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Cronaca
Torna in parrochia la statua scomparsa

 

 

Svelato il mistero della statua scomparsa a Umbriatico, poi tornata nel pomeriggio: doveva andare in Brasile per una mostra

08/09 Una lunga veglia di preghiera si e' svolta nella chiesa di Umbriatico dove nella notte un gruppo di duecento persone si era barricato all'interno per chiedere che la statua di San Donato, che e' il patrono della comunita', e non della Madonna come si era appreso ieri, tornasse nella cittadina del crotonese. La statua argentea di San Donato che i fedeli temevano potesse essere stata rubata dall' interno dell' antica cattedrale, gia' sede vescovile, era stata invece semplicemente prelevata un paio di giorni fa da funzionari della Soprintendenza ai Beni culturali perche' doveva essere esposta nell' ambito di una mostra in programma in Brasile nel prossimo autunno. L' assenza della statua, scoperta ieri sera a Umbriatico, perde dunque i connotati del giallo: la sacra effigie, secondo quanto assicura il sindaco di Umbriatico, Vincenzo Chiarello, dovrebbe far ritorno gia' nella tarda mattinata di oggi sull' altare nel quale e' venerata da secoli, proveniente da Cosenza dove era momentaneamente stata trasferita in attesa della trasferta sudamericana. Quando, infatti, in paese e' corsa voce che la statua di San Donato non si trovava in chiesa, molti hanno gridato al furto pensando subito che qualche male intenzionato avesse potuto appropriarsene. Nessuno in paese, tranne il parroco della cattedrale, sapeva l' esatta realta' delle cose, la circostanza cioe' che la statua del Patrono era partita da un paio di giorni dalla sua abituale dimora, prelevata dai funzionari della Soprintendenza con l' autorizzazione della Curia di Crotone. Dell'esposizione della statua alla mostra in Brasile, pero', neanche il sindaco di Umbriatico era a conoscenza. ''Se ci fosse stato un comportamento piu' lineare - ha detto il sindaco, Vincenzo Chiarello - e se dell' iniziativa fossero stati resi partecipi i parrocchiani e ne fosse stato chiesto il consenso la statua avrebbe potuto partecipare alla mostra in Brasile, con tutti i risvolti positivi che questa pubblicita' avrebbe potuto avere per noi. Un vero peccato''.
La statua di San Donato, poi, e' rientrata oggi pomeriggio. L'effigie e' stata riportata a Umbriatico dai carabinieri. Il rientro della statua e' stato salutato con un lungo applauso da parte di centinaia di persone che attendevano il rientro nei pressi della cattedrale. L'effigie del santo patrono e' stata portata in spalla nella chiesa dove e' stata sistemata sull'altare dove viene venerata da lungo tempo. A Umbriatico sono giunti i carabinieri della compagnia di Ciro' Marina che stanno controllando la situazione dell'ordine pubblico, che e' comunque tranquilla.

Sovrintendente Vodret: “Un danno all’immagine della Calabria”

08/09 ''La vicenda di Umbriatico, che ovviamente determinera' notevoli problemi per la Soprintendenza, si rivela come netto passo indietro e un grave danno per la nuova immagine 'al positivo' della Calabria che lentamente sta emergendo e che puo' e deve vincere. E' arrivato il momento che la Calabria rialzi la testa e prenda coscienza delle sue enormi potenzialita'''. E' quanto sostiene in una nota la soprintendente per il patrimonio storico artistico del Lazio, Rossella Vodret, che e' anche curatrice della mostra ''Capolavori della Calabria'' che si terra' a Sao Paulo del Brasile dal 25 settembre - 20 novembre. ''Dal 2003 ho avviato - ha aggiunto - con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico della Calabria, all' epoca da me diretta, la realizzazione della prima grande mostra sui piu' importanti capolavori del Patrimonio artistico calabrese che sara' inaugurata, dopo un capillare lavoro di ricognizione e di nuovi studi sul territorio della Regione, il prossimo 25 settembre a S. Paulo in Brasile, in occasione dei 500 anni della fondazione della citta'. Per la mostra e' prevista anche una tappa a Roma, su cui stiamo lavorando, e, mi auspico, una conclusione trionfale in Calabria, in una sede espositiva ancora da definire, Sono state selezionate per questa importante esposizione 106 opere provenienti da quasi tutte le diocesi e i musei della Calabria. Naturalmente sono stati richieste dalla Soprintendenza ai proprietari e alle sedi competenti, tutte le autorizzazioni necessarie per l' esposizione delle opere''. ''In particolare - ha concluso Vodret - per il busto in argento raffigurante S. Donato, conservato nell' ex cattedrale di Umbriatico abbiamo richiesto e ottenuto le autorizzazioni della Pontificia Commissione d' Arte Sacra (Vaticano), dalla Diocesi di Crotone, dal Parroco della chiesa di S. Donato, dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali. La stessa procedura e' stata seguita per tutte le opere conservate nelle chiese della Calabria. E' la prima volta che la Calabria si affaccia sul panorama internazionale con un'iniziativa culturale di grande prestigio che valorizza al massimo i suoi gioielli artistici, finora del tutto sconosciuti''.

 

 

 

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