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Alla Calabria il coordinamento della commissione Ambiente nella Stato/Regioni

 

Stato Regioni: Alla Calabria la Commissione Ambiente e Protezione Civile

09/06 Una nuova organizzazione della Conferenza delle regioni. E' stata decisa oggi nella riunione a Roma dei presidenti, oltre a una nuova distribuzione delle competenze. E' la prima volta che la Conferenza delle regioni si dota di un regolamento. Per "assicurare efficienza all'attivita' della Conferenza- si legge nella bozza di documento uscita dall'incontro- e accelerare e semplificare l'esame delle questioni, sono istituite le seguenti commissioni, individuate in base a gruppi di materie omogenee di competenze delle regioni e delle province autonome". Ecco la lista delle commissioni e delle Regioni cui sono state affidate, prima la Regione titolare poi la Regione vicaria. Commissione Affari istituzionali e generali: Sicilia e Emilia-Romagna. Commissione Affari finanziari: Lombardia, Liguria. Commissione Affari comunitari e internazionali: Piemonte, Sardegna. Commissione Infrastrutture, mobilita' e governo del territorio: Campania, Umbria. Commissione Ambiente e protezione civile: Calabria, Friuli. Commissione Beni e attivita' culturali: Basilicata, Abruzzo. Commissione Salute: Toscana, Molise. Commissione Politiche sociali: Veneto, Valle d'Aosta. Commissione Istruzione, lavoro, innovazione e ricerca: Lazio, Provincia di Trento. Commissione Politiche agricole: Puglia, Bolzano. Commissione Attivita' produttive e nuove tecnologie: Marche, Sardegna. La Regione coordinatrice e quella vicaria, si legge nella bozza, vengono rinnovate in concomitanza con le elezioni della maggioranza delle regioni. La conferenza delle Regioni e delle province autonome ha approvato con la riunione di oggi pomeriggio il suo primo regolamento. Tra le novita' c'e' anche l'istituzione delle undici commissioni il cui ruolo sara' piu' forte e incisivo rispetto al passato. Nominati inoltre un segretario generale, su proposta della Lombardia, e un direttore. "Il nostro obiettivo e' stato quello di dare piu' autorevolezza alla conferenza dei presidenti- spiega il presidente della conefernza Vasco Errani- e maggiore funzionalita' e autonomia alle commissioni". Tutto cio' "per rispondere con tempestivita' alle diverse esigenze nei rapporti con il governo e con il parlamento". Piu' nello specifico, scorrendo la bozza di documento uscita dalla riunione della Conferenza delle regioni, si trovano le materie che competono alle diverse commissioni. A quella Affari istituzionali e generali (titolare Sicilia, vicaria l'Emilia-Romagna), competono i temi delle riforme istituzionali, degli enti locali, della politica della montagna (competenza anche di una specifica sub-commissione che dovrebbe andare alla Val D'Aosta) e delle aree depresse, delle regioni "ad autonomia differenziata", dell'organizzazione degli uffici e degli enti dipendenti dalla regione, delle politiche del personale e dei contratti, della polizia locale e delle politiche integrate per la sicurezza, dell'ordinamento della comunicazione e dei sistemi di comunicazione e mass media. Le competenze della commissione Affari finanziari (titolare Lombardia, vicaria Liguria) sono: riforma della finanza regionale, armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, casse di risparmio e rurali, aziende di credito a carattere regionale, enti di credito agrario e a carattere regionale, programmazione e controllo di gestione, statistica e informatica. Per quel riguarda la commissione Affari comunitari e internazionali (titolare Piemonte, vicaria Sardegna) le competenze sono: rapporti internazionali, e dell'Unione europea, con le regioni, fondi comunitari, regioni marittime e del Mediterraneo, cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, promozione all'estero, flussi migratori (in relazione agli italiani all'estero, ndr). Le competenze della commissione Infrastrutture, mobilita' e governo del territorio (titolare Campania, vicaria Umbria): lavori pubblici, porti e aeroporti civili di rilievo regionale, grandi reti di trasporto e di navigazione, reti regionali di trasporto e navigazione, trasporto pubblico locale, viabilita', parcheggi e piste ciclabili, edilizia e urbanistica, edilizia residenziale e pubblica. La commissione Ambiente e protezione civile (titolare Calabria, vicaria Friuli): valorizzazione dei beni ambientali, difesa del paesaggio, parchi e riserve naturali, inquinamento, smaltimento dei rifiuti, risorse idriche, acquedotti, acque minerali e termali, demanio marittimo, lacustre e fluviale, protezione civile e difesa del suolo. Per quanto riguarda la commissione Beni e attivita' culturali (titolare la Basilicata, vicaria l'Abruzzo), le competenze sono: valorizzazione dei beni culturali, promozione e organizzazione di attivita' culturale, musei e biblioteche regionali, patrimonio storico e artistico, ordinamento sportivo, spettacolo, turismo, industria alberghiera, tempo libero. Competenze della commissione Salute (titolare Toscana, vicaria Molise): tutela della salute, assistenza sanitaria e ospedaliera, personale sanitario. Competenze della commissione Politiche sociali (titolare Veneto, vicaria Val D'Aosta): servizi sociali, politiche dell'infanzia, dei giovani e degli anziani, previdenza complementare e integrativa. Competenze della commissione Istruzione, lavoro e ricerca (titolare Lazio, vicaria la provincia autonoma di Trento): istruzione e formazione professionale, politiche del lavoro, tutela e sicurezza del lavoro, universita' e ricerca scientifica, professioni. Competenze della commissione Politiche agricole (titolare Puglia, vicaria la provincia autonoma di Bolzano): agricoltura, alimentazione, caccia, pesca e foreste. Commissione Attivita' produttive e nuove tecnologie (titolare Marche, vicaria Sardegna): industria, commercio, fiere e mercati, commercio con l'estero, artigianato, sostegno alla innovazione per i settori produttivi, miniere, cave e torbiere, prroduzione e distribuzione di energia in ambito regionale, produzione, distribuzione e trasporto nazionale di energia. Nell'ambito della commissione Affari istituzionali, infine, e' individuato uno specifico settore per regioni a statuto speciale e le province autonome.. E queste sono dunque le 11 le Commissioni istituite nell'ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che sono state create per accelerare e semplificare l'esame delle questioni e sono state individuate in base a gruppi di materie omogenee di competenza. Ogni commissione e' formata dai componenti delle giunte delle Regioni e Province autonome designati dai presidenti uno dei quali con funzioni di coordinatore e uno con funzioni di coordinatore vicario. Questa e' la composizione delle Commissioni e la loro attribuzione, secondo quanto si apprende:
- Commissione affari istituzionali e generali, Sicilia-Emilia Romagna.
- Commissione affari finanziari, Lombardia-Liguria.
- Commissione affari comunitari e internazionali, Piemonte-Sardegna.
- Commissione infrastrutture, mobilita' e governo del territorio, Campania-Umbria.
- Commissione ambiente e protezione civile, Calabria-Friuli.
- Commissione beni e attivita' culturali, Basilicata-Abruzzo.
- Commissione salute, Toscana-Molise.
- Commissione politiche sociali, Veneto-Valle d'Aosta.
- Commissione istruzione, lavoro, innovazione e ricerca, Lazio-Trento.
- Commissione politiche agricole, Puglia-Bolzano.
- Commissione attivita' produttive, Marche-Sardegna.

Loiero: “Commissione ambiente, una responsabilità da serie A”

09/06 Le Regioni italiane affidano alla Calabria il coordinamento delle competenze nei settori dell'ambiente e della protezione civile. Ed e' piu' che soddisfatto, al termine della Conferenza dei presidenti delle giunte regionali, il presidente della Regione, Agazio Loiero, che ha svolto un'azione di mediazione con gli altri colleghi, per bilanciare i diversi cambiamenti delle competenze sulle undici aree in cui sono stati divisi i coordinamenti. 'Adesso - commenta - abbiamo una responsabilita' da serie A. La nostra scommessa e' quella di risolvere una situazione di crisi, vissuta in particolare dai cittadini del Mezzogiorno''.Sara' la Calabria, quindi, a dare impulso alle posizioni (politiche,istituzionali, legislative) di tutte le Regioni su questioni cruciali per lo sviluppo sostenibile del paese, come la valorizzazione dei beni ambientali, la difesa del paesaggio, i parchi e le riserve naturali, l'inquinamento, lo smaltimento dei rifiuti. ''Si tratta di una fiducia - informa una nota del portavoce di Loiero - votata all'unanimita' dai 'governatori' delle Regioni e allargata anche a responsabilita' su materie importantissime come tutto il sistema delle acque (acquedotti, acque minerali e termali, demanio marittimo, lacustre e fluviale), che potra' integrarsi sinergicamente su molte questioni che attengono anche l'agricoltura e il turismo''. La Regione Calabria, con questa decisione, dovra' coordinare un'intera area, mentre nella passata legislatura seguiva solo i settori della montagna, delle aree depresse e della formazione-lavoro, rispondendo alla Liguria che svolgeva il compito di capofila dell'area delle attivita' produttive. ''L'emergenza rifiuti di questo periodo - ha affermato Loiero - ci ha gia' permesso di iniziare a costruire una squadra di qualita'. Adesso,piloteremo il nuovo corso delle politiche ambientali delle venti Regioni italiane, iniziando a dare il buon esempio. Questo e' il senso della sfida che ho accettato ben consapevole della criticita' accumulata in anni di assenza di governo del territorio in Calabria'. L'obiettivo e' quello di invertire la tendenza al degrado, all'inquinamento, all'abusivismo edilizio, alla perdita di bellezze paesaggistiche che impediscono una crescita economica e civile di ampie zone calabresi e dell'Italia. 'In questo programma di rilancio della tutela del territorio sono certo - ha concluso Loiero - che andremo perfettamente d'accordo con il Friuli Venezia Giulia che ha ottenuto il coordinamento vicario sulla materia'.

Loiero: “un lavoro impegnativo”

''Sara' un lavoro molto impegnativo, c'erano altre opzioni, ma noi abbiamo preferito alla fine decidere di impegnarci sul fronte dell'ambiente''. E' il commento del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, alla quale oggi e' stata assegnata dalla Conferenza delle regioni tenutasi a Roma la responsabilita' della Commissione ambiente e protezione civile. ''Il Friuli Venezia Giulia sara' la regione vicaria responsabile della protezione civile di cui pero' la Calabria manterra' comunque la titolarita''', ha spiegato Loiero che poi e' passato ad illustrare rapidamente la situazione ambientale della regione. ''Specie nel sud - ha spiegato - la qualita' ambientale e' molto scaduta negli ultimi anni, vorremmo porre un margine, non solo in Calabria, ma in tutta Italia. Siamo in una vera e propria emergenza - ha detto ancora Loiero - ed eravamo gia' al lavoro per risolvere il nostro problema che va dai depuratori ai rifiuti''. ''Abbiamo gia' una squadra in fase di allestimento e il nostro assessore all'ambiente Diego Tommasi e' gia' al lavoro''. Tra le competenze ambientali assegnate alla Calabria quelle riguardanti l'assetto territoriale idrogeologico ''sul quale c'e' un forte disagio e dovremo impegnarci moltissimo''. Loiero ha infine aggiunto una nota sulla questione dell'energia elettrica dall'eolico. ''C'e' un problema anche estetico - ha notato- Negarlo sarebbe una sciocchezza ma ne discuteremo''.

Bruno (Margherita) “Soddisfazione per l’assegnazione della Commissione Ambiente”

09/06 «Dopo il riconoscimento alla Calabria per il ruolo assegnatole nell’Ufficio di Presidenza della Conferenza Stato-Regioni – dichiara Franco Bruno, Coordinatore regionale della Margherita in Calabria –, cresce la soddisfazione per l’affidamento alla nostra regione del coordinamento della Commissione Ambiente e Protezione civile della Conferenza delle Regioni.
La Calabria – prosegue Franco Bruno – riconquista credibilità e considerazione: era questo uno degli obiettivi primari per i quali a Loiero era stato chiesto di impegnarsi. La scelta esercitata per le Commissioni della Conferenza delle Regioni in un settore strategico che guarda al futuro, unita alla consapevolezza delle risorse da tutelare in un territorio fragile e a rischio come quello calabrese, dimostrano una capacità di investire sulla programmazione per obiettivi nel contesto di un disegno strategico complessivo.
Il Presidente Loiero e l’Assessore Tommasi hanno un compito decisivo che stanno esercitando con decisione, come dimostrano i primi atti della Giunta (il piano per l’emergenza mare, il decreto Calabria sui rifiuti). Ora, il nuovo ruolo di coordinamento della Commissione Ambiente e Protezione civile della Conferenza delle Regioni assegnato per la Calabria all’Assessore Tommasi è uno strumento ulteriore per elaborare ed attuare scelte di valore strategico per il futuro. Certamente l’Assessore calabrese svolgerà il compito che lo attende con la competenza e la passione che lo contraddistinguono».

Pecoraro Scanio: “Alla Calabria la commissione Ambiente un dato doppiamente importante”

09/06 ''Il fatto che la Regione Calabria abbia assunto oggi la responsabilita' di coordinare le politiche ambientali della Conferenza delle regioni e' un dato doppiamente importante''. E' quanto sostiene in una nota il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio. ''In primo luogo - ha aggiunto - conferma la centralita' della questione ambientale per la giunta guidata da Agazio Loiero ed e' anche un riconoscimento per i Verdi che in quella regione sono titolari dell'assessorato all'ambiente con Diego Tommasi. Le regioni giocano oggi un ruolo fondamentale nella tutela del territorio. E la battaglia condotta da molte regioni contro lo scellerato condono edilizio voluto da Berlusconi e' un esempio recente di come le regioni siano state piu' attente all'ambiente rispetto al governo centrale''. ''I Verdi - ha concluso Pecoraro Scanio - sapranno anche nella Conferenza delle regioni offrire un contributo importante, in termini di stimolo e di proposta, affinche' le politiche ambientali assumano sempre piu' un ruolo centrale nell'azione amministrativa delle nostre regioni''.

 

 

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