Presentato a Lamezia il progetto che punta al partito
democratico. Loiero: “Non un altro partito ma le basi per il
futuro partito democratico”
21''Non vogliamo fare un altro partito, ma avremmo l' ambizione di
gettare le fondamenta del Partito democratico che verra'''. Cosi'
Agazio Loiero questa sera nel corso della convention di fondazione
del Partito democratico meridionale ha spiegato non solo il perche'
della nascita di questa nuova formazione politica, ma anche come immagina
che essa sia. Un partito, ha proseguito Loiero, ''che abbia una sua
carica distruttrice dei vecchi canovacci, un partito fortemente innovativo
che dovrebbe fare i conti con i cambiamenti di questi ultimi decenni
e che guardi al federalismo vero che permetta di crescere dall' interno.
Un partito in cui tutti possano dire la loro, che riconosca le differenze,
non un partito insapore, eclettico, che si compone di una molteplicita'
di reti e che ricorra sempre piu' alle primarie. Noi faremo primarie
dovunque c' e' difficolta' nelle scelte. Per questa idea siamo qui
tutti quanti. E' una nave che parte, magari piccola, anche se la dimensione
di questa sala non mi da' l' idea dell' essere piccola e che se pure
fosse piccola tiene alta la fiaccola della liberta'''. Loiero ha fatto
anche riferimento alla rottura con il suo ex partito, la Margherita:
''questo partito e' nato con una frattura e, naturalmente, nella ribellione
che c' e' stata si e' immaginato che l' approdo naturale potesse essere
il Partito democratico. La colpa della frattura non puo' essere solo
da una parte. La prima colpa e' di questa legge elettorale che e'
una legge elettorale immonda. C' e' stato un fulmineo adattamento
del centrosinistra a questa nuova legge che e' stata si' voluta da
Berlusconi, che nei fatti l' aveva gia' adottata negli anni scorsi,
ma che ha finito per fare comodo piu' al centrosinistra che al centrodestra.
Io penso che su questa legge avrei fatto qualcosa di piu' di quello
che ha fatto Ciampi, perche' non e' in linea con l' articolo 67 della
Costituzione. Noi possiamo veramente dire - si e' infine chiesto -
che chi viene catapultato in questo modo in Parlamento davvero e'
senza vincolo di mandato?''. A questo punto tra gli applausi del pubblico,
Loiero ha spiegato che ''i partiti, subita questa legge, sarebbero
dovuti andare nel territorio e confrontarsi''. Loiero quindi ha fatto
esplicito riferimento alla decisione della Margherita di espellere
lui e i suoi fedelissimi dal partito: ''Il linguaggio del documento
- ha affermato - con cui siamo stati espulsi appartiene ad un linguaggio
burocrate. Cio' dimostra che i partiti di oggi non hanno le antiche
virtu' ma gli antichi difetti. Mi chiedo: dov' e' la capacita' di
ascolto di cui spesso aveva parlato Rutelli? Dovevo essere punito
perche' subordinato ed io con una lettera due giorni prima avevo chiesto
un confronto. Non ho nessuna convenienza a fare quello che ho fatto.
Non sono candidato e posso avere problemi di stabilita', ma ci sono
cose che devono essere fatte perche' sono giuste''. Il presidente
della Regione ha quindi spostato l' attenzione su quanto fatto in
questi mesi dalla Giunta da lui guidata ricordando che in campagna
elettorale il centrosinistra aveva detto ''che con questa Giunta questa
regione non sarebbe stata piu' eterodiretta e noi - ha sostenuto -
in questo anno abbiamo fatto delle cose che sono rivoluzionarie e
che sono state elencate in tutti i programmi dei governi di centrodestra
e centrosinistra come ad esempio la cittadella regionale. Noi vogliamo
tornare ad essere una regione che programma''. Loiero, infine, a rimarcare
l' attenzione del Pdm nei confronti della Calabria ha evidenziato
che ''i capilista delle altre liste sono capilista catapultati da
altre regioni. Fuda e Pirillo invece sono due capilista calabresi''.
Al riguardo ha chiesto: ''Possiamo continuare ad essere considerati
come una colonia? Possiamo ancora essere un territorio di luogotenenza?''.
Tremonti in Calabria
Sorgera' in Calabria una delle tre scuole di formazione della magistratura
previste dalla legge di riforma dell' ordinamento giudiziario. Lo
ha annunciato il ministro dell' Economia, Giulio Tremonti, intervenendo
ad una manifestazione a Soverato. E' stato lo stesso Tremonti ad individuare
la Calabria quale regione in cui realizzare la struttura
Solo al sud manca una banca propria
''Quando vado in giro mi dicono che D' Alema non e' d' accordo sulla
banca del sud. Ammetto che D' Alema di banche se ne intende piu' di
me. Invece, il Mezzogiorno e' l' unica grande area d' Europa senza
una banca propria, cioe' espressione del proprio territorio''. A dirlo
e' stato il ministro dell' Economia, Giulio Tremonti, oggi a Reggio
Calabria per partecipare ad una manifestazione di Forza Italia. ''Sono
riuscito, nell' ultima Finanziaria - ha aggiunto Tremonti - a fare
istituire un comitato promotore della banca, che si e' gia' insediato
nei giorni scorsi, cui spettera' il compito di dire come sara' questa
banca. Non servono capitali pubblici, anche perche' lo vieterebbe
l' Europa. A mio parere il capitale deve essere diffuso, popolare,
ed in tal senso ho suggerito che le azioni abbiano il taglio di un
euro perche' il capitale delle banche e' la fiducia popolare''.
Se vince l’Unione Italiani più poveri
''Se vince l' Unione il giorno dopo gli italiani saranno piu' poveri''.
E' quanto ha affermato il ministro dell' Economia, Giulio Tremonti,
intervenendo questo pomeriggio ad una iniziativa elettorale di Forza
Italia a Reggio Calabria. ''Se vincono - ha aggiunto Tremonti - faranno
una cosa inaccettabile, immorale e irrazionale: tassare in modo retroattivo
i titoli, violando la legge. I ricchi, come ci dice il Sole 24 Ore,
portano gia' fuori i loro capitali mentre la povera gente non sarebbe
in grado di difendersi''.
Prodi un agente commerciale della Cina
''La Cina e' un problema dell'economia italiana. Se tu perdi il posto
di lavoro, se il tuo capannone chiude sai che e' dovuto al fatto che
i capitali sono andati in Asia''. Cosi' il ministro dell' Economia,
Giulio Tremonti, ha parlato, a Reggio Calabria, dei problemi del commercio
internazionale intervenendo ad una manifestazione di Forza Italia.
''Nel 2001 - ha aggiunto Tremonti - la Cina entra nel Wto. Una decisione
che invece, a mio parere, sarebbe dovuta avvenire in maniera piu'
lenta e graduale. La Cina e' una difficolta'. Il petrolio e' raddoppiato?
Il riscaldamento per le nostre famiglie e' raddoppiato? Forse perche'
fa freddo in Siberia, o, invece, perche' e' cambiato il mondo? Ecco
perche' il processo doveva essere piu' lento. In tal senso se uno
vota Unione vota per la Cina, perche' Prodi e l' agente commerciale
della Cina, la quinta colonna della Cina. E il programma dell' Unione
e' globalista, mondialista, cinese''. ''C'e' una ragione - ha proseguito
Tremonti - per cui la fabbrica di Prodi e' gialla, la copertina del
programma di Prodi e' gialla, il camion di Prodi e' giallo. La settimana
scorsa Prodi, dove parlava in maniera molto riservata? Con i cinesi
a Milano. Molta prudenza, dunque, poiche' la Cina non e' solo un fatto
commerciale, ma e' anche un fatto militare, lo vedremo, lo pagheremo''.
La sinistra blocca i cantieri
''In questo momento sono necessarie piu' infrastrutture e piu' opere
pubbliche e soprattutto avere piu' energia. Io sono per i cantieri
e la sinistra e' per bloccarli''. Lo ha detto Giulio Tremonti, ministro
dell' Economia, intervenendo ad una manifestazione di Forza Italia
a Reggio Calabria.
La parola ai candidati
- Rosa Calipari (DS) ''In Calabria sono circondata
dall' affetto della gente e sono sorpresa di averlo trovato anche
qui a Roma, insieme al grande entusiasmo e sostegno per la mia candidatura''.
Lo ha detto Rosa Calipari, vedova del funzionario del Sismi ucciso
in Iraq, poco prima della cena elettorale di autofinanziamento che
la vede protagonista in un hotel della capitale, dove e' candidata
per i Ds al Senato. La Calipari, numero 2 nella lista per il Senato
in Calabria, ha voluto questa sera lanciare anche la sua campagna
elettorale nel Lazio, con a fianco, tra i 350 invitati, anche il presidente
della Regione Lazio Piero Marrazzo. Il sindaco di Roma, Walter Veltroni,
ha mandato un messaggio di ''stima e ringraziamento'', non potendo
essere presente perche' impegnato nelle fasi finali dell'approvazione
del nuovo Piano regolatore di Roma. ''L'affetto che trovo qui - ha
osservato la Calipari - dimostra che la controriforma voluta dal centrodestra
che ha eliminato la preferenza, non ha spezzato il rapporto degli
elettori con i candidati''. ''Il mio cognome ha un senso simbolico
nella direzione della difesa delle istituzioni - ha poi aggiunto -,
ma la scelta del mio impegno politico deriva anche dall'essere figlia
di una famiglia socialista ed e' quindi coerente sul piano ideale
e personale''. Il nonno di Rosa Calipari, Pietro Mancini, e' stato
uno dei padri costituenti e lo zio, Giacomo Mancini, e' stato uno
degli esponenti di spicco del Psi. A sottolineare la tradizione socialista
di Rosa Calipari e' stato anche il presidente Marazzo. ''Rosa sara'
una grande sorpresa. Qualcuno - ha osservato Marrazzo - ha voluto
dipingere la sua candidatura come figlia di un evento drammatico.
Invece nasce da una famiglia che e' un patrimonio della sinistra.
Dara' sicuramente il suo contributo in Calabria, ma anche per il Lazio,
impegnandosi sul fronte della difesa della legalita' e della sicurezza
che e' un tema importante per il Paese''
- Tursi Prato(Psdi) Noi rispettiamo la destra e chi,
come me, con la destra cosentina e con la parte piu' evoluta di essa
ha costruito percorsi di innovazione, insieme al compianto Giacomo
Mancini, ha il diritto di chiedere i voti della destra: contro l'antifascismo
di maniera che viene agitato in campagna elettorale che noi, proprio
nel solco di Matteotti e Saragat,riteniamo importnate consegnare alla
storia . E' quanto dichiara il candidato al Senatoper il Psdi, Pino
Tursi Prato le nuove generazioni possono davvero fare politica nell'odio
e nell'anti ? - Si chiede Tursi Prato-Noi riteniamo che questo discorso
sia profondamente sbagliato e legittimi l'anticomunismo strumentale
di Berlusconi Molti elettori calabresi sono delusi dalla Destra -
afferma Tursi Prato- e noi speriamo che al Senato possano votare un
partito moderato , che sta nel centrosinistra con la sua idea riformista
e che combatte contro odi e pregiudizi.
- Antonio Bevacqua (DL), interviene dopo il doppio
appuntamento che ha visto protagonista il Presidente della Margherita
Francesco Rutelli a Catanzaro e Vibo Valentia. Dobbiamo ritenerci
entusiasti di questo avvio di campagna elettorale. Tante e qualificate
presenze hanno dato il senso della forza della Margherita e dell'Ulivo
e ci confortano per il positivo risultato elettorale che certamente
otterremo. Anche domenica Rutelli ha tenuto a sottolineare che priorita'
assoluta e' la ripresa dello sviluppo: per vincere il declino dell'economia
e per ridare prospettive di benessere agli italiani, dopo gli anni
di impoverimento provocati dal centrodestra. Ai tanti imprenditori
che erano presenti, Bevacqua vuole ribadire quanto l'Ulivo punti sulla
crescita economica, e sull'aumento della competitivita' soprattutto
delle nostre aziende meridionali. Uno sviluppo equilibrato che incroci
le risorse dei territori con le potenzialita' dei settori produttivi,
che valorizzi le dinamiche industriali insieme con quelle territoriali.
Il Mezzogiorno e la Calabria deve diventare un motore per la crescita
economica di tutto il Paese. Questo significa valorizzarne le filiere
produttive e collegarle con lo sviluppo dei paesi mediterranei, usando
gli strumenti indicati nelle nostre proposte: dalla fiscalita' di
vantaggio da rinegoziare in sede comunitaria ad una infrastrutturazione
essenziale del territorio che valorizzi i collegamenti sia con il
Nord sia con il Sud Est.
- Mimmo Bevacqua (DL) Il coordinatore provinciale
della Margherita Mimmo Bevacqua ha incontrato a Morano Calabro i circoli
del Pollino per discutere dell'attuale situazione politica calabrese,
alla luce della grave rottura avvenuta all'interno del partito. Nel
corso dell'incontro si e' sottolineata la necessita' di una forte
e capillare mobilitazione da parte degli iscritti al partito per affrontare
una difficile campagna elettorale. La nuova legge elettorale, voluta
ed imposta da parte di un Governo che ha lavorato solo per fini personali
e non per risolvere i problemi della comunita', non permette un voto
di preferenza, vanificando sempre di piu' il rapporto tra elettori
ed eletti.
- Rosa nel Pugno Crotone- Si e' svolta, a Crotone,
la presentazione della Lista Rosa nel Pugno. All' incontro hanno partecipato,
tra gli altri, i deputati uscenti dello Sdi, Giacomo Mancini e Domenico
Pappaterra, il senatore Cesare Marini e i candidati locali. ''E' stato
rispettato pienamente - ha sostenuto il segretario provinciale della
Rosa nel pugno, Giuseppe Poerio - il progetto dell' alleanza con i
radicali, per la comunanza di idee e per le battaglie civili intraprese
per la laicita' dello Stato e l' affermazione della scuola pubblica.
Alle prossime elezioni amministrative nel capoluogo e nei paesi della
Provincia, la Rosa del Pugno cerchera' l' alleanza con gli altri partiti
dell' Unione laddove i socialisti sono stati rispettati, mentre dove
tale presupposto non c'e', si cercheranno altre strade da percorrere.E'
necessaria una maggiore attenzione per il territorio di Crotone, che
vive in una situazione di abbandono e che meriterebbe, invece, una
maggiore attenzione''. ''Bisogna porre attenzione - ha detto Domenico
Pappaterra - sul fatto che la lista della Rosa nel pugno e' interamente
formata da calabresi che sapranno dar vita ad una politica capace
di impegnarsi seriamente per la Regione''. ''La priorita' - ha sottolineato
Giacomo Mancini - e' quella di mandar via dal Governo la destra, che
tanti danni ha creato facendo seguire una seconda fase in cui si deve
governare nel modo migliore''.
- Rosa nel Pugno Catanzaro. Si e' svolto su iniziativa
del segretario provinciale Mimmo Genise, un incontro dei componenti
la Federazione provinciale di Catanzaro dello SDI capeggiati da Pino
Guerriero, allargata ai compagni laburisti che fanno riferimento a
Franco Laudadio. Tale incontro, nato dall'esigenza di organizzare
la fase politica ed elettorale, che vede le due componenti impegnate
nel progetto della Rosa nel Pugno, ha consentito di creare alcuni
organismi provvisori che guideranno la neonata formazione e che fungeranno
da apripista per un progetto piu' ampio che ci si augura veda, a breve,
l'adesione di tutti coloro che intravedono in questo soggetto la vera
novita' politica in Calabria e in Italia, capace di rispondere alle
esigenze di una regione che solo una formazione cosi' accentuatamente
riformista e di sinistra e' in grado di interpretare.
- Caroleo (PRE) ''In questo momento politico assai
confuso per le tante lacerazioni interne in diversi partiti mi sento
di affermare - ha dichiarato il dott. Caroleo che e' stato indicato
quale autorevole candidato al senato personalmente dal leader dell'Ulivo,
Romano Prodi - che il Movimento Repubblicani Italiani puo' rappresentare
per gli elettori calabresi un sicuro punto di riferimento per il voto
del 9 e 10 aprile.
- AN Cosenza- ''Nicola Calipari era un eroe e lo
abbiamo difeso dagli attacchi volgari del centrosinistra,ma la signora
vedova Villecco non puo' permettersi di macchiare la memoria di Quattrocchi:
morire per un lavoro e' un atto eroico. A questo punto chiediamo pubblicamente
alla signora Calipari di dire quanto percepisce di pensione di reversibilita'
e cosa ha fatto per lei, doverosamente, il governo Berlusconi''. E'
quanto scritto in una nota del circolo di Alleanza Nazionale 'Adimari'
di Cosenza circa alcune dichiarazioni di Rosa Villecco relative a
Fabrizio Quattrocchi. ''La signora Calipari - prosegue la nota - e'
forse confusa dalla presenza come suo portavoce della signora Marrazzo:
un po' di serenita' non le guasterebbe visto che fra poco diventera'
deputato. Il Governo si e' mostrato piu' che sensibile al dolore della
signora Calipari che ha scelto di cedere alle logiche strumentali
dei ds: nulla questio, ci mancherebbe, ma non sporchi in alcun modo
la memoria di un altro grande italiano come Fabrizio Quattrocchi''
- Movimento disoccupati ''Coerente con la propria
scelta politica da sempre estranea alle spartizioni, il Movimento
dei disoccupati calabresi si dissocia dal terzo polo e comunica la
propria uscita dal gruppo e la volonta' di fare la corsa solitaria
per le comunali di maggio, sempre al fianco dei suoi elettori che
non meritano delusioni''. A sostenerlo, in un comunicato, e' il segretario
del Movimento disoccupati, Luigi Gagliardi. ''Il Presidente del Movimento
disoccupati calabresi - prosegue Gagliardi - denuncia l' ennesima
presa in giro delle fasce piu' deboli. Infatti, il terzo polo che
doveva rappresentarli non e' altro che un soggetto in cerca di potere
gestito da un despota, che con scelte preordinate e non figlie di
una corretta concertazione fra le parti, si vendera' con chi gli garantira'
qualche poltrona''.
Gli appuntamenti
Mancini (Rnp) il 22 a via Popilia
- Giacomo Mancini, primo tra i candidati calabresi nella lista della
Rosa nel Pugno alla Camera dei Deputati, incontrerà i cittadini
di Via Popilia nel corso di una manifestazione che si svolgerà
domani, mercoledì 22 marzo alle ore 19 presso la sede della
VII Circoscrizione cittadina. L?iniziativa sarà coordinata
da Romeo Naccarato.
Prc – Bertinotti il 25
a Corigliano. Il prossimo 25 marzo alle ore 9,30,il segretario
nazionale,capolista in Calabria del PRC incontrerà i lavoratori,i
dirigenti di partito,sindacati,operattori turistici, presso la zona
industriale di Corigliano(Nei pressi del Salice).Dichiarazione del
segretario provinciale Angelo Broccolo,che accompagnerà il
Segretario Nazionale in questa visita"Si tratta di una differente
impostazione della campagna elettorale,che tenta di intercettare le
problematiche quotidiane delle persone del nostro territorio,il lavoro
su tutto.La realtà industriale rappresenta il paradigma di
uno sviluppo mai decollato;In una realtà che per potenzialità
non ha eguali con il resto della Calabria,si continua a vivere di
incertezza e precarietà.E' tempo di aprire una seria riflessione
su che tipo di sviluppo sia compatibile con le risorse del luogo,che
destino avrà il porto,come coniugare ambiente,territorio,turismo
ed industria.Di certo questi luoghi non hanno bisogno di una certa
classe imprenditoriale inetta ed arraffona che negli anni ha dimostrato
di non essere in grado di indicare un percorso serio ed adeguato.
Socialisti - Sabato 25 marzo
ore 9.00 al cinema Modernissimo a Cosenza il partito de “I
Socialisti”, che fa capo a Saverio Zavettieri terrà un
incontro su “l’alternativa socialista per una Calabria
Regione d’Europa e non Regione dei Balcani”. Saranno presenti
i candidati al Senato e alla Camera della provincia di Cosenza, il
sen. Franco Crinò e l’on. Saverio Zavettieri; i cittadini
sono tutti invitati a partecipare alla manifestazione che vedrà
momenti di esibizione musicale del Maestro Massimo Miceli e la voce
di Anna Bentrovato. I Socialisti, con l’orgoglio vivo della
propria storia rigorosa, chiara, e sempre attuale, sono convinti di
poter essere utili per la società moderna, in uno spazio di
riflessioni, di proposte e di realizzazioni. Inoltre in data da destinarsi
l’Agorà, spazio del confronto e del dibattito, de “I
Socialisti” ha in programma, nell’imminente, diversi incontri
di cui il primo rivolto alle nuove generazioni, sul tema “i
giovani e l’impegno in politica”.
Il 2 aprile i Verdi presentano
“Piazze d’Italia” Si colorano di verde
e giallo le piazze italiane: 5000 luoghi simbolo dei piccoli e grandi
comuni, diventano per un giorno agorà politici.
I Verdi incontrano i cittadini per condividere il progetto di nuovo
governo per l’Italia e confrontarsi sulle idee che caratterizzano
il programma dell’Unione.
“E’ importante – ha detto Diego Tommasi responsabile
nazionale delle Politiche degli enti locali, promotore dell’iniziativa
– ricostruire il rapporto diretto con i cittadini soprattutto
oggi in cui è necessario contrastare gli effetti di una legge
elettorale che punta ad affermare l’anonimato dei candidati
ma anche la massificazione dei contenuti politici”.
“Le politiche dei Verdi – ha detto inoltre Tommasi –
sono un valore aggiunto nell’ambito del programma del centrosinistra.
Le nostra idee che da sempre portiamo avanti con convinzione e determinazione
e che hanno trovato collocazione nel programma dell’Unione,
possono avere un seguito concreto nel governo Prodi”. Salvaguardia
ambientale e sicurezza alimentare, tutela dei diritti e difesa delle
libertà ma anche redistribuzione delle risorse e finanziamenti
ai piccoli Comuni penalizzati dalle politiche di centrodestra: i Verdi
portano in piazza la centralità delle politiche ambientali
e la necessità di ripensare lo sviluppo urbano in termini di
centralità dell’uomo e dei bisogni delle fasce più
deboli. L’appuntamento è per domenica 2 aprile nelle
principali piazze d’Italia. In Calabria l’iniziativa promossa
da Tommasi vedrà coinvolte più di 300 piazze.
Le Candidature
Alleanza Nazionale
Gianfranco Fini e Giuseppe Valentino capeggiano le liste di An presentate
in Calabria per la Camera e per il Senato. Dopo Fini, nella lista
figurano, nell' ordine, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio
Buonfiglio, Roberto Caruso e Giuseppe Geraci. Per il Senato a Giuseppe
Valentino fa seguito Francesco Bevilacqua, senatore uscente.
Alla Camera: Gianfranco Fini, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio
Buonfiglio, Roberto Caruso, Giuseppe Geraci, Wanda Ferro, Maria Limardo,
Barbara Brunetti, Beniamino Scarfone, Giada Bevacqua, Antonio Pucci,
Antonio Saladino, Mario Mazzeo, Stelvio Marini, Antonio Nicolò,
Domenico De Rosa, Matteo Pascuzzi, Francesco Pignolo, Vincenzo Foti,
Pasquale Sinatora, Fausto Orsomarso.
Al Senato: 1 Valentino Giuseppe 2 Bevilacqua Francesco 3 Paolo Ferruccio
Metello 4 Caputo Giuseppe 5 Caporale Maria Grazia 6 Caforio Renato
7 Malena Giovanni 8 Reitano Antonella in Mastruzzo 9 Sesti Francesco
10 Costanzo Roberto 11 Cananzi Francesco M. Salvatore
Alternativa Sociale, con Alessandra Mussolini
Per AS alla Camera capolista Alessandra Mussolini seguita da Fortunato
Aloi. Al Senato capolista Orlando Fazzolari, seguito da Francesco
Belsito.
Alla Camera: Alessandra Mussolini, Fortunato Aloi, Pasquale Mastroianni,
Felice Sidari, Giuseppe Saletta, Nicola Trotta, Davide Pirillo, Alessio
Spadafora, Carmelo Molinetti, Daniele Lombardo, Fortunato Cilione,
Nicola Marcello, Cristian Visciglia, Maria Grazia Penna, Valeria Paola,
Alessandro Zerial, Giuseppe Rosati, Domenico Pizzi, Roberto Volpe,
Guido Scalise, Vincenzo Micelli, Andrea Marganelli.
Al Senato 1 Fazzolari Orlando 2 Belsito Francesco 3 Vacalebre Giovanni
4 Vanacore Salvatore 5 De Simone Ernesto Franco 6 Ferreri Antonio
7 Fiumanò Santo Pasquale 9 Spanu Giuseppe 10 Latella Demetrio
G. R. 11 Prestia Raffaele
Codacons
Per
la lista Codacons alla Camera il capolista e' Mario Pirillo, assessore
regionale all'Agricoltura, seguito da Pino Gentile, segretario della
Margherita a Reggio Calabria, e da Eva Catizone, ex sindaco di Cosenza.
Segue in lista il presidente nazionale del Codacons, Carlo Renzi,
Giuseppe Pizza, Vittorio Sgarbi ed Eugenio Madeo, ex presidente della
Provincia di Cosenza e Patrizia Doldo. Al Senato il capolista e' Pietro
Fuda, ex presidente della Provincia di Reggio Calabria ed ex esponente
di primo piano di Forza Italia in Calabria, seguito da Pietro Amato,
consigliere regionale della Margherita, e da Francesco Petrolo e Vincenzo
Damiano, ex segretario calabrese della Cisl.. Alla Camera Mario Pirillo,
Giuseppe Gentile, Eva Catizone, Carlo Rienzi, Giuseppe Pizza, Vittorio
Sgarbi, Francesco Curcio, Giuseppe Megna, Giuseppe De Grano, Raffaele
De Angelis, Eugenio Madeo, Salvatore Audia, Sergio Del Giudice, Ferdinando
Di Leo, Francesco Di Lieto, Patrizia Doldo, Vincenzo Febbe, Antonino
Iaria, Fabrizio Muraca, Francesco Perticone, Antonella Rotella, Palmiro
Russo.
Al Senato: 1 Fuda Pietro 2 Amato Pietro Rosario 3 Petrolo Francesco
4 Damiano Vincenzo 5 Lucà Salvatore 6 Sabatini Patrizia 7 Perri
Domenico 8 Dato Domenico 9 Costa Lorenzo 10 Daniele Nicola
Dc-Nuovo Psi
Per la DC-Nuovo PSI alla Camera Il ministro Stefano Caldoro, Nuovo
Psi capeggia la lista della Dc-Nuovo Psi, in quota al Nuovo Psi. Capolista
al Senato e' Giuseppe Nicolo', di Reggio Calabria, in quota Dc. Alla
Camera: Stefano Caldoro, Lorenzo Montecuollo, Santo Antonio Bifano,
Adolfo Massimo Collice, Giuseppe Cosentino, Costantino Marzullo, Pietro
Falbo, Domenica Critelli, Roberto Palermo, Giovanni Piccolo, Domenico
Lamonica, Giuseppe Lo Torto, Luisa Antonietta Pannone, Gaetano Bloise,
Antonino Quartuccio, Giulio Calabretta, Francesco Occhiuto, Giuseppe
Missineo, Francesco Giuseppe Picardi, Leone D'Andrea, Alessandro Zito,
Giuseppe Palmisani.
Al Senato: 1 Nicolò Giuseppe 2 Modafferi Francesco 3 Paola
Giovanni 4 Del Giudice Giuseppe 5 Laera Maria 6 Lores Donato Giuseppe
7 Sollazzo Nicola 8 Pulieri Domenico 9 Tropea Antonio Francesco 10
Alviano Giuseppe
Democratici Di Sinistra
Per i DS al Senato il capolista e' Nicola Latorre, seguito da Rosa
Maria Villecco Calipari e da Nuccio Iovene. Alla Camera i Ds confluiscono
nella lista ''L'Ulivo''.
Al Senato: 1 Latorre Nicola 2 Villecco Calipari Rosa Maria 3 Iovene
Antonio detto Nuccio 4 Genova Giovanni Battista 5 Corigliano Giuseppe
Argentino 6 Mazzitelli Giovanna Adelaide detta Vanna 7 Bruno Vincenzo
8 Conocchia Massimo 9 Laruffa Giovanni 10 Anania Vincenzo
Fiamma Tricolore
Per la Fiamma alla Camera il capolista e' Luca Romagnoli, seguito
da Domenico Russo. Al Senato Fortunato Tripodi, seguito da Carmine
Cedro. Alla Camera: Luca Romagnoli, Domenico Russo, Domenico Sacchetti,
Mario Gresia, Francesco Audia, Salvatore Restuccia, Nicola Mascaro,
Antonio Carmine Giordanò, Alfonso Maio, Vitaliano Vono, Claudio
Belcastro, Vincenzo Minnella, Paolo Solone, Giovanni Cardnte, Rosario
Pandolfini, Giuseppe Cori, Francesco Crea, Aniello Gragnaniello, Luciano
Franceschi, Piero Puschiavo.
Al Senato: 1 Di Donato Francesco 2 Tripodo Fortunato 3 Cedro Carmine
4 Caldarulo Pietro 5 De Cusatis Enrico 6 Bagetta Giacinto 7 Zilli
Pasquale 8 Li Causi Leonardo 9 Florian Rina 10 Sivo Pasquale
Forza Italia
Per FI alla Camera il capolista e' Silvio Berlusconi, seguito da
Gianfranco Micciche', Giulio Tremonti, Giovanbattista Caligiuri, Luigi
Fedele. Al Senato capolista Lucio Stanca, seguito da Antonio Gentile
e Giancarlo Pittelli. Alla Camera: Silvio Berlusconi, Gianfranco Micciché,
Giulio Tremonti, Battista Caligiuri, Luigi Fedele, Ida D'Ippolito,
Antonino Mangialavori, Antonio Pizzini, Vittorio Lombardi, Pasqualino
Ruberto, Francesco Sarica, Maria Ruggiero, Giuseppe Lonetti, Salvatore
Peppino Buonocore, Francesco Iona, Grazia Rosa Anna Squillacioti,
Pasquale Saladino, Nicolantonio Montepaone, Gianluca Grisolia, Santo
Sestito, Bruno Ruscio, Antonio Barile. La Santelli si presenta in
Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Stanca Lucio 2 Gentile Antonio 3 Pittelli Giancarlo 4
Tesoriere Ottavio 5 Rao Gaetano 6 Misuraca Raffaele 7 Montagnese Michele
8 Biasi Rocco 9 Grandinetti Sante 10 Zumpano Giuseppe.
Italia Dei Valori
IDV, sarà capeggiata alla Camera da Antonio Di Pietro, al
secondo posto Aurelio Misiti, ex assessore regionale ai lavori pubblici
nella giunta di centro destra guida da Giuseppe Chiaravalloti. Al
Senato capolista Giuseppe Sorieo, seguito da Vincenzo Iannuzzi. Alla
Camera: Di Pietro Antonio Misiti Aurelio Salvatore Feraudo Maurizio
Critelli Francesco Antonio Bagarani Massimo Guerra Maria Concetta
Lizzano Alessio Rocca Vincenzo Barbuto Sergio Chiappetta Antonio Mannarino
Massimo Dursi Carmine Caligiuri Giampiero Rende Vincenzo Ferro Franco
Pingitore Amedeo Caligiuri Francesco Antonio Carone Mario Perri Rosetta
Bruno Vittorio Scuderi Sebastiano Ielo Salvatore
Al Senato: 1 Soriero Giuseppe Carmine 2 Iannuzzi Vincenzo 3 Calipari
Silvana Ofelia 4 Maruca Giovanni 5 Bilello Giuseppe 6 Musarella Antonino
7 Basile Carlo 8 Ludica Maria Grazia in Apicella 9 Frustagli Domenico
10 Foti Fausto
Italia Moderata
Italia Moderata ha presentato le liste in Calabria per la Camera
e il Senato. Capolista a Montecitorio era Antonio Sabella, ma la lista
è stata ricusata. Mentre per Palazzo Madama la lista e' capeggiata
da Domenico D' Amico.
Lega Nord - Movimento Per L'autonomia
Per la Lega alla Camera il capolista e' Vincenzo Cesareo, al Senato
il capolista e' Giuseppe Pezzimenti.
Margherita
Per la Margherita al Senato il capolista e' Enzo Bianco, seguito
da Franco Bruno. Poi vengono Donato Veraldi e Luigi Meduri rispettivamente,
senatore e deputato uscenti. In lista, ottavo dei dieci candidati,
anche Enzo Sculco, capogruppo del partito nel Consiglio regionale
della Calabria. Alla Camera la Margherita confluisce nella lista ''L'Ulivo''.
Al Senato: 1 Bianco Enzo 2 Bruno Franco 3 Veraldi Donato 4 Meduri
Luigi 5 Covello Franco 6 Granato Francesco 7 Cassone Rocco 8 Sculco
Vincenzo 9 Autelitano Pino 10 Terrazzo Antonio
Pensionati Uniti
E' stata presentata in Calabria alla Camera e al Senato la lista
dei Pensionati Uniti. A capeggiarla per la Camera e' Orlando Pacifici,
mentre per il Senato capolista e' Leonardo Battaglia. La lista è
stata bocciata.
Per il sud
Il movimento ''Per il Sud'' ha presentato la propria lista all' ufficio
elettorale regionale della Calabria per il Senato. Capolista e Vitaliano
Di Nardo, di Catanzaro.
Psdi
Psdi: al Senato il capolista e' Renato D'Andria, seguito da Carlo
Nicola Colella e dall' ex consigliere regionale Pino Tursi
Prato. Il Psdi non presenta una lista autonoma alla Camera.
Al Senato: 1 D’Andria Renato 2 Colella Carlo Nicola 3 Tursi
Prato Giuseppe detto Pino 4 Arcuri Guido Aurelio 5 Benincasa Giuseppe
6 Virardi Vincenzo 7 Frisenda Salvatore 8 Palma Salvatore 9 Schiavone
Cosimo 10 Orlandi Pasquale
Partito Repubblicano Italiano
Per il PRI al Senato il capolista e' Antonio Rappoccio, seguito da
Marcello Attisano. Nucara si presenta in Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Rappoccio Antonio 2 Attisano Marcello 3 Esposito Rubens
4 Gaudio Giuseppe 5 Moschella Salvatore 6 Postorino Filippo 7 Sacco
Roberto 8 Salerno Carmela 9 Valente Angelo 10 Voci Francesco
Partito dei Comunisti Italiani
La
lista del Partito dei Comunisti Italiani alla Camera in Calabria,
presentata , e' capeggiata dal segretario del partito Oliviero Diliberto.
Seguono l' ex ministro Katia Bellillo e l' ex segretario generale
della Cgil calabrese Ferdinando Pignataro. Per quanto riguarda il
Senato in cui il Pdci si presenta insieme ai Verdi, capolista in quota
Pdci e' Alessandro Bianchi, rettore dell' Universita' di Reggio Calabria,
seguito dal portavoce regionale dei Verdi Leo Autelitano. Alla Camera:
Oliviero Diliberto, Katia Bellillo, Ferdinando Pignataro, Vincenzo
Infantino, Antonio Morrone, Martino Porcelli, Giancarlo Sitra, Rosario
Falbo, Melissa Garrì, Giovandomenico Gemelli; Adele Iazzolino,
Maria Antonietta Lamberti, Orazio Licandro, Sergio Malito, Luciano
Manfrinato, Giulia Menniti, Santo Monorchio, Patrizia Napoli, Pasquale
Neri, Tommasina Pepparelli, Raffaele Sette, Emad Shweiki.
Al Senato: 1 Bianchi Alessandro 2 Autelitano Leo 3 Bonofiglio Salvatore
4 Lucanto Maria Francesca 5 Mauro Domenico 6 Sirgiovanni Filippo 7
Rotella Tommaso 8 D’Alessandro Antonella 9 Zangaro Serafino
10 Zurlo Francesco
Repubblicani Europei
Luciana Sbarbati, segretaria nazionale del partito, capeggia la lista
dei Repubblicani Europei in Calabria per il Senato. Per quanto riguarda
la Camera, i candidati dei Repubblicani Europei si presenteranno in
varie circoscrizioni nella lista dell' Ulivo.
Rifondazione Comunista
Lista
Rifondazione Camera
1 Fausto Bertinotti 2 Francesco Caruso 3 Antonello Falomi 4 Scalise
Santo 5 Cirigliano Maddalena 6 Aiello Ferdinando 7 Amazoute Said 8
Broccolo Angelo 9 Capparelli Alessandro 10 Ciano Giuseppe 11 Cilento
Elio 12 Cocciolo Domenico 13 Fera Vincenzo 14 Fragascio Antonella
15 Giannini Renato 16 Gualtieri Caterina 17 La Bernarda Francesco
18 La Rosa Antonio 19 Patti Stefano 20 Romano Umberto 21 Stella Carmine
22 Talia Francesco
Lista Rifondazione Senato
1 Fosco Giannini 2 Daniele Francesco 3 Luzzi Bennardina Palmina 4
Godano 5 Mari Mario 6 Mingrone Leonardo 7 Orlando Giuseppe 8 Pettinato
Pietro 9 Rizzo Carlo 10 Schifini Tullio
Rosa nel Pugno
Lista
Rosa nel Pugno Camera
1 Boselli Enrico, 2 Bonino Emma, 3 Capezzone Daniele, 4 Villetti Roberto,
5 Mancini Giacomo, 6 Pappaterra Domenico, 7 Incarnato Luigi, 8 Matina
Giuseppe Maria, 9 Lo Duca Francesco, 10 Guerriero Giuseppe, 11 Aiello
Carmela Maria Patrizia, 12 Cherubino Cosimo, 13 Ninotti Andrea, 14
Aiello Carmelo Roberto, 15 Pansa Michele, 16 Romio Pasquale,17 Rizzuto
Edda, 18 Lopez Pietro, 19 Oreste Maria Grazia 20 Gallizzi Eugenio
21 Ruffolo Antonio
Lista Rosa nel Pugno Senato
1 Pannella Giacinto detto Marco, 2 Marini Cesare, 3 Nucera Ercole,
4 Colace Salvatore, 5 Vallone Lidio, 6 Magarò Salvatore, 7
Filice Alfonso, 8 Demartino Aldo, 9 Apa Francesco, 10 Mari Pietro
I Socialisti
Per i Socilaisti alla Camera il capolista e' Luciano Racco, seguito
da Carlo Paduano. Al Senato capolista Saverio Zavettieri, seguito
da Antonio Francesco Crino' e da Leopoldo Chieffallo.
Udc
Per l’Udc alla Camera il capolista e' Pier Ferdinando Casini,
sseguito da Mario Tassone, viceministro alle Infrastrutture; Giuseppe
Galati, sottosegretario alle Attivita' Produttive; Giovanni Nucera,
capogruppo nel Consiglio regionale, e dall' ex consigliere regionale
Franco Pilieci. Al Senato capolista Francesco D'Onofrio, seguito da
Gino Trematerra e Franco Pichierri. Alla Camera: Pier Ferdinando Casini,
Mario Tassone, Giuseppe Galati, Giovanni Nucera, Francesco Pilieci,
Cataldo Antonio Russo, Domenico Barbuto, Antonio Stefano Caridi, Mario
Magno, Saverio Maria Mancini, Salvatore Pacenza, Filippo Fiorillo,
Maria Candida Elia, Rocco Bruno, Raffaele De Lorenzo, Mario Mazza,
Carmine Arcuri, Francesco Toscano, Pietro Roseti, Rosario Federico,
Mariano Battaglia, Francescantonio Stillitani.
Al Senato: 1 D’Onofrio Francesco 2 Trematerra Gino 3 Pichierri
Francesco 4 Madaffari Carmela 5 Arilotta Paolo 6 Rullo Rosamaria Elena
7 Spezzano Giuseppe 8 Corigliano Bordino Vito 9 Scaramuzzino Giuseppe
10 Sdanganelli Massimo
Udeur
Per l’Udeur alla Camera il capolista e' Ennio Morrone, seguito
da Giuseppe Luppino. Al Senato capolista Clemente Mastella, seguito
da Nicodemo Filippelli e l' avv. Armando Veneto. Alla Camera: Morrone
Giuseppe, Luppino Giuseppe, Parente Claudio, Serra Giulio, Morcavallo
Oreste, Caligiuri Mario, Garofalo Luigi, Raffo Giliberto, Talarico
Marco, Vincenzo Paolo Salvatore, Paglianiti Gregorio, Sbano Lucio,
Caruso Filomena, Lascala Rocco, Antonio Giuseppe, Manglaviti Giovanni,
Perfetti Pasqualino, Notaro Domenico, Aiello Ubaldo, Aragona Antonio,
Appigliano Fausto, Le Pera Maurizio, Caruso Annarita, Tedesco Francesco
Al Senato: 1 Mario Clemente Mastella 2 Nicodemo Francesco Filippelli
3 Armando Veneto 4 Antonio Borrello 5 Bonaventura Lamacchia 6 Pasquale
Maria Tripodi 7 Domenico Tallini 8 Sergio Stancato 9 Vincenzo Benedetto
10 Michele Roperto
Ulivo
Per l'Ulivo il capolista alla Camera (l'Ulivo non presenta liste
al Senato) e' Romani Prodi, seguito da Marco Minniti (Ds), Nicodemo
Oliverio (Dl), Marilina Intrieri (Ds), Dorina Bianchi (Dl), Lillo
Zappia (Ds), Francesco Laratta (Dl), Nicola Adamo (Ds), Maria Grazia
Lagana' Fortugno (Dl), Franco Amendola (Ds). Alla Camera: Prodi Romano,
Minniti Domenico detto Marco, Oliverio Nicodemo Nazareno, Intrieri
Maria Emilia detta Marilina, Bianchi Dorina, Zappia Leone Pietro Antonio
Laratta Francesco, Adamo Nicola, Laganà Fortugno Maria Grazia
Amendola Francesco Bevacqua Antonio Midaglia Pietro Mazzotta Giuseppe
De Luca Francesco De Nisi Francesco Costantino Leone Salvatore Patrizio
Russo Giovanni Richichi Concetta Amodeo Vincenzo Pansera Francesco
Perugini Salvatore Ambrogio Michele
Verdi
Per i Verdi alla Camera il capolista e' Alfonso Pecoraro Scanio,
seguito da Stefano Boco e Marrello. Al Senato lista in comune con
il Pdci, con Alessandro Bianchi capolista, seguito da Leo Autelitano.
Alla Camera: Alfonso Pecoraro Scanio, Stefano Boco, Grazia Carla Francescato,
Luigi Marrello, Raffaele Suppa, Mario Marchio, Francesco Criaco, Vincenzo
Pascuzzi, Franca De Rosa Arcuri, Antonio Pappaterra, Egidio Michele
Pastore, Aurelio Morrone, Pietro Paolo Mezzotero, Francesco Borrescio,
Concetta Maria Stella Amodei, Luigi Gallo, Giovanni Spedicati, Giuseppe
Campana, Luca Belmonte, Mirella Federico, Luigi Inturri, Salvatore
Albanese.
Curiosità
Berlusconi primo in tutte le circoscrizioni della Camera con Tremonti
che lo segue in Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Quasi
tutti i ministri teste di serie in Senato, Governatori in campo, diritto
di tribuna per i piccoli (ma non mancano gli scontenti), new entry,
nomi dello sport e della cultura, ma anche avvenenti soubrette. Forza
Italia chiude in extremis le liste per le prossime elezioni politiche
al termine di una settimana fatta di vertici notturni e polemiche
su 'catapultati' e fedelissimi'. A conti fatti sono poche, ma non
mancano, le sorprese rispetto alle anticipazioni emerse in questi
giorni di trattative. Come non mancano i delusi, i sacrificati e le
grandi esclusioni. Come quella dell'avvocato Carlo Taormina, che,
a sorpresa, non sarà ricandidato. I MINISTRI - Big in pole
e candidature multiple: sono queste le parole d'ordine con cui sono
state decise le liste per Palazzo Madama. Il ministro dell'Interno
Beppe Pisanu è il numero uno in Sardegna, Lazio, Campania e
Puglia. Il presidente del Senato Marcello Pera guida invece la compagine
azzurra in Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna. Il ministro Lucio
Stanca è invece numero uno in Umbria e numero 3 in Piemonte.
Piero Lunardi segue invece Pera in Emilia Romagna. Passa invece da
Palazzo Madama a Montecitorio Enrico La Loggia (numero 2 in Trentino
e in Molise). Resta alla Camera Claudio Scajola che viene subito dopo
il premier nelle liste della sua Liguria ma anche in Puglia. Il ministro
dell'Economia Giulio Tremonti, inoltre, sarà candidato anche
in Calabria (terzo dopo Berlusconi e Miccichè).
I GOVERNATORI
Scendono in campo per Palazzo Madama a guidare le liste delle loro
regioni i presidenti di Lombardia, Veneto e Molise: Roberto Formigoni,
Giancarlo Galan e Michele Iorio. Della pattuglia dei fedelissimi del
numero uno del Pirellone, alla fine, in posizione sicura c'è
solo Maurizio Bernardo (al terzo posto in Lombardia 3).
I 'PICCOLI'.
E' stata una delle voci più difficili da far quadrare. Alla
fine si dichiara soddisfatta la lista composta dal Nuovo Psi e dalla
Dc. In posizione sicura c'è Gianfranco Rotondi (quarto in lista
al Senato per la Lombardia) ma anche Mario Cutrufo, terzo in Puglia
sempre per Palazzo Madama. Elezioni sicura anche per Chiara Moroni,
quarta in Lombardia 3. Sempre in Lombardia, ma nella circoscrizione
numero 1, c'è anche Stefania Craxi (al quinto posto). Della
sua formazione, la 'Giovane Italia, è collocato in posizione
considerata sicura anche Sergio Pizzolante (nono in Emilia Romagna
alla Camera). Un certo malumore emerge invece nel Partito Repubblicano
Italiano che ha ottenuto l'elezione sicura per il segretario Francesco
Nucara (quarto alla Camera in Emilia Romagna) e Giorgio La Malfa,
secondo dopo il premier nelle Marche. Ma l'attuale senatore Antonio
Del Pennino è soltanto numero 15 nelle liste lombarde per il
Senato.
ESCLUSI O IN BILICO
Tra i grandi esclusi c'è l'avvocato Carlo Taormina. E' stato
lui stesso ad annunciarlo con una nota in cui parla di "scelte
di cattivo gusto" ma fa sapere che non lascerà Forza Italia.
A rischio elezione anche l'attuale sottosegretario all'Interno Michele
Saponara, soltanto diciassettesimo alla Camera nella circoscrizione
Lombardia 1. Devono accontentarsi anche i 'salmoni' dei Riformatori
Liberali: resta fuori Marco Taradash. E se Benedetto Della Vedova
ottiene il posto numero 5 nella circoscrizione della Camera Piemonte
1, più a rischio è la collocazione di Giuseppe Claderisi,
undicesimo in Emilia Romagna.
LE NEW ENTRY: SPORTIVI, INTELLETTUALI, EX MOGLI, SOUBRETTE
Dalle piste di sci a Montecitorio arriva Manuela Di Centa numero due
dopo Berlusconi in Friuli. Tra le novità anche la candidatura
sicura di Mara Carfagna: la bella soubrette televisiva occupa infatti
il quarto posto nella circoscrizione della Camera Campania 2. Al tredicesimo
posto, subito dopo l'avvocato Pecorella, in Lombardia 1 c'è
anche Mariella Bocciardo, prima moglie di Paolo Berlusconi. In 'quota
Palazzo Chigi', la candidatura al quinto posto alla Camera nella circoscrizione
Veneto 2 di Valentino Valentini, capo dello staff del presidente del
Consiglio. E se la giornalista Fiamma Nirenstein ha declinato l'invito
a candidarsi tra le liste di Forza Italia, al Senato in Toscana compare
invece il consigliere politico di Marcello Pera, Gaetano Quagliariello
(al terzo posto).
Precedenti
5
mar 06 Elezioni: Presentata la lista Codacons. Si consuma lo
strappo dei dissidenti con la Margherita. Loiero
soddisfatto “Una lista che rafforza Prodi”. Reazioni.
Mancini (RNP) “Siamo la forza dell’innovazione
schierati contro la destra”. Nucera (Udc)
“Che ci facevano i DG alle riunioni di Loiero?”.
Chiuse le liste si parte per le elezioni. Le candidature.
4
mar 06 Elezioni: Gli scontenti DL si ritrovano in 500 e scelgono
la lista Codacons con Pirillo capolista alla Camera e Fuda al Senato.
Aderiscono il consigleire Amato (DL) e l'ex Sindaco Catizone. Nasce
il movimento "Verso il Partito Democartico". Cossiga:
“Io sono con Loiero". Dichiarazioni
di Perrelli, Bruno, Meduri, Veraldi, Franceschini. Tremonti
numero due nella lista del Cavaliere. Cherubino alla Camera
con la Rosa nel pugno, Guerriero "La novità siamo noi".
3
mar 06 Elezioni: La lista del Presidente dovrebbe
essere cosa fatta. Loiero “Io non abbandono
gli amici”. Bianco "Spero non ci sia rottura".
Lusetti "Lista civica è grave".
Bruno "senso di responsabilità". Fassino
a Lamezia afferma: “Liste forti e rappresentative”.
Adamo lascia la segreteria a Guccione e il quarto posto alla Intrieri
“Candidatura di servizio. Sono stati anni intensi”. Mancini
(RNP) “Siamo l’unica novità”. Berlusconi
chiama in campo per il Senato, Formigoni, Iorio e Galan. Callipo
(Confindustria) “Basta polemiche, puntare sui fatti”.
Parte la campagna elettorale dei Verdi.
2
mar 06 Elezioni: Liste autonome, duro scambio
di lettere tra Loiero e Rutelli. tensioni nel partito. Il segretario
di Vibo lascia. Loiero prosegue nel progetto. Codacons, nessun apparentamento.
Lo chiede invece Corbelli. Vertice notturno di Forza Italia.
Rispunta la candidatura Letta. Mercoledì Pisanu a Cosenza.
AN: Fini chiude le liste tra premiati e scontenti.
Napoli "Tutti sanno chi ha ucciso Fortugno". Proseguono
le trattative tra Craxi e l’Ulivo. Bertinotti
a Cosenza criticato per l’esclusione Ferrando. Interventi
di Adamo e Latorre (DS), Oliverio (DL). Nei sondaggi aumenta
l'Unione.
Informazioni sulle elezioni
Deputati e senatori per ogni circoscrizione. In
Calabria 22 alla Camera e 10 al Senato
E' la Lombardia la regione che avra' piu' deputati e senatori nella
prossima legislatura: la legge le assegna in tutto 145 parlamentari.
La Valle d'Aosta, invece, e' la regione con meno parlamentari: ne
avra' solo due. All'estero verranno eletti sei senatori e dodici deputati.
Ecco, di seguito, uno schema dei parlamentari assegnati per ogni circoscrizione
elettorale per la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica.
CAMERA
- PIEMONTE 1 24
- PIEMONTE 2 22
- LOMBARDIA 1 40
- LOMBARDIA 2 43
- LOMBARDIA 3 15
- TRENTINO ALTO ADIGE 10
- VENETO 1 29
- VENETO 2 20
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 13
- LIGURIA 17
- EMILIA ROMAGNA 43
- TOSCANA 38
- UMBRIA 9
- MARCHE 16
- LAZIO 1 40
- LAZIO 2 15
- ABRUZZO 14
- MOLISE 3
- CAMPANIA 1 33
- CAMPANIA 2 29
- PUGLIA 44
- BASILICATA 6
- CALABRIA 22
- SICILIA 1 26
- SICILIA 2 28
- SARDEGNA 18
- VALLE D'AOSTA 1
TOTALE 618
CIRCOSCRIZIONE ESTERO
- EUROPA 6
- AMERICA MERIDIONALE 3
- AMERICA SETTENTRIONALE 2
- AFRICA, ASIA E OCEANIA 1
TOTALE 12
SENATO
- PIEMONTE 22
- VALLE D'AOSTA 1
- LOMBARDIA 47
- TRENTINO ALTO ADIGE 7
- VENETO 24
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 7
- LIGURIA 8
- EMILIA ROMAGNA 21
- TOSCANA 18
- UMBRIA 7
- MARCHE 8
- LAZIO 27
- ABRUZZO 7
- MOLISE 2
- CAMPANIA 30
- PUGLIA 21
- BASILICATA 7
- CALABRIA 10
- SICILIA 26
- SARDEGNA 9
TOTALE 309
Messa in moto la macchina elettorale. Il voto e
la par condicio
Con la firma, avvenuta oggi, da parte del presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi, del decreto di convocazione dei comizi elettorali
per il rinnovo del Parlamento, e' scattata anche la par condicio:
il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu lo ha chiarito oggi, nel
corso di una conferenza stampa nel corso della quale ha fornito tutte
le informazioni sulla prossima tornata elettorale che coinvolgera'
oltre 50 milioni di italiani il 9 e il 10 aprile prossimi. Pisanu
ha anche detto che ''il rischio di terrorismo sulle elezioni politiche
e' per ora teorico: non abbiamo segnali di alcun progetto di attentato'',
ma ha aggiunto che ''il rischio di un attentato lo dobbiamo mettere
in conto perche' la coincidenza con le elezioni, come ci insegnano
altri Paesi, puo' costituire un'attrattiva per i gruppi terroristici
che cercano non solo visibilita' ma di influenzare decisioni popolari''.
Il ministro ha poi sottolineato come destino preoccupazione ''i 101
episodi di violenza politica diffusa registrati dal 1 gennaio ad oggi'',
aggiungendo che ''e' vero che c'e' un tasso troppo alto di conflittualita'
politica nel Paese''. Il ogni caso il ministro, pur ammettendo che
la procedura elettorale e' ''piuttosto complessa e avremo qualche
difficolta' in piu' perche' operiamo con una nuova legge elettorale'',
ha assicurato che ''l'amministrazione sara' all'altezza della situazione.
Le elezioni sono il momento piu' alto e delicato della vita democratica
e vanno gestite con il massimo scrupolo e imparzialita'''.
QUANDO SI VOTA
si vota domenica 9 aprile dalle ore 8 alle 22 e lunedi' 10 aprile
dalle ore 7 alle 15. Per l'elezione alla Camera voteranno coloro che
sono iscritti nelle liste elettorali mentre per l'elezione al Senato
voteranno coloro che compiranno 25 anni a far data dal 9 aprile. Con
riferimento alla Camera dei deputati il numero degli elettori, compresi
i residenti all'estero, sono 50.317.812 (24.246.420 maschi e 26.071.392
femmine). Si vota in tutto il territorio nazionale, i comuni interessati
sono 8.101, le sezioni elettorali sono 60.798.
COME SI VOTA
per l'elezione della Camera l'elettore esprime il voto tracciando
un solo segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista
da lui prescelta (o del candidato per la regione Valle d'Aosta). Per
l'elezione del Senato il voto si esprime tracciando un solo segno
nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista prescelta.
RILEVAZIONE INFORMATIZZATA DELLO SCRUTINIO
in misura non superiore al 25% del totale nazionale delle sezioni,
vi sara' la rilevazione informatizzata dello scrutinio delle elezioni.
Le regioni nelle quali si terra' questa rilevazione - che avverra'
insieme a quella 'tradizionale' - sono Lazio, Sardegna, Puglia e Liguria.
La spesa complessiva autorizzata per la sperimentazione ammonta a
34.620.722 euro. Pisanu ha assicurato che ''il rischio brogli non
esiste'' e che se vi dovesse essere difformita' tra lo scrutinio 'tradizionale'
e quello elettronico, a prevalere sara' il primo.
LE NOVITA'
una novita' riguarda gli elettori dipendenti da apparecchiature elettromedicali
per i quali e' stato previsto, su richiesta, di essere ammessi al
voto nell' abitazione in cui dimorano. Un'altra novita' interessa
alcune categorie che per la prima volta potranno votare pur trovandosi
temporaneamente all'estero. Una terza novita' di rilievo e' costituita
dalla nuova disciplina che ha modificato le modificato le modalita'
di designazione degli scrutatori: la commissione elettorale comunale
dovra' infatti procedere alla nomina e non piu' al sorteggio degli
scrutatori. E' stato stabilito che la commissione debba effettuare
questa nomina all'unanimita' prevedendo, qualora non sia raggiunta,
che ciascun membro della stessa commissione voti, con riferimento
a ciascun ufficio elettorale di sezione, per un nome e che siano proclamati
eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti.
I PRINCIPALI ADEMPIMENTI ELETTORALI
giovedi' 23 febbraio e' prevista l'affissione, in tutti i comuni,
del manifesto con il quale il sindaco porta a conoscenza gli elettori
che il 9 e il 10 aprile si terranno le elezioni politiche. Da venerdi'
24 a domenica 26 febbraio i partiti o i gruppi politici che intendono
partecipare alle elezioni depositano presso il ministero dell'Interno
il contrassegno con il quale intendono contraddistinguere la loro
lista. Da domenica 5 marzo a lunedi' 6 marzo, invece, i partiti o
gruppi politici che intendono partecipare alle elezioni depositano
presso gli Uffici centrali circoscrizionali per l'elezione della Camera,
presso gli uffici elettorali regionali per l'elezione del Senato e
presso l'Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, le liste dei
candidati relative a ciascuna circoscrizione o regione. Particolari
modalita' sono in vigore per la Valle d'Aosta e per il Trentino Alto
Adige.
LE SPESE DELLO STATO
la spesa massima finanziabile per effettuare le elezioni e' complessivamente
di 393.147.000 euro. In Italia, il costo massimo a sezione e' pari
a 5.678,63 euro (da moltiplicare per le 61.700 sezioni elettorali),
all'estero il costo ad elettore e' di 14,55 euro, da moltiplicare
per i quasi 3 milioni di elettori residenti all'estero.
AMMISSIONE AI SEGGI OSSERVATORI OCSE
tra le novita' c'e' anche l'ammissione ai seggi degli osservatori
Ocse, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
Le tappe del procedimento preparatorio al voto
Gli italiani andranno dunque alle urne il 9 e il 10 aprile prossimi
mentre le nuove Camere terranno la prima seduta il 28 aprile. E' quanto
ha stabilito il decreto di convocazione dei comizi elettorali che
e' stato firmato oggi dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi. Queste sono le tappe piu' importanti del procedimento elettorale
preparatorio:
DEPOSITO DEI CONTRASSEGNI, DEL PROGRAMMA E INDICAZIONE CANDIDATO
Tra le ore 8 del 44mo e le ore 16 del 42mo giorno antecedente quello
della votazione, i rappresentanti dei partiti o gruppi politici organizzati
che intendono presentare liste di candidati per l'elezione alla Camera
o al Senato, depositano presso il ministero dell'Interno il contrassegno
con cui intendono contraddistinguere le liste. All'atto del deposito
del contrassegno i partiti o gruppi politici organizzati possono effettuare
una dichiarazione di collegamento in coalizione. Contestualmente al
deposito del contrassegno, i partiti o gruppi politici che si candidano
a governare devono depositare il programma elettorale nel quale dichiarano
nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza
politica.
PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
La presentazione delle candidature e' effettuata - nell'ambito di
ciascuna circoscrizione per le elezioni della Camera o circoscrizione
elettorale per le elezioni del Senato - per liste di candidati. Ciascuna
lista e' composta da un elenco di candidati in numero non inferiore
a un terzo e non superiore al numero dei seggi assegnati alla circoscrizione.
La presentazione delle liste e' effettuata presso la cancelleria della
Corte d'Appello o del Tribunale sede dell'Ufficio centrale circoscrizionale
per la Camera o dell'ufficio regionale per il Senato dalle ore 8 del
35mo giorno alle ore 20 del 34mo giorno antecedente quello della votazione.
MODALITA' DI ESPRESSIONE DEL VOTO
Il sistema per l'elezione della Camera e quello per l'elezione del
Senato prevedono disposizioni simili riguardo all'espressione del
voto e alle caratteristiche della scheda elettorale. L'elettore ha
a disposizione una sola scheda che riproduce di contrassegni di tute
le liste presentate. I contrassegni delle liste collegate in una coalizione
sono riprodotti di seguito, in linea verticale. Ogni elettore dispone
di un unico voto, che si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo
contenente il contrassegno della lista prescelta. Non e' prevista
l'espressione di preferenze.
OPERAZIONI DI VOTO E DI SCRUTINIO
Gli elettori possono votare dalle ore 8 alle ore 22 della domenica
fissata per l'inizio della votazione (in questo caso il 9 aprile)
e dalle ore 7 alle ore 15 del giorno successivo. Le operazioni di
scrutinio hanno inizio subito dopo la chiusura della votazione, devono
essere proseguite senza interruzione e completate entro le ore 14
del giorno successivo.
Chiude la XIV Legislatura. Rovente il calendario
fino a giugno. Si vota per 3 elezioni e un referendum e per il nuovo
Capo dello Stato.
Addio alla XIV legislatura: il presidente della Repubblica ha firmato
il decreto di scioglimento delle Camere, il Consiglio dei ministri
ha indicato il 9-10 aprile come data del voto, convocato i comizi
elettorali e avviato cosi' la campagna elettorale vera e propria.
La tabella di marcia, fissata nell'incontro tra Berlusconi e Ciampi
il 26 gennaio scorso (quello che 'blindo'' il calendario di fine legislatura)
e' stata rispettata in pieno. Ora, sciolte le Camere, finisce la legislatura
e si entra nel vivo di cinque bollenti per la politica. Un periodo
nel quale l'ingorgo istituzionale supera di gran lunga quello registrato
nel 1992: da qui a giugno si susseguiranno le elezioni politiche,
quella del Capo dello Stato da parte dei nuovi 'inquilini' di Montecitorio
e Palazzo Madama, la nomina del nuovo governo, le elezioni amministrative
(per i sindaci di citta' come Roma, Milano, Napoli, Torino), le regionali
in Sicilia, il referendum confermativo sulla riforma della Costituzione.
Ecco il timing di questo semestre politicamente bollente.
FEBBRAIO
Si vota il 9 aprile in base ad un orientamento a caldeggiato dal presidente
della Repubblica ''nell'interesse del Paese''. Ciampi, infatti, ha
spiegato che gli impegni istituzionali, anche internazionali, e la
redazione di un Dpef particolarmente difficile, con gli impegni di
rientro dal debito e che dovra' essere vagliato dall'Ecofin, rende
necessario avere a giugno un governo nella pienezza dei suoi poteri.
In un primo tempo, la data di scioglimento era indicata nel 29 gennaio,
le altre due settimane sono state chieste dal presidente del Consiglio
per condurre in porto alcune proposte di legge pendenti. Di 13 giorni
e' stata rinviata cosi' anche l'entrata in vigore della par condicio
(dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali
in Gazzetta Ufficiale).
MARZO
Entro il 26 febbraio dovranno essere depositati i programmi, entro
il 5 marzo le liste, i simboli e le candidature in base alla nuova
legge elettorale proporzionale, caratterizzata da tre soglie di sbarramento,
premio di maggioranza e liste bloccate. Entrera' cosi' nel vivo la
campagna elettorale.
APRILE
Il 9 si vota. La prima seduta delle Camere deve tenersi non oltre
il ventesimo giorno dalle elezioni. Per prassi avviene tra la seconda
e la terza settimana dal voto. Il giorno prescelto e comunicato dal
Quirinale e' il 28 aprile.
MAGGIO
Dopo l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, il Parlamento sara'
chiamato ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il mandato
di Ciampi scade il 13 ma se le Camere sono sciolte o non ancora formate
la Costituzione prevede (articolo 85) che l'elezione abbia luogo entro
15 giorni dalla riunione delle nuove Camere. Nel frattempo sono prorogati
i poteri del presidente della Repubblica in carica. Resta in carica
per lo svolgimento degli affari correnti anche il governo Berlusconi.
Sara' il successore di Ciampi al Quirinale ad avviare le consultazioni
e a nominare il nuovo governo, che dovra' ricevere dalle Camere il
voto di fiducia entro 10 giorni dalla sua formazione. Sempre maggio
viene indicato come il mese piu' probabile per le elezioni amministrative,
che riguarderanno tra i principali comuni anche Roma, Milano, Torino,
Napoli e Cosenza Tramontata ogni ipotesi di election day (l'accorpamento
delle amministrative con le politiche), le elezioni per la regione
Sicilia, 8 province e 1.250 comuni, si dovrebbero tenere in primavera.
Anche in questo caso la data piu' probabile e' una delle ultime domeniche
di maggio.
GIUGNO
Si potrebbe votare per il referendum confermativo della riforma costituzionale,
che contiene devolution e premierato forte. Il timing per fissare
la data e' complicato ulteriormente dall'ingorgo elettorale e istituzionale.
E il giorno del voto potrebbe slittare a dopo l'estate. Entro il 30
giugno il governo deve presentare al Parlamento il Dpef.