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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Innovazione e Tecnologia
Previsti 44 milioni di euro per l’alfabetizzazione informatica nel 2006 22/12 Anche nel 2006 continuera' l'azione politica del Governo volta
a favorire l alfabetizzazione informatica degli italiani. Il Comitato
dei Ministri per la Societa' dell'Informazione, riunitosi a palazzo
Chigi sotto la presidenza del ministro per l'Innovazione, Lucio Stanca,
ha approvato una serie articolata di misure e di interventi nel campo
dell'innovazione tecnologica per quasi 44 milioni di euro, di cui
28 milioni saranno destinati alle operazioni 'Vai con Internet', 'Vola
con Internet' e al rafforzamento di 'Un c@ppuccino per un pc', riservato
agli universitari. - Pc ai 16nni: anche i giovani nati nel 1990, ossia
quelli che nel 2006 compiranno 16 anni, riceveranno (come e' gia'
avvenuto per quelli delle classi 87, 88 e 89) un bonus di 175 euro
per l'acquisto di un pc con connessione ad Internet. L' operazione
e' attualmente in corso per i 600 mila nati nel 1989. Nelle due tornate
precedenti sono stati spesi quasi 95 mila bonus e, secondo gli andamenti
delle adesioni in corso, si conta di chiudere la terza edizione con
almeno altre 90 mila adesioni. Lo stanziamento e' di 8 milioni di
euro. - Pc alle famiglie: sara' pure riproposta l'iniziativa 'Pc alle
famiglie', che nella scorsa edizione ha coinvolto circa 143 mila nuclei
familiari, con un reddito annuo lordo inferiore ai 15 mila euro, cui
e' andato un bonus di 200 euro per l'acquisto di un pc con connessione
ad Internet. Lo stanziamento per il 2006 e' di 9,5 milioni di euro.
- Pc agli universitari: e' stato approvato uno stanziamento aggiuntivo
di 8 milioni di euro per ampliare la platea dei giovani universitari
che, da meta' gennaio prossimo, potranno partecipare all operazione
'Un c@ppuccino per un pc', che ha come obiettivi quelli di incentivare
la diffusione di pc portatili e incrementare l'utilizzo della rete
internet wireless nelle universita'. L intervento prevede il coinvolgimento
di 77 atenei distribuiti in circa mille sedi ed un bacino potenziale
di beneficiari di un milione e mezzo di studenti in regola con l iscrizione
ed il pagamento della tasse. Nasce il mercato delle attività di ricerca in Calabria 20/12 Fare incontrare il mondo della Ricerca con quello delle aziende,
proponendo le attivita' e i risultati dei ricercatori al mercato e
al mondo finanziario in maniera concreta e diretta. Nasce con questo
obiettivo il 'mercato delle attivita' di ricerca', ovvero la prima
fiera- convegno di Innovazione Tecnologica Applicata, presentata oggi
al Cnr dal presidente dell'Ente Fabio Pistella. Proporre i risultati
della Ricerca in maniera concreta, diretta e innovativa al mercato,
alle imprese e al mondo finanziario e' dunque l'idea alla base della
prima edizione di ITA-Innovazione Tecnologica Applicata, che si presentera'
come una fiera-convegno itinerante. L'iniziativa e' nata in Calabria
per favorire l'impatto economico, produttivo e sociale della ricerca
scientifica ed e' stata avviata da un gruppo di lavoro composto dal
Consiglio Nazionale delle Ricerche con la collaborazione del Laboratorio
Licryl di Cosenza, Calpark, Unical-Universita' della Calabria e gli
spin off Caltec srl e Licet srl. In vetrina, in questa prima edizione,
tecnologie avanzate nel settore dell'ottica, applicabili in numerosi
settori, allestite per essere valutate e sperimentate dalle imprese
interessate, presenti alla manifestazione. L'obiettivo principale
di ITA e', infatti, proprio sviluppare sinergie e joint venture, presentare
partner, analizzare esperienze internazionali, promuovere progetti
di finanziamento, proporre lo start-up di un fondo di investimento
orientato. A questo proposito, Pistella ha sottolineato come ''la
risorsa che oggi scarseggia, piu' delle altre, e' la capacita' di
costruire ipotesi progettuali-imprenditoriali valide. La difficolta'
maggiore - ha detto - consiste nell'individuare i passaggi piu' delicati
all'interno del processo, i soggetti da coinvolgere, i vincoli, le
verifiche da introdurre in corso d' opera per rendere elevata la probabilita'
di successo. Bisogna insomma evitare che la ricerca si riduca a una
'fabbrica di paper' ''. Le regioni, ha proseguito Pistella, ''stanno
svolgendo una funzione fondamentale di aggregatori sul territorio
di domanda e di offerta, dove l'offerta e' l'attivita' di ricerca
e la domanda e' rappresentata dai bisogni individuali e collettivi
e dalle richieste delle imprese''. Infine una sottolineatura: ''Non
sono tra coloro - ha affermato il presidente del Cnr - che ritengono
che in Italia siano presenti zone piu' sviluppate e zone sottosviluppate;
ne e' una controprova la Calabria che nel settore hi-tech continua
ad avere risultati di standard internazionale''. Il presidente della
Regione Calabria, Agazio Loiero, ha ribadito, dal canto suo, ''il
forte impegno della Regione nel sostenere il sistema universitario
e della ricerca e in favore di una rinnovata sinergia del rapporto
tra ricerca e istituzioni, necessari poiche' nessun benessere puo'
essere disgiunto dalla valorizzazione del territorio. La chiave sta
pero' - ha concluso - nel superare i deficit di programmazione e lo
scarso impiego dei fondi strutturali, due gap determinanti nelle contraddizioni
di una regione che ha insieme il maggior tasso di analfabetismo e
di laureati'' I dipendenti della Carisel rimangono in stato di agitazione 15/12 Resta confermato lo stato di agitazione ed il pacchetto di 24 ore di sciopero dei lavoratori della Carisiel. Lo ha reso noto la Rsu dell' azienda al termine di un incontro avuto oggi con il vice presidente della Giunta regionale, Nicola Adamo. La decisione e' stata presa in attesa della convocazione di un nuovo incontro al quale la Rsu chiede che partecipi anche il proprietario, oggi assente. Alla riunione hanno partecipato anche il dirigente regionale, De Grano, il rappresentante della proprieta', Lucente, ed le rappresentanze regionali di Cisl, Fim-Cisl, Uil, Uilm-Uil, Cgil, Fiom-Cgil e le Rsu Carisiel ed Intersiel. ''Nel corso dell' incontro - secondo quanto riferito in un comunicato della Rsu - Adamo ha ribadito la disponibilita' della Giunta ad iniziare un percorso in sinergia con il Gruppo Cos.it al fine di discutere sulle opportunita' create dalla 'Societa' dell'informazione in Calabria'. Ha anche affermato che tali opportunita' possono rappresentare un volano per il rilancio di Carisiel ed Intersiel a patto che la proprieta' dimostri la volonta' di investire seriamente in Calabria presentando un progetto industriale a sostegno delle due aziende. A tale scopo consigliava alla proprieta', considerate le mission e le attivita' finora svolte dalle societa' del gruppo Cos.it calabresi, che sarebbe preferibile partecipare ai bandi pubblici con un' unica societa' derivata da una fusione. La proprieta' confermava l' interesse a mantenere i siti produttivi in Calabria ribadendo le numerose ricapitalizzazioni effettuate e le difficolta' che attraversano Carisiel ed Intersiel a causa della restrizione dei rispettivi mercati''. ''Le organizzazioni sindacali - prosegue la nota - pur apprezzando la disponibilita' della Giunta regionale, hanno messo in risalto che essendo il tavolo non qualificato a prendere decisioni per l' assenza del proprietario, Tripi, si trattava di un incontro interlocutorio e invitava Adamo a riconvocare il tavolo entro la prossima settimana caldeggiando la presenza del proprietario. Non vi e' dubbio che la mancata convocazione si ripercuotera' negativamente sulle Aziende in quanto i lavoratori e il sindacato da una parte attendono da troppo tempo che la proprieta' presenti il progetto industriale, che dovra' essere strumento di trattativa e condivisione al tavolo regionale al fine di delineare le giuste prospettive industriali capaci di risolvere le crisi di Carisiel ed Intersiel e dall' altra si aspettano un giusto collocamento nella societa' dell' informazione in Calabria''. Tramonti (CISL) “Per lo sviluppo della Calabria puntare sull’innovazione tecnologica” 14/12 “L’innovazione tecnologica rappresenta oggi una
delle strade fondamentali per contrastare il declino e per far recuperare
competitività al nostro territorio”. A sostenerlo in
una dichiarazione e' stato il segretario generale dell' Ust-Cisl di
Cosenza, Paolo Tramonti. “Non è sufficiente – ha
proseguito Tramonti- pensare di fare la “Sylicon Valley”
in Calabria soltanto perché abbiamo un’Università
di eccellenza, quando ancora oggi vasti comprensori non sono raggiunti
dai collegamenti telematici, né attraversati dalla fibra ottica.
Tutto ciò sta infatti generando una vera e propria situazione
di isolamento in un settore strategico quale è quello delle
nuove tecnologie, con inevitabili riflessi negativi sulla competitività
e sulla crescita del sistema delle imprese della nostra Provincia
e dell’intera Regione. Il Ministero A.A. P.P. vara un nuovo portale per promuovere le imprese del sud 12/12 Potenziare la competitivita' del Mezzogiorno sui mercati internazionali
attraverso un unico accesso ai singoli sistemi regionali per la promozione
delle imprese all'estero. E' l'obiettivo di ''Italia Internazionale''
(www.itint.gov.it), il nuovo portale che il Ministero delle Attivita'
Produttive (Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione)
ha varato in collaborazione con l'Ice, per creare uno strumento di
coordinamento tra le attivita' di internazionalizzazione svolte a
livello centrale con quelle intraprese singolarmente dalle 6 Regioni
dell'Obiettivo 1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna
e Sicilia) e dal Molise. Il sito, attraverso percorsi guidati, fornisce
alle aziende che si affacciano sui mercati esteri tutte le informazioni
necessarie per ogni singolo paese, elencando inoltre gli strumenti
e le agevolazioni offerti da Ice, Sace e Simest. ''Finalmente - ha
detto il Vice Ministro alle Attivita' Produttive Adolfo Urso - uno
strumento unico e interattivo, a disposizione delle aziende, che coordina
i soggetti centrali e locali preposti all'internazionalizzazione produttiva
consentendo anche, attraverso l'analisi delle informazioni richieste
dalle imprese, un continuo aggiornamento delle nostre politiche per
promuovere il Made in Italy nel mondo''. Carisiel il 15 di nuovo in piazza; “Da due mesi non si è concretizzato nulla” 07/12 ''A distanza di due mesi dall' incontro al Ministero delle
Attivita' produttive, alla presenza del vice presidente della giunta
regionale Nicola Adamo, del sottosegretario Giuseppe Galati, della
proprieta' e delle organizzazioni sindacali, in cui ci si era impegnati
ad aprire al piu' presto un tavolo regionale di trattativa per discutere
sulle opportunita' create dalla istituenda 'Societa' dell' informazione
in Calabria', non si e' concretizzato alcunche'''. A sostenerlo, in
una nota diffusa a conclusione di un' assemblea, sono Rsu e lavoratori
della Carisiel che hanno annunciato lo stato di agitazione approvando
un pacchetto di 24 ore di sciopero. La prima astensione di otto ore
dal lavoro e' stata decisa per il 15 di dicembre con manifestazione
davanti alla sede della Giunta regionale. ''Apprendiamo che i primi
progetti regionali sull' innovazione, i cosiddetti programmi quadro
Apq - prosegue la nota - sono stati banditi e poi aggiudicati a consorzi
temporanei di imprese in cui Carisiel non e' presente. Di chi e' la
colpa di tutto questo? della proprieta', che non e' capace di presentare
progetti o non ha alcun interesse a rendere visibile l'azienda Carisiel,
o delle istituzioni locali, che non mostrano alcuna sensibilita' per
la sorte delle 140 famiglie dei lavoratori? Se cosi' dovesse essere
- e' scritto nella nota - bisogna innanzitutto riflettere sul ruolo
che i rappresentanti delle istituzioni devono rivestire per garantire
gli interessi collettivi del territorio in cui sono stati eletti.
O forse Carisiel non appartiene al territorio calabrese? D' altra
parte, la proprieta' non ha mai pensato di dotare Carisiel di una
propria struttura commerciale capace di creare presupposti 'finanziari
e politici' all'interno della nostra Regione''. Per Rsu e lavoratori,
inoltre, ''la mancata ricapitalizzazione della capogruppo Banksiel
si ripercuotera' negativamente sulla Carisiel che e' l' anello debole
del gruppo'' Time Warner vicina all’accordo con Microsoft per contrastare Google sulla pubblicità 06/12 Il colosso dei media Time Warner sarebbe in dirittura di arrivo
per la firma di un accordo con la Microsoft per avviare un servizio
di pubblicita' su internet teso a contrastare la rivale Google. Lo
riporta il Wall Street Journal, secondo cui dopo mesi di 'tira e molla'
le due compagnie sigleranno l'accordo entro fine anno. Tuttavia scrive
sempre il Wsj, non e' ancora escluso che Aol, la divisione internet
del colosso di Atlanta possa invece approfondire la partnership con
Google alle spese di Microsoft. (segue) Tra i progetti in fase di
negoziazione quello che prevede l'adozione da parte di Aol del motore
di ricerca Msn (e non piu' Google come avviene oggi). Lo scorso anno
Google ha 'girato' ad Aol un fatturato di 300 milioni di dollari.
Il contratto tra le due compagnie ha validita' fino al 2006. A margine
di questa trattativa non va dimenticato il ruolo di Carl Icahn, il
noto 'hedge funder' che sta preparando un'aspra battaglia tra gli
azionisti per rimpiazzare la maggior parte dei manager di Time Warner.
Secondo il Wsj, un accordo tra Microsoft e Aol favorirebbe Icahn in
quando contribuirebbe a rendere pubblica la valutazioni di Aol. Sul sito della Regione un servizio semplificato per consultare i BUR 05/12 Da oggi, sul sito della regione www.regione.calabria.it è
disponile un nuovo servizio. E' stato curato dall'Ufficio Stampa della
Giunta regionale che, solo da maggio scorso, ha la cura dell'informazione
sul sito web. Si tratta di un nuovo sistema - ha dichiarato il Capo
Ufficio Stampa Oldani Mesoraca - per una piu' facile consultazione
da parte degli utenti, del Bollettino Ufficiale della Regione. Il
BUR, utilizzato attraverso l'interfaccia web, è lo strumento
indispensabile per il cittadino utente. Il Bollettino è, di
fatto, lo strumento ufficiale e, quindi, unico, di pubblicazione degli
"atti amministrativi emanati dagli organi della Regione, compresi
quelli per i quali è prescritta dalla legislazione statale
la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, nel Bollettino
Ufficiale dei Ministeri o nel Foglio Annunzi Legali della Provincia",
così come previsto dalle normative vigenti. La pubblicazione
degli atti è resa nel testo integrale. Per questo è
stato necessario introdurre nel "portale" del sito ufficiale
della Regione, un applicavo che svolgesse la funzione di ricerca.
Questa applicazione permette il reperimento dei Bollettini sul sito
web, attraverso un'interfaccia semplice ed accessibile all'utente
medio, presentandosi come un motore di ricerca avanzata sul Bur. Infatti,
l'utente può visualizzare, a ricerca ultimata, il bollettino
contente l'atto, posizionandosi alla pagina cui l'atto stesso si riferisce. Lotta al terrorismo: Intesa tra i ministri degli Interni della UE per la conservazione dei dati 02/12 Passo avanti, concreto e incisivo, oggi dei ministri degli
Interni Ue nella lotta contro il terrorismo: i 25 sono giunti ad un
accordo politico sulla conservazione dei dati del traffico telefonico
e di Internet, nel tentativo di avvicinarsi alle posizioni dell'Europarlamento,
che esaminera' la proposta nella prossima sessione plenaria di Strasburgo.
Il tema, uno dei piu' complessi sul tavolo Ue nella lotta contro il
terrore, e' in discussione da piu' di un anno e mezzo ed ha avuto
un impulso drammatico dagli attentati terroristici di Londra quest'estate.
Il testo esaminato oggi e' stato approvato da tutti gli stati membri,
ad eccezione dell'Irlanda, Slovacchia e Slovenia. Una volta ottenuto
il via libera da parte di Strasburgo, la normativa permettera' di
individuare l'autore di una chiamata telefonica, il numero al quale
e' stata effettuata, il luogo di provenienza e la durata della comunicazione,
ma non il suo contenuto. Cosciente della complessita' tecnica e politica
della materia, il presidente di turno Ue del consiglio, il ministro
dell'interno britannico Charles Clark, ha cosi' spiegato l'importanza
dell'accordo: ''oggigiorno per comunicare i gruppi terroristici o
del crimine organizzato non s'incontrano al bar dell'angolo, ma lo
fanno tramite gli strumenti delle telecomunicazioni, con reti estremamente
efficaci''. Proprio da questo fatto dipende l'importanza della decisione
odierna: i 25 puntano in altre parole a impiegare contro il terrorismo
una delle armi del mondo globalizzato, e cioe' le comunicazioni online
- in sostanza la posta elettronica -, le telefonate o gli Sms. L'importanza
della conservazione dei dati e' emersa chiaramente anche nelle indagini
dopo gli attentati terroristici di Madrid, ricordano gli esperti di
Bruxelles. L’Europa ha i confini anche digitali. Parte il dominio internet “.EU” 01/12 L'Unione europea delinea i suoi confini anche su internet e
si appresta a lanciare il nuovo dominio '.eu' al quale potranno registrarsi,
a partire dalla prossima settimana, le aziende interessate a mettere
in evidenza il loro profilo europeo. La commissaria Ue per la societa'
dell'informazione, la lussemburghese Viviane Reding, ha oggi annunciato
in una conferenza stampa a Bruxelles che le procedure di registrazione
cominceranno il 7 dicembre: ''Mi aspetto una vera e propria corsa''
tra le compagnie europee per registrarsi al nuovo dominio, ha commentato,
aggiungendo che nelle intenzioni della Commissione .eu dovra' ''acquisire
un'importanza pari a .com'', il principale dominio aziendale che conta
attualmente circa 40 milioni di registrazioni. La nuova estensione
''rappresenta l'impegno dell'Europa per creare una societa' dell'informazione
competitiva'', ha aggiunto Reding, la quale ha anche precisato che
.eu non intralcia i domini dei singoli paesi (come .it o .fr) visto
che, a suo parere, si aggiungera' ad essi e contribuira' a migliorarli. Microsoft contro Google anche negli annunci pubblicitari online 01/12 Anche Microsoft si appresta a lanciare un servizio di annunci
pubblicitari catalogati. Due settimane dopo la presentazione di Base
- il nuovo e analogo servizio di ricerca della rivale Google - il
colosso dell'informatica corre ai ripari, annunciando che entro il
prossimo mese dovrebbe essere pronta una versione di prova del proprio
servizio di ricerca degli annunci presenti su internet. Secondo quanto
riporta il New York Post, 'Fremont' - questo il nome del servizio
- sara' integrato nell'imminente portale Windows Live Web. "E'
una mossa piena di senso - spiega Greg Stein, analista presso la Jupiter
Research - non vogliono lasciare il campo libero solo a Google o a
chiunque altro". Una volta attivo, 'Fremont' consentira' di trasferire
sulla finestra principale del browser gli annunci gratuiti, mentre
quelli a pagamento scorreranno a lato dello schermo. Le piu' grandi
compagnie di Internet, spiega il quotidiano, sono alla ricerca di
modi per spingere gli utenti piu' in profondita' all'interno dei propri
siti Web, con l'obiettivo di aumentarne la fidelizzazione. E i siti
di annunci catalogati sono un'ottima soluzione perche' rappresentano
dei 'siti-destinazione', a differenza dei motori di ricerca che sono
invece solo il punto di partenza verso altri siti. Negli Stati Uniti,
il giro d'affari intorno al mercato degli annunci pubblicitari classificati
e' previsto in crescita, dagli attuali 2,6 miliardi di dollari ai
4,1 miliardi del 2010. Sul sito del Comune di Scalea una guida sulla sicurezza stradale 30/11 E' on line sul sito del comune di Scalea la guida alla sicurezza
stradale. Si tratta di una parte del progetto cofinanziato dal ministero
dei Trasporti e infrastrutture che riguarda le ''Azioni coordinate
per il miglioramento della sicurezza stradale''. Per la realizzazione
del manualetto sono state coinvolte le scuole medie ed elementari
dell' istituto Madre Clarac della cittadina tirrenica. Soddisfatto
l' assessore comunale alla Formazione, Giuseppe Forestieri: ''Questa
guida - ha detto - nasce dalla volonta' di sensibilizzare soprattutto
i giovani. Al lavoro e' stata data un' impostazione di facile lettura
e comunque sempre ricca di contenuti e di spunti per riflessioni sul
ruolo dei veicoli e dei pedoni. C' e' stato il coinvolgimento degli
assessorati ai Lavori pubblici e alla Pubblica istruzione, con la
collaborazione degli alunni e dei docenti delle scuole alle quali
va il nostro piu' sentito ringraziamento''. Forestieri ha voluto ricordare
anche il consigliere comunale Tonino Acquaviva, morto lo scorso anno,
che aveva seguito con passione la nascita del progetto. Nei prossimi
giorni la stessa guida, elaborata per il comune di Scalea dalla Errelle
Consulting di Roberto Lo Mastro, sara' distribuita su supporto cartaceo
alle scuole. Contemporaneamente partira' una campagna d' informazione
tramite manifesti. Anche l' istituzione e la formazione dell' Ufficio
del traffico servira' a completare l' iniziativa. La guida e' consultabile
all' indirizzo internet www.comune.scalea.cosenza.it. Parte il progetto Utile T-Gov di supporto alla Pubblica Amministrazione delle regioni del sud 28/11 Sara' presentato martedì 29 a Catanzaro il workshop
Progetto Utile T-Gov, il primo programma italiano di formazione interattiva
per i dipendenti della Pubblica amministrazione delle Regioni Obiettivo
1 (Sicilia, Campania, Calabria, Sardegna, Puglia). Il progetto di
formazione interattiva, nato da un accordo tra il Dipartimento della
Funzione Pubblica e la Rai, prendera' il via sul canale digitale terrestre
Rai Utile, con l' obiettivo di fornire contenuti di informazione,
di aggiornamento e di formazione a tutti i dipendenti delle Pubbliche
amministrazioni. Dopo il saluto di Vincenzo Falcone, responsabile
dell' Unita' Operativa Autonoma Fondi Comunitari della Regione - e'
precisato in un comunicato dell' Ufficio stampa della Giunta regionale
- interverranno il coordinatore formazione Rai Utile, Walter Gatti;
il coordinatore team progettazione Utile T-GOV, K-Communication, Paolo
Parrini; Giovanni Puoti, ordinario di diritto tributario, Universita'
degli Studi di Roma ''La Sapienza'', e l'ing. Giuseppe Cinquina, docente
al Master dell'Ordine degli Ingegneri di Milano sulla validita' dei
progetti. ''Si tratta - hanno sottolineato i curatori del progetto
per conto del Ministero della Funzione Pubblica e della Rai - di un
progetto interessante perche', se realizzato, i cittadini potranno
richiedere i certificati restando comodamente seduti sulla poltrona
di casa. Bastera' accendere la tv e collegarsi con la pubblica amministrazione.
La rivoluzione del digitale terrestre mettera' in collegamento la
pubblica amministrazione con i cittadini semplificando numerose operazioni
e rendendole accessibili alla totalita' delle famiglie''. ''In questo
contesto - precisano ancora i curatori - la sfida raccolta dal servizio
pubblico e' ambiziosa e impegnativa. L' obiettivo e' quello di educare
i telespettatori ad un uso meno passivo e il piu' possibile interattivo
del televisore. Sfruttando la sua familiarita' e' possibile, infatti,
far percepire la Tv come uno strumento attraverso il quale, oltre
a ricevere, si puo' anche 'comunicare'''. Secondo una ricerca del CNR Pisa e Bolzano le province con maggior numero di utenti internet. Sud in coda 26/11 La ricerca condotta dall'Istituto di Informatica e Telematica
del Consiglio Nazionale delle Ricerche non lascia dubbi: Pisa e Bolzano
sono le province italiane dove è concentrato il maggior numero
di utenti della Rete, davanti a Milano, Firenze e Roma. E tra le regioni
il Trentino Alto Adige stacca di gran lunga Toscana, Lazio e Lombardia.
Lo studio dello Iit-Cnr, unico a livello europeo per metodologia,
si basa sull'archivio del Registro del ccTLD ".it" (la struttura
del Cnr che nel nostro paese assegna i domini Internet a targa ".it"):
passando al setaccio i dati relativi a oltre un milione di nomi a
dominio ".it" registrati tra il gennaio 1990 e il 31 dicembre
2004, Maurizio Martinelli e Michela Serrecchia, ricercatori dell'Iit-Cnr,
sono riusciti a individuare le aree geografiche del paese dove Internet
è più diffuso e utilizzato, sia tra le aziende che tra
le persone fisiche e gli enti no-profit. L'indice che misura la diffusione
di Internet è il cosiddetto "tasso di penetrazione",
ossia il numero di domini registrati ogni 10mila abitanti (o ogni
100 organizzazioni per i dati relativi alle aziende e alle associazioni).
La geografia dell'Internet "made in Italy" presenta conferme
e sorprese. A livello generale (sommando i dati di imprese, privati
cittadini e associazioni), le province di media dimensione del Nord
Italia registrano mediamente tassi di penetrazione molto più
elevati delle grandi aree urbane (Torino e Genova, ad esempio, sono
oltre la ventesima posizione). Estremamente penalizzato il Sud Italia:
la prima provincia in classifica è Pescara (44ma piazza), mentre
Napoli è addirittura al 79° posto. E sempre a livello generale,
nessuna regione del Sud compare tra le prime dieci posizioni. Per
quanto riguarda le aziende - che statisticamente rappresentano la
stragrande maggioranza dei domini registrati in Italia - è
Pisa a fare la parte del leone, seguita da Bolzano, Milano, Roma,
Firenze e Siena. Ancora male il Sud, con Napoli relegata al 41mo posto.
Enna chiude la classifica con valori ben al di sotto della media nazionale.
Tra le regioni, bene le aziende del Trentino Alto Adige, prime in
classifica davanti a Lombardia, Toscana e Lazio. Si distingue la Campania
con un brillante 12° posto. Pisa, che rispetto ai dati Iit-Cnr
del 2001 guadagna ben 13 posizioni, è prima anche tra le persone
fisiche seguita da Roma, Rimini e Firenze. La graduatoria riflette
e amplifica le differenze a livello di sviluppo economico: solo una
provincia del Sud (Pescara) compare tra le prime venti (17ma posizione);
quasi tutta la parte bassa della graduatoria è occupata da
province del Meridione con le significative eccezioni di Mantova (78mo),
Vercelli (79mo) e Rovigo (91mo). A livello regionale trionfa il Lazio
che, nonostante la vocazione terziaria, supera Toscana, Trentino e
Lombardia. Sul fronte dell'associazionismo, invece, a differenza di
quanto emerso dallo studio della diffusione tra le persone fisiche
e le imprese, sono le grandi province a sfruttare al meglio i vantaggi
della tecnologia. In testa alla classifica c'è Roma, seguita
da Milano, Pisa, Firenze e Bologna. Anche Napoli e Palermo occupano
posizioni di rilievo nella graduatoria (rispettivamente 10ma e 13ma
posizione). Le tre regioni che registrano i più alti tassi
di penetrazione sono, nell'ordine, Lazio, Lombardia e Toscana, mentre
il Trentino Alto Adige occupa, in questo caso, solo la 16^ posizione.
La ricerca ha dimostrato che l'associazionismo non può essere
considerato come un fenomeno marginale nel settore Ict: non a caso
i tassi di penetrazione per macro-aree (Nord, Centro e Sud-Isole)
registrati dalle associazioni risultano più elevati rispetto
a quelli delle imprese. Le associazioni hanno dunque una forte propensione
all'utilizzo di Internet. Il 26 alla Casa delle Culture il Linux Day 2005 di Cosenza 23/11 La ILS (Italian Linux Society) ha annunciato in questi giorni
l'edizione 2005 del Linux Day. La manifestazione, fissata per il 26
novembre prossimo, giunge così al quinto appuntamento dedicato
a GNU/Linux e al software libero. Visto il crescente successo delle
quattro precedenti edizioni, con il supporto di ILS, i LUG (Linux
Users Group) e tutte le altre associazioni e gruppi di persone che
in Italia promuovono i temi legati al software libero organizzano
una giornata incentrata su questi argomenti nella città di
appartenenza. Le linee guida per l'organizzazione di un evento locale
nell'ambito della manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale
del Linux Day all'indirizzo http://linuxday.linux.it/,
dove si potranno poi trovare anche tutte le informazioni sulla manifestazione.
Il CsLug, il gruppo degli utenti Linux di Cosenza(http://cslug.linux.it/)
, come ogni anno, partecipa all’iniziativa organizzando una
serie di seminari, dibattiti e workshops alla Casa delle Culture nelle
sale Becks e Gullo. Ricco il programma della manifestazione che prevede
seminari, dibattiti e filmati. Ricco anche il programma di Workshop
che si svolgeranno sui temi del Wireless; Metodi per rimanere anonimi
in una rete pubblica; Invio sms sfruttando automaticamente i portali
dedicati e Game. Sarà attiva l’Area Retrocomputing. Inoltre,
come ogni anno, sarà possibile usufruire dell’assistenza
per installare il proprio Linux. Basta portare il computer o il portatile
e il CsLug sarà di aiuto nell’installazione. Otto su dieci giovani italiani utilizzano internet 22/11 I giovani italiani sono una generazione on-line. Infatti otto
ragazzi su 10 navigano in rete, nonostante abbiano solo tra gli 11
e i 14 anni. A 'fotografare' il rapporto tra adolescenti italiani
e Internet e' l''Indagine 2005 sulle abitudini e i comportamenti degli
adolescenti' della Societa' italiana di pediatria (Sip), condotta
su un campione di 1.260 studenti delle scuole medie inferiori. Dallo
studio emerge che a possedere il computer e' il 92% degli intervistati
e ben l'81% ha il collegamento ad Internet in casa. Il 54% afferma
di navigare da solo, mentre l'uso non e' molto diverso da quello degli
adulti: l'81% cerca informazioni specifiche, il 74% scarica musica,
foto o altro materiale, il 40% naviga senza una ragione precisa, il
25% per 'chattare'. Navigando in rete, inoltre, la quasi totalita'
(97,3%) ha affermato di aver provato, in una o piu' circostanze, paura
o fastidio a causa di: immagini pornografiche (33,8%); immagini violente
(29%); conversazioni avute in chat (16,7%); messaggi di posta elettronica
ricevuti (13%) o altro (5,9%). D'altra parte, se navigando capita
di arrivare su un sito vietato ai minorenni, il 36,3 % dei maschi
e il 25,8% delle femmine ci entra deliberatamente perche' incuriosito,
mentre il 18,1% dei maschi e 7,1% delle femmine ci entra perche' sicuro
di non essere scoperto'. Il 56% degli intervistati, poi, ha una casella
di posta elettronica: il 36% non fa mai leggere i messaggi che invia
e riceve, il 23% li condivide con gli amici e solo il 20% li fa leggere
ai genitori. Chi chatta lo fa da solo (31%) o con gli amici (16%),
solo il 5% in presenza dei genitori. Circa il 70% degli intervistati
considera inoltre 'pericoloso' fornire in internet i propri dati personali,
ma solo il 15% considera rischioso incontrare persone conosciute in
rete. Un dato sicuramente nuovo, rileva la Sip, e' che il 10% dei
ragazzi intervistati fa acquisti o vende via internet e nel 18,6%
dei casi lo fa da solo. ''Internet - commenta il presidente della
Sip Giuseppe Saggese - e' certamente una grande opportunita' di conoscenza
per gli adolescenti, ma bisogna essere attenti all'uso che ne viene
fatto. Proprio per questo la Societa' italiana di pediatria ha redatto
un Decalogo, ad uso dei genitori, per un corretto uso di Internet
da parte di bambini e adolescenti. Decalogo che puo' essere sintetizzato
in una sollecitazione: non lasciare i propri figli soli nel web''.
Cio' non significa, ha precisato Saggese, che ad un adolescente debba
essere consentito l'accesso ad Internet solo se c'e' fisicamente alle
spalle un genitore-controllore, ''ma significa - ha concluso - non
dargli la sensazione di essere psicologicamente solo nelle sue esperienze
on-line, stimolarlo a parlare di quello che vede e che fa in Internet,
condividere con lui qualche esperienza di 'navigazione' e, possibilmente,
avere quel minimo di conoscenze tecniche che non lo facciano sentire
padrone unico del mezzo''. Arriva il GPS intelligente anche per le motociclette 21/11 Si rinnova il settore motociclistico con la prima soluzione
integrata di telematica per le due ruote. Si chiama Digital Vehicular
Dashboard (versione Alpha 1), e' studiata per la sicurezza e il confort
del motociclista e la tutela della sua moto, ed e' una soluzione che
consente di accedere a una serie di servizi e applicazioni che vanno
dalla navigazione satellitare alle informazioni sul traffico. E non
solo. Con questa soluzione integrata, infatti, si puo' realizzare
anche la diagnostica del veicolo, il tracciamento del mezzo stesso
in caso di furto, la gestione delle emergenze in caso di incidente,
la comunicazione viva-voce e interfono, senza tralasciare l'entertainment
puro con Mp3 player e podcasting. A realizzarla sono stati il Cefriel,
il centro di ricerche e di trasferimento tecnologico dell'Information
e Communication Technology collegato ai maggiori atenei lombardi quali
il Politecnico, la Bicocca e l'Universita' di Milano, e la Cobra Automotive
Technologies, impresa specializzata in servizi di sicurezza per veicoli,
in collaborazione con uno dei leader mondiali del software, Microsoft.
''Siamo particolarmente fieri di Digital Vehicular Dashboard, - sottolinea
Alfonso Fuggetta, Amministratore Delegato di Cefriel - non solo per
le sue caratteristiche estremamente innovative, ma anche e soprattutto
perche' rappresenta il risultato concreto della collaborazione tra
Cefriel e Cobra Automotive Technologies che, in partnership con Microsoft
, hanno raccolto a fattore comune le competenze e risorse nel settore
due ruote''. E lo sviluppo di soluzioni digitali, innovative per il
mondo veicolare, richiede infatti il contributo di partner con visioni
comuni ed esperienze complementari. ''Pensiamo che la missione di
Cobra di offrire sicurezza per la gestione dei rischi collegati ai
veicoli e il suo know how, caratterizzato del rispetto dei rigorosi
standard automotive, contribuisca, con le elevate competenze di Cefriel
e l'apporto tecnologico di Microsoft, alla generazione di soluzioni
ad alto valore per il motociclista'' aggiunge Carmine Carella, Ammistratore
Delegato di Cobra Automotive Technologies. ''Negli ultimi trent'anni
la tecnologia ha radicalmente trasformato il nostro modo di lavorare,
agire e comunicare, aprendo la strada a straordinarie innovazioni
in qualsiasi campo e aggiungendo valore alla vita di ognuno di noi.
La missione di Microsoft e' di creare innovazione, rispondere alle
nuove esigenze dei clienti, concepire nuovi prodotti e aiutare i partner
a realizzarli'' sottolinea Pierpaolo Taliento, Direttore Business
Marketing Microsoft Italia. ''La collaborazione con Cefriel e con
Cobra -aggiunge ancora- si inserisce proprio in questa direzione,
con l'obiettivo di portare innovazione in un settore dinamico e in
evoluzione come quello delle due ruote''. Ma che cos'e' e come e'
fatta la Digital Vehicular Dashboard. La soluzione, in particolare,
si compone di un dispositivo integrato intelligente, dotato di sistema
operativo Microsoft Windows Ce Embedded, che viene installato a bordo
del motoveicolo grazie alle dimensioni ridotte e alla speciale progettazione
hardware per ambienti veicolari, frutto dell'esperienza pluriennale
di Cobra Automotive Technologies. Il dispositivo, inoltre, eroga direttamente
alcune funzioni tra cui Mp3 player, podcasting, telefonia viva-voce,
interfono, navigazione e puo' essere facilmente integrato, tramite
Bluetooth e Usb, ai dispositivi personali dell'utente, come telefoni
cellulari, smartphone, lettori Mp3 o Pda, consentendo di sfruttarne
appieno le funzionalita'. E ancora. Collegato con i centri di assistenza
tramite soluzione wireless, Digital Vehicular Dashboard inoltre consente
di accedere a una serie innumerevole di servizi a valore aggiunto,
quali la diagnostica del veicolo e l'assistenza remote in caso di
malfunzionamenti, l'aggiornamento del software, la gestione delle
emergenze in caso di incidente. Ma, ribadisce Cefriel, il dispositivo
consente anche ''il tracciamento del veicolo in caso di furto, le
formule di assicurazione a consumo che consentono all'utente di risparmiare
sulle polizze assicurative grazie all'invio di dati di interesse per
le Compagnie di Assicurazione rilevati in automatico''. Parola d'ordine
di questa nuova soluzione e' l'integrazione completa con il motoveicolo,
''intesa come possibilita' -spiega il Cefriel- di leggere e monitorare
il funzionamento interno del veicolo, grazie al collegamento con l'elettronica
di bordo''. Non solo. ''E' prevista l'integrazione anche come possibilita'
di usufruire di un'interfaccia utente specificamente progettata sulle
esigenze del motociclista e -continua il Cefriel- adattata alla moto
nel modo piu' funzionale e meno intrusivo possibile''. ''Il sistema
e', infatti, completamente comandabile -aggiunge il Centro di ricerche
e trasferimento tecnologico- tramite un semplice dispositivo di input,
non piu' grande del comando per gli indicatori di direzione, posizionato
in corrispondenza della manopola sinistra e facilmente utilizzabile
dal pilota senza staccare le mani dal manubrio o lo sguardo dalla
strada (distract free)''. E, guardando al futuro, il Cefriel assicura
che e' ormai in cantiere l'utilizzo di comandi vocali tramite un software
avanzato di riconoscimento della voce''. Guardando poi alle possibilita'
che offre il mercato, quello dell'Ict veicolare apre straordinarie
opportunita'. Basti pensare che nel 2004 la produzione globale di
veicoli a motore e' stata di 64 milioni di esemplari, di cui 44 milioni
di automobili, impiegando oltre 8 milioni di persone. ''Se l'industria
veicolare fosse una nazione, -commenta il Cefriel- sarebbe la sesta
economia del mondo, stando all'Organisation Internationale des Constructeurs
d'Automobiles. Il potenziale di crescita infatti e' notevole, se si
considera che ancora oggi, a esempio, solo il 5% dei possessori di
auto utilizzano un navigatore satellitare, secondo i dati diffusi
dall'istituto di ricerche Canalys''. Nel 2004, inoltre, la produzione
annuale di motoveicoli nei Paesi industrializzati si e' attestata
sui quasi 3 milioni di pezzi fra Europa e Stati Uniti e 700 mila pezzi
in Giappone. Eccellenti le previsioni di crescita soprattutto nei
mercati asiatici dove la produzione annuale cinese si aggira sui 12
milioni di motoveicoli e quella indiana sui 6 milioni, con una forte
crescita della domanda interna guidata dal rafforzamento del potere
di acquisto di vasti strati della popolazione, dal miglioramento della
rete stradale, dagli incipienti problemi di traffico, e dall'utenza
attratta dalle novita' tecnologiche. L'Italia, in particolare, con
i suoi 694.400 pezzi prodotti nel 2004, rappresenta il secondo mercato
nell'area Europa - Nord America. info: www.cefriel.it Chiuso il vertice di Tunisi su Internet. Impegno per la crescita informatica 18/11 Fra la soddisfazione per le intese raggiunte su Internet, le
speranze per le potenzialita' dischiuse dalle nuove tecnologie e le
preoccupazioni per gli attacchi alla liberta' di espressione via Web
si e' chiuso questa sera a Tunisi il Summit Mondiale sulla Societa'
dell'Informazione, la piu' grande assemblea mai organizzata dalle
Nazioni Unite: nella capitale maghrebina, infatti, sono giunti piu'
di 18 mila, fra delegati e giornalisti, che per quattro giorni hanno
affollato il PalExpo Kram, circodato da uno schieramento di sicurezza
senza precedenti. A far calare il sipario sull'assemblea e' stato
il padrone di casa Yoshio Utsumi, segretario generale dell'ITU (International
Telecommunication Union) che nel suo intervento ha ricordato il lungo
preparatorio - sei meeting internazionali, 11 regionali e 29 incontri
'tematici' - che ha reso possibile raggiungere risultati ''sui quali
molti erano scettici, considerando i vertici delle Nazioni Unite come
vestigia del secolo passato''. Invece, ha affermato il segretario
generale dell'ITU, il Wsis si e' rivelato come ''il Summit delle Soluzioni''
in cui ''al settore privato, alla societa' civile ed alle organizzazioni
internazionali e' stata data l'opportunita' di esprimere le proprie
opinioni''. Utsumi ha quindi ricordato come ''per guidarci nel lavoro
futuro adesso abbiamo l'Agenda di Tunisi per la Societa' dell'Informazione'',
il documento che ha permesso di raggiungere alla vigilia del vertice
lo stallo sul governo di Internet, che alla gestione di una societa'
privata - l'Icann, sotto controllo del governo americano - affianca
un Forum internazionale che dovra' formulare le proposte per una gestione
'multilaterale' della Rete. Per il segretario generale dell'ITU, uno
dei successi del summit e' che ''i leader mondiali sono oggi pienamente
consapevoli dell'importanza dell'Information and Communication Technology
(ICT) per lo sviluppo dei loro paesi''. Una affermazione confermata
dalla presenza in massa di capi di Stato e di governo di paesi in
via di sviluppo cui si e' contrapposta significativamente l'assenza
dei grandi leader occidentali (per l'Italia e' intervenuto in plenaria
il ministro dell'Innovazione Tecnologica Lucio Stanca). Nel gruppo
degli assenti si e' inserito all'ultimo minuto - per polemica con
l'organizzazione - il colonnello Muammar Gheddafi (presente a Tunisi,
ma rinchiuso in una tenda in cui ha visto il presidente tunisino Ben
Ali e quello algerino Bouteflika). Archiviato prima ancora dell'apertura
il nodo della governance di Internet (grazie ad un compromesso al
quale non e' stata estranea la mediazione italiana), l'assemblea si
e' quindi concentrata sull'altro grande tema in discussione: quello
del superamento del 'digital divide', la barriera digitale che acuisce
la distanza fra i paesi ricchi e quelli in via di sviluppo. Eppure,
proprio questi ultimi - con la loro entusiastica adesione al Wsis
e i loro stand ricchi di idee - hanno dimostrato di credere nell'ICT
quanto e forse piu' dei paesi piu' sviluppati. Se il Brasile - capofila
del fronte che ha cercato di sottrarre agli Usa la 'chiave' del Web
- ha mostrato la semplicita' e l'efficienza del suo sistema elettorale
elettronico (ormai in uso da quasi un decennio senza grossi problemi),
negli stand dei paesi africani emergevano le infinite potenzialita'
di un progresso tecnologico che ha nel telefonino la sua chiave di
volta. L'avvento del cellulare, pratico e versatile, ha permesso a
molti paesi - soprattutto africani - di saltare la fase delle connessioni
su linea fissa - difficili da installare e costose da gestire - a
favore della tecnologia Gsm, che in alcuni paesi gia' strizza l'occhio
all'Umts e alle videochiamate. Le cifre del sorpasso sono impressionanti.
Nel piu' grande mercato africano, la Nigeria, nel 1999 si contavano
35 mila utenti di cellulare contro 470 mila abbonati al telefono fisso:
nel settembre 2005, questi ultimi erano diventati 1 milione 202 mila
mentre gli utenti di telefonia mobile superano quota 16 milioni. Ma
il telefonino sta modificando soprattutto l'economia delle societa'
rurali: in Senegal - riferisce il CTA, Technical Centre for Agricultural
and Rural Cooperation - grazie al sistema 'Xam Marse' (ovvero 'Conosci
il tuo mercato') - i contadini e i commercianti delle regioni piu'
isolate possono ricevere via sms indicazioni sui prezzi di mercato
per i loro prodotti. In questo modo possono sfuggire ai ricatti dei
mediatori itineranti, che sfruttavano l'ignoranza degli interlocutori
per strappare i prezzi piu' bassi. In molti altri casi - spiegavano
i delegati dell'americana Grameen Foundation - le telecomunicazioni
possono generare reddito e occupazione anche nelle aree piu' disagiate,
grazie ai 'Village Phone Operators' che, utilizzando semplicemente
un cellulare, un'antenna esterna e un sistema di ricarica, mettono
su micro-aziende di telefonia e facilitano le comunicazioni personali
e di lavoro. Grandi speranze, inoltre, per il pc da 100 dollari mostrato
al segretario generale dell'Onu Kofi Annan da Nicholas Negroponte
del Massachusetts Institute of Technology: costa poco, si collega
a Internet senza fili e si ricarica con una manovella, l'ideale per
le societa' rurali del Terzo Mondo. Ma all'entusiasmo dei 'nuovi arrivati'
si e' affiancata la preoccupazione di chi lamenta la mancanza di tutela
per chi utilizza le nuove tecnologie: dal padiglione italiano - padrino
il ministro della Cultura brasiliano, Gilberto Gil - e' stato lanciato
un appello per una Carta dei Diritti di Internet, che garantisca a
tutti i cittadini del globo i diritti fondamentali nell'uso delle
nuove tecnologie, dal diritto alla privacy, a diritto all'accesso,
dal diritto di espressione al diritto di accesso alle informazioni
e alla conoscenza. Ma a Tunisi c'e' stato chi - come il viceprimo
ministro cinese Hu Jiang - hanno rivendicato il diritto a difendersi
da ''informazioni insicure'', un eufemismo per giustificare il controllo
del Web, esercitato in primis dai padroni di casa, che hanno reso
impossibile l'accesso a numerosi siti 'scomodi' ed hanno impedito
l'ingresso nel Paese a Robert Menard, segretario generale di Reporters
sans frontieres. Il ferreo controllo delle autorita' tunisine - giunte
a censurare sulla tv nazionale l'intervento accusatorio del presidente
svizzero Samuel Schmid - ha in parte vanificato lo sforzo gigantesco
degli organizzatori. Lo stand tunisino - il piu' grande e sfarzoso
dell'esposizione 'ICT4all', parallela al summit - era lo specchio
di un Paese che punta sulle nuove tecnologie per dare di se' un'immagine
piu' moderna e cercare di ridurre la distanza dall'Europa. Non meno
imponente l'impegno per garantire la sicurezza dell'evento, a partire
da un dispiegamento di poliziotti ad ogni incrocio e lungo tutti i
percorsi seguiti dalle delegazioni. Tuttavia, in coincidenza con la
grande assise internazionale, la morsa del regime sugli oppositori
sembra essersi allentata e un gruppo di dissidenti che stava conducendo
uno sciopero della fame ha annunciato la fine della protesta. Una
timida speranza che puo' rendere piu' positivo, per la Tunisia, il
bilancio di un Summit finito meglio di come era inziato. Boom della pubblicità su internet e prezzi alle stelle 16/11 Nella prima meta' del 2005, le spese pubblicitarie online sono
cresciute del 26% a 5,8 miliardi di dollari, secondo uno studio elaborato
da PricewaterhouseCoopers LLP per l'Interactive Advertising Bureau.
La crescita per l'intero mercato pubblicitario e' stata invece del
4,5%, secondo la societa' Tns Media Intelligence. In tutto PricewaterhouseCoopers
ha stimato che le spese Internet per il 2005 saranno complessivamente
12 miliardi di dollari, rispetto ai 9,6 miliardi di dollari del 2004
e i 6 miliardi di dollari del 2002. Un trend simile riporta la memoria
ai tempi del boom delle dot-com durante la seconda meta' degli anni
novanta. Allora le vendite online arrivarono a crescere sino a un
volume complessivo di 8,1 miliardi segnato nel 2000. Nonostante tutto
pero' Internet continua a rappresentare ancora una piccola porzione
dell'intero business delle pubblicita' negli Stati Uniti. I ricavi
provenienti dalle inserzioni online rappresentano il 3,7% del totale
del fatturato americano delle pubblicita', in rialzo rispetto al 3%
del 2003. Non solo, il comparto online mostra una forte concentrazione
del giro d'affari tra i principali portali. Nonostante l'ampia portata
dell'universo Internet, il 96% delle risorse destinate alla spesa
pubblicitaria sono attratte dai 50 principali siti online. E gran
parte della quota del 96% viene controllata proprio dai quattro big
della Rete, e cioe' Yahoo, Google, Aol ed Msn. Le dinamiche attuali
lasciano pensare quindi che per il futuro ci si debba aspettare un'ulteriore
crescita del settore, dal momento che i margini di manovra sono ancora
ampi. Ma potrebbe trattarsi di una crescita sempre piu' concentrata
sui grandi gruppi, in particolare proprio sui quattro o cinque big,
che proprio recentemente hanno dimostrato tutta la loro vitalita'
divenendo protagonisti delle principali alleanze strategiche e operative
che stanno modificando l'asseto globale dell'universo Internet. Sgominata organizzazione che praticava il gioco d’azzardo via internet. 169 postazioni sequestrate 16/11 Un giro di gioco d' azzardo via internet particolarmente sofisticato, con base a Udine ma ramificato in otto regioni italiane, e' stato sgominato dai finanzieri del Comando provinciale di Udine al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura friulana, che ha portato finora al sequestro di vario materiale e all' iscrizione di dieci persone al registro degli indagati. I reati ipotizzati sono quelli di gioco d' azzardo e abusivismo finanziario. La Guardia di Finanza ha sequestrato, nell' ambito dell' indagine, 169 'chioschi multimediali' situati in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Calabria e Sicilia, oltre a 81 lettori e personal computer utilizzati per il cambio del denaro, 2.600 tessere con microchip destinate al gioco, nonche' circa 13.000 euro in contanti, provento del gioco d'azzardo, rinvenuti all'atto delle operazioni di sequestro. Gli inquirenti ritengono che il 'giro d' affari' messo in piedi dai componenti di un circolo culturale friulano, ancora da quantificare, possa ammontare a milioni di euro. L' organizzazione - secondo quanto accertato - faceva capo ad un circolo culturale della provincia di Udine, che forniva a bar e sale giochi appositi apparati informatici e tessere a microchip attraverso i quali era possibile giocare d' azzardo collegandosi con il sito di una fantomatica societa' off-shore con recapiti a Panama e in Costarica, una copertura utilizzata solo per depistare eventuali controlli. In realta', il sito e i proventi del gioco sono stati ricondotti direttamente ai componenti del circolo culturale, tutti originari della provincia di Udine. Ogni postazione, secondo quanto accertato, poteva fruttare fino a 7.000 euro in un mese. Le indagini, coordinate dal sostituto porcuratore Alina Rossato, sono ancora in corso, ed e' al vaglio la posizione di 45 titolari di esercizi pubblici e circoli, utilizzatori degli apparati sequestrati, che rischiano un'incriminazione per agevolazione del gioco d'azzardo. Molti di questi erano gia' stati coinvolti nella diffusione dei 'videopoker', ora sottoposti a norme particolarmente restrittive. Convegno Iatt sullo sviluppo: Gli Enti Locali interessati alle tecnologie “Non DIG” 16/11 “Le infrastrutture in Calabria sviluppo e innovazioni
tecnologiche” era il tema del convegno IATT che si è
svolto a Lamezia. Dalla manifestazione è emerso un forte interesse
da parte degli Enti Locali alle molteplici applicazioni legate alle
tecnologie “no-dig”. Al convegno hanno partecipato, tra
gli altri, l’Ass Regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato,
l’Ass Regionale all’Ambiente Diego Tommasi, l’Ass.
alle Politiche per il Territorio e le Pianificazioni Territoriali
della Provincia di Catanzaro Giuseppe Sirianni e l’Ass ai Lavori
Pubblici della Provincia di Reggio Calabria Alessandro Cannatà.
Luciano Frascà Direttore Generale di Infratel ha annunciato
che è stato stanziato un contributo di 150 milioni di euro
per ridurre il digital divided in Calabria. Ha sottolineato l’importanza
di non duplicare gli investimenti, sfruttare le infrastrutture esistenti
e favorire l’utilizzo del sistema IRU. Susanna Bernardini Amministratore
Delegato Sviluppo Italia Engineering ha detto che la società
da lei rappresentata è l’unica società di ingegneria
Pubblica Italiana, di progettazione e direzione dei lavori per in
cantieri Infratel. Lavori per 500 km nella sola Sicilia e in avvio
numerosi cantieri sui territori Pugliesi e Calabresi. Infratel sarà
tra i protagonisti della progettazione dei lavori infrastrutturali
dei prossimi giochi olimpici invernali di Torino 2006. Ricorda che
ci sono fondi a disposizione, ma che il tempismo è elemento
fondamentale per riuscire ad usufruirne. E’ emersa inoltre una
manifesta sensibilità del Ministero delle Infrastrutture al
tema del no-dig e dell’innovazione tecnologica. E’ stato
difatti creato un Gruppo di Lavoro presieduto dall’Arch Giuseppe
Anelli (Capo della Segreteria Tecnica del Vice Ministro Ugo Martinat)
con il compito di individuare e predisporre “norme e procedure”
inerenti l’applicazione delle Tecnologie No-dig nella realizzazione
di Opere Pubbliche. L’assoluta necessità di creare di
un organismo di coordinamento permanente finalizzato alla realizzazione
di una normativa a livello regionale. Fondamentale riunire tavoli
di incontro e lavoro tra i gestori delle reti stradali, i gestori
delle infrastrutture sotterranee e le Università. Incrementare
l’attività di Formazione in collaborazione con le Università,
la Regione, gli Enti Locali, le imprese e IATT al fine di informare
e sensibilizzare il management pubblico e privato alla cultura delle
tecnologie non invasive. Dare supporto agli enti locali ed imprese
tramite l’attività di finanza agevolata “QCSS”
(Quadro Comunitario di Sviluppo). Definizione di un Prezzario Regionale
e redigere normative regionali per favorire una razionale gestione
del sottosuolo. Nella speranza che i propositi ed gli entusiasmi espressi
dai convenuti, continuino ad alimentarsi, producendo risultati di
cui tutti potremo usufruire. Uno sviluppo più sostenibile non
solo è auspicabile ma possibile. Il sito del comune di Reggio segnalato nell’ “Osc@ar del web” del ComPA 07/11 Il sito web del Comune di Reggio figura al primo posto assoluto
tra i comuni del sud Italia e tra i primi venti capoluoghi di provincia
italiani nella speciale graduatoria dell' Osc@r del web, promossa
dalla rivista Labitalia in collaborazione con l' Associazione italiana
della Comunicazione pubblica e istituzionale nell' ambito del Com-Pa
2005, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei servizi al
cittadino ed alle imprese. ''L'Osc@r del web - e' detto in un comunicato
- e' un nuovo premio che, a partire da quest' anno, verra' annualmente
assegnato ai migliori siti Internet della Pubblica Amministrazione
centrale e locale, delle biblioteche, dei musei, delle universita',
delle local utilities, delle aziende e istituzioni fornitrici di servizi
di pubblica utilita', inserito a margine del Com-Pa di Bologna. e
al quale ha preso parte anche l'Amministrazione Comunale reggina.
''Tre le voci utilizzate per la valutazione e che hanno consentito
al sito web istituzionale gestito dalla Rete Civica Cittadina di raggiungere
questo importante traguardo - e' scritto nel comunicato - innanzitutto
la ricchezza, la completezza e la qualita' delle informazioni, che
hanno permesso al sito istituzionale del Comune di Reggio Calabria
di raggiungere un alto punteggio in questa speciale graduatoria, grazie,
in particolare, alla qualita' del suo Tg web, alle informazioni contenute
nel sito e alle news che consentono agli utenti di essere costantemente
aggiornati'' Attivi da oggi 68 siti provinciali di carabinieri e polizia per le denunce on-line 07/11 Avviare l'iter per sporgere una denuncia di smarrimento o di
furto ad opera di ignoti comodamente seduti davanti al proprio computer,
da casa, dall'ufficio o da qualunque altro luogo ove sia disponibile
un accesso ad internet. E' la possibilita' offerta dal servizio "Denuncia
vi@ web", attivo da oggi in altre 30 province che vanno ad aggiungersi
alle 38 in cui era gia' presente. Nei casi che non richiedono, per
complessita' o gravita', la presenza immediata dell'ufficiale di polizia
giudiziaria, il cittadino - una volta entrato nei siti www.poliziadistato.it
o www.carabinieri.it - dovra' soltanto compilare i campi del modulo
d'interesse (arma, documento, targa, titolo, veicolo, altro) ed indicare
il giorno, l'ora e l'ufficio di polizia (stazione/tenenza carabinieri
o commissariato), ubicato nelle province interessate dalla sperimentazione,
ove s'intende andare per sottoscrivere la denuncia inoltrata via web.
"L'evidente risparmio di tempo per il cittadino - spiegano dal
dipartimento di pubblica sicurezza -, che all'atto della sua presentazione
presso l'ufficio scelto, avendo gia' espletato alcune formalita',
trova una 'corsia preferenziale' per firmare la denuncia, ha contribuito
a decretare il successo di un'iniziativa. rientrante nel piu' ampio
concetto di polizia di prossimita'". Il servizio, ormai pronto
per essere gradualmente esteso su tutto il territorio nazionale, interessa
a tutt'oggi le province di Alessandria, Aosta, Asti, Avellino, Belluno,
Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso,
Caserta, Catanzaro, Chieti, Cosenza, Enna, Ferrara, Frosinone, Imperia,
Isernia, L'Aquila, La Spezia, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Macerata,
Mantova, Matera, Massa Carrara, Messina, Milano, Modena, Napoli, Parma,
Pavia, Pesaro e Urbino, Pescara, Pisa, Pordenone, Potenza, Prato,
Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma,
Padova, Rovigo, Salerno, Savona, Siracusa, Sondrio, Taranto, Teramo,
Torino, Trapani, Trieste, Udine, Venezia, Vercelli, Verona, Vibo Valentia,
Vicenza e Viterbo. Moneta elettronica poco sicura in Italia, serve adottare lo standard UE. Frodi al 16 % 07/11-(Gia.Cat.)- “Carte di credito e bancomat ancora poco
sicuri in Italia: per garantire una maggior tutela degli utenti che
le utilizzano nei loro pagamenti occorre quindi 'un' accelerazione'
da parte delle banche per adeguarsi agli standard di sicurezza europei
e sostituire le vecchie carte con le nuove a microchip”. E'
l' appello lanciato da Carlo Tresoldi, direttore centrale per i sistemi
di pagamento della Banca d' Italia, che ha ricordato come le frodi
con carte di credito sono aumentate del 16% nel primo semestre 2005.
Secondo i dati della Banca d' Italia - ha ricordato Tresoldi nel corso
di un convegno ABI - a fine settembre solo il 2% delle carte di credito
si era adeguato ai nuovi standard di sicurezza europei (il sistema
EMV) contro una media europea del 42,5%. E peggiore e' anche la situazione
dei bancomat (ne sono stati adeguati solo 0,5%), dei pos (1%) e dei
terminali Atm (0,8%). ''Le banche italiane - ha spiegato il responsabile
di via Nazionale - hanno aspettato per investire nei microchip per
capire quale sarebbe stato lo standard adottato, ma ora che c'e' certezza
serve da parte loro un' accelerazione degli investimenti''. Il responsabile
di Bankitalia ha ricordato poi che nel 2004 le frodi con carte di
credito hanno rappresentato circa l' 1 per mille del transato con
un aumento significativo delle frodi per 'Phising' (quando a un utente
vengono richiesti dati personali via Internet tramite siti pirata)
e contraffazione. Diminuiscono invece i reati con carte perse o rubate.
''Ma l' Italia - ha assicurato - non sta peggio di altri Paesi, anzi
forse da un certo punto di vista sta meglio. Ma la cosa molto difficile
per un coordinamento contro le frodi a livello internazionale e' la
definizione di un concetto comune del reato''. L' introduzione dei
microcircuiti in tutte le carte di credito e debito, ha ricordato
il direttore generale dell' Abi, Giuseppe Zadra, sara' obbligatoria
dal 2010, entro quella data dovranno non solo essere sostituite tutte
le carte (60 milioni) ma anche i pos (800 mila) e i terminali Atm
(40 mila). ''Il tempo a disposizione - ha osservato Zadra - non e'
tantissimo''. Entro quella data poi, ha sottolineato infine, e' previsto
poi anche il passaggio al Sepa (sistema di pagamento con carte che
vale in tutta Europa). Sistema, che permettera' tra le altre cose
l' accettazione della carta di pagamento su tutti i terminali europei
atm e pos, la raggiungibilita' di tutti i conti bancari nell' eurozona
con le stesse coordinate di pagamento basate su standard comuni, e
l' uniformita' dei prezzi tra i servizi domestici e quelli paneuropei.
In Europa ogni hanno vengono progettati circa 52 miliardi di pagamenti
non cash: la quota di quelli con denaro contante rimane molto elevata
(70% in Europa, 80% in Italia) e il costo dei pagamenti, incluso il
denaro contante, rappresenta circa il 3/4% del Prodotto Interno lordo. Al ComPA presentata l’agenzia online del Consiglio della Regione Calabria 05/11 “ Un prodotto eccellente, che dà piena contezza
dell’attività di un’Assemblea legislativa regionale
. Meriterebbe di essere stampato e diffuso, cosi da renderlo fruibile
anche ad un target di cittadini che non si collega abitualmente ad
Internet“. E’ quanto ha asserito il vicepresidente dell’Assemblea
siciliana Salvo Fleres, responsabile del Coordinamento sull’informazione
e la comunicazione della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali,
durante la presentazione dell’Agenzia settimanale CalabriaInforma
a Bologna nello stand dei Consigli regionali d’Italia nel corso
della dodicesima edizione del COM-P.A. Concluso il Com-PA di Bologna. Assegnati i premi e gli “Osc@r del Web” ai migliori siti 05/11 Si è conclusa a Bologna, con la cerimonia di premiazione,
introdotta da un intervento del giornalista Enrico Vaime, la dodicesima
edizione di COM-PA, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica,
dei Servizi al Cittadino e alle Imprese. Rifkin: “L’accesso a Internet è un diritto umano universale” 04/11 ''L'accesso a Internet, nel nuovo mondo globale e interconnesso,
dovrebbe essere un diritto umano universale. Ma anche in Europa sono
in molti a non avere ancora la possibilita' di accedere alle tecnologie
della comunicazione''. Lo afferma l'economista americano Jeremy Rifkin,
presidente della Foundation on Economic Trends, intervistato dal Canale
PodCast di Key4biz, in occasione dell''Idc European It Forum 2005'.
''Occorre incoraggiare -prosegue Rifkin- gli investimenti pubblici
e privati per favorire l'innovazione e l'accesso ai diritti umani
tecnologici. Governi e industrie devono creare partnership, ma c'e'
anche un terzo importante partito da portare al tavolo, la societa'
civile. E mi auguro -auspica Rifkin- che proprio l'Italia possa essere
il primo Paese in Europa ad avviare la transizione verso una piena
economia della societa' civile''. La finanziaria in agguato su “Pen Drive” e “Flash memory”. Nuove tasse. 04/11 Ancora Internet sotto torchio dei senatori della commissione Bilancio, impegnati nella ricerca di nuove entrate. Dopo i provider, che hanno rischiato di essere tassati, e' ora il turno delle ''pen drive'' (Usb Flash) il supporto digitale piu' usato da quanti scaricano musica dalla Rete. Nell'emendamento del relatore, Antonio Azzollini, i nuovi supporti digitali, come Usb flash e flash memory, sono sottoposti alle imposizioni delle leggi sul diritto di autore. Questo prevede che tutti i produttori e gli importatori di supporti per registrare musica o video, debbano pagare un contributo agli autori, perche' si presume che verranno usati in casa proprio per registrare le loro canzoni o i loro film. L'anno scorso anche Cd e Dvd furono inseriti nell'elenco e qust'anno e' toccato all'ultimo upgrade della tecnologia digitale, appunto i ''pen drive''. L'emendamento Azzollini, per altro da una nuova botta a Cd, Dvd, Videocassette e musicassette: il contributo che dovranno pagare alla Siae si trasforma da cifra fissa a percentuale, e per di piu' ben al 10% del costo del prodotto. Pen drive e flash memory se la cavano meglio: il loro contributo e' fissato al 3%, ma anche per loro il rischio e' che tutto si scarichi sul consumatore, con un' aumento del prezzo finale. Dal 15 a Lamezia il convegno “Le infrastrutture in Calabria sviluppo e innovazioni tecnologiche” 04/11 Si terrà a Lemezia il 15 e 16 novembre presso il Centro
Servizi Avanzati della Calabria "Agroalimentare" nella Zona
Industriale ex Sir, il convegno “Le infrastrutture in
Calabria sviluppo e innovazioni tecnologiche”. La manifestazione,
organizzata dallo IATT, è stata patrocinata
dall’Ordine degli Architetti di Cosenza, dalla Provincia di
Cosenza e dalla Provincia di Catanzaro. Questo il programma: Ore 11.15 Pausa Caffè Ore 11.45 Diego Tommasi Assessore all’Ambiente
Regione Calabria Ore 16.30 Caffè di chiusura Il profilo dell’organizzatore: L’organ Association for Trenchless Technology La IATT, Italian Association for Trenchless Technology,
è un'Associazione senza fini di lucro, nata in Italia nel 1994
ed affiliata all’Associazione Internazionale ISTT (International
Society for Trenchless Technology) di Londra, con il fine di promuovere
le conoscenze scientifiche e tecniche nel campo delle Tecnologie Trenchless
(no-dig), favorendone la diffusione presso Enti, Pubbliche Amministrazioni,
Aziende di gestione delle reti di servizi, Università, Imprese,
tecnici e ricercatori. La Provincia di Cosenza al ComPa di Bologna 04/11 E’ rilevante il successo di pubblico di settore e visitatori
che registra lo stand della Provincia di Cosenza all’interno
del COMPA, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei Servizi
al Cittadino ed alle Imprese, aperto ieri a Bologna. Tra i primi a
soffermarsi nello spazio espositivo dell’Amministrazione Provinciale,
il Sindaco della città ospite, Sergio Cofferati, che ha portato
il saluto della città di Bologna all’Amministrazione
Provinciale di Cosenza ed al suo Presidente, onorevole Mario Oliverio,
cui è legato da antica amicizia.. Biblioteche su internet: Microsoft risponde a Google e stringe un accordo con la British Library 04/11 Microsoft ha stretto un accordo da 2,5 milioni di dollari con
la British Library per il lancio di una biblioteca online. Una manovra
che rilancia il colosso americano dei software nella sfida dell'editoria
online che vede già protagonisti altre colossi Internet come
Google e Amazon. Secondo i termini dell'accordo, Microsoft procederà
alla scannerizzazione di 25 milioni di pagine messe a disposizione
dalla prestigiosa bilbioteca britannica, rendendole disponibile online.
Si tratta complessivamente di 100.000 testi iniziali che saranno offerti
attraverso un servizio di ricerca di Msn, l'unità online dell'azienda
di Bill Gates, disponibile a partire dal prossimo anno. La British
Library, la biblioteca nazionale del Regno Unito, conta circa 13 milioni
di testi. Dopo il lancio del programma, Microsoft procederà
alla scannerizzazione di un altro stock di testi. La notizia arriva
all'indomani della pubblicazione online della prima sezione della
biblioteca virtuale di Google. Un progetto nato grazie all'accordo
tra il colosso dei motori di ricerca e la University of Michigan,
la Stanford University, l'Harvard University e la New York Public
Library. Sempre ieri Amazon aveva annunciato il lancio di due nuovi
programmi per la consultazione online di libri e testi specializzati,
e l'acquisto di singole pagine. Alla soglia di metà giornata
di contrattazioni, a Wall Street, il titolo di Microsoft sta registrando
un rialzo dello 0,34 per cento. Domino USA sulla cultura digitale. Su Google, Victor Hugo e Dante diventano inglesi.L’Europo dovrebbe varare una sua biblioteca digitale. 04/11 ''Ricercando su Google print libri di Victor Hugo o di Dante,
escono fuori prevalentemente titoli in inglese''. Lo ha detto Jean-Noel
Jeanneney, presidente della Biblioteca nazionale di Francia, a proposito
del nuovo servizio di biblioteca digitale del motore di ricerca americano.
Jeanneney, oggi a Firenze per prendere parte ad un convegno organizzato
dal Comitato nazionale per il centenario della nascita di Giorgio
La Pira e dalla Fondazione omonima nell'Ateneo della citta', ha parlato
nel suo intervento dei rischi di monopolio culturale che un'operazione
come quella di Google e anche quella, resa nota oggi, di Microsoft,
possono causare. ''Quando fu annunciato il progetto di Google di mettere
on line 15 milioni di libri, un anno fa, ho accolto la notizia con
entusiasmo - ha detto Jeanneney - ero ottimista sul fatto che un'operazione
come questa potesse rendere piu' facile ed economico a tutti, anche
alle persone del Sud del mondo, accedere ai libri, e ritenevo che
non ci fosse pericolo che il web soppiantasse il volume di carta,
un po' come la nascita di un nuovo mezzo di comunicazione non sostituisce
quello precedente''. ''Poi pero' - ha precisato - l'idea di Google
mi e' parsa come un rischio che una civilta', in particolare quella
americana, prevalesse sulle altre. Basta provare a digitare i nomi
di autori francesi o italiani sul motore di ricerca: i testi sono
in prevalenza traduzioni e saggi in inglese, e anche i volumi in lingua
originale contengono note e spiegazioni in inglese''. ''I sostenitori
di Google - ha concluso Jeanneney - rivestono tutta l'operazione di
un'aura di messianismo globalizzante, ma e' chiaro che queste idee
nascono da aziende private sulla base del profitto e promuovono piu'
l'interesse privato che quello del pubblico''. Al Monitore brutio il premio del ComPa di Bologna come migliore Format. La provincia di Genova migliore notiziario, e il Comune di Numana migliore video promozionale 03/11 La Provincia di Genova per la Categoria Notiziario Istituzionale,
il Comune di Numana per la Categoria Video Promozionale e la citta'
di Cosenza per i Nuovi Format. Sono questi i vincitori del premio
per le amministrazioni che hanno realizzato le migliori esperienze
di TV pubblica. A dare il riconoscimento al ComPA di Bologna, alla
presenza del Ministro della Funzione Pubblica Mario Baccini, e' stato
il Formez che in sinergia con il Dipartimento della Funzione Pubblica
e in collaborazione con l'Associazione Italiana della Comunicazione
Pubblica e TelePA ha realizzato il 1° Premio Nazionale ''La P.A.
che si vede'' - la tv che parla con te. Alla selezione finale del
premio, che prevedeva riconoscimenti per tre diverse categorie, sono
stati ammessi 55 prodotti: 25 per la categoria notiziario istituzionale,
10 per i video promozionale e 20 per i nuovi Format . A consegnare
i premi ai vincitori e' stato il ministro della Funzione Pubblica
Mario Baccini. ''La comunicazione pubblica e' un settore su cui bisogna
lavorare sodo. Questa iniziativa realizzata dal Formez e' importante
perche' da' il riconoscimento a chi e' impegnato quotidianamente a
comunicare al cittadino l'attivita' che svolge''. Per Baccini una
delle priorita' e' ''semplificare il piu' possibile il linguaggio
della pubblica amministrazione, renderlo accessibile al cittadino
affinche' l'utente possa comprendere con chiarezza quanto fa lo Stato.
E utilizzare in maniera ottimale gli strumenti di comunicazione e'
fondamentale. Se un buon servizio pubblico e' anche comunicato bene
diventa un ottimo servizio per la collettivita', se invece l'amministrazione
non riesce a comunicare bene non risulta utile al cittadino''. Grande
soddisfazione ha espresso anche il Presidente del Formez Carlo Flamment
che ha ringraziato per ''aver sostenuto da sempre il settore della
comunicazione'' ma anche le pubbliche amministrazioni ''che hanno
realizzato gli eccellenti audiovisivi, trasmettendo i servizi che
offrono al cittadino utilizzando le diverse tecnologie. Lo sviluppo
del paese - ha detto- dipende dai buoni esempi delle p.a. e il Formez
ha sempre creduto che le PA dovessero comunicare di piu' e meglio
il loro lavoro. Un impegno che intendiamo rinnovare rendendoci disponibili
ad assistere le amministrazioni che vogliono sperimentare il digitale
terrestre''. ''Hanno vinto quelle produzioni che avevano un appeal
di fondo per i cittadini - ha sottolineato Mario Morcellini, preside
della Facolta' di Scienze della Comunicazione dell'Universita' La
Sapienza di Roma e presidente della giuria -in grado quindi di lasciare
un segno e di richiamare l'attenzione dei cittadini''. Coraggio, creativita'
e capacita' di sperimentare sono le tre parole chiave del premio per
Sergio Talamo, Responsabile Ufficio Stampa ed Editoria Formez, per
il quale ''Le amministrazioni che hanno partecipato alla prima edizione
del premio hanno dimostrato un grande sforzo di trovare un equilibrio
tra le esigenze istituzionali e la cronaca. Il risultato e' sicuramente
un buon giornalismo''. La prima biblioteca on line disponibile da Google. Immediata la replica di Amazon che vende anche i singoli capitoli. 03/11 La prima sezione della biblioteca virtuale di Google è
finalmente online. Il colosso dei motori di ricerca ha infatti reso
disponibile una prima parte della biblioteca Internet sul sito print.google.com.
Immettendo una parola chiave, gli utenti possono visualizzare e leggere
i testi attraverso immagini digitali delle pagine del libro. E' possibile
inoltre salvare singole pagine e procedere al "copia e incolla"
di parti del testo stesso. La biblioteca online vanta libri e lavori
messi a disposizione da importanti collezioni come quelle dell'Università
del Michigan, della Stanford University, di Harvard e della New York
Public Library. L'iniziativa della società di Mountain View,
in California, era stata osteggiata anche con il ricorso alle vie
legali da parte di alcuni editori e di taluni autori preoccupati per
la salvaguardia dei propri diritti di copyright. Nelle contrattazioni
del dopo-mercato, a Wall Street, il titolo di Google sta registrando
un rialzo dello 0,14%, dopo aver concluso la sessione di scambi di
ieri con un guadagno dell'1,65 per cento. In Toscana parte la rete PAAS, internet gratis per i cittadini 03/11 In ognuno di essi saranno messi a disposizione computer e collegamenti
a Internet e si potra' navigare senza pagare. Saranno aperti anche
la sera e in giorni festivi, comunque in fasce orarie che consentiranno
a chiunque di usufruirne, dopo la scuola o il lavoro. Ma soprattutto
saranno qualcosa di assai diverso e piu' ambizioso di un qualsiasi
Internet point, benche' gratuito. E questo perche' la loro gestione
sara' affidata a operatori delle associazioni di volontariato appositamente
formati per aiutare anche i cittadini piu' digiuni di computer e di
Internet a usare la rete nel modo piu' corretto e piu' utile, magari
sfruttando opportunita' e servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni.
Sono i Paas, cioe' i Punti di accesso assistito ai servizi della rete,
un progetto su cui la Regione ha investito molto e su cui oggi, a
Palazzo Bastogi, il vicepresidente della Toscana, Federico Gelli,
si e' confrontato con gli enti locali e le associazioni coinvolte
in un percorso che si e' tradotto in una rete di ben 298 Paas e 318
sedi disseminate per tutta la Toscana, in gran parte inaugurati proprio
in queste ultime settimane. Un passaggio di grande importanza, ha
sottolineato Gelli, nella battaglia contro il cosiddetto ''digital
divide'' cioe' contro il divario nell'uso e nelle capacita' di uso
delle nuove tecnologie, una differenza che rischia di pesare sempre
di piu' sull'effettiva cittadinanza di molte persone. 'In questi ultimi
anni l'utilizzo di Internet in Toscana e' cresciuto con tassi superiori
a quelli nazionali e tuttavia ancora oggi nella nostra regione piu'
di una famiglia su due non possiede un computer - spiega Gelli, che
nel governo regionale ha la delega ai sistemi informativi e alla amministrazione
elettronica - Cifre alla mano, sono solo 641 mila, cioe' il 45 per
cento le famiglie che hanno un pc e di esse solo 520 mila navigano
da casa su Internet''. ''E questo e' un dato che il governo regionale
ha ben presente, con la consapevolezza che Internet, con tutto quello
che comporta e rappresenta, ha creato nuove possibilita' di espressione
e nuove opportunita' economiche, ha dato un nuovo significato a molti
diritti, dall'accesso alla partecipazione, dalla privacy alla sicurezza,
pero' al tempo stesso ha creato nuove forme di esclusione e di limitazione
di questi diritti e perfino vere e proprie sacche di un analfabetismo
di altro genere. Per quanto ci e' possibile, invece, intendiamo sottrarci
a questa spirale - ha proseguito il vicepresidente toscano - e innescare
un circolo virtuoso in cui la riduzione del digital divide e' la premessa
di una parita' sempre piu' effettiva dei diritti e delle opportunita'
per tutti. Su questo terreno, trecento Punti assistiti di accesso
che da oggi sono a disposizione di tutti i cittadini toscani rappresentano
un passaggio di straordinaria importanza''. ''Per numero, diffusione
sul territorio, coinvolgimento degli enti locali e del volontariato
quella che parte oggi e' un'esperienza unica in Italia e all'avanguardia
in Europa'', ha concluso Federico Gelli. Finora sono 192 - sui 287
della Toscana - i Comuni che hanno deciso di aderire al progetto della
Regione Toscana firmando un'apposita convenzione, per tutti uguale,
si tratti di capoluoghi di provincia o di piccoli comuni con poche
centinaia di abitanti. ''Gran parte dei Comuni che hanno adottato
la sperimentazione dei Paas sono montani - spiega infatti Oreste Giurlani,
presidente regionale dell'Uncem (l'Unione delle comunita' montane)
- E questo perche' soprattutto in queste aree l'accesso a Internet
e' utile a migliorare la qualita' della vita: grazie ai Paas numerosi
cittadini hanno potuto navigare in rete, mentre associazioni e pro
loco sono state in grado di gestire videoteche, punti informativi
ecc. Questo pero' e' il primo passo, ora dobbiamo fare in modo che
dopo la sperimentazione tutti i comuni possano usufruire dei Pass
e che la Regione li sostenga anche nella fase successiva''. L'unica
differenza tra i Comuni e' il numero dei Paas previsti in ognuno di
essi. In generale e' stato deciso di creare un Paas in piu' ogni 15
mila abitanti oltre i 20 mila. Per questo ne sono stati previsti 25
a Firenze, 12 a Prato, 11 a Livorno, 6 a Lucca, Pisa, Pistoia e Arezzo,
5 a Grosseto, Massa e Carrara, 4 a Siena, Viareggio e Scandicci, 3
a Sesto Fiorentino, Empoli, Cascina, Capannori e Campi Bisenzio, 2
in altri 20 comuni. Gli orari di apertura di ogni Paas sono concordati
tra l'amministrazione comunale e l'associazione alla quale e' stata
affidata la gestione. La convenzione fissa comunque un livello minimo
di servizio: ogni Paas dovra' rimanere aperto almeno dodici ore la
settimana e per almeno tre giorni, con un minino di due ore di apertura
per ogni turno. Almeno un turno dovra' essere assicurato nel giorno
di sabato o di domenica e almeno sei ore settimanali dovranno essere
garantite nella fascia oraria 18-22. Cosa ci sara'. In ognuno dei
Paas l'utente trovera' almeno due postazioni di lavoro. Almeno, perche'
in diversi di essi le postazioni saranno piu' numerose. In tutti i
territori dove questo e' possibile la connessione richiesta dovra'
essere almeno Adsl, in modo da poter scaricare anche documenti molto
pesanti. In qualche realta' ci sara' anche la possibilita' di connessione
WiFi, cioe' senza fili, attraverso le onde radio. Per l'utente il
servizio - cioe' sia la navigazione che ogni assistenza - sara' assolutamente
gratuito, ma ovviamente questo e' possibile solo grazie all'impegno
economico pubblico che ha reso possibile l'apertura dei Paas. Per
ogni punto di accesso la Regione Toscana ha infatti messo a disposizione
15 mila euro. I Comuni, o le singole associazioni, ne dovranno aggiungere
altri 10.500. Non solo sportello. E' un altro aspetto di grande valore
della rete dei Paas che oggi viene ufficialmente inaugurata. Oltre
infatti che come punti di accesso alla rete con l'assistenza di operatori
adeguatamente formati, ai Paas il governo regionale ha affidato altre
importanti funzioni. Ogni singolo Paas svolgera' compiti di ''animazione
territoriale'', portando avanti progetti di alfabetizzazione informatica
e di diffusione dell'uso di Internet, sulla base anche delle specifiche
realta' nelle quali operano le varie associazioni. I Paas, poi, funzioneranno
anche come un momento di verifica, dalla prospettiva dell'utente,
dei servizi on line offerti dalla pubblica amministrazione toscana:
un ''feedback'' importante che consentira' di rimodulare gli stessi
servizi per renderli ancora piu' utili e soddisfacenti. Impresalive.tv premiata al ComPa per la multicanalità 03/11 C'è anche Impresalive.tv, il canale digitale della Camera
di Commercio di Milano, frutto di una collaborazione con La7 e Telecom
Italia, tra i premiati del concorso nazionale "La P.A. che si
vede - la tv che parla con te" al ComPA di Bologna, il salone
della comunicazione pubblica. A dare il riconoscimento, alla presenza
del Ministro della Funzione Pubblica Mario Baccini, è stato
il Formez, insieme al Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione
con l'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica. La giuria,
presieduta da Mario Morcellini, (preside di Scienze della Comunicazione
a "La Sapienza" di Roma) e composta da Vittorio Roidi (segretario
Ordine Giornalisti), Alessandro Rovinetti (segretario A.I.C.P.), Francesco
Sanseverino (portavoce Ministro Funzione Pubblica), Sergio Talamo
(responsabile Ufficio Stampa ed Editoria Formez), Sergio Zoppi (docente
ed esperto di pubblica amministrazione), ha premiato la Provincia
di Genova per la Categoria Notiziario Istituzionale, il Comune di
Numana per la Categoria Video Promozionale e la città di Cosenza
per i Nuovi Format. A Impresalive.tv è stata assegnata la menzione
speciale come riconoscimento dell'alta interattività e della
multicanalità che offrono "un aggiornamento completo e
altamente specializzato per un pubblico di nicchia, le imprese milanesi",
grazie all'utilizzo di nuove tecnologie che sperimentano la convergenza
(web, Iptv, servizi sms). Alla selezione finale erano stati ammessi
55 prodotti, 25 per la categoria Notiziario Istituzionale, 10 per
la categoria Video Promozionale, 20 per i Nuovi Format. Arrestato in California hacker specializzato in “bot nets, rischia 50 anni di galera 03/11 Un giovane superpirata informatico americano, accusato di avere
'infettato' e preso il controllo di migliaia di computer per danneggiare
la rete ed inviare milioni di mail spazzatura, e' stato arrestato
in serata a Los Angeles, in California. Il ragazzo, Jeanson James
Ancheta, 20 anni, era conosciuto dai servizi di polizia come esponente
di spicco della rete 'Botmaster Underground', hackers specializzati
nei cosidetti bot nets, le reti che puntano a prendere il controllo
del maggior numero possibile di pc. Secondo l'Fbi, che ha coordinato
l'operazione, e' la prima volta che si effettua un arresto di questo
tipo. Se verra' riconosciuto colpevole, Ancheta rischia fino ad un
massimo di 50 anni di carcere. Con la banda larga cresce l’importanza degli spot su internet 03/11 Le aziende italiane stanno scoprendo la pubblicità su
Internet come strumento principale per coinvolgere e stimolare il
comportamento dei consumatori, sempre più attenti e selettivi
nella ricerca delle informazioni desiderate. E' la tesi emersa dallo
Iab Forum 2005, terza edizione del convegno sulla pubblicità
interattiva organizzato oggi in Fiera Milano City al quale hanno partecipato
oltre 1200 operatori del settore. Con 20 milioni di utenti circa,
pari al 35% della popolazione italiana - fa sapere Iab Italia in una
nota citando dati Audiweb - il nostro Paese ha registrato un incremento
dell'8% in un anno nel numero dei navigatori attivi e potenziali.
Registrata anche una forte crescita nell'utilizzo del Web per singolo
utente grazie alla diffusione della banda larga. In questo scenario,
fa notare Layla Pavone, presidente di Iab Italia e Europa, emerge
"l'opportunità per le aziende di considerare nuovi approcci
che ricorrono a Internet". Secondo un'indagine dell'Eurisko volta
ad approfondire le modalità e l'impatto dell'utilizzo del Web
sulla vita quotidiana degli utenti, continua l'Iab, Internet risulta
l'unico strumento della comunicazione di massa "ricettivo ma
anche interattivo". La centralità della Rete, secondo
l'indagine Eurisko, è affermata anche dall'uso sempre più
intenso come fonte primaria di informazioni. La regione Emilia Romagna presenta un progetto di T-Government sul digitale terrestre 03/11 Internet e televisione digitale terrestre come nuove frontiere
della comunicazione delle pubbliche amministrazioni. E' questa la
prospettiva e il tema al centro del convegno ''Casper e Lepida. La
nuova tecnologia al servizio del territorio'', organizzato questa
mattina al Com-Pa di Bologna per iniziativa della Regione Emilia Romagna.
In occasione della conferenza, alla quale hanno preso parte anche
l'assessore regionale alle Attvita' Produttive Duccio Campagnoli,
e' stata data un'anteprima di Lepida Tv, il nuovo canale televisivo
in digitale terrestre delle amministrazioni emiliano-romagnole che
iniziera' le trasmissioni, nella fase sperimentale, a partire dal
prossimo anno. ''L'obiettivo di questa iniziativa non e' quello di
avere un canale tv della Regione - ha chiarito Campagnoli - ma permettere
ai servizi dell'ente di viaggiare sul digitale del terrestre, offrendo
un contatto piu' diretto con gli utenti e i cittadini oltre che una
maggiore interattivita' e una piu' capillare diffusione dei sistemi
di rete''. E su internet spuntano i tecno cimiteri con mail dall’aldilà 01/11 La Rete non appartiene solo alle generazioni dei nostri tempi,
ma anche a chi e' stato e non c'e' piu': telelapidi, tecnocimiteri
e anche videotombe sono le ultimissime novita' di un mercato in continua
evoluzione con il caro estinto al centro delle piu' diverse trovate,
dagli Stati Uniti all' Ucraina. Dalla California l'ultima follia:
il morto che non solo parla ma ti manda anche le e-mail. Un originale
americano, Robert Burrows, ha ideato una lapide high-tech con schermo
a cristalli liquidi che si aziona con la tecnologia del 'touch screen'.
La lapide alloggia un computer con hard disc o un microchip di memoria
che consente al defunto di parlare dall'oltretomba attraverso un messaggio
video, ovviamente pre-registrato. In piu', il computer installato
nella lapide dovrebbe essere collegato a Internet , consentendo ai
proprietari del loculo di programmare i propri messaggi da consegnare
ai posteri, mesi o anni dopo la morte. In Russia, a Ekaterinburg,
la piu' grande citta' degli Urali, i negozi di telefonia mobile hanno
lanciato un'offerta davvero singolare nel tentativo di aumentare le
vendite stagnanti: propongono alla gente in lutto un set di due cellulari
per comunicare con i morti. Il set viene venduto in modo specifico
per entrare in contatto con il caro estinto il nono giorno dopo il
decesso, quando secondo la tradizione russo-ortodossa l'anima abbandona
il corpo e comincia la sua vita ultraterrena. Il set e' comunque commercializzato
con una avvertenza: ''L'orecchio umano potrebbe non sentire la voce
dei morti ma i vivi possono senz'altro parlare con i defunti ed essere
da loro ascoltati''. Tocca ai familiari chiamare il telefonino che
viene piazzato nella bara e intavolare una conversazione a senso unico.
Un'altra possibilita' di perpetuare la memoria viene da Washington
dove per andare al cimitero bisognera' portarsi le cuffie da casa
e sperare che il sole fornisca energia a sufficienza: in questo caso
sara' possibile riascoltare la voce dei propri estinti, mentre le
immagini salienti della loro vita scorrono sulla lapide. Sono le video-tombe:
schermi piatti ad energia solare applicati sulle lapidi di pietra,
pronti a raccontare, in ogni momento, la storia del defunto che, con
scelta magari scaramantica, dovra' registrare, prima di trapassare
una video storia. Tante idee, alcune bislacche, altre che hanno il
sapore della 'bufala' con l'idea semplice di far quattrini. In attesa
della rivoluzione telematica applicata al cimitero, l'impulso e' quello
di rivolgersi, in caso di bisogno, a una semplice ditta di pompe funebri
come ad esempio quella di Torello-Cesare Salvi nel 'Medico in Famiglia':
poche idee ma chiare per prodotti di tradizione e qualita' Il Comune di Cosenza pubblica un bando per incentivare l’innovazione tecnologica, ma non lo mette on-line 25/10 Preannunciato dall’Amministrazione comunale in agosto,
è stato pubblicato oggi il bando che promuove progetti innovativi
presentati da aziende tecnologicamente avanzate e rivolti allo sviluppo
del territorio dell’area urbana.Il bando è stato redatto
con la collaborazione del prof. ing. Luigi Nicolais, esperto in materia
di innovazione tecnologica, docente all’Università di
Napoli "Federico II", già assessore della Giunta
regionale della Campania per la quale ha contribuito alla nascita
del Distretto tecnologico, consulente del Ministro per la ricerca
scientifica per i Distretti di alta tecnologia. “E’ la
prima volta, non solo nel Sud, ma in tutta Italia –ha commentato
il prof. Nicolais- che un Comune si attiva per spingere verso una
collaborazione tra mondo delle imprese e mondo dell’università
allo scopo di rendere più competitivo il territorio. Si tratta
di una iniziativa di riferimento anche per altri enti, a cominciare
dalla Regione, poiché va ad incentivare un migliore utilizzo,
da parte delle imprese, della ricerca esistente nell’ambito
dell’Università con l’obiettivo di migliorare i
prodotti, o di sviluppare prototipi o, ancora, di redigere progetti
di ricerca. Il punto di forza del bando consiste proprio in questa
volontà di valorizzazione dell’elemento universitario
nel rapporto con il territorio.” Sono previsti contributi a
fondo perduto per imprese per un impegno finanziario di 300.000,00
euro sul PSU (Programma di Sviluppo urbano) Cosenza-Rende. La cifra
è destinata a raddoppiare con il contributo delle imprese vincitrici.
Con questa iniziativa “il Comune di Cosenza- si legge nel bando-
intende sostenere lo sviluppo della domanda di Ricerca e Sviluppo
tecnologico (RST) da parte del tessuto produttivo comunale o di area
urbana per rafforzare la competitività dei sistemi locali e
delle filiere produttive favorendo il collegamento tra imprese, sistemi
di imprese, sistemi territoriali, università e centri di ricerca
pubblici.” “L’intervento –prosegue il bando-
è finalizzato: 1) ad accrescere la propensione all’innovazione
di prodotto, di processo ed organizzativa delle imprese locali; 2)
a rafforzare il sistema della ricerca scientifico-tecnologica dell’area.
Possono accedere ai contributi le piccole e medie imprese produttrici
di beni e/o servizi, ed operanti sul territorio dell’area urbana,
singolarmente o costituite in consorzi, a condizione che realizzino
il progetto in collaborazione con Università e Centri di Ricerca
pubblici”. Copia dell’avviso integrale può essere
ritirato presso l’Ufficio del Piano di Palazzo dei Bruzi nei
giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dove è
anche possibile ogni altra eventuale comunicazione, o sul sito web
del Comune (A tutt’oggi ancora il “bando tecnologico”
non è on line sul sito del comune ndr) . “Il Comune di
Cosenza –ha dichiarato il sindaco va Catizone- con questo sostegno
offerto alle imprese vuole dare un segnale per stimolare la nascita
di un circuito virtuoso tra aziende, enti pubblici, università,
associazioni imprenditoriali ed istituti di credito. Lo sviluppo del
territorio non può prescindere dallo sviluppo tecnologico,
che anzi resta percorso fra i più interessanti. Vanno però
superate le vecchie criticità che ne hanno finora impedito
un effettivo decollo nonostante le potenzialità. Con questo
contributo ci proponiamo di smuovere le acque e far sentire la fiducia
delle istituzioni in un comparto che non ha potuto finora esprimersi
al meglio.” Il bando sarà presentato alla città
attraverso incontri pubblici. Uno dei primi riguarderà l’Associazione
degli industriali. Sul sito del consiglio regionale il ricordo a Franco Fortugno 21/10 Al Vicepresidente Francesco Fortugno, il cui dolce sorriso
rimarrà nel cuore di tutti, il Consiglio regionale ha dedicato
una sezione del suo sito istituzionale in cui continueranno a trovare
collocazione: documenti, articoli, comunicati stampa, attestazioni
di solidarietà, documentazione fotografica. Questo il link
http://www.consiglioregionale.calabria.it/hp2/prehome3.asp Spostata a martedì 25 la presentazione del progetto Wi-fi a Castrolibero 20/10 E' stata spostata a giorno 25 la presenatzione del progetto
wireless "Innovazione tecnologica e sviluppo socio-economico
nel rispetto dell'ambiente" a Castrolibero. Al pari di Villa
Borghese a Roma e del Central Park di New York, il Comune di Castrolibero,
abbattendo ogni barriera geografica, connette in wi-fi il proprio
territorio alla rete, grazie all'accordo stilato con la Società
Connex 33 Spa. Nel prosieguo del progetto Strategie di recupero e
valorizzazione dei Centri Storici, il Comune di Castrolibero presenta
l'iniziativa di diffusione e promozione di servizi di telecomunicazione
senza fili, come quelli di telefonia fissa, Internet, videosorveglianza,
telesoccorso/telemedicina, e-learning, e-government, e molti altri.
A moderare il convegno, che si terrà martedì 25 Ottobre,
alle ore 17:00 presso la Chiesa di San Giovanni, nel Centro Storico
di Castrolibero, Anna Russo, giornalista della "Gazzetta del
Sud". Un incontro tra il mondo imprenditoriale, scientifico e
quello dell'amministrazione comunale che vuole coniugare l'obiettivo
di sviluppo del territorio con quello di conservazione del patrimonio
artistico ed ambientale, cui parteciperanno, oltre al Primo Cittadino
del Comune di Castrolibero, Ing. Orlandino Greco, anche il Dott. Vincenzo
Maria Pulzella, Presidente della Connex 33 Spa, il Prof. Giuseppe
Chidichimo, Ordinario di Chimica e Fisica presso l'UNICAL e Presidente
del Consorzio TEBAID, l'On. Mario Maiolo, Presidente della Commissione
per il "Piano di sviluppo regionale" Regione Calabria, l'On.
Francesco Morelli, Vicepresidente della Commissione "Affari istituzionali
e Affari generali" Regione Calabria, l'Ing. Pierluigi Leone,
esperto in sistemi di telecomunicazione e innovazione tecnologica.
Chiuderà i lavori del convegno l'On. Enzo Savarese, Autorità
per le garanzie nelle telecomunicazioni. Il 17 a Castrolibero presentazione della rete Wifi 13/10 Al pari di Villa Borghese a Roma e del Central Park di New
York, il Comune di Castrolibero, abbattendo ogni barriera geografica,
connette in wi-fi il proprio territorio alla rete, grazie all'accordo
stilato con la Società Connex 33 Spa. Nel prosieguo del progetto
Strategie di recupero e valorizzazione dei Centri Storici, il Comune
di Castrolibero presenta l'iniziativa di diffusione e promozione di
servizi di telecomunicazione senza fili, come quelli di telefonia
fissa, Internet, videosorveglianza, telesoccorso/telemedicina, e-learning,
e-government, e molti altri. A moderare il convegno, che si terrà
lunedì 17 Ottobre, alle ore 17 presso la Chiesa di San Giovanni,
nel Centro Storico di Castrolibero, Anna Russo, giornalista della
"Gazzetta del Sud". Un incontro tra il mondo imprenditoriale,
scientifico e quello dell'amministrazione comunale che vuole coniugare
l'obiettivo di sviluppo del territorio con quello di conservazione
del patrimonio artistico ed ambientale, cui parteciperanno, oltre
al Primo Cittadino del Comune di Castrolibero, Ing. Orlandino Greco,
anche il Dott. Vincenzo Maria Pulzella, Presidente della Connex 33
Spa, il Prof. Giuseppe Chidichimo, Ordinario di Chimica e Fisica presso
l'UNICAL e Presidente del Consorzio TEBAID, l'On. Mario Maiolo, Presidente
della Commissione per il "Piano di sviluppo regionale" Regione
Calabria, l'On. Francesco Morelli, Vicepresidente della Commissione
"Affari istituzionali e Affari generali" Regione Calabria,
il Dott. Pierluigi Leone, esperto in sistemi di telecomunicazione
e innovazione tecnologica. In linea il sito dell’aeroporto di Reggio con la situazione dei voli 11/10 E' on line da stamane il nuovo sito dell' Aeroporto Tito Minniti
di Reggio Calabria, www.sogas.it. Il sito, la cui versione completa
e definitiva richiedera' qualche ulteriore giorno per la messa a punto
definitiva dei contenuti, presenta una novita' importante: dall' home
page e' possibile consultare in tempo reale la situazione dei voli
in arrivo e in partenza. L'Amministratore Unico della Sogas, ing.
Pietro Fuda, ha detto che ''l'obiettivo primario dell' informazione
via web era fornire, tramite un sito accessibile e di facile consultazione,
non solo le informazioni basilari come gli orari dei voli, le modalita'
per raggiungere l' aeroporto, e tutte le innumerevoli notizie utili
per i passeggeri ed i loro accompagnatori, ma soprattutto un contatto
diretto con il Tito Minniti, che permette di essere sempre virtualmente
presenti nell' aerostazione. Il tabellone dell' home page, aggiornato
in tempo reale, permette di conoscere anche da casa o dall' ufficio
la situazione dei flussi di volo, e di sapere, ad esempio, se i voli
presentano ritardi. Nei prossimi giorni tutte le sezioni del sito
saranno implementate con lo scopo ben definito di fornire quante piu'
informazioni possibile ai passeggeri, e veicolare cosi', nel modo
piu' semplice possibile, ogni notizia riguardante uno scalo strategico
come l' Aeroporto dello Stretto''. ''Con la messa on line del nuovo
sito - ha concluso Fuda - abbiamo fornito al territorio un accesso
diretto alle informazioni. Oggi abbiamo lo strumento: quanto prima
forniremo notizie nuove ed importanti, alle quali stiamo lavorando
con ottime prospettive''. Entro tre anni una piattaforma unica telefono mobile/fisso e video 07/10 Entro tre anni e' probabile che gli operatori convergano su una piattaforma comune per la telefonia mobile, la telefonia fissa ed i sistemi video. La previsione e' dell' International Telecomunication Union, l' Agenzia dell' Onu che a Saint Vincent (Aosta) ha presentato la situazione italiana in fatto di tecnologie e innovazione tecnologica nell' informazione e nella comunicazione. L' Itu ha illustrato, in occasione del workshop internazionale 'Tomorrows networks today', che si concludera' domani, due studi di cui uno presentato in anteprima durante il workshop analizza, sotto i diversi profili di evoluzione, scenario, prospettive, limiti, il mercato italiano delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Lo studio prende il via dal riconoscimento dei principali punti di forza del nostro mercato ''soprattutto la straordinaria penetrazione'' del mobile e la diffusione della banda larga. ''Dalle principali indicazioni di scenario - ha commentato Guido Salerno, Direttore Generale della Fondazione Ugo Bordoni e Capo di Gabinetto del Ministero delle Comunicazioni - le reti di domani non sono un progetto astratto ma una realta' che a breve potra' rivoluzionare la nostra vita''. ''L' Italia - ha aggiunto - e' uno dei paesi piu' dinamici dal punto di vista della larga banda, dal punti di vista del mobile e dal punto di vista dele nuove piattaforme televisive interattive. Se arricchiremo la televisione con i servizi, oltre l' intrattenimento, e la se la ricchezza di internet riusciamo a darla a 40 milioni di televisori - ha concluso - sara' un risultato di efficienza e di democrazia''. Per incoraggiare ulteriormente lo sviluppo di una 'Ubiquitous Network Society', il Ministero delle Comunicazioni, la Fondazione Ugo Bordoni, la Regione autonoma Valle d' Aosta e la International Telecommunication Union (Strategy and Policy Unit), hanno organizzato il workshop, cui partecipano quasi 500 esponenti da oltre 50 paesi nel mondo, e rappresenta la prima occasione in cui l' Itu, l' agenzia specializzata delle Nazioni Unite per le Telecomunicazioni, viene in Italia per collaborare con un interlocutore istituzionale - in questo caso il Ministero delle Comunicazioni - al fine di realizzare una 'Ubiquitous Network Society' in Italia. Al workshop, esperti, gestori, ricercatori e legislatori si confrontano sulla realizzazione delle reti di domani, ''reti nate dalla convergenza di piattaforme tecnologiche fino ad oggi separate, che consentiranno agli utenti di realizzare la 'societa' dell' ubiquita'': una societa' in cui sono connesse in ogni momento e in ogni luogo non solo le persone tra di loro ma anche Tramonti (CISL) “Preoccupazione per la vertenza Carisiel-Intersiel, nessun esito dall’incontro” 05/10 “L’incontro di oggi presso il Ministero delle Attività
Produttive sulla vertenza Intersiel-Carisiel non ha fatto registrare
significativi passi in avanti”. Castagna (UIL) “vertenza Carisiel-Intersiel, incontro interlocutorio” 05/10 ''Un incontro interlocutorio, per il fatto che si attendono
importanti decisioni dalla riunione del Cda aziendale in corso, ma
proficuo sul piano degli impegni manifestati dal vicepresidente Adamo
e interessante sul versante delle dichiarazioni da parte del responsabile
delle Risorse Umane del gruppo ing. Scalia''. E' quanto ha detto il
segretario generale della Uil calabrese Roberto Castagna presente
all' incontro svoltosi oggi a Roma presso il Ministero delle Attivita'
Produttive. ''Abbiamo rappresentato - ha aggiunto - le nostre preoccupazioni
in merito alle questioni legate alla disdetta degli accordi integrativi
e all' assenza di un Piano industriale capace di delineare il futuro
del comparto informatico e, in particolare, delle due Aziende calabresi.
Chiesto di capire bene le reali intenzioni della subentrante Cos.it
in merito alla continuita' operativa di Carisiel sul versante bancario''.
''Sollecitato - ha concluso Castagna - un' apertura di confronto serio
e concreto, a livello nazionale e regionale, con il vertice aziendale
stante la dichiarata disponibilita' della Regione di aprire nuove
opportunita' presenti sia nell' Accordo di programma quadro, gia'
stipulato tra Stato e Regione, che nell' ipotesi della costituenda
Societa' mista''. Il Ministro Landolfi sblocca il WI-FI anche per i piccoli comuni. Google regala la connettività senza fili a San Francisco 04/10 Navigare su Internet senza fili a Villa Literno cosi' come
si fa a Villa Borghese. Potrebbe essere presto possibile, con il nuovo
decreto emanato dal ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi, che
estende l'ambito di applicazione del Wi-fi (la tecnologia ormai diffusa
in aeroporti, stazioni, centri commerciali e, appunto, parchi cittadini)
a tutto il territorio nazionale. La svolta il giorno dopo che il gigante
Google aveva annunciato l’intenzione di lanciarsi nelel comunicazioni
senza fili allestendo una rete gratuita Wi-Fi per la città
di San Francisco. ''Gli italiani che vivono nei piccoli comuni - ha
spiegato il ministro nella conferenza stampa di presentazione del
decreto firmato oggi - sono circa 11 milioni: molti di loro non hanno
l'accesso a Internet a banda larga perche' l'investimento per le grandi
aziende sarebbe antieconomico. Con questo provvedimento, invece, consentiamo
a tutti gli operatori che lo vogliano di raggiungere utenti altrimenti
esclusi''. Come e' stato sottolineato nella conferenza stampa, infatti,
il Wi-fi e' un sistema molto piu' economico del cavo, fatto di piccole
antenne alte come una penna, che sfrutta frequenze condivise utilizzate
anche per altri scopi, come il telecomando per aprire il cancello
del garage. Un meccanismo che, proprio per la sua natura, non puo'
garantire il servizio al 100%, perche' quando la frequenza e' troppo
'sovraccarica' non riesce piu' a svolgere fino in fondo il proprio
ruolo: ma proprio per questo, il Wi-fi offre vantaggi dal punto di
vista economico e diventa un'arma in piu' per sconfiggere il divario
digitale tra le grandi e le piccole citta'. Soddisfazione per il decreto
e' stata infatti espressa sia dall'Associazione nazionale dei piccoli
comuni che dalle sigle che rappresentano gli internet provider, candidati
naturali a investire in questa tecnologia per competere nel mercato
della banda larga. Il decreto, infatti, non puo' che limitarsi a creare
le condizioni per l'intervento delle aziende, a cui spettano investimenti
e programmazione degli eventuali interventi. Da un punto di vista
tecnico il Wi-fi lavora sulle frequenze dei 2,4 GHz e dei 5 GHz, secondo
quanto previsto dal Piano nazionale di ripartizione delle frequenze.
Il decreto prevede la possibilita' di effettuare collegamenti tra
access point dello stesso operatore e di diversi operatori, nel rispetto
delle regole di interconnessione. Dovranno pero' essere garantite
la sicurezza delle reti contro gli accessi non autorizzati e le prestazioni
a fini di giustizia. Tra i vari operatori, e' stato comunque spiegato,
saranno anche possibili accordi di roaming, cosi' come avviene per
la telefonia mobile. Alla terza edizione “Vola con internet” 03/10 C'e' posta per i sedicenni della Calabria. Sono ben 26.340
i giovani della regione che quest'anno compiono 16 anni, ossia quelli
nati nel 1989, che stanno infatti per ricevere una lettera personale
di Lucio Stanca, ministro per l' Innovazione e le Tecnologie, che
consentira' loro di acquistare un pc con connessione ad Internet grazie
ad un bonus governativo di 175 euro. L'iniziativa ''Vola con Internet'',
giunta alla sua terza edizione, coinvolgera' complessivamente 593.794
sedicenni di tutta Italia, di cui 196.246 residenti al Nord; 153.532
al Centro; 159.448 nel Sud e 84.568 nelle Isole. Di essi 305.752 sono
maschi e 288.042 sono femmine. ''Il progetto rientra nell' ambito
della politica del Governo per la 'I' di informatica agli italiani
che mira ad accrescere sempre di piu' la conoscenza, la diffusione
e l' uso degli strumenti informatici soprattutto tra i giovani al
fine di espandere la cultura informatica e colmare il divario digitale'',
ha spiegato il ministro Stanca ricordando che ''il favore riscosso
da questa iniziativa e' testimoniato dal successo di adesioni ottenuto
dalle due precedenti edizioni, cui hanno partecipato complessivamente
oltre 95 mila sedicenni che hanno colto questa opportunita' per dotarsi
di un pc''. E tra essi anche Luca Barbieri, di Milano, ora diciottenne,
medaglia d'oro alle Olimpiadi dell' Informatica di Atene nel 2004.
In particolare, nella lettera del ministro c'e' il numero di identificazione
personale (Pin) attribuito a ciascuno dei quasi 600 mila giovani,
con il quale essi dovranno presentarsi ad uno dei rivenditori tra
le diverse migliaia che hanno gia' aderito all' iniziativa e che esporranno
lo specifico logo. Le informazioni relative alle modalita' operative
per l' utilizzazione del bonus e all' elenco dei rivenditori sono
disponibili nel sito www.innovazione.gov.it e nel Portale degli Italiani
www.italia.gov.it. Il ministro Stanca ha ricordato che ''l' operazione
'Vola con Internet' e' una delle iniziative promosse dal Governo per
favorire l' alfabetizzazione informatica e la dotazione dei relativi
strumenti. Le altre sono 'Vai con Internet', con un bonus di 200 euro
per le famiglie con reddito inferiore ai 15.000 euro l' anno e di
cui hanno beneficiato 150.000 famiglie; 'pc ai docenti' per l' acquisto
di computer portatili a condizioni agevolate, utilizzate da circa
37 mila insegnanti e, appena partita in questi giorni, anche quella
'pc ai dipendenti pubblici'''. ''Queste azioni di sostegno alla diffusione
dei pc tra i cittadini'', ha aggiunto Stanca, ''hanno consentito di
recuperare ed anzi annullare il divario digitale esistente nel nostro
Paese rispetto agli altri Stati europei. Nelle scuole, ad esempio,
sono oltre 550 mila i pc installati. Tanto che al luglio scorso il
rapporto era di un pc ogni 10 studenti (il dato medio europeo e' di
1 a 13), rispetto ad un pc ogni 28 del giugno 2001. L'85,3% delle
scuole utilizza internet per la didattica con accessi a banda larga
o Isdn; il 51,4% possiede un proprio sito Web; il 58,8% degli istituti
usa l' e-mail per la didattica e per le comunicazioni con le famiglie
e sono attivi quasi 24 mila laboratori di informatica. Attualmente
l' 80% dei giovani utilizza Internet per inviare e ricevere e-mail,
ma anche per cercare informazioni, per aggiornarsi su prodotti, servizi
e viaggi oltre che per l' intrattenimento (50%). Molti di loro utilizzano
Internet anche per ascoltare e scaricare musica (60%) e per leggere
giornali e news (40%). I lavoratori Carisiel in piazza bloccano per un ora la strada che collega Rende a Cosenza 29/09 Una cinquantina di lavoratori della Carisiel protestano da
stamane nei pressi della sede dell'Azienda ed hanno bloccato la strada
provinciale che collega Rende con Cosenza. La protesta dei lavoratori,
che proseguira' nelle prossime ore nei pressi dell'Associazione degli
industriali di Cosenza, sta provocando numerosi disagi alla circolazione
stradale. Nei pressi del luogo della protesta sono giunti numerosi
carabinieri e agenti della polizia di Stato che stanno controllando
la situazione dell'ordine pubblico. ''La protesta - sostengono le
organizzazioni sindacali - e' conseguente alla gravissima situazione
aziendale, dovuta all' assenza di un piano industriale ed alla latitanza
di un management. La Rsu non ritiene che la crisi in atto si debba
affrontare con una fredda e calcolata logica di riduzione dei costi
come la disdetta dei contratti integrativi, ma che occorra un concreto
rilancio dell' azienda attraverso un piano industriale credibile e
sostenibile''. I lavoratori Carisiel scendono in piazza 28/09 I lavoratori della Carisiel manifesteranno giovedì,
dalle 9 alle 11, davanti alla sede dell' Azienda, a Rende, bloccando
cosi' la viabilita'. La manifestazione si concludera' all' Associazione
degli Industriali di Cosenza. ''La protesta - e' scritto in una nota
- e' conseguente alla gravissima situazione aziendale, dovuta all'
assenza di un piano industriale ed alla latitanza di un management.
La Rsu non ritiene che la crisi in atto si debba affrontare con una
fredda e calcolata logica di riduzione dei costi come la disdetta
dei contratti integrativi, ma che occorra un concreto rilancio dell'
azienda attraverso un piano industriale credibile e sostenibile''.
Inoltre, la Rsu ritiene che la proprieta' (il Gruppo Cos dell' ing.
Tripi) ''debba intervenire principalmente sui ricavi ed aumentando
la quota di mercato dell' azienda stessa, favorendo una maggiore integrazione
di Carisiel nel Gruppo Cos. Ci si augura - prosegue la nota - che
il Ministero e la Giunta regionale, nell' incontro convocato per il
5 ottobre alle 12 al ministero delle Attivita' produttive dall' on.
Pino Galati, possano mostrare il loro peso politico per aprire un
concreto confronto al fine di conoscere un piano industriale di Carisiel
che, a tutt' oggi, si ribadisce, non esiste''. ''L' incontro, richiesto
dalle organizzazioni sindacali nazionali - conclude la nota - e' stato
ottenuto a seguito di una forte manifestazione di disagio, espressa,
alla Giunta regionale, dai lavoratori Carisiel e dalla stessa Rsu
Carisiel, con l' assessore all' economia Nicola Adamo''. Vertenza Carisiel-Intersiel: I Sindacati hanno incontrato Adamo e Masella. Fissati per il 5 gli incontri a Roma 27/09 Le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno sollecitato
la Regione affinche' chieda un incontro presso il Ministero delle
Attivita' Produttive per affrontare la vertenza della Carisiel e Intersiel.
La richiesta e' stata avanzata nel corso di un incontro avuto dai
sindacalisti con il vice presidente della Regione, Nicola Adamo, e
l'assessore regionale al lavoro, Egidio Masella. ''Non si e' trattato
di un incontro programmato - ha detto il segretario provinciale della
Fim-Cisl di Cosenza, Ciro Bacci - ma abbiamo voluto sollecitare la
Regione affinche' venga chiesto l'incontro con il Ministero delle
Attivita' Produttive. Da parte della Regione c'e' stato un visibile
interesse al problema tanto da recepire l'urgenza della richiesta''.
Le organizzazioni sindacali attendono nelle prossime ore la convocazione
dell'incontro con il Ministero delle attivita' produttive. ''Al tavolo
vogliamo che - ha proseguito - oltre ai sindacali ed alle aziende
ci sia anche la Regione. Vogliamo capire in modo chiaro cosa intendono
fare le aziende e quali sono i loro programmi in termini di investimenti
futuri. Abbiamo anche sollecitato la Regione affinche' ci sia un incontro
regionale che dovrebbe svolgersi, secondo quanto ci e' stato anticipato,
subito dopo quello di Roma''. Per il segretario provinciale della
Fim-Cisl di Cosenza l'incontro con la Regione e' ''un primo passo
per affrontare la vertenza. Se ci sara' l'incontro al Ministero delle
Attivita' produttive sicuramente potremmo considerarci soddisfatti
considerato che inizieremo ad affrontare i problemi veri della vertenza''. La FIM-CISL sulla vertenza Calpark: “Non ci facciamo intimidire da Latorre” 26/09 ''Le ultime dichiarazioni del Rettore dell' Unical non possono
non suscitare sconcerto, soprattutto relativamente a quanto sostenuto
a proposito dei licenziamenti effettuati al Calpark''. E' quanto afferma,
in una nota, la Fim-Cisl provinciale di Cosenza. ''A fronte delle
legittime e sacrosante rivendicazioni del sindacato, tese a chiedere
il reintegro dei due lavoratori licenziati - aggiunge il sindacato
- il rettore Latorre, con una risposta veramente strana e singolare,
arriva addirittura a mettere in discussione la legittimita' e la titolarita'
del sindacato a difendere e tutelare i lavoratori mandati a casa:
non possono essere spiegate diversamente le affermazioni con cui s'
invita il sindacato a tacere 'per decenza e rispetto delle persone
che, demagogicamente, fa finta di difendere'. Per quanto ci riguarda,
sappia il prof. Latorre che la Cisl non si fara' intimidire da nessuno
e non arretrera' di un millimetro nella lotta per la difesa dei posti
di lavoro affinche' non prevalgano logiche improntate al liberismo
selvaggio e, nei fatti, a disconoscere il ruolo delle rappresentanze
sociali. A questo punto il prof. Latorre deve prendere atto che il
movimento di lotta e di protesta si va allargando in maniera sempre
piu' trasversale, toccando istituzioni, partiti, sindacati e movimenti.
In questo senso la Cisl si dichiara pienamente d' accordo con quanto
sostenuto dalla Sinistra giovanile a proposito di quanto sta avvenendo
nell' Universita' della Calabria, a conferma di una condizione drammatica
ed inaccettabile sotto il profilo dell'etica nell' attivita' gestionale
dell' Universita' stessa. Altro che 'iniziativa isolata ed estemporanea
di qualche sindacalista o esponente politico alle prese con problemi
di notorieta'', come maldestramente e strumentalmente si e' affermato
a proposito delle critiche ricevute''. ''A questo punto - conclude
la Fim-Cisl - appare del tutto inevitabile che il rettore Latorre
deve prendere atto della situazione venutasi a creare e, con serenita',
trarne le dovute ed inevitabili conseguenze'' Sindacati: “Scarsa sensibilità della regione sulla vertenza ex Telcal” 26/09 I lavoratori ex Telcal, gruppo storico di 110 precarizzati
nell' ambito del Piano telematico calabrese, ''il piu' grande business
economico consumatosi in Calabria, sul quale grandi gruppi nazionali
e non solo, hanno fatto le loro fortune producendo solo precariato
e false aspettative, si sono riuniti a Lamezia Terme in un' assemblea
alla quale hanno preso parte i dirigenti sindacali di Cgil Franco
Voce, Uil Antonio Lento, Cisl Francesco Garritano''. ''Con questa
Giunta regionale - secondo i tre dirigenti sindacali - bisogna avviare
un vero confronto basato su una discussione sistematica dei problemi
individuando regole certe e continuita' al confronto onde evitare
che le relazioni siano episodiche ed inconcludenti. E' evidente che
questo sindacato non puo' accontentarsi di semplici affermazioni di
volonta' senza pretendere che poi queste si traducano in comportamenti
conseguenti''. Lento, Vice e Garritano, infine, ritengono un segnale
preoccupante ''la scarsa sensibilita' del vicepresidente Adamo e del
presidente della Giunta regionale Loiero i quali, a distanza di venti
giorni, non hanno dato alcuna risposta alle organizzazioni sindacali
in merito alla richiesta di incontro avanzata, per un confronto su
tali problematiche. In conclusione le organizzazioni sindacali affermano
''che in una situazione di cosi' alta emergenza non e' consentito
a nessuno farsi distrarre da interessi che non appartengono alla soluzione
del precariato ex Telcal. Intanto Cgil, Cisl e Uil scenderanno in
piazza con i lavoratori per manifestare il proprio dissenso contro
la Giunta regionale che appare distratta e presa da altri interessi,
distanti da quelli del popolo calabrese''. Castagna (UIL) “Si aggrava la situazione di Carisiel e Intersiel” 21/09 “La situazione di CARISIEL e INTERSIEL si aggrava giorno
dopo giorno a fronte di una assurda politica di attesa da parte del
Gruppo che e' subentrato a TELECOM Italia.” A dichiararlo e'
il Segretario generale della UIL Calabria Roberto Castagna che parla
di un “atteggiamento irresponsabile da parte della COS che ha
avuto l'unico merito di presentare la disdetta degli Accordi Integrativi
degli ultimi ventanni. Un esordio poco felice che spinge a capire,
fino in fondo, quali interessi hanno ispirato l'acquisto di uno dei
pezzi piu' importanti del Settore Informatico italiano visto il modo
in cui intende andare avanti”. Il Segretario della UIL invita
i vertici della COS ad attivare rapporti corretti con la RSU, le Federazioni
di Categoria e il Sindacato Confederale calabrese. “Non basta
partecipare ai convegni politici per acquisire la patente di imprenditore
illuminato e progressista. Cio' che e' avvenuto in Calabria e' grave
e rischia di aprire un contenzioso ampio e senza precedenti. Licenziamenti Calpark: Nucci (CISL) “La Regione fermi Latorre”. Occhiuto (Udc) “Reintegrare i due licenziati” 17/09 “E’ preoccupante il silenzio del Prof. Latorre,
dopo le varie prese di posizione dei giorni scorsi per gli ingiusti,
immotivati e unilaterali licenziamenti decisi nei confronti di due
lavoratori di CALPARK”. A sostenerlo e' stato il segretario
confederale provinciale della Cisl di Cosenza, Alessandro Nucci che
prosegue: “Proprio per questo la CISL non comprende il comportamento
del Presidente Latorre che avrebbe dovuto e potuto chiarire i motivi
del provvedimento, del tutto formale, quando ha deciso di licenziare
due padri di famiglia definiti tra l’altro “figure professionalmente
inutili” aderendo di fatto tout court alle versioni più
intransigenti e selvagge del liberismo. Quanto sta avvenendo a CALPARK
per la CISL è grave non solo perché è in gioco
il futuro di due famiglie ma anche per il modo in cui si vuole affrontare
e risolvere i problemi. Mai ci saremmo aspettati che al buon senso,
all’equilibrio, alla sensibilità sociale, ai problemi
dei senza lavoro, dei precari si sostituissero l’arroganza e
la protervia del “DIRIGENTE d’AZIENDA”! Ci saremmo
aspettati ben altra sensibilità da un uomo di sinistra, più
volte in procinto di assumere rilevanti incarichi Istituzionali, che
dovrebbe conoscere perfettamente il valore e il ruolo delle rappresentanze
sindacali e della concertazione. Ass. Masella: “Per la vertenza Carisiel occorre un intervento del Governo” 16/09 L' assessore regionale al Lavoro, Egidio Masella, ha incontrato
i sindacati ed una delegazione dei lavoratori di Carisiel ed Intersiel
dopo lo sciopero nazionale, svoltosi ieri, dei lavoratori del gruppo
Tripi-Cos, che ha visto la partecipazione anche dei dipendenti delle
due aziende calabresi. All' incontro, secondo quanto e' riferito in
un comunicato congiunto Assessorato-sindacati, hanno partecipato per
la Fiom-Cgil Mario Sinopoli e Vladimiro Sacco; per la Fim-Cisl, Franco
Marano; per la Uilm-Uil Gianvincenzo Petrassi; le Rsu delle varie
aziende e dei diversi territori Calabresi dove e' presente il gruppo.
''Masella - e' scritto nella nota - ha ascoltato le ragioni che hanno
indotto i lavoratori del gruppo a proclamare uno sciopero di otto
ore che rappresentano grande fonte di preoccupazione in quanto l'
ing. Tripi, dopo avere acquisito la proprieta' per cessione da parte
di Telecom, non solo non ha presentato alcun piano industriale, ma,
addirittura, ha disdettato unilateralmente il contratto integrativo
vigente nel gruppo''. All' incontro ha partecipato anche il capogruppo
dei Ds al Consiglio regionale, Franco Pacenza, che ha condiviso le
ragioni dell' iniziativa di sciopero e le richieste delle organizzazioni
sindacali. ''Masella - prosegue la nota - nell' assumere ogni iniziativa
utile al mantenimento dei diritti dei lavoratori a partire dalla certezza
occupazionale, ha preso impegno di rappresentare al Governo centrale
la necessita' di un intervento in sede ministeriale che inviti l'
azienda ad una maggiore attenzione alle problematiche occupazionali
dei lavoratori del gruppo ed in particolare di quelli calabresi. Ha
inoltre spiegato la sua intenzione di voler coinvolgere, tempestivamente,
gli assessori regionali interessati al problema''. Masella, secondo
quanto e' stato riferito, ha assicurato che coinvolgendo gli assessori
Nicola Adamo e Sandro Principe, verra' convocato un incontro, da tenersi
al piu' preso, al quale sara' convocata, insieme ai sindacati, la
proprieta' del gruppo Tripi-Cos. ''Tale incontro - prosegue la nota
- e' finalizzato a chiedere garanzia all' azienda sulle determinazioni
relative al suo piano industriale e su quale ricadute avranno in Calabria
l' utilizzo di risorse economiche provenienti da parte pubblica regionale
e/o comunque destinate allo sviluppo della Calabria''. Le parti hanno
dato atto di reciproca soddisfazione per gli impegni assunti e per
la volonta' di proseguire in un percorso condiviso e finalizzato a
dare risposte alle necessita' di sviluppo ed occupazione della nostra
regione. ''Un percorso - conclude la nota - che deve vedere la Giunta
regionale protagonista della costituzione di un tavolo di confronto
che faccia luce sui presenti e futuri investimenti che si intendono
mettere in campo nel settore delle innovazioni tecnologiche, per dare
un nuovo impulso e nuovi strumenti utili al rilancio dell' economia
dei territori calabresi''. UILM “La Regione apra un confronto con Carisiel. Masella riceve i sindacati” 15/09 ''Chiediamo alla Giunta Regionale di aprire il confronto con
l'azienda e il sindacato assicurandone le garanzie per i lavoratori
e attivando anche procedure che assicurino corrette informazioni sulla
crisi delle aziende Carisiel e Intersiel''. E' quanto sostiene in
una nota il segretario della Uilm-Uil di Cosenza, Antonio Lento, a
margine dello sciopero dei lavoratori della Carisiel e Intersiel svoltosi
oggi. Alla manifestazione di Cosenza hanno partecipato tutti i lavoratori
delle due aziende e le organizzazioni sindacali. Una delegazione di
lavoratori e' stata ricevuta dall'Assessore regionale al lavoro, Egidio
Masella, al quale e' stata illustrata la situazione. ''Devo esprimere
- ha proseguito Lento - il mio apprezzamento per gli impegni assunti
dall'assessore Masella il quale si e' impegnato a convocare con la
massima urgenza la proprieta'. Sul futuro dei lavoratori informatici
c'e' bisogno dell'impegno dell'intera giunta regionale ed in particolare
del presidente Agazio Loiero, dell'assessore all'innovazione Sandro
Principe e del Vice presidente della giunta regionale Nicola Adamo.
Proprio Adamo recentemente ha annunciato la propria disponibilita'
a fare tutto il possibile per rilanciare il settore informatico e
in tale ambito dare risposte alle aspettative dei lavoratori che oggi
sciopero''. ''Il sindacato da parte sua - ha concluso Lento - non
puo' che dichiararsi disponibile a un confronto a tutto campo su cio'
che dovra' essere lo sviluppo del settore informatico nella Regione
partendo dal mantenimento dei livelli occupazionali esistenti''. La solidarietà di Rifondazione allo sciopero dei lavoratori Finsiel. “La Giunta regionale intervenga presso il Governo” 14/09 ''Non possiamo che esprime la nostra solidarieta' ai lavoratori
del gruppo Finsiel che domani sciopereranno in tutta Italia con manifestazioni
a Roma, Milano e Cosenza''. E' quanto scritto in una nota della federazione
regionale del Partito della Rifondazione comunista della Calabria.
''Si tratta di 3.500 dipendenti - e' aggiunto nella nota - di cui
circa 250 in Calabria, che sono stati costretti ad indire lo sciopero
per denunciare la totale mancanza di un piano industriale dopo che
il gruppo Finsiel e' stato ceduto dalla Telecom alla Cos. Con questa
loro mobilitazione i lavoratori, preoccupati per il futuro dell'azienda
richiamano l'attenzione delle istituzioni sul rischio di nuove dismissioni
che, secondo quanto annunciato dalla nuova proprieta' in occasione
di un recente incontro presso il Ministero delle Attivita' Produttive,
riguarderebbero alcune societa' del gruppo e denunciano la disdetta
unilaterale degli accordi sindacali con gravi rischi per le tutele
sindacali degli stessi lavoratori''. ''Alla Giunta Regionale - conclude
la nota - che domani avra' un incontro con i lavoratori chiediamo
il massimo impegno affinche' venga chiesto al Governo Nazionale di
intraprendere tutte le iniziative necessarie ad evitare che si concretizzino
i rischi di dismissioni segnalati dalle organizzazioni sindacali e
che venga richiesta la convocazione delle parti affinche' vengano
al piu' presto ripristinate le corrette relazioni industriali, compromesse
dall'iniziativa unilaterale della disdetta''. I lavoratori del Gruppo Finsiel il 15 in sciopero a Cosenza, Roma e Milano 13/09 Prima iniziativa di lotta degli informatici del gruppo Finsiel
dopo l'acquisizione da parte di Cos: per un piano industriale vero
e verificabile, contro le nuove dismissioni annunciate, contro la
disdetta degli accordi aziendali. Il gruppo Finsiel, 3.500 dipendenti,
è stato ceduto dalla Telecom alla Cos (la società di
call center dell'ing. Alberto Tripi) il 28 giugno 2005, perfezionando
e dando attuazione a quanto deciso e comunicato dalla stessa Telecom
il 24 febbraio u.s. La CISL contesta i licenziamenti a Calpark 12/09 La Fim-Cisl provinciale di Cosenza ha protestato nei confronti
del presidente di Calpark, Giovanni Latorre, ''per gli ingiusti e
immotivati licenziamenti decisi pochi giorni fa nei confronti di due
lavoratori”. “E’ grave - affermano in una dichiarazione
il segretario generale della Fim-Cisl, Graziano Bruno, ed il segretario,
Ciro Bacci - la decisione unilaterale assunta dal Presidente Latorre
dopo che lo stesso aveva proposto e ottenuto la trasformazione dei
contratti dei dipendenti di CALPARK da Full-Time in Part-Time, al
fine non solo di consentire il superamento della contingente situazione
aziendale e il proseguimento delle attività, ma anche e soprattutto
per evitare provvedimenti di riduzione del personale. Riteniamo tra
l’altro triste e inusuale - continuano i sindacalisti della
CISL - apprendere le dichiarazioni del Presidente di CALPARK che nel
mentre definisce i due lavoratori licenziati “figure professionali
inutili” dall’altro si augura con il nuovo anno di trasformare
per i lavoratori attualmente in servizio il Part-Time in Full-Time.
Per quanto accaduto, la FIM-CISL provinciale stigmatizza fortemente
l’operato del Prof. Latorre soprattutto se si considera che
tutto questo è avvenuto senza neanche un minimo di informazione
preventiva per i lavoratori, né tantomeno per il Sindacato.
Riteniamo come Organizzazione Sindacale che se da questi comportamenti
si dovesse giudicare il riformismo e la sensibilità sociale
di un Rappresentante delle Istituzioni come il Prof. Latorre, che
peraltro non ha mai nascosto di appartenere ad una determinata area
politica, c’è da essere seriamente preoccupati non solo
per CALPARK e la stessa Università della Calabria, ma anche
per la stessa Regione Calabria, considerando che lo stesso Latorre
più volte è stato in predicato di assumere incarichi
Istituzionali di rilevanza. Per questi motivi la FIM-CISL provinciale
- concludono Bruno e Bacci - chiede al Prof. Latorre di assumere comportamenti
lineari e coerenti revocando gli immotivati e pretestuosi provvedimenti
di licenziamento adottati nei confronti dei due lavoratori, i quali
da un giorno all’altro hanno perso qualsiasi forma di reddito
e di sostentamento. Tutto ciò nella consapevolezza che il futuro
di CALPARK non si risolve attraverso licenziamenti insensati (che
comunque saranno impugnati in tutte le sedi opportune) e mandando
a casa due padri di famiglia o come avvenuto in passato sperperando
risorse, ma attraverso seri programmi di rilancio industriale elaborati
tenendo conto del ruolo delle parti sociali.” Sacco (CGIL) “Il vicepresidente Adamo convochi una riunione per la vertenza Carisiel” 12/09 ''Nel recente passato abbiamo dovuto constatare, purtroppo,
come centinaia di miliardi di vecchie lire siano state vanificate
e non rese utili al consolidamento di nemmeno un solo posto di lavoro
nel settore informatico calabrese''. Lo sostiene, in una nota, Vladimiro
Sacco, responsabile del Dipartimento Industria della Cgil di Cosenza.
''Ci auguriamo che chi oggi ha responsabilita' sui futuri investimenti
- aggiunge Sacco - sappia fare tesoro degli sprechi passati, non dilapidando
ulteriori risorse economiche ed umane. Tra le questioni che riguardano
la vertenza Carisiel, che da tempo ci vede impegnati per la continuita'
imprenditoriale e le garanzie occupazionali, nei giorni scorsi abbiamo
dovuto subire un atteggiamento piuttosto originale della nuova proprieta'
Tripi-Cos. Infatti mentre ci si sedeva al tavolo del Ministero delle
Attivita' produttive, per le verifiche successive alla cessione di
ramo d'azienda effettuata dal gruppo Telecom alla stessa Tripi-Cos,
il giorno successivo il medesimo gruppo ha fatto pervenire la disdetta
del contratto integrativo aziendale. Certo un bel modo di intrattenere
relazioni sindacali. Ci chiediamo come possa essere sfuggito all'
attenzione dell' assessore provinciale di Cosenza Bevacqua, nonche'
segretario della Margherita cosentina e perfino dipendente della stessa
Carisiel, tale atteggiamento negativo nei confronti del sindacato
e quindi dei lavoratori. Non sarebbe forse stato il caso, viste le
frequentazioni, di chiedere conto, nella qualita' di assessore alle
Attivita' produttive, del futuro dell' azienda e dei lavoratori per
altro propri colleghi? E' necessario che la Regione assuma un' iniziativa
per esercitare il potere del controllo e di indirizzo nel settore.
Infatti il gruppo, direttamente o tramite le sue aziende in Calabria,
acquisisce commesse utilizzando soldi destinati allo sviluppo del
settore informatico calabrese. In particolare Finsiel e' tra le societa'
che fanno parte del consorzio Tecnsud che, come abbiamo appreso dalla
stampa nei primi giorni di agosto, dovra' gestire prossimamente oltre
68 milioni di euro. E' necessario allora che il vicepresidente della
Regione, Nicola Adamo, convochi con urgenza il gruppo Tripi-Cos e
le organizzazioni sindacali sostenendo la posizione del sindacato
che chiede che i soldi destinati ai calabresi diano occupazione e
sviluppo in Calabria e non altrove''. Secondo Sacco, inoltre, ''l'
intervento sulla stampa del segretario regionale della Margherita,
Franco Bruno, a chiusura della festa provinciale cosentina, ci consegna
altri interrogativi su come si stanno governando in Calabria i fondi
per la new economy e soprattutto su come si vorrebbe governare il
mercato del lavoro. Bruno e' corretto nell' affermare che sarebbero
disponibili 38 milioni di euro nel settore, ma e' sulla disponibilita'
immediata di tali finanziamenti che sorgono i dubbi. Infatti la Consulta
regionale non ha ancora avuto modo di affrontare la discussione su
queste somme. C' e' da dire inoltre che, sebbene fosse stata convocata,
la riunione non ha potuto svolgersi per l' assenza della Regione.
Credo che la Margherita calabrese e tutto il centrosinistra che governa
la Regione debbano al piu' presto sciogliere il nodo su come porre
riparo ai danni creati dalla legge 30, affrontando il confronto su
come si possa recuperare, in Calabria, un governo del mercato del
lavoro che garantisca occupazione e diritti. L'emergenza e' alle porte
e non riguarda solo i lavoratori Lsu, ma anche quelle altre migliaia
di lavoratori che in questi anni hanno perso il lavoro ed oggi sono
prossimi a perdere anche il sostegno al reddito. Negli anni scorsi
vi e' stato un lento e progressivo degrado e declino dell'apparato
produttivo calabrese che, mai bloccato, ancora oggi, fa sentire gli
effetti di poverta' progressivi nella comunita' calabrese. Ne' sono
sufficienti risposte parziali come quelle sul tessile, che peraltro
dimostrano molti limiti. Ritengo la Regione non puo' piu' rinviare
il confronto su quali linee di sviluppo intraprendere, indirizzandone
le risorse economiche e umane. In tal senso appare necessario far
partire con urgenza il confronto con le forze sindacali, sociali,
con le associazioni e con le istituzioni locali''. Presto le norme per il telefono su internet (Voice over IP) 05/09 C'e' chi lo utilizza per parlare a prezzi stracciati con parenti
e fidanzate che vivono all'estero, chi lo usa per lavorare e comunicare
con i colleghi d'azienda, chi si spinge alla scoperta delle nuove
tecnologie per pura curiosita' e per rimanere al passo con i tempi.
Il Voip (Voice over Internet Protocol), il sistema cioe' che permettere
di telefonare via Internet attraverso la trasmissione di pacchetti
di dati, sta gia' contagiando in Italia una consistente fetta di utenti.
Il nuovo sistema di comunicazione, che secondo alcune stime costituira'
il 60% di tutto il traffico voce a livello mondialeentro soli cinque
anni, per il momento e' lasciato in Italia alla deregulation. L'Autorita'
delle comunicazioni sta pero' predisponendo un provvedimento per regolamentare
la materia, che presenta qualche problematica. Oltre a poter comunicare
tramite computer, cioe' con il sistema peer-to-peer utilizzando la
connessione a banda larga, la tecnologia Voip permette infatti gia'
oggi anche di effettuare chiamate da pc ad apparecchio telefonico
e da telefono a telefono (purche' adattato alla nuova tecnologia).
L'Authority deve quindi stabilire innanzitutto che tipo di autorizzazioni
sono necessarie per l'utilizzo del sistema, chiarendo cioe' se il
Voip rientri nella trasmissione dati (come Internet) o nella telefonia
tradizionale. Ogni autorizzazione comporta ovviamente degli obblighi
di qualita' del servizio, di trasparenza e di tutela del consumatore,
che l'Authority sta cercando di definire. Un altro punto da chiarire
e' inoltre legato alla numerazione. Il piano di numerazione prevede
per il momento la cosiddetta ''decade'' 0 per le numerazioni geografiche
(per esempio 06 da Roma e 02 da Milano) e 3 per la telefonia mobile.
Nella proposta di provvedimento elaborata ed oggetto fino ad oggi
di consultazione, l'Autorita' punterebbe ad introdurre ora una nuova
decade 5, a meta' strada tra telefonia fissa e telefonia mobile per
tutti i numeri ''nomadici''. Qualsiasi provider Voip puo' infatti
fornire un numero utilizzabile da dove si vuole, collegando semplicemente
il pc o il telefono adatto ad una presa telefonica. In questo caso
l'utente non e' piu' localizzabile, neanche dai numeri di emergenza,
e le telefonate non tracciabili. Chiudendo oggi le consultazioni sulla
proposta di normativa gia' elaborata, l'Autorita' passera' ora alle
audizioni degli operatori e dei soggetti interessati per definire
entro 90 giorni il provvedimento di regolamentazione, che vedra' quindi
la luce con ogni probabilita' entro la fine dell'anno. 29 denunce in 11 regioni, Calabria inclusa, per i telefonini della 3 "craccati" 02/09 Per molti denunciati era ormai diventato un secondo lavoro:
sbloccare videofonini H3G con tecnologia Umts utilizzando un sofisticato
software di importazione cinese, di nome 'Fourious', in modo da poter
inserire la scheda sim di un altro gestore e poter risparmiare sull'
acquisto dell'apparecchio. A scoprire 29 pirati informatici dislocati
in 11 regioni italiane e' stata la Polizia Postale e delle Telecomunicazioni
di Imperia che ha denunciato tutti per i reati di frode informatica,
accesso abusivo a sistemi informatici e detenzione abusiva di codici
di accesso a sistemi informatici. Nel loro mirino era finita H3G perche'
aggirare gli abbonamenti bloccati dei cellulari di '3' con tecnologia
UMTS consentiva un discreto guadagno. La societa' ha infatti messo
sul mercato videofonini a prezzi stracciati in cambio dell'impegno
del cliente a non cambiare gestore per un anno. Le indagini, condotte
in collaborazione con investigatori francesi, erano iniziate con il
monitoraggio di alcuni siti web sui quali venivano pubblicizzati specifici
kit per effettuare il 'crack'. Tra gli hacker dei telefonini, in gergo
chiamati 'phreaker' o 'cracker', c'erano operai, impiegati, professionisti,
ma anche cinque commercianti, tutti del comprensorio ventimigliese:
tre titolari di negozi di telefonia mobile e due immigrati che gestivano
altrettanti 'phone center'. Il meccanismo era molto semplice: al prezzo
di circa 200 euro, ciascun pirata informatico ordinava e riceveva
via mail il 'kit' di sblocco. Ottenuto il software, contenente i codici
di accesso, si passava alla fase operativa. Al prezzo di 20-30 euro
ad operazione, venivano rimossi i codici di blocco dai telefonini
dell'ultima generazione che cosi' potevano essere utilizzati con 'Sim
Card' di tutti i gestori della telefonia mobile. Spiega l'ispettore
Ivan Bracco, comandante della polizia postale di Imperia: ''molti
utenti acquistavano videofonini a prezzi vantaggiosi, approfittando
delle varie offerte promozionali, con l'unico onere di mantenere lo
stesso gestore telefonico per un anno. Sbloccando gli apparecchi chiunque
poteva aderire alle promozioni e cambiare subito gestore''. Lo stesso
stratagemma era inoltre usato per rendere utilizzabili in Italia telefonini
cellulari acquistati all' estero e in particolare in Francia. La gestione
dell'intera rete di rifornimento e di distribuzione degli apparati
hardware, dei software e dei codici di sblocco, era nelle mani dei
titolari degli esercizi commerciali perquisiti. Nel corso delle indagini
sono stati sequestrati 62 pc, 68 telefoni cellulari, 3.644 cd-rom
e dvd dentro i quali erano stati masterizzati film e canzoni abusive,
e 32 'kit'. L'attivita' investigativa ha interessato Lombardia, Liguria,
Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Lazio, Sardegna, Puglia, Basilicata,
Calabria e Sicilia. ''Abbiamo scoperto anche dei tentativi - conclude
Bracco - di alterare i numeri di 'Imei' dei telefoni, ovvero i codici
di riferimento per ciascuna apparecchiatura che viene posta in vendita,
tramite la quale e' possibile risalire all'intestatario''. La metà degli italiani flirta via sms 01/09 Il 47,6% degli italiani sceglie di flirtare via sms. E' quanto emerge da una ricerca nazionale svolta da Tegic Communications, fornitore di software di immissione di testo intuitivo, filiale di America Online. Il 49,4% degli intervistati ha confessato di usare gli sms per proporre un'uscita romantica. Ma il 'messaggino' viene usato anche per comunicazioni piu' formali, come per annunciare un ritardo in ufficio (45,2%), per fissare una riunione (22,9%) o confermare un appuntamento di lavoro (57,2%). Mandare sms sembra essere diventato un modo per passare il tempo: oggi, rileva Tegic, il 71,9% degli italiani si diletta nell'invio di sms mentre viaggia con i mezzi pubblici; il 76,2% lo fa camminando per la strada; il 57,3% per essere in compagnia anche quando pranza da solo. ''Oggi -sottolinea Tegic- mandare sms e' diventata un'attivita' comune, soprattutto tra i piu' giovani di eta' compresa tra i 18 e i 24 anni, per i quali il solo possesso di un telefono cellulare si e' trasformato da status symbol a strumento indispensabile per comunicare''. Secondo la ricerca Tegic sono proprio i giovanissimi del campione intervistato (pari al 23,2%) che mandano, ogni settimana, piu' di 20 sms ai propri partner e amici. La stessa modalita' viene utilizzata dal 93,2% dei giovani italiani per comunicare regolarmente, a scapito di altri mezzi come l'e-mail (84,7%) o il telefono fisso (76,3%). Il tour della legalità “verso Sud” con le tecnologie degli 007 dal 4 settembre sarà a Paola. 31/08 Dopo la partenza dall'Autodromo di Pergusa vicino Enna, lo
scorso 9 giugno 2005, e le tappe di Gioia del Colle vicino Bari, Giffoni
e Maratea, approda il prossimo 4 settembre a Paola vicino Cosenza
(Lungomare San Francesco ex campo sportivo Tarsitano), "VERSO
SUD", un vero e proprio tour della legalità nell'ambito
del Programma Operativo Nazionale (PON) "Sicurezza per lo Sviluppo
del Mezzogiorno d'Italia" 2000 - 2006, realizzato dal Ministero
dell'Interno e co-finanziato dall'Unione europea, come patrimonio
di risorse interforze per lo sviluppo di una vera cultura della Sicurezza
e della Legalità al Sud. Il Programma Operativo Nazionale "Sicurezza
per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia" 2000-2006 è
una delle più complete operazioni sul piano della sicurezza
mai effettuate nel nostro Paese, ed è attuato con la collaborazione
di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo
Forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria. Si moltiplicano le truffe digitali. Dai bancomat clonati al phishing su Bancoposta alle aste online. Non inviare mai i dati via e-mail 24/08-(G.C.)- Internet e sicurezza, due temi che molte volte non
coincidono. L'ultimo caso di frode fiscale via internet, anche noto
come 'phishing', e' quello che ha colpito il sito del servizio on
line di 'Bancoposta' di Poste Italiane, dove con una falsa e-mail
si chiedeva ai correntisti di accedere alla homepage del sito e controllare
i propri dati; in realtà il link indicato nascondeva un portale
pirata gestito dalla Croazia. Ma se questo e' l'ennesimo caso di truffa
informatica on line, in Italia si può parlare di un vero e
proprio boom di 'reati tecnologici'. A testimoniarlo e' il bilancio
dell'attività della Polizia Postale e delle Comunicazioni dello
scorso anno per quanto riguarda il settore dell'e-commerce. Si va
dalle truffe con le carte di credito clonate e quelle on line, fino
alle frodi legate all''home ‘banking', cioè la gestione
via internet del proprio conto corrente, e al 'pishing ', che consiste,
appunto, nell'appropriarsi dell''identità bancaria di un correntista
effettuando operazioni a proprio favore. Il dato e' allarmante: 47
arresti e 230 denunce. Oltre 4.546 i siti monitorati. E la crescita
e' esponenziale: nel 2003 gli arresti per crimini tecnologici erano
stati solo 5, mentre le denunce sono 119. Tra le frodi on-line più
diffuse sono quelle attraverso specifiche finestre che fanno comparire
nei siti ufficiali delle banche, richiedono, mediante la compilazione
di specifici moduli, tutte le coordinate bancarie e le relative password
del correntista. Cosicché si impossessano dell'identità
bancaria ed effettuano liberamente prelievi, bonifici. Non mancano,
poi, le truffe realizzate tramite carte di credito e bancomat clonati.
Le tecniche in questo caso sono diverse. Si va dall'ormai classica
telecamerina nascosta nello sportello 'Atm' alla appropiazione della
banda magnetica attaverso della carta con i Pos.Anche per i reati
nel campo della telefonia, sia fissa che mobile, la tendenza e' in
costante crescita. Una tecnica molto in voga e' quella dell' 'sms
esca' dove si annuncia una vincita. Si manda un messaggio sul cellulare
annunciando la vincita di una somma per ritirare la quale bisogna
chiamare un certo numero. Ovviamente non c'e' nessuna somma da ritirare
e la vittima pagherà un conto salato per quella telefonata.
In aumento sono anche le ricariche telefoniche clonate dagli hacker
da appositi software, frodi che provocano danni enormi alle compagnie
telefoniche. Per quanto riguarda le carte di debito nazionali, e'
stato creato dal Co.Ge.Ban, la Convenzione per la Gestione dei marchi
Bancomat e PagoBancomat, un apposito organismo, denominato 'Presidio
per la Sicurezza Monetica'. Tale organismo provvede, tra l'altro,
a raccogliere e diffondere al sistema, le segnalazioni provenienti
dalle banche relative a sospetti eventi fraudolenti, o di frodi, per
identificare le misure di prevenzione strategiche di difesadalle frodi,
sia di carattere logico che fisico. Per contrastare efficacemente
le frodi, anche l'Abi fa appello alla collaborazione dei cittadini,
e suggerisce di tenere sempre presenti alcuni accorgimenti. Il cliente
deve custodire la carta con la massima cura, memorizzare il proprio
codice segreto senza trascriverlo e il pin non dove mai essere conservato
insieme alla carta. L'Abi suggerisce poi di verificare frequentemente
l'estratto conto e nel caso in cui si individuassero prelievi o spese
da non effettuate, prendere immediatamente contatto con la propria
banca. ''Il titolare della carta, in questi casi, - spiega l'Abi -
e' tutelato, in quanto gli importi accertati come fraudolentemente
sottratti gli verranno rimborsati dalla banca, purchè abbia
custodito la propria carta e il proprio codice segreto (Pin-Personal
identification number) in modo diligente e con l'attenzione necessaria''.
Intanto, le Poste Italiane ribadiscono il loro invito: non inviare
mai i propri dati via e-mail. Nella comunicazione delle Poste si legge
che ''In nessun caso Poste italiane chiede via e-mail ai suoi correntisti
di inviare dati sensibili come password, nome utente o codice dispositivo
segreto. Pertanto la invitiamo a non inserire codici personali nei
siti internet raggiunti cliccando su link presenti nelle comunicazioni
ricevute via e-mail o in qualsiasi altro sito, che non sia di Poste
italiane''. Non solo comunicazioni via posta elettronica. Sul sito
delle Poste e' infatti disponibile una pagina che riporta tutte le
informazioni utili a operare in sicurezza. A disposizione dei clienti
c'e' poi anche il numero gratuito 803160. Intanto la polizia Postale
di Palermo e del commissariato di Partitico indagano per individuare
i responsabili di una serie di truffe consumate via Internet ai danni
di partecipanti ad aste on line organizzate da un noto portale che
risulta comunque estraneo alla vicenda. Il caso, dai confini piuttosto
estesi, e' stato aperto dalla denuncia di un internauta di Partinico,
vittima del raggiro che, si e' poi accertato, veniva compiuto sempre
con la stessa tecnica. Il truffato, subito dopo aver visitato il sito
delle vendite all'incanto, veniva contattato per posta elettronica
da un fantomatico "gestore dell'asta" che gli proponeva
di subentrare nell'acquisto di una telecamera dopo la rinuncia della
persona cui era stata aggiudicata. Riscontrato l'interesse della persona
contattata, con ulteriori contatti on line, il truffatore indicava
le modalità di pagamento mediante un bonifico bancario. Dopo
aver effettuato il versamento, la vittima scopriva che l'indirizzo
e-mail del "gestore dell'asta" era stato appena cancellato
e non vi era più alcun modo di contattarlo. Vari gli episodi
registrati dalla polizia nel territorio della provincia di Palermo:
gli pseudonimi sempre uguali utilizzati dai truffatori e l'invio dell'e-mail
a chi aveva appena partecipato a un asta sullo stesso portale, lasciano
ritenere che la mente della truffa sia unica. Gli investigatori invitano
gli utenti del web a effettuare pagamenti, in circostanze analoghe
a quelle delle truffa, solo secondo i canali ufficiali indicati sul
sito e comunque mai a non effettuare spostamenti di denaro al di fuori
del portale stesso. Nella Gazzetta Ufficiale ampliata l’utenza che ha diritto agli sconti sull’acquisto dei PC 18/08 Dal 9 agosto scorso e per un anno circa 4 milioni di dipendenti del comparto istruzione possono acquistare, con lo "sconto" dello Stato, un personal computer. E' entrato in vigore, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto che proroga i benefici gia' concessi nello scorso anno, ampliando la platea dei destinatari. Gli sconti non riguardano piu' soltanto il personale docente, ma tutti i dipendenti delle amministrazioni pubbliche compresi quelli a tempo determinato. Dirigenti, amministrativi, tecnici e ausiliari di istituti di istruzione statali e non, delle scuole paritarie e delle universita' telematiche. Potranno comprare pc portatili con relativi software e collegamenti a Internet ad un prezzo ridotto del 10 o 15%, con possibilita' di rateizzazione. Il Viminale firma accordi con gli Enti locali per la circolarità anagrafica su microchip 10/08 La prossima Carta d'identita' elettronica potra' interoperare con il passaporto elettronico, e il suo microprocessore potra' essere modificato per ospitare sia le impronte digitali del cittadino che i template numerici delle impronte. Sono alcuni dei contenuti della rivoluzione elettronica messi a punto dal Viminale con la collaborazione delle Regioni e degli Enti locali. Accelerare la realizzazione della circolarita' dei dati anagrafici e definire le modalita' per la redazione dei piani di sicurezza per la gestione delle postazioni di emissione della Carta d'identita' elettronica presso gli sportelli comunali sono i due obiettivi del decreto firmato lo scorso 2 agosto dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, e dei due protocolli d'intesa sottoscritti dall'ufficio dei servizi demografici del ministero dell'Interno con le Regioni e l'associazione delle Ict (aziende di information, comunication and technology). Gli accordi, sottoscritti dal direttore del servizio, prefetto Mario Ciclosi, coinvolgono il Centro interregionale per il sistema informatico e statistico delle regioni italiane (Cisis) - organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano - e l'Assinform, associazione che rappresenta le principali aziende di Ict. Entrambi i protocolli prevedono, tra l'altro, dei tavoli tecnici, da costituirsi presso le prefetture capoluoghi di regione e il ministero dell'Interno. Lo scorso 2 agosto e' stato inoltre firmato dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, il decreto ministeriale che fissa regole tecniche e di sicurezza per la redazione dei piani di sicurezza comunali per la gestione delle postazioni di emissione della Carta d'identita' elettronica. Il provvedimento disciplina, tra l'altro, le modalita' per la redazione dei piani di sicurezza per la gestione delle postazioni di emissione della Cie; individua le singole responsabilita', in relazione all'attuazione dei processi di emissione delle carte e di gestione delle informazioni anagrafiche all'interno degli uffici comunali; definisce gli standard minimi per la sicurezza, le modalita' di attivazione del collegamento all'Ina e la procedura per l'attivazione delle postazione di emissione Cie. Nella stessa data il ministro Pisanu ha firmato il decreto ministeriale anche questo in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - che fissa le regole tecniche e di sicurezza relative alla Carta di identita' e al documento di identita' elettronici. Il decreto stabilisce, tra l'altro, che il ministero dell'Interno generi direttamente certificati qualificati per la firma digitale dei pubblici ufficiali collegati alle finalita' istituzionali di utilizzazione della Cie; inoltre, nello stesso decreto ministeriale e' previsto l'adeguamento delle caratteristiche del microprocessore della Cie agli attuali sviluppi tecnologici, garantendo, peraltro, l'interoperabilita' della Cie con il passaporto elettronico, nonche' la modifica dei contenuti della Cie, al fine di poter inserire sia le impronte digitali del cittadino che i template numerici delle impronte E' stata siglata, inoltre, il 3 agosto 2005, una convenzione tra il ministero dell'Interno e l'Anci finalizzata a garantire una serie di azioni finalizzate alla interconnessione delle anagrafi comunali al sistema Ina-saia, per assicurare lo scambio elettronico delle informazioni tra comuni e altre pubbliche amministrazioni. Il sistema permettera' anche lo scambio e l'invio automatico di informazioni a tutti gli enti interessati, con evidente risparmio di tempo. Sono state definite e realizzate, infine, le linee guida per la realizzazione di software open source a disposizione dei comuni e degli enti utenti del centro nazionale dei servizi demografici. I provider internet puntano decisamente al wireless 08/08 America Online (Aol), il maggior Internet provider del mondo controllato dalla Time Warner, rilevera' Wildseed, una societa' di tecnologia wireless che opera nell'ambito di un progetto che punta alla distribuzione dei propri servizi nei telefonini e in altri dispositivi senza fili. L'operazione, la seconda portata a termine da Aol in breve tempo, ha l'obiettivo di ampliare l'offerta e di invertire la tendenza che vede l'Internet provider perdere, solo nel secondo trimestre, ben 917mila abbonati. Un chiaro segno di come la politica degli internet provider si stia interessando alla distribuzioni di connettività senza fili che abbatte i costi principali e cioè quelli delle cablature e dei contratti capestro con le grandi compagnie telefoniche che per la connessione one-to-one chiedono cifre troppo alte. Inoltre la connettività senza fili (wireless) apre al mondo della fonia wireless in più versi. Da un lato i servizi digitali su UMTS e GPRS su cellulari e dall’altro la VOIP (Voice over IP – telefonia su internet) e la connessione su Wifi che offre prospettive enormi di sviluppo con investimenti relativi e nuove forme di distribuzione sul senza fili. Il tutto per rispondere alle perdite che gli internet provider stanno accumulando negli ultimi tempi a favore della grosse compagnie che con la banda larga (DSL) stanno smantellando il mercato proprio delle ridistribuzioni, via punto punto, dei provider di piccola e media taglia e, a questo punto anche i grossi operatori come AOL, in evidente affanno. Una riconversione necessaria che molto probabilmente porterà ad un ulteriore abbassamento delle tariffe nel settore wireless, per il momento inavvicinabili, per l’utenza home. Mercato ambito da tutti. Firmata l’intesa tra Regione e Ministeri per i distretti tecnologici 05/08 E’ stato firmato a Roma, tra la Regione Calabria, il Ministero per l’Innovazione, l’Università e la Ricerca (Miur) ed il Ministero per l’Economia e le Finanze (Mef), l’Accordo di Programma Quadro che prevede la realizzazione di un distretto tecnologico sui temi della logistica e della trasformazione e di un distretto tecnologico relativo alle tematiche di recupero e di restauro dei beni culturali. “La firma dell’APQ – afferma l’Assessore Sandro Principe - segna l’avvio concreto di due interventi che, ne siamo certi, porteranno sviluppo e crescita sociale ed economica alla Calabria. In particolare il distretto di Gioia Tauro si segnala per la logistica di rete in grado di valorizzare altri importanti nodi in un sistema complessivo di intermodalità”. L’on. Sandro Principe, che vuole ringraziare l’intera Giunta Regionale e, in particolare, il Presidente Loiero per gli incoraggiamenti, i consigli e l’appoggio ricevuti, evidenzia, tra l’altro, che “l’APQ è il frutto di una seria ed attenta concertazione con tutti i soggetti interessati, dalle autonomie locali alle parti sociali e coinvolge, in particolare, il sistema universitario e il mondo economico e produttivo, i quali, attraverso il ruolo di regia svolto dalla Consulta per la Ricerca e l’Innovazione di cui fanno parte, hanno contribuito ad individuare le linee guida di intervento da seguire”. I due interventi verranno singolarmente realizzati attraverso un partenariato di soggetti pubblici (sostanzialmente sistema universitario e/o enti di ricerca) e privati (mondo dell’impresa) ed avranno un finanziamento pubblico di oltre 38 milioni di euro di cui 23 saranno destinati al distretto della logistica e della trasformazione (nel quale è previsto anche un cofinanziamento di soggetti privati per circa 5 milioni di euro) e 15 al distretto dei beni culturali (con un cofinanziamento di privati di circa 3milioni e 800 euro). L’area territoriale di riferimento per la realizzazione del distretto tecnologico per la logistica e la trasformazione è quella di Gioia Tauro, mentre il distretto tecnologico per il recupero, restauro e valorizzazione dei Beni Culturali sarà localizzato nella zona di Crotone. L’APQ prevede per entrambi i distretti 4 principali linee di intervento: attività di monitoraggio e raccolta delle informazioni; rafforzamento e realizzazione di laboratori tecnologici; programmi di alta formazione; programmi specifici di ricerca industriale. A beneficiare di tali progetti sarà la collettività regionale, che potrà creare nuova occupazione e reddito attraverso l’impiego dei giovani laureati, delle università, gli enti di ricerca e le imprese, che rafforzeranno le loro competenze, diventando più competitive sul mercato. L’intervento ha una durata complessiva di 24 mesi dalla stipula delle convenzioni, che è prevista entro il mese di dicembre 2005. “Sono pienamente convinto – ha concluso l’assessore Principe - che mettere a fianco, in una collaborazione sinergica, il sistema universitario, il sistema della ricerca ed il mondo produttivo, per fare ricerca applicata e per creare iniziative produttive ad alto contenuto tecnologico che stiano sul mercato e diano occupazione ai nostri giovani, sia la chiave di volta per invertire una tendenza negativa e per determinare finalmente un serio avvio di sviluppo e di progresso per questa nostra terra”. Sbarra (CISL) “Soddisfazione per la firma dell’accordo sui distretti tecnologici” 05/08 ''La Cisl calabrese esprime soddisfazione ed apprezzamento
per l' avvenuta sottoscrizione tra la Regione ed il Governo nazionale
dell' Accordo di programma quadro sui Distretti tecnologici riguardanti
la Logistica e l' Agro-alimentare a Gioia Tauro e quello sui Beni
Culturali a Crotone''. E' quanto sostiene in una nota il segretario
regionale della Cisl, Luigi Sbarra. ''Questo positivo risultato -
aggiunge Sbarra - e' da ascrivere sicuramente al lavoro intelligente
e raffinato dal punto di vista politico ed amministrativo portato
avanti in questi pochi mesi dall' Assessore Sandro Principe che e'
riuscito a realizzare attraverso il dialogo e la concertazione con
tutte le forze del partenariato economico e sociale il massimo consenso
sui contenuti e sulle scelte programmatiche e progettuali. L' Accordo
di Programma Quadro interviene in due aree della Calabria quella di
Gioia Tauro e Crotone che piu' di altri hanno pagato in questi anni
il prezzo della perdita di migliaia di posti di lavoro a seguito dei
processi di dismissione di importanti aziende che hanno determinato
nei territori una inaccettabile condizione di precarieta' produttiva
e di desertificazione industriale''. ''Si concretizza a tale scopo
- ha proseguito Sbarra - una prima risposta in termini di investimenti
pubblici e privati che aiuteranno il rilancio economico e produttivo
di Gioia Tauro e Crotone con ricadute positive anche sul versante
del lavoro e della occupazione. La realizzazione degli interventi
, e' previsto un' impiego di quasi 42 milioni di euro , vedra' impegnati
strutture pubbliche e private che operando in sinergia mettera' insieme
sistema universitario e mondo delle imprese. Adesso serve concentrare
l' attenzione sui momenti di attuazione, verifica e monitoraggio degli
interventi grazie ai quali aumenteranno sicuramente le condizioni
di attrattivita' dell' area di Gioia Tauro per le attivita' collegate
alla logistica intermodale, alla ricerca, ed all' ulteriore rafforzamento
del grande porto euromediterraneo e anche del territorio di Crotone
che deve sempre piu' caratterizzarsi come un vero polo di eccellenza
del settore turistico e di valorizzazione dell' immenso patrimonio
culturale''. In Sardegna usano i fondi: Il Ministero finanzia con 9 milioni di euro il progetto Cybersar 05/08 Il ministero dell'Istruzione e della Ricerca finanziera' con
nove milioni di euro il progetto Cybersar, presentato dal consorzio
Cosmolab, costituito da Crs4, universita' di Cagliari e Sassari, Inaf
(Istituto Nazionale di Fisica nucleare), Ina (Istituto Nazionale di
Astrofisica) e Nice srl. In concorso sul bando del Pon Ricerca 2000-2006,
Asse II - Misura II.2 "Societa' dell'informazione per il sistema
scientifico Meridionale - Azione A - Sistemi di calcolo e simulazione
ad alte prestazioni", il progetto sardo e' stato valutato il
migliore tra gli ammessi nella graduatoria ministeriale appena pubblicata,
con un punteggio di 87 su un minimo di 71 richiesto. Per la Regione
- si legge in una nota dell'assessorato alla Programmazione - il successo
dell'iniziativa dimostra che la cooperazione tra strutture istituzionali
e private, specie nel campo della ricerca, consente alla Sardegna
di ambire ai migliori risultati. Il progetto, il cui costo totale
ammonta a 12 milioni di euro, e' finalizzato alla realizzazione in
Sardegna di una cyberinfrastructure organizzata su una rete di poli
di calcolo ad alte prestazioni, orientata alla ricerca fondamentale
e applicata nei settori delle scienze naturali, dell'ingegneria e
dell'informatica. L'infrastruttura immateriale, attraverso la fusione
di un sistema integrato ad alte prestazioni di risorse di calcolo,
gestione dati, connettivita', strumentazione scientifica e software,
permettera' di affrontare in modo nuovo problemi di ricerca avanzata
altrimenti non risolvibili. Il progetto - auspica la Regione - sara'
in grado di attrarre imprese e ricercatori esterni che richiedono,
per la loro attivita', sistemi di calcolo ad alte prestazioni. Fiom: “Il Prof. Nicolais tenga in considerazione il rilancio di Tesi” 04/08 ''A chi giova ritornare su decisioni prese? In merito alla vertenza Tesi, c'e' da registrare che l' ultima crisi societaria e' stata provocata dal blocco del finanziamento, approvato da Fincalabra ma erogato alla Tesi solo in parte''. E' quanto scritto in una nota della Fiom-Cgil circa la crisi della Tesi. ''C' e' voluto - prosegue la nota - l' impegno dei lavoratori sotto la guida del sindacato, la Cgil ne e' stata e ne e' parte protagonista, e il presidio degli stessi, davanti la sede della giunta regionale e della Fincalabra per riaprire, grazie anche alla regione Calabria, nelle figure del suo vicepresidente Adamo, e dell'Assessore Principe una vertenza diventata grave per i 38 lavoratori e le loro rispettive famiglie. Attualmente, la Societa', a prevalente capitale pubblico, vede presenti nella compagine societaria la Fincalabra, la Iam, la Provincia di Cosenza, il Comune di Cosenza ed il Comune di Rende mentre la compagine privata e' attualmente rappresentata dal Consorzio Lavoratori Informatici Calabresi. Il piano industriale di Tesi, presentato al sindacato, e' stato valutato positivamente, viste le sinergie innovative che puo' mettere in campo e visto che rappresenta un notevole passo avanti culturale in una regione come la Calabria non incline alla iniziativa imprenditoriale in comune''. ''Tutto questo - e' aggiunto nella nota - sembrava desse le garanzie giuste per rilanciare Tesi nel mercato, stabilizzare societa' e dipendenti: ma a quanto pare non e' bastato. La Cgil, insieme ai lavoratori, e per molti aspetti insieme alle altre sigle sindacali, continua nella sua battaglia per dare risposte e sostegno a tutte le iniziative che mirino a fare decollare il sistema dell' Ict calabrese. In questa direzione auspica si muova l' impegno del prof. L. Nicolais chiamato dal Comune di Cosenza. Questo servirebbe a non disperdere nessun posto di lavoro in un settore che se ben governato ha le potenzialita' per stabilizzare una vasta area che aspetta da tempo risposte adeguate''. Accordo per Tesi in Regione. Dal vicepresidente Adamo una prima risposta 03/08 ''La giornata di lotta e mobilitazione del sindacato e dei lavoratori svoltasi ieri a Catanzaro, che e' sfociata in presidi presso la Presidenza della Giunta regionale e la sede di Fincalabra, ha portato ad alcuni, sia pur parziali, risultati positivi in merito alla vertenza Tesi''. Lo affermano, in una dichiarazione, il segretario generale dell' Ust-Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, ed il segretario provinciale Uilm-Uil, Antonio Lento. ''Infatti - aggiungono Tramonti e Lento - nonostante l' accordo raggiunto il 14 luglio con la Giunta regionale, finalizzato a sbloccare la vertenza Tesi anche attraverso il contributo finanziario di Fincalabra, si e' dovuto registrare, senza che ne ricorressero motivazioni valide, un inspiegabile rallentamento, con il rischio concreto di compromettere il futuro stesso di Tesi. In questo senso, l'incontro svoltosi ieri presso la presidenza della Giunta regionale tra le organizzazioni sindacali ed il vicepresidente Nicola Adamo, e' servito, grazie all' impegno di quest' ultimo, a dare una prima risposta riguardo alle esigenze piu' immediate, costituite dal pagamento completo delle mensilita' arretrate per i lavoratori.A questo punto e' auspicabile che Fincalabra recuperi i ritardi e non faccia venir meno il proprio impegno nei confronti di Tesi, erogando totalmente la residua parte del finanziamento dovuto in modo da dare risposte non solo ai problemi contigenti, ma anche per favorire il rilancio industriale della societa'''. Tramonti e Lento, ''coerentemente con gli impegni assunti'', chiedono che ''da parte del Governo regionale vengano messe in atto, cosi' come preannunciato, politiche di rilancio piu' complessive per il settore informatico-telematico in grado di supportare e rafforzare non solo le realta' produttive esistenti, ma anche per stimolare la creazione di nuove, favorendo cosi' l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro, che puo' avvalersi di un elevato capitale umano e professionale''. Phishing: Primo caso di cyber riciclaggio su internet in Italia: 28 denunce , bloccati 1.3 milioni di euro 03/08 I finanzieri del Nucleo Regionale di Polizia Tributaria Lombardia hanno scoperto una maxi-frode informatica perpetrata ai danni di 400 cittadini italiani che gestivano il proprio conto corrente attraverso i servizi di ''banking on line'' offerti da 4 primari istituti di credito nazionali. Le indagini hanno portato alla denuncia di 28 soggetti (3 russi, 1 nigeriano e 24 italiani), con le accuse di riciclaggio e frode informatica, e al blocco di 1,3 milioni di euro illecitamente sottratti dalla disponibilita' dei correntisti. L'operazione, iniziata lo scorso mese di maggio e diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Cajani, ha dapprima consentito di individuare una innovativa tecnica fraudolenta perpetrata, sulla rete Internet, consistente nell'invio massiccio di messaggi di posta elettronica tesi a carpire ''nome utente'' e ''password'' dei conti correnti on line eventualmente detenuti dai destinatari (''Phishing''). Successivamente, e' stato accertato che gli autori degli abusi tecnologici, al fine di garantire il proprio anonimato e dirottare verso Stati esteri (''off-shore'') le somme illecitamente sottratte agli ignari correntisti, si avvalevano di soggetti italiani appositamente contattati con e-mail e chat i quali, in cambio di percentuali variabili tra il 5% e il 20%, consentivano il transito delle somme sui propri conti correnti ed effettuavano il successivo trasferimento delle stesse fuori dal territorio nazionale tramite le agenzie di ''money transfer''. Nei confronti di questi ultimi sono state effettuate 28 perquisizioni domiciliari che hanno confermato l'ipotesi investigativa, finora senza precedenti, di riciclaggio di somme derivanti da reati informatici attraverso lo stesso strumento telematico (in gergo ''cybericiclaggio''). Grazie alla collaborazione di tutti gli Istituti di Credito interessati ed al contestuale monitoraggio in tempo reale di migliaia di transazioni monetarie, e' stato possibile bloccare la maggior parte dei bonifici illecitamente disposti e i trasferimenti all'estero delle somme sottratte per un totale di oltre 1,3 milioni di euro. Di rilevante importanza, per il buon esito dell'operazione, e' stato il coordinamento con la Procura della Repubblica e la Polizia Postale di Bologna che, a seguito della querela presentata da un importante istituto bancario bolognese, hanno aperto un parallelo procedimento penale. Tesi: L’ass. Piperno chiede a Fincalabra di rispettare gli impegni presi 02/08 L’Amministrazione comunale interviene in merito all’agitazione dei dipendenti di Tesi attraverso una dichiarazione dell’ assessore Franco Piperno. “La Città di Cosenza –dice l’assessore- richiede con forza a FinCalabra di far fronte agli impegni assunti, ben prima delle ultime elezioni regionali, per il rilancio produttivo dell'azienda informatica Tesi. E' del tutto deplorevole che i trentotto dipendenti di questa società non ricevano lo stipendio da alcuni mesi; e che la sorte dei loro posti di lavoro resti, anche nell'immediato, assolutamente incerta. Purtroppo, le serie difficoltà nelle quali si dibatte l'azienda sono riconducibili ad una politica pubblica che, a destra come a sinistra,ha puntato sulla clientela ed il consenso elettorale piuttosto che sulla diminuzione dei costi e sulla capacità di reggere sul mercato dei servizi e dei prodotti informatici. Questa politica ha finito col mutilare seriamente le competenze professionali, che certo sono presenti in Tesi, rendendole subordinate alle strategie dei partiti e, più in generale, alla gestione della mano pubblica. Il Comune di Cosenza, che peraltro partecipa con una piccola quota al capitale aziendale, ribadisce l'esigenza di ristrutturare Tesi in modo che acquisti una autonomia produttiva. Infatti, ogni misura meramente assistenziale da parte delle autonomie locali, oltre ad avere un respiro ben corto per la sicurezza dei posti di lavoro, apparirebbe profondamente iniqua nei confronti di molti nostri concittadini che versano in condizioni economiche assai più disagiate che i dipendenti di Tesi”. La società Tesi in stato di agitazione chiede un incontro urgente con la Giunta regionale 01/08 Situazione davvero drammatica per dell’Ict cosentino.
I rappresentanti delle segreterie provinciali sindacali e la Rsa della
società Tesi (ex Crai) in una lettera aperta inviata ai Sindacati,
al Presidente Loiero, al Vicepresidente Adamo, all’Assessore
Principe, ai Presidenti di Fincalabra (Rinaldo Scopelliti), Clic (Enza
Bruno Bossio) e al loro stesso presidente, Antonio Gargano, denunciano
“un comportamento irresponsabile” nei loro confronti da
parte delle autorità politiche che avevano promesso il loro
intervento, annunciano lo sciopero con stato di agitazione presidiando
la Giunta Regionale e chiedono un immediato incontro con le autorità
regionali. Questo il testo della lettera: “venuti a conoscenza
dell'esito del C.d.A. di Fincalabra del 29/07/2005 che ha rinviato
ogni decisione inerente le modalità di attuazione del finanziamento
a favore della Società Tesi SpA, siamo profondamente delusi
e rammaricati per l'atteggiamento irresponsabile tenuto nei confronti
dei dipendenti di Tesi che vedevano nello strumento di finanziamento
la volontà politica di rilancio produttivo di Tesi. Ad oggi,
purtroppo, dobbiamo registrare che malgrado gli indirizzi determinati
nella riunione del 14/07/05, alla presenza del VicePresidente, on.
Nicola Adamo, e dell'Assessore on. Sandro Principe, in presenza delle
OO.SS. e di tutte le parti interessate alla risoluzione e definizione
della vicenda, non hanno trovato giuste e doverose risposte. ICT: Importante finanziamento per Tecnesud. Soddisfazione di Galati ed Adamo 29/07 Approvato nella riunione odierna del Cipe il finanziamento
a TecneSud, il Consorzio che raggruppa alcune aziende tra le piu'
importanti del mercato italiano ed europeo dell' ICT (Information
and Communication Technology). Il progetto approvato era stato presentato
dal sottosegretario Giuseppe Galati nella riunione di pre-Cipe del
26 luglio scorso, che a termine della disamina aveva espresso parere
positivo. Oggi l'ufficializzazione. "Vorrei esprimere tutta la
mia soddisfazione per l'approvazione di questo finanziamento - ha
dichiarato Galati - Considero fondamentale per la Calabria guardare
allo sviluppo delle nuove tecnologie e delle nuove applicazioni innovative
al servizio del cittadino e delle imprese. La nostra regione deve
guardare alla crescita di questo settore per ricercare una nuova competitivita'
nazionale ed internazionale fondata sull'innovazione e sulle competenze
tecnologiche." Il progetto approvato questa mattina prevede la
realizzazione di 6 interventi industriali localizzati nei Comuni di
Lamezia Terme e San Marco Argentano, finalizzati alla creazione di
un Polo Tecnologico nel campo dell'Information and Communication Technology.
L'investimento previsto e' di 62,5 milioni di euro, mentre l'incremento
occupazionale e' di 340 unita' lavorative annue ad alta qualificazione
di competenze. L'onere a carico dello Stato sara' di oltre 29 milioni
di euro. "L'approvazione di questo progetto - ha sottolineato
Galati - ci ricorda che si puo' e si deve promuovere, specialmente
nel Mezzogiorno, un nuovo sviluppo economico fondato sull'innovazione,
puntando sulle competenze e sulla valorizzazione del rapporto tra
le imprese e le universita', in linea con le indicazioni della Ue
e con le esigenze di rimodulazione dell'Agenda di Lisbona".Uguale
soddisfazione e condivisione del risultato raggiunto e' stata espressa
al Sottosegretario Galati da Nicola Adamo, vicepresidente della Regione
Calabria , alla quale spettera' l'onere del cofinanziamento, per un
importo di 8 milioni di euro. "Le iniziative di Tecnesud - ha
affermato Nicola Adamo - vanno assunte nel quadro di un progetto strategico
per lo sviluppo della Societa' dell'Informazione in Calabria, oggi
sempre piu' necessario. Come amministrazione regionale – ha
proseguito Adamo - riconfermiamo la scelta del cofinanziamento e auspichiamo
un'implementazione dell'integrazione dei progetti approvati al fine
di realizzare un vero e proprio sistema tecnologico regionale". Il sito della Regione si da una rinfrescatina 26/07 E' da oggi in rete il nuovo portale-internet della Regione
Calabria, curato dall' Ufficio Stampa della Giunta. Il sito è
consultabile all' indirizzo www.regione.calabria.it. ''Si tratta di
una home-page - e' detto in un comunicato - ripensata secondo i nuovi
orientamenti delle leggi che regolano la materia del settore informatico
e le mutate esigenze grafiche e tecniche. Nuovo soprattutto nei contenuti.
Tra le novita', attraverso l' agenzia quotidiana Calabria-notizie,
sul portale saranno messe in rete, in tempo reale, tutte le notizie
diffuse dall' Ufficio Stampa della Giunta. Niente di nuovo nel portale
che ripropone gli stessi link della versione precedente e, tranne
la veste, solo più curata ma purtroppo molto più pesante
e difficile da fruire, gestita in un pesantissimo php, il sito sembra
aver poco di sito istituzionale e molto di un giornale in linea, per
la molteplicità di comunicati stampa pubblicati. Pochissimi,
o quasi nulli, i servizi alla comunità, e ancora macchinosa
la ricerca dei bandi e delle scadenze di gare (vengono pubblicati
addirittura i bandi scaduti). Insomma una operazione di maquillage
che ripropone, con in aggiunta la lentezza, lo stesso caos precedente.
Complicata la ricerca dei BUR elencati solo con il numero. Per conoscerne
il contenuto bisogna scaricarli o navigarli interamente in un formato
quasi illeggibile (sono state fatte delle rudimentali scannerizzazioni
delle pagine tipo fotografie). Dei servizi interattivi neanche l’ombra.
Il Governo sblocchi il decreto sulla liberalizzazione del Wi-Fi 20/07 ''Non e' possibile che un governo che si presenta come teso
all'innovazione tenga bloccato un decreto come quello Landolfi sulla
liberalizzazione del wi-fi, molto meno costoso del sistema a fibra
ottica. E' una grandissima responsabilita'''. Lo ha affermato l'assessore
alle politiche culturali della Provincia di Roma Vincenzo Vita nel
corso della presentazione di un rapporto sulla diffusione della banda
larga nella provincia di Roma. ''Oggi c'e' un divario digitale tra
la metropoli e la provincia. Noi - ha aggiunto Vita - abbiamo pensato
a un modello possibile per ridurlo, che e' il wi-fi. Per questo e'
necessario che il decreto del ministro Landolfi, migliore di quello
Gasparri del 2003, piu' limitativo, venga emesso al piu' presto''.
Parte a settembre la sperimentazione Telecom della TV su internet in 21 città italiane (Calabria esclusa) 20/07 Come volevasi dimostrare, la Calabria abbandona anche il palcoscenico
sperimentale dell’innovazione tecnologica e non è presente
tra le 21 città sperimentali che la Telecom ha scelto per provare
la Tv su internet. Un progetto che Telecom Italia ha avviato, in sperimentazione
gratuita, del servizio di Iptv (Internet protocol tv) che riguarderà
inizialmente oltre un migliaio di famiglie in quattro città
italiane: Roma, Milano, Bologna e Palermo. Questo è quanto
rende noto in un comunicato Telecom Italia. Sono veramente lontani
i tempi in cui la ricerca applicata del Crai e l’innovazione
portata dal Comune di Cosenza facevano parlare Cosenza e la Calabria
di splendido esempio di innovazione. Oggi, ridimensionata la sede
calabrese, ridotta ad una vera e propria succursale di quella siciliana
senza capacità progettuali e di sperimentazione, la Telecom
lancia la sua sperimentazione in grande stile in altre città.
Il lancio commerciale del servizio, che attraverso un collegamento
Adsl a 4 megabit al secondo porterà nelle case degli italiani
programmi e contenuti video con immagini ad alta qualità, è
previsto in autunno in 21 città (Roma, Milano, Bologna, Palermo,
Bari, Napoli, Padova, Cagliari, Genova, Firenze, Alessandria, Modena,
Venezia, Verona, Torino, Trieste, Catania, Brescia, Biella, Sondrio,
Reggio Emilia), raggiungendo, al termine della fase sperimentale,
un bacino di oltre 4 milioni di famiglie. Oltre alla tradizionale
programmazione offerta da alcuni canali televisivi, nella fase sperimentale
sono disponibili anche contenuti in modalità video on demand
di cui i clienti possono fruire nei tempi e nelle modalità
preferite usando l'apposito telecomando. Al momento l'offerta è
costituita da un centinaio di film, notizie di attualità e
finanza, sport (tra cui calcio, vela, basket, volley, rugby) e musica,
cui si aggiungeranno le dirette delle partite del campionato di calcio
di serie A TIM e B TIM e del massimo campionato di basket, una videoteca
inizialmente di 600 film (cui si aggiungeranno 30 nuovi titoli al
mese), reality show e gli appuntamenti di "Alice Live".
Per la sperimentazione del servizio Iptv, nella casa del cliente viene
installato il Set Top Box collegato alla tv e Alice 4 Mega. Viene
inoltre installato un modem ADSL Wi-Fi per collegare in modalità
"senza fili" anche fino a 5 PC. Sarà inoltre disponibile
una tastiera a infrarossi per l'accesso ad Internet e l'invio di e-mail
direttamente tramite il televisore. Partecipano alla sperimentazione
in qualità di partner tecnologici Alcatel, con proprie tecnologie
tra cui gli apparati di accesso ADSL di ultima generazione e la piattaforma
"Open Media Suite, Microsoft, che mette a disposizione la piattaforma
software "Microsoft TV IPTV Edition" e Pirelli Broadband
Solutions che fornirà i propri router intelligenti e modulari
per l'accesso alle applicazioni dell'home networking in qualità
di partner tecnologici. Approvati dal Cipe i Programmi del Piano Nazionale della Ricerca (tra i quali ICT, energia e TLC) 19/07 Il Cipe ha approvato ufficialmente i programmi strategici per
la competitivita' previsti dal Programma Nazionale della Ricerca.
Ai dieci settori inizialmente previsti, se ne sono aggiunti altri
due: l'Information & Communication Technology (ICT) e la componentistica
elettronica e il settore del Risparmio energetico e della microgenerazione
distribuita. ''Sono particolarmente soddisfatta - ha osservato il
ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti - per questo provvedimento
che amplia ulteriormente il raggio d'azione della nostra iniziativa.
In particolare, viene data maggiore visibilita' e focalizzazione a
un settore, quello dell'Ict, che e' trainante per il nostro Paese.
Non meno importante e' il settore energetico, tenuto conto degli alti
consumi di energia e della necessita' di ottimizzare le risorse in
modo sempre piu' efficace. Complessivamente, quindi - ha aggiunto
il ministro - diamo il via a un piano operativo di forte impatto sociale,
attraverso il sostegno a progetti qualificati in grado di incrementare
fortemente la competitivita' della nostra industria sui mercati internazionali
che riguardano gli ambiti della qualita' della vita, della competitivita'
del sistema produttivo, in particolare dei settori industriali a maggiore
capacita' di esportazione o ad alto contenuto tecnologico, e dello
sviluppo sostenibile''. - Gli altri programmi strategici del Pnr (Piano
nazionale della ricerca) che hanno ricevuto l'approvazione del Cipe
- rende noto il ministero dell'Istruzione - sono incentrati sui temi
della salute (studio e trattamento dei tumori e delle malattie degenerative
con nuovi approccio derivanti dalla conoscenza del genoma umano),
sul rilancio dell'industria farmaceutica, sulle nuove applicazioni
dell'industria biomedicale, sui sistemi avanzati di manifattura, sul
potenziamento e sviluppo dell’industria motoristica, su cantieristica,
aeronautica ed elicotteristica, sui materiali avanzati (in particolare
ceramici) per applicazioni strutturali, sui sistemi di telecomunicazione
innovativi a larga banda anche con impiego di satelliti per utenze
differenziate in materia di sicurezza, prevenzione e intervento in
caso di catastrofi naturali, sulla valorizzazione dei prodotti tipici
dell'agroalimentare e infine sui trasporti e logistica avanzata e
sull'infomobilita' di persone e merci. Il ministero pubblichera' nei
prossimi giorni il bando, aperto a tutta la comunita' scientifica
italiana e al mondo delle imprese, per la presentazione entro il 30
settembre 2005 - di idee progettuali relative a tali iniziative, per
le quali sono destinati 1.100 milioni di euro. Lo scopo - osserva
il dicastero - e' quello di far emergere idee progettuali integrate
e organiche, provenienti da universita', enti di ricerca e imprese,
in grado di perseguire sia obiettivi scientifico-tecnologici nel breve-medio
periodo, in particolare attraverso attivita' di ricerca industriale
e di sviluppo pre-competitivo, sia di obiettivi a medio-lungo Stanca: “Il governo finanzia la rete dei distretti digitali del tessile per l’e-commerce." Calabria non presente 19/07 "Il settore del tessile e' tra quelli all'attenzione del
Governo, tanto che e' stata promossa e finanziata una Rete di distretti
digitali della filiera del tessile e dell'abbigliamento nel Sud del
Paese". Lo ha detto Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione
e le Tecnologie, intervenendo all'Assemblea della Federazione TessilVari
a Milano. In particolare, ha spiegato il Ministro, "due anni
fa il Governo ha promosso il secondo bando di e-Commerce per un valore
di 173 milioni di EUR, di cui 37 milioni sono stati destinati alla
filiera tessile-abbigliamento-calzature, per creare piattaforme ICT
condivise fra piu' imprese. Sono stati finanziati 660 progetti presentati
da 996 imprese ed il finanziamento ha coperto il 60 % delle spese
di investimento, per meta' a fondo perduto e per meta' con agevolazioni
agli interessi". "Abbiamo ritenuto inoltre necessario orientare
risorse finanziarie verso un intervento di sostegno alla diffusione
di meccanismi di integrazione digitale e di innovazione tecnologica
nell'ambito dello stesso settore tessile e dell'abbigliamento, in
particolare nell'area meridionale", ha proseguito Stanca. "Avviando
e finanziando una specifica Rete di Distretti Digitali della filiera
del tessile e dell'abbigliamento. Nelle regioni Campania, Puglia e
Sicilia, identificate per questo tipo di intervento, le imprese operanti
nel comparto sono circa 14 mila, rispetto alle 21 mila dell'intero
Mezzogiorno e le 86 mila nazionali". Il CIPE per queste aree
ha stanziato 13,7 milioni di euro. "Sono stati gia' firmati gli
Accordi di Programma Quadro con le Regioni che dispongono finanziamenti
per 11 milioni di euro di fonte CIPE, a cui si aggiungono 6 milioni
di co-finanziamento erogati dalla Regione Campania". Tre - ha
ricordato Stanca - gli obiettivi di questa specifica iniziativa: facilitazione
dell'accesso delle imprese distrettuali del tessile/abbigliamento
ai sistemi d'integrazione digitale; creazione di una rete di distretti
per la promozione diffusione di best pratices di carattere gestionale
e tecnologico trasversali ai differenti distretti tessili presenti
nel Mezzogiorno; valorizzazione dei centri servizi esistenti nelle
aree distrettuali e, laddove esistenti, creazione di strutture di
servizio ex novo attraverso cui fornire alle imprese servizi di supporto
negli ambiti dell'innovazione di processo e di prodotto. Tali interventi
si inseriscono - ha concluso il Ministro - nella piu' ampia politica
del Governo per l'innovazione digitale nelle imprese, che ad oggi
ha visto stanziati circa Stanca: “Stanziati 2.8 miliardi di euro per l’innovazione digitale” 14/07 "Lo stanziamento pubblico effettuato sino a questo momento
della legislatura per l'innovazione tecnologica e' stato di 2,85 miliardi
di euro per un pacchetto di progetti ed iniziative che non ha eguali
in Europa". La fotografia dell'impegno del Governo su questo
fronte, che ha visto per la prima volta la costituzione di un apposito
dicastero, e' stata fatta da Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione
e le Tecnologie, all'assemblea dell'Assindustria di Forli' e Cesena.
"Il Governo - ha ricordato Stanca - ha trasformato l'innovazione
tecnologica da strumento a politica per imprimere una forte accelerazione
all'ineludibile processo di ammodernamento del Paese". Stanca
ha poi precisato che "lo stanziamento complessivo di 2,85 miliardi
di euro e' stato ripartito in tre filoni strategici: la modernizzazione
della Pubblica amministrazione (e-Government) con 1,2 miliardi di
euro; interventi per favorire l'innovazione tecnologica nelle imprese,
soprattutto le medio-piccole, con altri 900 milioni di euro; l'alfabetizzazione
informatica degli italiani, per superare il divario digitale, con
750 milioni di euro". Soffermandosi sulla situazione del Paese,
Stanca ha spiegato che "i problemi strutturali dell'economia
italiana vengono da lontano, in quanto in passato si sono perse le
leve tradizionali della competitivita' agendo con le svalutazioni
competitive e, successivamente, con la politica di bilancio pubblico.
Pertanto - ha aggiunto – la risposta a questi problemi deve
basarsi su una politica di riforme, che non puo' essere influenzata
dalla 'trappola del consenso elettorale'". Dopo aver sottolineato
che "l'innovazione e la ricerca sono elementi che hanno una forte
dimensione territoriale e, quindi, la si fa sul territorio e non a
Roma", il ministro ha posto in evidenza le misure varate o in
corso di attuazione per favorire l'adozione delle tecnologie digitali
come fattore di competitivita': il Piano di Innovazione Digitale per
le Imprese, con disposizioni per facilitare l'accesso e il costo del
credito; il Fondo di Garanzia, con una dotazione di 160 milioni di
euro, abbinato al Fondo Rotativo; il Fondo HighTech, che utilizza
anche il venture capital e i vari incentivi previsti da una serie
di Bandi (e-Commerce, Ricerca ICT, Legge 46 per l'ICT nell'innovazione
di processo/prodotto); la larga banda, che vede l'Italia ormai al
3° posto nella UE per crescita nel 2004; ma anche gli Accordi
di Programma Quadro firmati con 18 Regioni italiane, per un valore
di 750 milioni di euro, di cui 540 co-finanziati dal Governo. Stanca
ha concluso il suo intervento mettendo in evidenza che "il capitale
'conoscenza' nelle sue articolazioni, dalla formazione all'imprenditorialita'
alle competenze, tende sempre piu' a sostituire quello finanziario
come vincolo primario allo sviluppo e, come in passato, il binomio
imprenditorialita'-innovazione quale condizione distintiva per crescere
resta e si ripropone come unica strada del successo per il nostro
Paese". Presidente Loiero: “Il digitale un’opportunità per recuperare il ritardo tecnologico” 12/07 Il digitale e' un'opportunita' per recuperare il ritardo tecnologico
di imprese, cittadini e pubblica amministrazione. Il concetto e' stato
ribadito dal Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, alla
manifestazione che si e' svolta oggi nella sala delle Conferenze della
Camera dei Deputati. Loiero ha portato il saluto della Regione al
convegno ''la televisione digitale'' ed al premio internazionale ''la
Calabria nel mondo'', organizzato dall' 'Associazione C3 International
presieduta da Peppino Accrogliano'. ''L' innovazione tecnologica e
strutturale - ha detto Loiero - assieme all' investimento nelle risorse
umane, sono alla base della crescita e della competitivita' sia delle
singole imprese che dei Sistemi Locali. Lo sviluppo del digitale terrestre
radio-televisivo, con le potenzialita' di interconnessione ad internet,
e' quindi una nuova opportunita' per le regioni ed il territorio,
purche' questa volta si punti a valorizzare massicciamente il sistema
editoriale locale''. ''Infatti - ha continuato Loiero - occorre evitare
con fermezza che questa nuova tecnologia vada a rafforzare ancora
una volta gli equilibri gia' esistenti. In questo caso, il digitale
terrestre sarebbe un vero pericolo per le realta' territoriali, un
vero 'cavallo di Troia' per aggredire pubblicitariamente anche quei
mercati regionali che finora, tra tante difficolta', hanno permesso
la sopravvivenza e la crescita del pluralismo dell' informazione radio-televisiva
locale.Pertanto, Parlamento, Autority e Corecom regionali devono impedire
l' aggiramento della normativa sul digitale da parte degli operatori
nazionali. Di guerre dell' etere - ha detto Loiero - ne abbiamo gia'
vissute parecchie negli anni passati per la conquista del sistema
analogico. Adesso, bisogna evitare di ritrovarsi un' occupazione selvaggia
anche di questo spazio di comunicazione''. Il Presidente della Regione
Calabria ha continuato: ''ed io faccio questo ragionamento proprio
per difendere la mia regione e cercare di darle un' opportunita' di
recupero. Difatti, il ritardo che viviamo in Italia - e ancor piu'
in Calabria - si e' accumulato in oltre un decennio. Esso e' dovuto
ad una ridotta capacita' non solo di generare, ma anche di assorbire
innovazione''. Galati : “E’ il momento di puntare sull’innovazione” 08/07 Il programma per lo sviluppo dell'imprenditoria nel Mezzogiorno
''ha dato risultati positivi''. Adesso, per dare slancio all'economia
meridionale, e' il momento ''di puntare sull'innovazione''. Lo ha
dichiarato il sottosegretario alle Attivita' produttive, Giuseppe
Galati, al termine della riunione del Comitato di sorveglianza del
Programma operativo nazionale - sviluppo imprenditoriale locale (Pon-sil),
diretto alle aree svantaggiate dell'Obiettivo 1. Il piano ha operato,
ha proseguito il sottosegretario, ''con coerenza e continuita' per
la ricerca industriale e l'innovazione tecnologica. Il 26% della dotazione
finanziaria complessiva del Pon (circa 1,1, miliardi di euro) e' stata
dedicata a interventi innovativi''. Galati ha posto in luce anche
il buon esito del progetto ''Lavoro&Sviluppo'', in collaborazione
con il ministero del Welfare, e che punta a coniugare politiche del
lavoro e incentivi alle imprese del Sud per la valorizzazione del
capitale umano. Per questo progetto nella riunione di oggi si e' deciso
di aumentare fino a 25 milioni di euro la dotazione finanziaria, estendendo
l'intervento ai settori dell'Ict, dell'hi-tech, dei trasporti, del
turismo e dell'agroalimentare. ''E' nostro intendimento - ha concluso
Galati - ridurre il tempo di valutazione dei progeti, il cosiddetto
'Time-to-market', un elemento fondamentale per sostenere la competitivita'''. Approvati dal Governo investimenti per 75 milioni di euro nella ICT 07/07 Il Governo ha approvato un pacchetto di progetti di applicazione
delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, del valore
di 75 milioni. Di questi, 60 sono di competenza del Comitato dei Ministri
per la Societa' dell'informazione, presieduto dal ministro per l'Innovazione,
Lucio Stanca. Gli altri 15 sono finanziati dai dicasteri che partecipano
ai progetti. Per quanto riguarda la ripartizione dei fondi, afferma
una nota, 28 milioni sono destinati a iniziative di alfabetizzazione
informatica, 15 all'aggiornamento digitale di imprese medio-piccole,
quasi 9 ai servizi della PA e 7,5 alle politiche nel turismo, scuola
e ricerca. La regione Piemonte finanzia 11 progetti di e-government (Wifi-Sat in Rupar2, Piccoli comuni, ICAR ed altri) 07/07 Nuovi passi avanti verso la piena attuazione dell'e-government in Piemonte: la Regione finanzia 11 progetti infrastrutturali per il miglioramento del tessuto economico territoriale e la gestione dei servizi degli enti locali. A consentire questa operazione e' un accordo sottoscritto dalla Regione con il Ministero dell'Economia e il Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie. L'investimento complessivo previsto e' di 22,4 milioni di euro, la cui copertura finanziaria e' assicurata dal Dipartimento con 2,5 milioni, dal Cipe con 8,3 milioni e dalla stessa Regione per 11,6 milioni. Gli 11 progetti finanziati riguardano la diffusione della banda larga nelle aree marginali con l'utilizzo delle tecnologie satellitare e wireless nell'ambito del programma Rupar2; la realizzazione dei Centri di servizio territoriali, per promuovere l'inclusione dei piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti nell'attuazione dell'e-government; la fruizione per cittadini ed imprese di percorsi formativi che utilizzano l'e-learning; la gestione del processo inerente gli interventi di ricerca scientifica applicata; il contributo al progetto ICAR, che ha l'obiettivo di realizzare l'infrastruttura di base per l'interscambio informativo tra le Regioni italiane; il sistema di web conference per facilitare la comunicazione tra le scuole piemontesi ubicate in comunita' montane e collinari; la creazione di una banca dati integrata e di un portale dell'ICT piemontese; l'evoluzione del portale degli acquisti telematici della pubblica amministrazione e sua diffusione presso tutti gli enti piemontesi; la realizzazione di servizi informativi per la pubblicazione dei bandi di gara su servizi, forniture e lavori pubblici; l'evoluzione dei portali di servizi in coerenza con i modelli di riferimento nazionale ed europeo e la creazione di una carta dei servizi per gli utenti del Sistema Piemonte, il portale avviato a fine 2000 dal CSI-Piemonte. Bocciata dalla UE, quasi all’unanimità, la brevettabilità del software. Vittoria della ragione per l'Open Source 06/07 A Strasburgo, gli europarlamentari hanno votato contro la ''posizione
comune'' adottata dai 25 Stati membri, lo scorso marzo, con una maggioranza
schiacciante di 648 voti contro 14. Mettondo cosi' fine a tre anni
di scontro tra fautori ed avversari della ''brevettabilita''', secondo
il neologismo creato dalla Commissione. E' la prima volta che il Parlamento
seppellisce un testo fin dalla seconda lettura, anche prima di un
tentativo di ''conciliazione'' con i governi. In base al testo cestinato,
''le invenzioni attuate mediante elaboratore'' - dalla macchina per
lavare al telefono portatile - erano brevettabili; il software ''puro''
no, ma quello necessario al funzionamento dell'invenzione poteva essere
protetto. In questa logica, sarebbe brevettabilie sia un sistema di
frenata ABS sia il software all'origine dell'invenzione. Spingevano
per questa piu' ampia tutela, i giganti tecnologici (Microsoft, Alcatel,
Nokia, Ericson, Philips, Siemens). Ma l'Europarlamento ha appoggiato
la linea delle PMI, avversarie della brevettabilita' per timore di
non poter piu' produrre innovazione tecnologica. La bocciatura a larga
maggioranza della direttiva Ue sulla brevettabilità dei programmi
informatici da parte dell'Europarlamento fa tirare un sospiro di sollievo
alle associazioni che da anni si battono per ostacolarne il cammino.
Sul fronte opposto le grandi multinazionali dell'informatica come
Microsoft e Ibm che speravano di vedere introdotte anche in Europa
regole analoghe a quelle già in vigore negli Usa. Per il momento
i colossi non commentano la sconfitta, ma la battaglia è ancora
aperta. La posta in gioco è ricca e comprende, tra l'altro,
il mercato del software per le amministrazioni pubbliche. In vari
Paesi si stanno infatti facendo strada soluzioni gratuite come l'ormai
celebre Linux che insidiano il dominio dell'azienda di Bill Gates.
"Il software è già tutelato dalla legge sul diritto
d'autore. Con il brevetto invece non si voleva proteggere chi innova,
ma difendere le posizioni dominanti e impedire la concorrenza"
commenta Simone Piccardi, presidente dell'associazione software libero,
rappresentanza italiana della Free Software Foundation Europe. Il
voto di oggi, fa sapere l'associazione, corona una mobilitazione che
dura da anni. "Era un po' come pretendere di brevettare il teorema
di Pitagora - continua Piccardi - ma le idee non si brevettano. La
ricerca scientifica si basa, per sua natura, sul lavoro preesistente.
Il brevetto imporrebbe invece di partire da zero ogni volta e il timore
di incorrere in qualche violazione paralizzerebbe la ricerca. E' giusto
per esempio tutelare i diritti d'autore di uno specifico romanzo d'amore,
ma non si può brevettare l'intero genere del romanzo d'amore".
Dalla parte della non brevettabilità si sono schierati non
non solo sviluppatori indipendenti di programmi informatici e paladini
dell'open source, cioè dei programmi non di marca sviluppati
attraverso la collaborazione via Internet e la condivisione del codice
sorgente, ma anche tante piccole e medie aziende europee che temevano
la paralisi. Secondo Alessandra Donnini, dirigente di Progesi spa
e professore all'università di Tor Vergata, i primi soggetti
a fare le spese della brevettabilità sarebbero proprio le piccole
e medie imprese italiane. "In Italia esistono pochissime aziende
che producono software potenzialmente brevettabile e comunque i brevetti
legherebbero le mani a tante piccole e medie imprese" spiega
Alessandra Donnini, dirigente dell'azienda informatica Progesi spa
e professore all'università di Tor Vergata. "La brevettabilità
del software, prosegue la Donnini citando il presidente della Apache
Software Foundation, consentirebbe un monopolio sull'uso di tecniche
generiche. Un programma complesso è la combinazione di migliaia
di queste tecniche. Se un Paese permette la brevettabilità
di ognuna di queste tecniche, un programma complesso può infrangere
centinaia di brevetti in un colpo solo". Nessun commento da parte
di Microsoft Italia che, come membro di Eicta, potente associazione
europea che promuove gli interessi dei colossi dell'informatica, fa
sapere di aver appoggiato la direttiva solo indirettamente. Silenzio
anche da parte di Ibm che, grazie a un colossale patrimonio software
accumulato negli anni, sarebbe uno dei maggiori beneficiari della
brevettabilità. Negli Usa un provvedimento analogo alla direttiva
bocciata è già in vigore da tempo, ma secondo Piccardi
si sta già pensando a fare marcia indietro. "Il voto di
oggi conferma un vantaggio competitivo delle piccole e medie aziende
europee su quella americane. Negli Usa ci sono imprese che campano
facendo una causa legale dopo l'altra e non grazie all'innovazione.
In molti si stanno rendendo conto del fatto che così a essere
penalizzati sono i soggetti più dinamici". Il veto del
Parlamento europeo significa la fine del cammino legislativo della
proposta di direttiva, in virtù di quanto previsto dalla procedura
di codecisione. La Commissione europea, che fino alla vigilia del
voto di Strasburgo aveva affermato di non voler presentare una nuova
proposta di direttiva, subito dopo la bocciatura di oggi ha dichiarato
in aula, per bocca del responsabile delle relazioni esterne, Benita
Ferrero Waldner, di essere disponibile a discutere con il Parlamento
europeo un'eventuale nuova proposta generale sul brevetto europeo,
che però non riguarderebbe più il solo settore informatico.
"Ci proveranno di nuovo - commenta Piccardi - ma intanto ci godiamo
questa vittoria". 05/07 I possessori dell'iPod all'ombra del castello svevo, da oggi
possono usufruire nuovi contenuti gratuiti per il proprio gioiellino.
Spigaweb.org, il sito che parla cosentino ai cybernaviganti di tutto
il mondo, si cimenta con successo nell'ambito di una nuova tecnologia,
il Podcasting. Pubblicato domenica 3 luglio, in soli due giorni, si
piazza nelle prime 100 posizioni sull'iTunes Music Store del sito
Apple.com, scalando la calssifica e attestandosi al 26° posto,
a testimoniare l'affetto dei cosentini nei confronti del sito. La
calssifica è da vertigini se si pensa all'ESPN radio in 22a
posizione, alla 16 Disney Alla Villa Vecchia incontro dibattito su “Condivisone e Open Source” 04/07 La condivisione è una pratica ampiamente sperimentata
negli ambienti che si occupano di software libero ed Open Source.
Alla base dell’idea di condivisione vi è la profonda
convinzione che la conoscenza e le risorse non debbano essere di proprietà
di pochi ma che bensì esse possano contribuire al benessere
dei più. Per questa ragione nello sviluppare software e tecnologie
si sceglie una metodologia di lavoro cooperativo finalizzato al miglioramento
del prodotto e non al tornaconto economico di chi sta creando. Eguale
filosofia è stata applicata ai contenuti resi disponibili mediante
le tecnologie digitali ed Internet, attraverso la creazione di licenze
aperte che possano garantire un accesso equo alla conoscenza. Tale
idea è evidentemente dirompente in una realtà economica
profondamente basata sull’interesse economico di poche grandi
multinazionali che si preoccupano di brevettare tutto lo scibile umano
(dai software al genoma) per ottenere un ritorno economico da quanti
per varie ragioni vogliano accedere a tali conoscenze o prodotti.
Ma il concetto di condivisione può essere esteso ad altri ambiti
della vita umana? Come potrebbe essere una società basata sulla
condivisione invece che sulla competizione? Questi gli interrogativi
intorno ai quali si ragionerà nel corso dell’incontro.
Alla Tavola Rotonda partecipano: FIORELLO CORTIANA (Presidente Gruppo
Bicamerale Innovazione Tecnologica), MARCO CIURCINA (Hipatia Italia),
GIANFRANCO DE MAIO (Medici Senza Frontiere – Campagna di Accesso
ai Farmaci Essenziali), FRANCO PIPERNO (Assessore Comune di Cosenza),
MASSIMO TRAVOSTINO (Creative Commons Italia), modera MATILDE FERRARO
(Università di Roma “La Sapienza”) Le case cinematografiche americane pronte al mercato online di internet 04/06 E adesso tocca ai film. Dopo anni di tentennamenti gli studios
hollywoodiani hanno deciso di scommettere sulla distribuzione delle
produzioni cinematografiche non solo attraverso la vendita e il noleggio
di dvd nei negozi, ma anche tramite il download da internet. Dopo
il successo dell'iTunes Music Store della Apple e di Msn Music della
Microsoft, anche il mondo del cinema ha cominciato a pensare al download
del formato digitale a pagamento. La Corte Suprema, il tribunale dei
tribunali statunitensi, si e' espressa il 27 giugno a favore dei produttori
di software per lo scambio di materiale digitale on line, i programmi
cosidetti 'peer to peer', come Morpheus, Win mx o Emule: la loro attivita'
non costituisce una violazione dei diritti d'autore a meno che non
venga fatto un invito esplicito agli utenti a violare la legge scambiando
files coperti da copyright. Questa sentenza ha subito messo in allarme
i produttori di contenuti, in particolare quelli cinematografici che
proprio a causa di questi software e della amplissima diffusione,
anche negli Stati Uniti, delle connessioni internet a banda larga,stanno
correndo i maggiori rischi di perdite di fatturati. Tutti gli appassionati
di musica online ricordano il discorso tenuto a Londra un anno fa
da Steve Jobs in occasione della presentazione dell' iTunes Music
Store della Apple in Europa. Il fondatore della Apple sosteneva che
il grande concorrente sul mercato digitale e' solo la pirateria, cioe'
il download illegale di materiale audio e video. Per rispondere a
questa nuova sfida Sony, per esempio, sta convertendo circa 500 titoli
di film in un formato digitale che puo' essere scaricato e venduto.
La Universal Pictures, un ramo della Nbc Universal, che ha prodotto
successi mondiali come 'Friends' e 'Will & Grace', sta preparando
circa 200 titoli destinati alla vendita digitale online. I primi della
classe sono quelli di Warner Bros che hanno fatto sapere di aver gia'
digitalizzato 5000 titoli e di essere pronti a metterli in rete per
essere scaricati con un click nei prossimi mesi. Ma il problema e'
piu' complesso. La pirateria e' forte proprio su quei prodotti video
che le stesse case di produzione non vogliono mettere on line. Si
tratta dei film che hanno sbancato i botteghini o degli show televisivi
i cui intervalli pubblicitari rendono di piu'. Metterli on line significherebbe
perdere tutti i fatturati sia di vendita di DVD che di raccolta pubblicitaria
nel caso del prodotto televisivo. E il prezzo del download potrebbe
non essere sufficiente a coprire quelle perdite. ''La trasmissione,
il satellite e il cavo sono tutti modelli che offrono la possibilita'
di generare introiti per la compagnia- ha spiegato Robert Wright numero
uno della Nbc Universal- mentre Internet anche se potrebbe essere
piu' conveniente, rappresenta ancora un campo minato''. I tempi per
i 'film in rete' sono comunque brevi: si parla negli Stati Uniti di
settembre o ottobre. Gli studi di produzione venderanno molto probabilmente
i titoli a grossi distributori internet come Msn di Microsoft, Connect
della Sony,ma anche a nomi minori come Target o CinemaNow. Per i prezzi
ancora si discute, ma in generale per un film scaricabile in circa
mezz'ora, il costo per l'utente finale potrebbe variare da 10 a 20
dollari, cioe' meno di un dvd ma piu' del noleggio. Cresce il mercato delle carte di credito false su internet. In Russia una delle basi operative 04/07 Cresce in maniera esponenziale il mercato delle carte di credito
false o rubate soprattutto negli Stati Uniti, grazie a Internet e
a un'offerta sempre piu' sofisticata. Un commercio illegale da diverse
centinaia di milioni di dollari all'anno che si estende su scala globale
e impossibile da fermare, malgrado gli sforzi delle divisioni anti
pirateria informatica delle strutture di polizia con proiezione internazionale,
dall'Fbi alla Defence Intelligence Agency fino all'Interpol. Il segreto
e' tutto nel numero illimitato di mercati virtuali riproducibili e
difficili da rintracciare che il web consente appunto di generare
di continuo. Da un'indagine del New York Times, in particolare, emerge
che il centro del traffico illecito e' per lo piu' basato in Russia,
da dove partono siti specializzati in truffe che attraverso normalissimi
– almeno all'apparenza - banner pubblicizzano la possibilita'
di acquistare carte di credito false o rubate, corredate di dati personali
e indirizzi anonimi dove farsi recapitare in sicurezza e discrezione
merci comprate illegalmente. Ingegnoso il sistema messo a punto dai
network illeciti per acquisire dati, che vanno dal classico furto
di database all'invio di messaggi maliziosi che spingono l'utente
a offrire ingenuamente e di propria iniziativa le informazioni personali
necessarie. In piu', i truffatori riescono anche a fornire la data
esatta in cui il titolare della carta di credito riceve l'estratto
conto, sapendo che da quel momento intercorrono 30 giorni per fare
acquisti illegali con tutta tranquillita', senza il rischio di essere
scoperti. Piu' sono complete le informazioni, piu' lievita il costo
della carta di credito rubata o falsificata: la dovizia di particolare
permette un utilizzo piu' libero e sicuro degli strumenti di credito
da usare online e via telefono. Il paradosso e' che anche per esercitare
questa attivita' illegale e poter pubblicizzare i propri servizi e'
necessario dare prova d'idoneita' e attendibilita' prima che siti
come iaaca.org (International Association of the Advancement and Criminal
Activity) diano il via libera ai banner pirata. Quanto ai requisiti,
ad esempio, puo' accadere che per entrare nel network dei falsari
'doc', un aspirante truffatore debba provare di essere in grado di
presentare 10 cambi di indirizzo (se non di piu'), 20 numeri di carte
di credito validi e far funzionare le operazioni illegali per acquisti
sul web e via telefono. Dall'ingresso nel network, si passa poi alla
'customer satisfaction', cioe' al giudizio sulla qualita' del servizio
offerto alla clientela. Il sistema, in questo caso, prevede l'attribuzione
di un rating simile a quello del sito d'aste online eBbay, con voti
ai contraffattori piu' o meno efficienti. La segnalazione di lamentele
e disfunzioni, infine, porta alla immediata espulsione dal club dei
truffatori online. In Trentino laboratorio italo/cinese su tecnologie di traduzione automatica 04/07 Cellulari e computer palmari di nuova generazione, in grado
di tradurre automaticamente una conversazione dall'italiano al cinese
e viceversa, possono certamente diventare strumenti di comunicazione
fra i piu' ambiti nel futuro scenario internazionale. Le basi per
realizzarli sono state gettate questa mattina a Pechino, grazie alla
firma di un accordo italo-cineseper la creazione di un laboratorio
di ricerca congiunto sulle tecnologie di traduzione automatica multilingue.
A sottoscrivere il documento che dara' il via ai lavori Gianni Lazzari
del Centro per la Ricerca Scientifica e Tecnologica (ITC-irst) dell'Istituto
Trentino di Cultura (Trento) e Chengqing Zong dell'Istituto di Automazione
dell'Accademia delle Scienze di Pechino. L'obiettivo dei due centri
di ricerca e' realizzare una piattaforma sperimentale portatile, come
appunto un cellulare o un computer palmare, predisposta per la connessione
a Internet senza fili e capace di accedere alle piu' avanzate risorse
tecnologiche di traduzione automatica del linguaggio parlato. Saranno
dunque proprio i ricercatori italiani e cinesi del nuovo laboratorio
a occuparsi di sviluppare queste tecnologie di traduzione vocale,
in grado di gestire vocabolari piu' ampi e strutture sintattiche piu'
complesse rispetto a quelle attualmente esistenti. In sintesi, la
finalita' e' quella di ridurre il piu' possibile il divario fra la
traduzione umana e quella della macchina e di rendere queste tecnologie
disponibili per dispositivi portatili. Il Trentino si e' posto a livelli
avanzati in questo ambito di ricerca grazie agli studi che le Divisione
Sistemi Sensoriali Interattivi dell'ITC-irst, guidata da Gianni Lazzari,
conduce assieme alla Divisione Tecnologie Cognitive e della Comunicazione
da oltre 15 anni. Fra i risultati raggiunti in passato dal centro
di ricerca trentino, la realizzazione del primo servizio automatico
in Telecom Italia (1998) e uno dei primi trascrittori automatici in
Europa per le televisioni (oggi usato nelle Teche Rai). All'attivo
anche numerose collaborazioni scientifiche internazionali sulle tecnologie
del linguaggio con centri di ricerca giapponesi, coreani e americani,
nonche' il ruolo di coordinamento dei centri di ricerca europei che
partecipano al progetto TC-Star, l'unico in Europa sulle tecnologie
di traduzione automatica del linguaggio parlato. Nuova mazzata per Microsoft che paga 775 milioni di dollari ad IBM per politiche antitrust 01/07 Microsoft ha accettato di pagare 775 milioni di dollari a IBM
per risolvere un contenzioso in materia di antitrust. Lo hanno annunciato
in una nota congiunta le due societa', facendo riferimento alla disputa
relativa all' impatto negativo che alcune pratiche commerciali seguite
dal gruppo di Bill Gates avrebbe avuto sui conti di IBM. La vicenda
fa riferimento ad una pronuncia del giudice distretturale competente,
Thomas Penfield Jackson. La vicenda relativa all' accordo intercorso
fra Microsoft e IBM rientra piu' complessivamente nel contenzioso
instauratosi nel 1998 fra la stessa azienda di Bill Gates ed il Governo
statunitense. A seguito di quella controversia, il giudice Penfield
Jackson l' anno seguente sentenzio' che Microsoft in pratica aveva
fatto pressioni su IBM, Gateway ed altri produttori di computer affinche'
promuovessero l' utilizzo del software Explorer. Le due societa',
nel comunicare oggi il raggiungimento dell' accordo, non hanno voluto
aggiungere altro sui termini della controversia. Va ricordato che
negli ultimi tempi Microsoft sta piu' in generale cercando di risolvere
diversi contenziosi legali. Lo scorso anno Microsoft accetto' infatti
di pagare 1,6 miliardi di dollari a Sun Microsystems, mentre nello
scorso aprile la societa' pago' 150 milioni di dollari a Gateway nell'
ambito di un 'affaire' analogo a quello relativo a IBM. Da oggi parte la censura su internet in Cina. Schedati tutti i blogger 30/06 Entrano in vigore dal 1 luglio in Cina le nuove leggi sul controllo dei siti web privati e dei 'blog', o diari personali on-line, volte a controllare ulteriormente l'accesso all'informazione non censurata nel paese. Pechino ha infatti annunciato questo mese che a partire dal mese di luglio tutti gli utilizzatori di siti 'blog' dovranno registrarsi presso la polizia, e sottomettersi a monitoraggio governativo. I trasgressori rischiano multe severe, fino a 120mila dollari (100mila euro). I siti registrati sono autorizzati a mettere on-line solo contenuto considerato 'non-politico' dalle autorità, o contenuto politico in linea con il regime, secondo quanto riferisce l'organizzazione per la libertà di stampa Reportères Sans Frontières (RSF), con sede a Parigi.La Cina è già il paese con il più sofisticato sistema di controllo su Internet, grazie a numerosi filtri applicati sui siti con sede all'estero e uno stretto codice di autocensura e autocontrollo a cui devono sottostare sia gli ISP (Internet Service Provider) del paese, sia i motori di ricerca esteri, quali Yahoo!, Google, e, di recente, Microsoft. Si calcola che circa 600mila 'blog' siano attivi in Cina, mentre molti altri 'blogger' cinesi sono riusciti a registrarsi su siti internazionali, quali Blogger e Typepad. Il diffondersi di Internet si sta rivelando una delle sfide più significative al desiderio delle autorità cinesi di controllare rigorosamente tutta l'informazione distribuita ai cittadini, e man mano che la rete provvede a trovare nuovi modi per comunicare in modo rapido e indipendente con altri utilizzatori, la polizia cibernetica cinese trova nuovi modi per controllare il flusso informativo.Secondo l'annuncio ufficiale, riportato da RSF, il Ministero dell'Informazione ha dichiarato che l'operazione di registrazione è tesa a controllare ''tutta l'informazione che metterebbe in pericolo il paese'' sulla base del draconiano codice giuridico che protegge i 'segreti di Stato' della Cina. Secondo informazioni di RSF, per tutto il mese di maggio i 'blogger' cinesi hanno ricevuto dellle e-mail contenenti la richiesta di registrarsi, altrimenti sarebbero stati dichiarati 'illegali'. Secondo l'organizzazione, il 75 percento dei 'blogger' avrebbe obbedito all'intimazione.Le statistiche ufficiali mostrano che gli utilizzatori di Internet in Cina sono circa 100 milioni, di cui 30 milioni hanno accesso al servizio a banda larga. L’hacker norvegese Johansen colpisce ancora. Bucato il nuovo player video di Google 29/06 l giovane norvegese che ad appena 15 anni si conquistò
fama mondiale tra gli hacker, infrangendo i codici di protezione dei
Dvd, ha colpito ancora: questa volta nel mirino di Jon Lech Johansen
- questo il nome del programmatore, ora 21enne - è finito il
nuovissimo programma per la visualizzazione dei filmati firmato Google.
La società, che gestisce il primo motore di ricerca internet,
ha appena lanciato un nuovo sistema per visualizzare online di file
video, basato sul player multimediale "Vcl". Tuttavia Google
lo ha allestito in modo che possa funzionare solo con i propri server.
Ad appena 24 ore dalla diffusione, l'hacker norvegese ha messo a disposizione
sul suo sito una patch di modifica, che consente di utilizzare il
lettore di google su qualsiasi server. Johansen divenne famoso a 15
anni, quando creò un programma in grado di superare le barriere
di protezione che le industrie utilizzavano per impedire le copie
illegali dei film su Dvd. La questione finì in tribunale, ma
la giutizia norvegese lo ha assolto due volte. Il giovane programmatore
è uno strenuo sostenitore del software open source e nell'ultimo
anno ha anche e ripetutamente pubblicato software che eludono i programmi
di protezione dell'i-Pod di Apple. Parte la guerra delle CPU: AMD fa causa a Intel 28/06 E' guerra dei chip negli Stati Uniti: Advanced Micro Devices
(AMD), il secondo produttore del settore, ha avviato una causa legale
contro Inte, accusata di violare le leggi antitrust. Il leader mondiale
dei microprocessori, secondo i rilievi formulati, avrebbe di fatto
usato misure coercitive verso 38 aziende, impedendo loro l'acquisto
dei prodotti della AMD e costringendole a preferire i propri microprocessori.
Nel dettaglio, Intel avrebbe avuto un comportamento anticoncorrenziale
nel segmento dei processori x86, di cui avrebbe il monopolio, e di
aver tentato di impedire ai clienti rapporti commerciali con AMD.
I processori di tipo x86 funzionano con i sistemi operativi Windows
di Microsoft, Solaris di Sun Micro e Linux di Red Hat, mentre e' recente
l'annuncio che anche Apple - pioniere nel campo dei Pc - ha scelto
di passare al chip Intel per il sistema operativo del Mac, finora
sviluppato su chip Ibm. Una presenza imponente che consente a Intel
di avere una quota mondiale su questo mercato dell'80% in volumi e
del 90% per valore. ''Ovunque nel momdo, i consumatori hanno diritto
alla liberta' di scelta e ai benefici dell'innovazione, ma questi
diritti sono negati nel mercato dei microprocessori'', ha commentato
Hector Ruiz, direttore generale e amministratore delegato di Amd.
''Da Osaka a Francoforte fino a Chicago, i consumatori - ha aggiunto
- pagano per gli abusi di monopolio di Intel''. Sentenza della Corte Suprema americana contro il File sharing. I siti sono responsabili. 27/06 La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito oggi che i
service Internet che permettono di condividere file, con il sistema
del file-sharing, possono essere ritenuti responsabili se il loro
software mira esplicitamente a permettere agli utenti di scambiarsi
musica e film illegalmente. La decisione unanime rimanda il caso alla
corte di grado inferiore che in due precedenti occasioni aveva già
deliberato a favore delle società di file-sharing Grokster
e StreamCast Networks, stabilendo che le compagnie non potevano essere
ritenute responsabili degli scambi. Le decisioni si rifacevano alla
sentenza del 1984 della Corte Suprema secondo la quale Sony non poteva
essere ritenuta responsabile del fatto che gli utenti copiano i film
in vhs. La giustizia oggi ha però stabilito che ci sono sufficenti
prove della malafede di questi provider perché il caso vada
in giudizio. "Crediamo che chi distribuisce un sistema il cui
scopo è promuovere la violazione dei copyright [...] sia collegabile
alle infrazioni perpetrate da terze parti" ha scritto il giudice
David Souter. Le corti dovranno valutare la colpevolezza dei provider
in base a come questi pubblicizzano i propri software di file-sharing
e se facilitano o meno l'infrazione della legge sul copyright. La
sentenza, temono ora i gruppi di tutela dei diritti dei consumatori,
potrebbe mettere un freno alla rivoluzione tecnologica che nel corso
degli ultimi anni ha reso popolarissimi aggeggi come i player Mp3
o gli iPod. Stando alle stime divulgate dall'industria musicale, il
90% dei file in circolazione sulla Rete è scaricato illegalmente,
causando ogni anno miliardi di mancati introiti. I gruppi di consumatori
sono però preoccupati che una limitazione del file-sharing
abbia un impatto negativo sulla rivoluzione tecnologica che negli
ultimi vent'anni ha portato alla nascita della musica digitale e degli
iPod Apple. Soddisfazione di Giacomo Mancini per l’iniziativa sulla banda larga nel Savuto 24/06 "Sono orgoglioso per il fatto che anche la mia battaglia
parlamentare sia servita per sollecitare un gruppo di giovani imprenditori
ad investire nella realizzazione della banda larga nel territorio
del Savuto”. E’ quanto ha affermato il deputato dell’Unione,
on. Giacomo Mancini, intervenendo alla manifestazione di presentazione
della banda larga per il Savuto che si è svolta al centro congressi
di Piano Lago. In questi anni ho ascoltato tante volte amministratori
locali, imprenditori della zona, cittadini che con giusta ragione,
si lamentavano per la mancanza di un collegamento internet veloce
ed economico che è causa di tante difficoltà amministrative,
gestionali e lavorative. Per una zona industriale come quella di piano
Lago, la banda larga rappresenta una precondizione perché le
imprese che operano sul territorio possano cercare di diventare competitive
nel mercato globale. Adesso, grazie all'investimento di questi giovani
imprenditori che fin da subito sono stati sostenuti dal presidente
della comunità montana, da tutta la sua giunta e da molti amministratori
che ancora una volta hanno dimostrato lungimiranza, finalmente si
può iniziare a realizzare un futuro migliore. Il Savuto è
un territorio dalle enormi potenzialità umane, storiche, paesaggistiche
e naturali che patisce, però, da troppi anni, un grave isolamento
infrastrutturale. Mi auguro che anche grazie alla banda larga da qui
potranno nascere maggiori opportunità per i tanti cittadini
che chiedono maggiore benessere e maggiore prosperità". Esiste un 20% di italiani che non usa e non conosce le nuove tecnologie 24/06 Il venti percento della popolazione italiana non conosce le
nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione contro un
31% circa che le usa in maniera quotidiana, tra semplici ''consumatori''
e ''sperimentatori'': questo risulta dal IV rapporto sulla comunicazione
in Italia elaborato dal Censis. La fetta di popolazione che non ha
''alcun rapporto ne' con internet ne' con i cellulari'' e' costituita
in maggioranza di donne, anziane, con basso titolo di studio. Il 24%
della popolazione si puo' invece considerare ''attardata'' sulla strada
dell'uso delle nuove tecnologie: non hanno alcun rapporto con internet
(perche' non sanno usare il computer), ma usano i cellulari con una
qualche frequenza. Anche questo gruppo -sottolinea il Censis- e' costituito
per lo piu' da donne, anche se di eta' meno avanzata e con un titolo
di studio elementare o di licenza media. Il 25% e' costituito da persone
''tiepide'' rispetto alle nuove tecnologie, perche' nonostante non
usino mai internet (perche' non sanno usare il computer), fanno un
uso del cellulare abbastanza intenso (quasi per meta' uomini e meta'
donne, sono per lo piu' madri e padri con figli) e ''probabilmente
lo usano proprio per tenere contatti, di controllo, con i figli''.
Infine c'e' chi usa le nuove tecnologie in modo quotidiano: il 17%
appartiene al gruppo definibile degli ''sperimentatori'', nel senso
che fanno un uso molto intenso sia di internet sia dei cellulari e
con una spiccata tendenza a personalizzare le potenzialita' offerte
dalle nuove tecnologie (sono soprattutto giovani, e maschi e con un
buon titolo di studio). Infine vi e' un 14% degli italiani ormai definibili
semplicemente ''consumatori'' di nuove tecnologie, usano, infatti,
normalmente e quotidianamente internet e cellulari, per attivita'
di lavoro e professionali, e anche sul piano privato, pur non avendo
mododi ''sperimentare'', usano le nuove tecnologie come abituali consumatori. Secondo un indagine Eurispes cresce la tecnologia nelle famiglie italiane. In Europa secondi solo alla Germania 23/06 Almeno un cellulare personale e' oggi presente nella gran parte
delle famiglie italiane, in molte ve ne sono due, tre o quattro, un
pc in oltre meta' delle famiglie, internet in oltre un terzo delle
famiglie. La spesa della famiglia per le piattaforme digitali e' cresciuta
mediamente del 22% all'anno nel periodo compreso tra il 1995 ed il
2004. Questi i dati che emergono dal rapporto Eurispes dal titolo
''Cambia il canale. La comunicazione altra: opportunita' e mezzi per
una relazione attiva'' presentato oggi a Verona, nel corso dei lavori
della VI edizione del forum Postel. ''ll rapporto -spiega il presidente
dell'Eurispes, Gian Maria Fara - ha analizzato le caratteristiche
della trasformazione culturale, avvenuta grazie alla diffusione delle
nuove tecnologie della comunicazione, che ha sollecitato la nascita
di nuovi centri di produzione di senso e orientamento, non piu' controllati
dalle elites socio-politiche e di governo, e capaci di erogare contenuti
informativi alternativi e non manipolati dall'alto''. L'indagine dell'Eurispes,
oltre a monitorare le forme innovative di circolazione di informazione
e di aggregazione comunitaria, il ruolo della free press, la trasformazione
della comunicazione istituzionale, politica e aziendale, ha osservato
il livello di penetrazione delle nuove tecnologie nelle famiglie italiane.
- Per comprendere il valore d' incremento della spesa della famiglia,
secondo Eurispes, e' utile un confronto con i dati relativi ai due
principali ''media'' tradizionali, la televisione (cresciuta dell'8%
all'anno) e i quotidiani (cresciuta del 5% all'anno). Le famiglie
hanno sborsato per nuove piattaforme nel 1995 una cifra pari al 66%
della spesa per televisione e quotidiani (pubblicita' inclusa). Nel
2004 la spesa per le piattaforme digitali e' stata quasi due volte
e mezzo rispetto a quanto speso (pubblicita' sempre inclusa) per televisione
e quotidiani. Nel 1995, continua il rapporto, erano 3,8 milioni gli
utilizzatori di una o piu' piattaforme digitali in casa, nel 2004
sono 39 milioni, 10 volte di piu'. ll loro tasso di crescita composto
annuo per tutto il periodo e' stato pari al 33%. La crescita piu'
vistosa, secondo Eurispes, riguarda il cellulare personale: nel 1995
il numero di persone che lo utilizzava era pari al 3% rispetto a quelle
che guardavano la televisione; nel 2004 sono pari a tre quarti del
numero degli spettatori televisivi. Molto elevata e' stata anche la
crescita degli utilizzatori della piattaforma informatica e della
pay-tv: nel 1995 erano pari al 5% del numero di spettatori televisivi,
ora sono pari a quasi un terzo. Contrariamente il numero di spettatori
della televisione, tra il 1995 ed il 2004, e' passato da 51 a 51,7
milioni di persone, il numero dei lettori di quotidiani e' invece
stazionario e quindi in leggero calo percentuale rispetto agli utilizzatori
della televisione. Dal 1996 ad oggi l'ingresso delle tecnologie digitali
nelle famiglie italiane ha seguito la stessa velocita' di marcia da
Nord a Sud in tutto il Paese: la diffusione nelle citta' metropolitane
e' analoga a quella che si verifica nei comuni al di sotto dei 5.000
abitanti (talvolta e' superiore). Per quanto riguarda tutte le nuove
piattaforme digitali in casa, tutto il Centro-Nord ha assunto comportamenti
omogenei, mentre alcune differenze esistono tra Mezzogiorno e Centro-Nord.
''La penetrazione diffusa dell'ICT - prosegue Fara - ha segnato un
mutamento epocale: a messo a disposizione della maggior parte dei
cittadini le stesse tecnologie che i centri di potere utilizzano per
dirigere le economie e i flussi informativi''. Si legge nel rapporto,
che al momento del primo ingresso delle tecnologie digitali in casa,
la loro fruizione e' stata largamente maschile. Il ritardo femminile,
per quanto riguarda la piattaforma informatica, e' concentrato quasi
esclusivamente in una categoria di donne: il 40% della popolazione
femminile adulta con il mestiere di casalinga. Mentre quasi un italiano
su tre utilizza il pc in casa, meno di una casalinga su 10 ne fa uso.
E mentre il 18% degli italiani usa internet, solo il 3% delle casalinghe
ne fa uso. Il 56% delle famiglie italiane, secondo Eurispes, dispone
di un pc, mentre le famiglie con accesso a internet, sul totale delle
famiglie italiane, e' pari a circa 42%, con un incrementodel 10% negli
ultimi dodici mesi. Quello italiano e' il secondo tasso di crescita
in Europa, dopo il 13% della Germania. Secondo uno studio del ministero
dell'istruzione, per un totale di 5,8 milioni di studenti distribuiti
nei tre livelli delle scuole dell'obbligo, sono disponibili oltre
500mila pc: uno ogni 10,9 studenti. Circa 456mila di questi computer
sono anche connessi: nelle scuole italiane c'e' un computer collegato
alla rete ogni 12,8 studenti. Quasi 12 milioni gli utenti che si collegano
ad internet dall' ufficio per navigazione ''privata'', secondo recenti
stime, riferite dall' Eurispes. L'accesso ad internet e' ormai una
realta' che riguarda quasi tutte le aziende italiane di medie-grandi
dimensioni: il ricorso a internet rimane ancora di poco superiore
al 43% nelle imprese piu' piccole. In ambito domestico l'utilizzo
principale di internet e' rappresentato dalla comunicazione interpersonale.
Circa 2,7 milioni sono gli italiani che frequentavano comunita' virtuali,
secondo un indagine dell' ottobre del 2000. Le comunita' sarebbero
al quarto posto nella graduatoria dei servizi on line preferiti, e
in questo l'Italia si collocherebbe al di sopra rispetto alla media
dei paesi europei. Circa il 37% dei navigatori italiani, riporta il
rapporto, sarebbe utente di chat; fra questi circa i tre quarti sono
uomini. I chattatori, che nel 57% dei casi avrebbero meno di 30 anni
e sarebbero soprattutto celibi se uomini e soprattutto sposate se
donne, affermano di chattare soprattutto per solitudine o insoddisfazione
(73%), per fare amicizia o essere ascoltati (57%). Presentato a Rogliano il progetto di banda larga per il Savuto 23/06 Si è tenuto nella Sala Congressi della Comunità
Montana del Savuto, a Piano Lago, l'atteso convegno dal tema "Più
veloci e vicini con la banda larga", che ha visto la presenza
di diversi rappresentanti delle istituzioni e dei comuni, e non solo
di quelli ricadenti nell'area del Savuto. Grazie alla collaborazione
tra il progetto ASME.NET, che eroga on line servizi a cittadini ed
imprese per conto di 198 Comuni Calabresi, e la società calabrese
Wireless Application Italia srl, è già attiva la banda
larga per l'accesso veloce ad internet in tutto il territorio della
Comunità Montana del Savuto. da notare che in Calabria l'accesso
veloce ad internet raggiunge solo il 30% del territorio, perchè
l'orografia non felice rende antieconomico per le compagnie telefoniche
l'adeguamento della cablatura terrestre esistente. Il Consorzio ASMEZ
ha deciso di copiare la soluzione già adottata in Umbria, regione
altrettanto svantaggiata dal punto di vista dei rilievi montuosi,
e con la calabrese W.A.I. ha attivato un'offerta dedicata alle imprese
calabresi non raggiunte dalla copertura ADSL terrestre: una collaborazione
tra pubblico e privato unica in Italia ed attualmente limitata al
solo territorio della Provincia di Cosenza. Nel convegno di Piano
Lago si è fatto notare come le imprese del comprensorio industriale
possano adesso misurarsi alla pari con le aziende del nord, almeno
sul fronte della comunicazione e dell'accesso ai dati. Franco Iacucci,
presidente dell'Anci Calabria, ha lodato l'iniziativa partita dalla
Comunità Montana del Savuto, che nella persona della sua presidente,
Anna Aurora Colosimo, ha saputo cogliere la portata dell'offerta tecnologica.
E' intervenuto anche l'On. Giacomo Mancini, che ha espresso viva soddisfazione
per la conquista tecnica, visto che proprio da una sua interrogazione
parlamentare, in cui si lamentava dell'inadeguatezza delle strutture
telefoniche nel Savuto, è partita l'idea di Asmez di realizzare
una rete via etere. Adesso si attende che tutte le imprese e anche
le istituzioni locali si rendano conto della bontà e dell'utilità
del progetto. - Bluetooth® - 3G Il Ministro Landolfi annuncia 260 km di fibra per la banda larga in Calabria 23/06 Dopo la Sicilia, anche in Campania, Puglia e Calabria saranno
realizzati 790 chilometri di rete in fibra ottica che consentiranno
a queste regioni di fare ''un notevole balzo in avanti nel settore
delle Tlc e di ridurre il proprio gap strutturale''. Lo afferma in
un comunicato il ministro delle Telecomunicazioni, Mario Landolfi.
In Calabria saranno realizzati 260 chilometri di rete in fibra ottica,
che ridurranno del 38 per cento il divario tecnologico con le altre
zone del Paese; in Puglia si arrivera' a 350 chilometri; in Calabria
saranno 105 mila i cittadini di 25 comuni interessati dai lavori.
''Queste cifre - dice Landolfi - indicano piu' di ogni altra cosa
l'impegno che il Governo, attraverso Infratel e Sviluppo Italia, sta
profondendo per rendere competitivo e avanzato il Mezzogiorno''. Loiero: “Punteremo sulla ricerca e l’innovazione”. Rutelli: “Investimenti sulal ricerca d un punto bassissimo” 22/06 Tecnologia, sviluppo, competitivita'. Queste le parole chiave
della proposta programmatica per rilanciare l' economia regionale
ed innovare l' apparato regionale, presentata a Rende, dalla Margherita
calabrese, alla presenza del presidente nazionale del partito, Francesco
Rutelli. Due sessioni di lavoro che hanno visto un confronto serrato
fra esperti del settore, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni
e delle universita', i vertici del governo regionale, il presidente,
Agazio Loiero, e il vicepresidente, Nicola Adamo. Una sinergia fra
pubblico e privato per non disperdere le professionalita' sin qui
acquisite in campo informatico e tecnologico, per sostenere le imprese
e per creare un sistema da esportare nel resto del paese. ''In Calabria
ci sono le risorse umane ed economiche - ha detto il vice direttore
generale di GM Sistemi spa, Enza Bruno Bossio - per sviluppare un
progetto strategico per le imprese italiane. Credo che la possibilita'
di superare il gap, a livello di informatizzazione e innovazione,
fra l' Italia e l' Europa, puo' partire proprio dalla nostra regione''.
Il presidente della giunta regionale, Agazio Loiero, ha assicurato
l' impegno del suo governo a recuperare i ritardi sin qui accumulati,
nel campo della ricerca e dell' innovazione, fattori determinanti
per lo sviluppo di un territorio come quello calabrese: ''Il nostro
impegno - ha detto Loiero - per il prossimo quinquennio e' quello
di rimodulare i fondi strutturali puntando sulla ricerca e sull' innovazione.
Le nostre imprese gia' vivono una situazione di grave handicap per
i cronici problemi del costo del denaro, della mancanza di sicurezza,
delle carenze infrastrutturali. Non possono, quindi, investire in
ricerca. Se si crea una sinergia, si potranno ottenere risultati importanti.
Il benessere materiale dipende in grandissima parte anche dalla innovazione
e dalla ricerca''. Sulla stessa lunghezza d' onda il vicepresidente
della giunta regionale, Nicola Adamo, secondo il quale ''bisogna fare
leva sulla societa' della conoscenza, l' innovazione e la ricerca
sono le leve dello sviluppo autopropulsivo.In realta' come la Calabria,
pero', e' necessario il sostegno pubblico. Le imprese e le universita'
non possono essere lasciate da sole. Stamani abbiamo ribadito che
il nostro impegno va in direzione di partecipare al coordinamento
di questo progetto e di concentrare la spesa per ottenere un buon
livello di ottimizzazione''. ''Ci sono le condizioni - ha concluso
- per avviare la vera grande opera di innovazione calabrese. D' altronde,
in questa regione ci sono gia' importanti esperienze, know how e imprese
specializzate''. Il 23 a Piano Lago presentazione del progetto wireless per il Savuto 20/06 Il 23 giugno alle ore 18,00, presso il Centro Congressi della
Comunità Montana dal Savuto (CS), Località Piano Lago-
Margone (CS), verrà presentato il convegno: “Più
veloci e vicini con ia Banda Larga” nel corso del quale sarà
presentato l’accordo tra Asmez e Wireless Application Italia
(WAI) che entra a far parte -con il servizio Next- del gruppo di partner
impegnati nello sviluppo del progetto Asme.net, la rete a banda larga
dedicata ai Comuni ed alle Comunità Montane delle Calabria.
WAI sosterrà Il progetto nella qualità di fornitore
di connettività verso quei Comuni non raggiunti dalla banda
larga terrestre. All’incontro interverranno: Anna Aurora COLOSIMO,
Presidente Comunità Montana del Savuto (CS); Francesca PINTO,
Presidente Consorzio ASMEZ; Carlo SCHIAVONE, Amministratore Delegato
Wireless Application Italia. Ministro Stanca: “Un finanziamento di 3 milioni di euro per la formazione su innovazione tecnologica” 19/06 In arrivo un finanziamento di 3 milioni di euro per la formazione
culturale sull'innovazione tecnologica. Ad annunciare la nuova iniziativa
il ministro per l'innovazione e le tecnologie, Lucio Stanca, in video-conferenza
al convegno Ericsson sulla larga banda e le imprese, in corso a Capri.
''Alle imprese italiane manca ancora la cultura dell'innovazione tecnologica.
La spesa media pro-capite in Ict e' di 400 euro, contro i 600 del
dato medio UE ed i 1.000 euro di quello Usa'' ma il governo, ha tenuto
a sottolineare Stanca, ''ha posto per la prima volta nell'agenda il
tema di una politica coerente ed integrata dell'Ict''. ''Per sviluppare
una specifica preparazione ed attenzione del mondo imprenditoriale,
in particolare quello delle piccole e medie imprese, stiamo finanziando
con la Confindustria e con le altre associazioni di imprenditori un
programma di formazione culturale sull'innovazione tecnologica, a
partire da quella di processo'' ha spiegato Stanca. L'intervento sara'
co-finanziato con 3 milioni di euro dal comitato dei ministri per
la societa' dell'informazione, presieduto dallo stesso Stanca, e l'iniziativa
si sviluppera' anche con un road-show attraverso il Paese. Il ministro
ha poi sottolineato che ''la Pubblica amministrazione italiana sul
fronte dell'innovazione sta dimostrando una maggior dinamicita' delle
imprese. Nell'apparato pubblico, centrale e locale, infatti, si e'
messo in moto un grande processo di ammodernamento, non ancora completamente
visibile, che si sta proiettando nel sistema Paese''. Invece il settore
imprenditoriale, soprattutto le piccole-medie imprese, e' '' in ritardo
su questo fronte in quanto ha una evidente difficolta' anche culturale
a cogliere i vantaggi, pure in termini di competitivita', che derivano
dall'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
(ICT)'' ha proseguito Stanca. ''Mentre la ricerca da' risultati sul
medio-lungo periodo e, comunque, non e' accessibile a tutti a partire
dalle Pmi, l'innovazione tecnologica innesca benefici effetti gia'
nel breve termine, andando subito ad incidere pure sul fattore costo
del lavoro, oltre che ad aumentare la produttivita''' ha detto ancora
il ministro. Giulietti (DS) “Liberticida l’accordo tra Pechino e Microsoft” 15/06 ''La Cina che formalmente e' ancora un regime comunista ha
raggiunto un accordo con il papa' di internet, Bill Gates: il governo
comunista di Pechino ha posto a Microsoft, come condizione per consentirgli
di fare affari nel territorio cinese, l'oscuramento nei suoi siti
delle voci riguardanti il sesso e la democrazia, i diritti civili
e le liberta' individuali''. Lo dice a Radio radicale Giuseppe Giulietti,
parlamentare Ds e portavoce dell'associazione Articolo 21. ''La novita'
e' che Bill Gates pur di farci i soldi ha detto si'. Come associazione
'internettista', Articolo21 invita tutti a scrivere mail di protesta
all'Ambasciata cinese a Roma e allo stesso Bill Gates e chiedera'
al governo e alle imprese italiane che fanno affari con la Cina di
non chiudere gli occhi di fronte a questa realta' e di sollevare questo
problema della censura -aggiunge Giulietti-. Quello tra Microsoft
e la Cina non e' certo un accordo nelsegno della liberta' e del progresso''. Microsoft collabora con il regime cinese per la censura su internet 13/06 Microsoft - il gigante mondiale dell'informatica - sta collaborando
con la Cina per mettere a punto un sistema di censura per il nuovo
portale in lingua cinese della stessa società. Lo ha annunciato
un portavoce di Microsoft, precisando che la società americana
ed il suo partner cinese (finanziato dallo stato) collaborano con
le autorità di Pechino al fine di omettere alcune espressioni
proibite. La stessa fonte si è rifiutata di fornire maggiori
dettagli. L'Agenzia France Presse aveva riferito in precedenza che
i navigatori internet cinesi non sono autorizzati a usare termini
come "democrazia", "diritti umani", "indipendenza
di Taiwan". Coloro che avevano tentato di accedere a tali termini
si erano visti comparire sullo schermo un messaggio che definiva "proibite"
tali espressioni o parole. Dal 15 giugno Microsoft si adegua alla UE. Windows venduto senza Media Player 08/06 Microsoft ha annunciato che dal 15 giugno comincerà
a distribuire in Europa versioni di Windows senza il software Media
Player, conformi alle esigenze della Commissione europea che nel marzo
2004 ha condannato l'azienda di Bill Gates per abuso di posizione
dominante. Secondo il suo comunicato, il gruppo renderà disponibili
ai fabbricanti di computer due versioni del suo sistema operativo,
quella per i privati (Windows XP Home Edition N) e quella per i professionisti
(Windows XP Professional N). Oltre un anno fa, la Commissione europea
ha giudicato anticoncorrenziali le pratiche di Microsoft e ha condannato
il gruppo a pagare una multa record di 497 milioni di euro. Bruxelles
ha soprattutto imposto che il numero uno dei software commercializzasse
una versione di Windows senza il lettore di file audio e video Media
Player e che rivelasse informazioni finora riservate che permettano
la compatibilità di Windows con prodotti concorrenti. Fin dal
mese di gennaio, Microsoft ha distribuito una versione di Windows
senza Media Player, ma questa versione non era ancora fornita di un
nome gradito alla Commissione. La versione che sarà lanciata
il 15 giugno si conforma alle "nuove indicazioni della Commissione
europea", ha garantito Microsoft Pirateria informatica: fenomeno in espansione 07/06-(G.C.) Un fenomeno sempre più diffuso, quello della pirateria informatica. Tanto da diventare un vero e proprio allarme sociale. I giovani da internet "scaricano" musica, film ed ogni tipo di supporto multimediale. Nel 2004 circa mille 'poliziotti informatici' hanno contrastato la pirateria via web per la tutela del diritto d'autore, attraverso il monitoraggio su internet e il sequestro di oltre 100 mila prodotti tra cui cd (57.000), dvd (44.000) e hard-disk (157). Da una recente indagine svolta nella penisola italica è emerso che la maggiore regione "pirata" è la Lombardia, seguita da Lazio, Liguria, Veneto, Toscana. In Campania, invece, e' piu' fiorente la riproduzione del materiale. Al nord ci sono le menti e al sud le braccia di un fenomeno che assume dimensioni sempre piu' preoccupanti. Quanto alla tipologia delle violazioni, il fenomeno maggiormente in crescita, riguarda i virus informatici. Ma sono in aumento anche l'uso non autorizzato di risorse e sistemi altrui, il vandalismo, le azioni dimostrative, le frodi informatiche . I danni, per le imprese come per le major discografiche vittime dei pirati informatici, sono di vario tipo: economici, di immagine, organizzativi, perdita di competitività. In termini numerici il danno ammonta a 51 milioni di euro all'anno di software in Italia. Le copie senza licenza sarebbero infatti addirittura il 47%, dimezzando dunque gli introiti delle case produttrici. In Cina ed Indonesia, il danno è ben peggiore, in quanto la pirateria raggiunge un giro d'affari pari al 90% del totale.Nel corso del 2004 sono state arrestate in tutto 14 persone mentre altre 343 sono state denunciate in seguito a oltre 1000 segnalazioni e querele da parte di associazioni di consumatori e privati cittadini. Da segnalare l' iniziativa dell' Unione Europea per contrastare la pirateria informatica, in sostanza se un paese non aggisce con tutte le proprie forze, e magari con l'assistenza europea, per reprimere la pirateria interna allora l'Unione potrebbe decidere di ricorrere a sanzioni di tipo economico e diplomatico. Per non incorrere in queste situazioni, spiega la Commissione, "è essenziale che i paesi terzi dimostrino la propria volontà di colpire la pirateria nei propri tribunali e nelle proprie strade", e che dunque diano seguito agli accordi bilaterali con l'Unione e ai trattati firmati in sede WTO, l'Organizzazione mondiale del Commercio. La Microsoft consegna alla Commissione UE le proposte, appena in tempo 01/06 La parola sul dossier Microsoft e' passata ufficialmente alla Commissione europea alla mezzanotte di ieri: il colosso americano dell'informatica ha rispettato l'ultimatum imposto dalla Commissaria Ue Neelie Kroes la settimana scorsa e ha consegnato la documentazione che servira' a Bruxelles per verificare l'applicazione delle misure correttive imposte nel marzo del 2004. ''L'ultima scadenza per Microsoft di presentare l'opposizione rispetto alla decisione del marzo 2004 era alla mezzanotte di ieri - ha infatti dichiarato oggi Jonathan Todd, portavoce di Kroes -. Posso confermare che abbiamo avuto intensi contatti con Microsoft fino a ieri sera tardi, la Commissione ora studiera' con attenzione quanto presentato per decidere se le posizioni di Microsoft sono in conformita' o meno con la decisione del marzo 2004''. Per gli esperti della Dg concorrenza non sara' un lavoro breve. ''E' un'analisi che richiedera' alcune settimane - ha tenuto a sottolineare Todd -, poiche' dobbiamo verificare con tutti gli attori del mercato quanto e' stato presentato''. In altre parole, la Commissione dovra' sottoporre di nuovo al ''test del mercato'' le nuove proposte di Microsoft (come aveva gia' fatto per quelle precedenti) per valutarne a fondo la loro validita'. Se alla fine di questa analisi approfondita Bruxelles non sara' soddisfatta dei risultati, potra' imporre alla Microsoft multe quotidiane fino al 5% del suo fatturato globale giornaliero, cioe' una penale che potra' raggiungere circa 5 milioni di euro al giorno. Todd aveva indicato ieri che in questo caso la multa sarebbe arrivata ''prima della pausa estiva'' (entro fine luglio), ma aveva comunque tenuto a precisare di non vedere ''alcun motivo per cui la Microsoft non dovrebbe applicare le misure correttive'' fissate da Bruxelles nel marzo del 2004. Come noto, in quell'occasione, la Commissione Ue aveva inflitto al gruppo una multa record di 497 milioni a causa delle sue pratiche contrarie al principio della libera concorrenza. I temi oggetto delle serrate trattative proseguite fino a ieri sera, erano l'interoperabilita' della piattaforma Windows (da assicurare tra l'altro condividendo i protocolli) e la versione di Windows senza Media Player, espressamente richiesta da Bruxelles. Rimane aperta anche la questione del fiduciario di monitoraggio, cioe' la nomina del garante che dovra' giudicare se il gigante informatico rispetti o meno i vincoli imposti da Bruxelles in occasione della sua condanna per abuso di posizione dominante. Scaduto l’ultimatum della UE alla Microsoft. Ora scattano le multe 31/05 La Commissione europea non dubita che la Microsoft non applichera'
le misure correttive richieste dal Governo Ue l'anno scorso, ma in
caso contrario e' decisa ad avviare la procedura che potrebbe costare
al gigante americano del software multe quotidiane fino al 5% del
suo fatturato globale giornaliero. Quando mancano ormai solo poche
ore alla scadenza dell'ultimatum della mezzanotte di oggi annunciato
la settimana scorsa dalla Commissaria Ue alla Concorrenza, Neelie
Kroes, il portavoce di quest'ultima -Jonathan Todd- ha fatto il punto
della situazione scandendo l'iter di una eventuale procedura contro
il gruppo guidato da Bill Gates. ''Siamo in contatto regolare con
la Microsoft e non abbiamo alcuna ragione di credere che non faranno
la loro offerta finale entro la mezzanotte di oggi'', ha affermato
a chi gli chiedeva se la societa' si e' gia' impegnata ad applicare
le misure correttive fissate da Bruxelles nel marzo del 2004. Come
noto, in quell'occasione, la Commissione Ue aveva inflitto al gruppo
una multa record di 497 milioni a causa delle sue pratiche contrarie
al principio della libera concorrenza. ''Comunque la Commissione avra'
bisogno di tempo per analizzare le proposte di Microsoft perche' si
tratta di questioni tecniche - ha aggiunto Todd -. Adesso non posso
dire se rispetteranno la scadenza di oggi o meno, ma penso che questa
sia una societa' che di solito rispetta le regole, quindi non vedo
perche' non dovrebbe farlo questa volta''. Secondo indiscrezioni di
stampa, entrambe le parti hanno lavorato durante il fine settimana
per raggiungere un compromesso e sembra che le trattative vertano
soprattutto sulle tariffe ed i diritti che la Microsoft potra' chiedere
ai suoi concorrenti per permettere l'interoperabilita' della sua piattaforma
Windows. Sembra infatti che la Microsoft non abbia ancora garantito
ne' l'interoperabilita' della sua piattaforma Windows (da assicurare
tra l'altro condividendo i protocolli), ne' abbia adottato rimedi
per far si' che sia disponibile una versione di Windows senza Media
Player, come espressamente richiesto da Bruxelles nel 2004. Rimane
aperta anche la questione del fiduciario di monitoraggio, cioe' la
nomina del garante che dovra' giudicare se il gigante informatico
rispetti o meno i vincoli imposti da Bruxelles in occasione della
sua condanna per abuso di posizione dominante. Il portavoce della
Kroes non commenta le indiscrezioni, ma ricorda che la Commissione
puo' ''imporre multe quotidiane fino al cinque per cento del fatturato
giornaliero globale'' del gruppo. In quel caso, ha poi spiegato Todd,
la commissione ''dovra' notificare formalmente le sue intenzioni alla
societa', dovra' dare alla Microsoft la possibilita' di rispondere,
dovra' consultare le autorita' antitrust dei paesi membri ed i loro
consigli consultivi e poi dovra' sottoporre la sua proposta al Collegio
dei Commissari europei''. Quanto ai tempi della procedura, ''e' difficile
dare un'indicazione precisa - ha concluso -, ma se fosse necessaria
ci auguriamo di completarla prima delle vacanze estive, cioe' entro
fine luglio'': a quel punto, la Microsoft ''potra' rivolgersi alla
Corte di Giustizia europea a Lussemburgo chiedendo misure ad interim
per la sospensione delle multe fino al pronunciamento della Corte
sul merito della nostra decisione''. Scade l’ultimatum della UE alla Microsoft. Partiranno le salatissime multe? 30/05 Il conto alla rovescia della Commissione europea sul dossier
Microsoft terminera' alla mezzanotte di domani: entro quella scadenza,
il colosso americano del software dovra' dimostrare a Bruxelles di
voler applicare le richieste misure correttive per evitare le pesanti
multe annunciate. ''La Microsoft dovra' comunicare entro la mezzanotte
di domani tutto cio' che intende fare per applicare le misure correttive'',
ha dichiarato oggi Jonathan Todd, portavoce della Commissaria Ue alla
Concorrenza, Neelie Kroes. Le misure sono state fissate dal governo
Ue nel marzo del 2004, quando la Commissione europea ha inflitto al
gruppo americano una multa record di 497 milioni a causa delle sue
pratiche contrarie al principio della libera concorrenza. Il gruppo
guidato da Bill Gates rischia quindi una costosa procedura che prevede
multe di circa 5 milioni di dollari al giorno, pari cioe' al 5% del
suo fatturato quotidiano calcolato sulla media dell'anno scorso. Nonostante
l'ultimatum scada domani, comunque, in caso di parere negativo da
parte della Commissione le multe non sarebbero immediate. ''Anche
se noi dovessimo decidere che le misure proposte non sono soddisfacenti
- ha infatti spiegato il portavoce -, dovremo inviare alla Microsoft
una lettera formale annunciando la nostra intenzione di imporre le
multe giornaliere e tutto questo prendera' alcune settimane''. Quindi,
ha sottolineato Todd, le multe non verrebbero imposte ''prima di luglio''.
L'ultimatum di Kroes e' arrivato una settimana fa, lo scorso 23 maggio,
e sembra che la Microsoft non abbia ancora garantito ne' l'interoperabilita'
della sua piattaforma Windows (da assicurare tra l'altro condividendo
i protocolli), ne' abbia adottato rimedi per far si' che sia disponibile
una versione di Windows senza Media Player, come espressamente richiesto
da Bruxelles nel 2004. In particolare, Bruxelles esige che Microsoft
renda pubbliche le informazioni tecniche necessarie perche' altre
societa' concorrenti possano proporre dei programmi compatibili con
quelli del gruppo e metta in commercio una versione di Windows senza
Media Player. Ma la nuova versione di Windows, che deve ancora ricevere
il disco verde da Bruxelles, dovra' anche essere appetibile, cosa
ritenuta piu' difficile poiche' -come ha sottolineato alla stampa
belga una fonte della Commissione vicina al dossier- Bruxelles non
puo' imporre alla Microsoft di vendere le due versioni a prezzi diversi.
Rimane aperta anche la questione del fiduciario di monitoraggio, cioe'
la nomina del garante che dovra' giudicare se il gigante informatico
rispetti o meno i vincoli imposti da Bruxelles in occasione della
sua condanna per abuso di posizione dominante. In precedenza, il gruppo
Usa aveva chiesto di poter opporre un veto sui controlli del fiduciario,
ma Kroes aveva giudicato ''inaccettabile'' questa richiesta. Il garante della privacy francese si attiva contro la pirateria su internet 30/05 L'autorita' francese per la protezione dei dati (Commission
Nationale de l'Informatique et des Liberte's), ha autorizzato per
la prima volta un trattamento automatizzato per l'individuazione di
reati contro la proprieta' intellettuale (www.cnil.fr - "Actualite'").
Le aziende che producono programmi per videogiochi ed altro software
analogo potranno avvertire chi scarica tali programmi senza licenza
e/o li mette a disposizione altrui che sta commettendo un reato, ed
in alcuni casi specifici potranno raccoglierne l'indirizzo IP (il
numero assegnato al nostro computer ogni volta che ci connettiamo
ad Internet e che lo identifica in modo univoco), per istruire un
procedimento giudiziario. L'autorizzazione emanata dalla CNIL e' la
prima nel suo genere. La legge francese di protezione dati, emendata
nel 2004, prevede la possibilita' di trattare dati personali relativi
a reati, condanne e misure limitative della liberta' personale per
tutelare la proprieta' intellettuale ed il copyright, previa autorizzazione
della CNIL. La possibilita' di raccogliere automaticamente gli indirizzi
IP e' stato proposto dalla SELL, ossia l'associazione francese degli
editori di programmi per giochi e intrattenimento, e riguarda soltanto
i programmi inclusi nei cataloghi degli editori che sono membri della
SELL. La CNIL ha giudicato che la configurazione del trattamento proposto
fosse tale da assicurare il bilanciamento fra rispetto della privacy
e diritto d'autore. In particolare riguardo a due questioni La prima
e' relativa all'invio di messaggi di avvertimento, che viene previsto
solo per gli utenti che scaricano o mettono a disposizione programmi
di videogiochi. I messaggi avranno il solo scopo di segnalare che
si sta commettendo un atto illecito per cui sono previste determinate
sanzioni. Nessuna informazione relativa agli utenti sara' conservata
dalla SELL. In particolare, l'indirizzo IP dei navigatori Internet,
ai quali i messaggi sono inviati, non potra' essere conservato o utilizzato
per redigere un verbale per il reato, ad eccezione dei casi sotto
indicati. La seconda questione e' relativa proprio alla possibilita'
di raccogliere gli indirizzi IP di alcuni utenti per redigere un verbale
per il reato. Tale possibilita' sara' ammessa esclusivamente in alcuni
casi limitati, caratterizzati dalla gravita' del reato contestato.
I verbali redatti dalla SELL saranno utilizzati per istruire un procedimento
giudiziario, e soltanto in tale ambito sara' possibile associarvi
altri dati identificativi (risalendo al nominativo dell'utente/abbonato
che ha operato lo scaricamento). A proposito della tutela del copyright
e della lotta alla pirateria informatica, le Autorita' per la protezione
dei dati partecipanti alla Conferenza mondiale di Wroclaw (Polonia),
nel 2004, avevano adottato una dichiarazione "sugli aggiornamenti
automatici del software" (v. Newsletter 20-26 settembre 2004).
Con questo documento le aziende produttrici di software sono state
invitate a procedere all'aggiornamento on line del loro software soltanto
con il consenso informato dell'utente, secondo modalita' trasparenti.
I Garanti hanno ricordato il principio per cui si dovrebbe chiedere
agli utenti di comunicare dati personali esclusivamente quando questo
risulti effettivamente necessario per effettuare l'aggiornamento on
line. Google sta per lanciare la più grande biblioteca digitale pubblica mondiale 28/05 L'avventura di Google, il piu' giovane e visitato motore di
ricerca del pianeta, promette ancora sorprese con un progetto ambizioso:
mettere online milioni di volumi per costituire una libreria pubblica
virtuale, sterminata grazie al potenziale di 8 miliardi di pagine
web. Cinque delle piu' prestigiose biblioteche internazionali - Harvard,
Stanford, Oxford, Michigan e New York Library hanno gia' affidato
con entusiasmo un primo lotto di testi, circa un milione, alla versione
digitale che Google portera' a termine scannerizzando un potenziale
quotidiano di 5.000 libri. L'iniziativa deve fare i conti con le perplessita'
di editori e autori statunitensi che temono una sistematica violazione
dei diritti di copyright, in base ai quali qualsiasi duplicazione
o diffusione di materiale e' proibita senza l'autorizzazione del titolare
di tali diritti. Le difficolta' erano state gia' messe in conto, ma
Google, che ha vagamente annunciato l'operazione lo scorso dicembre,
intende proseguire forte di un obiettivo finale che e' quello di diventare
il piu' formidabile e diretto accesso mondiale alla conoscenza. Tutte
le parti coinvolte sono al lavoro nel tentativo di raggiungere un
equo compromesso, ma l'iniziativa e' fortemente indicativa di quelle
che sono le strategie del motore di ricerca nato dalla intuizione
degli ex-ragazzi 'terribili' del web, Larry Page e Sergey Brin, ormai
miliardari. Quotato appena lo scorso agosto a 85 dollari, il titolo
Google ha moltiplicato il proprio valore al Nasdaq fino agli attuali
266 dollari e c'e' chi scommette - report di analisti alla mano -
che presto tocchera' nuovi massimi, raggiungendo e superando quota
300 dollari. Tutto grazie alle continue iniziative in cantiere che
hanno permesso di recuperare il ritardo nei confronti dei principali
concorrenti, Yahoo! e Msn-Microsoft in testa, che ora sembrano sempre
piu' in affanno. Ad esempio, ed e' cosa di pochi giorni fa, Google
ha fatto i primi passi per diventare un portale vero e proprio, presentando
il progetto Fusion, definito per ora un 'tool' di personalizzazione,
ma che si candida a pieno titolo nella guerra tra i signori del web
per il controllo della pagina piu' ambita della rete, quella iniziale,
dove tutto e' nelle immediate disponibilita'. Tutto questo attivismo,
con l'atteso aumento del giro d'affari, e' alla base dell'accelerazione
che il motore di ricerca segna in Borsa tanto da rendere ora ipotizzabile
- e il mercato lo ritiene uno sviluppo molto vicino - un ingresso
del titolo nell'indice Standard & Poor's 500. Uno sviluppo finora
ostacolato dalla insufficiente consistenza del flottante che per le
societa' interessate a entrare nell'indice deve essere almeno pari
al 50% del numero complessivo delle azioni. Nel caso di Google, ora
gli scambi interessano una quota dei due terzi del capitale. Le elevate
quotazioni non devono tuttavia spaventare: sulla base dei fondamentali,
il titolo risulta trattato con un notevole sconto rispetto ai principali
concorrenti. Il rapporto tra prezzi e utili, infatti, valorizza Google
poco meno di 50 volte le previsioni di crescita degli utili del 2005
e poco meno di 39 volte quelle per il 2006. Yahoo!, al contrario,
e' ben piu' costosa, con rapporti pari, rispettivamente, a 64 e 50
volte per il 2005 e il 2006. Naturale, su queste basi, che le previsioni
di crescita degli utili di Google siano riviste dagli analisti costantemente
al rialzo: appena tre mesi fa le stime del 2005 erano di circa 3,9
dollari per azione, salite ora del 30% a quota 5,1 dollari. Per passare,
quanto al 2006, da 5,1 a circa 6,5 dollari. Sulle aste on line vendevano software pirata: la Finanza denuncia 150 persone in tutta Italia 27/05 Mettevano all'asta su internet: cd, dvd e software pirata.
Un giro da centinaia di migliaia di euro, quello creato in poco tempo
da 150 utenti di un noto sito di aste on line, che sono stati denunciati
dalla guardia di finanza di Imperia per la violazione delle norme
sul diritto d'autore. Altrettante persone, abitanti in 19 regioni
di Italia, che pur non conoscendosi tra loro, erano ugualmente riusciti
a ritagliare una piccola fetta di mercato del falso. Le indagini dei
finanzieri, infatti, coordinati dal sostituto procuratore Francesco
Pescetto di Sanremo, sono appunto partite dal monitoraggio del sito.
I militari si erano accorti che diverso materiale informatico veniva
venduto sottocosto da utenti che si presentato sotto falsa identita'.
Alla fine hanno scoperto che la merce venduta non era originale. Nell'ambito
dell'operazione "Smartphone", condotta con l'impiego di
400 finanzieri, sono state effettuate 142 perquisizioni che hanno
portato al sequestro di 161 computer, 201 masterizzatori, 21 cellulari
palmari, 12.000 cd e dvd di musica e film e 250 supporti magnetici
e memorie di massa. E la Microsoft prepara un motore di ricerca con immagini satellitari 24/05 L'ultima offerta della Microsoft ai navigatori di Internet
e' del tutto particolare: immagini satellitari tali da orientare chi
cerca sul web un indirizzo specifico. Fotografie - come ha annunciato
il fondatore Bill Gates nel corso di una conferenza a Carlsbad in
California - per individuare immagini di strade, negozi o abitazioni,
con tanto di modalita' d'ingrandimento. L'offerta, dopo l'acquisizione
di Keyhole (societa' che sviluppa immagini digitali da foto satellitari),
sara' possibile grazie all'accordo con Pictrometry International Corp,
societa' di Rochester (Stato di New York), che dispone di una flotta
di piccoli velivoli proprio per le foto aeree. Il nuovo servizio rientra
nelle misure della multinazionale dell'informatica per contrastare
la sempre piu' agguerrita concorrenza del settore dei motori di ricerca,
soprattutto dopo le ultime innovazioni di Google. Nuovo ultimatum della UE a Microsoft: Entro il 31 le misure correttive se no multe quotidiane 23/05 La Commissione europea ha dato il suo ultimatum alla Microsoft:
se il colosso dell'informatica americano non adottera' entro il 31
maggio le misure correttive fissate dal governo europeo nel marzo
del 2004, rischia l'avvio di una procedura che potrebbe costargli
multe quotidiane fino al cinque per cento del suo fatturato giornaliero.
L'avvertimento e' arrivato oggi da Jonathan Todd, portavoce del Commissario
Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes, il quale ha spiegato che la Microsoft
ha ormai solo una settimana per rispondere a Bruxelles. Da parte sua,
la Commisione europea valutera' la risposta del gruppo guidato da
Bill Gates entro la prima meta' di giugno: in caso di parere negativo,
si arriverebbe alle maxi-multe prima dell'estate. L'ultimatum giunge
circa un mese dopo l'incontro tra l'Antitrust Ue e il vertice di Microsoft.
Lo scorso 26 aprile, infatti, il numero 2 del gruppo Usa, Steve Ballmer,
ha incontrato Kroes ma non e' riuscito a convincerla ad avviare un'ulteriore
mediazione. Todd non e' voluto entrare nei dettagli, ma sembra che
finora la Microsoft non abbia garantito ne' l'interoperabilita' della
sua piattaforma Windows (da assicurare tra l'altro condividendo i
protocolli), ne' ha adottato rimedi per far si' che sia disponibile
una versione di Windows senza Media Player, come espressamente richiesto
da Bruxelles nel 2004. Come noto, l'anno scorso la Commissione europea
ha inflitto al gruppo una multa record di 497 milioni a causa delle
sue pratiche contrarie al principio della libera concorrenza, imponendo
una serie di misure per migliorare la concorrenza nel settore. In
particolare, Bruxelles esige che Microsoft metta in commercio una
versione di Windows senza Media Player e che renda pubbliche le informazioni
tecniche necessarie perche' altre societa' concorrenti possano proporre
dei programmi compatibili con quelli Microsoft. Non e' chiaro, inoltre,
se rimane aperta la questione del fiduciario di monitoraggio, cioe'
la nomina del garante che dovra' giudicare se il gigante informatico
rispetti o meno i vincoli imposti da Bruxelles in occasione della
sua condanna per abuso di posizione dominante. In precedenza, il gruppo
Usa aveva chiesto di poter opporre un veto sui controlli del fiduciario,
ma Kroes aveva giudicato ''inaccettabile'' questa richiesta. Oggi
un portavoce della Microsoft ha affermato che il gruppo continua a
''lavorare con la Commissione per raggiungere un accordo ed essere
in piena conformita' con la decisione del marzo 2004''. Ma dopo oltre
1 anno di trattative sembra che la pazienza di Bruxelles sia ormai
finita. ''La Microsoft ha tempo fino alla fine di questo mese'' per
rispondere alla Commissione e adottare le misure correttive, ha dichiarato
oggi Todd. Se la Commissione ''non sara' soddisfatta delle misure
di Microsoft, fara' scattare la procedura che risultera' in multe
quotidiane fino al cinque per cento del fatturato giornaliero del
gruppo, calcolate sulla base dell'ultimo fatturato annuo''. L’Università di Bologna assegna laurea honoris causa al papà di Internet, Leo Kleinrock 21/06 L'Ateneo di Bologna assegna la laurea honoris causa all'"inventore"
di internet: Leonard Kleinrock, che oggi ha settant'anni. Ne aveva
29, pero', quando sali' in cattedra all'Universita' della California,
a Los Angeles, per insegnare "computer science", fresco
di un master e di un dottorato di ricerca al prestigioso Mit, il Massachussets
institute of technology. Gia' al tempo del master, Kleinrock aveva
intuito il principio da cui e' nata la piu' colossale rete virtuale
del mondo, ossia il concetto di sistemi di comunicazione digitale
a commutazione di pacchetto. Kleirock e' colui che ha realizzato "l'antenata
di Internet", ossia la rete Darpanet. Il 2 settembre 1969 avvenne
la prima trasmissione di messaggio digitale a pacchetto nella storia
delle comunicazioni. Questo scambio di messaggi, avvenuto tra il Departement
of computer science dell'Universita' di California (Ucla) e lo Stanford
research center e' l'esperimento ricordato in tutti i manuali di storia
dell'informatica come il "primo vagito" di internet. Attento
agli aspetti socio-economici della ricerca scientifica e alla dimanica
dei processi produttivi a questa collegati, gia' nel 1969 Kleinrock
aveva preconizzato sia i potenziali sviluppi della Rete e delle sue
applicazioni sia la comparsa di utenti in continuo movimento, che
avrebbero posto agli scienziati e ai tecnici una serie di problemi
per l'adattamento delle reti di calcolatori alle loro esigenze. E
a questa tematica e' dedicata la parte piu' recente della carriera
scientifica di Kleinrock, che ha al suo attivo una copiosa messe di
articoli e di pubblicazioni scientifiche. Il professor Leonard Kleinrock
ricevera' dal rettore dell'Alma Mater, Pier Ugo Calzolari, la laurea
honoris causa in Scienze di Internet martedi 24 maggio, alle 17.30,
nell'aula absidale di S.Lucia (via de' Chiari 25a). Il corso di laurea
in Scienze di internet fa parte della Facolta' di Scienze matematiche,
fisiche e naturali e mira a formare una figura professionale di esperto
in nuove tecnologie e nuovi mezzi di informazione, comunicazione e
coordinamento. Si rinnova il sito web del Comune di Cosenza 18/05 Si rinnova il sito web del Comune di Cosenza, che diventa di
più facile accesso e di più gradevole grafica. Sarà
anche un sito interattivo, quindi con caratteristiche di dinamicità
molto utili agli utenti. Il progetto verrà presentato in conferenza
stampa giovedì, 19 maggio, alle ore 12,30 nel Salone di rappresentanza.
Saranno presenti il sindaco Eva Catizone, l’assessore alla Comunicazione
Franco Piperno, il dirigente dell’Urp e supervisore del sito
Leonardo Acri, il responsabile del sito dr. Bernardino Pandolfo. La Regione presenta al Forum PA il servizio “CalabriaInforma” 13/05 Presentata al Forum della Pubblica Amministrazione 2005, in
corso di svolgimento alla fiera di Roma, la nuova edizione dell’Agenzia
settimanale di notizie e commenti “CalabriaInforma”, erogata
attraverso il sito Internet del Consiglio regionale (www.consiglioregionale.calabria.it). Bill Gates stuzzica Apple: “Non possono riposare sugli allori con l’iPod” 12/05 Si sbaglia di grosso la Apple Computer Corporation se pensa
di potersi crogiolare sugli allori grazie ai successi ottenuti dal
campione di vendite iPod, che fino ad oggi ha sbaragliato tutti gli
altri lettori musicali portatili. E' un errore ha già compiuto
una volta sui computer, ammonisce Bill Gates, cofondatore della rivale
Microsoft Corporation, e poi sul settore Apple ha perso la sua leadership.
"Per quanto possa essere brava Apple, non penso che il successo
dell'iPod possa proseguire sul lungo periodo", ha detto Gates,
secondo quanto riporta un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano
tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. "Penso che si possa fare
un parallelismo con il settore dei computer - ha spiegato -: dove
una volta, con il Macintosh e la sua interfaccia grafica Apple era
fortissima come lo è oggi con l'iPod, e poi ha perso la sua
posizione". L'iPod è il lettore musicale portatile di
maggior successo al mondo, con oltre 15 milioni di unità vendute.
Tuttavia i produttori di cellulari hanno fiutato l'affare e puntano
a lanciare nuovi modelli con cui gli abbonati potranno scaricare musica
direttamente sui loro telefonini. Sia Nokia che Sony Ericsson hanno
già lanciato nuovi modelli di questo tipo, mentre diversi altri
produttori, tra cui Samsung e Motorola, si apprestano a farlo. Premiato il sito della Polizia. Oltre 4.5 milioni di visitatori nel 2004 12/05 Sono oltre 4 milioni e mezzo i "navigatori" che nel
2004 si sono collegati, con una media di 350 mila visite al mese,
al sito internet della Polizia di Stato www.poliziadistato.it. Lo
ha reso noto oggi la stessa Polizia durante il Forum Pa di Roma. Il
sito ha ottenuto il premio speciale "Bardi web award", sulla
base della lettura critica dei progetti - condotta sia dal punto di
vista delle soluzioni applicative che da quello dei modelli strategici
adottati - ed è risultato sesto nella hit del Premio "www
2004" del Sole 24 ore (complessivamente però primo tra
i siti che trattano temi legati alla sicurezza dei cittadini). Tramite
www.poliziadistato.it, in rete da ormai quattro anni con aggiornamenti,
servizi al cittadino e informazioni di servizio pubblico, sono state
svolte 9 milioni di ricerche, effettuate tramite le banche dati on
line; pubblicate quasi 11 mila pagine web. Oltre 9 mila utenti si
sono registrati sul forum on line. Nel corso del 2004 il sito ha inaugurato
un nuovo servizio molto apprezzato dagli utenti, il forum in diretta
con gli esperti: consigli della Polizia Stradale, patentino, passaporti,
auto storiche della Polizia e serial killer sono alcuni degli argomenti
trattati e discussi da esperti e internauti. Sempre nel 2004 il sito
ha ospitato numerosi servizi d'informazione al cittadino: il "sorpassometro"
e il nuovo "easy verbale", la sicurezza sulle piste da sci,
l'adozione dei cani poliziotto in pensione, le nuove regole sui passaporti
e l'espatrio verso gli Stati Uniti, Yahoo lancia un nuovo prodotto di musica on line. Tremano Apple, Napster e Real 11/05 Yahoo!, il secondo motore di ricerrca Internet al mondo, lancia
una nuova offerta musicale per abbonamento, ad un prezzo decisamente
piu' competitivo rispetto ai concorrenti; come conseguenza in Borsa
stanno andando oggi a rotoli a New York i titoli di aziende come la
Apple, Napster e RealNetworks. Yahoo! Music Unlimited ha infatti avviato
a partire da oggi un servizio al prezzo iniziale di 4,99 dollari al
mese nel caso di abbonamento annuale, che diventano 6,99 dollari qualora
l' abbonamento abbia durata mensile. E' un' offerta che equivale a
meno della meta' dei prezzi sempre su base mensile proposti in particolare
da Napster e da RealNetworks. Yahoo! ha precisato inoltre che saranno
offerti inizialmente piu' di un milione di brani. Le conseguenze di
quest' iniziaitva sono state appunto devastanti per le quotazioni
in Borsa dei titoli delle societa' rivali di Yahoo!, considerato che
RealNetworks lascia sul terreno il 22% a 5,7 dollari, mentre Napster
cede addirittura il 31% a 4,39 dollari ed Apple e' in ribasso del
6,5% dopo aver perso nel corso della seduta fino al 9%. Gli analisti
si aspettano infatti che qualora le aziende concorrenti di Yahoo!
a loro volta procedano ad un taglio dei prezzi, si avrebbero effetti
negativi sull' andamento dei loro profitti e delle stesse vendite,
come ha sottolineato oggi un analista di Piper Jaffray, Aaron Kessler.
Il nuovo servizio offerto da Yahoo! sara' disponibile solo negli Stati
Uniti e soltanto sui personal computer dotati del sistema operativo
Windows di Microsoft, non su quelli della Apple. Attualmente il mercato
della musica online e' dominato da Apple, con oltre 20 milioni di
utenti. Il comune di Lago aderisce a progetto di rete WI-FI 09/05 L'assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo del Il comune di Lago, primo in Calabria, ha aderito al progetto di realizzazione di una rete civica in tecnologia Wi-Fi, grazie al supporto della Connex 33, societa' di telecomunicazioni interamente calabrese. L'iniziativa e' stata promossa dall'assessore comunale allo sport, turismo e spettacolo, Enzo Scanga. ''Riteniamo che il Wi fi - e' scritto in una nota - sia piu' di un semplice strumento. La possibilita' di portare a tutti, nessuno escluso, il traffico voce e dati e la possibilita' di superare anche l'Adsl portando alle aziende e ai cittadini Internet a banda larga. La possibilita' di azzerare le distanze, malgrado le montagne, evitando di deturpare i palazzi storici. La Connex 33 S.p.A stava da tempo lavorando alla tecnologia Wi Fi aspettando il momento della liberalizzazione delle radiofrequenze che e' arrivato con il decreto Gasparri''. Il progetto prevede la realizzazione di una infrastruttura di rete interamente senza fili in grado di garantire la copertura dell'intero territorio regionale. L'infrastruttura offre agli utenti una quantita' di risorse (banda, velocita', latenza) sufficienti a garantire la corretta fruizione dei servizi legati alla trasmissione voce immagini e dati (videosorveglianza, videoconferenza), nonche' Internet a banda larga. Nel corso di un incontro svoltosi a Lago il Dottor Enzo Pulzella, amministratore delegato Connex 33 SpA, ha spiegato durante il suo intervento, che l'obiettivo e' portare a tutti i servizi che la tecnologia wi fi ci mette a disposizione. ''Abbiamo iniziato coinvolgendo - ha detto - le amministrazioni degli enti locali perche' ci siamo resi conto della frustrazione degli amministratori che hanno importanti idee di sviluppo, ma una mancanza di mezzi e di strumenti per attuarle. La flessibilita' del Wi fi e' totale, per cui ogni Comune avra' la possibilita' di realizzare gli strumenti piu' idonei. La videosorveglianza per quelle zone a rischio idrogeologico o con opere da proteggere; i totem per avvicinare i cittadini alle amministrazioni con un e government che funziona davvero; la realizzazione di Internet point per la cittadinanza, che possono essere dislocati anche nelle zone piu' decentrate e che permetteranno di ridurre l'analfabetismo tecnologico; possibilita' di andare anche oltre, organizzando corsi di formazione online, sfruttando l'elearning. Ma non solo, possiamo parlare di telelavoro, telesoccorso e di tanto altro ancora. L'unico limite e' la fantasia. E noi ne abbiamo per tutti''. Gli archivi: dal 2/5/04 al 9/5/05
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del 28/01/2004
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