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Turismo
dal 2/07 al 30/12/05

 

Ass. Donnici : “Straordinarie le innovazione strutturali per il turismo, introdotte dal bilancio”

30/12 "I tempi di approvazione del bilancio rappresentano senza dubbio un fatto storico, ma ancora più straordinari sono le innovazioni strutturali che sono state introdotte dal nuovo bilancio”. Ad affermarlo è stato l'assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici, a margine della conferenza di fine anno del presidente Loiero e della Giunta, a proposito dell’approvazione del Bilancio da parte del Consiglio regionale . “A partire dal settore Turismo – ha poi aggiunto Donnici- , dove con il trasferimento delle deleghe alle province, abbiamo ad esempio soppresso le cinque Apt, e nominato i commissari liquidatori. Si tratta di un atto importante anche perché i cinque enti strumentali spendevano 800 mila euro all'anno soltanto per pagare i consigli di amministrazione e molti dei bilanci delle aziende erano evidentemente in perdita". "Altro investimento importante è la "Film commission". Significa che la Calabria entra a far parte del ristretto circuito di regioni che potranno fare produzione televisiva e cinematografica di grande qualità". "Ora puntiamo a costruire una organizzazione del turismo efficiente e matura e lo faremo in stretta sinergia con gli operatori del settore".

Ass.Donnici: “Prenotazione negli alberghi in aumento, una positiva inversione di tendenza”

28/12 - Il 28 per cento dei posti nei 748 alberghi della Calabria è già prenotato, con punte massime per le località sciistiche. È questa la fotografia dell’Osservatorio Unicamere-Isnart pubblicata sulle pagine del “Sole-24 ore Sud” di oggi. “Segnali incoraggianti - ha commentato Donnici - che indicano una positiva inversione di tendenza, conseguente al lavoro istituzionale sin qui svolto”. E “lusinghiere” sono per l’assessore le dichiarazioni del presidente regionale della Federalberghi, Vittorio Caminiti, che sul quotidiano economico e su un giornale locale, parla di “trend positivo” grazie alla linea Donnici, prevedendo di superare, dopo l’Epifania, il 30 per cento delle prenotazioni. “Dagli amministratori di Camigliatello, Lorica e Gambarie - aggiunge Donnici - siamo stati informati che tutto sta funzionando per il meglio a dimostrazione che aver puntato sul turismo invernale già nel mese di agosto non è stato un azzardo. C’è un clima nuovo tra gli operatori e la diffusa consapevolezza che il turismo associato ai Beni culturali può diventare in Calabria l’industria che non c’è. Si tratta adesso di non abbassare la guardia e di puntare sempre di più sulla qualità e sull’efficienza, facendo costantemente rete tra istituzioni, imprenditori e operatori del settore”. Insomma, per l’assessore Donnici “la sfida è solo all’inizio, ma ci sono tutte lo condizioni per poterla vincere”.

Un porto turistico alla foce del Fiume Mesima come volano di sviluppo

26/12 ''La creazione di un porto turistico alla foce del fiume Mesima puo' costituire un eccezionale volano di crescita sociale ed economica per l'intero Comprensorio della Piana''. E' quanto sostiene in una nota il presidente dell'Associazione 'Citta' del Sole', Giacomo Saccomanno, che ha organizzato per mercoledi' a Rosarno un convegno sul tema: 'Il Porto di Medma alla foce del fiume Mesima: un possibile futuro per la crescita e lo sviluppo del nostro Comprensorio'. I lavori del convegno saranno conclusi da Edoardo Lamberti Castronovo, Presidente di Sviluppo Italia Calabria, e da Beniamino Donnici, Assessore Regionale al Turismo. ''Il convegno - ha aggiunto Saccomanno - si propone lo scopo di dare un'accelerazione all'idea progettuale avanzata lo scorso anno dal Comune di Rosarno, intesa a dare vita ad una infrastruttura indispensabile al decollo turistico di una vasta area compresa tra Capo Vaticano e Scilla, particolarmente vocata al turismo di qualita', senza trascurare i vantaggi che ne deriverebbero dalla vicinanza delle Isole Eolie''. ''La presenza - ha concluso - al Convegno dell'Assessore Regionale al Turismo Donnici e del Presidente di Sviluppo Italia Calabria Lamberti Castronovo, nonche' di numerosi esponenti del mondo imprenditoriale, associazionistico e culturale, costituiscono la garanzia che tanto sul piano politico quanto su quello tecnico nulla sara' tralasciato perche' in poco tempo l'idea progettuale possa tradursi in splendida realta'''

Uno scorcio di Calabria nella City milanese

23/12 Una pezzo di storia ma anche cultura calabrese nel cuore della city milanese tra il Duomo e Piazza Affari, sede della Borsa: e' un' enorme riproduzione del polittico del Vivarini, conservato a Morano Calabro, tra le pendici del Pollino, sullo sfondo di antiche suggestioni archeologiche, a catturare l' attenzione di quanti passano dalla sede dell' Ufficio di rappresentanza del Turismo della Regione Calabria di via Broletto, nel capoluogo lombardo. Una scelta, quella di dedicare lo spazio espositivo all' opera realizzata dall' artista veneto, tra i maggiori del quattrocento italiano, che conferma la volonta' di riportare, anche e soprattutto in un periodo di particolare difficolta' per la vita e la percezione esterna della regione, l' attenzione per le grandi e spesso poco conosciute ricchezze culturali calabresi. Il polittico, proveniente dalla chiesa di San Bernardino ma attualmente esposto nella sacrestia della chiesa della Maddalena, insieme ad un altro Trittico (1480) della chiesa di San Giorgio a Zumpano, rappresenta la testimonianza dell' opera del Vivarini in Calabria. L' allestimento, curato dal pittore e scenografo Pietro De Seta, calabrese di origine ma da anni trapiantato a Milano dove ha studiato all' Accademia di Brera e dove lavora, si fonda su una miscellanea di elementi. In particolare l' attenzione del curatore si e' soffermata su alcuni straordinari reperti archeologici. Inoltre si fa leva su una cartina, rappresentativa della Calabria dell' epoca Magnogreca, gentilmente concessa dall' editore calabrese Mario Giuditta. ''Si e' inteso privilegiare - spiega De Seta - un mix di elementi sobri ma ricchi di aspetti simbolici che ci riportano ad un glorioso passato. La scelta di Morano non e' stata casuale, la cittadina incastonata magicamente e scenograficamente nel Parco Nazionale del Pollino e' ricchissima di storia, arte, cultura, tradizioni e non poteva non essere presentata ad un pubblico cosi' esigente come quello lombardo. Inoltre - prosegue - Morano ha ottenuto la certificazione come 'uno dei borghi piu' belli d' Italia' ottenendo, da parte del Touring Club d' Italia, 'la bandiera Arancione'. Insomma un piccolo scrigno di cultura proprio come appare a chi osserva la vetrina dalla strada. Un' iniziativa di sicuro valore varata dalla Regione anche in vista della prossima Borsa internazionale del Turismo. ''Per tutto il 2006 - anticipa Pasquale Anastasi, dirigente dell' Ufficio di rappresentanza milanese della Regione - il programma si inserisce nella scelta strategica dell' Assessorato regionale cosi' come fortemente voluto dall' assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici e dal direttore generale Giancarlo Perani''.

La PirelliRE acquisisce 4 villaggi Valtur tra i quali quello di Nicotera

23/12 Pirelli RE ha sottoscritto un accordo vincolante con Valtur per l'acquisto di quattro villaggi turistici per un valore complessivo di 103 milioni di euro, situati a Marilleva, Pila, Nicotera e Ostuni. Il perfezionamento dell'operazione è previsto entro il mese di marzo del 2006. L'operazione verrà effettuata attraverso un fondo immobiliare ad apporto destinato a investitori istituzionali; Pirelli RE deterrà una quota del 35%, in linea con il proprio modello di business (che prevede investimenti tramite quote di minoranza qualificata), e fornirà tutti i servizi immobiliari per gli asset acquisiti. Gli investimenti previsti per la valorizzazione delle strutture ammontano a circa 12 milioni di euro nell'arco dei prossimi due anni: 50% a carico del fondo e 50% da parte di Valtur, che continuerà a occuparsi della gestione dei villaggi, a fronte di un contratto di locazione della durata di 18 anni rinnovabile per altri nove. Le strutture di Marilleva e Pila hanno una capacità ricettiva di circa 260 alloggi ciascuno e offrono un accesso diretto agli impianti di risalita. Il primo si estende su una superficie di 10.000 metri quadrati e l'altro occupa una superficie di 13.000 metri quadrati. Gli altri due villaggi, in prossimità del mare a Ostuni e Nicotera, hanno una capacità ricettiva rispettivamente di 470 e 290 alloggi. Il villaggio di Ostuni, il più grande del catena Valtur in Italia, si estende su una superficie di 500.000 metri quadrati, a cui si sommano ulteriori 600.000 metri quadrati di aree verdi di proprietà, e quello di Nicotera su una superficie di 143.000 metri quadrati. L'operazione, finanziata da Banca Intesa, è la prima acquisizione di rilevanti dimensioni di Pirelli RE nel settore del turismo dopo alcuni investimenti minori e segue tra l'altro l'ingresso con una quota del 25% in Turismo & Immobiliare, società che detiene il 49% del capitale di Italia Turismo. Pirelli RE, secondo quanto presentato nel piano triennale 2006-2008, punta ad effettuare importanti investimenti nel settore, caratterizzato da forti potenzialità di sviluppo, attraverso acquisizioni sia di strutture esistenti sia di aree da sviluppare, in particolare in Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Proposta dai DS la riforma del sistema turistico regionale

21/12 E' stata presentata in occasione della prima conferenza regionale sul Turismo, promossa dai Ds, la proposta di riforma del sistema turistico calabrese. Il piano di emergenza per la stagione 2006, secondo quanto illustrato nel corso dell' assise, prevede in particolare l' adozione di interventi per assicurare la pulizia del mare e delle spiagge; per il funzionamento pieno dei depuratori costieri e per il potenziamento dei collegamenti con il centro ed il nord d' Italia attraverso treni speciali, potenziamento dei voli, collegamenti via mare. Secondo quanto proposto, inoltre, la nuova articolazione dovra' puntare ad un Assessorato regionale al Turismo che abbia compiti di programmazione, di promozione, di elaborazione di strategie, di marketing. Per realizzare le strategie programmatiche, in particolare, la Regione istituisce la Consulta regionale sul Turismo, che coinvolga Province e Comuni, e deputata a elaborare le linee di intervento che stanno alla base del piano triennale del turismo e l' Agenzia di promozione turistica regionale della Calabria con compiti di promozione del prodotto turistico Calabria in Italia ed in particolare all' Estero e coordinamento e programmazione per le presenze fieristiche internazionali. Prevista, inoltre, la costituzione dei Sistemi turistici locali evitando che si arrivi alla polverizzazione e al localismo. I Sistemi turistici, infatti, sono stati concepiti come dei progetti, delle idee da realizzare, che per competere devono essere significativamente ampi, devono riguardare un' area provinciale o quanto meno sub provinciale. Ci deve essere una sinergia tra costa, entroterra e montagna, sotto il coordinamento delle Province, e con il coinvolgimento di Comuni, Comunita' Montane, Camere di Commercio, mondo delle imprese, dell' associazionismo e del lavoro.

Mercoledì 21 presentazione della guida sui siti del Pollino

19/12 Sara' presentato dopodomani, in occasione di un convegno a Castrovillari, il volume ''Siti archeologici nel territorio della Comunita' Montana Italo-arbereshe del Pollino'' ideato e realizzato da Domenico De Presbiteris, Giuseppe Lanza, Franco Papparella e Saverio Santandrea. La pubblicazione e' stata presente recentemente alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Alla manifestazione, promossa dalla Comunita' Montana del Pollino, parteciperanno Pietro Armentano, assessore alla Cultura dell' ente; Claudio Zicari, direttore del Gruppo Archeologico del Pollino; Giuseppe Lanza, coautore del volume; Silvana Luppino, archeologa e direttore dell' Ufficio scavi di Sibari, Domenico Marino, archeologo della Sovrintendenza ai Beni Archeologici e Domenico De Presbiteris, altro curatore della guida nonche' presidente di Astarte onlus. Le conclusioni saranno tratte da Giuseppe Roma, direttore del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell' Universita' della Calabria. ''La presentazione di questo volume - afferma l' assessore Armentano - rappresenta uno dei momenti piu' significativi di quel processo di riconoscimento e di riappropriazione delle identita' storiche e culturali che ormai da tempo pervade l' area del Pollino, le sue comunita' e le sue etnie. Un processo che comporta evidentemente anche il riconoscimento dell' importanza di scelte basate sull' unita' di intenti e di una azione comune per l' affermazione delle peculiarita' di questo territorio in Italia, nei Paesi del bacino del Mediterraneo e in Europa''.

Presentato a Lamezia il progetto “Equal-Tourjob” per la Calabria visibile

16/12 È stato presentato oggi al Grand Hotel Lamezia il progetto Equal Tourjob promosso dall’Associazione Consorzio Scuole Lavoro, Consorzio Scuole Lavoro Calabria, Fast del Gruppo Alpitour, Need & Partners, Fondazione Università IULM, Comune di Soverato e Consorzio dei Beni Culturali Italia, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, dal Fondo di rotazione e dalla Regione Calabria. L’incontro, dal titolo “Equal Tourjob, un progetto per la Calabria Visibile. Il turismo moltiplicatore di opportunità e sviluppo attraverso le reti” e che ha come obiettivo quello di promuovere nuove opportunità di lavoro e impresa nel settore turistico della Regione Calabria, è stato presentato dall’assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici, e da Fosca Gennari, project manager Progetto Equal Tourjob e direttore di Fast Gruppo Alpitour, Mariza Rigetti, responsabile Osservatorio turistico regionale Calabria, Tommaso Loiero, dirigente settore Sport, spettacolo, politiche giovanili – Regione Calabria. I risultati della ricerca sono stati esposti da Roberto Croci, product manager Progetto Equal Tourjob, e Nadia Didonna direttore “Piazza del Lavoro della Calabria”. All’incontro hanno preso parte, l’assessore all’Agricoltura Mario Pirillo ed il presidente della Sacal Giuseppe Vitale.
Oggi, in Calabria, il personale preposto a funzioni organizzative e manageriali di molte strutture turistiche locali proviene da altre regioni. Eppure, nel territorio calabrese, abbondano i giovani diplomati e laureati in cerca di lavoro: quali le cause del loro mancato inserimento professionale? Sicuramente l’offerta formativa obsoleta e poco qualificante, inadeguata a saturare le attuali esigenze del mercato turistico del lavoro. Sembra poi difficile costruire nuove realtà imprenditoriali, per la carenza di accessi a crediti agevolati e di accordi o partnership stabili tra imprese, attori locali e reti di operatori nazionali e internazionali. Infine, nonostante la ricchezza delle risorse della Regione, la Calabria è purtroppo poco organizzata, poco fruibile e visibile sul mercato.
Come trasformare i limiti in nuove opportunità di lavoro e di fare impresa nel settore turistico?
La soluzione è la rete ed è questo il tema centrale della proposta del Progetto Equal Tourjob, presentato oggi a Lamezia: sviluppare reti di operatori è la premessa indispensabile per ottenere l’effetto moltiplicatore delle attività e del valore che rendono dinamico un territorio. Equal Tourjob si propone di sviluppare e sostenere reti di agenzie di viaggio e di offerta extra-alberghiera, al fine di creare opportunità di lavoro, accompagnando lo start-up di nuove realtà imprenditoriali. “Lo scopo del progetto – ha sottolineato Nadia Di Donna, presidente Piazza del Lavoro Calabria – è promuovere una migliore fruibilità delle risorse turistiche e una maggior visibilità della regione, migliorando i rapporti tra gli operatori del settore e la cooperazione Pubblico-Privato, così da valorizzare il turismo incoming e il territorio calabrese in Italia e all'estero. In Calabria troppo spesso si dibatte su questioni marginali trascurando regole semplici che se seguite portano risultati”. Al convegno di Lamezia sono stati presentati i primi risultati della ricerca intrapresa per avviare il progetto. La ricerca si è articolata in due studi di marketing: il primo relativo alle pre-condizioni esistenti sul territorio e alle potenzialità di sviluppo utili alla localizzazione di nuove agenzie viaggi; il secondo relativo a un’analisi dell’attuale domanda e offerta extra-alberghiera del territorio in termini di censimento delle strutture - Bed & Breakfast e agriturismi - da coinvolgere nel progetto. Il progetto, in particolare, indagherà le reali opportunità per sviluppare una serie di servizi turistici di incoming e una qualità di erogazione degli stessi, attraverso una progettazione di percorsi formativi e di riqualificazione molto mirata alle risorse umane del luogo, vero motore dello sviluppo. “Il Progetto Equal Tourjob – ha sostenuto Fosca Gennari, direttore del progetto – è una straordinaria opportunità per la promozione di lavoro, imprenditoria e valore dell’industria turistica in Calabria. Novità di Equal Tourjob, che si svilupperà nell’arco di due anni, è la stretta correlazione tra ricerca, creazione di reti di agenzie e di strutture, formazione, incentivazione allo sviluppo. Ulteriori garanzie sono da un lato il prestigio dei partner coinvolti, dall’altro la completa identità di vedute e obiettivi tra sistema pubblico, sistema privato, università e ricerca. Equal Tourjob è un modello innovativo da seguire, per moltiplicare lo sviluppo e rendere sempre più ‘visibile’ questa splendida regione”.
L’assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici ha espresso la sua soddisfazione per la manifestazione di oggi a Lamezia, soprattutto per l’alta qualità del progetto. “Essere presente tra operatori giovani che puntano a lavorare senza lamentarsi è importante e significativo – ha detto Donnici – vuol dire che qualcosa sta cambiando. Il turismo finalmente diventa centrale nel dibattito culturale e programmatico: per lungo tempo in Calabria si è andati avanti con una politica del turismo non legata alla reale opportunità di questa terra. Bisogna uscire dall’improvvisazione. Il mio assessorato sta utilizzando tutti i fondi europei per promuovere progetti capaci di far diventare questo settore reale volano di sviluppo e soprattutto nuove opportunità occupazionali. Stiamo predisponendo la nuova legge regionale, che andrà in Giunta il prossimo 19 dicembre. C’è chi l’ha criticata, ma bisogna capire che il mondo è cambiato e non potevano restare fermi con una legge di 20 anni fa. E poi, la presenza di una legge riduce anche la discrezionalità e l’improvvisazione”.
All’incontro è intervenuto anche l’assessore regionale all’Agricoltura Mario Pirillo. “La nuova Giunta . ha detto Pirillo – segna una discontinuità con il passato, quando per la Calabra si è puntato su settori sbagliati, come la meccanica, la chimica ed il tessile. Stiamo lavorando sul Piano di sviluppo regionale 2007-2013 che sarà il primo in cui ci confronteremo con un’Europa a 25. ho incontro pochi giorni fa a Malta il locale ministro dell’Agricoltura e mi rendo conto che noi rispetto ai nuovi paesi siamo molto avvantaggiati. Dobbiamo essere capaci di programmare e di costruire reti. Ci sono tanti turismi di qualità in Calabria che devono essere meglio conosciuti e valorizzati. Sul nuovo Piano ho puntato alla valorizzazione degli agriturismi, che erano stati realizzati quando sono stato assessore all’Agricoltura nel 1999-2000. Nei 5 anni successivi,k purtroppo, non si è fatto nulla. Dobbiamo migliorare questi agriturismi e farli somigliare sempre di più ad esempi positivi,k come quelli della Toscana. Non si tratta di copiare ma di avvantaggiarsi di esperienze già fatte”.

Concluso a Guardia il convegno PSTT, verso un’offerta turistica integrata

16/12 Si è concluso, con un convegno svoltosi a Guardia Piemontese, il PSTT - Piano di Sviluppo Turistico Territoriale, progetto ideato da ERGA e finanziato dalla Regione Calabria e dal Ministero del Welfare per rilevare, con un'indagine qualitativa e quantitativa sul campo, le criticità del settore turistico, individuando le strategie e gli obiettivi di sviluppo del comprensorio che siano condivisi da amministratori pubblici ed operatori economici. Dopo i tavoli tecnici svoltisi a Longobardi e presso l'Istituto alberghiero di Paola, il convegno conclusivo, moderato dal dott. Mario Tursi Prato ed introdotto dal sindaco di Guardia Piemontese dott. Andrea Muglia, ha preso le mosse dall'esposizione e dal commento dei dati dell'indagine esposti dal dott. Nino Floro e dal dott. Giuseppe Pettinato, associati ERGA e coordinatori del progetto e della ricerca. La fascia costiera compresa tra i comuni di Amantea ed Acquappesa soffre, infatti, non solo delle preoccupanti condizioni ambientali, ma anche di carenze nei trasporti, di una scarsa diffusione della cultura dell'ospitalità e, soprattutto, della mancanza di una rete territoriale di promozione delle comuni iniziative di sviluppo. Per altro è' apparso evidente che lo sviluppo dell'area non può più prescindere dal recupero delle notevoli risorse ambientali e naturali, da avviarsi attraverso iniziative concertate tra istituzioni ed operatori, com'è stato per il PSTT, allo scopo di attrarre, oltre al turismo balneare, anche flussi turistici di nicchia, quello religioso, termale, enogastronomico e culturale. L'assessore provinciale all'ambiente dott. Luigi Marrello ha ribadito che "se la politica ha da qualche tempo invertito la rotta sollecitando la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, è tempo che le comunità del medio e basso tirreno cosentino, com'è stato per il PSTT promosso da ERGA, puntino finalmente ad una dimensione comprensoriale, per superare i campanilismi e diffondere la cultura della responsabilità". In rappresentanza dell'assessore regionale al turismo, l'arch. Eugenio Madeo ha assicurato che "i risultati della ricerca svolta da ERGA confermano le linee strategiche lungo le quali già si muove l'Assessorato per riqualificare il settore turistico, puntando, con la nuova legge regionale sul turismo e la programmazione dei Fondi strutturali europei 2007-2013, a differenziare l'offerta turistica privilegiando i centri storici e tutte le iniziative sinergiche e di raccordo tra gli enti locali". E' stato così accolto il pressante invito che il dott. Aurelio Garritano, sindaco di Longobardi, ed il dott. Andrea Muglia, Sindaco di Guardia Piemontese, hanno rivolto alla Regione Calabria, perché sia dato nuovo impulso, partendo proprio dalla proficua esperienza di ERGA, ad iniziative che consentono agli enti locali di coordinare e mettere in rete le loro attività.

Mercoledì 14 convegno conclusivo del Piano di Sviluppo Turistico Territoriale del basso Tirreno cosentino

12/12 Si terrà mercoledì 14 dicembre, alle ore 16.00, nella Sala Consiliare di Guardia Piemontese il Convegno conclusivo del P.S.T.T. - Piano di Sviluppo Turistico Territoriale, il progetto ideato da ERGA, associazione per lo sviluppo locale, e finanziato dalla Regione Calabria e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Nel corso dei lavori verranno presentati i risultati dell'indagine che i giovani professionisti associati in ERGA hanno condotto, nel medio e basso tirreno cosentino, allo scopo di rilevare le criticità del settore turistico e di individuare le più opportune strategie per il rilancio delle attività turistiche nell'intero comprensorio. Nell'ambito del P.S.T.T. il tavolo tecnico sullo stato delle risorse ambientali, svoltosi a fine ottobre con l'intervento dei sindaci dei comuni della fascia costiera da Amantea ad Acquappesa, di qualificati esperti e dell'Assessore provinciale all'ambiente Marrello ed il successivo incontro con gli operatori e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative hanno dimostrato come la concertazione sia la più opportuna tra le strategie per avviare processi di sviluppo. Al convegno del 14 dicembre prossimo, che sarà introdotto dal dott. Andrea Muglia, Sindaco di Guardia Piemontese, e dalla dott.ssa Maria Angela Baldo, Presidente ERGA interverranno, con i rappresentanti dei Comuni e delle associazioni coinvolte, il dott. Beniamino Donnici, Assessore regionale al Turismo, il dott. Luigi Marrello, Assessore provinciale all'ambiente, il dott. Franco Laratta, Presidente della Commissione regionale per l'emersione, e l'arch. Cosimo Cuomo, Responsabile del progetto Emersione Calabria, mentre i risultati dell'indagine saranno presentati dal dott. Nono Floro e dal dott. Giuseppe Pettinato, associati ERGA; moderatore il dott. Mario Tursi Prato della sede regionale RAI della Calabria.

Venedì convegno “Equal Tourjob, un progetto per la Calabria visibile” a Lamezia

12/12 Verrà presentato venerdì 16 dicembre alle ore 10 al Grand Hotel Lamezia il progetto Equal Tourjob promosso dall’Associazione Consorzio Scuole Lavoro, Consorzio Scuole Lavoro Calabria, Fast del Gruppo Alpitour, Need & Partners, Fondazione Università IULM, Comune di Soverato e Consorzio dei Beni Culturali Italia, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, dal Fondo di rotazione e dalla Regione Calabria. L’incontro di venerdì, dal titolo “Equal Tourjob, un progetto per la Calabria Visibile. Il turismo moltiplicatore di opportunità e sviluppo attraverso le reti” e che ha come obiettivo quello di promuovere nuove opportunità di lavoro e impresa nel settore turistico della Regione Calabria, sarà presentato dall’assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici, seguiranno gli interventi di Fosca Gennari, project manager Progetto Equal Tourjob e direttore di Fast Gruppo Alpitour, Mariza Rigetti, responsabile Osservatorio turistico regionale Calabria, Tommaso Loiero, dirigente settore Sport, spettacolo, politiche giovanili – Regione Calabria. I risultati della ricerca verranno esposti da Roberto Croci, product manager Progetto Equal Tourjob, e Nadia Didonna direttore “Piazza del Lavoro della Calabria”. L’incontro sarà moderato da Graziano Di Natale, componente Comitato di pilotaggio Equal Tourjob. In particolare, la ricerca si è articolata in due studi di marketing: il primo relativo alle pre-condizioni esistenti sul territorio e alle potenzialità di sviluppo utili alla localizzazione di nuove agenzie viaggi; il secondo relativo a un’analisi dell’attuale domanda e offerta extra-alberghiera del territorio in termini di censimento delle strutture - Bed & Breakfast e agriturismi - da coinvolgere nel progetto.
Equal Tourjob si propone di sviluppare e sostenere reti di agenzie di viaggio e di offerta extra-alberghiera, al fine di creare opportunità di lavoro, accompagnando lo start-up di nuove realtà imprenditoriali. “Lo scopo del progetto - sottolinea Antonio Saladino, presidente di Need & Partners - è promuovere una migliore fruibilità delle risorse turistiche e una maggior visibilità della regione, migliorando i rapporti tra gli operatori del settore e la cooperazione Pubblico-Privato, così da valorizzare il turismo incoming e il territorio calabrese in Italia e all'estero. In Calabria troppo spesso si dibatte su questioni marginali trascurando regole semplici che se seguite portano risultati”.

Gli imprenditori balneari soddisfatti della legge regionale sul demanio

07/12 ''Anche grazie al nostro lavoro abbiamo raggiunto un risultato importante non solo per la categoria, ma per l'intera regione''. Lo afferma, in una dichiarazione, Carmelo Fiorillo, vicepresidente del Sib, il Sindacato italiano balneari, commentando l' approvazione da parte del Consiglio regionale della Legge delega ai Comuni sulle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo della Regione Calabria. ''Da oggi - aggiunge Fiorillo - si apre una nuova pagina per il comparto turistico e non solo perche' il decentramento, cosi' come abbiamo chiesto da tempo, assicurera' oltre ad un importante incremento economico per le Amministrazioni pubbliche, nuovi posti di lavoro. Un sentito ringraziamento al consigliere Antonio Borrello, relatore della legge; all' assessore ai Trasporti, Pasquale Tripodi, capofila del coordinamento Stato-Regioni in materia di demanio marittimo che ha impegnato il Governo ad un' ulteriore proroga al 30 giugno 2006 per la rideterminazione dei canoni demaniali marittimi. Ed un ringraziamento va anche a tutto il Consiglio regionale che, all' unanimita', ha votato questa legge fondamentale per le imprese balneari della Calabria''. Secondo Fiorillo, ''la Regione, perseguendo la concertazione con gli enti locali e con i rappresentanti delle associazioni di categoria, fara' del turismo sempre piu' il settore trainante per l' economia calabrese. Adesso potremo lavorare con maggiore serenita' e pianificare gli investimenti per arrivare a migliorare continuamente i servizi offerti dalle imprese''

Incontro sullo sviluppo turistico promosso dall’Erga a Paola

03/12 Si intensificano, nel medio e basso tirreno cosentino, le attività promosse da ERGA, associazione per lo sviluppo locale, nell'ambito del P.S.T.T. - Piano di Sviluppo Turistico Territoriale, finanziato dalla Regione Calabria e dal Ministero del Welfare. Nei giorni scorsi s'è svolto a Paola, nell'Aula Magna dell'Istituto Alberghiero, un incontro di lavoro sullo sviluppo turistico, cui hanno partecipato esponenti delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative quali la FIPE e la Confcommercio provinciali, l’ADA regionale, le PRO LOCO, nonché qualificati operatori del settore. L'iniziativa ha rappresentato un significativo passo verso l'effettiva integrazione delle attività turistiche con il territorio, a partire dalle strutture formative, ed è stata anche occasione di approfondimento delle problematiche degli operatori alberghieri e della ristorazione. Nel suo saluto d'apertura il dirigente scolastico dell'IPSSAR, prof. Pasquale De Vita, ha rimarcato come "la strategia della scuola di progetto presuppone e sollecita la piena fruibilità delle strutture in dotazione da parte del territorio".Dagli interventi è emersa la necessità di migliorare la professionalità degli operatori, di intensificare, di concerto con le amministrazioni locali, le iniziative in materia di tutela ambientale e di coordinamento dei servizi, in particolare quelli legati ai trasporti, alla pulizia delle strade, agli orari di apertura degli esercizi commerciali, in un'ottica di promozione turistica legata al complesso delle attività presenti sul territorio.
Dal confronto tra i presenti è stato posto l'accento sulla necessità di individuare e promuovere sul territorio i "marcatori identitari", prodotti tipici capaci di identificare nel pubblico un territorio, nonché le più opportune strategie imprenditoriali per prolungare la stagione turistica oggi limitata ai soli due mesi estivi. Decisivo in questa prospettiva è individuare nuove e più snelle forme di raccordo tra gli operatori e le istituzioni per supplire alle deficienze contingenti ed attrarre in tal modo nuovi flussi turistici. Pertanto è stato evidenziato che proprio partendo dalla positiva esperienza del PSTT promosso da ERGA, è tempo ormai di attuare un Centro Servizi Turistici quale articolazione del Sistema Turistico Locale. Nell'intervento conclusivo la dott.ssa Maria Angela Baldo, presidente ERGA, ha preannunciato che "nel corso del Convegno che si svolgerà a Guardia Piemontese il prossimo 14 dicembre, verranno presentate agli operatori ed alle istituzioni le prospettive per la riorganizzazione ed il coordinamento comune dei servizi turistici."

Il CIPE da l’ok per salvare il CIT. 470 nuovi posti in Calabria, Puglia e Sicilia

02/12-(MartinaGatto)- Il Cipe dà il via libera al piano di salvataggio del gruppo Cit, Compagnia italiana Turismo. I finanziamenti complessivi per la ristrutturazione e il rilancio della Cit, in questa prima tranche, ammontano a 35,1 milioni di euro, di cui 22,9 milioni a carico dello Stato, mentre 12,1 milioni arrivano dal co-finanziamento delle Regioni Sicilia, Calabria e Puglia.
Il contratto di programma approvato dal Comitato interministeriale prevede iniziative nel settore turistico, si tratta di 11 progetti localizzati in Calabria, Sicilia e Puglia, e inserite ''in un unico progetto integrato di investimenti nel turismo che costituisce il piano di rilancio della Cit spa''. Si pensa che il programma possa generare ulteriori 470 posti di lavoro ogni anno. La quota della parte di finanziamenti statali trova copertura nelle risorse provenienti da definanziamenti deliberati dal Cipe su precedenti impegni finanziari relativi a contratti di programma, spiegano fonti ministeriali, oltre alla riassegnazione delle risorse prevista dal decreto ministeriale del 30 settembre scorso. Delle 470 ulteriori unita' lavorative annue, la ripartizione distribuita tra le tre Regioni assegna 311 posti in Calabria, 123 in Sicilia, 37 in Puglia.
''Grandissima soddisfazione'' viene espressa Andrea Cavola, segretario nazionale del Sult, ''la tappa di oggi - dichiara - corona un percorso di trattative e di lotte durato oltre un anno, adesso pero' dobbiamo pensare in tempi immediati al pagamento degli stipendi dei lavoratori e poi al rilancio effettivo dell'azienda a cui dovra' necessariamente concorrere un nuovo imprenditore''. Il Sult ricorda che i dipendenti non percepiscono stipendi da 11 mesi. L'approvazione formale del contratto di programma da parte del Cipe, sottolinea ancora il sindacato, costituisce il tassello che mancava per il salvataggio del gruppo su cui gravano perdite per circa 52 milioni di euro e conta 1.400 dipendenti in tutt'Italia.
Fuori dal “coro”, invece, il commento del presidente della Fiavet, Antonio Tozzi: ''la delibera del Cipe che ha assegnato alla Cit 22,9 milioni di euro, se da un lato permette di salvare centinaia di posti di lavoro, dall'altro ci lascia estremamente sconcertati. Da anni - spiega Tozzi - chiediamo alle autorita' governative interventi finanziari volti a risolvere la grave crisi che colpisce il sistema turistico italiano e, nonostante le ripetute promesse, non si sono mai trovate le risorse necessarie''. Destinare ad un unico soggetto, aggiunge ancora Tozzi, ''se pure storicamente importante come la Cit, milioni di euro dopo che le vicende che lo hanno coinvolto negli ultimi anni hanno fatto perdere gran parte della sua rilevanza nel mondo turistico italiano, ci appare una scelta improvvida che sicuramente trovera' contrari tutti quegli imprenditori che ogni giorno lottano, all'interno di un mercato sempre piu' aggressivo, per trovare il giusto equilibrio tra costi e ricavi, sicuri di non poter trovare sulla loro strada ciambelle di salvataggio cosi' generose''.
Il consiglio di amministrazione della Compagnia Italiana Turismo aveva aggiornato la propria riunione ai primi di dicembre, ''al fine di poter portare avanti il piano di salvataggio, ristrutturazione e rilancio del gruppo, con la completa definizione di tutti i suoi elementi costitutivi''.

Ass. Mazzei: “Creare offerte per le vacanze di Natale”

25/11 L'assessore al Turismo, Comunicazione e Cultura del Comune di Rossano, Alessandra Mazzei, ha chiesto a tutti i responsabili delle strutture turistiche di creare degli appositi pacchetti-offerta da lanciare nel periodo natalizio. L'iniziativa dell'assessore e' collegata alla manifestazione ''Natalitia 2002'', rassegna che prende il via dall'8 dicembre fino all'8 gennaio nel centro storico bizantino, in particolare nel rione di San Nicola all'Ulivo, dove le antiche botteghe venderanno prodotti dell'artigianato locale e saranno presentati quaranta presepi realizzati da artisti locali. La manifestazione si articola in due eventi, ''Le vie dei presepi'' e il ''Mercatino delle strenne'', che per un mese animeranno le vie del centro di Rossano. Tra gli altri momenti di richiamo tradizionale, dove gli operatori potranno presentare le loro offerte turistiche, la festa della Coccia di Santa Lucia, in programma il 12 dicembre e ''Citta' in musica'' il 1 Gennaio 2006 in Piazza Bernardino Le Fosse, allo Scalo. ''Tutte queste manifestazioni - ha detto Mazzei -devono essere l'occasione per presentare pacchetti offerte per rilanciare il turismo estivo del prossimo anno''

Tanti gli italiani che preferiscono il campeggio: Tre milioni di famiglie.

20/11 Mentre il turismo italiano si dibatte tra piu' di una difficolta', non la stessa cosa puo' dirsi per quello itinerante e campeggistico, che registra, nonostante la stagione invernale, numeri in leggera ma costante ascesa. Le difficolta' economiche di molte famiglie italiane e i risparmi che sono possibili facendo vacanze all' aria aperta, oltre al desiderio di trascorrere del tempo libero in mezzo alla natura, facilitano la scelta per il turismo in tenda, caravan o con l'autocaravan. In Italia i campeggi sono 2.368, 833 le aree di sosta riconosciute dai comuni, 1.600 quelle libere o gestite da privati; 900 sono gli agriturismi dotati di aree di sosta su quasi 9 mila. I campeggiatori sono piu' di 8 milioni e mezzo, pari a circa 2 milioni e 850 mila famiglie italiane, mentre i campeggiatori stranieri in visita nel nostro Paese sono poco meno di 7 milioni. La Confedercampeggio, che e' la Confederazione italiana dei campeggiatori, e che riunisce circa 170 club, 18 federazioni e circa 20 mila nuclei familiari iscritti, chiede un'apposita legge ''perche' non vogliamo - spiega il presidente, Gianni Picilli - che per le vertenze legali che riguardano i campeggi vengano applicate, per analogia, le norme del codice civile relative agli alberghi''. Confedercampeggio chiede poi una legge quadro che garantisca sia il gestore che il campeggiatore per quanto riguarda le caratteristiche delle piazzole, le tariffe da applicare e la durata del soggiorno. ''Non si puo' pretendere - dice Picilli - per una notte di campeggio, di farci pagare la tariffa corrispondente a tre notti''. ''Ai costruttori, ai concessionari di vendita - prosegue - chiediamo di sostenerci, perche' e' inutile parlare solo di modelli nuovi o di accessori costosi o di vendita in aumento se poi non ci impegnamo a rendere piacevole l'uso e il movimento del veicolo''. In generale, la Confederazione italiana campeggiatori, che ha appena chiuso la propria assemblea annuale, chiede di sostenere le aspirazioni di coloro che vogliono praticare questo tipo di hobby nel rispetto della natura e dell'ambiente, di emanare norme precise per il riconoscimento del ruolo che ricopre il turismo itinerante e campeggistico nell'industria turistica di ciascuna nazione, ''perche' ciascun campeggiatore ha il diritto-dovere di poter liberamente viaggiare e sostenere sempre nel rispetto di democratiche norme''. Dove sono i campeggi in Italia:

 

2003

 

1995

 

Regione

camping

%

camping

%

         

Piemonte

151

6,38

149

6,35

V. d'Aosta

56

2,36

53

2,26

Lombardia

204

8,61

204

8,7

Trentino A.A.

108

4,56

103

4,39

Veneto

184

7,77

186

7,93

Friuli V.G.

33

1,39

30

1,28

Liguria

163

6,88

167

7,12

Emilia R.

107

4,52

107

4,56

Toscana

232

9,8

214

9,12

Umbria

37

1,56

40

1,71

Marche

112

4,73

121

5,16

Lazio

115

4,86

107

4,56

Abruzzo

83

3,51

84

3,58

Molise

17

0,72

15

0,64

Campania

166

7,01

156

6,65

Puglia

208

8,78

198

8,44

Basilicata

16

0,68

14

0,6

Calabria

172

7,26

201

8,57

Sicilia

112

4,73

111

4,73

Sardegna

92

3,89

86

3,67

         

Totale

2.368

100

2.346

100

 

La Pro Loco di San Demetrio Corone premiata dall’Unpli

18/11 La Pro Loco di San Demetrio Corone e' stata premiata dall' Unpli (Unione nazionale Pro loco d' Italia) con il primo posto per il lavoro di due suoi ex volontari impegnati nel servizio civile, autori del miglior progetto realizzato nell' ambito dell' iniziativa ''L' Arcobaleno della storia e del turismo culturale italiano'', proposto per il biennio 2004/2005. Si tratta di un vademecum multimediale e cartaceo bilingue, italiano e inglese, su San Demetrio Corone, realizzato da Carmela Gabriele e Fabio Baffa durante il loro periodo di impiego volontario presso la Pro Loco. I vincitori sono stati premiati dal responsabile nazionale Unpli, Mario Perotti nel corso di una cerimonia che si e' svolta a Cison di Valmarino, in provincia di Treviso. Come riconoscimento i due hanno goduto di un breve soggiorno gratuito nella localita' turistica di Castel Brando (Treviso).

La Compagnia delle Opere lancia le sue proposte sul Turismo

11/11 Nell’ambito dei lavori preparatori della conferenza regionale sul turismo organizzata per sabato dalla Regione Calabria, si è tenuto oggi un vertice tra l’assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici, i dirigenti dell’Assessorato al Turismo, guidati dal direttore generale Giancarlo Perani, ed i principali operatori turistici calabresi insieme alle associazioni imprenditoriali.
Ha suscitato particolare interesse e condivisione l’intervento del presidente della Compagnia delle Opere calabrese, Giancarlo Franzè che ha presentato una proposta di linee guida per la realizzazione di interventi mirati allo sviluppo turistico della Calabria.
La proposta presentata dalla Compagnia delle Opere prevede l’introduzione di un sistema di incentivazione economica secondo un criterio di premialità; anziché favorire la costruzione di nuove strutture occorre favorire le aziende che apportano una crescita del sistema turistico regionale, verificando l’incremento di fattura rispetto agli anni precedenti,
Ciò consentirà la drastica riduzione dell’evasione fiscale e l’emergere di progetti proposti da soggetti che effettivamente operano nel campo del turismo, e quindi con alta probabilità di riuscita.
Lo scopo della proposta sarà quindi attirare nuovi flussi turistici dall’Italia e dall’estero, ed migliorare l’offerta turistica esistente. Solo così si può anche allungare la stagione.
Ciò consentirebbe anche l’eliminazione del lavoro nero e della concorrenza sleale conseguente, andando a creare degli standard nel rapporto tra posti letto e numero di dipendenti utilizzati.
Ma lo sviluppo del turismo calabrese, secondo la Compagnia delle Opere, passa attraverso una diversa valorizzazione e riconoscibilità del Prodotto Turismo, “che è un insieme di servizi integrati e di qualità, e non solo una risorsa territorialmente identificata”.
Occorre inoltre, secondo Franzè, rivedere le politiche promozionali, anche attraverso la creazione di un ‘Marchio Calabria’ da proiettare a livello nazionale ed internazionale.
Il documento presentato dalla CdO ha poi ricordato l’esperienza dello Sportello unico del Turismo realizzato in una serie di comuni calabresi con il progetto Equal Dimora: una offerta continua e qualificata di opportunità per la persona e l’impresa, attraverso la realizzazione di percorsi formativi, imprenditoriali, di integrazione con gli enti locali e di incontro tra domanda ed offerta di lavoro, attraverso l’attività non-profit della ‘Piazza del Lavoro’.

Acu: “Sono aumentate del 12% le proteste e le segnalazioni negative sul turismo”

03/11 Aumentano di circa il 12% rispetto al 2004 i reclami, le segnalazioni e le proteste da parte dei turisti giunti, per tutta la durata del periodo estivo, allo sportello nazionale ''Sos turista'' istituito dall' Associazione consumatori utenti (Acu). ''Tra i servizi che hanno lasciato piu' insoddisfatti i turisti giunti in Calabria tra giugno e settembre - e' scritto in un comunicato - primeggiano quelli relativi ai trasporti, seguiti dalle strutture residenziali (alberghi, b&b). In molti dei casi segnalati, poi, l' Acu si e' trovata a gestire dei veri e propri contenziosi nei quali, invece, il rapporto si e' invertito, interessando piu' alberghi e strutture similari, seguiti dai contenziosi per varie disfunzioni nei viaggi in treno o in aereo''. In base ai risultati resi noti dall' associazione ''assai marginali sono state le segnalazioni e i contenziosi per i servizi di ristorazione e per gli altri servizi relativi al commercio, al tempo libero, alla cultura. Degna di particolare nota, invece, e' la circostanza che, per i servizi di residenzialita', un gran numero di contenziosi definiti in via conciliativa e bonaria (il 70% del totale) si sono conclusi favorevolmente perche' i turisti hanno rinunciato a gran parte delle proprie pretese ritenendosi soddisfatti, almeno per i profili non patrimoniali, dall' ormai famosa dichiarazione pubblica di scuse diffusa dal Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. I contenziosi risolti favorevolmente sono cosi' aumentati del 32% rispetto al 2004. Questa sinergia con le istituzioni regionali e', come si vede, molto importante e sottolinea l' importanza che le associazioni dei consumatori hanno nel nostro paese. Peccato che a fronte della lungimiranza del Presidente Loiero, vi sia chi, come il vicepresidente Nicola Adamo, rimane l' unico a non considerare i consumatori organizzati come parti sociali, visto che ha evitato di consultarli in occasione della presentazione del Dpfer

Il Comune di Scalea alla Fiera Internazionale del Turismo di Lugano

29/10 L'amministrazione comunale di Scalea, in provincia di Cosenza, e' presente con uno stand alla fiera internazionale del turismo di Lugano partita oggi e che si protrarra' fino al prossimo primo novembre. L'assessore al marketing e al territorio, Giuseppe Forestieri, ha dichiarato che si tratta di ''un'esperienza importante, la prima di altre che verranno programmate in futuro. L'amministrazione comunale di Scalea ha voluto fortemente questo appuntamento e lo ha preparato insieme agli operatori turistici della cittadina. Si guarda con molta attenzione ai mercati centro europei con l'obiettivo di riuscire a realizzare il tanto auspicato allungamento della stagione estiva che puo' contare, anche, sul nostro invidiabile clima''. ''Scalea - ha detto in conclusione Forestieri - sara' pronta ad ospitare i potenziali turisti che vorranno sceglierla come meta dei loro soggiorni, anche e non solo d'estate, con la solita cordialita'''.

Al via il progetto “Itaca” per promuovere la presila jonica

24/10-(M.Gatto)– “Itaca”, questo il nome del progetto che mira a promuovere il territorio dell'entroterra jonico e salvare la pre-sila dallo spopolamento. L’ iniziativa è promossa dall'amministrazione comunale di Bocchigliero, in provincia di Cosenza, su proposta del giornalista Carlo Barrese. Il progetto 'Itaca', che punta sul turismo come strumento per potenziare e sviluppare il territorio, prevede l'istituzione di un Centro di educazione ambientale, dove verra' allestito un Museo dell'Albero, una sorta di orto botanico e un vivaio che daranno vita a un vero e proprio percorso naturalistico a cielo aperto. Un'inziativa che si prefigge di rilanciare, spiega Barrese, ''zone dell'entroterra jonico e della pre-sila che sono al centro di un drammatico processo di svuotamento dovuto in larga parte anche ad una passata politica regionale che ha visto la concentrazione di tutti gli investimenti verso la fascia costiera''.

Accordo tra Valtur e Frosch per pacchetti turistici in Calabria a tedeschi e austriaci per la prossima stagione

18/10-(G.C.)-La Calabria guarda già alla stagione estiva del prossimo anno. Nella giornata odierna, è stato siglato un accordo tra Valtur e Frosch Touristik Gmbh (FTI), tour operator tedesco leader nel panorama turistico internazionale, e' stato siglato con l' obiettivo di rilanciare sui mercati tedesco e austriaco pacchetti vacanza che riguardano in Calabria i villaggi del gruppo turistico di Capo Rizzuto e Simeri. In base all' intesa, secondo quanto riporta un comunicato di Valtur, saranno garantite presenze per almeno 1.500 clienti giornalieri nelle strutture nei mesi di aprile-giugno e settembre-novembre. ''Questa collaborazione, fortemente voluta da Valtur, - si legge nel comunicato - e' animata dall' obiettivo di accentuare la destagionalizzazione dell' offerta, aprendosi ad un mercato come quello tedesco, che ancora non conosce tutte le potenzialità del prodotto villaggio e che ha le caratteristiche giuste per apprezzare tale prodotto anche fuori dalle stagioni canoniche. Grazie alle presenze garantite da tale accordo anche nei periodi di bassa stagione, Valtur potrà proseguire con sempre più convinzione al rafforzamento delle proprie politiche occupazionali''.

Intesa tra Calabria e Brasile per la Riviera dei cedri

18/10-(G.C.)- La Riviera dei cedri fa da palcoscenico all’ intesa tra Italia-Brasile per la realizzazione di progetti turistici che vede insieme l'area calabrese ed Estrada Real. Nel corso della manifestazione che ha sancito l' accordo, Carlos Barreiros, direttore marketing dell' Istituto Estrada Real e Hans A. Heberhard, direttore generale IER, insieme a Sergio Stumpo e Vincenzo Zappino autori del progetto turistico Estrada Real, hanno preso conoscenza del territorio, delle azioni intraprese e dei progetti ancora da realizzare all' interno del Sistema turistico ''Riviera dei Cedri''. ''Il Sistema turistico - e' detto in un comunicato - e' stato presentato, nella scorsa settimana, come caso di studio alla TTG di Rimini, (una delle fiere del turismo tra le più importanti d' Italia) dove entrambi gli esperti di turismo calabresi, Stumpo e Zappino, hanno svolto le loro relazioni. I partecipanti all' iniziativa hanno tenuto un incontro con gli operatori turistici della zona e con il presidente Atico, Domenico Donadio. Durante l' incontro e' stato messo in evidenza quanto si sta realizzando in Brasile dove si sta lavorando ad un progetto comune che rivaluta una grande porzione di ambiente con 1.400 chilometri di territorio e 177 comuni.

Ass. Donnici: La Regione promuoverà gli scavi archeologici sul lago Cecita

14/10 L'assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici ha partecipato oggi a Camigliatello ad una conferenza stampa in cui sono stati illustrati i primi risultati scientifici della campagna archeologica sul Lago Cecita, che di recente, ha portato alla luce i resti di uno straordinario insediamento stabile di epoca preistorica. "Il lago Cecita - ha affermato l'assesore Donnici -, teatro di una eccezionale campagna di scavi, testimonia come oggi turismo e beni culturali possano viaggiare insieme per creare un nuovo modello di sviluppo culturale per la Calabria". Durante l'incontro Donnici ha sottolineato l'importanza che riveste la 'fruibilità' dei nostri tesori archeologici. "Un bene culturale - ha sostenuto Donnici - serve a poco se non viene messo al servizio dello sviluppo. Da un lato, sono certo, gli studiosi continueranno nel loro certosino lavoro di ricerca che porterà alla luce nuovi tesori, ma parallelamente, la Regione, deve valorizzare e rendere fruibile il patrimonio che il lago Cecita ci sta restituendo. Oggi stiamo scoprendo la nostra traccia, le vere origini della calabresità, ma subito dopo dovremo adoperarci al meglio per saper promuovere quest'immensa 'ricchezza" storico-culturale in nostro possesso". "A questo riguardo - ha aggiunto Donnici - organizzeremo, nel luogo degli scavi, un grande evento spettacolo che chiamerà a raccolta, speriamo, i giovani di tutta la Calabria, facendo da apripista all'estate 2006. Siamo ormai chiamati a ragionare in termini di sistema di rete e in quest'area ci sono tutte le condizioni per qualificare un'offerta estremamente appetibile per i turisti: monti, archeologia, enogastronomia. Dai luoghi che raccontano le nostre origini - ha concluso Donnici - vogliamo proporre una nuova immagine della Calabria".

La Calabria sulla guida turistica di Cecoslovacchia e Svizzera

11/10 Il piu' diffuso magazine turistico in Cecoslovacchia 'Zeme Sveta', pubblica articoli sui luoghi, la storia, l' architettura e la gastronomia dei Paesi di tutto il mondo. Per il mese di ottobre ha riservato le sue pagine alla Regione Calabria, inserendo, tra queste, uno speciale di tre pagine sulla citta' di Rossano. L' uscita della rivista e' prevista per il mese di ottobre e altre 10.000 copie saranno distribuite nei mesi di novembre, gennaio e febbraio in occasione di tre importanti fiere turistiche. Anche la guida turistica svizzera distribuira' per le prossime edizioni, Autunno 2005 e Primavera 2006, uno ''Speciale Calabria''. L' edizione autunnale della Guida Turistica Svizzera costituisce il catalogo ufficiale del Salone internazionale svizzero delle vacanze, l' evento piu' prestigioso della Svizzera di Lingua Italiana.

La coop Nautilus fa 20 anni, presente il presidente Loiero che afferma. “Il prossimo anno non posso più chiedere scusa”

08/10 La cooperativa Nautilus, attiva sul fronte dei servizi per l'oceanografia e la gestione delle risorse ambientali, ha festeggiato stamane a Portosalvo i suoi venti anni di attivita'. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione, Agazio Loiero, ed il parlamentare dei Ds Marco Minniti. ''La forza delle idee applicate - ha detto il presidente della cooperativa, Lello Greco - idee che venti anni fa vedevano insieme tredici giovani laureati animati dalla voglia di fare e scommettere sulla loro crescita nel territorio dove sono nati avendo dalla loro solo il lavoro. Siamo partiti investendo ciascuno cinque mila lire senza dipendenti ed oggi siamo in cinquantacinque con un capitale sociale interamente versato di due milioni di euro''. ''Presto - ha aggiunto - saremo centro di eccellenza per il controllo e la certificazione a livello alimentare. Un progetto realizzato con il Ministro Moratti. E siamo anche in corsa per il progetto Omega. Tutte iniziative che potrebbero portarci a passare dalle attuali unita' a cento persone impiegate stabilmente''. Dal 2003 la Nautilus e' divenuta l' unica azienda in Italia ad aver realizzato e gestire un impianto di maricoltura per la produzione biologica certificata da organismi terzi con quattordici gabbie galleggianti di 16 m di diametro che delimitano un pascolo di 30 mila metri cubi di mare aperto. ''La Nautilus - ha detto il vice presidente della Legacoop Italia, Giorgio Bertinelli - e' un gioiello del sistema cooperativo calabrese e nazionale che ha contribuito e contribuisce alla costante crescita di giovani e donne''. Per Marco Minniti la cooperativa Nautilus e' ''un modello poiche' opera con risultati nel settore dell' ambiente, che e' una risorsa straordinaria ed un bene che spesso non abbiamo difeso. Ora si tratta di preservare l' esistente ma anche di riparare alcune ferite affrontando il tema dell' abusivismo sotto l' ottica di un incentivo alla rottamazione''.
''Abbiamo bisogno di riferimenti veloci ed efficaci in temi delicati come quello dell' ambiente, per il quale abbiamo assunto un impegno pubblico perche' non si ripeta la situazione disastrosa di questa ultima stagione estiva. Certo, a settembre del prossimo anno non potro' piu' chiedere scusa ai turisti''. E' quanto ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, partecipando stamane a Vibo Valentia alla cerimonia per festeggiare i venti anni di attivita' della cooperativa Nautilus. Loiero ha sottolineato l' importanza dell' ambiente e del territorio, ''beni - ha aggiunto - che abbiamo solo in prestito dai nostri figli''. Il presidente della Regione si e' detto anche soddisfatto per iniziative che creano sviluppo come la cooperativa Nautilus, ricordando che nei prossimi giorni sara' presente al decennale della realizzazione del porto di Gioia Tauro, ''un altro segnale ha concluso - della rinascita della Calabria''.

Soddisfazione del FIBA sulla rivalutazione degli oneri demaniali

08/10 La Federazione Italiana Balneari - Fiba-Confesercenti, in una nota, esprime ''grande soddisfazione per i contenuti del documento predisposto dagli assessori regionali al demanio in merito alla questione relativa alla rivalutazione dei canoni delle concessioni demaniali marittime''. ''Il documento, espressione unitaria delle Regioni, - e' detto nella nota - nel ribadire la contrarieta' all' aumento indiscriminato del 300% dei canoni, tale da creare evidenti difficolta' agli operatori di un settore cosi' importante nel sistema economico e turistico del nostro Paese, interviene a pochi giorni dalla scadenza dell' ennesima proroga (31 ottobre prossimo) utile della rideterminazione degli importi, e chiede con forza di rinviare ogni decisione di merito, sulla base di un preciso e condiviso indirizzo comune''. ''Le Regioni - prosegue la nota dell' organizzazione - chiedono infatti che diventi presto operativo un Tavolo tra il Governo, le Regioni stesse, i Comuni e gli operatori del settore al fine di individuare nuovi e corretti importi dei canoni, che tengano conto delle tipologie di utilizzo e della specificita' di ogni territorio. Il documento sara' all' ordine del giorno della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si riunira' a Roma il 13 ottobre prossimo''.

Al Porto di Tropea il premio dell’acquario di Genova

07/10 L' Assessore al Turismo Beniamino Donnici sara' lunedi' pomeriggio all' acquario di Genova dove ricevera', insieme ad Antonio La Torre, Presidente della Spa del porto di Tropea, il Premio dell' anno assegnato al porto calabrese, nell'ambito delle manifestazioni del salone nautico. ''Quest' ambito riconoscimento - ha detto Donnici - e' la chiara dimostrazione che in Calabria ci sono punti ed aree di grande efficienza e modelli ai quali guardare per rendere sempre piu' qualificata l'offerta turistica di una regione che ha bellezze paesaggistiche storiche e culturali straordinarie e che e' fortemente impegnata nell'ambito di una sfida globale nel cercare di giocare, nei prossimi anni, un ruolo da protagonista. Sento di esprimere il ringraziamento e l' apprezzamento al presidente del porto di Tropea La Torre, per il lavoro svolto''. ''Utilizzeremo questa circostanza positiva e gratificante - ha concluso - per rinnovare il nostro impegno, di concerto con gli assessorati ai trasporti ed ai lavori pubblici, al fine di poter dotare la Calabria di una rete di porti turistici moderna, qualificata ed efficiente, utilizzando, come modello di riferimento, quello vincente di Tropea''.

Il Comune di San Giovanni in Fiore al “Salone delle vacanze” di Lugano

04/10 Il Comune di San Giovanni in Fiore partecipera' alla terza edizione del ''Salone internazionale delle vacanze'' a Lugano. Lo ha reso noto l' assessore al Turismo, Antonio Tiano. ''Quella di Lugano - ha detto Tiano - rappresenta un' occasione importante per presentare l'offerta turistica legata al nostro territorio, ma soprattutto per stringere i contatti con i nostri emigranti''. La manifestazione e' in programma dal 29 ottobre al primo novembre.

Il sindacato balneari denuncia un calo del 35% dei bagnanti in Calabria. Loiero “Serve un piano di risanamento. Puntare sulla promozione”

02/10 Decisa tendenza al ribasso, rispetto al 2004, per le presenze dei turisti sulle nostre spiagge. Spiccano la Calabria e l'Abruzzo, ma il segnale 'negativo' ha caratterizzato, questa estate, tutte le 15 regioni bagnate dal mare. Questi i dati raccolti da una indagine condotta dal S.I.B. Sindacato Italiano Balneari, su un campione di 450 stabilimenti balneari in tutta Italia e resa nota nel corso del 23/o Sun, il Salone Internazionale dell'Arredamento e Attrezzature per Esterni in corso a Rimini. Malgrado oltre il 70% di coloro che questa estate sono andati in vacanza ''abbia scelto il mare come destinazione - e lo stabilimento balneare e' stato preferito specialmente dalle famiglie e dai giovani per la molteplicita' dei servizi offerti, - tanti i turisti che nel 2005 hanno disertato i nostri litorali''. Il dato negativo riscontrato quest'anno e' da imputare, senza dubbio, alle avverse condizioni climatiche, e alla crisi economica che sta ''condizionando tutto il settore turistico, non solo il comparto balneare''. Il cosiddetto turismo 'mordi e fuggi' ''e' diventato una realta' ed il tutto esaurito negli stabilimenti balneari si registra solo in alcuni rari week-end, quasi esclusivamente nelle vicinanze delle grandi citta''. ''Come ogni settore che vive un momento di difficolta' dovuto ad una recessione che si fa sentire sempre piu',abbiamo bisogno di certezze e di stimoli'', ha affermato Riccardo Borgo,Presidente del S.I.B. che associa circa 10.000 stabilimenti balneari. ''I momenti difficili, e questo certamente lo e', si superano anche e soprattutto con la voglia di migliorarsi alzando in positivo il livello della 'competitivita'. E' proprio per queste ragioni riteniamo - ha continuato Borgo - che sia indispensabile mettere mano con assoluta urgenza alla rideterminazione dei canoni demaniali marittimi, (l'aumento generalizzato del 300% previsto dalla Finanziaria 2004 e' inapplicabile, come e' stato piu' volte dimostrato), per non lasciare l'intero settore nell'incertezza, se non nel panico, che e' l'esatto opposto di cui oggi il mondo balneare ha bisogno''. ''Il termine ultimo assegnato ai Ministeri competenti per l'emanazione di un decreto specifico - ha ricordato Borgo - dopo aver raggiunto l'intesa con le Regioni tramite l'attivazione di tavoli tecnici ai quali devono partecipare anche le Organizzazioni imprenditoriali, scade il 31 ottobre prossimo. Il sistema non sopporterebbe il caos cui si andrebbe incontro se non fosse rispettato questo termine. A suo tempo tutte le Organizzazioni imprenditoriali di categoria hanno presentato una proposta univoca. Oggi ne riaffermiamo la validita' anche se siamo assolutamente disponibili, e lo chiediamo da tempo, ad un confronto su di essa. Non sono ne' ottimista, ne' pessimista sulla possibilita' di arrivare ad una soluzione - ha concluso Borgo - pero', ribadisco: la categoria ha assoluto bisogno di uscire da una incertezza che non e' piu' sopportabile, ma che, anzi,e' nociva a tutto il sistema turistico''. Questi le percentuali del sondaggio per regione: Abruzzo - 15%; Basilicata - 5%; Calabria - 35%; Campania - 10%; Emilia Romagna - 10%; Friuli V.G. - 5%; Lazio - 10%; Liguria - 10%; Marche - 10%; Molise - 10%; Puglia - 10%; Sardegna - 5%; Sicilia - 10%; Toscana - 10%; Veneto - 10%.
Alla denuncia del sindacato balenari arriva pronta la relìplica del Presidente della regione Agazio Loiero:
'Il dato fornito dal Sindacato italiano balneari sul calo dei bagnanti sulle spiagge italiane, che colloca in testa la Calabria con un meno 35%, e' purtroppo una conferma di quello che da mesi sto sostenendo sulla necessita' di un grande piano strutturale di risanamento ambientale e di rilancio del turismo calabrese'': cosi' commenta l' indagine del Sib, il presidente Loiero.
''E' del tutto evidente – prosegue Loiero in una una nota del portavoce – che la crisi generale che emerge dall' indagine in questione in tutto il Paese abbia una ricaduta piu' pesante in Calabria, con incrostazioni dovute al malgoverno che affondano in anni di incuria. Noi siamo da cinque mesi impegnati a cercare di ribaltare questo quadro, con tutte le nostre forze e con un massiccio investimento di risorse umane e finanziarie anche se e' altrettanto evidente che i risultati di quest' opera non potranno vedersi in tempi brevi ma hanno necessariamente una proiezione nel medio periodo”.
Secondo il presidente Loiero, “si tratta, infatti, di ribaltare tutta una concezione legata alla promozione del prodotto calabrese sul mercato turistico nazionale ed estero, di rendere pienamente fruibile il paesaggio e l'ambiente in tutta la Calabria con azioni mirate di salvaguardia e di recupero delle zone piu' danneggiate da anni e anni di speculazione edilizia e di distruzione, per fortuna in aree limitate e non generalizzate, dell' ambiente. Queste sono le linee che abbiamo tracciato al momento del nostro insediamento, senza piangerci addosso o insistere piu' di tanto sulla disastrosa situazione esistente. La Calabria ha potenzialita' turistiche enormi che il programma gia' avviato dall' assessore Beniamino Donnici che, in contatti con tour operators internazionali, sta cercando di affermare. Nuovi pacchetti di offerte, agevolazioni, scelte mirate, fin dal prossimo anno dovrebbero invertire la disastrosa caduta di appetibilita' di questa nostra regione''.

I villaggi calabresi della Parmatur ceduti a Grandi Viaggi e Aurum

27/09 La Parmatour, società in amministrazione straordinaria, ha accettato le offerte presentate da I Grandi Viaggi e Aurum Gestioni per rilevare l'insieme delle attività con l'esclusione della società Last Minute Tour. Il costo complessivo dell'operazione ammonta a 47 milioni di euro. Il contratto preliminare di compravendita verrà sottoscritto entro il 15 ottobre 2005, al termine delle trattative sindacali tuttora in corso. Per l'acquisizione delle attività oggetto dell'offerta, I Grandi Viaggi verserà all'amministrazione straordinaria 12,5 milioni di euro e si accollerà i debiti verso terzi delle società estere facenti capo a Parmatour per un importo pari a circa 1,5 milioni. Per tale operazione - si legge in una nota diffusa dalla società - I Grandi Viaggi farà ricorso alla propria liquidità. Il corrispettivo verrà versato al perfezionamento dell'operazione, che avverrà con la firma del contratto definitivo. In particolare, I Grandi Viaggi rileverà per quanto riguarda il ramo d'azienda villaggi le seguenti strutture e attività (Marchio Club Vacanze e Vacanze Overseas): l'Hotel Relais Des Alpes (Madonna di Campiglio-Trentino) e le Società Holiday Club Maldive ltd, Vacanze Seychelles ltd e Vacanze Zanzibar ltd che rispettivamente controllano 2 strutture alle Maldive, 2 alle Seychelles e 1 a Zanzibar. A conclusione dell'operazione, I Grandi Viaggi entrerà in possesso di 246 camere che si aggiungono alle 1.885 già possedute e porterà a 7 le strutture di proprietà in Italia e a 6 le strutture estere. Le rimanenti 5 strutture italiane detenute da Parmatour (2 in Sicilia e 3 in Calabria), verranno invece rilevate da Aurum Gestioni. Per quel che riguarda il ramo d'azienda Intermediazione di Parmatour, I Grandi Viaggi rileverà in particolare le attività di tour operating a marchio Comitours, Going e Chiariva, oltre alla rete di 32 agenzie di viaggio con il marchio Sestante situate per la gran parte nei centri storici delle principali città italiane ed operanti anche nel settore business travel. Per il turismo calabrese, quindi scongiurata una ulteriore beffa. Soddisfazione tra le maestranze locali.

Autilio (IDV): “Sostenere il progetto del Comune di Scalea”

26/09 ''Il progetto promosso dall' amministrazione comunale di Scalea (Cosenza) per la realizzazione di un 'Sistema Turistico Locale' che coinvolga i comuni della fascia tirrenica delle province di Cosenza e Vibo Valentia e anche Maratea (Potenza), va sostenuto anche da parte della Regione Basilicata in un comprensorio interregionale che ha comuni problemi, innanzitutto infrastrutturali, da avviare a soluzione rapidamente''. Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale della Basilicata, Antonio Autilio (Italia dei Valori). ''E' ovvio - ha aggiunto Autilio - che per Maratea, come per l' area piu' interna del Sirino e persino per il Parco Nazionale del Pollino, e' una grande opportunita' per migliorare l' attrazione di flussi turistici, attraverso forme di concertazione che, superando il localismo e gli interventi scoordinati, vedano protagonisti gli enti locali, sull' esempio estremamente positivo che - ha concluso - viene dal Comune di Scalea, e gli operatori del settore''.

Il Sindaco di Scalea propone un sistema locale che coinvolga i comuni del tirreno da Tropea a Maratea

24/09 Un ''Sistema turistico locale'' che coinvolga i comuni della fascia tirrenica delle province calabresi di Cosenza e Vibo Valentia ma anche Maratea nella vicina Basilicata. Promotrice dell' iniziativa e' l' amministrazione comunale di Scalea che, con il sindaco Mario Russo, insieme agli altri enti locali, vuole contribuire in modo radicale allo sviluppo e alla qualificazione turistica. ''I territori del Tirreno Cosentino, dell' area di Tropea e Maratea, sono sotto l' aspetto turistico i piu' dinamici ed a maggiore potenziale dell' intera fascia litoranea - spiega il sindaco di Scalea - in particolare, il riconoscimento nell' area di riferimento, di un Contratto di Programma denominato 'Tirreno Sviluppo'', sottolinea l' unitarieta' e la capacita' di coordinamento progettuale nell' ambito dell' idea condivisa dai comuni e delle relative strategie espresse. In questo quadro territoriale ed economico d' insieme, la legge sulla ''Riforma della legislazione nazionale del turismo'', si presenta come un' importante opportunita' da cogliere a livello locale per dare un colpo di acceleratore al processo di sviluppo, in un ambito territoriale particolarmente vocato al turismo''.

Il Comune di Scalea al “Salone delle vacanze” di Lugano

23/09 L' Amministrazione comunale di Scalea partecipera' al ''Salone internazionale delle vacanze'' a Lugano. In vista dell' appuntamento gli assessori Giuseppe Forestieri e Angelo Cantisani hanno incontrato gli operatori del settore. La manifestazione e' in programma in Svizzera dal 29 ottobre al 1 novembre. L' idea degli amministratori di Scalea, e' scritto in un comunicato, ''e' sempre quella di qualificare l' offerta del centro tirrenico che ha ampie possibilita' ricettive per il gran numero di alberghi e di strutture''. Gli assessori Giuseppe Forestieri, al Marketing, e Angelo Cantisani, al Territorio, in previsione dell' appuntamento hanno voluto incontrare gli operatori turistici per rendere nota l' iniziativa dell' Amministrazione comunale. ''E' un'occasione - hanno detto Forestieri e Cantisani - per far conoscere la nostra cittadina al circuito turistico svizzero e tedesco''. Con gli operatori del settore e' stato fatto il punto della situazione toccando gli argomenti consueti delle varie possibilita' del cosiddetto ''allungamento'' della stagione estiva. Un modo per migliorare l' offerta che non e' solo legata al mare e alla balneazione.

Montezemolo: “I presidenti delle regioni del sud lavorino insieme per un grande progetto comune”

20/09 I presidenti delle Regioni meridionali lavorino ad un grande progetto turistico comune per infrastrutture, villaggi ed insediamenti competitivi, da vendere all'estero. L'invito e' del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, che ha concluso la giornata di studio sul turismo organizzata dall'associazione degli imprenditori. ''Perche' - ha aggiunto Montezemolo - i presidenti delle Regioni meridionali che da pochi mesi sono stati eletti non lavorano ad un grande progetto turistico che comprenda infrastrutture (penso ad interventi urgenti come la rete autostradale da sistemare sul serio da Salerno a Reggio Calabria o risalendo in Puglia lungo la 106 ionica), porti turistici o insediamenti competitivi e la vendano all'estero come offerta comune del Mezzogiorno d'Italia?''. ''Noi - ha sottolineato Montezemolo - come imprenditori siamo pronti a fare la nostra parte''. Confindustria ha chiesto a fine luglio, al comitato di coordinamento delle Regioni meridionali, un incontro che dovrebbe svolgersi ai primi di ottobre.

Confesercenti: “Le scuse diLoiero andavano fatte agli imprenditori”

16/09 ''Sarebbe stato forse piu' opportuno chiedere scusa in primo luogo ai tantissimi imprenditori turistici e balneari calabresi, a tutti quelli che quotidianamente combattono battaglie estenuanti per tenere in piedi le loro attivita' economiche, investendo il proprio tempo ed il proprio denaro''. E' quanto afferma, in una nota, l' Assoturismo Confesercenti Calabria in relazione alle scuse rivolte di recente ai turisti dal presidente della Regione, Agazio Loiero, per i disagi patiti nel corso della stagione estiva a causa dei problemi legati all' inquinamento del mare. ''E' stato terribilmente triste - aggiunge nella nota l' Assoturismo - vedere gli ombrelloni degli stabilimenti balneari chiusi perche' le acque erano perennemente sporche (e parliamo del disagio piu' evidente). Ed accanto a loro, o forse ancora prima, sarebbe stato piu' corretto chiedere scusa a tutti i calabresi, e sono tantissimi, che non hanno lasciato la loro terra, per scelta o per necessita', ed hanno dovuto bloccare i propri figli per evitare che facessero il bagno in melme sporche e maleodoranti. Ci sia perdonata la brutalita', ma riteniamo che il tema debba essere affrontato in maniera chiara e decisa, altrimenti il rischio e' che le prime piogge ne allontaneranno il ricordo e non se ne parlera' fino alla prossima estate. Beninteso, negare che molti tratti costieri della nostra regione hanno mostrato nel corso degli anni una tendenza al peggioramento, rischia di diventare una grande ingenuita' che non aiuta nessuno. Una presa di coscienza da parte di tutti i livelli istituzionali e anche del sistema delle impresea diventa fondamentale e necessaria: bisogna fare un sforzo congiunto per avviare un' inversione di tendenza, tanto nel presentare il territorio quanto nell' elaborare l'offerta del servizio-prodotto turistico''. ''In questa direzione - afferma ancora l' Assoturismo - la nostra organizzazione e' disponibile, cosi' come ha sempre fatto, a dare il suo contributo. Riteniamo utile e necessario che tra alcuni settori d' intervento regionale, in particolare gli assessorati al Turismo ed all' Ambiente, insieme ai livelli istituzionali attuativi delle politiche di sviluppo sul territorio ed agli attori di questo sviluppo, ci sia un confronto continuo e di interazione innanzitutto attraverso la realizzazione di un tavolo permanente di lavoro''.

Federazione balneari: “Sui canoni demaniali, trovare una soluzione condivisa”

15/09 Una delegazione della Federazione italiana balneari, Fiba-Confesercenti, guidata dal presidente, Renato Papagni, e dal segretario, Tullio Galli, ha incontrato al Ministero delle Attivita' produttive, il sottosegretario con delega al Turismo, Giovan Battista Caligiuri. Obiettivo della riunione, e' scritto in una nota, era quello di ''trovare una soluzione condivisa e definitiva all' annosa questione della rideterminazione dei canoni demaniali marittimi''. Caligiuri ha ascoltato le indicazioni delle Federazioni di categoria presenti esprimendo ''forte consenso in merito all' ipotesi avanzata nei mesi scorsi dal presidente della Fiba''. ''Prima della stagione estiva - ha sostenuto Papagni al termine dell' incontro - abbiamo sottoposto all' attenzione sia del Ministero delle Attivita' produttive che a quello per l' Economia una soluzione in grado di soddisfare quel maggior gettito di 140 milioni di euro richiesto dalla Finanziaria. Avevamo in sostanza delineato un quadro in cui, accanto ad un aumento sostenibile dei canoni demaniali, trovavano spazio non solo l' emersione di situazioni illegittime, purtroppo ancora molto frequenti sulle spiagge italiane, ma soprattutto una messa in ordine del sistema demaniale nel suo complesso. Ci e' apparso opportuno riproporre questa nostra ipotesi in occasione dell' incontro''. Caligiuri, secondo quanto riferito, si e' impegnato a fornire, a breve, una risposta ai rappresentanti della categoria balneare, iniziando ad attivare quel tavolo tecnico che ad oggi non si e' ancora mai riunito. ''Da questo impegno - ha concluso Papagni - ci attendiamo soluzioni che finora non hanno trovato alcuna risposta''.

Tassi (DS) “Tropea diventi sede di una nuova grande APT regionale”

15/09 ''Tropea deve diventare la sede di una nuova grande Azienda di promozione turistica regionale. Una Azienda regionale che punti al rilancio del turismo nella nostra regione, che punti ad aprire nuovi mercati, che punti ad allargare la stagione turistica''. E' quanto sostiene in una nota il componente della segreteria regionale dei Ds, Pino Tassi. ''Il ruolo della regione - ha aggiunto - della provincia, dei Comuni deve essere completamente ridisegnato e vanno date al piu' presto le deleghe alle province. Ci dobbiamo rendere conto che lo sviluppo del turismo e' legato alla crescita della qualita' urbana, ambientale, civile, della nostra regione e che per fare questo serve una sinergia tra i vari enti pubblici e un coinvolgimento delle categorie sociali e imprenditoriali su un disegno complessivo di sviluppo che dia le linee per la nascita di una nuova Calabria. Mi sarei aspettato dal Sindaco di Tropea non una levata di scudi in difesa dell' onore del suo comune che sarebbe stato infangato dalla lettera di scuse del presidente Loiero, bensi' un appoggio convinto alla denuncia fatta dal Presidente della Giunta regionale sulla situazione del turismo nella nostra Regione''. ''Un sostegno convinto - ha proseguito Tassi - proprio per le motivazioni che il sindaco dava in difesa del nome e del prestigio che Tropea si e' conquistata in Italia ed in Europa nel corso di questi anni. Il Presidente Loiero ha fatto bene a presentare le scuse ai turisti che sono venuti nella nostra regione e che hanno fatto i conti con i problemi dei trasporti, della viabilita', dell' inquinamento del mare, dell' erosione delle coste. Ha fatto bene se questa iniziativa porta subito a lavorare per il rilancio del turismo nella nostra regione in vista della prossima stagione 2006. Bisogna dare un segnale nuovo per la stagione 2006 e per far questo bisogna al piu' presto impostare le nuove linee guida del turismo nella nostra regione''. Per il componente della segreteria regionale dei Ds ''proprio perche' Tropea e' il simbolo in Italia e nel mondo della bellezza della nostra Regione che mi sarei aspettato un sostegno convinto sulla necessita' di un cambiamento di rotta e di una profonda innovazione nella nostra regione. Tropea puo' essere la capitale anche del nuovo turismo Calabrese, ma per fare questo i suoi amministratori devono uscire da una logica chiusa e spesso municipalistica. Oggi serve un salto di qualita' anche nella politica amministrativa locale. Vorrei chiedere al Sindaco se ha un senso richiedere un commissario ad acta per l' approvazione della variante al piano regolatore o invece se non serve aprire un confronto politico, coinvolgendo l' opinione pubblica, esperti a carattere internazionale per tracciare le linee urbanistiche dello sviluppo di un sito urbano cosi' bello e delicato''. ''Serve migliorare - ha concluso - la qualita' sociale, civile e rendere piu' appetibile l' intera area con una politica urbanistica che ridistribuisca le attivita' produttive, commerciali, ricettive, in modo equilibrato nel territorio. E poi che senso ha proporre che Tropea deve diventare la capofila del Sistema turistico locale di appena nove comuni''.

Iovene (DS) : “Preoccupazione per il futuro dei lavoratori dei villaggi della Parmatour”

15/09 Preoccupazione per il futuro occupazionale dei lavoratori impiegati nei villaggi Parmatour in vista della cessione della societa', e' stata espressa da Nuccio Iovene, senatore dei Ds, che in una interrogazione ai Ministri delle Attivita' produttive e dell' Economia, chiede di sapere ''quali ragioni hanno portato allo 'spezzatino' della Parmatour ed alla sua possibile cessione a gruppi diversi''. Iovene, inoltre, chiede di sapere ''quali garanzie di continuita' di lavoro si hanno per i dipendenti delle diverse sedi e per la salvaguardia della qualita' dei servizi turistici offerti e se la cessione in atto e' in grado di mantenere e valorizzare le attivita' produttive ed i livelli occupazionali delle strutture collegate a Parmatour, ed in particolare dei due villaggi in provincia di Vibo Valentia e di quello in provincia di Catanzaro''. ''L' obiettivo dell' Amministrazione straordinaria - rileva Iovene - era di mantenere la continuita' aziendale, l' unita' delle attivita', la tutela dei creditori ed il rispetto dell' occupazione dei dipendenti impegnati in sede, nelle agenzie e nelle strutture alberghiere, presenti sopratutto in Calabria e Sicilia per un totale di circa 1.000 persone tra dipendenti fissi e stagionali. L' Amministrazione straordinaria ha portato al Comitato di sorveglianza la scelta di cedere Parmatour a pezzi a due aziende separate e di trasferire il personale fisso dalle sedi di Parma, Milano e Roma a Napoli con la prevedibile perdita di posti di lavoro e la probabile cancellazione di marchi importanti e prestigiosi che hanno fatto la storia del turismo italiano, Club Vacanze, Chiariva, Comitours, Going e Sestante. Secondo indiscrezioni di stampa la cordata formata da I Grandi Viaggi e Aurum Hotels si e' aggiudicata la gara per la cessione di Parmatour: a I Grandi Viaggi andrebbero l' Hotel Relais des Alpes e i Villaggi Club Vacanze all' estero, mentre a Aurum Hotels i Villaggi Club Vacanze del sud Italia, il tour operator e le agenzie di viaggi Sestante. Aurum Hotels si farebbe inoltre carico di salvaguardare l' occupazione di 279 dipendenti con sede a Napoli''. Iovene ricorda che la Soglia Hotel Groups ''aveva presentato un' offerta di acquisto unitaria e si era impegnata a mantenere i posti di lavoro e valutare l' opportunita' di una sede a Parma. Con la divisione degli asset di Parmatour i dipendenti stagionali del gruppo che lavoravano in Calabria l' estate ed in montagna o all' estero l' inverno si potrebbero trovare senza lavoro invernale e in forse anche per quello estivo''. Il parlamentare dei Ds, infine, evidenzia che in Calabria ''ci sono tre villaggi turistici ex Parmatour, l' Hotel Triton di Sellia Marina, il Baia Club Paraelios e il Sabbie Bianche di Parghelia (Vibo Valentia), con oltre 360 dipendenti a cui si devono aggiungere i lavoratori dell' indotto. Queste strutture sono tra le piu' importanti della Calabria ed il danno turistico e le ripercussioni per le due province sono incalcolabili qualora non si riuscisse a salvaguardare queste tre importanti attivita' turistiche peraltro pienamente produttive''.

ISTAT: In aumento le aziende agrituristiche (+34%)

15/09 L’Istat ha reso noti i principali risultati della rilevazione sull’agriturismo in Italia, con riferimento al 31 dicembre 2003. A tale data sono 13.019 le aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo. Rispetto alla precedente rilevazione, riferita al 31 dicembre 1998, si registra un incremento di 3.301 unità (+34,0 per cento). In particolare, risultano in crescita le aziende autorizzate all’alloggio, alla ristorazione, alla degustazione e alle altre attività, rispettivamente di 2.733 (+34,0 per cento), 1.469 (+31,1 per cento), 1.309 (+117,2 per cento) e 3.348 unità (+81,9 per cento). Il 45,7 per cento degli agriturismi si concentra nel Nord del Paese, il 33,6 per cento nel Centro ed il restante 20,7 per cento nel Mezzogiorno. Nelle regioni centrali risulta localizzato il 39,1 per cento delle aziende con alloggio, il 20,6 per cento di quelle con ristorazione, il 52,5 per cento degli agriturismi con degustazione ed il 40,0 per cento di quelli con altre attività (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport, varie). La presenza di aziende agrituristiche è capillarmente diffusa e storicamente radicata in Toscana e Alto Adige; l’attività agrituristica presenta dimensioni significative anche in Veneto, Lombardia, Umbria, Campania, Emilia-Romagna, Sardegna e Piemonte.
Tra il 1998 e il 2003 le aziende agrituristiche aumentano in misura diversa nelle varie ripartizioni territoriali del Paese. Nelle regioni settentrionali, l’aumento risulta alquanto contenuto (+188 unità, pari al 3,3 per cento) ed è la risultante degli aumenti registrati in Piemonte, Veneto e Friuli-Venezia Giulia che compensano la diminuzione degli agriturismi altoatesini (-240 unità, pari al 9,0 per cento). Nelle regioni centrali si riscontrano gli aumenti più consistenti, in particolare in Toscana che raddoppia il numero degli agriturismi (+1.499 unità, pari al 103,1 per cento), seguita da Umbria, Marche e Lazio che passano complessivamente da 865 a 1.424 aziende agrituristiche (+559 unità, pari al 64,6 per cento). Nel Mezzogiorno, gli agriturismi salgono da 1.642 a 2.697 (+1.055 unità, pari al 64,3 per cento), con punte più alte in Campania, Calabria e Abruzzo; la Sicilia raddoppia il numero delle aziende (+162 unità, pari al 111,0 per cento) mentre in Sardegna gli agriturismi aumentano di 166 unità (+44,0 per cento).
Nonostante la crescita sia diffusa in tutte le ripartizioni territoriali, la presenza di strutture agrituristiche aumenta principalmente nelle regioni centro-meridionali che raggiungono il 54,3 per cento del totale nazionale rispetto al 40,8 per cento del 1998.
La rilevazione 2003 si arricchisce dell’informazione relativa al sesso di coloro che guidano l’azienda agrituristica. A livello nazionale, gli 8.695 conduttori aziendali costituiscono il 66,8 per cento del totale a fronte delle 4.324 conduttrici che rappresentano il restante 33,2 per cento (Tav. 2).
L’entità della presenza femminile varia da regione a regione: la quota più bassa è quella dell’Alto Adige dove le 307 conduttrici rappresentano appena il 12,6 per cento del totale provinciale. Considerando che l’entità degli agriturismi altoatesini è di 2.438 unità (55,8 per cento di quelli del Nord-est e 18,7 per cento di quelli italiani), il dato di Bolzano va ad incidere profondamente sulla presenza di donne conduttrici nel Nord-est e in Italia. Nelle altre ripartizioni, invece, la presenza femminile è più alta e pari, rispettivamente, al 42,2 per cento nel Nord-ovest, al 39,3 per cento nel Centro, al 41,7 per cento nel Sud e al 34,8 per cento nelle Isole. In termini assoluti, le conduttrici risultano più numerose in Toscana, ove gestiscono 1.132 agriturismi; viceversa, in Molise sono appena 32 gli agriturismi condotti dalle donne.
Nel corso del 2003 risultano concesse 1.458 nuove autorizzazioni (Tav. 3) a fronte delle 1.249 rilasciate nel 1998 (+209 unità, pari al 16,7 per cento). In valore assoluto, gli aumenti maggiori si verificano in Toscana (+210 unità) e Lombardia (+101 unità).
Il tasso di rinnovamento degli agriturismi risulta particolarmente elevato in Toscana, Alto Adige ed Emilia-Romagna e pari, rispettivamente, a 31,6 per cento, 16,5 per cento e 8,7 per cento del totale nazionale

Loiero: “Lavoreremo per disinquinare ed allungare il periodo delle vacanze in Calabria”

10/09 ''Mi chiedevano di lavare in casa i panni sporchi, ma ho voluto difendere il principio di democrazia per cui sui problemi si discute pubblicamente”. A dirlo e' stato il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, intervenendo ad un dibattito alla festa della Margherita che si svolge a Porto Santo Stefano (Grosseto), riferendosi alla lettera di scuse per il mare sporco pubblicata dal Corriere della Sera. ''Serviva - ha aggiunto Loiero - un' azione di discontinuita' e di rispetto per i turisti. Detto questo riaffermo che la Calabria ha un mare azzurrissimo e che le proteste sono avvenute in cinque o sei punti critici in cui non si poteva fare il bagno. Per il 2006 lavoreremo per disinquinare, per allungare il periodo della vacanza e per mettere in campo anche la risorsa della montagna, un ambiente intatto e straordinario''.

Campolongo (CISL) “Avviare subito un’intensa fase di programmazione del turismo”

09/09 ''Bisogna avviare con immediatezza un' intensa fase di programmazione, progettazione, promozione e rilancio, tenendo anche conto delle prossime scadenze legate all' avvicinarsi della stagione invernale e, successivamente, della prossima stagione estiva''. E' quanto sostiene in una nota il segretario generale della Fisascat-Cisl di Cosenza, Gianluca Campolongo. ''Anche quest' anno - ha aggiunto - non mancano le polemiche riguardo la stagione turistica. A stagione ormai avanzata si discute su quello che e' stato fatto e su quello che si poteva fare per favorire e promuovere il decollo turistico. Quanto si sta verificando denota l'approssimazione, la superficialita' e il dilettantismo con cui vengono affrontati temi di alta considerazione che meriterebbero meditazione, professionalita' ed attenta valutazione. E' da tempo che stiamo evidenziando lo stato di assoluta precarieta' del comparto turistico e soprattutto nella nostra provincia, con particolare riferimento allo stato di degrado del sistema dei servizi anche a causa della mancanza dell'erogazione di essenziali e fondamentali prestazioni. In questo contesto rientra lo stato di assoluto abbandono delle principali localita' turistiche dell'Altopiano Silano (Camigliatello, Lorica), della costa Tirrenica (da Falerna a San Nicola Arcella) e della Costa Ionica. E' assurdo che in localita' turistiche come queste, le poche strutture ricettive esistenti siano chiuse e cosa ancor piu' grave assistere al vergognoso ed ignobile rimbalzo di responsabilita' ad opera degli Enti e dei soggetti coinvolti, che scusandosi con i villeggianti pubblicamente pensano di aver risolto un grave disagio che vive da piu' tempo il nostro territorio''. ''La Calabria - ha proseguito Campolongo - l' Altopiano Silano e la Costa Tirrenica in particolare, un sistema ambientale di una ricchezza incalcolabile, e' fermo li', in attesa di una organica politica di valorizzazione, di rilancio e di potenziamento dei servizi, di collegamenti adeguati specie nei giorni festivi, se pensiamo che nei periodi piu' importanti dell'anno l'Altopiano Silano rimane assolutamente isolato. Non solo, necessita, peraltro, di un' adeguata politica di marketing del territorio che attragga i Tour - Operator movendo i flussi turistici. Anche perche' dare a questo territorio, ambientalmente predisposto, ricco di risorse naturalistiche e a forte vocazione turistica una crescita, favorirebbe la creazione di nuovi posti di lavoro e molti giovani potrebbero essere utilizzati produttivamente. A questo punto per la Calabria e per la provincia di Cosenza nella fattispecie, e' arrivato il momento delle scelte selettive e coerenti, di un impegno forte e costante, non riferito a feste con cantanti noti, ma riferito a provvedimenti idonei relativi alle problematiche del territorio in questione e che il periodo di riposo estivo non avrebbe dovuto far passare in secondo piano come e' stato, tanto e' che ne sono prova le statistiche che evidenziano un calo turistico del 30%''. Per il segretario provinciale della Fisascat-Cisl ''si aggiunge, il totale ed inspiegabile immobilismo anche da parte dei Comuni interessati che, ormai da anni non riescono ad elaborare un serio piano d' intervento, almeno per quanto di loro competenza. Ed in tal senso sono sacrosante le proteste dei residenti che a piu' riprese hanno segnalato ed evidenziato, ovunque su tutto il territorio, disagi ed inadempienze senza mai essere ascoltati. Chiediamo alle autorita' preposte e a tutti gli attori coinvolti di farsi carico di questa situazione che ci identifica rispetto ad altre Regioni d' Italia, come terzo mondo, che in realta' non e' poi tanto lontano dal vero''. ''Quello che noi - ha concluso Campolongo - piu' volte abbiamo evidenziato e' la mancanza di interessamento da parte dell'Assessorato all' Ambiente, dell' Assessorato al Turismo e anche quello della Sanita', nonche' l'interessamento, non a parole, ma fatti della massima autorita' della regione''.

Il Sindaco di Diamante “disagi per i turisti che da Lamezia devono arrivare a Diamante”

08/09 I turisti stranieri giunti a Lamezia non riescono a raggiungere Diamante dove e' in corso il Festival del Peperoncino. A denunciare la situazione e' il sindaco di Diamante, Ernesto Caselli, e il presidente dell' Accademia del Peperoncino, Enzo Monaco, secondo i quali ''la gravita' di quanto e' avvenuto a Lamezia evidenziando una situazione che non sta al passo con le iniziative di sviluppo che vengono avviate nella nostra regione''. ''Il problema dei collegamenti dall'aeroporto di Lamezia col Tirreno cosentino - prosegue la nota di Caselli e Monaco - si trascina da tempo. Da quello che si sa il servizio istituito dalla Regione Calabria prima interrotto col 31 agosto sarebbe stato prorogato al 15 settembre. Mercoledi' sera, pero', la Polizia stradale di Lamezia ha sequestrato il pullman che stava iniziando il trasporto di un gruppo di turisti stranieri diretti a Diamante per il Peperoncino Festival. Una giornalista inviata per un servizio ha preferito rientrare a Roma, mentre due turisti che hanno voluto utilizzare un taxi hanno pagato un conto di 240 euro contro i 200 che avevano pagato per arrivare a Lamezia''.

Gresia (Fiamma) “Fallimento della stagione turistica da addebitare sia a destra che a sinistra”

08/09 “Sembra che si stia giocando una partita di ping pong. Solo che al posto delle racchette i giocatori usano le bocche ed al posto della pallina rovesciano fiumi di parole e si scambiano accuse”. Lo afferma in una nota il segretario provinciale della Fiamma Tricolore, Mario Gresia. “La Fiamma tricolore –prosegue Gresia- ritiene che in questa contesa non possano esserci vincitori in quanto le responsabilità del fallimento della stagione turistica sono da addebitare in eguale misura sia al polo di centrodestra che allo schieramento di centrosinistra ,buoni solo a scambiarsi accuse così come si scambiano gli uomini ed il potere .. Al fallimento della stagione balneare in alcuni punti delle nostre coste, dovuta all'inquinamento marino, si risponde dalla montagna con uguale delusione .Il turismo, che dovrebbe costituire una fonte di ricchezza per la nostra terra si è trasformato in un tormentone estivo diventato in tutta Italia , simbolo dell'incapacità e dell'inettitudine di una intera classe politica che è riuscita a coprire di vergogna una intera popolazione . Alle pubbliche scuse di Loiero ai turisti che avevano optato per le nostre località marine fanno eco oggi le parole di Magarò per quanto riguarda lo scempio verificatosi sull'altipiano silano . Una stagione turistica da dimenticare anche quella vissuta sulle nostre montagne ! Le nostre bellezze paesaggistiche naturali non sono bastate da sole ad oscurare l' incapacità dei nostri amministratori . Cambieranno le cose per il futuro?La stagione invernale è oramai alle porte : sarà affrontata con intraprendenza ed efficacia? Rilanciare il turismo sui nostri monti vorrebbe dire aiutare una terra bella ma povera , a crescere economicamente e socialmente ! E pensare che la fascia silana e presilana ha dato sempre grandi consensi, in termini di voti, ad uomini e partiti che non sono poi stati in grado di produrre nulla di buono!Con politici all'altezza del loro compito questo comprensorio sarebbe diventato meta di turisti provenienti da tutta Italia ed anche dall'estero che avrebbero portato benessere e ricchezza ed i nostri giovani non sarebbero mai stati costretti ad emigrare . Cambierà qualcosa? Primo fra tutti deve cambiare la mentalità della gente che abita in Sila ,solo così si potrà veramente cambiare in positivo !

Borgo (Sib) “La stagione balneare 2005 in Calabria un vero disastro”.

''La stagione balneare 2005 in Calabria si e' rivelata un vero disastro. Da giugno ad agosto il calo di presenze in alcune tratti di spiaggia e' arrivato a sfiorare il 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta del peggiore risultato in Italia''. Lo ha sostenuto in una nota Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sib, Sindacato italiano balneari aderente a Fipe-Confcommercio. ''Le cause che conferiscono alla Calabria questo primato negativo rispetto alle altre regioni italiane - ha proseguito Borgo - sono da attribuire ad una generale crisi economica, alle sfavorevoli condizioni atmosferiche, ma, soprattutto, alla qualita' delle acque che hanno costretto diversi sindaci a emettere ordinanze che vietavano la balneazione''. Gia' nelle settimane scorse, rileva un comunicato del Sindacato, ''il presidente della Regione, Agazio Loriero, aveva affrontato in maniera corretta il problema dell' inquinamento denunciando le carenze degli Organi amministrativi preposti alla gestione del servizio di depurazione delle acque''. ''Per arrivare ad una soluzione definitiva del problema - ha sostenuto Borgo - che coinvolge non solo il settore balneare, ma tutto il comparto turistico della Calabria, il nostro Sindacato intende concertare al piu' presto con i vertici della Regione e gli Assessori regionali che hanno competenze specifiche sull' ambiente, l' immediata attivazione di tutte quelle procedure in grado di riportare le acque di balneazione ioniche e tirreniche a quella trasparenza e cristallinita' per le quali sono famose nel mondo; e' impensabile, infatti, dover affrontare un' altra stagione estiva nelle medesime condizioni, anche perche' il permanere dell' attuale situazione ecologica comporterebbe la crisi del settore delle imprese balneari che animano le coste calabresi e, conseguentemente, la perdita di molti posti di lavoro. In quest' ottica il Sib auspica che l' Amministrazione regionale costituisca al piu' presto un incontro tra tutti coloro che possono intervenire per raggiungere questo risultato (Regione, Province, Comuni, Arpal, Autorita' Marittima) con la partecipazione del Sindacato di categoria, la cui esperienza e' in grado, oggi, non solo di porre in evidenza le problematiche vissute e registrate nella stagione 2005, ma anche e soprattutto di suggerire quali strumenti mettere in atto con immediatezza per ovviare alle attuali carenze''. ''Resta prioritario – conclude la nota- l' obiettivo di adeguare i depuratori presenti sul territorio affinche' siano in grado di operare correttamente anche durante i mesi estivi quando la popolazione residente si decuplica, di effettuare controlli e le opportune bonifiche, quando necessarie, dei numerosi corsi d'acqua prima che si riversano in mare. Il turismo balneare - conclude la nota - costituisce per la Calabria una risorsa unica ed irrinunciabile che va valorizzata e tutelata con tutti i mezzi a disposizione; gli imprenditori balneari fanno la loro parte e si augurano che anche le Amministrazioni collaborino fattivamente nello svolgimento di quei compiti specifici alle quali sono preposte per garantire da subito un salto di qualita' nella stagione 2006''.

Magarò (PSE-US): “Rilanciare l’attività turistica sull’Altopiano Silano”

07/09 “Il calo delle presenze turistiche registrato nelle località silane a margine della stagione estiva che volge al termine invita a riflettere sulla mancanza di servizi e di iniziative di spessore e sugli interventi da attivare per restituire ruolo e centralità alle affascinanti località dell'Altopiano calabrese”. Ad affermarlo in una nota è il coordinatore del Pse-Lista Mancini e consigliere regionale di Unità Socialista, Salvatore Magarò. “L'esempio di Lorica – prosegue Magarò- sotto questo aspetto è emblematico; si tratta di una località incantevole che per anni è stata meta preferita in particolare dai giovani, anche per le diverse manifestazioni organizzate sulle rive del Lago Arvo. Oggi, al contrario, è preda delle inefficienze e dell'abbandono istituzionale. La mancata apertura per il secondo anno consecutivo del camping dell'Arssa, che garantiva non meno di tremila presenze stagionali, ma anche l'inadeguatezza delle infrastrutture, la carenza idrica e l'incapacità di sfruttare appieno le risorse paesaggistiche e naturali condannano Lorica ad una preoccupante crisi che potrà essere scongiurata soltanto attraverso una seria e concreta politica di rinnovamento. Ed è per questo che abbiamo apprezzato l'impegno con il quale si sta muovendo l'assessore Mario Pirillo in particolare rispetto all'impiantistica la cui gestione rientra sotto le competenze dell'Arssa. E' fondamentale in questa fase dotare l'Agenzia di una struttura snella e dinamica che possa garantire al più presto la piena funzionalità del campeggio di Lorica unitamente alla messa in efficienza degli impianti di risalita che entro breve termine dovranno essere adeguati a norma di legge. Sono convinto che, coinvolgendo anche le amministrazioni locali affinché si attivino per l'erogazione dei servizi basilari, Lorica tornerà ad essere località ambita e frequentata, anche attraverso il ripristino di quelle manifestazioni turistico-culturali che hanno rappresentato per diverso tempo un punto di riferimento per gli appassionati della montagna. La riproposizione della kermesse "SilainFesta" è un primo importante passo al quale è auspicabile, possa al più presto affiancarsi la ripresa degli "Incontri Silani" per un pieno e positivo rilancio di immagine per l'intero Altopiano calabrese.”

L’ass. Donnici replica al presidente degli operatori turistici del vibonese

07/09 L'Assessore Regionale al Turismo, Beniamino Donnici, non condivide le dichiarazioni del presidente degli operatori turistici di Vibo Valentia, Giuseppe Macrì, sull'iniziativa del presidente della Giunta Loiero di chiedere scusa ai turisti che hanno scelto quest'anno la Calabria come meta delle loro vacanze. "Loiero - afferma l'Assessore Donnici - con coerenza, onestà intellettuale e grande senso di responsabilità politica ha solo fotografato una situazione nel suo complesso non felice del turismo calabrese. Le sue scuse, riferite esclusivamente alla pessima situazione ambientale ereditata dalla "scottante" questione dei depuratori e ad un quadro infrastrutturale in palese emergenza, hanno significato un'assunzione di impegno forte di fronte al Paese sulla risoluzione di tali problemi e sulla conseguente ripresa del settore turistico nella nostra regione. Non sono questi i danni prodotti al nostro territorio, non sono le dichiarazioni di Loiero a dequalificare l'immagine della nostra regione - prosegue Donnici -, semmai i guasti, i danni prodotti e la caduta dell'immagine della Calabria vanno ricercati nelle ben chiare e definite responsabilità di chi ha realizzato il degrado del territorio e un declino economico e sociale senza precedenti". "La ripresa del nostro turismo, alla quale è affidata anche la maggior parte delle speranze di una complessiva crescita economica della Calabria - conclude Donnici - si dovrà realizzare attraverso un importante rilancio de "marchio Calabria", una programmazione seria, una politica più incisiva di monitoraggio e dei controlli a cui tutti dovremo tendere. Solo con questo sforzo sinergico e organico tra i vari livelli istituzionali, imprenditoriali e commerciali presenti nella regione, avvieremo, già a partire dalla prossima stagione, un rilancio effettivo dell'immagine e dello sviluppo turistico calabrese". "A questo riguardo, come già annunciato - ha concluso l'Assessore al Turismo Donnici - avvieremo già a partire dalla fine del mese in corso un vero e proprio tour regionale con una serie di incontri a tappeto con gli operatori turistici, imprenditori e amministrazioni locali per affrontare e trovare comuni soluzioni ai problemi del turismo nel nostro territorio".

Gli operatori turistici del vibonese insoddisfatti della lettera di Loiero

06/09 ''Gli operatori turistici della provincia di Vibo Valentia, riconosciuta come un' area ad alta vocazione turistica e che vanta punti di eccellenza, Tropea e Capo Vaticano, del turismo calabrese e nazionale, dopo la sua lettera aperta sul Corriere della Sera con la quale comunica agli italiani che la costa tirrenica e' inquinata e quindi chiede scusa per i disagi, le chiedono di interessarsi con lo stesso impegno e la medesima determinazione ai tanti problemi che affliggono la nostra regione, molti dei quali incidono sulla qualita' del mare e dei servizi turistici''. A scriverlo e' stato il presidente della sezione turismo dell' Assindustria di Vibo Valentia, Giuseppe Macri', in una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione, Agazio Loiero. ''Ci piacerebbe - prosegue la lettera - vederla impegnata a risolvere i problemi dell' erosione, della pulizia delle spiagge pubbliche, della raccolta dei rifiuti, dell' approvvigionamento idrico, dell' alto costo delle tariffe aeree, della viabilita' ai vari livelli, dell' efficienza e dell' efficacia della burocrazia regionale, della redazione del piano paesaggistico. Con riferimento allo stato di salute del mare, le vorremmo suggerire una maggiore cautela e sobrieta' di giudizio, evitando di rilasciare dichiarazioni generiche che danneggiano fortemente l' immagine turistica della Calabria, in particolare il comprensorio vibonese; immagine costruita nel corso di lunghi anni anche con l' aiuto dell'Ente Regione. Le ricordiamo che negli anni passati, da parte di Giunte di diverso colore politico, sono state impegnate e spese significative risorse regionali, nazionali ed europee per campagne pubblicitarie tese ad affermare il prodotto turistico Calabria. Le vorremmo rammentare l' impegno, la fatica e la passione di migliaia di operatori economici regionali e non, che hanno investito ingenti risorse finanziarie proprie nel settore, contribuendo non poco alla costruzione di un' offerta turistica di qualita'''. Nella lettera, Macri' invita Loiero a ''fare le denunce che ritiene piu' opportune, ma allo stesso tempo di non dimenticare che tali dichiarazioni possono causare danni rilevanti''. Quindi ricorda che sulla risorsa mare, nel vibonese, ''sono coinvolti oltre 2.000 addetti diretti, che nel 2004 (dato Apt), si sono registrate 2.200.000 presenze di turisti, che oltre 250 strutture turistiche alberghiere e paralberghiere e migliaia di esercizi commerciali basano la propria attivita' sul comparto turistico locale''. ''Siamo convinti - prosegue la lettera di Macri' - che forse inconsapevolmente non si e' reso conto delle possibili conseguenze negative che le affermazioni al Corriere hanno prodotto. L' operazione mediatica che ha intrapreso e' a nostro avviso sbagliata e controproducente. Innanzitutto le sue esternazioni non avrebbe dovuto farle a campagna turistica ancora aperta. Cosi' facendo ha influenzato negativamente la scelta a favore della Calabria. La sua lettera tende ad unificare in modo indiscriminato il versante tirrenico cosicche' anche le localita' che presentano bassi o nulli livelli di inquinamento vengono travolte dalla sua esternazione mediatica. Tropea ha per 4 anni consecutivi ricevuto il riconoscimento nazionale delle 5 vele quale localita' che soddisfa piu' di tutte i requisiti ambientali''. ''A questo punto - chiede Macri' - su quali prerogative dovra' essere basata la commercializzazione del settore turistico vibonese e calabrese in generale? I molteplici problemi della Calabria andrebbero affrontati separando cio' che va bene da cio' che non funziona. Soltanto politiche e incentivi a favore dei virtuosi possono interrompere la china del disimpegno e dell' opportunismo diffuso. Oltre alle 'scuse' ci saremmo aspettati una disamina rigorosa dei problemi dell' inquinamento marino, i provvedimenti da farvi fronte, i tempi di intervento. Su questo silenzio assordante. Noi riteniamo che su questa vicenda, che danneggia in maniera piu' forte l' area turistica del Vibonese, tutte le forze politiche, dalla Provincia ai comuni debbano esprimersi in rappresentanza e speriamo a difesa di questo territorio''. ''In ogni caso - ha concluso Macri' rivolgendosi a Loiero - invitiamo lei e l' assessore al turismo, Beniamino Donnici, a visitare oggi le nostre strutture ed il nostro territorio, cosi' potrete rendervi conto di persona che l' estate non e' ancora finita, potrete valutare la qualita' del nostro mare ed il suo stato di salute e le dimensioni e l' entita' del movimento turistico che interessa questo territorio. Noi non vogliamo che si taccia o si prendano in giro i turisti. Noi vogliamo che si facciano denuncie specifiche e circostanziate, accompagnate da azioni correttive''.

La Provincia di Vibo condivide al Lettera di Loiero ai turisti

05/09 ''La condivisibile lettera di scuse del presidente Loiero, rivolta ai turisti che hanno trascorso un periodo di vacanza in Calabria, e' da interpretare come uno sprone ed un impegno a cercare sempre le migliori soluzioni e ad operare le migliori scelte da parte degli amministratori, degli operatori e di quant' altri hanno un ruolo di responsabilita' nel turismo''. E' quanto sostiene in una nota l'assessore al turismo della Provincia di Vibo Valentia, Pasquale Orfano'. ''Al presidente dell' Aduc - ha aggiunto - nel dargli atto della condivisibilita' di alcuni dei problemi oggetto della sua analisi, voglio, pero', ricordare che la crescita e' un evento dinamico e non statico, pertanto la cristallizzazione dell'immagine della Calabria, che egli ha e che risale a 34 anni addietro, non e' certamente indicativa della reale situazione attuale. La Calabria tutta ed in particolare la provincia di Vibo Valentia ha fatto passi da gigante nel campo turistico. Nella provincia vibonese si contano numerose strutture di buona qualita', nelle quali la cultura dell' accoglienza e dell' assistenza dell'ospite e' la prima preoccupazione, ne mancano strutture ricettive d' eccellenza o di nicchia. Lo sforzo degli amministratori e' continuo ed e' orientato ad associare alle strutture, servizi ed infrastrutture adeguati. Certo speculatori albergano in ogni settore e in ogni regione, ma l' innato senso dell' ospitalita' calabrese, gia' fatto genetico che oggi e' diventato strumento di lavoro, non lo trovera' ne sono certo tanto facilmente''. ''Non siamo una regione - ha concluso - da terzo mondo e vorrei che lei, presidente Mastrantoni, lo sperimentasse personalmente. La invito pertanto a venire nella nostra provincia, graditissimo ospite dell' assessorato al Turismo, a verificare il tutto in prima persona''.

Gli italiani preferiscono le sagre

03/09 Nel mese di agosto, secondo la Coldiretti, tre milioni italiani hanno affollato piazze e strade della Penisola a caccia di sagre e mercati dove si potessero gustare prodotti gastronomici tipici. Ad indagare su questa rinnovata passionedegli italiani per le sagre e' una ricerca condotta da 'Marketing e Tv' su un campione di 800 uomini e donne delle varie regioni italiane. Quasi 6 italiani su 10, secondo la ricerca, hanno partecipato a una sagra negli ultimi 3 mesi: un vero e proprio boom esploso in concomitanza della stagione estiva. Quanto alla tipologia di sagra preferita dal campione, non esiste alcun dubbio il 71%, dichiara di prediligere le manifestazioni dove si mangia, rispetto a quelle di carattere folkloristico (16%) o artistico (9%). Quanto alle regioni piu' ricche di eventi e dunque piu' amate da chi va per sagre, la ricerca conferma il netto predominio del Centro-Sud. Dato confermato, tra l'altro, dalle rilevazioni della Coldiretti, secondo le quali il 50% delle sagre svolte nel mese d'agosto si sono concentrate al Centro Italia, seguite dal Mezzogiorno e dalle isole (30%) e dal Nord (20%). La meta preferita dagli amanti delle sagre e' l'Umbria (20%), seguita da Lazio (19%) e Toscana (16%). Quarto e meritato posto per la Sicilia (15%) e quinto per la Calabria (10%). Seguono a ruota Campania (7%), Emilia Romagna (5%) e Liguria (4%). Il tema e il prodotto a cui la sagra e' ispirata (36%) rappresentano l'elemento di maggior appeal. Notevole importanza, poi, riveste lo scenario e l'ambientazione suggestiva (24%), seguiti dal carattere propriamente popolare e dunque economico della festa (21%). Altro elemento decisivo per orientare la scelta sarebbe la presenza di attrazioni, di prove di abilita', gare e quant'altro serva a movimentare l'atmosfera (16%). Il 45% degli intervistati dichiara di essere intenzionato a proseguire i propri tour enogastronomici in giro per i paesi d'Italia anche in autunno e inverno. E, in realta', andando a indagare, si scopre che anche settembre e' mese ricco di avvenimenti sparsi i giro per l'Italia. Si va dalla 55°edizione della ''Sagra della Porchetta'' ad Ariccia, nel cuore dei Castelli Romani, alla ''Sagra della Pesca Insacchettata'' con cui Caltagirone domenica 4 settembre, festeggia la sua antica tradizione agricola e la bonta' dei frutti della terra di Sicilia. E ancora il ''Festival del Peperoncino'' che richiamera', a Diamante, tutti gli amanti del piccante per degustare vari prodotti calabresi, dai peperoncini al naturale a capicolli, salsicce e nduja. Attesissimo, dall'8 al 10 settembre, ''Pizzafest'', la manifestazione interamente dedicata alla pizza che si tiene a Napoli. E salendo lungo lo stivale, proprio a giorni, l'Emilia Romagna ospitera' la decima ''Fiera del Fungo Porcino'': un'occasione per salutare l'estate e accogliere un autunno carico di promesse per la tavola con funghi porcini cucinato in tutte le salse. Numerose anche le sagre dedicate alla degustazione di un buon bicchiere di vino. Dalla ''La Rotta del Vino 2005'' a Rosignano Marittimo, Livorno, dal 10 al 18 settembre, a ''Cantine alla ribalta'' ad Orvieto e la ''Festa della vendemmia, a Rovereto, che si concluderanno l'11 settembre. Infine, sono numerosi gli appuntamenti ''dolci''. Dalla ''Sagre del miele'' a Torriglia fino al 4 settembre, alla sagra dello strudel a Siusi, in Trentino, fino al 18 settembre.

Un distretto turistico per l’Area Silana

01/09 “Recentemente nell'ambito della IV festa dell'Unità Presilana tenutesi a Casole Bruzio si è svolto un interessante dibattito sul tema del turismo quale fattore di sviluppo dell'altopiano Silano e sulle cause del suo mancato decollo”. Ad affermarlo è il segretario dei DS della Presila, Francesco De Vuono. “In quella occasione –prosegue De Vuono-, presenti i Sindaci del comprensorio ed il Presidente della Provincia Oliverio, si è lanciata l'idea della costituzione di un distretto turistico per l'area silana. Vorrei qui sinteticamente riportare i risultati di quel convegno. Il settore turistico, per l'evidente complessità della sua filiera, , per l'inscindibile dimensione locale - globale in cui è collocato, per l'impatto sociale e ambientale, oltre che economico, sulle comunità locali, conferma l'urgenza di un governo che riesca a confrontarsi con la cultura politica della complessità, con una logica integrata, sistemica e in grado di orientare sensibilmente la domanda.
La qualità di una destinazione turistica è il risultato di una molteplicità complessa di fattori quali la qualità delle risorse, dell'ambiente, dell'organizzazione dell'offerta ricettiva, della dotazione infrastrutturale, della cultura dell'ospitalità, ecc. L'immagine di una destinazione è contestualizzata, intimamente legata ad un territorio.
L'idea di base è quindi la costituzione di un sistema turistico integrato nel quale cioè i vari attori dell'offerta turistica lavorino in relazione tra loro, con forme di collaborazione, di interscambio e di sostegno reciproco.
La stessa nuova legge quadro nazionale sul turismo (la n. 135 del 2001) nell'ambito di un fortissimo decentramento funzionale prevede che i Sistemi Turistici Locali debbano essere promossi dagli Enti locali o da soggetti privati, singoli o associati, attraverso forme di concertazione con gli enti funzionali, con le associazioni di categoria che concorrono alla formazione dell'offerta turistica, nonché con i soggetti pubblici e privati interessati; stabilisce che siano le Regioni a riconoscere i Sistemi Turistici Locali.
Nel nostro Paese, non solo in Sila ed in Calabria, non esiste un ente, una cabina di regia che si occupi di svolgere nel contempo un lavoro di management e di marketing del turismo. Non ci sono strutture deputate a confezionare il prodotto turistico e a modificarlo secondo il cambiamento del mercato.
Manca in definitiva una authority che coordini e che trasformi l'agire degli attori dell'offerta turistica, pubblici e privati, in un tutto organico, come sarebbe necessario.
Il Distretto dovrebbe essere formato dai sindaci, o dagli assessori di competenza dei vari comuni, dai rappresentanti degli operatori privati (albergatori e ristoratori, associazioni sportive), dalle associazioni che a vario titolo si occupano di sviluppo territoriale: un tavolo permanente di incontro e confronto in grado di fare e programmare proposte per lo sviluppo turistico del territorio.
Dovrebbe fare una ricognizione dei beni fruibili turisticamente, dovrebbe analizzare possibili proposte per far emergere potenzialità ancora sopite e poco valorizzate, dovrebbe avere la capacità di uscire dai confini ristretti di un territorio solo comunale e proporre soluzioni territoriali intercomunali, dovrebbe strutturare pacchetti turistici di ampio respiro e promuoverli nei segmenti di mercato di riferimento.
Dovrebbe procedere alla individuazione di una marchio quale segno distintivo del sistema turistico locale che comprenderà e ne renderà immediatamente riconoscibili tutte le articolazioni, siano esse produttive, turistiche o di servizio;
Un organismo che dovrebbe dialogare direttamente con i comuni, con la Comunità Montana, la Provincia, la Regione anche per reperire finanziamenti da utilizzare per prodotti promozionali, iniziative e quanto altro possa creare un circuito turisticamente fruibile dai consumatori.
Negli ultimi anni, infatti, assistiamo ad una mutazione della domanda turistica che si orienta verso forme di "mobilità conoscitiva" , mosse da crescenti bisogni di libertà e di cultura dell'uomo contemporaneo, che vuole recuperare nella vacanza, nel viaggio, nell'itinerario, uno spazio fisico di contatto con l'esterno, l'aria aperta, la memoria delle tradizioni, delle identità e delle culture locali. Turismi quindi, per definizione, ecocompatibili, nei quali sono riconoscibili il turismo rurale, l'agriturismo, il turismo verde e sportivo, il turismo di scoperta della cosiddetta Italia Minore, il fenomeno del Bed&Breakfast, delle cantine e strutture per la ristorazione tipica, per la scoperte eno-gastronomiche sulle Strade dei Vini e dei Sapori
Sono questi i fenomeni che possono valorizzare bacini, aree, come la Sila, salvaguardando al contempo l'impatto ambientale, nonché la cultura e le tradizioni del territorio.
A questo proposito si potrebbe trasformare la società Sila Sviluppo nata per la gestione del patto territoriale silano in una vera e propria agenzia permanente per lo sviluppo locale quale appunto "cabina di regia'; che coordina e promuove tutte le attività di tipo turistico sviluppate nell'area del distretto.
Questa esigenza di sistema turistico integrato è stata pienamente colta dal Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio che nel suo programma amministrativo ha inserito tra i punti più qualificanti l'istituzione dei Distretti tra le varie aree della Provincia, ed il cui piano provinciale è in fase di elaborazione.

Cisl: “Turismo silano in calo per la scarsa qualità di servizi e dell’offerta”

31/08 ''Scarsa qualita' dei servizi e assoluta inadeguatezza dell' offerta turistica dell' intero comprensorio silano''. Le segreterie provinciali Cisl e Fisascat di Cosenza, nel corso di una riunione, hanno lanciato l' allarme sulle sorti del turismo montano sollecitando l' apertura di un tavolo di concertazione con i soggetti interessati. Alla riunione, nel corso della quale e' stato tracciato un bilancio della stagione turistica che secondo le prime stime ha fatto registrare un sensibile calo delle presenze, hanno partecipato il segretario generale del sindacato Paolo Tramonti, i segretari Sandro Nucci e Michele Altieri e per la Fisascat il segretario generale Gianluca Campolongo e i provinciali Angelo Scancello e Francesca Lo Celso. ''Anche quest' anno - e' scritto in una nota - si e' dovuto assistere alla mancata apertura di strutture ricettive (un esempio per tutti: il campeggio di Lorica) e, in alcuni casi, al cattivo funzionamento di quelle in attivita', con effetti negativi. In queste condizioni il turismo non potra' mai decollare, al di la' delle roboanti dichiarazioni di qualche rappresentante delle Istituzioni''. Per la Cisl di Cosenza ''a questo si aggiunge il totale ed inspiegabile immobilismo da parte dei Comuni del territorio che, da anni ormai, non solo non riescono ad elaborare un serio piano di sviluppo, almeno per quanto di loro competenza, ma addirittura non si fanno carico neanche di garantire l'erogazione dei servizi basilari''.

Mostre fotografiche ed escursioni sul Pollino fino al 18 settembre

29/08 Continua fino al 18 settembre il programma di appuntamenti ed escursioni per 'vivere' il Parco del Pollino organizzato dall'associazione Guide ufficiali del Parco nazionale, in collaborazione con l'Ente Parco nei centri di San Severino Lucano, San Paolo Albanese e Terranova del Pollino, in Basilicata, e di Frascineto, Mormanno, Orsomarso, San Donato di Ninea, in Calabria. Il programma comprende proiezione di filmati e diapositive, mostre fotografiche ed escursioni. Gli appuntamenti sono a Frascineto il 31 agosto, ad Orsomarso il 3 settembre, a San Donato il 4, a Frascineto il 7, a San Donato, Orsomarso e San Severino Lucano il 10, a San Paolo Albanese e Orsomarso l'11, a Frascineto e San Donato il 17 e a Frascineto e San Donato il 18. Le attivita' presso i Centri visita, iniziate il 20 luglio, proseguiranno quindi fino al 20 settembre con l'accoglienza ai turisti dell'area protetta lucana-calabrese.

Un protocollo d’intesa per la spiaggia di Bruzzano, classificata tra le 11 migliori d’Italia

26/08 Un protocollo d' intesa per la spiaggia di Capo Bruzzano, a Bianco, inserita da Legambiente tra le 11 piu' belle d' Italia del 2005, affinche' amministrazioni e associazioni si impegnino a difendere, ''maneggiare con cura'' e valorizzare un luogo straordinario. E' quello che sara' firmato domani a Bianco. ''Ci inorgoglisce questa scelta - ha sostenuto il sindaco di Bianco, Cosimo Marafioti in merito al riconoscimento della spiegga di Capo Bruzzano - e ci impegna in prima persona a progettare e realizzare programmi illuminati e coraggiosi, certi che amare questa spiaggia, proteggerla e valorizzarla significhera', non solo per i reggini, ma per tutti i calabresi intraprendere la vera via del progresso che passa attraverso il rispetto dell' ambiente perche' assicura all' uomo moderno un paradiso da non cercarsi in lidi lontani e sconosciuti ma vicini e noti''. ''Per il terzo anno consecutivo su tre edizioni - e' stato, invece, il commento di Nuccio Barilla', dirigente nazionale di Legambiente - una spiaggia calabrese entra a far parte delle top 11 del concorso 'La piu' bella sei tu'''. Per due anni consecutivi era toccato a Cala Janculla, l' incantevole spiaggia sulla costa viola, dove si arriva solo dal mare, quest'anno e' stata la volta di Capo Bruzzano sulla costa ionica sempre in provincia di Reggio Calabria, incastonata tra Ferruzzano ed Africo, ma appartenente al comune di Bianco. ''E' una grande soddisfazione - ha aggiunto Barilla' - ed uno stimolo per un agire responsabile: l' impegno di tenere pulita la spiaggia e il suo contesto attraverso interventi di manutenzione costanti, di impedire scempi o ferite al territorio, di attivare investimenti economici e culturali, di sostenere progetti rigorosamente vincolati ad uno sviluppo rispettoso dei luoghi''. Da qui l' idea di richiamare le istituzioni a un impegno serio per la tutela e la valorizzazione di Capo Bruzzano con la sottoscrizione del protocollo d' intesa prevista per domani durante un' intera giornata dedicata alla piu' bella di Calabria. Alle 10.30 e' in programma la premiazione, in riva al mare, della spiaggia che fa seguito alla proclamazione avvenuta nelle scorse settimane a Scarlino (Grosseto). Nel pomeriggio, invece, alle 17.30, in piazza S. Martiri a Bianco ci sara' l' ''Omaggio a Capo Bruzzano'', con la partecipazione di sindaci, autorita' e associazioni e con la sottoscrizione del protocollo.

Negativi i primi bilanci del ferragosto.

22/08 Tutto esaurito? No, nell'estate 2005. Il mare e le spiagge sono state le prime vittime della crisi del turismo ma anche del maltempo a Ferragosto. In questa stagione estiva, che gia' secondo i primi consuntivi degli operatori del settore sembra destinata ad essere archiviata come tutt'altro che positiva, non si e' salvato da un bilancio negativo neppure il periodo delle ferie per eccellenza. Il classico appuntamento con la vacanza del 15 agosto e' stato disertato anche dal consueto 'sold out' ovunque. Lo zampino di nuvole e piogge ha poi fatto il resto, lasciando chiusi pure gli ombrelloni. A Ferragosto, ha sottolineato il Sindacato italiano balneari (Sib che associa 10.000 imprese e aderisce a Fipe-Confcommercio) in Italia si e' registrato un calo di presenze sulle spiagge pari al 25% al centro-nord e del 10% al sud. Nel primo caso, ha rilevato il presidente del Sib, Riccardo Borgo, la causa e' da imputare fondamentalmente al maltempo: il fine settimana a cavallo di Ferragosto e' stato contrassegnato da condizioni meteorologiche pessime. Quanto alla flessione segnata anche dalle imprese balneari al sud, ''cio' rispecchia l'andamento di tutta la stagione - ha detto Borghi - basti pensare al bilancio gia' segnato dal 2005 nei mesi di giugno e luglio scorsi, quando per esempio la Calabria ha avuto una flessione rispettivamente del 25% e del 20% sullo stesso periodo del 2004. Se neanche il mese di agosto fa miracoli - ha aggiunto - credo si possa cominciare a dire senza esitazioni che e' stata una stagione nera''. Da un lato, ha proseguito, ''l'andamento dell'economia europea al ribasso pesa negativamente sulle vacanze e sulla spesa ad esse destinata, dall'altro anche il tempo ci ha traditi brutalmente e le vacanze in molti casi si sono concluse prima delle intenzioni. E cosi' nei giorni a cavallo di Ferragosto non c'e' stato il tutto esaurito, previsto inizialmente''. Un mancato 'sold out' che non ha interessato solo le spiagge: ''E' stato a macchia di leopardo e ha riguardato soprattutto le localita' con minore capacita' di appeal e che hanno investito di meno per darsi una identita''', ha sottolineato il direttore dell'Assotravel Francesco Granese, confermando la tendenza. ''A Ferragosto - ha detto - non c'e' stato il tutto esaurito ovunque come e' sempre stato negli anni precedenti. Un segnale che potrebbe essere non estremamente preoccupante se il mese di settembre confermasse il trend positivo degli ultimi 5 anni''. Intanto anche il primo consuntivo stilato dall'Associazione nazionale agenzie di viaggio e turismo aderente a Confindustria non e' affatto roseo: l'estate 2005 - dice il bilancio - salvo formidabili rimonte di settembre, si appresta ad essere archiviata con una riduzione del 7% per le presenze di stranieri nel Belpaese e del 5% per il turismo interno. E, se e' ''buona'' la performance delle principali citta' d'arte (Roma, Firenze, Venezia) ''che hanno tenuto anche rispetto alla caduta di presenze del mese di luglio'' e degli agriturismo, in lieve crescita, sottolinea Assotravel, non va bene per il mare, quest'anno 'snobbato' soprattutto dai tedeschi. Per le destinazioni balneari, rileva infatti, si segnala ''il persistere della sofferenza soprattutto per quelle meno consolidate, che hanno risentito del generale decremento degli arrivi dall'estero (tedeschi in primis, non compensati dagli incrementi degli scandinavi e slavi)''. Il maltempo ha poi colpito anche i locali da ballo, i cui gestori stanno facendo i conti con una stagione in chiaroscuro, che ha premiato quelli al chiuso e penalizzato quelli all'aperto. In Emilia Romagna, dove forte e' il binomio mare-divertimento, il calo degli incassi dell'estate 2005 e' del 10%, secondo il presidente regionale del Silb (Sindacato italiano locali da ballo), Michele Moretti. ''Certo, ci sono situazioni di nicchia e a qualcuno e' andata bene - ha spiegato - ma complessivamente la stagione e' andata meno bene del previsto. Per qualcuno e' stato un disastro. Il Ferragosto poi micidiale''.

Legambiente: “Con gli eco-alberghi, risparmi di acqua ed energia elettrica”

19/08 Lampadine a basso consumo, dispositivi per ridurre il flusso di acqua che esce dai rubinetti e un utilizzo parsimonioso dei contenitori monodose in plastica da parte di alberghi, campeggi, ristoranti e stabilimenti balneari basterebbero a far risparmiare ogni anno all'azienda Italia 30 milioni di metri cubi d'acqua, l'equivalente di una diga di grandi dimensioni, e oltre 22 milioni di kw/h, pari alla quantita' che serve a far andare avanti un centro urbano di medie dimensioni. A fare i conti e' Legambiente, all'indomani della prima indagine condotta nei 303 strutture aderenti all'ecolabel del settore 'Turismo' dell'organizzazione ambientalista. Nell'ultimo anno, grazie a piccoli accorgimenti, gli ecoalberghi hanno cosi' risparmiato 363.000 metri cubi di acqua e l'energia necessaria e scaldarne almeno la meta', 278.000 kw/h, grazie all'installazione di lampade a basso consumo. E solo puntando alla progressiva eliminazione dei contenitori monodose per uso alimentare, per un totale di 9 milioni di pezzi, sono stati risparmiate oltre 2 tonnellate di imballaggi di plastica. Numeri che potrebbero crescere in modo significativo se ad avere la stessa attenzione fossero la maggioranza degli operatori turistici, considerando che le presenze registrate nelle 300 e passa strutture si aggirano intorno a 4.259.600, mentre in totale i turisti che ogni anno arrivano nel nostro Paese sono 340 milioni. ''In tempi di caro petrolio e di siccita', anche piccoli interventi hanno il loro peso e possono dare risultati importanti, specialmente se portati avanti con costanza - dice Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente -. Legambiente Turismo e' uno dei pochi esempi di intervento concreto e coordinato sulla sostenibilita' delle strutture alberghiere e turistiche del nostro Paese e i risparmi sui consumi calcolati quest'anno ne sono un'ottima dimostrazione''. I risultati ottenuti grazie ad una ventina di progetti realizzati in collaborazione con province, comuni, enti parco, comunita' Montane, associazioni di operatori turistici, consorzi di promozione ed altre strutture locali in 6 regioni italiane: Emilia Romagna, da dove e' partita la campagna, Abruzzo, Calabria, Campania, Marche e Toscana.

Inquinamento del mare, iniziative di comuni di Nicotera e Rosarno

17/08-(G.C.)- La Calabria vive un momento non molto felice per le sue coste “malate”, a Nicotera, per protestare contro l' inquinamento della costa e' stato costituito un comitato spontaneo. Circa 120 persone in rappresentanza della popolazione, degli imprenditori, dei professionisti, delle associazioni e dei comitati preesistenti, si sono riunite in assemblea ed hanno deciso di dare vita, domani, ad una manifestazione pacifica davanti al Comune per ''indurre i Commissari Prefettizi ad assumere tutte le azioni di loro esclusiva competenza al fine di accertare le cause del gravissimo e pericoloso inquinamento marino''. A renderlo noto e' stato Giacomo Saccomanno, sindaco di Rosarno, comune confinante con Nicotera, che ha partecipato all' assemblea. Saccomanno, nel corso dell' incontro, ha evidenziato ''il costante interessamento del proprio Comune presso gli organi competenti, con continue denuncie del gravissimo stato della costa, che, però, sono rimaste inascoltate''. Quindi ha presentato il progetto inviato alla Regione per un intervento
sul fiume Mesima, ribadendo, che e' ''indispensabile che le autorità preposte facciano tutti gli accertamenti necessari per verificare se vi sono delle altre fonti inquinanti locali''. A tal fine, Saccomanno ha reso noto di avere inviato una denuncia alle istituzioni competenti, comprese le Procure della Repubblica di Vibo Valentia e Palmi, per segnalare ''la situazione di pericoloso degrado e per chiedere una verifica che dovrà essere effettuata da reparti specializzati, in quanto,per quello riferito informalmente, sembrerebbe che vi sia, in una zona, una vasca di raccolta delle acque fognanti di alcuni villaggi che appena riempita verrebbe svuotata in mare, e, in un' altra, un depuratore che non riesce a smaltire il liquame allorquando il numero dei turisti e' superiore alla portata dello stesso''. Saccomanno, ha poi sostenuto che si tratta di semplici accertamenti che ''potrebbero eliminare i tanti dubbi esistenti e consentire un' azione di repressione e di intervento specifica e senza il rischio di errare i presupposti su cui agire ‘'. In considerazione di ciò il sindaco di Rosarno ha chiesto l' intervento dei Nuclei operativi ecologici dei carabinieri.

Laratta: “La crisi del turismo rischia di compromettere il futuro della Calabria”

12/08 ''La grave crisi del turismo calabrese rischia di compromettere in maniera considerevole il futuro della nostra Regione''. A sostenerlo e' stato, a Paola, Franco Laratta, vicesegretario regionale della Margherita e gia' assessore provinciale al Turismo, nel corso di un incontro con un gruppo di operatori turistici del Tirreno ed amministratori locali. Laratta, secondo quanto riferito in un comunicato, ha analizzato la situazione del turismo all' indomani dei dati relativi alla presenze turistiche nei mesi di giugno e luglio in Calabria. Dati confermati dagli operatori turistici presenti all' incontro che sperano in una ripresa nel corrente mese di agosto, anche se prevale a proposito il pessimismo. Secondo Laratta la crisi del turismo in Calabria risale ad almeno cinque anni fa, e forse di piu', ''anche se la passata giunta regionale fingeva di non accorgersene e diffondeva dati gonfiati e fuori da qualsiasi realta'''. ''Sembra che ora - ha affermato l' esponente della Margherita - il neoassessore regionale al Turismo, Beniamino Donnici, abbia chiara la gravita' della situazione e, soprattutto, stia lavorando per una svolta nel settore. Il -25% di presenze nel solo mese di luglio puo' causare il tracollo per centinaia di piccole imprese e di aziende che vivono nel turismo, con il rischio di perdere migliaia di posti di lavoro. Stiamo pagando non solo il prezzo della crisi economica del Paese, ma anche l' improvvisazione e l' incoscienza che hanno caratterizzato in Calabria il settore turistico. E' poi mancata una seria programmazione, un' adeguata politica di interventi che elevasse il livello della nostra offerta, cosi' come hanno giocato negativamente i prezzi troppo alti, la scarsa professionalita', la mancanza di servizi adeguati. Ma ha giocato un ruolo molto negativo la perdita di immagine della Calabria nel resto d' Italia e in Europa''. ''Nulla - ha sostenuto Laratta - e' stato fatto per promuovere le nostre straordinarie risorse culturali, ambientali, storiche e artistiche, mentre della Calabria si e' continuato a parlare in termini molto negativi per l' insicurezza, la criminalita', la famigerata Salerno-Reggio Calabria, la strada della morte qual e' considerata la ss 106 e la terribile ferrovia dello Ionio. In queste condizioni non andremo da nessuna parte''. Per gli intervenuti al confronto, e' scritto nella nota, ''e' necessario un piano straordinario a sostegno del turismo calabrese, una serie di interventi a sostegno della promozione e dell' offerta turistica, un intervento straordinario per la difesa delle coste e la pulizia del mare, il sostegno ai comuni e agli enti interessati per il funzionamento dei depuratori, il miglioramento delle infrastrutture ormai abbandonate da anni a se' stesse''. Laratta, in conclusione, ha detto che occorre puntare su un turismo di qualita'. ''Abbiamo due mari straordinari ha aggiunto - ma in queste condizioni non sono piu' interessanti per il turismo; dobbiamo rilanciare il turismo religioso, che puo' portare in Calabria migliaia di pellegrini. Di grande importanza, al riguardo, il V centenario della morte di San Francesco nel 2007, ma anche la grande attrattiva culturale che possono rappresentare Gioacchino da Fiore, San Nilo, e gli straordinari itinerari spirituali esistenti. Ma bisogna puntare molto sulla montagna, sui nostri Parchi, sugli splendidi centri storici, sui piccoli comuni. Dobbiamo offrire una proposta turistica complessiva, variegata, ma di grande qualita', investendo sui campeggi, sui nuovi ostelli per i giovani e sul turismo alternativo''.

Quest’anno vacanze per ricchi con il ritorno dei pendolari. In Calabria crolla del 40% l’affluenza turistica

11/08 E’ una estate davvero selettiva quella che il 2005 ha riservato agli italiani. A spendere soldi per le vacanze sono le fasce alte di reddito, mentre per le fasce basse rimangono le vacanze fai da te vicino casa. Aumentano gli italiani che rimangono 'fedeli'' alle abitazioni di citta', mentre si affacciano i nuovi ''pendolari'' delle vacanze. Questo è il quadro che emerge dall'indagine del centro studi Fipe-Confcommercio su un campione, di 750 aziende, rappresentativo del settore. Dalla ricerca risulta che il turismo italiano e' in calo anche quest'anno, ma i dati registrati nell'estate 2005 registrano un lieve contenimento della flessione (-1,4%) rispetto al 2004 (-2,04%). A livello assoluto, si registra un calo di presenze piu' contenuto pari a 5,5 milioni, di cui 4,5 milioni di italiani (-1,6%) e un milione di stranieri (-0,9%), con una perdita corrispondente di fatturato pari a 338 milioni di euro, contro i 7 milioni di presenze del 2004 e 420 milioni di euro dello stesso periodo. La lievissima crescita di vacanzieri dei primi giorni di agosto (0,4%) non basta pero' a compensare il calo gia' registrato in luglio (-2,8%) e quello previsto per settembre (-2,5%). A rendere meno drammatica la situazione rispetto allo scorso anno e' il fatturato registrato dal segmento costituito dalle strutture frequentate dai ceti piu' abbienti, come le strutture termali e le localita' esclusive dei laghi e della montagna (in calo quest'ultima solo a settembre). Alla crisi del turismo balneare appena denunciata si somma quella dei centri minori che registrano una contrazione per tutto il trimestre, mentre le citta' d'arte, a differenza del 2004, tengono bene nel mese di agosto. ''I dati che presentiamo commenta Edi Sommariva, direttore generale di Fipe-Confcommercio devono farci abbandonare le abituali e spesso sterili riflessioni estive sulle prospettive di sviluppo del turismo e spingerci ad agire subito, prima che sia troppo tardi. Sono almeno tre le questioni da affrontare. Per prima cosa, bisogna recuperare produttivita' per il settore attuando una decisa politica di incremento delle presenze turistiche attraverso l'arricchimento e l'innovazione dell'offerta (con 'brand' territoriali e di settore che restituiscano identita' forte ai nostri sistemi di offerta) ma, soprattutto, seguendo una politica dei prezzi e delle tariffepiu' attenta (ridisegnando la propria offerta anche sulla base di pacchetti e low-cost). Poi, dobbiamo assolutamente evitare - e' la preoccupazione di Sommariva - che il turismo italiano diventi accessibile soltanto ai segmenti di mercato piu' ricchi (interni e internazionali). Tuttavia, senza una ripartenza della domanda interna (e l'inversione di tendenza del Pil del secondo trimestre fa ben sperare) sara' difficile che l'economia turistica possa riprendere slancio''. Sono molti quelli che restano in citta' accontentandosi delle gite giornaliere, complice la nuova paura del terrorismo e le condizioni meterologiche non propizie e anomale nella prima decade di agosto. Rispetto al 2004, infatti, la percentuale di chi trascorrera' le ferie a casa e' aumentata dell'1,7 (pari a 558mila persone). E se lo studio di Fipe rileva che meno gente si concede la pausa estiva pernottando fuori casa, osserva anche che lascia l'abitazione principale delle citta' soprattutto chi trova ospitalita' da amici e parenti, ma sempre con un occhio attento al portafoglio. La colazione al bar e' sostituita da quella in casa e si sceglie attentamente a quale genere di divertimento destinare i pochi soldi in tasca, rinunciando agli altri. Prima di acquistare un gelato viene chiesto il prezzo e poi si decide per il piu' economico. Incerte le previsioni registrate da parte degli esercenti per la rimanente frazione estiva. Per il 35% di costoro la stagione andra' male e per il 3,8% addirittura molto male. Previsioni piu' rosee per 21,3% di baristi e ristoratori e piu' che ottimistiche solo per l'1,3%. Infine, per il 38,8% degli esercenti il bilancio sara' stabile. L'indagine Fipe-Confcommercio ha fotografato cosi' l'andamento della stagione turistica nelle principali aree ricettive dell'Italia:
- NORD-EST SALVATO DAI RICCHI DELL'EST EUROPA. A salvare il turismo sulle coste del Nord-Est sono state l'ultima settimana di luglio e le ''Giornate Olimpiche della Gioventu' europea''. Numerose le presenze dell'Est, ma ancora una volta appartenenti alla fascia ricca. Pochi, ma nuovi e benvenuti i giapponesi. Americani presenti solo per un week-end di relax dopo il giro nelle citta' d'arte. Tornano in voga la ristorazione di qualita' con un rapporto equilibrato prezzo-prodotto e quella di eccellenza per i benestanti.
- SULLA RIVIERA ROMAGNOLA VINCE IL PIATTO UNICO. Neanche il last-last-last minute speciale degli alberghi ha rinvigorito la presenza di turisti. Si spera in un miglioramento per agosto in coincidenza con il 'Meeting dell'Amicizia' di Comunione e Liberazione. Fatturati del bar in negativo, bene invece la ristorazione con piatto unico e veloce.
- IN ABRUZZO CROLLA CONSUMO GELATI, WEEK END CORTI PER FAMIGLIA. Per contrastare la 'mappatella' (cioe' il famoso tovagliolo a quadri porta-vivande) tolta dalla naftalina degli armadi pur di risparmiare, gli esercenti hanno promosso la cucina tipica: primi piatti e minestre tiepide tradizionali abruzzesi ad un solo euro in piu' rispetto al panino. Nonostante cio' il fatturato di gelati e consumi fuori casa e' in calo di un buon 20%. La crisi economica ha ridotto il week-end delle famiglie a semplice escursione giornaliera.
- IN PUGLIA VANNO BENE DISCOTECHE E CAMPEGGI. Scarsa l'offerta di strutture ricettive ed anche l'affluenza di stranieri. Bene solo il fatturato delle discoteche frequentate soprattutto da figli degli ex emigranti. A Gallipoli, i turisti favoriscono il campeggio agli alberghi.
- IN CALABRIA CROLLA DEL 40% AFFLUENZA TURISTICA. Calano del 40% i turisti. Tengono soltanto le comitive di inglesi e tedeschi. Migliori le previsioni per la settimana di Ferragosto, nonostante l'alto numero di case rimaste sfitte.
- IN SICILIA FRANCESI E OLANDESI RIMPIAZZANO TEDESCHI. Italiani, francesi e olandesi riscoprono la bellezza delle citta' dell'isola rimpiazzando i tedeschi. Preferite le coste ad Est di Catania e quelle dell'arcipelago delle Eolie dove le spiagge sono piene e i ristoranti vuoti ad eccezione del fine settimana; molte le case affittate. Nel resto dell'isola, il fatturato e' stabile nei bar ed e' in leggero aumento quello delle pizzerie. Nei ristoranti, invece, si registra un lieve calo. Turismo frugale anche a Taormina: supermercati preferiti a bar e ristoranti.
- I ''PENDOLARI'' SCOPRONO LA COSTIERA AMALFITANA. Il minor numero dei vacanzieri stabili e' stato compensato dal maggior numero di turisti del fine settimana. Bene i dati della ristorazione, male quelli dei bar dove si consuma solo l'indispensabile: caffe', acqua e birra. A frequentare la costiera e' per l'80% l'italiano, e il restante 20% e' composto da turisti benestanti dell'Est fruitori dei pacchetti settimanali in villaggio.
- ATTENTI AL PORTAFOGLIO IN COSTA SMERALDA. Attenti al portafoglio in Costa Smeralda, dove e' stato tagliato il ''superfluo''. Sotto accusa anche il costo alto del trasporto pubblico e il prezzo dei parcheggi. Venduti soprattutto i formati piu' piccoli dei gelati. Buone le presenze in giugno luglio, ma non il fatturato. Gli stranieri, pochi, sono in genere svizzeri, austriaci, tedeschi e russi benestanti.
- A FIRENZE STAGIONE OK, MA TURISTA E' SEMPRE PIU' MORDI E FUGGI. Ottimistici andamenti e previsione nella citta' rinascimentale per eccellenza. Ma anche qui il turismo e' quello ''mordi e fuggi'' e delle ''gitarelle'' fuori porta. Tornano gli americani e i cittadini del Nord-Europa. In aumento i russi; stabile la presenza di giapponesi. Viaggi organizzati per i cinesi, ma alcuni tentano ''esplorazioni fuori dal coro'' nei ristoranti che piu' li incuriosiscono.
- IN VERSILIA IL TURISTA PARLA CINESE E SPENDE MOLTO. Viareggio e dintorni sono invase dai cinesi che hanno rimpiazzato l'intera filiera tessile (dall'industria al negozio fino alla bancarella) di Prato trasformandola nella nuova ''China-town'' italiana: spendono molto e non conoscono limiti. I turisti stranieri non residenti sono soprattutto quelli dei pacchetti-viaggio organizzati, russi e ucraini. Sparito il resto dei turisti residenti che non si concedono piu' neanche il fine settimana e tanto meno ''gita giornaliera'', ne' il mare per la pausa pranzo o dopo il lavoro. Si salva solo la ristorazione veloce a scapito dei ristorantini tradizionali e dei pub.
- IN LIGURIA GRANDE SUCCESSO PER LE NURSERY IN SPIAGGIA. Grande successo per le nursery autogestite dove i genitori possono preparare pappe, cambiare i piccoli e far fare loro il riposino del giorno. Fanno il loro ingresso nelle acque liguri i cinesi. Le nuove rotte dei traghetti con la Corsica hanno fatto aumentare i francesi provenienti dall'isola, ma che raramente si trattengono piu' di un giorno. Anche qui tiene bene la ristorazione di alta qualita' richiesta dai piu' abbienti soprattutto di sera. Poco richieste le bibite gasate.

Ass. Donnici: “Una stagione negativa per il turismo, ma stiamo lavorando per il futuro”

11/08 Secondo le ultime statistiche Il turismo calabrese è in forte calo e l’assessore regionale del comparto turistico, Beniamino Donnici, non lo nasconde e ammette le difficoltà della situazione attuale ereditata. Questione depuratori e crisi economica hanno allontanato i turisti dalla Calabria ed ora si tratta di raccogliere i cocci per buttarli e fare un vaso nuovo. In pratica l’assessore conferma il suo impegno per una nuova azione programmatica che possa portare al rilancio ad uno dei settori trainanti e centrali dell’economia calabrese. ''Il dato relativo alle presenze turistiche in Calabria e', innegabilmente, negativo, anche se si inserisce in una situazione che e' difficile in questo settore per tutto il Paese”. Attacca Donnici in una intervista alle agenzie. “Il nostro impegno, dunque, deve essere quello di lavorare per il futuro, prendendo spunto dai punti di eccellenza e dalle situazioni positive che si registrano in alcune aree della regione. A differenza di quanto e' accaduto in passato e di quanto e' stato fatto da chi ci ha preceduto - afferma Donnici - noi non vogliamo fare gli struzzi e nascondere i problemi. Il calo di turisti c' e', cosi' come e' emerso anche da una ricerca dell' Eurispes, ed e' incontestabile. Speriamo soltanto in un recupero ad agosto, che ritengo ci sara' ma che non servira' a recuperare le perdite di luglio. In passato, mentre gli operatori del settore lanciavano le loro grida di dolore, le istituzioni e la nomenclatura regionale si dimostravano inutilmente rassicuranti, creando in realta' le premesse dell' attuale situazione negativa, che viene sicuramente da lontano. Non neghiamo dunque l' evidenza. Un amministratore e chi ha responsabilita' istituzionali deve essere leale e corretto e non puo' mistificare i dati reali della situazione per il proprio tornaconto politico. Anche all' interno dell' attuale situazione negativa, comunque, vanno colti alcuni segnali positivi. Penso, per esempio, alla situazione di Soverato o di Tropea o a quella della Sibaritide. Cio' significa che dove ci sono operatori turistici che fanno bene il loro lavoro, le strutture ricettive sono piene. Voglio dire che la situazione e' sicuramente non esaltante, ma ci sono alcune aree in cui il turismo continua ad essere una risorsa trainante. Ma questo perche' vanno avanti da se', si guardi alla Sila o a realta' come quella di Altomonte. Cio' che e' mancato, in realta', e' una politica organica di sostegno al settore che invece ci deve essere e che noi stiamo cercando di avviare''. Donnici, pur non facendone un alibi, sottolinea la ''disastrosa situazione ricevuta in eredita' dall' attuale Giunta nel settore ambientale. Gia' nei primi mesi di attivita' - dice - abbiamo fatto tutti insieme, col presidente Loiero e l' assessore Tommasi in testa, passi enormi in avanti. Ci stiamo adoperando al massimo per fare funzionare tutti i depuratori, ma la situazione che abbiamo ereditato e' stata veramente drammatica. Dobbiamo eliminare poi gli ostacoli alla fruizione, come per esempio il prezzo che occorre pagare per raggiungere la Calabria in termini di tariffe aree o di costi esistenziali sull' autostrada''. L' idea di Donnici e' di cambiare in primo luogo l' immagine turistica della Calabria pensando, per esempio, ad un nuovo slogan e ad un nuovo marchio che dia il segno della qualita' della nostra offerta turistica. ''Quel 'Calabria, Mediterraneo da scoprire' - dice Donnici - e' troppo generico. Ci riproponiamo di lanciare un concorso di idee per coniare un nuovo slogan che dia il senso di un' identita' e di una specificita' del territorio calabrese per sottolinearne la sua unicita' a livello mondiale. Questo perche' la Calabria non e' solo mare e monti, ma anche un' offerta culturale di qualita'. In questo senso non posso che ringraziare il presidente Loiero per avere dimostrato, una grande lungimiranza accorpando, alla delega del turismo, quella dei beni culturali. La vera scelta strategica la nuova Giunta regionale l' ha fatta puntando proprio sull' associazione turismo-beni culturali. La prospettiva europea, infatti, e' quella di un' offerta turistica che sia onnicomprensiva e che dia la possibilita' di conoscere una regione nella sua complessita'. Il nostro sforzo, dunque, deve essere quello di fare apprezzare della Calabria non soltanto il mare ed i monti, ma anche i sapori, gli odori, la memoria, la storia''. Donnici riferisce inoltre che dal 24 al 26 agosto si riunira' col suo staff in Sila per mettere mano al quadro normativo nel settore turistico e partire con la nuova organizzazione del settore. ''Basta con le Apt e con i carrozzoni inutili - dice - e spazio ai sistemi turistici locali che si mettono in rete e promuovono il territorio all' interno di un' immagine coordinata e di qualita' della Calabria''. L' impegno di Donnici e' anche quello di giungere, ''ma non a parole, come si e' sempre fatto - dice - ma con atti concreti'', ad un allungamento della stagione. ''E' sbagliato, per esempio - sostiene - concentrare tutti i grandi eventi ad agosto, come sta avvenendo attualmente. Ho avvertito che dall' anno prossimo non ci saranno piu' contributi a pioggia, ma saranno erogate risorse importanti per eventi di qualita' che vadano oltre la stagionalita'. A me interessa, per esempio, fare un grande evento sportivo a maggio o un grande evento musicale ad ottobre. Fatti, cioe', che attirino presenze turistiche ed attenzione mediatica anche al di fuori dal periodo estivo. Tutto questo per vincere la nostra scommessa e fare del turismo associato ai beni culturali quell' industria che la Calabria ancora non ha''.

Crisi economica e clima instabile uguale a un milione di turisti in meno. (Calabria -25%)

 

Giugno

Luglio

Abruzzo

-15%

-15%

Basilicata

-5%

invariato

Calabria

-25%

-20%

Campania

-5%

invariato

Em.Romagna

invariato

-10%

Friuli V.G.

-5%

invariato

Lazio

-10%

-5%

Liguria

invariato

-5%

Marche

-5%

-10%

Molise

-5%

-10%

Puglia

-5%

-10%

Sardegna

invariato

-5%

Sicilia

-10%

-5%

Toscana

invariato

-10%

Veneto

-10%

-10%

10/08 Gli italiani non hanno cambiato spiaggia o mare: hanno semplicemente disertato le vacanze. Ed e' stata diserzione in massa, secondo il sindacato balneari (Sib) che stima in 1 milione abbondante il numero dei vacanzieri che non hanno aperto l'ombrellone sulle spiagge nei primi due mesi (giugno-luglio). ''Sulle spiagge abbiamo registrato una diminuzione di presenze rispetto allo scorso anno che varia dal 5 al 25%, pari ad una flessione di circa 1 milione di turisti'', e' il bilancio allarmato di Riccardo Borgo, presidente del sindacato che associa 10.000 imprese ed aderisce a Fipe/Confcommercio. La situazione meteorologica instabile e il sensibile calo dei consumi stanno mettendo in seria difficolta' il turismo italiano, in special modo quello balneare che dovrebbe lavorare al massimo delle possibilita' a giugno, luglio ed agosto. In tutte le 15 regioni bagnate dal mare sono stati riscontrati segnali negativi nei primi due mesi, rimanendo molto lontani dai buoni risultati conseguiti nel 2003, anche per quanto riguarda i turisti stranieri sono tanti quelli che continuano a disertare le nostre spiagge. Eppure le statistiche confermano che il mare e' la meta preferita dai turisti, (oltre il 70% di coloro che vanno in vacanza), e lo stabilimento balneare e' scelto specialmente dalle famiglie e dai giovani per la molteplicita' dei servizi offerti, la sicurezza, la pulizia ecc. Anche quest'anno, poi, assistiamo al turismo 'mordi e fuggi', sia gli italiani che gli stranieri vanno al mare preferibilmente nei week-end, quando gli stabilimenti balneari raggiungono le presenze al massimo della capienza, mentre nei giorni feriali le spiagge rimangono semivuote nonostante le numerose promozioni a tariffe ridotte. ''Purtroppo non ci sono prospettive migliori per agosto - aggiunge Borgo - i primi giorni, infatti, sono stati caratterizzati da maltempo e da temperature inferiori alla media stagionale. Speriamo che, avvicinandosi il ferragosto, si possa arrivare al tutto esaurito. Diversi i motivi: la difficile situazione economica dell'Italia, (ma anche di molte nazioni europee), la serie di attentati terroristici che scoraggia i turisti stranieri a viaggiare, la forte concorrenza da parte degli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, senza contare l'erosione, costante ma inesorabile, subita dalle spiagge che costringe molti operatori a rivedere ogni stagione la logistica dei servizi''. Anche i consumi risentono pesantemente della congiuntura negativa, la maggior parte dei clienti e' sempre molto attenta a spendere poco, (quest'anno c'e' stata una flessione di vendite per gelati, acqua minerale e bibite in generale intorno al 15%). ''Il comparto balneare e' un elemento trainante del turismo italiano - conclude Riccardo Borgo - la politica degli imprenditori da anni e' rivolta a riqualificare e migliorare le proprie strutture con una grande attenzione alla qualita' ed alla difesa dell'ambiente. Il comparto balneare rappresenta la 'cartina di tornasole' del turismo italiano, i dati relativi a questi primi due mesi devono far riflettere per poter programmare gli opportuni interventi e correre ai ripari prima che l'Italia perda competitivita' e quindi ulteriori posizioni e fette di mercato tra i Paesi leader''. Questo e' il bilancio della prima fase della stagione (giugno-luglio), sulla base di un sondaggio condotto, nelle 15 regioni bagnate dal mare, fra 450 imprese balneari aderenti al Sib (i dati sono raffrontati con i rispettivi mesi del 2004):

Inaugurato il nuovo sportello informativo dell'Aeroporto di Lamezia Terme

09/08-(G.C.)-In un mondo globalizzato dove la comunicazione e l’ accoglienza sono alla base di ogni rapporto sociale, la Calabria, si adegua inaugurando il nuovo sportello Iat (Informazione e accoglienza turistica) dell'aeroporto di Lamezia Terme. All’inaugurazione tenuta, presso la sala conferenze dell'aerostazione, dall' Assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici, hanno preso parte anche il Sindaco di Lamezia Gianni Speranza, il presidente del consiglio lametino Gianfranco Luzzo, il consigliere regionale Egidio Chiarella e l'assessore provinciale al Turismo Filippo Capelluto. Il nuovo servizio, che nasce dal partenariato avviato circa un mese e mezzo fa dall'Assessore Donnici con il Comune e la Pro Loco della Piana, sarà coadiuvato da personale regionale, supportato, è questa la novità, da sette ragazze calabresi fresche di laurea, selezionate dal Comune di Lamezia, altamente professionali e in grado di offrire informazioni in lingua inglese, francese e tedesco. L'informazione e l'accoglienza verranno offerte ai circa otto mila turisti che in questo periodo affollano giornalmente l'aeroporto internazionale lametino attraverso un apposito corner. Donnici ha illustrato tre importanti iniziative sul Turismo assunte ieri in tarda serata dalla Giunta Regionale: "La prima riguarda il rilancio della portualità calabrese. Sono stati deliberati trenta milioni di euro per il recupero e la riqualificazione dei porti calabresi. Nelle attivita' per i porti turistici saranno coinvolti anche gli assessorati ai Lavori pubblici, ai Trasporti e all'Ambiente, con i quali sara' istituito un tavolo operativo finalizzato allo sviluppo delle cosiddette ''vie del mare'' e all'individuazione di nuovi attracchi. La seconda iniziativa riguarda invece gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche calabresi: un milione e 700 mila euro che serviranno fin da subito ad attivare tutte le opere di manutenzione per la funzionalità di questo delicato e proficuo settore, finora molto sfavorito dal cattivo funzionamento degli impianti. "E' il primo biglietto da visita - ha dichiarato l'Assessore Donnici - con cui la nostra regione si presenta ai visitatori appena sbarcati in Calabria. Si tratta di un progetto pilota che però vogliamo nel più breve tempo possibile rendere "ordinario e generalizzato" presso tutti i centri di imbarco e di accoglienza calabresi. Con questa piccola ma significativa iniziativa comincia un percorso nuovo della politica del turismo regionale: una Regione che punta sulla maggiore efficienza dei servizi offerti, e più in generale su una visione politica legata al territorio strategica, costituita da punti di eccellenza e finalmente da un marchio di qualità". Infine, è stata istituita - ha aggiunto Donnici - una commissione di collaudo per le verifiche di qualità sulle opere finanziate dalla Regione Calabria. Si tratta di un provvedimento di moralizzazione urgente considerato il modo poco trasparente con cui venivano in passato gestite tali procedure. La nuova commissione sarà presieduta da un membro esterno, un tecnico professionista, retribuito in base al tariffario del proprio albo e da un dirigente regionale, che avrà come compenso il classico gettone di presenza. Con questo atto si è posto un certo freno ai privilegi - ha proseguito Donnici - e all'utilizzo disinvolto delle risorse regionali". L’ assessore al turismo, ha annunciato che avvierà un vero e proprio tour di monitoraggio in tutta la regione, a partire dal 15-20 settembre, per "fotografare" lo stato attuale delle cose in materia di Turismo, avviare un serio programma di rilancio e infine giungere ad una verifica annuale. "Sarà una sorta di bilancio periodico - ha concluso Donnici - che terremo con i calabresi sugli impegni assunti dalla Regione in materia turistica".

Ad agosto 16 milioni in vacanza. Puglia, Toscana, Sicilia e Calabria le mete preferite

08/08 Saranno 26 milioni gli italiani che a fine settembre avranno fatto una vacanza (nel 2004 furono 27 milioni). La maggior parte di questo esercito (circa 16 milioni) ha fatto o fara' una vacanza entro fine agosto. Di questi, sono 13 milioni gli italiani che rimarranno entro i confini nazionali, mentre altri 3,6 milioni raggiungeranno una meta all' estero anche se la schiera si e' assottigliata di circa 350 mila unita', a tutto vantaggio dell'industria turistica nazionale. Un colpo grosso nel turismo incoming e' venuto dagli attentati a Sharm el Sheik: il Mar Rosso, infatti, e' precipitato al 20/o posto fra le mete ''desiderate'' dagli italiani. L'altra faccia della medaglia e' un certo appannamento dell'immagine internazionale: l'Italia resta saldamente in testa alle preferenze dei tour operator stranieri, ma si avvicina a grandi passi la Spagna e altre destinazioni turistiche piu' a buon mercato (Turchia, Tunisia, Cipro e Malta in particolare). Questo e' il quadro di sintesi fornito dall'Osservatorio sul turismo di Unioncamere e Isnart, sulla base di tre differenti rilevazioni: le due consuete indagini sulle vacanze degli italiani e sull'incoming degli europei, unite alle previsioni sulle vacanze agostane effettuate all'indomani dei tragici eventi che hanno colpito Sharm El Sheik.
Puglia, Toscana, Sicilia e Calabria le regioni preferite
La Puglia (10,9%), seguita da Toscana (7,9%) e Sicilia (7,3%) sono le regioni in vetta alla classifica delle preferenze dei 13 milioni di italiani che hanno scelto le localita' del nostro Paese per le vacanze agostane. Seguono Calabria, Emilia Romagna e Sardegna. In testa a tutti, pero', e' la quota di italiani (21,7%) che ad agosto andra' all'estero. Per trovare una regione alpina, bisogna scendere al 10/o posto dove e' posizionato il Trentino con il 3,5% delle preferenze. Ecco la classifica delle Regioni mete delle vacanze in agosto:
- all'Estero 21,7%
- Puglia 10,9%
- Toscana 7,9%
- Sicilia 7,3%
- Calabria 6,6%
- Emilia Romagna 6,2%
- Sardegna 6,2%
- Liguria 5,7%
- Veneto 5,0%
- Campania 3,5%
- Trentino 3,5%
- Marche 2,8%
- Abruzzo 2,7%
- Lazio 1,8%
- Lombardia 1,7%
- Piemonte 1,5%
- Alto Adige 1,4%
- Basilicata 0,7%
- Friuli Venezia Giulia 0,4%
- Valle d'Aosta 0,4%
- Molise 0,4%
- Umbria 0,3%
Le mete piu' gettonate dai 3,6 milioni di italiani che hanno scelto l'estero per il mese di agosto sono Croazia, Spagna e Francia. Fuori dall'Europa, si affacciarsi nella classifica delle preferenze Cina e Caraibi, Singapore e California:
- Croazia 4,2%
- Spagna 3,3%
- Francia 3,2%
- Grecia 1,8%
- Austria 1,2%
- Irlanda 1,2%
- Gran Bretagna 0,9%
- Cina 0,8%
- Singapore 0,6%
- California 0,6%
Italia meta piu' richiesta, ma avanzano Spagna e Germania
Il Bel Paese rimane il Bel Paese per il 2005. Ma perde 4,5 punti percentuali rispetto al 2004 (da 96,3% all'88,8%). Salgono nella graduatoria delle citazioni la Spagna (dal 39,7 al 42,7%), la Germania (dal 12,8% al 17,1%), la Turchia (dal 10,9% al 14,6%). Quintuplicano le preferenze per i Paesi Scandinavi (dal 2,8% all'11,5%). Esplodono le preferenze per Cipro (dallo 0,6% al 5,6%).

Da oggi la mappa delle onde utile per scegliere la meta delle vacanze

08/08 Da oggi si puo' anche decidere la meta delle vacanze in base alla voglia di mare calmo o mosso che si ha. Chi ama fare bagni tranquilli in acque riposanti puo' scegliere le spiagge di Chioggia in Veneto o Cetraro in Calabria, chi preferisce invece fare surf fra i cavalloni si deve dirigere verso i litorali di Mazara del Vallo in Sicilia o di Alghero in Sardegna. A misurare l'altezza delle onde dei mari nazionali e' l'Apat che, nel suo Annuario dei dati ambientali, misura l'ondosita' del mare attraverso una catena di boe marine posizionate in 14 punti significativi del litorale italiano. La rilevazione dell'ondosita' del mare non serve solo per dare indicazioni ai vacanzieri d'agosto, ma soprattutto - come spiega l'Apat - per gli studi sui cambiamenti climatici, il trasporto marittimo, le attivita' di pesca, lo studio dell'erosione costiera, la progettazione delle opere marittime e il controllo della propagazione degli inquinanti in mare. Le percentuali che indicano lo stato fisico del mare si basano sull'altezza delle onde. La fetta piu' grande di mare calmo, con onde cioe' che non superano il mezzo metro, secondo le rilevazioni dell'Apat, si trova piu' frequentemente a Cetraro e Chioggia con il 57% del mare con onde sotto il mezzo metro, a Catania e Ortona (56%), ad Ancona (50%). Acque molto piu' agitate con cavalloni che possono arrivare fino a sei metri d' altezza (da qui il mare mosso e agitato) sono di casa a Mazara del Vallo (76%), Alghero (61%); Siniscola, Monopoli e Ponza (57%); La Spezia (56%). L'Apat ha fatto le sue rilevazioni sullo stato di agitazione del mare sia in un anno specifico (nell'Annuario e' riportato il 2003), sia in un periodo piu' lungo, il quadriennio 1999-2002, e ha sottolineato che ''l'ondosita' nel 2003 e' stata sostanzialmente in linea con le medie dei precedenti periodi di osservazione per tutti i mari italiani''. Una consolazione per gli amanti della calma piatta: in nessun tratto di mare monitorato e' stato registrato l'indicatore 'mare grosso', cioe' con onde di piu' di sei metri d'altezza.

Lo sviluppo della montagna è soprattutto una questione culturale

07/08 (Enzo Pianelli) La recente analisi di Paolo Tramonti, segretario provinciale della CISL, riferita alla necessità di attuare una più adeguata e moderna linea di Programmazione per lo sviluppo dell’Altopiano silano, non può restare inascoltata. Non può restare una voce isolata anche perché gli argomenti affrontati sono un autentico spaccato del disagio – ormai storico - che vive questa parte non marginale di montagna d’Italia. Cosa ha affermato, nella sostanza, il responsabile delle Cisl cosentina?
''Come ogni anno, con la stagione estiva già avviata, non mancano lamentele e polemiche da parte di rappresentanti di associazioni, turisti, villeggianti e semplici cittadini per la scarsa qualità dei servizi e più complessivamente per l' inadeguatezza dell' offerta turistica nell' Altopiano Silano''. Queste ormai croniche carenze - ha aggiunto Tramonti - agiscono di fatto da freno per qualsiasi prospettiva alimentando, di conseguenza, la spirale della stagionalità delle presenze con l’inevitabile contrazione delle permanenze e il ridimensionamento del territorio da destinazione turistica di medio-lungo periodo a bacino d' utenza di stretta prossimità, essenzialmente locale.
Purtroppo, anche quest' anno si assiste alla mancata apertura di strutture ricettive e spesso al cattivo funzionamento di quelle esistenti, oltre che ad una qualità dei servizi insufficiente ed inadeguata: fattori negativi, questi – a giudizio del segretario Cisl - che non fanno altro che confermare lo stato di abbandono a cui e' relegata la nostra montagna che non ha mai avuto, al di là di qualche estemporanea dichiarazione, la dovuta attenzione da parte delle istituzioni e della politica.
''Com’è possibile parlare di sviluppo turistico della montagna - ha sostenuto ancora Tramonti - quando ancora oggi località importanti e rinomate come Camigliatello e Lorica, nei giorni festivi, non sono collegate dal sistema di trasporto pubblico ? E’ necessario predisporre e attuare una seria programmazione e pianificazione degli interventi che non può non partire dal gran patrimonio esistente, dal corretto utilizzo delle risorse boschive, idriche e agro-forestali, dalla valorizzazione dei prodotti tipici tutelando, al contempo, il territorio dal punto di vista edilizio e ambientale. Su questi temi - ha concluso Tramonti - la Cisl auspica che, al più presto, come più volte richiesto, si apra una nuova stagione di confronto attivando uno specifico tavolo di concertazione con tutti i soggetti interessati allo scopo di avviare tutte le iniziative più opportune anche nei confronti del Governo regionale, assumendo così impegni concreti rispetto ad un patrimonio montano d’alto valore, come la Sila, che non può essere relegata ad una condizione d’ inaccettabile isolamento”. Un giusto richiamo, questo di Tramonti, a quanti hanno responsabilità di governo del territorio. Non è forse giunto il momento di restituire alla Montagna le ricchezze che ci offre?
Oggi più che mai il riscatto delle aree interne rappresenta una sfida culturale importante, legata alla consapevolezza che la montagna rappresenta una grande ricchezza. “Dal sogno per valorizzare un paradiso terrestre, occorre passare adesso ai fatti concreti “. Già nel 2002, Anno internazionale della montagna, è stato posto l’accento sull’aspetto antropologico e soprattutto il problema dello spopolamento progressivo delle zone montane per concentrarsi nelle aree urbane. Un fenomeno che provoca sconvolgimenti economico-sociali spesso contraddistinti come fattori di sviluppo, ma che sviluppo non sono. Occorre invece sostenere le piccole realtà imprenditoriali ed economiche locali ed occorre soprattutto un cambiamento di mentalità attraverso meccanismi non assistenzialistici, ma basato su equilibri economici nuovi di sostegno alle microeconomie, che offrano prodotti unici non eguagliabili con i processi industriali. Per il riconoscimento adeguato di queste microeconomie occorre valorizzare appieno i presupposti della nuova legge quadro sulla montagna, con lo scopo di offrire nuovo impulso alle realtà produttive montane, cercando così di restituire alla montagna quello che essa offre al Paese in termini di risorse economico-produttive: acqua, energia, risorse agro-forestali, ambienti incontaminati, aria pulita, etc. La normativa dovrà poggiare fondamentalmente sulla consapevolezza diffusa di questo meccanismo della restituzione: ridare alla montagna ciò che essa offre al Paese come opportunità e ricchezza.“Come Paese di montagna - ha recentemente affermato il Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno - abbiamo una grande responsabilità per far sì che si realizzi questo sviluppo e riequilibrio economico del territorio. La montagna è una grande produttrice di risorse uniche e questo messaggio va diffuso tra la gente perché non si spopoli e non si impoverisca. E’ questa la vera sfida di civiltà per l’Italia”.

Calo delle presenze negli agriturismo calabresi

05/08 Molte delle circa duecento aziende agrituristiche calabresi hanno avuto grosse difficolta' a luglio, con cali importanti rispetto allo scorso anno e a due anni fa, e non poche aziende, anche vicine al mare, persino ad agosto non registrano il tutto esaurito. E' quanto emerge dai dati resi noti da Agriturist della Calabria. ''Le presenze di luglio - e' scritto in una nota - hanno raggiunto il 60% delle disponibilita', e purtroppo lo stesso dato vale per agosto, con punte minime anche del 40%, sono veramente poche le aziende che hanno registrato il pienone (presenze al 100% delle disponibilita') e tutte grazie agli ospiti di ritorno ( mediamente oltre il 40%; mentre per settembre la previsione non e' affatto rosea, le presenze (in base alle prenotazioni ad oggi rilevate) non raggiungono ancora il 20% delle disponibilita'. La Calabria ha investito sull' agriturismo, che puo' divenire la carta vincente per lo sviluppo rurale, sintesi perfetta delle due principali vocazioni regionali - agricoltura e turismo - e questi investimenti insieme all' impegno di molte serie professionalita', che da anni credono nell' agriturismo, meritano di essere capitalizzati al meglio''. ''E' dovere di tutti gli attori istituzionali e privati - prosegue la nota di Agriturist - far convergere gli sforzi, in maniera compartecipata, in un' ottica di sviluppo territoriale e non solo settoriale, per uscire bene da questo momento di stallo. Agriturist Calabria si sta impegnando in questo senso, volendo dare un segnale di forte presenza e di tutela attiva per le aziende e per le varie realta' territoriali''. Recentemente il presidente nazionale dell' Agriturist Nazionale, Riccardo Ricci Curbastro, ha nominato quale nuovo commissario regionale Francesco Fratto, titolare di una azienda agrituristica a Soveria Simeri, la prima nata in provincia di Catanzaro. Obbiettivo dell' incarico e' di preparare in breve tempo l' assemblea per il rinnovo delle cariche sociali e riordinare e rilanciare l' attivita' organizzativa dell' Associazione. Secondo Agriturist sta crescendo, in tutto il territorio nazionale, il numero di aziende autorizzate. ''Questo - conclude la nota - ha determinato un corrispondente ridimensionamento delle presenze per singola azienda (in media intorno al 9-10%). Di fatto, rispetto allo scorso anno, poco piu' del 40% delle aziende hanno patito un calo degli ospiti fino al 20%, mentre nei casi peggiori le flessioni della domanda sono state superiori al 30% ed hanno coinvolto circa il 15% delle aziende. Per contro, il 22% delle aziende e' riuscita a registrare incrementi degli ospiti fino al 10%, grazie agli ospiti di ritorno fidelizzati, in particolare stranieri''.

Gli italiani vanno in vacanza ad agosto.

05/08 Gli italiani continuano a preferire le ferie d'agosto. Sono almeno 15 milioni i connazionali che hanno scelto questo mese per le vacanze estive edizione 2005. In media si godranno 16 giorni fuori casa, soprattutto al mare, spendendo complessivamente 11,5 miliardi di euro. A dirlo e' un'indagine Swg Confesercenti. Relax e tintarella sono i motivi principali della fuga dalle citta', che nel 75% dei casi e' orientata entro i confini nazionali. L'Italia, secondo l'Osservatorio sul turismo di Unioncamere e Isnart, anche alla luce del delicato clima internazionale, si afferma infatti come la meta preferita sia dagli stessi italiani (che per l'estate hanno puntato in particolare su Puglia, Toscana e Sicilia) che dagli europei (che si dividono tra citta' d'arte e mare). In calo, invece, le destinazioni estere, prima tra tutte il Mar Rosso, che continua a piacere ma non a vendere.
- Italiani, tutti al mare. Secondo l'indagine Swg Confesercenti, solo il 18% degli italiani ha optato per l'Europa ed il 5% per Paesi extraeuropei. La stragrande maggioranza degli 'agostani' (75%) rimane in Italia e sceglie le localita' marine (73%). Per il soggiorno vengono utilizzate soprattutto le case di proprieta', in affitto, di amici o parenti (58%); il 29% va in albergo e il 4% (circa 600mila) sceglie la natura, tra campeggi, parchi e rifugi alpini. Ad agosto si parte soprattutto con la propria auto (68%) e poi in aereo (20%), nave o traghetto (11%) e treno (7%). Quanto all'organizzazione delle ferie, dalla ricerca emerge l'affermarsi della 'vacanza fai da te': il 38% si organizza da solo, il 31% parte senza prenotazione mentre solo il 17% si rivolge ad un'agenzia o ad un tour operator. Ma cosa si fa in vacanza? Soprattutto si riposa (28%) ma anche si passeggia (15%), si prende la tintarella (10%), si fa sport (6%) e nuoto (8%). Inoltre, al 36% che ha dichiarato di non gradire lo stare sdraiato sulla spiaggia, fanno da contraltare i patiti dell'abbronzatura. La media dell'esposizione al solleone degli italiani e' di 3 ore ma c'e' anche chi (il 16% degli intervistati) dichiara di non avere alcun problema a resistere per piu' di 5 ore al giorno. Infine, quanto al portafogli, ad agosto la spesa media per le vacanze e' di 770 euro a testa, superiore alle medie di giugno (617 euro) e luglio (743 euro).
- La meta è l’Italia. Sono quasi 26 milioni gli italiani in vacanza quest'estate (in calo rispetto ai circa 27 milioni rilevati l'anno scorso), secondo l'indagine Unioncamere-Isnart, che fa una stima superiore di quanti hanno preparato le valige per agosto: oltre 16 milioni. Di questi, dice, solo 3,6 milioni andranno all'estero. Le mete oltreconfine sono infatti in calo rispetto all'anno scorso: circa 350mila vacanze in meno nel corso dell'estate 2005. Il Mar Rosso ad agosto, pur restando tra i desiderata di circa 350mila connazionali, sempre secondo la ricerca, non figura tra le prime 20 destinazioni estere effettivamente scelte e prenotate per la vacanza. Al contrario, Puglia (10,9%), Toscana (7,9%) e Sicilia (7,3%) sono le regioni in vetta alla classifica delle preferenze dei circa 13 milioni di italiani che hanno scelto le localita' del Belpaese per le vacanze d'agosto; seguono Calabria, Emilia Romagna e Sardegna. Le mete piu' gettonate da coloro che invece hanno scelto l'estero sono Croazia (4,2%), Spagna (3,3%) e Francia (3,2%). Quanto agli europei in Italia, il Belpaese resta saldamente in testa alla classifica delle mete preferite con l'88% delle richieste ai tour operator internazionali, raccogliendo quasi il doppio delle preferenze accordate a Spagna e Francia, al secondo e terzo posto. E, nonostante rispetto allo scorso anno l'Italia abbia perso un po' di appeal (a vantaggio della Spagna e di alcune destinazioni in sensibile crescita come Turchia, Tunisia, Cipro e Malta), il primato delle richieste si mantiene comunque in tutti i Paesi, dall'Austria alla Svizzera. A confermarlo e' anche il volume che l'Italia rappresenta sul totale dei viaggi venduti dai principali tour operator europei: il 47% in Russia ed est-Europa, il 44% in Spagna, il 42% in Austria, il 41% nel Regno Unito. Tra le offerte turistiche piu' richieste, ci sono le mete d'arte (81%, in crescita rispetto al 78,1% del 2004), seguite a distanza dal mare e dai tour. Rispetto allo scorso anno crescono l'enogastronomia (29,3% rispetto al 24,1%) e l'agriturismo (25,2% rispetto al 21,9%). Le citta' d'arte rappresentano quasi il 40% fatturato totale dei viaggi venduti all'estero, seguite dal mare (20%) e dagli itinerari (9,2%).

Tramonti (CISL) “La Sila ha bisogno di programmazione”

04/08 ''Come ogni anno, con la stagione estiva gia' avviata, non mancano lamentele e polemiche da parte di rappresentanti di associazioni, turisti, villeggianti e semplici cittadini per la scarsa qualita' dei servizi e piu' complessivamente per l' inadeguatezza dell' offerta turistica nell' Altopiano Silano''. A sostenerlo e' stato il segretario generale dell' Ust-Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti. ''Queste ormai croniche carenze - ha aggiunto - agiscono di fatto da freno per qualsiasi prospettiva alimentando, di conseguenza, la spirale della stagionalita' delle presenze con la inevitabile contrazione delle permanenze e il ridimensionamento del territorio da destinazione turistica di medio-lungo periodo a bacino d' utenza di stretta prossimita', essenzialmente locale. Purtroppo, anche quest' anno si assiste alla mancata apertura di strutture ricettive e spesso al cattivo funzionamento di quelle esistenti, oltre che ad una qualita' dei servizi insufficiente ed inadeguata, fattori negativi, questi, che non fanno altro che confermare lo stato di abbandono a cui e' relegata la nostra montagna che non ha mai avuto, al di la' di qualche estemporanea dichiarazione, la dovuta attenzione da parte delle istituzioni e della politica''. ''Come e' possibile parlare di sviluppo turistico - ha sostenuto Tramonti - quando ancora oggi localita' importanti e rinomate come Camigliatello e Lorica nei giorni festivi non sono collegate dal sistema di trasporto pubblico. E' necessario predisporre e attuare una seria programmazione e pianificazione degli interventi che non puo' non partire dal grande patrimonio esistente, dal corretto utilizzo delle risorse boschive, idriche e agro-forestali, dalla valorizzazione dei prodotti tipici tutelando, al contempo, il territorio dal punto di vista edilizio e ambientale''. ''Su questi temi - ha concluso Tramonti - la Cisl auspica che al piu' presto, come piu' volte richiesto, si apra una nuova stagione di confronto attivando uno specifico tavolo di concertazione con tutti i soggetti interessati allo scopo di avviare tutte le iniziative piu' opportune anche nei confronti del Governo regionale, assumendo cosi' impegni concreti rispetto ad un patrimonio di alto valore, come la Sila, che non puo' essere relegata ad una condizione di inaccettabile isolamento''.

Crisi del turismo, le Regioni studiano le contromisure. Ass. Donnici: “Il Governo assente”

04/08 La crisi non risparmia il turismo. In questa prima parte dell'estate, negli stabilimenti balneari e negli alberghi, soprattutto del Mezzogiorno, non si registra il tutto esaurito. Il dato diffuso oggi dal centro studi di Unioncamere, che nell'indagine congiunturale trimestrale (aprile-giugno) ha evidenziato un calo del 2,7% del volume d'affari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, conferma le previsioni pessimistiche degli operatori turistici. Il quadro è sconfortante un po' dappertutto. Ma nelle regioni del Sud, la cui economia punta quasi tutte le carte sull'offerta turistica, la situazione presenta elementi molto preoccupanti. La crisi sembra aver coinvolto le principali mete dei vacanzieri. Dalla Campania alla Puglia, dalla Calabria alla Sicilia è la stessa litania. "C'è un deficit di attenzione del Governo nazionale sulle politiche del turismo - denuncia Beniamino Donnici, assessore al Turismo e ai Beni culturali della Regione Calabria - è stato fatto ben poco in questa legislatura per sviluppare una delle risorse più importanti dell'economia italiana. Il dato negativo riguarda l'intero Paese. C'è poi una situazione particolarmente difficile in Calabria che, nonostante una discreta ripresa prevista per il mese di agosto, si attesterà a livelli assai inferiori rispetto al 2004". Secondo uno studio dell'Eurispes, a luglio in Calabria è stato registrato un crollo delle presenze negli stabilimenti balneari (-28%) e dei consumi (-38%). E', invece, cresciuto il cosiddetto turismo 'mordi e fuggi'. La causa principale è da ricercare nell'impennata dei prezzi dei pacchetti turistici. Il litorale tirrenico-cosentino è risultata l'area più cara, lo jonio-crotonese la meno costosa. "L'ente Regione può fare ben poco - dice l'assesore Donnici – in Calabria sono state comunque fatte scelte strategiche per rilanciare il settore. Abbiamo deciso di abbinare le deleghe Turismo e Beni culturali perché valorizzazione del patrimonio artistico e offerta turistica vanno di pari passo. Bisogna leggere i dati nella loro crudezza - aggiunge - e stabilire cosa fare per uscire dalla crisi. Le regioni meridionali, purtroppo, pagano anche lo scotto della mancanza di infrastrutture. I cantieri perenni sulla Salerno-Reggio Calabria, una rete ferroviaria insufficiente, le vie del mare che non decollano: tutto ciò penalizza il turismo. E poi si pensa al Ponte sullo Stretto. Realizziamo prima le altre cose, poi penseremo anche al Ponte". La Regione Sicilia cerca di rispondere alla crisi con un Ddl ha hoc. Bloccato ieri dopo la richiesta del numero legale, il pacchetto di proposte dell'amministrazione regionale guidata da Totò Cuffaro per rilanciare il turismo nell'isola è tornato oggi in assemblea non senza scatenare polemiche, alimentate dai partiti dell'opposizione di centrosinistra. Ieri, il consiglio regionale aveva bocciato con il voto segreto l'articolo 2 della riforma proposta dalla giunta, che prevedeva la soppressione delle aziende di soggiorno e turismo. In Puglia, invece, l'assessore al ramo Massimo Ostillio ha deciso una serie di misure per soddisfare le richieste degli operatori turistici. L'esponente della giunta guidata da Nichi Vendola ha incontrato nei giorni scorsi i direttori delle Aziende di promozione turistica (Apt) per mettere a punto iniziative per migliorare i servizi turistici e sviluppare politiche più adeguate. La Regione Puglia ha inserito, tra l'altro, fondi aggiuntivi in bilancio per 150 mila euro da destinare al personale delle Apt provinciali. Tra le priorità dell'assessorato, ha riferito Ostillio durante l'incontro, quella di assicurare la funzionalità del nuovo organismo regionale che sovrintenda ai progetti di promozione turistica. Note dolenti arrivano anche dalla Campania dove le tradizionali mete del turismo internazionale, Costiera sorrentina e Costiera amalfitana, segnano il passo. Il calo è netto. L'assessore Marco Di Lello sta cercando di limitare i danni con un piano di eventi, per il quale sono stati stanziati 12 milioni di euro e che è mirato alla programmazione coordinata delle iniziative turistiche di rilevanza nazionale ed internazionale. Il piano partirà, però, solo nel 2006. Per quest'anno tour operator, albergatori e titolari di stabilimenti balneari dovranno solo leccarsi le ferite per una stagione da dimenticare. Di Lello considera questo piano "un passo in avanti" capace di ampliare l'offerta turistica della Campania e consentire agli operatori del settore di programmare la stagione con ampio anticipo e ai tour operator internazionali di stampare i propri cataloghi conoscendo in tempo gli eventi della Campania.

Gli amministratori di Diamante, Soverato e Tropea smentiscono l’Eurispes: stagione positiva

03/08 E' positivo, secondo gli amministratori dei Comuni di Tropea, Soverato e Diamante, l'andamento dell'attuale stagione turistica è positivo. Nei tre comuni calabresi la disponibilita' dei posti nelle strutture ricettive e' esaurita. Un' analisi che e' un po' in controtendenza rispetto a quanto emerso da una ricerca condotta dall' Eurispes, che ha parlato di un calo della presenze. ''La stagione turistica a Soverato - ha detto il vice sindaco, Pietro Matacera - e' positiva. Abbiamo delle presenze costanti rispetto agli scorsi anni. La sera basta fare un giro per i locali per accorgersi che la situazione e' buona. Certo si avverte la crisi ma sostanzialmente a Soverato le presenze ci sono e le strutture ricettive sono complete. Come amministrazione comunale, intanto, stiamo incentivando le manifestazioni di intrattenimento. Abbiamo organizzato delle serate musicali e del cinema all'aperto con la presenza di attori e registi famosi''. A Soverato ci sono otto alberghi ma il nuovo piano regolatore prevede la costruzione di altre strutture. A Tropea, uno dei comuni piu' piccoli d'Italia per la sua estensione di circa tre chilometri quadrati, le presenze turistiche, nel 2005, fanno registrare anche un lieve incremento. Quest'anno, per la prima volta, si e' avuta la presenza di turisti che giungono dai Paesi scandinavi. ''Probabilmente - ha detto il sindaco di Tropea, Domenica Cortese - siamo tra le poche localita' a registrare, seppur lieve, aumento di turisti. A Tropea durante la bassa stagione abbiamo la presenza di turisti stranieri che poi vengono sostituiti dagli italiani nei mesi centrali dell'estate. Quest'anno abbiamo avuto anche presenze nuove che giungono dai Paesi del nord dell'Europa''. ''Come amministrazione comunale - ha evidenziato inoltre il sindaco di Tropea - siamo costantemente impegnati a salvaguardare il nostro piccolo territorio. Non a caso anche quest'anno Legambiente ci ha riconosciuto per l'ennesima volta le cinque vele. E non a caso Tropea e' stata indicata dal vacanzometro del settimanale Gente. Tutti questi riconoscimenti pubblicizzano il nostro territorio, che anche quest'anno e' meta di molti turisti''. A Diamante, patria dell'Accademia del peperoncino, quest'anno la presenza dei turisti e' costante. ''Da giugno - ha detto il vice sindaco, Giuseppe Pascale - tutti gli alberghi hanno i posti occupati. Quest'anno abbiamo notato un decremento di turisti stranieri ed un aumento di quelli italiani che hanno scelto Diamante. Per garantire una buona permanenza dei turisti abbiamo incrementato anche le attivita' culturali e le altre manifestazioni in programma durante questi mesi estivi''. A Diamante sono attivi undici alberghi per complessivi 2.500 posti letto. ''Per assicurarci una buona stagione turistica - ha concluso - abbiamo partecipato a numerose fiere internazionali durante le quali abbiamo promosso il nostro territorio. Ad ottobre la nostra attivita' proseguira' e parteciperemo alla Fiera di Lugano. Come amministratori siamo attenti a divulgare le nostre bellezze ma sono certo che un grande aiuto ci giunge anche dall'Accademia del Peperoncino che ormai e' presente in molte rassegne internazionali''.

Aumentano gli Agriturismo ed i Bed&Breakfast

03/08 Cresce il numero delle imprese che lavorano nel turismo in Italia. E' quanto emerge da un'elaborazione sui dati del registro delle imprese della Camera di Commercio di Milano. Il settore turistico ha registrato infatti un aumento dell'1,6% nell'ultimo anno e dell'8,1% dal 2000 ad oggi. Il boom riguarda, in modo particolare, bed & breakfast (passati in un anno da 5188 a 5549, con un incremento del 7%) e agriturismi (da 962 a 1031, con un aumento del 7,2%). Tre le regioni che hanno registrato una crescita maggiore nell'ultimo anno: la Sardegna (con un aumento dell'8,5%) e poi la Campania (+4,9%) e la Calabria (+4,4%). Quelle in cui invece il settore turistico ha subito una flessione sono la Sicilia (- 3,4%) e, a seguire, anche se con percentuali minime, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Piemonte. Le regioni con maggiore offerta nel settore sono Trentino (15,2% della capacitÃá di accoglienza nazionale), Emilia-Romagna (11,8%), Toscana (11,3), Veneto (8,5%) e Lombardia (8,4%). Fra le citta' che hanno investito maggiormente nel settore turistico nell'ultimo anno, Benevento (+ 15,2%), Arezzo (piu' 13,8%), Cagliari (+12,9%) e Caserta (+12,6%), mentre in calo Palermo (-12,3%), Siracusa e Asti (-9,4%).

Secondo Federalberghi conviene il turismo in Italia perchè costa meno (-4%)

02/08 Sale a quota 1.145 euro (+4,6%) la spesa media degli italiani che si apprestano a trascorrere le proprie vacanze in una meta straniera. Per chi, invece, ha scelto l' Italia, la spesa media passa dai 745 euro del 2004 ai 716 euro di quest'anno (-3,9%) E' quanto emerge da un'indagine svolta dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell'Istituto Dinamiche ed effettuata dal 18 e 20 luglio con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ad un campione di 1.334 italiani maggiorenni rappresentativi di oltre 47 milioni di connazionali. Quest'estate la spesa media turistica sarà pari ad 852 euro rispetto agli 810 euro dell'estate 2004, ma "l'incremento è completamente imputabile all'aumento della vacanza effettuata fuori dai confini nazionali". "Una conferma del pessimo momento che la nostra economia sta attraversando - spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - e la prova evidente che, con questa dinamica della spesa turistica interna, parlare di 'caro vacanze' appare quasi una contraddizione in termini. La medesima accusa ci fu lanciata l'estate scorsa, ma alla fine del 2004 l'Istat rilevò che i prezzi degli alberghi erano complessivamente aumentati del 2% rispetto ad un tasso d'inflazione del 2,2%. Occorre quindi che la soluzione a questa serie di problematiche, che attanagliano una delle principali attività economiche del Paese, sia politica e parlamentare, per non ridurre allo stremo un patrimonio turistico che il mondo intero ci invidia". Quanto alle modalità di prenotazione delle vacanze, al primo posto c'è l'Agenzia di Viaggi con il 27% delle preferenze, ma è il 'fai da te' che ha fatto da padrone. Infatti il 35,5% ha utilizzato o il telefono (19,4%) o internet (16,1%). L'11,9% si è affidato ad amici che conoscono la meta di destinazione. Un 3,8% ha aspettato invece il last minute. Quest'estate il 40,4% degli italiani è tornato a fare vacanza nella medesima località dell'anno scorso. Una percentuale elevatissima che dimostra come le località turistiche del nostro Paese sappiano conservare il loro appeal per un notevole numero di vacanzieri. In una estate nella quale il 72% degli italiani ha scelto le località marine, le regioni in testa alla classifica sono proprio quelle maggiormente inclini ad offrire questo tipo di vacanze. Troviamo infatti al primo posto assoluto la Sardegna con il 12.3% di quota di mercato. Seguono nell'ordine la Sicilia con l'8,7% e la Puglia con l'8,3%. Quindi l'Emilia Romagna e la Toscana entrambe con il 6,9% di quota di mercato, il Veneto con il 5,9%, il Trentino Alto Adige con il 5,8% e la Calabria con il 5,4%.

Secondo l’Eurispes la recessione si abbatte anche sul turismo in Calabria

02/08 ''Il ciclone della recessione economica si abbatte sulle coste calabresi''. Cosi' l' Eurispes sintetizza un' analisi realizzata sull' andamento del turismo in questo 2005. ''La crisi economica - ha affermato il presidente di Eurispes - si fa sentire. L' andamento della stagione estiva 2005 conferma le preoccupazione che l' istituto aveva lanciato circa le gravi ricadute anche sul turismo balneare di un quadro economico tutt' altro che confortante. E non poteva essere altrimenti considerati i presupposti della vigilia. Poca dinamicita' rispetto ai principali indicatori socio-economici della regione relativi al contesto economico, al potenziale di crescita e al sistema impresa-lavoro''. Durante il 2005, secondo l' indagine realizzata da Eurispes nel dicembre del 2004 che ha coinvolto oltre mille cittadini, si prevede una congiuntura sfavorevole per l' economia regionale. ''Quasi il 40% dei calabresi, infatti - ha aggiunto il Presidente - ritiene che la situazione economica e' destinata a peggiorare nel corso del 2005. Poco confortanti anche gli orientamenti sulla propensione al risparmio dei calabresi: circa 950mila cittadini risparmieranno di meno durante l' anno in corso; oltre 180mila, addirittura, non riusciranno a metter da parte neanche un euro. Il clima che si respira tra gli imprenditori balneari non e' rassicurante: la quasi totalita' di loro lamenta un crollo delle presenze nei loro stabilimenti del 28% e dei consumi di quasi il 38%. Prende corpo la vacanza veloce, pendolare, senza grandi pretese. Da anni, denunciano gli operatori, non capitava di vedere intere comitive di giovani o famiglie scendere in spiaggia con le provviste alimentari della giornata comprate al supermercato all' insegna del risparmio''. ''Se a queste difficolta' - ha concluso Rio - aggiungiamo la preoccupazione crescente per un mare non sempre pulito e' evidente che la fuga dalle spiagge diventera', anche per le prossime settimane, una minaccia incombente''. Lo studio svolto dall' Eurispes in collaborazione con la Fiba (Federazione imprese balneari) e' stato rivolto a impostare una griglia di rilevazione delle variabili di interesse rispetto al consumo di beni e servizi balneari relativamente alla stagione estiva corrente; raccogliere i dati quantitativi e qualitativi e tentare un' interpretazione in grado di fornire una visione d' insieme sul fenomeno. I prodotti e i servizi sono stati selezionati fra quelli con peso significativo all' interno di un paniere. Il risultato e' un paniere di 15 prodotti e servizi scomposto in due segmenti: beni di consumo con 10 prodotti alimentari e servizio spiaggia che riguarda 5 servizi tipo. La rilevazione e' stata realizzata tra il 21 e il 25 luglio 2005 nelle principali localita' secondo una adeguata distribuzione territoriale e con la caratteristica, inoltre, di svolgere un ruolo di gravitazione rilevante per i sistemi turistico locali. Per i prezzi piu' elevati dei beni di consumo, in testa si collocano le imprese balneari delle costa tirrenica. In cima alla classifica, gli stabilimenti del cosentino con un indice pari a 112,3 (posto pari a 100 il valore totale Calabria) e del catanzarese con 103. Seguono il reggino (99,8) e il vibonese (99,3). Nella fascia ionica e' da rilevare il dato degli stabilimenti del crotonese (92,8). L' indice dei prezzi per il servizio spiaggia evidenzia una situazione differenziata rispetto alla precedente, senza una divisione tra le due coste. In cima alla graduatoria si pongono le imprese balneari di due litorali tirrenici: vibonese (107,9) e catanzarese (105,1), seguono gli stabilimenti dele reggino, zona ionica (102,7) e tirrenica (100,7). In coda il Tirreno cosentino (89,1). Riguardo al prezzo complessivo comprendente beni di consumo e servizio spiaggia, e' al di sopra della media nel Tirreno vibonese e catanzarese (104,5 e 104,3), nel Tirreno reggino (100,3) e lo Ionio reggino (100,1). In coda, lo Ionio crotonese (95,6). Eurispes, rilevati i prezzi di ogni bene del paniere, ha tentato di stimare la spesa media per una famiglia tipo. I prodotti e i servizi selezionati assumono un valore medio pari a 30,30 euro, ripartito fra beni di consumo (12,23 euro), e servizio spiaggia (18,07). Una famiglia tipo (due adulti e due bimbi) spenderebbe mediamente 35 euro per una giornata da trascorrere in spiaggia. La spesa maggiore, per Eurispes, si sostiene sul litorale di Praia a Mare (quasi 40 euro al giorno), contro il valore piu' contenuto nei lidi di Sellia Marina (23 euro). Rispetto al luglio 2004, su tutto il territorio regionale si registra una sostanziale stabilita' dei prezzi e solo in pochi casi si registrano incrementi che vanno dall' 1,4% del paniere dei consumi alimentari, al 14,5% del paniere servizio spiaggia. Sono solo due i comuni nei quali il paniere consumi alimentari subisce un calo: Marina di Caulonia (-1,9%) e Roseto Capo Spulico (¿2,9%). I comuni, invece, dove si registrano incrementi sono: Scalea (6,5%), Gizzeria (4,8%), Montepaone (3,3%), Simeri Crichi (2,8%) e Sellia Marina (1,4%). Per i servizi spiaggia, e' sulle sponde di Montepaone che si registra l' incremento piu' consistente dei prezzi (14,5%), seguita da Roccella Jonica (+8,9%). A far salire il costo di una giornata di mare sono gli incrementi sulle granite (50%), sul cafe' (33,3%) e sull' acqua (+14,3%). Relativamente ai servizi spiaggia, i rincari hanno riguardato l' affitto dell' ombrellone (33,3% a Roccella Jonica), e del pedalo' (25% a Montepaone). Sul versante delle presenze, l' indice delle variazioni dei flussi mostra una flessione pari al 28%. A subire il maggiore contraccolpo i lidi del Tirreno catanzarese (¿80%), mentre la situazione meno peggiorativa si rileva nello Ionio reggino (-8%); anche la zona ionica catanzarese segna una flessione poco significativa (-8,3%). Non tutte le localita', pero', subiscono il calo delle presenze, le spiagge di Caulonia registrano il maggiore incremento (50%), seguono i lidi di Catanzaro (20%) e quelli di Villapiana (5%).

Patto: “Rilanciare la città di Fuscaldo con la realizzazione di un porto”

01/08 Il Patto dei Liberaldemocratici della Calabria, ''propone per il rilancio dell'attivita' turistica della citta' di Fuscaldo'', in provincia di Cosenza, ''la realizzazione del porto canale e la riqualificazione e recupero del quartiere dei pescatori e del centro storico in particolar modo legato ai luoghi di San Francesco di Paola che com'e' noto e' piu' propriamente natio di Fuscaldo''. Cio', spiega Benito Donato, responsabile regionale del Patto dei Liberaldemocratici Territorio ambiente e turismo, ''nell'ottica di una progettualita' globale finalizzata all'utilizzo dei fondi comunitari per l'inserimento della cittadina nei circuiti internazionali''. Il tutto, secondo Donato, ''dovra' essere completato con la realizzazione ed il completamento delle infrastrutture primarie come l'impianto di depurazione e le strade di collegamento di competenza provinciale. Un appello quindi, che il Patto rivolge ai Presidenti della Regione e della Provincia di Cosenza affinche' - conclude Donato- inseriscano prioritariamente nei loro programmi, interventi di attenzione verso una citta' che merita grande considerazione''.

Martedì Eurispes presenta il primo bilancio sulla stagione estiva calabrese

29/07 L' Eurispes, in collaborazione con la Federazione italiana delle imprese balneari della Confesercenti, ha analizzato, con dati aggiornati al luglio 2005, alcuni indicatori per misurare l'andamento della stagione estiva calabrese: il paniere dei beni di consumo da spiaggia, il paniere dei servizi da spiaggia, la mappa dei prezzi litorale per litorale, il trend dei consumi e delle presenze negli stabilimenti balneari, la spesa media di una famiglia. Il primo bilancio della stagione estiva sara' fatto martedi' prossimo, nella sede dell' Eurispes, a Cosenza. All' incontro parteciperanno il presidente di Eurispes Calabria, il presidente della Federazione delle imprese balneari, Vincenzo Farina, e l' assessore regionale al turismo, Beniamino Donnici.

Fisascat Cisl: “Davanti al disastro salvare il salvabile”

28/07 ''Dopo tanto disastro e quando, ormai, gli irreparabili danni sotto gli occhi di tutti si e' cercato di intervenire per salvare il salvabile ma il futuro del turismo calabrese e' gia' inesorabilmente e compromesso''. E' quanto sostiene Gianluca Campolongo segretario della Fisascat Cisl di Cosenza che rinnova l' allarme per le sorti del settore. ''Bisogna lavorare sodo - prosegue Campolongo - ed impegnarsi a fondo e a tutti i livelli per cercare di colmare i tanti errori del passato. E' necessario un costante e corale intervento intersettoriale e pluriprogrammato, un costante dialogo con la nuova giunta regionale, con la speranza che la stessa non si tiri indietro. Mentre per poter abbattere quei gap che contribuiscono a non rendere concorrenziale e competitiva l' offerta turistica calabrese, pensiamo ai trasporti e alle infrastrutture, ai servizi, alla professionalita', alla mancanza di un' adeguata cultura turistica, ad una piu' razionale politica della promozione, della commercializzazione e della immagine, ad un piano innovativo e strategico, ad un nuovo e piu' determinato rapporto tra pubblico e privato''. ''E' indispensabile, inoltre, - prosegue il segretario della Fisascat Cisl - ridisegnare la mappa delle strutture alberghiere ed extralberghiere, bonificare le coste, a monte prima a valle poi, creare posti di lavori e promuovere la viabilita', cercando di avviare in tempi brevi tutti quei necessari interventi per rendere la ricettivita' calabrese piu' adeguata e piu' consona alle esigenze di mercato. Sarebbe quanto mai urgente e necessario avviare un serio ed articolato programma di controllo e di revisione''.

Sabato 30 iniziative turistiche promozionali della Provincia di Cosenza

27/05 Buone vacanze a tutti, anzi buone “Vacanze coi Fiocchi”. E’ questo il messaggio che il Presidente Oliverio, l’Assessore Gagliardi e l’intera Giunta provinciale di Cosenza intendono diffondere, nel corso di questa estate 2005, a quanti decideranno di spostarsi nei luoghi di villeggiatura della nostra splendida regione. L’adesione alla VI^ edizione della Campagna di Educazione e sicurezza stradale, denominata “Vacanze coi fiocchi”, rappresenta l’impegno concreto della Provincia di Cosenza a voler alimentare, efficacemente, principi e valori di convivenza, spesso trascurati e mortificati, indispensabili alla edificazione di un modello sociale sempre più equilibrato e solidale. La manifestazione di quest’anno si svolgerà su tutto il territorio nazionale Sabato 30 luglio, in concomitanza con il grande esodo estivo e sarà concretamente attuata dall’Assessorato Provinciale ai Trasporti con il concorso degli Assessorati Provinciali alla Viabilità e al Turismo. L’iniziativa ha come tema centrale l’influenza dell’alcol sulla guida.
Secondo alcune stime dell’Istituto Superiore della Sanità c’è una sempre più stretta connessione tra consumo d’alcol e incidenti stradali. Circa il 40% di essi, infatti, è causato dall’uso e dall’abuso di alcol e spesso i più giovani sono quelli a restarne maggiormente coinvolti
A quanti si metteranno in viaggio verrà consegnato un libretto e un adesivo che riportano l’immagine di Snoopy e di tanti altri eroi della fantasia, dal signor Rossi a Diabolik e Bobo.
Tanti sono i personaggi reali, del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport, che aderiscono alla campagna. Nel libretto si trovano vignette di Altan, Vauro, Bozzetto, Staino, Bucchi, D’Alfonso, Gomboli, Giuliano, Matitaccia, foto di testimonial con messaggi sulla sicurezza stradale, testi di scrittori ed esperti che invitano a viaggiare con il sorriso, a mettere da parte la fretta, ad usare il casco, le cinture e i seggiolini per i bambini, a viaggiare riposati, ad evitare l’uso del cellulare mentre si guida, a rispettare i limiti di velocità e le distanze di sicurezza, a non invadere le corsie d’emergenza, a evitare sorpassi azzardati: in sintesi a rispettare le regole del codice della strada e del buonsenso per non mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri.
Testimonial della campagna di quest’anno sono Piero Angela, Stefano Baldini (oro olimpico alla maratona di Atene), la scrittrice Margaret Mazzantini, il giallista Loriano Macchiavelli, l’astrofisica Margherita Hack, l’attore Vito, il presidente di Slow Food Carlo Petrini, Franco Taggi dell’Istituto Superiore di Sanità. Gli automobilisti potranno imbattersi nella campagna “Vacanze coi fiocchi” anche sintonizzandosi sulle frequenze di oltre 150 radio locali e nazionali che sostengono la campagna e che trasmetteranno i messaggi dei testimonial.
Due i nodi strategici stradali a più alta densità di traffico scelti quest’anno dalla Provincia di Cosenza per la distribuzione del materiale informativo agli automobilisti in programma per Sabato 30 luglio:
- l’intersezione tra la SS. 18 con la SS. 107, nei pressi dell’impianto semaforico di Paola (CS) - ore 9,30;
- la SS. 106, in prossimità dello svincolo per il Porto di Corigliano - ore 11,30.
Alla distribuzione del materiale, prevista con l’ausilio del personale della Provincia, prenderanno parte, il Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio, l’Assessore ai Trasporti della Provincia di Cosenza Dr. Giuseppe Gagliardi e i sindaci rispettivamente di Paola e Corigliano.
L’iniziativa sarà presentata nel corso di un’apposita Conferenza Stampa a cui prenderanno parte il Presidente della Provincia, On. Mario Oliverio e gli assessori provinciali Gagliardi, Riccetti e Console, in programma per Giovedì 28 luglio alle ore 11, presso il Salone della Presidenza della Provincia di Cosenza, durante la quale sarà reso noto il programma dettagliato della manifestazione.

Presentato a Longobardi il Piano si Sviluppo Turistico Territoriale

22/07 Si è tenuto mercoledì scorso, nella suggestiva cornice del Piccolo Teatro di Longobardi, il convegno di presentazione del progetto P.S.T.T. - Piano di Sviluppo Turistico Territoriale. Presenti i rappresentanti dei comuni del medio-basso tirreno cosentino, i lavori sono stati introdotti dalla dott.ssa Maria Angela Baldo, presidente dell'associazione Erga ideatrice del progetto, che ha illustrato le strategie dell'associazione, costituita da professionisti in prevalenza cosentini ed orientata alla promozione dello sviluppo locale, e dal sindaco di Longobardi, dott. Aurelio Garritano, che ha posto l'accento sulla necessità, per le amministrazioni dei comuni della fascia costiera, di coordinarsi in modo costruttivo su iniziative di sviluppo capaci, come il P.S.T.T., di rilanciare, attraverso il turismo, l'intera economia locale.
Dopo le relazioni tecniche dei responsabili del progetto, nonchè associati Erga, dott. Giuseppe Pettinato e dott. Nino Floro, e gli interventi del Presidente della Comunità montana dell'Appennino Paolano, dott, Giuseppe Bruno, e del Presidente regionale dell’Associazione dei Direttori d'albergo dott. Demetrio Metallo, è emersa dal dibattito la necessità di coniugare le strategie di concertazione tra amministrazioni locali, imprenditori ed associazioni con un piano unico di marketing territoriale, nell'ambito del quale individuare specifici pacchetti operativi da diffondere opportunamente sull'intero territorio; sgnificativi e concordanti sono stati gli interventi, tra gli altri, del Sindaco di Fiumefreddo, dott. Vincenzo Aloise, e del primo cittadino di Guardia Piemontese, dott. Andrea Muglia.
Infine il presidente Erga dott.ssa Baldo ha dato appuntamento a settembre per il primo tavolo di concertazione tra le istituzioni e gli operatori del settore, che, ha preannunciato, riguarderà la risorsa mare. La manifestazione si è conclusa con un cocktail offerto dal Sindaco di Longobardi, dott. Aurelio Garritano, sulla terrazza, a picco sul mare, antistante il Piccolo Teatro.

Avviati gli incontri degli operatori del Villaggio Marina di Sibari

19/07 Tavolo di concertazione tra l'amministrazione comunale di Cassano e gli operatori turistici e commerciali, utenti e grandi utenti del villaggio turistico di Marina di Sibari. Le parti si sono incontrate stamane nel palazzo municipale per fare il punto sull'ipotesi di costituire un Consorzio per la gestione del villaggio turistico di Marina di Sibari. Ai lavori hanno partecipato, oltre al sindaco Gallo e agli operatori del villaggio, anche il commercialista Rosario Marra e l'avv. Nicola Bonante, in rappresentanza di uno studio associato di avvocati e commercialisti di Bari, a cui il sindaco lo scorso 23 febbraio, aveva conferito un incarico per analizzare la situazione del Villaggio Marina di Sibari e presentare una relazione su possibili ipotesi di gestione del villaggio. Nel corso della discussione il comitato spontaneo degli utenti e operatori turistici e commerciali, ha presentato una bozza di Statuto e di Regolamento di un costituendo Consorzio, battezzato ''Sibari Citta' del Mare'', con l'indicazione di un presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere, nonche' di 12 componenti il Consiglio d'amministrazione. Il comitato spontaneo ha anche illustrato un programma di attivita' da mettere in campo per concretizzare la fase della gestione del villaggio. Il sindaco Gianluca Gallo, dopo aver ripercorso a grandi linee le fasi travagliate della storia del villaggio e ricordato che i contenziosi in atto non sono stati risolti nemmeno dall'intervento della magistratura, in differenti gradi di giudizio, ha definito positiva l'animosita' evidenziatasi nel corso della discussione e ha sottolineato che essa e' frutto di una grande voglia di risolvere, da parte di tutti, l'annoso problema di Marina di Sibari.

Dal 2006 un volo charter tra la Calabria e le repubbliche Ceca e Slovacca

18/07 E' stato presentato nell'ambasciata italiana a Praga il volo charter che dal 2006 colleghera' la Repubblica Ceca e quella Slovacca con la Calabria. Si tratta di un progetto interamente privato concluso dall'imprenditore turistico Antonio Munafo', e destinato a migliorare l'offerta turistica calabrese. Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato 250 tour operator, agenzie ed esponenti dell'informazione ceca, l'imprenditore Munafo' si e' detto soddisfatto. La Calabria piace molto sia ai cechi che agli slovacchi, tuttavia non si riusciva piu' a trovare turisti disponibili ad effettuare quasi due giorni di viaggio in autobus per raggiungerla. ''La nostra destinazione - e' scritto in una nota - aveva perso conseguenzialmente quote di mercato a favore di altre destinazioni raggiungibili in volo charter come Sardegna, Marche, Tunisia, Grecia, Turchia ed Egitto''. Alla presentazione del volo e' intervenuto anche l' assessore, Beniamino Donnici, il quale ha detto che ''sono colpito da tanto interesse verso la nostra destinazione e sono qui per testimoniare che il nostro ente fara' quanto nelle sue reali possibilita' per supportare questa pregevole iniziativa attraverso la quale speriamo di poter ospitare sempre piu' turisti provenienti da queste terre''.

Ass. Donnici “In una prossima Giunta il commissariamento dell’APT”

18/07 ''Nella prossima giunta ci sara' un provvedimento per il commissariamento a termine delle aziende di promozione turistica''. Lo ha detto l'assessore regionale al turismo, Beniamino Donnici, nel corso della conferenza stampa per la presentazione del numero verde. ''Dopo questo provvedimento - ha aggiunto - avvieremo una discussione di merito su come riorganizzare i servizi e le strutture. Intanto abbiamo anche avviato un dialogo con gli enti locali che ha come obiettivo quello del trasferimento delle deleghe entro il 31 dicembre''

Cesare Marini: “Le specificità arbreshe traino per il turismo”

18/07 ''Le specificita' proprie dei paesi arbereshe, la lingua, la cultura le tradizioni e il folklore, debbono costituire il traino per sviluppare l' investimento turistico che certamente portera' ad uno sviluppo economico nei paesi italo-albanesi''. A sostenerlo e' stato Cesare Marini, dello Sdi, presidente del Gruppo Misto al Senato, intervenendo al convegno ''Comunicare l' Arberia'' a Vaccarizzo Albanese. ''In altre parole - ha continuato Marini - il turista che giunge non deve essere solo richiamato dalle nostre risorse culturali, ma anche dalle nostre risorse economiche, come i prodotti agricoli ed e' quindi necessario creare le nostre strutture di accoglienza come alberghi, case, una rete di accoglienza funzionante. Certo e' necessaria anche una rete di infrastrutture viarie che permetta di raggiungere i nostri paesi piu' velocemente. L' ideale sarebbe la costruzione della Sibari-Sila, la cui realizzazione per ora mi sembra difficile. Nell' attuale fase della vita pubblica italiana, caratterizzata dalla mancanza di disponibilita' finanziarie dello Stato, e' difficile immaginare che si possa avere un finanziamento per questa strada. Non dico che la Sibari-Sila non si fara' mai, ma piuttosto che sara' possibile la realizzazione di piccoli lotti e non l'intera opera subito. Penso che qualcosa si puo' fare soprattutto adesso che alla regione c' e' il centrosinistra''. Al convegno e' intervenuto anche l' ex consigliere regionale di Rifondazione comunista, Damiano Guagliardi, il quale si e' detto d' accordo di ''utilizzare la forza di richiamo dell' etnia all' interno di un programma di sviluppo progettuale turistico e ambientale che comprenda la rivalutazione dei nostri centri urbani e dei centri storici per l' uso turistico. Sperimentare esperienze di bed and breakfast e dare anche un richiamo di carattere internazionale legando le nostre comunita' all' Albania e alla Magna Grecia''.

Il 20 a Longobardi presentazione del Piano di Sviluppo Turistico Territoriale

18/07 Si terrà mercoledì 20 luglio, a partire dalle ore 18.00, nel rinnovato Piccolo Teatro del centro storico di Longobardi, il convegno di presentazione del progetto P.S.T.T. - Piano di Sviluppo Turistico Territoriale, ideato da ERGA, associazione per lo sviluppo locale costituita da professionisti cosentini, e finanziato dalla Regione Calabria nell'ambito del FIELD - PEC.
Il progetto P.S.T.T. verrà attuato, nei prossimi mesi, in collaborazione con il Comune di Longobardi, l'APT di Cosenza e l'Hotel Mediterraneo di Guardia Marina e punta a coinvolgere le amministrazioni comunali, da Guardia Piemontese ed Acquappesa fino ad Amantea, in una strategia concertata con gli operatori economici del settore turistico e le altre istituzioni locali, per esaltare i "marcatori identitari" del basso tirreno cosentino ed indurre il superamento delle attuali criticità del turismo locale.
Al convegno di Longobardi interverranno i sindaci dei comuni più attivamente coinvolti nel P.S.T.T., il Presidente della Comunità montana dell'Appennino paolano, l'Arch. Cosimo Cuomo, Coordinatore FIELD - PEC, il Presidente regionale dell'Associazione Direttori d'Albergo, gli associati ERGA responsabili del progetto.

Spunta la leggenda del mostro del Lago Ampollino

14/07 Anche il lago Ampollino, il piu' grande e il piu' suggestivo dei tre bacini artificiali della Sila, creati 80 anni fa, avrebbe il suo mostro misterioso, come fu per il lago di Lockness in Scozia. Infatti, da diversi mesi nelle acque del lago vengono notate strane e non identificate ''presenze''. Moltissimi abitanti del luogo, alcune guardie forestali, turisti, segnalano - particolarmente lungo la sponda destra, che va dalla darsena del Villaggio Palumbo, frazione del comune di Cotronei, alla centrale Enel - l'affiorare, in genere verso l'alba, del dorso di un animale che potrebbe somigliare a una tartaruga gigante o, addirittura, a un coccodrillo. C'e' chi, tra i testimoni dell'evento, dice di aver visto invece una enorme trota (nel passato ne sono stati pescati esemplari anche di oltre 30 chilogrammi). La notizia sta richiamando, specie durante i week end, sempre piu' curiosi, che in varie occasioni, binocoli e macchine fotografiche in mano, cercano di immortalare la misteriosa ''creatura''. Un motivo in più per visitare la Sila e passare una vacanza simpatica a Lorica.

Convegno sul “piano di sviluppo turistico territoriale” il 20 a Longobardi

13/07 Nella suggestiva cornice del Piccolo Teatro di Longobardi, recentemente restaurato dall'amministrazione comunale, si terrà mercoledì 20 luglio, a partire dalle ore 18.00, il convegno di presentazione del progetto P.S.T.T. - Piano di Sviluppo Turistico Territoriale. Con questa iniziativa, patrocinata dal Comune di Longobardi e finanziata dalla Regione Calabria, ERGA, associazione per lo sviluppo locale con sede a Cosenza ed attiva in tutta la Calabria, si propone di individuare, nel medio e basso tirreno cosentino, le potenzialità di sviluppo imprenditoriale legate al turismo locale, per favorire i processi di valorizzazione delle risorse e stimolare le procedure di concertazione tra gli enti locali e gli operatori economici. Al convegno parteciperanno, tra gli altri, i sindaci dei comuni coinvolti nel progetto P.S.T.T., da Amantea ad Acquappesa, il Presidente della Comunità montana dell'Appennino paolano, il Presidente regionale dell'Associazione Direttori d'Albergo ed i responsabili del progetto redatto da ERGA. "Il progetto P.S.T.T. che presenteremo mercoledì prossimo a Longobardi - ha dichiarato la dott.ssa Maria Angela Baldo presidente ERGA - è il frutto di un anno di attività sociale e dell'impegno dei professionisti nostri associati. Proporremo perciò agli attori istituzionali ed economici del medio e basso tirreno cosentino, nei prossimi mesi, attività di animazione e di concertazione per individuare le potenzialità di sviluppo imprenditoriale legate al turismo locale e favorire i processi di valorizzazione delle risorse turistiche, soprattutto di quelle inespresse o sottodimensionate".

Presentata a Cassano la Guida Turistica Informatica

12/07 Il progetto sperimentale ''Winter'', la guida turistica informatica destinata a promuovere e diffondere informazioni sulle bellezze del territorio di Cassano allo Ionio, e' stato presentato stamane nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel municipio ed alla quale hanno partecipato i tecnici della 'Info Mobility'. All'incontro erano presenti anche il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, e l'assessore comunale alla Cultura, Daniela Colonna. L' assessore Colonna, dopo aver espresso un plauso per il lavoro svolto alla societa' rendese, ha tenuto a evidenziare che, per il momento, il ''progetto interessa solo due siti turistici del territorio: gli scavi archeologici di Sibari e il museo nazionale archeologico della Sibaritide. Nelle prossime settimane sara' esteso ad altri due 'siti' di inestimabile valore artistico, culturale e turistico come la cattedrale cassanese con l' annesso museo diocesano e le Grotte di Sant'Angelo''. ''L' obiettivo di Winter - ha detto l' ingegnere Benvenuti tecnico della 'Info Mobility' - e' quello di fornire un servizio per il turista, sia esso a passeggio per le strade di una citta' d'arte o sui sentieri di un parco naturale, permettendogli di accedere mediante palmare o cellulare, a diversi tipi di informazioni e servizi, che lo supporteranno nella scelta dell'itinerario naturalistico come dello spettacolo serale, del museo da visitare come dell' albergo o del ristorante da prenotare''. ''A esempio - ha concluso - il turista che percorre il centro storico di una citta' puo' accedere in remoto a mappe digitali che lo supporteranno nella scelta dell' itinerario, a informazioni multimediali che descrivono con testo, foto, audio e video quello che potra' o vorra' visitare durante la sua gita. Il tutto in modo interattivo in tempo reale, ovunque nell' area di copertura del sistema, in modo semplice e con informazioni selezionate in base a un profilo prescelto dall' utente''. Il sindaco Gallo, dal canto suo, si e' detto fortemente orgoglioso di aver portato a termine ''questo progetto che e' un segnale importante e interessante per la crescita, non solo turistica, del comune di Cassano''.

Sono 760.000 i calabresi in vacanza

04/07 Sono quasi 760 mila i calabresi che effettuano quest' anno una vacanza in estate o che l' hanno gia' iniziata. Lo rileva l' Osservatorio di Telefono blu secondo il quale si tratta, praticamente, dello stesso dato dello scorso anno. La durata media sara' di sette giorni. Con l' arrivo dell' estate, secondo l' Osservatorio, il 55% dei calabresi ha gia' prenotato ed il 15% direttamente o via web. ''Il vero nodo per il successo dell' estate - e' scritto in un comunicato di Telefono Blu - sara' il contenimento se non la riduzione dei prezzi. Stiamo monitorando la situazione che pare buona. Sono pochi i tentativi di spingere i prezzi in alto''. Per quanto riguarda i flussi turistici, secondo l' Osservatorio, la provincia di Reggio Calabria e' la piu' attiva con circa un terzo degli spostamenti. Seguono Cosenza (21%), Catanzaro (19%) mentre Vibo Valentia e Crotone (10%) sono ultime. I turisti calabresi distribuiscono le loro partenze tra giugno (7%), luglio (27%), agosto (54%), settembre (12%). Meta preferita, ovviamente, il mare con oltre il 67% delle preferenze. In particolare il proprio e quello delle vicine Sicilia e Campania. Per chi ama la montagna la scelta ricade su quelle locali e su quelle della Basilicata. Il 19% sceglie mete estere ed il 10% mete extraeuropee. ''Per quanto riguarda il turismo incoming - afferma l' Osservatorio di Telefono Blu - la Calabria conosce un ulteriore, lento, ma progressivo sviluppo nonostante la carenza di strutture ricettive, diventando di fatto la terza regione del Sud per visite dopo Campania e Puglia. I risultati migliori sono ben distribuiti fra Tirreno e Ionio con una leggera prevalenza di quest' ultimo. I risultati della stagione dipenderanno anche dalle condizioni delle acque dei due mari''.

Aumenti per le vacanze tranne in Calabria: mare splendido a prezzi contenuti.

03/07 Sulle coste italiane ci sono luoghi per tutti i gusti e per tutte le tasche. Per chi ama il relax e la tranquillita' e per chi preferisce vivere la notte, per chi vuole rimanere vicino alla citta' e per chi non vede l'ora di 'evadere' su un'isola. Ma i vacanzieri si trovano anche a fare i conti con il portafogli e cosi', facendo due calcoli, si scopre che una settimana a Santa Margherita Ligure, tra affitto della casa e confort in spiaggia, costa il doppio rispetto ad altre localita' come, ad esempio, Fregene. Si va dai 1.340 euro nel primo caso ai 780 euro della localita' laziale. E rispetto allo scroso anno sono proprio le mete 'in' ad aver aumentato di piu' i prezzi. In particolare, rispetto all'estato del 2004, una vacanza a Porto Santo Stefano costa il 9,2% in piu'. Mentre Santa Margherita Ligure ha aumentato i prezzi dell'8,6%. Solo il 4% in piu' invece per chi seglie Costa Rei. A disegnare la 'mappa' delle localita' costiere italiane piu' gettonate, con tanto di prezzi e rincari, e' l'Adoc in una indagine per l'ADNKRONOS. I costi di una settimana sulla spiaggia, ombrellone piu' due lettini, partono dai 91 euro di Gallipoli, mentre si spende poco di piu', 98 euro, a Tropea. Rispetto allo scorso anno i rincari, che superano abbondantemente il livello d'inflazione, sono tra i piu' contenuti: rispettivamente del 5,8% e del 4,2%. Sulla costa romagnola i prezzi aumentano di poco, infatti una vacanza a Rimini, per quanto riguarda il pacchetto settimanale in spiaggia, costa 105 euro, con un incremento rispetto all'estate 2004 del 5%. La Sicilia, e in particolare Taormina, offre mare pulito a prezzi accessibili: 112 euro (+4,7%). Nell'altra grande isola italiana si trovano prezzi di poco superiori per quanto riguarda il 'pacchetto' mare. In Costa Rei i prezzi si aggirano intorno ai 130 euro con un incremento del 4% rispetto allo scorso anno. Le localita' vicine alla capitale anche se non offrono un mare bellissimo danno pero' la possibilita' ai romani di arrivare al mare in poco tempo. Per una vacanza a Fregene si deve pensare a una spesa di 133 euro, rispetto allo scorso anno gli aumenti sono del 5,5%. Meta da sempre ambita, soprattutto dagli amanti della mondanita', e' l'isola di Capri. E i prezzi confermano che la localita' e' ai primi posti per quanto riguarda i costi di soggiorno: si arriva a pagare 175 euro per un ombrellone e due lettini con un incremento del 6,1%. Superata solo da Santa Margherita Ligure e Porto Santo Sefano dove, per gli stessi confort, si spendono 190 euro, gli aumenti sono rispettivamente dell'8,6% e del 9,2%. Oltre a scegliere tra i mari piu' puliti e le spiagge piu' convenienti, i vacanzieri dovranno fare i conti con i costi degli affitti. Una vacanza in una localita' piuttosto che un'altra puo' voler dire spendere il doppio. Prezzi piu' contenuti si trovano sulla costa adriatica, a Roseto degli Abruzzi il prezzo di una casa per 4 persone, in media, e' di 650 euro a settimana. Stessa cifra anche per Fregene mentre si sale, ma di poco, andando in Emilia Romagna. La costa, da sempre affollata dai giovani, offre la possibilita' di trascorrere una vacanza spendendo 700 euro per l'abitazione. Anche in Puglia i costi rimangono relativamente bassi, sette giorni in un appartamento a Gallipoli costano 720 euro. Stesso budget per chi decide di spingersi fino in Sicilia. Per una settimana a Taormina, infatti, ci vogliono 750 euro. Per chi preferisce rimanere sulla terra farma le localita' della Calabria offrono uno splendido mare a prezzi contenuti. Passare sette giorni a Tropea costano infatti 775 euro. Vacanza piu' cara per chi si dirige verso le acque trasparenti di Costa Rei. Una casa per quattro persone costa 900 euro a settimana. I prezzi della costiera amalfitana riomangono di poco sotto i mille euro, infatti per passare qualche giorno a Capri serviranno 950 euro. Mentre si superano cifre a tre
numeri per mete come Porto Santo Stefano e Santa Margierita Ligure. Nel famoso centro turistico toscano in media per una casa si spendono 1.100 euro. Mentre la localita' della Liguria risulta, nella classifica della mete marittime, la piu' costosa, per affittare una casa si spendono 1.150 euro a settimana.

Allarme per il calo del turismo. UnionTurismo chiede l’allineamento dell’iva ai paesi UE

02/07 UnionTurismo, il sindacato nazionale dell'Aziende e degli Enti pubblici e privati di promozione e di accoglienza turistica, definisce preoccupante ''il calo di oltre il 3% dei consumi nel sistema Italia''. ''Dati analitici - spiega Gian Franco Fisanotti, presidente di UnionTurismo - ci fanno capire che le prospettive dei flussi turistici sono assestate sui valori negativi del 2004 con un -7%, e con la valutazione di una diserzione del mercato tedesco che supera ormai il 12%''. La presidenza di UnionTurismo si e' riunita a Copanello di Staletti (Catanzaro) per valutare gli esiti dell'incontro tra la propria delegazione guidata dal presidente vicario Cesare Mule' e da Vincenzo Ceniti con il sottosegretario alle Attivita' produttive, Giovabattista Caligiuri. ''E' necessario - ribadisce in una nota la presidenza di UnionTurismo - giungere ad una rapida defiscalizzazione dell'Iva sulla ristorazione e di quella alberghiera con l'allineamento ai sistemi di Grecia, Francia e Spagna''. Inoltre UnionTurismo chiede il monitoraggio della legge quadro 135/2001 e di ''uniformare il calendario scolastico al primo ottobre per tutte le regioni d'Italia allo scopo di facilitare il consumo interno nel sistema paese calamitando nella stagione estiva a titolo pieno anche il mese di settembre''. ''La concorrenza di oltre 190 competitori mondiali si fa sentire mentre l'offerta turistica - sottolinea Fisanotti - ristagna nelle regioni meridionali e perde colpi su tutto l'arco alpino con gravi ricadute sull'occupazione e con la perdita di almeno 11.000 posti di lavoro. Di piu' - conclude il presidente di UnionTurismo - la lentezza con cui viene varata la nuova Agenzia nazionale del turismo in sostituzione dell'Enit, sta penalizzando ulteriormente la Marca Italia all'estero''.

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