Incidente
mortale a Trenta per un giovane centauro
31/07 Un giovane centauro di 27 anni, Aldo Rotondo, di Cosenza, e'
morto quest’oggi in un incidente stradale avvenuto nei pressi
di Trenta. Il giovane era a bordo di una moto quando, per cause che
sono da accertare, si e' scontrato con una vettura che proveniva in
senso opposto. Purtroppo nel violento impatto, Rotondo e' morto sul
colpo.
Per
l’Anas bilancio positivo dell’ultimo fine settimana
31/07 E' positivo per l' Anas il bilancio dell' ultimo fine settimana
dell' esodo di luglio. Da venerdi' ad oggi, il traffico sull' intera
autostrada Salerno-Reggio Calabria, ha reso noto l' Azienda, e' stato
molto intenso ma regolare e non si sono registrate particolari criticita'
per i vacanzieri che hanno scelto la A3 per raggiungere le localita'
turistiche del Sud. ''Le iniziative attuate dall' Anas per l'esodo
estivo - e' scritto in un comunicato - hanno confermato la loro efficacia.
Grazie alla riduzione del 90% dei cantieri, alla gestione del traffico
realizzata con le numerose squadre di sorveglianza e di pronto intervento
Anas, dislocate lungo l' intero tracciato autostradale, che hanno
operato in stretto coordinamento e collaborazione con la polizia stradale,
i carabinieri, le Prefetture, i vigili del fuoco e gli organi locali,
alla costante e corretta informazione assicurata agli automobilisti,
sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria, la circolazione e' stata
regolare per gran parte di quest' ultimo week-end di luglio''. Al
momento la circolazione e' molto intensa, soprattutto nel tratto campano,
in direzione sud, e si segnalano rallentamenti a tratti. Il momento
piu' difficile si verificato questa mattina, quando si e' registrata
una coda nel tratto cosentino, tra Altilia e Rogliano, in direzione
sud, a causa di un autocarro che ha perso il carico di marmo che trasportava.
Lo svincolo di Rogliano e' stato chiuso e la circolazione e' stata
deviata per alcune ore sulla statale fino allo svincolo di Altilia.
Sul posto sono intervenute le squadre di pronto intervento dell' Anas
e la polizia stradale, che hanno ripristinato le condizioni di normale
viabilita', dopo che con un' autogru e' stato rimosso il marmo dalla
sede stradale. L' intervento ha richiesto oltre cinque ore di lavoro.
Sul tratto Sicignano-Atena Lucana, dove per la presenza dell' unico
cantiere inamovibile presente in Campania, si circola su carreggiata
unica nei due sensi di marcia, per l' Anas ci sono stati a tratti
disagi mai criticita'. ''I disagi maggiori - e' scritto nella nota
- si sono registrati in questo tratto, pur avendo l' Anas predisposto
l' itinerario alternativo che prevede l' uscita dall'autostrada allo
svincolo di Potenza, l' utilizzo del raccordo autostradale Sicignano-Potenza
sino allo svincolo di Buccino, da cui ci si puo' immettere sulla Statale
19 ter per rientrare in autostrada allo svincolo di Atena Lucana.
Percorso inverso in direzione nord''. L' Anas, infine, ha ricordato
che i viaggiatori possono informarsi sulle condizioni di viabilita'
e del traffico attraverso i notiziari radiofonici, o chiamando il
numero verde Anas 800-290092 o collegandosi ai siti Anas www.stradeanas.it
e www.infoanas.it. E' inoltre attivo il numero della sala operativa
Anas di Cosenza (0984 308367/68).
Camion
perde carico, 5 km di coda sull'A3
31/07-(G.C.)- Sull’ A3 Salerno-Reggio Calabria, stamani, nel
tratto tra Altilia e Rogliano, si e' formata una coda di 5 km a causa
di un incidente. Un autocarro ha perso il carico di marmo che trasportava
bloccando la corsia sud dell'autostrada. Il tratto autostradale è
stato chiuso al traffico per diverse ore. L’ autocarro diretto
al porto Gioia Tauro, poco prima che scattasse il divieto di transito
per i mezzi pesanti fissato alle 7, si e' ribaltato perdendo il carico
che trasportava. Le squadre dell'Anas e gli operai di una ditta di
soccorso, con l' intervento di una autogru dotata di bracci meccanici,
hanno provveduto a rimuovere il marmo dalla sede stradale. Le squadre
di pronto intervento e di sorveglianza dell'Anas, con la collaborazione
e l'assistenza della Polizia Stradale, hanno lavorato per circa sette
ore per ripristinare le condizioni di viabilità. La coda è
stata smaltita intorno alle 16.
Vasto
incendio a nord di Castrovillari domato con due Canadair
31/07 Un incendio di vaste dimensioni sta interessando un' area a
nord di Castrovillari. Le fiamme, che hanno un fronte di circa 300
metri, hanno gia' bruciato 30 ettari di colture agrarie, macchia mediterranea,
e parte di pineta. Sul posto stanno operando due canadair ed un elicottero
del Corpo forestale dello Stato che pero, a breve, sospenderanno i
lanci a causa del buio. A terra stanno operando squadre antincendio
regionali, i vigili del fuoco e personale del corpo forestale.
Intanto sono stati 121 gli incendi divampati nella giornata di oggi
in tutta la Penisola che hanno impegnato i mezzi e il personale del
Corpo forestale dello Stato. La Centrale Operativa Nazionale del CfS,
che coordina le 15 sale operative regionali, ha ricevuto, dalla mezzanotte
alle ore 17 di oggi, 2.667 chiamate (rispetto alle 2190 di ieri) al
numero di emergenza ambientale 1515 per segnalazioni di incendi boschivi.
Il numero piu' alto di incendi e' stato segnalato anche oggi, come
in tutta la settimana, nel Sud Italia con ben 83 roghi. E' la Campania
la regione piu' colpita (36 incendi, di cui 2 in aree protette), seguita
dalla Calabria (31), dalla Toscana (19), dalla Puglia (11), dall'
Umbria (6), dal Lazio (6), dalla Basilicata (5), dall' Abruzzo (2),
dal Molise (1), dalla Liguria (1), dalla Lombardia (1), dal Piemonte
(1) e dal Veneto (1).
Quattro
arresti a Corigliano
31/07-(G.C.)- In due distinte operazioni, i carabinieri hanno arrestato
quattro persone. Nella prima operazione i militari dell’ Arma
hanno tratto in arresto tre cittadini marocchini, Khadir Abde Rahim
di 41 anni, Hannouni Abdel Wahed (19) e Hannouni Abdel Hamid (26),
per rissa aggravata. Da quanto si apprende la rissa è scaturita
per motivi di interesse. Uno dei tre, Hannouni Abdel Wahed, ha riportato
lesioni guaribili in 25 giorni ed è ricoverato e piantonato
nell' ospedale di Corigliano. Successivamente è stato arrestato
Giovanni Arturi, di 26 anni, per evasione. Il giovane era ai domiciliari
per il reato di furto ed estorsione, ma è stato sorpreso fuori
dalla sua abitazione.
Preso
il boss Iamonte, latitante da 12 anni. “Me lo aspettavo”.
Soddisfazione del Ministro Pisanu.
30/07-(G.C.)-
''Me lo aspettavo da almeno dieci mesi''. E' stata la prima frase
pronunciata da Vincenzo Iamonte quando, i carabinieri del comando
provinciale di Reggio Calabria hanno fatto irruzione nel suo nascondiglio
e lo hanno arrestato. Il boss, latitante d a12 anni, era in compagnia
della moglie e dei figli, non e' apparso sorpreso dell' arrivo dei
carabinieri e al momento dell'arresto non ha opposto resistenza. I
carabinieri dopo aver accompagnato Iamonte negli uffici del comando
provinciale e successivamente trasferito in carcere, hanno compiuto
una perquisizione nell'appartamento dove e' stato trovato il latitante.
Sull'esito degli accertamenti viene mantenuto il massimo riserbo.
Iamonte deve scontare una condanna a venti anni di reclusione per
associazione di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni ed alla commissione
di omicidi. Nel maggio del 1994 le ricerche nei confronti di Iamonte
erano state diramate anche in campo internazionale. Il boss figurava
tra i trenta ricercati più pericolosi d’ Italia. Secondo
gli inquirenti,Iamonte, non si è mai spostato dalla provincia
di Reggio Calabria trascorrendo la latitanza tra le città di
Melito Porto Salvo e Reggio, in questo modo il boss avrebbe controllato
senza alcuna ingerenza le attività illecite della sua cosca
che opera nell'area di Melito Porto Salvo. Gli investigatori hanno
rivelato che alla cattura di Iamonte si e' giunti, oltre che con le
nuove tecniche investigative, anche attraverso un'attività
di indagine pura - ha dichiarato il col. Fiano - pedinando con discrezione
alcune persone che sospettavamo favorissero la latitanza di Vincenzo
Iamonte. Abbiamo monitoraggio i tempi di percorrenza delle automobili
di persone che partivano da Melito Porto Salvo. Siamo riusciti quindi
a localizzare una macro-area dove sospettavamo potesse esserci il
latitante. Quando oggi pomeriggio abbiamo individuato l'appartamento
abbiamo fatto irruzione e lo abbiamo preso''. ''Mi pare che con l'arresto
di Vincenzo Iamonte - ha concluso l'ufficiale - possiamo affermare
di aver destabilizzato i vertici della cosca''. Il latitante usufruiva
di un appartamento nel centro-sud della città dello stretto,
messo a disposizione da Girolamo Zindato, di 50 anni, che e' stato
arrestato per favoreggiamento. Nell'appartamento, che dista 200 metri
dal carcere reggino, i carabinieri hanno trovato sette fucili, legalmente
detenuti dal proprietario dell'immobile. Sull’ ottimo esito
dell’ operazione compiuta dai carabinieri di Reggio Calabria
il Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, ha espresso grande soddisfazione,
All'indomani dell'importante successo conseguito nella lotta al terrorismo
internazionale, oggi l'arma dei carabinieri coglie un nuovo rilevantissimo
risultato nella lotta alla criminalita' organizzata, assicurando alla
giustizia Vincenzo Iamonte'' . ''Attraverso il comandante generale
dell'arma Luciano Gottardo - ha aggiunto Pisanu - desidero rivolgere
le più vive congratulazioni del governo e mie personali ai
carabinieri del comando provinciale Reggino ed a tutti i militari
che hanno contribuito a questo successo''. Con l’ arresto di
Vincenzo Iamonte salgono a cinque i ricercati inseriti nell'elenco
dei trenta latitanti più pericolosi arrestati nel corso dell'ultimo
anno dai carabinieri in provincia di Reggio Calabria. Prima dei fratelli
Iamonte erano finiti in manette Giuseppe Morabito, di 71 anni, detto
“u tiradrittu”, una delle figure maggiormente carismatiche
nella storia della 'ndrangheta; Gregorio Bellocco, di 50 anni, e Pasquale
Tegano, di 55.
Traffico
intenso ma scorrevole sulla A/3
30/07-(G.C.)- Sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, un weekend di traffico
intenso ma scorrevole, con sporadici rallentamenti. Lo rende noto
l’ Anas dopo aver monitorato la situazione attraverso le 32
telecamere fisse installate nei punti piu' critici e le squadre di
pronto intervento e di sorveglianza. Nonostante i tanti vacanzieri
che si sono messi in viaggio, non si sono registrati momenti di particolare
difficoltà e questo anche grazie al fatto che il 90% dei cantieri
sono stati rimossi. Alcuni sporadici rallentamenti si sono verificati
solo tra le ore 9 e le ore 12, e nel pomeriggio tra le ore 14 e le
16, all'altezza di Sicignano, dove si transita su carreggiata unica
a doppio senso di marcia per la presenza di un cantire che non e'
stato ancora chiuso. Nei momenti di maggior traffico, le squadre dell'
Anas e la Polizia stradale hanno reso disponibili entrambe le corsie,
ripristinando il doppio senso di circolazione appena le condizioni
lo hanno reso possibile.
Accordo
tra ANAS e VVFF per servizio di soccorso sulla A/3
30/07 L'Anas e il Dipartimento dei vigili del fuoco del ministero
dell'Interno hanno stipulato un accordo per potenziare il servizio
di soccorso sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Nel tratto
piu' critico, dove sono presenti i cantieri di lavoro, le carreggiate
uniche e alcune gallerie, nei giorni di maggiore traffico, a partire
da ieri, sono stati predisposti due presidi dei vigili del fuoco nelle
aree di sosta in prossimita' di Sicignano e di Petina, in provincia
di Salerno. L'accordo con l'Anas prevede che 14 vigili del fuoco con
mezzi tra cui autopompeservatoio e mezzi specificatamente attrezzati
per gli incendi stradali, presiederanno la tratta autostradale durante
tutte le 24 ore dei giorni a traffico intenso, pronti a intervenire
direttamente sulla sede autostradale. Il reparto di volo dei vigili
del fuoco di Salerno sull'aeroporto di Pontecagnano contribuisce al
potenziamento con gli elicotteri in dotazione e con gli equipaggi
integrati dai vigili del fuoco in grado di calarsi dall'elicottero
con le attrezzature necessarie, superando gli eventuali blocchi della
circolazione.
Continua
a Belsito la fiera itinerante “Saperi e Sapori”
30/07 E' in corso di svolgimento a Belsito, fino a domenica sera,
31 luglio, la 2ª Edizione della Fiera Itinerante del Savuto "Saperi
e Sapori", una vetrina delle produzioni tipiche dellla zona,
ma anche un momento di incontro tra le varie realtà produttive
e le istituzioni. Inserita in un progetto organico di rivalutazione
delle risorse del territorio, la manifestazione vuole mettere al bando
le inutili competizioni tra "vicini di casa", per dare una
visibilità d'insieme alle eccellenze del comprensorio. In quest'ottica
è stato lanciato l'anno scorso il "marchio d'area",
che identifica le produzioni locali e che quest'anno fa bella mostra
di sè sui prodotti portati in fiera dai tanti espositori presenti.
Esposizioni artigianali ma anche momenti di confronto e di dibattito.
La due giorni si è aperta con un convegno dal tema "Progetto
Qualità: una risorsa, una sfida, un impegno", al quale
hanno partecipato, tra gli altri, l'Assessore Regionale all'Agricoltura,
On. Mario Pirillo, l'On. Giacomo Mancini e l'Assessore all'Industria
e Artigianato della Provincia di Cosenza, Domenico Bevacqua. L'Assessore
Pirillo ha confermato la valenza delle produzioni della zona e ha
garantito la presenza dei prodotti con il marchio d'area del Savuto
nelle prossime fiere internazionali di settore.
Le
“Vacanze coi fiocchi”, iniziativa della Provincia di Cosenza
30/07
A quanti si sono messi in viaggio questa mattina per raggiungere i
tradizionali luoghi di villeggiatura, la Provincia di Cosenza, anche
quest’anno, ha augurato buone vacanze, invitando alla prudenza
e al rispetto delle norme del codice della strada.Il Presidente Oliverio,
insieme agli assessori provinciali Gagliardi, Console e Riccetti,
al sindaco di Corigliano, Battista Genova, al Comandante della Polizia
Stradale Martorano, al responsabile provinciale del settore trasporti,
ing. Claudio Carravetta e agli uomini del nascente corpo della Polizia
provinciale, ha consegnato agli automobilisti in procinto di partire
per le ferie un libretto e un adesivo che riportano l’immagine
di Snoopy e di tanti altri eroi della fantasia, dal signor Rossi a
Diabolik e Bobo, invitandoli a viaggiare con il sorriso, a mettere
da parte la fretta, ad usare il casco, le cinture e i seggiolini per
i bambini, a viaggiare riposati, ad evitare l’uso del cellulare
mentre si guida, a rispettare i limiti di velocità e le distanze
di sicurezza, a non invadere le corsie d’emergenza, a evitare
sorpassi azzardati: in sintesi a rispettare le regole del codice della
strada e del buonsenso per non mettere in pericolo la propria vita
e quella degli altri.La distribuzione del materiale della sesta campagna
di educazione e sicurezza stradale, denominata appunto “Vacanze
coi fiocchi” e che conta sull’Alto Patrocinio della Presidenza
della Repubblica, è stata effettuata questa mattina, con l’ausilio
di personale provinciale, in due punti strategici del traffico cosentino:
l’intersezione tra la SS. 18 con la SS. 107, nei pressi dell’impianto
semaforico di Paola (CS) e la SS. 106, in prossimità dello
svincolo per il Porto di Corigliano.L’iniziativa di quest’anno
ha come tema centrale l’influenza dell’alcol sulla guida.
Oltre il 40% degli incidenti, infatti, secondo alcune stime dell’Istituto
Superiore della Sanità, sono causati dall’uso e dall’abuso
di alcol, di cui spesso i giovani sono le vittime più numerose.
Proprio ai giovani il Presidente Oliverio ha rivolto un pensiero particolare,
invitandoli a divertirsi fino in fondo, mai dimenticando, però,
che non c’è nulla di più grande della vita e che
per nulla al mondo essa può essere gettata via o sprecata.
“Ai più giovani, che sono anche i più sensibili
–ha detto, tra l’altro, Oliverio- chiedo di essere i veri
ambasciatori della sicurezza stradale”. Un ringraziamento sincero
e sentito, infine, il Presidente della Provincia di Cosenza lo ha
rivolto agli uomini delle forze dell’ordine (Polizia di Stato,
Carabinieri, Polizia Stradale, Guardia di Finanza e Vigili Urbani)
che anche quest’anno impegnano forze, energie e mezzi su tutte
le strade della provincia, della regione e del Paese per garantire
a tutti il massimo della sicurezza e il pieno rispetto delle norme
che regolano il Codice della strada.
Si
sgancia il rimorchio che lo travolge e muore sul colpo
30/07-(G.C.)- Incidente sul lavoro avvenuto stamani a Marcellinara.
Silvano Esposito di 34 anni, autotrasportatore, e' morto nel piazzale
antistante un'azienda di mattoni. L’ uomo stava caricando il
camion quando, per cause ancora in corso di accertamento, il rimorchio
si e' sganciato e lo ha travolto. Esposito e' stato soccorso da alcune
persone ma e' morto poco dopo.
Cinque
diportisti alla deriva salvati dalla Guardia Costiera di Corigliano
30/07 La Guardia Costiera di Corigliano Calabro ha soccorso un natante
da diporto con cinque persone a bordo alla deriva, per un avaria al
motore, a circa un miglio dalla costa di Rossano. Una motovedetta,
su segnalazione della centrale operativa del Comando generale delle
Capitanerie di Porto di Roma, e' riuscita ad affiancare il natante
in difficolta' e, prendendolo a rimorchio, lo ha trainato fino al
porto di Corigliano Calabro.
Due
coniugi campani arrestati a Rossano: nascondevano cocaina nei medicinali
30/07 Due coniugi campani sono stati arrestati dai militari della
guardia di finanza a Rossano perche' trovati in possesso di alcune
dosi di cocaina. Nel corso di controlli i finanzieri hanno bloccato
l'automobile con a bordo i due turisti e nella scatola di un farmaco
hanno trovato e sequestrato la droga.
Ancora
incendi in provincia di Cosenza. 33 in tutta la Caalbria
30/07 Gli incendi nel Cosentino non dannotregua, causando un intenso
lavoro per i vigili del fuoco, gli uomini del corpo forestale dello
Stato e le squadre antincendi della Regione. A parte gli incendi di
sterpaglie che stanno interessando l'hinterland della citta' dei Bruzi,
ovvero i comuni di Rende, Montalto Uffugo, Cerisano, Mendicino, Carolei,
due sono i fronti caldi piu' preoccupanti. Il primo e' quello di Lattarico,
dove le fiamme stanno interessando una vasta zona, ma il fuoco almeno
per il momento non minaccia le abitazioni. Vigili del fuoco e personale
della forestale, stanno cercando di circoscrivere la zona per evitare
ulteriori danni. Altra area in fiamme a San Giovanni in Fiore, dove
a causa della zona impervia pare ci siano difficolta' a raggiungere
l'incendio. Parziale tregua nelle altre province della Calabria, dove
comunque non mancano i roghi, che in ogni caso non destano particolare
preoccupazione.
Intanto sono stati 125 gli incendi divampati nella giornata di oggi
in tutta la Penisola che hanno impegnato i mezzi e il personale del
Corpo forestale dello Stato. La Centrale Operativa Nazionale del Corpo
forestale dello Stato, che coordina le 15 sale operative regionali,
ha ricevuto, dalla mezzanotte alle ore 17 di oggi, 2190 chiamate (rispetto
alle 1760 di ieri) al numero di emergenza ambientale 1515 per segnalazioni
di incendi boschivi. Il numero piu' alto di incendi e' stato registrato
nuovamente nel sud Italia, e' la Calabria la regione piu' colpita
oggi con ben 33 roghi, seguita dalla Campania (30), dal Lazio (19,
di cui 1 in area protetta), dalla Puglia (10), dalla Toscana (9),
dall'Umbria (7), dalla Basilicata (6), dal Molise (6), dalla Liguria
(4) e dalle Marche (1). Alle operazioni di controllo del territorio,
prevenzione e lotta attiva alle fiamme hanno partecipato 1485 unita'
in servizio Anti Incendio Boschivo : Abruzzo 228; Basilicata 140;
Calabria 152; Campania 145; Emilia Romagna 134; Lazio 118; Liguria
58; Lombardia 72; Marche 20; Molise 97; Piemonte 47; Puglia 106; Toscana
50; Umbria 82; Veneto 36.
Problemi
agli imbarcaderi dello Stretto per le proteste dei tifosi. Il Prefetto
di Messina dice basta
30/07 Basta con il blocco degli imbarcaderi che danneggiano i siciliani
e i vacanzieri. L'ammonimento e' arrivato oggi dal prefetto di Messina
Stefano Scammacca e dal questore Santi Giuffre', dopo l'ennesima manifestazione
dei tifosi del Messina calcio che ieri sera dalle 22 e sino alle 2
di notte hanno messo in atto la terza protesta in cinque giorni. I
tifosi protestano contro Figc e Coni, che hanno escluso il Messina
dal campionato di serie A. Questa notte in 500 hanno impedito lo sbarco
e la partenza di navi Fs e traghetti privati verso la Calabria, provocando
il blocco nello Stretto in un momento gia' delicato per il grande
esodo di fine luglio. Se ieri pomeriggio l'attesa per l'imbarco era
di 2 ore, a causa della manifestazione dei tifosi e' aumentata a 4
ore con immaginabili disagi per tutti. Solo nella tarda mattinata
di oggi la situazione e' tornata alla normalita', tenendo conto del
traffico di questo periodo. Ma l'ammonimento di prefetto e questore
potrebbe non servire: stasera, infatti, e' annunciata una nuova protesta,
sempre dalle 22 alle 2.
Omicidio
Maiorano: otto arresti
29/07
Fu uno scontro tra opposte fazioni della criminalita' del Paolano,
sulla costa tirrenica cosentina, a provocare la morte di Antonio Maiorano,
un operaio forestale incensurato, ucciso il 21 luglio dello scorso
anno per errore dai killer che lo avevano scambiato per la vittima
designata per una certa somiglianza fisica. Adesso, ad un anno di
distanza dal fatto, i carabinieri della Compagnia di Paola, coordinati
dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Eugenio Facciolla,
ritengono di avere fatto piena luce sul caso, sottoponendo a fermo
di pg otto persone e indagandone altre due, gia' detenute per altri
reati, quali i mandanti e gli esecutori del delitto. Vittima designata
dei killer, secondo quanto riferito oggi in una conferenza stampa
da Facciolla e dal cap. Pasquale Megna, era Giuliano Serpa, che lavorava
insieme a Maiorano. L' uomo fu ucciso mentre si trovava sul luogo
di lavoro, nei pressi del campo sportivo di Paola. Ad ordinare il
delitto, secondo gli investigatori, furono Gennaro Ditto, gia' detenuto
per tentato omicidio, il padre, Antonio, di 55 anni, e Mario Martello,
di 29. Ad assoldare i sicari, identificati in Adamo Bruno, di 38 anni,
e Pietro Sebastiano Vicchio, di 26, sarebbe stato Michele Bloise,
pure gia' detenuto. Prezzo pattuito per l' omicidio 30 mila euro,
meta' in anticipo e l' altra meta' alla consegna. A tenere i contatti
tra i due detenuti sarebbe stata la moglie di Bloise, Sonia Di Monte,
di 22 anni, mentre Pasquale Passalacqua, di 34, sarebbe stato il tramite
per la corrispondenza tra i due uomini in carcere ed i parenti fuori.
In questa contesto un ruolo, secondo gli investigatori, lo avrebbe
ricoperto anche Carmela Giuffre', di 51 anni, moglie di Antonio Ditto
e madre di Gennaro. Antonello La Rosa, di 35 anni, avrebbe svolto
il compito di fiancheggiatore. Carmela Giuffre' ha ottenuto il beneficio
degli arresti domiciliari. Agli indagati, gli investigatori sono risaliti
grazie alle indagini scattate subito dopo il delitto e ad intercettazioni
telefoniche. Tra l' altro, secondo quanto si e' appreso, i carabinieri
hanno recuperato la corrispondenza inviata ai detenuti dai parenti
e parte della seconda tranche del prezzo pattuito per i due sicari
che, secondo quanto riferito, era stata ridotta perche' avevano fallito
il loro obbiettivo. Antonio Maiorano, il 21 luglio 2004, insieme ad
altri operai forestali, si trovava in una postazione adibita alle
squadre del servizio antincendio boschivo. Mentre stava leggendo il
giornale seduto su un gradino l' operaio fu avvicinato da due uomini
a bordo di uno scooter e col volto coperto da caschi da motociclisti
che, senza esitazioni, spararono alcuni colpi di pistola calibro 9
per 21 colpendolo al volto e ad un braccio, fuggendo subito dopo.
Tra consorterie del paolano, i Serpa da una parte e gli Scofano-Martello-Ditto
dall' altra, da tempo, hanno rilevato gli investigatori, e' in atto
uno scontro che ha gia' provocato alcune vittime.
Altre
due missive spedite al Presidente Loiero, nessuna minaccia ma frasi
sconclusionate
29/07 Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Gerardo Dominijanni,
che coordina le indagini sulle minacce di morte inviate al presidente
della Regione, Agazio Loiero, e' stato nel pomeriggio nell' ufficio
del Presidente, insieme al dirigente della Squadra mobile di Catanzaro,
Francesco Ratta', al dirigente della Digos, Marinella Giordano, al
capitano della compagnia carabinieri di Soverato, Stefano Tocci, e
ai carabinieri della Scientifica. Secondo quanto si e' appreso, la
visita e' stata motivata da una lettera indirizzata genericamente
al Presidente della Regione e intercettata dai carabinieri di Soverato,
presso una struttura sanitaria di Montepaone. Nel timore che si potesse
trattare di un' altra lettera di minacce, gli investigatori si sono
recati da Loiero per aprire insieme la missiva. All' interno, pero',
e' stato trovato solo un foglio con frasi sconclusionate e senza senso,
e nessuna minaccia. Un altro plico, che e' risultato contenere ritagli
di giornale, e' giunto stamani alla Regione. Anche in questo caso,
non vi erano contenute minacce. Il plico e' stato spedito da Verona.
Plico
con proiettili spedito a dirigente del Comune di Catanzaro
29/07 Un plico spedito da Lamezia Terme e contenente due proiettili
7,65 e' stato recapitato nell'abitazione del dirigente del settore
attivita' economiche del Comune di Catanzaro, Giuliani Siciliano.
Il pacco e' stato aperto dalla moglie del dirigente, Alba Felicetti,
che e' anche lei funzionaria del comune. Siciliano stamane ha denunciato
l'accaduto alle forze di polizia e alla magistratura che hanno aperto
un'inchiesta. Successivamente, il dirigente ha informato dell'accaduto
il vicesindaco Filippo Pietropaolo, l'assessore alle attivita' economiche,
Sinibaldo Esposito, il direttore generale dell'ente, dr. Antonio Pescatore.
Il vicesindaco del comune di Catanzaro, Filippo Pietropaolo, ha espresso
''la piena e incondizionata solidarieta' a Siciliano per la vigliacca
intimidazione subita'' e si e' detto certo ''che magistratura e polizia
individueranno al piu' presto gli autori di questo gesto vile e inqualificabile''.
Sempre Pietropaolo, ha confermato ''l'impegno del settore attivita'
economiche a perseguire, nella massima trasparenza, l'obiettivo del
riordino dei mercati, nell'interesse primario dei cittadini e degli
stessi operatori''.
I
lavoratori del Sibari Crati sospendono le loro attività
29/07 I lavoratori del Consorzio di Bonifica ''Sibari Crati'' con
un telegramma inviato al Prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, e al
Commissario del Consorzio, Salvatore Gargiulo, la loro astensione
immediata dal lavoro, preannunciano una loro autoconvocazione, per
lunedi' presso la sede consortile. ''I lavoratori intendono protestare
- sostengono le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil - contro
i vertici del Consorzio rei di non aver ottemperato, grazie anche
a tanti ostacoli posti in essere dalla burocrazia regionale e in special
modo dalla Ragioneria Generale della regione, agli impegni che erano
stati assunti, concordemente con l'assessore, negli incontri che si
sono succeduti negli ultimi giorni, e cioe' l'accredito, presso la
tesoreria dell'Ente consortile, delle somme necessarie al pagamento
di due mensilita'. Impegno che doveva concretizzarsi agli inizi di
questa settimana e che ancora oggi non e' stato rispettato''.
Turista
muore a Villa mentre fa la coda
29/07 Traffico intenso sulla punta meridionale della Salerno - Reggio
Calabria, con incidenti e code. Ci solo almeno due ore di attesa agli
imbarcaderi di Villa San Giovanni, dove c'è tuttora un serpentone
auto di qualche chilometro che aspetta per traghettare in Sicilia.
Secondo le previsioni della forze dell'ordine, nelle prossime ore
la situazione è destinata a peggiorare. Proprio all'entrata
dello svincolo, nelle prime ore della mattina, si è ribaltato
un camion e quindi il traffico è stato deviato. Probabilmente
a causa della lunga attesa, intorno alle 6.30, è morto per
malore un uomo di 74 anni. L'uomo, proveniente da Brescia e diretto
a Caltanissetta, era in compagnia dei suoi familiari ed era in attesa
di imbarcarsi per raggiungere la Sicilia. Mentre era nei pressi della
biglietteria dei ferry-boat si è accasciato a terra. E' stato
soccorso ma e' morto poco dopo. Da ieri sera fino all'alba le navi
sono rimaste agli ormeggi, a causa del blocco dell'area di sbarco
di Messina da parte dei tifosi della squadra di calcio.
Sono
44, su 50, i cantieri rimossi dall’Anas lungo la A/3
29/07 In questo periodo di massimo esodo estivo su 50 cantieri presenti
sulla A3 Salerno-Reggio Calabria ne resteranno 6. Lo rende noto l'Anas
che mira a rimuovere gli ostacoli alla fruibilita' dell'arteria anche
nei tratti interessati da lavori di ammodernamento. In Campania il
cantiere inamovibile e' quello relativo al 1° Macrolotto della
A3, in provincia di Salerno, tra gli svincoli di Sicignano e di Atena
Lucana. Qui l'Anas ha predisposto un itinerario alternativo che prevede
l'uscita dall'autostrada allo svincolo di Sicignano, l'utilizzo del
raccordo autostradale Sicignano-Potenza sino allo svincolo di Buccino
da cui ci si puo' immettere sulla Statale 19 per rientrare in autostrada
allo svincolo di Atena Lucana. In Basilicata non ci sono cantieri
inamovibili, ma una deviazione permanente del tratto dei viadotti
Taggine e Sirino, a causa di un movimento franoso che ha interessato
la sede autostradale sin dalla sua costruzione negli anni Settanta
Per quanto riguarda la Calabria il traffico sara' riportato sulla
A3 su 20 dei circa 44 km del tratto, che va da Sant'Onofrio a Gioia
Tauro, attualmente interessato dai lavori. Saranno garantite due corsie
per senso di marcia. Oggi poi e' stata aperta al traffico anche la
seconda canna della galleria Serra Spiga che consentira' di risolvere
definitivamente i problemi di traffico del nodo di Cosenza. E' previsto
il potenziamento del pattugliamento su strada da parte di tutto il
personale operativo disponibile, in coordinamento e collaborazione
con gli Organi competenti. Mediante l'utilizzo dei sistemi informatici
sara' possibile inoltre prevedere e presidiare le possibili code,
facilitando cosi' l'utilizzo di percorsi alternativi locali. L'Anas
allestira' apposite postazioni per garantire una costante e qualificata
assistenza agli utenti, fra cui, alcune postazioni antincendio, in
collaborazione con i Vigili del Fuoco, 10 presidi sanitari, con relative
ambulanze, e un presidio medico avanzato, che saranno operativi 24
ore nei 21 giorni di massima criticita' e 12 in quelli di media attenzione.
A
Castrovillari il Festival del Folklore esalta la città
29/07 ''Tra poco piu' di dieci giorni Castrovillari accogliera' la
XX edizione del Festival internazionale del folklore, curato dal Gruppo
folcloristico Citta' di Castrovillari che porta, ancora una volta,
in citta' la tradizione, gli usi e costumi di piu' Paesi del mondo
per arricchire quegli scambi, fondamentali per la crescita di ciascun
popolo''. Lo afferma Anna De Gaio assessore comunale al turismo. ''Un
evento nell' evento - sostiene De Gaio - nel cuore del ferragosto
per la gioia di quanti vivono in citta' e dei turisti che non vogliono
mancare a questo appuntamento, intriso di intrattenimento per tutti
i gusti e completato da momenti gastronomici unici. I visitatori,
infatti, avranno la possibilita', di assaporare cibi caratteristici
delle nazioni presenti e di gustare bevande esotiche''. ''Insomma,
una citta' viva - conclude l' assessore al turismo di Castrovillari
- che durante l' estate, per la molteplicita' e varieta' delle iniziative
programmate, costituisce ormai un punto di riferimento non solo del
comprensorio del Pollino ma di tutta la provincia''.
Operazione
Zeus: Smantellata rete di spacciatori in Calabria
29/07 Una rete di spacciatori e fornitori di cocaina sulla piazza
di Taurianova, in altri comuni della Piana di Gioia Tauro ed in altri
centri d' Italia: e' quella scoperta dalle indagini condotte dalla
Polizia di Stato che stamani hanno portato, nel reggino, all' esecuzione
di 18 ordinanze di custodia cautelare. . Le persone arrestate sono
originarie di Taurianova, nella Piana di Gioia Tauro, ed operavano
a Roma, Torino, Padova, Como e Catania. Tre persone destinatarie dei
provvedimenti, sono al momento irreperibili. Le indagini sono state
condotte dal commissariato di Polizia di Taurianova, diretto da Andrea
Ludovico. I poliziotti del commissariato di Taurianova, coordinati
dal dirigenti e dai funzionari della squadra mobile di Reggio Calabria,
hanno individuato in Carmelo Villiva', di 22 anni, uno degli elementi
centrali dell' organizzazione criminale, i cui movimenti sono stati
monitorati dagli investigatori, fino a ricostruire la mappa completa
della rete di fornitori e spacciatori. Carmelo Villiva', titolare
della boutique ''Zeus'' a Palmi, da cui deriva il nome dell' operazione,
secondo gli inquirenti, era appunto ''lo snodo delle operazioni di
spaccio di cocaina''. Il questore Vincenzo Speranza, nel corso della
conferenza stampa, complimentandosi con gli agenti della squadra mobile
e del commissariato di Taurianova, ha detto, tra l' altro, che ''l'
operazione odierna mette in luce i pericoli cui vanno in corso soprattutto
le giovani generazioni. Forse e' ripetitivo affermarlo, ma l'allarme
sociale della diffusione degli stupefacenti, in questo caso, di cocaina,
pone serie questioni non soltanto sotto il profilo dell' ordine pubblico
e della sicurezza, ma anche sulla serenita' delle famiglie colpite
da questi fatti. Le forze di polizia - ha concluso Speranza - faranno
fino in fondo la loro parte per contrastare tale fenomeno criminale
che ha tante incidenze negative soprattutto sul futuro delle giovani
generazioni''. Le persone arrestate stamani sono: Vincenzo Messina,
24 anni; Francesco Sergi (27); Pasquale Rocco Furina (27); Giovanni
Domenico Messina (47); Rocco Pirilli (43); Carmelo Villiva' (22);
Giuseppe Pirrottina (21); Ferdinando Divino (24); Gregorio Malvaso
(27); Raffaele Cutri' (25); Giuseppe Filippone (25); Antonino Losordo
(40), posto ai domiciliari); Domenica Pudano (20); David Biamonte
(26); Massimiliano Barbaro (32); Giuseppe Maceri (40); Carlo Mascalchi
(22); Giancarlo Messina (21).
Sequestrati
alla ndrangheta immobili per 80 milioni di euro
29/07 Alcuni locali di un immobile, adibiti ad uso commerciale, per
un valore di circa 80 mila euro, di proprieta' di Giovanni Zumbo,
di 52 anni, sono stati sequestrati a Reggio Calabria dal personale
della Direzione Investigativa Antimafia. Il provvedimento di sequestro
e' stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale
di Reggio Calabria. Zumbo, secondo quanto si e' appreso, e' ritenuto
uno dei principali componenti della cosca Latella che opera nelle
zone limitrofe di Reggio Calabria. Nel febbraio 2003 nei confronti
di Zumbo e' stata emessa una sentenza di condanna definitiva alla
pena di sei anni di reclusione per il reato di associazione per delinquere
di tipo mafioso. Nel corso delle indagini il personale della Dia di
Reggio Calabria ha accertato che il patrimonio nella disponibilita'
di Zumbo era superiore all'entita' ai redditi dichiarati. Il sequestro
eseguito stamane e' conseguente ad un provvedimento analogo emesso
nel 1997 e relativo ai restanti locali dello stesso immobile. Le indagini
del personale della Dia sono state coordinate dal procuratore capo
di Reggio Calabria, Antonino Catanese, e dal sostituto procuratore,
Nicola Gratteri.
Fatture
false per 42 milioni di euro a Lamezia: Nove denunce
29/07 Nove persone sono state denunciate dai militari della guardia
di finanza a Lamezia Terme nell'ambito di una indagine su una truffa
ai danni dello Stato. Le nove persone sono accusate di associazione
per delinquere finalizzata alla truffa e all'emissione ed utilizzo
di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini della guardia di
finanza hanno avuto inizio l'anno scorso nell'ambito di una verifica
fiscale compiuta nei confronti di societa' che ha sede nella piana
di Lamezia Terme. Dalla documentazione contabile e' emerso che gli
amministratori della societa' lametina avevano creato 22 imprese con
il solo scopo di emettere ed utilizzare fatture per operazioni inesistenti
pari a circa 42 milioni di euro. Le fatture erano state emesse al
solo scopo di evadere l'Iva. L'organizzazione, secondo quanto si e'
appreso dalla Guardia di Finanza, operava su tutto il territorio nazionale
ed aveva anche ramificazioni all'estero. Nel corso delle indagini
i finanzieri sono risaliti anche alla societa' capogruppo che ha sede
nella repubblica di San Marino che, tramite societa' fiduciarie gestiva
l'azienda con sede a Lamezia Terme. Per evitare i controlli, secondo
quanto sostengono gli investigatori, la societa' di Lamezia Terme
avrebbe cambiato continuamente la propria sede legale trasferendola
da una regione all'altra dell'Italia.
Lunedì
l’accordo per estendere l’autorità portuale di
Gioia al porto di Crotone
29/07 Sara' siglato lunedi' 1 agosto il protocollo d'intesa con il
quale l'Autorita' portuale di Gioia Tauro si estende al porto di Crotone.
Lo rende noto in un comunicato il presidente della Provincia di Crotone,
Sergio Iritale, che, alle 11 di lunedi', apporra' la firma accanto
a quella del presidente dell'Autorita' portuale di Gioia Tauro, Giuseppe
Guacci. Il protocollo d'intesa, che la Provincia ha deliberato di
firmare nella seduta tenuta lo scorso 26 luglio, ''si rende necessario
- si legge in una nota della Provincia - considerata la prioritaria
rilevanza della realizzazione e messa in funzione di una rete infrastrutturale
fondamentale per lo sviluppo della Provincia di Crotone. Inoltre il
Porto di Crotone e' stato individuato - e' detto ancora - quale importante
infrastruttura da far decollare per essere inserita in un contesto
piu' vasto al centro delle vie del mare e delle rotte mediterranee''.
Rapina
da 7000 euro a Trebisacce
29/07 Due persone armate di taglierino hanno compiuto una rapina
nella filiale della Banca Popolare di Calabria a Trebisacce. Dopo
aver minacciato gli impiegati i due rapinatori si sono fatti consegnare
il denaro custodito nelle casse per un importo complessivo di settemila
euro. La rapina e' stata denunciata ai carabinieri che hanno avviato
le indagini.
Un
arresto a Rocca Imperiale
29/07 Un uomo, Carmine Introcaso, di 28 anni, e' stato arrestato
dai carabinieri a Rocca Imperiale. L'uomo deve scontare una pena residua
di 4 anni di reclusione per violenza sessuale.
A
Corigliano, affitta la casa d una clandestina e viene prima arrestata
e poi scarcerata
29/07 Una donna di 40 anni, di Corigliano, e' stata arrestata dai
carabinieri e successivamente scarcerata perche' accusata di aver
affittato una sua abitazione ad una cittadina bielorussa priva del
permesso di soggiorno. Nel corso di controlli e' emerso che la cittadina
straniera era priva del permesso di soggiorno e destinataria di un
decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Roma.
Sgominata
un’organizzazione di “tombaroli” in Calabria
28/07 Ammonta a migliaia di euro il valore dei reperti archeologici
recuperati nel corso dell'operazione Krimisa, condotta dai carabinieri
del Nucleo tutela patrimonio culturale della Calabria, diretti dal
capitano Raffaele Giovinazzo, e coordinata dal procuratore della Repubblica
del tribunale di Rossano, Dario Ranieri. L'inchiesta, ancora in corso,
ha portato all'identificazione di dodici persone, delle quali per
ragioni investigative, ha rimarcato il capitano nel corso della conferenza
stampa che s'e' tenuta a Palazzo Arnone a Cosenza, non sono state
rese note le generalita'. Undici indagati sono stati posti all'obbligo
di dimora e il presunto capo dell'organizzazione, un ristoratore di
Mandatoriccio (Cosenza), e' stato posto agli arresti domiciliari.
I dodici indagati avevano rastrellato materiale archeologico, monete,
vasi e altri oggetti di terracotta e vari monili di materiale pregiato,
nella zona di Strongoli, Ciro' Marina, Casabona, Petilia Policastro,
Cariati, Isola Capo Rizzuto. I carabinieri hanno inoltre sequestrato
una decina di metal detector che venivano utilizzati per le ricerche
del materiale. L'organizzazione, che aveva base logistica a Mandatoriccio,
inoltre, si avvaleva, con l'inganno, anche delle consulenze di professionisti,
ovvero di geologi, ingegneri, docenti universitari. Erano inoltre
in contatto con dei "tombaroli" siciliani di Paterno'. "Tombaroli"
le cui abitazioni sono state perquisite stamattina e nelle quali sono
stati trovati dei sosfisticatissimi metal detector di ultima generazione
capaci d'individuare reperti archeologici di metallo alla profondita'
d'un metro. L'organizzazione sgominata stamattina operava ormai da
parecchio tempo. In casa di uno degli indagati sono state rinvenute
centinaia di monete pregiate. I carabinieri stanno inoltre ricostruendo
la rete di smercio dei materiali ritrovati nelle zone archeologiche
calabresi. Rete che porta fuori dal territorio italiano e precisamente
in Svizzera, Francia e Germania. Lo scorso mese di febbraio, inoltre,
i militari del Nucleo tutela patrimonio artistico calabrese, avevano
arrestato cinque persone di Cariati colte in flagranza mentre setacciavano
il letto d'un fiume con dei metal detector. L'arresto era stato tenuto
segreto per non inficiare l'esito delle indagini dell'operazione Krimisa,
che - ha puntualizzato il capitano Raffaele Giovinazzo - e' solo il
punto di partenza di un'indagine che ha contorni ancora piu' vasti.
Sopralluogo
del Ministro Lunardi con il Presidente Loiero e Pozzi sulla A/3.
“Non è un autostrada ma
stiamo lavorando”. Loiero: "Ancora
cinque anni di calvario"
Secondo
l’Istat in calo la popolazione calabrese che torna ad emigrare
28/07 Al 31 dicembre 2004 la popolazione complessiva in Calabria
risulta pari a 2.009.268 unita', mentre alla stessa data del 2003
ammontava a 2.011.338 residenti (-0,1 per cento della popolazione
a fronte di un +0,2 per cento registrato nel 2003 rispetto all'anno
precedente). Lo ha reso noto la sede regionale dell'Istat. La diminuzione
della popolazione non e' uniformemente distribuita nella regione in
conseguenza di bilanci naturali e migratori piuttosto diversificati
tra le province. In particolare, tale diminuzione e' dovuta ad un
sensibile aumento del movimento migratorio interno indirizzato verso
le regioni del Nord e del Centro. La popolazione residente in Calabria
rappresenta il 3,4 per cento della popolazione italiana. La distribuzione
provinciale assegna ai comuni della provincia di Cosenza 732.615 abitanti
(il 36,5 per cento del totale), a quelli di Reggio Calabria 565.866
abitanti (il 28,2 per cento), a Catanzaro 368.923 abitanti (il 18,4
per cento), a Crotone 172.970 residenti (l'8,6 per cento) e a Vibo
Valentia 168.894 (l'8,4 per cento). Il numero dei nati vivi nel corso
del 2004 e' stato di 18.712 unita' (con una diminuzione di 97 nati
rispetto all'anno precedente) e quello dei decessi di 17.181 unita'
(1.108 in meno rispetto all'anno precedente). Il saldo naturale e'
risultato pari a +1.531 unita', dunque ancora una volta in positivo
grazie soprattutto alla diminuita mortalita'. In termini assoluti
nel corso del 2004 si e', infatti, registrato uno dei piu' bassi valori
di mortalita' degli ultimi 13 anni. Ma mentre nelle regioni del Centro-Nord
il fenomeno della natalita' mostra negli ultimi anni, una lieve ma
costante ripresa, in Calabria il tasso di natalita', pari a 9,3 nati
per mille abitanti, subisce una lieve flessione (-0,1 per mille abitanti)
rispetto a quello dello scorso anno, oltre ad essere inferiore alla
media nazionale. Il tasso di natalita' rimane, comunque, superiore
alla media regionale a Crotone (11,1 per mille abitanti), Reggio Calabria
(9,7 per mille abitanti), e Vibo Valentia (9,5 per mille abitanti),
mentre risulta inferiore a Catanzaro (9,0 per mille abitanti) e Cosenza
(8,7 per mille abitanti). La mortalita' presenta un valore inferiore
(8,5 per mille abitanti) in confronto allo scorso anno (9,1 per mille
abitanti) e rispetto alla media nazionale (9,4 per mille abitanti).
Per quanto riguarda la componente migratoria, le immigrazioni dall'estero
sono largamente superiori alle emigrazioni. Nel corso del 2004 sono
state iscritte in anagrafe come provenienti dall'estero 8.692 persone,
mentre ammontano a 5.612 le cancellazioni verso l'estero. Il tasso
migratorio con l'estero e' ancora positivo (+1,5 per mille abitanti)
anche se meno consistente rispetto allo scorso anno (+4,6 per mille
abitanti) ma di gran lunga inferiore alla media nazionale (+6,5 per
mille abitanti). Nel corso del 2004 si e' particolarmente accentuato
lo spostamento di popolazione verso le regioni del Nord e del Centro
dell'Italia. Complessivamente si registra un'eccedenza di cancellazioni
(-38.691) rispetto alle iscrizioni anagrafiche (+29.003). Il tasso
migratorio interno e', pertanto, negativo (- 4,8 per mille abitanti)
ed e' cresciuto, sempre in negativo, rispetto a quello dello scorso
anno (-3,6 per mille abitanti). La Calabria presenta il tasso migratorio
interno piu' fortemente negativo fra tutte le regioni italiane. Nell'ambito
delle province l'indicatore oscilla tra il -6,8 per mille abitanti
di Crotone e il -3,2 per mille abitanti di Cosenza. La somma dei tassi
migratori interno ed estero indica in Reggio Calabria (+0,3 per mille
abitanti) la provincia piu' attrattiva poiche' presenta l'unico tasso
migratorio totale positivo. Cosi' come nei primi due anni successivi
al censimento, anche nel 2004 le rettifiche post-censuarie hanno contribuito
positivamente al bilancio demografico. Esse sono costituite principalmente
dalle iscrizioni di persone residenti sfuggite al censimento e dalle
cancellazioni di persone censite piu' volte o censite in un comune
dove non avevano l'effettiva residenza. In totale si tratta di 6.006
iscrizioni e di 2.999 cancellazioni che producono un incremento di
3.007 unita'. Poco piu' della meta' della popolazione calabrese (1.009.133,
pari al 50,2 per cento) vive in comuni di piccola e medio-piccola
ampiezza, ossia fino a 10mila abitanti, mentre la restante parte si
concentra nei comuni di media dimensione (da 10mila a 50mila abitanti).
Un solo comune capoluogo, Reggio Calabria, supera i 100mila residenti
(183.041, alla fine del 2004), seguito nell'ordine da Catanzaro con
95.099 abitanti, Cosenza 70.680, Crotone 60.517 e Vibo Valentia con
33.749 residenti. Fra i comuni non capoluogo spiccano Lamezia Terme
(CZ) con i suoi 70.366 abitanti e tre comuni della provincia di Cosenza,
Corigliano Calabro (38.766), Rossano (36.361) e Rende (35.221). La
popolazione residente in Calabria al 31 dicembre 2004 vive per il
99,7 per cento in famiglie. Le famiglie anagrafiche sono piu' di 735.000;
il numero medio di componenti per famiglia e' pari a 2,7. Attestate
sui valori medi risultano le province di Cosenza, Catanzaro e Reggio
Calabria, leggermente sopra la media Crotone (2,9) e Vibo Valentia
(2,8).
Bollettino
incendi: Oggi sono 128. Ben 98 sono solo al sud e 32 in Calabria
28/07 Un triste bollettino di fiamme sull'Italia. Sono stati 125
gli incendi boschivi divampati nella giornata di oggi in tutta la
penisola ma soprattutto al sud, che hanno impegnato 1.564 uomini del
servizio Aib (Anti incendio boschivo). Lo fa sapere il Corpo forestale
dello Stato, aggiungendo che la Centrale operativa nazionale che coordina
le 15 sale regionali ha ricevuto 1.030 chiamate (secondo un sistema
di rilevazione del totale delle segnalazioni) al numero di emergenza
ambientale 1515. Le regioni piu' colpite sono state Campania (con
52 interventi), Calabria (32) e Toscana (10). Ma, a livello generale,
anche oggi il sud Italia ha fatto registrare il maggior numero di
incendi boschivi: in totale 98 (Campania 52, Puglia 3, Basilicata
11, Calabria 32). Si riduce invece il numero delle fiamme nel centro:
23 (Toscana 10, Lazio 8, Abruzzo 1, Molise 4), mentre il nord della
penisola continua a far registrare un basso numero di roghi: 4 (Piemonte
1, Liguria 3).
Sulla
Polizia Provinciale chiarisce il Presidente Oliverio
28/07
Il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità il
Regolamento per l’istituzione della Polizia Provinciale. Si
realizza così un obiettivo importante del nostro programma
di governo per il quale abbiamo chiesto ed ottenuto, un anno fa, un
largo consenso degli elettori e delle elettrici della provincia di
Cosenza.
Con l’istituzione della Polizia Provinciale, la nostra Provincia
si mette in sintonia con una linea assunta da numerose province italiane
e fatta propria dall’UPI (Unione Province d’Italia).
La Polizia Provinciale consentirà all’Ente Provincia
di esercitare la funzione di controllo, di vigilanza e di tutela di
risorse e di settori importanti del nostro territorio. Penso, in primo
luogo, alle questioni ambientali (ai rifiuti, scarichi, acque, atmosfera
ecc…) per le quali la Provincia è chiamata a svolgere
un ruolo decisivo. Penso, più in generale, alla tutela del
territorio, per il cui governo la Provincia avrà importanti
funzioni di programmazione ma anche di tutela e di controllo. Penso
alla vastità della rete viaria (3.200 Km) di competenza della
Provincia, alle acque interne ed all’esercizio della pesca nei
fiumi, alle attività venatorie, al notevole patrimonio (beni
immobili, terreni, rete scolastica) di proprietà della Provincia.
Penso al necessario coordinamento con gli altri Corpi di Polizia,
nel pieno rispetto delle funzioni loro attribuite ed al raccordo con
le Polizie Municipali, per la costruzione di una rete coordinata di
presenze sul complesso del territorio provinciale, al fine di contribuire
ad irrobustire i presidi di sicurezza a tutela dei cittadini.
Abbiamo inteso accelerare la realizzazione di questo punto programmatico
anche per dare un segnale chiaro e forte in direzione del contrasto
all’illegalità e alla criminalità che, in questa
fase, mostra segni di recrudescenza che non possono essere sottovalutati.
La nostra è anche una sollecitazione allo Stato perché,
attraverso misure concrete, si irrobustiscano i presidi della sicurezza
e si renda più incisiva ed efficace la lotta alla criminalità
organizzata ed alle forze che si alimentano della illegalità.
Per questo voglio ringraziare il Consiglio Provinciale che nella sua
interezza, superando visioni di parte e di schieramento, ha inteso
accogliere il nostro invito a dare corsia preferenziale alla istituzione
della Polizia Provinciale.
La polizia provinciale scheda:
• La polizia provinciale dipende funzionalmente dal Presidente
della Provincia.
• Il presidente individua gli obiettivi e impartisce le direttive,
sovrintende e verifica i risultati dell’attività di vigilanza.
Svolge Funzioni di: 1. polizia amministrativa; 2. polizia ambientale;
3. polizia giudiziaria; 4. polizia stradale; 5. pubblica sicurezza;
6. protezione civile.
Le figure della polizia provinciale:
1. Dirigente – Comandante: il comandante del Corpo di Polizia
Provinciale è responsabile verso il presidente della provincia
dell’addestramento e della gestione tecnica e amministrativa
del Corpo. Emana le direttive e vigila sull’espletamento dei
servizi.
2. Commissari: collaborano con il comandante nelle funzioni di comando.
Coordinano i servizi. Curano la formazione e l’addestramento
del personale.
3. Ispettori: svolgono funzioni che richiedono un’adeguata preparazione
tecnico – professionale. Curano la formazione e l’addestramento
del personale.
4. Agenti: agli Agenti compete vigilare affinché siano osservate
, nelle materie di competenza della provincia, le disposizioni di
legge , i regolamenti e ogni altra disposizione emanata dall’autorità
competente.
L’organizzazione del Corpo: la polizia provinciale è
articolata in un numero massimo di sei zone operative, organizzate
in distaccamenti operativi territoriali, definiti in funzione di criteri
socio – economici, demografici ed orografici.
L’organico del Corpo: è fissato, nella prima fase, in
100 unità. Un addetto per ogni 7.500 abitanti.
Personale del corpo: divieti e incompatibilità: al personale
è vietato: esercitare l’attività venatoria nel
territorio della provincia di Cosenza; svolgere attività lavorative
incompatibili con l’appartenenza al corpo di polizia provinciale;
ricoprire cariche in associazioni, enti od organizzazioni, le cui
finalità siano attinenti a materie che abbiano relazione con
l’attività di servizio.
L’uniforme del corpo: Il corpo verrà dotato dell’uniforme
ordinaria, di quella operativa e per alcune aliquote di personale
anche di quella di rappresentanza.
Le armi del corpo: la polizia provinciale ha in dotazione sia l’armamento
individuale ( armi corte ) che di reparto ( armi lunghe ); Avrà
in dotazione di reparto anche << dispositivi di tutela dell’incolumità
personale>> ( quali lo spray irritante privo di effetti lesivi
permanenti ) e il bastone estensibile.
Requisiti psico – fisici e attitudinale degli appartenenti
al corpo: è allo studio un provvedimento che prevede per il
personale della polizia provinciale gli stessi requisiti degli appartenenti
alle forze di polizia.
Formazione e addestramento: con l’entrata in vigore del regolamento
del corpo, il personale già in servizio nel disciolto corpo
di vigilanza ittico – venatorio, è tenuto a frequentare
un corso di formazione di almeno 150 ore.
Dal
30 luglio a Belsito la fiera itinerante “Saperi e Sapori”
28/07 E' stata presentata in una conferenza stampa, svoltasi nelle
sede della Comunità Montana del Savuto a Piano Lago, la 2ª
Edizione della Fiera Itinerante del Savuto "Saperi e Sapori",
che quest'anno si terrà a Belsito (CS) Sabato 30 e Domenica
31 luglio. La Fiera Itinerante del Savuto "Saperi e Sapori"
vuole essere una vetrina delle produzioni tipiche dellla zona, ma
anche un momento di incontro tra le varie realtà produttive
e le istituzioni. Inserita in un progetto organico di rivalutazione
delle risorse del territorio, la manifestazione vuole mettere al bando
le inutili competizioni tra "vicini di casa", per dare una
visibilità d'insieme alle eccellenze del comprensorio. In quest'ottica
è stato lanciato l'anno scorso il "marchio d'area",
che identifica le produzioni locali e che quest'anno farà bella
mostra di sè durante la fiera.
Saranno due giornate di esposizioni artigianali ma anche di confronto
e di dibattito, in un convegno sul tema "Progetto Qualità:
una risorsa, una sfida, un impegno", al quale parteciperanno,
tra gli altri, l'Assessore Regionale all'Agricoltura, On. Mario Pirillo,
il Presidente della Provincia di Cosenza, On. Mario Oliverio, l'On.
Giacomo Mancini e il Presidente della C.I.A. Italo Garrafa. Si parlerà
di qualità nell'agricoltura, attività trainante nel
Savuto, ma anche di progetti di sviluppo endogeno, viste le non lusinghiere
esperienze di attività imprenditoriali gestite da aziende esterne
alla zona che hanno caratterizzato finora Piano Lago.
Il 30 e il 31 luglio saranno per il Savuto giorni di piacevoli visite
agli stand dei tanti espositori presenti, ma anche due giorni di festa:
la serata del 30 luglio vedrà in piazza il gruppo delle "Antiche
Armonie e i Canterini Bruzi", mentre il 31 sarà il "Concerto
Napoletano" di Sabrina De Rose ad allietare la serata di Belsito.
Proprio il borgo ospite, il cui nome sarebbe stato scelto dall'Imperatore
Carlo V, per l'occasione sarà davvero vestito a festa. Ricordiamo
che Belsito si pregia anche di avere una preziosa e ancora, purtroppo,
poco valutata zona archeologica, che, nelle intenzioni dell'attuale
sindaco, Giovanni De Rose, dovrà diventare uno dei punti focali
nel rilancio del paese. Nel segno della tradizione, fortemente perseguita
dalla presidente della Comunità Montana, Anna Aurora Colosimo,
anche gli altri intrattenimenti che diventeranno parte attiva della
fiera: trampolieri, mimi, giocolieri, musici e danzatori ricreeranno
suggestive atmosfere d'altri tempi.
Firmato
il decreto di presa di possesso per il procuratore Murone
28/07 Il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, ha firmato oggi
il decreto di presa immediata di possesso dell' incarico di procuratore
della Repubblica aggiunto di Catanzaro di Salvatore Murone, nominato
il 6 luglio scorso. Con l' atto del Ministro vengono abbreviati di
molto i tempi dell' entrata in servizio di Murone. Quest' ultimo prendera'
servizio gia' da lunedi' prossimo, alla presenza del procuratore Mariano
Lombardi.
Lunardi
“Il porto di Gioia punto di riferimento del corridoio 1”
28/07 Il porto di Gioia Tauro e' ''uno dei gioielli della rete delle
autostrade del mare''. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture
e trasporti, Pietro Lunardi, al termine del sopralluogo alla rete
infrastrutturale calabrese compiuto stamani insieme al presidente
della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''Adesso e' indispensabile
- ha aggiunto Lunardi - il potenziamento dei collegamenti del porto
e del retroporto. Chi ha intenzione di investire su questa realta'
ha bisogno di infrastrutture. Sbloccando i problemi territoriali,
Gioia Tauro diventa un punto di riferimento del Corridoio 1''.
Sbarra
(CISL) “Per il Porto di Gioia Lunardi attivi un tavolo di concertazione”
28/07 ''Il Porto e l' area industriale di Gioia Tauro in questi anni
sono stati penalizzati da una odiosa politica del Governo nazionale
e regionale che ha tagliato la grande infrastruttura portuale dalla
rete dei collegamenti stradali e ferroviari oltre che dagli investimenti
legati alle grandi autostrade del mare''. A sostenerlo e' stato il
segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra, in merito al
sopralluogo compiuto oggi dal ministro delle Infrastrutture, Pietro
Lunardi. ''Una politica quella del Governo Berlusconi - ha aggiunto
Sbarra - che ha tratti evidenti di antisocialita' ed antimeridionalita'
e che ha favorito, come in altri settori, la rete portuale del Nord
del Paese. Il Porto di Gioia Tauro a 10 anni dall' avvio del progetto
industriale legato al Terminal di Transchimpent continua ad essere,
per le distrazioni ed il menefreghismo del Governo e della Regione,
scollegato con il territorio per la mancanza dei raccordi sia con
l' autostrada che la ferrovia. Il Ministro Lunardi, finalmente, oggi,
come se si svegliasse da un sonno profondo, considera il grande porto
euromediterraneo una risorsa economica e produttiva per la Calabria
ed il Paese anche per le enormi potenzialita', ancora inespresse,
del retroporto''. ''La Cisl da anni, inascoltata - ha sostenuto Sbarra
- rivendica piu' interventi dello Stato e della Regione per qualificare,
potenziare ed ammodernare le infrastrutture materiali ed immateriali
per rendere il territorio attrattivo ai fini degli investimenti pubblici
e privati. Siamo d' accordo, quindi, con le tardive considerazioni
del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e proprio per evitare
che le stesse rimangono solo vuote esternazioni, annunci ed inutili
proclami lo invitiamo ad attivare urgentemente un tavolo nazionale
di confronto e di concertazione tra ministero, regione, istituzioni
locali, sistema delle imprese e sindacato per valutare gli impegni
di natura progettuale e finanziaria del Governo a favore dell' area
e per determinare una nuova programmazione capace di connettere Gioia
Tauro con la rete portuale nazionale ed internazionale ed anche per
sostenere l' area della piana quale naturale piattaforma per le attivita'
collegate alla logistica integrata''. ''Solo in questo modo - ha concluso
Sbarra - e' possibile aiutare concretamente il porto e l' area industriale
a crescere, in linea con i propositi della nuova Giunta regionale,
ancora tutti da verificare, che intende proporre nel Porto di Gioia
Tauro un progetto per realizzazione di un Distretto Tecnologico legato
alla ricerca, alla logistica ed all' agro-alimentare per sostenere
operativamente lo sviluppo e la occupazione''.
Lettera
di minacce a consigliere comune di Lamezia Terme
28/07-(g.c.)-Continuano le minacce al leader del movimento 'Lameziaprovinciaenonsolo',
Francesco Grandinetti. Una lettera indirizzata al consigliere comunale
e' stata individuata stamani nel centro smistamento delle Poste e
consegnata agli agenti della polizia di Stato. All’ interno
della busta era presente una lettera di minaccia e un proiettile.
L'episodio di oggi e' il terzo atto intimidatorio effettuato da sconosciuti
nei confronti del consigliere comunale. Nei giorni scorsi Grandinetti
aveva ricevuto un'altra lettera contenente solo minacce, e precedentemente
gli era stata danneggiata l'automobile mentre era parcheggiata nei
pressi della sua abitazione
Tavolo
di concertazione tra Regione, sindacati e Trenitalia, sui problemi
delle ferrovie.
28/07 “L’Assessore Provinciale ai Trasporti Giuseppe
Gagliardi è stato ricevuto, nei giorni scorsi, a Catanzaro,
dall’Assessore Regionale ai Trasporti On. Pasquale Tripodi,
a cui aveva sollecitato l’incontro con un telegramma urgente.”
È quanto afferma una nota la Provincia di Cosenza. “L’incontro
–prosegue la nota- che si è rivelato molto proficuo,
ha dato l’opportunità ai due amministratori di affrontare
le problematiche del settore, in particolare del trasporto ferroviario,
in provincia di Cosenza e di avviare assieme un dialogo atto a determinare
scelte operative di svolta per la mobilità sul territorio.
I due Assessori hanno giudicato improcrastinabile pervenire a soluzioni
per il sistema dei Trasporti in generale e, in particolare, per quanto
riguarda gli snodi ferroviari, sia in relazione al personale addetto
che alle infrastrutture di collegamento, di Vaglio Lise, Paola e Sibari.
Si è concordato di organizzare, pertanto, per l’inizio
di settembre un tavolo di concertazione, dove saranno convocate le
presenze istituzionali deputate a dare un contributo risolutivo: la
Provincia di Cosenza, il Comune di Rende e di Cosenza, le Organizzazioni
Sindacali e di categoria, Trenitalia ed i vertici responsabili del
settore trasporto merci.
L’Assessore Giuseppe Gagliardi ha ringraziato, a nome della
Provincia e del Presidente Mario Oliverio, ed espresso soddisfazione
per l’esito dell’incontro che lascia individuare prospettive
positive per migliorare il sistema dei Trasporti in provincia di Cosenza.
Giovane
di Campana arrestato per pedofilia
28/07 Un giovane di 24 anni e' stato arrestato dai carabinieri a
Campana, nel cosentino, per violenza sessuale nei confronti della
nipote di quattro anni. Al giovane e' stato notificato un provvedimento
restrittivo emesso dal Tribunale di Rossano. Gia' nel 1996 il giovane
fu arrestato perche' accusato di aver violentato la mamma della bambina.
Ottenne, poi, il perdono giudiziario in quanto minorenne. La nonna
della piccola vittima sta scontando una pena definitiva di cinque
anni e mezzo per avere indotto la figlia (madre della bambina), minorenne
all'epoca dei fatti a subire atti sessuali da parte di uomini del
luogo.
Quattro
arresti dei Carabinieri a Praia, Scalea e Sangineto
28/07 Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri nel corso
di controlli compiuti nel territorio dell'alto Tirreno cosentino.
I carabinieri hanno eseguito anche numerose perquisizioni. A Praia
A Mare e' stato arrestato Antonio Inglese, 20 anni, di Lagonegro (Potenza),
perche' trovato in possesso di quattro telefoni cellulari e di un
lettore mp3 rubati. A Sangineto Lido e' stato invece arrestato Giuseppe
Carfora, 42 anni, di Catanzaro, perche' trovato in in possesso di
alcune dosi di cocaina e hascisc. A Scalea e Praia a Mare sono stati
invece arrestati due cittadini stranieri perche' sorpresi mentre vendevano
cd contraffatti.
Imbarcazione
alla deriva a largo di Villapiana, salvati dalla Guardia Costiera
di Corigliano
28/07 Due persone sono state soccorse e tratte in salvo dal personale
della Guardia Costiera di Corigliano Calabro mentre erano a bordo
di una imbarcazione che era alla deriva. Il natante, mentre era a
circa due miglia dalla costa di Villapiana, era alla deriva a causa
del guasto ad uno dei motori. Una motovedetta e' riuscita a raggiungere
l'imbarcazione e a rimorchiarla nel porto di Corigliano.
Rubano
gasolio da una cisterna nel porto di Corigliano: due in arresto
28/07-(G.C.)- I Carabinieri hanno arrestato Antonio Giustino di 35
anni, guardia giurata e Gerardo Gentile di 20 anni, operaio. I due
sono stati sorpresi a rubare del gasolio da una cisterna che era nel
porto di Corigliano Calabro. I militari dell’ Arma hanno sequestrato
1200 litri di gasolio travasati su un furgone Ford Transit e l’auto,
una Citroen Saxo, che era servita a uno dei due per raggiungere il
porto.
Giovedì
sopralluogo del Ministro Lunardi e del Presidente Loiero sull’A3
e sulla 106
27/07 Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Pietro Lunardi,
ed il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, faranno domani
un sopralluogo sul tratto calabrese dell' Autostrada Salerno-Reggio
Calabria per verificare lo stato dei lavori di ammodernamento. Lunardi
e Loiero, secondo il programma di massima che si e' saputo, faranno
prima un sopralluogo aereo volando con un elicottero sui tratti in
cui sono aperti i cantieri e poi percorreranno in auto il tratto Reggio
Calabria-Vibo Valentia, attualmente interessato da una serie di cantieri
e sul quale si viaggia su un' unica corsia per una cinquantina di
chilometri. Il Ministro ed il Presidente della Regione faranno anche
un sopralluogo sulla strada statale 106 ionica. A conclusione della
visita, Lunardi e Loiero incontreranno i giornalisti per fare il punto
sull' esito del sopralluogo alle 18 nella Prefettura di Catanzaro.
Approvati
dall’ANAS progetti per la costruzione di 172 km sulla ss106
27/07 Tre progetti preliminari relativi ai lavori di costruzione
di 172 chilometri della Nuova Statale 106 Jonica (E90), per un valore
complessivo di circa 8 miliardi di euro sono stati approvati dal consiglio
di amministrazione dell'Anas. ''Nelle prossime settimane l'Anas -
e' scritto in una nota - avviera' le procedure previste dalla Legge
Obiettivo per la localizzazione dell'opera e l'approvazione da parte
del Cipe. I tre progetti approvati, corredati ognuno dal relativo
Studio di Impatto Ambientale e relativi a tre megalotti di lavori,
sono inseriti nelle previsioni programmatiche di realizzazione delle
infrastrutture strategiche individuate dalla Legge Obiettivo e dall'Accordo
programmatico tra Stato e Regione per il sistema delle infrastrutture
di trasporto nella Regione Calabria''. Il Megalotto 8 va da Mandatoriccio
(km 306,000) all'innesto con la SS 534 (km 365,150) ed ha uno sviluppo
di circa 53 Km. Tra le opere d'arte principali e' segnalata la presenza
di 19 Km di gallerie, di lunghezza compresa tra 90 e 1410 metri, di
9 svincoli a livelli sfalsati e di 6 km di viadotti con luci variabili
tra 20 e 510 metri ed altezze fino a 23 metri. L'importo complessivo
dei lavori del Megalotto 8 ammonta a 2,573 miliardi di euro e il cronoprogramma
e' di 2420 giorni. Il Megalotto 9 va dallo svincolo dell'Aeroporto
S. Anna (km 235,800) a Mandatoriccio (km 306,000) ed e' lungo 66 Km
circa. Le opere d'arte principali sono 12 svincoli a livelli sfalsati,
16 Km di galleria, di lunghezza compresa tra 80 e 2920 Km e 8,5 Km
di viadotti con luci variabili tra 34 e 1200 metri ed altezze fino
a 34 metri. Il costo totale del Megalotto 9 e' di 2,147 miliardi di
euro e il tempo di realizzazione e' stimato in 3360 giorni. Il Megalotto
10 va dallo svincolo di Melito Porto Salvo (km 32,000) allo svincolo
di Sant'Ilario (km 91,900) ed ha uno sviluppo di 53 Km circa. Tra
le opere d'arte realizzate si segnalano 9 svincoli a livelli sfalsati,
21 Km di galleria (39 gallerie di lunghezza compresa tra 40 e 1800
metri) e 16,5 Km di viadotti (42 viadotti con luci variabili da 30,00
a 60,00 metri ed altezze fino a 39 metri). L'importo dei lavori sul
Megalotto 10 e' di 3,211 miliardi di euro e il tempo di esecuzione
dell'opera e' stimato in 2635 giorni.
Agguato
mafioso a Gioisa: rincorso tra la folla viene ucciso con un colpo
di pistola alla testa
27/07 E' stato inseguito tra una folla di gente ed ucciso con un
colpo di pistola alla testa, Pasquale Simari, di 40 anni, l'uomo con
precedenti penali assassinato nella notte a Gioisa Jonica, nel reggino.
All'omicidio hanno assistito numerose persone le quali pero' hanno
riferito agli investigatori di non aver visto nulla di quanto era
accaduto e di non sapere chi fosse la vittima. Per uccidere Pasquale
Simari, sottoposto in passato, dopo periodi di detenzione carceraria
e arresti domiciliari, anche alla misura della sorveglianza speciale,
il killer, che ha agito a viso scoperto, ha sparato otto colpi di
pistola calibro 7,65. Cinque proiettili hanno raggiunto la vittima
ed uno di questi, sparato da distanza ravvicinata, ha colpito la testa
della vittima. L'uomo era nella piazza centrale di Gioiosa Jonica
quando e' stato avvicinato da uno sconosciuto che ha iniziato a sparare.
Simari ha iniziato a correre verso l' ingresso di una pizzeria cercando
di nascondersi. Con estrema freddezza, secondo quanto si e' appreso,
il killer lo ha inseguito sparandogli ripetutamente alle spalle per
oltre trenta metri. Una volta caduto a terra Simari e' stato ucciso
con un colpo di pistola all' altezza della nuca. Sul luogo dell'omicidio
i carabinieri hanno trovato e sequestrato otto bossoli sui quali saranno
eseguiti accertamenti tecnico-balistici. Dopo aver portato a termine
l'omicidio il killer si e' allontanato a piedi per poi fuggire a bordo
di una automobile di grossa cilidrata. Oltre ai numerosi testimoni
i carabinieri della compagnia di Roccella Ionica, che indagano sull'accaduto,
hanno interrogato anche alcuni pregiudicati del luogo, controllando
i loro spostamenti ed i loro alibi. I carabinieri hanno anche sentito
i familiari della vittima per ricostruire i suoi ultimi spostamenti
e per accertare se doveva incontrare qualcuno. Dall'interrogatorio
dei familiari di Simari, secondo quando si e' appreso, non sarebbero
emersi particolari utili alle indagini. Per gli inquirenti l' omicidio
di Pasquale Simari, per il quale non viene trascurata nessuna pista
investigativa, sarebbe maturato nell'ambito di contrasti sorti tra
esponenti della criminalita' locale. Le indagini sull' omicidio, condotte
dai carabinieri della compagnia di Roccella, sono coordinate dal sostituto
procuratore di turno della Repubblica di Locri.
Cittadini
in piazza per l’Ospedale di Palmi. Bloccata la ss18
27/07 Alcune centinaia di persone stanno protestando davanti all'ospedale
di Palmi, sequestrato nei giorni scorsi a conclusione di una indagine
dei carabinieri del Nas. I cittadini, assieme a rappresentanti delle
istituzioni, politici e sindacalisti, hanno bloccato la strada antistante
l'ospedale, chiedendo una rapida soluzione della vicenda che di fatto
vede paralizzate le attivita' sanitarie del nosocomio. I manifestanti
hanno anche chiesto un incontro urgente con il presidente della Regione,
Agazio Loiero e un finanziamento straordinario per il funzionamento
della struttura.
Una
rom abbandona la figlia disabile di 4 anni a Tortora
27/07 Ha abbandonato la figlia di quattro anni, circa e sorda, davanti
all' abitazione di una turista, ma e' stata identificata e rintracciata
e oggi fermata dai carabinieri della Compagnia di Scalea. Si tratta
di una rom di 33 anni, E.A., nata a Mostar, nella ex Yugoslavia. La
donna e' accusata di abbandono di minore. Inoltre, essendo stata trovata
in possesso di 680 euro in banconote contraffatte, e' stata arrestata
per detenzione di monete falsificate. La vicenda ha preso il via due
giorni fa a Tortora, quando una donna rom ha bussato alla porta dell'
abitazione di una turista napoletana, chiedendo di poter riempire
d' acqua il biberon della bimba che aveva in braccio. La richiesta
e' stata subito esaudita dalla signora che si e' recata in cucina
a prendere una bottiglia d' acqua fresca da regalare alla zingara.
Al suo ritorno, pero', della donna non c' era piu' traccia, ma sul
tappetino d' ingresso era adagiata la piccola. Immediatamente sono
intervenuti i carabinieri della Compagnia di Scalea che in una tasca
dei vestitini della bimba, hanno trovato alcuni certificati medici.
Dagli stessi e' stato possibile accertare che la bimba ha 4 ed e'
cieca e sorda. Del fatto e' stato avvisato il procuratore della repubblica
di Paola facente funzioni, Domenico Fiordalisi, che ha immediatamente
disposto di ricercare la donna, nel massimo riserbo, all' interno
delle comunita' rom presenti nella zona. Inoltre e' stato previsto
l' affidamento temporaneo della piccola presso una famiglia di Scalea.
Anche la turista napoletana si era subito dichiarata disponibile ad
accogliere la bimba a casa sua. I carabinieri, dopo aver individuato
il cognome della bambina da un certificato medico, hanno cominciato
a cercare la madre e, oggi, l' hanno rintracciata a Scalea. Alla vista
dei militari ha cercato di fuggire e una volta bloccata ha detto di
non avere figli. Messa alle strette, pero', la donna ha ammesso di
avere abbandonato la piccola poiche', insieme alla sua famiglia, non
riusciva piu' ad accudirla. Le indagini adesso proseguono per valutare
la posizione dei familiari della donna. Dalle indagini dei carabineri
di Scalea e di Praia a Mare, infatti, e' emerso che la donna non ha
agito da sola, ma, secondo gli investigatori, con il concorso e l'
avallo del suo clan. In particolare i carabinieri stanno vagliando
il ruolo svolto dal padre, dalla nonna e da due zie della piccola.
Il
Presidente della VI Commissione provinciale, Marino Reda, incontra
i lavoratori della DNE
27/07
Un incontro per chiedere che la VI Commissione Consiliare (Trasporti
e attività produttive) si riunisca e conceda un’audizione
agli ex dipendenti della DNE (Digital Network Enginering S.p.A.) ora
licenziati e iscritti alle liste di mobilità a causa del fallimento
dell’azienda. La richiesta di conferire con l’intera Commissione
è venuta dai rappresentanti dei lavoratori, Pietro Aiuola,
Giuseppe Bellisario, Vincenzo Renzelli e Roberto De Grazia, i quali
hanno incontrato il Presidente Marino Reda e presentato le proprie
istanze: oltre alla necessità manifestata di incontrare la
commissione consiliare, nonché l’Assessore al Lavoro
e alle Attività produttive, per verificare la possibilità
di essere inseriti in un progetto regionale per la conservazione del
posto di lavoro, i portavoce hanno chiesto di acquisire (col meccanismo
della compensazione) l’azienda tutta o una parte di essa, attraverso
la quota (800.000 euro circa) che gli ex dipendenti vantano nei confronti
della curatela fallimentare. Il Presidente della Commissione, Marino
Reda, ha immediatamente accolto la richiesta dei quattro rappresentanti,
decidendo di convocare al più presto una riunione; secondo
il Consigliere infatti la proposta avanzata dai lavoratori della DNE
potrebbe costituire una opportunità per il rilancio dell’azienda.
La DNE, importante azienda di elettronica, telecomunicazioni e monetica
localizzata in Piano Lago, esiste dal 1978 e, come si ricorderà,
fallì nel Luglio del 2003; da quella data 60 lavoratori, e
altrettante famiglie, vivono una situazione di disagio che oggi il
Presidente Reda si augura di poter risolvere. Da qui l’impegno
della Provincia perché la vertenza possa trovare una soluzione
rapida e soddisfacente per gli interessati.
Sottosegretario
Valentino: “Amareggiano le dichiarazioni del Procuratore Caselli”
27/07 ''Sorprendono ed amareggiano le dichiarazioni sulla legge di
riforma dell' ordinamento giudiziario rese dal Procuratore Generale
di Torino,Giancarlo Caselli''. E' quanto sostiene in una nota il sottosegretario
alla giustizia, Giuseppe Valentino. ''Amareggiano - ha aggiunto -
perche' un magistrato dovrebbe avere maggiore rispetto di una legge
dello Stato. Sorprendono perche' l' indipendenza della magistratura,
garantita dalla Costituzione, al di la' di cio' che viene sostenuto
da Caselli, non e' assolutamente messa in discussione dalla nuova
legge. E di cio' non si puo' non essere consapevoli. Parlare di lesione
dell' indipendenza della Magistratura, sostenere che, con la riforma
dell' ordinamento giudiziario, si sia voluto vulnerare il principio
di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, e' un atto gravissimo.
Gravissimo perche', nella rappresentazione datane, un legittimo atto
del Parlamento diviene una sorta di tentativo di eversione dell' ordinamento
costituzionale, omettendo cosi' di considerare che la legge e' frutto
della volonta' del Parlamento e che e' stata promulgata dal Presidente
della Repubblica''. ''E' ben singolare - ha proseguito Valentino -
che in un momento cosi' difficile per il nostro Paese, in un momento
in cui il rischio e' cosi' elevato, si continui ad alimentare un clima
di contrapposizione tra chi dovrebbe, invece, impegnarsi al massimo
per il bene comune. Il fine palese della nuova legge, e' bene rammentarlo,
e' quello di modernizzare l' ordinamento della magistratura, che risaliva
al lontano 1941, realizzando innovazioni che intendono esaltare l'
indipendenza e la professionalita' dei magistrati. L' attenzione rivolta
alla formazione dei magistrati, l' istituzione della Scuola Superiore
della Magistratura, il tentativo di consentire ai piu' meritevoli
di svolgere una carriera piu' veloce e ricca di soddisfazioni, sono
disposizioni che permetteranno di migliorare sensibilmente l' amministrazione
della giustizia nel nostro paese''. ''L' indipendenza della magistratura
- ha concluso Valentino - val bene ricordarlo sempre, si fonda, oltre
che sui noti principi costituzionali, mai posti in discussione, sulla
autorevolezza e capacita' degli stessi magistrati, cui non giovano
le polemiche alimentate per motivi che sanno, troppo, di personale''.
Protocollo
d’intesa con gli ordini professionali per le pari opportunità
27/07La consigliere regionale di partita', Marisa Faga', ha sottoscritto
un protocollo d' intesa con alcuni ordini professionali allo scopo
di colmare, all' interno degli stessi, un deficit di rappresentanza
femminile. Tra i primi ad aderire all' appello, secondo quanto riferito,
vi sono Salvatore Sacca', presidente dell' Ordine degli Ingegneri
della provincia di Catanzaro; Maria Candida Elia, delegata da Pino
Iannello, presidente dell' Ordine degli Avvocati; Biagio Cantisani,
presidente dell' Ordine degli Architetti; Franco Muraca, presidente
dell' Ordine dei Dottori Commercialisti. Il presidente dell' Ordine
dei Medici, Vincenzo Ciconte, e' scritto in una nota, pur non avendo
ancora sottoscritto il testo, si e' impegnato a costituire, in tempi
brevi, il comitato di parita' all' interno del suo ordine. Nel protocollo
si afferma, tra l' altro, che ''i Consigli dei vari Ordini e l' Ufficio
della Consigliera Regionale di Parita' si impegnano a sviluppare un'
azione di collaborazione volta all' abbattimento di stereotipi di
genere e alla promozione e alla valorizzazione delle differenze di
genere; per promuovere la cultura di genere, gli Ordini si impegnano,
ciascuno, ad istituire un Comitato di Parita' a cui sara' affidato
il primario compito di monitorare la condizione femminile nell' ambito
dell' esercizio dell' attivita' professionale oltre che a formulare
proposte e progetti di intervento per favorire la presenza femminile
in tutte le declinazioni dell' attivita' degli Ordini medesimi; s'
impegnano ad organizzare, nei tempi piu' brevi, un seminario di studio
per illustrare i compiti e le funzioni dell' istituendo Comitato di
Parita' e per presentare un piano di azioni positive volte a stimolare
la partecipazione femminile alle prossime elezioni per il rinnovo
dei Consigli degli Ordini''.
Oggi
83 incendi, di cui 23 in Calabria. A Rovito c’è voluto
l’intervento di un Canadair
27/07 Sono stati 83 gli incendi divampati nella giornata di oggi
in tutta la penisola, che hanno impegnato i mezzi e circa 1.600 uomini
del Corpo forestale dello Stato. Il numero piu' alto e' stato registrato
in Campania con ben 30 roghi che hanno impegnato 143 uomini del Servizio
Aib (Anti incendio boschivo), seguita da Calabria (24 incendi e 145
addetti), Lazio (6) Toscana (6), Basilicata (5), Abruzzo (3), Puglia
(3), Umbria (3), Liguria (1), Molise (1) e Piemonte (1). La Centrale
operativa nazionale del Corpo forestale, che coordina le 15 sale operative
regionali, ha ricevuto 181 chiamate al numero di emergenza ambientale
1515 per segnalazioni di incendi boschivi.
Intanto un grosso incendio divampato nelle campagne di Rovito, dove
le fiamme hanno gia' attraversato diverse decine di ettari di macchia
mediterranea e di una pineta, è stato spento con l’ausilio
di un canadair. L'incendio era alimentato dal forte caldo e dal vento,
ed al cui spegniment hanno lavorato numerose squadre del servizio
anticendio regionale, del corpo forestale dello Stato e Vigili del
Fuoco. L’aereo Canadair ha effettuando il lancio di acqua e
liquido ritardante.
Per
l’intenso traffico estivo sulla A3 potenziate anche le flotte
marittime
27/07 Maggiore disponibilità di posti e corse supplementari
sulle linee della flotta pubblica e sulle linee private e maggiori
controlli lungo la rete autostradale. Sono queste le principali misure
che saranno adottate per fronteggiare l'incremento della domanda nel
periodo estivo nell'autostrada Salerno-Reggio Calabria . E' quanto
è stato deciso nel corso di una riunione tra il viceministro
delle Infrastrutture, Mario Tassone e il sottosegretario Paolo Uggé,
alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti dell'armamento
pubblico e privato e le Associazioni dell'autotrasporto, insieme ai
vertici della RAM, Rete Autostrade Marittime. Nel corso del confronto
è stata analizzata, precisa una nota, la disponibilità
di posti e di linee marittime fruibili per i veicoli pesanti sulle
tratte tirreniche che collegano Napoli e, in generale, tutto il Centro
Italia con la Sicilia. "Tale più ampia offerta troverà
esecuzione e diffusione immediatamente - ha riferito il viceministro
Tassone - già dal prossimo fine settimana". Le organizzazioni
partecipanti hanno condiviso l'iniziativa ed hanno manifestato grande
soddisfazione all'annuncio che è in arrivo il provvedimento
che rende esecutivo l'eco-bonus già approvato in sede di Comunità
Europea. "In tal modo – ha affermato il sottosegretario
Uggè - gli autotrasportatori potranno fruire di un incentivo
pari ad una cifra che dovrebbe essere fra il 20 ed il 30% del costo
della tratta marittima attraversata".Infine, è stato istituito
un 'Osservatorio Tecnico' presso il ministero delle Infrastrutture
con l'obiettivo di monitorare l'andamento del traffico sulle linee
marittime interessate all'iniziativa.
Sequestro
di borse e portafogli griffati contraffatti, del valore di 185 mila
euro, al porto di Gioia
27/07 Borse, cinture, portafogli ed altra merce con marchi contraffatti
per un valore di circa 185 mila euro, sono state sequestrate nel corso
di due distinte operazioni da funzionari della Dogana di Gioia Tauro
in collaborazione con la Guardia di Finanza. In particolare sono state
sequestrate 22 mila borse, 2.500 cinture, 18.400 portafogli, 2.000
portachiavi, 300 paia di calzini, 1.400 ombrelli, 700 paia di scarpe
e 800 berretti in maglia recanti illegittimamente i marchi e gli elementi
figurativi registrati di Louis Vuitton, Burberry,Christian Dior e
Gucci. I titolari delle societa' importatrici sono stati denunciati
per introduzione in Italia di prodotti falsi e per ricettazione.
Code
di due ore agli imbarcaderi di Villa per la protesta dei tifosi del
Messina
27/07 Sono di circa due ore i tempi di attesa, secondo la polizia
Stradale, per gli automobilisti che devono accedere agli imbarcaderi
di Villa San Giovanni. Il disagio e' stato provocato dalla protesta
attuata nella notte dai tifosi del Messina, sciolta questa mattina
dalle forze di polizia. A Villa San Giovanni si e' formato un accodamento
di automobili che dagli imbarcaderi raggiunge lo svincolo autostradale
dell'A3.
Senegalese
non osserva il decreto di espulsione e viene arrestato a Villapiana
27/07 Un cittadino senegalese, Sene Mor Talla, di 45 anni, e' stato
arrestato dai carabinieri a Villapiana per non inosservanza al decreto
di espulsione. Nel corso di controlli i carabinieri hanno rintracciato
Mor Talla e dagli accertamenti compiuti e' emerso che nell'agosto
del 2003 gli era stato notificato un provvedimento di espulsione emesso
dal prefetto di Torino.
A
Mendicino, lasciano la finestra aperta per il caldo e vengono svaligiati
27/07 Sono penetrati in casa mente i proprietari dormivano e hanno
rubato oggetti d'oro per un valore di circa 2.500 euro. E' successo
la scorsa notte a Mendicino, un comune alle porte di Cosenza. Ignoti
sono penetrati, da una finestra lascita aperta per il caldo, all'interno
ell'abitazione ubicata in pieno centro, mentre i proprietari dormivano.E
hanno agito con estrema destrezza. Il furto e' stato scoperto stamane.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Mendicino
che hanno repertato elementi utili alle indagini.
Sciolto,
dal Presidente Ciampi, il Consiglio comunale di Catanzaro, ma risulta
convocato.
26/07 Con decreto del Presidente della Repubblica, apparso sull'ultima
Gazzetta Ufficiale del 25 luglio, il consiglio comunale di Catanzaro
è stato sciolto. Il comune è senza sindaco dal 10 maggio
scorso, cioè da quando il consiglio ha dichiarato la decadenza
di Sergio Abramo dalla carica di sindaco avendo egli optato per la
carica di consigliere regionale (è stato, infatti, il candidato
sconfitto della CdL).La decdenza del sindaco è stata la ragione
per la quale il Ministro dell'Interno Pisanu ha proposto lo scioglimento
al Capo dello Stato. Il comune è andato avanti, finora, con
un vice sindaco facente funzioni (Filippo Pietropaolo).Il decreto
risulta firmato da Ciampi l'otto luglio scorso. Tuttavia, il consiglio
comunale di Catanzaro risulta ancora convocato per domani, in seguito
a una convocazione disposta alcuni giorni fa dal presidente dell'assemblea,
Rosario Colace. Lo stesso dovrebbe essere pe r i comuni di Amantea,
Crotone e Rende, i cui sindaci sono decaduti. Ora i Prefetti dovranno
nominare i commissari.
Costituito
il Corpo di Polizia Provinciale di Cosenza
26/07 Importante seduta del Consiglio Provinciale che, riunitosi
ieri sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe, nell’ultima
seduta prima della pausa estiva, ha approvato all’unanimità
il Regolamento per l’istituzione del Corpo di Polizia Provinciale.
Dopo aver passato il vaglio della I Commissione Consiliare (Politica
istituzionale, bilancio e programmazione economica), presieduta dal
Consigliere provinciale Giuseppe Aieta, e grazie all’apporto
di molti componenti del Consiglio, che rappresentano le diverse anime
dell’assemblea, ieri sera si è potuto fare il primo passo
per istituire la Polizia Provinciale. Il Presidente Mario Gerardo
Oliverio ha espresso grande soddisfazione sia per l’importanza
dell’atto di istituzione in sé che per la condotta tenuta
dall’intera assemblea nel corso dei lavori che hanno portato
a questo grande passo e durante le discussioni che hanno segnato il
percorso, adesso concluso, di questa importante iniziativa. Il Consiglio
in tutte le sue componenti si è rivelato infatti ben disposto
e partecipe rispetto al progetto, rendendo agevole il raggiungimento
dell’obiettivo e compiuta la realizzazione di questo importante
punto programmatico.
Le parole del Presidente esprimono inequivocabilmente il compiacimento
per la meta tanto ambita e finalmente raggiunta: “E’ questo
un atto importante che realizza uno dei punti qualificanti del nostro
programma di governo; l’istituzione della Polizia Provinciale
consentirà di elevare l’autorevolezza e incrementare
il livello del controllo nel territorio provinciale. Alla vigilanza
ittico-venatoria ed a quella ambientale saranno estese altre importanti
funzioni di polizia stradale, di tutela del patrimonio della provincia
e di pubblica sicurezza. Le funzioni della Polizia Provinciale saranno
di notevole impatto con il territorio e per questo richiederanno un
coordinamento accurato con gli altri corpi di polizia; in tal modo
sarà possibile realizzare un rapporto di costante appoggio
e collaborazione fra le forze che quotidianamente si occupano della
sicurezza di cittadini e istituzioni. Nonostante il momento di grande
difficoltà economico-finanziaria, determinato dalle scelte
del governo centrale, la Provincia di Cosenza non ha voluto desistere
dal realizzare un progetto irrinunciabile; un anno fa infatti l’istituzione
di un corpo di Polizia Provinciale figurava come uno dei punti più
qualificanti del programma di governo presentato in campagna elettorale,
e come tale costituiva un impegno che il sottoscritto, assieme alla
sua squadra, prometteva di rispettare. Oggi possiamo dire di aver
mantenuto fede a quella promessa e di non aver deluso i nostri concittadini,
consegnando loro un nuovo organismo per la salvaguardia del territorio
e la tutela dei suoi abitanti. In questo giorno di grande soddisfazione
non posso non ricordare il contributo che il grande amico e validissimo
collaboratore Piero Petrozza ha fornito a questo progetto; anche per
merito suo siamo qui oggi ad approvare questo regolamento, grazie
alla sua continua e “curiosa” ricerca fra l’esperienza
delle altre province italiane, e alla sua ferrea volontà di
realizzare un’idea innovativa possiamo adesso consegnare ai
nostri concittadini un nuovo strumento di sicurezza e una nuova speranza
di legalità.”
Unanime il voto dunque, a favore dell’istituzione del corpo
di Polizia Provinciale, contigue le posizioni dei gruppi consiliari
sulla questione, pacati i toni del dibattito che ha preceduto l’approvazione
del regolamento. Il Consigliere Gianfranco Ponzio di Forza Italia
rivendica “l’impegno del centro-destra ad incrementare
la sicurezza di cittadini e negozianti”, riconosce al Presidente
Mario Oliverio e all’Assessore Salvatore Perugini “la
capacità di dialogare con
l’opposizione” e si dice “soddisfatto della possibilità
di dotarsi di un corpo di polizia efficiente e all’altezza del
compito che consenta di combattere la criminalità dilagante
e giungere all’unico obiettivo comune, ovvero il rispetto della
legalità”. Piercarlo Chiappetta (Udc) auspica che “questo
nuovo corpo possa dialogare in modo proficuo con gli altri corpi che
già operano sul territorio della provincia e possa costituire
un robusto deterrente contro la criminalità, dal piccolo delinquente
alla malavita organizzata”; il consigliere conclude augurandosi
che “il Presidente faccia la scelta giusta nel decidere a chi
affidare l’onore e l’onere di guidare questo importante
ma delicatissimo settore”. Giuseppe Gallo (Ds) esprime “grande
soddisfazione e apprezzamento per l’approvazione del regolamento,
un importante atto amministrativo che questa maggioranza ha fortemente
voluto” e ricorda il “confronto acceso e serrato, ma sempre
intriso di spirito costruttivo che ha permesso di pervenire ad un
regolamento ampiamente condiviso”. Natale Zanfini, Presidente
del gruppo Udc, si compiace per “la realizzazione di un progetto
che accoglie un’istanza che proviene da tutte le posizioni politiche
e soddisfa un bisogno avvertito da tutti i gruppi e i partiti: quello
della sicurezza”. Antonio Praticò (Margherita/ Psdi)
suggerisce che “questo corpo dovrà dare prestigio alla
Provincia di Cosenza, perciò deve avere tutti i presupposti
per lavorare in modo efficiente e non essere soltanto un “corpo
di facciata”; il nuovo corpo di polizia deve rappresentare un
grande salto di qualità e d’immagine: le forze dell’ordine
costituiscono il biglietto da visita per i territori che rappresentano,
essendo le prime istituzioni che vengono a contatto con il cittadino”.
Il Presidente del gruppo An, Pasqualina Straface, prende la parola
per esprimere “soddisfazione in An e nella Cdl per l’approvazione
di un regolamento che vede l’istituzione di un organismo importantissimo
come il corpo di polizia provinciale. Proprio l’esigenza che
nasce dalla mancanza di un corpo provinciale che potesse fornire alla
gente la sensazione di sicurezza sul territorio e la necessità
di una polizia amministrativa locale che coordinasse le politiche
di sicurezza hanno condotto alla realizzazione di questo progetto.
Adesso possiamo aspettarci una forma di controllo sul territorio più
intensa attraverso la collaborazione fra i corpi preposti alla sicurezza.”
Il presidente del Gruppo misto Domenico Barile, dopo aver espresso
la sua soddisfazione per il risultato raggiunto, ha voluto evidenziare
la “contiguità delle posizioni di questo centro-sinistra
con il centro-destra in tema di sicurezza. L’allarme sociale
fa pensare al bisogno della nostra provincia di attrezzarsi per far
fronte alla criminalità dilagante”. Un po’ fuori
dal coro l’intervento di Rifondazione Comunista che, pur votando
a favore dell’approvazione del regolamento, sceglie di puntualizzare
la propria posizione attraverso le parole del Presidente del gruppo
Rc, Biagio Diana: “I consiglieri di Rc, nel manifestare e ribadire
la volontà di approvazione dell’importante strumento
normativo e pur scegliendo di lavorare nel segno dell’unità
per la nostra provincia, segnalano che l’adesione del gruppo
di Rifondazione non è tesa a creare un nuovo corpo di polizia
in senso lato, così come qualcuno ha affermato, ma solo ed
esclusivamente per le competenze limitate all’azione amministrativa
provinciale.”
La
CDL in Provincia: “Noi gli artefici dell’istituzione della
Polizia Provinciale”
26/07 “Esprime soddisfazione la Cdl in Consiglio provinciale
per l'approvazione del regolamento della Polizia Provinciale”.
E’ quanto affermano in una nota i consiglieri della Cdl Mimmo
Barile, Natale Zanfini, Mario Giordano, Piercarlo Chiappetta, Filippo
Fiorillo, Elio Filice, Mario Russo, Gianfranco Ponzio. “La Casa
delle Libertà –prosegue il comunicato- è stata
la vera artefice del nuovo regolamento che il centrosinistra aveva
liquidato con troppa fretta. La ferma opposizione e la volontà
di fare in modo che venissero considerati diversi importanti aspetti
ha portato ad una riapertura del confronto sul regolamento che è
così stato licenziato in una forma tecnicamente ineccepibile.
I Consiglieri della Cdl ringraziano il presidente del Consiglio On.
Francesco Principe ed il vicepresidente Salvatore Perugini che hanno
compreso l'importanza di arrivare a definire un regolamento che fosse
approvato all'unanimità e che considerasse le proposte migliorative
della Cdl che, a sua volta, aveva fatto proprie le indicazioni dell'Upi
(Unione Province Italiane) delle organizzazione sindacali, e dai 47
dipendenti del corpo di vigilanza ecologica ittico-venatorie che comporranno
il primo nucleo della Polizia provinciale. In particolare va sottolineata
l'importanza di essere arrivati al decentramento del Corpo di polizia
Provinciale che sarà dislocato in sei sedi distribuite omogeneamente
sul territorio. La Casa delle Libertà auspica, inoltre, che
la sede centrale di Cosenza sia intitolata alla memoria del Consigliere
Petrozza che tanto teneva alla nascita del Corpo di Polizia Provinciale.
Con l'approvazione del regolamento di Polizia provinciale la Cdl ha
voluta dare un altro importante segnale del suo costante impegno finalizzato
ad individuare tutte le possibili soluzioni per garantire controllo
del territorio, sicurezza per i cittadini e contrasto d'ogni forma
di attività criminale. La Cdl si farà inoltre garante
che l'ampliamento dell'organico del Corpo di polizia Provinciale sia
improntato a criteri di trasparenza e di selezione meritocratica.
La Casa delle Libertà esprime soddisfazione perché dalla
discussione tenuta in Consiglio provinciale è emersa una posizione
del Centrosinistra sul tema della sicurezza che è molto vicina
a quella della Cdl e che finalmente considera tutta la gravità
della situazione a Cosenza ed in provincia. La battaglia per garantire
legalità e sicurezza si sposterà domani (mercoledì)
a Roma con l'iniziativa promossa dal coordinatore della Cdl in Consiglio
provinciale Mimmo Barile e dal Senatore Antonio Gentile che, assieme
ad una delegazione dei Capigruppo della Cdl in Consiglio, incontreranno
il Sottosegretario agli interni Dalì.”
Arrestato
alla frontiera uno dei ricercati del “traffico degli schiavi”
26/07 La Polizia di Frontiera di Tarvisio (Udine) ha fermato e sottoposto
ad arresto un cittadino bulgaro, Y.R.Y., ricercato nell' ambito di
un' operazione della Squadra Mobile di Catanzaro contro un' organizzazione
criminale che gestiva l' ingresso in Italia e lo sfruttamento di immigrati
clandestini. Il fermo - informa oggi una nota della polizia - e' avvenuto
venerdi' scorso, mentre l' uomo, a bordo della propria autovettura,
stava entrando in Italia attraverso l' ex valico autostradale di Arnoldstein.
L' indagine, coordinata dalla Dda del capoluogo calabrese, aveva portato
alla luce un' organizzazione che negli ultimi due anni era riuscita
a fare entrare illegalmente in Italia, dalla Bulgaria, una media di
70 clandestini alla settimana, al prezzo di 500 euro a testa. Gli
uomini - secondo gli investigatori - venivano avviati al lavoro nero,
in condizioni di vera e propria schiavitu', e le donne alla prostituzione
o a lavori domestici; e' stata inoltre scoperta e sventata la ''vendita''
di un neonato, mentre vi sono sospetti anche di un traffico di organi.
La Procura catanzarese aveva emesso 57 provvedimenti di fermo di indiziato,
ai quali l' uomo era sfuggito, rifugiandosi oltre il confine austriaco.
ei giorni scorsi, pero', gli agenti di P.G. della Polizia di frontiera
hanno intensificato i controlli, anche in relazione alle ultime vicende
internazionali, e hanno cosi' sorpreso il cittadino bulgaro.
A
Piano Lago, presentazione della Fiera Itinerante del Savuto “Saperi
e Sapori”
26/07 Mercoledi' 27 luglio, alle ore 18,00 presso la Sede della Comunità
Montana del Savuto a Piano Lago, conferenza stampa di presentazione
della 2ª Edizione della FIERA ITINERANTE DEL SAVUTO "SAPERI
E SAPORI" che quest'anno si terrà a Belsito (CS) Sabato
30 e Domenica 31 luglio. La Fiera Itinerante del Savuto "Saperi
e Sapori", organizzata dalla Comunità Montana del Savuto,
vuole essere una vetrina delle produzioni tipiche del comprensorio,
ma anche un momento di incontro tra le varie realtà produttive
e le istituzioni. Saranno due giornate di esposizioni artigianali
ma anche di confronto e di dibattito, nonchè di festa tra le
vie del paese di Belsito.
Oltre
sessanta gli incendi di oggi. 23 solo in Calabria.
26/07 Sono stati 63 gli incendi divampati nella giornata di oggi
in tutta la Penisola, che hanno impegnato i mezzi e il personale del
Corpo forestale dello Stato. Il numero piu' alto e' stato registrato
in Calabria con ben 23 fuochi attivi, seguita dalla Campania (14),
Puglia (8), Lazio (5), Toscana (5), Basilicata (4), Liguria (1), Molise
(1), Piemonte (1), Umbria (1). In Basilicata, dove i roghi sono stati
quattro, intenso e' risultato l'intervento del Servizio Aib (Anti
incendio boschivo): 145, infatti, i Forestali in azione per le opere
di spegnimento e bonifica dei territori interessati dagli incendi.
Un numero di forestali altrettanto grande e' stato spiegato in Campania,
dove per 14 fuochi circa 180 uomini del Corpo forestale dello Stato
si sono adoperati per tenere sotto controllo le fiamme. In totale
la Forestale ha impegnato, nella sola giornata di oggi, circa 1600
uomini. Soltanto oggi sono state 122 le chiamate giunte al Corpo forestale
dello Stato, attraverso il numero d'emergenza ambientale 1515.
Truffe
all’Ufficio del Lavoro di Crotone: Il Gip sentirà gli
indagati
26/07 Dovrebbero essere interrogati gia' nelle prossime ore dal magistrato
i cinque funzionari della Direzione provinciale del lavoro che, ieri,
sono stati posti agli arresti domiciliari nell'ambito di un'indagine
dei carabinieri del Reparto operativo di Crotone che hanno preso in
esame alcuni episodi che vanno dal 2002 al 2004. I cinque funzionari
raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari
sono il direttore dell'ufficio, Domenico Randazzo, 61 anni, di Oppido
Mamertina; il vice direttore Antonio D'Alfonso, 52 anni, di Crotone;
i funzionari Emilio Spataro, 52 anni, di Ciro' Marina; Pasquale De
Tommaso, 60 anni, di Crotone, addetto al riscontro contabile; Carlo
Alberto Mori, 53 anni, di Crotone. L'ordinanza e' stata emessa dal
giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Crotone Armando
Dello Iacovo su richiesta del sostituto procuratore Federico Somma.
Nel provvedimento i reati ipotizzati sono quelli di tentata truffa
(e non di truffa, come in un primo momento si era appreso) e falso
ideologico.
L’Anas
annuncia la diminuzione dei cantieri sulla A3, da 50 a 6, per il periodo
delle vacanze
26/07 Nell'ambito della pianificazione per la gestione del traffico
nel periodo estivo, l'Anas ha deciso di ridurre da 50 a 6 i cantieri
aperti sulla A3 Salerno-Reggio Calabria; sulla stessa tratta la societa'
ha deciso di attivare ''un eccezionale sistema di informazione e di
assistenza agli utenti''. Sono alcune delle iniziative annunciate
oggi da Vincenzo Pozzi, presidente dell'Anas, nel corso dell'audizione
davanti alle Commissioni congiunte Ambiente e Territorio della Camera.
Per quanto riguarda la rete autostradale in concessione, l'Anas ha
diramato disposizioni raccomandando a tutte le concessionarie di programmare
le attivita' di cantieraggio in modo che tutti i cantieri siano rimossi
per tutto il periodo di maggiore criticita' e nei fine settimana,
dalle ore 12 del venerdi' alle ore 12 del lunedi' successivo. Ove
cio' non sia possibile, le stesse concessionarie dovranno adottare
tutti gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza e la fluidita'
della circolazione oltre che una tempestiva informazione all'utenza,
sia attraverso notiziari radio dedicati (Cciss, Isoradio, bollettini
Onda Verde) sia attraverso accordi con emittenti private. L'Anas ha
inoltre incentivato sulla rete autostradale l'uso di pannelli a messaggio
variabile, attualmente 1.106. Tra le altre misure previste figurano
l'apertura per le autostrade a pedaggio del maggior numero possibile
di caselli e l'incentivazione di quelli automatici oltre al potenziamento
dei servizi resi nelle aree di ristoro e di rifornimento.
Sequestrate
due condotte sottomarine a Scalea
26/07 La Procura di Paola ha disposto il sequestro, con facolta'
d'uso, delle due condotte sottomarine che trasportano i reflui fognari
dell'impianto di depurazione di Scalea. Il provvedimento e' stato
emesso dal sostituto procuratore Francesco Greco, titolare dell'indagine
sull'inquinamento marino. Le indagini relative alle condotte, che
si trovano ad una profondita' di 29 metri, sono state compiute dal
personale dell'Ufficio circondariale marittimo di Maratea. Dalle indagini,
secondo quanto si e' appreso, e' emerso che le due condotte sottomarine
sono in difformita' rispetto agli elaborati progettuali. Dalle indagini
sarebbe emersa anche l'assenza di alcune fasi nell'impianto di depurazione
a terra, nonche' l'assenza di autorizzazione allo scarico delle predette
condotte e di concessione demaniale sull'area di posa delle strutture
e dell'area del depuratore.
Arrestati
dirigenti dell’Ufficio del lavoro di Crotone per truffa
25/07 Un' operazione dei carabinieri del reparto operativo di Crotone
ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di
dirigenti e funzionari della Direzione provinciale del lavoro. Nelle
ordinanze, secondo quanto si e' appreso, vengono contestate una serie
di truffe compiute tra il 2002 ed il 2004 sia nell' ambito dell' attivita'
ispettiva dell' ufficio che in quella interna. I provvedimenti sono
stati emessi dal Gip del Tribunale di Crotone.Tra gli arrestati vi
sono anche il direttore della Direzione provinciale del lavoro di
Crotone, Domenico Randazzo, di 61 anni, di Oppido Mamertina, ed il
vice direttore, Antonio D' Alfonso, di 52 anni, Altri provvedimenti
sono stati notificati a due ispettori, Emilio Spataro, di 52 anni,
di Ciro' Marina, e Pasquale De Tommaso, di 60 anni. Un terzo ispettore,
destinatario dell' ultima ordinanza di custodia cautelare, non e'
stato ancora trovato. Tutti gli arrestati sono stati posti ai domiciliari.
Secondo quanto si e' appreso, le truffe di cui si sarebbero resi autori
gli arrestati, avrebbero riguardato varie tipologie di attivita' dell'
ufficio, dalle ispezioni alle aziende, alle missioni compiute dai
dipendenti. Il danno accertato ammonterebbe a diverse migliaia di
euro. Per tutti l' accusa e' di truffa ai danni di un' amministrazione
pubblica. In pratica si tratta di rimborsi spese per missioni ed ispezioni
presso societa' cooperative in realta' mai effettuate e indebita percezione
della retribuzione per il lavoro ordinario e straordinario: sono questi
alcuni degli episodi contestati al direttore dell' Ufficio del lavoro
di Crotone, Domenico Randazzo, al suo vice, Antonio D' Alfonso, e
a tre ispettori, posti agli arresti domiciliari dai carabinieri del
reparto operativo di Crotone. Nelle ordinanze, emesse dal Gip di Crotone,
Armando Dello Iacovo, su richiesta del sostituto procuratore, Federico
Somma, si contestano i reati di falso ideologico e truffa aggravata.
I provvedimenti sono stati notificati anche a Emilio Spataro, Pasquale
De Tommaso e Carlo Alberto Mori, di 53 anni. Dalle indagini dei carabinieri,
secondo quanto e' stato riferito, e' emerso che gli indagati per percepire
rimborsi spese per missioni ed ispezioni mai fatte, predisponevano
documentazione giustificativa, come, ad esempio, fatture e ricevute
fiscali di pagamento per pasti consumati presso esercizi commerciali
inesistenti o comunque non operanti, o, per lucrare indebiti rimborsi
di spese di trasferta, dichiarazioni di luoghi di residenza fittizi
e piu' lontani rispetto a quelli reali. Nel corso delle indagini,
e' emerso anche che D' Alfonso, De Tommaso e Mori, con una una nota
dirigenziale con la firma falsa di Randazzo, avevano delegato gli
stessi D' Alfonso e De Tommaso ad effettuare ispezioni presso le cooperative
della Provincia di Crotone. In tal modo i due hanno percepito indebitamente,
tra la fine di dicembre 2004 ed il gennaio 2005, il rimborso per missioni
a loro formalmente imputabili, ma in realta' mai effettuate. Sempre
negli anni 2003-2004 alla Direzione provinciale del Lavoro di Crotone,
secondo gli investigatori, sarebbe stata perpetrata una serie di truffe
finalizzate all' indebita percezione della retribuzione per il lavoro
ordinario e straordinario, realizzate in diverso modo: mediante inserimento,
da parte di dipendente appositamente incaricato, in assenza dei legittimi
titolari e previa consegna da parte degli stessi, dei tesserini magnetici
nell' apparecchiatura predisposta per la rilevazione ed il controllo
degli orari di ingresso e di uscita; mediante il falso aggiornamento
della scheda informatizzata delle presenze in ufficio di Randazzo
operato materialmente da D' Alfonso per dissimulare la costante assenza
del primo dagli uffici. A D' Alfonso, De Tommaso e Mori, inoltre,
sono contestati ulteriori reati di falso ideologico e truffa aggravata,
poiche' avrebbero incassato dalla Tesoreria della Banca di Italia
di Catanzaro alcune somme di denaro pubblico asseritamente spese da
imprese incaricate di effettuare alcuni lavori di manutenzione nei
locali della Direzione provinciale del lavoro di Crotone. Infine,
a D' Alfonso, viene contestato anche il reato di truffa processuale
per aver falsificato una nota destinata ad essere prodotta a sostegno
della posizione della Direzione nell' ambito di una controversia lavorativa
innanzi al Tribunale di Crotone.
In
arrivo il gran caldo
25/07 Il gran caldo bussa di nuovo alle porte dell'Italia. Dopo l'eccezionale
ondata di calore registrata in particolar modo nella seconda meta'
di giugno - mese che per il centro statunitense Noaa (National Oceanographic
and Atmospheric Administration) e' stato, a livello globale, il secondo
piu' caldo dal 1880 e, a livello dell'emisfero nord, si e' aggiudicato
addirittura il record di temperatura degli ultimi 125 anni - la penisola
si appresta ad essere nuovamente stretta nella morsa dell'afa. Un'alta
pressione di origine africana sta infatti per raggiungere il Paese:
il termometro, ha spiegato Andrea Giuliacci del Centro Epson Meteo,
comincera' a risalire gia' nelle prossime ore soprattutto al sud e
nelle isole, dove si raggiungeranno punte anche di 40 gradi nel fine
settimana. Intanto, alla luce dell'ultimo bollettino del Noaa, si
tirano le somme anche in Italia del giugno 'rovente' che ha portato
valori record in alcune citta' del nord, come non si vedeva da 50-100
anni.
Giugno record a Torino, Bolzano e Milano come non era da 50-100 anni:
In Italia, ha spiegato Giuliacci, commentando i dati del Noaa che
si basano su una rete di rilevamento di circa 7.000 stazioni posizionate
su tutto il pianeta, dal punto di vista delle temperature, in generale,
il mese e' risultato solo un po' piu' caldo del normale (con uno scostamento
dalla media di +1.2 gradi nelle massime e di +1.7 gradi nelle minime)
specie al nord (+2 gradi per le massime e +2.3 gradi per le minime).
Una situazione che tuttavia e' stata il risultato di una prima parte
di giugno decisamente fresca, seguita invece da una seconda meta'
del mese eccezionalmente calda. Intorno al 16 giugno, infatti, l'arrivo
di un'alta pressione di origine nord africana ha dato l'avvio ad una
intensa ondata di caldo, durata fino al 29 giugno al centronord e
fino al 30 al sud, mettendo a segno alcuni record significativi: i
35 gradi raggiunti a Torino e i 37 a Bolzano - ha sottolineato il
meteorologo - sono in assoluto, per giugno, i valori piu' alti almeno
degli ultimi 50 anni; mentre i 36 gradi di Milano rappresentano per
il capoluogo lombardo il secondo valore in assoluto piu' alto degli
ultimi 100 anni, dopo il record di 37 gradi del giugno 1935.
- In arrivo nuova ondata di caldo intenso - . Nei prossimi giorni
una nuova ondata di caldo intenso, portata anche questa volta da un'alta
pressione di matrice africana, fara' capolino sul Paese. In particolare,
ha indicato Giuliacci, domani e mercoledi' al nord le temperature
rimarranno per lo piu' nella norma, comprese quasi ovunque tra i 28
e 32 gradi, mentre al centrosud le massime cominceranno a toccare
valori piuttosto elevati con temperature che nelle ore centrali saranno
comprese tra i 30 e 34 gradi, ma con punte di 35-36 gradi a Perugia,
Reggio Calabria e Taranto. Giovedi' e venerdi', con il ritorno del
bel tempo anche al nord, il caldo afoso avvolgera' tutta l'Italia:
le massime quasi ovunque saranno comprese tra i 32 e 35 gradi, con
punte di 36-37 gradi a Milano, Bologna, Firenze, Perugina, Reggio
Calabria, Taranto, Cagliari e Catania e afa fastidiosa su tutte le
regioni. Nel fine settimana, alla lieve flessione delle temperature
al nord (dove comunque continuera' a fare caldo, con massime in generale
comprese tra i 30 e 34 gradi) corrispondera' un ulteriore aumento
delle temperature al centrosud e in Sardegna, dove le massime saranno
in generale comprese tra i 33 e 36 gradi ma con punte anche di 38-40
gradi in alcune citta'.
- Prima meta' agosto nella media - . Questa nuova ondata di caldo
intensa durera' almeno fino a martedi' 2 agosto e andra' attenuandosi
in maniera sensibile tra mercoledi' 3 e giovedi' 4, con le temperature
massime che torneranno su valori normali per il periodo. Sempre sulla
base delle proiezioni del Centro Epson Meteo, fino alla meta' di agosto,
non dovrebbero poi registrarsi punte eccezionali: il caldo sara' nella
norma, con temperature tra i 30-32 gradi, in media con le estati degli
ultimi decenni.
Otto
borse di studio per immigrati al Comune di Cassano
25/07 E' stato finanziato dal Settore Politiche sociali della Regione
il Progetto denominato ''Inserimento e Integrazione lavorativa tra
Culture'' elaborato dal comune di Cassano Ionio e che prevede l' assegnazione
di otto borse di lavoro. L' iniziativa che prevede fondi per 38.440
euro, rientra nel programma di interventi per l'integrazione degli
stranieri extracomunitari in Calabria. ''Il progetto, - ha sottolineato
l'assessore Maria Cecilia Renne - che interessera' l' intero territorio
cassanese, si propone l' accompagnamento e il reinserimento sociale
di otto nuclei familiari, in stato di bisogno primario ed esposti
a rischio, al cui interno vi siano extracomunitari regolarmente residenti
nel comune di Cassano allo IOnio e che siano in possesso di permesso
di soggiorno, disoccupati e iscritti al collocamento''. ''Le otto
borse lavoro - e' detto nel comunicato - riguarderanno le attivita'
lavorative di manutenzione del verde pubblico cittadino, nonche' l'
eventuale sostegno socio-educativo dei minori appartenenti ai medesimi
nuclei familiari da effettuarsi presso i gia' operanti Centri di educazione
e socializzazione permanente e di aggregazione sociale giovanile''.
Sequestrato
il depuratore del carcere di Paola
25/07 Continuano gli interventi della Procura della Repubblica di
Paola per la tutela delle acque pubbliche. L' operazione denominata
''Nettuno'' coordinata dal pubblico ministero Francesco Greco sta
interessando oramai tutti i Comuni del tirreno cosentino. L' ultimo
intervento disposto dal Gip, Salvatore Carpino, a seguito di richiesta
di Greco riguarda il sequestro senza facolta' d' uso di due lavatrici
industriali della Casa circondariale di Paola nonche' del depuratore
al servizio della medesima casa circondariale con facolta' d' uso.
Le indagini effettuate dalla compagnia carabinieri di Paola e dal
nucleo carabinieri per l' ambiente (Noe) di Catanzaro su delega dell'
Ag ha permesso di evidenziare che lo scarico derivante dalle lavatrici
industriali della casa circondariale riversandosi nel depuratore ne
danneggiava gravemente l' attivita' depurativa con conseguente scarico
di fanghi, tensioattivi e fosforo nel torrente Deuda. Accertato altresi'
che la fase della grigliatura non era funzionante e lo scarico nel
torrente Deuda non era autorizzato. Lo scarico dei fanghi nel torrente
Deuda ha determinato una alterazione, deturpamento e danneggiamento
aggravato delle acque pubbliche del torrente Deuda e del mar Tirreno.
Greco al momento del sequestro ha disposto precisi obblighi al fine
di evitare ogni fuoriuscita di liquame, tensioattivi e fosforo, nonche'
fanghi nel torrente Deuda e nel mar Tirreno specialmente per attivare
tutte le fasi della depurazione e adottare strumentazioni di pre trattamento
sullo scarico derivante dalle lavatrici industriali prima della immissione
nel depuratore.
Capoclan
della camorra, latitante da 2 anni, arrestato a Cariati
25/07 Arrestato Luigi Guida, capoclan dei "Bidognetti",
fazione egemone del clan dei Casalesi, gruppo camorristico che opera
nel Casertano e nel Basso Lazio.A effettuare l'operazione sono stati
i carabinieri della compagnia di Mondragone e di Rossano, coordinati
dagli uomini della Dia di Napoli. Guida, 49 anni, alias "'o drink"
è stato sorpreso a Cariati, a casa di alcuni conoscenti. Il
boss era latitante da due anni, quando il gip del Tribunale di Napoli
aveva emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare
per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico
di droga. Anche durante la latitanza, Guida avrebbe continuato a gestire
gli affari illeciti del clan, e avrebbe anche commissionato omicidi.
Secondo gli inquirenti, aveva preso il posto di Francesco Bidognetti
(Cicciotto 'e mezzanotte), ora in carcere, e storico avversario di
Francesco Schiavone, detto "Sandokan".
Sequestrati
beni per quattro milioni di euro ai boss Morabito e Piromalli
25/07 Beni per un valore di quasi quattro milioni di euro sono stati
in parte sequestrati ed in parte confiscati dalla Polizia di Stato
al boss della cosca Morabito, Giuseppe, e ad altri affiliati al clan,
e ad appartenenti alla consorteria dei Piromalli-Mole. Si tratta delle
principali cosche del reggino ed operano sul versante ionico e su
quello tirrenico. I provvedimenti sono stati emessi dalla Sezione
misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria a conclusioni
di indagini condotte dalla Questura e dai commissariati di Bovalino
e Gioia Tauro. A Giuseppe Morabito, di 71 anni, detto ''Tiradritto'',
sono stati sequestrati un fabbricato e tre appezzamenti di terreno
incolti. Da sempre ritenuto il capo della cosca operante ad Africo,
Morabito si era reso irreperibile nel 1992, colpito da dieci provvedimenti
restrittivi. Arrestato nel 2004, si trova adesso detenuto. E' stato
condannato, complessivamente, a 30 anni di reclusione per associazione
mafiosa e associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito
di sostanze stupefacenti. La Polizia ha poi sequestrato un appezzamento
di terreno con villetta a Leo Zappia, di 48 anni, di Bova Marina,
sorvegliato speciale di ps, considerato affiliano alla cosca Morabito,
ed ha confiscato una terreno e la quota di un fabbricato a Rocco Morabito,
di 45 anni, figlio di Giuseppe. Per quanto riguarda la cosca Piromalli-Mole',
la polizia ha sequestrato un terreno e confiscato un altro terreno
ed un fabbricato a Giuseppe Speranza, di 64 anni, sorvegliato speciale
di Ps, ed ha confiscato le quote sociali e del patrimonio aziendale
della societa' Aurum e di una gioielleria di Gioia Tauro a Agostino
Cosoleto, di 44 anni. Infine, a Vincenzo Cananzi, di 55 anni, la polizia
ha confiscato una villetta e due appezzamenti di terreno.
Trovati
due cannoni di ferro del diciassettesimo secolo nel mare di Monasterace
25/07 Nel corso di una battuta di pesca due agenti della Polizia
di Stato di Siderno, l' ispettore capo Francesco Carna' e il vice
sovrintendente Mauro Amoruso, hanno rinvenuto a Monasterace, nella
Locride, due cannoni in ferro che risalirebbero al XVII secolo. I
due antichi reperti archeologici sono stati rinvenuti a circa cinque
metri di profondita' e ad una distanza dalla battigia di poco superiore
a dieci metri. I due cannoni, in parte semicoperti dalla sabbia, sono
di poco inferiori a tre metri di lunghezza. Del ritrovamento sono
stati subito informati la Capitaneria di Porto di Roccella e la dottoressa
Teresa Iannelli della Sovrintendenza ai beni culturali della Calabria.
Arrestato
a Rossano slavo trovato con oggetti d’oro rubati
25/07 Un ventunenne di origine slava, Branko Jovanovic, e' stato
arrestato dai carabinieri della compagnia di Rossano con l' accusa
di furto aggravato. A bordo dell' auto sulla quale viaggiava, sulla
ss 106 jonica, in compagnia di una minore che e' stata denunciata
in stato di liberta', i militari hanno trovato arnesi da scasso, numerosi
monili d' oro ed orologi, per un valore di circa 25 mila euro, asportati
da tre abitazioni estive di Mandatoriccio Mare, nelle vicinanze in
cui sono stati fermati. L' uomo, su disposizione del pm di turno,
Alessia Notaro, e' stato portato nel carcere di Rossano, mentre per
la ragazza il pm presso il Tribunale dei Minori di Catanzaro ha disposto
l' affidamento ad una zia. Parte della refurtiva, riconosciuta da
legittimi proprietari e' stata restituita, mentre sono in corso accertamenti
per la restituzione del resto.
Sequestrate
a Cariati strutture realizzate sulla spiaggia
25/07 Alcune strutture di un bar-pizzeria a Cariati sono state sequestrate
dalla guardia di finanza della Compagnia di Rossano perche' realizzate
sulla spiaggia, quindi sul demanio marittimo, senza autorizzazione.
La scopera e' stata fatta durante un normale controllo. I finanzieri
hanno accertato che il titolare aveva sistemato pedane e gazebo in
legno. L' uomo e' stato denunciato in stato di liberta' per occupazione
abusiva di demanio marittimo ed invasione di terreni pubblici.
Un
arresto ed una denuncia per droga a Rossano
25/07 Una persona e' stata arrestata ed un' altra denunciata in stato
di liberta' dai finanzieri della Compagnia nel corso di servizi di
controllo contro il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso dei controlli, i finanzieri hanno sequestrato decine di
grammi e di dosi di hascisc, marijuana, cocaina e metadone. Il giovane
arrestato, trovato in possesso di 25 grammi di hascisc e' stato poi
rimesso in liberta'.
Muore,
in un incidente stradale a bordo di una bici, il fratello del consigliere
Abramo. Cordoglio di Loiero e di Traversa
24/07 Tragico incidente questa mattina sulla statale 106 in localita'
Praialonga, a Cutro, nel crotonese dove due ciclisti sono stati investiti
da una macchina. Secondo le prime notizie la vettura, una Opel Astra,
ed i ciclisti, viaggiavano sulla stessa corsia. I due, Walter Abramo
di 56 anni, fratello del consigliere regionale ed ex Sindaco di Catanzaro
e Alberto Paonessa di 49 anni di Pentone, soccorsi dalle ambulanze
del 118, sono stati portati nell' ospedale di Crotone, ma Abramo e'
morto durante il trasporto. Paonessa invece , in gravissime condizioni,
è stato ricoverato nell' ospedale di Crotone . Nonostante il
prodigarsi dei medici, Paonessa e' morto alcune ore dopo il ricovero.
Il conducente la vettura e' sotto choc. Le indagini per chiarire la
dinamica dell' incidente sono condotte dalla polizia stradale.
A Sergio Abramo è giunto il cordoglio del Presidente Loiero,
molto provato in questi due giorni per le minacce ricevute, che, ricordando
il suo lungo e mai interrotto rapporto di amicizia con la famiglia
Abramo, rapporto che va al di la' delle contingenze politiche, si
e' detto ''molto rattristato per la tragica scomparsa dell'amico Walter,
vittima anche lui di quella statale 106 nota come strada della morte''.
''Conoscevo Walter da sempre - ha aggiunto Loiero - apprezzandone
le qualita' umane e le capacita' imprenditoriali. In questi momenti
le parole servono a poco ma esprimo la mia solidarieta' e la mia vicinanza
a tutti i familiari e in modo particolare alla moglie e alle tre figlie.
La morte di Walter lascia in loro un vuoto incolmabile ma e' una grande
perdita anche per la Calabria intera''.
Il presidente della Provincia di Catanzaro, anche a nome della giunta
e dell'intera Provincia, ha inviato un messaggio a Sergio Abramo,
in cui manifesta ''la piu' profonda partecipazione per il terribile
evento che hanno scosso la sua famiglia, per la tragica scomparsa
del fratello Walter'', morto questa mattina in un incidente stradale.
''Con Walter Abramo - scrive Traversa - scompare una delle figure
imprenditoriali piu' significative di Catanzaro. Un uomo che ha sempre
cercato di coniugare il respiro alto dell'impegno con la concretezza
dei progetti e delle realizzazioni. Con lui la famiglia Abramo perde
un riferimento importante''.
Incendiata
l’auto del Direttore Amministrativo dell’ASL di Crotone
24/07 L' automobile del direttore amministrativo dell' As 5 di Crotone,
Carmelo Sergio Butta, una Alfa Romeo 75, e' stata distrutta la notte
scorsa da un incendio di origine presumibilmente dolosa. Una vettura
che era parcheggiata nelle vicinanza e' stata danneggiata dalle fiamme.
Non e' la prima volta che atti intimidatori vengono rivolti contro
i vertici dell' azienda. Nel maggio scorso, il direttore generale
dell' Azienda sanitaria di Crotone, Michele Talarico, fu accoltellato
a Catanzaro, dove vive. L' uomo riporto' solo lievi ferite.
Bilancio
di 75 incendi oggi in Italia, 24 solo in Calabria
24/07 Sono stati 75 gli incendi divampati oggi in tutta la Penisola
che hanno impegnato i mezzi e il personale del Corpo forestale dello
Stato. La Campania e' la regione che ha fatto registrare in assoluto
il maggior numero d'incendi: 25 fuochi attivi. Seguono la Calabria
(24 ) e, a grande distanza, Toscana (6), Puglia (5), Lazio (4), Basilicata
(3) ,Umbria (2) e Abruzzo (2). Oltre 1.400 gli uomini del Corpo forestale
dello Stato impegnati nello spegnimento e nella bonifica dei territori
interessati dagli incendi. Centotre le chiamate giunte al numero d'emergenza
ambientale 1515. Sono stati una terntina gli incendi in tutta la Calabria,
favoriti in alcuni casi dal forte vento. Le province piu' colpite
quelle di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria. Due i focolai che
hanno richiesto l' intervento aereo, un nel reggino e un altro nel
catanzarese.
Un
arresto dei CC per spaccio in una discoteca di Belvedere
24/07 Un giovane di 18 anni, S. A., di Cerisano, e' stato arrestato
dai carabinieri di Belvedere Marittimo all' interno di una discoteca
della zona per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno
visto il giovane mentre cedeva una bustina di plastica ad un altro
ragazzo si e' subito fuggito. Algeri, nella successiva perquisizione,
e' stato trovato in possesso di un flaconcino al cui interno c' era
una bustina contenente un grammo di cocaina e 185 euro.
Morte
di due uomini caduti in un pozzo a Fuscaldo
23/07 Due uomini di 37 e 38 anni sono morti oggi dopo essere caduti
in un pozzo profondo una quarantina di metri nelle campagne di Fuscaldo,
nel cosentino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per tentare
il salvataggio degli operai che pero', secondo quanto riferito dai
carabinieri, sono morti. Le vittime dell' incidente di oggi a Fuscaldo
sono Francesco Miceli, di 38 anni, di Fuscaldo, operaio, e Domenico
Belcastro, di 36 anni, di Belvedere, imprenditore. I due uomini, secondo
la ricostruzione fatta dagli investigatori stavano lavorando alla
realizzazione del pozzo, profondo una ventina di metri (e non 40 come
era stato riferito in un primo momento), quando, per cause che non
sono ancora state accertate, sono caduti nel vuoto. Ai vigili del
fuoco non è rimasto altro da fare che recuperare le due salme.
Lamberti,
candidato alla presidenza di Sviluppo Italia Calabria venderà
le azioni delle industrie televisive
23/07 ''Metto in vendita la maggioranza del pacchetto azionario di
Industrie televisive mediterranee srl e ne faro' una public company,
perche' non desidero che vi siano ombre sui miei futuri impegni''.
A sostenerlo e' stato Edoardo Lamberti Castronuovo, neodesignato dal
presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, alla carica di presidente
del Consiglio di amministrazione di Sviluppo Italia della Calabria.
Lamberti, medico ed imprenditore nel campo della sanita' privata e
proprietario della televisione privata Rtv di Reggio Calabria, l'
emittente con piu' ascolto in citta', e' vicepresidente vicario dell'
Associazione degli industriali della provincia reggina. ''Nei giorni
scorsi - ha sostenuto Lamberti - mi e' stato sollevato, in particolare
da Saverio Zavettieri, una presunta incompatibilita' tra le mie funzioni
ed il mio ruolo di imprenditore nel campo dell' editoria. Con i miei
consiglieri giuridici ed economici, in ossequio alla liberta' di informazione,
ho deciso di mettere sul mercato la maggioranza del pacchetto azionario
di Itm srl, anche perche' ho intenzione di candidarmi alle prossime
elezioni del 2006. Voglio sottolineare che la mia decisione di fondare
Rtv nacque da un forte desiderio di democrazia e per rompere un monopolio
nell' informazione televisiva in questa citta' e credo di avere raggiunto
l' obiettivo''. Lamberti Castronuovo, che era assistito dal notaio
Rosanna Zumbo, dall' avv. Gabriele D'Ottavio e dai commercialisti
Alberto Porcelli e Gianluca Falzea, ha inoltre sottolineato ''lo straordinario
potenziale di Sviluppo Italia, una macchina di elevate prestazioni
che deve essere bene utilizzata. In particolare - ha detto Lamberti
- mi impegnero' a valorizzare le risorse umane e lo scambio di esperienze
e di informazione con simili istituzioni implementate a livello Comunitario.
Universita', territorio e sistema delle imprese devono inoltre diventare
un trinomio inscindibile, un agire comune a servizio dell' economia
calabrese''. Edoardo Lamberti Castronovo, inoltre, ha espresso ''un
vivo ringraziamento al presidente Agazio Loiero per la nomina in Sviluppo
Italia, un segnale inequivocabile - ha evidenziato - della sua attenzione
nei confronti di Reggio. Loiero sa che l' unica strada che conosco
e' quella della legge e della legalita'. Ecco perche' mi ha scelto
alla guida di Sviluppo Italia e di questo gliene sono grato. E' la
prima volta che un reggino viene chiamato ad un cosi' delicato incarico,
una scelta, ripeto, di attenzione nei confronti di Reggio e delle
sue capacita' professionali ed imprenditoriali. Questa Giunta regionale
si sta muovendo bene - ha concluso Edoardo Lamberti Castronovo - e
la presunta polemica sulla provenienza territoriale degli assessori
e' sterile e puerile''.
A
ottobre l’inizio delle riprese del film su San Francesco di
Paola
23/07 Sara' battuto il prossimo 3 ottobre il primo ''ciak'' del film
televisivo ''Francesco di Paola'', dedicato alla vita e alle opere
del santo taumaturgo paolano. Dal 15 settembre, a Paola, precisa Nini'
Grassia rendendo noto che stanno per chiudersi i contratti per la
realizzazione del ''tv movie'', prenderanno il via i provini per il
cast che proseguiranno per un' intera settimana. Grassia, recentemente,
ha incontrato il sindaco di Paola, Perrotta, il presidente del comitato
per i festeggiamenti del cinquecentenario della morte di San Francesco,
Aloi e il padre generale dei Minimi, Morosini. A ''contendersi'' il
ruolo di protagonista, nella parte di San Francesco, saranno l' attore
calabrese Raul Bova e il napoletano Massimo Ranieri. ''Stiamo lavorando
in questi giorni - aggiunge Grassia - per cercare di 'strappare' la
disponibilita' di uno dei due grandi attori. Mi auguro che alla fine
chi decidera' di affrontare questa 'sfida' riesca, e ne sono convinto,
ad interpretare al meglio la parte''. La produzione televisiva e'
ispirata alla sceneggiatura di due autori lametini, Antonio Cannone
e Francesco Caligiuri. La vita di Francesco di Paola ha segnato un
periodo storico - compreso fra il 1428 e il 1507 - intriso di forti
tensioni e guerre per la conquista del potere. Dagli Angioini a Ferrante
D'Aragona, i re dell' epoca soggiogarono le genti di Calabria e di
tutto il sud. Francesco di Paola, personaggio burbero e di temperamento
autorevole, non esitava a difendere gli umili e i derelitti, coloro
cioe' che maggiormente subivano le angherie del potere, professando
la sua forte fede in Dio, ispirato dalla figura di Francesco d' Assisi.
Il film racconta tutta la vita di Francesco promesso in voto fin dalla
nascita al Santo di Assisi. Le riprese prevedono anche scene girate
in Campania e in Francia. ''Si tratta di un' opera senza eguali -
sottolinea Cannone - un film d' epoca con grandi scenografie e un'
impostazione storico-letteraria che ricostruisce fedelmente la vita
del santo taumaturgo, le sue vicissitudini e il forte legame con la
gente comune. Dalla sceneggiatura emerge un impianto sociologico che
rende perfettamente l' idea di una storia davvero esaltante, legata
ad un personaggio sacro, simbolo di una fede incrollabile e di grande
attualita'''. ''L' incontro con Grassia - conclude Cannone - si e'
rivelato davvero significativo perche' lui e' uno che ama la nostra
regione e fin da subito ha manifestato grande attenzione, affascinato
dalla storia di San Francesco''.
257
denuncie a Cassano per occupazione abusiva
23/07 I carabinieri, hanno denunciato all' autorita' giudiziaria
257 persone di Cassano con l' accusa di occupazione abusiva di 140
alloggi popolari situati nel rione Timpone Rosso di Lauropoli, frazione
di Cassano. Le denunce sono arrivate dopo un lungo lavoro di accertamento,
andato avanti per piu' di due mesi, condotto dai carabinieri della
di Cassano in collaborazione con il comando dei Vigili urbani. Le
indagini e i controlli, mirati all' individuazione di occupanti abusivi,
hanno riguardato gli alloggi Aterp di Rione Timpone Rosso della popolosa
frazione cassanese. Le indagini sono state coordinate dalla procura
del Tribunale di Castrovillari.
Rinviata
la chiusura del tratto di A/3 tra Sicignano e Polla
23/07 Per motivi di ordine tecnico, l'Anas ha rinviato alla notte
tra il 27 e il 28 luglio la chiusura al traffico veicolare, in entrambe
le direzioni di marcia, del tratto compreso tra gli svincoli di Sicignano
e Polla sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, in Campania. Il provvedimento
di chiusura - necessario ed urgente per l'esecuzione del varo dell'impalcato
di un cavalcavia - gia' previsto per la notte tra il 25 e il 26 luglio,
andra' invece in vigore dalle ore 23,00 del 27 luglio alle ore 5,00
del mattino successivo. I veicoli provenienti da Salerno e diretti
verso Reggio Calabria dovranno uscire allo svincolo di Sicignano degli
Alburni e proseguire sul raccordo Sicignano-Potenza fino a Buccino,
per poi immettersi sulla ex strada statale 19ter fino allo svincolo
di Polla, da cui potranno rientrare in autostrada. Percorso inverso
per i veicoli diretti verso Salerno.
A
Cassano trovati otto proiettili in un quadro elettrico di un condominio
23/07 Otto proiettili calibro 7,65 sono stati trovati dai carabinieri
all' interno di un quadro elettrico di un condominio di Cassano allo
Ionio. La scoperta e' stata fatta nell' ambito di un' operazione per
il controllo del territorio. Indagini sono in corso.
A
Rocca Imperiale inveisce e minaccia i Carabinieri e viene arrestato
23/07 I carabinieri hanno arrestato stamani, a Rocca Imperiale, Antonio
Violante, di 32 anni, con l' accusa di resistenza, violenza e minaccia
a pubblico ufficiale. L' uomo, fermato per un controllo, ha reagito
inveendo e opponendo resistenza ai militari. Violante e' stato portato
nel carcere di Castrovillari. Sempre i carabinieri, a Cassano, hanno
denunciato in stato di liberta' un pregiudicato del luogo. In seguito
ad una perquisizione i militari hanno trovato e sequestrato 45 cartucce
calibro 12 per fucile.
Vertice
dei Prefetti calabresi con il vicecapo della Polizia, De Sena, sulla
criminalità
22/07 Il vice direttore generale della Pubblica sicurezza, Luigi
De Sena, ha incontrato stamani, a Catanzaro, i Prefetti della Calabria.
Nel corso del vertice, cui ha partecipato anche il procuratore nazionale
aggiunto antimafia, Emilio Ledonne, e' stato, tra l' altro, verificato
lo stato di attuazione del programma di lotta alla criminalita' organizzata
in Calabria delineato nella Conferenza regionale delle autorita' di
Pubblica sicurezza del 30 luglio 2004, con particolare riferimento
ai livelli di contrasto dei fenomeni e di attuazione del Programma
operativo nazionale sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno. L'
incontro, riferisce la Prefettura di Catanzaro, ''e' stata occasione
per un costruttivo dibattito e per un aggiornamento sulle problematiche
operative e sulle esigenze del territorio regionale''. De Sena, secondo
quanto riferito, ha espresso apprezzamenti per le attivita' e l' impegno
sia delle forze di polizia che della magistratura.
Sequestrati
beni per due milioni di euro: erano intestati a dei prestanome
22/07 Erano intestati a prestanome i beni, per un valore di circa
due milioni di euro, sequestrati oggi dai carabinieri della Compagnia
di Taurianova e del Comando provinciale di Reggio Calabria, a presunti
appartenenti alla cosca Facchineri di Cittanova. I provvedimenti di
sequestro, emessi dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale
reggino su proposta del procuratore di Palmi, Vincenzo Lombardo, sono
stati eseguiti in varie citta' del reggino ed hanno riguardato 56
terreni, sei immobili e otto aziende (di cui una situata in provincia
di Milano). La cosca Facchineri, a cavallo degli anni '80 e '90, dette
vita, con la cosca contrapposta dei Raso-Albanese, ad una violenta
e sanguinosa faida che provoco' oltre settanta omicidi. I carabinieri,
nel corso degli anni, hanno portato a termine numerose operazioni.
Nel 1997 (''Santo Rocco''), hanno ricordato gli investigatori, furono
arrestati boss e affiliati della cosca Raso-Albanese; nel 1999 furono
sequestrati, alla stessa cosca, beni per un valore di sette miliardi
delle vecchie lire. Nel 2003 fu eseguita l' operazione ''Cruz'' nel
corso della quale vennero arrestati esponenti di spicco della cosca
Facchineri e numerosi fiancheggiatori. In seguito a quest' ultima
operazione l' attenzione degli investigatori si concentro' sugli interessi
economici della cosca. Sono stati avviati una serie di accertamenti
patrimoniali i cui risultati sono stati trasmessi al procuratore di
Palmi, Lombardo, che condividendone il contenuto, ha proposto gli
indagati per la misura di prevenzione patrimoniale, inoltrando la
richiesta di sequestro al Tribunale. Mediante accertamenti bancari,
verifiche presso la conservatoria dei registri immobiliari, controlli
incrociati di dati anagrafici e tributari, i militari sono riusciti
a trovare il copioso patrimonio degli imputati del processo ''Cruz'',
tra i quali Michele Facchineri, di 69 anni; Rocco Facchineri (36);
Salvatore Macri' (51), di Maropati; Raffaele Cammarere (45), di Anoia;
Domenico Napoli (46), di San Giorgio Morgeto; Emanuele Borgese (33),
di Taurianova; Michele Varone (31), di Maropati. Il patrimonio, e'
stato riferito, formalmente intestato a prestanome, e' risultato sproporzionato
rispetto ai redditi legittimamente conseguiti, tanto che gli investigatori
lo ritengono frutto di attivita' illecite o del reimpiego di denaro
illecitamente acquisito. I beni sono stati affidati a curatori nominati
dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio.
Il
26 la consegna degli attestati ai neolaureati in stage all’Agenzia
delle Entrate
22/07 Si concludera' con l' esame e la consegna degli attestati,
martedi 26 luglio, lo stage che ha impegnato, dal 21 marzo al 21 giugno,
quindici giovani laureati dell' Universita' della Calabria nella direzione
regionale dell' Agenzia delle Entrate di Catanzaro. L' iniziativa,
giunta ormai alla terza edizione, e' attuata in base ad un protocollo
d' intesa stipulato il 9 aprile 2003 tra la Direzione regionale e
l' Unical che prevede oltre l' organizzazione di stages presso gli
Uffici dell' Agenzia anche l' individuazione e lo sviluppo di altre
forme di collaborazione tra le due istituzioni. La Commissione che
dovra' valutare i giovani stagisti e' composta dai docenti dell' Universita'
della Calabria, Giuseppe Fabbrini (presidente) e Alessandro Musaio
(componente) e dal dirigente dell' Agenzia delle Entrate, Antonio
Dodaro (componente). Ai giovani saranno consegnati gli attestati di
merito.
A
Paola torna il Festival “EmigrantImmigrati”
22/07 Prendera' il via lunedi' 25 luglio a Paola la seconda edizione
del Festival EmigrantImmigrati nel Mediterraneo ''Culture in Armonia''.
La manifestazione e' organizzata dal Circolo Auser di Paola che si
occupa di documentazione della storia dell' emigrazione calabrese
e di attivita' rivolte all' imigrazione extracomunitaria. La seconda
edizione della manifestazione, promossa in collaborazione con lo Spi-Cgil,
il consorzio musicisti calabresi, l' associazione PaolaMostra e la
cooperativa sociale Il Segno, prevede sette giorni di spettacoli e
iniziative culturali: in ogni serata si alterneranno momenti culturali
(tavole rotonde, presentazioni di libri) ed occasioni di conoscenza
con la musica etnica italiana. Previste mostre, convegni, concorsi
letterario, musicale e fotografico.
Martedì
sciopero del personale delle stazioni ferroviarie calabresi
22/07 Le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti,
Fast F., Ugl, e Orsa hanno proclamato per martedi' 26 luglio uno sciopero
di tutto il personale di Trenitalia operante negli impianti in Calabria.
L' astensione del lavoro - e' detto in un comunicato di Trenitalia
- dalle 9 alle 17. ''Per il personale degli impianti fissi - e' detto
nel comunicato - lo sciopero e' previsto per l'intera prestazione
lavorativa''.
Due
denunce a Paola per utilizzo di lavoro minorile e sfruttamento di
immigrati
22/07 Due persone sono state denunciate in stato di liberta' dalla
guardia di finanza della Compagnia di Paola per utilizzo di lavoro
minorile, sfruttamento di immigrati clandestini e gioco d' azzardo.
Nel corso di un controllo in una struttura ricreativa del paolano,
i finanzieri hanno trovato undici persone che lavoravano privi del
contratto. Tra queste vi era una minore di soli 14 anni e due cittadini
extracomunitari che pur in possesso del passaporto lavoravano privi
del permesso di soggiorno. Nei loro confronti e' stata avviata la
procedura per l' espulsione. I finanzieri hanno poi verificato alcuni
congegni da intrattenimento trovandone due privi delle autorizzazioni
necessarie. Per uno dei congegni, vietato dalla normativa, e' stato
ipotizzato il gioco d' azzardo.
Al
via lavori per quasi settecentomila euro alla Cattedrale Achiropita
ed alle chiese di Rossano
22/07 Ammontano a 648 mila euro le somme destinate a Rossano ad interventi
di restauro della Cattedrale della SS. Achiropita, dell' ex Chiesa
delle Clarisse, S.Chiara, della Chiesa della Panaghia e di quella
di San Marco. I lavori per la conservazione e la valorizzazione del
patrimonio culturale, relativi al progetto ''Cec - Itinerario Religioso
Greco-Bizantino a Rossano e dintorni'', fanno riferimento al Por Calabria
2000/2006. Soddisfazione per i nuovi interventi finalizzati alla rivitalizzazione
del Centro Storico attraverso il recupero dei suoi beni architettonici
e monumentali e' stata espressa dal sindaco Orazio Longo. In particolare
gli interventi sulla Cattedrale dell' Achiropita riguardano la revisione
generale del tetto, la sostituzione delle gronde e dei pluviali, il
consolidamento delle calotte e dell' intradosso delle due volte, il
consolidamento degli architravi di tutte le finestre perimetrali,
il restauro degli altari di marmo compresa la zoccolatura perimetrale
delle cappelle in marmo, la bonifica ed il rifacimento del pavimento
della navata. Analoghi gli interventi per le altre Chiese.
Approvato
dal Comune di San Demetrio Corone il recupero del collegio S.Adriano
22/07 L' Amministrazione comunale di S. Demetrio Corone ha approvato
il progetto esecutivo dei lavori di restauro del Collegio di S. Adriano.
L' importo complessivo dell' investimento ammonta a un milione e 733
mila euro, interamente finanziato con fondi Por della Regione attraverso
l'accordo di programma quadro per i beni culturali. Il Collegio di
S. Adriano, fino al 1979 ha ospitato generazioni di studenti provenienti
da tutta la Calabria. Istituito da Papa Clemente XII nel 1732 a S.
Benedetto Ullano allo scopo di preparare il clero alla conservazione
del rito greco, venne trasferito a S. Demetrio Corone nel 1794 da
Ferdinando IV di Borbone. In questa sede perse il carattere ecclesiastico
e acquisi' una fisionomia laica, al servizio della istituzione pubblica.
Con regio decreto del 2 dicembre del 1923 venne posto sotto tutela
e vigilanza del ministero della Pubblica Istruzione. Attualmente il
Collegio e' nella disponibilita' del comune di S. Demetrio Corone,
concesso in comodato d' uso dal Consiglio di amministrazione dell'
Ente. Una volta restaurato, sara' adibito ad alloggi e residenze per
studenti universitari.
Confiscata
la villetta del capo clan, Libri
22/07 Un appartamento del valore di circa 100 mila euro appartenente
ad Antonio Libri, di 44 anni, considerato dagli investigatori un elemento
di spicco dell' omonimo clan operante a Reggio Calabria, e' stato
confiscato dalla Dia in esecuzione di un decreto emesso dalla sezione
misure di prevenzione del Tribunale. Antonio Libri, il 29 aprile 1987,
subi' un attentato mentre, insieme al fratello Giuseppe, stava visitando
un cantiere di cui era titolare. Nell' occasione fu arrestato per
favoreggiamento personale per essersi rifiutato di fornire agli inquirenti
elementi utili per individuare gli autori dell' attentato. Successivamente,
nel periodo di latitanza del padre, secondo gli investigatori, assunse
la cura degli interessi economici della famiglia. Nel 1987, nei suoi
confronti, il giudice istruttore di Reggio emise un mandato di cattura
per associazione mafiosa finalizzata alla commissione di omicidi.
Sfuggito alla cattura fu arrestato il 21 maggio 1990 e successivamente,
il 3 aprile 1993, fu emessa nei suoi confronti un' ordinanza di custodia
cautelare in carcere per associazione mafiosa finalizzata alla commissione
di omicidi. Altri provvedimenti restrittivi, per gli stessi reati,
furono emessi il 24 luglio 1994 e il 23 maggio 2000. Attualmente Antonio
Libri e' detenuto per scontare una condanna all' ergastolo. L' immobile
confiscato dagli uomini del Centro operativo Dia di Reggio Calabria,
diretto dal col. Francesco Falbo, consiste in una villetta a schiera
situata a San Gregorio di Reggio Calabria.
Gli
studenti americani hanno visitato il sito archeologico di Medma
22/07 Una delegazione di docenti e studenti americani della Monfort
Academy, la scuola dello Stato di New York presieduta dal Ministro
di origini calabresi Richard Greco, ha visitato il Parco Archeologico
di Medma per assistere dal vivo alle operazioni di scavo condotte
dall' equipe del prof. Maurizio Paoletti dell' Universita' della Calabria.
''Gli studenti - e' scritto in un comunicato - sono stati accolti
dal sindaco Giacomo Saccomanno, che ha messo in evidenza lo sforzo
che l' Amministrazione sta compiendo per valorizzare l' enorme patrimonio
storico e archeologico di cui dispone la cittadina tirrenica, creando
le premesse per una fruibilita' dei beni culturali capace di catturare
l' interesse soprattutto dei giovani che nel Parco Archeologico di
Medma potranno vivere l' intensa emozione di entrare in contatto diretto
con i segni lasciatici da una civilta' tra le piu' significative della
storia dell' umanita'''. Nel corso dell' incontro Eduardo Lamberti
Castronuovo, neo presidente di Sviluppo Italia Calabria ha delineato
il significato della presenza dei giovani americani. A seguire il
vicesindaco Giuseppe Lacquaniti ha tenuto una ''lectio magistralis''
sulla storia della colonia locrese sul Tirreno, indicandone le vicende
piu' significative, comprese nell' arco di tempo che va dalla sua
fondazione (VII sec. a. C.), fino alla distruzione avvenuta in epoca
romana. La delegazione di studenti ha avuto modo di assistere, in
Municipio, alla proiezione del documentario ''Riscopriamo la Piana:
i luoghi della memoria'', prodotto dal Rotary Club Reggio Calabria
Sud, in collaborazione con l' Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria
e con Rtv.
Pensionato
muore schiacciato dal trattore a San Sosti
22/07 Incidente sul lavoro stamattina a San Sosti in provincia di
Cosenza. Un pensionato ottantenne e' morto dopo essere rimasto schiacciato
sotto il trattore col quale stava arando un appezzamento di terreno.
Le cause che hanno determinato il ribaltamento del mezzo agricolo
– per rimuovere il quale e' stato necessario l'intervento dei
vigili del fuoco di Castrovillari - sono al vaglio dei periti nominati
dalla magistratura. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della
compagnia di San Marco Argentano.
Due
arresti dei Carabinieri a Cosenza e Carolei
22/07 I carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato Placido
Pasquale, di 57 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione della
Procura cosentina. L' uomo deve scontare oltre tre anni di reclusione
per tentata estorsione, minacce gravi e porto e detenzione illegale
di armi e munizioni. A Pasquale sono stati concessi i domiciliari.
A Carolei, i carabinieri hanno arrestato Luigi Cavalletti, di 35 anni,
in esecuzione di un ordine di carcerazione della Procura generale
di Catanzaro. L' uomo deve scontare oltre otto mesi di reclusioneper
reati contro il patrimonio.
A
Rossano ex corsista Enel sale a 40 metri sulla centrale per chiedere
lavoro
21/07
Un disoccupato e' salito stamani sulla struttura che ospita i gruppi
di produzione della centrale Enel di Rossano, a circa 40 metro di
altezza, per chiedere un posto di lavoro. L' uomo, Antonio Mazzuca,
di 50 anni, sposato e padre di quattro figli, e' un ex corsista Enel
ed e' disoccupato dal momento della conclusione dei corsi, avvenuta
nel 2000. Ha anche minacciato di gettarsi nel vuoto se non gli sara'
dato un lavoro. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato
della Polizia di Stato ed un esponente della Cisl, sindacato a cui
Mazzuca era iscritto. E verso le 14 si e' conclusa la protesta di
Antonio Mazzuca. A indurre Mazzuca, che era impiegato in alcune ditte
che avevano in appalto lavori nella centrale di Rossano, a sospendere
la sua protesta e' stata la convocazione, da parte del Prefetto di
Cosenza, delle parti interessate per cercare una soluzione.
La
Commissione Trasporti della Provincia di Cosenza approva il Piano
Energetico Ambientale
21/07 La Sesta Commissione Provinciale Trasporti – esaminate
le relazioni dei docenti dell’Università della Calabria
e dei tecnici dell’Ente – a seguito di ampia ed approfondita
discussione, ha espresso all’unanimità dei presenti parere
favorevole sul Piano Energetico Ambientale Provinciale.
Il Presidente Marino Reda ha dichiarato che il Piano Energetico è
stato concepito tenendo presente le prescrizioni del Protocollo di
Kyoto, evidenziando altresì che tutti i tecnici ascoltati dalla
Commissione hanno rappresentato, in termini di emissione di anidride
carbonica, il quadro delle varie forme di energia alternativa. “Spettano
ora alla politica -ha continuato Reda- le scelte delle forme di energia
compatibili con il territorio provinciale”.
Il Vice Presidente Filippo Fiorillo è intervenuto nella discussione
riassumendo gli incontri tenuti dalla Commissione con i docenti Uni.Cal
ed i tecnici provinciali. Il Consigliere Giuseppe Gallo ha, quindi,
espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal personale tecnico
della Provincia di Cosenza, perché vi si possono trarre utili
indicazioni per promuovere azioni dirette alla ricerca di fonti energetiche
alternative. Il Consigliere Francesco Bruno ha elogiato la disponibilità
e la chiarezza di tutti i redattori del Piano – del quale ha
detto di apprezzare la proposta che deve comunque essere intesa “come
un’informativa generale sullo stato di fatto per quanto concerne
le fonti energetiche” – riservandosi successivamente un’analisi
più approfondita, in grado di indirizzare verso la scelta della
strada più giusta “che rispetti le esigenze energetiche
della nostra provincia, compatibili con le risorse ambientali”.
Il Presidente della Commissione, Marino Reda, ha quindi sottolineato
che il concetto che “l’espansione dei consumi non può
essere infinita perché le risorse del pianeta non sono infinite”,
è ormai patrimonio culturale di tutti. I limiti dello sviluppo
non sono altro che lo sviluppo sostenibile di oggi, definibile come
“lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare
i propri bisogni senza compromettere la capacità delle future
generazioni di soddisfare i loro bisogni”.
Il Piano Energetico Ambientale Provinciale, secondo Marino Reda, ha
come obiettivo di individuare, a livello locale, il mix ottimale di
risorse e di interventi (sul lato produzione di energia da fonti convenzionali
o rinnovabili e sul lato gestione della domanda) e che sia in grado
di rispondere efficacemente all’evoluzione del sistema, indirizzandone
i flussi energetici verso il contenimento delle emissioni, così
come stabilito nella conferenza di Kyoto (-6,5% entro il 2010 rispetto
al 1990).
Dall’analisi dei potenziali di sfruttamento delle varie fonti
rinnovabili e del risparmio nei differenti settori di attività,
tale documento definisce le azioni suscettibili di favorirne l’effettivo
utilizzo e di porsi alla base delle scelte di pianificazione.
Convocato
per il 25 il Consiglio provinciale di Cosenza
21/07 È stato convocato per lunedì 25 luglio 2005 alle
ore 18:30, in prima convocazione, e per mercoledì 27 luglio
c.a. alle ore 19:30, in seconda convocazione, il Consiglio provinciale
in sessione straordinaria, nella sala delle adunanze consiliari del
Comune di Cosenza, sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe,
per trattare gli argomenti dell’ Ordine del Giorno seguente:
01) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Gianfranco
Ponzio, su: “Costituzione staff tecnico per la redazione Piani
di bacino individuati nella Provincia di Cosenza”;
02) Interrogazione presentata dai Consiglieri Provinciali Luigi Garofalo
e Gilberto Raffo su: “Richiesta d’intervento nel settore
agroalimentare dell’area della Piana di Sibari”;
03) Costituzione Corpo Polizia Provinciale – Approvazione Regolamento;
04) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Barile
Domenico e Ponzio Gianfranco su: “Collegamento fra la zona della
Media Valle Crati e l’Università”;
05) Autorizzazione all’Esercizio dell’Attività
di Autoscuola – Atto di indirizzo;
06) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Biagio
Diana e Marino Reda su: “Previsione di un’area assistenziale
e di una dirigenza infermieristica presso l’ASL n. 2 di Castrovillari
e più in generale nel Piano Sanitario Regionale Calabrese”;
07) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Giuseppe
Gallo e Marino Reda su: “Solidarietà ai lavoratori della
Polti Sud di Piano Lago e della Iom di Rogliano”;
08) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Franco
Corbelli, Gianfranco Ponzio e Marino Reda su: “Dramma carceri
– Richiesta al Governo e al Parlamento per atto di clemenza”;
09) Capitale sociale SORICAL S.p.A. – Acquisizione 0,5% concesso
dalla Regione Calabria a titolo gratuito.
A
partire dal 21 luglio l’Anas rimuove 30 cantieri sulla A/3
21/07 A partire da domani l'Anas rimuovera' la maggior parte dei
cantieri di lavoro che incidono sul tratto calabrese dell'autostrada
Salerno-Reggio Calabria, con l'obiettivo di facilitare gli spostamenti
dei vacanzieri, anche in ottemperanza alla direttiva del Ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi. Su 35 cantieri
di ammodernamento o di manutenzione attualmente presenti nel tratto
calabrese, ne resteranno solo 5. In particolare l'Anas rimuovera'
14 cantieri di manutenzione e 16 cantieri di lavori di ammodernamento.
Proprio al fine di agevolare l'esodo, le prime lavorazioni relative
ai due maxilotti calabresi della A3, tra Gioia Tauro e Reggio Calabria,
gia' aggiudicati e consegnati ai general contractor, riguarderanno
i tratti fuori sede, che non incidono sulla viabilita', mentre i cantieri
di lavori in sede saranno aperti dopo l'estate. Per quanto riguarda
il tratto che va da Sant'Onofrio a Gioia Tauro, dal km 348,600 al
km 393 della A3, attualmente i cantieri sono presenti su circa 44
km di autostrada. A partire dal 22 luglio, l'Anas rimuovera' i cantieri
su 20 km di questo tratto, garantendo due corsie per senso di marcia
o comunque due carreggiate separate. In particolare saranno garantite
le due corsie in direzione nord dal km 348,600 al km 353,100; in entrambe
le direzioni dal km 354,600 al km 360,400; dal km 368,100 al km 369,800;
e dal km 374,500 al km 385,300 ed ancora dal km 389 al km 391 il traffico
sara' garantito su carreggiate separate, seppure su una corsia. L'apertura
dei tratti avverra': dal km 348,600 al km 353,100 grazie ad una diversa
organizzazione del traffico sulla carreggiata nord, i cui lavori di
adeguamento sono stati completati, e con il rifacimento della segnaletica
e la creazione di una terza corsia sul lato Sant'Onofrio, cosi' da
ricavare una corsia in direzione Sud e due corsie in direzione Nord,
direzione caratterizzata da un andamento in salita; dal km 354,600
al km 360,400 grazie all'accelerazione impressa ai lavori dall'Anas,
che ha consentito di portare a compimento il piano viabile con la
relativa segnaletica; dal km 368,100 al km 369,800 previa sistemazione
del piano viabile e della segnaletica; dal km 374,500 al km 385 attraverso
il recupero di un tratto relativo ad un lotto i cui lavori sono stati
abbandonati dall'impresa fallita, tratto su cui si e' provveduta alla
sistemazione del piano viabile manomesso e della segnaletica; e attraverso
la sospensione - per il periodo estivo - dei lavori in corso su altri
due tratti, in entrambi i casi provvedendo alla sistemazione e pulizia
della sede; dal km 389 al km 391, in cui - con una diversa organizzazione
del traffico e previa sistemazione di barriere e segnaletica - si
sono potute garantire due carreggiate separate.
Il
Comune di Castrovillari aumenta gli impiegati diversamente abili nel
proprio organico
21/07 La giunta comunale di Castrovillari, nell'ambito del progetto
''Disabili e Lavoro'', ha approvato una delibera che porta da 22 a
32 unita' che saranno inserite negli uffici comunali per tre mesi
e per nove ore settimanali. Lo si e' appreso da una nota del Comune
di Castrovillari Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, e l'assessore
comunale alle politiche sociali e di solidarieta', Oscar Salerno,
hanno intanto partecipato al saggio di fine anno del Centro Appoggio
Diurno. ''Una iniziativa da sottolineare ed elogiare hanno detto Blaiotta
e Salerno - che ancora una volta ha messo in evidenza il valore, il
ruolo e la funzione di questo luogo che da' una forte mano alla crescita
e sviluppo dei diversamente abili, grazie anche all'apporto dell'Associazione
''Famiglie Disabili'', che da anni interagisce sinergicamente con
la struttura , facendo di questo strumento un momento di effettiva
collaborazione tra pubblico e privato, dove il ruolo delle famiglie
fa da collante, da sprono e da supporto per una serie di attivita'
che vedono al centro i bisogni della persona''. ''L'impegno dei ragazzi
- ha aggiunto Salerno - ed il coinvolgimento dei genitori ha offerto
alla serata una connotazione tutta particolare che non puo' che spronarci
a fare meglio per questa realta', nei confronti della quale l'Amministrazione
Blaiotta e' fortemente coinvolta, consapevole della forza che bisogna
imprimere all'ambito nel quale la competenza, la professionalita',
l'efficienza dei servizi alla persona devono sempre piu' prendere
il posto della solidarieta' conclamata e del generoso volontarismo
per dare spazio ad una cultura di valorizzazione di ogni persona e
sostegno alle opere nate in ambito sociale che gia' svolgono un reale
servizio. Per questo nel giro dei primi incontri ho preso impegno
di seguire con attenzione questa realta' e farne una priorita' tra
quelle che portiamo avanti a tutela dei piu' deboli e per alleviare
il disagio''.
Sorella
di un boss condannata a 10 anni di reclusione
21/07 La sorella di un boss, Maria Jerino', 44 anni, di Gioiosa Jonica,
e' stata condannata a dieci anni di reclusione per il reato di associazione
per delinquere. La sentenza e' stata emessa dai giudici del tribunale
di Locri. Per l'imputata il pubblico ministero, Nicola Gratteri, aveva
chiesto la condanna a 18 anni di reclusione. La donna e' sorella del
boss e capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta Vittorio Jerino',
47 anni, attualmente detenuto, e ritenuto l'esecutore, nel dicembre
del 1991, del sequestro di persona della studentessa bresciana Roberta
Ghidini, rilasciata dopo un mese di prigionia nella Locride. Maria
Jerino', con il fratello Vittorio e ad altri componenti della cosca,
era stata arrestata a marzo del 2004 nell'ambito dell'operazione,
condotta dai carabinieri di Roccella Jonica e coordinata dalla Dda
di Reggio Calabria, chiamata 'Manigghia 2'.
Dal
21 chiusa l’A/3 tra Sicignano e Polla
21/07 L'Anas comunica che, dalle 22,00 di lunedi' 25 luglio alle
6,00 di martedi' 26 luglio, chiudera' al traffico veicolare, in entrambe
le direzioni di marcia, il tratto sulla A3 Salerno-Reggio Calabria,
compreso tra gli svincoli di Sicignano e Polla, in Campania. Il provvedimento
si e' reso necessario "per l'urgenza di consentire i lavori di
esecuzione del varo dell'impalcato metallico del cavalcavia che insiste
all?altezza dello svincolo autostradale di Polla". Per non interferire
con i flussi di traffico dell'esodo, particolarmente intensi durante
le ore del giorno e i fine settimana, i lavori sono eseguiti nella
notte tra lunedi' e martedi', quando si registra un limitato transito
di veicoli sul tratto interessato. I veicoli provenienti da Salerno
e diretti verso Reggio Calabria dovranno uscire allo svincolo di Sicignano
degli Alburni e proseguire sul raccordo Sicignano-Potenza fino a Buccino,
per poi immettersi sulla ex strada statale 19ter fino allo svincolo
di Polla, da cui potranno rientrare in autostrada. Percorso inverso
per i veicoli diretti verso Salerno.
Diversi
arresti per non aver ottemperato al decreto di espulsione
21/07 Quattro persone, due di nazionalita' ucraina e due rumeni,
sono state arrestate dalla Polizia, a Cosenza perche' non hanno ottemperato
all' ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale. Gli arresti
sono stati fatti nell' ambito di un' operazione condotta da personale
dell' Ufficio immigrazione e della squadra mobile. La Questura ha
anche emesso sei ordini di espulsione nei confronti di due marocchini
e quattro rumeni. Sempre oggi, i carabinieri della Compagnia di Corigliano
hanno fermato, lungo la statale 106, tre nigeriane, una delle quali
da arrestare per non avere ottemperato all' ordine di espulsione,
e due in attesa di asilo politico.
Agguato
a Martirano Lombardo, ucciso un operaio
20/07 Un operaio, Filippo Pantano, 35 anni, e' stato ucciso in un
agguato compiuto da sconosciuti a Martirano Lombardo, nel catanzarese.
L'uomo stava rientrando a casa quando e' stato avvicinato da alcune
persone che hanno sparato dei colpi di fucile alcuni dei quali lo
hanno raggiunto in diverse parti del colpo. L'uomo e' morto all'istante.
Sul luogo dell'agguato sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato
le indagini. Dalla dinamica dell'omicidio gli investigatori ritengono
che l'agguato sia stato compiuto da almeno due persone. I carabinieri
stanno effettuando numerosi controlli e perquisizioni nei confronti
di persone con precedenti penali di Martirano Lombardo e dei comuni
limitrofi. Gli investigatori stanno sentendo anche i familiari e gli
amici della vittima per ricostruire i suoi spostamenti nelle ore precedenti
all'omicidio. Pantano lavorava con una azienda che si occupa di lavori
edili. Gli investigatori, che non escludono alcuna pista investigativa,
ipotizzano che il delitto sia riconducibile a contrasti nell'ambito
della criminalita' locale. Ed è stato raggiunto da almeno cinque
colpi di fucile Filippo Pantano. I colpi di fucile hanno raggiunto
l'uomo in diverse parti del corpo. L'operaio era a bordo della sua
automobile, mentre stava rincasando, quando e' stato avvicinato dagli
sconosciuti che hanno iniziato a sparare i colpi di fucile. Pantano,
che aveva dei precedenti di polizia, lavorava come operaio edile.
Nelle prossime ore il sostituto procuratore presso il tribunale di
Lamezia Terme, Alessandra Luberto, affidera' l'incarico al medico
legale per l'autopsia In serata una persona e' stata sottoposta ad
interrogatorio da alcune ore dai carabinieri che indagano sull'omicidio.
Nei confronti della persona sottoposta ad interrogatorio, secondo
quanto si e' appreso, non e' stato emesso nessun tipo di provvedimento.
Sull'identita' della persona che viene interrogata e sugli esiti delle
indagini gli investigatori mantengono il massimo riserbo. I carabinieri
stanno effettuando anche numerose perquisizioni e controlli nei confronti
di persone con precedenti penali di Martirano Lombardo e dei comuni
limitrofi.
Su
51 incendi, oggi, 20 solo in Calabria. A Morano prosegue l’opera
di spegnimento.
20/07 Sono stati 51 gli incendi divampati nella giornata di oggi
in Italia sui quali sono stati impegnati circa 1.500 uomini del corpo
forestale dello Stato, mentre al 1515, il numero dell'emergenza ambientale,
sono arrivate circa un centinaio di chiamate per segnalare focolai
d'incendio. Il numero piu' alto di roghi e' stato registrato in Calabria
con ben 20 fuochi attivi. Tra questi un incendio di vaste proporzioni
divampa da alcune ore nelle campagne del comune di Morano Calabro,
nel cosentino. Le fiamme, con un fronte che si estende per diverse
centinaia di metri, sono alimentate dal caldo e dal forte vento, ed
hanno gia' attraversato una quarantina di ettari di macchia mediterranea,
provocando danni ad una pineta. Subito dopo la Calabria, c'e' la Campania,
con 7 incendi, seguita da Umbria (5), Basilicata e Lazio (4), Liguria
(3) e Toscana (3).
Intanto l’incendio di Morano ha gia' attraversato oltre quaranta
ettari di terreno. Nonostante l'intesa azione delle squadre antincendio,
dei due aerei canadair e di un elicottero NH 500 del corpo forestale
dello Stato, le fiamme non sono state ancora spente. L'incendio in
corso a Morano Calabro, secondo quanto si e' appreso dal Cfs, e' il
rogo piu' grande che divampa in Calabria negli ultimi giorni.
Pronti
a partire per le vacanze, previsto un traffico di 110 milioni di veicoli
20/07 E' ai nastri di partenza l'esodo dell'estate 2005. Saranno
circa 110 milioni i veicoli che tra domani e il 5 settembre si metteranno
in moto sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia, percorrendo
oltre 7,7 miliardi di chilometri. La previsione arriva dalla stessa
societa' che, nell'ambito della conferenza stampa 'Via libera all'estate
- La vacanza comincia in autostrada'', ha presentato una serie di
iniziative volte a migliorare la sicurezza e la fluidita' del traffico,
anche attraverso il rinnovo del 'Patto per la sicurezza' con i viaggiatori.
A tal fine, sono stati ridotti al minimo indispensabile anche i cantieri,
come ha sottolineato l'amministratore delegato del gruppo, Giovanni
Castellucci. Alla vigilia dei grandi spostamenti, la societa' si e'
detta ''pronta a garantire un viaggio tranquillo verso le vacanze'',
da un lato mettendo a disposizione ''una rete che ogni anno diventa
sempre piu' sicura e presidiata, con informazioni capillari e frequenti'',
dall'altro invitando i viaggiatori ad avere una guida sempre piu'
prudente e responsabile. ''Siamo pronti'', ha affermato anche il sottosegretario
ai Trasporti, Paolo Ugge', sottolineando l'importanza della prevenzione
ed il potenziamento dei controlli sui mezzi pesanti. ''Come tutti
gli anni - ha spiegato Castellucci - la societa' si e' adoperata,
insieme ad Anas e Polizia stradale, per offrire i migliori servizi
possibili e minimizzare i disagi, in giorni in cui il traffico vedra'
punte anche del 50% superiori ad una giornata normale. I cantieri
- ha proseguito - sono stati ridotti al minimo indispensabile, ne
rimangono 20 rispetto ai 140 medi giornalieri, per i quali garantiamo
lo stesso numero di corsie. Se code o rallentamenti ci verificheranno,
questi saranno legati essenzialmente al traffico''. Dunque, ''no al
binomio code-cantieri''. Sulla rete viaria italiana sono inoltre dispiegate
1.600 pattuglie di Polizia stradale al giorno, oltre la meta' delle
quali sulle autostrade, insieme a presidi fissi su 150 aree di servizio,
come ha spiegato il direttore centrale del Dipartimento di Pubblica
sicurezza, Pasquale Piscitelli. Resta poi convocato ''in seduta permanente'',
ha aggiunto, il Centro nazionale di coordinamento per le situazioni
di emergenza per gestire le eventuali situazioni di criticita'. Obiettivo
per il 2005 di Autostrade per l'Italia e' migliorare ulteriormente
la sicurezza e i dati relativi alla diminuzione delle vittime sulle
strade. Grazie al 'Patto per la sicurezza' 2004, e' stato sottolineato
nel corso dell'incontro, nell'esodo estivo dello scorso anno, a fronte
di un incremento del traffico dell'1,6% e' stato registrato il 4,9%
di incidenti in meno, con una diminuzione del 4,6% del numero dei
feriti e del 5% del numero dei morti. Le code superiori ai 3 chilometri
sono inoltre diminuite del 14%. A fine giugno 2005 il tasso di incidentalita'
globale e' sceso a 48,1 contro il 65,1 del 1999 (-26%), mentre il
tasso di mortalita' e' calato nello stesso periodo allo 0,51 dall'1,1
(-54%). Pianificare le partenze resta tuttavia la parola d'ordine
anche per l'esodo estivo alle porte. ''La cosa migliore e' programmare
le partenze, evitando i giorni critici in cui inevitabilmente si registreranno
disagi'', ha aggiunto Castellucci. Quanto alla Salerno-Reggio Calabria,
''ci siamo preparati in maniera attenta'', ha affermato il direttore
centrale dell'Anas autostrade e trafori, Mauro Coletta, aggiungendo
che ''abbiamo dato precise indicazioni perche' i cantieri siano ridotti
nei periodi critici e nei fine settimana. Massima e' anche l'attenzione
per la gestione delle code e le aree di servizio e di sosta''. Ad
accompagnare l'esodo, sulla musica dell'ultimo singolo dei Tiromancino
(''L'Autostrada'', appunto) anche una campagna ''Insieme ai giovani
per la sicurezza'', promossa da Autostrade per l'Italia, che prevede
spot e affissioni in grandi e piccoli formati. Tra le misure messe
in campo in vista dell'esodo, vi sono, infine, il 'Safety Tutor',
il sistema per il rilevamento della velocita' media nato dalla collaborazione
con Polizia stradale e Intesa consumatori, il 'Policemap' per velocizzare
le operazioni di rilievo nei casi di incidenti stradali, oltre alla
segnalazione dei tempi di percorrenza sui pannelli a messaggio variabili
per i principali itinerari delle vacanze e un nuovo numero a scatto
unico 840.04.2121 per il call-center viabilita' (resta attivo anche
il precedente numero 06.4363.2121).
A
Trebisacce istituito servizio per il prestito gratuito di audio libri
a non vedenti
20/07 E' stato attivato dall' Amministrazione comunale di Trebisacce
il servizio di prestito gratuito di testi per non vedenti e per persone
con difficolta' di lettura dovute all' eta' avanzata o a patologie.
L' iniziativa - attivata nella Biblioteca Civica in convenzione con
l' Unione italiana ciechi di Cosenza e il centro del Libro parlato
- mette a disposizione testi di narrativa, saggistica, letteratura,
scienza, poesia e diritto. Gli interessati potranno richiedere alla
Biblioteca, in comodato gratuito, una delle 10.000 opere inserite
nel catalogo. Gli studenti non vedenti delle scuole medie superiori
ed universitari potranno chiedere, sempre in comodato gratuito, testi
scolastici per scuole di ogni ordine e grado e il sistema informatico
Aladin (Ascoltare libri audio digitali innovativi e navigabili) per
un migliore utilizzo dei libri di studio.
Truffa
INPS Castrovillari: Il Tribunale del riesame non ha annullato i provvedimenti
20/07 La sentenza del Tribunale del Riesame di Cosenza, emessa sui
ricorsi presentati dalla difesa in merito al sequestro dei beni disposto
dalla Procura di Castrovillari nell'ambito dell'operazione ''Macchia
Nera'', non e' di annullamento del provvedimento bensi' di accoglimento
parziale delle istanze presentate dalla difesa. E' quanto si apprende
negli ambienti giudiziari di Castrovillari Il Tribunale ha restituito
ad alcuni indagati solo parte dei beni che erano stati sequestrati
il 16 giugno scorso. Il Riesame ha dissequestrato solo i beni che
furono acquistati in data antecedente all'anno 2000, data di presumibile
inizio della truffa all'Inps. Restano, tuttora, ancora sotto sequestro
tutti i conti correnti, postali e bancari, nonche' altri beni, mobili
ed immobili, di proprieta' degli indagati.
Entrano
in agitazione le Dogane calabresi
20/07 “L’accanimento con cui la Direzione della Circoscrizione
si sta muovendo nei confronti del personale tutto qui in Calabria,
ha superato, oramai, i livelli di guardia.” Ad affermarlo è
il Coordinamento Regionale RdB/Cub Agenzie Fiscali. “Il documento
–prosegue la nota- che il personale nei giorni scorsi ha elaborato
e inviato alla Direzione, documento che le RdB/Cub condividono in
pieno, parola per parola, non è servito a fermare la Direzione
stessa che proprio un paio di giorni fa ha portato l’ennesimo
attacco al personale della Circoscrizione. Prima la riduzione delle
turnazioni, poi la contrazione dello straordinario con l’arbitraria
trasformazione delle ore lavorate in più in riposi compensativi,
poi la sequela di ordini di servizio nei quali vengono costantemente
ricordate le responsabilità amministrative e penali nelle quali
possono incorrere i funzionari, poi il taglio sui mezzi propri da
utilizzare per le verifiche, ora infine l’assurda pretesa di
modificare i chilometri percorsi per le stesse verifiche ed espressi
sui modelli 116. Quale altra brillante iniziativa avrà ancora
intenzione di mettere in piedi questa Direzione? Cos’altra ancora
dobbiamo aspettarci? Ci troviamo di fronte ad una Amministrazione
che da una parte chiede (anzi pretende) l’impegno del personale
per il raggiungimento degli obiettivi, dall’altra taglia indiscriminatamente
le risorse e tende a ridurre in modo sensibile le entrate dei dipendenti.
In aggiunta a ciò, c’è un atteggiamento di plateale
diffidenza verso i colleghi a cui non solo vengono ricordate le responsabilità
(come se non le conoscessero a sufficienza, visto che tutti i giorni
se le assumono, sulla loro pelle), ma vengono anche contestate le
tabelle di missione, mettendo in dubbio, quindi, la veridicità
di quanto riportato. Tutto ciò non è più ammissibile!
Non siamo più disposti a tollerare che il personale venga trattato
in un modo tanto umiliante. L’amministrazione non può
chiedere ai colleghi di dichiarare il falso, contabilizzando meno
chilometri di quelli fatti realmente. Una prima risposta è
stata già data, ritirando la disponibilità di tutti
i funzionari ad utilizzare la propria autovettura per effettuare le
verifiche, che da qualche giorno si stanno svolgendo, laddove possibile,
con i mezzi pubblici. Ma evidentemente ciò non è sufficiente.
Per questi motivi, le RdB/Cub, richiederanno un incontro urgente con
il Capo della Circoscrizione e con il Direttore Regionale e chiamano
a raccolta i lavoratori e tutti gli altri sindacati perché
insieme si alzi un argine a difesa dei diritti e della dignità
dei lavoratori e affinché questi attacchi indiscriminati cessino,
facendo sì che i lavoratori stessi siano messi in condizione
di poter lavorare serenamente e senza doverci rimettere soldi.”
Stato
d’agitazione alla Polti di Piano Lago: Mancini e Camo scrivono
al Ministro Marzano
20/07 Giacomo Mancini e Giuseppe Camo, Deputati dell'Unione, hanno
presentato un'interrogazione urgente all'On. Roberto Maroni, Ministro
del Lavoro e all'On. Antonio Marzano, Ministro delle Attività
Economiche e Produttive per sollecitare un fattivo intervento a vantaggio
dei lavoratori della Polti S.p.a di Piano Lago.
Da alcuni giorni i dipendenti della Polti Sud di Piano Lago sono in
stato di agitazione per il mancato pagamento dei salari per i mesi
di giugno e di luglio derivanti dal trattamento di cassa integrazione
a zero ore concordato dall'azienda fino al prossimo 26 settembre.
Il disagio per il ritardato pagamento sulle spettanze dovute si aggiunge
alla crescente preoccupazione vissuta dai quasi 200 dipendenti della
Polti Sud che nasce dalla mancata conoscenza delle intenzioni degli
imprenditori che non hanno ancora comunicato i loro intendimenti rispetto
al futuro dello stabilimento di Piano Lago e ritardano, nonostante
le reiterate sollecitazioni dei lavoratori e delle loro organizzazioni
sindacali, la presentazione del piano industriale.
Nei prossimi giorni sono in calendario una serie di iniziative di
solidarietà nei confronti dei lavoratori organizzate dai rappresentanti
delle Istituzioni locali, da quelle dei partiti politici e dalle forze
sociali che puntano a sollecitare la convocazione da parte della Prefettura
di Cosenza di un incontro al quale dovrebbero partecipare insieme
ai lavoratori anche i rappresentanti dell'azienda che saranno chiamati
ad esprimere le proprie intenzioni rispetto alle proprie future politiche
industriali.
Lo stato di crisi che affligge la Polti S.p.a è purtroppo esteso
ad altri insediamenti industriali e agricoli ubicati nel distretto
di Piano Lago, come quelli della DNE e della FUNGAIA, che conoscono
momenti di grave difficoltà che rischia, se non fronteggiata
prontamente ed energicamente, di compromettere l'economia dell'intera
comunità della Valle del Savuto.
Per questi motivi Giacomo Mancini e Giuseppe Camo hanno chiesto ai
Ministri Maroni e Marzano "se e quali urgenti provvedimenti intendano
prendere per far rispettare il diritto dei lavoratori della Politi
Sud di vedere corrisposte le proprie spettanze e di conoscere le strategie
imprenditoriali dell'azienda e più in generale, se e quali
interventi complessivi intendano definire per rilanciare un distretto
industriale ed un territorio ricco di donne e di uomini capaci, pieni
di talento e professionalità che possono ambire a rappresentare
un polo di sviluppo della Provincia di Cosenza e dell'intera Calabria".
Legautonomie
denuncia “Hanno sottoscritto 1,7 miliardi di euro di mutui gli
enti locali calabresi”
20/07 E' pari a 1, 7 miliardi di euro la massa economica movimentata
in Calabria attraverso la contrazione di mutui con la Cassa depositi
e prestiti nel quinquennio 2000-2004. Il dato emerge dai risultati
dell' analisi dell' andamento del debito presentata stamane a Catanzaro
dalla Legautonomie Calabria. I risultati del report sono stati illustrati
dal presidente di Legatuonomie Antonio Acri e dal sociologo Claudio
Cavaliere segretario dell' associazione e curatore della ricerca.
''La Calabria - secondo quanto viene fuori dalle elaborazioni - con
847,16 euro pro-capite si pone ben oltre la media nazionale di un
ipotetico indebitamento pro-capite nel quinquennio, che ammonta a
727,18 euro. Si tratta di un dato che pone la regione al sesto posto
di una classifica virtuale, prima di regioni che possono contare su
una economia territoriale e istituzionale di gran lunga piu' florida
di quella calabrese. Tale scelta, inoltre, parrebbe confortare circa
l' ipotesi che la scelta dell' indebitamento rimane quella obbligata
per fare fronte alle esigenze di sviluppo del territorio regionale
non potendo contare su risorse locali''. ''Il numero elevato di mutui
contratti, quasi mille all' anno (il 6,07% del totale nazionale a
fronte di una popolazione paria al 3,4% di quella italiana) - si rileva
nella ricerca - testimonia ulteriormente la frammentazione del sistema
calabrese. Questo ha un' incidenza diretta su un ipotetico 'mutuo
medio calabrese' che, nel periodo considerato, e' di 359 mila euro
a fronte di quello nazionale che e' di 538 mila euro''. In termini
di qualita' degli investimenti realizzati attraverso l' accensione
dei mutui, la ricerca di Legautonomie mette in evidenza un livello
delle destinazioni che ''non sembra eccellente. Risulta preoccupante
- prosegue il testo - la quota parte di debito destinata al ripiano
di passivita' e disavanzi. Oltre 300 milioni di euro destinati a questi
interventi sono un prezzo economico, reale, solido che paghiamo alla
malagestione della cosa pubblica. Si tratta di debito che finanzia
debito. In questo caso meno del 5% dei mutui erogati incide quasi
sul 19% dell' intero importo del debito''. Dall' indagine si pone
in evidenza anche che un quinto dell' intera somma del quinquennio
e' stata destinata agli interventi nella viabilita' e nei trasporti.
''Si tratta di mutui per finanziare - e' scritto nel testo - 'il fitto
reticolo stradale calabrese' la cui qualita' e stato manutentivo e'
sempre fonte di polemica. Bisogna come mai, pero', questa corposa
iniezione di interventi economici, stiamo parlando di 350 milioni
di euro nel quinquennio, non riesca a dare soluzione a problemi che
sembramo atavici''. Per la Legautonomie, inoltre, ''e' quasi sconcertante
la pochezza delle somme richieste, ad esempio, per gli interventi
nel settore idrico e ambientale che pure nella nostra regione hanno
bisogno di massicci investimenti per rendere tali settori efficienti.
Attualmente e' destinato a questo capitolo meno del 4% del debito
contratto''. ''Legautonomie - ha sottolineato Acri - continua a sfornare
strumenti di lavoro e rapporti che mette a disposizione del sistema
delle autonomie locali. Anche questa ricerca produce una radiografia
con elementi conoscitivi aggiornati sul ricorso all' accensione dei
mutui e all' utilizzazione delle risorse per la realizzazione di opere
pubbliche. Tutto cio' - ha aggiunto il presidente dell' associazione
- anche in considerazione della trasformazione subita dalla Cassa
depositi e prestiti che con la finanziaria del 2004 da ente erogatore
di finanziamenti e' diventata banca vera e propria. Un cambiamento
che produce qualche preoccupazione per gli enti locali i quali, nella
logica del mercato, si vedono naturalmente meno favoriti''. Per Cavaliere
''il problema principale e' quello dell' utilizzo dell' indebitamento,
una sorta di debito sul debito che rischia di ipotecare il futuro
degli enti. Una situazione che diventa ancora piu' complicata per
gli enti sub regionali''.
Grande
incendio a Morano Calabro
20/07 Un incendio di vaste proporzioni divampa da alcune ore nelle
campagne del comune di Morano Calabro, nel cosentino. Le fiamme, alimentate
dal caldo e dal forte vento, hanno gia' attraversato diversi ettari
di macchia mediterranea ed hanno provocato danni ad una pineta. Il
fronte dell'incendio si estende per diverse centinaia di metri. Sul
luogo dell'incendio stanno lavorando personale del Corpo Forestale
dello Stato, Vigili del Fuoco e squadre anticendio regionali. Per
spegnere l'incendio sono intervenuti anche due aerei canadair ed un
elicottero che stanno effettuando lanci di acqua e liquido ritardante.
Emergenza
incendi in Calabria A Orto Matera un uomo muore carbonizzato nella
sua proprietà in fiamme
19/07 Le temperature record che si stanno registrando in Calabria
in queste ultime ore stanno provocando degli incendi. La provincia
piu' colpita, purtroppo, e' quella di Cosenza, dove per cinque ore,
dalle undici di questa mattina, gli uomini del Corpo Forestale dello
Stato, insieme ai Pompieri, sono rimasti impegnati nell'opera di spegnimento
di un vasto incendio che ha distrutto diversi ettari di macchia mediterranea
e di boscaglia in localita' Orto Matera, nel territorio del comune
di Castrolibero. E in questa azione di spegnimento gli uomini del
corpo forestale hanno ritrovato il cadavere di Luigi Filice, 77 anni,
che e' morto carbonizzato mentre stava cercando di spegnere l'incendio
che aveva investito una sua proprieta', insieme ad altri volontari.
. Per spegnere le fiamme hanno lavorato diverse squadre dei vigili
del fuoco, del corpo forestale dello stato ed un elicottero NH 500
che ha effettuato lanci di acqua e liquido ritardante. L’incendio
è stato spento poco dopo le 16.
Un altro incendio, poi, e' divampato da stamani in localita' S. Angelo
nel comune di Acri. Le fiamme, alimentate da un forte vento, hanno
provocato danni ad un bosco di alto fusto. Sul posto sono intervenute
squadre dei vigili del fuoco e del corpo forestale dello Stato. Da
circa un' ora un aereo canadair del Corpo forestale sta effettuando
lanci di acqua e liquido ritardante.
Sono stati 82 gli incendi divampati oggi in tutta la Penisola, che
hanno impegnato i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato.
Il numero piu' alto e' stato registrato in Calabria con ben 35 fuochi
attivi, seguita dalla Campania (17), Puglia (11), Basilicata (4),
Lazio, Liguria e Toscana (3), Abruzzo e Molise (2), Piemonte e Umbria
(1). In totale, il Corpo Forestale dello Stato ha impegnato, nella
sola giornata di oggi, quasi 1700 uomini: 244 forestali, in particolare,
hanno lavorato in Abruzzo per le opere di spegnimento e bonifica dei
territori interessati dagli incendi, mentre in Basilicata circa 151
uomini del Corpo si sono adoperati per tenere sotto controllo le fiamme.
Al numero d'emergenza ambientale 1515 sono giunte 123 chiamate.
Operazione
antiusura nel vibonese: vittima fa arrestare gli strozzini tra cui
il fratello.
19/07 Nonostante fosse il fratello ad avergli chiesto del denaro
in prestito non ha esitato, con alcuni esponenti della cosca Bonavota
di Sant'Onofrio, nel vibonese, a sottoporlo ad usura ed a minacciarlo
per chiedergli la restituzione del denaro o la cessione delle quote
di alcune aziende. E' accaduto nel vibonese dove un imprenditore ha
denunciato l'accaduto ai carabinieri facendo arrestare otto persone
tra cui il fratello. Due anni fa la vittima, che svolgeva l'attivita'
di gioielliere con interessi anche in altre attivita' del terziario
in citta' del nord Italia, a causa di difficolta' economiche chiese
un prestito di circa 200 mila euro al fratello. Il denaro, che secondo
gli investigatori proveniva dalla cosca dei Bonavota di Sant'Onofrio,
nel vibonese, fu consegnato alla vittima dal fratello il quale gli
avrebbe applicato un tasso di interessi del dieci per cento mensile.
In due anni la somma da restituire sarebbe lievitata raggiungendo
circa un milione di euro. Nell'agosto scorso, non riuscendo a fra
fronte alle richieste di restituzione del denaro e viste le ripetute
minacce, l'imprenditore ha denunciato ai carabinieri quanto stava
accadendo. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno compiuto
numerose intercettazioni telefoniche e ambientali dalle quali e' emerso
che anche il fratello della vittima era inserita ''nell'ambito del
gruppo di strozzini - hanno detto gli investigatori - con un ruolo
importante''. Le indagini dei carabinieri si sono concluse con l'emissione
di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone
di cui otto arrestate ed una attualmente ricercata. I particolari
dell'operazione, chiamata 'Van Helsing', dal noto romanzo 'Dracula'
di Bram Stoker, sono stati illustrati stamane nel corso di una conferenza
stampa alla quale ha partecipato il procuratore della Repubblica di
Catanzaro, Mariano Lombardi, il suo aggiunto, Mario Spagnuolo, e i
carabinieri di Vibo Valentia. La vittima ha ricevuto anche una serie
di minacce rivolte ad suoi alcuni familiari. ''Abbiamo la foto di
tua moglie. Conosciamo bene tua moglie e sappiamo dove sta e cosa
fa'''. Sono queste alcune delle frasi, utilizzate da alcuni degli
arrestati per costringere un imprenditore, vittima di un gruppo di
presunti usurai, a restituire il denaro avuto in prestito oppure a
cedere le quote di una delle sue aziende. Le frasi sono contenute
nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale
di Catanzaro nei confronti di nove persone di cui otto sono state
arrestate. Le indagini hanno avuto nell'agosto scorso quando la vittima
ha deciso di denunciare ai carabinieri l'accaduto. ''Portare alla
luce fatti usura - ha detto il procuratore della repubblica di Catanzaro,
Mariano Lombardi - e' sempre difficile. In questo caso c'e' stata
la collaborazione della vittima che ha consentito che venissero ritrovati
documenti contabili che dimostravano quanto stava accadendo''.
Il tasso applicato alla vittima dell'usura era del 10% mensile. Il
denaro fu prestato alla vittima due anni fa (200mila euro) e la somma
pretesa dai presunti usurai ora era di circa un milione di euro. Le
ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip di Catanzaro,
Giuseppe Pavich, che ha accolto la richiesta della direzione distrettuale
antimafia del capoluogo. Dei nove destinatari dell'ordinanza di custodia
cautelare otto sono stati arrestati ed uno e' ricercato. Le persone
arrestate e detenute in carcere sono: Mario Pileci, 33 anni, commerciante;
Nicola Bonavota, 29 anni, commerciante; Domenico Cugliari, 46 anni,
commerciante; Domenico Malfitano, 58 anni, operaio; Daniele Russo,
26 anni, operaio; Giuseppe Ventrice, 40 anni, imprenditore. Hanno
ottenuto gli arresti domiciliari: Adriano Baldo, 38 anni, impresario;
Ezio Antonio Boragina, 35 anni, imprenditore.
Sull'indagine il procuratore della Repubblica di Catanzaro ha detto
che ''portare alla luce fatti usura e' sempre difficile. In questo
caso c'e' stata la collaborazione della vittima che ha consentito
che venissero ritrovati documenti contabili che dimostravano quanto
stava accadendo. Le indagini sono state compiute con pazienza certosina
sia dagli investigatori che dai magistrati''.
Il
Capo del CFS, Patrone, sugli incendi: “La battaglia si vince
con la collaborazione di tutti”.
19/07 La battaglia contro gli incendi si puo' vincere, ma serve la
collaborazione di tutti. Lo dice il capo del Corpo Forestale dello
Stato Cesare Patrone, dopo l'ennesima giornata difficile sul fronte
incendi. ''Le condizioni meteorologiche di questi giorni dice Patrone
- hanno favorito la propagazione degli incendi boschivi che sono da
addebitarsi comunque alla mano dell'uomo'' Per questo ''sono stati
rafforzati tutti i servizi di controllo del territorio e ogni giorno
migliaia di agenti del Corpo Forestale sono impegnati nelle operazioni
di lotta attiva e di investigazione''. Patrone si rivolge ai cittadini
chiedendo di ''segnalare al numero 1515 di emergenza ambientale non
solo ogni principio di focolaio, ma anche persone o movimenti sospetti.
La chiamata e' gratuita anche dai cellulari''. ''La battaglia contro
gli incendi boschivi - aggiunge - si puo' vincere, ma occorre la collaborazione
di tutti i cittadini. I boschi sono una fonte di vita e una risorsa
di inestimabile valore. E' un segno di civilta' proteggerli dalla
distruzione''. Solo nei primi sei mesi di quest'anno le persone denunciate
dal Corpo Forestale dello Stato per reati d'incendio boschivo sono
state in tutto 192: di cui 26 (14%) residenti in una provincia diversa
da quella dell'incendio e 166 (86%) residenti nella stessa provincia
in cui hanno avuto origine gli incendi.Le regioni che hanno fatto
registrare il maggior numero di denunce sono state: la Toscana e la
Liguria (17%) con 32 persone ciascuna segnalate allautorita' giudiziaria,
la Lombardia e la Calabria (12%), mentre le piu' virtuose sono risultate
l'Emilia Romagna e le Marche (1%).
La
Corte dei Conti lamenta “troppe lentezze e ritardi nel processo
di decentramento della Regione”
19/07 ''L' indagine, sul versante regionale, ha rilevato ritardi
e lentezze nel processo di trasferimento delle funzioni, risorse e
compiti agli Enti locali, sia nelle fasi piu' remote del processo
avviato con l' istituto della 'delega' di funzioni dallo Stato alle
Regioni, sia nell' attuale fase di 'decentramento amministrativo'
recato dalle leggi Bassanini e sfociato, infine, nel nuovo assetto
federale dello Stato''. E' un passaggio della relazione sullo stato
di attuazione del decentramento amministrativo di funzioni agli enti
locali presentata stamani, in adunanza pubblica, dalla sezione regionale
di controllo della Corte dei conti. I risultati dell' indagine - illustrati
dal magistrato relatore Anna Bombino, dopo l' apertura dei lavori
da parte del presidente Gian Giorgio Paleologo - si sono incentrati
sulla valutazione dell' andamento del processo di decentramento amministrativo
che dovra' profilare il nuovo assetto dei rapporti tra Stato e Autonomie
locali. Per la Regione erano presenti Carmine Barbaro, direttore generale
della Presidenza e Giovanni Manduca segretario della Conferenza Regioni-Enti
locali. ''E' mancato, in Calabria - ha sostenuto il magistrato relatore
- una cultura politica di scelte orientate verso il 'basso' che avrebbe
portato ad affidare l' esercizio delle proprie funzioni amministrative
alle autonomie locali ed accentrando, di contro, all' ente regionale
tutti i compiti di programmazione, pianificazione e soprattutto di
'gestione' della quasi totalita' delle funzioni amministrative ad
essa assegnate nei vari settori d' intervento dalla legislazione intervenuta
nel tempo. Tali scelte hanno portato, di conseguenza, alla creazione
di un forte apparato burocratico autoreferenziale''. Dall' indagine,
inoltre, e' emerso che ''modesta e' stata, nel tempo, la dimensione
dei flussi finanziari indirizzati agli enti locali, salvo quelli effettuati
nelle materie assegnate dalla legge statale direttamente ai medesimi
e non transitate nel bilancio regionale. La difficolta' di quantificare
l' entita' delle risorse trasferite agli enti locali e' inoltre collegata
alla scarsa leggibilita' dei documenti di bilancio che non sono redatti
in coerenza con le norme di contabilita'. I trasferimenti statali
effettuati dalle leggi Bassanini in favore della Calabria non hanno
quindi prodotto rilevanti effetti sul dimensionamento dei volumi finanziari
destinati agli enti locali, in conseguenza dei ritardi nell' adozione
dei concreti provvedimenti di conferimento e trasferimento delle funzioni,
compiti e risorse previsti dalle stesse leggi regionali di recepimento
della normativa nazionale''. ''Nel complesso - e' scritto nella relazione
- l' analisi condotta non ha consentito di rilevare, in Calabria,
lo svolgimento di un forte e consapevole processo di decentramento
amministrativo, peraltro timidamente avviato, mirato alla valorizzazione
delle autonomie locali, quale livello istituzionale piu' vicino alle
esigenze della collettivita' e quindi soggetto principale di conferimento
di funzioni, compiti e attivita'''. Secondo quanto riporta l' indagine
''in tema di federalismo fiscale, si e' rilevato il rallentamento
nella fase di attuazione dei provvedimenti che riguardano le relazioni
finanziarie Stato Autonomie locali nonche' delle modifiche istituzionali
approvate nel 2001''. Per la magistratura contabile, inoltre, ''ritardi
e slittamenti si sono registrati in ordine all' effettivo trasferimento
delle competenze e delle risorse finanziarie, organizzative e strumentali,
per il quale la legge regionale n.34 del 2002 ha previsto specifiche
scadenze temporali. Non e' stata rispettata la 'calendarizzazione'
degli adempimenti connessi al nuovo riassetto del sistema dei rapporti
tra Regione e Autonomie locali con il consequenziale passaggio di
personale, beni e risorse finanziarie, cosi' come indicati dalla legge
regionale''. ''Il quinquennio che ci ha precededuto - ha detto Barbaro
intervenuto in rappresentanza del presidente della Giunta regionale
Agazio Loiero - ha registrato un timido avvio del decentramento amministrativo
che si e' sostanziato nella legge 34/2000 i cui rinvii, pero', hanno
provocato una certa lentezza nell' attuazione delle previsioni legislative.
Attualmente riteniamo che ci sia un nuovo impulso e qualche novita'
come l' istituzione dell' Osservatorio sulle riforme legislative.
Il percorso e' comunque avviato''. Per Manduca, che ha sottolineato
la centralita' delle scadenze fissate in sede di Conferenza Regioni
- Enti locali, ''e' necessario avviare un processo al fine di trovare
una via celere per operare. Obiettivi sono l' accelerazione della
spesa con progettualita' sul territorio e l' attuazione allo scopo
di apposite conferenze di servizi''.
Truffa
Inps Castrovillari: Dissiquestrati i beni
19/07 Il Tribunale di Cosenza, competente in materia di riesame sulle
misure cautelari reali, ha disposto la restituzione ai proprietari
dei beni sequestrati il mese scorso nell' ambito dell' operazione
''Macchia Nera'' su disposizione del Procuratore capo della Repubblica
di Castrovillari, Agostino Rizzo,e del suo sostituto Baldo Pisani.
Nel corso dell' operazione, la Guardia di Finanza aveva sequestrato
alcune abitazioni, un piccolo albergo e alcuni negozi. Nell' inchiesta,
relativa ad una presunta truffa ai danni dell' Inps, sono coinvolti
il responsabile della sede Inps di Castrovillari, Ferruccio Vercillo,
ed un' altra ventina di persone. Il collegio difensivo, gia' nell'
immediatezza dei sequestri aveva lamentato alcuni profili di illegittimita'
e, in particolare, ''la totale assenza di qualsivoglia legame tra
i beni appresi e gli illeciti contestati''. Il Tribunale di Cosenza,
accogliendo le tesi dei difensori, ha disposto la restituzione dei
beni ai legittimi proprietari. ''Apprendo con soddisfazione l' esito
positivo del ricorso - ha sostenuto l' avv. Francesca Stratico' -
proposto al Tribunale di Cosenza che si e' pronunciato accogliendo
la richiesta di dissequestro di beni di legittima proprieta' della
mia assistita, Giuseppa Stabile. La soddisfazione espressa non riposa
meramente ed egoisticamente in ragioni di orgoglio professionale,
ma e' espressione di plauso e apprezzamento per un provvedimento che,
oltre a tutelare esigenze della mia assistita, realizza il piu' ampio
effetto di riaffermare la garanzia del diritto alla osservanza dei
precetti sostanziali e formali impartiti dal legislatore, riequilibrando
il rapporto tra esigenze investigative, o supposte tali, e diritti
inviolabili della persona costituzionalmente garantiti e, pertanto,
irrinunciabili conquiste ed espressione di civilta'''.
La
UE rinuncia al credito verso una società calabrese fallita
nel 91
19/07 La Commissione europea rinuncia a recuperare un credito di
quasi 168.000 euro a carico della Societa' Agricola Calabra Alimentare.
La decisione e' stata presa, secondo quanto appreso dall'Ansa, dopo
che una missione sul terreno ha constatato che l'impresa e' fallita
dal 1991, quindi prima che Bruxelles decidesse di sopprimere la sua
sovvenzione e di recuperare l'ammontare dei crediti versati. Il contributo
europeo risale al 1983 ed era stato accordato alla Societa' Agricola
Calabra Alimentare per la costruzione di un centro ortofrutticolo
a Cassano Ionico (Cosenza).
Crescono
gli infortuni sul lavoro in Calabria. In tre anni denuniciati 44 mila
casi
19/07 Cresce il fenomeno degli infortuni sul lavoro in Calabria.
In soli tre anni, dal 2002-2004, i casi denunciati all'Inail sono
stati 43.983. Il dato emerge da una indagine dell'Eurispes Calabria.
E nonostante nel triennio considerato si registri una flessione, pari
al 3,2%, il numero dei sinistri sul lavoro resta elevato: nel corso
del 2004 si sono verificati 14.526 infortuni, vale a dire una media
di 50 per ogni giorno lavorativo. Disarticolando il dato calabrese
in considerazione del livello provinciale, si osserva come, nell'arco
dei tre anni analizzati, l'andamento infortunistico risulta in controtendenza
nelle province di Vibo Valentia, con un incremento del 4,9%, dove
si concentra, pero', in assoluto il minor numero di incidenti (4.459
casi), e in provincia di Cosenza, laddove nel periodo preso in esame
si registra un aumento di infortuni denunciati in complesso pari al
4,3%, ossia 15.513 casi, il valore piu' alto rispetto alle altre aree
provinciali. Per converso, la flessione piu' rilevante si rileva a
Reggio Calabria (-13,5%), seguita da Catanzaro (-6,7%) e da Crotone
(-3,1%). A livello settoriale, il comparto che registra il maggior
numero di casi di infortunio sul lavoro e' quello dell'industria e
dei servizi: 11.729 incidenti, ovvero piu' di 8 casi su dieci (l'80,7%
del totale). Seguono l'agricoltura (1.735 casi) e il comparto dei
dipendenti conto Stato (1.062 casi), con quote percentuali rispettivamente
dell'11,9% e del 7,3%. In termini di variazioni percentuali, la flessione
infortunistica interessa i comparti dell'industria (-4,2%) e dell'agricoltura
(-9,4%), mentre, il settore relativo ai dipendenti conto Stato segna
un incremento pari al 24,9%. Riguardo gli infortuni mortali in Calabria,
negli ultimi tre anni, i decessi sui luoghi di lavoro sono stati pari
a 133 soggetti. Nell'arco di tempo considerato hanno segnato un aumento
del 2,3% e sono avvenuti prevalentemente nella provincia di Cosenza,
che si conferma la provincia piu' ''sfortunata'', risultando per tutti
e tre gli anni considerati l'area a maggior rischio: in tutto 56 morti
bianche, con un'incidenza rispetto al totale regionale del 42,1%.
Anche nella provincia di Reggio Calabria i numeri del fenomeno appaiono
poco confortanti: 40 decessi tra il 2002 e il 2004, ossia il 30,1%
del totale regionale. Decisamente piu' contenute le percentuali riscontrate
nelle altre tre province: 13,5% a Catanzaro (18 decessi), 8,3% a Vibo
Valentia (11 decessi) e 6% a Crotone (8 decessi). Il settore con maggiori
incidenti mortali e' stato quello dell'industria e dei servizi, con
100 decessi, ossia circa i due terzi del totale (75,2%). In agricoltura
le morti bianche degli ultimi tre anni sono state 27 (20,3%), mentre
6 sono gli incidenti mortali avvenuti a lavoratori dipendenti conto
stato (4,5%). Rispetto all'andamento decrescente nel numero di infortuni
in Calabria, si assiste, invece, ad un incremento nel numero di lavoratori
extracomunitari colpiti da infortunio, aumentati del 29,9% tra il
2002 e il 2004, per un totale di 1.082 incidenti sul lavoro e con
un numero di due morti bianche per ogni anno considerato. Rispetto
alla popolazione extracomunitaria di maggiore eta' residente in Calabria,
gli infortunati sul lavoro nel corso del 2004 sono circa 16 ogni 1.000
stranieri. Le variazioni percentuali piu' consistenti si rilevano
tra gli extracomunitari che lavorano in provincia di Crotone (+92,9%).
Valori meno elevati si registrano a Vibo Valentia e Cosenza, rispettivamente
con il 46,9% e il 46%, e a Catanzaro con il 18,6%, mentre a Reggio
Calabria appare pressoche' stabile, con una variazione dell'1,2%.
Arresto
boss Alvaro: “Non pensavo di poter essere preso”
19/07 ''Pensavo che non sarei mai stato catturato e solo vivendo
come me potevate prendermi''. I complimenti di Carmine Alvaro agli
investigatori della squadra mobile reggina non potevano essere migliori.
A riferire le parole del boss dell' omonima cosca di Sinopoli arrestato
ieri dopo oltre due anni di latitanza sono stati gli investigatori
che stamani hanno fornito particolari sull' operazione. ''La forza
della cosca Alvaro - ha detto il sostituto procuratore distrettuale
Roberto Placido di Palma - stava proprio in un assoluto controllo
del territorio. Tutte le attivita' economiche ed imprenditoriali erano
assoggettate al volere del boss che con il suo carisma criminale riusciva
a 'mediare' le varie esigenze ed i contrasti. Carmine Alvaro e' un
vero capo, cioe' la testa pensante dell' omonimo gruppo, il quale
decideva ogni strategia programmando l' azione dei suoi complici''.
Nonostante le vedette poste nei luoghi strategici della zona, Carmine
Alvaro non e' riuscito a sfuggire alla cattura. ''Per quasi una settimana
- ha detto il vicequestore Luigi Silipo - ci siamo appostati nei pressi
del bunker dopo averlo localizzato, riuscendo a violare la cintura
di sicurezza che lo garantiva. A poche centinaia di metri dal nascondiglio
sorge una grande costruzione abitata dai famigliari di Carmine Alvaro
ed avevamo immaginato che il latitante non poteva essere lontano da
quel luogo''. L' interno del rifugio, costruito sotto terra, non consentiva
la permanenza per lunghi periodi ed il boss, quindi, era costretto
a uscire spesso per incontrare gli emissari della sua banda. All'
interno era stato realizzato un allaccio con la rete dell' Enel con
cui si alimentava una cucina e lo scaldabagno. La perquisizione ha
portato alla scoperta ed al sequestro di alcuni bossoli di pistola
cal. 9x21 e di uno scanner orientato sulla frequenza d'onda delle
auto delle forze dell' ordine. ''Era talmente sicuro - ha sottolineato
il capo della squadra mobile, Salvatore Arena - che girava disarmato,
confidando nell' assoluta fedelta' dei suoi complici e dei numerosi
famigliari residenti nella zona''.
Sorical:
“Sorprendono le dichiarazioni del Presidente Fuda sull’acqua”
19/07 Hanno destato viva sorpresa le dichiarazioni, relative a Sorical
ed al piano di investimenti della societa', rilasciate dal Presidente
della Provincia di Reggio Calabria, Pietro Fuda''. E' quanto scritto
in una nota della Sorical. ''Il piano di investimenti di Sorical -
e' aggiunto nella nota - approvato dalla Regione, e' stato ripetutamente
esaminato dal Consiglio d' amministrazione della societa', che ha
fatto propri i preziosi suggerimenti e le proposte dell' ing. Fuda
e, nell' ultima riunione, il 21 giugno, dopo una approfondita analisi,
ne ha verificato lo stato d' attuazione apprezzando l' impegno della
struttura tecnica nel conseguire gli obiettivi posti. Solo pochi giorni
fa proprio con il presidente Fuda si e' fatto il punto sui diversi
progetti ed in particolare sulle iniziative per utilizzare in modo
ottimale le risorse degli invasi: del Menta, in modo da risolvere
in tempi brevi la storica carenza d' acqua dell' abitato di Reggio
Calabria, dell' Alaco, del Metramo e del Lordo. In questo contesto
risultano del tutto incomprensibili le dichiarazioni attribuite all'
ing. Fuda che dipingono uno scenario che non ha alcun riscontro con
la realta'. La linea strategica che la societa' ha portato e portera'
avanti e' quella di attrezzare, con risorse locali, una forte struttura
tecnica in grado di gestire e sviluppare il grande patrimonio progettuale,
prodotto nel passato dall' intervento straordinario e dalla stessa
Regione avvalendosi di accademici e professionisti calabresi''. ''In
questo modo - e' scritto nella nota - mentre si sono efficientate
ed ottimizzate le diverse iniziative gia' avviate dalla Regione nelle
quali Sorical e' subentrata, le ulteriori iniziative previste dal
piano degli investimenti sono state sviluppate internamente alla societa',
con la struttura tecnica di cui la societa' si e' dotata, avvalendosi,
ove necessario, del supporto di professionisti locali. La societa',
che dal novembre 2004 ha assunto la responsabilita' della gestione
della rete acquedottistica calabrese, ha avviato in questi pochi mesi
una radicale ristrutturazione del servizio e delle relative strutture,
secondo un piano operativo la cui prima fase si concludera', con il
pieno consenso dei lavoratori interessati e delle loro rappresentanze
sindacali, in questo mese di luglio con l' assunzione diretta della
gestione degli impianti di trattamento delle acque e delle funzioni
di laboratorio e controllo della potabilita' delle acque, oggi affidati
a ditte esterne. Un risultato reso possibile dall' assunzione, a decorrere
dal primo di agosto, di settanta unita' lavorative, con specifica
preparazione professionale, oggi operanti nell' indotto, che passano
da uno stato ultradecennale di precariato alla certezza del posto
di lavoro''. ''Sorical - conclude la nota - e' gia' oggi una forte
realta' industriale, ormai presente e pienamente operativa nel territorio,
in grado non soltanto di gestire in modo efficace il complesso sistema
acquedottistico che le e' stato affidato, ma di proporsi come strumento
operativo della Regione e della collettivita' calabrese per la gestione
ottimale del ciclo delle acque e lo sviluppo dei relativi sistemi
infrastrutturali''.
Sequestrati
a Cirò edifici abusivi per un milione di euro
19/07 Dieci costruzioni abusive ed un terreno di proprieta' comunale
di diecimila metri quadrati, per un valore complessivo di un milione
di euro, sono stati sequestrati a Ciro' Marina dai carabinieri che
hanno denunciato 18 persone per abusi edilizi. Nell'area comunale,
in localita' 'Punta alice' di Ciro' Marina, un bracciante agricolo
sessantenne aveva realizzato un magazzino in cemento di quaranta metri
quadrati, una coltivazione di ortaggi ed una recinzione in filo spinato.
Nel febbraio del 2004, nei confronti dell'uomo, era stata eseguita
una ordinanza comunale di demolizione coatta di alcune fabbricati
abusivi recintati. A causa della demolizione, nel luglio del 2004
un tecnico comunale era stato aggredito nel proprio ufficio dal figlio
di un bracciante.
Studenti
americani in visita al parco archeologico di Medma
19/07 Una delegazione di studenti americani della Monfort Academy,
la Scuola diretta dal Ministro Usa Richard Greco, il 21 luglio effettuera'
una visita guidata al Parco Archeologico di Medma per assistere da
vicino alle operazioni di scavo effettuate dall' equipe del prof.
Maurizio Paoletti. Gli studenti, che si trovano a Reggio Calabria
per partecipare ad uno stage sulle Ricerche Archeologiche in Magna
Grecia, seguiranno una conversazione sul tema ''Il Parco Archeologico
di Medma: un' idea dinamica e moderna di fruizione dei Beni Culturali'',
tenuta dal Sindaco Giacomo Saccomanno, dal dott. Eduardo Lamberti-Castronuovo,
neo Presidente di Sviluppo Italia Calabria, e dall' assessore ai Beni
Archeologici Giuseppe Lacquaniti. Successivamente - alla presenza
dei sindaci dei Comuni pianigiani interessati - assisteranno alla
proiezione del documentario ''Riscopriamo la Piana: i luoghi della
memoria'', prodotto dal Rotary Club Reggio Calabria Sud, in collaborazione
con l' Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e con Rtv. Sono
previsti gli interventi di Domenico Malara, Presidente del Rotary
Club Sud di Reggio e di Luciano Lucania, Segretario del Distretto
2100 del Rotary Club International.
Anziano
si perde nei boschi della Sila e viene ritrovato dal Corpo Forestale
18/07 E' stato ritrovato nel primo pomeriggio da una pattuglia del
Corpo forestale dello Stato di San Giovanni In Fiore un uomo che nella
mattinata di oggi si era smarrito nei boschi della Sila. L' uomo,
un settancinquenne residente a Bisignano, mentre andava a funghi in
localita' Carlomagno, nel comune di San Giovanni in Fiore, ha perso
il senso dell' orientamento. Attraverso il telefono cellulare e' riuscito
a mettersi in contatto con la moglie la quale ha avvertito, attraverso
il numero di emergenza ambientale 1515, il personale del Corpo forestale
che dopo circa tre ore di ricerca ha ritrovato l' uomo in localita'
Cassandrella.
Il
boss latitante si nascondeva nel’uliveto. Le felicitazioni di
Pisanu. Napoli “I boss vivono la latitanza tra gli agi”
18/07 Aveva scavato un bunker nei pressi di una casa colonica isolata
in un uliveto nelle campagne di Melicucca', nell' alta Piana di Gioia
Tauro, da cui si muoveva con molta cautela per sfuggire alla polizia
di Stato che gli stava da quasi due anni alle calcagna. Carmine Alvaro,
52 anni, non e' riuscito pero' a scampare alla cattura. L' uomo non
ha opposto resistenza agli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria
che hanno deciso stamani, poco prima delle 10.30, di bloccarlo. Tra
i trenta latitanti piu' pericolosi d' Italia, condannato a dodici
anni di reclusione per associazione di stampo mafioso, Carmine Alvaro
dalla sua latitanza continuava a ''governare'' la sua cosca,''con
autorevolezza e carisma'', come sottolineano gli inquirenti, da vero
padrino. Dallo zio ''Mico'' Alvaro, detto ''u campusantaru'', dal
suo lavoro di custode cimiteriale, il vecchio boss che aveva garantito
la tenuta della ''pace'' tra i De Stefano ed il gruppo di ''secessionisti'',
guidati dal superlatitante Pasquale Condello, detto il ''supremo'',
Carmine Alvaro aveva ereditato il polso fermo e la suadenza di cui
sono capaci soltanto i vecchi capibastone della 'ndrangheta aspromontana.
La capacita' di ''governare'' la sua potentissima cosca era stata
pero' messa in discussione dai carabinieri del comando provinciale
con l' operazione ''Prima luce'' degli anni '90, che porto' alla sbarra
almeno un centinaio di presunti affiliati alla cosca Alvaro residenti
a Sinopoli, Cosoleto, Sitizano, Melicucca' e S. Eufemia d'Aspromonte.
Una consorteria potente e temuta, quella degli Alvaro, per la sua
determinazione criminale e invischiata, come evidenziano gli innumerevoli
rapporti delle forze dell' ordine, in tutti gli affari illeciti tipici
dell' attivita' mafiosa: dal traffico di stupefacenti, alle rapine;
dalle truffe comunitarie, alle estorsioni, reati per armi ed esplosivo.
Le fasi della cattura del latitante, coordinate dal sostituto procuratore
distrettuale Roberto Placido Nitto Palma, non sono state del tutto
chiarite dagli inquirenti, che hanno rinviato a domani mattina negli
Uffici della Procura l' incontro con gli organi di informazione. La
fine della latitanza di Carmine Alvaro, nei giorni scorsi, aveva preso
consistenza, dopo che nel ''locale'' di ndrangheta di sua competenza
si erano verificati alcuni fatti di sangue. Non viene quindi esclusa
l' ipotesi che la sua cattura possa essere in qualche modo legata
ad un tentativo di mettere in discussione il suo potere, una sorta
di ''colpo di Stato'' che il boss avrebbe tentato invano di scongiurare.
Il ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, si e' congratulato con
il capo della polizia, prefetto Gianni De Gennaro, per l' operazione
che ha portato all' arresto di Carmine Alvaro, boss dell' omonima
cosca di Sinopoli (Rc), considerato uno dei latitanti piu' pericolosi
inseriti nell' elenco del ministero dell' Interno. La cattura del
boss ed il sequestro dei beni illecitamente acquisiti, ha sottolineato
Pisanu, ''sono mezzi tra i piu' efficaci per minare alle fonti le
organizzazioni mafiose e ridurre il carisma criminale dei loro capi.
Questa e' la strategia che le forze dell' ordine stanno seguendo con
crescente efficacia contro la 'ndrangheta, la mafia e la camorra''.
La vice presidente della Commissione nazionale Antimafia, Angela Napoli
ha commentato così la cattura del boss: ''La cattura del boss
Carmine Alvaro segna un altro duro colpo ad una delle principali cosche
della 'ndrangheta calabrese. Va dato atto alla squadra mobile di Reggio
Calabria, diretta dal dott. Salvatore Arena - ha aggiunto la Napoli
- della grande attivita' investigativa realizzata per giungere alla
cattura di un decennale latitante quale l' Alvaro, capo dell' omonima
cosca di Sinopoli. Pertanto, sento di dover formulare vive congratulazioni
agli uomini della Polizia di Stato impegnati nell' importante operazione
per la grande professionalita' che, ancora una volta, hanno dimostrato
nell' espletamento del loro dovere''. ''La cattura di Carmine Alvaro
in un bunker super protetto - ha proseguito la parlamentare - dimostra
come i potenti boss riescano a trascorrere per svariati anni la loro
latitanza con protezioni ed agi che hanno dell' incredibile. Per tale
ragione occorre che l' attivita' investigativa continui incessantemente
per individuare ed assicurare al piu' presto alla giustizia coloro
che hanno favorito e contribuito a tale latitanza''.
I
disoccupati di S. Giovanni protestano a Catanzaro
18/07 Un centinaia di persone di San Giovanni in Fiore, che usufruiscono
del fondo sollievo di disoccupazione, hanno partecipato ad una manifestazione
di protesta svoltasi in serata nel quartiere Germaneto a Catanzaro.
I manifestanti chiedono di essere occupati stabilmente. Sul luogo
della protesta sono intervenuti gli agenti della polizia di stato
che hanno controllato costantemente l'andamento dell'ordine pubblico.
Nel corso della protesta non si sono verificati problemi o disagi.
Cinquanta
incendi in tre giorni nel centro sud. 76 solo oggi in tutta Italia.
In azione Canadair ed elicotteri a Morano Calabro
18/07 Ancora incendi e ancora centinaia di ettari di bosco e macchia
mediterranea in fiamme: per il terzo giorno consecutivo uomini e mezzi
del Corpo Forestale, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile
hanno dovuto combattere le fiamme alimentate dalle alte temperature
e dal vento ma, soprattutto, dalla mano di incendiari senza scrupoli.
Da sabato ad oggi il Dipartimento della Protezione Civile ha registrato
48 incendi su cui sono dovuti intervenire i mezzi aerei per dare supporto
al personale di terra: 13 sabato, 18 ieri e 17 oggi; 48 interventi
in meno di 72 ore. Dall'Umbria alla Sicilia, dalla Sardegna alla Puglia
e alla Calabria, e' stato tutto il centro-sud ad essere interessato
dalle fiamme. Ma se in diverse zone gli incendi sono stati spenti
in poche ore, in alcuni casi i roghi sono proseguiti per una giornata
intera obbligando uomini e mezzi ad un superlavoro. Nella giornata
di oggi, il maggior numero di incendi si e' registrato in Calabria,
dove si sono sviluppati 6 roghi: 5 nella sola provincia di Reggio
Calabria (uno dei quali con un fronte di fuoco di 500 metri) e uno
a Morano Calabro, in provincia di Cosenza. Per spegnere le fiamme
di quest’ultimo, che stanno minacciando una pineta, sono all'
opera un canadair della protezione civile, un elicottero NH-500 del
Corpo forestale dello Stato, due squadre antincendio regionale, personale
del Corpo forestale di Morano e dei vigili del fuoco di Castrovillari.
Problemi anche nel Lazio, dove oltre a decine di piccoli incendi di
sterpaglie si sono sviluppati 4 roghi di dimensioni piu' consistenti.
Uno a Formello (Roma), uno in provincia di Frosinone, uno nei pressi
di Latina e uno nella zona di Contignano, in provincia di Rieti, dove
sono andati in fumo due ettari e mezzo di bosco. Due roghi sono stati
spenti mentre sugli altri due sono ancora al lavoro il personale a
terra, Canadair e elicotteri. Fiamme anche in Sicilia, in provincia
di Palermo, in Umbria (a Migiana di Monte Tezio, la stessa localita'
dove ieri sono dovuti intervenire 3 Canadair e due elicotteri), e
in Sardegna. Proprio in Sardegna si fa la conta dei danni, in alcuni
casi molto gravi, degli incendi che nel fine settimana hanno interessato
l'isola. I piu' gravi si sono verificati sabato a Bonacardo (Oristano)
e Sant'Antioco (Cagliari) e domenica a Tortoli' (Nuoro) e Aggius (Sassari),
dove le fiamme hanno percorso un'area di ottocento ettari incenerendo
tutto e uccidendo alcune mandrie di bovini. Nel complesso sono dovuti
intervenire a piu' riprese 12 Canadair e otto elicotteri - tra cui
gli SS64 in grado di gettare sulle fiamme 9mila litri d'acqua - e
anche il Beriev Be 200, il velivolo antincendio russo che la Protezione
Civile sta sperimentando. Molti focolai pero' hanno continuato ad
ardere per tutta la notte, quando elicotteri e aerei hanno dovuto
interrompere la loro attivita' a causa dell'oscurita'. E sempre in
Sardegna domani sara' un'altra giornata difficile, tanto che il Centro
operativo del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione
ha diffuso un appello in cui invita tutti i cittadini alla massima
vigilanza, al rispetto delle norme antincendio e a chiamare con tempestivita'
il numero verde 1515. Le zone piu' a rischio, per via delle alte temperature
e del maestrale in arrivo, sono il sassarese, la Baronia, la Gallura,
il Golfo dell'Asinara e l'altopiano di Budduso'-Ala' dei Sardi. A
testimoniare che la Sardegna e' uno dei fronti piu' a rischio, la
Marina Militare ha schierato da meta' luglio nelle acque dell'isola
una nuova nave, per dare una mano alle operazioni della Protezione
Civile sia di prevenzione degli incendi sia di evacuazione della popolazione
dalle spiagge.
Invece in tutta Italia sono stati 76 gli incendi divampati nella giornata
di oggi che hanno impegnato mezzi e 1.400 uomini del Corpo forestale
dello Stato. Il numero piu' alto e' stato registrato in Campania con
22 fuochi attivi, seguita dalla Calabria (20), Toscana (9), Basilicata
(5), Puglia (5), Molise (5), Lazio (3), Umbria (2), Emilia Romagna
(1), Liguria (1), Lombardia (1), Marche (1) e Piemonte (1). In Basilicata,
dove i roghi sono stati cinque, intenso e' risultato l'intervento
del Servizio Aib (Anti incendio boschivo): 153, infatti, i Forestali
in azione per le opere di spegnimento e bonifica dei territori interessati
dagli incendi. ''Un numero di forestali altrettanto grande'', precisa
il Cfs, e' stato spiegato in Lombardia, dove per un unico fuoco e'
stato necessario attivare circa 140 uomini per tenere sotto controllo
le fiamme. In questo inizio di settimana, oltre 100 le chiamate giunte
al Corpo forestale dello Stato, attraverso il numero d'emergenza ambientale
1515.
Legautonomie
presenta mercoledì il rapporto su Federalismo fiscale e indebitamento
con Cassa D/P
18/07 Federalismo fiscale e indebitamento con la Cassa depositi e
prestiti: e' questo l' oggetto di un rapporto realizzato da Legautonomie
Calabria che sara' presentato mercoledi' prossimo a Catanzaro. La
ricerca, denominata ''Analisi dell'andamento del debito contratto
con la Cassa Depositi e Prestiti in alcuni enti della Regione Calabria'',
e' incentrata su tre livelli di analisi: i mutui concessi dal 2000
al 2004; la tipologia delle opere finanziate; l'andamento dell'indebitamento
nelle varie annualita' per destinazione. ''Ritengo di particolare
importanza - ha sostenuto il presidente di Legautonomie, Antonio Acri
- i dati emersi in questa nuova ricerca anche in vista del prossimo
appuntamento sul federalismo fiscale che si terra' proprio nella nostra
Regione. I dati contenuti nella ricerca potranno risultare di grande
importanza per quanti vogliono impegnarsi per costruire un federalismo
fiscale che coniughi i meccanismi di redistribuzione delle risorse
esistenti con strumenti in grado di assicurare lo sviluppo socio-economico
delle singole realta' territoriali, realizzando il giusto equilibrio
tra autonomia, efficienza e solidarieta'''.
Scarcerato,
per decorrenza di termini, il Presidente del Crotone, Vrenna
18/07 Sono stati scarcerati per decorrenza dei termini di custodia
cautelare preventiva gli imprenditori Raffaele Vrenna, di 47 anni,
che e' anche presidente del Crotone Calcio, e Alessandro Albano, 43
anni, di Ciro' Marina, agli arresti domiciliari dal 18 aprile scorso
con l' accusa di aver truffato l' Azienda sanitaria di Messina. A
Vrenna e Albano, indagati nell' ambito di un' inchiesta per presunte
irregolarita' in un appalto per lo smaltimento e la termodistruzione
dei rifiuti speciali ospedalieri, i provvedimenti di scarcerazione
sono stati notificati dai carabinieri alla mezzanotte di ieri. I magistrati
di Messina, per due volte, avevano rigettato le richieste di scarcerazione
dai difensori. Intanto, in accoglimento del ricorso avanzato dal collegio
di difesa, la Procura generale presso la Corte di Cassazione ha trasferito
il procedimento alla procura della repubblica di Crotone cui spettera'
decidere se chiedere il rinvio a giudizio o l' archiviazione del procedimento
a carico di Raffaele Vrenna e Alessandro Albano.
Salta
un processo nel vibonese perché viene rivelata la località
di un collaboratore protetto
18/07 Un tecnico si lascia sfuggire il nome della localita' in cui
e' protetto un collaboratore di giustizia ed un processo viene immediatamente
sospeso per consentire al Servizio centrale di protezione di trasferire
il collaboratore. E' successo stamani a Vibo Valentia nel corso del
processo scaturito dall' operazione Dinasty condotta nell' ottobre
2003 dalla squadra mobile di Vibo contro i presunti appartenenti alla
cosca Mancuso di Limbadi. Oggi, superati gli scogli della fase preliminare
delle eccezioni, avrebbe dovuto essere sentito in videoconferenza
uno dei collaboratori di giustizia, le cui dichiarazioni sono ritenute
di estrema importanza dall' accusa. Si tratta di Domenico Cricelli,
di 38 anni, di Tropea. Durante una breve sospensione il tecnico preposto
al controllo della videoconferenza ha reso nota la localita' in cui
si trovava il collaboratore. Per ragioni di sicurezza il Servizio
centrale di protezione ha provveduto a condurre via Domenico Cricelli
e il Tribunale ha sospeso l' udienza. Il processo e' stato quindi
aggiornato a domani, con inizio alle 15, quando sara' appunto ascoltato
il collaboratore di giustizia. Gli imputati nel processo sono 31.
Operazione
Rima: Si è costituito Giovanni Giamborrino
18/07 Si e' costituito agli agenti della squadra mobile della questura
di Catanzaro, Giovanni Giamborrino, di 44 anni, sfuggito all'arresto
l'undici luglio scorso nell'ambito dell'operazione chiama 'Rima'.
A Giamborrino, che ha ottenuto gli arresti domiciliari, e' stata notificata
una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di
Catanzaro che ha accolto la richiesta della Procura distrettuale antimafia.
Un
arresto a Corigliano per tentata estorsione
18/07 Un uomo, Francesco Falcone, di 58 anni, e' stato arrestato
dai carabinieri a Corigliano Calabro per tentata estorsione. A Falcone
i carabinieri hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare.
L'accusa sostiene che Falcone avrebbe chiesto alcune migliaia di euro
ad un autotrasportatore per restituirgli un camion rubato nei giorni
scorsi.
La
Corte dei Conti boccia i revisori delle Province calabresi
18/07 ''Da quasi tutte le rilevazioni effettuate risulta che, in
linea generale, i collegi dei revisori non hanno pienamente corrisposto
alle aspettative che la collettivita' e il legislatore medesimo si
attendevano''. E' quanto scritto nella relazione realizzata dalla
Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti relativa ai ''Controlli
interni di regolarita' amministrativa e contabile'' delle cinque Province
calabresi. La relazione, che e' stata presentata stamane dal relatore
Luigi Condemi, riguarda l'attivita' svolta nel 2003 dai collegi dei
revisori dei conti delle cinque Province calabresi. Stamane alla presentazione
della relazione erano presenti anche alcuni presidenti delle Province
calabresi. La Corte dei Conti si e' avvalsa delle relazioni degli
organi di controllo interno delle Province e di un questionario che
e' stato sottoposto ai presidenti dei cinque collegi dei revisori
dei conti. ''Alcune linee di tendenza - e' scritto nella relazione
- evidenziano comportamenti comuni a quasi tutti i collegi di revisione.
Comportamenti che possono definirsi non completamente aderenti a quanto
voluto dalle norme e alle finalita' da queste sottese, come gia' osservato
dalla Corte dei Conti - Sezione Autonomie - con la relazione al Parlamento
e relativa alle gestioni degli Enti Locali. Questa incoerenza con
la finalita' delle norme non dovrebbe piu' verificarsi perche' gli
organi di revisione economico-finanziaria dovrebbe aver gia' trovato
una loro consolidata fisionomia, visto il lungo rodaggio effettuato
dall'entrata in vigore della disciplina giuridica che li riguarda''.
Un valido ausilio ai revisori, secondo la sezione della Corte dei
Conti, e' costantemente ''fornito dai loro organismi professionali
a livello nazionale. Cio' rappresenta un fatto positivo, che induce
comportamenti omogenei da parte dei collegi. E risponde anche ad un
principio di sistematicita' e, in definitiva, di efficienza nello
svolgimento delle funzioni. Ciascun collegio, pertanto, deve calare
le linee guida nella realta' dell'Ente per il quale opera e nel quale
e' formalmente incardinato. Altrimenti la sua attivita' diventa piuttosto
sterile e di scarso pregio''. Il presidente della Provincia di Reggio
Calabria, Pietro Fuda, a margine della presentazione della relazione
ha detto che ''il sistema dei revisori e' importante perche' porta
ad accelerare le procedure. Non abbiamo avuto notizia della relazione
generale e non conosciamo le comparazioni perche' da quelle capiremo
come intervenire al nostro interno per adeguarci a migliorare. Quando
con Michele Traversa, nel 1995, eravamo nella Giunta regionale, abbiamo
fatto una lunga battaglia per portare il collegio dei revisori sugli
istituti autonomi case popolari ed abbiamo dato una spinta all'acceleramento
delle procedure impressionante''. ''Dobbiamo certo garantire - ha
proseguito Fuda - un sistema dei controlli, ma come sistema di guida
e d'indirizzo e di sicurezza pero' il sistema dei revisori resta ancora
il sistema piu' valido per poter assicurare una rapidita' nell'espletamento
delle procedure. La relazione mete a fuoco il ruolo dei revisori ed
e' un fatto importante per evitare confusione. I revisori debbono
essere visti come elemento di riferimento e di supporto a garanzia
della legittimita' degli atti e della trasparenza. Sono piu' elementi
di collaborazione e di guida e non elementi di controparte. Noi il
lavoro lo abbiamo fatto a Reggio Calabria in piena sintonia e anche
nelle altre province mi pare che sia andato allo stesso modo''. Il
presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, si e' etto
soddisfatto della relazione perche' ''in base all'ultima legge del
testo unico degli enti locali, vi e' un vuoto legislativo tant'e'
che il Governo ne ha preannunciato una revisione. Infatti, non si
e' demandato a nessun organo il controllo degli atti contabili e,
di conseguenza, i revisori dei conti ne attestano al regolarita' dell'iter
amministrativo di tutta l'attivita' dell'amministrazione provinciale.
La Corte dei conti ha naturalmente vagliato i conti consuntivi delle
amministrazioni provinciali e si e' potuta render conto del tipo di
gestione della legalita' e della trasparenza degli atti che sono stati
effettuati dalle amministrazioni provinciali''. ''Aspettiamo - ha
concluso Traversa - di avere l'analisi comparativa che ci sara' inviata
nei prossimi giorni per capire se c'e' da effettuare ancora qualche
passo avanti verso la maggiore efficienza e trasparenza per un ritorno
utile per i cittadini''.
Arrestato,
in un bunker, il boss Alvaro, latitante da due anni. Lumia: “Azione
importante”
18/07 Carmine Alvaro, di 52 anni, considerato il capo indiscusso
dell' omonima cosca operante a Sinopoli, nel reggino, e' stato arrestato
dalla squadra mobile di Reggio Calabria dopo oltre due anni di latitanza.
Alvaro deve scontare una condanna definitiva a 12 anni di reclusione
per essere stato l' organizzatore ed il promotore della cosca, influente,
secondo gli investigatori, nell' intera provincia reggina. La famiglia
Alvaro, secondo quanto riferito dagli investigatori, nel corso dell'
ultima guerra di mafia, garanti' la pace per conto della cosca Condello,
contrapposta a quella dei De Stefano. Carmine Alvaro e' stato bloccato
dagli agenti della sezione criminalita' organizzata della squadra
mobile reggina e del Commissariato di Palmi in un bunker sotterraneo
situato nel comune di Melicucca'. ''Ancora un altro boss latitante
viene fermato in Calabria, continuando un'azione di importanza decisiva''.
E' quanto ha detto il capogruppo dei Ds in commissione parlamentare
antimafia, Giuseppe Lumia, circa l'arresto di Carmine Alvaro. ''Se
i boss mafiosi - ha aggiunto - non si sentono piu' al sicuro nel loro
territorio si colpisce uno dei cardini del loro potere e gli si impedisce
di continuare a controllare le loro attivita'. Alvaro e' stato per
molti anni un boss importante, con saldi rapporti anche con il mondo
politico del suo territorio ed averlo catturato dopo due anni di latitanza
e' un segnale che certe alleanze si possono colpire''.
Cna:
“Non convince la riforma delle autolinee interregionali”
18/07 ''La riforma delle autolinee interregionali non apre il mercato
alla concorrenza e conserva i privilegi dei vecchi gestori''. A sostenerlo
e' la Fita-Cna di Catanzaro che, in un comunicato, sottolinea come,
allo stato attuale, ''l' impianto della norma applicativa in fase
di stesura non sembra prevedere l' opportunita' di far operare piu'
vettori sulla medesima tratta''. Il Parlamento, e' scritto nella nota,
ha dato il via libera per disciplinare anche i servizi automobilistici
interregionali di competenza statale. Si tratta di autobus che vengono
impiegati in servizi di linea e che interessano due o piu' regioni
e quindi la competenza al rilascio dell' autorizzazione (che sostituisce
la vecchia concessione) e' di competenza statale. ''Di fatto - e'
scritto nella nota della Cna - non si prevede l' opportunita' di far
operare piu' vettori sulla medesima tratta in quanto l' origine del
servizio di una nuova linea deve essere di almeno 20 km dall' origine
del servizio di una linea esistente. In questo modo, considerando
che i principali centri delle citta' sono gia' coperti dai servizi
di linea interregionali, viene meno l' interesse economico da parte
di nuovi vettori. La Cna ha sempre sostenuto che e' indispensabile
introdurre il principio della comparazione fra nuovi e vecchi concessionari
determinando gli elementi di qualita', di sicurezza e di garanzia
per la prestazione dei servizi. D' altra parte anche l' Unione Europea
per disciplinare i servizi di linea degli autobus fra diversi paesi
ha introdotto il principio della non discriminazione, consentendo
a piu' vettori di esercitare il servizio sui medesimi percorsi''.
''Non convince nemmeno - prosegue la Cna - la volonta' di introdurre
l' istituto del subaffidamento in modo permanente. Infatti se si intende
perseguire l' obiettivo di formare imprese strutturate con modelli
organizzativi convincenti non si possono creare le condizioni per
le quali una impresa organizza il trasporto, e quindi si appropria
delle risorse economiche del servizio, mentre un' altra deve trasportare
con ricavi spesso identici ai costi e accollarsi tutti i rischi operativi.
Semmai la pratica del subaffidamento potra' trovare spazio nell'ambito
della temporaneita' e dell'eccezionalita'''. La Fita-Cna non condivide
neanche la distinzione fra imprese titolari dei titoli autorizzativi
e non titolari di titoli autorizzativi. ''Queste - conclude la nota
- sono imprese identiche sul piano delle opportunita', per le norme
sull' accesso alla professione e al mercato; l' unica distinzione
reale e' rappresentata dal patrimonio organizzativo e strutturale
di ciascuna impresa. Ma, e' bene ricordare che tale patrimonio non
e' altro che il frutto di una attivita' svolta in via esclusiva, in
molti casi, da circa 64 anni cioe' dal 1939''.
Due
arresti dei CC in provincia
18/07 Due persone sono state arrestate dai carabinieri del Comando
provinciale di Cosenza nell' ambito di una serie di servizi di controllo
del territorio. A Rossano e' stato bloccato, per detenzione a fini
di spaccio di sostanze stupefacenti, Leonardo Muraca (39). Un cittadino
jugoslavo, Pavlin Shala (35) e' stato fermato a Colosimi per non aver
ottemperato al decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Cosenza.
Rientro
dalle prime ferie per oltre tre milioni di italiani. In Calabria traffico
intenso ma scorrevole
17/07 Prima quindicina di ferie terminata e primo rientro dalle vacanze
abbastanza sostenuto è già iniziato per 3,5 milioni
di italiani: il 10% Dalle 16 alle 20 di oggi mentre il 50% tornera'
domani mattina. Ad essi vanno aggiunti 5 milioni di pendolari del
week di cui 1 su 4 avventuratosi solo per la domenica e circa 700mila
stranieri .Oltre l'80% di questi in auto. La maggior parte dei vacanzieri
hanno trascorso il periodo di ferie in Italia. Lo sottolinea Telefono
Blu consigliando di viaggiare durante le ore dei pasti quando la maggior
parte degli automobilisti sono fermi. Il 70% delle auto ha il climatizzatore
e questo aiuta. I rientri maggiori avverranno a Milano (con 300 mila),
Roma (400mila), Bologna (80 mila), Napoli e Torino (60 mila). I punti
critici del traffico avvengono ai valici : Francia Ventimiglia (notevole
in un senso e nell'altro) Brogeda, Brennero, Tarvisio. Forte movimento
di auto anche a Gorizia e Trieste. Autostrade trafficate: in testa
l'A14 verso Mare Sud (ancora una volta Emilia Romagna, regione con
maggior passaggio di mezzi intorno al milione), seguita dalla Milano-Venezia,
Milano-Sanremo e l'A8 nodo di Firenze, soprattutto verso il mare.
Anche intorno alla Capitale il traffico Roma Nord e Sud e' gia' piu'
intenso del solito. Traffico nella norma alla barriera di Napoli (Salerno-
Reggio Calabria) ma i lavori interminali e le vie di uscita impervie
creano profondo disagio agli automobilisti. Molte le segnalazioni
al centralino di Sos Turista di Telefono Blu 199.44.33.78 e al sito
www.sosviaggiatore.com per il week end (sono state 500 per un totale
di 2000 persone): tra le lamentele piu' importanti quelle sugli alberghi
e residence per problemi di ricettivita' (servizi, prezzi, alimentazione
ecc.) seguono denuncie riguardanti le spiagge e gli abusi, ancora
mancanza di informazioni e parcheggi nelle citta' del turismo. Il
70% delle denunce arriva da localita' turistiche del mare e delle
isole, seguono i trasporti: nave, treni e file autostrada. Per quanto
riguarda la Calabria il traffico intenso ma scorrevole. Lo segnala
la polizia stradale su tutte le principali strade della regione. Sull'autostrada
A3 il traffico e' intenso in entrambi i sensi di marcia ma non vengono
segnalati disagi o accodamenti. Rallentamenti sono segnalati, secondo
quanto si e' appreso dalla polizia stradale, nel tratto reggino della
statale 106. Da stamane molti turisti si stanno dirigendo verso le
principali localita' di mare e della montagna. La polizia stradale
ha intensificato i controlli su tutte le strade della Calabria.
Grave
incendio nel reggino provocato da una canna fumaria difettosa. Distrutte
5 abitazioni.
17/07 Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento di un incendio
che si e' sviluppato questa mattina intono alla cinque a Seminara,
in provincia di Reggio Calabria. Gli uomini dei Vigili del Fuoco dei
distaccamenti di Palmi, Polistena e Gioia Tauro, infatti, stanno domando
gli ultimi focolai di un grosso incendio che ha coinvolto circa dieci
abitazioni, alcune della quali abitate. Da qui la necessita' di sfollare
alcuni nuclei familiari che sono stati sistemati in provvisori alloggi
messi a disposizione dal sindaco. L'incendio si e' sviluppato intorno
alla cinque di questa mattina e grazie all'intervento immediato dei
Vigili del Fuoco del comando provinciale di Reggio Calabria con l'invio
di uomini e mezzi provenienti dai distaccamenti di Palmi (cinque uomini),
Polistena (cinque uomini) e Gioia Tauro (4 uomini) le fiamme sono
state circoscritte alle sole abitazioni colpite. Da una prima e sommaria
ricognizione, l'incendio si sarebbe sviluppato per il cattivo funzionamento
di una canna fumaria di un bar pizzeria. Le prime fiamme, secondo
i vigili del fuoco, si sarebbero sviluppate all'interno del bar pizzeria
per poi propagarsi alle abitazioni circostanti. Inizialmente si era
pensato che a causare l'incendio fosse stato qualche petardo sparato
durante i fuochi pirotecnici in occasione della festa patronale. Sul
posto anche Polizia, carabinieri della stazione di Seminara e del
comando compagnia di Palmi.
Due
immigrati indiani illegali arrestati a Villapiana
17/07 Due immigrati indiani, Singh Gurman, di 39 anni, e Singh Pritan,
di 44, sono stati arrestati dai carabinieri a Villapiana con l' accusa
di non avere ottemperato al decreto di espulsione emesso nei loro
confronti. I due extracomunitari sono stati bloccati mentre si trovavano
su lungomare della cittadina ionica. Il decreto di espulsione nei
confronti di Gurman e Pritan era stato emesso il 26 giugno scorso
dal prefetto di Lecce. I due arrestati sono stati portati nel carcere
di Castrovillari.
Arrestato
a Scalea un uomo che aveva rubato l’auto ai VV.UU. di Casoria
17/07 I carabinieri della compagnia di Scalea, in provincia Cosenza,
hanno arrestato Luigi Cortese, 35 anni, di Casoria (Napoli), con l'accusa
di furto e resistenza a pubblico ufficiale. Cortese, ieri pomeriggio
a Casoria, durante un litigio con alcuni conoscenti ha aggredito due
agenti della polizia municipale, intervenuti per porre fine alla lite,
impossessandosi della loro automobile di servizio. L'uomo e' stato
successivamente rintracciato a Scalea dai carabinieri che lo hanno
arrestato ed hanno recuperato il mezzo rubato.
Crescono
le estorsioni ed è allarme nel Sud
16/07 Crescono le estorsioni (+1.948 denunce), rimane stabile l'usura
(+105 denunce). Questo il risultato di un'analisi della Cgia di Mestre
che ha verificato l'andamento delle denunce effettuate all'Autorita'
giudiziaria tra il 2000 e il 2004. E a preoccupare e' la situazione
registrata nelle principali regioni meridionali che risultano essere
le piu' investite soprattutto dal fenomeno delle estorsioni. Infatti,
con la media Italia uguale a 100, data dal rapporto tra il numero
dei procedimenti di estorsione sulla popolazione con eta' superiore
ai 15 anni, tutte le principali regioni meridionali si trovano nei
primi 4 posti di questa speciale classifica. A guidare la graduatoria
e' la Calabria (252), segue la Campania (199), poi la Sicilia (190)
e infine la Puglia (155). In termini assoluti il maggior incremento
di denunce registrate tra il 2000 e il 2004 si e' avuto in Campania
(+463). Al secondo posto la Sicilia (+284) e al terzo la Lombardia
(+271). Piu' stabile la situazione riguardante l'usura. La variazione
di denunce effettuate nel periodo di tempo preso in esame e' stata
di solo 105. Tuttavia, rispetto alla situazione delle estorsioni,
le realta' territoriali piu' esposte sono la Valle d'Aosta (426),
l'Abruzzo (222) e la Calabria (194). Anche in questo caso si e' preso
come parametro di riferimento la media Italia uguale a 100, data dal
rapporto tra il numero dei procedimenti di usura sulla popolazione
con eta' superiore ai 15 anni. "Il fatto che le denunce contro
il reato di usura siano pressoche' stabili da piu' di 4 anni Âû
commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre Âû
non ci deve illudere che il fenomeno stia vivendo una fase di contrazione.
Anzi. E' molto probabile che le vittime preferiscano non denunciare
alle forze dell'ordine questo reato per non incorrere in ritorsioni.
L'aumento delle denuncie di estorsioni spesso legate al fenomeno del
pizzo, invece, va salutato con soddisfazione visto che questo reato
colpisce soprattutto i piccoli commercianti, gli artigiani e i bottegai
in genere. L'incremento dei procedimenti giudiziari indica che i piccoli
imprenditori, affiancati dalle forze dell'ordine, dimostrano la volonta'
di spezzare questi fenomeni malavitosi che fino a qualche anno fa
sembravano inattaccabili".
Estorsioni |
|
Usura |
|
2004 |
diff
2000-2004 |
|
|
2004 |
diff
2000-2004 |
CALABRIA |
252 |
68 |
|
VALLE
D' A. |
426 |
4 |
CAMPANIA |
199 |
463 |
|
ABRUZZO |
222 |
19 |
SICILIA |
190 |
284 |
|
CALABRIA |
194 |
4 |
PUGLIA |
155 |
154 |
|
LAZIO |
185 |
-16 |
BASILICATA |
119 |
35 |
|
PUGLIA |
139 |
27 |
PIEMONTE |
81 |
160 |
|
UMBRIA |
123 |
13 |
LAZIO |
79 |
75 |
|
SICILIA |
113 |
-6 |
ABRUZZO |
75 |
25 |
|
FRIULI
V.G. |
109 |
10 |
UMBRIA |
72 |
54 |
|
PIEMONTE |
107 |
9 |
LOMBARDIA |
71 |
271 |
|
CAMPANIA |
97 |
5 |
MOLISE |
70 |
5 |
|
MOLISE |
93 |
-7 |
SARDEGNA |
67 |
31 |
|
LOMBARDIA |
86 |
34 |
LIGURIA |
65 |
22 |
|
LIGURIA |
82 |
-1 |
FRIULI
V.G. |
59 |
50 |
|
BASILICATA |
76 |
5 |
TOSCANA |
52 |
65 |
|
TOSCANA |
64 |
-1 |
EMILIA
R. |
48 |
74 |
|
EMILIA
R. |
56 |
7 |
MARCHE |
48 |
37 |
|
MARCHE |
55 |
0 |
VENETO |
42 |
82 |
|
SARDEGNA |
54 |
3 |
VALLE
D' A. |
39 |
-1 |
|
VENETO |
19 |
-3 |
TRENTINO
A.A. |
26 |
-6 |
|
TRENTINO
A.A. |
16 |
-1 |
|
|
|
|
|
|
|
differenza |
|
1.948 |
|
|
|
105 |
Indice Italia = 100 del rapporto tra procedimenti per estorsioni
e popolazione di eta' maggiore di 15 anni. Elaborazione Ufficio studi
Cgia Mestre su dati Istat
Rifiuti
speciali sulle spiagge di Lamezia. Il Sindaco Speranza fa un esposto
in Procura. Chiarella sostiene l’iniziativa
16/07 E' rimasto un'ora circa, dalle 14 alle 15 di oggi, il sindaco
di Lamezia Terme, Gianni Speranza, nell' ufficio del magistrato della
Procura della Repubblica di Lamezia Terme, Maria Alessandra Ruberto,
alla quale ha presentato un esposto-denuncia relativo al ritrovamento,
questa mattina, di alcuni rifiuti speciali che, provenienti dal mare,
si sono arenati sulla spiaggia di Lamezia Terme. Prima di incontrare
il magistrato, il sindaco di Lamezia ha evidenziato che ''come detto
nei giorni scorsi, questa situazione e' intollerabile. Erano gia'
state sequestrate tonnellate di rifiuti provenienti dal mare che,
poi, il Comune ha raccolto e portato in discarica. Il Comune paga
pure per queste cose. Anche se la cosa piu' brutta - ha aggiunto Speranza
- e' che pagano i cittadini che non possono farsi il bagno. Oggi,
comunque, e' stato oltrepassato il segno perche' i nostri concittadini
mi hanno chiamato per dire che erano arrivati rifiuti speciali''.
''Ho mandato ai vigili urbani - ha concluso Speranza - di sequestrare
e sono immediatamente venuto qui per fare la denuncia in procura.
Si tratta di rifiuti di tipo sanitario e tutto cio' che e' stato sequestrato
e' a disposizione della magistratura''.
''Totale appoggio all' iniziativa del sindaco Gianni Speranza che
ha deciso di presentare un esposto, contro ignoti, alla Procura della
Republica di Lamezia Terme affinche' si possa fare luce, definitivamente,
sulle tonnellate di rifiuti, anche speciali, che, in questi giorni,
si stanno riversando nelle zone costiere del lametino''. E' quanto
scrive in una nota il coordinatore provinciale del Patto dei Liberaldemocratici
e consigliere provinciale, Egidio Chiarella. ''La misura e' colma
- ha aggiunto - i cittadini e gli operatori sono infuriati. E' necessario,
a mio avviso, oltre ad un indagine ferrata della procura, che l' assessore
all' ambiente della regione Calabria, dimostratosi sensibile e attivo,
di concerto al commissario dell' emergenza rifiuti, possa riattivare
le varie discariche, controllate ed autorizzate, presenti sul territorio
regionale, per evitare la transumanza dei rifiuti sul territorio calabrese,
evitando cosi' che lungo il tragitto verso le poche discariche attive,
tonnellate di spazzatura vadano a finire lungo i nostri torrenti e
quindi a mare''. ''Tutto questo succede - ha concluso Chiarella -
per ridurre anche i costi del trasporto, alla faccia del progresso
civile dei calabresi! Ad esempio esplicativo ricordiamo che Reggio
Calabria esporta i rifiuti verso Gioia Tauro, il tirreno cosentino
viaggia verso Crotone, Lamezia Cosenza e Rende verso Crotone, l' impianto
di Rossano invia i propri scarti a Gioia Tauro. Risultato finale:
il traffico calabrese e' completamente immerso nella pattumiera''.
Riaperto
al traffico, con largo anticipo, lo svincolo A/3 di Tarsia
26/07 E' stato aperto al traffico stamattina, con una settimana di
anticipo rispetto al calendario dei lavori, lo svincolo ammodernato
di Tarsia nord-Spezzano Terme dell' autostrada Salerno Reggio-Calabria.
E' quanto rende noto, con un comunicato, l' Anas, spiegando che ''sono
stati ultimati i lavori di ammodernamento e di messa in sicurezza
dello svincolo, con il completamento della corsia di decelerazione
sulla carreggiata sud dell' autostrada, il rifacimento del piano viabile
e l' installazione delle barriere di sicurezza. Lo svincolo di Tarsia
nord-Spezzano Terme - e' detto ancora nella nota dell' Anas - agevola
gli spostamenti dei vacanzieri in questo periodo d' esodo poiche'
consente per chi proviene dall' autostrada il rapido collegamento
con la strada statale delle Terme, che conduce alle localita' turistico-termali
della costa jonica-tirrenica della Calabria, come Guardia Piemontese
e Sibari, molto frequentate dai turisti durante l' estate''. ''I lavori
dello svincolo - riferisce ancora l' Anas nella nota - erano stati
sospesi nel luglio di tre anni fa a seguito del fallimento dell' impresa
esecutrice dei lavori, la Coop Costruttori di Ravenna. Per potere
riprendere l' attivita' si e' dovuto completare un lungo iter procedurale
conclusosi circa sei mesi fa con la rescissione del contratto con
la Coop Costruttori. Solo dopo la rescissione del contratto, l' Anas,
cosi' come previsto dalla normativa, ha potuto procedere all' affidamento
dei lavori ad una nuova impresa''.
Arrestato,
a Schiavonea, cittadino tunisino per violazione di domicilio e resistenza
16/07 Un cittadino tunisino, Ali Ben Salh, di 32 anni, e' stato arrestato
dai carabinieri a Corigliano Calabro per violazione di domicilio e
resistenza a pubblico ufficiale. Il tunisino, privo di documenti e
di permesso di soggiorno, si era introdotto in un magazzino di una
abitazione in localita' Schiavonea, dopo averne divelto la porta.
All' arrivo dei carabinieri, l' uomo ha opposto resistenza.
Incendiata
l’auto del Sindaco di Melissa. Presidente Iritale: “Sicurezza
non certa”. Solidarietà dei DS
15/07 L'automobile del sindaco di Melissa, nel crotonese, Giuseppe
Bonessi (Ds), e' stata incendiata durante la notte da sconosciuti.
Il mezzo, una Fiat Punto, era parcheggiato nei pressi dell'abitazione
del sindaco. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. L'episodio
e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
''Quanto e' avvenuto - ha detto Bonessi - e' la dimostrazione che
i sindaci sono da soli in prima linea. Quando in un Comune ci si espone
attuando politiche per la legalita' in collaborazione con le forze
dell' ordine, i primi cittadini piu' che essere tutelati sono esposti''.
Bonessi afferma tuttavia che l' episodio ''non intacca sicuramente
il mio lavoro che continuera' come e piu' di prima; siamo impegnati
a lavorare sull' ordine pubblico soprattutto per quanto riguarda gli
atti di vandalismo in quanto ci siamo resi conto dell' esistenza di
segnali preoccupanti dal mondo giovanile''. Dopo il fatto il Consiglio
comunale di Melissa e' stato convocato in sessione straordinaria per
sabato, alle ore 18,30, presso la scuola media, in via 'Berlinguer',
a Torre Melissa, per condannare l' atto intimidatorio compiuto nella
notte nei confronti del sindaco. Il consiglio comunale e' stato convocato
dal presidente dell'Assise, Raffaele Falvo.
L' intimidazione al sindaco di Melissa e' ''la prova di quanto sono
esposte e vulnerabili le istituzioni locali, nonche' di un malcostume
e un' indifferenza diffusa che sta cercando di prendere il sopravvento
nel nostro territorio''. E' quanto sostiene in una nota il presidente
della Provincia di Crotone, Sergio Iritale. ''Ormai - ha aggiunto
- siamo di fronte ad un tentativo di delegittimare l' istituzione
ed i luoghi della democrazia rappresentativa''. Per Iritale ''la sicurezza
del nostro territorio non e' piu' certa, il grave atto perpetrato
ai danni del sindaco Bonessi ci spinge ad un impegno ancora maggiore
e piu' responsabile''.
I democratici di sinistra della Provincia di Crotone oltre a ''manifestare
la vicinanza al sindaco di Melissa, tengono a precisare che nessun
atto intimidatorio potra' ostacolare chi lavora dalla mattina alla
sera per la crescita e lo sviluppo di questo territorio''. ''Nessun
attentato impedira' - sostiene il segretario provinciale dei Ds, Giuseppe
Corigliano - a chi, come i Democratici di sinistra e i suoi componenti,
come lo stesso Bonessi, si batte giorno dopo giorno, per combattere
la cultura della violenza e delle intimidazioni''.
Ass.
Lo Moro: “Il servizio dell’elisoccorso tornerà
a Cosenza”
15/07 L'assessorato regionale alla Tutela della Salute, Doris Lo
Moro, si attivera' affinche' il servizio di elisoccorso, temporaneamente
trasferito altrove, possa tornare nuovamente ad avere una base a Cosenza
o nell'area urbana. Lo si e' appreso da una nota dell' ufficio stampa
dell' assessore regionale Lo Moro. ''Convochero' al piu' presto -
ha detto - una riunione con il sindaco della citta' dei Bruzi, Eva
Catizone, anche nella sua qualita' di Presidente della Conferenza
dei sindaci, ed il direttore generale dell'azienda sanitaria, al fine
di individuare un percorso in grado di condurci ad una soluzione definitiva
e soddisfacente''. ''Il servizio di elisoccorso - ha concluso - e'
una grande conquista della citta' di Cosenza. E' nostra intenzione
attivare ogni strumento utile ai fini del suo mantenimento al servizio
della provincia''.
Il
Sindaco di Scalea, Russo, offre l’aeroporto di Scalea come base
hangar per l’elisoccorso
15/07 “Perchè non utilizzare l’aeroporto di Scalea
per il ricovero dell’elisoccorso?”. È quanto si
chiede il sindaco di Scalea e consigliere provinciale di Forza Italia,
Mario Russo, dopo aver appreso la notizia del trasferimento a Matera.
“Non c’è dubbio – afferma il primo cittadino
di Scalea – che la struttura già pronta da tempo nella
nostra cittadina è abilitata a mantenere attivo un servizio
prezioso per tutta la provincia, e non solo, come l’elisoccorso.
Diversamente, l’hangar di Matera comincia ad essere un po’
lontano per buona parte del territorio della provincia di Cosenza
ed anche per l’altra parte del territorio regionale. Un hangar
nell’aeroporto di Scalea può invece diventare funzionale
per il servizio, soprattutto nel periodo estivo in cui sulla costa
tirrenica si riversano centinaia di migliaia di villeggianti”.
Il sindaco di Scalea insiste sul fatto che la base di Matera è
collocata in un’altra regione e, anche per una questione geografica,
è più vicina alla Puglia e alle strutture ospedaliere
di Bari. “Una base a Scalea sarebbe, invece, funzionale anche
per l’ospedale civile dell’Annunziata, ma diventerebbe
una postazione strategica per raggiungere qualsiasi punto del territorio
provinciale ed anche oltre”. Il sindaco Mario Russo ricorda
che la struttura di Scalea è ormai terminata e potrebbe diventare,
in attesa che venga utilizzata come aeroporto del Golfo di Policastro,
anche una eventuale base per i canadair e per i nuovi elicotteri che
svolgono il servizio antincendio. Non bisogna dimenticare che Scalea
è anche al confine con il territorio del Parco del Pollino
e con il cuore dell’area protetta. “La base operativa
per l’elisoccorso a Scalea c’è – conclude
Mario Russo -. C’è bisogno soltanto di una forte volontà
da parte degli organi preposti per utilizzare una struttura come quella
che nella nostra cittadina è ormai sorta e rappresenta quindi
una realtà per cittadini e turisti”.
Sottosegretario
Santelli: “La Brigata GDF di Cetraro non verrà soppressa”
15/07 La Brigata della Guardia di Finanza di Cetraro non sara' soppressa.
Lo comunica al sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, il sottosegretario
alla giustizia Jole Santelli, la quale rende noto di avere ricevuto
notizia dal sottosegretario all'economia Maria Teresa Armosino, che
il Comando generale della Guardai di Fiananza ha firmato il decreto
di proroga per il mantenimento fino al 31 dicembre prossimo della
Brigata di Cetraro. ''La saggia decisione di mantenere attiva la Brigata,
importante presidio di legalita' sul territorio - commenta la Santelli
- e' un segnale significativo per la cittadinanza''. La Santelli nel
comunicare al primo cittadino di Cetraro la buona notizia lo rassicura
sul fatto che 'il nostro impegno continuera' affinche' la Brigata
non sia solo mantenuta ma venga potenziata''. Il sottosegretario alla
giustizia ''ringrazia il sottosegretario Armosino e il Presidente
della Commissione parlamentare antimafia Roberto Centaro per la sensibilita'
e la disponibilita' dimostrare per il positivo esito della vicenda''.
Approvato
dalla Comuntità Montana del Savuto il bilancio 2004
15/07 Il Consiglio della Comunità Montana del Savuto nella
seduta del 14 luglio 2005 ha provveduto ad approvare, all'unanimità,
alcuni importanti ordini del giorno tra i quali:
- l'approvazione del Rendiconto di Gestione dell'esercizio 2004, chiuso
con un avanzo di amministrazione di Euro 60.583 (sessantamilacinquecentottantatre);
- l'approvazione del regolamento per la concessione di contributi
per piccole opere di riassetto idrogeologico;
- l'approvazione del regolamento per la concessione di contributi
alle aziende aderenti al Marchio d'Area, sotto forma di erogazione
diretta da parte dell'Ente oppure, dove richiesto, sotto forma di
concorso nel pagamento di interessi per il rimborso di anticipazioni
creditizie ottenute dalle aziende da parte di istituti di credito
operanti sul territorio.
- la nomina dei membri delle Commissioni Consiliari:
Prima Commissione - Attività Produttive: Michele Turco (presidente),
Luigi Barbetta, Francesco Adamo, Salvatore Mancuso, Elisio Gallo
Seconda Commissione - Protezione Civile, Lavori Pubblici e Ambiente:
Eugenio Miceli , (presidente), Antonio Valente, Alfredo Aloisio, Cesare
Marano, Sandro Mazzotta
Terza Commissione - Bilancio: Antonio Costanzo (presidente), Carmine
Garofano, Adriano Stampo, Adriano Ventura, Leondina Vecchio
Quarta Commissione - Cultura e Sport: Irma Filice (presidente), Giuseppe
Aragona, Maurizio Giardino, Pietro Bianco, Roberto Mancuso
Quinta Commissione - Pari Opportunità:, Rossella Mauro (presidente),
Rosetta Bruno Bossio, Carmela Vena
Inoltre il Consiglio della Comuntità Montana del Savuto ha
approvato un documento sulla grave situazione che interessa diverse
aziende del comprensorio, in particolare la Polti Sud.
Controlli
della Finanza nei pressi dei Laghi di Sibari
15/07 Proseguono lungo tutta la fascia Ionica i controlli della Guardia
Costiera di Corigliano Calabro. In particolare oggi sono stati effettuati
attivita' di controlli per la prevenzione, la sicurezza, per il rispetto
dei limiti di navigazione e sulla dotazione delle imbarcazioni in
mare. Sono state effettuate in totale 12 ispezioni su acquascooter
e imbarcazioni, risultate tutte regolari, nelle zone di mare di Schiavonea
e ai Laghi di Sibari.
Operazione
Rima, Giamborino: “Completamente estraneo alla cena con i boss”
15/07 Si e' svolta stamane la conferenza stampa convocata dal consigliere
regionale Pietro Giamborino per chiarire la sua posizione in relazione
ad a presunta cena che, circa dieci anni fa, avrebbe avuto con il
capo della consorteria criminale gestita dalla famiglia Fiare' di
San Gregorio D' Ippona, sgominata pochi giorni fa nell' operazione
''Rima''. ''Tutti voi sapete - ha detto Giamborino - che nessuna indagine
o accusa esiste nei miei confronti. La notizia, legittimamente data
dal 'Quotidiano della Calabria', si riferisce ad uno stralcio contenuto
all' interno di un' ordinanza di oltre 3 mila pagine che non vede
coinvolta la mia persona. Quindi, escludo fin da subito la mia partecipazione
anche a colloqui telefonici. Un' intercettazione telefonica risalente
a circa 15 anni fa quando ancora non ricoprivo alcun ruolo istituzionale.
Alle calunnie non posso assolutamente rispondere, in questo sono totalmente
impotente. Nessuno sara' mai in grado di provare che io abbia partecipato
a questa cena con questo boss o con qualunque mafioso della Calabria''.
''E' mai possibile - ha proseguito - che il proprietario del locale
dove si sarebbe tenuto il citato convivio, i camerieri, la polizia
non possano fare luce su questa vicenda che mi vede assolutamente
estraneo? Tra l' altro, con l' ex sindaco di San Gregorio Filippo
Ruggiero non ho mai instaurato alcun rapporto, nemmeno all' epoca
nella nostra comune militanza nel Ppi. E' inutile dire che il mio
rispetto e la mia fiducia verso la magistratura risultano assoluti,
incondizionati e senza limiti. Il mio imperativo etico comportamentale,
in politica come nella vita quotidiana, e' assoluto: riconosco come
vera, percio', l' affermazione dell' onorevole Lumia che pretende
non solo comportamenti corretti ma anche l' apparire corretto, specie
in una realta' come la nostra dove gli equivoci ricorrono con pesante
frequenza''. ''Sono assolutamente ignaro di tutto - ha aggiunto Giamborrino
- e il mio stupore di fronte a tale ignobile e vigliacca calunnia
e' indicibile, la menomazione della mia immagine di uomo e di politico.
Allo stato, pero', la mia condotta e' trasparente, per cui mi reputo
totalmente idoneo a ricoprire la carica di componente della Commissione
regionale antimafia. Le cosiddette forze malavitose non mi hanno mai
avvicinato, ne' in positivo, ne' in negativo''. A margine dell' incontro
con i giornalisti Giamborino ha affrontato la questione inerente ad
un suo congiunto, Giovanni Giamborino: ''Il soggetto colpito da ordinanza
cautelare e' un mio cugino che abita a Roma e per il quale nutro molto
affetto. Tuttavia, la mia vita, ne' politica, ne' personale, si e'
mai intrecciata con la sua. Come parente mi dispiace e mi mette in
imbarazzo. Per il resto nulla, la giustizia faccia il suo corso''.
Operazione
Rima: Si è costituito l’ex sindaco inquisito
15/07 Si e' costituito stamani, presso gli uffici della squadra mobile
della questura di Vibo Valentia, Filippo Ruggero, 48 anni, ex sindaco
del comune di San Gregorio di Ippona, sfuggito alla cattura l'11 luglio
scorso, nel corso dell' ''Operazione Rima'', compiuta dagli agenti
della squadra mobile della questura di Catanzaro. A Ruggero e' stata
notificata l' ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal
gip presso il tribunale del capoluogo, su richiesta della procura
distrettuale.
Un
reduce di guerra riceve la pensione dopo 41 anni dalla richiesta
15/07 A distanza di 41 anni dalla sua richiesta un reduce di guerra,
Franco Cinelli, di Catanzaro, otterra' la pensione. Lo ha deciso la
Corte dei Conti della Calabria che ha emesso una sentenza con la quale
ha accolto il ricorso avanzato da Cinelli. Nel 1964 Cinelli avanzo'
la richiesta di pensione di guerra per i danni subiti durante la sua
deportazione in un lager della Germania. A distanza di 21 anni il
reduce venne sottoposto ad una visita medica e nel 2000 gli venne
comunicato l'esito negativo per il riconoscimento della pensione.
Nel 2000 Cinelli decise di rivolgersi alla Corte dei Conti che a distanza
di cinque anni ha accolto il ricorso riconoscendogli la pensione a
decorrere dal 1985. ''Quindi Cinelli ora ricevera' - ha detto il difensore
del reduce, l'avvocato Marcello Stanca - una pensione con venti anni
di arretrati, invece che quaranta. Ci tocchera' ora fare appello con
tempi di risposta imprevedibili, chiedendo anche i danni per questo
enorme ritardo burocratico''.
Aggredisce
i carabinieri in un bar di San Giorgio Albanese, arrestato
15/07 Un uomo, S.A., di 38 anni, e' stato arrestato dai carabinieri
a San Giorgio Albanese per i reati di violenza, resistenza e lesioni
a pubblico ufficiale. L'uomo, che stava creando problemi all'interno
di un bar, ha aggredito i carabinieri che erano intervenuti per un
controllo.
Due
arresti compiuti dai CC a Paola e Scalea
15/07 Due persone sono state arrestate dai carabinieri nel corso
di controlli compiuti nel cosentino. A Paola i carabinieri hanno arrestato
Fabio Grippo, di 34 anni, per evasione dagli arresti domiciliari.
A Scalea, invece, in esecuzione di un ordine di carcerazione e' stato
arrestato Massimo Sandalo, 33 anni, il quale deve scontare una condanna
per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Sospetta
epidemia in un villaggio turistico di Botricello
15/07 Il Commissario straordinario dell' azienda sanitaria di Catanzaro,
Achille Tomaino ha disposto un sopralluogo sanitario in seguito alla
segnalazione di una sospetta epidemia in un villaggio turistico della
costa jonica vicino Botricello. Dopo avere ricevuto la segnalazione,
e' spiegato in un comunicato, ''il Commissario ha allertato l' Unita'
operativa Igiene Pubblica e l'Unita' operativa Igiene degli alimenti,
chiedendo ai responsabili delle due strutture un loro puntuale e meticoloso
intervento non solo per scongiurare la diffusione di eventuali epidemie
ma anche per rassicurare i turisti''. I sanitari dell' azienda hanno
visitato tutti gli ospiti del villaggio che avevano manifestato sintomi
gastroenterici, predisponendo per ciascuno una scheda sanitaria e
constatando la effettiva presenza di patologia solo in pochi casi,
inclusi due bambini ricoverati in via precauzionale presso l'ospedale
civile di Crotone, subito dopo dimessi. ''La situazione prospettata
- ha detto Giuseppe De Vito dirigente dell' Unita' - ha richiesto
un nostro rapido intervento, soprattutto perche' c'era un precedente
che ci induceva a pensare ad un' altra nuova diffusa epidemia gastrointestinale''.
''Nel corso del sopralluogo - riporta la nota - e' stato riscontrato
che sulle cucine del villaggio gravava gia' una ordinanza di chiusura
emessa dal sindaco di Botricello, proprio su richiesta dell'Azienda
sanitaria, a seguito di un precedente episodio di tossinfezione alimentare
verificatosi a fine giugno''.
Confiscati
beni per 200 mila euro ad esponente di una cosca reggina
15/07 Un terreno adibito ad agrumeto, tre capannoni ed una costruzione
di due piani di circa 150 metri quadrati, per un valore complessivo
di 200 mila euro, sono stati confiscati dal personale della Dia di
Reggio Calabria a Francesco Polimeni, 41 anni, ritenuto uno dei principali
componenti della cosca 'De Stefano - Tegano'. Il provvedimento di
confisca e' stato emesso dai magistrati della sezione misure di prevenzione
del tribunale di Reggio Calabria. Dalle indagini compiute dal personale
della Dia e' emerso che i redditi dichiarati da Francesco Polimeni
non consentivano l'acquisto dei beni confiscati. L'uomo, secondo quanto
si e' appreso dalla Dia, e' stato coinvolto in numerose inchieste
sulla criminalita' organizzata reggina, ed in particolare sulla cosca
'De Stefano-Tegano'. Il 27 aprile dell'anno scorso Polimeni fu arrestato,
dopo un periodo di latitanza, perche' destinatario di un ordine di
carcerazione perche' deve scontare una condanna ad 11 anni di reclusione
per traffico di stupefacenti. Con lui fu arrestato anche Cristofaro
Giunta, di 42 anni, latitante dal 1995 perche' condannato a 30 anni
di reclusione per i reati di associazione di tipo mafiosa ed omicidio.
Nell'ottobre del 2003 Polimeni e' stato sottoposto alla misura della
sorveglianza speciale della durata di tre anni. Con il provvedimento
di confisca i magistrati del tribunale di Reggio Calabria hanno disposto
che il provvedimento prosegua un ulteriore anno.
Arrestato
in Cile un presunto narcotrafficante, su mandato della PS reggina
15/07 La polizia cilena, su richiesta della magistratura italiana,
ha tratto in arresto in un sobborgo di Santiago il narcotrafficante
Alejandro Omar Arriagada Ramos, 51 anni. Arriagada Ramos era latitante
dal 16 gennaio del 2004, quando si allontano' da Bologna, dov'era
detenuto, dopo essere riuscito ad ottenere una breve permesso premio.
Ricercato dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dall'Interpol
perche' coinvolto nell'operazione ''Zappa'', una inchiesta sul narcotraffico
organizzata dalla cosche Sergi-Marando, di Plati', Arriagada Ramos
aveva trovato rifugio in patria dove poteva contare sull'aiuto di
numerose persone affiliate a cosche della 'ndrangheta. L'operazione
''Zappa'', coordinata originariamente dal pm distrettuale Francesco
Mollace si e' in parte conclusa con una serie di condanne a carico
di capi e gregari della cosca Sergi-Marando, indicati dagli inquirenti
come i veri ''dominus'' della ndrangheta in Piemonte. L'attivita'
di coordinamento della cattura di Alejandro Omar Arriagada Ramos e'
stata diretta dal pm distrettuale Santi Cutroneo, che in un incontro
con i giornalisti ha voluto ringraziare ''la polizia e la magistratura
cilena per lo straordinario spirito di collaborazione dimostrato nell'individuazione
e nella cattura di Arriagada Ramos, uno dei principali contatti in
terra americana dei Sergi-Marando e loro fornitore di cocaina in grandi
quantita'''.
Duplice
omicidio Giacobbe: fermato un operaio e ricercato il fratello
15/07 Un operaio, Arcangelo Pelaia, 29 anni, e' stato arrestato dagli
agenti del commissariato di Gioia Tauro e della squadra mobile di
Reggio Calabria perche' ritenuto con il fratello Giuseppe, 34 anni,
attualmente ricercato, l'autore dell'omicidio dei cugini Saverio e
Leonardo Giacobbe uccisi il primo luglio mentre erano nei pressi di
uno stabilimento balneare. I fratelli Pelaia sono entrambi destinatari
di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale
di Palmi, Paola Scandone, che ha accolto la richiesta dei sostituti
procuratori Giordano e De Falco. Nel corso della notte gli agenti
della polizia di Stato hanno rintracciato Arcangelo Pelaia nell'abitazione
del padre e lo hanno arrestato. Continuano intanto le ricerche di
Giuseppe Pelaia resosi irreperibile subito dopo il duplice omicidio.
L'omicidio dei cugini Giacobbe, secondo quanto si e' appreso, avvenne
nel corso di una lite per motivi sentimentali avvenuta nei pressi
di uno stabilimento balneare di Gioia Tauro.
Sottosegretario
Valentino: “Contro il terrorismo serve una intelligence europea”
14/07 ''La creazione di una intelligence europea ed il potenziamento
delle forme di cooperazione giudiziaria e di polizia sono gli strumenti
irrinunciabili per combattere, efficacemente, il terrorismo internazionale''.
Lo afferma il sottosegretario alla giustizia, Giuseppe Valentino.
''Alla strategia ed organizzazione del terrorismo internazionale bisogna
ribattere - dice Valentino - con un'azione comune a livello europeo,
dando attuazione, innanzitutto, alla Decisione Quadro del Consiglio
dell'Unione che prevede squadre investigative comuni tra gli Stati
europei. La condivisione di tutte le informazioni utili, la creazione
di una task force di esperti a livello europeo ed il potenziamento
delle forme di cooperazione tra gli organismi nazionali di polizia
e di intelligence restituirebbero l'immagine di un'Europa unita contro
questo odioso nemico e permetterebbero di avviare una nuova fase nella
lotta al terrorismo. E' necessario, inoltre, dare impulso a tutte
le iniziative che permettano un sostanziale miglioramento dei livelli
di sicurezza nella circolazione dei cittadini europei all'interno
dell' Unione, senza ricorrere, pero', a soluzioni semplicistiche od
affrettate''. Sospendere gli accordi di Schengen per un mese, come
hanno fatto altri paesi europei, non risolverebbe alcun problema e
ne, porrebbe, semmai, di ulteriori.
In
libertà il funzionario CCIAA accusato di tangenti per le licenze
ai bar
14/07 Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza,
Rocco Pavese, ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari
a carico di Antonio Bonansegna, il funzionario della Camera di commercio
di Potenza, arrestato una settimana fa con l'accusa di concussione
nell'ambito di una indagine su una tangente per agevolare la concessione
dell' abilitazione alla somministrazione e alla vendita di alimenti
e bevande. Secondo quanto si e' appreso, il gip Pavese, dopo aver
interrogato Bonansegna, ha ritenuto non piu' sussistenti le esigenze
cautelari ed ha disposto l'immediata rimessione in liberta' dell'indagato.
Durante l'interrogatorio, Bonansegna - difeso dall'avvocato Savino
Murro - ha contestato la sussistenza del reato ipotizzato per non
avere mai costretto o indotto alcuno a frequentare i corsi professionali
necessari per poter accedere all'iscrizione al Rec (Registro esercenti
commercio) settore alimentare. Secondo quanto si e' appreso, Bonansegna
ha precisato che tali corsi sono liberi , tenuti da scuole private
presenti su tutto il territorio e con iscrizioni sempre aperte. Il
funzionario della Camera di commercio ha inoltre ribadito che quanto
accaduto non ha alcuna connessione connessione con il suo lavoro svolto
presso la Camera di commercio. Secondo l'accusa, Bonansegna si era
fatto dare o promettere dalle persone interessate a ottenere l'abilitazione
somme variabili fra 180 e mille euro: coloro che volevano essere abilitati
venivano indirizzati in provincia di Cosenza, verso due istituti di
formazione. I candidati dovevano pagare altri soldi per frequentare
corsi di formazione e superare un esame finale. Gli investigatori
hanno accertato che la frequenza ai corsi - a Cosenza - era occasionale
(ma venivano fatti firmare fogli di presenza anche relativi a giorni
in cui gli studenti non erano a scuola) e che gli esami si basavano
su ''questionari con le risposte gia' scritte''.
Ad
Amantea lasciano il cane solo in auto sotto il sole, multati
15/07 Lasciano il cane solo in auto, sotto il sole, e vengono multati
per maltrattamento di animali: e' accaduto ad Amantea, centro turistico
del litorale tirrenico cosentino. A segnalare la presenza del cane
solo nell' auto chiusa a chiave, sul lungomare di Amantea, e' stato
un passante. Quando il personale del Corpo forestale e' giunto sul
posto era gia' presente la coppia di coniugi proprietaria del cane,
che aveva provveduto a liberare l' animale, visibilmente in difficolta'
per l' alta temperatura che si era creata nell' abitacolo della vettura.
Da qui la notifica ai coniugi di un verbale amministrativo per maltrattamento
di animali. E' stato anche chiamato un veterinario che ha provveduto
a prestare le cure necessarie al cane.
Riaperto
lo svincolo dell A/3 di Lagonegro Nord
14/07 E' stato riaperto al traffico veicolare poco dopo le 16 lo
svincolo di Lagonegro nord (Potenza) dell'autostrada A3 Salerno-Reggio
Calabria: lo ha reso noto, con un comunicato, l'ufficio stampa dell'Anas,
sottolineando che la riapertura delle rampe d'accesso allo svincolo,
e' avvenuta con un giorno di anticipo rispetto al programma dei lavori.
Le rampe d'accesso allo svincolo di Lagonegro nord - e' scritto nella
nota dell'Anas - erano state chiuse, alle 12 di lunedi' scorso, per
urgenti lavori di rifacimento delle pavimentazioni. La riapertura
al traffico, secondo il programma dei lavori, era prevista per le
ore 12 di domani, venerdi' 15 luglio.
Agguato
mafioso nel crotonese: ucciso un usciere del Tribunale di Catanzaro
13/07 Un colpo di pistola sparato da distanza ravvicinata alla nuca:
cosi' e' stato ucciso oggi pomeriggio a San Mauro Marchesato, nel
crotonese, Vincenzo Maida, di 52 anni, usciere nel Tribunale per i
minorenni di Catanzaro. Maida, secondo la ricostruzione fatta dai
carabinieri, nel momento in cui e' stato ucciso stava rientrando a
piedi a casa dopo essere sceso dal pullman, che lo aveva lasciato
nella piazza principale del paese, con cui aveva fatto rientro a Catanzaro
dopo avere concluso il suo turno di lavoro. L' uomo e' stato avvicinato
da una persona che gli ha sparato il colpo di pistola alla nuca. La
morte dell' uomo e' stata istantanea. Vincenzo Maida, secondo quanto
e' emerso dalle prime indagini, era incensurato e non aveva collegamenti
con ambienti della criminalita'. I militari del Reparto operativo
del Comando provinciale di Crotone, che svolgono le indagini, riguardo
al movente dell' omicidio fanno l' ipotesi di una vendetta per motivi
che sono in corso d' accertamento.
I carabinieri che stanno indagando sull' omicidio a San Mauro Marchesato
di Vincenzo Maida, di 52 anni, stanno valutando l' ipotesi che l'
assassinio possa essere collegato all' episodio che il 28 agosto del
1995 ebbe come protagonista un fratello della vittima, Antonio Maida,
che all' epoca era appuntato dei carabinieri. Antonio Maida, quel
giorno, uccise un agricoltore, Giacinto Greco, di 46 anni, incensurato,
con il quale l' ex carabiniere aveva avuto dei contrasti per futili
motivi. Per quell' omicidio Antonio Maida sta scontando una condanna
a 23 anni di reclusione. Le modalita' dell' assassinio di Vincenzo
Maida sono quelle tipiche del fatto premeditato e portato a termine
con estrema determinazione. Il che, secondo gli investigatori, fa
pensare a un ''movente importante'', anche se i carabinieri continuano
ad escludere l' ipotesi di un collegamento con ambienti della criminalita'
organizzata.
Operazione
Grande Fratello: smantellata organizzazione di pusher a Castrovillari.
4 arresti.
13/07 Una organizzazione
che gestiva a Castrovillari, nel cosentino, lo spaccio di droga e'
stata scoperta dagli agenti della polizia di Stato che da stamane
stanno eseguendo quattro ordinanze di custodia cautelare. Gli agenti
stanno notificando anche undici avvisi di garanzia a persone coinvolte
nell'attivita' di spaccio. Le indagini hanno avuto inizio sei mesi
fa quando gli agenti del commissariato di polizia di Castrovillari
hanno notato un incremento della presenza di tossicodipendenti nella
zona del quartiere 'Case Popolari'. Nel corso delle indagini e' emerso
che numerosi spacciatori si recavano a Cassano allo Ionio ad acquistare
la droga che successivamente veniva spacciata a Castrovillari e in
altri centri dell'alto cosentino. Da stamane, oltre all'esecuzione
dei provvedimenti restrittivi, gli agenti della polizia di Stato hanno
effettuato numerose perquisizioni e controlli nelle zone di Castrovillari
e Cassano allo Ionio nei confronti di persone con precedenti penali.
Le indagini, che sono state portate avanti attraverso un uso capillare
di strumenti tecnologici come microspie, macrospie e microfoni direzionali
(da qui il nome dell'operazione), era iniziata a ottobre in seguito
alle denunce di genitori di ragazzi persi nel tunnel della droga.
La polizia ha scoperto che il gruppo, al cui base si trovava in una
casa popolare di Castrovillari, era divenuto il punto di riferimento
dello spaccio di eroina, cannabis e cocaina per tutta la città
e i suoi dintorni. La droga veniva importata da Cassano allo Jonio
(Cosenza) e poi rivenduta al dettaglio. . L’operazione 'Grande
Fratello' ha portato all'arresto di quattro persone e alla notifica
di undici avvisi di garanzia. Le persone arrestate con l' accusa di
spaccio di sostanze stupefacenti sono Maurizio Tancredi, di 26 anni;
la moglie Silvana D' Aversa (31); Giuliano Anzillotta (32), e Riccardo
Miceli (32), tutti di Castrovillari. I particolari delle indagini
sono stati resi noti stamani nel corso di una conferenza stampa tenuta
dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Baldo
Pisani; dal questore di Cosenza, Guido Marino, e dal dirigente del
commissariato di Castrovillari, Giuseppe Zanfini. I coniugi Tancredi
e i due complici, secondo quanto reso noto dagli investigatori, avevano
organizzato nella loro abitazione in contrada Fabbriche un' intensa
attivita' di smistamento di hascisc, marijuana, cocaina ed eroina
che gli stessi acquistavano da una coppia di Cassano. I clienti erano
soprattutto giovani e giovanissimi di Castrovillari, che spesso davano
in pegno preziosi e cellulari per pagare le dosi il cui costo mediamente
era di 20-25 euro ciascuna. Determinanti per le indagini le segnalazioni
di alcuni genitori esasperati per i comportamenti dei figli che arrivavano
anche a rubare in casa per pagarsi la droga e la collaborazione di
alcuni assuntori.
Grave
incidente a Bonifati, auto sbanda e uccide
due operai dell’ANAS. Proteste per le strade
insicure e la sicurezza non rispettata
Maxiblitz
antiterrorismo in tutta Italia. Perquisizioni anche a Cosenza
13/07 Ieri la presentazione del nuovo pacchetto legislativo alla
Camera, oggi un maxiblitz di polizia e carabinieri. Nella lotta al
terrorismo islamico, l'Italia passa dalle parole ai fatti. E lo fa
setacciando quegli ambienti che potrebbero fare da tessuto connettivo
all'integralismo islamico. L'operazione, scattata nella primissima
mattinata, si e' concretizzata in 201 perquisizioni effettuate in
base all'articolo 41 del codice penale, quello che permette alle forze
dell'ordine di cercare senza mandato armi ed esplosivo. 423 le persone
controllate, 174 quelle per le quali sono in corso ulteriori verifiche.
Numerose le citta' e le province coinvolte. La Digos ha condotto una
decina di perquisizioni a Torino ed una ventina nel resto del Piemonte
ed in Valle d'Aosta: nel mirino, tra le altre, le case di alcuni immigrati
di origine magrebina. A La Spezia, poliziotti e carabinieri hanno
sequestrato materiale giudicato "interessante" dagli inquirenti
(documenti, floppy disk, cd con celebrazioni religiose) mentre in
val di Magra sono stati identificati gruppi di cittadini islamici.
Almeno dieci le perquisizioni a Milano, altrettante a Bologna e provincia
(dove sarebbero stati sequestrati documenti in lingua araba), cinque
a Firenze. Nella capitale le perquisizioni sono state una trentina
e hanno riguardato abitazioni e luoghi di ritrovo islamici, ma non
luoghi di culto: al vaglio degli inquirenti, documenti, taccuini e
materiale informatico. L'operazione ha riguardato anche il sud: a
Napoli e nel casertano le perquisizioni dei Ros avrebbero interessato
appartamenti di esponenti della comunita' islamica locale gia' coinvolti
in precedenza, anche solo marginalmente, in inchieste sulla contraffazione
di documenti. In Puglia, gli uomini della Digos di Bari sono entrati
nelle case di extracomunitari residenti a Corato, Trani ed Andria
sorprendendo, tra gli altri, due clandestini marocchini. Controlli
serrati anche in Calabria e in Sicilia, in particolare a Siracusa
e in provincia di Ragusa, tra Comiso e Vittoria, dov'e' numerosa la
comunita' di immigrati provenienti soprattutto dal Nord Africa e impiegati
in agricoltura. "Si tratta di un'operazione preparata da tempo
a conferma che l'Italia non ha mai abbassato la guardia di fronte
al rischio terrorismo", ha ricordato il ministro Giuseppe Pisanu
da Bruxelles, dove ha partecipato al vertice straordinario dei ministri
dell'interno e della giustizia della Ue. Si e' trattato - ha detto
- di "un'operazione di carattere preventivo su ambienti a rischio".
Le perquisizioni che sono state compiute in Calabria dagli agenti
delle Digos nell' ambito dei controlli contro il terrorismo internazionale
hanno riguardato in particolare le abitazioni ed altri ambienti frequentati
da cittadini stranieri ritenuti vicini all'ambiente islamico. In particolare
due perquisizioni sono state eseguite a Cosenza ed una terza a Reggio
Calabria. Nella città dello Stretto si tratta di un uomo che
ha un' eta' compresa tra i 30 ed i 40 anni ed e' di nazionalita' marocchina
il cittadino straniero, sospettato di essere un estremista islamico,
controllato stamani dalla polizia di Stato a Reggio Calabria. Nella
citta' dello Stretto, l' immigrato conduce una vita rispettabile,
con permesso di soggiorno e famiglia al seguito ed un lavoro nel settore
dell' edilizia. La presenza di agenti e funzionari della Digos nella
sua abitazione, secondo alcune indiscrezioni, non lo avrebbero turbato
piu' di tanto. Su di lui, comunque, si erano da tempo rivolte le attenzioni
dei servizi e della polizia di prevenzione. All' uomo gli investigatori
sarebbero giunti seguendo le tracce lasciate dalle conversazioni telefoniche
che lo stesso intratteneva con alcuni personaggi a loro volta sospettati
di fare parte di organizzazioni islamiche potenzialmente pericolose
sotto il profilo dell' ordine pubblico e della sicurezza nazionale.
I funzionari di polizia incaricati della perquisizione domiciliare
si sono trincerati nel riserbo piu' assoluto. L'unico particolare
che si e' appreso e' che Yassin utilizzava apparecchi cellulari in
grado di comunicare con svariate nazioni.
Operaio
di Acri muore in un cantiere della A/3 vicino Salerno
13/07 E' stato l'improvviso cedimento di una fune d’acciaio
a determinare la caduta del cestello di una gru mentre erano in corso
operazioni di riempimento di un grosso pilone nei pressi del viadotto
Incoronata, sito nella frazione Castelluccio, che ha causato la morte
di un operaio e il ferimento di un altro in un cantiere del primo
maxilotto dei lavori di ammodernamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio
Calabria, in localita' Sicignano degli Alburni (Salerno). Questa la
ricostruzione fornita dall'Anas dell'incidente occorso nelle prime
ore del giorno. Il cestello, precipitato sull'impalcatura, ha praticamente
schiacciato Angelo Maria Viterici, 44 anni di Acri (Cosenza) ammazzandolo,
e ferito un secondo operaio, Salvatore Abbatemarco, 35 anni, di Padula,
attualmente ricoverato presso l'ospedale di Vallo della Lucania. Entrambi
erano impegnati nelle operazioni di riempimento di un grosso pilone
nei pressi del viadotto Incoronata. La Direzione Lavori e il responsabile
dell'ufficio di Alta Sorveglianza dell'Anas sono intervenuti sul posto
e stanno collaborando con gli organismi giudiziari competenti. In
una nota l'Anas precisa che tutte le misure di sicurezza risultavano
applicate e che in base alle norme contrattuali le opere sono affidate
al contraente generale (la CMC di Ravenna), il quale, oltre all'esecuzione
dei lavori, provvede anche alla direzione degli stessi ed al coordinamento
delle attivita' relative alla sicurezza sul lavoro. L'Anas, inoltre,
per quanto di competenza, effettua, con le proprie strutture, un continuo
monitoraggio sul rispetto delle norme di sicurezza previste dalla
legge. La direzione generale dell'Anas ricorda anche che la societa'
delle strade investe moltissimo nella sicurezza del lavoro, prevedendo
che una quota rilevante degli importi degli appalti sia destinata
ai piani di sicurezza dei cantieri. In base ai dati dell'Osservatorio
Cresme, infatti, l'Anas, - si sottolinea nella nota - dall'inizio
dell'anno, nei bandi di gara a livello nazionale e territoriale ha
riservato gia' ben 13,36 milioni di euro per la protezione degli operai,
pari a una percentuale sul costo dello opere del 6,55%, la piu' alta
fra tutte le stazioni appaltanti italiane. La Direzione generale dell'Anas
ha espresso il proprio cordoglio e la propria solidarieta' alla famiglia
dell'operaio tragicamante scomparso.
Truffa
nei corsi di formazione, un arresto e un interdizione da parte della
Finanza
13/07 La Guardia di finanza ha arrestato, con l' accusa di truffa
aggravata, un imprenditore, Oscar Leotta, di 60 anni, nell' ambito
dell' inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro
su una serie di presunti illeciti che sarebbero stati commessi nella
conduzione di alcuni corsi di formazione professionale gestiti dalla
Regione con finanziamenti statali e dell' Unione europea. L' arresto
e' stato eseguito sulla base di un' ordinanza di custodia cautelare
agli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro,
Giuseppe Pavich, su richiesta dei sostituti procuratori Luigi de Magistris
e Cristina Tettamanti. Lo stesso gip Pavich ha anche emesso una misura
interdittiva a esercitare le attivita' professionali nei confronti
di un altro imprenditore del settore della formazione, C.C.,
rappresentante legale della societa'
Body Line. Nei confronti di Cutruzzolaro la Procura della Repubblica
aveva chiesto l' emissione di un' ordinanza di custodia cautelare,
ma il gip ha optato per la misura interdittiva. Il gip non ha emesso
inoltre alcuna misura nei confronti di altre dieci persone coinvolte
nella stessa vicenda e per le quali i sostituti procuratori de Magistris
e Tettamanti avevano chiesto l' arresto. I fatti contestati a Leotta
e Cutruzzolaro risalgono alla precedente legislatura regionale, quando
era in carica una Giunta di centrodestra. L' esecutivo in carica,
dunque, e' estraneo ai fatti oggetto dell' inchiesta. Leotta e' il
titolare della Formazione europea Sccarl, un ente che ha gestito un
corso per la formazione di esperti in ''office automation''. La Body
line, societa' di cui e' rappresentante legale Cutruzzolaro, ha gestito,
invece, un corso per estetista. Secondo quanto e' emerso dalle indagini
svolte dal Nucleo provinciale di polizia tributaria della Guardia
di finanza, la gestione dei corsi da parte delle societa' Formazione
europea e Body Line sarebbe stata caratterizzata da una serie di presunti
illeciti riguardo l' utilizzo dei finanziamenti. La truffa che ne
sarebbe derivata ai danni dello Stato e dell' Unione europea ammonta
a circa 280 mila euro. Leotta e Cutruzzolaro erano gia' stati arrestati,
per gli stessi fatti, l' 8 ottobre del 2004, ma erano stati successivamente
rimessi in liberta'. Dalle indagini svolte successivamente dalla Guardia
di finanza sono emersi nuovi illeciti che hanno indotto la Procura
della Repubblica a chiedere la nuova misura cautelare nei confronti
dei due imprenditori.
Operazione
Rima: Consigliere regionale a cena con un boss. La PS: “Non
oggetto di indagini, esiste parentela”
13/07 Non e' al momento oggetto di indagini specifiche la circostanza,
emersa nel corso dell' inchiesta sulla cosca Fiare' di San Gregorio
d' Ippona che lunedi' scorso ha portato all' arresto da parte della
Polizia di 25 persone, relativa ad una cena cui nei mesi scorsi avrebbero
partecipato Rosario Fiare', presunto capo del gruppo criminale, e
Pietro Giamborino, attuale consigliere regionale della Calabria della
Margherita. E' quanto ha riferito la Squadra mobile di Catanzaro,
che sta svolgendo le indagini che hanno portato all' operazione di
lunedi', denominata Rima. Della cena, di cui scrive oggi Il Quotidiano
della Calabria, si e' appreso attraverso l' intercettazione di una
conversazione telefonica tra l' ex sindaco di San Gregorio d' Ippona,
Filippo Ruggiero, che e' una delle 34 persone contro le quali sono
state emesse le ordinanze di custodia cautelare su richiesta della
Procura distrettuale, ed una persona non identificata. Ruggiero, al
momento, risulta irreperibile. Dalla conversazione telefonica, tra
l' altro, non e' stato possibile accertare i motivi per i quali fu
organizzata la cena ed a quale titolo Giamborino vi avrebbe partecipato.
Nel prosieguo delle indagini, ha riferito ancora la Polizia, si vedra'
se effettuare su questo specifico punto degli approfondimenti investigativi.
In tale contesto viene valutato anche il fatto che una delle nove
persone che sono riuscite a sfuggire all' arresto nell' ambito dell'
operazione, Giovanni Giamborino, di 44 anni, sarebbe legato da rapporti
di parentela con lo stesso Pietro Giamborino.
Napoli
(AN) “Sciogliere il comune di San Gregorio d’Ippona”
13/07 Proporre al Presidente della Repubblica lo scioglimento del
Consiglio comunale di San Gregorio d' Ippona. E' la richiesta che
Angela Napoli, deputato di An e vicepresidente della Commissione parlamentare
antimafia, rivolge al Ministro dell' Interno. La richiesta e' da mettere
in relazione alle risultanze dell' operazione condotta dalla Squadra
mobile di Catanzaro, sotto le direttive della Procura distrettuale,
che ha portato all' emissione di ordinanze di custodia cautelare,
per associazione mafiosa, nei confronti dell' ex sindaco e dell' ex
vicesindaco di San Gregorio d' Ippona, Filippo Ruggiero e Vincenzo
Soldano, entrambi attuali consiglieri comunali. Ruggiero, al momento,
risulta irreperibile, mentre Soldano e' stato arrestato. Nell' ambito
della stessa operazione, inoltre, e' stato arrestato un altro consigliere
comunale di San Gregorio d' Ippona, Antonio Ruffa. Secondo quanto
afferma nell' interrogazione il vicepresidente della Commissione antimafia,
l' operazione condotta dalla Polizia, denominata Rima, ''ha evidenziato
la grande capacita' delle cosche di pilotare e gestire gli appalti,
ma anche di scegliere e far eleggere personaggi politici a vari livelli''.
Sulla base di queste considerazioni, Angela Napoli chiede al ministro
Pisanu ''se non ritenga necessario ed urgente, anche alla luce dell'
infiltrazione della 'ndrangheta, di proporre lo scioglimento del Consiglio
Comunale di San Gregorio d' Ippona''.
Oliverio
e Gagliardi scrivono alle Ferrovie dello Stato “La provincia
di Cosenza penalizzata dalle FS”
13/07 ''Negli ultimi decenni ed in particolar modo negli ultimi anni,
le Ferrovie dello Stato hanno
prodotto iniziative ed azioni tendenti al ridimensionamento della
presenza dei servizi ferroviari e dei treni passeggeri nel territorio
provinciale''. E' quanto sostengono il presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio, e l'assessore provinciale ai trasporti,
Giuseppe Gagliardi, in una lettera congiunta inviata al Ministro dei
Trasporti, all'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato
ed all'assessore regionale ai trasporti. “In questi ultimi mesi
– prosegue la missiva - si registrano atti che, di fatto, prefigurano
l’abbandono complessivo delle strutture ferroviarie nella provincia
di Cosenza. In particolare:
1. Sono stati già dislocati altrove importanti funzioni direzionali,
riguardanti i servizi tecnici a sostegno delle attività della
Circolazione dei Treni, della Manutenzione della linea;
2. È stata nettamente ridimensionata la presenza delle attività
tecniche di presidio del territorio per la manutenzione ed il potenziamento
dell’infrastruttura;
3. Si tenta di chiudere la sede della società di Ingegneria
che è preposta alla realizzazione delle nuove infrastrutture
(Italfer) e il Deposito Locomotive di Cosenza preposto alla manutenzione
dei mezzi di trazione;
4. Si vogliono smantellare le attività di logistica e di movimentazione
delle merci, della stazione di Cosenza, con ulteriore perdita di centinaia
di posti di lavoro;
5. I treni di relazione sono stati ridotti negli anni, per numero
qualità e località collegate.
Nel territorio della Provincia, nei presidi ferroviari di Cosenza,
Sibari e Paola, si registra una pesantissima perdita di posti di lavoro
e di funzioni, che non sono e non sembrano soltanto legati ai processi
di ristrutturazione che le Ferrovie dello Stato hanno messo in atto
per il risanamento aziendale dal 1990 in poi.
Viceversa, si operano scelte che contraddicono sia i modelli di lavoro
che le tecnologie mettono a disposizione, che lo storico ruolo di
presidio del territorio svolto da Cosenza e Paola, producendo pesantissime
ripercussioni al sistema produttivo provinciale.
Infatti, lo spostamento delle funzioni Direzionali in altre località,
ha innescato il depauperamento dei relativi servizi, il trasferimento
del personale, ed in definitiva la marginalizzazione di tutte le altre
attività ferroviarie presenti.
In sostanza è stato messo in atto, un circolo vizioso, che
sta portando al totale abbandono della Provincia di Cosenza da parte
di tutte le articolazioni delle Ferrovie dello Stato.
Resterebbero soltanto le stazioni ferroviarie con le attività
di supporto ridotte al minimo.
Mentre i collegamenti dei treni con le località Provinciali,
Regionali e Nazionali già largamente insufficienti, non sembrano
subire destini diversi.
Le infrastrutture ferroviarie che avevano avuto importanti impulsi
all’ammodernamento negli anni 80, con il completamento della
Paola-Cosenza, l’elettrificazione della Taranto-Sibari-Cosenza
ed altri importanti opere, da qualche decennio sembrano ferme.
Alcune poste finanziarie autorizzate dal CIPE negli anni novanta,
per l’adeguamento delle linea Sibari-Cosenza agli standard di
qualità ed efficienza, non sono state neppure attuate.Né
sono state avviate ulteriori iniziative volte a dare al sistema dei
trasporti cosentino una dimensione adeguata, in relazione al potenziamento
delle infrastrutture ed ai collegamenti con le altre realtà
regionali e nazionali.
Risulta del tutto evidente come la mancata esecuzione degli investimenti,
nei tempi dovuti, abbia condizionato lo sviluppo di un sistema di
trasporto adeguato alle esigenze della popolazione cosentina e calabrese,
ed a sostegno dello sviluppo del territorio, inficiandone nel tempo
anche la potenziale capacità di espansione.
Occorre invertire tale tendenza, con iniziative che siano volte al
ripristino delle funzioni trasferite altrove, il mantenimento delle
esistenti strutture, il rapido avvio degli investimenti non attuati
ed un impegno ad implementare i collegamenti ferroviari con le realtà
regionali e nazionali.
La provincia di Cosenza, per sostenere i piani di sviluppo intrapresi,
ha bisogno di un sistema di trasporto efficiente e funzionale, con
la presenza sul territorio di tutte le funzioni direzionali preposte.
Per tali ragioni si chiede alla S.V. la costituzione di un tavolo
di incontro con la partecipazione delle Istituzioni locali interessate
(Provincia, Comuni), Regione, Organizzazioni sindacali di categoria,
per analizzare e concordare possibili iniziative di rilancio di un
settore di vitale importanza per la crescita e lo sviluppo del territorio
e, soprattutto, per la salvaguardia delle ingenti risorse umane e
professionali formatesi in una lunga ed articolata esperienza lavorativa.
In attesa di definire le modalità della fase concertativa,
si evidenzia l’opportunità e l’esigenza di evitare
qualsiasi modifica all’assetto organizzativo del sistema ferroviario
locale ed il mantenimento delle relative funzioni, indispensabili
ad ogni seria prospettiva di miglioramento dei servizi all’utenza.
In attesa di un vostro positivo riscontro, si inviano cordiali saluti."
Videopoker
e cartucce per stampanti contraffatte sequestrate dalla Finanza a
Lamezia
13/07 Un ingente quantitativo di merce contraffatta e' stata sequestrata
nel corso di controlli compiuti a Lamezia Terme dai militari della
Guardia di Finanza che hanno denunciato un cittadino extracomunitario
mentre ad altri stranieri clandestini e' stato notificato un decreto
di espulsione. I finanzieri hanno effettuato numerosi controlli in
esercizi commerciali finalizzati a contrastare il fenomeno del gioco
d'azzardo. Durante l'operazione sono stati sequestrati 32 videopoker
illegali e denunciati i titolari degli esercizi commerciali. I finanzieri,
infine, hanno sequestrato anche 1080 cartucce per stampanti prive
dei requisiti di sicurezza.
Tre
cosentini morti in un incidente d’auto vicino Arezzo
12/07 Tre giovani originari di Cosenza sono morti nello scontro tra
due auto avvenuto nell'aretino nel tardo pomeriggio. Le vittime sono
fratello, sorella e il fidanzato di quest'ultima. L'incidente e' avvenuto
intorno alle 19, in localita' Vepri, lungo la strada provinciale 540
della Valdambra che collega Ambra a Capannole, centri nel comune di
Bucine. Le vittime, che erano residenti ad Ambra, si chiamavano Antonio
e Maria Rosa (Rossella per gli amici) Virgallita, di 26 anni e 21
anni, e Raffele Guzzo, 24 anni, fidanzato di Maria Rosa. I tre viaggiavano
su una Renault Clio condotta da Guzzo. L'auto stava procedendo in
direzione di Arezzo quando, poco dopo una semicurva si e' scontrata
con una Skoda Octavia sulla quale viaggiava una famiglia di norvegesi.
Nello scontro la Clio e' stata sventrata: i pezzi dell'auto sono volati
fino a 50 metri dal luogo dell' impatto. I tre giovani, che avevano
le cinture allacciate, sono rimasti incastrati tra le lamiere e sono
morti sul colpo. Ferito lievemente uno degli occupanti la Skoda. Sul
posto sono arrivate squadre dei Vigili del Fuoco, i carabinieri di
Bucine e un'ambulanza della Misericordia, l'elicottero dei Vigili
del Fuoco di Arezzo ha trasportato sul posto alcuni tecnici che hanno
provveduto a liberare i corpi dei tre giovani dalle lamiere contorte.
Quindici
arresti a Bologna per un giro di bische clandestine legate alla ndrangheta
12/07 Legati alla ‘ndrangheta, controllavano il gioco d'azzardo
in Romagna e anche a Bologna, chiedendo la cosiddetta ''cagnotta''
(una percentuale sulle giocate) per la protezione delle bische, e
chi si metteva in concorrenza con loro poteva fare una brutta fine,
come successe a Gabriele Guerra, pregiudicato quarantaduenne, che
la sera del 14 luglio 2003 venne ucciso con 15 colpi di mitraglietta
Skorpion a Pinarella di Cervia (Ravenna). E' il risultato di un'inchiesta
condotta da Procura di Ravenna, Direzione distrettuale antimafia,
Squadra Mobile delle Polizia di Ravenna, Sco della polizia di Bologna,
Reparto operativo dei Carabinieri di Ravenna, che oggi ha portato
all' esecuzione di 15 ordinanze di custodia cautelare concesse dal
Gip distrettuale eseguite a Ravenna, Rimini, Crotone, Cosenza, Bologna,
Milano, Brindisi, Forli'-Cesena. Le accuse sono di associazione per
delinquere di stampo mafioso finalizzata principalmente allo sfruttamento
del gioco d'azzardo clandestino e alla commissione di un omicidio,
estorsioni, danneggiamento, detenzione e porto di armi, esercizio
arbitrario delle proprie ragioni. I reati sono stati commessi - secondo
le indagini - nelle provincie di Bologna, Ravenna, Forli', Rimini
e Milano. Inoltre sono stati sequestrati tre circoli dalla facciata
regolare che in realta' avrebbero fatto da bische: il Circolo Fotoamatori
a Rimini in via Gambalunga, il Circolo del Mare di Riccione in viale
Ceccarini, e il Circolo giochi divertenti in via Zago 16 a Bologna.
Ventitre le perquisizioni. Tra gli arrestati ci sono anche i ''boss
pazzeschi'' a cui si riferi' l' attrice Serena Grandi quando venne
coinvolta in una inchiesta delle polizia e della magistratura romana
su uno spaccio di stupefacenti. Nel corso di un' intercettazione telefonica,
parlando con l'amica Veronica, l'attrice disse: ''Mi rivolgo ad alcuni
amici calabresi che hanno una bisca in via Ceccarini, a Riccione.
Senti, poi ti faccio conoscere questi amici calabresi che sono dei
boss, dei veri boss, dei boss pazzeschi, ma roba forte, roba grossa,
hai capito?''. I risultati dell'operazione emiliano-romagnola sono
stati forniti in una conferenza stampa tenuta alla Procura di Bologna
dalla Pm della Dda Lucia Musti, dal ten.col.Bruno Conforti, dei carabinieri
di Ravenna, dal dirigente della Mobile ravennate Stefano Rossi, e
da Silvio Torri, della Sezione criminalita' organizzata della Mobile
di Bologna. Le indagini (coordinate dal Pm di Ravenna Isabella Cavallari
in raccordo con la collega Musti della Dda) sono partite dall' omicidio
di Guerra, pregiudicato ravennate, semilibero che aveva tentato di
inserirsi nelle protezioni delle bische e hanno portato alla scoperta
dell'organizzazione che agiva con connotati mafiosi. ''In Romagna
mangiano i romagnoli'', aveva detto Guerra cercando di assicurarsi
la protezione di una casa da gioco che stava avviando l'attivita'
a Cervia. Ma la concorrenza con l' organizzazione che gia' aveva il
controllo delle bische romagnole e' costata la vita a Guerra: la sera
del 14 luglio 2003, verso le 21, l'esecuzione. Il killer, secondo
le indagini, fu Francesco Mellino, latitante, elemento di spicco della
famiglia mafiosa 'Vrenna' di Crotone, arrestato gia' nel novembre
2003 a Bologna nell'inchiesta su un traffico internazionale di droga
condotta dalla magistratura di Bari. Rientrerebbero nelle azioni di
intimidazione compiute dall'organizzazione mafiosa gli spari dell'agosto
'99 contro alcune auto di persone che stavano giocando al Circolo
San Vitale di Ravenna, e i colpi di pistola contro il portone del
circolo la Scarna di Forli', nel febbraio 2003. Ci sono poi rapine
a clienti delle bische (dove c'era chi perdeva anche 30.000 euro a
sera) che in realta' rientrerebbero in questo contesto. Il rapporto
di polizia e carabinieri venne consegnato alla magistratura il 14
luglio 2004, ad un anno esatto dal'omicidio, tanto che l'operazione
e' stata denominata ''Bastiglia''. Questi gli arrestati: a Ravenna
Giambattista Mongardi Fantaguzzi, 47 anni, agli arresti domiciliari;
in provincia di Rimini Massimo Aureli, detto Mamo, 58, Dritan Belegu,
detto Tony, albanese, 35, residente a Misano, Michele Mascolo, nato
a Biscegli (Bari), 28, Saverio Masellis, detto Rino, nato a Crotone,
40; nella provincia di Crotone Francesco Cardamone, detto Francuzzo
e/o Matteo, 31, crotonese; nella provincia di Cosenza Domenico Bumbaca,
detto Mimmo, nato a Crotone, 33, Giovanni Aldo Mellino, nato a Crotone,
55; in provincia di Bologna Luigi Callegari, detto Marco, nato a Berra
(Ferrara), 47, residente a Malalbergo, Stefano Carrara, 50, residente
a Monerbio, agli arresti domiciliari, Francesco Mellino, detto Franco,
nato a Crotone, 46; in provincia di Milano, Mario Domenico Pompeo,
detto Mimmo, nato a Isola Capo Rizzuto (Crotone), 52, Maurizio Antonio
Tallarico, detto Tonino, di Isola Capo Rizzuto, 36 (questi ultimi
due vengono ritenuti dalle indagini ''i referenti massimi'' dell'organizzazione);
nella provincia di Brindisi Francesco Urso, detto Franchino, 73; nella
provincia Forli'-Cesena Celso Zanetti, residente a Sarsina, 56. Dell'omicidio
sono accusati, oltre a Mellino, anche Belegu, Masellis e Cardamone.
La
Corte dei conti rileva gravi ritardi sulla riutilizzazione dei beni
confiscati
12/07 Sull' attuazione delle disposizioni relative alla riutilizzazione
dei beni confiscati alla criminalita' organizzata, regolate da una
legge del 1996, la Corte dei conti rileva 'gravi ritardi''. L' indagine
svolta dai magistrati contabili ha riguardato l' Agenzia del demanio,
il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero della giustizia
ed il Ministero dell' interno, coinvolgendo anche le Prefetture, ha
fatto emergere anche ''la presenza di un arretrato che e' andato via
via aumentando nel corso degli anni''. La Corte, in particolare, ha
posto l'attenzione sui beni immobili e sulle aziende confiscate, per
le quali la legge del 1996 definisce fasi procedurali e tempi di conclusione
del procedimento per arrivare alla consegna del bene confiscato all'
ente prescelto per l utilizzazione finale: tempi stabiliti in 120
giorni che non sempre sono stati rispettati. Cosi' come ''non sono
rari i casi in cui gli immobili risultano occupati dallo stesso prevenuto,
o dai suoi familiari o da terzi; siano concomitanti procedure di sequestro
penale; sussistano ipoteche connesse a mutui stipulati in epoche non
sospette; sussistano diritti e garanzie a favore di terzi non collegati
al fenomeno mafioso''. La Corte ha accertato che, nel periodo 2001-2003,
su 3.511 beni immobili gestiti (di cui 2.299 ereditati dal Ministero
delle finanze), l'Agenzia del demanio ne ha destinati alle finalita'
di legge 1.314. Alla data del 31 dicembre 2003 ben 149 di questi dovevano
ancora essere consegnati. In prevalenza gli immobili gestiti dall'
Agenzia si trovano, nell' ordine, in Sicilia, Calabria, Campania,
Lombardia, Puglia e Lazio. Quanto alle aziende, e' stato evidenziato
che, su 998 compendi gestiti nello stesso periodo (648 transitate
dalla passata gestione del Ministero), circa 40 sono i provvedimenti
finali. Le Regioni maggiormente interessate sono state, in tal caso,
la Sicilia, la Campania, il Lazio, la Lombardia e al Calabria. Secondo
la Corte dei conti le disfunzioni sono da addebitare ''a carenze organizzative
dei soggetti che nel tempo hanno gestito la materia, a difficolta'
operative nei rapporti tra le diverse amministrazioni competenti'',
ma anche a lentezze ''collegate a problemi esterni alla gestione,
la cui soluzione, particolarmente laboriosa, deve intervenire prima
della scelta della migliore destinazione e della consegna del bene
all' utilizzatore finale''. I giudici contabili hanno tuttavia riconosciuto
che c'e' comunque impegno da parte dell' ente gestore ''per ovviare
alle proprie carenze organizzative e operative'', ma hanno anche sottolineato
la necessita' che le ''Forze di polizia partecipino piu' attivamente''
soprattutto ''per il controllo sul territorio dei beni confiscati,
in modo che possano essere conservati per lutilizzazione finale a
favore della collettivita' evitando che, nelle more di definizione
dell' intero procedimento, rientrino nel circuito della criminalita'
organizzata''.
Il
Comandante del Corpo Forestale della Provincia di Cosenza promosso
alla Regione
12/07
Monitoraggio e tutela del territorio e contrasto al bracconaggio:
sono queste alcune delle principali attivita' svolte dal corpo forestale
dello Stato di Cosenza in questi ultimi quattro anni. L'attivita'
svolta dal personale della Forestale e' stata illustrata stamane nel
corso di una conferenza stampa tenuta dal comandante provinciale del
Cfs di Cosenza, Giuseppe Graziano, che ha anche annunciato che da
lunedi' sara' in servizio presso il dipartimento dell'Ambiente della
Regione Calabria. ''In questi quattro anni - ha detto Graziano - c'e'
stata una vasta attivita' di controllo e prevenzione all'interno della
provincia di Cosenza che ha dato i suoi frutti come testimoniano i
dati espressi dall'attivita''. Oltre 50 Comandi Stazione, tre coordinamenti
distrettuali e due Coordinamenti territoriali operanti nelle aree
protette di Pollino e Sila hanno svolto un monitoraggio capillare
del territorio montano e costiero della provincia in perfetta sintonia
con il Comando Provinciale. Oltre ad un servizio mirato alla repressione
del bracconaggio il personale del Cfs ha prodotto anche un servizio
mirato alla tutela del territorio relativo al dissesto idrogeologico,
furto di piante e abusivismo edilizio. Particolare attivita' e' stata
rivolta alle problematiche inerenti i rifiuti e discariche, ben 90
siti sono stati controllati e monitorati dal Nipaf, nucleo investigativo
del Corpo negli ultimi due anni. Tra le tante operazioni svolte dal
Corpo Forestale dello Stato e' stata ricordata l'operazione ''Osei''
compiuta nel 2002 e che ha stroncato un traffico di uccellagione diretto
nel nord Italia. Il Nipaf in quattro anni ha effettuato 26 arresti,
indagando 103 persone e effettuando 79 sequestri tra discariche, cave
illegali ed altro. Nel solo 2004 sono state 1080 le notizie di reato
per violazioni riguardanti l'urbanistica, il deturpamento di bellezze
naturali, la caccia, i rifiuti, i furti ed altri reati inerenti la
salvaguardia e la tutela dell'ambiente. 107 i sequestri che hanno
interessato in particolare l'urbanistica e la caccia e alcuni siti
di discariche. Particolare attenzione ed enormi risultati sono arrivati
dalla lotta al fenomeno degli incendi boschivi. Particolare attivita'
e' stata svolta nei mesi estivi con un nucleo specializzato coordinato
dal Nipaf per la prevenzione e repressione degli incendi dolosi. In
provincia di Cosenza negli ultimi quattro anni sono stati effettuati
il maggior numero di arresti di incendiari (26 arresti in quattro
anni - nel solo 2004 12 nel cosentino su 22 a livello nazionale).
Tra le tante attivita' del corpo particolare interesse si e' dato
alla fascia costiera della provincia con il sequestro di numerose
cave illegali e un controllo capillare sull'area demaniale. Anche
all'interno delle aree protette vi e' un continuo servizio di antibracconaggio
che ha portato alla denuncia per attivita' venatoria illegale ed introduzione
di armi di diversi cacciatori oltre al sequestro di armi e munizioni.
In particolare nel Parco Nazionale del Pollino 315 sono state le persone
indagate per illeciti ambientali di cui 61 nel 2004, 139 nel 2003
3 115 nel 2002 con oltre 8000 persone controllate.
Frana
di Castrovillari, rassicurazioni dell’ass. Incarnato
12/07 Piene rassicurazioni sono giunte dalla Regione Calabria per
salvaguardare il Rione Civita di Castrovillari dalla frana. L' on.
Luigi Incarnato, assessore regionale ai lavori pubblici, ha incontrato
questa mattina a Catanzaro, l' assessore, Mario Innocenzo Rummolo,
il dirigente del settore lavori pubblici del Comune, Angelo Maccari,
a nome e per conto dell' Amministrazione Blaiotta, nonche'il presidente
e vice del Comitato cittadino ''Centro Storico'', Francesco Scruci
e Fabio Tricarico, sul dissesto idrogeologico che interessa il quartiere
ed in particolare il Ponte della Catena. Questo, a causa di un fenomeno
ventennale di erosione, per la natura limosa e sabbiosa dei terreni
che per gli eventi meteorologici , sta provocando un arretramento
e allargamento del fronte di frana. Luigi Incarnato, nel dare piena
disponibilita' alle necessita' presentate dalla delegazione, ha preso
impegno che la Regione, in sinergia con il Dipartimento nazionale
della Protezione Civile, si attivera' per concertare tutti quegli
interventi prioritari per la soluzione del problema. Durante l' incontro
Rummolo ha illustrato la situazione, mettendo in evidenza ''come diventa
indispensabile, collaborando tra Enti, definire, in tempi rapidi,
tutte le iniziative possibili per scongiurare qualsiasi pericolo che
possa peggiorare il problema, con grave pregiudizio per gli abitanti
del quartiere''. Lo stesso ha spiegato anche gli aspetti tecnici della
questione ed ha ricordato tutte le iniziative messe in campo dall'
Amministrazione municipale, con il coinvolgimento dei vigili del Fuoco,
dell' Autorita' di Bacino, della Protezione civile e della Prefettura.
In particolare ha fatto presente che ''a breve inizieranno anche i
lavori per deviare le acque meteoriche che provengono dal lato nord
della citta', in modo da alleggerire il carico idraulico dal versante
ovest del Ponte della Catena''. Il sindaco, Franco Blaiotta, e l'
assessore ai lavori pubblici, Mario Innocenzo Rummolo, hanno espresso,
poi, la loro soddisfazione per la sensibilita' con cui la Regione
e lo stesso Incarnato hanno risposto alle richieste della citta' per
risolvere il problema, ''sul quale l' Amministrazione comunale - hanno
aggiunto - ha compiuto i passi necessari ed indispensabili con il
coinvolgimento di quelle istituzioni, a cui competono le possibili
soluzioni''.
Controlli
della Capitaneria di Porto sulla costa ionica
12/07 La Guardia Costiera di Corigliano Calabro, nell' ambito dell'
operazione di controllo della fascia Ionica chiamata ''Spiagge sicure'',
ha effettuato, nei giorni scorsi, due interventi nella zona di mare
compresa tra Rossano e Trebisacce. In una prima operazione sono state
sequestrati 100 metri di rete da posta, posizionata in acque riservate
alla balneazione in localita' Momena di Rossano Calabro, nei pressi
del lido Stella dello Ionio. La rete e' stata prelevata e sequestrata
da un battello della Capitaneria di Porto. In una successiva operazione
una motovedetta della stessa Capitaneria di Porto, su segnalazione
della Centrale operativa del Comando Generale delle Capitanerie di
Porto di Roma, ha prestato soccorso all' equipaggio di una imbarcazione
da diporto in difficolta' a circa un miglio dalla costa nel comune
di Trebisacce. Una motovedetta ha raggiunto la nave in difficolta'
per una avaria al motore,e ha rimorchiato l' imbarcazione, con a bordo
due persone, fino alla costa di Trebisacce. Continuano i controlli
della Guardia Costiera su tutta la fascia Ionica.
Vasto
incendio vicino Cerzeto
12/07 Un incendio di vaste proporzioni divampa da alcune ore nelle
campagne del comune di Cerzeto, nel cosentino. Le fiamme sono alimentate
dal caldo e dal forte vento. Per spegnere l'incendio e' intervenuto
un aereo canadair che sta effettuando numerosi lanci di acqua e liquido
ritardante. L' incendio, per il quale sono intervenute anche squadre
di volontari della protezione civile, vigili del fuoco e corpo forestale
dello stato, sta provocando danni ad un bosco di quercia.
Due
arresti in provincia, a Cassano e Canna
12/07 I carabinieri hanno arrestato a Cassano, in esecuzione di un
ordine di carcerazione emesso dall'Ufficio di sorveglianza del Tribunale
di Cosenza, Armando Caputo, di 45 anni con precedenti penali, con
l'accusa di non aver osservato le prescrizioni imposte dagli arresti
domiciliari. L'arrestato e' stato rinchiuso nel carcere di Castrovillari.
A Canna, i carabinieri di Rocca Imperiale hanno arrestato con l'accusa
di tentato furto aggravato Filippo Di Giovanni, di 41 anni, di Adrano,
in provincia di Catania. Insieme alla moglie aveva tentato di introdursi
nell'abitazione di una pensionata del luogo dopo aver scardinato la
serratura della porta di casa. Il tempestivo intervento dei carabinieri,
avvertiti da alcuni paesani, ha impedito che si portasse a compimento
il furto. L'uomo e' stato arrestato e la donna invece lasciata a piede
libero in quanto madre di una neonata.
Beni
per un milione di euro sequestrati a due imprenditori del reggino
12/07 Immobili ed attivita' commerciali per valore complessivo di
oltre un milione di euro sono stati sequestrati dai militari della
Guardia di Finanza a due imprenditori, Francesco e Giovanbattista
Ruffa, entrambi di Oppido Mamertina. Il provvedimento di sequestro
e' stato emesso dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale
di Reggio Calabria che ha accolto la proposta di sequestro avanzata
dalla Procura della Repubblica di Palmi. I due imprenditori, secondo
quanto si e' appreso, risulterebbero inseriti nella cosca Mazzagatti,
di Oppido Mamertina. L' operazione di stamane costituisce uno stralcio
dell'operazione denominata ''Tallone d'Achille'', eseguita nel maggio
2004 e che aveva portato all'arresto di 26 persone con l'accusa di
associazione di stampo mafioso. Il provvedimento eseguito stamane
prevede che tutti i beni riconducibili ai Ruffa saranno sottoposti
ad amministrazione giudiziaria.
Facciolla:
“L’ex presidente Pagliuso voleva farmi uccidere”
12/07 A volere la morte del sostituto procuratore della DDA di Catanzaro,
Eugenio Facciolla, era l'ex presidente del Cosenza Calcio, Paolo Fabiano
Pagliuso, principale imputato del processo "Lupi", relativo
ai legami dei vertici del Cosenza Calcio con la 'ndrangheta cosentina.
A rivelarlo è stato lo stesso Pm, stamattina, nel corso della
requisitoria nel processo Lupi. Pagliuso, fatto arrestare nel marzo
2003 da Facciolla a conclusione delle indagini, dal carcere di Vibo
Valentia, dov'era detenuto, avrebbe offerto a uomini di 'Ndrangheta
un acconto di 100 mila euro per uccidere il magistrato. A testimoniare
questa circostanza sarebbe stato un detenuto che ha conosciuto Pagliuso
in carcere. Del caso, per competenza, se ne sta già occupando
la Procura di Salerno. Infatti, che ci fosse un piano delle cosche
consentine per uccidere Facciolla era noto dal 17 marzo 2004, sei
giorni prima, peraltro, che Pagliuso fosse rinviato a giudizio per
associazione per delinquere finalizzata all'estorsione, truffa, riciclaggio
e falso in bilancio. L'inchiesta "Lupi" prende il nome dall'operazione
di polizia che nel 2003 scosse il mondo calcistico cosentino, svelando
intrecci tra dirigenti del Cosenza (la cui mascotte è, appunto,
un lupo) e uomini della 'ndrangheta i quali, in base alle intercettazioni
raccolte dai carabinieri, intervennero per estromettere alcuni azionisti
della società considerati "scomodi" o pericolosi
per l'ex presidente perché in grado di contrastare la sua gestione
illegale delle faccende societarie. Proprio dalle denunce di uno di
questi cui era stata bruciata l'automobile, l'ex vicepresidente della
squadra Settimio Lorè, partì l'inchiesta.
Confessa
l’assassino di Lucente e conferma il movente del debito. Fiordalisi:
“Nessuna guerra di mala ma un delitto d’impeto”
11/07 ''Non e' in atto alcuna guerra tra bande rivali sulla costa
tirrenica. Si e' trattato di un delitto d' impeto al culmine di una
lite che e' degenerata e per la quale e' stato fermato un giovane''.
E' quanto ha detto il sostituto procuratore presso il tribunale di
Paola, Domenico Fiordalisi, nel corso di una conferenza stampa durante
la quale sono state illustrate le indagini che hanno portato al fermo
di Antonello Castiglia, 28 anni, di Rende, ritenuto l'autore dell'omicidio
di Alfredo Lucente, 39 anni, avvenuto ieri sera a Torremezzo di Falconara
Albanese. Il provvedimento di fermo nei confronti di Castiglia, e'
stato evidenziato nel corso della conferenza stampa, e' stato emesso
sulla base di elementi emersi nel corso di un' attivita' investigativa
durata per tutta la notte. Secondo quanto e' emerso dalle indagini
compiute dai carabinieri e coordinate dalla procura di Paola, Alfredo
Lucente sarebbe stato ucciso a causa del mancato pagamento di un debito
per la fornitura di una partita di droga. I carabinieri inoltre, hanno
ritrovato lo scooter sottratto dall' omicida alla vittima e dato alle
fiamme nei pressi di una cartoleria di Rende. Nel corso della conferenza
stampa il sostituto procuratore Fiordalisi aveva lanciato un appello
ai numerosi testimoni (tre giovani, due uomini ed una donna che si
trovavano le bar di fronte il teatro dell’omicidio) del delitto
affinche' collaborino con la Procura per fare piena luce sull' accaduto.
Ma poi in serata la notizia della confessione.
Il giovane ha ammesso le proprie responsabilità davanti al
Pm della Procura di Cosenza, Domenico Fiordalisi, nel corso dell'interrogatorio
nel carcere di Paola. Castiglia ha detto di non aver avuto intenzione
di uccidere, ma di essersi difeso dalla vittima che lo avrebbe colpito
con gli zoccoli. Dopo il delitto, Castiglia si era allontanato sullo
scooter di Lucente. Confermato da reo confesso anche il motivo della
lite culminata con l'assassinio :un debito non onorato dalla vittima
per una fornitura di droga.
Operazione
Rima, Spagnuolo: “Abbiamo
raccolto l’appello di Ciampi”. Loiero:
“Duro colpo alla criminalità”. Napoli
“ndrangheta ha capacità di infiltrasi”
A
breve un vertice, sulle strade in Calabria, con il Ministro Lunardi,
il vice Tassone e il presidente Loiero
11/07 ''Verificare insieme, sul posto, qual e' la situazione della
rete di trasporto calabrese e poi concordare sugli ulteriori provvedimenti
da adottare per fronteggiare al meglio il grande esodo estivo''. E'
questo il risultato di una serie di conversazioni intercorse oggi
tra il ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi, il vice ministro Mario
Tassone e il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. Lunardi
e Tassone si sono impegnati a recarsi in Calabria per fare il punto
sulle infrastrutture di trasporto della regione, mettendo cosi' fine
al ''fraintendimento che aveva indotto Loiero ad assumere posizioni
fortemente critiche nei confronti dell'Anas''. Positive le reazioni
di Loiero, secondo il quale ''una leale collaborazione tra Stato e
Regione non puo' che far bene alla Calabria'', e di Tassone, che si
e' detto fiducioso ''per i risultati positivi che certamente verranno''.
Sentenza
della Cassazione: Massima tutela della privacy ai poliziotti gay.
Accolto ricorso per foto sul web
11/07 La Cassazione da' un netto altola' al Ministero dell'Interno
avvertendolo che non puo' sottoporre a procedimento disciplinare i
poliziotti omosessuali in base a informazioni, sulle inclinazioni
sessuali, scaricate da Internet senza l'autorizzazione della magistratura.
In particolare la Suprema Corte ha accolto il ricorso di M. T., un
ispettore sospeso dal servizio e dallo stipendio - ma ora tornato
al lavoro in seguito a un lungo braccio di ferro col Viminale - dopo
che i suoi colleghi lo avevano riconosciuto in una foto hard, su un
sito ''omosessuale e feticista''. L'agente - sebbene abbia sempre
negato di essere lui - era stato riconosciuto perche' l'immagine che
lo ritraeva col viso coperto era stata scattata nella sua abitazione,
riconoscibile dall'arredamento. Tra l'altro, per avere gli indirizzi
dei siti piu' frequentati dal poliziotto presunto gay, un collega
era andato a trovarlo a casa, sbirciando sul suo computer. Poi, in
ufficio, avevano navigato fino a trovare le prove dell'esuberante
omosessualita' di ''Max 30'', questo lo pseudonimo in rete del poliziotto
sotto osservazione. Dall'inchiesta interna era scaturita la sanzione
disciplinare a carico di M. T., accusato di ''aver tenuto un comportamento
contrastante con i doveri di ufficio, derivanti dall'appartenenza
alla Polizia di Stato''. Contro l'utilizzazione - fatta dal Viminale
- dei dati sensibili ricavati da Internet, M. T. aveva fatto ricorso
al Garante per la privacy chiedendo che ''fosse accertata l'illiceita'
della condotta dell'amministrazione e delle singole persone fisiche
che avrebbero agito al di fuori dell'attivita' di servizio, disponendo
il blocco e la distruzione dei dati trattati''. Ma il Garante in 'primo
grado', e poi il Tribunale di Roma in 'secondo' - con decreto dell'ottobre
2002 - gli hanno risposto che ''l'attivita' di trattamento dei dati
era consentita per finalita' disciplinari'', che era legittima ''l'attivita'
di acquisizione dei dati condotta dai suoi colleghi, tenuti anche
fuori servizio ad osservare i doveri inerenti la loro funzione''.
Neanche davanti al decreto M. T. si e' arreso e, difeso dall'avvocato
Armando Veneto, ha fatto - con successo - ricorso in Cassazione. La
Suprema Corte ha, infatti, rilevato che sia in base alle norme sulla
riservatezza del 1996, del 1999 e anche in base al cosiddetto, e piu'
recente, 'Codice della privacy' del 2003, serve una esplicita autorizzazione
di legge, da parte di un magistrato o del Garante, per utilizzare
i dati sensibili al fine di irrogare una sanzione disciplinare. ''La
particolare natura di tali dati - scrive la Prima sezione civile di
Piazza Cavour, con la sentenza 14390 scritta dal consigliere Antonio
Genovese - e specialmente quelli appartenenti alla 'species' dei supersensibili,
che investe la parte piu' intima della persona nella sua corporeita'
e nelle sue convinzioni psicologiche piu' riservate, che riceve una
tutela rafforzata proprio in ragione dei valori costituzionali posti
a loro presidio, e' oggetto di una protezione rafforzata, che si esplicita
nelle garanzie poste anche riguardo al trattamento operato dai 'soggetti
pubblici'''. Dunque, nessuna inchiesta interna condotta da qualsivoglia
ministero o ente pubblico puo' mai utilizzare - senza esplicita autorizzazione
della magistratura o del Garante - i dati sensibili di un dipendente
per raccoglierli in un dossier e usarli per infliggere sanzioni, anche
nel caso in cui sia stato lo stesso dipendente a diffondere su Internet
le informazioni 'riservate' che lo riguardano. Adesso il caso di M.
T. torna di nuovo al Tribunale di Roma che, in funzione di giudice
di secondo grado dei decreti del Garante, dovra' rivedere il 'no'
opposto alla richiesta dell'ispettore 'punito' per la foto hard. La
riammissione in servizio del poliziotto era, invece, stata decisa
dal tribunale amministrativo che, piu' volte, si e' occupato di questa
vicenda.
''La Corte di cassazione ha statuito che la diffusione di dati personali
sensibili deve essere sempre autorizzata dal titolare del diritto
e che l'obbligo non puo' essere evitato, neppure in caso di uso per
fini disciplinari delle informazioni''. E' quanto sostiene l'avvocato
Armando Veneto facendo riferimento alla sentenza con cui la prima
sezione civile della Suprema Corte di Cassazione ha accolto il ricorso
relativo ad un sovrintendente della polizia di Stato che era stato
sospeso perche' era accusato di aver immesso su siti internet delle
sue foto in atteggiamenti sado-masochistici. ''Le immagini - e' scritto
in una nota dell' avvocato Veneto - erano state utilizzate da altri
agenti della polizia per denunciare il sovrintendente e quindi farlo
radiare dalla polizia di Stato, malgrado le sue proteste di estraneita'''.
Il
Consiglio comunale di Cassano si riunisce per esaminare il problema
della sicurezza
11/07 Il Consiglio comunale di Cassano allo Ionio si riunira' martedì
sera, in seduta straordinaria ed urgente, per esaminare la situazione
dell' ordine pubblico nel centro del cosentino. A disporre la convocazione
e' stato il presidente del Consiglio, Antonio Golia, che ha accolto
la richiesta in tal senso che gli era stata rivolta congiuntamente
dai gruppi d' opposizione. L' iniziativa e' da mettere in relazione
ai numerosi attentati incendiari e danneggiamenti compiuti negli ultimi
tempi a Cassano ai danni di imprenditori e commercianti.
Arrestato
dai carabinieri il presunto omicida di Torremezzo
11/07 I Carabinieri della compagnia di Paola hanno arrestato il presunto
autore dell'omicidio di Alberto Lucenti, 38 anni, di Tende, ucciso
ieri a Torremezzo di Falconara Albanese, con una coltellata al cuore.
L'uomo era stato derubato dello scooter. All'origine dell'omicidio
ci sarebbe un debito non pagato dalla vittima. L'arrestato si chiama
Antonio Castiglia, di 28 anni, di Rende, pescivendolo. A causare l'omicidio,
secondo al ricostruzione degli inquirenti, e' stato un quantitativo
di droga di cui l'aggressore rivendicava da tempo il pagamento. nella
giornata di ieri, Castiglia avrebbe raggiunto al vittima per pretendere
il pagamento della somma a lui spettante. Al rifiuto di Lucente, l'uomo
ha preteso che la vittima gli consegnasse lo scooter. Ne e' nata una
colluttazione del corso della quale l'omicida avrebbe vibrato la coltellata
mortale al cuore.
Operazione
Rima: Sgominata una cosca dedita al traffico di immigrati.
34 arresti, tra i quali un ex sindaco.
Maxi blitz in sette città, anche a Cosenza. Minniti: "Significativo
successo"
Sospesa
la protesta dei benzinai prevista per domani sulla A/3
11/07 E' stata sospesa la chiusura, prevista per domani 12 e dopodomani
13 luglio, delle aree di servizio della tratta autostradale Salerno-Reggio
Calabria. Lo rende noto un comunicato congiunto delle organizzazioni
di categoria dei gestori (Aisa Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa
Confcommercio), nel quale si spiega che la decisione e' ''un atto
di riconoscimento formale all'iniziativa del sottosegretario al ministero
delle Attivita' Produttive, Mario Valducci, che dopo mesi di silenzio,
ha inteso convocare i gestori per il prossimo 19 luglio''. Elemento
fondamentale nella decisione dei gestori delle aree di servizio della
A3 di sospendere la chiusura, si legge nella nota, e' stato il fatto
che, nella stessa convocazione ministeriale, ''si da' esplicito atto
dell'impegno assunto da Anas di bloccare tutti gli adempimenti per
l'esplicazione dei bandi di gara necessari al rinnovo degli affidamenti
dei servizi resi presso le aree stesse. Bandi, appunto, la cui formulazione
costituisce uno dei nodi della vertenza aperta''. La sospensione pero',
precisa la nota, ''lascia confermato lo stato di mobilitazione della
categoria ed impregiudicata la possibilita' di una ripresa delle agitazioni,
qualora il confronto non riesca a produrre atti concretamente utili
a restituire certezze e prospettive per il futuro delle attivita'
e dei servizi resi agli automobilisti dai gestori delle aree''.
Ministro
Lunardi “Ad inizio 2006 l’apertura dei cantieri del Ponte
sullo Stretto”
11/07 ''A settembre si sapra' chi e' il general contractor, poi si
apriranno i cantieri all' inizio del 2006''. Lo ha detto il ministro
delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, rispondendo a domande sullo
stretto di Messina, parlando a margine della terza Conferenza Europa-Mediterraneo
in corso a Milano. ''Il ponte - ha aggiunto poi il ministro - sara'
concluso nel 2011 o 2012 e garantira' la continuita' territoriale
del Paese e i collegamenti della Sicilia. E' una infrastruttura molto
importante per il Mezzogiorno''.
Ferrovia
Cosenza-Paola e Cosenza Sibari, la provincia chiede un incontro con
Tassone
11/07 “L’Assessore ai Trasporti, Giuseppe Gagliardi,
ha fatto richiesta di un incontro al sottosegretario Mario Tassone,
presso il Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine
di costituire un tavolo operativo per la discussione di problematiche
di fondamentale importanza e di grande attualità per il territorio
cosentino”. Lo afferma una nota della Provincia di Cosenza.
“Il telegramma inviato dall’Assessorato al Ministero indicava
l’esigenza di analizzare le questioni inerenti alla situazione
degli scali ferroviari di Vaglio Lise, Paola e Sibari e alle condizioni
delle relative infrastrutture di collegamento. In seguito all’inoltro
del telegramma, in occasione dell’inaugurazione del Porto Canale
presso i laghi di Sibari, l’Assessore Gagliardi - su incarico
del Presidente Mario Oliverio - ha personalmente conferito con il
Sottosegretario Tassone, rinnovando la sollecitazione ad organizzare
un incontro tra le istituzioni calabresi e personalità esperte
e competenti a livello nazionale e locale, al fine di esaminare la
situazione dei tratti ferroviari Cosenza-Paola e Cosenza-Sibari che,
da sempre critica, potrebbe invece, se risolta definitivamente, costituire
un’occasione di sviluppo e di crescita per la Provincia di Cosenza.”
A
San Lucido muore un uomo investito dai Vigili del Fuoco
11/07 Un uomo, A.F., di 32 anni, e' morto dopo che un mezzo dei vigili
del fuoco lo ha investito mentre stava percorrendo la strada statale
18, nei pressi di San Lucido. I vigili del fuoco, il cui mezzo aveva
sirene e lampeggianti accesi, stavano percorrendo la statale perche'
chiamati per un intervento. Per cause ancora in corso di accertamento
il mezzo dei vigili del fuoco ha investito il pedone che e' morto.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia
stradale che stanno effettuando le indagini per ricostruire la dinamica
dell'incidente.
A
Lago un uomo accende sterpaglie e provoca un rogo: denunciato
11/07 Un uomo di Amantea e' stato denunciato dal personale del corpo
forestale dello Stato per aver provocato un incendio nelle campagne
del comune di Lago. L'uomo ha incendiato alcune sterpaglie in un suo
fondo agricolo e le fiamme, a causa del forte vento, si sono poi propagate
a terreni limitrofi attraversando una vasta area di macchia mediterranea.
Per spegnere l'incendio e' stato necessario, oltre alle squadre del
personale del corpo forestale e dei vigili del fuoco, anche l'intervento
di un elicottero.
A
Colosimi arrestato un uomo mentre tentava un furto in un auto
11/07 Un uomo, Camillo Colosimo, di 34 anni, e' stato arrestato dai
carabinieri a Colosimi per tentato furto. Nel corso di controlli Colosimo
e' stato sorpreso mentre cercava di compiere un furto all'interno
di una automobile
parcheggiata.
Omicidio
a Torremezzo. Alla base debiti di droga.
11/07 Criminalità cosentina che non va in ferie e continua
la sua scia di violenza portando problemi e violenze anche a mare.
Questa volta non è un caso di microcriminalità ma un
omicidio. Infatti Alfredo Lucente, di 39 anni, di Rende, noto alla
polizia, e' stato ucciso oggi pomeriggio a Torremezzo di Falconara
Albanese, il centro turistico dei cosentini sul Tirreno, da una persona
che gli ha inferto una coltellata al cuore. Lucente è morto
sul colpo. L' episodio e' accaduto davanti a un bar. Secondo quanto
si e' appreso, l' omicidio sarebbe stato preceduto da una lite tra
Lucente e l' assassino provocata da motivi che sono in corso d' accertamento.
L' omicida e' poi fuggito con lo scooter della vittima. Sull' omicidio
hanno avviato indagini i carabinieri, che stanno sentendo alcune persone,
presenti nel luogo in cui e' stato ucciso Lucente, che potrebbero
fornire particolari utili per l' identificazione dell' assassino.
Sono stati istituiti anche alcuni posti di blocco in tutta la zona
nel tentativo d' intercettare la fuga del responsabile dell' omicidio,
ma ancora nulla è dato a sapere. Secondo quanto si e' appreso
successivamente, Lucente, che aveva precedenti per vari reati, era
noto alle forze dell' ordine perche' tossicodipendente, particolare
che avrebbe indirizzato subito le indagini per identificare l' assassino
negli ambienti degli spacciatori di droga. I carabinieri hanno successivamente
ricostruito la dinamica dell' omicidio attraverso le dichiarazioni
di alcuni testimoni. Secondo quanto si e' appreso, a scatenare la
lite sarebbe stata la richiesta, accompagnata da minacce ed invettive,
rivolta dall' assassino, forse uno spacciatore di droga, a Lucente,
probabilmente inerenti al pagamento di un debito in relazione alla
fornitura di alcune dosi di sostanza stupefacente. Il rifiuto da parte
di Lucente avrebbe provocato la reazione del rivale, che avrebbe tentato
d' impossessarsi dello scooter della vittima quale forma di pagamento
del debito. Lucente si sarebbe pero' opposto, scatenando la reazione
del suo contendente, che ha estratto di tasca un grosso coltello ed
ha inferto al tossicodipendente un colpo al cuore, uccidendolo all'
istante. Le ricerche dell' omicida, estese ad una vasta area del Tirreno
cosentino, al momento non hanno dato esito.
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