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Cronaca
Ucciso il vicepresidente del Consiglio della Regione Calabria

 

 

Il procuratore Grasso incontra gli inquirenti. Alle indagini collaborano anche la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delga il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL di Locri

26/10 Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, e' giunto intorno alle 11.30 nella Prefettura di Reggio Calabria, dove ha incontratto i vertici delle forze dell' ordine della regione e delle cinque province, i Prefetti e i procuratori della Repubblica di Reggio e Catanzaro ed i magistrati delle Dda delle due Procure. Al centro dell' incontro, le indagini sull' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno. La missione calabrese di Grasso costituisce il primo impegno ufficiale del procuratore della Dna dal suo insediamento avvenuto ieri. “A Reggio ho trovato un attività approfondita” è stato il primo commento dopo l' incontro in Prefettura con i procuratori di Catanzaro e Reggio Calabria, i coordinatori della Dda delle due citta', i Prefetti ed i vertici delle forze dell' ordine a livello regionale e provinciale.
''Non sono qui come superprocuratore come qualche organo di stampa mi dipinge, ma come istituzione che cerca di dare sostegno e conforto oltre che tutte le informazioni in suo possesso ad una attivita' che abbiamo gia' trovato abbastanza approfondita su tutti quanti i campi''. ''Cerchiamo - ha aggiunto Grasso - di fare questa opera di coordinamento e di avere un' attenzione costante e organizzata su tutta quanta la situazione''. Grasso si e' poi spostato nella sede della Procura generale per proseguire nei suoi colloqui con i magistrati delle Direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e Catanzaro. Alle indagini sull' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, collaborera' anche la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Questo e' quanto e' emerso al termine del vertice svoltosi nella Procura generale di Reggio tra il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, i magistrati della Dda reggina guidati dal procuratore Antonino Catanese, il procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi, ed il suo aggiunto Mario Spagnuolo, coordinatore della Dda. All' incontro ha partecipato anche il capo della Squadra mobile di Catanzaro, Francesco Ratta', che ha competenza distrettuale. Il sostituto procuratore della Dda con delega sugli affari di Reggio Calabria, Alberto Cisterna, ha spiegato che la collaborazione tra le due Dda ''e' totale'' e che riguardera', oltre all' omicidio Fortugno, ''tutte le strategie di contrasto alla 'ndrangheta''.
I servizi centrali che si occupano di criminalita' organizzata collaboreranno con i magistrati e gli investigatori calabresi alle indagini sull' omicidio di Francesco Fortugno. Ha poi affermato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che oggi ha avuto un incontro con inquirenti ed investigatori calabresi al quale hanno preso parte i vertici dello Sco, del Ros, dello Scico, i direttori dei servizi centrali interforze quali la Dia e la Direzione centrale del servizio antidroga. ''Siamo venuti qui - ha detto Grasso - per offrire agli organi di polizia giudiziaria che operano sul territorio ed ai magistrati delle Dda di Reggio Calabria e Catanzaro uomini con esperienze specialistiche, tecnologie avanzate e strategie di contrasto che emergono dalle analisi che periodicamente i servizi centrali fanno sull' attivita' e sulla situazione della criminalita' organizzata in Calabria. Queste elaborazioni, queste analisi, queste sintesi fatte a livello centrale, anche nell' ambito della Dna, a nostro avviso sono utili proposte operative per dare fiducia e speranza di avere messo in moto una sorta di volano che potra' dare presto risposte, a media e lunga scadenza, alle aspettative di sicurezza dei cittadini onesti. E in Calabria ce ne sono tanti''. ''Lo slogan, per noi - ha aggiunto Grasso - e' attenzione costante e organizzata. Una antimafia, in sintesi, organizzata da contrapporre alla criminalita'''

Il Ministro Pisanu delega il Prefetto di Reggio per i poteri d’accesso all’ASL di Locri

''Il Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha delegato al prefetto di Reggio Calabria, Giovanni D'Onofrio, i poteri per l'accesso alla Asl di Locri'', citta' dove il 16 ottobre scorso e' stato ucciso il vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Franco Fortugno. I relativi controlli, informa una nota del Viminale, ''verranno esercitati dall'apposita commissione nominata dal Prefetto che ne ha scelto i componenti con particolare riguardo alle specifiche competenze e alla grande delicatezza del compito''. La Asl di Locri e' stata commissariata nell'agosto scorso, con altre aziende sanitarie, dalla giunta regionale della Calabria. Attualmente il commissario e' Benito Spanti che e' il dirigente della sezione decentrata di Reggio Calabria dell'avvocatura della Regione. Il settore della sanita' e' uno tra quelli all' attenzione degli investigatori impegnati nelle indagini per scoprire il movente dell' omicidio Fortugno e risalire agli assassini del vicepresidente dell' assemblea regionale della Calabria. ''La decisione del Ministro Pisanu e' assolutamente positiva ed in linea con la decisione di commissariare la Asl che e' stata assunta dalla Regione nei mesi scorsi''. E' quanto ha detto l'assessore regionale alla Sanita'. Doris Lo Moro, apprendendo la notizia della decisione del Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu che ha delegato al prefetto di Reggio Calabria, Giovanni D'Onofrio, i poteri per l'accesso alla Asl di Locri. ''Prendo atto della notizia - ha aggiunto - e non in modo formale. Se il Ministro ha assunto una decisione di questo tipo avra' avuto le sue buone motivazioni. Da parte nostra ci sara' la piena collaborazione. Noi stessi avevamo deciso di commissariare la Asl di Locri nominando un dirigente della sezione decentrata di Reggio Calabria dell'avvocatura della Regione. Il commissario, infatti, e' stato scelto proprio con il criterio della persona che sa muoversi in questo settore che non e' facile''. ''I commissari - ha concluso - ovviamente non possono fare indagini e quindi la commissione avra' la possibilita' di vedere le attivita' svolte in passato con una visione diversa. Ben vengano, quindi, i chiarimenti che potra' fornirci la commissione di accesso''.
Da alcuni anni vengono segnalate anomalie nella gestione dell'Azienda sanitaria di Locri. E proprio per questo motivo che nell'agosto scorso la giunta regionale della Calabria, presieduta da Agazio Loiero, ha deciso di commissariarla. Nel luglio dell'anno scorso l'allora giunta regionale di centrodestra non approvo' i piani attuativi, i bilanci economici preventivi, ed i piani preventivi annuali per l'acquisto di prestazioni di ricovero, di alcune Aziende sanitarie tra cui c'era anche quella di Locri. Sempre l'anno scorso la Guardia di Finanza, a conclusione di una indagine, ha denunciato sei persone perche' responsabili di aver utilizzato illecitamente fondi a disposizione dell'Azienda sanitaria di Locri. I finanzieri hanno anche segnalato alla Corte dei conti 34 persone, tra operatori sanitari, funzionari e amministratori pubblici, per aver provocato un danno alle casse dello Stato per un importo complessivo di 4,5 milioni di euro. I finanzieri accertarono l'esistenza di apparecchiature sanitarie acquistate e mai utilizzate, programmi di prevenzione finanziati e mai attuati, personale specialistico inoperoso e regolarmente retribuito, emolumenti erogati indebitamente, diseconomie nell'acquisto dei farmaci. In una ulteriore indagine i finanzieri accertarono anche che la Asl di Locri aveva erogato di 1,5 milioni di euro in favore di 161 medici di base per l'assistenza primaria di 12 mila assistiti che in realta' erano deceduti o emigrati in altre province. Dalle indagini emerse anche che nel polo sanitario di Bovalino, dove dal gennaio 2003 non era piu' attivo il laboratorio di analisi, risultavano ancora assegnati quattro specialisti ambulatoriali che percepivano regolarmente la loro retribuzione. Nel giugno scorso, infine, la Federazione Unitaria Lavoratori Chimici denuncio' che nella locride erano state compiute 2500 prescrizioni irregolari di farmaci ad alto costo ed il rilascio di prescrizioni non veritiere all' insaputa dei pazienti intestatari delle ricette.
''La situazione che ho trovato alla Asl di Locri al momento del mio insediamento, che risale ad un mese e mezzo fa, era particolarmente difficile in modo particolare dal punto di vista gestionale''. Lo ha detto il commissario della Asl di Locri, Benito Spanti, apprendendo la notizia della decisione del Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu che ha delegato al prefetto di Reggio Calabria, Giovanni D'Onofrio, i poteri per l'accesso all'azienda sanitaria. ''Come in molte Asl - ha aggiunto - quando sono arrivato ho trovato una situazione non facile anche per via di un contenzioso molto forte. Per quanto mi riguarda sono a disposizione di chiunque venga a chiedere oppure a raccogliere documenti o atti''.

Grasso: “A Reggio proposte utili per le indagini. Seguiamo tutte le piste possibili. Nessun contrasto nella DDA”

''La riunione e' stata densa di proposte e significati. Ci sono state proposte dense anche di utili prospettive per le indagini, non solo sull' omicidio di Francesco Fortugno, ma anche per mettere in atto indagini a largo respiro allo scopo di dare una costante presenza''. E’ quanto ha affermato il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso al termine degli incontri. ''Dobbiamo passare - ha sostenuto Grasso - dalla fase di emergenza a quella dell' ordinarieta' delle misure perche' il fenomeno 'ndrangheta, come altri, non si puo' certo qualificare come un' organizzazione temporanea. Stiamo parlando di organizzazioni permanenti che richiedono un intervento permanente con tutte le forze che lo Stato puo' mettere a disposizione. Quando verranno i risultati, e ce ne aspettiamo tanti dopo avere messo in moto questi meccanismi, ci potra' essere una maggiore fiducia del cittadino e si potranno avviare altre opere di valorizzazione del territorio e anche quei cambiamenti culturali che necessitano non solo di prevenzione e repressione, ma anche di altre attivita' sociali''.
- ''Le indagini proseguono e stanno seguendo tutte le piste possibili. Si avvarranno di nuove forze messe sul territorio che speriamo diano risultati'' ''Le indagini - ha aggiunto Grasso - non finiscono mai, perche' tanti omicidi li abbiamo scoperti dopo anni. Non vorrei quindi caricare di eccessive aspettative e nemmeno deludere le speranze''. Grasso ha quindi ribadito che il compito della Dna e' dare coordinamento e impulso alle Direzioni distrettuali antimafia. ''Smettiamo di parlare - ha aggiunto - di superprocuratore e superprocure. Il mio discorso non e' venire qui a risolvere un omicidio. Non e' nei miei compiti. Noi dobbiamo dare sostegno, supporto e impulso innescando anche l' apporto di tante forze che dal centro vengono impiegate qua. Cosa penso io del delitto? Le mie idee le tengo per me''.
''Oggi ho trovato un clima di serenita' e di disponibilita' alla collaborazione che mi ha rassicurato rispetto al quadro che era stato fatto dagli organi di stampa'' Ha rsiposto grasso su presunti contrasti all' interno delle Dda di Reggio Calabria e Catanzaro. ''Spero - ha aggiunto Grasso - che sia effettivo e che se c' era qualcosa di quello che e' stato riportato sia scomparso perche' oggi non l' ho trovato''. Grasso ha poi sostenuto che altri, eventualmente, sono gli organismi che si devono occupare di eventuali problemi. ''Ci sono - ha detto - il Ministero, le ispezioni ministeriali ed il Csm''. ''Il problema di nuove applicazioni di magistrati alle Dda - ha sostenuto poi Grasso - attualmente non c' e'. Se si dovesse presentare provvederemo. Le informazioni le possiamo avere indipendentemente dalla presenza nelle indagini di nostri magistrati sul posto. Se poi ci dovessero richiedere anche un aiuto di uomini saremo disponibili''.

Il PM Cisterna: “Colpire le cosche nei patrimoni”

Le indagini patrimoniali sulle cosche della 'ndrangheta ''sono uno dei pilastri degli interventi che cominceranno da domani''. A dirlo e' stato il sostituto procuratore nazionale antimafia con delega agli Affari di Reggio Calabria, Alberto Cisterna, al termine del vertice sulle indagini per l' omicidio di Francesco Fortugno svoltosi a Reggio Calabria alla presenza del procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso. ''Bisogna colpirli nei patrimoni - ha detto Cisterna - loro hanno intimidito lo Stato e le istituzioni. Dovranno pagarne lo scotto. Adesso dobbiamo essere noi a intimidirli''. Il magistrato ha poi sottolineato la necessita' di ''ringraziare il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ed i giovani di Locri che all' indomani dell' omicidio sono scesi in piazza. Questo segnale di attenzione a cio' che sta avvenendo in Calabria partito dall' alto e dal basso contemporaneamente e' molto importante''. Cisterna, riferendosi poi a presunte difficolta' ambientali per lo svolgimento delle indagini, ha sottolineato che negli ambienti che hanno operato l' azione di repressione da parte dello Stato nel Reggino ''non vi sono mai state fughe di notizie ne' soggetti collusi. Qui ha operato un manipolo di eroi. La 'ndrangheta ha alzato il tiro e bisogna rispondere, ma questo non vuol dire che chi ha operato prima ha fatto male''.

Sulle magliette della Regione “Ammazzateci tutti” le firme di Versace, Abate, Rotella, Calopresti

Nella sua ultima seduta la Giunta regionale su proposta del vicepresidente Nicola Adamo, d' intesa con il presidente Loiero, ha approvato una delibera con la quale indice una campagna di sensibilizzazione per la legalita'. La iniziativa piu' qualificante proposta in delibera e' la realizzazione di una maglietta che assume come logo lo slogan dei ragazzi di Locri. La maglietta avra' la scritta sul petto 'adesso ammazzateci tutti'. La maglietta sara' consegnata alle scuole, alle rappresentanze territoriali che ne faranno richiesta. Diventera' lo strumento caratterizzante di un movimento di reazione e di contrasto al fenomeno della mafia e della criminalita' organizzata. Hanno aderito a questa iniziativa con la disponibilita' di apporre la propria firma sulla maglietta illustri personalita' calabresi. Tra i primi firmatari si registrano il registra Mimmo Calopresti, l' imprenditore Santo Versace, lo scrittore Carmine Abate, il pittore maestro Mimmo Rotella. Sul retro della maglietta sara' apposta la scritta che richiama il titolo di un famoso film di Mimmo Calopresti 'preferisco il rumore del mare'. Il colore della maglietta e' su fondo bianco a testimonianza e sinonimo di quel lenzuolo bianco esposto dai ragazzi di Locri senza parole. All' iniziativa della maglietta saranno accompagnate l' organizzazione di una vera e propria campagna di mobilitazione e di manifestazioni nelle scuole con la presenza delle personalita'. Sara' inoltre istituito un sito presso la Regione Calabria per adesioni e manifestazioni di pronunciamenti e comunicazioni di esperienze del movimento in atto di lotta contro la mafia. Particolare significativo che la Regione Calabria, e' stato deciso in delibera, non investira' un euro per la realizzazione di questa maglietta perche' sara' istituito un apposito capitolo con i fondi rinvenienti da una sottoscrizione volontaria da parte di tutti i componenti della Giunta regionale e del Presidente. Devolveranno una parte della loro indennita' per finanziare l' iniziativa e la campagna di sensibilizzazione.

Diaco: “La Rai organizzi ‘Siamo tutti calabresi’”. Loiero d’accordo

''Spero che questa trasmissione che ha come titolo, siamo tutti calabresi, possa essere un contributo importante affinche' la Rai che e' una azienda da sempre sensibile al territorio possa investire le sue risorse per organizzare a breve un grande evento a Catanzaro in diretta televisiva e radiofonica''. E' quanto ha detto Pierluigi Diaco, conduttore della trasmissione 'Rai 21.15', in onda su Rainews 24, che questa sera ha come ospiti il presidente della Calabria, Agazio Loiero, la vice presidente della commissione Antimafia Angela Napoli (An), il responsabile sicurezza dei Ds Marco Minniti e l' ex assessore regionale Saverio Zavettieri (Nuovo Psi). ''Inoltro al Presidente Loiero - ha aggiunto Diaco - una richiesta di collaborazione affinche' nei prossimi giorni si possa discutere di questo progetto. Siamo tutti Calabresi: mi piacerebbe che fosse questo lo slogan intorno al quale chiamare a raccolta personaggi del mondo della cultura dell'informazione e della politica''. ''Chi come me ha origini calabresi - ha concluso - ed ha conosciuto attraverso il racconto dei padri e dei nonni la nobilta' di questo popolo oggi piu' che mai ha il dovere di restituire dignita' alla Calabria''.
"Bene, facciamolo". Cosi' il presidente della regione Calabria, Agazio Loiero, ha espresso il proprio appoggio durante "Rai 21.15" alla proposta lanciata da Pierluigi Diaco di realizzare a Catanzaro un evento Rai dal titolo "Siamo tutti calabresi". "In questi giorni stiamo vivendo un clima di preoccupazione e anche di paura - ha aggiunto Loiero a Rainews 24 - un clima veramente pesante, per questo dico si' all'idea di fare una manifestazione a Catanzaro, perche' tutto quello che va verso una rottura di questo clima sarebbe sicuramente ben visto dai calabresi". Favorevole anche il responsabile sicurezza dei Ds, Marco Minniti: "Sottoscrivo gia' da ora la proposta di Diaco di organizzare un evento televisivo della Rai in Calabria e mi associo alla richiesta inoltrata al presidente Petruccioli e al direttore generale Meocci. Mi pare un'idea straordinaria - ha aggiunto l'ex sottosegretario - che coglie un punto fondamentale, ovvero che tutta la vicenda calabrese anche negli aspetti piu' drammatici non e' una questione solo dei calabresi. E una manifestazione del genere sarebbe un segno insieme di solidarieta' ma anche di profonda comprensione di quello che sta avvenendo in Calabria". Alla proposta del giornalista si e' associata anche la vicepresidente della commissione Antimafia, Angela Napoli (An), che ha detto: "Sono perfettamente consapevole della necessita' di un evento di questo genere, perche' potrebbe aiutare i calabresi a riconquistare l'orgoglio di essere calabresi", facendo emergere "il lato estremamente positivo che supera di gran lunga quello negativo della nostra regione. E' un lato positivo che purtroppo gli eventi hanno sempre nascosto, non evidenziato. I calabresi devono riacquistare fiducia soprattutto in se stessi". "Si tratterebbe di una trasmissione molto coraggiosa, perche' in questa fase in cui essere calabresi non e' molto popolare, dire 'siamo tutti calabresi' sarebbe un importante segnale di fiducia", ha aggiunto l'ex assessore calabrese ed esponente del Nuovo Psi Saverio Zavettieri, anche lui ospite della trasmissione. "Ci vuole coraggio - ha aggiunto - perche' si tratta di fenomeni che spesso sono di difficile comprensione anche per i calabresi".

Giovedì alle 20.30 speciale su La7 di due ore “E or ammazzateci tutti”

''Otto e mezzo'' la trasmissione de La7 condotta da Giuliano Ferrara torna per la terza volta con uno speciale di due ore intitolato ''E ora ammazzateci tutti'' che andra' in onda giovedì alle 20,30 -22,30. ''Oltre agli ospiti in studio - e' detto in un comunicato de La7 - interverranno dalla Sala comunale di Locri sindaci, esponenti della societa' civile e imprenditori''

Prende corpo l’iniziativa della marcia proposta dalla Iervlino

26/10-(G.Cataldo)-La proposta del Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, di organizzare una marcia per la legalità, riscuote una grande successo. L’ iniziativa è prevista per il prossimo 4 novembre. ''La proposta di una marcia a Locri avanzata dal sindaco di Napoli non puo' che trovarci consenzienti''. E' il presidente del Consiglio comunale di Napoli, Giovanni Squame, a sostenerlo. ''La lotta contro ogni tipo di criminalita', quella cosiddetta 'minuta' o quella che si esprime nelle forme organizzate come la camorra, la mafia, la 'ndrangheta - scrive Squame in una nota - deve essere il primo punto di ogni programma politico di governo dei territori regionali, delle citta', dei comuni, delle comunita' montane ed impegno solenne di ogni amministratore pubblico''. ''Ed in questo solenne impegno e' insito il pericolo per l'incolumita' personale di ogni eletto - aggiunge il presidente del Consiglio - Quando, pero', il pericolo si trasforma in delitto, com e' avvenuto a Locri, vittima il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, anche i gesti simbolici hanno la loro straordinaria valenza politica e psicologica''. Squame sottolinea, quindi, di condividere la proposta avanzata dal sindaco di Napoli di organizzare una marcia a Locri. ''Del resto, a Cagliari, nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'Anci, al congresso del coordinamento nazionale dei Consigli comunali - aggiunge Squame - ho proposto al nuovo coordinatore nazionale, il consigliere comunale di Pavia, ing. Carlo Cinquini, di organizzare in quella cittadina calabrese la presenza dei Consigli comunali italiani''. ''Vi potrebbe essere, quindi, una forte mobilitazione di Sindaci, consiglieri, assessori - conclude - insieme ai tanti giovani ed alle tante persone che vorranno testimoniare con la marcia la propria avversione ai fatti criminali ed il proprio impegno a combattere un fenomeno grave che inquina la vita civile, le comunita' locali, con tante perdite di vite umane e con conseguenze pesanti sullo sviluppo delle nostre terre''. ''Rispondiamo con convinzione all'appello del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, che ha lanciato l'idea di una marcia per la legalita' per testimoniare concretamente la nostra solidarieta' alle istituzioni calabresi e soprattutto ai cittadini dopo l'improvvisa escalation di violenza della ndrangheta''. Lo ha detto il Presidente dell'Associazione studenti napoletani contro la camorra, Andrea Pellegrino, annunciando l'adesione alla marcia per la legalita' voluta dal sindaco di Napoli per il prossimo 4 novembre. ''Quando la criminalita' organizzata mostra il suo volto piu' violento e' necessaria la mobilitazione di tutte le forze sane per dimostrare che l'illegalita' non riesce ad averla vinta'', ha aggiunto Pellegrino per il quale ''e' importante anche non far sentire soli chi quotidianamente vive in realta' in cui la delinquenza prova a dettare le sue''.La segreteria provinciale e il gruppo consiliare dei DS di Napoli hanno espresso ''orgoglio e viva soddisfazione'' per la marcia che vedrà protagonisti migliaia di giovani. ''Una marcia di pace coraggiosa e ricca di speranza - hanno detto in una nota congiunta Maria Fortuna Incostante e Giuseppe Balzano - a testimonianza della vicinanza e della sensibilita' di tutti napoletani nei confronti dell'intera popolazione della Locride''. Secondo Incostante e Balzamo si tratta di ''un gesto non formale che va ben oltre la mera solidarieta' in grado di esprimere il sentire della nostra citta' rispetto a temi tanti drammatici. Convinti che nessuno di noi debba mai abbassare la guardia sul fronte della lotta all'illegalita' sia a Napoli che in qualsiasi altro posto del nostro paese - hanno concluso - comunichiamo la nostra adesione''. L'assessore all'Educazione Raffaele Porta illustrando il programma dell'iniziativa promossa per dire no alla criminalita' dichiara: ''Partiremo venerdi' 4 novembre alle 6 del mattino da Piazza del Municipio con dieci bus turistici messi a disposizione dal Comune di Napoli. Il nostro arrivo a Locri e' previsto intorno a mezzogiorno. Incontreremo le istituzioni locali ma, soprattutto, i giovani di Locri artefici in questi giorni di una forte reazione al barbaro assassinio del vicepresidente del Consiglio della Regione Calabria Franco Fortugno''. ''L'appello del sindaco Iervolino ha incontrato unanime adesione da parte delle altre istituzioni, dai comuni ai sindacati, a molte associazioni di volontariato, Ong e scuole che, autonomamente, stanno organizzando quella che si preannuncia come una vera e propria carovana per la legalita''', ha proseguito Porta facendo sapere che chiunque necessiti di ulteriori informazioni su come raggiungere Locri, sull'organizzazione dei gruppi, o di altre notizie sulla marcia puo' telefonare ai numeri del Comune 081.7954195-9.

Cittadinanzattiva farà il suo congresso nazionale in Calabria

Un segnale forte, per sottolineare ancora una volta non solo il persistere di una ''questione meridionale'', ma anche che le organizzazioni civiche devono fare la loro parte per sostenere la crescita del Sud. Questa la motivazione con cui la direzione nazionale di Cittadinanzattiva ha deciso di organizzare il prossimo congresso nazionale dell' organizzazione in Calabria. Il congresso nazionale, a cui parteciperanno circa 500 delegati, opinion leader, esponenti della societa' civile, della politica e dell' imprenditoria, avra' tra i suoi temi proprio la ''questione meridionale''. ''Crediamo fondamentale - si legge nel documento della Direzione nazionale - che siano proprio le organizzazioni civiche come la nostra a fare scelte non solo simboliche, a sostegno della parte sana della societa' che vuole cambiare una situazione troppe volte al centro di scandali e storie di criminalita'. Questa societa', fatta da cittadini attivi che quotidianamente si mobilitano per promuovere la qualita' dei servizi, per la trasparenza nella pubblica amministrazione, per il rispetto dei loro diritti, va rappresentata e rafforzata. E Cittadinanzattiva vuole fare, in questo senso, la propria parte, scommettendo sulla Calabria''.

Il 7 novembre nella locride iniziativa con Violante,Giordano e Listini su Etica e sviluppo locale

Una grande riflessione sul tema ''Etica e sviluppo locale'' alla presenza, tra gli altri, anche del presidente della Giunta regionale Agazio Loiero, di Luciano Violante, capogruppo dei Ds alla Camera; di Franco Giordano, capogruppo del Prc alla Camera e di Grazia Sestini sottosegretario al Welfare: e' quanto si sta organizzando per il prossimo 7 novembre nella Locride. ''Preghiamo tutti di organizzarsi, magari con autobus, - sottolineano gli animatori dell' iniziativa in una nota - per essere presenti in massa in modo da dimostrare alla mafia e alla politica la nostra mobilitazione e la nostra determinazione a non arrenderci''. In un appello, diffuso attraverso la posta elettronica, gli animatori della mobilitazione sollecitano il massimo sostegno per la divulgazione dell' appuntamento; il coinvolgimento di parlamentari delle varie zone in modo da interessare il Governo circa l' intervento straordinario in Calabria ''per restituirla al controllo dello stato e stroncare la catena di omicidi in atto'' e per la prevenzione attraverso aiuti alle cooperative e imprese di giovani che dimostrano di voler creare serie occasioni di lavoro''. Nel corso dell' incontro - conclude la nota - ribadiremo che non e' possibile creare sviluppo nella nostra regione senza una potente carica etica. O si lavora per il bene comune o si rappresentano interessi di parte''

Il Consiglio della Valle D’Aosta commemora Fortugno

''La necessita' di lottare uniti contro ogni forma di violenza'' e' stata ribadita da Ego Perron, presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, che aprendo i lavori dell' adunanza convocata per oggi e domani, ha commemorato Francesco Fortugno, vice perrsidente del Consiglio regionale della Calabria assassinato a Locri il 16 ottobre. Al cordoglio espresso da Perron a nome di tutta l' Assemblea, si e' associata la consigliera Secondina Squarzino (Arcobaleno) esprimendo ''preoccupazione circa l' attentato ad una istituzione regionale''.

 

Un minuto di silenzio dell’assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna

L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna ha aperto la seduta con un minuto di silenzio in ricordo di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, assassinato a Locri domenica 16 ottobre. A Bologna la presidente dell'Assemblea, Monica Donini, ha proposto la commemorazione sottolineando che ''l'uccisione di Francesco Fortugno non e' stato solo un atto barbarico nei confronti di un uomo'', ma anche ''un segnale orrendo per le istituzioni'' perche' e' avvenuta all'esterno di un seggio, in occasione dell'esercizio del diritto democratico di voto. E ha poi espresso la vicinanza dell'Assemblea Legislativa al presidente della Regione Calabria e al suo Consiglio regionale.

A Treviso un minuto di raccoglimento in ricordo di Fortugno

Un minuto di raccoglimento, per ricordare il vice presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre scorso a Locri, e' stato osservato prima dell'inizio della partita Reggina-Treviso. Al termine del minuto di silenzio c'e' stato un lungo applauso da parte delle diecimila persone che stanno assistendo alla partita in corso nello stadio Granillo di Reggio Calabria.

Sindaco Speranza: “Sulle volanti a Lamezia Centaro è stato poco chiaro”

''Non e' molto chiaro se le affermazioni del presidente Centaro si riferiscono alle volanti utilizzate nel controllo del territorio nel corso delle 24 ore o specificatamente nelle ore notturne come io avevo dichiarato''. E' quanto ha detto il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, circa alcune dichiarazioni del presidente della commissione parlamentare antimafia, Roberto Centaro, relative al controllo del territorio nella citta' calabrese. ''Le quattro volanti - ha aggiunto - ogni notte, due della polizia e due dei carabinieri, se agiranno esclusivamente nel perimetro urbano della citta' di Lamezia, sono un potenziamento e quindi ne prendo atto con soddisfazione. Vorrei soltanto osservare che questa misura di potenziamento dovrebbe essere permanente e quindi non solo legata alla fase preoccupante e drammatica che la nostra regione sta vivendo dopo l'omicidio di Francesco Fortugno''. ''Il presidente Centaro - ha concluso Speranza - ha parlato di ulteriori misure. Noi aspettiamo fiduciosi che questi impegni si concretizzeranno'

 

Omicido Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”

Omicido Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato deve far sentire la sua presenza”

Omicido Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti” Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.

Omicido Fortugno: Varato il programma straordinario di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale. Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi nelle indagini

Il Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".

In tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini: La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato

Cossiga contro Macrì: “Con i magistrati politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini: “Parte delle istituzioni non hanno fatto il proprio dovere”. Castelli “Adeguato il numero dei magistrati

Il Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito “Calabresi reagite, l’Italia è con voi

Le Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno. Ancora reazioni dal mondo politico.

 

 

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