In cantiere il partito del Presidente. Primi movimenti.
A Castrovillari il primo gruppo. A Catanzaro Altilia si dimette. In
Consiglio regionale la formazione del nuovo gruppo.
13/03 Se ne dovrebbe parlare dopo l’11 di aprile. Ma, in pratica,
è già cosa fatta. La lista Codacons è in pratica
il laboratorio politico del nuovo progetto democratico messo in cantiere
da Prodi, bocciato dall’Unione e sviluppato e portato avanti
da Loiero con l’ultimo strappo che ha evidenziato la frattura
netta e il malumore all’interno della Margherita. A molti non
sono andate giù le posizioni burocratiche all’interno
dei DL e presa la palla al balzo, concretizzatasi nel dissenso creato
dalla nuova legge elettorale, è iniziata una vera e propria
emorragia che sta confluendo nel Partito Democratico (Meridionale)
per un più ampio progetto. Nelle ipotesi questo partito dovrebbe
essere il nuovo soggetto che coalizzerà tutte le forze di centro
oggi divise nei due poli. Ipotesi che per ora non trovano conferme,
ma che nelle prossime ore dovrebbe vedere il concretizzarsi del PDM
come primo atto formale e concreto. Laboratorio, ancora una volta,
la Calabria. Il gruppo dovrebbe formarsi in sede al Consiglio regionale
e, udite udite, sarebbe formato da un primo nucleo composto da Piero
Amato, che dovrebbe fungere da Presidente del gruppo, dall’assessore
Pirillo e dal Presidente Loeiro. Ma non finisce qui perché
il nuovo movimento ha già numerose richieste di adesione provenienti,
addirittura, da diversi componenti l’attuale Consilio regionale.
Nessun movimento comunque, assicurano i bene informati, per quanto
riguarda la stabilità della coalizione. In un certo senso,
la formazione del gruppo assicura una ulteriore stabilità.
Una situazione in fermento che porterà di sicuro nuovi sviluppi.
Intanto nelel varie zone della Calabria ci sono segnali in tal senso.
a Castrovillari Giovanni Donato, ex capogruppo della
Margherita al Comune di Castrovillari ha dichiarato che ''Dopo aver
annunciato l' abbandono da parte mia della Margherita, ho gia' provveduto
a comunicare al Presidente del Consiglio ed al Segretario comunale
la costituzione del Gruppo consiliare denominato 'Partito Democratico-Lista
Codacons' di cui sono capogruppo''. ''Cio' - ha spiegato - scaturisce,
in conformita' alle iniziative intraprese dal presidente della Giunta
regionale Agazio Loiero, e dell' assessore all' Agricoltura, Mario
Pirillo, dall' atteggiamento di netta chiusura evidenziato dalla segreteria
nazionale della Margherita, con la connivenza degli organismi provinciali
e regionali, circa la formazione delle liste per l' elezione della
Camera e del Senato. Tali organismi hanno palesemente mostrato di
essere occupati, nonostante non siano maggioranza all' interno del
partito, da un' oligarchia politica che ha perso completamente il
contatto con la base del partito e, soprattutto, con i rappresentanti
eletti e l' elettorato. Siamo giunti, ormai, alla degenerazione ed
alla dissoluzione della politica, accentuata da questa perversa legge
elettorale, che si evidenzia, in modo anomalo, nell' assoluto disprezzo
della gente, dei territori e nell' assurda pretesa di affidare la
democrazia ad un Parlamento 'blindato' che non dovra' piu' rendere
conto agli elettori, ma ad uno sparuto gruppo di 'gerarchi' di infausta
memoria''. ''Di fronte a questo atteggiamento - ha proseguito Donato
- siamo stati costretti a compiere un doloroso strappo per consentire
una riflessione circa la sopravvivenza stessa della democrazia nel
nostro Paese per continuare ad affidarla alla responsabilita' degli
elettori, secondo gli insegnamenti del cattolicesimo democratico di
don Luigi Sturzo. Pertanto l' adesione alla lista Codacons e' l' embrione
di quel grande Partito Democratico che, subito dopo il voto, sara'
la vera novita' del panorama politico regionale e nazionale. Il nostro
leader e' Romano Prodi e con lui vogliamo, dopo averlo condotto alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, essere il nucleo fondante di
questo nuovo Partito che dovra' ridare smalto e vigore alla politica
nazionale del terzo Millennio''.
Replica, e conferma, arriva da Catanzaro dove l’emorragia continua
e il componente dell'esecutivo provinciale di Catanzaro della Margherita,
Paolo Altilia, il quale ha annunciato le dimissioni
dal suo incarico ha anche abbandono il partito. Un primo gesto di
insofferenza che porta ad un inizio di emoraggia che, secondo i bene
informati, è solo all’inizio. ''L'espulsione dalla Margherita
di Agazio Loiero e di tanti altri – afferma Altilia- e' solo
l'epilogo di un rapporto politico in realta' mai nato fra il vecchio
Partito Popolare e le altre anime che hanno costituito la Margherita''.
''La dirigenza - ha aggiunto Altilia - che attualmente guida il coordinamento
provinciale della Margherita di Catanzaro lo fa senza avere nei numeri
la maggioranza, senza essere in sintonia con la base, rappresentata
dai tanti militanti e simpatizzanti che negli ultimi anni hanno fatto
crescere il partito. L'astio dimostrato in questa vicenda, soprattutto
nei confronti di Agazio Loiero, duramente attaccato anche nella scelta
innovativa dei direttori generali delle aziende sanitari, la dice
tutta su un rapporto politico in realta' difficile da sempre, tanto
e' vero che lo stesso presidente Loiero non sempre ha avuto, anche
in occasione delle primarie per la scelta del candidato presidente
della Regione, tutto l'appoggio del partito''. ''Esprimo rammarico
- ha proseguito - per una scelta che credevo di non dover fare, ma
che risulta inevitabile alla luce di una serie di comportamenti politici
davvero poco democratici ed assolutamente improduttivi per il bene
del partito e della coalizione. A tal proposito ne e' prova evidente
la mancata celebrazione dei congressi, da sempre considerati indispensabili
per la vita democratica di un partito, ma congelati sull'asse Roma-Catanzaro''.
Altilia ha anche reso noto che comunque il suo impegno politico diretto
continuera' con la Lista Codacons.
Mancini (RNP) “Sconfiggere il partito degli
affari che condiziona la Calabria”
"La sfida che abbiamo dinanzi è quella di sconfiggere
il partito degli affari che ancora oggi in Calabria condiziona settori
determinanti per la vita dei cittadini”. Lo ha detto Giacomo
Mancini, candidato della Rosa nel Pugno alla Camera dei Deputati,
nel corso di un incontro con i segretari di sezione della Rosa nel
Pugno della provincia di Cosenza. “Qualche drammatico esempio:
nelle case di molte città l'acqua corrente è disponibile
soltanto per poche ore nel cuore della notte e all'alba; le coste
calabresi rischiano anche questa estate di offrire ai turisti l'indecente
spettacolo dell'anno scorso; le corsie degli ospedali rimangono luoghi
di sofferenza il cui unico conforto è offerto dai sentimenti
di umanità di alcuni medici. Nonostante tutto ciò, poco
di positivo ancora si muove. Purtroppo si registrano invece scontri
e contrasti pubblici sulla composizione, sulle competenze e sugli
affari di consigli di amministrazione di società che dovrebbero
occuparsi di acqua, dei rifiuti, di sanità. Ad un anno dalla
schiacciante vittoria del centrosinistra ancora troppo poco è
cambiato rispetto alla sciagurata gestione della destra e, se si osserva
come in alcuni partiti la classe dirigente sia selezionata in base
alla capacità di favorire e guidare cordate affaristiche, c'è
poco da stare allegri anche per il futuro. Ecco perché siamo
impegnati nel tentativo di abbattere gli apparati grigi e i settori
oscuri che ancora soffocano la vita regionale e auspichiamo che questa
sfida la Rosa nel Pugno la possa affrontare insieme a tutte le forze
democratiche".
Appello dell’Arcivescovo di Catanzaro: “I
politici evitino la corruzione”
13/03 ''Quanti desiderano essere amministratori della cosa pubblica
devono operare nella piu' limpida trasparenza, servendo la politica
e non servendosi della politica. La deformazione aberrante che il
politico deve evitare e' quella della corruzione, che tradisce al
tempo stesso i principi della morale e della giustizia sociale''.
E' quanto sostiene in una nota l'Arcivescovo di Catanzaro, Antonio
Ciliberti, in vista delle prossime elezioni politiche ed amministrative.
La corruzione ''distorce alla radice - ha aggiunto - il ruolo delle
istituzioni rappresentative, perche' le usa come terreno di scambio
politico tra richieste clientelari e prestazioni dei governanti, compromettendo,
in tal modo, il corretto funzionamento dello Stato o dell'Amministrazione
pubblica. Creerebbe, cosi', una crescente sfiducia negli amministratori,
e una progressiva disaffezione dei cittadini nei confronti della politica
e dei rappresentanti, con il conseguente indebolimento delle istituzioni
politiche. A quanti competeranno in questa campagna elettorale, sia
alle politiche come alle amministrative, auguro di vivere la politica
secondo questi sani principi, ancorati alla legge morale, a servizio
della dignita' dell'uomo e alla edificazione del bene comune''. ''Quello
della campagna elettorale - ha proseguito mons. Ciliberti - e' un
tempo che non bisogna vivere passivamente, ma ogni cittadino deve
prendere parte attiva al dibattito, per esercitare in maniera responsabile
il suo diritto di voto. Occorre, pertanto, partecipare alla vita politica
del Paese, procurandosi di avere contezza dei programmi politici per
valutarli alla luce di valori veri, cogliere i principi da cui traggono
origine le idee per verificare se sono idonee a realizzare il progetto
che indicano. Esorto gli elettori a non fondare le proprie scelte
sulle promesse o sui compromessi, ma esclusivamente sul valore del
programma, sulla scorta dei valori che i soggetti politici promuovono,
sulle doti morali, umane, professionali, culturali dei candidati''.
L'arcivescovo di Catanzaro ha poi ricordato che ''la Chiesa non ha
indicazioni di voto da offrire, ella ha un messaggio divino da annunziare
a tutti; ne' scende in campo ponendosi da questa o quella parte, ma
sta solo dalla parte della verita' evangelica insegnatale dal suo
Maestro, Gesu' Cristo. Ella imita l'esempio del suo Signore: ''Dare
a Dio quel che e' di Dio e a Cesare quel che e' di Cesare''. Con queste
parole, Egli ha insegnato ai suoi discepoli il dovere di rispettare
l'autonomia della politica e della sua missione terrena''. ''E' ovvio
- sostiene ancora l'arcivescovo di Catanzaro - che il rispetto dell'autonomia
politica, non significa negare la collaborazione tra chiesa e comunita'
civile. Pur avendo compiti diversi, hanno l'uomo come centro d'interesse,
visto da prospettive diverse, ma non alternative. La politica ha l'obbligo
di costruire la citta' terrena fondata sulla giustizia e la verita',
la liberta' e l'amore, i cristiani hanno il dovere di partecipare
attivamente all'edificazione di essa. Il primo principio di cui deve
avere contezza chi desidera fare politica e' che la persona umana
e' il fine e il fondamento di tutta la politica. Infatti, la dimensione
politica scaturisce dalla natura sociale della persona, per la quale
la vita sociale e' una dimensione essenziale ed inalienabile. Considerare
la persona umana fine e fondamento della politica, deve significare
anzitutto riconoscere e rispettare la sua alta dignita', mediante
la tutela e la promozione dei diritti fondamentali e irrinunciabili
dell'uomo, non scadendo in un esasperato soggettivismo o in un esagerato
individualismo, che ha nel relativismo etico-veritativo la sua deriva
nefasta''. ''La nozione reale di bene comune - ha ricordato - esige
che la comunita' politica sviluppi una duplice e complementaria azione
di promozione e difesa di quei valori che sostengono tale perseguimento
e di quei diritti che aiutano il suo ottenimento. Nella maniera piu'
assoluta si deve evitare che si creino posizioni di privilegio, mediante
la preferenza data alla tutela dei diritti di pochi individui o gruppi
sociali. L'esperienza dimostra che quando manca un'appropriata opera
dei poteri pubblici, tendono ad accentuarsi gli squilibri economici,
sociali e culturali tra le persone e i gruppi sociali. Il principio
del bene comune postula, pertanto, la necessaria presenza dell'autorita'
politica, componente positiva e insostituibile della societa', che,
per realizzare i compiti che le sono attribuiti, deve garantire una
vita ordinata e retta della comunita', disciplinando e orientando
la libera attivita' dei singoli e dei gruppi, senza sostituirsi ad
essi, ma rispettando e tutelando l'indipendenza dei soggetti individuali
e sociali nel perseguire il bene comune''. ''L'autorita' realizzera'
pienamente questo compito - ha concluso mons. Ciliberti - se si lascera'
guidare dalla legge morale, dalla quale le deriva tutta la sua dignita'.
Questo pone una questione dibattuta nell'attuale scenario politico
del nostro Paese. Da molti l'autorita' politica viene intesa come
forza determinata da criteri di carattere puramente sociologico e
storico''
Tassone (Udc) “La maggioranza alla regione
prenda atta della situazione”
''I riferimenti ed i termini politici sulla base dei quali e' stata
eletta la Giunta regionale presieduta da Agazio Loiero, con la rottura
all' interno della Margherita, non ci sono piu'. Ormai ci troviamo
di fronte ad un' altro scenario e i partiti della maggioranza dovrebbero
trarne le ovvie conclusioni''. Lo ha detto il vicesegretario vicario
dell' Udc, Mario Tassone, commentando con i giornalisti a Catanzaro
la vicenda della candidatura di dissidenti della Margherita legati
al presidente della Regione, Agazio Loiero, nella lista dei Consumatori.
''Lascio - ha aggiunto Tassone - alla maggioranza e alla sua sensibilita'
prendere atto della nuova situazione. Non so, pero', se in questo
momento a prevalere siano gli interessi della politica o, piuttosto,
quelli dei singoli a mantenere in vita l' attuale Consiglio regionale
della Calabria, che con le dimissioni del presidente verrebbe sciolto.
Il problema, pero', e' che la Calabria ha bisogno di capire su quali
presupposti politici si regge oggi la maggioranza regionale. Anche
perche' le rotture all' interno della maggioranza sono non solo politiche,
ma anche personali. C' e' di fatto un' impraticabilita' di gestione
che pesa fortemente sul futuro della Calabria''.
Tripodi (PdCI) “Per
gli scrutatori usare il sorteggio pubblico”
''In vista delle prossime elezioni, una scadenza delicatissima e
di fondamentale importanza e' rappresentata dalla costituzione dei
seggi elettorali ed in particolare dalla designazione degli scrutatori
che dovranno espletare il loro compito per garantire il regolare svolgimento
di tutte le operazioni elettorali''. A sostenerlo e' stato il segretario
regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. ''Tuttavia - ha aggiunto
- dobbiamo constatare che in tantissimi comuni si stanno verificando
situazioni paradossali, assurde e di piccolo clientelismo di bottega
per cio' che attiene la nomina degli scrutatori, anche alla luce delle
nuove norme. La principale novita' riguarda il fatto che la Commissione
elettorale comunale, composta da Consiglieri comunali, possa procedere
alla nomina diretta degli scrutatori senza ricorrere necessariamente
al sorteggio. Inoltre stabilisce che, nel caso di designazione diretta
e nominativa, qualora non venga raggiunta l' unanimita', la commissione
debba procedere alla votazione e che ciascun membro possa votare per
un nominativo. Si tratta di una norma alquanto bizzarra e singolare
che sta gia' determinando una gestione spartitoria all' interno delle
commissioni. Per tali ragioni denunciamo questa legge come l' ennesima
legge vergogna partorita in questi cinque anni dal centrodestra. Essa
stabilisce un meccanismo di nomina degli scrutatori che nella nostra
realta' si traduce in un formidabile strumento di ricatto clientelare
che facendo leva sull' allarmante e diffuso bisogno sociale rischia
di creare il mercato degli scrutatori in cambio dei voti''. ''Il Pdci
della Calabria - ha proseguito Tripodi - prima che si proceda in tal
senso e sapendo che la nomina degli scrutatori dovra' essere effettuata
dalle Commissioni elettorali comunali nel periodo da mercoledi' 15
marzo a lunedi' 20 marzo, fa appello a tutti i Comuni ed alle loro
Commissioni elettorali affinche' dappertutto si decida di assumere
il sorteggio pubblico come metodo per la designazione degli scrutatori
per le prossime elezioni politiche. Solo una scelta di questa natura
potra' garantire pulizia e trasparenza nell' indicazione degli scrutatori
e potra' impedire che un atto di cosi' straordinaria importanza e
delicatezza venga ridotto alla stregua di una vergognosa operazione
clientelare''. Il Pdci ha chiesto quindi ai Prefetti della Calabria
''di voler immediatamente attivarsi per svolgere un' azione adeguata
di controllo e di vigilanza sulle operazioni che si svolgeranno nei
Comuni e di sollecitare gli stessi ad adottare in modo univoco e senza
difformita' il metodo del sorteggio pubblico''.
Corbelli: La Napoli dica tutto quello che sa sul
delitto Fortugno
''Angela Napoli dica finalmente tutto quello che sa sull'omicidio
di Francesco Fortugno, e sveli il nome del politico calabrese che
si sarebbe candidato alle elezioni politiche per guadagnarsi l'immunita'
per evitare il carcere''. E' quanto sostiene in una nota il leader
del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. ''Se Angela Napoli
- ha aggiunto - non e' in grado di farlo rassegni le dimissioni dalla
sua alta carica istituzionale all'Antimafia e la smetta di seminare
sospetti e veleni in questa gia' infuocata campagna elettorale. Angela
Napoli, per l'importante incarico istituzionale che ricopre, non puo'
continuare a lanciare gravi accuse e pesanti sospetti senza denunciare
il tutto all'autorita' giudiziaria con fatti e riferimenti precisi.
Non si puo' strumentalizzare politicamente una vicenda cosi' tragica,
avvelenando ancora di piu' la gia' surriscaldata campagna elettorale,
basandosi solo sui si dice e sui sospetti. Sono affermazioni di una
gravita' inaudita che necessitano di riferimenti precisi, di riscontri
oggettivi, di prove certe per evitare di gettare fango e discredito
sui futuri deputati e senatori calabresi del centrosinistra''. ''I
cittadini elettori calabresi - ha concluso Corbelli - hanno il diritto
di sapere se tra i candidati alle elezioni c'e', come afferma l'on.
Napoli, chi cerca l'immunita' per l'omicidio Fortugno''.
La voce ai candidati
- Domenico Russo (Ms-Ft) - ''Esprimiamo la nostra
solidarieta' e vicinanza agli Lpu in servizio nei dipartimenti di
pubblica istruzione, urbanistica, protezione civile e demanio della
Regione che hanno inviato una lettera di protesta ai prefetti per
la mancata stabilizzazione negli enti strumentali regionali''. E'
quanto sostiene in una nota il candidato alla Camera dei Deputati
nella lista del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, Domenico Russo.
''Siamo indignati - ha aggiunto - che ne' l' attuale maggioranza al
governo della regione, ne' l' opposizione intendano ascoltare questi
lavoratori, dopo averli piu' volte illusi''. I candidati calabresi
della Fiamma Tricolore hanno stigmatizzato quanto accaduto sabato
scorso a Milano ''ad opera di qualche centinaio di delinquenti che,
aizzati ed addestrati a mordere da parte dei soliti cattivi maestri
dell' ultrasinistra, hanno preso spunto dal permesso a tenere una
manifestazione, peraltro gia' rinviata all' ultimo minuto un mese
fa accampando ragioni di ordine pubblico, al Movimento Sociale-Fiamma
Tricolore''.
-Luigi Fedele (FI) ''Non saranno i toni trionfalistici
a coprire una situazione sanitaria allo sfascio. La realta' sanitaria
non la risolviamo soffiando sul nulla o vendendo fumo''. E' quanto
sostiene in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi
Fedele. ''Suonare la grancassa - ha aggiunto - non serve a niente,
tantomeno quando si ha a che fare con problemi seri come quelli sanitari
che interessano da vicino i cittadini. Dinanzi alla molteplicita'
di gravi questioni sanitarie a cui la Giunta Loiero e il suo Assessore
non riescono non solo a dare una riposta, ma neanche a ipotizzare
una via d'uscita, sostenere che si sono ottenuti 65 milioni di euro
in piu' grazie al tour de force romano suona come un'offesa verso
l'intelligenza dei calabresi. In realta', le risorse di cui Loiero
e Lo Moro menano vanto discendono da un aumento generalizzato del
fondo sanitario nazionale da parte del Governo e, in buona parte,
le risorse aggiuntive sono destinati alla copertura di aumenti discendenti
da accordi contrattuali riguardanti tutto il personale sanitario.
Questo e' il dato, che purtroppo nulla aggiunge ad una situazione
che esigerebbe una riflessione piu' attenta e la capacita' di lavorare
sulle singole problematiche nell'interesse della Calabria e non soltanto
un forsennato attivismo nelle nomine e in un presenzialismo a convegni
e cerimonie che forse non si e' mai visto in passato. Dopo un anno
le promesse non servono piu' e gli annunci euforici convincono solo
chi vuole fare come le tre scimmiotte, mentre rimangono il pressappochismo
mai visto finora che ha guidato l' assessorato sulle scelte dell'elisoccorso
o l'estrema confusione in cui versa un settore dove spesso si sono
raccontate bugie, per esempio quella clamorosa delle nomine fatte
solo sulla base dei curricula, mentre poi abbiamo visto che tra gli
amici del presidente Loiero accorsi a sostenerlo nella sua lista contro
la Margherita e i Ds sono giunti alcuni direttori generali di aziende
sanitarie, altro che nomine disinteressate. Dopo un anno di bugie,
demagogia e non risposte ai problemi, forse un po' di riflessione
non guasterebbe''.
- La Federazione Provinciale ed il Circolo “Fausto
Gullo” del Partito della Rifondazione Comunista organizzano
un dibattito pubblico “CONTRO LA GUERRA, PER L’ALTERNATIVA”.
Anche questa campagna elettorale in corso sta vedendo opporsi due
idee ben differenti di relazioni internazionali e di concezione stessa
di civiltà. La prima è ben incarnata dal Manifesto di
Pera, che veicola un’idea di superiorità della cultura
occidentale e diventa oggettivamente fomentatrice di oppressione,
razzismo, scontro tra civiltà. E’ la posizione portata
avanti dal centro destra che si è caratterizzato per aver portato
il nostro Paese in un conflitto che la gran parte della popolazione
italiana e dei popoli del mondo non voleva affatto.
La seconda è quella che prevede sempre prioritario l’opporsi
ad ogni guerra, senza se e senza ma. L’assurdità della
guerra, strumento che annienta i popoli e ratifica il comando dei
più forti, sta diventando sempre più coscienza comune
in tutto il pianeta, come dimostra la crescita incessante di quel
vasto movimento contro la guerra ed il neoliberismo che è la
vera straordinaria novità di questi ultimi anni. Le nostre
truppe dovranno essere dal nuovo governo immediatamente ritirate dall’Iraq.
Al dibattito, introdotto dai compagni Francesco Gaudio, segretario
del Circolo di Cosenza, ed Angelo Broccolo, segretario della Federazione
Provinciale, interverrà il compagno Domenico Losurdo, uno dei
più conosciuti e stimati studiosi del marxismo in Italia e
docente di filosofia all’Università di Urbino. Le conclusioni
verranno tratte dal compagno Fosco Giannini, capolista di Rifondazione
Comunista al Senato.L’assemblea si svolgerà mercoledì
15 marzo alle ore 17.30 alla Casa delle Culture.
-Alternativa Sociale Si riunira' martedì,
a Lamezia Terme, il Coordinamento regionale di Alternativa Sociale.
Introdurra' e coordinera' i lavori Natino Aloi che, insieme ai coordinatori
delle componenti del partito, presentera' i candidati alle prossime
elezioni. I rappresentanti in seno alla lista di Alternativa Sociale,
e' scritto in una nota, sono espressione delle diverse realta' sociali,
culturali e professionali della Calabria che vuole trovare soluzione
ai suoi numerosi problemi nel rispetto dei valori e dei principi di
una terra che abbisogna di una classe politica efficiente e trasparente.
- La Federazione provinciale dei Ds di Cosenza ha
formato un coordinamento per la campagna elettorale al fine di ottimizzare
i lavori previsti in questa dura e lunga tornata elettorale. Lo ha
reso noto il segretario di federazione, Mario Franchino. ''La nuova
legge elettorale, spogliando gli elettori del loro diritto di esprimere
una scelta per un candidato - ha aggiunto - impone ai partiti una
campagna elettorale nuova e difficile. Per questo motivo nasce il
coordinamento provinciale con il fine di trovare e ricercare nuove
forme di partecipazione elettorale e di coinvolgimento politico. Fanno
parte del Coordinamento Midaglia, Modesto, De Vuono, Cirillo, Guglielmelli,
Petrone, De Vuono, Pietramala, Silvestri, Mocciaro''.
- Nuccio Iovene (DS), candidato al Senato nella testa
di lista dei Ds, riferisce, in una dichiarazione, afferma che sono
101 i volontari che hanno riposto al suo appello ''per la costituzione
del primo comitato elettorale 'virtuale' a sostegno della lista dei
Ds al Senato in Calabria. ''I volontari - aggiunge Iovene - sono impegnati
nel sostenere la lista dei Ds nella campagna elettorale al Senato
attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie mettendo a disposizione
i propri siti internet e i blog di discussione, inviando e-mail ai
loro interlocutori e dando vita ad un grande call center, anch'esso
''virtuale'', per il passaparola telefonico''. ''Il comitato elettorale
'virtuale', che punta all'obiettivo di portare al successo la lista
dei Ds al Senato e alla rielezione di Nuccio Iovene - si afferma in
una ntoa - si affianca al comitato elettorale 'reale' del sen. Iovene.
Che abbiano risposto cosi' tanti al mio appello - conclude Iovene
- e che altri si aggiungano quotidianamente e' un motivo di orgoglio
e soddisfazione per me e per il lavoro politico-parlamentare portato
avanti in questi anni e di speranza per l'esito delle elezioni''.
- Ercole Nucera, segretario regionale della Rosa nel Pugno,
ha dichiarato''questo partito rappresenta l' unica novita' politica
in grado di dare risposte concrete ai numerosi problemi della Calabria
quali: l' occupazione, l' emigrazione, la scuola pubblica, i diritti
civili, le nuove poverta', la sicurezza dei cittadini. Una buona affermazione
di questa lista puo' avviare la soluzione della ''questione meridionale
e calabrese'', aggravatasi, negli ultimi anni, per la totale assenza
di questi problemi nei programmi dei partiti di centrodestra che hanno
governato l' Italia. Il partito ha programmato una serie di incontri
con i cittadini di tutte le province calabresi per esporre il programma
e rispondere ai loro quesiti.
- Antonio Bevacqua, candidato alla Camera nella lista
dell' Ulivo, esprime un ringraziamento ''per la preziosa azione che
i farmacisti quotidianamente svolgono. In un momento particolare,
in cui tutto viene rimesso in discussione e' importante sottolineare
l'indispensabile ed insostituibile ruolo di assistenza farmaceutica
che solo le farmacie riescono a svolgere. Sono dalla parte della difesa
delle farmacie contro i tentativi, fin qui perpetuati, di scalzarle
da un ruolo centrale che queste hanno da sempre istituzionalmente
ricoperto, e contro l'affidamento ad altri soggetti dell'espletamento
del servizio di assistenza e vendita diretta di farmaci. Per tutti
i cittadini il farmacista ha, da sempre, rappresentato un punto di
riferimento vitale e difficilmente sostituibile. Il prossimo Governo,
ne sono certo, riuscira' a consolidare l'attuale sistema, oramai ben
collaudato ed efficiente, di rete delle farmacie che garantiscono
l'assistenza farmaceutica in tutto il territorio con professionalita'
e puntualita'. Un plauso va all'Assessore Doris Lo Moro che ha sottolineato
anche la propria contrarieta' ad una liberalizzazione della vendita
diretta di farmaci da parte di altri soggetti che non siano farmacie''.
- Beniamino Scarfone, candidato alla Camera per An,
sostiene che ''ancora una volta la sinistra radicale si e' resa protagonista
di atti di guerriglia urbana che a mio pensare non hanno nulla a che
vedere con il dissenso e la protesta quando come a Milano ci si abbandona
alla violenza ed al teppismo. L'Unione tenta di nascondere dietro
il faccione di Romano Prodi quegli estremisti che pochi giorni fa
hanno dato il meglio di loro stessi in Corso Buenos Aires e risulta
poco credibile quando verbalmente li condanna e ne prende le distanze
per poi premiarli con candidature blindate alla Camera dei Deputati
come si e' visto anche nella nostra regione. Dispiace molto a me ed
alla comunita' giovanile che mi trovo a rappresentare nella lista
di Alleanza Nazionale che come al solito a farne le spese sono i cittadini
per bene e le forze dell'ordine che giornalmente ci fanno sentire
orgogliosi di essere Italiani e per questo voglio esprimere a mio
nome ed a nome di Azione Giovani tutta profonda solidarieta' verso
di loro. Spero che alla luce dei fatti il popolo dell'Unione si vergogni
per quello che e' accaduto e provveda immediatamente a cancellare
dalla copertina del loro programma elettorale lo slogan ''Per il bene
dell'Italia'' perche' non e' con il verbo ma e' con l'agire quotidiano
che si dimostra quello che si e'''.
- Scarpino (Udeur) ''Un risultato elettorale che,
per i Popolari-Udeur in Calabria si attestasse al 10% non mi stupirebbe
affatto. Considero piu' che fondata l'analisi dei sondaggisti, secondo
la quale il nostro partito puo' tranquillamente ambire a questo traguardo''.
Lo ha detto, in una dichiarazione, il segretario provinciale di Catanzaro
dell' Udeur, Fulvio Scarpino. ''Il nostro consenso - ha aggiunto -
registra un trend in crescita rispetto alle regionali del 2005 e questo
e' l'approdo naturale di un percorso politico, che vede da tempo i
Popolari-Udeur su posizioni chiare e soprattutto prive di contraddizioni,
in difesa dei tradizionali valori cattolici e degli interessi reali
del Mezzogiorno. Temi sui quali, altri soggetti non credo possano
vantare altrettanto merito, impigliati come sono in alleanze anomale
o in tentativi piuttosto azzardati di portare a sintesi tradizioni
assai diverse tra di loro. La prospettiva, dunque, e' che, sotto le
insegne del Campanile ma sempre e comunque per il successo di Prodi
e dell'Unione, possano essere eletti due deputati e un senatore; senza
contare il fatto che un'affermazione forte dei Popolari - Udeur in
Calabria potrebbe aprire le porte anche a una postazione di governo,
direttamente riconducibile alla nostra regione''.
- Nicodemo Oliverio, candidato alla Camera per l'
Ulivo, ha dichiarat0o che ''i piccoli comuni rappresentano per la
Calabria e per tutto il Paese un patrimonio di entita' inestimabile,
ognuno con le sue peculiarita' e con quelle differenze che arricchiscono
tutta l'Italia''. Lo ha detto il parlamentare della Margherita Nicodemo
Oliverio, che a Mesoraca, nel Crotonese, ha incontrato amministratori,
militanti e simpatizzanti del centrosinistra e semplici cittadini
nel corso di una manifestazioni elettorali. Siamo consapevoli - ha
aggiunto Oliverio - che questi piccoli centri, soprattutto quelli
delle aree interne della Calabria, che costituiscono i due terzi del
territorio regionale, sono costretti a convivere con drammi antichi,
a cominciare dalla cronica carenza di infrastrutture. Ma sono delle
realta' che ancora oggi conservano intatte delle tradizioni ed un
bagaglio culturale da valorizzare, in quanto potenziale contenitore
di sviluppo economico e sociale. La Margherita e l'Ulivo hanno gia'
predisposto, con Ermete Realacci, un disegno di legge che punta a
salvaguardare i piccoli comuni, punto centrale del programma dell'Unione.
Oggi, grazie anche ad una politica sciagurata del centrodestra, che
ha completamente ignorato queste realta', purtroppo siamo costretti
a registrare nuovi e triste fenomeni di emigrazione dai piccoli centri
delle aree interne, soprattutto da parte di giovani diplomati e laureati,
costretti a lasciare la propria terra per la mancanza di lavoro e
per l'assoluta assenza di prospettive per il futuro. Il nostro impegno
- ha concluso Oliverio - sara' puntuale, incentrato sulla valorizzazione
dei piccoli Comuni e sulla possibilita' concreta di un loro sviluppo
grazie allo sfruttamento di risorse uniche ed inestimabili, dalle
tradizioni culturali al paesaggio, dall'ambiente ai prodotti tipici''.
- Fini lunedì a Rossano. Il Ministro degli
Esteri e Presidente Nazionale di An, Gianfranco Fini, sara' lunedi'
pomeriggio a Rossano per l'apertura della campagna elettorale del
partito. Ne da notizia un comunicato dei Circoli cittadini di An.
Ad accogliere Fini ci sara' Giuseppe Caputo, candidato a sindaco di
Rossano per il centrodestra e al Senato nella lista di An. I due circoli
di An di Rossano e il sindaco uscente, Orazio Longo hanno anche ribadito
''la ferma censura e condanna per la vergognosa pagina scritta dai
16 consiglieri comunali dimissionari protagonisti dell'anticipato
scioglimento degli organi amministrativi''.
- Pittelli (FI) ''E' forte la preoccupazione che
abbiamo in queste ore per il duro confronto esploso in seno al centrosinistra
con la espulsione del governatore Agazio Loiero dalla Margherita.
Una preoccupazione certamente non dettata dalle vicende politiche
dei nostri avversari, che non ci riguardano proprio, bensi' per le
gravissime ripercussioni che queste stanno avendo sulla vita amministrativa
della Regione Calabria''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore
regionale di Forza Italia della Calabria e candidato al senato, Giancarlo
Pittelli. ''Da mesi ormai - ha aggiunto - nessuno governa piu' la
Calabria, nessuno si preoccupa di lavorare ai suoi problemi ed alle
sue emergenze. Tutti stanno ad accapigliarsi per lottizzare incarichi
e gestire prebende. Bel modo per ringraziare gli elettori calabresi
per i consensi accordati al centrosinistra. In questo contesto anche
la riunione del Consiglio regionale convocata per domani assume aspetti
grotteschi rispetto ai quali i calabresi debbono essere compiutamente
informati per evitare di ricadere nell'errore di accordare la loro
fiducia ad una coalizione, quella di centrosinistra, assolutamente
inaffidabile''. ''Il Governatore Agazio Loiero - ha proseguito Pittelli
- eviti di far pagare ai calabresi le conseguenze della guerra esplosa
all'interno della sua maggioranza. Lo faccia parlando chiaro in Consiglio
regionale ed indicando come si intende operare in queste settimane
di campagna elettorale. Forza Italia continuera' a tenere un atteggiamento
attento e responsabile''. ''Non siamo - ha concluso - tra quelli che
si rifugiano nel 'tanto peggio, tanto meglio'. Per questo non possiamo
tollerare e non tollereremo colpevoli silenzi e manovre contro gli
interessi generali della Calabria e dei calabresi''
- Daniele Capezzone sabato in Calabria Daniele Capezzone,
Segretario dei Radicali Italiani e candidato della Rosa nel Pugno
alla Camera dei Deputati, sabato prossimo 18 marzo sarà in
Calabria e parteciperà ad una conferenza stampa che si svolgerà
a Vibo Valentia alle ore 15.30 e ad una manifestazione elettorale
di presentazione delle liste della Rosa nel Pugno in programma alle
ore 17 presso l'Hotel President di Siderno
- Gasparri (AN) ''La Casa delle Liberta' ha esercitato
in questa legislatura una forte azione riformatrice di governo. Abbiamo
operato bene e sono convinto che gli italiani ci confermeranno la
loro fiducia. Ci sono tutte le condizioni''. A sostenerlo e' stato
Maurizio Gasparri di An, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria.
''Le liste di Alleanza nazionale in Calabria, come nel resto d' Italia
- ha aggiunto - sono fortemente rappresentative e schierano uomini
e donne di assoluto valore''.
- Villecco-Calipari (DS) ''Il Paese e' in una fase
epocale. E' molto importante che le donne ci siano per ricostruire
una politica di valore democratico. Ho scelto di candidarmi con i
Ds, per un' area di sinistra nella quale credo da sempre, consapevole
di essere un simbolo dei diritti di giustizia negati''. A sostenerlo
e' stata Rosa Villecco Calipari, candidata al Senato, in Calabria,
per i Ds. ''Ho scelto - ha aggiunto intervenendo ad una manifestazione
- di dare voce alle persone che come me non credono sia giusto opporre
il segreto di Stato alla verita'. Ho scelto di candidarmi con i Ds
per il Senato perche' alla crisi di valori che anima la politica del
centrodestra nel nostro Paese bisogna reagire con la passione e la
razionalita' di cui noi donne siamo capaci. Passione mossa dal cuore
con la lucidita' della mente. Per l' affermazione dei diritti, per
tradurre nel comportamento politico il sentimento di pace, per il
bisogno di affermare i valori fondamentali''. Il segretario regionale
dei Ds, Carlo Guccione, al termine dell' iniziativa ha sottolineato
che ''quella di Rosa Villecco Calipari non e' una candidatura al femminile
e basta. E' una persona che con il suo lavoro, con la forza morale
delle sue radici di donna calabrese, puo' dare un grande contributo
allo sviluppo della Calabria. Il suo impegno politico non e' di oggi,
e' un ritorno al lavoro del nonno Pietro Mancini, che con sensibilita'
ha formato politicamente Rosa durante l' adolescenza''.
Tassone (UDC):''Se le elezioni dovessero essere vinte
dall' Unione si potrebbe determinare una situazione di paralisi nel
Governo del Paese a causa delle divisioni e delle contraddizioni che
caratterizzano la coalizione di centrosinistra''. Lo ha detto, parlando
con i giornalisti a Catanzaro, il vicesegretario vicario dell' Udc,
Mario Tassone. ''La preoccupazione per la situazione di estrema varieta'
delle posizioni all' interno dell' Unione - ha aggiunto Tassone -
e' forte. E lo dico senza polemiche preconcette. Non so se questa
situazione in futuro potra' essere ricomposta. C' e' il rischio, pero',
che a pagare il prezzo di questa situazione possa essere il Paese.
La possibilita' che l' Unione faccia forfait, all' indomani delle
elezioni, potrebbe portare alla necessita' di una nuova consultazione
anche a breve. E questo non sarebbe certo un bene per gli italiani
e per il Paese''.
Convegno di Forza Italia a Cosenza: 'I riformisti,
oggi'. E' il titolo del convegno che si svolgera' domani all' Hotel
Holyday Inn a partire dalle 18,00 a Cosenza, promosso da Forza italia
e Giovane italia. All'evento partecipano tra gli altri Vittorio Lombardi
candidato di Forza italia alla Camera dei Deputati e coordinatore
regionale di Giovane italia, Domenico Bilotti dirigente regionale
della Giovane italia, il senatore Antonio Gentile di Fi, Battista
Caligiuri di Fi, Giancarlo Pittelli di Fi, Costantino Belluscio e
Stefania Craxi candidata di Fi alla Camera dei Deputati e presidente
del Movimento Giovane italia.
La Catizone presenta la sua candidatura a Cosenza:
Eva Catizone, gia' sindaco di Coseza, candidata alla Camera dei Deputati
per la lista Codacons-Consumatori alle prossime elezioni politiche
del 9 e 10 aprile, domani presenta la sua candidatura e inaugura ufficialmente
la sua segreteria politica. L'appuntamento e' per le ore 19 sul centralissimo
Corso Mazzini, a due passi dall'isola pedonale. Sempre domani, ma
alle ore 18 Eva Catizone incontrera' i giornalisti per presentare
anche a Cosenza la sua candidatura, dopo la conferenza stampa di Catanzaro
che ha dato il via alla campagna elettorale della lista Codacons.
Gresia (Fiamma) “Perchè vogliono scappare
dalla Regione lasciando assessorati importanti quando non è
trascorso nemmeno un anno dalle elezioni regionali ? E perchè
il Governatore Loiero si schiera dalla parte degli assessori da lui
nominati (e quindi suoi uomini di fiducia) ? Non vi sembra un controsenso?
Le considerazioni potrebbero essere due : o Loiero non ha più
fiducia in questi suoi collaboratori e pensa in un ricambio indolore
che potrebbe avvenire a causa della loro elezione al Governo nazionale
oppure sono gli assessori a non avere più fiducia nel Governatore
. Se la fiducia di Agazio Loiero continua a rimanere immutata ,secondo
noi , avrebbe dovuto tentare il tutto per tutto per farli desistere
da una candidatura che ha squassato la Margherita e che lascerebbe
(in caso di loro elezione ) la Calabria orfana di tanti "validi
personaggi" ! Quali sono dunque i reali motivi di queste "forzose"
candidature ? Zavettieri , esprimendo un suo parere ,qualcosa ha detto
! Noi tante cose non le sappiamo ma se due più due fa ancora
quattro presto ne vedremo delle belle !”
Neri (PdCI): Le politiche sociali, che negli ultimi
anni di governo delle destre sono state mortificate, depauperate e
declassate quasi esclusivamente a beneficienza, sono oggi più
che mai politiche che attraversano diversi, e sempre più complessi,
ambiti della vita delle persone. Un filo rosso che connette fra loro
trasporti e cultura, istruzione e lavoro, e così via. Le politiche
sociali sono oggi più che mai politiche che danno la misura
del livello di democrazia di un paese e del tasso di partecipazione
alla vita pubblica da parte dei cittadini. E’ per questi motivi,
per contribuire a far si che i diritti di cittadinanza siano, oltre
che proclamati, anche realmente esigibili che , come Responsabile
delle Politiche Sociali del PdCI, avanzo due proposte: la prima, presentata
ad un recente convegno su Pobbliche Amministrazioni e Politiche Sociali
a Cosenza, riguarda il Piano Sociale Regionale. Ritengo che uno strumento
così importante debba essere il più possibile partecipato
e condiviso da tutti gli attori sociali presenti nei vari territori
della nostra regione. La proposta è che il tavolo regionale
predisponga un documento, sulla base del lavoro già realizzato,
e lo condivida con i soggetti interessati a livello provinciale stabilendo,
al contempo, tempi congrui e modalità coerenti perché
i diversi attori dei territori possano prenderne visione e formulare
eventuali proposte o integrazioni. Il risultato finale sarà
quello di avere un vero Piano Sociale Regionale partecipato e condiviso.
La seconda è che si riporti la L. R. 32/2001 sulla Integrazione
lavorativa dei soggetti con disabilità alla sua stesura originaria,
laddove prevede la partecipazione ai tavoli regionali, non solo delle
associazioni di rappresentanza previste per legge ma anche delle altre
presenti sul territorio regionale comparativamente più rappresentative.
Su quest’ultima richiesta giova ricordare che la stesura originaria
era il frutto dell’attività di un gruppo di lavoro, voluto
dall’allora Assessore Regionale Michelangelo Tripodi, che aveva
visto impegnati vari rappresentanti delle associazioni interessate.
Le Candidature
Alleanza Nazionale
Gianfranco Fini e Giuseppe Valentino capeggiano le liste di An presentate
in Calabria per la Camera e per il Senato. Dopo Fini, nella lista
figurano, nell' ordine, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio
Buonfiglio, Roberto Caruso e Giuseppe Geraci. Per il Senato a Giuseppe
Valentino fa seguito Francesco Bevilacqua, senatore uscente.
Alla Camera: Gianfranco Fini, Maurizio Gasparri, Angela Napoli, Antonio
Buonfiglio, Roberto Caruso, Giuseppe Geraci, Wanda Ferro, Maria Limardo,
Barbara Brunetti, Beniamino Scarfone, Giada Bevacqua, Antonio Pucci,
Antonio Saladino, Mario Mazzeo, Stelvio Marini, Antonio Nicolò,
Domenico De Rosa, Matteo Pascuzzi, Francesco Pignolo, Vincenzo Foti,
Pasquale Sinatora, Fausto Orsomarso.
Al Senato: 1 Valentino Giuseppe 2 Bevilacqua Francesco 3 Paolo Ferruccio
Metello 4 Caputo Giuseppe 5 Caporale Maria Grazia 6 Caforio Renato
7 Malena Giovanni 8 Reitano Antonella in Mastruzzo 9 Sesti Francesco
10 Costanzo Roberto 11 Cananzi Francesco M. Salvatore
Alternativa Sociale, con Alessandra Mussolini
Per AS alla Camera capolista Alessandra Mussolini seguita da Fortunato
Aloi. Al Senato capolista Orlando Fazzolari, seguito da Francesco
Belsito.
Alla Camera: Alessandra Mussolini, Fortunato Aloi, Pasquale Mastroianni,
Felice Sidari, Giuseppe Saletta, Nicola Trotta, Davide Pirillo, Alessio
Spadafora, Carmelo Molinetti, Daniele Lombardo, Fortunato Cilione,
Nicola Marcello, Cristian Visciglia, Maria Grazia Penna, Valeria Paola,
Alessandro Zerial, Giuseppe Rosati, Domenico Pizzi, Roberto Volpe,
Guido Scalise, Vincenzo Micelli, Andrea Marganelli.
Al Senato 1 Fazzolari Orlando 2 Belsito Francesco 3 Vacalebre Giovanni
4 Vanacore Salvatore 5 De Simone Ernesto Franco 6 Ferreri Antonio
7 Fiumanò Santo Pasquale 9 Spanu Giuseppe 10 Latella Demetrio
G. R. 11 Prestia Raffaele
Codacons
Per
la lista Codacons alla Camera il capolista e' Mario Pirillo, assessore
regionale all'Agricoltura, seguito da Pino Gentile, segretario della
Margherita a Reggio Calabria, e da Eva Catizone, ex sindaco di Cosenza.
Segue in lista il presidente nazionale del Codacons, Carlo Renzi,
Giuseppe Pizza, Vittorio Sgarbi ed Eugenio Madeo, ex presidente della
Provincia di Cosenza e Patrizia Doldo. Al Senato il capolista e' Pietro
Fuda, ex presidente della Provincia di Reggio Calabria ed ex esponente
di primo piano di Forza Italia in Calabria, seguito da Pietro Amato,
consigliere regionale della Margherita, e da Francesco Petrolo e Vincenzo
Damiano, ex segretario calabrese della Cisl.. Alla Camera Mario Pirillo,
Giuseppe Gentile, Eva Catizone, Carlo Rienzi, Giuseppe Pizza, Vittorio
Sgarbi, Francesco Curcio, Giuseppe Megna, Giuseppe De Grano, Raffaele
De Angelis, Eugenio Madeo, Salvatore Audia, Sergio Del Giudice, Ferdinando
Di Leo, Francesco Di Lieto, Patrizia Doldo, Vincenzo Febbe, Antonino
Iaria, Fabrizio Muraca, Francesco Perticone, Antonella Rotella, Palmiro
Russo.
Al Senato: 1 Fuda Pietro 2 Amato Pietro Rosario 3 Petrolo Francesco
4 Damiano Vincenzo 5 Lucà Salvatore 6 Sabatini Patrizia 7 Perri
Domenico 8 Dato Domenico 9 Costa Lorenzo 10 Daniele Nicola
Dc-Nuovo Psi
Per la DC-Nuovo PSI alla Camera Il ministro Stefano Caldoro, Nuovo
Psi capeggia la lista della Dc-Nuovo Psi, in quota al Nuovo Psi. Capolista
al Senato e' Giuseppe Nicolo', di Reggio Calabria, in quota Dc. Alla
Camera: Stefano Caldoro, Lorenzo Montecuollo, Santo Antonio Bifano,
Adolfo Massimo Collice, Giuseppe Cosentino, Costantino Marzullo, Pietro
Falbo, Domenica Critelli, Roberto Palermo, Giovanni Piccolo, Domenico
Lamonica, Giuseppe Lo Torto, Luisa Antonietta Pannone, Gaetano Bloise,
Antonino Quartuccio, Giulio Calabretta, Francesco Occhiuto, Giuseppe
Missineo, Francesco Giuseppe Picardi, Leone D'Andrea, Alessandro Zito,
Giuseppe Palmisani.
Al Senato: 1 Nicolò Giuseppe 2 Modafferi Francesco 3 Paola
Giovanni 4 Del Giudice Giuseppe 5 Laera Maria 6 Lores Donato Giuseppe
7 Sollazzo Nicola 8 Pulieri Domenico 9 Tropea Antonio Francesco 10
Alviano Giuseppe
Democratici Di Sinistra
Per i DS al Senato il capolista e' Nicola Latorre, seguito da Rosa
Maria Villecco Calipari e da Nuccio Iovene. Alla Camera i Ds confluiscono
nella lista ''L'Ulivo''.
Al Senato: 1 Latorre Nicola 2 Villecco Calipari Rosa Maria 3 Iovene
Antonio detto Nuccio 4 Genova Giovanni Battista 5 Corigliano Giuseppe
Argentino 6 Mazzitelli Giovanna Adelaide detta Vanna 7 Bruno Vincenzo
8 Conocchia Massimo 9 Laruffa Giovanni 10 Anania Vincenzo
Fiamma Tricolore
Per la Fiamma alla Camera il capolista e' Luca Romagnoli, seguito
da Domenico Russo. Al Senato Fortunato Tripodi, seguito da Carmine
Cedro. Alla Camera: Luca Romagnoli, Domenico Russo, Domenico Sacchetti,
Mario Gresia, Francesco Audia, Salvatore Restuccia, Nicola Mascaro,
Antonio Carmine Giordanò, Alfonso Maio, Vitaliano Vono, Claudio
Belcastro, Vincenzo Minnella, Paolo Solone, Giovanni Cardnte, Rosario
Pandolfini, Giuseppe Cori, Francesco Crea, Aniello Gragnaniello, Luciano
Franceschi, Piero Puschiavo.
Al Senato: 1 Di Donato Francesco 2 Tripodo Fortunato 3 Cedro Carmine
4 Caldarulo Pietro 5 De Cusatis Enrico 6 Bagetta Giacinto 7 Zilli
Pasquale 8 Li Causi Leonardo 9 Florian Rina 10 Sivo Pasquale
Forza Italia
Per FI alla Camera il capolista e' Silvio Berlusconi, seguito da
Gianfranco Micciche', Giulio Tremonti, Giovanbattista Caligiuri, Luigi
Fedele. Al Senato capolista Lucio Stanca, seguito da Antonio Gentile
e Giancarlo Pittelli. Alla Camera: Silvio Berlusconi, Gianfranco Micciché,
Giulio Tremonti, Battista Caligiuri, Luigi Fedele, Ida D'Ippolito,
Antonino Mangialavori, Antonio Pizzini, Vittorio Lombardi, Pasqualino
Ruberto, Francesco Sarica, Maria Ruggiero, Giuseppe Lonetti, Salvatore
Peppino Buonocore, Francesco Iona, Grazia Rosa Anna Squillacioti,
Pasquale Saladino, Nicolantonio Montepaone, Gianluca Grisolia, Santo
Sestito, Bruno Ruscio, Antonio Barile. La Santelli si presenta in
Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Stanca Lucio 2 Gentile Antonio 3 Pittelli Giancarlo 4
Tesoriere Ottavio 5 Rao Gaetano 6 Misuraca Raffaele 7 Montagnese Michele
8 Biasi Rocco 9 Grandinetti Sante 10 Zumpano Giuseppe.
Italia Dei Valori
IDV, sarà capeggiata alla Camera da Antonio Di Pietro, al
secondo posto Aurelio Misiti, ex assessore regionale ai lavori pubblici
nella giunta di centro destra guida da Giuseppe Chiaravalloti. Al
Senato capolista Giuseppe Sorieo, seguito da Vincenzo Iannuzzi. Alla
Camera: Di Pietro Antonio Misiti Aurelio Salvatore Feraudo Maurizio
Critelli Francesco Antonio Bagarani Massimo Guerra Maria Concetta
Lizzano Alessio Rocca Vincenzo Barbuto Sergio Chiappetta Antonio Mannarino
Massimo Dursi Carmine Caligiuri Giampiero Rende Vincenzo Ferro Franco
Pingitore Amedeo Caligiuri Francesco Antonio Carone Mario Perri Rosetta
Bruno Vittorio Scuderi Sebastiano Ielo Salvatore
Al Senato: 1 Soriero Giuseppe Carmine 2 Iannuzzi Vincenzo 3 Calipari
Silvana Ofelia 4 Maruca Giovanni 5 Bilello Giuseppe 6 Musarella Antonino
7 Basile Carlo 8 Ludica Maria Grazia in Apicella 9 Frustagli Domenico
10 Foti Fausto
Italia Moderata
Italia Moderata ha presentato le liste in Calabria per la Camera
e il Senato. Capolista a Montecitorio era Antonio Sabella, ma la lista
è stata ricusata. Mentre per Palazzo Madama la lista e' capeggiata
da Domenico D' Amico.
Lega Nord - Movimento Per L'autonomia
Per la Lega alla Camera il capolista e' Vincenzo Cesareo, al Senato
il capolista e' Giuseppe Pezzimenti.
Margherita
Per la Margherita al Senato il capolista e' Enzo Bianco, seguito
da Franco Bruno. Poi vengono Donato Veraldi e Luigi Meduri rispettivamente,
senatore e deputato uscenti. In lista, ottavo dei dieci candidati,
anche Enzo Sculco, capogruppo del partito nel Consiglio regionale
della Calabria. Alla Camera la Margherita confluisce nella lista ''L'Ulivo''.
Al Senato: 1 Bianco Enzo 2 Bruno Franco 3 Veraldi Donato 4 Meduri
Luigi 5 Covello Franco 6 Granato Francesco 7 Cassone Rocco 8 Sculco
Vincenzo 9 Autelitano Pino 10 Terrazzo Antonio
Pensionati Uniti
E' stata presentata in Calabria alla Camera e al Senato la lista
dei Pensionati Uniti. A capeggiarla per la Camera e' Orlando Pacifici,
mentre per il Senato capolista e' Leonardo Battaglia. La lista è
stata bocciata.
Per il sud
Il movimento ''Per il Sud'' ha presentato la propria lista all' ufficio
elettorale regionale della Calabria per il Senato. Capolista e Vitaliano
Di Nardo, di Catanzaro.
Psdi
Psdi: al Senato il capolista e' Renato D'Andria, seguito da Carlo
Nicola Colella e dall' ex consigliere regionale Pino Tursi
Prato. Il Psdi non presenta una lista autonoma alla Camera.
Al Senato: 1 D’Andria Renato 2 Colella Carlo Nicola 3 Tursi
Prato Giuseppe detto Pino 4 Arcuri Guido Aurelio 5 Benincasa Giuseppe
6 Virardi Vincenzo 7 Frisenda Salvatore 8 Palma Salvatore 9 Schiavone
Cosimo 10 Orlandi Pasquale
Partito Repubblicano Italiano
Per il PRI al Senato il capolista e' Antonio Rappoccio, seguito da
Marcello Attisano. Nucara si presenta in Emilia Romagna.
Al Senato: 1 Rappoccio Antonio 2 Attisano Marcello 3 Esposito Rubens
4 Gaudio Giuseppe 5 Moschella Salvatore 6 Postorino Filippo 7 Sacco
Roberto 8 Salerno Carmela 9 Valente Angelo 10 Voci Francesco
Partito dei Comunisti Italiani
La
lista del Partito dei Comunisti Italiani alla Camera in Calabria,
presentata , e' capeggiata dal segretario del partito Oliviero Diliberto.
Seguono l' ex ministro Katia Bellillo e l' ex segretario generale
della Cgil calabrese Ferdinando Pignataro. Per quanto riguarda il
Senato in cui il Pdci si presenta insieme ai Verdi, capolista in quota
Pdci e' Alessandro Bianchi, rettore dell' Universita' di Reggio Calabria,
seguito dal portavoce regionale dei Verdi Leo Autelitano. Alla Camera:
Oliviero Diliberto, Katia Bellillo, Ferdinando Pignataro, Vincenzo
Infantino, Antonio Morrone, Martino Porcelli, Giancarlo Sitra, Rosario
Falbo, Melissa Garrì, Giovandomenico Gemelli; Adele Iazzolino,
Maria Antonietta Lamberti, Orazio Licandro, Sergio Malito, Luciano
Manfrinato, Giulia Menniti, Santo Monorchio, Patrizia Napoli, Pasquale
Neri, Tommasina Pepparelli, Raffaele Sette, Emad Shweiki.
Al Senato: 1 Bianchi Alessandro 2 Autelitano Leo 3 Bonofiglio Salvatore
4 Lucanto Maria Francesca 5 Mauro Domenico 6 Sirgiovanni Filippo 7
Rotella Tommaso 8 D’Alessandro Antonella 9 Zangaro Serafino
10 Zurlo Francesco
Repubblicani Europei
Luciana Sbarbati, segretaria nazionale del partito, capeggia la lista
dei Repubblicani Europei in Calabria per il Senato. Per quanto riguarda
la Camera, i candidati dei Repubblicani Europei si presenteranno in
varie circoscrizioni nella lista dell' Ulivo.
Rifondazione Comunista
Lista
Rifondazione Camera
1 Fausto Bertinotti 2 Francesco Caruso 3 Antonello Falomi 4 Scalise
Santo 5 Cirigliano Maddalena 6 Aiello Ferdinando 7 Amazoute Said 8
Broccolo Angelo 9 Capparelli Alessandro 10 Ciano Giuseppe 11 Cilento
Elio 12 Cocciolo Domenico 13 Fera Vincenzo 14 Fragascio Antonella
15 Giannini Renato 16 Gualtieri Caterina 17 La Bernarda Francesco
18 La Rosa Antonio 19 Patti Stefano 20 Romano Umberto 21 Stella Carmine
22 Talia Francesco
Lista Rifondazione Senato
1 Fosco Giannini 2 Daniele Francesco 3 Luzzi Bennardina Palmina 4
Godano 5 Mari Mario 6 Mingrone Leonardo 7 Orlando Giuseppe 8 Pettinato
Pietro 9 Rizzo Carlo 10 Schifini Tullio
Rosa nel Pugno
Lista
Rosa nel Pugno Camera
1 Boselli Enrico, 2 Bonino Emma, 3 Capezzone Daniele, 4 Villetti Roberto,
5 Mancini Giacomo, 6 Pappaterra Domenico, 7 Incarnato Luigi, 8 Matina
Giuseppe Maria, 9 Lo Duca Francesco, 10 Guerriero Giuseppe, 11 Aiello
Carmela Maria Patrizia, 12 Cherubino Cosimo, 13 Ninotti Andrea, 14
Aiello Carmelo Roberto, 15 Pansa Michele, 16 Romio Pasquale,17 Rizzuto
Edda, 18 Lopez Pietro, 19 Oreste Maria Grazia 20 Gallizzi Eugenio
21 Ruffolo Antonio
Lista Rosa nel Pugno Senato
1 Pannella Giacinto detto Marco, 2 Marini Cesare, 3 Nucera Ercole,
4 Colace Salvatore, 5 Vallone Lidio, 6 Magarò Salvatore, 7
Filice Alfonso, 8 Demartino Aldo, 9 Apa Francesco, 10 Mari Pietro
I Socialisti
Per i Socilaisti alla Camera il capolista e' Luciano Racco, seguito
da Carlo Paduano. Al Senato capolista Saverio Zavettieri, seguito
da Antonio Francesco Crino' e da Leopoldo Chieffallo.
Udc
Per l’Udc alla Camera il capolista e' Pier Ferdinando Casini,
sseguito da Mario Tassone, viceministro alle Infrastrutture; Giuseppe
Galati, sottosegretario alle Attivita' Produttive; Giovanni Nucera,
capogruppo nel Consiglio regionale, e dall' ex consigliere regionale
Franco Pilieci. Al Senato capolista Francesco D'Onofrio, seguito da
Gino Trematerra e Franco Pichierri. Alla Camera: Pier Ferdinando Casini,
Mario Tassone, Giuseppe Galati, Giovanni Nucera, Francesco Pilieci,
Cataldo Antonio Russo, Domenico Barbuto, Antonio Stefano Caridi, Mario
Magno, Saverio Maria Mancini, Salvatore Pacenza, Filippo Fiorillo,
Maria Candida Elia, Rocco Bruno, Raffaele De Lorenzo, Mario Mazza,
Carmine Arcuri, Francesco Toscano, Pietro Roseti, Rosario Federico,
Mariano Battaglia, Francescantonio Stillitani.
Al Senato: 1 D’Onofrio Francesco 2 Trematerra Gino 3 Pichierri
Francesco 4 Madaffari Carmela 5 Arilotta Paolo 6 Rullo Rosamaria Elena
7 Spezzano Giuseppe 8 Corigliano Bordino Vito 9 Scaramuzzino Giuseppe
10 Sdanganelli Massimo
Udeur
Per l’Udeur alla Camera il capolista e' Ennio Morrone, seguito
da Giuseppe Luppino. Al Senato capolista Clemente Mastella, seguito
da Nicodemo Filippelli e l' avv. Armando Veneto. Alla Camera: Morrone
Giuseppe, Luppino Giuseppe, Parente Claudio, Serra Giulio, Morcavallo
Oreste, Caligiuri Mario, Garofalo Luigi, Raffo Giliberto, Talarico
Marco, Vincenzo Paolo Salvatore, Paglianiti Gregorio, Sbano Lucio,
Caruso Filomena, Lascala Rocco, Antonio Giuseppe, Manglaviti Giovanni,
Perfetti Pasqualino, Notaro Domenico, Aiello Ubaldo, Aragona Antonio,
Appigliano Fausto, Le Pera Maurizio, Caruso Annarita, Tedesco Francesco
Al Senato: 1 Mario Clemente Mastella 2 Nicodemo Francesco Filippelli
3 Armando Veneto 4 Antonio Borrello 5 Bonaventura Lamacchia 6 Pasquale
Maria Tripodi 7 Domenico Tallini 8 Sergio Stancato 9 Vincenzo Benedetto
10 Michele Roperto
Ulivo
Per l'Ulivo il capolista alla Camera (l'Ulivo non presenta liste
al Senato) e' Romani Prodi, seguito da Marco Minniti (Ds), Nicodemo
Oliverio (Dl), Marilina Intrieri (Ds), Dorina Bianchi (Dl), Lillo
Zappia (Ds), Francesco Laratta (Dl), Nicola Adamo (Ds), Maria Grazia
Lagana' Fortugno (Dl), Franco Amendola (Ds). Alla Camera: Prodi Romano,
Minniti Domenico detto Marco, Oliverio Nicodemo Nazareno, Intrieri
Maria Emilia detta Marilina, Bianchi Dorina, Zappia Leone Pietro Antonio
Laratta Francesco, Adamo Nicola, Laganà Fortugno Maria Grazia
Amendola Francesco Bevacqua Antonio Midaglia Pietro Mazzotta Giuseppe
De Luca Francesco De Nisi Francesco Costantino Leone Salvatore Patrizio
Russo Giovanni Richichi Concetta Amodeo Vincenzo Pansera Francesco
Perugini Salvatore Ambrogio Michele
Verdi
Per i Verdi alla Camera il capolista e' Alfonso Pecoraro Scanio,
seguito da Stefano Boco e Marrello. Al Senato lista in comune con
il Pdci, con Alessandro Bianchi capolista, seguito da Leo Autelitano.
Alla Camera: Alfonso Pecoraro Scanio, Stefano Boco, Grazia Carla Francescato,
Luigi Marrello, Raffaele Suppa, Mario Marchio, Francesco Criaco, Vincenzo
Pascuzzi, Franca De Rosa Arcuri, Antonio Pappaterra, Egidio Michele
Pastore, Aurelio Morrone, Pietro Paolo Mezzotero, Francesco Borrescio,
Concetta Maria Stella Amodei, Luigi Gallo, Giovanni Spedicati, Giuseppe
Campana, Luca Belmonte, Mirella Federico, Luigi Inturri, Salvatore
Albanese.
Curiosità
Berlusconi primo in tutte le circoscrizioni della Camera con Tremonti
che lo segue in Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Quasi
tutti i ministri teste di serie in Senato, Governatori in campo, diritto
di tribuna per i piccoli (ma non mancano gli scontenti), new entry,
nomi dello sport e della cultura, ma anche avvenenti soubrette. Forza
Italia chiude in extremis le liste per le prossime elezioni politiche
al termine di una settimana fatta di vertici notturni e polemiche
su 'catapultati' e fedelissimi'. A conti fatti sono poche, ma non
mancano, le sorprese rispetto alle anticipazioni emerse in questi
giorni di trattative. Come non mancano i delusi, i sacrificati e le
grandi esclusioni. Come quella dell'avvocato Carlo Taormina, che,
a sorpresa, non sarà ricandidato. I MINISTRI - Big in pole
e candidature multiple: sono queste le parole d'ordine con cui sono
state decise le liste per Palazzo Madama. Il ministro dell'Interno
Beppe Pisanu è il numero uno in Sardegna, Lazio, Campania e
Puglia. Il presidente del Senato Marcello Pera guida invece la compagine
azzurra in Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna. Il ministro Lucio
Stanca è invece numero uno in Umbria e numero 3 in Piemonte.
Piero Lunardi segue invece Pera in Emilia Romagna. Passa invece da
Palazzo Madama a Montecitorio Enrico La Loggia (numero 2 in Trentino
e in Molise). Resta alla Camera Claudio Scajola che viene subito dopo
il premier nelle liste della sua Liguria ma anche in Puglia. Il ministro
dell'Economia Giulio Tremonti, inoltre, sarà candidato anche
in Calabria (terzo dopo Berlusconi e Miccichè).
I GOVERNATORI
Scendono in campo per Palazzo Madama a guidare le liste delle loro
regioni i presidenti di Lombardia, Veneto e Molise: Roberto Formigoni,
Giancarlo Galan e Michele Iorio. Della pattuglia dei fedelissimi del
numero uno del Pirellone, alla fine, in posizione sicura c'è
solo Maurizio Bernardo (al terzo posto in Lombardia 3).
I 'PICCOLI'.
E' stata una delle voci più difficili da far quadrare. Alla
fine si dichiara soddisfatta la lista composta dal Nuovo Psi e dalla
Dc. In posizione sicura c'è Gianfranco Rotondi (quarto in lista
al Senato per la Lombardia) ma anche Mario Cutrufo, terzo in Puglia
sempre per Palazzo Madama. Elezioni sicura anche per Chiara Moroni,
quarta in Lombardia 3. Sempre in Lombardia, ma nella circoscrizione
numero 1, c'è anche Stefania Craxi (al quinto posto). Della
sua formazione, la 'Giovane Italia, è collocato in posizione
considerata sicura anche Sergio Pizzolante (nono in Emilia Romagna
alla Camera). Un certo malumore emerge invece nel Partito Repubblicano
Italiano che ha ottenuto l'elezione sicura per il segretario Francesco
Nucara (quarto alla Camera in Emilia Romagna) e Giorgio La Malfa,
secondo dopo il premier nelle Marche. Ma l'attuale senatore Antonio
Del Pennino è soltanto numero 15 nelle liste lombarde per il
Senato.
ESCLUSI O IN BILICO
Tra i grandi esclusi c'è l'avvocato Carlo Taormina. E' stato
lui stesso ad annunciarlo con una nota in cui parla di "scelte
di cattivo gusto" ma fa sapere che non lascerà Forza Italia.
A rischio elezione anche l'attuale sottosegretario all'Interno Michele
Saponara, soltanto diciassettesimo alla Camera nella circoscrizione
Lombardia 1. Devono accontentarsi anche i 'salmoni' dei Riformatori
Liberali: resta fuori Marco Taradash. E se Benedetto Della Vedova
ottiene il posto numero 5 nella circoscrizione della Camera Piemonte
1, più a rischio è la collocazione di Giuseppe Claderisi,
undicesimo in Emilia Romagna.
LE NEW ENTRY: SPORTIVI, INTELLETTUALI, EX MOGLI, SOUBRETTE
Dalle piste di sci a Montecitorio arriva Manuela Di Centa numero due
dopo Berlusconi in Friuli. Tra le novità anche la candidatura
sicura di Mara Carfagna: la bella soubrette televisiva occupa infatti
il quarto posto nella circoscrizione della Camera Campania 2. Al tredicesimo
posto, subito dopo l'avvocato Pecorella, in Lombardia 1 c'è
anche Mariella Bocciardo, prima moglie di Paolo Berlusconi. In 'quota
Palazzo Chigi', la candidatura al quinto posto alla Camera nella circoscrizione
Veneto 2 di Valentino Valentini, capo dello staff del presidente del
Consiglio. E se la giornalista Fiamma Nirenstein ha declinato l'invito
a candidarsi tra le liste di Forza Italia, al Senato in Toscana compare
invece il consigliere politico di Marcello Pera, Gaetano Quagliariello
(al terzo posto).
Precedenti
5
mar 06 Elezioni: Presentata la lista Codacons. Si consuma lo
strappo dei dissidenti con la Margherita. Loiero
soddisfatto “Una lista che rafforza Prodi”. Reazioni.
Mancini (RNP) “Siamo la forza dell’innovazione
schierati contro la destra”. Nucera (Udc)
“Che ci facevano i DG alle riunioni di Loiero?”.
Chiuse le liste si parte per le elezioni. Le candidature.
4
mar 06 Elezioni: Gli scontenti DL si ritrovano in 500 e scelgono
la lista Codacons con Pirillo capolista alla Camera e Fuda al Senato.
Aderiscono il consigleire Amato (DL) e l'ex Sindaco Catizone. Nasce
il movimento "Verso il Partito Democartico". Cossiga:
“Io sono con Loiero". Dichiarazioni
di Perrelli, Bruno, Meduri, Veraldi, Franceschini. Tremonti
numero due nella lista del Cavaliere. Cherubino alla Camera
con la Rosa nel pugno, Guerriero "La novità siamo noi".
3
mar 06 Elezioni: La lista del Presidente dovrebbe
essere cosa fatta. Loiero “Io non abbandono
gli amici”. Bianco "Spero non ci sia rottura".
Lusetti "Lista civica è grave".
Bruno "senso di responsabilità". Fassino
a Lamezia afferma: “Liste forti e rappresentative”.
Adamo lascia la segreteria a Guccione e il quarto posto alla Intrieri
“Candidatura di servizio. Sono stati anni intensi”. Mancini
(RNP) “Siamo l’unica novità”. Berlusconi
chiama in campo per il Senato, Formigoni, Iorio e Galan. Callipo
(Confindustria) “Basta polemiche, puntare sui fatti”.
Parte la campagna elettorale dei Verdi.
2
mar 06 Elezioni: Liste autonome, duro scambio
di lettere tra Loiero e Rutelli. tensioni nel partito. Il segretario
di Vibo lascia. Loiero prosegue nel progetto. Codacons, nessun apparentamento.
Lo chiede invece Corbelli. Vertice notturno di Forza Italia.
Rispunta la candidatura Letta. Mercoledì Pisanu a Cosenza.
AN: Fini chiude le liste tra premiati e scontenti.
Napoli "Tutti sanno chi ha ucciso Fortugno". Proseguono
le trattative tra Craxi e l’Ulivo. Bertinotti
a Cosenza criticato per l’esclusione Ferrando. Interventi
di Adamo e Latorre (DS), Oliverio (DL). Nei sondaggi aumenta
l'Unione.
Informazioni sulle elezioni
Deputati e senatori per ogni circoscrizione. In
Calabria 22 alla Camera e 10 al Senato
E' la Lombardia la regione che avra' piu' deputati e senatori nella
prossima legislatura: la legge le assegna in tutto 145 parlamentari.
La Valle d'Aosta, invece, e' la regione con meno parlamentari: ne
avra' solo due. All'estero verranno eletti sei senatori e dodici deputati.
Ecco, di seguito, uno schema dei parlamentari assegnati per ogni circoscrizione
elettorale per la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica.
CAMERA
- PIEMONTE 1 24
- PIEMONTE 2 22
- LOMBARDIA 1 40
- LOMBARDIA 2 43
- LOMBARDIA 3 15
- TRENTINO ALTO ADIGE 10
- VENETO 1 29
- VENETO 2 20
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 13
- LIGURIA 17
- EMILIA ROMAGNA 43
- TOSCANA 38
- UMBRIA 9
- MARCHE 16
- LAZIO 1 40
- LAZIO 2 15
- ABRUZZO 14
- MOLISE 3
- CAMPANIA 1 33
- CAMPANIA 2 29
- PUGLIA 44
- BASILICATA 6
- CALABRIA 22
- SICILIA 1 26
- SICILIA 2 28
- SARDEGNA 18
- VALLE D'AOSTA 1
TOTALE 618
CIRCOSCRIZIONE ESTERO
- EUROPA 6
- AMERICA MERIDIONALE 3
- AMERICA SETTENTRIONALE 2
- AFRICA, ASIA E OCEANIA 1
TOTALE 12
SENATO
- PIEMONTE 22
- VALLE D'AOSTA 1
- LOMBARDIA 47
- TRENTINO ALTO ADIGE 7
- VENETO 24
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 7
- LIGURIA 8
- EMILIA ROMAGNA 21
- TOSCANA 18
- UMBRIA 7
- MARCHE 8
- LAZIO 27
- ABRUZZO 7
- MOLISE 2
- CAMPANIA 30
- PUGLIA 21
- BASILICATA 7
- CALABRIA 10
- SICILIA 26
- SARDEGNA 9
TOTALE 309
Messa in moto la macchina elettorale. Il voto e
la par condicio
Con la firma, avvenuta oggi, da parte del presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi, del decreto di convocazione dei comizi elettorali
per il rinnovo del Parlamento, e' scattata anche la par condicio:
il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu lo ha chiarito oggi, nel
corso di una conferenza stampa nel corso della quale ha fornito tutte
le informazioni sulla prossima tornata elettorale che coinvolgera'
oltre 50 milioni di italiani il 9 e il 10 aprile prossimi. Pisanu
ha anche detto che ''il rischio di terrorismo sulle elezioni politiche
e' per ora teorico: non abbiamo segnali di alcun progetto di attentato'',
ma ha aggiunto che ''il rischio di un attentato lo dobbiamo mettere
in conto perche' la coincidenza con le elezioni, come ci insegnano
altri Paesi, puo' costituire un'attrattiva per i gruppi terroristici
che cercano non solo visibilita' ma di influenzare decisioni popolari''.
Il ministro ha poi sottolineato come destino preoccupazione ''i 101
episodi di violenza politica diffusa registrati dal 1 gennaio ad oggi'',
aggiungendo che ''e' vero che c'e' un tasso troppo alto di conflittualita'
politica nel Paese''. Il ogni caso il ministro, pur ammettendo che
la procedura elettorale e' ''piuttosto complessa e avremo qualche
difficolta' in piu' perche' operiamo con una nuova legge elettorale'',
ha assicurato che ''l'amministrazione sara' all'altezza della situazione.
Le elezioni sono il momento piu' alto e delicato della vita democratica
e vanno gestite con il massimo scrupolo e imparzialita'''.
QUANDO SI VOTA
si vota domenica 9 aprile dalle ore 8 alle 22 e lunedi' 10 aprile
dalle ore 7 alle 15. Per l'elezione alla Camera voteranno coloro che
sono iscritti nelle liste elettorali mentre per l'elezione al Senato
voteranno coloro che compiranno 25 anni a far data dal 9 aprile. Con
riferimento alla Camera dei deputati il numero degli elettori, compresi
i residenti all'estero, sono 50.317.812 (24.246.420 maschi e 26.071.392
femmine). Si vota in tutto il territorio nazionale, i comuni interessati
sono 8.101, le sezioni elettorali sono 60.798.
COME SI VOTA
per l'elezione della Camera l'elettore esprime il voto tracciando
un solo segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista
da lui prescelta (o del candidato per la regione Valle d'Aosta). Per
l'elezione del Senato il voto si esprime tracciando un solo segno
nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista prescelta.
RILEVAZIONE INFORMATIZZATA DELLO SCRUTINIO
in misura non superiore al 25% del totale nazionale delle sezioni,
vi sara' la rilevazione informatizzata dello scrutinio delle elezioni.
Le regioni nelle quali si terra' questa rilevazione - che avverra'
insieme a quella 'tradizionale' - sono Lazio, Sardegna, Puglia e Liguria.
La spesa complessiva autorizzata per la sperimentazione ammonta a
34.620.722 euro. Pisanu ha assicurato che ''il rischio brogli non
esiste'' e che se vi dovesse essere difformita' tra lo scrutinio 'tradizionale'
e quello elettronico, a prevalere sara' il primo.
LE NOVITA'
una novita' riguarda gli elettori dipendenti da apparecchiature elettromedicali
per i quali e' stato previsto, su richiesta, di essere ammessi al
voto nell' abitazione in cui dimorano. Un'altra novita' interessa
alcune categorie che per la prima volta potranno votare pur trovandosi
temporaneamente all'estero. Una terza novita' di rilievo e' costituita
dalla nuova disciplina che ha modificato le modificato le modalita'
di designazione degli scrutatori: la commissione elettorale comunale
dovra' infatti procedere alla nomina e non piu' al sorteggio degli
scrutatori. E' stato stabilito che la commissione debba effettuare
questa nomina all'unanimita' prevedendo, qualora non sia raggiunta,
che ciascun membro della stessa commissione voti, con riferimento
a ciascun ufficio elettorale di sezione, per un nome e che siano proclamati
eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti.
I PRINCIPALI ADEMPIMENTI ELETTORALI
giovedi' 23 febbraio e' prevista l'affissione, in tutti i comuni,
del manifesto con il quale il sindaco porta a conoscenza gli elettori
che il 9 e il 10 aprile si terranno le elezioni politiche. Da venerdi'
24 a domenica 26 febbraio i partiti o i gruppi politici che intendono
partecipare alle elezioni depositano presso il ministero dell'Interno
il contrassegno con il quale intendono contraddistinguere la loro
lista. Da domenica 5 marzo a lunedi' 6 marzo, invece, i partiti o
gruppi politici che intendono partecipare alle elezioni depositano
presso gli Uffici centrali circoscrizionali per l'elezione della Camera,
presso gli uffici elettorali regionali per l'elezione del Senato e
presso l'Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, le liste dei
candidati relative a ciascuna circoscrizione o regione. Particolari
modalita' sono in vigore per la Valle d'Aosta e per il Trentino Alto
Adige.
LE SPESE DELLO STATO
la spesa massima finanziabile per effettuare le elezioni e' complessivamente
di 393.147.000 euro. In Italia, il costo massimo a sezione e' pari
a 5.678,63 euro (da moltiplicare per le 61.700 sezioni elettorali),
all'estero il costo ad elettore e' di 14,55 euro, da moltiplicare
per i quasi 3 milioni di elettori residenti all'estero.
AMMISSIONE AI SEGGI OSSERVATORI OCSE
tra le novita' c'e' anche l'ammissione ai seggi degli osservatori
Ocse, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
Le tappe del procedimento preparatorio al voto
Gli italiani andranno dunque alle urne il 9 e il 10 aprile prossimi
mentre le nuove Camere terranno la prima seduta il 28 aprile. E' quanto
ha stabilito il decreto di convocazione dei comizi elettorali che
e' stato firmato oggi dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi. Queste sono le tappe piu' importanti del procedimento elettorale
preparatorio:
DEPOSITO DEI CONTRASSEGNI, DEL PROGRAMMA E INDICAZIONE CANDIDATO
Tra le ore 8 del 44mo e le ore 16 del 42mo giorno antecedente quello
della votazione, i rappresentanti dei partiti o gruppi politici organizzati
che intendono presentare liste di candidati per l'elezione alla Camera
o al Senato, depositano presso il ministero dell'Interno il contrassegno
con cui intendono contraddistinguere le liste. All'atto del deposito
del contrassegno i partiti o gruppi politici organizzati possono effettuare
una dichiarazione di collegamento in coalizione. Contestualmente al
deposito del contrassegno, i partiti o gruppi politici che si candidano
a governare devono depositare il programma elettorale nel quale dichiarano
nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza
politica.
PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
La presentazione delle candidature e' effettuata - nell'ambito di
ciascuna circoscrizione per le elezioni della Camera o circoscrizione
elettorale per le elezioni del Senato - per liste di candidati. Ciascuna
lista e' composta da un elenco di candidati in numero non inferiore
a un terzo e non superiore al numero dei seggi assegnati alla circoscrizione.
La presentazione delle liste e' effettuata presso la cancelleria della
Corte d'Appello o del Tribunale sede dell'Ufficio centrale circoscrizionale
per la Camera o dell'ufficio regionale per il Senato dalle ore 8 del
35mo giorno alle ore 20 del 34mo giorno antecedente quello della votazione.
MODALITA' DI ESPRESSIONE DEL VOTO
Il sistema per l'elezione della Camera e quello per l'elezione del
Senato prevedono disposizioni simili riguardo all'espressione del
voto e alle caratteristiche della scheda elettorale. L'elettore ha
a disposizione una sola scheda che riproduce di contrassegni di tute
le liste presentate. I contrassegni delle liste collegate in una coalizione
sono riprodotti di seguito, in linea verticale. Ogni elettore dispone
di un unico voto, che si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo
contenente il contrassegno della lista prescelta. Non e' prevista
l'espressione di preferenze.
OPERAZIONI DI VOTO E DI SCRUTINIO
Gli elettori possono votare dalle ore 8 alle ore 22 della domenica
fissata per l'inizio della votazione (in questo caso il 9 aprile)
e dalle ore 7 alle ore 15 del giorno successivo. Le operazioni di
scrutinio hanno inizio subito dopo la chiusura della votazione, devono
essere proseguite senza interruzione e completate entro le ore 14
del giorno successivo.
Chiude la XIV Legislatura. Rovente il calendario
fino a giugno. Si vota per 3 elezioni e un referendum e per il nuovo
Capo dello Stato.
Addio alla XIV legislatura: il presidente della Repubblica ha firmato
il decreto di scioglimento delle Camere, il Consiglio dei ministri
ha indicato il 9-10 aprile come data del voto, convocato i comizi
elettorali e avviato cosi' la campagna elettorale vera e propria.
La tabella di marcia, fissata nell'incontro tra Berlusconi e Ciampi
il 26 gennaio scorso (quello che 'blindo'' il calendario di fine legislatura)
e' stata rispettata in pieno. Ora, sciolte le Camere, finisce la legislatura
e si entra nel vivo di cinque bollenti per la politica. Un periodo
nel quale l'ingorgo istituzionale supera di gran lunga quello registrato
nel 1992: da qui a giugno si susseguiranno le elezioni politiche,
quella del Capo dello Stato da parte dei nuovi 'inquilini' di Montecitorio
e Palazzo Madama, la nomina del nuovo governo, le elezioni amministrative
(per i sindaci di citta' come Roma, Milano, Napoli, Torino), le regionali
in Sicilia, il referendum confermativo sulla riforma della Costituzione.
Ecco il timing di questo semestre politicamente bollente.
FEBBRAIO
Si vota il 9 aprile in base ad un orientamento a caldeggiato dal presidente
della Repubblica ''nell'interesse del Paese''. Ciampi, infatti, ha
spiegato che gli impegni istituzionali, anche internazionali, e la
redazione di un Dpef particolarmente difficile, con gli impegni di
rientro dal debito e che dovra' essere vagliato dall'Ecofin, rende
necessario avere a giugno un governo nella pienezza dei suoi poteri.
In un primo tempo, la data di scioglimento era indicata nel 29 gennaio,
le altre due settimane sono state chieste dal presidente del Consiglio
per condurre in porto alcune proposte di legge pendenti. Di 13 giorni
e' stata rinviata cosi' anche l'entrata in vigore della par condicio
(dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali
in Gazzetta Ufficiale).
MARZO
Entro il 26 febbraio dovranno essere depositati i programmi, entro
il 5 marzo le liste, i simboli e le candidature in base alla nuova
legge elettorale proporzionale, caratterizzata da tre soglie di sbarramento,
premio di maggioranza e liste bloccate. Entrera' cosi' nel vivo la
campagna elettorale.
APRILE
Il 9 si vota. La prima seduta delle Camere deve tenersi non oltre
il ventesimo giorno dalle elezioni. Per prassi avviene tra la seconda
e la terza settimana dal voto. Il giorno prescelto e comunicato dal
Quirinale e' il 28 aprile.
MAGGIO
Dopo l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, il Parlamento sara'
chiamato ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il mandato
di Ciampi scade il 13 ma se le Camere sono sciolte o non ancora formate
la Costituzione prevede (articolo 85) che l'elezione abbia luogo entro
15 giorni dalla riunione delle nuove Camere. Nel frattempo sono prorogati
i poteri del presidente della Repubblica in carica. Resta in carica
per lo svolgimento degli affari correnti anche il governo Berlusconi.
Sara' il successore di Ciampi al Quirinale ad avviare le consultazioni
e a nominare il nuovo governo, che dovra' ricevere dalle Camere il
voto di fiducia entro 10 giorni dalla sua formazione. Sempre maggio
viene indicato come il mese piu' probabile per le elezioni amministrative,
che riguarderanno tra i principali comuni anche Roma, Milano, Torino,
Napoli e Cosenza Tramontata ogni ipotesi di election day (l'accorpamento
delle amministrative con le politiche), le elezioni per la regione
Sicilia, 8 province e 1.250 comuni, si dovrebbero tenere in primavera.
Anche in questo caso la data piu' probabile e' una delle ultime domeniche
di maggio.
GIUGNO
Si potrebbe votare per il referendum confermativo della riforma costituzionale,
che contiene devolution e premierato forte. Il timing per fissare
la data e' complicato ulteriormente dall'ingorgo elettorale e istituzionale.
E il giorno del voto potrebbe slittare a dopo l'estate. Entro il 30
giugno il governo deve presentare al Parlamento il Dpef.