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Archivio Notizie 2005
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Nella foto da sx: Silvio Mele, Carlo De Vuono, Oreste Morcavallo, Battista Genova, Raffaele Agrippino, Alessandro Coletta |
31/05 S'è svolto, nei giorni scorsi, nel Castello Ducale di
Corigliano una giornata di studio organizzata dall'Inarsind (Sindacato
Nazionale Ingegneri e Architetti della Provincia di Cosenza) sul tema
"Il Responsabile del Procedimento - Ruolo, Compiti e Responsabilità".
L'appuntamento, patrocinato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia
di Cosenza, dall'Amministrazione Comunale di Corigliano e dall'Amministrazione
Provinciale di Cosenza, ha riguardato un tema molto importante per
le categorie degli Ingegneri e degli Architetti.<<Oltre all'argomento
- ha spiegato nel corso del suo intervento Il Presidente dell'Inarsind
Cosenza, Raffaele Agrippino, che riguarda un aspetto complesso della
Professione, la giornata di studi ha rappresentato un momento importante
per la categoria poiché è riuscita ad offrire su questo
argomento e più in generale sulle problematiche della professione,
un momento di confronto e sintesi tra i il Sindacato, l'Ordine degli
Ingegneri, l' Unitel (Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali
ndc) e le Istituzioni grazie al contributo dell'Assessore provinciale
ai Lavori Pubblici con delega alle categorie Professionali, Oreste
Morcavallo, che sta dimostrando, su temi fondamentali per la Professione,
una straordinaria attenzione e sensibilità>>.
<<Questa giornata di studi - ha ribadito il segretario del Sindacato
Carlo De Vuono è stata importantissima perché finalmente
si discute di aspetti importanti per le attività Professionale
degli Ingegneri e degli Architetti con un approccio finalizzato alla
risoluzione delle problematiche più rilevanti>>. A Carlo
De Vuono ha fatto eco il presidente dell'Ordine degli Ingegneri di
Cosenza Menotti Imbrogno. <La categoria degli Ingegneri nella nostra
regione - ha detto - non sta vivendo un momento felice. Come confermano
i dati Inarcassa - si trovano agli ultimi posti italiani per produzione
di reddito. Un segnale d'allarme che non va sottovalutato e che impone
sia al Sindacato che all'Ordine ed alle Istituzioni la necessità
di trovare soluzioni adeguate>>.
Nel Corso della giornata di studi particolarmente apprezzato è
stato l'intervento dell'Assessore Oreste Morcavallo che ha relazione
sugli "aspetti legali della figura del Responsabile Unico del
procedimento" sottolineando come <<la figura del Responsabile
Unico - ha detto - abbia assunto un ruolo importantissimo per la semplificazione
dei procedimenti amministrativi con lo scopo di operare un avvicinamento
tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione. L'obiettivo della
normativa è quello di individuare un riferimento pubblicamente
conosciuto, quale responsabile di tutto l'iter di un'attività,
cui, sia l'Amministrazione che il cittadino, si possa rapportare>>.
L'Ing. Alessandro Coletta ha invece discusso dell' "Incarico
di progettazione e di direzione lavori all'interno ed all'esterno
dell'amministrazione - Ruolo dei liberi professionisti". Proprio
nel corso dell'intervento dell'Ing. Coletta è stato, tra l'altro,
chiarito un aspetto che in passato ha destato diverse perplessità
tra i Professionisti e che riguarda l' attività di progettazione
e direzione lavori da parte di un iscritto all'albo professionale
che <<non può rientrare - è stato detto con chiarezza
dall'Ing. Coletta - tra le prestazioni di lavoro autonomo occasionale
ne di collaborazione coordinata e continuativa>>.
Sono, infine, intervenuti i delegati Inarcassa degli architetti e
degli Ingegneri rispettivamente Pasquale Costabile e Giuseppe De Salvo
ed il Presidente Provinciale dell'Unitel , Silvio Mele, ed il Sindaco
di Corigliano, Battista Genova.
Il Sindaco di Cassano, Gallo, chiede all’Anas il completamento dei lavori tra la ss534 e la 106
31/05 ''L' imminente stagione estiva e l'afflusso di innumerevoli
turisti che da qui a poco affolleranno la costa cassanese impongono
di sapere i tempi di apertura della strada che collega la ss534 e
la 106 bis, per dare risposte certe ai cittadini residenti, agli operatori
turistici e a quanti sceglieranno Sibari per le vacanze''. E' quanto
sostiene il sindaco di Cassano allo Ionio, Gialuca Gallo, in una lettera
inviata all'Anas per protestare contro la mancata ultimazione dei
lavori della strada che collega le strade statali 534 e 106 bis. ''Su
questa bretella - ha aggiunto - nonostante gli impegni e le rassicurazioni
da parte dei vertici dell'Anas a distanza di tre settimane i lavori
ancora procedono a rilento e il rischio che anche l'estate 2005 trascorra
senza l'apertura di questo importante segmento viario si fa sempre
piu' reale''. Il sindaco Gallo ha invitato il capo sezione dell'Anas
di Cosenza e il direttore del compartimento di Catanzaro ''ad attivarsi
in fretta e a porre in essere ogni utile azione affinche' si giunga
celermente alla soluzione definitiva della problematica''.
L’Agenzia delle entrate fornirà assistenza per la presentazione del modello “Unico 2005”
31/05 Ha avuto inizio l'operazione per la presentazione della dichiarazione
dei redditi ''Unico 2005'' che terminera' il primo agosto 2005 per
i contribuenti che sceglieranno di presentare il modello cartaceo
tramite banche o posta, ed il prossimo due novembre per chi invece
avra' preferito la modalita' di trasmissione telematica. ''Anche per
''Unico 2005'' - e' scritto in una nota - dopo il successo dello scorso
anno, l'Agenzia delle Entrate dedica particolare attenzione al servizio
gratuito di trasmissione telematica delle dichiarazioni riservato
ai contribuenti persone fisiche, attraverso i suoi uffici locali uniformemente
distribuiti sul territorio nazionale. Proprio per garantire il massimo
di assistenza ed essere concretamente sempre piu' collaborativi con
i contribuenti, l'Agenzia ricorda che attraverso le pagine Web del
sito Internet www.agenziaentrate.it, si puo' accedere al servizio
''Trova l'ufficio'', per individuare la sede dell'Amministrazione
fiscale piu' vicina a casa, o meglio servita dai mezzi pubblici o
dotata di parcheggio, in altre parole piu' comoda''. I contribuenti
possono inoltre prenotare un appuntamento, con l'indicazione del giorno
e dell'ora desiderati. Una volta giunti in ufficio saranno assistiti
gratuitamente dalla fase della preparazione, alla compilazione e alla
trasmissione on-line del modello, senza la possibilita' di commettere
errori formali.
Il Comune di Castrovillari celebra, per il 2giugno, la Festa della Repubblica
31/05 L'amministrazione comunale di Castrovillari celebra e ricorda
la Festa della Repubblica. Un momento importante nella coscienza collettiva
del Paese per quello che significa, a tutela della democrazia, della
liberta', per la costruzione e per l'allargamento dell'Europa, che
sta attraversando un momento particolare dopo l'esito negativo del
referendum in Francia sul trattato costituzionale europeo. ''L'occasione
- ricorda il sindaco, Franco Blaiotta- e' per ribadire anche il ruolo
dell'Italia nell'Unione e di questa sulla scena internazionale, senza
perdere di vista le radici cristiane dell'Europa, quelle che hanno
aiutato la riconciliazione delle nazionidopo la fine della Seconda
Guerra Mondiale e garantito la pace per oltre mezzo secolo''. Il dialogo
culturale, lo sforzo di affermare questa appartenenza al progetto
comune ''e' la condizione indispensabile della crescita delle nostre
popolazioni verso cui bisogna tendere sempre piu' ed a cui l'Italia
-ha aggiunto il primo cittadino- sta dando il suo contributo, consapevole
dell'importanza del progetto europeo nello spirito dell'ideale comunitario.
I fondamenti della Repubblica, sanciti dalla Carta Costituzionale
italiana, base della convivenza civile, e celebrati in questa giornata
- riferisce Blaiotta- si muovono su questa scia e possono divenire
piu' efficaci solo con un maggiore coinvolgimento, a tutela dei diritti
e dei doveri e perche' la democrazia non si risolva in una pura formalita'''.
''Liberta', dignita', e diritti, che richiamiamo in questa giornata,
hanno bisogno, dunque, del contributo di ciascuno per sviluppare e
per rispettare le esigenze di espressione, fondamenti -conclude il
sindaco- della partecipazione popolare e di quel dibattito che dovrebbe
sempre piu' portare alla salvaguardia del bene comune nei confronti
del quale la Repubblica e' un presidio importante a garanzia della
liberta' di tutti e dei valori fondamentali della nostra Patria, unita
dal 1946 sugli ideali condivisi''.
Entro il 15 giugno le domande per ottenere i benefici previdenziali contro l’esposizione all’amianto”
31/05 ''Il 15 giugno rappresenta l'ultima occasione, per i lavoratori
che hanno subito il rischio amianto, di richiedere all'Inail la certificazione
dei relativi periodi di esposizione, necessaria per ottenere i benefici
previdenziali''. E' quanto sostiene in una nota il responsabile regionale
del patronato Inas-Cisl, Francesco Russo. ''Entro questa data - ha
aggiunto - tutti i lavoratori, anche quelli appartenenti a particolari
categorie come per esempio, i marittimi o i dipendenti pubblici, che
ritengono di essere stati esposti all'amianto per un periodo pari
o superiore a 10 anni devono inoltrare domanda all'Inail. In particolare,
i lavoratori assicurati all'Inail devono presentare la domanda entro
il suddetto termine solo nel caso in cui non l'abbiano gia' fatto
o abbiano inoltrato domanda esclusivamente all'Inps. Devono invece
presentare nuova domanda, qualora abbiano interesse a vedersi riconosciuti
ulteriori periodi di esposizione all'amianto, diversi da quelli eventualmente
gia' accertati con precedente istruttoria''. ''Al contrario - ha concluso
Russo - i lavoratori che svolgono un'attivita' non assicurata presso
l'Inail devono necessariamente inoltrare la richiesta all'Inail anche
in caso in cui abbiano gia' provveduto''.
Sequestrati tre chilometri di reti da pesca a Diamante
31/05 Tre chilometri di reti da pesca, prive di elementi di segnalazione,
sono stati sequestrati dal personale dell' Ufficio circondariale marittimo
di Maratea nel Tirreno cosentino. Il sequestro e' stato effettuato
nell' ambito di una vasta attivita' di vigilanza e di controllo svolta
dalla Guardia costiera nel tratto di mare compreso tra Diamante e
Maratea. Le reti, secondo quanto viene ipotizzato, erano state collocate
da pescatori di frodo. Il valore delle reti sequestrate ammonta a
circa seimila euro.
Da Crotone volo diretto per New York con scalo a Bologna
31/05 Dall'aeroporto Sant'Anna di Crotone sara' possibile raggiungere
New York grazie ad un accordo Eurofly - Club Air che prevede uno scalo
intermedio a Bologna. Lo ha reso noto la Societa' aeroporto Sant'Anna.
Con l'avvio dei gia' annunciati collegamenti Club Air tra l'aeroporto
calabrese e quello di Bologna (oltre che con quello di Verona), gli
utenti, imbarcandosi al Sant'Anna, lunedi', mercoledi' e venerdi',
potranno, infatti, usufruire dei collegamenti trisettimanali che Eurofly
effettuera', dal 13 giugno al 18 di settembre, per raggiungere New
York. Le partenze per il rientro sono programmate, invece, nei giorni
di martedi',giovedi' e domenica. I voli di collegamento tra Crotone
e Bologna, secondo l'accordo di ''interlining'', saranno effettuati
da Club Air (compagnia privata italiana nata nel 2002) con orari tali
da garantire la coincidenza con i voli Eurofly in partenza da Bologna.
La bitumazione delle piste dell’aeroporto di Lamezia avverrà di notte per non bloccare lo scalo
31/05 L' Enac ha approvato il progetto esecutivo di riqualificazione
della pista dell' aeroporto di Lamezia Terme. Ne da' notizia un comunicato
della Sacal, la societa' di gestione dello scalo. ''Con la comunicazione
da parte dell' Ente nazionale aviazione civile - si afferma nel comunicato
- si da' di fatto il via all'attivazione dei procedimenti relativi
all'appalto dei lavori, per un importo complessivo di cinque milioni
e mezzo di euro''. ''Sacal - ha detto il presidente della Sacal, Vincenzo
Speziali - si era da principio opposta al primo piano progettuale
che prevedeva, cosi' come ad esempio si e' verificato negli aeroporti
di Bologna, Verona e Reggio Calabria, il blocco dell' operativita'
aeroportuale, con la chiusura dello scalo ai voli per tutto il periodo
necessario all' espletamento dei lavori. Un blocco evidentemente esiziale
per le economie dell' aeroporto e per il suo trend di crescita ormai
costante ed un vero disservizio per l' intera utenza calabrese, tanto
piu' pesante con l' arrivo della stagione estiva e l' atteso flusso
di turisti. Sacal ha pensato dunque bene di provare a rivedere le
cose e trovare soluzioni alternative. Soluzioni che abbiamo identificato
e che oggi vengono approvate da Enac, che le ha ritenute evidentemente
consone''. ''In sostanza - ha spiegato Speziali - i necessari lavori
di riqualificazione della pista saranno espletati nelle ore notturne
e cio' grazie all' impiego di prodotti bituminosi di avanguardia,
ad alto consolidamento. Sono lavori certo un po' piu' costosi, ed
e' anche per questo che aspettavamo l'approvazione Enac, ma che consentono
di lavorare con una tempistica assai piu' stretta e, appunto, di non
paralizzare l' aeroporto che puo' mantenere la sua piena funzionalita'''.
''A breve, dunque - conclude il comunicato della Sacal - l' espletamento
della gara relativa all' affidamento dei lavori col successivo avvio
nel periodo autunnale e cioe' una volta conclusa la stagione charteristica
che si attende cospicua e ancora in crescita, e quindi riducendo al
minimo ogni tipo di penalizzazione per il traffico da e per Lamezia''.
Forte temporale causa un frana nel reggino. Strade interrotte, ritardi nei treni e qualche danno. Proteste di Legambiente, Interrogazione della Napoli.
31/03 Una frana causata dalla pioggia ha provocato l'interruzione
di un tratto della strada statale 18, in localita' Favazzina, tra
Scilla e Bagnara Calabra, nel Reggino. Il personale ed i mezzi dell'Anas
sono intervenuti per rimuovere il fango ed i detriti che hanno invaso
la sede stradale. Nella zona della frana sono intervenuti anche i
vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale che stanno offrendo
assistenza agli automobilisti. Il tratto di strada interrotto era
gia' stato interessato nelle settimane scorse da un' altra frana provocata
sempre dal maltempo. Il 31 marzo scorso sempre a causa delle pioggia
in localita' Favazzina una frana provoco' un incidente ferroviario
nel quale rimasero ferite alcune persone. La frana ha provocato anche
l'interruzione per oltre un ora della linea ferroviaria che ora e'
stata ripristinata. Lo si e' appreso da Trenitalia. A causa dell'interruzione
hanno subito ritardi cinque treni. Il personale di Trenitalia ha provveduto
all'assistenza dei viaggiatori. Il 31 marzo scorso sempre a causa
delle pioggia in localita' Favazzina una frana provoco' un incidente
ferroviario nel quale rimasero ferite alcune persone. Un episodio
analogo era avvenuto negli anni scorsi sempre a causa di una frana
avvenuta nella stessa zona.
''L'Anas e Trenitalia devono avviare adeguati interventi e procedere
all'attuazione di opere utili a garantire la sicurezza dei tratti
stradali e ferroviari in localita' Favazzina interessata da una frana''.
E' quanto sostiene in una nota la parlamentare di AN, Angela
Napoli, in una interrogazione rivolta al Ministro delle Infrastrutture
e trasporti. ''Le continue frane - ha aggiunto Napoli - che si abbattono
su questo tratto stradale della 18, provocandone la forzata chiusura,
creano grossi disagi alle comunicazioni tra i Comuni di Scilla e Bagnara,
anche e soprattutto per i pendolari che quotidianamente si spostano
per attivita' di lavoro o di studio''. ''Nei giorni scorsi - ha concluso
- e' stato divulgato dall' Anas il libro bianco della strada 2004,
da cui si evince che non e' stato ancora posto in essere alcun intervento
sul tratto in questione''.
''La frana che ha provocato l' interruzione del traffico sul tratto
della statale 18 e' l' ennesimo inequivocabile messaggio che ci viene
dal territorio''. E' quanto sostiene in una nota il dirigente nazionale
di Legambiente, Nuccio Barilla', circa la frana in
localita' Favazzina tra i comuni di Scilla e Bagnara. ''Dopo la frana
che il 31 marzo - ha aggiunto - che ha provocato il deragliamento
del treno Reggio Calabria - Milano, con il ferimento di alcuni passeggeri,
evitando solo per miracolo esiti piu' gravi ad essere interessata
e' ancora una volta l' area di Favazzina la cui fragilita' ed emergenza
idrogeomorfologica e' a tutti nota da tempo. Che altro si aspetta
ancora a dare seguito ad interventi urgenti e di vasto raggio per
mettere in sicurezza quel territorio, insieme alla strada e alla ferrovia
prima che vi sia un possibile ben piu' grave disastro?''. ''Su questo
terreno - ha concluso Barilla' - una risposta rapida ed efficace deve
venire dal nuovo esecutivo regionale. Deve esserci una concreta dimostrazione
che si guarda a questo e non alle grandi opere pubbliche costose e
inutili come priorita' vere del territorio dell' area dello Stretto
e della Costa viola''.
Nuova intimidazione al Presidente di Assindustria Vibo, Restuccia
30/05 Una nuova intimidazione, l' ennesima, e' stata compiuta oggi
a Vibo Valentia ai danni dell' imprenditore edile Vincenzo Restuccia,
presidente dell' Associazione provinciale degli industriali di Vibo
Valentia. Ignoti, nella frazione Piscopio, in un cantiere di proprieta'
dell' imprenditore in cui si stanno realizzando lavori di metanizzazione,
hanno lasciato su un rullo usato per la bitumazione delle strade una
tanica contenente liquido infiammabile e alcuni proiettili. Ad accorgersi
della presenza della tanica e dei proiettili sono stati alcuni operai,
che hanno avvertito i carabinieri. Il 19 ed il 22 aprile scorsi, nello
stesso cantiere, ignoti avevano incendiato due escavatori e sparato
alcuni colpi di pistola contro alcuni mezzi dell' impresa di Restuccia.
Intimidazione a fucilate allo studio del dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Saracena. Pappaterra: “atto intollerabile”
30/05 Ancora un grave attentato contro rappresentanto delle istituzioni
in Calbria. Ancora una volta la violenza di qualche sconsiderato che
cerca di imporre con la forza la legge della barbarie sulal democrazia.
Questa volta è accaduto a Saracena, in provincia di Cosenza
dove alcune persone, non identificate, hanno sparato alcuni colpi
di fucile contro lo studio privato del geometra Giuseppe Di Sanzo,
dirigente dell' ufficio tecnico comunale. L' episodio risale alla
notte tra il 26 ed il 27 maggio scorsi, ma se n' e' avuta notizia
soltanto oggi. I colpi hanno danneggiato una finestra dello studio.
Sull' episodio hanno avviato indagini i carabinieri. Riguardo il movente,
gli investigatori non escludono che l' intimidazione sia da collegare
ad una vendetta contro il funzionario comunale in relazione a fatti
riguardanti la sua attivita' professionale.
Mimmo Pappaterra, deputato dell'Unione, ha presentato un' interrogazione
al Ministro dell' Interno in relazione all' intimidazione subita dal
geometra Giuseppe Di Sanzo, dirigente dell' ufficio tecnico del Comune
di Saracena. ''Non e' la prima volta - afferma Pappaterra in una dichiarazione
- che nel comprensorio del Pollino amministratori o funzionari comunali
finiscono sotto il mirino della criminalita' organizzata e cio' avviene
per la loro strenue difesa della legalita' e della correttezza amministrativa.
Nei giorni scorsi avevo presentato un' analoga interrogazione per
l'attentato al Sindaco di Altomonte. L' attacco al geometra Di Sanzo
potrebbe inquadrarsi in un disegno criminoso che ha un' unica matrice
rispetto alla quale le forze di contrasto e gli inquirenti hanno il
dovere di fare piena luce. Non e' piu' tollerabile che tanti episodi,
l' uno simile all' altro, restino senza mandanti e senza colpevoli.
E' giunta l' ora che il Ministro dell'Interno adotti ogni decisione
utile ad intensificare le indagini ed a ricercare quanto prima coloro
che hanno pesanti responsabilita'''. ''Per il tramite del sindaco,
Domenico Metaponte - conclude Pappaterra - voglio inviare un messaggio
di solidarieta' e di sostegno a tutta la comunita' di Saracena affinche'
non scivoli in atteggiamenti di sfiducia e al geometra Di Sanzo, funzionario
integerrimo e laborioso e alla sua famiglia, esprimo la mia vicinanza
ed amicizia invitandolo a non abbassare la guardia rispetto al suo
lavoro che deve proseguire in piena trasparenza e linearita'''.
Il Prefetto D'Amico in persona all’intitolazione delle due strade a Cassano. “Stato presente in qualsiasi contrada”
30/05 ''Questa mia partecipazione all'intitolazione della piazza
del quartiere 'Timpone Rosso' a S.Pio da Pietralcina, di due strade
dello stesso quartiere una a San Giovanni Bosco e l'altra a padre
Pino Puglisi e del centro polivalente a Papa Giovanni Paolo II rappresenta
la testimonianza della vicinanza e della presenza dello Stato in qualsiasi
contrada''. E' quanto ha detto stamane il Prefetto di Cosenza, Diego
D'Amico, a margine della manifestazione di intitolazione di una piazza
a San Pio svoltasi stamattina nel rione ''Timpone Rosso''. Alla cerimonia
ha partecipato il sindaco della citta', Gianluca Gallo, ed il presidente
del consiglio cassanese, Antonio Golia. Il Prefetto D'Amico ha detto
inoltre che ''e' la quarta o la quinta volta che vengo qui a Timpone
Rosso e la sesta o la settima che vengo nel comune di Cassano, proprio
perche', essendo stata una comunita' che ha avuto piu' problemi, e'
necessario che la presenza dello Stato, non soltanto in sede repressiva,
sia testimoniata da chi lo Stato rappresenta nella Provincia''.
Il PM Dominijanni dal Presidente Loiero per le minacce ai politici.
30/05 Una ''reazione preventiva'' contro la Giunta regionale per
il proposito dell' esecutivo di contrastare qualsiasi forma di illegalita'
e di costituirsi parte civile in tutti i processi che riguardano la
criminalita' organizzata. Questa l' ipotesi che il presidente dell'
esecutivo, Agazio Loiero, sentito dal sostituto procuratore distrettuale
di Catanzaro Gerardo Dominijanni, ha avanzato in relazione alle minacce
rivoltegli di recente. Il colloquio tra il presidente Loiero ed il
pm Dominijanni si e' svolto nello studio del presidente della Regione.
La decisione di Dominijanni di sentire Loiero trae origine dalla busta
inviata il 3 maggio scorso al sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza,
in cui venivano rivolte minacce allo stesso Speranza; al Presidente
della Regione; all' assessore regionale alla Sanita', Doris Lo Moro,
ex sindaco di Lamezia, ed al vicepresidente della Commissione parlamentare
antimafia, Angela Napoli. In particolare, nella busta era stato inserito
un fac-simile di scheda elettorale in cui erano stati scritti con
un pennarello i nomi di Speranza, Loiero, Lo Moro e Napoli accanto
ai quali era stata tracciata una croce. Loiero, secondo quanto si
e' appreso, ha riferito di non essere a conoscenza di fatti o motivi
specifici che possano spiegare l' intimidazione, sostenendo, sul piano
generale, di non escludere che la decisione della nuova Giunta regionale
di fare della lotta contro la criminalita' e l' illegalita' uno dei
cardini della propria attivita' potrebbe avere determinato una reazione
proprio negli ambienti criminali che possono subire un danno dalla
posizione assunta dal' esecutivo. Nei prossimi giorni il pm Dominijanni
sentira' l' assessore Lo Moro e l' on. Napoli. Il magistrato valutera'
poi se sentire anche il sindaco Speranza in considerazione del fatto
che il primo cittadino di Lamezia Terme e' stato gia' ascoltato dalla
Polizia, che sta svolgendo indagini sulle minacce rivolte ai politici.
Siglata dalla Provincia di Cosenza la convenzione per il Porto di Corigliano
30/05
Il primo, concreto passo verso l’utilizzazione e la valorizzazione
del porto di Corigliano inteso quale infrastruttura al centro di scambi
capaci di rinnovare tutto un sistema di relazioni commerciali, economiche
e turistiche, punto di rilevo nelle mappe delle grandi rotte mediterranee.
Lo ha segnato la firma che stamattina è stata apposta sulla
convenzione che conferisce la redazione del Piano Regolatore portuale
del Porto di Corigliano dal Presidente, Mario Oliverio e dal gruppo
di progettisti qualificati nel settore, coordinato dal Professor Rosario
Pavia, del Dipartimento di Architettura ed Urbanistica dell’Università
di Pescara. Un impegno verso un grande disegno di sviluppo, questo,
che è stato voluto tra gli obiettivi programmatici più
qualificanti del governo provinciale a guida dell’onorevole
Oliverio. La formale assegnazione dell’incarico, presente il
sindaco della città jonica, Giovan Battista Genova, il vicepresidente
della Provincia, Salvatore Perugini, il Direttore Generale dell’Ente,
Cesare Pelaia e l’assessore ai Trasporti, Gagliardi, chiude
di fatto la prima parte di un lavoro propedeutico di concertazione
che ha visto coinvolte negli scorsi mesi tutte le istituzioni interessate
al progetto di rilancio del porto di Corigliano. Prime fra esse, l’autorità
portuale competente, parte di un vertice preliminare tenuto lo scorso
novembre, presente il Comandante del porto, Tenente di Vascello Chirico.
“Una fruttuosa intesa istituzionale già avviata –
ha detto il Presidente Oliverio- permette oggi di guardare con interesse
concreto ad una diversa fase di programmazione della crescita di una
estesa area che vede centrale Corigliano, che si immagina sostenuta
dal potenziamento ed alla razionalizzazione di una infrastruttura
come quella portuale.” “Non è un caso- sottolinea
il Presidente della Provincia- che, tra i pochissimi esempi esistenti
in Italia, il piano regolatore portuale dato ad incarico viene incentivato
da una amministrazione provinciale anziché dall’amministrazione
centrale e venga pensato in amalgama con il piano della città,
non come entità a se stante, staccato dal territorio.”.
“Il Piano Regolatore Portuale- ha fatto presente infine Oliverio-
inoltre costituire il primo atto cui dovranno seguire altri strumenti
per il raccordo con il sistema infrastrutturale (viabilità,
ferrovie, ecc.), per una logistica capace di realizzare intorno al
porto un nodo intermodale strategico per un moderno sistema dei trasporti
nella nostra regione del quale avvantaggiare lo scambio delle merci,
attività produttive come quelle della Piana di Sibari, il turismo.”
Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Genova, consigliere
provinciale dei DS, che ha ringraziato il Presidente Oliverio per
aver “mantenuto fede ad un impegno che permette di ragionare
finalmente in forma reale sul porto inteso come centro di sviluppo
e luogo di dialogo ed incontro con i Paesi della riva Sud e della
sponda Est del Mediterraneo”. Il porto, è stato chiarito
quale prima indicazione, sarà classificato di II Classe e III
Categoria, interessato quindi dal diporto, dagli scambi commerciali,
industriali, turistici. Nelle prossime settimane è già
in previsione una Conferenza dei Servizi, estesa a tutti i soggetti
interessati all’infrastruttura, anche la Regione Calabria, cui
è stata indirizzata una lettera che comunica la firma della
convezione che fa partire un iter cui lo stesso nuovo governo Loiero
guarda con favore ed interesse. Per la prossima estate, inoltre, è
stato già annunciato dal Presidente Oliverio un evento che
farà del porto baricentro di iniziative, di caratura internazionale,
aperte al dibattito, alla riflessione, allo spettacolo, i cui dettagli
stanno definendosi in un programma che verrà ufficialmente
reso noto a breve.
Tratti in salvo due turisti pugliesi bloccati nelle gole del Raganello
30/05 Due persone, rimaste bloccate nelle gole del Raganello nell'area
del parco nazionale del Pollino, sono state tratte in salvo nella
notte da una squadra del soccorso alpino della Stazione del Pollino.
Una terza persona che era in compagnia dei due escursionisti bloccati,
tutti residenti in provincia di Bari, e' riuscita a raggiungere un'
abitazione del comune di San Lorenzo Bellizzi dove ha contattato i
volontari del soccorso alpino chiedendo di intervenire per aiutare
gli amici. In poco tempo i due escursionisti, che erano bloccati in
un fiume la cui acqua aveva la temperatura di circa 3 gradi, sono
stati raggiunti e tratti in salvo.
La fuga dei cervelli da sud a nord è una vera e propria emorragia
Tasso emigrazione |
Tasso immigrazione |
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------------ |
----------------- |
Abruzzo |
1,122 |
0,981 |
Molise |
1,818 |
1,894 |
Campania |
0,884 |
0,374 |
Puglia |
1,207 |
0,588 |
Basilicata |
2,029 |
1,467 |
Calabria |
2,599 |
1,15 |
Sicilia |
0,64 |
0,36 |
Sardegna |
0,654 |
0,53 |
29/05 Aumentano sempre di piu' i giovani con la laurea in tasca che
dalle regioni del Sud partono alla ricerca di un lavoro nel resto
d'Italia. Tanto che dalla meta' degli anni '90 si puo' dire che, dopo
alcuni anni di rallentamento, la fuga di cervelli e' diventata una
vera e propria emorragia. Questa rilevante perdita di capitale umano
qualificato, ''grave per il futuro sviluppo dell'area'', e' stata
registrata dallo Svimez. Nel corso degli anni Novanta sia il tasso
di emigrazione che quello di immigrazione sono stati sostanzialmente
in calo in tutte le Regioni italiane: ma per la gran parte delle regioni
meridionali - e questo, secondo lo Svimez, ''e' un dato preoccupante''
- proprio negli ultimi anni dell'analisi, i flussi migratori in uscita
hanno ripreso a crescere a fronte di flussi migratori in ingresso
pressoche' stazionari. Uno sguardo ai numeri delle varie regioni non
lascia spazio a dubbi. In Calabria, per esempio, nel 1994 il tasso
di emigrazione (cioe' la percentuale tra il numero di laureati persi
rispetto a quelli residenti) era pari all'1,3%: appena cinque anni
dopo il valore era esattamente raddoppiato, passando al 2,6%. Il tasso
di immigrazione, invece, dopo essere cresciuto dall'1,1% del '94 al
2,4% del '98, l'anno successivo era crollato di nuovo all'1,1%. Con
un saldo tra laureati in uscita e quelli in entrata chiaramente sbilanciato
verso i primi. Anche se la Calabria e' la regione che presenta l'andirivieni
piu' sostenuto non e' in realta' quella dove la situazione e' piu'
drammatica. L'emorragia di cervelli, infatti, a Catanzaro e dintorni
si e' almeno bloccata nel 1998 e nel 1995. In Campania, Puglia, Basilicata
e Sicilia, invece, sono sempre stati di piu' i laureati in partenza
rispetto a quelli in arrivo. In Campania, per esempio, nel '99 gli
emigrati sono stati lo 0,9%, contro lo 0,4% degli immigrati; in Puglia
l'1,2% e' andato via e lo 0,6% e' tornato; in Basilicata le partenze
sono state il 2%, contro l'1,5% degli arrivi; in Sicilia, infine,
a fronte dello 0,6% relativo alle emigrazioni, c'e' lo 0,4% di immigrazioni.
In controtendenza, invece, e' l'Abruzzo. Nel 1999, infatti la percentuale
di chi ha fatto la valigia e' stata piu' o meno analoga a quella di
chi ha invece scelto di arrivare (1,1% contro 1%) e negli anni precedenti
gli arrivi sono stati quasi sempre superiori alle partenze. Se altre
regioni meridionali ''hanno occasionalmente registrato flussi netti
attivi di laureati - osserva quindi il rapporto - tuttavia solo per
l'Abruzzo si puo' parlare di una inversione di tendenza, data la persistenza
nel tempo, in particolare nella seconda parte del periodo, di questo
fenomeno''. Alla luce di questi risultati, quindi, lo Svimez sottolinea
che ''nel Mezziogiorno si sta registrando una vera e propria emorragia
di risorse umane qualificate'', un fenomeno che ''dovrebbe essere
preso in seria considerazione nell'ambito degli interventi di politica
economica rivolti al Mezzogiorno d'Italia''. Ecco una tabella che
mostra l'andamento delle emigrazioni e immigrazioni di laureati nel
1999 nelle otto regioni oggetto dello studio (dati in percentuale
sui laureati residenti).
Cassano dedica due vie a San Pio e a Don Puglisi
29/05 Sara' dedicata a San Pio da Pietrelcina la piazza del rione
''Timpone Rosso'' nel comune di Cassano allo Ionio dove altre due
strade saranno intitolate a San Giovanni Bosco e padre Puglisi ed
il centro polivalente a Giovanni Paolo II. La cerimonia di intitolazione,
che si svolgera' domani mattina, parteciperanno, oltre al sindaco
Gianluca Gallo e al presidente del consiglio Antonio Golia, il Prefetto
di Cosenza, Diego D'Amico, don Mario Golesano, parocco del quartiere
''Brancaccio'' di Palermo e il segretario dei gruppi di Padre Pio
della diocesi di Cassano Ionio.
Festeggia i novantanni buttandosi dall’aereo con il paracadute, un colonnello dei paracadutisti
28/05
Ha deciso di festeggiare il giorno del suo novantesimo compleanno
come ai vecchi tempi, quando era un colonnello dei Paracadutisti impegnato
nella campagna di Libia del 1940. Giuseppe Aloi, classe 1915, catanzarese
residente a Rende si è presentato con la tuta mimetica e i
le medaglie della II guerra mondiale appuntate sul petto nel campo
di volo dell'associazione nazionale paracadutisti d'Italia, a Montalto
Uffugo. Qualche giorno prima aveva effettuato e superato senza il
minimo problema le visite mediche. Oggi, sotto gli occhi vigili delle
telecamere si è lanciato in coppia da 3600 metri d'altezza
a bordo di un areo predisposto all’uso. Il paracadute si è
regolarmente aperto ai 1500 metri e l'atterraggio è stato perfetto.
Il colonnello Aloi, praticamente portato in trionfo, ha salutato dicendo:
"Ci vediamo qui tra cinque anni". Nella foto Aloi è
immortalato nell'attimo prima dell'atterraggio.
A rischio 47 posti di lavoro alla Micosi di Piane Crati
28/05 E' in crisi la Micosi spa, azienda di coltivazione e commercializzazione
di funghi, nata con gli incentivi della legge 44. L'azienda e' una
piccola realta' produttiva del comune di Piane Crati, in provincia
di Cosenza, Ben 47 addetti, tra i quali molte donne, rischiano il
proprio lavoro dopo che stanno gia' subendo il ritardo nella corresponsione
degli stipendi. Difficolta' finanziarie, interessi crescenti richiesti
dagli istituti di credito, problemi di mercato che richiedono una
riconversione di produzione ed impianti: questa la situazione prospettata,
nel corso di un incontro avvenuto questa mattina, tra i delegati aziendali
della Micosi spa e il presidente della Provincia. ''Una situazione
comunque non del tutto compromessa -e' stato detto- stante il profilarsi
di un ingresso societario da parte di un gruppo commerciale giapponese,
interessato alla produzione di qualita' ed alla sua trasformazione,
da destinare al mercato del Sol Levante. Un ingresso che, dopo i primi,
fruttuosi contatti, dovrebbe avvenire nel corso di qualche mese''.
Castrovillari: il Sindaco Blaiotta presenta il piano di sviluppo urbano
28/05 ''Il Piano di Sviluppo Urbano della citta' di Castrovillari
ha disegnato il programma degli interventi, predisposti e ritenuti
prioritari dall' Amministrazione Comunale''. Ad affermarlo e' stato
Franco Blaiotta sindaco della citta' in occasione della presentazione
del Psu svoltasi nella sala consiliare del Comune. Il Piano, secondo
quanto riporta un comunicato, e' stato finanziato con fondi della
misura 5.1 B dell' asse ''V Citta''' per i centri intermedi del sistema
insediativo regionale con una popolazione di oltre 15mila abitanti.
L' iniziativa prevede il trasfrimento di una somma di circa tre milioni
di euro, a cui il Comune aggiungera' un finanziamento di oltre un
milione di euro per arrivare, con il contributo dei privati, ad una
spesa complessiva di oltre cinque milioni di euro. Allo stato attuale
la Regione ha gia' erogato un anticipo di 600mila euro che serviranno
a fare partire le procedure tecnico-amministrative relative alla predisposizione
dei band, alla redazione dei progetti esecutivi e quant' altro sara'
utile ad attuare il programma. ''Questo strumento - ha sostenuto ancora
Blaiotta - potra' aiutare la crescita del capoluogo del Pollino in
sinergia con gli altri strumenti in atto sul territorio''.
Indagine CGIA: la pensione a 70 anziani su 100. Tassi di pensionamento più bassi al sud
28/05 In Italia vengono erogate ben 15 milioni 181 mila 676 pensioni, pari ad una media di 70,4 vitalizi ogni 100 residenti con piu' di 50 anni. Questi i calcoli elaborati dall'Ufficio Studi degli artigiani della Cgia di Mestre per raccontare statisticamente la situazione pensionistica nel belpaese. L'analisi si e' limitata a conteggiare le pensioni erogate dall'Inps (quindi non sono incluse quelle ''elargite'' dal Ministero del Tesoro, dall'Inail o dal Ministero della Difesa) e riguardano le pensioni di vecchiaia (che includono anche quelle di anzianita'), di reversibilita' e di invalidita'. A guidare la classifica quando si parla di tasso di pensionamento piu' alto e' la provincia di Ancona dove il numero di pensioni ogni 100 residenti con piu' di 50 anni e' di 89,8. Seconda e' la provincia di Campobasso (88, 0), terza Vercelli (87,8), quarta Trieste (87,6). L'incidenza meno elevata e' quella registrata, invece, nella provincia di Napoli, dove il numero di pensioni ogni 100 residenti over 50 e' di 52,3, preceduta da Roma (54, 1), da Cagliari (54,5), da Catania (56,3) e Palermo (58,8). Ma la situazione cambia nell'osservare le ultime posizioni stilate dalla Cgia. Tra i tassi di pensionamento piu' bassi, in effetti, troviamo esclusivamente le province del sud. Accanto a Napoli, Roma, Cagliari, Catania, Palermo compaiono dunque anche Bari con 58,9 pensioni ogni 100 residenti con piu' di 50 anni, Siracusa (59,3), Caserta (61,2), Sassari (61,6), Foggia (62,6) e Ragusa (63). Un microcosmo che si anima di una nuova hit parade quando si analizzano le pensioni in termini assoluti. E cosi' il numero piu' elevato di pensioni erogate dall'Inps si registra in provincia di Milano (un milione 128 mila 542). Seguono quindi Roma (755 mila 720), Torino (664 mila 956), Napoli (464 mila 905), Firenze (341 mila 608) e Bologna (303 mila 088). Il record della provincia in cui si distribuisce il minor numero di pensioni e' Isernia (29 mila 408), anche se il tasso di pensionamento e' tra i piu' alti della penisola (84,3 pensioni ogni 100 residenti over 50). ''Questi dati - commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia - sono importanti perche' possono consentire ai politici e agli amministratori locali di dimensionare a livello territoriale i gravi problemi sociali legati all'invecchiamento della popolazione. Dove ci sono piu' pensionati, spesso, ci sono maggiori problemi di natura sociale e sanitaria. Rischiano di esserci situazioni di abbandono, emarginazione e solitudine che vanno affrontati con efficacia. Insomma, questa analisi puo' essere un buon elemento di supporto per intervenire con politiche assistenziali piu' incisive e mirate''. Questa la classifica provincia per provincia:
Province |
N. pensioni |
Indice* |
|
1 |
Ancona |
167.151 |
89,8 |
2 |
Campobasso |
77.946 |
88 |
3 |
Vercelli |
139.942 |
87,8 |
4 |
Trieste |
100.594 |
87,6 |
5 |
Ferrara |
134.070 |
84,4 |
6 |
Isernia |
29.408 |
84,3 |
7 |
Ravenna |
129.228 |
83,3 |
8 |
Piacenza |
97.989 |
82,8 |
9 |
Reggio E. |
148.896 |
82,7 |
10 |
L'aquila |
96.293 |
82,6 |
11 |
Novara |
167.811 |
82,3 |
12 |
Potenza |
115.388 |
82,1 |
13 |
Pavia |
173.553 |
81,9 |
14 |
Rovigo |
81.527 |
81,7 |
15 |
Macerata |
102.601 |
81,5 |
16 |
Cuneo |
186.083 |
81,3 |
17 |
Gorizia |
49.207 |
81 |
18 |
Asti |
74.575 |
81 |
19 |
Modena |
205.348 |
80,9 |
20 |
Parma |
136.296 |
80,2 |
21 |
Como |
250.240 |
79,6 |
22 |
Alessandria |
154.519 |
79,5 |
23 |
Mantova |
122.766 |
79,1 |
24 |
Varese |
249.143 |
79 |
25 |
Benevento |
82.722 |
78,9 |
26 |
Belluno |
68.925 |
78,9 |
27 |
Pordenone |
88.852 |
78,2 |
28 |
Bolzano |
119.906 |
77,8 |
29 |
Pesaro Urbino |
109.776 |
77,7 |
30 |
Udine |
169.723 |
77,6 |
31 |
Ascoli P. |
115.208 |
77,1 |
32 |
Arezzo |
105.492 |
77 |
33 |
Chieti |
115.848 |
76,9 |
34 |
Sondrio |
49.800 |
76,7 |
35 |
Perugia |
194.676 |
76,5 |
36 |
Cremona |
105.053 |
76,4 |
37 |
Siena |
86.710 |
76,4 |
38 |
Aosta |
35.785 |
75,9 |
39 |
Terni |
74.269 |
75,2 |
40 |
Teramo |
81.093 |
75,1 |
41 |
Bologna |
303.088 |
75,1 |
42 |
Bergamo |
264.434 |
75 |
43 |
Reggio C. |
143.567 |
74,7 |
44 |
Forli' |
191.560 |
74,6 |
45 |
Pistoia |
84.508 |
74,5 |
46 |
Vicenza |
213.079 |
74,5 |
47 |
Torino |
664.956 |
73,9 |
48 |
Milano |
1.128.542 |
73,6 |
49 |
Treviso |
214.143 |
73,5 |
50 |
Avellino |
111.231 |
73,3 |
51 |
Trento |
129.870 |
73,1 |
52 |
Imperia |
69.009 |
72,9 |
53 |
Nuoro |
68.327 |
72,7 |
54 |
Catanzaro |
171.193 |
72,7 |
55 |
Lecce |
206.770 |
72,4 |
56 |
Brescia |
289.523 |
71,3 |
57 |
Brindisi |
99.004 |
71 |
58 |
Lucca |
112.606 |
70,9 |
59 |
Savona |
92.909 |
70,9 |
60 |
Grosseto |
68.013 |
70,8 |
61 |
Verona |
219.985 |
70,7 |
62 |
Rieti |
43.413 |
70,6 |
63 |
Frosinone |
124.910 |
70,3 |
64 |
Viterbo |
82.383 |
70,2 |
65 |
Agrigento |
109.081 |
69,9 |
66 |
Cosenza |
175.119 |
69,9 |
67 |
Genova |
283.424 |
68,9 |
68 |
Firenze |
341.608 |
68,8 |
69 |
La Spezia |
68.799 |
68,7 |
70 |
Pisa |
111.042 |
68,7 |
71 |
Massa C. |
58.173 |
68,6 |
72 |
Matera |
47.849 |
68 |
73 |
Enna |
42.640 |
67,8 |
74 |
Oristano |
38.784 |
67,2 |
75 |
Padova |
212.841 |
67 |
76 |
Salerno |
239.202 |
67 |
77 |
Messina |
160.309 |
66,5 |
78 |
Pescara |
76.441 |
66 |
79 |
Trapani |
99.738 |
65,1 |
80 |
Taranto |
127.613 |
64,7 |
81 |
Venezia |
210.073 |
64,6 |
82 |
Caltanissetta |
59.029 |
64,6 |
83 |
Latina |
108.180 |
63,7 |
84 |
Livorno |
91.199 |
63,3 |
85 |
Ragusa |
64.418 |
63 |
86 |
Foggia |
141.022 |
62,6 |
87 |
Sassari |
98.321 |
61,6 |
88 |
Caserta |
155.117 |
61,2 |
89 |
Siracusa |
80.556 |
59,3 |
90 |
Bari |
295.827 |
58,9 |
91 |
Palermo |
240.927 |
58,8 |
92 |
Catania |
191.367 |
56,3 |
93 |
Cagliari |
140.917 |
54,5 |
94 |
Roma |
755.720 |
54,1 |
95 |
Napoli |
464.905 |
52,3 |
----- |
------------- |
------------ |
-------- |
Totale |
Italia |
15.181.676 |
70,4 |
Muore, stroncato da un fulmine, un giovane sottufficiale di Paola
28/05 Un sottufficiale della Marina militare, Santo Panaro di 37
anni, è morto nel pomeriggio per essere stato colpito da un
fulmine, sul lungomare nord della cittadina di Paola, nella quale
viveva con la famiglia. Il militare stava facendo il giudice in una
gara di pesca sportiva, quando sulla costa della cittadina tirrenica
calabrese si è abbattuto un temporale di breve durata ma di
forte intensità. Panaro, colto dal fulmine, è deceduto
all'istante.
Tre arresti ad opera dei carabinieri a Carolei, Cosenza e San Giovanni
28/05 Tre persone sono state arrestate nel corso di controlli compiuti
dai carabinieri in provincia di Cosenza. A San Giovanni in Fioreun
cittadino ucraino si rifiutava di scendere da un'autobus delle ferrovie
della Calabria, fermo al capolinea, minacciandone l'autista, finche'
non fosse stato riportato a Cosenza. L'uomo, Vlasov Mycola, di 34
anni, alla vista dei militari, che ne richiedevano l'esibizione dei
documenti,li ha minacciati ripetutamente. L'ucraino e' stato tratto
in arresto per minaccia eresistenza a pubblico ufficiale. A Carolei
e' stato arrestato Bastone Gianluca, di 25 anni, per il reato di evasione.
Il giovane e' stato notato a bordo della sua automobile nel centro
di Carolei. E sempre per il reato di evasione a Cosenza e' stato arrestato
anche Luigi Lo Russo, di 36 anni.
Iniziati i lavori di disinsabbiamento dei Laghi di Sibari
27/05
Sono iniziati stamani i lavori di disinsabbiamento del canale degli
Stombi. Lo si e' appreso dal sindaco di Cassano allo Ionio, Gianluca
Gallo. ''Un risultato importante - ha detto Gallo - per la nostra
amministrazione. L'impresa Rossi di Cetraro, che ha vinto la gara
di aggiudicazione, espletata a trattativa privata, adesso ha gli occhi
di tutti puntati su di se', perche' ha 15 giorni per portare a compimento
i lavori previsti nel bando di gara. Un risultato importante anche
perche' e' stato molto sofferto. E' stata la questione piu' difficile
che, finora, abbiamo affrontato. Debbo ringraziare tutti i soggetti
protagonisti di questa vicenda, cosa che faro', formalmente e pubblicamente,
quando la prima barca transitera' nuovamente nel canale degli Stombi''.
''Mi preme, pero', - ha concluso il sindaco Gallo - ringraziare, in
particolare, la Procura del Tribunale di Castrovillari che, con la
sua azione, ha consentito di dare dei profili di legittimita' all'attivita'
che si svolge nel sito del canale degli Stombi''.
Un indagine dice che al sud ci stanno i cervelloni e al nord più analfabeti
27/05 Se e' vero che molti giovani al Sud non sanno ne' leggere ne'
scrivere, e' in percentuale il Nord ad ospitare il maggior numero
di giovani analfabeti, mentre e' al Sud che vivono i superlaureati
italiani, quelli che hanno concluso gli studi a tempo di record. E'
quanto emerge da una indagine condotta dal centro demoscopico 'Cierre
Ricerche' e basata su dati Istat. Quasi 43.000 giovani italiani sono
analfabeti, su un totale di 782.342 di persone tra i 15 e i 34 anni,
e sono concentrati soprattutto al Nord. In Trentino Alto Adige, che
guida la classifica dell'analfabetismo in Italia, vivono 19 analfabeti
su 100 rilevati. Seguono il Friuli Venezia Giulia con 13,2 giovani
analfabeti, e poi la Lombardia con 12,6 unita' e il Veneto con 11,7.
Ultima della classifica, e quindi detentrice del dato piu' positivo,
e' la Basilicata con appena due giovani analfabeti su 100. Con un
dato di poco peggiore ci sono la Calabria e il Molise con 3,1 giovani
analfabeti e l’Abruzzo (3,2). In termini assoluti, invece, sono
tre le regioni in cui si concentra il maggior numero di analfabeti
under 34: poco meno di uno su due vive in Campania, Sicilia e Umbria,
dove sono stati rilevati complessivamente 19.684 giovani analfabeti
su un totale nazionale di 42.869, pari, quindi, al 45,9 per cento.
Sul versante opposto, i 'cervelloni', quelli che oltre a saper leggere
e scrivere, si inscrivono all'universita' a 19 anni e a 23 sono gia'
laureato, sono solo 32.932 su un totale di circa 3,5 milioni di laureati.
Sette regioni, la maggior parte meridionali, superano a media italiana
dei superlaureati: a guidare la classifica dei 'cervelloni' d'Italia
e' la Puglia che con 3.025 superlaureati su un totale complessivo
di 203.770 laureati raggiunge un peso percentuale dell'1,48 per cento.
A seguire altre quattro regioni del Sud: Campania (1,21%), Basilicata
(1,18%), Calabria (1,14%) e Molise (1,02%). Per il Nord, le migliori
sono la Lombardia con 5.710 cervelloni su 570.203 laureati pari all'
1%, e il Veneto (0,99%). In termini assoluti, il maggior numero dei
cervelloni risiede in Campania, Lombardia e Lazio: 13.271 superlaureati,
pari al 40,3 per cento del totale di quelli rilevati in Italia.
Martedì 31 presentazione del Progetto di valorizzazione dei beni culturali al cine Italia
27/05 Il Progetto di Piano per la Valorizzazione dei Beni Culturali
e Ambientali Locali ai fini Turistici, promosso dalla Provincia di
Cosenza, verrà presentato nel corso di un Primo Incontro, a
Cosenza, presso il Cinema Italia, martedì 31 maggio prossimo,
alle ore 17.30. Lo illustreranno il Prof. Arch. Gabrio Celani, che
ha predisposto il Progetto, ed il Presidente della Provincia di Cosenza,
On. Gerardo Mario Oliverio. Il Progetto nasce dall’esigenza
sempre più avvertita di far conoscere, collocandolo in un osservatorio
di più ampia portata e proiettandolo su una ribalta di più
alto livello, l’ingente patrimonio dei Beni culturali, Artistici
e Ambientali di cui l’intera Calabria dispone.
Lo scopo del Progetto mira sostanzialmente ad attuare un percorso
per creare sistemi di sviluppo locale, incentrando l’operazione
culturale su una maggiore visibilità dei Beni stessi. Si tratta
di un progetto ambizioso e foriero di una serie di incontri sistematici
atti a porre il bene culturale, con qualificate strategie conoscitive,
come polo di attrattiva del nostro territorio.
Considerato che le strategie e le politiche d’intervento nel
settore culturale finora messe in atto non hanno sortito effetti per
la valorizzazione economica, compatibile e sostenibile dei beni culturali
disponibili, il progetto vuole, attraverso l’integrazione di
risorse e servizi, far diventare le aree connotate da identità
territoriali forti e riconoscibili, volano per lo sviluppo economico
locale. Creare, quindi, sistemi culturali integrati capaci, appunto,
di innescare questi meccanismi di sviluppo all’interno di una
strategia provinciale di governo delle trasformazioni territoriali.
In un libro il ricordo del Giudice Scopelliti ucciso dalla mafia nel 91
27/05 L' Associazione ''Campo'' di Catanzaro, nel corso di una conferenza
stampa dell' Osservatorio Falcone-Borsellino-Scopelliti, ha ricordato
la figura del magistrato calabrese, Antonio Scopelliti, ucciso dalla
mafia nel 1991, e per il quale la prof.essa Maria Pascuzzi ha curato
un libro dal titolo:''Parole efficaci'' scritti e interventi pubblici
di Antonio Scopelliti. ''Il libro - e' scritto in un comunicato dell'
Osservatorio - con le autorevoli introduzioni di Antonino Caponnetto,
ex magistrato del pool antimafia di Palermo, e del prof. Luigi M.
Lombardi Satriani, ripropone a distanza di 14 anni dalla sua uccisione,
alcuni scritti, stralci di interventi ed interviste del magistrato.
Ne viene fuori un contributo sulla grande personalita' di un uomo
che ha dedicato tutta la sua vita allo Stato e alla gente comune''.
''Ancora oggi - conclude la nota - non si conoscono i veri mandanti
delle stragi e le istituzioni sembrano aver dimenticato un uomo di
tanto valore visto che nemmeno una strada e' stata dedicata al magistrato
calabrese. Apprezzando la decisione del Presidente Loiero e della
nuova giunta regionale per l' istituzione dell' osservatorio per la
legalita', chiede che si valuti anche in Calabria, come gia' avvenuto
in Sicilia, l' istituzione di una fondazione che porti il suo nome''.
Secondo uno studio Cnel, anziani e caro prezzi i problemi delle famiglie. Calabria in emergenza
27/05 E' l'assistenza agli anziani il problema numero uno per le
famiglie siciliane. Lo avverte in tutta la drammaticita', il 36% dei
nuclei familiari. Per il 30% delle famiglie, al top delle preoccupazioni
c'e' la questione dei conti, con la necessita' dei salti mortali per
arrivare a fine mese. Ad alimentare le angosce provvedono anche i
problemi di salute (per il 26% delle famiglie) e quelli legati al
rapporto tra genitori e figli, per l'8% A scattare un'istantanea della
situazione in cui versano ''La famiglia e gli anziani in Italia'',
in otto regioni Sicilia compresa, hanno provveduto la Cisl e la Fnp
(la federazione dei pensionati) con un'indagine svolta simultaneamente,
nel 2004, con la collaborazione scientifica della societa' di Modena,
Arete's. Le regioni che il sindacato ha scelto per l'analisi sono,
oltre all'isola, il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, le Marche,
la Sardegna, la Calabria e la Puglia. I risultati del lavoro saranno
presentati il 22 giugno nella sede del Cnel, a Roma. Oggi, in occasione
del congresso della Cisl Sicilia, le elaborazioni sulla Sicilia sono
state anticipate dal leader regionale Paolo Mezzio e da Paolo Greco,
responsabile regionale per le politiche sociali, durante una tavola
rotonda cui hanno preso parte tra gli altri il ministro per le Pari
opportunita' Stefania Prestigiacomo, l'assessore regionale alla Famiglia
Raffaele Stancanelli e Pietro Boffi, responsabile del Centro internazionale
studi famiglia. In Sicilia, fa sapere la Cisl, la ricerca, di tipo
campionario, ha richiesto 5.569 telefonate cui hanno risposto, donne
nel 52% dei casi, uomini nel 48%; il 42% delle volte gli intervistati
si sono qualificati come lavoratori attivi; per il 23% pensionati;
il 21% di chi ha accettato l'intervista ha detto d'essere casalinga;
nell'8% dei casi, disoccupato. Tra i dati di maggior interesse, quelli
relativi ai percettori di reddito nelle famiglie. In pratica, secondo
il campione Cisl, in Sicilia il 47% dei nuclei familiari e' monoreddito.
''Peggio dell'isola sta solo la Calabria dove le famiglie monoreddito
arrivano al 50%''. Per contro, evidenzia la Cisl, in Sicilia sono
il 53% le famiglie con piu' di un componente titolare di reddito.
Ma ''anche in questo caso il valore e' il piu' basso in Italia, dopo
la Calabria''. Riguardo al ''sentimento di fiducia'', l'indagine trova
al primo posto, nella graduatoria dei destinatari della fiducia delle
famiglie isolane, le forze dell'ordine. Al secondo posto, a pari merito,
si trovano gli amici e la Chiesa cattolica; al terzo i parenti; al
quarto la magistratura; al quinto i vicini. Al sesto i sindacati e
al settimo i partiti. Quanto a questi ultimi, la Cisl constata ''le
difficolta' delle organizzazioni di rappresentanza, che spesso non
riescono a dare di se' un'immagine forte e univoca''. Sui tutori dell'ordine,
l'analisi ricorda ''le fiction tv che negli ultimi anni hanno rappresentato
le forze di polizia in una veste accattivante e degna di considerazione
umana e sociale''. La Chiesa infine, osserva il sindacato, si conferma
''istituzione di riferimento oltre che religioso, valoriale e sociale''.
A Rossano incendiata l’auto di un cittadino bulgaro
27/05 L'automobile di un cittadino straniero di nazionalita' bulgara
e' stata distrutta da un incendio le cui fiamme hanno anche danneggiato
un’altra autovettura, una Mercedes 190, parcheggiata vicino.
Le due automobili erano parcheggiate nei pressi dell' abitazione del
cittadino straniero. L'episodio e' stato denunciato agli agenti della
polizia di stato che hanno avviato le indagini.
“A3 e 106 disservizio insopportabile”. Loiero incontra a Roma il presidente dell’Anas Pozzi
26/05 “E' stato fermo e deciso l' intervento del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, nel denunciare inadempienze e ritardi dell' Anas nei lavori di ammodernamento dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria e in quelli riguardanti la statale 106 jonica”. E' quanto fanno sapere ambienti della presidenza della Regione dopo l' incontro a Roma tra Loiero e il presidente dell' Anas, Vincenzo Pozzi. Loiero, spiegando che quanto avvenuto danneggia pesantemente la Calabria, secondo quanto riferito, ha messo in evidenza che la situazione della A3, con diversi cantieri aperti, ma fermi da tempo, ha reso ancor piu' precario il gia' deficitario sistema delle comunicazioni viarie nella regione con tutte le conseguenze immaginabili. Per questo - secondo Loiero - il 20 giugno, al termine del sopraluogo comune concordato con Pozzi, occorrera' stilare un calendario di priorita' e scadenze a cui l' Anas non potra' piu' sottrarsi. ''Il disservizio e' insopportabile - ha sostenuto il presidente della Regione - sia per i cittadini calabresi, sia per gli operatori economici, che per i turisti. Per noi e' irrinunciabile l' impegno dello Stato a realizzare in breve tempo la viabilita' di cui necessita la Calabria. E' una questione di rispetto del diritto all' equita' infrastrutturale della Calabria con le altre regioni italiane''. Succesivamente l'Anas ha driamato il seguente comunicato: ''Alla vigilia della stagione estiva la Calabria rischia di perdere una quota di presenze turistiche per il deficit infrastrutturale. Il turismo e' una voce importante per la nostra economia, che la nuova Giunta regionale intende sviluppare, rendendolo piu' professionale, migliorando l'offerta ed attirando nuovi investimenti''. ''E sul costo dei trasporti - ha aggiunto Loiero, secondo quanto riferito nella nota dell' Anas - si gioca una parte decisiva per essere concorrenziali. Anche per questo e' irrinunciabile l' impegno dello Stato a realizzare in breve tempo la viabilita' di cui necessita la Calabria. Ringrazio, percio', il presidente dell' Anas per la disponibilita' ad avviare una nuova stagione di confronto''. Pozzi, riferisce il comunicato, ha illustrato la mole degli investimenti programmati dalla Societa' in Calabria, sottolineando gli sforzi in atto per potenziare la rete stradale e autostradale calabrese attraverso i lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria, i lavori di realizzazione della Nuova Statale 106 Jonica e gli altri interventi in corso o in programmazione, tra i quali la Trasversale delle Serre. Loiero si e' soffermato sul comune sentimento calabrese dei lunghi tempi di adeguamento e di miglioramento dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria, in particolare nel tratto Vibo Valentia-Bagnara Calabra; sullo svincolo per Gioia Tauro, per i problemi di viabilita' connessi all' area portuale; sulla complessa situazione della Statale 106 ''Jonica''. Pozzi ha spiegato al presidente della Regione Calabria le ragioni tecniche e giuridiche che hanno impresso, in alcuni casi, tempi piu' lunghi di quanto programmato. Loiero e Pozzi hanno quindi concordato di effettuare congiuntamente lunedi' 20 giugno un sopralluogo sulla tratta della A3 interessata dai lavori, partendo da Reggio Calabria. Nella stessa giornata, a Lamezia Terme, nel corso di una conferenza stampa, verra' fatto il punto della situazione.
Arrestato per pedofilia un uomo nel catanzarese. Abusava delle figlie di 4 e 14 anni.
26/05 Ha violentato le due figlie, una delle quali ha solo quattro
anni, sino a quando gli agenti dell' Ufficio minori della Questura
di Catanzaro lo hanno arrestato in esecuzione di un' ordinanza di
custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo calabrese.
L’uomo, di 44 anni, conosciuto dalla forze di polizia, residente
nella provincia catanzarese, e' accusato di violenza sessuale aggravata
ai danni della figliastra quattordicenne, nata da una precedente relazione
della madre, e anche la figlia di 4 anni. Le attenzioni dell' uomo
nei confronti della ragazzina sono cominciate, secondo quanto accertato
dalla Polizia, quando aveva 9 anni. Le perizie medico-legali hanno
anche accertato, ''con assoluta evidenza'' hanno sostenuto gli investigatori,
che anche la piu' piccola ha subito abusi. Un altro figlio, un maschio,
ha anche raccontato delle violenze, delle botte e delle minacce subite
da tutti i componenti la famiglia, compresa la mamma. A far sorgere
i primi dubbi su quanto stava avvenendo era stata la madre parlando
con gli assistenti sociali e i carabinieri. Ma si era trattato piu'
che altro di dubbi scaturiti da qualche parola detta dalla piu' grande
delle figlie, tanto che la bambina era stata allontana dal padre,
cosi' come poi e' avvenuto anche per gli altri componenti il nucleo
familiare. Ma a fare piena luce sulla vicenda sono stati i racconti
della ragazzina fatti poco tempo fa alla psicologa che ne aveva conquistata
la fiducia, e poi ai poliziotti dell' Ufficio minori che hanno seguito
la vicenda. Storie di abusi, confermati dagli accertamenti clinici,
segni evidenti alcuni, che lasciano spazio a pochi dubbi. Anche in
sede di approfondimento psicodiagnostico, le dichiarazioni rese dalla
bambina, e' stato riferito, sono puntuali e perfettamente coincidenti
con alcune sue precedenti dichiarazioni. Nel corso della seduta con
la psicologa, la vittima dopo aver ripercorso le tappe della sua vicenda,
con particolare riguardo ai comportamenti violenti e minacciosi tenuti
dal patrigno, non solo nei confronti della madre, ma anche nei suoi
e dei fratellini, ha ribadito che dopo un po' di tempo dal matrimonio
e dunque dall' inizio della convivenza, l' uomo aveva cominciato a
fare ''altre cose'', in particolare quando si trovava solo con lei,
preferibilmente quando la mamma era assente. La ragazzina ha riferito
di veri e propri tormenti allorquando la mamma venne ricoverata per
il parto della sorellina. In quella circostanza fu affidata ad un
istituto di suore. La mamma, nel dubbio, aveva cosi' voluto proteggerla.
Ma il patrigno si era presentato dalle religiose con il pretesto di
portarla a mangiare un gelato. Dopo averla condotta a casa, erano
invece iniziate pratiche sessuali che mai, come accertato, si erano
spinte a rapporti completi pur lasciando segni evidenti dell' avvenuta
tentata violenza. Le violenze sono proseguite finche' l' intera famiglia
non fu allontanata per maltrattamenti ed accolta in un centro, in
altra provincia. Adesso l' uomo convive con un' altra donna madre
di una bambina nata da una precedente relazione. Sono in corso indagini
per appurare se anche questa minore abbia subito o meno violenze.
Allarme dei sindacati: “A rischio chiusura la centrale di Rossano”
26/05 "Solo un’azione congiunta delle parti sociali e
delle istituzioni che punti rapidamente alla riconversione della centrale
elettrica di Rossano può scongiurare la chiusura definitiva":
e' l'allarme che le segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil e le rispettive
categorie del settore Filcem, Flaei, Uilcem lanciano attraverso una
lettera al presidente del Consiglio comunale e al Sindaco di Rossano,
ai presidenti della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria,
all’indomani della recente bocciatura assunta dal consiglio
comunale relativa alla proposta dell’Enel di riconversione a
carbone della centrale. Dopo il no degli amministratori locali - ricordano
i sindacati – l’Enel ha deciso di chiudere la partita,
ritirando il progetto di riconversione. "Un modo elegante –
sottolineano -per avviarla alla chiusura". Di qui la preoccupazione
dei sindacati non solo per l’impatto occupazionale ma anche
di "straordinaria entita' - scrivono nella lettera - e grave
nocumento per il sistema elettrico nazionale e locale". Peraltro
l’andamento dei prezzi della Borsa elettrica dell’energia
fanno registrare, proprio in Calabria e in tutto il Sud, i livelli
piu' alti in Italia, imputabili certamente -fanno notare i sindacati
- alla debolezza del sistema produttivo elettrico del Meridione che
si caratterizza per alti costi di produzione, ma anche per via delle
mancate riconversioni. Infine Cgil, Cisl, Uil e Filcem, Flaei, Uilcem
si dichiarano disponibili sin da ora ad ogni incontro ed iniziativa
utile a salvaguardare il posto di lavoro e le professionalità
di centinaia di lavoratori coinvolti. La centrale di Rossano, in provincia
di Cosenza, ha una potenza installata di 1680 Mw con circa 220 dipendenti
diretti e un centinaio di lavoratori occupati stabilmente nelle aziende
dell’indotto.
Ass. Manfrinato: successo dell’inizitiva dei prodotti tipici cosentini in Olanda
26/05 L’ ultima tappa di un percorso che punta alla promozione
mondiale della attività produttive della Provincia di Cosenza
è stata Amsterdam, lo scorso 18 Maggio. La prossima, il 31
Maggio, a Londra. E’ nelle due capitali europee, centri di vivacissimi
scambi internazionali, che hanno fatto e faranno sosta due importanti
manifestazioni, le ultime in ordine di tempo, che realizzano uno dei
punti programmatici più importanti del programma del Presidente
della Provincia, onorevole Mario Oliverio, teso ad offrire il supporto
per orientare le attività produttive verso l’internazionalizzazione.
Un passaggio essenziale per prodotti e produttori locali cui viene
offerta l’opportunità di creare una rete ed una corrente
di fruttuosi contatti. Nello specifico, le manifestazioni sono state
organizzate dall’Assessorato alle Attività Produttive
retto da Luciano Manfrinato, in collaborazione con la Camera di Commercio
Italiana per l’Olanda e quella per l’Inghilterra. “L’intesa
con le qualificate realtà istituzionali del commercio olandese
ed inglese- spiega Manfrinato- ha assicurato il coinvolgimento della
parte più attiva del tessuto economico dei due Paesi. Nella
specie, importatori, buyers, tour operators del settore agrituristico”.
“Elevato- annota ancora l’Assessore Provinciale alle Attività
Produttive- è stato l’interesse mostrato verso la nostra
offerta che sempre più, considerata la qualità, ha bisogno
di un’opera di promozione che premetta di affermare i prodotti
battendo l’accesa concorrenza. Una circostanza che sembra verificata
nel corso delle nostra iniziative che hanno registrato un interesse
forte”. “Strategica- indica ancora Manfrinato- è
stata la stessa scelta dei luoghi di presentazione e promozione: l’hotel
Hilton ad Amsterdam, il Jolly St Ermins di Londra, a pochi metri dal
Big Ben: due veri e propri crocevia internazionali che hanno permesso
di attrarre un numero altissimo di visitatori oltre che di agenti
interessati”. In programma per il prossimo futuro, manifestazioni
che aprono analoghe vetrine ancora in Europa, Stati Uniti, Asia, Cina.
Nelle due manifestazioni europee patrocinate dall’Assessorato
alla Attività Produttive della Provincia di Cosenza, sono state
coinvolte numerose aziende locali tra le quali Sibarizia, il Carretto,
Disio l’Agrimediterranea, il panificio Cofone, Pisani &
Pasta Masseria La Rocca, le aziende agricole Librandi e Pingitore,
i salumifici Madeo e San Vincenzo, Bioagrumi, Spiga d’Oro, Ortosud,
le Terre del Castello, il Caffè Renzelli oltre al Consorzio
degli Agriturismi Calabrese.
Convegno su “Responsabile del provvedimento” a Corigliano organizzato da Ingegnerie Architetti
26/05 Si terra venerdì 27 maggio, organizzato dal Direttivo
dell'INARSIND (Sindacato Nazionale Ingegneri e Architetti della Provincia
di Cosenza), presso il Castello Ducale di Corigliano Calabro una giornata
di studio sul tema: "IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO - RUOLO
- COMPITI E RESPONSABILITA", patrocinato da Ordine Ingegneri
di Cosenza, Amministrazione Comunale di Corigliano calabro, Amministrazione
provinciale di Cosenza. Il programma prevede, dopo i saluti del Sindaco
del Comune di Corigliano Calabro, del Presidente Ammnistrazione Provinciale
di Cosenza, dell’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, del
Presidente Provinciale Unitel, del Presidente Ordine Ingegneri Cosenza
e del Presidente Inarsind, l’introduzione dell’ìng.
Raffaele Agrippino (Presidente Inarsind Cosenza). Nella mattinata,
inoltre, ci saranno le relazioni dell’Avv. Oreste Morcavallo
- Assessore ai LL.PP. della Provincia di Cosenza sul tema "Gli
aspetti legali della figura del Rup" e dell’Ing. Alessandro
Coletta già Componente Commissione Autorita' di Vigilanza sui
LL.PP. sul tema "Il Rup, ruolo compiti e responsabilità".
Nel pomeriggio dopo le 15,30 l’ing. Alessandro Coletta relazionerà
su "L'incarico di Progettazione e di Direzione lavori all'interno
ed all'esterno della' Amministrazione - Ruolo dei Professionisti".
Prima del dibattito ci saranno gli interventi del Dott. Ing. Carlo
De Vuono, del Dott. Arch. Pasquale Costabile (Delegato Inarcassa Architetti)
e del Dott. Ing. Giuseppe De Salvo (Delegato Inarcassa Ingegneri).
A Rossano al via progetto per la pulizia della antiche porte della città
26/05 “La pulizia delle antiche Porte d' accesso al Centro
Storico'': questo il nome dell' iniziativa promossa dall' Associazione
di volontari Vigili dell' Ambiente, con l' Amministrazione comunale
per far rivivere e valorizzare le antiche porte d' entrata del centro
storico. Secondo l' assessorato alle Politiche ambientali del Comune
''si tratta di un esempio di sinergia tra l' ente pubblico, i privati
ed i volontari per la tutela, la riscoperta e la rivitalizzazione
dei tesori cittadini. Attraverso queste utili forme di collaborazione
tra istituzioni e cittadini - e' scritto in una nota - si contribuisce
alla salvaguardia ambientale ed architettonica dei nostri paesaggi
e dei nostri monumenti e, nel contempo, puo' essere di fatto migliorata
l' immagine e l' offerta turistica e culturale della nostra comunita'''.
L' iniziativa e' partita nei giorni scorsi incominciando da ''Porta
Pilerio'', situata sulla ripida strada che va da San Marco a Celadi,
passando davanti alla chiesetta del Pilerio, anticamente denominata
S. Angelo di Tropea. Questa porta fu poi battezzata ''Porta Bona''
in onore della Principessa di Rossano, Bona Sforza. Tale Porta era
detta ''Melix'', per il gran numero di api che dava ottimo miele.
L' altra via d' accesso alla citta', che sara' interessata dall' iniziativa,
e' ''Porta Giudecca'', che si trova nell' antico rione abitato dagli
Ebrei, posta sul versante orientale della collina su cui sorge la
citta' e precisamente su via XX Settembre.
Il Sindaco di Rossano sul bilancio della Polizia Municipale: “I comitati non danno immunità”
26/05 Il sindaco di Rossano, Orazio Longo, ha reso noto, il bilancio
delle attivita' svolte dalla Polizia Municipale nel 2004. ''Sono stati
effettuati 744 accertamenti per il servizio tributi - ha sostenuto
il Sindaco - 2008 accertamenti anagrafici, 323 ispezioni ex Iacp e
rilascio pareri, oltre 100 controlli a pubblici esercizi ad attivita'
commerciali, 2380 accertamenti per infrazioni al codice della strada,
206 sequestri di motocicli, 235 ispezioni a cantieri, 46 verbali edilizi
amministrativi, 29 verbali edilizi con comunicazione di notizia di
reato, 90 accertamenti per conto dell' autorita' giudiziaria, 19 deferimenti
all' autorita' giudiziaria''. Il Sindaco, in un comunicato, rimarca
una incomprensione che si verifica quando ''viene avviata una delle
tante indagini ed essa incrocia sul proprio cammino un cittadino che
appartiene ad un comitato. In tali casi, secondo quando chiedono alcune
persone - afferma Longo - ci si deve fermare. In altri termini l'
appartenenza ad un qualsiasi comitato dovrebbe costituire una specie
di lasciapassare o di immunita' dall' osservanza di regole e di leggi.
E' evidente che un siffatto comportamento costituirebbe, una sorta
di intimidazione recondita e malcelata verso chi e' chiamato a svolgere
il proprio dovere. L'attivita' di polizia amministrativa volta ad
accertare l' esistenza o meno di determinati requisiti rappresenta
una routine quotidiana e nessuno puo' ritenere di esserne esentato
in nome dell' appartenenza a questo o quel comitato''.
Il CFS denuncia un uomo che ha appiccato il fuoco ad un bosco vicino Cetraro
26/05 Gli uomini del comando stazione del Corpo forestale dello Stato
di Cetraro hanno denunciato un uomo del luogo che si e' reso responsabile,
in localita' Angilla di Cetraro, di un incendio boschivo che ha visto
interessata un'area di circa mille metri quadrati all'interno un bosco
di querce. Intanto, proprio in merito agli incendi boschivi, in vista
della prossima stagione estiva, il comando provinciale di Cosenza
ricorda l'attivazione del numero di emergenza ambientale 1515, al
quale si possono segnalare tutti gli incenti ed anche altri atti contro
l'ambiente ed il territorio.
Ad Acri tre rumeni tentano di rapinare uno stidente: arrestati
26/05 Tre cittadini stranieri di nazionalita' rumena sono stati arrestati
dai carabinieri ad Acri per il reato di tentata rapina nei confronti
di uno studente universitario. Gli arrestati sono: Gavril Costa Iosif,
di 28 anni, Viorel Pap Sorin, 24 anni e Florin Iuhas di 28. I tre,
secondo quanto si e' appreso, hanno aggredito lo studente cercando
di rapinargli il portafogli. Lo studente e' riuscito a scappare ed
a denunciare l'accaduto ai carabinieri. Successivamente i carabinieri
hanno individuato i tre stranieri e li hanno arrestati.
Demolita la pescheria abusiva del clan Muto nel porto di Cetraro
25/05
Sono iniziate questa mattina le operazioni di demolizione di un edificio
realizzato abusivamente su suolo demaniale marittimo nell' area portuale
di Cetraro. Il manufatto, a suo tempo, era utilizzato per l' esercizio
di un' attivita' di pescheria da parte di gruppi malavitosi del clan
Muto, inizialmente sottoposto a sequestro, e successivamente confiscato
dall' Autorita' giudiziaria. L' operazione, pianificata in apposite
riunioni del Comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica,
e' stata preceduta da un incontro con i giornalisti del prefetto di
Cosenza, Diego D' Amico, ed a cui hanno preso parte, tra gli altri,
rappresentanti della magistratura ordinaria e distrettuale antimafia,
i vertici delle forze di polizia territoriali, il direttore regionale
dell' Agenzia del demanio, il sindaco di Cetraro ed il comandante
provinciale dei Vigili del fuoco, che ha fornito il supporto tecnico
per il buon esito delle stesse operazioni. ''L' abbattimento del manufatto,
frutto dell' azione sinergica di tutte le componenti istituzionali
interessate - e' scritto in un comunicato della Prefettura - risponde
all' esigenza primaria di consentire un' utilita' pubblica e sociale
dell' intera area, che sara' pertanto restituita alla fruibilita'
dei cittadini, lanciando, al contempo, un forte segnale della presenza
dello Stato per riaffermare il principio di ripristino della legalita',
in considerazione proprio della provenienza del bene stesso''.
Giovane imprenditore ucciso a pallettoni a Siderno, Un mistero il movente. Fortugno: “Serve una reazione forte”
25/05 Ha sparato con un fucile caricato a pallettoni, il killer che
ieri sera, poco prima delle 22, ha ucciso a Siderno il commerciante
Gianluca Congiusta, 32 anni, incensurato, del luogo, titolare di un
"Centro Tim" sul corso della Repubblica e di alcuni esercizi
commerciali per la vendita di telefonini cellulari. Secondo le prime
risultanze il sicario, che forse viaggiava a bordo di un'auto guidata
da un complice o sul sellino posteriore di una moto, ha affiancato
l'auto Bmw su cui viaggiava la vittima ed ha improvvisamente fatto
fuoco da distanza ravvicinata: forse non piu' di due metri. Gianluca
Congiusta non ha avuto scampo ed e' rimasto incollato al posto di
guida; due micidiali colpi l'hanno raggiunto al volto ed alla testa
sfigurandolo. Sul luogo del delitto gli inquirenti non hanno trovato
cartucce, forse i colpi sono stati sparati con una doppietta o un
fucile sovrapposto. Gli agenti del locale Commissariato hanno accertato
che dall'auto della vittima non e' stato asportato nulla per cui sarebbe
stata subito scartata anche la remotissima ipotesi della rapina. Sulla
vettura gli inquirenti hanno infatti rinvenuto il telefonino personale
di Congiusta, gli interi incassi della giornata, assegni, carte di
credito. Una cosa pertanto appare scontata: si e' trattato d'una missione
di morte, d'una esecuzione portata a termine con fredda determinazione,
che non poteva assolutamente fallire. Il giovane imprenditore abitava
a Siderno insieme con la madre; era fidanzato con una ragazza che
lavorava come commessa nel suo negozio. Era lontano da qualsiasi ambiente
a rischio ed era figlio di un commerciante anch'egli impegnato nel
mondo della telefonia e degli elettrodomestici.
E' nella vita privata e professionale di Gianluca Congiusta, il commerciante
di 32 anni ucciso nella notte a Siderno, che gli investigatori sperano
di individuare il movente del delitto che per il momento e' avvolto
da un fitto mistero. Per diverse ore gli agenti della polizia di Stato
del commissariato di Siderno hanno sentito i familiari e gli amici
del commerciante, ma dagli interrogatori non sarebbe emerso nessun
particolare utile a dare una chiave di lettura all'omicidio. Congiusta,
che non aveva precedenti penali, viene ricordato a Siderno come un
giovane e intraprendente commerciante, stimato per il suo impegno
in molteplici attivita' socio-culturali e sportive che si svolgono
nella Locride. In passato il commerciante aveva sponsorizzato numerose
manifestazioni svoltesi a Siderno ed altri comuni della Locride. Dall'analisi
della vita privata della vittima e della dinamica dell'omicidio gli
investigatori non riescono a spiegarsi l'efferatezza del delitto.
La vittima, che gestiva alcuni negozi di telefonia, e' stato ucciso
mentre, a bordo della sua Bmw, rientrava a casa a poca distanza dall'abitazione
della madre. Al momento dell'agguato nella zona, a causa dell'ora
tarda, non c'era nessuno e l'assenza di testimoni rende particolarmente
difficile anche ricostruire la dinamica dell'accaduto. Nelle prossime
ore la procura della repubblica affidera' l'incarico al medico legale
che dovra' eseguire l'autopsia. A poche ore dall'omicidio sono numerose
le iniziative di mobilitazione intraprese nella Locride per sollecitare
una maggiore sicurezza. Nel pomeriggio, infatti, su decisione del
sindaco di Siderno, Alessandro Figliomeni si e' tenuto nella sala
consiliare del Comune un incontro pubblico al quale ha partecipato
anche il presidente del Comitato interprovinciale per il diritto alla
sicurezza (Cids), Demetrio Costantino, il quale ha evidenziato che
''nella Locride la situazione per quanto riguarda l' ordine pubblico
e' diventata drammatica. Alla luce dell' ennesimo e inquietante omicidio
del commerciante Congiusta e' necessario arrestate subito la spirale
di violenza''. Anche il presidente dell' Associazione dei Comuni della
Locride e sindaco di Locri, Carmine Barbaro, ha espresso ''sdegno
e ferma condanna per il gravissimo fatto di sangue commesso la scorsa
notte a Siderno''.
Esclusa la pista delle estorsioni. Ad escluderlo, ci sarebbero una
serie di testimonianze di amici e parenti rese agli inquirenti. Anni
fa una bomba carta aveva mandato in frantumi i vetri del Centro Tim
di Siderno gestito da Congiusta, ma era rimasto un episodio isolato.
Fra le prime reazioni al delitto, quella di un consigliere regionale
della Margherita, Francesco Fortugno, secondo cui ''L' ennesimo assassinio
verificatosi a Siderno ci deve indurre ad una reazione forte ed adeguata.
Ognuno per la propria parte deve sentirsi coinvolto e adoperarsi per
migliorare una realta' che giorno dopo giorno diventa sempre piu'
difficile''. ''Un giovane imprenditore - aggiunge Fortugno - che aveva
scommesso sulla possibilita' di avere un futuro in Calabria, nella
Locride, nella terra dove e' nato e dove aveva i suoi affetti ed i
suoi interessi; una scommessa persa, una vita stroncata in modo barbaro
e vigliacco, un agguato nella notte che non gli ha lasciato scampo
ed ha fatto precipitare i suoi cari nel dolore piu' profondo, dolore
al quale mi sento sinceramente di partecipare''. Ad avviso dell' esponente
della Margherita: ''La cosiddetta piccola criminalita', che poi piccola
non e' mai, in un territorio dove e' cosi' forte la presenza della
criminalita' organizzata, finisce con il costituire un serbatoio dove
attingere, una specie di zona di transito verso forme sempre piu'
efferate di violenza. Da tempo - conclude -, mi batto costantemente
per l' affermazione della cultura della legalita' in ogni sede, in
ogni attivita', in tutti i piccoli gesti del nostro vivere quotidiano,
perche' mi sono reso conto che non sempre la violenza e' riconducibile
a motivazioni di interesse. Ed infatti, se si presta attenzione alla
cronaca nera, si scopre che si puo' morire per un parcheggio, per
uno sguardo ritenuto oltraggioso, per una parola semplicemente intesa
nel modo sbagliato. Se ci si pensa, e' una assurdita' mostruosa, ma
e' la dura realta' con la quale ci dobbiamo confrontare tutti e tutti
i giorni''.
Piccoli monelli crescono: brogli alle elezioni del consiglio dei giovani a S.Demetrio Corone
25/05 L' esito delle elezioni del Consiglio comunale dei giovani,
composto da ragazzi di eta' compresa tra i 14 ed i 18 anni, svoltesi
domenica scorsa a San Demetrio Corone, centro arbereshe della provincia
cosentina, potrebbe essere ''stato inficiato da irregolarita' messe
in atto da alcuni giovanissimi candidati ai danni di altri'' della
lista risultata perdente. A sostenerlo, in una interrogazione al sindaco,
sono i consiglieri di minoranza di ''Rinascita sandemetrese''. I consiglieri
di opposizione si dichiarano fortemente preoccupati per l' episodio,
anche per il clamore da esso suscitato, e invitano l' Amministrazione
comunale a non sottovalutare la vicenda, ne' farla scadere nella interpretazione
di una semplice ragazzata, visto che ''sarebbe fortemente diseducativo
che giovani, proiettati a essere in futuro i protagonisti della nostra
Comunita', possano essere sfiorati da fatti che, se veri e commessi
da individui adulti, comporterebbero gravi responsabilita' penali''.
I firmatari dell' interrogazione chiedono di sapere di chi sia stata
la direzione amministrativa della competizione elettorale giovanile;
quale sia stato il reale sviluppo e accadimento dei fatti e se l'
Amministrazione comunale non ritenga ''dare con adeguati provvedimenti
segnali di totale intolleranza, come in primo luogo l' annullamento
delle elezioni e l' esclusione dei soggetti che si fossero trovati
coinvolti o abbiano avuto parte incidente nelle presunte irregolarita',
verso episodi deteriori e preoccupanti, al fine di escludere per il
futuro che competizioni di libero confronto possano essere determinate
da giochi furbeschi e irrispettosi delle regole democratiche''.
Aperto al traffico il nuovo ponte “Torrente inferno” a Rossano
25/05 E' stato aperto ed e' fruibile dai cittadini il Ponte ''Torrente
Inferno''. L'opera consente il congiungimento tra le diverse aree
est ed ovest della Citta' di Rossano. La struttura, finanziata con
fondi comunali per un importo di 309.000 euro, rientra nell' ambito
del Piano Urbano del Traffico, e ha lo scopo di completare la viabilita'
cittadina connessa all' apertura di una strada mediante la realizzazione
di una rotatoria, posta all' incrocio di Viale Aldo Moro con Viale
Michelangelo. Anche questa nuova rotatoria, che va ad aggiungersi
all' altra gia' realizzata a monte di Viale Michelangelo, rientra
nel progetto generale del comune di contribuire, con un sensibile
contenimento dei costi, alla riduzione dei rischi di incidenti stradali,
con contemporaneo snellimento e maggiore coordinamento del traffico
urbano da e per le principali aree cittadine.
Approvata, a Cariati, la costruzione del nuovo istituto alberghiero e altri lavori
25/05 Il consiglio comunale di Cariati ha approvato la costruzione
del nuovo istituto scolastico Alberghiero. La nuova struttura sara'
finanziata dalla Provincia di Cosenza per un importo di circa 5 milioni
di euro e sorgera' nella zona adiacente alla Via Enrico Berlinguer.
''Approvata la deroga che da' il via ai lavori - ha detto il sindaco,
Domenico Arcudi - come Amministrazione Comunale siamo pronti a rilasciare,
nei tempi e nei modi stabiliti, la relativa concessione alla ditta
aggiudicataria dell' appalto. Nell' esprimere la soddisfazione mia
personale e dell' Amministrazione comunale per questa nuova iniziativa,
colgo l' occasione per sottolineare la piu' generale attenzione dell'
Esecutivo al mondo della scuola e dell' edilizia scolastica, dimostrata
anche di recente attraverso la completa ristrutturazione delle scuole
medie ed elementari per garantire agli alunni e a tutto il personale,
docente ed amministrativo, maggiori comfort e sicurezza''. Sono inoltre
stati approvati finanziamenti di 700.000 euro per la sistemazione
e l' ammodernamento della storica Piazza dei 500, e per la piazza
antistante la Chiesa della Madonna delle Grazie. Stanziati fondi per
50.000 euro per la sistemazione della Scuola Elementare in Contrada
Tramonti, nella cornice dei finanziamenti previsti per la cosiddetta
''edilizia minore''.
A Martirano Lombardo iniziative per ricordare il terremoto del 1905
25/05 Sara' ricordato con una manifestazione sul tema ''Insieme per
non dimenticare'', sabato prossimo a Martirano Lombardo, il centesimo
anniversario del terremoto del 1905. La ricorrenza verra' celebrata
anche con l' emissione di un annullo filatelico speciale da parte
di Poste italiane. L' iniziativa prevede anche un momento convegnistico,
alla presenza delle scolaresche locali, con gli interventi dello storico
Gaspare Caputo e del giornalista Francesco Kostner, che si occupera'
della prevenzione. Previste, tra le altre, le presenze del presidente
della Giunta regionale Agazio Loiero, degli assessori regioni alla
Cultura, Sandro Principe e all' Ambiente, Diego Tommasi. ''Puntiamo
molto su questo evento - ha detto il sindaco Eugenio Gallo - attraverso
cui intendiamo avviare un lungo percorso educativo e culturale che
dovra' portarci fino al 2007, nel centenario dell' anno nel quale
il nostro comune venne costruito grazie alla solidarieta' del comitato
lombardo. Vogliamo dare continuita' a questo lavoro perche' siamo
convinti di dover offrire ai nostri concittadini ma, ancor piu' ai
nostri ragazzi, l' opportunita' di conoscere bene la loro storia ma,
allo stesso tempo, scientemente, quali elementi possono mettere a
rischio la propria vita''. ''Oggi per noi - conclude Gallo - inizia
una fase impegnativa ma assai stimolante, che culminera' il prossimo
8 settembre, in occasione del centenario del terremoto, aprendo la
strada a tutta una serie di iniziative, nelle scuole, attraverso le
quali contiamo di migliorare la coscienza e la sensibilita' dei cittadini''.
Ferroviere di Trebisacce in coma per un incidente a Lagonegro
25/05 Un impiegato delle ferrovie, nativo di Trebisacce, Francesco
Catera, 50 anni, e' ricoverato in coma a seguito di un incidente stradale
avvenuto stamani a Lagonegro in provincia di Potenza. Catera intorno
alle 10 ha imboccato con la sua Punto la statale 585 di fondovalle
del Noce dallo svincolo di Lagonegro, in direzione Maratea (Potenza),
ed e' stato investito e trascinato per una trentina di metri da un
tir sopraggiunto. Il ferroviere (che lavora alla stazione di Sapri,
in provincia di Salerno) e' stato trasportato in coma dal 118 all'
ospedale di Lagonegro. Da qui e' stato trasferito in elicottero prima
all' ospedale di Potenza, poi a quello di Bari.
Evade dai domiciliari, un arresto a Corigliano
25/05 Un uomo, Francesco Straface, 39 anni, di Corigliano e' stato
arrestato dai carabinieri per evasione dagli arresti domiciliari.
L'uomo e' stato sorpreso a bordo della sua automobile mentre si trovava
nella zona dello scalo ferroviario di Corigliano.
Smascherato dalla Polizia un giro di immigrazione clandestina. Coinvolto un impiegato del comune di Malito
25/05 I tre presunti componenti principali di una banda specializzata
nel fare arrivare in Italia decine di brasiliani - che poi venivano
dotati di regolari documenti di identita', anche ricorrendo a fantasiose
antiche parentele - sono stati arrestati stamani dalla Polizia di
Stato, che ha operato nelle province di Potenza e di Cosenza. La ''base''
dell' organizzazione, secondo le accuse, era in Val d' Agri, nel Potentino,
fra Montemurro e Marsicovetere, dove operavano una donna brasiliana
e un vigile urbano; l' altro presunto complice arrestato e' un impiegato
di un comune della provincia di Cosenza. Gli immigrati pagavano alcune
migliaia di euro per giungere in Basilicata dal Brasile, passando
per la Gran Bretagna; ricevevano documenti regolari e poi, spesso,
tornavano Oltremanica per lavorare, oppure facevano perdere le loro
tracce. La Polizia, che stamani ha operato con circa 100 agenti, ha
effettuato - oltre ai tre arresti - decine di perquisizioni, sequestrando
il materiale utilizzato per preparare ''un passato'' dal punto di
vista anagrafico ai brasiliani che poi dovevano giungere in Italia.
L' operazione della Polizia e' stata denominata ''carioca''. In totale,
le persone indagate nell' inchiesta sono 33.
I cittadini brasiliani erano disposti a pagare fino a quattromila
euro pur di avere documenti buoni per circolare liberamente nell'
Unione Europea. In carcere e' stata trasferita dalla Polizia di Stato
Suzi Meire Bolognese, di 23 anni; agli arresti domiciliari si trovano
Giovanni Galli, di 62 anni, impiegato comunale di Malito (Cosenza),
e il vigile urbano, Vincenzo Robilotta, di 58, di Montemurro (Potenza).
Nei loro confronti, gli agenti della squadra mobile della Questura
di Potenza hanno eseguito un' ordinanza di custodia cautelare emessa
dal gip di Potenza, Alberto Iannuzzi, su richiesta dei pm della Direzione
distrettuale antimafia, Felicia Genovese e Vincenzo Montemurro: le
accuse sono quelle di aver costituito un' associazione per delinquere
- capeggiata da Bolognese - finalizzata all' immigrazione clandestina,
oltre a peculato, ricettazione e falso. Il meccanismo - secondo il
dirigente della squadra mobile di Potenza, Ferdinando Rossi, gestito
in prima persona da Bolognese, giunta in Italia nel febbraio 2004
- e' stato scoperto dopo che uno dei brasiliani ha chiesto all' ufficio
immigrazione della Questura di Potenza un permesso di soggiorno in
Italia. Il fatto e' avvenuto nel luglio dello scorso anno: l' uomo,
pero', aveva gia' una regolare carta di identita' e un certificato
di cittadinanza fornitigli dal Comune di Malito. Ricostruendo passo
dopo passo i movimenti del brasiliano e quelli di altri suoi connazionali,
gli agenti hanno scoperto il sistema. I documenti erano tutti regolari,
falsificati cosi' come i certificati: la cittadinanza italiana era
basata su un parente ormai morto del richiedente (vero o inventato,
con questo ripercorrendo - hanno sottolineato gli investigatori -
cio' che avvenne alcuni anni fa per i ''passaporti facili'' ad alcuni
calciatori) oppure semplicemente attribuita. Nell' inchiesta, gli
indagati sono in totale 33. Giunti in Italia, circa 70 brasiliani
partiti quasi tutti dalla regione del Parana' - dove esiste la filiale
carioca dell' agenzia ''Bella Italia'' e un riferimento sicuro di
Bolognese, al quale i candidati cittadini italiani versavano un anticipo
- venivano aiutati a sistemarsi da Robilotta, ricevevano i documenti
italiani preparati a Malito e ripartivano alcuni giorni dopo. Molti
- secondo la Polizia - hanno raggiunto la Gran Bretagna, per trovarvi
un lavoro: ''Abbiamo sequestrato decine di documenti gia' pronti,
soltanto da compilare e consegnare'', ha spiegato Luisa Fasano, dirigente
del nucleo anticrimine di Potenza della Polizia. Le indagini si stanno
orientando verso altri comuni della Val d' Agri, perche' la Polizia
sospetta che il ''giro'' di carte di identita' sia piu' largo. All'
acquisto di un biglietto aereo o durante un controllo delle forze
dell' ordine, nei Paesi dell' Unione dell' ''area Shengen'', i brasiliani
scopriranno che la loro carta di identita' rilasciata dal Comune di
Malito e' falsa e cosi' tutta la rete potra' essere ricostruita con
esattezza. Bolognese e' indagata anche per estorsione, perche' nell'
agosto scorso picchio' una sua connazionale che, secondo la Polizia,
non le aveva dato tutta la cifra pattuita.
Incidente sulla A3 vicino Rogliano, chiusa e subito riaperta dopo un ora una corsia.
25/05 Ha causato disagi e rallentamenti alla circolazione stradale
un incidente avvenuto tra gli svincoli di Rogliano e Altilia. A causa
dell’incidente una corsia è stata chiusa al traffico
con la conseguente formazione di circa un chilometro di coda e rallentamenti.
Il personale dell’Anas, prontamente intervenuto assieme agli
agenti della Polizia Stradale, ha liberato la corsia verso le 10.30,
provvedendo a rimuovere il mezzo incidentato e aprendo la corsia,
poco prima chiusa al traffico. Nell’occasione l’Anas segnala
anche la formazione di nebbia tra gli svincoli di Scilla e Sant’Elia,
invitando, quindi, gli automobilisti alla massima prudenza.
A Tortora versa assegni rubati su di un cc postale: arrestata
25/05 Una donna, M.B., di 36 anni, e' stata arrestata dai carabinieri
a Tortora per ricettazione di alcuni assegni. Nelle settimane scorse
la donna ha aperto un conto corrente in un ufficio postale e successivamente
ha versato alcuni assegni. Da alcuni accertamenti e' emerso che gli
assegni era stati rubati poco tempo prima. Il personale dell'ufficio
postale ha denunciato l'accaduto ai carabinieri i quali hanno arrestato
la donna.
La Finanza presenta il sunto delle attività svolte nel 2004. “Lotta alle frodi una priorità. La ndrangheta leader mondiale della droga”
24/05
Contrasto all'evasione fiscale,alle frodi cuminitarie, al contrabbando
ed alle contraffazioni, al crimine organizzato ed al traffico di droga,
monitoraggio sulla presenza commerciale di cinesi su tutto il territorio
regionale: queste le principali attivita' della Guardia di Finanza,
in Calabria, che nel 2004 ha scoperto 233 evasori totali e 22 paratotali,
con reddito non dichiarati e costi non deducibili per circa 150 milioni
di euro e violazione al regime Iva di oltre 37 milioni di euro. Lo
ha detto il generale Riccardo Piccinni, comandante della Guardia di
Finanza in Calabria, nel corso dell'incontro con i giornalisti per
la presentazione dell'attivita' svolta dalle fiamme gialle nel 2004.
"La Guardia di Finanza - ha continuato poi il generale Piccini
- e' impegnata per un consolidamento del ruolo istituzionale di presidio
della sicurezza economico-finanziaria, di tutela del libero mercato,
del bilancio nazionale e comunitario e del risparmio, nonche' quello
di contrasto all'evasione fiscale e alla criminalita' organizzata".
Una particolare attenzione, in collaborazione con la Dogana, la Guardia
di Finanza riserva al porto di Gioia Tauro, dove solo nello scorso
anno sono approdare 2.850 navi, con 3.261.034 containers. I controlli,
a campione, hanno permesso di scoprire 233 violazioni con il sequestro
di ingenti quantita' di merci, oltre al sequestro di 52 tonnellate
di tabacchi di contrabbando, soprattutto sigarette "false"
made in China. Per quanto riguarda, invece, il contrasto alla criminalita'
organizzata, sono stati catturati 3 latitanti, 3.757 persone sono
state denunciate, di cui 272 in stato di aresto. Sotto sequestro sono
finiti immobili, aziende, automezzi e disponibilita' finanziarie in
valute e titoli per circa 90 milioni di euro. Sequestrate anche oltre
27.000 armi e munizioni, 2.000 chilogrammi di esplosivi tra i quali
160 chili di tritolo e 500 grammi di "Semtex" (plastico).
"La sicurezza, anche in un territorio come quello calabrese,
passa soprattutto dalla stabilita' e dalla legalita' economico-finanziaria".
"Quando si determinano ingiusti profitti con truffe e raggiri
- ha aggiunto l'ufficiale – si danneggia il cittadino onesto,
e quindi si crea una disarmonia economica. Il nostro impegno, quindi,
in questa regione Obiettivo 1 per l'Unione Europea, punta non solo
a reprimere fenomeni di questo tipo, ma soprattutto e prevenirli,
garantendo un uso corretto dei finanziamenti pubblici europei, statali
e regionali".
La ndrangheta mantiene il controllo mondiale della droga
La 'ndrangheta continua a mantenere il controllo mondiale del traffico
di sostanze stupefacenti. La conferma arriva dalla Guardia di Finanza.
"Nel traffico di droga le cosche calabresi hanno un ruolo di
assoluto rilievo, in quanto hanno acquisito il controllo globale del
mercato. Gli uomini dei clan sono presenti in tutte le varie fasi
del traffico, dalla produzione alla vendita al minuto, mantenedo cosi'
un controllo totale". L'ufficiale ha anche reso noto che nel
corso di alcune attivite' investigative e' emerso che i clan della
mafia e della camorra, per quanto riguarda il commercio degli stupefacenti,
chiedono una sorta di autorizzazione alla 'ndrangheta. La Guardia
di Finanza calabrese, nel 2004, ha sequestrato 1,2 tonnellate di sostanze
stupefacenti, in particolare cocaina ed hashish (che hanno una forte
richiesta), ma anche eroina e marijuana, oltre a 27 mila piante di
canapa indiana. Oltre 600 le persone denunciate all'autorita' giudiziaria,
204 delle quali arrestate.
Sigarette di contrabbando con misture di tabacco scadenti e marchi
contraffatti vengono prodotte in Cina per poi essere immesse nei mercati
dei Balcani e del Nord Europa. Il fenomeno e' stato scoperto dai militari
della Guardia di Finanza della Calabria. Le sigarette di contrabbando
cinesi, secondo quanto si e' appreso, giungono nel porto di Gioia
Tauro in container e con carichi di copertura. Il materiale e' prodotto
in Cina e poi attraverso il Medio Oriente giunge a Gioia Tauro ed
ha come destinazione ultima i Paesi dei Balcani e del Nord dell'Europa.
Nel 2004 i finanzieri hanno sequestrato oltre 50 tonnellate di sigarette
di contrabbando e contraffatte ma gli investigatori ritengono che
il fenomeno si stia ampliando sempre di piu'. Dai controlli compiuti
dalla guardia di finanza e' emerso che nei container, oltre a carichi
di carbone, spugne e prodotti casalinghi, c'erano anche le sigarette.
Le marche che maggiormente vengono contraffatte sono quelle che hanno
i costi maggiori nella vendita legale. Nel corso dei sequestri, per
riuscire ad accertare che le sigarette erano state contraffatte, i
finanzieri si sono avvalsi della collaborazione di alcuni ispettori
delle aziende produttrici.
Omicidio Ligato: Assolto Sgarbi accusato di diffamazione ad un perito
24/05 Il Gup di Cosenza, Giusy Ferrucci, ha prosciolto l'onorevole
Vittorio Sgarbi, dall'accusa di diffamazione nei confronti di un perito
balistico. Sgarbi nel 1995 aveva contestato - durante la trasmissione
Mediaste "Sgarbi quotidiani" - le perizie svolte nel corso
delle indagini sull'omicidio dell'ex presidente delle Ferrovie dello
Stato, Ludovico Ligato. Contestazione dalla quale derivo' la denuncia
e il processo per diffamazione. Il difensore del parlamentare invio'
alla Corte Costituzionale una memoria nella quale si rilevava che
Sgarbi avesse espresso delle opinioni nell'ambito delle proprie prerogative
parlamentari. Ambito, quest'ultimo, in cui deputati e senatori esercitano
il loro diritto di critica anche al di fuori del Parlamento. La tesi
era stata sostenuta pure dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere
della Camera.
Ponte sullo Stretto: Si profila una corsa a due tra Astaldi e impregilo
24/05 Giorno della verita' per il Ponte sullo Stretto di Messina,
dopo decenni di polemiche e di incredulita'. La data del 25 rappresenta
il D-Day, una sorta di giro di boa per il ponte piu' lungo del mondo:
a mezzogiorno scade infatti il termine per presentare le offerte per
il General Contractor, si conoscera' infine chi si offre davvero di
costruire il Ponte, dopo i tanti dibattiti e critiche sulla sua fattibilita'
tecnica, economica, ambientale e progettuale. Sicura la presenza in
gara di Impregilo, come conferma la stessa societa' capocordata. Decisione
sul filo di lana per Astaldi che riunisce in serata il consiglio della
propria cordata per decidere se partecipare o meno alla gara da circa
4,5 miliardi di euro. Stretto riserbo sull'esito della riunione. Abbandono
definitivo dalla cordata Risalto, in cui e' presente Todini. Sara'
una corsa a due, come indicano i pronostici della vigilia, o ci saranno
ulteriori sorprese ? Viste gli ingenti investimenti sostenuti dai
singoli raggruppamento (oltre 10 milioni di euro) per preparare l'offerta
a una gara di tal genere, e' lecito aspettarsi la piu' ampia partecipazione.
All'apertura delle buste da parte della societa' concedente, la Stretto
di Messina e della Commissione selezionatrice, si conosceranno le
cordate che si candidano a realizzare l'opera che aprira' i battenti
nel 2012. Ma per la scelta definitiva del vincitore, si dovra' attendere
ancora ancora un mese e mezzo. Immancabile le polemiche della vigilia,
dopo lo slittamento di oltre un mese (dal 18 aprile) del termine di
presentazione delle offerte, deciso dalla Stretto di Messina, su richiesta
di una parte dei concorrenti, per consentire tempi piu' dilatati e
una partecipazione piu' ampia. Polemiche caldissime soprattutto da
parte del fronte ambientalista e dell'opposizione, dopo il ritiro
della cordata guidata da Strabag-Risalto e delle imprese spagnole
Necso e Ferrovial dal raggruppamento di Astaldi. Ferrovial ha poi
deciso di rientrare rilevando la quota della Necso e acquisendone
un' ulteriore fino a un consistente 35%. Anche il rientro della importante
impresa iberica sembra indicare la propensione della cordata a partecipare
alla corsa che la vedra' probabilmente avversaria di Impregilo. Sfumata
nelle scorse settimane anche la possibilita' di un'alleanza tra i
due gruppi. A far naufragare l'eventualita', lo stesso Cesare Romiti
che appena eletto presidente della nuova Impregilo (quella che vede
affiancarsi a Gemina, Techint, Argo Finanziaria, Autostrade ed Efibanca),
aveva puntualizzato: ''Impregilo non corre con Astaldi. Concorrera'
con il consorzio di cui e' capogruppo'', provocando la reazione immediata
del vicepresidente e capoazienda di Astaldi, Vittorio Di Paola. Vigilia
calda, quindi, per la gara che ha visto qualificarsi nella preselezione
tre cordate: Impregilo, Astaldi e Strabag-Risalto, di fatto i maggiori
gruppi e i piu' importanti progettisti a livello mondiale, in grado
di sostenere l'onere e l'onore di un'opera cosi' imponente. Non solo
mancate le critiche sulle modalita' del bando e sul prezzo base d'asta,
giudicato da alcuni concorrenti troppo basso per poter sostenere ulteriori
ribassi. Per le imprese che non dovessero risultare vincitrici il
bando prevede un premio di un milione di euro. Oggi il viceministro
alle Infrastrutture Mario Tassone ha espresso perplessita': ''bisogna
il ponte venga fuori da una articolata politica del territorio altrimenti
le opere rischiano di essere appese e questo dobbiamo evitare di farlo'',
ha detto. Strenuo sostenitore del ponte e' da sempre il ministro Pietro
Lunardi, convinto che sara' ''un volano per tutto il Mezzogiorno''.
Il 24 giugno sciopero generale regionale di 4 ore
24/05 Partiranno il 21 giugno gli scioperi generali regionali di
quattro ore proclamati da Cgil, Cisl e Uil per tutti i lavoratori
pubblici e privati. E i primi a fermarsi saranno i lavoratori di Liguria,
Lazio e Puglia. Lo sciopero - per sostenere il rinnovo di tutti i
contratti a partire da quelli del pubblico impiego - si svolgera'
dalle 8,00 alle 12,00 per il personale giornaliero, ed interessera'
le prime 4 ore di ogni turno per il personale turnista. I lavoratori
del trasporto aereo e delle attivita' collegate - ricordano i sindacati
- sciopereranno dalle 12,00 alle 16,00 del 21 giugno. Questo il calendario:21
giugno: Liguria, Lazio, Puglia, 22 giugno: Piemonte, Valle d'Aosta,
Toscana, Abruzzo, Molise , 23 giugno: Friuli Venezia Giulia, Umbria,
24 giugno: Trentino, Alto Adige, Calabria, Basilicata , 28 giugno:
Veneto, Sicilia , 29 giugno: Lombardia, Marche, Sardegna , 30 giugno:
Emilia Romagna, Campania.
La pro Loco di Castrovillari incontrerà i comuni dell’area
24/05 Il neo presidente della Pro-Loco di Castrovillari, Paolo Selvaggio,
ha incontrato il presidente della Comunita' montana italo - arbreshe
del Pollino, Antonio Morelli. L'incontro si e' svolto nell'ufficio
di presidenza dell'ente montano e ha avuto come tema predominante
''il rilancio della Pro - Loco di Castrovillari e la dichiarazione
di massimo coinvolgimento e sostegno offerta dalla Comunita' montana
e dai suoi undici comuni''. ''La stretta collaborazione - prosegue
la nota - tra i due soggetti partira' dalla prossima edizione del
carnevale del Pollino, per garantire un maggiore interscambio tra
il popolo ospitante e gli ospitati e contestualmente alimentare il
cosiddetto turismo culturale, da tempo unanimemente indicato come
uno dei settori strategici sul ci sviluppo basare la crescita socio-economica
del comprensorio del Pollino''. Nel corso del loro incontro, Morelli
e Salvaggio, hanno anche discusso della proposta di legge regionale
presentata, nella scorsa legislatura, da Mario Albino Gagliardi per
l'istituzione della ''Fondazione del Carnevale del Pollino''. ''Dal
confronto fra Morelli e Selvaggio - e' scritto nella nota - sono concretamente
emerse idee e progetti per un nuovo modo di rappresentare il folclore,
i suoi molteplici aspetti e significati e quant'altro ruota intorno
alla Pro - Loco di Castrovillari. Dalla prossima settimana il presidente
Morelli provvedera' a convocare gli undici assessori alla Cultura
dei paesi membri dell'ente montano assieme ai presidenti delle rispettive
Pro - Loco, per un primo scambio di opinioni e per raccogliere idee
e suggerimenti e subito dopo avviera' una serie di incontri con la
Regione Calabria, la Provincia di Cosenza e il Parco nazionale del
Pollino per verificare la possibilita' di programmare linee comuni''.
Solidarietà di Callipo e degli industriali al Presidente Restuccia
24/05 ''Gli imprenditori Calabresi sono vicini ed esprimono solidarieta'
al Presidente dell'Associazione degli Industriali della provincia
di Vibo Valentia, Vincenzo Restuccia ed al componente di Giunta, Michele
Lico''. E' quanto sostiene in una nota il presidente di Confindustria
della Calabria, Pippo Callipo. ''Siamo certi - ha aggiunto - che presto
entrambi potranno dimostrare la totale estraneita' ad ogni accusa
loro mossa dalla Magistratura nel corso dell'indagine sull'emergenza
ambientale calabrese. Agli imprenditori Restuccia e Lico riconosciamo
un forte attaccamento al lavoro, alla loro azienda, alla loro provincia
ed alla Calabria, per cui stentiamo a credere che i rilievi a loro
mossi possano avere riscontri concreti. Nella qualita' di rappresentante
della Confindustria Calabrese esprimo il mio piu' sentito apprezzamento
per il corretto comportamento dei colleghi Restuccia e Lico che, per
non coinvolgere l'Associazione degli Industriali di Vibo Valentia,
avevano deciso di rassegnare le dimissioni dal loro incarico''. ''Condivido
appieno - ha proseguito Callipo - la decisione della Giunta di rigettare
le dimissioni e rinnovare loro piena fiducia. Fare impresa in un contesto
assai complesso e gravido di difficolta' come quello calabrese non
e' per nulla agevole, ma siamo certi che la tenacia imprenditoriale
sempre dimostrata dai colleghi Restuccia e Lico sapra' indurli a continuare
sia nella loro proficua attivita' economica sia nello svolgimento
della loro meritoria funzione nell'ambito dell'Associazione della
provincia di Vibo Valentia''. ''Confidiamo - ha concluso - nell'azione
celere, efficace e chiarificatrice della magistratura, affinche' presto
sia fatta luce su ogni ombra ed accusa in modo che le loro famiglie,
i loro dipendenti e loro stessi riacquistino serenita' e fiducia''.
Processo al cons. Abramo: udienza fissata per il 20 settembre
24/05 Alcune questioni preliminari sono state affrontate nel corso
dell'udienza del processo nei confronti dell'ex sindaco di Catanzaro
ed attuale consigliere regionale, Sergio Abramo, accusato di concussione,
abuso d' ufficio e falsita' ideologica. Nel processo e' imputato anche
il dirigente del settore Servizi sociali del Comune, Domenico Vasapollo.
Nel corso dell'udienza di stamane i difensori dei due imputati hanno
state sollevate alcune questioni preliminari relative alla costituzione
di parte civile di un cittadino. I giudici, al termine della camera
di consiglio, hanno ritenuto valide le eccezioni ed escluso la parte
civile. E' stata poi avanzata una questione, che e' stata rigettata,
relativa alla presunta genericita' del capo d'imputazione formulato
a carico di Vasapollo. Successivamente il pubblico ministero Luigi
de Magistris ha formulato le richieste di prove presentando la lista
dei documenti da acquisire e dei testimoni. Al processo che vede imputato
Sergio Abramo si e' giunti dopo un esposto presentato dal comandante
dei vigili urbani di Catanzaro, Antonio Salerno, ai danni del quale
sarebbe stata commessa la concussione. Abramo, in particolare, secondo
l' accusa, avrebbe tentato di costringere Salerno ad affidare direttamente
ad alcune societa' riconducibili alla famiglia dello stesso sindaco
il servizio di notifica dei verbali per violazione del codice della
strada. Il processo proseguira' il 20 settembre prossimo.
Tre arresti a Corigliano ad opera dei carabinieri
24/05 Tre persone sono state arrestate a Corigliano Calabro dai carabinieri
che hanno effettuato due distinte operazioni contro l'immigrazione
clandestina ed lo spaccio di stupefacenti. A Corigliano Scalo sono
stati arrestati un cittadino albanese di 26 anni e G.G., di 35 anni.
Nel corso di una perquisizione i due, che hanno ottenuto la detenzione
domiciliare, sono stati trovati con 6 grammi di marijuana. Una cittadina
russa, M. O., di 28 anni, e' stata arrestata dai carabinieri perche'
non aveva ottemperato ad un decreto di espulsione della Prefettura
di Cosenza.
Maxi retata su internet, denunciate 186 persone per pedopornografia, in tutta Italia. Quattro sono calabresi. Coinvolti tre sacerdoti, un sindaco, un assessore e un assistente sociale.
24/05
Tutto è partito da una serie di dettagliate denunce presentate
dall'associazione Telefono Arcobaleno presieduta da Giovanni Arena.
Per 186 indagati, distribuiti in tutta Italia, è scattata la
denuncia di pedopornografia su internet. Tra di loro tre sacerdoti,
un vigile, un assistente sociale, un sindaco e un assessore. Il reato
è avvenuto su inrternet attraverso un sito “nascosto”
con password e non indicizzato sui motori di ricerca. L' accesso al
sito era infatti difficile e consentito soltanto a esperti fruitori
di materiale pedopornografico. Ma non solo: l' url e' stata attiva
soltanto nove giorni, con il metodo del 'mordi e fuggi'. Per arrivare
a individuarlo e per avervi accesso occorreva una notevolissima esperienza
nel settore: la sua esistenza, infatti, era pubblicizzata su una 'bacheca'
aperta su Internet su un sito pedopornografico specializzato di un
Paese Orientale. Su un altro indirizzo web, della stessa aera geografica,
era disponibile la password che permetteva di accedervi, composta
da una combinazione di 15 caratteri alternati di lettere e numeri.
L' indirizzo del sito era inoltre privo di una pagina di 'indice'
per evitare che potesse essere individuato e catalogato dai motori
di ricerca presenti sul web. Gli indagati sono tutti uomini, di media
eta', di varie estrazioni sociali: 34 sono residenti in Lombardia,
22 in Veneto ed altrettanti nel Lazio, 17 in Piemonte, 13 in Emilia
Romagna, 11 in Campania e Toscana, 10 in Sicilia ed altrettanti in
Liguria, 8 in Trentino, 7 nelle Marche, 5 in Puglia, Friuli e Abruzzo,
4 in Calabria e 2 in Basilicata. Insospettabili nei cui computer polizia
postale, carabinieri e guardia di finanza hanno trovato filmati inequivocabili
con immagini di abusi sessuali e sevizie compiute, in maniera violenta,
su bambine asiatiche di eta' compresa tra i quattro e gli otto anni.
I tre sacerdoti, che prestano il loro ministero in Sicilia, Lombardia
e Trentino Alto Adige, avevano in uso dei computer al cui interno
vi era una collezione di filmati pedopornografici. Perquisizioni sono
state eseguite anche nella casa di un educatore all' infanzia siciliano,
di un agente di polizia municipale marchigiano, di un operatore di
un centro oncologico veneto, di un sindaco e di un assessore di due
Comuni lombardi. Nell' ambito delle 186 perquisizioni, compiute da
polizia postale, carabinieri e guardia di finanza, sono state sequestrati
alcuni filmati di produzione 'artigianale', sul quale sono in corso
indagini del Nucleo investigativo telematico per identificare i bambini
coinvolti nelle riprese.
L’inchiesta denominata “Video privè” è
durata ben undici mesi, ed è stata portata avanti dagli uomini
del Nit e coordinata dal procuratore della Repubblica aggiunto di
Siracusa, Giuseppe Toscano, e dai sostituti Antonio Nicastro e Manuela
Cavallo. Il procuratore Toscano, ha sottolineato, inoltre, che ''l'
ennesima inchiesta dimostra come in Italia si consumano giornalmente
un elevato scambio di materiale pedofilo'' e ha espresso ''un cenno
di preoccupazione per gli effetti generati dal recente codice di tutela
alla privacy che - ha spiegato - rende particolarmente difficoltosa,
e talora impossibile, l' identificzione degli autori di reati informatici''.
La Procura della Repubblica di Siracusa negli ultimi due anni ha disposto
il sequestro di oltre 400 siti Internet italiani a contenuto pedopornografico
su segnalazione dell' associazione Telefono Arcobaleno.
Accoltellato a Catanzaro il direttore dell’ASL di Crotone, Talarico
23/05 Il direttore dell'Asl di Crotone, Michele Talarico, di 69 anni,
e' stato accoltellato stasera a Catanzaro, dove vive. L'uomo e' stato
subito portato nel pronto soccorso dell'ospedale di Catanzaro per
alcune ferite in varie parti del corpo. Secondo quanto si e' appreso
Talarico e' arrivato cosciente in ospedale e non sarebbe in pericolo
di vita. L'aggressione e' avvenuta stasera nell'androne del palazzo
dove Talarico abita. Almeno due persone, secondo una prima ricostruzione
fatta dai carabinieri, gli si sono avvicinate mentre stava attendendo
l'ascensore e lo hanno ferito a coltellate. Le condizioni di, Michele
Talarico non sono gravi. Secondo quanto si e' appreso ha riportato
lievi ferite da punta e da taglio in varie parti del corpo. La prima
ricostruzione fatta dagli investigatori, racconta che l'uomo e' tornato
a casa e ha citofonato alla moglie. Quando questa ha aperto il portone
e' entrato nell'androne del palazzo seguito da due persone che poi
lo hanno aggredito alle spalle mentre aspettava l'ascensore. Talarico
e' caduto a terra dove e' stato trovato da una vicina di casa che
usciva e che ha dato l'allarme. Nel novembre dello scorso anno la
sua auto era stata incendiata nei pressi dell'abitazione dove stasera
e' avvenuta l'aggressione. Talarico e' stato nominato direttore generale
dell'As di Crotone nel marzo dello scorso anno.
Approvati dalla Provincia di Cosenza progetti per 36.085 volontari per servizio civile
23/05 Sono stati approvati, nel secondo bando 2005, i progetti per
il servizio civile su diversi comuni della provincia di Cosenza che
vedono l’Amministrazione Provinciale quale partner principale.
Il bando riguarda la selezione di 36.085 volontari da impiegare in
progetti di servizio civile in Italia e all’estero. A darne
comunicazione è il presidente provinciale di Proitalia, ing.
Salvatore Pirillo. I progetti, le sedi e posti disponibili riguardano
i comuni di Bianchi, Crosia, Maierà, la comunità montana
del Savuto, le sedi Proitalia di Acquaformosa, Acquappesa, Altomonte,
Amantea, Belvedere Marittimo, Bisignano, Bonifati, Campora San Giovanni,
Carolei, Castrolibero, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Cerisano,
Cetraro, Civita, Cleto, Corigliano, Cosenza, Dipignano, Firmo, Grisolia,
Laino Castello, Longobardi, Lungro, Luzzi, Marano Marchesato, Marano
Principato, Montalto Uffugo, Mormanno, Mottafollone, Oriolo, Paola,
Pietrafitta, Rogliano, Rose, Rossano, S. Stefano di Rogliano, S. Maria
del Cedro, San Cosmo Albanese, San Giovanni in Fiore, San Lorenzo
Bellizzi, San Nicola Arcella, Scalea, Terranova da Sibari, Tortora,
Villapiana. Le informazioni concernenti i progetti approvati, le relative
sedi di impiego, i posti disponibili, le attività nelle quali
i volontari saranno impiegati, gli eventuali particolari requisiti
richiesti, i servizi offerti, le condizioni di espletamento del servizio,
nonché gli aspetti organizzativi e gestionali, possono essere
richieste presso l’ufficio gestione di Proitalia onlus (telefono
0968-448571 tutti i giorni da lunedì a sabato dalle ore 8,30
alle ore 13,30 ed anche martedì, mercoledì e venerdì
dalle 16,30 alle ore 19,00; email proitalia@email.it), o consultati
sul sito internet: www.proitaliaonlus.it relativamente ad ogni progetto
o ad ogni sede.
La domanda di partecipazione, raccomandata A.R. o recapitata a mano,
devono essere indirizzate direttamente a: PROITALIA - Ufficio Selezioni
Via Ubaldo De Medici, 38 - 88046 Lamezia Terme (Catanzaro), Le stesse
devono pervenire entro e non oltre il 1° giugno 2005 alle ore
12,00. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno
prese in considerazione. Non fa pertanto, fede il timbro postale ma
la data e l’ora dell’effettivo arrivo. A tale riguardo,
è stato attivato un apposito protocollo unico elettronico.Per
tutti gli aspiranti volontari, PROITALIA pubblicherà sul sito
internet www.proitaliaonlus.it dopo la data di scadenza delle domande
ed entro il 3 giugno 2005 i luoghi, le date e le modalità delle
procedure selettive. Il presidente provinciale di PROITALIA, ing.
Salvatore Pirillo, informa inoltre che è in corso la nuova
progettazione per l’anno 2006. Verrà data priorità
all’ampliamento sia delle sedi dislocate su tutta la provincia
che alle nuove tematiche dei progetti.
Annullato lo sciopero dei dipendenti del Comune di Castrovillari
23/05 E' stata annullata la mobilitazione sindacale promossa per
stamani dalla Rsu aziendale del Comune di Castrovillari e l' Amministrazione.
Lo sciopero e' stato annullato, e' scritto in un manifesto, perche'
''l' Amministrazione comunale ha accolto le richieste, presentate
nei giorni scorsi dal sindacato''. ''La determinazione - e' scritto
nel manifesto - proviene da una lettera fatta recapitare venerdi'
scorso al coordinatore delle Rsu, nella quale il sindaco, Franco Blaiotta,
oltre ad accettare la richiesta di immediata convocazione del tavolo
di concertazione tra le parti sul contratto decentrato, accoglieva
quanto concordato nella riunione del 16 maggio scorso tra sindacato
e Giunta circa la revoca della delibera 359/2005 ed il congelamento
degli effetti formali e sostanziali della deliberazione 30/2005''.
''Tutti - e' stato detto nel corso di un' assemblea cui hanno partecipato
i rappresentanti delle Rsu, di Cgil e Cisl - hanno affermato in vario
modo la positivita' del risultato che e' il prodotto di una forte
unita' del personale e sindacale sui principi del diritto dei lavoratori
e sul rispetto del contratto che e' il minimo comun denominatore in
qualsiasi rapporto di lavoro''. Le rappresentanze sindacali unitarie
del Comune ed i rappresentanti sindacali, subito dopo l' assemblea,
hanno chiesto al direttore generale l' esecutivita' degli accordi
2004, gia' sottoscritti. ''La cosa piu' importante - hanno sostenuto
i sindacalisti - e' la riapertura del tavolo della concertazione''
Un arresto a Corigliano per droga
23/05 I carabinieri hanno arrestato, a Corigliano, Damiano Garasto,
di 43 anni, del luogo, con l' accusa di detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti. Al termine di una perquisizione personale i militari
hanno trovato addosso a Garasto 3,5 grammi di cocaina. L' uomo, che
ha precedenti di polizia, e' stato portato nel carcere di Rossano.
Lumia “Non si deve accettare la presenza e la convivenza con la ‘ndrangheta”
21/05 ''Non si puo' e non si deve accettare la presenza della mafia.
Una qualsiasi forma di convivenza con la 'ndrangheta non ha portato
altro che degradazione e malgestione nelle varie amministrazioni,
nell'economia e, percio', sofferenza nel vivere da parte di tutta
la cittadinanza''. A sostenerlo e' stato il capogruppo dei Ds in Commissione
antimafia, Giuseppe Lumia, intervenuto, insieme al capogruppo dei
Ds nella Commissione parlamentare per il rispetto dei diritti umani,
Nuccio Iovene, a un convegno su ''Legalita' e sviluppo'' a Ricadi,
nel vibonese. Lumia, dopo essersi detto ''fiducioso nei segnali di
cambiamento che nel Mezzogiorno si stanno portando avanti con fatica'',
ha ricordato ''il grande aumento di attentati e intimidazioni mafiose''
sostenendo che ''e' dovuto al fatto che la lotta alla criminalita'
e alle sue varie forme sta avendo effetto e la 'ndrangheta non puo'
che reagire creando lo scompiglio nella societa' intaccando soprattutto
alcuni settori della politica e dell'economia. Ma questo - ha proseguito
Lumia - non deve farci rilassare o al contrario impaurire, anzi si
deve e si puo' continuare con coraggio e determinazione fino a indebolire
i vari clan, adoperando l'associazionismo tra operatori, amministrazioni,
sequestrando beni e proprieta' delle cosche e riutilizzandoli con
lo scopo di sviluppare l'imprenditoria giovanile e il progresso sociale''.
''Uno sviluppo legale - ha concluso Lumia - e' certamente, il modo
migliore per portare avanti l'economia. La politica e chi ne fa parte
deve dare l'esempio''.
Fino: “La legge attuale sui Parchi limita la visibilità sul territorio”
21/05 ''Il problema dei Parchi sta nell' attuale legge 394/91 e nella
sua inadeguatezza a rendere il Parco pienamente attivo e visibile
sul territorio. La revisione della normativa vigente, ampiamente condivisa
da tutti, e' ormai necessita'''. Lo ha detto Francesco Fino, presidente
del Parco Nazionale del Pollino intervenendo ai lavori del convegno
su ''Parchi e Riserve naturali. Nuove frontiere per uno sviluppo sostenibile'',
svoltosi nell' ambito della rassegna Verdesud in corso di svolgimento
a Rende. ''Verdesud - ha aggiunto Fino - e' uno strumento necessario
in una politica di sostegno alle aree protette. Non esistono 'nemici'
dei Parchi, bensi' c' e' chi, non vedendo riflessi positivi nella
loro azione, diventa 'nemico'''. ''La visione politica che fa da sfondo
all' azione svolta nel Parco del Pollino - ha concluso Fino - punta
a raggiungere il giusto equilibrio delle due macrofunzioni, protezione
e tutela della natura e sostegno dello sviluppo economico. Perseguendo
il quale il Parco puo' raggiungere il suo scopo''.
Il Premio "Cassano 2005" a Elsa Guggino e Saar Brucker
21/05 Si svolgera' il 4 giugno prossimo nell' anfiteatro delle Terme
Sibarite, a Cassano allo Ionio, la cerimonia di consegna del Premio
Cassano. Nato per promuovere l' interesse di antropologi, linguisti
e storici per la realta' antropica della Calabria, il Premio Cassano,
giunto alla decima edizione, e' stato assegnato, per l' antropologia,
a Elsa Guggino, ordinario di antropologia culturale all' Universita'
di Palermo; per la linguistica a Max Pfister, dell' Universita' tedesca
di Saar Brucker, direttore del Lessico etimologico italiano. Tra i
premiati del Decennale, che sara' l' oggetto di uno speciale annullo
postale filatelico, figurano anche lo storico Umberto Laffi, accademico
dei Lincei ed ordinario di storia romana all' Universita' di Pisa;
il fondatore del Museo di agricoltura e pastorizia di Morano Calabro,
Francesco Mainieri, e la casa editrice Abramo, insignita per le sue
pubblicazioni d' interesse antropologico e storico. Il Premio Cassano
e' patrocinato dalla Regione, dalla Provincia di Cosenza e dal Comune
di Cassano Ionio. ''Fondato nel 1996 su iniziativa dell' Istituto
di ricerca e studi di demologia e dialettologia, diretto da Leonardo
Alario - e' scritto in una nota - sin dall' inizio si e' caratterizzato
come momento di valorizzazione delle attivita' di antropologi, linguisti
e storici attenti a dinamiche e processi antropici della Calabria,
con l' intento di favorire il confronto tra diverse scuole e destare
nei giovani studiosi locali l' amore per la ricerca in campo demoantropologico,
storico e dialettologico''. Alla manifestazione prenderanno parte,
tra gli altri, i vescovi di Cassano e Crotone, Domenico Graziani e
Andrea Mugione; il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio;
il presidente della Comunita' montana del Pollino, Antonio Morelli;
il rettore dell' Unical, Giovanni Latorre; il vicepresidente di Sviluppo
Italia, Francesco Samengo ed il cantastorie Otello Profazio.
Arrestata a Corigliano una cittadina nigeriana
21/05 Una cittadina nigeriana, Carlina Sondy, di 25 anni, e' stata
arrestata dai carabinieri a Corigliano Calabro con l' accusa di non
avere ottemperato ad un decreto espulsione. La ragazza, secondo quanto
si e' appreso, era stata espulsa lo scorso marzo con provvedimento
emesso dal Prefetto di Cosenza, ma non si era mai allontanata dall'
Italia. Carlina Sondy e' stata portata nel carcere di Castrovillari.
Incontro in Provincia in vista del cinquecentenario di San Francesco di Paola
20/05
Francesco, Santo di Paola, protettore della Calabria, patrono della
gente di mare d’Italia, figura di europeo ante litteram. Francesco,
il cui spirito e l’essenza della sua verità vivono in
Paola, ma nel cui nome si uniscono milioni di persone, i tanti calabresi
che hanno lasciato la propria terra per arrivare in quelle di altri
mondi. Una levatura, un seguito, una luce speciale propri del Santo
calabrese venerato ovunque, messi in particolare rilievo ieri, nel
salone di Presidenza della Provincia, nel corso di una riunione tra
il Presidente, Mario Oliverio, il Sindaco di Paola, Roberto Perrotta
ed il Padre Provinciale dei Minimi, Gregorio Colatorti, presenti il
Presidente della Commissione consiliare paolana per il V° Centenario,
Francesco Aloia e l’Assessore alla Cultura della città,
Giorgio Zicarelli. I diversi accenti sulla grande figura sono serviti
per richiamare l’importanza e l’attesa di un appuntamento
che non solo in Italia è aspettato e per il quale si vuole
concretizzare tra città natale del Santo e Provincia di Cosenza
una strategia, di azioni, impegno e sostegno già delineata
nel corso di due precedenti incontri. “La Provincia di Cosenza
vuole concorrere alla riuscita di un evento che ha tutte le potenzialità
di divenire storico- ha ancora dichiarato il Presidente Oliverio-.
La nostra sponda sarà utile anche in direzione del raccordo
con altri livelli istituzionali che dovranno certamente farsi carico
di sostenere la portata di un avvenimento che resta inteso quale promotore
di uno sviluppo ampio per tutto il territorio”. “Siamo
in grande fermento, poiché avvicinandosi ormai i tempi verso
il Centenario è necessario mettere in dirittura di avvio tutte
le manifestazione che sosterranno il V° Centenario“ ha riferito
all’onorevole Oliverio il Sindaco Perrotta che ha anche reso
note tutte le iniziative che si stanno delineando. Iniziative che,
per come hanno convenuto Perrotta ed Oliverio, interfacceranno pietà
popolare, devozione, turismo religioso, scoperta e conoscenza del
territorio, cultura, ponte con l’emigrazione. Una dimensione
ampia che ha bisogno di una sorta di messa in rete, da attuare nell’immediato.
Allo scopo, è emerso dalla riunione, va profilandosi uno strumento
di coordinamento che, rispettando ruoli ed autonomie dei singoli soggetti
interessati, sia in grado di canalizzare iniziative ed energie. Altra
strada privilegiata di supporto all’enorme sforzo che sta per
essere intrapreso, una legge regionale ad hoc che impegni risorse
da destinare alla promozione dei singoli canali legati alle manifestazioni.
Un passo fondamentale per preparare al meglio una solenne ricorrenza.Un
evento, come detto, che avrà proprio il suo prologo ideale,
come sottolineato da Padre Colatorti, il prossimo Sabato 21 Maggio,
alle ore 18,30 quando, nell’Auditorium del Santuario, verrà
presentato il pregevole volume “La Pinacoteca del Santuario
di San Francesco di Paola”di Monsignor Pietro Amato, Curator
del Museo Storico Vaticano.
Conclusa la seconda fase dell’ispezione alla DDA di Catanzaro
20/05 Si e' conclusa la seconda fase dell' ispezione disposta dal
Ministro della Giustizia, Roberto Castelli, nella Procura distrettuale
di Catanzaro. I tre ispettori, Arcibaldo Miller, Otello Lupacchini
e Laura Capotorto, hanno fatto rientro stamattina a Roma. Dovrebbero
tornare a Catanzaro, secondo quanto si e' appreso, nei primi giorni
di giugno per completare le audizioni dei magistrati e riferire poi
sui risultati dell' ispezione. Da martedi' scorso, giorno in cui era
stata avviata la seconda fase dell' ispezione, gli inviati del Ministero
della Giustizia hanno sentito, nell' ordine, l' ex sostituto procuratore
generale Carlo Macri', che da alcune settimane ha assunto l' incarico
di procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni
di Reggio Calabria; il sostituto procuratore Sandro Dolce e, nuovamente,
il sostituto Luberto. Ma l' audizione che ha maggiormente impegnato
gli ispettori e' stata quella del sostituto procuratore Eugenio Facciolla,
protrattasi per due giorni. Particolare che fa supporre che fosse
proprio quella di Facciolla la deposizione cui gli ispettori attribuivano
maggiore importanza per accertare i motivi dei contrasti sorti da
tempo tra i magistrati dell' ufficio, contrasti che hanno motivato
la decisione del ministro della Giustizia, su richiesta specifica
del procuratore generale Domenico Pudia, di disporre l' ispezione.
Tra l' altro era stato proprio Facciolla, nei mesi scorsi, a presentare
una serie di osservazioni al Csm riguardo la nomina di Mario Spagnuolo
a coordinatore della Dda in sostituzione di Vincenzo Calderazzo, deceduto
nel febbraio del 2003. Sulle audizioni effettuate nell' ambito dell'
ispezione non e' trapelato alcun particolare. Cio' che si e' appreso,
comunque, e' che, sia atraverso i quesiti posti ai magistrati, sia
attraverso l' acquisizione di una vasta documentazione riguardante
l' organizzazione dell' ufficio e l' assegnazione dei fascicoli processuali
ai singoli magistrati, gli ispettori stanno svolgendo un' indagine
approfondita sull' attivita' della Procura. Un lavoro a 360 gradi
attraverso il quale gli ispettori vogliono rendersi conto dell' effettiva
situazione dell' ufficio e dei correttivi che occorre eventualmente
introdurre per riportare nella Procura distrettuale un clima di serenita'
e di collaborazione tra tutti i magistrati, eliminando gli attuali
motivi di frizione. Nel corso della prima parte dell' ispezione, avviata
il 28 febbraio scorso, erano stati sentiti il procuratore aggiunto
Spagnuolo ed i sostituti Salvatore Curcio e Vincenzo Luberto (l' audizione
di quest' ultimo, in particolare, si era protratta per circa otto
ore). Per completare l' ispezione restano da sentire il procuratore
della Repubblica, Mariano Lombardi, ed il sostituto Gerardo Dominijanni,
cui, dopo la morte di Calderazzo, era stata affidata la reggenza della
Procura distrettuale. Incarico revocatogli dopo la nomina di Spagnuolo
da parte del procuratore Lombardi. Non e' escluso, inoltre, che gli
ispettori vogliano risentire il procuratore aggiunto Spagnuolo.
Firmate due convenzioni per la “sicurezza e lo sviluppo” per il Tirreno cosentino. Soddisfazione della Santelli.
20/05 Nell'ambito degli interventi rientranti nel Programma operativo
nazionale "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia",
sono state sottoscritte stamane, nella prefettura di Cosenza, due
apposite convenzioni rientranti nel progetto denominato "Tirreno,
Sviluppo e Legalita'" per le attivita' di diffusione della legalita',
la cui attuazione e' stata affidata all'omonimo Consorzio costituito
tra i Comuni di Amantea, Paola, Fuscaldo, Guardia Piemontese, Cetraro,
Sangineto, Belvedere Marittimo, Scalea, Praia a Mare e Tortora. Alla
cerimonia per la sottoscrizione dei due documenti da parte del prefetto,
Diego D'Amico, in qualita' di rappresentante del Ministero dell'interno,
dal presidente del Consorzio, il sindaco di Cetraro, Aieta, e dal
direttore del Consorzio, Mandarino, quale responsabile di progetto,
era presente il sottosegretario al Ministero della Giustizia, Jole
Santelli, "a dimostrazione - come riporta un comunicato - della
massima attenzione, da parte del Governo, riservata agli interventi
che si prefiggono, quali obiettivi, la sensibilizzazione dei cittadini
verso i temi della legalita' mediante azioni in collaborazione tra
soggetti pubblici e privati, finalizzata ad implementare la fiducia
nelle istituzioni, la disponibilita' ed il funzionamento di servizi
sociali, la realizzazione di eventi, studi e ricerche sulle problematiche
del disagio, e la promozione dell'economia legale nonche' di iniziative
di sviluppo locale attraverso attivita' laboratoriale di attuazione
di percorsi formativi finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro".
L'investimento complessivo de Programma operativo nazionale ammonta
ad oltre due milioni di euro. I particolari delle convenzioni illustrate
sono stati illustrati, nel pomeriggio, dal sottosegretario Santelli
che a Paola ha incontrato i giornalisti. "Desidero esprimere
la mia personale soddisfazione per la firma, avvenuta oggi a Cosenza,
del progetto 'Tirreno Sviluppo e Legalita''. Si tratta – ha
sottolinerato il sottosegretario Jole Santelli nel corso dell'incontro
con i giornalisti - di un progetto pilota avviato dal Ministero dell'Interno,
il primo di questo genere in Italia, che prevede interventi nell'area
tirrenica della provincia di Cosenza per l'educazione e la sensibilizzazione
della legalita' e per lo sviluppo. Uno strumento di prevenzione e
tutela contro la criminalita' organizzata, spesso fattore negativo
e penalizzante ai possibili investimenti. Il progetto prevede uno
stanziamento iniziale governativo di oltre 2 milioni di euro e punta
a formare una efficiente connessione tra i sistemi locali di sviluppo
economico, assicurando garanzie agli investitori e favorendo la crescita
produttiva. L'intervento - ha aggiunto la Santelli - si propone quindi
di tutelare la spinta economica nel territorio, attraverso quattro
fasi distinte quali l'istituzione di un osservatorio territoriale,
la sensibilizzazione alla legalita', la creazione di un 'Incubatore
Crea Impresa' per i soggetti in difficolta' e infine la costruzione
di centri di aggregazione di Ricerca-Formazione per identificare bisogni
e fabbisogni formativi nelle aree interessate. E' senza dubbio una
risposta importante e concreta alle esigenze del Mezzogiorno, che
nasce dalla volonta' organizzativa dei comuni e dalla loro capacita'
di proporre un progetto valido e innovativo". Soddisfazione e'
stata espressa anche dal sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, che presiede
la conferenza dei sindaci delle realta' coinvolte.
Il console tunisino, Mohamed Imed Torjemane, in visita dal Presidente Oliverio
20/05
Il Mediterraneo, mare comune, nei prossimi anni dovrà diventare
spazio di dialogo, cooperazione, pace. Hanno del tutto concordato
su ciò il Presidente, onorevole Mario Oliverio ed il Console
di Tunisia a Napoli, dottor Mohamed Imed Torjemane che ieri ha reso
visita di amicizia e lavoro alla Provincia di Cosenza, presente l’assessore
al Mercato del Lavoro Donatella Laudadio.
Grande cordialità e perfetta sintonia di vedute e prospettive
su molte questioni che hanno portato a dichiarazioni di volontà
già espresse, hanno caratterizzato i colloqui che hanno avuto
quale linea ricorrente quella dei rapporti fra le due realtà
istituzionali, da rendere stretti ed operativi, tanto da consentire
una frequente corrente di scambi e la realizzazione di progetti congiunti.
“E’ una gradita visita che si carica di significato ulteriore
poiché giunge quasi all’indomani della celebrazione del
I° Meeting Euromediterraneo che a Cosenza ha ospitato i delegati
dei Paesi della Riva Sud” ha avuto modo di dire Oliverio al
Console Torjemane.
“Intento dell’incontro che abbiamo organizzato attraverso
la Fondazione Europa-Mezzogiorno Mediterraneo- ha reso noto al Console,
Oliverio- è stato quello di creare la prima rete di relazioni
che preludano a partneriati che stimiamo essenziali per il futuro
della nostra terra e dell’Europa in generale. Crediamo che gli
strumenti di intesa ed accordo debbano partire dal basso; l’Europa
ha ritardi da recuperare e noi prossimo concorrere per questo risultato”.
“Nel corso del Meeting- ha informato il Presidente della Provincia-
è emersa forte da parte dei nostri ospiti la volontà
di agire su ricerca e formazione. Allo scopo, stiamo già predisponendo
gli iter che consentiranno di avviare progetti specifici di partnership,
che abbiamo già individuato, soprattutto in questi settori”.
Uno fra questi, che vede la Provincia di Cosenza attore principale,
è il progetto MEDUSA, acronimo di un programma d’azione
comunitaria SMAP, dedicato al monitoraggio della erosione costiera
in regioni pilota del Sud ed Est Mediterraneo.
Un progetto che con ogni probabilità, secondo le intenzioni
espresse dal Console Torjemane che lo sottoporrà all’attenzione
del suo governo, vedrà partner anche la Tunisia.
“Il nostro è un Paese che sarà ben lieto di intraprendere
rapporti con la Provincia di Cosenza, oltre che con l’Italia,
realtà con la quale è già stabilito un partneriato
strategico che ha radici antiche e che abbraccia molti settori.”
“Rafforzare ulteriormente i punti di collaborazione- ha detto
ancora il console di Tunisia a Napoli all’onorevole Oliverio-
servirà soprattutto a vedere concretizzata la nostra volontà
di aprire nuove prospettive soprattutto per i nostri giovani, per
molti dei quali il futuro si presenta incerto.” Nei prossimi
giorni seguiranno ulteriori contatti che daranno il via ad ipotesi
di cooperazione, all’interno di un quadro armonico di legami
istituzionali che coglie in pieno e dà corpo alla missione
della Fondazione Europa-Mezzogiorno-Mediterraneo e delle sue iniziative.
Legacoop “Bisogna finanziare la legge per la cooperazione sociale rivolta ai disabili”
20/05 ''Per quattro anni il Governo di centro destra non ha finanziato
la Legge regionale 5 del 2000, in attuazione della legge 381 del 1991,
per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione sociale, dando
cosi' un durissimo colpo a tutti coloro che sono impegnati ad attenuare
il dolore e la sofferenza di tante persone colpite da molteplici disabilita'''.
A sostenerlo e' Quirino Ledda, responsabile del settore servizi sociali,
della Lega della cooperative in una lettera aperta inviata agli assessori
regionali al Bilancio, ai Servizi sociali ed alla cooperazione. Ledda
sostiene che ''la legge regionale sulla Cooperazione sociale doveva
rappresentare il riconoscimento giuridico dell' esistenza di un settore
nel no-profit e la regolamentazione delle sue forme organizzative
e delle relazioni con le istituzioni ed i cittadini. La sua applicazione
avrebbe dovuto rappresentare qualcosa di piu' di un semplice riconoscimento
di una forma ormai largamente diffusa anche in Calabria, essendo un
servizio a favore dei piu' deboli e della comunita'. Le cooperative
sociali si caratterizzano come strumenti particolarmente idonei a
contribuire alla depubblicizzazione di alcuni servizi di cui tanto
si discute nel dibattito politico di questo periodo. La privatizzazione
non va inteso come un minore impegno delle pubbliche amministrazioni
nell' assicurare ai cittadini servizi ritenuti ormai indispensabili
nell' organizzazione del moderno stato sociale, nel campo sanitario
e assistenziale, educativo e scolastico, previdenziale, della fornitura
di beni e servizi di carattere generale. Lo Stato, la Regione, la
Provincia ed i Comuni hanno l'obbligo di assicurare i servizi alla
collettivita', scegliendo la forma di organizzazione che, a parita'
di costo, assicuri i migliori livelli di qualita' ed efficienza. Le
cooperative sociali, se sostenute, piu' di altri soggetti hanno le
attitudini necessarie a diventare il partner degli enti locali''.
''Per quanto riguarda il rapporto costo/qualita' del servizio - afferma
ancora Quirino Ledda - e' stato dimostrato dai fatti che la cooperazione
sociale e' competitiva rispetto ad altre forme pubbliche e private.
Da qui l' interesse per lo Stato e per gli enti locali d' incoraggiare
la partecipazione delle cooperative nella gestione dei servizi alle
persone. Chiediamo pertanto di ripristinare il finanziamento in considerazione
del fatto che questa legge regionale e' uno strumento indispensabile
per far crescere la cooperazione. Le norme per lo sviluppo della cooperazione
prevedono l' istituzione dell' Albo regionale delle cooperative sociali;
la determinazione delle modalita' di raccordo con attivita' di servizi
socio-sanitari, educativi, di formazione professionale e di sviluppo
dell' occupazione; la fissazione dei criteri cui debbono uniformarsi
le convenzioni tra le cooperative sociali e loro consorzi e gli enti
pubblici; la definizione delle misure di promozione, sostegno e sviluppo
della Cooperazione sociale e l' istituzione della Commissione regionale
per la Cooperazione sociale''.
Dirigente calabrese delle dogane di Como fermato alla frontiera con 3.3 milioni di euro
20/05 Cosa ci facevano in quella valigia 3.300.000 euro in contanti?
Dove erano destinati? Da dove provenivano?. Attorno a queste domande
ruotano gli accertamenti della Guardia di Finanza che, mercoledi'
scorso, al valico ferroviario di Domodossola, in provincia di Novara,
hanno trovato l'ingente "bottino" nei bagagli di Giuseppe
Mercuri, un 65enne originario della Calabria ma residente a Chiasso
(Canton Ticino). L'uomo, capo servizio al valico internazionale di
Como-Ponte Chiasso era su un treno diretto a Ginevra. La somma sarebbe
stata trovata durante i normalissimi controlli che i finanzieri svolgono
su tutti i convogli in transito al confine con il Canton Vallese.
Il denaro era in una valigetta diplomatica che, una volta aperta su
esplicita richiesta, ha svelato senza ombra di dubbio il suo contenuto:
una montagna di banconote di diverso taglio equivalente a 5 milioni
di franchi svizzeri (6 miliardi e mezzo di vecchie lire). Per ora,
l'unico provvedimento adottato e' quello amministrativo di sequestro
del contante nella misura del 40% del totale. Il dirigente doganale
avrebbe motivato il possesso del piccolo tesoro sostenendo di avere
sbancato il lotto svizzero. Una giustificazione che non convince perche',
innanzitutto, incompatibile con la valuta europea in euro dato che
il lotto svizzero paga in franchi svizzeri. Inoltre, il 65enne era
partito da Milano con destinazione Ginevra. Infine, il lotto ticinese
ben difficilmente raggiunge cifre cosi' elevate. Dopo il sequestro
di 1.350.000 euro a garanzia del futuro pagamento di una multa, il
dirigente doganale ha potuto riprendere il suo viaggio. Al di la'
delle perplessita' sul possesso della somma, l'episodio ha fatto tornare
alla mente l'arresto, due anni fa, dell'allora dirigente circoscrizionale
delle dogane di Como, Vittorio Morgese, bloccato nel piazzale di un
supermercato mentre intascava una mazzetta pretesa da un industriale
del Torinese.
Corsi di formazione regionali: indagate 16 persone
19/05 Sono 16 le persone indagate nel procedimento penale aperto
dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nell' ambito del quale
stamattina la Guardia di finanza ha effettuato nel capoluogo perquisizioni
negli uffici degli assessorati regionali alla Formazione professionale
ed alla Pubblica istruzione. I reati ipotizzati nelle informazioni
di garanzia fanno riferimento ad attivita' svolte dai due assessorati
regionali nella scorsa legislatura. L' esecutivo in carica attualmente,
dunque, e' estraneo ai fatti oggetto dell' inchiesta. Dall' inchiesta,
condotta dai sostituti procuratori Luigi de
Magistris e Cristina Tettamanti, sarebbero emerse una serie di illeciti
nella gestione di due corsi di formazione professionale, finanziati
con fondi regionali e comunitari: uno, gestito da una societa' denominata
Body line, per estetista e l' altro per ''Esperto in office automation''
gestito dalla cooperativa ''Formazione europea Sccarl'' e svoltosi
nel liceo artistico di Catanzaro. Insieme alle perquisizioni i finanzieri
hanno notificato agli indagati informazioni di garanzia in cui nei
confronti di 15 delle 16 persone sottoposte ad indagini viene ipotizzato
il reato di truffa aggravata in concorso. L' iniziativa della Procura
della Repubblica rientra nell' ambito dell' indagine, condotta sempre
dalla Guardia di finanza, che l' 8 ottobre dello scorso anno aveva
portato all' arresto di Oscar Leotta, di 60 anni, e C.C.,
di 31, rappresentanti legali, rispettivamente, delle societa' ''Formazione
europea Sccarl'' e ''Body line''. Una delle 16 informazioni di garanzia,
con contestuale decreto di perquisizione, e' stata emessa a carico
dell' avvocato Domenico Aiello, di 36 anni, nei confronti del quale
viene ipotizzato il reato di favoreggiamento personale. Aiello, in
particolare, avrebbe indotto alcune allieve del corso di formazione
professionale per estetista a rendere false dichiarazioni, nel caso
in cui fossero state chiamate a testimoniare, al fine di eludere le
indagini. Le perquisizioni eseguite stamattina e le informazioni di
garanzia emesse dai sostituto procuratori de Magistris e Tattamanti
segnano un ulteriore ampliamento dell' inchiesta, con il coinvolgimento
di dirigenti ed impiegati dei due assessorati regionali che hanno
finanziato i corsi e di tutti i soggetti privati coinvolti nella vicenda
quali concorrenti, a vario titolo, nella presunta truffa che sarebbe
stata commessa nell' organizzazione e nella gestione dei due corsi.
Tra le persone alle quali sono state notificate le informazioni di
garanzia ci sono Anna Principe, di 53 anni, funzionario dell' assessorato
regionale alla Formazione professionale; Caterina Bruni (54), istruttore
della Regione nell' ambito dei corsi di formazione professionale;
Benito Buttiglione (69), dirigente dell' Ufficio coordinamento provinciale
di Catanzaro alla formazione professionale regionale; Francesco Lobello
(51), responsabile della misura Por 2002-2006 presso l' assessorato
regionale alla Pubblica istruzione; Massimo Pucci (54), dirigente
di settore presso l' assessorato regionale alla Formazione professionale
e presidente della Commissione di valutazione del progetto gestito
dalla societa' Body line; Antonio De Marco (53), componente della
stessa commissione di valutazione, e Giovanni Manduca (56), dirigente
di settore dell' assessorato regionale alla Formazione professionale.
Risultano indagati, inoltre, il preside del liceo artistico di Catanzaro,
Domenico Racina (62), ed il segretario dello stesso istituto, Alfonso
Paonessa (66).
Depurazione, truffa allo Stato: Si ampliano le indagini.
19/05 Sta proseguendo con l' interrogatorio di alcune persone informate
sui fatti, dai quali, secondo quanto si e' appreso, starebbe venendo
un contributo utile all' indagine, l' attivita' del sostituto procuratore
della Repubblica di Catanzaro Luigi de Magistris nell' ambito dell'
inchiesta sulla presunta truffa che sarebbe stata commessa nell' utilizzo
da parte dell' ex Giunta regionale della Calabria dei finanziamenti
statali e comunitari destinati al settore della depurazione delle
acque. L' inchiesta ha portato lunedi' scorso all' emissione di 12
informazioni di garanzia, con contestuale decreto di perquisizione,
nei confronti, tra gli altri, dell' ex presidente della Regione Calabria,
Giuseppe Chiaravalloti, attuale vicepresidente dell' Authority per
la privacy, coinvolto nell' inchiesta nella sua qualita' di ex Commissario
straordinario per l' emergenza ambientale; dell' ex assessore all'
Ambiente, Domenico Basile, di An, e dell' ex subcommissario per l'
emergenza ambientale, Giovambattista Papello, attuale consigliere
d' amministrazione dell' Anas. Nei confronti delle persone raggiunte
dalle informazioni di garanzia vengono ipotizzati i reati di associazione
per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, abuso d' ufficio
e disastro ambientale. L' attivita' d' indagine del magistrato, svolta
con il supporto investigativo dei carabinieri del Reparto operativo
di Catanzaro, sta proseguendo, secondo quanto si e' appreso, in modo
serrato e starebbe producendo risultati che gli investigatori definiscono
interessanti. Le dichiarazioni di alcune delle persone che sono state
sentite da de Magistris avrebbero gia' consentito di consolidare e
suffragare le accuse contestate riguardo i presunti illeciti che sarebbero
stati commessi nell' utilizzo dei circa duecento milioni di euro destinati
alla realizzazione ed alla manutenzione dei depuratori in una vasta
area della Calabria. I finanziamenti, in particolare, secondo l' ipotesi
dell' accusa, sarebbero stati gestiti in violazione delle procedure
comunitarie in materia di appalti. Tra l' altro, dal cattivo o dal
mancato funzionamento degli impianti di depurazione sarebbero derivate
anche gravi conseguenze sul piano ambientale. Il lavoro degli investigatori
e' concentrato anche sull' esame della documentazione sequestrata
nel corso delle perquisizioni effettuate nelle abitazioni, negli uffici
e negli studi professionali delle persone nei confronti delle quali
sono state emesse la informazioni di garanzia. Il lavoro di accertamento
dei fatti oggetto dell' inchiesta, tra l' altro, si sta rivelando
particolarmente complesso e vasto. Proprio per gestire nel modo piu'
produttivo possibile l' attuale fase dell' inchiesta, determinante
per la definizione del quadro accusatorio e per l' acquisizione di
tutti gli elementi di prova a carico degli indagati, e' stato deciso
di affiancare a de Magistris un altro magistrato, il sostituto procuratore
Isabella De Angelis. La collaborazione tra i due magistrati consentira'
di accelerare i tempi dell' indagine e di esaminare tutti i fatti
che sono all' attenzione dell' autorita' giudiziaria.
Sindaci in piazza per l’istituzione di 7 nuove province. “Sibari: 2000 anni di storia attendono”
19/05 Sindaci in piazza quest'oggi a Roma per chiedere a governo e parlamento la conclusione dell'iter con il quale istituire sette nuove province: Aversa, Avezzano, Bassano del Grappa, Melfi, Sibari, Sulmona, Venezia Orientale. I primi cittadini con tanto di fascia tricolore, hanno iniziato la loro manifestazione davanti a palazzo Madama, al Senato, e dopo essere stati ricevuti oltre che dal vice presidente del Senato, anche dai principali gruppi (Ds, Margherita, Lega, An e Forza Italia), si sposteranno in corteo fino a palazzo Chigi, dove sono previsti altri appuntamenti con esponenti della presidenza del Consiglio. E' da li, infatti, che dovrebbe essere trasmessa alle commissioni di Camera e Senato competenti la relazione tecnica sulla copertura finanziaria per la istituzione delle sette nuove province. Sulle cifre nessuno ancora si sbilancia ne' tanto meno sulla copertura. Ma un fatto che dai manifestanti e' stato ritenuto positivo e' che nella prossima settimana i sindaci appartenenti al coordinamento nazionale nuove province, saranno nuovamente ricevuti dal presidente della commissione Affari costituzionali del Senato e dall presidente della commissione Bilancio per ''verificare in concreto - ha detto Attilio Santellocco, vice coordinatore del C.N.N.P. - se esiste la volonta' politica di concludere questo iter''. Le sette province per le quali il coordinamento e' sceso in piazza, sono gia', infatti, risultate in possesso dei requisiti previsti dal tetto unico sull'ordinamento degli enti locali. E' per questo che i primi cittadini in un documento consegnato ai gruppi chiedono, nero su bianco, di ''rispettare gli impegni gia' assunti in sede di assemblea e di commissione Affari costituzionali del Senato, ribaditi nel corso di un incontro del 26 ottobre scorso tra il sottosegretario per l'Interno, Antonio D'Ali' e una delegazione del coordinamento e trasmettendo all'attenzione della commissione i tempi, la relazione tecnica ed ogni eventuale ulteriore atto necessario''. In particolare al governo e alla Conferenza dei presidenti dei gruppi parlamentari in Senato i sindaci chiedono di prevedere ''il ricorso, qualora se ne ravvisino le circostanze, ad altre soluzioni piu' opportune per consentire la conclusione dell'iter dei disegni di legge entro i termini dell'attuale legislatura''. ''Sibari, duemila anni di storia attendono'': e' lo striscione che ha aperto la manifestazione dei quasi 200 sindaci arrivati a Roma per manifestare affinche' il governo concluda l'iter per l'istituzione di sette nuove province. Dopo essere stati ricevuti al Senato da alcuni partiti, i sindaci si sono spostati in corteo per le strette via del centro che da Palazzo Madama conducono a Palazzo Chigi. La fascia tricolore al petto e stendardi, i primi cittadini non sono stati risparmiati dai flash dei tanti turisti ed hanno anche ottenuto un applauso nella affollata piazza del Pantheon. ''Ci siamo stancati di aspettare, c'e' un limite a tutto'', e' uno degli slogan che i sindaci per la prima volta in manifestazione a Roma, hanno scandito davanti a Palazzo Chigi. ''Siamo qui - ha detto il sindaco di Sibari, Gianluca Gallo, eletto dieci mesi fa - perche' vogliamo chiarezza, vogliamo che il governo ci dica cosa vuole fare''. ''La copertura economica - ha aggiunto - non e' un problema; come si e' fatto per le province di Monza, Barletta e Fermo, nella legge di istituzione delle nuove province la si potrebbe rinviare di qualche anno. La verita' e' che manca la volonta' politica di concludere un iter che a livello locale e' stato tutto espletato''. ''Il ministro La Loggia - ha detto poi il deputato dei Dl, Mario Lettieri, che ha presentato alla Camera la proposta dell'istituzione della provincia di Melfi - deve assumersi le sue responsabilita' e dire se e' d'accordo con l'istituzione di queste nuove province. Non puo' sostenere che la colpa e' degli enti locali, che non hanno fatto quel che serve''. Nel corso della manifestazione i sindaci hanno ancora una volta ribadito che la relazione tecnica di fattibilita' deve tornare in tempi brevi alle commissioni preposte.
Iniziativa comune delle province calabresi per chiedere al Governo il potenziamento delle infrastrutture
19/05 La contemporanea convocazione dei cinque consigli provinciali
calabresi per chiedere al Governo di ''dare priorita' assoluta al
potenziamento delle infrastrutture calabresi'' e' l' invito rivolto
dal presidente dell' assemblea provinciale di Crotone, Roberto Siciliani,
ai colleghi di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia.
''Vi propongo - ha detto Siciliani - un' iniziativa comune che nasce
dalla consapevolezza che le infrastrutture costituiscono la premessa
indispensabile a ogni sviluppo e che lo stato di arretratezza delle
infrastrutture della nostra regione e' allarmante e vanifica ogni
programmazione in campo sociale, culturale, turistico ed economico
in genere. In particolare, lo sviluppo della Provincia di Crotone
e' paralizzato dalle gravi questioni 'strada statale 106, aeroporto,
porto e rete ferroviaria' che provocano irrisolvibili problemi quotidiani
e, nel caso della SS 106, vittime e lutti''. ''Ma lo stato di arretratezza
- ha concluso Siciliani - e' comune a tutte le province calabresi
che attendono urgenti interventi infrastrutturali, in assenza dei
quali non si potra' mai colmare il divario Nord-Sud e la Calabria
continuera' a rimanere lontana da ogni processo di sviluppo integrato''.
Il Comune di Castrovillari illustra il bilancio ai sindacati
19/05 Interventi infrastrutturali, urbanistici, di riqualificazione
ambientale, per migliorare i servizi, per la costituzione di Societa'
di Servizio, di cooperative sociali, adibite a rispondere al bisogno
dei piu' indigenti, per la crescita e la regolamentazione del commercio
e per una piu' forte risposta al bisogno di occupazione e di centralita'
del capoluogo del Pollino. Sono stati questi in sintesi i temi su
cui si e' svolto questa mattina, nella sala Giunta del palazzo di
citta' di Castrovillari, in provincia di Cosenza, l'incontro tra Amministrazionecomunale
e Organizzazioni sindacali, volto ad illustrate le linee guida del
bilancio di previsione e cio' che lo contraddistingue per dare piu'
spinta all'azione delle risorse e capacita' degli uomini e donne che
operano e vivono sul territorio. Alla riunione erano presenti per
il Comune, gli assessori Orazio Attanasio, Mario Innocenzo Rummolo
e Massimo Di Gaetani, e per le organizzazioni sindacali Carlo Sangineti
e Guido Giusepe per la Fillea Cgil, Pasquale Costabile per la Filca
Cisl e Bruno Marte per la Feneal Uil .
Un pensionato su due in pensione con 563 euro al mese
19/05 Per quasi tutti c'e' la difficolta' a mantenersi con la propria
pensione, tanto che la maggior parte intacca i risparmi per andare
avanti. Ma bisogna anche fare dei tagli alle spese, partendo dall'abbigliamento
e dal tempo libero. Piu' della meta' vorrebbe un aumento della pensione,
il resto preferirebbe miglioramenti nei servizi sanitari e assistenziali.
Sono i pensionati che hanno risposto a un sondaggio promosso dalla
Cna, distribuito tramite la rivista dell'associazione, e che aderiscono
alla Fnap, la sigla dei pensionati della Cna. L'eta' media degli intervistati
e' di 68 anni: la fetta piu' rappresentata e' quella che va dai 66
ai 75 anni (48,25% del campione), la piu' risicata quella al di sotto
dei 58 anni (1,80%). La maggior parte (26,20%) percepisce una pensione
che va dai 536 ai 700 euro, il 20,78% percepisce il minimo, il 18,37%
da 412 a 535 euro, il 18,12% da 701 a 900 euro, il 10,43% ha una pensione
superiore a 900 euro, mentre il 6,10% e' al di sotto del minimo pensionistico.
Sommando i dati, risulta che oltre il 45% sta al di sotto dei 536
euro mensili, e che il 64,80% di questi e' donna. Un dato che la Cna
spiega col fatto che e' molto piu' frequente il caso di donne che
godono di pensioni di reversibilita' e in parte col fatto che anche
le pensioni dirette delle donne sono piu' basse di quelle degli uomini.
La ricerca si sofferma anche sulla percezione che gli anziani hanno
avuto dell'aumento del costo della vita. Il 71,94 (alla domanda si
poteva dare risposte multiple) ritiene che i prezzi siano lievitati
soprattutto per l'alimentazione, mentre il 64,55% mette sotto accusa
le spese per cure e sanita'. Il 54,13% ha perceputo rincari nelle
spese per la casa, il 32,67% nell'abbigliamento, il 27,47% nei trasporti
e il 17,51% nelle spese per il tempo libero. Quasi unanime la risposta
alla domanda che chiedeva se le tasse sono aumentate: il 91,30% ritiene
di si', mentre e' no solo per il 4,95% (il 3,75% non si pronuncia).
Le Regioni in cui i si' superano la media sono la Calabria (94,23%),
la Puglia (94,03%) e il Veneto (93,72%). Altra risposta con un risultato
schiacciante e' quella relativa alla difficolta' a mantenersi: il
91,47% dei pensionati ammette di arrivare a fine mese con qualche
problema. La fascia di eta' nella quale piu' intervistati dichiarano
di non farcela con la pensione e' quella compresa tra i 66 e i 75
anni (92,85%), forse perche'- e' la riflessione della ricerca- le
loro esigenze di spesa e i loro interessi sono ancora variegati e
in ogni caso piu' ampi rispetto a quelli degli over 75. Per pagare
tutte le spese l'85,72% ricorre ai risparmi accumulati durante la
vita lavorativa, mentre l'11% non lo fa. I pensionati, pero', devono
anche ridurre le loro spese: e quando si tratta di tagliare la prima
voce a soccombere e' l'abbigliamento (79,69%), seguita dal tempo libero
(70,94%), auto e trasporti (49,26%), casa (24,51%), alimentazione
(21,51%) e sanita' (12,98%). Sono queste due ultime voci a destare
maggiore preoccupazione nella Cna: comprimere le spese sul fronte
dell'alimentazione e della salute, e' la spiegazione, e' assai indicativo
di uno stato che e' prossimo alla poverta'. Riguardo all'eta', si
rileva che piu' si e' avanti con gli anni, piu' si e' costretti a
tagliare beni di prima necessita' e meno si tagliano spese quali il
tempo libero e l'abbigliamento. Tra gli over 75, infatti, e' il 25,96%
a dire che risparmia soprattutto sugli alimentari, e il 15,26% sulla
sanita'. Infine, con l'ultima domanda si e' chiesto ai pensionati
se preferiscono piu' servizi o piu' pensione. Il 64,37% preferirebbe
avere una pensione piu' alta, il 35,63% un miglioramento nei servizi
sanitari e assistenziali. Gradirebbero aumenti in busta paga soprattutto
i pensionati di Abruzzo (81,44%), Sardegna (78,38%), Calabria (76,92%),
Campania (75,68%) e Puglia (73,68%). Mentre optano per un miglioramento
dei servizi in particolare in Liguria (49,46%), Emilia-Romagna (42,05%),
Lombardia (42%), Toscana (36,22%) e Veneto (33,66%).
Perquisizioni domiciliari a tre fratelli di Rota Greca indagati di omicidio
19/05 I carabinieri di Lattarico, Torano Castello e di Rende, insieme
ai colleghi del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia, con l'
ausilio di due unita' cinofile ed un elicottero, hanno proceduto ad
alcune perquisizioni domiciliari nei confronti dei tre fratelli di
Rota Greca indagati per l' omicidio di Christopher Surace, ucciso
il 19 luglio 2004, in localita' Mulino Verde di San Martino di Finita,
con una scarica di fucile a pallettoni. Dopo le perquisizioni, i militari
hanno proceduto ad una ispezione dell' area boschiva tra San Martino
di Finita e Rota Greca, in cui i tre fratelli lavorano come taglialegna.
Il sostituto procuratore Claudio Curreli, titolare delle indagini,
ha anche sentito alcune persone informate sui fatti, che sono state
condotte negli uffici del Comando Provinciale di Cosenza.
Abramo lascia la guida dell’ANCI Calabria
19/05 Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha deciso di lasciare la guida dell'Anci Calabria dopo che il consiglio comunale, nella seduta del 10 maggio scorso, lo ha dichiarato 'formalmente decaduto' dalla carica di primo cittadino perche' ha optato irrevocabilmente per la carica di consigliere regionale. Abramo ha comunicato con una lettera la sua decisione al presidente nazionale dell'Anci, Leonardo Domenici, ai dirigenti calabresi dell'associazione ed a tutti i sindaci della regione. La decisione sara' comunicata, inoltre, al direttivo regionale nel corso della riunione che si terra' domani mattina a Lamezia Terme. ''Nel momento in cui - ha scritto Abramo nella lettera - sono chiamato a ricoprire altro mandato istituzionale, sento il bisogno di ringraziare tutti voi per la bellissima esperienza politica e personale che mi avete consentito di sviluppare in questi anni alla Presidenza di Anci Calabria. Sono stati anni di notevole impegno, carichi di responsabilita' ma anche di straordinari risultati per la nostra Associazione e, piu' in generale, per il sistema delle autonomie locali calabresi''. ''Posso dire - ha proseguito - che questa esperienza lascera' in me una traccia indelebile sia sotto il profilo politico e istituzionale, sia sotto quello umano e personale. Notevole e' stato l'impegno per affermare il diritto alla sicurezza ai Sindaci e agli amministratori locali colpiti da una inquietante catena di atti intimidatori. Sono certo che i Colleghi che saranno chiamati a proseguire questo impegno salvaguarderanno questa dimensione unitaria dell'Associazione e si muoveranno nel solco tracciato. Assumendo l'incarico di Consigliere Regionale, decado dalla carica di Presidente di Anci Calabria''. ''Anche nella nuova veste istituzionale - ha concluso Abramo - seguiro' con particolare attenzione i problemi delle Autonomie locali e mi auguro di potere essere ancora utile all'Associazione''. ''L'Anci Calabria - sostiene ancora Abramo - in questi anni ha rappresentato un punto di riferimento importante per le centinaia di Comuni associati, nonche' un autorevole interlocutore di Regione e Governo sui piu' importanti e delicati problemi politici e istituzionali.Si e' andato affermando un nuovo protagonismo dei Comuni sullo scenario politico regionale, tanto che non e' azzardato affermare che oggi i Sindaci e gli amministratori locali rappresentano una nuova e rappresentativa classe dirigente''. ''L'Associazione - ha evidenziato - ha operato senza condizionamenti, garantendo al suo interno la pluralita' e la democrazia, sempre tenendo presente l'interesse superiore delle Amministrazioni Locali. Con la Regione Calabria abbiamo proseguito un rapporto costruttivo di collaborazione, ma anche, quando e' stato necessario, di civile contrapposizione, su temi fondamentali come le riforme istituzionali ( Statuto e Riordino delle Funzioni Amministrative), Piano regionale sanitario, Gestione delle Acque, Urbanistica, confermando il ruolo superpartes di Anci Calabria''.
Nuovo raid vandalico al Comune di Lamezia. Scritte contro Berlusconi e altri
18/05 "Ciao ci vediamopresto": e' la frase che gli uomini
della polizia scientifica del Commissariato di Polizia di Lamezia
Terme, hanno ritrovato su un foglio durante il sopralluogo negli uffici
del settore servizi sociali del Comune di Lamezia Terme, su corso
Numistrano, oggetto questa notte di una incursione ad opera di ignoti.
Gli sconosciuti sono entrati nella notte ed hanno messo a soqquadro
i locali. I vandali sono entrati nello stabile, molto probabilmente,
da un balcone che era aperto. I vandali hanno messo a soqquadro tutti
gli uffici senza, da quanto si e' appreso, portar via nulla. Vicino
alla frase compaiono i nomi di tre politici: il presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi e due esponenti locali della Cdl: il consigliere
comunale di Forza Italia Michele Amatruda e l'ex consigliere comunale
dell'Udc Fabrizio D'Agostino. L'edificio comunale oltre ad ospitare
i settore servizi sociali, e' sede dell'Ufficio del Difensore Civico,
eletto dal consiglio comunale di Lamezia Terme, all'epoca delle Giunta
guidata da Pasquale Scaramuzzino. I vandali, dopo aver messo fuori
posto qualche documento, hanno lasciato sulla porta dell' ingresso
una copia del quotidiano "Gazzetta del Sud" di ieri con
in prima pagina le notizie sulla nomina della nuova Giunta comunale
lametina. Subito dopo l' ennesimo gesto intimidatorio portato a segno
all' interno dell' edificio che ospita gli uffici dei servizi sociali
e del difensore civico di Lamezia Terme, questa mattina i dipendenti
comunali hanno ricevuto la visita del vice presidente della Provincia
di Catanzaro, Mario Magno. Magno, che e' anche capogruppo dell' Udc
in consiglio comunale a Lamezia, ha espresso la sua solidarieta' ai
dipendenti comunali ''per l' ulteriore vile atto nei confronti degli
uffici comunali e delle istituzioni. In questo momento bisogna stare
uniti cercando di iniziare l' attivita' amministrativa. Chiediamo
alle Forze dell' ordine ed alla Magistratura di impegnarsi al massimo
per capire da dove provengono questi atti di prevaricazione''. ''Il
gruppo dell' Udc - ha concluso Magno - esprime la massima vicinanza
al sindaco, alla Giunta ed all' intero Consiglio comunale, rimarcando
l' importanza della manifestazione sindacale organizzata per sabato
ed auspicando la massima partecipazione delle forze politiche, sindacali,
del mondo dell' associazionismo, del volontariato e di tutte le forze
sane della citta'''.Il gesto di oggi fa seguito ad altri atti vandalici
ed intimidazioni messi in atto in citta' dal 17 marzo scorso. L'ultimo
in ordine di tempo quello del 13 maggio quando fu inviata una lettera
minatoria all'assessore regionale alla sanita' Doris Lo Moro, esponente
dei Ds eletta nelle amministrative del 3 e 4 aprile scorso consigliere
regionale nella circoscrizione di Catanzaro. Il tre maggio scorso
al comune di Lamezia Terme, arrivo' un'altra busta con dentro un fac-simile
elettorale di Doris Lo Moro sul quale era scritta la frase: "la
frittata e' fatta", con dentro un proiettile a salve. Oltre al
nome della Lo Moro sul fac simile erano scritti anche quelli del sindaco,
Gianni Speranza, della vice presidente della commissione parlamentare
antimafia Angela Napoli (An) e del Presidente della regione Calabria
Agazio Loiero (Margherita). La busta, con dentro il facsimile e la
scritta, era inserita tra la posta del sindaco. Un busta di colore
rosso con un francobollo non timbrato, con un mittente risultato,
poi, fittizio. Sul fac-simile l'anonimo mittente, con una grafia da
anziano, oltre a scrivere la frase ha tracciato a fianco di ogni nome
una croce come ad indicare un segnale di morte. Dal 3 maggio scorso
il primo cittadino di Lamezia Terme, Gianni Speranza dei Ds, vincitore
del ballottaggio del 16 aprile scorso e il neo assessore alla sanita'
della Regione Calabria, sono sottoposti a misure di tutela. E' il
sesto gesto di intimidazione che viene rivolto ad un esponente politico
di Lamezia Terme. Il 17 marzo in piena campagna elettorale un ordigno
fa saltare in aria il garage di un medico Giovanni Tedesco, candidato
dell'Udc. Il 20 aprile, all'indomani della proclamazione del sindaco,
ignoti, intorno alle 14 e 25, incendiarono una porta laterale del
palazzo che ospita le sedute del consiglio comunale. Prima ancora
del ballottaggio il 16 aprile una busta con minacce viene recapitata
al consigliere regionale di An Egidio Chiarella, al quale, il 27 aprile
viene recapita un'altra busta con dentro un proiettile di una 357
magnum. Questa notte il raid negli uffici dei servizi sociali. Sette
episodi nell'arco di 48 giorni sui quali dovranno fare piena luce
gli inquirenti. Quello di oggi arriva a due giorni dalla giornata
antimafia prevista per sabato prossimo ed indetta da Cgil, Cisl e
Uil.
Ispezione alla DDA di Catanzaro: Sentito per otto ore il PM Facciolla
18/05 E' stato sentito per oltre otto ore il sostituto procuratore distrettuale di Catanzaro Eugenio Facciolla nell' ambito dell' ispezione disposta dal ministro della Giustizia, Roberto Castelli, nella Dda del capoluogo calabrese. L' ispezione, avviata il 28 febbraio scorso dall' ispettore Otello Lupacchini, era ripresa ieri con il ritorno a Catanzaro dello stesso Lupacchini, accompagnato da altri due colleghi dell' Ispettorato generale del Ministero della Giustizia, Laura Caportorto ed Arcibaldo Miller. L' accertamento, che era stato chiesto dal procuratore generale di Catanzaro, Domenico Pudia, e' stato disposto in relazione ai contrasti sorti da tempo tra alcuni dei magistrati che compongono la Procura distrettuale. Sul contenuto dell' audizione del sostituto procuratore Facciolla non e' trapelato alcun particolare. Ne' lo stesso Facciolla, ne' gli ispettori del Ministero della Giustizia, hanno voluto fare in merito alcuna dichiarazione.
Minacce ai politici: Loiero dal PM Dominijanni, “Non so darmi spiegazioni”
18/05 Il presidente della Giunta regionale della Calabria, Agazio Loiero, ha avuto un colloquio con il sostituto procuratore distrettuale di Catanzaro, Gerardo Dominijanni, al quale ha riferito di non sapersi spiegare il motivo delle minacce rivoltegli in una busta giunta il 3 maggio scorso al sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, dei Ds. Quello tra Loiero e Dominijanni, secondo quanto si e' appreso, e' stato soltanto un colloquio informale, svoltosi nell' ufficio del presidente alla Giunta regionale. Loiero avrebbe dovuto essere sentito come teste, ma la deposizione formale, con la relativa verbalizzazione, e' stata rinviata ai prossimi giorni a causa di impegni sopravvenuti del magistrato. Il presidente della Regione Calabria, comunque, nel breve colloquio avuto con Dominijanni, ha detto di non essere in condizione di fornire alcun chiarimento al magistrato in merito alle minacce subite poiche' l' origine dell' episodio gli e' del tutto sconosciuta. Nella busta inviata a Speranza era stato inserito un fac-simile di scheda elettorale sul quale erano stati scritti i nomi dello stesso sindaco di Lamezia Terme; del presidente Loiero; del vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, e dell' assessore alla Sanita' della Regione Calabria, Doris Lo Moro, dei Ds, accanto ai quali era stata tracciata una croce. Nei giorni scorsi il sostituto procuratore Gerardo Dominijanni, che nell' ambito della Dda di Catanzaro ha la delega delle indagini riguardanti il territorio di Lamezia Terme, aveva chiesto alla Procura della Repubblica lametina la trasmissione degli atti del fascicolo aperto sulle minacce contenute nella busta inviata al sindaco Speranza.
Rito abbreviato per i 22 presunti elementi del clan Muto
18/05 Saranno giudicati con il rito abbreviato 22 presunti affiliati
al clan Muto di Cetraro. La decisione e' stata presa questa mattina,
dal gup distrettuale Maria Vittoria Marchiano', in accoglimento delle
richieste avanzate in tal senso dagli avvocati difensori di 22 dei
43 imputati del processo "Godfather". Alla sbarra i presunti
affiliati ad un'organizzazione criminale che avrebbe avuto a Cetraro
la sua sede ed avrebbe esteso la sua sfera di influenza sull'intera
costa tirrenica cosentina, sgominata nel maggio del 2003 dai carabinieri,
al termine dell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della
Dda, Eugenio Facciolla. Le persone coinvolte nel processo devono rispondere,
a vario titolo, delle accuse di associazione per delinquere di stampo
mafioso, estorsione, usura, traffico di stupefacenti e porto abusivo
d'armi. Tra coloro che hanno scelto di essere giudicati con il rito
alternativo ci sono i piu' stretti familiari del "re del pesce",
il boss Francesco Muto, tuttora latitante. A partire dalla moglie
Angelina Corsanto, passando per le figlie Mary e Giuseppina, il figlio
Junior Muto, il genero Andrea Orsino, la nuora Antonietta Galliano.
Accanto a loro Angelo Ricco, Michele Siciliano, Ignazio Francesco
Russo, Nicola Celi, Paolo Di Profio, Maria Rosaria Lenti, Francesca
Reina, Donato Tundis, Francesco Barone, Alberto Picarelli, Federico
Serafino Bianco, Michele Iannelli, Maurizio Tomaselli, Emilio Iacovo,
Franco Valente, Antonino Munafo'. La loro posizione e' stata stralciata
dal filone principale dell'udienza preliminare, che si concludera'
venerdi', quando il gup Marchiano' decidera' se emettere o meno il
decreto che dispone il giudizio nei confronti dei 21 imputati che
hanno scelto il rito ordinario, tra i quali spicca il nome dell'altro
figlio del boss, Luigi Muto. Venerdi' e' l'ultimo giorno utile per
la conclusione di questa prima parte del processo, dal momento che
il 27 maggio scadono i termini della custodia cautelare in carcere,
imposta nel maggio dello scorso anno con le ordinanze firmate dal
gip distrettuale Massimo Forciniti. Nel procedimento figurano come
costituite parti civili l'amministrazione comunale di Cetraro e la
Provincia di Cosenza.
Presidente Oliverio: "Serve un nuovo piano dei trasporti"
18/05 Una nuova riunione dedicata ad alcune delle problematiche inerenti
il settore dei trasporti è stata convocata nel pomeriggio di
martedì dal Presidente, Mario Oliverio e dall’Assessore
Giuseppe Gagliardi, presenti il professor Festa, l’ingegnere
Tassone, l’ingegnere Carravetta, il Direttore Generale dell’Ente,
Pelaia ed i Sindaci di Comuni del territorio provinciale con popolazione
superiore ai 15.000 abitanti, nello specifico Corigliano, Rossano,
Castrovillari, Acri, San Giovanni in Fiore, Cassano Allo Jonio, Paola.
All’esame, la rete urbana dei trasporti nei singoli territori,
i collegamenti extraurbani, la problematica da affrontare all’interno
della Conferenza dei Servizi per l’importante definizione del
livello dei servizi minimi.
A tal proposito, si è espressa soddisfazione nell’aver
appreso che il nuovo assessore regionale ai Trasporti, onorevole Pasquale
Tripodi, ha inteso spostare la data della Conferenza stessa, inizialmente
fissata al 25 Maggio, in pieno accoglimento della richiesta in tal
senso avanzata dalla Provincia di Cosenza.
“Quello dei Trasporti, della sua organizzazione- ha fatto presente
in apertura dei lavori il Presidente Oliverio- è un settore
chiave per l’intero sviluppo della Calabria. Noi ci impegneremo
nella costruzione di un progetto aderente alla effettive necessità,
che contempli una razionale mobilitazione di risorse senza sprechi
o sovrapposizioni.”
“Stimiamo necessaria una ridefinizione di alcuni aspetti- ha
annunciato Oliverio- poiché non è possibile pensare
nei termini attuali i servizi per il trasporto in una provincia che
è il 44% dell’intero territorio regionale. La passata
pseudo programmazione regionale, non ha tenuto conto di parametri
basilari figlia, come è stata, di localismi. Un nuovo Piano
dei trasporti deve essere pensato in una logica di insieme che vogliamo
concorrere a stabilire. Il nuovo impianto dovrà essere destinato
a rompere la perifericità è dovrà essere interfaccia
per direttrici generali.”. “Lo slittamento a data da destinarsi
della Conferenza- ha dichiarato per suo canto l’assessore Gagliardi-
consentirà di affrontare tutte le problematiche riguardanti
la dotazione finanziaria complessiva del servizio trasporti della
Regione e della Provincia di Cosenza e documentare in modo adeguato
la richiesta di aumento del livello dei servizi minimi nella nostra
provincia.”. “Il maggiore tempo a disposizione- continua
l’assessore provinciale ai Trasporti- consentirà anche
di vagliare in modo approfondito, sempre in seno alla Conferenza,
le questioni riguardanti il trasporto del vettore ferro ex FF.SS.
Per la provincia di Cosenza, si avverte infatti la necessità
di avere, da parte delle Ferrovie dello Stato, informazioni chiare
sulle reti e da parte della Regione un aumento chilometrico sulla
linea ferrata provinciale.”. Notevole, nell’ambito della
riunione sui trasporti, il contributo portato dai Sindaci che hanno
concordato sulla linea sostenuta dall’Amministrazione Provinciale.
Da rilevare infine come all’incontro non fossero presenti i
Comuni di Cosenza, Rende e Montalto. Per questi, di concerto con i
primi cittadini, sarà indetta una riunione ad hoc, da convocare
nei prossimi giorni.
Sono quasi 32.000 i lavoratori a nero scoperti dalla Finanza. La maggior parte è nel nord
18/05 La Lombardia e' in testa per numero di lavoratori irregolari
ed in nero scoperti dalla guardia di finanza nel 2004: sono stati
ben 5.866. Complessivamente il sommerso individuato dalle Fiamme Gialle
ammonta a 31.930 lavoratori (11.583 irregolari e 20.347 in nero).
Dopo la Lombardia, la regione con piu' lavoratori sommersi e' la Campania
(4.351), seguita dalla Puglia (3.351). Il Nord e' l' area piu' interessata
dal fenomeno (14.035), seguito dal Sud (10.052) e dal Centro (7.843).
Nella tabella, i lavoratori irregolari ed in nero scoperti dai finanzieri
nel 2004, divisi per regione.
Regione |
Lavoratori Irregolari |
Lavoratori a nero |
TOTALE |
Lombardia |
3.606 |
2.260 |
5.866 |
Campania |
766 |
3.585 |
4.351 |
Veneto |
1.928 |
1.688 |
3.616 |
Puglia |
656 |
2.695 |
3.351 |
Lazio |
533 |
2.010 |
2.543 |
Marche |
697 |
1.396 |
2.093 |
Friuli V.G. |
766 |
1.193 |
1.959 |
Sicilia |
331 |
1.202 |
1.533 |
Trentino A.A. |
644 |
721 |
1.365 |
Emilia Romagna |
432 |
688 |
1.120 |
Sardegna |
335 |
495 |
830 |
Liguria |
238 |
577 |
815 |
Toscana |
229 |
452 |
681 |
Calabria |
179 |
376 |
555 |
Abruzzo |
37 |
345 |
382 |
Piemonte |
67 |
269 |
336 |
Umbria |
89 |
105 |
194 |
Basilicata |
33 |
131 |
164 |
Molise |
10 |
88 |
98 |
Valle D' Aosta |
7 |
71 |
78 |
TOTALE ITALIA |
11.583 |
20.347 |
31.930 |
Poche le infrazioni alla legge sul fumo. La Calabria tra le peggiori.
18/05 La legge sul fumo pare essere rispettata da tutti. Nei primi
tre mesi del 2005, i Nas (il comando dei carabinieri per la sanita')
ha rilevato su 5.597 ispezioni effettuate solo 276 infrazioni, pari
al 4,9%. E' quanto rileva il rapporto del Ccm (Centro nazionale per
la prevenzione e il controllo delle malattie) del ministero della
Salute nel corso della presentazione della campagna europea contro
il tabagismo 'Help-per una vita senza tabacco'. ''I controlli - spiega
Daniela Galeone del dipartimento della prevenzione e comunicazione
del ministero della Salute - sono stati eseguiti in ristoranti, bar,
ospedali, musei, case di cura, scuole, banche e uffici pubblici, su
iniziativa o disposizione del ministero senza alcuna pianificazione
preventiva. I dati riferiti a gennaio-marzo 2005 ci dicono che su
5.597 ispezioni effettuate, le infrazioni sono state 276, di cui 89
per presenza di fumatori nei locali ispezionati e 183 per violazione
degli obblighi di sorveglianza sull'osservanza del divieto da parte
dei responsabili. Solo 4 segnalazioni hanno riguardato la presenza
di impianti di condizionamento non funzionanti''. Stando ai dati presentati,
la maglia nera spetta alla Sicilia con 53 infrazioni accertate, seguita
da Piemonte (34), Lombardia (29) e Calabria e Campania a pari merito
(18). Le piu' rispettose invece sono state Abruzzo e Molise con zero
infrazioni, Trentino Alto-Adige (3) e Valle d'Aosta (4). E che il
rispetto del divieto di fumare nei locali pubblici si stia diffondendo
nel nostro paese, lo conferma anche Piergiorgio Zuccaro, responsabile
dell'Osservatorio su fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di
sanita' (Iss). ''Sono ormai passati i tempi in cui si vedevano gli
operatori sanitari fumare nei corridoi degli ospedali, dando il cattivo
esempio ai pazienti. Il controllo del tabagismo nei nosocomi e' ormai
una realta', come risulta da un'indagine che abbiamo condotto su 350
istituti e che presenteremo a fine mese. Sono sempre di piu' infatti
gli istituti e i medici che ci chiedono supporto per realizzare corsi
per smettere di fumare e materiale informativo''.
Dissequestrata la discarica comunale di Rossano
18/05 Il sostituto procuratore della Repubblica di Rossano, Francesca Neri, ha disposto la revoca del sequestro preventivo della discarica comunale di Via Giuseppe Rizzo (Traforo), eseguito dalla guardia di finanza l' 8 aprile scorso, per consentire ulteriori lavori di bonifica. Secondo il parere dei tecnici nominati dalla magistratura, che hanno effettuato il sopralluogo dopo l' intervento di bonifica, per poter riaprire la discarica, devono essere realizzati, entro 90 giorni, un' idonea recinzione del sito e una siepe alberata, per rendere piu' accettabile l' impatto ambientale. Inoltre la struttura dovra' essere dotata di un mezzo meccanico per compattare i materiali di risulta dell' edilizia. I lavori ordinati oggi erano stati gia' imposti al Comune al momento del rilascio dell' autorizzazione da parte della Regione Calabria, nel 2000, e mai realizzati.
Una via di Rossano intitolata alla giornalista Maria Rosaria Sessa
18/05 Il Comune di Rossano ha deciso di intitolare una strada a Maria Rosaria sessa, la giornalista uccisa il 9 dicembre del 2002 lungo la statale 107. Oltre che a Maria Rosaria Sessa, altre strade cittadine saranno intitolate ai caduti di Nassiryia, a Giorgio Almirante, ad Antonio De Russis, a Pietro Martino, ad Antonio Lavia, ad Ignazio Sabatini ed a Paul Harris. La piazza ubicata alla fine di Viale Sant' Angelo, e' stata dedicata ai Caduti di Nassiryia; il Ponte sul Torrente Citrea e' intitolato alla memoria di Giorgio Almirante; l' intera sezione della terza traversa a destra di Viale Sant' Angelo si chiama, da oggi, Via Ignazio Sabatini, nato a Rossano e deceduto nel giugno 2004, il cui interesse per la citta' si e' manifestato attraverso varie iniziative a favore della sanita', della legalita'. L' intera sezione della prima strada che parte dalla terza traversa a destra di Viale Sant' Angelo sara' dedicata a Paul Harris, fondatore del Rotary Club International. La strada che da contrada Galderate arriva alla strada comunale che conduce alla statale 106, e' stata denominata via Antonio De Russis, governatore di Corigliano nel 1761 e giudice delle Seconde Cause. La seconda strada che parte da viale Sant' Angelo verra' intitolata Maria Rosaria Sessa, che era nata a Rossano. La strada che parte dalla quarta traversa di Viale Sant' Angelo e' stata dedicata a Pietro Martino, segretario regionale della Cisl Calabria. La strada che si parte da Via Galeno e arriva a via De Florio verra' intitolata ad Antonio Lavia, nominato cavaliere nel 1973 e che fu direttore delle Poste di Rossano.
Una via di Cassano intitolata a Garbagnate Milanese
18/05 La toponomastica della citta' di Cassano avra' una strada dedicata
a Garbagnate Milanese, cittadina dell'hinterland milanese. La decisione
e' stata assunta dall'amministrazione della citta' nell'ultima riunione
di giunta. Tra le motivazioni tecniche, giuridiche e sociali, addotte
dall'esecutivo nel redigere l'atto, c'e' anche quella di voler ''formalizzare
un ponte ideale con i numerosi cassanesi che da tanti anni vivono
nel comune di Garbagnate Milanese, distinguendosi per l'impegno e
la serieta' che profondono nelle iniziative sociali e culturali nell'ambito
della comunita' lombarda che li ha accolti sin dall'esodo registratosi
negli anni '60''. La giunta, per concretizzare questa volonta', ha
dato incarico al responsabile del settore urbanistica dell'ente di
seguire l'iter burocratico della pratica, mediante la trasmissione
della stessa alla prefettura di Cosenza per i provvedimenti consequenziali.
Il racket si accanisce sui piccoli, imprese familiari o ditte individuali
18/05 Circa il 51,2% delle imprese vittime di richieste estorsive
sono ditte individuali e la percentuale sale all' 80,1% se si aggiungono
le aziende a conduzione familiare e le societa' di persone. A sostenerlo
e' l' Acu (Associazione consumatori utenti) rendendo nota la propria
adesione alla manifestazione unitaria contro la mafia e per la legalita',
promossa da Cgil Cisl e Uil, che si terra' il 21 maggio a Lamezia
Terme. Secondo i dati elaborati in collaborazione con l' Ufficio del
commissario antiracket nell' anno 2004 e' emerso che i settori produttivi
che hanno subito la maggiore pressione del racket estorsivo sono rappresentati
da aziende di modeste dimensioni, in genere a conduzione individuale
o familiare, nonche' da piccole societa' (quasi sempre di persone)
con ridotta struttura produttiva, in cui prevale nettamente il ruolo
delle persone sull' impiego di capitale. Il racket, secondo quanto
emerge dai dati, sembra estraneo alle societa' di capitale di grandi
dimensioni, soprattutto alle spa, mentre tra i settori produttivi
che hanno presentato istanza di accesso al Fondo di solidarieta' per
le vittime dell' estorsione e dell' usura, il 64,5% dei casi e' rappresentato
dal commercio e dall' edilizia. Nel 75,4% delle estorsioni esaminate,
l' intimidazione e' consistita nel danneggiamento dei beni aziendali
mentre solo nel 6,6% dei casi si sono riscontrate azioni contro la
persona. Stesse dinamiche di attacco alla piccola e media impresa
si sono registrate a proposito dei fenomeni usurai, con percentuali
piu' o meno identiche. ''Degno di nota - si afferma nella nota dell'
Acu - e', pero', il dato emerso a proposito del radicamento del fenomeno
usuraio in Calabria, laddove e' stato evidenziato come molti piccoli
imprenditori siano divenuti vittime degli strozzini per una sofferenza
di liquidita' originaria in genere molto contenuta, dell' ordine dei
5 mila - 10 mila euro. Questo dato dovrebbe indurre a ripensare urgentemente
alle politiche del credito in Calabria, piuttosto che all' istituzione
di nuove banche. Tutti i dati, infine, confermano che le estorsioni
e l' usura costituiscono l' espressione diretta delle organizzazioni
criminali e la dinamica determinante nelle strategie d'azione delle
consorterie mafiose''. A parere dei vertici dell' Acu ''l' impegno
per il contrasto alla criminalita' e' veramente una priorita' per
la nostra regione e su tale obiettivo si deve concentrare non solo
lo sforzo delle istituzioni ma anche quello di tutti i cittadini,
come singoli e come partecipanti in associazioni di volontariato e
di impegno civico''. ''Vorrei ricordare, in proposito'' - ha sostenuto
Giuseppe d' Ippolito, presidente nazionale Acu - che la mia associazione
e io personalmente, anche in rappresentanza di tutte le associazioni
italiane presenti nel Consiglio nazionale dei consumatori, partecipiamo
come membri della Giunta nel Forum Permanente contro l' usura e contro
il racket del Cnrl e, in tale qualita', abbiamo partecipato alle attivita'
di monitoraggio dei fenomeni estorsivi sui settori produttivi calabresi''.
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