Folta delegazione della CGIL alla
Marcia della Pace di Assisi
09/09 La Cgil della Calabria aderisce formalmente alla Marcia per
la Pace Perugia-Assisi e sara' presente all'iniziativa con una folta
delegazione guidata dal segretario generale Fernando Pignataro. ''La
Cgil della Calabria - e' scritto in una nota - e' fortemente preoccupata
dall'escalation terroristica che determina uno stato di paura e insicurezza
globale, che genera una situazione di pericolo di distruzione e morte.
Siamo anche preoccupati per le ricadute della guerra in Iraq, sempre
piu' ingiusta e ingiustificata, cha ha reso piu' ingovernabile quella
area del mondo e che dimostra che i confini non servono a combattere
il terrorismo''. ''Condividiamo - prosegue la nota - le ragioni che
hanno, pertanto, indotto la Tavola della pace ad organizzare una nuova
edizione della Marcia per la pace Perugia-Assisi che si svolgera'
nella data piu' difficile e controversa del nuovo millennio: l'11
settembre, unitamente all'Assemblea dell'Onu dei popoli con la convocazione
di due grandi assemblee della societa' civile mondiale''.
La CISL Calabria presente all amanifestazione
09/09 Anche quest' anno la Cisl calabrese sara' presente, con una
propria delegazione di dirigenti e quadri, alla marcia per la pace
di Assisi. ''Quest'anno - e' detto in un comunicato - la manifestazione
si pone anche l' obiettivo di richiamare l'attenzione dei capi di
Stato che si riuniranno a New York dal 14 al 16 settembre per discutere
sul futuro ruolo delle Nazioni Unite e invitarli ad affrontare con
la sensibilita' e la determinazione necessaria, i gravi problemi di
pace e di giustizia che ci affliggono''. ''La nostra Organizzazione
- riporta il comunicato della Cisl - e' da sempre attentata a questi
temi e la concomitanza con la data dell' 11 Settembre, data tristemente
nota, e' l'occasione per la Cisl di esprimere la ferma decisa condanna
a ogni forma di terrorismo nella consapevolezza che solo attraverso
il dialogo, la giustizia sociale si crea sviluppo e pace''.
Il Comune di Cosenza aderisce alla
Marcia della pace
09/09 L’Amministrazione comunale di Cosenza parteciperà,
domenica 11 settembre alla Marcia della Pace Perugia-Assisi, in occasione
della quale si concluderà anche l’assemblea dell’Onu
di popoli. La delegazione comunale sarà guidata dall’Assessore
Giovanni Serra e il Comandante della Polizia Municipale Ugo Dattis.
La Marcia Perugia-Assisi sarà parte di una giornata mondiale
di mobilitazione della società civile indetta su proposta della
Tavola della pace, della quale fa parte anche il Coordinamento Nazionale
Enti Locali per la pace e i diritti umani, per accrescere la pressione
sui governi che parteciperanno al Summit delle Nazioni Unite dal 14
al 16 settembre a New York dedicato alla lotta alla povertà
e alla riforma dell’Onu.
Un vertice, quello di New York, che celebrerà il 60° anniversario
della fondazione delle Nazioni Unite, a cinque anni dal Vertice del
Millennio che aveva visto tutti i leader del mondo sottoscrivere la
“Dichiarazione del Millennio” contenente precisi impegni
per promuovere la pace, la sicurezza e la giustizia nel mondo. Si
tratterà del più grande e importante incontro multilaterale
del 2005 che, secondo il Segretario generale Kofi Annan, dovrà
essere l’anno del cambiamento delle Nazioni Unite.
“Partecipiamo alla Marcia della Pace – dichiara l’Assessore
Giovanni Serra - per esprimere l’adesione della Città
di Cosenza alla campagna per la messa al bando della miseria e della
guerra. Sappiamo bene, infatti, che sono centinaia di milioni, ogni
anno, le persone provate dalla fame e dai conflitti che, proprio per
questo, sono private del diritto fondamentale a sviluppare se stesse
in pienezza ed a partecipare liberamente alla vita sociale.
I Paesi più ricchi e industrializzati del mondo hanno la grave
responsabilità di superare gli egoismi nazionalistici per contribuire
al miglioramento delle condizioni di vita ed alla autonomia di tutti
i popoli. Sconfiggere la miseria e la guerra è possibile solo
restituendo autorevolezza all’ONU e dotandolo di nuovi e adeguati
poteri gestiti attraverso più democratici sistemi di governance.
In questo processo l’Italia ha un ruolo fondamentale da giocare,
grazie alle proprie tradizioni culturali e solidaristiche. Gli enti
locali – conclude Serra - dovranno, pertanto, ottenere che il
Governo rispetti gli impegni assunti nelle sedi internazionali, a
partire da quelli relativi alla cancellazione del debito dei Paesi
poveri ed allo stanziamento di adeguate risorse per la cooperazione
internazionale. La Città di Cosenza non si tirerà indietro
di fronte alle proprie responsabilità”.