Galati (NPsi)
“Sull’Unità socialista ancora scarsa convinzione”
30/06 ''Dopo questo risultato siamo ancora piu' convinti che non
puo' esistere alcun nesso logico tra le suppletive del 26 giugno e
la riforma del sistema politico e fra le suppletive ed il rafforzamento
del progetto di Unita' socialista, cui parte del vertice del Nuovo
Psi e' approdata solo di recente e senza grande convinzione''. E'
quanto afferma, in una dichiarazione Francesco Galati, ex capogruppo
del Nuovo Psi alla Regione. Galati, in particolare, mette in evidenza
la presenza di ''legami con la Casa delle Liberta' che vengono tuttora
mantenuti con la presenza di esponenti del Nuovo Psi nelle giunte
degli enti locali ed in vari organi di sottogoverno a suo tempo definiti
negli accordi con gli altri partiti della Cdl''. ''Tutto cio' - sostiene
ancora l' ex capogruppo del Nuovo Psi alla Regione - non viene detto
per amore di polemica e tanto meno per svolgere il ruolo di bastian
contrario, ma per ripristinare verita' e correttezza di analisi sia
per rispetto verso gli elettori, sia per poter portare a termine un
grande progetto unitario in direzione del socialismo riformista ed
europeo necessario prima che ai socialisti all' intero paese''. Per
Galati ''un' analisi non corretta, tendente peraltro a dimostrare
l' indimostrabile, rischia di arrecare danni a un disegno di grande
respiro quale quello dell' Unita' di tutti i socialisti che oggi finalmente
potrebbe ridare slancio e vigore ad un' autentica politica riformista
in grado di opporsi a tutti i tentativi di far rinascere conservatorismi
e moderatismi di vecchio stampo''.
Sabato assemblea
regionale straordinaria di IDV
30/06 ''Abbiamo concluso la traversata nel deserto e guidato l'Italia
dei Valori ai massimi vertici istituzionali, con responsabilita' di
primissimo piano nel governo regionale. Il traghettatore lascera',
appena possibile, il testimone a nuovi gruppi dirigenti i quali dovranno
essere consapevoli che, in Calabria, a differenza di altre regioni,
IDV non e' un partitino marginale, una ruota di scorta, ma un soggetto
politico interprete e protagonista del cambiamento''.Lo ha dichiarato
il leader dell'IDV Calabria e assessore regionale al turismo, Beniamino
Donnici, che ha convocato per sabato 2 luglio un'assemblea regionale
straordinaria. La prima parte della riunione si occupera' di aspetti
organizzativi interni. Alle 11 e' prevista la relazione del Coordinatore
regionale. Seguira' il dibattito. ''E' necessario - aggiunge Donnici
- discutere di quanto sta accadendo nel partito a livello nazionale,
delle proposte in campo e della posta in gioco. Nei giorni scorsi
abbiamo promosso la costituzione di un'area politico-culturale che
chiede la celebrazione del congresso e la costruzione di un partito
democratico, fondato sulla meritocrazia. Siamo contrari ad ogni ipotesi
di fusione o annessione in contenitori piu' ampi. Insomma c'e' tanta
carne al fuoco per avviare un dibattito libero e fecondo, in Calabria
e nel resto del Paese. Parleremo, com'e' doveroso, anche della situazione
relativa al governo regionale, delle fibrillazioni in atto, della
sfida che attende il Presidente Loiero e l'intera Giunta. Nella societa'
calabrese c'e' un'aspettativa che non puo' essere tradita''
Caruso (AN) “Rivoltare
la Calabria partendo dalla sinistra”
30/06 ''Rivoltare la Calabria come un calzino, come ha detto Nicola
Adamo, e' una frase poco riformista, ma siccome sono amico del vicepresidente
della Regione gli dico che noi di destra siamo disponibili a collaborare
con lui se vorra' davvero rivoltare la Calabria, ma, chiaramente,
partendo da sinistra''. Lo afferma, in una dichiarazione, Roberto
Caruso, deputato di An. ''Mi pare - aggiunge Caruso - che ci sia un
clima da 'ancien regime' che cerca di apparire come novita'. E soprattutto
emerge un sistema regionale impreciso e confuso su alcune cose. Per
rivoltare la Regione come un calzino bisognerebbe iniziare da quel
settore dei lavori pubblici in cui non ha funzionato nulla: mi riferisco
ai depuratori, alle case popolari, a tutti quei settori vicini al
prof. Misiti che la Giunta di centrodestra ha fatto incredibilmente
crescere. Eppure so che in quei settori i Ds preferiscono la continuita'.
Dall' amico e dall' avversario politico Adamo mi aspettavo una presa
di distanza da questi errori e una diversificazione da quei settori
volgari della sinistra estrema che hanno iniziato una battaglia di
lottizzazione sulla sanita': ancora non ho ricevuto risposte.Possiamo
scrivere la storia della sanita' partendo dal 95, ma dovremmo iniziare
a rivoltare la Calabria dal calzino sinistro. Ci interessano, invece,
il rispetto delle leggi e non i rilievi burocratici. Il problema che
sottopongo all' amico Adamo riguarda anche il ruolo che deve avere
l' opposizione: deve essere propositiva o fare la guerra?''.
Pietro Mancini:
“I DS condannino il giustizialismo”
29/06 “Le rivelazioni - bomba, contenute nel libro - intervista
di Fasanella all' ex senatore dei DS, Giovanni Pellegrino, in un Paese
normale, molto caro a D' Alema, non finirebbero in archivio, dopo
una semplice alzata di spalle dei dirigenti della Quercia, il partito
che oggi si proclama, con orgoglio, socialista, ed è impegnato
a contendere a Rutelli la guida di una sinistra più moderna
ed europea. E che, quindi, dovrebbe condannare, almeno politicamente,
quanti, in un recente passato, hanno perseguito, attraverso la pratica
giustizialista, quei fini, che non erano in grado di raggiungere,
con le armi della democrazia” scrive Pietro Mancini nell’editoriale
dell’Avanti! A proposito delle accuse del libro di Pellegrino
(DS) a Violante.
“Neppure dopo la definitiva assoluzione di Giulio Andreotti
– prosegue l’ex Sindaco di Cosenza- dalle accuse di mafia
e di omicidio, da Luciano Violante, attaccato da Pellegrino nel volume,
è venuta una seppur parziale autocritica sul suolo svolto negli
anni 90. In questo Paese dove, come è noto, Fini non è
mai stato fascista e Veltroni è stato, sempre, un fervente
anti - comunista, presto, forse, arriverà nelle librerie un
nuovo volume, che smentirà Giovanni Pellegrino e decanterà
il passato limpidamente garantista e anti - giustizialista di Luciano
Violante. Non ce ne stupiremmo più di tanto. Anche se, soprattutto
alla luce delle più recenti rivelazioni sugli inquietanti intrighi
degli anni 90, riteniamo che i protagonisti di una stagione, non positiva
per la politica e la giustizia, dovrebbero, almeno, riconoscere i
loro gravi errori e non aspirare a poltrone ancora più prestigiose
di quelle attualmente occupate”.
Zavettieri chiede
a Boselli e De Michelis “Subito l’unità dei socialisti
a sinistra”
29/06 ''Boselli e De Michelis non possono tradire le aspettative
di migliaia di socialisti italiani che puntano al progetto di unita'
socialista per costruire una sinistra riformista''. Saverio Zavettieri,
leader del Nuovo Psi calabrese e artefice della svolta di queste settimane,
non ha dubbi su quello che deve rappresentare il vertice di domani
tra Boselli e De Michelis. Zavettieri e' reduce dal clamoroso risultato
delle suppletive in un collegio della Camera in Calabria dove si e'
presentato fuori dalla Cdl ed ha preso piu' volti del candidato del
centro destra. Parla dopo i suoi successi elettorali, non solo di
questi giorni ma di questi anni, che hanno fatto del Nuovo Psi calabrese
la punta di diamante del partito nazionale. ''Mi aspetto che domani
- spiega Zavettieri - si prenda atto che il quadro politico generale
sta cambiando, si sta creando uno spazio per una presenza socialista
forte in Italia che copra l'area storicamente rappresentata dai socialisti,
dal polo laico socialista, dalla componente riformista che e' uscita
azzerata da tangentopoli. Per cui mi auguro che i leader di Sdi e
Nuovo Psi ed anche le altre aree socialiste che si richiamano a Socialismo
e' Liberta', sappiano superare le posizioni tradizionali che li fanno
stare sotto l'ombrello dell'uno e dell'altro e scelgano la strada
della unita' socialista, che non si puo' intendere come la somma o
la ricomposizione dei vecchi socialisti o degli stati maggiori ma
che deve presentare una proposta credibile, una forza riformista vera
che possa favorire l'evoluzione dell'intera sinistra''. Questa forza
socialista deve guardare subito a sinistra o servono passaggi intermedi?
''Mi pare evidente - risponde Zavettieri - che con questa spinta forte
al bipolarismo, con la proposta dirompente di Berlusconi, la ricomposizione
dei socialisti non puo' che avvenire nell'ambito del centrosinistra,
questo mi pare un dato scontato. Poi bisogna vedere qual e' il progetto,
su quali posizioni riformiste i socialisti si attestano. Ma la prima
tappa obbligata e' quella ricomposizione socialista, in un quadro
nel quale si apre la competizione''. Le suppletive calabresi danno
forza al percorso di unita' socialista? ''In Calabria - spiega - il
processo e' in via di completamento, anche se formalmente e' il congresso
regionale che dovra' assumere questa nuova posizione su cui il Partito
socialista calabrese cammina quasi all'unanimita'. Le suppletive dimostrano
che c'e' lo spazio politico e ci sono anche i numeri. Dalla crisi
del bipolarismo e in particolare dalla crisi della CdL sta riemergendo
una forza come quella socialista che puo' avere un ruolo importante
nel Paese. Il 15% ottenuto a Isola Capo Rizzuto dimostra che dalla
crisi irreversibile della CdL nasce una forza socialista che puo'
lavorare per ricostruire questa forza riformista dai caratteri socialisti,
che puo' aiutare anche il progetto evolutivo nei Ds, e in particolare
di Fassino, che pero' deve trovare un apripista che possa delineare
i caratteri di una grande forza socialista italiana. Credo che da
soli i Ds non riescono a determinare questo''. La questione socialista
puo' quindi trovare una soluzione? ''Questo mi pare evidente, perche'
si riapre fra i partiti una competizione che oggi non esiste tra i
poli, dove si e' creata competizione falsa'' che allontana la gente
dal voto perche' ''totalmente esclusa dalle decisioni''. Tra i poli,
''non esiste nessuna competizione, ma solo uno scontro sulla spartizione
del potere''. La scelta della Margherita di dire no alla lista dell'Ulivo,
per Zavettieri, va invece nella direzione di una reale competizione
che ''presuppone la fuoriuscita dal sistema elettorale maggioritario
e una legge in senso proporzionale''. ''In questo quadro - continua
- i socialisti possono avere un ruolo importantissimo nella sinistra
riformista, che ovviamente non puo' essere un'esclusiva dei soli socialisti''.
Nicola Adamo
confermato segretario regionale dei DS, eletto anche il comitato di
direzione
29/06 Sara' un comitato politico di cui fanno parte una trentina
di persone l' organismo di direzione dei Ds in Calabria. E' stato
eletto ieri sera all' unanimita' dal congresso regionale, che e' stato
concluso da un intervento di Marina Sereni, responsabile nazionale
dell' organizzazione della Quercia. Il comitato politico e' stato
eletto dalla direzione regionale, circa 250 membri: anche questo organismo
e' stato eletto all' unanimita' dal congresso. Il comitato dei trenta
e' composto da: Nicola Adamo, Marco Minniti, Marilina Intrieri, Pino
Soriero, Rita Commisso, Titti Nunnari, Paolo Barbieri, Leone Zappia,
Giuseppe Bova, Mario Oliverio, Monica Zinno, Carlo Guccione, Franco
Pacenza, Doris Lo Moro, Bruno Censore, Antonio Acri, Francesco Sulla,
Liliana Frasca', Sergio Iritale, Domenico Bova, Nuccio Iovene, Mario
Franchino, Franco Amendola, Pino Caminiti, Pepe' Corigliano, Franco
De Luca, Gianni Speranza, Franco Ambrogio, Fernando Pignataro, Luigi
Guglielmelli e i coordinatori regionali delle mozioni Salvi e Bandoli.
Il comitato politico eleggera' nei prossimi giorni una segreteria
operativa che sara' proposta da Adamo. ''La scelta di eleggere questo
comitato politico semplifica il compito di direzione che il congresso
ieri mi ha voluto conferire''. Cosi' commenta l' esito del congresso
regionale il segretario Nicola Adamo, vicepresidente della Giunta.
''Infatti, questo organismo - aggiunge Adamo - oltre ad essere una
espressione unitaria e pluralista e' fortemente qualificato e rappresentativo
di tutte le funzioni politiche ed istituzionali cui si richiama la
rappresentanza dei Ds in Calabria. Un organismo anche non pletorico
perche' assai ristretto. Nei prossimi giorni sara' convocato e sulla
base della decisione assunta dalla direzione regionale dovra' eleggere
una segreteria anch' essa ristretta con funzioni operative. Insomma,
dal congresso e' uscito un partito piu' unito e affidabile nella sua
funzione di governo. La nostra azione necessariamente avro' piu' peso
ed incisivita' nel determinare una svolta: in Calabria, e' il caso
di dire, o si cambia o si muore.La fiducia e la speranza dei calabresi
non puo' essere tradita''.
Il Senato approva
l’emendamento sulla depurazione. Soddisfazione bipartizan
29/06 Il Senato ha approvato oggi un emendamento che ''garantisce
che i poteri assegnati al Commissario per l' emergenza ambientale
in Calabria, e relativi al recupero dei crediti vantati nei confronti
dei Comuni attraverso la possibilita' di un loro accesso ai mutui
della Cassa Depositi e Prestiti, riguarderanno non solo l' emergenza
rifiuti, ma anche la depurazione delle acque, vera e propria emergenza
in cui versa oggi la regione''. Lo rende noto il sen. Nuccio Iovene,
dei Ds, primo firmatario dell' emendamento sottoscritto anche da tutti
parlamentari calabresi, Veraldi, Marini, Filippelli, Crino', Gentile,
Bevilacqua, Meduri, D'Ippolito, Trematerra. ''Il decreto predisposto
dal Governo originariamente - ha sostenuto Iovene - aveva trasferito
i poteri assegnati al Commissario per l' emergenza rifiuti della Campania,
per analogia, anche al Commissario per l'emergenza ambientale della
Calabria, che se lasciato cosi' il provvedimento avrebbe limitato
l' ambito di intervento alla sola emergenza rifiuti cosi' come denunciato
anche nei giorni scorsi nella nostra regione. Con l' approvazione
del nostro emendamento si e' definitivamente chiarito che tali poteri
riguarderanno anche la depurazione''. ''Nell' esprimere soddisfazione
per il risultato raggiunto - ha concluso Iovene - e nella speranza
che questo possa consentire ai Comuni di fare fronte alle loro situazioni
debitorie senza rischiare il dissesto finanziario e contemporaneamente
assicurare la gestione degli impianti di smaltimento dei rifiuti e
dei depuratori, a garanzia della salute dei cittadini e della salvaguardia
del territorio e delle nostre coste, nonche' a tutela dei lavoratori
delle imprese di gestione degli impianti, mi auguro che la norma venga
approvata rapidamente anche alla Camera dove adesso il decreto legge
passera' in esame''. ''Quella di oggi e' una giornata importante per
la nostra regione grazie all' impegno bipartisan di tutti i parlamentari
calabresi''. Cosi' la senatrice Ida d' Ippolito - coordinatrice nazionale
del Dipartimento sviluppo e coesione territoriale di Forza Italia
- ha commentato l' approvazione dell' emendamento sull' emergenza
ambientale in Calabria che mette a disposizione della regione una
cifra complessiva di 55 milioni di euro. ''Gia' al momento dell' approvazione
del 'decreto Campania' - prosegue d' Ippolito - avevo presentato un
emendamento che allargava all' emergenza Calabria le norme e i fondi
previsti per la difficile situazione campana. Purtroppo, la questione
di fiducia posta allora dal Governo, necessaria per la rapida approvazione
del provvedimento, non consenti' la discussione dell' emendamento.
Oggi, finalmente, raccogliamo i frutti di quanto seminato nei mesi
scorsi''. Per d' Ippolito ''nella comune assunzione di responsabilita'
da parte del Governo nazionale e di quello regionale per una soluzione
positiva della vicenda, e' stato fondamentale l' impegno unitario
di tutti i parlamentari calabresi, a dimostrazione che e' possibile
lavorare per il bene del proprio territorio a prescindere dall' appartenenza
a uno o all' altro schieramento''. ''Dopo questa giornata - conclude
la senatrice di Fi - la Calabria puo' guardare con maggiore ottimismo
alla stagione estiva alle porte, all' accoglienza dei tanti turisti
in arrivo, al futuro del suo ambiente e del suo territorio''.
Riunita a Lamezia
la componente ulivista della Margherita
29/06 Si sono riuniti a Lamezia Terme, su iniziativa dei circoli
di Catanzaro e Crotone, i dirigenti e i portavoce dei Circoli della
province di Reggio Calabria, Lamezia Terme, Catanzaro e Crotone, che
si rifanno alla componente Ulivista della Margherita. Nel corso della
riunione, presieduta dell' avv. Giuseppe Mazzotta, vice segretario
regionale della Margherita, assente l' on. Camo per impegni parlamentari
ed alla quale ha partecipato Ciccio Madeo della direzione provinciale
di Cosenza, e' emersa ''la piena condivisione dei punti sui quali
e' stato avviato a livello nazionale il confronto con la maggioranza
della Margherita in ordine al rientro nel partito della componente
ulivista ed e' stata manifestata piena soddisfazione per la decisione
assunta dall' Assemblea federale di sospendere i termini del tesseramento,
che consente di proseguire nel dialogo avviato''. I partecipanti hanno
tutti, pero', ''espresso viva preoccupazione in ordine alle modalita'
del tesseramento in atto. Si e' infatti ritenuta quale condizione
indispensabile per favorire la ripresa di un serio ed adeguato confronto
- e' scritto in una nota - l' impegno a promuovere adesioni al partito
fondate su genuine e disinteressate accettazioni dell' opzione sulla
quale e' sorta la Margherita e cioe' l' adesione strategica ed irreversibile
per il centrosinistra e per l' Ulivo. Una competizione fondata esclusivamente
sulla capacita' di procacciare o promuovere il maggior numero di adesioni,
sganciate da una reale condivisione progettuale finirebbe per determinare,
cosi' come gia' avvenuto in passato, l' occupazione del partito e
la fine di ogni reale confronto politico, alimentando un trasformismo
interessato a mantenere le pregresse posizioni di potere. Un partito
gestito esclusivamente da e per la maggioranza determina il venir
meno della ragione sociale della Margherita quale luogo di incontro,
confronto ed espressione, a tutti i livelli, compresi le istituzioni
e gli enti locali, di esperienze e culture politiche diverse''. La
componente ulivista ''si augura che, se e allorquando la discussione
in atto a livello nazionale sara' conclusa positivamente, in ambito
locale possa seguirne un'altra, che definisca il profilo e gli obiettivi
del partito calabrese e le regole di un nuovo percorso comune''.
De Michelis (NPsi)
“Alle suppletive successo della questione socialista”
28/06 Il segretario Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI Gianni
De Michelis sottolinea "lo straordinario risultato ottenuto dal
Nuovo PSI alle suppletive del collegio di Isola Capo Rizzuto che conferma
la ritrovata centralita' della questione socialista ed il richiamo
di una forte, chiara ed autonoma identita' autenticamente riformista".
"La percentuale raggiunta e lo scavalcamento del candidato ufficiale
della Casa delle Liberta' - aggiunge De Michelis - dimostra il potere
mobilitante dell'identita' politica, e incoraggia i socialisti ad
impegnarsi sempre di piu' e con forza nella direzione della riaggregazione
del popolo socialista. Il risultato di ieri sottolinea l'importanza
del valore dell'autonomia ed impone di rilanciare con forza e da subito
la riforma del sistema elettorale, che da tempo consideriamo inefficace
e fallimentare. Quanto accaduto dovrebbe far riflettere i sostenitori
del cosiddetto "partito unico" del centrodestra, vista la
tragica diserzione delle urne da parte degli elettori di quell'area
politica, evidente non solo in Calabria ma anche nel Lazio".
Congresso regionale
dei DS a Vibo: Adamo “Necessità di innovazione, no a
gattopardismo”
28/06 Un forte richiamo alla necessita' di innovazione e discontinuita'
da parte della Giunta regionale di centrosinistra e' stato al centro
dell' intervento introduttivo fatto stasera, a Vibo Valentia, dal
segretario regionale dei Ds e vicepresidente della Giunta, Nicola
Adamo.Adamo ha parlato nel corso dei lavori del Congresso regionale
dei Ds chiamato ad eleggere questa sera la nuova direzione regionale
del partito. ''La domanda di speranza - ha detto Adamo - venuta fuori
dalle regionali di aprile e' forte. L' esperienza di governo da noi
avviata non puo' trascurare questo dato. E l' opera non e' delle piu'
semplici. Permane uno scarto tra quella domanda e quello che si ha
concretamente. Dobbiamo fare i conti - ha proseguito il vicepresidente
della Regione - con resistenze ed invece occorre guardare alle coerenze
di tutti i giorni. La fase che si e' aperta e' molto piu' difficile
e impegnativa di quella precedente. E guai a noi se venisse meno la
spinta di una sinistra democratica e riformista, quale noi siamo,
per la discontinuita' e l' innovazione. Oggi in questa fase il problema
e' di far suonare tutta l' orchestra del centrosinistra sul tasto
dell' innovazione. Avevamo detto in campagna elettorale e ribadiamo
oggi che il nostro compito e' di rivoltare la Calabria come un calzino
e se e' cosi' anche una squadra sola al comando non ce la fa. Le stesse
emergenze sociali noi non le fronteggeremo con adeguatezza se non
dentro una visione strategica ed e' questo il cemento della coalizione''.
Adamo, tra gli applausi scroscianti dei quasi 500 delegati, ha poi
aggiunto ''noi non reggiamo sulla linea del sostituismo. Occorre mettere
in campo una nuova classe dirigente, aprire un' altra pagina nella
storia della regione. Noi non accettiamo soluzioni gattopardesche
e di tutto cio' bisogna farne un punto trasparente di dibattito politico''.
''Sono un riformista alternativista e il gattopardismo non mi piace'':
cosi' Sandro Principe, assessore regionale all' Innovazione, alla
Cultura e all' Universita', ha concluso tra gli applausi dei delegati
il suo intervento al congresso regionale dei Ds, in corso a Vibo Valentia.
''Non si puo' pretendere - ha detto Principe - che io muoia democristiano.
Bisogna essere alternativi al centrodestra, occorre voltare pagina.
Io sono un uomo pacato e di unita' ma occorre sapere che il nostro
stomaco e' fragile''. La prima parte dell' intervento di Principe
e' stata tutta dedicata alla questione socialista. ''Una questione
antica - ha detto Principe - ma solo i Ds possono risolverla se hanno
la volonta' di farlo''. Dettagliata l' analisi di Principe sulle caratteristiche
di un partito riformista nel quale tutta l' area socialista, ha detto,
deve impegnarsi e fare un passo in avanti. ''Noi non siamo - ha concluso
- gente da cosa 2 o soprammobili di grande pregio''.
Chieffallo (NPSI):
“C’è voglia di unificazione socialista”
28/06 ''L' elettorato ha dato una indicazione netta in ordine all'
esigenza di creare un partito socialista autonomo, con una forte identita'
che caratterizzi un' autentica politica riformista di cui in Italia
c' e' molto bisogno e di cui l' area di sinistra attualmente manca''.
Cosi' Leopoldo Chieffallo, segretario regionale del Nuovo Psi, ha
commentato il risultato conseguito nelle elezioni suppletive del collegio
numero 9 da Saverio Zavettieri ''la cui percentuale ha superato quella
raccolta dall' insieme dei partiti del Polo''. Chieffallo ha parlato
della ''straordinaria voglia dei socialisti di base, che emerge dal
15% conquistato nelle elezioni suppletive, a voler ritornare in una
casa comune, da edificare senza ulteriori tentennamenti, con il contributo
di tutte le componenti socialiste comunque sparse nelle varie formazioni
politiche. Infatti - ha aggiunto - dopo l' annunciata decisione di
Berlusconi di creare il partito unico dei moderati, che certamente
non interessa i socialisti, dopo lo strappo di Rutelli, rifiutatosi
di confluire nella lista unitaria nel proporzionale, dopo il fallimento
del tentativo di Prodi di fare una lista del presidente, il compagno
Boselli dovrebbe con decisione imboccare la strada della ragionevolezza
che porta inevitabilmente all' Unita' dei socialisti si' da costruire
finalmente un partito riformista nell' ambito della sinistra democratica
e liberale italiana. Il risultato brillante di Zavettieri e del Nuovo
Psi, che cosi' s'incunea tra i due Poli, rappresenta un messaggio
che valica i confini calabresi per indirizzarsi alla Capitale in un
momento in cui si apre un' interessante stagione congressuale di vari
partiti della maggioranza e dell' opposizione, tutti chiamati alla
ridefinizione delle rispettive strategie in vista delle politiche
del prossimo anno''. ''E' da tempo - ha sostenuto Chieffallo - che
il Nuovo Psi, in aperta contestazione con la politica dei due poli,
frutto di una legge elettorale sbagliata e non condivisa dalla maggioranza
degli italiani, asserisce che vi e' un' area politica autonoma dai
due schieramenti alla quale l' elettorato guarda con sempre maggiore
interesse. Il concetto e' cosi' vero e aderente alla realta' che appena
se ne verifica l' occasione, vedi il caso del collegio 9 con la presentazione
di Saverio Zavettieri, la tendenza di rottura del duopolio incompiuto
affiora riempiendosi di forti significazioni politiche''.
Amendola (DS)
“Il successo dell’Unione alle suppletive ne conferma il
progetto politico”
28/06 ''Il successo elettorale di Nicodemo Oliverio nel collegio
elettorale di Isola Capo Rizzuto-Taverna e' la conferma che il progetto
politico dell' Unione trova ulteriori consensi negli elettori''. Lo
afferma Franco Amendola segretario della Federazione provinciale dei
Ds, secondo cui tale affermazione ''e' il segno piu' evidente che
l' impegno dispiegato in questi ultimi mesi sia in campo nazionale
che in quello regionale e' stato ritenuto credibile dai cittadini
e utile per le sorti future del Paese e della nostra regione''. A
parere di Amendola ''l' elezione di Oliverio, nonostante la bassa
affluenza alle urne per il periodo ampiamente estivo, situazione che
dovrebbe essere rivista per favorire una maggiore partecipazione popolare,
si inserisce in un percorso di successi elettorali oramai consolidato
che determina una tendenza forte e che porta a guardare con ottimismo
agli appuntamenti futuri. A questo punto - conclude Amendola - e'
necessario proseguire con l' azione politica diretta sul territorio
che ha caratterizzato l' attivita' della coalizione di centrosinistra
e ribadisco l' impegno dei Ds per l' affermazione del nostro progetto
politico unitario''.
Donnici (IDV)
“La Candidatura di DI Pietro un errore politico”
28/06 ''La candidatura di Antonio Di Pietro alle primarie sarebbe
un errore sul piano politico, perche' indebolirebbe Prodi, alimentando
confusione e dubbi rispetto allo stato dei rapporti tra Idv e il leader
dell' Unione. Vedo un rischio grave, anche rispetto al consenso che
Di Pietro potrebbe intercettare''. Lo ha sostenuto Beniamino Donnici,
assessore al turismo della Regione Calabria, dimessosi dagli incarichi
nazionali d Idv in polemica con i vertici del partito, e promotore
della componente ''Partecipazione-Identita' e Progetto dell' Italia
dei Valori''. La componente, domenica scorsa, ha tenuto un primo informale
incontro, definendo i prossimi appuntamenti tra i quali un Forum tematico
in Calabria per la meta' di luglio, propedeutico all' assemblea nazionale
programmatica che si terra' in autunno. ''Inviteremo ovviamente Antonio
Di Pietro - ha precisato Donnici, per smorzare sul nascere ogni possibile
polemica - e respingiamo i tentativi di criminalizzare il dissenso
posti in essere da qualche dirigente nazionale, al solito piu' realista
del re. Bisogna prendere atto che nel partito c' e' una grande esigenza
di discussione, di partecipazione e di democrazia. Non so se i dissidenti
siamo noi oppure coloro i quali fanno pressing su Antonio Di Pietro
per tenere ingessato il partito. Se ascoltasse un po' di piu' la base,
l' attuale gruppo dirigente avrebbe una rappresentazione assai diversa
della realta' dell' Italia dei Valori''. Oltre a Donnici, alla riunione
di Roma sono intervenuti, tra gli altri, Salvatore Procacci, coordinatore
regionale Umbria; Lorenzo Di Pietro, responsabile nazionale Idv Giovani;
Giovanna Tato', responsabile nazionale comunicazione; Raffele Aiello,
responsabile nazionale cultura; Pasquale Valente, dell' Associazione
Progetto democrazia in divisa-Finanzieri democratici; Italo Santarelli,
presidente nazionale Airp-Associazione antiusura; Italo Gueli, Associazione
giovanile Generazione nuova; Vittorio Marinelli, presidente dell'
European consumer; Mario Di Domenico, gia' coordinatore regionale
Idv del Lazio e socio fondatore di Italia dei Valori; Armando Della
Bella, dell' Associazione Cittadini attivi per la giustizia e la democrazia,
gia' responsabile provinciale Idv Padova.
Il 23 luglio
a Villapiana “Itinerari Gramsciani” sulla cooperazione
nel sud con Loiero, De Filippo e Vendola
28/06 Come di consueto, anche quest' anno si terranno, a Plataci,
le manifestazione promosse dall' Istituto Mezzogiorno Mediterraneo
(MeMe) nell' ambito degli ''Itinerari Gramsciani''. L' ottava edizione
vedra' al centro della riflessione due argomenti di particolare interesse
economico, culturale e scientifico, in un convegno internazionale
a cui partecipano studiosi a livello nazionale ed europeo. Il primo
tema, legato allo sforzo ''storico'' del Mezzogiorno Mediterraneo
MeMe di collegare la questione del Mezzogiorno ai destini comuni con
l' area del Mediterraneo, affrontera' il tema ''Calabria - Lucania
- Puglia: per una nuova cooperazione nel Mediterraneo''. Alla manifestazione,
in programma il 23 luglio a Villapiana Scalo, parteciperanno i governatori
delle tre Regioni Agazio Loiero, Vito De Filippo e Nichi Vendola,
su un possibile coordinamento unitario per un progetto di cooperazione
con l' Albania. Il secondo, il giorno seguente, a Plataci, e' legato
segnatamente al tema ''Gli arbereshe nel ventennio fascista''. Il
tentativo, e' scritto in una nota, e' quello di colmare un vuoto storiografico,
approfondendo l' atteggiamento che il regime del ventennio ha tenuto
rispetto alle minoranze etnico-linguistiche e culturali.
Ambientalisti:
“L’azione di Corbelli con la Lega è aberrante”
28/06 ''L' azione di Franco Corbelli, del movimento Diritti Civili,
insieme alla Lega Nord e' quanto di piu' aberrante possa esistere.
Un ossimoro mettere insieme le due parole Diritti Civili e Lega, in
quanto la lega Nord e' portatrice solo di razzismo contro i nostri
fratelli immigrati e contro il sud in genere''. A sostenerlo e' stato
Francesco Cirillo del Movimento ambientalista del Tirreno. ''La stessa
devolution - ha aggiunto Cirillo - se venisse attuata porterebbe indietro
di cento anni le nostre regioni. Ci meraviglia il silenzio dei partiti
di centrosinistra attorno a quanto sta dicendo e facendo insieme alla
Lega Nord il consigliere provinciale Franco Corbelli, dal momento
che lo stesso siede fra i banchi della provincia di Cosenza nello
schieramento del centrosinistra. La Lega Nord vuole tenere a tutti
i costi i Cpt, i famigerati centri di permanenza temporanea per gli
immigrati, trasformati in mini lager e certamente questi luoghi non
rispettano i diritti civili verso i quali sono soggetti anche questi
fratelli provenienti dal nord africa. Parli di questo, Franco Corbelli,
con gli amici, suoi, della Lega e col ministro Calderoli che vuole
castrare tutti gli immigrati, potenziando i Cpt piuttosto che chiuderli.
Altro che euro e lira''.
Dibattito dei
Comunisti Italiani sullo sviluppo di Rossano il giovedì 30
28/06 I Comunisti Italiani di Rossano ''chiamano a raccolta i lavoratori,
gli imprenditori, i tecnici e i sindacalisti, per discutere sulle
prospettive di sviluppo della citta' e del comprensorio, assieme all'assessore
regionale all'Urbanistica, Michelangelo Tripodi''. Il confronto pubblico,
organizzato dalla sezione rossanese del Pdci, si terra' giovedi' 30
giugno alle ore 18.00 nella Sala della Delegazione Municipale di Rossano
Scalo. I lavori di questo primo incontro con il rappresentante della
Giunta Loiero, che ''rappresenta l'importante prosecuzione dell'impegno
politico condotto in questi anni dai dirigenti comunisti rossanesi'',
spiega una nota del Pdci, ''verranno moderati dal responsabile giovani
del Pdci cittadino, Nilo Romanico, e prevedono un'introduzione affidata
al presidente dei Comunisti Italiani, Giuseppe Marincolo. Le conclusioni
saranno tratte dall'assessore regionale Michelangelo Tripodi.
Successo della
festa dell’Unita Presilana di Casole Bruzio
28/06 Si è conclusa con successo la festa dell'Unità
Presilana svoltasi a Casole Bruzio il 24, 25 e 26 giugno 2005. La
festa organizzata dall'Unione Intercomunale dei Ds e della Sg della
Presila, giunta ormai alla sua quarta edizione, è stata una
vera e propria festa popolare, che ha visto la presenza di numerosi
cittadini snodarsi tra i vicoli del bellissimo centro storico di Casole
Bruzio. Le attrattive d'altronde non mancavano, essendo stati allestiti
due stand gastronomici e programmati tre spettacoli per ogni serata.
Sempre affollati i dibattiti politici, dove con la presenza di illustri
ospiti si sono discusse importanti tematiche: il turismo quale volano
dello sviluppo locale, la proposta di legge per l'accesso al futuro
delle giovani generazioni, ed il rilancio politico-programmatico dell'Unione
di centrosinistra. Nel primo dibattito si è lanciata la proposta
dell'istituzione di un distretto turistico per l'area silana, in un'epoca
cui la globalizzazione assume confini sempre più vasti e la
preoccupazione di uno sviluppo differente si fa sempre più
intensa, i sistemi locali possono rappresentare, infatti, le basi
dello sviluppo economico del nostra regione, per questo è importante
identificarli e supportarli con politiche appropriate. L'idea di base
è quindi la costituzione di un sistema turistico integrato
nel quale cioè i vari attori dell'offerta turistica (pubblici
e privati) lavorino in relazione tra loro, con forme di collaborazione,
di interscambio e di sostegno reciproco. Variegata e di qualità
la proposta degli spettacoli tenutesi in maniera itinerante tra le
varie piazze e larghi del centro storico, ripercorrendo, con successo,
una formula già in passato utilizzata in altri comuni per l'organizzazione
di feste e sagre. Segno di una riscoperta della memoria delle tradizioni,
delle identità e delle culture locali.
Teatro, Rock e Jazz hanno allietato le dolci serate estive, creando
piccole emozioni collettive e facendo riscoprire il gusto dello stare
insieme.
Una macchina organizzativa efficiente, che ha portato a termine l'ambizioso
programma, il cui merito va dato innanzitutto ai ragazzi della sinistra
giovanile di zona ed in particolare a quelli del circolo di Casole
Bruzio, che hanno confermato tutta la loro forza, passione ed entusiasmo,
e che rappresentano una preziosa risorsa che il partito deve sapere
utilizzare nel prossimo futuro.
L’Ass.
Lisistrata chiede l’istituzione di una consulta della legalità
a Lamezia
28/06 Dando seguito a quanto esposto nel Consiglio Comunale del 21.maggio.,
allorché si è discusso dell’istituzione di una
“Consulta per la legalità”, finalizzata al sostegno
della promozione e della diffusione della cultura della legalità,
la consigliera comunale della Margherita, Elvira Falvo ha concretamente
chiesto che la stessa venga discussa nel prossimo consiglio comunale,
avendo all’uopo presentato formale proposta. Detta proposta
consta: dell’istituzione della “Consulta cittadina per
la legalità” composta oltre che dai rappresentanti istituzionali,
dai rappresentanti legali degli enti e/o associazioni formalmente
costituite nel cui statuto sia espressamente prevista la difesa della
legalità, con particolare riguardo alle classi giovanili; della
realizzazione di un Forum, orientativamente biennale, sui temi della
legalità, riferita non soltanto agli aspetti istituzionali
ma agli accadimenti nell’interno della società civile
ed alle iniziative da assumere per rendere la gente sempre più
sensibile e partecipe alla necessità non soltanto di combattere
il fenomeno dell’illegalità, ma di praticare la legalità
con atti quotidiani consequenziali. In occasione di detto Consiglio
Comunale, il civico consesso potrà finalmente esprimersi in
termini positivi sulla proposta presentata dal circolo Lazzati facendo
voti affinché il Parlamento nazionale dia seguito concreto,
già in questa legislatura, al disegno di legge che ne prevede
l’esame e l’approvazione da parte del parlamento.
Napoli (AN) “Trafugare
la salma di una vittima della mafia è davvero troppo”
27/06 ''Purtroppo la Calabria sta assistendo ad una sfida senza limiti
da parte della 'ndrangheta, ma che i criminali toccassero anche i
corpi di uomini uccisi dalla stessa, credo, sia davvero troppo''.
A sostenerlo e' stata la vicepresidente della Commissione antimafia,
Angela Napoli, commentando il trafugamento della salma dell' imprenditore
lametino Antonio Perri, ucciso nel marzo 2003 negli uffici del suo
centro commerciale a Lamezia Terme. ''Nei giorni scorsi, a giusta
ragione - ha sostenuto la parlamentare di An - la nostra attenzione
e' stata focalizzata sull' atto intimidatorio al vicepresidente del
Consiglio regionale calabrese, Roberto Occhiuto, il quale, purtroppo,
e' cosi' entrato a far parte dei numerosi esponenti politici sottoposti
all' attenzione della criminalita' organizzata. Tuttavia, nelle stesse
giornate, un atto ben piu' grave e' stato costretto a registrarlo,
ancora una volta, la citta' di Lamezia Terme: la trafugazione del
corpo dell' imprenditore Antonio Perri. La trafugazione della salma
costituisce un episodio di notevole gravita', anche perche' l' imprenditore
e' stato ucciso in un agguato avvenuto proprio nella citta' di Lamezia.
Nel momento della sua uccisione stava per aprire un grande centro
commerciale in un comune vicino a quello di Lamezia ed il suo killer
sembra appartenesse ad una cosca della 'ndrangheta locrese, a dimostrazione
di come le varie cosche calabresi trovino gli accordi sulla gestione
dell' intero territorio''. ''Nella citta' di Lamezia, alcuni giorni
fa - ha proseguito la Napoli - si era svolta una partecipata manifestazione
antimafia. Purtroppo quest' ultimo vile atto comprova che servono
nuove strategie di contrasto alla criminalita'. Troppi sono ancora
i delitti e gli atti criminali che rimangono impuniti; troppo lunghe
le indagini e troppo lunghi i processi dei presunti responsabili;
troppe le scarcerazioni facili. La Calabria offre eccessiva garanzia
di impunita' per i criminali, ma nessuna giustizia per le vittime''.
Minniti (DS)
a Progetto Calabrie “Non venite meno al vostro ruolo critico”
27/06 ''Vi chiedo di non venire meno al ruolo critico e propositivo
che avete avuto negli ultimi mesi. C'e' bisogno di soggetti che siano
in grado di buttare il cuore oltre l' ostacolo e impedire cosi' di
far cadere la tensione''. Con queste parole Marco Minniti ha salutato
i partecipanti all' assemblea regionale di Progetto Calabrie, riunita
a Lamezia per discutere delle prossime iniziative che, e' scritto
in un comunicato, ''vedranno protagonista il movimento in vista dei
prossimi appuntamenti elettorali, ma anche alla luce delle importanti
novita' che hanno interessato l' Unione di centrosinistra nelle ultime
settimane. ''In Calabria infatti - ha aggiunto Minniti, secondo quanto
riferito da Progetto Calabrie - c' e' il rischio di farsi sommergere
dall' emergenza. Il nostro compito invece e' avere un progetto che
affronti anche le emergenze, ma che sia capace di guardare ai bisogni
e alle esigenze delle ragione''. Grande soddisfazione, e' scritto
nella nota, e' stata espressa per la decisione di ricorrere alle primarie
per la scelta del candidato premier. L' auspicio, e' stato aggiunto,
e' che si tratti di primarie vere, secondo il modello americano. La
proposta di Progetto Calabrie e' di utilizzare le stesse date dell'
8 e 9 ottobre per consentire ai cittadini calabresi di scegliere i
candidati del centrosinistra alla presidenza delle Province dove si
andra' a votare, i candidati a Sindaco dei comuni superiori a 5.000
abitanti e, con le primarie di collegio, i candidati dell' Unione
alla Camera e al Senato. Minniti, nel suo intervento, dopo aver ringraziato
Progetto Calabrie, ''a nome del centrosinistra'', per il contributo
offerto all' Unione (''se c'e' stata Lamezia e' anche grazie alla
vostra idea, al vostro spirito critico'') ha invitato il movimento
all' assemblea regionale dell' Ulivo calabrese che si terra' il 16
luglio. ''Ci tengo molto che le energie, le capacita' da voi messe
in campo - ha concluso Minniti secondo quanto riferito - non vadano
disperse. Per questo e' necessario valorizzare il contributo che questo
movimento ha reso, nella piu' grande trasparenza e lealta'''. L' assemblea
di Progetto Calabrie ha accolto con soddisfazione la notizia che il
16 giugno ''si tentera' di far ripartire in Calabria un percorso di
valorizzazione dell' Ulivo, secondo la volonta' del presidente Prodi,
un Ulivo che negli ultimi mesi e' sembrato piu' volte sull' orlo di
una crisi senza ritorno. Ricominciare con una rinnovata capacita'
di confronto e dialogo tra partiti, eletti e associazioni di cittadini
- e' scritto nella nota - e' certamente la strada da imboccare se
davvero si vuole governare l' Italia e la Calabria ripartendo dall'
irrinunciabile rapporto con la societa'''. Sergio Lagana', portavoce
regionale di Progetto Calabrie, dopo aver ringraziato Minniti per
la sensibilita' dimostrata nei confronti del movimento, a proposito
dell' assemblea dell' Ulivo del 16 giugno ha sostenuto: ''Ci saremo
ed ascolteremo con attenzione le proposte dei partiti. Di certo non
faremo mancare il nostro contributo. Solo dopo potremo valutare e
decidere quale sara' il ruolo del nostro movimento in questa nuova
fase che viene annunciata per la politica regionale dell' Unione di
centro-sinistra''. La prossima assemblea programmatica di Progetto
Calabrie e' stata fissata per il 9 luglio a Camigliatello.
Per i socialisti
sono prove tecniche di Unità
27/06 Oggi, a far battere i cuori dei socialisti sparsi in ogni schieramento
e partito, c'e' Saverio Zavettieri, alfiere del Nuovo Psi nelle suppletive
del collegio calabrese numero 9 che e' riuscito a mettere insieme
il 14,9% dei voti, battendo persino il candidato della Casa delle
liberta', Giuseppe Calzone (14,5%). Zavettieri, gia' assessore alla
Cultura della Regione nella precedente giunta di centrodestra, e'
il punto immaginario di aggregazione verso cui oggi hanno teso tutte
le anime della diaspora socialista. Prove di unita' socialista in
terra di Calabria, quindi, soprattutto alla luce dello scoglio del
4% nella quota proporzionale delle prossime politiche. La performance
di Zavettieri, in ogni caso, da' al Nuovo Psi un piccolo vantaggio:
la possibilita' di contrattare coi futuri alleati dall'alto di un
risultato elettoralmente pesante. Primo a esporsi, il vicesegretario
del Nuovo Psi, Bobo Craxi, secondo cui l'affermazione del 'suo' candidato
"dimostra in modo inequivocabile quale sia la forza che sprigiona
la prospettiva dell'unita' e dell'autonomia socialista". Insomma,
dice Craxi, il piu' possibilista tra i leader del Nuovo Psi all'accordo
con Boselli- e quindi al traghettamento nel centrosinistra-"un
segnale forte e chiaro". E proprio il capo dei socialisti che
hanno scelto l'Unione non ha lasciato passare troppo tempo prima di
rispondere all'ex compagno di partito: "Sarebbe veramente importante-
dice il leader dello Sdi- che in Calabria il processo di Unita' socialista,
gia' molto sentito e diffuso, potesse ricevere una nuova forza dall'apporto
di coloro che, come Zavettieri, si sono separati dal centrodestra",
dice Boselli, che definisce "di notevole interesse" l'esito
delle suppletive calabresi. A sancire col crisma dell'ufficialita'
le dichiarazioni esplorative di Craxi e Boselli un editoriale che
sara' pubblicato domani da "L'Avanti": "Uniti sotto
la stessa bandiera? L'idea non puo' che risultare affascinante. Ma
occorre discutere", magari "del perche' i socialisti siano
sempre stati capaci di dividersi e mai di unirsi". Il senatore
dello Sdi, Roberto Biscardini, invece, lancia il cuore oltre l'ostacolo,
dichiara "superata la permanenza nel centrodestra della componente
socialista" e sostiene che "se i socialisti riuscissero
tutti insieme a dare sbocco politico al progetto di Unita' socialista
questi risultati potrebbero andare ben oltre i confini della Calabria".
L'Unita' socialista, pero', non sembra scaldare piu' di tanto il neoministro
per l'Attuazione del programma, il socialista Stefano Caldoro, secondo
cui Zavettieri "ha dimostrato come sia possibile ottenere una
significativa affermazione elettorale ed una straordinaria aggregazione
di socialisti in contrapposizione all'Unione di centrosinistra".
Il ministro, pero', che pure lamenta lo scarso radicamento nel territorio
della Cdl, pensa al risultato calabrese solo in funzione della permanenza
del Nuovo Psi nel centrodestra. E i complimenti per Zavettieri vengono
anche dalla Lombardia, precisamente dal vicesegretario regionale del
Nuovo Psi, Sabino Fusto che dichiara: ''Visto l'ottimo
risultato del 14,9% di consensi ottenuti dal compagno Zavettieri,
esito conseguito con l'appoggio di tutta l'area socialista, deve ora
partire una robusta azione di confronto, in tutta Italia, tra le diverse
forze di ispirazione socialista, riformista, laica e autonomista in
grado di riqualificare la nostra identita' e mettere in campo un nuovo
progetto politico che fornisca risposte credibili ai problemi del
Paese''. ''Lo strepitoso successo di Zavettieri - insiste Fusto -
riapre, infatti, un dibattito interno sia nel Nuovo Psi, sia nello
Sdi, che attualmente rappresentano le due principali compagini di
riferimento dell'area socialista italiana''.
Zavettieri: "Possibile
l'Unità Socialista"
27/06 ''Questo voto dice tanto. Innanzi tutto che c' e' un grande
spazio al di fuori dei poli nel quale un partito come quello socialista
si puo' insediare. E poi e' un segnale per i socialisti perche' dimostra
che il progetto di unita' socialista' e' concreto, non velleitario
e che ha anche il consenso per potere decollare''. Cosi' Saverio Zavettieri,
leader del Nuovo Psi calabrese, commenta il 14,9% dei consensi ottenuti
nelle suppletive nel collegio 9 della Camera che gli ha permesso di
superare il candidato della Cdl, Giuseppe calzone, che ha ottenuto
il 14,5%. ''C' e' uno spazio tra i poli - aggiunge Zavettieri - che
esprime anche un disagio verso il bipolarismo e la voglia di superare
questo sistema che si e' coagulato nel voto al partito socialista.
Per i socialista dimostra che c' e' la necessita' di ricomporre, su
una posizione che difenda l'autonomia e l'identita' socialista, le
varie anime, in particolare il Nuovo Psi, lo Sdi e Socialismo e' liberta'
che sono le realta' piu' significative. C'e' la prova provata che
questo progetto e' concreto e ha consensi sufficienti e accantona
l'idea o il timore di chi non credeva a questa possibilita'. Il risultato
di oggi non e' trasferibile in tutta Italia, ma in Calabria e nel
mezzogiorno e' certamente un risultato consistente che credo debba
convincere i vertici del Nuovo Psi e dello Sdi a scegliere decisamente
questa strada''. ''Se puo' venire un'accelerazione dal risultato di
oggi? Non voglio caricare di significato straordinario questo risultato
- afferma Zavettieri - pero' dico che, proiettato a livello nazionale,
segna una svolta nell'iniziativa dei socialisti perche' dimostra che
possono vivere in autonomia non essendo forze gregarie del centrosinistra
o del centrodestra. Quindi apre una grande prospettiva politica soprattutto
se confrontata con le novita' che si sono aperte nell'Unione, cioe'
la crisi del partito riformista, la scelta della Margherita di correre
in autonomia, e la scelta altrettanto obbligata di Ds e Sdi di fare
proprie liste. Nel momento in cui va in crisi il bipolarismo va in
crisi anche il sistema maggioritario. Se c'e' uno schema che porta
al superamento del maggioritario e' quello dell'Unione che poggia
su un pluralismo politico. La competizione avviata dalla Margherita
e sulla quale i Ds non si tirano indietro e' possibile se c'e' la
legge proporzionale. Col maggioritario e' una competizione finta e
strumentale che ha un limite nel fatto che le forze sono costrette
a convivere nei collegi uninominali. Noi siamo convinti che questo
elemento possa essere superato''.
L’Unione
fa centro con Nicodemo Oliverio
27/06 Alla prima uscita nelle politiche sotto il simbolo dell'Unione,
il centrosinistra centra il risultato con l'elezione a deputato di
Nicodemo Oliverio nel turno suppletivo nel collegio 9 Isola Capo Rizzuto-Taverna.
Oliverio, 49 anni, tra i principali collaboratori di Franco Marini
e segretario organizzativo della Margherita, ha ottenuto il 68,2%
dei consensi, distanziando gli altri tre candidati: Saverio Zavettieri,
del Nuovo Psi, ha ottenuto il 14,9%; il candidato della Cdl, Giuseppe
Calzone, il 14,5 e quello di Alternativa sociale, Guido Scalise, il
2,4%. E dopo il successo nel turno suppletivo, tutti i commenti del
centrosinistra sono all'insegna del ''uniti si vince''. A cominciare
dal neodeputato. ''E' una grande soddisfazione - spiega Oliverio -
perche' i partiti del centrosinistra che si presentavano sotto il
simbolo dell'Unione che e' l'arcobaleno della nuova stagione che verra'
presto con Romano prodi, hanno avuto un grande successo, sia a Roma
che in Calabria''. Gli fa eco il presidente della Regione Calabria,
Agazio Loiero, che con la sua elezione ha liberato
il seggio del collegio 9 in cui era stato eletto deputato quattro
anni fa. ''Il successo di Oliverio - afferma Loiero - al quale va
un grande abbraccio, e' netto e travolgente e conferma che quando
il centrosinistra si presenta unito e' sempre vincente''. Un giudizio
condiviso dal segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo,
secondo il quale la vittoria di Oliverio ''e' soprattutto la manifestazione
del successo politico che ha registrato l'Unione di centrosinistra''.
E sulla stessa lunghezza d'onda e' il coordinatore regionale della
Margherita, Franco Bruno, che sottolinea che ''la prima volta in Calabria
dell'Unione e' stata formidabile. Avevamo un candidato di assoluto
rilievo nazionale, ma la coalizione ha dimostrato ancora una volta
un'autorevolezza e una credibilita' mai sperimentata in precedenza''.
Per Dorina Bianchi, deputato della Margherita, ''il risultato premia
uno dei migliori dirigenti del centrosinistra e della Margherita calabrese
e conferma il buon modello di politica che abbiamo adottato; un modello
contro il quale la destra sa di partire sconfitta, come i dati sull'
affluenza stanno a dimostrare''. Al riguardo Loiero, pur lamentando
la scarsa affluenza, dovuta, a suo giudizio, al fatto che si e' votato
in estate, sottolinea come l'astensionismo abbia toccato percentualmente
tutti, per cui il risultato e' ''semplicemente esaltante''. Di tenore
opposto, ovviamente, il commento del candidato della Cdl, Giuseppe
Calzone, a giudizio del quale ''gli unici ad uscire vincitori
sono gli astensionisti, con oltre l'80%”. Soddisfatto, invece,
Saverio Zavettieri, candidato del Nuovo Psi. ''Questo
voto - spiega - dice tanto e cioe' che c'e' un grande spazio al di
fuori dei poli nel quale un partito come quello socialista si puo'
insediare e che il progetto di unita' socialista' e' concreto e ha
anche il consenso per potere decollare''.
''La prima volta in Calabria dell' Unione e' stata formidabile''.
Lo ha sostenuto Franco Bruno, coordinatore regionale
della Margherita dopo la vittoria alle suppletive di Nicodemo Oliverio.
''E' vero che avevamo un candidato d assoluto rilievo nazionale -
ha aggiunto Bruno - ma la coalizione ha dimostrato ancora una volta
un' autorevolezza e una credibilita' mai sperimentata in precedenza''.
''Il lavoro di Loiero e della Giunta - ha sostenuto Bruno - si somma
ad una capacita' nuova del gruppo dirigente in grado di proporsi in
maniera moderna ad una Calabria che ha riscoperto speranze ed attese
per troppo tempo sopite. La crisi della Cdl e' irreversibile. E' crollato
il gruppo sociale che sosteneva Forza Italia e i suoi alleati. Ora
siamo ancora piu' di carichi di responsabilita', consapevoli che avremo
un nuovo parlamentare calabrese che aiutera' il gruppo dirigente a
svolgere al meglio le proprie funzioni e le proprie prerogative''.
''La marcia di avvicinamento dell' Unione alle politiche del prossimo
anno - ha concluso Bruno - e' appena iniziata. La Calabria, statene
certi, dara' il suo contributo alla vittoria di Romano Prodi''
Calzone (CDL)
“Elezioni anomale per la scarsa partecipazione”
27/06 «Confermo l’anomalia di questa tornata elettorale,
che in questo caso è ancora più accentuata per via della
scarsissima partecipazione al voto. Dai dati pervenuti sinora posso
affermare che gli unici ad uscire vincitori sono gli astensionisti
con oltre l’80 percento. Detto questo, in definitiva, non mi
sento uno sconfitto, anche se la legge dei numeri premia, in scala
molto ridotta Nicodemo Oliverio a cui formulo, comunque, gli auguri
di buon lavoro. Il mio impegno politico continua. Continua perché
sono figlio di questa terra meravigliosa e sento di poter contribuire
alla sua crescita sociale politica ed economica. Per questo saremo
vigili sull’azione politica che si svolge in questo territorio.
Voglio sin da ora ringraziare quanti hanno riposto fiducia nella mia
persona e quanti si sono spesi volontariamente per una battaglia che
ha rappresentato la volontà di riscatto per molti calabresi,
e per molti militanti del centrodestra. Nei prossimi giorni valuteremo,
seppur in piccolo, questo risultato. Un risultato, ribadisco anomalo,
dove hanno pesato anche divisioni e disimpegno a più livelli.
All’interno della Casa delle Libertà serve un’analisi
serena e approfondita che possa fissare nel breve periodo, i punti
per rilanciare un progetto politico condiviso al fine di tornare a
essere una forza credibile e vincente».
Loiero: “Un
abbraccio a Nicodemo Oliverio per un successo netto e travolgente”
27/06 ''Il successo di Nicodemo Oliverio, nuovo deputato calabrese
dell'Unione al quale va un grande abbraccio e il mio augurale buon
lavoro, e' netto e travolgente e conferma che quando il centrosinistra
si presenta unito e' sempre vincente''. Lo ha detto il presidente
della Regione Calabria, Agazio Loiero, appena saputo dell'esito delle
votazioni in quello che era stato il suo collego elettorale. Pur lamentando
la scarsa affluenza alle urne dovuta al fatto che si e' votato in
piena estate, secondo Loiero l'astensionismo ha toccato percentualmente
tutti, per cui il risultato di Oliverio e' ''semplicemente esaltante''.
''La Cdl - ha commentato Loiero - e' stata ancora, e in maniera evidente,
ridimensionata. Gli elettori che si sono recati alle urne hanno premiato
la proposta politica di Oliverio che ha saputo parlare alla gente,
confrontarsi con tutti, spiegare con chiarezza come intende svolgere
il proprio mandato in questo spezzone di legislatura e anche oltre''.
''Oliverio - ha concluso Loiero - in questa intensa campagna elettorale,
si e' affermato come espressione di una coalizione politica vincente
e la sua vittoria e' un viatico per il successo del centrosinistra
e di Prodi nella prossima consultazione elettorale politica''.
Craxi: “Zavettieri
da solo supera tutta la Casa delle Libertà”
27/06 ''L'affermazione di Zavettieri in Calabria, che da solo ha
raggiunto un consenso superiore a quello di tutta la Casa delle Liberta',
dimostra in modo inequivocabile quale sia la forza che sprigiona la
prospettiva dell'unita' e dell'autonomia socialista''. Lo afferma
il portavoce e vicepresidente del Nuovo Psi Bobo Craxi. Zavettieri,
candidato del partito di De Michelis e Craxi alle suppletive nel collegio
di Isola Capo Rizzuto per la Camera, ha ottenuto il 14,9% dei consensi
contro il 14,5% del candidato della Cdl. Il seggio e' andato al candidato
dell'Unione Oliverio con oltre il 60%. ''Si trattava di elezioni parziali
- aggiunge Craxi - che, tuttavia, hanno dato un segnale forte e chiaro,
che non possiamo non raccogliere. A Saverio Zavettieri va tutto il
mio plauso per questa importante affermazione''.
Mussolini: “Alternativa
Sociale cresce in Calabria”
27/06 “Alternativa Sociale dimostra la forza dei propri valori
con un risultato molto importante. Solo rispetto alle regionali di
aprile, AS cresce in Calabria percentualmente piu' del doppio rispetto
al voto del candidato Presidente e quattro volte sul voto di lista''.
Cosi' Alessandra Mussolini, europarlamentare di Alternativa Sociale,
commenta l'esito delle elezioni suppletive che si sono tenute ieri
e oggi in Calabria. ''Un forte ringraziamento rivolgo a tutti, in
particolare a Natino Aloi - aggiunge - che hanno dato sostegno a Guido
Scalise, un candidato di Azione Sociale, il quale ha dimostrato di
saper coinvolgere i calabresi nel progetto di AS e cioe' di un movimento
fatto di valori forti e di progetti credibili''. ''Questo risultato
- conclude Mussolini - ci da' molta forza e ci convince ancora di
piu' nella necessita' di proseguire nel progetto di AS per i cittadini
e per l'Italia''.
Cappotto per
l’Unione. Nelle suppletive 2 su 2. Nicodemo Oliverio eletto
con il 68%. Nel Lazio Unione al 84%
27/06 Con margini davvero bulgari, l’unione vince nei due collegi,
il 9 della Calabria e l’11 del Lazio, le elezioni suppletive
a cui si è votato ieri e stamattina. In Calabria Nicodemo Oliverio
straccia tutti con un sonoro 68,2% pari a 14.275 voti. Lontanissimi
gli antagonisti. Zavettieri con 3.120 voti pari al 14.9% si prende
il lusso di battere il preside Calzone, fermo a 3.024 voti pari al
14.5, espressione della CDL. Di bandiera la prestazione di Alternativa
Sociale che con il suo candidato, Guido Scalise, ottiene 500 voti
di fiducia equivalenti ad un 2.4%. Nel Lazio la situazione è
davvero, consentiteci il termine, drammatica per la CDL che raccoglie
con Pietro Tilia soltanto il 15.6% con 2.161 voti contro un roboante
84,4% di Michele Meta dell’Unione che raccoglie 11.734 preferenze
su 13.895. Se di segnale politico si è parlato prima di questa
mini tornata elettorale, in due situazioni diverse la risposta è
stata univoca e senza dubbi. Il Governo rimane battuto senza remissione
di peccati.
Mario Curcio
(ex FI) aderisce a Italia dei Valori. Sabato incontro di IDV a Falerna
27/06 Il Coordinatore regionale dell’IDV Calabria ha reso nota
l’adesione al partito di Mario Curcio, già presidente
di Forza Italia a Rende e per dodici anni consigliere comunale.“Dopo
quella del consigliere Franco Napoli – ha commentato Donnici
– l’adesione di Curcio e le altre di cui abbiamo segnali
dimostrano che a Rende, ma anche a Crotone e a Reggio Calabria, settori
importanti dell’area moderata calabrese guardano con interesse
ed attenzione al nostro partito.”“Intendiamo accentuare
– ha aggiunto Donnici – il ruolo di IDV in Calabria come
un vero e proprio laboratorio culturale e programmatico capace di
dare impulso al rinnovamento dei gruppi dirigenti e della politica.”Sabato
prossimo, a Falerna, già sede del I° Congresso Regionale
IDV Donnici ha convocato gli stati generali del partito per discutere
della situazione politica regionale e nazionale e delle prospettive
che si aprono alla luce del dibattito in atto nel partito.
Costituito, al
Comune di Torano Castello, il gruppo consiliare della Margherita
27/06 La Margherita sarà presente con il suo simbolo nel Consiglio
comunale di Torano Castello (CS). Con la comunicazione di rito, infatti,
è stato costituito il gruppo del partito di Rutelli che potrà
contare su tre consiglieri: Lucio Franco Raimondo, Vincenza Stefania
Miceli e Rosetta Argento.I tre consiglieri, dopo essere stati eletti
nella lista civica “Torano democratica unita”, a settembre
hanno lasciato la maggioranza e a marzo hanno costituito a Sartano
(importante frazione di Torano) il circolo di Democrazia è
Libertà intitolato ad Antonio Guarasci. «Lavoreremo -
affermano i tre consiglieri comunali - per rilanciare la tradizione
popolare, in sinergia con il circolo di Torano. Parallelamente, inizieremo
a dialogare con gli alleati per dare un progetto unitario al centrosinistra».Raimondo,
Micieli ed Argento hanno anche incontrato il Coordinatore regionale
della Margherita in Calabria, Franco Bruno, che si è detto
soddisfatto per la crescita del partito a Sartano e, in generale,
in tutta la regione. «Con la nascita del gruppo consiliare -
ha aggiunto Bruno - potremo dare un contributo di idee e programmi
in una realtà importante come Torano Castello».
La Fed riparte
dalla Calabria. Il 16 luglio l’assemblea regionale
26/06 La Fed 'riparte' dalla Calabria. Una regione che si conferma
'pioniera' nella costruzione del ''percorso federativo'' dell'Ulivo,
in controtendenza rispetto alle fibrillazioni che agitano i vertici
del centrosinistra. Se infatti la Federazione dell'Ulivo segna il
passo a livello nazionale, e non manca chi la da' per ''morta'', i
leader calabresi di Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani europei aggiungono
un'altra tappa lungo il loro cammino: il 16 luglio si riunira' l'assemblea
della Fed calabrese per eleggere i 150 componenti che siederanno nel
Consiglio regionale della Fed. Saranno chiamati a raccolta i 'grandi
elettori' dei quattro partiti dell'Ulivo che gia' lo scorso novembre
scelsero il candidato alla guida della Regione Calabria, primo esperimento
di 'primarie' nel centrosinistra: il 40% in rappresentanza dei partiti,
il 30% degli eletti, il 20% delle associazioni e dei movimenti, un
altro 10% sara' indicato dalla presidenza anche con l'obiettivo di
riequilibrare la presenza delle donne. Un nuovo traguardo, quindi,
dopo la scelta di federare i gruppi in Consiglio regionale, che presto
dovrebbe essere ricalcata anche a livello di Province e Comuni capoluoghi.
In Calabria la Fed ha messo insieme finora ''un patrimonio straordinario
che non intendiamo disperdere'', spiega il presidente diessino Marco
Minniti, che assieme ai segretari regionali di Margherita e Sdi, Franco
Bruno ed Ercole Nucera, ha approvato il regolamento dell'assemblea.
Una scelta che ''segna un'altra tappa sul terreno della strutturazione
della Fed calabrese'', rivendica il leader calabrese. ''C'e' una via
calabrese all'Ulivo'', fa eco il leader calabrese della Margherita
Bruno. ''L'assemblea sara' molto ampia -anticipa ancora Minniti- L'obiettivo
e' coinvolgere, oltre i partiti dell'Ulivo, anche amministratori locali,
associazioni e movimenti che gia' hanno partecipato all'assemblea
dei 'grandi elettori' e che oggi guardano all'Ulivo come punto di
riferimento. Un percorso federativo aperto che, grazie all'assemblea
di meta' luglio, potra' fare un salto qualitativo particolarmente
importante''. Il progetto che sta prendendo corpo in questi giorni
e' stato ''incoraggiato'' dall'esito delle elezioni regionali, che
hanno segnato il successo di Loiero e di tutto il centrosinistra,
con i partiti della Fed arrivati ad ''un livello senza precedenti,
il 40% dei consensi''. ''Uno straordinario bacino di iniziativa politica
-sottolinea ancora Minniti- aperta ad ulteriori sviluppi, un patrimonio
che non vogliamo disperdere, importante nella sfida di governo che
il centrosinistra sta affrontando in Calabria, ma il cui traguardo
e' l'impegno ad ottobre per le primarie e poi per le elezioni politiche
nazionali''. ''La via calabrese all'Ulivo -rivendica il segretario
della Margherita calabrese Franco Bruno- ha gia' sperimentato un rapporto
di collaborazione che ha abbassato il livello di competizione all'interno
delle forze riformiste, consentendo all'Ulivo di essere trainante
per la coalizione e di superare le fibrillazioni che una coalizione
composita come l'Unione comporta di per se'. Ad esempio, proprio grazie
al lavoro della Federazione, in Consiglio regionale siamo riusciti
a comporre il quadro della nuova giunta e delle commissioni in maniera,
tutto sommato, positiva''. E l'assemblea di meta' luglio della Fed
sara' anche l'occasione per fare le 'prove generali' in vista delle
primarie di ottobre che dovranno 'incoronare' il candidato premier
del centrosinistra. ''Anche in Calabria ci stiamo preparando alle
primarie -premette Bruno- La Federazione che sostiene Romano Prodi
ha un suo collante, gia' sperimentato nella scelta di Loiero. La scelta
di aprire all'esterno rendera' la Fed piu' forte e soprattutto la
portera' sui territorio, dove bisogna comporre le differenze che esistono
anche sui riformismi,spesso non colte a livello dei vertici. Solo
un processo di condivisione dal basso -conclude il leader calabrese
della Margherita-puo' garantire lo sviluppo di un percorso come quello
dell'Ulivo''.
Si è tenuta
a Roma l’assemblea nazionale della corrente di IDV “PartecipAzione”
26/06 Si e' conclusa a Roma presso il Centro congressi Cavour la
riunione programmata ''PartecipAzione - Identita' e Progetto dell'Italia
dei Valori'' alla quale sono intervenuti, oltre a dirigenti, responsabili
cittadini e territoriali di IDV, tra gli altri: Beniamino Donnici
(Coordinatore regionale IDV Calabria), Salvatore Procacci (Coordinatore
regionale IDV Umbria), Lorenzo Di Pietro (Responsabile nazionale IDV
Giovani), Giovanna Tato' (Responsabile nazionale IDV Comunicazione),
Raffele Aiello (Responsabile nazionale IDV Cultura), Pasquale Valente
(Associazione Progetto democrazia in divisa - Finanzieri democratici),
Italo Santarelli (Presidente nazionale AIRP - Associazione antiusura),
Italo Gueli (Associazione giovanile Generazione nuova). Hanno partecipato
anche: Vittorio Marinelli (Associazione European consumer), Mario
Di Domenico (gia' Coordinatore regionale IDV Lazio e socio fondatore
di Italia dei Valori), Armando Della Bella (Associazione Cittadini
attivi per la giustizia e la democrazia.gia' responsabile provinciale
IDV Padova). Al termine dell'incontro il promotore dell'iniziativa
on. Beniamino Donnici leader calabrese IDV e Assessore al Turismo
della Regione Calabria ha proposto agli intervenuti la ''dichiarazione
d'intenti''. Sono state gia' programmate ulteriori inziative: a luglio
Conventio giovanile in Calabria, a settembre la prima assemblea nazionale
programmatica alle quali sara' invitato l'on. Antonio Di Pietro. All'iniziativa
di ''PartecipAzione - Identita' e Progetto dell'Italia dei Valori''
e' stato attribuito un significato che non corrisponde assolutamente
alle intenzioni dei promotori. Nessuna volonta' di voler operare atti
di rottura nei confronti del partito ma esclusivamente quella di costruire
un'area culturale e programmatica capace di realizzare occasioni e
luoghi di discussione e libero confronto L'obiettivo era e resta quello
di voler lavorare per creare condizioni di maggiore democrazia e partecipazione
proprio per contribuire a costruire un partito piu' forte ed incisivo.
Su alcune scelte politiche, prima tra tutte quella di eventuali fusioni
di IDV in contenitori piu' ampi, manteniamo le nostre posizioni di
contrarieta' e riteniamo utile, nell'interesse dello stesso Partito,
poterle rendere pubbliche per contribuire a far crescere la discussione
nella maniera piu' larga e partecipata. A tal proposito riteniamo
utile discutere direttamente con gli organismi nazionali del partito
forme e modi per poter esplicitare le nostre posizioni ed i nostri
obiettivi, senza che nessuno, piu' o meno strumentalmente, possa accreditare
una volonta' di rottura e/o atteggiamenti poco costruttivi, che non
ci appartengono e che condanniamo.
Nuovo Circolo
della Margherita a Montalto Uffugo
26/06 La lista civica "Futuro per Montalto" diventa un
circolo della Margherita. L’obiettivo è l’unità
del centrosinistra con lo sguardo sui problemi del territorio, per
una loro soluzione.
All’inaugurazione del circolo di Montalto Scalo sono intervenuti
il consigliere regionale Mario Maiolo, il capogruppo rutelliano al
Comune di Cosenza, Elio Bozzo, il portavoce dei circoli di Montalto,
Umile De Luca. I trenta nuovi iscritti a Democrazia è libertà
hanno eletto portavoce Mauro Scigliano.
Maiolo ha assunto l’impegno di coinvolgere la giunta regionale
sulle questioni ancora aperte nella cittadina alle porte di Cosenza,
soprattutto sul fronte di più efficienti collegamenti con l’Unical
e la zona industriale, per i quali, ha concluso, tutti - Provincia,
Comune, Regione - devono fare la loro parte.
Di natura più politica il discorso di Bozzo che ha sottolineato
come “Democrazia è libertà sia diventato un grande
partito”. “Stiamo crescendo in tutti i territori - ha
aggiunto -. A Montalto siamo il primo partito, come dimostrano i risultati
alle comunali e alle regionali”. La nascita di tanti circoli,
ha concluso, “significa più consenso e maggiore pluralità”.
Due le indicazioni fornite da Scigliano: anzitutto, “continuare
a stare tra la gente, ascoltando i loro bisogni”; ragion per
cui il circolo “Futuro per Montalto” continuerà
la tradizione aperta dalla lista civica, con assemblee il secondo
e l’ultimo giovedì di ogni mese. In secondo luogo, la
ricerca dell’unità del centrosinistra, un traguardo per
il quale a Montalto si è iniziato a lavorare. “I tanti
problemi irrisolti - ha concluso Scigliano - dimostrano che le divisioni
degli ultimi anni non hanno fatto bene al paese. L’unica strada
da percorrere è quella dell’unità”.
Napoli (AN):
“La ndrangheta vuol far diventare la Calabria come la Sicilia
del 1992”
25/06 ''L' imponente arsenale di armi da guerra e l' esplosivo sequestrato
ieri nella piana di Gioia Tauro ad opera del Sismi e del Ros dei carabinieri,
sono il segnale non solo della potenza della 'ndrangheta, ma anche
della sua volonta' di tentare di far diventare la Calabria come la
triste Sicilia del 1992''. A sostenerlo e' la vice presidente della
Commissione antimafia, Angela Napoli, in merito al ritrovamento di
lanciarazzi, kalashnikov, un chilo di plastico con detonatore e bombe
a mano. ''In Calabria - aggiunge la Napoli - la sfida della 'ndrangheta
allo Stato non ha piu' limiti. Gli arresti di numerosi latitanti di
grosso calibro con i conseguenti abbattimenti delle principali cosche,
il lodevole impegno di tutte le forze dell' ordine e di gran parte
della magistratura, la coscienza civile dei cittadini che giorno dopo
giorno esce allo scoperto, stanno portando la 'ndrangheta ad avere
il fiato sul collo ed alla disperata volonta' di reazione per tentare
ad ogni costo di non perdere il predominio del territorio''. ''I criminali
calabresi - afferma la parlamentare di An - hanno ben compreso che
nei cittadini onesti nasce sempre di piu' la volonta' di reagire allo
strapotere delle cosche ed a quello di chi alimenta le stesse. Hanno,
altresi', ben compreso che la grande capacita' di intelligence posta
in essere dalle massime rappresentanze dello Stato sul territorio
e' in grado di penetrare nella zona nera della malavita e di sconfiggerla,
ma anche di riuscire a denudare chi usa il 'vestito del perbenismo'
per gestire e rappresentare il potere criminale. Il sequestro di armi
e di esplosivo avvenuto nella piana di Gioia e' la dimostrazione di
come le cosche della 'ndrangheta di questo territorio (Piromalli,
Mole', Bellocco e Pesce) sono divenute punti di riferimento e, quindi,
garanti di ogni decisione adottata dalle altre cosche calabresi''.
''Il tentativo, da parte della criminalita' organizzata, di colpire
chi ha il coraggio di denunziare e chi la contrasta con tenacia e
coraggio - conclude la Napoli - e' sotto gli occhi di tutti i cittadini.
La Calabria e' ormai assurta a caso nazionale ed i riflettori sono
costantemente accesi su tutto il territorio; le protezioni cominciano
ad indebolirsi e la 'ndrangheta, per potersi difendere e', finalmente,
costretta ad uscire dall' inabissamento. Credo che questo sia il momento
piu' pericoloso, al quale si deve reagire con l' unita' e con la vicinanza
a chi lavora quotidianamente per garantire la sicurezza''.
Elezioni suppletive,
si vota anche in Calabria. Quattro i candidati
25/06 Domenica e lunedi' si svolgeranno le elezioni suppletive della
Camera dei deputati nei collegi uninominali numero 11 della Circoscrizione
Lazio 1 e numero 9 della Circoscrizione Calabria. Gli elettori interessati
complessivamente, comunica ilViminale, sono 191.964 e le sezioni 239.
Le urne saranno apertedomenica dalle 8 alle 22 e lunedi' dalle 7 alle
15. Gli scrutini inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi e l'accertamentodel
numero dei votanti. Il collegio 11 della Circoscrizione Lazio 1 comprende
alcunezone del Comune di Roma (Don Bosco, Appio Claudio e Capannelle)Il
collegio 9 della Circoscrizione Calabria comprende 27 comuni della
provincia di Catanzaro (Albi, Amato, Andali, Belcastro, Botricello,
Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani,Fossato Serralta, Gimigliano, Magisano,
Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Pentone, Petrona', San Pietro
apostolo, Sellia, Sellia marina, Serrastretta, Sersale, Settingiano,
Sorbo San Basile, Tavera, Tiriolo, Zagarise) e 9 comuni della provincia
di Crotone (Cotroeni, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Mosoraca, Petilia
Policastro, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Scadale,
E sono in tutto 105.575 gli elettori chiamati alle urne nel collegio
uninominale Isola Capo Rizzuto-Taverna. Le elezioni suppletive si
sono rese necessarie in seguito alle dimissioni da deputato di Agazio
Loiero, esponente della Margherita, eletto al termine delle consultazioni
regionali alla carica di presidente della Regione Calabria. Quattro
sono i candidati che si contenderanno il seggio rimasto vacante. Il
centrosinistra, che si presenta sotto il simbolo dell' Unione, schiera
Nicodemo Nazzareno Oliverio, 49 anni, tra i principali collaboratori
di Franco Marini, segretario organizzativo della Margherita. Per la
Casa delle Liberta' il candidato e' Giuseppe Calzone, 66 anni, preside,
gia' presentatosi nel 1996 nello stesso collegio, senza essere eletto
nella consultazione in cui prevalse Rosario Olivo. A presentarsi al
giudizio degli elettori, per il Nuovo Psi, e' anche Saverio Zavettieri,
ex parlamentare socialista e assessore regionale ai Beni culturali
nella passata Giunta regionale di centrodestra. Alternativa sociale,
infine, presenta Guido Scalise, imprenditore agricolo trentasettenne
di Petilia Policastro. Numerosi i big della politica nazionale, in
larghissima parte del centrosinistra, che hanno animato la campagna
elettorale nelle ultime settimane. I comuni interessati alla tornata
elettorale sono 27 per la provincia di Catanzaro: Albi, Amato, Andali,
Belcastro, Botricello, Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani, Fossato
Serralta, Gimigliano, Magisano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina,
Pentone, Petrona', San Pietro Apostolo, Sellia, Sellia Marina, Serrastretta,
Sersale, Settingiano, Sorbo San Basile, Taverna, Tiriolo, Zagarise
e nove per quella di Crotone: Cotronei, Cutro, Isola di Capo Rizzuto,
Mesoraca, Petilia Policastro, Roccabernarda, San Mauro Marchesato,
Santa Severina, Scandale. Gli elettori potranno recarsi alle urne
dalle 8 alle 22 di domani, domenica, e dalle 7 alle 15 di lunedi'.
Concluse le operazioni di voto si procedera' allo scrutinio.
Il Ministro Calderoli
in Calabria ne dice una delle sue: “La devolution non è
contro il Sud ……”
25/06 Qualche mese fa era atteso in Calabria, non senza contorno
di polemiche, dopo l'annuncio della nomina a commissario per il settore
dei lavoratori forestali. Poi, la nomina non e' stata ratificata,
ma Roberto Calderoli, ministro leghista alle Riforme, alla fine, in
Calabria e' venuto ugualmente. L' occasione e' stata data da un convegno
a Reggio Calabria su Riforme e Mezzogiorno. Un appuntamento passato
sotto tono.. Nessuna manifestazione contro Calderoli, come qualcuno,
forse esagerando, temeva; nessun forestale si e' presentato a protestare
per quella nomina, rimasta sospesa. Calderoli ha detto che quella
calabrese e' la prima tappa di un giro delle regioni, soprattutto
meridionali, per spiegare che la Lega, con il progetto di riforme
istituzionali, ''non viene a creare un problema; cerchiamo invece
di risolvere un problema che nessuno ha mai risolto''. Dopo avere
incontrato il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli,
particolarmente attivo nelle battaglie per il sociale e accomunato
alla Lega per la volonta' di tornare alla lira, Calderoli ha rilanciato
l' idea di un rapporto diretto tra nord e sud, ''senza intermediari''.
Nessuna Lega del sud, chiarisce subito il ministro, ma la valorizzazione
delle istanze del sud, con un soggetto che parta dal Mezzogiorno.
''Un soggetto - spiega Calderoli - con cui colloquiare in maniera
estremamente chiara. Ci sara' un accordo molto piu' efficiente ed
una alleanza molto piu' facile tra Nord e Sud senza intermediari di
mezzo, che solitamente qualcosina tengono sempre per se'''. Che la
Lega non ce l' abbia assolutamente con il sud, il Ministro lo ribadisce
nel corso del convegno, quando afferma che con la devolution, rispetto
all' attuale Costituzione, ''si fa un notevole passo in avanti proprio
nel senso degli interessi del Sud che oggi francamente non sono tutelati''.
Poi, ai giornalisti, dice: ''Noi vediamo di creare quella unita' del
Paese che e' stata scritta solo sulla carta, di farla nascere da una
comunione e da una condivisione di interessi, perche' gli interessi
della gente uniscono e le cose artificiali difficilmente resistono
nel tempo''. Nello specifico, cio' che unisce Lega e Diritti civili
e' il referendum sull' euro, anche perche', chiarisce Calderoli, ''l'
80-90% delle lettere e delle e-mail a sostegno al referendum per il
ripristino della lira, arrivano dal Sud''. La presenza a Reggio da'
anche l' occasione a Calderoli per spiegare il senso del suo intervento
nella vicenda dei forestali: ''Avevo dato la mia disponibilita'. Potevamo
offrire un buon contributo sulla vicenda, ma mi era stato detto di
attendere l' esito delle elezioni regionali. Adesso non credo che
si possa assumere la risoluzione di un problema cosi' vasto e che
sta li' da molti anni iniziando a lavorarci nel mese di maggio''.
Pittella (DS)
“Sui fondi europei serve una cabina di regia”
25/06 "Dobbiamo fare presto. Piu' tempo passa e piu' si perdono
soldi. Entro il 2006 bisogna preparare i progetti". Ad affermarlo
e' stato il parlamentare europeo dei Ds Gianni Pittella, in un incontro
che si e' tenuto stamattina nella sala del Consiglio comunale di Vibo
Valentia, presenti il sindaco Franco Sammarco e gli assessori. "Adesso
non abbiamo piu' alibi. Dopo le ultime elezioni, il centro sinistra
governa quasi tutte le regioni. Il mio suggerimento - ha aggiunto
Pittella - e' che si faccia un'unica cabina di regia per portare avanti
progetti innovativi che puntino alla qualita' e non ai cosiddetti
'progetti sponda' fatti tanto per consumare i fondi della Comunita'
europea, dei quali ero e rimango contrario. Salto in avanti significa
investire in risorse idriche, in cultura, in logistica, nelle politiche
giovanili. Per fare questo e' necessario che vi sia 'una banca progetti',
cosa che nel passato e' mancata e che e' la ragione per cui si sono
persi tantissimi soldi, in Calabria soprattutto".
Donnici: "Rinviata
ad altra data l’assemblea della corrente di IDV"
25/06 All’assemblea autoconvocata per, domenica 26 giugno,
alle ore 10.00 presso il Centro congressi Cavour di Roma è
stato attribuito dai vertici di IDV un significato che non corrisponde
assolutamente alle intenzioni dei promotori. Per questo l’assemblea
viene rinviata ad altra data, mentre domani, nello stesso luogo ed
alla stessa ora, ci sarà un incontro dei promotori, durante
il quale saranno rese note le motivazioni che hanno portato a tali
scelte.” Lo ha dichiarato l’On Beniamino Donnici, assessore
regionale al Turismo della Calabria, già responsabile nazionale
Enti Locali e Mezzogiorno dell’IDV, che di recente ha dato luogo
ad un’area culturale e programmatica interna denominata “PartecipAzione
– Identità e Progetto dell’Italia dei Valori”.
“Nessuna volontà di creare una corrente organizzata –
aggiunge Donnici - né, tanto meno, di voler operare un atto
di rottura nei confronti del partito. L’obiettivo era e resta
quello di voler lavorare per creare condizioni di maggiore democrazia
e partecipazione proprio per contribuire a costruire un partito più
forte ed incisivo, che deve sopravvivere in modo autonomo anche dopo
il 2006”. “Su alcune scelte politiche – conclude
Donnici – tra le quali quella di eventuali fusioni o annessione
in contenitori più ampi manteniamo le nostre posizioni di assoluto
dissenso e riteniamo utile renderle pubbliche, nell’interesse
esclusivo dell’IDV.”
Trematerra (Udc)
annuncia la sua candidatura nel collegio di Paola-Castrovillari
25/06 ''Il partito mi ha chiesto a viva voce di ricandidarmi al collegio
senatoriale di Paola - Castrovillari ed io ho risposto obbedisco,
con l' ottica sempre di rendere un servizio e di dare un modesto contributo:
quindi, mi ricandido''. E' quanto sostiene in una nota il senatore
dell'Udc e segretario regionale del partito, Gino Trematerra. ''Penso
- ha aggiunto Trematerra - di aver fatto bene il mio lavoro dalla
cassa integrazione per la Foderauto ad una testimonianza sempre attiva
su altri fronti: non sono uno che si autoincensa, ma un modesto soldato.
Ho sempre inteso il mio ruolo al servizio della comunita', in un contesto
in cui tutti pensano di essere Dei incompresi. Mi auguro che il centrodestra
ritrovi la bussola smarrita: oggi e' il periodo massimo di successo
per la sinistra, ma vedrete che presto la luna di miele finira'''
''Purtroppo - ha concluso Trematerra - il trasformismo imperversa:
un problema che oggi rende piu' difficile la ripresa complessiva della
Regione''.
Perrelli (Patto):
“Crescita della Calabria bloccata dall’incomprensione
delle sue potenzialità”
25/06 ''A nostro avviso la Calabria, tra i motivi che piu' l'avviliscono
ne ha uno che ne blocca irrimediabilmente la crescita: l'incomprensione,
che causa la non sfruttabilita' delle sue variegate potenzialita',
che sono tante''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale
del partito dei Liberaldemocratici, Tonino Perrelli. ''La nostra -
ha aggiunto - non vuole essere nessuna campagna promozionale ma semplicemente
constatazione di un fenomeno che per essere stato considerato tale
e' rimasto fenomeno, e nulla piu'. Cosa si e' visto in definitiva
oltre? Quasi niente, e quel poco che si e' fatto oggi puo' benissimo
essere stipato in soffitta: la Calabria e' incompresa perche' tuttora
in salita procede quella cultura che intende privilegiare il localismo
elettorale che e' un insulto alle intelligenze di tutti i calabresi,
buoni o cattivi. E' per questo che vediamo favorevole un ricorso fondato
sulla continuita' d'intenti tra assistenzialismo verniciato ed imprenditorialita'
privata e giammai bisogna accettare di non fermarsi ancora prima di
Eboli, ma di proseguire il cammino nella prospettiva per rendere economicamente
viva, pulsante di operosita', psicologicamente gratificante tutta
la Calabria''. ''L'esortazione - ha proseguito Perrelli - non deve
cadere sulla roccia ma deve smuovere tutte le forze politiche calabresi
e meridionali. L'obiettivo di conseguenza e' quello di inserire la
Regione in un'iniziativa economica realmente produttiva di reddito
con una politica di congruenze. Entrare, confrontarsi nel mercato
soprattutto in vista di rivoluzioni tecnologiche, gia' presenti in
altre regioni, per evitare che questa Calabria venga sorpresa con
le mani in mano nell'atto di affrontare e sfondare i mercati internazionali.
Bisogna intervenire in questa Calabria e non favorire iniziative che
il tempo hanno dimostrato essere confacenti alle realta' socio-territoriali,
sarebbe l'ennesimo errore da portare sulle spalle. La Calabria quindi
potra' avere una sua efficienza solo se finalizzera' gli interventi
alla volonta' di aiutare i cittadini promovendo il mercato e non sostituendolo
o abolendolo, con il rischio peraltro di ghettizzare ancora di piu'
le popolazioni calabresi ed eliminare, come vorrebbe la devolution
di Bossi, ed emarginarle dal resto d'Italia. Camminare insieme, limitando
quelle presenze pubbliche che sotto il profilo della qualita' potrebbero
lasciare a desiderare, e puntare un po' di piu' all'espansione delle
reti di servizio che nascono dalle imprenditorialita' del singolo
o del pubblico''. ''Il problema - ha concluso Perrelli - deve essere
affrontato proponendo appropriati mezzi legislativi e finanziari,
sollecitando strumenti di sviluppo economicamente validi capaci di
utilizzare ed assorbire i mezzi, per raggiungere l'obiettivo di adeguare
lo sviluppo al resto del Mezzogiorno. Non abbiamo ancora iniziato,
e pertanto bisogna muoversi adeguatamente, per vincere e rimuovere
definitivamente 'l'emergenza Calabria' per estinguere le radici del
profondo malessere che ha accompagnato fin qui la vita, la storia
ed il destino della nostra amata Terra''.
La Napoli a valanga:
“Attendo di essere sentita dalla DDA. La magistratura di Vibo
si dia una regolata. Grave la nomina di Giamborino in commissione
antimafia”
24/06 ''Dopo la mia denuncia sull'amministrazione provinciale di
Vibo Valentia e sulle collusioni tra mafia, politica e imprenditoria
nel vibonese attendo di essere chiamata dalla Dda e di certo non saro'
un testimone che si tirera' indietro''. Lo ha detto la vicepresidente
della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, nel corso
di una conferenza stampa tenuta a Vibo Valentia circa le presunte
collusioni tra mafia politica e imprenditoria nel Vibonese. ''Qualcuno
pensa - ha aggiunto - che le cose si fermeranno qui, ma non sara'
cosi' ve l'assicuro. Circa quanto ho affermato sul conto dell'amministrazione
provinciale di Vibo ho gia' interessato importanti organismi nazionali,
che mi hanno dato ragione e mi hanno detto di andare avanti. Sono
particolarmente amareggiata del fatto che ancora qualcuno a Vibo Valentia
accusi la mia persona di condurre battaglie antimafia a senso unico.
Vorrei ricordare a certi personaggi del centrosinistra vibonese che
non ho esitato un solo istante a condurre, pur sola, la battaglia
per lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia,opponendomi
all'ingresso di An nell'amministrazione comunale di Rosarno e tirando
fuori An dall'amministrazione di Rizziconi e Taurianova''. Alla conferenza
stampa di Angela Napoli, svoltasi nella sede della Federazione provincia
di An a Vibo Valentia, ha partecipato anche il senatore Franco Bevilacqua
il quale ha detto che ''mi arrabbio quando Angela Napoli viene considerata
la paladina della legalita' se si schiera contro il centrodestra e
viene giudicata inaffidabile quando attacca il centrosinistra'''.
'E' giunto il momento che a Vibo Valentia la magistratura si dia una
regolata''. Ha poi detto la vicepresidente della Commissione parlamentare
antimafia Angela Napoli nel corso della conferenza stampa . ''Se ci
sono parenti in Procura - ha aggiunto - le indagini non vanno avanti.
A Vibo un commerciante ha denunciato i suoi aguzzini che poi sono
stati arrestati. Successivamente pero' il capo della cosca tratta
in arresto, pochi giorni dopo, ha ottenuto per ragioni si salute un
permesso per restare libero un'ora e mezza al giorno. Il boss pensa
bene di passeggiare proprio davanti al negozio della persona che ha
denunciato. Ecco perche' poi la gente tace, ha paura. Concedere quel
permesso depone male per la magistratura''. La vicepresidente della
commissione parlamentare antimafia ha poi fatto nuovamente riferimento
alla Provincia sostenendo che ''sull'amministrazione provinciale di
Vibo Valentia e' necessario fare piena luce. Bisogna fare piena luce
sui concerti, sui concorsi, ma soprattutto sugli appalti e sui subappalti.
Il presidente Bruni non puo' scaricare tutte le responsabilita' sui
funzionari. Troppi facili nulla osta ambientali a fini turistici sono
stati rilasciati a imprese dietro le quali bisogna accertare chi si
nasconde. Bruni dovrebbe chiarire dove sono finiti i miliardi del
maxiprogetto Infratur''. ''Ricordo - ha concluso Napoli - che l'amministrazione
provinciale di Vibo ha registrato anche gravi fatti di cronaca nera.
Le intimidazioni a Barbieri, all'ex assessore Petrolo, all'assessore
Vallone. Le continue intimidazioni al segretario generale Mazzitelli.
Il ferimento del dirigente Bono, fino all'assassinio del consigliere
provinciale Grillo''. ''E' gravissimo – ha oi affermato la Napoli
- che Pietro Giamborino sia stato nominato componente della Commissione
regionale antimafia. La presenza di un personaggio di questo genere
offende un organismo che aveva iniziato a lavorare bene e con il quale
la Commissione parlamentare antimafia deve rapportarsi nell'esercizio
delle sue funzioni''. ''E' inconcepibile - ha aggiunto - che un personaggio
che nell'esercizio delle sue funzioni di presidente del consiglio
provinciale di Vibo ha offeso l'intera Commissione parlamentare antimafia
possa assumere questo incarico. Dopo quell'episodio e' stato cacciato
da presidente del consiglio per mettere a tacere le cose sulla Provincia''.
''Era una cosa neppure lontanamente immaginabile - ha concluso Napoli
- che potesse entrare in quest'organismo. Adesso che e' accaduto penso
sia semplicemente inconcepibile''
Galati (NPSI)
“Puntare all’unità dell’area socialista”
24/06 ''Noi non riteniamo che ci siano le condizioni per il superamento,
pure auspicabile, del sistema bipolare; ne' riteniamo percorribile
un velleitario percorso terzopolista''. E' quanto sostiene in una
nota l'ex capogruppo del Nuovo Psi in consiglio regionale, Francesco
Galati. ''Riteniamo - ha aggiunto - che ancora per molto tempo vigera'
il sistema maggioritario, sicuramente per le prossime elezioni politiche,
ed in tale contesto non si puo' non puntare al massimo dell' unita'
possibile ed al rafforzamento di un' area socialista riformista di
tipo europeo. In vari interventi e' mancato, altresi', la fondamentale
considerazione che solo un forte partito socialista, che vada molto
al di la' degli attuali risicati consensi elettorali, puo' svolgere
quella funzione riformatrice e di cambiamento che ha svolto nelle
grandi democrazie europee. Noi che veniamo dall' esperienza del Nuovo
Psi nel centrodestra, oggi abbondantemente superata, siamo consapevoli
che l' autonomia piu' volte proclamata rappresenta un modo strumentale
per difendere o acquistare rendite di posizione ed indebolire il progetto
unitario. Non sono certamente le elezioni suppletive del Collegio
n.9 che potranno risultare determinanti per affermare la validita'
di un disegno di autonomia in una velleitaria visione di scompaginamento
del sistema bipolare''. ''Riteniamo, pertanto, che occorre - ha aggiunto
- uno sforzo da parte di tutti per rafforzare le ragioni dell' unita',
abbandonando quelle delle divisioni. Siamo pure convinti che in una
esasperata ricerca delle varie motivazioni che inducono ad operare
determinate scelte possono apparire plausibili anche argomentazioni
da sofisti. Oggi, invece, se si hanno a cuore i destini del paese,
che sembra attraversare notevoli difficolta', e' necessario andare
avanti in questo percorso per l' unita' senza tergiversazioni, tatticismi
esasperati ed opportunismi''. ''Con questa consapevolezza - ha concluso
Galati - riteniamo sia giunto il momento per mettere in piedi processi
di organizzazione e di programmazione, sia a livello regionale che
provinciale, tali da essere rappresentativi di tutte le posizioni
e capaci di costruire un nuovo soggetto politico, portatore di un
disegno cosi' vasto e decisivo per diventare maggioranza del paese''.
Magarò
incontra il Sindaco di Montalto Uffugo: “intraprendere un proficuo
rapporto di collaborazione”
24/06 ''Montalto Uffugo e' un comune vasto ed assai variegato che
presenta risorse non secondarie sotto il profilo produttivo ed ambientale
e che intende promuovere una politica finalizzata a dotare i cittadini
residenti di un numero sempre maggiore di servizi che ne migliorino
la qualita' della vita''. A sostenerlo e' stato il consigliere regionale
di Unita' socialista e coordinatore del Pse-Lista Mancini, Salvatore
Magaro', che stamani si e' recato a Montalto dove ha incontrato il
sindaco, Ugo Gravina. ''Si guarda con grande interesse - ha aggiunto
Magaro' - alla piena integrazione dell' area urbana cosentina attraverso
una piu' efficiente rete di trasporti che colleghi le aree piu' periferiche
del territorio comunale con Cosenza e con l' Universita' della Calabria.
Da presidente della Commissione riforme e decentramento ho intenzione
di promuovere entro breve tempo tutte le iniziative necessarie per
il passaggio delle deleghe agli enti locali per l' attribuzione di
ruoli e competenze alle amministrazioni locali, seguendo gli insegnamenti
ricevuti dall' indimenticabile Giacomo Mancini''. ''Sono certo - ha
concluso Magaro' - che con l' Amministrazione comunale di Montalto
Uffugo sara' possibile intraprendere un proficuo rapporto di cooperazione
e di reciproca collaborazione''.
Minniti (DS):
“Un altro duro colpo alle cosche”
24/06 ''Il ritrovamento di armi micidiali nella Piana di Gioia Tauro,
da parte del Sismi e dei Ros, e' un nuovo duro colpo alle cosche della
'ndrangheta calabrese''. A sostenerlo e' stato Marco Minniti, responsabile
nazionale del dipartimento Difesa e sicurezza dei Ds. ''Che tale brillante
operazione - ha proseguito Minniti - arrivi a ridosso delle altre
due dei giorni scorsi, di polizia e carabinieri contro clan della
Jonica e trafficanti di esseri umani, e' poi un elemento che impreziosisce
l' attivita' delle forze dell' ordine e offre finalmente ai calabresi
il senso della presenza di uno Stato che reagisce alla pericolosita'
della mafia''. ''Nel merito dell' operazione - ha sostenuto Minniti
- noto che il possesso da parte della 'ndrangheta di armi da guerra,
con le quali sarebbe stato possibile portare a termine operazioni
clamorose, segnala ancora una volta la pericolosita' della criminalita'
organizzata nella nostra regione e chiede una continuita' e permanenza
di operazioni investigative e di contrasto che devono essere spinte
fino al punto da garantire serenita' e tranquillita' all'insieme delle
forze sociali, alle forze produttive, agli imprenditori, a tutti i
calabresi''.
Domenica a Roma
la prima riunione dell’area del dissenso di IDV, capitanata
dall’ass. Donnici
24/06 Si riuniranno domenica 26 giugno a Roma, al Centro Congressi
Cavour, con inizio alle ore 10.00, i promotori della componente interna
all’IDV denominata “Partecipazione-Identità e progetto
dell’Italia dei Valori.”Lo ha reso noto l’On Beniamino
Donnici, Assessore regionale al Turismo della Regione Calabria, già
Responsabile nazionale Enti Locali, dimessosi polemicamente dall’incarico.
“Si tratta – ha dichiarato Donnici – di un primo
incontro, molto informale e non organizzato, per fare il punto sullo
stato di salute preoccupante del partito e per individuare proposte
e soluzioni. Siamo nettamente contrari alle ventilate ipotesi, mai
smentite dagli interessati, di fusione dell’IDV in contenitori
più ampi e vogliamo lavorare all’identità ed al
progetto dell’Italia dei Valori nella consapevolezza che lo
stesso Di Pietro si renderà conto di quanto necessaria e meritoria
sia l’ iniziativa cui abbiamo dato vita. Chiederemo garanzie
che l’IDV sopravviva come soggetto politico autonomo per l’oggi
e per il futuro, per intenderci oltre il 2006. In ogni caso non è
più differibile l’avvio della fase di costruzione di
un partito finalmente democratico attraverso la convocazione del 1°
Congresso nazionale.”
Danneggiata la
sede dei Verdi Ambiente e Società di Cetraro
24/06 Alcune suppellettili della sede del Nucleo di Vigilanza Ambientale
dell'Associazione Verdi Ambiente e Societa' di Cetraro sono state
danneggiate da sconosciuti. Ad accorgersi dell'accaduto e' stato un
giovane che presta servizio civile presso l'associazione. L'episodio
e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
''Non abbiamo nessun sospetto - ha detto il responsabile dell'Ufficio
della Vas, Emilio Quintieri - pero' pensiamo che questi danni siano
frutto della incessante attivita' di vigilanza ambientale che portiamo
avanti sul territorio a supporto delle Forze dell' Ordine e dell'
Autorita' Giudiziaria''. Il Presidente Nazionale dell' Associazione
e senatore Guido Pollice ha ringraziato gli Agenti Volontari per le
numerose attivita' svolte, invitandoli a proseguire le attivita'.
''Pollice ha annunciato - e' scritto in una nota - che scrivera' una
lettera al Ministro dell' Interno Pisanu, al Prefetto di Cosenza D'
Amico ed al Procuratore della Repubblica di Paola D' Emmanuele. Anche
il parlamentare Alfonso Pecoraro Scanio e' intenzionato a chiedere
al Ministro dell' Interno delucidazioni in merito a quanto avvenuto
a Cetraro e quali provvedimenti intenda adottare per scongiurare il
verificarsi di tali episodi''.
Dima (AN) “Condivido
la protesta dei titolari dei distributori sulla A/3
24/06 ''Condivido completamente le giuste preoccupazioni degli imprenditori
del settore che, con la manifestazione dei giorni scorsi, hanno voluto
nuovamente porre all'attenzione delle autorita' competenti un problema
di cui gia' nella passata legislatura ci siamo occupati attraverso
la presentazione di un ordine del giorno che impegnava la societa'
di gestione della rete autostradale calabrese e cioe' l'Anas al rispetto
di alcune procedure nell'affidamento dei servizi''. E' quanto sostiene
in una nota il consigliere regionale Giovanni Dima circa la protesta
dei titolari di impianti di distribuzione di carburante che operano
sul tratto calabrese dell'A3. ''I gestori delle Aree di distribuzione
- ha aggiunto - in questi anni e nonostante oggettive difficolta'
di esercizio hanno fornito un servizio qualitativamente elevato agli
utenti della rete autostradale calabrese non solo per il settore delle
attivita' petrolifere, ma anche per quello della vendita dei prodotti
alimentari garantendo, di conseguenza, al consumatore finale un'offerta
di prodotti piu' ampia. Ci auguriamo che la Giunta regionale sappia
far valere queste prerogative e soprattutto faccia comprendere all'Anas
che e' necessario salvaguardare e tutelare gli sforzi fatti dagli
attuali gestori attraverso l'istituzione di un idoneo tavolo di confronto''.
''Per quanto ci riguarda - ha concluso Dima - sosterremo, nell'ambito
delle nostre prerogative istituzionali, le giuste rivendicazioni delle
imprese calabresi con la consapevolezza che le loro attivita' devono
essere potenziate ed ampliate''.
Chiarella e Perrelli
chiedono di evitare la chiusura dell’Ospedale Militare
24/06 Il consigliere regionale Egidio Chiarella, del ''Patto dei
Liberaldemocratici'', ha incontrato a Roma, insieme al coordinatore
regionale del Partito, Tonino Perrelli, il deputato Michele Cossa.
All' esponente nazionale del partito, e' scritto in un comunicato,
e' stato chiesto di presentare un' interrogazione al ministro della
difesa Antonio Martino, per rafforzare l' azione politica avviata
in questi giorni dagli assessori regionali Lo Moro e Donnici, a favore
del mantenimento in vita dell' ospedale militare di Catanzaro. A tale
proposito in un convegno che si terra' il primo luglio al Cinema Astra
di Lamezia, Chiarella e Perrelli informeranno della vicenda anche
il sen. Carlo Scognamiglio, gia' ministro della difesa e quindi titolato
a suggerire idonei percorsi, per evitare che si consumi questa ulteriore
espoliazione per regione. Nello stesso incontro Perrelli e Chiarella
hanno illustrato all' esponente del Gruppo Liberaldemocratico della
Camera le problematiche relative ai fondi europei, sottolineando il
fatto che lo stesso Chiarella ha presentato una mozione in Consiglio
Regionale, con la quale si chiede al governo di rafforzare la sua
''pressione'' politica sul commissario dei fondi europei, per evitare
la riduzione degli stessi alla Calabria. ''Un' ipotesi del genere
- e' stato detto nella riunione - rallenterebbe definitivamente il
tentativo della giunta Loiero nel progetto politico di rilanciare
l' economia della nostra regione. C' e' intanto da registrare un'attivismo
positivo del presidente Loiero, che in questa direzione ha gia' fatto
sentire la voce autorevole del governo calabrese''. ''Chiarella -
e' scritto nel comunicato - ha anche spiegato a Cossa, come una classe
imprenditoriale negli ultimi anni e' stata lasciata fuori dal tavolo
della concertazione, puntando l' attenzione verso progetti sponda,
che se da una parte hanno fatto recuperare qualche esigua somma del
finanziamento europeo, dall' altra hanno 'massacrato' la possibilita'
della nostra terra di assestarsi su alcune operazioni economiche,
in grado, come e' stato in Basilicata, di mettere in moto l' occupazione,
donando speranza concrete ai calabresi stanchi di aspettare''. ''Siamo
con Callipo - conclude la nota - quando afferma che e' pronto a fare
la sua parte, chiedendo di essere coinvolto con le categorie produttive
della regione, per avviare assieme una autentica fase di risveglio
delle attivita' economiche, sociali e culturali di una terra, che
ormai non si puo' permettere il lusso di aspettare nemmeno per un
solo attimo''.
I senatori del
centrosinistra scrivono a Centaro “Lo Stato dia risposte alla
Calabria”
23/06 ''La recrudescenza del fenomeno della criminalita' organizzata,
soprattutto in un momento di difficolta' economica complessiva, impone
subito una rinnovata forte risposta dello Stato attraverso tutti i
suoi organi''. E' quanto sostengono i senatori del centrosinistra
Alberto Maritati, Giuseppe Ayala, Giovanni Battaglia, Paolo Brutti,
Guido Calvi, Nando Dalla Chiesa, Roberto Manzione e Gianpaolo Zancan,
in una lettera inviata al presidente della commissione parlamentare
antimafia, Roberto Centaro, circa l'appello contro la mafia rivolto
al Capo dello Stato dal presidente degli industriali della Calabria,
Filippo Callipo. ''Non e' possibile tollerare - aggiungono i senatori
della lettera - che amministrazioni locali, imprese, cittadini, siano
dominati da poteri delinquenziali che alterano sostanzialmente la
vita democratica e impediscono la crescita e lo sviluppo del popolo
calabrese. Sappiamo che questa commissione ha spesso rivolto grande
attenzione alla Calabria, ma riteniamo che sia indispensabile verificare
se in questo momento particolare l'impegno da parte di tutti e' all'altezza
delle necessita' e della gravita' della situazione''. ''Chiediamo
quindi - conclude la lettera - che venga posto all'ordine del giorno
dei nostri lavori un intervento idoneo in quella regione, assumendo
con urgenza tutte le iniziative possibili''. Il presidente degli industriali
della Calabria, Filippo Callipo, sui contenuti della lettera scritta
dai senatori del centrosinistra ha evidenziato che ''l'iniziativa
degli autorevoli parlamentari, ai quali va il mio ringraziamento personale
e quello della Confindustria calabrese che mi onoro di rappresentare,
e' la migliore interpretazione dell'appello da me rivolto nei giorni
scorsi al Presidente della Repubblica''. ''L'iniziativa, inoltre,
costituisce - ha concluso Callipo - il segno di una piena consapevolezza
circa la gravita' del 'caso' Calabria che induce tutti noi a continuare
nella battaglia per la legalita' quale condizione indispensabile per
ogni ipotesi di sviluppo economico''.
Craxi a P.Mancini
"Intesa con Sdi strada obbligata e difficile. Con Cdl non ancora
disdetto l’affitto"
23/06 L'intesa con lo Sdi per una lista autonoma nel proporzionale
alle elezioni del 2006 e', per il nuovo Psi, "una strada obbligata
e difficile". lo afferma, intervistato da Pietro Mancini, al
Gr3 della Rai, Bobo Craxi, vicepresidente del partito guidato da Gianni
de Michelis, che da mesi spinge perche' i socialisti tornino a presentarsi
uniti alle elezioni.
"Bisognerebbe essere fortemente convinti che questa direzione
dell'unita' socialista e' la sola che puo' restituire al nostro paese
una nuova forza politica di identita' e tradizione socialista. io
spero - dice Craxi - che venga perseguita con eguale entusiasmo. il
nuovo Psi, a partire da Gianni de Michelis, e' orientato su questa
strada".
Quanto al rapporto con il centrodestra, Craxi conferma il no del nuovo
Psi al partito unico. "non siamo ancora alla disdetta dell'affitto
- dice, a proposito della presenza del suo partito nella casa delle
liberta' - ma stiamo ragionando su come costruire per noi una prospettiva
immobiliare autonoma e diversa".
Una prospettiva che potrebbe passare dalla candidatura dello stesso
Craxi alle primarie del centrosinistra. "Noi dobbiamo organizzare
una posizione politica dei socialisti, il piu' possibile fondata sull'unita'.
L'occasione delle primarie - dice l'esponente del nuovo Psi - poteva
essere sfruttata in questa direzione in questo senso. Dopo di che
io credo che le tappe successivo dovranno vederci convergere appunto
su una posizione unitaria". E non saranno un ostacolo i rapporti
difficili tra socialisti, Antonio di Pietro ed ex comunisti. "il
passato della politica non deve ostruire il presente e il futuro -
risponde Craxi - naturalmente non va assolutamente cancellato. A tal
punto che ritengo che il socialismo declinato al futuro fara' molta
piu' strada che l'ex giudice Di Pietro e il comunismo con tutti i
suoi risvolti e le sue correnti. e' ancora una moneta corrente, il
socialismo. Sappiano i nostri avversari che bisognera' tenerne conto".
Il Musa propone
la creazione dei comitati pro Bertinotti per le primarie
23/06 Facciamo nascere dovunque i 'comitati Bertinotti': in vista
delle primarie di ottobre il coordinamento del Movimento per l' Unita'
della Sinistra Alternativa (MUSA) ha deciso di spendersi in grande
per il leader di Rifondazione Comunista. Dalla Calabria, il Movimento
che fa capo all' ex parlamentare Mario Brunetti ha avanzato la proposta.
''La decisione dell' Unione di andare, in ottobre, alle primarie per
scegliere il leader del centrosinistra da contrapporre con alternativa
al berlusconismo alle prossime elezioni politiche, costituisce - dice
Brunetti -una formidabile terapia democratica per tutta la sinistra''.''La
posta in gioco - conclude Brunetti - e' molto alta e il Musa propone
a tutta la sinistra alternativa, a forze politiche o parti di esse,
a circoli, associazioni e movimenti, forze sociali ed intellettuali,
la costituzione a livello centrale e territoriale, ovunque vi siano
le condizioni, la costituzione dei ''Comitati Bertinotti'' capaci
di garantire una mobilitazione generale delle forze disponibili a
fare del prossimo ottobre, con le primarie, una scadenza fondamentale
per dare gambe e forza al cambiamento''.
La senatrice
D’ippolito nominata coordinatrice del Dipartimento Sviluppo
e Coesione di FI
23/06 La senatrice Ida d'Ippolito e' stata nominata coordinatrice
del Dipartimento ''Sviluppo e coesione territoriale'' di Forza Italia.
L'incarico le e' stato assegnato dal coordinatore Sandro Bondi e dal
responsabile dei Dipartimenti Gianstefano Frigerio. La parlamentare
calabrese, informa una nota di Fi, ''lavorera' fianco a fianco con
il nuovo ministero per lo Sviluppo e la Coesione Territoriale, guidato
da Gianfranco Micciche', con il coordinamento dei dipartimenti e con
gli organismi territoriali del partito, su una tematica particolarmente
importante e centrale nel programma del governo: il rilancio del Sud.
Un incarico prestigioso - prosegue il comunicato - in un approccio
innovativo che il partito mostra di avere nei confronti del Sud, che
nel suo nuovo cammino di affermazione e sviluppo deve vedere protagoniste
anche le donne''. ''Un riconoscimento alla passione politica e all'impegno
- conclude la nota di Fi - che la senatrice d'Ippolito ha profuso
all'interno del partito in Calabria fin dalla sua nascita nel lontano
1994 e un investimento sulla sua esperienza e la sua conoscenza problemi
del Sud''.
Bianchi (DL)
“L’operazione di PS un duro colpo allo sfruttamento”
23/06 ''Un altro giusto colpo alla piu' odiosa forma di sfruttamento
che esista''. E' quanto ha detto la parlamentare e responsabile nazionale
del Terzo Settore della Margherita, Dorina Bianchi, circa l'operazione
'Balkan Gate' compiuta dalla polizia di stato e dalla Dda di Catanzaro.
''Il traffico di esseri umani - ha aggiunto - e' la forma piu' moderna
di schiavitu', per la quale non provo altro che sdegno, soprattutto
se coinvolge soggetti deboli come i bambini. Non posso che esprimere
tutta la mia soddisfazione per l'impegno della Polizia e delle istituzioni
contro questo fenomeno cosi' drammatico. Credo inoltre che per affrontare
seriamente questo problema sia necessario ripensare la politica dell'immigrazione,
che ora, con l'introduzione della legge Bossi-Fini, ha assunto un
taglio esclusivamente repressivo''. ''Occorre, invece, pensare - ha
proseguito Bianchi - a misure volte non solo al controllo ma soprattutto
all'integrazione, perche' questo e' l'unico modo per evitare che la
criminalita' speculi sulla disperazione. Sara' necessario rivedere
anche le norme che regolano il funzionamento dei Cpt che, da strumenti
di accoglienza quali erano stati pensati, si sono via via trasformati
in centri di reclusione, divenendo oggetto delle denunce delle associazioni
per i diritti umani''.
Elezioni suppletive,
Calzone (CDL) “I giovani sfiduciati diventano strumento della
malavita”
23/06 "I giovani calabresi sono sempre più sfiduciati
e scoraggiati, e spesso diventano strumento della malavita".
Ha risposto cosi Giuseppe Calzone, candidato alla Camera nel collegio
di Isola Capo Rizzuto, alla domanda rivoltagli in merito al contrasto
alla mafia, nel corso della tribuna elettorale di Rai 3. "Oggi
manca ai giovani - ha aggiunto Calzone - una guida e noi mostriamo
di essere impotenti. Tutti insieme dobbiamo fare di più, -
ha poi proseguito - per sostenerli nella loro crescita e indirizzarli
verso una strada che non sia quella della dispersione scolastica,
dando, però, loro certezze per il futuro". Calzone nel
giro di domande ha nuovamente criticato gli avversari del centrosinistra:
"Sono indignato per come la sinistra ha governato questo territorio
- ha sottolineato -. "Adesso in pochi mesi vogliono risolvere
tutti quei problemi che non sono riusciti a risolvere in cinquantanni".
Nell'appello finale L'esponente del centrodestra ha ribadito il suo
impegno "verso un territorio abbandonato" e ha rivolto agli
elettori l'invito a "non farsi più ingannare". "Da
parte mia - ha concluso - ci saranno correttezza, serietà e
impegno".
Elezioni suppletive,
Nicodemo Oliverio: “Calabira protagonista per un reale cambiamento”
23/06 ''La Calabria deve essere sempre piu' protagonista in una prospettiva
di reale cambiamento''. Lo ha detto Nicodemo Oliverio, candidato dell'
Unione alle suppletive di domenica e lunedi' prossimo nel collegio
di Isola Capo Rizzuto Taverna, concludendo a Catanzaro una manifestazione
elettorale con Franco Marini, segretario organizzativo della Margherita,
Vannino Chiti coordinatore della segreteria e responsabile nazionale
degli enti locali dei Ds e Agazio Loiero presidente della Regione
Calabria. ''Cambiare il volto della Calabria - ha aggiunto - incidere
per la soluzione dei problemi che l' attanagliano puntando sulla solidarieta'
e il sostegno a favore dei piu' deboli attraverso un moderno welfare
si puo' fare lavorando in questa terra, come sta facendo il presidente
Loiero, ma anche operando a Roma. E, in questo senso, e' per me importante
la solidarieta' manifestata dai partiti dell' Unione e da Romano Prodi''.
Nel corso degli interventi e' stata evidenziata l' importanza delle
suppletive del 26 e 27 giugno nel Lazio e in Calabria. ''E' la prima
volta - ha detto Marini - che e' presente il simbolo dell' Unione.
E la vittoria e' tanto piu' importante dal momento che le altre precedenti
nove elezioni sono state tutte vinte dal centrosinistra persino nel
collegio di Bossi a Milano e in quello della Mussolini a Roma''. Per
Chiti ''da queste consultazioni dovra' venire un messaggio molto forte
per il governo del Paese cosi' come e' stato nelle recenti elezioni
regionali''.
Elezioni suppletive,
i Liberal democratici appoggiano il Nuovo PSI
23/06 La Federazione dei Liberaldemocratici annuncia il proprio appoggio
al candidato del Nuovo PSI, Saverio Zavettieri, nelle elezioni suppletive
della Camera nel Collegio Uninominale 9 della Calabria. ''La campagna
referendaria appena trascorsa - ha detto il portavoce della Federazione
dei Liberaldemocratici, Marco Marsili - ha indicato chiaramente, in
maniera univoca quanto trasversale, quali sono le vere ed uniche forze
politiche riformiste e liberaldemocratiche, e quali invece quelle
conservatrici. Seguiamo con interesse il test elettorale del prossimo
fine settimana in Calabria soprattutto a seguito anche delle dichiarazioni
convergenti del Vice Segretario Nazionale del Nuovo PSI, Bobo Craxi,
e del Senatore dello Sdi Roberto Biscardini, che gia' da tempo incontrano
anche il nostro favore, nell'ottica della creazione di un'area riformista
liberalsocialista''. ''I valori a cui ci ispiriamo storicamente -
ha aggiunto - sono molto simili, ed un progetto comune per le prossime
elezioni politiche, cosi' come per i comuni piu' importanti, come
Milano, dove si e' gia' avviato un confronto, sarebbe auspicabile,
ed incontrerebbe sicuramente i favori degli elettori. Per questo invitiamo
i nostri sostenitori calabresi ad esprimere la loro preferenza domenica
e lunedi' per il candidato socialista Saverio Zavettieri, l'unico
'portatore sano', in queste suppletive, dei valori condivisi anche
dai liberaldemocratici''. ''Ci auguriamo - ha concluso Marsilli -
che in seguito all'esito della consultazione elettorale, che confidiamo
avere un esito positivo, si apra un percorso comune''.
Rutelli a Cosenza
assicura nessuna divisione nell’Unione e parla di devolution,
Europa e fondi UE
22/06
''Non c' e' nessuna possibilita' per un terzo polo in Italia''. Lo
ha detto il Presidente della Margherita, Francesco Rutelli. ''Noi
siamo - ha aggiunto - parte del centrosinistra. L' Italia ha grandi
problemi e dobbiamo fare in modo che la politica rifugga dagli annunci,
dalle promesse che non si mantengono, dagli annunci elettorali, dalle
spese pazze in campagna elettorale''. ''C' e' bisogno insomma di rimboccarsi
le maniche, di lavorare onestamente con una visione precisa''. ''La
Margherita e' in ottima salute, in crescita costante soprattutto nel
Mezzogiorno''. ''Siamo un partito giovane - ha aggiunto Rutelli -
un partito che si occupa di cose concrete, che ha un tessuto di amministratori
e di persone radicate nel territorio capaci di rispondere alle domande
dei cittadini e dobbiamo mantenere questa linea unitaria. Uniti nel
centrosinistra, con la nostra autonomia, perche' ci sono molte cose
da fare in Italia oggi, soprattutto nel campo economico e sociale
e c' e' bisogno dello spirito di innovazione e dell' equilibrio di
questo partito, che ha il simbolo gentile della margherita''
A proposito di una scissione Rutelli ha risposto: ''La nostra e' una
questione interna in fase di superamento''. ''Fa troppo caldo preferirei
non parlarne. Interessano molto di piu' ai cittadini i temi dell'
economia e dello sviluppo''.
Sulla devolution: ''Deve essere assolutamente fermato questo progetto.
Se non lo fara' il Parlamento sara' necessario il referendum''
Europa a 25: ''L'Europa non puo' che andare avanti a 25''. ''Si tratta
di accelerare - ha aggiunto - il processo di cooperazione tra quei
paesi che vogliono dare risposte all'ansia di una Europa che oggi
e' troppo lenta dal punto di vista della crescita economica e troppo
poco influente sul fronte della politica estera''. ''E' una domanda,
questa - ha concluso Rutelli - che viene da tanti europei a cui noi
dobbiamo dare una risposta con spirito europeista e uscendo dalle
convenzioni del passato''.
Fondi UE da spendere per lo sviluppo della Calabria: ''La Calabria
puo' e deve camminare con le sue gambe''. ''Il motivo per cui oggi
siamo qui - ha aggiunto - e' perche' bisogna spendere bene i soldi
dell'Europa e bisogna orientarli allo sviluppo, alla crescita economica.
Ecco le ragioni perche' abbiamo scelto di parlare sul tema delle innovazioni
tecnologiche, parlando ai giovani, a chi cerca un lavoro, a chi vuole
migliorare il funzionamento della macchina pubblica, rendere l'innovazione
tecnologica uno dei punti di forza e non di debolezza della Calabria''.
''Questo - ha concluso Rutelli - e' uno degli impegni della giunta
Loiero e nostro, perche' la Margherita si e' messa al lavoro con grande
alacrita'''.
Elezioni suppletive,
Calzone (CDL) “Alle parate preferisco il dialogo”
22/06 “Non un programma fatto di parole, ma atti concreti con
cui ridare fiducia alla gente e, a questo territorio, la centralità
che merita». E’ quanto ha sostenuto a Cutro, Giuseppe
Calzone, candidato del centrodestra alla Camera dei Deputati nelle
elezioni suppletive di Isola Capo Rizzuto che si svolgeranno domenica
e lunedì prossimi. «Potrei parlare di tante cose –
ha aggiunto Calzone -, di programmi, di progetti o quant’altro,
ma sono sicuro che non mi ascolterete perché di parole in questi
anni ne avete sentito fin troppo». Alla gente di Cutro il candidato
della Cdl parla in modo «chiaro» e «diretto»
perché, afferma, «alle parate preferisco il dialogo ‘visu
a visu’ con le persone». «Se premierete la mia onestà
– ha poi proseguito – posso assicurarvi di non fare il
deputato fantasma, quand’anche si tratti di un arco di tempo
limitato». «Sarò presente cosi come già
faccio da molti anni a questa parte. Perché questa terra la
sento mia nel profondo e non voglio rinunciarci. Intendo per voi battermi
e sensibilizzare le istituzioni sulle tematiche più impellenti,
sui vostri bisogni, senza risparmiarmi e se vi deluderò, allora
mi caccerete, senza se e senza ma». Calzone si è soffermato
sulla natura di queste elezioni che sono, a suo giudizio, «anomale
perché la legislatura sta per concludersi». L’esponente
del Polo ha poi rivolto agli elettori un invito: «Capisco il
vostro disagio, - ha detto - ma è importante non astenersi
per non consegnare questo collegio, ancora una volta, ad una sinistra
che sul piano delle idee e della proposta politica ha sempre fallito.
Andate a votare – ha insistito Calzone – per mandare definitivamente
a casa una classe politica che ci ha fatto toccare il fondo in tutte
le classifiche economiche e sociali d’Europa. Potremo così,
tutti insieme, festeggiare una vittoria di popolo e guardare al futuro
con più fiducia. Perché questa – ha sottolineato
- sarà una vittoria». Sorride e stringe mani, Giuseppe
Calzone. E’ in viso soddisfatto, ma è stremato dalle
fatiche di una campagna che non ha risparmiato nessuno dei suoi sostenitori.
«Una competizione strana e difficile al fianco di amici e di
tanti cittadini comuni» ha tenuto a precisare «che mi
hanno dato enormi soddisfazioni in termini di affetto e amicizia,
e che ora, voglio ripagare dando tutto me stesso, rappresentandoli
al meglio in Parlamento». In conclusione Calzone si è
rivolto ancora al centrosinistra e a Loiero: «La fabbrica di
Prodi è una bufala, - ha criticato Calzone - Il centrosinistra
non ha mai avuto un programma se non inteso nell’anti-berlusconismo
a priori, e questo gli causerà nuovamente la sconfitta nel
2006 cosi come è stato nel 2001. La demonizzazione non ha mai
pagato». E sul presidente della Giunta regionale ha detto «Se
fossi al suo posto non avrei la faccia a venire in questo collegio».
Gentile: “Lo
spoil system crea problemi agli enti”
22/06 ''Non sono stato fra i parlamentari che hanno difeso, a tutti
i costi, le nomine fatte negli ultimi 9 mesi dal centrodestra, avevo
pero' fatto rilevare che le procedure adottate frettolosamente dalla
nuova Giunta Regionale avrebbero creato seri problemi alla funzionalita'
delle Istituzioni Calabresi''. E' quanto sostiene in una nota il senatore
di Forza Italia, Antonio Gentile. ''Il comma 1 - ha aggiunto - dell'
art.1 della legge regionale 3 giugno 2005 prevede la decadenza della
carica o della nomina fatta nei nove mesi precedenti. Al comma 2 dell'art.
1 della medesima legge si afferma che gli organi decaduti possono
esercitare nei 60 giorni successivi solo attivita' di ordinaria amministrazione.
Trascorso tale termine e' altresi' previsto che '... gli atti compiuti
in violazione ed alla scadenza del termine sono nulli e comunque non
opponibili alla regione ed ai terzi interessati'. Il richiamato comma,
riserva alla Giunta Regionale la sostituzione degli Organi decaduti
entro 60 giorni. Ad oggi, i piu' importanti Enti Regionali quali Afor
ed Arssa versano nella situazione di decadenza dell'intero Consiglio
d' Amministrazione e il 17 giugno scorso e' anche scaduto il termine
di cui al comma 2''. ''La conseguenza politica grave - ha proseguito
Gentile - e' che oggi detti Enti non possono adottare nemmeno provvedimenti
di ordinaria amministrazione in assenza delle nomine sostitute che
la Giunta Regionali non ha ancora effettuato. Sono gia' a rischio
i pagamenti degli stipendi per oltre sette mila dipendenti. Mi chiedo
se non e' stato troppo eccessivo ''spogliare'' gli Enti degli organi
democratici e non avere pronte le soluzioni sostitutive?''. ''La sinistra
calabrese - ha concluso - e' responsabile di un ''capolavoro'' politico-istituzionale
che si contraddice nettamente con la buona e sana amministrazione''.
Pietro Mancini:
“Più Mastella, meno Ferilli e la stampa faccia autocritica”
22/06 (Pietro Mancini) - Commentando la Caporetto dei giornaloni
più diffusi, tutti schierati per il il si' ai referendum sulla
procreazione assistita, qualcuno ha chiesto, ironicamente, a Stefano
Ricucci, l' immobiliarista romano, impegnato nella scalata del "
Corriere della sera " : ma vale la pena giocarsi il patrimonio
per un quotidiano, se poi gli elettori non tengono affatto conto dei
suoi orientamenti ? In attesa della risposta di Ricucci all' intrigante
quesito, sarebbe opportuna e gradita una seria autocritica da parte
di quegli organi di stampa, che hanno inflitto, per settimane, ai
lettori paginate con le esternazioni a ruota libera di fascinose attrici,
illudendosi che il " bla, bla, bla " delle dive del cinema,
le prime peraltro a correre al mare, snobbando i seggi, potesse trascinare
a votare la " gggente ", di curziana memoria ( nel senso
di nonno Sandro, l' ex direttore di " tele- Kabul " ). "
Più Mastella, meno Ferilli ! ", potrebbe oggi replicare
il politico di Ceppaloni, uno dei pochi esponenti del centro- sinistra
ad aver fiutato gli umori popolari, ai tanti intellettuali e firme
della sinistra radical - chic, che lo hanno giudicato sempre con eccessiva
severità e aria di superiorità.
Avviata la campagna
di adesioni dei Liberal democratici
22/06 Sono state consegnare al consigliere regionale Egidio Chiarella
e all'avvocato Piero Carbone le prime due tessere di iscrizione al
Patto dei Liberaldemocratici nell'ambito della campagna di adesione
2005-2006. Le tessere, consegnate da Giulia Fresca in rappresentanza
della consulta regionale, sono state consegnate stamane a Cosenza
nell'ambito della conferenza stampa di presentazione della campagna
di adesione. Nel corso dell'incontro il coordinatore Regionale Tonino
Perrelli ha rimarcato il tema della ''Calabria che verra''' nell'
intendimento dei Pattisti di operare un vero cambiamento di rotta
alla politica calabrese che oggi viene rafforzata dalla presenza istituzionale
in Consiglio Regionale. Il consigliere regionale Egidio Chiarella,
accolto dai pattisti - e' scritto in una nota - con grande entusiasmo
e calore, nel ringraziare per il sentimento di grande accoglienza
si e' detto deciso a portare avanti l'idea e le istanze del Patto
in ragione del senso di giustizia, di liberta' e di democrazia, nell'
interesse della Calabria e dei Calabresi onesti e meritevoli. L'avv.
Carbone, ha auspicato che la voce del Patto dei Liberaldemocratici,
attraverso Chiarella possa finalmente essere ascoltata e rinnovando
il sentimento di amicizia con Tonino Perrelli, ha ribadito la sua
lotta alla prepotenza ed arroganza del potere contro la giustizia
giusta. Alla conferenza stampa erano presenti tutti i coordinatori
provinciali della Calabria.
PSE Catanzaro:
“l’Unità socialista rischia una battuta d’arresto”
21/06 ''Quella che e' stata una della maggiori novita' del dibattito
politico regionale in Calabria, cioe' la decisione di una lista unitaria
per le elezioni regionali ed amministrative, sotto il simbolo di unita'
dei Socialisti, che ha prodotto l'elezione di ben quattro consiglieri
regionali, ed un consigliere comunale nella citta' di Lamezia Terme,
rischia una battuta d'arresto per la improvvida ed autonoma dichiarazioni
di Tonino Leone dello Sdi''. E' quanto sostiene il segretario provinciale
di Catanzaro del Pse, Roberto Gigliotti. ''Il Coordinamento provinciale
di Catanzaro del Pse-Lista Mancini - ha aggiunto - per come dichiarato
anche dal segretario regionale Salvatore Magaro', non intende subire
nessuna annessione d'ufficio, anzi il nostro intento e' quello di
lavorare per la creazione di una nuova casa comune per tutti i socialisti.
Al progetto di unificazione noi del Pse abbiamo sempre creduto e gia'
in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale
di Catanzaro, come Pse, avevamo propugnato l'importanza di unita'
tra le forze d'ispirazione socialista. In quel contesto abbiamo promosso
e presentato una lista insieme ai compagni del movimento Unita' dei
Riformisti che ha nel compagno Pino Guerriero, oggi consigliere regionale,
una forte figura di riferimento del movimento Socialista catanzarese''.
''Purtroppo anche - ha proseguito Gigliotti - dopo le amministrative
a Lamezia Terme, il solito Leone, ha impedito un dibattito sereno
dell'unita' socialista, si e' arrogato il diritto di rappresentare
la lista unita' dei socialisti, senza il minimo coinvolgimento della
componente che si rifa' al Pse di Giacomo Mancini, nonostante la nostra
presenza ha determinato l'elezione dell'unico consigliere comunale.
Sembra che al rappresentante dello Sdi non interessa quanto succede
a livello nazionale, dove Enrico Boselli con Claudio Signorile e Giacomo
Mancini stanno lavorando insieme a tanti altri storici compagni per
la formazione di un nuovo soggetto Unita' dei socialisti, che non
a caso e' l'ultimo slogan presente nel simbolo del garofano ai tempi
di Bettino Craxi. I compagni del Partito socialista europeo intendono
rispettare la linea tracciata da Enrico Boselli, linea condotta con
lealta' da Cesare Marini e dal segretario regionale dello Sdi Ercole
Nucera, pregando chi non ha ruolo o titoli a non intervenire con dichiarazioni
improvvide per non arrecare danni al processo unitario''. ''L'unita'
dei Socialisti ¿ ha concluso - deve essere una scelta politica
strategica che afferma la forte volonta' di scrivere regole interne
precise, che valorizzino le competenze, i talenti, le intelligenze,
che esistono tra i socialisti calabresi, riteniamo utile dare vita
ad una costituente socialista all'interno della quale ogni singola
organizzazione abbia pari dignita' e pari opportunita'''.
Borrello (Udeur)
nominato membro dell’Ufficio politico nazionale
21/06 Il segretario regionale dei Popolari-Udeur, Antonio Borrello,
e' stato nominato membro dell'Ufficio politico nazionale del partito,
a conclusione dei lavori della direzione nazionale. Incarichi politico-istituzionali
sono stati inoltre affidati al senatore Nicodemo Filippelli, nominato
Presidente del gruppo a Palazzo Madama, e all'on. Armando Veneto,
indicato come responsabile del partito per i Rapporti con lo Stato.
''Tutto cio' evidenzia, in maniera lampante - ha detto Borrello -
anzitutto, l'attenzione e l' affetto del partito, e segnatamente di
Clemente Mastella, verso la Calabria. L'Udeur ha dimostrato, soprattutto
nell'ultima tornata elettorale, di avere un gruppo dirigente di straordinario
valore. Siamo ormai un partito che per storia, tradizioni culturali
e proiezioni politiche e' avviato a svolgere un ruolo di protagonista
nel dibattito politico nazionale''. ''Rappresentiamo - ha concluso
- infatti l'istanza moderata di un'aggregazione che a breve governera'
il Paese con in testa la convinzione profonda di rilanciare il Mezzogiorno
che per noi non e' mai stato un problema ma una risorsa straordinaria
per l'Italia e l'Europa''.
Callipo: “Un
buon lavoro la fabbrica del programma di Prodi”
21/06 ''Le ragioni del mio impegno nella qualita' di Presidente degli
imprenditori calabresi, soprattutto quelle piu' recenti, sono ben
presenti ai leader politici del centrosinistra. Sono inoltre sicuro
che la 'Fabbrica del Programma' stia facendo un ottimo lavoro di ricognizione''.
E' quanto ha detto il presidente degli industriali della Calabria,
Filippo Callipo, che ieri ha partecipato a Bari alla Fabbrica del
Programma di Romano Prodi. ''Prodi - ha aggiunto - si e' congratulato
per gli spunti da me forniti al dibattito e Fassino e D'Alema, come
al solito, hanno dimostrato un'attenzione verso la Calabria che mi
induce ad essere ottimista. Da ieri anche la Calabria e' entrata nell'agenda
di Prodi, almeno per le due emergenze su cui sto insistendo da tempo:
la questione sicurezza e l'urgenza di stimolare in Calabria un processo
di sviluppo economico e sociale non assistito, ma produttivo e legato
alle peculiarita' del nostro territorio. Romano Prodi ha richiamato,
nel suo intervento conclusivo, alcune mie riflessioni. Se la politica
non riparte dall'analisi della realta' rischia di perdere il contatto
con quanto accade concretamente nei singoli territori e nelle singole
regioni''. ''La politica - ha proseguito Callipo - se non risolve
i problemi dei cittadini subisce una degenerazione che la porta ad
isolarsi. E quando non si ascoltano piu' i bisogni della gente, come
spesso e' accaduto in Calabria, e' difficile che il sistema nella
sua interezza possa migliorare. La questione sicurezza e quella dello
sviluppo forse ne implicano un'altra, anche questa molto chiara allo
stato maggiore del centrosinistra, il mutamento del ceto politico
dirigente''. ''Bisogna agevolare - ha concluso Callipo - il ricambio,
bisogna che la politica valorizzi piu' presenze giovani e soprattutto
piu' presenze femminili, ossia i due soggetti che, di per se', sono
portatori di contenuti nuovi ed impegni a fare su cui la societa'
civile puo' puntare''.
Progetto calabrie:
“Primarie anche per Comuni e Province”
21/06 ''Utilizzare le date dell'8 e 9 ottobre per consentire ai cittadini
calabresi di scegliere i candidati del centrosinistra alla presidenza
delle province dove si andra' a votare, i candidati a sindaco dei
comuni superiori a 5.000 abitanti e, con le primarie di collegio,
i candidati dell'Unione alla Camera e al Senato''. E' quanto propone
il portavoce regionale di Progetto Calabrie, Sergio Lagana'. ''Le
primarie - ha aggiunto - ed il programma sono il solo percorso per
portare una coalizione unita alle elezioni e al governo, alla guida
del Paese, ma anche al governo degli enti locali, senza che gli elettori
siano costretti a scegliere tra soluzioni predefinite e spesso frutto
di incomprensibili accordi fra pochi. Le decisioni assunte durante
l'incontro di ieri dai segretari dei partiti dell'Unione, sotto la
presidenza di Romano Prodi, non lasciano spazio a dubbi o fraintendimenti:
bisogna ripartire dalle primarie e da un accordo di programma, un
patto di legislatura condiviso e impegnativo per tutti''. ''Nei giorni
8 e 9 ottobre - ha concluso Lagana' - si terranno le elezioni primarie
per la scelta del candidato premier dell'Unione. Come ha sottolineato
il presidente D'Alema, dovranno essere un'elezione diretta, vera e
aperta, secondo il modello americano. Dovranno cioe' votare non solo
i dirigenti e i funzionari, ma tutti gli elettori del centrosinistra
che si iscriveranno''.
Minniti (DS)
“Da PS e CC buone notizie”
21/06 ''Il doppio colpo assestato in Calabria a mafia e criminalita'
organizzata e' una buona notizia''.Lo afferma l' on. Marco Minniti,
responsabile nazionale del Dipartimento sicurezza e difesa dei Ds.
''Polizia e carabinieri - la Squadra mobile di Catanzaro collegata
allo Sco nazionale, e i Ros - hanno colpito duramente gruppi - dice
Minniti - dediti al traffico internazionale di esseri umani e la cosca
Coluccio-Aquino di Gioiosa Ionica che controlla gran parte del mercato
ittico di quella zona e risulta agli investigatori ben inserita nel
grande traffico della droga. In questo quadro e' stato anche scoperto
un pericolosissimo progetto per uccidere il dott. Nicola Gratteri,
uno dei magistrati calabresi da anni impegnato con grande professionalita',
determinazione e coraggio contro la 'ndrangheta. Significativo e'
che tali operazioni siano state il risultato di un' autonoma attivita'
investigativa delle nostre forze dell' ordine e del loro impegno sul
territorio calabrese. Siamo alla dimostrazione del fatto che quando
gli organi dello Stato vengono messi nelle condizioni di poter agire
riescono a conseguire risultati importanti che non possono che essere
salutati con grande soddisfazione da tutti i calabresi che, in operazioni
come queste, scorgono il segno dello Stato che vogliono e a cui hanno
diritto. Speriamo di poter avere molte altre giornate come quella
di oggi in modo tale che i calabresi, le forze sociali e produttive
di questa regione, non si sentano piu' braccati dalla mafia, condizione
perche' si liberino in Calabria le energie positive che esistono e
che siamo impegnati ad aiutare''.
Lumia (DS) fa
i complimenti a PS e CC per le operazioni di oggi
21/06 Giuseppe Lumia, capogruppo Ds in Commissione antimafia, ha
fatto i complimenti alle forze dell' ordine ed alla magistratura calabrese
per le due operazioni condotte stamani contro le mafia, ed ha espresso
la propria solidarieta' al magistrato Nicola Gratteri. ''La sintesi
delle due operazioni che oggi sono state portate a termine in Calabria
contro i trafficanti di esseri umani e contro la cosca di Gioiosa
Ionica - ha sostenuto Lumia - e' la dimostrazione di come vanno combattute
le mafie moderne: pressandole sul territorio, ma tenendo sempre presente
che hanno diramazioni in tutta Italia e nel mondo. Il traffico di
esseri umani continua ad essere uno dei mercati piu' ricchi e senza
limiti delle cosche e bisogna stare sempre ben attenti a distinguere
tra chi sfrutta e chi e' sfruttato. Vanno colpiti con determinazione
i trafficanti di esseri umani che arrivano a trafficare neonati, ma
bisogna sempre avere presente che altri immigrati sono solo vittime
di questi traffici ed individuare percorsi di accoglienza''. ''Ugualmente
importante - ha proseguito Lumia - e' aver colpito la cosca di Gioiosa
Ionica che e' uno dei punti di snodo del traffico di droga, ma che
e' anche una cosca che tiene nel sottosviluppo il suo territorio per
esercitare il suo potere di ricatto. La brutalita' di questa cosca
e' dimostrata anche dal progetto di attentato contro Nicola Gratteri,
uno dei piu' validi magistrati nella lotta contro la 'ndrangheta,
al quale va tutta la mia solidarieta' nella certezza che la sua azione
andra' avanti''.
Gentile: “Soddisfazione
per l’esito dell’operazione dei CC e PS”
21/06 ''Voglio complimentarmi di tutto cuore con la magistratura
di Catanzaro per la brillante operazione che ha consentito di arrestare
dei criminali dediti allo sfruttamento dei bambini''. E' quanto sostiene
in una nota il senatore di Forza Italia e componente della commissione
parlamentare antimafia, Antonio Gentile, circa l'operazione della
Dda di Catanzaro. ''Siamo arrivati - ha aggiunto - al decadimento
totale della criminalita' che non lesina i corpi dei bambini pur di
portare avanti il suo perverso business''. Sul progetto di attentato
nei confronti del magistrato reggino Nicola Gratteri, i cui particolari
sono emersi nel corso delle indagini che stamane hanno portato ad
una operazione compiuta dai carabinieri del Ros, Gentile ha detto
che ''voglio inoltre esprime autentica solidarieta' al magistrato
Nicola Gratteri vittima designata di un attentato che e' stato, grazie
a Dio, sventato. L' altra faccia di un potere criminale che attenta
alla vita di uomini dello Stato coraggiosi''.
Ministro Pisanu:
“Impegno del Viminale contro i clandestini ma bisogna favorire
l’integrazione dei regolari”
21/06 Il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, ribadisce l'impegno
del ministero dell'Interno ''a contrastare l'immigrazione clandestina
e a favorire la pacifica integrazione degli immigrati regolari''.
''Purtroppo l'episodio di Bologna - afferma Pisanu - si aggiunge ad
una serie sempre piu' lunga ed allarmante di reati commessi da clandestini
o collegati all'immigrazione irregolare, come attesta, da ultimo,
la scoperta a Catanzaro di una estesa organizzazione criminale italo-bulgara
dedita al traffico di esseri umani, compresi i bambini, al sequestro
di persona, alla riduzione in schiavitu' e alla violenza sessuale''.
''Di fronte a questi fatti - aggiunge il ministro - mentre plaudo
al grande e generoso impegno delle forze dell'ordine, sento il dovere
di ribadire con forza l'impegno di tutto il ministero dell'Interno
a contrastare l'immigrazione clandestina e a favorire la pacifica
integrazione degli immigrati regolari''.
Angela Napoli
(AN) “Le operazioni di PS e CC sono fatti positivi”
21/06 ''Ben conoscendo le potenzialita' della 'ndrangheta ed i suoi
notevoli interessi in tutti i settori, sono stata sempre convinta
che molti immigrati clandestini, spesso rappresentanti di altre organizzazioni
criminali, sono di supporto alla criminalita' calabrese proprio nella
gestione di traffici illeciti di vario genere. Ne e' la dimostrazione
quanto emerge oggi dall'operazione in corso in Calabria'': lo afferma
l' on.Angela Napoli, vicepresidente della Commissione Antimafia, in
relazione all' operazione ad opera della Squadra Mobile di Catanzaro
con il coordinamento del Servizio Operativo della Direzione centrale
anticrimine della Polizia di Stato, che colpisce l'organizzazione
criminale, composta da cittadini bulgari ed italiani, dedita al traffico
di esseri umani. ''E' decisamente grave - dice la Napoli - il traffico
di essere umani legato alla prostituzione ed al lavoro nero, ma appare
davvero gravissimo l'inserimento in tale traffico del commercio di
neonati''. La vicepresidente dell' Antimafia ha inoltre espresso ''vive
congratulazioni ai Carabinieri del ROS per la brillante operazione
'nostromo'', che assesta un duro colpo alle cosche della 'ndrangheta
, Coluccio-Aquino di Gioiosa Ionica, interessate, oltre che al narcotraffico
internazionale, anche al controllo di tutto il mercato ittico del
versante ionico reggino''. ''Appare davvero preoccupante, tra l'altro,
quanto emerge dalle indagini di questa operazione in merito allo sventato
attentato, progettato dalle cosche della criminalita' organizzata
calabrese, contro il bravissimo Magistrato della DDA di Reggio Calabria,
dott. Nicola Gratteri. Il Procuratore Gratteri, da diversi anni, ha
lavorato con encomiabile capacita', portando a compimento numerosi
risultati di contrasto alle cosche della 'ndrangheta che imperversa
sul versante ionico della provincia reggina; la sua brillante attivita'
investigativa,legata ad un grande coraggio, lo hanno sempre posto
come bersaglio della malavita organizzata. Credo necessiti un grande
controllo e nuove strategie per superare il momento preoccupante esistente
in Calabria e che nasce dalla potenzialita' della 'ndrangheta ed il
forte contrasto alla stessa, che Magistratura e Forze dell'Ordine
stanno ponendo in essere''.
Socialismo e
Libertà: “Sdi e DS riflettano sul progetto di Unità
socialista”
20/06 ''La scomparsa dall' orizzonte politico del partito riformista
impone allo Sdi e ai Ds di riflettere sul loro progetto politico originario''.
A sostenerlo e' un documento del movimento ''Socialismo e' liberta'''
che si e' riunito a Lamezia. Il movimento, fa capo a livello nazionale
a Rino Formica, e ne fanno parte, tra gli altri, Mario Casalinuovo;
il segretario regionale della Uil, Roberto Castagna; Salvatore Frasca;
Pino Napoli; Rosario Olivo; Sisinio Zito. ''Il quadro politico nazionale
- e' scritto nel documento - e' radicalmente cambiato dopo le elezioni
regionali e la decisione della Margherita di presentarsi nel proporzionale
con una lista autonoma alle elezioni politiche del 2006. La prospettiva
del partito riformista, che costituiva l' asse portante della strategia
sia dello Sdi che dei Ds, e' oggi svanita. Appare sempre piu' chiara
la distinzione tra alleanza di governo e ruolo dei partiti. La prima,
guidata da un leader unanimemente riconosciuto e appoggiata ad un
programma condiviso, si candida a battere il centrodestra e a governare
il Paese. I partiti si devono preoccupare di creare le basi politiche
e culturali necessarie per trasformare l' anomalo bipolarismo italiano
in un bipolarismo espressione di grandi orientamenti politico-culturali
diversi, come avviene negli altri paesi europei''. ''Lo Sdi, dopo
aver aderito all' Ulivo e a tutte le sue subordinate (Ulivetto, lista
Prodi) - prosegue il documento - propone adesso l' Unita' socialista.
Il problema e' se questa proposta e' il risultato di un ripensamento
approfondito del proprio progetto politico oppure solamente una scelta
di necessita', dettata dall' obiettivo di superare il 4% alle prossime
elezioni politiche. Le recenti dichiarazioni di Boselli secondo cui
'l' unita' socialista rimane comunque legata alla futura nascita del
partito riformista' sollevano piu' di un dubbio sulle reali intenzioni
della dirigenza dello Sdi. Se si ripresentassero nel futuro le condizioni,
lo Sdi e' pronto dunque a riprendere il vecchio progetto? L' esperienza
di Unita' Socialista in Calabria non fa che rafforzare queste perplessita'.
Socialismo e' liberta' e' stato il movimento politico culturale che
per primo, quando Sdi e Pse ne erano ancora lontani, si e' battuto
per realizzare in Calabria l' unita' socialista. E' stata anche la
formazione che si e' impegnata con piu' determinazione, piu' lealta'
e piu' disinteresse su questo obiettivo. Il suo contributo prima e
durante la campagna elettorale per le regionali e' stato di assoluto
rilievo, sia in termini di idee che di iniziative e anche di voti,
compensando con questi ultimi le gravi perdite di Sdi e Pse in provincia
di Cosenza''. ''Il bilancio di quella esperienza - e' scritto nel
documento - e' pero' purtroppo tale da far pensare che cio' che per
noi era una grande avventura politica era per altri poco piu' che
un espediente elettorale. Poco o nulla e' rimasto dello straordinario
entusiasmo che si era riuscito a sollevare tra tutti i socialisti
calabresi. Da aspiranti protagonisti della vita politica calabrese
si e' diventati, per gli errori commessi e la subordinazione ai partiti
maggiori, una forza di rango marginale, ininfluente rispetto alle
grandi scelte di politica regionale. Senza un' analisi attenta delle
vicende di Unita' Socialista in Calabria e senza una approfondita
riflessione sulle novita' emerse a livello nazionale, ogni richiamo
all' ennesima costituente e all' unita' dei socialisti rischia di
suonare vuoto. Ogni discussione sulle prospettive dei socialisti non
puo' non fare riferimento anche all' evoluzione in corso nei Ds. Dopo
la scelta della Margherita il dibattito culturale in corso da tempo
tra i Ds sulla necessita' di definire meglio l' identita' del partito
e di collocarlo pienamente nel solco del socialismo europeo, acquista
un significativo rilievo politico. Il rinvio ad un futuro indeterminato
del partito riformista e del partito democratico rafforza, insieme
a molte altre ragioni, la necessita' di una precisa scelta socialista
da parte dei Ds. Da questo punto di vista occorre aprire la prospettiva
di un confronto franco fra i Ds e tutte le componenti del socialismo
italiano interessate alla costruzione di un grande partito socialista
della sinistra italiana''. ''Anche il Nuovo Psi, e comunque le componenti
che ritengono essersi consumate definitivamente le ragioni della collocazione
nel centrodestra - conclude il documento - e' chiamato a misurarsi
con le opportunita' conseguenti alla nuova situazione politica. Socialismo
e' Liberta' decide di avviare tutte le iniziative, sia di dibattito
che di confronto con le altre forze che si richiamano al socialismo,
per verificare le possibili divergenze sulle prospettive che si sono
aperte''.
Craxi: “Riaprire
a sinistra la questione socialista”
20/06 ''E' ormai giunto il momento di riaprire la questione socialista
nella sinistra italiana'': lo ha detto Bobo Craxi, parlando oggi a
Capo Rizzuto, dove sta sostenendo il candidato del Nuovo Psi, Saverio
Zavettieri, alle elezioni suppletive in Calabria. ''Questo e' un compito,
una responsabilita' - ha detto Craxi - ed un obiettivo che riguarda
gli eredi del Psi, ma anche quelli del Pci, che hanno sempre preferito,
in questi ultimi dieci anni, adottare delle scorciatoie. Ad essa puo'
naturalmente concorrere l'idea di un superamento della diaspora socialista,
purche' cio' produca l'unita' delle convinzioni e non solo delle convenienze,
nel grande sforzo di rielaborazione storica, politica e culturale
di riorganizzare e ridisegnare un nuovo progetto socialista per l'Italia,
fondato sulle ragioni di oggi che non possono prescindere dalle divisioni
di ieri, fra i socialisti e nell'intera sinistra''. ''E' ormai fallita
l'idea di riassorbire queste correnti in 'partiti-contenitore' e s'impone,
per questo, la prospettiva di lavorare per restituire al Paese una
forza politica autonoma, ispirata e collegata ai principi e ai valori
del socialismo riformista, democratico e liberale''.
Donnici (IDV)
“Un grave errore la candidatura di Di Pietro alle primarie”
20/06 ''Sarebbe un grave errore la candidatura di Antonio Di Pietro
alle primarie del centrosinistra. Dopo settimane di totale adesione,
al limite dell'appiattimento, di Italia dei Valori sulle posizioni
dei prodiani, una scelta di questo tipo risulta incomprensibile ed
aggiunge confusione a confusione''. Lo afferma l'assessore al Turismo
della Regione Calabria, Beniamino Donnici, che nei giorni scorsi si
e' dimesso dall'incarico di Responsabile nazionale Enti Locali e problemi
del Mezzogiorno del partito di Di Pietro. Donnici ha costituito un'area
culturale interna all'Italia dei valori, denominata ''Partecipazione'',
che si prefigge di lavorare all'identita' ed al progetto di Idv. A
proposito della nuova area, Donnici ribadisce che non si tratta di
una corrente vecchio stampo, ma del tentativo serio di costruire luoghi
ed occasioni per il dibattito delle idee che non puo' essere impedito
''ex lege''. ''Se la nostra posizione fosse isolata - si chiede Donnici
- perche' demonizzarla e perche' continuare a respingere la richiesta
di convocazione del congresso nazionale? La verita' e' che il malessere
dentro l'Idv cresce a dismisura e la nostra iniziativa punta ad arginare
l'emorragia di consensi e la migrazione di classe dirigente verso
altre sponde. Lavoriamo a rafforzare l'unita' e la coesione della
coalizione intorno alla leadership di Romano Prodi, ma siamo contrari
alla fusione dell' Italia dei Valori in contenitori piu' ampi come
qualcuno gia' ipotizza''. ''Ci batteremo con determinazione e con
ogni mezzo - conclude Donnici - per impedire questa disastrosa prospettiva''.
Domenica e lunedì
si vota per le suppletive in Calabria e Lazio
20/06 Domenica 26 e lunedi' 27 giugno si svolgeranno le elezioni
suppletive della Camera dei deputati nei collegi uninominali numero
11 della Circoscrizione Lazio 1 e numero 9 della Circoscrizione Calabria.
Gli elettori interessati complessivamente, comunica il Viminale, sono
191.964 e le sezioni 239. Le urne saranno aperte domenica dalle 8
alle 22 e lunedi' dalle 7 alle 15. Gli scrutini inizieranno subito
dopo la chiusura dei seggi e l'accertamento del numero dei votanti.
Il collegio 11 della Circoscrizione Lazio 1 comprende alcune zone
del Comune di Roma (Don Bosco, Appio Claudio e Capannelle) Il collegio
9 della Circoscrizione Calabria comprende 27 comuni della provincia
di Catanzaro (Albi, Amato, Andali, Belcastro, Botricello, Carlopoli,
Cerva, Cicala, Cropani,Fossato Serralta, Gimigliano, Magisano, Marcedusa,
Marcellinara, Miglierina, Pentone, Petrona', San Pietro apostolo,
Sellia, Sellia marina, Serrastretta, Sersale, Settingiano, Sorbo San
Basile, Tavera, Tiriolo, Zagarise) e 9 comuni della provincia di Crotone
(Cotroeni, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Mosoraca, Petilia Policastro,
Roccabernarda, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Scandale).
Elezioni suppletive,
Calzone (CDL): “Sul tribunale a petilia solo bugie”
20/06 «Le bugie del centrosinistra hanno le gambe corte. Vorrei
chiedere a Loiero dov’è la sezione distaccata del Tribunale
che tanto aveva promesso nel 2001, quando su questo tema e su tanti
altri ha ricevuto i voti dei cittadini di Petilia Policastro?».
E’ quanto ha affermato nel corso di un incontro con gli elettori
di Petilia, Giuseppe Calzone, candidato alla Camera dei Deputati alle
elezioni suppletive del collegio n. 9 di Isola Capo Rizzuto. «Questa
è la dimostrazione – ha aggiunto - che le promesse fatte
dal partito di Prodi sono destinate a rimanere nel libro dei sogni».
«Spero tanto – ha poi proseguito – che questa volta
gli elettori non si lascino più incantare da un centrosinistra
menzognero che alle realizzazioni e all’impegno, predilige la
politica delle promesse e dell’inganno». Calzone si è
poi soffermato sullo stato in cui versa Petilia: «Dopo dieci
anni di governo del centrosinistra non vedo alcun risultato utile
che faccia pensare ai cittadini di questa città che chi li
ha rappresentati, e chi ha gestito la cosa pubblica locale, meriti
una riconferma. Vedo piuttosto un territorio abbandonato a sé
stesso, - ha detto Calzone - dove i giovani sono costretti a emigrare
per mancanza di prospettive, dove l’illegalità dilaga
e dove i cittadini soffrono una condizione di profondo disagio proprio
a causa della politica disinteressata e parolaia del centrosinistra».
«L’Unione – ha evidenziato Calzone - nel mentre
accusa il centrodestra di disattendere il contratto con gli italiani
del 2001, non ha l’onestà politica di riconoscere che
gran parte degli impegni presi sono stati rispettati, nonostante l’11
settembre, l’avvento dell’euro prodiano, due guerre e
una congiuntura economica che ha pochi precedenti. Certo quanto si
è fatto non è molto, ma è un segnale importante
su cui riflettere. E questo in quattro anni, poiché noi del
centrodestra quando prendiamo un impegno lo rispettiamo, - ha sottolineato
l’esponente della Cdl -, al contrario della sinistra che in
dieci anni non è riuscita a fornire soluzioni né a livello
locale, né a livello nazionale con Loiero che – ha ribadito
Calzone - non ha presentato di suo pugno un solo progetto di legge
per questo comprensorio, né si è mai fatto vivo».
Elezioni suppletive,
Realacci con Nicodemo Oliverio: “Realizzare iniziative a favore
dei piccoli comuni”
20/06 La valorizzazione dei piccoli comuni e' uno dei punti cardine
del programma di Nicodemo Oliverio, candidato alla Camera nelle elezioni
suppletive del 26 e 27 giugno nel collegio nove di Isola-Taverna.
A questo proposito l'Unione locale ha organizzato oggi una serie di
manifestazioni nella presila catanzarese, a Fossato, a Sorbo ed a
Taverna in compagnia di Ermete Realacci, presidente onorario dei Legambiente,
primo firmatario ed estensore della legge Misure per il sostegno e
la valorizzazione dei comuni con popolazione pari o inferiore a 5000
abitanti, approvata alla Camera con un consenso pressoche' unanime
e ora all'esame del Senato. ''La Calabria e' una parte straordinaria
dello scrigno Italia - ha affermato Realacci - Qui possiamo coniugare
in una simbiosi mirabile le bellezze ambientali incomparabili con
un patrimonio storico-culturale inestimabile, frutto anche di intrecci
storici epocali. E' questo il vero tesoro della Calabria nel quale
dobbiamo anche investire per aprire frontiere nuove ed originali al
turismo di qualita', valorizzando anche l'ineguagliabile patrimonio
eno-gastronomico di questa terra. Se riusciremmo a promuovere tutto
questo - ha proseguito Realacci - incoraggiando iniziative imprenditoriali
mirate, con il supporto degli Enti Locali, possiamo anche scommettere
di veicolare prossime opportunita' di crescita occupazionale. In questo
senso - ha concluso - la Legge sui Piccoli Comuni puo' e deve costituire
uno dei piu' significativi strumenti operativi che consentano di meglio
cogliere tutte queste opportunita''' La nuova Legge - ha aggiunto
Oliverio - prevede una serie di vantaggi importanti per i cittadini
dei piccoli comuni: l'Ici ridotta e una diminuzione dell'imposta di
registro per l'acquisto di immobili; ciascuna regione potra' decidere
inoltre incentivi finanziari e premi di insediamento a favore di coloro
che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale o la sede
di effettivo svolgimento della propria attivita' economica, impegnandosi
a non modificarla per un decennio, da un comune con popolazione superiore
a 5.000 abitanti ad un piccolo comune. Centrale e' poi il tema dei
servizi - ha proseguito Oliverio -: scuole, uffici postali, sportelli
bancari, sanita'. Le regioni possono ad esempio stipulare convenzioni
con gli uffici scolastici regionali del Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca per finanziare il mantenimento in
attivita' degli istituti scolastici statali nei piccoli comuni che
rischiano invece di essere chiusi o accorpati; mentre le poste, al
fine di garantire il servizio, potranno contare sulla possibilita'
di aperture alternate o uffici mobili, l'amministrazione comunale
puo' stipulare apposite convenzioni, di intesa con le associazioni
di categoria e con l'Ente Poste, affinche' il pagamento dei conti
correnti sia assicurato dagli esercizi commerciali''.
Rocca (SDI) ricorda
la figura di Mazzini nel suo bicentenario
20/06 ''Mazzini fu soprattutto un personaggio del suo tempo. Recuperare
la sua eredita' vuol dire prima di tutto riconoscere la complessita'
del personaggio, complessita' che e' caratteriale, ideologica e politica''.
A sostenerlo e' stato Luigi Rocca, del direttivo regionale dello Sdi,
in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe
Mazzini. ''Ripensare un personaggio storico nel bicentenario della
sua nascita - ha aggiunto Rocca - non vuol dire andare alla ricerca
di novita' a tutti i costi. Come in tutti i personaggi della storia
che hanno cercato di capire il loro tempo, si trovano in Mazzini concetti
che sono protesi verso il futuro e altri che hanno fatto il loro tempo.
Mazzini, pur insistendo a voler ricondurre tutto ad unico principio
regolatore, propendeva a salvare tutto quello che egli stimava essere
utile alla convivenza civile. Abbiamo cosi quell' impasto di spirito
e materia, fede e ragione, diritti e doveri, patriottismo e cosmopolitismo
che e' proprio del credo mazziniano. Dunque, la dialettica fra pensiero
ed azione fu l' assillo di Mazzini. Per meglio capire il rapporto
fra Mazzini ed il socialismo bisogna partire dall' osservazione che
negli anni della sua attivita' politica il socialismo non era cosa
fatta, ma cosa che si stava facendo. Respingendo il materialismo e
la lotta di classe, Mazzini accetto' del socialismo del suo tempo
lo spirito collettivista, al quale dette il significato di cooperazione
interclassista''. ''La domanda che ci possiamo porre - ha sostenuto
Rocca - e' se il credo mazziniano sia attinente ai problemi del momento
che ripropongono il ruolo della fede religiosa nella vita pubblica,
il rapporto fra patriottismo e internazionalismo, fra accumulazione
privata e giustizia sociale, fra diritti e doveri. Il Mazzini religioso
che voleva fede per tutti e liberta' di coscienza ha ancora qualcosa
da dire ad una societa' che cerca un equilibrio fra contrastanti forme
di culto. Il Mazzini patriota ed europeista allo stesso tempo ci riporta
alla sua esperienza di vita vissuta da italiano all' estero, dove
apprese che un ben radicato senso di identita' nazionale serve quanto
piu' stretti diventano i rapporti fra culture diverse. Forse, oggi,
in Italia, nell' epoca della globalizzazione - ha concluso Rocca -
sarebbe maggiormente necessario rispetto al passato recente, riflettere
sulle grandi figure del nostro Risorgimento, su quei personaggi politici
che seppero coniugare meglio il valore dell' identita' culturale di
una nazione con la ricerca costante di una sempre migliore integrazione
fra i popoli di tutto il mondo''.
Dal 24 al 26
festival dell’Unità Presilana a Casole Bruzio
20/06 Si svolgerà dal 24 al 26 giugno a Casole Bruzio, la
quarta festa dell’Unità Presilana. Questo il programma
: venerdì 24 giugno alle ore 19.00 in Piazzetta Santa Marina,
Dibattito: Un Distretto turistico per l'area silana, Presiede, L.
Mendicelli, Sindaco di Casole B., introduce: F. De Vuono, Segr. Ds
Presila, Intervengono: T. Romita, Docente Unical, P. Lecce, Pres.
Pit. Sila, L. Rizzuti, Sindaco di Serra Pedace, S. Martire, Sindaco
di Pedace, L. Corrado, Sindaco di Celico, G. Gerbasi, Sindaco di Rovito,
M. Santaniello, Segr. Sg Presila, M. Barca, Pres. CMS, E. Caligiuri,
Pres. Sila Sviluppo, conclude M. Oliverio Pres. Provincia di Cosenza.
Ore 21.30 - Piazzetta Santa Marina, LIVE MUSIC, Piano Bar, Latinoamericana,
Balli di Gruppo con Roberto Adriano.
Ore 22.00 - Piazza Basile, Pressure Side in concerto
Ore 22.30 - Largo vecchio municipio, JAZZ E DINTORNI con Massimo Garritano
& Giuseppe Sergi
Sabato 25 giugno alle ore 19.00 - Piazzetta Santa Marina, Dibattito:
Accesso al futuro per le nuove generazioni: una proposta di legge
di iniziativa popolare, presiede F. Scarcella, Segr. Sg Casole B.,
intervengono: F. Cava, Dir. Sg Presila, M. C. Guido, Coordinamento
Donne Sg Presila, G. Apa Segr. prov. Sg, L. Guglielmelli, Segr. Reg.
Sg, A. Cirillo, Dir. Naz. Sg.
Ore 21.00 - Piazzetta Santa Marina, l'Associazione PEDACE TEATRO presenta
Processo a porte chiuse di M. De Marco.
Ore 22.00 - Piazza Basile, Limite Massimo in concerto
Ore 23.00 - Piazzetta Santa Marina, PIANO BAR.
Domencia 26 giugno alle Ore 10.00 - Diffusione dell'Unità abbinata
all'estrazione del "pecoro".
Ore 19.00 -- Piazzetta Santa Marina , Dibattito "Ulivo, programma
e primarie per l'Unione di Centrosinistra", presiede, G. Lupinacci,
Segr. DS Casole B., intervengono: M. Franchino, Segr. Prov. DS, F.
Pacenza, Capogruppo DS Cons Reg, M. Ambroggio, Cons. Prov.le DS, C.
Guccione, Dir. Naz. DS, F. Bruno, Coord. Reg. Margherita, D. Pappattera,
Deputato Sdi-Ulivo, conclude N. Adamo, Segr. Reg. DS.
Ore 21.30 - Piazzetta Santa Marina, Le Rivoltelle in concerto.
Ore 22.00 - Piazza Basile, esibizione di gruppi Rock emergenti.
Ore 22.30 - Largo vecchio Municipio, atmosfere brasiliane con i LATINJAZZ
Trio.
All'interno della Festa saranno allestiti stands gastronomici e numerose
esposizioni di artisti ed artigiani locali.
Magarò
(PSE) “Nessuno scioglimento, stiamo lavorando per la costituente
socialista”
19/06 “Godiamo di ottima salute e per questo non abbiamo alcuna
intenzione di scioglierci o di subire annessioni. Il nostro intento
è quello di continuare a lavorare per la creazione di una nuova
casa comune per tutti i socialisti che renda più forte l'unione
di centrosinistra nella sfida per il governo del Paese”. E’
quanto ha dichiarato in una nota del PSE, Salvatore Magarò,
segretario del Pse-Lista Mancini e Consigliere Regionale di Unità
Socialista, in riferimento – dichiara la nota del PSE - alle
esternazioni rilasciate autonomamente dal signor Tonino Leone di Lamezia.
Per questo motivo - ha continuato Magarò - ci stiamo spendendo
con convinzione e con passione nel progetto di Unità Socialista
disegnato con perizia da Enrico Boselli e condotto con lealtà
da Cesare Marini, Ercole Nucera e da molti tra i dirigenti e i militanti
dello Sdi calabrese. Oggi, insieme a tutti loro, seguendo il percorso
individuato da Enrico Boselli e rivolgendoci a tutti i socialisti
calabresi riteniamo utile dare vita ad una costituente socialista
all'interno della quale ogni singola organizzazione e ogni singolo
aderente abbia pari dignità e pari opportunità.La costituente
socialista sarà la prima importante tappa per arrivare alla
celebrazione di un congresso fondativo di un nuovo partito e all'elezione
di nuovi dirigenti che rappresentino autorevolmente tutti quanti gli
iscritti. Solo così si potranno evitare in futuro i danni provocati
da improvvide dichiarazioni mai concordate e rilasciate da chi non
ha ruolo e titoli per farle.”
Riunita a Vibo
la segreteria regionale del PDCI
19/06 I contenuti e le modalita' con cui il Pdci dovra' interpretare
il suo nuovo ruolo nella fase politica apertasi dopo la vittoria dell'
Unione nelle elezioni regionali, sono stati al centro di una riunione
della segreteria regionale del partito, che si e' volta a Vibo Valentia.
Dopo la relazione del segretario regionale, Michelangelo Tripodi,
e' scritto in un comunicato, e' seguito un dibattito ''incentrato
sugli obiettivi politici che il partito dovra' perseguire con la sua
azione nella Giunta regionale, e che, in coerenza con la linea politica
rilanciata nei giorni scorsi dal segretario nazionale Oliviero Diliberto,
dovranno caratterizzare i Comunisti italiani come una forza di governo
capace di praticare 'l' unita' e la competizione'''. ''Il Pdci calabrese
- prosegue la nota - si sente pienamente vincolato al programma dell'
Unione regionale, elaborato a partire dall' assemblea del 28 novembre
a Lamezia, e attraverso l' azione dell' assessore Michelangelo Tripodi
e delle diverse articolazioni territoriali del partito puntera' ad
ottenere in via prioritaria l' attuazione dei punti programmatici
avanzati, in primis quelli relativi al Piano straordinario per il
lavoro e all' elaborazione di un modello di sviluppo economico che,
ispirato alla difesa del territorio, sia alternativo alla costruzione
del ponte sullo Stretto''. La segreteria regionale del Pdci, a questo
proposito, ha espresso apprezzamento per ''l' importante iniziativa
assunta dall' assessore all' Urbanistica Tripodi che, a pochi giorni
dall' inizio del suo incarico, ha dato una svolta democratica alla
gestione del territorio chiamando a raccolta tutti i rappresentanti
delle componenti sociali e delle istituzioni coinvolte nella delicata
materia, e decidendo con loro l' attesa revoca delle linee guida della
legge Urbanistica e le modalita' trasparenti attraverso cui riscrivere
l' atto normativo destinato a dare un nuovo volto al territorio calabrese''.
Per adeguare l' organizzazione del partito alle nuove sfide, la segreteria
regionale, su proposta del segretario, ha deciso di costituire al
suo interno un coordinamento ''per supportare l' azione del segretario
e che avra' il compito di seguire piu' da vicino e valutare puntualmente
il lavoro svolto dalla Giunta regionale''. La segreteria, allo scopo
di coinvolgere tutta l' organizzazione regionale del partito nell'
elaborazione dei punti che qualificheranno l' azione di governo del
Pdci, ha deciso di organizzare nel prossimo mese di luglio un' assemblea
regionale, chiamando quindi gli iscritti, gli amministratori, gli
esperti a mettere a punto la piattaforma dei Comunisti italiani per
i prossimi mesi. ''Le ultime elezioni regionali - ha commentato Tripodi
- hanno fatto registrare a livello nazionale il massimo consenso nella
breve storia del partito, segno che la nostra strategia che compenetra
la responsabilita' del governo alla rappresentanza dei ceti deboli
continua a pagare dal punto di vista politico. Dobbiamo quindi confermare
l' alto profilo politico che ci siamo dati, assumendoci fino in fondo
l' onere di partecipare al governo della Calabria, senza perdere di
vista l' impostazione di fondo della nostra identita' politica marcatamente
di sinistra, che potremo valorizzare continuando a condurre le nostre
battaglie per il lavoro, per la sanita' pubblica, per la tutela dell'
ambiente e per la difesa della legalita'''. La Segreteria regionale
del Pdci, infine, ha espresso sostegno alla proposta di convocare
a breve un Forum dei vertici regionali e degli amministratori dell'
Unione, ''allo scopo di rilanciare lo spirito democratico emerso in
occasione dell' assemblea di Lamezia''.
Elezioni suppletive,
Nicodemo Oliverio “Il centrosinistra è unito”
19/06 ''La presenza dei due presidenti di Regione da' la consistenza
dell' unita', della forza, della coerenza e della passione civile
che la nostra coalizione possiede''. A sostenerlo e' stato il candidato
dell' Unione al collegio 9 nelle elezioni suppletive del 26 e 27 giugno,
Nicodemo Oliverio, in merito alla manifestazione di stasera a Isola
Capo Rizzuto alla quale parteciperanno il responsabile enti locali
della Margherita, Giuseppe Fioroni, ed i presidenti delle Regioni
Puglia e Calabria, Nichi Vendola e Agazio Loiero. ''Vendola e Loiero
- ha aggiunto Oliverio - sono due presidenti che hanno storie diverse,
ma parallele, che insieme affrontano i problemi quotidiani della gente
meridionale. Il fatto che oggi siano qui, a sostenere la mia candidatura,
e' la prova tangibile che la nostra coalizione ha superato le turbolenze
dei giorni scorsi ed e' pronta per governare nel 2006 con Prodi il
nostro Paese. Il 26 e 27 giugno dobbiamo lanciare un segnale netto
e preciso a Berlusconi: non siamo piu' disposti a credere alle sue
promesse. Domenica e lunedi' prossimi andiamo a votare per l' Unione,
votiamo per l'unita' del centrosinistra e per dare speranza alla nostra
terra''. ''Il coordinamento delle regioni meridionali - ha concluso
Oliverio - rappresenta lo strumento ideale per affrontare l' emergenza
del Sud. In tal senso, mi adoperero' a sostenere in Parlamento le
battaglie del meridione, per dare le giuste speranze e le prospettive
future a quanti credono nella rinascita di questa terra''.
Elezioni suppletive,
Calzone: “Abbandonare le logiche clientelari”
19/06 "Il riscatto della Calabria e di questo territorio si
ottiene solo se è disposti ad abbandonare vecchie logiche clientelari".
Lo ha detto in un incontro con gli elettori a Sersale, Giuseppe Calzone,
candidato del centrodestra alle suppletive di Isola Capo Rizzuto.
"E' necessario uscire dalla spirale del bisogno, - ha aggiunto
- riappropriandosi della dignità attraverso il rifiuto netto
dei metodi ricattatori che la politica ha imposto in questo comprensorio".
"Solo così - ha proseguito Calzone - è possibile
affrancarsi da una sottocultura che ci condanna al regresso sociale,
civile e politico". "Per questo il prossimo 26 e 27 giugno
vi chiedo un voto di libertà che sia incondizionato e soprattutto
sia espresso col cuore, perchè è col cuore che vi parlo".
"Tutti insieme - ha poi continuato - possiamo spezzare queste
catene che ci umiliano e ci mortificano. E l'unico strumento a disposizione
è quello di recarsi alle urne per dire basta ai signorotti
del potere perpetuo". "Mi rendo conto che non è facile,
ma ciò è possibile perchè nella vita nulla rimane
immutato. Non abbiamo la bacchetta magica per risolvere i problemi,
- ha sottolineato - ma rispetto a uno scenario di degrado e arretratezza,
tentare un'altra strada, voltare pagina è un obbligo morale".
"Quella che stiamo conducendo - ha concluso Giuseppe Calzone
- non è la consueta campagna elettorale che cela sentimenti
di sfiducia e rigetto, ma una battaglia di popolo che, con il silenzio
degli umili, toglierà definitavamente il potere a chi crede
che la dignità sia un 'prodotto' acquistabile in cambio di
favori e delle vane promesse".
Unità
Socialista confluisce nello Sdi
18/06 ''Unita' socialista ha deciso di considerare conclusa la fase
di transizione da cui e' scaturita la lista all' ultima competizione
regionale e di aderire allo Sdi come l'unico soggetto politico che
ha rappresentanza e visibilita' nazionale e nel quale e' possibile
concretizzare il processo unitario''. Lo ha annunciato Tonino Leone,
presidente-portavoce del partito. La decisione, ha spiegato Leone,
e' giunta al termine di un incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti
delle aree politico-culturali, i segretari delle cinque federazioni,
i consiglieri regionali Cherubino, Incarnato, Magaro', Guerriero,
il parlamentari Marini, Mancini, Pappaterra, sindaci, amministratori
provinciali, ed i rappresentanti delle organizzazioni sociali. Nel
corso della riunione, introdotta dal segretario regionale, Ercole
Nucera, e conclusa dallo stesso Leone e' emersa ''la scelta di avviare
la fase congressuale, calendarizzando la campagna delle adesioni che
si dovra' concludere entro il 15 settembre e dovra' essere accompagnata
da iniziative politiche-unitarie da organizzare sui territori. La
celebrazione dei congressi a livello comunale, provinciale e regionale
dovra' concludersi entro il 15 novembre. La conferenza programmatica
stabilita per il mese di settembre dovra' mettere a fuoco il progetto
dei socialisti calabresi per la costruzione di una nuova Regione''.''L'
obbiettivo - ha sostenuto Leone - non e' solo quello di ricomporre
il Psi degli anni '80-'90, ma di aprire il partito alle nuove energie,
adeguandolo alla richiesta di rinnovamento ed ai profondi cambiamenti
in atto nella societa' calabrese ed italiana. Il processo di ricomposizione
delineato non e' chiuso, ma aperto agli apporti che scaturiranno dalle
riflessioni in corso a livello regionale e nazionale nel Nuovo Psi,
agevolate dal superamento della lista unitaria, nella quota proporzionale
e della formazione del partito unico. La scelta di campo da parte
del Nuovo Psi determinata dall' abbandono del centrodestra e la ricollocazione
nel centrosinistra e' la condizione per avviare un confronto unitario
e costruttivo. In questo quadro risultano senza sbocco i tentativi
portati avanti da qualche settore di costruire un gruppo 'cuscinetto'
e di comodo tra il partito ed i Ds: il futuro politico si costruisce
non ripercorrendo esperienze fallimentari, ma guardando avanti ed
accettando la sofferenze di una sfida difficile, ma esaltante''. ''Esistono
le condizioni per la costruzione di una grande forza socialista in
Calabria - ha concluso Leone - che puo' esprimere risultati a due
cifre nelle competizioni elettorali; ci sono radici forti che vanno
rafforzate e rinverdite, gruppi dirigenti motivati, un lavoro collettivo
da sviluppare; il percorso e' stato tracciato: uniti ed insieme potremo
cogliere un risultato esaltante ed il riscatto della storia dei socialisti
nella regione, utile alla Calabria ed al Paese''.
IDV replica a
Donnici “Il partito ripudia e disconosce le correnti”
18/06 L'esecutivo di Italia dei valori replica all'iniziativa di
Beniamino Donnici, il responsabile nazionaleEnti locali del partito
di Di Pietro e assessore al Turismo della regione Calabria, che ha
annunciato le dimissioni da tutti gli incarichi nazionali e la costituzione
di una corrente interna. ''L'esecutivo nazionale di Italia dei valori
-si legge in una nota-, vista la nota dell'assessore Donnici in relazione
ai lavori dell'esecutivo stesso, osserva che il confronto e la dialettica
interna sono una fondamentale risorsa per ogni partito e vanno rispettati
ed agevolati. Altra cosa sono le correnti organizzate, che non solo
in un piccolo partito non hanno senso, ma soprattutto appartengono
ad una cultura e storia politica che e' estranea a Idv e che quindi
il partito ripudia e non riconosce''. ''Nel caso di Donnici, oltretutto,
gia' dimissionario da due mesi dalla carica di responsabile nazionale
Enti locali, si rileva che tra tutti i partecipanti all'esecutivo
nazionale sarebbe l'unico componente della sua asserita corrente''.
Salvatore Perugini
eletto nel coordinamento cultura e turismo dell’UPI
18/06 Il vice presidente della Provincia di Cosenza, Salvatore Perugini,
e' stato nominato componente del Coordinamento nazionale Turismo e
Cultura dell' Upi che si riunito a Roma. ''L' organismo dell' Unione
Province Italiane, che per la prima volta dalla sua costituzione accorpa
i due settori oggetto di studio ed interesse anche progettuale - e'
scritto in una nota della Provincia - ha quale scopo il supporto e
l' accompagnamento delle attivita' delle Province grazie ai costanti
rapporti istituzionali stabiliti con l'Unione Europea, il Governo,
il Parlamento e le Regioni. Insieme a Perugini, nel Coordinamento,
siedono altri 18 membri, sotto la presidenza di Angelo Villani, Presidente
della Provincia di Salerno. Delegati che, nel corso della recente
riunione nella sede nazionale dell' Unione, hanno deciso, fra l'altro,
di avviare la fase organizzativa di un convegno nazionale, da celebrarsi
a Salerno nel prossimo mese di ottobre, dedicato alle strategie di
rilancio del ruolo delle Province nel nuovo assetto costituzionale.
Un tema, per altro, molto seguito dall' Amministrazione Provinciale
di Cosenza e dalla azione di governo impostata al riconoscimento dell'
Ente quale area vasta e di coordinamento territoriale di sempre maggiore
rilevanza''. ''Ritengo importante far parte del Coordinamento nazionale
Turismo e Cultura - ha spiegato Perugini - non solo per il prestigio
dell' Unione e per l' azione che conduce ma, soprattutto, perche'
viene permesso di essere in stretto contatto con un osservatorio privilegiato,
centro di elaborazione di idee che coinvolgono realta' quali le Province.
Un indubbio vantaggio, per l' Amministrazione di Cosenza, impegnata
in un cammino di crescita verso il quale si orienta un impegno progettuale
che puo' trovare sponda e sostegno proprio nel Coordinamento''. ''La
stessa unione dei due settori in un' unica area di interesse voluta
dall' Upi - sottolinea ancora Salvatore Perugini - ha valenza ancor
piu' marcata rispetto ai percorsi individuati a suo tempo dalla Provincia
di Cosenza che ritiene che lo sviluppo di Turismo e Cultura impossibile
se non in stretta interrelazione. Una impostazione precisa, convergente
con quella del Coordinamento, che profila un importante sinergia''
Elezioni Suppletive,
Nicodemo Oliverio (Unione) “Il voto del 26 e 27 giugno ha un
forte significato politico”
18/06 ''Il voto in Calabria e in Lazio per le elezioni suppletive
del 26 e 27 giugno avra' un forte significato politico non solo per
la nostra regione, ma anche in campo nazionale. Per questo motivo,
i leader dei partiti della coalizione sono scesi in campo per un impegno
comune che possa spingere una forte presenza alle urne e avviare un
periodo di stabilita' istituzionale e di efficienza in questo territorio''.
A sostenerlo e' stato il candidato dell' Unione alle suppletive nel
collegio 9, Nicodemo Oliverio. Domani, a Isola Capo Rizzuto, e' in
programma una manifestazione cui parteciperanno i presidenti della
Regione Puglia, Nichi Vendola, e della Regione Calabria, Agazio Loiero.
L' Unione ha allestito un palco in Piazza del Popolo per il comizio
in programma alle ore 20. Dopo il confronto iniziera' la festa con
la band di Enzo Avitabile & Battori ed Enzo Gragnaniello, assistiti
sul palco da Massimo Proietto della Rai. Nel pomeriggio, alle 16.30,
Vendola e Oliverio faranno tappa a Cutro dove, attraverso le vie principali
della citta', incontreranno la cittadinanza e gli esponenti locali
dell'Unione mentre alle 18.30, a Roccabernarda, e' previsto un comizio
in piazza sempre con Vendola e Oliverio. ''La nostra gente - ha concluso
Oliverio - ha una grande occasione, far sentire il proprio dissenso
nei riguardi delle destre che, in Calabria, piu' che in ogni altra
regione d' Italia, hanno creato gravi danni alla democrazia, ponendo
un serio freno all'economia e allo sviluppo''.
L’ass.
Donnici annuncia la formazione di una nuova corrente nazionale in
Italia dei Valori
18/06
Il Responsabile nazionale Enti Locali e Assessore al Turismo della
Regione Calabria, On. Beniamino Donnici, all’esito della riunione
dell’esecutivo nazionale del partito ha annunciato le dimissioni
da tutti gli incarichi nazionali (Enti locali e Mezzogiorno) e la
costituzione di una componente interna che si chiamerà partecipAzione
– identità e progetto per l’Italia dei Valori.
La decisione è scaturita dopo le ultime vicende che il promotore
definisce “sconcertanti”. “Abbiamo assistito nel
giro di due giorni – ha dichiarato Donnici – all’IDV
che già si apprestava a fondersi in una improbabile Lista Prodi,
senza che nessun organismo ne avesse mai discusso. All’incredibile
invito del sen. Bordon ai lavori dell’esecutivo, come se fosse
uno di casa, salvo poi fare indietro tutta perché, nel frattempo,
Prodi si è riconciliato con la Margherita e con Rutelli. IDV
continua a navigare a vista senza nessuna strategia ed è pertanto
necessario definirne attraverso il Congresso nazionale l’identità
ed il progetto”. La neonata componente interna intende riaffermare
il ruolo, l’autonomia e la prospettiva dell’IDV, oltre
il 2006. Va pertanto costruito, attraverso la stagione congressuale,
un partito democratico, plurale e protagonista. Nei prossimi giorni
sarà annunciata una prima iniziativa nazionale.
Elezioni suppletive,
Calzone (CDL) “La macchina macina voti del centro sinistra si
è inceppata”
18/06 «Non sono un professionista della politica, ma posso
dare alla politica la mia professionalità e il mio bagaglio
di esperienza umana». Ha esordito così a Zagarise, Giuseppe
Calzone, candidato alla Camera per il centrodestra nelle elezioni
suppletive del collegio n. 9 Isola Capo Rizzuto. «La mia candidatura
è nata dal basso - ha ribadito – e ho accettato perché
l’affetto e l’amicizia mostratami in questi anni dai cittadini,
va al di là del semplice aspetto elettorale. Abbiamo stipulato
un patto di impegno con i cittadini, perché credo che questo
territorio sia stato a lungo abbandonato da chi, in passato, è
venuto solo a raccattare voti per poi rifarsi vivo dopo cinque anni».
In una sala gremita di sostenitori, Giuseppe Calzone, accompagnato
dall’ex assessore forzista, Piero Aiello, attacca a muso duro
il centrosinistra «incapace – a suo giudizio - di risolvere
i problemi», e aggiunge, «adesso la situazione è
diversa, c’è finalmente una inversione di tendenza, e
lo si nota dal fatto che la macchina macinavoti schierata dal centrosinistra
si è inceppata, la gente non vuole più farsi ingannare,
non crede più alle loro promesse, e intende cambiare registro».
E evidenzia «le contraddizioni di un apparato, diviso a livello
nazionale, con Rutelli che intende lasciare Prodi, Mastella che vuole
andare da solo e Bertinotti e Di Pietro che si candidano alle primarie,
ma unito in modo fittizio sul piano locale, al solo scopo –
sostiene ancora – di chiudere la partita delle elezioni del
2006, e lì – chiosa l’esponente della Cdl - ne
vedremo delle belle». Rispetto ai programmi del candidato della
Margherita, Calzone annuncia, «io non ho un programma perché
ritengo che in sette mesi di legislatura illustrare un programma significa
prendere in giro gli elettori; a differenza – insiste - dei
proclami degli altri che in cinquantanni non sono riusciti a muovere
foglia, e che ora in sette mesi dicono di sistemare la 106, di creare
occupazione, di mostrare attenzione alle politiche sociali».
Il professore guarda una platea attenta e rilancia la sua proposta
per queste elezioni: «sono convinto – afferma - che la
gente di questo comprensorio abbia bisogno di maggiore attenzione
e di maggiore fiducia da parte di chi li governa. Questo territorio
ha bisogno di uomini che rifiutano il baratto dei voti, ma mostrano,
al contrario, un forte spirito di abnegazione verso i problemi che
da anni affliggono la sua gente». «Posso solo rappresentare
una idea di sviluppo che muove dalle esigenze primarie di questo territorio».
Calzone richiama l’attenzione sulle priorità, come la
sicurezza del territorio; parla di sviluppo economico, dell’importanza
che hanno il turismo archeologico, montano e marino, si mostra sensibile
quando si parla di imprese, esprime il suo pensiero sulla difesa dei
ceti deboli e dei ceti medi. Un discorso ad ampio raggio perché,
dice ancora, «il dovere di un parlamentare è quello di
rappresentare a Roma questo tipo di interessi, deve legiferare su
questi temi, deve essere propenso alla politica dell’ascolto».
E giunge poi al punto a lui più caro: «i giovani sono
la risorsa più importante – ribadisce – e non possono
essere più offesi da una politica distratta da altri interessi.
Bisogna dare loro certezze per il futuro, senza promesse, né
ricatti». «Una idea di sviluppo armonioso» conclude
Calzone «che possa finalmente rilanciare le speranze di crescita
e, al tempo stesso, slegare le mani e liberare la popolazione dal
ricatto del bisogno e dai falsi profeti».
Nuccio Fava:
“Riconsiderare i costi della politica”
18/06 ''Sarebbe sbagliato, anche per il mondo dell'informazione,
ridurre alla stretta congiuntura di un travagliato Consiglio regionale,
fitto di nomine, il serio problema del costo - e non solo - dell'attivita'
della regione''. Lo afferma in una dichiarazione Nuccio Fava. ''Non
puo' sfuggire, e certo ne sono ben consapevoli i cittadini, il rischio
di spreco o di gestione non sufficientemente attenta di risorse pubbliche
e l'altro aspetto non meno pericoloso che riguarda l'appesantimento
burocratico e le disfunzioni conseguenti nell'attivita' e nei progetti
riformatori. Che il centro-destra sia stato un pessimo esempio di
malgoverno non puo' essere una giustificazione. Diventa anzi piu'
forte la responsabilita' di chi e' stato eletto per voltare finalmente
pagina.Prima la singolare scelta dei sottosegretari, poi una pletora
di strutture consiliari, senza tra l'altro neppure il riconoscimento
per uno statuto di reale garanzia per l'opposizione, rafforzano, per
tutte le forze politiche e per lo stesso sistema dell'informazione,
l'esigenza di un supplemento sereno e approfondito di riflessione
e di non congiunturale riconsiderazione circa i costi della politica,
la sua efficacia e trasparenza nell'interesse del buon funzionamento
delle istituzioni al servizio dei gravi problemi della comunita' calabrese''.
Napoli (AN) “Solidarietà
ai giornalisti del Quotidiano per i vili attacchi del Presidente Provinciale
di Vibo”
16/06 ''Sento di dover esprimere sincera solidarieta' ai giornalisti
della redazione di Vibo Valentia del Quotidiano contro i vili attacchi
loro profusi dal Presidente dell'Amministrazione Provinciale'''. E'
quanto sostiene in una nota la vicepresidente della commissione parlamentare
antimafia, Angela Napoli, circa alcune dichiarazioni del presidente
della Provincia di Vibo Valentia, Ottavio Bruni. ''Ai giornalisti
- ha aggiunto - ed in particolare a Pietro Comito, sento di dover
essere vicina perche' proprio io posso comprendere cosa significa,
in Calabria, trovare il coraggio di dire pubblicamente le scomode
verita' e di rendicontare con trasparenza. D'altra parte, ad alcuni
uomini della sinistra fanno comodo solo quella stampa e quell'Antimafia
che denunziano fatti ed uomini non appartenenti ai loro schieramenti
politici, presupponendo che solo in quella loro realta' possano coesistere
trasparenza e mancanza di collusioni con la criminalita' organizzata.
Tutti costoro non hanno compreso di aver contribuito a porre l'intera
Calabria sotto il dominio della 'ndrangheta e di aver reso schiavi
tutti i cittadini. Non ci si puo' schierare dietro la parola ''democrazia'',
senza poi consentire le liberta'''. ''Non si possono delegittimare
- ha proseguito Napoli - le persone che compiono la loro attivita'
con grande professionalita' e serieta', addebitando fatti privi di
ogni veridicita', o cercando addirittura di far perdere loro il posto
di lavoro, magari guadagnato senza raccomandazione alcuna, ma col
solo merito della propria capacita' professionale. La Calabria ha
bisogno di liberarsi da ogni forma di schiavitu', soprattutto da quella
che tenterebbe di ''cucire le bocche'' di tutti coloro che non sono
disponibili a disperdere la propria liberta' dietro ricatti di asservimenti
di alcun genere''. ''Voglio dichiarare - ha concluso - la mia vicinanza
e stima a tutti i giornalisti calabresi, i quali, anche se qualche
volta possono apparire dannosi per la nostra immagine, garantiscono
con grande professionalita' la liberta' di stampa necessaria per la
crescita della societa' civile''.
Iovene (DS) “Non
si può usare la lotta alla mafia per fare politica”
16/06 ''Non si puo' usare la lotta alla mafia per fare lotta politica
o regolare conti tra maggioranze e opposizioni. Diceva Sciascia ''dove
tutto e' mafia niente e' mafia'' e credo avesse ragione''. E' quanto
sostiene in una nota il senatore dei Ds, Nuccio Iovene, circa le dichiarazioni
dei giorni scorsi del vicepresidente della commissione parlamentare
antimafia, Angela Napoli. ''Ancora recentemente - ha aggiunto - di
fronte all' insediamento della Commissione di accesso al Comune di
Nicotera, non abbiamo speculato politicamente ed attendiamo con fiducia,
senza condanne ne' assoluzioni preventive, le sue determinazioni.
Di diverso tono e di approccio totalmente diverso sono stati gli ennesimi
attacchi contro l' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia portati
avanti da Angela Napoli. Ha fatto bene il Presidente Bruni a parlare
con i fatti e difendere l' operato dell' Amministrazione provinciale,
di cui i Ds sono parte importante, e vorrei ricordare il suo impegno
a costituire l' Amministrazione da lui presieduta parte civile nei
processi di mafia che riguardano la provincia di Vibo e la rapidita'
con la quale ha risolto, nei casi sollevati di incompatibilita' tra
ruoli amministrativi e attivita' professionali risolvendo le incompatibilita'
sollevate a tutela dell' Amministrazione''. ''La lotta alla mafia
- ha proseguito Iovene - alla cultura che la alimenta, ai comportamenti
mafiosi sono questioni troppo importanti e delicate e non possono
essere affrontate ne' con spirito da crociata, ne' da polveroni, ma
da una azione permanente, circostanziata, unitaria a difesa delle
Istituzioni e della loro credibilita', a sostegno delle vittime ed
a loro tutela, per colpire le organizzazioni criminali, le loro attivita'
e le loro ricchezze, e smantellare la rete di complicita' che le sorregge
e le alimenta''. Il senatore dei Ds ricorda inoltre che domani il
segretario nazionale del partito, Piero Fassino, sara' a Vibo Valentia
per una iniziativa contro la mafia, dopo le ripetute denunce del Presidente
di Confindustria Callipo, i gravissimi atti intimidatori degli ultimi
giorni contro gli imprenditori, come quello all' azienda Vari' di
Soriano, la situazione allarmante per quanto riguarda la criminalita'
organizzata che assedia la nostra provincia. ''La sua visita - ha
detto Iovene - segue quella dell' onorevole Lumia, della nipote del
Giudice Borsellino, le iniziative con l'Onorevole Minniti, gli incontri
in tante realta' della provincia e le tante denunce e iniziative parlamentari
di cui sono stato protagonista e promotore in questi anni. I Ds da
sempre e con grande convinzione si battono contro la mafia, per la
legalita' e la trasparenza, la buona amministrazione''. ''Lo fanno
- ha concluso - e lo hanno sempre fatto senza alzare polveroni. Senza
piegare la lotta alla mafia ad interessi di partito o a pretestuose
polemiche politiche. Rispettando sempre l' azione e le prerogative
dei diversi organi dello Stato, semmai rivendicando maggiori strumenti,
mezzi piu' adeguati, ulteriori risorse umane e finanziarie e sollecitando
azioni piu' efficaci e mirate, piu' incisive. E richiedendo norme
e leggi in grado di contrastare meglio le organizzazioni criminali
ed aiutare le amministrazione ad opporvisi''.
Filippelli (Udeur)
“Prestare attenzione alle autonomie locali”
16/06 L' incontro in programma domani a Palmi tra gli amministratori
locali dell' Udeur della Regione, cui partecipera' il presidente del
partito, Clemente Mastella, ''e' un' iniziativa politica di tutto
rispetto perche' richiama l' attenzione del partito sulle cose che
in Calabria devono funzionare meglio, cioe' le autonomie locali''.
A sostenerlo e' stato il sen. Nicodemo Filippelli, dei Popolari-Udeur.
''Il nostro partito - ha aggiunto - e' fortemente impegnato in questa
direzione perche' ritiene che il buon governo del territorio non puo'
che passare attraverso il buon governo degli enti locali e la prima
risposta alla criminalita' organizzata va data con un' amministrazione
trasparente e corretta della cosa pubblica locale. Ecco perche' per
noi questo incontro e' importantissimo. E' un incontro voluto e organizzato
dal comitato regionale dei Popolari-Udeur e rientra in una programmazione
piu' generale che la direzione nazionale si e' data''. ''Si parte
dalla Calabria - ha sostenuto Filippelli - per arrivare fino al Trentino
dove il partito sta crescendo, si sta organizzando e sta guardando
con particolare attenzione alle prossime elezioni per il rinnovo dei
consigli comunali. E' sulle cose concrete, sui bisogni veri delle
popolazioni che noi vogliamo confrontarci con gli altri partiti dell'
Unione. La sfida e' qui. L' accordo vero deve essere sulle cose da
fare per migliorare la qualita' della vita, per migliorare la realta'
nella quale viviamo, per dare una speranza ai giovani che devono credere
che il futuro sara' migliore''. ''All' Udeur - ha proseguito Filippelli
- non interessano i sotterfugi, le quisquiglie, le sottigliezze, le
discussioni sulla lista unica o meno, le primarie e tutto quanto e'
lontano dal sentire della gente. Il nostro partito vuole forgiare
uomini, formare culture, forgiare culture che possano dare un contributo
risolutivo ai gravi e tanti problemi che affliggono le comunita' locali
e nazionali. A Palmi lanceremo la proposta di una scuola di partito
che sappia fornire idee e proposte e dare competenze a tutti coloro
che rappresentano il partito negli enti locali. Un incontro cui Mastella
guarda con grande attenzione. La qualita' degli interventi e la concretezza
dei contenuti non lo deluderanno''.
Donnici (IDV)
“Convocare subito il congresso nazionale del partito”
16/06 Beniamino Donnici, responsabile nazionale enti locali di Italia
dei Valori ed assessore al Turismo della Regione Calabria, ha scritto
ad Antonio Di Pietro per chiedergli di convocare il primo congresso
nazionale del partito. Donnici, in una nota, protesta per ''la decisione
di Di Pietro di invitare ai lavori dell' esecutivo nazionale del partito
Willer Bordon e, soprattutto, per la convocazione dei giornalisti
prima della discussione. E' del tutto evidente - aggiunge - che Antonio
Di Pietro si appresta a scrivere il de profundis di Italia dei Valori.
Non si spiegherebbe altrimenti perche' Willer Bordon intervenga preliminarmente
ai lavori del nostro esecutivo nazionale, ne' si capisce come si possa
convocare una conferenza stampa prima di aver discusso all' interno
del partito. Il presidente ci sta trascinando, per l'ennesima e forse
ultima volta, su una strada senza uscite. Di cos' altro si tratta
se non di una decisione totalmente irrispettosa di un Esecutivo trasformato
in burla? Evidentemente Di Pietro continua a ragionare con lo slogan
'o mangi questa minestra o ti butti dalla finestra'. Purtroppo, con
questi sistemi e con queste scelte unilaterali, dalla finestra rischia
di cadere definitivamente Italia dei Valori ed e' singolare che a
difendere l' autonomia, la dignita' e la prospettiva del partito non
sia il suo fondatore che, in un' intervista ad un quotidiano on line,
dichiara di aver gia' definito un percorso ed i relativi accordi''.
''Attenzione - afferma ancora Donnici - la messa in liquidazione di
un partito non e' decisione ordinaria che puo' essere assunta dal
solo Di Pietro oppure da organismi di stretta emanazione presidenziale.
Si apra una discussione senza veli ed ipocrisie nei congressi regionali
e, soprattutto, si convochi il primo Congresso nazionale. Ogni altra
scorciatoia sarebbe inaccettabile e renderebbe necessaria un' opposizione
intransigente per la difesa dell' identita' e del progetto di Italia
dei Valori''.
Tripodi (Pdci)
“Sosterremo la proposta di Adamo sulla legalità”
15/06 ''I Comunisti Italiani esprimono sostegno alla proposta del
vicepresidente della Giunta regionale, Nicola Adamo, tesa a verificare
la possibilita' di avviare un percorso politico che porti all'introduzione
nella legislazione calabrese di una norma che, tenuto conto della
specifica realta' economica calabrese, garantisca i principi di legalita'
e di trasparenza nell'attivita' degli istituti di credito''. E' quanto
sostiene in una nota il segretario regionale del Pdci, Michelangelo
Tripodi. ''La Regione - ha aggiunto - avendo il compito di sostenere
la crescita e lo sviluppo economico, ha il dovere di richiamare gli
istituti di credito ad assicurare un'adeguata risposta agli sforzi
degli imprenditori. E' giusto quindi che il consiglio e la giunta,
ciascuno per le proprie competente, ricerchino le condizioni per rimuovere
le gravi disfunzioni del sistema creditizio calabrese. Il centrosinistra
si e' assunto il compito di promuovere una politica di rinnovamento
della vita economica e sociale della Regione : e' quindi opportuno
che, conseguentemente, la giunta regionale avverta la necessita' politica
di intervenire, in un mondo, quello dell'accesso al credito e del
risparmio, che riguarda da vicino le famiglie e le imprese calabresi''.
''La Calabria - ha proseguito Tripodi - e' purtroppo una regione sottosviluppata
e non e' possibile che le banche continuino ad operare solo per drenare
il risparmio dei calabresi. Le notizie di questi giorni sulla richiesta
di rinvio a giudizio per usura dei vertici di 6 grandi banche non
fanno che confermare le preoccupazioni, gia' largamente diffuse, per
l'esistenza di un perverso sistema economico che, invece di assumere
lo sviluppo del Sud come una sfida di grande spessore, rimane appannaggio
di potentati finanziari che sono disinteressati alla nostra crescita,
e che, oltre a raccogliere il risparmio dei meridionali per finanziare
gli interessi del Nord, formerebbe attraverso i tassi altissimi che
nel Mezzogiorno vengono offerti un palese e odioso blocco che frena
gli investimenti e rende oscure le prospettive di migliaia di imprenditori.
Occorre quindi scongiurare il rischio che le imprese, trovando sbarrate
le porte degli istituti bancari, cadano nelle mani della mafia che,
come dimostrano i recenti dati elaborati dalla Confesercenti, sta
proseguendo senza sosta la sua occupazione dell'economia pulita''.
''La Regione, pertanto, deve sollecitare - ha concluso - l'avvio di
un nuovo tipo di presenza delle grandi banche in Calabria, affinche'
vengano sostenuti i reali processi di sviluppo necessari per favorire
la crescita dell'impresa e del lavoro calabrese''.
Il PSE apre a
Spezzano Albanese
15/06 “Con l'obiettivo di allargare il progetto territoriale
di Unità Socialista, nel solco del pensiero riformista di Giacomo
Mancini, è stato attivato a Spezzano Albanese un gruppo di
lavoro del Pse-Lista Mancini cui hanno aderito tre giovani professionisti
del comprensorio”. E’ quanto informa una nota del PSE
Lista Mancini. Si tratta –prosegue la nota- di William Apa,
già dirigente socialista di Terranova da Sibari, Omar De Luca,
dottore in legge già militante del movimento socialista presso
l'Università di Urbino e di Ferdinando Mussari, farmacista
di Spezzano Albanese, attivista politico riformista."Con il loro
contributo - ha commentato Salvatore Magarò, coordinatore del
Pse-Lista Mancini e consigliere regionale di Unità Socialista
- sarà possibile avviare un gruppo di lavoro dinamico e ambizioso
in grado di individuare e portare all'attenzione delle istituzioni
le priorità presenti nel territorio". Il gruppo di lavoro
del Pse-Lista Mancini di Spezzano Albanese sarà coordinato
da Omar De Luca che ha già programmato una serie di colloqui
e di incontri con gli amministratori locali finalizzati a coinvolgere
il maggior numero di competenze ed intelligenze in questo progetto.
Nei prossimi giorni sarà organizzata una iniziativa pubblica
sui temi dell'occupazione e dello sviluppo economico.
Convegno di Rifondazione
sul lavoro il 22 a Palazzo dei Bruzi
15/06 Incontro di rifondazione comunista mercoledì 22 giugno
alle ore 17,00 nel salone di rappresentanza del Comune di Cosenza
sui temi del lavoro, salario sociale e lotta alla precarietà.
Introdurranno Mario Sinopoli, Franco Della Nera, Francesco Gaudio
e Rossella Morrone. Intervengono: Fernando Pignataro Segretario Generale
CGIL Calabria; Antonino Campennì della confederazione COBAS;
Nino De Gaetano Capogruppo PRC alla Regione Calabria, Egidio Masella
Consigliere Regionale PRC ed Assessore al lavoro e alla formazione
professionale. Concluderà l’incontro Paolo Ferrero della
Segreteria Nazionale di Rifondazione Comunista
Venerdì
Fassino a Vibo per un incontro sulla legalità
15/06 Dopodomani al Valentianum di Vibo Valentia, avra' luogo, a
cura dell' Unione, un incontro sul tema ''Contro la mafia per la legalita'
e lo sviluppo'', con Piero Fassino, segretario nazionale Ds. Interverranno:
Agazio Loiero, presidente della Giunta regionale; Marco Minniti, della
direzione nazionale Ds, componente della Commissione antimafia nazionale;
Giuseppe Bova, presidente del Consiglio regionale; Filippo Callipo,
presidente Confindustria Calabria; Giuseppe Guerriero, presidente
Commissione Antimafia regionale; mons. Domenico Cortese, vescovo di
Mileto-Nicotera e Tropea; Ottavio Gaetano Bruni, presidente dell'
Amministrazione provinciale di Vibo Valentia; i consiglieri regionali
Bruno Censore e Antonio Borrello; Franco Sammarco, sindaco di Vibo
Valentia; Wladimira Pugliese, imprenditrice, Sergio Franze', imprenditore.
Elezioni suppletive,
Calzone: “Il manuale Cencelli è poca cosa rispetto al
manuale dell’Unione
15/06 "Il manuale Cencelli era cosa da poco rispetto al manuale
dell'Unione, schieramento che nel segno del potere riesce a mettere
da parte tutte le divisioni e le rissosità interne". Reagisce
così Giuseppe Calzone, candidato del centrodestra alla Camera
nelle suppletive di Isola-Taverna, dopo le nomine delle Commissioni
regionali effettuate dalla maggioranza di centrosinistra in seno alla
Regione. "Con questo atto - aggiunge - l'Unione mostra tutti
i limiti di una coalizione che converge solo su interessi di parte
disattendendo quelli dei cittadini. Il partito di Prodi - prosegue
Calzone - predica bene ma razzola male. Ne è la dimostrazione
il fatto che il primo provvedimento della giunta Loiero è stato
quello di attuare lo Spoyl System, che in gergo significa epurare
l'esistente al fine di sistemare per cinque anni i propri accoliti".
"Come secondo atto ha varato i vertici delle Commissioni che
di fatto non rispettano gli equilibri istituzionali a cui eravamo
abituati, e di cui una democrazia ha necessariamente bisogno. Inoltre,
lo spreco di denaro pubblico, legato al proliferare di poltrone, resta
ingente. A nulla è servita, purtroppo, la legge sull'abolizione
dei monogruppi. Anzi, prima negano per regolamento la possibilità
al leader della Cdl, Sergio Abramo, di dotarsi di uno strumento necessario
per esercitare la propria azione politica, per poi trovare scorciatoie
al fine di creare nuove forme di potere. Dopo questi due provvedimenti
appare scontato il terzo atto della Giunta Loiero: abolire per decreto
l'opposizione. Gli elettori sappiano che il lungo programma evocato
in campagna elettorale dall'Unione si ispira esclusivamente a questo
principio, e si esaurisce miseramente - ha concluso l'esponente della
Cdl - in atti che poco hanno a che fare coi bisogni dei calabresi".
Adamo (DS) “Tassi
da usura vero freno allo sviluppo dell’economia”
14/06 ''La richiesta di rinvio a giudizio dei vertici di alcuni istituti
di credito nazionale colpevoli, secondo la Procura di Palmi, di applicare
tassi vicini alla soglia di usura, pone all' attenzione generale un
problema che rappresenta uno dei maggiori freni allo sviluppo dell'
economia calabrese''. Lo afferma il vicepresidente della Regione Calabria
ed assessore all' economia, NIcola Adamo. ''E' assai significativo
- dice Adamo - l' impegno assunto dal presidente Loiero di far costituire
la Regione Calabria come parte civile nell' eventuale processo che
verra' celebrato. Dall' ultimo rapporto della Banca d' Italia risulta
che la Calabria e' la regione dove le banche applicano i tassi d'
interesse tra i piu' alti d' Italia (una media dell' 8,4% contro una
media nazionale che si attesta intorno al 5%); questo aspetto si unisce
alla difficolta' delle aziende calabresi di accedere al credito bancario
anche a causa dei noti problemi di sottocapitalizzazione che non offrono
adeguate garanzie agli istituti stessi. Il rischio di un elevato ammontare
di crediti bancari in sofferenza nella nostra regione, pero', non
si fronteggia esclusivamente facendo leva sui tassi di interesse''.
''Come assessorato regionale all' economia - dice Adamo - intendiamo
affrontare i problemi dell' accesso e del costo al credito anche attraverso
politiche di sostegno finalizzato all' accrescimento della competitivita'
del sistema produttivo. L' entrata in vigore dei criteri previsti
da Basilea 2 impone necessariamente di andare in tale direzione. Pur
nella consapevolezza che non si puo' disconoscere alle banche il ruolo
di operatori del mercato che come tali non possono ne' debbono farsi
carico in via esclusiva dei problemi economici della nostra regione,
ritengo che anche loro, essendo attori di rilievo dell' economia calabrese,
debbano giocare un ruolo basato su regole condivise che abbiano l'
obiettivo di non penalizzare gli imprenditori e consentano agli stessi
istituti di realizzare un congruo, ma equo, profitto. Per quanto ci
riguarda come amministrazione regionale promuoveremo rapidamente un
incontro con i maggiori istituti di credito operanti sul territorio
regionale affinche' si possa con loro definire una linea comune che,
nel rispetto dei ruoli, possa servire a dare il necessario supporto
al sistema produttivo calabrese. Da parte nostra, anche senza la collaborazione
degli istituti di credito, intendiamo farci carico di tutta la responsabilita'
che ci compete in qualita' di ente regionale sovraordinato e non escludo
che verificatane l' utilita' e la fattibilita', si possa arrivare
alla proposizione da parte della Giunta regionale, di un' apposita
legge che fissi i principi di un settore di cosi' vitale importanza
nei limiti delle competenze attribuite alle Regioni dalla Costituzione
repubblicana''.
Il vicesindaco
di Dipingano, Ernesto Paola, aderisce al PSE
14/06 Ernesto Paola, vicesindaco di Dipignano, ha aderito al Pse-Lista
Mancini. Medico di base, di famiglia di tradizioni socialiste, Ernesto
Paola è stato eletto consigliere comunale di Dipignano per
due consecutive consiliature nel 1999 e nel 2004, risultando in entrambe
le occasioni il primo degli eletti. Nella sua prima esperienza amministrativa
con il sindaco Giuseppe Nicoletti ha rivestito l'incarico di Assessore
con delega alla Sanità e ai Servizi sociali. Attualmente, con
il sindaco Roberto Perri, ricopre la carica di Vicesindaco con deleghe
ai servizi sociali e allo sport, turismo e spettacolo. "Sono
convinto - ha dichiarato il Vicesindaco di Dipignano - che il progetto
di dare vita ad una casa comune per tutti i socialisti rappresenti
una sfida esaltante che sarà fondamentale per il rafforzamento
di tutta la coalizione di centrosinistra. Mi voglio spendere in questa
sfida fornendo il mio contributo politico, amministrativo e professionale
lavorando insieme ed in armonia con le tante donne e uomini che anche
a Dipignano sono coinvolti nel rafforzamento di Unità Socialista.
Sono convinto che anche grazie alle capacità dimostrate da
Giacomo Mancini, deputato sempre presente e molto attivo nel territorio
di Dipignano ed in tutti i comuni del collegio, le forze del centrosinistra,
dopo aver conquistato il Governo della Regione, potranno ambire a
tornare alla guida del Paese".
Iovene (DS) “Il
decreto rifiuti non riguarda la depurazione”
14/06 ''Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha precisato
che, a differenza di quanto circolato nei giorni scorsi in Calabria,
il decreto interviene solo ed esclusivamente sull'emergenza rifiuti,
estendendo le modalita' gia' previste per la Regione Campania, e non
anche sulla materia, altrettanto urgente, della depurazione delle
acque''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dei Ds, Nuccio
Iovene, circa la conversione in legge del decreto relativo alle ''disposizioni
urgenti in materia di protezione civile'. Oggi sulla vicenda del decreto
si e' svolta, presso la commissione ambiente e affari costituzionali
del senato, l'audizione del capo della protezione civile, Guido Bertolaso.
''Ho predisposto - ha aggiunto Iovene - e presentato due emendamenti
all'articolo in questione: il primo che estende i poteri delegati
al Commissario anche al campo della depurazione e l'altro, insieme
al collega Vitali, che facendo proprie le richieste dei Comuni interessati
e dell'Anci, assegna loro la possibilita' di intervenire e dire la
propria nella definizione dell'entita' dei debiti loro attribuiti,
di accedere a mutui decennali con la Cassa Depositi e Prestiti e prevede
il concorso dello Stato e della Regione nell'ammortamento degli stessi
mutui''. ''Mi auguro - ha concluso - che il Governo e la maggioranza
vogliano affrontare finalmente la questione in tutta la sua portata
e non a 'spizzichi e bocconi', cosa che non farebbe altro che rinviare
la soluzione aggravando l'emergenza in corso e moltiplicando i contenziosi''.
Elezioni suppletive,
Calzone (CDL) “Salvaguardare e promuovere il turismo montano”
14/06 «Lo sviluppo di questo territorio si identifica in un
trinomio spesso usato in modo enfatico e retorico: mi riferisco alla
salvaguardia, alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio
montano». È quanto ha sostenuto in un incontro con gli
elettori a Cotronei, Giuseppe Calzone, candidato del centrodestra
alla Camera dei Deputati nelle suppletive del collegio di Isola Capo
Rizzuto. «Occorre invertire la tendenza negativa che si delinea
in questo segmento produttivo, non più a parole ma con i fatti.
Se si parla di salvaguardia ambientale – si chiede il prof.
Calzone - com’è possibile vedere il territorio deturpato
e in perenne stato di abbandono. Se si parla di valorizzare il patrimonio
montano non si comprende perché esso non ha un riconoscimento
fattuale tra gli operatori turistici. Se si parla di promozione bisogna
chiedersi come mai i turisti non sono attratti dalle nostre montagne,
e che esse perdono competitività rispetto ad altre realtà
del paese». Sono questi i nodi secondo Calzone che devono essere
sciolti, «per evitare – dice - che le buone intenzioni
restino tali». «Ci vuole un salto di qualità –
ha proseguito Calzone – poiché non ci è più
consentito assistere inerti al sottoutilizzo della nostra montagna.
Sono convinto che sfruttare appieno queste risorse naturali possa
davvero ridare ossigeno all’economia locale». «Non
voglio parlare della creazione di nuovi posti di lavoro, poiché
questo è un argomento di cui tanto si parla ma niente si fa
- osserva -, ma credo occorra ricercare nel turismo montano la chiave
per il rilancio economico e l’affermazione sociale di questo
straordinario comprensorio. E’ doveroso – sottolinea Calzone
– che il mondo politico e gli amministratori locali ricerchino
gli strumenti più idonei per incentivare gli imprenditori a
investire in un settore cruciale come questo. Soprattutto nel turismo
invernale sul quale c’è tanto da lavorare per dare ai
turisti servizi integrati e qualificati nell’ambito di una strategia
complessiva che faccia del turismo invernale un polo d’attrazione
qualitativo e competitivo. In questa direzione non posso non esprimere
plauso alla proposta dell’on. Domenico Rizza circa la costituzione
della società Calabria-Neve, finalizzata a ottimizzare l’offerta
turistica invernale raccordando gli impianti sciistici regionali.
Una idea che deve essere sostenuta – ha concluso il candidato
della Cdl - se si vuole allungare la stagione e accrescere un settore
strategico come il turismo invernale».
Elezioni suppletive,
iniziative per il welfare e la sanità di Nicodemo Oliverio
assieme a Rosy Bindi
14/06 Il candidato dell'Unione alle suppletive al collegio Isola-Taverna,
Nicodemo Oliverio, ha dedicato oggi l'intera giornata ad una serie
di iniziative legate al Welfare ed alla Sanita' in compagnia della
parlamentare, ex ministro alla Sanita' Rosy Bindi, la parlamentare
della Margherita Dorina Bianchi, l'Assessore regionale alla Sanita'
Doris Lo Moro, i consiglieri regionali Francesco Sulla ed Enzo Sculco
ed il responsabile locale dei Ds in materia di Sanita', Piero Cotronei
e l'esponente della Margherita crotonese Anonella Rizza. La mattinata
ha avuto inizio una conferenza stampa presso l'Hotel Costa Tiziana
di Crotone. ''Lo Stato centrale - ha detto Rosy Bindi - deve investire
di piu' sulla Sanita' al Sud e la Calabria puo' diventare il centro
di coordinamento tra le regioni meridionali per i problemi sanitari,
perche' ha le carte in regola per esercitare questo ruolo, avendo
un presidente estremamente autorevole in ambito nazionale e un Assessore
di grandissime qualita'. Oliverio contribuira' con il suo ruolo di
parlamentare perche' ha grande capacita' ed e' in perfetta armonia
con il territorio''. Per Nicodemo Oliverio ''la Sanita' e' mettere
al centro dei programmi, la persona e i bisogni della persona. Quando
parliamo di salute ci riferiamo non solo agli ospedali e alle medicine,
che devono costituire comunque un fatto certo in termini di accessibilita',
ma ci riferiamo anche alla prevenzione, alla riabilitazione, alla
cura dell'ambiente, dell'acqua e dell'aria, tutte cose che innalzano
la qualita' della vita dei nostri cittadini''. Subito dopo e' intervenuta
Doris Lo Moro che si e' detta ''entusiasta di questo nuovo ruolo al
vertice della Sanita' calabrese e fiera di sostenere Nicodemo Oliverio
nella tornata elettorale delle suppletive perche' incarna in pieno
le idee e il programma sottoscritto dai rappresentati dell'Unione
calabrese e dara' un contributo prezioso nel collegamento tra l'azione
regionale e la politica legislativa nazionale. Oggi sono particolarmente
soddisfatta - ha aggiunto l'Assessore alla Sanita' regionale - di
essere al fianco di Rosy Bindi che considero una delle persone piu'
illuminate in Italia in materia di Sanita' e Salute''. Oggi pomeriggio
alle 16 e' prevista una visita alle principali strutture sanitarie
locali, mentre alle 17 Nicodemo Oliverio, Rosy Bindi, Doris Lo Moro
e gli altri ospiti interverranno al Teatro comunale di Cotronei durante
un forum sul tema: ''Prospettive di cambiamento nella Sanita' calabrese''.
Lo stesso tema sara' affrontato poco dopo dagli stessi esponenti del'Unione
alle 19, presso la Sala Consiliare del Comune di Mesoraca.
Meduri (DL) :
“L’inchiesta sulle banche evidenzia il dramma del sud”
13/06 ''L' indagine della Procura della Repubblica di Palmi, al di
la' del merito e dell' autonomia attribuita all' autorita' giudiziaria,
fa emergere in tutta la sua drammaticita' il tema del credito per
lo sviluppo del Mezzogiorno''. Lo sostiene, in una dichiarazione,
Luigi Meduri, deputato della Margherita, facendo riferimento alla
richiesta di rinvio a giudizio con l' accusa di usura dei vertici
di alcune banche nazionali. ''E' noto infatti - aggiunge Meduri -
il gap strutturale che riguarda i tassi di interesse praticati al
sud rispetto al nord, con differenziazioni che penalizzano il tessuto
produttivo del mezzogiorno. Il tutto non puo' essere giustificato
solo con il cosiddetto livello delle sofferenze. Ci sono idee imprenditoriali
e innovative che meritano il rischio e devono avere nel credito un
alleato, non il principale ostacolo. Non e' infatti un caso che il
fenomeno dell' usura sia cosi' rilevante e incidente nelle regioni
meridionali. La risposta non puo' essere certo la fantomatica banca
del sud inventata dal creativo Tremonti, ma una politica del credito
diversa e piu' attenta alle idee e ai progetti di sviluppo, con un
cuore decisionale non solo formalmente vicino al territorio. E' opportuna
un' iniziativa politico-istituzionale che coinvolga tutti i protagonisti
del territorio per innovare la politica del credito al servizio del
Mezzogiorno''.
Speciale:
Il Referendum non va (25.9%) : alla Calabria la maglia nera per votanti
Pirillo (DL)
“Non mi candido per le politiche”
13/06 ''La decisione di non candidarmi, meditata e ponderata, e'
l' unica possibile per portare avanti un serio programma avviato,
dal momento del mio insediamento, nel settore dell' agricoltura e
della forestazione''. Lo ha detto l' assessore regionale all' Agricoltura,
Mario Pirillo, in relazione ad alcuni voci di una sua possibile candidatura
nel collegio senatoriale Paola-Castrovillari o in quello camerale
di Paola. ''L' obiettivo - ha sostenuto Pirillo - e' la crescita economica
che l' intera popolazione calabrese si attende: il settore agricolo
e forestale assumono in tale quadro, una componente essenziale di
politica integrata, dove la cooperazione, la gestione, la conservazione
delle zone rurali, assumono aspetti determinanti per lo sviluppo della
Calabria. L' ottica di scambio concorrenziale ci obbliga necessariamente
a guardare ai mercati nazionali ed internazionali, per cui si rendono
necessarie azioni propositive da cui potranno prendere il via piani
tesi al miglioramento dei servizi''. ''Solo con una mia presenza costante
e a tempo pieno - ha concluso Pirillo - si potra' proseguire lungo
la strada dell' effettiva riorganizzazione del comparto agricolo e
forestale e la successiva programmazione, in modo da valutare le possibili
interazioni fra le risorse umane ed imprenditoriali presenti sul mercato
del lavoro''.
Inaugurata la
sede del PLI di Lamezia
13/06 Alla presenza del Segretario Regionale Ciro Palmieri e del
Segretario Nazionale On. Stefano de Luca è stata inaugurata
la sede del Circolo del PLI di Lamezia Terme. Padrone di casa Franco
Palmieri componente del Consiglio Nazionale che nel corso della recente
tornata elettorale si è reso protagonista candidandosi alle
regionali. Molti gli ospiti che hanno portato l’augurio ed il
saluto al PLI, dalla Senatrice Ida D’Ippolito al Sindaco di
Lamezia Gianni Speranza a Wanda Ferro di AN. Una economia di mercato
intrisa di solidarismo, una politica culturale rigorosa, la rivendicazione
dei valori laici dello Stato e della società ed il ruolo storico
del PLI, sono stati i temi e gli argomenti su cui è prevalso
il dibattito; Il segretario Nazionale da parte sua ha sottolineato
con particolare attenzione l’incontro avuto nei giorni scorsi
a Palazzo Grazioli con i vertici di Forza Italia e Silvio Berlusconi
una Delegazione del PLI con Renato Altissimo e Attilio Bastianini,
la quale ha confermato la disponibilità, come già avvenuto
nelle recenti elezioni regionali e amministrative, ad aderire a pieno
titolo alla Casa delle Libertà, che deve essere rilanciata
e potenziata in vista delle elezioni del prossimo anno. Nel corso
dell’incontro, Berlusconi ha illustrato la proposta di costituire
un nuovo “partito dei moderati”, che rappresenti le diverse
tradizioni politiche e culturali dell’intera area ed ha assicurato
che informerà il vertice della coalizione per le conseguenti
decisioni operative e che la Delegazione Liberale ha manifestato interesse
al progetto e confermato la disponibilità a verificarne la
fattibilità. L’esito dell’incontro della delegazione
liberale con Silvio Berlusconi – ha affermato il Sergretario
Regionale Ciro Palmieri – ci incoraggia ad andare avanti per
continuare l’azione di rafforzamento e radicamento del partito
sul territorio.
Referendum: Bassa
l’affluenza alle urne. Alle 22 ha votato il 18.7%
12/06 Si sono chiuse alle 22 le urne nelle 60.788 sezioni elettorali
nelle quali dalle 8 di questa mattina i 47.066.319 elettori residenti
in Italia stanno votando per i quattro referendum sulla procreazione
medicalmente assistita. E dunque alle 22 in Italia per i referendum
sulla fecondazione assistita ha votato il 18,7% degli aventi diritto.
Il dato riguarda solo l'Italia e non gli italiani all'estero. I seggi
riapriranno domani dalle 7 alle 15. La fonte e' il ministero dell'Interno.
Il quarto quesito sulla fecondazione eterologa ha avuto una affluenza
piu' bassa rispetto agli altri tre: 18,6% contro il 18,7% dei primi
tre quesiti.La giornata elettorale e' stata tranquilla in tutta Italia.
La percentuale nazionale dei votanti alle 12 e' stata, per tutti e
quattro i referendum, del 4,6%. Alle 19 la percentuale e' salita al
13,3%. Il totale degli italiani residenti all'estero che hanno votato
per corrispondenza, ha reso noto il Viminale, e' stato di 547.666,
pari al 20,28% degli aventi diritto. A mezzogiorno la percentuale
piu' alta di affluenza al voto si e' avuta a Bologna con l'11,33%.
Seguivano Firenze con l'8,9, Venezia e Ancona con il 7,7%, Genova
con il 7,6 ,Roma con il 7,2, Torino con il 6,3 e Milano con il 5,9%.
Alla stessa ora a Palermo aveva votato il 2,6, a Bari il 2,8, a Napoli
il 4%,a Cagliari il 5,0%, in Calabria si era recato alle urne meno
del 2% degli aventi diritto. Alle 19 Bologna si confermava al primo
posto con il 28,1%, a Torino aveva votato il 18,7%, a Venezia il 17,
a Trieste il 19,7, a Cagliari il 12,5%, a Milano il 19,3%, a Roma
il 20,1%, a Palermo il 10,2%, a Genova il 20,3%, a Firenze il 26,5%.Il
presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, accompagnato dalla
signora Franca, ha votato poco dopo le 10 di stamani a Roma nel seggio
della scuola statale ''Mazzini'' di via Bacchiglione nel quale e'
iscritto avendo mantenuto la residenza nell'appartamento nel quale
abitava prima dell'insediamento al Quirinale. Al seggio di via Novara,
assieme a moglie, figlia e suocera, si e' recato il presidente di
An Gianfranco Fini, dopo aver partecipato alla manifestazione Walk
the World organizzata dal programma alimentare mondiale e dal Tnt
a piazza Venezia. Sempre a Roma ha votato Marco Pannella: il leader
radicale e' stato molto mattiniero, tanto da presentarsi davanti al
seggio di via del Lavatore, a due passi da Fontana di Trevi, alle
7,30. Quando sono iniziate le operazioni di voto, Pannella si e' accorto
di non avere con se' la tessera elettorale ed e' dovuto andare a prenderla
nella sua abitazione poco distante.Romano Prodi, accompagnato dalla
signora Flavia, ha votato alle 10,10 nel seggio del liceo Galvani
nel centro di Bologna; il leader dell'Unione ha votato per tutti i
quattro referendum. Un'ora piu' tardi nella stessa scuola, ma in una
differente sezione, ha votato Arturo Parisi, presidente dell'Assemblea
federale della Margherita. Il segretario dei Ds, Piero Fassino, accompagnato
dalla mamma ha votato alle 10 a Torino nel seggio presso la scuola
Foscolo. A Rimini il giudice Luigi Tosti, noto per la sua crociata
contro i crocefissi nelle aule giudiziarie e nei seggi, non ha votato
per protesta. Tosti si e' presentato assieme alla moglie nella sezione
6 e ha chiesto l'autorizzazione ad esporre la menorah, simbolo della
religione ebraica. Poiche' la richiesta non e' stata accolta il magistrato
e' andato via senza votare dopo essersi fatto rilasciare dal presidente
del seggio una dichiarazione di presa d'atto dell'accaduto.All'Aquila
il Comitato per il si' ha presentato un esposto a Prefettura e Questura
contro due trasmissioni andate in onda nel pomeriggio di oggi sull'emittente
Trsp di Vasto (Chieti) e ieri su Teleabruzzo in favore dell'astensione.
Il Comitato Scienza e vita ha protestato perche' a Riccione (Rimini)
il presidente di un seggio ha fatto votare in auto un invalido portandogli
le schede.Il prete no global don Vitaliano della Sala, in Campania,
ha passato la giornata inviando sms ai fedeli perche' dessero ''un
dispiacere'' al ministro degli interni. A Ripalta Cremasca (Cremona)
si e' recato alle urne il sacerdote dissidente don Mario Piantelli.
A Roma ha votato, accompagnato dai leader radicali, Piergiorgio Welby
afflitto da distrofia muscolare progressiva in fase avanzata: il dirigente
dell'associazione Luca Coscione si e' recato al seggio in sedia a
rotelle e con il respiratore. Non ha potuto, invece votare a Sanremo
Francesca Bernardeschi residente da due mesi nella cittadina ligure
dopo aver vissuto alcuni anni in Francia: il suo nome non figurava
nell'elenco degli aventi diritto. La donna ha denunciato l'accaduto
alla polizia. Lo stesso problema ha incontrato Monica Frassoni, capogruppo
dei Verdi al Parlamento Europeo che ha protestato contro la disinformazione
sulle regole per i residenti all'estero. Anche alcuni italiani abitanti
sulla Costa Azzurra hanno protestato perche' non hanno potuto votare
nei seggi di Ventimiglia. A Sabbio di Dalmine (Bergamo) un pregiudicato
di 24 anni, J.C. da poco uscito dal carcere, e' stato arrestato per
una bravata: raggiunta con alcuni amici la scuola elementare, ha tentato
di introdursi nella sezione elettorale dopo aver infranto i vetri
della porta d'ingresso: un carabiniere di guardia ha tentato di fermarlo
e prima di riuscirci ha subito ferite giudicate guaribili in 15 giorni.
Le 60.788 sezioni elettorali torneranno ad aprire domani alle 7 e
chiuderanno definitivamente alle 15. Subito dopo in ogni seggio inizieranno
le operazioni di spoglio dei voti. Contemporaneamente saranno scrutinati
presso la Circoscrizione estero della Corte d'Appello di Roma i voti
espressi per posta dagli italiani residenti all'estero. Stamane alla
rilevazione delle 12,00 in Calabria aveva votato l'1,7 per cento.
Quasi certamente l'astensionismo e' stato favorito anche dalle temperature
primaverili che hanno spinto i calabresi a recarsi al mare oppure
nelle zone turistiche di montagna. Stamane, nei comuni delle cinque
province calabresi, i seggi sono stati costituiti regolarmente e le
operazioni di voto si sono svolte senza alcun problema. Le province
dove c'e' stata una maggiore affluenza sono state quelle di Catanzaro
e Cosenza (1,8%). Nel reggino, invece, ha votato l'1,6% degli aventi
diritto; nel crotonese l'1,4% e nel vibonese l'1,3%.
Zavettieri replica
a Fuda sul suo attentato “Dica quello che sa”
12/06 ''E pensare che l'intero Polo di Reggio Calabria si ostinava
a sostenere la candidatura a
presidente della giunta regionale della Calabria di questo bel 'campione
di ribaltoni', che usa la istituzioni non per rendere un servizio
e risolvere i problemi dei cittadini bensi' per fare
carriera politica personale''. E' quanto sostiene in una nota il candidato
del Nuovo Psi alle elezioni suppletive nel collegio di Isola-Taverna,
Saverio Zavettieri, circa i contenuti di una intervista rilasciata
al periodico 'Calabria News' dal presidente della Provincia di Reggio
Calabria, Pietro Fuda. Nell'intervista Pietro Fuda annuncia di voler
lasciare Forza Italia e parla anche dell'attentato subito l'anno scorso
da Saverio Zavettieri che, nella scorsa legislatura regionale, fu
assessore alla Cultura. ''Quanto alle questioni da Fuda tirate in
ballo - ha aggiunto - e che mi riguardano piu' direttamente: sarei
stato io ad aver organizzato l'attentato a..me stesso. Fuda trascura
un particolare illuminante: non io, ma la perizia balistica attesta
in modo inconfutabile, per modalita' e traiettoria del piombo, che
non si tratto' di una intimidazione ma di attentato mortale alla mia
vita. Chi agi', insomma, non intendeva spaventarmi ma togliermi definitivamente
di torno. Uccidermi''. ''E' vero - ha proseguito Zavettieri - che
ho invitato Fuda a Bova Marina il giorno del tentato omicidio: lo
invitai, io assessore regionale, nella sua veste di presidente dell'amministrazione
provinciale e soggetto firmatario, con Regione e Asl di Reggio, del
protocollo d'intesa per l'istituzione del Centro Aism proprio a Bova
Marina, oggetto del convegno pubblico di quella mattina. Con le sue
affermazioni Fuda, e non io, da l'impressione di essere reticente:
quanto avevo da dire, o a mia conoscenza, l'ho riferito puntualmente
al magistrato di Reggio Calabria e al procuratore nazionale antimafia''.
''Fuda invece dimostra - ha concluso - di sapere qualcosa di piu'.
E allora dica lui perche' io saprei e non dico, aiuterebbe l'inchiesta
in corso e forse a chiarire meglio i contorni di una vicenda ancora
in parte oscura''.
Napoli (AN) “In
Calabria la politica si comporta come uno struzzo”
12/06 ''Di fronte a questa situazione di emergenza le uniche forze
'intoccabili' rimangono la 'ndrangheta con la sua linfa vitale, costituita
dalla zona grigia, nella quale predomina il mondo politico. Credo
che i cittadini tutti abbiano ben compreso che in Calabria il mondo
politico si comporta comodamente come lo struzzo''. E' quanto sostiene
in una nota il vicepresidente della commissione parlamentare antimafia,
Angela Napoli. ''I Presidenti degli industriali - ha aggiunto - e
dei giovani imprenditori calabresi si appellano al Presidente della
Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per chiedere 'interventi mirati'
nella lotta alla criminalita' organizzata. Il Ministro dell'Interno,
Giuseppe Pisanu, dopo aver attenzionato il dramma calabrese ed essere
riuscito ad avviare forme di contrasto utili a debellare il crimine,
scende in Calabria per tentare di far suonare 'la sveglia della ribellione'
ai cittadini. Le Forze dell' ordine e la magistratura, pur senza le
dovute denunzie da parte dei cittadini, riescono ad inferire numerosi
ed importanti colpi alle principali cosche della 'ndrangheta calabrese.
La Calabria vince 'la coppa' per il maggior numero di attentati ed
atti intimidatori effettuati contro gli Amministratori locali e per
l'elevato numero di consigli comunali sciolti per infiltrazione mafiosa''.
''Sono 15 mila in Calabria - ha proseguito Napoli - i commercianti
taglieggiati, il 70 per cento delle imprese e' gravato dall'estorsione
e gli imprenditori onesti sono costretti a chiudere le aziende perche'
non possono sopportare la pressione delle cosche. Le principali aree
di sviluppo calabresi, vedi Gioia Tauro e Lamezia Terme, rischiano
di vedere cadere in frantumi lo specchio dello sviluppo, perche' rotto
proprio dallo strapotere della criminalita' organizzata. E' facile
e comodo fare dell'Antimafia la propria bandiera, senza poi trovare
il coraggio di sventolarla per colpire il malaffare e le collusioni
che supportano la mafia tutta. E', altresi', facile e comodo apparire
i paladini dell'Antimafia, salvo 'dare addosso' a chi denunzia ufficialmente,
seppur in minima parte, le responsabilita' di coloro che hanno fatto
e continuano a far diventare la 'ndrangheta la piu' pericolosa e potente
organizzazione criminale''. ''Solo dalla Calabria - ha concluso -
stessa potra' partire il riscatto; non potranno essere Presidenti
della Repubblica, Ministri dell'Interno, commissioni parlamentari
antimafia, esercito o quant'altro, a garantire la sicurezza dei cittadini
calabresi, fino a quando non verranno spalancate le porte di tutte
quelle stanze dove si annidano le vere collusioni''.
Elezioni suppletive,
Calzone (CDL): “Presenza di Loiero segno di debolezza”
12/06 «Il presidente Agazio Loiero si comporta come se fosse
ancora lui il candidato alle prossime suppletive di Isola Capo Rizzuto
e non un suo collaboratore, dal momento che è onnipresente
a tutte le manifestazioni elettorali del centrosinistra». È
quanto sostiene Giuseppe Calzone, candidato del centrodestra alla
Camera dei Deputati nelle suppletive del collegio di Isola-Taverna.
«La costante presenza di Loiero in questo comprensorio –
ha aggiunto Calzone – è segno di estrema debolezza di
un apparato che sente il bisogno di mostrare tutto il suo ‘equipaggiamento’
politico per sentirsi forte e apprezzato». «Non credo
proprio – ha proseguito l’esponente politico della Cdl
- che i cittadini si facciano nuovamente incantare dalle promesse
irrealizzabili di Loiero o chi per lui, dal momento che l’attuale
governatore negli ultimi cinque anni non è stato in grado di
presentare alla Camera, come primo firmatario, un solo progetto di
legge a favore di questo territorio». «Piuttosto che denunciare
i rischi legati ai Fondi comunitari, - ha osservato Calzone - l’on.
Loiero farebbe bene a spiegare il suo operato all’interno della
Commissione per le Politiche dell’Unione Europea, dal momento
che egli ne è stato membro. Se solo ora si è accorto
che la Calabria rischia di rimanere tagliata fuori, i casi sono due:
o egli era assente oppure ha remato contro, a scopi elettorali, la
regione. «Le sfilate dell’on. Loiero in questo collegio
– ha concluso Calzone - sono pienamente legittime. Gli suggerisco
però di usare questa veste istituzionale in modo superpartes,
ossia con la moderazione che si addice ad un rappresentante di tutti
i cittadini».
Minniti replica
alla Napoli: “Un attacco senza precedenti alla Provincia di
Vibo”
11/06 ''Abbiamo affrontato la discussione relativa a quanto avvenuto
nelle ore immediatamente precedenti nella provincia di Vibo Valentia.
Abbiamo registrato un attacco senza precedenti nei confronti dell'Amministrazione
provinciale di Vibo''. Lo ha detto Marco Minniti, responsabile del
dipartimento sicurezza e difesa dei Ds e portavoce della Federazione
dell' Ulivo Calabrese, a margine di una riunione della Fed, commentando
alcune dichiarazioni della vicepresidente della commissione parlamentare
antimafia, Angela Napoli. La deputata di An, nei giorni scorsi, aveva
preannunciato di voler chiedere l' intervento della Magistratura per
alcuni aspetti della gestione dell' Amministrazione provinciale di
Vibo. ''Per quanto ci riguarda - ha aggiunto Minniti - c'e' vicinanza
e piena solidarieta' nei confronti del presidente della provincia
di Vibo. Chiediamo che ci sia una risposta molto ferma nei confronti
di forme di lotta politica che, per quanto ci riguarda, non sono condivisibili.
Nello stesso tempo confermiamo il giudizio che piu' volte abbiamo
espresso sulla Provincia di Vibo e cioe' di una amministrazione che
ha bene operato nel rispetto delle leggi dello Stato e nella piena
trasparenza. L'amministrazione di Vibo costituisce un punto di riferimento,
un esempio positivo. D'altro canto, questo giudizio e' stato largamente
condiviso dagli elettori di Vibo Valentia che hanno riconfermato la
fiducia dopo un primo mandato con un voto ampio, quasi plebiscitario''.
''Abbiamo anche trasmesso al presidente Ottavio Bruni - ha concluso
Minniti - la disponibilita' della Federazione dell'Ulivo ad intraprendere
tutte le iniziative politiche che insieme con le forze politiche del
centrosinistra di Vibo Valentia si intenderanno prendere''.
Cesare Marini
(US) “Il ponte sullo stretto un diversivo per dimenticare i
problemi del Sud”
11/06 ''Il governo ha bisogno di spingere per il Ponte sullo Stretto
per lanciare un messaggio che faccia dimenticare a tutti le altre
problematiche e i ritardi infrastrutturali che devono essere colmati
nel Mezzogiorno''. Lo ha affermato il segretario organizzativo della
Margherita Franco Marini partecipando a Messina al convegno ''Sulle
ombre del ponte''. ''Una certa parte della politica - ha aggiunto
Marini - suona la grancassa sul ponte e prosegue nella politica degli
annunci, mentre i problemi reali restano indietro. Ritengo che strategia
debba essere un' altra. Qui in Sicilia e nel Meridione bisogna realizzare
ferrovie piu' efficienti, sfruttare le autostrade del mare e migliorare
le condizioni dei traghetti''. ''Tutte queste - ha concluso - sono
risposte piu' immediate e che non comportano i rischi ambientali del
ponte''.
Minniti (DS):
“Rilanciare con forza l’esperienza calabrese della FED”
11/06 Rilanciare con forza l' esperienza calabrese della Federazione
dell' Ulivo che ha costituito insieme un elemento di anticipazione
e di riferimento anche per quanto riguarda il percorso nazionale:
e' quanto hanno deciso stasera, nel corso di una riunione a Lamezia
Terme, i segretari dei partiti che aderiscono alla Fed. All' incontro
hanno partecipato il presidente della Fed calabrese, Marco Minniti,
dei Ds, il presidente della Regione, Agazio Loiero, il vice presidente
della Giunta regionale, Nicola Adamo (Ds), Franco Bruno (Margherita),
Ercole Nucera e Cesare Marini (Sdi) e Roberto Cangiamila (Repubblicani
Europei). ''Abbiamo deciso - ha detto al termine Minniti - anche nel
quadro del dibattito nazionale che si e' sviluppato intorno alla Federazione
dell' Ulivo, di rilanciare con forza l' esperienza calabrese che ha
costituito insieme un elemento di anticipazione e di riferimento.
C' e' stata la volonta' comune di dare piu' soggettivita' politica
alla Federazione dell' Ulivo che significa una federazione che si
occupa dei temi del governo della regione, che ha una propria attivita'
programmatica e che ha anche una sua capacita' autonoma di intervento
politico''. ''In questo percorso - ha proseguito Minniti - abbiamo
deciso di convocare per sabato 9 luglio un' assemblea regionale dell'
Ulivo aperta alla societa' civile, ai movimenti, le associazioni,
che abbia il compito, in qualche modo di definire dal punto di vista
politico e regolamentare questo percorso. Andremo avanti nelle prossime
settimane con la costituzione della federazione dei gruppi dell' Ulivo
a livello del Consiglio regionale, dei consigli provinciali e dei
principali comuni della Calabria''. ''In questo quadro - ha sostenuto
Minniti - lunedi' si riuniranno i gruppi della Federazione dell' Ulivo
in Consiglio regionale, definiranno un proprio regolamento interno
ed eleggeranno un ufficio di presidenza ed il primo portavoce della
Federazione in Consiglio che sara' un incarico a rotazione con cadenza
semestrale. Infine, abbiamo deciso di proporre, e lo faro' io personalmente,
alle forze del centrosinistra, di convocare nella seconda meta' di
luglio un seminario politico-programmatico dell' Unione. Una due giorni
dell' Unione regionale che mette insieme le forze politiche, i partiti
e gli eletti dell' Unione, le rappresentanze degli Enti locali. E'
una proposta che faremo nelle prossime ore a tutta l' Unione con l'
auspicio che venga accolta. E' del tutto evidente che questo seminario
e' fatto sulle politiche regionali. Su questo abbiamo discusso d'
intesa con il presidente della Giunta regionale. Ci sara' l'intera
Giunta regionale. Serve per fare un primo punto su quello che si e'
fatto e poi fare un traguardo un po' piu' ampio''. ''Se l'obiettivo
verra' raggiunto - ha concluso Minniti - non e' escluso che questo
seminario possa avere una cadenza annuale, possa diventare una sorta
di sede permanente intorno a queste cose. Non e' una verifica, ma
un luogo di discussione politica pura''.
Donnici (IDV)
rinuncia al ruolo di coordinatore regionale
11/06 ''Non sono in condizioni e non voglio continuare a fare il
coordinatore regionale, ecco perche'ho chiesto al partito di poter
esercitare il mio ruolo in pieno''. Lo ha detto questa mattina nel
corso di una conferenza stampa il coordinatore regionale di Italia
dei valori, Beniamino Donnici, nominato da Agazio Loiero assessore
regionale al turismo, dopo la riunione di vertici regionali del partito.
Nel frattempo, e' stato gia' istituito un ufficio politico-organizzativo
che affianchera' Donnici, mentre nei prossimi giorni verra' nominato
un vice coordinatore regionale che si occupera' a tempo pieno del
partito fino al prossimo giugno, quando cioe' si terra' il congresso
regionale che decidera' il nuovo coordinatore. In questo modo, ha
detto Donnici, ''io potro' dedicarmi a tempo pieno al mio ruolo istituzionale,
impegnarmi nel turismo e nei beni culturali in Calabria, restando
attento istituzionalmente alle esigenze della Calabria e dei calabresi
e non solo alla mia parte politica''. Per quanto riguarda il suo vice,
Donnici ha anticipato che sara' una persona che si dedichera' a tempo
pieno al partito, una persona qualificata e competente. Altro aspetto
esaminato dai vertici di Italia dei valori e' quello relativo alla
posizione del partito a livello nazionale. Sabato prossimo si terra'
la riunione esecutiva nazionale, ha detto Donnici, ''ed in quella
occasione manifestero' la mia posizione, cioe' che questo partito
deve mantenere la sua autonomia oltre il 2006 e che non puo' chiudersi
nel recinto di una lista, che sia quella di Prodi o qualunque altra
essa sia, ma dobbiamo rafforzarci perche' io vedo un ruolo ed una
prospettiva per questo partito''. Poi, ha aggiunto Donnici, ''visto
che per le politiche nella lista proporzionale c'e' lo sbarramento,
dal punto di vista tecnico dobbiamo ragionare a tutto campo con i
soggetti politici per vedere con quali alleanze elettorali fare esclusivamente
la lista proporzionale''.
Perrelli (Patto)
“I fondi POR della Calabria non si toccano”
11/06 ''Il grido di allarme lanciato dal presidente Loiero va raccolto
da tutti i partiti, a Catanzaro come a Roma, di entrambi gli schieramenti:
i fondi Por della Calabria non si toccano''. E' quanto sostiene in
una nota il coordinatore regionale dei liberaldemocratici, Tonino
Perrelli. ''Concordiamo con Loiero - ha aggiunto - sulla necessita'
che maggioranza ed opposizione si uniscano in una battaglia importante,
la cui riuscita e' fondamentale per il buon esito dello sviluppo calabrese.
Abbiamo rappresentato a Segni e Scognamiglio e Cossa (alla presenza
di Egidio Chiarella, consigliere regionale del partito) il quadro
lineare dipinto dal presidente Loiero, trovando sensibilita' su un
tema che deve fare recuperare identita' comune a tutti i partiti politici''.
''L' assetto di sviluppo della Calabria - ha concluso Perrelli - non
puo' che passare attraverso l' impiego delle somme residue dei Por
e la programmazione tranquilla dell' agenda 2007-2013, che segnera'
probabilmente l' ultimo periodo di inclusione nell' Obiettivo 1 per
la nostra Regione''.
Caruso (AN) “Disponibile
a collaborare con l’ass. Lo Moro sui problemi della sanità”
11/06 ''Ho una grande stima personale nei confronti dell'assessore
Lo Moro che supera le diversita' di partito: le offro e le chiedo,
come parlamentare calabrese, la massima disponibilita' e collaborazione
per lavorare insieme sui grandi problemi che investono la sanita'
calabrese''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare di Alleanza
Nazionale, Roberto Caruso. ''Non mi riferisco chiaramente - ha aggiunto
- ad Asl o a gestioni che spettano alla Giunta regionale, ma alle
grandi questioni relative all'emigrazione sanitaria, ai centri di
eccellenza, alla cura domiciliare per le grandi patologie. Ci sono
aspetti che dobbiamo affrontare cercando insieme il sostegno del Governo
ed il concorso delle forze sane. Per patologie come l'Alzheimer, il
Parkinson, che oggi interessano migliaia di calabresi: dobbiamo intervenire
rafforzando il sistema pubblico e consentendo un'assistenza domiciliare
integrata presente solo in poche realta'''. ''Al privato - ha concluso
Caruso - diciamo che siamo certamente favorevoli alla sua azione,
ma pretendiamo eguale qualita' del pubblico ed eguale trattamento
economico per i dipendenti. Si tratta di argomenti che una donna come
la Lo Moro e' certamente in grado di affrontare e su questo le offro
il mio modesto contributo''.
Eletti i delegati
del primo congresso nazionale giovani Udeur
11/06 La direzione regionale dei Popolari-Udeur si e' riunita per
eleggere i 20 delegati al primo congresso nazionale del partito giovani
che si svolgera' a Palestrina il 16 e 17 luglio prossimi. All' incontro,
oltre ai giovani dell' Udeur, hanno partecipato i cinque segretari
provinciali, Francesco Assisi (Catanzaro), Valentino Crugliano (Crotone),
Umile Maiuri (Cosenza), Vittorio Casentino (Vibo Valentia), Giuseppe
Scuncia (Reggio Calabria), il vice segretario regionale, Lucrezia
Romeo ed il segretario regionale e presidente nazionale dei Popolari-Udeur
Giovani, Carmine Canino. Questi i nomi dei delegati: Francesco Assisi
e Paolo Cosco (Catanzaro); Vittorio Cosentino e Caterina Pileggi (Vibo
Valentia); Pasqualino Santoianni, Maura Monteforte, Umile Maiuri,
Pietro Meringolo, Alessandro Bentivedo, Fabio Guido e Graziano Fusaro
(Cosenza); Valentino Crugliano, Biagio Mancuso e Mario Scicchitano
(Crotone); Giuseppe Scuncia, Fabio Canzonieri, Lucrezia Romeo, Mirko
Cangemi, Domenico Infantino e Domenico Dascola (Reggio Calabria).
Elezioni suppletive,
Nicodemo Oliverio: “Rilanciare i Piani di Zona sul territorio”
11/06 ''Rilanciare i Piani di Zona sul territorio, per creare le
condizioni di conoscenza, stimolo e coinvolgimento di tutti i soggetti
interessati alla programmazione e alla costruzione di modelli di welfare
comunitario sarebbe l' inizio di un nuovo processo sociale di cui
la Calabria necessita''. Lo ha sostenuto Nicodemo Oliverio, candidato
dell' Unione alle suppletive del 26 e 27 giugno nel collegio Isola-Taverna,
partecipera' domani ad una manifestazione sul tema ''Welfare Community:
i servizi sociali e sanitari nei comuni''. L' iniziativa promossa
dall' associazione Vivere Insieme Onlus presieduta da Claudio Parente,
si terra' allo Chalet Dalida' in localita' Condro' a Serrastretta
e vedra' gli interventi di Agazio Loiero, presidente della Regione
Calabria e Doris Lo Moro, Assessore alla Sanita'. ''Un sistema del
welfare - ha aggiunto Oliverio - e' una priorita' per il processo
di sviluppo della nostra regione. L' idea e' quella di creare una
rete e una programmazione territoriale che coinvolga diversi organismi
istituzionali, l' associazionismo, l' imprenditorialita' sociale e
profit, complessivamente l' intera comunita' locale. Ci potremo riuscire
solo attraverso il metodo della concertazione e del coinvolgimento
della comunita' locale in modo integrato. Cio' comportera' l' instaurazione
di un sistema di relazioni fra gli enti che partecipano alla elaborazione
del piano, un canale di comunicazione con la comunita' locale, una
rete operativa per la gestione dei servizi''.
Napoli (An) “Alto
livello di collusione tra classe imprenditoriale e ndrangheta”
10/06 ''Il sequestro disposto dal procuratore della Repubblica di
Lamezia Terme, Raffaele Mazzotta, della cava lametina, la piu' grande
della regione, cosi' come anche il sequestro a Gizzeria Lido del centro
benessere Edil Sud, che ha come socio di maggioranza lo stesso gestore
della cava, Salvatore Mazzei, incomincia a dare la dimostrazione che
le mie battaglie, tanto invise ad alcuni politici calabresi, forse
avevano ragioni di fondatezza''. Questo il commento della vice presidente
della commissione nazionale antimafia Angela Napoli che ha comunque
ribadito ''l'alto livello di collusione della classe imprenditoriale
calabrese con la 'ndrangheta, a dimostrazione di come quest'ultima
si sia ormai impadronita di gran parte dell'economia legale di questa
Regione''. Per quanto riguarda il sequestro della cava lametina, ''la
cui mancanza di rispetto delle regole ambientali e' visibile ad occhio
nudo da qualsiasi viaggiatore che percorre le strade limitrofe alla
citta''', Angela Napoli ha ricordato come ''il problema delle cave
autorizzate per l'estrazione di materiale inerte e' grave in molte
zone d'Italia, anche in Regioni e Comuni amministrati negli anni da
governi di centro-sinistra: le cave, dietro la cui gestione spesso
si celano anche interessi della criminalita' organizzata, una volta
autorizzate non effettuano i necessari interventi utili a sopperire
l'impatto ambientale ed i Comuni non sempre intervengono per i relativi
controlli''. E' quanto avvenuto, ha aggiunto la vice presidente della
commissione antimafia, ''nella piu' grossa cava calabrese, quella
di Lametia Terme, poiche' quella cava risultava attenzionata negli
atti che hanno portato al secondo scioglimento del Consiglio comunale
della citta', e non solo per la mancanza degli adeguati controlli
da parte dell'Ente locale, ma soprattutto perche' il gestore risultava
vicino ad elementi di spicco delle locali cosche mafiose, l'intera
commissione nazionale antimafia, ma io stessa anche attraverso atti
parlamentari ispettivi, avevamo chiesto un adeguato intervento in
merito''.
Torna a riunirsi
la FED sabato a Lamezia
10/06 Torna a riunirsi domani pomeriggio, in un albergo di Lamezia
Terme, la Federazione dell' Ulivo calabrese, la prima ad essere costituita
in Italia e una delle poche a funzionare. La riunione sara' presieduta
dal responsabile della Fed , Marco Minniti, il quale affrontera' le
principali questioni politiche sul tappeto in vista anche di alcune
fondamentali scadenze, nazionali e regionali, che la Fed calabria
terra' dalla fine di giugno fino alla fine di luglio. Al centro della
discussione di domani anche l' idea della convocazione nelle prossime
settimane di un' assemblea dei grandi elettori della Fed calabrese,
sulla base degli elenchi dell' assemblea di fine novembre dell' anno
scorso di tutto il centrosinistra calabrese che porto' alla designazione
di Agazio Loiero come candidato alla presidenza della Regione.
Trematerra (UDC)
“Mai offerto a Castrovillari assessorati a Forza Italia
10/06 ''Non ho mai offerto assessorati dell' Udc a Castrovillari
a Forza Italia: se lo avessi fatto sarei venuto meno ai miei compiti
di partito. Le dichiarazioni rese stamani dall' ing. Saladino, capogruppo
di Fi a Castrovillari, sono inveritiere''. A sostenerlo e' stato il
sen. Gino Trematerra, segretario regionale dell' Udc ''E' vero - ha
aggiunto Trematerra - che ho lavorato sin dal dopo elezioni per riportare
la pace politica all' interno del centrodestra e per fare in modo
che si smussassero gli angoli fra l' amministrazione ed un partito
che in campagna elettorale si era schierato contro il centrodestra
unito. Un fatto doveroso visto il mio ruolo di parlamentare eletto
da tutti i partiti della coalizione''. ''Mai, pero' - ha concluso
Trematerra - avrei potuto effettuare offerte politiche di quel genere
senza far partecipare alle decisioni il Sindaco e gli organismi politici
dei partiti che compongono il quadro della maggioranza''.
Elezioni suppletive,
Calzone “Le elezioni del 26 saranno la riscossa della Cdl”
10/06 «Con le elezioni del prossimo 26 e 27 giugno ci sarà
la riscossa della Casa delle Libertà. Una riscossa che può
partire solo dalla coesione di una popolazione che ha provato sulla
propria pelle i metodi di gestione e di governo del centrosinistra».
E' quanto ha affermato ieri a Cerva, in provincia di Catanzaro, il
candidato del centrodestra al Parlamento nelle suppletive di Isola
Capo Rizzuto-Taverna, Giuseppe Calzone, nel corso di un incontro con
amministratori locali, tra cui il sindaco di An, Silvio Pascuzzi,
e con i quadri dirigenti della Cdl che sostengono Calzone in questa
avvincente sfida. «Questa è l'occasione giusta per dire
basta ai colonizzatori di turno. Gli eletti del centrosinistra come
Loiero ha aggiunto Calzone hanno letteralmente abbandonato a sé
stesso un territorio bisognoso di interventi urgenti come il nostro.
Personalmente posso dire che la mia costante presenza si dimostra
la cartina di tornasole per affermare i valori di una politica rivolta
al riscatto sociale ed economico di questo collegio». «L'affetto
che nutro verso questa gente ha detto ai presenti l'esponente della
Cdl - mi ha spinto ad un rinnovato impegno per questo collegio, afflitto
da problemi epocali e sofferente da anni di una precarizzazione della
politica». «Qualcuno promette che in otto mesi è
capace di soluzioni miracolose come, per esempio, interventi per la
106, riconoscimenti ai piccoli comuni, e programmi che mai saranno
attuati - perché sostiene Calzone - da quando la sinistra governa
quest'angolo della Calabria, mai nessuno si è accorto del loro
operato». «Prima di avventurarsi in promesse irrealizzabili
in pochi mesi, il candidato del centrosinistra farebbe bene a chiedere
all'on. Loiero quali sono stati gli impegni a favore di questo collegio
in cinque anni, soprattutto in termini di occupazione, sicurezza e
qualità della vita. I cittadini lo sanno bene: nessuno»,
ha sottolineato Calzone. «Perché una volta eletto ha
proseguito l'attuale governatore ha pensato bene di usare il piedistallo
parlamentare per prepararsi la campagna per le regionali». «Al
contrario dei politici per professione, io non vi abbandonerò
ha concluso Giuseppe Calzone -, ma voglio sostenervi nel riscatto
sociale e nel rilancio di questo meraviglioso comprensorio».
Elezioni suppletive,
Nicodemo Oliverio: “La Regione può avviare un nuovo percorso”
10/06 ''Il processo di rivalutazione della Calabria in ambito nazionale,
avviato con la vittoria dell'Unione e di Loiero alle recenti regionali,
sta cominciando a dispiegare i propri effetti''. E' il commento di
Nicodemo Oliverio alla notizia che le Regioni italiane hanno affidato
alla Calabria il coordinamento delle competenze nei settori dell'ambiente
e della protezione civile. ''Questo significa - ha proseguito Oliverio
- che sara' Loiero e la Calabria, a guidare e sostenere le politiche
istituzionali, legislative di tutte le Regioni sulle questioni legate
allo sviluppo sostenibile, la valorizzazione dei beni ambientali,
la difesa del paesaggio, i parchi e le riserve naturali, l'inquinamento,
lo smaltimento dei rifiuti. Su questi temi - ha concluso Oliverio
-, cosi' cruciali per lo sviluppo del nostro territorio, la Calabria
potra' finalmente avviare un nuovo percorso legislativo con serie
e incisive politiche di sviluppo''.
Il Ministro Pisanu
replica “I CPT sono indispensabili ma non ne apriremo altri”.
Loiero: "Non basta"
09/06 Nella lotta all'immigrazione clandestina, e soprattutto per
controllare gli extracomunitari irregolari gia' presenti sul nostro
territorio, i Centri di permanenza temporanea ''sono strutture indispensabili''.
Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu torna a parlare di immigrazione
davanti ai giornalisti stranieri accreditati in Italia e, a chi gli
chiedeva se l'apertura di nuovi Cpt fosse una delle possibili soluzioni
per contrastare l' arrivo (previsto dagli esperti) di circa 15mila
immigrati, ha risposto ''No''. ''Non apriremo piu' Cpt - ha detto
- il nostro problema e' di evitare che i clandestini partano e quindi
continueremo a lavorare con accordi bilaterali con i paesi di origine
e transito''. I Cpt restano pero' fondamentali. ''Chi li vuole chiudere
- e' la posizione del ministro - deve allora dire che vuole la libera
circolazione sul proprio territorio degli immigrati clandestini. I
Cpt non li ho inventati io ma sono nati con il precedente governo
di centrosinistra. Io li ho soltanto ristrutturati e migliorati nel
funzionamento, e solo di recente sono diventati per la sinistra estremista
ed altri gruppi dei lager e dei luoghi di detenzione. Da ultimo sono
arrivate le bombe degli anarco-insurrezionalisti e gli attacchi ai
volontari della croce rossa e delle misericordie. La cosa non mi sorprende
perche' e' inevitabile che, dopo aver seminato vento, si raccolga
tempesta''. E ai presidenti di regione, Loiero e Vendola in testa,
che hanno lanciato appelli per la chiusura dei centri, Pisanu ha mandato
un messaggio chiaro. ''Le autorita' regionali e locali non possono
disporre a loro piacimento di strutture, come i Cpt, previste dalla
legislazione nazionale, che e' ovviamente sovraordinata a quella regionale''.
Alla stampa estera Pisanu ha anche ribadito come gli immigrati clandestini
''costituiscono una delle fonti principali di approvvigionamento del
mercato ignobile del lavoro nero, della prostituzione e della manovalanza
criminale'' e ha citato dei dati in proposito: ''il 38,81% delle persone
arrestate l' anno scorso in Italia per reati vari e' costituito da
extracomunitari irregolari (171.907) e da persone di cittadinanza
ignota o apolide (65.322)''. Ed inoltre, ''oggi il 30,84% della popolazione
carceraria (17.719 persone) e' costituito da stranieri extracomunitari,
nella quasi totalita' immigrati clandestini''. Le parole di Pisanu
hanno comunque spinto Verdi, Rifondazione e Margherita a chiedere
non solo di non aprirne altri ma anche di chiudere i Cpt esistenti.
Ben diversa, pero', la posizione del ministro dell'Interno. ''Pisanu
e' costretto ad arrendersi all'evidenza - dice il verde Paolo Cento
- e' evidente pero' che se non ci sono piu' le condizioni per aprire
i Cpt vuol dire che bisogna chiudere quelli gia' esistenti''. Stessa
posizione per la compagna di partito Tana De Zululeta. ''i centri
vanno chiusi'' afferma, anche perche' il governo li ''utilizza illegittimamente
a scopo punitivo, relegando gli immigrati in vere e proprie strutture
detentive''. Per Rifondazione, si tratta di ''una prima, importante
vittoria della campagna contro i Cpt che movimenti, associazioni laiche
e cattoliche, forze sociali e politiche, parlamentari hanno da tempo
condotto'' e ora la battaglia va portata avanti per chiedere la chiusura
di tutte quante le strutture presenti. Per Giannicola Sinisi, della
Margherita, le parole di Pisanu ''sono il prodotto dell'estemporaneita'
che da sempre caratterizza le azioni di questo esecutivo'' che ''rinuncia
a qualsiasi approccio politico diplomatico alla questione immigrazione
preferendo le soluzioni muscolari imposte dalla Lega con i disastrosi
risultati che sono sotto gli occhi di tutti: incremento degli sbarchi,
aumento dei clandestini, violazioni patenti dei diritti dei piu' deboli''.
Il presidente della Calabria Agazio Loierio, infine, definisce quello
di Pisanu ''un primo passo''. Ma, aggiunge, ''non basta. Il ministro
deve occuparsi dell'esistente e far verificare le indecenti condizioni
di vita nei Cpt, indegna di un paese civile.
''L'annuncio del ministro degli Interni Pisanu che esclude l'apertura
di nuovi Cpt e' un passo avanti importante e sono soddisfatto della
decisione. Ma non basta''. E' quanto sostiene il presidente della
Regione Calabria, Agazio Loiero, in una intervista rilasciata oggi
a 'Il Manifesto' ''Il ministro - ha aggiunto - deve occuparsi dell'esistente,
deve fare verificare le indecenti condizioni di vita nei Cpt, indegna
di un paese civile, deve intervenire con immediatezza per eliminare
quei lazzaretti in cui vengono rinchiusi, con una severita' sproporzionata,
decine di disperati che sbarcano sulle nostre coste''. ''Venga il
ministro a vedere di persona - ha concluso Loiero - quel che sono
i due Cpt realizzati in Calabria e visiti anche gli altri centri nelle
altre regioni. Si accorgera' che si tratta di luoghi dai quali l'umanita'
e' stata bandita, luoghi in cui la dignita' degli 'ospiti' e' stata
cancellata. Non potra', allora, ne sono certo, decidere di tenerli
ancora aperti cosi' come sono''.
Speciale:
Stato Regioni: Alla Calabria la Commissione Ambiente e Protezione
Civile. Interventi di Loiero, Bruno, Pecoraro Scanio.
Speciale:
Ferretti: “Dietro il referendum c’ e’ anche il dolore”
Pietro Mancini
precisa: “Non ho mai rimpianto la Giunta Chiaravalloti”
09/06 ''Non rimpiango la Giunta di Chiaravalloti e resto convinto
dell' inopportunita' della nomina di Pantaleone Sergi a portavoce
del presidente della Regione, Agazio Loiero''. A sostenerlo e' l'
ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, figlio del leader socialista
Giacomo. ''Non so come e perche' - ha aggiunto Mancini - qualcuno,
nei giorni scorsi, ha diffuso un’email contenente dichiarazioni
che non ho mai rilasciata, nè ho mai chiamato in causa i personaggi,
in essa citati, nè ho straparlato contro ex parlamentari condannati,
nè ho protestato contro l' assunzione in Regione di "
figli illustri di alcune corporazioni ". Avevo criticato, il
2 giugno scorso, la nomina a portavoce di Loiero di Sergi. Resto convinto
dell' inopportunita' della sua nomina e faccio notare al presidente
Loiero che un dipendente della Regione non dovrebbe utilizzare il
suo molto ben retribuito incarico, per sfogare il suo astio e il suo
livore contro il sottoscritto''.
Bianchi (DL)
“Preoccupano i dati sulla diffusione della droga in Calabria”
09/06 ''I dati contenuti nella relazione del Dipartimento nazionale
per le politiche antidroga sono molto preoccupanti e la Calabria non
sfugge alla media nazionale''. A sostenerlo, in una dichiarazione,
e' Dorina Bianchi, deputato della Margherita e responsabile Terzo
settore del partito, secondo cui ''non possiamo non considerare la
gravita' del fenomeno, ne' possiamo confrontarci con esso con un atteggiamento
di permissivismo che non farebbe che danneggiare i nostri adolescenti''.
''D' altra parte - prosegue Bianchi - sarebbe un grave errore cercare
di affrontare la questione droghe con strumenti repressivi nei confronti
dei minori, abbassando la soglia di punibilita'. Dobbiamo renderci
conto che non e' cosi' e che possiamo aiutare i ragazzi. Secondo i
dati l' uso delle droghe risulta sempre piu' precoce: fino al '99
la cocaina veniva generalmente usata dai maggiorenni, finito il periodo
della scuola superiore. Oggi gira gia' tra i liceali quindicenni.
Stessa anticipazione si registra per l' hashish, che nel quinquennio
precedente veniva consumato, in media, a partire dai sedici anni''.
''Perche' - si domanda la parlamentare della Margherita - gli undicenni
si avvicinano agli spinelli? Quali sono i disagi che vivono? Quanto
influisce sulle loro scelte il fenomeno sociale di anticipazione delle
tappe di vita che porta i bambini ad assumere gli atteggiamenti degli
adolescenti? E' su queste domande che dobbiamo interrogarci. E' la
direzione nella quale cercare una possibile risposta. Dobbiamo trovare
canali di dialogo, cercare di entrare nelle loro teste per comprendere
quello che sentono, come vivono, cosa vogliono fuggire. Quasi tutti
i giovanissimi sanno cosa non vogliono essere, ma pochi hanno un'
idea precisa di quello che vogliono diventare''. ''Dobbiamo conoscere
e capire - conclude Dorina Bianchi - le loro paure e le loro fragilita'
per aiutarli a superare i conflitti con se stessi, con i familiari,
con la scuola, con gli amici. Solo cosi' potranno vedere negli adulti,
genitori, insegnanti, medici, istituzioni, non figure repressive e
lontane, ma qualcuno su cui contare''.
Elezioni suppletive:
Calzone (CDL) “I nostri giovani una risorsa importante”
09/06 «Occorre dare ai nostri giovani gli strumenti utili per
realizzarsi e avere successo nel mondo del lavoro, qui in Calabria
e non altrove. E' necessario seguirli sempre e non abbandonarli mai».
E' quanto ha detto il candidato al Parlamento per il centrodestra
nelle suppletive di Isola-Taverna, Giuseppe Calzone nel corso di un
incontro a Catanzaro dove hanno partecipato diversi esponenti della
Cdl, tra cui l'ex assessore alla Formazione professionale Piero Aiello.
«I nostri giovani sono la nostra risorsa più preziosa
ha aggiunto Calzone e bisogna dare loro le risposte giuste onde evitare
che prendano il treno per affermarsi in altre realtà. E' giunto
il momento ha proseguito - che la politica, quella con la P maiuscola,
fermi questo processo deformativo in atto, e avvii una seria campagna
legislativa a favore delle nuove generazioni, che tenga conto degli
elevati livelli di competenza prodotti nelle nostre Università».
Calzone che conosce bene il mondo dei giovani, essendo egli educatore
primancora che Preside di un Istituto Commerciale, si è soffermato
sull'eccellente operato svolto a livello formativo da Piero Aiello,
in particolare sul centro di eccellenza di Tiriolo. «Creare
una realtà importante e invidiata nel mondo, come il Centro
studi Field, - ha osservato il candidato della Cdl - riempie di orgoglio
i calabresi e i cittadini di questo comprensorio, ed è motivo
di riscatto per una regione che potrà ora perseguire importanti
e ambiziosi risultati nel mondo della Formazione». «E'
necessario però ha concluso Calzone - che i giovani usciti
dalle nostre Università siano motivati a rimanere al servizio
della Calabria, perché ha spiegato Calzone non è più
possibile assistere all'emorragia di cervelli verso l'estero, che
li fa crescere e li valorizza, mentre la nostra classe politica non
riesce a creare quelle condizioni tali da poter suggerire ai giovani
che il loro bagaglio di competenze è spendibile anche in Calabria».
Anticipata a
sabato 11 la riunione di Italia dei Valori
09/06 La riunione di Coordinamento regionale di Italia dei Valori,
informa una nota del gruppo politico, già programmata per domenica
12/06, è stata anticipata a sabato 11/06 p.v. con inzio alle
ore 9,30 presso l’Aerhotel PHELIPE di Lamezia Terme.
Tripodi sull’attentato
ai pullman : “Contrastare la criminalità”
09/06 L' assessore regionale ai Trasporti, Pasquale Tripodi, rendendosi
anche interprete della volonta' dell' esecutivo regionale, ha espresso
solidarieta' al presidente del Consiglio di amministrazione della
societa' di trasporto 'Romano', Sebastiano Romano, per il danneggiamento
subito ieri di alcuni mezzi. Tripodi, in una nota, ha manifestato
la sua preoccupazione perche' ''eventi del genere - e' scritto in
una nota - possono costituire un limite allo sviluppo produttivo delle
aziende di trasporto calabresi, proprio nel momento in cui le stesse
sono chiamate alla competizione del mercato e sono quindi obbligate
a compiere un notevole sforzo organizzativo per adeguarsi alle nuove
sfide della libera concorrenza''. L' assessore regionale ai traporti
ha ribadito inoltre che ''uno degli obiettivi qualificanti - conclude
la nota - che intende perseguire la Giunta regionale e' quello di
contrastare con ogni mezzo ed in ogni sede le attivita' criminali
che ostacolano pesantemente lo sviluppo sociale ed economico della
nostra regione''.
Solidarietà
di Calzone alla ditta di autobus che ha subito l’attentato
06/09 «Esprimo la mia più totale solidarietà
all’azienda Romano, per il gravissimo atto intimidatorio. Spero
che gli inquirenti assicurino da subito alla giustizia i responsabili
di questo insano gesto. Occorre da subito alzare la guardia per impedire
che siano compiute altre azioni deprecabili contro chi opera quotidianamente
nel rispetto della legalità e chi ha sacrificato una vita per
crearsi un attività affermata e rispettata. Contro la recrudescenza
criminale è necessario che le istituzioni rispondano con fermezza
e senza mezzi termini. E’ necessario rafforzare il presidio
del territorio in modo da contrastare l’arroganza delle cosche,
consentendo ai cittadini di vivere in totale sicurezza, e agli di
imprenditori di operare con serenità».
Pietro Mancini:
“Le omissioni e le bugie del libro di Franco Ambrogio su Giacomo
Mancini”
09/06 “Del libro, scritto dall' assessore diessino Franco Ambrogio
e di recente pubblicato da Rubbettino, mi è stato segnalato
un brano, che riguarda Giacomo Mancini senior”. Inizia così
la nota dell’ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, che fa la
sua “recensione” al libro di Franco Ambrogio, appena presentato,
facendone una disamina politica della figura di suo padre, indiscusso
leader socialista, garantista, riformista e antifascista. “L'
autore - prosegue Mancini - che nei primi anni 80 era il segretario
regionale del PCI, sostiene che l' ex leader del PSI contesto' la
linea politica della dirigenza calabrese del partito di Berlinguer
nei confronti dell' Università della Calabria, e si oppose
al " bilitz " del generale dalla Chiesa nell' ateneo di
Arcavacata, solo perchè era amico di alcuni esponenti della
sinistra extra - parlamentare, calabrese e nazionale. Questa versione,
esposta da Ambrogio, è molto parziale, ridutttiva e superficiale.
Il garantismo di Giacomo Mancini fu a tutto tondo, basato su forti
e originali convinzioni, non a intermittenza e banalmente motivato
da amicizie personali. Che l' ex ministro, peraltro, non ha mai voluto
rinnegare, per viltà o per convenienza politica, come altri
fecero. Ricordo, ad esempio, che la visita al professor Franco Piperno,
detenuto nel carcere romano di Rebibbia, costò a Mancini l'
esclusione dalla commissione parlamentare d' inchiesta sul rapimento
e sull' uccisione di Aldo Moro. Esclusione che venne sollecitata dai
parlamentari del MSI all' allora presidente della Camera, la comunista
Nilde Jotti, che, coraggiosamente, subito accolse la richiesta.
Rievocando quegli anni, Ambrogio avrebbe potuto, più proficuamente,
abbozzare un' autocritica sull' atteggiamento " poliziesco "
del PCI nei confronti delle contestazioni dei giovani, dentro e fuori
le Università. Si trattò di un grave errore politico
e fu una della cause che provocarono il declino, politico ed elettorale,
di quel partito. Forse, oggi, su quel tumultuoso, ma molto interessante
periodo, potrebbero portare la loro testimonianza quanti, all' interno
del PCI, non condivisero, in Calabria, la linea anti - socialista
e anti - Unical, imposta dalla segreteria. Anche se mi rendo conto
che per i comunisti, pure per gli " ex " e " post ",
non è affatto facile affrontare, criticamente, le questioni,
che attengono la democrazia, la libertà, il garantismo, che
hanno visto sempre in prima linea i radicali, i socialisti e Giacomo
Mancini, che pure non fu mai un ottuso innocentista.
Io credo che i politici, che intendono affrontare e analizzare il
recente passato, dovrebbero farlo con maggiore serenità ed
equilibrio, evitando di passare dal " servile ossequio "
al " codardo oltraggio " nei confronti dei protagonisti
scomparsi.”
Loiero: “La
Lega postula una secessione mascherata”
08/06 ''La presenza della Lega al governo postula una secessione
mascherata''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della Regione
Calabria Agazio Loiero,gia' ministro degli Affari regionali nel governo
Amato, dopo la lettera di Giancarlo Pagliarini a 'La Padania'. Le
affermazioni di Pagliarini vengono giudicate - e' scritto in una nota
- molto gravi da Loiero il quale sostiene che ''sono la conferma delle
reali intenzioni della Lega: quella di spaccare l'Italia. Nella 'folkloristica
analisi di Pagliarini' della situazione del Paese al momento della
nostra adesione all'euro, analisi fatta in una lettera al quotidiano
leghista che accusa Prodi di avere svenduto la competitivita' delle
imprese, in fondo ritorna l'antica, vecchia querelle della secessione
a cui la Lega non ha mai rinunciato e a cui ci dobbiamo opporre con
chiarezza e con fermezza''. ''Quelli della Lega - prosegue Loiero
- sono al governo ma non pensano ad altro. A Umberto Bossi ed ai suoi
pasdaran non basta neppure il federalismo selvaggio chiamato devolution,
il cui impianto costituzionale piu' che sulla logica dei valori condivisi,
poggia sul vincolo del dialetto, del sangue e della lingua''. ''Erano
partiti con la secessione - sostiene Loiero - e tornano sempre a parlare
di secessione, come fa adesso Pagliarini che forte del patto leonino
e oscuro tra Bossi e Berlusconi ripropone con arroganza, criticando
Prodi, Ciampi e Visco, l'immagine di un Sud sempre parassitario, in
affanno e incapace di sviluppo, mentre il Nord e' virtuoso e costretto
a sacrificare la propria economia sull'altare dell'euro''.
Donnici rinvia
il congresso cittadino di IDV e convoca un coordinamento regionale
08/06
Con una lettera inviata all’attuale coordinatore cittadino di
Cosenza e al responsabile provinciale On Maurizio Feraudo, il Coordinatore
regionale di IDV On Beniamino Donnici ha disposto il rinvio di una
settimana del congresso cittadino di Cosenza.
“Ho personalmente verificato gli atti – ha scritto Donnici
– riscontrando la piena validità formale e statutaria
del congresso, ma poiché a mezzo stampa sono stati sollevati
dubbi, ritengo che ogni ombra debba essere diradata. Ognuno avrà
l’opportunità di parteciparvi, di organizzare un adeguato
sostegno alle proprie tesi programmatiche, alle proprie scelte di
organigramma e di misurarsi con il consenso.”
Donnici ha inoltre convocato per domenica mattina, con inizio alle
ore 09.30, presso il Grand Hotel Lamezia, la riunione del Coordinamento
regionale con all’odg: insediamento ufficio politico regionale;
indizione congresso regionale; informativa sulla discussione politica
in atto nel partito a livello nazionale.
“Sinceramente non capisco – ha dichiarato Donnici –
perché mai l’On Feraudo intende trascinarmi in una rissa
che non mi riguarda ed alla quale non sono interessato. Ho già
detto e ribadisco che non intendo più fare il coordinatore
regionale del partito, per dedicarmi senza distrazioni ai miei delicati
compiti di governo. Ci sta che questa dichiarazione abbia dato la
stura al dibattito ed alimentato legittime ambizioni, ma non bisogna
certo spaventarsene. D’altra parte, il tasso di democrazia del
partito calabrese è il più elevato d’Italia dal
momento che noi andremo al 2° congresso mentre in quasi tutte
le altre regioni non è stato ancora celebrato il primo. La
costruzione della democrazia partecipata per IDV è una sfida
da affrontare ad ogni livello, per questo ho chiesto con forza che
si tenga, finalmente, il primo congresso nazionale. Comunque sia,
domenica prossima, in una discussione franca e leale, affronteremo
tutti i nodi politici. Siamo in una fase di grande dinamismo e tutti
i partiti s’interrogano e fibrillano. Verrà il tempo
delle composizioni e delle sintesi. ”
Elezioni suppletive:
Calzone chiede la moratoria degli accordi Basilea2 per la Calabria
08/06 "Al sistema delle imprese calabresi serve una moratoria
degli accordi di 'Basilea 2'". E' quanto afferma Giuseppe Calzone,
candidato al Parlamento nelle elezioni suppletive del Collegio di
Isola Capo Rizzuto. "L'imminente introduzione di questo accordo,
- aggiunge Calzone -rischia di far collassare il sistema Calabria
per via di criteri che non hanno tenuto conto della profonda diversità
esistente tra il sistema industriale del Nord Europa e il micro apparato
produttivo della Calabria". Calzone sostiene che "alle difficili
condizioni in cui operano le Pmi calabresi, soprattutto sul fronte
dell'accesso al credito, l'adozione di questa misura rappresenta un
ulteriore stretta creditizia col conseguente risultato di favorire
gli usurai". "La proposta di una moratoria, per almeno 5
anni, - prosegue il candidato della Cdl - è il minimo che si
possa chiedere all'Ue per un apparato produttivo fragile, composto
per il 90 percento da piccoli artigiani, commercianti, agricoltori
e operatori turistici, che oltre a non essere competitivo e già
fortemente esposto agli appetiti della criminalità organizzata".
Corbelli a Radio
Padania “Alleanza nord sud contro l’euro”
08/06 ''Da tutte le regioni italiane continuano ad arrivare a Diritti
Civili una valanga di adesioni all'iniziativa referendaria promossa
dal Movimento e dalla Lega Nord per chiedere il ritorno alla lira,
alla doppia circolazione e all'abbattimento di quei vincoli assurdi
e dannosi che stanno affossando l'economia italiana''. E' quanto sostiene
in una nota il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale
di Cosenza, Franco Corbelli. Giovedì il leader di Diritti Civili
sara' ospite di una trasmissione di Radio Padania per sancire ufficialmente
quella che definisce la ''grande alleanza Nord-Sud contro l'euro,
per il ritorno alla lira, alla doppia circolazione e ad un'Europa
diversa, dei cittadini, non dei burocrati''. ''C'e' un Paese reale
- ha aggiunto - che contrasta in modo stridente con quello dei Palazzi
che contano; e' il popolo della lira contrario all'euro che invoca
con forza il ritorno della vecchia moneta. Il Sud in particolare e'
in subbuglio. Le e-mail che continuano ad arrivarci confermano i sondaggi
resi noti in questi giorni. L'ultimo ieri sera a Porta a porta, che
da' il 54% degli italiani pronti a votare per il ritorno alla lira
e addirittura l'88% che ritiene l'euro responsabile della crisi economica
italiana''. ''Quella che scrive a Diritti Civili - ha concluso Corbelli
- e' gente entusiasta, tante anche le associazioni che chiedono non
solo di poter aderire all'iniziativa referendaria ma vogliono anche
partecipare alla raccolta delle firme''.
Campanella: subisco
pressioni. Caruso (AN) “Discriminazioni per chi è di
destra”
08/06 ''Io non so se in Calabria ci sia un' aria di regime, ma avverto
una voglia di revanche che si abbatte su chi, come me e qualcun altro,
non intende rinunciare alle sue idee politiche. Mi chiedo, e lo chiedo
al presidente Loiero ed al vice-presidente Adamo, se potremo ancora
lavorare in Calabria o se dovremo abdicare in favore dell' idea che
chi vince le elezioni dispone di tutto, anche del respiro comune''.
E' quanto sostiene in una nota il giornalista Mario Campanella. ''Sto
subendo - ha aggiunto - personalmente pressioni striscianti, avvertimenti
che fanno seguito alle minacce ricevute pubblicamente, in campagna
elettorale, da un candidato del centrosinistra. So per certo che gente
come Loiero ed Adamo e' del tutto estranea a questa logica ma vedo
che si fa largo un esercito di caporali che deve prendersi rivincite.
Io sono stato sempre critico con il centrodestra calabrese e non ho
piu' tessere di partito dal 1999, ma sono di destra e non cambio certo
idea come stanno facendo in molti. Mi chiedo se sia possibile costruire
rivalse e odii e pensare che i problemi della Calabria si risolvano
con le liste di proscrizione, quando invece abbiamo solo bisogno di
pacificazione''. ''Che i professionisti - ha proseguito Campanella
- debbano essere valutati secondo il pedigree politico e' un fatto
che io non solo non accetto, ma cerchero' di lottare con tutte le
mie forze. La cultura nefasta di cui parla Callipo e' quella paludata
e silente dei sussurri burocratici, delle aderenze da zelanti a politici
che molte volte subiscono le richieste di questi soggetti. Ho ricevuto
l' augurio di finire come un clochard ed oggi devo ricevere minacce
velate per lavori che ho sempre portato avanti con abnegazione professionale
e ricevendo una retribuzione netta che non supera quella di un redattore''.
''Penso che sia possibile, anzi doveroso - ha concluso - e lo dico
manifestando la mia stima personale nei confronti di Loiero ed Adamo
ed il mio dissenso ideologico e politico, costruire una societa' in
cui le professionalita' scelte siano le migliori e siano eterogenee:
su questo spero di avere risposte''
L’on Caruso dal suo canto afferma ''Se c' e' un professionista
di destra puro, come e' il caso di Mario Campanella, spesso chi deve
dargli lavoro gli dice: 'Mi raccomando, non si deve far politica';
una domanda superflua che ad un professionista di sinistra o di centro
non viene naturalmente posta. Un po' come le discriminazioni di origine
sessuale che molti grandi professionisti subivano nel passato''. ''Sono
preoccupazioni sintomatiche e gravi - aggiunge Caruso - di cui in
Calabria deve farsi carico Loiero, se si vuole veramente costruire
una Regione pacificata sul lavoro. Ma abbiamo l' impressione che possano
nascere nel Paese sentimenti di revanche proprio contro chi non vende
le sue idee. Sono episodi nascosti, ma non per questo non importanti
se e' vero che si arriva a scrivere sui giornali, com' e' successo
contro Campanella, frasi tipo 'farai la fine di un barbone' che appartengono
ad una trivialita' da stadio''.
Guerriero (SDI)
“Unità Socialista entro in una nuova fase”
07/06 ''Il nostro impegno e' volto, come sempre, ad affermare una
idea di socialismo riformista e gradualista capace di ascoltare i
bisogni e tradurli in strumenti di governo''. E' quanto sostiene in
una nota il consigliere regionale dello Sdi, Pino Guerriero. ''L'iniziativa
della Margherita - ha aggiunto - ha avuto se non altro il merito di
chiarire come il grande progetto riformista messo in campo dall'Unione
non e' un prodotto preconfezionato e buono per tutte le stagioni ma
un processo di costruzione che deve essere ogni giorno alimentato
da idee e programmi che possano soddisfare i bisogni della gente,
unici soggetti titolati a conferire patenti di credibilita'. In questa
discussione che andrebbe sdrammatizzata e riportata sui binari della
solidarieta' di coalizione si inserisce il dibattito che e' in corso
tra le varie anime socialiste e che non a caso trova un terreno favorevole
per la forte tradizione riformista che c'e' in questa regione. A partire
dall'estate scorsa e poi durante la formazione dell'alleanza politico-elettorale
che ha portato alla vittoria del presidente Loiero, si e' aperta tra
i socialisti calabresi, vecchi e nuovi, dovunque collocati, una sorta
di tribuna consultiva chiamata non a caso ''Unita' Socialista''. Qualcuno,
forse frettolosamente, ha pensato che fosse un cartello elettorale
per garantire o allargare posizioni di rendita. In realta' si e' trattato
di ben altro; tutte la assemblee svolte nei mesi passati, ed ancora
oggi come vedremo in seguito, hanno segnalato un'esigenza inderogabile
da parte dei partecipanti''. ''Oggi ''Unita' Socialista'' - ha proseguito
Guerriero - acquisito il dato del risultato elettorale, entra in una
nuova fase, non piu' difensiva e rivendicativa degli spazi minimi
vitali, ma costruttiva ed espansiva, quella del consolidamento e del
pensiero alto. Per fare cio' occorre individuare, tra i tanti spezzoni
di socialismo organizzato, l'elemento piu' solido, dotato, attrattivo.
La scelta non puo' che ricadere sullo Sdi di Enrico Boselli che rappresenta
la forza politica socialista piu' radicata e diffusa nel Paese. Sarebbe
utile entrare in questa nuova fase abbandonando gradualmente le piccole
rendite che, superata la fase della sopravvivenza, non hanno motivo
di esistere se non in una logica di piccolo cabotaggio. Certo, ci
sono ancora grossi problemi da affrontare e risolvere a partire dalla
posizione dello stesso compagno Boselli che indugia sul pericolo che
l'Ulivo possa sbiadire dopo l'iniziativa della Margherita. In Italia
la transizione e' ancora in corso e non sappiamo se il futuro del
riformismo italiano, del quale noi pensiamo di essere una parte importante,
sara' nel Partito del Socialismo Europeo oppure nel Partito Democratico
Liberal''. ''Anche in Calabria - ha concluso - dovremmo concentrarci
sulle opportunita' che ci stanno di fronte senza parlare dei massimi
sistemi e senza prestare soverchia attenzione alle questue giornaliere.
La stessa evoluzione che e' in corso nel Nuovo Psi e che speriamo
si traduca in una definitiva scelta di campo vada guardata con rispetto
ma anche con distacco nel senso che le valutazioni e, se e' possibile,
le condivisioni di comuni percorsi si misureranno sui fatti, sulle
scelte che si andranno a fare''.
Feraudo (IDV)
“Congresso cittadino a Cosenza? Non ne so nulla”. Smentita
del segretario.
07/06 Il Consigliere regionale, nonche' responsabile provinciale
di Cosenza dell' Italia dei Valori, Maurizio Feraudo, sostiene in
una nota di non essere stato avvertito che venerdi' prossimo si terra'
a Cosenza un congresso cittadino del partito. ''Peccato - ha detto
- che di tale importante appuntamento politico non ne sappiano nulla
il Coordinatore provinciale, i componenti del Direttivo provinciale,
i componenti dell'Esecutivo regionale e i rappresentanti istituzionali,
tra cui i consiglieri comunali di Cosenza. Si tratta sicuramente di
un incontro tra amici, che vogliono sfuggire al confronto e al dibattito
politico interno al partito, atteso che ogni congresso a qualsiasi
livello, rappresenta comunque per un partito un momento di democratica
e partecipata discussione e di arricchimento per il sempre maggiore
radicamento sul territorio''. ''Pare ovvio - ha concluso Feraudo -
che tale iniziativa che non ha il carattere dell'ufficialita', si
pone in contrasto con le norme statutarie del Partito, le quali vogliono
che significativi appuntamenti politici vengano coordinati dal responsabile
provinciale. In ogni caso formuliamo agli amici che si sono auto convocati
in assemblea per eleggere il responsabile cittadino di Cosenza, i
migliori auguri di buon lavoro''.
''Del congresso cittadino di Cosenza ha discusso il direttivo provinciale
il 21 maggio scorso ed erano presenti, fra gli altri, il responsabile
provinciale Feraudo ed il consigliere comunale di Cosenza Pingitore''.
E' quanto sostiene in una nota il segretario cittadino di Cosenza
dell'Italia dei Valori, Giuseppe Scornajenghi. ''Il Congresso - ha
aggiunto - dapprima rinviato per la sopravvenuta scomparsa della madre
del coordinatore regionale, ma gia' da tempo preannunciato, e' stato
definitivamente convocato per venerdi' a causa della mia incompatibilita'
ed il relativo avviso di convocazione e' pubblicato sul sito internet
regionale del partito sin dal 26 maggio. Feraudo e' stato da me personalmente
informato di tutto per telefono ed a mezzo fax, gli e' finanche pervenuto
il prospetto del programma. Delle due l' una: o e' smemorato oppure
scientemente tenta di eludere il confronto democratico''. ''Sarebbe
invece ora - ha concluso Scornajenghi - che assumesse comportamenti
piu' confacenti al proprio ruolo istituzionale ed imparasse a rapportarsi
meglio con gli organismi di partito''.
Liberal democratici
“Il Patto una forza viva e presente”
07/06 Il Patto dei Liberaldemocratici ha ringraziato Umberto de Rose
''per le parole di apprezzamento e stima nei confronti di Mario Segni''
ed ha ricordato, in un comunicato, che i Pattisti, insieme ai loro
leader nazionali Segni, Scognamiglio, Perrelli e Cossa ''non si sono
mai fermati ed hanno continuato sempre ed attivamente a portare avanti
le battaglie politiche nonostante spesso siano stati osteggiati da
avversari e da alleati''. ''Il Patto - e' scritto nella nota - e'
una forza viva e presente in Italia ed il messaggio lanciato in questi
anni non andra' sicuramente disperso, al contrario, la sua validita'
rimane attuale e contribuira' a completare la rivoluzione interrotta
che portera' alla rinascita dell' Italia seria, democratica e liberale''.
Speciale:
Un referendum fatto di sole ombre
Mancano i consiglieri
di maggioranza e la CDL fa saltare il Consiglio provinciale
06/06 I Consiglieri della Cdl fanno saltare il Consiglio Provinciale
in programma questa sera. <<Abbiamo chiesto - spiega Natale
Zanfino dell'Udc - la verifica del numero legale e sono risultati
presenti solo 15 consiglieri di maggioranza. Mancando il numero legale
- spiega l'esponente politico - non ce la siamo sentita di venire
in soccorso di un centrosinistra che dimostra la massima indifferenza
quando c'è da discutere di importanti problematiche di interesse
generale. Sono - continua - molto più puntuali quando all'ordine
del giorno ci sono argomenti collegabili ad interessi particolari.
Non è certamente questa la maniera corretta di lavorare per
la collettività>>.
A Zanfino fa eco il coordinatore della Cdl in Consiglio provinciale
Mimmo Barile che afferma: <<Ancora una volta abbiamo avuto dimostrazione
che l'Ente provincia funziona veramente male a causa di un Giunta
distratta e di un Presidente assenteista che continua a fare il Deputato
a Roma e poco s'interessa di un territorio afflitto da mille emergenze
come la Provincia di Cosenza. Oggi abbiamo registrato l'assenza dei
Consiglieri del centrosinistra su argomenti come la riconversione
della centrale elettrica di Rossano, l'approvazione dell'uso extrascolastico
di strutture di proprietà della Provincia e la stabilizzazione
degli Lsu del Parco Nazionale del Pollino. Tutti argomenti che meritavano
attenzione da parte di un centrosinistra lontano dai problemi e dalle
esigenze dei cittadini della Provincia di Cosenza>>.
Per Pasqualina Straface, invece, capogruppo di An <<la Giunta
Oliverio è impegnata solo a promuovere la sua immagine con
inutili passerelle in giro per la Provincia. Fa davvero poco e quello
che riesce a realizzare è fatto in maniera approssimativa.
Così non si può più andare avanti>>.
La segreteria
regionale del Movimento Monarchico ricevuta da Mons. Nunnari
06/06 Una delegazione della Segreteria Regionale del Movimento Monarchico
Italiano è stata ricevuta in udienza dal Padre Arcivescovo
di Cosenza-Bisignano S.E. Mons. Salvatore Nunnari. La delegazione
era composta dal Consigliere Nazionale e Fiduciario Regionale Paolo
Arcuri, dal presidente Onorario e Responsabile degli studi storici
dell'MMI-Calabria, Coriolano Martirano, dal responsabile per i rapporti
con la Chiesa cattolica e gli Ordini dinastico-cavallereschi MMI-Calabria
Maurizio Via, dal Commissario Comunale MMI-Cosenza, Luca Falcone,
dal Fiduciario Regionale Giovanile, Giuseppe Ruffolo e dalla responsabile
regionale Giovanile femmnile, Monica Straticò. L'incontro si
è svolto in un clima di reciproca cordilità, anche in
considerazione degli ottimi rapporti tra Casa Savoia e la Santa Sede.
Al termine dell'Udienza la delegazione del MMI ha donato al padre
Arcivescovo un fermacarte in cristallo con l'effige di S.M. Umberto
II, Re d'Italia, preparato nel settembre scorso in occasione del primo
centenario della nascita de l'ultimo Sovrano italiano ed in ricordo
del ventennale della Costituzione del Movimento Monarchico Italiano.
Elezioni suppletive:
Nicodemo Oliverio (Unione) “Il voto avrà valenza nazionale”
06/06 ''Il voto per le elezioni suppletive alla Camera in Calabria
e nel Lazio avra' un forte significato politico in ambito nazionale,
cosi' come lo e' stato per le recenti elezioni comunali a Catania
e a Bolzano''. E' quanto afferma in una nota, Nicodemo Oliverio, candidato
per l' Unione alle elezioni suppletive del 26 e 27 giugno nel collegio
9 Isola Capo Rizzuto- Taverna. Tanti i leader nazionali del centrosinistra,
e' scritto nel comunicato, che verranno in Calabria, a partire da
martedi' 14 giugno, per sostenere la candidatura di Oliverio. ''I
36 comuni del collegio 9 dove si andra' a votare - sostiene Oliverio
- saranno dunque protagonisti per due giorni con una ribalta sul piano
nazionale senza precedenti. E' un' occasione imperdibile di far sentire
la propria voce per le popolazioni di questo territorio che versa
per lo piu' in condizioni di sottosviluppo e arretratezza economica,
nonostante le enormi potenzialita' turistiche e nell' agricoltura
che l' intera area dispone''. ''Per questo motivo - aggiunge Oliverio
- i partiti della nostra coalizione hanno alzato il livello di guardia
e sono scesi in campo per far si' che in tanti si rechino alle urne
facendo sentire il proprio dissenso nei riguardi delle destre, che
in Calabria, piu' che in ogni altra regione d' Italia, hanno creato
gravi danni alla democrazia e allo sviluppo, ponendo un serio freno
alla nostra economia gia' compromessa''.
De Rose: “Mario
Segni torni alla politica attiva”
06/06 ''Mi auguro che Mario Segni torni alla leadership della politica
attiva: il Paese ha bisogno di personalita' come la sua, oneste e
capaci''. A sostenerlo e' Umberto De Rose, componente dell' Ufficio
per il Mezzogiorno di Confindustria. ''La mia valutazione - afferma
De Rose - e' personale, ma credo sia condivisa da molti: dove si collochera'
non e' affar mio, ma l' importante e' che lo spirito di riforma e
di rinnovamento che Mario Segni ha incarnato non vada disperso''.
Per De Rose ''c' e' un grande bisogno di persone che abbiano credibilita'
e che affermino una cultura della partecipazione e del rinnovamento.
Mario Segni e' un capofila di questa corrente''
Referendum Euro:
Corbelli fa fuoco e fiamme contro la Rai. La “Padania”
gli dedica una pagina
06/06 La Padania, il quotidiano della Lega Nord, ha dedicato ieri
quasi tutta la pagina 4 al leader del Movimento Diritti Civili e consigliere
provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, elogiandolo per la sua iniziativa
a favore del referendum per il ritorno alla lira, alla doppia circolazione
euro-lira e all'abbattimento dei tanti assurdi, dannosi e ingiustificati
vincoli europei che "stanno affossando – dice Corbelli
- l'economia del nostro Paese con grave danno soprattutto per le regioni(del
Sud in particolare) e le categorie piu' povere". A corredo della
lunga intervista anche una grande foto di Corbelli ripreso con uno
dei suoi storici cartelli mentre manifesta davanti ad un carcere.
Corbelli nell'intervista annuncia che potrebbe partecipare "al
raduno di Pontida del 19 giugno in rappresentanza degli interessi
delle regioni e dei cittadini meridionali". Oggi, intanto, anche
il Tg1 delle 13,30 ha dato la notizia dell'iniziativa referendaria
di Corbelli che va avanti con successo in Calabria e nelle altre regioni
meridionali.
Nel frattempo Corbelli ha reso noto di aver dato mandato al suo legale
di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma contro
i direttori del Tg2 e del Tg3, Mauro Mazza e Antonio Di Bella, per
attentato ai diritti civili per il silenzio dei due telegiornali Rai
sull' iniziativa referendaria di Diritti Civili (la stessa della Lega
Nord) per ''il ritorno alla lira, alla doppia circolazione euro-lira
e all' abbattimento dei tanti assurdi, dannosi e ingiustificati vincoli
europei che stanno affossando l' economia del nostro Paese con grave
danno soprattutto per le regioni(del Sud in particolare) e le categorie
piu' povere''. Lo stesso Corbelli informa anche che il Movimento Diritti
Civili ha gia' organizzato la struttura per la raccolta delle firme
in Calabria e in altre 5 regioni meridionali: Sicilia, Basilicata,
Puglia, Campania e Abruzzo! Intanto dal sito Internet del Movimento
Diritti Civili(www.diritticivili.it), nella pagina politica, e' scattata
gia' una mobilitazione in tutto il Paese. ''In due giorni - afferma
Corbelli - sono arrivate, via email, quasi mille adesioni da quasi
tutte le regioni italiane, nonostante il silenzio del Tg2 e del Tg3,
che invece, quali tiggi' del servizio pubblico, avevano (hanno) il
dovere di dare la notizia della nostra iniziativa referendaria. Dei
telegiornali Rai solo il Tg1 di Mimun ha correttamente come sempre
dato spazio alla iniziativa di Diritti Civili. Ci ha scritto gente
dei diversi partiti politici, persone entusiaste che non vogliono
solo firmare per il referendum ma che si offrono anche di collaborare
per la raccolta delle adesioni nei loro paesi, nelle loro citta' e
regioni. Una risposta sorprendente che dimostra quanto interesse susciti
questo referendum in Italia e quanta voglia ci sia nei cittadini di
cambiare l' euro e questa Europa dei vincoli e dei cappi''.
Da Castiglione
parte la pace tra Adamo e Mancini
05/06
Sotto l’attenta regia di Salvatore Magarò, nel bellissimo
piccolo Teatro di Castiglione Cosentino, si è consumato un
passo importante della politica calabrese degli ultimi tempi. L’avvio
della riappacificazione tra Nicola Adamo e Giacomo Mancini. Nel corso
del dibattito, imperniato sullo sviluppo della Calabria dopo la vittoria
nelle ultime elezioni Regionali, si sono incontrati, con l’esperta
conduzione del giornalista Adriano Mollo, il senatore Cesare Marini,
i deputati Giacomo Mancini e Geppino Camo (che sostituiva il Presidente
Loiero, impossibilitato ad essere presente per altri impegni), il
vicepresidente della Regione Calabria, Nicola Adamo, l’assessore
Luigi Incarnato ed il consigliere regionale Salvatore Magarò.
In una sala gremita di pubblico con qualificate rappresentanze politiche.
Tra i tanti la socialista Erminia Anselmo ex Nuov PSI che sta lavorando
al progetto unico socialista, il vicesepresidente della Provincia
Salvatore Perugini, il coordinatore Regionale della Margherita Franco
Bruno, e i consiglieri provinciali Adamo e Ruffolo del PSE, oltre
alle altre rappresentanze. Prima parte della serata che passa discutendo
sugli ultimi eventi dopo la lettera di Callipo al Presidente Ciampi
a proposito della criminalità e repliche con alcune anticipazioni
del vicepresidente Adamo che preannuncia un programma sulla sicurezza.
Poi il dibattito scivola decisamente sulle importanti novità
del Governo regionale, sempre protagonista Nicola Adamo che anticipa
la prossima decisone della Giunta, prevista per lunedì, di
decidere le nomine dei dirigenti con alcune novità. Infatti,
a detta di Adamo che ha anticipato i termini, le nuove nomine saranno
composte da riconferme e giovani alla prima nomina che però
avranno un contratto annuale e a fine contratto saranno ridiscussi
i termini se gli obiettivi proposti saranno stati raggiunti. In mezzo
gli interventi di Incarnato, Marini e Camo che ribadiscono che il
concetto di legalità, come fondamento di sviluppo con l’evidenza
che Camo fa a proposito del livello di legalità decisamente
e colpevolmente (da parte del Governo) abbassatosi negli ultimi tempi.
Mancini si sofferma sul buon inizio della Giunta che tra proclamazione
e atti burocratici è al lavoro da poco meno di un mese e già
ha fatto bene. ma il clou della serata viene toccato quando Adriano
Mollo non si lascia sfuggire l'occasione della presenza contemporanea
di nicola Adamo e Giacomo Mancini e stuzzica la replica di Adamo sul
rapporto con il giovane deputato socilaista, visto che ad inizio dibattito
si sono strinti amichevolmente la mano. Pace fatta? Il segretario
regionale dei DS parte da lontano, prima ringraziando Mancini sull’attenta
analisi della positiva partenza del Governo regionale, e poi discutendo
della necessaria unità per poter governare serenamente, quindi
riferendosi allo strappo Rutelli, ripropone il discorso federalista
proponendo di ridare vita al progetto calabrese della FED ricominciando
da Minniti attuale portavoce del progetto. Adamo si sofferma, poi
sulla positiva esperienza del patto federativo con Giacomo Mancini
Senior che ha portato ottimi risultati e poi sulla situazione socialista
annunciando che i DS da tempo si trovano nell’area socialista
evidenzia, però, il calo socialista nel cosentino all’ultima
tornata. Prima di passare alla replica di Mancini, interviene il senatore
Cesare Marini che ribadisce l’identità socialista e sottolinea
come qualcuno abbia voluto quel risultato, smontando la lista il giorno
prima della presentazione. Una chiarificazione necessaria, come se
qualcuno avesse voluto abbassare i consensi dei socialisti per poi
ridurli a ruolo di gregari. Camo (rispondendo ad Adamo) difende la
posizione di Rutelli evidenziando che è riferita al proporzionale
e non al maggioritario, sistema attualmente in vigore alle votazioni
e sul partito ricorda che, da studi fatti, una grossa area della vecchia
DC sta in AN perché allora la DC era composta dai tanti fascisti
che dopo la guerra votavano DC per tenere lontano i comunisti dal
potere. Mancini è d’accordo con Adamo sulla necessità
di Unità e da la sua disponibilità ma se si calpestano
le radici e le peculiarità della politica annullando la personalità
de l’una o dell’altra parte non si va avanti. E’
necessario il rispetto reciproco. Ma se ognuno si riconosce nel simbolo
della rosa europea che sia Sdi o DS questo è positivo.”Dobbiamo
tutti procedere in una prospettiva unitaria per vincere il prossimo
anno le elezioni” ha infine chiosato Mancini aprendo di fatto
la via al dialogo con Nicola Adamo. Pace è fatta, coronata
da una stretta di mano sul palco. In chiusura una nota sulla Cittadella
regionale a cui Incarnato, assessore ai Lavori Pubblici ha riposto
ricordando che la delega per la Cittadella è del Presidente
Loiero e ricordando inoltre l’eseguità e la fatiscenza
dei locali in cui la Giunta Regionale risiede spendendo la bellezza
di 13 miliardi di affitto all’anno, per tutti i locali sparsi
del territorio, che sono spesi soltanto nella città di Catanzaro.
L’ass. Incarnato ha ricordato la composizione di una composizione
apposita che lavorerà per portare a termine il problema, non
perdere i finanziamenti per il progetto che scadono a dicembre di
quest’anno e risparmiare risorse economiche che possono essere
utilizzate ben diversamente dal Governo regionale. Il
video della parte riguardante gli interventi di Adamo, Mancini, Marini
e Camo
Sensazionale
presa di posizione di Corbelli che si schiera con la Lega contro l’Euro
05/06 ''Il movimento Diritti civili si schiera ufficialmente al fianco
della Lega nord per sostenere l' iniziativa di legge popolare per
un referendum per il ritorno alla lira e alla doppia circolazione''.
A sostenerlo in una nota, in maniera davvero sensazionale quasi a
cercare grande evidenza, e' il leader del movimento, Franco Corbelli.
Una delegazione di Diritti civili, guidata dallo stesso Corbelli,
sara' il 19 giugno a Pontida per dare il via ufficialmente insieme
al Carroccio alla raccolta delle firme per il referendum. Corbelli,
in un' intervista al quotidiano La Padania, spiega ''le ragioni di
una scelta che vede insieme Lega Nord e Diritti civili, il Nord e
il profondo Sud per una battaglia comune''. Corbelli sostiene che
''i partiti sono terrorizzati dall' iniziativa dei referendum sull'
euro perche' consapevoli del giudizio unanime negativo degli italiani
sulla moneta unica e sull' Europa dei vincoli''. Secondo il leader
di Diritti civili, ''il referendum promosso dalla Lega di Bossi e'
un' iniziativa coraggiosa e opportuna che ha realmente unito l' Italia,
quella della gente comune, duramente penalizzata dalla moneta unica.
Mentre ribadiamo tutta la nostra stima al presidente Ciampi, da sempre
vicino alle nostre battaglie civili e umanitarie, ci permettiamo di
dissentire con lui sulla vicenda dell' euro e del ritorno alla lira
e alla doppia circolazione. In Italia si sta letteralmente attentando
alla democrazia e alla stessa Costituzione, cercando di impedire ai
cittadini di pronunciarsi con un regolare referendum sul ritorno o
meno alla lira, come invece l' apparato di potere politico-mediatico
di questo Paese sta gia' cercando di fare, criminalizzando i promotori
di questa iniziativa di legge popolare, come la Lega Nord e il movimento
Diritti civili, nonostante la volonta' del popolo italiano, come emerge
in modo incontrovertibile da tutti i primi sondaggi pubblicati da
diversi giornali, sia dichiaratamente e apertamente contro l' euro
ed a favore del ritorno alla lira. Tutto cio' e' assai grave ed antidemocratico.
Si puo' consentire che in Italia si promuovano referendum su tutto,
anche su argomenti che lacerano partiti, famiglie e coscienze, come
nel caso di quelli sulla fecondazione assistita, e poi ci si scagli
violentemente, con inaudita durezza, contro quello sull' euro e sul
ritorno alla lira? Si puo' ignorare e andare contro un fatto oggettivo,
assodato, ovvero la volonta' del popolo italiano di voler ritornare
alla lira e alla doppia circolazione? Possono pensare i poteri forti
di questo Paese di sopprimere la volonta' popolare? Se hanno tante
buone ragioni per sostenere la validita' e l' importanza dell' euro,
perche' si oppongono cosi' duramente contro l' iniziativa referendaria
della Lega e di Diritti civili? A chi fa paura il referendum? Temono
tutti, Governo, opposizione e poteri forti, di essere sconfessati
dal voto popolare, cosi' come e' avvenuto in Francia e in Olanda?''.
Il candidato
della CDL alle suppletive chiede alla RAI di rispettare le regole
della par condicio
05/06 «Il servizio pubblico della Rai viola sistematicamente
la legge sulla par condicio». A sostenerlo è il prof.
Giuseppe Calzone, candidato alla Camera dei Deputati per il centrodestra
nelle elezioni suppletive che si svolgeranno il 26 e 27 giugno nel
collegio n. 9 di Isola Capo Rizzuto. «Malgrado mie sollecitazioni
- ha aggiunto Calzone -, continuo ad assistere quotidianamente a una
disparità di trattamento che non giova a nessuno, tantomeno
all’immagine di un'azienda pubblica come la Rai». «Non
ho mai creduto – prosegue Calzone - che una competizione elettorale
possa decidersi sulla base delle apparizioni televisive, poiché,
sono convinto, che i cittadini sappiano pensare con la propria testa
senza condizionamenti mediatici. Tuttavia credo che gli elettori,
i quali pagano anche la tassa televisiva, meritino una informazione
corretta, equilibrata e puntuale nel pieno rispetto delle regole»,
ha poi concluso l’esponente della Cdl.
Devastata la
sede dell’UDC di Spezzano Sila. Solidarietà di Tassone,
Trematerra, Occhiuto e Pichierri
04/06
Persone non identificate, dopo avere sfondato la porta d' ingresso,
hanno compiuto un atto vandalico ai danni della sezione dell' Udc
di Spezzano della Sila imbrattando con liquido rossastro mobili e
arredi e distruggendo documenti politici e materiale elettorale. L'
episodio e' stato denunciato ai carabinieri. In un comunicato i dirigenti
locali dell' Udc, esprimono ''sconcerto e amarezza per un atto vile
che ha portato alla distruzione della nostra sezione costruita con
il lavoro e l' impegno costante dei giovani militanti e dei dirigenti.Condanniamo
fortemente tale gesto che ci auguriamo rappresenti soltanto un atto
vandalico riconducibile all'azione di qualche folle individuo e rinnoviamo
con forza e determinazione l' impegno politico e sociale verso i cittadini
che in questi anni ci ha distinto attraverso iniziative di crescita
politica e culturale del nostro territorio''. Attestati di solidarieta'
e incoraggiamento sono stati espressi ai dirigenti dell' Udc di Spezzano
della Sila dal segretario regionale del partito sen. Gino Trematerra,
dai consiglieri regionali Roberto Occhiuto e Michele Trematerra e
dal presidente Provinciale Franco Pichierri.
Il vice presidente Tassone ha subito manifestato la sua solidarietà
in una nota che afferma: ''Occorre recuperare una visione autentica
dell'impegno politico, emarginando quanti utilizzano la politica per
alimentare contrapposizioni e scontri''. ''In attesa che le indagini
chiariscano la natura e l'origine del gravissimo gesto - aggiunge
Tassone - voglio manifestare la solidarieta' e la vicinanza dell'intero
partito nazionale alla dirigenza ed ai militanti della sezione di
Spezzano della Sila, incitandoli a proseguire nella promozione di
una dialettica politica coraggiosa ed al tempo stesso rispettosa delle
parti. Quanto e' accaduto offende la nostra coscienza democratica
e civile e ci induce a riflettere, ancora una volta, sulla necessita'
di un impegno piu' determinato per emarginare quanti utilizzano la
politica per provocare divisioni. Si avverte forte l'urgenza di recuperare
una visione della politica che escluda ogni estremismo nocivo. In
questa prospettiva l'Udc ribadisce il suo impegno e la sua azione
fattiva''.
Elezioni suppletive,
Nicodemo Oliverio incontra le categorie
04/06 Nicodemo Oliverio, candidato per l' Unione alle elezioni suppletive
del 26 e 27 giugno nel collegio 9, ha incontrato a Isola Capo Rizzuto
i cittadini e gli operatori economici e commerciali nel corso di in
una serie di manifestazioni svolte nei quartieri della citta'. In
particolare, e' scritto in un comunicato, Oliverio ha avuto dapprima
un incontro con agricoltori, allevatori e forestali, con i quali ha
dialogato a lungo sui temi posti dai rappresentanti delle categorie;
subito dopo si e' recato nei quartieri cittadini. Con i commercianti
di Isola e Le Castella, riporta la nota, il candidato del centrosinistra
del collegio 9 ha preso in esame i temi di maggiore interesse per
la categoria, con riferimento alla stagione estiva appena iniziata
nella localita' turistica. ''Oliverio - e' scritto nel comunicato
- si e' impegnato a ricercare soluzioni adeguate per alcuni di questi
problemi di pertinenza regionale, fungendo da tramite con gli enti
interessati, a partire proprio dalla Regione, riscontrando un positivo
apprezzamento da parte degli operatori presenti''.
Elezioni suppletive,
Calzone: “L’euro ha impoverito l’Europa”
04/06 «Le scelte di politica monetaria adottate da Prodi e
dal centrosinistra in Italia hanno miseramente fallito. Una dimostrazione
su tutte è l’Euro che ha dimezzato il potere d’acquisto
dei cittadini e impoverito molte famiglie, soprattutto in Calabria».
E’ quanto afferma Giuseppe Calzone, candidato al Parlamento
per il centrodestra nel collegio di Isola Capo Rizzuto. «Comprendo
– ha aggiunto - lo scetticismo dei cittadini nei confronti della
moneta unica; le difficoltà sono tante è quasi tutte
legate all’euro. Se al Nord la gente ha il problema della quarta
settimana, ci si immagini gli effetti che questa moneta ha prodotto
in questa regione: i cittadini soffrono davvero questa crisi e non
sanno più come sbarcare il lunario. Soprattutto in un’area
dove l’apparato produttivo è fragile, l’economia
stenta e l’occupazione non cresce», ha proseguito Calzone.
«A chi sostiene che la colpa è del centrodestra che ha
gestito il passaggio, la risposta l’hanno già data i
francesi, i tedeschi e gli olandesi e la daranno a breve i norvegesi,
i danesi, i portoghesi, i polacchi e gli irlandesi. Paesi –
dice il candidato della Cdl - che sono quasi tutti a guida di sinistra
che con la bocciatura della Carta costituzionale di fatto respingono
al mittente una politica monetaria elitaria che ha sempre evitato
di chiamare a consulto i cittadini». «Alle scorse elezioni
regionali – ha ricordato Calzone - in Italia la sinistra ha
beneficiato di una vittoria non meritata. I cittadini si sono espressi
non contro il centrodestra ma per gli effetti di una crisi economica
le cui radici affondano nel centrosinistra. Ora che le responsabilità
sono acclarate e alla luce di quanto successo all’estero, è
giunto il momento di scoprire le carte in tavola e di non proseguire
nell’inganno. Gli elettori hanno finalmente capito. Occorre
adesso – conclude Giuseppe Calzone - trovare da subito le soluzioni
necessarie per aumentare il potere di acquisto dei cittadini, prima
che sia troppo tardi. Se al settentrione, dove negli anni scorsi il
benessere è cresciuto a dismisura e dove la crisi oggi è
meno sentita che dai crotonesi, si giunge perfino a chiedere la doppia
circolazione con la lira, in Calabria è arrivato quantomeno
il momento di riflettere seriamente su una questione cruciale come
il portafoglio dei cittadini».
Referendum: Ranieli
(UDC) si schiera per l’astensionismo
04/06 Michele Ranieli, deputato dell' Udc, in un comunicato, rivolge
un invito ''a tutti i quadri del partito e a tutti i moderati della
provincia di Vibo Valentia e della Calabria a non recarsi alle urne
in occasione del referendum sulla procreazione assistita, allo scopo
di non far raggiungere il quorum''. ''La mia posizione, infatti -
sostiene Ranieli - e' per difendere la legge 40 che regolamenta in
modo abbastanza adeguato la materia della procreazione assistita.
Riconosco che nella legge ci sono alcuni punti che potevano essere
approfonditi. Come ogni legge, anche questa e' perfettibile ma, nel
caso, va modificata nella sua sede naturale, che e' il Parlamento.
Altrimenti si lascia un vuoto normativo che va direttamente a danno
della donna, della coppia e della vita. La mia astensione e' motivata
da diverse ragioni, ed in particolare da molte di quelle espresse
egregiamente da scienziati e uomini di fede e ben illustrate nel sito
internet del Comitato Scienza e Vita. Per quanto mi compete, dal punto
di vista giuridico mi limito a ricordare che la legge 40 non vieta
affatto il ricorso alla fecondazione assistita, ma lo regolamenta,
cercando di armonizzare i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso
il piu' debole ed indifeso dei soggetti in questione che e' l' embrione.
Dal punto di vista bioetico, invece, mi rifaccio alle parole della
massima autorita' mondiale in materia, il Santo Padre Benedetto XVI,
che con una sola e semplice frase ci ha fatto capire perche' la legge
40 va difesa, sostenendo che ''l' uomo e il fine e non il mezzo. Quindi,
leggendo i quattro quesiti alla luce di questo concetto, si notera'
che tutti finiscono per anteporre le ragioni della scienza, pur legittime
e importanti, alle ragioni dell' uomo. Non si puo' infatti dire che
l' embrione non ha diritti soltanto perche' si vorrebbe usarlo ad
libitum per esperimenti che, peraltro, non si sa a cosa condurranno.
La mia posizione, dunque, e' uguale a quella della Chiesa e, quindi,
anche a quella di monsignor Domenico Tarcisio Cortese, che in piu'
occasioni ha mirabilmente spiegato ai fedeli le ragioni per cui va
difesa la legge 40 e, con essa, il diritto alla vita''.
Domenica a Castiglione
incontro con Loiero, Mancini, Adamo, Incarnato, Cesare Marini e Magarò
03/06 Il successo delle forze dell'Unione nel Paese e l'avanzamento
del centrosinistra in Calabria saranno i temi del dibattito "La
Calabria che cambia" che si svolgerà domenica 5 giugno
alle 18 presso il Piccolo Teatro di Castiglione Cosentino. L'iniziativa,
moderata dal giornalista Adriano Mollo, sarà introdotta da
Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini e consigliere
regionale di Unità Socialista. Parteciperanno Agazio Loiero,
Presidente della Giunta Regionale, Nicola Adamo, segretario regionale
dei Ds e Vicepresidente della Giunta Regionale, Luigi Incarnato, Assessore
Regionale ai Lavori Pubblici, Cesare Marini, Presidente del Gruppo
Sdi-Unità Socialista al Senato, Giacomo Mancini, deputato dell'Unione.
Trematerra (UDC)
“Un emendamento per costituire un fondo per il cinquecentenario
di San Francesco di Paola”
03/06 ''Presenteremo in sede di finanziaria l' emendamento per la
costituzione di un cospicuo fondo, da destinare al santuario di Paola
per i festeggiamenti relativi al cinquecentesimo anniversario della
morte di San Francesco''. Lo afferma, in una nota, Gino Trematerra
senatore dell' Udc. ''Siamo certi - prosegue Trematerra - che in quell'
occasione arrivera' a Paola anche Sua Santita' Benedetto XVI e ci
auguriamo che per quella data si possa realizzare la fiction sulla
vita del nostro grande Santo. Per Trematerra e' il caso di pensare
''ad un grande rilancio di comunicazione che faccia conoscere a tutto
il mondo le gesta di questo straordinario Santo, amato ed apprezzato
da tutti. Un Santo che e' una delle figure piu' importanti del tardo
medioevo mondiale''.
Franco Bruno
(DL) convoca per il 6 una sessione permanente sui problemi della mobilità
03/06 E’ stata convocata per lunedì 6 giugno alle ore
18.00 nella sede della Margherita a Cosenza, la prima riunione della
"Sessione permanente sulle problematiche dei trasporti e della
mobilità". Insieme al Coordinatore regionale della Margherita
Franco Bruno e al Segretario provinciale di Cosenza Domenico Bevacqua
parteciperanno all'incontro i dirigenti e gli amministratori provinciali.
quelli dell'Area Urbana cosentina e i Consiglieri regionali Mario
Maiolo e Mario Pirillo (Assessore nella Giunta Loiero). «Con
la riunione di lunedì 6 giugno - dichiara il Coordinatore regionale
di Democrazia è Libertà, Franco Bruno - si apre all'interno
del partito una nuova fase finalizzata ad affrontare nello specifico
alcuni contenuti di merito che dovranno caratterizzare sempre più
la Margherita come autentica forza di Governo. Le problematiche dei
trasporti che investono l'area del Cosentino - prosegue Franco Bruno
- sono molteplici e complesse: la gestione della mobilità collettiva,
in primis quella ferrata; i collegamenti con l'Università della
Calabria, inclusa la metropolitana leggera; l'Autostrada e lo svincolo
a Sud di Cosenza; le priorità da privilegiare all'interno dell'APQ(accordo
di programma quadro) nei capitoli che riguardano le infrastrutture
di trasporto; la scelta di quali Porti realizzare; l'annosa questione
della S. S. 106 e della viabilità tirrenica; il trasporto aereo;
il nuovo regime delle concessioni private sono solo alcune delle questioni
che si inseriscono in un quadro molto frammentato e considerato con
indifferenza dai Governi di centrodestra.
Anche i tentativi di spoliazione territoriale che stiamo registrando
in questi ultimi tempi e che sono puntualmente segnalati dai Sindacati
e dai lavoratori, mostrano come tali questioni siano state gestite
solo provando a trasferire centri decisionali e funzioni da un lato
all'altro della Calabria senza alcuna visione d'insieme, senza alcuna
volontà d'investire risorse importanti e, soprattutto, senza
alcun progetto strategico e di respiro.
Questo comparto - conclude il leader regionale della Margherita -
ha un valore straordinario per lo sviluppo della regione e dei nostri
territori. Anche per questo l'iniziativa della Margherita è
da sostenere e valorizzare, nella consapevolezza che le politiche
di contesto, spesso e volentieri, riescono a innescare meccanismi
e prospettive che producono risultati straordinari per l'avanzamento
socio-economico di intere comunità».
Aloi (AS) si
schiera per l’astensione nei referendum
03/06 ''Avendo scelto, liberamente, di astenermi dal voto nel referendum
sulla procreazione assistita, ritengo che su temi importanti che attengono
alla coscienza non solo dei cattolici, ma di ogni uomo, la chiesa
non possa esimersi dal prendere una posizione come massima autorita'
morale''. Lo sostiene Natino Aloi, ex parlamentare e candidato alla
presidenza della Regione nelle recenti elezioni regionali con la lista
di Alternativa sociale. ''Sul piano piu' concretamente tecnico giuridico
- prosegue Aloi, in una dichiarazione - l' auspicio e' che la classe
politica si renda conto che la legge 40 non puo' non essere modificata
in alcune parti perche', cosi' come e' articolata, non puo' dare risposte
esaurienti alla domanda che sale da tante famiglie italiane e, in
particolare, da tante donne''. Aloi, nella dichiarazione sulle tematiche
referendarie, sottolinea che l' astensione ''e' una scelta di liberta'''.
Tripodi (Pdci):
“Il quorum per il referendum una meta non impossibile”
03/06 Il raggiungimento del quorum necessario al referendum sulla
fecondazione assistita ''non e' impossibile, anzi la virulenza della
campagna astensionista ci fa comprendere come stia crescendo nel profondo
della societa' la consapevolezza della posta in gioco e, quindi, conseguentemente
la necessita' che tanti uomini e tante donne avvertono di dover essere
partecipi e protagonisti attivi''. A sostenerlo e' il segretario regionale
del Pdci, Michelangelo Tripodi. ''Quella che ha condotto il Pdci a
promuovere e sostenere i quattro si' al referendum del 12 e 13 giugno
prossimi - ha aggiunto Tripodi - e' una scelta politica di fondo.
La richiesta di abrogare le norme e i divieti piu' retrivi contenuti
nella legge 40, infatti, deve essere vista innanzitutto come lo strumento
democratico per difendere la societa' italiana dalla deriva oscurantista
e intollerante rappresentata e alimentata dal governo e dalla maggioranza
in carica, ma e' anche la riproposizione di un'idea della societa'
fondata sulla tolleranza e sulla liberta' che, oggi come ieri, chiama
i comunisti ad un nuovo impegno per il progresso della societa' italiana.
Come Comunisti italiani della Calabria ci consideriamo parte attiva
di questo grande movimento che raccoglie partiti e associazioni che
ancora una volta si battono per la difesa della laicita' dello Stato
e l' avanzamento civile. Siamo quindi chiamati ad un mobilitazione
straordinaria per convincere gli elettori ad andare a votare e per
chiedere un voto per il si', in una condizione resa difficile dalle
scelte del Governo, che ha imposto il quasi oscuramento mediatico
delle ragioni dei quesiti, fissando per il referendum una data che
favorisce ampiamente il fronte di coloro che vogliono il mantenimento
della legge 40''. ''Questa legge - ha sostenuto Tripodi - per la cui
difesa abbiamo assistito alla solita ingerenza dei settori piu' retrivi
e conservatori della chiesa, fa arretrare il nostro Paese rispetto
alle posizioni evolute assunte in questo campo dalle altre nazioni
democratiche.
Referendum: Radio
Vaticana si schiera per l’astensione. Link audio su internet
03/06 Radio Vaticana si mette al servizio dell'astensione ai referendum
sulla fecondazione artificiale, in sintonia con le parole del Papa
e dei vescovi italiani. Domenica 5 giugno alle 8.10 e in replica alle
12.30, la Radio Vaticana Fm 105 MHz e OM 585 kHz per Roma e Lazio)
trasmettera' un' edizione speciale del rotocalco festivo Radiodomenica
interamente dedicata al tema della vita in riferimento all'astensione
ai referendum del 12 e 13 giugno. Nel programma interverranno, il
genetista Bruno Dalla Piccola, il prof. Francesco D'Agostino, presidente
del Comitato Nazionale di Bioetica, mons. Elio Sgreccia, presidente
della Pontificia Accademia per la Vita, il prof. Antonio Maria Baggio,
docente di Etica Politica alla Universita' Gregoriana e altri tra
medici, politici, giornalisti e giuristi. Il programma sara' anche
ascoltabile alla voce 'ultim'ora' sul sito internet www.radiovaticana.org.
Bova (DS) “La
situazione nella Locride è gravissima”
02/06 ''Quanto sta accadendo in questi giorni nella locride, sul
fronte dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, e' gravissimo''.
Lo sostiene, in una dichiarazione, Domenico Bova, deputato dei Ds,
facendo riferimento, tra l'altro, all'assassinio di Salvatore Cordi',
ucciso martedi' scorso a Siderno. ''La gente della Locride - ha aggiunto
Bova - e' fortemente turbata per il fatto che una parte del territorio
della Repubblica pare essere sottratta al potere dello Stato democratico.
Intere comunita' vivono nella paura. Si susseguono, con quotidiana
cadenza, intimidazioni, estorsioni, omicidi. Vengono attaccati operatori
economici, amministratori locali, cittadini ed esponenti politici.
Da settembre ad oggi nella zona ionica reggina sono stati commessi
ben 12 omicidi di chiaro stampo mafioso e nessun colpevole e' stato
individuato ed assicurato alla giustizia. L'ultimo omicidio, quello
di cui e' rimasto vittima Salvatore Cordi', fa temere che si possa
riaprire una nuova sanguinosa guerra di mafia. Tra non molto, poi,
torneranno in liberta' numerosi esponenti della criminalita' organizzata
per la scadenza dei termini di custodia cautelare. Il rischio che
si possa creare una miscela esplosiva e' veramente grande. Bisogna
intervenire: lo Stato e il Governo non possono assistere inermi ed
impotenti al dilagare di una criminalita' impunita e sempre piu' arrogante''.
Bova riferisce anche di essere ''intenzionato a incontrare il Ministro
dell'Interno per evidenziare, come piu' volte ho fatto, la gravita'
della situazione e chiedere un deciso intervento che, riprendendo
gli impegni assunti a Reggio Calabria dallo stesso Pisanu durante
la sua recente visita, riaffermi i motivi di un forte intervento dello
Stato verso la provincia reggina sul fronte dell'ordine pubblico e
della sicurezza dei cittadini. Non si tratta di militarizzare un territorio,
ma di affrontare con tutti gli strumenti di intelligence e la capacita'
propositiva di cui il Paese dispone le gravi questioni che sul territorio
sono aperte e che riguardano la sicurezza pubblica, il contrasto alla
criminalita' organizzata e lo sviluppo sociale, frenato dalla presenza
criminale''.
Feraudo (IDV)
“Disagio e imbarazzo per il dissenso verso Di Pietro”
02/06 ''Le voci di dissenso nei confronti della linea politica nazionale
di Italia dei valori, e del suo leader, Antonio Di Pietro, suscitano
disagio ed imbarazzo''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Maurizio
Feraudo, consigliere regionale dello stesso partito, annunciando la
riunione lunedi' prossimo, a Lamezia Terme, dell' Assemblea degli
eletti. ''L' assemblea regionale di lunedi' - sostiene Feraudo - servira'
per discutere la posizione nazionale di Italia dei valori, che da
tempo chiede di far parte della lista unitaria che Romano Prodi ed
altri stanno cercando di costruire. Tale posizione, riaffermata anche
nell' ultima riunione dell' esecutivo del 27 maggio, trova tuttavia
voci di dissenso che muovono proprio dalla Calabria, le quali determinano
sicuramente disagio ed imbarazzo nei militanti e nei rappresentanti
istituzionali di Italia dei valori che non sono in sintonia con le
personali esternazioni di chi, ormai a piu' riprese, contesta sulla
stampa la linea politica nazionale del partito e del suo leader, Antonio
Di Pietro. L' assemblea sara', dunque, un momento di sereno confronto,
finalizzato ad un sempre maggiore radicamento del partito nella Regione''.
''L' assemblea degli eletti del partito, che si riunisce per la prima
volta - conclude il consigliere regionale - offrira' lo spunto agli
stessi rappresentanti istituzionali per confrontarsi sui temi politici
attuali, anche interni al partito, affinche' molte delle problematiche
possano essere oggetto, come sempre, di discussione collegiale e democratica.
Tale incontro assume un particolare significato anche in virtu' del
fatto che Italia dei Valori e' una componente essenziale della coalizione
risultata vincente alle ultime regionali ed e' presente in tutti i
livelli istituzionali''.
Suppletive, Nicodemo
Oliverio: “Rafforzare il welfare”
02/06 ''Il welfare non e' una parola magica e virtuale utile alla
propaganda politica, ma qualcosa di molto concreto che una societa'
civile e le proprie istituzioni hanno il dovere di rafforzare nel
rispetto di se stessi e dei cittadini''. Lo ha detto Nicodemo Oliverio,
candidato per l' Unione alle elezioni suppletive del 26 e 27 giugno
nel collegio 9 di Isola Capo Rizzuto, intervenendo, nel giorno della
Festa della Repubblica a Zagarise. ''Riduzione del disagio sociale;
crescita della cooperazione e della coesione comunitaria - ha sostenuto
Oliverio - sono principi a cui dobbiamo tendere per ridare il giusto
grado di vivibilita' ai cittadini e mantenere alto il grado di coesione
e sviluppo sociale. Amare la nostra patria e la nostra terra significa
dare piu' valore al capitale sociale delle nostre comunita' e, in
particolare, alle persone piu' anziane perche' costituiscono un patrimonio
di valori e di conoscenze insostituibili e preziosi per il mantenimento
dell' identita' culturale e storica dei comuni. Ma abbiamo il dovere
morale - ha proseguito il candidato dell' Unione - di tutelare anche
le fasce sociali piu' sofferenti come gli ammalati e le persone meno
abbienti''. Per Oliverio vanno trovate ''soluzioni d' intervento come
i Patti Territoriali, previsti ma mai realizzati dal Por 2000-2006.
E' necessario sviluppare strumenti innovativi nella gestione e nella
promozione dei servizi tradizionali ( in particolare per le categorie
piu' disagiate come portatori di handicap e anziani) e di nuovi servizi
per la persona e la comunita'. Tutto cio' alimenta lo sviluppo di
un forte ed efficace sistema di imprese sociali che vanno dall' agricoltura
biologica, al turismo sociale, dalle attivita' connesse alla salvaguardia
ambientale''.
Suppletive, Calzone
(Cdl) “Faccio mie le preoccupazioni di Callipo sulla sicurezza”
02/05 «Se la maggiore espressione imprenditoriale calabrese
invoca l’intervento dell’esercito per contrastare la mafia
in Calabria, le istituzioni devono prenderne atto e non possono far
finta di niente». E’ quanto afferma Giuseppe Calzone,
candidato del centrodestra alla Camera dei Deputati nelle elezioni
suppletive del collegio di Isola Capo Rizzuto, subito dopo aver appreso
della lettera aperta che il presidente degli industriali calabresi
Filippo Callipo ha inviato al presidente Ciampi. «Faccio mie
le preoccupazioni dell’imprenditore calabrese – ha aggiunto
Calzone - perché in Calabria il problema criminalità
esiste ed è un fenomeno gravissimo e radicato che mina le fondamenta
della società, ostacola la crescita e provoca sfiducia nelle
istruzioni se esse non danno risposte ai cittadini, in termini di
sicurezza e legalità». «Contro la mafia –
sostiene Giuseppe Calzone, che è anche un imprenditore - ci
vuole una controffensiva forte e determinata, fosse anche una misura
straordinaria come l’intervento dell’Esercito. Affrontare
il problema istituendo osservatori, indicendo tavole rotonde e convegni,
piuttosto che assistere all’operato istituzionale della Commissione
antimafia, è dimostrato che non paga e il risultato è
sotto gli occhi di tutti i calabresi onesti. Se le intimidazioni ai
danni degli imprenditori, delle istituzioni e dei cittadini continuano
significa che le politiche adottate finora sono inefficaci, pertanto
è necessario cambiare registro. Ha ragione Callipo –
ha osservato l’esponente della Cdl - quando afferma che “senza
sicurezza non c’è sviluppo” e che “gli imprenditori
calabresi non sanno più a che santo votarsi” per operare
senza condizionamenti. Fare impresa in questa regione diventa sempre
più problematico per la presenza massiccia di apparati criminali
che turbano l’operato di quanti vogliono produrre sviluppo e
occupazione. Dopo questa coraggiosa ed ennesima denuncia – ha
concluso il prof. Giuseppe Calzone – da parte di uno degli imprenditori
più vessati d’Italia, occorre il segnale chiaro e decisivo
delle istituzioni, le quali sono doverosamente chiamate a stringere
il cerchio attorno a chi umilia e mortifica con la sopraffazione ogni
iniziativa produttiva e legalitaria. Ma bisogna anche adoperarsi affinché
il concetto di legalità non sia astratto dal vivere quotidiano
ma divenga spunto di riflessione culturale nelle scuole e un punto
fermo di pratica civile».
I consiglieri
Nardi e Chiappetta (Udc) rimangono nel partito
01/06 ''Restiamo nel partito per continuare, insieme a Roberto Occhiuto,
il progetto politico di Marco Follini''. A sostenerlo sono stati il
consigliere provinciale di Cosenza dell' Udc, Piercarlo Chiappetta,
e del capogruppo al Comune dello stesso partito, Giuseppe Nardi, al
termine di un incontro svoltosi a Roma con il segretario nazionale
dell' Udc, Marco Follini, al quale ha partecipato anche il consigliere
regionale Roberto Occhiuto. ''Abbiamo rappresentato al segretario
nazionale - hanno sostenuto Nardi e Chiappetta - che il problema non
e' formale, non riguarda cioe' la scelta di chi dovra' ricoprire l'
incarico di segretario provinciale. Ci interessa,invece, la sostanza
della questione, quindi, la necessita' di puntare insieme sulla ulteriore
crescita di un gruppo dirigente che ha saputo catalizzare la fiducia
di tanti elettori. Follini ha affermato di guardare con attenzione
ed interesse alla posizione politica consolidata nella citta' capoluogo
e ha chiesto, in un particolare momento della vita del partito, di
tenere nella giusta considerazione le responsabilita' che sono proprie
di una classe dirigente che ricerca ragioni di unione prima che di
divisione''. ''Il Segretario nazionale - hanno concluso Nardi e Chiappetta
- ha manifestato l' interesse e l' entusiasmo rispetto ad un rapporto
diretto con la giovane squadra dell' Udc cosentino sottolineando di
guardare alla crescita del partito in provincia soprattutto se legata
ad una originale ed autentica posizione come quella manifestata a
Cosenza. Sul congresso valuteremo la linea da adottare in ragione
della volonta' di procedere insieme alle altre componenti ad una svolta
nella gestione del partito''.
Soddisfazione
della Napoli (AN) per i provvedimenti in favore del Pdl Lazzati
01/06 ''Prendo atto con grande soddisfazione che finalmente in Calabria
si sta attuando un movimento in favore della proposta di legge, predisposta
dal Centro Studi Lazzati fondato dal magistrato Romano De Grazia,
relativa al divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le
persone sottoposte a misure di prevenzione''. A sostenerlo e' stata
la vice presidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela
Napoli. ''La proposta di legge, della quale risulto la prima presentatrice
alla Camera dei deputati, in data 30 gennaio 2003 - ha aggiunto la
Napoli - tende ad incidere su uno dei nodi cruciali nei delicati rapporti
tra politica e malaffare che in diverse regioni d' Italia proiettano
la loro ombra nefasta sulle istituzioni democratiche. La proposta,
introduce, infatti, nella disciplina della misura di prevenzione della
sorveglianza speciale anche il divieto di svolgere propaganda elettorale
in favore o in pregiudizio di candidati o di simboli, con qualsiasi
mezzo, direttamente o indirettamente. Spero, quindi - ha concluso
la parlamentare - che l' intero Consiglio regionale calabrese possa
deliberare di sollecitare al Parlamento italiano un accelerato iter
della proposta in questione, la cui conversione in legge inciderebbe
pesantemente sul rapporto che anche in Calabria esiste tra 'ndrangheta
e mondo politico''.
A Lamezia capigruppo
della CDL stupiti ma sereni sull’indagine dell’antimafia
01/06 ''In qualita' di capigruppo della Cdl esprimiamo pieno affidamento
sul fatto che la Commissione antimafia, guidata da Roberto Centaro,
che con la sua presenza in campagna elettorale ha, di fatto, certificato
la responsabilita' dei partiti del centrodestra nella formazione delle
liste, non si presti alla strumentalizzazione degli occulti manovratori''.
A sostenerlo sono i capigruppo della Cdl al Consiglio comunale di
Lamezia Terme in un documento redatto dopo la notizia che la Commissione
valutera' le liste dei candidati alle ultime amministrative. I capigruppo
della Cdl si dicono anche certi che ''attraverso questo ulteriore
interessamento, che abbiamo ragione di ritenere riguardera' tutte
le citta' dove si sono svolte ed in cui si svolgeranno competizioni
elettorali'' la Commissione ''voglia soltanto porre la parola fine
ad un discorso che, dai tempi dello scioglimento, si trascina ormai
stancamente senza dare risultati concreti e risolutivi''. Nel documento
si afferma che i capigruppo hanno appreso dalla stampa la notizia
della ''conferma ufficiale da parte della sua vicepresidente, Angela
Napoli, che la Commissione antimafia ha deciso di occuparsi nuovamente
di Lamezia Terme che, faticosamente, si avvia al ritorno alla normalita'
dopo lo scioglimento del 2001 ed il periodo, nefasto, di commissariamento
che ne e' seguito, manifestando l' intenzione di chiedere l' elenco
dei candidati al Consiglio comunale appartenenti a tutti gli schieramenti
politici. Lo stupore - proseguono i capigruppo - con cui, ad elezioni
concluse e con amministrazione in carica, accogliamo la notizia, e
il disagio, con cui registriamo come ancora una volta risulti turbata
la ripresa della normalita' della citta', si coniugano, tuttavia,
con la serenita' con cui guardiamo all' esito della nuove verifica
predisposta e con la fiducia che riponiamo nell' operato dell' organismo
parlamentare''. Nel concludere, i capigruppo della Cdl, nel fare loro,
''il monito della vicepresidente Angela Napoli, che ha sempre, lodevolmente,
a cuore le vicende della citta' di Lamezia terme, secondo la quale
'poiche' molti degli attentati ai danni di politici e amministratori
locali potrebbero avere origini anche diverse e per questa ragione
meritano di essere indagati con altrettanta serieta'', comunichiamo
alla commissione antimafia la nostra completa disponibilita' a collaborare
a questa opera di prevenzione, facendoci altresi' portavoce presso
i nostri partiti di appartenenza affinche' si continui la discussione
interna, mai sopita, sulle forme ed iniziative di contrasto alla criminalita'
organizzata''.
Suppletive: Calzone
(Cdl) “La mia candidatura una decisone collegiale della Casa
delle Libertà”
01/06 «La mia candidatura è frutto del mio radicamento
sul territorio e del mio attaccamento alla Calabria; una regione straordinaria
che oltre a darmi i natali, mi ha dato la possibilità di formarmi
per poi affermarmi altrove come tanti emigranti calabresi».
E’ quanto sostiene il prof. Giuseppe Calzone, candidato alla
Camera dei Deputati nelle elezioni suppletive che si svolgeranno il
26 e il 27 di giugno nel collegio n. 9 di Isola Capo Rizzuto. «Essa
rispetto ad altre – aggiunge Calzone – è estranea
a qualsiasi imposizione di apparato, ma decisa collegialmente dalla
Casa delle Libertà calabrese, che ha mostrato forte coesione
e, sul piano politico, registrato ampie convergenze. Di questo sono
onorato e sento il dovere di ringraziarla per aver seguito e accolto
le indicazioni dei tanti cittadini che in questi anni mi hanno esortato
a intraprendere e proseguire una battaglia di crescita e di affermazione
sociale». Una candidatura afferma il candidato della Cdl «che
nasce dal basso con l’intento di restituire agli elettori, soprattutto
ai giovani, quella fiducia da sempre negata e un momento di riscatto
da una condizione socioeconomica che non ha eguali in Europa».
«Sarà una campagna elettorale avvincente – dice
il professore calabrese - che condurrò, come sempre, al fianco
dei cittadini e con il sostegno di tanti amici e quadri politici».
«Non mi sento di illustrare agli elettori, anche per la brevità
della legislatura, programmi fantasmagorici o soluzioni e ricette
miracolistiche, per poi essere puntualmente disattese, come da sempre
avviene in questo pezzo di Calabria. Sento solo il dovere di indirizzare
alla collettività calabrese – prosegue Calzone - la mia
esperienza umana e professionale per dare immediate risposte a chi
in questi decenni è stato rappresentato e schernito da una
sinistra dispotica e clientelare che alle grandi questioni sociali
e economiche, ha preferito tutelare interessi di fazioni politiche
estranee al territorio». «Gli elettori, anche quelli di
sinistra, sanno ormai bene che è giunto il momento di voltare
pagina in un collegio a sovranità assoluta. E nell’urna
sfateranno anche il tabù secondo cui quello di Isola è
il collegio ‘rosso’ e ‘blindato’ simile al
Mugello, dove, alla bisogna, ignari sconosciuti vengono calati dall’alto
per mere operazioni elettorali e di potere, ignorando, il giorno dopo,
i tanti problemi che assillano quotidianamente i cittadini. Non è
affatto scontato l’esito di questa competizione elettorale e
lo dimostra il calore, la vicinanza e la voglia di riscatto che trovo
nelle case della gente».
Suppletive: Manifestazione
dell’Unione a Tiriolo
01/06 ''L' istmo dei due mari tra passato e futuro: dal vallo del
Crasso all' Area urbana''. E' questo l' argomento dell' iniziativa
dell' Unione in programma sabato prossimo a Tiriolo, organizzata a
sostegno del candidato nel collegio 9 Nicodemo Oliverio. ''Questa
iniziativa - ha sottolineato Oliverio - alla quale aderiscono tra
le piu' importanti personalita' politiche del centrosinistra regionale
e' tesa a testimoniare una presenza forte delle istituzioni e della
politica calabrese nei riguardi di questa area centrale della Calabria
che l' Unione considera una grande risorsa da tutelare ma soprattutto
da potenziare attraverso una nuova e concertata politica di sviluppo
economico e sociale''. Alla manifestazione sono previste le presenze,
tra gli altri, del presidente della Regione, Agazio Loiero, dell'
assessore regionale alla sanita', Doris Lo Moro, dei consiglieri regionali
Pietro Amato (Margherita), Domenico Tallini (Udeur) e Giuseppe Guerriero
(Sdi) e del sindaco di Lamezia, Gianni Speranza.
Perrelli (Patto)
“De Gasperi figura sempre attuale”
01/06 '' L'attualita' di De Gasperi vivra' sempre piu' nella storia
del nostro Paese che vide nei suoi anni, maturare le condizioni per
il successivo sviluppo, per quel balzo che avrebbe, nel bene e nel
male, rotto gli antichi equilibri e modificato il volto ed il costume
della societa' italiana''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore
regionale del Patto dei Liberaldemocratici, Tonino Perrelli, circa
la figura di Alcide De Gasperi. ''A cinquant'anni dalla morte - ha
aggiunto - e' possibile individuare le posizioni storiografiche e
le linee interpretative che sono venute emergendo attorno alla sua
figura ed alla sua politica. Alla luce di questi ed altri contributi
non potevano emergere nuovi problemi storiografici a partire dalla
questione sulle origini della Dc se debbono rintracciarsi nell' eredita'
politica e culturale legata al popolarismo Sturziano o vadano ricollegate
all' esperienza dei cattolici italiani negli anni Trenta. Percio'
ripartiamo da lui, ricordando tutto quello che hanno scritto di lui,
ed il discorso del 1954 di cui non posso fare a meno di citarne una
frase: ''la democrazia, per essere forte deve essere contro la demagogia
anche a costo di sacrificare un momentaneo interesse particolare''.
''Allo Stato - ha proseguito Perrelli - deve essere riconosciuto il
diritto di fronte alla possibilita' di abusi, di poter tutelare l'
interesse collettivo e la liberta' di tutti''. Credo che ricordando
De Gasperi in questa vigilia di scelte valga di piu' dell' ammonimento
di non dimenticare mai nella lotta come nella vittoria. Nel 93 ci
fu, grazie a Mari Segni la nuova svolta storica dell' Italia Repubblicana
, e se Cavour e' la cerniera a quelle complesse ed intricate trame
che avrebbero portato all' unita' d'Italia, De Gasperi e' il fulcro
di un rinnovamento morale, politico e sociale e Mari Segni e' stato
l' artefice dell' unica, vera svolta dell' attuale delicata fase che
portera' alla definizione degli assetti stabili nel nostro Paese''.