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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Archivo Notizie 2005
|
Anno |
Mese |
Giorno |
Ora |
Min |
Lat |
Long |
Io |
Int |
Epicentro |
Me |
RC |
1184 |
5 |
24 |
- |
- |
39.43.00 |
16.25 |
9.00 |
9.00 |
ValledelCrati |
5.09 |
A |
1638 |
3 |
27 |
15 |
5 |
39.08.00 |
16.28 |
11.00 |
9.00 |
Calabria |
7.01 |
A |
1767 |
7 |
14 |
1 |
5 |
39.40.00 |
16.28 |
8.05 |
8.05 |
Cosentino |
5.09 |
A |
1835 |
10 |
12 |
22 |
35 |
39.33.00 |
16.30 |
9.00 |
7.00 |
Cosentino |
5.04 |
A |
1854 |
2 |
12 |
17 |
50 |
39.25.00 |
16.30 |
10.00 |
6.05 |
Cosentino |
6.00 |
A |
1870 |
10 |
4 |
16 |
55 |
39.22.00 |
16.33 |
9.05 |
7.00 |
Cosentino |
5.08 |
A |
1887 |
12 |
3 |
3 |
45 |
39.53.00 |
16.17 |
8.00 |
6.00 |
CalabriaSett. |
5.02 |
A |
1905 |
9 |
8 |
1 |
43 |
38.67 |
16.05 |
10.00 |
7.05 |
Calabria |
6.09 |
A |
1913 |
6 |
28 |
8 |
53 |
39.55.00 |
16.20 |
8.00 |
7.05 |
CalabriaSett. |
5.06 |
A |
1962 |
8 |
21 |
18 |
19 |
41.15.00 |
15.00 |
9.00 |
6.00 |
Irpinia |
6.01 |
S |
1980 |
11 |
23 |
18 |
34 |
40.85 |
15.28 |
10.00 |
4.05 |
Irpinia-Basilic. |
6.07 |
S |
Effetti del terremoto:
1184: Danni al castello menzionati nella «Descritione»
dell'autore seicentesco Calepino, citato da Marchese.
1638: La scossa del 27 marzo causò gravi distruzioni. Secondo
una relazione a stampa morirono 200 persone.
1767: Il terremoto causò il crollo di numerose abitazioni e
lesionò gravemente le altre, molte delle quali divennero inabitabili;
i morti e i feriti furono numerosi.
1835: Il terremoto danneggiò notevolmente l'abitato.
1854: Il terremoto causò lievi fenditure nei fabbricati, ma
le due chiese di Sant'Angelo e San Giuseppe furono più danneggiate.
Danneggiata anche la Chiesa dell'Immacolata nella quale cadde un muro.
1870: Il terremoto causò il crollo della parte alta del campanile
dell'Immacolata e lesionò le navate della chiesa; il campanile
precipitò su una casa danneggiandola gravemente. Gli altri
edifici pubblici e privati furono danneggiati, ma non in modo da risultare
inabitabili.
1887: Tutta la popolazione si svegliò e abbandonò le
case. Si rovesciarono lumi, bottiglie e altri oggetti con qualche
sedia. Nell'altare maggiore della chiesa si staccarono alcune cornici
di stucco e caddero pezzi di calcinaccio nella connessione dei travi
con i muri. Non si registrarono lesioni alle case.
1905: Il terremoto produsse danni. Furono demolite parzialmente 6
case, puntellate 4 e riparate 195. Danneggiato anche l'ufficio postale,
la chiesa Matrice di Santa Maria, quelle rettorali di San Michele
e quella di Sant'Angelo.
1913: La scossa fu violenta; moltissime case divennero pericolanti,
una persona fu ferita. I
danneggiati furono 372 di cui 44 poveri e meritevoli di sussidio secondo
il parere del comitato comunale. La caserma dei carabinieri fu danneggiata
e resa pericolante.
1962: Il terremoto causò danni ai fabbricati.
1980: Una recente revisione scientifica attribuisce un valore d'intensità
pari al IV-V grado MSK senza fornire descrizione degli effetti.
L'esercitazione consiste nel coordinamento di soccorso, dell'Associazione
di protezione civile "Tutela Civium" , dei vari gruppi della
Croce Rossa Italiana e cioè l'intervento : dei Cinofili, logistici
e sanitari e delle Associazione di Volontariato Sanitarie e di Protezione
Civile che si Trovano sul Luogo dell'evento.
L'azioni mirate saranno effettuate al fine di verificare la funzionalità
delle comunicazioni radio che devono consentire la messa in rete dei
soccorsi presenti sui luoghi degli eventi. Tale esercitazione vuole
consolidare il rapporto di collaborazione già esistente tra
le forze di pubblica sicurezza Luzzese (Polizia Municipale, Carabinieri)
e provinciali, nelle varie fasi d'intervento che si sono verificati
negli anni passati.
SCOPO
Lo scopo dell'esercitazione è quello di determinare e di verificare,
attraverso l'omogeneizzazione di procedure e linguaggi, l'impiego
coordinato delle singole componenti della Croce Rossa Italiana e delle
strutture operative locale e Regionali.
Nell'esercitazione non si tiene conto della vulnerabilità degli
edifici, delle infrastrutture e delle reti di erogazioni dei servizi
essenziali per non creare problemi ad enti, dato che è solo
un'esercitazione di volontari con il supporto degli enti preposti
nel soccorso.
OBIETTIVI
1. Verifica della reperibilità dei componenti delle associazione
di volontariato presenti sul territorio comunale e della tempistica
necessaria all'attivazione degli stessi.
2. Verifica delle comunicazioni a Livello locale.
3. Verifica dei tempi di comunicazione tra le diverse Componenti e
Strutture Operative che partecipano all'esercitazione.
4. Verifica delle modalità di messa in sicurezza ed assistenza
alla popolazione.
5. Verifica della viabilità del Comune di Luzzi in condizioni
di emergenza.
ESEMPIO DI PRINCIPALI ATTIVAZIONI PREVEDIBILI
Colonna mobile integrata
Spostamento verso l'area di ammassamento soccorritori predefinita
Puntellamenti di strutture colpite dal sisma
Interventi specialistici e messa in sicurezza di strutture vulnerabili
presenti nei centri urbani
Ricerca di persone con unità cinofile (Ricerca in superficie
e sotto le macerie)
Assistenza alla popolazione da parte delle Associazioni di Volontariato
(realizzazione moduli assistenziali, assistenza sanitaria, ecc..)
Allestimento campo logistico per l'assistenza alle colonne mobili
presso il sito prescelto
Censimento danni e verifica dell'agibilità di edifici ordinari
con l'ausilio della carta degli aggregati strutturali
Evacuazione scuole pubbliche nel comune da parte dei VVF, Volontari,
ecc.. ( nell' esercitazione notturna non prevista)
Posizionamento PMA
Tale esercitazione rientra nei festeggiamenti di San Pio. Questo il
programma:
Premesso che San Pio di Pietrelcina è il Santo Protettore dei
Volontari di protezione Civile
L' Associazione di protezione civile "Tutela Civium" in
collaborazione con la Croce Rossa Italiana (gruppo Luzzi) e la FNP-CSIL
di Luzzi, sta organizzando per il 23 Settembre 2005 la festa in onore
del Santo con il Seguente Programma:
Ore 17:00 Raduno Associazioni C/o teatro Comunale San Francesco
Ore 18:00 SS Messa Concelebrazione: don Pasquale TRAULO e da Don Franco
LORENZO ( Cappellano Regionale della Polizia di Stato e Protezione
Civile).
Ore 19:00 Processione per le vie del centro Storico del Paese
Ore 20:30 Consegna dello Stendardo dell'Associazione al Santo e Consegna
della bandiera Croce Rossa Italiana al gruppo di Luzzi (C/o teatro
Comunale San Francesco).
Ore 21:30 Spettacolo Musicale.
prova di soccorso notturno a cura delle associazioni di Volontariato.
A Laino Borgo 4 persone denunciate per favoreggiamento all’immigrazione
17/09 I carabinieri della stazione di Laino Borgo, in provincia di
Cosenza, hanno denunciato a piede libero quattro persone, accusate
di favoreggiamento della permanenza illegale di cittadini stranieri
sul territorio italiano. Una quinta persona, una donna di nazionalita'
rumena, e' stata invece denunciata all'autorita' giudiziaria per inosservanza
dei provvedimenti emessi dalla magistratura.
Tentata rapina a San Marco Scalo
17/09 Tre sconosciuti hanno tentato di mettere in atto una rapina
all'agenzia del ''Credito Cooperativo di Tarsia'' filiale di San Marco
Scalo, in provincia di Cosenza. Sulla tentata rapina indagano i carabinieri
della stazione di San Marco Argentano.
Slitta la perizia sul caso Calipari. Minniti: “Per noi il caso non è chiuso”
16/09 Slittera' quasi sicuramente all'inizio del mese di ottobre
la consegna della perizia balistica al pool antiterrorismo della procura
di Roma sulla Toyota Corolla su cui viaggiava il funzionario del Sismi
Nicola Calipari, ucciso il 4 marzo scorso a Baghdad, dal fuoco di
militari Usa ad un posto di blocco mentre tornava in aeroporto con
la giornalista Giuliana Sgrena appena liberata. La consegna dell'esito
della perizia era prevista per la fine di settembre ma, secondo quanto
si e' appreso, a ritardarne la stesura finale - anche se di pochi
giorni - sarebbero state divergenze sorte tra il collegio peritale
(composto da un esperto della polizia, uno dei carabinieri e tre docenti
del Politecnico di Torino) e i consulenti di parte su alcuni punti.
In particolare, sempre secondo quanto si e' potuto apprendere, su
quante armi hanno fatto fuoco sull'auto di Calipari. Secondo indiscrezioni,
dagli esami balistici fatti dagli esperti del collegio peritale -
l'auto e' stata esaminata nel laboratorio del Direzione Anticrimine
Centrale diretta dal prefetto Nicola Cavaliere - risulterebbe un solo
calibro e il medesimo tipo di striature sui frammenti di proiettili
trovati nella carrozzeria, quindi una sola arma, come sostengono gli
americani. Di diverso parere sarebbero i consulenti delle parti che
invece parlerebbero sempre di un unico calibro, ma di diverse striature,
segno che a sparare sull'auto di Calipari sarebbero state almeno due
armi. Quest'ultima tesi era stata avallata anche dagli esperti dopo
i primi parziali risultati, ma l'esame analitico-comparativo della
totalita' del frammenti trattenuti dal veicolo, si e' appreso oggi,
avrebbe evidenziato chiaramente che si tratterebbe di frammenti provenienti
da un'unica arma. Le microstriature presenti sui resti dei proiettili,
dunque, avrebbero messo in luce, a esami terminati, una ''corrispondenza
di singolarita' d'arma'': a sparare cioe' sarebbe stata un'arma sola.
Quanto all'altro punto chiave per capire cosa accadde quella sera,
e cioe' la velocita' della Toyota, gli esperti sembrerebbero aver
raggiunto un importante risultato: i rilievi scientifico-sperimentali
avrebbero infatti evidenziato che l'auto andava a meno di quanto sostenuto
nel rapporto Usa (50 miglia orarie, circa 88 chilometri) e sicuramente
a meno di 70 km orari al momento del passaggio sulla linea d'allerta
posta dagli americani. Una riunione tra i consulenti si e' svolta
ieri pomeriggio proprio per cercare di appianare le divergenze e oggi
il legale di Giuliana Sgrena ha incontrato il capo del pool antiterrorismo
della procura di Roma, Franco Ionta, per fare il punto sulla vicenda.
L'auspicio degli inquirenti, dopo la concessione di una breve proroga
ai consulenti, e' quello di giungere ad un esito della perizia che
sia il piu' possibile condiviso. Fonti giudiziarie sottolineano infatti
che sarebbe impensabile propendere per una tesi rispetto ad un'altra,
ma che sarebbe auspicabile, dall'esito degli esami balistici, giungere
a un risultato che, pur comprendendo eventuali distinguo, sia caratterizzato
da orientamenti comuni. La procura di Roma, nei mesi scorsi, tramite
rogatoria, aveva chiesto di conoscere i nominativi dei marines che
erano in servizio al posto di blocco da cui parti' il 'fuoco amico'
che uccise Calipari. Rogatorie a cui l'amministrazione Usa non ha
risposto ne' in senso positivo, ne' negativo.
''Per noi il caso Calipari non e' chiuso''. Lo ha detto Marco Minniti,
responsabile settore sicurezza dei Ds, incontrando i giornalisti a
Reggio Calabria per presentare la Festa del partito su sicurezza e
liberta' in programma la prossima settimana a Lamezia Terme. ''Nicola
Calipari - ha aggiunto Minniti - e' stato uno dei figli migliori di
questa terra e sulla drammatica vicenda legata alla sua morte e' giusto
aspettarsi verita' e giustizia, come chiede la moglie, signora Rosa''.
Minniti ha anche reso noto che nel corso della Festa dei Ds su sicurezza
e liberta' sara' consegnata una targa alla signora Calipari per ricordare
il sacrificio del marito.
16/09 Sarebbe da collegare ad una vendetta maturata in ambienti mafiosi
l' agguato nel quale stasera a Bovalino, nella Locride, sono stati
assassinati i fratelli Domenico e Filippo Cristarella, di 60 e 57
anni, braccianti agricoli, uccisi in una terreno di loro proprieta'
in contrada Biviera di Bovalino. Anche se la personalita' dei due
uccisi non consente al momento di collegare il duplice omicidio a
contesti criminali ben individuati, le modalita' dell' agguato inducono
gli investigatori, riguardo il movente, a collegarlo ad una tipica
vendetta mafiosa, escludendo altre ipotesi o possibilita'. Ad uccidere
Domenico e Filippo Cristarella, secondo quanto e' emerso dalle indagini
condotte dai carabinieri della Compagnia di Locri e del Comando provinciale
di Reggio Calabria, sarebbero state almeno due persone armate di fucili
caricati a pallettoni. Almeno sei i colpi sparati contro i due fratelli,
sorpresi dagli assassini mentre a piedi raggiungevano la loro abitazione,
distante un centinaio di metri dal luogo dell' agguato. La morte dei
due fratelli, raggiunti dai colpi, sparati tra l' altro da distanza
ravvicinata, al volto ed al torace, e' stata istantanea. Domenico
e Filippo Cristarella, che tra l' altro non erano armati, non hanno
avuto alcuna possibilita' di reagire. I due assassini, secondo gli
elementi raccolti dai carabinieri sul luogo dell' agguato, una volta
eseguita la loro ''missione'', hanno raggiunto a piedi un' automobile
parcheggiata poco distante, non si sa se condotta da un complice,
e sono poi fuggiti, portando con loro i due fucili utilizzati per
compiere l' agguato. L' impressione che si sono fatti gli investigatori
e' che il duplice omicidio sia stato organizzato con estrema meticolosita'
e precisione. Qualcuno aveva ordinato l' uccisione di Domenico e Filippo
Cristarella e tutto e' stato organizzato (scelta del luogo dell' agguato,
il tipo di armi utilizzate, fattore sorpresa) in modo da non lasciare
scampo ai due fratelli. Le indagini sul duplice omicidio sono dirette
dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Locri,
Federica Fortunati. Dipendera' dagli sviluppi dell' attivita' investigativa,
e dall' eventuale accertamento di un movente mafioso collegato al
duplice omicidio, se la titolarita' dell' inchiesta debba passare
per competenza alla Procura antimafia di Reggio Calabria. Domenico
e Filippo Cristarella, secondo quanto hanno riferito gli investigatori,
avevano precedenti penali di lieve entita' che non spiegano le modalita'
estremamente efferate con le quali sono stati assassinati. I carabinieri
stanno adesso scavando nel loro passato e nel loro giro di amicizie
e frequentazioni nel tentativo di trovare un elemento che possa consentire
alle indagini di imboccare una pista precisa.
Colpi di pistola contro l’auto della moglie del Sindaco di Siderno
16/09 Cinque colpi di pistola calibro 7.65 sono stati sparati la
notte scorsa contro un' automobile di proprieta' della moglie del
sindaco di Siderno, Alessandro Figliomeni. ''L' atto vandalico - e'
scritto in una nota del Comune - dimostra l' estrema sconsideratezza
dell' ignoto sparatore. Il sindaco, in questi giorni fuori sede per
impegni politici, confina questo grave episodio nel novero dei fastidi
che ogni amministratore pubblico calabrese deve mettere in conto.
Per tranquillizzare l' opinione pubblica e per evitare tortuosi commenti,
Figliomeni ha comunicato che, per quanto l' episodio abbia turbato
i suoi familiari, l' azioni amministrativa e la condotta personale
del sindaco, tenute sempre nel rispetto delle regole e di tutti i
cittadini a loro volta rispettosi delle regole, non subiranno cambiamenti''.
Figliomeni ha anche ringraziato il Prefetto di Reggio Calabria ''per
la sua telefonata di solidarieta'''. ''Non bastano dei colpi di pistola
di uno sconsiderato - conclude la nota del Comune - per destabilizzare
un' Amministrazione pubblica e, soprattutto, un sindaco che ha portato
la citta' di Siderno a livelli mai prima raggiunti per volume di investimenti,
per capacita' di realizzazioni e per successo di immagine''. Sull'
episodio stanno indagando i carabinieri.
Sgominata a Scalea una banda dedita alla truffe sulle assicurazioni RC Auto
16/09 Un' organizzazione operante tra Campania e Calabria dedita
alle truffe ai danni di una compagnia assicurativa, e' stata sgominata
dalla Guardia di finanza di Scalea che ha denunciato 108 persone per
associazione a delinquere finalizzata all' emissione di false polizze
Rc Auto, truffa e falsita'. Le indagini, coordinate dal procuratore
della Repubblica di Paola, Luciano D' Emmanuele, e dal sostituto,
Francesco Greco, hanno permesso agli investigatori di accertare che
per stipulare contratti Rc Auto con premi irrisori rispetto a quelli
effettivamente dovuti, venivano presentati all' atto della stipula
del contratto assicurativo, attestati di rischio e/o certificati di
residenza risultati completamente falsi. Con questo sistema, secondo
la Guardia di finanza, gli autori della truffa ottenevano un notevole
ed immediato vantaggio di natura economica in quanto la presentazione
di attestati di rischio riportanti classi di merito molto basse o
di certificati attestanti la residenza in Comuni classificati a rischio
incidenti minimali dalle compagnie assicuratrici, incideva notevolmente
sulla quantificazione del premio da versare. Molte delle persone denunciate,
secondo quanto e' stato riferito, sono residenti nell' hinterland
napoletano, zona con indice di rischio incidenti elevatissimo e, di
conseguenza, con premi Rc Auto molto piu' alti rispetto a quelli che
le stesse hanno ottenuto con raggiri ai danni della compagnia. Le
persone coinvolte nell' inchiesta della finanza di Scalea sono anche
state denunciate per truffa ai danni dello Stato in quanto l' ingiusto
abbattimento del premio assicurativo ha diminuito anche il contributo
al Servizio sanitario nazionale che le compagnie assicuratrici sono
tenute ad incassare in qualita' di sostituti d' imposta all' atto
del pagamento del premio stesso. Le indagini della Guardia di finanza,
che hanno interessato molti comuni della provincia di Cosenza, il
Pubblico registro automobilistico, la Motorizzazione civile e l' Anagrafe
tributaria, sono ancora in corso per accertare l' eventuale esistenza
di altre organizzazioni operanti nello stesso settore.
Il collegamento tra Università e Media Valle del Crati discusso, tra l’altro, in Consiglio provinciale
16/09 Il Consiglio Provinciale, riunitosi ieri sera sotto la presidenza
dell’On. Francesco Principe, per la prima seduta dopo la pausa
estiva, ha affrontato, tra l’altro, a seguito di un ordine del
giorno, presentato da i consiglieri Domenico Barile, del gruppo misto,
e Gianfranco Ponzio, di Fi., il problema del collegamento fra la zona
della Media Valle del Crati e l’Università della Calabria,
sollecitando un intervento alternativo per decongestionare il traffico
che insiste nella zona intorno ad Arcavacata.
Per il Presidente della Provincia Mario Oliverio: il problema di un
raccordo tra la zona della Valle Crati e l’Università
è importante ma non di meno lo è il raccordo fra questa
zona e l’area urbana. “Molte questioni sono già
alla piena attenzione della Provincia, che ha avviato incontri e tavoli
tecnici per definirle: esiste un accordo generale per lo svincolo
sud di Cosenza e si è attivata la procedura per realizzare
anche lo svincolo di Montalto, ma preme sottolineare che, da parte
nostra in rapporto a questa impostazione, esiste l’idea di realizzare
una strada a scorrimento veloce che possa diventare anche la via dello
sviluppo lungo il Crati andandosi a collegare strategicamente con
la Piana di Sibari”.
“Nell’accordo di programma quadro -ha aggiunto il Presidente
Oliverio- questa soluzione deve trovare pieno inserimento perché
rappresenta un’importante alternativa all’autostrada e
un’opportunità di sviluppo per l’intero territorio
del Crati. Il Presidente Oliverio ha infine ricordato che è
necessario rendicontare entro l’anno le opere realizzate affinché
la Regione Calabria non incorra nel rischio di vedere disimpegnati
gli ingenti fondi stanziati. “Il Consiglio Provinciale, considerato
che le iniziative avviate sono già in una fase più avanzata
rispetto al documento in discussione, deve riconsiderare e attualizzare
lo stesso alla luce di una volontà precisa dell’Ente
che si è già attivato in questa direzione.”
L’Assessore provinciale ai Trasporti, Giuseppe Gagliardi, dichiarandosi
d’accordo con Ponzio per il ruolo strategico e per l’importanza
dell’Università nell’ambito del territorio cosentino,
ha precisato che “ l’Università rappresenta un
grande polo di attrazione ed è perciò, anche sotto l’aspetto
della mobilità, all’attenzione massima della Provincia.
Le difficoltà per dare la giusta impostazione e programmare
il vasto settore dei Trasporti sono legate alla esigua disponibilità
di risorse che non consente di realizzare le infrastrutture necessarie”.
“Nell’area urbana esistono già interventi di viabilità
poiché la Provincia si è assunta il compito politico
per dare respiro ai trasporti, al di là delle sue competenze,
di intraprendere iniziative risolutive dei problemi: per lo svincolo
a nord di Cosenza si ò giunti al protocollo di intesa e si
sono avviate soluzioni per lo svincolo di Montalto. L’intervento
sulla 107 non è certo risolutivo da solo, dobbiamo cercare
altre alternative che sono già razionalmente all’attenzione
della Provincia e dell’Anas, come l’intervento sulla 660”.
“La discussione è aperta -ha detto ancora Gagliardi-
anche sulla strada destra Crati per la costruzione di un ponte ma
si richiede il supporto di altre istituzioni per realizzarlo; sia
in sede urbana che extraurbana, esistono, comunque, prospettive di
soluzioni razionali e definitive, per creare migliore condizioni di
mobilità sul territorio.”
Il Presidente del gruppo dei Verdi, Mario Bria ha ribadito la volontà
delle amministrazioni comunali locali nel cercare in sinergia di creare
collegamenti razionali con percorsi alternativi per l’importanza
strategica che l’ateneo riveste. Sono intervenuti ancora sull’argomento
i consiglieri Marino Reda, presidente della sesta Commissione Trasporti,
Piercarlo Chiappetta, dellUdc., il Presidente del Consiglio On. Francesco
Principe, per il quale è necessario sollecitare L’Anas
a realizzare il progetto dello svincolo di Settimo di Montalto, già
esistente e rispondente ad una serie di esigenze concertate.
Dopo una sospensione di cinque minuti, proposta dal Presidente del
gruppo di An, Pasqualina Straface, utile per meglio chiarire i termini
delle prospettive relative alle soluzioni adottate e da adottare,
è emersa la soluzione di portare un’ampia informativa
che faccia il punto della situazione nell’ambito di una seduta
congiunta delle commissioni Trasporti e Lavori pubblici.
In merito alla previsione di un’area assistenziale e di una
dirigenza infermeristica presso l’ASL n. 2 di Castrovillari
e più ingenerale nel Piano Sanitario Regionale Calabrese, rappresentata
nell’ordine del giorno firmato dai Consiglieri di Rifondazione
Comunista, Marino Reda e Biagio Diana, si sono espressi gli stessi
ponendo l’accento sul ruolo riservato alla categoria dalla legge,
ma che nel piano sanitario non viene contemplata. “Chiediamo
l’attuazione di una nuova linea politica che revochi il piano
regionale e concerti con i territori le giuste direttive per la riqualificazione
dell’importante ruolo di queste importanti figure professionali.”
L’Assessore alle politiche sociali, Ferdinando Aiello, intervenendo
nella discussione, ha denunciato la lacuna del piano sanitario che,
necessariamente, deve recuperare il ruolo di una categoria posta a
garanzia di una efficiente assistenza sanitaria. “Per queste
ragioni e non solo -ha sostenuto l’Assessore- sarà avviata
una discussione per migliorare alcuni aspetti del sistema, con un
maggiore coinvolgimento delle province, degli operatori dei vari settori
sanitari e col commissario straordinario perché si possa tenere
conto, nella revisione del Piano Regionale, anche di questo documento.”
Un ordine del giorno, approvato all’unanimità, sul dramma
delle carceri, con richiesta al Governo e al Parlamento di usare un
atto di clemenza, presentato da Franco Corbelli, Marino Reda e Gianfranco
Ponzio, ha avviato una intensa discussione. “Sono oggi circa
60 mila i detenuti nelle carceri italiane a fronte di meno di 45 mila
posti disponibili, dislocati in 257 istituti penitenziari fatiscenti
e inidonei. Questo stato di cose, assieme alle carenze igienico-sanitarie
che si determinano, non è degno di un paese civile che deve
guardare alla pena detentiva come un’occasione di riscatto e
non di svilimento della dignità umana.” Così si
espresso il Presidente
del gruppo Diritti Civili Franco Corbelli, il quale ha aggiunto la
necessità di considerare la possibilità di concedere
alle madri detenute gli arresti domiciliari per evitare, almeno ai
bambini fino ai dieci anni, l’angosciante esperienza della detenzione
carceraria
In sintonia con Corbelli, il Consigliere Marino Reda, ha ribadito
la necessità di migliorare le condizioni delle case circondariali:
“le carceri italiane sono fra le peggiori del mondo per il
sovraffollamento esponenziale, l’assistenza medica inadeguata
e le condizioni igieniche inaccettabili che fanno registrare un’altissima
percentuale di suicidi ed episodi di autolesionismo. Sarebbe opportuno
decongestionare alcuni istituti con un atto di clemenza, indulto o
amnistia, per i detenuti condannati per pene lievi, di cui molti sono
stranieri”.
L’Assessore alle Politiche Sociali, Ferdinando Aiello, ha manifestato
la grande attenzione riservata dalla Giunta al problema delle carceri.
“Il carcere non assolve, per come oggi strutturato, alle funzioni
di rieducazione che gli sono state assegnate dalla legge. Questa amministrazione
sulle carceri ha investito moltissimo: a Castrovillari abbiamo dato
vita ad una cooperativa di gestione all’interno del carcere,
e pensiamo anche ad un progetto educativo per portare gli studenti
nelle carceri, per far capire loro che chi sbaglia ha il diritto di
riscattarsi e di rifarsi una vita”. Il Presidente del gruppo
Ds., Ernesto Magorno ha evidenziato la necessità di un’azione
sinergica con le associazioni e con le scuole per determinare la cultura
della tolleranza che deve guardare a chi sbaglia con maggiore comprensione.
Per Giuseppe Aieta, presidente della prima Commissione, la detenzione
preventiva risulta esagerata, vanno salvaguardati diritti dei più
esposti e indifesi, la Provincia va spesso oltre, assumendosi compiti
sociali che esorbitano dalle sue competenze.
La Comunità Montana del Savuto alla Fiera ANUGA di Colonia in Germania
16/09 La Comunità Montana del Savuto parteciperà alla
prossima Fiera di Colonia ANUGA 2005, che si terrà dall'8 al
12 ottobre. Lo farà con una rappresentanza delle aziende aderenti
al Marchio d'Area, un'operazione tesa alla massima visibilità
dei prodotti del comprensorio partita l'anno scorso. Anuga è
la più grande fiera internazionale del comparto alimentare
e si tiene ogni due anni. L’ultima edizione della manifestazione
ha visto la presenza di 6000 espositori provenienti da 93 Stati e
di circa 160.000 buyers provenienti da 157 Paesi. E’ soprattutto
il numero dei buyers presenti dall’estero, il 53% delle presenze
complessive, che testimonia l’internazionalità dell’iniziativa
ed il ruolo di Anuga quale fiera guida per il Food business internazionale.
L'ufficializzazione della prestigiosa e importantissima partecipazione
è arrivata da una comunicazione dell'Istitituto Nazionale per
il Commercio Estero, che ha recepito un invito a far partecipare alla
fiera anche la Comunità Montana del Savuto arrivato dal Dipartimento
Regionale dell'Agricoltura. Viva soddisfazione è stata espressa
dalla Presidente della Comunità Montana, Anna Aurora Colosimo,
che vede concretizzarsi la possibilità di promuovere i prodotti
e le aziende del Savuto di fronte ad una platea specializzata proveniente
da tutto il mondo. Un sentito ringraziamento è stato rivolto
all'Assessore Regionale all'Agricoltura, On. Mario Pirillo, che aveva
promesso, in occasione della Fiera Itinerante del Savuto "Saperi
e Sapori" che si è tenuta recentemente a Belsito, di volersi
adoperare per trovare un palcoscenico più ampio per i prodotti
esposti. Promessa mantenuta. Si è già al lavoro per
formare il gruppo di rappresentanza che andrà ad ottobre in
Germania: martedì 20 settembre, alle ore 17,30, presso la sede
della Comunità Montana del Savuto a Piano Lago, si terrà
una prima riunione di concertazione con le aziende interessate, scelte
tra quelle aderenti al Marchio d'Area.
Le parole di Callipo, sull’uso illegale dei fondi, rappresentano il disagio degli operatori economici
16/09 L’Associazione G.E.N.S – Generazione Europea Nuovo
Sud - riprendendo il recente intervento del Presidente degli Industriali
Calabresi Pippo Callipo, a proposito delle recenti truffe scoperte
dalla Guardia di Finanza sull’utilizzo illegale dei contributi
della legge 488 , e di altre forme di finanziamento previste da leggi
regionali e nazionali, ritiene che le parole dello stesso Presidente
Callipo , rappresentino la voce autorevole di un grande disagio ampiamente
diffuso tra gli operatori economici e sociali di questa regione, che
non riescono ad esprimere appieno tutte le proprie reali potenzialità
, in quanto compressi da un sistema perverso di connivenze a più
livelli che vuole , di fatto, impedire alla Calabria uno sviluppo
vero ed un’occupazione duratura. Riteniamo, infatti, che oltre
alla repressione degli illeciti finanziari ed ai controlli rigorosi
sui criteri d’accesso alle varie forme di finanziamento e contributi,
l’aspetto più importante che va sollecitato è
il cambiamento radicale delle politiche economiche della nostra regione
in generale, non solo sui canali d’accesso e sul corretto utilizzo
dei finanziamenti regionali e nazionali, ma anche su quelle misure
legislative straordinarie, su quei piani occupazionali in settori,
come ad esempio quello tessile, che dopo pochi anni si rivelano un
grande bluff, e che trascinano da più di cinquant’anni
questa terra in uno stato di sconforto e precarietà infinita
sul piano occupazionale e sociale. Ci vuole, secondo noi, un atteggiamento
nuovo, coraggioso, una prospettiva politica ed economica ad ampio
respiro, che non si nasconda dietro soluzioni dettate solo dagli opportunismi
elettorali, ma che punti, invece, a lungo termine sulle grandi e reali
risorse del nostro territorio, sulle sue bellezze, sulle sue enormi
potenzialità turistiche ed ambientali e dei relativi servizi,
settori che da soli e concretamente possono offrire immediatamente
ai cittadini calabresi delle opportunità occupazionali vere
e solide nel tempo , in grado di premiare, peraltro, tutti gli operatori
economici onesti, coraggiosi ed intelligenti che tengono ancora in
alto l’onore dell’appartenenza e l’orgoglio di questa
regione.
Approvati lavori per il recupero del centro storico di San Demetrio Corone
16/09 La Giunta comunale di San Demetrio Corone ha approvato il progetto
preliminare dei lavori di recupero igienico e funzionale del centro
storico, tramite l' ammodernamento delle reti idriche e la realizzazione
di allacci alle utenze. L' importo complessivo e' di 2.800.000 euro.
L' emissione del finanziamento in favore del Comune e' stato comunicato
dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti dopo gli accordi
sottoscritti con la Regione. Il finanziamento e' costituito da fondi
europei interamente introdotti nel programma di interventi cofinanziati
che erano stati definiti da un Decreto ministeriale.
Arrestato un giovane che estorce denaro ad un ottantenne a Campana
16/09 Un giovane di 19 anni, Saverio Santoro, di Campana, e' stato
arrestato dai carabinieri, perche' ritenuto responsabile di diversi
episodi di estorsione ai danni di un pensionato di 80 anni. I militari
dell' Arma l' hanno colto in flagranza di reato mentre si faceva consegnare
100 euro dalla vittima. Il giovane ha tentato la fuga, ma e' stato
bloccato. Un tredicenne, B.T, che dalle successive indagini e' stato
accertato fosse complice dell' arrestato, e' stato denunciato alla
Procura della Repubblica dei minorenni di Catanzaro.
Provocato da un infarto il decesso della donna morta dopo l’aborto a Cariati
16/09 Sarebbe morta di infarto la donna di 43 anni deceduta nell'
ospedale di Cariati dopo un intervento per l' interruzione della gravidanza.
E' quanto e' emerso dall' autopsia cui e' stato sottoposto stamattina
il corpo della donna nell' Istituto di medicina legale di Cosenza.
L' esame era stato chiesto dal direttore sanitario dell' ospedale,
Michele Caligiuri, per avere un riscontro sulle cause della morte
della donna. Secondo gli specialisti che hanno effettuato l' autopsia,
sarebbe da escludere dunque qualsiasi responsabilita' da parte dei
sanitari che hanno effettuato l' intervento sulla donna.
Vandali in azione nelle scuole di Cetraro e Corigliano
16/09 Due azioni vandaliche nelle scuole della provincia cosentina.
I vandali sono entrati in azione nella scuola media V.Tieri di Corigliano
Calabro. Nella notte ignoti hanno infranto i vetri di tre finestre
ed anno messo a soqquadro alcune aule della scuola. Sono intervenuti
i carabinieri di Corigliano. Sempre ignoti, invece, sono entrati nei
locali del complesso scolastico “San pietro” di Cetraro,
dove, dopo aver asportato del materiale didattico all’interno
dell’istituto, hanno incendiato alcuni armadietti posti all’interno
dell’istituto. In entrambi gli istituti sono intervenuti i Carabinieri
delle rispettive stazioni.
Lunedì 19, nella sede dell’Amministrazione provinciale, riunione sui centri diurni minori
16/09 Garantire la prosecuzione del servizio dei centri diurni per
minori in prospettiva della riforma attuata dalla legge 328/00 e dalla
L.R. 23/03 sul riordino dei servizi sociali. E’ per individuare
il percorso e le soluzioni maggiormente idonei per arrivare a questo
obiettivo, di concerto con la Regione Calabria, che il Presidente
della Provincia di Cosenza, onorevole Mario Oliverio e l’assessore
alle Politiche Sociali, Ferdinando Aiello hanno convocato una riunione
aperta agli operatori dei centri finanziati dalla Provincia ed ai
Sindaci dei Comuni sedi delle strutture, alla presenza dell’Assessore
regionale al Lavoro, onorevole Egidio Masella.
Ad Acquappesa entrano in casa di due pensionate e gli rubano 650 euro
16/09 Ad Acquappesa, due giovani di cui uno con il volto coperto
da passamontagna, introdottisi all’interno dell’abitazione
di due pensionate, dopo averle immobilizzate, le anno derubate del
denaro che custodivano in casa, impossessandosi di 650 euro. I Carabinieri
della locale stazione hanno avviato le indagini.
Un uomo denunciato, a Sibari, per detenzione di hascisc e marijuana
16/09 Un uomo di 50 anni, P.D.S., di Napoli, da tempo domiciliato
a Cassano, e' stato denunciato dagli uomini della Polfer di Sibari
per detenzione di sostanze stupefacenti. L' uomo e' stato trovato
in possesso di 13 grammi di hascisc e 16 di marijuana.
Due arresti e due denunce ad opera dei Carabinieri in provincia
16/09 A San Lorenzo del Vallo è stato eseguito dalla Compagnia dei carabinieri di San Marco Argentano, un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Eugenio Ciliberto di 47 anni, responsabile dell’omicidio di Francesco Gabriele. A Corigliano il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri a tratto in arresto un uomo per tentata estorsione. Ad Altomonte, invece, i carabinieri hanno denunciato a piede libero un uomo per ricettazione. Infine a Rende un'altra persona è stata denunciata dai Carabinieri per furto.
Sottratto un atto del fascicolo del processo Mithos. La Procura apre un inchiesta.
15/09 La sottrazione di un atto dal fascicolo ha rischiato di fare
annullare il processo Mithos, di cui e' in corso davanti al gup distrettuale
di Catanzaro, Rosario Murgida, l' udienza preliminare che vede imputate
81 persone accusate di essere affiliate alla cosca Gallace-Novella.
A fare rilevare l' assenza dell' atto dal fascicolo processuale -
un decreto autorizzativo di proroga di alcune intercettazioni ambientali
- e' stato il difensore di uno degli imputati. Il pubblico ministero,
Gerardo Dominijanni, nel momento in cui e' stata sollevata l' eccezione
e verificata l' effettiva assenza del documento dal fascicolo, ha
presentato copia del documento sottratto. Copia che lo stesso magistrato
aveva fatto cautelativamente in precedenza. Il gup Murgida, dopo che
la questione si e' risolta ed il procedimento e' potuto andare avanti,
ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura distrettuale della
Repubblica, che ha subito avviato un' inchiesta per accertare eventuali
responsabilita' nella sottrazione del documento. L' inchiesta servira'
anche ad accertare eventuali altre sottrazioni di documenti in altri
procedimenti con modalita' analoghe a quelle che hanno riguardato
il processo Mithos.
Una donna a muore dopo aver abortito a Cariati: i Carabinieri avviano indagini
15/09 Una donna di 43 anni, L.G., e' morta nell' ospedale civile
di Cariati dopo essersi sottoposta ad intervento per l' interruzione
di gravidanza. La donna, originaria di Torretta di Crucoli (Cosenza)
ma residente a Milano, ha avvertito un malore poco dopo la conclusione
dell' intervento ed a nulla e' servito il tentativo dei sanitari di
rianimarla. Il chirurgo che ha effettuato l' operazione ha chiesto,
cosi' come gli consente la legge, che il cadavere della donna venga
sottoposto ad autopsia. I carabinieri hanno avviato un' indagine per
accertare le cause della morte della donna, i familiari della quale,
comunque, secondo quanto si e' appreso, non hanno presentato, al momento,
alcuna denuncia.
Agricoltori protestano davanti la sede INPS di Rossano
15/09 Circa 120 dei 400 dipendenti di una cooperativa agricola di
Corigliano, la Lavorsud, stanno attuando una protesta davanti la sede
di Rossano dell' Inps per protestare contro la mancata erogazione
dell' indennita' di disoccupazione e di malattia. Le erogazioni, secondo
quanto si e' appreso, sarebbero state sospese in quanto la cooperativa
e' oggetto di verifica da parte dell' Inps.
Intimidazione con colpi di pistola all’azienda Colavolpe di Belmonte
15/09 Cinque colpi di arma da fuoco sono stati sparati nella notte
contro la porta d' ingresso dell' azienda Colavolpe a Belmonte Calabro.
L'intimidazione e' stata scoperta stamane da alcuni operai che lavorano
nell'azienda. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri che hanno
avviato le indagini
Il nuovo Comandante dei Carabinieri della provincia di Cosenza, Mariggiò, incontra il Presidente Oliverio
15/09
Una collaborazione annunciata che sarà caratterizzata da incontri
frequenti.
E’ la volontà espressa stamani nel corso della visita
di cortesia resa dal neo comandante provinciale di Cosenza dei Carabinieri,
Aloisio Mariggiò, al Presidente della Provincia, onorevole
Mario Oliverio, avvenuta nella sede dell’Amministrazione Provinciale.
Cordialità e manifestazione di intenti comuni nell’impegno
sociale hanno caratterizzato i colloqui che hanno evidenziato sintonia
istituzionale reciproca.
“Riconosciamo l’importantissimo ruolo svolto dall’Arma
dei Carabinieri non solo sul versante dell’ordine ma anche in
qualità di presidio sul territorio e per questo rivolgiamo
ad essa un grazie” ha detto il Presidente Oliverio al colonnello
Mariggiò al quale ha, per altro, evidenziato alcuni fra i problemi
più pressanti nella provincia di Cosenza. Fra questi, la complessa
questione dei problemi ambientali, segnata, come segnalato all’alto
ufficiale dall’onorevole Oliverio, da ritardi.
Da parte del Colonnello Mariggiò è venuta l’assicurazione
di una costante attenzione e di un forte impegno nei compiti affidati
all’Arma a vantaggio dei cosentini
Gemellaggio tra Rossano e Carol Strema (USA)
15/09 Il protocollo d'intesa, per il gemellaggio di Carol Stream
e Rossano, sara' firmato domani, ma gia' oggi i due sindaci si sono
incontrati per dare il via ai rapporti di collaborazione e scambi
tra le due comunita'. Orazio Longo, sindaco di Rossano, ha ricevuto
il suo collega Rosario Ferraro, originario della cittadina calabrese
che ha lasciato nel lontano 1959 anno in cui si e' trasferito con
la famiglia negli Stati Uniti. Ferraro e' Sindaco da quindici anni
del grosso centro dell'Illinois, cinquantamila abitanti, il quale
dista circa 30 Km. da Chicago. Motivo conduttore dell'incontro odierno,
durante il quale Longo ha consegnato una targa ricordo al Sindaco
Ferraro apparso visibilmente commosso per essere tornato nella Citta'
dove e' vissuto e ha studiato, l'avvio di una serie di iniziative
e di dialogo inter-istituzionale tra le due amministrazioni. Ferraro,
e' giunto negli Stati Uniti d'America, partendo da Rossano, l'anno
dopo in cui e' stata posata la prima pietra di Carol Stream, citta'
di cui oggi e' il massimo esponente amministrativo. Parlando con i
giornalisti dell'aria che si respira in america dopo l'attentato dell'11
settembre di quattro anni fa alle Twin Towers del World Trade Center
di New York, il Sindaco di Carol Stream non ha nascosto la paura che
regna in tutti gli Usa e ha detto che l'evento li ha trovati impreparati.
Aggiudicati dall’ANAS lavori per l’ammodernamento del tratto delal A3 tra Altilia e Falerna
15/09 Partiranno presto i lavori per l'ammodernamento di altri 18,5
km del tratto calabrese dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria. L'Anas
ha aggiudicato in via provvisoria alla Pizzarotti & C. S.p.A.,
quale contraente generale, i lavori del Macrolotto 4b per ammodernare
altri 18,5 km dell'A3 che vanno dal km 286, all'altezza dello svincolo
di Altilia (in provincia di Cosenza), al km 304,200, presso lo svincolo
di Falerna (in provincia di Catanzaro). Il progetto, che rientra nell'ambito
di applicazione della Legge Obiettivo per le infrastrutture strategiche,
ha previsto l'unificazione di due precedenti lotti. Il tracciato da
ammodernare interessa i comuni di Altilia Grimaldi e Aiello Calabro,
nella provincia di Cosenza, e di Martirano Lombardo, S. Mango D'Aquino,
Nocera Tirinese e Falerna, nella provincia di Catanzaro. I lavori,
che prevedono la realizzazione di due corsie di marcia per carreggiata,
da 3,75 metri ciascuna, e di una corsia di emergenza di 3 metri, si
svolgeranno parte in sede e parte (circa il 20%) in ''variante''.
Circa il 30% dell'intero tracciato e' su viadotti ed in galleria.
Le opere d'arte piu' importanti sono due viadotti (''Savuto'', di
497 metri, e ''Fiume Grande'', di 310 metri), cinque gallerie (tra
cui quella dell'Ogliastro, di 834 metri, e la galleria Monaco, di
497 metri in carreggiata nord e di 730 metri in carreggiata sud),
e due svincoli a livelli sfalsati (S. Mango d'Aquino e Falerna). L'importo
complessivo dell'opera ammonta a circa 380 milioni di euro netti,
tra lavori e somme a disposizione, finanziati in parte dai fondi QCS
2000/2006-PON Trasporti e in parte mediante i fondi del Piano Triennale
Anas 2002-2004. Il tempo di esecuzione delle opere e' stimato in 1.340
giorni, comprensivi di 120 giorni per la redazione della progettazione
esecutiva.
A Corigliano, dopo aver tamponato un mezzo pretende soldi di risarcimento dall’automobilista: arrestato
15/09 Ha tamponato un mezzo con la sua automobile e poi ha preteso
dall'automobilista vittima dell'incidente stradale il pagamento della
meta' del risarcimento dei danni che la sua assicurazione avrebbe
pagato. Con l'accusa di tentata estorsione i carabinieri hanno arrestato
un uomo di 31 anni di Corigliano che successivamente e' stato scarcerato
dal Gip. Il trentunenne era a bordo della sua automobile e stava percorrendo
la statale 106 Ionica quando, improvvisamente, ha tamponato un'automobile
che stava percorrendo la stessa strada. L'uomo e' quindi sceso dal
suo mezzo ed ha preteso dal conducente dell'altro mezzo il pagamento
della meta' del risarcimento che la sua assicurazione avrebbe pagato.
La vittima del tamponamento ha raccontato l'accaduto ad alcuni carabinieri
intervenuti per l'incidente stradale e questi hanno arrestato il trentunenne.
L'arrestato e' stato condotto dinanzi al Gip di Rossano il quale lo
ha scarcerato.
Nove denunce ad opera dei Carabinieri a seguito di controlli nel cosentino
15/09 Nove persone sono state denunciate per vari reati nel corso
di controlli compiuti dai carabinieri nel cosentino. A Roggiano Gravina
sono state denunciate due persone per furto e ricettazione; a Lungro
e' stato denunciato un uomo per violazione agli obblighi di assistenza
sanitaria; a Castrovillari e' stato denunciato un uomo sottoposto
alla sorveglianza speciale di PS perche' si e' reso responsabile di
una serie di violazioni. A Terranova da Sibari, infine, sono state
denunciate cinque persone per il reato di rissa.
Donna arrestata dai CC a Corigliano perché affittava casa ai clandestini
15/09 Una donna, E.R., di 60 anni, e' stata arrestata a Corigliano
dai carabinieri per favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione
clandestina Nel corso di controlli in una abitazione di proprieta'
della donna i carabinieri hanno trovato alcuni cittadini stranieri
privi del permesso di soggiorno. I clandestini sono stati accompagnati
pressi gli uffici della questura di Cosenza dove gli e' stato notificato
il decreto di espulsione
Secondo uno studio in Trentino e in Umbria si invecchia meglio. In coda Calabria e Sicilia
15/09 E' in Trentino Alto Adige e in Umbria dove si invecchia meglio:
e' qui che, rispettivamente, il 46% e il 42% degli anziani, afferma
di ''stare bene''. All'opposto si collocano la Sicilia e la Calabria
dove a rispondere cosi' sono solo il 28,8% e il 27,3%. E' uno studio,
condotto dalla Fondazione Oic (Opera Immacolata Concezione-Onlus)
e reso noto oggi al Censis durante la presentazione di un convegno
che si terra' a Padova incentrato proprio sul tema della longevita'
attiva, a tastare il polso della situazione. La forbice fra regioni
del centro nord e del sud e' netta. Anche negli stili di vita i dati
registrano la differenza. Trentino Alto Adige, Piemonte e Valle d'Aosta,
seguiti di Lazio, Umbria, Veneto e Marche sono le regioni dove c'e'
la maggiore propensione ad adottare stili di vita salutari (cura dell'alimentazione
e niente fumo). E per questo gli esperti non giudicano sorprendente
un altro dato che rileva la maggior parte di anziani obesi proprio
al sud: in Abruzzo la percentuale piu' alta (20%), seguito dalla Puglia
(19,1%) e dal Molise (17,4%).
Contributi indebiti per 700.000 euro per nove aziende nella locride
15/09 Agenti della compagnia della Guardia di Finanza di Locri hanno
concluso un' operazione di servizio finalizzata alla verifica del
corretto utilizzo delle somme percepite dalle imprese beneficiarie
di incentivi per lo sviluppo, previsti dalla legge 488 del 1992. Secondo
quanto informa un comunicato, l' attivita' di controllo, che si e'
protratta per quasi un anno e che ha interessato i comuni di Locri,
Siderno, Gerace, Portignola, Benestare, Bovalino, Caulonia, Grotteria
e Stignano ha permesso di accertare, complessivamente, l' indebita
percezione di contributi per circa 700.000 Euro da parte di imprenditori
ed impedendo, nel contempo, l' erogazione di altri 600.000 Euro di
finanziamenti illecitamente richiesti. L' operazione di controllo,
ha portato alla denuncia di nove 9 persone, titolari delle imprese
beneficiarie, per i reati di truffa ai danni dello Stato e malversazione.
La scoperta degli illeciti e' stata realizzata grazie ad un' attenta
opera di monitoraggio che le Fiamme Gialle Locresi stanno eseguendo
nei confronti delle imprese che hanno richiesto finanziamenti previsti
dalla Legge 488/92. ''Tale norma costituisce - si legge nel comunicato
- infatti, uno dei piu' importanti strumenti di incentivazione attuato,
a livello nazionale, per rilanciare l' attivita' produttiva nelle
aree depresse del Paese e favorire, altresi' l' esecuzione di progetti
d' investimento organici e funzionali da parte delle imprese operanti
nel settore del commercio, del turismo, dell' industria e dei servizi
in genere. In particolare partendo dall'esame dei tabulati dei soggetti
beneficiari sono state avviate una serie di ispezioni nei confronti
di alcune imprese che presentavano degli indici di pericolosita''.
I sospetti paventati si sono, tramutati in realta': numerose, infatti,
sono state le irregolarita' constatate. Decisamente eclatante il caso
di un caseificio che, sulla base della documentazione giustificativa
presentata al Ministero delle Attivita' produttive, doveva essere
gia' completamente realizzato e pronto ad iniziare l' attivita' produttiva
nel Comune di Sant' Ilario. Il sopralluogo e le verifiche effettuati
dai Finanzieri hanno permesso di scoprire che al posto dell' unita'
produttiva sorgeva un rudere fatiscente. E' stato riscontrato, inoltre,
che il contratto certificante la proprieta' dell' immobile era stato
falsificato anche attraverso la riproduzione del timbro a secco di
un notaio. Nel corso di un controllo e' stato invece accertato che
un' impresa di Bovalino aveva ottenuto, illecitamente, due contributi,
uno previsto dalla Legge Sabatini ed uno previsto dalla Legge 488/92,
per acquistare gli stessi macchinari del valore complessivo di circa
100.000 Euro. Numerose sono state anche le ispezioni in cui e' stato
riscontrato che, nonostante fossero state ricevute le prime quote
dei contributi e fossero, di conseguenza, sorti gli obblighi di iniziare
la realizzazione delle opere finanziate, in realta' nulla era stato
ancora fatto e ne' vi erano i presupposti tali da far ritenere che
i lavori sarebbero mai stati avviati. Complessivamente, nel corso
del servizio, sono state sottoposte a controllo 11 aziende beneficiarie
delle particolari agevolazioni rilevando irregolarita' in ben 9 casi.
A Fuscaldo l’esplosione di una bombola di gas provoca gravi danni ad un abitazione rurale
14/09 Una abitazione rurale nelle campagne di Fuscaldo ha subito
ingenti danni a causa dell' esplosione di una bombola di gas Gpl e
di un incendio sviluppatosi successivamente. Per spegnere l'incendio
provocato dall'esplosione sono intervenuti i vigili del fuoco che
hanno lavorato per diverse ore. L'incendio e l'esplosione hanno provocato
ingenti danni alla struttura che, al momento dell'accaduto, era disabitata.
Vertice in Provincia con l’ass. Incarnato per il completamento delle opere già avviate
14/09 Si è svolto presso la Presidenza della Provincia di
Cosenza, un importante e proficuo incontro tra l’assessore regionale
ai Lavori Pubblici, on. Luigi Incarnato e il presidente della Provincia
di Cosenza, on. Mario Oliverio. Alla riunione erano presenti anche
il vice presidente della Provincia, Salvatore Perugini, l’assessore
provinciale alla viabilità, Arturo Riccetti, il dirigente del
settore, ing. Francesco Basta, il dirigente regionale dell’assessorato
ai Lavori Pubblici, ing. Mimmo Genise e il segretario generale dell’Ato
di Cosenza, ing. Mimmo Pallaria. Al centro dell’incontro i problemi
della viabilità provinciale, la rimodulazione dell’Accordo
di Programma Quadro, il sistema idrico integrato, la depurazione.
Particolare attenzione è stata dedicata al completamento delle
infrastrutture già in fase di realizzazione nonché alla
possibilità di finanziare una serie di opere ed interventi
sulle strade provinciali di grande importanza danneggiate dal maltempo,
per offrire una migliore fruibilità alle popolazioni servite
da queste infrastrutture. Al termine dell’incontro è
stato fissato un nuovo appuntamento per il 16 settembre, a cui parteciperanno
i tecnici della Provincia e della Regione e nel corso del quale si
procederà ad un vero e proprio screening sullo stato dell’arte
delle opere viarie in provincia di Cosenza. A questo incontro ne seguirà
un altro, già fissato per lunedì 19 p.v., a cui prenderanno
parte anche i tecnici dell’Anas ed in cui sarà esaminata
l’intera situazione della viabilità provinciale.
Il commerciante che uccise il suo estortore, potrà recarsi al lavoro. Confermati i domiciliari
14/09 Potra' recarsi al lavoro dal lunedi' al venerdi' Eugenio Ciliberti,
48 anni, il commerciante di San Lorenzo del Vallo che domenica ha
ucciso il suo presunto estorsore, Francesco Gabriella, di 55 anni.
Lo ha deciso il gip del tribunale di Castrovillari, Lidia Brutti,
che ha convalidato il provvedimento di fermo confermando al commerciante
la detenzione domiciliare. Ciliberti dopo l'omicidio si era costituito
ai carabinieri i quali lo avevano sottoposto a fermo. Il sostituto
procuratore presso il tribunale di Castrovillari, Baldo Pisani, aveva
sentito il commerciante ed al termine dell'interrogatorio gli aveva
concesso gli arresti domiciliari.
A Castrovillari l’istituzione del “Tutore Citatdino per l’Infanzia”
14/09 La giunta del comune di Castrovillari ha approvato una delibera
per l'istituzione della figura del tutore cittadino per l'Infanzia.
Lo ha reso noto l' assessore alle politiche sociali, Eugenio Salerno,
il quale ha ricordato l'importanza del progetto che e' uno dei primi
che viene varato in Italia ed in un Comune. ''L'intervento ha come
obiettivo - ha detto Salerno - la tutela dei diritti dell'infanzia
nei diversi livelli istituzionali, nonche' garantire la rappresentanza
dei minori, in particolare dare visibilita' e voce alle aspettative
dell'infanzia e dell'adolescenza violata a partire dalla constatazione
che il minore da solo non e' in grado di far valere i suoi diritti.
Del resto nella realta' locale e' gia' in atto da piu' anni un lavoro
continuo di programmazione, portato avanti da questo servizio e dal
suo responsabile, per migliorare la qualita' della vita dei piu' piccoli,
attraverso esperienze di affido, nell'ambito del diritto del minore;
per ricevere il giusto sostegno nei processi educativi in situazioni
di svantaggio e per superare ostacoli di ordine economico, oltre,
naturalmente, l'impegno ad attuare i diritti previsti dalle norme
che si occupano dei bambini ed adolescenti, nonche' la difesa della
loro posizione giuridica ed il sostegno delle loro istanze nella programmazione
politica e nella vita amministrativa''. A tal proposito, anche se
in via sperimentale, nel Comune di Castrovillari ci sara' un professionista
che si confrontera' continuamente con i servizi sociali e l'Urp, per
la gestione e risoluzione dei problemi delle fasce piu' deboli. ''Una
occasione - ha concluso Salerno - importante e degna d'attenzione
per la sua valenza e grande ricaduta sociale, a servizio e tutela
della vita. Una opportunita' in piu' per mettersi alla prova in una
realta' dove i giovani, rispetto ad altri Paesi d'Europa, sentono
ancora la famiglia come punto di riferimento essenziale e chiedono
di essere guidati ed aiutati''.
Danni per tremila euro causati da ladri al Comune di Castrovillari
14/09 Ha causato danni per oltre tremila euro al Comune ed al titolare
di un erogatore di bevande, un furto compiuto la notte scorsa nel
Comune di Castrovillari. Ignoti, dopo aver forzato la porta a vetri
che si trova al primo piano della sede centrale dell' Ente, hanno
scardinato l' apposita apparecchiatura impossessandosi di poche decine
di euro della cassetta dei resti dal distributore di bibite e merendine,
posizionato vicino alla stanza dei consiglieri di minoranza. Il fatto
e' stato scoperto dagli uscieri questa mattina al momento dell' apertura
degli uffici. Sul posto e' intervenuto il comandante della Polizia
municipale, Salvatore De Cecio, che ha avviato le indagini, Dalla
prima ricostruzione non viene escluso che gli intrusi possano anche
essersi nascosti all' interno dell' edificio nella tarda serata eludendo
la vigilanza, mentre era in corso una riunione di Giunta. Ignoti sono
penetrati anche nel parco giochi comunali provocando danni alla ludoteca
e sfasciando due porte.
14/09 I carabinieri di Cropalati hanno arrestato Salvatore Lautoriello,
di 43 anni, originario di Rossano e domiciliato a Paludi, responsabile
di numerose violazioni della misura di prevenzione della sorveglianza
speciale a cui era sottoposto. In piu' occasioni, l' uomo, secondo
l' accusa, si sarebbe reso responsabile di minacce nei confronti di
cittadini di Paludi, compreso un assessore del piccolo centro del
rossanese. L' arresto e' scattato in base al D.L. 144 del 27 luglio
scorso, che consente l' arresto per coloro i quali sono sottoposti
a misure di sorveglianza speciale, anche se non colti in flagranza
di reato. L' accusa e' di minaccia a pubblico ufficiale e violazione
degli obblighi delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione
in atto.
Presi, dopo un lungo inseguimento sulla A/3, gli slavi autori della sanguinosa rapina di Taormina, Uno è fuggito con l’aereo a Belgrado. Operazione dalla Calabria alla Toscana.
13/09 Nove fermati, una ricca refurtiva di gioielli recuperata e
poi riconosciuta dalla famiglia Muscolino e una vasta mobilitazione
della polizia in cinque regioni: Sicilia, Calabria, Campania, Lazio
e Toscana. Il caso della sanguinosa rapina nella villa di Taormina
dell'imprenditore Pancrazio Muscolino, morto in un conflitto a fuoco
con i banditi, e' quasi risolto. E in tempi brevissimi. I primi a
scendere in campo sono stati gli uomini della squadra mobile di Siracusa
e Messina, coordinati dallo Sco, il Servizio centrale operativo, inviati
gia' ieri dalla Direzione Centrale Anticrimine della polizia. A portare
sulla pista giusta gli investigatori, l'identificazione di uno dei
componenti del commando. Un giovane croato di 19 anni trovato morto
sulla spiaggia di Villafranca Tirrena. Poi l'azione della polizia
si e' concentrata in tutte quelle zone in cui erano presenti insediamenti
di nomadi di provenienza slava gia' noti per avere messo a segno negli
anni passati numerose rapine nel Triveneto. Azione culminata in un
vero e proprio inseguimento sulla A3 conclusosi con la cattura a Salerno
di due nomadi, uno dei quali ricercato anche per un altro episodio
criminoso. Cinque gli slavi contemporaneamente fermati a Firenze,
due dei quali sicuramente fanno parte della banda che ha partecipato
alla rapina. Recuperato anche il bottino che i nomadi avevano con
se', in gran parte gioielli che adesso dovranno essere riconosciuti.
Nel gruppo che ha assalito la villa anche un quindicenne, l'unico
che e' riuscito finora a sfuggire alla manette: sembra che abbia gia'
raggiunto Belgrado su un aereo partito ieri da Catania. E' ovviamente
gia' stato identificato. La svolta nelle indagini e' arrivata con
l'identificazione dell'uomo trovato morto lunedi' sulla spiaggia di
Villafranca Tirrena, nel Messinese: si tratta di un giovane croato
19enne con precedenti penali e domiciliato ad Agrigento. La sua auto,
una Fiat Bravo completamente bruciata, e' stata trovata martedi' mattina
sulla Catania-Siracusa, nei pressi dello svincolo per Sortino. Il
giovane e' stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco alle spalle,
probabilmente sparato dall'imprenditore Muscolino durante il conflitto
a fuoco. L'uomo sarebbe rimasto ferito alla spalla durante la sparatoria
e sarebbe deceduto per una emorragia interna durante la fuga. I complici
avrebbero deciso quindi di abbandonarlo sulla spiaggia di Villafranca.
Dopo aver identificato il cadavere gli inquirenti avrebbero cosi'
individuato che gli autori della rapina finita tragicamente sono una
banda di nomadi slavi. Il bandito colpito a morte da Pancrazio Muscolino
aveva il telefono cellulare intercettato. Il portatile, in base agli
accertamenti svolti da polizia e carabinieri, e' risultato attivo
domenica notte proprio nella zona dove si trova la villa della famiglia
Muscolino. Il giovane, inoltre, aveva nelle suole delle scarpe terriccio
che, secondo i rilievi del Ris, proverrebbe del parco della villa
dei Muscolino. Secondo gli investigatori apparterrebbero alla band
che ha assaltato la villa dell'imprenditore di Taormina anche i due
fuggitivi inseguiti e poi catturati dalle forze dell'ordine in mattinata
a Salerno.Tutto e' cominciato alle 7 e un quarto di questa mattina
quando un'Alfa 164 di colore rosso con a bordo due uomini, una donna
di circa 20 anni e due bambini e' stata individuata a Fratte, quartiere
di Salerno, da una pattuglia della polizia stradale: era quella la
vettura segnalata poco tempo prima da Messina, a bordo della quale
forse si trovavano alcuni dei presunti partecipanti alla sanguinosa
rapina in una villa di Taormina, avvenuta nella notte tra domenica
e lunedi' e costata la vita al proprietario, l'imprenditore Pancrazio
Muscolino. Gli agenti avevano ricevuto la segnalazione che l'Alfa
stava percorrendo lo 'stivale'. Il servizio di vigilanza sull'autostrada
A3 ha imposto l'alt alla vettura. Il conducente ha accelerato e da
quel momento e' nato uno spericolato inseguimento sul filo dei 180
chilometri orari. I fuggiaschi hanno forzato due posti di blocco e
sono usciti dall'autostrada abbandonando l'auto in un parcheggio per
cercare rifugio nel porto commerciale. Ed e' proprio nel porto di
Salerno che i fuggiaschi sono stati catturati: erano nascosti tra
i frangiflutti. Per scovarli, la polizia e' stata costretta a chiudere
lo scalo per 3 ore, bloccare l'imbarco e lo sbarco di tutte le merci,
e i traghetti di linea. Gli agenti hanno usato lacrimogeni e idranti
per costringere i due fuggiaschi a venire allo scoperto. A catturarli
sono stati dieci poliziotti della squadra mobile di Salerno che, dopo
essersi tuffati in mare (in mutande) hanno individuato la ''taverna''
dove erano andati a nascondersi i due nomadi fuggiti dagli scogli
del porto della citta' di mare campana. Mentre il loro colleghi delle
'volanti', di una motovedetta, prendevano d'assalto la scogliera e
lo specchio d'acqua antistante la zona dove si nascondevano i due,
i dieci poliziotti della squadra mobile cercavano di individuare il
luogo dove si nascondevano i due zingari. E l'operazione dei dieci
poliziotti bagnati si e' conclusa nel migliore dei modi, con la cattura
dei malviventi. Nell'auto iseguita per chilometri e chilometri sulla
Salerno Reggio-Calabria, insieme ai due uomini poi catturati c'erano
anche una ragazza di 20 anni e due bambini. La ragazza, dopo che i
due nomadi si erano rifugiati tra gli scogli del porto di Salerno,
e' stata condotta in Questura per essere sottoposta ad un lungo interrogatorio.
Interrogatorio in seguito al quale gli agenti della squadra mobile
della questura di Salerno hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria
la donna, una cittadina slava di 20 anni. Nel frattempo e' stato accertato
poi che i due bambini, di 2 e 3 anni, sorpresi a bordo dell'auto sono
i figli della stessa donna, che, come accertato dagli agenti coordinati
dal vice questore Soriente, non ha alcun rapporto di parentela con
i due uomini che hanno tentato inutilmente la fuga. I due bambini
sono stati ora affidati ai servizi sociali del Comune della citta'
campana. Ma il numero piu' alto di fermi c'e' stato a Firenze. Cinque
le persone che sono state fermate nella capitale toscana dagli uomini
della squadra mobile. A finire nel mirino degli investigatori sono
stati dei nomadi che nascondevano alcuni oggetti d'oro, forse provenienti
proprio dalla villa dei Muscolino. Altri due giovani slavi sospettati
di avere preso parte alla rapina, sono stati fermati a Messina su
un traghetto che stava per salpare diretto in Calabria. Con i due
malviventi fermati a Salerno, il numero totale dei fermati sale a
nove. La polizia aveva ricevuto una segnalazione su varie macchine
di slavi in fuga dalla Sicilia. Il procuratore di Messina Luigi Croce,
che insieme al sostituto Vincenzo Cefalo, coordina le indagini aveva
ipotizzato sin dal principio che a compiere la rapina fossero stati
extracomunitari. Versione, quella del blitz compiuto da stranieri,
in fondo confermata anche dal figlio di Muscolino ricoverato ora in
ospedale. ''Parlavano con accento straniero'', aveva raccontato il
ragazzo. Gaetano Muscolino, 18 anni, figlio del commerciante assassinato
ieri, ha trascorso la notte in ospedale per la ferita al braccio provocata
da un proiettile sparato dai rapinatori. Stamane il giovane e' stato
dimesso. (segue) In serata e' arrivata la conferma che la famiglia
di Pancrazio Muscolino aveva riconosciuto 12 dei gioielli rubati durante
la rapina e l'omicidio compiuti nella villa di Taormina. Al tempo
stesso due nomadi, fermati questa mattina dalla polizia stradale sull'A1
vicino a Barberino del Mugello, sono gravemente indiziati di rapina
e omicidio e la loro posizione prevede provvedimenti restrittivi da
parte dell'Autorita' giudiziaria di Firenze. La posizione di altri
due nomadi e' al vaglio degli investigatori. Alle 6 di questa mattina,
durante un controllo speciale da parte delle forze di polizia, in
prossimita' di Barberino del Mugello, lungo l'autostrada del sole,
sono state fermate due autovetture, una Audi e una Golf. A bordo delle
vetture si trovavano complessivamente 9 persone: 5 uomini, 2 donne
e 2 bambini, che sono risultati nomadi di etnia serba. A seguito di
accertamenti, le 9 persone sono risultate residenti nel campo nomadi
di Agrigento.All'interno dell'autovettura la polizia stradale ha rinvenuto
dei gioielli di probabile provenienza furtiva. Avvisata la Squadra
mobile di Firenze sono iniziate le indagini. In breve tempo gli investigatori
hanno compreso che i fermati potevano essere coinvolti nella rapina
e nell'omicidio verificatosi a Taormina. La svolta nelle indagini
e' arrivata con il riconoscimento da parte dei parenti di Pancrazio
Muscolino dei 12 gioielli rinvenuti in una delle autovetture. Le indagini
della polizia, che si sono protratte per tutto il pomeriggio, hanno
permesso di formulare gravi indizi a carico di due uomini nomadi fermati
questa mattina dalla polizia stradale sull'A1 vicino a Barberino del
Mugello e fortemente sospettati della rapina e dell'omicidio di Taormina.
Nei loro confronti l'Autorita' giudiziaria sta procedendo all'emissione
di provvedimenti restrittivi.
Convenzione tra Provincia, Unical, e Comune di Guardia, per la valorizzazione della lingua occitana
13/09
E’ stata sottoscritta questa mattina, presso il salone della
presidenza della Provincia di Cosenza, un’importante convenzione
tra la stessa Provincia di Cosenza, presieduta dall’on. Mario
Oliverio, l’Università della Calabria, rappresentata
dal rettore, prof. Giovanni La Torre ed il Comune di Guardia Piemontese,
rappresentato dal sindaco Andrea Muglia, attraverso cui i tre enti
si sono impegnati ad instaurare un rapporto di collaborazione tecnica
e scientifica per la tutela e la valorizzazione della lingua e della
cultura occitana.
All’incontro ha preso parte anche l’assessore provinciale
alle minoranze linguistiche (l’unico finora istituito da una
Provincia italiana), Donatella Laudadio che, introducendo i lavori,
ha annunciato l’imminente richiesta all’Unesco, da parte
della Provincia di Cosenza, di dichiarare Guardia Piemontese “patrimonio
dell’umanità contro l’intolleranza religiosa e
contro ogni forma di persecuzione”.
Con l’odierna sottoscrizione l’Università della
Calabria si impegna a fornire programmi, progetti e specifiche competenze
professionali, nonché a garantire la presenza stabile, nel
Comune di Guardia Piemontese, di un proprio ricercatore che, oltre
alle attività di studio e di ricerca, fornirà ogni tipo
di consulenza scientifica necessaria allo studio delle problematiche
del territorio e alla riscoperta dell’antica lingua occitana.
La Provincia, dal canto suo, corrisponderà all’Unical
l’importo complessivo di 25 mila euro per l’anno 2005.
Il 50% del finanziamento è stato erogato alla stipula della
convenzione, mentre la restante somma sarà erogata a presentazione
dei documenti contabili e della relazione sull’attività
svolta. Per gli anni 2006-2007 la spesa di 50 mila euro sarà
annotata sul bilancio pluriennale per l’esercizio 2006-2007
e perfezionata successivamente con determinazioni dirigenziali.
Il Comune di Guardia Piemontese, al fine di fornire un valido supporto
al summenzionato progetto culturale, si impegna al sostegno dell’attività
di promozione di specifici programmi di ricerca, relativi al territorio
locale ed alla lingua occitana, nonché all’implementazione
della stessa, mediante le attività già finanziate, e
quelle in corso di finanziamento, ex legge n. 482/99. La Convenzione
ha la durata di tre anni a decorrere da oggi.
“Nei dieci punti del programma che abbiamo presentato agli elettori
.-ha ricordato il presidente della Provincia, on. Mario Oliverio–uno
di essi è esclusivamente dedicato alla valorizzazione delle
minoranze e dell’ingente patrimonio culturale di cui è
ricco il nostro territorio.
“Con la convenzione di oggi -ha concluso Oliverio - abbiamo
inteso operare un vero e proprio investimento, per meglio valorizzare
il nostro patrimonio culturale e per far meglio comprendere quanto
si possa e si debba fare, di concerto con le realtà locali
e con l’università, per arricchire e far vivere una realtà
ricca di storia, arte e tradizioni come la nostra”.
Sindaco Blaiotta: “La Telecom smantelli gli impianti in disuso su Monte S.Angelo”
13/09 ''La Telecom deve prendere immediati provvedimenti al fine
di smantellare gli impianti metallici in disuso e rendere libera la
vetta del Monte Sant' Angelo''. E' quanto ha chiesto il sindaco di
Castrovillari, Franco Blaiotta, alla Telecom. ''Fra l' altro - ha
aggiunto - a poca distanza dai ripetitori, sorgono i resti di una
antica chiesetta, verso la quale si sta rinnovando una tradizionale
devozione popolare, che porta tanti fedeli a frequentarla nuovamente''
Trovati negli scavi delle abitazioni dei medmei tracce di attività lavorative
13/09 ''Abbiamo la prova per la prima volta, grazie a questi scavi,
che le abitazioni dei medmei erano belle, spaziose, con ambienti artigianali
all'interno delle mura domestiche. Sono dimore confortevoli, di oltre
120 mq, dalle caratteristiche similari alle abitazioni di Locri''.
E' quanto sostiene in una nota il prof. Maurizio Paoletti che dirige
la campagna archeologica per conto della Soprintendenza ai Beni Archeologici
della Calabria in corso a Rosarno. ''Dal lavoro che la mia equipe
sta conducendo - ha aggiunto - sotto la guida di Luca Zambito, stanno
emergendo circostanze interessanti, tra cui quella che gli abitanti
di Medma vivevano in case di prestigio, probabilmente anche con il
primo piano, come fa ritenere la consistenza dei materiali di crollo''.
Si ha la prova, secondo Paoletti, che le case dei medmei fossero tanto
spaziose da consentire al proprio interno l'esplicarsi delle attivita'
non solo domestiche, ma anche lavorative. I numerosi vani che formavano
le abitazioni garantivano spazi abitativi per le donne, che svolgevano
prevalentemente il lavoro di tessitura, e spazi riservati alle botteghe
artigianali per la lavorazione dell'argilla. La certezza che gli artigiani
medmei svolgessero le pratiche lavorative all'interno dello spazio
abitativo e' data dal rinvenimento dei resti di una fornace che aveva
le stesse caratteristiche di quella rinvenuta negli anni '70 a circa
200 metri dagli scavi attuali. 'Da New York e dall'Olanda - ha detto
il sindaco di Rosarno, Gianfranco Saccomanno - sono giunti a Rosarno
studenti e studiosi per visitare da vicino le ultime affascinanti
scoperte, che hanno trovato ampia eco nei giornali e nelle televisioni.
Cio' sta a significare che la citta' che ho l'onore di guidare e'
finalmente conosciuta, apprezzata ed ammirata per la straordinaria
ricchezza del suo patrimonio culturale''.
Processo Mithos: Un imputato chiede lo spostamento del processo, divenuto politico
13/09 La costituzione di parte civile della Giunta regionale della
Calabria ha indotto uno degli 81 imputati del processo Mithos, Vincenzo
Gallace, di 58 anni, a presentare un' istanza di legittima suspicione
chiedendo il trasferimento del dibattimento in una sede giudiziaria
fuori dalla Calabria. Gallace, che e' considerato dagli investigatori
uno dei principali esponenti dell' omonima cosca alleata con quella
dei Novella, nel corso dell' udienza preliminare che si sta svolgendo
davanti al gup, Rosario Murgida, nell' istanza presentata al gup ha
sostenuto che l' ammissione della Regione come parte civile ''conferisce
al processo un carattere politico che fa venire meno una serena celebrazione
del dibattimento''. L' istanza di legittima suspicione presentata
da Gallace sara' presa in esame adesso dalla Corte di Cassazione.
L' iniziativa, comunque, non determina la sospensione dell' udienza
preliminare, che, in attesa della pronuncia della Suprema corte, va
avanti regolarmente.
Ex carabiniere ucciso in un agguato ad Andali
13/09 Perquisizioni e controlli sono stati compiuti dalla Polizia
di Stato nell'ambito delle indagini sull'omicidio di un bracciante
agricolo, Luigi Barberio, di 44 anni, ucciso la scorsa notte mentre
era alla guida della sua automobile, una Fiat Marea, a pochi chilometri
dal centro abitato di Andali, nel Catanzarese. L' automobile della
vittima e' stata affiancata da un altro mezzo, dal quale sono stati
sparati diversi colpi di arma da fuoco, alcuni dei quali hanno raggiunto
Barberio. L'uomo ha quindi perso il controllo della sua automobile,
che si e' schiantata contro la porta d'ingresso di un garage. Sul
luogo dell'omicidio sono intervenuti gli operatori sanitari del servizio
118, ma Barberio e' morto durante il trasporto in ospedale. L' assassinio
di Barberio ha destato grande allarme nella piccola zona compresa
sulle colline tra Catanzaro e Crotone, dove quello della scorsa notte
viene registrato come il decimo omicidio in pochi mesi. Gli investigatori
hanno sentito anche numerosi amici e familiari della vittima per ricostruire
i suoi ultimi spostamenti e ritengono che i killer conoscessero le
abitudini di Barberio. Il bracciante e' stato atteso su una strada
che la vittima percorreva tutte le sere per rientrare a casa. Si ipotizza
che il delitto possa essere riconducibile a scontri nell' ambito della
criminalita' locale che hanno gia' provocato numerosi omicidi. Nonostante
l'allarme destato dagli omicidi compiuti nella zona le indagini non
hanno, pero', mai portato ad individuare gli autori. Al momento dell'agguato
della scorsa notte non c'era alcun testimone. Il bracciante agricolo,
si è poi scoperto in serata essere un ex sottufficiale dei
carabinieri. Barberio, negli anni '80, era stato in servizio come
appuntato nel Comando provinciale di Catanzaro. L' uomo era stato
congedato dopo che fu arrestato nell' ambito di un' inchiesta condotta
dalla Procura distrettuale di Catanzaro denominata ''Cani della montagna''.
Secondo l' accusa che gli venne contestata all' epoca, Barberio avrebbe
fatto parte di un' organizzazione criminale dedita ad estorsioni e
ad un traffico di droga ed armi. Secondo quanto e' emerso dalle indagini,
l' assassinio di Barberio sarebbe da collegare a contrasti negli ambienti
della criminalita' catanzarese che hanno provocato nei mesi scorsi
l' uccisione di altre persone.
Parrucchiera di Rosarno con una granata, proiettili ed eroina nel garage: arrestata
13/09 I carabinieri hanno arrestato a Rosarno Maria Teresa Ciraolo, di 38 anni, dopo che nel garage di sua proprieta', nella periferia del centro del reggino, e' stata trovata una granata da fucile anticarro di fabbricazione jugoslava. L' arresto e' stato fatto dai carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni nell' ambito di un' operazione a largo raggio che ha anche portato al ritrovamento nello stesso garage di cento grammi di eroina. Maria Teresa Ciraolo, che e' sposata e fa la parrucchiera, era anche in possesso dell' adattatore per fucile che consentiva di sparare la granata, di cinquecento cartucce per armi di vario calibro e di due targhe per auto rubate. Le indagini dei carabinieri mirano adesso ad accertare la provenienza e l' eventuale utilizzo della granata e dell' altro materiale trovato nel garage della donna. Il sospetto dei militari e' che la granata fosse nella disponibilita' di affiliati a alla criminalita' organizzata di Rosarno.
Sequestrati beni per un milione di euro nel vibonese
13/09 Beni mobili ed immobili per un milione di euro sono stati sequestrati
dai carabinieri a San Calogero, nel Vibonese, ad un pregiudicato di
42 anni, Giuseppe Zinna'. I beni sequestrati consistono in un edificio
in costruzione, in un terreno e nelle quote societarie di un' impresa
con sede a Nicotera, sempre nel Vibonese, per la lavorazione del marmo.
Giuseppe Zinna' e' attualmente in carcere per scontare una condanna
a 14 anni di reclusione per traffico internazionale di droga inflittagli
dal gup distrettuale di Catanzaro, Tiziana Macri', a conclusione del
processo col rito abbreviato per l' operazione Decollo.
Riunione sui trasporti e sul Piano di Bacino con l’Ass. Gagliardi in Provincia
13/09 L’Assessore provinciale ai Trasporti, Giuseppe Gagliardi,
a completamento del calendario delle riunioni programmate con i comuni
con popolazione superiore a 15000 abitanti, finalizzate alla stesura
del Piano provinciale dei Trasporti e dei Piani di Bacino, ha incontrato
i rappresentanti istituzionali dei Comuni dell’area urbana.
All’incontro, svoltosi nei locali dell’Assessorato provinciale
ai Trasporti, erano presenti il Vice Sindaco della Città di
Cosenza, Franco Ambrogio, l’Assessore comunale di Rende, Vincenzo
Ferraro, il Sindaco e l’Assessore comunale di Montalto, Ugo
Gravina e Giuseppe Ciraudo, gli Assessori comunali di Castrolibero,
Robertino Bilotto e Francesco Azzato, il Presidente del Cisp, Giuseppe
Carratta, i componenti dello staff tecnico incaricato per la redazione
del Piano provinciale dei Trasporti.
L’Assessore Gagliardi, dopo aver relazionato in merito allo
stato di attuazione degli strumenti di pianificazione dei servizi
di trasporto pubblico e sui relativi tempi di adozione, ha evidenziato
la necessità di avviare una fase di collaborazione tra i Comuni
dell’area urbana e tra questi e la Provincia di Cosenza. Ciò
al fine di costruire un sistema di trasporto pubblico più efficiente,
in grado di corrispondere alla crescente ed esigente domanda di mobilità,
senza trascurare gli obiettivi di riduzione dei fenomeni di congestione
ed inquinamento, particolarmente intensi nell’area urbana Cosenza
- Rende. Secondo l’Assessore Gagliardi, fautore di una impostazione
già sancita dal Presidente Oliverio nel suo programma di governo,
occorre procedere verso la costruzione di una conurbazione che, ancor
prima di registrare modifiche ed stravolgimenti istituzionali, deve
realizzare le giuste ed adeguate condizioni di integrazione e coordinamento
delle attività direzionali, sociali e culturali, il cui perseguimento
non può prescindere dall’attuazione di un trasporto pubblico
locale ripensato e modellato, senza remore, in funzione di un più
moderno disegno delle aree urbane ed, in particolare, dell’area
metropolitana Cosenza - Rende - Montalto.
Sul piano strettamente tecnico, lo staff ha evidenziato l’opportunità
di perseguire la realizzazione di un trasporto urbano compartecipato
fra i tre Comuni di Cosenza, Rende e Montalto attraverso la costruzione
di un’unica rete di trasporto urbano da far coincidere con l’unità
di rete da sottoporre a procedura di gara per l’aggiudicazione
dei servizi di trasporto. In tal senso, è stata sostenuta la
necessità di sottoscrivere un protocollo d’intesa fra
i tre Comuni dell’area urbana per la redazione della rete comunale
dei servizi minimi.
Sulla proposta si è registrato il gradimento dei rappresentanti
istituzionali che hanno sottolineato, nei rispettivi interventi, la
valenza innovativa dell’approccio che punta ad eliminare inutili
limitazioni municipalistiche, rivelatesi nel tempo deleterie per la
costruzione di un sistema di trasporto urbano rispondente alle vere
esigenze di pubblica utilità.
I rappresentanti dei Comuni di Cosenza, Rende e Montalto Uffugo hanno,
altresì, manifestato la volontà di affidare allo staff
tecnico già incaricato dalla Provincia di Cosenza, mediante
la sottoscrizione di un relativo protocollo d’intesa, la redazione
della rete comunale dei servizi minimi ed il relativo programma triennale
onde favorire la necessaria integrazione tra servizi urbani e servizi
extraurbani, questi ultimi di competenza della Provincia.
Nel corso della riunione sono stati anticipati dall’Assessore
Gagliardi alcuni contenuti del programma triennale dei servizi minimi,
rispetto ai quali particolarmente interessante è stata valutata
la proposta di estensione dei servizi ferroviari fino al centro della
Città. L’attestazione a Piazza Matteotti del terminale
dei servizi ferroviari consentirebbe di realizzare uno snodo cruciale
per l’integrazione dei servizi ferro-gomma ed utilizzare, convenientemente,
quelle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Calabria,
e sinora scarsamente utilizzate, per la realizzazione di servizi ferroviari
di tipo metropolitano (cioè con frequenze elevate e tempi di
percorrenza ridotti). Secondo l’Assessore Ambrogio, la prospettiva
delineata assume straordinario rilievo per lo sviluppo della Città
e necessita, sicuramente, di adeguato sostegno ed opportuno approfondimento.
La riunione, infine, ha registrato le posizioni favorevoli del Presidente
del Cisp, Carratta, dell’Assessore di Rende, Ferraro, e del
Sindaco di Montalto Uffugo che ha auspicato un potenziamento delle
strutture ferroviarie della tratta a Nord per favorire la costruzione
di un’area urbana in cui Montalto possa rappresentare, concretamente,
una parte importante.
Sottosegretario Valentino: “Sostenere i magistrati in sedi disagiate”
12/09 ''E' indispensabile porre tutti quei magistrati che hanno deciso
di servire lo Stato nelle sedi dove maggiore e' l'impegno ed il rischio
personale, in condizioni di affrontare con fiducia il loro difficile
compito''. Lo afferma, in una dichiarazione, il sottosegretario alla
Giustizia, Giuseppe Valentino. ''Lo Stato - aggiunge Valentino - deve,
piu' di quanto e' stato fatto sinora, incoraggiare l' impegno di chi,
sobbarcandosi l' onere di vivere lontano dai luoghi di appartenenza,
ha garantito stabili presidi nelle complesse realta' di questi mondi
giudiziari 'di frontiera'. Per questa ragione appare opportuno rinvigorire
le previsioni della legge 133 del 1998 che prevedeva agevolazioni
a favore dei magistrati che avessero scelto di impegnarsi dove maggiori
sono le difficolta' e che e' stata di recente parzialmente modificata,
privando del beneficio del trasferimento privilegiato giudici che
avevano assicurato la loro permanenza per cinque anni nelle sedi disagiate.
Lo Stato deve tenere fede alla parola data, in ogni caso, e premiare
lo spirito di sacrificio di chi, nonostante gravose difficolta', garantisce
la giustizia. La legge del 1998 si e' dimostrata uno strumento perfettamente
adeguato ai fini che si prefiggeva, permettendo di portare a conclusione
importanti processi di criminalita' organizzata in sedi di difficilissima
copertura''. ''Credo, quindi, che sia sbagliato, tanto piu' in mancanza
di una riflessione attenta e di una valida proposta alternativa -
conclude Valentino - vanificare uno strumento tanto prezioso, mortificando
chi ha dato i suoi anni migliori al servizio della giustizia e dello
Stato''.
Trovato dal Corpo Forestale un fucile rubato nascosto nei rovi vicino San Sosti
12/09 Un fucile da caccia calibro 16 a canne mozze e' stato trovato
da personale del Corpo Forestale dello Stato di San Sosti in localita'
''Fra Giovanni'', un' area ricadente all' interno del Parco Nazionale
del Pollino. Il fucile, leggermente arrugginito, e' stato trovato
nel corso di un servizio di controllo del territorio all' interno
di alcuni rovi ed erbacce, dietro una fontana pubblica. La zona, in
questi giorni, e' stata oggetto di un transito notevole di persone
per la tradizionale fiera del Pettoruto realizzata ndll' adiacente
localita' ''Badia''. Il fucile, risultato rubato, e' stato consegnato
alla Procura della repubblica di Castrovillari per eventuali accertamenti
balistici.
Alla cooperativa “Solidale” la gestione del centro giovanile di Cassano Jonio
12/09 La Cooperativa Sociale ''Solidale'' srl, con sede in Oriolo
Calabro, gestira' il Centro di aggregazione giovanile del comune di
Cassano Ionio. L'affidamento del servizio, finanziato con fondi erogati
dalla Regione Calabria, a seguito di espletamento di apposita gara
d'appalto, e' stato formalizzato con determinazione del responsabile
del settore affari generali del comune cassanese. L'attuazione del
progetto, elaborato dagli operatori del servizio sociale comunale,
prevede un piano di interventi in favore delle fasce giovanili locali.
''Le motivazioni che legittimano l'iniziativa - ha affermato, con
un comunicato stampa, l'assessore ai Servizi sociali di Cassano, Cecilia
Renne - vanno individuate, in prima istanza, nelle condizioni socio-economico-culturali
e ambientali che connotano il territorio cassanese, in seconda istanza,
nella necessita' da parte dell'ente locale di potenziare quei servizi
rivolti alla prevenzione del disagio giovanile, tristemente noto e
presente nella citta'. Il comune di Cassano - ha sottolineato l'amministratrice
- e' da tempo un'area che necessita di interventi destinati a prevenire
e contrastare quei fattori di rischio che sottopongono la popolazione
giovanile del luogo a forte disagio socio-culturale e non da ultimo
di coinvolgimento in attivita' criminose. L'obiettivo che si vuole
raggiungere con la nascita del Centro di Aggregazione - ha concluso
l'assessore Renne - e' quello, quindi, di intervenire sulle problematiche
giovanili, in genere, attraverso il mantenimento dei giovani in spazi
di impegno culturale e ludico-sportivo, riducendo i rischi dell'assenza
totale di ambienti di riferimento che facilitano l'avvicinamento dei
medesimi alle varie forme di devianza sociale, tristemente note e
presenti sul territorio cassanese.
Seminario sul volontariato dal 16 a Campora San Giovanni
12/09 Il volontariato come modalita' di convivenza e buone prassi
nell' amministrazione delle comunita' sara' al centro del seminario
che si terra' dal 16 al 18 settembre a Campora San Giovanni. ''Essere
e Fare CSV. Per un volontariato di cittadinanza, sussidiarieta',solidarieta',
legalita': scenari, obiettivi, contenuti e modalita'''. E' questo
il titolo della tre giorni dedicata al volontariato a cui parteciperanno
i Centri servizi volontariato di tutta Italia.
A San Lorenzo del Vallo un commerciante esasperato uccide chi lo stava taglieggiando
11/09 Sarebbe un tentativo di estorsione il movente dell'omicidio
di Francesco Gabriella, di 55 anni, ucciso da un commerciante, E.C.,
48 anni, fermato dai carabinieri perche' ritenuto l'autore del delitto.
Oggi pomeriggio Francesco Gabriella, che era originario di Terranova
da Sibari ed aveva numerosi precedenti penali, si e' recato, in compagnia
di una seconda persona, nei pressi del negozio di proprieta' del commerciante
fermato. I due, secondo quanto si e' appreso, si sarebbero allontanati
da soli dal negozio ed avrebbero iniziato a litigare. Nel corso della
lite Gabriella, secondo quanto si e' appreso, avrebbe prima avanzato
la richiesta estorsiva e poi, quando il commerciante si sarebbe rifiutato
di pagare, lo avrebbe aggredito colpendolo con un pugno. Il commerciante
a sua volta ha reagito estraendo una pistola calibro 9, legalmente
detenuta, ed ha sparato sette colpi alcuni dei quali hanno raggiunto
Gabriella in diverse parti del corpo uccidendolo all'istante. Subito
dopo l'omicidio alcuni impiegati del negozio di abbigliamento hanno
aggredito la persona che era in compagnia di Gabriella provocandogli
delle ferite che gli sono state medicate in ospedale. Poco dopo sul
luogo del delitto sono intervenuti i carabinieri che hanno ricostruito
l'accaduto ed hanno fermato il commerciante. Per accertare il movente
dell'omicidio il sostituto procuratore presso il tribunale di Castrovillari,
Baldo Piasni, ha interrogato il commerciante che ha ricostruito nei
dettagli l'accaduto. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno
sentito gli impiegati del negozio di abbigliamento, gli amici ed i
familiari del commerciante. I carabinieri hanno interrogato anche
la persona che ha accompagnato Gabriella nei pressi del negozio. Dall'interrogatorio
di quest'ultimo, pero', non sarebbero emersi elementi utili alle indagini.
In serata dal difensore del commerciante, l'avvocato Eugenio Donadio,
si e' appreso che gia' in passato l'uomo aveva ricevuto minacce e
richieste estorsive mentre nei confronti del suo negozio c'erano stati
anche dei danneggiamenti. Gli episodi erano stati regolarmente denunciati
anche se, al momento, le indagini degli investigatori non hanno consentito
di individuare gli autori. Nelle prossime ore la procura di Castrovillari
affidera' l'incarico al medico legale che eseguira' l'autopsia sul
corpo della vittima. In serata al commerciante sono stati concessi
gli arresti domiciliari. La detenzione domiciliare e' stata disposta
dal sostituto procuratore del tribunale di Castrovillari, Baldo Pisani,
al termine dell'interrogatorio del commerciante. Nel corso dell'interrogatorio
l'uomo ha confermato di aver sparato con la sua pistola legalmente
detenuta, una calibro 9, contro Gabriella uccidendolo. Il commerciante
ha anche raccontato che l'omicidio e' avvenuto nel corso di un litigio
scaturito nel corso di un tentativo di estorsione compiuto nei suoi
confronti da Gabriella.
Omicidio dell’oculista: La diocesi di Locri ribadisce il suo no alla violenza.
11/09 ''Ribadiamo con forza il nostro 'no' all'arroganza con cui
la mafia continua a dettare le sue leggi''. E' quanto scrive in una
nota la commissione 'Giustizia e Pace' della Diocesi di Locri, circa
l'omicidio di Fortunato Larosa, il medico oculista in pensione ucciso
nei giorni scorsi in una zona di montagna nel comune di Gerace, nel
reggino. ''Ribadiamo il nostro 'no' - e' aggiunto - ad ogni forma
di violenza e di prevaricazione volta al disprezzo della vita, dono
di Dio, di cui nessuno puo' essere privato; ad ogni forma di collusione
o di indifferenza. E, nell'esprimere solidarieta' ed assicurare conforto
della preghiera alle famiglie di tutte le vittime, ci appelliamo alle
istituzioni per una risposta concreta, efficace ed immediata a questi
episodi delittuosi, per ridare coraggio e speranza a tanti onesti
che continuano ad operare per una Calabria migliore''
Un operaio di S.Demterio Corone punto da un calabrone rischia l avita per uno choc anafilattico
11/09 Un operaio di S. Demetrio Corone e' stato punto sul viso da
un calabrone mentre era alla guida di un trattore in localita' ''Macchia'',
nelle campagne di S. Demetrio Corone. Colto da malore e' stato soccorso
da altri operai e trasportato in macchina alla guardia medica del
paese dove e' giunto sotto choc anafilattico e privo di sensi. Sottoposto
subito da un medico ad un energico massaggio cardiaco, dopo aver ripreso
i sensi, all'operaio e' stata somministrata dell'adrenalina. Subito
dopo e' stato trasportato al pronto soccorso di Acri dove si trova
ricoverato. Le sue condizioni ora non destano piu' preoccupazione.
Incontro degli amministratori dell’Area del Savuto sulle emergenze infrastrutturali. Mancini: “Finalmente un ruolo per questo territorio”
10/09 Si è tenuto in un'affollata sala consiliare della Comunità
Montana del Savuto, a Piano Lago, un originale e proficuo incontro
sulle emergenze infrastrutturali del territorio. Originale perchè
più che un convegno si è trattato di un faccia a faccia
tra i sindaci del territorio e i rappresentanti istituzionali alla
Regione e al Parlamento, ovvero l'Assessore Luigi Incarnato e l'On.
Giacomo Mancini, quest'ultimo fermo promotore del meeting. Proficuo
perchè, senza peli sulla lingua, i vari sindaci della vasta
area del Savuto hanno snocciolato tutte le loro perplessità
su quanto fatto negli anni nella zona per il superamento di quell'isolamento
che è stato individuato come una delle minacce più serie
per lo sviluppo e per l'occupazione. Da qui la necessità, è
stato affermato dalla Presidente della Comunità Montana, Anna
Aurora Colosimo, del completamento urgente dell'importante arteria
del Medio Savuto, che potrà finalmente liberare dall'isolamento
diversi comuni e costituire anche una fondamentale struttura per tutta
la provincia e la regione, collegando di fatto in modo rapido ed alternativo
Cosenza e Catanzaro. E' con tutti i sindaci del territorio, ha detto
l'On. Mancini, che si devono progettare le grandi direttrici strategiche
dell'area, che dovranno andare verso Cosenza e verso Catanzaro, ma
anche in direzione del mare, verso Amantea e verso Lamezia Terme.
Una zona di interesse regionale: così ha definito infine il
Savuto l'Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato. Un'area
in cui investire. Solo dopo si potrà recuperare la sua vocazione
industriale. Le problematiche trattate hanno toccato anche il grave
tema del dissesto idrogeologico, presente in vari comuni e che si
aggrava di anno in anno.
L’On. Mancini a conclusione dell’incontro ha dichiarato:
“Quella di oggi è una data importante per tutti i comuni
della Valle del Savuto.Dopo anni di disattenzione e di disinteresse
dei governi regionale e nazionale, finalmente abbiamo la possibilità
di dare ruolo e prospettiva a questo territorio. La presenza e gli
impegni formali assunti dall'Assessore ai lavori pubblici della Calabria
rappresentano un segnale incoraggiante. Fin da subito saranno affrontate
le esigenze dei singoli comuni che da troppo tempo sono costretti
a sopportare gravi emergenze. Poi, insieme a tutti i sindaci, si definiranno
le grandi progettualità strategiche. L'obiettivo è quello
di realizzare una moderna rete che potenzi i collegamenti tra il Savuto
e Cosenza, che offra un nuovo sbocco per tutta l'area urbana verso
il basso Tirreno e che definisca efficienti infrastrutture viarie
e ferroviarie sulle direttrici di Lamezia e Catanzaro.La sfida è
molto ambiziosa: il Savuto la vincerà se avrà il pieno
sostegno della nuova Giunta regionale e la concordia e la condivisione
degli amministratori locali.”
Giovane di Belvedere scomparso da mercoledì da casa
10/09 Un giovane, Salvatore Perrone, di 26 anni, e' scomparso dalla
sua abitazione a Belvedere Marittimo, nel cosentino. La scomparsa
e' stata denunciata ai carabinieri dai genitori del ventiseienne.
Mercoledi' il giovane si e' allontanato dalla sua abitazione a bordo
della sua automobile, una Volkswagen Golf, dopo aver fatto visita
ad un familiare che e' ricoverato in ospedale. Il giovane, che non
ha portato con se alcun effetto personale, indossava una maglietta
rossa, un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica. I genitori del
ragazzo, che non sanno spiegarsi i motivi della scomparsa, non vedendolo
rientrare a casa hanno cercato di rintracciarlo attraverso familiari
ed amici. Il giorno successivi alla scomparsa i genitori, che non
hanno ricevuto nessuna notizia dal giovane, hanno deciso di denunciarne
la scomparsa ai carabinieri che hanno avviato le ricerche. Dell'accaduto
e' stata informata anche la procura della repubblica presso il tribunale
di Paola che coordina le attivita' di ricerca dei carabinieri.
Leggera scossa di terremoto nel cosentino
10/09 Un terremoto di magnitudo 3.2 (pari a circa il quarto grado
della scala Mercalli) si e' verificato oggi pomeriggio nel cosentino.
La scossa, secondo quanto rilevato dal laboratorio di sismologia dell'
Universita' della Calabria, e' avvenuta alle 17.27 ed ha avuto come
epicentro la zona di Luzzi e Acri. Ai vigili del fuoco di Cosenza
sono giunte una cinquantina di telefonate, ma, secondo quanto si e'
appreso finora, non sono segnalati danni a persone o cose.
Un morto in un incidente stradale nei pressi di Castrovillari
10/09 Un uomo e' morto e un altro e' rimasto ferito in un incidente
stradale avvenuto sulla strada statale 19 nei pressi di Castrovillari.
La persona deceduta e' Michele Errico, 28 anni, di Belvedere Marittimo,
mentre il ferito e' Carlo Tierri, 22 anni, di Castrovillari. L'automobile
Opel Vectra guidata da Michele Errico si e' scontrata, per cause ancora
in corso di accertamento, con una Volkswagen Golf guidata da Tierri.
A causa del violento impatto Errico e' morto all'istante mentre Tierri
e' stato soccorso e ricoverato nell'ospedale di Castrovillari. Sul
luogo dell'incidente stradale sono intervenuti gli agenti della polizia
stradale.
Gli incidenti sul lavoro un ignorato stillicidio di morti
10/09 La serie di incidenti sul lavoro e' ormai, scrive oggi L'Osservatore
romano, ''un ignorato stillicidio di morti'', ''un tragico quotidiano
bollettino di morte, che sembra inestinguibile''. ''Mentre, ieri -
prosegue l'articolo - dalle colonne di questo giornale, si denunciava
l'inquietante stillicidio di lutti, sottolineando la morte di un lavoratore,
Luigi Di Leo, di 25 anni, all'Ilva di Taranto (il terzo incidente
in cinque giorni), un'altra persona moriva in Calabria. Un operaio
di Acri, impegnato in lavori in una cantiere nell'area dell'Universita'
della Calabria, a Rende, e' morto folgorato, mentre lavorava con una
betoniera''. Il giornale vaticano ricorda ancora che ''sempre ieri,
un operaio albanese e' caduto da un'impalcatura, da un'altezza di
oltre 6 metri, poco prima di terminare il suo turno di lavoro, rimanendo
ferito in modo serio''. L'infortunio sul lavoro, ''un ennesimo in
Umbria'' si e' verificato in un cantiere edile.
Morti bianche in Calabria: due operai muoiono sul lavoro uno Reggio ed uno a Rende. Presidente Loiero: “Inaccettabile che si muoia sul lavoro”
09/09 Due operai morti quest’oggi sul lavoro in Calabria. Il
primo, nella mattinata di ieri a Reggio, il secondo nel pomeriggio
a Rende. L’operaio morto in seguito ad un incidente sul lavoro
avvenuto in uno dei cantieri edili per la realizzazione del raddoppio
della linea ferroviaria Reggio Calabria-Melito Porto Salvo, si chiamava
Salvatore Mascali, di 20 anni, di Randazzo, in provincia di Catania.
Sul posto sono giunti carabinieri, polizia, vigili del fuoco e medici
del 118. L' incidente, secondo una prima ricostruzione, si e' verificato
nei pressi di una rampa di caricamento, durante le operazioni di scarico
di una trivella destinata ad estrarre materiale inerte dal sottosuolo.
Il lavoro di palificazione del terreno, con robuste iniezioni di cemento
armato, si sarebbe reso necessario in quella zona per le particolari
condizioni di friabilita' del sottosuolo. Salvatore Mascali, secondo
quanto si e' appreso, lavorava per conto della ditta proprietaria
della trivella. Soccorso dai compagni di lavoro, Mascali e' stato
portato nell' ospedale di Melito Porto Salvo, ma e' morto durante
il tragitto per la gravita' del trauma subito alla testa ed all'addome.
Le indagini, condotte dalla polizia stradale di Reggio Calabria, sono
coordinate dal sostituto procuratore De Bernardo.
L’altro incidente del lavoro si e' verificato a Rende. Un operaio
di una ditta impegnati in alcuni lavori dall'interno dell'Universita'
della Calabria a Rende, in provincia di Cosenza, e' rimasto folgorato.
L'operaio che si chiamava Oreste Pucciano, 49 anni, di Acri (Cs),
la momento dell'incidente si trovata alla guida di una betoniera che
per cause in corso d'accertamento ha urtato un cavo dell'alta tensione.
Pucciano e' stato colpito da una scarica elettrica che lo ha ucciso
all'istante. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri
che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell'accaduto.
“Non è accettabile che un uomo di vent’anni muoia
in un modo così assurdo a causa di un incidente sul lavoro.
Ho appreso la notizia con enorme tristezza e rammarico” aveva
affermato il Presidente Agazio Loiero questa mattina dopo la morte
del primo operaio. .“Questa ennesima tragedia – ha proseguito
Loiero esprimendo tutto il suo cordoglio per l’accaduto –
apre ancora una volta il tema scottante della sicurezza sul lavoro.
Un problema che non possiamo sottovalutare. I cantieri, le aziende
e tutti i luoghi di lavoro devono essere sicuri. Richiamo l’attenzione
e l’impegno di tutti coloro che hanno la responsabilità
di attuare le misure necessarie a creare le condizioni per prevenire
i pericoli che possano minare la quotidianità di tutti lavoratori
e le lavoratrici”. “Da parte nostra non dobbiamo tralasciare
– ha concluso- nessuna iniziativa volta a proteggere i lavoratori
calabresi e a garantirne la loro incolumità”.
Domenica la marcia della pace ad Assisi. Aderiscono anche CGIL, CISL e Comune di Cosenza
Oculista ucciso nel reggino: probabile interesse delle cosche sui suoi terreni. Il Cids “un fatto allarmante”
09/09 Potrebbe essere da ricercare negli appetiti della 'ndrangheta
per alcuni terreni il movente dell' omicidio del medico oculista in
pensione, Fortunato Larosa, di 64 anni, originario di Canolo, ma residente
da tempo con la famiglia a Locri, avvenuto ieri intorno alle 13 in
una zona di montagna del comune di Gerace. E' nella gestione diretta,
da parte di Larosa, di diversi e vasti appezzamenti di terreni montani,
situati nel comune di Canolo, infatti, che i carabinieri della compagnia
di Locri ritengono si possa celare il movente del delitto. Larosa,
infatti, oltre ad essere uno stimato e conosciuto professionista era
un importante e notevole possidente terriero. Gli investigatori, quindi,
non escludono che i suoi circa 90 ettari di terreno coltivato, in
particolare, ad ulivi e prodotti ortofrutticoli e la sua florida e
redditizia azienda agricola (oltre 50 dipendenti tra stabili e stagionali)
facessero ormai gola alle cosche. Dalle indagini compiute dai carabinieri
della Compagnia di Locri col coordinamento del sostituto procuratore
della Repubblica locrese, Giorgia De Ponte, e' emerso che la spietata
esecuzione, dalle caratteristiche tipicamente mafiose, e' avvenuta
nella contrada montana Bruverello del comune di Gerace, lungo la strada
provinciale 111 Locri-Gioia Tauro. Lo stimato e noto professionista,
dopo aver trascorso la mattinata nella sua azienda agricola, stava
rientrando dalla zona montana proprio a Locri percorrendo la provinciale.
Larosa era alla guida del suo fuoristrada Opel Frontiera quando all'
improvviso, in prossimita' di una curva a gomito, e' stato bloccato
da due killer. I sicari senza esitare hanno prima esploso, da distanza
ravvicinata, due colpi di fucile calibro 12 caricato a pallettoni
colpendo il parabrezza del fuoristrada; poi hanno indirizzato le canne
delle loro lupare contro il finestrino sinistro del veicolo esplodendo
altri due colpi. Le fucilate non hanno dato scampo al professionista
locrese: Fortunato Larosa, infatti, raggiunto da brevissima distanza
e' morto all' istante per le ferite alla testa, al collo e al torace.
A lanciare l' allarme e' stato un automobilista che, notando il fuoristrada
di traverso in mezzo alla strada e crivellato dai pallettoni, ha telefonato
alle forze dell' ordine. Per fare il punto sulle indagini, nella tarda
mattinata, si e' tenuto negli uffici della Procura di Locri un vertice
al quale hanno partecipato il sostituto procuratore Giorgia De Ponte,
il comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, col.
Antonio Fiano, e il responsabile della Compagnia carabinieri di Locri,
cap. Maurizio Biasin. L' autopsia sul cadavere di Fortunato Larosa
e' prevista nella mattinata di domani. ''L' uccisione del medico oculista
Fortunato Larosa, professionista stimato e irreprensibile, e' un fatto
allarmante. E' intollerabile il susseguirsi spaventoso di agguati
e feroci delitti in provincia di Reggio e soprattutto nella Locride
con l' uccisione di professionisti, imprenditori e cittadini''. A
sostenerlo e' il presidente del Cids, Demetrio Costantino. ''Dinnanzi
a questa situazione - ha aggiunto - e' urgente un grande generale
impegno, in piu' direzioni, per reprimere, controllare il territorio,
individuare e punire i colpevoli, adeguare la legislazione in materia
di lotta contro la criminalita'. Non sappiamo, certo, cosa possa esserci
dietro l' omicidio del professionista ucciso a Gerace, ma costatiamo
la tecnica mafiosa degli attentati, la determinazione dei killer,
i tremendi fatti avvenuti ultimamente nella Locride, le persone misteriosamente
scomparse, le intimidazioni ad amministratori, l' azione estorsiva,
l' esistenza di 'animali vaganti'. E costatiamo pure preoccupanti
silenzi su quello che sta avvenendo creando un clima di grande paura,
impedendo il libero svolgimento delle attivita' produttive e negando
il diritto di sicurezza dei cittadini''. ''C' e' da chiedersi - ha
proseguito Costantino - quali siano i motivi della disattenzione della
Commissione parlamentare antimafia sulla Calabria. Perche' da un anno
e mezzo non svolge missioni nonostante i gravissimi fatti avvenuti
in Calabria e nella Locride con i delitti 'eccellenti'? Deve esserci
la consapevolezza che per battere la criminalita' organizzata e la
violenza di tutti i tipi, occorrono indirizzi e strategie e soprattutto
la coesione e l' unita' delle forze politiche in un rapporto limpido,
chiaro e sereno''
Le Fiamme Gialle arrestano un latitante in Spagna, ricercato dal DDA di Reggio, grazie ad un mandato di arresto europeo
09/09 Un cittadino francese – Yves Valerie Jean Barbie, 66
anni, ricercato per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio
internazionale di proventi illeciti - e' stato arrestato dalla Guardia
di finanza in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dall'Autorita'
giudiziaria italiana. Il latitante, su cui pendeva fin dal 2003 un
provvedimento cautelare emesso dalla magistratura di Reggio Calabria,
e' stato localizzato e poi fermato ad Arunez, in Spagna, il 18 agosto
scorso. Proprio grazie alle nuove norme sul mandato di arresto europeo
le autorita' spagnole, in pochi giorni, hanno concesso il via libera
all'estradizione. Attraverso il coordinamento della Divisione Interpol
del ministero dell'Interno, ieri pomeriggio (ma la notizia si e' appresa
oggi), nell'aeroporto di Malpensa, il latitante e' stato preso in
consegna dagli uomini del Gruppo investigativo antiriciclaggio del
Nucleo speciale polizia valutaria, insieme al personale locale della
Polizia di frontiera. Da qui e' stato condotto nel carcere di Busto
Arsizio (Varese) e messo a disposizione dell'autorita' giudiziaria.
Il nome di Barbie era emerso nell' ambito di una complessa indagine,
denominata 'Clear togheter', che aveva portato all'incriminazione
di 62 persone (di cui 30 sono state arrestate), per associazione per
delinquere finalizzata al riciclaggio di proventi della criminalita'
organizzata. Molti degli indagati, secondo gli investigatori, sono
legati alla 'ndrangheta. L'inchiesta, condotta per piu' di due anni
dagli uomini del Nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di
Finanza, e' stata diretta dalla Dda di Reggio Calabria prima, e da
quella di Milano poi. Barbie, in concorso con altri sedicenti promotori
finanziari, avrebbe tentato di monetizzare un falso 'Tresury Bonds'
da 1,2 miliardi di dollari, insieme ad una obbligazione monetaria
del tipo 'Gnma' del valore nominale di diverse centinaia di milioni
di dollari: tutto cio', al fine di ottenere illecitamente l' apertura
di linee di credito da parte di istituti svizzeri da reimpiegare in
attivita' economiche o finanziarie lecite. Proprio Barbie, in particolare,
sarebbe stato il broker incaricato di negoziare e monetizzare obbligazioni
governative Usa 'Gnma', riconducibili a due legali ritenuti fiduciari
della 'famiglia' americana dei Gambino. ''La collaborazione sempre
piu' attiva tra le varie polizie europee - sottolinea la Guardia di
Finanza - aveva permesso nei mesi scorsi di assicurare alla giustizia
italiana altre due persone, rifugiatesi in Francia, coinvolte nella
stessa indagine e raggiunte dallo stesso provvedimento di custodia
cautelare''. Si tratta del francese Michel Kabeya e dell'italiano
Sergio Landonio, un personaggio, quest'ultimo, che gli investigatori
ritengono ''molto vicino alla 'ndrangheta, con un ruolo determinante
nel riciclaggio di denaro sporco attraverso una lunga serie di truffe,
emissione di falsi titoli di credito e complesse operazioni bancarie''.
Iniziative per tutelare il Santuario di San Nilo a San Demetrio Corone
09/09 Due iniziative sono state prese a tutela dell' antico santuario
eremitico dedicato a S. Nilo di Rossano, fondatore del monastero di
Sant' Adriano, a S. Demetrio Corone. La prima parte dalla sezione
Udc che sollecita l' amministrazione comunale, le autorita' ecclesiastiche,
le associazioni, i partiti e i cittadini tutti ''affinche' si faccia
pressione sulle autorita' competenti per porre rimedio al turpe deterioramento
dell'edicola di San Nilo''. E fa sapere di rendersi ''disponibile
a sostenere con ogni mezzo qualsiasi iniziativa che possa portare
ad un restauro dell'affresco e a una protezione dell'edicola votiva
da possibili gesti vandalici. Certi che questa sollecitazione non
cadra' nel vuoto - scrive il segretario sezionale Agostino Viteritti
- aspettiamo risposte da qualsiasi associazione, ente o cittadino
di buon senso affinche' si possa magari fondare un'associazione super
partes che cerchi di porre rimedio al problema''. Favorevole alla
proposta del segretario dell' Udc e' il prof. Michelangelo La Luna,
presidente del Centro studi internazionali deradiani, che in un comunicato
accoglie con interesse la proposta. ''Oggi, sia personalmente sia
in qualita' di presidente del Centro - ha sostenuto - sono pronto
a sostenere anche finanziariamente il progetto del restauro dell'
affresco dell' eremo distrutto qualche anno fa a colpi di piccone.
Per eseguire un progetto piu' completo ed efficace sarebbe necessario
procedere ad un esproprio del terreno su cui sorge l' eremo di San
Nilo, oppure si potrebbe semplicemente provare a chiedere al legittimo
proprietario, che non si e' mai curato della cosa e che non vive piu'
a San Demetrio, di eseguire una donazione al Comune o alla Chiesa.
Considerato che oramai, grazie al completamento della strada, il sito
e' facilmente raggiungibile persino in automobile, mi sembra opportuno
e necessario procedere ad un suo recupero integrale e ad una sua valorizzazione,
in modo da trasformare l'eremo di San Nilo in un vero oggetto di culto
e di pellegrinaggio''. L' antico santuario eremitico fu eretto dai
monaci in prossimita' del monastero di Sant' Adriano per ricordare
il luogo dove il loro confratello Nilo era solito appartarsi per pregare
e meditare. Oggi dell' eremo rimangono solo le mura perimetrali e
uno sbiadito e malridotto affresco del 1500 o 1600, raffigurante il
Santo rossanese orante di fronte un crocifisso all'interno di una
grotta. Sia il volto di Cristo che del Santo, da quasi un secolo,
sono stati deturpati da mano ignota. Negli ultimi anni, invece, altri
atti vandalici hanno ulteriormente devastato l' affresco.
Corso sulla raccolta dei funghi organizzato dalla Comunità Montana del Savuto
09/09 La Comunità Montana del Savuto, nel rispetto della Legge
Regionale n. 30/2001 che regola la raccolta e la commercializzazione
dei funghi spontanei epigei freschi e conservati, organizza un corso
di formazione rivolto agli abitanti dei comuni di Aiello Calabro,
Altilia, Belsito, Bianchi, Carpanzano, Cellara, Cleto, Colosimi, Grimaldi,
Lago, Malito, Mangone, Marzi, Panettieri, Parenti, Pedivigliano, Scigliano,
Santo Stefano di Rogliano, Serra d'Aiello. Il corso, della durata
complessiva di 20 ore, si svolgerà presso il Centro Congressi
Telematico della Comunità Montana del Savuto, sito nell'area
industriale di Piano Lago di Mangone, dal 12 al 16 settembre, dalle
ore 16,30 alle ore 20,30. L'organizzazione del corso sarà curata
dalla stessa Comunità Montana, in particolare dall'Area Agricoltura
ed Attività Produttive. La parte strettamente formativa è
stata affidata al Gruppo Micologico del Basso Tirreno Cosentino.
Giro di fatture false per avere finanziamenti, a San Nicola Arcella: cinque denunce
09/09 Una truffa per oltre 276 mila euro ai danni dello Stato e dell'Unione
Europea e' stata scoperta dai militari della guardia di finanza di
Cosenza che hanno denunciato cinque persone. I finanzieri hanno effettuato
una verifica fiscale nei confronti di una azienda edile di San Nicola
Arcella e dagli accertamenti e' emerso che la societa' aveva percepito
dal Ministero delle Attivita' produttive dei finanziamenti per l'acquisto
di macchinari da cantieri. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno
accertato che l'azienda aveva dimostrato l'acquisto dei macchinari
attraverso una serie di fatture false emesse da una societa' compiacente.
Nel corso delle indagini i finanzieri hanno controllato anche numerosi
cantieri edili dell'azienda sottoposta a verifica, ma in nessuno di
questi sono stati trovati i macchinari per i quali era stato chiesto
il finanziamento.
Ruba cellulari in un ipermercato di Zumpano, arrestato dai carabinieri
09/09 Un uomo, Daniele Acri, di 31 anni, e' stato arrestato dai carabinieri
a Zumpano perche' trovato in possesso di due telefoni cellulari rubati
da uno dei negozi di un noto ipermercato. Nel corso di controlli Acri
e' stato fermato e durante una perquisizione e' stato trovato in possesso
della refurtiva.
Incendiato cantiere per la costruzione di una chiesa a Vibo. Legacoop: “La malerba mafiosa non si ferma neanche davanti una chiesa”
09/09 Alcune strutture del cantiere della nuova chiesa 'Regina Pacis'
e degli uffici della parrocchia sono stati incendiati nella notte
da sconosciuti a Vibo Valentia. Stamane gli operai hanno trovato il
cancello del cantiere aperto ed hanno scoperto i danni provocati dall'incendio.
Probabilmente i malviventi vi hanno lasciato un recipiente di plastica
che per effetto del fuoco si e' liquefatto. Le fiamme si sono spente
autonomamente. L'episodio e' stato denunciato agli agenti della polizia
di Stato che hanno avviato le indagini. Il cantiere e' stato inaugurato
ieri nel corso di una cerimonia alla quale ha partecipato l'arcivescovo
di San Paolo del Brasile, Claudio Hummes.
''Purtroppo la malerba mafiosa non si ferma neanche davanti ad un
cantiere di una impresa cooperativa che deve costruire una Chiesa''.
E' quanto affermano il presidente nazionale di Legacoop, Giuliano
Poletti, e quello regionale calabrese, Giorgio Gemelli, che, in una
dichiarazione congiunta, esprimono ''preoccupazione e sdegno a nome
dell' organizzazione per il grave atto criminoso dell'incendio appiccato
al cantiere della costruenda 'Regina Pacis' di Vibo Valentia''. Poletti
e Gemelli, nella dichiarazione, ''rivolgono una calda solidarieta'
alla Cooper Poro Edile, ai suoi soci ed a tutti i lavoratori e chiedono
che gli organi preposti si adoperino per tutelare la sicurezza nel
cantiere e per perseguire i malavitosi''.
Uno stimato oculista in pensione ucciso in un agguato nella locride
08/09 Un oculista in pensione, Fortunato Larosa, di 64 anni, e' stato
ucciso oggi a Gerace, nella locride, da almeno due persone che gli
hanno sparato contro, da distanza ravvicinata, tre colpi di fucile
calibro 12 caricato a pallettoni. L'agguato e' stato compiuto sulla
strada provinciale Locri-Gioia Tauro mentre l'uomo, a bordo della
sua Opel Frontera, stava facendo rientro a casa, a Locri, dopo essere
stato in alcuni terreni di sua proprieta'. Secondo una prima ricostruzione
fatta dai carabinieri di Gerace e della Compagia di Locri, l'uomo
potrebbe essere stato costretto a fermarsi da un'auto posta di traverso
sulla carreggiata in un tratto vicino a una curva. Dalla vettura sarebbe
sceso un killer che da breve distanza, stando davanti all'auto, ha
esploso i colpi che hanno raggiunto il medico al volto e al torace,
uccidendolo sul colpo. Larosa sino a tre anni fa lavorava nell'ospedale
di Locri. Conosciuto e stimato da tutti, l'oculista apparteneva a
una famiglia irreprensibile e benestante, proprietaria, tra l'altro,
di numerosi terreni che Larosa, una volta andato in pensione, curava
personalmente. Proprio la personalita' della vittima rende di difficile
comprensione il movente del delitto. Gli investigatori non escludono
alcuna ipotesi, anche se sembrano privilegiare la pista della vita
privata. Al riguardo stanno interrogando alcuni parenti per capire
se nell'ultimo periodo Larosa possa avere avuto qualche problema.
Arrestato nel vibonese il latitante Fiarè
08/09 I carabinieri del Reparto Operativo, della Compagnia e della
stazione di Vibo Valentia hanno arrestato Nicola Fiare', 40 anni,
esponente del clan di San Gregorio. Fiare', accusato di associazione
a mafiosa era ricercato dallo scorso mese di luglio quando, in seguito
all'operazione Rima, condotta il 12 luglio dalla Polizia e dalla Direzione
distrettuale antimafia di Catanzaro che aveva portato all'arresto
di 40 persone in tutta Italia e aveva decimato il clan Fiare'. In
questi due mesi l'uomo si era dato alla macchia riuscendo a sfuggire
alle forze dell'ordine. Negli ultimi giorni aveva trovato rifugio
presso l'abitazione di Domenico Tolomeo, 45 anni, di Vibo, titolare
di un noto ristorante in Vena di Jonadi denominato 'Taverna di Robin
hood'. I carabinieri hanno anche accertato la posizione di un altro
fiancheggiatore di Fiare', Salvatore Sorrentino, 47 anni, anche lui
di Vibo, gia' noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio.
L'attivita' investigativa, condotta con pedinamenti, servizi di osservazione
ha consentito di scoprire in breve tempo la dimora del latitante.
Quando si e' avuta la certezza e' scattata l'operazione. Ieri pomeriggio
quindi, i carabinieri di Reparto operativo, Compagnia e Stazione hanno
cinturato l'abitazione di Tolomeo, che risulta incensurato, facendo
irruzione. Fiare' ha tentato di fuggire da un'uscita posteriore ma
e' stato bloccato dai militari dell'Arma. Nel frattempo sono stati
arrestati anche il titolare del ristorante e Sorrentino che sono accusati
di favoreggiamento. Tutti e tre, dopo le formalita' di rito, sono
stati condotti presso il carcere di Vibo Valentia. Fiare' che secondo
gli inquirenti era uno dei maggiori coordinatori dell'associazione
mafiosa e' accusato anche di estorsione e usura.
Arrestato forestale a Longobucco che si faceva pagare l’autorizzazione a tagliare alberi demaniali
08/09 Un operaio idraulico forestale, Antonio Abruzzese, di 56 anni,
e' stato arrestato da personale del Nipaf di Cosenza, il Nucleo Investigativo
di polizia forestale, per estorsione. L' uomo, secondo quanto e' stato
riferito, e' stato colto in flagranza di reato dagli uomini del Corpo
forestale, mentre chiedeva denaro ad un uomo di Rossano per un taglio
di piante all' interno di una proprieta' del comune di Longobucco.
Abruzzese, in cambio di 2.000 mila euro e una parte del legname ricavato,
secondo l' accusa, avrebbe dato il tacito consenso ad un taglio di
piante all' interno della zona demaniale interessata. Gli uomini del
Nipaf di Cosenza in collaborazione con il personale di Longobucco,
al termine di una lunga attivita' investigativa, appostamenti e pedinamenti,
hanno bloccato l' uomo mentre si faceva consegnare la somma stabilita.
Il cap. Luigi Tatone nuovo comandante della Guardia di Finanza di Rossano
08/09 Il capitano Luigi Tatone e' il nuovo comandante della Compagnia
di Rossano della Guardia di Finanza. Tatone, che proviene dalla Scuola
allievi finanzieri di Bari, dove ricopriva l' incarico di comandante,
subentra al capitano Cosmo Virgilio, che assumera' il comando della
Compagnia di Tivoli.
Callipo: “I falsi imprenditori calpestano i diritti degli onesti e dei dispoccupati ”
07/09 ''Con il loro comportamento irresponsabile e avventuriero,
i falsi imprenditori calpestano i diritti delle persone oneste e dei
disoccupati, degli imprenditori seri e della societa' calabrese''.
E' quanto scrive il presidente degli imprenditori della Calabria,
Pippo Callipo, in una lettera inviata al comandante regionale della
Guardia di Finanza, generale Riccardo Piccinni. Nella lettera Cappilo
esprime compiacimento per una operazione della Guardia di Finanza
che ne giorni scorsi alcune truffe compiute da imprenditori che avevano
ottenuto illegalmente finanziamenti comunitari e regionali. ''Questo
genere d'imprenditori - ha aggiunto - e' da perseguire e, se colpevoli,
da condannare non solo per reati fiscali e frode nei confronti dell'Ente
pubblico, ma alla stregua di veri e propri criminali perche' sottraggono,
illecitamente, risorse a chi le utilizzerebbe legalmente e per creare
sviluppo vero e nuovi posti di lavoro. In una terra debole economicamente
come la nostra, tutto cio' che frena, o addirittura mette in cattiva
luce, lo sviluppo economico e sociale, costituisce un disvalore da
additare al pubblico ludibrio. La stessa rigorosa critica che facciamo
alle forze politiche - quando queste non percepiscono il bisogno di
sviluppo che vi e' in Calabria e quindi smarriscono i compiti principali
per i quali i cittadini le legittimano - dobbiamo muoverla a quell'imprenditoria
maldestra o improvvisata che crea danni sociali enormi ed una perdita
di credibilita' che finisce per coinvolgere l'intero sistema - Calabria''.
''In una regione come la nostra - prosegue Callipo - da cui gli imprenditori
seri fuggono ed in cui gli investimenti internazionali languono, non
e' possibile continuare a vedere nuovi capannoni vuoti e chiusi o
sotto sequestro. Su questi mostri di cemento a cielo aperto, tutti,
indistintamente, imprenditori, forze politiche e sociali, dobbiamo
fare una riflessione ed avere il coraggio di assumere le scelte conseguenti.
A mio avviso, bisognerebbe, sul versante dell'erogazione dei finanziamenti,
intervenire preventivamente. Ossia prima di fare le graduatorie di
ammissibilita' per la fruizione delle risorse pubbliche verificare
approfonditamente le capacita' finanziarie di chi si propone sul mercato''.
''Mi chiedo - conclude - infine se non sia il caso di costituirsi
parte civile - la Regione e il sistema delle autonomie locali in particolare
- nei processi contro quest'imprenditoria piratesca che, senza rispetto
delle regole e con arroganza, calpesta la buona fede degli altri,
la legalita' ed i diritti di chi intraprende con trasparenza e di
chi spera, grazie all'utilizzo delle risorse pubbliche, di offrire
opportunita' reali a chi, con molto coraggio e nonostante tutte le
difficolta', decide di fermarsi in Calabria e qui pensa di costruire
il proprio futuro''.
Fedeli si barricano in chiesa per protestare contro lo spostamento della statua della Madonna
07/09 Si e' conclusa la protesta di un gruppo composto da duecento
persone che nelle scorse ore si erano barricati nella chiesa di Umbriatico,
nel crotonese, per protestare contro lo spostamento di una statua
della Madonna. La protesta ha avuto inizio in tarda serata quando
il gruppo di fedeli ha raggiunto la chiesa ed hanno chiesto al parroco
di aprire le porte della struttura. Il sacerdote, probabilmente pensando
che le persone volessero pregare, li ha fatti entrare senza alcun
problema. Il gruppo di persone, una volta all'interno della chiesa
e dopo aver chiuso tutte le porte, hanno comunicato al sacerdote che
era in atto una protesta finalizzata ad impedire il trasferimento
della statua della Madonna. Per far rientrare la protesta sono intervenuti
i carabinieri i quali hanno informato dell'accaduto anche il vescovo
della diocesi di Crotone. La protesta si e' conclusa dopo che le persone
hanno avuto notizie che la statua non verra' spostata dalla chiesa.
I carabinieri della compagnia di Ciro' Marina hanno presidiato la
chiesa per evitare che la situazione potesse degenerare. Alcuni carabinieri
hanno avuto contatti con le persone che erano nella struttura religiosa
e li hanno convinti a terminare la manifestazione. Attualmente nella
chiesa di Umbriatico si trovano una decina di persone che sono raccolte
in preghiera ma che hanno gia' annunciato la loro volonta' di rientrare
nelle rispettive abitazioni.
Perizia di variante della Provincia, per la strada ss177, che ha dato corso ai lavori di ripristino della viabilità
07/09 Le preoccupazioni manifestate dal sindaco di Rossano, Orazio
Longo e dal consigliere provinciale dell’Udeur, Luigi Garofalo,
a cui si sono rivolti diversi cittadini della zona per evidenziare
le condizioni di disagio e di pericolo verificatesi lungo l’arteria
stradale provinciale del vecchio tronco della Ss.177, che da Via Celadi
collega lo Scalo di Rossano al Centro Storico dov’è ubicato,
proprio all’ingresso della città antica, il liceo ginnasio
statale “S. Nilo”, sono totalmente condivise dal Presidente
della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio e dall’assessore
provinciale alla viabilità, Arturo Riccetti i quali, appena
ricevute le predette segnalazioni, hanno immediatamente predisposto
un sopralluogo dei tecnici incaricati dalla Provincia, gli ingegneri
Francesco La Manna, Giuseppe Madeo e Antonio Capristo che, insieme
a quelli del Comune, hanno prontamente verificato i danni provocati
dai movimenti franosi verificatisi a seguito degli ultimi temporali.
Si coglie l’occasione, a tal proposito, per precisare che gli
interventi di competenza dell’impresa “Nova Sibari snc”,
ditta appaltatrice dei lavori in oggetto, relativamente al primo tratto,
risultano completati, ad eccezione del rivestimento del muro e di
altre opere di finitura e completamento che potranno essere realizzati
in una seconda fase.
L’area in esame, pertanto, risulta da tempo disponibile e predisposta
per l’esecuzione della condotta fognaria da parte della ditta
individuata dal Comune di Rossano.
Nel corso del sopralluogo effettuato in data odierna, alla presenza
del responsabile dell’Ufficio Tecnico del comune di Rossano,
è stato comunque constatato un parziale dilavamento del materiale
di riempimento a tergo del muro, oltre che un’accentuazione
dello smottamento della strada soprastante.
Nel corso dello stesso sopralluogo, inoltre, sono stati rilevati ulteriori
smottamenti che hanno interessato ampi tratti del piano viabile in
area più a monte di quella oggetto dei predetti lavori (non
correlati comunque all’esecuzione degli stessi).
Verificato approfonditamente lo stato delle cose, i tecnici hanno
ravvisato la necessità di predisporre immediatamente una perizia
di variante ai lavori già effettuati dalla Provincia che oggi
stesso sarà presentata agli uffici competenti, mentre il comune
di Rossano si è impegnato ad effettuare celermente i lavori
della rete fognaria che insistono sul cantiere.
Sempre in data odierna l’assessore Riccetti, dopo aver ricevuto
i tecnici ed ascoltato la loro relazione, preoccupato per l’imminente
apertura dell’anno scolastico e per l’approssimarsi della
stagione invernale, ha dato disposizione di dare immediatamente corso
ai lavori di ripristino della viabilità, assicurando sin da
ora che seguirà personalmente la loro esecuzione con massimo
scrupolo e puntigliosità.
Lo stesso assessore, comunque, insieme al presidente della Provincia,
on. Mario Oliverio, nella prossima settimana si recherà a Rossano
per verificare l’andamento dei lavori.
Per sfuggire ad un controllo dei CC fa un incidente con un altra auto. A bordo aveva cocaina
07/09 Un uomo, Giovanni Merenna, di 50 anni, e' stato arrestato dai
carabinieri a Montalto Uffugo per tentato omicidio, lesioni a pubblico
ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'uomo, che era alla guida di una Fiat 500 “sporting”,
all'uscita dello svincolo autostradale Rose-Montalto Uffugo non si
e' fermato ad un posto di blocco dei carabinieri. Per evitare il controllo
Merenna ha forzato il posto di blocco speronando con la sua automobile
alcuni mezzi con dei carabinieri a bordo, ferendone uno, ed e' fuggito
percorrendo la strada statale 19. La fuga di Merenna si e' poi conclusa
quando la sua automobile si e' scontrata frontalmente con una Fiat
Punto guidata da una donna. I carabinieri hanno perquisito l'automobile
di Merenna e sotto un sedile hanno trovato un involucro con all'interno
cento grammi di cocaina. Nell'episodio un carabiniere ha riportato
delle ferite che i sanitari dell'ospedale di Cosenza hanno giudicato
guaribile in trenta giorni. Anche la donna che era alla guida della
Fiat Punto e' stata ricoverata per accertamenti a causa delle ferite
riportate nell'incidente stradale con l'automobile di Merenna
Zecche sull’Intecity: Trenitalia promette più vigilanza e disinfestazioni
07/09 Raddoppio delle attivita' di vigilanza nei piazzali di parcheggio
delle carrozze piu' soggetti al fenomeno dell'intrusione di estranei
e accelerazione dei lavori di recinzione; raddoppio delle frequenze
degli interventi di disinfestazione nelle situazioni identificate
come di maggior rischio; accelerazione del processo di sostituzione
delle carrozze da e per la Calabria , con consegne gia a' breve. Sono
i primi provvedimenti attivati da Trenitalia nell'ambito del Gruppo
Fs all'indomani del "caso" originato dalla presenza di zecche
sull'intercity Reggio Calabria - Torino. L'azienda in una nota definisce
"grave e intollerabile" l'episodio in questione: "sulla
base di questo fatto, tempestivamente segnalato e riportato dal personale
di bordo - si sottolinea - sono state immediatamente attivate analisi
approfondite per accertare le cause dell'accaduto e per identificare
con fermezza le relative responsabilita' e, nel contempo, verificare
l'adeguatezza dei processi di pulizia, di dinfestazione e controllo".
Le iniziative annunciate oggi si aggiungono ai provvedimenti gia'
adottati nelle scorse settimane: l'incremento di 250 unita' delle
squadre di pulitori viaggianti a bordo dei treni, soprattutto a lunga
percorrenza e regionali; l'incremento di 170 unita' addette alla vigilanza,
in affiancamento all'attivita' istituzionalmente svolta dalla Polizia
ferroviaria; l'incremento di circa 400 unita' del personale di bordo
addetto ai controlli; il completamento, entro l'anno, dell'appalto
dei nuovi contratti di pulizia per l'intera rete. Nel frattempo, ricorda
ancora Trenitalia, "prosegue l'assistenza, il ricovero e il sostegno
sociale degli emarginati, attivita' in cui il gruppo Fs e' da tempo
impegnato con Anci, amministrazioni locali e associazionismo del volontariato"
Il 15 dibattito sulle prospettive del porto di Corigliano
07/09 Il Rotary Club Corigliano-Rossano ''Sybaris'' ha organizzato
per il 15 settembre alle ore 18 un incontro-dibattito ''Il porto di
Corigliano quali prospettive?'' che si terra' nei locali della nuova
Stazione Marittima del porto. L' iniziativa, alla quale interverranno
rappresentati del Rotary, delle istituzioni, della politica, dell'
imprenditoria, delle cooperative pesca, delle organizzazioni professionali,
di categoria e del sindacato, e' finalizzata ad affrontare le problematiche
connesse alla valorizzazione dell' importante infrastruttura portuale,
nel contesto delle dinamiche di sviluppo del territorio e della Regione.
Il programma prevede gli interventi di Maria Rita Acciardi,Presidente
del Rotary Club Corigliano-Rossano ''Sybaris'', di Giuseppe Romanelli,
Segretario del Rotary Club Corigliano-Rossano ''Sybaris'' e Presidente
della Lega Navale di Corigliano, di Giovanni Battista Genova, Sindaco
di Corigliano, di Rosario Pavia, Progettista del Piano Regolatore
Portuale, di Giuseppe Guacci, Presidente Autorita' Portuale di Gioia
Tauro, di Giuseppe Nola, Sottosegretario regionale con delega ai porti,
di Luigi Incarnato, Assessore Regionale ai Lavori Pubblici e Mario
Pirillo, Assessore Regionale Agricoltura, Caccia e Pesca. Per presentare
l' iniziativa il Rotary ha organizzato una conferenza stampa che si
terra' l' 8 settembre alle ore 16 nei locali della sede sociale presso
il ristorante Stella dello Jonio in localita' Momena.
07/09 Un operaio di Corigliano, Antonio Apa di 25 anni, e' stato
arrestato dai carabinieri per furto. Al giovane, che ha ottenuto gli
arresti domiciliari, e' stata notificata una ordinanza emessa dal
Gip di Rossano. Apa, secondo quanto si e' appreso, il 30 agosto si
e' reso responsabile di un furto in un locale pubblico a Corigliano.
Arresti domiciliari per l’agente penitenziario che fece spedire gli sms al boss in carcere
Ha ottenuto gli arresti domiciliari l'agente della polizia penitenziaria,
Peppino Attilio Iannazzo, di Lamezia Terme, arrestato il 29 agosto
scorso perche' accusato di aver fornito il telefono cellulare al presunto
boss Santi Timpani che, dal carcere di Catanzaro, attraverso degli
sms gestiva le sue attivita' illecite. Gli arresti domiciliari sono
stati concessi dai giudici della prima sezione del Tribunale del riesame
di Messina, ai quali Iannazzo, attraverso i suoi legali di fiducia,
Francesco Gambardella e Tiziana d'Agosto, aveva fatto ricorso contro
l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip, Daria Orlando. Il
tribunale del riesame, secondo quanto si e' appreso, ha anche escluso
l'aggravante della mafiosita' e dell'aver agevolato l'associazione
facente capo al presunto boss Timpano.
Giro di vite, della Finanza di Cosenza, sul lavoro nero in tutta la provincia
06/09 Giro di vite della Guardia di Finanza della provincia di Cosenza
nei confronti del sommerso di lavoro e di azienda. Le Fiamme gialle
cosentine in aderenza con gli orientamenti governativi che danno primaria
importanza al contrasto ad ogni forma di evasione fiscale e contributiva,
su input delle superiori gerarchie, nei giorni scorsi hanno effettuato
una serie di interventi su tutto il territotrio della provincia per
contrastare il fenomeno del lavoro nero e ricercare evasori totali,
cioe’ sconosciuti al fisco. Gli interventi sono stati ben 132,
di cui 29 gia’ conclusi con esito positivo e circa 50 tuttora
in corso di approfondimento.E’ stata controllata la posizione
contributiva di 230 lavoratori, accertando ben 81 posizioni irregolari.
Nell’ambito degli interventi di polizia tributaria sono stati,
inoltre, scoperti 5 soggetti economici, risultati essere evasori,
nei cui confronti sono immediatamente scattati gli accertamenti fiscali.
La Guardia di Finanza e’ oggi il moderno ed efficiente strumento
di presidio delle esigenze di sicurezza economica e finanziaria che
sono il presupposto indispensabile per il benessere e lo sviluppo
non solo economico del paese e dell’unione europea. Sul piano
della funzione di polizia finanziaria ricordiamo che sono aumentate
le verifiche fiscali ed i controlli nei confronti delle persone fisiche
e giuridiche di ogni fascia e volume di affari. La lotta al sommerso
di azienda e di lavoro, tema di questi ultimi interventi e’
obiettivo primario per garantire quella equita’ contributiva
prevista dalla carta costituzionale. La Guardia di Finanza, anche
con questo tipo di controlli intende evidenziare il tangibile impegno
quotidiano e la dedizione di ogni singolo uomo per la tutela del pacifico
svolgimento delle liberta’ economiche per il benessere di tutte
le persone.
Licenziati sette lavoratori del Cantieri Laghi di Sibari
06/09 Sette degli otto lavoratori dei Cantieri nautici dei Laghi
di Sibari il prossimo 30 settembre saranno licenziati. L' annuncio
e' stata dato da Antonio Vuoto, vice presidente della ''Casa Bianca
Group Srl'', societa' che gestisce i cantieri nautici, nel corso di
una riunione svoltasi nella sede dell' Assindustria di Cosenza alla
presenza delle organizzazioni sindacali. L' incontro era stato chiesto
dai sindacati per discutere della questione dei cantieri. Vuoto, nel
suo intervento, e' scritto in un comunicato, ha dichiarato che ''la
stagione legata alle attivita' di manutenzione, riparazione, rimessaggio
e varo delle imbarcazioni presso i Cantieri nautici dei Laghi di Sibari
e' giunta alla conclusione. Stante il danno di immagine derivante
dal blocco del canale dello Stombi che e' perdurato per quasi un anno
consecutivo, l' assenza di prospettive per una definitiva risoluzione
del problema dell' insabbiamento dello Stombi, risulta palese - ha
sostenuto Vuoto - che le prospettive per lo svolgimento a pieno regime
dell' attivita' produttiva con impiego dell' intera forza lavoro paiono
del tutto assenti. A causa di cio' e dopo una attenta valutazione
circa il possibile utilizzo di ogni strumento alternativo, Casa Bianca
Group si trova costretta a dover comunicare che alla data del 30 settembre
prossimo le attivita' di rimessaggio e manutenzione cesseranno di
aver luogo con conseguente risoluzione del rapporto di lavoro con
le unita' con qualifica operaia pari a sette lavoratori sugli otto
in forza''. I sindacalisti, alla luce delle dichiarazioni di Vuoto,
hanno manifestato la loro preoccupazione ''circa l' intera situazione
prospettata, stante l' impossibilita' di garantire i livelli occupazionali
e il salario dei lavoratori''. I sindacalisti hanno annunciato che
si attiveranno in tutte le sedi per ''sollecitare le istituzioni preposte
per l' individuazione di una soluzione che permetta la salvaguardia
dell' occupazione e del salario dei dipendenti''. Provvederanno, pertanto,
''a richiedere agli Enti e alle Istituzioni competenti di convocare
un apposito tavolo con tutti i soggetti interessati, anche in funzione
degli impegni assunti in precedenza, per individuare in via definitiva
una soluzione utile alla salvaguardia e allo sviluppo del Canale dello
Stombi, delle realta' industriali in esso operanti e dell' occupazione
delle unita' lavorative oggi impegnate in tale area, con la finalita'
di scongiurare ogni ipotesi di licenziamento e di aggravamento della
situazione esistente, ponendo in essere in tal senso tutte le azioni
a tal fine realizzabili''. Intanto, per giovedi' prossimo, alle 16.30,
negli uffici della societa' Casa Bianca Group Srl, ai Laghi di Sibari,
e' previsto un incontro con l' assessore regionale ai Lavori pubblici,
Luigi Incarnato, per discutere della ''Problematica del Canale dello
Stombi''.
A San Demetrio Corone rivive la tradizione della “fringullera”
06/09 Per il secondo anno consecutivo il rione Camposportivo di San
Demetrio Corone ha rinnovato l' appuntamento con la tradizione nella
ricorrenza della festa dedicata alla Madonna, proponendo la ''fringullera'',
il suggestivo falo' un tempo acceso per l' intera settimana che precede
il giorno consacrato alla nativita' della Santa Vergine. Il fuoco
rafforzava il senso di appartenenza e fratellanza al proprio rione,
tanto che le famiglie che vi risiedevano consideravano come propri
figli anche i bambini provenienti dagli altri vicinati. L' usanza,
che si era man mano appannata per poi perdersi da oltre dieci anni,
e' stata ripresa e organizzata da un gruppo di signore residenti nel
rione Camposportivo, tutte accomunate dalla passione di una volta,
che ha coinvolto bambini, adulti e anziani. Una festa resa ancora
piu' suggestiva dalla esecuzione di motivi della tradizione canora
e musicale calabro-albanese, dalla degustazione di prodotti gastronomici
locali e dal falo'. E' stata una festa di quartiere spontanea, preparata
con pochi mezzi, tanta semplicita' e con un unico scopo: festeggiare
la Nativita' di Maria sul solco di una remota tradizione, rinsaldando
i vincoli di amicizia e di autentica collettivita'. Una usanza antica,
retaggio di un patrimonio da tutelare e incentivare. Sostenerla e'
un modo per fare rivivere la memoria storica, rendendola fruibile
per le nuove generazioni, ma anche una occasione per vivere il proprio
rione assieme a chi lo abita e lo ama, attraverso azioni comuni intense
e anche semplici attivita' ricreative.
La Provincia di Cosenza incontra i Sindaci dei Comuni Termali
06/09 Promosso dal Presidente della Provincia di Cosenza, On. Mario
Oliverio, si e' svolto questa mattina a Cosenza, presso il salone
della presidenza, un incontro dei sindaci dei comuni termali della
provincia di Cosenza (Cerchiara, Cassano allo Jonio, Spezzano Albanese,
Guardia Piemontese, Acquappesa). All' incontro, introdotto dal Presidente
Oliverio, oltre ai sindaci dei comuni interessati, hanno preso parte
anche il capogruppo regionale dei Ds, Franco Pacenza e il consigliere
regionale dei Ds, Antonio Acri che, di recente, hanno presentato una
proposta di legge in Consiglio Regionale della Calabria sul termalismo.
''E' nostra intenzione - ha detto il presidente Oliverio, introducendo
i lavori - avviare un percorso di concertazione con i comuni interessati
e con la Regione, per dare vita ad un Progetto Integrato Strategico
(PIS), capace di valorizzare la risorsa termale per costruire condizioni
di crescita e di sviluppo ed una rete di servizi qualificati sul piano
socio-sanitario''. ''La ricchezza termale - ha proseguito l' on. Oliverio
- deve essere pienamente valorizzata ed utilizzata in un' impostazione
tesa a fare della nostra provincia un punto di riferimento nazionale,
ma anche per qualificare l' offerta turistica. Si tratta di mettere
in atto una strategia di interventi combinati, capaci di utilizzare
in sinergia le risorse naturalistiche e paesaggistiche, il mare, la
collina, la montagna, le tradizioni e le tipicita' enogastronomiche.
Tale progetto deve costituire un tassello importante per la modernizzazione
infrastrutturale e per la qualificazione del sistema dei trasporti,
ma anche per aprire nuovi spazi al turismo legato alla convegnistica
e alle vacanze termali''. Subito dopo l' intervento del presidente
della Provincia, si sono registrati gli interventi del sindaco di
Cassano allo Jonio, Gianluca Gallo, di Mario Melfi, consigliere provinciale
e sindaco di Amendolara, del sindaco di Spezzano Albanese Ferdinando
Nociti, del Primo cittadino di Guardia Piemontese Andrea Muglia e
di Giorgio Maritato, ex sindaco di Acquappesa. Da parte di tutti e'
stato espresso forte apprezzamento all' iniziativa assunta dal presidente
della Provincia e piena disponibilita' a sostenere il percorso indicato
da Oliverio.Sono seguite, poi, due comunicazioni: una dell' on. Franco
Pacenza sui contenuti della proposta di legge presentata in Consiglio
Regionale e l' altra del dott. Maurizio Nicolai, sui contenuti del
Progetto Integrato Strategico (PIS) proposto dal presidente della
Provincia di Cosenza. A conclusione dei lavori, che hanno registrato
una nutrita presenza di amministratori e di dirigenti politici locali,
il presidente Oliverio ha proposto un nuovo incontro di carattere
seminariale, da tenersi entro la fine del mese di settembre, a cui
partecipera' anche il Vice-Presidente della Giunta regionale calabrese,
on. Nicola Adamo, assessore all' economia con delega al termalismo.
In quell'occasione sara' sottoscritto un protocollo d' intesa per
dare definitivamente vita al Progetto Integrato Strategico. Nella
definizione del progetto saranno coinvolti anche i soggetti privati,
con i quali sara' avviata un' interlocuzione a partire dalle prossime
settimane.
Riunione dell’Ass. Gagliardi con gli amministratori dei comuni per il Piano Trasporti e quello di Bacino
06/09 Si è svolta presso l’Assessorato ai Trasporti
della Provincia di Cosenza la riunione convocata dall’Assessore
ai Trasporti, Dr. Giuseppe Gagliardi, con gli amministratori dei Comuni
con popolazione superiore a 15 mila abitanti. Alla riunione hanno
preso parte, oltre allo Staff Tecnico incaricato per la redazione
del Piano Provinciale dei Trasporti: l’Assessore G. Coschignano
per il Comune di Acri, l’Assessore C. De Rose per il Comune
di Cassano Ionio, il Vicesindaco del Comune di Castrovillari B. Schifino,
l’Assessore A.M. Brunetti per il Comune di Corigliano, l’Assessore
G. D’Amico per il Comune di Paola, l’Assessore G. Antoniotti
per il Comune di Rossano, l’Assessore P. Lopez e I.P. Spina
per il Comune di San Giovanni in Fiore. L’incontro, di carattere
prettamente operativo, ha consentito di fare il punto sullo stato
di attuazione della progettazione del Piano Provinciale dei Trasporti
e dei Piani di Bacino della Provincia di Cosenza. In particolare,
è stata espressa da parte dell’Assessore Gagliardi la
necessità di raccordare le scelte organizzative del trasporto
extraurbano con quelle di natura localistica ed urbana. Nel corso
del suo intervento l’Ass. Gagliardi ha ribadito la volontà
di offrire la massima disponibilità agli enti locali per favorire
la redazione dei Piani Comunali dei Servizi Minimi. In questa ottica,
l’Assessore ha proposto l’approvazione di un protocollo
d’intesa, tra la Provincia ed i Comuni, finalizzato alla limitazione
delle spese necessarie alla redazione degli strumenti di pianificazione
comunale previsti dalla normativa vigente. “La corretta programmazione
dei servizi di trasporto urbani ed extraurbani consentirà di
realizzare le condizioni basilari per una mobilità sostenibile
sempre più adeguata alle esigenze del territorio e delle popolazioni.
In tal senso la concertazione delle scelte programmatiche risulta
indispensabile anche alla luce del rinnovato e non definito panorama
normativo in materia”. L’Ass. Gagliardi, infine, ha manifestato
la ferma volontà di perseguire un modello organizzativo capace
di valorizzare ed utilizzare i notevoli vantaggi derivabili dalla
pratica attuazione dell’integrazione tra i diversi modi di trasporto.
Il raggiungimento di questo ultimo obiettivo dipenderà, però,
dalla compartecipazione di tutti gli attori istituzionali e imprenditoriali
operanti nel settore dei trasporti. A conclusione della relazione
dell’Ass. Gagliardi sono intervenuti l’Ing. Claudio Carravetta
e l’Ing. Rocco Tassone, per esplicitare gli aspetti tecnici
innovativi del lavoro fin qui sviluppato dallo Staff Tecnico incaricato
per la redazione degli strumenti di pianificazione del sistema di
trasporto pubblico locale . La riunione si è conclusa con l’intenzione
di convocare un nuovo incontro per la seconda quindicina del mese
di settembre.
La Provincia di Cosenza consegna sei nuovi edifici scolastici
06/09 Sei nuovi edifici scolastici vengono consegnati dalla Provincia
di Cosenza per l' inizio del nuovo anno scolastico: l' Istituto d'
arte di S. Giovanni in Fiore, il Liceo Scientifico di Spezzano Albanese.,
l' Istituto tecnico per geometri di Rossano, l' Istituto tecnico per
geometri di Corigliano, il Polo scolastico di Cassano Jonio, il Liceo
Scientifico di Acri. L' importo complessivo dei lavori e' stato di
23 miliardi di lire. ''Cio' comportera' - ha commentato l' assessore
provinciale all' Edilizia scolastica, Oreste Morcavallo - una economia
sui fitti di 1,3 miliardi di lire all' anno, perseguendo l' obiettivo
primario di ridurre al minimo l' importo dei fitti che grava pesantemente
sul bilancio della Provincia''. ''In occasione, della consegna di
scuole modernissime, tecnologicamente avanzate e funzionali, rivolgiamo
un appello - ha continuato l' assessore provinciale Oreste Morcavallo
- ai dirigenti scolastici ed ai giovani studenti per la tutela del
patrimonio scolastico, invitando i primi ad evidenziare costantemente
l' impegno finanziario ed organizzativo della Provincia per la realizzazione
delle strutture scolastiche, che sono patrimonio di tutti''. ''Esprimo
viva soddisfazione - ha commentato il Presidente, on. Mario Oliverio
-, per il raggiungimento contestuale di tre finalita': la realizzazione
del programma impostoci all' inizio della consiliatura, la realizzazione
di strutture scolastiche all' avanguardia nel panorama nazionale,
il contenimento della spesa. Per far cio', d' intesa con l' assessore
Morcavallo e con il dirigente Molinari, abbiamo svolto una costante
opera acceleratoria, dirimendo contrasti tecnici e controversie giudiziali,
che consentira' tra breve l' inizio della agognata realizzazione del
Palazzo degli uffici della Provincia, della costruzione del Polo scolastico
di Roggiano Gravina e dell'I.T.I.S. di Cosenza''. ''Per la fine del
2006 - ha concluso il Presidente Oliverio - consegneremo nuovi edifici
scolastici per 31,5 miliardi, con un ulteriore risparmio per fitti
passivi di 1,8 miliardi e con un' economia complessiva 2005-2006 di
ben 3,1 miliardi. Un risultato notevole che ci fa guardare con rinnovata
fiducia e nuova speranza al modo insostituibile della Provincia di
Cosenza per il rilancio istituzionale politico-economico della regione
Calabria''.
Interventi di revisione sugli edifici scolatici di Rossano
06/09 Interventi di revisione ordinaria in tutti gli edifici in vista
dell' imminente apertura delle scuole sono in corso a Rossano, a cura
del Settore manutenzione del Comune, per un importo di 350 mila euro.
I progetti prevedono l' adeguamento delle scuole materne, elementari
e medie alle norme di sicurezza. Sono iniziati, inoltre, i lavori
per il nuovo edificio scolastico in localita' Frasso, il cui appalto
e' stato aggiudicato per un importo di 1.520.962,23 euro. Il nuovo
edificio potra' ospitare oltre 300 alunni e fino a 10 classi di scuola
elementare e 3 sezioni di scuola materna. Gli interventi per l' adeguamento
alle norme di sicurezza sono stati finanziati dalla Regione, gia'
approvati ed in fase di appalto. L' aggiudicazione dei lavori e' fissata
per il 28 settembre.
Ritrovato dalla CFS giovane disperso nell’altopiano silano
06/09 Si e' conclusa felicemente la ricerca di un giovane cercatore
di funghi di Sellia che si era smarrito sull' altipiano Silano, in
localita' Imbollato, nel comune di Taverna, nel Parco Nazionale della
Sila. Era stato il giovane ad avvisare telefonicamente il padre di
essersi perso dopo aver lasciato la propria autovettura ai margini
della strada Tirivolo-Gariglione. L' allarme e' stato girato al comando
provinciale di Catanzaro del Corpo forestale dello Stato che ha subito
avviato le ricerche alle quali ha partecipato anche un elicottero.
Il giovane, dopo una notte trascorsa all' aperto, e' stato trovato
da una pattuglia del Cfs di Sersale in localita' Manca del Diavolo,
nel comune di Mesoraca. Il ragazzo, in buone condizioni fisiche, e'
stato tranquillizzato dagli agenti forestali e accompagnato alla caserma
di Buturo dove c' erano ad attenderlo i familiari.
Le Province calabresi siglano il protocollo d’intesa sulle linee guida urbanistiche
05/09 La nuova legge urbanistica regionale e' stata al centro di
una riunione tra i Presidenti, o loro delegati, delle Province calabresi
che hanno riaffermato il loro ruolo nelle politiche di gestione del
territorio. La riunione si e' conclusa con la firma di un protocollo
d' intesa considerato il passo decisivo verso l' attuazione del progetto.
Alla riunione, che fa seguito ad altre gia' tenutesi al tavolo tecnico-istituzionale,
hanno preso parte il vice presidente della Provincia di Vibo, Paolo
Barbieri e il dirigente del settore Urbanistica Vincenzo Calzona;
il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, accompagnato
dal dirigente Giovanni Greco; l' assessore all' Urbanistica della
Provincia di Catanzaro, Giuseppe Siriani,il dirigente Alfredo Gigliotti
e il consulente Giuseppe Lonetti; Nicola Artese, dirigente dell' Amministrazione
provinciale di Crotone; Luigi Meduri, dirigente del settore Ambiente
della Provincia di Reggio Calabria ed esponente dell' Upi; Franco
Iacucci e Maria Rita Acciardi, rispettivamente presidente e consigliere
dell' Anci Calabria. Nel corso dei lavori e' stata esaminata una bozza
di protocollo d' intesa integrata dai presenti e definita in alcuni
particolari aspetti. Il documento verra' adesso inviato alla Regione
e, una volta avutane approvazione, costituira' il protocollo d' intesa
che Province, Ance e Upi, sottoscriveranno con la stessa per la definizione
delle linee guida urbanistiche regionali. ''Con il documento di oggi
- ha affermato Barbieri - le Province intendono riaffermare il loro
primario ruolo nelle politiche di gestione del territorio. Politiche
che assumono un' importanza centrale per lo sviluppo complessivo della
Calabria''. Siriani ha evidenziato la positivita' del percorso avviato
dalla Regione, mentre Iacucci ha plaudito alla volonta' dell' assessore
regionale all' Urbanistica, Michelangelo Tripodi, di coinvolgere altri
enti locali nei processi decisionali che riguardano la gestione del
territorio. ''Ora - ha sostenuto Oliverio - e' necessario che i tempi
siano celeri, recuperando i ritardi degli ultimi anni, al fine di
dare alla Calabria gli strumenti di programmazione e di governo del
territorio, necessari per la valorizzazione delle nostre risorse paesaggistiche
e ambientali, ponendo cosi' la Calabria al centro di un disegno strategico
di raccordo tra l'Europa e il Mediterraneo''.
Caselli a Lamezia: “Mi hanno impedito di partecipare ad un concorso. Lo sviluppo della mafia causa di impoverimento”
05/09 ''Ormai e' tutto fatto, mi hanno impedito di partecipare ad
un concorso. Il Csm aveva detto che ero piu' o meno meritevole di
essere il successore di Vigna. Il problema non e' personale, e' di
regolarita' di concorsi e di regole, di principi fondamentali che
sono stati violati''. E' quanto ha detto il procuratore generale di
Torino, Giancarlo Caselli, circa il concorso per la successione di
Piero Luigi Vigna alla procura nazionale antimafia. ''Io ho cercato
- ha aggiunto Caselli, oggi a Lametia per partecipare a un convegno
sullo sviluppo e la legalita' nel sud - con i miei limiti di fare
il mio dovere. Siccome ad una certa politica non piace che si faccia
il proprio dovere a 360 gradi senza guardare in faccia nessuno, ecco
che chi ha osato farlo deve subire le conseguenze. Mi sembra una brutta
cosa per le regole di convivenza, la democrazia senza fare paroloni
grossi. La Procura nazionale antimafia ha ancora senso, e' importantissimo
il coordinamento delle indagini sul territorio nazionale, e' indispensabile
per avere una chance in piu' per venire a capo di forti problemi''.
Lo sviluppo del crimine e' ''tra le cause di impoverimento di una
collettivita'''. Ha inoltre affermato Caselli. ''Sono qui stasera
a Lamezia - ha aggiunto - per parlare dello sviluppo del crimine in
tutte le sue articolazioni a partire dal crimine organizzato e cosa
questo puo' comportare in termini di perdita di opportunita' di lavoro
e di sviluppo. L'illegalita' e' una questione di futuro dei giovani
e di tutti quanti noi''.
Oltre il 56% di incendi in più nel 2005. La Sardegna la più colpita
05/09 Dal 1 gennaio al 28 agosto di quest'anno il numero degli incendi
che hanno interessato la Penisola e' aumentato del 56%(6.951 nel 2005
contro 4.454 nel 2004). A fronte di un maggior numero di roghi diminuiscono
del 22%(37.769 ettari nel 2005, 48.148 ettari nel 2004) i danni prodotti
a foreste mature e a vegetazione di macchia, risultato ottenuto grazie
alla tempestivita' di intervento dei mezzi antincendio, dato confermato
anche dalla riduzione del 50% dell'estensione media degli incendi
che nel 2005 hanno interessato una media 5,4 ettari, contro i 10,4
del 2004. E' quanto comunica il Corpo Forestale dello Stato, secondo
cui diminuiscono del 40% gli incendi in aree non boscate (19.942 ettari
contro i 33.088 del 2004) mentre aumentano del 18% quelli in boschi
e foreste (17.827 ettari contro 15.060). I dati sono particolarmente
significativi perche' segnalano come le campagne di comunicazione
e informazione e come l'aumento dei controlli e della pressione sul
territorio abbiano progressivamente ridotto il numero degli incendi
causati per distrazione o sbadataggine (colposi), che normalmente
hanno come punto di origine le aree rurali non boscate. Di contro,
l'incremento degli incendi che hanno colpito boschi e foreste, fa
propendere per origini dolose. Le regioni maggiormente colpite fino
al 28 agosto di quest'anno sono state: Sardegna (con 2.307 incendi),
Calabria (1.230), Campania (1.067), Campania (599), mentre Valle d'Aosta
(12) e Trentino Alto Adige (33) hanno registrato la minor incidenza
di incendi.
Black out telefonico a Rossano: il Sindaco protesta con la Telecom
05/09 Il Sindaco di Rossano, Orazio Longo ha indirizzato una lettera
di protesta a Telecom Italia denunciando '' la grave ed inaccettabile
situazione di totale e perdurante black out telefonico al quale sono
costretti, da circa una settimana, tutti gli uffici del Comune di
Rossano. E' dallo scorso Mercoledi',si legge nella lettera, che risultano
inattive tutte le linee telefoniche comunali, interne ed esterne.
Cio' sta determinando notevoli disagi all'intero apparato ed ai servizi
comunali e, di conseguenza, gravi disfunzioni rispetto alle numerose
richieste ed esigenze quotidiane dei cittadini. Nel ribadire la gravita'
dell'inconveniente verificatosi considerata la natura pubblica dell'ente
e delle funzioni ad esso demandate e richieste dall'utenza, nel sottolineare
altresi' un eccessivo ritardo nel necessario ripristino dello status
quo, si richiede formalmente alla Societa' fornitrice del servizio
di motivare per iscritto le eventuali ragioni dell'improvvisa e prolungata
interruzione, preavvisando nel contempo la stessa Telecom Italia,
che l'Ente si riserva ogni eventuale azione a tutela e risarcitoria
qualora, a partire da oggi, dovessero protrarsi ulteriori ed immotivate
dilazioni nell'erogazione del servizio e dunque nella prestazione
contrattuale''.
Un arresto a Castrolibero per hascisc
05/09 Un uomo, Roberto Filice, di 40 anni, e' stato arrestato dai
carabinieri a Castrolibero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. Nell'abitazione dell'uomo i carabinieri hanno trovato
120 grammi di hascisc nascosti nella confezione di un farmaco di uso
comune.
Respinto in Ucraina il “viandante europeo” cosentino Zoratti
05/09 Il cartello blu con le 12 stelle della bandiera europea e la
scritta ''Viva l'Ucraina nell'Unione Europea'' non hanno aperto questa
volta la strada alla lunga camminata che il ''viandante europeo''
Giuseppe Zoratti voleva compiere nel Paese della rivoluzione arancione.
''Se non se ne va entro due minuti, la arrestiamo'': con queste perentorie
parole un funzionario della polizia di confine ucraina al passaggio
di frontiera tra Ungheria e Ucraina di Zahony-Sop ha messo fine sabato
scorso ad un tentativo di manifestazione pacifica dell'euroentusiasta
Zoratti che, oltre il cartello al collo con la scritta in ucraino
innalzava anche una foto di Robert Schumann, uno dei padri dell'Unione
europea. Alla fine di trattative tra Zoratti, un elettrotecnico di
60 anni di Rende (Cosenza) non nuovo a queste imprese, e la polizia
di frontiera condotte con la traduzione di passanti che capivano l'ucraino
e l'italiano, e' apparso chiaro che non ci sarebbe stato questa volta
nessuno sbocco positivo, e cosi' domenica - ha raccontato oggi Zoratti
per telefono alle agenzie - si e' deciso a riprendere la strada del
ritorno. L'ultima dimostrazione ''con i piedi'' per l'Unione europea,dopo
gli innumerevoli chilometri percorsi camminando da solo in varie zone
d'Europa dentro e fuori l'Ue (''rigorosamente senza passaporto - racconta
Zoratti - per anticipare il momento quando si potra' girare per l'Europa
intera con in tasca solo una carta d'identita') Zoratti l'aveva fatta
in Bosnia-Erzegovina, da Metkovic sul confine con la Croazia a Sarajevo,
a maggio 2003. Quest'anno aveva cercato, nel nome della pace e dell'unita'
europea, di attraversare (senza fare ricorso al passaporto) la 'linea
verde' che divide l'isola di Cipro dal 1974, anno in cui l'esercito
turco invase la parte settentrionale dell'isola. Anche uno sciopero
della fame non aveva pero' ottenuto i risultati sperati, ed alla fine
dopo sei giorni senza toccare cibo sotto il sole gia' forte di Cipro
a fine maggio, si era sentito male e dopo un ricovero per controlli
in ospedale era tornato a casa.
Il Sindaco di Rossano scrive ad Oliverio per il ritardo dei lavori sulla ss177
05/09 Il Sindaco di Rossano Orazio Longo ha fatto presente con una
lettera al Presidente della Provincia Mario Oliverio ''la perdurante
situazione di grave disagio e pericolo al quale sono quotidianamente
costretti i cittadini a causa del ritardo dei lavori di ripristino
e di consolidamento della Strada Provinciale SS177 Rossano-Celadi.
Ancora una volta, aggiunge Longo, si sottolinea l'importanza strategica
dell'arteria in questione, indispensabile via di collegamento per
raggiungere il Centro Storico di Rossano, ed unica strada di congiunzione
dello Scalo/Centro Storico con le numerose aree rurali ed aziende
agricole a sud del Torrente Celadi. Nel rinnovare il presente, urgente
sollecito a voler accelerare e completare i lavori di necessaria messa
in sicurezza del tratto in questione, si portano altresi' a Vostra
conoscenza gli ulteriori danni causati, dal forte temporale dei giorni
scorsi, sia all'arteria sia allo stesso cantiere dei lavori sulla
stessa, fermo ormai da diverso tempo. Il sopravanzare della stagione
autunnale/invernale e ora di temporali fuori stagione rendono improcrastinabile
una immediata presa d'atto di questa oggettiva situazione di emergenza
e, di conseguenza, una ripresa urgente dei lavori sulla Strada di
Celadi. Si rammenta inoltre che con la data di apertura delle scuole,
fissata per il 15 settembre, ai gia' noti e gravi disagi piu' volte
denunciati, se ne aggiungeranno di nuovi legati al trasporto scolastico.
Nel farci interpreti delle legittime esigenze di numerosi imprenditori
agricoli, dei residenti e delle tante famiglie coinvolte, auspichiamo
per l'ennesima volta un pronto e risolutore intervento''.
Il tour della legalità con le nuove tecnologie da 007 a Paola
05/09 Sofisticate tecnologie di che si richiamano a James Bond, incontri
con le autorita' locali, proposte di rilancio della regione Calabria
in termini di sviluppo e legalita': questi i principali ingredienti
della tappa di Paola di ''Verso Sud'', tour della legalita' che ha
toccato domenica scorsa anche la Calabria nell'ambito del Programma
operativo nazionale (Pon) ''Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno
d'Italia'' 2000-2006, realizzato dal Ministero dell' Interno e co-finanziato
dall' Unione europea, come patrimonio di risorse interforze per lo
sviluppo di una vera cultura della sicurezza e della legalita' al
Sud. Le novita' che hanno ospitato gli stand hanno riguardato soprattutto
i kit elettronici di controllo del territorio come quelli adottati
dalle pattuglie e dalle motociclette della Guardia di finanza, e il
nuovo sistema utilizzato dalla Polizia penitenziaria per il rilevamento
delle impronte digitali dei soggetti fermati e l' archiviazione in
tempo reale delle particolarita' fisiche di fermati e detenuti (tatuaggi,
malformazioni, patologie visibili) per creare banche dati immediatamente
fruibili a livello nazionale nella lotta alla malavita organizzata.
Il Pon Sicurezza, e' scritto in un comunicato, e' una delle piu' complete
operazioni sul piano della sicurezza mai effettuate nel nostro Paese,
ed e' attuato con la collaborazione di Polizia di Stato, Arma dei
Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato e Polizia
penitenziaria. Il villaggio ha rappresentato anche un' occasione per
incrociare le esperienze e le progettualita' di importanti figure
istituzionali provinciali. ''Sono vitali e molto importanti occasioni
di incontro come questa - ha sostenuto il sindaco di Paola, Roberto
Perrotta - a livello di conoscenza tecnologica, di prevenzione e di
maggiore avvicinamento del cittadino alla vita e allo sviluppo delle
istituzioni. E per questo noi ribadiamo la nostra totale disponibilita'
a moltiplicare occasioni di incontro e di dibattito come questa. Anche
i giovani hanno avviato un dialogo sincero e intelligente con le forze
dell' ordine per poter evitare sempre piu' la recrudescenza di fenomeni
di illegalita' e disordine sociale che, pur essendo particolarmente
vistosi nel nostro territorio, non offuscano quelle risorse umane,
creative, professionali, economiche che sempre piu' devono rappresentare
il patrimonio civile utile per portare l' intera regione verso salti
di qualita' di benessere e sicurezza sociale e nuove strategie di
investimento''. ''Verso Sud non e' un sogno impossibile - ha sostenuto,
dal canto suo, il questore di Cosenza, Guido Marino - ma una traiettoria
concreta, un percorso vero, una direzione di marcia che possa coinvolgere
tutti, cittadini e istituzioni, verso quel processo di liberazione
da paure, insicurezze, pericoli purtroppo protagonisti delle cronache
quotidiane e contro i quali ogni giorno c' e' l' impegno e l' azione
di contrasto delle forze dell' ordine. E' vero che la malavita organizzata,
l' immigrazione clandestina, le speculazioni edilizie, i flussi finanziari
cospicui nelle mani delle bande rappresentano ancora uno zoccolo duro
di malaffare e corruzione, un sistema e non un' emergenza, ma e' vero
pure che l' impegno di tutti porta sempre piu' verso uno spostamento
di valori di cui beneficia nel tempo l' intera collettivita'''. Il
villaggio di Paola e' stato anche l' occasione per ribadire l' importanza
della distribuzione di materiale informativo e dell' utilizzo di linguaggi
di massa per raggiungere il cuore dei giovani, come il fumetto Radio
Karika, creato apposta dal ministero degli Interni per raccontare
storie di vita metropolitana che hanno per protagonisti proprio i
giovani, i loro sogni, le loro contraddizioni. E a tal proposito,
sia il prefetto di Cosenza, D' Amico, che il sottosegretario Jole
Santelli, hanno ricordato l' importanza di utilizzare ombrelli istituzionali
importanti come il Pon per non abitare zone d' ombra e non soccombere
alla cultura della separazione e dell' indifferenza fra cittadino
e istituzione. Testimonial della penultima tappa del Tour e' stata
l' attrice Debora Caprioglio. ''Bisogna inculcare sin da subito, in
tenera eta', ai ragazzi - ha sottolineato la Caprioglio - la cultura
delle regole, la disciplina, il rispetto della legge e la solidarieta'
verso gli altri. Per evitare di assistere impotenti ai guasti del
permissivismo e di una crescita senza ideali e senza punti di riferimento.
Un monito questo che vale anche per la notte, per il mondo dei divertimenti,
dove troppo spesso si assiste a forme di sballo e di eccessi che la
dicono lunga sul modo di trasgredire senza testa e senza autocontrollo
da parte di tanti adolescenti lasciati senza guida''.
Scoperti dalla Finanza a Crotone venti operai illegali
05/09 Venti lavoratori illegali sono stati individuati dai militari
della Guardia di finanza nel corso di controlli compiuti nel crotonese
e finalizzati a contrastare il fenomeno del lavoro nero e dell' evasione
fiscale. I finanzieri hanno anche ispezionato numerose aziende per
l'accertamento di attivita' economiche parzialmente o totalmente sconosciute
al fisco. Al termine degli accertamenti i finanzieri hanno inviato
le segnalazioni agli uffici erariali per il recupero delle somme evase
dal fisco.
Due uomini denunciati per aver tagliato degli alberi nel Parco Nazionale della Sila
05/09 Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato
due uomini, di 60 e e 38 anni, accusati di furti e tagli abusivi di
numerose piante nei boschi tra i comuni di Mesoraca e Petilia Policastro,
nel crotonese, che ricadono nel Parco Nazionale della Sila, in una
zona di particolare pregio ambientale e paesaggistico protetta da
vari vincoli. Gli episodi constatati sono avvenuti, il primo, in localita'
''Principe Iannicello'', in una zona di proprieta' del Comune di Petilia
Policastro, l'altro in localita' ''Macchia dell'Orso'' in un area
e di proprieta' del Comune di Mesoraca. I tagli abusivi, che hanno
deturpando in modo grave il territorio. Il materiale legnoso rinvenuto
e' stato posto sotto sequestro, in attesa del suo recupero da parte
dei Comuni proprietari.
Zecche sull’intercity Reggio-Torino. La magistratura apre un inchiesta. Telefono Blu: indennizzo per i viaggiatori
04/09 La magistratura di Torino ha aperto ieri un' inchiesta sulle
punture di zecche subite da alcuni passeggeri in viaggio sull' Intercity
Reggio Calabria-Torino. L' episodio si aggiunge cosi' a un fascicolo
aperto un anno fa dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello sulle
inefficienze dei treni italiani. Il reato contestato dalla Procura,
per una serie di episodi rilevati, e' quello di frode nelle forniture
alla pubblica amministrazione e mancato controllo da parte del committente,
contestato per ora a una manciata di indagati: sia personale di ditte
che hanno in appalto lavori, sia funzionari della committenza. Quanto
accaduto sull' Intercity e' stato anticipato oggi dalla ''Stampa'',
dove si racconta dell' episodio, risalente alla notte tra mercoledi'
e giovedi'. Il treno in questione era partito da Reggio Calabria alle
18,30 e la carrozza incriminata e' la numero 5, con cuccette di seconda
classe, occupate da 60 passeggeri. Il prurito causato dalle punture
di zecche ha allarmato i passeggeri nella notte e in 18 sono arrivati
a minacciare di tirare il freno di emergenza, perche' si rifiutavano
di proseguire il viaggio in tali condizioni. Il convoglio e' stato
dunque fermato alla stazione di Roma Ostiense. La carrozza numero
5 e' stata evacuata e sigillata. I passeggeri sono stati in parte
smistati in altre carrozze, mentre chi si e' rifiutato di proseguire
e' stato fatto salire su bus diretti a Pisa, Genova, Alessandria e
Torino. Giunti a destinazione la mattina di giovedi', chi lamentava
punture e' stato accompagnato in ospedale, al Mauriziano, medicato
e riportato a casa da mezzi messi a disposizione da Trenitalia, ma
con i bagagli che ospitavano ancora i fastidiosi insetti. A Torino
sono arrivati in bus in dieci, di cui sette punti dalle zecche. Trenitalia
per ora si scusa e offre un bonus per un viaggio a titolo di risarcimento.
Agli interessati, pero', evidentemente non basta, infatti ieri hanno
denunciato l' accaduto ai carabinieri, e i Nas stanno indagando sull'
accaduto. Cosi' la faccenda e' finita sul tavolo del pm Guariniello,
con cui i Nas stanno gia' lavorando da oltre un anno nell' ambito
dell' inchiesta aperta sulle varie inefficienze della rete ferroviaria.
''Stiamo indagando - ha spiegato Guariniello - su questioni che vanno
da malfunzionamenti degli impianti alle condizioni igieniche e sono
gia' stati eseguiti numerosi accertamenti. Sono partiti in gran parte
dalle numerose lamentele degli utenti, in particolare pendolari o
clienti che usufruiscono dei treni a lunga percorrenza diretti o provenienti
dal sud''. Da vedere se gli interessati dalle punture delle zecche
sull' Intercity sporgeranno anche querela per lesioni personali colpose.
Telefono blu propone un indennizzo di 100 euro ai passeggeri colpiti
dalle zecche
Chi e' stato punto dalle zecche sull'Intercity Reggio Calabria-Torino
merita almeno 100 euro di risarcimento e non un bonus per un altro
viaggio, come proposto da Trenitalia. Lo afferma Telefono Blu, associazione
che si occupa della tutela dei viaggiatori. Telefono Blu invita i
passeggeri danneggiati a contattare l'associazione di consumatori
a Torino e mette in guardia sulla pericolosita' delle punture di zecche.
Puntualizza inoltre che ''Trenitalia deve sapere per quale motivo
le zecche erano presenti sul vagone'' in questione, perche' ''e' responsabile
come vettore della piena incolumita' dei passeggeri''.
Domenica di pioggia intensa nel cosentino
04/09 Intense piogge da stamani in tutta la Calabria e soprattutto
nella zona dell'Alto Jonio cosentino, in particolare nella piana di
Corigliano, Sibari, Villapiana e Trebisacce. Nel pomeriggio le precipitazioni
sono diventate piu' intense e si sono estese anche ai paesi della
presila, da S.Giorgio Albanese, Vaccarizzo Albanese, S.Cosmo Albanese,
S.Demetrio Corone e Acri. Le piogge fuori stagione stanno creando
problemi all' agricoltura della zona. In particolare si teme per la
produzione dell'uva che in questo periodo ha bisogno di sole per andare
a maturazione.I vigili del fuoco della zona si sono allertati per
il timore di allagamenti specie nella piana di Sibari. Pioggia da
Catanzaro a Crotone per molte ore e nel reggino.
L’A/3 ritorna ad essere una gimkana, riaprono i cantieri.
04/09 Ci risiamo, finite le vacanze riaprono i cantieri sulla Salernoo-Reggio.
Da lunedì l’A/3 ridiventa una gimkana con l’apertura
contemporanea dei cantieri per i lavori di ammodernamento dell'autostrada
Salerno-Reggio Calabria. In una nota l’ANAS comunica che alle
12 ripariranno i seguenti cantieri:
1: tra i km. 44+100 e Km. 47+800 della lunghezza di Km. 3+700 - Lavori
di ammodernamento del 1 Tronco 5 Tratto. Lotto 3 - tra svincoli Campagna
(SA) - Contursi (SA).
2: tra i km 53+800 e Km. 82+330 della lunghezza di km 28+530 - Lavori
di ammodernamento relativi al 1 Macrolotto - tra svincoli Sicignano
degli Alburni (SA) - Atena Lucana (SA).
3: tra i km 348+600 e km 359+400 della lunghezza di km 10,800 - Lavori
di ammodernamento del 3 Tronco 2 Tratto. Lotto 1 - tra svincoli S.
Onofrio (VV) - Serre (VV).
4: tra i km 359+400 e km 369+800 della lunghezza di km 10,400 - Lavori
di ammodernamento del 3 Tronco 2 Tratto. Lotto 2 - tra svincoli Serre
(RC) - Mileto (RC).
5: tra i km 369+800 e km 378+500 dell'estesa di km 8,700 - Lavori
di ammodernamento del 3 Tronco 2 Tratto. Lotto 3 A - tra svincoli
Mileto (RC) - Rosarno (RC).
6: tra i km 378+500 e km 383+000 della lunghezza di km 4,500 - Lavori
di ammodernamento del 3 Tronco 2 Tratto. Lotto 3 B - tra svincoli
Mileto (RC) - Rosarno (RC).
7: tra i km 383+000 e km 393+000 dell'estesa di km 10,500 - Lavori
di ammodernamento del 3 Tronco 2 Tratto. Lotto 4 - tra svincoli Rosarno
(RC) - Gioia Tauro (RC).
8: tra i km 393+500 e km 423+300 della lunghezza di km 29+800 - Lavori
di ammodernamento relativi al 5 Macrolotto - tra svincoli Gioia Tauro
(RC) - Scilla (RC).
A decorrere dalla stessa giornata, prosegue la nota dell’ANAS
saranno gradualmente riaperti anche i cantieri dei lavori di manutenzione,
interessanti vari tratti della A3, atti a mantenere l'esercizio dell'autostrada
in condizioni di massima sicurezza e percorribilita', in preparazione
della prossima stagione invernale. La circolazione in corrispondenza
dei cantieri sara' regolata, anche su unica carreggiata a due corsie
di marcia, secondo le ordinanze vigenti anteriormente al 22 luglio
o che, al riguardo, saranno emesse e rese pubbliche.
Minacce in latino sui muri del comune di Soriano nel vibonese
04/09 Minacce in latino all'amministrazione di un Comune. Accade
a Soriano, nel vibonese. I sorianesi uscendo di casa hanno avuto la
sorpresa di leggere delle vistose scritte in latino sui muri di due
edifici, a lato della villa comunale e della centralissima via Roma,
abituali luoghi di passeggio e di ritrovo dei cittadini. Con uno spray
nero ignoti teppisti, ma che evidentemente conoscono il latino, hanno
impiastrato i muri con le seguenti scritte: 'Fures aerarii estis',
'Lucis fures' e 'Administratio civitatis fur est'. Alla fine di ogni
scritta la stessa misteriosa sigla 'tos'. Traducendo le scritte si
ricava che ad essere presa di mira e' l'amministrazione comunale di
centrodestra guidata dal sindaco Domenico Ioppolo di An. Le frasi
('Siete ladri dell'erario', 'Ladri di luce' e 'L'amministrazione della
citta' e' ladra') sono evidenti accuse all'amministrazione pubblica.
Sull'accaduto indagano i carabinieri.
Traffico scorrevole per tutta la giornata sulla A3, rientro con pioggia e traffico sotto le previsoni
04/09 Per tutto il giorno il traffico lungo l'intera A3 Salerno-Reggio
Calabria e' stato scorrevole, in questa ultima fase conclusiva di
controesodo d'estate. Lo rende noto l'Anas, che monitora costantemente
la situazione del traffico sulla A3 dalla sala operativa di Cosenza.
La proroga della chiusura dei cantieri dei lavori di ammodernamento
e di manutenzione presenti sulla A3 Salerno-Reggio Calabria fino alle
12 di domani lunedi' 5 settembre, ha favorito la regolarita' del traffico
veicolare anche nei tratti piu' 'critici' per la circolazione. Sul
resto delle strade rallentamenti e qualche coda, complice anche il
maltempo e la pioggia che stanno interessando in queste ore varie
regioni, ma nessun incidente grave. Il rientro di tanti italiani verso
le citta' dopo le ferie o il weekend fuori porta si sta svolgendo
senza particolari problemi e con un traffico inferiore alle previsioni.
Nessuna situazione critica dunque sulla rete autostradale italiana,
come conferma anche 'Autostrade per l'Italia': il traffico e' stato
''sostenuto'', afferma, ma non si e' verificata ''nessuna criticita'''.
Rallentamenti e qualche coda, precisa Autostrade, si sono verificati
lungo i tratti autostradali abitualmente interessati dalle maggiori
concentrazioni di traffico in tutti i fine settimana estivi: la A1
nel nodo fiorentino e nei pressi di Piacenza verso nord; la A14 da
Imola verso Bologna; la A11 da Lucca verso Firenze; la A12 da Civitavecchia
verso Roma. Ed ancora, in base alle rilevazioni del Ccis, code si
registrano anche sulla A4 in direzione Milano, sulla A10 in direzione
Genova e sull'A15 verso Parma (al momento ci sono 4 chilometri di
coda). Traffico rallentato pure in direzione della capitale e sull'A30
in direzione Caserta. Ma il maltempo, che stando alle previsioni del
Servizio meteorologico dell'Aeronautica va nelle prossime ore verso
un ulteriore peggioramento su gran parte della penisola, potrebbe
creare in serata qualche difficolta' al traffico di quest'ultimo fine
settimana di controesodo. Il bilancio resta comunque positivo. Archiviate
le vacanze, la fase del controesodo, conclude Autostrade, ''si chiude
con un bilancio favorevole anche per la sicurezza, con tutti gli indicatori
relativi agli incidenti migliorati rispetto al 2004''.
Ancora intimidazioni mafiose a commercianti calabresi. Colpi di pistola ad un negozio di Cosenza. Alle fiamme negozio di Crotone
03/09 Dopo il vigliacco attentato di ieri a Vibo dove sconosciuti
hanno fatto esplodere una bomba all’ingresso di un supermercato
anche oggi due gravi intimidazioni sono successe in Calabria. Questa
notte alcuni colpi di pistola sono stati sparati da sconosciuti contro
la porta d'ingresso di un negozio di elettronica a Cosenza. L'intimidazione
e' stata scoperta dal proprietario dell'esercizio commerciale che
ha denunciato l'accaduto agli agenti della polizia di stato. Sono
in corso le indagini per identificare gli autori del gesto. E sempre
nella notte a Crotone un negozio di abbigliamento, di proprieta' di
un commerciante trentaseienne, e' stato incendiato da sconosciuti.
Dopo aver forzato la serratura di una delle saracinesche dell'esercizio
commerciale gli sconosciuti sono entrati all'interno ed hanno cosparso
del liquido infiammabile su due pneumatici ai quali hanno dato fuoco.
Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. L'episodio e' stato
denunciato agli agenti della polizia di Stato che hanno avviato le
indagini.
Servizio di controllo territoriale dei CC nel cosentino: 7 arresti e 7 denunce, in due giorni. 25 arresti in tutta la Calabria.
03/09 Sette persone sono state arrestate ed altre sette denunciate
nell'ambito di una operazione dei carabinieri compiuta in tutto il
territorio della provincia di Cosenza, così come negli altri
capoluoghi calabresi. I controlli sono stati effettuati nei primi
due giorni di settembre nella fascia serale-notturna finalizzati a
prevenire e contrastare i fenomeni delle rapine, scippi, furti in
appartamento e di autoveicoli. I carabinieri hanno compiuto numerosi
posti di blocco sulle principali arterie viarie nonche' nella vigilanza
delle aree urbane o extraurbane maggiormente frequentate e nel controllo
dei soggetti sottoposti agli arresti domiciliari ed alla misura della
sorveglianza speciale. Imponente lo spiegamento di forze con 340 carabinieri
e 135 mezzi dei reparti territoriali tra cui quelli dell'ottavo elinucleo
di Vibo Valentia con un elicottero, due squadre di ''cacciatori''
del Gruppo operativo Calabria, unita' cinofile e personale del Nas.
I carabinieri hanno identificato complessivamente 1461 persone di
cui 31 stranieri; sono stati sequestrati 160 grammi di cocaina; e
sono state effettuate 129 perquisizioni. 1.210 i mezzi controllati
e 181 le contravvenzioni elevate per un totale di 14.900 euro e 363
punti sottratti alle patenti. 17 le carte di circolazione ritirate,
2 patenti ritirate e 4 mezzi sequestrati. Ben 107 gli esercizi pubblici
controllati nei quali sono state elevate 12 contravvenzioni.
In tutta la Calabria, invece, i carabinieri hanno arrestato 25 persone,
140 denunciate: e' il bilancio di un'operazione portata a termine
del Comando Regione Calabria dei Carabinieri. All'operazione, che
ha coinvolto i cinque comandi provinciali e 288 stazioni, hanno preso
parte ben 1.552 uomini, 665 mezzi, nonche' unita' cinofile, mezzi
navali e aerei dell'Arma. Nel corso dell'operazione, finalizzata al
controllo del territorio, alla prevenzione ed alla repressione di
reati, al controllo di persone sottoposte agli arresti domiciliari
o all'obbligodella sorveglianza speciale, sono stati, inoltre, sequestrati
dodici grammi di eroina, 161 di cocaina, 57 grammi di hascisc ed oltre
duemila piante di canapa indiana. E' stata rivenuta e sequestra delle
riferiva per 300 euro. Inoltre sono stati eseguite 181 perquisizioni
domiciliari. I carabinieri, inoltre, hanno sequestrato 3 armi da fuco,13
bianche, 60 munizioni, 200 grammi di materiale esplosivo. Complessivamente
sono stati controllati 5. 132 automezzi, elevate 863 contravvenzioni
per un importo di 7mila euro
A Paola il tour sulla sicurezza “Verso Sud”
03/09 Approda domani a Paola l'iniziativa 'Verso Sud', il tour della
legalita' realizzato nell'ambito del Programma Operativo Nazionale
(Pon) 'Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia' realizzato
dal Ministero dell'Interno e co-finanziato dall'Unione europea, come
patrimonio di risorse interforze per lo sviluppo di una vera cultura
della Sicurezza e della Legalita' al Sud. Il Programma Operativo Nazionale
'Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia' e' una delle
piu' complete operazioni sul piano della sicurezza mai effettuate
nel nostro Paese, ed e' attuato con la collaborazione di Polizia di
Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello
Stato e Polizia Penitenziaria. Il Tour sta toccando le sei regioni
del Sud (Sicilia, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sardegna),
particolarmente esposte nella lotta al crimine organizzato e in forme
di degrado del tessuto socio-economico. La manifestazione di Paola
sara' un vero e proprio percorso composto da stand, allestimenti particolari,
aree di visita, spazi di incontro e discussione, e tutto per creare
un rapporto piu' ravvicinato, sereno e trasparente fra cittadino e
istituzioni preposte al rispetto della legge e dei diritti. Anche
a Paola come nelle precedenti tappe, sara' girata una puntata di una
specifica trasmissione televisiva (sei puntate, una per citta' ospite),
dal titolo Verso Sud, trasmessa sul circuito privato nazionale Cinquestelle
e sul canale 871 di Sky in Europa, tutta dedicata all'evento anche
attraverso le realta' paesaggistiche, artistiche, sociali, giovanili
della zona. Testimonial della manifestazione sara' l'attrice Debora
Caprioglio.
Incendiata l’automobile di un pensionato a Spezzano Albanese
03/09 Un incendio doloso ha danneggiato una Golf di proprieta' di
F. C., 62 anni di Spezzano Albanese. L'automobile era parcheggiata
nel centro abitato quando e' stata cosparsa di liquido infiammabile
e incendiata. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. L'episodio
e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
Nei pressi dell'automobile gli investigatori hanno trovato tracce
di liquido infiammabile.
Arrestata una donna sorpresa alla guida di un auto rubata a Laino Castello
03/09 Una donna, Filomena Mazzotta, di 31 anni, e' stata arrestata,
dai carabinieri a Laino Borgo per il reato di ricettazione. I carabinieri
sono stati allertati da una telefonata di un cittadino, che segnalava
la presenza sospetta di una donna che si aggirava per le strade del
paese a bordo di una Ford Fiesta bianca. La donna, dopo essere stata
fermata mentre cercava di uscire da un pantano in cui era andata a
finire con la macchina, e' stata invitata nella stazione dei carabinieri
di Laino Borgo. Dagli accertamenti e' risultato che l' auto, la Ford
Fiesta bianca, con a bordo una targa prova, era stata rubata a Piano
Lago lo scorso 12 agosto.
03/09 Traffico scorrevole per tutta la giornata lungo l'intera autostrada
A3 Salerno-Reggio Calabria. Lo segnala l'Anas che ha aggiornato alle
18 la situazione del traffico e della circolazione sulla A3 dalla
Sala operativa di Cosenza, dove viene monitorato l'intero tracciato
autostradale 24 ore su 24. ''La regolarita' della circolazione sulla
autostrada - e' scritto in una nota dell'Anas - e' stata anche favorita
dalla proroga della riapertura dei cantieri - fissata a partire dalle
ore 12 di lunedi' 5 settembre - decisa dalla Societa' delle strade
statali proprio per favorire la fluidita' del traffico durante gli
ultimi rientri dei vacanzieri dalle localita' di villeggiatura''.
Da lunedì i lavoratori del Sibari-Crati presidieranno la sede della Giunta Regionale
02/09 I lavoratori del Consorzio Sibari-Crati giungeranno lunedi'
a Catanzaro dove, nei pressi della sede della giunta regionale, attenderanno
gli esiti dell'incontro tra i rappresentanti delle organizzazioni
sindacali ed il vice presidente dell' esecutivo, Nicola Adamo. E'
quanto e' stato deciso al termine dell'assemblea dei lavoratori, svoltasi
stamane. Ieri mattina i lavoratori hanno bloccato per alcune ore la
linea ferroviaria e la strada statale 106 per protestare contro il
mancato pagamento degli stipendi. La protesta si e' conclusa dopo
la convocazione dell'incontro previsto per lunedi'. Giovanni Donato
e Vincenzo Laurito (Flai-Cgil), Tonino Russo (Fai-Cisl) e Antonio
De Gregorio (Uila-Uil), nell' insistere nella richiesta di assegnazione
delle somme destinate al pagamento delle mensilita' arretrate dei
lavoratori e al proseguimento delle attivita' fino al 31 dicembre
2005, ritengono ''non piu' differibile - e' scritto in una nota -
affrontare il nodo del rilancio del Consorzio, rivedendo la forma
societaria ed adottando tutte quelle soluzioni che, nel mentre garantiscono
l' ordinaria amministrazione dell' Ente, dall' altra si impegnano
a rivedere gli assetti organizzativi e a salvaguardarne i livelli
occupazionali''. ''La drammaticita' della situazione del Consorzio
- prosegue la nota - in un'area che presenta non pochi problemi di
natura economica e sociale, le difficolta' delle oltre 200 famiglie
costrette a sacrifici economici rilevanti e l' interruzione del servizio
di irrigazione non possono non portare ad una maggiore sensibilizzazione
e attenzione''. Per permettere a tutti i lavoratori di essere presenti
lunedi' mattina a Catanzaro i sindacati stanno organizzando numerosi
autobus e tante auto private che giungeranno nel capoluogo da Corigliano,
Sibari e Rossano.
Il Presidente Oliverio a Napoli alla manifestazione del premio “Mediterraneo-Itituzioni 2005”
02/09 Questa mattina si è svolta a Napoli, presso la sede
della Fondazione Mediterraneo, durante la visita del Primo Ministro
della Repubblica di Turchia Erdogan, accompagnato dal Ministro dell’Energia
Guler, un’importante cerimonia per l’assegnazione del
Premio Mediterraneo-Istituzioni 2005. L’importante evento, a
cui ha partecipato anche il presidente della Provincia di Cosenza,
On. Mario Oliverio, in qualità di presidente della Fondazione
“Europa-Mezzogiorno-Mediterraneo”, ha rappresentato l’occasione
per rilanciare un nuovo programma di partenariato euromediterraneo
ed una rinnovata azione politica, tesa alla costituzione di un “Grande
Mediterraneo”, il cui sviluppo è indissolubilmente legato
all’Europa, ai Paesi del Medio Oriente, del Golfo e del Mar
Nero. Per la realizzazione di questo grande soggetto storico-strategico,
nei vari interventi che si sono succeduti alla presenza di quaranta
giornalisti e di diverse reti televisive nazionali e locali, è
stato esaltato il ruolo chiave della Turchia che -a cavallo tra Europa
e Asia- è strettamente connesso con l’Europa, il Mediterraneo,
il Medio Oriente e l’Asia Centrale e può svolgere una
grande opera di raccordo e di progresso, se sarà rapidamente
accolta nell’Unione Europea e se l’Europa, tutta assieme,
sarà consapevole della vitale funzione che essa può
svolgere in questo delicato momento storico per la personalità
prestigiosa del suo Primo Ministro Erdogan, per la sua concezione
democratica e pluralistica della politica, per il modello di laicità
del suo Paese, che ha saputo separare la religione dall’ordinamento
dello Stato. Questi valori politici e culturali costituiscono una
risorsa ed una speranza indispensabili per l’Europa, per la
pacificazione dell’intera regione mediterranea e per sconfiggere
il fenomeno del terrorismo e dei fondamentalismi. Il processo di costruzione
di un “Grande Mediterraneo” lanciato durante l’evento
odierno vedrà coinvolti un insieme di studiosi, politici, diplomatici,
esperti dell’area mediterranea e responsabili di istituzioni
di grande prestigio. A questo processo la Fondazione “Europa-Mezzogiorno-Mediterraneo”
della Provincia di Cosenza darà un contributo importante. Con
l’On. Oliverio hanno preso parte all’incontro anche l’On.
Antonio Bassolino, l’On. Carmine Nardone, presidente della Provincia
di Benevento, il rappresentante della Provincia di Lecce e Walter
Schwimmer, già Segretario Generale del Consiglio d’Europa.
A conclusione della manifestazione l’On. Mario Oliverio ha consegnato
al primo Ministro Erdogan un dono per manifestare l’interesse
e l’attenzione che merita la Turchia da parte dell’Europa
per il suo ruolo strategico e per fare del Mediterraneo una grande
area di sicurezza, di pace e di progresso. Nell’occasione l’On.
Oliverio ha anche invitato il primo Ministro della Repubblica di Turchia
a visitare la nostra provincia.
Ispezione dei finanzieri del Gico alla Provincia di Vibo dopo la denuncia della Napoli
02/09 Gli uomini del Gico della Guardia di finanza si sono recati
presso gli uffici dell'amministrazione provinciale dove hanno visionato
alcuni documenti nell'ambito delle indagini avviate dalla Direzione
distrettuale di Catanzaro sulle presunte infiltrazioni mafiose all'interno
dell'ente e su alcuni presunti illeciti. L'inchiesta della Procura
antimafia di Catanzaro e' stata dopo la denuncia della vicepresidente
della Commissione parlamentare antimafia Angela Napoli che il 15 giugno
scorso era stata ascoltata dal procuratore Mariano Lombardi, dal coordinatore
della Dda Mario Spagnuolo e dal sostituto competente sul territorio
Marisa Manzini. I finanzieri del Gico si sono recati, in particolare,
nell'ufficio Personale del settore Affari generali, chiedendo di prendere
visione della documentazione relativa a tutte le assunzioni a tempo
indeterminato operate dall'ente e a tutti i contratti di collaborazione
sottoscritti. Successivamente gli investigatori si sono recati presso
la sede dell'Ambito territoriale ottimale. Angela Napoli aveva denunciato
come tra i vincitori di concorso fosse presente un numero particolarmente
elevato di persone legate da vincoli di parentela, affinita' o amicali
ad amministratori o esponenti dei partiti del centrosinistra alla
guida dell'ente. Relativamente all'Ato, la parlamentare antimafia
aveva sollevato forti perplessita' sulla presunta agevolazione di
alcune imprese nell'ambito della gara per l'affidamento della gestione
del ciclo integrato delle acque.
Lunedì 5 a Vibo riunione tra l’ANCI e i presidenti delle province calabresi
02/09 Lunedi' prossimo, alle ore 10.30, nella sede della Provincia
di Vibo Valentia di contrada Bitonto, si terra' un incontro tra i
presidenti delle cinque Province calabresi e i rappresentanti dell'Anci
Calabria. L'incontro e' stato concordato dal vice presidente e assessore
all'Urbanistica Paolo Barbieri e fa seguito ad altri gia' tenuti al
tavolo tecnico-istituzionale. Esso e' finalizzato a definire i termini
di un documento congiunto che sara' a base del protocollo d'intesa
tra Regione e Province, atto propedeutico per l'attuazione della Legge
Urbanistica Regionale n. 19/2002. Le linee guida approvate dalla precedente
amministrazione regionale sono state revocate dalla giunta Loiero,
sulla base delle esplicite riserve espresse da parte delle Province.
Il Gip di Castrovillari convalida i fermi dei rapinatori di aree di servizio
02/09 Il Gip del Tribunale di Castrovillari ha condalidato i tre
fermi che la Procura aveva emesso nei confronti di Antonio Gattabria,
20 anni di San Lorenzo del Vallo, Antonio Diodato, 19 anni di Terranova
da Sibari, e di Francesco Falcone, 20 anni di San Lorenzo del Vallo.
I tre sono accusati, insieme a un minorenne la cui posizione e' al
vaglio della Procura del Tribunale dei minorenni di Catanzaro, erano
ritenuti i responsabili di otto rapine compiute in aree di servizio
del cosentino.
Conclusa l’operazione “Spiagge sicure” a Corigliano
02/09 La Guardia Costiera di Corigliano ha concluso l' ''Operazione
spiagge sicure 2005'' che ha interessato il litorale jonico cosentino
compreso tra Rocca Imperiale e Carati, per una lunghezza di 120 chilometri.
L'operazione ha avuto lo scopo di contrastare gli illeciti comportamenti
di imbarcazioni da diporto a motore nella fascia di mare riservata
alla balneazione e di controllare le costruzioni abusive in suolo
demaniale. I controlli sulla navigazione sono stati 539. Sanzioni
amministrative per 5.232 euro sono state elevate a imbarcazioni da
diporto e per 8.256 euro a stabilimenti balneari privi di dotazione
di pronto soccorso. E' stato accertato inoltre che 16.400 metri quadri
di suolo demaniale sono stati abusivamente occupati da tre persone
che sono state deferite all'autorita' giudiziaria. Le imbarcazioni
della Guardia Costiera hanno prestato soccorso a 25 persone in difficolta'
in mare e a 14 natanti in avaria. Sono stati eseguiti sette sequestri
in materia di pesca e un sequestro in attivita' antinquinamento.
Rumeno arrestato a Corigliano: abusò di una connazionale
22/09 I carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato stamani,
nell' ambito di un operazione per il controllo dell' immigrazione
clandestina, Vasiliu Alexander Gheorghita, di 27 anni, romeno, clandestino.
L' uomo e' accusato di aver violentato con un complice, nell' aprile
scorso, una connazionale di 22 anni residente a Corigliano. All'individuazione
di Gheorghita si e' giunti attraverso la testimonianza di un altro
cittadino romeno e alla conferma della giovane donna che non aveva
mai denunciato il fatto. I carabinieri hanno avviato le ricerche per
rintracciare il complice di Gheorghita.
A Scalea sospesa una delibera comunale che dava l’autorizzazione ad un antenna per telefonia
02/09 E' stata sospesa la delibera di giunta con la quale il comunale
di Scalea aveva espresso parere favorevole per l' installazione di
un impianto non invasivo per la telefonia mobile sulla Torre Talao.
Lo si e' appreso da una nota del sindaco Mario Russo, il quale ha
precisato che e' stata accolta la richiesta del gruppo di minoranza
Torre Talao. ''Abbiamo deciso - ha detto - di bloccare qualsiasi decisione
in merito per effettuare degli ulteriori approfondimenti e in attesa
di fare una valutazione sull' argomento. Naturalmente abbiamo tenuto
conto del fatto che la Torre Talao rappresenta una struttura di grande
valore affettivo per tutti noi scaleoti. C' e' da dire, pero', che
abbiamo avuto assicurazioni da parte della compagnia che si tratta
di un impianto non invasivo e che si inserisce perfettamente nell'
ambiente mantenendo molto bassi i parametri di emissione di onde elettromagnetiche.
Lo stesso impianto e' stato montato sulla torre di Bonifati. Riteniamo
invece strumentale la posizione di Uniti per Scalea che, probabilmente,
non ha voluto approfondire l' argomento dal punto di vista tecnico
visto che l'antenna da installare e' grande quanto la tastiera di
un computer''. ''In ogni caso - ha concluso Russo - la giunta ha deciso
di accogliere le istanze della minoranza Torre Talao ed anche dei
Verdi, pensando di approfondire l' argomento e, se e' possibile, di
trovare una soluzione alternativa per non bloccare il progresso mantenendo
un compromesso con la volonta' della popolazione''.
Dai domiciliari all’arresto, per un giovane che deteneva cocaina, a Rossano
02/09 E' passato dagli arresti domiciliari al carcere, il 32enne
Giuseppe Tedesco, trovato a Rossano in possesso di circa 100 grammi
di cocaina. La droga e' stata scoperta dai carabinieri nel corso di
una perquisizione nell'abitazione del giovane.
Tre truffe scoperte nel lametino. Alla base false fatture per avere i fondi
02/09 Tre truffe sono state scoperte dai militari della Guardia di
Finanza nel corso di distinte indagini compiute nei confronti di aziende
ed imprenditori del lametino che hanno usufruito di fondi per comunitari
e regionali. I finanzieri, secondo i quali sono stati percepiti illecitamente
fondi per circa 800.000 euro, hanno denunciato sette persone. La prima
indagine ha riguardato un'azienda olearia. Nel corso degli accertamenti
i finanzieri hanno scoperto che il proprietario dell'azienda ha presentato
al ministero delle attivita' produttive una serie di false fatture
e certificazioni di acquisto per ottenere un finanziamento di 450.000
euro attraverso la legge 488/92. La seconda indagine dei finanzieri
ha riguardato un imprenditore turistico il quale ha usufruito illecitamente
di 250.000 euro attraverso il 'Patto territoriale del lametino'. Anche
in questa indagine i finanzieri hanno scoperto un vasto giro di fatture
false. L'ultima indagine dei finanzieri ha riguardato il proprietario
di una azienda agrituristica. L'imprenditore ha usufruito di un finanziamento
di 128 mila euro attraverso una serie di false fatture.
Bomba davanti ad un supermercato di Vibo. Ingenti i danni
02/09 Un rudimentale ordigno e' stato fatto esplodere nella notte
davanti alla porta d'ingresso di un supermercato-panetteria a Vibo
Valentia. L'esplosione ha provocato ingenti danni all'esercizio commerciale
ed alle strutture adiacenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri,
gli agenti della polizia di Stato ed i vigili del fuoco che hanno
spento un principio d'incendio che si era sviluppato all'interno del
supermercato. La proprietaria del supermercato ha detto che ''la colpa
e' di coloro che pagano. Non si puo' piu' vivere in queste condizioni''.
Giro d’usura a Vibo, sequestrati 60 mila euro
02/09 La somma di 60 mila euro, depositata su libretti di risparmio,
e' stata sequestrata dagli agenti della polizia di Stato di Vibo Valentia
nell'ambito delle indagini sul presunto giro d' usura che martedi'
scorso ha portato all'arresto di Salvatore Furlano, 37 anni, commesso
in un negozio di abbigliamento; Francesco Carnevale, 34 anni, operaio,
e Alberto Caporaso, 40 anni, consulente del lavoro, incensurato, tutti
e tre di Vibo. I tre sono accusati di usura in concorso, mentre Furlano
deve rispondere anche di estorsione. Il provvedimento di sequestro
e' stato emerso dal sostituto procuratore presso la Dda di Catanzaro
Marisa Manzini. I 60 mila euro di cui era in possesso Furlano, secondo
gli investigatori, non e' giustificabile con l' attivita' di commesso
svolta dall' uomo. Gli inquirenti avevano avuto alcuni sospetti il
giorno dell'arresto dell'uomo, analizzando la sua situazione economica.
Nel giro di qualche ora e' stata eseguita un' indagine di natura tributaria
nel corso della quale sono state analizzate le dichiarazioni dei redditi
presentate da Furlano negli ultimi dieci anni. Sarebbe emersa, secondo
quanto si e' appreso dagli investigatori, un' evidente sproporzione
tra le entrate dichiarate e le sue effettive disponibilita' di denaro.
Successivamente e' stata disposta la perquisizione dell'abitazione
di Furlano, dove sono stati i libretti di risparmio e blocchetti di
assegni di conto corrente.
Falso allarme di un aereo ultraleggero partito da Reggio e bloccato dalla difesa aerea
02/09 Un velivolo ultraleggero che non aveva comunicato la sua posizione
ha fatto scattare oggi il dispositivo di difesa aerea nazionale. Un
caccia F-16 dell'Aeronautica lo ha raggiunto e, a quel punto, il pilota
del piccolo velivolo si e' messo in contatto con le autorita' del
traffico aereo, qualificandosi. L'allarme e' cosi' rientrato. Il fatto
e' avvenuto questa mattina. L'ultraleggero (ULM, Ultra light model)
era decollato da Reggio Calabria con destinazione Dovera (Cremona),
dove c'e' una aviosuperficie in erba. L'allarme e' scattato nei pressi
di Roma e l'intercettazione e' avvenuta sui cieli dell'Elba. Per questo
tipo di velivoli ultraleggeri il volo non e' sottoposto alle stesse
regole degli aeromobili piu' grandi. In particolare, spiegano fonti
dell'Aeronautica, se volano sotto i 160 metri di quota non sono obbligati
a contattare i controllori del traffico aereo sulle frequenze radio,
ne' sono tenuti a presentare un piano di volo. Nel caso specifico,
pero', l'ultraleggero si e' alzato fino a circa 1.000 metri e questo
lo ha fatto diventare quella che, in gergo aeronautico, viene definita
una ''traccia sconosciuta''. Il velivolo procedeva lungo la costa
tirrenica quando, giunto 20 miglia a sud-ovest di Ostia, si e' alzato
improvvisamente di quota: la traccia e' subito apparsa sui radar dell'Enav
di Ciampino, che ha allertato la difesa aerea, cioe' il comando dell'Aeronautica
di Poggio Renatico. Segnalazione dovuta anche al fatto che l'ultraleggero
si trovava nella cosiddetta ''zona finale'' per l'avvicinamento a
Roma, dove c'e' comunque l'obbligo di tenere il contatto radio con
le autorita' del traffico aereo. L'allarme e' scattato alle 11:10.
Alle 11:18 e' stato dato l'ordine di decollo ad un F-16 del 37/o Stormo
di Trapani, che dopo pochi minuti e' decollato ed ha intercettato
il velivolo sui cieli dell'Elba. Avvistato il caccia dell'Aeronautica,
il pilota dell'ultraleggero si e' immediatamente messo in contatto
con la torre di controllo di Pisa, qualificandosi e spiegando di essere
stato costretto ad alzarsi per motivi legati alle cattive condizioni
meteorologiche a quote piu' basse. Una spiegazione che ha ripetuto,
a quanto pare in lacrime, anche alla polizia, che lo attendeva all'aviosuperficie
di Dovera, dove e' regolarmente atterrato. Il velivolo e' stato anche
ispezionato, ma non e' stato trovato nulla di anomalo.
Ripresi gli scavi archeologici al Parco Medma
02/09 Sono ripresi gli scavi a Rosarno nel Parco Archeologico di
Medma da parte dell' equipe diretta dal Prof. Maurizio Paoletti dell'
Universita' di Cosenza, con la supervisione della Soprintendenza alle
Antichita' di Reggio Calabria. Le ricerche, che puntano - e' scritto
in una nota - a mettere in luce le fondamentali coordinate urbanistiche
di Medma in eta' greca e di ampliare lo spettro delle conoscenze riferibili
al periodo romano, ad oggi hanno prodotto numerosi risultati. Nell'
area cosiddetta sacra di Contrada Calderazzo, negli stessi luoghi
dove venne rinvenuta da Paolo Orsi agli inizi del secolo scorso la
famosa fossa con migliaia di offerte votive soprattutto in terracotta,
di VI-IV sec. a.c., appartenenti molto probabilmente al donario di
un tempio dedicato a Persefone e Afrodite, sono emersi i resti di
un insediamento di eta' romana sovrapposto, pero' con diverso orientamento,
ad un fabbricato di eta' greca. A 100 metri di distanza un altro saggio,
effettuato la' dove nel 1964-66 Salvatore Settis porto' alla luce
resti murari ed una fornace, ha messo in evidenza le fondamenta di
un ampio edificio di oltre 130 metri quadrati riferibile alla polis
di eta' greca, avente lo stesso orientamento delle altre case conosciute
a Medma. Attualmente si sta procedendo - prosegue la nota - ad ampliare
l' area di esplorazione in modo da consentire la piu' ampia lettura
possibile delle evidenze archeologiche in rapporto anche ai tracciati
viari e ai precedenti rinvenimenti, in modo da consentire di meglio
definire il reticolo urbano della citta'. Conclusa la fase degli scavi,
la Soprintendenza reggina provvedera' a portare a compimento l' intervento
di consolidamento e protezione dei reperti, che in tal modo potranno
essere offerti alla fruizione pubblica. Nell' area del Parco Archeologico
- conclude la nota - stanno per essere completati i lavori per la
costruzione del Museo Civico e della Scuola Superiore di Alta Specializzazione
in Archeologia, dell' Universita' Mediterranea di Reggio Calabria,
diretta dal prof. Felice Costabile.
Visita di commiato del Comandante Puteo al Presidente della Provincia
01/09 Visita di commiato questa mattina del Comandante provinciale
dei carabinieri, colonnello Domenico Puteo, al Presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio. Al colonnello Puteo, che lascia il comando
provinciale dei carabinieri dopo tre anni per assumere un nuovo incarico
a Roma, presso il Ministero dell' Interno, il Presidente Oliverio
ha espresso parole di ''sincero apprezzamento per l' opera svolta''
ringraziandolo, ''anche a nome di tutti i cosentini, per la sensibilita',
il grande impegno e la disponibilita' con cui ha svolto un lavoro
tanto difficile quanto delicato''. Oliverio ha sottolineato, in particolare,
''la grande sensibilita' mostrata nel corso di questi anni dal colonnello
Puteo nel rapporto con le istituzioni e con il territorio, a cui ha
sempre prestato grande attenzione''. Al termine dell' incontro il
presidente Oliverio ha consegnato a Puteo, ''in segno di amicizia
e stima'', un porta- oggetti in argento, raffigurante il drago a sette
teste, piu' volte evocato nell' opera di Gioacchino da Fiore, opera
dell' orafo G.B. Spadafora, di San Giovanni in Fiore.
A Belvedere, un ragazzo precipita in un pozzo e rimane ferito
01/09 Un ragazzo di 14 anni e' rimasto ferito dopo che e' precipitato in un pozzo nelle campagne di Belvedere Marittimo. Il giovane era seduto su muretto del pozzo che, per cause ancora in corso di accertamento, e' improvvisamente crollato. Il minore e' quindi precipato nel pozzo profondo alcuni mesi. I vigili del fuoco ed il personale del servizio 118 sono intervenuti ed hanno recuperato il minore che e' stato ricoverato in ospedale. Le sue condizioni non destano preoccupazione.
Donna russa arrestata a Laino Borgo. Aveva rubato nell’abitazione in cui lavorava
01/09 Una donna russa, Venera Akbasheva, 31 anni, e' stata arrestata dai carabinieri a Laino Borgo per furto aggravato. La donna, secondo quanto si e' appreso, avrebbe compiuto un furto all' interno dell' abitazione di un pensionato dove lavorava come badante. Venera Akbasheva e' stata rintracciata nella sua abitazione a Torano Castello dove i carabinieri, nel corso di una perquisizione, hanno ritrovato alcuni oggetti rubati nella casa del pensionato.
Il caso Vettrice a “Chi l’ha visto”
01/09 Sono riprese ieri e proseguiranno fino a domani sera a S.Ilario
dello Ionio, con l'ausilio anche di alcune unita' cinofile dei carabinieri,
le ricerche di Renato Vettrice, l'operaio di 41 anni di Bovalino,
scomparso il 13 agosto scorso mentre stava per concludere il turno
di lavoro in un'azienda agricola dove si producono prevalentemente
fiori. Della misteriosa scomparsa dell' operaio si occupera' anche
la trasmissione televisiva della Rai ''Chi l'ha visto?''. Ieri una
troupe televisiva si e' recata a Bovalino dove ha incontrato i familiari
dell'operaio scomparso. L' automobile di Vettrice, regolarmente chiusa,
fu ritrovata il giorno successivo alla scomparsa nei pressi della
stazione ferroviaria di Locri. I carabinieri attendono intanto gli
esiti degli accertamenti tecnici compiuti sull'automobile e, soprattutto,
l'esito dell'esame del Dna sulle tracce di sangue trovate all'interno
e all'esterno dell'ufficio dove lavorava Vettrice. Con il passare
dei giorni diventa sempre piu' accreditata l'ipotesi, secondo gli
investigatori, che l'operaio potrebbe essere rimasto vittima di un
caso di lupara bianca.
L’Enel smentisce: “Non abbiamo obbligato a pagare una bolletta da 1 centesimo”
01/09 ''Non e' vero che l' Enel abbia obbligato un suo cliente ad
usare un bollettino postale per pagare la risibile cifra di un centesimo
di euro''. E' quanto afferma l' ufficio stampa dell' Enel a proposito
del bollettino di pagamento per un centesimo inviato ad cliente, Rosa
Tamme', moglie di Giuseppe Elia, che ieri ne aveva dato notizia. ''E'
vero - riferisce ancora l' Enel - che il cliente ha ricevuto una lettera,
unitamente al bollettino recante la cifra di un centesimo di euro,
che il sistema informatico inoltra automaticamente in caso di situazioni
residue. Ma nella stessa lettera, testualmente era scritto: 'La informiamo,
che persistendo la morosita', procederemo ad addebitare l' importo
suindicato sulla prossima bolletta'''. ''Non e' vero, inoltre - afferma
ancora l' ufficio stampa - che il cliente abbia interpellato qualcuno
dell' azienda, specificando l' esiguita' dell' importo, e che costui
gli avrebbe detto che doveva andare alla Posta e pagare''.
Presunto killer esce dal carcere per ritardo nella notifica. Parte un inchiesta
31/08 Per un ritardo di notifica e' stato scarcerato oggi, per scadenza
dei termini di custodia cautelare, Francesco Costa, di 25 anni, di
Siderno (Reggio Calabria), ritenuto dalla Dda di Bari uno dei presunti
killer di Gaetano Marchitelli, il quindicenne ucciso per sbaglio a
Bari il 2 ottobre 2003 in un regolamento di conti tra bande rivali.
Costa, che e' accusato di concorso in omicidio volontario assieme
ai fratelli Vincenzo e Luigi Guglielmi, di 19 e 22 anni, e' ritenuto
affiliato alla 'ndrangheta calabrese. I presunti killer e loro fiancheggiatori
furono arrestati dalla polizia il 31 agosto del 2004. La sua scarcerazione
e' avvenuta dopo che e' stata notificata in ritardo (il 24 agosto
scorso) l'avviso di fissazione dell' udienza preliminare che si e'
tenuta il 25 agosto scorso e che ha portato nello stesso giorno al
rinvio a giudizio di 16 imputati coinvolti nell'inchiesta coordinata
dal pm inquirente della Dda Desiree Digeronimo. Al termine dell'udienza
preliminare il gup del Tribunale di Bari, Anna Rosa De Palo, riscontrata
la nullita' della notifica per Costa, ha disposto l'invio alla Procura
di Reggio Calabria degli atti relativi al ritardo affinche' vengano
verificate e perseguite eventuali responsabilita'. La notifica per
legge doveva avvenire entro il 14 agosto, dieci giorni prima l'udienza
preliminare, nel carcere di Siderno, dove Costa era detenuto. Marchitelli
fu ucciso nel rione Carbonara di Bari durante un regolamento di conti
tra appartenenti al clan Di Cosola che spararono una quindicina di
colpi di pistola e di fucile contro presunti affiliati al clan Strisciuglio.
I killer colpirono per sbaglio il quindicenne che si trovava davanti
ad una pizzeria, dove lavorava come garzone. Uno dei presunti killer
del ragazzino, il pregiudicato Domenico Masciopinto, di 21 anni, fu
fermato poco tempo dopo l' omicidio ed e' stato gia' condannato all'ergastolo
al termine di un processo celebrato con rito abbreviato nell'ottobre
2004. Per il delitto, nel giugno scorso, la polizia arresto' anche
un diciottenne che era minorenne all'epoca dell'omicidio: aveva infatti
16 anni quando prese parte al gruppo di fuoco. La notifica della richiesta
di rinvio a giudizio - si e' appreso da fonti della Dda di Bari -
doveva essere fatta dai carabinieri nel carcere di Siderno: per questo
gli atti relativi al presunto ritardo sono stati inviati alla Procura
di Reggio Calabria. La richiesta di rinvio a giudizio - fanno sapere
dalla Dda di Bari - era stata inviata per tempo a tutti gli imputati,
che sono stati poi rinviati a giudizio al termine dell'udienza preliminare
del 25 agosto scorso. A Costa il gip di Bari ha imposto l'obbligo
di dimora e di firma e ha sospeso la patente di guida.
Fermata la presunta banda che compiva le rapine nelle stazioni di benzina. Sono tutti incensurati
31/08 Avevano realizzato quasi 15 mila euro i quattro giovani fermati
dai carabinieri di San Marco Argentano su disposizione della Procura
della Repubblica di Castrovillari, nel mettere a segno le rapine commesse
nel mese di agosto ai danni di distributori di carburante ed attivita'
commerciali nelle zone San Marco Argentano, Castrovillari, Corigliano
e Spezzano Albanese. Protagonisti delle nove rapine sono Antonio Diodato,
19 anni, di Terranova da Sibari; Antonio Stefano Gattabria, 20 anni,
di San Lorenzo del Vallo; Francesco Falcone, 20 anni, di San Lorenzo
del Vallo; ed un minorenne della zona. I quattro giovani sono stati
fermati sulla base di un decreto emesso dal sostituto procuratore
della Repubblica di Castrovillari Baldo Pisani. Le indagini, invece,
sono state condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile
della compagnia di San Marco Argentano e dalla stazione carabinieri
di Spezzano Albanese, con il supporto degli uomini dell'ottavo elinucleo
di Vibo Valentia. I quattro, tutti incensurati, che hanno compiuto
le rapine nell'arco di venti giorni, sono accusati di associazione
per delinquere finalizzata a compiere rapine, concorso in rapina aggravata
e porto abusivo di armi. Oggi pomeriggio il sostituto procuratore
della Repubblica di Castrovillari, Baldo Pisani, che ha emesso il
provvedimento di fermo, ed i carabinieri hanno illustrato, nel corso
di una conferenza stampa, i dettagli delle indagini che hanno portato
ad individuare i quattro giovani. ''Siamo giunti ai quattro fermi
svolgendo dei confronti e dei riscontri sulle diverse rapine compiute
che, piu' o meno, si assomigliavano. Sommando un po' le cose siamo
giunti al fermo di questi quattro individui, che e' al vaglio della
magistratura per la convalida o meno''. ''Il modus operandi - hanno
concluso gli inquirenti - e' stato quasi sempre lo stesso. Si presentavano
incappucciati e uno di loro era armato di una pistola, che poi e'
risultata, per fortuna, giocattolo, a cui, pero' era stato tolto il
tappo rosso per dare all' arma maggiore forza intimidatrice''. Giovedì
si terrà l'udienza di convalida
Calabrese la prima donna capo dei vigili del fuoco. Ad Arezzo dirigerà 200 uomini
31/08 Dietro la gentilezza e la statura minuta nasconde un carattere
coriaceo: cosi' viene descritta da chi, negli anni, ha lavorato con
lei, Natalia Restuccia, 46 anni, calabrese, sposata, la prima donna
in Italia ad assumere la direzione di un comando provinciale dei vigili
del fuoco, quello di Arezzo dove, a partire dal prossimo 5 settembre,
avra' sotto di se' 130 vigili effettivi, una settantina di volontari,
tutti maschi, e nessuna donna. Natalia Restuccia ha fatto una breve
apparizione stamani al comando, solo perche' era di passaggio e si
e' voluta fermare. Chi l' ha vista sospende il giudizio in attesa
di averci direttamente a che fare. ''Dal punto di vista di principio
- ha commentato un capo reparto - non fa alcuna differenza che il
comandante sia uomo o donna, in ambedue i casi dipende solo dalle
capacita' personali, ma ritengo che potrebbe essere meglio di un uomo
perche' quando le donne s' impegnano lo fanno con grande serieta'
''. Nata a Paola, in provincia di Cosenza, il 25 agosto del 1959,
Natalia Restuccia si e' laureata in ingegneria civile all' universita'
della Calabria e, dal 1987 al 1994, ha lavorato al ministero dell'
Industria come ingegnere capo delle miniere. E' passata al corpo dei
vigili del fuoco nel 1994 e, nel settembre 2004, e' diventata dirigente
reggente dell' Ufficio legislativo. Dal febbraio scorso era dirigente
reggente dell' Ufficio pianificazione, programmazione, valutazione
del Dipartimento dei vigili del fuoco del ministero dell' Interno.
E' stata nominata comandante in aprile e, da allora, sapeva che prima
poi poteva esser destinata a dirigere un comando provinciale. Quello
di Arezzo e' piuttosto impegnativo avendo anche cinque distaccamenti:
quello di Pratovecchio, in pieno Parco del Casentino, di Sansepolcro,
di Bibbiena, di Cortona e di Montevarchi, ai quali si aggiunge la
responsabilita' del nucleo elicotteri. L' idea di dovere comandare
su circa 200 uomini, tra effettivi e volontari, non sembra sgomentarla.
Quando in aprile fu nominata comandante dichiaro' che ''non c'e' alcun
problema a farsi ubbidire dai maschi, l' importante e' avere autorevolezza
in modo da essere credibili quando si chiede agli altri di fare determinate
cose''. Il suo curriculum testimonia autorevolezza ed esperienza,
fatta anche all' estero per l' Ufficio pianificazione di cui era dirigente
da febbraio. In questo ruolo ha rappresentato l' Italia in congressi
e riunioni tecniche per la sicurezza ed il soccorso in ambito di Unione
Europea. E' stata inoltre per quattro anni dirigente di guardia delle
squadre di soccorso del comando di Roma ed ha partecipato a molti
interventi in Italia, dal terremoto in Umbria e nelle Marche all'
alluvione di Sarno.
Da fuoco a delle sterpaglie, uomo arrestato a Grimaldi
31/08 Con l'accusa di incendio doloso i carabinieri della stazione
di Grimaldi, in provincia di Cosenza, hanno tratto in arresto Michele
Muto, 59 anni. L'uomo e' stato sorpreso dai militari dell'Arma mentre
stava mettendo fuoco a delle sterpaglie nei pressi di un bosco
Cinquanta interventi dei VVFF nell'alto Jonio per il maltempo
31/08 I vigili del fuoco hanno effettuato la scorsa notte una cinquantina
di interventi per fare fronte alle conseguenze dei temporali abbattutisi
nella zona dell' alto Jonio cosentino. I centri piu' colpiti dall'
ondata di maltempo sono stati Corigliano Calabro e Cassano allo Jonio,
ed in particolare le zone di Schiavonea e Sibari, e Villapiana. I
vigili dei distaccamenti di Castrovillari, Rossano e Trebisacce hanno
anche soccorso una decina di anziani che erano rimasti bloccati nelle
loro abitazioni.
31/08 Un pensionato, Nicolino Dario Maiolino, di 69 anni, e' morto
ed un altra persona e' rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto
sulla strada statale 18, nei pressi di Scalea. Maiolino, secondo quanto
si e' appreso, era alla guida di Mercedes che, per cause ancora in
corso di accertamento, si e' scontrata frontalmente con una betoniera.
Nell'impatto Maiolino e' morto all'istante, mentre l'autista della
betoniera e' rimasto ferito. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti
gli agenti della polizia stradale di Scalea, che hanno compiuto gli
accertamenti per ricostruire la dinamica dell'accaduto.
Trovato e fatto brillare un ordigno della seconda guerra, a Rossano
31/08 Un ordigno bellico della seconda guerra mondiale e' stato trovato
in mare nell' area antistante contrada Seggio, localita' turistica
del comune di Rossano, a circa 100 metri dalla battigia e ad una profondita'
di 17 metri. Ad individuarlo e' stato un sub locale che ha avvertito
immediatamente la Guardia Costiera. L'ordigno e' un proiettile di
medio calibro recuperato dagli artificieri della Marina militare di
Taranto e fatto brillare ad una distanza di sicurezza dalla costa
e ad una profondita' di 150 metri.
Bolletta dell’Enel da un centesimo pagata da un pensionato
31/08 Una bolletta Enel per un centesimo e' stata recapitata ad una
pensionato residente a Catanzaro, Giuseppe Elia. Il pensionato, dopo
le iniziali perplessita', ha provveduto al pagamento della bolletta
recandosi all' ufficio postale 9 di via Orti, nel quartiere Gagliano
di Catanzaro. ''Meglio pagare per evitare complicazioni inutili'',
ha detto Elia all' impiegato postale che ha notato, esprimendo sorpresa,
l' importo inusuale della bolletta. Tanto piu' che il pensionato,
per saldare il centesimo di euro che aveva in sospeso con l' Enel,
e' stato costretto a pagare la tassa postale di un euro per il pagamento
del bollettino. Il centesimo di euro che Elia aveva in sospeso con
l' Enel era una somma residua di un pagamento precedente. Il pensionato,
presumibilmente per un errore di digitazione dell' importo pagato
con una precedente bolletta, era rimasto in debito di un centesimo.
Da qui il puntuale avviso di addebito da parte dell' Enel ed il contestuale
invio del bollettino di conto corrente, con l' importo di euro 0,01,
per saldare il ''debito'' con l' azienda elettrica. ''Ho tentato di
fare capire all' Enel - ha detto Elia - l' assurdita' della vicenda.
Ho chiesto anche che il centesimo di euro mi venisse addebitato in
una successiva bolletta, ma non c' e' stato nulla da fare. Zitto e
paga, in sostanza. Ed io ho pagato, cos' altro potevo fare. E se poi
l' Enel per quel centesimo mi avesse fatto causa?''.
Rosa Villecco: “Continuo a chiedere la verità sulla morte di Nicola”. In uscita il libro su Calipari.
30/08 Dal 4 marzo la domanda e' sempre la stessa: ''perche' Nicola
e' stato ucciso''. E per questo, ma anche ''per rispettare quella
bandiera nella quale e' tornato avvolto da Baghdad'' la richiesta
e' sempre la stessa: conoscere ''con forza e determinazione la verita'
su quanto e' realmente successo e di far luce sulle responsabilita'
di coloro che direttamente o indirettamente ne hanno causato la morte''.
Lo scrive Rosa Calipari - la moglie del funzionario del Sismi ucciso
in Iraq da una pattuglia americana mentre tornava in aeroporto dopo
aver liberato Giuliana Sgrena - nel libro dedicato alla vicenda dello
007, che sara' distribuito con il quotidiano 'l'Unita'' di sabato
3 settembre. Lo stesso quotidiano pubblichera' domani l'intervento
integrale di Rosa Calipari, che si chiude con una frase perentoria:
''non e' possibile avere pace se non c'e' giustizia. Il libro porta
le firme di Vincenzo Vasile e di Marco Bozza: quest'ultimo e' un nome
'collettivo', dietro il quale sono i ''giornalisti che hanno conosciuto
Calipari in vita''. Nel volume, oltre al testo di Rosa Calipari, molte
pagine contengono le testimonianze della ''squadra di Nicola'', cioe'
gli agenti del Sismi che hanno lavorato con lui. Pubblicato anche
un saggio del diessino Massimo Brutti con ampi brani delle due relazioni
- quella italiana e quella statunitense - sulle circostanze in cui
venne ucciso Calipari. Rosa Villecco Calipari apre il suo contributo
ricordando quei terribili momenti in cui i colleghi di Nicola le dissero
cosa era successo a Baghdad. ''3 marzo 1983-4 marzo 2005: due date
che segnano la fine di un progetto di vita condiviso. 22 anni sono
pochi per chi ha programmi, ideali e valori comuni, sono pochi per
chi rimane ed e' travolto in poche decine di secondi da un incubo
senza fine - scrive Rosa - Al rientro a casa ho trovato ad attendermi
alcuni colleghi ed amici di Nicola. Con orrore ho urlato il mio 'no!'
di fronte a cio' che intuivo essere la verita' ma che nessuno dei
presenti era in grado di confermarmi. Attonita - prosegue - da quella
sera continuo a pormi sempre la stessa domanda, 'Perche?'.'' La moglie
dello 007 sottolinea poi i ''limiti e le restrizioni'' incontrate
dai rappresentanti italiani della commissione congiunta Usa-Italia
che avrebbe dovuto far luce sulla morte di Calipari (e che invece
ha prodotto due versioni dell'accaduto). Secondo la donna, in particolare,
i problemi sono nati ''dall'esclusiva applicazione della normativa
statunitense che disciplina le procedure e le modalita' per le inchieste
nell'ambito dell'esercito Usa''; dal ''mancato congelamento del luogo
nell'immediatezza della sparatoria''; dalla ''rimozione e eliminazione
dei bossoli''; dalla ''non preservazione delle armi e delle munizioni
del reparto coinvolto nel fatto'' e dal ''rientro dell'autovettura
solo dopo due mesi''. E', dice ancora Rosa Calipari, ''un percorso
difficile, doloroso e straziante per chiunque dover affrontare la
tragica perdita del proprio compagno ma diventa ancor piu' arduo se
questa avviene in tale contesto e con queste modalita'''. L'intervento
si chiude con un ringraziamento alla ''squadra di Nicola'' e un ricordo
dell' 'uomo Calipari', persona che puntava ''a prevenire e non a reprimere'',
uno che sceglieva la ''politica del consenso piuttosto che dell'ordine
impartito'', con uno stile che ''spiazzava gli avversari e creava
coesione e rafforzava l'identita' di gruppo in coloro che lavoravano
al suo fianco''.
Tragedia a Crotone, giovane muore sotto gli occhi della ragazza affogando nell’auto caduta nel porto
30/08 E' in evidente stato di choc ma non ha riportato ferite la
giovane di 18 anni, R.C., che ieri si trovava nell'auto, una Bmw station
wagon, caduta nello specchio di mare del porto industriale di Crotone
e alla cui guida si trovava Francesco Menzofanti, di 24 anni,fidanzato
della ragazza, morto per essere rimasto intrappolato nell'abitacolo
della vettura. Il giovane, sul quale il personale del 118 ha tentato
di operare una manovra di massaggio cardiaco, e' stato recuperato,
nella stessa serata di ieri, da un sub professionista crotonese, Ugo
Racco, che, con l'assistenza di un agente della Squadra nautica della
Questura, e' sceso ad una profondita' di dodici metri riuscendo a
recuperare, estraendolo dall'abitacolo dell'auto, il corpo del giovane
conducente. Secondo la ricostruzione dell'accaduto fatta dalla Polizia
di Stato, la ragazza, nel momento in cui l'autovettura e' caduta in
mare e' riuscita a salvarsi uscendo dal finestrino del lato guida
e quindi a salire sulla banchina del porto, aiutata da altre persone
presenti. Non ce l'ha fatta invece a sfuggire da quella trappola Francesco
Menzofanti. L'ipotesi e' che il giovane, a causa della brusca caduta
in mare dell'autoveicolo, sia scivolato sui sedili posteriori rimanendo
in qualche maniera intrappolato e impossibilitato a uscire anche a
causa della forte pressione esercitata dall'acqua. La giovane coppia
di fidanzati aveva raggiunto ieri sera la grande banchina nord del
porto industriale di Crotone - area peraltro interdetta all'accesso
di auto private - a bordo della Bmw condotta e di proprieta' di un
cugino dei due e sulla quale si trovava anche un'altra ragazza. Il
proposito era quella di mangiare un panino. A questo punto Francesco
Menzofanti ha chiesto al cugino, proprietario della Bmw di poter guidare
l'auto affiancato dalla fidanzata. Probabilmente, a causa di una manovra
azzardata che non ha tenuto conto della vicinanza del ciglio della
banchina, Menzofanti ha aver perso il controllo della vettura precipitando
in mare. Intanto questa mattina il corpo di Francesco Menzofanti,
dopo che nelle immediatezze del fatto era stato portato all'obitorio
dell'Ospedale civile, e' stato restituito ai familiari.
Cordoglio del Presidente Loiero, di Oliverio e della Fagà per le braccianti di Albidona scomparse
30/08 “Lucrezia e Michelina sono le ultime due vittime di un
dramma antico, del pendolarismo vagante e quotidiano, dettato dal
bisogno, alla ricerca di un lavoro anche duro nei campi che molto
spesso, in passato, si è tinto di sfruttamento. Il mio dolore
è sincero e immenso. Lo dico come uomo prima ancora che come
presidente della Calabria”. La tragedia di Scanzano Jonico in
cui sono morte le due braccianti di Albidona travolte da un’auto
sulla statale 106 nota come strada della morte, colpisce e rattrista
il presidente della Regione Agazio Loiero: “La loro morte, nel
buio, lungo una strada assassina segnata da cento e cento croci –
fa sapere il presidente tramite il suo portavoce – addolora
tutti i calabresi perché s’inserisce nella scia di un’epopea
tragica e secolare che ha visto le donne protagoniste e vittime nella
ricerca del lavoro e del benessere per le proprie famiglie, donne
che hanno pagato, quasi sempre in silenzio e in ruoli emarginati,
prezzi altissimi, fino all’estremo sacrificio”.
Il presidente Loiero, che sta pensando a una forma di partecipazione
della Regione ai funerali di Lucrezia e Michelina, conclude la sua
dichiarazione affermando: “Unisco il mio dolore a quello dei
familiari, degli amici e dei compaesani delle due donne, ed esprimo
alle famiglie i sentimenti di cordoglio a nome della Calabria intera
”.
A fare da eco al cordoglio del Presidente Loiero anche quello del
presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio: 'Provoca un
dolore vivo e sincero la tragica fine di Lucrezia Matarrese e Michelina
Napoli, vittime di una delle piaghe piu' amare che ancora racconta
la storia sociale della provincia di Cosenza'', sostiene Oliverio
, ''commuove profondamente immaginare la loro possibile esistenza,
pensare ad una vita fatta di lavoro duro diretto all'unico, nobile
ed alto scopo di garantire un minimo di sopravvivenza a se stesse
e, probabilmente, anche ad altri. Che condizioni sono quelle che hanno
sopportato, vissuto e per le quale hanno pagato con la vita, le due
braccianti di Albidona? Quanto ha ripagato il sacrificio affrontato
quotidianamente? E' possibile immaginarle, quelle condizioni tanto
nettamente mostrate dalla sequenza dei fatti, in un contesto di opulenza,
di spreco, in cui niente sembra avere valore? Sono state garantite,
Lucrezia e Michelina, nei diritti sanciti da anni di lotte e di impegno?
Le risposte non offrono oggi soddisfazione o consolazione ed e' terribile
e triste considerare quello che avviene in quella parte Italia, terra
d'agricoltura fiorente e di disagio profondo, segnata nel confine
tra Calabria e Lucania, il metapontino che e' segno in questo senso,
di una sconfitta civile. Non e' giusto che due, cento, mille donne
siano sottoposte ad un giogo imposto dalle condizioni dell'unica opportunita'
di lavoro offerta, una opportunita' capestro che spesso confina nello
sfruttamento''. ''Unendoci - ha concluso - al dolore delle famiglie
in lutto, e' dunque per Lucrezia Matarrese e Michelina Napoli, per
le tante altre, per i tanti, che si trovano a dover accettare la stessa
occupazione, che chiediamo con forza lavoro e certezze per questa
terra, al di fuori di ogni retorica, come la vicenda tragica mostra
chiaramente''.
Per Marisa Fagà, consigliera di parita' della Regione, che
definisce le due braccianti ''sono le nuove martiri del lavoro, simboli
delle plurime e gravose difficolta' che le lavoratrici vivono nella
nostra regione ed, in particolare, le braccianti'' esprime ''profondo
cordoglio e vicinanza'' alle famiglie delle due donne. ''Mi auguro
che questo dramma - prosegue la consigliera di parita' - faccia riflettere
adeguatamente chi ha responsabilita' sulla condizione della donna
nella nostra regione, perche' si attivino servizi e politiche a supporto
delle lavoratrici e, ancor di piu', opportunita' reali e accettabili
condizioni per le tante disoccupate in attesa di realizzare il sogno
di un lavoro stabile e dignitoso''.
Prestavano denaro a usura a professionisti nel vibonese, arrestati esponenti di una cosca
30/08 Erano principalmente alcuni professionisti del vibonese le
vittime di un gruppo di presunti usurai che prestavano denaro messo
a disposizione dalla cosca calabrese dei Mancuso di Limbadi. Il giro
di prestiti usurai e' stato scoperto dagli agenti della polizia di
Stato di Vibo Valentia che stamane hanno arrestato tre persone. I
tassi di interesse che venivano applicati, secondo quanto emerso dalle
indagini, variavano dal 96 al 144% annui. All'individuazione del gruppo
si e' giunti dopo la denuncia di un professionista vibonese che aveva
chiesto in prestito delle somme che variavano dai seimila ai diecimila
euro. Nell' operazione sono stati arrestati Salvatore Furlano 37 anni,
Alberto Caporaso, 40 anni, e Francesco Carnovale 34 anni, tutti di
Vibo Valentia. Ai tre e' stata notificata una ordinanza di custodia
cautelare emessa dal Gip del tribunale di Catanzaro, Mellace che ha
accolto la richiesta del sostituto procuratore Marisa Mancini. Le
indagini sono iniziate alcuni anni fa e sono ancora in corso poiche'
si prevede un largo giro di usura che avrebbe coinvolto numerosi cittadini
vibonesi. Nella vicenda Alberto Caporaso, l'unico destinato dell'ordinanza
di custodia cautelare che ha ottenuto gli arresti domiciliari, avrebbe
svolto il ruolo di intermediario tra i presunti usurai e la vittima,
avvalendosi della sua attivita' di consulente del lavoro. La vittima
ha deciso di denunciare l'accaduto dopo che qualche mese fa fu fatto
oggetto di alcuni colpi di pistola che andarono fortunatamente a vuoto
ma colpirono la sua autovettura che si trovava parcheggiata davanti
alla propria abitazione. Nella vicenda Salvatore Furlano, che come
riferito avrebbe minacciato una vittima puntandole contro una pistola
al volto, deve rispondere non solo di usura ma anche di estorsione
perche' in piu' circostanze avrebbe minacciato la vittima. L'aggravante
delle modalita' mafiose, per quanto concerne Carnovale sarebbero da
ricercare nel fatto che il denaro prestato al tasso usuraio alla vittima
pare venisse dato da componenti della cosca Mancuso. Le indagini della
polizia di Stato proseguono per identificare altre persone rimaste
vittima dei presunti usurai e per verificare il coinvolgimento di
altre persone che avrebbero favorito i prestiti con tassi usurai.
Prorogata al 5 settembre la chiusura dei cantieri ANAS sulla A/3
30/08 L'Anas ha deciso di prorogare la chiusura dei cantieri presenti
sulla A3 Salerno-Reggio Calabria fino al 5 settembre, al fine di agevolare
gli utenti anche durante il mini esodo e controesodo previsti per
il prossimo fine settimana. La direttiva del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti prevedeva la chiusura dei cantieri fino al 28 agosto.''Con
grande sacrificio per l'azienda - e' scritto in una nota dell'Anas
- e per l'economia dei lavori di ammodernamento e di manutenzione
in corso abbiamo deciso di procrastinare per un'altra settimana la
chiusura dei cantieri e la messa in atto del piano esodo, con l'obiettivo
di minimizzare i disagi anche dei vacanzieri di settembre''. L'Anas
attivera' il piano operativo anche per il prossimo week end, prevedendo
l'impiego su strada di oltre 300 operatori, l'ausilio di mezzi e veicoli
equipaggiati per gli interventi di emergenza, il monitoraggio del
traffico attraverso 32 telecamere poste nei punti critici, l'allestimento
di dieci postazioni multioperative per l'informazione all'utenza e
il pronto intervento presidiate da personale Anas e da operatori e
mezzi per il soccorso sanitario e meccanico. Dal 5 settembre, inoltre,
saranno gradualmente riaperti anche i cantieri dei lavori di manutenzione,
interessanti vari tratti della A3, atti a mantenere l'esercizio dell'autostrada
in condizioni di massima sicurezza e percorribilita', in preparazione
della prossima stagione invernale. La circolazione in corrispondenza
dei cantieri sara' regolata, anche su unica carreggiata a due corsie
di marcia, secondo le ordinanze vigenti anteriormente al 22 luglio
o che, al riguardo, saranno emesse e rese pubbliche. L'Anas - conclude
la nota - traccia infine un bilancio positivo del controesodo tra
il 19 e il 28 agosto. Nonostante i rilevanti flussi di traffico, sia
in direzione nord che in direzione sud, sulla Salerno-Reggio Calabria
non si sono registrate situazioni di particolare criticita' ma soltanto
rallentamenti a tratti, in particolare nelle zone dei cantieri. Il
traffico e' stato in generale regolare e scorrevole, con una ridottissima
percentuale di incidenti, peraltro di lieve entita'.
Ordigno rudimentale rinvenuto vicino la sede de “La Misericordia” di Isola C.R.
30/08 Un rudimentale ordigno esplosivo e' stato lasciato da uno sconosciuto
in prossimita' della finestra dei locali, a Isola Capo Rizzuto, nel
crotonese, dell'associazione di volontariato 'La Misericordia'. Nello
stesso stabile si trova anche l'abitazione del parroco di Isola Capo
Rizzuto, don Edoardo Scordio, che stamane, dopo essersi accorto della
presenza di un involucro dal quale fuoriusciva una miccia bruciata
a meta', ha dato l'allarme. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti
i carabinieri della caserma di Isola Capo Rizzuto e gli agenti della
Squadra mobile della Questura. Sul posto per la rimozione dell'ordigno
sono intervenuti gli artificieri.
Giovane ucciso da un fulmine sulla spiaggia di Bianco
30/08 Un giovane ristoratore di Africo, Francesco Priolo, 27 anni, e' stato ucciso da un fulmine questo pomeriggio mentre si trovava sulla spiaggia di Bianco, sulla costa ionica reggina, per effettuare, in compagnia di un amico, una battuta di pesca con una piccola barca presa in prestito da altre persone. I due amici si trovavano ad una decina di metri dalla riva, quando il fulmine si e' scaricato sulla testa di Priolo, uccidendolo all'istante. Visto morire l'amico, Salvatore Gligora, anche lui di 27 anni e di Bianco, e' scappato via dirigendosi verso la compagnia dei carabinieri per dare l'allarme. Sul posto, oltre ai militari dell'Arma, sono intervenuti anche gli operatori sanitari del 118, ma per Priolo non c'era piu' nulla da fare. Gligora, in stato di shock, si e' poi rifugiato a casa. Il corpo della vittima, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Locri, Ilaria Auricchio, e' stato rimosso a trasportato all'obitorio dell'ospedale di Locri in attesa delle decisioni dell'autorita' giudiziaria. Su tutta la Locride, come in tutta la Calabria, nel pomeriggio, si e' abbattuta una ondata di maltempo con violenti temporali.
Sangue suino usato per irrorare la canapa indiana. Sequestrate 16.000 piante nel reggino
30/08 Sangue suino veniva utilizzato per innaffiare una piantagione
di canapa indiana scoperta dai carabinieri nelle campagne di Scilla.
Nell'area dove era stata realizzata la coltivazione i carabinieri
hanno trovato e sequestrato 16.000 piante che sono state estirpate
e distrutte. La piantagione, che era realizzata su un terreno demaniale,
e' stata scoperta nel corso di controlli compiuti dai carabinieri
e finalizzati a contrastare il fenomeno della coltivazione illegale
di canapa indiana. Il sangue suino, secondo quanto si e' appreso dai
carabinieri, veniva utilizzato per aumentare la crescita del fusto
della pianta e per incrementare il principio attivo della sostanza
stupefacente. Le piante che sono state trovate dai carabinieri, infatti,
erano alte circa cinque metri ed erano gia' pronte per essere tagliate
ed essiccate. I carabinieri proseguono le indagini per identificare
le persone che hanno realizzato la piantagione.
Cento piante di canapa essiccate sequestrate a Botricello
30/08 Cento piante di canapa indiana sono state scoperte dai carabinieri
nel corso di controlli compiuti nelle campagne del comune di Botricello.
Le piante, secondo quanto si e' appreso, erano state appese ad alcuni
rami di albero ed erano in fase di essiccazione. Sono in corso le
indagini per individuare le persone che hanno realizzato la coltivazione.
Tre braccianti investite all’alba da un auto a Scanzano. Morte due donne di Albidona
29/08 Due braccianti agricole calabresi sono morte stamani prima
dell’alba, verso le 4.30, a Scanzano Jonico (Matera), dopo essere
stata investite da un' automobile, sulla statale 106 Jonica, quando
sono scese da un autofurgone per recarsi al lavoro nei campi della
zona. Le vittime sono Lucrezia Matarrese, di 58 anni, e Michelina
Napoli, di 22, entrambe di Albidona: quest' ultima e' morta in ospedale,
a Policoro (Matera), dove e' stata operata per la gravita' delle ferite
riportate, mentre Matarrese e morta all' istante. Non sono preoccupanti,
invece, le condizioni di un' altra donna, Maria Cristiano, di 46 anni,
di Trebisacce (Cosenza). Secondo una prima ricostruzione dell' incidente,
fatta dalla Polizia Stradale, le tre donne stavano attraversando la
statale per recarsi al lavoro, dopo che erano state lasciate sull'
altro lato della strada da un pulmino di proprieta' dell' azienda
agricola di Scanzano Jonico per le quali lavoravano. Tutte e tre sono
state investite da un' automobile Peugeot 805 guidata da Giacinto
De Filippis, di 28 anni, di Policoro. De Filippis ha riportato lievi
ferite e forse non si e' accorto delle donne a causa dell' oscurita':
e' stato lui stesso a chiedere aiuto. Il traffico sulla Jonica e'
stato bloccato per circa due ore. Le indagini sull' incidente sono
coordinate dal pubblico ministero di Matera, Annunziata Cazzetta.
Le donne investite si recavano da alcuni anni ogni mattina in Lucania
per svolgere il loro lavoro di braccianti agricole. Lucrezia Matarrese
e Michelina Napoli erano giunte a Scanzano insieme ad una decina di
altre braccianti. Come ogni mattina erano state prelevate nella piazza
del paese da un pullman, sul quale avevano preso posto le altre lavoratrici
provenienti da altri due centri del cosentino, Trebisacce ed Alessandria
del Carretto. Il lavoro delle braccianti, consistente nella raccolta
di pomodori e fragole, si sarebbe dovuto concludere nel tardo pomeriggio.
La notizia della morte delle due braccianti ha provocato sgomento
e dolore ad Albidona. Il sindaco, Vincenzo Leonetti, ha espresso ai
parenti di Lucrezia Matarrese e Michelina Napoli il cordoglio e la
vicinanza dell'Amministrazione comunale e di tutta la popolazione.
Il dolore del PDCi lucano per le due morti bianche
''Le 'morti bianche' di due braccianti agricoli calabresi, di cui
una appena ventenne e il ferimento di un'altra bracciante, a Scanzano
Jonico, provocano grande dolore in tutti noi''. E' il pensiero di
Gerardo Nardiello, capogruppo del Pdci nel Consiglio regionale della
Basilicata, dopo l'incidente di oggi in cui due braccianti della provincia
di Cosenza hanno perso la vita travolte sulla strada statale 106 Jonica.
Per Nardiello la tristezza e' ancora piu' grande perche' si tratta
di ''due lavoratrici che dai paesi d'origine avevano raggiunto, proprio
come fanno tutti i giorni migliaia di lavoratori e lavoratrici agricoli
lucani, i campi per guadagnare qualche decina di euro''. Nardiello
ha proposto che ''il Consiglio regionale della Basilicata si assuma
ogni spesa per i funerali delle donne e sostenga le famiglie d'origine''.
''Le condizioni di lavoro dei braccianti, anche dopo il superamento
del caporalato, continuano ad essere difficili e di grande fatica
mentre i salari restano bassi specie se rapportati al crescente caro
vita - sottolinea Nardiello - Anche per questo a Scanzano Jonico dovremmo
installare una targa a ricordo di Lucrezia e Michelina morte tragicamente
per il lavoro''.
Un pregiudicato è stato ucciso in un agguato nel reggino
29/08 Un pregiudicato, Angelo Busceti, di 48 anni, e' stato ucciso
in un agguato a Bagnara Calabra, un centro della fascia tirrenica
reggina. Busceti, nel momento dell' agguato, accaduto nella frazione
Porelli, stava percorrendo alla guida di una moto la strada statale
18. Una persona, appostata presumibilmente lungo la strada, ha sparato
contro il pregiudicato quattro colpi di fucile, andati tutti a segno.
La morte di Busceti e' stata istantanea. Sull' omicidio hanno avviato
indagini i carabinieri. L' ipotesi considerata piu' verosimile, circa
il movente dell' assassinio di Busceti, e' quella di una vendetta
maturata negli ambienti della criminalita'
Arrestato l’agente penitenziario che aiutò il boss a spedire l’sms. Mellace: “Un atteggiamento di infedeltà”. L’Osapp: “Siamo allibiti”
29/08 Un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere
di Catanzaro e' stato arrestato dalla polizia di Messina perche' accusato
di essere stato complice del boss Santi Timpani che dalla cella in
cui era detenuto, impartiva con un telefono cellulare, ordini per
mettere a segno estorsioni. Il provvedimento cautelare emesso dal
gip riguarda Attilio Peppino Iannazzo, di 35 anni, sposato, originario
di Lamezia Terme e da diversi anni in servizio all' istituto di pena
di Catanzaro. E' accusato di concorso in tentata estorsione. L'uomo
e' stato rinchiuso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.
Secondo l'accusa, l'agente arrestato avrebbe non solo fornito al boss
detenuto Timpani un telefono cellulare con il quale comunicare all'esterno
e inviare sms a imprenditori attraverso i quali imponeva il pagamento
del pizzo, ma avrebbe anche effettuato, sempre per conto del mafioso
che era in cella per scontare tre ergastoli, telefonate intimidatorie
che sono state registrate dai poliziotti della squadra mobile di Messina,
che ha svolto le indagini. Venerdi' scorso i poliziotti avevano eseguito
ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Santi Timpani, 33
anni, originario di Milazzo, collaboratore di giustizia attualmente
non ammesso al programma di protezione, appartenente al clan capeggiato
dal cognato, Luigi Sparacio, e del commerciante Lorenzo D' Amore,
detto Enzo, 58 anni, di San Cataldo (Caltanissetta). Entrambi gestivano
estorsioni nei confronti di alcuni imprenditori messinesi. L'agente
della polizia penitenziaria, Attilio Peppino Iannazzo, e' stato arrestato
stamani nella sua abitazione di Lametia Terme dove vive con la moglie
e i due figli. All' uomo, il gip del tribunale di Messina, Daria Orlando,
ha contestato oltre alla tentata estorsione, anche l'aggravante di
avere favorito l'associazione mafiosa. La squadra mobile di Messina
ha inoltre trovato, durante una perquisizione, il telefono cellulare
utilizzato in cella dal boss Santi Timpani e secondo l'accusa fatto
entrare illegalmente da Iannazzo. Intanto per oggi e' previsto l'interrogatorio
da parte del gip di Messina, del boss Santi Timpani e di Lorenzo D'Amore,arrestati
venerdi' scorso.
Mellace: “Un atteggiamento di infedeltà”
''L' episodio e' stato originato esclusivamente dall' atteggiamento
di infedelta' di un assistente di polizia penitenziaria, la cui condotta
si contrappone all' impegno, alla professionalita' ed alla fedelta'
di tutto il restante personale in servizio nella nostra struttura''.
Lo afferma, in una nota, il direttore del carcere di Catanzaro, Agazio
Mellace, in relazione alla vicenda del boss, Santi Timpani, che dalla
cella impartiva ordini con sms inviati con un telefono cellulare.
''Il detenuto Santi Timpani - afferma ancora Mellace - era ritenuto
collaboratore di giustizia e pertanto ubicato nell' apposito settore.
A seguito dell' episodio, ottenuto il nulla osta dell' autorita' giudiziaria,
l' Amministrazione centrale ha disposto la sua immediata ubicazione
in altro reparto detentivo dove verra' trattato con i criteri propri
della sorveglianza particolare. E' anche da sottolineare il fatto
che si e' pervenuti all' identificazione dell' assistente coinvolto
nella vicenda anche grazie alla significativa collaborazione del personale
di polizia penitenziaria''. Mellace sottolinea anche il fatto che
''sono stati adottati tutti i provvedimenti di sicurezza che il caso
imponeva, compreso l' avvicendamento di tutto il personale in servizio
nella sezione collaboratori, a garanzia e tutela dello stesso personale.
Riguardo poi la disponibilita' per Timpani del computer in cella,
si e' trattato di uno strumento informatico, peraltro, gia' autorizzato
negli istituti di provenienza, il cui uso e' previsto e disciplinato
da una normativa generale. Le difficolta' operative della casa circondariale
di Catanzaro sono comuni a tutte le altre strutture penitenziarie
a livello nazionale e l' organico presenta carenze simili a quelle
delle altre realta', ed e' comunque nel limite fissato dagli appositi
decreti''.
Allibito il sindacato di P.P. Osapp
''L'arresto dell'agente di Catanzaro ci lascia allibiti anche perche'
tutti lo descrivono come il classico 'bravo ragazzo'. Ma questa vicenda
deve far riflettere sulla disorganizzazione della gestione del personale
di polizia penitenziaria, a livello locale e nazionale''. Cosi' Leo
Beneduci, segretario generale dell'Organizzazione sindacale autonoma
di polizia penitenziaria (Osapp) , commenta l'arresto dell'agente
Attilio Peppino Iannazzo perche' accusato di essere stato complice
di Santi Timpani, il boss che dalla cella impartiva con un telefono
cellulare ordini per mettere a segno estorsioni. ''Che l'abbia fatto
per soldi o per altro non lo sappiamo, ma certo e' che da Iannazzo
nessuno se l'aspettava. Vero e' pero' che - aggiunge Beneduci - tutta
la gestione interna al carcere di Catanzaro e' da tempo lacunosa,
e a farne le spese, perche' maggiormente vulnerabile, e' la polizia
penitenziaria''. Tra le ''inefficienze'' dell'istituto calabrese,
l'Osapp lamenta innanzitutto la ''rara presenza'' in istituto del
direttore del carcere di Catanzaro, che svolge anche le funzioni di
provveditore vicario; cosi' anche il comandante degli agenti, ''per
motivi giustificati ma comunque esterni al servizio, e' presente sporadicamente
in istituto''. Il sindacato,inoltre, lamenta la ''disorganizzazione''
nella gestione del personale: ''sulla carta sono presenti 350 unita'
- dice Beneduci - ma di fatto solo 80 sono addetti alla sorveglianza
diretta dei detenuti, che sono circa 630, di cui 430 in regime di
'alta sicurezza'. Con il risultato che di notte ''solo in 15 vigilano
in tutto l'istituto''. L'Osapp ritiene infine ''stupefacente'' che,
seppure il penitenziario di Catanzaro sia considerato 'polo Universitario'
con ''costante afflusso di risorse'' e di personale esterno al carcere,
''solo tre detenuti avrebbero sostenuto esami universitari nella misura
di uno a testa''.
Allibito il sindacato di P.P. Osapp
''L'arresto dell'agente di Catanzaro ci lascia allibiti anche perche'
tutti lo descrivono come il classico 'bravo ragazzo'. Ma questa vicenda
deve far riflettere sulla disorganizzazione della gestione del personale
di polizia penitenziaria, a livello locale e nazionale''. Cosi' Leo
Beneduci, segretario generale dell'Organizzazione sindacale autonoma
di polizia penitenziaria (Osapp) , commenta l'arresto dell'agente
Attilio Peppino Iannazzo perche' accusato di essere stato complice
di Santi Timpani, il boss che dalla cella impartiva con un telefono
cellulare ordini per mettere a segno estorsioni. ''Che l'abbia fatto
per soldi o per altro non lo sappiamo, ma certo e' che da Iannazzo
nessuno se l'aspettava. Vero e' pero' che - aggiunge Beneduci - tutta
la gestione interna al carcere di Catanzaro e' da tempo lacunosa,
e a farne le spese, perche' maggiormente vulnerabile, e' la polizia
penitenziaria''. Tra le ''inefficienze'' dell'istituto calabrese,
l'Osapp lamenta innanzitutto la ''rara presenza'' in istituto del
direttore del carcere di Catanzaro, che svolge anche le funzioni di
provveditore vicario; cosi' anche il comandante degli agenti, ''per
motivi giustificati ma comunque esterni al servizio, e' presente sporadicamente
in istituto''. Il sindacato,inoltre, lamenta la ''disorganizzazione''
nella gestione del personale: ''sulla carta sono presenti 350 unita'
- dice Beneduci - ma di fatto solo 80 sono addetti alla sorveglianza
diretta dei detenuti, che sono circa 630, di cui 430 in regime di
'alta sicurezza'. Con il risultato che di notte ''solo in 15 vigilano
in tutto l'istituto''. L'Osapp ritiene infine ''stupefacente'' che,
seppure il penitenziario di Catanzaro sia considerato 'polo Universitario'
con ''costante afflusso di risorse'' e di personale esterno al carcere,
''solo tre detenuti avrebbero sostenuto esami universitari nella misura
di uno a testa''.
In libertà, con obbligo di firma, il funzionario INPS di Castrovillari
29/08 E' stato rimesso in liberta' Ferruccio Vercillo, ex direttore dell' ufficio Inps di Castrovillari, arrestato il 16 giugno scorso dalla Guardia di finanza con l' accusa di truffa ai danni dell' istituto previdenziale. La decisione e' stata presa dal gip del tribunale di Castrovillari che ha disposto nei confronti del funzionario dell' Inps l' obbligo di firma tre volte la settimana presso la Compagnia di Castrovillari della Guardia di finanza. Analoga decisione e' stata presa anche per Giuseppa Stabile, d 45 anni, collaboratrice di Vercillo, posta agli arresti domiciliari nell' ambito della stessa operazione della Guardia di finanza. Il Tribunale della liberta' di Catanzaro, il primo luglio scorso, aveva concesso a Vercillo il beneficio degli arresti domiciliari. Secondo l' accusa contestatagli dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, Vercillo, utilizzando anche le password di altri impiegati, avrebbe inserito nel sistema operativo centrale dell' Inps nomi inesistenti o di persone cui assegnare indennita' di malattia malgrado non fossero in possesso dei requisiti richiesti. I relativi assegni, recapitati presso indirizzi di comodo, sarebbero stati poi incassati da Giuseppa Stabile.
Ancora emergenza incendi in Calabria
29/08 Torna l'emergenza incendi in Calabria. Dopo alcuni giorni di
tregua, infatti, i mezzi aerei antincendio sono nuovamente tornati
in azione. Un elicottero regionale e un Canadair hanno operato su
San Giovanni in Fiore (Cosenza), mentre altri due Canadair e un elicottero,
sempre nel Cosentino, sono intervenuti a Bianchi. In entrambi i casi
il fuoco ha interessato della superficie boschiva. Dal tardo pomeriggio
un Canadair opera su Curinga, in provincia di Catanzaro. Per il resto
le squadre di terra sono intervenute a Santa Domenica di Talao, a
Verbicaro, ad Acri e Bonifati, nel Cosentino; a Soverato e Carlopoli,
in provincia di Catanzaro; a Bagnara Calabra, Portigliola, Sinopoli
e Campo Calabro, nel Reggino, mentre in provincia di Vibo Valentia
i focolai hanno interessato Dinami, Mileto, Nicotera, Piscopio e Brattiro'.
Colpi di pistola contro un negozio a Vibo
29/08 Persone non identificate a Vibo Valentia hanno sparato alcuni
colpi di pistola contro la serranda di un negozio per la vendita di
prodotti agricoli. Sull' episodio hanno avviato indagini i carabinieri,
che non escludono la matrice estorsiva. In passato contro lo stesso
negozio erano stati compiuti attentati analoghi.
Sequestra l’ex fidanzata per rimettersi insieme. Arrestato.
29/08 Un giovane, Carmine Mardecheo, di 20 anni, e' stato arrestato
dalla Polizia a Gioia Tauro con l' accusa di avere picchiato e sequestrato
l' ex fidanzata diciassettenne nel tentativo di convincerla a riprendere
la loro relazione. Il sequestro e' accaduto nella tarda serata di
ieri a Gioia Tauro mentre la ragazza viaggiava a bordo di uno scooter
condotto da un' amica. Mardecheo, dopo avere picchiato e costretto
con la forza la ragazza a scendere dallo scooter, l' ha fatta salire
sulla propria automobile, allontanandosi poi a velocita' sostenuta.
La giovane, dopo essere stata costretta per circa mezzora a restare
in compagnia dell' ex fidanzata, e' stata rilasciata sul lungomare
di Gioia Tauro. Le ricerche condotte dal Commissariato di Gioia Tauro,
dopo la denuncia di scomparsa presentata dai familiari della giovane,
hanno portato poco dopo all' arresto di Mardecheo, identificato anche
sulla base della testimonianza fornita agli investigatori dall' ex
fidanzata. Il giovane e' stato arrestato con l' accusa di sequestro
di persona, violenza privata e lesioni e portato nel carcere di Palmi.
Callipo sui dati Svimez: “Anche i calabresi hanno paura di investire”
28/08 ''Sicurezza, sicurezza, sicurezza; tranquillita', tranquillita', tranquillita'''. Questa e' la ricetta che il presidente degli Industriali della Calabria Pippo Callipo, propone, per poter attrarre capitale straniero, commentando i dati Svimez che colloca la Calabria tre la ultime regioni d'Italia per capacita' di attrazione di capitali. Comunque per Callipo, in Calabria ''non sono solo gli stranieri a non investire, ma anche gli stessi calabresi. Purtroppo aggiunge - la situazione e' questa. Bisogna prendere atto che i calabresi, lo denuncia da quattro anni alla pubblica opinione ed ai governanti calabresi, vanno via. E se i calabresi vanno via - commenta ancora Callipo - non vanno via per mancanza di infrastrutture, per le difficolta' del credito per il costo del denaro alto, ma vanno via perche' non si sentono sicuri ed hanno paura di investire in Calabria''. Quindi, a giudizio del presidente degli industriali della Calabria, ''non possiamo meravigliarci se gli stranieri non trovano convenienza ad investire qua. E' logico perche' - spiega- lo straniero investe dove c'e' un certo fermento, dove c'e' una imprenditoria locale che valorizza il territorio''. Per Callipo se gli imprenditori stranieri non investono in Calabria, ''e' una conseguenza della fuga degli imprenditori dalla Calabria. Un dato questo denunciato anche dalla Camera di Commercio di Milano''. Callipo si augura che vengano presi al piu' presto ''provvedimenti seri, cosi' come annunciato da Loiero, analizzando veramente quali sono le cause che determina tutto cio'''.
Traffico scorrevole sulla A3 per tutta la giornata
28/08-(G.C.)- 'Per tutta la giornata, lungo l' intera autostrada
A3 Salerno-Reggio Calabria, il traffico e' stato scorrevole'' lo rende
noto l’ Anas. Anche nei pochi tratti dell' autostrada interessati
dai cantieri inamovibili, tra questi il cantiere tra Sicignano e Atena
Lucana nel salernitano e altri cinque sul tratto calabrese, tra Lamezia
e Gioia Tauro - dove si circola su carreggiata unica a doppio senso
di marcia - non si sono registrati nel corso della giornata disagi
ne' rallentamenti. L' Anas, inoltre, ha ricordato che ''in questo
ultimo week-end di agosto ha messo in campo oltre 300 operatori, molti
mezzi equipaggiati per gli interventi di emergenza ed ha allestito
dieci postazioni multioperative presidiate dal personale Anas in collaborazione
con i volontari della Protezione civile e con alcune associazioni
di soccorso sanitario''.
In Calabria oggi 11 incendi su 22 in tutta Italia
28/08-(G.C.)- La Centrale operativa nazionale del Corpo forestale,
che coordina le 15 sale operative regionali, ha ricevuto, dalla mezzanotte
alle 17 di oggi, 1.206 chiamate al numero di emergenza ambientale
1515 per le segnalazioni di incendi boschivi. L'ultimo fine settimana
di agosto ha fatto registrare un numero di incendi inferiore rispetto
alle settimane precedenti, 20 gli incendi divampati in Italia. Le
regioni del Sud, rimangono le più colpite. In testa ancora
la Calabria con 11 roghi, seguita dalla Campania (6), dalla Basilicata
(1), Puglia (1) e dalla Liguria (1). Alle operazioni di controllo
del territorio, prevenzione e lotta attiva alle fiamme hanno partecipato
circa 1.300 unità in servizio Anti-incendio boschivo.
Motociclista cade in un bosco e viene salvato dal Corpo Forestale
28/08-(G.C.)- Un giovane trentenne di Lattarico, percorrendo un sentiero
all' interno di un bosco nel territorio di San Benedetto Ullano, e'
rimasto coinvolto in un incidente mentre era alla guida di una moto.
A soccorrere per primo il motocilista e' stato il personale della
caserma di Rota Greca del Corpo forestale dello Stato, che ha subito
avvertito il 118. Il personale medico ed infermieristico e' giunto
sul posto a bordo di un fuoristrada messo a disposizione dal Corpo
forestale dello Stato. La zona in cui e' accaduto l' incidente, non
era accessibile con l' autoambulanza. L' autista del mezzo di soccorso
ha atteso il ferito sulla strada provinciale portandolo poi nell'
ospedale di Cosenza.
A Fuscaldo bruciano sterpaglie e provocano un incendio: arrestati due contadini
28/08-(G.C.)- Con l' accusa di avere provocato un incendio di bosco
sono stati arrestati a Fuscaldo, dal Corpo forestale dello Stato,
due contadini di 65 e 45 anni. I due, hanno appiccato il fuoco ad
un cumulo di erba secca, ma non sono stati poi in grado di controllare
le fiamme, che, alimentate dal forte vento, si sono estese rapidamente
ad un bosco di leccio. L' intervento del personale del Nucleo investigativo
del Corpo forestale ha portato all' arresto dei due contadini. Le
fiamme sono state poi spente con l' ausilio di un elicottero. L' episodio
e' accaduto in località Santa Maria.
Al treno manca una vettura: protestano i viaggiatori a Lamezia
28/08-(G.C.)- Nella stazione ferroviaria di Lamezia Terme, è
andata in scena una protesta, per la mancanza di una vettura nel treno
diretto a Torino. Alla protesta ha partecipato anche un gruppo di
altri sessanta passeggeri, che si trovavano sullo stesso treno, che
hanno lamentato il fatto di essere stati costretti a viaggiare su
un' altra vettura, e non su quella sulla quale avevano effettuato
le prenotazioni. Trasferimento a causa del quale erano stati costretti
a viaggiare in piedi poiché sul vagone al quale erano stati
destinati non c' era disponibilità di posti a sedere. Sul posto
sono intervenuti gli agenti della Polfer di Lamezia, con il supporto
del personale del Commissariato. La situazione si e' sbloccata dopo
circa due ore, quando al convoglio e' stata agganciata la vettura
mancante.
Odissea su di un treno partito da Reggio. Sette ore di ritardo e viaggiatori lasciati senza cibo ne acqua
28/08-(G.C.)- “ Odissea nel treno” questo il film che
stanno “vivendo” alcuni viaggiatori del
treno speciale 1686 Reggio Calabria - Milano San Giovanni, partito
ieri sera alle 21,05 e atteso per le 12,05 nel capoluogo lombardo.
Il treno, dopo aver cambiato percorso all' altezza di Grosseto per
lo sminamento di due ordigni e due motrici per guasti ai freni, e'
adesso arrivato alla stazione di Genova Brignole, dove era atteso
alle 10 di stamani, con 469 minuti di ritardo. I viaggiatori lamentano
mancanza d' acqua e di cibo, oltre ad uno stato di ''assoluta mancanza
di igiene” nelle carrozze. Il treno, secondo quanto appreso,
ha avuto un primo ritardo all' altezza di Grosseto quando il percorso
e' stato deviato via Firenze - Pisa per il brillamento di due ordigni
della seconda guerra mondiale. Poco prima era stata cambiata la motrice.
Poi, un ulteriore ritardo e' stato accumulato quando il treno e' ripartito
con i freni tirati, cosa questa che ha richiesto un secondo cambio
di motrice. La denuncia e' arrivata via telefono da Maria M., una
signora milanese che sta rientrando in Lombardia dopo aver trascorso
le vacanze in Calabria. La donna ha anche affermato che un viaggiatore,
che si trova sul treno con i suoi bambini, avrebbe già sporto
denuncia alla polizia.
Controesodo: ancora code sulla A3, smaltite nella notte. 4.000 veicoli l’ora verso nord
27/08 Molto intenso fin da questa mattinata, il traffico sulla A3
Salerno-Reggio Calabria, nell’ultimo week-end di agosto, sia
verso nord che verso sud. Poco dopo le 12 all'altezza di Campagna
(Salerno) e' stato raggiunto il picco di 4000 veicoli l'ora in direzione
nord e di circa 2500 veicoli l'ora in direzione sud. Nonostante i
flussi di traffico si siano mantenuti molto intensi nel corso della
giornata, sulla Salerno-Reggio Calabria la circolazione non ha subito
blocchi totali e non si sono registrati rilevanti incidenti ma solo
alcuni tamponamenti. Al momento - informa l'Anas - non si registra
alcuna particolare situazione critica, pur in presenza di traffico
ancora molto sostenuto, in particolare tra Lagonegro, in Basilicata,
e Polla (Salerno) e tra Sicignano e Pontecagnano(Salerno). Dalla tarda
mattinata fino a questo pomeriggio, gli intensi flussi di traffico
in direzione nord, hanno generato rallentamenti e code a tratti, nelle
aree interessate dai cantieri inamovibili presenti (5) in Calabria
e (1) in Campania, senza mai determinare il blocco della circolazione.
Nell'area del macrolotto, tra Sicignano ed Atena Lucana, dove vi e'
un cantiere inamovibile e i veicoli circolano su una sola corsia per
senso di marcia, il traffico molto intenso ha determinato forti rallentamenti.
Per agevolare quindi il flusso della circolazione verso nord, l'Anas
ha utilizzato, a partire dalle 15, entrambe le corsie in direzione
del controesodo, deviando sul percorso alternativo (raccordo autostradale
Sicignano-Potenza e strada provinciale ex SS 19 ter) il traffico proveniente
da Salerno. Qualche rallentamento si e' registrato nel tratto calabrese
dell'autostrada, tra Pizzo Calabro (Vibo Valentia) e Lamezia Terme
(Catanzaro) in direzione Salerno, sempre in prossimita' dei cantieri
inamovibili, per cui e' stato utilizzato il percorso alternativo deviando
il traffico sulla statale tirrenica 18, con uscita obbligatoria allo
svincolo di Pizzo e rientro in autostrada allo svincolo di Lamezia.
Anche in corrispondenza della deviazione presente al chilometro 131
(Sirino) nel territorio lucano dell'autostrada, l'Anas ha attivato
il senso unico alternato, per fluidificare il traffico che si era
rallentato a causa di un incidente. L'Anas anche in questo fine settimana
ha attivato il piano operativo che prevede l'impiego su strada di
numerose squadre, attive h24, l'impiego di mezzi e veicoli equipaggiati
per gli interventi di emergenza, il monitoraggio del traffico attraverso
32 telecamere poste nei punti critici, l'allestimento di sei postazioni
(tre fra Sicignano e Atena in Campania e tre fra Sant'Onofrio e Gioia
Tauro in Calabria) presidiate da operatori della societa' per l'informazione
all'utenza e il pronto intervento e da operatori e mezzi per il soccorso
sanitario e meccanico. La gestione del piano Anas e' stata resa possibile
grazie anche alla straordinaria collaborazione con polizia stradale,
carabinieri, volontari della protezione civile, vigili del fuoco.
In serata sono smaltite le code sulla A3, la più lunga delle
quali tra Sicignano e Salerno, spezzata in più fronti (circa
tre ore di percorrenza per quel tratto).
Ancora nessuna notizia dello scomparso Vettrice. Il RIS esamina le impronte trovate nella sua auto.
27/08 Una serie di impronte digitali sono state trovate dai carabinieri
della compagnia di Locri sull'automobile di Renato Vettrice, l'operaio
scomparso il 13 agosto scorso mentre stava lavorando in una serra
a Sant'Ilario dello Ionio, nel Reggino. Le impronte sono state ora
inviate al Ris di Messina che dovra' compiere accertamenti per verificare
se appartengono all'operaio scomparso. L'automobile di Vettrice, regolarmente
chiusa, e' stata trovata il giorno successivo alla scomparsa nei pressi
della stazione ferroviaria di Locri. Le impronte digitali sono state
trovate sul cruscotto, sul volante e sullo sportello del mezzo. Gli
investigatori ritengono decisivi anche gli esiti degli esami del Dna,
che si conosceranno nei prossimi giorni, sulle tracce di sangue trovate
all'interno ed all'esterno della serra dove lavorava Vettrice. I carabinieri
stanno proseguendo, intanto, l'analisi dei tabulati delle utenze telefoniche
di Renato Vettrice, dei suoi familiari e di alcuni dipendenti della
serra dove lavorava. Le ricerche dell'uomo, alle quali partecipato
i carabinieri con due unita' cinofile ed i vigili del fuoco con una
squadra di sommozzatori, sono state sospese ieri sera e riprenderanno
lunedi' mattina. Nei giorni scorsi la squadra dei sommozzatori dei
vigili del fuoco compiuto controlli principalmente nei pozzi artesiani
che si trovano nella zona adiacente alla serra. I familiari dell'operaio
ritengono che si debba escludere l'ipotesi che di un allontanamento
volontario perche' Vettrice, secondo quanto si e' appreso, non era
mai parso preoccupato e recentemente era particolarmente felice perche'
la moglie e' in attesa del suo terzo figlio. La moglie di Vettrice
ed i fratelli hanno rivolto un appello affinche' chiunque sia a conoscenza
di notizie utili riguardanti la scomparsa del loro congiunto le riferisca
ai carabinieri. Renato Vettrice, di 41 anni, di Bovalino, incensurato,
e' scomparso il 13 agosto scorso. Prima della scomparsa Vettrice ha
parlato telefonicamente con la moglie, dicendole che sarebbe rientrato
a casa, nella frazione Bosco Sant'Ippolito di Bovalino, per l' ora
di pranzo, ossia al termine del consueto turno di lavoro.
Convalidati gli arresti al vicesindaco che innaffiava “erba”
27/08 Restera' in carcere il vice sindaco di Sant'Agata del Bianco, Aquilino Paolo Mario Scarfone, di 50 anni, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri perche' sorpreso mentre innaffiava una piantagione di canapa indiana nelle campagne di Caraffa del Bianco. E' quanto ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Locri che ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Rosanna Squeglia, ed ha convalidato l'arresto di Scarfone. Il vice sindaco e' accusato di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Arrestato un uomo a Rocca Imperiale mentre rubava uva e danneggiava un vigneto
27/08 Un uomo, Enrico Ballo, di 42 anni, di Nova Siri (Matera), e'
stato arrestato dai carabinieri a Rocca Imperiale con l' accusa di
furto e danneggiamento aggravati. L'uomo, secondo quanto si e' appreso,
e' stato trovato in un vigneto mentre asportava dell' uva da tavola
e danneggiava alcuni vitigni. Ballo e' stato portato nel carcere di
Castrovillari.
Rapinatore catanese in trasferta arrestato a Villa dopo il terzo colpo
27/08 E' stata fatale ad un giovane rapinatore catanese l'ultima
trasferta reggina. Andrea Bruno, 18 anni, e' stato arrestato dalla
polizia dopo l'ultimo dei tre colpi compiuti ai danni di altrettante
banche di Reggio Calabria. Bruno e' stato ammanettato allo scalo marittimo,
con parte del bottino della rapina messa a segno ieri mattina ai danni
della succursale di Banca Intesa in via S. Anna, nei pressi del centro
direzionale, della citta' dello Stretto. A compiere il colpo - secondo
le indagini della sezione reati contro il patrimonio, diretta da Maurizio
Lento, della questura di Reggio - erano stati due giovani, armati
di taglierino che parlavano con spiccato accento siciliano. I due
malviventi, con il bottino di diecimila euro, dopo aver lasciato la
banca hanno fatto perdere le tracce. Andrea Bruno e' stato bloccato
agli imbarcaderi degli aliscafi, con 3.700 euro in contanti, infilati
nei pantaloni. Il complice viene attivamente ricercato. Le ulteriori
indagini sull'arrestato hanno consentito di accertare che Andrea Bruno
era stato anche l'autore delle due rapine consumate, lo scorso 22
agosto, ai danni della Banca Antonveneta e della filiale di Banca
Nuova, entrambe situate nel centro storico di Reggio. Per questi due
ultimi episodi, il ragazzo catanese ha avuto notificato in carcere
un'apposita ordinanza del gip del locale tribunale.
Scoperta una piantagione di canapa ad Oppido
27/08 Una piantagione di canapa indiana e' stata scoperta dai carabinieri
nelle campagne di Oppido Mamertina in provincia di Reggio. La piantagione
era stata realizzata da sconosciuti in una zona impervia e su terreno
demaniale. I carabinieri hanno individuato l'area al termine di una
serie di controlli compiuti nel reggino per contrastare il fenomeno
della coltivazione di canapa indiana. Nell'area i carabinieri hanno
trovato oltre 2.000 piante che sono state estirpate e distrutte. Sono
in corso le indagini per identificare le persone che avevano realizzato
la piantagione.
Estorsioni via sms partite dal carcere di Catanzaro, arrestato un boss.
26/08 La Direzione distrettuale antimafia ha scoperto una serie di
estorsioni compiute dal carcere di Catanzaro, attraverso Sms. Un boss,
adesso collaboratore di giustizia, inviava messaggi e impartiva ordini
all'esterno del carcere dove si trova recluso, grazie ad un telefono
cellulare detenuto illegalmente. Due le ordinanze di custodia cautelare
personale in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Messina Daria
Orlando nei confronti di Santi Timpani, 33 anni, originario di Milazzo,
ergastolano detenuto presso la casa di reclusione di Catanzaro, collaboratore
di giustizia attualmente non ammesso allo speciale programma di protezione
- appartenente al clan capeggiato dal cognato, Luigi Sparacio - e
del commerciante Lorenzo D' Amore, detto Enzo, 58 anni, di San Cataldo
(Caltanissetta). ''Se non paghi 25 mila euro alcuni collaboratori
di giustizia ti accuseranno nel procedimento nei tuoi confronti per
mafia''. Questa la richiesta rivolta ad un imprenditore edile del
Messinese, che ha denunciato tutto alla polizia. Da qui ha preso le
mosse un' inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia,
che ha consentito di fare luce su una serie di estorsioni compiute
dal carcere di Catanzaro attraverso Sms. Un boss ''pentito'' inviava
messaggi e impartiva ordini all'esterno del carcere dove si trova
recluso, grazie ad un telefono cellulare detenuto illegalmente. Ma
e' stato scoperto insieme ai suoi complici e arrestato. Timpani e
D’Amore sono accusati di tentata estorsione continuata e di
falso, con l' aggravante di avere commesso reati per agevolare la
mafia. Timpani esegui' il suo primo omicidio quando era ancora minorenne
e fu per questo nominato ''il killer ragazzino''. Secondo gli investigatori,
il boss impartiva ordini ai suoi complici, e conduceva personalmente
le trattative estorsive con le vittime e, in generale, riusciva ad
inviare messaggi all' esterno del carcere dove si trovava recluso,
grazie ad un telefono cellulare detenuto illegalmente. Secondo gli
inquirenti, l'apparecchio sarebbe stato utilizzato anche da altre
persone nella stessa casa di reclusione di Catanzaro. Nell' inchiesta
e' coinvolto anche un agente della polizia penitenziaria che lavora
nel settore collaboratori di giustizia della casa di reclusione di
Catanzaro, nello stesso braccio dove e' recluso Timpani che sara'
pero' trasferito in un altro carcere. D' Amore e' stato invece gia'
trasferito a Messina. L' indagine condotta dalla Squadra Mobile di
Messina ha preso il via da una denuncia di tentata estorsione presentata
da un imprenditore edile di Milazzo, indagato in alcune inchieste
giudiziarie condotte dalla Direzione Nazionale Antimafia. Alcuni emissari
della cosca avrebbero avanzato una di 25 mila euro minacciandolo che,
se non avesse pagato, alcuni collaboratori di giustizia lo avrebbero
accusato di rapporti con la mafia. All' imprenditore e' stato anche
mostrato un falso atto giudiziario: una citazione, rivolta ad alcuni
collaboratori di giustizia - i cui nomi erano stati cancellati con
il bianchetto dagli estorsori - per comparire in un interrogatorio
condotto da un Pm della Procura nazionale antimafia, in un un procedimento
nei confronti dell' imprenditore edile e di altre persone per associazione
di tipo mafioso, voto di scambio, omicidio. Il collaboratore di giustizia
Santi Timpani e' stato condannato per omicidio, associazione di tipo
mafioso, sequestro di persona, estorsione, rapina, violazione della
normativa sulle armi, incendio, distruzione ed occultamento di cadavere,
ricettazione, furto, falso e calunnia.
Osapp: “Tornati ai tempi di Sindona
''Sembra di essere tornati ai tempi di Sindona, quando in carcere
succedeva di tutto ma nessuno sapeva mai niente''. Cosi' il segretario
generale dell' Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria
(Osapp), Leo Beneduci, commenta la vicenda del boss di mafia che dal
carcere di Catanzaro continuava a impartire ordini all' esterno grazie
a un telefono cellulare detenuto illegalmente. ''L'istituto di Catanzaro,
il piu' grande della Calabria, e' abbandonato a se stesso - denuncia
l'Osapp -. Il direttore, Agazio Mellace, e' presente poche volte a
settimana, mentre di notte ci sono solo 15 agenti in servizio che
devono vigilare su 435 detenuti in regime di alta sicurezza e altri
200 in media sicurezza che si trovano in due padiglioni''. Quest'episodio,
secondo il sindacato, e' pero' solo una ''goccia nel mare'', soprattutto
''se si tiene conto dell' emergenza sovraffollamento, oltre che delle
recenti morti e suicidi in cella''. A questi problemi, poi, va aggiunto
quello relativo alla minaccia terroristica. A tale proposito l'Osapp
accusa il governo di ''aver completamente dimenticato il mondo del
carcere quanto e' stato varato il cosiddetto 'pacchetto Pisanu'. Il
carcere - afferma Beneduci - dovrebbe essere invece attentamente monitorato,
in particolare i detenuti stranieri che spesso danno false generalita'
per scontare pene minori, mentre si tratta invece di pericolosi ricercati''.
Il sindacato penitenziario ritiene inoltre che il provvedimento avrebbe
dovuto contenere norme piu' stringenti anche per quanto riguarda le
misure detentive nei confronti di presunti terroristi: ''Il 41 bis
non e' sufficiente ad evitare contatti con l'esterno - conclude Beneduci
- Servirebbe, inoltre, una maggiore vigilanza sulla corrispondenza''.
In una lettera inviata oggi al premier Berlusconi, al ministro dell'Interno
Pisanu, della Giustizia Castelli e, tra gli altri, a tutti capigruppo
parlamentari il sindacato riassume queste critiche e perplessita'
confronti delle recenti misure antiterrorismo.
Uilpa: “Urgenti informazioni su sms dal carcere”
''Urgenti informazioni'' sulla vicenda del boss mafioso Santi Timpani
che dal carcere di Catanzaro avrebbe continuato a gestire l' attivita'
della cosca attraverso sms inviati con un telefonino, sono state chieste
dal coordinamento regionale della Uilpa Penitenziari al provveditore
dell' Amministrazione penitenziaria in Calabria, Paolo Quattrone.
La vicenda e' stata scoperta dalla squadra mobile di Messina e vi
sarebbe coinvolto anche un agente della polizia penitenziaria. Nella
lettera, inviata tra gli altri, anche al capo del Dipartimento, Gianni
Tinebra, al direttore del carcere di Catanzaro, il segretario nazionale
del sindacato, Gennaro De Fazio, afferma che se ''la notizia fosse
confermata e fosse attuale, si ripresenterebbe in tutta la sua drammaticita'
la questione della sicurezza e degli organici del complesso penitenziario
catanzarese gia' sollevata da questo Coordinamento in occasione di
vicende analoghe del luglio 2004, rimasta tuttavia senza alcun riscontro''.
Il sindacalista fa riferimento alla scoperta di alcuni telefoni cellulari
all' interno del carcere di Catanzaro avvenuto lo scorso anno. ''Atteso
che la questione riveste carattere di assoluta peculiarita' e priorita'
- ha proseguito De Fazio - sia in tema di sicurezza del personale
sia in ordine all' efficienza ed all' efficacia nel perseguimento
degli scopi istituzionali del Corpo di polizia e dell' Amministrazione
penitenziaria, nel richiedere urgenti informazioni in relazione alla
notizia appresa, si ripropone altresi' la richiesta di convocazione
delle organizzazioni sindacali di categoria per un' approfondita analisi
della situazione organica e dell' organizzazione del lavoro, anche
in relazione al livello di presenza e di efficienza delle dotazioni
tecnologiche di sicurezza, della casa circondariale di Catanzaro''.
Parte l’ultimo controesodo: 15 milioni di italiani in movimento oltre 7 milioni di veicoli sulle strade
26/08 Al via l'ultimo weekend di agosto che segna la fine delle ferie
estive per gran parte degli italiani. Saranno 15 milioni quelli in
movimento nel corso del fine settimana, secondo l'Osservatorio di
Milano, per il quale si tratta dell'esodo piu' consistente. In particolare,
13 milioni di italiani si apprestano a rientrare dopo aver trascorso
un periodo di vacanze medio di 8-9 giorni e 2 milioni dopo un weekend
fuori citta'. Al momento, fa sapere il Cciss, la situazione sul fronte
del traffico - caratterizzato soprattutto dai rientri e dunque diretto
essenzialmente da sud verso nord e dal mare verso le citta' - e' piuttosto
tranquilla. Alcuni rallentamenti vengono segnalati sull' A3 Salerno-Reggio
Calabria in direzione nord tra Pizzo Calabro e Catanzaro. Qualche
coda e rallentamenti si registrano inoltre sull' A1 intorno a Firenze
verso Bologna e sull' A14 dalla riviera sempre verso verso Bologna.
A causa del maltempo resta ancora chiusa la galleria del San Gottardo.
Il traffico, viene sottolineato, dovrebbe pero' intensificarsi nel
corso della giornata. Non tutti, comunque, si metteranno in viaggio
sulle strade. Per tornare a casa, sempre secondo l' Osservatorio di
Milano, gli italiani useranno infatti per il 65% l'auto, per il 25%
il treno e per il 10% l' aereo. Le citta' che si apprestano ad essere
maggiormente ripopolate sono Roma con 550 mila rientri, Milano (350
mila), Torino (200 mila), Genova e Bologna (90 mila). A partire da
lunedi', sottolinea il direttore dell' Osservatorio, Massimo Todisco,
''avremo un'Italia tornata in funzione al centro e al sud per oltre
il 95%, circa al 90% al nord''. Sulla sola rete gestita dalla societa'
Autostrade per l'Italia e' prevista la circolazione di 7 milioni di
veicoli nel corso dell'intero fine settimana, sino a lunedi' mattina,
quando proprio le citta' torneranno a vivere il consueto tran tran
e ad essere quotidianamente percorse da circa il 70% - sottolinea
lo stesso gruppo - del traffico abituale nei tratti autostradali.
Gia' oggi rallentamenti e code, ma senza disagi diffusi, hanno segnato
l'inizio del controesodo, registrate su gran parte delle maggiori
autostrade del Paese soprattutto nella direzione dal mare verso le
citta': come sull'A1 intorno ai nodi di Bologna, Firenze e Roma, sull'A14
dalla riviera adriatica verso Bologna, sull'A10 intorno a Genova e
sull'A3 Salerno-Reggio Calabria verso nord. Qui, nel pomeriggio, un
tamponamento a catena, che ha coinvolto una ventina di mezzi con alcuni
feriti non gravi, ha provocato il blocco del traffico per circa un'ora
all'altezza dello svincolo per Mormanno (Cosenza), in direzione nord.
Nel pomeriggio, una coda ha invece sfiorato gli 8 chilometri alla
barriera di Roncade (Treviso) dell'A4, in direzione Padova, per i
turisti di rientro dalle localita' di villeggiatura dell'alto Adriatico,
ridottasi poi a 4 chilometri in serata. Per domani e domenica, per
migliorare la fluidita', sara' in vigore dalle 7 alle 24 il divieto
alla circolazione su strade e autostrade per i mezzi pesanti. Piu'
difficili, sul fronte del traffico, si preannunciano pero' le prossime
ore. Secondo il calendario delle previsioni del gruppo Autostrade,
domenica sara' da 'bollino rosso', ma attenzione - avverte la societa'
- anche alla giornata di sabato, che in base alle tendenze registrate
quest'anno sembra essere preferita dagli italiani per pianificare
i rientri in citta'. Traffico legato essenzialmente al ritorno dalle
ferie, appunto. Dei 15 milioni di italiani in movimento nel fine settimana,
secondo l'Osservatorio di Milano, la quasi totalita' (13 milioni)
si appresta infatti a rientrare dopo aver trascorso un periodo di
vacanze medio di 8-9 giorni, mentre 2 milioni lo faranno dopo un weekend
passato fuori. Tutto questo si tradurra', sempre secondo l'Osservatorio,
in un ripopolamento delle citta': tra queste, soprattutto Roma con
550 mila rientri, Milano (350 mila), Torino (200 mila), Genova e Bologna
(90 mila). Da lunedi', sottolinea il direttore Massimo Todisco, ''avremo
un'Italia tornata in funzione al centro-sud per oltre il 95%, circa
al 90% al nord''. Se la maggioranza degli italiani ha archiviato le
ferie d'agosto, per qualcuno la fine del mese significa invece l'inizio
delle vacanze. Tra domani e domenica saranno 4 milioni, secondo le
stime di Telefono blu, gli italiani in partenza per le ferie settembrine,
di cui circa 600 mila diretti verso mete lontane approfittando dei
prezzi meno alti e dei last-minute.
Busta con proiettile e minacce alla gioielleria di Gerardo Sacco a Lamezia
26/08 Una busta contenente una richiesta estorsiva, un proiettile
calibro 7,65 e minacce di morte e' stata recapitata alla gioielleria
di Lamezia Terme che commercializza le creazioni dell'orafo Gerardo
Sacco. La busta, che e' stata recapitata nei giorni scorsi, era indirizzata
alla gioielleria ma le minacce erano rivolte all'orafo. Il titolare
della gioielleria ha informato l'artigiano il quale ha denunciato
l'accaduto agli agenti della squadra mobile di Crotone. Nella busta
c'era una foglio con la scritta ''Vogliamo centomila euro o vi faremo
chiudere il negozio''. A Lamezia Terme gli agenti della polizia di
Stato hanno intensificato i controlli nei pressi della gioielleria.
Morte in ospedale a Palmi: Informazione di garanzia ai medici
26/08-(G.C.)- In relazione alla morte di Vincenzo Gallo, avvenuta
nei giorni scorsi nell'ospedale di Palmi, la Procura della Repubblica
di Palmi ha emesso avvisi di garanzia nei confronti di alcuni medici.
Gallo e' morto mentre era in attesa di ricevere le cure mediche per
le ferite riportate in un incidente stradale occorsogli alcune ore
prima. L'uomo era stato portato in un primo tempo nell'ospedale di
Gioia Tauro e, successivamente, era stato trasferito a Palmi per essere
sottoposto ad alcuni accertamenti diagnostici. Dopo la morte di Gallo,
i familiari dell'uomo avevano presentato una denuncia alla Polizia.
Ad emettere gli avvisi di garanzia e' stato il sostituto procuratore
Giuseppe Tedesco, che sta conducendo l'inchiesta sulla morte di Gallo.
Secondo quanto e' stato precisato in ambienti giudiziari, comunque,
l'emissione delle informazioni di garanzia rappresenterebbe un atto
dovuto in relazione all'effettuazione dell'autopsia sul cadavere di
Gallo, che e' stata eseguita oggi nell'obitorio dell'ospedale di Palmi,
a beneficio delle persone coinvolte, a vario titolo nella vicenda,
che sono stati messe così in condizione di nominare, eventualmente,
dei periti tecnici di parte. L'inchiesta tra l'altro, s' inserisce
nella più ampia attività d' indagine che la Procura
della Repubblica di Palmi sta svolgendo da piu' di un anno per accertare
presunti illeciti nell' organizzazione e nella gestione dei servizi
di pronto soccorso e di anestesia e rianimazione gestiti dai sette
ospedali della Piana di Gioia Tauro. Dall'inchiesta, che e' coordinata
dal procuratore della Repubblica, Vincenzo Lombardo, sarebbero già
emerse disfunzioni e carenze nell' organizzazione dei servizi in relazione,
soprattutto, alla distribuzione del personale medico ed infermieristico.
Una situazione, secondo quanto si e' appreso, stabilmente critica
che si aggrava ulteriormente nel periodo estivo, quando si registrerebbe
un aumento eccessivo delle unità di personale che si assentano
dal lavoro perchè beneficiano di periodi di malattia. Assenze
che si aggiungono a quelle per ferie, con conseguenti ripercussioni
sulla qualità e l'efficienza dei servizi di assistenza.
Siderno: muore giovane mentre gioca a calcetto
26/08-(G.C.)- Una sera come tante passate a giocare a calcetto con
gli amici, in un paese che non offre molto ai giovani, si trasforma
in tragedia. E’ quanto successo ad un giovane sidernese stroncato
da un malore mentre disputava una partita di calcetto nel campetto
di contrada Lamia. Ieraci, figlio di noti imprenditori locali, secondo
quanto si è appreso, è caduto al suolo stroncato da
un collasso, inutili i primi soccorsi prestatogli dagli amici e dei
sanitari del 118. Il giovane apparentemente non aveva mai dato segni
di “carenze cardiache” e il malore non è riconducibile
al clima, in quanto la serata di ieri era fresca. La morte ha gettato
nello sconforto l’ intera cittadina.
Scomparsa Vettrice, i CC verificano i tabulati telefonici. Il vescovo Bregantini: “Faro’ di tutto per trovarlo”.
26/08-(G.C.)-I carabinieri della compagnia di Locri hanno predisposto delle verifiche sui tabulati dell'utenza telefonica di Renato Vettrice, l'operaio scomparso il 13 agosto scorso mentre stava lavorando in una serra a Sant'Ilario dello Ionio, nel Reggino. Il provvedimento si estende anche sulle utenze telefoniche di alcuni conoscenti di Vettrice, per riscontrare i contatti avuti prima della sua scomparsa. Stamane, intanto, i carabinieri con unità cinofile ed alcune squadre di vigili del fuoco, tra cui anche un gruppo di sommozzatori, hanno ripreso le ricerche che si stanno focalizzando nella zona adiacente all'azienda agricola dove lavorava l'operaio. La squadra dei sommozzatori dei vigili del fuoco sta compiendo controlli principalmente nei pozzi artesiani che si trovano nella zona. I carabinieri, coordinati dalla procura di Locri, hanno deciso di compiere anche una serie di accertamenti tecnici sull'automobile dell'operaio. Si e' in attesa, inoltre, degli esiti dell'esame del Dna sulle tracce di sangue trovate all'interno ed all'esterno della serra dove lavorava Vettrice. Oggi pomeriggio il vescovo della diocesi di Locri-Gerace, mons. Giancarlo Bregatini, ha incontrato i familiari di Renato Vettrice dopo che, nelle settimane scorse, il figlio undicenne dell'operaio ha inviato una lettera al vescovo invocando il suo aiuto. Il vescovo ha parlato a lungo con il bambino al quale ha detto che la sua lettera e' stata commovente e che suo padre tornerà presto a casa. A tutti i familiari monsignor Bregantini ha rivolto un invito alla preghiera e con un’ impegno solenne ha concluso la sua visita: ''Come chiesa e come vescovo farò di tutto per aiutarvi a ritrovare il vostro familiare scomparso''.
A San Demetrio Corone un uomo per protesta di denuda davanti la banca e viene denunciato
26/08 Un uomo di 60 anni, originario di Catania, di cui non e' stata
fornita l'identita' e che si trovava a S. Demetrio per partecipare
alla Biennale d'arte tenutasi alcuni giorni fa, si e' denudato stamane
dinanzi alla filiare della Carime per protestare contro la mancata
apertura delle porte automatiche di un istituto di credito. Avvertiti
dal personale della banca, sono intervenuti i carabinieri, che hanno
obbligato l'uomo a rivestirsi e dopo averlo identificato lo hanno
denunciato per atti contrari alla pubblica decenza.
26/08 L'abbassamento della temperatura le notti piu' umide stanno
contribuendo a mantenere la tregua incendi in Calabria. In tutta la
regione, oggi, si e' registrato un solo intervento aereo: un elicottero
regionale che ha operato nel comune di Bivongi in provincia di Reggio
Calabria. Nel corso della giornata ci sono stati una decina di interventi
delle squadre di terra del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili
del Fuoco e della Protezione Civile regionale. Focolai hanno interessato
i comuni di Gerace e Placanica nel reggino; Montepaone, Staletti'
e Santa Caterina sullo Ionio, nel catanzarese; Laino Borgo, Praia
a Mare, Francavilla e Carpanzano in provincia di Cosenza e Isola Capo
Rizzuto nel crotonese.
Incendio doloso ad un cantiere edile ad Altomone. Danni per due milioni di euro
26/08 Danni per circa due milioni di euro, secondo gli investigatori,
sono stati provocati da un incendio doloso provocato da sconosciuti
in un cantiere edile nelle campagne di Altomonte. L'incendio ha distrutto
7 macchine per il movimento terra, due furgoni e un autovettura. Le
fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. L'episodio e' stato
denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
Grave incidente sulla 106 con otto feriti, di cui due gravi
26/08 Otto persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto
sulla strada statale 106, nei pressi di Crotone. Due degli otto feriti,
un uomo di 53 anni ed un giovane di 22, sono stati ricoverati nell'ospedale
di Crotone dove i sanitari si sono riservati la prognosi. Nell'incidente
stradale sono rimaste coinvolte una Fiat Punto, una Bmw, un'Audi,
una Ford Galaxy, e un'autocisterna che trasportava gasolio e che si
e' ribaltato ai lati della strada. A causa dell'incidente la statale
106 e' rimasta bloccata in entrambi i sensi di marcia e la circolazione
viene attualmente dirottata su percorsi alternativi. Sul luogo dell'incidente
sono intervenuti le squadre dei vigili del fuoco ed agenti della polizia
stradale di Crotone che stanno operando per ripristinare il traffico.
Rapina alla Tamoil di Spezzano Albanese
26/08 Due persone, di cui uno armato di pistola, hanno compiuto stamane
una rapina nell'area di servizio 'Tamoil', situata sulla strada statale
533 nel territorio del comune di Spezzano Albanese. I due rapinatori
hanno minacciato gli impiegati dell'area di servizio e si sono fatti
consegnare l'incasso della giornata, pari a 1.600 euro. Dopo la rapina
i due si sono scappati a bordo di una Alfa Romeo 146, dove c'era un
complice ad attenderli. La rapina e' stata denunciata ai carabinieri
che hanno avviato le indagini.
26/08 Una donna, Domenica Dina Cirolla, di 35 anni, e' stata arrestata
dai carabinieri, a Villapiana, per detenzione a fine di spaccio di
sostanze stupefacenti. Nel corso di un controllo la donna e' stata
trovata in possesso di un involucro di plastica con all'interno 3,7
grammi di eroina e 0,5 grammi di cocaina.
Nessuna notizia di Renato Vettrice. Fuga o lupara bianca?
25/08-(G.C.) Renato Vettrice, l' operaio di 41 anni, di Bovalino, sposato e padre di due bambini, svanito nel nulla nella tarda mattinata del 13 agosto mentre lavorava in una azienda agricola di Sant'Ilario dello Ionio, nel reggino, è vittima di un nuovo caso di “Lupara Bianca” o si tratta di una fuga volontaria?. Sono queste le due ipotesi che prendono sempre più piede negli ambienti investigativi. Gli investigatori, al momento, però non escludono alcuna ipotesi sul motivo della scomparsa. Secondo quanto si e' appreso, tracce di sangue sarebbero state trovate vicino ad una fioriera nella serra dove lavora l'uomo. Stamane numerosi carabinieri della Compagnia di Locri, unità cinofile e una squadra di vigili del fuoco hanno setacciato tutta la zona adiacente l'azienda agricola dove lavorava Vettrice. La squadra dei sommozzatori dei vigili del fuoco ha compiuto controlli principalmente nei pozzi artesiani che si trovano nella zona. I carabinieri, invece, hanno compiuto in alcune abitazioni della zona perquisizioni e controlli. Gli investigatori hanno anche sentito due cittadini extracomunitari che lavorano nell' azienda agricola. Nel corso delle ricerche le unità cinofile hanno concentrato la loro attenzione in un casolare dove però, secondo quanto si e' appreso, non sono state trovate tracce di Vettrice. Gli investigatori stanno cercando anche di chiarire come mai l' auto dell' operaio e' stata ritrovata, dopo oltre 24 ore dalla sua scomparsa, nei pressi della stazione ferroviaria di Locri, che e' distante diversi chilometri dall' azienda agricola dove lavorava. Stamane alle ricerche ha partecipato anche il fratello dell'operaio scomparso, Carmelo Vettrice che lancia l’ ennesimo appello “''Se qualcuno sta trattenendo con la forza mio fratello voglio chiedergli di rilasciarlo e di restituirlo alla sua famiglia''. ''Le preoccupazioni ed i pensieri - ha aggiunto - sono tantissime. Dopo tredici giorni di silenzio abbiamo abbandonato l'ipotesi che Renato si sia allontanato volutamente per un vuoto di memoria. Temiamo, invece, che gli sia successo qualcosa di brutto. Intanto le ricerche stanno proseguendo in tutte le zone''. ''Renato non si era mai allontanato dalla sua famiglia - ha concluso Carmelo Vettrice - e questa sua assenza per molti giorni ci lascia perplessi. In paese ci sono state molte dicerie, ma ora anche la gente sembra che si sia convita che la scomparsa di mio fratello e' un fatto serio''. Nelle settimane scorse il figlio undicenne di Renato Vettrice ha inviato una lettera al vescovo della diocesi di Locri-Gerace, mons. Giancarlo Bregantini, chiedendo il suo aiuto. Il vescovo, che e' rientrato dalla giornata mondiale della gioventù, si recherà domani pomeriggio a casa dei Vettrice per incontrare i familiari dell'uomo scomparso.
Aumentano le denunce per abusi ai minori al “telefono arcobaleno”
25/08 Otto abusi sessuali (di cui 5 all' interno dello stesso nucleo
familiare e 3 extrafamiliari); undici casi di maltrattamenti; sette
episodi di incuria; tre di accattonaggio; uno di sfruttamento lavorativo.
Sono queste le storie piu' significative denunciate al numero verde
del Centro nazionale di Ascolto di Telefono Arcobaleno, che riceve
mediamente sei richieste di aiuto al giorno. e per le quali sono gia'
scattate tutte le procedure necessarie. E' il bilancio di un anno
di attivita' nel sociale dell' associazione il cui lavoro, sottolinea
il presidente Giovanni Arena, ''non conosce sosta, sia per quanto
riguarda la ricerca on line dei siti pedopornografici, sia per la
raccolta di denunce al numero verde''. A Telefono Arcobaleno dal 1
luglio al 22 agosto di quest' anno sono arrivate 345 chiamate. Tra
le regioni a maggiore frequenza di telefonate figurano: Lazio, Calabria,
Sicilia, Campania, Emilia Romagna, Sardegna, Lombardia, Veneto, Piemonte,
Toscana. ''Le richieste di aiuto o di denunce di violazioni dei diritti
dei bambini - osserva Arena - si sono scontrate con una realta' preoccupante:
la chiusura estiva dei servizi sociali in alcune realta' provinciali.
In alcuni casi, come e' avvenuto in provincia di Mantova, abbiamo
dovuto fare riferimento ai carabinieri perche' l' inadeguatezza della
risposta dei servizi sociali non attiene solamente al Sud del Paese''.
Giovanni Arena denuncia anche ''un altro elemento negativo: l' aumento
del numero degli utenti che richiedono l' assoluto anonimato''. ''Se
ci consola il fatto che in ogni caso l' abuso ai danni del minore
venga denunciato - osserva - dall' altra ci preoccupa che sia in calo
l' intenzione delle persone di esporsi e di fare parte di quella societa'
che, non intendendo tollerare le violenze ai danni dei bambini, si
schiera compatta sul fronte del rispetto per quella fascia di societa'
che piu' necessita del pieno sostegno da parte degli adulti''.
Le Fiamme Gialle arrestano a Rogliano, dopo un inseguimento sulla A3, un latitante con 21 chili di hascisc
25/08 Latitante e con 21 chilogrammi di hascisc: Salvatore Femia,
di 38 anni, di Roccella Ionica (Reggio Calabria), e' stato arrestato
a Rogliano dal Goa della Guardia di finanza mentre era in transito
sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria a bordo di una Bmw. Femia
era in viaggio in direzione nord insieme ad un' altra persona, Giuseppe
Cincinnato, di 41 anni, arrestato anche lui con l' accusa di detenzione
illegale di sostanze stupefacenti e favoreggiamento personale. I militari
del Goa, che stavano effettuando un servizio di controllo lungo l'
autostrada, tra gli svincoli di Lamezia Terme e Falerna, si sono insospettiti
dopo avere visto transitare la Bmw a forte velocita' e si sono posti
cosi' all' inseguimento della vettura, raggiunta poco prima dello
svincolo di Rogliano. Il controllo eseguito dai finanzieri ha portato
dapprima all' identificazione di Femia, ed al conseguente accertamento
del suo stato di latitanza, e successivamente alla scoperta, nell'
abitacolo della vettura, di un involucro contenente 21 chilogammi
di hascisc. Salvatore Femia era ricercato dallo scorso mese di marzo
sulla base di un' ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del
Tribunale di Reggio Calabria con l' accusa di estorsione, usura e
porto abusivo di armi.
Rapinato il distributore di carburante dell’area di Servizio della A3 a Tarsia
25/08 Tre persone col volto travisato e armati di pistole hanno compiuto,
la notte scorsa, una rapina ai danni dell' addetto al distributore
di carburante dell' area di servizio di Tarsia, sull' autostrada Salerno-Reggio
Calabria. Sotto la minaccia delle armi, i tre si sono fatti consegnare
il denaro frutto dell' incasso, pari a circa 300 euro, quindi sono
fuggiti. Le indagini sono condotte dalla polizia stradale.
Un arresto a Cassano per eroina
25/08 I carabinieri di Cassano hanno arrestato, per detenzione a
fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale,
Giuseppe Sassone, di 32 anni. I militari, durante controllo, hanno
fermato l' uomo che, al momento della perquisizione, secondo quanto
e' stato riferito, ha opposto resistenza. In una tasca dei pantaloni
i carabinieri hanno trovato un involucro contenente quattro grammi
di eroina.
Terzo giorno di sciopero della fame del sindacalista al Consorzio Sibari-Crati che nel pomeriggio è stato colto da malore
24/08 Prosegue lo sciopero della fame e della sete, giunto al terzo
giorno, del coordinatore provinciale di Cosenza dei Comitati di Base
(S.in.Cobas), Pietro Altavilla, che protesta contro il mancato pagamento
degli stipendi ai circa 190 lavoratori del Consorzio di Bonifica Sibari-Crati.
Da ieri il sindacalista sta avvertendo dei malori: stato confusionale,
abbassamento della vista, mal di testa e difficolta' nella parola.
Stamani, secondo quanto si e' appreso, nella sede del Consorzio, dove
Altavilla sta effettuando la protesta, manca l' acqua potabile e per
darsi una rinfrescata, dopo due giorni e due notti, ha dovuto ricorre
ad alcune tanniche di plastica. I servizi igienici degli uffici sono
serviti con un tubo volante dall' acqua proveniente dal fiume Crati.
Nonostante la protesta il servizio non e' stato interrotto per non
lasciare senza acqua gli agrumeti. Il sindacalista nel pomeriggio
ha avuto un malore. L' uomo e' stato accompagnato da alcuni lavoratori
al pronto soccorso dell' ospedale civile di Corigliano Calabro, dove
i sanitari, per il grave stato di disidratazione riscontrato, ne hanno
disposto il ricovero, che l' uomo, pero', ha rifiutato. Il responsabile
della struttura sanitaria ha fatto intervenire successivamente i carabinieri,
i quali hanno preso a verbale la volonta' di rifiuto di ricovero da
parte di Altavilla, informando anche il Prefetto di Cosenza. Altavilla
si e' poi fatto riaccompagnare nella sede del Consorzio per proseguire
la protesta.
Istituzioni nel mirino della criminalità. Incendiato il portone del comune di Isca e l’auto del vicesindaco di Bisignano
24/08 Ancora una volta nella cronaca calabrese due gravi intimidazioni
contro le istituzioni calabresi. Persone non identificate, la scorsa
notte, hanno compiuto un attentato incendiario contro il portone del
Municipio di Isca sullo Ionio. Gli attentatori, prima di darvi fuoco,
hanno cosparso il portone di liquido infiammabile. L'attentato ha
provocato, comunque, danni lievi perche' le fiamme si sono autoestinte.
Sull'episodio hanno avviato indagini i carabinieri. E sempre ignoti,
la scorsa notte, hanno incendiato l'autovettura, una Alfa Romeo 156,
di proprieta' del vice sindaco di Bisignano, Roberto Cairo. Il mezzo
era parcheggiato nei pressi dell'abitazione dell'amministratore, eletto
con una lista civica, ed e' andata quasi completamente distrutta.
Sul fatto indagano i carabinieri della locale stazione.
Tregua per gli incendi in Calabria. In Italia sono stati 13 di cui 7 nella nostra regione
24/08 Tiene la tregua sul fronte degli incendi in Calabria. Anche
oggi poche sono state le chiamate, soltanto nove, giunte ai centralini
del Corpo Forestale dello Stato per segnalare fronti di fuoco. Nel
corso della giornata solo un elicottero regionale si e' alzato in
volo per intervenire in localita' Murone di Acri, in provincia di
Cosenza . Altri incendi, spenti dall'intervento delle squadre di terra,
hanno interessato Calapezzati e Rota Greca in provincia di Cosenza;
Palazzi, Bovalino e Brancaleone, nel Reggino; Tropea nel Vibonese
e Settingiano, in provincia di Catanzaro. E sono state 824 le chiamate
giunte oggi alla Forestale, 1240 gli uomini impegnati nelle operazioni,
di spegnimento dei roghi. "Soltanto 13- fa sapere la Forestale-
gli incendi divampati nella giornata odierna in tutta la penisola
a impegnare i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato".
La Centrale operativa nazionale del Cfs, che coordina le 15 sale regionali,
ha ricevuto, dalla mezzanotte alle ore 17 di oggi, 824 chiamate al
numero di emergenza ambientale 1515 per segnalazioni di incendi boschivi.
"Sul fronte incendi- comunica il Cfs- la settimana continua a
proseguire bene. Le regioni del Sud, seppur in maniera ridotta rispetto
alle settimane scorse, rimangono le piu' colpite. In testa ancora
la Calabria con 7 roghi, seguono i 5 incendi in Puglia ed 1 Molise.Alle
operazioni di controllo del territorio, prevenzione e lotta attiva
alle fiamme hanno partecipato 1240 unita' in servizio Anti Incendio
Boschivo: Abruzzo 176; Basilicata 112; Calabria 139; Campania 151;
Emilia Romagna 32; Lazio 115; Liguria 62; Lombardia 110; Marche 20;
Molise 32; Piemonte 55; Puglia 85; Toscana 31; Umbria 94; Veneto 26".
Rapina ad un distributore di benzina nei pressi di Castrovillari
24/08 Tre uomini, tutti a viso scoperto e di cui due armati di pistola,
hanno compiuto nella tarda serata di ieri una rapina ai danni del
distributore di carburante Tamoil situato sulla strada statale 19,
in contrada Cammarata, a Castrovillari. I tre, sotto la minaccia delle
armi, si sono fatti consegnare dall' addetto alle pompe l' intero
incasso del pomeriggio, pari a circa 500 euro. Quindi sono fuggiti
a bordo di un' auto. Sulla rapina indagano i carabinieri della Compagnia
di Castrovillari.
Centauro di Policoro muore a Rocca Imperiale in un incidente
24/08 Un motociclista di 34 anni e' morto stamani nell' ospedale
di Policoro (Matera) dove era stato ricoverato per le ferite riportate
in un incidente stradale accaduto a Rocca Imperiale verso le 4.30.
L' uomo, dopo avere trascorso la serata con amici, stava facendo rientro
alla sua abitazione, a Policoro, quando, sulla strada consolare adiacente
alla ss 106, per cause in via di accertamento, e' finito sull' aiuola
di una coppa rotatoria cadendo poi sul selciato. Soccorso da un' ambulanza
del 118 e' stato portato nell' ospedale di Policoro dove poi e' morto.
La vittima e' Pasqualino Affuso di Policoro (Matera). Secondo quanto
si e' appreso, l' uomo viaggiava a bordo di una ''Yamaha 650''.
Ripristinato il traffico tra Sicignano e Contursi sulla A3
24/08 E' stato ripristinato il traffico su due corsie in carreggiata
Nord, tra gli svincoli Sicignano e Contursi, sull'A3 Salerno-Reggio
Calabria. Lo rende noto l'Anas in una nota spiegando che il tratto
in questione, era stato interessato ieri da un momentaneo restringimento
della carreggiata, all'altezza del km 47,600, poco dopo lo svincolo
di Contursi. Il provvedimento, ha precisato l'Anas, si era reso necessario
per consentire, in condizioni di massima sicurezza per la circolazione
veicolare, l'accesso ad un cantiere al di fuori dalla sede autostradale
agli automezzi che trasportavano materiali necessari per l'approvvigionamento
delle forniture. In particolare, si e' trattato di consentire il passaggio,
attraverso tre varchi, dalla sede autostradale all'area di cantiere,
ai mezzi pesanti che trasportavano travi prefabbricate per la costruzione
del viadotto ''Sele''. Il dispositivo di traffico ha generato rallentamenti
alla circolazione a causa dei flussi di traffico che, dapprima scarsi
si sono poi rapidamente intensificati. A questo punto, l'Anas ha rimosso
il restringimento, per eliminare i disagi alla circolazione, ripristinando
le due corsie, senza tuttavia poter liberare il piano viabile dagli
spartitraffico in gomma presenti sulla carreggiata, poiche' tale operazione
non era eseguibile in presenza di traffico intenso. L'intervento di
completo ripristino del piano viabile - conclude la nota - e' stato
ripreso questa mattina, in condizioni di traffico regolare, e si e'
concluso alle 11.
Salvate due persone a bordo di un catamarano ribaltatosi a Tropea
24/08-(G.C.)- Il personale dell' Ufficio locale marittimo di Tropea
e i carabinieri hanno eseguito un intervento per soccorrere due persone
finite in mare a causa del ribaltamento del catamarano sul quale viaggiavano.
Sul posto e' giunto un gommone dell' Ufficio marittimo ed una motovedetta
dei carabinieri che hanno in primo luogo provveduto al recupero dei
naufraghi ed hanno poi raddrizzato il catamarano, rimorchiandolo fino
al porto di Tropea. L' episodio e' accaduto nel tratto di mare antistante
la Baia di Riaci, a Ricadi.
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