Del Giudice abbandona la lista Codacons. Di Lieto
“Una decisione che si commenta da sé”
23/03 La lista Codacons in Calabria comincia a perdere pezzi. Uno
dei candidati, Sergio Del Giudice, ha preso le distanze, autosospendendosi
da candidato. Del Giudice, gia' consigliere comunale a Cosenza, ritorna
al suo vecchio partito, l'Italia dei Valori, dal quale si era allontanato.
Del Giudice aveva firmato la mozione di sfiducia nei confronti del
sindaco Eva Catazione, che ora e' candidata alla Camera dei deputati
sempre nella nella lista del Codancons, insieme con il presidente
della Regione Agazio Loiero e gli altri 'dissidenti' della Margherita.
La decisione di autosospendersi da Italia dei valori ''e' stata determinata
- spiega Del Giudice - dall'aver riposto una non meritata fiducia
in chi aveva guidato questo partito fino alla sua nomina ai massimi
livelli istituzionali. Purtroppo ho notato che la lista 'fai da te'
in cui sono stato coinvolto non ha sbocchi politici ma solo mire personali
e che peraltro alla Camera dei deputati non otterra' nessun risultato
poiche' non e' presente in tutta Italia e quindi non eleggera' alcun
deputato non raggiungendo il quorum necessario''. Ma la scelta di
del Giudice non e' solo politica, ma e' dettata anche da alcune divergenze
''con Beniamino Donnici, ritrovato in questa lista (Codacons nrd).
Se lo avessi saputo - confessa Del Giudice - tutto cio' non sarebbe
accaduto''. L'ex consigliere comunale di Cosenza, comunque, pur prendendo
le distanze dalla lista del Codacons, conferma ''la stima nei confronti
di Agazio Loiero e Mario Pirillo, sia come uomini sia come politici''.
Del Giudice sosterra' la lista di Di Pietro, precisa, ''anche alla
luce di un rinnovato slancio politico e di una ritrovata capacita'
organizzativa e dei consensi via via crescenti del partito a cui appartengo
e che ho rappresentato nel consiglio comunale di Cosenza'' ''Ho sentito
di dover ritirare la mia candidatura dalla lista Codacons- Consumatori
per riprendere il mio impegno attivo nell'Italia dei Valori - conclude
Del Giudice - Sono fermamente convinto di poter comunque dare cosi'
il mio fattivo contributo all'Unione e a Prodi e dunque al progetto
del partito democratico in cui Antonio Di Pietro e' fortemente impegnato''.
''Apprendiamo solo dalle agenzie di stampa delle dichiarazioni rilasciate
da Sergio Del Giudice; inutile dire che tali gesti si commentano da
soli e finiscono per caratterizzare i loro protagonisti''. E' quanto
sostiene, in una nota, Francesco di Lieto, in riferimento alla decisione
di Del Giudice di autosospendere la sua candidatura dalla lista del
Codacons. ''Tuttavia - aggiunge di Lieto - ci permettiamo di ricordare
che Del Giudice, appena qualche giorno addietro, aveva fortemente
insistito per essere candidato con Lista Consumatori; nel prendere
atto delle sue nuove, quanto improvvise passioni, gli auguriamo le
migliori fortune. Da parte nostra siamo ben lieti di non avere un
simile personaggio tra le nostre fila''.
Cantafio (Patto) “Chiarella voltagabbana d’oro”
''Non meritano risposta le infedelta' di Giuda e le bugie di Pinocchio,
che peraltro apprendiamo solo dalla stampa, per ricordare gli ennesimi
passaggi di Egidio Chiarella, da socialista a fascista, da repubblichino
a repubblicano per cui gli rivolgiamo l'invito a fermarsi dal fare
ulteriori passaggi, almeno fino alle prossime elezioni, prima che
venga proposto per il premio 'voltagabbana d'oro'''. E' quanto scritto
in una nota del Presidente del Circolo di Decollatura del Patto dei
Liberaldemocratici, Andrea Cantafio, sottoscritta da altri 50 iscritti,
circa la decisione di Egidio Chiarella di aderire al Movimento Repubblicani
Europei. ''Nel contempo - prosegue la nota - poiche' nel lamentino
il solo circolo legalmente costituito e' questo di decollatura, vorremmo
chiedere, prima del gioco ''piglia e fuggi'', di legittimare tutte
le situazioni politiche pendenti con il Patto che al libellin fuggiasco
aveva consentito la costituzione del gruppo nel consiglio regionale.
Sappia comunque che preferiamo la strada impervia ma onorata alla
mortificante ipocrisia dei traditori e degli acrobati''.
La parola ai candidati
- Francesco Rimedio componente direzione nazionale
Giovani Dl-Margherita - Le vicende politiche degli ultimi tempi inerenti
la Margherita hanno generato tra iscritti, osservatori politici e
nella cittadinanza tutta una notevole confusione sullo stato di salute
del nostro partito nel nostro territorio. La velocità del susseguirsi
degli eventi, l’impossibilità di comunicare frequentemente
con tutti gli iscritti e le notizie solo approssimativamente aderenti
alla realtà fornite da stampa e televisione, sono stati i motivi
che hanno reso difficile a molti comprendere lo stato d’arte
. Purtroppo il nuovo sistema elettorale ideato e tenacemente imposto
dalla maggioranza di centrodestra a proprio esclusivo vantaggio(cambio
di regole in corsa!) ha determinato stravolgimenti nella forma di
rappresentanza dei territori. Il diniego sulla candidatura alle elezioni
politiche del presidente dell’amministrazione provinciale Gaetano
Bruni espresso dalla direzione nazionale della Margherita ha avuto
come logica conseguenza un acceso moto di protesta tra tutti gli iscritti
alla Margherita provinciale. Questa è però diversamente
concepita tra le varie componenti del partito. Una componente di amici,
con il presidente Bruni in testa, ha deciso di abbracciare con idee
e sforzi un trasversale progetto di carattere regionale che ha raccolto
il sostegno di quanti si ritengono ingiustamente esclusi dalle liste
che concorrono alle elezioni della camera e di tutti coloro che ritengono
questa la giusta forma di protesta avverso le decisioni dei partiti.
Per altro verso vi è una folta schiera tra i quali mi ascrivo
che ha ritenuto opportuno percorrere la “protesta interna”.
Nel comprendere le ragioni personali del presidente Bruni verso il
quale nutro profondo rispetto e indelebile affetto, mi riesce però
difficile capire quelle di chi affida le aspettative di sviluppo e
sostegno della nostra martoriata ma viva Calabria e del nostro territorio
vibonese ad una lista , la “Codacons”, che su base nazionale
riscuoterà lo zero virgola….; per non dire poi del disagio
che nutro verso la facilità con cui si abbandona la appartenenza
, un valore fondante della politica oggi tristemente accantonato.
Nel ribadire con forza la mia incessante appartenenza politica dettata
anche dalla passione dell’essere giovane ritengo la protesta
interna la via più idonea per la nostra causa vibonese. In
questo senso condivido pienamente la richiesta che pubblicamente ha
rivolto l’On. Pietro Giamborino al presidente Rutelli intervenuto
a Vibo la scorsa domenica: che sia lo stesso Rutelli a rappresentare
nella Margherita e nell’’Ulivo il nostro territorio sia
in parlamento che nel futuro governo. L’impegno da egli preso
di fronte ad oltre mille persone (ad onor del vero delle quali solo
un centinaio provenienti da altre province) di ritornare nella nostra
Vibo Valentia in maniche di camicia prima dell’estate, per elaborare
qui insieme a noi un progetto di sviluppo per il nostro territorio
mi spinge alla battaglia politica per affidare i nostri consensi alla
Margherita, futuro partito di governo. La proposta programmatica che
la contraddistingue è la nostra speranza. L’appello che
quindi rivolgo a tutti i miei conterranei di estrazione moderata e
popolare è quello di sostenere la Margherita e L’Ulivo
in questa battaglia di libertà.
- Falvo AN ''A Francesco Rosi vorremmo chiedere di
girare il remake del suo capolavoro a Cosenza, dove la sinistra ha
compiuto scempi che farebbero impallidire le amministrazioni democristiane
degli anni 60, oggi sconfessate dalla stessa Regione: Cosenza e' divenuta
una citta' preda di speculatori , con pochi imprenditori che hanno
spadroneggiato contro la stragrande maggioranza di quelli onesti,
aumentando le volumetrie, calpestando leggi come la 109 , allacciando
complicita' e collateralismi con gli uffici del Comune di cui il prefetto
La Rosa deve darci conto , poiche' ad egli si chiede la bonifica di
quanto e' successo''. Lo afferma Fabrizio Falvo, che e' stato consigliere
comunale di An sino allo scioglimento dell'Assemblea. ''La citta'
europea di Catizone e Mancini- afferma Falvo- presenta oggi interi
quartieri popolari degradati, come quasi tutto il centro storico,
via degli Stadi , grossa parte di Via popilia, via Rivocati, mentre
spuntano palazzi dappertutto . Una citta' dove non c' stato recupero
ma e' stata affossata l'idea di territorio- afferma Falvo- e ferisce,
anche a me che sono un uomo di destra, che amministratori e tecnici
di una sinistra che condivideva negli anni sessanta e settanta le
esigenze di tutela del territorio si siano comportati peggio di qualsiasi
democristiano di provincia. Sul Viale della vergogna- aggiunge Falvo
- sono stati costruiti casermoni ed aumentate ingiustamente volumetrie
, sottratti beni pubblici per costruire illegittimamente altri metri
quadrati ed aumentare il business''. ''Imprenditori divenuti improvvisamente
amici - continua Falvo- sono stati graziati da Catizone con nuove
concessioni edilizie e con accordi capestro per la collettivita'.
Tutto questo e' avvenuto mentre non si avviava alcun recupero delle
periferie - dice Falvo - e di tutto questo dobbiamo chiedere conto
al dott. La Rosa, per fare in modo che la sua esperienza non risulti
un mero atto burocratico, ma che si improntata ai doveri di ripristino
della legalita' violata''.
- Mimmo Bevacqua - Il Coordinatore Provinciale della
Margherita Mimmo Bevacqua ha incontrato ad Acri i rappresentanti dei
Circoli presenti sul territorio per discutere dell'attuale situazione
politica calabrese e per organizzare la campagna elettorale per le
elezioni politiche. Bevacqua, nel ringraziare i numerosi amici presenti
e i Presidenti dei Circoli, ha sottolineato la necessita' di una forte
e capillare mobilitazione da parte degli iscritti al Partito per affrontare
la campagna elettorale di per se difficile per una legge elettorale
che rischia di allontanare sempre piu' gli elettori dagli eletti voluta
ed imposta da un centro-destra arrogante. Il Coordinatore Provinciale
ha espresso, altresi', grande soddisfazione per la presenza compatta
de circoli costituiti ad Acri che rappresentano un segnale importante
per il risultato del Partito al Senato e per la vittoria dell'Ulivo
alla Camera dei Deputati. Dal dibattito, al quale hanno partecipato,
tra gli altri, l'Assessore del Comune di Acri Capalbo e i Presidenti
dei Circoli, sono emersi spunti di riflessioni sulle varie problematiche
del territorio che troveranno momenti di approfondimento nei prossimi
mesi.
- Rosa Villecco Calipari - ''Siamo stanchi del clima
di rissa di questa campagna elettorale. Dobbiamo ritrovare quei valori
per i quali qualcuno, come i Padri della Costituente, ha dato parte
della vita stando al confino''. E' quanto ha detto la candidata al
senato dei Ds in Calabria, Rosa Villecco Calipari, nel corso di un
incontro elettorale al quale ha partecipato questa sera a Villa San
Giovanni, nel reggino. ''Penso - ha aggiunto - a uomini come mio nonno
Pietro Mancini, a Fausto Gullo, in Calabria e a Terracina e Foa perche'
erano uomini che avevano il coraggio di affermare le loro idee rispettando
le regole. Solo riaffermando i valori della Costituente possiamo fare
ripartire il nostro paese e non piegare lo Stato a egoismi regionali.
Ricordo lo spirito antidemocratico della controriforma elettorale.
E' stata cancellata la trasparenza di quel rapporto diretto tra eletto
ed elettore''. ''Il parlamento - ha concluso Rosa Calipari - e' stato
trasformato in questi anni di centrodestra in un votificio, dove la
politica invece che mediazione e dialogo tra parti diverse e' scivolata
nei piani bassi, trasformandosi in un luogo dove la maggioranza si
presenta solo per il voto''.
- Laratta - ''Il ministero del Lavoro si impegni
affinche' agli ispettori del lavoro siano garantite le risorse utili
per contrastare efficacemente il lavoro nero, in particolare nei cantieri
edili''. E' quanto ha sostenuto il presidente della Commissione regionale
per l' emersione, Franco Laratta, candidato alla Camera per l' Ulivo,
commentando la protesta del pool di ispettori davanti alla prefettura
di Cosenza. ''Rispetto al dilagare di questo fenomeno, - ha aggiunto
Laratta - che nei cantieri e' fortemente accentuato, non possiamo
permetterci di allentare l'azione di controllo in Calabria e nella
provincia di Cosenza. Rincresce molto che il governo nazionale nella
finanziaria 2006 abbia tagliato i fondi agli Uffici delle Direzioni
del Lavoro, i quali sono tra i pochi soggetti istituzionali preposti
alla prevenzione ed al controllo delle irregolarita'''. ''Lo Stato,
anche nell' universo del sommerso - ha detto ancora Laratta - ha bisogno
di affermare in Calabria una forte presenza, per impedire che nel
mondo del lavoro permangano situazioni di illegalita'. Il governo,
con questo atteggiamento di abbandono, sembra andare in tutt' altra
direzione. L' azione contro il lavoro irregolare e' oggi strettamente
legata sia alle misure di induzione-prevenzione, sia alla vigilanza
ed alle modalita' con cui essa viene posta in essere. Se viene meno
il pilastro del controllo e della repressione anche le azioni di tipo
preventivo come l'avvio del sistema di certificazione Durc (Documento
Unico di Regolarita' Contributiva) per tutto il comparto edile perde
in efficacia. Un efficiente apparato di controllo, pur non essendo
da solo in grado di debellare un fenomeno come il sommerso, e' certamente
un elemento imprescindibile''.
- DS federazione provinciale Cs: Dopo l' assemblea
all' Unical con Nicola Adamo e Dorina Bianchi, continua l' impegno
e l' attenzione dei Ds verso il mondo del sapere e della conoscenza.
Oggi i candidati Pietro Midaglia e Battista Genova hanno incontrato
gli studenti sul ponte dell' Unical tra mille domande e curiosita'
generale. Gli studenti e le studentesse hanno espresso il malcontento
per le politiche governative fatte negli ultimi cinque anni e la loro
preoccupazione per una situazione nazionale sempre piu' cupa e triste.
Tuttavia si e' riscontrato anche un entusiasmo senza precedenti nei
confronti della Lista de ''L' Ulivo'' alla Camera ed un ritrovato
interesse per i Ds al Senato.
- Amendola (DS) : Il segretario della Federazione
di Catanzaro dei Democratici di Sinistra, nonche' candidato alla Camera
nella lista dell'Ulivo, Franco Amendola ha espresso grande soddisfazione
per l' intesa raggiunta tra il vicepresidente della Giunta regionale,
Nicola Adamo e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil sulla
stabilizzazione dei lavoratori Lsu/lpu. ''L' intesa rappresenta, infatti,
- ha sostenuto Amendola - un segnale importante per il futuro dei
precari calabresi e per la loro stabilizzazione.L' impegno del vicepresidente
Adamo contiene significativi elementi di novita': intanto l' aumento
dell' indennita' mensile di 25 euro per tutti i precari e ancora la
richiesta di una delega alla legge finanziaria nazionale per superare
l' ostacolo principale del blocco delle assunzioni negli enti pubblici.
L' intesa consente, inoltre, l'attivazione di un bonus di 15 mila
euro per cinque anni per tutti i comuni che utilizzano lavoratori
Lsu/Lpu e crea le condizioni per la loro stabilizzazione definitiva.
Il governo di centrosinistra dimostra con i fatti - ha concluso Amendola
- di dare risposte positive a migliaia di precari in attesa da anni
di una dignitosa sistemazione''.
- Nicodemo Oliverio (DL) ''Un'intesa positiva che
rappresenta un concreto passo in avanti sulla strada della ricerca
di una soluzione concreta al problema della stabilizzazione dei lavoratori
socialmente utili e di pubblica utilita'''. E' questo il commento
del parlamentare della Margherita Nicodemo Oliverio, candidato alla
Camera nella lista dell'Ulivo, all'intesa raggiunta nel corso della
riunione presieduta dal vice presidente della Giunta regionale, Nicola
Adamo, ed alla quale hanno partecipato altri rappresentanti della
Regione ed i vertici delle organizzazioni sindacali confederali. Secondo
Oliverio, che piu' volte ha portato in Parlamento i temi di questa
vertenza occupazionale, ''ora e' necessario lavorare per una stabilizzazione
completa dei lavoratori interessati. Per fare questo, ovviamente,
non basta il solo impegno della Regione, lodevole ed apprezzato, ma
serve un intervento del Governo centrale. Intervento che fino ad oggi
e' mancato, nonostante le promesse e le rassicurazioni da parte di
autorevoli esponenti del Governo di centrodestra. I prossimi parlamentari
della Margherita e del centrosinistra ¿ conclude Oliverio ¿
assumono invece un impegno serio, determinato, per mettere finalmente
la parola fine ad una vertenza che da troppo tempo tiene in ansia
migliaia di famiglie calabresi''.
- Caruso (Prc) "Ridicolo gridare al lupo per
manifestazione pacifiche e legittime". Questo il commento di
Francesco Caruso, oggi a Rende (Cosenza) per la sua campagna elettorale,
alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi che ha parlato di democrazia
a rischio dopo gli incidenti di Genova. "Mi sembrano allarmi
fuori luogo- ha aggiunto Caruso-, probabilmente il premier non sa
a cosa appigliarsi e agita lo spauracchio del rischio piazze".
Per quanto riguarda gli scontri di Milano, il candidato di Rifondazione
Comunista ha detto che è "assurdo criminalizzare i movimenti
e il diritto al dissenso, perché in un paese democratico è
legittimo manifestare contro un presidente del Consiglio. Certo, non
è bruciando le macchine che si contesta un premier, su questo
non si discute".
- Eva Catizone (Codacons)- Pomeriggio
piovoso e una tazza di the'. Tipica atmosfera inglese per l'iniziativa
dedicata alle donne e tenuta da Eva Catizone questa sera all'Holiday
Inn. Un incontro informale (''all'insegna della leggerezza, per dirla
con Calvino'') per presentare la sua candidatura alla Camera con la
lista Consumatori all'elettorato femminile. Dell'originalita' dell'iniziativa
e' consapevole la stessa Catizone. ''In una campagna elettorale dormiente,
che la nuova legge ha trasformato in una passerella di candidati senza
volto, ho voluto lanciare invece un segnale d'innovazione'' ha detto.
Perche' parlare delle prossime elezioni accompagnandosi con the' e
pasticcini? ''Perche' e' tempo - ha spiegato Eva Catizone - che la
politica e soprattutto le donne impegnate in politica recuperino l'elemento
femminile. Siamo troppo poche e purtroppo accade spesso - ha continuato
- che le donne che acquisiscono diritto di rappresentanza assorbono
immediatamente un atteggiamento maschile''.''I colleghi uomini ci
considerano un elemento scomodo, perche' in politica portiamo una
maggiore razionalita' e una nuova sensibilita' - ha aggiunto - Ed
e' per questo che ho accettato la candidatura alla Camera: per far
sentire il peso e la voce delle donne''.
Gli appuntamenti
Pdci – Tour elettorale
di Pignataro. Venerdi’ 24 alle 19 il canddiato del
PdCI parlerà ad una manifestazione a Roccella che avrà
luogo nel convento dei Minimi, manifestazione che sarà conclusa
da Michelangelo Tripodi, Assessore Regionale e Segretario Regionale
del PdCI. Sabato alle ore 18.00 parteciperà ad una iniziativa
a Polistena presso il Salone delle Feste.
Rifondazione. Falomi e Folena
a Cosenza. Il senatore Antonello Falomi, candidato nelle
liste di Rifondazione Comunista per la Camera dei Deputati nella circoscrizione
della Calabria, e l'onorevole Pietro Folena, domani, alle ore 18,
parteciperanno ad una iniziativa pubblica dal titolo: ''Welfare, quello
da cui ripartire'', che si terra' nella Casa delle Culture di Cosenza
alle ore 18.
Rifondazione – Bertinotti
il 25 a Corigliano. Il prossimo 25 marzo alle ore 9,30,il
segretario nazionale,capolista in Calabria del PRC incontrerà
i lavoratori,i dirigenti di partito,sindacati,operattori turistici,
presso la zona industriale di Corigliano(Nei pressi del Salice).Dichiarazione
del segretario provinciale Angelo Broccolo,che accompagnerà
il Segretario Nazionale in questa visita"Si tratta di una differente
impostazione della campagna elettorale,che tenta di intercettare le
problematiche quotidiane delle persone del nostro territorio,il lavoro
su tutto.La realtà industriale rappresenta il paradigma di
uno sviluppo mai decollato;In una realtà che per potenzialità
non ha eguali con il resto della Calabria,si continua a vivere di
incertezza e precarietà.E' tempo di aprire una seria riflessione
su che tipo di sviluppo sia compatibile con le risorse del luogo,che
destino avrà il porto,come coniugare ambiente,territorio,turismo
ed industria.Di certo questi luoghi non hanno bisogno di una certa
classe imprenditoriale inetta ed arraffona che negli anni ha dimostrato
di non essere in grado di indicare un percorso serio ed adeguato.
Rosa nel Pugno Mancini il 24
a Carolei e Cosenza. Giacomo Mancini, primo tra i candidati
calabresi della rosa nel pugno alla camera dei Deputati, parteciperà
domani, venerdì 24 marzo alle ore 17 a Carolei (Cs) alla cerimonia
di intitolazione di una strada a Giacomo Mancini. Alle ore 18 incontrerà
i rappresentanti delle associazioni di volontariato a Cosenza, in
Via Calabria presso il Bar Planet Alex.
Alle ore 19.30 incontrerà le associazioni di commercianti a
Piazza Valdesi nei locali del ristorante Perbacco.
Socialisti - Sabato 25 marzo
ore 9.00 al cinema Modernissimo a Cosenza il partito de “I
Socialisti”, che fa capo a Saverio Zavettieri terrà un
incontro su “l’alternativa socialista per una Calabria
Regione d’Europa e non Regione dei Balcani”. Saranno presenti
i candidati al Senato e alla Camera della provincia di Cosenza, il
sen. Franco Crinò e l’on. Saverio Zavettieri; i cittadini
sono tutti invitati a partecipare alla manifestazione che vedrà
momenti di esibizione musicale del Maestro Massimo Miceli e la voce
di Anna Bentrovato. I Socialisti, con l’orgoglio vivo della
propria storia rigorosa, chiara, e sempre attuale, sono convinti di
poter essere utili per la società moderna, in uno spazio di
riflessioni, di proposte e di realizzazioni. Inoltre in data da destinarsi
l’Agorà, spazio del confronto e del dibattito, de “I
Socialisti” ha in programma, nell’imminente, diversi incontri
di cui il primo rivolto alle nuove generazioni, sul tema “i
giovani e l’impegno in politica”.
Ulivo – 25 marzo al San
Nicola a Cosenza, Adamo e Bruno. "Nuovi scenari politici:
discutiamone con Nicola Adamo e Franco Bruno" è il tema
di un incontro che si terrà sabato 25 marzo alle ore 11.00,
nel cinema San Nicola di Cosenza, per iniziativa dell'Ulivo,dei DS
e della Margherita. Nicola Adamo (candidato alla Camera nella lista
dell'Ulivo in Calabria e Vice Presidente della Giunta regionale) e
Franco Bruno (candidato al Senato nella lista della Margherita e Coordinatore
regionale del partito) saranno intervistati da Attilio Sabato, Direttore
del TG Ten.
Ulivo- Domenica 26 marzo,
alle 20,30 nella Sala della 1ª Circoscrizione
Donnici Assemblea Pubblica de “I Democratici
di Sinistra di Donnici per l’Ulivo e per Prodi” . Introduce:
Michele Ambrogio, segretario sezione Fratelli Cervi – Donnici..
Partecipano: Ernesto Magorno Capogruppo DS Provincia di Cosenza, Pietro
medaglia, Candidato Lista dell’Ulivo alla Camera dei Deputati,
Carlo Guccione Segretario Regionale dei DS, Mario Oliverio Presidente
Provincia di Cosenza, Nicola Adamo Vice Presidente Giunta Regionale
della Calabria, Gianni Pittella Europarlamentare DS.
Il 2 aprile i Verdi presentano
“Piazze d’Italia” Si colorano di verde
e giallo le piazze italiane: 5000 luoghi simbolo dei piccoli e grandi
comuni, diventano per un giorno agorà politici.
I Verdi incontrano i cittadini per condividere il progetto di nuovo
governo per l’Italia e confrontarsi sulle idee che caratterizzano
il programma dell’Unione.
“E’ importante – ha detto Diego Tommasi responsabile
nazionale delle Politiche degli enti locali, promotore dell’iniziativa
– ricostruire il rapporto diretto con i cittadini soprattutto
oggi in cui è necessario contrastare gli effetti di una legge
elettorale che punta ad affermare l’anonimato dei candidati
ma anche la massificazione dei contenuti politici”.
“Le politiche dei Verdi – ha detto inoltre Tommasi –
sono un valore aggiunto nell’ambito del programma del centrosinistra.
Le nostra idee che da sempre portiamo avanti con convinzione e determinazione
e che hanno trovato collocazione nel programma dell’Unione,
possono avere un seguito concreto nel governo Prodi”. Salvaguardia
ambientale e sicurezza alimentare, tutela dei diritti e difesa delle
libertà ma anche redistribuzione delle risorse e finanziamenti
ai piccoli Comuni penalizzati dalle politiche di centrodestra: i Verdi
portano in piazza la centralità delle politiche ambientali
e la necessità di ripensare lo sviluppo urbano in termini di
centralità dell’uomo e dei bisogni delle fasce più
deboli. L’appuntamento è per domenica 2 aprile nelle
principali piazze d’Italia. In Calabria l’iniziativa promossa
da Tommasi vedrà coinvolte più di 300 piazze.
Le Candidature
Alleanza Nazionale
Gianfranco Fini e Giuseppe Valentino capeggiano le liste di An presentate
in Calabria per la Camera e per il Senato. Dopo Fini, nella lista
figurano, nell' ordine, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio
Buonfiglio, Roberto Caruso e Giuseppe Geraci. Per il Senato a Giuseppe
Valentino fa seguito Francesco Bevilacqua, senatore uscente.
Alla Camera: Gianfranco Fini, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio
Buonfiglio, Roberto Caruso, Giuseppe Geraci, Wanda Ferro, Maria Limardo,
Barbara Brunetti, Beniamino Scarfone, Giada Bevacqua, Antonio Pucci,
Antonio Saladino, Mario Mazzeo, Stelvio Marini, Antonio Nicolò,
Domenico De Rosa, Matteo Pascuzzi, Francesco Pignolo, Vincenzo Foti,
Pasquale Sinatora, Fausto Orsomarso.
Al Senato: 1 Valentino Giuseppe 2 Bevilacqua Francesco 3 Paolo Ferruccio
Metello 4 Caputo Giuseppe 5 Caporale Maria Grazia 6 Caforio Renato
7 Malena Giovanni 8 Reitano Antonella in Mastruzzo 9 Sesti Francesco
10 Costanzo Roberto 11 Cananzi Francesco M. Salvatore
Alternativa Sociale, con Alessandra Mussolini
Per AS alla Camera capolista Alessandra Mussolini seguita da Fortunato
Aloi. Al Senato capolista Orlando Fazzolari, seguito da Francesco
Belsito.
Alla Camera: Alessandra Mussolini, Fortunato Aloi, Pasquale Mastroianni,
Felice Sidari, Giuseppe Saletta, Nicola Trotta, Davide Pirillo, Alessio
Spadafora, Carmelo Molinetti, Daniele Lombardo, Fortunato Cilione,
Nicola Marcello, Cristian Visciglia, Maria Grazia Penna, Valeria Paola,
Alessandro Zerial, Giuseppe Rosati, Domenico Pizzi, Roberto Volpe,
Guido Scalise, Vincenzo Micelli, Andrea Marganelli.
Al Senato 1 Fazzolari Orlando 2 Belsito Francesco 3 Vacalebre Giovanni
4 Vanacore Salvatore 5 De Simone Ernesto Franco 6 Ferreri Antonio
7 Fiumanò Santo Pasquale 9 Spanu Giuseppe 10 Latella Demetrio
G. R. 11 Prestia Raffaele
Codacons
Per
la lista Codacons alla Camera il capolista e' Mario Pirillo, assessore
regionale all'Agricoltura, seguito da Pino Gentile, segretario della
Margherita a Reggio Calabria, e da Eva Catizone, ex sindaco di Cosenza.
Segue in lista il presidente nazionale del Codacons, Carlo Renzi,
Giuseppe Pizza, Vittorio Sgarbi ed Eugenio Madeo, ex presidente della
Provincia di Cosenza e Patrizia Doldo. Al Senato il capolista e' Pietro
Fuda, ex presidente della Provincia di Reggio Calabria ed ex esponente
di primo piano di Forza Italia in Calabria, seguito da Pietro Amato,
consigliere regionale della Margherita, e da Francesco Petrolo e Vincenzo
Damiano, ex segretario calabrese della Cisl.. Alla Camera Mario Pirillo,
Giuseppe Gentile, Eva Catizone, Carlo Rienzi, Giuseppe Pizza, Vittorio
Sgarbi, Francesco Curcio, Giuseppe Megna, Giuseppe De Grano, Raffaele
De Angelis, Eugenio Madeo, Salvatore Audia, Sergio Del Giudice, Ferdinando
Di Leo, Francesco Di Lieto, Patrizia Doldo, Vincenzo Febbe, Antonino
Iaria, Fabrizio Muraca, Francesco Perticone, Antonella Rotella, Palmiro
Russo.
Al Senato: 1 Fuda Pietro 2 Amato Pietro Rosario 3 Petrolo Francesco
4 Damiano Vincenzo 5 Lucà Salvatore 6 Sabatini Patrizia 7 Perri
Domenico 8 Dato Domenico 9 Costa Lorenzo 10 Daniele Nicola
Dc-Nuovo Psi
Per la DC-Nuovo PSI alla Camera Il ministro Stefano Caldoro, Nuovo
Psi capeggia la lista della Dc-Nuovo Psi, in quota al Nuovo Psi. Capolista
al Senato e' Giuseppe Nicolo', di Reggio Calabria, in quota Dc. Alla
Camera: Stefano Caldoro, Lorenzo Montecuollo, Santo Antonio Bifano,
Adolfo Massimo Collice, Giuseppe Cosentino, Costantino Marzullo, Pietro
Falbo, Domenica Critelli, Roberto Palermo, Giovanni Piccolo, Domenico
Lamonica, Giuseppe Lo Torto, Luisa Antonietta Pannone, Gaetano Bloise,
Antonino Quartuccio, Giulio Calabretta, Francesco Occhiuto, Giuseppe
Missineo, Francesco Giuseppe Picardi, Leone D'Andrea, Alessandro Zito,
Giuseppe Palmisani.
Al Senato: 1 Nicolò Giuseppe 2 Modafferi Francesco 3 Paola
Giovanni 4 Del Giudice Giuseppe 5 Laera Maria 6 Lores Donato Giuseppe
7 Sollazzo Nicola 8 Pulieri Domenico 9 Tropea Antonio Francesco 10
Alviano Giuseppe
Democratici Di Sinistra
Per i DS al Senato il capolista e' Nicola Latorre, seguito da Rosa
Maria Villecco Calipari e da Nuccio Iovene. Alla Camera i Ds confluiscono
nella lista ''L'Ulivo''.
Al Senato: 1 Latorre Nicola 2 Villecco Calipari Rosa Maria 3 Iovene
Antonio detto Nuccio 4 Genova Giovanni Battista 5 Corigliano Giuseppe
Argentino 6 Mazzitelli Giovanna Adelaide detta Vanna 7 Bruno Vincenzo
8 Conocchia Massimo 9 Laruffa Giovanni 10 Anania Vincenzo
Fiamma Tricolore
Per la Fiamma alla Camera il capolista e' Luca Romagnoli, seguito
da Domenico Russo. Al Senato Fortunato Tripodi, seguito da Carmine
Cedro. Alla Camera: Luca Romagnoli, Domenico Russo, Domenico Sacchetti,
Mario Gresia, Francesco Audia, Salvatore Restuccia, Nicola Mascaro,
Antonio Carmine Giordanò, Alfonso Maio, Vitaliano Vono, Claudio
Belcastro, Vincenzo Minnella, Paolo Solone, Giovanni Cardnte, Rosario
Pandolfini, Giuseppe Cori, Francesco Crea, Aniello Gragnaniello, Luciano
Franceschi, Piero Puschiavo.
Al Senato: 1 Di Donato Francesco 2 Tripodo Fortunato 3 Cedro Carmine
4 Caldarulo Pietro 5 De Cusatis Enrico 6 Bagetta Giacinto 7 Zilli
Pasquale 8 Li Causi Leonardo 9 Florian Rina 10 Sivo Pasquale
Forza Italia
Per FI alla Camera il capolista e' Silvio Berlusconi, seguito da
Gianfranco Micciche', Giulio Tremonti, Giovanbattista Caligiuri, Luigi
Fedele. Al Senato capolista Lucio Stanca, seguito da Antonio Gentile
e Giancarlo Pittelli. Alla Camera: Silvio Berlusconi, Gianfranco Micciché,
Giulio Tremonti, Battista Caligiuri, Luigi Fedele, Ida D'Ippolito,
Antonino Mangialavori, Antonio Pizzini, Vittorio Lombardi, Pasqualino
Ruberto, Francesco Sarica, Maria Ruggiero, Giuseppe Lonetti, Salvatore
Peppino Buonocore, Francesco Iona, Grazia Rosa Anna Squillacioti,
Pasquale Saladino, Nicolantonio Montepaone, Gianluca Grisolia, Santo
Sestito, Bruno Ruscio, Antonio Barile. La Santelli si presenta in
Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Stanca Lucio 2 Gentile Antonio 3 Pittelli Giancarlo 4
Tesoriere Ottavio 5 Rao Gaetano 6 Misuraca Raffaele 7 Montagnese Michele
8 Biasi Rocco 9 Grandinetti Sante 10 Zumpano Giuseppe.
Italia Dei Valori
IDV, sarà capeggiata alla Camera da Antonio Di Pietro, al
secondo posto Aurelio Misiti, ex assessore regionale ai lavori pubblici
nella giunta di centro destra guida da Giuseppe Chiaravalloti. Al
Senato capolista Giuseppe Sorieo, seguito da Vincenzo Iannuzzi. Alla
Camera: Di Pietro Antonio Misiti Aurelio Salvatore Feraudo Maurizio
Critelli Francesco Antonio Bagarani Massimo Guerra Maria Concetta
Lizzano Alessio Rocca Vincenzo Barbuto Sergio Chiappetta Antonio Mannarino
Massimo Dursi Carmine Caligiuri Giampiero Rende Vincenzo Ferro Franco
Pingitore Amedeo Caligiuri Francesco Antonio Carone Mario Perri Rosetta
Bruno Vittorio Scuderi Sebastiano Ielo Salvatore
Al Senato: 1 Soriero Giuseppe Carmine 2 Iannuzzi Vincenzo 3 Calipari
Silvana Ofelia 4 Maruca Giovanni 5 Bilello Giuseppe 6 Musarella Antonino
7 Basile Carlo 8 Ludica Maria Grazia in Apicella 9 Frustagli Domenico
10 Foti Fausto
Italia Moderata
Italia Moderata ha presentato le liste in Calabria per la Camera
e il Senato. Capolista a Montecitorio era Antonio Sabella, ma la lista
è stata ricusata. Mentre per Palazzo Madama la lista e' capeggiata
da Domenico D' Amico.
Lega Nord - Movimento Per L'autonomia
Per la Lega alla Camera il capolista e' Vincenzo Cesareo, al Senato
il capolista e' Giuseppe Pezzimenti.
Margherita
Per la Margherita al Senato il capolista e' Enzo Bianco, seguito
da Franco Bruno. Poi vengono Donato Veraldi e Luigi Meduri rispettivamente,
senatore e deputato uscenti. In lista, ottavo dei dieci candidati,
anche Enzo Sculco, capogruppo del partito nel Consiglio regionale
della Calabria. Alla Camera la Margherita confluisce nella lista ''L'Ulivo''.
Al Senato: 1 Bianco Enzo 2 Bruno Franco 3 Veraldi Donato 4 Meduri
Luigi 5 Covello Franco 6 Granato Francesco 7 Cassone Rocco 8 Sculco
Vincenzo 9 Autelitano Pino 10 Terrazzo Antonio
Pensionati Uniti
E' stata presentata in Calabria alla Camera e al Senato la lista
dei Pensionati Uniti. A capeggiarla per la Camera e' Orlando Pacifici,
mentre per il Senato capolista e' Leonardo Battaglia. La lista è
stata bocciata.
Per il sud
Il movimento ''Per il Sud'' ha presentato la propria lista all' ufficio
elettorale regionale della Calabria per il Senato. Capolista e Vitaliano
Di Nardo, di Catanzaro.
Psdi
Psdi: al Senato il capolista e' Renato D'Andria, seguito da Carlo
Nicola Colella e dall' ex consigliere regionale Pino Tursi
Prato. Il Psdi non presenta una lista autonoma alla Camera.
Al Senato: 1 D’Andria Renato 2 Colella Carlo Nicola 3 Tursi
Prato Giuseppe detto Pino 4 Arcuri Guido Aurelio 5 Benincasa Giuseppe
6 Virardi Vincenzo 7 Frisenda Salvatore 8 Palma Salvatore 9 Schiavone
Cosimo 10 Orlandi Pasquale
Partito Repubblicano Italiano
Per il PRI al Senato il capolista e' Antonio Rappoccio, seguito da
Marcello Attisano. Nucara si presenta in Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Rappoccio Antonio 2 Attisano Marcello 3 Esposito Rubens
4 Gaudio Giuseppe 5 Moschella Salvatore 6 Postorino Filippo 7 Sacco
Roberto 8 Salerno Carmela 9 Valente Angelo 10 Voci Francesco
Partito dei Comunisti Italiani
La
lista del Partito dei Comunisti Italiani alla Camera in Calabria,
presentata , e' capeggiata dal segretario del partito Oliviero Diliberto.
Seguono l' ex ministro Katia Bellillo e l' ex segretario generale
della Cgil calabrese Ferdinando Pignataro. Per quanto riguarda il
Senato in cui il Pdci si presenta insieme ai Verdi, capolista in quota
Pdci e' Alessandro Bianchi, rettore dell' Universita' di Reggio Calabria,
seguito dal portavoce regionale dei Verdi Leo Autelitano. Alla Camera:
Oliviero Diliberto, Katia Bellillo, Ferdinando Pignataro, Vincenzo
Infantino, Antonio Morrone, Martino Porcelli, Giancarlo Sitra, Rosario
Falbo, Melissa Garrì, Giovandomenico Gemelli; Adele Iazzolino,
Maria Antonietta Lamberti, Orazio Licandro, Sergio Malito, Luciano
Manfrinato, Giulia Menniti, Santo Monorchio, Patrizia Napoli, Pasquale
Neri, Tommasina Pepparelli, Raffaele Sette, Emad Shweiki.
Al Senato: 1 Bianchi Alessandro 2 Autelitano Leo 3 Bonofiglio Salvatore
4 Lucanto Maria Francesca 5 Mauro Domenico 6 Sirgiovanni Filippo 7
Rotella Tommaso 8 D’Alessandro Antonella 9 Zangaro Serafino
10 Zurlo Francesco
Repubblicani Europei
Luciana Sbarbati, segretaria nazionale del partito, capeggia la lista
dei Repubblicani Europei in Calabria per il Senato. Per quanto riguarda
la Camera, i candidati dei Repubblicani Europei si presenteranno in
varie circoscrizioni nella lista dell' Ulivo.
Rifondazione Comunista
Lista
Rifondazione Camera
1 Fausto Bertinotti 2 Francesco Caruso 3 Antonello Falomi 4 Scalise
Santo 5 Cirigliano Maddalena 6 Aiello Ferdinando 7 Amazoute Said 8
Broccolo Angelo 9 Capparelli Alessandro 10 Ciano Giuseppe 11 Cilento
Elio 12 Cocciolo Domenico 13 Fera Vincenzo 14 Fragascio Antonella
15 Giannini Renato 16 Gualtieri Caterina 17 La Bernarda Francesco
18 La Rosa Antonio 19 Patti Stefano 20 Romano Umberto 21 Stella Carmine
22 Talia Francesco
Lista Rifondazione Senato
1 Fosco Giannini 2 Daniele Francesco 3 Luzzi Bennardina Palmina 4
Godano 5 Mari Mario 6 Mingrone Leonardo 7 Orlando Giuseppe 8 Pettinato
Pietro 9 Rizzo Carlo 10 Schifini Tullio
Rosa nel Pugno
Lista
Rosa nel Pugno Camera
1 Boselli Enrico, 2 Bonino Emma, 3 Capezzone Daniele, 4 Villetti Roberto,
5 Mancini Giacomo, 6 Pappaterra Domenico, 7 Incarnato Luigi, 8 Matina
Giuseppe Maria, 9 Lo Duca Francesco, 10 Guerriero Giuseppe, 11 Aiello
Carmela Maria Patrizia, 12 Cherubino Cosimo, 13 Ninotti Andrea, 14
Aiello Carmelo Roberto, 15 Pansa Michele, 16 Romio Pasquale,17 Rizzuto
Edda, 18 Lopez Pietro, 19 Oreste Maria Grazia 20 Gallizzi Eugenio
21 Ruffolo Antonio
Lista Rosa nel Pugno Senato
1 Pannella Giacinto detto Marco, 2 Marini Cesare, 3 Nucera Ercole,
4 Colace Salvatore, 5 Vallone Lidio, 6 Magarò Salvatore, 7
Filice Alfonso, 8 Demartino Aldo, 9 Apa Francesco, 10 Mari Pietro
I Socialisti
Per i Socilaisti alla Camera il capolista e' Luciano Racco, seguito
da Carlo Paduano. Al Senato capolista Saverio Zavettieri, seguito
da Antonio Francesco Crino' e da Leopoldo Chieffallo.
Udc
Per l’Udc alla Camera il capolista e' Pier Ferdinando Casini,
sseguito da Mario Tassone, viceministro alle Infrastrutture; Giuseppe
Galati, sottosegretario alle Attivita' Produttive; Giovanni Nucera,
capogruppo nel Consiglio regionale, e dall' ex consigliere regionale
Franco Pilieci. Al Senato capolista Francesco D'Onofrio, seguito da
Gino Trematerra e Franco Pichierri. Alla Camera: Pier Ferdinando Casini,
Mario Tassone, Giuseppe Galati, Giovanni Nucera, Francesco Pilieci,
Cataldo Antonio Russo, Domenico Barbuto, Antonio Stefano Caridi, Mario
Magno, Saverio Maria Mancini, Salvatore Pacenza, Filippo Fiorillo,
Maria Candida Elia, Rocco Bruno, Raffaele De Lorenzo, Mario Mazza,
Carmine Arcuri, Francesco Toscano, Pietro Roseti, Rosario Federico,
Mariano Battaglia, Francescantonio Stillitani.
Al Senato: 1 D’Onofrio Francesco 2 Trematerra Gino 3 Pichierri
Francesco 4 Madaffari Carmela 5 Arilotta Paolo 6 Rullo Rosamaria Elena
7 Spezzano Giuseppe 8 Corigliano Bordino Vito 9 Scaramuzzino Giuseppe
10 Sdanganelli Massimo
Udeur
Per l’Udeur alla Camera il capolista e' Ennio Morrone, seguito
da Giuseppe Luppino. Al Senato capolista Clemente Mastella, seguito
da Nicodemo Filippelli e l' avv. Armando Veneto. Alla Camera: Morrone
Giuseppe, Luppino Giuseppe, Parente Claudio, Serra Giulio, Morcavallo
Oreste, Caligiuri Mario, Garofalo Luigi, Raffo Giliberto, Talarico
Marco, Vincenzo Paolo Salvatore, Paglianiti Gregorio, Sbano Lucio,
Caruso Filomena, Lascala Rocco, Antonio Giuseppe, Manglaviti Giovanni,
Perfetti Pasqualino, Notaro Domenico, Aiello Ubaldo, Aragona Antonio,
Appigliano Fausto, Le Pera Maurizio, Caruso Annarita, Tedesco Francesco
Al Senato: 1 Mario Clemente Mastella 2 Nicodemo Francesco Filippelli
3 Armando Veneto 4 Antonio Borrello 5 Bonaventura Lamacchia 6 Pasquale
Maria Tripodi 7 Domenico Tallini 8 Sergio Stancato 9 Vincenzo Benedetto
10 Michele Roperto
Ulivo
Per l'Ulivo il capolista alla Camera (l'Ulivo non presenta liste
al Senato) e' Romani Prodi, seguito da Marco Minniti (Ds), Nicodemo
Oliverio (Dl), Marilina Intrieri (Ds), Dorina Bianchi (Dl), Lillo
Zappia (Ds), Francesco Laratta (Dl), Nicola Adamo (Ds), Maria Grazia
Lagana' Fortugno (Dl), Franco Amendola (Ds). Alla Camera: Prodi Romano,
Minniti Domenico detto Marco, Oliverio Nicodemo Nazareno, Intrieri
Maria Emilia detta Marilina, Bianchi Dorina, Zappia Leone Pietro Antonio
Laratta Francesco, Adamo Nicola, Laganà Fortugno Maria Grazia
Amendola Francesco Bevacqua Antonio Midaglia Pietro Mazzotta Giuseppe
De Luca Francesco De Nisi Francesco Costantino Leone Salvatore Patrizio
Russo Giovanni Richichi Concetta Amodeo Vincenzo Pansera Francesco
Perugini Salvatore Ambrogio Michele
Verdi
Per i Verdi alla Camera il capolista e' Alfonso Pecoraro Scanio,
seguito da Stefano Boco e Marrello. Al Senato lista in comune con
il Pdci, con Alessandro Bianchi capolista, seguito da Leo Autelitano.
Alla Camera: Alfonso Pecoraro Scanio, Stefano Boco, Grazia Carla Francescato,
Luigi Marrello, Raffaele Suppa, Mario Marchio, Francesco Criaco, Vincenzo
Pascuzzi, Franca De Rosa Arcuri, Antonio Pappaterra, Egidio Michele
Pastore, Aurelio Morrone, Pietro Paolo Mezzotero, Francesco Borrescio,
Concetta Maria Stella Amodei, Luigi Gallo, Giovanni Spedicati, Giuseppe
Campana, Luca Belmonte, Mirella Federico, Luigi Inturri, Salvatore
Albanese.
Curiosità
Berlusconi primo in tutte le circoscrizioni della Camera con Tremonti
che lo segue in Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Quasi
tutti i ministri teste di serie in Senato, Governatori in campo, diritto
di tribuna per i piccoli (ma non mancano gli scontenti), new entry,
nomi dello sport e della cultura, ma anche avvenenti soubrette. Forza
Italia chiude in extremis le liste per le prossime elezioni politiche
al termine di una settimana fatta di vertici notturni e polemiche
su 'catapultati' e fedelissimi'. A conti fatti sono poche, ma non
mancano, le sorprese rispetto alle anticipazioni emerse in questi
giorni di trattative. Come non mancano i delusi, i sacrificati e le
grandi esclusioni. Come quella dell'avvocato Carlo Taormina, che,
a sorpresa, non sarà ricandidato. I MINISTRI - Big in pole
e candidature multiple: sono queste le parole d'ordine con cui sono
state decise le liste per Palazzo Madama. Il ministro dell'Interno
Beppe Pisanu è il numero uno in Sardegna, Lazio, Campania e
Puglia. Il presidente del Senato Marcello Pera guida invece la compagine
azzurra in Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna. Il ministro Lucio
Stanca è invece numero uno in Umbria e numero 3 in Piemonte.
Piero Lunardi segue invece Pera in Emilia Romagna. Passa invece da
Palazzo Madama a Montecitorio Enrico La Loggia (numero 2 in Trentino
e in Molise). Resta alla Camera Claudio Scajola che viene subito dopo
il premier nelle liste della sua Liguria ma anche in Puglia. Il ministro
dell'Economia Giulio Tremonti, inoltre, sarà candidato anche
in Calabria (terzo dopo Berlusconi e Miccichè).
I GOVERNATORI
Scendono in campo per Palazzo Madama a guidare le liste delle loro
regioni i presidenti di Lombardia, Veneto e Molise: Roberto Formigoni,
Giancarlo Galan e Michele Iorio. Della pattuglia dei fedelissimi del
numero uno del Pirellone, alla fine, in posizione sicura c'è
solo Maurizio Bernardo (al terzo posto in Lombardia 3).
I 'PICCOLI'.
E' stata una delle voci più difficili da far quadrare. Alla
fine si dichiara soddisfatta la lista composta dal Nuovo Psi e dalla
Dc. In posizione sicura c'è Gianfranco Rotondi (quarto in lista
al Senato per la Lombardia) ma anche Mario Cutrufo, terzo in Puglia
sempre per Palazzo Madama. Elezioni sicura anche per Chiara Moroni,
quarta in Lombardia 3. Sempre in Lombardia, ma nella circoscrizione
numero 1, c'è anche Stefania Craxi (al quinto posto). Della
sua formazione, la 'Giovane Italia, è collocato in posizione
considerata sicura anche Sergio Pizzolante (nono in Emilia Romagna
alla Camera). Un certo malumore emerge invece nel Partito Repubblicano
Italiano che ha ottenuto l'elezione sicura per il segretario Francesco
Nucara (quarto alla Camera in Emilia Romagna) e Giorgio La Malfa,
secondo dopo il premier nelle Marche. Ma l'attuale senatore Antonio
Del Pennino è soltanto numero 15 nelle liste lombarde per il
Senato.
ESCLUSI O IN BILICO
Tra i grandi esclusi c'è l'avvocato Carlo Taormina. E' stato
lui stesso ad annunciarlo con una nota in cui parla di "scelte
di cattivo gusto" ma fa sapere che non lascerà Forza Italia.
A rischio elezione anche l'attuale sottosegretario all'Interno Michele
Saponara, soltanto diciassettesimo alla Camera nella circoscrizione
Lombardia 1. Devono accontentarsi anche i 'salmoni' dei Riformatori
Liberali: resta fuori Marco Taradash. E se Benedetto Della Vedova
ottiene il posto numero 5 nella circoscrizione della Camera Piemonte
1, più a rischio è la collocazione di Giuseppe Claderisi,
undicesimo in Emilia Romagna.
LE NEW ENTRY: SPORTIVI, INTELLETTUALI, EX MOGLI, SOUBRETTE
Dalle piste di sci a Montecitorio arriva Manuela Di Centa numero due
dopo Berlusconi in Friuli. Tra le novità anche la candidatura
sicura di Mara Carfagna: la bella soubrette televisiva occupa infatti
il quarto posto nella circoscrizione della Camera Campania 2. Al tredicesimo
posto, subito dopo l'avvocato Pecorella, in Lombardia 1 c'è
anche Mariella Bocciardo, prima moglie di Paolo Berlusconi. In 'quota
Palazzo Chigi', la candidatura al quinto posto alla Camera nella circoscrizione
Veneto 2 di Valentino Valentini, capo dello staff del presidente del
Consiglio. E se la giornalista Fiamma Nirenstein ha declinato l'invito
a candidarsi tra le liste di Forza Italia, al Senato in Toscana compare
invece il consigliere politico di Marcello Pera, Gaetano Quagliariello
(al terzo posto).
Precedenti
5
mar 06 Elezioni: Presentata la lista Codacons. Si consuma lo
strappo dei dissidenti con la Margherita. Loiero
soddisfatto “Una lista che rafforza Prodi”. Reazioni.
Mancini (RNP) “Siamo la forza dell’innovazione
schierati contro la destra”. Nucera (Udc)
“Che ci facevano i DG alle riunioni di Loiero?”.
Chiuse le liste si parte per le elezioni. Le candidature.
4
mar 06 Elezioni: Gli scontenti DL si ritrovano in 500 e scelgono
la lista Codacons con Pirillo capolista alla Camera e Fuda al Senato.
Aderiscono il consigleire Amato (DL) e l'ex Sindaco Catizone. Nasce
il movimento "Verso il Partito Democartico". Cossiga:
“Io sono con Loiero". Dichiarazioni
di Perrelli, Bruno, Meduri, Veraldi, Franceschini. Tremonti
numero due nella lista del Cavaliere. Cherubino alla Camera
con la Rosa nel pugno, Guerriero "La novità siamo noi".
3
mar 06 Elezioni: La lista del Presidente dovrebbe
essere cosa fatta. Loiero “Io non abbandono
gli amici”. Bianco "Spero non ci sia rottura".
Lusetti "Lista civica è grave".
Bruno "senso di responsabilità". Fassino
a Lamezia afferma: “Liste forti e rappresentative”.
Adamo lascia la segreteria a Guccione e il quarto posto alla Intrieri
“Candidatura di servizio. Sono stati anni intensi”. Mancini
(RNP) “Siamo l’unica novità”. Berlusconi
chiama in campo per il Senato, Formigoni, Iorio e Galan. Callipo
(Confindustria) “Basta polemiche, puntare sui fatti”.
Parte la campagna elettorale dei Verdi.
2
mar 06 Elezioni: Liste autonome, duro scambio
di lettere tra Loiero e Rutelli. tensioni nel partito. Il segretario
di Vibo lascia. Loiero prosegue nel progetto. Codacons, nessun apparentamento.
Lo chiede invece Corbelli. Vertice notturno di Forza Italia.
Rispunta la candidatura Letta. Mercoledì Pisanu a Cosenza.
AN: Fini chiude le liste tra premiati e scontenti.
Napoli "Tutti sanno chi ha ucciso Fortugno". Proseguono
le trattative tra Craxi e l’Ulivo. Bertinotti
a Cosenza criticato per l’esclusione Ferrando. Interventi
di Adamo e Latorre (DS), Oliverio (DL). Nei sondaggi aumenta
l'Unione.
Informazioni sulle elezioni
Deputati e senatori per ogni circoscrizione. In
Calabria 22 alla Camera e 10 al Senato
E' la Lombardia la regione che avra' piu' deputati e senatori nella
prossima legislatura: la legge le assegna in tutto 145 parlamentari.
La Valle d'Aosta, invece, e' la regione con meno parlamentari: ne
avra' solo due. All'estero verranno eletti sei senatori e dodici deputati.
Ecco, di seguito, uno schema dei parlamentari assegnati per ogni circoscrizione
elettorale per la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica.
CAMERA
- PIEMONTE 1 24
- PIEMONTE 2 22
- LOMBARDIA 1 40
- LOMBARDIA 2 43
- LOMBARDIA 3 15
- TRENTINO ALTO ADIGE 10
- VENETO 1 29
- VENETO 2 20
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 13
- LIGURIA 17
- EMILIA ROMAGNA 43
- TOSCANA 38
- UMBRIA 9
- MARCHE 16
- LAZIO 1 40
- LAZIO 2 15
- ABRUZZO 14
- MOLISE 3
- CAMPANIA 1 33
- CAMPANIA 2 29
- PUGLIA 44
- BASILICATA 6
- CALABRIA 22
- SICILIA 1 26
- SICILIA 2 28
- SARDEGNA 18
- VALLE D'AOSTA 1
TOTALE 618
CIRCOSCRIZIONE ESTERO
- EUROPA 6
- AMERICA MERIDIONALE 3
- AMERICA SETTENTRIONALE 2
- AFRICA, ASIA E OCEANIA 1
TOTALE 12
SENATO
- PIEMONTE 22
- VALLE D'AOSTA 1
- LOMBARDIA 47
- TRENTINO ALTO ADIGE 7
- VENETO 24
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 7
- LIGURIA 8
- EMILIA ROMAGNA 21
- TOSCANA 18
- UMBRIA 7
- MARCHE 8
- LAZIO 27
- ABRUZZO 7
- MOLISE 2
- CAMPANIA 30
- PUGLIA 21
- BASILICATA 7
- CALABRIA 10
- SICILIA 26
- SARDEGNA 9
TOTALE 309
Messa in moto la macchina elettorale. Il voto e
la par condicio
Con la firma, avvenuta oggi, da parte del presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi, del decreto di convocazione dei comizi elettorali
per il rinnovo del Parlamento, e' scattata anche la par condicio:
il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu lo ha chiarito oggi, nel
corso di una conferenza stampa nel corso della quale ha fornito tutte
le informazioni sulla prossima tornata elettorale che coinvolgera'
oltre 50 milioni di italiani il 9 e il 10 aprile prossimi. Pisanu
ha anche detto che ''il rischio di terrorismo sulle elezioni politiche
e' per ora teorico: non abbiamo segnali di alcun progetto di attentato'',
ma ha aggiunto che ''il rischio di un attentato lo dobbiamo mettere
in conto perche' la coincidenza con le elezioni, come ci insegnano
altri Paesi, puo' costituire un'attrattiva per i gruppi terroristici
che cercano non solo visibilita' ma di influenzare decisioni popolari''.
Il ministro ha poi sottolineato come destino preoccupazione ''i 101
episodi di violenza politica diffusa registrati dal 1 gennaio ad oggi'',
aggiungendo che ''e' vero che c'e' un tasso troppo alto di conflittualita'
politica nel Paese''. Il ogni caso il ministro, pur ammettendo che
la procedura elettorale e' ''piuttosto complessa e avremo qualche
difficolta' in piu' perche' operiamo con una nuova legge elettorale'',
ha assicurato che ''l'amministrazione sara' all'altezza della situazione.
Le elezioni sono il momento piu' alto e delicato della vita democratica
e vanno gestite con il massimo scrupolo e imparzialita'''.
QUANDO SI VOTA
si vota domenica 9 aprile dalle ore 8 alle 22 e lunedi' 10 aprile
dalle ore 7 alle 15. Per l'elezione alla Camera voteranno coloro che
sono iscritti nelle liste elettorali mentre per l'elezione al Senato
voteranno coloro che compiranno 25 anni a far data dal 9 aprile. Con
riferimento alla Camera dei deputati il numero degli elettori, compresi
i residenti all'estero, sono 50.317.812 (24.246.420 maschi e 26.071.392
femmine). Si vota in tutto il territorio nazionale, i comuni interessati
sono 8.101, le sezioni elettorali sono 60.798.
COME SI VOTA
per l'elezione della Camera l'elettore esprime il voto tracciando
un solo segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista
da lui prescelta (o del candidato per la regione Valle d'Aosta). Per
l'elezione del Senato il voto si esprime tracciando un solo segno
nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista prescelta.
RILEVAZIONE INFORMATIZZATA DELLO SCRUTINIO
in misura non superiore al 25% del totale nazionale delle sezioni,
vi sara' la rilevazione informatizzata dello scrutinio delle elezioni.
Le regioni nelle quali si terra' questa rilevazione - che avverra'
insieme a quella 'tradizionale' - sono Lazio, Sardegna, Puglia e Liguria.
La spesa complessiva autorizzata per la sperimentazione ammonta a
34.620.722 euro. Pisanu ha assicurato che ''il rischio brogli non
esiste'' e che se vi dovesse essere difformita' tra lo scrutinio 'tradizionale'
e quello elettronico, a prevalere sara' il primo.
LE NOVITA'
una novita' riguarda gli elettori dipendenti da apparecchiature elettromedicali
per i quali e' stato previsto, su richiesta, di essere ammessi al
voto nell' abitazione in cui dimorano. Un'altra novita' interessa
alcune categorie che per la prima volta potranno votare pur trovandosi
temporaneamente all'estero. Una terza novita' di rilievo e' costituita
dalla nuova disciplina che ha modificato le modificato le modalita'
di designazione degli scrutatori: la commissione elettorale comunale
dovra' infatti procedere alla nomina e non piu' al sorteggio degli
scrutatori. E' stato stabilito che la commissione debba effettuare
questa nomina all'unanimita' prevedendo, qualora non sia raggiunta,
che ciascun membro della stessa commissione voti, con riferimento
a ciascun ufficio elettorale di sezione, per un nome e che siano proclamati
eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti.
I PRINCIPALI ADEMPIMENTI ELETTORALI
giovedi' 23 febbraio e' prevista l'affissione, in tutti i comuni,
del manifesto con il quale il sindaco porta a conoscenza gli elettori
che il 9 e il 10 aprile si terranno le elezioni politiche. Da venerdi'
24 a domenica 26 febbraio i partiti o i gruppi politici che intendono
partecipare alle elezioni depositano presso il ministero dell'Interno
il contrassegno con il quale intendono contraddistinguere la loro
lista. Da domenica 5 marzo a lunedi' 6 marzo, invece, i partiti o
gruppi politici che intendono partecipare alle elezioni depositano
presso gli Uffici centrali circoscrizionali per l'elezione della Camera,
presso gli uffici elettorali regionali per l'elezione del Senato e
presso l'Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, le liste dei
candidati relative a ciascuna circoscrizione o regione. Particolari
modalita' sono in vigore per la Valle d'Aosta e per il Trentino Alto
Adige.
LE SPESE DELLO STATO
la spesa massima finanziabile per effettuare le elezioni e' complessivamente
di 393.147.000 euro. In Italia, il costo massimo a sezione e' pari
a 5.678,63 euro (da moltiplicare per le 61.700 sezioni elettorali),
all'estero il costo ad elettore e' di 14,55 euro, da moltiplicare
per i quasi 3 milioni di elettori residenti all'estero.
AMMISSIONE AI SEGGI OSSERVATORI OCSE
tra le novita' c'e' anche l'ammissione ai seggi degli osservatori
Ocse, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
Le tappe del procedimento preparatorio al voto
Gli italiani andranno dunque alle urne il 9 e il 10 aprile prossimi
mentre le nuove Camere terranno la prima seduta il 28 aprile. E' quanto
ha stabilito il decreto di convocazione dei comizi elettorali che
e' stato firmato oggi dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi. Queste sono le tappe piu' importanti del procedimento elettorale
preparatorio:
DEPOSITO DEI CONTRASSEGNI, DEL PROGRAMMA E INDICAZIONE CANDIDATO
Tra le ore 8 del 44mo e le ore 16 del 42mo giorno antecedente quello
della votazione, i rappresentanti dei partiti o gruppi politici organizzati
che intendono presentare liste di candidati per l'elezione alla Camera
o al Senato, depositano presso il ministero dell'Interno il contrassegno
con cui intendono contraddistinguere le liste. All'atto del deposito
del contrassegno i partiti o gruppi politici organizzati possono effettuare
una dichiarazione di collegamento in coalizione. Contestualmente al
deposito del contrassegno, i partiti o gruppi politici che si candidano
a governare devono depositare il programma elettorale nel quale dichiarano
nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza
politica.
PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
La presentazione delle candidature e' effettuata - nell'ambito di
ciascuna circoscrizione per le elezioni della Camera o circoscrizione
elettorale per le elezioni del Senato - per liste di candidati. Ciascuna
lista e' composta da un elenco di candidati in numero non inferiore
a un terzo e non superiore al numero dei seggi assegnati alla circoscrizione.
La presentazione delle liste e' effettuata presso la cancelleria della
Corte d'Appello o del Tribunale sede dell'Ufficio centrale circoscrizionale
per la Camera o dell'ufficio regionale per il Senato dalle ore 8 del
35mo giorno alle ore 20 del 34mo giorno antecedente quello della votazione.
MODALITA' DI ESPRESSIONE DEL VOTO
Il sistema per l'elezione della Camera e quello per l'elezione del
Senato prevedono disposizioni simili riguardo all'espressione del
voto e alle caratteristiche della scheda elettorale. L'elettore ha
a disposizione una sola scheda che riproduce di contrassegni di tute
le liste presentate. I contrassegni delle liste collegate in una coalizione
sono riprodotti di seguito, in linea verticale. Ogni elettore dispone
di un unico voto, che si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo
contenente il contrassegno della lista prescelta. Non e' prevista
l'espressione di preferenze.
OPERAZIONI DI VOTO E DI SCRUTINIO
Gli elettori possono votare dalle ore 8 alle ore 22 della domenica
fissata per l'inizio della votazione (in questo caso il 9 aprile)
e dalle ore 7 alle ore 15 del giorno successivo. Le operazioni di
scrutinio hanno inizio subito dopo la chiusura della votazione, devono
essere proseguite senza interruzione e completate entro le ore 14
del giorno successivo.
Chiude la XIV Legislatura. Rovente il calendario
fino a giugno. Si vota per 3 elezioni e un referendum e per il nuovo
Capo dello Stato.
Addio alla XIV legislatura: il presidente della Repubblica ha firmato
il decreto di scioglimento delle Camere, il Consiglio dei ministri
ha indicato il 9-10 aprile come data del voto, convocato i comizi
elettorali e avviato cosi' la campagna elettorale vera e propria.
La tabella di marcia, fissata nell'incontro tra Berlusconi e Ciampi
il 26 gennaio scorso (quello che 'blindo'' il calendario di fine legislatura)
e' stata rispettata in pieno. Ora, sciolte le Camere, finisce la legislatura
e si entra nel vivo di cinque bollenti per la politica. Un periodo
nel quale l'ingorgo istituzionale supera di gran lunga quello registrato
nel 1992: da qui a giugno si susseguiranno le elezioni politiche,
quella del Capo dello Stato da parte dei nuovi 'inquilini' di Montecitorio
e Palazzo Madama, la nomina del nuovo governo, le elezioni amministrative
(per i sindaci di citta' come Roma, Milano, Napoli, Torino), le regionali
in Sicilia, il referendum confermativo sulla riforma della Costituzione.
Ecco il timing di questo semestre politicamente bollente.
FEBBRAIO
Si vota il 9 aprile in base ad un orientamento a caldeggiato dal presidente
della Repubblica ''nell'interesse del Paese''. Ciampi, infatti, ha
spiegato che gli impegni istituzionali, anche internazionali, e la
redazione di un Dpef particolarmente difficile, con gli impegni di
rientro dal debito e che dovra' essere vagliato dall'Ecofin, rende
necessario avere a giugno un governo nella pienezza dei suoi poteri.
In un primo tempo, la data di scioglimento era indicata nel 29 gennaio,
le altre due settimane sono state chieste dal presidente del Consiglio
per condurre in porto alcune proposte di legge pendenti. Di 13 giorni
e' stata rinviata cosi' anche l'entrata in vigore della par condicio
(dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali
in Gazzetta Ufficiale).
MARZO
Entro il 26 febbraio dovranno essere depositati i programmi, entro
il 5 marzo le liste, i simboli e le candidature in base alla nuova
legge elettorale proporzionale, caratterizzata da tre soglie di sbarramento,
premio di maggioranza e liste bloccate. Entrera' cosi' nel vivo la
campagna elettorale.
APRILE
Il 9 si vota. La prima seduta delle Camere deve tenersi non oltre
il ventesimo giorno dalle elezioni. Per prassi avviene tra la seconda
e la terza settimana dal voto. Il giorno prescelto e comunicato dal
Quirinale e' il 28 aprile.
MAGGIO
Dopo l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, il Parlamento sara'
chiamato ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il mandato
di Ciampi scade il 13 ma se le Camere sono sciolte o non ancora formate
la Costituzione prevede (articolo 85) che l'elezione abbia luogo entro
15 giorni dalla riunione delle nuove Camere. Nel frattempo sono prorogati
i poteri del presidente della Repubblica in carica. Resta in carica
per lo svolgimento degli affari correnti anche il governo Berlusconi.
Sara' il successore di Ciampi al Quirinale ad avviare le consultazioni
e a nominare il nuovo governo, che dovra' ricevere dalle Camere il
voto di fiducia entro 10 giorni dalla sua formazione. Sempre maggio
viene indicato come il mese piu' probabile per le elezioni amministrative,
che riguarderanno tra i principali comuni anche Roma, Milano, Torino,
Napoli e Cosenza Tramontata ogni ipotesi di election day (l'accorpamento
delle amministrative con le politiche), le elezioni per la regione
Sicilia, 8 province e 1.250 comuni, si dovrebbero tenere in primavera.
Anche in questo caso la data piu' probabile e' una delle ultime domeniche
di maggio.
GIUGNO
Si potrebbe votare per il referendum confermativo della riforma costituzionale,
che contiene devolution e premierato forte. Il timing per fissare
la data e' complicato ulteriormente dall'ingorgo elettorale e istituzionale.
E il giorno del voto potrebbe slittare a dopo l'estate. Entro il 30
giugno il governo deve presentare al Parlamento il Dpef.