Pietro Mancini
“I socialisti facciano sentire la loro voce”
15/09 “I socialisti dell' Unione dovrebbero, mettendo da parte
timidezze e complessi di inferiorità, far sentire la loro sinora
flebile voce sulle tante questioni, di cui nè il Professor
Prodi, nè i leader della Quercia parlano mai”. E' quanto
sostiene in una nota l'ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, figlio
dell’indimenticato leader socialista Giacomo Mancini. “Perchè
Boselli e Bobo Craxi –prosegue Pietro Mancini- non chiedono
di inserire, nel programma di governo del centrosinistra, la conferma
della legge Biagi sul mercato del lavoro, che costò la vita
al professore emiliano, sempre fermo nella difesa del riformismo,
quello dei fatti e non delle chiacchiere ? E, sulla giustizia, i socialisti
lasceranno, senza batter ciglio, che le idee - guida siano quelle
di Luciano Violante e di Gian Carlo Caselli ? Oppure metteranno in
guardia il centrosinistra dal ripercorrere strade avventurose, come
quelle propugnate dai seguaci dei neogiustizialisti Occhetto, Violante
e Di Pietro, che ne provocherebbero la divisione e l' indebolimento
? Insomma, una dignitosa ripresa di un ruolo politico più incisivo,
per i socialisti, non passa dall' anticamera del Botteghino e dal
postular collegi e strapuntini agli eredi di Togliatti e Berlinguer.
Che continuano a guardare, purtroppo, con freddezza e ostilità,
alla storia, alla cultura , alle vicende e ai drammi dei socialisti.
Dovrebbe, invece, passare dall' impegno, serio, e dalla sollecitazione
ai nocchieri dell' Unione a costruire, con programmi moderni e con
leader nuovi e meno legati al passato, una sinistra moderna, effettivamente
socialdemocratica, una mitterrandiana e blairiana, e non già
zapatera, forza tranquilla”.
Presentata la
candidatura alle primarie del “senza volto”. La Panzino
solo prestanome. Raccolte 12.000 firme
15/09 Alla fine il 'candidato senza volto' dei disobbedienti entra
negli uffici di Piazza Santi Apostoli con il passamontagna arcobaleno.
Il piccolo servizio d'ordine allestito dall'Unione avvia una trattativa
e chiede alla delegazione di quattro persone guidata da Simona Panzino,
che consegna le 12.000 firme a sostegno della candidatura della giovane
calabrese, di lasciare fuori il ragazzo che indossa il passamontagna
arcobaleno. Oppure di togliersi il copricapo. ''Ma anche il governo
messicano ha ricevuto Marcos con il passamontagna in testa'', grida
un ragazzo che assieme a una trentina di sostenitori accompagna la
delegazione. ''Gli incappucciati - si fa sentire un altro - sono quelli
che governano ora. Tutti iscritti alla P2''. Pronta la risposta di
uno degli uomini del servizio d'ordine dell'Unione: ''Questo e' vero,
ma io mica li ho votati''. Il tira e molla dura pochi minuti: consegna
delle carte di identita', fotocopie dei documenti, e la delegazione
puo' salire. La formalizzazione della consegna delle firme, l'accettazione
della candidatura e la firma del manifesto dei valori dell'Unione
da parte di Simona Panzino si svolgono in una stanza off limits per
i cronisti. Assente Vannino Chiti, coordinatore dell'Ufficio di presidenza
di 'Primaria 2005', fare gli onori di casa tocca a Nicodemo Oliverio,
presidente dell'ufficio tecnico-amministrativo. L'esponente Dl racconta
che tutto e' andato bene, che ''nessuno della delegazione indossava
un passamontagna'' e che ora si procedera', come per gli altri sei
candidati, alla verifica delle firme raccolte, circa 12.000. ''Il
senza volto si e' tolto il passamontagna - racconta il tesoriere Maurizio
Chiocchetti - aveva caldo, ovviamente, e gli abbiamo dato da bere''.
''Niente affatto - replica alla fine la Panzino - nessuno si e' tolto
il passamontagna''. In ogni caso, una volta verificate le firme, sara'
lei, calabrese di 34 anni attivista per 'Action' a Roma, il candidato
dei Disobbedienti che sfidera' alle primarie del 16 ottobre Romano
Prodi, Fausto Bertinotti, Alfonso Pecoraro Scanio, Antonio Di Pietro,
Clemente Mastella e Ivan Scalfarotto. Ma sara' lei formalmente. I
Disobbedienti sono molto chiari a proposito: Simona Panzino presta
il nome al 'candidato senza volto', che a sua volta rappresenta milioni
di 'senza volto': immigrati, disoccupati, precari, occupanti di case.
Il gruppo arriva a Santi Apostoli guidato dal ragazzo col passamontagna
(con un carrello da supermercato che contiene i moduli con le firme)
che spiega: ''Sono emozionato ed e' per me molto difficile affrontare
obiettivi e microfoni, perche' e' la prima volta che lo faccio, ed
e'la prima volta che mi candido presidente del Consiglio. Porto piu'
di 12.000 firme raccolte in 10 regioni''. ''C'e' un signore con un
nome piuttosto strano, non capisco se Vannino e' il nome o il cognome,
che ha minacciato di farmi arrestare. E' un problema. Mostrare il
mio volto e' impossibile, mostrare questo volto significherebbe mostrare
il volto di milioni di persone che quotidianamente non vediamo. Devo
trovare un sistema per superare le regole che hanno messo. Chiedo
aiuto, dunque, a una persona perche' mi presti il suo nome. Simona
ti chiedo di accettare queste 12.000 firme per aiutarmi. Ti chiedo
di accettare di prestare il tuo nome da apporre su questi moduli''.
Simona Panzino accetta e la delegazione si puo' avviare: ''Accetto
di prestare il nome e il volto per dare voce e significato alle nostre
lotte. La mia e' una candidatura di servizio. Garantisco io col signor
Chiti''. I punti principali per cui si battera' sono questi: impegno
perche' l'Unione non sostenga mai alcun intervento militare, neppure
motivato da allarmi umanitari; abolizione dei cpt; abolizione delle
leggi che ''hanno precarizzato il lavoro e la vita di milioni di cittadini'';
abolizione le leggi ''che puniscono chi fa uso di sostanze stupefacenti;
amnistia per tutti i reati sociali. Terminate tutte le formalita'
la candidata dei Disobbedienti lascia Piazza Santi Apostoli e non
risparmia una stoccata a Fausto Bertinotti: ''La nostra e' una piattaforma
dissimile dalla sua. Il nostro e' un contributo ulteriore e faremo
di tutto per far sentire la nostra voce''.
Il movimento
dei disoccupati sostiene il candidato “senza volto”
15/09 Soltanto un “senza diritti” può comprendere
un “senza volto”. Abbiamo deciso di appoggiare la candidatura
di un passamontagna color arcobaleno alle primarie del centrosinistra.
Il nostro sostegno è stato pratico e politico”. Lo afferma,
in una nota, Luigi “Ninni” Gagliardi, presidente del Movimento
disoccupati Calabresi. “Iscritti ed attivisti del Movimento
Disoccupati hanno raccolto con grande entusiasmo centinaia di firme
nei rispettivi quartieri e paesi. Alla fine, crediamo di aver dato
il nostro contributo alla giusta causa della democrazia e della partecipazione.
Essendo, infatti, noi un movimento nato dal basso, sappiamo quanto
sia difficile violare la “zona rossa” dei partiti, penetrare
il fortino elettorale, nonché metterne in discussione gli equilibri
interni di potere. Del progetto “senza volto” apprezziamo
il carattere democratico ed orizzontale, l’umanità dei
suoi ideatori, ma soprattutto le tematiche avanzate. Amnistia, uscita
dalla guerra, soluzione di libertà per i migranti rinchiusi
nei lager, sono battaglie che ci appassionano.
Nella crisi della rappresentanza, soltanto simili iniziative possono
raccogliere l’attenzione generale, aprire dibattito, chiedere
alle forze politiche quali siano le loro reali intenzioni programmatiche,
al di là delle passerelle alle quali assisteremo nei prossimi
mesi.
In Calabria, il sistema dei partiti, a tutti i livelli, è clientela,
burocrazia, subordinazione, isolamento. Da anni tentiamo di scardinare
questo sistema.
Per questi motivi, il nostro movimento si unisce alle campagne di
democrazia, in particolar modo alle rivendicazioni dei precari e dei
senza lavoro che hanno dato vita al candidato “senza volto”.
Vogliamo lanciare questa sfida insieme a loro, perché proveniamo
dalla stessa esperienza, dalla lotta per la riappropriazione di spazi
lavorativi e luoghi abitativi”.
Listaconsumatori
Calabria si schiera con Prodi
15/09 Listaconsumatori della Calabria si schiera per Prodi Presidente.
L'annuncio arriva oggi dal movimento politico (che ha conseguito alle
europee e alle regionali l'1% dei consensi e che si richiama al mondo
dell'associazionismo consumerista), che ha deciso di non presentare
propri candidati alle prossime primarie dell'Unione. Decisione (illustrata
pubblicamente oggi a Roma in Piazza SS Apostoli, in una manifestazione
alla quale era presente il responsabile regionale di Listaconsumatori,
Francesco Di Lieto), maturata a seguito di numerosi incontri tra la
Lista e il leader del centro-sinistra, durante i quali sono state
verificate convergenze pressoche' totali nel programma di tutela per
i ceti impoveriti della societa' e il comune intento, testimoniato
dal programma per le primarie del candidato Prodi, di rimuovere le
distorsioni provocate dall'assenza di adeguati controlli, tornando
ad un piu' corretto e sostenibile equilibrio tra i prezzi e i redditi
delle famiglie, rilanciando le liberalizzazioni in tutti i settori,
favorendo piena possibilita' di accesso a nuovi soggetti e assicurando
a produttori, consumatori e risparmiatori un piu' efficiente funzionamento
dei mercati. Listaconsumatori annuncia quindi la nascita in Calabria
di comitati cittadini per appoggiare Prodi, che organizzeranno, a
partire dai prossimi giorni e fino alle elezioni, una serie di iniziative
in tutte le province della Regione, in particolare mobilitazioni nei
mercati per spiegare alle massaie l'importanza di andare a votare
alle elezioni primarie.
In Calabria già
600 i seggi dei DS per le primarie
15/09 Incontro tra la Segreteria Regionale dei DS della Calabria
e le cinque Federazioni Provinciali. Alla riunioni erano presenti
De Maria, Restuccia, De Luca, Petrolo, Petrone, Motta, Amendola, Tassi,
Puccio, Secreti e Guccione. La riunione, convocata per esaminare la
situazione nelle cinque province calabresi in vista delle elezioni
primarie dell' Unione del 16 ottobre prossimo, ha messo in evidenza
che in Calabria sono stati gia' costituiti i cinque Uffici Tecnico-Amministrativi
(formati da un rappresentante per ciascun partito dell' Unione) che
dovranno organizzare e gestire la costituzione dei seggi, le operazioni
di voto e di scrutinio. Sono oltre 600 i seggi istituiti nei comuni
calabresi per consentire ai tanti elettori del Centrosinistra di esprimersi
sulla leadership dell' Unione e sulle priorita' di un programma per
l' Italia. ''Si tratta di un evento senza precedenti nella storia
del nostro Paese e dell' Europa, ha commentato il Coordinatore regionale
dei DS calabresi Carlo Guccione, che vedra' impegnati migliaia e migliaia
di militanti in uno sforzo politico ed organizzativo che portera'
tantissimi cittadini, donne ed uomini a scegliere il leader che dovra'
capeggiare lo schieramento di centrosinistra alle prossime elezioni
politiche.Il nostro impegno e il nostro voto sara' per Romano Prodi,
una personalita' forte che e' in grado di unire il Centrosinistra
e di dare una prospettiva di sviluppo e di progresso al nostro Paese.
La Calabria, che gia' ha saputo avviarsi sulla strada dell' innovazione
politica con l' Assemblea dei Grandi Elettori del novembre 2004 con
la quale ha scelto l' attuale Presidente della Giunta Regionale, sapra'
ancora una volta dare il suo contributo fondamentale alla riuscita
di questo appuntamento. Oltre 600 seggi sono il segno di un impegno
straordinario di una Calabria che vuole contare e lavora per il cambiamento.
I DS nei prossimi giorni, a cominciare con la propria Festa Nazionale
de l' Unita' a Lamezia sulla sicurezza che vedra' la partecipazione
di Piero Fassino il 22 settembre, sono gia' mobilitati con una serie
di iniziative in tutta la Calabria''.
Dirigenti IDV:
“Donnici dovrebbe dimettersi da coordinatore”
15/09 ''Evidentemente il coordinatore regionale di Idv Calabria confonde
la situazione nazionale con quella regionale, essendo inconfutabile
che, in Calabria, il partito sia realmente sprofondato in un preoccupante
immobilismo''. E' quanto sostenuto da Franco Ferro e Vincenzo Napoli,
dell' esecutivo provinciale di Cosenza e da Alessio Lizzano e Franco
Candia, dell' esecutivo regionale di Idv, in merito alle affermazioni
fatte ieri dall' assessore regionale e coordinatore regionale del
partito, Beniamino Donnici. ''Se si sputa nel piatto in cui si mangia
- sostengono i dirigenti di Idv - oltre ad essere ingrati, si alimenta
disorientamento e disaffezione verso l' azione politica del partito.
Riteniamo che Idv non meriti tanto proprio da chi, dopo aver contribuito
con il deludente risultato conseguito alle elezioni europee, al crollo
dello stesso partito in Calabria, sia stato fortemente voluto e designato
da quei vertici che oggi egli contesta e di cui ha fatto parte, per
nomina Presidenziale, ad assessore regionale. E' irresponsabile e
nient' affatto dignitoso che un dirigente di partito speculi, rimarcando
i dati dei sondaggi, quando questi sono negativi, non preoccupandosi
di fare altrettanto quando questi, come quello di Swg pubblicato sull'
Espresso dieci giorni fa, indicano Idv come partito in crescita (2%)
e il suo presidente, Antonio Di Pietro, posizionato, nella corsa per
le primarie, subito dopo Prodi e Bertinotti''. ''E' comprensibile
- proseguono gli esponenti di Idv - che Donnici abbia bisogno, in
assenza di argomentazioni politiche serie e convincenti, di simili
espedienti per legittimare la sua area politico-culturale, peraltro
clamorosamente ed unanimemente bocciata dal partito, ma non e' corretto
che egli continui ad agitare la bandiera del dissenso utilizzando
il suo ruolo di coordinatore regionale. Donnici sa bene che il partito
in Calabria non condivide ne apprezza la sua personale 'strategia
politica' per cui meglio avrebbe fatto, e l' etica politica glielo
avrebbe imposto, a dimettersi da un ruolo che al contrario implica
equilibrio e garanzia politica. Ponendosi a capo di una corrente non
riconosciuta, Donnici non rappresenta piu' quei dirigenti che coerenti
con la linea politica nazionale, all' unanimita' lo avevano eletto
coordinatore regionale. Pertanto, in nome della moralita' che predica,
ne tragga le dovute e necessarie conseguenze''.
Pappaterra (SDI)
“La Regione valuti il contributo per la verifica del sisma del
1998”
15/09 La Regione valuti ''l' opportunita' di un contributo straordinario
per non far cessare l' attivita' istruttoria e di verifica relativa
al sisma del 1998 che in questi anni hanno svolto alcuni professionisti
convenzionati in Calabria e Basilicata con copertura finanziaria a
totale carico dello Stato''. E' quanto ha chiesto Mimmo Pappaterra,
deputato dello Sdi, in una nota inviata al collega di, Luigi Incarnato,
assessore regionale ai Lavori pubblici. ''Poiche' - ha sostenuto Pappaterra
- per il 2005 il Governo non ha ritenuto di rifinanziare questo intervento
respingendo appositi emendamenti presentati dai parlamentari lucani
e calabresi, la Regione Basilicata, al fine di non far pesare la spesa
sugli asfittici bilanci dei comuni gia' martoriati dai continui tagli
da parte del Governo, in sede di assestamento del bilancio 2005, ha
stanziato un contributo di 300 mila euro a favore dei comuni lucani''.
Per queste ragioni, Pappaterra ha chiesto al titolare dei Lavori pubblici
della Regione, di valutare ''l' opportunita' di analogo provvedimento
che darebbe ai comuni calabresi colpiti dal sisma del 1998 (Laino
Borgo, Laino Castello, Mormanno e Tortora) la possibilita' di continuare
a disporre della preziosa collaborazione di questi professionisti
per l' istruttoria dei numerosi progetti per il sostegno alla gestione
dell' attivita' di ricostruzione''. Pappaterra, infine, secondo quanto
riferito in una nota, ha colto l' occasione per richiedere all' assessore
ai Lavori pubblici di aprire con il Governo un tavolo di confronto
su questo tema anche perche', attraverso l' approvazione di un ordine
del giorno presentato dallo stesso Pappaterra, si era impegnato a
reperire i fondi necessari al completamento della ricostruzione per
tutti i progetti in graduatoria e non ancora finanziati.
Dima (AN) “Il
Devolution Day sia uno spunto per il confronto”
15/09 ''Il Mezzogiorno rimane tra le priorita' del Governo ed il
'Tour istituzionale sulle riforme', che prendera' il via molto significativamente
da Reggio Calabria il prossimo 24 settembre, rappresenta una preziosa
occasione per poter approfondire, anche nella nostra regione, i contenuti
di una riforma che cambiera' radicalmente l' assetto delle nostre
istituzioni''. E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore regionale
di An, Giovanni Dima. ''La discussione su questo argomento, avvenuta
nelle sedi parlamentari sempre nel pieno rispetto della dialettica
democratica - aggiunge Dima - ha visto la Casa delle liberta' fortemente
convinta della necessita' di provvedere alla modifica della seconda
parte della Costituzione introducendo cio' che nel 1948, per ovvie
ragioni storiche, non poteva essere previsto e cioe' la garanzia che
i Governi si possano formare sulla base della scelta degli elettori
e la presenza di un federalismo equilibrato e concretamente capace
di tenere nella dovuta considerazione le realta' locali, valorizzandole
al meglio. E' ovvio che una riforma cosi' importante, che interpreta
l' interesse del Paese per una piena e adeguata efficienza delle istituzioni,
provocasse non poche perplessita' soprattutto nel nostro Mezzogiorno:
un'informazione non completa, una campagna denigratoria avviata da
tempo dalla sinistra che ha utilizzato la riforma federale come uno
spauracchio per il sud, un'oggettiva difficolta' di far comprendere
ai cittadini la portata storica e la validita' di un intervento istituzionale
che possa offrire nuove opportunita' a questa parte del Paese, hanno
rappresentato e, soprattutto, continuano a rappresentare gli ostacoli
piu' evidenti che devono essere rimossi con urgenza se vogliamo, realmente,
che il dibattito sulle riforme diventi patrimonio comune di tutti''.
Secondo Dima, ''l' opportunita' rappresentata dall' appuntamento di
Reggio Calabria, voluta dal Governo Berlusconi proprio per sensibilizzare
i cittadini su questi temi e che vedra' presenti numerosi ministri
e segretari di partito della Casa delle liberta', pertanto, non puo'
essere sottovalutata ma anzi, al contrario, utilizzata per ottenere
il massimo dell' attenzione sui contenuti della riforma che sono quelli
della valorizzazione e della promozione di tutte le realta' territoriali
del nostro Paese. Su tutto cio' invito i coordinatori regionali dei
partiti della Casa delle Liberta', ed estendo anche questo invito
alle altre forze politiche che si riconoscono nei valori e nel progetto
di rilancio della coalizione come Alternativa Sociale, Democrazia
Cristiana ed una significativa parte del Nuovo Psi, cosi' come altre
associazioni e movimenti spontanei, a riflettere e ad avviare, a partire
dalla manifestazione del 24 settembre, un confronto serio anche in
Calabria sulla materia, soprattutto finalizzato ad una corretta informazione
ai cittadini e diretto ad accompagnare gradatamente il passaggio verso
lo Stato federale. Evidenziare i limiti e smascherare le bugie di
un centro-sinistra che ha considerato e continua a considerare in
modo strumentale e demagogico la riforma istituzionale, tanto da avere
approvato nello scorcio della precedente legislatura una devoluzione
squilibrata che ha attribuito alle Regioni competenze che dovevano
restare allo Stato centrale e che addirittura ha consentito una forma
di secessione mascherata esclusivamente con l' obiettivo di sottrarre
consensi alla Lega, rappresenta un impegno forte di fronte al quale
non possiamo sottrarci. Al contrario, l' attribuzione di nuove competenze
alle Regioni, cosi' come previsto nel nuovo testo di riforma, in materia
di sanita', assistenza, istruzione e sicurezza, rappresenta un' opportunita'
di responsabilizzazione delle istituzioni locali che servira' per
attivare positivi meccanismi di crescita in settori strategici''.
''E' stato l' interesse comune del Paese - conclude Giovanni Dima
- a muovere l' attuale maggioranza di centro-destra nella direzione
di un ordinamento costituzionale in grado di garantire gli interessi
di tutti ed e' proprio su questo punto che intendiamo confrontarci
con chi strumentalmente tenta di affossare una riforma utile per tutti''.
Intimidazione
al consigliere Aiello: altre reazioni
15/09 Sergio Abramo, consigliere regionale del gruppo Misto-Per la
Calabria, ha espresso la propria solidarieta' al collega consigliere
di Forza Italia, Piero Aiello, vittima di un grave episodio di intimidazione.
''Mi sento particolarmente vicino a Piero - ha detto in particolare
Abramo - come amico ma soprattutto come amministratore calabrese.
Abbiamo piu' volte denunciato il clima difficile ma sarebbe meglio
dire intollerabile, che si e' creato da qualche tempo a questa parte
intorno ai rappresentanti delle Istituzioni, nel tentativo di condizionarne
l' agire. Le dichiarazioni di Aiello a commento dell' odioso episodio
e la sua espressa volonta' di reagire con fermezza alle intimidazioni
mi confortano ma credo che ognuno di noi abbia il dovere di far sentire
la propria voce affinche' la mobilitazione istituzionale a tutti i
livelli sia altrettanto ferma e decisa. Al collega Aiello - ha detto
infine Abramo - rinnovo dunque tutta la mia piu' sentita solidarieta'
assicurandogli l' impegno a lavorare per l' interesse generale della
Calabria, contro la logica della violenza e per l' affermazione di
quella cultura della legalita', che rappresenta l' unica via possibile
alla crescita della nostra regione''. ''A nome del partito dei Comunisti
Italiani, e mio personale, esprimo piena solidarieta' al consigliere
regionale on. Piero Aiello per la grave intimidazione subita. Il tentativo
- dice Michelangelo Tripodi - di condizionare, con la minaccia di
morte, l'attivita' politica di un rappresentante del popolo calabrese
rappresenta uno sfrontato attacco alle istituzioni e alla democrazia,
che va condannato in maniera decisa attraverso l'azione concreta e
l'impegno corale dei partiti, chiamati a contribuire alla costruzione
di un argine contro la minaccia costante cui sono sottoposti la politica
e l'economia calabrese. In Calabria e' diventata purtroppo lunga la
serie di attentati e intimidazioni subite da politici, amministratori,
imprenditori, e mai come in questo momento si avverte la necessita'
di levare una voce unanime per chiedere al governo di non sottovalutare
un preoccupante fenomeno che frena lo sviluppo e, senza i giusti rimedi,
rischia di ostacolare la normale dialettica democratica e impedire
alla regione di proseguire il cammino di crescita civile che e' stato
avviato. Nel chiedere agli inquirenti di fare al piu' presto completa
luce sull'azione criminale di cui e' rimasto vittima l'on. Aiello,
ribadiamo il nostro appello ai rappresentanti del governo affinche'
si intensifichino in maniera energica e straordinaria le azioni di
contrasto e prevenzione della criminalita'''.Infine Guido Rhodio,
ex presidente della Regione ed attuale sindaco di Squillace, ha inviato
un telegramma al consigliere regionale di Forza Italia Piero Aiello
per l' intimidazione subita ieri. Rhodio ha espresso solidarieta'
ad Aiello invitandolo ad andare avanti nella sua attivita' politica.
L' ex presidente della Regione ha scritto anche ai sindaci di Torre
Ruggiero e di Isca sullo Jonio dopo gli atti vandalici compiuti nei
giorni scorsi ai danni dei Municipi dei due centri del Catanzarese.
Mancini sull’emergenza
criminalità: “Saggia la proposta di Minniti”
14/09 ''Io ritengo che l'emergenza sicurezza sia prioritaria per
la nostra regione ma ancora di piu' per il nostro Paese''. In Calabria,
purtroppo, le condizioni di disagio economico, la presenza di una
diffusa criminalita' organizzata rendono l'emergenza ancor piu' drammatica.
Compito di un governo e' quello di intervenire''. Commenta cosi' Giacomo
Mancini, deputato calabrese dell'Unione, la proposta, lanciata dall'onorevole
Marco Minniti, responsabile sicurezza e difesa della direzione nazionale
dei Ds, in relazione all'ultimo episodio criminale legato al racket
delle estorsioni, di dar vita a una Conferenza Stato-Regione Calabria
sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico. ''In questi cinque
anni - commenta Mancini - poco si e' fatto e poco si e' risolto. Ritengo
che il compito delle forze politiche debba essere quello di affrontare
questa situazione. Certamente non possono essere soltanto le istituzioni
regionali ad intervenire''. Da questo punto di vista, Giacomo Mancini
ritiene ''saggia l'impostazione di Marco Minniti il quale suggerisce
la necessita' di un concerto di azione tra le istituzioni regionali
e quelli nazionali''. Per Giacomo Mancini ''e' evidente che l'azione
della sicurezza, il mantenimento dell'ordine pubblico, passa attraverso
alcune direttrici come la prevenzione''. Ma per il deputato di Cosenza
e' necessario ''un comportamento lineare da parte delle istituzioni
nel senso - spiega - che compito importante della classe dirigente
e ancora di piu' di quella del centrosinistra, sia quello di presentarsi
con comportamenti limpidi, lineari e in qualche modo addebitabili
come positivi da parte dell'opinione pubblica''. Mancini ritiene infinite
che ''se i nostri dirigenti locali, regionali, nazionali, all'interno
delle istituzioni con funzioni di sindaco, di consigliere comunale,
provinciale e regionale, nel loro mandato si presenteranno con comportamenti
limpidi e condotte irreprensibili, noi tutti onoreremo il mandato
assegnatoci dagli elettori e in qualche modo affronteremo con possibilita'
di vittoria l'emergenza dell'ordine pubblico''.
Naccari Carlizzi
(DL) “Con il devolution day sapremo come perirà il sud”
14/09 ''A Reggio Calabria iniziera' il tour del Governo per spiegarci
di che morte civile perira' il Sud. Le regioni del Mezzogiorno e le
stesse aree deboli del centro Italia sapranno, infatti e finalmente
nei dettagli e dalla viva voce dei leader del centrodestra in che
modo, grazie alla devolution, perderanno ingenti risorse finanziarie,
dovranno tagliare servizi e ridurre il sistema di protezione sociale''.
A sostenerlo e' il consigliere regionale della Margherita Demetrio
Naccari Carlizzi, componente del dipartimento Mezzogiorno del partito,
in merito al devolution day in programma a Reggio il 24 settembre.
''La smetteranno cosi' - ha proseguito Naccari Carlizzi - di infastidire
le genti di nota derivazione celtica e ariana e saranno grate a Calderoli
ed a Scopelliti di cui conserveranno un delicato ricordo negli anni
a venire. Certo non mancano nello stesso polo di centrodestra esponenti
che non hanno compreso, certo per ignoranza o ingenuita', la bonta'
della riforma Bossi-Berlusconi-Tremonti. Personaggi come Fisichella
(istruttivo il suo libro contro il federalismo devolutivo) Casini,
Tabacci, lo stesso Follini che da tempo non perde occasione di dimostrare
la sua contrarieta' ad un provvedimento di cui accetta di discutere
solo perche' obbligato da un' alleanza che va sempre piu' stretta
a lui e agli italiani. E' ora di chiarire anche a Ciampi, al mondo
imprenditoriale rappresentato da Montezemolo, a tutte le organizzazioni
sindacali, alla comunita' scientifica italiana, al centrosinistra,
alle popolazioni del Mezzogiorno che e' un diritto che poggia sul
superiore interesse di una coalizione e di alcuni suoi uomini interrompere
questa idea storica dell' unita' sociale del Paese e questa pretesa,
a quanto pare insensata, della coesione fra i territori piu' e meno
avanzati''. ''Scopelliti poi - ha sostenuto l' esponente della Margherita
- avra' modo di spiegare ai reggini ed ai calabresi come fara' la
Calabria a guardare al futuro, sublimata da nove anni di governo di
centrodestra, con un quarto della popolazione al di sotto della soglia
di poverta', con un sistema di infrastrutture che poggia sulle zecche
come mezzo di locomozione. Saranno allora chiari i benefici effetti
del federalismo fiscale che ci fara' certamente piu' ricchi e forti
pur consentendo alle regioni realmente forti di trattenere interamente
le proprie entrate fiscali senza cedere nulla alla perequazione a
favore delle regioni deboli. A nulla e' servita, a quanto pare, la
lezione di Santa Trada dove, grazie alla schiacciante vittoria del
centrosinistra alle regionali e al conseguente cambiamento degli equilibri
numerici nella conferenza Stato-Regioni nonche' alla caparbieta' del
presidente Loiero, si e' riusciti a contenere la perdita per la Calabria
di trasferimenti statali ad appena 6 milioni di euro nel triennio
ed a sbloccare risorse per 250 milioni gia' trattenute dal Governo
Berlusconi. Cio' e' stato possibile perche' ancora la proposta della
devolution non e' legge dello Stato e grazie all' impegno rigoroso
di rappresentati politici che credono nel proprio ruolo e nella responsabilita'
verso la propria terra''. ''Gli esponenti del polo di destra - ha
concluso Naccari Carlizzi - dovrebbero a questo punto tirare le somme
di questa tragica avventura e abbandonare un percorso prima di assumere
anch' essi e loro malgrado colpe storiche. Ometto ogni altra considerazione
di equita', ma mi chiedo se non sia arrivato il momento in cui mettere
da parte logiche di schieramento e fair play anglosassone perche'
tutti spieghino con passione civile alla gente cosa sta avvenendo''.
Crinò
(NPSI) “Inopportune le convergenze tecniche di De Michelis”
14/09 ''Mentre si discute di unita' socialista e dopo il gran lavoro
svolto per imporre la questione al centro del dibattito politico,
l' idea di convergenze 'tecniche', che non possono essere ritenute
solo uno scambio di idee, bensi' vere e proprie ipotesi di lavoro,
francamente la reputo inopportuna''. E' quanto sostiene in una nota
il portavoce della mozione congressuale 'Craxi-Zaviettieri' del Nuovo
Psi, Franco Crino', circa un incontro tra Gianni De Michelis, Alessandra
Mussolini e Gianfranco Rotondi. ''Sarebbe invece il caso - ha concluso
- di sollecitare i partiti della sinistra italiana, a cominciare dallo
Sdi, ad esprimersi nel merito della questione della legge elettorale''.
Donnici (IDV)
“Preoccupati per l’immobilismo del partito. Candidatura
primarie a rischio”
14/09 "Siamo preoccupati, non solo e non tanto, per i drammatici
dati dei sondaggi che ormai danno Idv al di sotto dell'1%, quanto
per l'immobilismo in cui il partito è sprofondato". Lo
ha detto l'on. Beniamino Donnici, assessore regionale al Turismo e
leader calabrese di Idv, commentando il dato dell'ultimo sondaggio
Ispo per Corsera relativo al partito di Antonio Di Pietro, a margine
di un incontro che si è tenuto stamani a Roma con l'area politica
'Partecipazione-Identità e Progetto dell'Italia dei Valori'.
"La gravità della situazione - afferma Donnici - renderebbe
necessaria una svolta politico-organizzativa di cui non si vedono
tracce all'orizzonte. In questa condizione, la confermata decisione
di partecipare alle primarie, nonostante le nostre ripetute contrarie
sollecitazioni, appare più un rischio che un'opportunità".
Donnici conferma intanto che l'area del dissenso all'interno di 'Idv,
Partecipazione-Identità e Progetto dell'Italia dei Valori',
si riunirà il prossimo 24 settembre a San Sepolcro - dove il
partito è stato fondato sette anni fa - per discutere della
situazione generale e delle eventuali soluzioni da adottare per evitare
l'estinzione del partito.
Una ragazza calabrese
il candidato senza volto dei disobbedienti. Critiche della Catizone
a Chiti.
Il mistero permane, tra la Calabria e Roma si infittiscono le telefonate,
nessuno conferma ma pare abbastanza certo che il candidato senza volto
dei Disubbidienti alle primarie del 16 ottobre sia una ragazza calabrese.
Si chiama Simona Panzino, ha 34 anni, e' nata a Catanzaro, qui ha
vissuto fino ad una decina d' anni fa. Oggi opera a Roma ed e' tra
i protagonisti di Action, associazione dei disobbedienti romani che
lotta per il diritto alla casa. Raggiunta su un numero di telefonino,
recuperato dopo innumerevoli giri, Simona all' Ansa dice cosi': ''mantengo
il riserbo fino a domani''. Domani sara', infatti, il giorno della
verita' perche' scade il termine per la consegna delle firme e ''li'
- aggiunge Simona - si svelera' chi sara' il nostro candidato che
e' senza volto - spiega - perche' puo' essere chiunque ed e' questo
il significato del nostro messaggio''. Un altro tassello che porta
a Simona lo da' quello che si autodefinisce ''il portavoce del candidato'',
anche lui senza nome, che da Roma risponde ad un altro numero di telefonino
e che, lapidariamente, spiega che se si parla solo di Simona ''e'
il caso di insistere''. Ma il portavoce senza nome e' assai piu' loquace
nella replica a Vannino Chiti, il diessino coordinatore delle primarie
dell'Unione, il quale ieri aveva prima detto che ''se un candidato
mi porta le firme in passamontagna, lo faccio arrestare sulle scale'',
per poi stemperare dicendo che ''era una battuta, ma comunque davanti
a me si deve fare identificare''. ''Nel regolamento - dice il portavoce
del candidato senza volto - non si fa alcun riferimento a come si
debba presentare il candidato. Il fatto poi che Chiti abbia attenuato
il senso della sua prima dichiarazione per noi non cambia nulla. La
rettifica ci convince poco ed il suo atteggiamento e' anzi la cartina
di tornasole di come si comportera' il centrosinistra quando sara'
al governo''. Simona Panzino ieri ha trascorso la sua giornata a Cosenza.
Al mattino ha partecipato alla conferenza stampa del candidato senza
volto. Pero' non vi ha preso parte direttamente, ma e' rimasta in
disparte. In serata, poi, ha assistito al concerto dei Bisca organizzato
nello spazio del Filo Rosso all' interno dell' Universita' della Calabria.
E' stata anche l' occasione per raccogliere firme in favore del candidato
senza volto. Nella serata ne sono state raccolte circa 200 che insieme
alle mille raccolte in questi giorni in giro per la Calabria sono
state prese in consegna dalla stessa Simona che stamani ha fatto ritorno
a Roma dove le ha depositata insieme a quelle raccolte nelle altre
regioni.
Ed a proposito delle dichiarazioni dell’on. Vannino Chiti sul
candidato senza nome, il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, ha affermato:
“Ha suscitato in me stupore e meraviglia la dichiarazione scomposta
del coordinatore dell’ufficio di presidenza delle primarie,
On.Vannino Chiti, che oggi leggiamo sulla stampa nazionale a proposito
delle manifestazioni svoltesi ieri in alcune città italiane
e promosse dal movimento no global”. “Stupisce soprattutto
– spiega la Catizone – che un politico avveduto come Chiti,
che appartiene alla più autentica cultura progressista e riformista,
si sia lasciato andare ad affermazioni che inneggiano al tintinnar
di manette. Dispiace sinceramente – afferma ancora Eva Catizone
– che in un momento così importante per la nostra democrazia
nel quale anche ai movimenti partecipativi deve essere riconosciuto
il diritto di esprimere una propria posizione ed un proprio candidato,
ci si attardi, invece, ad evocare lo spettro dell’arresto sol
perché nell’iniziativa di ieri si sia scelta una forma
originale, quella del candidato senza volto, per far conoscere il
proprio punto di vista sulla prossima consultazione per le primarie.
Evidentemente – sottolinea infine la Catizone - l’On.Chiti
sarà stato attraversato da un brivido nella schiena. Altrimenti
non si spiega come sia possibile leggere quelle frasi, soprattutto
in considerazione del fatto che la battaglia che il movimento no global
sta portando avanti su cinque punti ritenuti essenziali nell’agenda
politica (e cioè amnistia, chiusura dei centri di permanenza
per gli immigrati, no al proibizionismo per le droghe leggere, ritiro
delle truppe dall’Iraq e reddito di cittadinanza) è una
battaglia di civiltà che ogni candidato dell’Unione dovrebbe
abbracciare.”
Emendamento di
Trematerra (UDC) al Senato sull’istituzione della provincia
sibaritide
14/09 - ''Stamani il senatore Gino Trematerra ha presentato alla
prima commissione Affari costituzionali del Senato, un emendamento
alla proposta di legge istitutiva della Provincia Sibaritide-Pollino''.
A renderlo noto e' stato il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta.
''L' emendamento - ha aggiunto Blaiotta - e' stato redatto in conformita'
della delibera del Consiglio comunale di Castrovillari dell' 8 settembre
scorso. Quella delibera, scaturita anche da un confronto con i sindaci
della zona del Pollino, prevede che la denominazione dell' istituenda
Provincia sia provincia 'Italoalbanese' della Sibaritide e del Pollino
con capoluogo Castrovillari-Sibari. L' emendamento di Trematerra e'
formulato, infatti, proprio negli stessi termini auspicati dai sindaci
del comprensorio del Pollino, nell' ottica di una Provincia bipolare
che unifichi i due territori a nord della Calabria''. ''Una proposta,
insomma - ha sostenuto Blaiotta - che tende ad unire e non a dividere,
per realizzare un autentico decentramento politico-amministrativo
in cui i due territori diventano effettivamente protagonisti del loro
sviluppo. Questa e' una prospettiva politicamente forte che deve far
superare incomprensioni e strumentalizzazioni. Castrovillari ed il
suo comprensorio non hanno esempi da imitare, ma solo un forte progetto
politico da proporre che vuole costruire, al di la' dei soliti campanilismi
e delle pretestuose rivendicazioni, un nuovo percorso per le popolazioni
del nord Calabria che grazie alle loro peculiarita' storiche, architettoniche,
geografiche possono realmente dare una concreta svolta allo loro economia
ed alla loro rappresentanza''. Gli emendamenti sono stati presentati
congiuntamente dal senatore Gino Trematerra e dal parlamentare Mimmo
Pappaterra. ''Gli emendamenti presentati - hanno detto - vanno nella
direzione auspicata dalla quasi totalita' della popolazione di Castrovillari
e dell' intero comprensorio del Pollino in quanto corrispondono agli
obiettivi che durante il dibattito consiliare sono stati individuati
da tutti i rappresentanti istituzionali. Nello specifico della proposte
presentate in primo luogo va segnalato il cambio del titolo della
proposta di legge che nella nuova denominazione dovra' essere chiamata
provincia Italo-Albanese della Sibaritide e del Pollino al fine di
esaltare la specificita' di una forte presenza in questo territorio
delle comunita' italo albanesi per le quali e' necessario mantenere
una stretta unitarieta' di esse anche perche' i provvedimenti legislativi
degli ultimi anni ne hanno esaltato la loro specificita'''. ''Un secondo
emendamento - hanno proseguito Trematerra e Pappaterra - e' quello
teso ad incorporare nel disegno di legge Marini tutti i 19 comuni
dell' area del Pollino e dell' Esaro che non erano compresi nella
proposta di legge pur richiamandosi la stessa al Pollino. Inoltre
si e' presentato l' emendamento che mira ad indicare come capoluogo
della istituenda provincia Castrovillari-Sibari''. ''Adesso - hanno
concluso - e' necessario che si avvii un confronto senza pregiudizi
o autosufficienza con la consapevolezza che l' occasione data dal
senato in ordine alla verifica dei requisiti delle diverse proposte
di legge puo' essere l' occasione per posizionare l' intero territorio
della Calabria settentrionale in pole position per la prossima legislatura,
allorquando potrebbero verificarsi le condizioni per l' istituzione
di nuove province in Italia''.
La Napoli (AN)
sollecita un “civile trasporto ferroviario per il mezzogiorno”
14/09 ''Garantire un civile trasporto ferroviario anche per i passeggeri
calabresi e meridionali tutti'': e' quanto sollecita Angela Napoli,
vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, che in un'
interrogazione al Ministro dei Trasporti chiede di sapere quali ''iniziative
urgenti intenda attuare presso Trenitalia'' affinche' cio' avvenga.
''Piu' volte - afferma la parlamentare di An - ho denunziato la politica
avanzata da Trenitalia che appare decisamente penalizzante per il
Mezzogiorno d' Italia. La Regione Calabria e' stata piu' volte penalizzata
con ingiustificate soppressioni di treni. La linea ferroviaria Jonica
calabrese rimane a tutt' oggi in uno stato di disagio sovraumano.
Al Sud sono state sempre inviate le carrozze piu' obsolete nelle quali
appare impossibile attuare il benche' minimo rispetto delle principali
norme igieniche''. ''Alla fine dello scorso mese di agosto - ricorda
poi Angela napoli - sull' Intercity Reggio Calabria-Torino i passeggeri
hanno persino trovato un vagone infestato di zecche. Nessuna forma
di controllo viene attuata sui vagoni, dove i passeggeri, alcune volte,
sono stati persino aggrediti da malviventi''.
Fiamma: “Lo
Stato non ha i mezzi per contrastare la criminalità”
14/09 ''Lo Stato non ha i mezzi e la determinazione sufficienti per
contrastare le potentissime cosche mafiose italiane e non, il bilancio
non lo permette. Ed e' ancor piu' grave che nel bilancio etico dello
Stato ed anche dei governi locali manca, per calcolo elettorale e
per quieto vivere, una decisa volonta' ad eliminare dai propri circuiti,
capitali e persone colluse con il malaffare''. A sostenerlo e' la
federazione provinciale di Cosenza della Fiamma tricolore. ''I governi
- e' scritto in un comunicato - hanno scaricato sul cittadino l' onere
di difendersi o la pena di subire. L' incapacita' del Governo e la
mancanza di lungimiranza hanno altresi' causato la perdita della speranza
di una vita decente per molte persone in esubero dal mondo del lavoro
e che come ultima spiaggia si affiliano alle cosche o le fiancheggiano
per ottenere un sostegno finanziario ed anche per sentirsi parte di
un qualcosa anziche' un semplice esubero''. ''Questa - conclude la
nota - e' la riflessione urgente che puo' dettare la strada per il
cambiamento. Questa e' la riflessione che avremmo voluto sentire in
giro pronunciata dai politici reggenti e da quelli che hanno governato
fino a ieri''.
Ferro e Traversa
(AN) esprimo soddisfazione per la presenza del PLI nella CDL
14/09 Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa,
ed il commissario dei circoli di An, Wanda Ferro, hanno espresso soddisfazione
per la presenza dei liberali nel centrodestra nelle ormai prossime
competizioni elettorali. Ferro e Traversa hanno incontrato il consigliere
nazionale del Partito Liberale, Franco Palmieri, il delegato regionale
Franco De Sarro, il segretario provinciale Gerardo Morcaldi ed il
segretario cittadino Maurizio Sacco ''Una presenza che qualifica la
coalizione - ha detto Traversa - trattandosi di un movimento politico
di grandi tradizioni''. Per Wanda Ferro sbaglia chi ''crede in salita
il futuro della casa delle liberta' in citta' ed in provincia e la
conferma dell'adesione al nostro progetto da parte dei liberali rappresenta
una dimostrazione di appartenenza e coerenza, qualita' rare in un
periodo della politica dominato dal trasformismo. Una coerenza che
gli elettori avranno modo di premiare''. Nel corso dell'incontro e'
stata analizzata la situazione politica che si sta delineando nella
provincia di Catanzaro dopo il risultato delle elezioni regionali
2005 ed in attesa degli appuntamenti elettorali di primavera quando
oltre alle politiche si rinnoveranno numerosi consigli comunali tra
cui quello di Catanzaro. Il Partito Liberale ha rinnovato il proprio
impegno a sostegno della politica della Casa delle Liberta', garantendo
la predisposizione di liste e la presentazione di candidati in tutti
i comuni chiamati al rinnovo degli organi consiliari.
Tassone (UDC)
“Mai venuta meno l’attenzione del Governo sulla lotta
alla criminalità”
13/09 ''Il tema della sicurezza in Calabria da parte del governo
non e' venuto meno. Lo dimostra la presenza del Ministro dell'Interno
nella sede del consiglio regionale della Calabria''. Cosi' il viceministro
alle infrastrutture Mario Tassone, vicesegretario nazionale dell'Udc,
commenta la proposta, lanciata ieri dall'onorevole Marco Minniti,
responsabile sicurezza e difesa della direzione nazionale dei Ds,
in relazione all'ultimo episodio criminale legato al racket delle
estorsioni, di dar vita a una Conferenza Stato-Regione Calabria sul
tema della sicurezza e dell'ordine pubblico. ''Purtroppo - aggiunge
Tassone - devo rilevare che questa attenzione sulla criminalita' in
Calabria si alza, soprattutto, quando ci troviamo in presenza di fatti
drammatici''. Invece, sostiene il viceministro alle Infrastrutture,
''questa mobilitazione dovrebbe essere non un fatto legato al ripetersi
di fenomeni eclatanti, ma dovrebbe essere costante e continua, perche'
- spiega - costante e continuo e' il dominio di alcuni territori da
parte della criminalita' organizzata''. ''E' un problema di costume,
culturale, di sensibilizzazione che al di la' dei ruoli della maggioranza
e della minoranza tutte le forze politiche dovrebbero sentire con
l'attuazione di scelte politiche forti, anche attraverso una convergente
mobilitazione. Questo - conclude Tassone - il passaggio che dovrebbe
essere compiuto da tute le forze politiche, coinvolgendo in questa
battaglia anche tutti i cittadini''.
NPSI: “Le
dichiarazioni di Stancato hanno il sapore della provocazione”
13/09 “E’ spudorata l’intervista rilasciata al
Domani Della Calabria del Consigliere Regionale dell’Udeur,
Sergio Stancato per le farneticanti e gratuite accuse al Nuovo PSI”.
Ad affermarlo in una nota è la federazione Provinciale del
Nuovo PSI di Cosenza. “Stancato –prosegue la nota- ha
evidentemente la memoria corta: dimentica che proprio il Nuovo Partito
Socialista gli ha permesso di ritornare in Consiglio Regionale dal
quale era uscito in seguito ad una inquietante ed ancora non risolta
vicenda. Ed inoltre, ha completamente rimosso che, sino alla presentazione
della lista per le “Regionali”, in ogni occasione si è
particolarmente distinto in attestati di stima e di ossequio alla
linea politica di Saverio Zavettieri e del Segretario Regionale Leopoldo
Chieffallo. Sopratutto ci piace ricordare, a tale proposito, l’intervento
di Stancato alla Festa del Garofano di San Mango D’Aquino dopo
le elezioni Regionali. Agli psicologi il compito di definire un uomo
che prima scalpita per la candidatura poi ottenuto il risultato, abbandona
come abbandonano i senza dimora. Rispediamo con forza le accuse al
mittente circa il dirigismo di cui sarebbe malato il partito socialista
in Calabria. Le cose non stanno così e le sue dichiarazioni
che hanno sapore della provocazione, non intaccano la credibilità
di un partito che ha fondato sulla partecipazione democratica la sua
ragione prima. Siamo abituati, per cultura politica, a discutere ed
a confrontarci sempre. L’obiettivo resta l’Unità
dei Socialisti così come chiedono, innanzitutto, i militanti
di base e quanti votano socialista senza possedere alcuna tessera.
Il garante politico di questo importante momento di rifondazione nella
nostra Regione è e rimane il suo gruppo dirigente con i suoi
Onorevoli, Sindaci, Consiglieri Comunali e la base del Partito che
raccoglie circa il 6% dell’elettorato calabrese. E capace ancora
di risultati eclatanti come quello delle elezioni suppletive al Collegio
N.9 di Isola Capo Rizzuto.
Non ci lasceremo intimidire né tanto meno provocare da “uomini
per tutte le stagioni” come ha dimostrato d’essere il
Consigliere Stancato che rimane un vecchio corpo estraneo della D.C.
il quale ha approfittato del nostro partito per poi ritornare ad uno
dei suoi ovili naturali”.
Tripodi (Pdci)
“Occorrono provvedimenti straordinari per garantire la sicurezza
sul lavoro”
13/09 ''In Calabria occorrono misure e provvedimenti straordinari
per garantire la sicurezza dei lavoratori, promuovendo uno sforzo
sinergico di tutte le istituzioni e potenziando la prevenzione e i
controlli''. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale
del partito dei Comunisti Italiani, Michelangelo Tripodi, dopo la
morte di un operaio avvenuta nei giorni scorsi nel reggino. ''Quest'altra
evitabile morte bianca - ha aggiunto - oltre a suscitare rinnovato
sdegno deve ispirare una riflessione corale ormai irrinunciabile in
una regione come la nostra dove, purtroppo, i dati relativi ai decessi
sul lavoro continuano ad essere in constante crescita, nell'ambito
di un Paese che e' negli ultimi posti delle classifiche europee relative
alla sicurezza sul lavoro. La Giunta Loiero e' fortemente impegnata
per il rilancio della questione lavoro e della tutela dei diritti
in Calabria, argomenti che non possono essere disgiunti dal tema della
lotta alla piaga degli incidenti. Bisogna dare piena attuazione a
tutte le leggi in materia, coinvolgendo le forze sindacali e gli imprenditori,
poiche' per invertire la rotta occorre chiamare a raccolta tutti i
soggetti istituzionali e le forze sociali. La lotta alle morti bianche
va condotta soprattutto creando finalmente delle vere e proprie agenzie
che sul territorio agiscono con responsabilita' e competenza professionale''.
''Bisogna passare - ha concluso Tripodi - dalla fase dei pronunciamenti
teorici alla costruzione di una coscienza della prevenzione, chiedendo
al governo di fare fino in fondo la sua parte, destinando nuove risorse
per la promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro''.
Napoli (AN) “Ingiustificati
i silenzi dell’Ass. Principe che trascura le accademie ed i
conservatori”
13/09 ''Trovo ingiustificabile il silenzio dell'assessore regionale
alla Pubblica Istruzione, Sandro Principe, di fronte alle reiterate
richieste di audizione avanzate dai Direttori delle Accademie e dei
Conservatori di Musica calabresi''. E' quanto sostiene in una nota
la componente della commissione cultura della Camera dei Deputati,
Angela Napoli (An). ''Spero - ha aggiunto - che, pur comprendendo
le difficolta' legate al periodo di insediamento nel nuovo incarico,
l' assessore regionale Principe possa poter cogliere ed esaudire le
attese degli Istituti di Alta Formazione regionali, al fine di garantire
le potenzialita' offerte dagli stessi. Nella scorsa legislatura, quale
componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, ho
contribuito, in maniera determinante, al varo della legge n. 508/99
relativa alla Riforma delle Accademie di Belle Arti e dei Conservatori
di Musica''. ''Ho da sempre - ha proseguito Napoli - ritenuto necessario
puntare sull' autonomia di queste Istituzioni riconoscendo loro una
precisa specificita' appartenente al sistema dell' Alta Formazione
e Specializzazione artistica e musicale. Ho, quindi, creduto che l'
attuazione della citata legge n. 508/99 potesse aiutare a risolvere
le problematiche degli Istituti calabresi di Alta Formazione e contribuire
alla crescita culturale dei cittadini in tale settore''. ''Appare
chiaro - ha concluso - che questi Istituti non possono essere sottratti
alla dovuta attenzione da parte degli Enti Locali provinciali e regionali.
Purtroppo, oggi, mi duole apprendere dell' indifferenza dimostrata
in tale settore dal nuovo Assessore regionale alla pubblica istruzione,
Sandro Principe''
Occhiuto (UDC)
“Concordo con Minniti per una conferenza sulla sicurezza”
13/09 ''Anch'io valuto positivamente la proposta di Marco Minniti
e sottolineo la disponibilita' espressa dal ministro Pisanu a conferma
che su questioni di tale portata non ci devono essere vincoli di schieramento
o remore dovute ad appartenze ma, piuttosto, una costante ricerca
di unita' d'intenti e convergenze operative, sul piano politico e,
soprattutto, su quello istituzionale''. Roberto Occhiuto (Udc), vicepresidente
del Consiglio regionale della Calabria, commenta cosi' la proposta,
lanciata ieri dall'onorevole Marco Minniti, responsabile sicurezza
e difesa della direzione nazionale dei Ds, in relazione all'ultimo
episodio criminale legato al racket delle estorsioni, di dar vita
a una Conferenza Stato-Regione Calabria sul tema della sicurezza e
dell'ordine pubblico. Pur dai banchi dell'opposizione, Occhiuto il
mese scorso ha ottenuto in aula l'approvazione di un proprio emendamento
alla legge di assestamento del bilancio regionale che ha introdotto
nella legislazione calabrese una norma in favore delle aziende che
investono in sicurezza. ''Recependo anche proposte avanzate da colleghi
altri gruppi consiliari - spiega Occhiuto - ho elaborato e fatto approvare
un emendamento che destina finanziamenti regionali alle aziende che
si dotano di tecnologie, sistemi e impianti finalizzati alla sicurezza''.
A giudizio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria
''il problema in Calabria e' sentito in termini i drammatici e allora,
oltre la solidarieta', si tratta di sostenere concretamente imprenditori
e professionisti che vogliono lavorare e investire senza subire ricatti
e vessazioni''. E per Occhiuto ''ben vengano le piu' ampie convergenze
politiche ma, su questo terreno, occorre cercare e ritrovare il massimo
di unita' anche per scrivere un comune codice deontolgico, che dovrebbe
essere sottoscritto da tutti i partiti, per respingere collusioni
e inquinamenti. Perche' spesso nelle liste ci sono candidati che non
disdegnano l'appoggio di ambienti legati alla criminalita' organizzata''.
''Un comune codice deontologico - conclude il vicepresidente del consiglio
regionale - potrebbe rivelarsi uno strumento utile, per il momento
elettorale e anche per le fasi successive. Sarebbe un segno tangibile
che sicuramente sara' apprezzato dai cittadini onesti''.
Chiarella (Patto)
“Un gesto vile l’attentato al Comune di Torre Ruggiero”
13/09 Esprimo, a nome di tutto il direttivo provinciale di Catanzaro
dei Liberaldemocratici, la massima indignazione per l' incendio doloso
che ha distrutto, nella notte tra domenica e lunedi', il tetto della
struttura in cui si svolgono le sedute del consiglio comunale a Torre
di Ruggiero''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere
regionale Egidio Chiarella. ''Esprimo altresi' - aggiunge Chiarella
- vicinanza assoluta al sindaco, Mario Barbieri, con il quale proprio
in questi giorni abbiamo condiviso le celebrazioni solenni della Santissima
Maria Vergine all' interno del Santuario Mariano dello stesso comune.
La delinquenza non puo' fare quello che vuole, ne tanto meno puo'
bloccare il processo di sviluppo sociale e culturale dell' importante
cittadina che sorge nell' hinterland di Chiaravalle. Noi saremo accanto
al sindaco, al vicesindaco Gabriele Raimondo, a tutta la giunta ed
al Consiglio comunale per impedire che questi gesti possano incidere
negativamente sull' opinione pubblica, scoraggiandola e bloccandola
sulla strada della ripresa socio-economica necessaria al territorio.
Spero a questo punto che il Consiglio regionale dia un segno tangibile
di vicinanza a Torre di Ruggiero, approvando entro la fine dell' anno
la mia proposta di legge a favore del suo Santuario, che prevede un
investimento a favore delle azioni sociali e culturali, che intorno
ad esso possono svilupparsi nel corso dell' anno e non solo nel periodo
legato al nome della Santissima Maria. Il vile gesto compiuto nei
confronti della ditta appaltatrice e' un gesto che colpisce le istituzioni
e la popolazione nella sua interezza. Fa bene il sindaco a convocare
il Consiglio comunale in seduta aperta per rispondere con determinazione
alla vigliaccheria dell' incendio doloso, consumato contro ogni forma
di civilta' e di progresso''. ''Noi vogliamo un' altra Calabria -
conclude Chiarella - e condividiamo percio' la costituzione in parte
civile della Giunta regionale nei processi di mafia e la richiesta
di risarcimento alle cosche nel processo Mithos, per i danni arrecati
all' immagine positiva della regione''.
Riunione
dei Capigruppo alla Provincia di Cosenza
13/09 Si è riunita, questa mattina, sotto la presidenza dell’On
Francesco Principe, presso la sede dell’Ente in Corso Telesio,
la Conferenza dei Capigruppo della Provincia di Cosenza. Nel corso
della Conferenza si è discusso, preliminarmente, del calendario
delle sedute dei prossimi Consigli Provinciali che dovranno occuparsi
dell’assestamento di Bilancio, e si è deciso anche di
convocare, su proposta del Presidente del Consiglio Principe, la Commissione
Ambiente della Provincia allargata ai Capigruppo ed al Presidente
dell’Ente, On. Mario Oliverio, per discutere della situazione
attuale inerente le fonti di inquinamento del mare con l’intento
prioritario ed improcrastinabile di pervenire all’elaborazione
di un percorso che conduca alla soluzione ottimale e definitiva del
problema dell’inquinamento delle acque nella nostra Provincia.
Il tema è stato sollecitato dalla richiesta di convocazione
del Consiglio su questi argomenti, avanzata, nei giorni scorsi, dalla
Casa delle Libertà, nonchè dai Capigruppo della maggioranza
presenti alla Conferenza,
In particolare i Capigruppo del Pse-Lista Mancini, Vincenzo Adamo,
e dei Verdi, Mario Bria, hanno sostenuto, nel corso dell’ incontro,
”l’importanza strategica di affrontare e risolvere la
spinosa problematica dell’inquinamento delle acque. Un argomento
che deve vedere protagonisti positivi la Provincia di Cosenza e la
nuova Amministrazione Regionale che, da subito, devono porre in essere
gesti significativi e concreti nella direzione di una pronta soluzione
del problema”
Convocato
per il 15 il Consiglio provinciale
1309 Convocato dal Presidente Cecchino Principe per giovedì
15 settembre alle ore 18.30, in prima convocazione, e per lunedì
19 settembre c.a. alle ore 18.30, in seconda convocazione, nella sala
delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza, il Consiglio Provinciale
in sessione straordinaria. Questi i punti all’ordine del giorno:
01) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Luigi Garofalo
e Gilberto Raffo, su: “Richiesta d’intervento nel settore
agroalimentare dell’area della Piana di Sibari”;
02) Designazione di altro componente effettivo in sostituzione dell’avv.
Ugo Vetere, decaduto, nella prima Sottocommissione Elettorale Circondariale
di Paola;
03) Sostituzione del Consigliere Provinciale Gianfranco Ponzio con
il Consigliere Mario Russo dalla Quarta alla Sesta Commissione Consiliare
Permanente;
04) Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Barile
Domenico e Ponzio Gianfranco, su: “Collegamento fra la zona
della Media Valle Crati e l’Università della Calabria”;
05) Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, su: “Previsione di un’area assistenziale
e di una dirigenza infermieristica presso l’ASL N° 2 di
Castrovillari e più in generale nel Piano Sanitario Regionale
Calabrese;
06) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Giuseppe
Gallo e Marino Reda, su: “Solidarietà ai lavoratori della
Polti Sud di Piano Lago e della IOM di Rogliano”;
07) Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Franco
Corbelli, Gianfranco Ponzio e Marino Reda, su: “Dramma carceri
- Richiesta al Governo e al Parlamento di un atto di clemenza”;
08) Autorizzazione all’Esercizio dell’Attività
di Autoscuola - Atto di indirizzo;
09) Capitale sociale SORICAL S.p.A. - Acquisizione dello 0,5% concesso
dalla Regione Calabria a titolo gratuito;
10) Acquisizione terreno a titolo gratuito in Grisolia - Piano triennale
delle Opere Pubbliche 2004-2006;
11) Presa d’atto piano economico finanziario - costruzione palestra
polivalente nel Comune di Crosia. Art. 201 T.U.E.L.;
12) Acquisizione terreno a titolo gratuito in Mormanno - Piano triennale
delle Opere Pubbliche 2003-2005;
13) Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, su: “Le problematiche occupazionali dei
lavoratori della Società Intesa Gestione Crediti S.p.A.”;
14) Ordine del giorno, presentato dal Consigliere provinciale Luigi
Garofalo, su: “Mancata corresponsione delle mensilità
arretrate ai lavoratori del Consorzio Sibari-Crati”.
Il Presidente
Oliverio incontra il PSE. Concordato il suo coinvolgimento nel governo
della Provincia.
12/09 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini,
a conclusione dell'incontro con il presidente della Provincia di Cosenza,
ha rilasciato la seguente dichiarazione: "E' stato un incontro
proficuo ed importante. E' emersa la reciproca volontà di avviare
sin da subito una nuova fase di collaborazione politica e amministrativa
. Con questi intendimenti abbiamo concordato con il presidente Oliverio
un coinvolgimento delle nostre migliori energie nella sua squadra
di governo".
Calvo (NPSI)
“I socialisti disertino le primarie. Grave la mancanza di un
candidato dell’area”
12/09 ''I dirigenti e gli elettori dello Sdi e dell' ex area laburista
si astengano dal voto in occasione della primarie dell' Unione''.
E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Michele Calvo, componente
del Direttivo della federazione di Crotone del Nuovo Psi. Calvo motiva
la sua richiesta col fatto che ''la mancata candidatura di un esponente
socialista alle primarie del centrosinistra costituisce una palese
diminuzione per lo schieramento che, una volta scelto il candidato
premier, si trovera', poi, ad essere rappresentativo, nella contesa
con il Polo delle Liberta' per il governo del Paese, soltanto di quei
settori della sinistra radicale, massimalista, giustizialista, ambientalista,
post-comunista, cattocomunista, neocentrista e non certamente dell'area
laico-riformista. La candidatura socialista, invece, sarebbe stata
polo di attrazione per le diverse frange provenienti dai partiti tradizionali
(Psi, Psdi, Pri, Pli e Radicali) dell' area laico-riformista che,
prima dell' ondata giustizialista di Mani pulite, aveva consentito
di aggregare ben un quarto dell' elettorato del nostro Paese e che,
ora, invece, avverte la difficolta' di trovare diritto di 'cittadinanza'
negli attuali schieramenti''. Secondo Calvo ''la mancata candidatura
di un socialista riconferma, per l' ennesima volta, la strana anomalia
per cui, in Italia, a differenza delle grandi democrazie dell' Europa
occidentale, non c' e' piu' un grande partito del riformismo che la
storia repubblicana riconosca solamente e specificamente socialista.
L' opinione socialista, che e' presente nell' elettorato, in forma
latente, al nord, essendo confluita in Fforza Italia, mentre manifesta
nel centro-sud picchi di percentuale alti in determinate regioni (Sicilia,
Campania, e, soprattutto, Calabria, dove radici, tradizione, cultura
socialista sono molto piu' profonde e piu' che mai vive), ha bisogno
di riconoscersi in un punto di riferimento valido, che dovrebbe essere
il Partito Socialista Unitario''. ''Alle primarie del centrosinistra
- conclude Calvo - sarebbe opportuno dunque, anche in vista dell'
ormai prossima ricomposizione della diaspora socialista, che i dirigenti
dello Sdi e dell' ex area laburista invitassero gli iscritti e l'
elettorato di riferimento ad astenersi dal voto. Soltanto in questo
modo la coalizione di centrosinistra prenderebbe atto che l' area
laico-riformista ha il dovere di essere legittimata e tale legittimazione
non puo' che avvenire attraverso l'autorevole rappresentanza di un
vero socialista (!), ossia di un erede legittimo del filone riformista
e autonomista che ha percorso la storia del socialismo italiano''.
Da Cosenza partono
le primarie del “Candidato senza volto” dei disobbedienti.
Alle 12 conferenza all’Unical
12/09 “Domani è martedì 13 settembre, un giorno
come gli altri ma per me è il giorno della verità. Ho
preso un impegno, quello di dirvi chi sono e non posso venir meno
alle promesse fatte. Già le sento le critiche: è un
politico come gli altri, non ci possiamo fidare neanche di lui. Capito
il problema? Non scappo, domani devo dirvi chi sono”. Con queste
parole inizia il comunicato dei “disobbedienti” che con
una iniziativa alle ore 12 presso l’Università della
Calabria presentano la candidatura alle primarie del “candidato
senza volto”. L'iniziativa del movimento dei Disobbedienti,
vuole dare spazio, in tal modo, all' area degli emarginati e degli
esclusi. “Però, scusate -prosegue la nota - datemi almeno
una mano. Me lo dite voi come fa un perfetto sconosciuto ad organizzare
una conferenza stampa? E, soprattutto, come fa a raccontare chi è,
senza subire il pregiudizio dei media. Non so decidermi neanche su
come vestirmi. Elegante, sportivo, da punk? Metto la gonna o i pantaloni.
Ombelico di fuori? Un piercing sul labbro? Tingo i capelli o li rado
a zero, o che? Magari metto il velo così Pisanu entra in agitazione.
Certo gli altri candidati sono tutti ben vestiti e ben pettinati.
Praticamente tutti uguali. Mi dico: l'importante è essere puliti
e ordinati poi il resto lo farà il mio programma. So di poterli
convincere tutti solo se mi daranno un attimo della loro attenzione.
In realtà dipende tutto da voi, cari giornalisti e care giornaliste.
Lo so, siete dei dipendenti, se il caporedattore non vi manda voi
non potete venire, e poi chissà quanto vi lasceranno scrivere
o mandare in onda, e poi dovete anche stare attenti su quello che
dite. Gli ordini sono severi, ora che avete trovato un posticino non
potete mica metterlo a rischio! Però io che ci posso fare,
vi chiedo solo di raccontare quello che sono non con parole vostre
ma con le mie. Ok, qualche anticipazione, tanto domani scoprite tutto
da soli. Per prima cosa sono nato a Genova nel luglio del 2001 ed
è lì che mi è venuta la fissazione del passamontagna.
Non lo tolgo mai, eh si che mi sono fatto i dred, ma ho la Digos alle
calcagna e i magistrati sempre pronti con i riconoscimenti. Mangiavo
ancora le pappine che han buttato giù le due torri e Bush ha
scatenato la guerra contro l'umanità. Con la paura che mi sono
preso figuratevi se mi tolgo il cappuccio. Piuttosto lo coloro, mi
son detto, così si capisce subito che sono contro la guerra.
E poi il passamontagna mi permette di distinguermi, scommetto che
domani mi riconoscerete subito. Sono piccolino ma ne ho già
passate tante. Per venire in Italia mi è toccato farmi quindici
giorni di mare, rischiare di affogare, o di morire di fame e di sete
e poi sbarcare in Sicilia per essere rinchiuso in un Cpt. La mia vita
non ve la posso raccontare tutta ma vi dirò che sono una precaria
che lavora nei call-center e guadagno in base alle chiamate che faccio,
sono un disoccupato che si arrangia vendendo sigarette di contrabbando,
sono un senza casa in occupazione, sono uno studente e un ricercatore
senza reddito, sono un transessuale, un clandestino, un detenuto.
E sono un operaio che muore e rinasce tutti i giorni nei cantieri
di tutto il paese. Sono messo male, è questo che pensate. Ma
ho diversi amici, però. E mi stanno chiamando da ogni parte
per organizzare questa conferenza stampa alla quale vi sto invitando.
Non mi so decidere perciò vi dico che a mezzogiorno mi troverete
senz'altro in uno di questi posti, dove ci saranno comunque i miei
sostenitori ad accogliervi.
Allora cominciando da sud verso nord domani sarò alle ore 12,00
a Cosenza davanti l'Aula Magna dell'Università della Calabria,
luogo simbolo del conflitto sociale, ma anche a Napoli al Laboratorio
Occupato Insurgencia al rione Capodimonte San Rocco e a Roma davanti
alla Galleria Colonna, tra il governo e i santuari del commercio.
Ma sarò anche a Bologna davanti alla Procura, e a Rimini davanti
ai cancelli della fabbrica Granarolo, a Reggio Emilia sotto le telecamere
della videosorveglianza nei Giardini del Popolo, ad Ancona in piazza
del Crocefisso presso l'Ambasciata dei diritti, e a Parma in piazza
Picelli. Mi troverete anche a Lido di Venezia davanti ai Cantieri
del Mose e a Frascaro alle porte di Alessandria presso la Comunità
San Benedetto al Porto G.Rangone. A Milano invece mi troverete in
piazzale Cadorna, a Trento nei giardini di piazza Dante con i senza
tetto, a Trieste in piazza Oberdan sotto il Consiglio Regionale. In
tutti questi posti sarò lì a mezzogiorno in punto. Non
mi chiedete come farò perché vado di fretta. E non mi
intasate il telefono e la posta elettronica, per favore, avete troppe
domande e io non ho tutte le risposte.
La Segreteria del candidato senza volto risponde via email senzavolto@amisnet.org
o al numero telefonico 3491960390”
Chieffallo (NPSI)
“Sorpreso dalla reazione di Borrello. Nessuna vis polemica con
l’Udeur”
12/09 ''Sono sorpreso dalla reazione di Antonio Borrello, segretario
regionale dei Popolari-Udeur, scatenata in polemica al mio intervento
del Comitato regionale del Nuovo Psi che ha sancito la ripresa dell'
attivita' politica dopo la pausa estiva''. Cosi' il segretario regionale
del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo, ha risposto all' attacco che Borrello
ha rivolto a lui ed al suo partito in merito ad alcune affermazioni
fatte dallo stesso Chieffallo nei confronti dell' Udeur nel corso
del comitato regionale del partito. ''Intendo chiarire subito a Borrello,
al quale esprimo stima per la sua coerenza politica e per le battaglie
intelligenti che porta avanti nell' interesse della regione - ha sostenuto
Chieffallo - che da parte mia, come del resto dell' intero gruppo
dirigente del Nuovo Psi, non vi e' nessuna vis polemica nei confronti
suoi e del suo partito. Le mie considerazioni, tutte squisitamente
politiche, apostrofavano il comportamento, di cui Borrello non e'
certamente responsabile, transumante di qualche deputato regionale
eletto in formazioni politiche diverse dall' Udeur e repentinamente,
senza giustificazione alcuna, transitato all' interno del 'Campanile'.
Ho considerato, e ritengo essere il sentire di tutti coloro i quali
hanno a cuore che la politica sia dirittura morale, che sarebbe buona
norma non favorire trasformismi politici i quali, di fatto, rendono
poco credibile la politica, compromettono l' immagine delle istituzioni
elettive, sfiduciando, al tempo stesso, il rapporto tra eletti ed
elettori''. ''Devo altresi' dire - ha proseguito il segretario regionale
del Nuovo Psi - che non mi riconosco in alcune espressioni citate
nella polemica perche', a volte, il linguaggio parlato viene forzato
rispetto ai reali concetti, come quelli da me puntualizzati in questa
sede. Comunque, ritengo che chiunque faccia politica ha il dovere
di interpretare e di dire quello che tutti pensano e che a volte non
dicono per mera opportunita' o, peggio ancora, per indifferenza''.
''Il sottoscritto - ha concluso Chieffallo - si sente, infatti, impegnato,
certamente insieme a Borrello, a magnificare la politica perche' questa
diventi pratica di verita' nell' interesse delle collettivita' da
noi rappresentate''.
Perrelli (Patto)
“Le primarie anche per i candidati di Camera e Senato”
12/09 Un appello all' unione per ''una nuova politica col cuore per
poter dare di piu''' e' stato lanciato dal coordinatore regionale
del Patto dei Liberaldemocratici, Tonino Perrelli. ''Desideriamo piu'
forza - ha sostenuto Perrelli - non per un desiderio ambizioso di
potere, ma per avere modo di dimostrare quello che siamo rispondendo
al popolo calabrese senza troppi condizionamenti altrui, talora inceppanti
e contraddittori. Le prossime elezioni politiche sono momento di raccolto
e devono percio' premiare chi ha saputo seminare bene e coltivare
con fedelta' e con tenacia il campo politico a lui affidato. Non sarebbe
giusto che avessero successo quanti, invece, lavorano soltanto per
creare con l' egoistico scopo di avere posti, prebende e favori. Noi
abbiamo sempre difeso il prestigio dei nostri amici alleati anche
quando sbagliavano o sono stati ingrati nei nostri riguardi''. ''Dobbiamo
sconfiggere - ha proseguito Perrelli - certi avventurieri. Si tratta
percio' di promuovere con coraggio e senza tentennamenti una massiccia
mobilitazione delle coscienze per creare un nuovo costume di adesione
che isoli i furbi, scoraggi gli arrivisti, sconfessi gli indegni,
ridimensioni gli incapaci per valorizzare finalmente le professionalita'
vere e sane e non compromesse passando da una maggioranza all' altra''.
Perrelli ha poi sostenuto che ''contro la devolution ci vuole una
politica di riforme e non di riformette per rendere piu' vicine le
posizioni sociali, per realizzare, come non e' stato fatto sino ad
oggi dal Governo Berlusconi-Tremonti, una giustizia fiscale, per far
divenire piu' efficiente e funzionale il diritto allo studio, il diritto
al lavoro e all' occupazione. Questa e' una condizione essenziale
per questa nuova regione. Ed e' qui il punto essenziale e centrale
delle prossime elezioni del 2006: assicurare cinque anni di stabilita'
politica. Se facciamo queste battaglie ci aspetteranno anni preziosi.
Dobbiamo agire e lavorare bene e con tempestivita', mettendo da parte
vecchi scarpone, le solite oligarchie, i vecchi 'mandarini' restando
sempre fermi al bipolarismo e non tornando al proporzionale. Contro
la devolution Mario Segni, Carlo Scognamiglio e gli altri dicano,
il 23 settembre, che ne' l' Italia ne' la Calabria merita di essere
stravolta da un provvedimento che non ha ne' capo ne' coda. Non c'
e' tempo da perdere. Bisogna rimboccarsi le maniche per suscitare
nuove iniziative, investimenti europei, nuove opere. Noi faremo la
nostra battaglia senza compromessi e con nuove idee al servizio della
Calabria che verra'''. ''Noi liberaldemocratici - ha proseguito Perrelli
- preferiamo richiamare l' attenzione della gente su questi temi fondamentali
piu' che elencare statistiche e consuntivi. Faremo sentire la nostra
voce e non verremo mai meno perche' preferiamo la strada impervia,
ma onorata alla mortificante ipocrisia dei traditori e degli acrobati
e continueremo a difendere con assiduita', insistenza e coraggio i
valori della democrazia''. ''La sfida che lanciamo con le primarie
- ha concluso Perrelli - che abbiamo sempre voluto e sostenuto per
il premier Prodi e' che sarebbe importante e significativo se potessero
farsi per i candidati alla Camera e al Senato al proporzionale e al
maggioritario''.
Prodi: “Il
Ponte sullo stretto può aspettare, abbiamo tante cose da fare
prima”
11/09 Ci sono tante cose da fare prima del Ponte sullo stretto di
Messina. Per Romano Prodi, che a Bologna ha avuto un incontro alla
Fabbrica con i volontari, l' opera non e' una priorita'. ''Non e'
che odio il Ponte, ma abbiamo tante cose da fare prima. Cosa lo facciamo
a fare se non abbiamo neanche le strade che ci arrivano'', ha aggiunto
riferendosi in particolare ai problemi di viabilita' sull' autostrada
A3 Salerno-Reggio Calabria.
Nicodemo Oliverio
(DL): “Impegno di Prodi per investire nel sud”
11/09 ''Dobbiamo preparaci ad una terapia di shock per il Sud e soprattutto
per la Calabria che io rappresento, l'obbiettivo e' quello di creare
sviluppo e posti di lavoro''. E' quanto ha detto il parlamentare della
Margherita e responsabile amministrativo delle primarie dell'Unione,
Nicodemo Oliverio, a conclusione dell'ultimo dibattito della festa
nazionale della Margherita a Porto Santo Stefano. ''Per fare questo
- ha concluso - dobbiamo pretendere l'attenzione del governo, Romano
Prodi crede nelle nostre possibilita' e si e' impegnato ad investire
enormi risorse ed energie per il sud e per la nostra regione, questa
e' gia' una garanzia su cui noi vigileremo''.
''I principi su cui si sta lavorando sono finalizzati ad assicurare
trasparenza, democrazia e la massima partecipazione. Per fare questo
abbiamo deciso di coinvolgere in maniera determinante i livelli locali
perche' ogni dirigente si senta responsabilizzato e maturi nei cittadini
la consapevolezza che hanno una grande occasione: quella di scegliere
il proprio candidato premier''. Ha poi affermato Oliverio. ''Per quanto
riguarda la costituzione dei seggi - ha aggiunto - per la Primarie
del 16 ottobre mi auguro che si possano costituire in ogni comune,
e che la campagna elettorale serva a stimolare e incentivare la partecipazione.
Non piu' riunioni segrete dunque e trattative nei corridoi, ma l'appello
a tutto il popolo di centrosinistra di partecipare a questo, che e'
bene ricordarlo, e' il primo esperimento di democrazia partecipativa
in europea per scegliere chi deve concorrere per la guida del governo''.
''E se siamo arrivati - ha concluso - a questa tappa fondamentale
di democrazia non dimentichiamo che il merito e' anche un po' del
centrosinistra calabrese, che ha avviato lo scorso novembre 2004,
con l'assemblea dei grandi elettori di Lamezia, il primo progetto
di primarie in Italia''.
Borrello: “Da
Chieffallo solo schizzi di fango”
11/09 ''I deliri di Chieffallo sono autentici schizzi di fango che
respingiamo al mittente. Tutto cio' che afferma non ha nulla di politico
e pertanto non merita nessuna risposta''. E' quanto sostiene in una
nota il consigliere regionale e segretario del Partito Popolari-Udeur
della Calabria, Antonio Borrello. ''Constatiamo - ha aggiunto - che
quando il Partito che ho l'onore di guidare cresce contro ogni aspettativa
ed esprime una coerente politica che coniuga l'interesse dei calabresi
con i valori che ispirano il centrosinistra, a qualcuno da' fastidio.
Che possa dare fastidio anche a Chieffallo ci lascia del tutto indifferenti.
Chieffallo e company sono notoriamente maestri nel mendicare postazioni
di potere e sono pertanto i meno titolati a dare lezioni a chicchessia;
per parte nostra siamo lealmente alleati del centrosinistra e abbiamo
sostenuto e sosteniamo con fermezza la maggioranza di governo avendo
dignita' da vendere e determinazione a far valere le ragioni della
nostra presenza e senza l'uso di quei metodi meschini di cui Chieffallo
da' l'impressione di essere perfetto conoscitore''. ''Pur avendo pieno
diritto - ha concluso - a legittime e trasparenti rivendicazioni,
non abbiamo mai pensato di ''battere pugni'' stante la correttezza
e le capacita' di grande equilibrio del Presidente Loiero''.
Feraudo (IDV)
“Raccolte 1600 firme per la candidatura di Di Pietro”
11/09 ''In Calabria sono state raccolte le firme per la candidatura
del Presidente di Idv Antonio Di Pietro, alle prossime primarie dell'Unione.
Le sottoscrizioni arrivate sono 1600, ben al di la' delle 1000 richieste
dagli organi nazionali''. Lo ha reso noto il Consigliere regionale
di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo. ''Cio' dimostra - ha aggiunto
- che il partito in Calabria, oltre ad essere presente nelle istituzioni
e' anche radicato nelle realta' locali. E' stato quindi mantenuto
l'impegno assunto dal partito calabrese nella recente riunione del
20 agosto presieduta da Antonio Di Pietro. Al partito non interessano
le posizioni personali di coloro che non hanno mai creduto e tutt'oggi
non credono alla partecipazione di Di Pietro alla corsa delle primarie.
La partecipazione del Presidente e' stata deliberata all'unanimita'
dal Consiglio Nazionale e l'Idv calabrese si e' impegnato a portare
avanti e a sostenerne la candidatura, ritenendo le primarie di ottobre
uno snodo importante per lo stesso partito''. Feraudo ha poi evidenziato
come la sua partecipazione alle riunioni dell'Unione per fare il punto
sulle primarie in Calabria sono ''il segno tangibile che Idv vuole
essere una componente essenziale e determinante affinche' tutti insieme
e nel rispetto della dignita' politica di ciascun partito si possa
raggiungere il successo alle prossime politiche 2006''. ''Il merito
del successo - ha concluso Feraudo - delle operazioni preliminari
alle primarie va innanzitutto alle strutture provinciali e ai referenti
di Di Pietro in ogni provincia, che oltre a profondere il massimo
impegno nella raccolta delle firme , stanno lavorando ai rispettivi
uffici tecnico - amministrativi provinciali costituiti dall'Unione''.
Loiero alla Festa
della Margherita “La Lega vuole frantumare l’unità
nazionale. De Mita al Quirinale? perché no. Vicina la fine
della crisi Bankitalia”
10/09 ''Questo partito, del 3,9%, e' un'anomalia per il Governo Berlusconi,
perche' lo condiziona in tutto. Esso vuole frantumare l'unita' dell'ordinamento
costituzionale''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria,
Agazio Loiero, nel corso di un dibattito alla Festa della Margherita
a Porto Santo Stefano (Grosseto). ''Se ci sono - ha aggiunto - due
cose forti ed unitarie nel nostro Paese esse sono il solidarismo e
la Costituzione. Ambedue salteranno con la devolution. E non credo
che in aula l'Udc votera' contro. Casomai, successivamente, il partito
di Follini si schierera' con noi al referendum confermativo per bloccare
la devolution con il voto dei cittadini''.
Su De Mita
''Perche' no?'' replica Agazio Loiero a chi gli chiede se Ciriaco
De Mita ha le carte in regola per poter essere uno dei candidati alla
successione di Carlo Azeglio Ciampi al Quirinale. ''E' un cattolico
- spiega - ha grande esperienza e grande cultura istituzionale. Potrebbe
essere, anche sul piano della scelta di un profilo unitario, il personaggio
giusto''.
Crisi Bankitalia
''Ho l'impressione che siamo alla fine di questo lunghissimo stillicidio
che non ha sicuramente avvantaggiato il nostro Paese. Siamo alla fine
perche' mi pare che ci si muova addirittura, anche se in forma inespressa,
nella direzione di arrivare ad una soluzione comunque della vicenda
sia da parte della maggioranza, che ha il dovere di farlo, sia da
parte dell'opposizione. Secondo me all'inizio della settimana prossima
il nodo sara' sciolto''. Cosi' il governatore della Calabria Agazio
Loiero, interviene sulla vicenda Bankitalia e sull'ipotesi delle dimissioni
del governatore Antonio Fazio, da tempo caldeggiate dalla Margherita.
Unità
dei Socialisti, Zavettieri: “Uniti prima delle politiche”;
Chieffalllo: “Il partito farà da stimolo”
10/09 ''L'Unita' Socialista la considero la prima grande riforma
come contributo al sistema politico italiano ad avviare un confronto
vero sul futuro di questo Paese. E' un treno in corsa che non fermera'
nessuno e che andra' in porto prima delle elezioni politiche''. E'
quanto ha detto il leader del Nuovo Psi in Calabria, Saverio Zavettieri,
questa sera a Lamezia Terme, nel corso del comitato regionale del
partito. ''Il treno - ha aggiunto - e' in marcia perche' e' partita
la linea dell'Unita' socialista con lo strappo del partito calabrese
con la Casa delle liberta'. E parte anche la rimessa in discussione
nel partito di una linea che tentava di andare, per cosi' dire, liscia
sino alla scadenza elettorale confermando l'alleanza con la Cdl. Tanto
e' che nella crisi di aprile del governo, la maggioranza del partito
ha deciso di restare al governo ed io ho contestato questa scelta
proponendo che sarebbe stato opportuno dopo la sconfitta della Cdl,
soprattutto per le ragioni della sconfitta, per un partito come quello
socialista tirarsi fuori, dare l'appoggio esterno, convocare un congresso
straordinario per definire una nuova strategia politica. Questa posizione
non e' stata recepita dal segretario nazionale, abbiamo fatto due
assemblee nazionali, nel mese di maggio e nel mese di luglio, siamo
arrivati a decidere la convocazione del congresso straordinario''.
''L'obiettivo - ha concluso Zavettieri - e' costruire un nuovo soggetto
politico con contenuti chiari raccogliendo tutti i socialisti con
i radicali. Il primo grande appuntamento e' il 24 settembre a Roma
quando ci sara' una grande manifestazione di tutti quelli che credono
in questo progetto: noi del Nuovo Psi, Socialismo e' liberta', c'e'
l'adesione di Formica, c'e' l'adesione di Boselli che ha garantito
la sua presenza, ci sono i radicali di Capezzone, c'e' la Uil con
La Rizza. Noi come calabresi rivendichiamo anche l'orgoglio di essere
stati alla guida di questo processo, di avere fatto da detonatore''.
(
Ad avvalorare le dichiarazioni di Zavettieri, anche quelle del segretario
regionale del Nuovo Psi, Lepoldo Chieffallo: ''Questo comitato regionale,
di fatto sancisce in modo definitivo la presentazione della tesi,
quella dell'Unita' dei socialisti guidata da Bobo Craxi, alla quale
in Calabria converge, almeno noi siamo convinti di questo, la stragrande
maggioranza del partito. A livello nazionale siamo abbondantemente
i due terzi, in questa fase''. ''Speriamo che De Michelis - ha aggiunto
- che, pur riconosce la bonta' del progetto di Unita' Socialista,
sui tempi per come realizzarla si convinca che bisogna assolutamente,
un po' perche' costretti dalle primarie che stanno per celebrarsi,
un po' per la scadenza elettorale dell'anno prossimo, coagulare un
progetto comune tra i socialisti che non vuole essere una sommatoria
di numeri o di dirigenti, ma vuole essere un progetto complessivo
col quale permeare la coscienza degli elettori italiani che hanno
bisogno di riformismo che in questo momento manca dalla scena politica
italiana''. ''La formazione - ha proseguito Chieffallo - di un grande
partito socialista tra Margherita e Ds puo' essere anche di grande
stimolo perche' alla nostra sinistra i Ds finalmente aprono, in via
definitiva, la porta al riformismo, al socialismo europeo. Questo
sostantivo socialista che ancora non vogliono digerire. Devono diventare
socialisti, democratici cosi' come lo siamo noi. Ed io lo ricordo:
Noi abbiamo vinto la battaglia con la storia mentre i comunisti l'hanno
persa. A questo punto c'e' riconoscere gli errori della storia ed
abbracciare, come deve essere il socialismo democratico europeo. Il
nostro progetto presuppone la celebrazione dei congressi provinciali
entro il 10 del mese di ottobre, quello regionale entro il 15 per
andare al congresso nazionale del 20 ottobre a Roma con una linea
politica ben definita, per quanto che ci riguarda, ed andare ad un
dibattito franco che non potra' che sfociare soltanto con l'Unita'
Socialista''. ''E' anche il caso di dire - ha concluso - che se Unita'
Socialista dovesse incontrare resistenze ai vertici, le basi dei partiti
si stanno gia' unendo per fatti loro. Il processo di unita' continuerebbe
ad andare avanti, malgrado le resistenze dei vertici. Questo problema
di un partito unico presuppone, ovviamente, l'amalgama di tutti i
socialisti comunque sparsi o, comunque, attualmente in posizioni diverse''.
Violante oggi
in Calabria: “Devolution massacro per il sud” e poi interviene
su elezioni, Iraq,legge elettorale, crisi della Cdl e intercettazioni
10/09 ''Ho visto che Calderoli sta facendo un giro in Calabria per
spiegare cos'e' la devolution: ascoltatelo bene e avrete un motivo
in piu' per votare contro quello che e' un massacro per il Paese''.
Lo ha detto Luciano Violante, presidente del deputati Ds, a Catanzaro,
dove e' giunto per visitare la grande mostra ''Magna Grecia- Archeologia
di un sapere'' promossa dall' Universita' Magna Grecia e ospitata
nel complesso monumentale del San Giovanni. ''Basta guardare ad esempio
- ha sostenuto Violante - alle scuole professionali che sono tutte
a carico delle Regioni con il sud che non ha i soldi per farle. Un
ragazzo o una ragazza calabrese non potra' fare le scuole professionali
mentre un coetaneo emiliano si'. Vi sembra giusto questo?''
Presenza dei militari italiani in Iraq
''Noi diciamo che bisogna andare via subito dall' Iraq, quando torneremo
al governo del Paese'' ha detto Luciano Violante commentando le posizioni
del presidente del Consiglio, espresse oggi a Bari, sul no al ritiro
immediato del nostro contingente. A parere di Violante la strada da
seguire sara' quella di ''prendere contatti con tutte le forze dei
Paesi islamici perche' le nostre forze vengano sostituite da forze
dei Paesi islamici''.
Sulle elezioni
La preoccupazione manifestata da Romano Prodi sulla eccessiva sicurezza
che esiste nella coalizione circa la vittoria dell' Unione ''e' giusta;
ricordo sempre Milan-Liverpool, quindi bisogna stare attenti'': lo
ha detto Luciano Violante commentando con i giornalisti alcune affermazioni
di Prodi riportate sul Corriere della Sera. ''Naturalmente sono stato
contento, essendo un fazioso antimilanista - ha aggiunto con una punta
di ironia Violante - di quel risultato finale, pero' bisogna stare
attenti a non essere troppo soddisfatti''. Per il presidente del gruppo
Ds alla Camera ''l' avversario va sempre valutato per quello che e'
e Berlusconi e' un uomo forte dal punto di vista della capacita' politica.
Governa male, ma non e' uno sciocco assolutamente. E la coalizione
di centrodestra ha comunque una sua forza nel Paese. Quindi - ha concluso
- non bisogna sottovalutarlo assolutamente''.
La legge elettorale non si tocca a fine legislatura
''Siamo contrari a fare la legge elettorale nelle ultime settimane
di vita di una legislatura; nella prossima si potra' valutare'' ''Richiamo
- ha aggiunto Violante - quanto disse il capogruppo di Forza Italia
al Senato, attuale ministro per le Regioni, allora all' opposizione:
e cioe' che 'non si cambia la legge elettorale da soli. Bisogna cambiare
insieme'''. ''All' epoca - ha aggiunto Violante - noi volevamo proporre
la riforma elettorale, l' opposizione di allora, adesso al Governo,
disse di no e noi non lo facemmo. Quindi chiediamo la stessa correttezza''.
Crisi del centrodestra e vicenda Bankitalia
''La crisi del centrodestra e' gravissima, il presidente del Consiglio
e' molto debole e non riesce a risolvere il problema di Bankitalia.
Ha chiamato una specie di soccorso rosso a sinistra e noi abbiamo
detto che non siamo disponibili a risolvere i problemi del centrodestra,
siamo disponibili a risolvere il problema istituzionale della Banca
d' Italia''. ''Approvino rapidamente la proposta che noi facciamo
- ha aggiunto Violante - una proposta che risolve questo problema
nel senso che diciamo che il governatore deve durare non piu' di sette
anni e questa norma si applica anche all' attuale governatore in carica
da tredici, quattordici anni. Si danno tre mesi di tempo allo stesso
governatore per preparare la fase transitoria - ha concluso il capogruppo
dei Ds alla Camera - La norma che deve passare per risolvere il problema
e' quella li'''.
Sulle intercettazioni
''Bisogna prima leggerlo perche' molto spesso il Consiglio dei ministri
non e' che approvi i singoli articoli, approva le linee generali.
Sembra un po' singolare il fatto che bisogna avvertire qualcuno che
lo si sta intercettando per reati di corruzione, per esempio, o per
reati come lo sfruttamento della prostituzione o sfruttamento di immigrati'''
ha detto Luciano Violante a proposito del ddl sulle intercettazioni
telefoniche approvato dal Governo. ''Immagino che queste norme verranno
corrette - ha aggiunto Violante - E' giusto evitare che vengano dati
in pasto all' opinione pubblica particolari della vita privata che
non c' entrano con il processo cosi' come bisogna punire severamente
i magistrati, i poliziotti, i cancellieri che violano il segreto;
pero' bisogna consentire di difendere la sicurezza degli italiani''.
Pantaleone Sergi
“Diffido dai commentatori che fanno passare l’idea che
mafia e politica qui vanno a braccetto”
10/09 ''Non mi piacciono affatto certe costruzioni mediatiche''.
E' quanto ha detto Pantaleone Sergi, sindaco di Limbadi, ex inviato
di Repubblica in Calabria,ed attuale portavoce del presidente della
giunta regionale nel corso del convegno organizzato dalla Confesercenti
su criminalita' e sviluppo. ''Diffido da certi commentatori e da certi
analisti - ha aggiunto Sergi - e non mi piacciono certe costruzioni
mediatiche. Perche' dove tutto e' mafia niente e' mafia. Qui invece
si fa passare quest'idea. Qui si costruiscono delle teorie per cui
chi non si allinea deve poi giustificarsi o viene guardato con sospetto.
Si fa passare l'idea che qui da noi mafia e politica vanno a braccetto.
Mentre ognuno ha, invece, una sua storia personale fatta anche di
rischi all'incolumita' fisica che pero' viene ignorata. E' vero che
non devono esistere templi inviolabili ed e' giusto che si vada a
vedere laddove si ritiene necessario approfondire, ma bisogna anche
capire che una cosa e' la mafia da fronteggiare, altro e' la mafia
da raccontare''. Sergi ha poi evidenziato che ''i polveroni non aiutano.
Sono controproducenti e fanno perdere di vista l'obiettivo principale.
E questi polveroni i media contribuiscono ad alimentarli, diventando
strumenti di lotta politica e personale. Io penso che la polemica
di questi ultimi mesi e la cassa di risonanza offerta da alcuni organi
di stampa sia indecente e penalizzante. Io penso che, vista questa
situazione, qui la mafia ci ride e ci gode''. ''Non servono polveroni
- ha concluso - ma bisogna aprire un fronte ampio, il piu' ampio possibile,
per combattere la criminalita' organizzata''.
Il coordinamento
regionale di Italia dei Valori chiede un maggiore impegno nel partito
a Beniamino Donnici
10/09 Un invito ad un piu' diretto impegno nel partito, ''nonostante
le gravose responsabilita' istituzionali'', e' stato rivolto al coordinatore
regionale di Italia dei Valori, Beniamino Donnici, da coloro che sono
intervenuti ai lavori del Coordinamento regionale del partito svoltosi
a Lamezia. L'incontro e' stato allargato ai responsabili provinciali,
ai direttivi territoriali ed agli eletti. Era assente, per impegni
personali, il consigliere regionale Maurizio Feraudo. La riunione
e' stata presieduta dal portavoce Eugenio Madeo che ha tenuto una
relazione sulle primarie dell' Unione, relativamente alla raccolta
delle firme per la candidatura di Antonio Di Pietro. Nel corso del
coordinamento e' stato evidenziato che in Calabria ''nonostante le
note perplessita' di molti dirigenti - e' scritto in una nota - in
ordine all' opportunita' della candidatura del leader nazionale, le
sottoscrizioni sono state comunque raccolte e saranno consegnate nei
tempi previsti''. Alla seconda parte dell' incontro, che si e' occupata
della situazione politica ed organizzativa del partito in Calabria,
e' intervenuto il Coordinatore regionale e assessore al turismo Beniamino
Donnici il quale ha svolto un ampio ed articolato intervento, rivendicando
''con orgoglio i risultati ottenuti dal partito calabrese che cresce
in consensi e adesioni, a differenza del resto del Paese''. Durante
l'incontro sono state calendarizzate assemblee in tutte le province
alle quali interverra' lo stesso Beniamino Donnici, per il rilancio
dell' iniziativa politica e dell'attivita' organizzativa dell'Idv
Calabria che ''all'interno dell'Unione, con la sua piena autonomia,
anche verificando ipotesi di collaborazioni rafforzate, puo' e deve
diventare un laboratorio culturale e programmatico, la fucina di una
nuova classe dirigente di cui la nostra regione ha bisogno, a tutti
i livelli''. In ottobre il coordinamento regionale promuovera' una
grande convention regionale, alla quale saranno invitate anche le
altre forze politiche, per fare il punto sul primo semestre dell'azione
di governo in un settore decisivo e strategico quale quello del turismo
e dei Beni culturali. Donnici infine ha confermato l'appuntamento
di S. Sepolcro del 24 settembre promosso dall'area culturale Partecipazione
- Identita' e Progetto dell'Italia dei Valori, annunciando per l'occasione
la stampa del primo numero dell'omonima rivista. ''Spero - ha concluso
- che Di Pietro sappia cogliere lo spirito costruttivo dello sforzo
che stiamo facendo e venga anche lui per discutere serenamente del
futuro del nostro partito''.
Venerdì
16 conferenza stampa a Palazzo Campanella “Lo Sdi con Prodi”
09/09 Venerdì 16 settembre, alle ore 11.00, a Palazzo Campanella,
nella sede del gruppo consiliare “Sdi – Unità socialistà”,
si terrà una conferenza stampa sul tema: “Lo Sdi calabrese
con Prodi alla guida del processo di unificazione socialista e per
una più stretta convergenza delle forze del centrosinistra”.
Interverranno: Ercole Nucera, segretario regionale Sdi-Unità
Socialista, Cesare Marini, senatore Sdi - Unità socialista,
presidente del gruppo Misto, Cosimo Cherubino, presidente gruppo Sdi
- Unità Socialista del Consiglio regionale, Roberto Ingenito,
segretario provinciale Sdi - Unità socialista, Giuseppe Caridi,
presidente Centro Studi e Promozione Culturali “G. Cingari”.
Il gruppo consiliare dello Sdi - Unità socialista comunica
che “nell’occasione sarà ufficializzata l’iscrizione
al partito del prof. Giuseppe Caridi, ordinario di Storia moderna
all’Università di Messina e Presidente Deputazione Storia
Patria per la Calabria”.
Tripodi (PdCI)
“Il devolution day di Reggio offende i meridionali”
09/09 “I cittadini del Sud hanno compreso fin troppo bene la
pericolosità della politica antimeridionale del governo Berlusconi,
tanto è vero che nelle recenti elezioni regionali hanno bocciato
sonoramente la casa delle libertà sostenendo, oltre ogni più
rosea aspettativa, l’Unione che ha fatto il pieno nelle regioni
meridionali. In vista delle elezioni politiche, da parte del centrodestra
voler riaccendere i riflettori sulle nefaste conseguenze della cosiddetta
devolution, addirittura tenendo a Reggio Calabria una “lezione
magistrale” sulla pretesa di rompere l’unità d’Italia,
significa continuare ad offendere l’intelligenza del popolo
meridionale e perseverare nell’ennesimo suicidio politico di
una coalizione che ha ormai smarrito la bussola e continua a fare
pesare sui meridionali gli effetti del ricatto politico della Lega”.
Il segretario regionale dei Comunisti Italiani, Michelangelo Tripodi,
commenta così la decisione dei vertici nazionali della casa
delle libertà di organizzare, a Reggio Calabria il 23 settembre,
una manifestazione durante la quale esponenti del governo e segretari
dei partiti “spiegheranno ai meridionali gli effetti della devolution”.
“Pensavamo che fosse sufficiente la lezione che gli elettori
hanno dato a Fini, Bossi, Calderoli, Follini e Berlusconi con il voto
d’aprile – prosegue Tripodi – ma, evidentemente,
questo centrodestra allo sbando è ormai vittima delle sue stesse
allucinazioni politiche e continua ad essere refrattario a qualsiasi
sollecitazione che proviene dalla società. Che vengano a Reggio
a fare la loro “lezione di fine anno” ! Sarà l’ennesimo
corto circuito politico di chi porta avanti una riforma che cancella
il sistema sanitario nazionale e la scuola statale, pretendendo che
le regioni del Sud accettino un sistema fiscale antisolidale che,
non prevedendo alcuna perequazione nelle distribuzione delle risorse,
finirebbe per assicurare maggiori trasferimenti a favore della parte
più ricca del Paese, condannando il Sud alla definitiva marginalizzazione:
tutto questo è francamente inaccettabile”.
Anche la scelta di tenere “il devolution day” in Calabria
suscita la reazione del segretario dei Comunisti Italiani.
“Stupisce come – prosegue Tripodi – i parlamentari
calabresi e i rappresentanti regionali del centrodestra non abbiano
saputo opporsi alla nuova provocazione che Bossi e Calderoli stanno
facendo ai calabresi. L’aver accettato di tenere in Calabria
questa “commedia elettorale degli equivoci”, cioè
nella regione più povera d’Italia che più soffrirebbe
per gli effetti della destabilizzante riforma che sta per essere approvata
definitivamente, rappresenta l’ennesimo cedimento alla linea
della Lega ed equivale ad un grave voltafaccia in danno dei calabresi.
I risultati della recente conferenza di Santa Trada, infatti, hanno
dimostrato quanto vessatorio sia il sistema fiscale tuttora in vigore,
se è vero come è vero che solo grazie all’iniziativa
decisa del presidente Loiero e alla ritrovata autorevolezza del governo
regionale, la Calabria ha potuto limitare i danni, contenendo l’ingiusto
taglio dei trasferimenti e ottenendo lo sblocco di 250 milioni di
euro. Chi in Calabria non si oppone al definitivo smantellamento di
ogni forma di federalismo solidale, si dimostra complice della Lega
nella sua politica antimeridionale”.
Tripodi, infine, commenta la posizione assunta dal sindaco di Reggio,
Giuseppe Scopelliti, e garantisce “l’impegno del partito
per fare in modo che in occasione del devolution day si manifesti
forte la reazione civile e la mobilitazione popolare dei reggini e
dei calabresi, contro una manifestazione che osannando una riforma
che penalizza il Mezzogiorno, offende ulteriormente un Sud che negli
anni del governo Berlusconi ha fra l’altro subito la cancellazione
delle politiche di sostegno all’imprenditoria che aveva introdotto
l’Ulivo, vedendosi sottrarre le risorse per l’occupazione
e lo sviluppo”.
“E’ francamente sconcertante l’entusiasmo manifestato
dal primo cittadino di Reggio”, conclude il segretario del PdCI.
“Da un sindaco del Sud che nel deserto elettorale della sua
coalizione accetta di contribuire all’organizzazione di una
manifestazione vetrina della politica antimeridionale più ottusa
– prosegue Tripodi - ci saremmo aspettati dichiarazioni timide
o di rassegnata “obbedienza”; ma la sfrontata baldanza
che ha dimostrato Scopelliti, che ha accolto in pompa magna Calderoli,
presentando l’evento come l’attestazione dell’attenzione
che il governo riserva alla sua città, è francamente
troppo. Il fallimento del centrodestra cittadino è sotto gli
occhi di tutti, in una città dove manca l’acqua e i servizi
di prima civiltà sono carenti. Speriamo soltanto che a nessuno
tra gli amministratori venga in mente di destinare fondi comunali
per contribuire all’organizzazione di questa inutile e tragicomica
kermesse. Come Comunisti Italiani, infine, chiederemo che la Giunta
regionale e il Consiglio regionale assumano una posizione di netta
condanna di questa assurda pagliacciata”.
Donne e occupazione,
dibattito sulla Calabria alla Festa Nazionale della Margherita
09/09
La Calabria protagonista dalla Festa nazionale della Margherita. Nella
seigiorni che si sta svolgendo a Porto Santo Stefano (Gr) la Calabria
ha avuto un ruolo importante nel dibattito che si è svolto
ieri dal titolo “Donne, formazione e occupazione”, al
quale hanno preso parte tra gli altri, Nadia Di donna (nella foto),
direttrice Piazza del Lavoro Calabria, Carla Collicelli vice direttore
Censis, Anna Maria Parente responsabile nazionale donne Cisl, Francesca
Santoro vice presidente Cnel, Mauro Nori direttore generale prestazioni
Inps, Stefania Vannucci vicepresidente Fondo Impresa, Silvia Costa
assessore Regione Lazio. Ed il compito di relazionare sullo stato
dell’occupazione femminile e sulla condizione lavorativa è
toccato proprio alla giovanissima direttrice di Piazza del Lavoro
Calabria Nadia Didonna che ha illustrato la situazione in cui versa
il mercato del lavoro con particolare riferimento alla condizione
femminile in Italia.
Nella sua relazione, la direttrice di Piazza del Lavoro, associazione
no profit che mira ad essere un efficace strumento globale di promozione
del lavoro, ha evidenziato come il trend sull’occupazione femminile
è cambiato rispetto al passato: “Mentre negli anni precedenti
l’aumento dell’occupazione era dato principalmente dalle
donne, negli ultimi due anni si abbassa e praticamente pareggia quello
degli uomini. Contemporaneamente, c’è un calo del tasso
di attività, cioè un rallentamento dell’offerta
di lavoro, c’è anche una diminuzione della disoccupazione
(8% rispetto all’8.4%) che si è manifestata di pari passo
con il rallentamento della dinamica espansiva dell’occupazione
ed è da ricondurre all’uscita dal mercato del lavoro
delle classi di età più giovani e delle donne nel mezzogiorno.
Il quadro generale che si prospetta per le donne è che non
cresce la domanda, ma non cresce nemmeno l’offerta: le donne
sembrano essere ferme, con qualche leggero passo indietro. Secondo
una recente indagine della Camera di commercio di Milano su 1536 imprese
italiane: da una parte le donne sono considerate una risorsa con grandi
potenzialità, ma la maternità interviene come fattore
negativo per la minore disponibilità, la minore motivazione
sul lavoro, le troppe assenze. Dunque le aziende riconoscono alle
donne maggiori e più sottili competenze ma richiedono comportamenti
sul lavoro “maschili” e fanno risalire le difficoltà
alla mancanza di servizi, alla scarsa accoglienza sociale della maternità.
Poche sono poi le donne ai vertici delle aziende, anche se sono aumentate
quelle per cui la realizzazione nel lavoro è un asse portante
della costruzione di identità, per le quali il lavoro precario
rappresenta un rischio che spesso corrono volontariamente pur di affermare
il loro potenziale realizzativo.
Quello che occorre è varare misure che garantiscano –
oltre alla parità di trattamento economico e normativo –
il diritto delle donne a uguali responsabilità e opportunità
di carriera. L’obiettivo principale da un lato è l’innalzamento
del tasso di occupazione femminile dall’altro è l’aumento
delle opportunità di accesso a un’occupazione regolare
e di buona qualità. Ed il part-time è considerato il
principale strumento per sostenere l’occupazione femminile,
anche “in assenza di forme di incentivazione economica”.
Il lavoro part time che così come è stato rimodulato
dalla disciplina Biagi ha l’obiettivo di incrementare la possibilità
al lavoratore di poter conciliare interessi diversificati ma questo
vale sia per gli uomini ma mal si concilia per la lavoratrice in quanto
le norme introdotte, pur con delle finalità positive, potrebbero
contrastare con le esigenze dirette di una lavoratrice madre quale
ad es. la cura dei figli. Per non parlare del fatto che per l’impresa
assumere un lavoratore part-time costa di più che assumerne
uno full-time. Occorrerebbero delle norme indirizzate esclusivamente
alle lavoratrici madri, come la possibilità di variare l’orario
di lavoro alle esigenze primarie della famiglia.
Intraprendere politiche di sviluppo dell’occupazione femminile
è una priorità sociale oltre che occupazionale e deve
essere fatta in modo serio ed accurato: non ci possiamo permettere
il lusso di adottare misure che consentirebbero a qualche donna in
più di restare sul mercato del lavoro, ma bisogna adottare
misure a monte che ridisegnano un nuovo patto sociale di genere. E’
necessario che ci sia un richiamo al valore dell’emancipazione
e da una effettiva tensione verso una eguaglianza sostanziale. In
questo caso la strategia di conciliazione è rivolta sia agli
uomini che alle donne, promuovendo azioni finalizzate a favorire l’equilibrio
tra responsabilità familiari e professionali di individui appartenenti
a entrambi i sessi. Il rischio che si potrebbe correre è che
le azioni per promuovere una maggiore conciliazione finiscano per
andare nella direzione opposta di riconferma del ruolo tradizionale
delle donne.
Feraudo: “Sosteniamo
le motivazioni di Callipo sui truffatori”
09/09 ''Ho letto e condivido la sua lettera indirizzata alle forze
dell' ordine impegnate nella repressione dei reati connessi al fraudolento
utilizzo dei fondi pubblici destinati alla crescita delle imprese''.
E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale di Italia
dei Valori, Maurizio Feraudo, circa le dichiarazioni del presidente
degli industriali calabresi, Filippo Callipo. ''Italia dei Valori
- ha aggiunto - da sempre in prima fila nella difesa della legalita'
e trasparenza, sostiene le sue motivazioni, che sono quelle di chi
profonde il suo impegno nel compito di restituire credibilita' alle
imprese di una terra martoriata da mafia, malgoverno e malcostume.
Vorrei sottoporle un'ulteriore proposta. E' noto che il miraggio di
poter completare una struttura con il 50% e, a volte, con il 70% a
carico della collettivita', induce a vere e proprie contorsioni finanziarie.
In realta' molto spesso si alimentano illusioni. Completare una struttura
non basta. Quanto piu' essa e' grande, tanto maggiori saranno le spese
per la sua gestione e quindi vi sara' la necessita' di anticipare
somme elevate. Se l'imprenditore non e' solidissimo, e' necessario
ricorrere alle banche''. ''In Calabria - ha proseguito Feraudo - e'
noto che il rapporto impieghi-depositi sulla quota di risparmio e'
di molto inferiore alla media nazionale, anzi e' la meta' delle regioni
piu' avanzate. E' quindi indispensabile mettere in circolo la massa
di denaro disponibile presso le banche che raccolgono denaro in Calabria
e che questo denaro non impiegano in loco ma che, anzi, spesso non
impiegano affatto. Questo perche' elemento essenziale per la concessione
del credito e' la rischiosita' delle imprese. Piu' alto e' il rischio,
maggiore sara' il livello dei tassi e piu' difficile sara' farsi concedere
crediti e di conseguenza aumenta il rischio di dover ricorrere a prestiti
usurai. Vi e' quindi la necessita della ''forbice'' degli interessi,
ma soprattutto quella della difficolta' di accesso al credito. Nel
Patto etico in 102 punti che l' Idv intende sottoporre come documento
programmatico all' Unione, abbiamo suggerito di inserire due proposte:
la prima prevede che le risorse ora disperse per i poco trasparenti
contributi a fondo perduto, dovranno essere finalizzate a rafforzare
le garanzie a sostegno del credito d'impresa, sviluppando i Consorzi
Fidi, secondo quanto previsto nei protocolli di 'Basilea 2'''. ''La
seconda prevede di creare - ha concluso Feraudo - con risorse maggioritarie
della Cassa Depositi e Prestiti, uno o piu' ''Fondi di investimento''
attivi per sostenere le aziende, con particolare riguardo a quelle
innovative e a quelle situate nel meridione d' Italia''.
Pietro Mancini
“Caro Fassino scegli il riformismo, nei Ds non far contare solo
gli ex PCI.
08/09 “E', probabilmente, eccessivo il timore, manifestato
da Giampaolo Pansa, secondo cui il culto della personalità,
che nella storia della sinistra italiana è stato, sempre, un
elemento tragico, potrebbe, oggi, ripresentarsi come una farsa. Non
si può, tuttavia, dar torto all' editorialista dell' "
Espresso ", quando bacchetta alcuni giornalisti, per aver riservato,
di recente, a Piero Fassino un trattamento troppo deferente, anzi
" giulebboso ", come lo definisce Pansa, caustico soprattutto
con Gad Lerner, il vecchio Curzi e il giovane Diaco.”. Lo scrive
nell’editoriale de “Il Giornale” di Belpietro, l’ex
Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini a proposito dei socialisti che
stanno lasciando Berlusconi. “Ma, al di là di certe troppo
intense " affettuosità " giornalistiche, che forse
imbarazzano anche il serio e riservato leader della Quercia, i "
laudatores " di Fassino, nelle aspre polemiche interne all' Unione,
seguite all' attacco dei prodiani ai DS, non hanno messo affatto in
rilievo l' imbarazzo, le oscillazioni e le reticenze del più
forte partito del centrosinistra, seguite all' offensiva moralistica
lanciata dal Professore e da Parisi, sull' onda dell' " affaire
Unipol ". Con gli elogi, e rinunciando a incalzare, criticamente,
la sinistra, la stampa amica non aiuta Fassino e D' Alema a comprendere
che la questione, per i DS e per l' Unione, è, in primis, politica.
E, senza un progetto, credibile e autonomo, tanto dai sussiegosi "
maitres à penser " quanto dai Moretti, dagli Scalfaro
e dagli Scalfarotto, ma continuando a chinare il capo davanti alla
" mitologia dell' antipolitica ", come la definisce Galli
della Loggia, la Quercia rischia di essere travolta da un' ondata
dirompemte di estremismo parolaio e di disperazione impotente.
Inivece di imbarcarsi in sterili ripicche con Rutelli - al quale il
direttore dell' " Unità ", Padellaro, ha maliziosamente
attribuito il piano di voler affondare Prodi e di sostituirlo con
Mario Monti - per Fassino sarebbe molto più utile rileggere
e meditare questo annuncio : " Costruiremo, in Italia, una forza
politica riformista, in grado di tenere assieme le principali correnti
del riformismo italiano, un soggetto fondato sui valori di eguaglianza,
solidarietà, giustizia e libertà, propri del campo progressista
europeo ". Questa esternazione la firmò proprio il leader
diessino, sull' " Unità " del 30 agosto del 2003.
Due anni dopo, con sincerità, Fassino dovrebbe spiegare, ai
suoi compagni e agli elettori progressisti, i reali motivi, che hanno
fatto arenare, sugli scogli del mar Prodinotti, l' ambizioso disegno
di trasformare l' ex " partitone rosso " di Togliatti, Longo
e Berlinguer in una aperta, e non più settaria, formazione
politica, allla guida di una grande coalizione democratica. Come riusci',
in Francia, al socialista Francois Mitterrand, in Spagna al socialista
Felipe Gonzalez e in Germania al socialdemocratico Willy Brandt. Non
a caso, questi grandi leader appartenevano alla tradizione del riformismo
e della socialdemocrazia europea.
Ai vertici del " Botteghino ", invece, continuano a essere
inamovibili gli eredi del vecchio PCI, già impegnati a contendersi
le agognate poltrone più prestigiose, lasciando agli alleati
della Margherita e dei cespugli dell' Ulivo modesti strapuntini. E'
questo uno dei motivi, non secondari, del perdurante smarrimento dei
DS e della rinuncia a candidare un proprio esponente di punta alla
premiership, delegata all' ex demitiano Prodi. E finchè questo
nodo, quello, cioè, della effettiva fusione delle varie componenti,
politiche e culturali, del riformismo italiano non verrà sciolto,
senza ambiguità, il timone della Quercia continuerà
a oscillare, pericolosamente, tra la sterile indignazione di una forza
minoritaria e massimalista e l' autentica credibilità di una
matura forza di governo. E l' onesto e tenace Piero Fassino dovrà
accontentarsi dei riconoscimenti, gratificanti ma effimeri, attribuitigli
dai commentatori, che i suoi maestri del PCI avrebbero definito, con
diffidenza e con mal celato astio, gli editorialisti " della
grande stampa borghese, padronale e anti - operaia ".
Da 30 settembre
seminario dell’Unione sulla politica regionale
08/09 Si svolgera' il 30 settembre ed il primo ottobre il seminario
dell' Unione calabrese sui temi della politica regionale. La decisione
e' stata presa oggi nel corso di una riunione dei rappresentanti delle
forze che compongono l' Unione svoltasi a Lamezia Terme. L' appuntamento,
probabilmente, si svolgera' a Santa Trada di Villa San Giovanni. ''Il
seminario - ha detto Marco Minniti, portavoce dell' Unione - serve
per fare un bilancio di questa prima fase di governo e poi definire
le priorita' dentro il programma regionale che Agazio Loiero ha presentato
agli elettori. Dentro a quel programma, Giunta regionale, parlamentari,
consiglieri regionali, segretari di partito dell' Unione, i sindaci
dei maggiori centri, i presidenti di provincia definiremo le priorita',
faremo una scelta che deve indicare la strada per i prossimi mesi
di tipo politico programmatico''. Nel corso della riunione di oggi
e' stato affrontato anche il tema delle primarie che, ha sostenuto
Minniti, ''costituiscono anche in Calabria uno straordinario appuntamento.
L' obiettivo che ci siano dati - ha aggiunto - e' di favorire la piu'
ampia partecipazione. L' impegno e' di avere almeno un seggio in ogni
comune della Calabria e puntare ad avere il piu' possibile luoghi
nei quali si possa esprimere la scelta del candidato presidente. C'
e' una volonta' comune di fare diventare le primarie un' occasione
anche di incontro con il popolo calabrese. L' obiettivo e' di coinvolgere
quanto piu' possibile i calabresi nelle scelte. E' chiaro che ognuno
sosterra'il proprio candidato, ma sul fatto di fare diventare l' appuntamento
uno straordinario fatto di partecipazione c' e' stata convergenza
da parte di tutti. L' organizzazione delle primarie spetta ai comitati
provinciali, pero' l' Unione regionale ha sollecitato le realta' provinciali
a garantire la piu' alta partecipazione trovando il piu' possibile
sedi per i seggi che siano non coincidenti con le sedi dei singoli
partiti. Occorre, cioe', trovare delle sedi che diano il senso piu'
di tutta l' Unione che di un singolo componente''. Minniti, infine,
ha sottolineato ''il clima molto costruttivo e favorevole, con tutte
le decisioni prese all' unanimita''', che ha caratterizzato l' incontro
di oggi.
Antonio Casimiro
aderisce al PSE Lista Mancini
08/09 “Antonio Casimiro, politico di lungo corso che vanta
una lunga militanza nelle file del PSDI, professionista di Rossano
stimato ed impegnato nella vita sociale ed istituzionale, ha aderito
al Pse-Lista Mancini”. Ad annunciarlo è una nota del
stesso partito. “Funzionario della Presidenza del Consiglio
e capo della segreteria politica dei ministri Di Gesi, Vizzini, Romita
e Longo, Casimiro ha inteso aderire al Pse-Lista Mancini con l'obiettivo
di lavorare al progetto di allargamento del movimento sul territorio.
Soddisfazione è stata espressa da Salvatore Magarò,
coordinatore del pse-Lista Mancini e consigliere regionale di Unità
Socialista. "Assieme a Bartolo Pirillo ed al consigliere Carlo
Carignola - ha commentato - Antonio Casimiro, con la propria esperienza
e le proprie capacità, darà senza dubbio nuovo impulso
all'attività politica di un comprensorio nel quale sono assai
radicate le tradizioni del socialismo riformista".
Laratta (DL)
“Occorre rilanciare l’economia calabrese con il sostegno
alle imprese”
08/09 Esenzione dalle tasse alle imprese che assumono; lotta al lavoro
sommerso e all' illegalita'; abbattimento del costo del denaro e facilitazioni
per l' accesso al credito. Sono questi, secondo il vicesegretario
regionale della Margherita, Franco Laratta, i punti essenziali per
il rilancio dell' economia calabrese e per il sostegno alle imprese.
Laratta, che e' anche membro del Dipartimento nazionale per il Mezzogiorno,
e' intervenuto ad un incontro con alcuni imprenditori calabresi, svoltosi
a Camigliatello Silano. ''E' grave - ha detto Laratta - la situazione
delle imprese in Calabria che vivono in uno stato di grave insicurezza,
aggredite da una criminalita' che negli ultimi anni si e' fatta piu'
minacciosa, mentre la crisi internazionale chiude molti spazi di mercato.
Ma le aziende calabresi soffrono per l' alto costo del denaro e per
le difficolta' notevoli nell' accesso al credito''. Laratta e' poi
ritornato nella proposta di esonerare le imprese dalle tasse per due
anni, a patto che queste si impegnino nell' assunzione di giovani
calabresi. ''Solo con tale forte esenzione - ha aggiunto - con un
costo del denaro nella media nazionale, con un piu' facile accesso
al credito, con la lotta al sommerso le imprese sane potranno stare
sul mercato, occupando nuovi spazi e nuovi mercati, puntando alla
qualita' dei prodotti e dei servizi. Occorre pero' uscire dall' illegalita'
in cui si trovano molte imprese calabresi: il lavoro sommerso, il
lavoro nero, le condizioni di abuso sui lavoratori non aiutano la
crescita della nostra economia, che non si puo' basare su condizioni
di forte irregolarita'''. L'esponente della Margherita ha poi detto
che questi sono temi che saranno nell' agenda del futuro governo nazionale,
che dovra' ''tornare ad occuparsi del Mezzogiorno abbandonato. Mentre
con le nuove politiche delle regioni del sud, molto piu' impegnate
in una nuova stagione di riforme, e' possibile sperare nella ripresa
economica e sociale nel sud e in Calabria in particolare. Ma la strada
e' tutta in salita''.
Crinò
(NPsi) “Aperta una discussione sulle prospettive dei socialisti”
08/09 ''Grazie alla prima mozione congressuale a firma Craxi, Zavettieri
e Lenoci si e' aperta, non solo nel Nuovo Psi, ma nell'intera area
socialista, una discussione appassionata e lungimirante sulle prospettive
dei socialisti e del loro ruolo nella sinistra italiana, acquistando
una centralita' nella questione politica come non accadeva da anni
ai socialisti italiani''. E' quanto sostiene il portavoce della mozione
Craxi-Zavettieri-Lenoci del Nuovo Psi, Franco Crino'. ''Il nostro
congresso - ha aggiunto - non potra' che essere una grande risposta
politica unitaria a questa crescente domanda politica di unita' nell'autonomia
dei socialisti e del loro rilancio nella societa' politica italiana.
Risulta evidente che chi si e' attardato nell'esprimere una linea
di orientamento piu' chiara, oggi non puo' che prendere atto della
situazione interna ed esterna. Per questa ragione, l'unita' del Nuovo
Psi non puo' che verificarsi nella chiarezza degli intenti e della
prospettiva politica di una nuova forza del socialismo italiano per
una piu' larga alleanza con l'area laica e radicale nella sinistra
italiana''. ''Prendiamo inoltre atto - ha concluso Crino' - che il
Ministro Caldoro, a nome della corrente di De Michelis, ha liquidato
la terza via con l'Udc e, in men che non si dica, anche la loro posizione
congressuale, che a quanto pare risulta superata. Se vi e' una prospettiva
di Unita' socialista limpida per tutti, non saranno certamente i compagni
di 'Unita' ed autonomia socialista' ad impedirla, ma essa deve poter
contare, innanzitutto, sulla chiarezza''
Filiberto Viafora
aderisce al PSE Lista Mancini
07/09 Filiberto Viafora, commercialista stimato ed apprezzato e amministratore
al Comune di Dipignano nel decennio '80-'90, ha aderito al Pse-Lista
Mancini. La decisione è stata assunta al termine di un incontro
al quale hanno partecipato Salvatore Magarò, coordinatore del
movimento e consigliere regionale di Unità Socialista, e Mario
Guzzo Foliaro, militante del partito e Sindaco di Malito. "La
scelta assunta da Filiberto Viafora - ha sottolineato Magarò
- arricchisce il Pse-Lista Mancini di una nuova importante risorsa
in ambito provinciale e regionale. Consigliere e più volte
assessore del comune di Dipignano Filiberto Viafora intende spendersi
convintamente in seno al Pse-Lista Mancini, condividendone appieno
i programmi e le linee politiche. Si tratta di un altro importante
tassello che va a rafforzare la presenza del Pse-Lista Mancini sul
territorio ed in particolare nell'ambito dell'area urbana, dove Viafora
potrà senza dubbio rappresentare un valido punto di riferimento".
Attivo provinciale
del PdCI reggino con la presenza dell’ass. Tripodi
07/09 Si terrà, giovedì 8 settembre alle ore 17.30,
a Reggio Calabria, presso la sede della Federazione Provinciale sita
in Via Paolo Pellicano 21\b, l’attivo provinciale del Partito
dei Comunisti Italiani. All’importante riunione, che coinvolgerà
i militanti ed i dirigenti del PdCI dell’intera provincia, saranno
trattati importanti punti quale il rilancio dell’azione politica
dei Comunisti Italiani, le prossime scadenze elettorali, la crisi
negli enti locali guidati dal centrodestra e le imminenti elezioni
primarie. Alla riunione saranno presenti, tra gli altri, Enzo Infantino,
Segretario della Federazione Reggina del PdCI e Michelangelo Tripodi,
Segretario Regionale del PdCI.
Straface (AN)
“Il territorio di Sibari sia tutelato dall’Unesco”
07/09 ''Sibari, il suo nome e il suo territorio, diventi un sito
tutelato dall'Unesco. Questo per il suo valore storico millenario
e pure perche' la Calabria e' l'unica regione italiana senza un riconoscimento
del genere a livello mondiale''. E' quanto sostiene in una nota il
presidente del gruppo di An in consiglio provinciale a Cosenza, Pasqualina
Straface, che ha presentato un ordine del giorno per il riconoscimento
Unesco a Sibari. ''Proponiamo Sibari all'Unesco - ha aggiunto - perche'
e' stata, tra tutte le colonie achee, la piu' ricca, popolosa e potente.
Fondata tra due fiumi, il Crati e il Cosciale, attorno all'ottavo
secolo avanti Cristo, era riconosciuta sin dall'antichita' per la
ricchezza, la posizione geografica invidiabile. Sibari e' un nome
mitico conosciuto nel mondo: si stima sia tradotto in ben 40 lingue.
Percio' pensiamo che nessun altro sito del genere sappia evocare il
fascino del suo nome. Il riconoscimento dell'Unesco risultera' importante
se legato, nei termini attuali, alla produttivita' agricola della
zona e al suo turismo marino-montano e termale che, se riproposti
in termini comunitari e baricentrici al Mediterraneo, siano in grado
di accellerarne lo sviluppo nei termini accennati''. ''Con l'aiuto
di amici e politici - ha concluso Straface - porteremo avanti questa
battaglia, su cui auspico la convergenza di tutti. A cominciare da
chi mi ha aiutato nel mettere a fuoco la proposta all'Unesco''
Venerdì
si riunisce il coordinamento regionale di Azione Sociale
07/09 Il coordinamento regionale di Azione Sociale si riunira' venerdi'
pomeriggio a Lamezia Terme per analizzare la situazione politica in
Calabria ed in Italia. L' incontro, che vede riuniti tutti gli esponenti
della formazione politica che fa capo ad Alessandra Mussolini, sara'
presieduto da Natino Aloi che affrontera' il tema: ''La Destra in
difesa delle proprie radici per il futuro della Calabria e dell' Italia''.
''La presenza - e' scritto in una nota - dei vertici provinciali e
regionali di ''Azione sociale'' e' l' occasione per una disamina degli
aspetti organizzativi e delle prospettive di ''Azione sociale'' in
Calabria in vista delle prossime scadenze elettorali che vedranno
presente il partito con le sue proposte ed i suoi programmi in difesa
di una destra che non rinnega la propria storia andando incontro alle
problematiche che i tempi moderni presentano a volte in termini difficili,
se non drammatici''.
Si è dimesso
l’ass. del Comune di S.Giovanni in Fiore, Perri (DL)
07/09 Antonio Perri ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica
di assessore del Comune di San Giovanni in Fiore. La decisione di
Perri, che e' segretario politico della Margherita locale, e' stata
resa nota con una lettera aperta. ''Avevo manifestato - scrive Perri
- la mia volonta' di lasciare l' incarico di assessore, per motivi
strettamente personali, al Sindaco e alla direzione politica della
Margherita, riunitasi mercoledi' 31 agosto che, all' unanimita', ha
compreso la mia decisione. Nella stessa riunione, sempre all' unanimita',
e' stato costituito anche l' ufficio di presidenza, che mi affianchera'
nella gestione del partito, in vista del secondo congresso cittadino
che celebreremo entro il 2005''. Nel testo della missiva, Perri da'
notizia della nomina dell' ufficio di presidenza della Margherita
di cui fanno parte il capogruppo consiliare Giovanni Mancina e i dirigenti
Salvatore Audia, Domenico Foglia, Pasquale Merandi e Fortunato Talerico.
L' ex assessore annuncia inoltre l' ingresso nel gruppo consiliare
della Margherita al Comune di San Giovanni in Fiore del consigliere
comunale Antonio Candalise. Per Perri, anche la decisione di lasciare
l' esecutivo ''dimostra la volonta' del gruppo dirigente della Margherita
di mettersi al servizio del partito, con l' obiettivo di costruire
una forza politica capace di indicare soluzioni originali ed esaustive
sui problemi della citta'. L' obiettivo a medio termine e' quello
di aumentare il nostro peso politico, ma noi saremo sempre in prima
fila, al fianco del sindaco Antonio Nicoletti, al quale va il mio
personale ringraziamento per la fiducia e l' affetto dimostrati in
questi mesi di strettissima collaborazione. Saremo al fianco della
giunta - conclude l' ex assessore - che merita di proseguire nella
propria azione, concedendo ad essa il tempo di crescere, insieme a
un consiglio comunale che deve ritrovare il suo antico slancio di
camera di rappresentanza popolare''.
Parte il tir
di Prodi. Tour di 12 tappe lungo l’Italia. Il 3 ottobre sarà
a Cosenza, unica tappa calabrese.
06/09
Partira' mercoledì 7 settembre, da piazza Santi Apostoli a
Roma, la campagna elettorale del leader dell'Unione, Romano Prodi,
per le consultazioni primarie. Anche questa volta un mezzo su ruote,
un lungo tir giallo, porterà in giro per l’Italia, da
nord a sud, Romano Prodi. Il tir percorrera', in 12 tappe, l'intera
penisola. Fra il 7 settembre e il 14 ottobre, infatti, l'automezzo
raggiungera' Verona (11 settembre), Ivrea (19 settembre), Bergamo
(21 settembre), Trieste (23 settembre), Monopoli (27), Frosinone (29),
Siracusa (2 ottobre), Cosenza (3 ottobre), Taranto (4), Pesaro-Urbino
(13 ottobre) e, infine, Napoli il 14 ottobre. Il tir funzionera' da
palco mobile attrezzato, dal quale il Professore illustrera' i punti
del suo programma per le primarie. Dodici piazze italiane nelle quali
l'autotreno potra' parcheggiare, aprire uno dei suoi lati lunghi e
trasformarsi in un vero e proprio palco. Gli incontri del tir, ha
spiegato questa mattina a Bologna nell'ambito della conferenza stampa
che si e' tenuta presso la Fabbrica del programma il responsabile
della campagna Giulio Santagata, saranno strutturati in due parti:
una prima, piu' generale, che consentira' a Prodi di spiegare il programma,
il significato delle primarie, il perche' le ha volute nonche' la
loro importanza. Una seconda parte, con l'aiuto di due esperti, avra'
un taglio piu' settoriale e legato, di volta in volta, al territorio
che ospitera' l'incontro Nel corso degli incontri verranno sviluppate
parti del programma elettorale al quale, ha ribadito il Professore,
''stanno lavorando centinaia di persone'', per dare ''un messaggio
di grande coalizione con un programma comune''. Dalle famiglie ai
giovani, dall'agricoltura all'industria, passando per la sanita',
il risparmio e le regole del mercato, l'etica, il Mezzogiorno, il
Mediterraneo, la sicurezza e le infrastrutture. ''Andremo -ha poi
aggiunto Santagata- nelle regioni difficili, dove il risultato non
e' scontato''. L'obiettivo, dunque, non e' ''massimizzare il voto'',
ha aggiunto il deputato Dl, specificando che ''rimaniamo fedeli a
un modello di permeabilita' nei confronti dei cittadini''. Durante
gli incontri Prodi rispondera' alle sollecitazioni che gli verranno
dagli esperti ma anche dal pubblico. Ogni appuntamento sara' introdotto
e coordinato da un conduttore d'eccezione. Per la 'prima' romana,
il 7 settembre alle 17;30, con il Professore ci saranno Michele Serra
e Gigliola Cinquetti. Sul palco anche il sindaco di Roma Walter Veltroni,
il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra e il presidente
della Regione Lazio, Piero Marrazzo. In quella circostanza si parlera'
di famiglie e delle difficolta' che si trovano oggi a dover affrontare,
legate in modo particolare, all'aumento dei prezzi. Il tir, dunque,
e' stato concepito e verra' utilizzato come vero e proprio media per
raggiungere i cittadini e raccontare loro il programma dell'Unione.
Ma non sara' il solo e unico strumento della campagna elettorale.
Oltre al viaggio e l'automezzo, ha annunciato Santagata, ''diffonderemo
da domani un opuscolo di 16 pagine con il programma e verra' distribuito
in due milioni di copie''. Il documento potra' essere letto anche
su 'Venerdi'' de 'La Repubblica' e sul 'Corriere della sera Magazine'.
Ad implementare la campagna, anche mini spot radiofonici, ''che andranno
a tradurre -ha sottolineato il deputato Dl- singoli aspetti programmatici
trasformandoli in slogan''. Nemmeno la Fabbrica del programma rimarra'
chiusa nei prossimi 40 giorni. L'attivita' si concretizzera' in due
appuntamenti: il primo a Torino il 19 settembre, sullo sport e il
secondo a Venezia, il 23 settembre, sulle donne. Il costo complessivo
del tour ammonta a 95 mila euro, che comprendono il noleggio del mezzo,
l'allestimento audio, video, le luci e l'assistenza tecnica. E' stato
messo a disposizione di Romano Prodi dalla societa' Interporto Rivalta
Scrivia di Alessandro Fagioli. Il tir e' composto di un semirimorchio
e di un trattore. In particolare, il semirimorchio e' lungo 13,6 metri,
largo 2,50 e altro 4. E' dotato di 10 ruote e di tre assi. Il trattore,
un Iveco Cursor a due assi, e' lungo 2 metri e 90 e ha sei ruote.
Il palco, dal quale si affaccera' Romano Prodi per parlare alla gente
e su cui verra' allestita una cabina di regia, e tutto quanto sara'
necessario per accogliere gli ospiti, e' lungo 6,50 per 3,50 di larghezza.
La fiancata laterale si ribalta scorrendo sotto il tir per una sporgenza
di un metro in piu' rispetto alla larghezza del semirimorchio. Ai
lati del palco due maxischermi di 3 metri per 2 e altrettanti sistemi
cluster per 12 altoparlanti che, durante gli incontri, 'spunteranno'
dalla tettoia. ''Mentre sul pullman avevo un ufficio, il tir dovra'
arrivare a destinazione qualche ora prima di me'', spiega Prodi, paragonando
la campagna che sta per iniziare a quella del '96, durante la quale
viaggiava a bordo del mezzo. Tuttavia, ha sottolineato il Professore,
''Ma saro' presente in ogni tappa e sul tir quando e' fermo'', ha
sottolineato il Professore che non ha comunque escluso di poter viaggiare
anche a bordo del tir per qualche tratto, ma ''solo per un fatto personale
-ha detto- per chiacchierare con l'autista e con gli altri camionisti''.
''Abbiamo scelto un mezzo -ha aggiunto Prodi- che fara' conoscere
in modo diretto i problemi dell'Italia''. E al leader dell'Udeur,
Clemente Mastella, che criticava il costo eccessivo del tir, Prodi
replica affermando, in riferimento al tetto di spesa di 300 mila euro,
che ''le spese sono modeste: non incidono sugli obblighi che ci siamo
assunti. ''Tra i mezzi che potevano scegliere -ha aggiunto- e' uno
dei meno dispendiosi. Ad esempio, non pagheremo il noleggio di sale,
palazzetti dello sport, barche o aeroplani. E' un sistema 'economico'
di raggiungere il paese''. Quanto ai finanziamenti per la campagna
elettoraledelle primarie, Santagata ha ricordato come siano state
aperte alcune sottoscrizioni''. ''Abbiamo -ha spiegato- una fondazione
e una associazione che raccolgono in modo trasparente e pubblico i
finanziamenti. Lo stesso verra' fatto per la campagna elettorale per
le politiche del 2006 ''. L'associazione e' quella dell'Ulivo, responsabile
di tutti i contratti, quali ad esempio il noleggio del tir e dell'edificio
che ospita la Fabbrica del governo. Essa ha come fonte di finanziamento
per le primarie l'8% che deriva dai rimborsi per la campagna elettorale
delle europee. Quota che e' stata finalizzata, appunto, alla campagna
di Prodi. L'altro soggetto chiamato a raccogliere i finanziamenti
e' la fondazione 'Governare per' che sostiene l'attivita' politica
del leader dell'Unione. Di essa e' possibile diventare soci sostenitori,
promotori, ordinari. E possono aderirvi tanto le persone fisiche quanto
quelle giuridiche. ''Attiveremo -ha aggiunto Santagata- un numero
telefonico per le informazioni, il televoto e per raccogliere fondi''.
Soddisfatto il Sindaco Catizone:
“La scelta di Cosenza – ha commentato soddisfatta il Sindaco
Eva Catizone – testimonia un importante segnale di attenzione
da parte del candidato Prodi verso una città da sempre baluardo
e laboratorio del centrosinistra e che si candida a svolgere nella
prossima campagna elettorale un ruolo strategico per il futuro governo
del Paese.”
Zavettieri (NPsi)
“Improponibili le ipotesi di terzi poli fatte da De Michelis
e Caldoro”
06/09 ''Speravo - afferma Saverio Zavettieri della direzione nazionale
del Nuovo Psi - che la ripresa di settembre spazzasse via gli effetti
della calura estiva o i colpi di sole di un caldo mese di agosto,
riportando alla riflessione ed alla ragione i massimi esponenti, di
partito e di governo, del Nuovo Psi. Devo invece prendere atto che
cosi' non e' se si avanzano curiose ipotesi e proposte di terzi poli,
come fanno De Michelis e Caldoro in vista delle politiche del 2006,
unicamente per nascondere un' incapacita' di scelta o al fine di giustificare
l' attuale collocazione politica''. ''Si tratta, infatti - aggiunge
Zavettieri - di ipotesi puramente accademiche prive di ogni concretezza,
che contraddicono clamorosamente la decisione unanime dell' Assemblea
nazionale del Nuovo Psi che, nel luglio scorso, si e' pronunziata
per l' uscita dalla Casa delle Liberta' e per l' assunzione del progetto
di Unita' socialista, una strategia da realizzare, ovviamente, nell'
ambito del centrosinistra e che il Congresso di ottobre non potra'
che confermare''. ''Ogni diversa congettura - conclude Zavettieri
- anche se avanzata da dirigenti del Nuovo Psi quali il segretario
De Michelis o il ministro per l' Attuazione del programma, Stefano
Caldoro, hanno solo un sapore tattico e strumentale, che risponde
a esigenze di tipo personale e contingenti destinate a durare lo spazio
della dichiarazione medesima''.
Centaro: “Politica
in prima linea contro la mafia. La ‘ndrangheta organizzazione
criminale più forte”
06/09 ''La lotta alla mafia prosegue bene''. Lo ha detto il senatore
Roberto Centaro, presidente della commissione parlamentare Antimafia,
a margine della convention dei parlamentari di Forza Italia in corso
ad Agrigento.''Un sintomo della salute della politica - ha aggiunto
Centaro - e' che ci sono molte intimidazioni ad amministratori locali
il che mi porta a pensare che, tutto sommato, o non collaborano o
non accedono ad interessi privati, ma pensano all'interesse pubblico''.
''La politica - ha proseguito - e' in prima linea nella lotta alla
criminalita' e certamente lo deve fare, non solo attraverso le leggi,
ma anche attraverso la verifica della trasparenza dei propri apparati
e questo vale per tutti i partiti politici sia di maggioranza che
di opposizione''. ''Oggi in Italia - ha rivelato - l'organizzazione
criminale piu' pericolosa e' la 'Ndrangheta, sia per la presenza e
diffusione in tutte le regioni, sia per una capacita'' di arricchimento.
Anche la Camorra e' molto piu' forte di quello che si poteva supporre
perche' e' stata sottovalutata negli anni scorsi''. Rilevante anche
la crescita delle mafie straniere.''In certe occasioni - ha concluso
il senatore - c'e' stato una cessione da parte delle mafie nazionali
alle mafie straniere di certi traffici piu' evidenti e sporchi, mentre
in altre occasioni c'e' stata una presa di possesso del territorio.
Gli albanesi stanno diventando una forza pericolosa''.
Giovedì
vertice dell’Unione a Lamezia su primarie ed elezioni con Marco
Minniti
06/09 E' stata convocata per giovedi' 8 settembre a Lamezia Terme
una riunione dell' Unione per fare il punto sulle primarie e sull'
avvio delle procedure per le prossime elezioni. Alla riunione partecipera'
Marco Minniti, portavoce dell' Unione. L' incontro si svolgera' alle
11,30.
Franco Bruno
(DL) “Sicura la collocazione della Margherita nella FED”
05/09 «Esprimo viva soddisfazione per i numeri della festa
provinciale della Margherita di Cosenza: più di mille presenze
nei quattro giorni di Camigliatello Silano e oltre trecento firme
raccolte per la candidatura di Romano Prodi alle primarie».
Così inizia una dichiarazione di Franco Bruno, Coordinatore
della Margherita in Calabria, a margine della festa provinciale della
Margherita di Cosenza. «La partecipazione - prosegue Bruno -
ha premiato l’intuizione del Segretario provinciale Mimmo Bevacqua
e del Coordinamento. Ci sono stati convegni di alto profilo e un uditorio
attentissimo. Dopo la festa - dice ancora il Coordinatore regionale
di Democrazia è Libertà - mi sembra utile riprendere
alcune considerazioni di ordine politico, tenendo conto del dibattito
sviluppato nei quattro giorni di Camigliatello. In un tempo di grande
crisi del Paese è normale che la Calabria risenta particolarmente
della situazione. Perciò, la politica calabrese è sollecitata
a dare risposte alle varie emergenze esistenti, soprattutto sul piano
del lavoro. Per esempio, nel settore dell’innovazione legata
alle nuove tecnologie (ICT) ci si trova a far fronte ad una crisi
che investe sia i diritti acquisiti e i posti di lavoro già
esistenti sia un’eccessiva pratica della flessibilità
che si traduce, di fatto, nel precariato. Anche in questo campo, una
Regione con le carte in regola può fissare un tetto al numero
dei contratti di flessibilità. E una Regione con le carte in
regola - prosegue Franco Bruno - nel campo dell’ICT non può
non “rilanciare” sull’innovazione sia valorizzando
iniziative come quella sui “distretti tecnologici” finalmente
sbloccata dall’Assessore Sandro Principe, sia definendo una
programmazione vera a partire dalla società di scopo. Questi
sono tutti intenti condivisi da un’area politica definita che
ragiona in sintonia sugli obiettivi strategici, la FED calabrese,
che - punta avanzata della FED nazionale, vero e proprio laboratorio
riformista - ha costituito anche in Consiglio regionale la federazione
dei gruppi tra Margherita, DS e Unità Socialista, con un portavoce
individuato nell’On. Franco Pacenza. Tutto ciò dovrebbe
tranquillizzare i partners sulla collocazione anche futura della Margherita
che ha già dimostrato in Calabria di saper abbassare il livello
della competizione fra partiti alleati per elevare quello della collaborazione.
E tuttavia, non si può non guardare con attenzione alla scomposizione
del polo di centrodestra: esistono pezzi di società, dell’area
cattolica, dell’imprenditoria, dell’ambientalismo che
hanno sostenuto in buona fede il centrodestra, con i quali è
utile dialogare anche per recuperare tradizioni e identità
comuni che possono legittimamente abitare l’Unione senza furbizie.
Al Vice Presidente del Consiglio regionale On. Occhiuto, esponente
dell’UDC, che suggerisce possibilità di dialogo, fa bene
la Margherita provinciale guidata da Mimmo Bevacqua a proporre una
verifica delle intenzioni a partire da subito, iniziando ad esempio
- per restare alla provincia di Cosenza - dalle prossime elezioni
amministrative di grandi centri come Corigliano, Rossano e Rende».
Pappaterra (Sdi)
“Il progetto Adamo occasione di rilancio per il comparto tessile”
05/09 ''Dopo anni caratterizzati da scelte negative culminate con
la messa in cassa integrazione e in mobilita' dei lavoratori, oggi
dal fondo del tunnel comincia ad intravedersi la luce che e' stata
accesa grazie all' azione del vice presidente della Regione, Nicola
Adamo, che con i lavoratori di Castrovillari aveva assunto un impegno
allorquando da segretario regionale dei Ds aveva portato nelle fabbriche
di Cammarata l' unico leale politico nazionale che aveva risposto
positivamente alle sollecitazioni dei sindacati, dei lavoratori e
dei rappresentanti istituzionali della zona del Pollino, l' on. Piero
Fassino''. A sostenerlo e' stato il deputato dello Sdi, Domenico Pappaterra,
in merito alla vertenza della Mdc di Castrovillari. ''Oggi Adamo,
carico di una gravosa responsabilita' di governo - ha aggiunto Pappaterra,
autore di varie iniziative parlamentari per il tessile calabrese -
viene a Castrovillari non per assumere impegni generici, ma per presentare
la sua iniziativa volta a realizzare nella nostra regione un Sistema
economico-produttivo della moda teso al rilancio del comparto tessile
calabrese. Noi, per parte nostra, lo abbiamo incoraggiato in questo
sforzo e soprattutto il Consiglio regionale ha legittimato il 4 agosto
questa scelta che rappresenta una opportunita' da cogliere e una forte
attenzione verso tanti lavoratori, circa 3.000 di questo comparto,
che nel giro di pochi anni si sono visti espulsi dal ciclo produttivo
e consegnati al baratro degli ammortizzatori sociali''. ''Qui a Castrovillari
- ha sostenuto Pappaterra - ci sono le condizioni per una immediata
utilizzazione dello strumento regionale predisposto dall'assessore
regionale all' Economia in quanto il Gruppo Gentex sta diversificando
la sua attivita' e punta alla creazione in Calabria di una holding
che sappia supportare le esigenze della clientela arrivando alla produzione
di capi finiti di qualita' medio-alta; cosi' come merita attenzione
la proposta della costituenda Societa' Fimeca composta in gran parte
dai lavoratori che mira a riutilizzare gli impianti industriali dell'
area di Cammarata che allo stato sono nelle disponibilita' del giudice
fallimentare. Tutto cio' ripaga anche tanti di noi che in questi anni
abbiamo tenuto costantemente accesi i riflettori sulla vertenza Mdc.
Per cui non e' un caso che nel 1999, quando il centrosinistra era
alla guida del Paese e della Calabria, fu l' allora sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio, Marco Minniti, a determinare l' accordo
che rilancio' l' azienda nei successivi anni. Non e' un caso che oggi
con il centrosinistra nuovamente al governo della Regione e' il vice
presidente Adamo che si fa carico di un suo progetto di reindustrializzazione
del comparto tessile calabrese''. ''Tutto cio' - ha concluso Pappaterra
- e' frutto di un impegno di un gruppo dirigente serio, responsabile,
dalla chiara impronta riformista, alla quale anch' io mi onoro di
appartenere, che quando e' chiamato a responsabilita' di governo esprime
grandi potenzialita' e scelte coraggiose a vantaggio dei lavoratori
e delle categorie sociali oggi in difficolta'''. Un 'Sistema moda
Calabria' che ha come obbiettivo quello di corroborare le esperienze
del tessile calabrese per puntare ad una manifattura di alto livello:
e' quanto prevede il progetto di Legge presentato dal vice presidente
della giunta regionale, Nicola Adamo, per rilanciare il settore tessile.
Il sindaco di Castrovillari ha intanto reso noto che il Ministero
del Lavoro ha inviato alla Corte dei Conti il decreto che riguarda
la proroga della cassa Integrazione straordinaria dei 300 lavoratori
Mdc e la continuazione del periodo di mobilita' per i 70 ex Gtc e
Annalisa Production.
Pittelli (FI)
“Non ho nessuna intenzione di lasciare Forza Italia”
05/09 Mai incontrato Clemente Mastella, mai stato a Telese: e' secca
la smentita del coordinatore calabrese di Forza Italia, l' on. Giancarlo
Pittelli, in merito al contenuto di un articolo apparso stamani sul
Corriere della Sera in cui si parla di un suo ''disagio nel partito
del premier'' e di una decisione di Mastella di non accoglierlo nell'
Udeur. ''Resto - dice oggi Pittelli - letteralmente allibito. Non
sono mai stato in vita mia a Telese, non ho incontrato Mastella ne'
a Telese ne' altrove, ne' segretamente ne' in pubblico, non mi sogno
di lasciare Forza Italia, sono da oggi gia' a Roma per preparare la
conferenza di mercoledi' dei coordinatori dei collegi. Mi chiedo come
possano nascere notizie di questa natura e se tutto cio' sia utile
ad un dibattito politico che vedo si aggroviglia sempre piu' attorno
a questioni inesistenti per quanto mi riguarda di cambio di casacca''.
Fronte Nazionale
a convegno a Palmi
05/09 ''Rilanciare l' autonoma iniziativa politica, superando vincoli
e condizionamenti di un patto che si e' esaurito nelle ultime elezioni
regionali'': e' questa la conclusione cui sono giunti i partecipanti
all' incontro-laboratorio promosso dal Fronte Sociale Nazionale e
svoltosi a Palmi. Tale volonta', e' scritto in un comunicato, prende
le mosse dalla constatazione che ''il cartello elettorale denominato
Alternativa Sociale non e' riuscito a trasformarsi in un soggetto
politico unitario come era nelle attese dei promotori, e particolarmente
del fronte''. ''In riferimento a notizie di stampa che ipotizzavano
disponibilita' ad eventuali accordi con il polo di centrodestra, rilanciate
dall' on. Mussolini e assolutamente non concordate con i vertici del
Fronte Sociale Nazionale, come espressamente previsto dagli accordi
sottoscritti con atto pubblico - prosegue la nota - le varie componenti
del movimento presenti al 'Laboratorio' confermano la propria volonta'
di proseguire nel percorso politico tracciato dall' ultimo Congresso
nazionale''. Le conclusioni ''unanimi raggiunte tra i partecipanti
presenti al confronto'' saranno sottoposte all' attenzione ed alla
riflessione della segreteria nazionale, ''affinche' - conclude il
comunicato - divengano le nuove coordinate culturali, politiche ed
organizzative tese a superare l' attuale fase di disagio attraversata
dal movimento e che puo' essere positivamente superata attraverso
un' incisiva azione politica sul territorio''.
Feraudo (IDV):
“Tolleranza zero contro il lavoro nero”
05/09 ''Basta con le morti da sfruttamento. Le tristi vicende di
morti di lavoratori e lavoratrici in Calabria, in ultimo quella straziante
delle braccianti agricole di Albidona travolte e uccise sulla statale
106 Jonica, fanno emergere uno dei primati negativi della nostra regione,
che fa il paio con un altro primato, quello del lavoro nero. Da noi
non c' e' stato bisogno di aspettare l' immigrazione clandestina per
accorgerci che certe pratiche perverse di sfruttamento vergognose
erano riprese, anzi non sono mai cessate''. A sostenerlo e' stato
il presidente del Gruppo misto al Consiglio regionale, Maurizio Feraudo,
di Italia dei Valori. ''La cosiddetta 'Commissione per l' emersione
del lavoro nero', istituita dalla passata amministrazione regionale
- ha aggiunto Feraudo - non ha sortito alcun serio effetto ne' di
prevenzione ne' di repressione del fenomeno. In tale contesto Italia
dei Valori si fara' carico di richiedere al Presidente della Regione,
di cui e' nota la sensibilita' al problema, e all' Assessore al Lavoro,
di concerto con gli Ispettorati provinciali, di porre in essere tutte
le misure di prevenzione e di repressione, se necessario, per contrastare
un fenomeno che deve rimanere circoscritto a ineluttabili fatalita'.
Non e' piu' sopportabile il perdurare di situazioni di illegalita'
diffusa nei settori fondamentali dell' edilizia e dell' agricoltura.
Noi chiediamo tolleranza zero su comportamenti omissivi o scopertamente
contra legem posti in essere da imprenditori o 'caporali' senza scrupoli.
Ci impegniamo di denunciare i casi piu' gravi di cui verremo a conoscenza,
senza riguardi per quegli uffici o per quelle autorita' che dovessero
far finta di non accorgersi delle violazioni di norme di legge a tutela
della sicurezza dei lavoratori''. ''Chiediamo ai cittadini - ha concluso
Feraudo - di volerci segnalare i casi piu' eclatanti o quelli per
i quali le autorita' preposte non sono intervenute. Contiamo sulla
collaborazione di tutti per estirpare un fenomeno del quale, in futuro,
vorremmo sentire parlare come di una brutta storia del passato''.
Loiero: “Il
federalismo di Bossi porta alla lacerazione”
03/09 ''Che ne sarebbe dell'Italia con un federalismo come quello
voluto da Bossi?''. E' questo l'interrogativo che ha fatto da filo
conduttore nell'intervento del presidente della Regione Calabria,
Agazio Loiero, alla festa dell'Udeur di Telese (Benevento) nel corso
di una tavola rotonda sulla devolution, moderata dal direttore del
Corriere del Mezzogiorno, Marco Demarco. All'incontro hanno preso
parte anche i presidenti del Lazio, Piero Marrazzo, della Campania,
Antonio Bassolino, e il vicepresidente della Basilicata, Gaetano Fierro.
''Sarebbe una lacerazione - ha aggiunto - di quel tessuto unitario
per cui si sono battuti milioni di italiani e sarebbe il trionfo degli
egoismi. Allora bisogna lavorare per un federalismo che unisca e non
c'e' dubbio che l'accordo di Santa Trada in provincia di Reggio Calabria
sul federalismo fiscale e' l'esempio da seguire. Bossi e la Lega tendono
a spaccare, a dividere, a far trionfare gli interessi dei territori
ricchi rispetto agli altri che sono stati penalizzati da politiche
di governo miopi. Noi pensiamo invece a un federalismo solidale, unificante
che tenga conto della storia e delle necessita', non a una lotta tra
le Regioni bensi' a un'opera comune per esaltare il sistema paese''.
Loiero si e' poi interrogato su quale futuro possa avere la devolution
di Bossi e su quale sara' l'obiettivo della presenza di esponenti
della Casa della Liberta' il 23 ottobre a Reggio Calabria quando ''vorranno
spiegare ai calabresi la riforma costituzionale, in presenza di una
posizione dell'Udc che il 22 ottobre dovrebbe votare contro il progetto
di devoluzione caro alla Lega''. ''Proprio qui a Telese - ha concluso
Loiero - il presidente della Camera Casini e' stato perentorio nei
contenuti e nei toni, per cui sono convinto che quel tipo di devoluzione
rovinosa non abbia futuro''.
Maiolo (Dl) “Siamo
favorevoli all’unità dei socialisti”
03/09 ''Con l' unita' socialista si arriva finalmente a fare chiarezza.
Un punto e' sicuro, i riformisti socialisti non possono non collocarsi
nel centrosinistra. Noi siamo a favore di questa unita' che e' necessaria
piu' che mai oggi per dare forza, equilibrio e chiarezza a tutta l'area
della sinistra. Tutta la coalizione ne potra' trarre giovamento''.
Lo ha detto il consigliere regionale della Margherita, Mario Maiolo,
a margine di un convegno nell'ambito della Festa dell' Avanti a S.
Demetrio Corone. ''Il dato di fondo che emerge pero' - ha concluso
- e' che oggi la Calabria ci chiede di essere uniti, senza tagliare
le teste, ma valorizzando tutte le energie a prescindere da quella
che e' l'appartenenza politica. Dobbiamo quindi governare la regione
coinvolgendo tutti i soggetti e tenendo saldo il rapporto con il governo
centrale. Come Presidente della Commissione per lo sviluppo regionale
mi impegnero' a portare avanti l' operativita', in un nuovo clima
di serenita', tra Consiglio regionale e Giunta, rompendo le eventuali
oligarchie''.
Marini (Sdi)
“Sulle nomine adottare il metodo della meritocrazia”
03/09 ''Al governo della regione Calabria voglio far notare che per
avere una svolta concreta e' necessario attuare un cambiamento che
si basi sui principi di legalita' e obiettivita'. Per quanto riguarda
ad esempio le nomine, i criteri che si possono adottare sono quelli
tradizionali della lottizzazione, oppure i criteri che esaltano la
meritocrazia''. E' quanto ha detto il senatore dello Sdi, Cesare Marini,
nel corso della giornata conclusiva della Festa dell'Avanti a S. Demetrio
Corone. ''Io penso - ha aggiunto - che i criteri del passato vadano
rinnegati e che si debba adottare un criterio di selezione obiettivo,
che tenga solo conto della preparazione e della capacita' delle persone
scelte. Va evitato di fare tutto cio' che era stato rimproverato al
governo di centro destra, battuto dal voto dei calabresi nelle ultime
regionali''. ''Sono certo in ogni caso - ha concluso Marini - che
il governo di centrosinistra in Calabria sara' capace di attuare una
vera svolta, anche con l'aiuto delle forze riformiste socialiste coinvolte,
e che sara' percorsa la via della legalita', unica strada possibile
per mantenere gli impegni presi con i calabresi di rinnovare e far
sviluppare una regione per dieci anni mortificata da una gestione
di centrodestra che ha portato solo danni''.
A Castrovillari
in svolgimento il Festival dell’Unità
03/09 Si svolgera' domani a Castrovillari la seconda giornata della
''Festa Provinciale de l' Unita'''. Per domani mattina e' previsto
un dibattito politico sul tema: ''Stato sociale e Sanita' in Calabria''
che sara' concluso dall' assessore regionale alla Sanita', Doris Lo
Moro. Il dibattito sara' coordinato dal segretario dello Spi-Cgil,
Orlando Bonadies, e prevede la partecipazione, tra gli altri, del
consigliere regionale diessino, Antonio Acri, e dell'assessore alla
sanita' dell' amministrazione provinciale di Cosenza, Fernando Aiello.
Alle 17,30 sara' ricordata la figura del senatore Carmine Garofano
attraverso un apposito Convegno. Il tema e': ''In ricordo di Carmine
Garofano. Riformismo e Governo del cambiamento nella realta' di oggi''.
All'introduzione di Giuseppe Terranova della segreteria provinciale
diessina, seguiranno gli interventi dell' onorevole Domenico Pappaterra,
deputato dello Sdi, dell' onorevole Giuseppe Pierino, presidente dell'Associazione
''Citta' Futura'', dell'assessore comunale di Rende, Mimmo Malarico,
e del segretario nazionale ''Lavori Atipici'' della Cgil, Emilio Viafora.
Il Convegno sara' concluso da Pietro Medaglia, dirigente regionale
diessino e dal Presidente della Regione Calabria, onorevole Agazio
Loiero. Seguiranno spettacoli e concorsi musicali.
Feraudo (Idv)
“Pieno consenso nel programma di Di Pietro”
03/09 Il consigliere regionale Maurizio Feraudo ha partecipato a
Roma all'esecutivo nazionale del partito dell'Italia dei Valori a
margine del quale Antonio Di Pietro ha presentato la bozza del documento
''Patto Etico e priorita' programmatiche'', al quale e' stato dato
il nome di ''Proposta 102'', perche' composta da 102 articoli emendabili
sulla scorta delle proposte e dei suggerimenti che perverranno dalla
base. Nel confermare il suo pieno consenso al programma di Di Pietro,
Feraudo ha aggiunto che ''vi sono priorita' ben piu' importanti e
urgenti della costruzione del ponte, come il completamento del tratto
autostradale A3 e l' ammodernamento e messa in sicurezza della 106
Ionica che continua a mietere vittime. Ai calabresi cosi' come ai
siciliani non serve accorciare le distanze tra Reggio Calabria e Messina,
ma c'e' la necessita' che prima ancora si accorcino le distanze tra
Laino Borgo e Reggio Calabria da una parte e Metaponto e Reggio Calabria
dall' altra''. ''Lo sviluppo della Calabria - ha concluso Feraudo
- non passa certamente attraverso la realizzazione di un'opera faraonica,
come il ponte, che peraltro comporta costi e dispendio di energie
notevoli, ma garantendo ai calabresi e a quanti transitano per la
Calabria un sistema viario e infrastrutturale moderno e sicuro, capace
di non sacrificare ulteriori vite umane''.
Geraci e Dima
(AN) “Dogana del Porto di Corigliano realizzazione di un obiettivo
importante”
03/09 ''L' istituzione di un ufficio doganale presso il porto di
Corigliano rappresenta la realizzazione di un obiettivo di evidente
importanza: dotare la nostra struttura portuale, seconda in Calabria
dopo quella Gioia Tauro per caratteristiche infrastrutturali, di un
ulteriore servizio sicuramente utile sia per la crescita economica
e produttiva della Sibaritide sia per lo sviluppo e l' implementazione
delle attivita' portuali in senso stretto''. A sostenerlo, in una
dichiarazione congiunta, sono il deputato di An Giuseppe Geraci ed
il consigliere regionale e coordinatore calabrese del partito Giovanni
Dima. ''Abbiamo sempre sostenuto - sottolineano Geraci e Dima - che
la presenza di uffici territoriali nel porto di Corigliano rappresentasse
un utile strumento per favorire la nascita di nuove attivita' imprenditoriali
e, soprattutto, per garantire l' erogazione di servizi sempre piu'
celeri e soddisfacenti per il cittadino: in questo quadro la presenza
di un ufficio delle dogane non fara' altro che rafforzare un tessuto
di servizi e di competenze sicuramente validi per l' intero comprensorio''.
Per i due esponenti di An ''a questo risultato si e' giunti attraverso
un lungo e meticoloso lavoro preparatorio che ha visto collaborare,
in piena sinergia, il governo nazionale con quello regionale di centro-destra,
tanto e' vero che sono state attivate tutta una serie di procedure
che, nell' ambito delle singole competenze istituzionali, hanno permesso
la definizione della pratica con lo stesso coinvolgimento del vice
ministro al Commercio Estero Adolfo Urso, a cui era stata esposta
la questione specifica nel corso di un convegno sull' argomento tenutosi
mesi addietro presso la struttura portuale e che l'ha sostenuta nelle
sedi competenti''. L' istituzione dell' ufficio doganale di Corigliano,
secondo Geraci e Dima, ''va nella direzione di mantenere fede agli
impegni presi con il territorio e le categorie produttive. Con questo
tassello si completa ulteriormente una dotazione di servizi a favore
dei cittadini che conferma un impegno politico ed istituzionale finalmente
concreto ed efficace per questa terra: siamo contenti, pertanto, per
la felicita' e la soddisfazione che sull' argomento specifico hanno
manifestato altri rappresentanti delle Istituzioni''.
A Vibo nasce
il comitato per Prodi Presidente
03/09 ''Siamo di nuovo pronti a scendere in campo in nome di un progetto
di cambiamento e rinnovamento a favore di una nazione che appare in
ginocchio''.Lo afferma Titti d' Amico, portavoce del circolo della
Margherita ''Proposta di solidarieta' sociale'' annunciando la costituzione,
in provincia di Vibo, del Comitato ulivista per Prodi Presidente.
In programma, per il 9 settembre, a Vibo c' e' infatti la prima riunione
del Comitato alla presenza del senatore Natale d' Amico, vice presidente
del gruppo della Margherita al Senato. ''Crediamo nella capacita'
di Romano Prodi di governare questo paese - sostiene ancora Titti
d' Amico - lo crediamo ora come lo credevamo allora quando in tanti
credemmo, con la nascita del Movimento per l' Ulivo, di poter superare
tutte le divisioni all' interno del centrosinistra a favore della
creazione di un soggetto unitario capace di utilizzare tutte le sinergie
delle varie componenti a favore di un unico obiettivo: rendere l'
Italia una nazione forte e credibile, favorire il miglioramento della
qualita' della vita per tutti, ridare la speranza alle giovani generazioni''.
''Da coordinatrice provinciale del Movimento per l' Ulivo - sottolinea
la portavoce del circolo della Margherita - allora entrai in contatto
con tante persone che si riconoscevano nel progetto e che erano disponibili
a ritrovarsi sui temi e sulle proposte e non sulle spartizioni e gli
incarichi. Il dopo e' evidente a tutti, ma la speranza di Ulivo, di
Unione, di superamento degli steccati rimane nel nostro animo come
una fiamma mai spenta pronta a riprendere vigore di fronte a nuovo
ossigeno. E le primarie sono ossigeno nuovo - conclude - perche' sono
un' affermazione di liberta', un rispetto della gente comune che troppo
spesso si giudica frettolosamente incompetente e distaccata, una prova
di democrazia''
Marini
(Sdi) “Con Boselli faremo un nuovo partito”
02/09 ''Vogliamo tutti i socialisti nel centrosinistra rafforzando
il riformismo. Con Boselli vogliamo fare un nuovo partito socialista
che si chiamera' 'Unita' Socialista'''. E' quanto ha detto il senatore
dello Sdi, Cesare Marini, nel corso di un incontro nell'ambito della
Festa dell'Avanti in corso a San Demetrio Corone, nel cosentino. ''I
processi politici - ha aggiunto - non possono prescindere dal quadro
nazionale. Gli attuali partiti, che orbitano attualmente nel centro
sinistra, i Ds in particolare, dovrebbero avere interesse a favorire
l' aggregazione dei socialisti, perche' cosi' si rafforza non solo
tutto il centro sinistra ma anche l'area riformista. Si sa che il
centrosinistra e' articolato per aree, e probabilmente in futuro appariranno
tre schieramenti sempre piu' forti: i riformisti, i democristiani
centristi e una sinistra radicale. In questa ottica l'unita' socialista,
rappresentando l' area riformista, dovrebbe bilanciare gli schieramenti
e quindi essere giudicata positivamente anche dai Ds''.
Zavettieri
(N.Psi) “Si è aperta una fase nuova volta a rimettere
insieme i socialisti”
02/09 ''Non c' e' dubbio che si e' aperta una fase nuova, quella
dell' unita' socialista a livello nazionale volta a rimettere assieme
le anime socialiste disperse da dieci anni''. Lo ha detto Saverio
Zvettieri, componente la Direzione nazionale del Nuovo Psi, intervenendo
alla Festa dell' Unita' a San Demetrio Corone. ''Dobbiamo prendere
atto - ha aggiunto Zavettieri - che il bipolarismo e' in crisi e che
quindi, se il sistema non cambia, non si sara' in condizione di affrontare
i problemi del Governo e dell' economia, ne' della riforma delle istituzioni.
Se questo e' il quadro, allora il nuovo soggetto politico socialista
ha una funzione molto piu' ampia rispetto a quella che gli viene assegnata
dalla Margherita: per loro l' unita' socialista va bene solo perche'
aiuta ad abbattere il centro destra. Ma i socialisti non fanno solo
vincere, fanno anche governare meglio perche' il nostro obbiettivo
e' quello di apportare un contributo per una gestione migliore della
cosa pubblica''. ''Se questo - ha aggiunto Zavettieri - e' il quadro
allora il nuovo soggetto politico socialista ha una funzione molto
piu' ampia rispetto a quella che le viene assegnata dalla Margherita:
per loro l' unita' socialista va bene solo perche' aiuta ad abbattere
il centro destra. Ma i socialisti non fanno solo vincere, ma fanno
governare meglio, perche' il nostro obbiettivo e' quello di apportare
un contributo per un governo migliore''. L'esponente del Nuovo Psi
ha inoltre evidenziato che ''il nuovo partito socialista potra' cambiare
gli assetti della sinistra che oggi e' priva della componente riformista
in quanto predomina in questi soggetti solo la provenienza comunista.
In definitiva, l' unita' socialista dovrebbe essere vista bene, non
vista male come un concorrente o un competitore che sottrae voti o
consensi''. ''La nostra presenza - ha concluso - metterebbe al riparo
la coalizione del centro sinistra e non ci sarebbe neanche il rischio
del Prodi-Notti (Prodi-Bertinotti)''. Al dibattito svoltosi nel corso
della Festa dell' Avanti sono intervenuti anche i giornalisti Filippo
Veltri, responsabile della sede della Calabria dell' Agenzia Ansa,
e Adriano Mollo, del Quotidiano.
Fava
(Udeur): “Solo un centro forte ed una sinistra capace rappresentano
l’alternativa”
02/09 ''Solo un centro ben forte e credibile ed una sinistra capace
di governo e di scelte coraggiose potranno rappresentare quell' alternativa
affidabile e persuasiva per gli elettori italiani''. Lo afferma in
una dichiarazione Nuccio Fava, direttore de ''Il Campanile'' quotidiano
di Ap-Udeur. ''Le storie politiche, i filoni culturali e storici della
vicenda italiana - sostiene Fava commentando il dibattito in atto
circa la creazione di un soggetto unico della sinistra - non si azzerano
e questo vale anche per la tormentata storia della sinistra, in particolar
modo per i sempre difficili apporti tra socialisti e comunisti''.
''C' e' stato a lungo un forte condizionamento internazionale - prosegue
Fava - ma senza la Dc di De Gasperi la democrazia italiana e le liberta'
di tutti, comunisti e socialisti compresi, sarebbero state a rischio.
In ogni caso, quello di De Gasperi e di Moro e' stato un anticomunismo
democratico, perche' gli italiani hanno sempre liberamente scelto
con il voto a chi affidare il governo del paese e le sue alleanze
internazionali. C' e' voluto il crollo del muro per rendere definitiva
l' evoluzione dei post comunisti italiani verso il socialismo europeo''.
Consolo
(Sdi) “Diritti dei braccianti calpestati. Siamo tornati al caporalato”
01/09 ''I diritti delle donne lavoratrici vengono spesso calpestati.
Purtroppo siamo tornati, nell'indifferenza piu' vergognosa, al caporalato
degli anni '50''. Lo ha detto Rosetta Console, assessore provinciale
di Cosenza, intervenendo al dibattito sul tema ''Donne in politica''
svoltosi a San Demetrio Corone nell' ambito della Festa dell' Avanti,
in relazione alla morte di Lucrezia Matarese e Michelina Napoli, le
due braccianti morte il 29 agosto a Scanzano Jonico dopo essere state
investite da un furgone mentre si recavano al lavoro. ''Alle due lavoratrici
morte - ha aggiunto Rosetta Console - va il mio referente ricordo
ed ai congiunti delle due donne, che per mantenere le famiglie hanno
dato la vita, la mia vicinanza. Vergogna a chi sfrutta il lavoro femminile
e vergogna per le condizioni di insicurezza della statale 106, che
ancora oggi continua ad essere la strada della morte''. Valeria Capalbo,
componente del Consiglio nazionale dello Sdi, ha reso noto che ''e'
stato istituito un numero verde per denunciare l' abusivismo dilagante,
al quale cui si puo' rivolgere anche anonimamente, in modo di non
correre rischi, chi vuole fare delle denunce sulle incresciose situazioni
di precarieta' sul lavoro. In questo modo molti problemi possono essere
evitati, gli abusi denunciati e le persone sfruttate, senza regolari
contratti e sottopagate, potranno avere un vero sostegno. Un numero
insomma, contro le violazioni di legge, contro queste che in realta'
sono delle vere e proprie violenze''.
I
Liberal democratici della Calabria candidano Mariotto Segni alle primarie
01/09 I Liberaldemocratici della Calabria invitano Mario Segni a
candidarsi per le primarie per la scelta del candidato premier dell'
Unione. L'invito e' contenuto in un documento sottoscritto dal segretario
regionale della Calabria del partito, Tonino Perrelli, e dai coordinatori
provinciali di Catanzaro, Egidio Chiarella; Cosenza, Benito Donato;
Crotone, Antonio Argentieri Piuma; Reggio Calabria, Roberto Lagana',
e Vibo Valentia, Pietro Monardo. ''Soprattutto in Calabria - e' detto
nel documento - la forza dei Liberaldemocratici concorrerebbe a far
convogliare sul nome di Mario Segni i voti di tutti coloro che hanno
uno spirito riformatore e liberale e che riconoscono nel grande leader
del Patto un punto di riferimento per promuovere una grande stagione
delle riforme. Ritenuta necessaria per la maggior parte degli italiani
per continuare quel processo sociale e istituzionale che negli '90
ha saputo guidare Mario Segni, avviando concretamente un cambiamento
autentico della societa' italiana''. ''Le primarie - affermano ancora
i Liberaldemocratici della Calabria - rappresentano una grande occasione
di confronto e di dibattito politico, e non sicuramente uno scontro
tra i candidati, per cercare d' inaugurare un nuovo modello di confronto
tra le parti in campo. Bisogna percio' modificare l' approccio che
i cittadini hanno oggi nei confronti della politica in questi ultimi
tempi, sempre piu' concentrata solo su poche personalita', per riattivare
il confronto e rafforzare le spinte dal basso, per noi essenziali
e centrali nella risoluzione dei problemi sociali ed economici''.
Delly
Fabiano nominata consulente del Ministro La Malfa
01/09 Il Ministro delle Politiche Comunitarie, Giorgio La Malfa,
ha nominato la docente dell'Unical Delly Fabiano sua consulente per
l'utilizzo degli strumenti e delle risorse dei fondi strutturali dell'Unione
europea. Fabiano avra' il compito di collaborare a promuovere e predisporre
i mezzi formativi e applicativi che aiutino le Amministrazioni dello
Stato, le Regioni, le Province e gli Enti locali, gli operatori privati
e le organizzazioni non governative ad arrivare nella misura piu'
celere e corretta ai mezzi e agli ''aiuti'' economici di Bruxelles.
Delly Fabiano, che insegna Matematica alla Facolta' di Ingegneria
dell'Universita' della Calabria, e' Consigliere nazionale del Partito
Repubblicano italiano e presidente dell'Associazione culturale ''Nuove
Dimensioni'' e di diverse associazioni a carattere sociale, come quella
per i malati dell'Alzheimer. ''Sono felice di questo incarico - ha
detto Fabiano - perche' mi offre la possibilita' di contribuire in
maniera fattiva alla crescita del territorio calabrese. In questo
modo mi e' data la possibilita' di superare quel limite naturale che
si raggiunge con le associazioni e che soltanto gli strumenti della
politica hanno la capacita' di valicare''.
Mancini
alla festa dell’Avanti con Enrico Boselli
31/08 Giacomo Mancini parteciperà insieme a Enrico Boselli,
presidente nazionale SDI, alla festa dell'Avanti che si svolgerà
il prossimo 9 settembre a Cremona sui temi dell'Unità Socialista.
"Cremona è la città di Leonida Bissolati - ha affermato
Giacomo Mancini - primo direttore dell'Avanti e figura storica del
riformismo socialista che ha intessuto rapporti di collaborazione
con la cultura radicale rappresentata nei primi anni del secolo scorso
in quella città da Enrico Sacchi. Mi auguro che questa nostra
storia gloriosa, possa fornire ulteriore slancio alla realizzazione
di una nuova e proficua unità fra tutte le forze socialiste
e quelle radicali per caratterizzare l'intera Unione di centrosinistra
sui temi della libertà e dei diritti".
Rinviata
per maltempo la seconda giornata della Festa di Liberazione a Rogliano
Rogliano, 31/08 - Dopo la notevole presenza di cittadini e giovani
- annuncia Francesco Saccomanno della segreteria provinciale del Prc
- alle discussioni ed ai momenti di festa della giornata di apertura
dell'anteprima della Festa provinciale di Liberazione, a causa delle
avverse condizioni atmosferiche quasi tutte le attività della
seconda giornata, che si dovevano tenere il 30 agosto, sono stata
rinviate a giovedì primo settembre.
Martedì scorso, comunque, vista la presenza nel Savuto di autorevoli
dirigenti nazionali del Prc ed una numerosa partecipazione di compagni,
la segreteria provinciale ha ritenuto di tenere una approfondita discussione
nella sede del circolo di Rifondazione proprio sulle tematiche relative
alla crisi ed alla precarietà del lavoro in provincia di Cosenza
ed in particolare nel Savuto. L'occasione è servita soprattutto
per ribadire il pieno e totale sostegno di tutto il Partito nazionale,
per voce dei compagni dirigenti Jacopo Renda, Damiano Guagliardi,
Franco Grisolia e Beatrice Giavazzi, sia ai lavoratori precari (Lsu
ed Lpu) ed a quelli delle aziende in crisi nell'area industriale di
Piano Lago (Polti sud, DNE ed Emibond, I.O.M. ed Escosud e Mocofispa)
che alla federazione di Cosenza ed al comitato di lotta "Non
Uno di meno" messo in piedi insieme alla Cgil, ai sindacati di
base, alla Kasbah ed a diverse realtà di movimento proprio
per contrastare tale pericolosa e preoccupante situazione economica
e sociale. Intanto, giovedì si discuterà di sociale,
di devianza e disagio giovanile (alle 19, con i compagni Giorgio Liguori
del comitato politico provinciale e Ferdinando Aiello, nostro assessore
provinciale alle Politiche sociali, insieme al criminologo Francesco
Bruno ed a Michele Scrivano, presidente regionale delle comunità
per minori), si potranno assaggiare le gustose pietanze tipiche locali
preparate negli attivi stands gastronomici e si potrà assistere
ad un interessante rappresentazione teatrale messa in scena (alle
21.30) dalla compagnia Salvino di Mendicino.
Camo
(DL) “L’unità dei socialisti è importante”
31/08 ''Credo che l'unita' socialista sia importante. Intanto perche'
sono uno che crede nella funzione dei partiti, perche' scomparsi i
partiti e ridimensionato il loro ruolo, la politica ha assunto aspetti
troppo personalistici''. E' quanto ha detto il deputato della Margherita,
Geppino Camo, a margine della festa dell'Avanti in corso a San Demetrio
Corone, nel cosentino, anticipando il tema del dibattito sull'unita'
socialista in programma per domani. ''Il personalismo - ha aggiunto
- annulla la politica come noi l'abbiamo conosciuta nel passato, quando
gli scontri si incentravano su problemi forti, reali, una politica
delle idee. Oggi purtroppo piu' si va avanti e piu' si personalizzano
le questioni. Basta vedere quello che sta avvenendo dopo le dichiarazioni
di Berlusconi: ci si chiede ''ma chi glielo ha chiesto di fare questo
sacrificio''. ''Di conseguenza ritengo che se il partito socialista
si ricompone, se mettera' insieme tutte le sue anime, sicuramente
potra' recuperare tutto o parte dell'elettorato sbandato, che potra'
essere utilizzato a livello istituzionale per dare un apporto maggiore
al centro sinistra. Una forza socialista piu' vasta e che acquistasse
le dimensioni del passato certamente diventerebbe una grande forza
con il centrosinistra''. ''L'unita' socialista - ha concluso Camo
- non crea nessun problema quindi per il centrosinistra e per la Margherita
e, credo che anche i Ds non avranno nulla in contrario. Ritengo che
chi ha delle preoccupazioni si sbaglia di grosso''.
Fondazione
Mancini: “Aniasi, un esempio di socialismo riformista”
30/08 ''Quella di Aldo Aniasi e' stata certamente una figura cardine
della Resistenza italiana ed un eccelso esempio di socialista riformista''.
E' quanto si afferma in una nota della Fondazione Giacomo Mancini
di Cosenza a commento della morte dell' ex sindaco di Milano, ex ministro
e vicepresidente della Camera dei deputati. ''Per le generazioni che
hanno vissuto il drammatico periodo dell' ultimo conflitto mondiale
e per tutti coloro che in quei valori di liberta' e democrazia si
sono riconosciuti - prosegue la nota della Fondazione - la sua figura
risplendera' sempre come simbolo di una cultura da custodire e valorizzare.
Il compagno 'Iso' era il nome assunto da Aniasi partigiano e col quale
continuavano a chiamarlo affettuosamente, anche dopo la fine della
seconda guerra mondiale, tutti coloro che lo hanno conosciuto''. ''La
Fondazione - conclude la nota - piange anche l' amico di tante battaglie
combattute al fianco dell' indimenticato Giacomo Mancini, nonche'
un autorevole rappresentante del proprio Comitato scientifico''.
Pappaterra
(Sdi) “Il Governo ha cancellato il sud dalla sua agenda”
30/08 ''Ci auguriamo che cambi tutto in questa regione, che cambi
l'apporto assolutamente squilibrato che c'e' tra il Governo e il sud
che e' stato completamente cancellato dall'agenda politica nazionale.
Vorrei citare ad esempio il caso dei lavoratori socialmente utili.
Il decreto Catania si e' dimostrata l'ennesima beffa''. E' quanto
ha detto il deputato dello Sdi, Domenico Pappaterra, nell'ambito della
prima giornata della ''Festa dell'Avanti'', nel Collegio di S.Adriano,
a S.Demetrio Corone. ''Non vorrei poi - ha aggiunto - che anche quest'anno
i lavoratori forestali siano costretti ad occupare l'autostrada Salerno-Reggio
Calabria. Per questi lavoratori c'e' un fondo consolidato nel bilancio
dello stato che non puo' che non essere confermato. La Regione poi
si deve impegnare a rivitalizzare questo settore. Nei prossimi giorni
e' stata annunziata in termini provocatori, una giornata dei leaders
del Polo, con Calderoli in testa, in Calabria per venire a spiegare
ai calabresi che cosa e' la devolution. Anche questa e' un ennesima
grave provocazione verso una regione che non ha bisogno della devolution
ma di federalismo sano come quello che la Giunta regionale e il Presidente
Loiero hanno sancito con tutti gli altri presidenti delle regioni
italiane. Il sistema deve reggersi su una distribuzione delle risorse
equa e solidale. La terza grande questione e' che il Mezzogiorno e'
stato cancellato per quel che riguarda le infrastrutture. Viene Lunardi,
viene Bossi, ma i tempi di completamento dell'autostrada Salerno Reggio
Calabria si allungano a dismisura; adesso addirittura si parla del
2010. Le poche risorse che c'erano per l'autostrada Salerno Reggio
e per la ss 106 Ionica, dove purtroppo perdono costantemente la vita
tante persone, sono state eliminate''. ''Tutte le altre iniziative
che erano state messe in campo - ha proseguito Pappaterra - per le
imprese sono state cancellate, come il prestito d'onore, il credito
d'imposta, i patti territoriali, la concertazione negoziata. Con il
Senatore Marini abbiamo discusso come la Calabria sia un cimitero
di imprese, come nel settore tessile che era un vanto per la Calabria.
Dopo aver vinto alle provinciali e alle regionali, noi socialisti
nella partita per il governo del paese, sosterremo, nelle elezioni
primarie di ottobre, Romano Prodi, perche' riteniamo che l'Italia
abbia bisogno di un leader come lui. Speriamo che su questa strada
ci siano tutti i deputati e senatori calabresi per una maggioranza
di governo forte e per avere una Calabria degnamente rappresentata''.
Alla giornata di apertura della festa dell'Avanti erano presenti il
Senatore Casare Marini e gli onorevoli Giacomo Mancini e Geppino Camo.
Alla
festa nazionale della sicurezza il 20 a Lamezia, faccia a faccia tra
Cossiga e Minniti
30/08 Si svolgera' a Lamezia Terme dal 20 al 25 settembre la prima
festa nazionale sulla sicurezza dei Ds. L'iniziativa e' stata presentata
in serata dal coordinatore regionale del partito, Lillo Zappia. ''La
prima festa nazionale della sicurezza - ha detto Zappia - sara' l'occasione
per riaprire il discorso sul tema e riproporre la questione della
sicurezza in Calabria come una questione nazionale''. Tra le iniziative
previste nel corso della manifestazione ci sara' anche un faccia a
faccia tra Marco Minniti e l'ex presidente della Repubblica Francesco
Cossiga. Nel corso della presentazione della Festa nazionale sulla
sicurezza il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha detto che
Lamezia e' una citta' ''dove avvengono scippi e vengono prese di mira
persone anziane mentre vanno alla Posta a riscuotere la pensione.
Ma questa e' anche una citta' dove avvengono cose positive''.
I
deputati DL Rusconi e Meduri chiedono di verificare l’operato
dell’Ufficio Scolastico calabrese
30/08 I deputati del centrosinistra, Andrea Rusconi e Luigi Meduri,
hanno richiesto con un documento indirizzato al Presidente del consiglio
dei ministri, al Ministero dell' istruzione ed al ministero della
funzione pubblica, una verifica dei provvedimenti assunti dalla Direzione
generale della Calabria nel settore dell' istruzione e della funzione
pubblica relativamente al Dpr del 15 luglio 2005 inerente la permanenza
in servizio del personale dirigente delle istituzioni scolastiche.
Il Dpr dispone che vengano trattenuti in servizio a decorrere dal
1 settembre 2005 e fino al compimento del settantesimo anno di eta',
un contingente pari a 175 unita' di personale dirigente delle istituzioni
scolastiche, e si e' reso necessario ''al fine di fronteggiare le
esigenze di conduzione delle istituzioni scolastiche con personale
di provata esperienza e capacita'''. Rusconi e Meduri hanno inoltre
reso noto che, contrariamente alle altre regioni, l' Ufficio scolastico
regionale della Calabria ha deciso di incaricare dei precari, contro
la legittima richiesta di alcuni dirigenti scolastici in servizio,
nonostante la disposizione del Consiglio dei ministri fosse giunta
prima della scadenza del termine per il collocamento a riposo di coloro
che hanno richiesto di permanere in servizio.
Il
10 settembre l’incontro tra l’ass. Incarnato e gli Amministratori
del Savuto
29/08 Si svolgerà il prossimo 10 settembre l'incontro tra
i sindaci, gli amministratori dei comuni del Savuto e il neo assessore
regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato. La riunione convocata
dalla Presidente della Comunità Montana, Anna Aurora Colosimo,
è stata fortemente voluta dall'on. Giacomo Mancini con l'obiettivo
di definire l'agenda di interventi della Regione a vantaggio di tutto
il territorio della Valle del Savuto. "Dobbiamo affrontare una
serie di emergenze che hanno determinato la chiusura o la riduzione
di alcune importanti arterie viarie ed insieme abbiamo finalmente
la possibilità di definire una serie di grandi interventi da
inserire nell'accordo di programma quadro - ha affermato Giacomo Mancini
- Il nostro obiettivo è quello di rendere centrale il Savuto
potenziando e realizzando nuovi collegamenti con la città capoluogo,
con la costa tirrenica e con la provincia di Catanzaro. E' importante
che l'assessore Incarnato abbia offerto la sua concreta e fattiva
disponibilità ad iniziare a dare risposte ai sindaci ed agli
amministratori di una comunità vogliosa di tornare protagonista
dello sviluppo della Calabria".
Lo
Sdi di Crotone: “Aniasi con Giacomo Mancini sempre in prima
linea”
29/08 La federazione dello Sdi di Crotone, in una nota, esprime ''grande
tristezza per la morte del compagno Aldo Aniasi, figura di spicco
del glorioso Partito socialista italiano''. ''Il compagno Aniasi -
prosegue la nota - oltre ad aver ricoperto la carica di sindaco di
Milano dal 1967 al 1976, ha ricoperto per parecchi anni la carica
di parlamentare ed insieme al leader calabrese del Psi Giacomo Mancini
fu in prima linea in tutte le battaglie per le conquiste sociali ed
i diritti civili, dando un grande contributo all' elevazione culturale,
sociale ed economica della nostra regione. Le idee socialiste portate
avanti dal compagno Aniasi sono ancora oggi una pietra miliare per
la costruzione di un soggetto politico, socialista e riformista, capace
di unire in un unico partito tutta la sinistra italiana''.
Laratta
(DL) “Più sostegno alle imprese del mezzogiorno”
29/08 ''Serve una reale politica a sostegno delle imprese meridionali,
altrimenti il sud non ce la puo' fare''. Lo ha sostenuto Franco Laratta,
vicesegretario regionale della Margherita e componente del Dipartimento
nazionale per il Mezzogiorno del partito, incontrando alcuni piccoli
imprenditori cosentini. Secondo Laratta, ''la politica, al di la'
degli schieramenti, si deve porre con estrema urgenza il problema
delle imprese in Calabria che vivono in una situazione molto grave,
afflitte da problemi di mercato, insicurezza, costo del denaro eccessivo,
illegalita' diffusa e mancanza di infrastrutture e di servizi adeguati
e in difficolta' a causa della mancanza di una seria politica di sviluppo
e di crescita. La Margherita - ha aggiunto Laratta - dovra' assumere
una forte iniziativa politica affinche' per le imprese che in Calabria
assumano nuovo personale e investano in innovazione e qualita', sia
prevista l'esenzione dalle tasse per almeno due anni. Solo cosi' aiuteremo
le imprese sane a stare sul mercato, favoriremo nuovi investimenti
nella nostra Regione e potremo dare impulso ad una nuova politica
occupazionale. Ma occorre fare presto e fare dello sviluppo e del
sostegno alle imprese meridionali un punto chiave del prossimo programma
di Governo del centro-sinistra''. Laratta ha anche sostenuto che ''il
governo regionale guidato da Agazio Loiero sapra' certamente avviare
una svolta storica in Calabria, dando vita ad una politica nuova che
favorisca la crescita della nostra regione. E' necessario, comunque,
coinvolgere nella ripresa della Calabria tutte le forze sociali, politiche
ed economiche della Regione perche' solo con il concorso di tutti
sara' possibile una nuova stagione di cambiamento''.
Coppa
(Fiamma) “Necessaria una caserma dei carabinieri a Luzzi”
29/08 “In democrazia il ruolo dell'opposizione è determinante
per la crescita della comunità .Se essa si dimostra propositiva
e attenta a controllare l'operato della maggioranza, incalzandola
e sollecitandola costantemente su questioni serie, si potrà
avere una crescita politico-sociale -economica del comprensorio amministrato”.
Ad affermarlo è il segretario di Luzzi della Fiamma Tricolore,
Michele Coppa. “Con rammarico – prosegue Coppa- dobbiamo
purtroppo dire che a Luzzi questo non succede; la sinistra non concepisce
l'opposizione perché è abituata ad essere maggioranza
e per di più dimostra con il suo comportamento di non aver
interesse a risolvere i problemi . Al contrario è molta attiva
nella propaganda di demonizzazione dell'avversario. Pertanto i Luzzesi
si ritrovano loro malgrado ad assistere ad una faida con la maggioranza
di centrodestra costretta a rispondere ai falsi problemi sollevati
dalla minoranza di sinistra .Entrambi, così facendo , dimenticano
quelli veri che affliggono la comunità . La sinistra, nei suoi
articoli sui giornali contro l'attuale amministrazione, non si è
mai interessata del problema della Stazione dei Carabinieri che da
più tempo sfrattata rischia di essere trasferita in un comune
vicino. Sarebbe ora che anche chi ha amministrato Luzzi negli anni
passati facesse autocritica perchè non si sono dimostrati capaci
a fare sorgere una Caserma dei Carabinieri . Ancor oggi continuano
ad andare avanti con sterili polemicucce finanche su un torneo di
calcetto .E fanno affiggere, affligendo i luzzesi , patetici manifesti
riguardanti futili problemi che non interessano di certo i tanti giovani
disoccupati e quelle famiglie ,che sono molte , che lottano quotidianamente
per la sopravvivenza. Il M.S. Fiamma Tricolore, con senso di responsabilità
e preoccupazione e senza alcuna speculazione politica ma nell'interesse
di tutta la comunità, chiede alla maggioranza che dia ufficialmente,
anche a mezzo di manifesti, una risposta chiara e precisa a tutti
quei cittadini che vogliono e pretendono la tranquillità ,la
sicurezza e la legalità che soltanto la Stazione dei Carabinieri
,con la sua presenza, può dare.”
Giacomo
Mancini ricorda Aldo Aniasi, scomparso sabato a Milano
28/08 Giacomo Mancini, deputato dell'Unione, ha espresso il proprio
cordoglio per la morte di Aldo Aniasi, inviando un messaggio ai suoi
familiari: "Con Aldo Aniasi scompare un grande socialista che
ha contribuito in maniera straordinaria alla crescita del socialismo
riformista e all'affermazione della democrazia nel nostro Paese. Fu
capo partigiano e combatté con il nome di comandante Iso tra
le fila della resistenza nella guerra di liberazione. Fu sindaco di
Milano, eletto nel 1967, quando il capoluogo lombardo era indicato
da tutti i socialisti come esempio di elaborazione politica e di ottima
pratica amministrativa. Dimostrò grande lungimiranza guidando
per primo la sua amministrazione alla realizzazione della metropolitana,
all'apertura di molte scuole, alla creazione di molte strutture sportive
e alla cura del verde. Fu deputato, più volte ministro e infine
vicepresidente della Camera. Ricordo con commozione quando lo incontrai
per parlargli del progetto della Fondazione dedicata al suo amico
e compagno Giacomo Mancini così come è indelebile in
me il suo entusiasmo quando gli proposi di fare parte del comitato
scientifico. La figura di Aldo Aniasi rappresenterà sempre
un punto di riferimento indelebile per tutti quei giovani che pensano
all'impegno politico come ad una missione etica da adempiere per offrire
maggiori opportunità e più diritti a tutti i cittadini".
Dal
30 agosto festival dell’Avanti a San Demetrio Corone
28/08 Dal 30 agosto al 4 settembre si terra' a San Demetrio Corone,
nel chiostro del collegio di San Adriano, la Festa dell' Avanti, organizzata
dalla locale sezione dello Sdi. La manifestazione si aprira' con un
dibattito sul tema ''Quali proposte per la Calabria nel programma
del Centro sinistra alle politiche del 2006'' al quale parteciperanno
i deputati Domenico Pappaterra, Giacomo Mancini, Geppino Camo e Marco
Minniti. Mercoledi' confronto sul tema ''Donne e Politica'' con la
presenza degli assessori provinciali, Donatella Laudadio e Rosetta
Console; di Valeria Capalbo, del Consiglio nazionale dello Sdi; di
Sonia Gradilone, responsabile provinciale del coordinamento Sdi donne,
e di Angelina De Marco, segretario della sezione Sdi di San Demetrio
Corone. Giovedi' confronto sull' ''Unita' Socialista'', con gli interventi
del sen. Cesare Marini, di Saverio Zavettieri e dei giornalisti Filippo
Veltri e Adriano Mollo. Il 2 settembre e' in programma un dibattito
sul tema ''L'esperienza del centrosinistra al governo della Regione'',
con gli interventi dell' assessore regionale Luigi Incarnato e dei
consiglieri regionali Franco Pacenza, Mario Maiolo e Maurizio Feraudo.
L' ultima giornata, il 3 settembre, e' dedicata ad un incontro del
sen. Cesare Marini con i suoi concittadini in programma alle 21 nell'
anfiteatro comunale.
Fiamma:
“L’on. Caruso smentisce i suoi comunicati: è rompicapo
estivo”
27/08 “L'estate politica cosentina si arricchisce di un vero
e proprio rompicapo”. “L'on. Roberto Caruso ,deputato
di A.N. eletto nel collegio di Cosenza, ha reso noto tramite la stampa
di non avere rilasciato nell'ultimo mese , a causa delle sue condizioni
di salute alcun tipo di dichiarazioni”. A segnalalo e' la federazione
di Cosenza della Fiamma tricolore. L' iniziativa trae origine da una
lettera che Caruso ha inviato al quotidiano ''La Provincia cosentina''
in cui il parlamentare di An ha preso le distanze da alcune dichiarazioni
attribuitegli nelle ultime settimane. Caruso, tra l' altro, e' stato
in condizioni di salute precarie per problemi cardiaci. “Eppure
–continua la Federazione della Fiamma - proprio nell'ultimo
mese sono state numerose le prese di posizione sui più svariati
argomenti ed in special modo sul pianeta Sanità a Cosenza!
Noi non abbiamo difficoltà a credere alle parole di Caruso
ma a lui stesso vogliamo chiedere :E' davvero così semplice
stilare comunicati a nome di un deputato e spedirli alle agenzie ?
L'on. Caruso ha un addetto stampa? Crediamo di si .Allora è
probabile che chi ha inviato i comunicati alla stampa non sia altro
che il giornalista che svolge questo compito. Certo è , che
molte di quelle dichiarazioni , attribuite a Roberto Caruso e pubblicate
dai giornali ci avevano stupiti non poco! In special modo quella in
cui asseriva ,dopo due giorni trascorsi in terapia intensiva (e quindi
in condizioni precarie di salute) che la Sanità a Cosenza funziona!
Si riuscirà ad individuare il manigoldo che per esprimere giudizi
e commenti, evidentemente a lui convenienti, ha fatto cadere nel ridicolo
il deputato di A.N. ? Non dovrebbe essere difficile!”
Il
29 a Rogliano l’anteprima della Festa provinciale di Liberazione
27/08 Si terrà lunedì 29 e martedì 30 agosto
a Rogliano, nel cuore del Savuto, l'anteprima della Festa provinciale
di Liberazione. Lo annunciano Lucio Cortese e Francesco Saccomanno
della segreteria provinciale Prc e Fernando Sicilia, segretario del
circolo di Rogliano. Una Festa ma, soprattutto, un momento di riflessione
nato dall'esigenza di dare rilievo a una vera emergenza sociale ed
economica, quale quella della crisi e della precarietà del
lavoro in provincia di Cosenza ed in particolare nel Savuto, cercando
di dare sostegno e risposte alle richieste dei lavoratori e delle
famiglie coinvolte nel declino di un importante complesso industriale
che sta subendo e rischia di subire fino in fondo uno sciagurato smantellamento.
Vicende come quelle di Polti sud, DNE ed Emibond, I.O.M. ed Ecosud
e Mocofispa, in cui il partito è da mesi impegnato, a fianco
della Cgil, dei sindacati di base e di realtà di movimento,
per promuovere e sostenere un forte Comitato di Lotta, si saldano
nel Savuto con le realtà difficili dei lavoratori precari Lpu
ed Lsu e con una forte crisi del terziario e delle produzioni agricole
creando una miscela socialmente dirompente (su questo martedì
30 si terrà un dibattito con Franco Grisolia e Beatrice Giavazzi
della Direzione nazionale del Prc). La manifestazione darà
poi il giusto rilievo alle primarie dell'Unione (con un comizio la
sera del 29 del responsabile regionale Prc Stefano Zuccherini), a
seguito dell'impegno profuso dalla Federazione per rafforzare al massimo
il risultato del compagno segretario Fausto Bertinotti, e sarà
vissuta anche come un'occasione in cui tutta la rappresentanza del
PRC alla Provincia di Cosenza rifletterà su una esperienza
amministrativa che ha ormai superato l'anno di vita e richiederà
ancora il necessario passaggio di deleghe e competenza dalla Regione.
Per questa volta i compagni, più che interrogarsi sugli altri,
ascolteranno cosa l'Unione (rappresentata il 29 dagli on. Maiolo,
Mancini, Morrone e Pacenza) si attende dal PRC (nello specifico l'ass.
regionale del Prc Egidio Masella e Damiano Guagliardi della Direzione
nazionale); naturalmente questo passaggio della festa servirà
a ribadire anche il suo carattere aperto e democratico, una impostazione
che verrà riproposta con il dibattito pubblico che impegnerà
il partito con precisi doveri e compiti verso lavoratori e Paese (con
la P maiuscola). Si discuterà anche di sociale, di devianza
e disagio giovanile (il 30 alle 18, con i compagni G.Liguori e F.
Aiello insieme al criminologo F. Bruno ed a M.Scrivano, presidente
regionale delle comunità per minori), rimarcando la stretta
connessione di tali problematiche con la grave situazione economica
del territorio, si ascolterà con i Kalamu (il 29 alle 22) buona
musica mediterranea - che evoca forti richiami di giustizia sociale,
di riscatto del sud e di solidarietà fra i popoli - e si potrà
godere della bellezza del teatro (la sera del 30 con la compagnia
Salvino di Mendicino) nel pieno rispetto della trazione delle nostre
feste. In autunno seguirà la Festa provinciale, nelle modalità
e nei luoghi che verranno discussi nel partito quando, dopo la pausa
estiva, si tornerà a lavorare ai ritmi abituali; per il momento
abbiamo inteso dare spazio alla presenza di alcuni ospiti, che ringraziamo,
e di alcuni compagni, ben sapendo che ce ne sono tanti altri che hanno
la voglia e il piacere della discussione, e a tale positive esigenze
provvederà la festa provinciale. Dunque, ricordando le parole
di una canzone di Giorgio Gaber "Libertà è..partecipazione",
vi aspettiamo tutti a Rogliano, lunedì e martedì prossimi,
lungo il magnifico percorso che collega la villa comunale alla piazza
San Giorgio attraversando la piazza San Domenico; vi troverete, oltre
agli incontri ed alle discussioni in programma, gastronomia, artisti
di strada, libri, stands, gadget, giochi e riffe.
Sciolto
dal Prefetto D’Amico il Comune di Cariati: si erano dimessi
nove consiglieri
26/09 Il prefetto di Cosenza, Diego D' Amico, in seguito alle dimissioni
presentate da nove consiglieri su 16 del Comune di Cariati, ha disposto
la sospensione dell' Assemblea, avviando, contestualmente, il procedimento
per lo scioglimento. In attesa del decreto del Capo dello Stato, il
Prefetto ha nominato, quale commissario prefettizio per la gestione
provvisoria dell' Ente il vice prefetto Carlo Conte.
Fava
(Udeur) “La candidatura di Mastella alle primarie riferimento
per i delusi della CDL”
26/08 La candidatura di Clemente Mastella alle primarie ''e' rilevante
sia sotto il profilo politico-programmatico, sia come possibilita'
di raccogliere e intercettare quel consenso decisivo, in particolare
degli elettori delusi e insoddisfatti di Berlusconi''. Lo ha detto
Nuccio Fava, direttore del quotidiano dell' Ap-Udeur ''Il Campanile'',
incontrando i giornalisti a Reggio Calabria. Secondo Fava la candidatura
del leader dell' Udeur e' importante ''anche ai fini di proporre con
forza la questione meridionale e mediterranea come elemento centrale
della piattaforma politica e programmatica della coalizione di centro-sinistra''.
L' ex direttore del Tg1 ha messo in evidenza il ''costante richiamo
di Mastella per un riequilibrio al centro della coalizione di centrosinistra
e la scelta conseguente e inevitabile di presentarsi alle primarie.
Si tratta in sostanza - ha concluso - di rendere chiaro che non solo
una coalizione di centrosinistra non avrebbe senso se privata di un
adeguato ruolo riequilibratore e di garanzia da parte della componente
centrale dell' alleanza, restando inconcepibile ovviamente un centrosinistra,
sia pure con trattino ben evidenziato, che non avesse pero' un centro
efficace ed incisivo''.
Dal primo settembre
a Camigliatello la festa provinciale della Margherita cosentina
25/08 «Ringrazio gli organi provinciali del partito –
dichiara il Coordinatore della Margherita di Spezzano della Sila,
Alfonso Barrese – per avere scelto Camigliatello Silano come
sede della festa provinciale di Democrazia è Libertà.
L’iniziativa, infatti, si terrà nei giorni 1, 2, 3 e
4 settembre nella Casa delle culture della stazione climatica dell’altopiano
e vedrà la presenza di esponenti nazionali, regionali e provinciali
del mondo politico, sindacale e imprenditoriale. Ogni sera si affronteranno
temi centrali come le politiche economiche e lo sviluppo della Calabria,
la sicurezza e la qualità della vita, le nuove politiche di
welfare e la salute dei cittadini, le innovazioni tecnologiche nel
Sud.Tenere la festa provinciale della Margherita a Camigliatello Silano
– conclude Alfonso Barrese – è un forte segno di
attenzione del partito verso l’altopiano e i problemi del suo
sviluppo, nell’ottica di una nuova politica di programmazione
che la Giunta calabrese di centrosinistra – presente all’appuntamento
di Camigliatello con il Presidente Loiero e altri autorevoli membri
del Governo regionale – dovrà portare avanti per un’inversione
di tendenza rispetto al passato».
Fassino sarà
presente alla festa sulla sicurezza dei DS il 21 settembre a Lamezia
25/08 Lamezia Terme ospitera' dal 21 al 25 settembre la festa tematica
nazionale sulla sicurezza dei Ds. All' appuntamento partecipera' il
segretario nazionale Piero Fassino ed altri esponenti politici. ''Questa
scelta - ha sostenuto Giovanni Puccio, della segreteria regionale
dei Ds - rappresenta un forte segnale di vicinanza alla citta' e l'
attenzione particolare che i Ds hanno per questi temi cosi' importanti
per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del nostro territorio.
Essa e' il coronamento di una stagione politica che ha contribuito
a dare ai Ds forza e creare intorno a noi quell' importante clima
di fiducia che deve essere capitalizzato e utilizzato da tutta l'
Unione per dare maggiore impulso al lavoro di costruzione di una vera
alternativa di governo credibile e vincente da sottoporre agli elettori
per la conquista del governo nazionale e dei tanti comuni piccoli
e grandi dove si votera' il prossimo anno''. Puccio ha poi ricordato
che sono ''oltre cento le feste dell' Unita' che si stanno realizzando
su tutto il territorio regionale. Ovunque - ha proseguito - si sta
registrando una grande partecipazione e uno straordinario interesse
a conferma dell' importanza assunta negli anni da questi appuntamenti,
tanto attesi dalla gente perche' per tradizione, riescono a mettere
insieme significativi momenti di dibattito e confronto sui temi nazionali
e locali della politica con i non meno importanti momenti dedicati
alla cultura, all' intrattenimento e alla gastronomia. I Ds calabresi,
sull' onda dell' entusiasmo per il forte consenso ottenuto nelle ultime
elezioni regionali che gli hanno consentito di essere il primo partito
della coalizione, stanno compiendo uno sforzo straordinario per dar
vita a tante feste attraenti e coinvolgenti su tutto il territorio,
a partire dai grossi centri come Reggio Calabria, Vibo Valenzia, Catanzaro,
Cosenza, Crotone e Lamezia per finire nelle piccole realta' periferiche''.
''Le feste dell' Unita' - ha sostenuto Puccio - rappresentano per
il nostro partito un' occasione di incontro per comunicare quanto
il partito e la coalizione stanno facendo nelle istituzione. 'Governare
per cambiare' e' il filo conduttore della nostra azione di governo.
Credo che i primi segnali di inversione di tendenza nell' amministrazione
della cosa pubblica siano di fronte a tutti. I primi obiettivi sono
stati raggiunti: Cittadella regionale; abolizione dei ticket sanitari;
ripresa della concertazione; capacita' di ridurre lo spreco delle
risorse pubbliche; volonta' di rivisitare il piano sanitario regionale;
definizione certa del processo di trasferimento delle deleghe alle
province; costituzione di parte civile della Regione nei processi
di mafia; istituzione dell' osservatorio contro la criminalita' organizzata''.
''Le feste dell'Unita', oltre a mettere in evidenza i guasti provocati
dal governo nazionale di centrodestra - ha proseguito l' esponente
dei Ds - rappresentano un primo vero momento organizzativo delle primarie
finalizzato a consolidare e rafforzare la leadership di Romano Prodi.
Le feste si riveleranno assai utili al partito se avremo la capacita'
di farle diventare non solo importanti momenti organizzativi, in grado
di stimolare nuove adesione e di motivare alla militanza tanti compagni
che negli ultimi anni si sono allontanati dalla politica attiva, ma
anche e soprattutto occasioni per ascoltare le domande che i cittadini
pongono alla politica, per poterle recepire e farle diventare materiale
prezioso per l' azione di governo ad ogni livello''.
Magarò:
“Bisogna pianificare il futuro. Ambiente e Turismo come priorità”
24/08 “L'analisi fornita dal rapporto di Goletta Verde sullo
stato di salute delle nostre coste conferma la situazione allarmante
denunciata nelle scorse settimane e relativa al fenomeno di inquinamento
del mare e dei litorali che ha inciso in maniera non secondaria sugli
afflussi turistici in Calabria, determinando un sensibile calo delle
presenze e provocando gravi danni agli operatori del settore ed alle
attività commerciali delle località balneari.”
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Unita' Socialista
e coordinatore del Pse-Lista Mancini, Salvatore Magaro'. “Ogni
sforzo –prosegue Magarò - è stato profuso nell'immediato,
nel tentativo di gestire l'emergenza ambientale. Adesso che la stagione
estiva volge al termine è tempo di programmare il futuro, di
pianificare il lavoro per evitare il profilarsi nei prossimi mesi
di uno scenario così drammatico. Sono convinto che fin da subito
è necessario avviare un'azione sinergica che coinvolga l'assessorato
regionale all'ambiente e quello al turismo, finalizzata a garantire
un pieno ritorno alla normalità lungo le coste calabresi, attraverso
l'impiego delle risorse finanziarie occorrenti per il ripristino e
la messa in funzione degli impianti di depurazione e dei collettori
esistenti sul territorio e per l'eventuale realizzazione di nuove
e più moderne apparecchiature, ma anche attraverso una maggiore
vigilanza sui fenomeni dell'abusivismo e dell'erosione. Bisogna offrire
un segnale di cambiamento forte alla cittadinanza, lavorando in collaborazione
con gli enti locali interessati affinché la prossima stagione
turistica possa far registrare una decisa e benefica inversione di
rotta rispetto al recente passato. Ed è per questo che invito
il governo regionale a mantenere la grave emergenza ambientale tra
i primi punti dell'agenda politica regionale ed a programmare al più
presto un piano di interventi mirati a risolvere in maniera definitiva
il problema.”
Domenica 28 la
mobilitazione di Rifondazione per la raccolta di firme per Bertinotti
alle primarie
24/08 “La segreteria di Federazione di Cosenza del Prc, dopo
aver avviato una intensa attività in tutte le feste provinciali
di Liberazione e proprio mentre cresce il consenso di cittadini e
lavoratori intorno alla candidatura alle Primarie dell'Unione del
compagno Fausto Bertinotti, lancia la prima giornata provinciale di
mobilitazione per la raccolta delle firme a sostegno del segretario
nazionale del partito.” A darne notizia è la Segreteria
Provinciale della federazione di Cosenza della Rifondazione Comunista.
“Domenica 28 agosto 2005 tutti i circoli di Rifondazione della
provincia –prosegue la nota- occuperanno le piazze dei loro
comuni per raccogliere consensi alla campagna del segretario, coinvolgendo
così tutti i cittadini che hanno maturato la convinzione di
votare per l'Unione nelle elezioni politiche del 2006 affinché
possa emergere con forza la volontà di rispondere ai problemi
del popolo più che a quelli delle elites.
In fondo in questo sta il significato della candidatura del compagno
Bertinotti: allargare la partecipazione e gli spazi di coinvolgimento
democratico per tentare concretamente di rispondere alle reali esigenze
di quanti sperano e credono che "un altro mondo è possibile.
Per informazioni, adesioni e sostegno alla candidatura del compagno
Fausto Bertinotti contattare la segreteria provincial(0984.29921 rifondazionecs@libero.it)
e/o i segretari di circolo. Contatti: Lucio Cortese - 348.7937075,
Francesco Turano - 348.3984853; Francesco Saccomanno - 338.9409495
- saccomanno@tiscali.it”
Rina (IDV) “Rispetto
per le decisioni del partito”, Donnici replica “Rina si
informi sugli esisti della riunione”
24/08 ''E' doveroso e necessario che qualcuno faccia capire a Donnici
che se ha un senso politico il dissenso, in un partito democratico,
hanno altrettanto senso e valore, oltre al rispetto, la linea e la
decisione democratica degli organismi dirigenti. La linea dell' Esecutivo
nazionale e' unanime a sostegno della candidatura del presidente Antonio
Di Pietro alla Leadership de L' Unione. E pertanto va rispettata ed
eseguita da tutto il partito''. E' quanto ha sostenuto Eduardo Rina,
responsabile nazionale Enti locali e componente dell' Ufficio di presidenza
di Italia dei Valori, in merito alla posizione del coordinatore regionale
di Idv Beniamino Donnici, contrario alla candidatura di Di Pietro.
''Ci sono volute - ha aggiunto Rina - due assemblee in Calabria, entrambe
a Lamezia Terme, per constatare l' unanime consenso dei quadri dirigenti
e dei militanti regionali delle varie province a sostegno della candidatura
di Di Pietro. Donnici si e' assentato per due volte e poi, sistematicamente,
ha pubblicamente dichiarato alla stampa e alle televisioni la sua
ferma contrarieta' alla linea politica emersa anche nelle assemblee
calabresi. Ma una cosa e' la manifestazione del legittimo dissenso
politico, altro e' il sistematico uso dei mezzi di comunicazione per
'remare contro' la candidatura di Di Pietro alle primarie de L' Unione
creando, tra l' altro, confusione e disorientamento nelle file del
partito in Calabria''. ''Credo - ha concluso Rina - che Donnici si
sia spinto molto al di la' di un legittimo dissenso e che il bicchiere
e' ormai colmo. Il dissenso e' ammissibile e va rispettato, ma o Donnici
impara a rispettare le regole e le decisioni democratiche, e con disciplina
e senso di responsabilita' vi si adegua, oppure si pone fuori dal
partito. E ne tragga le logiche conseguenze''.
Immediata a replica di Donnici ''Rina ha perso un'occasione uona per
tacere'. Farebbe meglio ad informarsi adeguatamente sugli esiti della
riunione tenuta in Calabria da Antonio Di Pietro e sul senso di responsabilita'
dimostrato dal partito calabrese che, pur manifestando forti perplessita'
sulla candidatura alle primarie del leader del partito, si e' messo
immediatamente al lavoro per completare tutti gli adempimenti tecnici
necessari''. ''Sul resto delle congetture - ha concluso - circa la
mia compatibilita' col partito, fatte dal signor Rina, a cui ricordo
che a differenza sua ho contribuito a costruire il partito fianco
a fianco con Di Pietro, non abbiamo alcun commento da fare, tranne
uno: lo stile e' come l'intelligenza, chi non ce “ha non se
lo puo' inventare''.
G. Trematerra
(Udc): “Lavorare subito per risolvere i problemi del mare in
Calabria”
24/08 ''Non sono voluto intervenire prima per non arrecare ulteriore
danno agli albergatori, ma la situazione del nostro mare e' indecente
e continuare a dire che le responsabilita' sono altre non aiutera'
a risolvere la situazione. Da 4 mesi governa la giunta Loiero per
cui le responsabilita' sono di tutti''. E' quanto sostiene in una
nota il senatore dell'Udc, Gino Trematerra, circa la condizione del
mare in Calabria. ''Bisogna da subito lavorare seriamente per il 2006
- ha aggiunto - facendo una ricognizione completa del problema ed
avviando un sistema di integrazione che guardi al di la' del prossimo
anno. Sara' fondamentale utilizzare anche i fondi europei per il sistema
fognario di molti paesi che e' insufficiente o, addirittura, inesistente.
Serve una legge regionale che punti a codificare le possibilita' di
cessione in fitto degli appartamenti estivi, prevedendo facilitazioni
e sgravi per chi esce dal sommerso e sanzioni pesanti per chi fitta
piccoli appartamenti a nuclei familiari numerosi''. ''Se non partiamo
da queste premesse - ha proseguito Trematerra - la questione dei depuratori
non sara' risolutiva. Si deve lavorare tutti insieme, dalle postazioni
che competono per costruire condizioni di vivibilita' del mare. Non
si risolvera' tutto in un batter d'occhio ma si avviera' una grande
politica del turismo''. ''Il rischio di interventi tampone - ha concluso
- e' che servano a poco, relegando la regione all'ultimo posto per
ricettivita' turistica''.
Tassone (Udc)
“Prioritario il superamento del bipolarismo. Formigoni, giovane
per fare il leader”
28/06 ''Le parole di Buttiglione sono come al solito molto sagge
ma il partito unico lo vedo come un processo molto piu' complesso,
anche perche' il disegno per quanto mi riguarda e' quello di superare
il bipolarismo come si e' venuto a creare nella politica italiana''.
E' quanto ha detto Mario Tassone, vice segretario vicario dell' Udc,
commentando i contenuti dell' intervista al Messaggero del ministro
ai Beni Culturali. ''Noi siamo per la distinzione e per identita'
molto precise - ha aggiunto Tassone - che si vanno a confrontare una
con l' altra''. Facendo riferimento poi alle recenti dichiarazioni
del presidente del Senato, Marcello Pera, il vicesegretario vicario
ell' Udc ha aggiunto che esse ''sono la dimostrazione della difficolta'
nella costruzione del partito unico. Pera ha una sua posizione e suoi
riferimenti di valori, ma certamente questi risultano in contrasto
fortemente con il clima di Colonia e con una visione cristiana della
storia''. E commentando l' ipotesi avanzata dal ministro Rocco Buttiglione
di affidare al Presidente della Regione Lombardia la leadership della
Cdl Tassone ha affermato ''Roberto Formigoni e' un grosso leader ma
tutti siamo stati giovani''. ''Tutti - ha aggiunto Tassone - abbiamo
operato all' interno dei movimenti giovanili, per quanto mi riguarda
nell' Azione cattolica, con maggiore o minore fortuna''.
Pecoraro Scanio:
“Le dichiarazioni di Lunardi sugli aumenti rivelano i fallimenti
della Cdl”
23/08 "Altro che Lunardi, che in cinque anni non riuscirà
nemmeno a completare i cantieri della Salerno ReggioCalabria. Le vere
opere pubbliche che servono al Paese le farà l'Unione".
Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio.
"Lunardi, per avere la prova della propria inefficienza e inadeguatezza,
si faccia un giro in auto sulla Salerno Reggio Calabria - aggiunge
il leader dei Verdi - e osservi attentamente le corsie bloccate da
cantieri inoperosi, fermi perché nessuno ci lavora. Per quanto
riguarda le tariffe è semplicemente inaccettabile parlare di
aumenti. Si devono prima garantire sicurezza e qualità dei
servizi, sia sulle autostrade che sulle ferrovie". "Quello
di Lunardi sugli aumenti delle tariffe e dei pedaggi - conclude Pecoraro
Scanio - è un ritornello che rivela i fallimenti della politica
economica della Cdl e che danneggia i consumatori".
Palmieri (PLI)
“Il bipolarismo non funziona”
23/08 “Il bipolarismo all'italiana non funziona.Manca un'adeguata
rappresentanza politica dei moderati, dei laici dei riformisti, delle
forze che hanno reso il paese libero e moderno.
Lo ha detto Ciro Palmieri Segretario Regionale del PLI Calabria commendando
le dichiarazioni dell'On. Mario Tassone sul "grande centro".
“La seconda repubblica – prosegue Palmieri- fondata sull'eliminazione
delle forze democratiche che sono state l'anima del suo passato sviluppo,
economico, civile e politico - è al tramonto. Si è colpita
la democrazia, non è scomparsa la corruzione, il rinnovamento
non c'è stato, il paese ha conosciuto delusioni e arretratezze,
la politica un degrado sconfortante. E' necessario uscire da questa
situazione, è necessario che gli eredi di coloro che hanno
assicurato al Paese i migliori anni della Repubblica, riprendano forza
e voce e rinnovino la missione di libertà, civiltà,
modernità dei loro padri. Non chiediamo un impossibile ritorno
al passato. Puntiamo ad un diverso e migliore futuro, con una classe
dirigente all'altezza del compito che l'aspetta. Per queste ragioni,
non posso che aderire con convinzione all'idea di una grande forza
di centro, che sia un punto di aggregazione e di riferimento e di
alternativa in un sistema bipolare che non funziona più, rilanciata
dall'On. Mario Tassone, con qualche raccomandazione :"bisogna
distinguere il grano dall'olio. Bisogna cioè discernere i buoni
dai cattivi compagni di strada, perché la politica del "tutti
dentro" può dare corpo al suo opposto: che alla fin fine
non vi sia dentro nessuno". Vi è certamente lo spazio
politico per un grande centro formato da identità politiche
dell'area liberale, laica e democratica.
Questa è la strada , anzi l'unica che consente di raccogliere
attorno alle ceneri del bipolarismo, così come si è
modellato dopo il crollo della Prima Repubblica, l'area dei moderati.
Chiarella: Il
Governo modifichi il decreto sugli LSU
23/08 ''Continua la beffa per i lavoratori socialmente utili e di
pubblica utilita', nel momento in cui si scopre che il governo interviene
anche a favore del edico personale del presidente del consiglio, sindaco
di Catania''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale
dei Liberaldemocratici, Egidio Chiarella. ''Il decreto relativo agli
Lsu-Lpu - ha aggiunto - deve essere assolutamente trasformato in parlamento
e in questa direzione registrano i Liberaldemocratici positivamente
la presa di posizione del ministro Tassone, che con grande onesta'
intellettuale ha corretto il sottosegretario Vegas, che aveva parlato
di decreto ad hoc per Catania. In una riunione a Fuscaldo con Tonino
Perrelli e i segretari provinciali del Patto si e' comunque deciso
di continuare la battaglia a favore degli Lsu-Lpu, seguendo se e'
necessario anche la strada indicata da Luigi Sbarra, segretario generale
della Cisl Calabria, che ha annunciato una mobilitazione, con un possibile
sciopero generale, contro il decreto del governo, chiedendo di estendere
il provvedimento in questione a tutta la Calabria''. ''Non si puo'
continuare - ha proseguito Chiarella - a mortificare la nostra regione.
Non si puo' vivere continuamente di emergenze. La denuncia di Adamo
di questi giorni e del sindacato della Cisl sulla precarieta' del
lavoro nella nostra regione e le preoccupazioni del Presidente Loiero
sui possibili agli alla finanziaria, rispetto agli investimenti per
il Sud ci spingono a mobilitare in Calabria tutte le energie possibili,
per avviare, con l'apertura dei lavori del consiglio regionale, un
periodo di atti concreti e di richieste precise al governo centrale,
per tentare di dare alla Calabria risposte reali, che se verranno
meno, potrebbero far nascere nei calabresi una sfiducia senza appello,
facilmente trasferibile anche al governo attuale regionale''. ''I
Liberaldemocratici - ha concluso - si augurano che con la ripresa
dei lavori consiliari, si apra un tavolo permanente tra ''Palazzo
Campanella'' a Reggio e ''Viale De Filippis'' a Catanzaro anche perche'
non potremo dire piu' ai calabresi del danno compiuto nel centro destra,
tra l'altro da me spesse volte denunciato nel mio ruolo di esponente
dell'ex maggioranza, senza indicare nuove strade, accompagnate da
segnali di piena discontinuita' e reale cambiamento''.
Feraudo (IDV)
“Avviata la fase operativa delle primarie 2005”
23/08 ''L'Italia dei Valori della Calabria con la riunione tenuta
a Lamezia con la presenza del Presidente Antonio Di Pietro, ha avviato
la fase operativa delle primarie 2005. L'obbiettivo e' quello di contribuire
a garantire al suo Presidente il sostegno organizzativo per portare
a compimento, entro i tempi previsti, gli adempimenti per la candidatura
all'importante appuntamento politico''. E' quanto sostiene il consigliere
regionale e componente dell' esecutivo nazionale del partito, Maurizio
Feraudo, il quale, nella sua qualita' di responsabile provinciale
di Cosenza, ha gia' convocato per giovedi' una riunione del partito.
''L'obbiettivo - ha aggiunto - e' quello di raccogliere 1000 firme
nella provincia di Cosenza e almeno 2000 in tutta la Regione. Anche
le altre province si sono gia' attivate per contribuire al conseguimento
del risultato prefissato. I partiti dell'Unione sono gia' all'opera
per la costituzione degli uffici tecnico amministrativi e delle commissioni
elettorali provinciali. Per Cosenza il referente del candidato Di
Pietro e' Carmine Dursi, mentre per le altre province sono stati designati
Carlo Basile per Crotone, Franco Caligiuri per Catanzaro, Vincenzo
Monardo per Vibo Valentia e Nino Musarella per Reggio Calabria, i
quali affiancheranno i rispettivi responsabili provinciali''. ''Saranno
altresi' avviati - ha concluso Feraudo - i comitati cittadini e di
zona per il coinvolgimento di quanti, anche non iscritti, intendono
dare il loro sostegno alla candidatura di Di Pietro a premier in vista
delle consultazioni programmate per il 16 ottobre''.
Pilieci (UDC)
attacca Zavettieri “La sua politica è ambigua”
22/08 L' ex consigliere regionale Franco Pilieci, attuale consigliere
nazionale dell' Udc, in una dichiarazione, critica l' ex assessore
regionale Saverio Zavettieri, del Nuovo Psi, in relazione al possibile
passaggio del partito dal centrodestra al centrosinistra. ''Malgrado
i tanti problemi irrisolti ed i nodi politici che meriterebbero maggiore
attenzione - afferma Pilieci - continua a tenere la scena politica
calabrese l' ex potente assessore regionale della Giunta Chiaravalloti,
Saverio Zavettieri. Dopo avere in modo indisturbato, perche' legato
a piu' fili con il presidente Chiaravalloti, gestito per cinque lunghi
anni milioni di euro in un settore che avrebbe dovuto costituire un
traino per lo sviluppo calabrese, scuola, universita' e beni culturali,
con i risultati la cui evidenza e' gia' emersa con la sonora sconfitta
alle scorse elezioni regionali, oggi il nostro ex assessore sta preparando
indisturbato, sotto il vento di sinistra, il passaggio dal centro-destra
al centro-sinistra. La coerenza politica di queste operazioni, l'
alto valore e profilo strategico di questo nuovo corso del Nuovo Psi,
non merita grandi riflessioni, soprattutto per non offendere l' intelligenza
dei calabresi. Questa politica da marciapiedi che ha lo sguardo rivolto
a sinistra, ma che continua a mantenere postazioni ed assessorati
in Province calabresi e molti Comuni guidati dal centro-destra, esprime
la crisi piu' profonda della politica ed allontana sempre di piu',
perche' diventa incomprensibile, i nostri giovani dalla politica.
Non si puo' governare con il centro-destra e fare gli interessi del
centro-sinistra. Se il tanto sbandierato ritorno alla politica per
l' ex potente assessore regionale si traduce in questi comportamenti,
in queste ambiguita', occupando dove si ha la possibilita' poltrone
ed assessorati con il centro-destra e stringendo contemporaneamente,
nella speranza di maggiori fortune, alleanze politiche con il centro-sinistra,
diventa anche per noi indispensabile prendere le distanze in maniera
netta ed inequivocabile per non essere accusati domani di connivenza
conveniente''. Secondo Pilieci, ''fino a quando in Calabria la classe
dirigente sara' cosi' arrogante, sprezzante dell' intelligenza del
popolo calabrese, sensibile solo alla propria postazione, non ci sara'
possibilita' di crescita e di sviluppo. I calabresi devono capire
che solo premiando la coerenza di un comportamento che traduce fedelta'
a dei valori e non baratta poltrone, sara' possibile invertire marcia''.
''In questa brutta pagina per la politica calabrese e nazionale -
sostiene ancora l' ex consigliere regionale - l' unica nota positiva,
di coraggio e di alta sensibilita' viene dalla presa di distanza da
parte di Stefania Craxi dalla nuova collocazione politica del Nuovo
Psi, che ha avuto il coraggio, in una bella lettera indirizzata al
fratello Bobo, di richiamare i valori della verita', della giustizia,
della riconoscenza. Ricordando a tutti che la dignita' umana viene
prima del bieco calcolo politico e che andare a sinistra significa
stare con chi e' stato il carnefice di Bettino Craxi, padre nobile
del socialismo riformista italiano''.
Il 26 a Lamezia
“Festa nazionale sulla sicurezza” indetta dai DS
22/08 Venerdi' 26 agosto, nella sede della sezione ''Primerano''
dei Democratici di Sinistra, di Lamezia Terme, l'onorevole Marco Minniti
e la segreteria regionale dei Ds incontreranno amministratori e dirigenti
della provincia di Catanzaro in preparazione della ''Prima Festa Nazionale
dei Ds sulla Sicurezza''. L'iniziativa, spiega il segretario provincia
dei Ds di Catanzaro, Franco Amendola, ''si svolgera' a fine settembre
nella citta' di Lamezia Terme e vedra' la partecipazione del segretario
nazionale Piero Fassino e di numerosi altri prestigiosi ospiti''.
L'incontro di venerdi' prossimo, aggiunge Amendola, ''sara' particolarmente
utile per pianificare le singole modalita' organizzative che dovranno
caratterizzare questo importante appuntamento nazionale che si svolgera',
nell'arco di piu' giornate, nella citta' della Piana''. E per il segretario
provinciale dei Democratici di sinistra, ''la scelta di far svolgere
la 'Festa della sicurezza' a Lamezia Terme rappresenta, inoltre, un
segnale significativo, partendo da una citta' che ha rappresentato
un 'caso' nazionale nell'intreccio politica-criminalita', dell'attenzione
che i Democratici di Sinistra rivolgono ad una tematica cosi' importante
ai fini della crescita sociale ed economica del territorio ed in particolare
di quello meridionale e calabrese''.
Del Gudice (IDv)
“Feraudo cambia le carte in tavola”
22/08 “L’Avv. Feraudo continua a cambiare le carte in
tavola. Invece di dire che Di Pietro a Lamezia ha bacchettato lui
ed i suoi amici, molti dei quali non iscritti al partito, continua
a fare polemiche”. E’ quanto afferma in una nota il Consigliere
comunale di Cosenza e Presidente dell’Assemblea degli Eletti
di Itala dei Valori Calabria, Sergio del Giudice. “Di Pietro
–prosegue del Giudice- ha respinto tutte le provocazioni e ha
dichiarato che in democrazia contano i numeri, i voti, i tesserati
e i congressi. Forse il nervosismo di qualcuno è dovuto proprio
alla paura di confrontarsi con il consenso democratico. Voglio far
notare che presto si discuterà il ricorso al Tar ed il risultato
uscito dalle urne potrebbe essere ribaltato. Io aspetto con fiducia
e serenità e invito Feraudo a fare altrettanto”.
Fava (Udeur)
“Non ha senso parlare d ritorno della DC”
22/08 ''Il vero valore in democrazia e' la possibilita' dell' alternanza,
che non va perduta, anche se l' esperienza italiana degli ultimi anni
non si e' accompagnata ad una vera governabilita'''. A sostenerlo
e' Nuccio Fava, dell' Udeur, direttore de ''Il campanile''. ''Il Paese
- prosegue Fava - e' in crisi profonda, che tocca addirittura la credibilita'
della Banca d' Italia. A maggior ragione non va dunque banalizzata
la riflessione di Monti, che ci ricorda le grandi politiche che sarebbero
necessarie sul piano interno e internazionale e che sono in questi
anni mancate. Per la governabilita' pertanto resta fondamentale un
architrave centrale, tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra,
per assicurare una vera governabilita' e che le scelte indispensabili,
anche dolorose nel breve, vengano coraggiosamente e saggiamente compiute.
La sfida riguarda l' iniziativa di Casini e Follini, che rischiano
pero' l' impotenza delle buone intenzioni, senza seguito, nemmeno
di fronte al sacco della Costituzione''. ''Quanto al centrosinistra
- sostiene Fava - e' la principale sfida di Prodi, specie dopo l'
esaurirsi della Fed e la riscoperta delle primarie. Bene ha fatto
pertanto Mastella a parteciparvi, per rendere evidente la necessita'
di un punto centrale di equilibrio nella coalizione, che sarebbe altrimenti
a rischio di sbilanciamento programmatico e politico sulla sinistra
e di conseguenza con maggiori difficolta' di vittoria. Il contributo
di Monti non va dunque banalizzato perche' coglie il nodo centrale
della governabilita' delle societa' complesse, specie se incapaci
da troppo tempo di efficaci scelte e iniziative all'altezza dei nodi
strutturali e delle nuove sfide che ha di fronte la societa' italiana.
Nel breve, dunque, centrodestra e centrosinistra sono le alternative
possibili e su questo sara' chiamato a pronunciarsi il paese''. ''Parlare
di ritorno della Dc - prosegue Fava - non ha senso e sarebbe un abbaglio
storico. In prospettiva, tuttavia, una volta esaurita la fallimentare
esperienza del berlusconismo, tutto puo' tornare in gioco, anche in
Italia, ma i tempi sarebbero assolutamente non ipotizzabili. Un possibile
bipolarismo tra una sinistra di governo, capace di coprire e sintetizzare
tutto il campo della sinistra, e un centro riformatore in grado di
offrire una diversa proposta, sempre adeguata alle sfide enormi del
sistema Italia e nella garanzia ovvia dell'alternanza e della legittimazione
per entrambi gli schieramenti. Nulla si puo' escludere ovviamente
per il futuro, ma la responsabilita' dell' oggi non consente di trastullarsi
con ipotesi cosi' futuribili, anche se del tutto legittime''.
Tassone (UDC)
“Il centro come alternativa al bipolarismo”
22/08 ''La novita' di cui l' Udc si e' da tempo fatto portatrice
e' quella di un centro che e' esso stesso alternativa e che aggrega
in una politica di equilibrio, di moderazione e di saggezza''. Lo
ha detto Mario Tassone, vice segretario vicario dell' Udc, commentando
le dichiarazioni dell' ex commissario Ue Mario Monti sul ''grande
centro''. ''La proposta di Monti - ha aggiunto Tassone - va su una
proiezione rispetto alla quale l' Udc e' protagonista ormai da tempo.
Il centro, nella nostra concezione, non risponde ad alcuna logica
di pendolarismo verso la destra o verso la sinistra. Noi vogliamo
una forza di centro che sia essa un punto di raccordo e quindi di
alternativa in un sistema bipolare che non funziona piu'. Non siamo
per un ritorno alla politica dei due forni, siamo per un centro che
si rafforza e che sia un punto di aggregazione e di riferimento e
di alternativa. Tutto questo passa attraverso il superamento del bipolarismo
con l' adozione del sistema elettorale proporzionale''.
Feraudo (IDV)
“Ingenerose accuse ad Antonio Di Pietro”
21/08 ''Non e' valsa nemmeno la massiccia e motivata partecipazione
dei dirigenti e militanti di Italia dei Valori all' incontro con Antonio
Di Pietro, a far desistere il suo assessore regionale, voce tanto
autorevole quanto solitaria, dal reiterare le ormai note contrapposizioni
verso la linea politica del partito''. E' quanto sostiene, in una
nota, Maurizio Feraudo, consigliere regionale e componente dell' esecutivo
nazionale di Idv, in merito alle dichiarazioni del coordinatore regionale,
Beniamino Donnici. ''Se l' assessore, in un momento cosi' importante
e delicato per il partito - aggiunge Feraudo - fosse stato sul fronte
invece di latitare in una improbabile vacanza, sicuramente si sarebbe
reso conto di quanta partecipazione e di quanto entusiasmo hanno caratterizzato
la riunione di Lamezia, a sostegno della candidatura di Di Pietro
alle primarie, nel corso della quale finanche i dirigenti piu' vicini
all' assessore stesso hanno promesso il loro convinto impegno per
il conseguimento del miglior risultato possibile. Veramente ingenerose
appaiono le accuse che, ormai con scadenza ad orologeria, vengono
mosse al Presidente, il quale e' costretto a fare i conti con i tempi
stretti dettati dalle scadenze delle primarie. Se solo si pensa che
entro la prima settimana di settembre dovranno essere presentate le
firme a sostegno della candidatura, si coglie a pieno la preoccupazione
di Di Pietro di concludere nel piu' breve tempo possibile le riunioni
preparatorie-organizzative in tutte le regioni di Italia''. ''Sicuramente
- afferma Feraudo - la prossima visita di Di Pietro in Calabria per
la campagna elettorale per le primarie, dal 16 settembre al 15 ottobre,
sara' concordata con i coordinamenti politici di ciascuna regione
e, per quel che ci riguarda, c' e' da auspicare che dopo le clamorose
quanto eloquenti assenze alle riunioni con i vertici nazionali del
partito del 28 luglio e del 20 agosto, il tanto impegnato assessore
regionale non abbia qualcosa di meglio e di piu' importante da fare
rispetto alle priorita' delineate dall' Esecutivo Nazionale''. ''Una
cosa e' certa - conclude Feraudo - Di Pietro e Idv Calabria hanno
avuto rispetto di chi, pur in presenza di importanti impegni di partito,
ha preferito starsene in vacanza e non abbia altrettanto rispetto
di quanti, Antonio Di Pietro per primo, in pieno periodo vacanziero,
continuano a lavorare per il partito, al quale la solitaria voce di
dissenso tanto deve in termini di gratitudine e riconoscenza''.
La CDL in convegno
dal 23 settembre a Reggio per spiegare che la devolution non è
contro il Sud
21/08 La Cdl riparte dal Sud. L'appuntamento e' per il 23 settembre
a Reggio Calabria, dove si terra' una convention dal titolo 'La sfida
delle riforme'. Sono attesi tutti i leader della maggioranza. Qualcuno
lo ha gia' ribattezzato il devolution day. Scopo della kermesse: convincere
gli elettori piu' scettici,specialmente nel Mezzogiorno, che il progetto
di riforma costituzionale messo a punto dal governo aiutera' l'intero
Paese e non favorira' solo l'asse del Nord. Tra i principali sponsor
la Lega. Da sempre i lumbard hanno fatto del federalismo il proprio
cavallo di battaglia, ma per evitare passi falsi a pochi mesi dalla
sfida decisiva del 2006, la coalizione dovra' dimostrarsi unita sugli
obiettivi di interesse nazionale e concentrata sulle priorita' del
programma di fine legislatura. L'iniziativa, annunciata a fine luglio
nel pieno della bagarre sul partito unitario, e' partita da Silvio
Berlusconi. In prima linea il ministro Roberto Calderoli, che annuncia
battaglia con il centrosinistra sul tema a lui piu' caro e prepara
la manifestazione nei dettagli. La macchina organizzativa e' in moto
gia' da tempo. Saranno mobilitati deputati, senatori, europarlamentari,consiglieri
e assessori regionali, provinciali e comunali, che scenderanno in
campo al fianco dei big del centrodestra.Arriveranno con tutti i mezzi.
A disposizione ci saranno sette voli charter che partiranno da Venezia,
due da Milano, Torino, Roma, Napoli e Bologna. Ad aiutare il ministro
Calderoli, Aldo Brancher, sottosegretario di Fi alle Riforme, da sempre
ambasciatore del Cavaliere presso il Carroccio. La convention cade
alla vigilia della terza lettura alla Camera del progetto di riforma
costituzionale e segna di fatto l'inizio della campagna elettorale.
Primo importante banco di prova per la tenuta della coalizione, impegnata
a risalire la china dopo la debacle delle regionali. La maggioranza,
infatti, dovra' recuperare i consensi perduti e tentare la rimonta
per vincere le politiche. Il premier e' determinato a rilanciare la
Cdl, troppo spesso colta a litigare e distratta dai fantasmi terzopolisti
e dal dibattito sulla leadership. La strategia del Sud prevede anche
il cosiddetto Cdm itinerante. Dopo Reggio Calabria, assicura Calderoli,
Berlusconi presiedera' un Consiglio dei ministri a Palermo. Tanto
per far capire che stavolta si fa sul serio per il Meridione d'Italia,
considerato da tutti gli osservatori politici un'area elettorale chiave,
dove il Polo ha registrato una vera e propria emorragia di voti nelle
ultime consultazioni. La rivincita, quindi, partira' da li'. Da qui
la scelta del capoluogo calabrese. Sara' una sorta di trampolino di
lancio anche per ristabilire quel contatto diretto con i cittadini
e il territorio, proprio laddove e' venuto a mancare di piu' in questi
mesi. Ad aprire la giornata sara' un seminario dal titolo 'La riforma
della Costituzione', dove i tecnici, uno per ogni partito della maggioranza,
illustreranno le modifiche costituzionali. Poi ci saranno le considerazioni
politiche, affidate ai leader della Cdl, alla presenza dell'intero
governo. ''L'idea -spiega Roberto Menia, responsabile Iniziative esterne
e propaganda di An, tra i promotori dell'evento- e' del premier Berlusconi,
ha insistito perche' si intraprendessero una serie di iniziative al
Sud, dove la gente, grazie alla mistificazione della sinistra, e'
spaventata dalla devolution, considerata negativa per il Mezzogiorno''.
E simbolicamente, come capitale del Sud, e' stata scelta Reggio Calabria,
roccaforte di Alleanza nazionale con il sindaco Giuseppe Scopelliti
Si prevedono circa 2 o 3 mila persone e An, informa Menia, ha ''gia'
mobilitato'' i propri quadri dirigenti, sottolineando l'importanza
dell'iniziativa. ''Sara' una grande manifestazione -assicura l'esponente
di via della Scrofa- dove il Polo rilancera' il patto con gli elettori.
Perche' dobbiamo farci dire che abbiamo spaccato l'Italia? Andremo
a spiegare proprio al Sud i nostri propositi''. ''Questa riforma,
al contrario -assicura Menia- contribuisce ad allargare la partecipazione
di tutti i cittadini, a introdurre il principio di sussidiarieta',
a decentrare i processi decisionali e a sburocratizzare il rapporto
tra i cittadini e gli enti locali''. Insomma, conclude Menia, ''questa
sara' una ripartenza unitaria di tutta la Cdl''. Dello stesso avviso
e' Calderoli, che annuncia fuochi d'artificio e sfida il centrosinistra
sul tema delle riforme a lui piu' caro. ''Metteremo sul piatto quello
che ha fatto la sinistra e le conseguenze che la loro riforma ha creato
e quello che proponiamo noi''. Forza Italia, da parte sua, sta preparando
varie iniziative per far conoscere la riforma federalista ai cittadini.
Si annuncia una massiccia campagna di informazione anche con dvd esplicativi.
''Questa convention -assicura Carlo Vizzini, vicepresidente del Comitato
di presidenza azzurro- e' solo una delle tante iniziative che faremo
sull'argomento. Siamo quasi pronti con la stampa di materiale esplicativo,
la preparazione di un dvd dove cercheremo di spiegare argomento per
argomento come le mterie del federalismo funzionavano prima della
riforma e cosa e' cambiato in positivo''. Sara' pubblicato, rivela,
anche ''un volume con decine di articoli di docenti universitari a
sostegno del lavoro svolto in Parlamento dalla maggioranza. Io coordinero'
la costituzione in tutta Italia dei comitati referendari per il si'
e per una corretta informazione''. Vizzini che fara' una relazione
sul rapporto Stato-Regioni nella riforma, spiega le ragioni della
manifestazione. ''Il nostro obiettivo e' duplice. In primo luogo ripristinare
una corretta informazione contro la campagna lanciata dall'opposizione,
che anziche' entrare nel merito ha preferito trincerarsi dietro slogan
spesso aberranti. In secondo luogo-prosegue Vizzini- vogliamo spiegare
cosa abbiamo dovuto correggere rispetto agli errori drammatici compiuti
nella scorsa legislatura dalla sinistra sulla modifica del titolo
V della Costituzione e garantire alle regioni del Sud che il nostro
federalismo e' solidale, non impoverira' il Mezzogiorno, anzi dara'
a questi territori nuovi ed importanti opportunita'''.
Di Pietro in
Calabria presenta la sua candidatura. Battibecco con Donnici
20/08 ''Non voglio che siccome c'e' Prodi gli altri non si devono
candidare. Le primarie sono un gioco di squadra, sono un gioco politico,
democratico, elettorale in cui i cittadini scelgono chi pensano abbia
piu' determinazione a portare avanti il programma dell'Unione. Io
sono convinto di farcela''. E' quanto ha detto il leader dell'Italia
dei Valori, Antonio Di Pietro, circa la primarie dell'Unione. ''Il
giorno in cui - ha aggiunto - possiamo dire chi si e' candidato e
chi no e' il 16 settembre; fino a quel giorno lasciamo al gossip estivo
chi sono i candidati. Per quanto mi riguarda io credo che ogni persona
che mette in gioco se stesso e, quindi, si rivolge agli italiani con
le primarie, ha diritto a presentarsi e di giocare le sue carte. Se
lo scopo era quello di creare un plebiscito attorno a Prodi, le primarie
non si dovevano fare''. ''Nel momento in cui - ha concluso Di Pietro
- tutti abbiamo deciso di fare le primarie ci siamo messi in gioco.
Questo e' un segno di democrazia, un segno di rispetto istituzionale
ed anche un segno con cui mettiamo in gioco tutti noi stessi''.
Su Berlusconi: “Gli Italiani capiranno che è
un bluff”
Gli italiani ''non avranno difficolta' a capire che e' un bluff'':
lo ha detto il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, parlando
con i giornalisti a Lamezia Terme, della premiership di Berlusconi
per la Cdl alle prossime elezioni. ''Gli italiani - aggiunge Di Pietro
- sono un popolo che si innamora presto, ma si disamora anche tanto
presto. Cinque anni fa, nell' illusione ottica che le sue luminarie
hanno portato, ha fatto credere agli italiani che votando lui sarebbero
stati meglio. Gli italiani, invece, hanno visto che sta meglio lui
e qualche amico suo. Lo hanno capito ed hanno visto che sono rimasti
piu' poveri di prima''.
Intercettazioni: “Ridurre i reati, non le armi per combatterli
''Mi meraviglia il fatto che il Governo senta il bisogno di rientrare
anticipatamente dalle ferie non per limitare i reati, ma per limitare
le armi per combatterli. Mi meraviglio, ma in realta' non tanto perche',
evidentemente, qualcuno all'interno ne ha bisogno''. E' quanto ha
detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, circa l'ipotesi
di un provvedimento per le intercettazioni. ''L'intercettazione telefonica
- ha aggiunto - e' un moderno mezzo per combattere le moderne forme
di criminalita'. Una volta c'era Lupin con la maschera e c'era Holmes
con la lente di ingrandimento. Oggi ci sono criminalita' economiche,
informatiche, istituzionali, insomma ci sono moderni mezzi di criminalita'
dove, seduti al proprio computer, si gira il mondo. Pensare di rispondere
con la lente di ingrandimento di Holmes non porta da nessuna parte.
Allora il problema non e', come falsamente, strumentalmente e surrettiziamente
si vuol far credere oggi limitare le intercettazioni telefoniche,
ma limitare i reati. Si potra' limitare - ha concluso Di Pietro -
l'uso delle intercettazioni telefoniche nel caso in cui non hanno
nessuna influenza sulle indagini''.
La vecchia “balena bianca” cerca il terzo polo
''E' un fatto interno del centrodestra. Quindi, come tutto cio' che
accade dall' altra parte, ne prendiamo atto. Quelli della vecchia
Balena Bianca, mutanti a destra e a sinistra, a seconda delle convenienze,
adesso sono alla ricerca del Terzo polo visto che non rende piu' ne'
da una parte ne' dall' altra''. Cosi' il leader di Italia dei valori,
Antonio Di Pietro, ha commentato la proposta del segretario Dc Gianfranco
Rotondi di creare un unico partito di centro, ispirato al Ppe, cooptando
Udc, Forza Italia, Dc e, eventualmente Udeur e Margherita. ''Certamente
- ha aggiunto Di Pietro, oggi a Lamezia Terme - non hanno rivolto
il loro invito all' Idv ne' l' Idv sente il richiamo della loro foresta.
Questo per un motivo molto semplice: in quell' area, con tutto il
rispetto per coloro che hanno dato l' anima, ed anche la vita, per
la Dc, ci sono anche molte persone che, oltre ad avere dato, hanno
gia' preso. Noi, piu' che pensare alla ricostituzione di grandi centri
dove tutto si confonde, dove la politica non ha piu' spazi e diventa
diradata, noi preferiamo una distinzione netta tra centrodestra e
centrosinistra. O stai da una parte o stai dall' altra. Peraltro -
ha concluso Di Pietro - noi di Idv, nel nostro Patto etico, abbiamo
previsto che, nel caso in cui un eletto vuol passare all' altra sponda,
abbia l' obbligo di dimettersi, altrimenti deve essere prevista la
decadenza, perche' non e' possibile che una persona viene eletta con
i voti di un cittadino che si riconosce in una ideologia e poi passa
dall' altra parte tradendo il consenso elettorale''.
Sulle polemiche interne al partito: “Nel partito voci
diverse”
''Italia dei valori non e' ne' solo Donnici ne' solo Feraudo, ma Donnici,
Feraudo e tante tante centinaia di persone che lavorano nel nostro
partito con tanta democrazia''. Cosi' il leader di Idv, Antonio Di
Pietro, ha commentato i suoi rapporti con Beniamino Donnici, assessore
regionale, coordinatore calabrese del partito e promotore dell' Area
Partecipazione, Identita' e Progetto della stessa Idv, che nelle scorse
settimane lo aveva invitato a desistere dal proposito di candidarsi
alle primarie per la leadership dell' Unione. ''In ogni partito, in
ogni democrazia - ha detto Di Pietro, oggi a Lamezia Terme - ci sono
voci diverse e questo e' la democrazia. Sono orgoglioso che tutte
queste voci, a volte concordi a volte discordi, possano rappresentare
il partito''. Sull' assenza di Donnici all' incontro che Di Pietro
ha avuto stamani con gli esponenti calabresi di Idv, il leader nazionale
del partito ha sostenuto: ''Mi e' stato detto che e' ancora in ferie
e, comunque sia, se non c' e' oggi ci sara' domani e, quindi, come
sempre, spero di vederlo. Ferie diplomatiche? Non lo so, ma credo
che sia veramente rimpicciolire l' impegno politico di Idv, limitarlo
ad una divergenza su qualcuno, su qualche fatto. Idv si e' impegnata
nel rilanciare la questione morale, il principio che la legge e' uguale
per tutti e nel nostro percorso abbiamo trovato dissensi, consensi.
Facciamo politica ed e' significativo che da noi fa notizia che ci
sia qualcuno che puo' essere di diverso avviso da altri. Questo significa
che siamo un partito democratico''.
Donnici: “Di
Pietro candidato è un rischio. Stroncate sul nascere le polemiche”
20/08 ''Prendiamo atto della decisione di Antonio Di Pietro di andare
sino in fondo con la sua candidatura alla primarie e, tuttavia, ribadiamo
che si tratta di una scelta inopportuna e rischiosa''. E' quanto afferma,
in una dichiarazione, Beniamino Donnici assessore al Turismo e ai
Beni culturali della Regione Calabria e leader calabrese del partito.
''La maggior parte dei dirigenti e militanti, non solo in Calabria,
- sostiene Donnici - si adegua, ma non capisce che in queste condizioni
il rischio di un risultato negativo e' assai concreto. A differenza
di Bertinotti e Pecoraro Scanio, espressioni di partiti che hanno
itinerari e strategie divergenti rispetto alla Fed, la candidatura
di Di Pietro risulta incomprensibile non solo sul piano politico ma
anche in termini programmatici''. ''Il programma di Romano Prodi,
infatti - conclude l' assessore regionale calabrese - e' ampiamente
rappresentativo delle posizioni di Idv, anche con riferimento al codice
etico. D'altra parte quella morale e' questione troppo urgente e seria
per farne mera occasione di propaganda. Bisogna che Idv recuperi,
anche sul terreno del linguaggio e delle relazioni, saggezza, moderazione
ed equilibrio per non ritrovarsi da sola ad abbaiare alla luna''.
''Peccato che Di Pietro abbia scelto di venire in Calabria il 20 di
agosto, benche' preventivamente informato che il coordinatore regionale
fosse all' estero. Avremmo voluto confrontarci con lui sui temi dell'
attualita' politica e sulle prospettive di Idv che, se non si spersonalizza,
rischia di restare fuori dal tempo e dalla storia''.Ha poi sostenuto
l' assessore regionale al Turismo e beni culturali, Beniamino Donnici,
leader calabrese dell' Idv, che sta ultimando un breve periodo di
vacanza all' estero, commentando la visita di Di Pietro in Calabria.
''D' altra parte - ha aggiunto Donnici - registriamo positivamente
che Di Pietro ha stroncato sul nascere le provocazioni di qualche
personaggio in cerca d' autore che cercava di coinvolgere il leader
nazionale in una grossolana caduta di stile. Di Pietro sa bene quali
sono i rapporti di forza in Calabria tra chi la pensa come lui e chi
da lui dissente. D' altra parte, il partito calabrese, a differenza
di altre regioni e del nazionale, ha gia' celebrato il suo primo congresso
ed ha chiesto di poter anticipare il secondo''. ''In democrazia -
ha concluso Donnici - ci si confronta e, persino, ci si scontra, ma
alla fine devono valere le regole e il consenso. E questo non si misura
in improbabili riunioni ferragostane''.
Feraudo: “Grande
successo dell’incontro con Di Pietro”
20/08 ''La manifestazione di Italia dei Valori per le Primarie dell'Unione
stamani a Lamezia Terme e alla quale ha partecipato il presidente
Antonio Di Pietro, che ha avviato in Calabria l'organizzazione per
la sua candidatura all'importante appuntamento politico, ha riscosso
un grande successo''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere
regionale dell'Idv e componente dell'esecutivo nazionale del partito,
Maurizio Feraudo. ''Oltre a delineare i punti salienti del suo programma
- ha aggiunto - Di Pietro ha illustrato ai circa trecento tra dirigenti,
militanti e simpatizzanti intervenuti, le tappe piu' salienti nelle
quali Italia dei Valori sara' impegnata da qui al prossimo 18 ottobre,
data fissata dai partiti dell'Unione per le consultazioni delle primarie.
I comitati provinciali coordinati dai rispettivi segretari, cui sono
stati chiamati a farne parte dallo stesso presidente, Carmine Dursi
per Cosenza, Franco Caligiuri per Catanzaro, Carlo Basile per Crotone,
Vincenzo Monardo per Vibo Valentia e Nino Musarella per Reggio Calabria,
cureranno, in vista della scadenza del termine per la presentazione
delle candidature fissate per il prossimo 15 settembre, la presentazione
delle firme e i rapporti con i partiti dell'Unione per la costituzione
degli uffici tecnico amministrativi territoriali''. ''La riunione
- ha concluso Feraudo - dopo ampio e articolato dibattito si e' conclusa
con univoco entusiasmo nel sostenere in maniera compatta la candidatura
di Antonio Di Pietro alle primarie 2005''.
L’on Caruso
chiede l’intervento del Ministro Storace in Calabria
20/08 Roberto Caruso, deputato di An, ha reso noto di avere inviato
un' interrogazione urgente al ministro della Sanita', Francesco Storace,
nella quale chiede di sapere ''quali provvedimenti voglia adottare
il Governo per le gravi violazioni commesse in materia di sanita'
in Calabria''. Caruso fa riferimento ''alla rimozione dei direttori
generali, avvenuta senza alcun rispetto della legge 299/99 e della
502/92, normative ancora valide''. ''Sono stati commissariati i direttori
generali - scrive il parlamentare - senza alcuna verifica e fuori
dai tempi, che coincidevano con la prima decade di ottobre. Nessun
obiettivo e' stato comunicato seconda legge ed i direttori amministrativi
di alcune aziende sono addirittura ancora rimasti in carica''. Caruso
chiede ancora al Ministro di ''intervenire per la grave situazione
all' Asl ed all' azienda ospedaliera di Cosenza, dove i revisori dei
conti sono palesemente illegittimi, a causa della nomina di una di
esse avvenuta motu proprio dal Sindaco di Cosenza e non dalla Conferenza
dei Sindaci, come prevede la legge, e di un altro componente che svolge
mansione di dirigente a tempo indeterminato in un' azienda pubblica''.
Il deputato di An chiede anche al Ministero di ''istituire una Commissione
d' inchiesta sull' istituto di Ricovero Papa Giovanni XXIII, al cui
interno figurano addirittura 700 dipendenti, gran parte dei quali
inquadrati come cuochi'' e di sapere ''chi abbia assunto gli stessi
dipendenti ed in quale periodo, con una struttura che costa decine
di milioni di euro annui''.
Consigliere regionale
dell’Udeur indagato, il partito segue con grande riserbo la
vicenda
19/08
La segreteria nazionale dei Popolari Udeur, in una nota diffusa alla
stampa, afferma di seguire ''con grande riserbo e con attenzione la
vicenda del consigliere regionale della Calabria del partito Franco
La Rupa''. La nota fa riferimento all'inchiesta condotta dalla Procura
della Repubblica di Paola (Cosenza) su presunti brogli elettorali
nella consultazione regionale del maggio scorso e su presunti illeciti
nell'utilizzo di fondi della legge 488 per la realizzazione di una
fabbrica di prodotti alimentari a base di soia, denominata Soiatex,
inchiesta che vede indagato il consigliere La Rupa. La stessa segreteria
nazionale dell'Udeur aggiunge che, nel seguire la vicenda, ''si atterra'
a due criteri fondamentali: il rispetto delle prerogative del cittadino
La Rupa e la rigorosa valutazione cui il partito e' tenuto qualora
vi fossero elementi penalmente rilevanti. Non e' la prima volta, tra
l'altro - conclude la nota - che un cittadino sia colpito da procedimenti
giudiziari e che poi alla lunga venga assolto dai fatti attribuitigli''.
Carlo Carignola
aderisce al Pse-Lista Mancini
19/08 Carlo Carignola, Consigliere comunale della città di
Rossano e stimato medico chirurgo oculista operante presso il presidio
ospedaliero di Castrovillari, ha aderito al Pse-Lista Mancini. Ne
ha dato notizia Salvatore Magarò, coordinatore del movimento
e consigliere regionale di Unità Socialista, che ha sottolineato
l'importanza della scelta assunta dal professionista che arricchisce
il Pse-Lista Mancini di una nuova importante risorsa in ambito provinciale
e regionale. Presidente della Commissione consiliare per il Commercio
e di quella per il Turismo in seno all'Amministrazione comunale di
Rossano, Carlo Carignola ha sposato con entusiasmo i programmi del
Pse-Lista Mancini con l'intento di spendersi in maniera convinta nel
progetto di allargamento della sinistra riformista e dell'Unità
Socialista.Si tratta di un altro importante tassello che va a rafforzare
la presenza del Pse-Lista Mancini sul territorio ed in particolare
nella città di Rossano, dove Carignola rappresenterà
senza dubbio un valido punto di riferimento per quei tanti socialisti
vicini alle posizioni riformiste e desiderosi di tornare protagonisti
della politica cittadina.
Tassone (Udc)
“Berlusconi faccia un passo indietro. Nessuna devolution senza
legge elettorale”
19/08 ''L'attuazione di un progetto politico prevale sugli uomini
e quindi, se cosi' e', tutti dovremmo fare un passo indietro, a cominciare
dal Presidente del Consiglio''. Lo ha detto il vice segretario vicario
dell'Udc e vice ministro delle Infrastrutture, Mario Tassone, stamane
a Catanzaro a margine della commemorazione di Alcide De Gasperi. .
''Non c'e' - ha aggiunto - nessun problema di carattere personale
e non capiamo perche' ci sono delle aggressioni verso l'Udc. Noi non
abbiamo mai nascosto che eravamo nella coalizione per fare politica
e per contribuire al superamento della fase di transizione e di emergenza.
Per noi questa fase e' finita e quindi ora bisogna capire se la coalizione
di centrodestra ha la capacita' di presentarsi in termini diversi
sul piano della proposta o del progetto politico''. ''Dobbiamo capire
- ha concluso Tassone - se siamo in un progetto di riqualificazione
politica oppure se su una posizione di difensiva''. ''Per quanto mi
riguarda non ha senso fare una devolution e poi andare allo sbando
cosi' come stiamo andando con la legge fatta dal centrosinistra alla
fine della scorsa legislatura''. ''Io non sono mai stato d'accordo
- ha aggiunto - sul partito unico, ma sono per la determinazione delle
identita'. Noi dobbiamo pensare che il bipolarismo e' fallito. E questo
lo stiamo avvertendo noi ma anche la sinistra. Il bipolarismo e' finito
e quindi bisogna sbloccare questa situazione che secondo noi puo'
avvenire attraverso il sistema proporzionale''. ''In questo quadro
- ha concluso Tassone - ritengo che approvare la devolution diventa
un controsenso se poi non abbiamo il sistema che contribuisce e determina
la costruzione di un architrave istituzionale''. ''La nostra idea
e' quella di andare verso il progetto di un partito di centro che
raccolga le varie esperienze dei cattolici democratici ovunque dislocati''.
''E questo - ha aggiunto - e' un progetto legato alla normalizzazione
ed alla fine della transitorieta'. Fare una aggregazione tra visioni
diverse significa realizzare un cartello elettorale''. ''Se c'e' invece
la spontaneita' - ha concluso Tassone - allora e' la passione, l'entusiamo
e il convicimento ad animare il tutto. E noi vogliamo dare l'anima
alla politica''.
Morelli (AN)
“Intimidazione all’ex assessore di San Lucido, bisogna
reagire”
19/08 ''Come consigliere regionale ed a nome dell' intero gruppo
consiliare di Alleanza Nazionale, esprimo vicinanza e solidarieta'
all' amico ed ex assessore del comune di San Lucido, Gianni Filice,
a seguito dell' atto intimidatorio di cui e' stato vittima''. E' quanto
scrive in una nota il consigliere regionale Franco Morelli circa l'intimidazione
subita dall'ex assessore del comune di San Lucido, Gianni Filice.
Nei pressi dell'abitazione di Filice e' stata trovata una bomba inesplosa,
un proiettile per fucile ed un messaggio. ''Lo sgomento - ha aggiunto
Morelli - con cui si e' appresa la notizia, lascia spazio a profondi
sentimenti di stima ed affetto sia nei confronti dell' amico che verso
la famiglia, improvvisamente e gratuitamente lesa nella propria serenita'.
Non si capisce come, attraverso atti deprecabili, si cerchi di limitare
l' azione democratica della politica. Siamo evidentemente nella barbarie
piu' profonda. Ancora una volta, continua Morelli, purtroppo nella
nostra regione si registra un episodio increscioso che offusca e porta
alla ribalta della cronaca una splendida cittadina, San Lucido, che
merita di essere citata per la sua civilta', signorilita' e bellezza,
artistica e paesaggistica, e non per avvenimenti di questa natura''.
''E' chiaro - ha concluso Morelli - che e' necessario reagire con
forza e in modo concreto affinche' le intelligenze di cui la nostra
terra dispone, non vengano mortificate e messe a tacere''.
Decreto
ministeriale per gli LSU/LPU: Calabria discriminata. Interventi
di Iovene, M.Oliverio (DS), N.Oliverio (DL) , Pappaterra, Puccio.
Brunetti e Masella
presentano il documento di costituzione del Comitato pro-Bertinotti
18/08 L’iniziativa del Movimento per l’Unità della
Sinistra Alternativa (MUSA), di lanciare, alcune settimane fa, l’idea
della costituzione di Comitato pro- Bertinotti per le prossime primarie
che devono scegliere il candidato premier dell’Unione per battere
il centro-destra alle prossime elezioni politiche, ha avuto forti
ripercussioni interessando la grande stampa nazionale. La proposta
di uscire da una sterile disputa sull’utilità o meno
delle primarie (una volta fatta la scelta) per entrare nel merito
dei problemi e del significato politico del risultato del voto, ha
interessato vaste aree della sinistra alternativa, forze culturali,
sociali e giovanili disposte ad impegnarsi per questa scadenza. Del
resto, il tema posto dal MUSA – che è parte integrante
del Partito della Sinistra Europea di cui Fausto Bertinotti è
Presidente – centra il cuore del problema nel momento in cui
pone il Mezzogiorno come discriminante delle scelte tra sinistra critica
e sinistra moderata. Il documento sarà presentato dall’On.
Brunetti in una riunione provinciale che si terrà venerdì
26 agosto a Villapiana Lido, a cui prenderà parte l’assessore
Regionale Egidio Masella. Il documento sarà reso pubblico dopo
l’approvazione dei partecipanti alla riunione e su cui saranno
raccolte le firme sull’intero territorio provinciale e regionale.
Il Movimento per l’Unità della Sinistra Alternativa si
augura che le forze critiche, interne o esterne ai partiti, le associazioni
e i movimenti si mobilitino unitariamente per vincere, sul nome di
Bertinotti, questa importante sfida.
Domenica 21 a
Mandatoriccio la festa di Italia dei Valori
18/08 Domenica prossima, 21 agosto 2005, il Circolo “G. Falcone”
di Mandatoriccio di concerto con l’Area Territoriale della Sibaritide
ha organizzato Valori in Festa, ovvero la seconda manifestazione politica
di Italia dei Valori, che si terrà nel comune di Mandatoriccio
nella centrale Piazza Mercato. Si tratta di una importante manifestazione
in coincidenza della ripresa dell’attività politica dopo
le ferie agostane, durante la quale saranno affrontati e dibattuti
i temi di attualità amministrativa locale e regionale, con
la parteciperanno di dirigenti di IDV ad ogni livello. Tra l’altro
l’evento coincide con la presenza in Calabria, in questi giorni,
dell’on. Antonio Di Pietro, Presidente Nazionale di IDV, al
quale gli organizzatori hanno rivolto caloroso invito di partecipare,
trattandosi dell’unica manifestazione del genere tenuta da Italia
del Valori. Il momento più significativo della manifestazione,
sarà certamente contrassegnato dall’atteso intervento
dell’on. Beniamino Donnici, assessore regionale al Turismo,
Sport, Spettacolo e Beni Culturali della Regione Calabria nonché
Coordinatore Regionale del partito. E’ anche previsto un intrattenimento
musicale di alto profilo artistico con il concerto della famosa cantante
“Corona e la sua Band”.
Programma:
Domenica 21 agosto 2005 Piazza Mercato Mandatoriccio (CS)
Ore 20.30 Spettacolo Musicale Masanova Band –
Ore 21.30 Discussione politica : saluto dei dirigenti locali Grasso
Leonardo e ing. Pugliese Leonardo, della dott. Patrizia Sabatini Responsabile
Area Sibaritide, dell’avv.Angelo Donnici Capo Gruppo IDV Comune
Mandatoriccio e Comunità Montana Sila Greca Rossano, conclusioni
On. Beniamino Donnici Assessore Turismo Regione Calabria.
Ore 22.30 Corona in concerto –
Nel corso della serata funzionerà uno stand gastronomico -
Cirillo aderisce
alla campagna ‘Pecoraro Scanio Premier’
18/08 L'ambientalista Francesco Cirillo, fondatore del gruppo no
global 'Sud Ribelle' per il quale e' imputato nel processo a Cosenza
con altri militanti dell'associazione, ha aderito alla campagna per
'Pecoraro Scanio Premier' ed ha costituito un comitato tematico nel
tirreno cosentino chiamato 'Parco marino della Riviera dei Cedri'.
''La mia - ha detto Cirillo - non e' una adesione al partito dei Verdi
ma ad una proposta di lavoro da mettere sul tavolo dell'Unione attraverso
i Verdi e la candidatura di Pecoraro Scanio a premier di tale coalizione
e' l'occasione buona per far parlare delle problematiche ambientali
che si vivono sul tirreno cosentino. Solo una presenza forte dei Verdi
all'interno della coalizione dell'Unione puo' garantire che alcune
tematiche legate all'ambiente possano essere risolte una volta per
tutte. Una di queste tematiche dibattuta da dieci anni, risolutrice
di tante problematiche, e' l'istituzione del Parco marino della Riviera
dei cedri. L'appello che faccio a tutti gli ambientalisti e' quello
di aderire a questo Comitato pro Pecoraro per riempire di contenuti
la nostra proposta e farla diventare centrale nel programma di Pecoraro
Scanio''. ''Ecco perche' - ha concluso - ho pensato di aderire alla
campagna per il premier Pecoraro dando contenuti ad una scelta che
e' solo ed esclusivamente di carattere ambientale e non politico.
Un 'approfittare' di queste primarie per porre la questione ambiente
al primo posto''.
Tassone “Errate
valutazioni sulle questioni poste dall’Udc”
18/08 ''Rispetto alle questioni poste dall'Udc, credo che ci siano
delle errate valutazioni e interpretazioni e qualche nervosismo. L'
Udc pone temi e problemi che esistono nell' ambito della coalizione
di centrodestra per tentare di risolverli''. Lo ha detto Mario Tassone,
vice segretario vicario dell' Udc. Secondo Tassone, ''vi sono invece
delle risposte non adeguate all' attuale situazione di difficolta'
che si registra non soltanto nel centrodestra. Una situazione che
dimostra chiaramente il fallimento dell' attuale bipolarismo e di
tutti temi che sono legati al sistema elettorale. In queste condizioni
immaginare che si possa andare avanti approvando definitivamente la
devolution, per poi affrontare le elezioni senza fare nessun atto
che innovi rispetto a quello che e' stato, credo sia quantomeno incomprensibile''.
''E' minimale - sottolinea ancora Tassone - ridurre tutto a un fatto
personale. Tutto questo e' il prodotto di un sistema che non funziona
e che dimostra il fallimento del sistema bipolare. Il problema del
resto non e' nuovo, ma e' stato posto dall' Udc in congresso nazionale
dal segretario Marco Follini. E in questo contesto si inserisce anche
la posizione di Pierferdinando Casini. Entrambi hanno posto in essere
un progetto politico rispetto al quale ci si deve confrontare lasciando
perdere i discorsi personali. In ogni caso ad un progetto politico
non si puo' rispondere alle aggressioni''.
Continua
la protesta sul decreto ministeriale per gli
LSU/LPU che si dimentica della Calabria. Interventi di CGIL,
Masella, Tassi, Veraldi.
Sergio Dragone
(N.Psi) “Il sud sparito dall’agenda politica di De Michelis”
17/08 ''Il sud e' sparito dall' agenda politica di Gianni De Michelis,
segretario nazionale del Nuovo Psi ed europarlamentare eletto proprio
nella circoscrizione meridionale?''. E' l' interrogativo che si pone
Sergio Dragone, presidente del centro studi ''Willy Brandt'' e consigliere
nazionale del Nuovo Psi commentando, in una nota apparsa sull' Avanti,
i contenuti del documento congressuale elaborato dallo stesso De Michelis
in vista del congresso nazionale di ottobre. ''Nel giugno del 2004
- scrive Dragone - 34mila elettori socialisti di Calabria, Basilicata,
Campania e Puglia determinarono, con il loro voto, il ritorno nelle
istituzioni di Gianni De Michelis, segretario nazionale del Nuovo
Psi, indubbiamente uno dei ministri piu' intelligenti e colti dell'
era craxiana, anch' egli vittima dell' odiosa ondata giustizialista
che ha attraversato il nostro Paese agli inizi degli anni Novanta''.
Dragone, nella nota, parla di ''stupore'' per quella che definisce
''l' incauta 'svolta' del segretario del Nuovo Psi, il quale, nel
documento congressuale presentato il 1 agosto in vista del Congresso
nazionale di ottobre, non dedica nemmeno una riga a quello che tutti
considerano uno dei nodi del mancato sviluppo del Paese: il Meridione.
Si tratta soltanto di una dimenticanza? A leggere i cosiddetti 'dieci
punti per unire i socialisti', allegati alla mozione congressuale
- prosegue il dirigente nazionale del Nuovo Psi - non si direbbe:
si sostiene, anzi, che il partito 'deve porsi con forza la questione
centro-settentrionale', invocando 'una piu' equilibrata divisione
delle responsabilita' politiche e di potere'''. Dragone non risparmia
critiche a una posizione che definisce ''funzionale a quella del premier,
intenzionato a blindare il consenso elettorale nell' area settentrionale,
in una logica che vede rafforzato l' asse Forza Italia- Lega Nord
in un progetto di devolution destinato a spaccare in due il Paese''.
Decreto
ministeriale sugli LSU che si dimentica del Sud. Numerose
le proteste e le iniziative. Magarò “Spedire
ottomila cartoline di protesta”. interventi di Chiarella,
Sbarra, Tripodi.
Il 20 agosto
Antonio di Pietro in Calabria per le primarie
17/08 Antonio Di Pietro, presidente di Italia dei Valori, sara' in
Calabria sabato prossimo per promuovere la propria candidatura alle
Primarie dell'Unione che si terranno il prossimo 16 ottobre. Ne' da
notizia, con un comunicato, Maurizio Feraudo, consigliere regionale
di Idv e responsabile provinciale di Cosenza. Di Pietro, secondo quanto
reso noto da Feraudo, terra' dapprima un incontro a Lamezia Terme
con i referenti delle Primarie delle cinque province e quindi incontrera'
i giornalisti. Seguira' un incontro con i quadri dirigenti, con i
militanti e i simpatizzanti di Idv della Calabria. ''All'iniziativa
- ha spiegato il consigliere regionale - sono chiamati a partecipare
anche quanti, sebbene non aderenti al partito, condividono e intendono
sostenere la candidatura di Di Pietro alle Primarie''. L' iniziativa
di sabato, e' scritto nel comunicato, fa seguito all' incontro dello
scorso 28 luglio nel corso del quale i dirigenti e i militanti del
partito dipietrista si sono trovati a Lamezia alla presenza dei componenti
dell' Ufficio nazionale di Presidenza, Felice Belisario e Eduardo
Rina per fare il punto sulla organizzazione delle consultazioni. ''Al
termine della riunione - riporta il comunicato - e' emersa la unanime
volonta' dei quadri dirigenti e dei militanti della Calabria di sostenere
la candidatura del presidente nazionale all' importante iniziativa
politica''.
La Democrazia
Cristiana di Pizza si schiera con Prodi
17/08 La Democrazia Cristiana, unicamente rappresentata dal Segretario
Politico Giuseppe Pizza, regolarmente eletto all'unanimità
dal XIX Congresso, svoltosi a Roma nel dicembre 2003, esprime la sua
totale vicinanza politica al Prof. Romano Prodi, non solo perché
leader della coalizione di centrosinistra ma anche per la sua insostituibile
capacità, come dimostrano i grandi risultati ottenuti nella
sua azione di governo, in Italia ed in Europa”. E’ quanto
afferma una nota della Democrazia Cristiana. “Il linguaggio
di Prodi –prosegue la nota- che la Democrazia Cristiana sente
proprio, esprime la forza della ragione e della realtà, coniugate
con i principi della solidarietà, con il dovere della speranza,
con il ritorno al vero spirito della Costituzione, con un corretto
rapporto tra i poteri dello Stato, salvaguardando ed articolando in
forme nuove, la vera partecipazione politica dei cittadini e la coesione
solidale tra i ceti e le aree territoriali.
Di fronte alla difficoltà del presente, alla crescente crisi
economica e sociale del sistema italiano, la leadership di Romano
Prodi è insostituibile. In vista delle Primarie del 16 ottobre
la Democrazia Cristiana mobilita i quadri dirigenti di tutta Italia
a sostegno delle iniziative realizzate dalle forze politiche che al
Prof. Romano Prodi ed al suo progetto politico sono più vicine.
La Democrazia Cristiana è unicamente rappresentata dal Segretario
Politico Giuseppe Pizza, regolarmente eletto all'unanimità
dal XIX Congresso, svoltosi a Roma nel dicembre 2003.Lo stesso Congresso
ha eletto Presidente onorario del Partito il Sen. Giuseppe Alessi,
presso il cui studio, a Caltanissetta, il 16 dicembre 1943, fu fondata
la Democrazia Cristiana. Lo stesso Alessi disegnò il simbolo
e ne scrisse lo Statuto.Il Tribunale Civile di Roma, con ordinanza
esecutiva del dott. Buscema dell'11 marzo 2005, ha restituito alla
Democrazia Cristiana di Pizza, la sede di Piazza del Gesù,
riconoscendolo come Segretario Politico.ciò che differenzia
la Democrazia Cristiana da nuove forze,che si richiamano anche nel
nome alla storia della DC, è la chiara scelta politica a favore
del centro-sinistra ed a sostegno della leadership del Prof. Romano
Prodi, il quale ha voluto riconoscere, nelle settimane scorse, con
un suo messaggio all'Ufficio Politico del Partito la coerenza ed il
significato del sostegno politico della Democrazia Cristiana".
Perrelli (Patto)
“Rimane viva l’attualità di De Gasperi”
16/08 ''L' attualita' di De Gasperi vivra' sempre piu' nella storia
del nostro Paese, che vide nei suoi anni maturare le condizioni per
il successivo sviluppo, per quel balzo che avrebbe, nel bene e nel
male, rotto gli antichi equilibri e modificato il volto ed il costume
della societa' italiana''. Lo afferma Tonino Perrelli, coordinatore
regionale del Patto dei Liberaldemocratici, in una nota in occasione
del 50/mo anniversario della morte di Alcide De Gasperi, che ricorrera'
il 19 agosto. ''A cinquant' anni dalla morte - sostiene Perrelli,
che ricorda di avere conosciuto personalmente da giovanissimo lo statista
- e' possibile individuare le posizioni storiografiche e le linee
interpretative che sono venute emergendo attorno alla sua figura ed
alla sua politica. Alla luce di questi ed altri contributi non potevano
emergere nuovi problemi storiografici a partire dalla questione sulle
origini della Dc se debbono rintracciarsi nell' eredita' politica
e culturale legata al popolarismo Sturziano o vadano ricollegate all'esperienza
dei cattolici italiani negli anni Trenta. Naturalmente si discute
e si discutera' ancora oggi a lungo sull'attualita' e sulla figura
di De Gasperi. Il dibattito sulle sue scelte politiche, su come e'
stata e poteva essere la Repubblica Italiana, sull'impronta conferita
dalla sua mano al Partito della Democrazia Cristiana, molto diversa
dall' attuale Margherita, sulle sue idee sull' Europa. Si tratta di
problemi complessi che investono aspetti di vasta portata, legati
allo sviluppo politico civile ed economico della nostra societa'''.
Torna il 21 a
Rimini l’appuntamento con il Meeting
16/08 (sav) Sono arrivate 'forze fresche' da molte parti d' Italia
per aiutare a costruire il Meeting per l' amicizia fra i popoli di
Rimini affiancando o dando il cambio ai tanti entrati in azione da
tempo. Come sempre, ricorda l' ufficio stampa della manifestazione
ciellina, e' imponente la presenza degli studenti universitari da
Abruzzo, Molise, Ancona, Bari, Milano, Firenze, Genova, Lecce, Lugano,
Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Torino, Siena,
Trento e Udine, Venezia e Verona: insomma, una piccola 'Casa Italia'.
Ma non c' e' solo una presenza nostrana: importante e', infatti, anche
quest'anno la presenza straniera. Centinaia gli spagnoli, decine gli
argentini, ormai di casa al Meeting. Per dare una mano a completare
gli allestimenti dei padiglioni in vista dell' apertura di domenica
arriveranno poi anche da Malta e dall'America, dalla Russia e dal
Kazakhstan. A giorni saranno a Rimini, per aiutare ad ultimare i lavori,
15 nigeriani (alcuni universitari e giovani adulti) che porteranno
una mostra dal titolo 'Perche' la Chiesa?', un video su Leopardi e
soprattutto organizzeranno per tutta la settimana un mercatino di
artigianato africano. A dare una mano arriveranno anche ragazzi dal
Kenya. Tre di loro faranno le guide in lingua alla mostra su Mozart.
In questi ultimi giorni saranno al lavoro quotidianamente 260 persone,
fra universitari e adulti; poi, dal 21 alla chiusura del 27 agosto,
oltre agli italiani ci saranno anche 160 volontari provenienti dall'
estero per collaborare durante le giornate del Meeting.
Napoli (An) “Ho
sempre combattuto la ndrangheta”
13/08 ''Da notizie di Agenzie apprendo che il Presidente dell' Amministrazione
provinciale di Vibo Valentia nel presentare la nuova-vecchia sua Giunta,
a margine, anziche' confutare le mie pubbliche accuse, che nascono
da fatti e nomi e non da demagogia alcuna, afferma che 'l' unica cosa
che non ho attaccato e' proprio la mafia'. Fermo restando che sono
solita citare la mafia quando parlo di criminalita' organizzata in
Sicilia, e' bene ricordare al presidente Bruni che la 'ndrangheta
in Calabria e' stata da me sempre combattuta facendo riferimento ai
nomi dei relativi boss''. A sostenerlo e' stata la vice presidente
della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. ''Mi sarebbe
piaciuto sentire qualche volta -dal presidente Bruni - ha aggiunto
la parlamentare - citare i nomi dei Mancuso, dei Fiare', dei Lo Bianco,
dei Bonavota, degli Accoranti e di altri; e mi sarebbe, altresi',
piaciuto sentire indicare dallo stesso Bruni quali sono gli interessi
di questi grossi boss della 'ndrangheta vibonese e chi sono i 'personaggi'
politici ed imprenditoriali collusi con gli stessi. Quanto poi alle
accuse rivoltemi in merito ad un' interrogazione parlamentare, riguardante
alcuni finanziamenti elargiti nella sola provincia di Vibo, nell'
ambito dell' articolo 2-bis del D.L. 7/2005, vorrei ricordargli che
da parte mia non c' e' stata alcuna volonta' di attaccare la Chiesa
vibonese, ma semplicemente quella di tutelare, in termini di equita'
di distribuzione dei finanziamenti, gli enti parrocchiali ed istituzioni
religiose delle altre province calabresi. E' bene fare notare al presidente
Bruni, che a differenza dei suoi metodi clientelari-elettoralistici,
la sottoscritta e' abituata a lavorare nell' interesse dell' intera
comunita' calabrese''.
Presentata dal
Presidente Bruni la nuova Giunta provinciale di Vibo
13/08 Il presidente dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia,
Gaetano Ottavio Bruni, nel corso una conferenza stampa, ha presentato
la nuova Giunta. Ne fanno parte otto assessori. Cinque erano componenti
anche del precedente esecutivo, mentre tre sono i nuovi entrati. Gli
assessori confermati sono Paolo Barbieri e Domenico Dominelli, entrambi
dei Ds; Lidio Vallone, dello Sdi; Martino Porcelli, dei Comunisti
Italiani, e Matteo Malerba, di Rifondazione comunista. I cinque assessori
confermati, inoltre, mantengono le stesse deleghe: Barbieri vicepresidenza
e Lavori pubblici, Dominelli Politiche agricole, Vallone Politiche
del lavoro, Porcelli Affari finanziari e Malerba l' Ambiente. I tre
nuovi assessori sono Pasquale Orfano', della Margherita, al quale
e' stata attribuita la delega al Turismo; Gregorio Ciccone, ex presidente
del Consiglio provinciale, nominato alla Cultura, e Vincenzo Massa,
dell' Udeur, che ha avuto assegnata la delega alle Politiche comunitarie.
''Abbiamo voluto rispettare gli impegni - ha detto il presidente Bruni
-. Avevamo annunciato che avremmo rimodulato l' esecutivo prima di
Ferragosto e cosi' abbiamo fatto. Devo ammettere che il dibattito
e' stato molto articolato, forse piu' lungo del previsto. In fondo
la politica ha i suoi tempi e questa e' una Giunta politica''. Bruni
ha anche detto che le ragioni che lo hanno indotto al rimpasto dell'
esecutivo ''sono di duplice natura. Innanzitutto ho avvertito la necessita'
di rilanciare l' azione amministrativa che in questi mesi aveva subito
un rallentamento, ma cio' non significa che non si sia lavorato. Anzi
lo si e' fatto ed anche bene. Poi vi e' una motivazione di carattere
politico che mi ha sollecitato a cambiare l' assetto della Giunta.
Ribadisco che chi non e' piu' al mio fianco non lo e' certo per demeriti'.
Bruni ha anche riferito che la Giunta si mettera' al lavoro gia' dopo
Ferragosto. ''C'e' un ritardo - ha detto - che dobbiamo recuperare.
E' stato un anno difficile per noi, trascorso tra mille problemi.
Ma unitamente al vicepresidente Paolo Barbieri sono certo che presto
saremo in grado di illustrare all' opinione pubblica la conclusione
di importanti iter per la realizzazione di grandi opere per il nostro
territorio. Adesso e' necessario rilanciare la macchina amministrativa.
Le questioni politiche sono state risolte. Anche per questo avevo
rassegnato le dimissioni. Volevo dare una scossa alla coalizione.
La verifica c' e' stata e la compattezza e' stata ritrovata. I partiti
hanno lavorato per la rimodulazione di questa Giunta e mi ritengo
ampiamente soddisfatto'.''. All' incontro con i giornalisti, insieme
a Bruni, hanno partecipato tutti gli assessori, il direttore generale,
Domenico Mazzitelli, ed i segretari provinciali dei partiti del centrosinistra
che sostengono l' esecutivo. L' ingresso di Gregorio Ciccone in Giunta
lascera' vacante un posto in Consiglio, nel quale entrera' Giuseppe
Barbuto, ex sindaco di Rombiolo, primo dei non eletti della lista
della Margherita.
Bruni: Scelte non condizionate dalla Napoli
''In nessun caso le mie scelte sono state condizionate dalle denunce
dell' on. Napoli, entrata in azione due anni fa. Cosa dovrei dire
di piu'? Ha informato tutti, il Prefetto, la Procura antimafia, il
Ministro. Adesso aspettiamo le risultanze, ma vi garantisco che la
mia e' un' attesa serena. Cio' che mi preoccupa e' questo accanimento
sul nostro territorio''. A sostenerlo e' stato il presidente della
Provincia di Vibo Valentia, Gaetano Ottavio Bruni, a margine della
conferenza stampa di presentazione della nuova Giunta, rispondendo
ai giornalisti sulla polemica in corso da tempo con la vicepresidente
della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. ''Pensate
- ha aggiunto Bruni - che e' stata anche in grado di fare un' interrogazione
al Ministro dell' Economia per sapere perche' certi Comuni e certe
parrocchie del Vibonese hanno ricevuto certi finanziamenti. Per questo
io dico che e' stata capace di attaccare tutti e non solo la Provincia.
Ha attaccato sindaci, Comuni, Prefetto, la Procura. Ha attaccato perfino
la Chiesa. L' unica cosa che non ha attaccato e' proprio la mafia''.
Alla domanda se la sua decisione di presentare le dimissioni, poi
ritirate, fosse stata determinata dalla polemica con la parlamentare,
Bruni ha risposto: ''No, mai. Io mi ero dimesso perche' nella coalizione
ho riscontrato un certo appagamento, perche' c' era una motivazione
politica di fondo. Mai nessuna iniziativa e' stata intrapresa per
quanto ha affermato la Napoli. Io invece ho riscontrato che le forze
politiche sono ritornate compatte, volenterose di riprendere il confronto
e di lavorare in sinergia. Bisognava solo svegliarle. Ora ci attendono
scadenze molto piu' importanti come le elezioni politiche, che per
noi rappresentano la Coppa dei Campioni''.
Angela Napoli
(AN): “In Calabria riscatto difficile, troppi intrecci tra poteri
forti”
12/08 ''Piu' trascorre il tempo e sempre maggiore e' in me lo sconforto
ed il timore che la Calabria non potra' mai avere alcuna forma di
riscatto. I 'poteri forti', la 'massoneria deviata' e la 'ndrangheta
hanno ormai tessuto intrecci ed interessi di difficile penetrazione''.
Lo afferma in una dichiarazione il vice presidente della Commissione
parlamentare antimafia, Angela Napoli, la quale ricorda come ''da
tempi 'non sospetti''' ha ''sempre denunziato che il potere della
'ndrangheta in Calabria ha raggiunto livelli cosi' elevati perche'
ha un humus di rigogliosa fertilita' nella 'zona grigia', che non
si riesce e non si vuole disserbare''. La Napoli inoltre ricorda che
''sono stati assicurati alla giustizia, grazie all'impegno delle Forze
dell'Ordine calabresi, quasi tutti i grossi boss della 'ndrangheta;
tuttavia - aggiunge - se qualcuno tenta di colpire le zone dove si
annidano le 'nuove leve' malavitose, allora lo si deve a tutti i costi
accusare di strumentalizzazione o di demagogismo''. A giudizio del
vice presidente dell'antimafia ''i cittadini onesti calabresi non
riescono piu' a sopportare le pressioni della criminalita' organizzata,
nonche' quelle delle amministrazioni locali e delle imprese colluse,
ma il politico che denunzia deve essere isolato''. Ed a tal proposito
ricorda che se ''qualche Magistrato tenta di colpire tutto cio' che
si annida nella Pubblica Amministrazione'', viene ''rigorosamente
sottoposto a minacce ed attacchi indiscriminati, magari provenienti
da 'personaggi', indiscussi 'prestanome' di coloro che vengono colpiti''.
Mentre, 'altri Magistrati, che fingono di colpire una cosca malavitosa
per aiutare quella contrapposta o che fanno scomparire importanti
fascicoli giudiziari''. Per la Napoli, ''vengono tutelati, per accordi
trasversali, dal Csm di turno. Alcuni componenti della Commissione
Nazionale Antimafia calabresi - spiega la vice presidente dell'Antimafia
- tentano quotidianamente di collaborare per portare alla luce le
collusioni che si nascondono sotto le apparenti vesti del perbenismo
e della legalita', ciononostante si accusa di inesistenza l'intera
Commissione da parte di un certo Cidis, organismo che non si sa chi
rappresenti o da quale 'puparo' venga diretto''. Ed a giudizio della
vice presidente della Commissione parlamentare antimafia ''quella
stampa che, dimostrando di non essere di parte, informa correttamente
il cittadino lettore di questa terra, viene accusata di fare 'cassa
di risonanza' oppure si minaccia pubblicamente qualche suo corrispondente''.
La Napoli, ''a tutti coloro che per meri interessi di parte tentano
di bloccare chi 'chiede giustizia' e chi 'garantisce giustizia'''
dice semplicemente ''di pensare che 'il male oscuro' potrebbe un giorno
colpire anche i propri figli o i propri nipoti e forse, allora, sara'
troppo tardi per tutti recitare il 'mea culpa'''.
Pronta la nuova
giunta di Vibo
12/08 Il presidente dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia,
Ottavio Bruni, ha completato l' organigramma della nuova Giunta. L'
esecutivo sara' presentato domani dallo stesso presidente nel corso
di una conferenza stampa che e' stata fissata alle 11 nella sala della
Giunta. Bruni, il 22 luglio scorso, aveva ritirato la dimissioni che
aveva presentato motivandole col fatto di non essere stato adeguatamente
difeso dalla coalizione di centrosinistra dopo le accuse di irregolarita'
che erano state rivolte allo stesso presidente ed alla Giunta dal
vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli.
A Scalea nasce
il Comitato per “Mastella Premier”
11/08 E' nato anche a Scalea il Comitato per la raccolta di firme
'Per Mastella Premier' in vista delle primarie del 16 ottobre del
2005. Coordinatore del comitato e' Renato Biondi, piu' volte consigliere
ed assessore provinciale. ''Non c'e' dubbio - ha detto Biondi - che
la scelta di Mastella quale presidente vuole essere quella di un politico
che pone fra le priorita' della sua attivita' il territorio e, soprattutto,
il Mezzogiorno, compresa la rivalutazione del Paese sul piano internazionale.
C'e' bisogno di avere piu' attenzione per il Sud, trascurato dalle
politiche del Governo Berlusconi'' ''E' necessario - ha concluso -
dare una nuova vitalita' al centro, all'interno della coalizione di
centrosinistra''.
Petrone (DS)
“Le primarie un importante appuntamento”
10/08 ''Le primarie rappresentano il piu' importante appuntamento
della politica italiana nei prossimi mesi. Occorre farle bene e mettere
in campo una iniziativa dell' Unione che, complessivamente, a prescindere
dal candidato Premier che si intende sostenere, porti tanti cittadini
ad andare a votare''. E' quanto sostiene in una nota il responsabile
per i Ds di Cosenza di 'Primaria 2005', Gabriele Petrone. ''Tanta
piu' alta - ha aggiunto - sara' la partecipazione al voto, tanto piu'
autorevole sara' l' investitura che il candidato prescelto ricevera'
per il governo del Paese. Oltre ad un candidato, infatti, i cittadini
saranno chiamati a scegliere il profilo politico -programmatico con
il quale l' Unione si presentera' al corpo elettorale nelle elezioni
politiche di primavera e, se vincente, governera' per i prossimi 5
anni. Com' e' noto sono in campo, legittimamente, diverse candidature
oltre a quella di Romano Prodi, che le primarie ha voluto proprio
per portare i cittadini direttamente alla scelta della leadership''.
''I Ds - ha proseguito Petrone - sono impegnati al sostegno di questa
candidatura, perche' convinti che Romano Prodi sapra' far uscire,
alla guida dell'Unione, il Paese dalla crisi in cui e' precipitato
negli ultimi 5 anni di governo del centrodestra. Ecco perche' le primarie
sono importanti: da un lato tutta l'Unione in tutte le sue componenti
e a prescindere dal candidato che ciascuna forza vorra' sostenere,
e' chiamato a mettere in moto una organizzazione delle primarie tale
da consentire la massima partecipazione dei cittadini in piu' centri
della nostra provincia; dall'altro lato la FED deve subito mettere
in campo il comitato provinciale per il sostegno alla candidatura
di Romano Prodi che coinvolga oltre che i partiti circoli, associazioni
, organizzazioni politiche civiche, singoli cittadini insomma tutti
coloro che vorranno impegnarsi a sostegno di Romano Prodi futuro premier
del centrosinistra. A dire il vero gia' in molti centri della provincia
e della regione si stanno costituendo spontaneamente numerosi comitati
locali. Si tratta di un processo che va' incoraggiato e sostenuto
in vista del prossimo appuntamento del 16 ottobre''. ''Subito dopo
la pausa ferragostana - ha concluso - sara' opportuno convocare una
prima riunione organizzativa per presentarsi con le carte in regola
a questo appuntamento. Cosenza e la Calabria, come sempre, sapranno
dare il proprio contributo generoso e appassionato al centrosinistra
e al futuro del Paese''.
Al via la campagna
provinciale per le Primarie di Fausto Bertinotti
10/08 “Si è ufficialmente aperta la campagna elettorale
per le Primarie del 16 Ottobre 2005 e con la Festa di Liberazione
di ieri ed oggi, mercoledì 10 agosto, di San Giovanni in Fiore,
è iniziata anche nella nostra provincia la raccolta firme per
la presentazione del compagno Fausto Bertinotti.” Ad informarne
è il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Angelo
Broccolo. “Le crescenti adesioni –prosegue Broccolo nella
nota- del mondo politico, istituzionale, culturale, ed antagonista,
coniugate all'impegno diretto per l'elezione del segretario Fausto
Bertinotti, ci permettono di formulare una ottimistica previsione
per l'esito finale della consultazione.Le grandi opzioni ideali della
Pace e della giustizia sociale, della difesa e del rilancio del pubblico
(scuola, sanità, pensioni e Beni comuni) come risorsa indispensabile
per uno sviluppo equo ed equilibrato, la difesa dei valori della costituzione,
dell'ambiente e del territorio, e di una politica di accoglienza e
dei diritti da estendere in maniera universale e globale, sono valori
condivisi e maggioritari nella nostra realtà. Esiste oggi l'opportunità
di rompere i perimetri della politica delle alternanze, per determinare
una possibilità concreta di alternativa. Un appello particolare
vorremmo lanciarlo ai tantissimi amministratori locali, i quali in
questi anni di restrizioni economiche e democratiche, che hanno duramente
colpito il ruolo perequativo degli enti locali, sono stati ridimensionati
in ruoli e funzioni proprie della rappresentanza ed oggi possono avere
l'opportunità di affermare una nuova idea di Municipio, che
ricomponga un nesso tra amministrati ed amministratori con elementi
forti di decentramento e partecipazione, con l'instaurazione di un
nuovo modello di democrazia partecipativa dal basso che tuteli lo
stato sociale ed i servizi pubblici locali. Che segni, per intenderci,
anche una revisione delle leggi Bassanini che, sulla scia di quanto
legiferato dal 1990 in poi, hanno fatto emergere una idea delle comunità
locali da gestire con criteri di bilancio e non sulle ipotesi delle
multiformi istanze dei bisogni dei cittadini. Cittadini, lavoratori,
militanti politici, ambientalisti, sindacalisti e operatori sociali,
in sostanza tutte quelle donne e quegli uomini che lottiamo per cambiare
la società, possiamo veramente determinare con la nostra partecipazione
una prefigurazione nuova degli assetti del nostro Paese, la Puglia
è li a testimoniare che è possibile; ispirandoci a Gramsci
potremo "creare un atto di fantasia concreta che opera su un
popolo disperso e polverizzato per suscitarne e organizzarne la volontà
collettiva". Basta crederci. Per informazioni, adesioni e sostegno
alla candidatura del compagno Fausto Bertinotti contattare la segreteria
provinciale e/o i segretari di circolo. Contatti: Angelo Broccolo
339.7383250 - abroccolo@libero.it , Francesco Turano (resp.organizzazione)
348.3984853; Francesco Saccomanno (coordinatore campagna Primarie)
338.9409495 - saccomanno@tiscali.it - rifondazionecs@tiscali.it”
Apa (Sinistra
Giovanile) “Preoccupazione per i giovani calabresi”
10/08 ''Preoccupazione'' per il futuro dei giovani in Calabria e'
stata espressa dal segretario della Sinistra giovanile provinciale
di Cosenza, Giovanni Apa. Secondo Apa, ''devono essere i giovani a
sollevare i problemi e le difficolta' che si affrontano quotidianamente''.
Il segretario della Sinistra giovanile cosentina pone all' attenzione
del centrosinistra il problema dei giovani, delle politiche giovanili,
della fuga dei cervelli, del diritto allo studio e del diritto al
lavoro''. ''I giovani che oggi in Calabria trovano un lavoro - ha
sostenuto Apa - sono circa il 30-40%, tra i quali quelli che vengono
assunti con un contratto a tempo indeterminato (ormai diventato un
sogno) non sono neanche un terzo. Il resto vive di lavoro precario.
Precariato, che toglie la possibilita' a molti giovani di diventare
indipendenti dal proprio nucleo familiare, toglie la possibilita'
di pensare ad una sistemazione per il futuro, per crearsi una famiglia,
per accedere al diritto alla casa, visto che neanche le banche concedono
mutui ai giovani con i contratti a progetto per acquistare una casa
dove andare ad abitare sia come singolo e sia come giovane coppia
che si intende sposare e creare una famiglia''. ''Viviamo in una regione
- ha proseguito Apa - dove la disoccupazione giovanile, 60-70%, supera
o quasi raddoppia quella della Polonia, 36,4%, arrivata ultima nella
classifica fornita dall' Aer, dove si affrontano centinaia di problemi
burocratici per poter investire nel proprio capitale umano e metterlo
a disposizione dei cittadini. Per non parlare della fuga dei cervelli
che trovano una valorizzazione in altre regioni del centro nord o
in altri Paesi dell' Ue. Un altro tema da porre all' attenzione e'
quello del diritto allo studio. In Calabria molte famiglie meno ambienti
trovano difficolta' a garantire il diritto allo studio per i propri
figli''.
Il Sen. Bucciero
(AN) chiede ispezione ad un PM
10/08 Un'ispezione nella Procura della Repubblica di Catanzaro allo
scopo di verificare l' operato del sostituto Luigi de Magistris, che
perseguirebbe, con le sue inchieste, finalita' politiche assumendo
''atteggiamenti che si pongono in conflitto con i principi d' imparzialita'
che devono attendere alle funzioni del pm''. E' quanto viene chiesto
in un' interrogazione presentata al Ministro della Giustizia dal sen.
Ettore Bucciero, di An, avvocato, eletto nel collegio di Bari. Bucciero
motiva la sua richiesta facendo riferimento alle ''anomalie nelle
indagini condotte da de Magistris'', titolare di numerose inchieste
riguardanti, in particolare, la pubblica amministrazione, e sostenendo,
tra l' altro, che l' ispezione ''si rende necessaria per verificare
se i comportamenti del sostituto de Magistris siano riconducibili
ad oggettivi limiti professionali dello stesso magistrato oppure alla
deliberata determinazione di colpire, con lo strumento giudiziario,
settori della vita pubblica dei quali non condivide le scelte politiche''.
Nell' interrogazione presentata da Bucciero, lunga 11 pagine, viene
effettuato un sorta di monitoraggio, con dovizia di particolari e
riferimenti, dell' attivita' e delle indagini condotte, sin dal 1996,
dal pm de Magistris, citando una lunga serie di fatti e circostanze
che, a giudizio del senatore di An, giustificano l' ispezione. Bucciero
parla anche di ''accanimento'' da parte del sostituto de Magistris,
in relazione alla conduzione di alcune inchieste, nei confronti dell'
ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, accanimento
che avrebbe avuto inizio gia' quando lo stesso Chiaravalloti svolgeva
le funzioni di magistrato a Catanzaro come avvocato generale, e cioe'
nello stesse sede giudiziaria in cui opera il sostituto de Magistris,
''e quindi - scrive Bucciero - in palese violazione dell' art.11 del
codice di procedura penale''. Lo stesso Chiaravalloti, che dal 2000
al 2005 e' stato presidente della Regione Calabria, viene citato da
Bucciero anche quando fa riferimento all' inchiesta che nel febbraio
del 2004 porto' al sequestro dell' ospedale Pugliese di Catanzaro,
''sequestro accompagnato - scrive il senatore di An - da una campagna
di stampa diffamatoria nei confronti degli operatori sanitari e della
Giunta regionale presieduta da Chiaravalloti''. Nell' ambito di quest'
ultima inchiesta, inoltre, lo stesso de Magistris avrebbe violato
ancora l' art. 11 del codice di procedura penale nel momento in cui,
scrive il senatore di An, ''ha disposto una perquisizione nell' abitazione
di un imprenditore, coinvolto nell' inchiesta sull' ospedale di Catanzaro,
marito di un giudice in servizio nel Tribunale del capoluogo''. De
Magistris, secondo Bucciero, ''ha anche dimostrato chiaramente di
voler condizionare gli organi giudicanti, con indebite pressioni sui
giudici del Tribunale che si occupano dei suoi procedimenti''. Bucciero
fa anche riferimento all' uso, nelle inchieste condotte da de Magistris,
delle intercettazioni telefoniche ed ambientali. ''Le indagini del
dott. De Magistris - afferma il senatore di An - oltre a rivelarsi
nella stragrande maggioranza dei casi assolutamente infruttuose, concludendosi
quasi sempre con provvedimenti assolutori gia' nella fase dell' udienza
preliminare, si caratterizzano anche per un uso smodato dello strumento
intercettivo. In particolare, la qualificazione dei fatti giuridici
oggetto di attivita' investigativa viene modulata ad hoc, nel senso
che vengono contestate fattispecie giuridiche piu' gravi per le quali
la norma consente in astratto il ricorso all' attivita' intercettiva,
senza pero' che nei fatti concreti ne sussistano i presupposti''.
Nelle prime righe dell' interrogazione presentata dal sen. Bucciero
si fa riferimento ad un' inchiesta che nel 1996 coinvolse un medico,
Antonino Bonura, ed altre persone. Bucciero, a tale proposito, scrive
che ''la richiesta di applicazione della misura cautelare fatta dal
pm de Magistris, solo parzialmente accolta dal gip, iniziava con la
frase 'nell' ambito dell' attivita' d' indagine rivolta alla moralizzazione
della cosa pubblica, come se il compito istituzionale di un magistrato
- commenta il senatore di An - sia quello, ideologico-politico, d'
individuare fantomatiche lobby di potere che devono essere annientate
per realizzare la sua giustizia sociale''. Un altro aspetto censurabile
della condotta di de Magistris, secondo Bucciero, ''e' quello di assumere,
resosi conto che negli ultimi tempi ogni sua richiesta, per evidente
infondatezza, viene quasi sempre rigettata dal gip ed ogni suo appello
viene rigettato dal Tribunale della liberta', gli unici atti invasivi
che il diritto processuale penale consente al pm di porre in essere,
senza preventiva autorizzazione da parte del gip, e cioe' sequestri
probatori, perquisizioni e fermi di polizia giudiziaria, ma sempre
con l' effetto ultimo di ottenere un annullamento da parte del Tribunale
della liberta'''.
Rodotà
sulle intercettazioni: “La politica torni a fare la politica”
09/08 La politica torni a fare la politica. Stefano Rodotà
non ha dubbi e, in tempo di scandali finanziari, intercettazioni e
questione morale, l'ex garante della Privacy, ora garante delle primarie
dell'Unione, lancia l'allarme: "La politica rischia di essere
coinvolta in questioni di competenza altrui". In questo senso
Rodotà giudica positivamente l'iniziativa assunta da quella
che il quotidiano della Margherita definisce 'la strana coppia' e
cioè Mastella e Bertinotti, di un 'codice di comportamento'
per l'Unione. "Hanno sollevato un tema utile, la loro provocazione
può essere utile (...) in questo momento - afferma Rodotà
- c'è un bisogno di rimettere al centro la questione morale".
Per questo "è giusto mettere qualche paletto ma il tema
della questione morale va preso di petto", perché non
basta "riaffermare orgogliosamente la propria diversità".
Tassi (DS) “Sciogliere
le APT e riorganizzare il settore”
09/08 ''Spero che il commissariamento delle Apt sia l' ultimo atto
di vita di questi enti e che in autunno si arrivi al loro scioglimento
e ad una seria riflessione sul turismo nella nostra regione''. A sostenerlo
e' stato Pino Tassi, della segreteria regionale dei Ds. ''Tutto il
settore turistico in Calabria - ha aggiunto - va ripensato e riorganizzato.
Per fare questo serve una analisi su dati reali e oggettivi. Abbiamo
perso due anni con l' assessorato Gentile con dati spesso non reali
e con dichiarazioni trionfalistiche. Adesso serve, per poter intervenire
con le giuste misure, avere una mappa chiara con i dati reali di questa
stagione turistica. I primi riscontri ci segnalano un andamento a
macchia di leopardo con realta' con dati postivi e altre con cali
vistosi. In generale mi sembra che l'attuale stagione sia stata particolarmente
difficile e sofferta, sulla scia di quella dell' anno scorso. ''I
Ds della Calabria - ha proseguito Tassi - in autunno presenteranno
una loro proposta articolata che porti a rilanciare con capacita'
progettuali e di investimento il ruolo della Regione. A partire dall'
abolizione di enti inutili come le attuali Apt e gli enti di promozione,
e che porti anche ad una rivisitazione del ruolo delle varie amministrazioni.
Una proposta aperta alla discussione che veda una semplice scala gerarchica:
un livello regionale che puo' essere lo stesso assessorato al Turismo
o una nuova Agenzia regionale per il turismo che abbia il compito
della promozione della Calabria sui mercati mondiali ed europei; le
province ed i comuni che acquisiscano i compiti delle Apt locali e
delle Iat e che abbiano compiti nell' accoglienza, nell' informazione,
e nella fornitura di servizi. Una razionalizzazione che puo' portare
ad un migliore funzionamento con una forte sinergia e ad un forte
taglio della spesa''. ''Per fare decollare il turismo e allargare
la stagionalita' - ha concluso Tassi - serve che tutto il sistema
Calabria decolli. Servono interventi sulle politiche commerciali,
ma anche, sull' ambiente, i trasporti, la viabilita', lo sviluppo
urbano. Ecco perche' serve un intervento coordinato tra piu' assessorati.
La Regione deve promuovere un coordinamento di tutti gli assessorati
con competenze in materia, di tutte le province, i Comuni per realizzare
una programmazione che punti innanzitutto sul recupero del mare e
poi sulla viabilita', sulle infrastrutture, a risolvere il problema
della depurazione, dell' erosione delle spiagge, dei collegamenti
tra il mare e le zone interne''.
Premio Cartagine
conferito a Perrelli e Chiarella (Patto)
09/08 Congratulazioni ed apprezzamento sono state espresse da Mario
Segni, Carlo Scognamiglio e Michele Cossa per il conferimento del
Premio Internazionale Cartagine al Coordinatore Regionale del Patto
dei Liberaldemocratci Tonino Perrelli ed al consigliere regionale
Egidio Chiarella. ''Il riconoscimento - e' scritto in una nota - e'
stato conferito dalla giuria del Premio Cartagine presieduta da Mariano
Cudia, a Tonino Perrelli ed Egidio Chiarella per i suoi alti meriti
nel campo della politica e per i servizi resi a favore dello sviluppo
socio economico della Calabria''. Il Premio Internazionale Cartagine,
giunto alla quinta edizione, in collaborazione con la Commissione
Paritetica Interparlamentare per i Rapporti tra cultura e politica,
il Corpo Forestale Europeo ed altri importanti Enti, e' destinato
a coloro che hanno contribuito, in Italia e all'estero, allo sviluppo
della cultura in diversi settori: poeti, scrittori, critici d'arte,
fotografi, scienziati, noti esponenti del mondo culturale, hanno avuto
modo di raccontare le loro esperienze, di commentarle, di scambiarsi
notizie, l'esperienza ha fatto si che gli uni hanno dato agli altri
parte del loro sapere. La consulta regionale dei Liberaldemocratici
- conclude la nota - e tutti gli iscritti esprimono grande soddisfazione
per questo importante riconoscimento che fa onore e che consacra l'
alto impegno civile, morale e sociale dei premiati.
Il Prof. Maruca
a Donnici: “Giù le mani dalla storia di Italia dei Valori”
08/08 "L'ennesimo polverone estivo, concepito ed organizzato
da Beniamino Donnici per gettare fumo negli occhi, svela le sue reali
intenzioni, coltivate pervicacemente, nonostante la sua incapacità
di accettare e rielaborare la sua personale sconfitta politica".
Così il prof. Giovanni Maruca, ex coordinatore provinciale
di Italia dei Valori e tra i fondatori del movimento dipietrista a
Sansepolcro il 24 marzo 1998, ha commentato, stigmatizzandola, l'iniziativa
di rifondazione del partito annunciata dal Coordinatore politico regionale
calabrese per il prossimo settembre.
"Con il partito impegnato nella difficile prova delle primarie,
non so cosa Donnici intenda per ritrovarsi a Sansepolcro - ha dichiarato
Maruca - dal momento che sette anni fa a fondare con Antonio Di Pietro
l'Italia dei Valori eravamo in tanti ma lui non c'era, schiantato
dalla bocciatura alle regionali del 1995". "Tuttavia poichè
la politica può essere effettivamente "altra e nobile"
solo se si abbandonano mistificazioni e presunzione e si segue la
strada del dialogo e del confronto basato sui fatti, voglio ancora
ricordare all'assessore regionale al turismo che analoga iniziativa,
nello scorso giugno, s'è rivelata un flop senza precedenti,
con una dozzina appena di suoi aficionados dispersi nell'ampio auditorium
dell'Hotel Cavour a Roma : magari ora, scegliendo Sansepolcro, confida
che il prevedibile bis avvenga lontano dai riflettori."
"Respingiamo al mittente le improbabili lezioni di democrazia
e di pluralismo, perché sappiamo bene come Donnici abbia, nell'ultimo
anno, abusato dei poteri statutari, estromettendo dal partito le migliori
energie e mortificando quanti continuano a vedere in Antonio Di Pietro
l'alternativa alla politica maneggiona ed affaristica". "Il
fatto è che gettando fango e discredito sul partito regionale
e nazionale, Donnici coltiva un duplice personale obiettivo : da un
lato cercare di procurarsi, non si sa bene come e grazie a chi, la
candidatura alla Camera per l'Unione nel collegio di Catanzaro o in
quello di San Giovanni in Fiore; dall'altro sottrarsi, come un gatto
preso nel sacco, al redde rationem cui pure sarebbe tenuto, con un
partito, crollato in Calabria dal 4 % del 2001 a poco più dell'
1 % delle ultime regionali, che ha necessità di un urgente
e radicale ricambio". "Comunque se Donnici ha proprio voglia
di "ritrovarsi", più opportuno sarebbe per lui organizzare
un meeting a Predappio o a Dongo".
Magnelli (Udeur)
“Rimuovere il direttore amministrativo dell’AO di Cosenza”
08/08 ''Chiediamo l' immediata rimozione dall' incarico del direttore
amministrativo dell' azienda ospedaliera di Cosenza, dott. Luigi Arone''.
E' quanto sostiene in una nota il presidente del gruppo consiliare
dell'Udeur-Popolari del comune di Cosenza, Salvatore Magnelli. ''Non
abbiamo nulla di personale contro Arone - ha aggiunto Magnelli - ma
lo riteniamo responsabile di comportamenti amministrativi atti a far
diventare l' azienda una sorta di succursale politica del centrodestra.
E' stato proprio lui il responsabile politico e personale di provvedimenti
amministrativi illegittimi in danno del personale, perfezionati solo
a vantaggio di Forza Italia''. ''Pensiamo - ha concluso - che la sanita'
debba essere di tutti e chiediamo che si chiuda l' esperienza del
dott. Arone''.
Primarie di collegio
per il rinnovamento della classe dirigente
08/08 “L'estate del terrore e dei concertisti vuole offuscare
anche le istanze di rinnovamento della società civile. I partiti
glissano, con il loro tipico atteggiamento di sufficienza, i continui
appelli che si levano dal mondo delle associazioni e dei movimenti.Un
mondo sommerso, che non riesce ancora ad emergere da una condizione
di impotenza, a volte imposta, ma che vuole oggi più di ieri
contare al pari dei partiti nella nuova era delle primarie”.
E’ quanto afferma in una nota Marco Militerno in rappresentanza
delle associazioni Gens Cosenza e del Movimento Vattimo per San Giovanni
in Fiore. “Il clima di incertezza –prosegue la nota- che
il terrorismo vuole instaurare e i partiti strumentalizzare, non deve
farci perdere di vista quei progetti di rinnovamento che da tempo
stiamo pianificando per ridare fiducia al popolo italiano e calabrese.
Nel presidente Prodi apprezziamo tantissimo la sua manifesta voglia
innovatrice del sistema politico italiano, ulteriormente deteriorato
dal berlusconismo al potere, ma con quali criteri intende dar voce
a quella tanto bistrattata società civile che da anni aspetta
l'appuntamento delle primarie?
Oggi che si è arrivati, finalmente, dopo anni di discussioni,
di girotondi e di laceranti diatribe a tale storico evento non si
possono tirare le remi in barca e far finta di niente.
Celebrare le primarie del candidato premier senza programmare quelle
collegiali, ove scegliere i candidati deputati e senatori, è
così avvilente e ingrato, in chi ha creduto nelle primarie
fin dai suoi primi vagiti, che causerà non poche fratture nel
popolo del centro-sinistra. Scegliere un re, per poi rimettersi alle
scelte dei suoi infidi vassalli per combattere una battaglia che hanno
già perso tante altre volte, è come votarsi nuovamente
e imprudentemente alla sconfitta. I partiti vivono una delle crisi
più profonde della loro storia, le sezioni sono sempre più
deserte e la questione morale rimane sempre una spina nel fianco,
proprio perchè non è stata mai affrontata con determinazione
e convinzione.
La gente vuole dare il suo contributo, questa volta, in maniera determinante
attraverso dei suoi candidati che sfidino i professionisti della politica
di potere.
Ecco perchè si chiederà, con insistenza e decisione,
l'apertura di un tavolo di lavoro e concertazione dove i partiti e
i rappresentanti della socità civile organizzata pongano le
serie premesse per le primarie di collegio. I tempi ci sono tutti:
ottobre servirà a cosolidare l'investitura del candidato premier;
novembre e dicembre a sviluppare il programma di governo coinvolgendo
oltre che partiti ed istituzioni anche la gente; l'inizio dell'anno
nuovo ad organizzare le primarie in ogni collegio della repubblica,
da svolgersi entro la prima decade di marzo.
Noi ci siamo per ricostruire un paese nuovo, dove i partiti ritornino
ai valori ispiratori e vincenti del dopoguerra e la gente diventi
protagonista del suo governo, attraverso una partecipazione reale
e diretta.
Non v'è dubbio che i mali della politica trovino la loro causa
scatenante nel profondo solco che, in questi anni, politici inetti
e cialtroni hanno tracciato tra le istituzioni e la società.
Recuperare tale rapporto è quanto mai doveroso, in questo frangente
così delicato, per un paese che sta vivendo una delle più
forti crisi d'identità della sua storia.
Se le risposte saranno di chiusura, in quanto più forte la
custodia del potere che il bene del paese, ci dovremo preparare a
sfide nuove, dove la società civile scenda in campo con autonome
formazioni e spinga da sola il timone del cambiamento e della riscossa
di tutto il paese e del nostro sud. In nome della gente e delle sue
istanze.”
Rhodio chiede
la primarie per tutti i collegi di Camera e Senato
08/08 Le primarie per la scelta e l' indicazione dei candidati dell'
Unione in tutti i collegi elettorali per la Camera dei Deputati e
del Senato, in vista della tornata elettorale del prossimo anno, sono
state chieste e sollecitate da Guido Rhodio, sindaco di Squillace
ed ex presidente della Regione Calabria. Con una lettera diretta a
Pasqualino Mancuso, coordinatore provinciale della Margherita di Catanzaro,
e ai deputati Vannino Chiti, presidente del Comitato per le Primarie
e coordinatore nazionale dei Ds, e Nicodemo Oliverio, responsabile
dell' Ufficio nazionale tecnico, Rhodio ha comunicato la ''soddisfazione
piena'', sua ''e di moltissimi amici della cosiddetta 'periferia',
nel sapere concretizzata l' opportuna iniziativa di una mobilitazione
della base con le primarie di ottobre per la scelta del candidato
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l' Unione''. Secondo
Rhodio, ''la mutata situazione intervenuta nella politica ad ogni
livello, il sistema elettorale maggioritario ancora incerto pur nelle
grandi linee, la necessita' che intorno alle candidature, anche quando
sono prestigiose, si raccolgano gli umori e le condivisioni piu' larghe
degli elettori, impongono tale metodo di lavoro, altamente democratico''.
Il metodo delle primarie, per Rhodio, va esteso anche ai singoli collegi
elettorali per la Camera e per il Senato, ''specialmente per quelli
dove il ventaglio delle candidature e soprattutto l' incertezza o
la delicatezza delle situazioni, Catanzaro, Soverato, consigliano,
anzi impongono, la via dell' appello e della coesione e l' unita'
forte per essere competitivi e vincenti''.
Gresia (Fiamma)
“C’è bisogno di legalità. Togliere i politici
corrotti”
08/08 “Continua la kermesse pre-elettorale ! Su giornali e
televisione non si vedono altro che facce e nomi di politici noti
e meno noti che denunciano o criticano questa o quella situazione
. Ma non leggiamo mai che c'è chi è arrivato al sodo
denunciando non solo ai giornali ma anche alle forze di polizia ,per
abusi, truffe o distrazione di denaro pubblico qualche collega politico!”
E’ quanto afferma in una nota il segretario provinciale della
Fiamma Tricolore, Mario Gresia. “Il cittadino ha allora tutto
il diritto –prosegue Gresia nella nota- di pensare che queste
denunce sui media non siano altro che una farsa per abbindolare i
più ingenui. È comune ,fra i cittadini , il desiderio
di legalità! C'è tanto bisogno di legalità ed
essa si può ottenere solo se si combatte la corruzione e si
"buttano giù" i politici corrotti che si pensava
essere stati sconfitti con la fine della Prima Repubblica. Quante
storture nella passata Giunta Regionale di centrodestra che ha governato
la CALABRIA! Ma chi sono stati i responsabili della cattiva amministrazione?
Dove sono i responsabili dello sperpero delle risorse economiche pubbliche
che hanno erogato contributi per progetti industriali mai realizzati?
Chi ha pagato per questo? E dove sono finiti i fondi stanziati ai
tanti comuni costieri per combattere l'erosione delle coste e l'inquinamento
marino? Quanti fra questi amministratori lucratori sono finiti in
galera? E la pubblicità televisiva nazionale recitava: Calabria
, Mediterraneo da scoprire! E questo GOVERNO REGIONALE di centrosinistra
rischia di fare ancora peggio di quello che lo ha preceduto :per fare
sapere ai calabresi che ci farà risparmiare un euro sulla prescrizione
dei farmaci è riuscito a spendere migliaia di euro in pubblicità
! Per non parlare dei sottosegretariati creati per aggirare la legge
regionale che limitava il numero di assessori esterni. Pensiamo proprio
di essere caduti dalla padella sui tizzoni ardenti !”
Intercettazioni:
La Cdl per il pugno di ferro, l’Unione diffidente
07/08 Pugno di ferro contro l'abuso, la diffusione illegale e la
pubblicazione delle intercettazioni telefoniche. Il centrodestra si
schiera al fianco di Berlusconi, puntando anche a limitare lo ''strapotere
dei pm'', come dice Roberto Calderoli. Nell'Unione prevale invece
la diffidenza. ''Bisogna agire in modo organico e con saggezza politica'',
avverte Prodi. L'opinione piu' diffusa nell'opposizione e' che le
leggi per evitare deviazioni ci siano, ma che il presidente del Consiglio
interviene solo perche' chiamato in causa dalle telefonate registrate
di Ricucci, Gnutti e Fiorani, sulla vicenda che chiama in causa anche
Fazio. A settembre il confronto andra' in scena in Parlamento. Infatti
- dopo il Csm, sollecitato dal capo dello Stato, il Garante della
Privacy che avviera' un'indagine e il governo che ascoltera' anche
la relazione del ministro Castelli - Gaetano Pecorella annuncia che
la riforma del sistema delle intercettazioni sara' al primo punto
dell'ordine del giorno della commissione Giustizia della Camera alla
ripresa, proprio in contemporanea con la presentazione del ddl Berlusconi.
Il deputato di Fi, che e' anche avvocato di vaglia e ha seguito molte
delle vicende del premier, spiega i punti principali della riforma
possibile. Quelli, si puo' immaginare, che saranno contenuti anche
nella proposta del governo. Primo, una ''specifica sanzione'' per
chi diffonda il contenuto delle intercettazioni ''prima che se ne
dia lettura in un pubblico processo''. Berlusconi ha parlato ieri
di reclusione tra 5 e 10 anni. Secondo, la limitazione dell'uso delle
intercettazioni ai reati associativi di mafia e terrorismo. Terzo,
l'obbligo per il Gip di convocare le parti per stabilire quali verbali
siano rilevanti e quali vadano invece subito distrutti. Una traccia
che, sottolinea Pecorella, ricalca quella di alcune delle altre 9
proposte di legge presentate dall'inizio della legislatura. In particolare,
osserva, quella del diessino Guido Calvi. ''Ci vogliono regole piu'
sicure, perche' cosi' siamo all'anarchia. Ne va non solo della vita
delle persone, ma anche della vita economica del Paese'', sottolinea
il Guardasigilli Roberto Castelli, che annuncia di aver avuto dalla
Procura di Milano le informazioni necessarie a riferire al Consiglio
dei ministri sui verbali dell'inchiesta Antonveneta. ''A rischio -
fa eco il vice coordinatore di Fi Cicchitto - c'e' il normale svolgimento
del gioco democratico'' su cui interferiscono le inchieste giudiziarie.
La Lega vede nella riforma del sistema delle intercettazioni anche
un modo per rafforzare la riforma della giustizia appena firmata dal
capo dello Stato e approvata dopo mille difficolta'. Calderoli accusa
i magistrati di usare le intercettazioni per cercare un capo d'imputazione
e non per confermarlo. ''I pm hanno troppo potere'', dice e ripropone
la ricetta leghista che passa per la riforma della Costituzione: separazione
delle carriere; pubblico ministero eletto dal popolo; stop al Csm.
''Basta con il chiedere all'oste se il vino e buono, serve un organo
al di sopra delle parti'', afferma. Il si' a Berlusconi arriva anche
da An, con Adolfo Urso che ricorda i numeri delle intercettazioni
italiane: 72 casi su 100 mila abitanti contro gli 0,6 casi su 100
mila degli Stati Uniti. E vede un ''duplice abuso'': troppe intercettazioni
e troppo sui giornali. Anche se Gianni Alemanno avverte che servono
norme piu' garantiste senza pero' bloccare le indagini. Ma la riforma
a cui pensa il governo non convince affatto l'Unione. Nessuna apertura.
''Berlusconi se ne occupa solo quando scopre di essere citato. E cosi'
diventa una questione di Stato...'', segnala Marco Rizzo. Mentre per
il segretario del Pdci Oliviero Diliberto il governo si muove solo
per ''spostare l'attenzione'' dalla bufera che rischia di travolgere
il vertice di Bankitalia. D'altra parte, dicono Villetti dello Sdi
e Pecoraro dei Verdi, le leggi contro ''l'imbarbarimento'' ci sono
gia' e bisognerebbe solo applicarle. Dalla Margherita, Lettieri invita
Berlusconi a non usare ''due pesi e due misure'' a seconda delle inchieste
e sottolinea che ''il polverone che si e' alzato non puo' nascondere
il marcio del sistema finanziario''. E Beppe Fioroni accoglie con
favore ''nuove norme di garanzia'' a patto che ''riguardino tutti''.
Scettico e' il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli. ''L'idea
di limitare le intercettazioni a mafia e terrorismo mi sembra discutibile.
Mafia non e' soltanto coppola e lupara ma anche collusioni, corruzioni,
appalti truccati, concorsi esterni: cosa ne sara' di questi reati?'',
chiede. Che servano nuove norme non e' convinto nemmeno Giulio Andreotti.
''Ce ne sono gia' per limitare l'autorizzazione del magistrato e la
diffusione. Ma da noi il segreto istruttorio e' violato ogni giorno
e non ho molto fiducia che si riesca a fare una normativa che lo impedisca...''.
Il Ministro Alemanno
in Calabria parla di agricoltura, questione morale, Bankitalia, intercettazioni
e partito unico
07/08 ''Siamo in una fase di transizione in cui ci sono punte avanzate
che vanno bene, soprattutto nell'export dove abbiamo risultati positivi,
poi abbiamo grandi aree di disagio''. Lo ha detto il Ministro delle
Politiche Agricole, Gianni Alemanno, questa sera a Lamezia Terme a
margine di un incontro organizzato da Alleanza Nazionale. ''Bisogna
- ha proseguito - insieme alle regioni che hanno la competenza primaria
per quanto riguarda l'agricoltura, cercare di governare questa transizione
che e' cominciata con la riforma delle politiche agricole comuni''
''Soprattutto - ha concluso Alemanno - non dobbiamo in questa fase
ridurre gli stanziamenti europei per le politiche agricole comuni,
perche' questo determinerebbe una vera e propria crisi soprattutto
se ci fossero delle nuove prospettive finanziare europee''.
Questione morale:
''La questione morale e' sempre attuale”. ''Il problema fondamentale
- ha detto - e' quello di stabilire delle regole che valgano per tutte
le Istituzioni e che siano il punto di equilibrio in cui tutte le
parti politiche e tutti i poteri istituzionali trovino un codice comune
per conferire credibilita' all'assetto istituzionale del nostro Paese''.
Bankitalia:Fidarsi di Fazio
''Ritengo che da questo punto di vista dobbiamo affidarci alla sensibilita'
del Governatore''. ''Serve comunque attivare - ha concluso - la massima
vigilanza amministrativa con convocazioni rapide e frequenti del Cicr''.
Intercettazioni: Garantismo ma senza fermare le indagini
''Dobbiamo costruire una norma che sia garantista senza bloccare le
indagini''. ''Oggi - ha detto - sicuramente, questo meccanismo, per
cui materiali processuali vengono immediatamente rovesciati sui giornali
non giova ne' all'iter della giustizia ne' all'immagine complessiva
del nostro Sistema Italia''.
A settembre finirà la convalescenza del partito
''I contrasti all'interno di An sono in via di soluzione. A settembre
finira' la convalescenza del partito''. Ha detto il Ministro delle
Politiche agricole, Gianni Alemanno, questa sera a Corigliano dove
ha partecipato alla Festa di Alleanza Nazionale. ''Il simbolo di An
- ha concluso - comparira' certamente nella campagna elettorale del
2006 con la casa delle liberta'''. Il Ministro delle Politiche Agricole,
ha poi detto che ''il partito unico puo' significare una maggiore
coesione per tutto il centrodestra. Io personalmente preferisco la
federazione anche se non rifiuto un processo unitario che e' stato
aperto''.
Si insedia la
segreteria regionale dei DS:“I DS calabresi sostengono Prodi”
06/08 Si e' svolta a Lamezia Terme la prima riunione della neoeletta
segreteria regionale dei Ds, presieduta ed introdotta dal segretario
Nicola Adamo. Nel corso della riunione, secondo quanto riferisce una
nota dell' ufficio stampa della segreteria regionale del partito,
sono state decise le tappe fondamentali della ripresa dell' iniziativa
politica del partito in Calabria. Dal 21 al 25 settembre si svolgera'
a Lamezia Terme la festa nazionale sui temi della sicurezza che sara'
conclusa dal segretario nazionale del partito, Piero Fassino. Particolare
attenzione nel corso della riunione e' stata dedicata all' organizzazione
delle elezioni primarie. ''I Ds calabresi - si afferma nella nota
- sostengono l' indicazione di votare per la designazione a premier
di Romano Prodi. L' impegno e' quello, attraverso il rilancio dell'
azione unitaria della Federazione dell' Ulivo calabrese, di sollecitare
un' ampia partecipazione dei simpatizzanti, degli elettori e dei cittadini
calabresi all' appuntamento con il voto. Particolare attenzione, inoltre,
e' stata dedicata all' appuntamento elettorale del prossimo anno.
In particolare, per quanto riguarda l' appuntamento con la scadenza
amministrativa, si votera' per molti Comuni importanti, con il rinnovo
anche di qualche Consiglio provinciale. I Ds sono impegnati in questa
elezione nella scelta di candidati che esprimano il massimo di coesione
e di unita' dell' intera coalizione di centrosinistra. Inoltre e'
stato assunto l' impegno di pervenire rapidamente ad una strutturazione
organizzativa dipartimentale dell' Unione regionale dei Ds, le cui
responsabilita' saranno affidate agli inizi del mese di settembre.
In questo quadro e' stata decisa la convocazione della Conferenza
regionale femminile per affrontare i temi legati alla presenza delle
donne in Calabria come ruolo attivo per esprimere una nuova qualita'
dei governi''.
Perugini (Margherita)
“Soprendono le dichiarazioni di Barile su Silainfesta”
06/08 ''E' davvero sorprendente l' uscita del consigliere Barile
su Silainfesta, per la limitatezza della prospettiva in cui e' posta
e per la confusione sulla quale e' basata''. E' quanto sostiene in
una nota il vice presidente della Provincia di Cosenza e delegato
alla cultura, Salvatore Perugini, circa le dichiarazioni del consigliere
provinciale della Cdl, Domenico Barile, relative alla manifestazione
'Silainfesta'. ''Ci rendiamo conto - ha aggiunto - che il giudizio
espresso va preso per quello che e', una strumentale provocazione,
tuttavia, a Barile stesso e' bene ricordare alcune cose.La prima e'
che egli, in qualita' di candidato presidente alla Provincia di Cosenza
e' stato sonoramente bocciato lo scorso anno dall' elettorato che,
evidentemente, non ha accordato fiducia al programma proposto, risultato
assai poco credibile. Ancor meno di quelli propugnati dallo schieramento
politico cui appartiene, che per dieci anni ha governato questa regione
lasciando esiti disastrosi, soprattutto in tema di politiche dell'
occupazione che tanto sembrano oggi agitarlo. Barile cita la situazione
di San Giovanni in Fiore che dovrebbe tenere lontani da tutto un comprensorio
occasioni di riscatto, rinascita e sviluppo che passano attraverso
la cultura, il turismo, lo spettacolo''. ''Ma lo stesso Barile - ha
proseguito Perugini - non ci riferisce che fine hanno fatto e se abbiano
portato a qualche risultato i programmi della sua area politica per
i problemi della citta'. Capiamo bene che la cultura non ha mai interessato
ne' interessa la destra, pero' non comprendiamo lo stesso come si
possa tanto grossolanamente confondere l' occupazione con azioni di
valorizzazione e promozione culturale e sociale, che per di piu',
sono frutto di una concertazione istituzionale che muove i primi provvidi,
passi''. ''A Barile - ha concluso - sfuggono troppe cose. Speriamo
vivamente non la prossima buona occasione per stare zitto''.
Dima (An) “Partito
unico possibile contenitore per l’area di centrodestra”
06/08 ''Il partito unico e' un possibile contenitore dove far riconoscere
tutta l' area del centrodestra e dei moderati italiani. E' un tentativo
di superare le storiche sigle che hanno caratterizzato la Casa delle
Liberta' negli ultimi dieci anni per realizzare un percorso organizzativo
e politico unitario con un soggetto politico unico''. E' quanto ha
detto il coordinatore regionale di An e consigliere regionale, Giovanni
Dima, nel corso dell' apertura della Festa tricolore di An a Schiavonea
di Corigliano. ''Per quanto riguarda il simbolo nelle prossime politiche
- ha aggiunto Dima - non avremo un simbolo unico; abbiamo deciso con
i coordinatori regionali del partito di andare al voto con il simbolo
di An perche' il sistema maggioritario nazionale ha abituato l' elettorato
all' attuale simbolo''. Dima ha poi parlato della situazione politica
di Corigliano dove, ha detto, i ''cittadini sono ormai stufi dell'
attuale amministrazione Genova di centrosinistra: c' e' una grande
voglia di cambiamento e per questo definiremo le candidature locali
nel piu' breve tempo possibile d' accordo con la Casa delle Liberta'
e consapevoli che bisogna dare un governo nuovo alla citta' di Corigliano''.
Sulle prossime elezioni amministrative a Corigliano si e' soffermato
anche Giuseppe Geraci secondo il quale ''si sta discutendo in questi
giorni su chi proporre per la candidatura a sindaco. Questa candidatura
mi riguarda direttamente ma sul tavolo ci sono anche la candidatura
per la Casa delle Liberta' al Senato e alla Camera. Io sono un uomo
di partito che si adeguera' alle scelte del partito e degli alleati.
Bisogna dire che fino adesso alle politiche ci siamo presentati con
unita' di intenti con le varie forze e con un programma ma questa
volta vogliamo una maggiore unita' sui valori. Questo incide sull'
andamento del partito e della coalizione. Vogliamo fissare una piattaforma
di valori comuni e non solo di programma''. ''Vogliamo trasferire
nel Partito unico - ha concluso Geraci - dei nuovi valori senza quelle
contraddizioni che si sono verificate all' interno della Casa delle
liberta'. Un Partito unico e un leader unico senza tanti leaders di
partito''.
Laratta (Margherita)
denuncia “Indecente abuso di autovelox in Calabria”
06/08 ''Una pesante tassa occulta grava sui turisti che visitano
la Calabria in questi giorni: gli autovelox installati dai comuni
in ogni angolo e ad ogni curva della nostre strade. E' un abuso indecente
che colpisce il turismo calabrese''.E' quanto ha sostenuto il vicesegretario
regionale della Margherita, Franco Laratta, nel corso di un incontro
con alcuni operatori turistici svoltosi a Camigliatello Silano. Laratta
ha aggiunto che ogni comune, per fare cassa, si e' dotato di un impianto
autovelox. Tali impianti vengono installati lungo la viabilita' principale:
la SS18, la 107 Cosenza-Sila-Crotone, la 106 jonica e in tante altre
strade comunali e statali. Laratta ha fatto riferimento anche a ''vigili
in abiti borghesi, auto civetta, impianti nascosti alla fine di un
rettilineo e qualche volta perfino dietro i cassonetti dei rifiuti''
chiedendo ''se tutto cio' sia giusto e legittimo''. Laratta ha anche
sollecitato un intervento del Prefetto per frenare il fenomeno. ''E'
in atto - ha concluso - la tassa comunale degli autovelox'' che porta
denaro contante nelle casse di molti enti locali, ma arreca un grave
danno all'immagine della Calabria. Spero che la stessa Regione voglia
intervenire per sollecitare interventi atti a fermare queste azioni
da parte dei comuni''.
Avviata dai giovani
della Margherita la raccolta firme per la candidatura di Prodi
06/08 Sara' avviata dai giovani della Margherita calabrese la raccolta
delle firme per sostenere la candidatura di Romano Prodi alle primarie
dell'Unione del 16 ottobre prossimo. Lo si e' appreso da una nota
del coordinatore regionale dei Giovani della Margherita, Giovanni
Russo. ''In tutte e cinque le province calabresi - e' scritto nella
nota - saranno predisposti dei banchetti con appositi modelli per
la sottoscrizione della candidatura. Si tratta di una delle primissime
iniziative del genere in ambito nazionale che ha ricevuto il plauso
del parlamentare Nicodemo Oliverio direttore tecnico-amministrativo
delle Primarie''. ''Noi giovani della Margherita - conclude la nota
- sosteniamo la candidatura di Romano Prodi perche' siamo convinti
che grazie a lui il nostro Paese nella sua interezza sapra' uscire
da questa lunga fase di declino socio-economico in cui questo centrodestra
diviso e poco concreto ha fatto precipitare''.
Tassone: “L’Udc
ambisce ad essere punto di riferimento nella Cdl”
06/08 ''In Calabria e nel resto del Paese l'Udc si rafforza e ambisce
a divenire un punto di riferimento per la Casa delle liberta''. E'
quanto ha detto il vice segretario vicario dell'Udc e vice ministro
alle infrastrutture, Mario Tassone, stamane a Vibo Valentia a margine
di una manifestazione del suo partito. ''Il momento di difficolta'
- ha concluso - e' stato ampiamente superato. Il clima si e' rasserenato
e guardiamo ai prossimi appuntamenti con rinnovato entusiasmo''. ''La
Casa delle liberta' ha tutte le carte in regole per presentarsi all'esame
degli elettori. Alcuni appuntamenti forse saranno stati mancati, ma
tanti, tantissimi altri impegni li abbiamo mantenuti. Non sono pessimista,
tutt'altro''. ''Continueremo a batterci - ha aggiunto - per un rafforzamento
della democrazia, per il cambiamento del sistema elettorale, per superare
un bipolarismo che non riconosce piu' le identita' e per evitare quelle
forme di trasformismo, quei passaggi da una parte all'altra, che mettono
in luce il problema dell'eticita' e della morale della politica''
''Non ho lesinato anche osservazioni critiche al centrodestra quando
era al governo della Regione, ma devo dire che le brutture che ha
combinato questo centrosinistra in tre mesi di attivita' non hanno
precedenti'. ''Il centrosinistra alla Regione - ha aggiunto - ha instaurato
un sistema clientelare di guerriglia che sta divorando tutto. Rimaniamo
esterrefatti di fronte ad una simile interpretazione della politica
e dell'amministrazione della cosa pubblica''.
Chiarella (Patto)
“A Lamezia situazione difficile”
06/08 ''Le parole del Presidente del Tribunale di Lamezia Terme,
Giulio Garofalo, dimostrano quanto sia difficile gestire oggi in citta'
il delicatissimo pianeta giustizia, non soltanto sul piano organizzativo
dei togati ma anche dal punto di vista strutturale''. E' quanto sostiene
in una nota il consigliere regionale Egidio Chiarella, dei Liberaldemocratici.
''Particolari difficolta' - ha aggiunto - si continuano a registrare
in seno alla procura della repubblica lametina, con soli due sostituti
in servizio, nell'esecuzione dei procedimenti giudiziari, per carenza
di risorse umane e insufficienza delle strutture operative rispetto
alle esigenze del territorio. Tuttavia si susseguono i trasferimenti
di magistrati che, come dice l'attento ed encomiabile Presidente Garofalo,
stanno determinando una situazione ''tragica'' a Lamezia piu' volte,
peraltro, denunciata dallo stesso encomiabile e deciso capo della
Procura Raffaele Mazzotta''. ''Non ci si puo' esimere dal rilevare
- ha proseguito Chiarella - che l' amministrazione della giustizia
a Lamezia con i numeri attuali non e' in grado di assicurare l' effettivita'
del diritto, basti pensare all' arretrato dei procedimenti penali
e civili, ormai divenuto di dimensioni spaventose, nonche' i ''tempi
lunghi'' degli stessi processi, da affrontare con una cronica carenza
nella copertura dei posti in organico della magistratura professionale.
Non vi e' dubbio, peraltro, che la situazione di degrado del palazzo
di giustizia di Lamezia Terme, oggi denunciata dal Presidente Garofalo,
sia il frutto di una decennale incuria nella manutenzione di una struttura
vetusta con presenza di materiale in amianto che avrebbe richiesto
interventi periodici e costanti in ragione di adeguati stanziamenti.
Ritengo indispensabile dar seguito, con un iniziativa tangibile, per
cio' che mi compete, alle giuste ragioni che hanno indotto il Presidente
Garofalo ad assumere toni forti ma, direi, inevitabili, in merito
alla difficile situazione che vive quotidianamente la giustizia a
Lamezia Terme''. ''Per queste ragioni - ha concluso - depositero'
un ordine del giorno, da discutere in seno al prossimo consiglio regionale,
contenente un espresso mandato congiunto, al Presidente della Giunta
Loiero e al Presidente del Consiglio Bova, a rappresentare la situazione
precaria del palazzo di Giustizia di Lamezia Terme al Ministro della
Giustizia Castelli affinche' si sensibilizzi adoperandosi per la sua
soluzione''.
Iniziata la raccolta
delle firme per sostenere Prodi alle primarie
05/08 Iniziata a Falerna la raccolta delle firme per la sottoscrizione
della candidatura alla carica di Presidente del Consiglio di Romano
Prodi in vista della Primaria di Ottobre che ufficializzera' il candidato
dell' Unione. Alla raccolta di firme, che avra' inizio nel corso della
Festa della Margherita sul lungomare di Falerna, parteciperanno il
Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero, il Vicepresidente
Nicola Adamo, il parlamentare Nicodemo Oliverio, che e' il responsabile
nazionale della struttura tecnica che gestira' le procedure della
Primaria, il Senatore-Questore Donato Veraldi che avra' il compito
di 'autenticare' le firme apposte sugli appositi modelli, i segretari
provinciali dei Ds e Margherita Franco Amendola e Pasquale Mancuso,
il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Vincenzo
Falcone, Amministratori locali , dirigenti dei partiti che si riconoscono
nella candidatura di Romano Prodi.
Magarò
(PSE) “Istituire il bus notturno per le discoteche anche in
Provincia di Cosenza”
05/08 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini
e consigliere regionale di Unità Socialista ha scritto al presidente
della Provincia di Cosenza Mario Oliverio in relazione alla campagna
informativa "Vacanze coi fiocchi" promossa in tutta Italia
con la collaborazione dell'Unione delle Province d'Italia e che vede
coinvolte oltre 300 tra amministrazioni locali, associazioni ed enti
pubblici."Si tratta di una iniziativa - ha scritto Magarò
- particolarmente interessante ed incentrata soprattutto sul problema
dell'influenza esercitata dal consumo di bevande alcoliche sulla capacità
di guida, e che anche in Calabria ha trovato adesioni e consensi.
Gli studi statistici condotti nel nostro Paese riferiscono che l'abuso
di alcol da parte dei più giovani, ma anche la stanchezza che
affiora dopo una serata trascorsa in discoteca, sono tra le cause
principali di gravi incidenti stradali che si verificano con maggiore
frequenza quando i ragazzi si mettono al volante nelle ore notturne
per fare ritorno a casa. Ed è per questo che ti propongo di
valutare la possibilità di istituire un servizio di bus navetta
in collaborazione con la Regione, che colleghi le maggiori discoteche
del territorio con i diversi centri della Provincia, ottenendo così
il duplice risultato di garantire la sicurezza e l'incolumità
dei giovani nei loro spostamenti notturni e di snellire sensibilmente
il traffico, in particolare nelle zone costiere ed in prossimità
dei locali più frequentati del comprensorio. Analoga iniziativa
è stata sperimentata con successo in provincia di Vibo Valentia
già a partire dal 2003, sui tratti della statale 18 e della
statale 522 compresi tra Pizzo e Nicotera. Sono convinto che con l'impegno
ed il coinvolgimento degli enti istituzionali interessati sarà
possibile allargare questa felice esperienza anche alla Provincia
di Cosenza".
Barile (CDL)
“In Sila meno festa e più lavoro”
05/08 <<In Sila meno festa e più lavoro>>. Lo
ha dichiarato il coordinatore della Cdl in Consiglio provinciale Mimmo
Barile in seguito alla conferenza stampa di presentazione di "Sila
in festa" la tradizionale kermesse musicale ed artistica che
si svolge nell'altopiano silano. <<Non capiamo - continua l'esponente
politico - cosa ci sia da festeggiare in un territorio come quello
silano afflitto da mille problemi ai quali questa amministrazione
provinciale non ha posto alcun rimedio. L'elenco potrebbe essere lunghissimo:
dagli impianti di risalita che non funzionano, al black-out energetico
che qualche mese fa ha messo in ginocchio gli albergatori, ai problemi
ambientali, e soprattutto all'emergenza occupazione che sta stritolando
comuni come San Giovanni In Fiore, realtà che il Presidente
Oliverio dovrebbe conoscere bene e che, come è successo qualche
giorno fa , non si fa scappare una sola occasione per manifestare
a questo esecutivo provinciale tutta la sua disperazione ed il suo
disappunto. Ad oltre un anno dal suo insediamento le promesse del
Presidente Oliverio sono rimaste tali, il bisogno della gente è
invece cresciuto così come è diventata enorme l'esasperazione
di quanti vivono situazioni di indigenza. Queste persone oggi si trovano
a non avere punti di riferimento perchè è ormai chiara
la mancanza di progetti di sviluppo seri ed è palese la totale
incapacità d'innescare meccanismi virtuosi per produrre benessere.
Mentre San Giovanni e tanti altri centri della Sila vivono questa
terribile situazione, solo a pochi chilometri si balla e si canta:
per festeggiare cosa?>>.
Donnici “Dopo
sette anni ci ritroveremo per rifondare Italia dei Valori”
05/08 ''Dopo 7 anni ci ritroveremo a San Sepolcro, nello stesso luogo
dove e' nata Italia dei Valori, per tentare di avviare il processo
di rifondazione di un partito che deve darsi un' identita' e un progetto,
se vuole ancora avere un futuro''. E' quanto sostiene in una nota
l' assessore al Turismo e Beni culturali, Beniamino Donnici, coordinatore
regionale della Calabria di Italia dei Valori. ''Il 24 e 25 settembre
- ha aggiunto - a San Sepolcro, luogo simbolico, che ha visto la nascita
di Idv, l' area del dissenso riunira' dirigenti e militanti. E' gia'
pronto un periodico d' area che verra' stampato il primo numero in
2000 copie. Si chiamera', ovviamente, 'PartecipAzione'. Se Antonio
Di Pietro, come noi auspichiamo, sapra' essere all' altezza di questa
sfida, si potranno aprire prospettive insperate. Diversamente il confronto
libero e a tutto campo potra' avere esiti imprevedibili. Non e', infatti,
possibile che questo resti ancora un partito personale, refrattario
alla democrazia e al pluralismo. L' ultimo di questi partiti e' Forza
Italia, ma persino Berlusconi si e' accorto che cosi' non va e si
sta attrezzando per andare oltre''. ''Non vorremmo che Di Pietro -
ha concluso Donnici - restasse da solo ed inutilmente a presidiare
il fortino, come il tenente Drogo nel Deserto dei Tartari''.
Rocca (Sdi) “Serve
un confronto con i DS per un grande partito”
05/08 Luigi Rocca, componente del Direttivo regionale dello Sdi,
in una dichiarazione afferma di concordare pienamente col segretario
generale della Uil Calabria, Roberto Castagna, sull' unita' dei socialisti.
''Esprimo la piu' sincera soddisfazione - afferma Rocca - per l' interpretazione
che viene data alle prospettive ed al ruolo dei socialisti: unire
i socialisti, avviare un confronto con i Ds per arrivare alla costruzione
di un grande Partito del Socialismo Italiano come esiste in tutta
Europa. D' altronde, qualche settimana fa, ero intervenuto lanciando
la costituzione di consulte permanenti per il Socialismo in Italia
che trovano il loro scopo nella stessa interpretazione che viene data
da Castagna''.
Galati (Udc)
“Sulla metanizzazione la Calabria non può più
attendere”
05/08 ''L' Italgas deve dirci a settembre se intende rispettare gli
impegni. In caso contrario ceda il passo. La Calabria non puo' aspettare
piu'''. E' quanto sostiene in una nota il sottosegretario alle Attivita'
Produttive, Giuseppe Galati, circa il programma di metanizzazione
di 92 comuni della Calabria da parte dell'Italgas. Sulla metanizzazione
Galati ha convocato un incontro che si terra' a settembre presso il
Ministero delle Attivita' Produttive. In seguito alla precedente riunione
dello scorso 22 luglio l' Italgas ha, infatti, dichiarato di poter
offrire il servizio solo a una parte dei comuni interessati. Un servizio
per cui il Map, gia' da due anni ha stanziato un fondo di circa 150
milioni di euro. ''E' una proposta del tutto insoddisfacente - ha
aggiunto Galati - Ora emerge la necessita' di fare chiarezza sulla
vicenda. La nostra volonta', comunque, resta quella di offrire il
servizio a tutti i cittadini e alle imprese dei 92 comuni interessati.
E' un problema importante che deve essere risolto in breve tempo e
che rappresenta un serio ostacolo per la crescita economia della regione.
L' Italgas deve essere in grado di adempiere ai suoi impegni, presentando
delle concrete proposte entro l' anno, oppure dovra' mettere in condizione
il Ministero di assegnare un nuovo bando per le opere da realizzare.
Non c' e' piu' spazio per ulteriori tentennamenti''. ''L' ho gia'
detto e lo ripeto - ha proseguito Galati - non c' e' alcuna ragione
per attendere oltre. Ci sono decine e decine di Comuni calabresi in
attesa e con essi migliaia di famiglie e centinaia di imprese che
rischiano di ricevere ulteriori danni. A settembre il nodo dovra'
essere sciolto in un modo o nell' altro, con un rispetto degli impegni
da parte di Italgas o con l' eventuale assegnazione ad altra societa'''.
Olivella aderisce
al PSE-Lista Mancini
05/08 Carmelo Olivella, apprezzato giornalista politicamente legato
alle posizioni del centrosinistra, ha aderito al Pse-Lista Mancini.
"E' il primo passo politico che compio dopo anni e dopo lunghe
riflessioni - ha scritto Olivella in una lettera indirizzata alla
segreteria politica del partito - La possibilità ormai netta,
chiara e decisa che una forza socialista sta per nascere, e rinascere,
all'insegna dell'unità di intenti e di programmi politici dopo
anni di diaspora è un invito a cui non può rinunciare
chi, come me, è cresciuto politicamente e culturalmente sotto
e dietro la guida degli ideali socialisti, democratici e riformisti.
Gli anni della cosiddetta diaspora socialista, e quelli seguenti,
hanno rappresentato per noi socialisti una dura prova di coerenza
politica. In questi stessi anni le mie posizioni e le mie scelte che
non hanno mai oltrepassato, a destra, i confini del centrosinistra.
L'iscrizione per qualche anno al partito della Quercia ha voluto significare,
comunque, una scelta di militanza, se pure non attiva per opportunità
legate all'hobby del giornalismo, nel centrosinistra. Con la richiesta
di adesione al Pse-Lista Mancini, mi sento di tornare nella mia naturale
casa politica ben felice di ritrovare vecchi compagni che, molto responsabilmente,
hanno già effettuato questa scelta da prima, e sicuro di poter
contribuire ad accogliere in futuro altri compagni socialisti sparsi
ora in diverse formazioni politiche o, novelli Coriolani, lontani
da appartenenze partitiche. Aderisco al Pse anche in considerazione
della grande stima e dell'indelebile ricordo nei confronti dell'onorevole
Giacomo Mancini, fondatore del partito. Sempre vicino ai socialisti
paolani e guida sicura e definita dei giovani socialisti paolani che
ho rappresentato per diverso tempo negli anni '90, l'onorevole Giacomo
Mancini resta ancora oggi punto di riferimento ancor più marcato
alla luce dell'esaltante possibilità di una ripresa unitaria
dell'azione politica socialista nel Paese". L'adesione di Carmelo
Olivella è stata accolta con soddisfazione dai dirigenti del
Pse-Lista Mancini. "Carmelo Olivella - ha commentato Salvatore
Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini - giornalista preparato
e autorevole esponente della società civile, consentirà
di poter contare in provincia di Cosenza, ed in particolare nella
zona di Paola e del Tirreno cosentino, su un valido esponente del
partito in un'area nella quale il pensiero socialista è fortemente
radicato. La sua adesione, pienamente condivisa dal direttivo del
Pse-Lista Mancini, si colloca in quel progetto di allargamento e di
ampio respiro avviato dal movimento nell'ottica di quel processo di
radicamento da tempo avviato sul territorio".
G. Trematerra
(UDC) “Nessuna demagogia sull’istituzione di Sibari provincia”
05/08 ''Leggo che qualche personaggio che non meriterebbe nemmeno
risposta mi accusa di non essere presente al dibattito sulla provincia
unica di Castrovillari-Sibari: rispondo ai miei elettori, non a lui,
e dico che insieme al collega Cesare Marini abbiamo approntato un
lavoro serio''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dell'Udc,
Gino Trematerra. ''Con Marini - ha aggiunto - abbiamo incontrato i
Sindaci ed ascoltato i loro suggerimenti: si tratta di una conquista
difficile, ma non impossibile. Non servono le sciocchezze e la demagogia
e nemmeno le promesse da marinaio: si tratta di una scelta che comporta
costi e la speranza puo' diventare certezza solo se Pollino e Sibartidie
si uniranno realmente''. ''A livello nazionale - ha concluso - ci
stiamo adoperando sia io che Marini, da schieramenti opposti, per
cercare di porre la questione entro la fine della legislatura''.
A Corigliano
inizia l’ottava edizione della Festa Tricolore di AN
05/08 Con un dibattito dal titolo ''Partito unico: verso la Casa
comune del centrodestra'' sara' inaugurata domani l' ottava edizione
della Festa tricolore di Alleanza nazionale che come ogni anno si
svolgera' a Corigliano Schiavonea. La manifestazione, che si svolgera'
il 6, 7 e 8 agosto, e vedra' la presenza del Ministro alle Politiche
Agricole e Forestali Gianni Alemanno insieme ai rappresentanti istituzionali
e politici di Alleanza nazionale e della Casa delle Liberta'. Ad annunciare
l' ormai prossimo avvio della kermesse tricolore, il deputato Giuseppe
Geraci ed il Coordinatore regionale del partito e Consigliere regionale
Giovanni Dima. ''Il partito unico, il futuro di Alleanza nazionale,
la situazione politica locale - hanno detto Geraci e Dima - sono i
temi che caratterizzeranno un'edizione della Festa tricolore sempre
di piu' proiettata a diventare un appuntamento di evidente rilevanza
politica soprattutto per le proposte fatte per il rilancio del partito
e del centrodestra''.
Magarò
(PSE) “La nomina di Guccione favorisca l’alleanza dei
riformisti”
04/08 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini,
si è rallegrato con Carlo Guccione per la sua recente nomina
a coordinatore dei Democratici di Sinistra della Calabria.
"Esprimiamo grande compiacimento - ha affermato Salvatore Magarò
- per l'importante incarico che i DS Calabresi hanno affidato a Carlo
Guccione. Auspichiamo che anche attraverso il nuovo incarico affidato
a Carlo Guccione il partito dei DS in Calabria abbia deciso di tornare
ad investire con convinzione sul rilancio dell'alleanza tra le forze
riformiste che appare indispensabile per dare alla Calabria un governo
differente e migliore di quello ereditato dalla destra. Conosciamo
bene il dirigente cosentino di cui abbiamo apprezzato la serietà
nell'impegno politico prima alla guida della federazione provinciale
di Cosenza e poi, al fianco di Roberto Barbieri, a capo del Dipartimento
per il Mezzogiorno. E a questa giusta impostazione ha il merito di
essere rimasto coerente anche durante le aspre polemiche degli ultimi
tempi. Guccione è tra i dirigenti dei DS che più si
è speso per favorire un rapporto di collaborazione tra i filoni
della sinistra democratica e quella dei socialisti: ci piace ricordare
il lavoro comune ed i successi ottenuti insieme alle politiche del
2001 e alle amministrative dell'anno successivo".
Castagna (UIL):
“rafforziamo l’unità dei socialisti costruendo
assieme ai DS il Partito socialista Europeo”
04/08 A fronte del dissolvimento dei Partiti unici e dei Partiti
contenitori dei più vari e contradditori riformisti riemerge
la Questione Socialista. Ad affermarlo è il Segretario Generale
della UIL Calabria, Roberto Castagna, componente nazionale del Movimento
Socialismo è Libertà.
Castagna parla di un a forte domanda di politica che proviene da ampissimi
strati della società, italiana e calabrese, una buona politica
capace di fronteggiare l’insicurezza e la debolezza del sistema.
Siamo in presenza di una richiesta spontanea che sottolinea l’insuccesso
della transizione e l’aborto di una seconda repubblica sostanzialmente
mai nata. In un contesto del genere, importanti sono i segnali che
vedono il ricostituirsi di forze di centro e di sinistra capaci di
interpretare meriti e bisogni di una società che, da oltre
un decennio, naviga senza l’apporto di una buona politica e
di una sana e preparata classe dirigente. A sinistra, sia sul piano
nazionale che regionale, la Questione Socialista sta vivendo l’esperienza
di una Unità che se realizzata e utilizzata per fini e valori
di alto profilo, e non di bassa cucina da parte di ristretti gruppi
dirigenti, può rappresentare un veicolo di sicura trasformazione
dell’intera sinistra italiana. Castagna, pur definendo la parziale
ricomposizione socialista, nelle elezioni regionali, una esperienza
di scarsa resa elettorale, a causa di furbizie ed egoismi esagerati
che si sono consumati, ritiene, comunque, l’unità socialista
un percorso valido da perseguire e rafforzare. La scelta dei compagni
del Nuovo PSI rappresenta il valore aggiunto che è mancato
nelle recenti elezioni regionali e può essere l’elemento
di accelerazione di un processo che va velocizzato per guardare oltre.
Per i compagni di Socialismo è Libertà, a tutti i livelli,
la Questione Socialista non è limitata all’unità
dei segmenti socialisti, ma è la questione di tutta la sinistra
italiana, a partire dal confronto e dall’unità con i
DS. L’unità socialista dovrà essere al servizio
di un grande progetto politico di nuova portata e di più ampia
libertà diversamente rischierà di essere subalterna
al moderatismo dei più forti. In Calabria, il Movimento è
fortemente impegnato a rinsaldare il rapporto con lo SDI, il NUOVO
PSI, il PSE ed il resto delle anime laiche e socialiste, quale componente
indispensabile per avviare, alla pari, un confronto con i DS capace
di dare un contributo alla costruzione, sul paino nazionale, del Partito
del Socialismo Europeo.
Donnici (Idv)
“Di Pietro ritiri la candidatura alle primarie”
04/08 ''Se Di Pietro deve chiarirsi con Prodi sul programma lo faccia
subito e ritiri la sua candidatura alle primarie. Un ripensamento
ad ottobre sarebbe una prova di debolezza che non possiamo consentirci''.
E' quanto sostiene in una nota Beniamino Donnici, coordinatore regionale
della Calabria di Italia dei valori ed assessore regionale al Turismo,
facendo riferimento all' intervista pubblicata oggi da un quotidiano
in cui Antonio Di Pietro non esclude la possibilita' di ritirare la
sua candidatura una settimana prima del voto. ''Se cosi' dovesse andare
- aggiunge - sarebbe la conferma di una candidatura strumentale, funzionale
ad ottenere qualche spicciolo di visibilita', con il rischio di appannare
l' intera operazione-primarie''. ''Perche' - conclude Donnici - non
chiedere un confronto programmatico immediato al leader dell' Unione
e, all' esito, ritirare una candidatura alternativa che la maggior
parte dei nostri dirigenti e militanti fa fatica a comprendere? Un
gesto di questo tipo oggi sarebbe una prova di coerenze e forza. Domani,
invece, equivarrebbe ad una fuga''.
G.Trematerra
(Udc): “Tante favole sulla superstrada 660”
04/08 ''Abbiamo ascoltato tante favole in questi giorni, compresa
la decisione dell' Amministrazione provinciale di Cosenza di dare
15 mila euro di finanziamento per lo studio geologico di un progetto
di 34 milioni di euro, ma ecco quali sono i fatti''. Lo ha sostenuto,
in merito ai lavori della superstrada 660, il sen. Gino Trematerra.
''Si tratta - ha aggiunto Trematerra - di un progetto sottoscritto
ed accettato in due conferenze dei servizi e da tutti i comuni interessati.
Esistono pareri e studi di fattibilita' ambientale e geologica gia'
approvati dall' Anas eppure sulla stampa si legge di riunioni con
dirigenti in pensione in cui si parla di ipotetiche varianti come
quella che vorrebbe fare la Provincia. Una variante che prevede un
tratto in galleria di lunghezza non superiore al Km per evitare una
tipologia a doppia canna, un viadotto di 400 metri per bypassare un
piccolo agglomerato di case. L' Anas ha provveduto alla progettazione
preliminare seguendo lo studio di fattibilita' della Spea costato
oltre mezzo miliardo di vecchie lire e recuperando le direttive dell'
allora assessore Misiti: ci domandiamo perche', allora, si voglia
disattendere a tutti i costi un progetto gia' approvato''. ''Piuttosto
che sollecitare l' Anas a realizzare l' opera - ha concluso Trematerra
- si perde tempo con disquisizioni da azzeccagarbugli che non convincono
da nessun punto di vista''.
Tassone: “Il
Governo ha evitato i disagi durante l’esodo estivo”
04/08 ''Quest'anno, in merito all' esodo estivo, si sono verificati
meno disagi perche' il governo ha preso tutte le opportune contromisure.
Sulla Salerno-Reggio Calabria, ad esempio, tutti i tratti sono stati
aperti tranne quelli in cui sono in corso lavori che non ci hanno
consentito di farlo''. E' quanto ha detto il vice ministro alle Infrastrutture,
Mario Tassone, stamane a Catanzaro, a margine di un incontro svoltosi
in Prefettura per la firma di un protocollo d'intesa sulla legalita'.
''Abbiamo potenziato - ha aggiunto - le vie del mare, in particolare
durante il mese di agosto, in modo anche da alleggerire le strade.
La nostra scelta e' quella del trasporto alternativo non solo durante
i mesi estivi. Riteniamo, infatti, che le merci debbano prendere non
solo le strade ma anche le vie del mare''.
Soddisfazione
del segretario regionale Vita (Pri) sull’intervento di Nucara
per la depurazione
04/08 Il segretario regionale del Pri, Pino Vita, ha espresso il
suo compiacimento per ''la determinazione con cui il vice ministro
all' Ambiente, Francesco Nucara, sta seguendo il problema della depurazione
in Calabria, per la cui soluzione s'incominciano a intravedere atti
concreti''. ''Aver contribuito assieme al ministro Mattioli a reperire
con tempestivita' i fondi necessari, cinque milioni di euro per avviare
a soluzione un problema dal cui esito positivo dipendono molte delle
prospettive turistiche della nostra regione - ha sostenuto Vita -
dimostra come i repubblicani perseguano, al di la' delle logiche di
parte e di schieramento, gli interessi generali del Paese e della
Calabria. Anche se il Pri e' schierato in Calabria all' opposizione
della maggioranza regionale guidata da Loiero, e' fortemente impegnato
a livello del governo nazionale, dove e' presente con il ministro
La Malfa agli Affari comunitari e il vice ministro Nucara all' Ambiente,
rispettivamente presidente e segretario del partito, a contribuire
a risolvere problemi che non hanno colore di parte, ma la cui soluzione
interessa tutti i cittadini''. ''Allo sforzo del Governo e a quello
della Regione Calabria - ha concluso Vita - dovra' seguire da parte
dei comuni maggiore attenzione e piu' rigore nel controllare che l'
abusivismo edilizio, molto diffuso lungo le coste calabresi e dalle
conseguenze devastanti per l'ambiente, non continui ad essere nell'
indifferenza degli amministratori, una ulteriore causa dell' inquinamento
del mare, che rimane il fattore fondamentale per lo sviluppo futuro
dell' economia turistica''.
Eletta la segreteria
regionale dei DS con doppio coordinatore. Adamo “Governo unitario
del partito”
03/08 Una segreteria a sei con un doppio coordinatore: e' questa
la decisione del comitato politico regionale dei Democratici di sinistra
che ha ascoltato una relazione del segretario regionale, Nicola Adamo,
e le conclusioni di Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria
nazionale della Quercia. Della segreteria fanno parte, come coordinatori,
Lillo Zappia e Carlo Guccione; Giovanni Puccio, Nicola Belcastro,
Pino Tassi (mozione Mussi) e la responsabile femminile che sara' indicata
dalle stesse donne della Quercia nelle prossime settimane. Il coordinatore
regionale uscente, Enzo Lauria, e' stato indicato come coordinatore
organizzativo della Fed il cui responsabile politico e' Marco Minniti.
Adamo, nel corso della sua relazione, ha dato conto di un incontro
svoltosi nei giorni scorsi a Roma con Piero Fassino in cui si sono
chiarite le incomprensioni nate a seguito del consiglio nazionale
dei Ds del 15 luglio scorso con l' approvazione di un ordine del giorno
che riguardava tra l' altro l' attivita' delle Giunte regionali in
alcune zone d' Italia. Adamo si e' soffermato sulla situazione politica
della Regione richiamando in particolare un ruolo nuovo del partito
dei Ds in questa nuova fase e la necessita' che la Calabria diventi
un punto essenziale della strategia nazionale della Quercia. Infine
un richiamo al rilancio della Fed sottolineando come il processo sia
stato gia' avviato in Consiglio con la federazione dei gruppi dell'
Ulivo. Migliavacca ha concluso il dibattito nel quale, tra gli altri,
e' intervenuto con un forte richiamo ai temi del nuovo regionalismo
il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. Migliavacca,
dal canto suo, ha sottolineato il doppio ruolo dei Ds in questa fase:
come forza garante dell' unita' della coalizione ma anche del cambiamento
e della qualita' del governo. Lungo quali direttrici - si e' chiesto
Migliavacca - deve muoversi il partito? ''Da un' idea nuova di Regione
- ha detto - e dall' idea di uno sviluppo nuovo, di un nuovo progresso
nella legalita'''. Sulle polemiche seguite dopo il consiglio nazionale
Ds del 15 luglio, Migliavacca ha detto che non e' stata posta ''alcuna
questione morale ma solo un problema politico che e' quello di dare
segnali di discontinuita' rispetto al vecchio modo di governare''
e che a volte ''e' meglio prevenire che subire''. Infine, un riconoscimento
ai Ds calabresi, un partito che Migliavacca ha definito ''adulto,
che ha le energie, le risorse e gli strumenti per sapere gestire questa
nuova fase''. Infine la votazione sulla segreteria, approvata all'
unanimita' (una sola astensione), e la decisione di andare entro la
fine di questa settimana alla prima riunione dell' organismo.
''Non posso non esprimere piena soddisfazione per l' andamento e le
decisioni assunte dal comitato direttivo dell' Unione regionale dei
Ds calabresi''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il segretario regionale
dei Ds, Nicola Adamo. ''E' assai significativa - aggiunge Adamo -
la scelta di eleggere un esecutivo che chiama all' assunzione di responsabilita'
di direzione esecutiva anche componenti di minoranza. Insomma, si
va oltre la dialettica congressuale e si profila un governo unitario
del partito in una fase in cui i Ds in Calabria sono chiamati a svolgere
un' efficace rincalzante iniziativa rivolta a tenere alto il carattere
autenticamente riformista ed innovativo dell' azione di governo del
cambiamento''.
Oliverio (DS)
scrive a Pisanu: “Garantire sicurezza alla comunità di
San Giovanni in Fiore”
03/08 ''Garantire un clima di tranquillita' e di sicurezza alla comunita'
di San Giovanni in Fiore, agli operatori economici e commerciali'':
e' la richiesta avanzata dal deputato dei Ds Mario Oliverio, presidente
della Provincia di Cosenza, in un' interrogazione al Ministro dell'
Interno. ''Da alcuni mesi - ha sostenuto Oliverio - nel comune di
San Giovanni in Fiore si verifica una escalation di atti intimidatori
nei confronti di commercianti, imprenditori, liberi professionisti,
semplici cittadini. Tali atti hanno determinato una comprensibile
e giustificata preoccupazione nella comunita' che intravede il pericolo
di un insediamento di forze criminali in un comune e in un' area interna
finora estranea al fenomeno della criminalita' organizzata. Il territorio
di San Giovanni in Fiore, per la sua collocazione lungo l' asse stradale
Cosenza-Crotone costituisce un' area di particolare interesse per
la criminalita' organizzata pronta ad intercettare la manovalanza
della microcriminalita' per offrire coperture ed aprire spazi per
il controllo di nuovi territori''. ''Per questo - ha proseguito Oliverio
- e' necessario che lo Stato assuma misure adeguate ed efficaci per
contrastare e sconfiggere i tentativi prima richiamati, chiaramente
indirizzati al controllo del territorio, delle attivita' economiche
e all' esercizio del racket. E' necessario in primo luogo rafforzare
i presidi di sicurezza attraverso il potenziamento di uomini e mezzi
delle forze dell' ordine, anche al fine di garantire un servizio nell
'arco delle 24 ore''. Oliverio ha quindi chiesto al Ministro di sapere
''quali iniziative intenda assumere per rafforzare i presidi preposti
alla sicurezza e alla tutela della convivenza civile; per stroncare
i fenomeni criminali prima richiamati; per assicurare alla giustizia
gli artefici degli atti intimidatori''.
A Schiavonea
del 6 al 8 agosto festa di An con il Ministro Alemanno
03/08 Si svolgera', dal 6 all' 8 agosto, nel Quadrato Compagna di
Schiavonea di Corigliano Calabro, l' ottava edizione della Festa tricolore
di Alleanza nazionale. Ad annunciarlo, con un comunicato, il deputato
Giuseppe Geraci ed il coordinatore regionale del partito e consigliere
regionale Giovanni Dima. La manifestazione vedra' la presenza del
Ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, insieme ai rappresentanti
istituzionali e politici di Alleanza nazionale e della Casa delle
Liberta'. ''Reagire, Ragionare, Ripartire - Alleanza nazionale verso
la sfida del 2006'' e' lo slogan di questa nuova edizione della Festa
tricolore che si propone di affrontare il tema delle prossime elezioni
politiche non solo attraverso un dibattito, previsto per sabato 6
agosto, sul futuro del centrodestra e sul partito unico al quale parteciperanno
i segretari regionali dei partiti della Casa delle Liberta', Dima
(An), Pittelli (Forza Italia) e Trematerra (Udc) ed il deputato Geraci,
ma anche attraverso la presenza, prevista per domenica 7 agosto, del
Ministro Alemanno''. ''Il partito unico, il futuro di Alleanza nazionale,
la situazione politica locale - hanno dichiarato Geraci e Dima - sono
i temi che caratterizzeranno un'edizione della Festa Tricolore sempre
di piu' proiettata a diventare un appuntamento di evidente rilevanza
politica soprattutto per le proposte fatte per il rilancio del partito
e del centrodestra''.
Perrelli (Patto)
“Le primarie fu una nostra idea sin dal 1994”
03/08 ''Vogliamo ricordare che abbiamo iniziato il corso delle primarie
gia' nel lontano 1994''. E' quanto sostiene il coordinatore regionale
del Patto/ Liberaldemocratici, Tonino Perrelli. ''Oggi quindi - ha
aggiunto - i Pattisti rivendicano ancora di piu' il loro ruolo nella
politica nazionale, per avere sempre precorso i tempi e per aver promosso
l' ennesima battaglia democratica che rappresenta il completamento
di quella riforma patrocinata e conquistata da Mario Segni quale l'
elezione diretta dei sindaci, che strappo' alla partitocrazia il potere
di scelta per consegnarlo ai cittadini. Occorre adesso un secondo
passo perche' la democratizzazione arrivi in Parlamento''. ''Aspettiamo
che i Partiti - ha concluso Perrelli - ci riconoscano pubblicamente
il merito delle nostre azioni e la pari dignita' nella partecipazione
alla scelta dei rappresentanti al Parlamento e non solo del candidato
Premier''.
I Consiglieri
Comunali della Margherita di Reggio a Maroni. “Il Ministro pensi
al al lavoro”
03/08-(G.C.)- Continuano le polemiche sul caso Reggina. A difendere
la squadra amaranto dalle accuse del ministro Maroni sono i consiglieri
comunali della Margherita di Reggio Calabria. ''Il Ministro del Lavoro,
invece di occuparsi, o almeno tentare, delle gravi problematiche che
riguardano il mondo del lavoro e della condizione di disagio di migliaia
di disoccupati, si preoccupa della Reggina calcio e di presunte quanto
false e farneticanti irregolarita' circa l' iscrizione della squadra
amaranto al campionato di serie A 2005-2006''. Secondo i consiglieri
comunali le dichiarazioni di Maroni non meriterebbero alcun commento,
se non fosse per l' insistenza e il ''consenso'' trovato dal Ministro
presso alcuni quotidiani ed esponenti politici, fra cui il sen. Gentile
e l' on. Malgara. Il gruppo reggino della Margherita si dice sorpreso
di questo ennesimo attacco che viene alla citta' dal cuore del governo
di Berlusconi. Grande consenso hanno avuto le dichiarazioni del presidente
della regione, Agazio Loiero, che ha preso le difese delle squadre
calabresi. Da segnalare come una vicenda prettamente calcistica si
è trasformata in una campagna elettorale che con il calcio
non ha nulla a che fare.''Ma attenzione i reggini, i calabresi, i
cittadini del Sud, hanno capito la lezione e dopo aver votato per
chi con la Lega nord ''non avrebbe preso nemmeno un caffe'''salvo
poi farci un Governo, molto difficilmente ridaranno fiducia alla Cdl.
Il voto alle recenti Regionali lo ha inequivocabilmente certificato.
Ci permettiamo dunque un consiglio, abbiate uno scatto d' orgoglio,
difendete la Reggina chiedendo le dimissioni di Maroni, tanto fra
un paio di mesi lo dimetteranno gli italiani''.
L’ errore o l’ orrore che si è compiuto e si sta
compiendo è quello di non dividere lo sport da interessi personali
e politici. L’ auspicio è quello di vedere rispettati
i ruoli che si ricoprono nella società civile senza ingerenze
di nessuno tipo.
Cherubino (Sdi):
“Il movimento socialista al centro della scena politica”
03/08 “L’unica novità, in questo periodo, nel
panorama politico calabrese e italiano, è l’Unità
socialista”. Ad affermarlo è il capogruppo dello Sdi
alla Regione, Cosimo Cherubino. “La Margherita lascia la casa
dei riformisti e mette in moto il processo di unità tra lo
Sdi e il Nuovo Psi. Insomma, il movimento socialista si trova catapultato
al centro della scena politica e inizia a giocare la partita più
importante sin dalla sua nascita. L’assenza per più di
dieci anni di un partito riformista come quello socialista dall’agone
politico calabrese e italiano ha frenato le riforme necessarie per
arricchire di programmi il contenitore della politica e rilanciare
il processo democratico della nostra Regione. L’obiettivo dell’Unità
socialista è quello di portare a casa due milioni di voti a
livello nazionale e il 15% in partito politico e ciò ci permetterà
di poter dare il nostro contributo nell’individuare la linea
politica del governo regionale e non subire più le prepotenze
della Margherita e dei Democratici di Sinistra. Così il primo
problema all’ordine del giorno nell’agenda politica del
partito dovrà essere quello di dare le risposte giuste ai quesiti
che vengono dal basso come quello della disoccupazione giovanile.
C’è un’emergenza ed è quella di dare ascolto
ai 200 mila disoccupati e ai 200 mila precari della nostra Regione.
Bisogna puntare in alto, è necessario porsi il problema della
‘nuova questione meridionale’, da anni ormai dimenticata.
Come si fece nel dopoguerra bisogna mettere insieme, anche oggi, le
risorse necessarie per preparare e realizzare dei progetti di sviluppo
sostenibile per rilanciare la Calabria e l’intero mezzogiorno.
Lo Sdi, che in questi anni con grande sacrificio è riuscito
a tenere accesa la fiammella del socialismo, oggi è più
che convinto che l’Unità con il Nuovo PSI e tutti gli
altri movimenti socialisti ha tempi stretti perché è
la politica che deve avvicinarsi ai cittadini e quindi dare risposte
certe e immediate ai quesiti che vengono posti dal basso. Noi socialisti
siamo gli eredi del Riformismo. In Italia, come in Europa nessuno
più di noi ha le carte in regola per portare avanti un processo
di rinnovamento della politica e della gestione amministrativa, in
grado di creare le basi di una crescita mondiale, la cui priorità
deve essere quella di migliorare le condizioni economico-sociali di
tutta l’umanità”.
Aloi (AS) “La
destra dissacra il patrimonio dei valori”
02/08 L' esigenza che, attorno alle tematiche di Azione Sociale,
''si ritrovi la destra che non ha rinunciato alle proprie radici ed
alla propria storia, piu' che mai messe in discussione, soprattutto
in questi ultimi tempi, da continue abiure e dissacrazioni di un patrimonio,
costituito da solidi valori politici, sociali e morali'' e' stata
evidenziata da Natino Aloi nel corso dell' assemblea generale del
movimento politico che fa capo a Alessandra Mussolini, svoltosi a
Roma. ''L' accettazione della devoluzione - ha sostenuto Aloi, secondo
quanto riferito in un comunicato - la rinuncia ai principi corporativi
e partecipativi, la sconfessione del passato recente come 'male assoluto'
e 'vergogna' sono le linee indicative di scelte che nulla hanno a
che vedere con i principi fondanti e fondativi della destra. E poi
la recente vicenda del referendum sulla procreazione assistita dimostra,
soprattutto nella posizione assunta dal vertice dell' attuale destra,
la crisi profonda dell' identita' spirituale di parte di un mondo
che aveva nella difesa dei valori della famiglia uno dei pilastri
piu' importanti''. ''Ed e' in questo contesto - ha aggiunto Aloi -
che la posizione di Azione Sociale, nell' ambito di Alternativa Sociale,
guidata da Alessandra Mussolini, assuma un' importanza ed un' attualita'
rilevanti come forza di destra che fa appello ad ampi settori politici,
sociali e culturali che nei valori della destra si riconoscono come
sintesi di principi sociali e nazionali, di tradizione e modernita'''.
Pittelli “Soddisfazione
dopo l’incontro con gli stati generali di Forza Italia in Calabria”
02/08 ''E' stata un'analisi approfondita sull'attuale momento politico
nazionale e regionale, una lunga discussione nella quale certo non
e' mancata l'autocritica''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore
regionale di Forza Italia,Giancarlo Pittelli, al termine dell'assemblea
che ha visto riuniti, a Lamezia Terme, gli stati generali del partito
in Calabria. ''Soddisfatto - ha aggiunto - perche' si e' raggiunta
un'unita' di intenti sulla quale poter costruire il futuro prossimo.
Quello di Lamezia e' stato un appuntamento per ribadire la volonta',
univoca, di rilanciare l'azione politica degli ''azzurri'' in Calabria
con l'istituzione di un coordinamento organizzativo unitario che aiuti
i quadri dirigenti a muoversi in questa fase pre elettorale. Dall'assemblea
esce fuori l'immagine di un partito che ha ritrovato nuove motivazioni,
nuove progettualita'. Di un partito che sapra' anche andare in controtendenza
rispetto alle linee guida dettate da Roma per salvaguardare gli interessi
della regione, per esempio con uno sforzo comune per la prossima finanziaria.
Gli ''azzurri'' calabresi chiedono ascolto a livello centrale e si
affidano all'attivita' dei delegati di collegio che dovranno saper
imprimere una svolta, cercando di cementare il rapporto con la base
forzista''. ''Tra gli obiettivi - ha proseguito Pittelli - l'impegno
di organizzare una serie di convegni per mettere in evidenza cio'
che di buono il Governo Berlusconi ha fatto in questi anni a favore
del Mezzogiorno; essere un'opposizione, nel Consiglio regionale, costruttiva
e propositiva; fissare appuntamenti mensili nei quali confrontarsi.
Imprescindibile, poi, un ''faccia a faccia'' con i partiti dell'alleanza,
soprattutto all'interno delle giunte in cui si e' verificata qualche
anomalia. A Lamezia e' emersa l'intenzione di riprendere il dialogo
con i ''delusi'', con coloro che hanno espresso una situazione di
disagio all'interno del partito. Ma anche l'esigenza di aprirsi alle
istanze del territorio, in particolare delle associazioni di volontariato,
perche' si possa cosi' tracciare insieme una nuova idea di Calabria''.
''Rilanciata - ha concluso - anche l'azione dei dipartimenti che saranno
diretti da personalita' di prestigio, capaci di dare grande impulso
alla progettualita', e quindi all'azione politica di Forza Italia
in Calabria''.
Gentile (FI):
“Dietro la difesa della Reggina, Loiero prende di mira la Lega
Nord”
02/08 ''Mi fa piacere che il presidente Loiero si scopra appassionato
di calcio, ma ho il legittimo sospetto che dietro questa difesa d'
ufficio della Reggina si nasconda la voglia di prendere, ancora una
volta, di mira la Lega Nord, pensando che ormai sia vincente l' equazione
antilega uguale prosud''. A sostenerlo e' stato il sen. Antonio Gentile,
di Fi, in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente
della Regione Calabria sulla vicenda della Reggina schierato, con
questa dichiarazione, incredibilmente a difesa della Lega Nord. ''Gli
chiarisco - ha aggiunto Gentile - che saro' felicissimo se la Reggina
rimarra' in serie A, ma gli ricordo che quelle stesse critiche che
oggi formula al sistema dei ricorsi hanno consentito e consentiranno
al suo Catanzaro di essere ripescato: due anni fa cio' avvenne alle
spese del Cosenza e non ricordo che il parlamentare Loiero si sia
speso per difendere una citta' della Calabria, pur essendo stato eletto
in tutta la Calabria. All' amico Loiero, invece, dico che la chiarezza
ed il rispetto delle regole avvengono al di fuori di ogni populismo.
Se c' e' una normativa che impone il rispetto tassativo delle leggi,
va rispettata. Non e' vero, inoltre, che il Cosenza fu escluso per
altri motivi: aveva avuto la certificazione della Covisoc, ma fu cacciato
per permettere alla Fiorentina del sindaco Domenici di ritornare in
serie B. Il Cosenza non era fallito e seppure il presidente fosse
in carcere per sospetti di gravi reati, e' opportuno ricordare che
nessun addebito fu mai contestato al Cosenza Calcio in materia dagli
organismi federali''. ''Mi sembra oltretutto sbagliato - ha aggiunto
Gentile - fare una polemica inutile con il Ministro del Lavoro che
ha pienamente ragione quando afferma che le societa' che non hanno
pagato i contributi debbano essere retrocesse: oppure e' sbagliato
solo perche' Maroni e' un esponente della Lega? Se e' cosi' sbagliato
quello che dice Maroni, allora il presidente Loiero dovrebbe chiedere
al Catanzaro di rinunciare alla serie B che riconquistera', certamente,
grazie a questi provvedimenti dopo averla persa sul campo. Due anni
fa molti da Catanzaro brindarono mentre io, che mi sento calabrese,
brindero' certamente al mantenimento della categoria conquistata sul
campo dalla Reggina''.
Donnici (IDV)
“Di Pietro recuperi un minimo di lucidità”
01/08 ''Non possiamo non esprimere la nostra totale solidarieta'
a Salvatore Procacci, commissariato per aver manifestato il suo dissenso
nei confronti della conduzione politica dell' Italia dei Valori. E'
necessario che Di Pietro recuperi un minimo di lucidita' e saggezza
per fermare la deriva prima che sia troppo tardi. Con questi metodi
rischia di distruggere la sua credibilita', oltre che l' immagine
e le prospettive del partito''. Lo ha detto l' assessore al Turismo
della Regione Calabria, Beniamino Donnici, nella sua qualita' di Coordinatore
calabrese dell' Italia dei valori e promotore dell'Area Partecipazione,
Identita' e Progetto della stessa Idv. Donnici ha cosi' contestato
il provvedimento commissariale della regione Umbria, deliberato dal
Presidente nazionale su proposta del responsabile organizzativo. ''La
politica - ha aggiunto Donnici - deve essere fatta di dialogo e confronto.
Che partito e' mai quello che, invece di convocare il congresso nazionale,
come da piu' parti si chiede, procede alle epurazioni? Il provvedimento
assunto nei confronti dell' amico Procacci e' ingiusto sul piano politico,
inaccettabile su quello etico-morale, discutibile in termini di legittimita':
per questo chiediamo che venga revocato. La cosa piu' sconcertante
ed incredibile e' che queste iniziative, destinate a scavare solchi
di incomprensione e risentimento, avvengano nel momento in cui Di
Pietro, nonostante le perplessita' di tanti dirigenti e militanti,
ha deciso di candidarsi alle primarie dell' Unione. Dove pensa di
prenderli i voti se non all' interno dell' Idv? Si tratta di un passaggio
talmente difficile e rischioso da consigliare maggiore umilta', sensibilita'
e capacita' di aggregazione. A colpi di ascia si puo' tagliare qualche
testa, ma si finisce per sfasciare anche il partito''.
Pittelli (FI)
“Lavoreremo finché la Calabria possa uscire dalla situazione
poco florida”
01/08 ''Abbiamo riscontrato una piena unita' di intenti e lavoreremo
affinche' la Calabria possa, sin da subito, ottenere quei benefici
necessari per uscire da una situazione poca florida. Il riferimento
e' alla prossima Finanziaria, che dovra' aiutare concretamente la
nostra regione''. Lo ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia,
Giancarlo Pittelli, commentando l' esito della riunione, svoltasi
oggi a Lamezia Terme, dei quadri dirigenti del partito. ''La riunione
- e' detto in un comunicato - ha registrato il pieno accordo tra tutti,
parlamentari, consiglieri regionali, coordinatori provinciali e neo
delegati di collegio, su quella che dovra' essere l' azione di Forza
Italia in vista dei prossimi appuntamenti elettorali''. ''Inoltre
- ha aggiunto Pittelli - a livello regionale pensiamo a un' opposizione
che sia costruttiva, capace di contribuire al dibattito in seno al
Consiglio regionale, cercando di far valere, sempre e comunque, i
principi di liberta' e democrazia sui cui si fonda Forza Italia''.
Laratta (DL)
“Destinare agli anziani calabresi un villaggio rurale della
Sila”
01/08 ''Si puo' destinare in tutto o in parte un villaggio rurale
della Sila per le vacanze estive in montagna per gli anziani calabresi''.
E' quanto ha proposto Franco Laratta, vicesegretario regionale della
Margherita, intervenendo a Lorica ad un convegno promosso dall' Associazione
politico-culturale di Cosenza ''Chilometrozero''. Secondo Laratta,
''il progetto potrebbe essere sostenuto dalla Regione e dalle Province
e dai comuni interessati. Si tratta, in sostanza, di utilizzare uno
dei villaggi rurali dell' altopiano silano per attrezzarne alcune
aree e farne una sorta di villaggio-vacanze per gli anziani. Lo straordinario
clima estivo della montagna, la presenza dell' uomo che in minima
parte vive ancora in questi villaggi, il facile collegamento con Cosenza,
Crotone e i tanti comuni delle zone vicine, farebbe di questo villaggio
uno splendido e salutare rifugio per i tanti anziani costretti a vivere
fra mille disagi nelle accaldate e soffocanti citta' calabresi. La
gestione del villaggio-vacanze potrebbe essere affidata ad associazioni
interessate che dovrebbero comunque coinvolgere attivamente i residenti''.
La proposta, secondo quanto ha sostenuto lo stesso Laratta, ''deriva
dal fatto che sono diverse le strutture in Sila che sono abbandonate
o sottoutilizzate e che potrebbero essere, dunque, adeguate allo scopo.
Le stesse famiglie che vivono nei villaggi rurali potrebbero essere
coinvolte per ospitare direttamente gli anziani o le persone sole
durante i mesi estivi. Sarebbe un esperimento interessante, che valorizzerebbe
la montagna, dando una risposta al dramma estivo che vivono tante
persone sole nei centri piccoli e grandi della Calabria, favorendo
una nuova forma di turismo di montagna e dando una risposta in termini
di occupazione per tanti giovani''.