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Elezioni politiche 9/10 aprile

 

Del Giudice abbandona la lista Codacons. Di Lieto “Una decisione che si commenta da sé”

23/03 La lista Codacons in Calabria comincia a perdere pezzi. Uno dei candidati, Sergio Del Giudice, ha preso le distanze, autosospendendosi da candidato. Del Giudice, gia' consigliere comunale a Cosenza, ritorna al suo vecchio partito, l'Italia dei Valori, dal quale si era allontanato. Del Giudice aveva firmato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Eva Catazione, che ora e' candidata alla Camera dei deputati sempre nella nella lista del Codancons, insieme con il presidente della Regione Agazio Loiero e gli altri 'dissidenti' della Margherita. La decisione di autosospendersi da Italia dei valori ''e' stata determinata - spiega Del Giudice - dall'aver riposto una non meritata fiducia in chi aveva guidato questo partito fino alla sua nomina ai massimi livelli istituzionali. Purtroppo ho notato che la lista 'fai da te' in cui sono stato coinvolto non ha sbocchi politici ma solo mire personali e che peraltro alla Camera dei deputati non otterra' nessun risultato poiche' non e' presente in tutta Italia e quindi non eleggera' alcun deputato non raggiungendo il quorum necessario''. Ma la scelta di del Giudice non e' solo politica, ma e' dettata anche da alcune divergenze ''con Beniamino Donnici, ritrovato in questa lista (Codacons nrd). Se lo avessi saputo - confessa Del Giudice - tutto cio' non sarebbe accaduto''. L'ex consigliere comunale di Cosenza, comunque, pur prendendo le distanze dalla lista del Codacons, conferma ''la stima nei confronti di Agazio Loiero e Mario Pirillo, sia come uomini sia come politici''. Del Giudice sosterra' la lista di Di Pietro, precisa, ''anche alla luce di un rinnovato slancio politico e di una ritrovata capacita' organizzativa e dei consensi via via crescenti del partito a cui appartengo e che ho rappresentato nel consiglio comunale di Cosenza'' ''Ho sentito di dover ritirare la mia candidatura dalla lista Codacons- Consumatori per riprendere il mio impegno attivo nell'Italia dei Valori - conclude Del Giudice - Sono fermamente convinto di poter comunque dare cosi' il mio fattivo contributo all'Unione e a Prodi e dunque al progetto del partito democratico in cui Antonio Di Pietro e' fortemente impegnato''.
''Apprendiamo solo dalle agenzie di stampa delle dichiarazioni rilasciate da Sergio Del Giudice; inutile dire che tali gesti si commentano da soli e finiscono per caratterizzare i loro protagonisti''. E' quanto sostiene, in una nota, Francesco di Lieto, in riferimento alla decisione di Del Giudice di autosospendere la sua candidatura dalla lista del Codacons. ''Tuttavia - aggiunge di Lieto - ci permettiamo di ricordare che Del Giudice, appena qualche giorno addietro, aveva fortemente insistito per essere candidato con Lista Consumatori; nel prendere atto delle sue nuove, quanto improvvise passioni, gli auguriamo le migliori fortune. Da parte nostra siamo ben lieti di non avere un simile personaggio tra le nostre fila''.

Cantafio (Patto) “Chiarella voltagabbana d’oro”

''Non meritano risposta le infedelta' di Giuda e le bugie di Pinocchio, che peraltro apprendiamo solo dalla stampa, per ricordare gli ennesimi passaggi di Egidio Chiarella, da socialista a fascista, da repubblichino a repubblicano per cui gli rivolgiamo l'invito a fermarsi dal fare ulteriori passaggi, almeno fino alle prossime elezioni, prima che venga proposto per il premio 'voltagabbana d'oro'''. E' quanto scritto in una nota del Presidente del Circolo di Decollatura del Patto dei Liberaldemocratici, Andrea Cantafio, sottoscritta da altri 50 iscritti, circa la decisione di Egidio Chiarella di aderire al Movimento Repubblicani Europei. ''Nel contempo - prosegue la nota - poiche' nel lamentino il solo circolo legalmente costituito e' questo di decollatura, vorremmo chiedere, prima del gioco ''piglia e fuggi'', di legittimare tutte le situazioni politiche pendenti con il Patto che al libellin fuggiasco aveva consentito la costituzione del gruppo nel consiglio regionale. Sappia comunque che preferiamo la strada impervia ma onorata alla mortificante ipocrisia dei traditori e degli acrobati''.

La parola ai candidati

- Francesco Rimedio componente direzione nazionale Giovani Dl-Margherita - Le vicende politiche degli ultimi tempi inerenti la Margherita hanno generato tra iscritti, osservatori politici e nella cittadinanza tutta una notevole confusione sullo stato di salute del nostro partito nel nostro territorio. La velocità del susseguirsi degli eventi, l’impossibilità di comunicare frequentemente con tutti gli iscritti e le notizie solo approssimativamente aderenti alla realtà fornite da stampa e televisione, sono stati i motivi che hanno reso difficile a molti comprendere lo stato d’arte . Purtroppo il nuovo sistema elettorale ideato e tenacemente imposto dalla maggioranza di centrodestra a proprio esclusivo vantaggio(cambio di regole in corsa!) ha determinato stravolgimenti nella forma di rappresentanza dei territori. Il diniego sulla candidatura alle elezioni politiche del presidente dell’amministrazione provinciale Gaetano Bruni espresso dalla direzione nazionale della Margherita ha avuto come logica conseguenza un acceso moto di protesta tra tutti gli iscritti alla Margherita provinciale. Questa è però diversamente concepita tra le varie componenti del partito. Una componente di amici, con il presidente Bruni in testa, ha deciso di abbracciare con idee e sforzi un trasversale progetto di carattere regionale che ha raccolto il sostegno di quanti si ritengono ingiustamente esclusi dalle liste che concorrono alle elezioni della camera e di tutti coloro che ritengono questa la giusta forma di protesta avverso le decisioni dei partiti. Per altro verso vi è una folta schiera tra i quali mi ascrivo che ha ritenuto opportuno percorrere la “protesta interna”. Nel comprendere le ragioni personali del presidente Bruni verso il quale nutro profondo rispetto e indelebile affetto, mi riesce però difficile capire quelle di chi affida le aspettative di sviluppo e sostegno della nostra martoriata ma viva Calabria e del nostro territorio vibonese ad una lista , la “Codacons”, che su base nazionale riscuoterà lo zero virgola….; per non dire poi del disagio che nutro verso la facilità con cui si abbandona la appartenenza , un valore fondante della politica oggi tristemente accantonato. Nel ribadire con forza la mia incessante appartenenza politica dettata anche dalla passione dell’essere giovane ritengo la protesta interna la via più idonea per la nostra causa vibonese. In questo senso condivido pienamente la richiesta che pubblicamente ha rivolto l’On. Pietro Giamborino al presidente Rutelli intervenuto a Vibo la scorsa domenica: che sia lo stesso Rutelli a rappresentare nella Margherita e nell’’Ulivo il nostro territorio sia in parlamento che nel futuro governo. L’impegno da egli preso di fronte ad oltre mille persone (ad onor del vero delle quali solo un centinaio provenienti da altre province) di ritornare nella nostra Vibo Valentia in maniche di camicia prima dell’estate, per elaborare qui insieme a noi un progetto di sviluppo per il nostro territorio mi spinge alla battaglia politica per affidare i nostri consensi alla Margherita, futuro partito di governo. La proposta programmatica che la contraddistingue è la nostra speranza. L’appello che quindi rivolgo a tutti i miei conterranei di estrazione moderata e popolare è quello di sostenere la Margherita e L’Ulivo in questa battaglia di libertà.
- Falvo AN ''A Francesco Rosi vorremmo chiedere di girare il remake del suo capolavoro a Cosenza, dove la sinistra ha compiuto scempi che farebbero impallidire le amministrazioni democristiane degli anni 60, oggi sconfessate dalla stessa Regione: Cosenza e' divenuta una citta' preda di speculatori , con pochi imprenditori che hanno spadroneggiato contro la stragrande maggioranza di quelli onesti, aumentando le volumetrie, calpestando leggi come la 109 , allacciando complicita' e collateralismi con gli uffici del Comune di cui il prefetto La Rosa deve darci conto , poiche' ad egli si chiede la bonifica di quanto e' successo''. Lo afferma Fabrizio Falvo, che e' stato consigliere comunale di An sino allo scioglimento dell'Assemblea. ''La citta' europea di Catizone e Mancini- afferma Falvo- presenta oggi interi quartieri popolari degradati, come quasi tutto il centro storico, via degli Stadi , grossa parte di Via popilia, via Rivocati, mentre spuntano palazzi dappertutto . Una citta' dove non c' stato recupero ma e' stata affossata l'idea di territorio- afferma Falvo- e ferisce, anche a me che sono un uomo di destra, che amministratori e tecnici di una sinistra che condivideva negli anni sessanta e settanta le esigenze di tutela del territorio si siano comportati peggio di qualsiasi democristiano di provincia. Sul Viale della vergogna- aggiunge Falvo - sono stati costruiti casermoni ed aumentate ingiustamente volumetrie , sottratti beni pubblici per costruire illegittimamente altri metri quadrati ed aumentare il business''. ''Imprenditori divenuti improvvisamente amici - continua Falvo- sono stati graziati da Catizone con nuove concessioni edilizie e con accordi capestro per la collettivita'. Tutto questo e' avvenuto mentre non si avviava alcun recupero delle periferie - dice Falvo - e di tutto questo dobbiamo chiedere conto al dott. La Rosa, per fare in modo che la sua esperienza non risulti un mero atto burocratico, ma che si improntata ai doveri di ripristino della legalita' violata''.
- Mimmo Bevacqua - Il Coordinatore Provinciale della Margherita Mimmo Bevacqua ha incontrato ad Acri i rappresentanti dei Circoli presenti sul territorio per discutere dell'attuale situazione politica calabrese e per organizzare la campagna elettorale per le elezioni politiche. Bevacqua, nel ringraziare i numerosi amici presenti e i Presidenti dei Circoli, ha sottolineato la necessita' di una forte e capillare mobilitazione da parte degli iscritti al Partito per affrontare la campagna elettorale di per se difficile per una legge elettorale che rischia di allontanare sempre piu' gli elettori dagli eletti voluta ed imposta da un centro-destra arrogante. Il Coordinatore Provinciale ha espresso, altresi', grande soddisfazione per la presenza compatta de circoli costituiti ad Acri che rappresentano un segnale importante per il risultato del Partito al Senato e per la vittoria dell'Ulivo alla Camera dei Deputati. Dal dibattito, al quale hanno partecipato, tra gli altri, l'Assessore del Comune di Acri Capalbo e i Presidenti dei Circoli, sono emersi spunti di riflessioni sulle varie problematiche del territorio che troveranno momenti di approfondimento nei prossimi mesi.
- Rosa Villecco Calipari - ''Siamo stanchi del clima di rissa di questa campagna elettorale. Dobbiamo ritrovare quei valori per i quali qualcuno, come i Padri della Costituente, ha dato parte della vita stando al confino''. E' quanto ha detto la candidata al senato dei Ds in Calabria, Rosa Villecco Calipari, nel corso di un incontro elettorale al quale ha partecipato questa sera a Villa San Giovanni, nel reggino. ''Penso - ha aggiunto - a uomini come mio nonno Pietro Mancini, a Fausto Gullo, in Calabria e a Terracina e Foa perche' erano uomini che avevano il coraggio di affermare le loro idee rispettando le regole. Solo riaffermando i valori della Costituente possiamo fare ripartire il nostro paese e non piegare lo Stato a egoismi regionali. Ricordo lo spirito antidemocratico della controriforma elettorale. E' stata cancellata la trasparenza di quel rapporto diretto tra eletto ed elettore''. ''Il parlamento - ha concluso Rosa Calipari - e' stato trasformato in questi anni di centrodestra in un votificio, dove la politica invece che mediazione e dialogo tra parti diverse e' scivolata nei piani bassi, trasformandosi in un luogo dove la maggioranza si presenta solo per il voto''.
- Laratta - ''Il ministero del Lavoro si impegni affinche' agli ispettori del lavoro siano garantite le risorse utili per contrastare efficacemente il lavoro nero, in particolare nei cantieri edili''. E' quanto ha sostenuto il presidente della Commissione regionale per l' emersione, Franco Laratta, candidato alla Camera per l' Ulivo, commentando la protesta del pool di ispettori davanti alla prefettura di Cosenza. ''Rispetto al dilagare di questo fenomeno, - ha aggiunto Laratta - che nei cantieri e' fortemente accentuato, non possiamo permetterci di allentare l'azione di controllo in Calabria e nella provincia di Cosenza. Rincresce molto che il governo nazionale nella finanziaria 2006 abbia tagliato i fondi agli Uffici delle Direzioni del Lavoro, i quali sono tra i pochi soggetti istituzionali preposti alla prevenzione ed al controllo delle irregolarita'''. ''Lo Stato, anche nell' universo del sommerso - ha detto ancora Laratta - ha bisogno di affermare in Calabria una forte presenza, per impedire che nel mondo del lavoro permangano situazioni di illegalita'. Il governo, con questo atteggiamento di abbandono, sembra andare in tutt' altra direzione. L' azione contro il lavoro irregolare e' oggi strettamente legata sia alle misure di induzione-prevenzione, sia alla vigilanza ed alle modalita' con cui essa viene posta in essere. Se viene meno il pilastro del controllo e della repressione anche le azioni di tipo preventivo come l'avvio del sistema di certificazione Durc (Documento Unico di Regolarita' Contributiva) per tutto il comparto edile perde in efficacia. Un efficiente apparato di controllo, pur non essendo da solo in grado di debellare un fenomeno come il sommerso, e' certamente un elemento imprescindibile''.
- DS federazione provinciale Cs: Dopo l' assemblea all' Unical con Nicola Adamo e Dorina Bianchi, continua l' impegno e l' attenzione dei Ds verso il mondo del sapere e della conoscenza. Oggi i candidati Pietro Midaglia e Battista Genova hanno incontrato gli studenti sul ponte dell' Unical tra mille domande e curiosita' generale. Gli studenti e le studentesse hanno espresso il malcontento per le politiche governative fatte negli ultimi cinque anni e la loro preoccupazione per una situazione nazionale sempre piu' cupa e triste. Tuttavia si e' riscontrato anche un entusiasmo senza precedenti nei confronti della Lista de ''L' Ulivo'' alla Camera ed un ritrovato interesse per i Ds al Senato.
- Amendola (DS) : Il segretario della Federazione di Catanzaro dei Democratici di Sinistra, nonche' candidato alla Camera nella lista dell'Ulivo, Franco Amendola ha espresso grande soddisfazione per l' intesa raggiunta tra il vicepresidente della Giunta regionale, Nicola Adamo e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil sulla stabilizzazione dei lavoratori Lsu/lpu. ''L' intesa rappresenta, infatti, - ha sostenuto Amendola - un segnale importante per il futuro dei precari calabresi e per la loro stabilizzazione.L' impegno del vicepresidente Adamo contiene significativi elementi di novita': intanto l' aumento dell' indennita' mensile di 25 euro per tutti i precari e ancora la richiesta di una delega alla legge finanziaria nazionale per superare l' ostacolo principale del blocco delle assunzioni negli enti pubblici. L' intesa consente, inoltre, l'attivazione di un bonus di 15 mila euro per cinque anni per tutti i comuni che utilizzano lavoratori Lsu/Lpu e crea le condizioni per la loro stabilizzazione definitiva. Il governo di centrosinistra dimostra con i fatti - ha concluso Amendola - di dare risposte positive a migliaia di precari in attesa da anni di una dignitosa sistemazione''.
- Nicodemo Oliverio (DL) ''Un'intesa positiva che rappresenta un concreto passo in avanti sulla strada della ricerca di una soluzione concreta al problema della stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita'''. E' questo il commento del parlamentare della Margherita Nicodemo Oliverio, candidato alla Camera nella lista dell'Ulivo, all'intesa raggiunta nel corso della riunione presieduta dal vice presidente della Giunta regionale, Nicola Adamo, ed alla quale hanno partecipato altri rappresentanti della Regione ed i vertici delle organizzazioni sindacali confederali. Secondo Oliverio, che piu' volte ha portato in Parlamento i temi di questa vertenza occupazionale, ''ora e' necessario lavorare per una stabilizzazione completa dei lavoratori interessati. Per fare questo, ovviamente, non basta il solo impegno della Regione, lodevole ed apprezzato, ma serve un intervento del Governo centrale. Intervento che fino ad oggi e' mancato, nonostante le promesse e le rassicurazioni da parte di autorevoli esponenti del Governo di centrodestra. I prossimi parlamentari della Margherita e del centrosinistra ¿ conclude Oliverio ¿ assumono invece un impegno serio, determinato, per mettere finalmente la parola fine ad una vertenza che da troppo tempo tiene in ansia migliaia di famiglie calabresi''.
- Caruso (Prc) "Ridicolo gridare al lupo per manifestazione pacifiche e legittime". Questo il commento di Francesco Caruso, oggi a Rende (Cosenza) per la sua campagna elettorale, alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi che ha parlato di democrazia a rischio dopo gli incidenti di Genova. "Mi sembrano allarmi fuori luogo- ha aggiunto Caruso-, probabilmente il premier non sa a cosa appigliarsi e agita lo spauracchio del rischio piazze". Per quanto riguarda gli scontri di Milano, il candidato di Rifondazione Comunista ha detto che è "assurdo criminalizzare i movimenti e il diritto al dissenso, perché in un paese democratico è legittimo manifestare contro un presidente del Consiglio. Certo, non è bruciando le macchine che si contesta un premier, su questo non si discute".
- Eva Catizone (Codacons)- Pomeriggio piovoso e una tazza di the'. Tipica atmosfera inglese per l'iniziativa dedicata alle donne e tenuta da Eva Catizone questa sera all'Holiday Inn. Un incontro informale (''all'insegna della leggerezza, per dirla con Calvino'') per presentare la sua candidatura alla Camera con la lista Consumatori all'elettorato femminile. Dell'originalita' dell'iniziativa e' consapevole la stessa Catizone. ''In una campagna elettorale dormiente, che la nuova legge ha trasformato in una passerella di candidati senza volto, ho voluto lanciare invece un segnale d'innovazione'' ha detto. Perche' parlare delle prossime elezioni accompagnandosi con the' e pasticcini? ''Perche' e' tempo - ha spiegato Eva Catizone - che la politica e soprattutto le donne impegnate in politica recuperino l'elemento femminile. Siamo troppo poche e purtroppo accade spesso - ha continuato - che le donne che acquisiscono diritto di rappresentanza assorbono immediatamente un atteggiamento maschile''.''I colleghi uomini ci considerano un elemento scomodo, perche' in politica portiamo una maggiore razionalita' e una nuova sensibilita' - ha aggiunto - Ed e' per questo che ho accettato la candidatura alla Camera: per far sentire il peso e la voce delle donne''.

Gli appuntamenti


Pdci – Tour elettorale di Pignataro. Venerdi’ 24 alle 19 il canddiato del PdCI parlerà ad una manifestazione a Roccella che avrà luogo nel convento dei Minimi, manifestazione che sarà conclusa da Michelangelo Tripodi, Assessore Regionale e Segretario Regionale del PdCI. Sabato alle ore 18.00 parteciperà ad una iniziativa a Polistena presso il Salone delle Feste.
Rifondazione. Falomi e Folena a Cosenza. Il senatore Antonello Falomi, candidato nelle liste di Rifondazione Comunista per la Camera dei Deputati nella circoscrizione della Calabria, e l'onorevole Pietro Folena, domani, alle ore 18, parteciperanno ad una iniziativa pubblica dal titolo: ''Welfare, quello da cui ripartire'', che si terra' nella Casa delle Culture di Cosenza alle ore 18.
Rifondazione – Bertinotti il 25 a Corigliano. Il prossimo 25 marzo alle ore 9,30,il segretario nazionale,capolista in Calabria del PRC incontrerà i lavoratori,i dirigenti di partito,sindacati,operattori turistici, presso la zona industriale di Corigliano(Nei pressi del Salice).Dichiarazione del segretario provinciale Angelo Broccolo,che accompagnerà il Segretario Nazionale in questa visita"Si tratta di una differente impostazione della campagna elettorale,che tenta di intercettare le problematiche quotidiane delle persone del nostro territorio,il lavoro su tutto.La realtà industriale rappresenta il paradigma di uno sviluppo mai decollato;In una realtà che per potenzialità non ha eguali con il resto della Calabria,si continua a vivere di incertezza e precarietà.E' tempo di aprire una seria riflessione su che tipo di sviluppo sia compatibile con le risorse del luogo,che destino avrà il porto,come coniugare ambiente,territorio,turismo ed industria.Di certo questi luoghi non hanno bisogno di una certa classe imprenditoriale inetta ed arraffona che negli anni ha dimostrato di non essere in grado di indicare un percorso serio ed adeguato.
Rosa nel Pugno Mancini il 24 a Carolei e Cosenza. Giacomo Mancini, primo tra i candidati calabresi della rosa nel pugno alla camera dei Deputati, parteciperà domani, venerdì 24 marzo alle ore 17 a Carolei (Cs) alla cerimonia di intitolazione di una strada a Giacomo Mancini. Alle ore 18 incontrerà i rappresentanti delle associazioni di volontariato a Cosenza, in Via Calabria presso il Bar Planet Alex.
Alle ore 19.30 incontrerà le associazioni di commercianti a Piazza Valdesi nei locali del ristorante Perbacco.
Socialisti - Sabato 25 marzo ore 9.00 al cinema Modernissimo a Cosenza il partito de “I Socialisti”, che fa capo a Saverio Zavettieri terrà un incontro su “l’alternativa socialista per una Calabria Regione d’Europa e non Regione dei Balcani”. Saranno presenti i candidati al Senato e alla Camera della provincia di Cosenza, il sen. Franco Crinò e l’on. Saverio Zavettieri; i cittadini sono tutti invitati a partecipare alla manifestazione che vedrà momenti di esibizione musicale del Maestro Massimo Miceli e la voce di Anna Bentrovato. I Socialisti, con l’orgoglio vivo della propria storia rigorosa, chiara, e sempre attuale, sono convinti di poter essere utili per la società moderna, in uno spazio di riflessioni, di proposte e di realizzazioni. Inoltre in data da destinarsi l’Agorà, spazio del confronto e del dibattito, de “I Socialisti” ha in programma, nell’imminente, diversi incontri di cui il primo rivolto alle nuove generazioni, sul tema “i giovani e l’impegno in politica”.
Ulivo – 25 marzo al San Nicola a Cosenza, Adamo e Bruno. "Nuovi scenari politici: discutiamone con Nicola Adamo e Franco Bruno" è il tema di un incontro che si terrà sabato 25 marzo alle ore 11.00, nel cinema San Nicola di Cosenza, per iniziativa dell'Ulivo,dei DS e della Margherita. Nicola Adamo (candidato alla Camera nella lista dell'Ulivo in Calabria e Vice Presidente della Giunta regionale) e Franco Bruno (candidato al Senato nella lista della Margherita e Coordinatore regionale del partito) saranno intervistati da Attilio Sabato, Direttore del TG Ten.
Ulivo- Domenica 26 marzo, alle 20,30 nella Sala della 1ª Circoscrizione Donnici Assemblea Pubblica de “I Democratici di Sinistra di Donnici per l’Ulivo e per Prodi” . Introduce: Michele Ambrogio, segretario sezione Fratelli Cervi – Donnici.. Partecipano: Ernesto Magorno Capogruppo DS Provincia di Cosenza, Pietro medaglia, Candidato Lista dell’Ulivo alla Camera dei Deputati, Carlo Guccione Segretario Regionale dei DS, Mario Oliverio Presidente Provincia di Cosenza, Nicola Adamo Vice Presidente Giunta Regionale della Calabria, Gianni Pittella Europarlamentare DS.
Il 2 aprile i Verdi presentano “Piazze d’Italia” Si colorano di verde e giallo le piazze italiane: 5000 luoghi simbolo dei piccoli e grandi comuni, diventano per un giorno agorà politici.
I Verdi incontrano i cittadini per condividere il progetto di nuovo governo per l’Italia e confrontarsi sulle idee che caratterizzano il programma dell’Unione.
“E’ importante – ha detto Diego Tommasi responsabile nazionale delle Politiche degli enti locali, promotore dell’iniziativa – ricostruire il rapporto diretto con i cittadini soprattutto oggi in cui è necessario contrastare gli effetti di una legge elettorale che punta ad affermare l’anonimato dei candidati ma anche la massificazione dei contenuti politici”.
“Le politiche dei Verdi – ha detto inoltre Tommasi – sono un valore aggiunto nell’ambito del programma del centrosinistra. Le nostra idee che da sempre portiamo avanti con convinzione e determinazione e che hanno trovato collocazione nel programma dell’Unione, possono avere un seguito concreto nel governo Prodi”. Salvaguardia ambientale e sicurezza alimentare, tutela dei diritti e difesa delle libertà ma anche redistribuzione delle risorse e finanziamenti ai piccoli Comuni penalizzati dalle politiche di centrodestra: i Verdi portano in piazza la centralità delle politiche ambientali e la necessità di ripensare lo sviluppo urbano in termini di centralità dell’uomo e dei bisogni delle fasce più deboli. L’appuntamento è per domenica 2 aprile nelle principali piazze d’Italia. In Calabria l’iniziativa promossa da Tommasi vedrà coinvolte più di 300 piazze.

Le Candidature

Alleanza Nazionale

Gianfranco Fini e Giuseppe Valentino capeggiano le liste di An presentate in Calabria per la Camera e per il Senato. Dopo Fini, nella lista figurano, nell' ordine, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio Buonfiglio, Roberto Caruso e Giuseppe Geraci. Per il Senato a Giuseppe Valentino fa seguito Francesco Bevilacqua, senatore uscente.
Alla Camera: Gianfranco Fini, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio Buonfiglio, Roberto Caruso, Giuseppe Geraci, Wanda Ferro, Maria Limardo, Barbara Brunetti, Beniamino Scarfone, Giada Bevacqua, Antonio Pucci, Antonio Saladino, Mario Mazzeo, Stelvio Marini, Antonio Nicolò, Domenico De Rosa, Matteo Pascuzzi, Francesco Pignolo, Vincenzo Foti, Pasquale Sinatora, Fausto Orsomarso.
Al Senato: 1 Valentino Giuseppe 2 Bevilacqua Francesco 3 Paolo Ferruccio Metello 4 Caputo Giuseppe 5 Caporale Maria Grazia 6 Caforio Renato 7 Malena Giovanni 8 Reitano Antonella in Mastruzzo 9 Sesti Francesco 10 Costanzo Roberto 11 Cananzi Francesco M. Salvatore

Alternativa Sociale, con Alessandra Mussolini

Per AS alla Camera capolista Alessandra Mussolini seguita da Fortunato Aloi. Al Senato capolista Orlando Fazzolari, seguito da Francesco Belsito.
Alla Camera: Alessandra Mussolini, Fortunato Aloi, Pasquale Mastroianni, Felice Sidari, Giuseppe Saletta, Nicola Trotta, Davide Pirillo, Alessio Spadafora, Carmelo Molinetti, Daniele Lombardo, Fortunato Cilione, Nicola Marcello, Cristian Visciglia, Maria Grazia Penna, Valeria Paola, Alessandro Zerial, Giuseppe Rosati, Domenico Pizzi, Roberto Volpe, Guido Scalise, Vincenzo Micelli, Andrea Marganelli.
Al Senato 1 Fazzolari Orlando 2 Belsito Francesco 3 Vacalebre Giovanni 4 Vanacore Salvatore 5 De Simone Ernesto Franco 6 Ferreri Antonio 7 Fiumanò Santo Pasquale 9 Spanu Giuseppe 10 Latella Demetrio G. R. 11 Prestia Raffaele

Codacons

Per la lista Codacons alla Camera il capolista e' Mario Pirillo, assessore regionale all'Agricoltura, seguito da Pino Gentile, segretario della Margherita a Reggio Calabria, e da Eva Catizone, ex sindaco di Cosenza. Segue in lista il presidente nazionale del Codacons, Carlo Renzi, Giuseppe Pizza, Vittorio Sgarbi ed Eugenio Madeo, ex presidente della Provincia di Cosenza e Patrizia Doldo. Al Senato il capolista e' Pietro Fuda, ex presidente della Provincia di Reggio Calabria ed ex esponente di primo piano di Forza Italia in Calabria, seguito da Pietro Amato, consigliere regionale della Margherita, e da Francesco Petrolo e Vincenzo Damiano, ex segretario calabrese della Cisl.. Alla Camera Mario Pirillo, Giuseppe Gentile, Eva Catizone, Carlo Rienzi, Giuseppe Pizza, Vittorio Sgarbi, Francesco Curcio, Giuseppe Megna, Giuseppe De Grano, Raffaele De Angelis, Eugenio Madeo, Salvatore Audia, Sergio Del Giudice, Ferdinando Di Leo, Francesco Di Lieto, Patrizia Doldo, Vincenzo Febbe, Antonino Iaria, Fabrizio Muraca, Francesco Perticone, Antonella Rotella, Palmiro Russo.
Al Senato: 1 Fuda Pietro 2 Amato Pietro Rosario 3 Petrolo Francesco 4 Damiano Vincenzo 5 Lucà Salvatore 6 Sabatini Patrizia 7 Perri Domenico 8 Dato Domenico 9 Costa Lorenzo 10 Daniele Nicola

Dc-Nuovo Psi

Per la DC-Nuovo PSI alla Camera Il ministro Stefano Caldoro, Nuovo Psi capeggia la lista della Dc-Nuovo Psi, in quota al Nuovo Psi. Capolista al Senato e' Giuseppe Nicolo', di Reggio Calabria, in quota Dc. Alla Camera: Stefano Caldoro, Lorenzo Montecuollo, Santo Antonio Bifano, Adolfo Massimo Collice, Giuseppe Cosentino, Costantino Marzullo, Pietro Falbo, Domenica Critelli, Roberto Palermo, Giovanni Piccolo, Domenico Lamonica, Giuseppe Lo Torto, Luisa Antonietta Pannone, Gaetano Bloise, Antonino Quartuccio, Giulio Calabretta, Francesco Occhiuto, Giuseppe Missineo, Francesco Giuseppe Picardi, Leone D'Andrea, Alessandro Zito, Giuseppe Palmisani.
Al Senato: 1 Nicolò Giuseppe 2 Modafferi Francesco 3 Paola Giovanni 4 Del Giudice Giuseppe 5 Laera Maria 6 Lores Donato Giuseppe 7 Sollazzo Nicola 8 Pulieri Domenico 9 Tropea Antonio Francesco 10 Alviano Giuseppe

Democratici Di Sinistra

Per i DS al Senato il capolista e' Nicola Latorre, seguito da Rosa Maria Villecco Calipari e da Nuccio Iovene. Alla Camera i Ds confluiscono nella lista ''L'Ulivo''.
Al Senato: 1 Latorre Nicola 2 Villecco Calipari Rosa Maria 3 Iovene Antonio detto Nuccio 4 Genova Giovanni Battista 5 Corigliano Giuseppe Argentino 6 Mazzitelli Giovanna Adelaide detta Vanna 7 Bruno Vincenzo 8 Conocchia Massimo 9 Laruffa Giovanni 10 Anania Vincenzo

Fiamma Tricolore

Per la Fiamma alla Camera il capolista e' Luca Romagnoli, seguito da Domenico Russo. Al Senato Fortunato Tripodi, seguito da Carmine Cedro. Alla Camera: Luca Romagnoli, Domenico Russo, Domenico Sacchetti, Mario Gresia, Francesco Audia, Salvatore Restuccia, Nicola Mascaro, Antonio Carmine Giordanò, Alfonso Maio, Vitaliano Vono, Claudio Belcastro, Vincenzo Minnella, Paolo Solone, Giovanni Cardnte, Rosario Pandolfini, Giuseppe Cori, Francesco Crea, Aniello Gragnaniello, Luciano Franceschi, Piero Puschiavo.
Al Senato: 1 Di Donato Francesco 2 Tripodo Fortunato 3 Cedro Carmine 4 Caldarulo Pietro 5 De Cusatis Enrico 6 Bagetta Giacinto 7 Zilli Pasquale 8 Li Causi Leonardo 9 Florian Rina 10 Sivo Pasquale

Forza Italia

Per FI alla Camera il capolista e' Silvio Berlusconi, seguito da Gianfranco Micciche', Giulio Tremonti, Giovanbattista Caligiuri, Luigi Fedele. Al Senato capolista Lucio Stanca, seguito da Antonio Gentile e Giancarlo Pittelli. Alla Camera: Silvio Berlusconi, Gianfranco Micciché, Giulio Tremonti, Battista Caligiuri, Luigi Fedele, Ida D'Ippolito, Antonino Mangialavori, Antonio Pizzini, Vittorio Lombardi, Pasqualino Ruberto, Francesco Sarica, Maria Ruggiero, Giuseppe Lonetti, Salvatore Peppino Buonocore, Francesco Iona, Grazia Rosa Anna Squillacioti, Pasquale Saladino, Nicolantonio Montepaone, Gianluca Grisolia, Santo Sestito, Bruno Ruscio, Antonio Barile. La Santelli si presenta in Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Stanca Lucio 2 Gentile Antonio 3 Pittelli Giancarlo 4 Tesoriere Ottavio 5 Rao Gaetano 6 Misuraca Raffaele 7 Montagnese Michele 8 Biasi Rocco 9 Grandinetti Sante 10 Zumpano Giuseppe.

Italia Dei Valori

IDV, sarà capeggiata alla Camera da Antonio Di Pietro, al secondo posto Aurelio Misiti, ex assessore regionale ai lavori pubblici nella giunta di centro destra guida da Giuseppe Chiaravalloti. Al Senato capolista Giuseppe Sorieo, seguito da Vincenzo Iannuzzi. Alla Camera: Di Pietro Antonio Misiti Aurelio Salvatore Feraudo Maurizio Critelli Francesco Antonio Bagarani Massimo Guerra Maria Concetta Lizzano Alessio Rocca Vincenzo Barbuto Sergio Chiappetta Antonio Mannarino Massimo Dursi Carmine Caligiuri Giampiero Rende Vincenzo Ferro Franco Pingitore Amedeo Caligiuri Francesco Antonio Carone Mario Perri Rosetta Bruno Vittorio Scuderi Sebastiano Ielo Salvatore
Al Senato: 1 Soriero Giuseppe Carmine 2 Iannuzzi Vincenzo 3 Calipari Silvana Ofelia 4 Maruca Giovanni 5 Bilello Giuseppe 6 Musarella Antonino 7 Basile Carlo 8 Ludica Maria Grazia in Apicella 9 Frustagli Domenico 10 Foti Fausto

Italia Moderata

Italia Moderata ha presentato le liste in Calabria per la Camera e il Senato. Capolista a Montecitorio era Antonio Sabella, ma la lista è stata ricusata. Mentre per Palazzo Madama la lista e' capeggiata da Domenico D' Amico.

Lega Nord - Movimento Per L'autonomia

Per la Lega alla Camera il capolista e' Vincenzo Cesareo, al Senato il capolista e' Giuseppe Pezzimenti.

Margherita

Per la Margherita al Senato il capolista e' Enzo Bianco, seguito da Franco Bruno. Poi vengono Donato Veraldi e Luigi Meduri rispettivamente, senatore e deputato uscenti. In lista, ottavo dei dieci candidati, anche Enzo Sculco, capogruppo del partito nel Consiglio regionale della Calabria. Alla Camera la Margherita confluisce nella lista ''L'Ulivo''. Al Senato: 1 Bianco Enzo 2 Bruno Franco 3 Veraldi Donato 4 Meduri Luigi 5 Covello Franco 6 Granato Francesco 7 Cassone Rocco 8 Sculco Vincenzo 9 Autelitano Pino 10 Terrazzo Antonio

Pensionati Uniti

E' stata presentata in Calabria alla Camera e al Senato la lista dei Pensionati Uniti. A capeggiarla per la Camera e' Orlando Pacifici, mentre per il Senato capolista e' Leonardo Battaglia. La lista è stata bocciata.

Per il sud

Il movimento ''Per il Sud'' ha presentato la propria lista all' ufficio elettorale regionale della Calabria per il Senato. Capolista e Vitaliano Di Nardo, di Catanzaro.

Psdi

Psdi: al Senato il capolista e' Renato D'Andria, seguito da Carlo Nicola Colella e dall' ex consigliere regionale Pino Tursi Prato. Il Psdi non presenta una lista autonoma alla Camera. Al Senato: 1 D’Andria Renato 2 Colella Carlo Nicola 3 Tursi Prato Giuseppe detto Pino 4 Arcuri Guido Aurelio 5 Benincasa Giuseppe 6 Virardi Vincenzo 7 Frisenda Salvatore 8 Palma Salvatore 9 Schiavone Cosimo 10 Orlandi Pasquale

Partito Repubblicano Italiano

Per il PRI al Senato il capolista e' Antonio Rappoccio, seguito da Marcello Attisano. Nucara si presenta in Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Rappoccio Antonio 2 Attisano Marcello 3 Esposito Rubens 4 Gaudio Giuseppe 5 Moschella Salvatore 6 Postorino Filippo 7 Sacco Roberto 8 Salerno Carmela 9 Valente Angelo 10 Voci Francesco

Partito dei Comunisti Italiani

La lista del Partito dei Comunisti Italiani alla Camera in Calabria, presentata , e' capeggiata dal segretario del partito Oliviero Diliberto. Seguono l' ex ministro Katia Bellillo e l' ex segretario generale della Cgil calabrese Ferdinando Pignataro. Per quanto riguarda il Senato in cui il Pdci si presenta insieme ai Verdi, capolista in quota Pdci e' Alessandro Bianchi, rettore dell' Universita' di Reggio Calabria, seguito dal portavoce regionale dei Verdi Leo Autelitano. Alla Camera: Oliviero Diliberto, Katia Bellillo, Ferdinando Pignataro, Vincenzo Infantino, Antonio Morrone, Martino Porcelli, Giancarlo Sitra, Rosario Falbo, Melissa Garrì, Giovandomenico Gemelli; Adele Iazzolino, Maria Antonietta Lamberti, Orazio Licandro, Sergio Malito, Luciano Manfrinato, Giulia Menniti, Santo Monorchio, Patrizia Napoli, Pasquale Neri, Tommasina Pepparelli, Raffaele Sette, Emad Shweiki.
Al Senato: 1 Bianchi Alessandro 2 Autelitano Leo 3 Bonofiglio Salvatore 4 Lucanto Maria Francesca 5 Mauro Domenico 6 Sirgiovanni Filippo 7 Rotella Tommaso 8 D’Alessandro Antonella 9 Zangaro Serafino 10 Zurlo Francesco

Repubblicani Europei

Luciana Sbarbati, segretaria nazionale del partito, capeggia la lista dei Repubblicani Europei in Calabria per il Senato. Per quanto riguarda la Camera, i candidati dei Repubblicani Europei si presenteranno in varie circoscrizioni nella lista dell' Ulivo.

Rifondazione Comunista

Lista Rifondazione Camera
1 Fausto Bertinotti 2 Francesco Caruso 3 Antonello Falomi 4 Scalise Santo 5 Cirigliano Maddalena 6 Aiello Ferdinando 7 Amazoute Said 8 Broccolo Angelo 9 Capparelli Alessandro 10 Ciano Giuseppe 11 Cilento Elio 12 Cocciolo Domenico 13 Fera Vincenzo 14 Fragascio Antonella 15 Giannini Renato 16 Gualtieri Caterina 17 La Bernarda Francesco 18 La Rosa Antonio 19 Patti Stefano 20 Romano Umberto 21 Stella Carmine 22 Talia Francesco
Lista Rifondazione Senato
1 Fosco Giannini 2 Daniele Francesco 3 Luzzi Bennardina Palmina 4 Godano 5 Mari Mario 6 Mingrone Leonardo 7 Orlando Giuseppe 8 Pettinato Pietro 9 Rizzo Carlo 10 Schifini Tullio

Rosa nel Pugno

Lista Rosa nel Pugno Camera
1 Boselli Enrico, 2 Bonino Emma, 3 Capezzone Daniele, 4 Villetti Roberto, 5 Mancini Giacomo, 6 Pappaterra Domenico, 7 Incarnato Luigi, 8 Matina Giuseppe Maria, 9 Lo Duca Francesco, 10 Guerriero Giuseppe, 11 Aiello Carmela Maria Patrizia, 12 Cherubino Cosimo, 13 Ninotti Andrea, 14 Aiello Carmelo Roberto, 15 Pansa Michele, 16 Romio Pasquale,17 Rizzuto Edda, 18 Lopez Pietro, 19 Oreste Maria Grazia 20 Gallizzi Eugenio 21 Ruffolo Antonio
Lista Rosa nel Pugno Senato
1 Pannella Giacinto detto Marco, 2 Marini Cesare, 3 Nucera Ercole, 4 Colace Salvatore, 5 Vallone Lidio, 6 Magarò Salvatore, 7 Filice Alfonso, 8 Demartino Aldo, 9 Apa Francesco, 10 Mari Pietro

I Socialisti

Per i Socilaisti alla Camera il capolista e' Luciano Racco, seguito da Carlo Paduano. Al Senato capolista Saverio Zavettieri, seguito da Antonio Francesco Crino' e da Leopoldo Chieffallo.

Udc

Per l’Udc alla Camera il capolista e' Pier Ferdinando Casini, sseguito da Mario Tassone, viceministro alle Infrastrutture; Giuseppe Galati, sottosegretario alle Attivita' Produttive; Giovanni Nucera, capogruppo nel Consiglio regionale, e dall' ex consigliere regionale Franco Pilieci. Al Senato capolista Francesco D'Onofrio, seguito da Gino Trematerra e Franco Pichierri. Alla Camera: Pier Ferdinando Casini, Mario Tassone, Giuseppe Galati, Giovanni Nucera, Francesco Pilieci, Cataldo Antonio Russo, Domenico Barbuto, Antonio Stefano Caridi, Mario Magno, Saverio Maria Mancini, Salvatore Pacenza, Filippo Fiorillo, Maria Candida Elia, Rocco Bruno, Raffaele De Lorenzo, Mario Mazza, Carmine Arcuri, Francesco Toscano, Pietro Roseti, Rosario Federico, Mariano Battaglia, Francescantonio Stillitani.
Al Senato: 1 D’Onofrio Francesco 2 Trematerra Gino 3 Pichierri Francesco 4 Madaffari Carmela 5 Arilotta Paolo 6 Rullo Rosamaria Elena 7 Spezzano Giuseppe 8 Corigliano Bordino Vito 9 Scaramuzzino Giuseppe 10 Sdanganelli Massimo

Udeur

Per l’Udeur alla Camera il capolista e' Ennio Morrone, seguito da Giuseppe Luppino. Al Senato capolista Clemente Mastella, seguito da Nicodemo Filippelli e l' avv. Armando Veneto. Alla Camera: Morrone Giuseppe, Luppino Giuseppe, Parente Claudio, Serra Giulio, Morcavallo Oreste, Caligiuri Mario, Garofalo Luigi, Raffo Giliberto, Talarico Marco, Vincenzo Paolo Salvatore, Paglianiti Gregorio, Sbano Lucio, Caruso Filomena, Lascala Rocco, Antonio Giuseppe, Manglaviti Giovanni, Perfetti Pasqualino, Notaro Domenico, Aiello Ubaldo, Aragona Antonio, Appigliano Fausto, Le Pera Maurizio, Caruso Annarita, Tedesco Francesco
Al Senato: 1 Mario Clemente Mastella 2 Nicodemo Francesco Filippelli 3 Armando Veneto 4 Antonio Borrello 5 Bonaventura Lamacchia 6 Pasquale Maria Tripodi 7 Domenico Tallini 8 Sergio Stancato 9 Vincenzo Benedetto 10 Michele Roperto

Ulivo

Per l'Ulivo il capolista alla Camera (l'Ulivo non presenta liste al Senato) e' Romani Prodi, seguito da Marco Minniti (Ds), Nicodemo Oliverio (Dl), Marilina Intrieri (Ds), Dorina Bianchi (Dl), Lillo Zappia (Ds), Francesco Laratta (Dl), Nicola Adamo (Ds), Maria Grazia Lagana' Fortugno (Dl), Franco Amendola (Ds). Alla Camera: Prodi Romano, Minniti Domenico detto Marco, Oliverio Nicodemo Nazareno, Intrieri Maria Emilia detta Marilina, Bianchi Dorina, Zappia Leone Pietro Antonio Laratta Francesco, Adamo Nicola, Laganà Fortugno Maria Grazia Amendola Francesco Bevacqua Antonio Midaglia Pietro Mazzotta Giuseppe De Luca Francesco De Nisi Francesco Costantino Leone Salvatore Patrizio Russo Giovanni Richichi Concetta Amodeo Vincenzo Pansera Francesco Perugini Salvatore Ambrogio Michele

Verdi

Per i Verdi alla Camera il capolista e' Alfonso Pecoraro Scanio, seguito da Stefano Boco e Marrello. Al Senato lista in comune con il Pdci, con Alessandro Bianchi capolista, seguito da Leo Autelitano. Alla Camera: Alfonso Pecoraro Scanio, Stefano Boco, Grazia Carla Francescato, Luigi Marrello, Raffaele Suppa, Mario Marchio, Francesco Criaco, Vincenzo Pascuzzi, Franca De Rosa Arcuri, Antonio Pappaterra, Egidio Michele Pastore, Aurelio Morrone, Pietro Paolo Mezzotero, Francesco Borrescio, Concetta Maria Stella Amodei, Luigi Gallo, Giovanni Spedicati, Giuseppe Campana, Luca Belmonte, Mirella Federico, Luigi Inturri, Salvatore Albanese.

Curiosità

Berlusconi primo in tutte le circoscrizioni della Camera con Tremonti che lo segue in Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Quasi tutti i ministri teste di serie in Senato, Governatori in campo, diritto di tribuna per i piccoli (ma non mancano gli scontenti), new entry, nomi dello sport e della cultura, ma anche avvenenti soubrette. Forza Italia chiude in extremis le liste per le prossime elezioni politiche al termine di una settimana fatta di vertici notturni e polemiche su 'catapultati' e fedelissimi'. A conti fatti sono poche, ma non mancano, le sorprese rispetto alle anticipazioni emerse in questi giorni di trattative. Come non mancano i delusi, i sacrificati e le grandi esclusioni. Come quella dell'avvocato Carlo Taormina, che, a sorpresa, non sarà ricandidato. I MINISTRI - Big in pole e candidature multiple: sono queste le parole d'ordine con cui sono state decise le liste per Palazzo Madama. Il ministro dell'Interno Beppe Pisanu è il numero uno in Sardegna, Lazio, Campania e Puglia. Il presidente del Senato Marcello Pera guida invece la compagine azzurra in Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna. Il ministro Lucio Stanca è invece numero uno in Umbria e numero 3 in Piemonte. Piero Lunardi segue invece Pera in Emilia Romagna. Passa invece da Palazzo Madama a Montecitorio Enrico La Loggia (numero 2 in Trentino e in Molise). Resta alla Camera Claudio Scajola che viene subito dopo il premier nelle liste della sua Liguria ma anche in Puglia. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, inoltre, sarà candidato anche in Calabria (terzo dopo Berlusconi e Miccichè).
I GOVERNATORI
Scendono in campo per Palazzo Madama a guidare le liste delle loro regioni i presidenti di Lombardia, Veneto e Molise: Roberto Formigoni, Giancarlo Galan e Michele Iorio. Della pattuglia dei fedelissimi del numero uno del Pirellone, alla fine, in posizione sicura c'è solo Maurizio Bernardo (al terzo posto in Lombardia 3).
I 'PICCOLI'.
E' stata una delle voci più difficili da far quadrare. Alla fine si dichiara soddisfatta la lista composta dal Nuovo Psi e dalla Dc. In posizione sicura c'è Gianfranco Rotondi (quarto in lista al Senato per la Lombardia) ma anche Mario Cutrufo, terzo in Puglia sempre per Palazzo Madama. Elezioni sicura anche per Chiara Moroni, quarta in Lombardia 3. Sempre in Lombardia, ma nella circoscrizione numero 1, c'è anche Stefania Craxi (al quinto posto). Della sua formazione, la 'Giovane Italia, è collocato in posizione considerata sicura anche Sergio Pizzolante (nono in Emilia Romagna alla Camera). Un certo malumore emerge invece nel Partito Repubblicano Italiano che ha ottenuto l'elezione sicura per il segretario Francesco Nucara (quarto alla Camera in Emilia Romagna) e Giorgio La Malfa, secondo dopo il premier nelle Marche. Ma l'attuale senatore Antonio Del Pennino è soltanto numero 15 nelle liste lombarde per il Senato.
ESCLUSI O IN BILICO
Tra i grandi esclusi c'è l'avvocato Carlo Taormina. E' stato lui stesso ad annunciarlo con una nota in cui parla di "scelte di cattivo gusto" ma fa sapere che non lascerà Forza Italia. A rischio elezione anche l'attuale sottosegretario all'Interno Michele Saponara, soltanto diciassettesimo alla Camera nella circoscrizione Lombardia 1. Devono accontentarsi anche i 'salmoni' dei Riformatori Liberali: resta fuori Marco Taradash. E se Benedetto Della Vedova ottiene il posto numero 5 nella circoscrizione della Camera Piemonte 1, più a rischio è la collocazione di Giuseppe Claderisi, undicesimo in Emilia Romagna.
LE NEW ENTRY: SPORTIVI, INTELLETTUALI, EX MOGLI, SOUBRETTE
Dalle piste di sci a Montecitorio arriva Manuela Di Centa numero due dopo Berlusconi in Friuli. Tra le novità anche la candidatura sicura di Mara Carfagna: la bella soubrette televisiva occupa infatti il quarto posto nella circoscrizione della Camera Campania 2. Al tredicesimo posto, subito dopo l'avvocato Pecorella, in Lombardia 1 c'è anche Mariella Bocciardo, prima moglie di Paolo Berlusconi. In 'quota Palazzo Chigi', la candidatura al quinto posto alla Camera nella circoscrizione Veneto 2 di Valentino Valentini, capo dello staff del presidente del Consiglio. E se la giornalista Fiamma Nirenstein ha declinato l'invito a candidarsi tra le liste di Forza Italia, al Senato in Toscana compare invece il consigliere politico di Marcello Pera, Gaetano Quagliariello (al terzo posto).

Precedenti

 

5 mar 06 Elezioni: Presentata la lista Codacons. Si consuma lo strappo dei dissidenti con la Margherita. Loiero soddisfatto “Una lista che rafforza Prodi”. Reazioni. Mancini (RNP) “Siamo la forza dell’innovazione schierati contro la destra”. Nucera (Udc) “Che ci facevano i DG alle riunioni di Loiero?”. Chiuse le liste si parte per le elezioni. Le candidature.

4 mar 06 Elezioni: Gli scontenti DL si ritrovano in 500 e scelgono la lista Codacons con Pirillo capolista alla Camera e Fuda al Senato. Aderiscono il consigleire Amato (DL) e l'ex Sindaco Catizone. Nasce il movimento "Verso il Partito Democartico". Cossiga: “Io sono con Loiero". Dichiarazioni di Perrelli, Bruno, Meduri, Veraldi, Franceschini. Tremonti numero due nella lista del Cavaliere. Cherubino alla Camera con la Rosa nel pugno, Guerriero "La novità siamo noi".

3 mar 06 Elezioni: La lista del Presidente dovrebbe essere cosa fatta. Loiero “Io non abbandono gli amici”. Bianco "Spero non ci sia rottura". Lusetti "Lista civica è grave". Bruno "senso di responsabilità". Fassino a Lamezia afferma: “Liste forti e rappresentative”. Adamo lascia la segreteria a Guccione e il quarto posto alla Intrieri “Candidatura di servizio. Sono stati anni intensi”. Mancini (RNP) “Siamo l’unica novità”. Berlusconi chiama in campo per il Senato, Formigoni, Iorio e Galan. Callipo (Confindustria) “Basta polemiche, puntare sui fatti”. Parte la campagna elettorale dei Verdi.

2 mar 06 Elezioni: Liste autonome, duro scambio di lettere tra Loiero e Rutelli. tensioni nel partito. Il segretario di Vibo lascia. Loiero prosegue nel progetto. Codacons, nessun apparentamento. Lo chiede invece Corbelli. Vertice notturno di Forza Italia. Rispunta la candidatura Letta. Mercoledì Pisanu a Cosenza. AN: Fini chiude le liste tra premiati e scontenti. Napoli "Tutti sanno chi ha ucciso Fortugno". Proseguono le trattative tra Craxi e l’Ulivo. Bertinotti a Cosenza criticato per l’esclusione Ferrando. Interventi di Adamo e Latorre (DS), Oliverio (DL). Nei sondaggi aumenta l'Unione.

Informazioni sulle elezioni

Deputati e senatori per ogni circoscrizione. In Calabria 22 alla Camera e 10 al Senato

E' la Lombardia la regione che avra' piu' deputati e senatori nella prossima legislatura: la legge le assegna in tutto 145 parlamentari. La Valle d'Aosta, invece, e' la regione con meno parlamentari: ne avra' solo due. All'estero verranno eletti sei senatori e dodici deputati. Ecco, di seguito, uno schema dei parlamentari assegnati per ogni circoscrizione elettorale per la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica.
CAMERA
- PIEMONTE 1 24
- PIEMONTE 2 22
- LOMBARDIA 1 40
- LOMBARDIA 2 43
- LOMBARDIA 3 15
- TRENTINO ALTO ADIGE 10
- VENETO 1 29
- VENETO 2 20
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 13
- LIGURIA 17
- EMILIA ROMAGNA 43
- TOSCANA 38
- UMBRIA 9
- MARCHE 16
- LAZIO 1 40
- LAZIO 2 15
- ABRUZZO 14
- MOLISE 3
- CAMPANIA 1 33
- CAMPANIA 2 29
- PUGLIA 44
- BASILICATA 6
- CALABRIA 22
- SICILIA 1 26
- SICILIA 2 28
- SARDEGNA 18
- VALLE D'AOSTA 1
TOTALE 618

CIRCOSCRIZIONE ESTERO
- EUROPA 6
- AMERICA MERIDIONALE 3
- AMERICA SETTENTRIONALE 2
- AFRICA, ASIA E OCEANIA 1
TOTALE 12

SENATO
- PIEMONTE 22
- VALLE D'AOSTA 1
- LOMBARDIA 47
- TRENTINO ALTO ADIGE 7
- VENETO 24
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 7
- LIGURIA 8
- EMILIA ROMAGNA 21
- TOSCANA 18
- UMBRIA 7
- MARCHE 8
- LAZIO 27
- ABRUZZO 7
- MOLISE 2
- CAMPANIA 30
- PUGLIA 21
- BASILICATA 7
- CALABRIA 10
- SICILIA 26
- SARDEGNA 9
TOTALE 309

Messa in moto la macchina elettorale. Il voto e la par condicio

Con la firma, avvenuta oggi, da parte del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, del decreto di convocazione dei comizi elettorali per il rinnovo del Parlamento, e' scattata anche la par condicio: il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu lo ha chiarito oggi, nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale ha fornito tutte le informazioni sulla prossima tornata elettorale che coinvolgera' oltre 50 milioni di italiani il 9 e il 10 aprile prossimi. Pisanu ha anche detto che ''il rischio di terrorismo sulle elezioni politiche e' per ora teorico: non abbiamo segnali di alcun progetto di attentato'', ma ha aggiunto che ''il rischio di un attentato lo dobbiamo mettere in conto perche' la coincidenza con le elezioni, come ci insegnano altri Paesi, puo' costituire un'attrattiva per i gruppi terroristici che cercano non solo visibilita' ma di influenzare decisioni popolari''. Il ministro ha poi sottolineato come destino preoccupazione ''i 101 episodi di violenza politica diffusa registrati dal 1 gennaio ad oggi'', aggiungendo che ''e' vero che c'e' un tasso troppo alto di conflittualita' politica nel Paese''. Il ogni caso il ministro, pur ammettendo che la procedura elettorale e' ''piuttosto complessa e avremo qualche difficolta' in piu' perche' operiamo con una nuova legge elettorale'', ha assicurato che ''l'amministrazione sara' all'altezza della situazione. Le elezioni sono il momento piu' alto e delicato della vita democratica e vanno gestite con il massimo scrupolo e imparzialita'''.
QUANDO SI VOTA
si vota domenica 9 aprile dalle ore 8 alle 22 e lunedi' 10 aprile dalle ore 7 alle 15. Per l'elezione alla Camera voteranno coloro che sono iscritti nelle liste elettorali mentre per l'elezione al Senato voteranno coloro che compiranno 25 anni a far data dal 9 aprile. Con riferimento alla Camera dei deputati il numero degli elettori, compresi i residenti all'estero, sono 50.317.812 (24.246.420 maschi e 26.071.392 femmine). Si vota in tutto il territorio nazionale, i comuni interessati sono 8.101, le sezioni elettorali sono 60.798.
COME SI VOTA
per l'elezione della Camera l'elettore esprime il voto tracciando un solo segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista da lui prescelta (o del candidato per la regione Valle d'Aosta). Per l'elezione del Senato il voto si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista prescelta.
RILEVAZIONE INFORMATIZZATA DELLO SCRUTINIO
in misura non superiore al 25% del totale nazionale delle sezioni, vi sara' la rilevazione informatizzata dello scrutinio delle elezioni. Le regioni nelle quali si terra' questa rilevazione - che avverra' insieme a quella 'tradizionale' - sono Lazio, Sardegna, Puglia e Liguria. La spesa complessiva autorizzata per la sperimentazione ammonta a 34.620.722 euro. Pisanu ha assicurato che ''il rischio brogli non esiste'' e che se vi dovesse essere difformita' tra lo scrutinio 'tradizionale' e quello elettronico, a prevalere sara' il primo.
LE NOVITA'
una novita' riguarda gli elettori dipendenti da apparecchiature elettromedicali per i quali e' stato previsto, su richiesta, di essere ammessi al voto nell' abitazione in cui dimorano. Un'altra novita' interessa alcune categorie che per la prima volta potranno votare pur trovandosi temporaneamente all'estero. Una terza novita' di rilievo e' costituita dalla nuova disciplina che ha modificato le modificato le modalita' di designazione degli scrutatori: la commissione elettorale comunale dovra' infatti procedere alla nomina e non piu' al sorteggio degli scrutatori. E' stato stabilito che la commissione debba effettuare questa nomina all'unanimita' prevedendo, qualora non sia raggiunta, che ciascun membro della stessa commissione voti, con riferimento a ciascun ufficio elettorale di sezione, per un nome e che siano proclamati eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti.
I PRINCIPALI ADEMPIMENTI ELETTORALI
giovedi' 23 febbraio e' prevista l'affissione, in tutti i comuni, del manifesto con il quale il sindaco porta a conoscenza gli elettori che il 9 e il 10 aprile si terranno le elezioni politiche. Da venerdi' 24 a domenica 26 febbraio i partiti o i gruppi politici che intendono partecipare alle elezioni depositano presso il ministero dell'Interno il contrassegno con il quale intendono contraddistinguere la loro lista. Da domenica 5 marzo a lunedi' 6 marzo, invece, i partiti o gruppi politici che intendono partecipare alle elezioni depositano presso gli Uffici centrali circoscrizionali per l'elezione della Camera, presso gli uffici elettorali regionali per l'elezione del Senato e presso l'Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, le liste dei candidati relative a ciascuna circoscrizione o regione. Particolari modalita' sono in vigore per la Valle d'Aosta e per il Trentino Alto Adige.
LE SPESE DELLO STATO
la spesa massima finanziabile per effettuare le elezioni e' complessivamente di 393.147.000 euro. In Italia, il costo massimo a sezione e' pari a 5.678,63 euro (da moltiplicare per le 61.700 sezioni elettorali), all'estero il costo ad elettore e' di 14,55 euro, da moltiplicare per i quasi 3 milioni di elettori residenti all'estero.
AMMISSIONE AI SEGGI OSSERVATORI OCSE
tra le novita' c'e' anche l'ammissione ai seggi degli osservatori Ocse, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

Le tappe del procedimento preparatorio al voto

Gli italiani andranno dunque alle urne il 9 e il 10 aprile prossimi mentre le nuove Camere terranno la prima seduta il 28 aprile. E' quanto ha stabilito il decreto di convocazione dei comizi elettorali che e' stato firmato oggi dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Queste sono le tappe piu' importanti del procedimento elettorale preparatorio:
DEPOSITO DEI CONTRASSEGNI, DEL PROGRAMMA E INDICAZIONE CANDIDATO
Tra le ore 8 del 44mo e le ore 16 del 42mo giorno antecedente quello della votazione, i rappresentanti dei partiti o gruppi politici organizzati che intendono presentare liste di candidati per l'elezione alla Camera o al Senato, depositano presso il ministero dell'Interno il contrassegno con cui intendono contraddistinguere le liste. All'atto del deposito del contrassegno i partiti o gruppi politici organizzati possono effettuare una dichiarazione di collegamento in coalizione. Contestualmente al deposito del contrassegno, i partiti o gruppi politici che si candidano a governare devono depositare il programma elettorale nel quale dichiarano nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza politica.
PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
La presentazione delle candidature e' effettuata - nell'ambito di ciascuna circoscrizione per le elezioni della Camera o circoscrizione elettorale per le elezioni del Senato - per liste di candidati. Ciascuna lista e' composta da un elenco di candidati in numero non inferiore a un terzo e non superiore al numero dei seggi assegnati alla circoscrizione. La presentazione delle liste e' effettuata presso la cancelleria della Corte d'Appello o del Tribunale sede dell'Ufficio centrale circoscrizionale per la Camera o dell'ufficio regionale per il Senato dalle ore 8 del 35mo giorno alle ore 20 del 34mo giorno antecedente quello della votazione.
MODALITA' DI ESPRESSIONE DEL VOTO
Il sistema per l'elezione della Camera e quello per l'elezione del Senato prevedono disposizioni simili riguardo all'espressione del voto e alle caratteristiche della scheda elettorale. L'elettore ha a disposizione una sola scheda che riproduce di contrassegni di tute le liste presentate. I contrassegni delle liste collegate in una coalizione sono riprodotti di seguito, in linea verticale. Ogni elettore dispone di un unico voto, che si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta. Non e' prevista l'espressione di preferenze.
OPERAZIONI DI VOTO E DI SCRUTINIO
Gli elettori possono votare dalle ore 8 alle ore 22 della domenica fissata per l'inizio della votazione (in questo caso il 9 aprile) e dalle ore 7 alle ore 15 del giorno successivo. Le operazioni di scrutinio hanno inizio subito dopo la chiusura della votazione, devono essere proseguite senza interruzione e completate entro le ore 14 del giorno successivo.

Chiude la XIV Legislatura. Rovente il calendario fino a giugno. Si vota per 3 elezioni e un referendum e per il nuovo Capo dello Stato.

Addio alla XIV legislatura: il presidente della Repubblica ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere, il Consiglio dei ministri ha indicato il 9-10 aprile come data del voto, convocato i comizi elettorali e avviato cosi' la campagna elettorale vera e propria. La tabella di marcia, fissata nell'incontro tra Berlusconi e Ciampi il 26 gennaio scorso (quello che 'blindo'' il calendario di fine legislatura) e' stata rispettata in pieno. Ora, sciolte le Camere, finisce la legislatura e si entra nel vivo di cinque bollenti per la politica. Un periodo nel quale l'ingorgo istituzionale supera di gran lunga quello registrato nel 1992: da qui a giugno si susseguiranno le elezioni politiche, quella del Capo dello Stato da parte dei nuovi 'inquilini' di Montecitorio e Palazzo Madama, la nomina del nuovo governo, le elezioni amministrative (per i sindaci di citta' come Roma, Milano, Napoli, Torino), le regionali in Sicilia, il referendum confermativo sulla riforma della Costituzione. Ecco il timing di questo semestre politicamente bollente.
FEBBRAIO
Si vota il 9 aprile in base ad un orientamento a caldeggiato dal presidente della Repubblica ''nell'interesse del Paese''. Ciampi, infatti, ha spiegato che gli impegni istituzionali, anche internazionali, e la redazione di un Dpef particolarmente difficile, con gli impegni di rientro dal debito e che dovra' essere vagliato dall'Ecofin, rende necessario avere a giugno un governo nella pienezza dei suoi poteri. In un primo tempo, la data di scioglimento era indicata nel 29 gennaio, le altre due settimane sono state chieste dal presidente del Consiglio per condurre in porto alcune proposte di legge pendenti. Di 13 giorni e' stata rinviata cosi' anche l'entrata in vigore della par condicio (dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali in Gazzetta Ufficiale).
MARZO
Entro il 26 febbraio dovranno essere depositati i programmi, entro il 5 marzo le liste, i simboli e le candidature in base alla nuova legge elettorale proporzionale, caratterizzata da tre soglie di sbarramento, premio di maggioranza e liste bloccate. Entrera' cosi' nel vivo la campagna elettorale.
APRILE
Il 9 si vota. La prima seduta delle Camere deve tenersi non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni. Per prassi avviene tra la seconda e la terza settimana dal voto. Il giorno prescelto e comunicato dal Quirinale e' il 28 aprile.
MAGGIO
Dopo l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, il Parlamento sara' chiamato ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il mandato di Ciampi scade il 13 ma se le Camere sono sciolte o non ancora formate la Costituzione prevede (articolo 85) che l'elezione abbia luogo entro 15 giorni dalla riunione delle nuove Camere. Nel frattempo sono prorogati i poteri del presidente della Repubblica in carica. Resta in carica per lo svolgimento degli affari correnti anche il governo Berlusconi. Sara' il successore di Ciampi al Quirinale ad avviare le consultazioni e a nominare il nuovo governo, che dovra' ricevere dalle Camere il voto di fiducia entro 10 giorni dalla sua formazione. Sempre maggio viene indicato come il mese piu' probabile per le elezioni amministrative, che riguarderanno tra i principali comuni anche Roma, Milano, Torino, Napoli e Cosenza Tramontata ogni ipotesi di election day (l'accorpamento delle amministrative con le politiche), le elezioni per la regione Sicilia, 8 province e 1.250 comuni, si dovrebbero tenere in primavera. Anche in questo caso la data piu' probabile e' una delle ultime domeniche di maggio.
GIUGNO
Si potrebbe votare per il referendum confermativo della riforma costituzionale, che contiene devolution e premierato forte. Il timing per fissare la data e' complicato ulteriormente dall'ingorgo elettorale e istituzionale. E il giorno del voto potrebbe slittare a dopo l'estate. Entro il 30 giugno il governo deve presentare al Parlamento il Dpef.

 

 

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