in ogni caso, giusto ed opportuno
intervenire sulla Istituzione Regione Calabria, con una azione incisiva
ed immediata, atta a scongiurare la messa in mobilità dei lavoratori
della predetta Società T.& S.I. Spa di Cosenza, con tutte
le conseguenze che questo comporterebbe per gli stessi e per le loro
famiglie, e ad individuare e attuare una giusta soluzione del problema" Laratta (DL) “Un piano di rilancio per l’informatica” 17/10 ''Se l'informatica deve essere il futuro, allora si sostenga
concretamente con interventi che possano dare garanzie precise agli
operatori, ma soprattutto ai tanti giovani che in questo settore investono
anni di studio''. E' quanto afferma in una nota il parlamentare dell'Ulivo,
Franco Laratta, circa la protesta dei lavoratori Intersiel e Carisiel
svoltasi a Rende. ''Si dica subito - ha aggiunto - se c'e' questa
volonta', oppure e' meglio dire alle nuove generazioni che e' inutile
studiare informatica nelle universita'. Se si vuole salvare l'informatica
calabrese si deve pensare ad un piano di rilancio credibile e globale,
capace di assicurare continuita' e stabilita' nel lavoro, e, al tempo
stesso, apra prospettive sostenibili anche per il futuro. Se il comparto
delle nuove tecnologie e' quello su cui si e' maggiormente investito,
occorre dare segnali concreti alle centinaia di dipendenti che hanno
intrapreso questa attivita' credendoci fortemente. Tuttavia, non vogliamo
una informatica assistita, ma occorre creare le condizioni affinche'
in questo comparto si produca ricchezza facendo prevalere l'eccellenza
e la qualita'''. Sulla questione Laratta ha annunciato che investira'
il governo nazionale e chiede alla Regione di ''intervenire con urgenza
prima che sia troppo tardi'' Oliverio e Bevacqua “La regione sostenga il settore dell’Informatica” 13/10 ''Quanto sta avvenendo in questi giorni in Calabria nel settore
dell'informatica non puo' che suscitare preoccupazione e sdegno in
tutta l'opinione pubblica calabrese e spingere quanti, ad ogni livello,
hanno responsabilita' politiche ed istituzionali, ad assumere iniziative
idonee e mirate, per far uscire dalla crisi un settore che sembra,
ormai, avere le ore contate''. Lo sostengono, in una nota congiunta,
il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ed il vicepresidente,
Mimmo Bevacqua. ''La proclamazione di due giornate di sciopero da
parte dei lavoratori di Almaviva Sud e Carisiel - proseguono Oliverio
e Bevacqua - rappresenta un ulteriore campanello di allarme dello
stato di coma profondo in cui versa un settore che, invece, avrebbe
dovuto essere trainante e decisivo per l'intera economia regionale.
La persistente assenza di un piano industriale e l'evidente obiettivo
della proprieta' di continuare a ridurre il personale indicano, inoltre,
in forma chiara ed eclatante, che non esiste alcuna volonta' di dare
un futuro alle aziende e a quanti vi lavorano. Tutto cio' non puo'
e non deve piu' essere tollerato. Occorre, pertanto, una mobilitazione
immediata e massiccia attraverso la quale possano essere finalmente
individuate soluzioni credibili e tracciati percorsi realistici per
un definitivo rilancio del settore. In questo senso la Giunta provinciale
di Cosenza, dopo aver espresso solidarieta' convinta e non formale
ai lavoratori informatici in lotta, sollecita il Governo regionale
a farsi promotore, insieme a tutte le altre forze istituzionali, politiche,
sociali ed imprenditoriali calabresi, di un incontro urgente per aprire
immediatamente un tavolo di discussione attorno al quale analizzare
ed affrontare i problemi sul tappeto per individuare definitivamente
soluzioni credibili e realizzabili. L'idea di costituire anche in
Calabria una societa' mista pubblico-privata - concludono Oliverio
e Bevacqua - ci trova favorevolmente predisposti e potrebbe rappresentare
un valido punto di partenza per cominciare a sollevare i lavoratori
dal senso di solitudine, di frustrazione e di impotenza che hanno,
a ragione, reiteratamente denunciato in questi giorni'' Gli adolescenti preferiscono i consigli “on-line” 12/10 Il 72 per cento degli adolescenti italiani preferisce la consulenza
online ai consigli dei genitori e degli insegnanti. E' quanto emerge
da un'inchiesta condotta dall'Osservatorio sui diritti dei minori.
L' indagine è stata realizzata, da luglio a settembre, su un
campione di 400 adolescenti tra i 14 e i 18 anni. I consigli che vengono
richiesti riguardano per il 31 per cento la sfera dietetico-alimentare,
per il 26 per cento argomenti sessuali, per il 20 l'astrologica, per
il 14 per cento la sfera psicologica e per il 9 per cento altre questioni.
Sono più le ragazze (il 62 per cento) a chiedere consigli per
questioni di sovrappeso, mentre i maschi rappresentano la maggioranza
di coloro che pongono quesiti di carattere sessuale. Il 51 per cento
delle adolescenti e il 49 per cento dei ragazzi consultano i servizi
di previsione astrale, in prevalenza di cartomanzia, tendenzialmente
per gli stessi motivi, cioé amore e futuro. Analoga situazione,
con la prevalenza del 53 per cento dei maschi, per la consultazione
a sfondo psicologico con una nutrita gamma di motivazioni, tra le
quali il disagio e l'incomunicabilità in famiglia. Altre motivazioni
riguardano essenzialmente i pronostici sportivi e i consigli per gli
acquisti. Secondo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui
diritti dei minori, "il ricorso degli adolescenti alla consulenza
online contribuisce a conferire ulteriormente, ai mass media, il ruolo
di primaria agenzia di socializzazione, ecco perché relativamente
ad Internet urge una legislazione internazionale che tuteli i fruitori,
soprattutto in età evolutiva, in termini di sicurezza. L'inchiesta
evidenzia un persistente divario tra adulti di riferimento e adolescenti
e ciò dovrebbe indurre i genitori a riflettere sull'impropria
delega educativa da loro stessi conferita alla tecnologia" CISL “L’informatica, una scommessa persa. Bisogna far decollare il polo calabrese” 10/10 "Il mancato decollo del Polo informatico calabrese rappresenta
un'altra scommessa persa per la nostra Regione". E' quanto affermano,in
una nota, il segretario generale dell'Usr-Cisl Calabria, Luigi Sbarra,
ed il segretario generale dell'Ust-Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti,
che "riaprono le ostilità sul fronte informatico e puntano
il dito contro l' istituzione regionale". "Al di là
dei ragionamenti sulle capacità manageriali di questa o quella
specifica realtà industriale - spiegano Sbarra e Tramonti -
la matrice comune dei mali del settore si concentra tutta nella mancanza
d'iniziativa e di programmazione da parte della Regione Calabria.
E' inutile ricercare colpe trascendentali o ricorrere al desueto vittimismo
di una classe dirigente troppo spesso disorientata. Le nostre popolazioni,
ormai smaliziate, sono perfettamente consapevoli delle defaillance
politiche. Le statistiche parlano chiaro. La maggior parte delle aziende
informatiche presenti sul nostro territorio é in piena crisi
industriale. Aziende considerate, fino a poco tempo fa, tecnologicamente
avanzate, sono state letteralmente falciate dalla concorrenza ed hanno
subito un crollo verticale: drastica riduzione delle funzioni, cessazione
delle attività, cassa integrazione per tutti i dipendenti.
Il destino di centinaia di lavoratori è compromesso".
"Sebbene la Calabria sia fioriera di potenzialità - aggiungono
i segretari - allo stato attuale, queste sono cristallizzate dal blocco
dell'informatizzazione della pubblica amministrazione. La Giunta regionale,
naturalmente, non ha elaborato piani di sostegno e d'investimento
per implementare il sistema di produzione dei servizi informatici.
Il polo informatico calabrese richiede una seria riflessione sulle
possibili vie di ripresa. Il comparto dell'Information e Communication
tecnology deve imporsi come forza trainante dell'economia locale e
come bacino naturale di saturazione occupazionale. Non riusciamo a
comprendere perché un'operazione tanto scontata nel resto del
Paese, rappresenti un'assurdità per la Calabria. I sostegni
finanziari,spesso di misura consistente, sono stati sperperati, slegati
dagli obiettivi e da un iter di valutazione, selezione e rapida esecuzione.
Prima di andare incontro al completo sfacelo del settore informatico
è necessario riprendere il dialogo con le parti sociali. Un
Governo regionale che desideri lasciarsi alle spalle la povertà,
i ritardi economici e produttivi deve necessariamente imboccare il
cammino del progresso". Per Sbarra e Tramonti "la Regione,
almeno per uno scatto d'orgoglio personale, dovrebbe mettere in campo
tutti gli interventi previsti dalla Società dell'Informazione
ed incentivare, con misure concrete, l'immissione della Calabria nel
mercato globale. Per fare questo è necessario creare le infrastrutture
capaci di convogliare e sintetizzare sviluppo ed occupazione. Non
a caso, rispetto ai parametri europei, la Calabria detiene oggi il
primato negativo nei processi di evoluzione infrastrutturale" SILAV2: Caliò precisa “Nulla contro Tesi, le nostre critiche rivolte alla Provincia” 01/10 “Vista la piega presa dai recenti avvenimenti relativi
alla gara SILAV2 e l’eco suscitato sugli organi di stampa sento
il bisogno, quale fondatore e amministratore della Caliò Informatica
srl, di intervenire personalmente sulla vicenda. Premetto che mi sento
“costernato”, perché se avessimo vinto la gara
del SILAV2 per 700.000 euro, quest’anno avremmo battuto il nostro
record di fatturato verso la Provincia di Cosenza, forse un arbitraggio
meno parziale ci avrebbe probabilmente consentito di entrare nel guinness
dei primati. E poi non nascondo affatto che siamo “per cultura”
dei “monopolisti” e dirò in che senso”. E’
quanto afferma in una nota-precisazione il presidente della Caliò
Informatica, dr. Antonio Caliò. “Come testimonia la nostra
lunga storia –afferma Caliò- , ho da sempre incentrato
il mio lavoro e quello dei miei dipendenti sul rispetto del cliente
e sul rispetto della legalità. La nostra serietà e affidabilità
- non proclamata in questa sede, ma dimostrata nei fatti - è
stata da sempre premiata dal mercato. Ovvia considerazione quest’ultima
visto che, nati dal nulla, reggiamo sul mercato da circa mezzo secolo
con una continua crescita, lenta ma progressiva. Quindi mi vanto di
essere un “monopolista” e fornisco anche le cifre: siamo
monopolisti presso un migliaio di clienti sia pubblici che privati
(il fior fiore delle aziende e dei commercialisti calabresi) che trovano
conveniente continuare ad acquistare prodotti e servizi informatici
soltanto dalla mia azienda. Soluzioni? Macchè. Cassa integrazione per i 38 lavoratori di TESI La politica litiga e intanto Tesi sta per chiudere Intersiel e Carisiel in stato di agitazione. 25/09 “I lavoratori di Intersiel s.p.a. e Carisiel s.p.a. riuniti
in assemblea – è scritto in una nota delle RSU Fiom e
Uilm di Carisiel e Intersiel - hanno discusso della grave situazione
in cui versano le due aziende calabresi. Erano presenti le rappresentanze
sindacali territoriali CGIL - UIL, nonché i rappresentanti
delle RSU aziendali. Barile (Cdl) “Vicenda Tesi, chiarezza su responsabilità e illeciti” 24/09 “L’attività svolta dai Consiglieri Provinciali
del Centro-Destra ha portato all’acquisizione di tutti gli atti
relativi alla gara di appalto per la “realizzazione del sistema
informatico dell’Ente”, già aggiudicata ad un raggruppamento
di imprese ricadenti all’interno del Consorzio “Clic””.
E' quanto riferisce, in una nota, il coordinatore della Casa delle
liberta' nel Consiglio provinciale di Cosenza, Domenico Barile. “L’analisi
su tale attività amministrativa – aggiunge Barile - fa
emergere un quadro preoccupante. Questa gara di appalto non poteva,
ai sensi di legge, essere aggiudicata all’ATI- Sirfin per mancanza
dei requisiti minimi. E tutta l’attività posta in essere
dagli uffici, successivamente alla ordinanza di sospensione del TAR
- favorevole alla ricorrente Ditta Caliò - appare volta unicamente
a fornire, in maniera artata, elementi pretestuosi e non fondati in
grado di “giustificare” l’annullamento della gara. CDL “Chiarire la vicenda del sistema informatico della Provincia di Cosenza” 21/09 "La clamorosa intervista del direttore commerciale della
Caliò informatica ad un quotidiano lcoale, nella quale si adombrano
presunte illegittimità nella gestione della gara per la realizzazione
del sistema informatico degli uffici della Provincia, ha ripercussioni
politiche immediate all'interno dell'ente". A sostenerlo, in
una nota, sono i consiglieri provinciali di Cosenza della Casa delle
libertà Domenico Barile, Pasqualina Straface, Mario Russo,
Natale Zanfini, Antonio Pucci, Elio Filice, Filippo Fiorillo, Franco
Bruno e Gianfranco Ponzio. "Con una interrogazione urgente -
proseguono i consiglieri - che sarà depositata domani agli
atti della segreteria della presidenza del Consiglio, al fine di tutelare
l'immagine dell'ente, la minoranza chiede di sapere: se risponde al
vero quanto pubblicamente denunciato dal direttore commerciale della
Caliò informatica; se risponde al vero che, sulla vicenda in
questione, sono in corso indagini della magistratura tese ad accertare
eventuali violazioni di legge; se negli uffici dell'ente sono stati
effettuati, in esecuzione di provvedimenti della magistratura, sequestri
di apparecchi e programmi informatici". Nell'interrogazione sarà
chiesto, inoltre, "per quale motivo, se gli uffici erano già
dotati di un efficiente sistema informatico, sia stata indetta una
gara per sistema analogo, con notevole spreco di risorse pubbliche
e se intercorrono altri rapporti tra la Provincia e le ditte in questione.
Si vuole sapere anche a quanto ammontano le risorse annue complessivamente
impegnate dall'Ente per la gestione dei servizi informatici".
"La storia - sottolineano i consiglieri - ha inizio nel febbraio
2006 allorquando la Provincia di Cosenza aggiudica la gara in questione
ad un raggruppamento di imprese Sirfin, Cm Sistemi, Tesi, Psm associati,
Whynot e Ancitel, ricadenti all'interno del Consorzio 'Clic'. Ma era
già pendente un ricorso al Tar promosso dalla Caliò
informatica, classificatasi seconda, la quale riteneva che il gruppo
aggiudicatario non fosse in possesso dei requisiti minimi di legge
previsti per la stipula di contratti con le amministrazioni pubbliche.
Ai firmatari, dunque, è apparso 'poco opportuno' che la stipula
del contratto sia stata effettuata proprio pochi giorni prima della
pronuncia del Tar. Ed infatti, il 19 febbraio 2006 è stata
accolta la richiesta di sospensiva, compreso il blocco dell'efficacia
del contratto appena stipulato. E successivamente, nel mese di luglio,
la Provincia ha addirittura annullato la gara ritenendo che si sarebbe
trattato di una duplicazione perché già in possesso
di un analogo sistema realizzato da poco". "L'interrogazione
- sostengono ancora i consiglieri - nasce da un'esigenza di trasparenza
reale sull'attività dell'ente, posto che nella vicenda in questione
sembrerebbero emergere presunti favori alla società Tesi ed
altrettanto presunti interessi di manager e personaggi politici di
estrazione diessina. Un'esigenza, quella della trasparenza amministrativa,
che ci spinge a chiedere, per l'ennesima volta, l'istituzione della
Commissione consiliare di controllo e garanzia e la predisposizione
dell'archivio degli atti amministrativi, così come dagli stessi
proposti nell'ordine del giorno presentato il 12 ottobre del 2004
e mai posto in discussione dalla maggioranza di centro-sinistra alla
guida dell'ente. Una maggioranza - concludono i consiglieri della
Cdl - che si è sempre rifiutata di mettere i gruppi di minoranza
nelle condizioni di conoscere con tempestività le scelte politiche
e gestionali dell'ente per constatarne coerenza, legittimità
e trasparenza amministrativa" Informatica in crisi: Lettera aperta degli operatori informatici calabresi 21/09 Una lettera aperta di 166 operatori delle aziende informatiche
calabresi è stata indirizzata ai presidenti del Consiglio dei
Ministri, della Giunta regionale, del Consiglio regionale della Calabria,
alla rappresentanza istituzionale calabrese nel Governo nazionale
ai Parlamentari calabresi, ai consiglieri regionali, ai segretari
regionali di CGIL - CISL - UIL e al Presidente dell'Associazione degli
Industriali calabresi, in cui si esprime "viva preoccupazione
per la grave crisi in cui versa il comparto dell'informatica".
"Considerato - è detto nella lettera - che il settore
informatico è certamente il comparto a maggiori potenzialità
di sviluppo industriale e di ricerca applicata e il contesto territoriale
calabrese potrebbe offrire molteplici potenzialità, in questo
momento invece il futuro della quasi totalità delle aziende
è fortemente compromesso. Il destino di centinaia di lavoratori
dipendenti nel settore è legato alla stato di solidità
industriale ed alle capacità produttive delle Aziende, che
in questa fase sono fortemente messe in discussione. Aumenta, al tempo
stesso, il livello di insicurezza per altre centinaia di lavoratori
a contratto a tempo determinato, lavoratori a progetto ed agenti di
sviluppo. Ai precari possono aggiungersi licenziamenti di lavoratori
occupati". "E' da tempo - prosegue la lettera - che assistiamo
al blocco del mercato nella pubblica amministrazione locale. Soprattutto
l'Amministrazione Regionale avrebbe dovuto, con efficienza ed efficacia
in tempi compatibili con i processi industriali, favorire politiche
di sostegno ed investimenti per implementare il sistema della produzione
di servizi informatici ed il potenziamento delle reti infrastrutturali.La
stasi che si è registrata ha generato non soltanto un mancato
sviluppo ma sta progressivamente determinando una implosione ed in
alcuni casi un azzeramento di livelli infrastrutturali avanzati che
sono stati realizzati.In questi anni si sono manifestati limiti culturali
ed incapacità politico-amministrative che hanno messo il luce
una concezione di tipo tradizionale che in Calabria, nel corso dei
decenni, ha presieduto la progettazione e realizzazione di opere pubbliche
materiali. Le reti immateriali, telematiche ed i servizi connessi
una volta realizzate e collaudate avrebbero richiesto gestione, manutenzione,
connettività, nuove implementazione ed aggiornamenti che non
sono stati, nella maggior parte dei casi garantiti.E' questa la ragione
primaria per cui gli investimenti di risorse finanziarie pubbliche
attivati negli anni scorsi possono essere oggi vanificati". "A
ciò si aggiunge che la maggior parte delle grandi imprese nazionali
- è detto ancora nella lettera aperta - hanno prima drenato
risorse e poi non hanno garantito ottimizzazione e sviluppo anche
con investimenti privati aggiuntivi.Poiché riteniamo che tutto
il clamore che sta attorno al settore informatico calabrese, rischia
di produrre oggettivamente effetti ancora più devastanti e
paralizzanti che tendono ad aggravare ulteriormente la crisi del settore,
ci auguriamo che l'attività della Magistratura possa compiere
celermente il proprio corso. E' certo il nostro convincimento che
la dott.ssa Bruno Bossio saprà dimostrare la propria estraneità
e la infondatezza di ogni eventuale contestazione. Tale convincimento
scaturisce dal fatto che in lunghi anni di attività abbiamo
direttamente conosciuto ed apprezzato le capacità professionali,
manageriali nonché l'integrità morale della dott.ssa
Bruno Bossio. Esprimiamo, quindi, indignazione e preoccupazione che
oltre ad assistere ad una vera e propria gogna mediatica nei confronti
della stessa Bruno Bossio, si possa strumentalizzare una indagine
giudiziaria per interferire e criminalizzare le attività del
sistema imprenditoriale calabrese. Facciamo appello alle rappresentanze
sociali (Sindacati ed Associazione Industriali) ed alle Istituzioni
(Regione ed Enti Locali) affinché si istituisca rapidamente
una sede di concertazione e di confronto per assumere tempestivamente
ogni iniziativa utile al rilancio del settore. L'interesse perché
ciò avvenga non è solo quello di tipo industriale ma
generale e collettivo, poiché l'innovazione tecnologica è
la vera leva per generare uno sviluppo economico e sociale capace
di produrre crescita e garantire diritti". Ad Acri convegno sulle tecnologie 17/09 L'Associazione RioNeCa, l'Osservatorio-laboratorio di informazione-comunicazione
per la ricerca tecnologica, ha organizzato ad Acri, il 21 settembre,
un convegno sulle nuove tecnologie telematiche dal tema ''eNTiTy-Soluzioni
per l'e-government'', dedicato interamente alla diffusione e al potenziamento
della cultura delle I.C.T. (Information Communication Technology)
nel Meridione. All'appuntamento, e' scritto in una nota, parteciperanno
''firme prestigiose e aziende rinomate nel settore, che godono di
visibilita' nazionale ed internazionale, e avra' luogo nello storico
e suggestivo Palazzo Sanseverino-Falcone, nella cui Sala delle Colonne,
verranno allestiti stand e proposti i piu' innovativi sistemi tecnologici.
RioNeCa, in qualita' di organizzatrice ufficiale, provvedera' a creare
l'interfaccia con il pubblico. Parteciperanno varie Universita' italiane,
amministratori, responsabili degli Enti locali, ed illustri rappresentanti
del mondo istituzionale, calabrese e nazionale''. ''Iniziative come
queste - prosegue la nota - oltre che conferire lustro e decoro, mirano
a far 'volare alto' il sistema-Paese, sia culturalmente che in termini
di sbocchi professionali. Non e' azzardato, infatti, asserire che
l'impegno dell'Associazione possa rappresentare il preludio di un
intenso rapporto dialettico ed osmotico tra le Aziende e il nostro
territorio, attraverso l'applicazione della logica dell'e-government
e, quindi, mediante l'ottimizzazione dei servizi telematici e digitali''. A Castrovillari ripresi i corsi d’informatica del Comune 14/09 Sono ripresi i corsi d'informatica presso l'aula multimediale
del Protoconvento francescano. A renderlo noto è il sindaco
di Castrovillari, Franco Blaiotta. "Questa iniziativa - ha detto
il sindaco - si pone l'obiettivo di favorire, incentivare e promuovere
l'apprendimento e l'uso delle moderne tecnologie multimediali da parte
dei cittadini, nonché la formazione per sostenere gli esami
della patente europea". In Calabria ben il 48% degli uffici comunali è connesso alla banda larga 11/09 Non di soli record negativi vive la Calabria: oggi il quotidiano
"Il Riformista" rende noto il contenuto di un rapporto innovazione
realizzato a fine 2005 dal Cnipa (Centro nazionale per informatica
nella pubblica amministrazione) in cui si segnala come nel Sud spicca
il caso della regione Calabria. Essa vanta il 48% degli uffici comunali
connessi in banda larga: è il secondo miglior dato a livello
nazionale dopo l' Emilia-Romagna e il primo nel Mezzogiorno. Il 76%
dei comuni è inoltre dotato di una rete locale (Lan), mentre
il 61% dei dipendenti comunali utilizza il pc. Nel corso del 2005
la regione Calabria ha firmato con Cnipa e Ministero dell' Economia
e Finanze l' accordo di programma quadro (Apq) per la società
dell' informazione e successivamente un atto integrativo, per un valore
complessivo rispettivamente di 38 e 42 milioni di euro. Sono a buon
punto i tre progetti di eGov cofinanziati dal Cnipa con il primo avviso:
Cat@hospital, coordinato dalla provincia di Catanzaro, è già
concluso ed eroga i servizi di prenotazione di prestazioni sanitarie
sul territorio. Il progetto ST@RT, del comune di Reggio Calabria,
fornisce serviti telematici avanzati per reti territoriali e ha completato
l' 87% dei lavori. Quasi concluso (95%) anche Golem (Governo locale
elettronico della municipalità calabrese), coordinato dal comune
di Catanzaro. Sono 107 i servizi online già disponibili: il
più diffuso è quello di consultazione di bandi e avvisi
pubblici, a cui possono accedere 870 mila cittadini calabresi. A seguire
il pagamento dell' Ici (Imposta comunale sugli immobili), il servizio
di autocertificazione anagrafica, la determinazione degli indicatori
economico sociali e l' inserimento offerte banca dati domanda-offerta
di lavoro. Laratta “Salvaguardare i lavoratori di Tesi” 10/09 "Compiere tutti gli sforzi necessari per salvare Tesi".
E' questo l'appello che il deputato dell'Ulivo-Dl, Franco Laratta,
ha lanciato nel corso di un incontro con i lavoratori dell'azienda
informatica. Laratta si rivolge alla regione e agli enti pubblici
affinchè possano "fronteggiare un'emergenza che rischia
di lasciare a casa quasi trenta lavoratori. Professionisti - ha aggiunto
- che in termini qualitativi tanto possono dare alla Calabria sul
piano dello sviluppo economico". "Tesi - ha evidenziato
il parlamentare - è un'azienda che opera nel settore informatico
da oltre ventanni e oggi la mancanza di commesse, la precarietà
societarià e la grave situazione finanziaria non consentono
di vedere prospettive di rilancio. Per queste ragioni Laratta chiede
"alla regione e alle istituzioni di tendere una mano agli operatori
di Tesi cercando una possibile via di risanamento per la loro azienda
o in alternativa una diversa collocazione per i lavoratori i quali,
con il passare del tempo, vedono sempre più incerto il loro
fututo". Di nuovo in linea il forum dei ragazzi di Locri 05/09 Dopo l'attacco di un hacker informatico ora è nuovamente
on-line il forum Ammazzatecitutti.org. Sul sito dei 'Ragazzi di Locri',
www.ammazzatecitutti.org, si è riusciti anche a recuperare
i quasi 1.400 iscritti al forum da tutta Italia. "Vogliamo ringraziare
- ha detto il leader del Movimento dei Ragazzi di Locri, Aldo Pecora
- di cuore tutte le centinaia di persone, associazioni, movimenti,
rappresentanti di partiti politici, sindaci ed amministratori pubblici
che da tutta Italia in questi lunghi 8 giorni ci hanno manifestato
la loro solidarietà ed il loro affetto, facendoci sentire meno
soli in questa tristissima situazione della quale siamo stati vittime
ed i ragazzi che da tutta Italia si sono offerti volontari per il
ripristino completo di tutti i nostri dieci intensi mesi di lavoro
che credevamo ormai irrimediabilmente perduti in seguito all'attacco.
Proprio in direzione di questo cammino, adesso oltre che attendere
fiduciosi gli sviluppi delle indagini ed accertare il prima possibile
chi siano esecutori ed eventuali mandanti dell'attentato che abbiamo
subito, vogliamo lanciare ufficialmente un appello a tutta l'opinione
pubblica nazionale, ai mass-media, alla politica, alle associazioni
ed a tutti quelli che dai 16 ottobre 2005 ci seguono ed apprezzano
il nostro coraggio: Non lasciamoci Soli". "Dopo l' omicidio
Fortugno - ha proseguito Pecora - tutti dicevano che in Calabria nulla
sarebbe stato più come prima, che tutto sarebbe cambiato, ed
invece nulla è cambiato anzi, purtroppo tutto paradossalmente
sta peggiorando. Mentre l'Italia parla di missioni in Libano ed in
Afghanistan e di misure straordinarie contro la delinquenza nel bresciano,
qui in Calabria e non solo a Locri si conta un morto ammazzato al
mese, decine di auto incendiate a settimana, ogni giorno rapine a
mano armata in casa di anziani pensionati ed atti intimidatori a magistrati
ed amministratori locali". "La situazione in Calabria -
ha concluso - è grave quanto in Libano, e come per quella crisi
anche qui è urgente ed indispensabile che tutta la comunità
nazionale, primi fra tutti la stampa e le televisioni, si facciano
carico di un'attenzione straordinaria nei confronti della nostra regione,
che non è purtroppo una regione `normalé come tutte
le altre, e noi giovani con coraggio lottiamo ogni giorno perché
lo diventi. Non lasciateci e non lasciamoci soli". Papasso (Rnp) “Positivo il ritorno al full time del personale Calpark” 04/09 "Salutammo con piacere e soddisfazione la nascita del
parco scientifico e tecnologico della Calabria, società consortile
denominata 'Calpark', nella convinzione che la nostra regione per
rinnovarsi, trasformarsi, migliorarsi e, soprattutto, per creare nuovi
e sicuri elementi di sviluppo, avesse bisogno di servizi e strutture
innovative. Ora salutiamo positivamente e favorevolmente la ricapitalizzazione
della società, nella convinzione e consapevolezza che il futuro
di 'Calapark' si risolve attraverso seri programmi di rilancio industriale".
A sostenerlo, in un comunicato, è il segretario provinciale
dello S.d.i., Gianni Papasso. "Non ci lasciarono indifferenti
- prosegue Gianni Papasso - le notizie della crisi che investì
la società, anche se in quella fase, non apprezzammo l'idea
secondo la quale, la stessa poteva risolversi se venivano operati
tagli e licenziamenti nei confronti del personale. Infatti, non condividemmo
la collocazione di parte del personale in part-time e, principalmente,
il licenziamento di due unità, nonostante uno di questi avesse
accettato la riduzione dell'orario di lavoro del 50%. Ci fecero sperare
positivamente le dichiarazioni che il presidente di 'Calpark', La
Torre, rilasciava circa un anno fà, quando sosteneva che subito
dopo il rilancio della società anche il personale avrebbe potuto
ritornare a svolgere la sua funzione pienamente. Ora, prendiamo atto,
con piacere, che la società si è data una nuova e più
dignitosa sede ma, soprattutto, la cosa che salutiamo con maggiore
esultanza è il ritorno del personale al full-time". "Naturalmente
- sottolinea Papasso - di tutto ciò ne diamo merito principalmente
al presidente La Torre. Però, non comprendiamo ancora l'atteggiamento
di chiusura e di indifferenza che si registra nei confronti di uno
dei due dipendenti licenziati, in quanto le promesse e gli impegni
riguardavano il fatto che i licenziamenti sarebbero rientrati".
"Pertanto - si domanda il segretario provinciale dello S.d.i.
- perché ancora nulla è stato fatto nei confronti di
costoro? perché non viene riassunto il lavoratore che ha vinto
la conciliazione all'ispettorato del lavoro? perché si continua
nei confronti di questi a tenere un atteggiamento ostracistico?"
"Noi - conclude Papasso - che abbiamo fiducia nella democrazia
e che riteniamo il presidente La Torre, uomo sensibile e democratico,
lo invitiamo ad intervenire al più presto mediante la riassunzione
del lavoratore, anche al fine di chiudere una vicenda che ha profondi
risvolti umani e che evidenzia una grossa e allucinante discriminazione.
Restiamo sensibili e disponibili a collaborare per un futuro rigoglioso
di 'Calpark', con la speranza che all'interno della società
possa regnare democrazia e possa essere bandita ogni forma di discriminazione" Le Associazione e le Community Calabresi per il rispetto dell’etica e della legalità. 01/09 In una regione dall’illegalità diffusa, dove spesso
anche il mondo politico stenta a prendere le distanze da ogni forma
di sopruso ed illegalità, dove anche l’etica deve essere
regolamentata per legge, ci sembra opportuno esprimere tutta la nostra
solidarietà a tutti i Magistrati che onestamente cercano di
far luce su alcune zone oscure, come quelle dei finanziamenti alle
imprese e dei pubblici appalti. Riteniamo che ogni messaggio teso
a delegittimare il loro lavoro è un modo per alimentare l’illegalità
e la forza mafiosa. In questi giorni, in particolare sulla vicenda
Sensitec e Printec si sono raggiunti livelli vergognosi, tesi a destabilizzare
il già precario sistema Calabria, mentre già si manovra
per trasferire i Magistrati che si occupano della vicenda. La realtà
è sotto gli occhi di tutti, ed è fatta di disoccupati
e soldi spariti nel nulla, nel caso specifico i dipendenti delle due
aziende, “tutelati dalla politica e dal sindacato” non
percepivano lo stipendio da due anni, consapevoli per altro che le
promesse politico sindacali di soluzione al problema, serviva solo
a far andare avanti l’altra grande operazione Procal, (oltre
70 Mln di Euro) nella quale avrebbero avuto soddisfazione occupazionale
magari senza neanche cambiare posto di lavoro ma solo l’insegna,
sullo stesso capannone, e soprattutto con le stesse inutili macchine
che non sono riuscite a tirar fuori neanche un solo oggetto vendibile
in oltre cinque anni di operatività virtuale. La Magistratura
sappia che ha tutta la solidarietà della società civile
Calabrese, quel mondo che in modo forzatamente, silente plaude al
coraggio di chi si oppone a tutti i poteri forti che hanno saccheggiato
e che continuano a saccheggiare la nostra regione. A rischio il futuro dei 39 dipendenti di TESI 30/08 "Si prepara un futuro pieno di incertezze per i trentanove
dipendenti di Tesi spa, prima 'storica' azienda a società mista
(pubblico privato). La mediazioni delle giunte regionali che si sono
succedute e la disponibilità di Fincalabra, non ha raggiunto
il risultato sperato, nonostante la partecipazione di sindacati, rsu,
Provincia, comune di Rende, comune di Cosenza e imprenditori privati
del consorzio Clic, l' azienda non solo non riesce a collocarsi sul
mercato dei servizi informatici ma addirittura non riesce ad acquisire
commesse su base regionale". E' quanto afferma, in un comunicato,
Antonio Lento segretario generale della Uil di Cosenza. "La situazione
è davvero complicata - prosegue Lento - e pare escludere la
possibilità di ricorrere alla cassa integrazione ordinaria.
Bisogna trovare una via d' uscita, in un modo o nell' altro, che permetta
di aiutare i dipendenti della società. Le vie che si possono
seguire sono allora la cassa integrazione straordinaria, o la messa
in mobilità. Oppure bisogna aspettare fino ad ottobre, quando
il giudice nominerà il curatore fallimentare". "Malgrado
i buoni propositi e le grandi enunciazioni dei mesi scorsi - prosegue
ancora Lento - l' imprenditoria calabrese pensando, eventualmente,
a particolari corsie preferenziali ha dimostrato di sbagliare, si
è perso tempo senza cogliere opportunità e segnali.
Non siamo stati in grado di valorizzare e promuovere una imprenditoria
nata e cresciuta nel nostro territorio, con un indotto locale importante
e consolidato". "Quello che però ritengo ancor più
significativo - conclude il segretario generale della Uil di Cosenza
- è che abbiamo dimostrato di aver perso la voglia e la storica
capacità, della nostra provincia, di concertazione e di fare
squadra per obiettivi comuni rifiutando da subito ogni altra ipotesi,
che pure aleggia nel territorio". Hacker oscura il sito dei ragazzi di Locri 29/08 "'Vi abbiamo fregato il server. Firmato ...' la frase
era scritta in inglese, e seguiva il nome di un hacker a cui non vogliamo
certo dare il gusto di avere pubblicità gratuita. Ecco come
si presentava questa mattina ai visitatori la pagina d'ingresso del
forum telematico dei ragazzi di Locri del movimento 'E adesso ammazzateci
tutti'". A riferirlo sono gli attivisti del forum rendendo noto
l'oscuramento del sito. "In pratica - è scritto in un
comunicato - un hacker, dopo essere riuscito ad intrufolarsi nel database,
aveva effettuato non solo quello che in gergo tecnico si chiama 'defacement',
cioé la sostituzione di una o più pagine di un sito
con una pagina falsa riportante frasi ingiuriose e a volte oscene,
ma addirittura questa volta mettendo praticamente Ko quasi mortalmente
l'intero forum telematico. Di solito eravamo abituati a leggere queste
notizie in relazione ai siti di importanti istituzioni come banche,
ministeri, agenzie internazionali, dove i delinquenti del web si misurano
per dimostrare la loro folle ed inconcludente bravura informatica.
Molta meraviglia ha suscitato tra i responsabili del sito www.ammazzatecitutti.org
vedere che oggetto delle attenzioni di uno di questi delinquenti virtuali
il proprio sito, certamente uno dei più conosciuti in Italia
nel settore dell'impegno sociale della lotta alla mafia, ma certamente
di alcun interesse dal punto di vista economico o istituzionale".
"Chi ha effettuato questa mascalzonata - ha sostenuto Aldo Pecora,
ideatore e gestore del sito e del forum - non ha puntato certamente
ad arrecarci un danno economico. E' evidente che l'intento è
quello di danneggiarci e comunque di colpire l'esistenza di un forum
che ormai ha superato i 1.300 iscritti, diventando di fatto il più
importante luogo di aggregazione virtuale in Calabria, ed anche in
Italia, dei giovani antimafiosi. E questi numeri a qualcuno evidentemente
danno fastidio. Adesso bisogna capire a chi. L'atto di oscurarci il
sito equivale né più né meno ad un attentato".
Solidarietà ai ragazzi di Locri è stata espressa da
Giovanni Pecora, portavoce del Centro studi regionale Lazzati. "E'
un messaggio di una evidenza mafiosa così palese - ha sostenuto
- che neanche se un marziano scendesse nella nostra terra dal suo
pianeta potrebbe credere che non sia un 'pizzino' con l'intento ben
preciso di far capire ai ragazzi di 'Ammazzateci tutti' che quella
voce deve tacere per sempre". Ad Acri nasce “Rioneca” associazione-osservatorio per la ricerca tecnologica 28/08 Nasce ad Acri 'Rioneca', l'Osservatorio-laboratorio di informazione
e comunicazione per la ricerca tecnologica. "Si tratta - è
scritto in una nota - di un'associazione no-profit e lontana da ogni
strumentalizzazione politica, che promuove il confronto culturale
e valorizza le risorse umane e locali. 'Rioneca' vuole fare da collante
tra mondo universitario e mondo imprenditoriale, dimostrando come
sia possibile scommettere sull'associazionismo professionale come
strategia per definire una nuova identità professionale e considerare
le associazioni-laboratori territoriali come strumenti per l'interscambio
e la ricerca. Infatti, la scelta di Acri rientra nel progetto dell'associazione
che vede il luogo come teatro di una serie di iniziative basate sul
coinvolgimento di diverse aziende con cui 'Rioneca' farà da
'interfaccia'". "L'associazione - prosegue la nota - è
composta da un gruppo giovani, laureati e non, e di ricercatori universitari,
accomunati dalla volontà di migliorare e migliorarsi. Il loro
presidente è Angelo Violetta, già direttore dell'area
multimediale dell'università 'Federico II' di Napoli. Parte
importante del gruppo per quel 'fare insieme' per il bene collettivo,
saranno i comitati tematici che si occuperanno di progetti specifici
di una ampia programmazione. La volontà di costituire questo
tipo di associazione è un progetto che nasce dal desiderio
di far 'volare alto' il proprio territorio, valorizzandone le risorse".
"La convinzione comune - conclude la nota - è che anche
la Calabria è una terra che presenta luci ed ombre. Ma grazie
a questo programma, sarà possibile puntare al 'suo cuore' per
rispondere in maniera corretta alle molte domande di innovazione". Dal primo settembre a Parma il meeting internazionale degli hackers 21/08 Si terrà dall'1 al 3 settembre a Parma, in un luogo
ancora imprecisato, il meeting internazionale degli hackers, molto
spesso identificati solo con i 'pirati informatici', ma che non necessariamente
compiono azioni illegali. Saranno tre giorni di controinformazione:
seminari, dibattiti aperti al pubblico e corsi organizzati dalla comunità
digitale che fa riferimento al sito www.hackmeeting.org e alla sua
'mailing list'. L'appuntamento è per il primo pomeriggio di
lunedì prossimo nel piazzale antistante la stazione della città
emiliana. Lì verranno resi noti i dettagli dell'evento autogestito.
Il raduno, giunto all' ottava edizione (la prima si è svolta
nel '98 a Firenze, l' ultima lo scorso anno a Napoli, passando per
Milano, Roma, Catania, Bologna, Torino e Genova), sarà aperto
da quello che i promotori annunciano come "un vero e proprio
atto di hacking sociale: l'occupazione di uno spazio fisico in cui
tenere l'iniziativa, insieme a diverse realtà sociali del territorio
parmense". L'hacker - sottolinea il manifesto del meeting - non
si occupa solo di informatica, "ma sta con i piedi ben piantati
nella realtà: il nostro essere 'hacker' si mostra nella quotidianità
anche quando non usiamo i computer, si mostra quando ci battiamo per
far cambiare le cose che non ci piacciono come l'informazione falsa
e imposta, come l'utilizzo di tecnologie non accessibili e costose,
come il dover recepire informazioni senza alcuna interattività
e il dover subire da spettatori l'introduzione di tecnologie repressive
e censorie". Tecnologia e politica saranno il filo conduttore
dei dibattiti: si parlerà di fonti energetiche pulite, di server
autogestiti, di privacy e diritti digitali, di software libero, di
censura, di problemi legati al lavoro in campo informatico. Si cercherà
anche di capire - spiega il sito - "come gli strumenti tecnici
vengono usati per controllare e reprimere, quali sono le possibili
forme di protesta a quest'uso e quali le forme di appoggio a utilizzi
socialmente positivi". Ora è possibile eseguire le denunce ai CC con il telefonino 14/08 Gli utenti di telefonia mobile Gsm e Umts di ''3'' potranno,
attraverso il telefonino, ''prenotare'' presso i comandi dei carabinieri
le denunce di smarrimento e di furto evitando cosi' code ed attese.
L'Arma, infatti, nel quadro delle iniziative tese a promuovere l'interazione
con il cittadino ed in particolare nel servizio di polizia di prossimita',
ha deciso, come riferito in un comunicato, di replicare l'applicazione
internet ''Stazione Carabinieri web'' sul portale ''3'' della societa'
di telefonia mobile H3G. La fruizione del servizio e' consentita gratuitamente
sui Gsm e Umts di ''3''. ''Questo - e' scritto in un comunicato dell'Arma
- e' il primo esempio in Europa di 'Stazione Carabinieri mobile' che
fornisce gli stessi servizi dell'omologa applicazione web, con funzionalita'
strutturate in 5 sezioni: dove siamo, contattaci, informazioni, banche
dati e denuncia mobile''. La ''denuncia mobile'' in particolare consente
esclusivamente un servizio per la prenotazione, presso i Comandi dell'Arma,
delle denunce di smarrimento o di furto. A confermare che la prenotazione
e' avvenuta con successo saranno inviati due messaggi di testo mms:
uno dal sistema di ''ricevuta prenotazione'' e l'altro dal Comando
carabinieri di conferma o di rettifica della data e/o dell'orario
di preferenza indicato dall'utente. Interrogazione di Mancini al ministro Bersani “Attivare l’ADSL nel cosentino” 03/08 Giacomo Mancini, deputato della Rosa nel Pugno, ha presentato un'interrogazione a Pierluigi Bersani, Ministro per le Attività Produttive, per denunciare l'assenza della linea Adsl per il collegamento veloce ad internet in molti comuni del cosentino della zona del Savuto e delle Serre. "Singoli cittadini - è scritto in una nota di Mancini - associazioni produttive e amministrazioni locali da più tempo segnalano alle aziende concessionarie la necessità di fornire un vasto territorio, parte del quale è sede di un distretto industriale, con collegamenti internet più competitivi. A fronte di tante reiterate richieste accompagnate da prese di posizione pubbliche dei Sindaci (da ultimo si segnalano quelle di Dipignano, Mendicino e Carolei), e da raccolte di firme di migliaia di cittadini ancora non si è provveduto all'attivazione nonostante sembrerebbe che molte centrali presenti sul territorio siano già dotate di quelle tecnologie che renderebbero possibile in tempi rapidi una risposta positiva alle tante sollecitazioni". Giacomo Mancini ha quindi chiesto al Ministro Bersani di "prendere tutte le determinazioni di competenza del suo dicastero per sollecitare le aziende telefoniche ad attivare in tempi rapidi la linea Adsl nei comuni del cosentino". Attivo il portale dell’assessorato al turismo della Regione 01/08 Il sito istituzionale della Regione offrirà da oggi
anche le pagine dedicate al turismo. Sulle pagine web sarà
possibile trovare informazioni sulle località, gli eventi,
la gastronomia e gli itinerari turistici calabresi. Le pagine del
sito, che sono aggiornate in tempo reale dal personale dell'ufficio
stampa della giunta regionale, sono state presentate stamane dall'assessore
regionale al turismo della Calabria, Beniamino Donnici, e dal capo
dell'ufficio stampa della giunta, Oldani Mesoraca. "Da oggi lasciamo
una traccia - ha detto Donnici - delle cose fatte. Nel sito c'é
anche il logo dell'assessorato che è 'Identita' Calabrià
che è finalizzato a promuovere le straordinarie bellezze calabresi.
Si tratta di un portale aperto e che sarà aggiornato in tempo
reale su tutte le novità che riguardano il settore". Il
portale offrirà una serie di immagini del territorio, sarà
possibile accedere anche alle informazioni turistiche distinte per
provincia. "La novita di questo portale - ha aggiunto - sarà
l'aggiornamento giorno per giorno di tutti gli eventi musicali e culturali
che si susseguono in tutta la Calabria. E' significativo, inoltre,
che siamo riusciti a realizzare questa iniziativa proprio con l'inizio
del periodo megliore per la stagione estiva". L'assessore Donnici
ha anche annunciato che entro la fine dell'anno sarà realizzato
un vero e proprio portale sul turismo in Calabria. "Una iniziativa
- ha aggiunto Donnici - quella che porteremo a termine entro la fine
dell'anno che sarà realizzata in quattro lingue, tra le quali
anche il cinese, che ci consentirà di pubblicizzare al meglio
il nostro territorio e le sue bellezze. Da quanto ci viene detto e
dagli indicatori sul territorio ci pare di capire che quest'anno la
situazione delle presenze turistiche è positiva. Abbiamo le
strutture alberghiere piene e molti turisti sono stranieri, cosa che
non si vedeva più da qualche anno. Per il momento possiamo
dire che, nonostante la scarsità di fondi, stiamo ottenendo
dei risultati che sono significati e positivi. C'é da considerare
anche che, attraverso l'impegno dell'assessorato all'ambiente, si
è avuto un miglioramento delle condizioni del mare. I depuratori
ora funzionano e quindi le acque stanno tornando alla normalità".
Donnici ha poi evidenziato che "quest'anno, a causa della carenza
di fondi, non siamo riusciti a fare la promozione turistica della
nostra regione. Questa inizierà da ottobre e ci saranno avvenimenti
in 'progress'". Nel corso della presentazione della pagine dedicate
al turismo il capo ufficio stampa della giunta regionale, Oldani Mesoraca,
ha anche ricordato che il sito istituzionale dell'Ente negli ultimi
sette mesi ha avuto oltre 51 milioni di contatti con un incremento,
rispetto all'anno scorso, di circa 8 milioni di visitatori. Attivo il sito del Commissario per l’emergenza ambientale 01/08 E' attivo il sito internet dell'Ufficio del Commissario delegato
per l'emergenza ambientale in Calabria. Digitando www.ceacalabria.it
(cea è l'acronimo di Commissario Emergenza Ambientale) si accede
al sito, dal quale é possibile ottenere una informazione continua
su tutta l'attività dell'Ufficio, stabilire un contatto diretto
con i vari responsabili della struttura, consultare la pubblicazione
dei bandi di gara, i comunicati e la rassegna stampa. Il sito internet
- è scritto in una nota - apre un canale diretto con l'utenza
e vuole dare un segnale di trasparenza e di attenzione all'esigenza
informativa sullo stato dell'emergenza ambientale nel territorio della
regione Calabria. Calabria all’avanguardia nell’automazione della P.A. 25/07 La Calabria è all' avanguardia nell' informatizzazione
della Pubblica Amministrazione. Con il 48 per cento degli uffici comunali
connessi in rete a banda larga, la Calabria è superata solo
dall' Emilia-Romagna a livello nazionale ed è la Regione più
informatizzata del Mezzogiorno. Il dato emerge dal Rapporto Innovazione
2006 realizzato dal Centro regionale di competenza (Crc) del Centro
nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione (Cnipa).
Il Rapporto, è scritto in una nota, è stato appena pubblicato
sul sito www.crcitalia.it. Sono 107 i servizi on line già disponibili
per i cittadini. Il servizio più utilizzato è quello
della consultazione di bandi e avvisi pubblici, a cui possono accedere
870 mila cittadini calabresi. Si può consultare il sito anche
per il pagamento dell' Ici; per il servizio di autocertificazione
anagrafica; per la determinazione degli indicatori economico-sociali
e per l' inserimento della banca dati per la domanda-offerta di lavoro.
Il 76 per cento dei Comuni calabresi è dotato anche di una
rete locale, mentre il 61 per cento dei dipendenti comunali utilizza
il computer. Nel 2005 la Calabria ha firmato, con Cnipa e con il Ministero
dell'Economia e finanze, l' Accordo di programma quadro (Apq) per
la Società dell'informazione e successivamente un atto integrativo,
per un valore complessivo rispettivamente di 38 e 42 milioni di euro.
Sono in fase di realizzazione i tre progetti di e-Government cofinanziati
dal Cnipa con il primo avviso. Il servizio Catahospital, coordinato
dalla provincia di Catanzaro, é già concluso ed eroga
i servizi di prenotazione di prestazioni sanitarie sul territorio.
Il progetto Start del Comune di Reggio Calabria, fornisce servizi
telematici avanzati per reti territoriali e ha completato l' 87 per
cento dei lavori. E' quasi concluso anche il Golem, il servizio per
il governo locale elettronico della municipalità calabrese,
coordinato dal Comune di Catanzaro. Russo (Giovani DL): “Portale sul turismo ancora non disponibile”. Replica di Donnici “Sarà pronto a breve” 24/07 "Lo scorso anno il presidente della Regione, Agazio Loiero,
ha chiesto scusa ai turisti ed emigrati calabresi, declinando ogni
responsabilità per le condizioni in cui versava la capacità
di accoglienza della Calabria. Due mesi dopo si è registrato
il minimo storico di arrivi nelle località balneari calabresi.
A distanza di un anno, la 'nuova' Giunta regionale rischia di dover
ripetere l'atto di penitenza, almeno per quanto riguarda il settore
dell' informazione". A sostenerlo, in una nota, è il coordinatore
regionale dei Giovani della Margherita, Giovanni Russo. "Nell'era
della comunicazione digitale, dove milioni di turisti organizzano
on-line le proprie vacanze - aggiunge Russo - il sito ufficiale del
Turismo della Regione, che dovrebbe rappresentare una vetrina virtuale
delle bellezze della Calabria, è ancora in fase di allestimento.
Cliccando su www.turismo.regione.calabria.it appare il gonfalone della
nostra regione seguito da un sarcastico 'a breve in linea' e da uno
slogan 'Identita' Calabrià. Noi giovani della Margherita, che
credevamo Agazio Loiero capace di una radicale inversione nella gestione
della Regione, vorremmo ora sapere perché un mezzo di comunicazione
così importante, accessibile da tutto il mondo e specialmente
dai giovani, è ancora a metà della stagione turistica
'off line'. Se azioni di questo tipo, che sono le più immediate
da realizzare per la promozione del nostro territorio, risultano incompiute,
ci chiediamo cosa dovranno fare il presidente Loiero e l' assessore
regionale al Turismo, Beniamino Donnici oltre alle scuse istituzionali,
per tutti i disservizi che limitano la nostra offerta turistica". Sito internet per la difesa dei diritti degli anziani 18/07 L'Associazione per la difesa e la tutela dei Diritti degli
Anziani (Ada) ha in corso di realizzazione il progetto "Vita
sicura on line", finanziato dal Dipartimento delle Politiche
sociali della Regione. Il progetto, è scritto in una nota,
coinvolge diverse zone della Calabria e ha la finalità di agevolare
gli anziani e i cittadini nella prevenzione dei rischi di incidenti
nella propria abitazione. Nelle sedi dell' Ada gli operatori sono
a disposizione per dare suggerimenti su come vivere senza correre
pericoli in casa. Ci sono diversi modi per contattare le strutture.
Il sito Internet risponde all' esigenza di una disponibilità
24 ore su 24, che difficilmente si potrebbe realizzare con il servizio
telefonico. Sono previste alcune conferenze sull' argomento, che si
svolgeranno nelle zone in cui sono presenti le sedi Ada coinvolte:
Corigliano, Pizzo, Cirò Marina, Zagarise e Taurianova. Corigliano presenta il sito internet per disabili 13/07 "L' amplissima diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, ed in particolare del computer, ha enormemente dilatato i confini della esperienza di vita, prima sostanzialmente chiusa nell'ambito del paese in cui gli avvenimenti erano facilmente comprensibili, perché se ne conoscevano tutte le circostanze e costituivano sempre oggetto di comune riflessione perché non immediatamente travolti da nuovi accadimenti". E' quanto ha sostenuto il sindaco di Corigliano, Armando De Rosis, durante la presentazione del sito "Internet e le pari opportunità per i disabili". "Oggi - ha aggiunto - Internet ci permette di conoscere ciò che accade anche nelle regioni più lontane del nostro pianeta, in tempo reale, facendoci sentire testimoni in prima fila. In un territorio come quello del Comune di Corigliano Calabro, esteso per 192 KM quadrati, creare possibilità di informazione agevolata, senza dover percorrere chilometri per giungere nelle sedi deputate alle informazioni, può rappresentare per i disabili e le loro famiglie un momento di sollievo nel già difficoltoso percorso di vita". Alla presentazione sono intervenuti l'assessore alle Politiche sociali, Sonia Azzaro, la responsabile del settore Solidarietà sociale del comune, Tina De Rosis e rappresentanti di varie cooperative sinergiche. Il sito "Internet e le pari opportunità per i disabili" conterrà informazione sui diritti e le opportunità per i disabili; modulistica, bandi, concorsi, proposte progettuali da scaricare direttamente; Consulenze on-line per le problematiche; Newsletter informativa per tutti gli utenti. Operazione di polizia postale contro la violazione dei diritti d’autore su internet. Denunce e sequestri 08/07 La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria
ha portato a termine una operazione contro il fenomeno della violazione
del diritto d'autore nella rete Internet, con l'esecuzione, in 10
Regioni italiane, di 17 provvedimenti di perquisizione e sequestro,
emessi dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Le perquisizioni
hanno portato al sequestro di 14 personal computer, 8 hard disk, 3
portatili, 7.000 cd e dvd, già pronti per la vendita. E' stato
inoltre sequestrato un sito internet, gestito da due campani, attraverso
il quale era possibile effettuare il download di opere cinematografiche,
di recente visione, e di software. Il sito aveva un'area riservata,
alla quale potevano accedere tutti quelli che avevano già effettuato
degli acquisti e pertanto in possesso di una password. Gli indagati
sono stati tutti denunciati per violazione degli articoli 171 bis
e ter della legge sul diritto d'autore. Sito pedopornografico scoperto dalla polizia postale a Reggio: un arresto 06/07 Un uomo di trent'anni è stato arrestato dagli agenti
della polizia postale e delle comunicazioni a Reggio Calabria perché
avrebbe divulgato immagini pedo-pornografiche su un sito internet
che gestiva. Dall'indagine è emerso che l'arrestato gestiva
due siti aventi dominio .it, ovvero registrati su provider italiani,
sui quali c'erano informazioni sul mondo delle quattro ruote. All'interno
di entrambi, infatti, c'erano diverse foto di raduni nazionali ed
internazionali. Dalla pagina principale però si poteva accedere
ad una sezione denominata "porcellone", accessibile a chiunque,
dove c'era una galleria di foto di carattere pornografico, che ritraevano
donne adulte e giovani. Una delle immagini che ha destato l'attenzione
dei poliziotti riguardava una ragazzina indotta in riprese erotiche.
Dal materiale sequestrato è stato possibile accertare che l'indagato
aveva nella propria disponibilità un centinaio di file contenenti
filmati ritraenti bambini in atti sessuali con adulti. Dall'indagine
è stato possibile individuare inoltre, centinaia di siti i
cui server si trovano in paesi come la Russia, Giappone, Turchia,
Ucraina, Belgio, Francia, Usa, che sono stati segnalati al Servizio
Polizia delle Comunicazioni ed al Servizio Interpol, per il successivo
inoltro alle autorità giudiziarie competenti. Costituito il comitato spontaneo degli agenti di sviluppo ex Telcal 03/07 I 100 Agenti di Sviluppo ex Telcal, - è scritto in una
nota- portano a conoscenza della opinione pubblica quanto segue: -
In data odierna, a seguito di reiterate richieste di incontro con
la rappresentanza politica regionale, sempre vanificate dall'assenteismo
e mancanza di sensibilità nei confronti dei lavoratori del
comparto informatico palesati da questo esecutivo, si è costituito
il comitato spontaneo degli Agenti di Sviluppo ex Telcal. - Scopo
principale del comitato consiste nel ricercare soluzioni plausibili
e di lungo periodo alla problematica occupazionale di 100 famiglie
che ormai da 3 anni (dalla "prematura" ed "irresponsabile"
dismissione del patrimonio Telcal) sono costrette a vivere in condizioni
di sottoprecariato tali da rasentare la totale disoccupazione. Sul sito dell’AS di Rossano i tempi d’attesa per le prestazioni specialistiche 21/06 Da lunedì, collegandosi al sito web www.aziendasanitaria3rossano.it
sarà possibile conoscere, in tempo reale, i tempi d'attesa
per le prestazioni specialistiche erogate dagli ambulatori dell'Asl
n. 3 di Rossano. Lo rende noto il Direttore Generale dell'Azienda,
Giuseppe Carbone. "Questa iniziativa - ha detto Carbone - è
la prima in Calabria, ed ottempera a quanto previsto dalla legge". Quasi il 60% degli Italiani sono analfabeti informatici 20/09 Il 59% degli italiani sono analfabeti informatici, denunciando
la mancanza delle conoscenze minime per utilizzare un computer. E'
quanto emerge da uno studio condotta da Eurostat nel 2005, che indica
come la percentuale italiana è la più elevata d'Europa
dopo la Grecia (65%). L'Ufficio europeo di statistiche riporta che
in media nell'Ue gli analfabeti informatici sono il 37% della popolazione,
prevalentemente nella fascia tra i 55 e i 74 anni, più donne
che uomini, spesso disoccupati, quasi mai studenti. L'Italia rispetta
le tendenze europee ma con sacche di ignoranza virtuale regolarmente
superiori alla media europea: gli over-55 italiani completamente incapaci
di utilizzare il computer sono infatti l'87% del totale, a fronte
del 65% in Europa. Anche nella fascia tra i 25 e i 54 anni, sono ben
la metà gli italiani analfabeti informatici contro il 29% nell'Ue.
L'istruzione aiuta visto che tra gli studenti si registrano i tassi
di ignoranza meno elevati, seppure in Europa sono solo il 4% gli ignari
del computer, mentre in Italia sono il 14%, una percentuale inferiore
solo agli studenti ungheresi e greci (entrambi 19%). Interrogazione alla UE di Pittella e Zingaretti per l’alto costo del “roaming” italiano 01/06 Il presidente ed il segretario della Delegazione italiana nel
gruppo Pse, Nicola Zingaretti e Gianni Pittella, hanno presentato
a Bruxelles un' interrogazione alla Commissione europea sollevando
il problema degli alti costi del ''roaming'', anche per quanto riguarda
la telefonia fissa. Lo rende noto un comunicato dell' ufficio stampa
di Pittella. ''Secondo recenti studi - e' scritto nel comunicato -
le tariffe di 'terminazione', il servizio con cui un operatore rilascia
la chiamata all' utente quando essa proviene da un altro operatore,
fissate in Italia dall' autorita' di telecomunicazione, costituiscono
una vera e propria anomalia: 1,54 centesimi di euro al minuto contro
lo 0,41 centesimi per la consegna delle chiamate a clienti diretti
dei gestori primari. Questa misura si colloca, in tutta evidenza,
in una posizione molto distante dalle pratiche regolamentari vigenti
in altri Paesi dell' Unione europea''. Nell' interrogazione Zingaretti
e Pittella chiedono alla Commissione ''se quanto avviene in Italia
non sia in contrasto con lo spirito di armonizzazione del quadro normativo
comunitario e, inoltre, quali misure intenda assumere per garantire
una situazione paritaria sul piano europeo''. Arrivano le scarpe che parlano con l’iPod. Accordo Apple-Nike 24/05 Arriva la prima Nike creata per parlare con l'iPod nano di
Apple. Air Zoom Moire si connette con l'iPod attraverso il sistema
wireless del Kit Sport Nike+iPod. Quando le scarpe Nike+ sono attivate
con l'iPod nano, si possono memorizzare e leggere sul display tutte
le informazioni su tempo, distanza, calorie bruciate e ritmo della
corsa e, attraverso gli auricolari, viene fornito il feedback sulla
prestazione in tempo reale. Nel kit sono compresi un sensore da inserire
nella scarpa e un ricevitore da collegare all'iPod. Dopo l'esercizio
fisico, basta connettere l'iPod nano a un Mac o a un Pc e, con l'aiuto
di iTunes, sincronizzare e memorizzare automaticamente i dati del
training in un registro di allenamento personalizzato su nikeplus.com.
Nikeplus.com, si precisa nella nota, fornisce un servizio personalizzato
per ottimizzare l'esperienza Nike+iPod. Si possono registrare i dati
dell'allenamento, esaminare e valutare gli obiettivi personali e controllare
distanza, tempo, velocita' e calorie bruciate attraverso un'interfaccia
colorata, dinamica e semplice da usare. La sezione Nike Sport Music
di iTunes Music Store, si legge ancora, arricchisce ulteriormente
l'esperienza Nike+iPod con funzioni come Workouts, mix speciali di
allenamento con musica e voci fuoricampo di atleti del calibro di
Alberto Salazar, leggenda vivente dei maratoneti, che danno istruzioni
per allenarsi al meglio; o Athlete Inspirations, selezioni musicali
e commenti di atleti come Lance Armstrong. Nella sezione Nike Sport
Music saranno disponibili anche i podcast di Nike, le selezioni musicali
Sport iMix create e postate dagli utenti di iTunes e uno speciale
mix per l'allenamento di The Crystal Method, gruppo che vanta numerose
nomination ai Grammy Awards. E quando c'e' bisogno di una doppia dose
di motivazione, la nuova funzione PowerSong e' l'ideale per dare la
carica all'allenamento. Premendo per qualche secondo sulla ghiera
centrale dell'iPod, si attivera' la Power Song preselezionata che
dara' quella spinta decisiva per fare un passo davanti nell'attivita'.
Nike sta inoltre inserendo in catalogo un'intera gamma di capi di
abbigliamento e accessori altamente performanti, tra cui giacche,
top, pantaloncini e fasce da braccio create per iPod nano e per lo
Sport Kit Nike+iPod. Tutti i capi di abbigliamento Nike+ sono stati
progettati pensando a come un atleta si muove, con un design moderno
ed ergonomico e in materiali che garantiscono performance, traspirabilita'
e protezione dagli agenti atmosferici. La collezione autunnale Nike
si arricchira' di sei nuove linee di footwear predisposte per il sistema
Nike+ e realizzate in modo da poter essere fornite di sensore: Air
Zoom Plus, Air Max Moto, Nike Shox Turbo OH, Air Max 180, Nike Shox
Navina e Air Max 90. Carte clonate: Arresti e perquisizioni della polizia in tutta Italia, anche a Cosenza 23/05 Arresti e perquisizioni, in piu' regioni d'Italia, sono in
corso da stamani nell'ambito di una operazione di Polizia delle squadre
mobili di Venezia e Napoli, coordinate dal Servizio centrale operativo
della direzione centrale anticrimine, denominata ''Clone''. Nell'operazione
e' inoltre impegnato personale delle questure di Roma, Crotone, Bologna,
Salerno, Brindisi, Bari e Cosenza. Le indagini hanno portato all'individuazione
di una presunta organizzazione criminale accusata di essere dedita
alla clonazione ed all'utilizzo fraudolento di carte di credito e
bancomat. Giochi d’azzardo on line scoperti dalla Guardia di Finanza. Operazione in tutta Italia 17/05 Si chiama 'Operazione 17 sulla ruota di internet' ed è
la più importante indagine a contrasto del gioco d'azzardo
on line in Italia. A condurla, il nucleo speciale frodi telematiche
della Guardia di Finanza: 31 procure sono state attivate. Nel corso
dell' operazione, secondo quanto informa un comunicato della Guardia
di Finanza, sono state compiute 38 perquisizioni sul territorio nazionale,
denunciate una cinquantina di persone e sequestrati 365 siti web.
Il lavoro investigativo degli specialisti del Gat Nucleo speciale
frodi telematiche della GdF, gli 007 informatici della Guardia di
Finanza, è scattato dopo un lungo periodo di monitoraggio della
Rete, durato alcuni mesi e mirato ad individuare siti e pagine web
su cui fosse possibile scommettere illegalmente con i più diffusi
giochi da casinò o dove fossero reclamizzate opportunità
per puntare denaro sfruttando la connessione ad Internet In arrivo la carta identità elettronica. Costa 30.5 euro, ANCI contraria “Costa troppo” 16/05 Il cittadino che si presenterà allo sportello del Comune
per chiedere la Carta d'identità elettronica dovrà mettere
in conto una spesa non proprio irrilevante: 30,50 euro, ai quali aggiungere
0,50 euro di commissione per il bollettino postale da utilizzare per
il versamento. In tutto 31 euro tondi per avere fra le mani la carta
simile a un bancomat con una serie di dati anagrafici. Costi e obiettivi
sono stati fissati da un decreto, in via di pubblicazione, messo a
punto d'intesa fra i ministeri dell'Interno e dell'Economia. Ma l'Anci,
associazione nazionale dei Comuni, ha già espresso la "forte
contrarietà " dell'associazione rispetto ai contenuti
del decreto emanato lo scorso 9 Maggio. L'Anci ha messo le mani avanti
e in una nota ha espresso il proprio totale dissenso rispetto al costo
della Cie (Carta d'identità elettronica), entrate che dovrebbero
essere destinate alla copertura dei costi per l'infrastruttura hardware
e software necessaria alla produzione ed al rilascio della Cie. Neppure
convince l'Anci la decisione contenuta nel decreto di conferire alla
società Poste Italiane S.p.a. la gestione della riscossione
garantendo un compenso di 0,50 euro per il pagamento del bollettino
postale. In particolare, l'Anci ha criticato il modello organizzativo
di riscossione e rilascio prefigurato dal provvedimento, articolato
in due momenti distinti, perché "comporterà, oltre
all'aggravio dei costi per i cittadini, una sicura duplicazione delle
trafile burocratiche". I Comuni temono poi che il loro ruolo
venga totalmente svilito poiché nel decreto "non si fa
alcuna menzione ai servizi innovativi di e-Government per i quali
i Comuni che fino ad oggi hanno portato avanti la fase di sperimentazione
hanno investito in termini organizzativi e di risorse e che dovevano
rappresentare il valore aggiunto del documento elettronico".
"In totale assenza di concertazione con i Comuni e con Anci -
prosegue la nota dell'associazione - il decreto stravolge, dopo anni
di sperimentazione e dopo ingenti risorse pubbliche investite, le
attese e l'impegno di tanti Comuni". "La disposizione in
questione sottolinea Feliciano Polli, vicesindaco di Terni nonché
responsabile Anci per l'Innovazione tecnologica - propone una soluzione
totalmente sbagliata, sia perché non tiene conto di quanto
fino ad oggi è stato realizzato e dichiarato, sia perché
non si preoccupa minimamente di indirizzare la messa a regime della
CIE su un percorso organizzativo e tecnologico che acquisisca il pieno
accordo di tutti gli attori istituzionali chiamati in causa, primariamente
i Comuni. Tutto ciò, nonostante le cospicue risorse nazionali
e locali già investite". "I Comuni conclude il vicesindaco
Polli - non possono che essere quindi assolutamente contrari a questa
disposizione. Auspicano che il nuovo governo intervenga accogliendo
le perplessità e contrarietà dell'Anci, per apportare
delle correzioni migliorative e non per affossare il progetto. Ribadiscono
la necessità, più volte espressa, che il progetto CIE
abbia una forte accelerazione progettuale, finanziaria, formativa,
comunicativa e organizzativa per porre i Comuni nelle condizioni di
poter svolgere al meglio la propria funzione e per sviluppare i servizi
da mettere a disposizione dei cittadini". Faceva l’hacker insidiandosi via e-mail, denunciato un professionista 22/04 Diffondeva attraverso una delle chat piu' diffuse in Italia,
un programma idoneo all' intrusione nei computer utilizzando una e-mail
all' apparenza innocua, riuscendo cosi' a impossessarsi di informazioni
personali e dati riservati che utilizzava per perseguitare le proprie
vittime: per tale motivo un professionista torinese e' stato denunciato
dalla polizia postale di Reggio Calabria per accesso abusivo a sistema
informatico, trattamento illecito di dati personali, sostituzione
di persona, molestie e minacce. L' indagine e' partita dopo la denuncia
di una studentessa che dopo aver conosciuto l' uomo nella chat ha
cominciato a ricevere sul proprio indirizzo di posta elettronica e-mail
contenenti immagini sataniche e di genere horror. Gli investigatori
della Polizia Postale attraverso l' analisi delle mail sono risaliti
ai dati utili all' individuazione del luogo di connessione dell' hacker
che e' stato identificato e denunciato. In una perquisizione nell'
abitazione dell' uomo sono stati trovati alcuni computer e appunti
manoscritti su come introdursi nei sistemi informatici. La Apple ritira gratuitamente i vecchi computer da smaltire 21/04 La Apple ha annunciato l’espansione del suo apprezzato
programma di riciclo, offrendo, a partire da giugno, il ritiro gratuito
dei computer vecchi con l’acquisto di un nuovo sistema Macintosh®.
I clienti statunitensi che acquistano un nuovo Mac® attraverso
Apple Store® (www.apple.com) o presso i negozi retail di Apple
riceveranno, come parte del programma Recycling di Apple, la possibilità
di smaltire il proprio vecchio computer nel rispetto dell’ambiente
e la consegna gratuita del nuovo. Il materiale ricevuto attraverso
questo programma negli Stati Uniti viene riciclato nel territorio
nazionale e nessun materiale a rischio viene spedito oltreoceano.
In questa settimana Apple è stata nominata “Forward Green
Leader,” una delle prime dieci aziende all’avanguardia
nel rispetto dell’ambiente riconosciute dal Sierra Club e dal
suo advisor di investimento, Forward Management. “Apple è
impegnata nel dare supporto ai nostri clienti e nel proteggere l’ambiente
attraverso l’intero ciclo di vita del prodotto, dall’acquisto
fino al suo ritiro,” ha affermato Philip Schiller, senior vice
president Worldwide Product Marketing di Apple. “Ora rendiamo
ancora più semplice per i clienti Apple il riciclo del computer
e degli iPod usati in modo economico e sicuro.” Il programma
di ritiro gratuito di Apple estende di fatto l’attuale programma
di riciclo Apple negli Stati Uniti, che ha smaltito oltre il 90 percento
delle apparecchiature elettroniche raccolte a partire dal 2001. Apple
rende ache disponibile a Cupertino un’area di riciclo dove si
possono abbandonare gratuitamente i computer usati e alcuni dispositivi
di elettronica di consumo. Apple ha inoltre annunciato che gli iPod®
di quinta generazione, gli iPod nano e gli iPod shuffle rispettano
in pieno le limitazioni relative alle sostanze a rischio (RoHS - Restrictions
of Hazardous Substances) riconosciute come standard globale per le
norme ambientali, in arrivo in California ed Europa. Il rispetto delle
norme RoHS dell’iPod arriva con mesi di anticipo rispetto alla
scadenza del primo luglio fissata dall’Unione Europea, e la
maggior parte dei materiali indicati dalla direttiva RoHS, fra cui
mercurio, cadmio, cromo VI e ritardanti bromurati di fiamma, sono
stati volontariamente eliminati da tutti i prodotti Apple anni fa.
Inoltre, i caricatori iPod superano ora i requisiti di efficienza
Energy Star e sono già conformi alle più ferree regolamentazioni
della California, che dovrebbero essere effettive dal primo luglio
2008. Informazioni sui programmi di riciclo di Apple e sulle politiche
ambientali all’avanguardia nel mercato sono disponibili online
all’url http://www.apple.com/environment. A Cassano l’ICI riscossa anche via Internet 19/04 Il Comune di Cassano Ionio applicherà il sistema di
riscossione dell' Ici anche mediante il modello F 24. Lo hanno comunicato,
con una nota stampa, il sindaco, Gianluca Gallo, e l' assessore comunale
alle Finanze ed al Bilancio, Antony Gioia, dopo la sottoscrizione
dell' apposita convenzione tra l'Agenzia delle Entrate, rappresentata
dal responsabile della Direzione regionale, Antonio Calmieri, e il
comune di Cassano Ionio, rappresentato dal dirigente delegato Salvatore
Celiberto. "L' attuazione di tale modalità di riscossione
dei tributi locali rappresenta - si afferma in una nota - un' opzione
per i contribuenti. Infatti, va ad aggiungersi e non a sostituire
quella in vigore. La novità rientra nel 'Progetto Fiscalita'
Localé, avviato dall' Agenzia delle entrate, che offre ai comuni
e ai contribuenti la possibilità di avvalersi dei vantaggi
connessi con la maggiore efficienza del canale di riscossione tramite
Modello F24. I contribuenti avranno il vantaggio di poter versare
l' imposta dovuta presso tutti gli sportelli bancari, postali e presso
i concessionari senza alcun vincolo territoriale, tramite internet
con addebito sul conto corrente e compensare l' imposta dovuta per
Ici con eventuali crediti derivanti da altre imposte e/o contributi.
Il Comune, invece, avrà il vantaggio di ottenere, entro soli
nove giorni lavorativi, i dati dei flussi monetari relativi alla riscossione
potendo, così, formulare adeguate previsioni di cassa a breve
e medio termini e svolgere un' efficace attività di liquidazione
e accertamento nei confronti dei contribuenti inadempienti".
Secondo il sindaco Gallo e l' assessore Gioia, "il sistema di
riscossione proposto rappresenta una ulteriore opportunità
per i cittadini, in tema di semplificazione del rapporto tra contribuenti
ed Amministrazione comunale. Il fine ultimo dell' innovazione è
quello di proseguire sia nelle iniziative finalizzate a favorire il
miglioramento del livello di contribuzione fiscale da parte degli
aventi diritto, sia a contribuire alla riduzione del fenomeno dell'
evasione fiscale" Partono 54 progetti di e-democracy per gli Enti locali. Uno è della Provincia di Cosenza 17/04 Anche in Italia e' parte la democrazia digitale. Sono infatti
54 i progetti di e-Democracy che hanno dato l'avvio ufficiale alle
attivita' per consentire ai cittadini di partecipare alla vita delle
amministrazioni pubbliche e alle loro decisioni mediante gli strumenti
dell' innovazione tecnologica. A fronte dei 129 progetti per lo sviluppo
della cittadinanza digitale presentati al Cnipa, il Centro Nazionale
per l' Informatica nella Pubblica Amministrazione, in risposta al
bando per un co-finanziamento di 9,5 milioni, quelli ammessi sono
stati 57, con un investimento complessivo di 41 milioni. Di essi,
54 progetti sono stati gia' avviati e riguardano iniziative di e-Democracy
principalmente nei settori dell' ambiente e territorio, degli interventi
sociali e dell' urbanistica, dei tributi, delle tasse locali e della
sanita'. ''Fra gli enti finanziati la parte del leone l hanno fatto
i Comuni con meno di 5 mila abitanti, che rappresentano meta' degli
enti ammessi al finanziamento'', ha detto Livio Zoffoli, presidente
del Cnipa, precisando poi che ''ben l'85% dei progetti coinvolge attivamente
associazioni rappresentative della societa' civile, con la partecipazione
di 450 fra associazioni di categoria, onlus, ong, circoli, etc. In
particolare l'attenzione dei progetti si e' concentrata sui processi
di decisione pubblica con l'obiettivo di migliorarne l'efficacia,
l'efficienza e la condivisione con tutti gli attori coinvolti''. Zoffoli
ha inoltre ricordato che all’interno della 2.a fase del piano
di e-Government, la e-Democracy rappresenta una linea di azione con
una forte propensione sperimentale, con un azione caratterizzata da
una elevata innovativita' e originalita', sia in termini di contenuti
che di approccio alle nuove tecnologie, con l obiettivo di favorire
ed incentivare dinamiche di adozione e sperimentazione da parte delle
Regioni e delle amministrazioni locali . Nella graduatoria i primi
classificati tra le 57 amministrazioni locali e regionali in gara
sono stati i progetti presentati dai Comuni di Mantova ( e21 per lo
sviluppo della cittadinanza digitale in Agenda 21 ) e di Roma ( Cittadini
in Rete di Comunita' Locali e edem 1.0 ), dalla Regione Lombardia
( Partecipazione allargata al processo decisionale del Consiglio Regionale
della Lombardia ) e dalla Provincia di Cosenza ( Voci del cittadino
in chiaro ). La Apple rilascia la nuova versione di “Aperture” 13/04 La Apple® ha rilasciato oggi la nuova release del software
per il fotoritocco Aperture™ 1.1. Un significativo aggiornamento
del rivoluzionario strumento di post produzione all-in-one per fotografi,
che ora gira nativamente sia sui Mac basati su Intel, sia su quelli
con PowerPC. Aperture 1.1 è caratterizzato da un rendering
delle immagini RAW incredibilmente migliorato e da un nuovo set di
controlli avanzati di aggiustamento RAW. Aperture 1.1 garantisce inoltre
un impressionante miglioramento in termini di velocità su qualsiasi
Mac®, fornendo anche prestazioni di livello desktop su MacBook™
Pro* con azioni come l’aggiustamento immagini e la ricerca eseguite
in un tempo fino a quattro volte più veloce. Con un prezzo
inferiore, ora di €319, Apple sta di fatto mettendo Aperture
alla portata di chiunque scatti con una macchina fotografica digitale
SLR. “Da quando abbiamo lanciato Aperture, appena quattro mesi
fa, siamo stati incredibilmente impegnati nel migliorare la qualità
delle immagini e le prestazioni, lavorando a stretto contatto con
fotografi professionisti per poter fornire una versione 1.1 perfetta,”
ha affermato Rob Schoeben, vice president Applications Marketing di
Aperture. “Con la qualità RAW e la velocità generale
di Aperture 1.1 e il suo nuovo prezzo ridotto, questo è il
momento migliore sia per i professionisti che per i fotografi amatoriali
per portare la fotografia al livello successivo.” “Mi
piace il fatto che si possano salvare gli aggiustamenti RAW in Aperture
1.1 e utilizzare quei settaggi per operazioni successive,” ha
affermato il fotografo Vincent Laforet vincitore del Premio Pulitzer,
che ha recentemente usato Aperture per gli scatti delle Olimpiadi
di Torino per il New York Times. “In passato, mandare una selezione
di foto ai clienti per approvazione era un’operazione che poteva
comportare ore per importare, editare, ridimensionare, equilibrare
e spedire. Con Aperture, posso fare tutto questo in cinque minuti.
Aperture è diventato un applicativo essenziale per me.”
“I controlli per lavorare su pellicola in bianco e nero in Aperture
1.1 sono flessibili, molto più potenti rispetto ad una camera
oscura,” ha detto John Stanmeyer, membro e cofondatore della
VII Photo Agency e fotografo a contratto del Time Magazine. “Ci
sono volte in cui, lavorando con Aperture, non sto più nella
pelle dall’eccitazione che provo di fronte al suo potenziale.
Senza dubbio Aperture diventerà lo strumento chiave per i fotografi.” Presentato il sito internet dell’ACSI 24/03 E' stato presentato nel corso di una manifestazione il sito
ufficiale dell' Acsi di Cosenza realizzato dalla societa' Tbe soft
e patrocinato dall' assessorato allo Sport e al Turismo della Provincia.
All' incontro ha partecipato, tra gli altri, l' assessore provinciale
Rosetta Console. ''Il sito, visitabile all' indirizzo www.acsicosenza.it,
- e' detto in un comunicato - e' stato realizzato, anche da un punto
di vista grafico, in modo chiaro e semplice da gestire, garantendo
in questo modo a tutti gli usufruitori di interagire direttamente
con l' Acsi ed essere sempre aggiornati con gli sviluppi di questo
campionato amatoriale. ''Lo sport cosi' come voi lo state vivendo
- ha sostenuto l' assessore Console - e' un impegno importante che
porta ad una sana competizione, la quale puo' farsi portatrice non
solo dei grandi valori sportivi, ma anche accrescere il turismo locale.
L' amministrazione provinciale crede molto in queste attivita' e sta
lavorando per il miglioramento dei campi sportivi dell' intera provincia
cosentina, attraverso grandi ed importanti investimenti. Siamo molto
vicini anche al Coni al quale abbiamo dato la possibilita' di avere
elettrocardiogrammi, sostenendo quindi anche la prevenzione dei giocatori
e degli addetti ai lavori''. I prodotti delle PMI crotonesii sul web 22/’3 Piccole imprese associate a Confartigianato hanno da
oggi un'opportunita' in piu' per sviluppare la propria attivita':
grazie ad una convenzione sottoscritta con eBay, potranno vendere
i propri prodotti sul sito www.ebay.it, il piu' grande negozio virtuale
del mondo con 100 milioni di utenti registrati. Lo rende noto la Confartigianato
di Crotone. ''Numerosi - spiega il segretario Salvatore Luca' - i
vantaggi dell'accordo per i piccoli imprenditori: farsi conoscere
su nuovi mercati, anche internazionali, senza dover effettuare grandi
investimenti; acquisire nuovi clienti; far ruotare piu' velocemente
il magazzino ed eliminare le scorte eccedenti; attivare un canale
di commercio elettronico complementare all'attivita' tradizionale''.
Le imprese socie di Confartigianato disporranno, all'interno della
piattaforma eBay, di uno spazio riservato nella sezione Pmi. Per facilitare
l'accesso a questa modalita' di vendita, gli imprenditori potranno
utilizzare gratuitamente un programma di assistenza telefonica, sviluppato
da eBay, denominato ''3 - 2 - 1 - Vendi''. Un operatore di eBay li
guidera' attraverso un percorso personalizzato di registrazione e
verifica, fino ad arrivare alla messa in vendita dei prodotti. Artigiani
e piccole imprese saranno cosi' in grado di gestire autonomamente
la propria vetrina virtuale, presentando i prodotti e decidendone
le condizioni di vendita. ''La Convenzione con eBay rappresenta una
nuova tappa dell'impegno di Confartigianato per accompagnare le imprese
nell'utilizzo di strumenti innovativi di promozione di immagine. Il
nostro obiettivo consiste nel valorizzare le eccellenze del made in
Italy, avvicinando i consumatori all'artigianato di qualita'. Grazie
al commercio elettronico, sara' possibile superare gli ostacoli che
spesso impediscono ai nostri imprenditori di far conoscere e commercializzare
le loro produzioni. L'e-commerce e' quindi un'arma in piu' per rilanciare
lo sviluppo e le capacita' competitive delle piccole imprese''. ''Il
nostro'' - afferma Alessandro Coppo, Direttore Generale di eBay Italia
- ''e' il Paese in cui eBay cresce ai tassi piu' alti nel mondo. Abbiamo
raggiunto i tre milioni di utenti registrati e ogni giorno sono in
vendita piu' di 500.000 oggetti diversi. Questi oggetti sono messi
in vendita anche da artigiani e la crescita di eBay in Italia ha permesso
a tanti di loro di far conoscere e apprezzare i propri prodotti in
tutta Italia e nel mondo. Siamo sicuri che l'accordo siglato con Confartigianato
non potra' che rendere ancora piu' forte la proposta di eBay.it per
gli artigiani. Milioni di clienti potenziali raggiungibili senza fatica
e con costi minimi''. Verso la stabilizzazione dei lavoratori Telcal 20/03 Lavoro assicurato per un periodo di tre mesi a tutti i 104
lavoratori ex Telcal. Il dirigente generale della Presidenza della
Regione Calabria dottor Franco Petramala ha firmato il decreto per
la loro utilizzazione, mettendo in atto una misura che concretizza
i recentissimi accordi con il Sindacato per la realizzazione di un
“progetto ponte”. Soddisfazione è stata espressa
dal Presidente Agazio Loiero: “Dopo il confuso periodo precedente,
in cui è prevalsa la linea della precarietà del lavoro,
la Regione sta perseguendo l’obiettivo di rendere progressivamente
più stabili i rapporti al fine di rendere sereno e costruttivo
il mondo del lavoro, e ridare così fiducia e speranza ai cittadini
calabresi”. Il “progetto ponte” che vede coinvolti
i 104 lavoratori ex Telcal riguarderà il completamento del
sistema informativo del livello catastale delle acque e la digitalizzazione
delle registrazioni cartacee pluviotermoidrometriche; alla fine del
progetto ponte, in previsione della prossima definizione dei Progetti
CST e SIT i quali che riguardano la informatizzazione di servizi per
la pubblica amministrazione locale e per la ingegnierizzazione del
sistema cartografico, potranno aversi concrete opportunità
di stabilizzazione. Predisposto dall’Ordine degli Ingegneri di Cosenza l’elenco degli esperti in privacy 17/03 L'Ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza ha predisposto,
a seguito di un corso di formazione specialistico, un elenco di Ingegneri
esperti in materia di privacy. La recente entrata in vigore della
normativa sulla privacy, infatti, prevede per gli Enti pubblici e
le aziende private complessi adempimenti che richiedono, oltre a competenze
giuridiche, anche conoscenze tecnologiche ed organizzative che consentano
la migliore gestione della complessa parte tecnico-informatica prevista
dal Codice della privacy. Gli ingegneri che hanno superato la prova
d'esame finale del corso, sono stati inseriti in un elenco che sarà
pubblicato sul sito web dell'Ordine e messo a disposizione di Enti
e aziende private. A conclusione del corso, sabato 18 Marzo 2006 alle
ore 16,30 presso la sala convegni dell'Holiday Inn di Cosenza, si
terrà il convegno dal titolo "La tutela dei dati personali:
normativa ed adempimenti per la Pubblica Amministrazione e le Aziende"
aperto a privati, imprenditori, liberi professionisti ed enti pubblici,
per chiarire gli adempimenti obbligatori dettati dalla normativa vigente
e presentare la figura professionale dell'Ingegnere "Esperto
in materia di Privacy" che l'Ordine degli Ingegneri ha inteso
formare. Si coglie l'occasione per comunicare che Giovedì 23
marzo 2006 alle ore 14,30, nell' Aula Magna dell' Università
della Calabria, si terrà un seminario sul tema "L'attuazione
dell'e-government ed il riuso nelle Regioni e negli Enti Locali" Italia al secondo posto nella classifica per la pirateria informatica in Europa 16/03 L'Italia si piazza al secondo posto nella classifica dei Paesi
Europei meno rispettosi della legalita', con un tasso di pirateria
del software del 50%, simile a quello che si registra nelle economia
di sviluppo e davanti solo alla Grecia. Il fenomeno provoca ogni anno
in Italia una perdita al sistema economico pari a 1,5 miliardi di
dollari. Secondo lo Studio sulla pirateria software a livello mondiale,
BSA/IDC 2005 se, in Italia, nei prossimi 3 anni si riuscisse a ridurre
di soli 10 punti percentuali il fenomeno il Pil vedrebbe un aumento
di 8,5 miliardi di dollari, un aumento del gettito fiscale di 2,4
miliardi di dollari, la creazione di 15 mila nuovi posti di lavoro.
I dati sono forniti dalla Microsoft che prosegue la campagna Antipirateria
verso il Canale avviata con l'intento di contrastare la pirateria
software presso i punti vendita di prodotti di informatica, individuando
comportamenti illegali da parte dei rivenditori disonesti. Dai controlli
effettuati presso i rivenditori in 12 regioni spiccano ''punte di
eccellenza'' come il Friuli Venezia Giulia e la Liguria - rispettivamente
con il 4 e il 5% di vendita di software illegale - ma anche situazioni
allarmanti. La Sicilia, per esempio, ha ottenuto il primato nella
percentuale di comportamenti illeciti, con un tasso di pirateria pari
al 47%, seguita a poca distanza dalla Campania, che ha registrato
il 46% di vendita di software illegale. In questo contesto diventa
indispensabile per i fornitori informatici diffondere una cultura
sul valore del software originale presso rivenditori e piccole e medie
imprese affinche' comprendano che l'utilizzo di software contraffatto
provoca non solo danni di immagine e credibilita', ma nel medio-lungo
anche costi di gran lunga superiori a quelli sostenuti per l'acquisto
di licenze regolari di prodotti originali. Il software originale,
invece, puo' incidere, in termini di performance, sicurezza ed efficienza
operativa sulla produttivita' e sulla competitivita' di un'impresa.
''L'acquisto di software originale non deve essere legato unicamente
agli obblighi di legge ma deve costituire la base su cui lavorare
per offrire standard sempre piu' elevati'', afferma Pierpaolo Taliento,
Direttore Business Marketing di Microsoft Italia. ''L'utilizzo del
software originale e' un pilastro nello sviluppo dell'innovazione
per le aziende, in particolare le PMI, dal momento che garantisce
trasparenza, solidita' gestionale, ottimizzazione dei costi e capacita'
di disporre del capitale necessario. Tutti presupposti che consento
alle aziende di sviluppare il proprio business e guadagnare in competitivita'''.
Tramonti (CISL): “A rischio mobilità il personale della Bull di Rende” 15/03 “Siamo molti preoccupati della gravissima situazione
in cui versa il settore ICT nel nostro territorio. Le scelte di chiusure,
ristrutturazioni e disimpegni attuate da moltissime società,
in particolare dalle molte Multinazionali, richiedono risposte politiche
forti per non disperdere il patrimonio di professionalità esistente,
l’elevato know-out e le specificità del settore”.
E' quanto sostengono in una nota congiunta il segretario generale
della Ust-Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, e della Rsu-Cisl, Paola
Panuccio. “Quanto sta avvenendo – proseguono- con il Gruppo
Bull che ha deciso di eliminare in Italia le attività industriali,
di progetto e di sviluppo, contraendo gli investimenti e lasciando
una mera attività commerciale e di servizi, prevalente sul
mercato della Pubblica Amministrazione, con i livelli occupazionale
che in questi anni sono scesi dai precedenti 5.000 agli attuali 561,
lascia seriamente riflettere. Anche perché tutto questo avviene
mentre il Gruppo annuncia risultati positivi e nuovi investimenti,
che stridono con i nuovi tagli previsti nei prossimi mesi e con la
nuova ristrutturazione in atto in Italia che prevede la chiusura di
8 sedi su 14 e il licenziamento di 83 dipendenti. Contestualemte è
sconcertante apprendere che l’Azienda ha rinunciato al sostegno
delle risorse del P.I.A. per svariati milioni di euro, fondi che sarebbero
stati necessari per il rilancio delle attività. Lezioni di podcasting all’Expo del Capitale Umano dell’innovazione 14/03 La tecnologia Apple sarà presente all’Expo del
Capitale Umano, dell'Innovazione e dell'Internazionalizzazione, la
manifestazione italiana dedicata al mondo dell’istruzione, che
si svolge in Fiera a Milano, dal 15 al 18 Marzo. Presso lo stand Apple,
nel padiglione 19, sarà possibile toccare con mano le ultime
novità e le soluzioni tecnologiche pensate per l’ambito
didattico, con l’obiettivo di stimolare la creatività
nei metodi e nei processi di insegnamento e di apprendimento. Fra
queste anche il podcasting, che rappresenta una delle più recenti
tendenze nel settore education. Sebbene all’origine non sia
stata pensata specificamente per la didattica, la tecnologia del podcasting
viene ora utilizzata per ‘distribuire’ i contenuti delle
lezioni, o utilizzata dagli studenti, durante progetti scolastici,
per produrre e condividere gli stessi progetti. Sarà questo
il tema trattato anche durante l’incontro Apple che si terrà
giovedì 16 marzo, alle ore 11.00, presso lo Stand del MIUR,
con il titolo ‘Podcasting per l'istruzione: dall'insegnamento
delle lingue alla radio scolastica’. Per tutta la durata della
manifestazione, dalle 10.15 alle 17.00, Apple ospiterà inoltre
presso il proprio stand una serie di seminari e workshop gratuiti.
Si tratta di incontri mirati, che prevedono la partecipazione di insegnanti
italiani che stanno sperimentando attivamente l’utilizzo di
nuove tecnologie integrandole con strumenti didattici più tradizionali
e facendone un efficace supporto nei processi formativi. Musica, Fumetti
e Animazioni, Podcasting, siti Web, Video e laboratori digitali sono
solo alcuni degli argomenti trattati. Decreto da 30 milioni per le procedure online della sanità. La Calabria è fuori. 13/03 Prenotazioni sanitarie on-line, pure dal pc del medico di famiglia,
per ridurre le liste e i tempi d'attesa, e firma digitale a 200 mila
operatori sanitari per informatizzare la cartella clinica degli italiani
anche per il monitoraggio e la prevenzione, sono le iniziative di
"sanità elettronica" contenute in un decreto del
Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Stanca, che dispone un
stanziamento dello Stato di 15 milioni di euro, a cui si aggiungerà
un co-finanziamento di analogo importo da parte delle Regioni interessate,
per cui l'investimento complessivo sarà di 30 milioni di euro.
Lo ha reso noto il ministro Stanca in occasione di un incontro con
i vertici degli Spedali Civili di Brescia, dove sono in avanzata fase
di realizzazione progetti di innovazione tecnologica applicata alla
sanità pubblica. Il decreto, che sarà pubblicato in
Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni, rientra in un ampio progetto
di modernizzazione della sanità italiana, il cui stato di informatizzazione
ha recuperato in questi ultimi anni i pesanti ritardi del passato
ponendosi ora nella media europea. A tale proposito Stanca ha ricordato
che ormai l'80% degli studi medici italiani ha un pc on line. Per
quanto riguarda il decreto appena firmato, il ministro ha spiegato
che "l'investimento globale di 30 milioni di euro punta a sviluppare
la diffusione della firma digitale e l'interconnessione dei sistemi
di prenotazione di undici Regioni per ridurre le liste e i tempi d'attesa". Il 21 Richard Mathew Stallman, fondatore della Free Software Foundation, in conferenza all'Uncal 10/03 Il 21 e 22 Marzo 2006, Cosenza, una città movimentata
della Calabria, diventerà il centro di aggregazione e di incontro
dell'etica hacker e di informatica. Il tutto all'interno dell'HackSUD
nel convegno intitolato “Condividi la Conoscenza”, evento
internazionale, ideato e diretto dall'Hacklab Cosenza, che richiama
la media e l'opinione pubblica a riflettere sul concetto e significato
di Libertà, Privacy, Brevettabilità, Antitrust, Software
Libero e soprattutto dell'etica e della realtà /hacker/. Dentro
questa cornice, il Prof.*Richard M.Stallman* uno dei padri del concetto
del *copyleft*, il fondatore della *Free Software Foundation* e del
progetto *GNU*, nonché acclamato web-guru della rete, terrà
un ciclo di conferenze e seminari contornati da workshop, sperimentazioni
ed incontri informali di approfondimento e discussione. L'*HackSUD*
rappresenta il centro di aggregazione in cui si incontrano tutti gli
appassionati di ricerca informatica e tecnologica, comunemente detti
/hacker/, organizzato dall'Hacklab Cosenza. L'*Hacklab Cosenza* è
un /Centro di Ricerca su Tecnologie e Innovazione/ nato grazie all'iniziativa
di alcuni ricercatori e studenti dell'Università della Calabria.
Si pone da portavoce del Software Libero come strumento per il raggiungimento
della libertà nell’informatica, ma ribadisce che questa
libertà, per essere esercitata, richiede competenza. L’evoluzione
umana del nuovo secolo dipenderà dall’informatica solo
se gli strumenti informatici saranno usati e gestiti consapevolmente,
ma soprattutto solo se la conoscenza di tali strumenti sarà
diffusa, si potrà parlare di «evoluzione». Diversamente
si creerà una dipendenza da ciò che non si conosce e
da cui, di conseguenza, non ci si può difendere. Il Software
Libero, è tale perché può essere usato, studiato,
modificato e gestito come si vuole, senza doversi fidare, senza dover
dipendere necessariamente da qualcun altro per la sua messa a punto.
Pertanto, la sfida del software libero non serve semplicemente a soddisfare
l’esigenza della «copia libera», anche se questo
è il primo bisogno che si avverte, ma serve soprattutto per
dare la «libertà di parola» del futuro. Hacklab
Cosenza con questo evento intende dare il suo contributo, pur modesto
ma sicuramente significativo, alla diffusione di concetti e valori
etici indispensabili in questa nostra *_era dell'informazione_*. Speriamo
che il nostro lavoro venga apprezzato e soprattutto sia utile affinché
tutti quanti voi vi avviciniate alla libertà e* *al Software
Libero. Hacklab Cosenza rivolge il suo invito alla media e all'opinione
pubblica per la conferenza stampa che si terrà all'Aula Magna
dell'Università della Calabria, alle ore 13.00 del giorno 21
marzo 2006. L'evento HackSUD è un concreto esempio di cultura
condivisa e di utilizzo del Free Software ispirato dal pensiero di
Richard M.Stallman. La Calabria all’ultimo posto per la spesa in ricerca e sviluppo 06/03 Per la spesa in ricerca e sviluppo Eurostat, l'ufficio statistico
europeo, in Italia, indica che la regione con una spesa maggiore e'
il Lazio, appena sopra la media la media Ue, mentre la Calabria e'
fanalino di coda. Ma le regioni con maggiore intensita' di sviluppo
della ricerca restano quelle tedesche (11 in tutto9 seguite da quelle
della Finlandia (3), Francia, Austria e REgno Unito (due in ciascun
paese). Quanto invece al numero del personale impiegato nelle imprese,
sempre nel settore della ricerca e dello sviluppo, Eurostat tra le
regioni italiane indica al primo posto il Piemonte e all'ultimo il
Molise. I piu' recenti dati diffusi da Eurostat sulla spesa in ricerca
e sviluppo dell'Ue dimostrano che nel 2004, a livello di singoli paesi,
a investire di piu' (in percentuale sul pil) sono stati ancora una
volta quelli nordici: Svezia (3,74%), Finlandia (3,51%), Danimarca
(2,63%) e Germania (2,49%). Fanalini di coda sono risultati invece
Malta (0,29), Cipro (0,37%), Lettonia (0,42%). Con una spesa pari
all'1,14% del pil l'Italia si colloca sotto la media Ue-25 (1,90%). Rosso Cappuccetto:” Oscurare il sito pedofilo danese” 05/03 E’ una vergogna che il sito www.danped.fpc.net sia ancora
accessibile : è un inno alla pedofilia, alla legittimazione
del piu truce fra i crimini che viene trasposto addirittura come un
atto di piacere per i bambini. Lo denuncia il giornalista Mario Campanella,
componente del Corecom Calabria ( per cui ha la delega sui minori)
e Presidente dell’associazione Rosso Cappuccetto 2 sorta di
recente a Roma che si occupa di denunce in materia di pedofilia. Il
sito – dice Campanella- è di una fantomatica associazione
di danesi ed è visibile in tutte le lingue. C’è
una sorta di decalogo che spiega ai bambini che i pedofili sono interessati
con amore alla loro vita.. Un messaggio di un pericolo inquietante-aggiunge
Campanella- ancora di piu’ delle immagini espliciti di violenze,
perché agisce in maniera subliminale sui bambini ed incita
all’accondiscendenza verso le profferte sessuali infami. Il
giornalista chiede alla polizia postale italiana “ di proporre
all’autorità inquirente interventi di pronto oscuramento
del sito , che è una minaccia per tutti e che è l’ennesimo
atto di sfrontatezza vergognosa di chi tenda di normalizzare la sua
peculiarità di criminale” Il Ministro stanca premia 20 top navigatori di internet. Una è calabrese 02/03 Venti giovani top "navigatori" di Internet, tra i
54.421 sedicenni che nel 2004 hanno acquistato un pc grazie al bonus
governativo di 175 euro, e che hanno poi partecipato al concorso di
inventiva e abilita' informatica "Vola con Internet", sono
stati premiati oggi a Roma da Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione
e le Tecnologie. Primi classificati ex aequo sono stati Marco Bernardi,
di Robecco sul Naviglio (Milano), e Alessandro Vidotto, di Torino.
A loro, come agli altri otto giovani che li seguono nella classifica
dei primi dieci, il ministro Stanca ha consegnato in premio un pc
portatile Acer; i secondi dieci hanno ricevuto ognuno un palmare Acer.
Nella classifica per regioni, al primo posto si e' collocata la Lombardia,
con 8 top "navigatori", seguita dalla Puglia con 4, dal
Piemonte e dal Lazio con due e poi, con un premiato ciascuno, il Veneto,
la Toscana, la Calabria e la Sicilia. Il ministro Stanca ha sottolineato
che "questo gruppo di 20 giovani, diventati maggiorenni nel 2006,
ha dimostrato particolari attitudini al mondo dell'innovazione, anche
se tutti i partecipanti al concorso hanno posto in evidenza un alto
livello di preparazione. Questo e' un ulteriore segno che in Italia
ci sono tutte le energie necessarie per innovare e, quindi, migliorare
e far crescere il nostro Paese anche sul fronte digitale” Il rito del maiale sul sito di Paterno calabro 24/02 Dalla salsiccia alla sopressata, passando per le frittole,
sono tante le presenze legate alla carne suina che resistono nella
cucina calabrese del ventunesimo secolo. Peraltro, quello del maiale,
senza dubbio uno dei riti che si inseriscono appieno nel novero delle
tradizioni classiche della civiltà contadina, rappresenta ancora
oggi una consuetudine tuttora in voga presso i paesi della nostra
regione, e in particolare a Paterno Calabro. Ecco perché il
rito del maiale viene ricordato con uno speciale pubblicato da paternocalabro.it,
il portale Internet della comunità paternese nel mondo. Nello
speciale, da qualche giorno in linea sul sito, viene dato ampio spazio
a tutte le usanze relative al maiale, la cui "festa gastronomica"
viene celebrata proprio in questo periodo dell'anno. Catene di S.Antonio su via e-mail: l’Agenzia delle Entrate smentisce il suo coinvolgimento 22/02 L'Agenzia delle Entrate della Calabria e' estranea alle catene
di Sant'Antonio via e-mail. ''Sono sempre truffe le promesse di facili
guadagni''. E' quanto rende noto l'Agenzia delle Entrate della Calabria
in un comunicato, in cui ''invita chiunque dovesse ricevere messaggi
di posta elettronica che suggeriscono un metodo semplicissimo e legale
per guadagnare molti soldi a cestinarli con la massima sollecitudine''.
''Da alcuni mesi, infatti - e' scritto nel comunicato - viene spesso
segnalata all'Agenzia la ricezione di un messaggio di posta elettronica
che, utilizzando la nota modalita' delle catene di Sant'Antonio, suggerisce
di inoltrare la mail con la promessa di facili guadagni. Il messaggio
e' firmato con il nome e il cognome di un funzionario dell'Agenzia,
con tanto di logo, di indirizzo, numeri telefonici e di fax di un
preciso ufficio delle Entrate. Ovviamente, si tratta di un falso.
La lettera, scritta in stile confidenziale da amico ad amico invita
a inoltrare tempestivamente il messaggio poiche' Microsoft e Aol sono
disposti a pagare una grossa cifra per ogni lettera inoltrata''. ''Pur
rimanendo misterioso - conclude il comunicato - lo scopo di tale iniziativa
e pur essendo lampante che si tratta di una messinscena, e' innegabile
il danno di immagine che ne puo' derivare per l'Amministrazione fiscale
e per il funzionario reale di cui si fanno nome e cognome. Dopo un'accurata
indagine interna, l'Agenzia delle Entrate ha informato dei fatti gli
organi competenti''. Piace il Fisco on line. Nel 2004 150.000 dichiarazioni via web 18/02 Piace il fisco on line e nel 2004 sono stati quasi 150 mila
i contribuenti che hanno fatto la loro dichiarazione dei redditi direttamente
da casa inviando il modello via Internet. Il popolo dei web-contribuenti
e' uno dei dati delle dichiarazioni dei redditi 2004 (riferite ai
guadagni percepiti nel 2003) contenuti nelle statistiche piu' aggiornate,
fornite da Fiscooggi.it, la rivista on line dell'Agenzia delle Entrate.
Tra i dati innanzitutto una conferma: il modello semplificato 730
batte Unico, quello che una volta si chiamava 740: nel 2004 dei 24,3
milioni di dichiarazioni totali, 12,6 milioni erano 730 e 11,7 Unico.
La webzine delle Entrate tira fuori sugli ultimi dati disponibili
anche un nuovo confronto, quello della residenza e dai dati nazionali
risulta che a presentare la dichiarazione dei redditi sono 51 contribuenti
su 100. A livello nazionale, infatti, la popolazione residente in
Italia al 31 dicembre 2003 - scrive Fiscooggi - era di 57.888.245,
di cui l'85,8% (49.688.114 residenti) nella fascia da 15 a oltre 65
anni, e le dichiarazioni persone fisiche 2004, presentate per i redditi
2003, sono state 24.355.140, vale a dire che per ogni 100 residenti
nella fascia presa in considerazione, 51 contribuenti hanno dichiarato
i loro redditi al fisco. Un rapporto che si mantiene piu' o meno costante
in tutte le regioni anche se sale in Emilia Romagna (59 residenti
su 100 contribuenti) e scende in particolar modo in Campania (33).
A utilizzare il modello semplificato di dichiarazione, il 730, che
oltre a non comportare alcun calcolo ha il vantaggio di garantire,
a partire da luglio dello stesso anno di presentazione, l'accredito
dell'eventuale rimborso direttamente in busta paga o sulla pensione,
sono stati precisamente 12.617.359 contribuenti. Unico Persone fisiche,
invece, e' stato scelto da 11.737.781 contribuenti. Sul totale delle
dichiarazioni con il modello Unico, 826.908 dichiarazioni sono state
presentate tramite gli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate e
146.573, direttamente da casa, tramite Internet (erano stati 142.829
l'anno precedente). In valore assoluto, e' la Lombardia, con 4.152.058
dichiarazioni (730+Unico), la regione che si colloca al primo posto
per il numero di dichiarazioni di contribuenti persone fisiche presentate
nel 2004. L'incidenza in termini percentuali sull'insieme delle dichiarazioni
e' del 17,04%; l'Emilia Romagna occupa la seconda piazza con un totale
di 2.176.003 dichiarazioni; il Lazio si colloca invece al terzo posto
con 2.169.278 dichiarazioni, corrispondenti all'8,9%. Nell'area del
Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sardegna e Sicilia che nel loro insieme rappresentano il 27,9% del
totale delle dichiarazioni presentate con 6.810.658 modelli) prevale
nei contribuenti la scelta del modello Unico nei confronti del modello
semplificato, con la Campania che presenta un saldo percentuale a
favore di Unico (977.039) rispetto al 730 (621.224) del 3,4%. Si rinnova il forum del sito “www.ammazzatecitutti.org” 13/02 Cambiano i forum all' interno del sito ammazzatecitutti.org
aperto per iniziativa dei giovani di Locri in seguito all' omicidio
del vice presidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno. I
forum ''c' e' che spara c' e' che spera'' e ''uno striscione bianco
per'' sono stati unificati in ''Riflessioni e testimonianze antimafia''.
Inoltre, secondo quanto riferito dai moderatori, per accentuare ancor
di piu' il ''dalla protesta alla proposta'', il forum ''Adesso ammazzateci
tutti'' cambia il nome in ''Adesso impegnamoci tutti''. ''News dal
web'', inoltre, si trasforma in un forum a se stante dove visitatori
occasionali e iscritti potranno reperire piu' facilmente le informazioni.
E' prevista anche una sezione dedicata al supporto tecnico, dedicata
ai nuovi entrati che troveranno tutte le risposte alle loro domande
in merito all' utilizzo del forum e delle sue funzionalita'. Infine
sono stati creati altri due forum,''Con le armi della cultura'' ed
''Il Laboratorio permanente'', ''piccoli spazi di democrazia partecipata
che di certo contribuiranno in maniera determinante a far si' che
questo grande movimento di persone e di idee che si e' creato intorno
ai ragazzi di Locri non si disperda''. Si rinnova il sito internet del promoter Ruggero Pegna 11/02 A tredici anni dalla sua prima apparizione in rete, www.ruggeropegna.it,
il sito della nota struttura organizzativa calabrese di spettacoli
creata da Ruggero Pegna, si rinnova per offrire nuovi servizi e sempre
maggiori informazioni, aggiornate costantemente, anche più
volte al giorno. Nuova – è scritto in una nota- l’impostazione
che, rispettando i colori simbolo scelti da Pegna, legati all’arancione,
presenta numerose nuove aree ricche di notizie e foto, di facile ed
immediata consultazione. Oltre ai soliti “prossimi eventi”,
“ultima ora”, “la nostra storia”, entrano
un ricco archivio ed un’ampia fotogallery. Da oggi anche il
“guestbook”, per poter lasciare propri messaggi, pubblicati
entro poche ore dalla redazione, nell’apposita pagina, il “motore
di ricerca interno”, la “registrazione”, per iscriversi
a ricevere le “newsletter” periodiche con tutte le anticipazioni
e gli aggiornamenti e, per finire, altra novità, l’ “area
sondaggi”. Un nuovo sito che va a sostenere l’attività
della “Show Net”, racchiusa principalmente in “Fatti
di Musica – Acqua Sorbello” , la stagione di spettacoli
di Pegna, abbinata a scopi sociali ed umanitari, di cui è appena
partita la XX edizione, dedicata al “Progetto 46664” di
Nelson Mandela per la lotta all’aids. “Il sito internet
– dice Pegna, presentandone la nuova veste – per un’azienda
che opera nello spettacolo con intensità, è il primo
biglietto da visita ma, soprattutto, uno strumento oramai insostituibile
di dialogo con gli spettatori, di servizio e di promozione degli eventi.
Un sito dinamico, interattivo ed aggiornato, come questo, è
per gli spettatori un autentico giornale da poter consultare a proprio
piacimento in qualsiasi momento, con la certezza di poter disporre
dell’ultimissime notizie. Ho sempre visto lo spettacolo anche
come uno strumento di comunicazione ed immagine - conclude Pegna -
e, non a caso, sono stato tra i primi a credere, già nel '93,
nell'importanza di un sito internet e di tutti gli usi ed i benefici
ad esso connessi.” Su internet il servizio Fitosanitario regionale 06/02 E’ online su internet il Servizio Fitosanitario Regionale
della Calabria. Al servizio si accede attraverso il sito www.assagri.regione.calabria.it.
Il Servizio Fitosanitario Regionale e' lo strumento attraverso il
quale l' assessorato all' Agricoltura della Regione Calabria provvede
al controllo e alla vigilanza ufficiale sullo stato fitosanitario
dei vegetali coltivati e spontanei, nonche' dei loro prodotti nelle
fasi di produzione, conservazione, commercializzazione e circolazione,
al fine di verificare la presenza di organismi nocivi dannosi per
i vegetali o prodotti vegetali. Sul sito sono riportati la struttura
del servizio, la legislazione vigente in materia, le schede fitosanitarie
contenenti tutti i decreti emanati dal Ministero delle politiche agricole
per la cosiddetta lotta obbligatoria, e la modulistica necessaria
per ottenere le principali autorizzazioni previste dalla legge. ''La
Calabria - ha detto l' assessore regionale all' agricoltura, Mario
Pirillo - era l' unica regione italiana a non avere questo servizio
in rete finalmente le associazioni di categoria, i tecnici agricoli,
gli imprenditori potranno ottenere in tempo reale tutte le informazioni
necessarie'' In rete il nuovo sito di Giacomo Mancini 03/02 E' in rete il nuovo sito internet www.giacomomancini.it
Il portale contiene le informazioni relative all'attività politica
e istituzionale condotta negli ultimi cinque anni da Giacomo Mancini,
deputato della Rosa nel Pugno e responsabile nazionale per le organizzazioni
sociali dello Sdi. Con un semplice click è possibile accedere
all'attività condotta dal giovane parlamentare, ai suoi interventi
ed alle dichiarazioni rese durante la legislatura. Una sezione specifica
è dedicata all'agenda degli appuntamenti, in cui figurano le
manifestazioni e gli eventi in programma cui partecipa Giacomo Mancini.
L'articolata rassegna stampa ed una galleria di fotografie e manifesti
completano il sito, con il quale si interagisce in tempo reale iscrivendosi
alla newsletter. La partenza di S. Francesco di Paola da Paterno rivive su PaternoCalabro.it 02/02 Il 2 Febbraio 1483 S. Francesco di Paola, in obbedienza al
Papa, lasciava Paterno Calabro, dove aveva costruito il Santuario
che oggi porta il Suo nome, per recarsi in Francia, al capezzale del
re Luigi XVI. PaternoCalabro.it, il portale della comunità
paternese, vuole ricordare questo evento con uno speciale presente
da oggi nella propria home page, per sottolineare il fortissimo legame
che, da più di cinque secoli, unisce la propria gente alla
figura di S. Francesco di Paola. Il portale PaternoCalabro.it, nato
nel 1996 in modo del tutto amatoriale grazie all'intuizione di Luigi
Caputo, rappresenta da dieci anni a questa parte un vero punto di
aggregazione per tutti i paternesi sparsi in ogni angolo del pianeta.
Ogni giorno, tanti sono i contatti provenienti da ogni parte del mondo,
specie dagli Stati Uniti e dal Canada. Venerdì presentazione del nuovo sito internet di Confindustria Cosenza 02/01 Un sito internet ancora più rispondente ai bisogni degli
imprenditori, ricco di informazione tempestiva e di facile navigazione.
Sarà presentato venerdì mattina nel corso dell'assemblea
di Confindustria Cosenza presso la sede di via Tocci per le 11,30.
L'Associazione degli Industriali, tra le prime organizzazioni ad avere
un sito internet già dal 1996, ha sperimentato nel tempo diverse
forme di comunicazione ed informazione on line. Grazie anche alla
certificazione del sistema di qualità ottenuta nel 2003 ed
al monitoraggio continuo del livello di soddisfazione dei propri associati
ha potuto mettere in piedi un sistema di assistenza e informazione
tramite internet efficace e tempestivo. "Con oltre 10.000 visitatori
registrati nel 2005 - dichiara il Direttore degli Industriali cosentini
Sarino Branda - il sito www.confindustria.cs.it è uno dei più
visitati del Mezzogiorno. Servizi come la rassegna stampa quotidiana,
la vetrina delle aziende, le circolari messe in rete appena elaborate
dai nostri funzionari, le tabelle paghe e lo scadenzario previdenziale
ed assistenziale, l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro, le convenzioni
per risparmiare nella gestione aziendale sono molto apprezzati dagli
imprenditori e dagli addetti ai lavori". Tante le novità
presenti sul nuovo sito che sarà messo in rete proprio nel
corso della mattinata. Dal Formez consulenze gratuite agli enti del sud per lo Sportello Unico. parte il programma Scambi 2006 28/01 Consulenze gratuite alle amministrazioni del Mezzogiorno (Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia)
per lo Sportello Unico: e' l'iniziativa del Formez fruibile - e' detto
in una nota - tramite richieste da fare, anche on line, entro il 15
febbraio per una nuova serie di interventi finalizzati a favorire
il trasferimento del know how necessario per aumentare l'operativita'
e consentire lo sviluppo di nuove funzioni dello Sportello Unico.
Lo prevede il nuovo programma 'Scambi 2006', messo a punto dal Formez
nell'ambito del progetto 'Dall'iter alle reti', sia per la rimozione
delle carenze organizzative, strumentali e di competenze che limitano
l'operativita' degli Sportelli Unici, sia per la formazione di competenze
necessarie per migliorare i servizi offerti dallo Sportello Unico.
Gli interventi mirati di consulenza e affiancamento, della durata
massima di 7 giornate, saranno compiuti - informa la nota - dagli
esperti della rete 'Scambi' in maniera del tutto gratuita presso le
amministrazioni che ne faranno richiesta. Le amministrazioni dovranno
comunque essere dotate di Sportello Unico operativo. Gli interventi
ad esempio potrebbero riguardare gli approfondimenti su tematiche
di tipo amministrativo e/o normativo, l'organizzazione interna, i
rapporti con il pubblico, l'informatizzazione dello Sportello Unico,
le modalita' di redazione dei Protocolli d'intesa con gli enti terzi,
le funzioni di Marketing territoriale e di consulenza alle imprese,
la simulazione di casi pratici ed altro ancora in materia di 'Suap'.
La rete di esperti e' costituita - si aggiunge nella nota - da dipendenti
di amministrazioni che hanno realizzato modelli efficaci di Sportelli
Unici. Questa rete - secondo il Formez - ''ha gia' operato con successo
nelle precedenti edizioni di Scambi e rappresenta un patrimonio di
competenze e una grande risorsa della pubblica amministrazione, che
il Formez e il Dipartimento della funzione pubblica hanno inteso,
attraverso questa nuova iniziativa, mettere nuovamente a disposizione
delle amministrazioni''. Le amministrazioni potranno richiedere informazioni
e assistenza, entro il 15 febbraio 2006, telefonando al Formez allo
06.85330715, inviando un fax allo 06.85330729 o una e-mail al seguente
indirizzo mcipriani@formez.it. Il formulario per la richiesta di intervento
per gli Sportelli Unici e' gia' disponibile on line. Cresce il mercato ICT ma solo per la passione degli italiani verso i telefonini 27/01 Gli italiani amano comunicare ''senza fili'' ma al computer
continuano a preferire il telefonino: la telefonia mobile fa infatti
la parte del leone nei prodotti ad alta tecnologia e dell'informatica.
E' quanto emerge dalla 'fotografia' del mercato dell'Information e
communication technology (Ict) scattata dall'Eurispes che sottolinea
come nel 2004 il mercato e' cresciuto dell'1,4% a quota 61.180 ma
si distingue da quello degli altri paesi europei per ''la cospicua
incidenza percentuale del settore delle telecomunicazioni rispetto
all'intero mercato''. Incidenza che in Italia e' pari al 68,4% (2004),
mentre in Germania ammonta al 55,2%, nel Regno Unito al 53,1%, in
Francia al 51,4%. Ad eccezione della Spagna, nella quale tale incidenza
percentuale del settore delle telecomunicazioni e' maggiore di quella
italiana (69,6%), si puo' affermare che gli italiani siano piu' interessati
alle comunicazioni, piuttosto che all'hardware, e questa circostanza
si riflette evidentemente sulla spesa. In sostanza, per comunicare
vocalmente gli italiani hanno speso nel 2004 complessivamente 24,1
miliardi di euro, dei quali poco piu' del 40% attraverso la rete fissa
e il rimanente (circa il 60%) con apparecchi mobili. L'esistenza di
un trend riguardante la sempre maggiore preferenza degli italiani
per il cellulare rispetto al telefono fisso e' confermata dai tassi
di variazione del fatturato, che mostrano la costante diminuzione
della telefonia da rete fissa (-2,4% nel 2003 e -1,9% nel 2004) e,
al tempo stesso, lo sviluppo di quella da rete mobile (+8% nel 2003
e +2,9% nel 2004). La parte del leone nel mercato della telefonia
la fanno dunque le Tlc mobili che crescono complessivamente con tassi
soddisfacenti (+2,4% nel 2003 e +2,9% nel 2004), mentre le Tlc fisse
alternano tassi di crescita negativi con tassi positivi (-1,6% nel
2003 e +0,9% nel 2004). Nel 2004, per la prima volta, i servizi di
rete mobile hanno fatturato di piu' (16,65 miliardi di euro) di quelli
di rete fissa (16,2 miliardi di euro). Secondo l'Eurispes e' inoltre
diventato significativo il mercato degli apparati multiservizi (poco
meno di 1 miliardo di euro l'anno), che comprende schede interfaccia
di rete (NIC), apparati di accesso (multiplexer, PAD, FRAD), Hub,
Switch, Router, Modem (RTG, ISDN e xDSL), WLAN, wi-fi, Protocolli
802.11x. La FIM-CISL chiede al Rettore Latorre un incontro urgente su Calpark 25/01 La segreteria provinciale di Cosenza della Fim-Cisl ha chiesto
al rettore dell' Unical, Giovanni Latorre, un incontro urgente per
discutere della situazione dei lavoratori del Consorzio Calpark. ''La
situazione del consorzio - e' scritto in una nota del sindacato -
genera grande allarme e forti preoccupazioni per il futuro dell' Azienda
e dei lavoratori. Cio', anche alla luce delle ultime iniziative prese,
di proporre ai lavoratori la trasformazione del rapporto di lavoro
da tempo pieno a tempo parziale cioe' in un part-time per un numero
di 20 ore settimanali da far decorrere dal 1 febbraio 2006''. la richiesta
di incontro e' finalizzata a ''discutere sulla possibilita' di concorrere
alla costruzione di un percorso positivo per il futuro dei lavoratori,
sul bilancio 2005 e sulle prospettive in organizzazione ed attivita'
previste per il 2006''. Lavoro nero, attivato uno sportello su internet per denunciare le violazioni 25/01 Da oggi denunciare casi di lavoro nero, sfruttamento e qualunque
forma di irregolarità, sia sul piano contrattuale, che su quello
previdenziale-contributivo, sarà più facile. E’
stato infatti attivato presso la Commissione regionale per l’emersione
guidata da Franco Laratta, una sorta di Sportello informativo ‘virtuale’
che oltre a fornire informazioni sulle modalità di emersione,
accoglierà le segnalazioni di quanti ritengono siano state
vittime di violazioni delle norme in materia di lavoro. I casi pervenuti
saranno gestiti nell’assoluto rispetto delle leggi sulla privacy
e saranno tempestivamente inoltrate alle autorità di vigilanza
preposte. Per segnalare situazioni lavorative non regolari e forme
di sfruttamento, è sufficiente collegarsi al sito internet
in dotazione della Commissione regionale, www.emersionecalabria.it
e linkare sulla sezione ‘Contatti’, immettendo tutte le
informazioni necessarie che il ‘Form’ richiede. Gli utenti
possono anche esprimere attraverso il web, idee, suggerimenti e proposte
al fine rendere più incisiva la lotta al sommerso. «Lo
spirito di questa iniziativa – ha affermato il presidente Franco
Laratta – è quello di avvicinare ulteriormente i cittadini
alle istituzioni, ancorché quello di rafforzare i rapporti
e offrire maggiore collaborazione ai soggetti istituzionali già
impegnati sul fronte del sommerso. La volontà della Commissione
– ha spiegato il presidente – è quella di vestire
gli abiti di un soggetto attivo che vuole impegnarsi a 360 gradi.
Il fenomeno del sommerso risulta essere, soprattutto in Calabria,
molto esteso e variegato, motivo per cui - ha concluso Laratta - occorrono
iniziative a più livelli al fine di debellarlo. Vertenza Cosit: CISL “Dalla CGIL solo sterili polemiche” 24/01 ''La convocazione da parte della Vice Presidenza della Giunta
Regionale ha seguito le formalita' previste dal ''Protocollo d'intesa''
sottoscritto tra Cgil, Cisl e Uil regionale e Presidenza della Giunta
Regionale. A noi risulta che la segreteria regionale della Cgil era
indisponibile a causa della concomitanza dei congressi regionali della
Flai e della Fiom ed ha delegato le altre segreterie regionali confederali
a rappresentarla''. E' quanto scritto in una nota della segreteria
regionale della Fim-Cisl circa le proteste della Cgil e della Fiom
per l'incontro tra sindacati ed il vice presidente della Regione relativo
alla vertenza Cos.It. ''Dopo l'invito fatto - prosegue la nota - dalla
Cisl regionale alla segreteria Fim, si e' ritenuto importante la partecipazione
all'incontro nell'esclusivo interesse dei lavoratori, giustamente
preoccupati per il loro futuro a seguito dell'assenza di un Piano
Industriale che possa garantire presenza e continuita' alle aziende
Carisiel ed Intersiel. Non comprendiamo, quindi, il senso e le motivazioni
della presa di posizione della Cgil e della Fiom provinciale e regionale.
Infatti, sarebbe opportuno evidenziare le priorita' da seguire e non
attardarsi in sterili polemiche che non aiutano i sindacati ed i lavoratori''.
La Fim-Cisl pur non essendo stata invitata direttamente dalla Regione
''ha ritenuto strategica - conclude la nota - la sua presenza nell'incontro
tenutosi a Catanzaro, in modo da fornire sempre e comunque il contributo
che i lavoratori si aspettano'' Cgil e Fiom denunciano “Il vicepresidente Adamo ha tentato di isolarci sulle vertenze Carisiel e Intersiel”. Cisl: "I Vertici CGIL erano informati" 23/01 ''Venerdi' scorso si e' consumato, da parte del Vicepresidente
Adamo, un tentativo di escludere ed isolare la Cgil e la Fiom dalla
discussione in merito alla vertenza Cos.It che riguarda due aziende
calabresi Intersiel e Carisiel in condizione di grave crisi da piu'
tempo''. E' quanto scritto in una nota congiunta della Cgil e della
Fiom regionale e provinciale di Cosenza. ''Con fare arrogante - prosegue
la nota - si e' voluto convocare senza neanche 24 ore di preavviso
una riunione con la rappresentanza di Cos.It presso la Giunta Regionale
sebbene fosse stato fatto notare che non ne esistevano le condizioni
in quanto senza alcuna convocazione di preavviso e soprattutto perche'
in quella giornata si tenevano i congressi regionali della Fiom e
della Flai calabrese. In questo contesto va stigmatizzata la posizione
delle confederazioni Cisl e Uil e delle Federazioni di categoria Fim
e Uilm che hanno inteso partecipare anche senza la presenza di Cgil
e Fiom''. ''Riteniamo - conclude la nota - che la riunione vada riconvocata
consentendo di superare, nell'interesse dei lavoratori interessati
tutti, lo strappo consumato riprendendo un ragionamento congiunto
con la presenza di tutte le organizzazioni sinacali per recuperare
unitariamente il percorso di rilancio della aziende calabresi del
Gruppo Cos.It''. Presentato il servizio Informatico territoriale del Comune di Castrovillari fruibile via web 20/01 Il Servizio Informatico Territoriale, che offre a cittadini
e tecnici, attraverso il sito web del Comune, una serie di opzioni
per conoscere la citta' ed i suoi strumenti urbanistici, e' stato
presentato nella sala consiliare a Castrovillari. Nel corso dell'incontro
il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha detto che si tratta
di ''un vero salto di qualita' nel segno della vera innovazione, quella
che accompagna i profondi mutamenti''. Il consulente per le attivita'
di comunicazione del Psu, Francesco Cala', ha ricordato il ruolo e
fine del Piano, dei suoi assi di intervento di cui il SIT e' un vero
''braccio'' di servizio, affermando, tra l'altro, che nei prossimi
giorni sara' anche messo a punto e presentato il Piano Regolatore
Sociale, altro elemento del Piano di Sviluppo Urbano che fa parte
di questo poliedrico programma, il quale guarda la crescita integrata
e sinergica della citta' senza perdere di vista il tessuto economico,
quello infrastrutturale e turistico-sociale. ''Il portale territoriale
- ha detto l'assessore Mario Innocenzo Rummolo - e' uno dei 21 progetti
del Psu, il cui responsabile e' il geometra Franco Iuvaro. Il servizio,
grazie all'ufficio tecnico municipale e all'Intersiel, ha gia' incamerato
32 fogli di mappa ed altri 76 verranno digitati nei prossimi due mesi
per offrire tutte quelle informazioni ai tecnici, notai, avvocati,
operatori economici e dell'edilizia che ne faranno richiesta ed a
cui in questi giorni verranno consegnate le password''. Il responsabile
dello sviluppo e mercato dell'E-government di Intersiel, Roberto Barletta,
ha evidenziato che il ''Sit e' un importante strumento di miglioramento
e conoscenza del territorio che l'Amministrazione comunale ha voluto
organizzare, scommettendo di persona su una nuova filosofia, giocata
tutta nell'investimento sulla massima informazione''. Il sindaco Blaiotta
ha infine ricordato che ''il progetto presentato e' un impegno che
vede, comunque, l'innovazione coniugarsi con la storia, la tradizione
e cultura della citta' e divenire interazione tra pubblico e privato,
alla luce delle nuove regole che delineano i rapporti tra istituzioni
e cittadini'' Novantasette amministrazioni calabresi registrate nel mercato elettronico 18/01 Sono 97 le pubbliche amministrazioni calabresi registrate al
Mercato elettronico e di queste 36 sono risultate attive, e cioe'
hanno effettuato almeno un ordine. E' quanto emerge dall' ultimo rapporto
Consip sulla diffusione del mercato elettronico nella pubblica amministrazione
relativo al quarto trimestre 2005, i cui risultati sono stati resi
noti dalla Camera di Commercio di Reggio. Secondo il rapporto, sono
18 i fornitori (le imprese) ad oggi abilitati al Mercato elettronico
in Calabria, distribuiti principalmente nelle province di Reggio Calabria
(7) e Cosenza (8). La maggior parte degli acquisti effettuati sul
territorio regionale attraverso questo sistema riguarda la categoria
hardware e macchine per ufficio (77,9%), seguita dalla cancelleria
ad uso ufficio e didattico (6,9%), arredi e complementi di arredo
(5,4%), segnaletica (5,4%), elettronica, fotografia, ottica e audio/video
(1,9%) e software (1,7%). Le transazioni totali effettuate a mezzo
di ordini diretti di acquisto e richieste di offerta, nel quarto trimestre
2005, ammontano ad oltre un milione settecentomila euro, realizzando
un punto di massimo nel corso del 2005 e suggerendo realistiche aspettative
di ulteriore crescita per il 2006. ''Al di la' dei valori assoluti
dei numeri - e' detto in un comunicato della Camera di Commercio di
Reggio - i dati di trend mostrano un' evidente crescita complessiva
del mercato sia dal lato della numerosita' degli operatori (amministrazioni
ed imprese) che delle transazioni, mostrando come sempre piu' gli
operatori calabresi ricorrano per la loro attivita' di procurement
e di fornitura al sistema telematico. Il crescente utilizzo del mercato
elettronico, soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni
che vi ricorrono sempre piu' spesso per gli acquisti quale procedura
di evidenza pubblica snella ed efficiente, potrebbe generare rischi
di spiazzamento per le nostre piccole e micro imprese, se queste non
adegueranno la propria organizzazione al fine di utilizzare al meglio
questa piattaforma di e-procurement''. La Camera di Commercio di Reggio,
e' detto ancora nella nota, proprio al fine di favorire l' abilitazione
e l' operativita' delle imprese fornitrici al mercato elettronico
ha attivato, in collaborazione con Consip, la societa' partecipata
interamente dal Ministero dell' Economia e delle Finanze titolare
del servizio, uno sportello di assistenza alle imprese che consente
in via preferenziale di abilitarsi al sistema. Nasce Polsinet un centro di servizi territoriali per i Comuni 16/01 Dall’aggregazione delle cinque Province calabresi, in
partnership con Ancitel, è nato il Centro Servizi Territoriale
POLISNET per l'erogazione di servizi in forma associata a favore dei
Comuni. “Il CST POLISNET – ha sostenuto Franco Iacucci,
presidente ANCI Calabria- mira ad associare tutti i Comuni della Calabria
e rappresenta una svolta storica per la nostra regione sotto il profilo
politico, culturale ed economico” “Le Province - continua
Franco Iacucci - dimostrano ancora una volta di essere attente alle
problematiche dei Comuni; in particolar modo dei Comuni piccoli che,
con poche disponibilità economiche e di risorse umane, devono
affrontare difficoltà maggiori. E, infatti, si sono impegnate,
con un loro piano di sostenibilità economica, a realizzare
e gestire i servizi fino al 2011, garantendo la copertura finanziaria
anche nella fase di esercizio, senza alcun costo per i Comuni aderenti”.
Attraverso il Centro Servizi POLISNET i Comuni potranno usufruire
sia dei servizi tradizionali di e-government: “Città, Regioni, Europa: quale comunicazione pubblica?” è il tema del COMPA 2006 16/01 Si rinnova l’appuntamento con COM-PA, il Salone Europeo
della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese,
in calendario a Bologna il 7, 8 e 9 novembre 2006 In arrivo la biblioteca digitale europea con 60.000 opere da fruire su internet entro la fine del 2006 09/01 Il progetto di una Biblioteca digitale europea, in concorrenza
a quella americana Google Print, diventera' una realta' alla fine
del 2006 e contera' sin dall'inizio tra 50.000 e 60.000 opere. Lo
ha dichiarato il presidente della Biblioteca Nazionale di Francia
Jean-Noel Jeanneney in un'intervista a Les Echos. ''L'obiettivo -
ha sottolineato Jeanneney - e' che il progetto raggiunga una velocita'
di crociera nel 2007 e che il contributo francese non sia inferiore
a 150.000 e 200.000 libri all'anno. Lo sforzo finanziario annuale
sara' inoltre tra 8 milioni e 15 milioni di euro''. Jean-Noel Jeanneney
- che si e' impegnato in prima persona nel progetto ed e' vice-presidente
del Comitato francese per la futura biblioteca digitale europea -
ha sottolineato inoltre che il progetto non ''necessita per il momento
dell'accordo dei 25'' e che ''in un primo tempo potra' riposare sulla
sola cooperazione di tre, quattro o cinque paesi dell'Unione''. Il
progetto prevede ''di mettere l'accento sui testi fondatori della
cultura, del pensiero della storia europea da Dante a oggi - ha specificato
Jeanneney - Si tratta di offrire tutti i grandi testi di ogni paese
nella lingua nazionale, poiche' se il multilinguismo rende difficile
l'indicizzazione rappresenta anche una forza formidabile. C'e' poi
da aggiungere la totalita' dei dizionari e delle opere principali
che sono il fondamento dell'evoluzione scientifica. Anche tutti i
grandi giornali avranno il loro spazio''. Mercoledi' prossimo, il
Comitato francese, presieduto dal ministro della Cultura Renaud Donnedieu
de Vabres, si riunira' per delineare la futura immagine da dare alla
Biblioteca on line e che sara' poi proposta alla Commissione europea.
Arriva il motore di ricerca europeo, si chiama Quaero e nasce per battere Google 08/01 L'Europa lancia la sua sfida nel multimediale all'America.
Google, il motore di ricerca americano, primo al mondo, avra' infatti
un concorrente europeo: gia' annunciato dal presidente della repubblica
francese Jacques Chirac, Quaero sara' presentato dall'Agenzia per
l'Innovazione Industriale (AII) nella seconda meta' del mese. La supremazia
del motore di ricerca americano Google, come del resto quella di Yahoo
e di Messanger MSN, potrebbe essere in pericolo o almeno contesa.
Soprannominato gia' l''Airbus del digitale' Quaero sara' il primo
progetto dell'AII previsto per il mese di marzo. La giovane agenzia
dell'innovazione industriale e' nata, infatti, solo nell'estate scorsa
con l'obiettivo appunto di ''rendere piu' dinamiche le capacita' industriali
e il potenziale tecnologico francese'', secondo un comunicato ufficiale
della presidenza dei ministri. Il nuovo motore di ricerca era stato
annunciato a Reims, durante un consiglio dei ministri franco-tedesco,
dove era stata annunciata anche la creazione di una biblioteca on
line, anche questa in concorrenza ad un'iniziativa di Google, la biblioteca
digitale Google Print. L'ambizioso obiettivo del progetto Quaero,
che vede in prima linea il gruppo Thomson - il cui vice-presidente
del settore multimedia Jean-Luc Moullet ha recentemente annunciato
la presentazione a breve del progetto - e' di convincere gli internauti
europei a orientarsi e a svolgere le proprie ricerche in rete utilizzando
il nuovo portale made in Europe il cui nome latino significa 'io cerco'.
Per ritagliarsi un posto nel mercato del multimedia, Quaero fa appello
prima di tutto ad una nuova e sofisticata tecnologia di trascrizione,
indicizzazione e traduzione automatica dei dati audio-video multilingue
e di riconoscimento e indicizzazione delle immagini. In secondo luogo,
puo' vantare partners di tutto rispetto, tra cui, oltre a Thomson,
anche Deutsche Telekom e France Telecom, Jouve, Vecsys, e alcuni istituti
di ricerca come l'IMSI-CNRS e l'INRIA (Instituto nazionale della ricerca
in informatica e in automatica). Durante le prossime settimane, altri
gruppi industriali potrebbero entrare nel progetto. Ancora non e'
nato, ma Quaero ha gia' all'orizzonte un nuovo concorrente. Pare infatti
che il Giappone lancera' a sua volta un motore di ricerca nazionale
sostenuto da Fujitsu, Nec e dalla televisione del servizio pubblico
NHK. L’ anagrafica canina della Calabria su internet 03/01-(MartinaGatto)- La Calabria avrà un sito internet dove
registrare i cani, al momento ci sono piu' di 330.000 combinazioni
numeriche di altrettanti microchip per l'identificazione del miglior
amico dell’ uomo. Il sito si chiama www.anagrafecanina.com/calabria
dove sono gia' registrati tutti i microchip distribuiti dalla Regione
alle Aziende Sanitarie Locali. Qualsiasi cane registrato nel database
del sito calabrese e' rintracciabile attraverso il portale. Il sistema
permettera' di collegare i cani identificati, ai rispettivi proprietari
ed al luogo di detenzione degli stessi, garantendo l'immediata rintracciabilita'
dei proprietari di cani smarriti e rappresentando quindi, un deterrente
all'abbandono e al furto. Il progetto di anagrafe canina dalla Regione
Calabria, coinvolge tutte le Asl e i Liberi Professionisti che vorranno
partecipare alle operazioni di identificazione e registrazione. Il
progetto prevede un sistema piramidale, al cui vertice c'e' la Regione
che potra' visualizzare, ricercare e creare statistiche parametriche
su tutti i dati inseriti, relativi all'anagrafe canina , dell'intero
territorio calabrese; ci sono poi le varie Asl che potranno compiere
le medesime operazioni relativamente al loro territorio giurisdizionale;
quindi, i Liberi Professionisti che potranno operare sui dati degli
animali singolarmente registrati. L' anagrafe canina sara' gestita
via web e visibile su tutto il territorio nazionale. Truffe su internet, bloccata un banda che fatturava false pubblicità. 03/01-(GiampaoloCataldo)- Internet-truffe il binomio continua a mietere
vittime. Questa volta a cadere nella rete sono state numerose aziende
che hanno pagato denaro in cambio di pubblicita' via Internet mai
richiesta dalle stesse ditte. L’ affare ammonta a 800 mila euro,
depositati in conti correnti, ora sequestrati dalla polizia. L’
indagine condotta dalla polizia postale di Perugia ha portato alla
denuncia di sei persone. Le denunce risalgono al periodo compreso
fra il gennaio e il maggio scorso. Proprio in questi giorni e' arrivato
l' avviso di conclusione delle indagini. Esplosione dei Blog in Europa. In Francia un francese su 10 ne ha uno 03/01 (GiuseppePalaia) Nessuno si permetterebbe di negare che internet,
e la grande quantità di informazioni che riesce a contenere,
stia modificando la nostra vita sociale e privata. Dimostrazione di
ciò è il grande sviluppo dei blog in Francia, negli
ultimi mesi, e nel resto d'Europa. Infatti, dati alla mano, sono circa
7 milioni i diari personali on line che vengono visitati ogni mese
da 10 milioni di navigatori, di cui: 3 milioni la Francia che è
al secondo posto dopo gli Stati Uniti come comunità Internet
più importante nel mondo. Seguono, in Europa, la Gran Bretagna
(900.000) e la Russia (800.000). In Francia, secondo Le Monde, quello
dei blog sta diventando un mercato emergente: alcuni arrivano ad attirare
dai 3.000 ai 10.000 visitatori al giorno, come quello dell' animatore
radiofonico Jean-Marc Morandini. Secondo Cyril Fievet, autore di "Blog
story", il primo libro francese sul fenomeno dei blog, lo scopo:
"comprendere rendere conto della rivoluzione in atto non è
una moda passeggera, ma un movimento globale di milioni di persone
che decidono di prendere la parola". Gli inserzionisti pubblicitari
si stanno sempre più interessando a questo nuovo settore che
stravolge completamente i codici tradizionali della comunicazione.
Da più di un anno l' agenzia Influence si e' incaricata di
mettere in contatto i blog "che hanno un potenziale economico"
importante con le imprese interessate a questo tipo di spazio per
comunicare i loro prodotti. Questo servizio può aiutare i blogger
a migliorare la loro audience e anche a permettere loro di guadagnare
dei soldi. Per ora gli investimenti degli inserzionisti in questo
campo restano abbastanza contenuti: circa 10.000 euro per una campagna
di una settimana su un blog. Uno degli attori più influenti
della blogosfera francese, Loic Le Mur, ha avuto un buon successo
quando dal 23 dicembre nel suo blog personale ( loiclemeur.com) in
podcast video (una registrazione digitale scaricabile) ha reso disponibile
un' intervista con Nicolas Sarkozy al ministero degli interni che
ha attirato più di 5.000 visitatori nell'arco di una settimana.
Guardando la crescita dei blog francesi, sono dai 10. 000 a 15.000
i nuovi blog che si aggiungono ogni giorno, probabilmente questo mezzo
di comunicazione diventera' un canale privilegiato dei leader politici
francesi. Già alcuni non sono rimasti indifferenti al fenomeno
dei blog che permette di dialogare in diretta coi loro potenziali
elettori. L' ex primo ministro Alain Juppe' ha mantenuto i contatti
con la Francia durante il suo 'esilio' in Quebec grazie appunto ad
un blog - al1jup.com. - e Segolene Royal non ha ancora aperto un blog
ufficiale, ma ha un sito ufficioso su Canalblog, segolene2007, con
lo scopo di lanciare la sua candidatura alle presidenziali del 2007. Da oggi in vigore il codice dell’Amministrazione digitale 01/01 L'Italia da oggi diventa piu' digitale. Con l'inizio dell'anno e' infatti entrato in vigore il Codice dell'Amministrazione Digitale, tra i primi al mondo, una sorta di "codice della strada" con norme che, superando disposizioni talvolta obsolete e datate, facilitano e stimolano l'utilizzo delle nuove tecnologie all'intero della Pubblica amministrazione italiana e nei suoi rapporti con i cittadini e le imprese, come pure nelle relazioni tra privati. Promosso da Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, il Codice e' frutto di oltre due anni di intenso lavoro giuridico e di interazione a tutti i livelli istituzionali, e' stato redatto in collaborazione con le amministrazioni statali interessate e con le Regioni e le autonomie locali, con il contributo di esperti del mondo universitario, imprenditoriale, organi professionali e associazioni di categoria. Per le sue caratteristiche e contenuti, e' stato gia' chiesto dalla Repubblica Popolare Cinese come testo base per redigere le norme per l'ammodernamento digitale dell'amministrazione statale e periferica, oltre che del Sistema Paese. "La diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e' fortemente condizionata dalle regole che ne definiscono la cornice normativa", ha detto Stanca. Il ministro sottolinea che "innovazione e normativa sono legate da un rapporto di reciproca influenza molto articolato, reso ancor piu' complesso dall'accelerazione propria della dinamica tecnologica. Se i due aspetti non procedono di pari passo, la normativa rischia di diventare un ostacolo, invece che una risorsa per promuovere e incoraggiare il cambiamento, presupposto per la crescita e la competitivita' del nostro Paese ". La Pubblica amministrazione nel suo complesso spende cifre considerevoli in nuove tecnologie (circa 1.300 milioni di euro la PA locale e circa 1.800 milioni di euro la Pubblica Amministrazione centrale e gli Enti non economici) e ha dotato quasi tutti i dipendenti (il 91% dei posti "informatizzabili") di una postazione in rete. Ma a tale sforzo spesso non si e' accompagnato un incremento effettivo di efficienza e quindi un risparmio nei costi di funzionamento. "Anche per questo", ha aggiunto il ministro Stanca, "il Codice dell'Amministrazione Digitale pone le condizioni normative per realizzare una Amministrazione pubblica che sia piu' efficiente, elimini gli sprechi e costi meno, offrendo a cittadini ed imprese il diritto di interagire sempre, ovunque e verso qualunque Amministrazione attraverso la Rete e, nello stesso tempo, obbliga tutte le Amministrazioni a rendere disponibili on line tutte le informazioni". Approvato dalla Provincia di Cosenza lo schema di convenzione sul “E-Government” 30/12 Il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità,
nel corso della seduta di ieri, un altro importante provvedimento
relativo allo schema di convenzione per la costituzione del CST Polisnet,
ossia il Centro dei Servizi Territoriali per l’E-Government,
al quale l’Ente annette grande importanza per le ripercussioni
positive che la realizzazione del progetto potrà avere presso
i Comuni. Secondo un indagine, internet usato dalle donne per relazioni e dagli uomini per informazione 29/12 Quasi annullate le differenze tra i sessi nell'uso di internet.
Secondo uno studio del Pew Internet Project, condotto negli Stati
Uniti su seimila persone, il numero di uomini e donne che navigano
in rete e' quasi uguale. A fare le differenza sono gli scopi per cui
si usa il web: mentre il sesso maschile apprezza la liberta' di poter
fare le cose in modi diversi, il gentil sesso gradisce le opportunita'
di fare nuove conoscenze e mantenere i contatti. I risultati della
ricerca mostrano come il numero delle donne online sia gia' superiore
a quello degli uomini. Le cifre raccolte dicono infatti che il 68%
degli uomini sono utenti di internet contro il 66% delle donne. Tuttavia,
il numero totale delle donne su internet e' piu' alto perche' ci sono
piu' donne che uomini nella popolazione totale degli Stati Uniti.
In alcuni segmenti della popolazione di utenti del web, questa divisione
e' ancora piu' evidente. Tra gli utenti di colore per esempio, il
60% sono donne e il 50% uomini. Ma e' nelle finalita' per cui si usa
internet che emergono le differenze tra i due sessi. Gli uomini generalmente
sono i primi a provare le nuove tecnologie e generalmente usano internet
anche per raccogliere tutti i tipi di informazione, dai risultati
dello sport alle previsioni del tempo, dalle notizie alle offerte
di lavoro e i servizi per i consumatori, oltre ad attivita' di svago
come l'ascolto della musica. Le donne invece sono piu' interessate
a usare le email e fare ricerche per avere informazioni di carattere
medico, materiale religioso e prendere le mappe di viabilita'. Una
volta raccolte le informazioni, le donne preferiscono scambiarsi email
con singoli individui e gruppi di supporto, comunicare con amici e
famiglia, tenersi in contatto e mantenere relazioni sociali. Al contrario
gli uomini tendono ad usare le email per tenere i contatti con organizzazioni
piuttosto che con singole persone. Da un’indagine ISTAT i PC presenti nel 96% delle aziende. Il 56% ha un sito internet 27/12 Il personal computer e' ormai presente in quasi tutte le aziende
italiane e nel 2005 ne e' cresciuto l'utilizzo per collegamenti al
web e per intranet. Lo ha rilevato l'Istat spiegando che a gennaio
2005 le imprese che disponevano di almeno un pc rappresentavano il
95,6% del totale di quelle con almeno dieci addetti, con punte massime
del 97,4% nelle regioni del Nord-ovest (96,8% nel 2004). Fatta eccezione
per le imprese sino a 49 addetti, che dispongono di almeno un pc per
il 95,1% del totale, tutte le altre classi di imprese hanno un tasso
di diffusione oltre il 99,0%. Rispetto al 2004, ha precisato l'istituto
di statistica, e' aumentato l'utilizzo di pc: nel 2005 il computer
e' stato utilizzato almeno una volta a settimana dal 38,4% del totale
(36,4% nel 2004), con picchi nelle grandi imprese di 250 addetti e
oltre (44,3%) e nelle ripartizioni geografiche del Nord-ovest (42,5%)
e del Centro (42,7%). Persiste il divario fra industria e servizi:
dal 19,0% delle industrie conciarie e del cuoio al 90,7% nell'informatica
al 74,6% nelle poste e telecomunicazioni. Quest'anno i collegamenti
ad Internet sono stati il 24,8% rispetto al 21,5% dell'anno scorso
e il 28,4% nelle imprese del Nord-ovest rispetto al 14,3% nelle imprese
del Sud e delle Isole. Ancora basso il ricorso al telelavoro: il 9,7%
delle imprese con almeno dieci addetti, il 53,6% nella maggior parte
delle grandi imprese (250 addetti e oltre) e il 7,4% in quelle con
10-49 addetti. A gennaio 2005, e' cresciuto al 92,9% il totale delle
imprese con almeno dieci addetti che utilizza la posta elettronica
(84,4% nel 2004), al 95,9% quello che dispone di Internet (90,3% nel
2004), al 56,4% chi possiede un proprio sito Web (47,8% nel 2004),
al 31,6% chi connette i pc con reti Intranet (30,2% nel 2004) e al
12,8% con quelle Extranet (13,1% nel 2004). Le reti Intranet ed Extranet
sono diffuse nelle grandi imprese (rispettivamente l'83,5 e il 55,4%)
e meno in quelle con 10-49 addetti (rispettivamente il 27,4% e il
10,1%) e piu' nel Nord e Centro rispetto al Mezzogiorno. I servizi
postali e informatici ricorrono con piu' frequenza alle reti Intranet
(69,3%) ed Extranet (48,1%). La banda larga acquista sempre piu' spazio
a scapito delle tecnologie di connessione piu' tradizionali, come
il modem e l'ISDN, mentre il wireless fatica ancora ad affermarsi.
Nel 2005 il web e' stato utilizzato dal 77,9% delle imprese per accedere
a servizi bancari e finanziari, dal 64,7% per acquisire informazioni
sui mercati e dal 48,0% per avere dati e informazioni in formato digitale.
Internet e' diventato un canale di comunicazione sempre piu' diffuso
per i rapporti fra le imprese e la Pubblica Amministrazione (79,2%)
Le grandi imprese mostrano una maggiore attitudine ad avvalersi dei
servizi pubblici on-line e quelle che dispongono di un sito preferiscono
offrire servizi agli utenti attraverso il marketing dei propri prodotti/servizi
(95,3%) e la consultazione del proprio catalogo (41,6%) Sotto controllo tutto il traffico telefonico e digitale da e per gli USA. Messo su un Grande Fratello mondiale. Bush messo sotto accusa dai media americani. 26/12 Una gigantesca operazione di setaccio elettronico messa in
opera in America all’insaputa degli ignari cittadini attraverso
il controllo massiccio di telefonate ed email. Una vera e propria
operazione da vero Grande Fratello, giusto per definirlo con un termine
orwellinano, con compagnie telefoniche compiacenti che hanno messo
a disposizione degli specialisti dell’antispionaggio del National
Security Agency (NSA) i propri mezzi e archivi elettronici. In realtà
l'estensione del programma di spionaggio antiterrorismo condotto dalla
Nsa all'interno degli Stati Uniti, con l'approvazione della Casa Bianca,
e' assai maggiore di quanto non sia stato fino a ora ammesso dall'
amministrazione Bush. Tutto questo emerge dalle inchieste dei media
americani, dalle quali viene fuori, tra l'altro, la collaborazione
nelle intercettazioni da parte di grandi societa' telefoniche e di
Internet. Le rivelazioni stanno facendo emergere, praticamente, l'esistenza
di un'attivita' della NSA che ripeterebbe, sul suolo degli Stati Uniti,
il metodo che l'agenzia di spionaggio elettronico utilizza su scala
globale per raccogliere informazioni d'intelligence. Il New York Times,
infatti, nel fine settimana ha rivelato che la National Security Agency
ha avuto la possibilita' di accedere direttamente alle principali
arterie della rete di telecomunicazione negli Usa, per 'aspirare'
enormi quantita' di informazioni che vengono poi analizzate da sofisticati
sistemi di elaborazione dei dati. Un'attivita' che avverrebbe senza
la necessita' di ricorrere ad autorizzazioni da parte di tribunali,
grazie agli ordini esecutivi firmati dal presidente George W. Bush
dopo l'11 settembre 2001.
Gli archivi: dal 9/5/04 al 22/12/05 | dal 2/5/04 al 9/5/05
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