Operazione Rima, Spagnuolo: “Abbiamo
raccolto l’appello di Ciampi”. Loiero: “Duro colpo
alla criminalità”. Napoli “ndrangheta ha capacità
di infiltrasi”
11/07 ''Con l' operazione della scorsa notte abbiamo voluto anche
raccogliere l' appello lanciato di recente dal Presidente della Repubblica,
attraverso il segretario generale Gifuni, a serrare le fila contro
la 'ndrangheta in risposta alla lettera inviatagli dal presidente
degli industriali calabresi, Pippo Callipo''. Lo ha detto il coordinatore
della Procura distrettuale di Catanzaro, Mario Spagnuolo, nel corso
della conferenza stampa per illustrare i particolari dell' operazione
contro la cosca Fiare' di San Gregorio d' Ippona. ''Il Capo dello
Stato - ha aggiunto Spagnuolo - nella lettera inviata a Callipo, aveva
giustamente espresso preoccupazione per la situazione della criminalita'
nel Vibonese dopo la sollecitazione rivoltagli dal presidente Callipo.
Oggi possiamo dire con soddisfazione di avere raccolto in pieno il
suo appello e di avere fornito una risposta importante, anche se non
conclusiva, contro la criminalita' organizzata calabrese''. Secondo
Spagnuolo, ''l' operazione contro la cosca Fiare' e' la dimostrazione
che lo Stato c' e' ed esprime la sua forza e la sua autorevolezza
anche in un territorio notoriamente difficile come il Vibonese, fino
a poco tempo fa sottoposto ad un rigido controllo da parte della criminalita'
organizzata che si esprimeva anche in termini economici e politici''.
Loiero: “Un duro colpo alla
criminalità”
11/07 ''Mi congratulo con i magistrati della Direzione distrettuale
antimafia di Catanzaro e con la Polizia di Stato per l' esito dell'
operazione che ha permesso di sgominare un' altra frangia della 'ndrangheta
che perpetrava azioni illegali e di sfruttamento contro immigrati
clandestini''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio
Loiero, esprimendo il proprio apprezzamento per l' operazione contro
la cosca Fiare' di San Gregorio d' Ippona. ''Un' operazione importante
- ha aggiunto Loiero - che conferma, come gia' temevamo e sospettavamo,
i collegamenti della 'ndrangheta con il traffico di clandestini e
le presunte violenze a danno di immigrate rumene e che infligge un
altro duro colpo alla criminalita' organizzata''.
Napoli (AN) “La ndrangheta
ha capacità di infiltrasi nelle istituzioni”
11/07 ''Questa inchiesta evidenzia una circostanza che, se opportunamente
accertata, rivela la capacita' della 'ndrangheta di infiltrarsi nell'
ambito delle istituzioni, ad ogni livello''. E' quanto sostiene in
una nota la vicepresidente della commissione parlamentare antimafia,
Angela Napoli, circa l'operazione compiuta stamane dagli agenti della
polizia di stato nel vibonese. ''Sento il dovere - ha concluso - di
porgere le piu' vive congratulazioni ai magistrati della Direzione
distrettuale antimafia e agli uomini della Squadra mobile di Catanzaro.
Al piu' presto discuteremo di questa brillante indagine della Dda
catanzarese in seno alla Commissione antimafia''.
Ipotizzate anche violenze sessuali
La 'ndrangheta era da tempo inserita nel business dell'immigrazione
clandestina, con la gestione da parte di alcuni esponenti di spicco
dell'organizzazione di arrivi e partenze e contatti diretti con mediatori.
E' quanto emerge dall'inchiesta condotta dalla Procura distrettuale
di Catanzaro che la scorsa notte ha portato all'arresto di 25 persone,
13 delle quali accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso
finalizzata alla commissione di vari reati. I provvedimenti restrittivi
emessi dal gip del Tribunale di Catanzaro, Abigail Mellace, su richiesta
del sostituto procuratore distrettuale Marisa Manzini, sono stati
34, ma nove dei destinatari sono riusciti a sfuggire all'arresto.
L'operazione, scaturita dalle indagini della Squadra mobile di Catanzaro
e dello Sco, ha scompaginato la cosca dei Fiare' di San Gregorio d'Ippona,
nel vibonese, gruppo definito vicario della piu' nota cosca Mancuso,
due esponenti della quale, Cosmo Michele Mancuso e Francesco Mancuso,
gia' detenuti, hanno avuto notificati in carcere i provvedimenti restrittivi.
Proprio il gruppo dei Fiare', di cui e' stato arrestato il capo, Rosario
Fiare', avrebbe avuto non soltanto a San Gregorio d'Ippona ma in tutto
il Vibonese, un controllo pressoche' assoluto delle attivita' economiche,
attuando una lunga serie di estorsioni ai danni di imprenditori e
commercianti, sottoposti anche a usura. La cosca avrebbe anche svolto
un'intensa attivita' di riciclaggio dei proventi illeciti, inserendosi
in attivita' economiche nel Lazio, in Lombardia e in Piemonte. Il
gruppo si sarebbe inserito in decine di societa', molte delle quali
operanti nel settore della costruzione, che venivano poi svuotate
dei loro capitali e fatte morire. Uno dei dati salienti dell'inchiesta
e' la messa in luce dei forti interessi politici gestiti dalla cosca
Fiare', con il controllo pressoche' assoluto, tra il 1993 ed il 2002,
del Comune di San Gregorio d'Ippona, nel periodo in cui a svolgere
le funzioni di sindaco era stato Filippo Ruggiero, con a fianco come
vicesindaco Vincenzo Soldano. Un'accoppiata che, secondo gli investigatori,
avrebbe consentito alla cosca Fiare' di esercitare una pesante influenza
nell'attivita' comunale, con il controllo di appalti e forniture.
L'accusa che viene contestata a Ruggiero e Soldano e' di essere stati
non fiancheggiatori ma affiliati alla cosca, tanto che il reato che
viene loro contestato e' l'associazione per delinquere di tipo mafioso.
Dei due, pero', e' stato arrestato soltanto Soldano, mentre Ruggiero
e' riuscito a rendersi irreperibile. Ma la vera novita' dell'inchiesta
condotta dalla Dda di Catanzaro e' la scoperta dell'interesse diretto
della cosca Fiare' nella gestione dei traffici di immigrati clandestini,
in particolare di romeni che venivano fatti giungere in Italia, con
i mezzi piu' disparati, a un ritmo di 30 alla settimana per un periodo
di oltre due anni. ''Si tratta di un elemento - ha detto il procuratore
nazionale antimafia aggiunto, Emilio Ledonne - che dimostra il salto
di qualita' della 'ndrangheta, confermandoci quanto piu' volte in
passato, in occasione di altre operazioni contro la criminalita' organizzata
calabrese, avevamo ipotizzato. I boss della 'ndrangheta hanno capito
le enormi possibilita' offerte dai traffici di immigrati clandestini
e si sono attivati per gestirli''. Gli investigatori ipotizzano anche
che alcune immigrate sarebbero state vittime di violenze sessuali
a opera dei capi della stessa organizzazione, che le avrebbero anche
avviate alla prostituzione. Tra l'altro, per individuare piu' facilmente
gli immigrati da introdurre nel nostro Paese, la cosca Fiare' si avvaleva
della collaborazione di un romeno, Gheorghe Mois, di 33 anni, residente
ad Arosio, nel Comasco. Mois , pero', e' una delle nove persone coinvolte
nell'operazione che non sono state arrestate perche' sono riuscite
a rendersi irreperibili.
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Precedenti: Operazione Rima: Sgominata
una cosca dedita al traffico di immigrati. 34 arresti, tra i quali
un ex sindaco. Maxi blitz in sette città,
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