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Elezioni politiche 9/10 aprile

 

Chiarella passa con l’MRE

22/03 Un importante incontro politico si e' tenuto al grande hotel di Lamezia Terme, dove il consigliere Egidio Chiarella, assieme a centinaia di suoi amici ed elettori, ha incontrato l'On. Luciana Sbarbati, segretaria nazionale del Movimento Repubblicani Europei ed Europarlamentare, iscritta al gruppo Liberaldemocratico e Repubblicano Europeo, candidata al Senato in Calabria. La non presentazione delle liste liberaldemocratiche - spiega un comunicato - da parte dell'On Mario Segni alle prossime elezioni politiche, e, quindi, la mancanza di un senatore o un deputato liberaldemocratico nel prossimo parlamento, ha reso possibile la confluenza dei liberaldemocratici, che fanno capo al consigliere Egidio Chiarella, nel MRE (Movimento Repubblicani Europei), senza, comunque - spiega ancora il comunicato - cambiare il progetto politico, avviato nello scorso anno, in quanto nelle radici storiche del movimento dell'On. Sbarbati vi sono forti idee liberali e democratiche, che sono alla base di uno stato repubblicano sano, autorevole e solidale. I Repubblicani Europei, rappresentati dall' On. Sbarbati in campo nazionale -conclude il comunicato - avranno, da domani, nel consigliere regionale Chiarella, il punto di riferimento politico nella massima assise calabrese, rafforzando il rapporto politico con il presidente Loiero e la sua maggioranza di centro sinistra, della quale i repubblicani europei ne sono parte integrante.

La parola ai candidati

- Verdi - Continua l’intensa attività politica dei Verdi a sostegno dei propri Candidati alla Camera ed al Senato per le elezioni del 9 e 10 aprile.
La Federazione del ”Sole che ride” sempre attenta ai bisogni ed alle esigenze del territorio con l’intento di favorire il dialogo con i cittadini della provincia Reggina, in occasione della consultazione elettorale, apre da domani 23 marzo 2006 un presidio inaugurando nella centrale Via Trento di Reggio Calabria la sede provinciale del partito.
“Anche l’apertura di una luogo fisico, che continuerà a svolgere la sua funzione ed il suo servizio pure dopo la consultazione elettorale nazionale” - afferma il presidente provinciale Sasà Albanese - “dove i simpatizzanti, i militanti e tutti coloro che vogliano interloquire con i Verdi possano incontrarsi, può aiutare la discussione e, quindi, la riscoperta di politiche e valori che riescano a ridare fiducia ad un popolo mortificato ed offeso da logiche scellerate di colonizzazione e da scelte clientelari che da sempre negano le precondizioni per dare valore alle grande risorse culturali, storiche, archeologiche, naturali, paesaggistiche di cui il nostro territorio dispone.
La giornata di domani che avrà inizio con una conferenza stampa di apertura fissata per le ore 12,00 proseguirà nel primo pomeriggio con un incontro per i dirigenti dei territori della provincia, previsto per le ore 14,30 e si concluderà alle 17,00 con un pubblico confronto sul tema: il ruolo delle aree interne nella politica del prossimo governo dell’unione.
Alle iniziative parteciperanno i Candidati al Parlamento dei Verdi ed in particolare il prof. Alessandro Bianchi, capolista al senato “per l’Unione”
- Laratta (DL) - «Tutto l'apparato che si è schierato dietro le posizioni del Corriere della Sera, sia chiaro e leale con le posizioni dell'Unione e di Romano Prodi, dal momento che è lo stesso gruppo di potere che durante il governo di centrodestra, era a favore dell'abrograzione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ed è lo stesso che, in nome della flessibilità, ha ispirato il varo della legge 30, che ha prodotto in Italia il precariato di massa permanente». E' quanto sostiene il candidato dell'Ulivo alla Camera dei Deputati, Franco Laratta (Dl), nel corso di un incontro con una delegazione di precari a Mirto (Cs). L'ex assessore provinciale al Mercato del lavoro di Cosenza, che in questi anni è spesso intervenuto a favore della stabilizzazione dei lavoratori precari ha aggiunto «che il programma dell'Unione contempla profonde modifiche della normativa in materia di lavoro perché per noi dell'Unione, - dice - la forma normale di occupazione è il lavoro a tempo indeterminato». «Ben venga - ha proseguito - l'appoggio del mondo industriale, che si è espresso in modo inequivocabile rispetto al pessimo operato del governo Berlusconi, ma deve essere altrettanto chiaro che il centrosinistra non cederà dinnanzi ad eventuali pretese di mantenere in vigore le norme attuali in materia di lavoro». Laratta ha anche evidenziato come «la flessibilità è stato un momento utile per lo svecchiamento del mercato del lavoro, ma oggi si è giunti a livelli altissimi di precariato il cui unico beneficiario è stato il mondo della grande impresa». «Credo - ha insistito Laratta - che le giovani generazioni meritino una risposta adeguata che non può essere aleatoria, rispetto ai temi della precarietà. C'è bisogno di certezze occupazionali senza le quali è difficile intravedere speranze per il futuro».
- Tassone (Udc) Con l'accordo firmato questa mattina con il ministro delle Comunicazioni e dell'attuazione delle politiche governative degli Emirati Arabi Uniti, Sultan Bin Saeed Al Monsouri, ''e' possibile non solo rafforzare il porto di Gioia Tauro, ma anche e soprattutto e' stato possibile salvare 300 posti di lavoro''. E' quanto ha detto il vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Mario Tassone, che stamane a Roma ha firmato un trattato bilaterale di reciprocita' di trattamento in materia di tasse portuali e di ancoraggio. ''Questo importante accordo tra l'altro - ha aggiunto - salva un volume di risorse che ammonta a 30 milioni di euro. Riguarda tutta la portualita' italiana, ma anche, e soprattutto, quella calabrese, che in Gioia Tauro ha il suo epicentro. Con questo accordo in sostanza il Governo degli Emirati Arabi decide di continuare ad operare nel porto di Gioia Tauro e di non optare per altri scali marittimi europei''. ''In questo modo - ha concluso Tassone - anche le nostre imprese che operano nei Paesi del Golfo non vedranno aumentare i propri costi di esportazione''
- Sbarbati (PRE) - ''I toni esasperati di questa campagna elettorale che si ravvisano oggi sul tema della laicita', fanno si che chi alza la voce ottiene spazio sulle pagine dei giornali, ma se lo fa e' solo per farsi pubblicita'''. E' quanto ha detto il segretario nazionale dei Repubblicani Europei, Luciana Sbarbati, partecipando ad una manifestazione a Pizzoni. ''I Repubblicani Europei - ha aggiunto a proposito dell'intervento del presidente della Cei Camillo Ruini - hanno una loro precisa posizione di equilibrio e di responsabilita' che portano all'interno dell'Ulivo e dell'Unione con contributi precisi che riguardano la scuola, la ricerca e la costituzione. La bandiera della laicita' non puo' esser strattonata per scopi di cassetta elettorale. Se la chiesa ha occupato uno spazio esorbitante rispetto alla politica e' perche' la politica lo ha lasciato vuoto. Siamo noi che dobbiamo recuperare velocemente di fonte all'incertezza del diritto, all'angoscia del vivere, ad una societa' senza identita' e lontana dai valori non solo religiosi ma anche civili''. ''La politica - ha concluso Sbarbati - riapra un dialogo alto, non rivendicativo con la chiesa e le chiese, tenendo ferma l'autonomia di entrambe nell'interesse della pace, della convivenza, della coesione sociale, della spiritualita' vissuta e soprattutto testimoniata''.
- Oliverio (DL) - ''Una associazione come il Banco Alimentare non puo' essere lasciata sola nell'azione, piu' che meritoria, che svolge sull'intero territorio della regione Calabria''. Lo afferma il parlamentare della Margherita Nicodemo Oliverio, candidato alla Camera nella lista dell'Ulivo. Oliverio raccoglie l'appello, lanciato nei giorni scorsi dal Banco Alimentare calabrese, i cui vertici hanno denunciato una carenza di fondi, tale da mettere a concreto rischio l'esistenza di questa associazione, che in Calabria sostiene oltre 600 enti, grazie ai quali lo stesso Banco fornisce cibo, ogni giorno, a circa 70 mila persone che versano in stato di indigenza o di poverta' assoluta. ''Non si puo' - sottolinea Oliverio - mettere in discussione il Banco Alimentare, che ha invece bisogno della massima e continua attenzione. E' davvero assurdo, in una regione come la nostra, dover perdere una associazione come questa, che tutti i giorni raggiunge ed assiste numerosi nuclei familiari. E', quindi, importante dare un aiuto concreto, soprattutto per quel che riguarda il sostegno finanziario, per mandare avanti, magari potenziandolo, l'impegno del Banco nei confronti di quella parte della nostra societa' che vive tra mille difficolta', senza la forza di far fronte alla mancanza dei generi di prima necessita'. Al Banco Alimentare, quindi - conclude l'esponente della Margherita - va tutta la nostra gratitudine e solidarieta', ma anche il nostro impegno politico per dare risposte concrete all'allarme lanciato''

Gli appuntamenti


Pdci – Tour elettorale di Pignataro. Parte oggi da Cittanova, con una manifestazione pubblica che si terrà alle 17.30 presso la biblioteca comunale, il tour elettorale nella Provincia di Reggio Calabria di Fernando Pignataro, candidato alla Camera dei Deputati per il Partito dei Comunisti Italiani. Govedi’23 marzo alle ore 18.00 il già Segretario Regionale della CGIL terrà un comizio a Cinquefrondi in P.zza della Repubblica.
Venerdi’ 24 alle 19.00 parlerà ad una manifestazione a Roccella che avrà luogo nel convento dei Minimi, manifestazione che sarà conclusa da Michelangelo Tripodi, Assessore Regionale e Segretario Regionale del PdCI. Sabato alle ore 18.00 parteciperà ad una iniziativa a Polistena presso il Salone delle Feste.

Prc – Bertinotti il 25 a Corigliano. Il prossimo 25 marzo alle ore 9,30,il segretario nazionale,capolista in Calabria del PRC incontrerà i lavoratori,i dirigenti di partito,sindacati,operattori turistici, presso la zona industriale di Corigliano(Nei pressi del Salice).Dichiarazione del segretario provinciale Angelo Broccolo,che accompagnerà il Segretario Nazionale in questa visita"Si tratta di una differente impostazione della campagna elettorale,che tenta di intercettare le problematiche quotidiane delle persone del nostro territorio,il lavoro su tutto.La realtà industriale rappresenta il paradigma di uno sviluppo mai decollato;In una realtà che per potenzialità non ha eguali con il resto della Calabria,si continua a vivere di incertezza e precarietà.E' tempo di aprire una seria riflessione su che tipo di sviluppo sia compatibile con le risorse del luogo,che destino avrà il porto,come coniugare ambiente,territorio,turismo ed industria.Di certo questi luoghi non hanno bisogno di una certa classe imprenditoriale inetta ed arraffona che negli anni ha dimostrato di non essere in grado di indicare un percorso serio ed adeguato.
Rosa nel Pugno - Mancini a Reggio Calabria. Giacomo Mancini, primo tra i candidati calabresi della Rosa nel Pugno alla Camera dei Deputati, trascorrerà la giornata di, giovedì 23 marzo, in provincia di Reggio Calabria. Alle ore 11.30 registrerà un'intervista presso l'emittente Telereggio. Alle ore 15.30 registrerà un'intervista a Reggio Tv. Alle ore 17.00 sarà a Palmi dove parteciperà ad una manifestazione della Rosa nel Pugno che si svolgerà alla Casa delle Culture. Giacomo Mancini concluderà la giornata a Lamezia Terme ad una manifestazione insieme a Daniele Capezzone che si svolgerà al Teatro Umberto, organizzata dal Consigliere Regionale Pino Guerriero.
Socialisti - Sabato 25 marzo ore 9.00 al cinema Modernissimo a Cosenza il partito de “I Socialisti”, che fa capo a Saverio Zavettieri terrà un incontro su “l’alternativa socialista per una Calabria Regione d’Europa e non Regione dei Balcani”. Saranno presenti i candidati al Senato e alla Camera della provincia di Cosenza, il sen. Franco Crinò e l’on. Saverio Zavettieri; i cittadini sono tutti invitati a partecipare alla manifestazione che vedrà momenti di esibizione musicale del Maestro Massimo Miceli e la voce di Anna Bentrovato. I Socialisti, con l’orgoglio vivo della propria storia rigorosa, chiara, e sempre attuale, sono convinti di poter essere utili per la società moderna, in uno spazio di riflessioni, di proposte e di realizzazioni. Inoltre in data da destinarsi l’Agorà, spazio del confronto e del dibattito, de “I Socialisti” ha in programma, nell’imminente, diversi incontri di cui il primo rivolto alle nuove generazioni, sul tema “i giovani e l’impegno in politica”.
Il 2 aprile i Verdi presentano “Piazze d’Italia” Si colorano di verde e giallo le piazze italiane: 5000 luoghi simbolo dei piccoli e grandi comuni, diventano per un giorno agorà politici.
I Verdi incontrano i cittadini per condividere il progetto di nuovo governo per l’Italia e confrontarsi sulle idee che caratterizzano il programma dell’Unione.
“E’ importante – ha detto Diego Tommasi responsabile nazionale delle Politiche degli enti locali, promotore dell’iniziativa – ricostruire il rapporto diretto con i cittadini soprattutto oggi in cui è necessario contrastare gli effetti di una legge elettorale che punta ad affermare l’anonimato dei candidati ma anche la massificazione dei contenuti politici”.
“Le politiche dei Verdi – ha detto inoltre Tommasi – sono un valore aggiunto nell’ambito del programma del centrosinistra. Le nostra idee che da sempre portiamo avanti con convinzione e determinazione e che hanno trovato collocazione nel programma dell’Unione, possono avere un seguito concreto nel governo Prodi”. Salvaguardia ambientale e sicurezza alimentare, tutela dei diritti e difesa delle libertà ma anche redistribuzione delle risorse e finanziamenti ai piccoli Comuni penalizzati dalle politiche di centrodestra: i Verdi portano in piazza la centralità delle politiche ambientali e la necessità di ripensare lo sviluppo urbano in termini di centralità dell’uomo e dei bisogni delle fasce più deboli. L’appuntamento è per domenica 2 aprile nelle principali piazze d’Italia. In Calabria l’iniziativa promossa da Tommasi vedrà coinvolte più di 300 piazze.

Le Candidature

Alleanza Nazionale

Gianfranco Fini e Giuseppe Valentino capeggiano le liste di An presentate in Calabria per la Camera e per il Senato. Dopo Fini, nella lista figurano, nell' ordine, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio Buonfiglio, Roberto Caruso e Giuseppe Geraci. Per il Senato a Giuseppe Valentino fa seguito Francesco Bevilacqua, senatore uscente.
Alla Camera: Gianfranco Fini, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio Buonfiglio, Roberto Caruso, Giuseppe Geraci, Wanda Ferro, Maria Limardo, Barbara Brunetti, Beniamino Scarfone, Giada Bevacqua, Antonio Pucci, Antonio Saladino, Mario Mazzeo, Stelvio Marini, Antonio Nicolò, Domenico De Rosa, Matteo Pascuzzi, Francesco Pignolo, Vincenzo Foti, Pasquale Sinatora, Fausto Orsomarso.
Al Senato: 1 Valentino Giuseppe 2 Bevilacqua Francesco 3 Paolo Ferruccio Metello 4 Caputo Giuseppe 5 Caporale Maria Grazia 6 Caforio Renato 7 Malena Giovanni 8 Reitano Antonella in Mastruzzo 9 Sesti Francesco 10 Costanzo Roberto 11 Cananzi Francesco M. Salvatore

Alternativa Sociale, con Alessandra Mussolini

Per AS alla Camera capolista Alessandra Mussolini seguita da Fortunato Aloi. Al Senato capolista Orlando Fazzolari, seguito da Francesco Belsito.
Alla Camera: Alessandra Mussolini, Fortunato Aloi, Pasquale Mastroianni, Felice Sidari, Giuseppe Saletta, Nicola Trotta, Davide Pirillo, Alessio Spadafora, Carmelo Molinetti, Daniele Lombardo, Fortunato Cilione, Nicola Marcello, Cristian Visciglia, Maria Grazia Penna, Valeria Paola, Alessandro Zerial, Giuseppe Rosati, Domenico Pizzi, Roberto Volpe, Guido Scalise, Vincenzo Micelli, Andrea Marganelli.
Al Senato 1 Fazzolari Orlando 2 Belsito Francesco 3 Vacalebre Giovanni 4 Vanacore Salvatore 5 De Simone Ernesto Franco 6 Ferreri Antonio 7 Fiumanò Santo Pasquale 9 Spanu Giuseppe 10 Latella Demetrio G. R. 11 Prestia Raffaele

Codacons

Per la lista Codacons alla Camera il capolista e' Mario Pirillo, assessore regionale all'Agricoltura, seguito da Pino Gentile, segretario della Margherita a Reggio Calabria, e da Eva Catizone, ex sindaco di Cosenza. Segue in lista il presidente nazionale del Codacons, Carlo Renzi, Giuseppe Pizza, Vittorio Sgarbi ed Eugenio Madeo, ex presidente della Provincia di Cosenza e Patrizia Doldo. Al Senato il capolista e' Pietro Fuda, ex presidente della Provincia di Reggio Calabria ed ex esponente di primo piano di Forza Italia in Calabria, seguito da Pietro Amato, consigliere regionale della Margherita, e da Francesco Petrolo e Vincenzo Damiano, ex segretario calabrese della Cisl.. Alla Camera Mario Pirillo, Giuseppe Gentile, Eva Catizone, Carlo Rienzi, Giuseppe Pizza, Vittorio Sgarbi, Francesco Curcio, Giuseppe Megna, Giuseppe De Grano, Raffaele De Angelis, Eugenio Madeo, Salvatore Audia, Sergio Del Giudice, Ferdinando Di Leo, Francesco Di Lieto, Patrizia Doldo, Vincenzo Febbe, Antonino Iaria, Fabrizio Muraca, Francesco Perticone, Antonella Rotella, Palmiro Russo.
Al Senato: 1 Fuda Pietro 2 Amato Pietro Rosario 3 Petrolo Francesco 4 Damiano Vincenzo 5 Lucà Salvatore 6 Sabatini Patrizia 7 Perri Domenico 8 Dato Domenico 9 Costa Lorenzo 10 Daniele Nicola

Dc-Nuovo Psi

Per la DC-Nuovo PSI alla Camera Il ministro Stefano Caldoro, Nuovo Psi capeggia la lista della Dc-Nuovo Psi, in quota al Nuovo Psi. Capolista al Senato e' Giuseppe Nicolo', di Reggio Calabria, in quota Dc. Alla Camera: Stefano Caldoro, Lorenzo Montecuollo, Santo Antonio Bifano, Adolfo Massimo Collice, Giuseppe Cosentino, Costantino Marzullo, Pietro Falbo, Domenica Critelli, Roberto Palermo, Giovanni Piccolo, Domenico Lamonica, Giuseppe Lo Torto, Luisa Antonietta Pannone, Gaetano Bloise, Antonino Quartuccio, Giulio Calabretta, Francesco Occhiuto, Giuseppe Missineo, Francesco Giuseppe Picardi, Leone D'Andrea, Alessandro Zito, Giuseppe Palmisani.
Al Senato: 1 Nicolò Giuseppe 2 Modafferi Francesco 3 Paola Giovanni 4 Del Giudice Giuseppe 5 Laera Maria 6 Lores Donato Giuseppe 7 Sollazzo Nicola 8 Pulieri Domenico 9 Tropea Antonio Francesco 10 Alviano Giuseppe

Democratici Di Sinistra

Per i DS al Senato il capolista e' Nicola Latorre, seguito da Rosa Maria Villecco Calipari e da Nuccio Iovene. Alla Camera i Ds confluiscono nella lista ''L'Ulivo''.
Al Senato: 1 Latorre Nicola 2 Villecco Calipari Rosa Maria 3 Iovene Antonio detto Nuccio 4 Genova Giovanni Battista 5 Corigliano Giuseppe Argentino 6 Mazzitelli Giovanna Adelaide detta Vanna 7 Bruno Vincenzo 8 Conocchia Massimo 9 Laruffa Giovanni 10 Anania Vincenzo

Fiamma Tricolore

Per la Fiamma alla Camera il capolista e' Luca Romagnoli, seguito da Domenico Russo. Al Senato Fortunato Tripodi, seguito da Carmine Cedro. Alla Camera: Luca Romagnoli, Domenico Russo, Domenico Sacchetti, Mario Gresia, Francesco Audia, Salvatore Restuccia, Nicola Mascaro, Antonio Carmine Giordanò, Alfonso Maio, Vitaliano Vono, Claudio Belcastro, Vincenzo Minnella, Paolo Solone, Giovanni Cardnte, Rosario Pandolfini, Giuseppe Cori, Francesco Crea, Aniello Gragnaniello, Luciano Franceschi, Piero Puschiavo.
Al Senato: 1 Di Donato Francesco 2 Tripodo Fortunato 3 Cedro Carmine 4 Caldarulo Pietro 5 De Cusatis Enrico 6 Bagetta Giacinto 7 Zilli Pasquale 8 Li Causi Leonardo 9 Florian Rina 10 Sivo Pasquale

Forza Italia

Per FI alla Camera il capolista e' Silvio Berlusconi, seguito da Gianfranco Micciche', Giulio Tremonti, Giovanbattista Caligiuri, Luigi Fedele. Al Senato capolista Lucio Stanca, seguito da Antonio Gentile e Giancarlo Pittelli. Alla Camera: Silvio Berlusconi, Gianfranco Micciché, Giulio Tremonti, Battista Caligiuri, Luigi Fedele, Ida D'Ippolito, Antonino Mangialavori, Antonio Pizzini, Vittorio Lombardi, Pasqualino Ruberto, Francesco Sarica, Maria Ruggiero, Giuseppe Lonetti, Salvatore Peppino Buonocore, Francesco Iona, Grazia Rosa Anna Squillacioti, Pasquale Saladino, Nicolantonio Montepaone, Gianluca Grisolia, Santo Sestito, Bruno Ruscio, Antonio Barile. La Santelli si presenta in Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Stanca Lucio 2 Gentile Antonio 3 Pittelli Giancarlo 4 Tesoriere Ottavio 5 Rao Gaetano 6 Misuraca Raffaele 7 Montagnese Michele 8 Biasi Rocco 9 Grandinetti Sante 10 Zumpano Giuseppe.

Italia Dei Valori

IDV, sarà capeggiata alla Camera da Antonio Di Pietro, al secondo posto Aurelio Misiti, ex assessore regionale ai lavori pubblici nella giunta di centro destra guida da Giuseppe Chiaravalloti. Al Senato capolista Giuseppe Sorieo, seguito da Vincenzo Iannuzzi. Alla Camera: Di Pietro Antonio Misiti Aurelio Salvatore Feraudo Maurizio Critelli Francesco Antonio Bagarani Massimo Guerra Maria Concetta Lizzano Alessio Rocca Vincenzo Barbuto Sergio Chiappetta Antonio Mannarino Massimo Dursi Carmine Caligiuri Giampiero Rende Vincenzo Ferro Franco Pingitore Amedeo Caligiuri Francesco Antonio Carone Mario Perri Rosetta Bruno Vittorio Scuderi Sebastiano Ielo Salvatore
Al Senato: 1 Soriero Giuseppe Carmine 2 Iannuzzi Vincenzo 3 Calipari Silvana Ofelia 4 Maruca Giovanni 5 Bilello Giuseppe 6 Musarella Antonino 7 Basile Carlo 8 Ludica Maria Grazia in Apicella 9 Frustagli Domenico 10 Foti Fausto

Italia Moderata

Italia Moderata ha presentato le liste in Calabria per la Camera e il Senato. Capolista a Montecitorio era Antonio Sabella, ma la lista è stata ricusata. Mentre per Palazzo Madama la lista e' capeggiata da Domenico D' Amico.

Lega Nord - Movimento Per L'autonomia

Per la Lega alla Camera il capolista e' Vincenzo Cesareo, al Senato il capolista e' Giuseppe Pezzimenti.

Margherita

Per la Margherita al Senato il capolista e' Enzo Bianco, seguito da Franco Bruno. Poi vengono Donato Veraldi e Luigi Meduri rispettivamente, senatore e deputato uscenti. In lista, ottavo dei dieci candidati, anche Enzo Sculco, capogruppo del partito nel Consiglio regionale della Calabria. Alla Camera la Margherita confluisce nella lista ''L'Ulivo''. Al Senato: 1 Bianco Enzo 2 Bruno Franco 3 Veraldi Donato 4 Meduri Luigi 5 Covello Franco 6 Granato Francesco 7 Cassone Rocco 8 Sculco Vincenzo 9 Autelitano Pino 10 Terrazzo Antonio

Pensionati Uniti

E' stata presentata in Calabria alla Camera e al Senato la lista dei Pensionati Uniti. A capeggiarla per la Camera e' Orlando Pacifici, mentre per il Senato capolista e' Leonardo Battaglia. La lista è stata bocciata.

Per il sud

Il movimento ''Per il Sud'' ha presentato la propria lista all' ufficio elettorale regionale della Calabria per il Senato. Capolista e Vitaliano Di Nardo, di Catanzaro.

Psdi

Psdi: al Senato il capolista e' Renato D'Andria, seguito da Carlo Nicola Colella e dall' ex consigliere regionale Pino Tursi Prato. Il Psdi non presenta una lista autonoma alla Camera. Al Senato: 1 D’Andria Renato 2 Colella Carlo Nicola 3 Tursi Prato Giuseppe detto Pino 4 Arcuri Guido Aurelio 5 Benincasa Giuseppe 6 Virardi Vincenzo 7 Frisenda Salvatore 8 Palma Salvatore 9 Schiavone Cosimo 10 Orlandi Pasquale

Partito Repubblicano Italiano

Per il PRI al Senato il capolista e' Antonio Rappoccio, seguito da Marcello Attisano. Nucara si presenta in Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Rappoccio Antonio 2 Attisano Marcello 3 Esposito Rubens 4 Gaudio Giuseppe 5 Moschella Salvatore 6 Postorino Filippo 7 Sacco Roberto 8 Salerno Carmela 9 Valente Angelo 10 Voci Francesco

Partito dei Comunisti Italiani

La lista del Partito dei Comunisti Italiani alla Camera in Calabria, presentata , e' capeggiata dal segretario del partito Oliviero Diliberto. Seguono l' ex ministro Katia Bellillo e l' ex segretario generale della Cgil calabrese Ferdinando Pignataro. Per quanto riguarda il Senato in cui il Pdci si presenta insieme ai Verdi, capolista in quota Pdci e' Alessandro Bianchi, rettore dell' Universita' di Reggio Calabria, seguito dal portavoce regionale dei Verdi Leo Autelitano. Alla Camera: Oliviero Diliberto, Katia Bellillo, Ferdinando Pignataro, Vincenzo Infantino, Antonio Morrone, Martino Porcelli, Giancarlo Sitra, Rosario Falbo, Melissa Garrì, Giovandomenico Gemelli; Adele Iazzolino, Maria Antonietta Lamberti, Orazio Licandro, Sergio Malito, Luciano Manfrinato, Giulia Menniti, Santo Monorchio, Patrizia Napoli, Pasquale Neri, Tommasina Pepparelli, Raffaele Sette, Emad Shweiki.
Al Senato: 1 Bianchi Alessandro 2 Autelitano Leo 3 Bonofiglio Salvatore 4 Lucanto Maria Francesca 5 Mauro Domenico 6 Sirgiovanni Filippo 7 Rotella Tommaso 8 D’Alessandro Antonella 9 Zangaro Serafino 10 Zurlo Francesco

Repubblicani Europei

Luciana Sbarbati, segretaria nazionale del partito, capeggia la lista dei Repubblicani Europei in Calabria per il Senato. Per quanto riguarda la Camera, i candidati dei Repubblicani Europei si presenteranno in varie circoscrizioni nella lista dell' Ulivo.

Rifondazione Comunista

Lista Rifondazione Camera
1 Fausto Bertinotti 2 Francesco Caruso 3 Antonello Falomi 4 Scalise Santo 5 Cirigliano Maddalena 6 Aiello Ferdinando 7 Amazoute Said 8 Broccolo Angelo 9 Capparelli Alessandro 10 Ciano Giuseppe 11 Cilento Elio 12 Cocciolo Domenico 13 Fera Vincenzo 14 Fragascio Antonella 15 Giannini Renato 16 Gualtieri Caterina 17 La Bernarda Francesco 18 La Rosa Antonio 19 Patti Stefano 20 Romano Umberto 21 Stella Carmine 22 Talia Francesco
Lista Rifondazione Senato
1 Fosco Giannini 2 Daniele Francesco 3 Luzzi Bennardina Palmina 4 Godano 5 Mari Mario 6 Mingrone Leonardo 7 Orlando Giuseppe 8 Pettinato Pietro 9 Rizzo Carlo 10 Schifini Tullio

Rosa nel Pugno

Lista Rosa nel Pugno Camera
1 Boselli Enrico, 2 Bonino Emma, 3 Capezzone Daniele, 4 Villetti Roberto, 5 Mancini Giacomo, 6 Pappaterra Domenico, 7 Incarnato Luigi, 8 Matina Giuseppe Maria, 9 Lo Duca Francesco, 10 Guerriero Giuseppe, 11 Aiello Carmela Maria Patrizia, 12 Cherubino Cosimo, 13 Ninotti Andrea, 14 Aiello Carmelo Roberto, 15 Pansa Michele, 16 Romio Pasquale,17 Rizzuto Edda, 18 Lopez Pietro, 19 Oreste Maria Grazia 20 Gallizzi Eugenio 21 Ruffolo Antonio
Lista Rosa nel Pugno Senato
1 Pannella Giacinto detto Marco, 2 Marini Cesare, 3 Nucera Ercole, 4 Colace Salvatore, 5 Vallone Lidio, 6 Magarò Salvatore, 7 Filice Alfonso, 8 Demartino Aldo, 9 Apa Francesco, 10 Mari Pietro

I Socialisti

Per i Socilaisti alla Camera il capolista e' Luciano Racco, seguito da Carlo Paduano. Al Senato capolista Saverio Zavettieri, seguito da Antonio Francesco Crino' e da Leopoldo Chieffallo.

Udc

Per l’Udc alla Camera il capolista e' Pier Ferdinando Casini, sseguito da Mario Tassone, viceministro alle Infrastrutture; Giuseppe Galati, sottosegretario alle Attivita' Produttive; Giovanni Nucera, capogruppo nel Consiglio regionale, e dall' ex consigliere regionale Franco Pilieci. Al Senato capolista Francesco D'Onofrio, seguito da Gino Trematerra e Franco Pichierri. Alla Camera: Pier Ferdinando Casini, Mario Tassone, Giuseppe Galati, Giovanni Nucera, Francesco Pilieci, Cataldo Antonio Russo, Domenico Barbuto, Antonio Stefano Caridi, Mario Magno, Saverio Maria Mancini, Salvatore Pacenza, Filippo Fiorillo, Maria Candida Elia, Rocco Bruno, Raffaele De Lorenzo, Mario Mazza, Carmine Arcuri, Francesco Toscano, Pietro Roseti, Rosario Federico, Mariano Battaglia, Francescantonio Stillitani.
Al Senato: 1 D’Onofrio Francesco 2 Trematerra Gino 3 Pichierri Francesco 4 Madaffari Carmela 5 Arilotta Paolo 6 Rullo Rosamaria Elena 7 Spezzano Giuseppe 8 Corigliano Bordino Vito 9 Scaramuzzino Giuseppe 10 Sdanganelli Massimo

Udeur

Per l’Udeur alla Camera il capolista e' Ennio Morrone, seguito da Giuseppe Luppino. Al Senato capolista Clemente Mastella, seguito da Nicodemo Filippelli e l' avv. Armando Veneto. Alla Camera: Morrone Giuseppe, Luppino Giuseppe, Parente Claudio, Serra Giulio, Morcavallo Oreste, Caligiuri Mario, Garofalo Luigi, Raffo Giliberto, Talarico Marco, Vincenzo Paolo Salvatore, Paglianiti Gregorio, Sbano Lucio, Caruso Filomena, Lascala Rocco, Antonio Giuseppe, Manglaviti Giovanni, Perfetti Pasqualino, Notaro Domenico, Aiello Ubaldo, Aragona Antonio, Appigliano Fausto, Le Pera Maurizio, Caruso Annarita, Tedesco Francesco
Al Senato: 1 Mario Clemente Mastella 2 Nicodemo Francesco Filippelli 3 Armando Veneto 4 Antonio Borrello 5 Bonaventura Lamacchia 6 Pasquale Maria Tripodi 7 Domenico Tallini 8 Sergio Stancato 9 Vincenzo Benedetto 10 Michele Roperto

Ulivo

Per l'Ulivo il capolista alla Camera (l'Ulivo non presenta liste al Senato) e' Romani Prodi, seguito da Marco Minniti (Ds), Nicodemo Oliverio (Dl), Marilina Intrieri (Ds), Dorina Bianchi (Dl), Lillo Zappia (Ds), Francesco Laratta (Dl), Nicola Adamo (Ds), Maria Grazia Lagana' Fortugno (Dl), Franco Amendola (Ds). Alla Camera: Prodi Romano, Minniti Domenico detto Marco, Oliverio Nicodemo Nazareno, Intrieri Maria Emilia detta Marilina, Bianchi Dorina, Zappia Leone Pietro Antonio Laratta Francesco, Adamo Nicola, Laganà Fortugno Maria Grazia Amendola Francesco Bevacqua Antonio Midaglia Pietro Mazzotta Giuseppe De Luca Francesco De Nisi Francesco Costantino Leone Salvatore Patrizio Russo Giovanni Richichi Concetta Amodeo Vincenzo Pansera Francesco Perugini Salvatore Ambrogio Michele

Verdi

Per i Verdi alla Camera il capolista e' Alfonso Pecoraro Scanio, seguito da Stefano Boco e Marrello. Al Senato lista in comune con il Pdci, con Alessandro Bianchi capolista, seguito da Leo Autelitano. Alla Camera: Alfonso Pecoraro Scanio, Stefano Boco, Grazia Carla Francescato, Luigi Marrello, Raffaele Suppa, Mario Marchio, Francesco Criaco, Vincenzo Pascuzzi, Franca De Rosa Arcuri, Antonio Pappaterra, Egidio Michele Pastore, Aurelio Morrone, Pietro Paolo Mezzotero, Francesco Borrescio, Concetta Maria Stella Amodei, Luigi Gallo, Giovanni Spedicati, Giuseppe Campana, Luca Belmonte, Mirella Federico, Luigi Inturri, Salvatore Albanese.

Curiosità

Berlusconi primo in tutte le circoscrizioni della Camera con Tremonti che lo segue in Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Quasi tutti i ministri teste di serie in Senato, Governatori in campo, diritto di tribuna per i piccoli (ma non mancano gli scontenti), new entry, nomi dello sport e della cultura, ma anche avvenenti soubrette. Forza Italia chiude in extremis le liste per le prossime elezioni politiche al termine di una settimana fatta di vertici notturni e polemiche su 'catapultati' e fedelissimi'. A conti fatti sono poche, ma non mancano, le sorprese rispetto alle anticipazioni emerse in questi giorni di trattative. Come non mancano i delusi, i sacrificati e le grandi esclusioni. Come quella dell'avvocato Carlo Taormina, che, a sorpresa, non sarà ricandidato. I MINISTRI - Big in pole e candidature multiple: sono queste le parole d'ordine con cui sono state decise le liste per Palazzo Madama. Il ministro dell'Interno Beppe Pisanu è il numero uno in Sardegna, Lazio, Campania e Puglia. Il presidente del Senato Marcello Pera guida invece la compagine azzurra in Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna. Il ministro Lucio Stanca è invece numero uno in Umbria e numero 3 in Piemonte. Piero Lunardi segue invece Pera in Emilia Romagna. Passa invece da Palazzo Madama a Montecitorio Enrico La Loggia (numero 2 in Trentino e in Molise). Resta alla Camera Claudio Scajola che viene subito dopo il premier nelle liste della sua Liguria ma anche in Puglia. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, inoltre, sarà candidato anche in Calabria (terzo dopo Berlusconi e Miccichè).
I GOVERNATORI
Scendono in campo per Palazzo Madama a guidare le liste delle loro regioni i presidenti di Lombardia, Veneto e Molise: Roberto Formigoni, Giancarlo Galan e Michele Iorio. Della pattuglia dei fedelissimi del numero uno del Pirellone, alla fine, in posizione sicura c'è solo Maurizio Bernardo (al terzo posto in Lombardia 3).
I 'PICCOLI'.
E' stata una delle voci più difficili da far quadrare. Alla fine si dichiara soddisfatta la lista composta dal Nuovo Psi e dalla Dc. In posizione sicura c'è Gianfranco Rotondi (quarto in lista al Senato per la Lombardia) ma anche Mario Cutrufo, terzo in Puglia sempre per Palazzo Madama. Elezioni sicura anche per Chiara Moroni, quarta in Lombardia 3. Sempre in Lombardia, ma nella circoscrizione numero 1, c'è anche Stefania Craxi (al quinto posto). Della sua formazione, la 'Giovane Italia, è collocato in posizione considerata sicura anche Sergio Pizzolante (nono in Emilia Romagna alla Camera). Un certo malumore emerge invece nel Partito Repubblicano Italiano che ha ottenuto l'elezione sicura per il segretario Francesco Nucara (quarto alla Camera in Emilia Romagna) e Giorgio La Malfa, secondo dopo il premier nelle Marche. Ma l'attuale senatore Antonio Del Pennino è soltanto numero 15 nelle liste lombarde per il Senato.
ESCLUSI O IN BILICO
Tra i grandi esclusi c'è l'avvocato Carlo Taormina. E' stato lui stesso ad annunciarlo con una nota in cui parla di "scelte di cattivo gusto" ma fa sapere che non lascerà Forza Italia. A rischio elezione anche l'attuale sottosegretario all'Interno Michele Saponara, soltanto diciassettesimo alla Camera nella circoscrizione Lombardia 1. Devono accontentarsi anche i 'salmoni' dei Riformatori Liberali: resta fuori Marco Taradash. E se Benedetto Della Vedova ottiene il posto numero 5 nella circoscrizione della Camera Piemonte 1, più a rischio è la collocazione di Giuseppe Claderisi, undicesimo in Emilia Romagna.
LE NEW ENTRY: SPORTIVI, INTELLETTUALI, EX MOGLI, SOUBRETTE
Dalle piste di sci a Montecitorio arriva Manuela Di Centa numero due dopo Berlusconi in Friuli. Tra le novità anche la candidatura sicura di Mara Carfagna: la bella soubrette televisiva occupa infatti il quarto posto nella circoscrizione della Camera Campania 2. Al tredicesimo posto, subito dopo l'avvocato Pecorella, in Lombardia 1 c'è anche Mariella Bocciardo, prima moglie di Paolo Berlusconi. In 'quota Palazzo Chigi', la candidatura al quinto posto alla Camera nella circoscrizione Veneto 2 di Valentino Valentini, capo dello staff del presidente del Consiglio. E se la giornalista Fiamma Nirenstein ha declinato l'invito a candidarsi tra le liste di Forza Italia, al Senato in Toscana compare invece il consigliere politico di Marcello Pera, Gaetano Quagliariello (al terzo posto).

Precedenti

 

5 mar 06 Elezioni: Presentata la lista Codacons. Si consuma lo strappo dei dissidenti con la Margherita. Loiero soddisfatto “Una lista che rafforza Prodi”. Reazioni. Mancini (RNP) “Siamo la forza dell’innovazione schierati contro la destra”. Nucera (Udc) “Che ci facevano i DG alle riunioni di Loiero?”. Chiuse le liste si parte per le elezioni. Le candidature.

4 mar 06 Elezioni: Gli scontenti DL si ritrovano in 500 e scelgono la lista Codacons con Pirillo capolista alla Camera e Fuda al Senato. Aderiscono il consigleire Amato (DL) e l'ex Sindaco Catizone. Nasce il movimento "Verso il Partito Democartico". Cossiga: “Io sono con Loiero". Dichiarazioni di Perrelli, Bruno, Meduri, Veraldi, Franceschini. Tremonti numero due nella lista del Cavaliere. Cherubino alla Camera con la Rosa nel pugno, Guerriero "La novità siamo noi".

3 mar 06 Elezioni: La lista del Presidente dovrebbe essere cosa fatta. Loiero “Io non abbandono gli amici”. Bianco "Spero non ci sia rottura". Lusetti "Lista civica è grave". Bruno "senso di responsabilità". Fassino a Lamezia afferma: “Liste forti e rappresentative”. Adamo lascia la segreteria a Guccione e il quarto posto alla Intrieri “Candidatura di servizio. Sono stati anni intensi”. Mancini (RNP) “Siamo l’unica novità”. Berlusconi chiama in campo per il Senato, Formigoni, Iorio e Galan. Callipo (Confindustria) “Basta polemiche, puntare sui fatti”. Parte la campagna elettorale dei Verdi.

2 mar 06 Elezioni: Liste autonome, duro scambio di lettere tra Loiero e Rutelli. tensioni nel partito. Il segretario di Vibo lascia. Loiero prosegue nel progetto. Codacons, nessun apparentamento. Lo chiede invece Corbelli. Vertice notturno di Forza Italia. Rispunta la candidatura Letta. Mercoledì Pisanu a Cosenza. AN: Fini chiude le liste tra premiati e scontenti. Napoli "Tutti sanno chi ha ucciso Fortugno". Proseguono le trattative tra Craxi e l’Ulivo. Bertinotti a Cosenza criticato per l’esclusione Ferrando. Interventi di Adamo e Latorre (DS), Oliverio (DL). Nei sondaggi aumenta l'Unione.

Informazioni sulle elezioni

Deputati e senatori per ogni circoscrizione. In Calabria 22 alla Camera e 10 al Senato

E' la Lombardia la regione che avra' piu' deputati e senatori nella prossima legislatura: la legge le assegna in tutto 145 parlamentari. La Valle d'Aosta, invece, e' la regione con meno parlamentari: ne avra' solo due. All'estero verranno eletti sei senatori e dodici deputati. Ecco, di seguito, uno schema dei parlamentari assegnati per ogni circoscrizione elettorale per la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica.
CAMERA
- PIEMONTE 1 24
- PIEMONTE 2 22
- LOMBARDIA 1 40
- LOMBARDIA 2 43
- LOMBARDIA 3 15
- TRENTINO ALTO ADIGE 10
- VENETO 1 29
- VENETO 2 20
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 13
- LIGURIA 17
- EMILIA ROMAGNA 43
- TOSCANA 38
- UMBRIA 9
- MARCHE 16
- LAZIO 1 40
- LAZIO 2 15
- ABRUZZO 14
- MOLISE 3
- CAMPANIA 1 33
- CAMPANIA 2 29
- PUGLIA 44
- BASILICATA 6
- CALABRIA 22
- SICILIA 1 26
- SICILIA 2 28
- SARDEGNA 18
- VALLE D'AOSTA 1
TOTALE 618

CIRCOSCRIZIONE ESTERO
- EUROPA 6
- AMERICA MERIDIONALE 3
- AMERICA SETTENTRIONALE 2
- AFRICA, ASIA E OCEANIA 1
TOTALE 12

SENATO
- PIEMONTE 22
- VALLE D'AOSTA 1
- LOMBARDIA 47
- TRENTINO ALTO ADIGE 7
- VENETO 24
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 7
- LIGURIA 8
- EMILIA ROMAGNA 21
- TOSCANA 18
- UMBRIA 7
- MARCHE 8
- LAZIO 27
- ABRUZZO 7
- MOLISE 2
- CAMPANIA 30
- PUGLIA 21
- BASILICATA 7
- CALABRIA 10
- SICILIA 26
- SARDEGNA 9
TOTALE 309

Messa in moto la macchina elettorale. Il voto e la par condicio

Con la firma, avvenuta oggi, da parte del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, del decreto di convocazione dei comizi elettorali per il rinnovo del Parlamento, e' scattata anche la par condicio: il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu lo ha chiarito oggi, nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale ha fornito tutte le informazioni sulla prossima tornata elettorale che coinvolgera' oltre 50 milioni di italiani il 9 e il 10 aprile prossimi. Pisanu ha anche detto che ''il rischio di terrorismo sulle elezioni politiche e' per ora teorico: non abbiamo segnali di alcun progetto di attentato'', ma ha aggiunto che ''il rischio di un attentato lo dobbiamo mettere in conto perche' la coincidenza con le elezioni, come ci insegnano altri Paesi, puo' costituire un'attrattiva per i gruppi terroristici che cercano non solo visibilita' ma di influenzare decisioni popolari''. Il ministro ha poi sottolineato come destino preoccupazione ''i 101 episodi di violenza politica diffusa registrati dal 1 gennaio ad oggi'', aggiungendo che ''e' vero che c'e' un tasso troppo alto di conflittualita' politica nel Paese''. Il ogni caso il ministro, pur ammettendo che la procedura elettorale e' ''piuttosto complessa e avremo qualche difficolta' in piu' perche' operiamo con una nuova legge elettorale'', ha assicurato che ''l'amministrazione sara' all'altezza della situazione. Le elezioni sono il momento piu' alto e delicato della vita democratica e vanno gestite con il massimo scrupolo e imparzialita'''.
QUANDO SI VOTA
si vota domenica 9 aprile dalle ore 8 alle 22 e lunedi' 10 aprile dalle ore 7 alle 15. Per l'elezione alla Camera voteranno coloro che sono iscritti nelle liste elettorali mentre per l'elezione al Senato voteranno coloro che compiranno 25 anni a far data dal 9 aprile. Con riferimento alla Camera dei deputati il numero degli elettori, compresi i residenti all'estero, sono 50.317.812 (24.246.420 maschi e 26.071.392 femmine). Si vota in tutto il territorio nazionale, i comuni interessati sono 8.101, le sezioni elettorali sono 60.798.
COME SI VOTA
per l'elezione della Camera l'elettore esprime il voto tracciando un solo segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista da lui prescelta (o del candidato per la regione Valle d'Aosta). Per l'elezione del Senato il voto si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista prescelta.
RILEVAZIONE INFORMATIZZATA DELLO SCRUTINIO
in misura non superiore al 25% del totale nazionale delle sezioni, vi sara' la rilevazione informatizzata dello scrutinio delle elezioni. Le regioni nelle quali si terra' questa rilevazione - che avverra' insieme a quella 'tradizionale' - sono Lazio, Sardegna, Puglia e Liguria. La spesa complessiva autorizzata per la sperimentazione ammonta a 34.620.722 euro. Pisanu ha assicurato che ''il rischio brogli non esiste'' e che se vi dovesse essere difformita' tra lo scrutinio 'tradizionale' e quello elettronico, a prevalere sara' il primo.
LE NOVITA'
una novita' riguarda gli elettori dipendenti da apparecchiature elettromedicali per i quali e' stato previsto, su richiesta, di essere ammessi al voto nell' abitazione in cui dimorano. Un'altra novita' interessa alcune categorie che per la prima volta potranno votare pur trovandosi temporaneamente all'estero. Una terza novita' di rilievo e' costituita dalla nuova disciplina che ha modificato le modificato le modalita' di designazione degli scrutatori: la commissione elettorale comunale dovra' infatti procedere alla nomina e non piu' al sorteggio degli scrutatori. E' stato stabilito che la commissione debba effettuare questa nomina all'unanimita' prevedendo, qualora non sia raggiunta, che ciascun membro della stessa commissione voti, con riferimento a ciascun ufficio elettorale di sezione, per un nome e che siano proclamati eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti.
I PRINCIPALI ADEMPIMENTI ELETTORALI
giovedi' 23 febbraio e' prevista l'affissione, in tutti i comuni, del manifesto con il quale il sindaco porta a conoscenza gli elettori che il 9 e il 10 aprile si terranno le elezioni politiche. Da venerdi' 24 a domenica 26 febbraio i partiti o i gruppi politici che intendono partecipare alle elezioni depositano presso il ministero dell'Interno il contrassegno con il quale intendono contraddistinguere la loro lista. Da domenica 5 marzo a lunedi' 6 marzo, invece, i partiti o gruppi politici che intendono partecipare alle elezioni depositano presso gli Uffici centrali circoscrizionali per l'elezione della Camera, presso gli uffici elettorali regionali per l'elezione del Senato e presso l'Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, le liste dei candidati relative a ciascuna circoscrizione o regione. Particolari modalita' sono in vigore per la Valle d'Aosta e per il Trentino Alto Adige.
LE SPESE DELLO STATO
la spesa massima finanziabile per effettuare le elezioni e' complessivamente di 393.147.000 euro. In Italia, il costo massimo a sezione e' pari a 5.678,63 euro (da moltiplicare per le 61.700 sezioni elettorali), all'estero il costo ad elettore e' di 14,55 euro, da moltiplicare per i quasi 3 milioni di elettori residenti all'estero.
AMMISSIONE AI SEGGI OSSERVATORI OCSE
tra le novita' c'e' anche l'ammissione ai seggi degli osservatori Ocse, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

Le tappe del procedimento preparatorio al voto

Gli italiani andranno dunque alle urne il 9 e il 10 aprile prossimi mentre le nuove Camere terranno la prima seduta il 28 aprile. E' quanto ha stabilito il decreto di convocazione dei comizi elettorali che e' stato firmato oggi dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Queste sono le tappe piu' importanti del procedimento elettorale preparatorio:
DEPOSITO DEI CONTRASSEGNI, DEL PROGRAMMA E INDICAZIONE CANDIDATO
Tra le ore 8 del 44mo e le ore 16 del 42mo giorno antecedente quello della votazione, i rappresentanti dei partiti o gruppi politici organizzati che intendono presentare liste di candidati per l'elezione alla Camera o al Senato, depositano presso il ministero dell'Interno il contrassegno con cui intendono contraddistinguere le liste. All'atto del deposito del contrassegno i partiti o gruppi politici organizzati possono effettuare una dichiarazione di collegamento in coalizione. Contestualmente al deposito del contrassegno, i partiti o gruppi politici che si candidano a governare devono depositare il programma elettorale nel quale dichiarano nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza politica.
PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
La presentazione delle candidature e' effettuata - nell'ambito di ciascuna circoscrizione per le elezioni della Camera o circoscrizione elettorale per le elezioni del Senato - per liste di candidati. Ciascuna lista e' composta da un elenco di candidati in numero non inferiore a un terzo e non superiore al numero dei seggi assegnati alla circoscrizione. La presentazione delle liste e' effettuata presso la cancelleria della Corte d'Appello o del Tribunale sede dell'Ufficio centrale circoscrizionale per la Camera o dell'ufficio regionale per il Senato dalle ore 8 del 35mo giorno alle ore 20 del 34mo giorno antecedente quello della votazione.
MODALITA' DI ESPRESSIONE DEL VOTO
Il sistema per l'elezione della Camera e quello per l'elezione del Senato prevedono disposizioni simili riguardo all'espressione del voto e alle caratteristiche della scheda elettorale. L'elettore ha a disposizione una sola scheda che riproduce di contrassegni di tute le liste presentate. I contrassegni delle liste collegate in una coalizione sono riprodotti di seguito, in linea verticale. Ogni elettore dispone di un unico voto, che si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta. Non e' prevista l'espressione di preferenze.
OPERAZIONI DI VOTO E DI SCRUTINIO
Gli elettori possono votare dalle ore 8 alle ore 22 della domenica fissata per l'inizio della votazione (in questo caso il 9 aprile) e dalle ore 7 alle ore 15 del giorno successivo. Le operazioni di scrutinio hanno inizio subito dopo la chiusura della votazione, devono essere proseguite senza interruzione e completate entro le ore 14 del giorno successivo.

Chiude la XIV Legislatura. Rovente il calendario fino a giugno. Si vota per 3 elezioni e un referendum e per il nuovo Capo dello Stato.

Addio alla XIV legislatura: il presidente della Repubblica ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere, il Consiglio dei ministri ha indicato il 9-10 aprile come data del voto, convocato i comizi elettorali e avviato cosi' la campagna elettorale vera e propria. La tabella di marcia, fissata nell'incontro tra Berlusconi e Ciampi il 26 gennaio scorso (quello che 'blindo'' il calendario di fine legislatura) e' stata rispettata in pieno. Ora, sciolte le Camere, finisce la legislatura e si entra nel vivo di cinque bollenti per la politica. Un periodo nel quale l'ingorgo istituzionale supera di gran lunga quello registrato nel 1992: da qui a giugno si susseguiranno le elezioni politiche, quella del Capo dello Stato da parte dei nuovi 'inquilini' di Montecitorio e Palazzo Madama, la nomina del nuovo governo, le elezioni amministrative (per i sindaci di citta' come Roma, Milano, Napoli, Torino), le regionali in Sicilia, il referendum confermativo sulla riforma della Costituzione. Ecco il timing di questo semestre politicamente bollente.
FEBBRAIO
Si vota il 9 aprile in base ad un orientamento a caldeggiato dal presidente della Repubblica ''nell'interesse del Paese''. Ciampi, infatti, ha spiegato che gli impegni istituzionali, anche internazionali, e la redazione di un Dpef particolarmente difficile, con gli impegni di rientro dal debito e che dovra' essere vagliato dall'Ecofin, rende necessario avere a giugno un governo nella pienezza dei suoi poteri. In un primo tempo, la data di scioglimento era indicata nel 29 gennaio, le altre due settimane sono state chieste dal presidente del Consiglio per condurre in porto alcune proposte di legge pendenti. Di 13 giorni e' stata rinviata cosi' anche l'entrata in vigore della par condicio (dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali in Gazzetta Ufficiale).
MARZO
Entro il 26 febbraio dovranno essere depositati i programmi, entro il 5 marzo le liste, i simboli e le candidature in base alla nuova legge elettorale proporzionale, caratterizzata da tre soglie di sbarramento, premio di maggioranza e liste bloccate. Entrera' cosi' nel vivo la campagna elettorale.
APRILE
Il 9 si vota. La prima seduta delle Camere deve tenersi non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni. Per prassi avviene tra la seconda e la terza settimana dal voto. Il giorno prescelto e comunicato dal Quirinale e' il 28 aprile.
MAGGIO
Dopo l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, il Parlamento sara' chiamato ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il mandato di Ciampi scade il 13 ma se le Camere sono sciolte o non ancora formate la Costituzione prevede (articolo 85) che l'elezione abbia luogo entro 15 giorni dalla riunione delle nuove Camere. Nel frattempo sono prorogati i poteri del presidente della Repubblica in carica. Resta in carica per lo svolgimento degli affari correnti anche il governo Berlusconi. Sara' il successore di Ciampi al Quirinale ad avviare le consultazioni e a nominare il nuovo governo, che dovra' ricevere dalle Camere il voto di fiducia entro 10 giorni dalla sua formazione. Sempre maggio viene indicato come il mese piu' probabile per le elezioni amministrative, che riguarderanno tra i principali comuni anche Roma, Milano, Torino, Napoli e Cosenza Tramontata ogni ipotesi di election day (l'accorpamento delle amministrative con le politiche), le elezioni per la regione Sicilia, 8 province e 1.250 comuni, si dovrebbero tenere in primavera. Anche in questo caso la data piu' probabile e' una delle ultime domeniche di maggio.
GIUGNO
Si potrebbe votare per il referendum confermativo della riforma costituzionale, che contiene devolution e premierato forte. Il timing per fissare la data e' complicato ulteriormente dall'ingorgo elettorale e istituzionale. E il giorno del voto potrebbe slittare a dopo l'estate. Entro il 30 giugno il governo deve presentare al Parlamento il Dpef.

 

 

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