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Elezioni politiche 9/10 aprile

 

E’ deciso la lista Codacons raccoglie i dissidenti della Margherita. Lunedì mattina la presentazione delle liste

05/03 Lo strappo interno alla Margherita calabrese e' consumato. Per avere l' ufficializzazione occorrera' attendere la presentazione delle liste, che avverra' domani, ma margini di ricomposizione tra il partito ed i dissidenti, legati al presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che correranno con la lista del Codacons, sembra proprio non ve ne siano piu'. L' elenco dei candidati, infatti, viene limato in queste ore, ma si tratta solo di definire gli ultimi dettagli. Poi le liste Consumatori per Camera e Senato con dentro i dissidenti dei Dl calabresi saranno pronte per essere depositate. Le liste, ha spiegato l' assessore all' Agricoltura della Regione Calabria, Mario Pirillo, che sara' capolista alla Camera e candidato in altre 19 circoscrizioni, saranno rappresentative di tutte le realta' provinciali calabresi. ''Ormai - ha spiegato Pirillo riguardo a eventuali sorprese dell' ultima ora - siamo andati troppo avanti. Non credo ci sia possibilita' di ripensamenti. Intorno a questa lista abbiamo creato tantissima solidarieta', anche piu' di quanto ci aspettassimo. La nuova legge elettorale fa chiudere i partiti in se stessi. La nostra lista e' stata una liberazione per tutti coloro che non volevano disimpegnarsi''. In serata poi e' giunto l' annuncio della presenza nella lista del Codacons anche di candidati di Partecipazione, il movimento fondato dall' assessore regionale Beniamino Donnici dopo la sua uscita da Italia dei Valori. In lista figureranno il portavoce del movimento, Eugenio Madeo, alla Camera, e Patrizia Sabatini, al Senato. ''Ho cercato fino all' ultimo di contribuire a ricomporre la situazione intervenendo sugli ambienti romani - ha spiegato Donnici facendo riferimento ai contrasti in seno alla Margherita - ma il Governatore si e' trovato di fronte ad un vero e proprio muro di gomma, ad un atteggiamento di totale chiusura al quale ancora adesso non si riesce a trovare alcuna spiegazione che abbia un senso politico. Partecipazione e' con Loiero in questa battaglia che sara' combattuta con la lealta' politica che ha sempre contraddistinto l' agire del presidente''. L' ultima, e forse definitiva, conferma dell' avvenuto strappo nella Margherita calabrese e' giunto dalla definizione della lista dell' Ulivo per la Camera. Ds e Margherita hanno confermato le scelte fatte nei giorni scorsi. Quelle stesse scelte contestate dai dissidenti del partito di Francesco Rutelli.

Giacomo Mancini apre la campagna elettorale a Cosenza

05/03 Giacomo Mancini, primo tra i candidati calabresi nella lista della Rosa nel Pugno alla camera dei deputati, inizierà la campagna elettorale incontrando i dirigenti, i quadri e i militanti della città di Cosenza. La riunione si svolgerà lunedì 6 marzo, alle ore 18 nella sala della Lega Italiana per la lotta ai Tumori di Via Montegrappa, 35 a Cosenza e sarà introdotta dal segretario cittadino della Rosa nel Pugno Vincenzo Adamo.

Il movimento di Donnici, PartecipAzione, confluisce nella lista del Codacons

Il movimento ''Partecipazione'', fondato dall' assessore alla Regione Calabria Beniamino Donnici dopo la sua uscita da Italia dei Valori, sara' presente alle prossime elezioni con suoi candidati nella lista del Codacons. Il portavoce del movimento, Eugenio Madeo, sara' nella lista per la Camera, e Patrizia Sabatini, nella lista per il Senato. Ad annunciare le candidature di ''Partecipazione'' con il Codacons e stato lo stesso Donnici. ''Ho cercato fino all'ultimo di contribuire a ricomporre la situazione intervenendo sugli ambienti romani - ha sostenuto facendo riferimento ai contrasti sorti in seno alla Margherita che ha portato alcuni dissidenti legati al presidente della Regione, Agazio Loiero, a candidarsi con il Codacons - ma il Governatore della Calabria si e' trovato di fronte ad un vero e proprio muro di gomma, ad un atteggiamento di totale chiusura al quale ancora adesso non si riesce a trovare alcuna spiegazione che abbia un senso politico''. ''Partecipazione e' con Agazio Loiero - ha proseguito Donnici - in questa battaglia che sara' combattuta con la lealta' politica che ha sempre contraddistinto l' agire del presidente oltre che essere vessillo da esibire con orgoglio per il sottoscritto ed il movimento che rappresento. Siamo nel centrosinistra, metteremo in campo tutte le nostre forze a sostegno del progetto di Prodi, ma con la consapevolezza che dopo questa competizione elettorale verra' il tempo delle analisi e delle riflessioni''.

Forza Italia: Formigoni dice si al Senato. Alla Camera dopo Berlusconi, Tremonti e Miccichè

05/03 L'ufficializzazione è arrivata poco dopo le 16, quando il presidente della Lombardia Roberto Formigoni è arrivato alla sede milanese di Forza Italia e ha sottoscritto la accettazione alla sua candidatura al Senato. Il 'tormentone' che così tanto ha tenuto banco tra gli azzurri alle prese con la chiusura delle liste, sembra avviarsi a conclusione in una giornata fatta di continui contatti tra il Governatore e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Formigoni dovrebbe dunque essere il numero uno per Palazzo Madama. Ma, in realtà, non tutta la faccenda può considerarsi conclusa: resta infatti aperto il nodo della presenza nelle liste dei tre fedelissimi del Governatore: Brandirali, Guglielmo e Bernardo. Al momento, a quanto si apprende, Formigoni sarebbe riuscito a 'strappare' solo per quest'ultimo un posto sicuro in Lombardia. Per gli altri le trattative continuano. Lo stesso numero uno del Pirellone ha detto: "Abbiate pazienza ancora 24 ore". Ma dallo staff del Governatore sottolineano che "le due questioni vengono poste con la medesima decisione" e che il 'caso' Formigoni' non potrà essere considerato chiuso se non verrà risolto anche quello dei suoi 'uomini'. Sulla vicenda pesa però anche il gelo fatto scendere da Umberto Bossi. Non è un caso se il ministro leghista della Giustizia Roberto Castelli, ha invitato il Governatore a "non creare problemi per un seggio". Ma la composizione delle liste della Lombardia non è l'unica spina nel fianco del presidente del Consiglio. Le trattative sono cantieri aperti h24 e i tasselli del puzzle potrebbero tornare a confondersi o andare al loro posto anche nelle notte. In queste ultime ore infatti si è nuovamente complicata anche la situazione Piemonte. Il numero uno per Palazzo Madama sarà infatti il presidente del Senato Marcello Pera (candidato anche in Toscana): ma è su chi lo dovrà seguire che la disputa è aperta. I dirigenti azzurri locali lamentano un numero eccessivo di 'catapultati' e la scarsa presenza di piemontesi. In lista sarà infatti inserito anche il ministro Stanca che si va ad aggiungere a Vegas, eletto a Torino e dintorni nel 2001 ma non 'oriundo'. "A questo punto - dice un'autorevole esponente azzurra - diventiamo tutti a rischio elezione". Le trattative proseguiranno per tutta la notte e, se sarà necessario, ancora domani. Serata di lunghe trattative alla sede romana di Forza Italia anche per Raffaele Fitto. Sembrava tutto fatto per le liste alla Camera, con posti sicuri riservati per Bruno, Leoni, Vitali, Sanza, Licastro Leccisi, Carlucci, l'ex sindaco di Bari Simone di Cagno Abbrescia e il consigliere di Taranto Franzoso. Ma ai pugliesi è stato chiesto di inserire nella fascia alta almeno due esponenti dei 'piccoli': di questi uno dovrebbe appartenere alle Autonomie di Lombardo (potrebbe toccare al catanese Commercio). Ma anche la composizione delle liste al Senato non è ancora definita: in ballo per il posto di capolista ci sono sia Pisanu (meglio digerito perché opterebbe per un altro collegio) ma anche un altro ministro: Lucio Stanca. E un posto sicuro deve essere garantito anche al Dc Cutrufo. Chiusura delle liste rinviate anche in Toscana: Forza Italia aveva infatti offerto un collegio sicuro alla gioralista Fiamma Nirenstein che ha però declinato l'offerta. Alla Camera, invece, dopo Berlusconi sono candidati il sottosegretario Paolo Bonaiuti e il coordinatore Sandro Bondi. Intanto, nelle liste della Calabria a Montecitorio, dopo il premier figurano Tremonti e Micciché. In Friuli, invece, numero due alla Camera sarà Emanuela Di Centa. Per presentare le liste c'è tempo fino a domani alle 20. Ma in alcune Regioni sono già state depositate oggi. In Veneto, per esempio, dove il Governatore Galan giuderà la pattuglia del Senato affiancato dall'avvocato Niccolò Ghedini e da Elisabetta Alberti Casellati. Alla Camera, rigorosamente dopo il premier e Giulio Tremonti, per il collegio numero uno c'è Aldo Brancher mentre nel numero 2, tra gli altri, Ferdinando Adornato ed Elisabetta Gardini. Anche in Campania il cerchio è chiuso. Al Senato il ministro Pisanu è il capolista, seguito dall'ex Questore di Napoli Franco Malvano. Alla Camera, nel collegio 1 ci sono Elio Vito e Antonio Martuscello, mentre nel 2 Sandro Bondi e Nicola Cosentino. Depositate anche tutte le liste del Lazio. Anche qui in Senato il capolista sarà Pisanu seguito da Cosimo Ventucci. Alla Camera, nel collegio 1, ci sono invece Martino e Cicchitto, mentre nel Lazio 2 dopo il premier c'è Crimi.

Ulivo: Nessuna novità nella lista

E' stata definita la lista dell' Ulivo per la Camera in Calabria che non presenta novita' rispetto a quanto si era saputo nei giorni scorsi. Ds e Margherita, infatti, hanno confermato le loro scelte. L' unica novita' e' il posizionamento del vice presidente della Regione, Nicola Adamo, fino a pochi giorni fa segretario regionale dei Ds, che per sua espressa volonta' e' stato spostato dal numero 4 al numero 8. Una scelta dettata dalla volonta' di rimarcare come la sua sia una candidatura al servizio di un progetto politico e facendo intendere di avere intenzione, subito dopo le elezioni politiche del 9 e 10 aprile, di restare vice presidente della Regione e rinunciare al seggio parlamentare. Al posto n. 4 della lista ci sara' Marilina Intrieri. La lista, con capolista Romano Prodi seguito da Marco Minniti, dovrebbe essere depositata domani.

Rosa nel Pugno: Capolista Boselli, Mancini 4° e Pappaterra 5°

E' Enrico Boselli il capolista alla Camera nella lista della Rosa nel pugno in Calabria presentata nella tarda mattinata all' ufficio centrale circoscrizionale di Catanzaro. Al n. 2 c' e' Emma Bonino ed al n. 3 Daniele Capezzone. Seguono i parlamentari uscenti Giacomo Mancini e Domenico Pappaterra. Al Senato il capolista e' Marco Pannella, seguito dal deputato uscente dello Sdi, Cesare Marini, e dal segretario regionale dello Sdi-Unita' socialista, Ercole Nucera.

Codacons/Dissidenti DL Alla Camera capolista Pirillo

L' elenco di nomi c' e' gia' e manca solo l' ultima limatura che sara' fatta in giornata, poi la lista Consumatori con all' interno i candidati dei dissidenti della Margherita calabrese sara' pronta per essere depositata. A confermarlo e' stato l' assessore all' Agricoltura della Regione Calabria, Mario Pirillo, che sara' capolista alla Camera. Una lista, ha sottolineato Pirillo, che sara' rappresentativa di tutte le realta' provinciali calabresi. Pirillo sara' anche candidato in altre 19 circoscrizioni. ''Ho gia' inviato a Roma - ha detto stamani - l' autentificazione ed il certificato elettorale''. Un passaggio che testimonia anche quanto sia difficile che vi possa essere una ricomposizione dell' ultima ora tra i cosiddetti dissidenti e la Margherita, nonostante il susseguirsi di contatti e telefonate che, si e' appreso in ambienti politici, sono andate avanti sino alla tarda serata di ieri. ''Ormai - ha detto al riguardo Pirillo - siamo andati troppo avanti. Non credo ci sia possibilita' di ripensamenti. Intorno a questa lista abbiamo creato tantissima solidarieta', anche piu' di quanto ci aspettassimo. La nuova legge elettorale fa chiudere i partiti in se stessi. La nostra lista e' stata una liberazione per tutti coloro che non volevano disimpegnarsi''.

IDV: Alla Camera capolista Di Pietro seguito da Misiti, al Senato Soriero

E' stata quella di Italia dei Valori la prima lista presentata stamani alla Corte d' appello di Catanzaro per le elezioni alla Camera ed al Senato. Capolista alla Camera e' il leader Antonio Di Pietro, seguito da Aurelio Misiti, ex presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici ed ex assessore della Regione Calabria, e dal consigliere regionale Maurizio Feraudo. Al Senato il capolista e' Giuseppe Soriero, ex deputato ed ex sottosegretario del governo Prodi, attuale responsabile delle infrastrutture del Sud della Direzione nazionale dei Ds. Ma come presidente dell'associazione 'il Campo' ha raggiunto un accordo con Idv per la presentazione della sua candidatura e ''per mettere a frutto l'entusiasmo di tante associazioni della societa' civile''

UDC: Capolista Casini lo segue Tassone

Il giornalista Francesco Pionati, noto al pubblico per i servizi politici sul Tg1, sara' candidato dell'UDC al Senato. E' quanto si apprende in ambienti del partito di Pier Ferdinando Casini. Pionati sara' candidato in diverse regioni, tra le quali la Sicilia. Sempre per il Senato, vanno invece registrate due rinunce alla ricandidatura: quella del sen. Francesco Salzano, al quale e' stato offerto un incarico di sottosegretario nel prossimo governo o un incarico di partito; e quella del senatore uscente Luigi Grillo, protagonista recentemente delle polemiche sull'ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, di cui il senatore dell'UDC era diventato una sorta di portavoce. Per quanto riguarda le liste dell'UDC, si apprende che Pier Ferdinando Casini sara' il numero 1 in tutto le circoscrizioni, seguito o dal segretario del partito Cesa oppure dalla responsabile del forum delle associazioni famigliari Luisa Santolini. In Calabria, invece, il numero 2 della lista UDC sara' Mario Tassone. Al Senato, l'UDC mettera' in campo diversi capilista. Lo saranno in 4 regioni ciascuno Francesco D'Onofrio (lo sara' tra l'altro in Emilia), Rocco Buttiglione (certo in Piemonte e Lombardia), Marco Follini (in Puglia e Campania) e Mario Baccini (a partire dal Lazio).

AS: La Mussolini capolista alla Camera è seguita da Aloi

Alessandra Mussolini e' la capolista in Calabria di Alternativa sociale alla Camera. Al secondo posto figura Fortunato Aloi. Al Senato il capolista e' Orlando Fazzolari, mentre al numero 2 c' e' Francesco Belsito.

Rifondazione: Alla Camera Bertinotti capolista, seguito da Caruso

Fausto Bertinotti sara' il capolista alla Camera per Rifondazione Comunista in Calabria. Al secondo posto della lista, depositata oggi, Francesco Caruso e poi Antonio Falomi. Al Senato il Prc presenta come capolista Fosco Giannini, seguito da Francesco Daniele.

Presentata la Lista dei Pensionati

Carlo Fatuzzo alla Camera e Saturnino Servidio al Senato, sono i capolista della lista dei Pensionati presentata nel pomeriggio. Il numero 2 alla Camera e' Fortunato Sommella, mentre quello al Senato e' Arcangelo Zurzolo.

La geografia dei Big

E' iniziata stamani alle 8 presso le Corti d'Appello la corsa alla presentazione delle liste per le politiche di aprile. I rappresentanti dei partiti hanno tempo fino alle 20 di domani per il deposito delle liste dei candidati. Fino a questa sera la situazione dei Big della politica nazionale era la seguente:
CAMERA
Forza Italia schiera come capolista alla Camera il presidente del consiglio Silvio Berlusconi in tutte le circoscrizioni elettorali. Berlusconi in Liguria e' seguito dal ministro Claudio Scajola, nella circoscrizione Sicilia 2 dai ministri Antonio Martino e Stefania Prestigiacomo, in Molise dal ministro Enrico La Loggia, nelle Marche da Giorgio La Malfa, in Veneto dal ministro Giulio Tremonti, in Campania 2 da Sandro Bondi, nel Lazio 1 da Antonio Martino e Fabrizio Cicchitto.
Nella lista per l'Ulivo Romano Prodi e' capolista in Veneto 1 e 2 - seguito rispettivamente da Francesco Rutelli e Luigi Bersani -, in Campania 1 - dove e' seguito da Massimo D'Alema - Marche, Abruzzo, Molise. In Campania 2 capolista e' Ciriaco De Mita seguito da Massimo D'Alema. In Friuli-Venezia Giulia capolista e' Rosy Bindi.In Sardegna alla testa della lista dell'Ulivo c'e' Arturo Parisi. In Toscana la lista Uniti per l'Ulivo e' aperta da Vannino Chiti, coordinatore della segreteria nazionale dei Ds, e dall'ex presidente del consiglio Giuliano Amato. Il presidente di An Gianfranco Fini e' il primo nella lista per la Camera in Liguria, Lombardia, Friuli-Venezia-Giulia, Marche, Puglia, Toscana, nelle circoscrizioni Campania 1 e 2 - dove e' seguito dal ministro Mario Landolfi - Sicilia 1 e 2, Lazio 1 - dove e' seguito dal ministro Gianni Alemanno- Abruzzo, Molise.
Per i Verdi Alfonso Pecoraro Scanio guida la lista per la Camera in Liguria, Lombardia, Puglia, Molise, Abruzzo. Pierferdinando Casini e' capolista dell'Udc in Abruzzo e Molise.
Il segretario di Rifondazione Fausto Bertinotti e' il capolista per la Camera in Piemonte 1 e Piemonte 2 , Liguria, Lombardia 1, Milano-Monza, Toscana, Lazio 1 e Lazio 2, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia 1 e Sicilia 2.
Il leader della Lega Nord Umberto Bossi apre le liste per la Camera in Piemonte, Liguria, Lombardia Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Marche.
Oliviero Diliberto, segretario dei Comunisti Italiani apre la lista per la Camera in Friuli- Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio 1, Molise, Puglia, Sicilia 1 e Sicilia 2, Sardegna.
Antonio Di Pietro guida la lista dell'Italia dei Valori per la Camera nelle circoscrizioni Lombardia, Lazio 1 e Lazio 2, Molise, Abruzzo, Calabria.
La leader di Alternativa Sociale, Alessandra Mussolini, capolista in 26 circoscrizioni, guida la lista per la Camera in Valle d'Aosta, Lazio 1, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta, Sicilia 2.
Le liste della Rosa nel pugno sono aperte da Emma Bonino nella circoscrizione Sicilia 2 - dove e' seguita da Enrico Boselli e Daniele Capezzone - Campania 1 e Lazio 1 dove e' seguita da Ugo Intini. Enrico Boselli e' il capolista in Piemonte 1, Liguria, Molise, ed e' seguito da Emma Bonino in Lombardia e Calabria.
Il Movimento sociale italiano- Fiamma tricolore schiera al primo posto il segretario nazionale Luca Romagnoli in Calabria, nella circoscrizione Sicilia 1
SENATO
Il ministro dell'interno Giuseppe Pisanu e' il capolista per Forza Italia nel Lazio e Campania 1, in Liguria e' Alfredo Biondi, in Friuli la lista e' aperta dal sottosegretario agli esteri Roberto Antonione.
Il ministro della salute Francesco Storace guida la lista per il Senato di An nel Lazio, il ministro Altero Matteoli e' il capolista in Toscana e Marche, Domenico Nania apre la lista in Sicilia; al secondo posto nella lista in Puglia c'e' il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano.
La lista dei Ds in Piemonte e' aperta da Livia Turco, in Sicilia capolista e' Anna Finocchiaro.
Ugo Intini apre la lista della Rosa nel pugno in Liguria,Lombardia, Lazio, Campania 1 e Piemonte nelle quali e' seguito da Marco Pannella che , invece, e' capolista in Calabria.
La lista di Forza Italia in Veneto e' aperta dal presidente della Regione Giancarlo Galan.
Franco Marini e' il capolista della Margherita nel Lazio, l'ex presidente del consiglio Lamberto Dini e ' il primo in Toscana, e Marche, Nicola Mancino nella circoscrizione Campania 1, Willer Bordon in Friuli-Venezia Giulia.
In Lombardia capolista per la Lega e' il ministro Roberto Castelli.
In Toscana, dove il Pdci si presenta insieme ai Verdi, il primo in lista e' Armando Cossutta.
Capolista per Rifondazione in Sicilia e' Giovanni Russo Spena, nel Lazio Rina Gagliardi.
L'ex ministro Roberto Calderoli e' capolista della Lega Nord in Piemonte e Liguria.

Le liste. Tra vip e scienziati, tra cantanti e nobili.

05/03 Medici, scienziati, giornalisti, ma anche uomini e donne dello spettacolo e personalita' che comunque e per i motivi piu' diversi hanno conosciuto la ribalta della cronaca. I non professionisti della politica gia' affollano le prime liste presentate nella prima delle due giornate in cui le corti d'appello sono aperte per ricevere le candidature. E tante sono anche le curiosita' dell' ultima ora, le rinunce, i cambi in corsa e le alleanze. Anche questa volta, infine, c'e' stata una specie di gara ad arrivare primi all' apertura delle porte: ma e' una vittoria morale, visto che la collocazione del simbolo sulla scheda sara' stabilito dal sorteggio.
STUDIOSI E SCIENZIATI IN CORSA
Lo psichiatra Luigi Cancrini, l' astrofisica Margherita Hack e l' astronauta Umberto Guidoni candidati alla Camera circoscrizione 1 Lazio per il Pdci. Margherita Hack e' candidata anche in Toscana, a Trieste e, insieme allo storico Nicola Tranfaglia, in Sicilia. Il ginecologo Silvio Viale, sostenitore della RU486, e' candidato per la Rosa nel pugno alla Camera in Piemonte. E per la stessa lista la vedova di Luca Coscioni, Maria Antonietta Farina, e' candidata alla Camera in Campania.
DAL PALCOSCENICO O DAL PODIO ALLA POLITICA
Rita Pavone e' tra i candidati al Senato della lista ''Per l' Italia nel mondo con Tremaglia'' per la circoscrizione estero. L' attrice Franca Rame guida in Veneto ed in Piemonte la lista per il Senato del' Italia dei Valori. La campionessa di sci di fondo Manuela di Centa e' al secondo posto nella lista di Forza Italia per la Camera in Friuli-Venezia Giulia. In Piemonte per la Rnp si candidano anche il regista Marco Bellocchio e l' ex portavoce di D'Alema Fabrizio Rondolino. Al Senato a Milano si candida per la Rosa nel pugno la ballerina Oriella Dorella.
SANGUE BLU E PELLE NERA
Il principe Lillio Sforza Ruspoli capolista al Senato nel Lazio per Alternativa sociale di Alessandra Mussolini. Per Rifondazione comunista, in Toscana, e' candidato un senegalese, cittadino italiano da quasi undici anni: Mbaye Diaw, per gli amici 'Pap', storico leader della comunita' senegalese toscana. E sempre per Rifondazione, annunciata da tempo. c'e' anche la candidatura di Wladimiro Guadagno, in arte Vladimir Luxuria alla Camera nel Lazio.
IMPRENDITORI E PROFESSIONISTI AL VIA
L' imprenditore Francesco Casoli si candidera' al Senato nelle Marche per Forza Italia, mentre Maria Paola Merloni correra' nella stessa regione per la Margherita. Alla Camera tra i candidati di Alternativa sociale nel Lazio c'e' il giornalista Mino Damato. Antonio Polito, direttore del ''Riformista' e' candidato al Senato per la Margherita in Campania 1. E Francesco Pionati, noto al pubblico per i servizi politici sul Tg1, sara' candidato dell'UDC al Senato, Rina Gagliardi, condirettore di Liberazione, e' capolista per Rifondazione al Senato nel Lazio
LA CRONACA SULLA SCHEDA
Salvatore Stefio, il contractor che e' stato ostaggio in Iraq, e' candidato alla Camera per An nel collegio Sicilia 2. L' ex questore di Napoli Franco Malvano correrra' al Senato per Forza Italia in Campania 1, dietro al ministro Giuseppe Pisanu. Alternativa Sociale candida in Lombardia al Senato Elisabetta Meggiorin, madre di Claudio, un ragazzo ucciso da un albanese a Besano (Varese) lo scorso anno ed il sindaco di Novi Ligure, il paese di Erika e Omar, si candida alla Camera in Piemonte per il centrosinistra.
I MATTINIERI
La sveglia e' suonata presto per i promotori della lista 'Pensionati': e' stata presentata alle 8 in punto in Valle d' Aosta. Cosi' come in Lombardia, in Friuli Venezia Giulia, in Campania, e in Abruzzo. Italia dei Valori e' invece la prima lista ad essere presentata alla corte d'appello di Roma e in Calabria. Rifondazione Comunista ha tagliato per prima il traguardo a Palermo e in Liguria per il Senato. In Umbria e in Sardegna i piu' mattinieri sono stati i militanti del Pdc. In Puglia e in Toscana An ha consegnato le liste per prima, mentre in Campania i piu' mattinieri sono stati gli azzurri di Forza Italia.
CHI RINUNCIA, CHI CAMBIA E CHI SI ALLEA
Benito Paolone, eletto per diverse legislature nelle fila dell'allora Msi e poi di An, guidera' la lista di Alternativa Sociale con Alessandra Mussolini per il Senato, in Sicilia. Renato Schifani ha annunciato che sara' capolista di Forza Italia per il Senato solo in Sicilia. Ieri gli era stato offerto il primo posto anche nella circoscrizione delle Marche. Francesco Salzano, senatore dell'Udc, ha invece rinunciato a riproporre la sua candidatura per favorire un ricambio del gruppo parlamentare. Rinuncia anche per la giornalista Fiamma Nirenstein che ha ringraziato ma ha detto no alla sua presenza nella lista di Forza Italia della Toscana per il Senato. L' On Gianfranco Blasi, due anni fa relatore di maggioranza della Finanziaria, non sara' candidato per Forza Italia in Basilicata: avrebbe dovuto essere al numero 4 della lista per la Camera. Giacomo Sanna, segretario del Partito Sardo d' Azione, e' candidato nella lista per il Senato della Lega Nord in Lombardia. E infine la Democrazia Cristiana, guidata da Angelo Sandri, ha deliberato all'unanimita' un'intesa elettorale con il Movimento Italia di Nuovo di Maurizio Scelli.

Precedenti

3 mar 06 Elezioni: La lista del Presidente dovrebbe essere cosa fatta. Loiero “Io non abbandono gli amici”. Bianco "Spero non ci sia rottura". Lusetti "Lista civica è grave". Bruno "senso di responsabilità". Fassino a Lamezia afferma: “Liste forti e rappresentative”. Adamo lascia la segreteria a Guccione e il quarto posto alla Intrieri “Candidatura di servizio. Sono stati anni intensi”. Mancini (RNP) “Siamo l’unica novità”. Berlusconi chiama in campo per il Senato, Formigoni, Iorio e Galan. Callipo (Confindustria) “Basta polemiche, puntare sui fatti”. Parte la campagna elettorale dei Verdi.

2 mar 06 Elezioni: Liste autonome, duro scambio di lettere tra Loiero e Rutelli. tensioni nel partito. Il segretario di Vibo lascia. Loiero prosegue nel progetto. Codacons, nessun apparentamento. Lo chiede invece Corbelli. Vertice notturno di Forza Italia. Rispunta la candidatura Letta. Mercoledì Pisanu a Cosenza. AN: Fini chiude le liste tra premiati e scontenti. Napoli "Tutti sanno chi ha ucciso Fortugno". Proseguono le trattative tra Craxi e l’Ulivo. Bertinotti a Cosenza criticato per l’esclusione Ferrando. Interventi di Adamo e Latorre (DS), Oliverio (DL). Nei sondaggi aumenta l'Unione.

Informazioni sulle elezioni

Deputati e senatori per ogni circoscrizione. In Calabria 22 alla Camera e 10 al Senato

E' la Lombardia la regione che avra' piu' deputati e senatori nella prossima legislatura: la legge le assegna in tutto 145 parlamentari. La Valle d'Aosta, invece, e' la regione con meno parlamentari: ne avra' solo due. All'estero verranno eletti sei senatori e dodici deputati. Ecco, di seguito, uno schema dei parlamentari assegnati per ogni circoscrizione elettorale per la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica.
CAMERA
- PIEMONTE 1 24
- PIEMONTE 2 22
- LOMBARDIA 1 40
- LOMBARDIA 2 43
- LOMBARDIA 3 15
- TRENTINO ALTO ADIGE 10
- VENETO 1 29
- VENETO 2 20
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 13
- LIGURIA 17
- EMILIA ROMAGNA 43
- TOSCANA 38
- UMBRIA 9
- MARCHE 16
- LAZIO 1 40
- LAZIO 2 15
- ABRUZZO 14
- MOLISE 3
- CAMPANIA 1 33
- CAMPANIA 2 29
- PUGLIA 44
- BASILICATA 6
- CALABRIA 22
- SICILIA 1 26
- SICILIA 2 28
- SARDEGNA 18
- VALLE D'AOSTA 1
TOTALE 618

CIRCOSCRIZIONE ESTERO
- EUROPA 6
- AMERICA MERIDIONALE 3
- AMERICA SETTENTRIONALE 2
- AFRICA, ASIA E OCEANIA 1
TOTALE 12

SENATO
- PIEMONTE 22
- VALLE D'AOSTA 1
- LOMBARDIA 47
- TRENTINO ALTO ADIGE 7
- VENETO 24
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 7
- LIGURIA 8
- EMILIA ROMAGNA 21
- TOSCANA 18
- UMBRIA 7
- MARCHE 8
- LAZIO 27
- ABRUZZO 7
- MOLISE 2
- CAMPANIA 30
- PUGLIA 21
- BASILICATA 7
- CALABRIA 10
- SICILIA 26
- SARDEGNA 9
TOTALE 309

Messa in moto la macchina elettorale. Il voto e la par condicio

Con la firma, avvenuta oggi, da parte del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, del decreto di convocazione dei comizi elettorali per il rinnovo del Parlamento, e' scattata anche la par condicio: il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu lo ha chiarito oggi, nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale ha fornito tutte le informazioni sulla prossima tornata elettorale che coinvolgera' oltre 50 milioni di italiani il 9 e il 10 aprile prossimi. Pisanu ha anche detto che ''il rischio di terrorismo sulle elezioni politiche e' per ora teorico: non abbiamo segnali di alcun progetto di attentato'', ma ha aggiunto che ''il rischio di un attentato lo dobbiamo mettere in conto perche' la coincidenza con le elezioni, come ci insegnano altri Paesi, puo' costituire un'attrattiva per i gruppi terroristici che cercano non solo visibilita' ma di influenzare decisioni popolari''. Il ministro ha poi sottolineato come destino preoccupazione ''i 101 episodi di violenza politica diffusa registrati dal 1 gennaio ad oggi'', aggiungendo che ''e' vero che c'e' un tasso troppo alto di conflittualita' politica nel Paese''. Il ogni caso il ministro, pur ammettendo che la procedura elettorale e' ''piuttosto complessa e avremo qualche difficolta' in piu' perche' operiamo con una nuova legge elettorale'', ha assicurato che ''l'amministrazione sara' all'altezza della situazione. Le elezioni sono il momento piu' alto e delicato della vita democratica e vanno gestite con il massimo scrupolo e imparzialita'''.
QUANDO SI VOTA
si vota domenica 9 aprile dalle ore 8 alle 22 e lunedi' 10 aprile dalle ore 7 alle 15. Per l'elezione alla Camera voteranno coloro che sono iscritti nelle liste elettorali mentre per l'elezione al Senato voteranno coloro che compiranno 25 anni a far data dal 9 aprile. Con riferimento alla Camera dei deputati il numero degli elettori, compresi i residenti all'estero, sono 50.317.812 (24.246.420 maschi e 26.071.392 femmine). Si vota in tutto il territorio nazionale, i comuni interessati sono 8.101, le sezioni elettorali sono 60.798.
COME SI VOTA
per l'elezione della Camera l'elettore esprime il voto tracciando un solo segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista da lui prescelta (o del candidato per la regione Valle d'Aosta). Per l'elezione del Senato il voto si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista prescelta.
RILEVAZIONE INFORMATIZZATA DELLO SCRUTINIO
in misura non superiore al 25% del totale nazionale delle sezioni, vi sara' la rilevazione informatizzata dello scrutinio delle elezioni. Le regioni nelle quali si terra' questa rilevazione - che avverra' insieme a quella 'tradizionale' - sono Lazio, Sardegna, Puglia e Liguria. La spesa complessiva autorizzata per la sperimentazione ammonta a 34.620.722 euro. Pisanu ha assicurato che ''il rischio brogli non esiste'' e che se vi dovesse essere difformita' tra lo scrutinio 'tradizionale' e quello elettronico, a prevalere sara' il primo.
LE NOVITA'
una novita' riguarda gli elettori dipendenti da apparecchiature elettromedicali per i quali e' stato previsto, su richiesta, di essere ammessi al voto nell' abitazione in cui dimorano. Un'altra novita' interessa alcune categorie che per la prima volta potranno votare pur trovandosi temporaneamente all'estero. Una terza novita' di rilievo e' costituita dalla nuova disciplina che ha modificato le modificato le modalita' di designazione degli scrutatori: la commissione elettorale comunale dovra' infatti procedere alla nomina e non piu' al sorteggio degli scrutatori. E' stato stabilito che la commissione debba effettuare questa nomina all'unanimita' prevedendo, qualora non sia raggiunta, che ciascun membro della stessa commissione voti, con riferimento a ciascun ufficio elettorale di sezione, per un nome e che siano proclamati eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti.
I PRINCIPALI ADEMPIMENTI ELETTORALI
giovedi' 23 febbraio e' prevista l'affissione, in tutti i comuni, del manifesto con il quale il sindaco porta a conoscenza gli elettori che il 9 e il 10 aprile si terranno le elezioni politiche. Da venerdi' 24 a domenica 26 febbraio i partiti o i gruppi politici che intendono partecipare alle elezioni depositano presso il ministero dell'Interno il contrassegno con il quale intendono contraddistinguere la loro lista. Da domenica 5 marzo a lunedi' 6 marzo, invece, i partiti o gruppi politici che intendono partecipare alle elezioni depositano presso gli Uffici centrali circoscrizionali per l'elezione della Camera, presso gli uffici elettorali regionali per l'elezione del Senato e presso l'Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, le liste dei candidati relative a ciascuna circoscrizione o regione. Particolari modalita' sono in vigore per la Valle d'Aosta e per il Trentino Alto Adige.
LE SPESE DELLO STATO
la spesa massima finanziabile per effettuare le elezioni e' complessivamente di 393.147.000 euro. In Italia, il costo massimo a sezione e' pari a 5.678,63 euro (da moltiplicare per le 61.700 sezioni elettorali), all'estero il costo ad elettore e' di 14,55 euro, da moltiplicare per i quasi 3 milioni di elettori residenti all'estero.
AMMISSIONE AI SEGGI OSSERVATORI OCSE
tra le novita' c'e' anche l'ammissione ai seggi degli osservatori Ocse, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

Le tappe del procedimento preparatorio al voto

Gli italiani andranno dunque alle urne il 9 e il 10 aprile prossimi mentre le nuove Camere terranno la prima seduta il 28 aprile. E' quanto ha stabilito il decreto di convocazione dei comizi elettorali che e' stato firmato oggi dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Queste sono le tappe piu' importanti del procedimento elettorale preparatorio:
DEPOSITO DEI CONTRASSEGNI, DEL PROGRAMMA E INDICAZIONE CANDIDATO
Tra le ore 8 del 44mo e le ore 16 del 42mo giorno antecedente quello della votazione, i rappresentanti dei partiti o gruppi politici organizzati che intendono presentare liste di candidati per l'elezione alla Camera o al Senato, depositano presso il ministero dell'Interno il contrassegno con cui intendono contraddistinguere le liste. All'atto del deposito del contrassegno i partiti o gruppi politici organizzati possono effettuare una dichiarazione di collegamento in coalizione. Contestualmente al deposito del contrassegno, i partiti o gruppi politici che si candidano a governare devono depositare il programma elettorale nel quale dichiarano nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza politica.
PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
La presentazione delle candidature e' effettuata - nell'ambito di ciascuna circoscrizione per le elezioni della Camera o circoscrizione elettorale per le elezioni del Senato - per liste di candidati. Ciascuna lista e' composta da un elenco di candidati in numero non inferiore a un terzo e non superiore al numero dei seggi assegnati alla circoscrizione. La presentazione delle liste e' effettuata presso la cancelleria della Corte d'Appello o del Tribunale sede dell'Ufficio centrale circoscrizionale per la Camera o dell'ufficio regionale per il Senato dalle ore 8 del 35mo giorno alle ore 20 del 34mo giorno antecedente quello della votazione.
MODALITA' DI ESPRESSIONE DEL VOTO
Il sistema per l'elezione della Camera e quello per l'elezione del Senato prevedono disposizioni simili riguardo all'espressione del voto e alle caratteristiche della scheda elettorale. L'elettore ha a disposizione una sola scheda che riproduce di contrassegni di tute le liste presentate. I contrassegni delle liste collegate in una coalizione sono riprodotti di seguito, in linea verticale. Ogni elettore dispone di un unico voto, che si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta. Non e' prevista l'espressione di preferenze.
OPERAZIONI DI VOTO E DI SCRUTINIO
Gli elettori possono votare dalle ore 8 alle ore 22 della domenica fissata per l'inizio della votazione (in questo caso il 9 aprile) e dalle ore 7 alle ore 15 del giorno successivo. Le operazioni di scrutinio hanno inizio subito dopo la chiusura della votazione, devono essere proseguite senza interruzione e completate entro le ore 14 del giorno successivo.

Chiude la XIV Legislatura. Rovente il calendario fino a giugno. Si vota per 3 elezioni e un referendum e per il nuovo Capo dello Stato.

Addio alla XIV legislatura: il presidente della Repubblica ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere, il Consiglio dei ministri ha indicato il 9-10 aprile come data del voto, convocato i comizi elettorali e avviato cosi' la campagna elettorale vera e propria. La tabella di marcia, fissata nell'incontro tra Berlusconi e Ciampi il 26 gennaio scorso (quello che 'blindo'' il calendario di fine legislatura) e' stata rispettata in pieno. Ora, sciolte le Camere, finisce la legislatura e si entra nel vivo di cinque bollenti per la politica. Un periodo nel quale l'ingorgo istituzionale supera di gran lunga quello registrato nel 1992: da qui a giugno si susseguiranno le elezioni politiche, quella del Capo dello Stato da parte dei nuovi 'inquilini' di Montecitorio e Palazzo Madama, la nomina del nuovo governo, le elezioni amministrative (per i sindaci di citta' come Roma, Milano, Napoli, Torino), le regionali in Sicilia, il referendum confermativo sulla riforma della Costituzione. Ecco il timing di questo semestre politicamente bollente.
FEBBRAIO
Si vota il 9 aprile in base ad un orientamento a caldeggiato dal presidente della Repubblica ''nell'interesse del Paese''. Ciampi, infatti, ha spiegato che gli impegni istituzionali, anche internazionali, e la redazione di un Dpef particolarmente difficile, con gli impegni di rientro dal debito e che dovra' essere vagliato dall'Ecofin, rende necessario avere a giugno un governo nella pienezza dei suoi poteri. In un primo tempo, la data di scioglimento era indicata nel 29 gennaio, le altre due settimane sono state chieste dal presidente del Consiglio per condurre in porto alcune proposte di legge pendenti. Di 13 giorni e' stata rinviata cosi' anche l'entrata in vigore della par condicio (dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali in Gazzetta Ufficiale).
MARZO
Entro il 26 febbraio dovranno essere depositati i programmi, entro il 5 marzo le liste, i simboli e le candidature in base alla nuova legge elettorale proporzionale, caratterizzata da tre soglie di sbarramento, premio di maggioranza e liste bloccate. Entrera' cosi' nel vivo la campagna elettorale.
APRILE
Il 9 si vota. La prima seduta delle Camere deve tenersi non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni. Per prassi avviene tra la seconda e la terza settimana dal voto. Il giorno prescelto e comunicato dal Quirinale e' il 28 aprile.
MAGGIO
Dopo l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, il Parlamento sara' chiamato ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il mandato di Ciampi scade il 13 ma se le Camere sono sciolte o non ancora formate la Costituzione prevede (articolo 85) che l'elezione abbia luogo entro 15 giorni dalla riunione delle nuove Camere. Nel frattempo sono prorogati i poteri del presidente della Repubblica in carica. Resta in carica per lo svolgimento degli affari correnti anche il governo Berlusconi. Sara' il successore di Ciampi al Quirinale ad avviare le consultazioni e a nominare il nuovo governo, che dovra' ricevere dalle Camere il voto di fiducia entro 10 giorni dalla sua formazione. Sempre maggio viene indicato come il mese piu' probabile per le elezioni amministrative, che riguarderanno tra i principali comuni anche Roma, Milano, Torino, Napoli e Cosenza Tramontata ogni ipotesi di election day (l'accorpamento delle amministrative con le politiche), le elezioni per la regione Sicilia, 8 province e 1.250 comuni, si dovrebbero tenere in primavera. Anche in questo caso la data piu' probabile e' una delle ultime domeniche di maggio.
GIUGNO
Si potrebbe votare per il referendum confermativo della riforma costituzionale, che contiene devolution e premierato forte. Il timing per fissare la data e' complicato ulteriormente dall'ingorgo elettorale e istituzionale. E il giorno del voto potrebbe slittare a dopo l'estate. Entro il 30 giugno il governo deve presentare al Parlamento il Dpef.

 

 

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