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Notizie di Politica
dal 1 al 30 giugno

 

Galati (NPsi) “Sull’Unità socialista ancora scarsa convinzione”

30/06 ''Dopo questo risultato siamo ancora piu' convinti che non puo' esistere alcun nesso logico tra le suppletive del 26 giugno e la riforma del sistema politico e fra le suppletive ed il rafforzamento del progetto di Unita' socialista, cui parte del vertice del Nuovo Psi e' approdata solo di recente e senza grande convinzione''. E' quanto afferma, in una dichiarazione Francesco Galati, ex capogruppo del Nuovo Psi alla Regione. Galati, in particolare, mette in evidenza la presenza di ''legami con la Casa delle Liberta' che vengono tuttora mantenuti con la presenza di esponenti del Nuovo Psi nelle giunte degli enti locali ed in vari organi di sottogoverno a suo tempo definiti negli accordi con gli altri partiti della Cdl''. ''Tutto cio' - sostiene ancora l' ex capogruppo del Nuovo Psi alla Regione - non viene detto per amore di polemica e tanto meno per svolgere il ruolo di bastian contrario, ma per ripristinare verita' e correttezza di analisi sia per rispetto verso gli elettori, sia per poter portare a termine un grande progetto unitario in direzione del socialismo riformista ed europeo necessario prima che ai socialisti all' intero paese''. Per Galati ''un' analisi non corretta, tendente peraltro a dimostrare l' indimostrabile, rischia di arrecare danni a un disegno di grande respiro quale quello dell' Unita' di tutti i socialisti che oggi finalmente potrebbe ridare slancio e vigore ad un' autentica politica riformista in grado di opporsi a tutti i tentativi di far rinascere conservatorismi e moderatismi di vecchio stampo''.

Sabato assemblea regionale straordinaria di IDV

30/06 ''Abbiamo concluso la traversata nel deserto e guidato l'Italia dei Valori ai massimi vertici istituzionali, con responsabilita' di primissimo piano nel governo regionale. Il traghettatore lascera', appena possibile, il testimone a nuovi gruppi dirigenti i quali dovranno essere consapevoli che, in Calabria, a differenza di altre regioni, IDV non e' un partitino marginale, una ruota di scorta, ma un soggetto politico interprete e protagonista del cambiamento''.Lo ha dichiarato il leader dell'IDV Calabria e assessore regionale al turismo, Beniamino Donnici, che ha convocato per sabato 2 luglio un'assemblea regionale straordinaria. La prima parte della riunione si occupera' di aspetti organizzativi interni. Alle 11 e' prevista la relazione del Coordinatore regionale. Seguira' il dibattito. ''E' necessario - aggiunge Donnici - discutere di quanto sta accadendo nel partito a livello nazionale, delle proposte in campo e della posta in gioco. Nei giorni scorsi abbiamo promosso la costituzione di un'area politico-culturale che chiede la celebrazione del congresso e la costruzione di un partito democratico, fondato sulla meritocrazia. Siamo contrari ad ogni ipotesi di fusione o annessione in contenitori piu' ampi. Insomma c'e' tanta carne al fuoco per avviare un dibattito libero e fecondo, in Calabria e nel resto del Paese. Parleremo, com'e' doveroso, anche della situazione relativa al governo regionale, delle fibrillazioni in atto, della sfida che attende il Presidente Loiero e l'intera Giunta. Nella societa' calabrese c'e' un'aspettativa che non puo' essere tradita''

Caruso (AN) “Rivoltare la Calabria partendo dalla sinistra”

30/06 ''Rivoltare la Calabria come un calzino, come ha detto Nicola Adamo, e' una frase poco riformista, ma siccome sono amico del vicepresidente della Regione gli dico che noi di destra siamo disponibili a collaborare con lui se vorra' davvero rivoltare la Calabria, ma, chiaramente, partendo da sinistra''. Lo afferma, in una dichiarazione, Roberto Caruso, deputato di An. ''Mi pare - aggiunge Caruso - che ci sia un clima da 'ancien regime' che cerca di apparire come novita'. E soprattutto emerge un sistema regionale impreciso e confuso su alcune cose. Per rivoltare la Regione come un calzino bisognerebbe iniziare da quel settore dei lavori pubblici in cui non ha funzionato nulla: mi riferisco ai depuratori, alle case popolari, a tutti quei settori vicini al prof. Misiti che la Giunta di centrodestra ha fatto incredibilmente crescere. Eppure so che in quei settori i Ds preferiscono la continuita'. Dall' amico e dall' avversario politico Adamo mi aspettavo una presa di distanza da questi errori e una diversificazione da quei settori volgari della sinistra estrema che hanno iniziato una battaglia di lottizzazione sulla sanita': ancora non ho ricevuto risposte.Possiamo scrivere la storia della sanita' partendo dal 95, ma dovremmo iniziare a rivoltare la Calabria dal calzino sinistro. Ci interessano, invece, il rispetto delle leggi e non i rilievi burocratici. Il problema che sottopongo all' amico Adamo riguarda anche il ruolo che deve avere l' opposizione: deve essere propositiva o fare la guerra?''.

Pietro Mancini: “I DS condannino il giustizialismo”

29/06 “Le rivelazioni - bomba, contenute nel libro - intervista di Fasanella all' ex senatore dei DS, Giovanni Pellegrino, in un Paese normale, molto caro a D' Alema, non finirebbero in archivio, dopo una semplice alzata di spalle dei dirigenti della Quercia, il partito che oggi si proclama, con orgoglio, socialista, ed è impegnato a contendere a Rutelli la guida di una sinistra più moderna ed europea. E che, quindi, dovrebbe condannare, almeno politicamente, quanti, in un recente passato, hanno perseguito, attraverso la pratica giustizialista, quei fini, che non erano in grado di raggiungere, con le armi della democrazia” scrive Pietro Mancini nell’editoriale dell’Avanti! A proposito delle accuse del libro di Pellegrino (DS) a Violante.
“Neppure dopo la definitiva assoluzione di Giulio Andreotti – prosegue l’ex Sindaco di Cosenza- dalle accuse di mafia e di omicidio, da Luciano Violante, attaccato da Pellegrino nel volume, è venuta una seppur parziale autocritica sul suolo svolto negli anni 90. In questo Paese dove, come è noto, Fini non è mai stato fascista e Veltroni è stato, sempre, un fervente anti - comunista, presto, forse, arriverà nelle librerie un nuovo volume, che smentirà Giovanni Pellegrino e decanterà il passato limpidamente garantista e anti - giustizialista di Luciano Violante. Non ce ne stupiremmo più di tanto. Anche se, soprattutto alla luce delle più recenti rivelazioni sugli inquietanti intrighi degli anni 90, riteniamo che i protagonisti di una stagione, non positiva per la politica e la giustizia, dovrebbero, almeno, riconoscere i loro gravi errori e non aspirare a poltrone ancora più prestigiose di quelle attualmente occupate”.

Zavettieri chiede a Boselli e De Michelis “Subito l’unità dei socialisti a sinistra”

29/06 ''Boselli e De Michelis non possono tradire le aspettative di migliaia di socialisti italiani che puntano al progetto di unita' socialista per costruire una sinistra riformista''. Saverio Zavettieri, leader del Nuovo Psi calabrese e artefice della svolta di queste settimane, non ha dubbi su quello che deve rappresentare il vertice di domani tra Boselli e De Michelis. Zavettieri e' reduce dal clamoroso risultato delle suppletive in un collegio della Camera in Calabria dove si e' presentato fuori dalla Cdl ed ha preso piu' volti del candidato del centro destra. Parla dopo i suoi successi elettorali, non solo di questi giorni ma di questi anni, che hanno fatto del Nuovo Psi calabrese la punta di diamante del partito nazionale. ''Mi aspetto che domani - spiega Zavettieri - si prenda atto che il quadro politico generale sta cambiando, si sta creando uno spazio per una presenza socialista forte in Italia che copra l'area storicamente rappresentata dai socialisti, dal polo laico socialista, dalla componente riformista che e' uscita azzerata da tangentopoli. Per cui mi auguro che i leader di Sdi e Nuovo Psi ed anche le altre aree socialiste che si richiamano a Socialismo e' Liberta', sappiano superare le posizioni tradizionali che li fanno stare sotto l'ombrello dell'uno e dell'altro e scelgano la strada della unita' socialista, che non si puo' intendere come la somma o la ricomposizione dei vecchi socialisti o degli stati maggiori ma che deve presentare una proposta credibile, una forza riformista vera che possa favorire l'evoluzione dell'intera sinistra''. Questa forza socialista deve guardare subito a sinistra o servono passaggi intermedi? ''Mi pare evidente - risponde Zavettieri - che con questa spinta forte al bipolarismo, con la proposta dirompente di Berlusconi, la ricomposizione dei socialisti non puo' che avvenire nell'ambito del centrosinistra, questo mi pare un dato scontato. Poi bisogna vedere qual e' il progetto, su quali posizioni riformiste i socialisti si attestano. Ma la prima tappa obbligata e' quella ricomposizione socialista, in un quadro nel quale si apre la competizione''. Le suppletive calabresi danno forza al percorso di unita' socialista? ''In Calabria - spiega - il processo e' in via di completamento, anche se formalmente e' il congresso regionale che dovra' assumere questa nuova posizione su cui il Partito socialista calabrese cammina quasi all'unanimita'. Le suppletive dimostrano che c'e' lo spazio politico e ci sono anche i numeri. Dalla crisi del bipolarismo e in particolare dalla crisi della CdL sta riemergendo una forza come quella socialista che puo' avere un ruolo importante nel Paese. Il 15% ottenuto a Isola Capo Rizzuto dimostra che dalla crisi irreversibile della CdL nasce una forza socialista che puo' lavorare per ricostruire questa forza riformista dai caratteri socialisti, che puo' aiutare anche il progetto evolutivo nei Ds, e in particolare di Fassino, che pero' deve trovare un apripista che possa delineare i caratteri di una grande forza socialista italiana. Credo che da soli i Ds non riescono a determinare questo''. La questione socialista puo' quindi trovare una soluzione? ''Questo mi pare evidente, perche' si riapre fra i partiti una competizione che oggi non esiste tra i poli, dove si e' creata competizione falsa'' che allontana la gente dal voto perche' ''totalmente esclusa dalle decisioni''. Tra i poli, ''non esiste nessuna competizione, ma solo uno scontro sulla spartizione del potere''. La scelta della Margherita di dire no alla lista dell'Ulivo, per Zavettieri, va invece nella direzione di una reale competizione che ''presuppone la fuoriuscita dal sistema elettorale maggioritario e una legge in senso proporzionale''. ''In questo quadro - continua - i socialisti possono avere un ruolo importantissimo nella sinistra riformista, che ovviamente non puo' essere un'esclusiva dei soli socialisti''.

Nicola Adamo confermato segretario regionale dei DS, eletto anche il comitato di direzione

29/06 Sara' un comitato politico di cui fanno parte una trentina di persone l' organismo di direzione dei Ds in Calabria. E' stato eletto ieri sera all' unanimita' dal congresso regionale, che e' stato concluso da un intervento di Marina Sereni, responsabile nazionale dell' organizzazione della Quercia. Il comitato politico e' stato eletto dalla direzione regionale, circa 250 membri: anche questo organismo e' stato eletto all' unanimita' dal congresso. Il comitato dei trenta e' composto da: Nicola Adamo, Marco Minniti, Marilina Intrieri, Pino Soriero, Rita Commisso, Titti Nunnari, Paolo Barbieri, Leone Zappia, Giuseppe Bova, Mario Oliverio, Monica Zinno, Carlo Guccione, Franco Pacenza, Doris Lo Moro, Bruno Censore, Antonio Acri, Francesco Sulla, Liliana Frasca', Sergio Iritale, Domenico Bova, Nuccio Iovene, Mario Franchino, Franco Amendola, Pino Caminiti, Pepe' Corigliano, Franco De Luca, Gianni Speranza, Franco Ambrogio, Fernando Pignataro, Luigi Guglielmelli e i coordinatori regionali delle mozioni Salvi e Bandoli. Il comitato politico eleggera' nei prossimi giorni una segreteria operativa che sara' proposta da Adamo. ''La scelta di eleggere questo comitato politico semplifica il compito di direzione che il congresso ieri mi ha voluto conferire''. Cosi' commenta l' esito del congresso regionale il segretario Nicola Adamo, vicepresidente della Giunta. ''Infatti, questo organismo - aggiunge Adamo - oltre ad essere una espressione unitaria e pluralista e' fortemente qualificato e rappresentativo di tutte le funzioni politiche ed istituzionali cui si richiama la rappresentanza dei Ds in Calabria. Un organismo anche non pletorico perche' assai ristretto. Nei prossimi giorni sara' convocato e sulla base della decisione assunta dalla direzione regionale dovra' eleggere una segreteria anch' essa ristretta con funzioni operative. Insomma, dal congresso e' uscito un partito piu' unito e affidabile nella sua funzione di governo. La nostra azione necessariamente avro' piu' peso ed incisivita' nel determinare una svolta: in Calabria, e' il caso di dire, o si cambia o si muore.La fiducia e la speranza dei calabresi non puo' essere tradita''.

Il Senato approva l’emendamento sulla depurazione. Soddisfazione bipartizan

29/06 Il Senato ha approvato oggi un emendamento che ''garantisce che i poteri assegnati al Commissario per l' emergenza ambientale in Calabria, e relativi al recupero dei crediti vantati nei confronti dei Comuni attraverso la possibilita' di un loro accesso ai mutui della Cassa Depositi e Prestiti, riguarderanno non solo l' emergenza rifiuti, ma anche la depurazione delle acque, vera e propria emergenza in cui versa oggi la regione''. Lo rende noto il sen. Nuccio Iovene, dei Ds, primo firmatario dell' emendamento sottoscritto anche da tutti parlamentari calabresi, Veraldi, Marini, Filippelli, Crino', Gentile, Bevilacqua, Meduri, D'Ippolito, Trematerra. ''Il decreto predisposto dal Governo originariamente - ha sostenuto Iovene - aveva trasferito i poteri assegnati al Commissario per l' emergenza rifiuti della Campania, per analogia, anche al Commissario per l'emergenza ambientale della Calabria, che se lasciato cosi' il provvedimento avrebbe limitato l' ambito di intervento alla sola emergenza rifiuti cosi' come denunciato anche nei giorni scorsi nella nostra regione. Con l' approvazione del nostro emendamento si e' definitivamente chiarito che tali poteri riguarderanno anche la depurazione''. ''Nell' esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto - ha concluso Iovene - e nella speranza che questo possa consentire ai Comuni di fare fronte alle loro situazioni debitorie senza rischiare il dissesto finanziario e contemporaneamente assicurare la gestione degli impianti di smaltimento dei rifiuti e dei depuratori, a garanzia della salute dei cittadini e della salvaguardia del territorio e delle nostre coste, nonche' a tutela dei lavoratori delle imprese di gestione degli impianti, mi auguro che la norma venga approvata rapidamente anche alla Camera dove adesso il decreto legge passera' in esame''. ''Quella di oggi e' una giornata importante per la nostra regione grazie all' impegno bipartisan di tutti i parlamentari calabresi''. Cosi' la senatrice Ida d' Ippolito - coordinatrice nazionale del Dipartimento sviluppo e coesione territoriale di Forza Italia - ha commentato l' approvazione dell' emendamento sull' emergenza ambientale in Calabria che mette a disposizione della regione una cifra complessiva di 55 milioni di euro. ''Gia' al momento dell' approvazione del 'decreto Campania' - prosegue d' Ippolito - avevo presentato un emendamento che allargava all' emergenza Calabria le norme e i fondi previsti per la difficile situazione campana. Purtroppo, la questione di fiducia posta allora dal Governo, necessaria per la rapida approvazione del provvedimento, non consenti' la discussione dell' emendamento. Oggi, finalmente, raccogliamo i frutti di quanto seminato nei mesi scorsi''. Per d' Ippolito ''nella comune assunzione di responsabilita' da parte del Governo nazionale e di quello regionale per una soluzione positiva della vicenda, e' stato fondamentale l' impegno unitario di tutti i parlamentari calabresi, a dimostrazione che e' possibile lavorare per il bene del proprio territorio a prescindere dall' appartenenza a uno o all' altro schieramento''. ''Dopo questa giornata - conclude la senatrice di Fi - la Calabria puo' guardare con maggiore ottimismo alla stagione estiva alle porte, all' accoglienza dei tanti turisti in arrivo, al futuro del suo ambiente e del suo territorio''.

Riunita a Lamezia la componente ulivista della Margherita

29/06 Si sono riuniti a Lamezia Terme, su iniziativa dei circoli di Catanzaro e Crotone, i dirigenti e i portavoce dei Circoli della province di Reggio Calabria, Lamezia Terme, Catanzaro e Crotone, che si rifanno alla componente Ulivista della Margherita. Nel corso della riunione, presieduta dell' avv. Giuseppe Mazzotta, vice segretario regionale della Margherita, assente l' on. Camo per impegni parlamentari ed alla quale ha partecipato Ciccio Madeo della direzione provinciale di Cosenza, e' emersa ''la piena condivisione dei punti sui quali e' stato avviato a livello nazionale il confronto con la maggioranza della Margherita in ordine al rientro nel partito della componente ulivista ed e' stata manifestata piena soddisfazione per la decisione assunta dall' Assemblea federale di sospendere i termini del tesseramento, che consente di proseguire nel dialogo avviato''. I partecipanti hanno tutti, pero', ''espresso viva preoccupazione in ordine alle modalita' del tesseramento in atto. Si e' infatti ritenuta quale condizione indispensabile per favorire la ripresa di un serio ed adeguato confronto - e' scritto in una nota - l' impegno a promuovere adesioni al partito fondate su genuine e disinteressate accettazioni dell' opzione sulla quale e' sorta la Margherita e cioe' l' adesione strategica ed irreversibile per il centrosinistra e per l' Ulivo. Una competizione fondata esclusivamente sulla capacita' di procacciare o promuovere il maggior numero di adesioni, sganciate da una reale condivisione progettuale finirebbe per determinare, cosi' come gia' avvenuto in passato, l' occupazione del partito e la fine di ogni reale confronto politico, alimentando un trasformismo interessato a mantenere le pregresse posizioni di potere. Un partito gestito esclusivamente da e per la maggioranza determina il venir meno della ragione sociale della Margherita quale luogo di incontro, confronto ed espressione, a tutti i livelli, compresi le istituzioni e gli enti locali, di esperienze e culture politiche diverse''. La componente ulivista ''si augura che, se e allorquando la discussione in atto a livello nazionale sara' conclusa positivamente, in ambito locale possa seguirne un'altra, che definisca il profilo e gli obiettivi del partito calabrese e le regole di un nuovo percorso comune''.

De Michelis (NPsi) “Alle suppletive successo della questione socialista”

28/06 Il segretario Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI Gianni De Michelis sottolinea "lo straordinario risultato ottenuto dal Nuovo PSI alle suppletive del collegio di Isola Capo Rizzuto che conferma la ritrovata centralita' della questione socialista ed il richiamo di una forte, chiara ed autonoma identita' autenticamente riformista". "La percentuale raggiunta e lo scavalcamento del candidato ufficiale della Casa delle Liberta' - aggiunge De Michelis - dimostra il potere mobilitante dell'identita' politica, e incoraggia i socialisti ad impegnarsi sempre di piu' e con forza nella direzione della riaggregazione del popolo socialista. Il risultato di ieri sottolinea l'importanza del valore dell'autonomia ed impone di rilanciare con forza e da subito la riforma del sistema elettorale, che da tempo consideriamo inefficace e fallimentare. Quanto accaduto dovrebbe far riflettere i sostenitori del cosiddetto "partito unico" del centrodestra, vista la tragica diserzione delle urne da parte degli elettori di quell'area politica, evidente non solo in Calabria ma anche nel Lazio".

Congresso regionale dei DS a Vibo: Adamo “Necessità di innovazione, no a gattopardismo”

28/06 Un forte richiamo alla necessita' di innovazione e discontinuita' da parte della Giunta regionale di centrosinistra e' stato al centro dell' intervento introduttivo fatto stasera, a Vibo Valentia, dal segretario regionale dei Ds e vicepresidente della Giunta, Nicola Adamo.Adamo ha parlato nel corso dei lavori del Congresso regionale dei Ds chiamato ad eleggere questa sera la nuova direzione regionale del partito. ''La domanda di speranza - ha detto Adamo - venuta fuori dalle regionali di aprile e' forte. L' esperienza di governo da noi avviata non puo' trascurare questo dato. E l' opera non e' delle piu' semplici. Permane uno scarto tra quella domanda e quello che si ha concretamente. Dobbiamo fare i conti - ha proseguito il vicepresidente della Regione - con resistenze ed invece occorre guardare alle coerenze di tutti i giorni. La fase che si e' aperta e' molto piu' difficile e impegnativa di quella precedente. E guai a noi se venisse meno la spinta di una sinistra democratica e riformista, quale noi siamo, per la discontinuita' e l' innovazione. Oggi in questa fase il problema e' di far suonare tutta l' orchestra del centrosinistra sul tasto dell' innovazione. Avevamo detto in campagna elettorale e ribadiamo oggi che il nostro compito e' di rivoltare la Calabria come un calzino e se e' cosi' anche una squadra sola al comando non ce la fa. Le stesse emergenze sociali noi non le fronteggeremo con adeguatezza se non dentro una visione strategica ed e' questo il cemento della coalizione''. Adamo, tra gli applausi scroscianti dei quasi 500 delegati, ha poi aggiunto ''noi non reggiamo sulla linea del sostituismo. Occorre mettere in campo una nuova classe dirigente, aprire un' altra pagina nella storia della regione. Noi non accettiamo soluzioni gattopardesche e di tutto cio' bisogna farne un punto trasparente di dibattito politico''.
''Sono un riformista alternativista e il gattopardismo non mi piace'': cosi' Sandro Principe, assessore regionale all' Innovazione, alla Cultura e all' Universita', ha concluso tra gli applausi dei delegati il suo intervento al congresso regionale dei Ds, in corso a Vibo Valentia. ''Non si puo' pretendere - ha detto Principe - che io muoia democristiano. Bisogna essere alternativi al centrodestra, occorre voltare pagina. Io sono un uomo pacato e di unita' ma occorre sapere che il nostro stomaco e' fragile''. La prima parte dell' intervento di Principe e' stata tutta dedicata alla questione socialista. ''Una questione antica - ha detto Principe - ma solo i Ds possono risolverla se hanno la volonta' di farlo''. Dettagliata l' analisi di Principe sulle caratteristiche di un partito riformista nel quale tutta l' area socialista, ha detto, deve impegnarsi e fare un passo in avanti. ''Noi non siamo - ha concluso - gente da cosa 2 o soprammobili di grande pregio''.

Chieffallo (NPSI): “C’è voglia di unificazione socialista”

28/06 ''L' elettorato ha dato una indicazione netta in ordine all' esigenza di creare un partito socialista autonomo, con una forte identita' che caratterizzi un' autentica politica riformista di cui in Italia c' e' molto bisogno e di cui l' area di sinistra attualmente manca''. Cosi' Leopoldo Chieffallo, segretario regionale del Nuovo Psi, ha commentato il risultato conseguito nelle elezioni suppletive del collegio numero 9 da Saverio Zavettieri ''la cui percentuale ha superato quella raccolta dall' insieme dei partiti del Polo''. Chieffallo ha parlato della ''straordinaria voglia dei socialisti di base, che emerge dal 15% conquistato nelle elezioni suppletive, a voler ritornare in una casa comune, da edificare senza ulteriori tentennamenti, con il contributo di tutte le componenti socialiste comunque sparse nelle varie formazioni politiche. Infatti - ha aggiunto - dopo l' annunciata decisione di Berlusconi di creare il partito unico dei moderati, che certamente non interessa i socialisti, dopo lo strappo di Rutelli, rifiutatosi di confluire nella lista unitaria nel proporzionale, dopo il fallimento del tentativo di Prodi di fare una lista del presidente, il compagno Boselli dovrebbe con decisione imboccare la strada della ragionevolezza che porta inevitabilmente all' Unita' dei socialisti si' da costruire finalmente un partito riformista nell' ambito della sinistra democratica e liberale italiana. Il risultato brillante di Zavettieri e del Nuovo Psi, che cosi' s'incunea tra i due Poli, rappresenta un messaggio che valica i confini calabresi per indirizzarsi alla Capitale in un momento in cui si apre un' interessante stagione congressuale di vari partiti della maggioranza e dell' opposizione, tutti chiamati alla ridefinizione delle rispettive strategie in vista delle politiche del prossimo anno''. ''E' da tempo - ha sostenuto Chieffallo - che il Nuovo Psi, in aperta contestazione con la politica dei due poli, frutto di una legge elettorale sbagliata e non condivisa dalla maggioranza degli italiani, asserisce che vi e' un' area politica autonoma dai due schieramenti alla quale l' elettorato guarda con sempre maggiore interesse. Il concetto e' cosi' vero e aderente alla realta' che appena se ne verifica l' occasione, vedi il caso del collegio 9 con la presentazione di Saverio Zavettieri, la tendenza di rottura del duopolio incompiuto affiora riempiendosi di forti significazioni politiche''.

Amendola (DS) “Il successo dell’Unione alle suppletive ne conferma il progetto politico”

28/06 ''Il successo elettorale di Nicodemo Oliverio nel collegio elettorale di Isola Capo Rizzuto-Taverna e' la conferma che il progetto politico dell' Unione trova ulteriori consensi negli elettori''. Lo afferma Franco Amendola segretario della Federazione provinciale dei Ds, secondo cui tale affermazione ''e' il segno piu' evidente che l' impegno dispiegato in questi ultimi mesi sia in campo nazionale che in quello regionale e' stato ritenuto credibile dai cittadini e utile per le sorti future del Paese e della nostra regione''. A parere di Amendola ''l' elezione di Oliverio, nonostante la bassa affluenza alle urne per il periodo ampiamente estivo, situazione che dovrebbe essere rivista per favorire una maggiore partecipazione popolare, si inserisce in un percorso di successi elettorali oramai consolidato che determina una tendenza forte e che porta a guardare con ottimismo agli appuntamenti futuri. A questo punto - conclude Amendola - e' necessario proseguire con l' azione politica diretta sul territorio che ha caratterizzato l' attivita' della coalizione di centrosinistra e ribadisco l' impegno dei Ds per l' affermazione del nostro progetto politico unitario''.

Donnici (IDV) “La Candidatura di DI Pietro un errore politico”

28/06 ''La candidatura di Antonio Di Pietro alle primarie sarebbe un errore sul piano politico, perche' indebolirebbe Prodi, alimentando confusione e dubbi rispetto allo stato dei rapporti tra Idv e il leader dell' Unione. Vedo un rischio grave, anche rispetto al consenso che Di Pietro potrebbe intercettare''. Lo ha sostenuto Beniamino Donnici, assessore al turismo della Regione Calabria, dimessosi dagli incarichi nazionali d Idv in polemica con i vertici del partito, e promotore della componente ''Partecipazione-Identita' e Progetto dell' Italia dei Valori''. La componente, domenica scorsa, ha tenuto un primo informale incontro, definendo i prossimi appuntamenti tra i quali un Forum tematico in Calabria per la meta' di luglio, propedeutico all' assemblea nazionale programmatica che si terra' in autunno. ''Inviteremo ovviamente Antonio Di Pietro - ha precisato Donnici, per smorzare sul nascere ogni possibile polemica - e respingiamo i tentativi di criminalizzare il dissenso posti in essere da qualche dirigente nazionale, al solito piu' realista del re. Bisogna prendere atto che nel partito c' e' una grande esigenza di discussione, di partecipazione e di democrazia. Non so se i dissidenti siamo noi oppure coloro i quali fanno pressing su Antonio Di Pietro per tenere ingessato il partito. Se ascoltasse un po' di piu' la base, l' attuale gruppo dirigente avrebbe una rappresentazione assai diversa della realta' dell' Italia dei Valori''. Oltre a Donnici, alla riunione di Roma sono intervenuti, tra gli altri, Salvatore Procacci, coordinatore regionale Umbria; Lorenzo Di Pietro, responsabile nazionale Idv Giovani; Giovanna Tato', responsabile nazionale comunicazione; Raffele Aiello, responsabile nazionale cultura; Pasquale Valente, dell' Associazione Progetto democrazia in divisa-Finanzieri democratici; Italo Santarelli, presidente nazionale Airp-Associazione antiusura; Italo Gueli, Associazione giovanile Generazione nuova; Vittorio Marinelli, presidente dell' European consumer; Mario Di Domenico, gia' coordinatore regionale Idv del Lazio e socio fondatore di Italia dei Valori; Armando Della Bella, dell' Associazione Cittadini attivi per la giustizia e la democrazia, gia' responsabile provinciale Idv Padova.

Il 23 luglio a Villapiana “Itinerari Gramsciani” sulla cooperazione nel sud con Loiero, De Filippo e Vendola

28/06 Come di consueto, anche quest' anno si terranno, a Plataci, le manifestazione promosse dall' Istituto Mezzogiorno Mediterraneo (MeMe) nell' ambito degli ''Itinerari Gramsciani''. L' ottava edizione vedra' al centro della riflessione due argomenti di particolare interesse economico, culturale e scientifico, in un convegno internazionale a cui partecipano studiosi a livello nazionale ed europeo. Il primo tema, legato allo sforzo ''storico'' del Mezzogiorno Mediterraneo MeMe di collegare la questione del Mezzogiorno ai destini comuni con l' area del Mediterraneo, affrontera' il tema ''Calabria - Lucania - Puglia: per una nuova cooperazione nel Mediterraneo''. Alla manifestazione, in programma il 23 luglio a Villapiana Scalo, parteciperanno i governatori delle tre Regioni Agazio Loiero, Vito De Filippo e Nichi Vendola, su un possibile coordinamento unitario per un progetto di cooperazione con l' Albania. Il secondo, il giorno seguente, a Plataci, e' legato segnatamente al tema ''Gli arbereshe nel ventennio fascista''. Il tentativo, e' scritto in una nota, e' quello di colmare un vuoto storiografico, approfondendo l' atteggiamento che il regime del ventennio ha tenuto rispetto alle minoranze etnico-linguistiche e culturali.

Ambientalisti: “L’azione di Corbelli con la Lega è aberrante”

28/06 ''L' azione di Franco Corbelli, del movimento Diritti Civili, insieme alla Lega Nord e' quanto di piu' aberrante possa esistere. Un ossimoro mettere insieme le due parole Diritti Civili e Lega, in quanto la lega Nord e' portatrice solo di razzismo contro i nostri fratelli immigrati e contro il sud in genere''. A sostenerlo e' stato Francesco Cirillo del Movimento ambientalista del Tirreno. ''La stessa devolution - ha aggiunto Cirillo - se venisse attuata porterebbe indietro di cento anni le nostre regioni. Ci meraviglia il silenzio dei partiti di centrosinistra attorno a quanto sta dicendo e facendo insieme alla Lega Nord il consigliere provinciale Franco Corbelli, dal momento che lo stesso siede fra i banchi della provincia di Cosenza nello schieramento del centrosinistra. La Lega Nord vuole tenere a tutti i costi i Cpt, i famigerati centri di permanenza temporanea per gli immigrati, trasformati in mini lager e certamente questi luoghi non rispettano i diritti civili verso i quali sono soggetti anche questi fratelli provenienti dal nord africa. Parli di questo, Franco Corbelli, con gli amici, suoi, della Lega e col ministro Calderoli che vuole castrare tutti gli immigrati, potenziando i Cpt piuttosto che chiuderli. Altro che euro e lira''.

Dibattito dei Comunisti Italiani sullo sviluppo di Rossano il giovedì 30

28/06 I Comunisti Italiani di Rossano ''chiamano a raccolta i lavoratori, gli imprenditori, i tecnici e i sindacalisti, per discutere sulle prospettive di sviluppo della citta' e del comprensorio, assieme all'assessore regionale all'Urbanistica, Michelangelo Tripodi''. Il confronto pubblico, organizzato dalla sezione rossanese del Pdci, si terra' giovedi' 30 giugno alle ore 18.00 nella Sala della Delegazione Municipale di Rossano Scalo. I lavori di questo primo incontro con il rappresentante della Giunta Loiero, che ''rappresenta l'importante prosecuzione dell'impegno politico condotto in questi anni dai dirigenti comunisti rossanesi'', spiega una nota del Pdci, ''verranno moderati dal responsabile giovani del Pdci cittadino, Nilo Romanico, e prevedono un'introduzione affidata al presidente dei Comunisti Italiani, Giuseppe Marincolo. Le conclusioni saranno tratte dall'assessore regionale Michelangelo Tripodi.

Successo della festa dell’Unita Presilana di Casole Bruzio

28/06 Si è conclusa con successo la festa dell'Unità Presilana svoltasi a Casole Bruzio il 24, 25 e 26 giugno 2005. La festa organizzata dall'Unione Intercomunale dei Ds e della Sg della Presila, giunta ormai alla sua quarta edizione, è stata una vera e propria festa popolare, che ha visto la presenza di numerosi cittadini snodarsi tra i vicoli del bellissimo centro storico di Casole Bruzio. Le attrattive d'altronde non mancavano, essendo stati allestiti due stand gastronomici e programmati tre spettacoli per ogni serata. Sempre affollati i dibattiti politici, dove con la presenza di illustri ospiti si sono discusse importanti tematiche: il turismo quale volano dello sviluppo locale, la proposta di legge per l'accesso al futuro delle giovani generazioni, ed il rilancio politico-programmatico dell'Unione di centrosinistra. Nel primo dibattito si è lanciata la proposta dell'istituzione di un distretto turistico per l'area silana, in un'epoca cui la globalizzazione assume confini sempre più vasti e la preoccupazione di uno sviluppo differente si fa sempre più intensa, i sistemi locali possono rappresentare, infatti, le basi dello sviluppo economico del nostra regione, per questo è importante identificarli e supportarli con politiche appropriate. L'idea di base è quindi la costituzione di un sistema turistico integrato nel quale cioè i vari attori dell'offerta turistica (pubblici e privati) lavorino in relazione tra loro, con forme di collaborazione, di interscambio e di sostegno reciproco. Variegata e di qualità la proposta degli spettacoli tenutesi in maniera itinerante tra le varie piazze e larghi del centro storico, ripercorrendo, con successo, una formula già in passato utilizzata in altri comuni per l'organizzazione di feste e sagre. Segno di una riscoperta della memoria delle tradizioni, delle identità e delle culture locali.
Teatro, Rock e Jazz hanno allietato le dolci serate estive, creando piccole emozioni collettive e facendo riscoprire il gusto dello stare insieme.
Una macchina organizzativa efficiente, che ha portato a termine l'ambizioso programma, il cui merito va dato innanzitutto ai ragazzi della sinistra giovanile di zona ed in particolare a quelli del circolo di Casole Bruzio, che hanno confermato tutta la loro forza, passione ed entusiasmo, e che rappresentano una preziosa risorsa che il partito deve sapere utilizzare nel prossimo futuro.

L’Ass. Lisistrata chiede l’istituzione di una consulta della legalità a Lamezia

28/06 Dando seguito a quanto esposto nel Consiglio Comunale del 21.maggio., allorché si è discusso dell’istituzione di una “Consulta per la legalità”, finalizzata al sostegno della promozione e della diffusione della cultura della legalità, la consigliera comunale della Margherita, Elvira Falvo ha concretamente chiesto che la stessa venga discussa nel prossimo consiglio comunale, avendo all’uopo presentato formale proposta. Detta proposta consta: dell’istituzione della “Consulta cittadina per la legalità” composta oltre che dai rappresentanti istituzionali, dai rappresentanti legali degli enti e/o associazioni formalmente costituite nel cui statuto sia espressamente prevista la difesa della legalità, con particolare riguardo alle classi giovanili; della realizzazione di un Forum, orientativamente biennale, sui temi della legalità, riferita non soltanto agli aspetti istituzionali ma agli accadimenti nell’interno della società civile ed alle iniziative da assumere per rendere la gente sempre più sensibile e partecipe alla necessità non soltanto di combattere il fenomeno dell’illegalità, ma di praticare la legalità con atti quotidiani consequenziali. In occasione di detto Consiglio Comunale, il civico consesso potrà finalmente esprimersi in termini positivi sulla proposta presentata dal circolo Lazzati facendo voti affinché il Parlamento nazionale dia seguito concreto, già in questa legislatura, al disegno di legge che ne prevede l’esame e l’approvazione da parte del parlamento.

Napoli (AN) “Trafugare la salma di una vittima della mafia è davvero troppo”

27/06 ''Purtroppo la Calabria sta assistendo ad una sfida senza limiti da parte della 'ndrangheta, ma che i criminali toccassero anche i corpi di uomini uccisi dalla stessa, credo, sia davvero troppo''. A sostenerlo e' stata la vicepresidente della Commissione antimafia, Angela Napoli, commentando il trafugamento della salma dell' imprenditore lametino Antonio Perri, ucciso nel marzo 2003 negli uffici del suo centro commerciale a Lamezia Terme. ''Nei giorni scorsi, a giusta ragione - ha sostenuto la parlamentare di An - la nostra attenzione e' stata focalizzata sull' atto intimidatorio al vicepresidente del Consiglio regionale calabrese, Roberto Occhiuto, il quale, purtroppo, e' cosi' entrato a far parte dei numerosi esponenti politici sottoposti all' attenzione della criminalita' organizzata. Tuttavia, nelle stesse giornate, un atto ben piu' grave e' stato costretto a registrarlo, ancora una volta, la citta' di Lamezia Terme: la trafugazione del corpo dell' imprenditore Antonio Perri. La trafugazione della salma costituisce un episodio di notevole gravita', anche perche' l' imprenditore e' stato ucciso in un agguato avvenuto proprio nella citta' di Lamezia. Nel momento della sua uccisione stava per aprire un grande centro commerciale in un comune vicino a quello di Lamezia ed il suo killer sembra appartenesse ad una cosca della 'ndrangheta locrese, a dimostrazione di come le varie cosche calabresi trovino gli accordi sulla gestione dell' intero territorio''. ''Nella citta' di Lamezia, alcuni giorni fa - ha proseguito la Napoli - si era svolta una partecipata manifestazione antimafia. Purtroppo quest' ultimo vile atto comprova che servono nuove strategie di contrasto alla criminalita'. Troppi sono ancora i delitti e gli atti criminali che rimangono impuniti; troppo lunghe le indagini e troppo lunghi i processi dei presunti responsabili; troppe le scarcerazioni facili. La Calabria offre eccessiva garanzia di impunita' per i criminali, ma nessuna giustizia per le vittime''.

Minniti (DS) a Progetto Calabrie “Non venite meno al vostro ruolo critico”

27/06 ''Vi chiedo di non venire meno al ruolo critico e propositivo che avete avuto negli ultimi mesi. C'e' bisogno di soggetti che siano in grado di buttare il cuore oltre l' ostacolo e impedire cosi' di far cadere la tensione''. Con queste parole Marco Minniti ha salutato i partecipanti all' assemblea regionale di Progetto Calabrie, riunita a Lamezia per discutere delle prossime iniziative che, e' scritto in un comunicato, ''vedranno protagonista il movimento in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, ma anche alla luce delle importanti novita' che hanno interessato l' Unione di centrosinistra nelle ultime settimane. ''In Calabria infatti - ha aggiunto Minniti, secondo quanto riferito da Progetto Calabrie - c' e' il rischio di farsi sommergere dall' emergenza. Il nostro compito invece e' avere un progetto che affronti anche le emergenze, ma che sia capace di guardare ai bisogni e alle esigenze delle ragione''. Grande soddisfazione, e' scritto nella nota, e' stata espressa per la decisione di ricorrere alle primarie per la scelta del candidato premier. L' auspicio, e' stato aggiunto, e' che si tratti di primarie vere, secondo il modello americano. La proposta di Progetto Calabrie e' di utilizzare le stesse date dell' 8 e 9 ottobre per consentire ai cittadini calabresi di scegliere i candidati del centrosinistra alla presidenza delle Province dove si andra' a votare, i candidati a Sindaco dei comuni superiori a 5.000 abitanti e, con le primarie di collegio, i candidati dell' Unione alla Camera e al Senato. Minniti, nel suo intervento, dopo aver ringraziato Progetto Calabrie, ''a nome del centrosinistra'', per il contributo offerto all' Unione (''se c'e' stata Lamezia e' anche grazie alla vostra idea, al vostro spirito critico'') ha invitato il movimento all' assemblea regionale dell' Ulivo calabrese che si terra' il 16 luglio. ''Ci tengo molto che le energie, le capacita' da voi messe in campo - ha concluso Minniti secondo quanto riferito - non vadano disperse. Per questo e' necessario valorizzare il contributo che questo movimento ha reso, nella piu' grande trasparenza e lealta'''. L' assemblea di Progetto Calabrie ha accolto con soddisfazione la notizia che il 16 giugno ''si tentera' di far ripartire in Calabria un percorso di valorizzazione dell' Ulivo, secondo la volonta' del presidente Prodi, un Ulivo che negli ultimi mesi e' sembrato piu' volte sull' orlo di una crisi senza ritorno. Ricominciare con una rinnovata capacita' di confronto e dialogo tra partiti, eletti e associazioni di cittadini - e' scritto nella nota - e' certamente la strada da imboccare se davvero si vuole governare l' Italia e la Calabria ripartendo dall' irrinunciabile rapporto con la societa'''. Sergio Lagana', portavoce regionale di Progetto Calabrie, dopo aver ringraziato Minniti per la sensibilita' dimostrata nei confronti del movimento, a proposito dell' assemblea dell' Ulivo del 16 giugno ha sostenuto: ''Ci saremo ed ascolteremo con attenzione le proposte dei partiti. Di certo non faremo mancare il nostro contributo. Solo dopo potremo valutare e decidere quale sara' il ruolo del nostro movimento in questa nuova fase che viene annunciata per la politica regionale dell' Unione di centro-sinistra''. La prossima assemblea programmatica di Progetto Calabrie e' stata fissata per il 9 luglio a Camigliatello.

Per i socialisti sono prove tecniche di Unità

27/06 Oggi, a far battere i cuori dei socialisti sparsi in ogni schieramento e partito, c'e' Saverio Zavettieri, alfiere del Nuovo Psi nelle suppletive del collegio calabrese numero 9 che e' riuscito a mettere insieme il 14,9% dei voti, battendo persino il candidato della Casa delle liberta', Giuseppe Calzone (14,5%). Zavettieri, gia' assessore alla Cultura della Regione nella precedente giunta di centrodestra, e' il punto immaginario di aggregazione verso cui oggi hanno teso tutte le anime della diaspora socialista. Prove di unita' socialista in terra di Calabria, quindi, soprattutto alla luce dello scoglio del 4% nella quota proporzionale delle prossime politiche. La performance di Zavettieri, in ogni caso, da' al Nuovo Psi un piccolo vantaggio: la possibilita' di contrattare coi futuri alleati dall'alto di un risultato elettoralmente pesante. Primo a esporsi, il vicesegretario del Nuovo Psi, Bobo Craxi, secondo cui l'affermazione del 'suo' candidato "dimostra in modo inequivocabile quale sia la forza che sprigiona la prospettiva dell'unita' e dell'autonomia socialista". Insomma, dice Craxi, il piu' possibilista tra i leader del Nuovo Psi all'accordo con Boselli- e quindi al traghettamento nel centrosinistra-"un segnale forte e chiaro". E proprio il capo dei socialisti che hanno scelto l'Unione non ha lasciato passare troppo tempo prima di rispondere all'ex compagno di partito: "Sarebbe veramente importante- dice il leader dello Sdi- che in Calabria il processo di Unita' socialista, gia' molto sentito e diffuso, potesse ricevere una nuova forza dall'apporto di coloro che, come Zavettieri, si sono separati dal centrodestra", dice Boselli, che definisce "di notevole interesse" l'esito delle suppletive calabresi. A sancire col crisma dell'ufficialita' le dichiarazioni esplorative di Craxi e Boselli un editoriale che sara' pubblicato domani da "L'Avanti": "Uniti sotto la stessa bandiera? L'idea non puo' che risultare affascinante. Ma occorre discutere", magari "del perche' i socialisti siano sempre stati capaci di dividersi e mai di unirsi". Il senatore dello Sdi, Roberto Biscardini, invece, lancia il cuore oltre l'ostacolo, dichiara "superata la permanenza nel centrodestra della componente socialista" e sostiene che "se i socialisti riuscissero tutti insieme a dare sbocco politico al progetto di Unita' socialista questi risultati potrebbero andare ben oltre i confini della Calabria". L'Unita' socialista, pero', non sembra scaldare piu' di tanto il neoministro per l'Attuazione del programma, il socialista Stefano Caldoro, secondo cui Zavettieri "ha dimostrato come sia possibile ottenere una significativa affermazione elettorale ed una straordinaria aggregazione di socialisti in contrapposizione all'Unione di centrosinistra". Il ministro, pero', che pure lamenta lo scarso radicamento nel territorio della Cdl, pensa al risultato calabrese solo in funzione della permanenza del Nuovo Psi nel centrodestra. E i complimenti per Zavettieri vengono anche dalla Lombardia, precisamente dal vicesegretario regionale del Nuovo Psi, Sabino Fusto che dichiara: ''Visto l'ottimo risultato del 14,9% di consensi ottenuti dal compagno Zavettieri, esito conseguito con l'appoggio di tutta l'area socialista, deve ora partire una robusta azione di confronto, in tutta Italia, tra le diverse forze di ispirazione socialista, riformista, laica e autonomista in grado di riqualificare la nostra identita' e mettere in campo un nuovo progetto politico che fornisca risposte credibili ai problemi del Paese''. ''Lo strepitoso successo di Zavettieri - insiste Fusto - riapre, infatti, un dibattito interno sia nel Nuovo Psi, sia nello Sdi, che attualmente rappresentano le due principali compagini di riferimento dell'area socialista italiana''.

Zavettieri: "Possibile l'Unità Socialista"

27/06 ''Questo voto dice tanto. Innanzi tutto che c' e' un grande spazio al di fuori dei poli nel quale un partito come quello socialista si puo' insediare. E poi e' un segnale per i socialisti perche' dimostra che il progetto di unita' socialista' e' concreto, non velleitario e che ha anche il consenso per potere decollare''. Cosi' Saverio Zavettieri, leader del Nuovo Psi calabrese, commenta il 14,9% dei consensi ottenuti nelle suppletive nel collegio 9 della Camera che gli ha permesso di superare il candidato della Cdl, Giuseppe calzone, che ha ottenuto il 14,5%. ''C' e' uno spazio tra i poli - aggiunge Zavettieri - che esprime anche un disagio verso il bipolarismo e la voglia di superare questo sistema che si e' coagulato nel voto al partito socialista. Per i socialista dimostra che c' e' la necessita' di ricomporre, su una posizione che difenda l'autonomia e l'identita' socialista, le varie anime, in particolare il Nuovo Psi, lo Sdi e Socialismo e' liberta' che sono le realta' piu' significative. C'e' la prova provata che questo progetto e' concreto e ha consensi sufficienti e accantona l'idea o il timore di chi non credeva a questa possibilita'. Il risultato di oggi non e' trasferibile in tutta Italia, ma in Calabria e nel mezzogiorno e' certamente un risultato consistente che credo debba convincere i vertici del Nuovo Psi e dello Sdi a scegliere decisamente questa strada''. ''Se puo' venire un'accelerazione dal risultato di oggi? Non voglio caricare di significato straordinario questo risultato - afferma Zavettieri - pero' dico che, proiettato a livello nazionale, segna una svolta nell'iniziativa dei socialisti perche' dimostra che possono vivere in autonomia non essendo forze gregarie del centrosinistra o del centrodestra. Quindi apre una grande prospettiva politica soprattutto se confrontata con le novita' che si sono aperte nell'Unione, cioe' la crisi del partito riformista, la scelta della Margherita di correre in autonomia, e la scelta altrettanto obbligata di Ds e Sdi di fare proprie liste. Nel momento in cui va in crisi il bipolarismo va in crisi anche il sistema maggioritario. Se c'e' uno schema che porta al superamento del maggioritario e' quello dell'Unione che poggia su un pluralismo politico. La competizione avviata dalla Margherita e sulla quale i Ds non si tirano indietro e' possibile se c'e' la legge proporzionale. Col maggioritario e' una competizione finta e strumentale che ha un limite nel fatto che le forze sono costrette a convivere nei collegi uninominali. Noi siamo convinti che questo elemento possa essere superato''.

L’Unione fa centro con Nicodemo Oliverio

27/06 Alla prima uscita nelle politiche sotto il simbolo dell'Unione, il centrosinistra centra il risultato con l'elezione a deputato di Nicodemo Oliverio nel turno suppletivo nel collegio 9 Isola Capo Rizzuto-Taverna. Oliverio, 49 anni, tra i principali collaboratori di Franco Marini e segretario organizzativo della Margherita, ha ottenuto il 68,2% dei consensi, distanziando gli altri tre candidati: Saverio Zavettieri, del Nuovo Psi, ha ottenuto il 14,9%; il candidato della Cdl, Giuseppe Calzone, il 14,5 e quello di Alternativa sociale, Guido Scalise, il 2,4%. E dopo il successo nel turno suppletivo, tutti i commenti del centrosinistra sono all'insegna del ''uniti si vince''. A cominciare dal neodeputato. ''E' una grande soddisfazione - spiega Oliverio - perche' i partiti del centrosinistra che si presentavano sotto il simbolo dell'Unione che e' l'arcobaleno della nuova stagione che verra' presto con Romano prodi, hanno avuto un grande successo, sia a Roma che in Calabria''. Gli fa eco il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che con la sua elezione ha liberato il seggio del collegio 9 in cui era stato eletto deputato quattro anni fa. ''Il successo di Oliverio - afferma Loiero - al quale va un grande abbraccio, e' netto e travolgente e conferma che quando il centrosinistra si presenta unito e' sempre vincente''. Un giudizio condiviso dal segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, secondo il quale la vittoria di Oliverio ''e' soprattutto la manifestazione del successo politico che ha registrato l'Unione di centrosinistra''. E sulla stessa lunghezza d'onda e' il coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno, che sottolinea che ''la prima volta in Calabria dell'Unione e' stata formidabile. Avevamo un candidato di assoluto rilievo nazionale, ma la coalizione ha dimostrato ancora una volta un'autorevolezza e una credibilita' mai sperimentata in precedenza''. Per Dorina Bianchi, deputato della Margherita, ''il risultato premia uno dei migliori dirigenti del centrosinistra e della Margherita calabrese e conferma il buon modello di politica che abbiamo adottato; un modello contro il quale la destra sa di partire sconfitta, come i dati sull' affluenza stanno a dimostrare''. Al riguardo Loiero, pur lamentando la scarsa affluenza, dovuta, a suo giudizio, al fatto che si e' votato in estate, sottolinea come l'astensionismo abbia toccato percentualmente tutti, per cui il risultato e' ''semplicemente esaltante''. Di tenore opposto, ovviamente, il commento del candidato della Cdl, Giuseppe Calzone, a giudizio del quale ''gli unici ad uscire vincitori sono gli astensionisti, con oltre l'80%”. Soddisfatto, invece, Saverio Zavettieri, candidato del Nuovo Psi. ''Questo voto - spiega - dice tanto e cioe' che c'e' un grande spazio al di fuori dei poli nel quale un partito come quello socialista si puo' insediare e che il progetto di unita' socialista' e' concreto e ha anche il consenso per potere decollare''.
''La prima volta in Calabria dell' Unione e' stata formidabile''. Lo ha sostenuto Franco Bruno, coordinatore regionale della Margherita dopo la vittoria alle suppletive di Nicodemo Oliverio. ''E' vero che avevamo un candidato d assoluto rilievo nazionale - ha aggiunto Bruno - ma la coalizione ha dimostrato ancora una volta un' autorevolezza e una credibilita' mai sperimentata in precedenza''. ''Il lavoro di Loiero e della Giunta - ha sostenuto Bruno - si somma ad una capacita' nuova del gruppo dirigente in grado di proporsi in maniera moderna ad una Calabria che ha riscoperto speranze ed attese per troppo tempo sopite. La crisi della Cdl e' irreversibile. E' crollato il gruppo sociale che sosteneva Forza Italia e i suoi alleati. Ora siamo ancora piu' di carichi di responsabilita', consapevoli che avremo un nuovo parlamentare calabrese che aiutera' il gruppo dirigente a svolgere al meglio le proprie funzioni e le proprie prerogative''. ''La marcia di avvicinamento dell' Unione alle politiche del prossimo anno - ha concluso Bruno - e' appena iniziata. La Calabria, statene certi, dara' il suo contributo alla vittoria di Romano Prodi''

Calzone (CDL) “Elezioni anomale per la scarsa partecipazione”

27/06 «Confermo l’anomalia di questa tornata elettorale, che in questo caso è ancora più accentuata per via della scarsissima partecipazione al voto. Dai dati pervenuti sinora posso affermare che gli unici ad uscire vincitori sono gli astensionisti con oltre l’80 percento. Detto questo, in definitiva, non mi sento uno sconfitto, anche se la legge dei numeri premia, in scala molto ridotta Nicodemo Oliverio a cui formulo, comunque, gli auguri di buon lavoro. Il mio impegno politico continua. Continua perché sono figlio di questa terra meravigliosa e sento di poter contribuire alla sua crescita sociale politica ed economica. Per questo saremo vigili sull’azione politica che si svolge in questo territorio. Voglio sin da ora ringraziare quanti hanno riposto fiducia nella mia persona e quanti si sono spesi volontariamente per una battaglia che ha rappresentato la volontà di riscatto per molti calabresi, e per molti militanti del centrodestra. Nei prossimi giorni valuteremo, seppur in piccolo, questo risultato. Un risultato, ribadisco anomalo, dove hanno pesato anche divisioni e disimpegno a più livelli. All’interno della Casa delle Libertà serve un’analisi serena e approfondita che possa fissare nel breve periodo, i punti per rilanciare un progetto politico condiviso al fine di tornare a essere una forza credibile e vincente».

Loiero: “Un abbraccio a Nicodemo Oliverio per un successo netto e travolgente”

27/06 ''Il successo di Nicodemo Oliverio, nuovo deputato calabrese dell'Unione al quale va un grande abbraccio e il mio augurale buon lavoro, e' netto e travolgente e conferma che quando il centrosinistra si presenta unito e' sempre vincente''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, appena saputo dell'esito delle votazioni in quello che era stato il suo collego elettorale. Pur lamentando la scarsa affluenza alle urne dovuta al fatto che si e' votato in piena estate, secondo Loiero l'astensionismo ha toccato percentualmente tutti, per cui il risultato di Oliverio e' ''semplicemente esaltante''. ''La Cdl - ha commentato Loiero - e' stata ancora, e in maniera evidente, ridimensionata. Gli elettori che si sono recati alle urne hanno premiato la proposta politica di Oliverio che ha saputo parlare alla gente, confrontarsi con tutti, spiegare con chiarezza come intende svolgere il proprio mandato in questo spezzone di legislatura e anche oltre''. ''Oliverio - ha concluso Loiero - in questa intensa campagna elettorale, si e' affermato come espressione di una coalizione politica vincente e la sua vittoria e' un viatico per il successo del centrosinistra e di Prodi nella prossima consultazione elettorale politica''.

Craxi: “Zavettieri da solo supera tutta la Casa delle Libertà”

27/06 ''L'affermazione di Zavettieri in Calabria, che da solo ha raggiunto un consenso superiore a quello di tutta la Casa delle Liberta', dimostra in modo inequivocabile quale sia la forza che sprigiona la prospettiva dell'unita' e dell'autonomia socialista''. Lo afferma il portavoce e vicepresidente del Nuovo Psi Bobo Craxi. Zavettieri, candidato del partito di De Michelis e Craxi alle suppletive nel collegio di Isola Capo Rizzuto per la Camera, ha ottenuto il 14,9% dei consensi contro il 14,5% del candidato della Cdl. Il seggio e' andato al candidato dell'Unione Oliverio con oltre il 60%. ''Si trattava di elezioni parziali - aggiunge Craxi - che, tuttavia, hanno dato un segnale forte e chiaro, che non possiamo non raccogliere. A Saverio Zavettieri va tutto il mio plauso per questa importante affermazione''.

Mussolini: “Alternativa Sociale cresce in Calabria”

27/06 “Alternativa Sociale dimostra la forza dei propri valori con un risultato molto importante. Solo rispetto alle regionali di aprile, AS cresce in Calabria percentualmente piu' del doppio rispetto al voto del candidato Presidente e quattro volte sul voto di lista''. Cosi' Alessandra Mussolini, europarlamentare di Alternativa Sociale, commenta l'esito delle elezioni suppletive che si sono tenute ieri e oggi in Calabria. ''Un forte ringraziamento rivolgo a tutti, in particolare a Natino Aloi - aggiunge - che hanno dato sostegno a Guido Scalise, un candidato di Azione Sociale, il quale ha dimostrato di saper coinvolgere i calabresi nel progetto di AS e cioe' di un movimento fatto di valori forti e di progetti credibili''. ''Questo risultato - conclude Mussolini - ci da' molta forza e ci convince ancora di piu' nella necessita' di proseguire nel progetto di AS per i cittadini e per l'Italia''.

Cappotto per l’Unione. Nelle suppletive 2 su 2. Nicodemo Oliverio eletto con il 68%. Nel Lazio Unione al 84%

27/06 Con margini davvero bulgari, l’unione vince nei due collegi, il 9 della Calabria e l’11 del Lazio, le elezioni suppletive a cui si è votato ieri e stamattina. In Calabria Nicodemo Oliverio straccia tutti con un sonoro 68,2% pari a 14.275 voti. Lontanissimi gli antagonisti. Zavettieri con 3.120 voti pari al 14.9% si prende il lusso di battere il preside Calzone, fermo a 3.024 voti pari al 14.5, espressione della CDL. Di bandiera la prestazione di Alternativa Sociale che con il suo candidato, Guido Scalise, ottiene 500 voti di fiducia equivalenti ad un 2.4%. Nel Lazio la situazione è davvero, consentiteci il termine, drammatica per la CDL che raccoglie con Pietro Tilia soltanto il 15.6% con 2.161 voti contro un roboante 84,4% di Michele Meta dell’Unione che raccoglie 11.734 preferenze su 13.895. Se di segnale politico si è parlato prima di questa mini tornata elettorale, in due situazioni diverse la risposta è stata univoca e senza dubbi. Il Governo rimane battuto senza remissione di peccati.

Mario Curcio (ex FI) aderisce a Italia dei Valori. Sabato incontro di IDV a Falerna

27/06 Il Coordinatore regionale dell’IDV Calabria ha reso nota l’adesione al partito di Mario Curcio, già presidente di Forza Italia a Rende e per dodici anni consigliere comunale.“Dopo quella del consigliere Franco Napoli – ha commentato Donnici – l’adesione di Curcio e le altre di cui abbiamo segnali dimostrano che a Rende, ma anche a Crotone e a Reggio Calabria, settori importanti dell’area moderata calabrese guardano con interesse ed attenzione al nostro partito.”“Intendiamo accentuare – ha aggiunto Donnici – il ruolo di IDV in Calabria come un vero e proprio laboratorio culturale e programmatico capace di dare impulso al rinnovamento dei gruppi dirigenti e della politica.”Sabato prossimo, a Falerna, già sede del I° Congresso Regionale IDV Donnici ha convocato gli stati generali del partito per discutere della situazione politica regionale e nazionale e delle prospettive che si aprono alla luce del dibattito in atto nel partito.

Costituito, al Comune di Torano Castello, il gruppo consiliare della Margherita

27/06 La Margherita sarà presente con il suo simbolo nel Consiglio comunale di Torano Castello (CS). Con la comunicazione di rito, infatti, è stato costituito il gruppo del partito di Rutelli che potrà contare su tre consiglieri: Lucio Franco Raimondo, Vincenza Stefania Miceli e Rosetta Argento.I tre consiglieri, dopo essere stati eletti nella lista civica “Torano democratica unita”, a settembre hanno lasciato la maggioranza e a marzo hanno costituito a Sartano (importante frazione di Torano) il circolo di Democrazia è Libertà intitolato ad Antonio Guarasci. «Lavoreremo - affermano i tre consiglieri comunali - per rilanciare la tradizione popolare, in sinergia con il circolo di Torano. Parallelamente, inizieremo a dialogare con gli alleati per dare un progetto unitario al centrosinistra».Raimondo, Micieli ed Argento hanno anche incontrato il Coordinatore regionale della Margherita in Calabria, Franco Bruno, che si è detto soddisfatto per la crescita del partito a Sartano e, in generale, in tutta la regione. «Con la nascita del gruppo consiliare - ha aggiunto Bruno - potremo dare un contributo di idee e programmi in una realtà importante come Torano Castello».

La Fed riparte dalla Calabria. Il 16 luglio l’assemblea regionale

26/06 La Fed 'riparte' dalla Calabria. Una regione che si conferma 'pioniera' nella costruzione del ''percorso federativo'' dell'Ulivo, in controtendenza rispetto alle fibrillazioni che agitano i vertici del centrosinistra. Se infatti la Federazione dell'Ulivo segna il passo a livello nazionale, e non manca chi la da' per ''morta'', i leader calabresi di Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani europei aggiungono un'altra tappa lungo il loro cammino: il 16 luglio si riunira' l'assemblea della Fed calabrese per eleggere i 150 componenti che siederanno nel Consiglio regionale della Fed. Saranno chiamati a raccolta i 'grandi elettori' dei quattro partiti dell'Ulivo che gia' lo scorso novembre scelsero il candidato alla guida della Regione Calabria, primo esperimento di 'primarie' nel centrosinistra: il 40% in rappresentanza dei partiti, il 30% degli eletti, il 20% delle associazioni e dei movimenti, un altro 10% sara' indicato dalla presidenza anche con l'obiettivo di riequilibrare la presenza delle donne. Un nuovo traguardo, quindi, dopo la scelta di federare i gruppi in Consiglio regionale, che presto dovrebbe essere ricalcata anche a livello di Province e Comuni capoluoghi. In Calabria la Fed ha messo insieme finora ''un patrimonio straordinario che non intendiamo disperdere'', spiega il presidente diessino Marco Minniti, che assieme ai segretari regionali di Margherita e Sdi, Franco Bruno ed Ercole Nucera, ha approvato il regolamento dell'assemblea. Una scelta che ''segna un'altra tappa sul terreno della strutturazione della Fed calabrese'', rivendica il leader calabrese. ''C'e' una via calabrese all'Ulivo'', fa eco il leader calabrese della Margherita Bruno. ''L'assemblea sara' molto ampia -anticipa ancora Minniti- L'obiettivo e' coinvolgere, oltre i partiti dell'Ulivo, anche amministratori locali, associazioni e movimenti che gia' hanno partecipato all'assemblea dei 'grandi elettori' e che oggi guardano all'Ulivo come punto di riferimento. Un percorso federativo aperto che, grazie all'assemblea di meta' luglio, potra' fare un salto qualitativo particolarmente importante''. Il progetto che sta prendendo corpo in questi giorni e' stato ''incoraggiato'' dall'esito delle elezioni regionali, che hanno segnato il successo di Loiero e di tutto il centrosinistra, con i partiti della Fed arrivati ad ''un livello senza precedenti, il 40% dei consensi''. ''Uno straordinario bacino di iniziativa politica -sottolinea ancora Minniti- aperta ad ulteriori sviluppi, un patrimonio che non vogliamo disperdere, importante nella sfida di governo che il centrosinistra sta affrontando in Calabria, ma il cui traguardo e' l'impegno ad ottobre per le primarie e poi per le elezioni politiche nazionali''. ''La via calabrese all'Ulivo -rivendica il segretario della Margherita calabrese Franco Bruno- ha gia' sperimentato un rapporto di collaborazione che ha abbassato il livello di competizione all'interno delle forze riformiste, consentendo all'Ulivo di essere trainante per la coalizione e di superare le fibrillazioni che una coalizione composita come l'Unione comporta di per se'. Ad esempio, proprio grazie al lavoro della Federazione, in Consiglio regionale siamo riusciti a comporre il quadro della nuova giunta e delle commissioni in maniera, tutto sommato, positiva''. E l'assemblea di meta' luglio della Fed sara' anche l'occasione per fare le 'prove generali' in vista delle primarie di ottobre che dovranno 'incoronare' il candidato premier del centrosinistra. ''Anche in Calabria ci stiamo preparando alle primarie -premette Bruno- La Federazione che sostiene Romano Prodi ha un suo collante, gia' sperimentato nella scelta di Loiero. La scelta di aprire all'esterno rendera' la Fed piu' forte e soprattutto la portera' sui territorio, dove bisogna comporre le differenze che esistono anche sui riformismi,spesso non colte a livello dei vertici. Solo un processo di condivisione dal basso -conclude il leader calabrese della Margherita-puo' garantire lo sviluppo di un percorso come quello dell'Ulivo''.

Si è tenuta a Roma l’assemblea nazionale della corrente di IDV “PartecipAzione”

26/06 Si e' conclusa a Roma presso il Centro congressi Cavour la riunione programmata ''PartecipAzione - Identita' e Progetto dell'Italia dei Valori'' alla quale sono intervenuti, oltre a dirigenti, responsabili cittadini e territoriali di IDV, tra gli altri: Beniamino Donnici (Coordinatore regionale IDV Calabria), Salvatore Procacci (Coordinatore regionale IDV Umbria), Lorenzo Di Pietro (Responsabile nazionale IDV Giovani), Giovanna Tato' (Responsabile nazionale IDV Comunicazione), Raffele Aiello (Responsabile nazionale IDV Cultura), Pasquale Valente (Associazione Progetto democrazia in divisa - Finanzieri democratici), Italo Santarelli (Presidente nazionale AIRP - Associazione antiusura), Italo Gueli (Associazione giovanile Generazione nuova). Hanno partecipato anche: Vittorio Marinelli (Associazione European consumer), Mario Di Domenico (gia' Coordinatore regionale IDV Lazio e socio fondatore di Italia dei Valori), Armando Della Bella (Associazione Cittadini attivi per la giustizia e la democrazia.gia' responsabile provinciale IDV Padova). Al termine dell'incontro il promotore dell'iniziativa on. Beniamino Donnici leader calabrese IDV e Assessore al Turismo della Regione Calabria ha proposto agli intervenuti la ''dichiarazione d'intenti''. Sono state gia' programmate ulteriori inziative: a luglio Conventio giovanile in Calabria, a settembre la prima assemblea nazionale programmatica alle quali sara' invitato l'on. Antonio Di Pietro. All'iniziativa di ''PartecipAzione - Identita' e Progetto dell'Italia dei Valori'' e' stato attribuito un significato che non corrisponde assolutamente alle intenzioni dei promotori. Nessuna volonta' di voler operare atti di rottura nei confronti del partito ma esclusivamente quella di costruire un'area culturale e programmatica capace di realizzare occasioni e luoghi di discussione e libero confronto L'obiettivo era e resta quello di voler lavorare per creare condizioni di maggiore democrazia e partecipazione proprio per contribuire a costruire un partito piu' forte ed incisivo. Su alcune scelte politiche, prima tra tutte quella di eventuali fusioni di IDV in contenitori piu' ampi, manteniamo le nostre posizioni di contrarieta' e riteniamo utile, nell'interesse dello stesso Partito, poterle rendere pubbliche per contribuire a far crescere la discussione nella maniera piu' larga e partecipata. A tal proposito riteniamo utile discutere direttamente con gli organismi nazionali del partito forme e modi per poter esplicitare le nostre posizioni ed i nostri obiettivi, senza che nessuno, piu' o meno strumentalmente, possa accreditare una volonta' di rottura e/o atteggiamenti poco costruttivi, che non ci appartengono e che condanniamo.

Nuovo Circolo della Margherita a Montalto Uffugo

26/06 La lista civica "Futuro per Montalto" diventa un circolo della Margherita. L’obiettivo è l’unità del centrosinistra con lo sguardo sui problemi del territorio, per una loro soluzione.
All’inaugurazione del circolo di Montalto Scalo sono intervenuti il consigliere regionale Mario Maiolo, il capogruppo rutelliano al Comune di Cosenza, Elio Bozzo, il portavoce dei circoli di Montalto, Umile De Luca. I trenta nuovi iscritti a Democrazia è libertà hanno eletto portavoce Mauro Scigliano.
Maiolo ha assunto l’impegno di coinvolgere la giunta regionale sulle questioni ancora aperte nella cittadina alle porte di Cosenza, soprattutto sul fronte di più efficienti collegamenti con l’Unical e la zona industriale, per i quali, ha concluso, tutti - Provincia, Comune, Regione - devono fare la loro parte.
Di natura più politica il discorso di Bozzo che ha sottolineato come “Democrazia è libertà sia diventato un grande partito”. “Stiamo crescendo in tutti i territori - ha aggiunto -. A Montalto siamo il primo partito, come dimostrano i risultati alle comunali e alle regionali”. La nascita di tanti circoli, ha concluso, “significa più consenso e maggiore pluralità”.
Due le indicazioni fornite da Scigliano: anzitutto, “continuare a stare tra la gente, ascoltando i loro bisogni”; ragion per cui il circolo “Futuro per Montalto” continuerà la tradizione aperta dalla lista civica, con assemblee il secondo e l’ultimo giovedì di ogni mese. In secondo luogo, la ricerca dell’unità del centrosinistra, un traguardo per il quale a Montalto si è iniziato a lavorare. “I tanti problemi irrisolti - ha concluso Scigliano - dimostrano che le divisioni degli ultimi anni non hanno fatto bene al paese. L’unica strada da percorrere è quella dell’unità”.

Napoli (AN): “La ndrangheta vuol far diventare la Calabria come la Sicilia del 1992”

25/06 ''L' imponente arsenale di armi da guerra e l' esplosivo sequestrato ieri nella piana di Gioia Tauro ad opera del Sismi e del Ros dei carabinieri, sono il segnale non solo della potenza della 'ndrangheta, ma anche della sua volonta' di tentare di far diventare la Calabria come la triste Sicilia del 1992''. A sostenerlo e' la vice presidente della Commissione antimafia, Angela Napoli, in merito al ritrovamento di lanciarazzi, kalashnikov, un chilo di plastico con detonatore e bombe a mano. ''In Calabria - aggiunge la Napoli - la sfida della 'ndrangheta allo Stato non ha piu' limiti. Gli arresti di numerosi latitanti di grosso calibro con i conseguenti abbattimenti delle principali cosche, il lodevole impegno di tutte le forze dell' ordine e di gran parte della magistratura, la coscienza civile dei cittadini che giorno dopo giorno esce allo scoperto, stanno portando la 'ndrangheta ad avere il fiato sul collo ed alla disperata volonta' di reazione per tentare ad ogni costo di non perdere il predominio del territorio''. ''I criminali calabresi - afferma la parlamentare di An - hanno ben compreso che nei cittadini onesti nasce sempre di piu' la volonta' di reagire allo strapotere delle cosche ed a quello di chi alimenta le stesse. Hanno, altresi', ben compreso che la grande capacita' di intelligence posta in essere dalle massime rappresentanze dello Stato sul territorio e' in grado di penetrare nella zona nera della malavita e di sconfiggerla, ma anche di riuscire a denudare chi usa il 'vestito del perbenismo' per gestire e rappresentare il potere criminale. Il sequestro di armi e di esplosivo avvenuto nella piana di Gioia e' la dimostrazione di come le cosche della 'ndrangheta di questo territorio (Piromalli, Mole', Bellocco e Pesce) sono divenute punti di riferimento e, quindi, garanti di ogni decisione adottata dalle altre cosche calabresi''. ''Il tentativo, da parte della criminalita' organizzata, di colpire chi ha il coraggio di denunziare e chi la contrasta con tenacia e coraggio - conclude la Napoli - e' sotto gli occhi di tutti i cittadini. La Calabria e' ormai assurta a caso nazionale ed i riflettori sono costantemente accesi su tutto il territorio; le protezioni cominciano ad indebolirsi e la 'ndrangheta, per potersi difendere e', finalmente, costretta ad uscire dall' inabissamento. Credo che questo sia il momento piu' pericoloso, al quale si deve reagire con l' unita' e con la vicinanza a chi lavora quotidianamente per garantire la sicurezza''.

Elezioni suppletive, si vota anche in Calabria. Quattro i candidati

25/06 Domenica e lunedi' si svolgeranno le elezioni suppletive della Camera dei deputati nei collegi uninominali numero 11 della Circoscrizione Lazio 1 e numero 9 della Circoscrizione Calabria. Gli elettori interessati complessivamente, comunica ilViminale, sono 191.964 e le sezioni 239. Le urne saranno apertedomenica dalle 8 alle 22 e lunedi' dalle 7 alle 15. Gli scrutini inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi e l'accertamentodel numero dei votanti. Il collegio 11 della Circoscrizione Lazio 1 comprende alcunezone del Comune di Roma (Don Bosco, Appio Claudio e Capannelle)Il collegio 9 della Circoscrizione Calabria comprende 27 comuni della provincia di Catanzaro (Albi, Amato, Andali, Belcastro, Botricello, Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani,Fossato Serralta, Gimigliano, Magisano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Pentone, Petrona', San Pietro apostolo, Sellia, Sellia marina, Serrastretta, Sersale, Settingiano, Sorbo San Basile, Tavera, Tiriolo, Zagarise) e 9 comuni della provincia di Crotone (Cotroeni, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Mosoraca, Petilia Policastro, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Scadale, E sono in tutto 105.575 gli elettori chiamati alle urne nel collegio uninominale Isola Capo Rizzuto-Taverna. Le elezioni suppletive si sono rese necessarie in seguito alle dimissioni da deputato di Agazio Loiero, esponente della Margherita, eletto al termine delle consultazioni regionali alla carica di presidente della Regione Calabria. Quattro sono i candidati che si contenderanno il seggio rimasto vacante. Il centrosinistra, che si presenta sotto il simbolo dell' Unione, schiera Nicodemo Nazzareno Oliverio, 49 anni, tra i principali collaboratori di Franco Marini, segretario organizzativo della Margherita. Per la Casa delle Liberta' il candidato e' Giuseppe Calzone, 66 anni, preside, gia' presentatosi nel 1996 nello stesso collegio, senza essere eletto nella consultazione in cui prevalse Rosario Olivo. A presentarsi al giudizio degli elettori, per il Nuovo Psi, e' anche Saverio Zavettieri, ex parlamentare socialista e assessore regionale ai Beni culturali nella passata Giunta regionale di centrodestra. Alternativa sociale, infine, presenta Guido Scalise, imprenditore agricolo trentasettenne di Petilia Policastro. Numerosi i big della politica nazionale, in larghissima parte del centrosinistra, che hanno animato la campagna elettorale nelle ultime settimane. I comuni interessati alla tornata elettorale sono 27 per la provincia di Catanzaro: Albi, Amato, Andali, Belcastro, Botricello, Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani, Fossato Serralta, Gimigliano, Magisano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Pentone, Petrona', San Pietro Apostolo, Sellia, Sellia Marina, Serrastretta, Sersale, Settingiano, Sorbo San Basile, Taverna, Tiriolo, Zagarise e nove per quella di Crotone: Cotronei, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Mesoraca, Petilia Policastro, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Scandale. Gli elettori potranno recarsi alle urne dalle 8 alle 22 di domani, domenica, e dalle 7 alle 15 di lunedi'. Concluse le operazioni di voto si procedera' allo scrutinio.

Il Ministro Calderoli in Calabria ne dice una delle sue: “La devolution non è contro il Sud ……”

25/06 Qualche mese fa era atteso in Calabria, non senza contorno di polemiche, dopo l'annuncio della nomina a commissario per il settore dei lavoratori forestali. Poi, la nomina non e' stata ratificata, ma Roberto Calderoli, ministro leghista alle Riforme, alla fine, in Calabria e' venuto ugualmente. L' occasione e' stata data da un convegno a Reggio Calabria su Riforme e Mezzogiorno. Un appuntamento passato sotto tono.. Nessuna manifestazione contro Calderoli, come qualcuno, forse esagerando, temeva; nessun forestale si e' presentato a protestare per quella nomina, rimasta sospesa. Calderoli ha detto che quella calabrese e' la prima tappa di un giro delle regioni, soprattutto meridionali, per spiegare che la Lega, con il progetto di riforme istituzionali, ''non viene a creare un problema; cerchiamo invece di risolvere un problema che nessuno ha mai risolto''. Dopo avere incontrato il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, particolarmente attivo nelle battaglie per il sociale e accomunato alla Lega per la volonta' di tornare alla lira, Calderoli ha rilanciato l' idea di un rapporto diretto tra nord e sud, ''senza intermediari''. Nessuna Lega del sud, chiarisce subito il ministro, ma la valorizzazione delle istanze del sud, con un soggetto che parta dal Mezzogiorno. ''Un soggetto - spiega Calderoli - con cui colloquiare in maniera estremamente chiara. Ci sara' un accordo molto piu' efficiente ed una alleanza molto piu' facile tra Nord e Sud senza intermediari di mezzo, che solitamente qualcosina tengono sempre per se'''. Che la Lega non ce l' abbia assolutamente con il sud, il Ministro lo ribadisce nel corso del convegno, quando afferma che con la devolution, rispetto all' attuale Costituzione, ''si fa un notevole passo in avanti proprio nel senso degli interessi del Sud che oggi francamente non sono tutelati''. Poi, ai giornalisti, dice: ''Noi vediamo di creare quella unita' del Paese che e' stata scritta solo sulla carta, di farla nascere da una comunione e da una condivisione di interessi, perche' gli interessi della gente uniscono e le cose artificiali difficilmente resistono nel tempo''. Nello specifico, cio' che unisce Lega e Diritti civili e' il referendum sull' euro, anche perche', chiarisce Calderoli, ''l' 80-90% delle lettere e delle e-mail a sostegno al referendum per il ripristino della lira, arrivano dal Sud''. La presenza a Reggio da' anche l' occasione a Calderoli per spiegare il senso del suo intervento nella vicenda dei forestali: ''Avevo dato la mia disponibilita'. Potevamo offrire un buon contributo sulla vicenda, ma mi era stato detto di attendere l' esito delle elezioni regionali. Adesso non credo che si possa assumere la risoluzione di un problema cosi' vasto e che sta li' da molti anni iniziando a lavorarci nel mese di maggio''.

Pittella (DS) “Sui fondi europei serve una cabina di regia”

25/06 "Dobbiamo fare presto. Piu' tempo passa e piu' si perdono soldi. Entro il 2006 bisogna preparare i progetti". Ad affermarlo e' stato il parlamentare europeo dei Ds Gianni Pittella, in un incontro che si e' tenuto stamattina nella sala del Consiglio comunale di Vibo Valentia, presenti il sindaco Franco Sammarco e gli assessori. "Adesso non abbiamo piu' alibi. Dopo le ultime elezioni, il centro sinistra governa quasi tutte le regioni. Il mio suggerimento - ha aggiunto Pittella - e' che si faccia un'unica cabina di regia per portare avanti progetti innovativi che puntino alla qualita' e non ai cosiddetti 'progetti sponda' fatti tanto per consumare i fondi della Comunita' europea, dei quali ero e rimango contrario. Salto in avanti significa investire in risorse idriche, in cultura, in logistica, nelle politiche giovanili. Per fare questo e' necessario che vi sia 'una banca progetti', cosa che nel passato e' mancata e che e' la ragione per cui si sono persi tantissimi soldi, in Calabria soprattutto".

Donnici: "Rinviata ad altra data l’assemblea della corrente di IDV"

25/06 All’assemblea autoconvocata per, domenica 26 giugno, alle ore 10.00 presso il Centro congressi Cavour di Roma è stato attribuito dai vertici di IDV un significato che non corrisponde assolutamente alle intenzioni dei promotori. Per questo l’assemblea viene rinviata ad altra data, mentre domani, nello stesso luogo ed alla stessa ora, ci sarà un incontro dei promotori, durante il quale saranno rese note le motivazioni che hanno portato a tali scelte.” Lo ha dichiarato l’On Beniamino Donnici, assessore regionale al Turismo della Calabria, già responsabile nazionale Enti Locali e Mezzogiorno dell’IDV, che di recente ha dato luogo ad un’area culturale e programmatica interna denominata “PartecipAzione – Identità e Progetto dell’Italia dei Valori”.
“Nessuna volontà di creare una corrente organizzata – aggiunge Donnici - né, tanto meno, di voler operare un atto di rottura nei confronti del partito. L’obiettivo era e resta quello di voler lavorare per creare condizioni di maggiore democrazia e partecipazione proprio per contribuire a costruire un partito più forte ed incisivo, che deve sopravvivere in modo autonomo anche dopo il 2006”. “Su alcune scelte politiche – conclude Donnici – tra le quali quella di eventuali fusioni o annessione in contenitori più ampi manteniamo le nostre posizioni di assoluto dissenso e riteniamo utile renderle pubbliche, nell’interesse esclusivo dell’IDV.”

Trematerra (Udc) annuncia la sua candidatura nel collegio di Paola-Castrovillari

25/06 ''Il partito mi ha chiesto a viva voce di ricandidarmi al collegio senatoriale di Paola - Castrovillari ed io ho risposto obbedisco, con l' ottica sempre di rendere un servizio e di dare un modesto contributo: quindi, mi ricandido''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dell'Udc e segretario regionale del partito, Gino Trematerra. ''Penso - ha aggiunto Trematerra - di aver fatto bene il mio lavoro dalla cassa integrazione per la Foderauto ad una testimonianza sempre attiva su altri fronti: non sono uno che si autoincensa, ma un modesto soldato. Ho sempre inteso il mio ruolo al servizio della comunita', in un contesto in cui tutti pensano di essere Dei incompresi. Mi auguro che il centrodestra ritrovi la bussola smarrita: oggi e' il periodo massimo di successo per la sinistra, ma vedrete che presto la luna di miele finira''' ''Purtroppo - ha concluso Trematerra - il trasformismo imperversa: un problema che oggi rende piu' difficile la ripresa complessiva della Regione''.

Perrelli (Patto): “Crescita della Calabria bloccata dall’incomprensione delle sue potenzialità”

25/06 ''A nostro avviso la Calabria, tra i motivi che piu' l'avviliscono ne ha uno che ne blocca irrimediabilmente la crescita: l'incomprensione, che causa la non sfruttabilita' delle sue variegate potenzialita', che sono tante''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale del partito dei Liberaldemocratici, Tonino Perrelli. ''La nostra - ha aggiunto - non vuole essere nessuna campagna promozionale ma semplicemente constatazione di un fenomeno che per essere stato considerato tale e' rimasto fenomeno, e nulla piu'. Cosa si e' visto in definitiva oltre? Quasi niente, e quel poco che si e' fatto oggi puo' benissimo essere stipato in soffitta: la Calabria e' incompresa perche' tuttora in salita procede quella cultura che intende privilegiare il localismo elettorale che e' un insulto alle intelligenze di tutti i calabresi, buoni o cattivi. E' per questo che vediamo favorevole un ricorso fondato sulla continuita' d'intenti tra assistenzialismo verniciato ed imprenditorialita' privata e giammai bisogna accettare di non fermarsi ancora prima di Eboli, ma di proseguire il cammino nella prospettiva per rendere economicamente viva, pulsante di operosita', psicologicamente gratificante tutta la Calabria''. ''L'esortazione - ha proseguito Perrelli - non deve cadere sulla roccia ma deve smuovere tutte le forze politiche calabresi e meridionali. L'obiettivo di conseguenza e' quello di inserire la Regione in un'iniziativa economica realmente produttiva di reddito con una politica di congruenze. Entrare, confrontarsi nel mercato soprattutto in vista di rivoluzioni tecnologiche, gia' presenti in altre regioni, per evitare che questa Calabria venga sorpresa con le mani in mano nell'atto di affrontare e sfondare i mercati internazionali. Bisogna intervenire in questa Calabria e non favorire iniziative che il tempo hanno dimostrato essere confacenti alle realta' socio-territoriali, sarebbe l'ennesimo errore da portare sulle spalle. La Calabria quindi potra' avere una sua efficienza solo se finalizzera' gli interventi alla volonta' di aiutare i cittadini promovendo il mercato e non sostituendolo o abolendolo, con il rischio peraltro di ghettizzare ancora di piu' le popolazioni calabresi ed eliminare, come vorrebbe la devolution di Bossi, ed emarginarle dal resto d'Italia. Camminare insieme, limitando quelle presenze pubbliche che sotto il profilo della qualita' potrebbero lasciare a desiderare, e puntare un po' di piu' all'espansione delle reti di servizio che nascono dalle imprenditorialita' del singolo o del pubblico''. ''Il problema - ha concluso Perrelli - deve essere affrontato proponendo appropriati mezzi legislativi e finanziari, sollecitando strumenti di sviluppo economicamente validi capaci di utilizzare ed assorbire i mezzi, per raggiungere l'obiettivo di adeguare lo sviluppo al resto del Mezzogiorno. Non abbiamo ancora iniziato, e pertanto bisogna muoversi adeguatamente, per vincere e rimuovere definitivamente 'l'emergenza Calabria' per estinguere le radici del profondo malessere che ha accompagnato fin qui la vita, la storia ed il destino della nostra amata Terra''.

La Napoli a valanga: “Attendo di essere sentita dalla DDA. La magistratura di Vibo si dia una regolata. Grave la nomina di Giamborino in commissione antimafia”

24/06 ''Dopo la mia denuncia sull'amministrazione provinciale di Vibo Valentia e sulle collusioni tra mafia, politica e imprenditoria nel vibonese attendo di essere chiamata dalla Dda e di certo non saro' un testimone che si tirera' indietro''. Lo ha detto la vicepresidente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Vibo Valentia circa le presunte collusioni tra mafia politica e imprenditoria nel Vibonese. ''Qualcuno pensa - ha aggiunto - che le cose si fermeranno qui, ma non sara' cosi' ve l'assicuro. Circa quanto ho affermato sul conto dell'amministrazione provinciale di Vibo ho gia' interessato importanti organismi nazionali, che mi hanno dato ragione e mi hanno detto di andare avanti. Sono particolarmente amareggiata del fatto che ancora qualcuno a Vibo Valentia accusi la mia persona di condurre battaglie antimafia a senso unico. Vorrei ricordare a certi personaggi del centrosinistra vibonese che non ho esitato un solo istante a condurre, pur sola, la battaglia per lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia,opponendomi all'ingresso di An nell'amministrazione comunale di Rosarno e tirando fuori An dall'amministrazione di Rizziconi e Taurianova''. Alla conferenza stampa di Angela Napoli, svoltasi nella sede della Federazione provincia di An a Vibo Valentia, ha partecipato anche il senatore Franco Bevilacqua il quale ha detto che ''mi arrabbio quando Angela Napoli viene considerata la paladina della legalita' se si schiera contro il centrodestra e viene giudicata inaffidabile quando attacca il centrosinistra'''. 'E' giunto il momento che a Vibo Valentia la magistratura si dia una regolata''. Ha poi detto la vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia Angela Napoli nel corso della conferenza stampa . ''Se ci sono parenti in Procura - ha aggiunto - le indagini non vanno avanti. A Vibo un commerciante ha denunciato i suoi aguzzini che poi sono stati arrestati. Successivamente pero' il capo della cosca tratta in arresto, pochi giorni dopo, ha ottenuto per ragioni si salute un permesso per restare libero un'ora e mezza al giorno. Il boss pensa bene di passeggiare proprio davanti al negozio della persona che ha denunciato. Ecco perche' poi la gente tace, ha paura. Concedere quel permesso depone male per la magistratura''. La vicepresidente della commissione parlamentare antimafia ha poi fatto nuovamente riferimento alla Provincia sostenendo che ''sull'amministrazione provinciale di Vibo Valentia e' necessario fare piena luce. Bisogna fare piena luce sui concerti, sui concorsi, ma soprattutto sugli appalti e sui subappalti. Il presidente Bruni non puo' scaricare tutte le responsabilita' sui funzionari. Troppi facili nulla osta ambientali a fini turistici sono stati rilasciati a imprese dietro le quali bisogna accertare chi si nasconde. Bruni dovrebbe chiarire dove sono finiti i miliardi del maxiprogetto Infratur''. ''Ricordo - ha concluso Napoli - che l'amministrazione provinciale di Vibo ha registrato anche gravi fatti di cronaca nera. Le intimidazioni a Barbieri, all'ex assessore Petrolo, all'assessore Vallone. Le continue intimidazioni al segretario generale Mazzitelli. Il ferimento del dirigente Bono, fino all'assassinio del consigliere provinciale Grillo''. ''E' gravissimo – ha oi affermato la Napoli - che Pietro Giamborino sia stato nominato componente della Commissione regionale antimafia. La presenza di un personaggio di questo genere offende un organismo che aveva iniziato a lavorare bene e con il quale la Commissione parlamentare antimafia deve rapportarsi nell'esercizio delle sue funzioni''. ''E' inconcepibile - ha aggiunto - che un personaggio che nell'esercizio delle sue funzioni di presidente del consiglio provinciale di Vibo ha offeso l'intera Commissione parlamentare antimafia possa assumere questo incarico. Dopo quell'episodio e' stato cacciato da presidente del consiglio per mettere a tacere le cose sulla Provincia''. ''Era una cosa neppure lontanamente immaginabile - ha concluso Napoli - che potesse entrare in quest'organismo. Adesso che e' accaduto penso sia semplicemente inconcepibile''

Galati (NPSI) “Puntare all’unità dell’area socialista”

24/06 ''Noi non riteniamo che ci siano le condizioni per il superamento, pure auspicabile, del sistema bipolare; ne' riteniamo percorribile un velleitario percorso terzopolista''. E' quanto sostiene in una nota l'ex capogruppo del Nuovo Psi in consiglio regionale, Francesco Galati. ''Riteniamo - ha aggiunto - che ancora per molto tempo vigera' il sistema maggioritario, sicuramente per le prossime elezioni politiche, ed in tale contesto non si puo' non puntare al massimo dell' unita' possibile ed al rafforzamento di un' area socialista riformista di tipo europeo. In vari interventi e' mancato, altresi', la fondamentale considerazione che solo un forte partito socialista, che vada molto al di la' degli attuali risicati consensi elettorali, puo' svolgere quella funzione riformatrice e di cambiamento che ha svolto nelle grandi democrazie europee. Noi che veniamo dall' esperienza del Nuovo Psi nel centrodestra, oggi abbondantemente superata, siamo consapevoli che l' autonomia piu' volte proclamata rappresenta un modo strumentale per difendere o acquistare rendite di posizione ed indebolire il progetto unitario. Non sono certamente le elezioni suppletive del Collegio n.9 che potranno risultare determinanti per affermare la validita' di un disegno di autonomia in una velleitaria visione di scompaginamento del sistema bipolare''. ''Riteniamo, pertanto, che occorre - ha aggiunto - uno sforzo da parte di tutti per rafforzare le ragioni dell' unita', abbandonando quelle delle divisioni. Siamo pure convinti che in una esasperata ricerca delle varie motivazioni che inducono ad operare determinate scelte possono apparire plausibili anche argomentazioni da sofisti. Oggi, invece, se si hanno a cuore i destini del paese, che sembra attraversare notevoli difficolta', e' necessario andare avanti in questo percorso per l' unita' senza tergiversazioni, tatticismi esasperati ed opportunismi''. ''Con questa consapevolezza - ha concluso Galati - riteniamo sia giunto il momento per mettere in piedi processi di organizzazione e di programmazione, sia a livello regionale che provinciale, tali da essere rappresentativi di tutte le posizioni e capaci di costruire un nuovo soggetto politico, portatore di un disegno cosi' vasto e decisivo per diventare maggioranza del paese''.

Magarò incontra il Sindaco di Montalto Uffugo: “intraprendere un proficuo rapporto di collaborazione”

24/06 ''Montalto Uffugo e' un comune vasto ed assai variegato che presenta risorse non secondarie sotto il profilo produttivo ed ambientale e che intende promuovere una politica finalizzata a dotare i cittadini residenti di un numero sempre maggiore di servizi che ne migliorino la qualita' della vita''. A sostenerlo e' stato il consigliere regionale di Unita' socialista e coordinatore del Pse-Lista Mancini, Salvatore Magaro', che stamani si e' recato a Montalto dove ha incontrato il sindaco, Ugo Gravina. ''Si guarda con grande interesse - ha aggiunto Magaro' - alla piena integrazione dell' area urbana cosentina attraverso una piu' efficiente rete di trasporti che colleghi le aree piu' periferiche del territorio comunale con Cosenza e con l' Universita' della Calabria. Da presidente della Commissione riforme e decentramento ho intenzione di promuovere entro breve tempo tutte le iniziative necessarie per il passaggio delle deleghe agli enti locali per l' attribuzione di ruoli e competenze alle amministrazioni locali, seguendo gli insegnamenti ricevuti dall' indimenticabile Giacomo Mancini''. ''Sono certo - ha concluso Magaro' - che con l' Amministrazione comunale di Montalto Uffugo sara' possibile intraprendere un proficuo rapporto di cooperazione e di reciproca collaborazione''.

Minniti (DS): “Un altro duro colpo alle cosche”

24/06 ''Il ritrovamento di armi micidiali nella Piana di Gioia Tauro, da parte del Sismi e dei Ros, e' un nuovo duro colpo alle cosche della 'ndrangheta calabrese''. A sostenerlo e' stato Marco Minniti, responsabile nazionale del dipartimento Difesa e sicurezza dei Ds. ''Che tale brillante operazione - ha proseguito Minniti - arrivi a ridosso delle altre due dei giorni scorsi, di polizia e carabinieri contro clan della Jonica e trafficanti di esseri umani, e' poi un elemento che impreziosisce l' attivita' delle forze dell' ordine e offre finalmente ai calabresi il senso della presenza di uno Stato che reagisce alla pericolosita' della mafia''. ''Nel merito dell' operazione - ha sostenuto Minniti - noto che il possesso da parte della 'ndrangheta di armi da guerra, con le quali sarebbe stato possibile portare a termine operazioni clamorose, segnala ancora una volta la pericolosita' della criminalita' organizzata nella nostra regione e chiede una continuita' e permanenza di operazioni investigative e di contrasto che devono essere spinte fino al punto da garantire serenita' e tranquillita' all'insieme delle forze sociali, alle forze produttive, agli imprenditori, a tutti i calabresi''.

Domenica a Roma la prima riunione dell’area del dissenso di IDV, capitanata dall’ass. Donnici

24/06 Si riuniranno domenica 26 giugno a Roma, al Centro Congressi Cavour, con inizio alle ore 10.00, i promotori della componente interna all’IDV denominata “Partecipazione-Identità e progetto dell’Italia dei Valori.”Lo ha reso noto l’On Beniamino Donnici, Assessore regionale al Turismo della Regione Calabria, già Responsabile nazionale Enti Locali, dimessosi polemicamente dall’incarico. “Si tratta – ha dichiarato Donnici – di un primo incontro, molto informale e non organizzato, per fare il punto sullo stato di salute preoccupante del partito e per individuare proposte e soluzioni. Siamo nettamente contrari alle ventilate ipotesi, mai smentite dagli interessati, di fusione dell’IDV in contenitori più ampi e vogliamo lavorare all’identità ed al progetto dell’Italia dei Valori nella consapevolezza che lo stesso Di Pietro si renderà conto di quanto necessaria e meritoria sia l’ iniziativa cui abbiamo dato vita. Chiederemo garanzie che l’IDV sopravviva come soggetto politico autonomo per l’oggi e per il futuro, per intenderci oltre il 2006. In ogni caso non è più differibile l’avvio della fase di costruzione di un partito finalmente democratico attraverso la convocazione del 1° Congresso nazionale.”

Danneggiata la sede dei Verdi Ambiente e Società di Cetraro

24/06 Alcune suppellettili della sede del Nucleo di Vigilanza Ambientale dell'Associazione Verdi Ambiente e Societa' di Cetraro sono state danneggiate da sconosciuti. Ad accorgersi dell'accaduto e' stato un giovane che presta servizio civile presso l'associazione. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini. ''Non abbiamo nessun sospetto - ha detto il responsabile dell'Ufficio della Vas, Emilio Quintieri - pero' pensiamo che questi danni siano frutto della incessante attivita' di vigilanza ambientale che portiamo avanti sul territorio a supporto delle Forze dell' Ordine e dell' Autorita' Giudiziaria''. Il Presidente Nazionale dell' Associazione e senatore Guido Pollice ha ringraziato gli Agenti Volontari per le numerose attivita' svolte, invitandoli a proseguire le attivita'. ''Pollice ha annunciato - e' scritto in una nota - che scrivera' una lettera al Ministro dell' Interno Pisanu, al Prefetto di Cosenza D' Amico ed al Procuratore della Repubblica di Paola D' Emmanuele. Anche il parlamentare Alfonso Pecoraro Scanio e' intenzionato a chiedere al Ministro dell' Interno delucidazioni in merito a quanto avvenuto a Cetraro e quali provvedimenti intenda adottare per scongiurare il verificarsi di tali episodi''.

Dima (AN) “Condivido la protesta dei titolari dei distributori sulla A/3

24/06 ''Condivido completamente le giuste preoccupazioni degli imprenditori del settore che, con la manifestazione dei giorni scorsi, hanno voluto nuovamente porre all'attenzione delle autorita' competenti un problema di cui gia' nella passata legislatura ci siamo occupati attraverso la presentazione di un ordine del giorno che impegnava la societa' di gestione della rete autostradale calabrese e cioe' l'Anas al rispetto di alcune procedure nell'affidamento dei servizi''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Giovanni Dima circa la protesta dei titolari di impianti di distribuzione di carburante che operano sul tratto calabrese dell'A3. ''I gestori delle Aree di distribuzione - ha aggiunto - in questi anni e nonostante oggettive difficolta' di esercizio hanno fornito un servizio qualitativamente elevato agli utenti della rete autostradale calabrese non solo per il settore delle attivita' petrolifere, ma anche per quello della vendita dei prodotti alimentari garantendo, di conseguenza, al consumatore finale un'offerta di prodotti piu' ampia. Ci auguriamo che la Giunta regionale sappia far valere queste prerogative e soprattutto faccia comprendere all'Anas che e' necessario salvaguardare e tutelare gli sforzi fatti dagli attuali gestori attraverso l'istituzione di un idoneo tavolo di confronto''. ''Per quanto ci riguarda - ha concluso Dima - sosterremo, nell'ambito delle nostre prerogative istituzionali, le giuste rivendicazioni delle imprese calabresi con la consapevolezza che le loro attivita' devono essere potenziate ed ampliate''.

Chiarella e Perrelli chiedono di evitare la chiusura dell’Ospedale Militare

24/06 Il consigliere regionale Egidio Chiarella, del ''Patto dei Liberaldemocratici'', ha incontrato a Roma, insieme al coordinatore regionale del Partito, Tonino Perrelli, il deputato Michele Cossa. All' esponente nazionale del partito, e' scritto in un comunicato, e' stato chiesto di presentare un' interrogazione al ministro della difesa Antonio Martino, per rafforzare l' azione politica avviata in questi giorni dagli assessori regionali Lo Moro e Donnici, a favore del mantenimento in vita dell' ospedale militare di Catanzaro. A tale proposito in un convegno che si terra' il primo luglio al Cinema Astra di Lamezia, Chiarella e Perrelli informeranno della vicenda anche il sen. Carlo Scognamiglio, gia' ministro della difesa e quindi titolato a suggerire idonei percorsi, per evitare che si consumi questa ulteriore espoliazione per regione. Nello stesso incontro Perrelli e Chiarella hanno illustrato all' esponente del Gruppo Liberaldemocratico della Camera le problematiche relative ai fondi europei, sottolineando il fatto che lo stesso Chiarella ha presentato una mozione in Consiglio Regionale, con la quale si chiede al governo di rafforzare la sua ''pressione'' politica sul commissario dei fondi europei, per evitare la riduzione degli stessi alla Calabria. ''Un' ipotesi del genere - e' stato detto nella riunione - rallenterebbe definitivamente il tentativo della giunta Loiero nel progetto politico di rilanciare l' economia della nostra regione. C' e' intanto da registrare un'attivismo positivo del presidente Loiero, che in questa direzione ha gia' fatto sentire la voce autorevole del governo calabrese''. ''Chiarella - e' scritto nel comunicato - ha anche spiegato a Cossa, come una classe imprenditoriale negli ultimi anni e' stata lasciata fuori dal tavolo della concertazione, puntando l' attenzione verso progetti sponda, che se da una parte hanno fatto recuperare qualche esigua somma del finanziamento europeo, dall' altra hanno 'massacrato' la possibilita' della nostra terra di assestarsi su alcune operazioni economiche, in grado, come e' stato in Basilicata, di mettere in moto l' occupazione, donando speranza concrete ai calabresi stanchi di aspettare''. ''Siamo con Callipo - conclude la nota - quando afferma che e' pronto a fare la sua parte, chiedendo di essere coinvolto con le categorie produttive della regione, per avviare assieme una autentica fase di risveglio delle attivita' economiche, sociali e culturali di una terra, che ormai non si puo' permettere il lusso di aspettare nemmeno per un solo attimo''.

I senatori del centrosinistra scrivono a Centaro “Lo Stato dia risposte alla Calabria”

23/06 ''La recrudescenza del fenomeno della criminalita' organizzata, soprattutto in un momento di difficolta' economica complessiva, impone subito una rinnovata forte risposta dello Stato attraverso tutti i suoi organi''. E' quanto sostengono i senatori del centrosinistra Alberto Maritati, Giuseppe Ayala, Giovanni Battaglia, Paolo Brutti, Guido Calvi, Nando Dalla Chiesa, Roberto Manzione e Gianpaolo Zancan, in una lettera inviata al presidente della commissione parlamentare antimafia, Roberto Centaro, circa l'appello contro la mafia rivolto al Capo dello Stato dal presidente degli industriali della Calabria, Filippo Callipo. ''Non e' possibile tollerare - aggiungono i senatori della lettera - che amministrazioni locali, imprese, cittadini, siano dominati da poteri delinquenziali che alterano sostanzialmente la vita democratica e impediscono la crescita e lo sviluppo del popolo calabrese. Sappiamo che questa commissione ha spesso rivolto grande attenzione alla Calabria, ma riteniamo che sia indispensabile verificare se in questo momento particolare l'impegno da parte di tutti e' all'altezza delle necessita' e della gravita' della situazione''. ''Chiediamo quindi - conclude la lettera - che venga posto all'ordine del giorno dei nostri lavori un intervento idoneo in quella regione, assumendo con urgenza tutte le iniziative possibili''. Il presidente degli industriali della Calabria, Filippo Callipo, sui contenuti della lettera scritta dai senatori del centrosinistra ha evidenziato che ''l'iniziativa degli autorevoli parlamentari, ai quali va il mio ringraziamento personale e quello della Confindustria calabrese che mi onoro di rappresentare, e' la migliore interpretazione dell'appello da me rivolto nei giorni scorsi al Presidente della Repubblica''. ''L'iniziativa, inoltre, costituisce - ha concluso Callipo - il segno di una piena consapevolezza circa la gravita' del 'caso' Calabria che induce tutti noi a continuare nella battaglia per la legalita' quale condizione indispensabile per ogni ipotesi di sviluppo economico''.

Craxi a P.Mancini "Intesa con Sdi strada obbligata e difficile. Con Cdl non ancora disdetto l’affitto"

23/06 L'intesa con lo Sdi per una lista autonoma nel proporzionale alle elezioni del 2006 e', per il nuovo Psi, "una strada obbligata e difficile". lo afferma, intervistato da Pietro Mancini, al Gr3 della Rai, Bobo Craxi, vicepresidente del partito guidato da Gianni de Michelis, che da mesi spinge perche' i socialisti tornino a presentarsi uniti alle elezioni.
"Bisognerebbe essere fortemente convinti che questa direzione dell'unita' socialista e' la sola che puo' restituire al nostro paese una nuova forza politica di identita' e tradizione socialista. io spero - dice Craxi - che venga perseguita con eguale entusiasmo. il nuovo Psi, a partire da Gianni de Michelis, e' orientato su questa strada".
Quanto al rapporto con il centrodestra, Craxi conferma il no del nuovo Psi al partito unico. "non siamo ancora alla disdetta dell'affitto - dice, a proposito della presenza del suo partito nella casa delle liberta' - ma stiamo ragionando su come costruire per noi una prospettiva immobiliare autonoma e diversa".
Una prospettiva che potrebbe passare dalla candidatura dello stesso Craxi alle primarie del centrosinistra. "Noi dobbiamo organizzare una posizione politica dei socialisti, il piu' possibile fondata sull'unita'. L'occasione delle primarie - dice l'esponente del nuovo Psi - poteva essere sfruttata in questa direzione in questo senso. Dopo di che io credo che le tappe successivo dovranno vederci convergere appunto su una posizione unitaria". E non saranno un ostacolo i rapporti difficili tra socialisti, Antonio di Pietro ed ex comunisti. "il passato della politica non deve ostruire il presente e il futuro - risponde Craxi - naturalmente non va assolutamente cancellato. A tal punto che ritengo che il socialismo declinato al futuro fara' molta piu' strada che l'ex giudice Di Pietro e il comunismo con tutti i suoi risvolti e le sue correnti. e' ancora una moneta corrente, il socialismo. Sappiano i nostri avversari che bisognera' tenerne conto".

Il Musa propone la creazione dei comitati pro Bertinotti per le primarie

23/06 Facciamo nascere dovunque i 'comitati Bertinotti': in vista delle primarie di ottobre il coordinamento del Movimento per l' Unita' della Sinistra Alternativa (MUSA) ha deciso di spendersi in grande per il leader di Rifondazione Comunista. Dalla Calabria, il Movimento che fa capo all' ex parlamentare Mario Brunetti ha avanzato la proposta. ''La decisione dell' Unione di andare, in ottobre, alle primarie per scegliere il leader del centrosinistra da contrapporre con alternativa al berlusconismo alle prossime elezioni politiche, costituisce - dice Brunetti -una formidabile terapia democratica per tutta la sinistra''.''La posta in gioco - conclude Brunetti - e' molto alta e il Musa propone a tutta la sinistra alternativa, a forze politiche o parti di esse, a circoli, associazioni e movimenti, forze sociali ed intellettuali, la costituzione a livello centrale e territoriale, ovunque vi siano le condizioni, la costituzione dei ''Comitati Bertinotti'' capaci di garantire una mobilitazione generale delle forze disponibili a fare del prossimo ottobre, con le primarie, una scadenza fondamentale per dare gambe e forza al cambiamento''.

La senatrice D’ippolito nominata coordinatrice del Dipartimento Sviluppo e Coesione di FI

23/06 La senatrice Ida d'Ippolito e' stata nominata coordinatrice del Dipartimento ''Sviluppo e coesione territoriale'' di Forza Italia. L'incarico le e' stato assegnato dal coordinatore Sandro Bondi e dal responsabile dei Dipartimenti Gianstefano Frigerio. La parlamentare calabrese, informa una nota di Fi, ''lavorera' fianco a fianco con il nuovo ministero per lo Sviluppo e la Coesione Territoriale, guidato da Gianfranco Micciche', con il coordinamento dei dipartimenti e con gli organismi territoriali del partito, su una tematica particolarmente importante e centrale nel programma del governo: il rilancio del Sud. Un incarico prestigioso - prosegue il comunicato - in un approccio innovativo che il partito mostra di avere nei confronti del Sud, che nel suo nuovo cammino di affermazione e sviluppo deve vedere protagoniste anche le donne''. ''Un riconoscimento alla passione politica e all'impegno - conclude la nota di Fi - che la senatrice d'Ippolito ha profuso all'interno del partito in Calabria fin dalla sua nascita nel lontano 1994 e un investimento sulla sua esperienza e la sua conoscenza problemi del Sud''.

Bianchi (DL) “L’operazione di PS un duro colpo allo sfruttamento”

23/06 ''Un altro giusto colpo alla piu' odiosa forma di sfruttamento che esista''. E' quanto ha detto la parlamentare e responsabile nazionale del Terzo Settore della Margherita, Dorina Bianchi, circa l'operazione 'Balkan Gate' compiuta dalla polizia di stato e dalla Dda di Catanzaro. ''Il traffico di esseri umani - ha aggiunto - e' la forma piu' moderna di schiavitu', per la quale non provo altro che sdegno, soprattutto se coinvolge soggetti deboli come i bambini. Non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione per l'impegno della Polizia e delle istituzioni contro questo fenomeno cosi' drammatico. Credo inoltre che per affrontare seriamente questo problema sia necessario ripensare la politica dell'immigrazione, che ora, con l'introduzione della legge Bossi-Fini, ha assunto un taglio esclusivamente repressivo''. ''Occorre, invece, pensare - ha proseguito Bianchi - a misure volte non solo al controllo ma soprattutto all'integrazione, perche' questo e' l'unico modo per evitare che la criminalita' speculi sulla disperazione. Sara' necessario rivedere anche le norme che regolano il funzionamento dei Cpt che, da strumenti di accoglienza quali erano stati pensati, si sono via via trasformati in centri di reclusione, divenendo oggetto delle denunce delle associazioni per i diritti umani''.

Elezioni suppletive, Calzone (CDL) “I giovani sfiduciati diventano strumento della malavita”

23/06 "I giovani calabresi sono sempre più sfiduciati e scoraggiati, e spesso diventano strumento della malavita". Ha risposto cosi Giuseppe Calzone, candidato alla Camera nel collegio di Isola Capo Rizzuto, alla domanda rivoltagli in merito al contrasto alla mafia, nel corso della tribuna elettorale di Rai 3. "Oggi manca ai giovani - ha aggiunto Calzone - una guida e noi mostriamo di essere impotenti. Tutti insieme dobbiamo fare di più, - ha poi proseguito - per sostenerli nella loro crescita e indirizzarli verso una strada che non sia quella della dispersione scolastica, dando, però, loro certezze per il futuro". Calzone nel giro di domande ha nuovamente criticato gli avversari del centrosinistra: "Sono indignato per come la sinistra ha governato questo territorio - ha sottolineato -. "Adesso in pochi mesi vogliono risolvere tutti quei problemi che non sono riusciti a risolvere in cinquantanni". Nell'appello finale L'esponente del centrodestra ha ribadito il suo impegno "verso un territorio abbandonato" e ha rivolto agli elettori l'invito a "non farsi più ingannare". "Da parte mia - ha concluso - ci saranno correttezza, serietà e impegno".

Elezioni suppletive, Nicodemo Oliverio: “Calabira protagonista per un reale cambiamento”

23/06 ''La Calabria deve essere sempre piu' protagonista in una prospettiva di reale cambiamento''. Lo ha detto Nicodemo Oliverio, candidato dell' Unione alle suppletive di domenica e lunedi' prossimo nel collegio di Isola Capo Rizzuto Taverna, concludendo a Catanzaro una manifestazione elettorale con Franco Marini, segretario organizzativo della Margherita, Vannino Chiti coordinatore della segreteria e responsabile nazionale degli enti locali dei Ds e Agazio Loiero presidente della Regione Calabria. ''Cambiare il volto della Calabria - ha aggiunto - incidere per la soluzione dei problemi che l' attanagliano puntando sulla solidarieta' e il sostegno a favore dei piu' deboli attraverso un moderno welfare si puo' fare lavorando in questa terra, come sta facendo il presidente Loiero, ma anche operando a Roma. E, in questo senso, e' per me importante la solidarieta' manifestata dai partiti dell' Unione e da Romano Prodi''. Nel corso degli interventi e' stata evidenziata l' importanza delle suppletive del 26 e 27 giugno nel Lazio e in Calabria. ''E' la prima volta - ha detto Marini - che e' presente il simbolo dell' Unione. E la vittoria e' tanto piu' importante dal momento che le altre precedenti nove elezioni sono state tutte vinte dal centrosinistra persino nel collegio di Bossi a Milano e in quello della Mussolini a Roma''. Per Chiti ''da queste consultazioni dovra' venire un messaggio molto forte per il governo del Paese cosi' come e' stato nelle recenti elezioni regionali''.

Elezioni suppletive, i Liberal democratici appoggiano il Nuovo PSI

23/06 La Federazione dei Liberaldemocratici annuncia il proprio appoggio al candidato del Nuovo PSI, Saverio Zavettieri, nelle elezioni suppletive della Camera nel Collegio Uninominale 9 della Calabria. ''La campagna referendaria appena trascorsa - ha detto il portavoce della Federazione dei Liberaldemocratici, Marco Marsili - ha indicato chiaramente, in maniera univoca quanto trasversale, quali sono le vere ed uniche forze politiche riformiste e liberaldemocratiche, e quali invece quelle conservatrici. Seguiamo con interesse il test elettorale del prossimo fine settimana in Calabria soprattutto a seguito anche delle dichiarazioni convergenti del Vice Segretario Nazionale del Nuovo PSI, Bobo Craxi, e del Senatore dello Sdi Roberto Biscardini, che gia' da tempo incontrano anche il nostro favore, nell'ottica della creazione di un'area riformista liberalsocialista''. ''I valori a cui ci ispiriamo storicamente - ha aggiunto - sono molto simili, ed un progetto comune per le prossime elezioni politiche, cosi' come per i comuni piu' importanti, come Milano, dove si e' gia' avviato un confronto, sarebbe auspicabile, ed incontrerebbe sicuramente i favori degli elettori. Per questo invitiamo i nostri sostenitori calabresi ad esprimere la loro preferenza domenica e lunedi' per il candidato socialista Saverio Zavettieri, l'unico 'portatore sano', in queste suppletive, dei valori condivisi anche dai liberaldemocratici''. ''Ci auguriamo - ha concluso Marsilli - che in seguito all'esito della consultazione elettorale, che confidiamo avere un esito positivo, si apra un percorso comune''.

Rutelli a Cosenza assicura nessuna divisione nell’Unione e parla di devolution, Europa e fondi UE

22/06 ''Non c' e' nessuna possibilita' per un terzo polo in Italia''. Lo ha detto il Presidente della Margherita, Francesco Rutelli. ''Noi siamo - ha aggiunto - parte del centrosinistra. L' Italia ha grandi problemi e dobbiamo fare in modo che la politica rifugga dagli annunci, dalle promesse che non si mantengono, dagli annunci elettorali, dalle spese pazze in campagna elettorale''. ''C' e' bisogno insomma di rimboccarsi le maniche, di lavorare onestamente con una visione precisa''. ''La Margherita e' in ottima salute, in crescita costante soprattutto nel Mezzogiorno''. ''Siamo un partito giovane - ha aggiunto Rutelli - un partito che si occupa di cose concrete, che ha un tessuto di amministratori e di persone radicate nel territorio capaci di rispondere alle domande dei cittadini e dobbiamo mantenere questa linea unitaria. Uniti nel centrosinistra, con la nostra autonomia, perche' ci sono molte cose da fare in Italia oggi, soprattutto nel campo economico e sociale e c' e' bisogno dello spirito di innovazione e dell' equilibrio di questo partito, che ha il simbolo gentile della margherita''
A proposito di una scissione Rutelli ha risposto: ''La nostra e' una questione interna in fase di superamento''. ''Fa troppo caldo preferirei non parlarne. Interessano molto di piu' ai cittadini i temi dell' economia e dello sviluppo''.
Sulla devolution: ''Deve essere assolutamente fermato questo progetto. Se non lo fara' il Parlamento sara' necessario il referendum''
Europa a 25: ''L'Europa non puo' che andare avanti a 25''. ''Si tratta di accelerare - ha aggiunto - il processo di cooperazione tra quei paesi che vogliono dare risposte all'ansia di una Europa che oggi e' troppo lenta dal punto di vista della crescita economica e troppo poco influente sul fronte della politica estera''. ''E' una domanda, questa - ha concluso Rutelli - che viene da tanti europei a cui noi dobbiamo dare una risposta con spirito europeista e uscendo dalle convenzioni del passato''.
Fondi UE da spendere per lo sviluppo della Calabria: ''La Calabria puo' e deve camminare con le sue gambe''. ''Il motivo per cui oggi siamo qui - ha aggiunto - e' perche' bisogna spendere bene i soldi dell'Europa e bisogna orientarli allo sviluppo, alla crescita economica. Ecco le ragioni perche' abbiamo scelto di parlare sul tema delle innovazioni tecnologiche, parlando ai giovani, a chi cerca un lavoro, a chi vuole migliorare il funzionamento della macchina pubblica, rendere l'innovazione tecnologica uno dei punti di forza e non di debolezza della Calabria''. ''Questo - ha concluso Rutelli - e' uno degli impegni della giunta Loiero e nostro, perche' la Margherita si e' messa al lavoro con grande alacrita'''.

Elezioni suppletive, Calzone (CDL) “Alle parate preferisco il dialogo”

22/06 “Non un programma fatto di parole, ma atti concreti con cui ridare fiducia alla gente e, a questo territorio, la centralità che merita». E’ quanto ha sostenuto a Cutro, Giuseppe Calzone, candidato del centrodestra alla Camera dei Deputati nelle elezioni suppletive di Isola Capo Rizzuto che si svolgeranno domenica e lunedì prossimi. «Potrei parlare di tante cose – ha aggiunto Calzone -, di programmi, di progetti o quant’altro, ma sono sicuro che non mi ascolterete perché di parole in questi anni ne avete sentito fin troppo». Alla gente di Cutro il candidato della Cdl parla in modo «chiaro» e «diretto» perché, afferma, «alle parate preferisco il dialogo ‘visu a visu’ con le persone». «Se premierete la mia onestà – ha poi proseguito – posso assicurarvi di non fare il deputato fantasma, quand’anche si tratti di un arco di tempo limitato». «Sarò presente cosi come già faccio da molti anni a questa parte. Perché questa terra la sento mia nel profondo e non voglio rinunciarci. Intendo per voi battermi e sensibilizzare le istituzioni sulle tematiche più impellenti, sui vostri bisogni, senza risparmiarmi e se vi deluderò, allora mi caccerete, senza se e senza ma». Calzone si è soffermato sulla natura di queste elezioni che sono, a suo giudizio, «anomale perché la legislatura sta per concludersi». L’esponente del Polo ha poi rivolto agli elettori un invito: «Capisco il vostro disagio, - ha detto - ma è importante non astenersi per non consegnare questo collegio, ancora una volta, ad una sinistra che sul piano delle idee e della proposta politica ha sempre fallito. Andate a votare – ha insistito Calzone – per mandare definitivamente a casa una classe politica che ci ha fatto toccare il fondo in tutte le classifiche economiche e sociali d’Europa. Potremo così, tutti insieme, festeggiare una vittoria di popolo e guardare al futuro con più fiducia. Perché questa – ha sottolineato - sarà una vittoria». Sorride e stringe mani, Giuseppe Calzone. E’ in viso soddisfatto, ma è stremato dalle fatiche di una campagna che non ha risparmiato nessuno dei suoi sostenitori. «Una competizione strana e difficile al fianco di amici e di tanti cittadini comuni» ha tenuto a precisare «che mi hanno dato enormi soddisfazioni in termini di affetto e amicizia, e che ora, voglio ripagare dando tutto me stesso, rappresentandoli al meglio in Parlamento». In conclusione Calzone si è rivolto ancora al centrosinistra e a Loiero: «La fabbrica di Prodi è una bufala, - ha criticato Calzone - Il centrosinistra non ha mai avuto un programma se non inteso nell’anti-berlusconismo a priori, e questo gli causerà nuovamente la sconfitta nel 2006 cosi come è stato nel 2001. La demonizzazione non ha mai pagato». E sul presidente della Giunta regionale ha detto «Se fossi al suo posto non avrei la faccia a venire in questo collegio».

Gentile: “Lo spoil system crea problemi agli enti”

22/06 ''Non sono stato fra i parlamentari che hanno difeso, a tutti i costi, le nomine fatte negli ultimi 9 mesi dal centrodestra, avevo pero' fatto rilevare che le procedure adottate frettolosamente dalla nuova Giunta Regionale avrebbero creato seri problemi alla funzionalita' delle Istituzioni Calabresi''. E' quanto sostiene in una nota il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile. ''Il comma 1 - ha aggiunto - dell' art.1 della legge regionale 3 giugno 2005 prevede la decadenza della carica o della nomina fatta nei nove mesi precedenti. Al comma 2 dell'art. 1 della medesima legge si afferma che gli organi decaduti possono esercitare nei 60 giorni successivi solo attivita' di ordinaria amministrazione. Trascorso tale termine e' altresi' previsto che '... gli atti compiuti in violazione ed alla scadenza del termine sono nulli e comunque non opponibili alla regione ed ai terzi interessati'. Il richiamato comma, riserva alla Giunta Regionale la sostituzione degli Organi decaduti entro 60 giorni. Ad oggi, i piu' importanti Enti Regionali quali Afor ed Arssa versano nella situazione di decadenza dell'intero Consiglio d' Amministrazione e il 17 giugno scorso e' anche scaduto il termine di cui al comma 2''. ''La conseguenza politica grave - ha proseguito Gentile - e' che oggi detti Enti non possono adottare nemmeno provvedimenti di ordinaria amministrazione in assenza delle nomine sostitute che la Giunta Regionali non ha ancora effettuato. Sono gia' a rischio i pagamenti degli stipendi per oltre sette mila dipendenti. Mi chiedo se non e' stato troppo eccessivo ''spogliare'' gli Enti degli organi democratici e non avere pronte le soluzioni sostitutive?''. ''La sinistra calabrese - ha concluso - e' responsabile di un ''capolavoro'' politico-istituzionale che si contraddice nettamente con la buona e sana amministrazione''.

Pietro Mancini: “Più Mastella, meno Ferilli e la stampa faccia autocritica”

22/06 (Pietro Mancini) - Commentando la Caporetto dei giornaloni più diffusi, tutti schierati per il il si' ai referendum sulla procreazione assistita, qualcuno ha chiesto, ironicamente, a Stefano Ricucci, l' immobiliarista romano, impegnato nella scalata del " Corriere della sera " : ma vale la pena giocarsi il patrimonio per un quotidiano, se poi gli elettori non tengono affatto conto dei suoi orientamenti ? In attesa della risposta di Ricucci all' intrigante quesito, sarebbe opportuna e gradita una seria autocritica da parte di quegli organi di stampa, che hanno inflitto, per settimane, ai lettori paginate con le esternazioni a ruota libera di fascinose attrici, illudendosi che il " bla, bla, bla " delle dive del cinema, le prime peraltro a correre al mare, snobbando i seggi, potesse trascinare a votare la " gggente ", di curziana memoria ( nel senso di nonno Sandro, l' ex direttore di " tele- Kabul " ). " Più Mastella, meno Ferilli ! ", potrebbe oggi replicare il politico di Ceppaloni, uno dei pochi esponenti del centro- sinistra ad aver fiutato gli umori popolari, ai tanti intellettuali e firme della sinistra radical - chic, che lo hanno giudicato sempre con eccessiva severità e aria di superiorità.

Avviata la campagna di adesioni dei Liberal democratici

22/06 Sono state consegnare al consigliere regionale Egidio Chiarella e all'avvocato Piero Carbone le prime due tessere di iscrizione al Patto dei Liberaldemocratici nell'ambito della campagna di adesione 2005-2006. Le tessere, consegnate da Giulia Fresca in rappresentanza della consulta regionale, sono state consegnate stamane a Cosenza nell'ambito della conferenza stampa di presentazione della campagna di adesione. Nel corso dell'incontro il coordinatore Regionale Tonino Perrelli ha rimarcato il tema della ''Calabria che verra''' nell' intendimento dei Pattisti di operare un vero cambiamento di rotta alla politica calabrese che oggi viene rafforzata dalla presenza istituzionale in Consiglio Regionale. Il consigliere regionale Egidio Chiarella, accolto dai pattisti - e' scritto in una nota - con grande entusiasmo e calore, nel ringraziare per il sentimento di grande accoglienza si e' detto deciso a portare avanti l'idea e le istanze del Patto in ragione del senso di giustizia, di liberta' e di democrazia, nell' interesse della Calabria e dei Calabresi onesti e meritevoli. L'avv. Carbone, ha auspicato che la voce del Patto dei Liberaldemocratici, attraverso Chiarella possa finalmente essere ascoltata e rinnovando il sentimento di amicizia con Tonino Perrelli, ha ribadito la sua lotta alla prepotenza ed arroganza del potere contro la giustizia giusta. Alla conferenza stampa erano presenti tutti i coordinatori provinciali della Calabria.

PSE Catanzaro: “l’Unità socialista rischia una battuta d’arresto”

21/06 ''Quella che e' stata una della maggiori novita' del dibattito politico regionale in Calabria, cioe' la decisione di una lista unitaria per le elezioni regionali ed amministrative, sotto il simbolo di unita' dei Socialisti, che ha prodotto l'elezione di ben quattro consiglieri regionali, ed un consigliere comunale nella citta' di Lamezia Terme, rischia una battuta d'arresto per la improvvida ed autonoma dichiarazioni di Tonino Leone dello Sdi''. E' quanto sostiene il segretario provinciale di Catanzaro del Pse, Roberto Gigliotti. ''Il Coordinamento provinciale di Catanzaro del Pse-Lista Mancini - ha aggiunto - per come dichiarato anche dal segretario regionale Salvatore Magaro', non intende subire nessuna annessione d'ufficio, anzi il nostro intento e' quello di lavorare per la creazione di una nuova casa comune per tutti i socialisti. Al progetto di unificazione noi del Pse abbiamo sempre creduto e gia' in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Catanzaro, come Pse, avevamo propugnato l'importanza di unita' tra le forze d'ispirazione socialista. In quel contesto abbiamo promosso e presentato una lista insieme ai compagni del movimento Unita' dei Riformisti che ha nel compagno Pino Guerriero, oggi consigliere regionale, una forte figura di riferimento del movimento Socialista catanzarese''. ''Purtroppo anche - ha proseguito Gigliotti - dopo le amministrative a Lamezia Terme, il solito Leone, ha impedito un dibattito sereno dell'unita' socialista, si e' arrogato il diritto di rappresentare la lista unita' dei socialisti, senza il minimo coinvolgimento della componente che si rifa' al Pse di Giacomo Mancini, nonostante la nostra presenza ha determinato l'elezione dell'unico consigliere comunale. Sembra che al rappresentante dello Sdi non interessa quanto succede a livello nazionale, dove Enrico Boselli con Claudio Signorile e Giacomo Mancini stanno lavorando insieme a tanti altri storici compagni per la formazione di un nuovo soggetto Unita' dei socialisti, che non a caso e' l'ultimo slogan presente nel simbolo del garofano ai tempi di Bettino Craxi. I compagni del Partito socialista europeo intendono rispettare la linea tracciata da Enrico Boselli, linea condotta con lealta' da Cesare Marini e dal segretario regionale dello Sdi Ercole Nucera, pregando chi non ha ruolo o titoli a non intervenire con dichiarazioni improvvide per non arrecare danni al processo unitario''. ''L'unita' dei Socialisti ¿ ha concluso - deve essere una scelta politica strategica che afferma la forte volonta' di scrivere regole interne precise, che valorizzino le competenze, i talenti, le intelligenze, che esistono tra i socialisti calabresi, riteniamo utile dare vita ad una costituente socialista all'interno della quale ogni singola organizzazione abbia pari dignita' e pari opportunita'''.

Borrello (Udeur) nominato membro dell’Ufficio politico nazionale

21/06 Il segretario regionale dei Popolari-Udeur, Antonio Borrello, e' stato nominato membro dell'Ufficio politico nazionale del partito, a conclusione dei lavori della direzione nazionale. Incarichi politico-istituzionali sono stati inoltre affidati al senatore Nicodemo Filippelli, nominato Presidente del gruppo a Palazzo Madama, e all'on. Armando Veneto, indicato come responsabile del partito per i Rapporti con lo Stato. ''Tutto cio' evidenzia, in maniera lampante - ha detto Borrello - anzitutto, l'attenzione e l' affetto del partito, e segnatamente di Clemente Mastella, verso la Calabria. L'Udeur ha dimostrato, soprattutto nell'ultima tornata elettorale, di avere un gruppo dirigente di straordinario valore. Siamo ormai un partito che per storia, tradizioni culturali e proiezioni politiche e' avviato a svolgere un ruolo di protagonista nel dibattito politico nazionale''. ''Rappresentiamo - ha concluso - infatti l'istanza moderata di un'aggregazione che a breve governera' il Paese con in testa la convinzione profonda di rilanciare il Mezzogiorno che per noi non e' mai stato un problema ma una risorsa straordinaria per l'Italia e l'Europa''.

Callipo: “Un buon lavoro la fabbrica del programma di Prodi”

21/06 ''Le ragioni del mio impegno nella qualita' di Presidente degli imprenditori calabresi, soprattutto quelle piu' recenti, sono ben presenti ai leader politici del centrosinistra. Sono inoltre sicuro che la 'Fabbrica del Programma' stia facendo un ottimo lavoro di ricognizione''. E' quanto ha detto il presidente degli industriali della Calabria, Filippo Callipo, che ieri ha partecipato a Bari alla Fabbrica del Programma di Romano Prodi. ''Prodi - ha aggiunto - si e' congratulato per gli spunti da me forniti al dibattito e Fassino e D'Alema, come al solito, hanno dimostrato un'attenzione verso la Calabria che mi induce ad essere ottimista. Da ieri anche la Calabria e' entrata nell'agenda di Prodi, almeno per le due emergenze su cui sto insistendo da tempo: la questione sicurezza e l'urgenza di stimolare in Calabria un processo di sviluppo economico e sociale non assistito, ma produttivo e legato alle peculiarita' del nostro territorio. Romano Prodi ha richiamato, nel suo intervento conclusivo, alcune mie riflessioni. Se la politica non riparte dall'analisi della realta' rischia di perdere il contatto con quanto accade concretamente nei singoli territori e nelle singole regioni''. ''La politica - ha proseguito Callipo - se non risolve i problemi dei cittadini subisce una degenerazione che la porta ad isolarsi. E quando non si ascoltano piu' i bisogni della gente, come spesso e' accaduto in Calabria, e' difficile che il sistema nella sua interezza possa migliorare. La questione sicurezza e quella dello sviluppo forse ne implicano un'altra, anche questa molto chiara allo stato maggiore del centrosinistra, il mutamento del ceto politico dirigente''. ''Bisogna agevolare - ha concluso Callipo - il ricambio, bisogna che la politica valorizzi piu' presenze giovani e soprattutto piu' presenze femminili, ossia i due soggetti che, di per se', sono portatori di contenuti nuovi ed impegni a fare su cui la societa' civile puo' puntare''.

Progetto calabrie: “Primarie anche per Comuni e Province”

21/06 ''Utilizzare le date dell'8 e 9 ottobre per consentire ai cittadini calabresi di scegliere i candidati del centrosinistra alla presidenza delle province dove si andra' a votare, i candidati a sindaco dei comuni superiori a 5.000 abitanti e, con le primarie di collegio, i candidati dell'Unione alla Camera e al Senato''. E' quanto propone il portavoce regionale di Progetto Calabrie, Sergio Lagana'. ''Le primarie - ha aggiunto - ed il programma sono il solo percorso per portare una coalizione unita alle elezioni e al governo, alla guida del Paese, ma anche al governo degli enti locali, senza che gli elettori siano costretti a scegliere tra soluzioni predefinite e spesso frutto di incomprensibili accordi fra pochi. Le decisioni assunte durante l'incontro di ieri dai segretari dei partiti dell'Unione, sotto la presidenza di Romano Prodi, non lasciano spazio a dubbi o fraintendimenti: bisogna ripartire dalle primarie e da un accordo di programma, un patto di legislatura condiviso e impegnativo per tutti''. ''Nei giorni 8 e 9 ottobre - ha concluso Lagana' - si terranno le elezioni primarie per la scelta del candidato premier dell'Unione. Come ha sottolineato il presidente D'Alema, dovranno essere un'elezione diretta, vera e aperta, secondo il modello americano. Dovranno cioe' votare non solo i dirigenti e i funzionari, ma tutti gli elettori del centrosinistra che si iscriveranno''.

Minniti (DS) “Da PS e CC buone notizie”

21/06 ''Il doppio colpo assestato in Calabria a mafia e criminalita' organizzata e' una buona notizia''.Lo afferma l' on. Marco Minniti, responsabile nazionale del Dipartimento sicurezza e difesa dei Ds. ''Polizia e carabinieri - la Squadra mobile di Catanzaro collegata allo Sco nazionale, e i Ros - hanno colpito duramente gruppi - dice Minniti - dediti al traffico internazionale di esseri umani e la cosca Coluccio-Aquino di Gioiosa Ionica che controlla gran parte del mercato ittico di quella zona e risulta agli investigatori ben inserita nel grande traffico della droga. In questo quadro e' stato anche scoperto un pericolosissimo progetto per uccidere il dott. Nicola Gratteri, uno dei magistrati calabresi da anni impegnato con grande professionalita', determinazione e coraggio contro la 'ndrangheta. Significativo e' che tali operazioni siano state il risultato di un' autonoma attivita' investigativa delle nostre forze dell' ordine e del loro impegno sul territorio calabrese. Siamo alla dimostrazione del fatto che quando gli organi dello Stato vengono messi nelle condizioni di poter agire riescono a conseguire risultati importanti che non possono che essere salutati con grande soddisfazione da tutti i calabresi che, in operazioni come queste, scorgono il segno dello Stato che vogliono e a cui hanno diritto. Speriamo di poter avere molte altre giornate come quella di oggi in modo tale che i calabresi, le forze sociali e produttive di questa regione, non si sentano piu' braccati dalla mafia, condizione perche' si liberino in Calabria le energie positive che esistono e che siamo impegnati ad aiutare''.

Lumia (DS) fa i complimenti a PS e CC per le operazioni di oggi

21/06 Giuseppe Lumia, capogruppo Ds in Commissione antimafia, ha fatto i complimenti alle forze dell' ordine ed alla magistratura calabrese per le due operazioni condotte stamani contro le mafia, ed ha espresso la propria solidarieta' al magistrato Nicola Gratteri. ''La sintesi delle due operazioni che oggi sono state portate a termine in Calabria contro i trafficanti di esseri umani e contro la cosca di Gioiosa Ionica - ha sostenuto Lumia - e' la dimostrazione di come vanno combattute le mafie moderne: pressandole sul territorio, ma tenendo sempre presente che hanno diramazioni in tutta Italia e nel mondo. Il traffico di esseri umani continua ad essere uno dei mercati piu' ricchi e senza limiti delle cosche e bisogna stare sempre ben attenti a distinguere tra chi sfrutta e chi e' sfruttato. Vanno colpiti con determinazione i trafficanti di esseri umani che arrivano a trafficare neonati, ma bisogna sempre avere presente che altri immigrati sono solo vittime di questi traffici ed individuare percorsi di accoglienza''. ''Ugualmente importante - ha proseguito Lumia - e' aver colpito la cosca di Gioiosa Ionica che e' uno dei punti di snodo del traffico di droga, ma che e' anche una cosca che tiene nel sottosviluppo il suo territorio per esercitare il suo potere di ricatto. La brutalita' di questa cosca e' dimostrata anche dal progetto di attentato contro Nicola Gratteri, uno dei piu' validi magistrati nella lotta contro la 'ndrangheta, al quale va tutta la mia solidarieta' nella certezza che la sua azione andra' avanti''.

Gentile: “Soddisfazione per l’esito dell’operazione dei CC e PS”

21/06 ''Voglio complimentarmi di tutto cuore con la magistratura di Catanzaro per la brillante operazione che ha consentito di arrestare dei criminali dediti allo sfruttamento dei bambini''. E' quanto sostiene in una nota il senatore di Forza Italia e componente della commissione parlamentare antimafia, Antonio Gentile, circa l'operazione della Dda di Catanzaro. ''Siamo arrivati - ha aggiunto - al decadimento totale della criminalita' che non lesina i corpi dei bambini pur di portare avanti il suo perverso business''. Sul progetto di attentato nei confronti del magistrato reggino Nicola Gratteri, i cui particolari sono emersi nel corso delle indagini che stamane hanno portato ad una operazione compiuta dai carabinieri del Ros, Gentile ha detto che ''voglio inoltre esprime autentica solidarieta' al magistrato Nicola Gratteri vittima designata di un attentato che e' stato, grazie a Dio, sventato. L' altra faccia di un potere criminale che attenta alla vita di uomini dello Stato coraggiosi''.

Ministro Pisanu: “Impegno del Viminale contro i clandestini ma bisogna favorire l’integrazione dei regolari”

21/06 Il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, ribadisce l'impegno del ministero dell'Interno ''a contrastare l'immigrazione clandestina e a favorire la pacifica integrazione degli immigrati regolari''. ''Purtroppo l'episodio di Bologna - afferma Pisanu - si aggiunge ad una serie sempre piu' lunga ed allarmante di reati commessi da clandestini o collegati all'immigrazione irregolare, come attesta, da ultimo, la scoperta a Catanzaro di una estesa organizzazione criminale italo-bulgara dedita al traffico di esseri umani, compresi i bambini, al sequestro di persona, alla riduzione in schiavitu' e alla violenza sessuale''. ''Di fronte a questi fatti - aggiunge il ministro - mentre plaudo al grande e generoso impegno delle forze dell'ordine, sento il dovere di ribadire con forza l'impegno di tutto il ministero dell'Interno a contrastare l'immigrazione clandestina e a favorire la pacifica integrazione degli immigrati regolari''.

Angela Napoli (AN) “Le operazioni di PS e CC sono fatti positivi”

21/06 ''Ben conoscendo le potenzialita' della 'ndrangheta ed i suoi notevoli interessi in tutti i settori, sono stata sempre convinta che molti immigrati clandestini, spesso rappresentanti di altre organizzazioni criminali, sono di supporto alla criminalita' calabrese proprio nella gestione di traffici illeciti di vario genere. Ne e' la dimostrazione quanto emerge oggi dall'operazione in corso in Calabria'': lo afferma l' on.Angela Napoli, vicepresidente della Commissione Antimafia, in relazione all' operazione ad opera della Squadra Mobile di Catanzaro con il coordinamento del Servizio Operativo della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, che colpisce l'organizzazione criminale, composta da cittadini bulgari ed italiani, dedita al traffico di esseri umani. ''E' decisamente grave - dice la Napoli - il traffico di essere umani legato alla prostituzione ed al lavoro nero, ma appare davvero gravissimo l'inserimento in tale traffico del commercio di neonati''. La vicepresidente dell' Antimafia ha inoltre espresso ''vive congratulazioni ai Carabinieri del ROS per la brillante operazione 'nostromo'', che assesta un duro colpo alle cosche della 'ndrangheta , Coluccio-Aquino di Gioiosa Ionica, interessate, oltre che al narcotraffico internazionale, anche al controllo di tutto il mercato ittico del versante ionico reggino''. ''Appare davvero preoccupante, tra l'altro, quanto emerge dalle indagini di questa operazione in merito allo sventato attentato, progettato dalle cosche della criminalita' organizzata calabrese, contro il bravissimo Magistrato della DDA di Reggio Calabria, dott. Nicola Gratteri. Il Procuratore Gratteri, da diversi anni, ha lavorato con encomiabile capacita', portando a compimento numerosi risultati di contrasto alle cosche della 'ndrangheta che imperversa sul versante ionico della provincia reggina; la sua brillante attivita' investigativa,legata ad un grande coraggio, lo hanno sempre posto come bersaglio della malavita organizzata. Credo necessiti un grande controllo e nuove strategie per superare il momento preoccupante esistente in Calabria e che nasce dalla potenzialita' della 'ndrangheta ed il forte contrasto alla stessa, che Magistratura e Forze dell'Ordine stanno ponendo in essere''.

Socialismo e Libertà: “Sdi e DS riflettano sul progetto di Unità socialista”

20/06 ''La scomparsa dall' orizzonte politico del partito riformista impone allo Sdi e ai Ds di riflettere sul loro progetto politico originario''. A sostenerlo e' un documento del movimento ''Socialismo e' liberta''' che si e' riunito a Lamezia. Il movimento, fa capo a livello nazionale a Rino Formica, e ne fanno parte, tra gli altri, Mario Casalinuovo; il segretario regionale della Uil, Roberto Castagna; Salvatore Frasca; Pino Napoli; Rosario Olivo; Sisinio Zito. ''Il quadro politico nazionale - e' scritto nel documento - e' radicalmente cambiato dopo le elezioni regionali e la decisione della Margherita di presentarsi nel proporzionale con una lista autonoma alle elezioni politiche del 2006. La prospettiva del partito riformista, che costituiva l' asse portante della strategia sia dello Sdi che dei Ds, e' oggi svanita. Appare sempre piu' chiara la distinzione tra alleanza di governo e ruolo dei partiti. La prima, guidata da un leader unanimemente riconosciuto e appoggiata ad un programma condiviso, si candida a battere il centrodestra e a governare il Paese. I partiti si devono preoccupare di creare le basi politiche e culturali necessarie per trasformare l' anomalo bipolarismo italiano in un bipolarismo espressione di grandi orientamenti politico-culturali diversi, come avviene negli altri paesi europei''. ''Lo Sdi, dopo aver aderito all' Ulivo e a tutte le sue subordinate (Ulivetto, lista Prodi) - prosegue il documento - propone adesso l' Unita' socialista. Il problema e' se questa proposta e' il risultato di un ripensamento approfondito del proprio progetto politico oppure solamente una scelta di necessita', dettata dall' obiettivo di superare il 4% alle prossime elezioni politiche. Le recenti dichiarazioni di Boselli secondo cui 'l' unita' socialista rimane comunque legata alla futura nascita del partito riformista' sollevano piu' di un dubbio sulle reali intenzioni della dirigenza dello Sdi. Se si ripresentassero nel futuro le condizioni, lo Sdi e' pronto dunque a riprendere il vecchio progetto? L' esperienza di Unita' Socialista in Calabria non fa che rafforzare queste perplessita'. Socialismo e' liberta' e' stato il movimento politico culturale che per primo, quando Sdi e Pse ne erano ancora lontani, si e' battuto per realizzare in Calabria l' unita' socialista. E' stata anche la formazione che si e' impegnata con piu' determinazione, piu' lealta' e piu' disinteresse su questo obiettivo. Il suo contributo prima e durante la campagna elettorale per le regionali e' stato di assoluto rilievo, sia in termini di idee che di iniziative e anche di voti, compensando con questi ultimi le gravi perdite di Sdi e Pse in provincia di Cosenza''. ''Il bilancio di quella esperienza - e' scritto nel documento - e' pero' purtroppo tale da far pensare che cio' che per noi era una grande avventura politica era per altri poco piu' che un espediente elettorale. Poco o nulla e' rimasto dello straordinario entusiasmo che si era riuscito a sollevare tra tutti i socialisti calabresi. Da aspiranti protagonisti della vita politica calabrese si e' diventati, per gli errori commessi e la subordinazione ai partiti maggiori, una forza di rango marginale, ininfluente rispetto alle grandi scelte di politica regionale. Senza un' analisi attenta delle vicende di Unita' Socialista in Calabria e senza una approfondita riflessione sulle novita' emerse a livello nazionale, ogni richiamo all' ennesima costituente e all' unita' dei socialisti rischia di suonare vuoto. Ogni discussione sulle prospettive dei socialisti non puo' non fare riferimento anche all' evoluzione in corso nei Ds. Dopo la scelta della Margherita il dibattito culturale in corso da tempo tra i Ds sulla necessita' di definire meglio l' identita' del partito e di collocarlo pienamente nel solco del socialismo europeo, acquista un significativo rilievo politico. Il rinvio ad un futuro indeterminato del partito riformista e del partito democratico rafforza, insieme a molte altre ragioni, la necessita' di una precisa scelta socialista da parte dei Ds. Da questo punto di vista occorre aprire la prospettiva di un confronto franco fra i Ds e tutte le componenti del socialismo italiano interessate alla costruzione di un grande partito socialista della sinistra italiana''. ''Anche il Nuovo Psi, e comunque le componenti che ritengono essersi consumate definitivamente le ragioni della collocazione nel centrodestra - conclude il documento - e' chiamato a misurarsi con le opportunita' conseguenti alla nuova situazione politica. Socialismo e' Liberta' decide di avviare tutte le iniziative, sia di dibattito che di confronto con le altre forze che si richiamano al socialismo, per verificare le possibili divergenze sulle prospettive che si sono aperte''.

Craxi: “Riaprire a sinistra la questione socialista”

20/06 ''E' ormai giunto il momento di riaprire la questione socialista nella sinistra italiana'': lo ha detto Bobo Craxi, parlando oggi a Capo Rizzuto, dove sta sostenendo il candidato del Nuovo Psi, Saverio Zavettieri, alle elezioni suppletive in Calabria. ''Questo e' un compito, una responsabilita' - ha detto Craxi - ed un obiettivo che riguarda gli eredi del Psi, ma anche quelli del Pci, che hanno sempre preferito, in questi ultimi dieci anni, adottare delle scorciatoie. Ad essa puo' naturalmente concorrere l'idea di un superamento della diaspora socialista, purche' cio' produca l'unita' delle convinzioni e non solo delle convenienze, nel grande sforzo di rielaborazione storica, politica e culturale di riorganizzare e ridisegnare un nuovo progetto socialista per l'Italia, fondato sulle ragioni di oggi che non possono prescindere dalle divisioni di ieri, fra i socialisti e nell'intera sinistra''. ''E' ormai fallita l'idea di riassorbire queste correnti in 'partiti-contenitore' e s'impone, per questo, la prospettiva di lavorare per restituire al Paese una forza politica autonoma, ispirata e collegata ai principi e ai valori del socialismo riformista, democratico e liberale''.

Donnici (IDV) “Un grave errore la candidatura di Di Pietro alle primarie”

20/06 ''Sarebbe un grave errore la candidatura di Antonio Di Pietro alle primarie del centrosinistra. Dopo settimane di totale adesione, al limite dell'appiattimento, di Italia dei Valori sulle posizioni dei prodiani, una scelta di questo tipo risulta incomprensibile ed aggiunge confusione a confusione''. Lo afferma l'assessore al Turismo della Regione Calabria, Beniamino Donnici, che nei giorni scorsi si e' dimesso dall'incarico di Responsabile nazionale Enti Locali e problemi del Mezzogiorno del partito di Di Pietro. Donnici ha costituito un'area culturale interna all'Italia dei valori, denominata ''Partecipazione'', che si prefigge di lavorare all'identita' ed al progetto di Idv. A proposito della nuova area, Donnici ribadisce che non si tratta di una corrente vecchio stampo, ma del tentativo serio di costruire luoghi ed occasioni per il dibattito delle idee che non puo' essere impedito ''ex lege''. ''Se la nostra posizione fosse isolata - si chiede Donnici - perche' demonizzarla e perche' continuare a respingere la richiesta di convocazione del congresso nazionale? La verita' e' che il malessere dentro l'Idv cresce a dismisura e la nostra iniziativa punta ad arginare l'emorragia di consensi e la migrazione di classe dirigente verso altre sponde. Lavoriamo a rafforzare l'unita' e la coesione della coalizione intorno alla leadership di Romano Prodi, ma siamo contrari alla fusione dell' Italia dei Valori in contenitori piu' ampi come qualcuno gia' ipotizza''. ''Ci batteremo con determinazione e con ogni mezzo - conclude Donnici - per impedire questa disastrosa prospettiva''.

Domenica e lunedì si vota per le suppletive in Calabria e Lazio

20/06 Domenica 26 e lunedi' 27 giugno si svolgeranno le elezioni suppletive della Camera dei deputati nei collegi uninominali numero 11 della Circoscrizione Lazio 1 e numero 9 della Circoscrizione Calabria. Gli elettori interessati complessivamente, comunica il Viminale, sono 191.964 e le sezioni 239. Le urne saranno aperte domenica dalle 8 alle 22 e lunedi' dalle 7 alle 15. Gli scrutini inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi e l'accertamento del numero dei votanti. Il collegio 11 della Circoscrizione Lazio 1 comprende alcune zone del Comune di Roma (Don Bosco, Appio Claudio e Capannelle) Il collegio 9 della Circoscrizione Calabria comprende 27 comuni della provincia di Catanzaro (Albi, Amato, Andali, Belcastro, Botricello, Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani,Fossato Serralta, Gimigliano, Magisano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Pentone, Petrona', San Pietro apostolo, Sellia, Sellia marina, Serrastretta, Sersale, Settingiano, Sorbo San Basile, Tavera, Tiriolo, Zagarise) e 9 comuni della provincia di Crotone (Cotroeni, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Mosoraca, Petilia Policastro, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Scandale).

Elezioni suppletive, Calzone (CDL): “Sul tribunale a petilia solo bugie”

20/06 «Le bugie del centrosinistra hanno le gambe corte. Vorrei chiedere a Loiero dov’è la sezione distaccata del Tribunale che tanto aveva promesso nel 2001, quando su questo tema e su tanti altri ha ricevuto i voti dei cittadini di Petilia Policastro?». E’ quanto ha affermato nel corso di un incontro con gli elettori di Petilia, Giuseppe Calzone, candidato alla Camera dei Deputati alle elezioni suppletive del collegio n. 9 di Isola Capo Rizzuto. «Questa è la dimostrazione – ha aggiunto - che le promesse fatte dal partito di Prodi sono destinate a rimanere nel libro dei sogni». «Spero tanto – ha poi proseguito – che questa volta gli elettori non si lascino più incantare da un centrosinistra menzognero che alle realizzazioni e all’impegno, predilige la politica delle promesse e dell’inganno». Calzone si è poi soffermato sullo stato in cui versa Petilia: «Dopo dieci anni di governo del centrosinistra non vedo alcun risultato utile che faccia pensare ai cittadini di questa città che chi li ha rappresentati, e chi ha gestito la cosa pubblica locale, meriti una riconferma. Vedo piuttosto un territorio abbandonato a sé stesso, - ha detto Calzone - dove i giovani sono costretti a emigrare per mancanza di prospettive, dove l’illegalità dilaga e dove i cittadini soffrono una condizione di profondo disagio proprio a causa della politica disinteressata e parolaia del centrosinistra». «L’Unione – ha evidenziato Calzone - nel mentre accusa il centrodestra di disattendere il contratto con gli italiani del 2001, non ha l’onestà politica di riconoscere che gran parte degli impegni presi sono stati rispettati, nonostante l’11 settembre, l’avvento dell’euro prodiano, due guerre e una congiuntura economica che ha pochi precedenti. Certo quanto si è fatto non è molto, ma è un segnale importante su cui riflettere. E questo in quattro anni, poiché noi del centrodestra quando prendiamo un impegno lo rispettiamo, - ha sottolineato l’esponente della Cdl -, al contrario della sinistra che in dieci anni non è riuscita a fornire soluzioni né a livello locale, né a livello nazionale con Loiero che – ha ribadito Calzone - non ha presentato di suo pugno un solo progetto di legge per questo comprensorio, né si è mai fatto vivo».

Elezioni suppletive, Realacci con Nicodemo Oliverio: “Realizzare iniziative a favore dei piccoli comuni”

20/06 La valorizzazione dei piccoli comuni e' uno dei punti cardine del programma di Nicodemo Oliverio, candidato alla Camera nelle elezioni suppletive del 26 e 27 giugno nel collegio nove di Isola-Taverna. A questo proposito l'Unione locale ha organizzato oggi una serie di manifestazioni nella presila catanzarese, a Fossato, a Sorbo ed a Taverna in compagnia di Ermete Realacci, presidente onorario dei Legambiente, primo firmatario ed estensore della legge Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione pari o inferiore a 5000 abitanti, approvata alla Camera con un consenso pressoche' unanime e ora all'esame del Senato. ''La Calabria e' una parte straordinaria dello scrigno Italia - ha affermato Realacci - Qui possiamo coniugare in una simbiosi mirabile le bellezze ambientali incomparabili con un patrimonio storico-culturale inestimabile, frutto anche di intrecci storici epocali. E' questo il vero tesoro della Calabria nel quale dobbiamo anche investire per aprire frontiere nuove ed originali al turismo di qualita', valorizzando anche l'ineguagliabile patrimonio eno-gastronomico di questa terra. Se riusciremmo a promuovere tutto questo - ha proseguito Realacci - incoraggiando iniziative imprenditoriali mirate, con il supporto degli Enti Locali, possiamo anche scommettere di veicolare prossime opportunita' di crescita occupazionale. In questo senso - ha concluso - la Legge sui Piccoli Comuni puo' e deve costituire uno dei piu' significativi strumenti operativi che consentano di meglio cogliere tutte queste opportunita''' La nuova Legge - ha aggiunto Oliverio - prevede una serie di vantaggi importanti per i cittadini dei piccoli comuni: l'Ici ridotta e una diminuzione dell'imposta di registro per l'acquisto di immobili; ciascuna regione potra' decidere inoltre incentivi finanziari e premi di insediamento a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale o la sede di effettivo svolgimento della propria attivita' economica, impegnandosi a non modificarla per un decennio, da un comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti ad un piccolo comune. Centrale e' poi il tema dei servizi - ha proseguito Oliverio -: scuole, uffici postali, sportelli bancari, sanita'. Le regioni possono ad esempio stipulare convenzioni con gli uffici scolastici regionali del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca per finanziare il mantenimento in attivita' degli istituti scolastici statali nei piccoli comuni che rischiano invece di essere chiusi o accorpati; mentre le poste, al fine di garantire il servizio, potranno contare sulla possibilita' di aperture alternate o uffici mobili, l'amministrazione comunale puo' stipulare apposite convenzioni, di intesa con le associazioni di categoria e con l'Ente Poste, affinche' il pagamento dei conti correnti sia assicurato dagli esercizi commerciali''.

Rocca (SDI) ricorda la figura di Mazzini nel suo bicentenario

20/06 ''Mazzini fu soprattutto un personaggio del suo tempo. Recuperare la sua eredita' vuol dire prima di tutto riconoscere la complessita' del personaggio, complessita' che e' caratteriale, ideologica e politica''. A sostenerlo e' stato Luigi Rocca, del direttivo regionale dello Sdi, in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe
Mazzini. ''Ripensare un personaggio storico nel bicentenario della sua nascita - ha aggiunto Rocca - non vuol dire andare alla ricerca di novita' a tutti i costi. Come in tutti i personaggi della storia che hanno cercato di capire il loro tempo, si trovano in Mazzini concetti che sono protesi verso il futuro e altri che hanno fatto il loro tempo. Mazzini, pur insistendo a voler ricondurre tutto ad unico principio regolatore, propendeva a salvare tutto quello che egli stimava essere utile alla convivenza civile. Abbiamo cosi quell' impasto di spirito e materia, fede e ragione, diritti e doveri, patriottismo e cosmopolitismo che e' proprio del credo mazziniano. Dunque, la dialettica fra pensiero ed azione fu l' assillo di Mazzini. Per meglio capire il rapporto fra Mazzini ed il socialismo bisogna partire dall' osservazione che negli anni della sua attivita' politica il socialismo non era cosa fatta, ma cosa che si stava facendo. Respingendo il materialismo e la lotta di classe, Mazzini accetto' del socialismo del suo tempo lo spirito collettivista, al quale dette il significato di cooperazione interclassista''. ''La domanda che ci possiamo porre - ha sostenuto Rocca - e' se il credo mazziniano sia attinente ai problemi del momento che ripropongono il ruolo della fede religiosa nella vita pubblica, il rapporto fra patriottismo e internazionalismo, fra accumulazione privata e giustizia sociale, fra diritti e doveri. Il Mazzini religioso che voleva fede per tutti e liberta' di coscienza ha ancora qualcosa da dire ad una societa' che cerca un equilibrio fra contrastanti forme di culto. Il Mazzini patriota ed europeista allo stesso tempo ci riporta alla sua esperienza di vita vissuta da italiano all' estero, dove apprese che un ben radicato senso di identita' nazionale serve quanto piu' stretti diventano i rapporti fra culture diverse. Forse, oggi, in Italia, nell' epoca della globalizzazione - ha concluso Rocca - sarebbe maggiormente necessario rispetto al passato recente, riflettere sulle grandi figure del nostro Risorgimento, su quei personaggi politici che seppero coniugare meglio il valore dell' identita' culturale di una nazione con la ricerca costante di una sempre migliore integrazione fra i popoli di tutto il mondo''.

Dal 24 al 26 festival dell’Unità Presilana a Casole Bruzio

20/06 Si svolgerà dal 24 al 26 giugno a Casole Bruzio, la quarta festa dell’Unità Presilana. Questo il programma : venerdì 24 giugno alle ore 19.00 in Piazzetta Santa Marina, Dibattito: Un Distretto turistico per l'area silana, Presiede, L. Mendicelli, Sindaco di Casole B., introduce: F. De Vuono, Segr. Ds Presila, Intervengono: T. Romita, Docente Unical, P. Lecce, Pres. Pit. Sila, L. Rizzuti, Sindaco di Serra Pedace, S. Martire, Sindaco di Pedace, L. Corrado, Sindaco di Celico, G. Gerbasi, Sindaco di Rovito, M. Santaniello, Segr. Sg Presila, M. Barca, Pres. CMS, E. Caligiuri, Pres. Sila Sviluppo, conclude M. Oliverio Pres. Provincia di Cosenza.
Ore 21.30 - Piazzetta Santa Marina, LIVE MUSIC, Piano Bar, Latinoamericana, Balli di Gruppo con Roberto Adriano.
Ore 22.00 - Piazza Basile, Pressure Side in concerto
Ore 22.30 - Largo vecchio municipio, JAZZ E DINTORNI con Massimo Garritano & Giuseppe Sergi
Sabato 25 giugno alle ore 19.00 - Piazzetta Santa Marina, Dibattito: Accesso al futuro per le nuove generazioni: una proposta di legge di iniziativa popolare, presiede F. Scarcella, Segr. Sg Casole B., intervengono: F. Cava, Dir. Sg Presila, M. C. Guido, Coordinamento Donne Sg Presila, G. Apa Segr. prov. Sg, L. Guglielmelli, Segr. Reg. Sg, A. Cirillo, Dir. Naz. Sg.
Ore 21.00 - Piazzetta Santa Marina, l'Associazione PEDACE TEATRO presenta Processo a porte chiuse di M. De Marco.
Ore 22.00 - Piazza Basile, Limite Massimo in concerto
Ore 23.00 - Piazzetta Santa Marina, PIANO BAR.
Domencia 26 giugno alle Ore 10.00 - Diffusione dell'Unità abbinata all'estrazione del "pecoro".
Ore 19.00 -- Piazzetta Santa Marina , Dibattito "Ulivo, programma e primarie per l'Unione di Centrosinistra", presiede, G. Lupinacci, Segr. DS Casole B., intervengono: M. Franchino, Segr. Prov. DS, F. Pacenza, Capogruppo DS Cons Reg, M. Ambroggio, Cons. Prov.le DS, C. Guccione, Dir. Naz. DS, F. Bruno, Coord. Reg. Margherita, D. Pappattera, Deputato Sdi-Ulivo, conclude N. Adamo, Segr. Reg. DS.
Ore 21.30 - Piazzetta Santa Marina, Le Rivoltelle in concerto.
Ore 22.00 - Piazza Basile, esibizione di gruppi Rock emergenti.
Ore 22.30 - Largo vecchio Municipio, atmosfere brasiliane con i LATINJAZZ Trio.
All'interno della Festa saranno allestiti stands gastronomici e numerose esposizioni di artisti ed artigiani locali.

Magarò (PSE) “Nessuno scioglimento, stiamo lavorando per la costituente socialista”

19/06 “Godiamo di ottima salute e per questo non abbiamo alcuna intenzione di scioglierci o di subire annessioni. Il nostro intento è quello di continuare a lavorare per la creazione di una nuova casa comune per tutti i socialisti che renda più forte l'unione di centrosinistra nella sfida per il governo del Paese”. E’ quanto ha dichiarato in una nota del PSE, Salvatore Magarò, segretario del Pse-Lista Mancini e Consigliere Regionale di Unità Socialista, in riferimento – dichiara la nota del PSE - alle esternazioni rilasciate autonomamente dal signor Tonino Leone di Lamezia. Per questo motivo - ha continuato Magarò - ci stiamo spendendo con convinzione e con passione nel progetto di Unità Socialista disegnato con perizia da Enrico Boselli e condotto con lealtà da Cesare Marini, Ercole Nucera e da molti tra i dirigenti e i militanti dello Sdi calabrese. Oggi, insieme a tutti loro, seguendo il percorso individuato da Enrico Boselli e rivolgendoci a tutti i socialisti calabresi riteniamo utile dare vita ad una costituente socialista all'interno della quale ogni singola organizzazione e ogni singolo aderente abbia pari dignità e pari opportunità.La costituente socialista sarà la prima importante tappa per arrivare alla celebrazione di un congresso fondativo di un nuovo partito e all'elezione di nuovi dirigenti che rappresentino autorevolmente tutti quanti gli iscritti. Solo così si potranno evitare in futuro i danni provocati da improvvide dichiarazioni mai concordate e rilasciate da chi non ha ruolo e titoli per farle.”

Riunita a Vibo la segreteria regionale del PDCI

19/06 I contenuti e le modalita' con cui il Pdci dovra' interpretare il suo nuovo ruolo nella fase politica apertasi dopo la vittoria dell' Unione nelle elezioni regionali, sono stati al centro di una riunione della segreteria regionale del partito, che si e' volta a Vibo Valentia. Dopo la relazione del segretario regionale, Michelangelo Tripodi, e' scritto in un comunicato, e' seguito un dibattito ''incentrato sugli obiettivi politici che il partito dovra' perseguire con la sua azione nella Giunta regionale, e che, in coerenza con la linea politica rilanciata nei giorni scorsi dal segretario nazionale Oliviero Diliberto, dovranno caratterizzare i Comunisti italiani come una forza di governo capace di praticare 'l' unita' e la competizione'''. ''Il Pdci calabrese - prosegue la nota - si sente pienamente vincolato al programma dell' Unione regionale, elaborato a partire dall' assemblea del 28 novembre a Lamezia, e attraverso l' azione dell' assessore Michelangelo Tripodi e delle diverse articolazioni territoriali del partito puntera' ad ottenere in via prioritaria l' attuazione dei punti programmatici avanzati, in primis quelli relativi al Piano straordinario per il lavoro e all' elaborazione di un modello di sviluppo economico che, ispirato alla difesa del territorio, sia alternativo alla costruzione del ponte sullo Stretto''. La segreteria regionale del Pdci, a questo proposito, ha espresso apprezzamento per ''l' importante iniziativa assunta dall' assessore all' Urbanistica Tripodi che, a pochi giorni dall' inizio del suo incarico, ha dato una svolta democratica alla gestione del territorio chiamando a raccolta tutti i rappresentanti delle componenti sociali e delle istituzioni coinvolte nella delicata materia, e decidendo con loro l' attesa revoca delle linee guida della legge Urbanistica e le modalita' trasparenti attraverso cui riscrivere l' atto normativo destinato a dare un nuovo volto al territorio calabrese''. Per adeguare l' organizzazione del partito alle nuove sfide, la segreteria regionale, su proposta del segretario, ha deciso di costituire al suo interno un coordinamento ''per supportare l' azione del segretario e che avra' il compito di seguire piu' da vicino e valutare puntualmente il lavoro svolto dalla Giunta regionale''. La segreteria, allo scopo di coinvolgere tutta l' organizzazione regionale del partito nell' elaborazione dei punti che qualificheranno l' azione di governo del Pdci, ha deciso di organizzare nel prossimo mese di luglio un' assemblea regionale, chiamando quindi gli iscritti, gli amministratori, gli esperti a mettere a punto la piattaforma dei Comunisti italiani per i prossimi mesi. ''Le ultime elezioni regionali - ha commentato Tripodi - hanno fatto registrare a livello nazionale il massimo consenso nella breve storia del partito, segno che la nostra strategia che compenetra la responsabilita' del governo alla rappresentanza dei ceti deboli continua a pagare dal punto di vista politico. Dobbiamo quindi confermare l' alto profilo politico che ci siamo dati, assumendoci fino in fondo l' onere di partecipare al governo della Calabria, senza perdere di vista l' impostazione di fondo della nostra identita' politica marcatamente di sinistra, che potremo valorizzare continuando a condurre le nostre battaglie per il lavoro, per la sanita' pubblica, per la tutela dell' ambiente e per la difesa della legalita'''. La Segreteria regionale del Pdci, infine, ha espresso sostegno alla proposta di convocare a breve un Forum dei vertici regionali e degli amministratori dell' Unione, ''allo scopo di rilanciare lo spirito democratico emerso in occasione dell' assemblea di Lamezia''.

Elezioni suppletive, Nicodemo Oliverio “Il centrosinistra è unito”

19/06 ''La presenza dei due presidenti di Regione da' la consistenza dell' unita', della forza, della coerenza e della passione civile che la nostra coalizione possiede''. A sostenerlo e' stato il candidato dell' Unione al collegio 9 nelle elezioni suppletive del 26 e 27 giugno, Nicodemo Oliverio, in merito alla manifestazione di stasera a Isola Capo Rizzuto alla quale parteciperanno il responsabile enti locali della Margherita, Giuseppe Fioroni, ed i presidenti delle Regioni Puglia e Calabria, Nichi Vendola e Agazio Loiero. ''Vendola e Loiero - ha aggiunto Oliverio - sono due presidenti che hanno storie diverse, ma parallele, che insieme affrontano i problemi quotidiani della gente meridionale. Il fatto che oggi siano qui, a sostenere la mia candidatura, e' la prova tangibile che la nostra coalizione ha superato le turbolenze dei giorni scorsi ed e' pronta per governare nel 2006 con Prodi il nostro Paese. Il 26 e 27 giugno dobbiamo lanciare un segnale netto e preciso a Berlusconi: non siamo piu' disposti a credere alle sue promesse. Domenica e lunedi' prossimi andiamo a votare per l' Unione, votiamo per l'unita' del centrosinistra e per dare speranza alla nostra terra''. ''Il coordinamento delle regioni meridionali - ha concluso Oliverio - rappresenta lo strumento ideale per affrontare l' emergenza del Sud. In tal senso, mi adoperero' a sostenere in Parlamento le battaglie del meridione, per dare le giuste speranze e le prospettive future a quanti credono nella rinascita di questa terra''.

Elezioni suppletive, Calzone: “Abbandonare le logiche clientelari”

19/06 "Il riscatto della Calabria e di questo territorio si ottiene solo se è disposti ad abbandonare vecchie logiche clientelari". Lo ha detto in un incontro con gli elettori a Sersale, Giuseppe Calzone, candidato del centrodestra alle suppletive di Isola Capo Rizzuto. "E' necessario uscire dalla spirale del bisogno, - ha aggiunto - riappropriandosi della dignità attraverso il rifiuto netto dei metodi ricattatori che la politica ha imposto in questo comprensorio". "Solo così - ha proseguito Calzone - è possibile affrancarsi da una sottocultura che ci condanna al regresso sociale, civile e politico". "Per questo il prossimo 26 e 27 giugno vi chiedo un voto di libertà che sia incondizionato e soprattutto sia espresso col cuore, perchè è col cuore che vi parlo". "Tutti insieme - ha poi continuato - possiamo spezzare queste catene che ci umiliano e ci mortificano. E l'unico strumento a disposizione è quello di recarsi alle urne per dire basta ai signorotti del potere perpetuo". "Mi rendo conto che non è facile, ma ciò è possibile perchè nella vita nulla rimane immutato. Non abbiamo la bacchetta magica per risolvere i problemi, - ha sottolineato - ma rispetto a uno scenario di degrado e arretratezza, tentare un'altra strada, voltare pagina è un obbligo morale". "Quella che stiamo conducendo - ha concluso Giuseppe Calzone - non è la consueta campagna elettorale che cela sentimenti di sfiducia e rigetto, ma una battaglia di popolo che, con il silenzio degli umili, toglierà definitavamente il potere a chi crede che la dignità sia un 'prodotto' acquistabile in cambio di favori e delle vane promesse".

Unità Socialista confluisce nello Sdi

18/06 ''Unita' socialista ha deciso di considerare conclusa la fase di transizione da cui e' scaturita la lista all' ultima competizione regionale e di aderire allo Sdi come l'unico soggetto politico che ha rappresentanza e visibilita' nazionale e nel quale e' possibile concretizzare il processo unitario''. Lo ha annunciato Tonino Leone, presidente-portavoce del partito. La decisione, ha spiegato Leone, e' giunta al termine di un incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti delle aree politico-culturali, i segretari delle cinque federazioni, i consiglieri regionali Cherubino, Incarnato, Magaro', Guerriero, il parlamentari Marini, Mancini, Pappaterra, sindaci, amministratori provinciali, ed i rappresentanti delle organizzazioni sociali. Nel corso della riunione, introdotta dal segretario regionale, Ercole Nucera, e conclusa dallo stesso Leone e' emersa ''la scelta di avviare la fase congressuale, calendarizzando la campagna delle adesioni che si dovra' concludere entro il 15 settembre e dovra' essere accompagnata da iniziative politiche-unitarie da organizzare sui territori. La celebrazione dei congressi a livello comunale, provinciale e regionale dovra' concludersi entro il 15 novembre. La conferenza programmatica stabilita per il mese di settembre dovra' mettere a fuoco il progetto dei socialisti calabresi per la costruzione di una nuova Regione''.''L' obbiettivo - ha sostenuto Leone - non e' solo quello di ricomporre il Psi degli anni '80-'90, ma di aprire il partito alle nuove energie, adeguandolo alla richiesta di rinnovamento ed ai profondi cambiamenti in atto nella societa' calabrese ed italiana. Il processo di ricomposizione delineato non e' chiuso, ma aperto agli apporti che scaturiranno dalle riflessioni in corso a livello regionale e nazionale nel Nuovo Psi, agevolate dal superamento della lista unitaria, nella quota proporzionale e della formazione del partito unico. La scelta di campo da parte del Nuovo Psi determinata dall' abbandono del centrodestra e la ricollocazione nel centrosinistra e' la condizione per avviare un confronto unitario e costruttivo. In questo quadro risultano senza sbocco i tentativi portati avanti da qualche settore di costruire un gruppo 'cuscinetto' e di comodo tra il partito ed i Ds: il futuro politico si costruisce non ripercorrendo esperienze fallimentari, ma guardando avanti ed accettando la sofferenze di una sfida difficile, ma esaltante''. ''Esistono le condizioni per la costruzione di una grande forza socialista in Calabria - ha concluso Leone - che puo' esprimere risultati a due cifre nelle competizioni elettorali; ci sono radici forti che vanno rafforzate e rinverdite, gruppi dirigenti motivati, un lavoro collettivo da sviluppare; il percorso e' stato tracciato: uniti ed insieme potremo cogliere un risultato esaltante ed il riscatto della storia dei socialisti nella regione, utile alla Calabria ed al Paese''.

IDV replica a Donnici “Il partito ripudia e disconosce le correnti”

18/06 L'esecutivo di Italia dei valori replica all'iniziativa di Beniamino Donnici, il responsabile nazionaleEnti locali del partito di Di Pietro e assessore al Turismo della regione Calabria, che ha annunciato le dimissioni da tutti gli incarichi nazionali e la costituzione di una corrente interna. ''L'esecutivo nazionale di Italia dei valori -si legge in una nota-, vista la nota dell'assessore Donnici in relazione ai lavori dell'esecutivo stesso, osserva che il confronto e la dialettica interna sono una fondamentale risorsa per ogni partito e vanno rispettati ed agevolati. Altra cosa sono le correnti organizzate, che non solo in un piccolo partito non hanno senso, ma soprattutto appartengono ad una cultura e storia politica che e' estranea a Idv e che quindi il partito ripudia e non riconosce''. ''Nel caso di Donnici, oltretutto, gia' dimissionario da due mesi dalla carica di responsabile nazionale Enti locali, si rileva che tra tutti i partecipanti all'esecutivo nazionale sarebbe l'unico componente della sua asserita corrente''.

Salvatore Perugini eletto nel coordinamento cultura e turismo dell’UPI

18/06 Il vice presidente della Provincia di Cosenza, Salvatore Perugini, e' stato nominato componente del Coordinamento nazionale Turismo e Cultura dell' Upi che si riunito a Roma. ''L' organismo dell' Unione Province Italiane, che per la prima volta dalla sua costituzione accorpa i due settori oggetto di studio ed interesse anche progettuale - e' scritto in una nota della Provincia - ha quale scopo il supporto e l' accompagnamento delle attivita' delle Province grazie ai costanti rapporti istituzionali stabiliti con l'Unione Europea, il Governo, il Parlamento e le Regioni. Insieme a Perugini, nel Coordinamento, siedono altri 18 membri, sotto la presidenza di Angelo Villani, Presidente della Provincia di Salerno. Delegati che, nel corso della recente riunione nella sede nazionale dell' Unione, hanno deciso, fra l'altro, di avviare la fase organizzativa di un convegno nazionale, da celebrarsi a Salerno nel prossimo mese di ottobre, dedicato alle strategie di rilancio del ruolo delle Province nel nuovo assetto costituzionale. Un tema, per altro, molto seguito dall' Amministrazione Provinciale di Cosenza e dalla azione di governo impostata al riconoscimento dell' Ente quale area vasta e di coordinamento territoriale di sempre maggiore rilevanza''. ''Ritengo importante far parte del Coordinamento nazionale Turismo e Cultura - ha spiegato Perugini - non solo per il prestigio dell' Unione e per l' azione che conduce ma, soprattutto, perche' viene permesso di essere in stretto contatto con un osservatorio privilegiato, centro di elaborazione di idee che coinvolgono realta' quali le Province. Un indubbio vantaggio, per l' Amministrazione di Cosenza, impegnata in un cammino di crescita verso il quale si orienta un impegno progettuale che puo' trovare sponda e sostegno proprio nel Coordinamento''. ''La stessa unione dei due settori in un' unica area di interesse voluta dall' Upi - sottolinea ancora Salvatore Perugini - ha valenza ancor piu' marcata rispetto ai percorsi individuati a suo tempo dalla Provincia di Cosenza che ritiene che lo sviluppo di Turismo e Cultura impossibile se non in stretta interrelazione. Una impostazione precisa, convergente con quella del Coordinamento, che profila un importante sinergia''

Elezioni Suppletive, Nicodemo Oliverio (Unione) “Il voto del 26 e 27 giugno ha un forte significato politico”

18/06 ''Il voto in Calabria e in Lazio per le elezioni suppletive del 26 e 27 giugno avra' un forte significato politico non solo per la nostra regione, ma anche in campo nazionale. Per questo motivo, i leader dei partiti della coalizione sono scesi in campo per un impegno comune che possa spingere una forte presenza alle urne e avviare un periodo di stabilita' istituzionale e di efficienza in questo territorio''. A sostenerlo e' stato il candidato dell' Unione alle suppletive nel collegio 9, Nicodemo Oliverio. Domani, a Isola Capo Rizzuto, e' in programma una manifestazione cui parteciperanno i presidenti della Regione Puglia, Nichi Vendola, e della Regione Calabria, Agazio Loiero. L' Unione ha allestito un palco in Piazza del Popolo per il comizio in programma alle ore 20. Dopo il confronto iniziera' la festa con la band di Enzo Avitabile & Battori ed Enzo Gragnaniello, assistiti sul palco da Massimo Proietto della Rai. Nel pomeriggio, alle 16.30, Vendola e Oliverio faranno tappa a Cutro dove, attraverso le vie principali della citta', incontreranno la cittadinanza e gli esponenti locali dell'Unione mentre alle 18.30, a Roccabernarda, e' previsto un comizio in piazza sempre con Vendola e Oliverio. ''La nostra gente - ha concluso Oliverio - ha una grande occasione, far sentire il proprio dissenso nei riguardi delle destre che, in Calabria, piu' che in ogni altra regione d' Italia, hanno creato gravi danni alla democrazia, ponendo un serio freno all'economia e allo sviluppo''.

L’ass. Donnici annuncia la formazione di una nuova corrente nazionale in Italia dei Valori

18/06 Il Responsabile nazionale Enti Locali e Assessore al Turismo della Regione Calabria, On. Beniamino Donnici, all’esito della riunione dell’esecutivo nazionale del partito ha annunciato le dimissioni da tutti gli incarichi nazionali (Enti locali e Mezzogiorno) e la costituzione di una componente interna che si chiamerà partecipAzione – identità e progetto per l’Italia dei Valori. La decisione è scaturita dopo le ultime vicende che il promotore definisce “sconcertanti”. “Abbiamo assistito nel giro di due giorni – ha dichiarato Donnici – all’IDV che già si apprestava a fondersi in una improbabile Lista Prodi, senza che nessun organismo ne avesse mai discusso. All’incredibile invito del sen. Bordon ai lavori dell’esecutivo, come se fosse uno di casa, salvo poi fare indietro tutta perché, nel frattempo, Prodi si è riconciliato con la Margherita e con Rutelli. IDV continua a navigare a vista senza nessuna strategia ed è pertanto necessario definirne attraverso il Congresso nazionale l’identità ed il progetto”. La neonata componente interna intende riaffermare il ruolo, l’autonomia e la prospettiva dell’IDV, oltre il 2006. Va pertanto costruito, attraverso la stagione congressuale, un partito democratico, plurale e protagonista. Nei prossimi giorni sarà annunciata una prima iniziativa nazionale.

Elezioni suppletive, Calzone (CDL) “La macchina macina voti del centro sinistra si è inceppata”

18/06 «Non sono un professionista della politica, ma posso dare alla politica la mia professionalità e il mio bagaglio di esperienza umana». Ha esordito così a Zagarise, Giuseppe Calzone, candidato alla Camera per il centrodestra nelle elezioni suppletive del collegio n. 9 Isola Capo Rizzuto. «La mia candidatura è nata dal basso - ha ribadito – e ho accettato perché l’affetto e l’amicizia mostratami in questi anni dai cittadini, va al di là del semplice aspetto elettorale. Abbiamo stipulato un patto di impegno con i cittadini, perché credo che questo territorio sia stato a lungo abbandonato da chi, in passato, è venuto solo a raccattare voti per poi rifarsi vivo dopo cinque anni». In una sala gremita di sostenitori, Giuseppe Calzone, accompagnato dall’ex assessore forzista, Piero Aiello, attacca a muso duro il centrosinistra «incapace – a suo giudizio - di risolvere i problemi», e aggiunge, «adesso la situazione è diversa, c’è finalmente una inversione di tendenza, e lo si nota dal fatto che la macchina macinavoti schierata dal centrosinistra si è inceppata, la gente non vuole più farsi ingannare, non crede più alle loro promesse, e intende cambiare registro». E evidenzia «le contraddizioni di un apparato, diviso a livello nazionale, con Rutelli che intende lasciare Prodi, Mastella che vuole andare da solo e Bertinotti e Di Pietro che si candidano alle primarie, ma unito in modo fittizio sul piano locale, al solo scopo – sostiene ancora – di chiudere la partita delle elezioni del 2006, e lì – chiosa l’esponente della Cdl - ne vedremo delle belle». Rispetto ai programmi del candidato della Margherita, Calzone annuncia, «io non ho un programma perché ritengo che in sette mesi di legislatura illustrare un programma significa prendere in giro gli elettori; a differenza – insiste - dei proclami degli altri che in cinquantanni non sono riusciti a muovere foglia, e che ora in sette mesi dicono di sistemare la 106, di creare occupazione, di mostrare attenzione alle politiche sociali». Il professore guarda una platea attenta e rilancia la sua proposta per queste elezioni: «sono convinto – afferma - che la gente di questo comprensorio abbia bisogno di maggiore attenzione e di maggiore fiducia da parte di chi li governa. Questo territorio ha bisogno di uomini che rifiutano il baratto dei voti, ma mostrano, al contrario, un forte spirito di abnegazione verso i problemi che da anni affliggono la sua gente». «Posso solo rappresentare una idea di sviluppo che muove dalle esigenze primarie di questo territorio». Calzone richiama l’attenzione sulle priorità, come la sicurezza del territorio; parla di sviluppo economico, dell’importanza che hanno il turismo archeologico, montano e marino, si mostra sensibile quando si parla di imprese, esprime il suo pensiero sulla difesa dei ceti deboli e dei ceti medi. Un discorso ad ampio raggio perché, dice ancora, «il dovere di un parlamentare è quello di rappresentare a Roma questo tipo di interessi, deve legiferare su questi temi, deve essere propenso alla politica dell’ascolto». E giunge poi al punto a lui più caro: «i giovani sono la risorsa più importante – ribadisce – e non possono essere più offesi da una politica distratta da altri interessi. Bisogna dare loro certezze per il futuro, senza promesse, né ricatti». «Una idea di sviluppo armonioso» conclude Calzone «che possa finalmente rilanciare le speranze di crescita e, al tempo stesso, slegare le mani e liberare la popolazione dal ricatto del bisogno e dai falsi profeti».

Nuccio Fava: “Riconsiderare i costi della politica”

18/06 ''Sarebbe sbagliato, anche per il mondo dell'informazione, ridurre alla stretta congiuntura di un travagliato Consiglio regionale, fitto di nomine, il serio problema del costo - e non solo - dell'attivita' della regione''. Lo afferma in una dichiarazione Nuccio Fava. ''Non puo' sfuggire, e certo ne sono ben consapevoli i cittadini, il rischio di spreco o di gestione non sufficientemente attenta di risorse pubbliche e l'altro aspetto non meno pericoloso che riguarda l'appesantimento burocratico e le disfunzioni conseguenti nell'attivita' e nei progetti riformatori. Che il centro-destra sia stato un pessimo esempio di malgoverno non puo' essere una giustificazione. Diventa anzi piu' forte la responsabilita' di chi e' stato eletto per voltare finalmente pagina.Prima la singolare scelta dei sottosegretari, poi una pletora di strutture consiliari, senza tra l'altro neppure il riconoscimento per uno statuto di reale garanzia per l'opposizione, rafforzano, per tutte le forze politiche e per lo stesso sistema dell'informazione, l'esigenza di un supplemento sereno e approfondito di riflessione e di non congiunturale riconsiderazione circa i costi della politica, la sua efficacia e trasparenza nell'interesse del buon funzionamento delle istituzioni al servizio dei gravi problemi della comunita' calabrese''.

Napoli (AN) “Solidarietà ai giornalisti del Quotidiano per i vili attacchi del Presidente Provinciale di Vibo”

16/06 ''Sento di dover esprimere sincera solidarieta' ai giornalisti della redazione di Vibo Valentia del Quotidiano contro i vili attacchi loro profusi dal Presidente dell'Amministrazione Provinciale'''. E' quanto sostiene in una nota la vicepresidente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, circa alcune dichiarazioni del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Ottavio Bruni. ''Ai giornalisti - ha aggiunto - ed in particolare a Pietro Comito, sento di dover essere vicina perche' proprio io posso comprendere cosa significa, in Calabria, trovare il coraggio di dire pubblicamente le scomode verita' e di rendicontare con trasparenza. D'altra parte, ad alcuni uomini della sinistra fanno comodo solo quella stampa e quell'Antimafia che denunziano fatti ed uomini non appartenenti ai loro schieramenti politici, presupponendo che solo in quella loro realta' possano coesistere trasparenza e mancanza di collusioni con la criminalita' organizzata. Tutti costoro non hanno compreso di aver contribuito a porre l'intera Calabria sotto il dominio della 'ndrangheta e di aver reso schiavi tutti i cittadini. Non ci si puo' schierare dietro la parola ''democrazia'', senza poi consentire le liberta'''. ''Non si possono delegittimare - ha proseguito Napoli - le persone che compiono la loro attivita' con grande professionalita' e serieta', addebitando fatti privi di ogni veridicita', o cercando addirittura di far perdere loro il posto di lavoro, magari guadagnato senza raccomandazione alcuna, ma col solo merito della propria capacita' professionale. La Calabria ha bisogno di liberarsi da ogni forma di schiavitu', soprattutto da quella che tenterebbe di ''cucire le bocche'' di tutti coloro che non sono disponibili a disperdere la propria liberta' dietro ricatti di asservimenti di alcun genere''. ''Voglio dichiarare - ha concluso - la mia vicinanza e stima a tutti i giornalisti calabresi, i quali, anche se qualche volta possono apparire dannosi per la nostra immagine, garantiscono con grande professionalita' la liberta' di stampa necessaria per la crescita della societa' civile''.

Iovene (DS) “Non si può usare la lotta alla mafia per fare politica”

16/06 ''Non si puo' usare la lotta alla mafia per fare lotta politica o regolare conti tra maggioranze e opposizioni. Diceva Sciascia ''dove tutto e' mafia niente e' mafia'' e credo avesse ragione''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dei Ds, Nuccio Iovene, circa le dichiarazioni dei giorni scorsi del vicepresidente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. ''Ancora recentemente - ha aggiunto - di fronte all' insediamento della Commissione di accesso al Comune di Nicotera, non abbiamo speculato politicamente ed attendiamo con fiducia, senza condanne ne' assoluzioni preventive, le sue determinazioni. Di diverso tono e di approccio totalmente diverso sono stati gli ennesimi attacchi contro l' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia portati avanti da Angela Napoli. Ha fatto bene il Presidente Bruni a parlare con i fatti e difendere l' operato dell' Amministrazione provinciale, di cui i Ds sono parte importante, e vorrei ricordare il suo impegno a costituire l' Amministrazione da lui presieduta parte civile nei processi di mafia che riguardano la provincia di Vibo e la rapidita' con la quale ha risolto, nei casi sollevati di incompatibilita' tra ruoli amministrativi e attivita' professionali risolvendo le incompatibilita' sollevate a tutela dell' Amministrazione''. ''La lotta alla mafia - ha proseguito Iovene - alla cultura che la alimenta, ai comportamenti mafiosi sono questioni troppo importanti e delicate e non possono essere affrontate ne' con spirito da crociata, ne' da polveroni, ma da una azione permanente, circostanziata, unitaria a difesa delle Istituzioni e della loro credibilita', a sostegno delle vittime ed a loro tutela, per colpire le organizzazioni criminali, le loro attivita' e le loro ricchezze, e smantellare la rete di complicita' che le sorregge e le alimenta''. Il senatore dei Ds ricorda inoltre che domani il segretario nazionale del partito, Piero Fassino, sara' a Vibo Valentia per una iniziativa contro la mafia, dopo le ripetute denunce del Presidente di Confindustria Callipo, i gravissimi atti intimidatori degli ultimi giorni contro gli imprenditori, come quello all' azienda Vari' di Soriano, la situazione allarmante per quanto riguarda la criminalita' organizzata che assedia la nostra provincia. ''La sua visita - ha detto Iovene - segue quella dell' onorevole Lumia, della nipote del Giudice Borsellino, le iniziative con l'Onorevole Minniti, gli incontri in tante realta' della provincia e le tante denunce e iniziative parlamentari di cui sono stato protagonista e promotore in questi anni. I Ds da sempre e con grande convinzione si battono contro la mafia, per la legalita' e la trasparenza, la buona amministrazione''. ''Lo fanno - ha concluso - e lo hanno sempre fatto senza alzare polveroni. Senza piegare la lotta alla mafia ad interessi di partito o a pretestuose polemiche politiche. Rispettando sempre l' azione e le prerogative dei diversi organi dello Stato, semmai rivendicando maggiori strumenti, mezzi piu' adeguati, ulteriori risorse umane e finanziarie e sollecitando azioni piu' efficaci e mirate, piu' incisive. E richiedendo norme e leggi in grado di contrastare meglio le organizzazioni criminali ed aiutare le amministrazione ad opporvisi''.

Filippelli (Udeur) “Prestare attenzione alle autonomie locali”

16/06 L' incontro in programma domani a Palmi tra gli amministratori locali dell' Udeur della Regione, cui partecipera' il presidente del partito, Clemente Mastella, ''e' un' iniziativa politica di tutto rispetto perche' richiama l' attenzione del partito sulle cose che in Calabria devono funzionare meglio, cioe' le autonomie locali''. A sostenerlo e' stato il sen. Nicodemo Filippelli, dei Popolari-Udeur. ''Il nostro partito - ha aggiunto - e' fortemente impegnato in questa direzione perche' ritiene che il buon governo del territorio non puo' che passare attraverso il buon governo degli enti locali e la prima risposta alla criminalita' organizzata va data con un' amministrazione trasparente e corretta della cosa pubblica locale. Ecco perche' per noi questo incontro e' importantissimo. E' un incontro voluto e organizzato dal comitato regionale dei Popolari-Udeur e rientra in una programmazione piu' generale che la direzione nazionale si e' data''. ''Si parte dalla Calabria - ha sostenuto Filippelli - per arrivare fino al Trentino dove il partito sta crescendo, si sta organizzando e sta guardando con particolare attenzione alle prossime elezioni per il rinnovo dei consigli comunali. E' sulle cose concrete, sui bisogni veri delle popolazioni che noi vogliamo confrontarci con gli altri partiti dell' Unione. La sfida e' qui. L' accordo vero deve essere sulle cose da fare per migliorare la qualita' della vita, per migliorare la realta' nella quale viviamo, per dare una speranza ai giovani che devono credere che il futuro sara' migliore''. ''All' Udeur - ha proseguito Filippelli - non interessano i sotterfugi, le quisquiglie, le sottigliezze, le discussioni sulla lista unica o meno, le primarie e tutto quanto e' lontano dal sentire della gente. Il nostro partito vuole forgiare uomini, formare culture, forgiare culture che possano dare un contributo risolutivo ai gravi e tanti problemi che affliggono le comunita' locali e nazionali. A Palmi lanceremo la proposta di una scuola di partito che sappia fornire idee e proposte e dare competenze a tutti coloro che rappresentano il partito negli enti locali. Un incontro cui Mastella guarda con grande attenzione. La qualita' degli interventi e la concretezza dei contenuti non lo deluderanno''.

Donnici (IDV) “Convocare subito il congresso nazionale del partito”

16/06 Beniamino Donnici, responsabile nazionale enti locali di Italia dei Valori ed assessore al Turismo della Regione Calabria, ha scritto ad Antonio Di Pietro per chiedergli di convocare il primo congresso nazionale del partito. Donnici, in una nota, protesta per ''la decisione di Di Pietro di invitare ai lavori dell' esecutivo nazionale del partito Willer Bordon e, soprattutto, per la convocazione dei giornalisti prima della discussione. E' del tutto evidente - aggiunge - che Antonio Di Pietro si appresta a scrivere il de profundis di Italia dei Valori. Non si spiegherebbe altrimenti perche' Willer Bordon intervenga preliminarmente ai lavori del nostro esecutivo nazionale, ne' si capisce come si possa convocare una conferenza stampa prima di aver discusso all' interno del partito. Il presidente ci sta trascinando, per l'ennesima e forse ultima volta, su una strada senza uscite. Di cos' altro si tratta se non di una decisione totalmente irrispettosa di un Esecutivo trasformato in burla? Evidentemente Di Pietro continua a ragionare con lo slogan 'o mangi questa minestra o ti butti dalla finestra'. Purtroppo, con questi sistemi e con queste scelte unilaterali, dalla finestra rischia di cadere definitivamente Italia dei Valori ed e' singolare che a difendere l' autonomia, la dignita' e la prospettiva del partito non sia il suo fondatore che, in un' intervista ad un quotidiano on line, dichiara di aver gia' definito un percorso ed i relativi accordi''. ''Attenzione - afferma ancora Donnici - la messa in liquidazione di un partito non e' decisione ordinaria che puo' essere assunta dal solo Di Pietro oppure da organismi di stretta emanazione presidenziale. Si apra una discussione senza veli ed ipocrisie nei congressi regionali e, soprattutto, si convochi il primo Congresso nazionale. Ogni altra scorciatoia sarebbe inaccettabile e renderebbe necessaria un' opposizione intransigente per la difesa dell' identita' e del progetto di Italia dei Valori''.

Tripodi (Pdci) “Sosterremo la proposta di Adamo sulla legalità”

15/06 ''I Comunisti Italiani esprimono sostegno alla proposta del vicepresidente della Giunta regionale, Nicola Adamo, tesa a verificare la possibilita' di avviare un percorso politico che porti all'introduzione nella legislazione calabrese di una norma che, tenuto conto della specifica realta' economica calabrese, garantisca i principi di legalita' e di trasparenza nell'attivita' degli istituti di credito''. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. ''La Regione - ha aggiunto - avendo il compito di sostenere la crescita e lo sviluppo economico, ha il dovere di richiamare gli istituti di credito ad assicurare un'adeguata risposta agli sforzi degli imprenditori. E' giusto quindi che il consiglio e la giunta, ciascuno per le proprie competente, ricerchino le condizioni per rimuovere le gravi disfunzioni del sistema creditizio calabrese. Il centrosinistra si e' assunto il compito di promuovere una politica di rinnovamento della vita economica e sociale della Regione : e' quindi opportuno che, conseguentemente, la giunta regionale avverta la necessita' politica di intervenire, in un mondo, quello dell'accesso al credito e del risparmio, che riguarda da vicino le famiglie e le imprese calabresi''. ''La Calabria - ha proseguito Tripodi - e' purtroppo una regione sottosviluppata e non e' possibile che le banche continuino ad operare solo per drenare il risparmio dei calabresi. Le notizie di questi giorni sulla richiesta di rinvio a giudizio per usura dei vertici di 6 grandi banche non fanno che confermare le preoccupazioni, gia' largamente diffuse, per l'esistenza di un perverso sistema economico che, invece di assumere lo sviluppo del Sud come una sfida di grande spessore, rimane appannaggio di potentati finanziari che sono disinteressati alla nostra crescita, e che, oltre a raccogliere il risparmio dei meridionali per finanziare gli interessi del Nord, formerebbe attraverso i tassi altissimi che nel Mezzogiorno vengono offerti un palese e odioso blocco che frena gli investimenti e rende oscure le prospettive di migliaia di imprenditori. Occorre quindi scongiurare il rischio che le imprese, trovando sbarrate le porte degli istituti bancari, cadano nelle mani della mafia che, come dimostrano i recenti dati elaborati dalla Confesercenti, sta proseguendo senza sosta la sua occupazione dell'economia pulita''. ''La Regione, pertanto, deve sollecitare - ha concluso - l'avvio di un nuovo tipo di presenza delle grandi banche in Calabria, affinche' vengano sostenuti i reali processi di sviluppo necessari per favorire la crescita dell'impresa e del lavoro calabrese''.

Il PSE apre a Spezzano Albanese

15/06 “Con l'obiettivo di allargare il progetto territoriale di Unità Socialista, nel solco del pensiero riformista di Giacomo Mancini, è stato attivato a Spezzano Albanese un gruppo di lavoro del Pse-Lista Mancini cui hanno aderito tre giovani professionisti del comprensorio”. E’ quanto informa una nota del PSE Lista Mancini. Si tratta –prosegue la nota- di William Apa, già dirigente socialista di Terranova da Sibari, Omar De Luca, dottore in legge già militante del movimento socialista presso l'Università di Urbino e di Ferdinando Mussari, farmacista di Spezzano Albanese, attivista politico riformista."Con il loro contributo - ha commentato Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini e consigliere regionale di Unità Socialista - sarà possibile avviare un gruppo di lavoro dinamico e ambizioso in grado di individuare e portare all'attenzione delle istituzioni le priorità presenti nel territorio". Il gruppo di lavoro del Pse-Lista Mancini di Spezzano Albanese sarà coordinato da Omar De Luca che ha già programmato una serie di colloqui e di incontri con gli amministratori locali finalizzati a coinvolgere il maggior numero di competenze ed intelligenze in questo progetto. Nei prossimi giorni sarà organizzata una iniziativa pubblica sui temi dell'occupazione e dello sviluppo economico.

Convegno di Rifondazione sul lavoro il 22 a Palazzo dei Bruzi

15/06 Incontro di rifondazione comunista mercoledì 22 giugno alle ore 17,00 nel salone di rappresentanza del Comune di Cosenza sui temi del lavoro, salario sociale e lotta alla precarietà. Introdurranno Mario Sinopoli, Franco Della Nera, Francesco Gaudio e Rossella Morrone. Intervengono: Fernando Pignataro Segretario Generale CGIL Calabria; Antonino Campennì della confederazione COBAS; Nino De Gaetano Capogruppo PRC alla Regione Calabria, Egidio Masella Consigliere Regionale PRC ed Assessore al lavoro e alla formazione professionale. Concluderà l’incontro Paolo Ferrero della Segreteria Nazionale di Rifondazione Comunista

Venerdì Fassino a Vibo per un incontro sulla legalità

15/06 Dopodomani al Valentianum di Vibo Valentia, avra' luogo, a cura dell' Unione, un incontro sul tema ''Contro la mafia per la legalita' e lo sviluppo'', con Piero Fassino, segretario nazionale Ds. Interverranno: Agazio Loiero, presidente della Giunta regionale; Marco Minniti, della direzione nazionale Ds, componente della Commissione antimafia nazionale; Giuseppe Bova, presidente del Consiglio regionale; Filippo Callipo, presidente Confindustria Calabria; Giuseppe Guerriero, presidente Commissione Antimafia regionale; mons. Domenico Cortese, vescovo di Mileto-Nicotera e Tropea; Ottavio Gaetano Bruni, presidente dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia; i consiglieri regionali Bruno Censore e Antonio Borrello; Franco Sammarco, sindaco di Vibo Valentia; Wladimira Pugliese, imprenditrice, Sergio Franze', imprenditore.

Elezioni suppletive, Calzone: “Il manuale Cencelli è poca cosa rispetto al manuale dell’Unione

15/06 "Il manuale Cencelli era cosa da poco rispetto al manuale dell'Unione, schieramento che nel segno del potere riesce a mettere da parte tutte le divisioni e le rissosità interne". Reagisce così Giuseppe Calzone, candidato del centrodestra alla Camera nelle suppletive di Isola-Taverna, dopo le nomine delle Commissioni regionali effettuate dalla maggioranza di centrosinistra in seno alla Regione. "Con questo atto - aggiunge - l'Unione mostra tutti i limiti di una coalizione che converge solo su interessi di parte disattendendo quelli dei cittadini. Il partito di Prodi - prosegue Calzone - predica bene ma razzola male. Ne è la dimostrazione il fatto che il primo provvedimento della giunta Loiero è stato quello di attuare lo Spoyl System, che in gergo significa epurare l'esistente al fine di sistemare per cinque anni i propri accoliti". "Come secondo atto ha varato i vertici delle Commissioni che di fatto non rispettano gli equilibri istituzionali a cui eravamo abituati, e di cui una democrazia ha necessariamente bisogno. Inoltre, lo spreco di denaro pubblico, legato al proliferare di poltrone, resta ingente. A nulla è servita, purtroppo, la legge sull'abolizione dei monogruppi. Anzi, prima negano per regolamento la possibilità al leader della Cdl, Sergio Abramo, di dotarsi di uno strumento necessario per esercitare la propria azione politica, per poi trovare scorciatoie al fine di creare nuove forme di potere. Dopo questi due provvedimenti appare scontato il terzo atto della Giunta Loiero: abolire per decreto l'opposizione. Gli elettori sappiano che il lungo programma evocato in campagna elettorale dall'Unione si ispira esclusivamente a questo principio, e si esaurisce miseramente - ha concluso l'esponente della Cdl - in atti che poco hanno a che fare coi bisogni dei calabresi".

Adamo (DS) “Tassi da usura vero freno allo sviluppo dell’economia”

14/06 ''La richiesta di rinvio a giudizio dei vertici di alcuni istituti di credito nazionale colpevoli, secondo la Procura di Palmi, di applicare tassi vicini alla soglia di usura, pone all' attenzione generale un problema che rappresenta uno dei maggiori freni allo sviluppo dell' economia calabrese''. Lo afferma il vicepresidente della Regione Calabria ed assessore all' economia, NIcola Adamo. ''E' assai significativo - dice Adamo - l' impegno assunto dal presidente Loiero di far costituire la Regione Calabria come parte civile nell' eventuale processo che verra' celebrato. Dall' ultimo rapporto della Banca d' Italia risulta che la Calabria e' la regione dove le banche applicano i tassi d' interesse tra i piu' alti d' Italia (una media dell' 8,4% contro una media nazionale che si attesta intorno al 5%); questo aspetto si unisce alla difficolta' delle aziende calabresi di accedere al credito bancario anche a causa dei noti problemi di sottocapitalizzazione che non offrono adeguate garanzie agli istituti stessi. Il rischio di un elevato ammontare di crediti bancari in sofferenza nella nostra regione, pero', non si fronteggia esclusivamente facendo leva sui tassi di interesse''. ''Come assessorato regionale all' economia - dice Adamo - intendiamo affrontare i problemi dell' accesso e del costo al credito anche attraverso politiche di sostegno finalizzato all' accrescimento della competitivita' del sistema produttivo. L' entrata in vigore dei criteri previsti da Basilea 2 impone necessariamente di andare in tale direzione. Pur nella consapevolezza che non si puo' disconoscere alle banche il ruolo di operatori del mercato che come tali non possono ne' debbono farsi carico in via esclusiva dei problemi economici della nostra regione, ritengo che anche loro, essendo attori di rilievo dell' economia calabrese, debbano giocare un ruolo basato su regole condivise che abbiano l' obiettivo di non penalizzare gli imprenditori e consentano agli stessi istituti di realizzare un congruo, ma equo, profitto. Per quanto ci riguarda come amministrazione regionale promuoveremo rapidamente un incontro con i maggiori istituti di credito operanti sul territorio regionale affinche' si possa con loro definire una linea comune che, nel rispetto dei ruoli, possa servire a dare il necessario supporto al sistema produttivo calabrese. Da parte nostra, anche senza la collaborazione degli istituti di credito, intendiamo farci carico di tutta la responsabilita' che ci compete in qualita' di ente regionale sovraordinato e non escludo che verificatane l' utilita' e la fattibilita', si possa arrivare alla proposizione da parte della Giunta regionale, di un' apposita legge che fissi i principi di un settore di cosi' vitale importanza nei limiti delle competenze attribuite alle Regioni dalla Costituzione repubblicana''.

Il vicesindaco di Dipingano, Ernesto Paola, aderisce al PSE

14/06 Ernesto Paola, vicesindaco di Dipignano, ha aderito al Pse-Lista Mancini. Medico di base, di famiglia di tradizioni socialiste, Ernesto Paola è stato eletto consigliere comunale di Dipignano per due consecutive consiliature nel 1999 e nel 2004, risultando in entrambe le occasioni il primo degli eletti. Nella sua prima esperienza amministrativa con il sindaco Giuseppe Nicoletti ha rivestito l'incarico di Assessore con delega alla Sanità e ai Servizi sociali. Attualmente, con il sindaco Roberto Perri, ricopre la carica di Vicesindaco con deleghe ai servizi sociali e allo sport, turismo e spettacolo. "Sono convinto - ha dichiarato il Vicesindaco di Dipignano - che il progetto di dare vita ad una casa comune per tutti i socialisti rappresenti una sfida esaltante che sarà fondamentale per il rafforzamento di tutta la coalizione di centrosinistra. Mi voglio spendere in questa sfida fornendo il mio contributo politico, amministrativo e professionale lavorando insieme ed in armonia con le tante donne e uomini che anche a Dipignano sono coinvolti nel rafforzamento di Unità Socialista. Sono convinto che anche grazie alle capacità dimostrate da Giacomo Mancini, deputato sempre presente e molto attivo nel territorio di Dipignano ed in tutti i comuni del collegio, le forze del centrosinistra, dopo aver conquistato il Governo della Regione, potranno ambire a tornare alla guida del Paese".

Iovene (DS) “Il decreto rifiuti non riguarda la depurazione”

14/06 ''Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha precisato che, a differenza di quanto circolato nei giorni scorsi in Calabria, il decreto interviene solo ed esclusivamente sull'emergenza rifiuti, estendendo le modalita' gia' previste per la Regione Campania, e non anche sulla materia, altrettanto urgente, della depurazione delle acque''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dei Ds, Nuccio Iovene, circa la conversione in legge del decreto relativo alle ''disposizioni urgenti in materia di protezione civile'. Oggi sulla vicenda del decreto si e' svolta, presso la commissione ambiente e affari costituzionali del senato, l'audizione del capo della protezione civile, Guido Bertolaso. ''Ho predisposto - ha aggiunto Iovene - e presentato due emendamenti all'articolo in questione: il primo che estende i poteri delegati al Commissario anche al campo della depurazione e l'altro, insieme al collega Vitali, che facendo proprie le richieste dei Comuni interessati e dell'Anci, assegna loro la possibilita' di intervenire e dire la propria nella definizione dell'entita' dei debiti loro attribuiti, di accedere a mutui decennali con la Cassa Depositi e Prestiti e prevede il concorso dello Stato e della Regione nell'ammortamento degli stessi mutui''. ''Mi auguro - ha concluso - che il Governo e la maggioranza vogliano affrontare finalmente la questione in tutta la sua portata e non a 'spizzichi e bocconi', cosa che non farebbe altro che rinviare la soluzione aggravando l'emergenza in corso e moltiplicando i contenziosi''.

Elezioni suppletive, Calzone (CDL) “Salvaguardare e promuovere il turismo montano”

14/06 «Lo sviluppo di questo territorio si identifica in un trinomio spesso usato in modo enfatico e retorico: mi riferisco alla salvaguardia, alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio montano». È quanto ha sostenuto in un incontro con gli elettori a Cotronei, Giuseppe Calzone, candidato del centrodestra alla Camera dei Deputati nelle suppletive del collegio di Isola Capo Rizzuto. «Occorre invertire la tendenza negativa che si delinea in questo segmento produttivo, non più a parole ma con i fatti. Se si parla di salvaguardia ambientale – si chiede il prof. Calzone - com’è possibile vedere il territorio deturpato e in perenne stato di abbandono. Se si parla di valorizzare il patrimonio montano non si comprende perché esso non ha un riconoscimento fattuale tra gli operatori turistici. Se si parla di promozione bisogna chiedersi come mai i turisti non sono attratti dalle nostre montagne, e che esse perdono competitività rispetto ad altre realtà del paese». Sono questi i nodi secondo Calzone che devono essere sciolti, «per evitare – dice - che le buone intenzioni restino tali». «Ci vuole un salto di qualità – ha proseguito Calzone – poiché non ci è più consentito assistere inerti al sottoutilizzo della nostra montagna. Sono convinto che sfruttare appieno queste risorse naturali possa davvero ridare ossigeno all’economia locale». «Non voglio parlare della creazione di nuovi posti di lavoro, poiché questo è un argomento di cui tanto si parla ma niente si fa - osserva -, ma credo occorra ricercare nel turismo montano la chiave per il rilancio economico e l’affermazione sociale di questo straordinario comprensorio. E’ doveroso – sottolinea Calzone – che il mondo politico e gli amministratori locali ricerchino gli strumenti più idonei per incentivare gli imprenditori a investire in un settore cruciale come questo. Soprattutto nel turismo invernale sul quale c’è tanto da lavorare per dare ai turisti servizi integrati e qualificati nell’ambito di una strategia complessiva che faccia del turismo invernale un polo d’attrazione qualitativo e competitivo. In questa direzione non posso non esprimere plauso alla proposta dell’on. Domenico Rizza circa la costituzione della società Calabria-Neve, finalizzata a ottimizzare l’offerta turistica invernale raccordando gli impianti sciistici regionali. Una idea che deve essere sostenuta – ha concluso il candidato della Cdl - se si vuole allungare la stagione e accrescere un settore strategico come il turismo invernale».

Elezioni suppletive, iniziative per il welfare e la sanità di Nicodemo Oliverio assieme a Rosy Bindi

14/06 Il candidato dell'Unione alle suppletive al collegio Isola-Taverna, Nicodemo Oliverio, ha dedicato oggi l'intera giornata ad una serie di iniziative legate al Welfare ed alla Sanita' in compagnia della parlamentare, ex ministro alla Sanita' Rosy Bindi, la parlamentare della Margherita Dorina Bianchi, l'Assessore regionale alla Sanita' Doris Lo Moro, i consiglieri regionali Francesco Sulla ed Enzo Sculco ed il responsabile locale dei Ds in materia di Sanita', Piero Cotronei e l'esponente della Margherita crotonese Anonella Rizza. La mattinata ha avuto inizio una conferenza stampa presso l'Hotel Costa Tiziana di Crotone. ''Lo Stato centrale - ha detto Rosy Bindi - deve investire di piu' sulla Sanita' al Sud e la Calabria puo' diventare il centro di coordinamento tra le regioni meridionali per i problemi sanitari, perche' ha le carte in regola per esercitare questo ruolo, avendo un presidente estremamente autorevole in ambito nazionale e un Assessore di grandissime qualita'. Oliverio contribuira' con il suo ruolo di parlamentare perche' ha grande capacita' ed e' in perfetta armonia con il territorio''. Per Nicodemo Oliverio ''la Sanita' e' mettere al centro dei programmi, la persona e i bisogni della persona. Quando parliamo di salute ci riferiamo non solo agli ospedali e alle medicine, che devono costituire comunque un fatto certo in termini di accessibilita', ma ci riferiamo anche alla prevenzione, alla riabilitazione, alla cura dell'ambiente, dell'acqua e dell'aria, tutte cose che innalzano la qualita' della vita dei nostri cittadini''. Subito dopo e' intervenuta Doris Lo Moro che si e' detta ''entusiasta di questo nuovo ruolo al vertice della Sanita' calabrese e fiera di sostenere Nicodemo Oliverio nella tornata elettorale delle suppletive perche' incarna in pieno le idee e il programma sottoscritto dai rappresentati dell'Unione calabrese e dara' un contributo prezioso nel collegamento tra l'azione regionale e la politica legislativa nazionale. Oggi sono particolarmente soddisfatta - ha aggiunto l'Assessore alla Sanita' regionale - di essere al fianco di Rosy Bindi che considero una delle persone piu' illuminate in Italia in materia di Sanita' e Salute''. Oggi pomeriggio alle 16 e' prevista una visita alle principali strutture sanitarie locali, mentre alle 17 Nicodemo Oliverio, Rosy Bindi, Doris Lo Moro e gli altri ospiti interverranno al Teatro comunale di Cotronei durante un forum sul tema: ''Prospettive di cambiamento nella Sanita' calabrese''. Lo stesso tema sara' affrontato poco dopo dagli stessi esponenti del'Unione alle 19, presso la Sala Consiliare del Comune di Mesoraca.

Meduri (DL) : “L’inchiesta sulle banche evidenzia il dramma del sud”

13/06 ''L' indagine della Procura della Repubblica di Palmi, al di la' del merito e dell' autonomia attribuita all' autorita' giudiziaria, fa emergere in tutta la sua drammaticita' il tema del credito per lo sviluppo del Mezzogiorno''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Luigi Meduri, deputato della Margherita, facendo riferimento alla richiesta di rinvio a giudizio con l' accusa di usura dei vertici di alcune banche nazionali. ''E' noto infatti - aggiunge Meduri - il gap strutturale che riguarda i tassi di interesse praticati al sud rispetto al nord, con differenziazioni che penalizzano il tessuto produttivo del mezzogiorno. Il tutto non puo' essere giustificato solo con il cosiddetto livello delle sofferenze. Ci sono idee imprenditoriali e innovative che meritano il rischio e devono avere nel credito un alleato, non il principale ostacolo. Non e' infatti un caso che il fenomeno dell' usura sia cosi' rilevante e incidente nelle regioni meridionali. La risposta non puo' essere certo la fantomatica banca del sud inventata dal creativo Tremonti, ma una politica del credito diversa e piu' attenta alle idee e ai progetti di sviluppo, con un cuore decisionale non solo formalmente vicino al territorio. E' opportuna un' iniziativa politico-istituzionale che coinvolga tutti i protagonisti del territorio per innovare la politica del credito al servizio del Mezzogiorno''.

Speciale: Il Referendum non va (25.9%) : alla Calabria la maglia nera per votanti

Pirillo (DL) “Non mi candido per le politiche”

13/06 ''La decisione di non candidarmi, meditata e ponderata, e' l' unica possibile per portare avanti un serio programma avviato, dal momento del mio insediamento, nel settore dell' agricoltura e della forestazione''. Lo ha detto l' assessore regionale all' Agricoltura, Mario Pirillo, in relazione ad alcuni voci di una sua possibile candidatura nel collegio senatoriale Paola-Castrovillari o in quello camerale di Paola. ''L' obiettivo - ha sostenuto Pirillo - e' la crescita economica che l' intera popolazione calabrese si attende: il settore agricolo e forestale assumono in tale quadro, una componente essenziale di politica integrata, dove la cooperazione, la gestione, la conservazione delle zone rurali, assumono aspetti determinanti per lo sviluppo della Calabria. L' ottica di scambio concorrenziale ci obbliga necessariamente a guardare ai mercati nazionali ed internazionali, per cui si rendono necessarie azioni propositive da cui potranno prendere il via piani tesi al miglioramento dei servizi''. ''Solo con una mia presenza costante e a tempo pieno - ha concluso Pirillo - si potra' proseguire lungo la strada dell' effettiva riorganizzazione del comparto agricolo e forestale e la successiva programmazione, in modo da valutare le possibili interazioni fra le risorse umane ed imprenditoriali presenti sul mercato del lavoro''.

Inaugurata la sede del PLI di Lamezia

13/06 Alla presenza del Segretario Regionale Ciro Palmieri e del Segretario Nazionale On. Stefano de Luca è stata inaugurata la sede del Circolo del PLI di Lamezia Terme. Padrone di casa Franco Palmieri componente del Consiglio Nazionale che nel corso della recente tornata elettorale si è reso protagonista candidandosi alle regionali. Molti gli ospiti che hanno portato l’augurio ed il saluto al PLI, dalla Senatrice Ida D’Ippolito al Sindaco di Lamezia Gianni Speranza a Wanda Ferro di AN. Una economia di mercato intrisa di solidarismo, una politica culturale rigorosa, la rivendicazione dei valori laici dello Stato e della società ed il ruolo storico del PLI, sono stati i temi e gli argomenti su cui è prevalso il dibattito; Il segretario Nazionale da parte sua ha sottolineato con particolare attenzione l’incontro avuto nei giorni scorsi a Palazzo Grazioli con i vertici di Forza Italia e Silvio Berlusconi una Delegazione del PLI con Renato Altissimo e Attilio Bastianini, la quale ha confermato la disponibilità, come già avvenuto nelle recenti elezioni regionali e amministrative, ad aderire a pieno titolo alla Casa delle Libertà, che deve essere rilanciata e potenziata in vista delle elezioni del prossimo anno. Nel corso dell’incontro, Berlusconi ha illustrato la proposta di costituire un nuovo “partito dei moderati”, che rappresenti le diverse tradizioni politiche e culturali dell’intera area ed ha assicurato che informerà il vertice della coalizione per le conseguenti decisioni operative e che la Delegazione Liberale ha manifestato interesse al progetto e confermato la disponibilità a verificarne la fattibilità. L’esito dell’incontro della delegazione liberale con Silvio Berlusconi – ha affermato il Sergretario Regionale Ciro Palmieri – ci incoraggia ad andare avanti per continuare l’azione di rafforzamento e radicamento del partito sul territorio.

Referendum: Bassa l’affluenza alle urne. Alle 22 ha votato il 18.7%

12/06 Si sono chiuse alle 22 le urne nelle 60.788 sezioni elettorali nelle quali dalle 8 di questa mattina i 47.066.319 elettori residenti in Italia stanno votando per i quattro referendum sulla procreazione medicalmente assistita. E dunque alle 22 in Italia per i referendum sulla fecondazione assistita ha votato il 18,7% degli aventi diritto. Il dato riguarda solo l'Italia e non gli italiani all'estero. I seggi riapriranno domani dalle 7 alle 15. La fonte e' il ministero dell'Interno. Il quarto quesito sulla fecondazione eterologa ha avuto una affluenza piu' bassa rispetto agli altri tre: 18,6% contro il 18,7% dei primi tre quesiti.La giornata elettorale e' stata tranquilla in tutta Italia. La percentuale nazionale dei votanti alle 12 e' stata, per tutti e quattro i referendum, del 4,6%. Alle 19 la percentuale e' salita al 13,3%. Il totale degli italiani residenti all'estero che hanno votato per corrispondenza, ha reso noto il Viminale, e' stato di 547.666, pari al 20,28% degli aventi diritto. A mezzogiorno la percentuale piu' alta di affluenza al voto si e' avuta a Bologna con l'11,33%. Seguivano Firenze con l'8,9, Venezia e Ancona con il 7,7%, Genova con il 7,6 ,Roma con il 7,2, Torino con il 6,3 e Milano con il 5,9%. Alla stessa ora a Palermo aveva votato il 2,6, a Bari il 2,8, a Napoli il 4%,a Cagliari il 5,0%, in Calabria si era recato alle urne meno del 2% degli aventi diritto. Alle 19 Bologna si confermava al primo posto con il 28,1%, a Torino aveva votato il 18,7%, a Venezia il 17, a Trieste il 19,7, a Cagliari il 12,5%, a Milano il 19,3%, a Roma il 20,1%, a Palermo il 10,2%, a Genova il 20,3%, a Firenze il 26,5%.Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, accompagnato dalla signora Franca, ha votato poco dopo le 10 di stamani a Roma nel seggio della scuola statale ''Mazzini'' di via Bacchiglione nel quale e' iscritto avendo mantenuto la residenza nell'appartamento nel quale abitava prima dell'insediamento al Quirinale. Al seggio di via Novara, assieme a moglie, figlia e suocera, si e' recato il presidente di An Gianfranco Fini, dopo aver partecipato alla manifestazione Walk the World organizzata dal programma alimentare mondiale e dal Tnt a piazza Venezia. Sempre a Roma ha votato Marco Pannella: il leader radicale e' stato molto mattiniero, tanto da presentarsi davanti al seggio di via del Lavatore, a due passi da Fontana di Trevi, alle 7,30. Quando sono iniziate le operazioni di voto, Pannella si e' accorto di non avere con se' la tessera elettorale ed e' dovuto andare a prenderla nella sua abitazione poco distante.Romano Prodi, accompagnato dalla signora Flavia, ha votato alle 10,10 nel seggio del liceo Galvani nel centro di Bologna; il leader dell'Unione ha votato per tutti i quattro referendum. Un'ora piu' tardi nella stessa scuola, ma in una differente sezione, ha votato Arturo Parisi, presidente dell'Assemblea federale della Margherita. Il segretario dei Ds, Piero Fassino, accompagnato dalla mamma ha votato alle 10 a Torino nel seggio presso la scuola Foscolo. A Rimini il giudice Luigi Tosti, noto per la sua crociata contro i crocefissi nelle aule giudiziarie e nei seggi, non ha votato per protesta. Tosti si e' presentato assieme alla moglie nella sezione 6 e ha chiesto l'autorizzazione ad esporre la menorah, simbolo della religione ebraica. Poiche' la richiesta non e' stata accolta il magistrato e' andato via senza votare dopo essersi fatto rilasciare dal presidente del seggio una dichiarazione di presa d'atto dell'accaduto.All'Aquila il Comitato per il si' ha presentato un esposto a Prefettura e Questura contro due trasmissioni andate in onda nel pomeriggio di oggi sull'emittente Trsp di Vasto (Chieti) e ieri su Teleabruzzo in favore dell'astensione. Il Comitato Scienza e vita ha protestato perche' a Riccione (Rimini) il presidente di un seggio ha fatto votare in auto un invalido portandogli le schede.Il prete no global don Vitaliano della Sala, in Campania, ha passato la giornata inviando sms ai fedeli perche' dessero ''un dispiacere'' al ministro degli interni. A Ripalta Cremasca (Cremona) si e' recato alle urne il sacerdote dissidente don Mario Piantelli. A Roma ha votato, accompagnato dai leader radicali, Piergiorgio Welby afflitto da distrofia muscolare progressiva in fase avanzata: il dirigente dell'associazione Luca Coscione si e' recato al seggio in sedia a rotelle e con il respiratore. Non ha potuto, invece votare a Sanremo Francesca Bernardeschi residente da due mesi nella cittadina ligure dopo aver vissuto alcuni anni in Francia: il suo nome non figurava nell'elenco degli aventi diritto. La donna ha denunciato l'accaduto alla polizia. Lo stesso problema ha incontrato Monica Frassoni, capogruppo dei Verdi al Parlamento Europeo che ha protestato contro la disinformazione sulle regole per i residenti all'estero. Anche alcuni italiani abitanti sulla Costa Azzurra hanno protestato perche' non hanno potuto votare nei seggi di Ventimiglia. A Sabbio di Dalmine (Bergamo) un pregiudicato di 24 anni, J.C. da poco uscito dal carcere, e' stato arrestato per una bravata: raggiunta con alcuni amici la scuola elementare, ha tentato di introdursi nella sezione elettorale dopo aver infranto i vetri della porta d'ingresso: un carabiniere di guardia ha tentato di fermarlo e prima di riuscirci ha subito ferite giudicate guaribili in 15 giorni. Le 60.788 sezioni elettorali torneranno ad aprire domani alle 7 e chiuderanno definitivamente alle 15. Subito dopo in ogni seggio inizieranno le operazioni di spoglio dei voti. Contemporaneamente saranno scrutinati presso la Circoscrizione estero della Corte d'Appello di Roma i voti espressi per posta dagli italiani residenti all'estero. Stamane alla rilevazione delle 12,00 in Calabria aveva votato l'1,7 per cento. Quasi certamente l'astensionismo e' stato favorito anche dalle temperature primaverili che hanno spinto i calabresi a recarsi al mare oppure nelle zone turistiche di montagna. Stamane, nei comuni delle cinque province calabresi, i seggi sono stati costituiti regolarmente e le operazioni di voto si sono svolte senza alcun problema. Le province dove c'e' stata una maggiore affluenza sono state quelle di Catanzaro e Cosenza (1,8%). Nel reggino, invece, ha votato l'1,6% degli aventi diritto; nel crotonese l'1,4% e nel vibonese l'1,3%.

Zavettieri replica a Fuda sul suo attentato “Dica quello che sa”

12/06 ''E pensare che l'intero Polo di Reggio Calabria si ostinava a sostenere la candidatura a
presidente della giunta regionale della Calabria di questo bel 'campione di ribaltoni', che usa la istituzioni non per rendere un servizio e risolvere i problemi dei cittadini bensi' per fare
carriera politica personale''. E' quanto sostiene in una nota il candidato del Nuovo Psi alle elezioni suppletive nel collegio di Isola-Taverna, Saverio Zavettieri, circa i contenuti di una intervista rilasciata al periodico 'Calabria News' dal presidente della Provincia di Reggio Calabria, Pietro Fuda. Nell'intervista Pietro Fuda annuncia di voler lasciare Forza Italia e parla anche dell'attentato subito l'anno scorso da Saverio Zavettieri che, nella scorsa legislatura regionale, fu assessore alla Cultura. ''Quanto alle questioni da Fuda tirate in ballo - ha aggiunto - e che mi riguardano piu' direttamente: sarei stato io ad aver organizzato l'attentato a..me stesso. Fuda trascura un particolare illuminante: non io, ma la perizia balistica attesta in modo inconfutabile, per modalita' e traiettoria del piombo, che non si tratto' di una intimidazione ma di attentato mortale alla mia vita. Chi agi', insomma, non intendeva spaventarmi ma togliermi definitivamente di torno. Uccidermi''. ''E' vero - ha proseguito Zavettieri - che ho invitato Fuda a Bova Marina il giorno del tentato omicidio: lo invitai, io assessore regionale, nella sua veste di presidente dell'amministrazione provinciale e soggetto firmatario, con Regione e Asl di Reggio, del protocollo d'intesa per l'istituzione del Centro Aism proprio a Bova Marina, oggetto del convegno pubblico di quella mattina. Con le sue affermazioni Fuda, e non io, da l'impressione di essere reticente: quanto avevo da dire, o a mia conoscenza, l'ho riferito puntualmente al magistrato di Reggio Calabria e al procuratore nazionale antimafia''. ''Fuda invece dimostra - ha concluso - di sapere qualcosa di piu'. E allora dica lui perche' io saprei e non dico, aiuterebbe l'inchiesta in corso e forse a chiarire meglio i contorni di una vicenda ancora in parte oscura''.

Napoli (AN) “In Calabria la politica si comporta come uno struzzo”

12/06 ''Di fronte a questa situazione di emergenza le uniche forze 'intoccabili' rimangono la 'ndrangheta con la sua linfa vitale, costituita dalla zona grigia, nella quale predomina il mondo politico. Credo che i cittadini tutti abbiano ben compreso che in Calabria il mondo politico si comporta comodamente come lo struzzo''. E' quanto sostiene in una nota il vicepresidente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. ''I Presidenti degli industriali - ha aggiunto - e dei giovani imprenditori calabresi si appellano al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per chiedere 'interventi mirati' nella lotta alla criminalita' organizzata. Il Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, dopo aver attenzionato il dramma calabrese ed essere riuscito ad avviare forme di contrasto utili a debellare il crimine, scende in Calabria per tentare di far suonare 'la sveglia della ribellione' ai cittadini. Le Forze dell' ordine e la magistratura, pur senza le dovute denunzie da parte dei cittadini, riescono ad inferire numerosi ed importanti colpi alle principali cosche della 'ndrangheta calabrese. La Calabria vince 'la coppa' per il maggior numero di attentati ed atti intimidatori effettuati contro gli Amministratori locali e per l'elevato numero di consigli comunali sciolti per infiltrazione mafiosa''. ''Sono 15 mila in Calabria - ha proseguito Napoli - i commercianti taglieggiati, il 70 per cento delle imprese e' gravato dall'estorsione e gli imprenditori onesti sono costretti a chiudere le aziende perche' non possono sopportare la pressione delle cosche. Le principali aree di sviluppo calabresi, vedi Gioia Tauro e Lamezia Terme, rischiano di vedere cadere in frantumi lo specchio dello sviluppo, perche' rotto proprio dallo strapotere della criminalita' organizzata. E' facile e comodo fare dell'Antimafia la propria bandiera, senza poi trovare il coraggio di sventolarla per colpire il malaffare e le collusioni che supportano la mafia tutta. E', altresi', facile e comodo apparire i paladini dell'Antimafia, salvo 'dare addosso' a chi denunzia ufficialmente, seppur in minima parte, le responsabilita' di coloro che hanno fatto e continuano a far diventare la 'ndrangheta la piu' pericolosa e potente organizzazione criminale''. ''Solo dalla Calabria - ha concluso - stessa potra' partire il riscatto; non potranno essere Presidenti della Repubblica, Ministri dell'Interno, commissioni parlamentari antimafia, esercito o quant'altro, a garantire la sicurezza dei cittadini calabresi, fino a quando non verranno spalancate le porte di tutte quelle stanze dove si annidano le vere collusioni''.

Elezioni suppletive, Calzone (CDL): “Presenza di Loiero segno di debolezza”

12/06 «Il presidente Agazio Loiero si comporta come se fosse ancora lui il candidato alle prossime suppletive di Isola Capo Rizzuto e non un suo collaboratore, dal momento che è onnipresente a tutte le manifestazioni elettorali del centrosinistra». È quanto sostiene Giuseppe Calzone, candidato del centrodestra alla Camera dei Deputati nelle suppletive del collegio di Isola-Taverna. «La costante presenza di Loiero in questo comprensorio – ha aggiunto Calzone – è segno di estrema debolezza di un apparato che sente il bisogno di mostrare tutto il suo ‘equipaggiamento’ politico per sentirsi forte e apprezzato». «Non credo proprio – ha proseguito l’esponente politico della Cdl - che i cittadini si facciano nuovamente incantare dalle promesse irrealizzabili di Loiero o chi per lui, dal momento che l’attuale governatore negli ultimi cinque anni non è stato in grado di presentare alla Camera, come primo firmatario, un solo progetto di legge a favore di questo territorio». «Piuttosto che denunciare i rischi legati ai Fondi comunitari, - ha osservato Calzone - l’on. Loiero farebbe bene a spiegare il suo operato all’interno della Commissione per le Politiche dell’Unione Europea, dal momento che egli ne è stato membro. Se solo ora si è accorto che la Calabria rischia di rimanere tagliata fuori, i casi sono due: o egli era assente oppure ha remato contro, a scopi elettorali, la regione. «Le sfilate dell’on. Loiero in questo collegio – ha concluso Calzone - sono pienamente legittime. Gli suggerisco però di usare questa veste istituzionale in modo superpartes, ossia con la moderazione che si addice ad un rappresentante di tutti i cittadini».

Minniti replica alla Napoli: “Un attacco senza precedenti alla Provincia di Vibo”

11/06 ''Abbiamo affrontato la discussione relativa a quanto avvenuto nelle ore immediatamente precedenti nella provincia di Vibo Valentia. Abbiamo registrato un attacco senza precedenti nei confronti dell'Amministrazione provinciale di Vibo''. Lo ha detto Marco Minniti, responsabile del dipartimento sicurezza e difesa dei Ds e portavoce della Federazione dell' Ulivo Calabrese, a margine di una riunione della Fed, commentando alcune dichiarazioni della vicepresidente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. La deputata di An, nei giorni scorsi, aveva preannunciato di voler chiedere l' intervento della Magistratura per alcuni aspetti della gestione dell' Amministrazione provinciale di Vibo. ''Per quanto ci riguarda - ha aggiunto Minniti - c'e' vicinanza e piena solidarieta' nei confronti del presidente della provincia di Vibo. Chiediamo che ci sia una risposta molto ferma nei confronti di forme di lotta politica che, per quanto ci riguarda, non sono condivisibili. Nello stesso tempo confermiamo il giudizio che piu' volte abbiamo espresso sulla Provincia di Vibo e cioe' di una amministrazione che ha bene operato nel rispetto delle leggi dello Stato e nella piena trasparenza. L'amministrazione di Vibo costituisce un punto di riferimento, un esempio positivo. D'altro canto, questo giudizio e' stato largamente condiviso dagli elettori di Vibo Valentia che hanno riconfermato la fiducia dopo un primo mandato con un voto ampio, quasi plebiscitario''. ''Abbiamo anche trasmesso al presidente Ottavio Bruni - ha concluso Minniti - la disponibilita' della Federazione dell'Ulivo ad intraprendere tutte le iniziative politiche che insieme con le forze politiche del centrosinistra di Vibo Valentia si intenderanno prendere''.

Cesare Marini (US) “Il ponte sullo stretto un diversivo per dimenticare i problemi del Sud”

11/06 ''Il governo ha bisogno di spingere per il Ponte sullo Stretto per lanciare un messaggio che faccia dimenticare a tutti le altre problematiche e i ritardi infrastrutturali che devono essere colmati nel Mezzogiorno''. Lo ha affermato il segretario organizzativo della Margherita Franco Marini partecipando a Messina al convegno ''Sulle ombre del ponte''. ''Una certa parte della politica - ha aggiunto Marini - suona la grancassa sul ponte e prosegue nella politica degli annunci, mentre i problemi reali restano indietro. Ritengo che strategia debba essere un' altra. Qui in Sicilia e nel Meridione bisogna realizzare ferrovie piu' efficienti, sfruttare le autostrade del mare e migliorare le condizioni dei traghetti''. ''Tutte queste - ha concluso - sono risposte piu' immediate e che non comportano i rischi ambientali del ponte''.

Minniti (DS): “Rilanciare con forza l’esperienza calabrese della FED”

11/06 Rilanciare con forza l' esperienza calabrese della Federazione dell' Ulivo che ha costituito insieme un elemento di anticipazione e di riferimento anche per quanto riguarda il percorso nazionale: e' quanto hanno deciso stasera, nel corso di una riunione a Lamezia Terme, i segretari dei partiti che aderiscono alla Fed. All' incontro hanno partecipato il presidente della Fed calabrese, Marco Minniti, dei Ds, il presidente della Regione, Agazio Loiero, il vice presidente della Giunta regionale, Nicola Adamo (Ds), Franco Bruno (Margherita), Ercole Nucera e Cesare Marini (Sdi) e Roberto Cangiamila (Repubblicani Europei). ''Abbiamo deciso - ha detto al termine Minniti - anche nel quadro del dibattito nazionale che si e' sviluppato intorno alla Federazione dell' Ulivo, di rilanciare con forza l' esperienza calabrese che ha costituito insieme un elemento di anticipazione e di riferimento. C' e' stata la volonta' comune di dare piu' soggettivita' politica alla Federazione dell' Ulivo che significa una federazione che si occupa dei temi del governo della regione, che ha una propria attivita' programmatica e che ha anche una sua capacita' autonoma di intervento politico''. ''In questo percorso - ha proseguito Minniti - abbiamo deciso di convocare per sabato 9 luglio un' assemblea regionale dell' Ulivo aperta alla societa' civile, ai movimenti, le associazioni, che abbia il compito, in qualche modo di definire dal punto di vista politico e regolamentare questo percorso. Andremo avanti nelle prossime settimane con la costituzione della federazione dei gruppi dell' Ulivo a livello del Consiglio regionale, dei consigli provinciali e dei principali comuni della Calabria''. ''In questo quadro - ha sostenuto Minniti - lunedi' si riuniranno i gruppi della Federazione dell' Ulivo in Consiglio regionale, definiranno un proprio regolamento interno ed eleggeranno un ufficio di presidenza ed il primo portavoce della Federazione in Consiglio che sara' un incarico a rotazione con cadenza semestrale. Infine, abbiamo deciso di proporre, e lo faro' io personalmente, alle forze del centrosinistra, di convocare nella seconda meta' di luglio un seminario politico-programmatico dell' Unione. Una due giorni dell' Unione regionale che mette insieme le forze politiche, i partiti e gli eletti dell' Unione, le rappresentanze degli Enti locali. E' una proposta che faremo nelle prossime ore a tutta l' Unione con l' auspicio che venga accolta. E' del tutto evidente che questo seminario e' fatto sulle politiche regionali. Su questo abbiamo discusso d' intesa con il presidente della Giunta regionale. Ci sara' l'intera Giunta regionale. Serve per fare un primo punto su quello che si e' fatto e poi fare un traguardo un po' piu' ampio''. ''Se l'obiettivo verra' raggiunto - ha concluso Minniti - non e' escluso che questo seminario possa avere una cadenza annuale, possa diventare una sorta di sede permanente intorno a queste cose. Non e' una verifica, ma un luogo di discussione politica pura''.

Donnici (IDV) rinuncia al ruolo di coordinatore regionale

11/06 ''Non sono in condizioni e non voglio continuare a fare il coordinatore regionale, ecco perche'ho chiesto al partito di poter esercitare il mio ruolo in pieno''. Lo ha detto questa mattina nel corso di una conferenza stampa il coordinatore regionale di Italia dei valori, Beniamino Donnici, nominato da Agazio Loiero assessore regionale al turismo, dopo la riunione di vertici regionali del partito. Nel frattempo, e' stato gia' istituito un ufficio politico-organizzativo che affianchera' Donnici, mentre nei prossimi giorni verra' nominato un vice coordinatore regionale che si occupera' a tempo pieno del partito fino al prossimo giugno, quando cioe' si terra' il congresso regionale che decidera' il nuovo coordinatore. In questo modo, ha detto Donnici, ''io potro' dedicarmi a tempo pieno al mio ruolo istituzionale, impegnarmi nel turismo e nei beni culturali in Calabria, restando attento istituzionalmente alle esigenze della Calabria e dei calabresi e non solo alla mia parte politica''. Per quanto riguarda il suo vice, Donnici ha anticipato che sara' una persona che si dedichera' a tempo pieno al partito, una persona qualificata e competente. Altro aspetto esaminato dai vertici di Italia dei valori e' quello relativo alla posizione del partito a livello nazionale. Sabato prossimo si terra' la riunione esecutiva nazionale, ha detto Donnici, ''ed in quella occasione manifestero' la mia posizione, cioe' che questo partito deve mantenere la sua autonomia oltre il 2006 e che non puo' chiudersi nel recinto di una lista, che sia quella di Prodi o qualunque altra essa sia, ma dobbiamo rafforzarci perche' io vedo un ruolo ed una prospettiva per questo partito''. Poi, ha aggiunto Donnici, ''visto che per le politiche nella lista proporzionale c'e' lo sbarramento, dal punto di vista tecnico dobbiamo ragionare a tutto campo con i soggetti politici per vedere con quali alleanze elettorali fare esclusivamente la lista proporzionale''.

Perrelli (Patto) “I fondi POR della Calabria non si toccano”

11/06 ''Il grido di allarme lanciato dal presidente Loiero va raccolto da tutti i partiti, a Catanzaro come a Roma, di entrambi gli schieramenti: i fondi Por della Calabria non si toccano''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale dei liberaldemocratici, Tonino Perrelli. ''Concordiamo con Loiero - ha aggiunto - sulla necessita' che maggioranza ed opposizione si uniscano in una battaglia importante, la cui riuscita e' fondamentale per il buon esito dello sviluppo calabrese. Abbiamo rappresentato a Segni e Scognamiglio e Cossa (alla presenza di Egidio Chiarella, consigliere regionale del partito) il quadro lineare dipinto dal presidente Loiero, trovando sensibilita' su un tema che deve fare recuperare identita' comune a tutti i partiti politici''. ''L' assetto di sviluppo della Calabria - ha concluso Perrelli - non puo' che passare attraverso l' impiego delle somme residue dei Por e la programmazione tranquilla dell' agenda 2007-2013, che segnera' probabilmente l' ultimo periodo di inclusione nell' Obiettivo 1 per la nostra Regione''.

Caruso (AN) “Disponibile a collaborare con l’ass. Lo Moro sui problemi della sanità”

11/06 ''Ho una grande stima personale nei confronti dell'assessore Lo Moro che supera le diversita' di partito: le offro e le chiedo, come parlamentare calabrese, la massima disponibilita' e collaborazione per lavorare insieme sui grandi problemi che investono la sanita' calabrese''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare di Alleanza Nazionale, Roberto Caruso. ''Non mi riferisco chiaramente - ha aggiunto - ad Asl o a gestioni che spettano alla Giunta regionale, ma alle grandi questioni relative all'emigrazione sanitaria, ai centri di eccellenza, alla cura domiciliare per le grandi patologie. Ci sono aspetti che dobbiamo affrontare cercando insieme il sostegno del Governo ed il concorso delle forze sane. Per patologie come l'Alzheimer, il Parkinson, che oggi interessano migliaia di calabresi: dobbiamo intervenire rafforzando il sistema pubblico e consentendo un'assistenza domiciliare integrata presente solo in poche realta'''. ''Al privato - ha concluso Caruso - diciamo che siamo certamente favorevoli alla sua azione, ma pretendiamo eguale qualita' del pubblico ed eguale trattamento economico per i dipendenti. Si tratta di argomenti che una donna come la Lo Moro e' certamente in grado di affrontare e su questo le offro il mio modesto contributo''.

Eletti i delegati del primo congresso nazionale giovani Udeur

11/06 La direzione regionale dei Popolari-Udeur si e' riunita per eleggere i 20 delegati al primo congresso nazionale del partito giovani che si svolgera' a Palestrina il 16 e 17 luglio prossimi. All' incontro, oltre ai giovani dell' Udeur, hanno partecipato i cinque segretari provinciali, Francesco Assisi (Catanzaro), Valentino Crugliano (Crotone), Umile Maiuri (Cosenza), Vittorio Casentino (Vibo Valentia), Giuseppe Scuncia (Reggio Calabria), il vice segretario regionale, Lucrezia Romeo ed il segretario regionale e presidente nazionale dei Popolari-Udeur Giovani, Carmine Canino. Questi i nomi dei delegati: Francesco Assisi e Paolo Cosco (Catanzaro); Vittorio Cosentino e Caterina Pileggi (Vibo Valentia); Pasqualino Santoianni, Maura Monteforte, Umile Maiuri, Pietro Meringolo, Alessandro Bentivedo, Fabio Guido e Graziano Fusaro (Cosenza); Valentino Crugliano, Biagio Mancuso e Mario Scicchitano (Crotone); Giuseppe Scuncia, Fabio Canzonieri, Lucrezia Romeo, Mirko Cangemi, Domenico Infantino e Domenico Dascola (Reggio Calabria).

Elezioni suppletive, Nicodemo Oliverio: “Rilanciare i Piani di Zona sul territorio”

11/06 ''Rilanciare i Piani di Zona sul territorio, per creare le condizioni di conoscenza, stimolo e coinvolgimento di tutti i soggetti interessati alla programmazione e alla costruzione di modelli di welfare comunitario sarebbe l' inizio di un nuovo processo sociale di cui la Calabria necessita''. Lo ha sostenuto Nicodemo Oliverio, candidato dell' Unione alle suppletive del 26 e 27 giugno nel collegio Isola-Taverna, partecipera' domani ad una manifestazione sul tema ''Welfare Community: i servizi sociali e sanitari nei comuni''. L' iniziativa promossa dall' associazione Vivere Insieme Onlus presieduta da Claudio Parente, si terra' allo Chalet Dalida' in localita' Condro' a Serrastretta e vedra' gli interventi di Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria e Doris Lo Moro, Assessore alla Sanita'. ''Un sistema del welfare - ha aggiunto Oliverio - e' una priorita' per il processo di sviluppo della nostra regione. L' idea e' quella di creare una rete e una programmazione territoriale che coinvolga diversi organismi istituzionali, l' associazionismo, l' imprenditorialita' sociale e profit, complessivamente l' intera comunita' locale. Ci potremo riuscire solo attraverso il metodo della concertazione e del coinvolgimento della comunita' locale in modo integrato. Cio' comportera' l' instaurazione di un sistema di relazioni fra gli enti che partecipano alla elaborazione del piano, un canale di comunicazione con la comunita' locale, una rete operativa per la gestione dei servizi''.

Napoli (An) “Alto livello di collusione tra classe imprenditoriale e ndrangheta”

10/06 ''Il sequestro disposto dal procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Raffaele Mazzotta, della cava lametina, la piu' grande della regione, cosi' come anche il sequestro a Gizzeria Lido del centro benessere Edil Sud, che ha come socio di maggioranza lo stesso gestore della cava, Salvatore Mazzei, incomincia a dare la dimostrazione che le mie battaglie, tanto invise ad alcuni politici calabresi, forse avevano ragioni di fondatezza''. Questo il commento della vice presidente della commissione nazionale antimafia Angela Napoli che ha comunque ribadito ''l'alto livello di collusione della classe imprenditoriale calabrese con la 'ndrangheta, a dimostrazione di come quest'ultima si sia ormai impadronita di gran parte dell'economia legale di questa Regione''. Per quanto riguarda il sequestro della cava lametina, ''la cui mancanza di rispetto delle regole ambientali e' visibile ad occhio nudo da qualsiasi viaggiatore che percorre le strade limitrofe alla citta''', Angela Napoli ha ricordato come ''il problema delle cave autorizzate per l'estrazione di materiale inerte e' grave in molte zone d'Italia, anche in Regioni e Comuni amministrati negli anni da governi di centro-sinistra: le cave, dietro la cui gestione spesso si celano anche interessi della criminalita' organizzata, una volta autorizzate non effettuano i necessari interventi utili a sopperire l'impatto ambientale ed i Comuni non sempre intervengono per i relativi controlli''. E' quanto avvenuto, ha aggiunto la vice presidente della commissione antimafia, ''nella piu' grossa cava calabrese, quella di Lametia Terme, poiche' quella cava risultava attenzionata negli atti che hanno portato al secondo scioglimento del Consiglio comunale della citta', e non solo per la mancanza degli adeguati controlli da parte dell'Ente locale, ma soprattutto perche' il gestore risultava vicino ad elementi di spicco delle locali cosche mafiose, l'intera commissione nazionale antimafia, ma io stessa anche attraverso atti parlamentari ispettivi, avevamo chiesto un adeguato intervento in merito''.

Torna a riunirsi la FED sabato a Lamezia

10/06 Torna a riunirsi domani pomeriggio, in un albergo di Lamezia Terme, la Federazione dell' Ulivo calabrese, la prima ad essere costituita in Italia e una delle poche a funzionare. La riunione sara' presieduta dal responsabile della Fed , Marco Minniti, il quale affrontera' le principali questioni politiche sul tappeto in vista anche di alcune fondamentali scadenze, nazionali e regionali, che la Fed calabria terra' dalla fine di giugno fino alla fine di luglio. Al centro della discussione di domani anche l' idea della convocazione nelle prossime settimane di un' assemblea dei grandi elettori della Fed calabrese, sulla base degli elenchi dell' assemblea di fine novembre dell' anno scorso di tutto il centrosinistra calabrese che porto' alla designazione di Agazio Loiero come candidato alla presidenza della Regione.

Trematerra (UDC) “Mai offerto a Castrovillari assessorati a Forza Italia

10/06 ''Non ho mai offerto assessorati dell' Udc a Castrovillari a Forza Italia: se lo avessi fatto sarei venuto meno ai miei compiti di partito. Le dichiarazioni rese stamani dall' ing. Saladino, capogruppo di Fi a Castrovillari, sono inveritiere''. A sostenerlo e' stato il sen. Gino Trematerra, segretario regionale dell' Udc ''E' vero - ha aggiunto Trematerra - che ho lavorato sin dal dopo elezioni per riportare la pace politica all' interno del centrodestra e per fare in modo che si smussassero gli angoli fra l' amministrazione ed un partito che in campagna elettorale si era schierato contro il centrodestra unito. Un fatto doveroso visto il mio ruolo di parlamentare eletto da tutti i partiti della coalizione''. ''Mai, pero' - ha concluso Trematerra - avrei potuto effettuare offerte politiche di quel genere senza far partecipare alle decisioni il Sindaco e gli organismi politici dei partiti che compongono il quadro della maggioranza''.

Elezioni suppletive, Calzone “Le elezioni del 26 saranno la riscossa della Cdl”

10/06 «Con le elezioni del prossimo 26 e 27 giugno ci sarà la riscossa della Casa delle Libertà. Una riscossa che può partire solo dalla coesione di una popolazione che ha provato sulla propria pelle i metodi di gestione e di governo del centrosinistra». E' quanto ha affermato ieri a Cerva, in provincia di Catanzaro, il candidato del centrodestra al Parlamento nelle suppletive di Isola Capo Rizzuto-Taverna, Giuseppe Calzone, nel corso di un incontro con amministratori locali, tra cui il sindaco di An, Silvio Pascuzzi, e con i quadri dirigenti della Cdl che sostengono Calzone in questa avvincente sfida. «Questa è l'occasione giusta per dire basta ai colonizzatori di turno. Gli eletti del centrosinistra come Loiero ha aggiunto Calzone hanno letteralmente abbandonato a sé stesso un territorio bisognoso di interventi urgenti come il nostro. Personalmente posso dire che la mia costante presenza si dimostra la cartina di tornasole per affermare i valori di una politica rivolta al riscatto sociale ed economico di questo collegio». «L'affetto che nutro verso questa gente ha detto ai presenti l'esponente della Cdl - mi ha spinto ad un rinnovato impegno per questo collegio, afflitto da problemi epocali e sofferente da anni di una precarizzazione della politica». «Qualcuno promette che in otto mesi è capace di soluzioni miracolose come, per esempio, interventi per la 106, riconoscimenti ai piccoli comuni, e programmi che mai saranno attuati - perché sostiene Calzone - da quando la sinistra governa quest'angolo della Calabria, mai nessuno si è accorto del loro operato». «Prima di avventurarsi in promesse irrealizzabili in pochi mesi, il candidato del centrosinistra farebbe bene a chiedere all'on. Loiero quali sono stati gli impegni a favore di questo collegio in cinque anni, soprattutto in termini di occupazione, sicurezza e qualità della vita. I cittadini lo sanno bene: nessuno», ha sottolineato Calzone. «Perché una volta eletto ha proseguito l'attuale governatore ha pensato bene di usare il piedistallo parlamentare per prepararsi la campagna per le regionali». «Al contrario dei politici per professione, io non vi abbandonerò ha concluso Giuseppe Calzone -, ma voglio sostenervi nel riscatto sociale e nel rilancio di questo meraviglioso comprensorio».

Elezioni suppletive, Nicodemo Oliverio: “La Regione può avviare un nuovo percorso”

10/06 ''Il processo di rivalutazione della Calabria in ambito nazionale, avviato con la vittoria dell'Unione e di Loiero alle recenti regionali, sta cominciando a dispiegare i propri effetti''. E' il commento di Nicodemo Oliverio alla notizia che le Regioni italiane hanno affidato alla Calabria il coordinamento delle competenze nei settori dell'ambiente e della protezione civile. ''Questo significa - ha proseguito Oliverio - che sara' Loiero e la Calabria, a guidare e sostenere le politiche istituzionali, legislative di tutte le Regioni sulle questioni legate allo sviluppo sostenibile, la valorizzazione dei beni ambientali, la difesa del paesaggio, i parchi e le riserve naturali, l'inquinamento, lo smaltimento dei rifiuti. Su questi temi - ha concluso Oliverio -, cosi' cruciali per lo sviluppo del nostro territorio, la Calabria potra' finalmente avviare un nuovo percorso legislativo con serie e incisive politiche di sviluppo''.

Il Ministro Pisanu replica “I CPT sono indispensabili ma non ne apriremo altri”. Loiero: "Non basta"

09/06 Nella lotta all'immigrazione clandestina, e soprattutto per controllare gli extracomunitari irregolari gia' presenti sul nostro territorio, i Centri di permanenza temporanea ''sono strutture indispensabili''. Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu torna a parlare di immigrazione davanti ai giornalisti stranieri accreditati in Italia e, a chi gli chiedeva se l'apertura di nuovi Cpt fosse una delle possibili soluzioni per contrastare l' arrivo (previsto dagli esperti) di circa 15mila immigrati, ha risposto ''No''. ''Non apriremo piu' Cpt - ha detto - il nostro problema e' di evitare che i clandestini partano e quindi continueremo a lavorare con accordi bilaterali con i paesi di origine e transito''. I Cpt restano pero' fondamentali. ''Chi li vuole chiudere - e' la posizione del ministro - deve allora dire che vuole la libera circolazione sul proprio territorio degli immigrati clandestini. I Cpt non li ho inventati io ma sono nati con il precedente governo di centrosinistra. Io li ho soltanto ristrutturati e migliorati nel funzionamento, e solo di recente sono diventati per la sinistra estremista ed altri gruppi dei lager e dei luoghi di detenzione. Da ultimo sono arrivate le bombe degli anarco-insurrezionalisti e gli attacchi ai volontari della croce rossa e delle misericordie. La cosa non mi sorprende perche' e' inevitabile che, dopo aver seminato vento, si raccolga tempesta''. E ai presidenti di regione, Loiero e Vendola in testa, che hanno lanciato appelli per la chiusura dei centri, Pisanu ha mandato un messaggio chiaro. ''Le autorita' regionali e locali non possono disporre a loro piacimento di strutture, come i Cpt, previste dalla legislazione nazionale, che e' ovviamente sovraordinata a quella regionale''. Alla stampa estera Pisanu ha anche ribadito come gli immigrati clandestini ''costituiscono una delle fonti principali di approvvigionamento del mercato ignobile del lavoro nero, della prostituzione e della manovalanza criminale'' e ha citato dei dati in proposito: ''il 38,81% delle persone arrestate l' anno scorso in Italia per reati vari e' costituito da extracomunitari irregolari (171.907) e da persone di cittadinanza ignota o apolide (65.322)''. Ed inoltre, ''oggi il 30,84% della popolazione carceraria (17.719 persone) e' costituito da stranieri extracomunitari, nella quasi totalita' immigrati clandestini''. Le parole di Pisanu hanno comunque spinto Verdi, Rifondazione e Margherita a chiedere non solo di non aprirne altri ma anche di chiudere i Cpt esistenti. Ben diversa, pero', la posizione del ministro dell'Interno. ''Pisanu e' costretto ad arrendersi all'evidenza - dice il verde Paolo Cento - e' evidente pero' che se non ci sono piu' le condizioni per aprire i Cpt vuol dire che bisogna chiudere quelli gia' esistenti''. Stessa posizione per la compagna di partito Tana De Zululeta. ''i centri vanno chiusi'' afferma, anche perche' il governo li ''utilizza illegittimamente a scopo punitivo, relegando gli immigrati in vere e proprie strutture detentive''. Per Rifondazione, si tratta di ''una prima, importante vittoria della campagna contro i Cpt che movimenti, associazioni laiche e cattoliche, forze sociali e politiche, parlamentari hanno da tempo condotto'' e ora la battaglia va portata avanti per chiedere la chiusura di tutte quante le strutture presenti. Per Giannicola Sinisi, della Margherita, le parole di Pisanu ''sono il prodotto dell'estemporaneita' che da sempre caratterizza le azioni di questo esecutivo'' che ''rinuncia a qualsiasi approccio politico diplomatico alla questione immigrazione preferendo le soluzioni muscolari imposte dalla Lega con i disastrosi risultati che sono sotto gli occhi di tutti: incremento degli sbarchi, aumento dei clandestini, violazioni patenti dei diritti dei piu' deboli''. Il presidente della Calabria Agazio Loierio, infine, definisce quello di Pisanu ''un primo passo''. Ma, aggiunge, ''non basta. Il ministro deve occuparsi dell'esistente e far verificare le indecenti condizioni di vita nei Cpt, indegna di un paese civile.
''L'annuncio del ministro degli Interni Pisanu che esclude l'apertura di nuovi Cpt e' un passo avanti importante e sono soddisfatto della decisione. Ma non basta''. E' quanto sostiene il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in una intervista rilasciata oggi a 'Il Manifesto' ''Il ministro - ha aggiunto - deve occuparsi dell'esistente, deve fare verificare le indecenti condizioni di vita nei Cpt, indegna di un paese civile, deve intervenire con immediatezza per eliminare quei lazzaretti in cui vengono rinchiusi, con una severita' sproporzionata, decine di disperati che sbarcano sulle nostre coste''. ''Venga il ministro a vedere di persona - ha concluso Loiero - quel che sono i due Cpt realizzati in Calabria e visiti anche gli altri centri nelle altre regioni. Si accorgera' che si tratta di luoghi dai quali l'umanita' e' stata bandita, luoghi in cui la dignita' degli 'ospiti' e' stata cancellata. Non potra', allora, ne sono certo, decidere di tenerli ancora aperti cosi' come sono''.

Speciale: Stato Regioni: Alla Calabria la Commissione Ambiente e Protezione Civile. Interventi di Loiero, Bruno, Pecoraro Scanio.

Speciale: Ferretti: “Dietro il referendum c’ e’ anche il dolore”

Pietro Mancini precisa: “Non ho mai rimpianto la Giunta Chiaravalloti”

09/06 ''Non rimpiango la Giunta di Chiaravalloti e resto convinto dell' inopportunita' della nomina di Pantaleone Sergi a portavoce del presidente della Regione, Agazio Loiero''. A sostenerlo e' l' ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, figlio del leader socialista Giacomo. ''Non so come e perche' - ha aggiunto Mancini - qualcuno, nei giorni scorsi, ha diffuso un’email contenente dichiarazioni che non ho mai rilasciata, nè ho mai chiamato in causa i personaggi, in essa citati, nè ho straparlato contro ex parlamentari condannati, nè ho protestato contro l' assunzione in Regione di " figli illustri di alcune corporazioni ". Avevo criticato, il 2 giugno scorso, la nomina a portavoce di Loiero di Sergi. Resto convinto dell' inopportunita' della sua nomina e faccio notare al presidente Loiero che un dipendente della Regione non dovrebbe utilizzare il suo molto ben retribuito incarico, per sfogare il suo astio e il suo livore contro il sottoscritto''.

Bianchi (DL) “Preoccupano i dati sulla diffusione della droga in Calabria”

09/06 ''I dati contenuti nella relazione del Dipartimento nazionale per le politiche antidroga sono molto preoccupanti e la Calabria non sfugge alla media nazionale''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Dorina Bianchi, deputato della Margherita e responsabile Terzo settore del partito, secondo cui ''non possiamo non considerare la gravita' del fenomeno, ne' possiamo confrontarci con esso con un atteggiamento di permissivismo che non farebbe che danneggiare i nostri adolescenti''. ''D' altra parte - prosegue Bianchi - sarebbe un grave errore cercare di affrontare la questione droghe con strumenti repressivi nei confronti dei minori, abbassando la soglia di punibilita'. Dobbiamo renderci conto che non e' cosi' e che possiamo aiutare i ragazzi. Secondo i dati l' uso delle droghe risulta sempre piu' precoce: fino al '99 la cocaina veniva generalmente usata dai maggiorenni, finito il periodo della scuola superiore. Oggi gira gia' tra i liceali quindicenni. Stessa anticipazione si registra per l' hashish, che nel quinquennio precedente veniva consumato, in media, a partire dai sedici anni''. ''Perche' - si domanda la parlamentare della Margherita - gli undicenni si avvicinano agli spinelli? Quali sono i disagi che vivono? Quanto influisce sulle loro scelte il fenomeno sociale di anticipazione delle tappe di vita che porta i bambini ad assumere gli atteggiamenti degli adolescenti? E' su queste domande che dobbiamo interrogarci. E' la direzione nella quale cercare una possibile risposta. Dobbiamo trovare canali di dialogo, cercare di entrare nelle loro teste per comprendere quello che sentono, come vivono, cosa vogliono fuggire. Quasi tutti i giovanissimi sanno cosa non vogliono essere, ma pochi hanno un' idea precisa di quello che vogliono diventare''. ''Dobbiamo conoscere e capire - conclude Dorina Bianchi - le loro paure e le loro fragilita' per aiutarli a superare i conflitti con se stessi, con i familiari, con la scuola, con gli amici. Solo cosi' potranno vedere negli adulti, genitori, insegnanti, medici, istituzioni, non figure repressive e lontane, ma qualcuno su cui contare''.

Elezioni suppletive: Calzone (CDL) “I nostri giovani una risorsa importante”

09/06 «Occorre dare ai nostri giovani gli strumenti utili per realizzarsi e avere successo nel mondo del lavoro, qui in Calabria e non altrove. E' necessario seguirli sempre e non abbandonarli mai». E' quanto ha detto il candidato al Parlamento per il centrodestra nelle suppletive di Isola-Taverna, Giuseppe Calzone nel corso di un incontro a Catanzaro dove hanno partecipato diversi esponenti della Cdl, tra cui l'ex assessore alla Formazione professionale Piero Aiello. «I nostri giovani sono la nostra risorsa più preziosa ha aggiunto Calzone e bisogna dare loro le risposte giuste onde evitare che prendano il treno per affermarsi in altre realtà. E' giunto il momento ha proseguito - che la politica, quella con la P maiuscola, fermi questo processo deformativo in atto, e avvii una seria campagna legislativa a favore delle nuove generazioni, che tenga conto degli elevati livelli di competenza prodotti nelle nostre Università». Calzone che conosce bene il mondo dei giovani, essendo egli educatore primancora che Preside di un Istituto Commerciale, si è soffermato sull'eccellente operato svolto a livello formativo da Piero Aiello, in particolare sul centro di eccellenza di Tiriolo. «Creare una realtà importante e invidiata nel mondo, come il Centro studi Field, - ha osservato il candidato della Cdl - riempie di orgoglio i calabresi e i cittadini di questo comprensorio, ed è motivo di riscatto per una regione che potrà ora perseguire importanti e ambiziosi risultati nel mondo della Formazione». «E' necessario però ha concluso Calzone - che i giovani usciti dalle nostre Università siano motivati a rimanere al servizio della Calabria, perché ha spiegato Calzone non è più possibile assistere all'emorragia di cervelli verso l'estero, che li fa crescere e li valorizza, mentre la nostra classe politica non riesce a creare quelle condizioni tali da poter suggerire ai giovani che il loro bagaglio di competenze è spendibile anche in Calabria».

Anticipata a sabato 11 la riunione di Italia dei Valori

09/06 La riunione di Coordinamento regionale di Italia dei Valori, informa una nota del gruppo politico, già programmata per domenica 12/06, è stata anticipata a sabato 11/06 p.v. con inzio alle ore 9,30 presso l’Aerhotel PHELIPE di Lamezia Terme.

Tripodi sull’attentato ai pullman : “Contrastare la criminalità”

09/06 L' assessore regionale ai Trasporti, Pasquale Tripodi, rendendosi anche interprete della volonta' dell' esecutivo regionale, ha espresso solidarieta' al presidente del Consiglio di amministrazione della societa' di trasporto 'Romano', Sebastiano Romano, per il danneggiamento subito ieri di alcuni mezzi. Tripodi, in una nota, ha manifestato la sua preoccupazione perche' ''eventi del genere - e' scritto in una nota - possono costituire un limite allo sviluppo produttivo delle aziende di trasporto calabresi, proprio nel momento in cui le stesse sono chiamate alla competizione del mercato e sono quindi obbligate a compiere un notevole sforzo organizzativo per adeguarsi alle nuove sfide della libera concorrenza''. L' assessore regionale ai traporti ha ribadito inoltre che ''uno degli obiettivi qualificanti - conclude la nota - che intende perseguire la Giunta regionale e' quello di contrastare con ogni mezzo ed in ogni sede le attivita' criminali che ostacolano pesantemente lo sviluppo sociale ed economico della nostra regione''.

Solidarietà di Calzone alla ditta di autobus che ha subito l’attentato

06/09 «Esprimo la mia più totale solidarietà all’azienda Romano, per il gravissimo atto intimidatorio. Spero che gli inquirenti assicurino da subito alla giustizia i responsabili di questo insano gesto. Occorre da subito alzare la guardia per impedire che siano compiute altre azioni deprecabili contro chi opera quotidianamente nel rispetto della legalità e chi ha sacrificato una vita per crearsi un attività affermata e rispettata. Contro la recrudescenza criminale è necessario che le istituzioni rispondano con fermezza e senza mezzi termini. E’ necessario rafforzare il presidio del territorio in modo da contrastare l’arroganza delle cosche, consentendo ai cittadini di vivere in totale sicurezza, e agli di imprenditori di operare con serenità».

Pietro Mancini: “Le omissioni e le bugie del libro di Franco Ambrogio su Giacomo Mancini”

09/06 “Del libro, scritto dall' assessore diessino Franco Ambrogio e di recente pubblicato da Rubbettino, mi è stato segnalato un brano, che riguarda Giacomo Mancini senior”. Inizia così la nota dell’ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, che fa la sua “recensione” al libro di Franco Ambrogio, appena presentato, facendone una disamina politica della figura di suo padre, indiscusso leader socialista, garantista, riformista e antifascista. “L' autore - prosegue Mancini - che nei primi anni 80 era il segretario regionale del PCI, sostiene che l' ex leader del PSI contesto' la linea politica della dirigenza calabrese del partito di Berlinguer nei confronti dell' Università della Calabria, e si oppose al " bilitz " del generale dalla Chiesa nell' ateneo di Arcavacata, solo perchè era amico di alcuni esponenti della sinistra extra - parlamentare, calabrese e nazionale. Questa versione, esposta da Ambrogio, è molto parziale, ridutttiva e superficiale. Il garantismo di Giacomo Mancini fu a tutto tondo, basato su forti e originali convinzioni, non a intermittenza e banalmente motivato da amicizie personali. Che l' ex ministro, peraltro, non ha mai voluto rinnegare, per viltà o per convenienza politica, come altri fecero. Ricordo, ad esempio, che la visita al professor Franco Piperno, detenuto nel carcere romano di Rebibbia, costò a Mancini l' esclusione dalla commissione parlamentare d' inchiesta sul rapimento e sull' uccisione di Aldo Moro. Esclusione che venne sollecitata dai parlamentari del MSI all' allora presidente della Camera, la comunista Nilde Jotti, che, coraggiosamente, subito accolse la richiesta.
Rievocando quegli anni, Ambrogio avrebbe potuto, più proficuamente, abbozzare un' autocritica sull' atteggiamento " poliziesco " del PCI nei confronti delle contestazioni dei giovani, dentro e fuori le Università. Si trattò di un grave errore politico e fu una della cause che provocarono il declino, politico ed elettorale, di quel partito. Forse, oggi, su quel tumultuoso, ma molto interessante periodo, potrebbero portare la loro testimonianza quanti, all' interno del PCI, non condivisero, in Calabria, la linea anti - socialista e anti - Unical, imposta dalla segreteria. Anche se mi rendo conto che per i comunisti, pure per gli " ex " e " post ", non è affatto facile affrontare, criticamente, le questioni, che attengono la democrazia, la libertà, il garantismo, che hanno visto sempre in prima linea i radicali, i socialisti e Giacomo Mancini, che pure non fu mai un ottuso innocentista.
Io credo che i politici, che intendono affrontare e analizzare il recente passato, dovrebbero farlo con maggiore serenità ed equilibrio, evitando di passare dal " servile ossequio " al " codardo oltraggio " nei confronti dei protagonisti scomparsi.”

Loiero: “La Lega postula una secessione mascherata”

08/06 ''La presenza della Lega al governo postula una secessione mascherata''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero,gia' ministro degli Affari regionali nel governo Amato, dopo la lettera di Giancarlo Pagliarini a 'La Padania'. Le affermazioni di Pagliarini vengono giudicate - e' scritto in una nota - molto gravi da Loiero il quale sostiene che ''sono la conferma delle reali intenzioni della Lega: quella di spaccare l'Italia. Nella 'folkloristica analisi di Pagliarini' della situazione del Paese al momento della nostra adesione all'euro, analisi fatta in una lettera al quotidiano leghista che accusa Prodi di avere svenduto la competitivita' delle imprese, in fondo ritorna l'antica, vecchia querelle della secessione a cui la Lega non ha mai rinunciato e a cui ci dobbiamo opporre con chiarezza e con fermezza''. ''Quelli della Lega - prosegue Loiero - sono al governo ma non pensano ad altro. A Umberto Bossi ed ai suoi pasdaran non basta neppure il federalismo selvaggio chiamato devolution, il cui impianto costituzionale piu' che sulla logica dei valori condivisi, poggia sul vincolo del dialetto, del sangue e della lingua''. ''Erano partiti con la secessione - sostiene Loiero - e tornano sempre a parlare di secessione, come fa adesso Pagliarini che forte del patto leonino e oscuro tra Bossi e Berlusconi ripropone con arroganza, criticando Prodi, Ciampi e Visco, l'immagine di un Sud sempre parassitario, in affanno e incapace di sviluppo, mentre il Nord e' virtuoso e costretto a sacrificare la propria economia sull'altare dell'euro''.

Donnici rinvia il congresso cittadino di IDV e convoca un coordinamento regionale

08/06 Con una lettera inviata all’attuale coordinatore cittadino di Cosenza e al responsabile provinciale On Maurizio Feraudo, il Coordinatore regionale di IDV On Beniamino Donnici ha disposto il rinvio di una settimana del congresso cittadino di Cosenza.
“Ho personalmente verificato gli atti – ha scritto Donnici – riscontrando la piena validità formale e statutaria del congresso, ma poiché a mezzo stampa sono stati sollevati dubbi, ritengo che ogni ombra debba essere diradata. Ognuno avrà l’opportunità di parteciparvi, di organizzare un adeguato sostegno alle proprie tesi programmatiche, alle proprie scelte di organigramma e di misurarsi con il consenso.”
Donnici ha inoltre convocato per domenica mattina, con inizio alle ore 09.30, presso il Grand Hotel Lamezia, la riunione del Coordinamento regionale con all’odg: insediamento ufficio politico regionale; indizione congresso regionale; informativa sulla discussione politica in atto nel partito a livello nazionale.
“Sinceramente non capisco – ha dichiarato Donnici – perché mai l’On Feraudo intende trascinarmi in una rissa che non mi riguarda ed alla quale non sono interessato. Ho già detto e ribadisco che non intendo più fare il coordinatore regionale del partito, per dedicarmi senza distrazioni ai miei delicati compiti di governo. Ci sta che questa dichiarazione abbia dato la stura al dibattito ed alimentato legittime ambizioni, ma non bisogna certo spaventarsene. D’altra parte, il tasso di democrazia del partito calabrese è il più elevato d’Italia dal momento che noi andremo al 2° congresso mentre in quasi tutte le altre regioni non è stato ancora celebrato il primo. La costruzione della democrazia partecipata per IDV è una sfida da affrontare ad ogni livello, per questo ho chiesto con forza che si tenga, finalmente, il primo congresso nazionale. Comunque sia, domenica prossima, in una discussione franca e leale, affronteremo tutti i nodi politici. Siamo in una fase di grande dinamismo e tutti i partiti s’interrogano e fibrillano. Verrà il tempo delle composizioni e delle sintesi. ”

Elezioni suppletive: Calzone chiede la moratoria degli accordi Basilea2 per la Calabria

08/06 "Al sistema delle imprese calabresi serve una moratoria degli accordi di 'Basilea 2'". E' quanto afferma Giuseppe Calzone, candidato al Parlamento nelle elezioni suppletive del Collegio di Isola Capo Rizzuto. "L'imminente introduzione di questo accordo, - aggiunge Calzone -rischia di far collassare il sistema Calabria per via di criteri che non hanno tenuto conto della profonda diversità esistente tra il sistema industriale del Nord Europa e il micro apparato produttivo della Calabria". Calzone sostiene che "alle difficili condizioni in cui operano le Pmi calabresi, soprattutto sul fronte dell'accesso al credito, l'adozione di questa misura rappresenta un ulteriore stretta creditizia col conseguente risultato di favorire gli usurai". "La proposta di una moratoria, per almeno 5 anni, - prosegue il candidato della Cdl - è il minimo che si possa chiedere all'Ue per un apparato produttivo fragile, composto per il 90 percento da piccoli artigiani, commercianti, agricoltori e operatori turistici, che oltre a non essere competitivo e già fortemente esposto agli appetiti della criminalità organizzata".

Corbelli a Radio Padania “Alleanza nord sud contro l’euro”

08/06 ''Da tutte le regioni italiane continuano ad arrivare a Diritti Civili una valanga di adesioni all'iniziativa referendaria promossa dal Movimento e dalla Lega Nord per chiedere il ritorno alla lira, alla doppia circolazione e all'abbattimento di quei vincoli assurdi e dannosi che stanno affossando l'economia italiana''. E' quanto sostiene in una nota il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale di Cosenza, Franco Corbelli. Giovedì il leader di Diritti Civili sara' ospite di una trasmissione di Radio Padania per sancire ufficialmente quella che definisce la ''grande alleanza Nord-Sud contro l'euro, per il ritorno alla lira, alla doppia circolazione e ad un'Europa diversa, dei cittadini, non dei burocrati''. ''C'e' un Paese reale - ha aggiunto - che contrasta in modo stridente con quello dei Palazzi che contano; e' il popolo della lira contrario all'euro che invoca con forza il ritorno della vecchia moneta. Il Sud in particolare e' in subbuglio. Le e-mail che continuano ad arrivarci confermano i sondaggi resi noti in questi giorni. L'ultimo ieri sera a Porta a porta, che da' il 54% degli italiani pronti a votare per il ritorno alla lira e addirittura l'88% che ritiene l'euro responsabile della crisi economica italiana''. ''Quella che scrive a Diritti Civili - ha concluso Corbelli - e' gente entusiasta, tante anche le associazioni che chiedono non solo di poter aderire all'iniziativa referendaria ma vogliono anche partecipare alla raccolta delle firme''.

Campanella: subisco pressioni. Caruso (AN) “Discriminazioni per chi è di destra”

08/06 ''Io non so se in Calabria ci sia un' aria di regime, ma avverto una voglia di revanche che si abbatte su chi, come me e qualcun altro, non intende rinunciare alle sue idee politiche. Mi chiedo, e lo chiedo al presidente Loiero ed al vice-presidente Adamo, se potremo ancora lavorare in Calabria o se dovremo abdicare in favore dell' idea che chi vince le elezioni dispone di tutto, anche del respiro comune''. E' quanto sostiene in una nota il giornalista Mario Campanella. ''Sto subendo - ha aggiunto - personalmente pressioni striscianti, avvertimenti che fanno seguito alle minacce ricevute pubblicamente, in campagna elettorale, da un candidato del centrosinistra. So per certo che gente come Loiero ed Adamo e' del tutto estranea a questa logica ma vedo che si fa largo un esercito di caporali che deve prendersi rivincite. Io sono stato sempre critico con il centrodestra calabrese e non ho piu' tessere di partito dal 1999, ma sono di destra e non cambio certo idea come stanno facendo in molti. Mi chiedo se sia possibile costruire rivalse e odii e pensare che i problemi della Calabria si risolvano con le liste di proscrizione, quando invece abbiamo solo bisogno di pacificazione''. ''Che i professionisti - ha proseguito Campanella - debbano essere valutati secondo il pedigree politico e' un fatto che io non solo non accetto, ma cerchero' di lottare con tutte le mie forze. La cultura nefasta di cui parla Callipo e' quella paludata e silente dei sussurri burocratici, delle aderenze da zelanti a politici che molte volte subiscono le richieste di questi soggetti. Ho ricevuto l' augurio di finire come un clochard ed oggi devo ricevere minacce velate per lavori che ho sempre portato avanti con abnegazione professionale e ricevendo una retribuzione netta che non supera quella di un redattore''. ''Penso che sia possibile, anzi doveroso - ha concluso - e lo dico manifestando la mia stima personale nei confronti di Loiero ed Adamo ed il mio dissenso ideologico e politico, costruire una societa' in cui le professionalita' scelte siano le migliori e siano eterogenee: su questo spero di avere risposte''
L’on Caruso dal suo canto afferma ''Se c' e' un professionista di destra puro, come e' il caso di Mario Campanella, spesso chi deve dargli lavoro gli dice: 'Mi raccomando, non si deve far politica'; una domanda superflua che ad un professionista di sinistra o di centro non viene naturalmente posta. Un po' come le discriminazioni di origine sessuale che molti grandi professionisti subivano nel passato''. ''Sono preoccupazioni sintomatiche e gravi - aggiunge Caruso - di cui in Calabria deve farsi carico Loiero, se si vuole veramente costruire una Regione pacificata sul lavoro. Ma abbiamo l' impressione che possano nascere nel Paese sentimenti di revanche proprio contro chi non vende le sue idee. Sono episodi nascosti, ma non per questo non importanti se e' vero che si arriva a scrivere sui giornali, com' e' successo contro Campanella, frasi tipo 'farai la fine di un barbone' che appartengono ad una trivialita' da stadio''.

Guerriero (SDI) “Unità Socialista entro in una nuova fase”

07/06 ''Il nostro impegno e' volto, come sempre, ad affermare una idea di socialismo riformista e gradualista capace di ascoltare i bisogni e tradurli in strumenti di governo''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale dello Sdi, Pino Guerriero. ''L'iniziativa della Margherita - ha aggiunto - ha avuto se non altro il merito di chiarire come il grande progetto riformista messo in campo dall'Unione non e' un prodotto preconfezionato e buono per tutte le stagioni ma un processo di costruzione che deve essere ogni giorno alimentato da idee e programmi che possano soddisfare i bisogni della gente, unici soggetti titolati a conferire patenti di credibilita'. In questa discussione che andrebbe sdrammatizzata e riportata sui binari della solidarieta' di coalizione si inserisce il dibattito che e' in corso tra le varie anime socialiste e che non a caso trova un terreno favorevole per la forte tradizione riformista che c'e' in questa regione. A partire dall'estate scorsa e poi durante la formazione dell'alleanza politico-elettorale che ha portato alla vittoria del presidente Loiero, si e' aperta tra i socialisti calabresi, vecchi e nuovi, dovunque collocati, una sorta di tribuna consultiva chiamata non a caso ''Unita' Socialista''. Qualcuno, forse frettolosamente, ha pensato che fosse un cartello elettorale per garantire o allargare posizioni di rendita. In realta' si e' trattato di ben altro; tutte la assemblee svolte nei mesi passati, ed ancora oggi come vedremo in seguito, hanno segnalato un'esigenza inderogabile da parte dei partecipanti''. ''Oggi ''Unita' Socialista'' - ha proseguito Guerriero - acquisito il dato del risultato elettorale, entra in una nuova fase, non piu' difensiva e rivendicativa degli spazi minimi vitali, ma costruttiva ed espansiva, quella del consolidamento e del pensiero alto. Per fare cio' occorre individuare, tra i tanti spezzoni di socialismo organizzato, l'elemento piu' solido, dotato, attrattivo. La scelta non puo' che ricadere sullo Sdi di Enrico Boselli che rappresenta la forza politica socialista piu' radicata e diffusa nel Paese. Sarebbe utile entrare in questa nuova fase abbandonando gradualmente le piccole rendite che, superata la fase della sopravvivenza, non hanno motivo di esistere se non in una logica di piccolo cabotaggio. Certo, ci sono ancora grossi problemi da affrontare e risolvere a partire dalla posizione dello stesso compagno Boselli che indugia sul pericolo che l'Ulivo possa sbiadire dopo l'iniziativa della Margherita. In Italia la transizione e' ancora in corso e non sappiamo se il futuro del riformismo italiano, del quale noi pensiamo di essere una parte importante, sara' nel Partito del Socialismo Europeo oppure nel Partito Democratico Liberal''. ''Anche in Calabria - ha concluso - dovremmo concentrarci sulle opportunita' che ci stanno di fronte senza parlare dei massimi sistemi e senza prestare soverchia attenzione alle questue giornaliere. La stessa evoluzione che e' in corso nel Nuovo Psi e che speriamo si traduca in una definitiva scelta di campo vada guardata con rispetto ma anche con distacco nel senso che le valutazioni e, se e' possibile, le condivisioni di comuni percorsi si misureranno sui fatti, sulle scelte che si andranno a fare''.

Feraudo (IDV) “Congresso cittadino a Cosenza? Non ne so nulla”. Smentita del segretario.

07/06 Il Consigliere regionale, nonche' responsabile provinciale di Cosenza dell' Italia dei Valori, Maurizio Feraudo, sostiene in una nota di non essere stato avvertito che venerdi' prossimo si terra' a Cosenza un congresso cittadino del partito. ''Peccato - ha detto - che di tale importante appuntamento politico non ne sappiano nulla il Coordinatore provinciale, i componenti del Direttivo provinciale, i componenti dell'Esecutivo regionale e i rappresentanti istituzionali, tra cui i consiglieri comunali di Cosenza. Si tratta sicuramente di un incontro tra amici, che vogliono sfuggire al confronto e al dibattito politico interno al partito, atteso che ogni congresso a qualsiasi livello, rappresenta comunque per un partito un momento di democratica e partecipata discussione e di arricchimento per il sempre maggiore radicamento sul territorio''. ''Pare ovvio - ha concluso Feraudo - che tale iniziativa che non ha il carattere dell'ufficialita', si pone in contrasto con le norme statutarie del Partito, le quali vogliono che significativi appuntamenti politici vengano coordinati dal responsabile provinciale. In ogni caso formuliamo agli amici che si sono auto convocati in assemblea per eleggere il responsabile cittadino di Cosenza, i migliori auguri di buon lavoro''.
''Del congresso cittadino di Cosenza ha discusso il direttivo provinciale il 21 maggio scorso ed erano presenti, fra gli altri, il responsabile provinciale Feraudo ed il consigliere comunale di Cosenza Pingitore''. E' quanto sostiene in una nota il segretario cittadino di Cosenza dell'Italia dei Valori, Giuseppe Scornajenghi. ''Il Congresso - ha aggiunto - dapprima rinviato per la sopravvenuta scomparsa della madre del coordinatore regionale, ma gia' da tempo preannunciato, e' stato definitivamente convocato per venerdi' a causa della mia incompatibilita' ed il relativo avviso di convocazione e' pubblicato sul sito internet regionale del partito sin dal 26 maggio. Feraudo e' stato da me personalmente informato di tutto per telefono ed a mezzo fax, gli e' finanche pervenuto il prospetto del programma. Delle due l' una: o e' smemorato oppure scientemente tenta di eludere il confronto democratico''. ''Sarebbe invece ora - ha concluso Scornajenghi - che assumesse comportamenti piu' confacenti al proprio ruolo istituzionale ed imparasse a rapportarsi meglio con gli organismi di partito''.

Liberal democratici “Il Patto una forza viva e presente”

07/06 Il Patto dei Liberaldemocratici ha ringraziato Umberto de Rose ''per le parole di apprezzamento e stima nei confronti di Mario Segni'' ed ha ricordato, in un comunicato, che i Pattisti, insieme ai loro leader nazionali Segni, Scognamiglio, Perrelli e Cossa ''non si sono mai fermati ed hanno continuato sempre ed attivamente a portare avanti le battaglie politiche nonostante spesso siano stati osteggiati da avversari e da alleati''. ''Il Patto - e' scritto nella nota - e' una forza viva e presente in Italia ed il messaggio lanciato in questi anni non andra' sicuramente disperso, al contrario, la sua validita' rimane attuale e contribuira' a completare la rivoluzione interrotta che portera' alla rinascita dell' Italia seria, democratica e liberale''.

Speciale: Un referendum fatto di sole ombre

Mancano i consiglieri di maggioranza e la CDL fa saltare il Consiglio provinciale

06/06 I Consiglieri della Cdl fanno saltare il Consiglio Provinciale in programma questa sera. <<Abbiamo chiesto - spiega Natale Zanfino dell'Udc - la verifica del numero legale e sono risultati presenti solo 15 consiglieri di maggioranza. Mancando il numero legale - spiega l'esponente politico - non ce la siamo sentita di venire in soccorso di un centrosinistra che dimostra la massima indifferenza quando c'è da discutere di importanti problematiche di interesse generale. Sono - continua - molto più puntuali quando all'ordine del giorno ci sono argomenti collegabili ad interessi particolari. Non è certamente questa la maniera corretta di lavorare per la collettività>>.
A Zanfino fa eco il coordinatore della Cdl in Consiglio provinciale Mimmo Barile che afferma: <<Ancora una volta abbiamo avuto dimostrazione che l'Ente provincia funziona veramente male a causa di un Giunta distratta e di un Presidente assenteista che continua a fare il Deputato a Roma e poco s'interessa di un territorio afflitto da mille emergenze come la Provincia di Cosenza. Oggi abbiamo registrato l'assenza dei Consiglieri del centrosinistra su argomenti come la riconversione della centrale elettrica di Rossano, l'approvazione dell'uso extrascolastico di strutture di proprietà della Provincia e la stabilizzazione degli Lsu del Parco Nazionale del Pollino. Tutti argomenti che meritavano attenzione da parte di un centrosinistra lontano dai problemi e dalle esigenze dei cittadini della Provincia di Cosenza>>.
Per Pasqualina Straface, invece, capogruppo di An <<la Giunta Oliverio è impegnata solo a promuovere la sua immagine con inutili passerelle in giro per la Provincia. Fa davvero poco e quello che riesce a realizzare è fatto in maniera approssimativa. Così non si può più andare avanti>>.

La segreteria regionale del Movimento Monarchico ricevuta da Mons. Nunnari

06/06 Una delegazione della Segreteria Regionale del Movimento Monarchico Italiano è stata ricevuta in udienza dal Padre Arcivescovo di Cosenza-Bisignano S.E. Mons. Salvatore Nunnari. La delegazione era composta dal Consigliere Nazionale e Fiduciario Regionale Paolo Arcuri, dal presidente Onorario e Responsabile degli studi storici dell'MMI-Calabria, Coriolano Martirano, dal responsabile per i rapporti con la Chiesa cattolica e gli Ordini dinastico-cavallereschi MMI-Calabria Maurizio Via, dal Commissario Comunale MMI-Cosenza, Luca Falcone, dal Fiduciario Regionale Giovanile, Giuseppe Ruffolo e dalla responsabile regionale Giovanile femmnile, Monica Straticò. L'incontro si è svolto in un clima di reciproca cordilità, anche in considerazione degli ottimi rapporti tra Casa Savoia e la Santa Sede. Al termine dell'Udienza la delegazione del MMI ha donato al padre Arcivescovo un fermacarte in cristallo con l'effige di S.M. Umberto II, Re d'Italia, preparato nel settembre scorso in occasione del primo centenario della nascita de l'ultimo Sovrano italiano ed in ricordo del ventennale della Costituzione del Movimento Monarchico Italiano.

Elezioni suppletive: Nicodemo Oliverio (Unione) “Il voto avrà valenza nazionale”

06/06 ''Il voto per le elezioni suppletive alla Camera in Calabria e nel Lazio avra' un forte significato politico in ambito nazionale, cosi' come lo e' stato per le recenti elezioni comunali a Catania e a Bolzano''. E' quanto afferma in una nota, Nicodemo Oliverio, candidato per l' Unione alle elezioni suppletive del 26 e 27 giugno nel collegio 9 Isola Capo Rizzuto- Taverna. Tanti i leader nazionali del centrosinistra, e' scritto nel comunicato, che verranno in Calabria, a partire da martedi' 14 giugno, per sostenere la candidatura di Oliverio. ''I 36 comuni del collegio 9 dove si andra' a votare - sostiene Oliverio - saranno dunque protagonisti per due giorni con una ribalta sul piano nazionale senza precedenti. E' un' occasione imperdibile di far sentire la propria voce per le popolazioni di questo territorio che versa per lo piu' in condizioni di sottosviluppo e arretratezza economica, nonostante le enormi potenzialita' turistiche e nell' agricoltura che l' intera area dispone''. ''Per questo motivo - aggiunge Oliverio - i partiti della nostra coalizione hanno alzato il livello di guardia e sono scesi in campo per far si' che in tanti si rechino alle urne facendo sentire il proprio dissenso nei riguardi delle destre, che in Calabria, piu' che in ogni altra regione d' Italia, hanno creato gravi danni alla democrazia e allo sviluppo, ponendo un serio freno alla nostra economia gia' compromessa''.

De Rose: “Mario Segni torni alla politica attiva”

06/06 ''Mi auguro che Mario Segni torni alla leadership della politica attiva: il Paese ha bisogno di personalita' come la sua, oneste e capaci''. A sostenerlo e' Umberto De Rose, componente dell' Ufficio per il Mezzogiorno di Confindustria. ''La mia valutazione - afferma De Rose - e' personale, ma credo sia condivisa da molti: dove si collochera' non e' affar mio, ma l' importante e' che lo spirito di riforma e di rinnovamento che Mario Segni ha incarnato non vada disperso''. Per De Rose ''c' e' un grande bisogno di persone che abbiano credibilita' e che affermino una cultura della partecipazione e del rinnovamento. Mario Segni e' un capofila di questa corrente''

Referendum Euro: Corbelli fa fuoco e fiamme contro la Rai. La “Padania” gli dedica una pagina

06/06 La Padania, il quotidiano della Lega Nord, ha dedicato ieri quasi tutta la pagina 4 al leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, elogiandolo per la sua iniziativa a favore del referendum per il ritorno alla lira, alla doppia circolazione euro-lira e all'abbattimento dei tanti assurdi, dannosi e ingiustificati vincoli europei che "stanno affossando – dice Corbelli - l'economia del nostro Paese con grave danno soprattutto per le regioni(del Sud in particolare) e le categorie piu' povere". A corredo della lunga intervista anche una grande foto di Corbelli ripreso con uno dei suoi storici cartelli mentre manifesta davanti ad un carcere. Corbelli nell'intervista annuncia che potrebbe partecipare "al raduno di Pontida del 19 giugno in rappresentanza degli interessi delle regioni e dei cittadini meridionali". Oggi, intanto, anche il Tg1 delle 13,30 ha dato la notizia dell'iniziativa referendaria di Corbelli che va avanti con successo in Calabria e nelle altre regioni meridionali.
Nel frattempo Corbelli ha reso noto di aver dato mandato al suo legale di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma contro i direttori del Tg2 e del Tg3, Mauro Mazza e Antonio Di Bella, per attentato ai diritti civili per il silenzio dei due telegiornali Rai sull' iniziativa referendaria di Diritti Civili (la stessa della Lega Nord) per ''il ritorno alla lira, alla doppia circolazione euro-lira e all' abbattimento dei tanti assurdi, dannosi e ingiustificati vincoli europei che stanno affossando l' economia del nostro Paese con grave danno soprattutto per le regioni(del Sud in particolare) e le categorie piu' povere''. Lo stesso Corbelli informa anche che il Movimento Diritti Civili ha gia' organizzato la struttura per la raccolta delle firme in Calabria e in altre 5 regioni meridionali: Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania e Abruzzo! Intanto dal sito Internet del Movimento Diritti Civili(www.diritticivili.it), nella pagina politica, e' scattata gia' una mobilitazione in tutto il Paese. ''In due giorni - afferma Corbelli - sono arrivate, via email, quasi mille adesioni da quasi tutte le regioni italiane, nonostante il silenzio del Tg2 e del Tg3, che invece, quali tiggi' del servizio pubblico, avevano (hanno) il dovere di dare la notizia della nostra iniziativa referendaria. Dei telegiornali Rai solo il Tg1 di Mimun ha correttamente come sempre dato spazio alla iniziativa di Diritti Civili. Ci ha scritto gente dei diversi partiti politici, persone entusiaste che non vogliono solo firmare per il referendum ma che si offrono anche di collaborare per la raccolta delle adesioni nei loro paesi, nelle loro citta' e regioni. Una risposta sorprendente che dimostra quanto interesse susciti questo referendum in Italia e quanta voglia ci sia nei cittadini di cambiare l' euro e questa Europa dei vincoli e dei cappi''.

Da Castiglione parte la pace tra Adamo e Mancini

05/06 Sotto l’attenta regia di Salvatore Magarò, nel bellissimo piccolo Teatro di Castiglione Cosentino, si è consumato un passo importante della politica calabrese degli ultimi tempi. L’avvio della riappacificazione tra Nicola Adamo e Giacomo Mancini. Nel corso del dibattito, imperniato sullo sviluppo della Calabria dopo la vittoria nelle ultime elezioni Regionali, si sono incontrati, con l’esperta conduzione del giornalista Adriano Mollo, il senatore Cesare Marini, i deputati Giacomo Mancini e Geppino Camo (che sostituiva il Presidente Loiero, impossibilitato ad essere presente per altri impegni), il vicepresidente della Regione Calabria, Nicola Adamo, l’assessore Luigi Incarnato ed il consigliere regionale Salvatore Magarò. In una sala gremita di pubblico con qualificate rappresentanze politiche. Tra i tanti la socialista Erminia Anselmo ex Nuov PSI che sta lavorando al progetto unico socialista, il vicesepresidente della Provincia Salvatore Perugini, il coordinatore Regionale della Margherita Franco Bruno, e i consiglieri provinciali Adamo e Ruffolo del PSE, oltre alle altre rappresentanze. Prima parte della serata che passa discutendo sugli ultimi eventi dopo la lettera di Callipo al Presidente Ciampi a proposito della criminalità e repliche con alcune anticipazioni del vicepresidente Adamo che preannuncia un programma sulla sicurezza. Poi il dibattito scivola decisamente sulle importanti novità del Governo regionale, sempre protagonista Nicola Adamo che anticipa la prossima decisone della Giunta, prevista per lunedì, di decidere le nomine dei dirigenti con alcune novità. Infatti, a detta di Adamo che ha anticipato i termini, le nuove nomine saranno composte da riconferme e giovani alla prima nomina che però avranno un contratto annuale e a fine contratto saranno ridiscussi i termini se gli obiettivi proposti saranno stati raggiunti. In mezzo gli interventi di Incarnato, Marini e Camo che ribadiscono che il concetto di legalità, come fondamento di sviluppo con l’evidenza che Camo fa a proposito del livello di legalità decisamente e colpevolmente (da parte del Governo) abbassatosi negli ultimi tempi. Mancini si sofferma sul buon inizio della Giunta che tra proclamazione e atti burocratici è al lavoro da poco meno di un mese e già ha fatto bene. ma il clou della serata viene toccato quando Adriano Mollo non si lascia sfuggire l'occasione della presenza contemporanea di nicola Adamo e Giacomo Mancini e stuzzica la replica di Adamo sul rapporto con il giovane deputato socilaista, visto che ad inizio dibattito si sono strinti amichevolmente la mano. Pace fatta? Il segretario regionale dei DS parte da lontano, prima ringraziando Mancini sull’attenta analisi della positiva partenza del Governo regionale, e poi discutendo della necessaria unità per poter governare serenamente, quindi riferendosi allo strappo Rutelli, ripropone il discorso federalista proponendo di ridare vita al progetto calabrese della FED ricominciando da Minniti attuale portavoce del progetto. Adamo si sofferma, poi sulla positiva esperienza del patto federativo con Giacomo Mancini Senior che ha portato ottimi risultati e poi sulla situazione socialista annunciando che i DS da tempo si trovano nell’area socialista evidenzia, però, il calo socialista nel cosentino all’ultima tornata. Prima di passare alla replica di Mancini, interviene il senatore Cesare Marini che ribadisce l’identità socialista e sottolinea come qualcuno abbia voluto quel risultato, smontando la lista il giorno prima della presentazione. Una chiarificazione necessaria, come se qualcuno avesse voluto abbassare i consensi dei socialisti per poi ridurli a ruolo di gregari. Camo (rispondendo ad Adamo) difende la posizione di Rutelli evidenziando che è riferita al proporzionale e non al maggioritario, sistema attualmente in vigore alle votazioni e sul partito ricorda che, da studi fatti, una grossa area della vecchia DC sta in AN perché allora la DC era composta dai tanti fascisti che dopo la guerra votavano DC per tenere lontano i comunisti dal potere. Mancini è d’accordo con Adamo sulla necessità di Unità e da la sua disponibilità ma se si calpestano le radici e le peculiarità della politica annullando la personalità de l’una o dell’altra parte non si va avanti. E’ necessario il rispetto reciproco. Ma se ognuno si riconosce nel simbolo della rosa europea che sia Sdi o DS questo è positivo.”Dobbiamo tutti procedere in una prospettiva unitaria per vincere il prossimo anno le elezioni” ha infine chiosato Mancini aprendo di fatto la via al dialogo con Nicola Adamo. Pace è fatta, coronata da una stretta di mano sul palco. In chiusura una nota sulla Cittadella regionale a cui Incarnato, assessore ai Lavori Pubblici ha riposto ricordando che la delega per la Cittadella è del Presidente Loiero e ricordando inoltre l’eseguità e la fatiscenza dei locali in cui la Giunta Regionale risiede spendendo la bellezza di 13 miliardi di affitto all’anno, per tutti i locali sparsi del territorio, che sono spesi soltanto nella città di Catanzaro. L’ass. Incarnato ha ricordato la composizione di una composizione apposita che lavorerà per portare a termine il problema, non perdere i finanziamenti per il progetto che scadono a dicembre di quest’anno e risparmiare risorse economiche che possono essere utilizzate ben diversamente dal Governo regionale. Il video della parte riguardante gli interventi di Adamo, Mancini, Marini e Camo

Sensazionale presa di posizione di Corbelli che si schiera con la Lega contro l’Euro

05/06 ''Il movimento Diritti civili si schiera ufficialmente al fianco della Lega nord per sostenere l' iniziativa di legge popolare per un referendum per il ritorno alla lira e alla doppia circolazione''. A sostenerlo in una nota, in maniera davvero sensazionale quasi a cercare grande evidenza, e' il leader del movimento, Franco Corbelli. Una delegazione di Diritti civili, guidata dallo stesso Corbelli, sara' il 19 giugno a Pontida per dare il via ufficialmente insieme al Carroccio alla raccolta delle firme per il referendum. Corbelli, in un' intervista al quotidiano La Padania, spiega ''le ragioni di una scelta che vede insieme Lega Nord e Diritti civili, il Nord e il profondo Sud per una battaglia comune''. Corbelli sostiene che ''i partiti sono terrorizzati dall' iniziativa dei referendum sull' euro perche' consapevoli del giudizio unanime negativo degli italiani sulla moneta unica e sull' Europa dei vincoli''. Secondo il leader di Diritti civili, ''il referendum promosso dalla Lega di Bossi e' un' iniziativa coraggiosa e opportuna che ha realmente unito l' Italia, quella della gente comune, duramente penalizzata dalla moneta unica. Mentre ribadiamo tutta la nostra stima al presidente Ciampi, da sempre vicino alle nostre battaglie civili e umanitarie, ci permettiamo di dissentire con lui sulla vicenda dell' euro e del ritorno alla lira e alla doppia circolazione. In Italia si sta letteralmente attentando alla democrazia e alla stessa Costituzione, cercando di impedire ai cittadini di pronunciarsi con un regolare referendum sul ritorno o meno alla lira, come invece l' apparato di potere politico-mediatico di questo Paese sta gia' cercando di fare, criminalizzando i promotori di questa iniziativa di legge popolare, come la Lega Nord e il movimento Diritti civili, nonostante la volonta' del popolo italiano, come emerge in modo incontrovertibile da tutti i primi sondaggi pubblicati da diversi giornali, sia dichiaratamente e apertamente contro l' euro ed a favore del ritorno alla lira. Tutto cio' e' assai grave ed antidemocratico. Si puo' consentire che in Italia si promuovano referendum su tutto, anche su argomenti che lacerano partiti, famiglie e coscienze, come nel caso di quelli sulla fecondazione assistita, e poi ci si scagli violentemente, con inaudita durezza, contro quello sull' euro e sul ritorno alla lira? Si puo' ignorare e andare contro un fatto oggettivo, assodato, ovvero la volonta' del popolo italiano di voler ritornare alla lira e alla doppia circolazione? Possono pensare i poteri forti di questo Paese di sopprimere la volonta' popolare? Se hanno tante buone ragioni per sostenere la validita' e l' importanza dell' euro, perche' si oppongono cosi' duramente contro l' iniziativa referendaria della Lega e di Diritti civili? A chi fa paura il referendum? Temono tutti, Governo, opposizione e poteri forti, di essere sconfessati dal voto popolare, cosi' come e' avvenuto in Francia e in Olanda?''.

Il candidato della CDL alle suppletive chiede alla RAI di rispettare le regole della par condicio

05/06 «Il servizio pubblico della Rai viola sistematicamente la legge sulla par condicio». A sostenerlo è il prof. Giuseppe Calzone, candidato alla Camera dei Deputati per il centrodestra nelle elezioni suppletive che si svolgeranno il 26 e 27 giugno nel collegio n. 9 di Isola Capo Rizzuto. «Malgrado mie sollecitazioni - ha aggiunto Calzone -, continuo ad assistere quotidianamente a una disparità di trattamento che non giova a nessuno, tantomeno all’immagine di un'azienda pubblica come la Rai». «Non ho mai creduto – prosegue Calzone - che una competizione elettorale possa decidersi sulla base delle apparizioni televisive, poiché, sono convinto, che i cittadini sappiano pensare con la propria testa senza condizionamenti mediatici. Tuttavia credo che gli elettori, i quali pagano anche la tassa televisiva, meritino una informazione corretta, equilibrata e puntuale nel pieno rispetto delle regole», ha poi concluso l’esponente della Cdl.

Devastata la sede dell’UDC di Spezzano Sila. Solidarietà di Tassone, Trematerra, Occhiuto e Pichierri

04/06 Persone non identificate, dopo avere sfondato la porta d' ingresso, hanno compiuto un atto vandalico ai danni della sezione dell' Udc di Spezzano della Sila imbrattando con liquido rossastro mobili e arredi e distruggendo documenti politici e materiale elettorale. L' episodio e' stato denunciato ai carabinieri. In un comunicato i dirigenti locali dell' Udc, esprimono ''sconcerto e amarezza per un atto vile che ha portato alla distruzione della nostra sezione costruita con il lavoro e l' impegno costante dei giovani militanti e dei dirigenti.Condanniamo fortemente tale gesto che ci auguriamo rappresenti soltanto un atto vandalico riconducibile all'azione di qualche folle individuo e rinnoviamo con forza e determinazione l' impegno politico e sociale verso i cittadini che in questi anni ci ha distinto attraverso iniziative di crescita politica e culturale del nostro territorio''. Attestati di solidarieta' e incoraggiamento sono stati espressi ai dirigenti dell' Udc di Spezzano della Sila dal segretario regionale del partito sen. Gino Trematerra, dai consiglieri regionali Roberto Occhiuto e Michele Trematerra e dal presidente Provinciale Franco Pichierri.
Il vice presidente Tassone ha subito manifestato la sua solidarietà in una nota che afferma: ''Occorre recuperare una visione autentica dell'impegno politico, emarginando quanti utilizzano la politica per alimentare contrapposizioni e scontri''. ''In attesa che le indagini chiariscano la natura e l'origine del gravissimo gesto - aggiunge Tassone - voglio manifestare la solidarieta' e la vicinanza dell'intero partito nazionale alla dirigenza ed ai militanti della sezione di Spezzano della Sila, incitandoli a proseguire nella promozione di una dialettica politica coraggiosa ed al tempo stesso rispettosa delle parti. Quanto e' accaduto offende la nostra coscienza democratica e civile e ci induce a riflettere, ancora una volta, sulla necessita' di un impegno piu' determinato per emarginare quanti utilizzano la politica per provocare divisioni. Si avverte forte l'urgenza di recuperare una visione della politica che escluda ogni estremismo nocivo. In questa prospettiva l'Udc ribadisce il suo impegno e la sua azione fattiva''.

Elezioni suppletive, Nicodemo Oliverio incontra le categorie

04/06 Nicodemo Oliverio, candidato per l' Unione alle elezioni suppletive del 26 e 27 giugno nel collegio 9, ha incontrato a Isola Capo Rizzuto i cittadini e gli operatori economici e commerciali nel corso di in una serie di manifestazioni svolte nei quartieri della citta'. In particolare, e' scritto in un comunicato, Oliverio ha avuto dapprima un incontro con agricoltori, allevatori e forestali, con i quali ha dialogato a lungo sui temi posti dai rappresentanti delle categorie; subito dopo si e' recato nei quartieri cittadini. Con i commercianti di Isola e Le Castella, riporta la nota, il candidato del centrosinistra del collegio 9 ha preso in esame i temi di maggiore interesse per la categoria, con riferimento alla stagione estiva appena iniziata nella localita' turistica. ''Oliverio - e' scritto nel comunicato - si e' impegnato a ricercare soluzioni adeguate per alcuni di questi problemi di pertinenza regionale, fungendo da tramite con gli enti interessati, a partire proprio dalla Regione, riscontrando un positivo apprezzamento da parte degli operatori presenti''.

Elezioni suppletive, Calzone: “L’euro ha impoverito l’Europa”

04/06 «Le scelte di politica monetaria adottate da Prodi e dal centrosinistra in Italia hanno miseramente fallito. Una dimostrazione su tutte è l’Euro che ha dimezzato il potere d’acquisto dei cittadini e impoverito molte famiglie, soprattutto in Calabria». E’ quanto afferma Giuseppe Calzone, candidato al Parlamento per il centrodestra nel collegio di Isola Capo Rizzuto. «Comprendo – ha aggiunto - lo scetticismo dei cittadini nei confronti della moneta unica; le difficoltà sono tante è quasi tutte legate all’euro. Se al Nord la gente ha il problema della quarta settimana, ci si immagini gli effetti che questa moneta ha prodotto in questa regione: i cittadini soffrono davvero questa crisi e non sanno più come sbarcare il lunario. Soprattutto in un’area dove l’apparato produttivo è fragile, l’economia stenta e l’occupazione non cresce», ha proseguito Calzone. «A chi sostiene che la colpa è del centrodestra che ha gestito il passaggio, la risposta l’hanno già data i francesi, i tedeschi e gli olandesi e la daranno a breve i norvegesi, i danesi, i portoghesi, i polacchi e gli irlandesi. Paesi – dice il candidato della Cdl - che sono quasi tutti a guida di sinistra che con la bocciatura della Carta costituzionale di fatto respingono al mittente una politica monetaria elitaria che ha sempre evitato di chiamare a consulto i cittadini». «Alle scorse elezioni regionali – ha ricordato Calzone - in Italia la sinistra ha beneficiato di una vittoria non meritata. I cittadini si sono espressi non contro il centrodestra ma per gli effetti di una crisi economica le cui radici affondano nel centrosinistra. Ora che le responsabilità sono acclarate e alla luce di quanto successo all’estero, è giunto il momento di scoprire le carte in tavola e di non proseguire nell’inganno. Gli elettori hanno finalmente capito. Occorre adesso – conclude Giuseppe Calzone - trovare da subito le soluzioni necessarie per aumentare il potere di acquisto dei cittadini, prima che sia troppo tardi. Se al settentrione, dove negli anni scorsi il benessere è cresciuto a dismisura e dove la crisi oggi è meno sentita che dai crotonesi, si giunge perfino a chiedere la doppia circolazione con la lira, in Calabria è arrivato quantomeno il momento di riflettere seriamente su una questione cruciale come il portafoglio dei cittadini».

Referendum: Ranieli (UDC) si schiera per l’astensionismo

04/06 Michele Ranieli, deputato dell' Udc, in un comunicato, rivolge un invito ''a tutti i quadri del partito e a tutti i moderati della provincia di Vibo Valentia e della Calabria a non recarsi alle urne in occasione del referendum sulla procreazione assistita, allo scopo di non far raggiungere il quorum''. ''La mia posizione, infatti - sostiene Ranieli - e' per difendere la legge 40 che regolamenta in modo abbastanza adeguato la materia della procreazione assistita. Riconosco che nella legge ci sono alcuni punti che potevano essere approfonditi. Come ogni legge, anche questa e' perfettibile ma, nel caso, va modificata nella sua sede naturale, che e' il Parlamento. Altrimenti si lascia un vuoto normativo che va direttamente a danno della donna, della coppia e della vita. La mia astensione e' motivata da diverse ragioni, ed in particolare da molte di quelle espresse egregiamente da scienziati e uomini di fede e ben illustrate nel sito internet del Comitato Scienza e Vita. Per quanto mi compete, dal punto di vista giuridico mi limito a ricordare che la legge 40 non vieta affatto il ricorso alla fecondazione assistita, ma lo regolamenta, cercando di armonizzare i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il piu' debole ed indifeso dei soggetti in questione che e' l' embrione. Dal punto di vista bioetico, invece, mi rifaccio alle parole della massima autorita' mondiale in materia, il Santo Padre Benedetto XVI, che con una sola e semplice frase ci ha fatto capire perche' la legge 40 va difesa, sostenendo che ''l' uomo e il fine e non il mezzo. Quindi, leggendo i quattro quesiti alla luce di questo concetto, si notera' che tutti finiscono per anteporre le ragioni della scienza, pur legittime e importanti, alle ragioni dell' uomo. Non si puo' infatti dire che l' embrione non ha diritti soltanto perche' si vorrebbe usarlo ad libitum per esperimenti che, peraltro, non si sa a cosa condurranno. La mia posizione, dunque, e' uguale a quella della Chiesa e, quindi, anche a quella di monsignor Domenico Tarcisio Cortese, che in piu' occasioni ha mirabilmente spiegato ai fedeli le ragioni per cui va difesa la legge 40 e, con essa, il diritto alla vita''.

Domenica a Castiglione incontro con Loiero, Mancini, Adamo, Incarnato, Cesare Marini e Magarò

03/06 Il successo delle forze dell'Unione nel Paese e l'avanzamento del centrosinistra in Calabria saranno i temi del dibattito "La Calabria che cambia" che si svolgerà domenica 5 giugno alle 18 presso il Piccolo Teatro di Castiglione Cosentino. L'iniziativa, moderata dal giornalista Adriano Mollo, sarà introdotta da Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini e consigliere regionale di Unità Socialista. Parteciperanno Agazio Loiero, Presidente della Giunta Regionale, Nicola Adamo, segretario regionale dei Ds e Vicepresidente della Giunta Regionale, Luigi Incarnato, Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, Cesare Marini, Presidente del Gruppo Sdi-Unità Socialista al Senato, Giacomo Mancini, deputato dell'Unione.

Trematerra (UDC) “Un emendamento per costituire un fondo per il cinquecentenario di San Francesco di Paola”

03/06 ''Presenteremo in sede di finanziaria l' emendamento per la costituzione di un cospicuo fondo, da destinare al santuario di Paola per i festeggiamenti relativi al cinquecentesimo anniversario della morte di San Francesco''. Lo afferma, in una nota, Gino Trematerra senatore dell' Udc. ''Siamo certi - prosegue Trematerra - che in quell' occasione arrivera' a Paola anche Sua Santita' Benedetto XVI e ci auguriamo che per quella data si possa realizzare la fiction sulla vita del nostro grande Santo. Per Trematerra e' il caso di pensare ''ad un grande rilancio di comunicazione che faccia conoscere a tutto il mondo le gesta di questo straordinario Santo, amato ed apprezzato da tutti. Un Santo che e' una delle figure piu' importanti del tardo medioevo mondiale''.

Franco Bruno (DL) convoca per il 6 una sessione permanente sui problemi della mobilità

03/06 E’ stata convocata per lunedì 6 giugno alle ore 18.00 nella sede della Margherita a Cosenza, la prima riunione della "Sessione permanente sulle problematiche dei trasporti e della mobilità". Insieme al Coordinatore regionale della Margherita Franco Bruno e al Segretario provinciale di Cosenza Domenico Bevacqua parteciperanno all'incontro i dirigenti e gli amministratori provinciali. quelli dell'Area Urbana cosentina e i Consiglieri regionali Mario Maiolo e Mario Pirillo (Assessore nella Giunta Loiero). «Con la riunione di lunedì 6 giugno - dichiara il Coordinatore regionale di Democrazia è Libertà, Franco Bruno - si apre all'interno del partito una nuova fase finalizzata ad affrontare nello specifico alcuni contenuti di merito che dovranno caratterizzare sempre più la Margherita come autentica forza di Governo. Le problematiche dei trasporti che investono l'area del Cosentino - prosegue Franco Bruno - sono molteplici e complesse: la gestione della mobilità collettiva, in primis quella ferrata; i collegamenti con l'Università della Calabria, inclusa la metropolitana leggera; l'Autostrada e lo svincolo a Sud di Cosenza; le priorità da privilegiare all'interno dell'APQ(accordo di programma quadro) nei capitoli che riguardano le infrastrutture di trasporto; la scelta di quali Porti realizzare; l'annosa questione della S. S. 106 e della viabilità tirrenica; il trasporto aereo; il nuovo regime delle concessioni private sono solo alcune delle questioni che si inseriscono in un quadro molto frammentato e considerato con indifferenza dai Governi di centrodestra.
Anche i tentativi di spoliazione territoriale che stiamo registrando in questi ultimi tempi e che sono puntualmente segnalati dai Sindacati e dai lavoratori, mostrano come tali questioni siano state gestite solo provando a trasferire centri decisionali e funzioni da un lato all'altro della Calabria senza alcuna visione d'insieme, senza alcuna volontà d'investire risorse importanti e, soprattutto, senza alcun progetto strategico e di respiro.
Questo comparto - conclude il leader regionale della Margherita - ha un valore straordinario per lo sviluppo della regione e dei nostri territori. Anche per questo l'iniziativa della Margherita è da sostenere e valorizzare, nella consapevolezza che le politiche di contesto, spesso e volentieri, riescono a innescare meccanismi e prospettive che producono risultati straordinari per l'avanzamento socio-economico di intere comunità».

Aloi (AS) si schiera per l’astensione nei referendum

03/06 ''Avendo scelto, liberamente, di astenermi dal voto nel referendum sulla procreazione assistita, ritengo che su temi importanti che attengono alla coscienza non solo dei cattolici, ma di ogni uomo, la chiesa non possa esimersi dal prendere una posizione come massima autorita' morale''. Lo sostiene Natino Aloi, ex parlamentare e candidato alla presidenza della Regione nelle recenti elezioni regionali con la lista di Alternativa sociale. ''Sul piano piu' concretamente tecnico giuridico - prosegue Aloi, in una dichiarazione - l' auspicio e' che la classe politica si renda conto che la legge 40 non puo' non essere modificata in alcune parti perche', cosi' come e' articolata, non puo' dare risposte esaurienti alla domanda che sale da tante famiglie italiane e, in particolare, da tante donne''. Aloi, nella dichiarazione sulle tematiche referendarie, sottolinea che l' astensione ''e' una scelta di liberta'''.

Tripodi (Pdci): “Il quorum per il referendum una meta non impossibile”

03/06 Il raggiungimento del quorum necessario al referendum sulla fecondazione assistita ''non e' impossibile, anzi la virulenza della campagna astensionista ci fa comprendere come stia crescendo nel profondo della societa' la consapevolezza della posta in gioco e, quindi, conseguentemente la necessita' che tanti uomini e tante donne avvertono di dover essere partecipi e protagonisti attivi''. A sostenerlo e' il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. ''Quella che ha condotto il Pdci a promuovere e sostenere i quattro si' al referendum del 12 e 13 giugno prossimi - ha aggiunto Tripodi - e' una scelta politica di fondo. La richiesta di abrogare le norme e i divieti piu' retrivi contenuti nella legge 40, infatti, deve essere vista innanzitutto come lo strumento democratico per difendere la societa' italiana dalla deriva oscurantista e intollerante rappresentata e alimentata dal governo e dalla maggioranza in carica, ma e' anche la riproposizione di un'idea della societa' fondata sulla tolleranza e sulla liberta' che, oggi come ieri, chiama i comunisti ad un nuovo impegno per il progresso della societa' italiana. Come Comunisti italiani della Calabria ci consideriamo parte attiva di questo grande movimento che raccoglie partiti e associazioni che ancora una volta si battono per la difesa della laicita' dello Stato e l' avanzamento civile. Siamo quindi chiamati ad un mobilitazione straordinaria per convincere gli elettori ad andare a votare e per chiedere un voto per il si', in una condizione resa difficile dalle scelte del Governo, che ha imposto il quasi oscuramento mediatico delle ragioni dei quesiti, fissando per il referendum una data che favorisce ampiamente il fronte di coloro che vogliono il mantenimento della legge 40''. ''Questa legge - ha sostenuto Tripodi - per la cui difesa abbiamo assistito alla solita ingerenza dei settori piu' retrivi e conservatori della chiesa, fa arretrare il nostro Paese rispetto alle posizioni evolute assunte in questo campo dalle altre nazioni democratiche.

Referendum: Radio Vaticana si schiera per l’astensione. Link audio su internet

03/06 Radio Vaticana si mette al servizio dell'astensione ai referendum sulla fecondazione artificiale, in sintonia con le parole del Papa e dei vescovi italiani. Domenica 5 giugno alle 8.10 e in replica alle 12.30, la Radio Vaticana Fm 105 MHz e OM 585 kHz per Roma e Lazio) trasmettera' un' edizione speciale del rotocalco festivo Radiodomenica interamente dedicata al tema della vita in riferimento all'astensione ai referendum del 12 e 13 giugno. Nel programma interverranno, il genetista Bruno Dalla Piccola, il prof. Francesco D'Agostino, presidente del Comitato Nazionale di Bioetica, mons. Elio Sgreccia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, il prof. Antonio Maria Baggio, docente di Etica Politica alla Universita' Gregoriana e altri tra medici, politici, giornalisti e giuristi. Il programma sara' anche ascoltabile alla voce 'ultim'ora' sul sito internet www.radiovaticana.org.

Bova (DS) “La situazione nella Locride è gravissima”

02/06 ''Quanto sta accadendo in questi giorni nella locride, sul fronte dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, e' gravissimo''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Domenico Bova, deputato dei Ds, facendo riferimento, tra l'altro, all'assassinio di Salvatore Cordi', ucciso martedi' scorso a Siderno. ''La gente della Locride - ha aggiunto Bova - e' fortemente turbata per il fatto che una parte del territorio della Repubblica pare essere sottratta al potere dello Stato democratico. Intere comunita' vivono nella paura. Si susseguono, con quotidiana cadenza, intimidazioni, estorsioni, omicidi. Vengono attaccati operatori economici, amministratori locali, cittadini ed esponenti politici. Da settembre ad oggi nella zona ionica reggina sono stati commessi ben 12 omicidi di chiaro stampo mafioso e nessun colpevole e' stato individuato ed assicurato alla giustizia. L'ultimo omicidio, quello di cui e' rimasto vittima Salvatore Cordi', fa temere che si possa riaprire una nuova sanguinosa guerra di mafia. Tra non molto, poi, torneranno in liberta' numerosi esponenti della criminalita' organizzata per la scadenza dei termini di custodia cautelare. Il rischio che si possa creare una miscela esplosiva e' veramente grande. Bisogna intervenire: lo Stato e il Governo non possono assistere inermi ed impotenti al dilagare di una criminalita' impunita e sempre piu' arrogante''. Bova riferisce anche di essere ''intenzionato a incontrare il Ministro dell'Interno per evidenziare, come piu' volte ho fatto, la gravita' della situazione e chiedere un deciso intervento che, riprendendo gli impegni assunti a Reggio Calabria dallo stesso Pisanu durante la sua recente visita, riaffermi i motivi di un forte intervento dello Stato verso la provincia reggina sul fronte dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. Non si tratta di militarizzare un territorio, ma di affrontare con tutti gli strumenti di intelligence e la capacita' propositiva di cui il Paese dispone le gravi questioni che sul territorio sono aperte e che riguardano la sicurezza pubblica, il contrasto alla criminalita' organizzata e lo sviluppo sociale, frenato dalla presenza criminale''.

Feraudo (IDV) “Disagio e imbarazzo per il dissenso verso Di Pietro”

02/06 ''Le voci di dissenso nei confronti della linea politica nazionale di Italia dei valori, e del suo leader, Antonio Di Pietro, suscitano disagio ed imbarazzo''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Maurizio Feraudo, consigliere regionale dello stesso partito, annunciando la riunione lunedi' prossimo, a Lamezia Terme, dell' Assemblea degli eletti. ''L' assemblea regionale di lunedi' - sostiene Feraudo - servira' per discutere la posizione nazionale di Italia dei valori, che da tempo chiede di far parte della lista unitaria che Romano Prodi ed altri stanno cercando di costruire. Tale posizione, riaffermata anche nell' ultima riunione dell' esecutivo del 27 maggio, trova tuttavia voci di dissenso che muovono proprio dalla Calabria, le quali determinano sicuramente disagio ed imbarazzo nei militanti e nei rappresentanti istituzionali di Italia dei valori che non sono in sintonia con le personali esternazioni di chi, ormai a piu' riprese, contesta sulla stampa la linea politica nazionale del partito e del suo leader, Antonio Di Pietro. L' assemblea sara', dunque, un momento di sereno confronto, finalizzato ad un sempre maggiore radicamento del partito nella Regione''. ''L' assemblea degli eletti del partito, che si riunisce per la prima volta - conclude il consigliere regionale - offrira' lo spunto agli stessi rappresentanti istituzionali per confrontarsi sui temi politici attuali, anche interni al partito, affinche' molte delle problematiche possano essere oggetto, come sempre, di discussione collegiale e democratica. Tale incontro assume un particolare significato anche in virtu' del fatto che Italia dei Valori e' una componente essenziale della coalizione risultata vincente alle ultime regionali ed e' presente in tutti i livelli istituzionali''.

Suppletive, Nicodemo Oliverio: “Rafforzare il welfare”

02/06 ''Il welfare non e' una parola magica e virtuale utile alla propaganda politica, ma qualcosa di molto concreto che una societa' civile e le proprie istituzioni hanno il dovere di rafforzare nel rispetto di se stessi e dei cittadini''. Lo ha detto Nicodemo Oliverio, candidato per l' Unione alle elezioni suppletive del 26 e 27 giugno nel collegio 9 di Isola Capo Rizzuto, intervenendo, nel giorno della Festa della Repubblica a Zagarise. ''Riduzione del disagio sociale; crescita della cooperazione e della coesione comunitaria - ha sostenuto Oliverio - sono principi a cui dobbiamo tendere per ridare il giusto grado di vivibilita' ai cittadini e mantenere alto il grado di coesione e sviluppo sociale. Amare la nostra patria e la nostra terra significa dare piu' valore al capitale sociale delle nostre comunita' e, in particolare, alle persone piu' anziane perche' costituiscono un patrimonio di valori e di conoscenze insostituibili e preziosi per il mantenimento dell' identita' culturale e storica dei comuni. Ma abbiamo il dovere morale - ha proseguito il candidato dell' Unione - di tutelare anche le fasce sociali piu' sofferenti come gli ammalati e le persone meno abbienti''. Per Oliverio vanno trovate ''soluzioni d' intervento come i Patti Territoriali, previsti ma mai realizzati dal Por 2000-2006. E' necessario sviluppare strumenti innovativi nella gestione e nella promozione dei servizi tradizionali ( in particolare per le categorie piu' disagiate come portatori di handicap e anziani) e di nuovi servizi per la persona e la comunita'. Tutto cio' alimenta lo sviluppo di un forte ed efficace sistema di imprese sociali che vanno dall' agricoltura biologica, al turismo sociale, dalle attivita' connesse alla salvaguardia ambientale''.

Suppletive, Calzone (Cdl) “Faccio mie le preoccupazioni di Callipo sulla sicurezza”

02/05 «Se la maggiore espressione imprenditoriale calabrese invoca l’intervento dell’esercito per contrastare la mafia in Calabria, le istituzioni devono prenderne atto e non possono far finta di niente». E’ quanto afferma Giuseppe Calzone, candidato del centrodestra alla Camera dei Deputati nelle elezioni suppletive del collegio di Isola Capo Rizzuto, subito dopo aver appreso della lettera aperta che il presidente degli industriali calabresi Filippo Callipo ha inviato al presidente Ciampi. «Faccio mie le preoccupazioni dell’imprenditore calabrese – ha aggiunto Calzone - perché in Calabria il problema criminalità esiste ed è un fenomeno gravissimo e radicato che mina le fondamenta della società, ostacola la crescita e provoca sfiducia nelle istruzioni se esse non danno risposte ai cittadini, in termini di sicurezza e legalità». «Contro la mafia – sostiene Giuseppe Calzone, che è anche un imprenditore - ci vuole una controffensiva forte e determinata, fosse anche una misura straordinaria come l’intervento dell’Esercito. Affrontare il problema istituendo osservatori, indicendo tavole rotonde e convegni, piuttosto che assistere all’operato istituzionale della Commissione antimafia, è dimostrato che non paga e il risultato è sotto gli occhi di tutti i calabresi onesti. Se le intimidazioni ai danni degli imprenditori, delle istituzioni e dei cittadini continuano significa che le politiche adottate finora sono inefficaci, pertanto è necessario cambiare registro. Ha ragione Callipo – ha osservato l’esponente della Cdl - quando afferma che “senza sicurezza non c’è sviluppo” e che “gli imprenditori calabresi non sanno più a che santo votarsi” per operare senza condizionamenti. Fare impresa in questa regione diventa sempre più problematico per la presenza massiccia di apparati criminali che turbano l’operato di quanti vogliono produrre sviluppo e occupazione. Dopo questa coraggiosa ed ennesima denuncia – ha concluso il prof. Giuseppe Calzone – da parte di uno degli imprenditori più vessati d’Italia, occorre il segnale chiaro e decisivo delle istituzioni, le quali sono doverosamente chiamate a stringere il cerchio attorno a chi umilia e mortifica con la sopraffazione ogni iniziativa produttiva e legalitaria. Ma bisogna anche adoperarsi affinché il concetto di legalità non sia astratto dal vivere quotidiano ma divenga spunto di riflessione culturale nelle scuole e un punto fermo di pratica civile».

I consiglieri Nardi e Chiappetta (Udc) rimangono nel partito

01/06 ''Restiamo nel partito per continuare, insieme a Roberto Occhiuto, il progetto politico di Marco Follini''. A sostenerlo sono stati il consigliere provinciale di Cosenza dell' Udc, Piercarlo Chiappetta, e del capogruppo al Comune dello stesso partito, Giuseppe Nardi, al termine di un incontro svoltosi a Roma con il segretario nazionale dell' Udc, Marco Follini, al quale ha partecipato anche il consigliere regionale Roberto Occhiuto. ''Abbiamo rappresentato al segretario nazionale - hanno sostenuto Nardi e Chiappetta - che il problema non e' formale, non riguarda cioe' la scelta di chi dovra' ricoprire l' incarico di segretario provinciale. Ci interessa,invece, la sostanza della questione, quindi, la necessita' di puntare insieme sulla ulteriore crescita di un gruppo dirigente che ha saputo catalizzare la fiducia di tanti elettori. Follini ha affermato di guardare con attenzione ed interesse alla posizione politica consolidata nella citta' capoluogo e ha chiesto, in un particolare momento della vita del partito, di tenere nella giusta considerazione le responsabilita' che sono proprie di una classe dirigente che ricerca ragioni di unione prima che di divisione''. ''Il Segretario nazionale - hanno concluso Nardi e Chiappetta - ha manifestato l' interesse e l' entusiasmo rispetto ad un rapporto diretto con la giovane squadra dell' Udc cosentino sottolineando di guardare alla crescita del partito in provincia soprattutto se legata ad una originale ed autentica posizione come quella manifestata a Cosenza. Sul congresso valuteremo la linea da adottare in ragione della volonta' di procedere insieme alle altre componenti ad una svolta nella gestione del partito''.

Soddisfazione della Napoli (AN) per i provvedimenti in favore del Pdl Lazzati

01/06 ''Prendo atto con grande soddisfazione che finalmente in Calabria si sta attuando un movimento in favore della proposta di legge, predisposta dal Centro Studi Lazzati fondato dal magistrato Romano De Grazia, relativa al divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione''. A sostenerlo e' stata la vice presidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. ''La proposta di legge, della quale risulto la prima presentatrice alla Camera dei deputati, in data 30 gennaio 2003 - ha aggiunto la Napoli - tende ad incidere su uno dei nodi cruciali nei delicati rapporti tra politica e malaffare che in diverse regioni d' Italia proiettano la loro ombra nefasta sulle istituzioni democratiche. La proposta, introduce, infatti, nella disciplina della misura di prevenzione della sorveglianza speciale anche il divieto di svolgere propaganda elettorale in favore o in pregiudizio di candidati o di simboli, con qualsiasi mezzo, direttamente o indirettamente. Spero, quindi - ha concluso la parlamentare - che l' intero Consiglio regionale calabrese possa deliberare di sollecitare al Parlamento italiano un accelerato iter della proposta in questione, la cui conversione in legge inciderebbe pesantemente sul rapporto che anche in Calabria esiste tra 'ndrangheta e mondo politico''.

A Lamezia capigruppo della CDL stupiti ma sereni sull’indagine dell’antimafia

01/06 ''In qualita' di capigruppo della Cdl esprimiamo pieno affidamento sul fatto che la Commissione antimafia, guidata da Roberto Centaro, che con la sua presenza in campagna elettorale ha, di fatto, certificato la responsabilita' dei partiti del centrodestra nella formazione delle liste, non si presti alla strumentalizzazione degli occulti manovratori''. A sostenerlo sono i capigruppo della Cdl al Consiglio comunale di Lamezia Terme in un documento redatto dopo la notizia che la Commissione valutera' le liste dei candidati alle ultime amministrative. I capigruppo della Cdl si dicono anche certi che ''attraverso questo ulteriore interessamento, che abbiamo ragione di ritenere riguardera' tutte le citta' dove si sono svolte ed in cui si svolgeranno competizioni elettorali'' la Commissione ''voglia soltanto porre la parola fine ad un discorso che, dai tempi dello scioglimento, si trascina ormai stancamente senza dare risultati concreti e risolutivi''. Nel documento si afferma che i capigruppo hanno appreso dalla stampa la notizia della ''conferma ufficiale da parte della sua vicepresidente, Angela Napoli, che la Commissione antimafia ha deciso di occuparsi nuovamente di Lamezia Terme che, faticosamente, si avvia al ritorno alla normalita' dopo lo scioglimento del 2001 ed il periodo, nefasto, di commissariamento che ne e' seguito, manifestando l' intenzione di chiedere l' elenco dei candidati al Consiglio comunale appartenenti a tutti gli schieramenti politici. Lo stupore - proseguono i capigruppo - con cui, ad elezioni concluse e con amministrazione in carica, accogliamo la notizia, e il disagio, con cui registriamo come ancora una volta risulti turbata la ripresa della normalita' della citta', si coniugano, tuttavia, con la serenita' con cui guardiamo all' esito della nuove verifica predisposta e con la fiducia che riponiamo nell' operato dell' organismo parlamentare''. Nel concludere, i capigruppo della Cdl, nel fare loro, ''il monito della vicepresidente Angela Napoli, che ha sempre, lodevolmente, a cuore le vicende della citta' di Lamezia terme, secondo la quale 'poiche' molti degli attentati ai danni di politici e amministratori locali potrebbero avere origini anche diverse e per questa ragione meritano di essere indagati con altrettanta serieta'', comunichiamo alla commissione antimafia la nostra completa disponibilita' a collaborare a questa opera di prevenzione, facendoci altresi' portavoce presso i nostri partiti di appartenenza affinche' si continui la discussione interna, mai sopita, sulle forme ed iniziative di contrasto alla criminalita' organizzata''.

Suppletive: Calzone (Cdl) “La mia candidatura una decisone collegiale della Casa delle Libertà”

01/06 «La mia candidatura è frutto del mio radicamento sul territorio e del mio attaccamento alla Calabria; una regione straordinaria che oltre a darmi i natali, mi ha dato la possibilità di formarmi per poi affermarmi altrove come tanti emigranti calabresi». E’ quanto sostiene il prof. Giuseppe Calzone, candidato alla Camera dei Deputati nelle elezioni suppletive che si svolgeranno il 26 e il 27 di giugno nel collegio n. 9 di Isola Capo Rizzuto. «Essa rispetto ad altre – aggiunge Calzone – è estranea a qualsiasi imposizione di apparato, ma decisa collegialmente dalla Casa delle Libertà calabrese, che ha mostrato forte coesione e, sul piano politico, registrato ampie convergenze. Di questo sono onorato e sento il dovere di ringraziarla per aver seguito e accolto le indicazioni dei tanti cittadini che in questi anni mi hanno esortato a intraprendere e proseguire una battaglia di crescita e di affermazione sociale». Una candidatura afferma il candidato della Cdl «che nasce dal basso con l’intento di restituire agli elettori, soprattutto ai giovani, quella fiducia da sempre negata e un momento di riscatto da una condizione socioeconomica che non ha eguali in Europa».
«Sarà una campagna elettorale avvincente – dice il professore calabrese - che condurrò, come sempre, al fianco dei cittadini e con il sostegno di tanti amici e quadri politici». «Non mi sento di illustrare agli elettori, anche per la brevità della legislatura, programmi fantasmagorici o soluzioni e ricette miracolistiche, per poi essere puntualmente disattese, come da sempre avviene in questo pezzo di Calabria. Sento solo il dovere di indirizzare alla collettività calabrese – prosegue Calzone - la mia esperienza umana e professionale per dare immediate risposte a chi in questi decenni è stato rappresentato e schernito da una sinistra dispotica e clientelare che alle grandi questioni sociali e economiche, ha preferito tutelare interessi di fazioni politiche estranee al territorio». «Gli elettori, anche quelli di sinistra, sanno ormai bene che è giunto il momento di voltare pagina in un collegio a sovranità assoluta. E nell’urna sfateranno anche il tabù secondo cui quello di Isola è il collegio ‘rosso’ e ‘blindato’ simile al Mugello, dove, alla bisogna, ignari sconosciuti vengono calati dall’alto per mere operazioni elettorali e di potere, ignorando, il giorno dopo, i tanti problemi che assillano quotidianamente i cittadini. Non è affatto scontato l’esito di questa competizione elettorale e lo dimostra il calore, la vicinanza e la voglia di riscatto che trovo nelle case della gente».

Suppletive: Manifestazione dell’Unione a Tiriolo

01/06 ''L' istmo dei due mari tra passato e futuro: dal vallo del Crasso all' Area urbana''. E' questo l' argomento dell' iniziativa dell' Unione in programma sabato prossimo a Tiriolo, organizzata a sostegno del candidato nel collegio 9 Nicodemo Oliverio. ''Questa iniziativa - ha sottolineato Oliverio - alla quale aderiscono tra le piu' importanti personalita' politiche del centrosinistra regionale e' tesa a testimoniare una presenza forte delle istituzioni e della politica calabrese nei riguardi di questa area centrale della Calabria che l' Unione considera una grande risorsa da tutelare ma soprattutto da potenziare attraverso una nuova e concertata politica di sviluppo economico e sociale''. Alla manifestazione sono previste le presenze, tra gli altri, del presidente della Regione, Agazio Loiero, dell' assessore regionale alla sanita', Doris Lo Moro, dei consiglieri regionali Pietro Amato (Margherita), Domenico Tallini (Udeur) e Giuseppe Guerriero (Sdi) e del sindaco di Lamezia, Gianni Speranza.

Perrelli (Patto) “De Gasperi figura sempre attuale”

01/06 '' L'attualita' di De Gasperi vivra' sempre piu' nella storia del nostro Paese che vide nei suoi anni, maturare le condizioni per il successivo sviluppo, per quel balzo che avrebbe, nel bene e nel male, rotto gli antichi equilibri e modificato il volto ed il costume della societa' italiana''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale del Patto dei Liberaldemocratici, Tonino Perrelli, circa la figura di Alcide De Gasperi. ''A cinquant'anni dalla morte - ha aggiunto - e' possibile individuare le posizioni storiografiche e le linee interpretative che sono venute emergendo attorno alla sua figura ed alla sua politica. Alla luce di questi ed altri contributi non potevano emergere nuovi problemi storiografici a partire dalla questione sulle origini della Dc se debbono rintracciarsi nell' eredita' politica e culturale legata al popolarismo Sturziano o vadano ricollegate all' esperienza dei cattolici italiani negli anni Trenta. Percio' ripartiamo da lui, ricordando tutto quello che hanno scritto di lui, ed il discorso del 1954 di cui non posso fare a meno di citarne una frase: ''la democrazia, per essere forte deve essere contro la demagogia anche a costo di sacrificare un momentaneo interesse particolare''. ''Allo Stato - ha proseguito Perrelli - deve essere riconosciuto il diritto di fronte alla possibilita' di abusi, di poter tutelare l' interesse collettivo e la liberta' di tutti''. Credo che ricordando De Gasperi in questa vigilia di scelte valga di piu' dell' ammonimento di non dimenticare mai nella lotta come nella vittoria. Nel 93 ci fu, grazie a Mari Segni la nuova svolta storica dell' Italia Repubblicana , e se Cavour e' la cerniera a quelle complesse ed intricate trame che avrebbero portato all' unita' d'Italia, De Gasperi e' il fulcro di un rinnovamento morale, politico e sociale e Mari Segni e' stato l' artefice dell' unica, vera svolta dell' attuale delicata fase che portera' alla definizione degli assetti stabili nel nostro Paese''.


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