Il Presidente Ciampi con il Ministro della Difesa
Antonio Martino consegna la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla
vedova Calipari, Signora Rosa Villecco.(Foto Presidenza della Repubblica)
Medaglia d’oro alla memoria
di Calipari consegnata dal Presidente Ciampi alla moglie Rosa Villecco
01/06 Si e' svolta, questa mattina al Palazzo del Quirinale, la cerimonia
di consegna della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria del
Dottor Nicola Calipari. Erano presenti l'On. Dott. Giusppe Pisanu,
Ministro dell'Interno, l'On. Prof. Antonio Martino, Ministro della
Difesa, il Dott. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri, l'Amm. di Sq. Giampaolo di Paola, Capo
di Stato Maggiore della Difesa, il Prefetto Gianni De Gennaro, Capo
della Polizia, il Gen. di C.A. Luciano Gottardo, Comandante Generale
dell'Arma dei Carabinieri, il Gen. di C.A. Roberto Speciale, Comandante
Generale della Guardia di Finanza, Il Prefetto Emilio Del Mese, Segretario
Generale del CESIS, il Gen. di C.A. Nicolo' Pollari, Direttore del
Servizio per le informazioni e la Sicurezza Militare e i familiari
del Dott. Nicola Calipari: la moglie, Signora Rosa Villecco, i figli
Silvia e Filippo, la madre Sig.ra Rachele e il fratello Don Maurizio
Dopo l'intervento del Dott. Gianni Letta, il Presidente Ciampi ha
consegnato la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria del Dottor
Calipari, alla vedova ed ha, successivamente, pronunciato un discorso.
Il discorso del Presidente della
Repubblica
01/06 ''Il ricordo di Nicola Calipari ci accompagnera' per sempre.
E' un ricordo luminoso, una testimonianza che egli ha dato non solo
di come si serve lo Stato, ma di come si opera per l'umanita', per
chiunque ci sia fratello nelle nostre vite''. Con queste parole il
presidente Carlo Azeglio Ciampi ha accompagnato la consegna ai familiari
di Nicola Calipari della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.
La breve cerimonia si e' svolta al Quirinale, a porte chiuse. Il testo
dell'intervento di di Ciampi e' stato diffuso dall'Ufficio Stampa
della Presidenza della Repubblica. Ciampi si e' detto profondamente
commosso. '' Ringrazio il dott. Gianni Letta per le parole che ha
detto, per aver voluto ricordare, quanto ha fatto e quello che significava
il dott. Calipari. E’ con profonda commozione che di fronte
a voi rinnovo il mio omaggio alla sua memoria in occasione della celebrazione
dell’Anniversario della Repubblica. Non ho conosciuto personalmente
il dott. Calipari, ma - ha detto - ho ben presenti le sensazioni che
vissi quel giorno. Il 4 marzo scorso mi trovavo a Napoli con il presidente
della Repubblica Federale di Germania Horst Koelher, in visita in
Italia, allorche' ebbi la notizia che Giuliana Sgrena, dopo un mese
di angosciosa prigionia, era stata liberata. Tutti gioimmo, pensando
alla felicita' del suo ritorno, a quella dei suoi cari, dei suoi amici,
dei suoi colleghi di lavoro. Ma poco dopo quella bella notizia giunse
l'altra terribile, di quello che era successo durante il trasferimento
verso l'aeroporto. Quindi subentro' un senso di tristezza, di sgomento
al pensiero di questo nostro connazionale che non aveva esitato a
offrire la propria vita per salvare quella di Giuliana Sgrena''. ''Questa
onorificenza, questa Medaglia d'Oro alla sua memoria che ho consegnato
a Lei, cara signora Calipari - ha aggiunto Ciampi - vuole esprimere
la riconoscenza dell'intero Paese per il suo eroico comportamento.
Sono vicino a lei e ai suoi figli,
privati del padre, e alla gentile signora Rachele, che ha perso un
figlio, a lei Don Maurizio, che ha perso un fratello, con l'affetto
che portano per voi, insieme alla riconoscenza, tutti quanti gli italiani.
E' con questi sentimenti che ho voluto questa consegna in modo molto
semplice, ma proprio perche' e' semplice e particolarmente sentita,
che nessuno di noi dimentichera' proprio perche' ci siamo qui ritrovati
a onorare chi ha onorato tutti quanti noi e la sua Patria. Grazie
a tutti per quello che avete fatto e per quello che continuate a operare
nelle vostre responsabilità. A voi non mancherà mai
sicuramente il nostro affetto e la nostra riconoscenza ''.
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