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Sanità, tante polemiche

 

Sanità, Loiero “A Vibo solidarietà e severità”. Il Tar censura la Regione. Battibecco con la Napoli

07/01 ''La Regione sosterra' l'ospedale di Vibo Valentia con solidarieta' ma con altrettanta severita'. Vogliamo investire molto e bene su Vibo e lo vogliamo fare subito''. Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, durante una riunione che, assieme al vicepresidente Vincenzo Spaziante, ha avuto con il presidente della Provincia Ottavio Bruni, il sindaco di Vibo Franco Sammarco e il commissario dell'Asp Ottavio Bono, alla quale era presente anche una folta rappresentanza del personale medico. L'incontro e' servito per fare il punto sulla situazione della Sanita' vibonese dopo le vicende drammatiche che si sono verificate all'interno del nosocomio Iazzolino. Si e' deciso, e' scritto in un comunicato, che il vicepresidente della Regione Vincenzo Spaziante, con i tecnici del dipartimento della Sanita', lunedi' prossimo incontrera' i dirigenti dell'Asp di Vibo per effettuare una verifica della situazione del personale in vista di un potenziamento con assunzioni a tempo indeterminato e sulle ristrutturazioni previste per la messa in sicurezza dell'ospedale. ''A questo proposito - prosegue la nota - venerdi' prossimo la Regione compira' un nuovo sopralluogo per verificare lo stato di attuazione dei lavori decisi per superare le criticita' evidenziate dai Nas, lavori la cui tempistica era stata concordata tra il dipartimento della Sanita' regionale e il Commissario dell'Asp, Bono''. Nel corso della riunione, informa la nota dell'ufficio del portavoce, ''e' stato proposto un impegno straordinario per acquisire professionalita' apicali con particolare riferimento a settori di massima importanza come Diagnostica, Terapia intensiva e chirurgie specialistiche. Il presidente Loiero si e' detto d'accordo nel recepire alcune richieste espresse dal personale medico''. ''In tempi brevissimi - ha affermato Loiero - adotteremo misure urgenti e non si trattera' soltanto di qualche rattoppo. Entro 90 giorni partira' il piano dell'emergenza, su Vibo investiremo una cifra molto importante''. Loiero ha anche proposto che venga formato un gruppo ristretto di lavoro per affrontare una serie di criticita' urgenti legate al presidio, tra cui, l'implementazione e la riqualificazione complessiva del personale, in riferimento soprattutto, al servizio del Pronto Soccorso, attualmente carente. ''Si e' trattato di un incontro molto proficuo - ha commentato al termine dell'incontro il presidente Agazio Loiero - utile a stemperare anche alcune incomprensioni che avevano suscitato la mia perplessita', nell'intento di esaltare un discorso nuovo e proficuo di collaborazione nell'interesse dei cittadini che hanno il diritto di aspirare a una sanita' di qualita' elevata, obiettivo per il quale siamo impegnati non solo con la costruzione dei quattro nuovi ospedali, tra cui quello di Vibo, ma anche con il potenziamento dell'intera parete di assistenza e di emergenza''.

Il Tar censura la Regione. ''Ancora una volta il Tar censura e dichiara illegittimi i comportamenti di Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e Regione tendenti a discriminare le strutture sanitarie private a penalizzare la libera scelta dei cittadini ma soprattutto ad avere mano libera nella spesa senza dover dare conto a nessuno''. E' quanto riferisce, in una nota, l'avvocato Enzo Paolini. ''Questa volta e' l'Anisap, l'associazione dei laboratori privati - aggiunge Paolini - che ha pervicacemente voluto vederci chiaro ed ha avuto ragione. Il caso e' semplice e riguarda la ripartizione annuale dei fondi stanziati per l'intero comparto, e cioe' globalmente per tutte le strutture, pubbliche e private, e che l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e la Regione hanno sempre ripartito da una parte in maniera largamente insufficiente per la produzione e la potenzialita' dei privati, e dall'altra omettendo qualsiasi riferimento alla produzione effettivamente erogata dalle strutture pubbliche''. ''L'Anisap - sostiene ancora l'avv. Paolini - ha chiesto l'accesso ai dati pubblici proprio per verificare la correttezza della ripartizione ed il legittimo uso dei fondi pubblici, ma ha ottenuto un diniego, anzi, il solito silenzio-rifiuto. Ha quindi, per la prima volta, fatto ricorso al Tar, con l'assistenza dello studio Paolini, e l'organi di giustizia amministrativa, con un'articolata sentenza, ha riconosciuto le ragioni esposte dai legali delle strutture private, ordinando all'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza l'esibizione entro trenta giorni di tutti i rendiconti, dei volumi di prestazioni, delle remunerazioni, dei cosiddetti 'tracciati record' e dei riepiloghi contabili delle strutture pubbliche in modo da consentire all'Anisap - ed a tutti - le relative verifiche sull'uso dei soldi pubblici. C'e' da prevedere qualche sorpresa''

Battibecco Napoli (AN) Loiero. "Di fronte ad un sistema sanitario regionale che registra drammi su drammi continuiamo ad assistere ad inutili proclami fatti da un Presidente della Regione che, guarda caso, mantiene per se la delega alla sanità pur essendo pendente su di lui una richiesta di rinvio a giudizio con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed alla turbativa d'asta, proprio nel settore della sanità calabrese". A sostenerlo è la parlamentare di An Angela Napoli. "Il che fa anche comprendere - prosegue la deputata - il motivo per cui, al di là di qualche intervento di mera facciata, quale la sospensione di alcuni medici, dei quali peraltro non è neppure accertata la responsabilità, rimangono intoccabili gli incarichi affidati ad alcuni dirigenti. Vedi, ad esempio, il mantenimento dell'incarico di Commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, affidato ad un ex funzionario della locale Amministrazione provinciale, alla cui guida c'é l'attuale 'amico' del Presidente Loiero. Così come appare inspiegabile la continuità della carica di dirigente sanitario della stessa Asp di Vibo nella persona che non si sa bene come abbia ripartito la sua funzione, se con maggiore dedizione all'incarico di dirigente sanitario o all'incarico di presidente della nota Cooperativa 'Valle del Bonamico' , sede di cospicui finanziamenti, molti devoluti a rappresentanti delle cosche della 'ndrangheta di Plati' e di San Luca. Eppure a questi intoccabili continuano ad essere affidate le indagini interne, le cui risultanze, come ad esempio quella relativa alla morte della sedicenne Federica Monteleone, non è dato conoscere a distanza di ben un anno da quella tragedia. Senza tralasciare le inadempienze della locale Magistratura che, in quell'occasione, non ha neppure sentito il dovere di sequestrare immediatamente la sala operatoria dove era avvenuto l'intervento della giovane Federica". "Eppure - afferma Angela Napoli - il Presidente Loiero è soddisfatto, pronto a ritenere che la soluzione dell'emergenza sanità sarà conseguente alla costruzione dei quattro nuovi Presidi Ospedalieri, senza creare un organismo di valutazione del personale sanitario e parasanitario, senza un monitoraggio sulla professionalità di coloro che sono risultati vincitori di concorsi farsa, senza verificare quante attrezzature sanitarie risultino inefficienti o quante siano giacenti negli scantinati dei vari Presidi ospedalieri, senza verificare dove sono finiti i miliardi giunti in Calabria per la costruzione dei nuovi ospedali, tra i quali proprio quello di Vibo Valentia, o quanti miliardi siano stati sperperati per creare, sempre in Calabria, strutture sanitarie, anche arredate, mai utilizzate. Nessun provvedimento utile a far uscire la criminalità organizzata dagli interessi del settore". "Loiero - conclude Angela Napoli - continua a mantenere salda la sua poltrona di Presidente, la 'ndrangheta mantiene il business nella sanita' calabrese e la gente continua a morire senza 'un perche'".
Loiero “Drammi per malapolitica di destra”. ''E' insulso quello che l'on. Angela Napoli afferma. A ragionare come lei dovrei dire che quando e' stata indagata per mafia avrebbe dovuto dimettersi da vicepresidente della Commissione parlamentare che si occupa del fenomeno mafioso. Lei non s'e' dimessa e ha fatto bene. Era un'accusa alla quale nessuno ha creduto''. E' quanto afferma il presidente della Regione, Agazio Loiero, tramite una nota del Portavoce. Loiero replica alle critiche (''vi leggo - dice - poco senso istituzionale, scarsa conoscenza delle regole democratiche e soprattutto poca arguzia e molta acrimonia'') che la parlamentare di An gli ha rivolto a proposito di quel che accade nella Sanita' calabrese e in particolare nell'ospedale di Vibo Valentia. ''Io stesso - aggiunge Loiero - le ho espresso nell'aula di Montecitorio, platealmente, prendendomi un rimbrotto dal mio gruppo, la mia solidarieta' per tentare, almeno, di alleviare la sua disperazione''. ''Per quel che mi riguarda - aggiunge Loiero - le ricordo che nei miei confronti c'e' soltanto una richiesta di rinvio a giudizio, per accuse meno gravi di quelle adombrate nei suoi confronti che ritengo di poter smontare davanti al Gup. Pertanto, non potendola assegnare per le limitazioni costituzionali di uno statuto regionale voluto soprattutto dai suoi amici, ho trattenuto tecnicamente per me la delega del settore piu' delicato, quello che ci e' stato consegnato in condizioni drammatiche, che sono sotto gli occhi di tutti, e che lei ha apertamente difeso per interessi di bottega. Non sto qui a ricordare che non solo nel settore della Sanita' l'eredita' che abbiamo ricevuto ha visto travolta la sua parte politica coinvolta per malversazioni e quant'altro. Basta l'esempio di quanto avvenuto col nuovo ospedale di Vibo e in tanti altri settori su cui, forse, potrebbe anche dire qualcosa. ''La magistratura - afferma ancora Loiero - qualche idea su dove sia finito un fiume di soldi ce l'ha. L'antimafia se ne potrebbe forse occupare. L'on. Napoli, oltretutto, ignora che il presidente della Regione e' titolare di tutte le deleghe, non solo quella della Sanita'. Ma distratta com'e' dal suo furore interessato ed inconsistente contro i miei amici vibonesi, in un pour-pourri che va dalla Sanita' alle cooperative nella Valle del Buonamico, riesce solo a criminalizzare la categoria dei medici, dove accanto a qualcuno che puo' avere colpe e verso i quali saremo severi, ci sono tanti altri che si sacrificano proprio per tamponare le carenze che la malapolitica ha lasciato''. ''Faremo i nuovi ospedali - sostiene ancora Loiero -, piaccia o meno all'on. Napoli e alle sue battaglie di difesa dell'indifendibile come ospedali che di nome hanno solo il nome e possono garantire sicurezza, approveremo il Piano sanitario Regionale che sara' anticipato dal Piano per le Emergenze (spero comprenda cosa cio' significhi proprio dopo quel che e' avvenuto a due passi da casa sua). Nomineremo ad ore i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere. Riqualificheremo tutta la Sanita' calabrese, facendo quel che altri, della sua parte, non hanno fatto o non hanno voluto fare, impedendo cosi' ogni appetito indebito, anche quello mafioso che negli anni, indisturbato, si e' inserito negli affari della Sanita'''. ''Vorrei rassicurare infine - conclude Loiero - l'on. Napoli. Noi stiamo facendo cose inimmaginabili per tenere lontano la 'ndrangheta da ogni settore. Ma, contrariamente a quello che lei dice, non e' vero che la gente continua a morire senza perche'. Qualcuno muore per responsabilita' politiche che appartengono alla sua parte, perche' ha fatto il deserto e l'ha chiamato sanita'.
Napoli “Loiero mi calunnia”: ''Non rispondo alla scomposta reazione del Presidente Loiero, peraltro, colma di acredine e di bugie, certamente 'consigliatagli' dai suoi 'amici temporanei' di Vibo Valentia. Non accetto, pero', le vili giustificazioni alle mie annotazioni che, probabilmente, hanno colpito nel segno''. Cosi' la parlamentare Angela Napoli risponde alla replica del presidente della Regione, Agazio Loiero, alla sua precedente dichiarazione. ''Il Presidente Loiero - prosegue - conosce benissimo le mie battaglie per la sanita', fatte ufficialmente anche quando alla guida di questo settore ci sono stati uomini della mia stessa coalizione politica e finge, altresi', di ignorare i miei atti parlamentari ed i miei comunicati, allorquando mi invita ad attenzionare sia il nuovo Ospedale di Vibo sia il fiume di soldi arrivati per questa costruzione''. ''Quanto al resto - conclude Angela Napoli - gli ricordo che, nella sua qualita', e' ormai alla guida di questa Regione da oltre due anni e mezzo, tempo piu' che sufficiente per bonificare quel deserto lasciato da altri, ammesso che sia stato possibile definirlo tale. Ad ogni buon fine mi riservo di tutelare la mia dignita' nelle sedi opportune, dove potro' documentare l'assoluta infondatezza e falsita' di quanto da lui calunniosamente affermato nei confronti della mia persona''.

 

 

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