Grande successo
di Franco Neri a “Striscia”
22/03
Picchi di oltre 11 milioni di ascolto e ''un grande affiatamento''
tra Greggio e Neri, la new entry di Striscia la notizia. Lo dice lo
stesso Greggio, colonna storica del tg satirico di Antonio Ricci.
''Sono molto contento che il debutto di Franco al mio fianco sia stato
positivo - dice Greggio - Oltre all'ottimo risultato, la nota vincente
è il grande affiatamento tra noi, dovuto al fatto che ogni
giorno Franco mi porta prodotti tipici calabresi. Faccio a Franco
una sola preghiera: di non lavarsi più i denti con la nduja
(prodotto tipico calabrese), perché quando parla mi fa il lifting!''.
Lunedì il Tg satirico, oltre ad aver registrato il boom del
31.01% di share in ascolto medio, ha ottenuto il picco più
alto di tutta la giornata televisiva: ''Sono contentissimo del risultato,
per me l'Auditel è come una pianta di basilico che cresce!
- commenta Franco Neri raggiunto nella sua casa di Torino - Con Greggio
è nato veramente un grande feeling, mi ha detto che mi porterà
pure in ferie con lui all'estero, in Calabria. Mentre io tutti i giorni
gli offro prodotti caserecci, lui mi porta solo quelli confezionati,
soprattutto con l'offerta 5x3, 7x2...''.
Cauteruccio e
Peppe Voltarelli all’Acquario il 23 marzo
21/03 Fuoriprogramma al Teatro dell'Acquario. Mercoledì 23
spettacolo unico, ore 21.00, la Compagnia Teatrale Krypton presenta,
"Ico No Clast - A punk twist on Hamlet" di Giampaolo Spinato,
adattamento drammaturgico e regia di Fulvio Cauteruccio. Lo spettacolo
si avvale delle rielaborazioni sonore dei Sex Pistols e musiche originali
di Peppe Voltarelli leader de "Il Parto delle Nuvole Pesanti"
e Marco Messina dei "99 Posse". In scena Fulvio Cauteruccio,
Peppe Voltarelli; che saranno accompagnati da due giovani due attori
non professionisti: Daniela Viola nel ruolo di Ofelia/Nancy e Gianni
Del Vecchio come Amleto/Sid. Cauteruccio ripropone "Ico No Clast"
– per l’occasione sottotitolata, “ A punk twist
on Hamlet” - con l'idea forte di sovrapporre alla mitica figura
di John Simon Ritchie, ovvero Sid Vicious (bassista dei Sex Pistol),
quella di Amleto. Il testo di Giampaolo Spinato, che fa riferimento
all’Amleto “diviene un pretesto irriverente per raccontare
Sid Vicious e i Sex Pistols. E in un gioco delle parti e di travestimenti
Fulvio Cauteruccio che incarna il re Claudio, Malcolm McLaren e la
regina madre e Peppe Voltarelli, nel ruolo di Orazio e Johnny Rotten,
vestito da Elvis. Il risultato è una sorta d’operina
punk che celebra la band inglese e la sua icona Sid, utilizzando musica
dal vivo”.
"La Passio":
iniziative per la Settimana Santa a Castrovilalri
20/03 Lunedì 21 marzo al Teatro della Sirena alle ore 17,30
ci sarà la presentazione del volume Passio edito dalla Casa
Editrice “Il Coscile” di Castrovillari e la Casa Editrice
“La Mongolfiera” di Doria, intervengono: Mons. Carmine
Scaravaglione, Vicario Generale della Diocesi di Cassano alla Jonio;
Prof. Leonardo Alario, Presidente del Centro di Ricerca e di Studi
di Demologia e di Dialettologia;
Alle ore 19,30 verrà Inaugurata la Mostra “La Passione
nella devozione popolare”. Viaggio storico/iconografico fra
stampe e immagini della religiosità meridionale (in collaborazione
con il Gruppo di Programmazione Culturale “ALTERNATIVASUD”).
Allestimento diretto e curato da Gianluigi Trombetti, Ispettore Onorario
alla Sovrintendenza ai Beni Culturali, Artistici ed Ambientali.
- Martedì 22 marzo nella Chiesa della SS. Trinità alle
ore 21 • la Compagnia di Teatro Popolare presenta Passio, mistero
sacro di Giuseppe M. Maradei, musiche di Salvatore Chiodi, coreografie
di Tilde Nocera e costumi di Pino Bruno.
Nota
Passio è una sacra rappresentazione teatrale, rifacimento di
Mistero su modelli di devozione popolare di ispirazione vagamente
medioevale. Essa accoglie nel suo seno vari frammenti ed atmosfere
tratte dal patrimonio delle tradizioni e dell’espressività
popolare intorno ai riti penitenziali della Settimana Santa, dai contrasti
alle danze macabre dei "Trionfi della Morte", dai canti
processionali alle azioni drammatiche intorno al processo a Cristo
ed alla Via Crucis.
L’azione prende le mosse dalla predica, detta appunto Passio,
e si snoda attraverso un primo contrasto fra un Peccatore e l’arcangelo
San Michele. La vita dissoluta e irresponsabile del primo, con i suoi
innumerevoli peccati, fa pendere la bilancia del giudizio dal lato
della colpa. Di fronte a questo sinistro e funesto spettacolo, il
pentimento tardivo rende ormai inutile l’invocazione di aiuto
ed intercessione da parte del secondo, che non può non riaffermare
l’insegnamento che “chi ben semina ben raccoglie”.
Lasciato solo ad espiare le sue innumerevoli colpe, il peccatore,
ormai irrimediabilmente perduto, evoca il diavolo per conoscere il
proprio destino di dannazione. Davanti a lui si scatena un sabba infernale
che lo avvolge nelle sue spire sulfuree, spalancando davanti ai suoi
occhi straziati il baratro. L’inutile fuga è l’ultima
illusione che si infrange davanti alla regale presenza della Signora
del tempo e delle tenebre: la Morte. Nessuno può rifiutare
l’invito alla sua festa e tutti si presentano al suo cospetto
quando scocca l’ora designata: potenti, sapienti, forti, deboli,
poveri, ricchi, giovani, vecchi. Non ci sono più differenze
e la fiera delle vanità terrene si sgretola e svanisce nella
danza macabra davanti alla luna della sua falce. E’ il richiamo
delle origini, l’estremo ritorno alla terra. La polvere ripercorre
il suo sentiero per ritornare polvere. E davanti all’Uomo e
alla Donna viene rievocato il peccato primigenio di Adamo ed Eva,
che pesa sulla coscienza dell’umanità, marchiandola a
sangue e condannandola ad una inesorabile caduta nell’abisso
del dolore, estremo naufragio. Proprio per cancellare quella prima
colpa, la Verità si fa Carne e lava con il Suo Preziosissimo
Sangue ogni peccato, riconciliando il figlio con il Padre. Il resto
è Passione e Via Crucis, in una sorta di oratorio popolare,
in cui devozione e penitenza rievocano pagine canoniche e pagine apocrife
per celebrare la morte del Figlio di Dio che tutti ha redento. Seguendo
le orme di sangue lasciate nella polvere, attraverso la compassione,
partecipando cioè a una drammatica “comunione di dolore”,
l’individuo ripercorre la via della Croce, l’ascesa al
Calvario.
Passio è una sorta di viaggio nella memoria devozionale di
un Popolo che, celebrando la passione e la morte della Verità
Incarnata, del "Dio che si fa uomo" per salvare l'uomo dall'antica
colpa del peccato originale, riesce, con la pietà che gli è
propria, a commuoversi e a partecipare emotivamente, fino a fare proprio
il dramma ed il dolore della Madre di fronte allo scempio del Figlio,
di fronte allo strazio della "carne delle proprie carni".
Vivendo la rievocazione dell'evento e partecipando a questa "comunione
di dolore", si celebra così un vero e proprio rito di
penitenza. Ma la pietà popolare si sofferma anche su altri
drammi, tutti incentrati intorno al tema della congenita debolezza
dell'uomo: il dramma di Giuda "il traditore" e di Pietro
"lo spergiuro che rinnega", tutti anelli di un destino inesorabile
che si compie, entrambi vittime delle propria "umanità".
Volutamente si è cercato di utilizzare una lingua inventata,
una sorta di "calabrese epico", un linguaggio cioè
che non appartiene a nessun luogo in particolare. Scelta voluta, dicevamo,
in quanto solo un linguaggio che travalica gli angusti confini dello
spazio può essere adeguato per celebrare un Mistero che va
al di là del tempo.
Volutamente si è cercato di utilizzare una lingua inventata,
una sorta di "calabrese epico", un linguaggio cioè
che non appartiene a nessun luogo in particolare. Scelta voluta, dicevamo,
in quanto solo un linguaggio che travalica gli angusti confini dello
spazio può essere adeguato per celebrare un Mistero che va
al di là del tempo.
Proprio per tutto questo, al di là dell'aspetto della mera
spettacolarità, Passio vuole porsi come profondo momento di
riflessione, penitenza e preghiera.
Note sulla mostra:
Iconografia sacra e religiosità popolare sul tema della Passione
Le raffigurazioni del tema della Passione ebbero a partire dal XVII
secolo, detto anche il “Secolo del Pianto”, un grande
impulso dovuto soprattutto ad una maggiore partecipazione popolare
alle manifestazioni di culto, determinate da momenti drammatici che
nel corso di quei cento anni colpirono violentemente gli stati italiani.
Per quanto riguarda il meridione basta ricordare la grande peste che
sterminò lo stato napoletano nel 1656 e i numerosi terremoti,
in particolare nel 1638 e nel 1693, che sconvolsero Calabria e Sicilia.
L’occupazione spagnola arricchì o, per meglio dire, sovraccaricò
le cerimonie con sontuosi orpelli e con pratiche talvolta al limite
del paganesimo: Le processioni divennero spesso manifestazioni di
isteria religiosa, dove il momento di riflessione necessario per ricordare
la morte di Nostro Signore, passava in secondo piano o veniva del
tutto dimenticato.
Le pratiche svolte poi dall’ordine dei Cappuccini, i cui conventi
avevano nel meridione una diffusione quasi capillare, favorirono molto
le pratiche devozionali anche con la compilazione di libri, i cosiddetti
“Horologi della Passione”, che commentavano gli ultimi
giorni della vita terrena di Gesù ora per ora.
Le stampe presenti nella mostra coprono un lasso di tempo che va dal
‘600 alla fine dell’800 con esemplari, talvolta rari,
raffiguranti fatti e personaggi, strettamente legati al tema della
Passione.
Le stampe più antiche del periodo barocco sono caratterizzate
da una migliore esecuzione sia nel disegno, preso spesso da quadri
di grandi maestri, sia nella tecnica di incisione, su lastra di rame,
realizzata da valenti incisori di Venezia e Napoli, tra i quali compare
anche una suora Isabella.
L’aumento della presenza di tipografie nel corso dell’Ottocento
fece proliferare la presenza sul mercato di stampe sacre e in verità,
per quanto concerne Napoli, famose e quasi esclusivamente dedite a
questa attività, erano le stamperie Apicella e Scafa, site
nella storica strada di San Biagio dei Librai.
La qualità dei prodotti ottocenteschi era spesso lontana dalla
perfezione a causa dei bassi costi necessari per assecondare un mercato
spicciolo dato da piccoli artigiani e contadini.
L’uso di queste immagini cominciò a declinare sullo scadere
del secolo soppiantato da altre stampe, in genere non italiane, ottenute
con mezzi e tecniche più evoluti come, per esempio, l’oleografia
attraverso la quale si poteva ottenere un prodotto a colori sicuramente
più accattivante e decorativo.
Nel corso delle manifestazioni: da “La Bottega” di Cherillo
: “La Pietra della Passio”; dall’Ass. Cult. TerrArte:
“Le Terre della Passio”; dai “Vignaioli del Pollino”
: “Il Vino della Passio” ; da “Il Forno di Orlando”:
“Il Pane della Passio”
Direzione Artistica Giuseppe Maradei; Direzione Organizzativa Carla
Monaco; Direzione Tecnica Rosario Rummolo; Marketing M.G. Flight Service
di Gianni Mancuso
Il requiem di
Mozart martedì al Duomo
20/03 Riprendono gli appuntamenti con la stagione sinfonica della
Società dei Concerti che in occasione della Settimana Santa
propone l’esecuzione integrale del Requiem di W.A.Mozart.
Martedì sera, ore 17.00, all’interno del Duomo cittadino,
la Polis Sinfonica Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera
Romena di Craiova eseguiranno il celeberrimo Requiem K 626 in re di
Wolfang Amedeus Mozart. Soparano, Chiara Artiano; contralto, Rosa
Perulli; tenore, Antonio Maceri; basso, Francesco Deleo. All’organo
i maestri, L. Pagano, A. Aguglia, R. Longo. La Polis Sinfonica Orchestra
sarà presente con un organico di 50 elementi, la cui età
media non supera i 28 anni. La formazione è nata nell’ambito
del Conservatorio e della Scuola Superiore di Musica, Politecnico
internazionale “Scientia et Ars”, ambedue di Vibo Valentia.
Il suo repertorio comprende “la grande produzione sacra da Mozart
a Beethoven a Bach e tutte le opere per solista e orchestra”.
E’ diretto dal maestro Antonella Barbarossa. Il Coro dell’
Opera di Craiova è stato istituito nel 1979 dal maestro Costantin
Ungureanu. L’istituzione romena vanta una diffusa esperienza
con un repertorio che spazia da brani della tradizionale musica nazionale
alla grande “rappresentazione lirico-sinfonica-corale”.
Dirige il Coro il maestro Florian Zamfir, che è anche il direttore
del Teatro dell’Opera di Craiova.
Mario Merola
al Rendano
20/03 Nuovo appuntamento con la stagione dei concerti dell’associazione
"Musica&Musica” con lo show che porta al Rendano la
tournee di Mario Merola con il figlio Francesco. Unico spettacolo
Mercoledì alle ore 21.00, di un Merola che ritorna a calcare
i palcoscenici italiani dopo un'assenza durata circa 20 anni. Il suo
recital musicale si intitola “Il lungo viaggio continua”.
Sul palcoscenico "orchestra dal vivo, scenografie (ricalcano
il Porto di Napoli), videoproiezioni e “Quadretti di sceneggiata”
dove 4 attori daranno vita a delle prefazioni recitate prima delle
esecuzioni dal grande interprete napoletano accompagnato dal figlio
Francesco. Mario Merola, con alle spalle 71 primavere, 25 film, 45
anni di carriera, accompagnato dal figlio Francesco ripropone i suoi
intramontabili successi, nonché i grandi classici della musica
napoletana, oltre alle nuove canzoni del figlio Francesco.
Merola si racconterà attraverso le sue canzoni, dagli inizi
difficili a Sant’Erasmo quando il giovane Mario, figlio di una
famiglia povera ma onesta, cantava percorrendo le banchine del porto
dove lavorava come scaricatore. Nel ’62 Mario Merola contrae
un debito di 80.000 lire per pubblicare il primo disco, Malufiglio:
è l’inizio di un viaggio costellato di successi. Da Aciurara,
a Eternamente tua a “Spusarizio ‘e Marinaro”, la
Voce di Napoli ha interpretato sceneggiate leggendarie come ‘E
figlie, ‘O treno d’o’ sole e la mitica ‘Zappatore’.
I Pooh a Cosenza
il 13 e 14 aprile. D’Orazio testimonial della “Casa dei
cuccioli”
19/03 I Pooh hanno presentato ufficialmente i quattro concerti che
terranno in aprile in Calabria, giorno 11 e 12 al Teatro Cilea di
Reggio e nei giorni 13 e 14 al Teatro Rendano di Cosenza. “Ascolta
tour teatrale 2005” sta ottenendo il tutto esaurito ovunque.
I dati delle prevendite dei concerti di Reggio e Cosenza lasciano
immaginare l’ennesimo super successo anche in Calabria. Un mistero
che si rinnova ad ogni nuovo album e per ogni nuovo tour. Un pubblico
di tutte le età che canta ogni canzone, dai primi storici successi
agli ultimi hit ancora in classifica.
Presentando i concerti calabresi sono stati sottolineati anche i numerosi
aspetti umanitari che accompagneranno gli eventi, dalla campagna “Rock
No War”, oramai abituale con i Pooh, a quella a favore della
ricerca sul cancro dell' Airc, legata a “Fatti di Musica 2005”
di Ruggero Pegna. Un euro a biglietto sarà devoluto all' Airc.
Una particolare sottolineatura Stefano D’Orazio l’ha dedicata
alla “Casa dei Cuccioli” di Cosenza, nella sua qualità
di testimonial dell’ associazione cosentina “Gianmarco
De Maria”. D’Orazio visiterà i reparti pediatrici
dell’Ospedale “Annunziata”, primo fra tutti il reparto
di emato-oncologia pediatrica.
“Quanta sofferenza – dice D’Orazio - passa negli
occhi dei bambini malati e dei loro genitori. Per questo abbiamo deciso
di affiancare volentieri il lavoro e l’impegno di questa associazione
che porta il nome di un bambino scomparso per un terribile male.”
Nell’atrio dei teatri saranno raccolte offerte da devolvere
all’ Associazione Gianmarco De Maria. Tra tutti coloro che daranno
un piccolo contributo saranno estratti dieci spettatori a sera, per
una foto ricordo con il celebre quartetto musicale italiano.
“Ci prendiamo cura dei bambini ospedalizzati, con particolare
attenzione per quelli affetti da patologie emato-oncologiche e, conseguentemente,
delle loro famiglie – dice Francesca Pecora, responsabile dell’
Associazione - A causa di queste malattie i bambini sono costretti
a lunghe degenze ospedaliere che determinano l’abbandono degli
ambienti familiari per lungo tempo, forse anche per anni. È
nostra intenzione affrontare questo tipo di problematiche ed aiutare
a risolverle. Ringrazio i Pooh – dice Francesca Pecora –
per la grande sensibilità con cui hanno aderito al nostro invito,
diventando nostri testimonial”.
Infine la conclusione di Ruggero Pegna, promoter di "Fatti di
Musica" e rappresentante dei Pooh in Calabria da quindici anni:
"Come al solito il gemellaggio tra musica e scopi umanitari con
i Pooh avviene in modo del tutto naturale, vista la loro puntuale
disponibilità e sensibilità. Mi auguro che la stessa
cosa - aggiunge Pegna - la facciano anche le amministrazioni comunali
di Reggio e Cosenza, a cui chiediamo soltanto di esonareraci dal pagare
i Teatri. I bilanci di due comuni così importanti non s'arricchiranno
certo con gli affitti dei teatri, mentre questi costi penalizzano
in modo determinante la realizzazione delle nostre campagne benefiche
ed umanitarie, a cui tutti i media italiani stanno dando attenzione".
Franco Neri da
lunedì a “Striscia la notizia” con Ezio Greggio
18/03 Da lunedi' prossimo e per due settimane il comico di ''Zelig''
Franco Neri (quello di ''Franco, oh Franco'') affianchera' Ezio Greggio
alla conduzione di ''Striscia la notizia'', sostituendo Enzo Iacchetti
che per la fine di questa stagione tv e' impegnato in teatro. Il papa'
di ''Striscia'', Antonio Ricci rincontrera' dunque Franco Neri, che
ha 'lanciato' 20 anni fa, nel ''Drive In'' del 1985. Neri e' il 30esimo
conduttore che si affaccia al bancone di ''Striscia''. Iacchetti si
congeda momentaneamente dal pubblico del tg satirico con un nuovo
bilancio lunsighiero, accompagnato da una media d'ascolto del 28%
di share da gennaio a marzo. ''Quando Ricci mi ha chiamato non ci
credevo. Anzi, non ci credo ancora. Solo lunedi' ci credero' -afferma
Franco Neri- Greggio e' veramente simpatico, sono sicuro che mi divertiro'
molto. Ho gia' incrociato le Veline, due mie conterranee, la mora
della Calabria del Sud, la bionda della Calabria del Nord. Come Velina
ho proposto anche mia cognata, ma Ricci mi ha detto che la carta carbone
ce l'aveva gia'!''. Ma quella di Neri non sara' l'unica 'sorpresa'
che Ricci ha in serbo per questa primavera, visto che e' gia' stato
ufficializzato anche l'accordo con Maria De Filippi. Nei giorni scorsi,
Ricci aveva infatti dichiarato: '''Striscia' si trasformera' in multiproprieta',
proporra' novita' e folli esperimenti durante tutta la stagione in
corso, con conduzioni che dureranno addirittura un giorno, due giorni,
una settimana, perseguendo la sua linea laica ed illuminista''. Dal
canto suo, Iacchetti sara' in giro per l'Italia con lo spettacolo
''Un virus nel sistema'' di Strand, dal 20 marzo al 5 giugno, con
tappa dal 10 maggio al Teatro Manzoni di Milano. ''Vado via per un
po' - saluta Iacchetti - ma tornero'. Fate i bravi, abbraccio tutto
il pubblico che ci segue sempre con affetto''. Oltre a Iacchetti,
in precedenza Ezio Greggio, colonna storica della trasmissione, ha
condotto il Tg satirico al fianco di Gianfranco D'Angelo (all'esordio
di ''Striscia'', nel 1988), Raffaele Pisu (1989-1990, 1990-1991),
Ric (1992-1993, 1993-1994), Claudio Lippi (1997-1998) e Michelle Hunziker
(2004-2005). ''Sono molto felice della scelta di Franco - dichiara
Greggio - lo ritengo un bravissimo comico. Accontentera' i moltissimi
fans del Sud che lo amano molto. Con Enzo e' solo un arrivederci''.
Questa sera “Atti
Unici” di Pirandello, all’Acquario
18/03 Centro R.A.T.-Compagnia La Linea Sottile presenta, "Atti
Unici" di Luigi Pirandello.
Questa sera, ore 20.30, al teatro dell'Acquario l'ultimo lavoro di
Massimo Costabile.
In scena Giovanni Turco, Marco Silani, Monica Rovito. I due atti unici
di Pirandello sono, "Cecè" e "La Patente".
Cecè, è il protagonista di "quel sottobosco di
favori e di quel clima clientelare, che diventato abitudine di vita,
non è neanche più avvertito come riprovevole e negativo.
Una leggerezza e un brio, insoliti in Pirandello, illuminano con una
gustosa verve comica una situazione di ambiguità e immoralità".
La Patente, invece è il classico pirandelliano sulla iettatura."Pirandello
mette in evidenza la tragica situazione in cui viene a trovarsi un
poveretto bollato dalla società col marchio di iettatore: è
odiato e sfuggito da tutti, chi lo incontra fa i debiti scongiuri,
perde il lavoro ed è ridotto alla fame. Questa è la
situazione del protagonista, Rosario Chiarchiaro; ma lui non subisce,
non si piega e invece di negare l'infame calunnia, fa ogni sforzo
per convalidarla. Il divertito umorismo di Pirandello sulla paura
della jella e sulla reazione, a suo modo eroica, tragica e comica
allo stesso tempo, del singolare protagonista, crea un grottesco di
alta qualità”.
Ultima replica domani, in pomeridiana, alle 18.00.
Ottimo il ritorno
del Barone di Munchhausen all’Acquario
14/03 Ancora un ottimo spettacolo per la Rassegna Famiglie a Teatro,
in scena nell’ultimo weekend, all'Acquario. “Il ritorno
del Barone di Munchhausen” di Andrea De Manicor con Lorenzo
Bassotto e Andrea Caltran, ha entusiasmato la platea dei giovani e
dei meno giovani. Due puri di cuore, Bebo e Raniero (Caltran e Bassotto),
due barboni puri, che han scelto la pudicizia dell’accattonaggio
come deriva etica all’impudicizia che premia solo l’avere
della contemporaneità, si trovano nel luogo puro (anche questo)
del sogno, dell’immaginazione della fantasia: un teatro. Un
vecchio teatro in disarmo dove trovano riparo. Si addormentano i due
avvolti in giacche di scena, calandra rossa e corpino nero ornato
d’oro. E magia del teatro si trasformano, sognano, s’incarnano,
diventano attori, sono: il barone Monhausenn e il suo fido servo Gustavo.
Bassotto e Caltran innescano il dualismo tipico del rapporto servo-padrone
mambassando nella tradizione della Commedia dell’Arte ( citazione
pure per Totò in Miseria e Nobiltà). Fra frizzi e lazzi,
giochi di parole e scambio di persona fanno rivivere Monhausenn. E
nella messinscena rimbombano rintocchi che forse son colpi di cannone
o i colpi implacabili della gru dalla palla di ferro che vibra i suoi
colpi per abbattere il Teatro. Le nuove avventure partono da Cosenza
-che diventa Coscienza Confidenza Con o Senza, nei giochi di parole
di Bassotto- con Gustavo-Bebo che parte per Vienna e poi Oslo e ritorna
tutto in un’ora per portare un bicchiere di Tocai al suo padrone.
E poi si ritorna dal Sultano –e qui il povero Bassotto-Monhausenn,
che recita a piedi nudi, si prende una scheggia nella pianta del piede
che lo torturerà per tutto il tempo - di Turchia. E ancora
sulla Luna dove i Lunari viaggiano su avvoltoi con tre teste, han
occhi che cambiano continuamente di colore e una mano con un solo
dito e hanno testa mobile con la quale ci possono giocare a palla.
Poi Monhausenn va nel centro dell’Etna dove incontra Vulcano,
presidente dei Ciclopi, e la sua bella moglie Venere. Poi va nel centro
della terra ed esce dall’altro emisfero nell’Oceano Pacifico,
reso magnificamente dal moto di buste di plastica tinte in azzurre
da faretti e dal sipario del fondale. Lì vanno a finire nel
ventre della balena . E lì i due ci indicano che nel ventre
della Balena siamo noi del pubblico. Il teatro-pancia della balena
della fantasticheria, dove si conserva la memoria di ogni messinscena,
dove c’è l’uscita dall’incubo del Nonluogo.
E parafrasando il detto ebraico ci dico: “Chi slava un teatro
salva tutti i teatri del mondo”. L’avventura è
finita: Monhausenn, come un fantasma ringrazia i due, la missione
è compiuta anche stasera c’è stata una messinscena,
la memoria è salva.
All'Acquario
"Il ritorno del Barone di Munchhausen"
11/03 Ancora un classico per la rassegna Famiglie a Teatro all'Acquario.
Oggi pomeriggio, ore 19.00, la Fondazione Aida, Teatro Stabile di
Terrona, presenta "Il ritorno del Barone di Munchhausen"
di Andrea De Minicor. Spettacolo ispirato "Le avventure del Barone
di Munchhausen" di E. Raspe. E oggi, nella contemporaneità,
il nostro fantasmagorico Barone "in quale luogo potrebbe riproporsi
nuovamente vivo e fantastico, dove la sua finzione potrebbe diventare
realtà? In un luogo magico: un teatro abbandonato, dove due
barboni, due poveri diavoli che stanno ai margini della società,
si rifugiano in una gelida notte invernale. Per coprirsi dal freddo
pungente i due indossano delle giacche di scena, delle vecchie gualdrappe
che prendono vita iniziando ad animarsi e ad animare il loro vecchio
cuore indurito da un'esistenza difficile". Quali sue avventure
potrebbero ancora essere interessanti per i ragazzi d'oggi "i
viaggi sulla luna, l'incontro con la Sfinge, la caccia alle belve
inusitate o dalle inusitate consuetudini, lo scontro con intere guarnigioni
di eserciti volando su palle di cannone?". Ciò che resta
immutato nella rilettura di Andrea De Minicor è la figura,immacolata
e innocente, proprio del barone di Munchhausen. In scena Lorenzo Bassotto
e Andrea Caltran. Il disegno luci è di Alberto Costantini.
Regia di Lorenzo Bassotto.
Replica domani sempre alle 18,00.
Tornano i concerti
della “Quintieri”. Questa sera Proença suonerà
Chopin
11/03 Ritornano i concerti dell'associazione musicale "M.Quintieri".
Stasera, ore 20.30, presso la sala del ridotto del Teatro Rendano,
suona il pianista Miguel Proença. Acclamato a livello internazionale,
Miguel Proença è uno dei musicisti più apprezzati
in Brasile. Nato a Rio Grande do Sul e cresciuto musicalmente a Rio
de Janeiro, gli sono stati assegnati sia il premio "Pianista
dell'anno" (1989), che il premio "Esecutore dell'anno"
(1999) dall'Associazione dei Critici d'Arte di San Paolo. Nel 1991,
il Governo brasiliano lo ha insignito con l'Ordem do Rio Branco "per
il suo straordinario contributo alla musica". Le sue qualità
artistiche sono state elogiate sia in patria che all'estero nei suoi
quaranta anni di carriera. Ha effettuato tournee in tutto il mondo
come solista e come camerista, esibendosi con musicisti del calibro
di Salvatore Accardo, il flautista Jean-Pierre Rampal, il violoncellista
Paul Tortelier, il flautista Aurèle Nicolet, il violoncellista
americano Leonard Rose e la soprano Maria Lúcia Godoy. E’
attualmente considerato “il più valente interprete della
musica pianistica di Villa-Lobos”. Per quanto riguarda il repertorio
internazionale, ha registrato Sonate di Schubert e di Chopin, oltre
ai 24 Preludi dello stesso Chopin e le Sonate di Brahms. Il concerto
che Miguel Proença terrà stasera prevede un programma
interamente dedicato a Fryderyk Chopin.
Gino Paoli e
Ornella Vanoni regalano una serata indimenticabile
11/03
Mettete insieme due tra i personaggi più importanti della canzone
italiana. Un’orchestra d’ archi per sfondo; sprazzi di
poesie d’intimismo profumate, proiettate prima sul boccascena
e poi sul fondale. Giusto per “colorare i sentimenti”.
Metteteci giù un pizzico di zucchero estratto da canzoni straordinarie
che sono la storia della musica d'autore nostrana (e stant'iddio non
sono solo canzonette). Due sgabelli e pianoforte. Fate frullare il
tutto da Ornella Vanoni e Gino Paoli, che si mettono a girovagare,
giocando fra i loro melanconici ricordi di vita (ricordanze rubate
di loro due, che però sono exempla del Passato appartenuto
all’immaginario collettivo degli anni ‘50/’60).
Ricordi accordati a emozioni azzurrate di canzoni che hanno reso lindo
il cielo dei nostri orizzonti musicali. Bene senza bisogno di mettere
in forno ne avrete una serata indimenticabile d'emozioni.
Vanoni e Paoli, hanno regalato gran belle suggestioni e colori vividi
al pubblico che sfidando maltempo e ottavi di finale, si sono rannicchiati
al freddo Rendano. Due ore che difficilmente si dimenticheranno. Eppure
i presupposti non erano dei migliori. I due artisti senza giri di
parole confessano i loro malanni di stagione (raucedine e raffreddamenti
vari) chiedendone scusa e presagendo un “concerto meno perfetto
degli altri”. E’ vero lo spettacolo ne ha risentito, ma
tale è il glamour e l’eleganza di Ornella che non dice
proprio niente se non chiude gli acuti o se scivola su una frase.
La sua è la voce di sempre particolare, vellutata e charmant.
E poco importa che Paoli sembrasse stanco.
L’operazione ha il sentore del revival? E anche fosse; è
nostalgia senza rimpianto. Che solo il cinico Paoli non fa degenerare
nel trastullo del Comeravamo. Sullo sfondo e nelle voci scorrono scorie
di poesia pura e senza tempo. Certo l’intero ambaradan vive
e pasce dei pezzi magici del repertorio dei due. Ti ricordi? chiede
Ornella; No, non mi ricordo, risponde Paoli. Il titolo del loro ultimo
cd fa da traccia per la scorribanda nel loro tempo perduto. E via
“Che cosa c’è” con i due a civettare e rimirarsi.
Poi "Boccadasse" e altri ricordi ancora. E canzoni. La gatta
e poi la Vanoni, Musica e Musica, Oh Valentina. La gatta. E poi Paoli
che fa cantare all’intero teatro Sapore di Sale. Con un distratto
quanto ieratico karaoke che si trascina sullo sfondo. Non c’è
uno in teatro che non la canti e che non l’abbia mai cantata.
Seconda parte che non trova granché di ritmo ma “Come
si fa a non vendersi l’anima”, per il sogno di sentire
dal vivo il Cielo in una stanza, Sassi, Senza te no. E poi gli omaggi
al Lontano Lontano di Tenco, a Bindi quando La musica è vinita,
a De Andrè e Vinicius de Moraes . Come mancare a L’Appuntamento
con la signora della nostra canzone con la sua L’Allegria. Anche
se Domani è un altro giorno, c’è sempre una Ragione
di più per riascoltarla. E poi Paoli che ricanta Albergo a
Ore, ( vecchio cavallo di Ornella), in modo quasi recitato, dagli
effetti poetici e quasi strazianti. di grande intensità emotiva.
Arriva il tempo dell’addio dopo quasi due ore, per un incontro
che vorresti Senza fine. Solo un bis: i due sono raffreddati e infreddoliti.
Una serata comunque da incorniciare in quel vecchio album di foto
ch’è sempre pronto a seguirti quando andrai sull’isola
sperduta dei tuoi sogni. Del resto, parafrasando Ionesco, in un concerto:
L’importante sono le canzoni il resto è chiacchiera.
A margine dllo spettacolo, è stato consegnato (nella foto
sopra) ad Ornella Vanoni e Gino Paoli il premio Miglior live teatrale
dell' anno, promosso dalla rassegna Fatti di Musica, organizzata da
Ruggero Pegna e giunta alla 19/ma edizione. La consegna del premio
e' avvenuta durante il concerto che i due artisti hanno tenuto a Cosenza.
''Ad Ornella Vanoni e Gino Paoli - dice la motivazione - un grande
live dal significato storico per la musica e la canzone d'autore''.
Il 14 al Garden
il teatro di Dickens in lingua originale inglese
10/03 Già il Teatro segna una frattura, una
zona di mezzo fra l’essere e l’apparire, fra ciò
che è in luce e ciò che è in ombra, fra il divino
e l’umano, fra il qui e l’altrove. Spazio della menzogna,
della bugia che mentendo rivela frammenti di verità; recinto
dell’impostura necessaria, dell’inversione, della riflessione;
temenos della rivelazione, dell’estasi, del delirio; bocca vaticinante,
aperta alla visitazione dell’Altro. In Teatro si fa esperienza
dell’Altrove, dell’Altro da me, dell’Alterità
intravista e mai conosciuta. La sua è gente-di-confine, che
vive da sempre ai margini, in bilico fra l’osanna delle folle
e la ripulsa, l’ostracismo, l’orrore, il divieto di seppellirne
persino le spoglie fra i conosciuti – quasi che i luoghi di
confine che l’attore visita nel suo viaggio iniziatico-drammatico
possano rimanere nelle carni e contaminare questo suolo, il suolo
conosciuto, e farlo altro, diverso. (Ieri con gli attori-saltimbanchi,
oggi con le tombe dei divi – dei a metà, chiusi in sarcofaghi
di mana, visitati nei pellegrinaggi di pullman carichi di fan-paredri).
Confinato, dunque, e abitato da confinati, il Teatro mette in scena
se stesso: la sua condizione privilegiata e temuta di abitante-del-limite.
Cavalcando le vicende della vita sul destriero alato della fantasia,
il Teatro ci porta in alto e in basso, rompe gli schemi, ci impone
l’esperienza dello iato, propone associazioni ardite, figure
che in vita si fuggono e che solo la gabbia circense della scena ci
permette di guardare negli occhi: un re come una tigre, una prostituta
come una scimmia…
Una sottile linea rossa, una fata morgana che si sposta al nostro
approcciarci, un miraggio da deserto, il bisogno di spingersi oltre,
di frugare al di là, il Teatro fugge il centro, è centri-fugo,
e scaglia le nostre coscienze lontano.
PALKETTOSTAGE mutua da questo caos di senso la sua nuova stagione.
Titoli a protagonista forte, come DON GIOVANNI, ARSENE LUPIN, ROMEO
AND JULIET, sono, ognuno a suo modo, esempi di figure di confine,
personaggi che cercano e osano, che vanno oltre le convenzioni e risultano
affascinanti proprio perché vanno là dove il pubblico
non riesce ad andare.
Opere quali LES MISERABLES, TREASURE ISLAND, proposti in cartellone,
raccontano di grandi affreschi epocali, scenari idealizzati, luoghi
anche loro di confine. Sono come concrezioni di universi mentali che
hanno abbandonato la sterile quiete della civiltà. Poi, ovviamente,
per un gioco di specchio nello specchio, il luogo ideale, l’isola-che-non-c’è,
diviene eco del mondo reale, un altro modo per raccontarlo, però
rimane sempre racconto di confine, un illuminare gli aspetti meno
abusati del reale.
A CHRISTMAS CAROL e THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST, hanno temi di
confine sociale: in THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST le parti più
divertenti sono nel rovesciamento delle convenzioni vittoriane, soprattutto
nella scena di Ernest “passato al setaccio” dalla futura
suocera, che si indigna non per i vizi ma per le virtù dell’uomo;
e in A CHRISTMAS CAROL c’è la prima grande feroce denuncia
della fatuità dei costumi e dell’inaridimento dei cuori
della società dei consumi – consumismo che Dickens vede
nascere e di cui genialmente, profeticamente, intravede i tragici
esiti.
Dunque, il CONFINE è il tema, il luogo, la piazza in cui la
stagione si ritrova. E gli spettatori sono invitati in questa agorà
a dibattere, ma prima ancora a vivere il loro viaggio verso il confine.
“A CHRISTMAS CAROL”
di Charles Dickens
in lingua originale inglese
“These
are Shadows. Remember, Always Shadows”.
“Sono ombre. Ricorda, solo ombre”. Sussurra lo spirito
del Natale Passato nelle orecchie di Scrooge, che vede scorrere davanti
ai suoi occhi i momenti salienti di un’intera vita. Il film
delle sue malefatte e della sua proverbiale avarizia, con il cast
al completo. E quella frase - solo ombre - diviene il leit motiv dello
spettacolo: la regia di Fraser Grant propone un Teatro d’Ombre
in cui le scene sono ritagliate e giocate in controluce, i personaggi
emergono da dense nuvole di fumo come silhouette appena sbozzate dalla
memoria, e in scena persino una gigantesca marionetta gotica che impersona
un bidimensionale e luciferino spirito del Natale Futuro.
E di Natale in Natale – from toast to toast – di brindisi
in brindisi, l’animo di Scrooge viene scosso dalla consapevolezza
dei propri errori e dalla comprensione
che solo ciò che si dona si conserva veramente. Di rimando
i suoi familiari e “amici” apprendono il mistero profondo
del per-dono.
Con la sua struttura ritornellata lo spettacolo è perfettamente
in linea con il titolo che allude alle Carole, le canzoni in strofa
che raccontano una storia con una morale.
Il cammeo dell’intera operazione resta però la scelta
di PALKETTOSTAGE di coinvolgere nello spettacolo un ragazzino del
pubblico, diverso per ogni rappresentazione. Un’esperienza unica,
che lascia un segno e tiene a battesimo – chissà –
i grandi attori di domani?
Per adesso rimane ai giovani fortunati, selezionati per calcare le
tavole del palcoscenico, l’emozione della prima recita, del
primo pubblico, il mistero di trucchi e artifici che si nasconde dietro
le quinte e… un piccolo regalo – questa volta vero! –
che viene consegnato in scena, sotto finale, con la scusa del dono
di Natale. E a tutti Merry Christmas.
Utenza: scuole medie inferiori e bienni superiori
Durata: 1 ora circa (al termine della rappresentazione incontro tra
attori e studenti)
Data: 14/03/05, ore 9.15 ,11.30 ed alle ore 14.30
Teatro: Garden di Cosenza
All’Italia
il Cabaret di Simone Schettino
09/03
Per il penultimo appuntamento della rassegna di cabaret COMICITTÀ,
a cura di Area TeatroMusica, previsto per giovedì 10 marzo,
come di consueto al Cine Teatro Italia di Cosenza, il cartellone annuncia
una serata in compagnia del fondamentalista napoletano Simone Schettino.
Un altro nome di sicuro successo, garantito dalla fama che il comico
si è creato grazie alle trasmissioni televisive Convenscion
- Superconvenscion - Convenscion a colori - andate in onda per quattro
anni su Rai 2 e di “Ciro Visitors” su Italia 1 in nove
puntate, che hanno notevolmente contribuito a farlo conoscere in campo
nazionale. Nel suo ultimo esilarante spettacolo di cabaret si trovano
i paradossi della nostra vita quotidiana osservati con il suo occhio
attento e critico, che danno lo spunto all’attore ed autore
dei testi, per far trasparire come sempre il suo carattere impulsivo,
genuino, graffiante ed ironico nel mettere a nudo vizi, nevrosi, ma
soprattutto manie della moderna società consumistica. Ovviamente
non manca anche il lato romantico ed ingenuamente sognatore dell’artista,
quando parla del suo “popolo” napoletano, questa moltitudine
variegata e multiforme nella quale si riconosce, e con la quale orgogliosamente
si identifica. Il monologo di Schettino risulta travolgente, incalzante,
ricco di battute ad effetto che coinvolgono da subito lo spettatore
che si sente partecipe, quale interlocutore muto e fragorosamente
sorridente, degli interrogativi che la vita quotidiana pone davanti
ad ognuno di noi, ai quali purtroppo non sempre riusciamo a dare una
risposta. Molteplici e vari sono i temi trattati si parla di politica
nazionale ed internazionale, del Napoli calcio, il presepe, la televisione,
la musica, il traffico e la sicurezza delle autostrade.Insomma uno
spettacolo per ironizzare sulla nostra vita di italiani. Sicuramente
uno spettacolo divertente ed ironico da non perdere, che vede Simone
Schettino autore dei propri testi con la regia di Mimmo Esposito e,
permettetemi di aggiungere, ancora una volta la lungimiranza di Area
TeatroMusica e Sonia De Carlo nel proporre ai cosentini spettacoli
di alta qualità.
Notevole successo
per il concerto Paoli/Vanoni. Si replica al Rendano.
09/03
Dieci minuti di applausi hanno concluso la prima calabrese di ”Ti
ricordi? Non mi ricordo”, il concerto evento di Gino Paoli ed
Ornella Vanoni presentato ieri in prima regionale al Teatro Cilea
di Reggio Calabria. Il quinto appuntamento di “Fatti di Musica
2005 – Musica è Vita”, la XIX stagione di spettacoli
di Ruggero Pegna, abbinata all’ Airc, a sostegno della ricerca
sul cancro, ha riservato le emozioni di un repertorio musicale storico.
Diversi i duetti tratti dall’ultimo album, ma a riscaldare il
Cilea, gremito in ogni ordine, sono state sufficienti le prime note
dei classici dei due artisti, a cominciare dalla celeberrima "La
gatta". A cantare "Sapore di sale" è tutto il
teatro. La magia si ripete con la canzone più bella del secolo,
"Il cielo in una stanza". E' uno scorrere di immagini ed
emozioni uniche, davvero straordinarie. Non mancano "Lontano
lontano" di Luigi Tenco e la "Canzone dell'amore perduto"
di Fabrizio De Andrè. Pagine indelebili e straordinarie della
canzone d’autore italiana, davvero “senza fine”.
Pubblico tutti in piedi per i bis e la splendida ovazione finale.
Un vero tributo a due giganti della musica italiana "appassionatamente"
insieme, come tanti anni fa. Oltre due ore e mezzo di canzoni durante
le quali Gino Paoli ed Ornella Vanoni sono stati accompagnati dall’elegante
Grande Orchestra d’Archi Dimi diretta dal maestro Roberto Martinelli
e dalla band dei fidati musicisti, Michele Ascolese, con i suoi virtuosismi
alla chitarra, Torindo Colangione, basso, Carlo Fimiani, chitarra,
Natalio Mangalavite, pianoforte e tastiere, Vittorio Riva, batteria,
Pino Tafuto, pianoforte e tastiere. Ottime anche la regia di Maurizio
Costanzo, la raffinata scenografia di Mario Catalano e l’incantevole
gioco di luci studiato da Gianni Mastropietro, light designer di fama
internazionale. Davvero meritato il premio
di “Fatti di Musica” per il ”Miglior live teatrale
dell’anno” che sarà consegnato ai due artisti personalmente
dal maestro orafo Gerardo Sacco, in conclusione di questa tre giorni
calabrese, al Rendano di Cosenza. Molti applausi sono stati indirizzati
prima del concerto all’obiettivo benefico della serata, destinata
al sostegno della ricerca sul cancro, ampiamente spiegato al pubblico
da Rosy Ramirez Musitano, consigliere regionale dell’Airc. Nei
palchi d’onore del Teatro, oltre al sindaco della Città,
Scopelliti, all'assessore alla cultura Agliano, il questore Speranza
e molte autorità reggine e regionali. Un lungo commosso abbraccio
all'incontro tra Gino Paoli ed il promoter Ruggero Pegna: “Ritrovare
Paoli in Calabria - ha detto il promoter - mi ha emozionato. Sono
riconoscente a questo grande artista, maestro anche di umanità
e generosità, che durante il mio ricovero a Genova per il trapianto
di midollo osseo mi ha incoraggiato ed aiutato, anche nella sua qualità
di Presidente dell’ Aireo, associazione per la Ricerca emato-oncologica”.
Ultima replica al Teatro Rendano di Cosenza, dove sarà anche
presente Luca Giurato con la squadra di "Italia che vai"
di Rai Uno, che realizzerà servizi per il noto programma televisivo
del sabato. I concerti calabresi di Gino Paoli ed Ornella Vanoni sono
sati patrocinati dall' Apt di Reggio e dalla Provincia di Cosenza.
La settima edizione
di “San Giuseppe Rock” dal 18 al 19 marzo
08/03 Tutto pronto per la ottava edizione di San Giuseppe Rock, l’appuntamento
dedicato alla musica italiana di qualità, previsto come di
consueto nell’ambito della tradizionale Fiera di San Giuseppe.
Il programma si presenta quest’anno particolarmente corposo
con delle sezioni pomeridiane che si svolgeranno alla Casa delle Culture
e che precederanno i concerti serali in Piazza Arenella. La manifestazione
avrà inizio venerdi 18 alle ore 18.00 con un evento unico alla
Casa delle Culture: i disegnatori della casa editrice Bonelli (che
hanno disegnato il manifesto del festival) si esibiranno in un insolito
concerto e discuteranno del rapporto musica-fumetto. Al termine del
concerto sarà inaugurata una interessante mostra composta da
quaranta tavole dei più importanti personaggi (Dylan Dog, Tex,
Dampyr, Nathan Never, Martin Mystere) per ripercorrere la storia del
rapporto tra le sette note e le striscie. L’ottava edizione
di San Giuseppe Rock è dedicata alla canzone d’autore,
e dopo l’inusuale inaugurazione, sabato 19 sempre presso la
Casa delle Culture è in programma un incontro dibattito con
la partecipazione di Gianfranco Riverberi, nome sacro della musica
italiana; a seguire l’esibizione dei cantautori della nostra
regione: in diversi ambienti della Casa delle Culture si esibiranno
Daniele Moraca, Gianfranco Molinaro, Pompilio Turtoro e Maurizio Esposito.
I concerti, che come tradizione si svolgeranno in Piazza Arenella,
saranno un omaggio alla canzone d’autore: venerdi 18 la scaletta
prevede nell’ordine i locali “Camera 237”( vincitori
delle selezioni regionali per Arezzo Wave dello scorso anno), il cantautore
Bugo (figura cult del panorama musicale nazionale) e per chiudere
la serata la straordinaria partecipazione di Alberto Camerini. Sabato
19 aprirà la serata Mauro Pagani con il concerto-progetto “Creuza
de Mà”, un ideale omaggio ad una icona della canzone
d’autore, Fabrizio De Andrè, a cinque anni dalla scomparsa.
La chiusura della ottava edizione di San Giuseppe Rock è affidata
agli esplosivi Hormonauts, nel segno della festa e dell’allegria,
elementi che costituiscono l’identità di una manifestazione
nata per scommessa e diventata appuntamento atteso da tutti gli appassionati
della regione e non solo. L’intera manifestazione sarà
trasmessa in diretta televisiva internet.
Al Teatro dell’Acquario
il dramma di Otello
07/03 Il dramma di Otello per solo attore e tre attrici. La compagnia
Fontemaggiore mette in scena all'Acquario "Otello- Io non sono
ciò che sono". Rilettura del dramma shakesperiano per
l'adattamento e la regia Mauro Maggioni. Otello, non è nero,
sta in cappotto militare e le attrici vestite con giacche e pantaloni
neri. La scena è scarna: quattro sedie e un fascio di cannette
(quelle fini che vengono usate per i separé nei posti di mare).
D'effetto l'inizio: buio assoluto in sala e sul palcoscenico e si
dà la stura alla risacca veneziana. Sono bidoni agitati dagli
attori. Di fondo l'Adagietto di Mahler, sicuro presago e forse citazione;
è lo straziante motivo di Morte a Venezia di Visconti. Marchini,
recita per intero la sua parte di Otello, mentre intorno a sé,
le voci e la sentimentalità di Jago e Desdemona si s/doppiano
e triplicano, nella recitazione di Faraglia, Renzulli e Ripoli. Tre
parche, sono, che spezzano cannette, trame interrotte di vita, trame
testuali. La vittoria sui Turchi, l’invidia mortale di Iago
per Cassio e l'odio per Otello, le nozze, l'intercessione di Desdemona
per Cassio, la potenza di Iago nell'ordire la trama del male, la gelosia
di Otello, l'ira, il fazzoletto, la morte. Scene di cui si nutre la
piece. Le cannette spezzano la scena; sono sparse sul palcoscenico.
Si fanno, le cannette, pensieri malsani che le tre Jago infilano nei
capelli di Otello. Spine del dubbio che trafiggono il cervello di
Otello, che paiono, nei suoi capelli, le spine della corona del Cristo.
Io non sono ciò che sono. Nessuno nella piece di Maggioni è
quel che è. Tutto giocato su proiezioni tridimensionali (le
tre attrici) che con giri concentrici s’avviluppano Otello.
Jago e Desdemona non sono ciò che sono: sono le “illustrazioni”
del dramma di Otello. Dove anche Otello non è quel che è,
ma tutti gli Otello rosi dal morbo egocentrico e falso e mortale della
gelosia o comunque da quei sentimenti che non prevedono il confronto
con l’altro, di cui non necessità. Come appunto il suo
amore. La piece prende. Si fa leggere integralmente senza battute
a vuoto. Soprattutto per una buona quota d’ironia e autoironia.
Illuminante lo striptease dei e con i fazzoletti (su campeggia in
modo volutamente Kitch: I Love Cassio) lougo comune della vulgata
che s’intrattiene sull’Otello. Il testo è spezzato
(ancora come le cannette che continuano ad essere spezzate dai protagonisti),
da un linguaggio scenico e drammatico che sciabola anche soluzioni
inedite con frasi innestate al sacro testo, che in verità non
hanno scopo. Il risultato, per molti versi è convincente perché
ci sono invenzioni drammaturgiche d’effetto ( fazzoletti, cannette,
le tre attrici che si fanno uno etc,etc), forse a discapito della
famosa unitarietà della rappresentazione che ne viene “spezzata”
e forse non volutamente.
Inizia da Reggio
la tournee di Paoli e Vanoni in Calabria. Il 9 ed il 10 saranno al
Rendano
07/03 “Fatti di Musica 2005 – Musica è Vita”,
la XIX stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, abbinata all’
Airc, a sostegno della ricerca sul cancro, entra domani sera nel vivo
con l’assegnazione del premio per il “miglior live teatrale
dell’anno” a Gino Paoli ed Ornella Vanoni, in tour con
la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi e la regia di Maurizio Costanzo.
Il premio, come consuetudine di “Fatti di Musica”, è
creato e realizzato dal celebre maestro orafo calabrese Gerardo Sacco.
Lo spettacolo di Vanoni e Paoli sarà presentato in “Fatti
di Musica” domani sera al Teatro Cilea di Reggio Calabria, poi
il 9 ed il 10 marzo al Teatro Rendano di Cosenza. Gli spettacoli avranno
inizio alle ore 21.00.
“Insieme – dice la motivazione - uno dei più grandi
autori italiani ed una delle più belle voci di sempre, in un
live dal significato storico per la canzone e la musica italiana.”
Oltre due ore e mezzo di canzoni durante le quali Gino Paoli ed Ornella
Vanoni saranno accompagnati dalla Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica
Dimi diretta dal maestro Roberto Martinelli e dalla band composta
da Michele Ascolese, chitarra, Torindo Colangione, basso, Carlo Fimiani,
chitarra, Natalio Mangalavite, pianoforte e tastiere, Vittorio Riva,
batteria, Pino Tafuto, pianoforte e tastiere. Di assoluto prestigio
le firme di tutte le collaborazioni dello spettacolo. La regia è
stata curata da Maurizio Costanzo, mentre la scenografia è
firmata da Mario Catalano, notissimo scenografo televisivo e teatrale.
Le luci sono di Gianni Mastropietro, esperto light designer, la cui
fama gli ha spesso valso l'appellativo di "Storaro della tv".
Il coordinamento musicale è curato da Sergio Bardotti ed Aldo
Mercurio, mentre gli arrangiamenti sono del maestro Adriano Pennino.
Il concerto di Reggio Calabria, domani sera, in coincidenza con la
Festa delle Donne sarà dedicato al tema dei tumori femminili.
Prima del concerto Rosy Ramirez Musitano, consigliere regionale dell’Airc
e Rosella Pellegrini Serra, presidente regionale, parleranno dell’impegno
dell’associazione nella lotta al cancro. Il Teatro Cilea è
già tutto esaurito; biglietti ancora disponibili a Cosenza
per le due date al Rendano. Un euro a biglietto sarà devoluto
all’Airc. Al Rendano di Cosenza sarà anche presente Luca
Giurato con la squadra di "Italia che vai" di Rai Uno, che
realizzerà servizi per il noto programma televisivo del sabato.
La prima metà di marzo di "Fatti di Musica 2005"si
chiuderà il 15 all’Apollo di Crotone con l’unico
concerto in Calabria di Goran Bregovic con l’Orchestra dei Matrimoni
e dei Funerali. Gli eventi hanno il Patrocinio della Provincia di
Cosenza e di quella di Crotone.
Il 9 e 10 marzo
Paoli e Vanoni al Rendano. A loro va il premio di miglior live teatrale
dell’anno.
05/03 “Fatti di Musica 2005 – Musica è Vita”,
la XIX stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, abbinata all’
Airc, a sostegno della ricerca sul cancro, entra ora nel vivo con
l’assegnazione del premio per il “miglior live teatrale
dell’anno” a Gino Paoli ed Ornella Vanoni, in tour con
la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi e la regia di Maurizio Costanzo.
Il premio, come consuetudine di “Fatti di Musica” è
creato e realizzato dal celebre maestro orafo calabrese Gerardo Sacco.
Lo spettacolo di Vanoni e Paoli sarà presentato in “Fatti
di Musica” l’8 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria,
poi il 9 e 10 marzo al Teatro Rendano di Cosenza. “Insieme –
dice la motivazione - uno dei più grandi autori italiani ed
una delle più belle voci di sempre, in un live dal significato
storico per la canzone e la musica italiana.” Il concerto di
Reggio Calabria, in coincidenza con la Festa delle Donne sarà
dedicato al tema dei tumori femminili. Prima del concerto Rosy Ramirez
Musitano, consigliere regionale dell’Airc, e Rosella Pellegrini
Serra, presidente regionale, parleranno dell’impegno dell’associazione
nella lotta al cancro. Il Teatro Cilea è già tutto esaurito
per l’appuntamento di martedì. Invece, biglietti ancora
disponibili a Cosenza per le due date al Rendano. Un euro a biglietto
sarà devoluto all’Airc. Questa prima metà di marzo
si concluderà con l'unico concerto in Calabria di Goran Bregovic
il 15 marzo al Teatro Apollo di Crotone. Gli eventi hanno il Patrocinio
della Provincia di Cosenza e di quella di Crotone.
The Peaking Acrobats
lasciano gli spettatori con la bocca aperta
04/03
E’ giusto il caso di dire dalla Cina … con furore. Il
quarto appuntamento della stagione “Fatti di Musica”,
di Ruggero Pegna, ha lasciato sbalorditi tutti gli spettatori presenti
nel Rendano per gli stupendi funambolismi del The Peking Acrobats.
I virtuosismi degli incredibili acrobati cinesi hanno lasciato con
la bocca aperta tutti i convenuti per lo spettacolare quanto pittoresco
programma artistico made in China, animato da quindici acrobati (8
uomini e 7donne) di assoluto valore, che gli spettatori hanno vissuto
seguendo un esibizione circense di altissimo il livello. Enorme il
coinvolgimento e la tensione emotiva che ha trovato la giusta soddisfazione
in un tourbillon che, senza tema di continuità, si è
dipanato fra azzardi atletico-acrobatici da mozzare il fiato e sofisticati
equilibrismi di precisione e grazia assoluta. Un'esibizione dal ritmo
serrato, con numeri da capogiro con gli acrobati (divenuti famosi
al grande pubblico per aver partecipato ai film Ocean’s Eleven
e Ocean’s Twelve) che sul palcoscenico si sono alternati fra
l’ammirazione e lo stupore del pubblico, in particolare dei
bambini, per l’occasione in gran numero al teatro. Grandemente
abili e talentuosi, ognuno di loro in qualsiasi momento sapeva perfettamente
che fare e come muoversi senza sbagliare nulla. Le giravolte sulle
pertiche parallele aprono lo spettacolo con gli atleti a vagolare
fra i due elementi come fossero eterei, senza quindi dare mai la dimensione
dello sforzo compiuto. E poi la giurandola con ginnaste che con una
grazia serafica sospendono in aria candelieri accesi tenendoli sulla
punta dei piedi esibendosi in una spaccata. E poi i saltimbanchi sui
cerchi verticali di forza e misura. E via, giochi di destrezza con
piatti, chincaglierie varie: bicchierini, piatti, tazze da riso, sedie,
rocchetti, vasi. Non poteva mancare il classico delle arti marziali,
con mattoni spaccati con la fronte e sulla testa. Le lance su cui
si sono posati corpi sfidando le aguzze punte e senza che queste lasciassero
tracce sul corpo di chicchessia. Mirabolante l’esibizione su
dieci sedie poste su quattro bottiglie. Sulla punta del proscenio
l’acrobata ha accatastato le sedie per una decina di metri con
sotto il vuoto della buca armonica. Ha scalato il tutto e arrivato
al vertice ha compiuto piroette varie fino a tenersi in equilibrio
con una sola mano fra lo stupore generale. Gran finale di salti e
tutti su una povera bicicletta.
Il Gran Circo
della Cina di scena al Rendano
02/03
Raffica di eventi in arrivo per “Fatti di Musica 2005 - Musica
è Vita”, la XIX stagione di eventi di Ruggero Pegna,
dedicata alla ricerca sul cancro, che presenta domani sera (3 marzo)
al Teatro Rendano di Cosenza l'unica tappa al Sud degli spettacolari
Acrobati di Pechino del millenario GRAN CIRCO DI CINA, in chiusura
del loro breve tour italiano. Prima dello spettacolo la professoressa
Annamaria Musti dell’ Airc, ricercatrice dell’ Unical
(Universita della Calabria), spiegherà come vengono utilizzati
i fondi raccolti per la ricerca sul cancro. Inoltre, in occasione
di questo spettacolo di domani con gli Acrobati di Pechino la stagione
aderisce alla campagna della trasmissione “Zapping” del
GR1 condotta da Aldo Forbice, per la difesa dei diritti umani in Cina.
La serata avrà lo slogan “La Cina non è vicina
per i diritti umani”. La spettacolare formazione di acrobati
che vedremo al completo al Teatro Rendano, diretta da Ken Hai e Ken
Mei Hai, è composta da Bi YanMin, Gao Jian, Li JinYue, Peng
LianJie, Qin GuoQing, Qin haoBo, Wang WenJuan, Xing PengYue, Zhang
Jing, Zhou Xiao Na, Zhuo Yan, Zhang JimTao, Zang Lei, Shi ZhenHuan.
Spettacolari le coreografie di Xiao Qing ed i costumi di Li Jian Yue.
Nel foyer del Teatro saranno raccolte firme per la speciale campagna
contro le esecuzioni capitali, le torture, le repressioni e le persecuzioni
in Cina. Il Circo di Cina sta portando in giro per il mondo uno degli
spettacoli più rinomati e spettacolari del grande Paese orientale,
in attesa delle Olimpiadi di Pechino 2008, quando gli Acrobati di
Pechino termineranno il loro tour mondiale.
Stessa attesa per le tappe calabresi di ORNELLA VANONI e GINO PAOLI,
l'8 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria, poi il 9 e 10 marzo
al Teatro Rendano di Cosenza. Il celeberrimo duo della canzone italiana
presenterà un super concerto con una band elettrica e la Grande
Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi, per la regia di Maurizio Costanzo.
"Ti ricordi... Non mi ricordo!", questo il titolo, è
un autentico evento per gli appassionati della grande musica d'autore
italiana. Il concerto di Vanoni e Paoli dell' 8 marzo a Reggio è
dedicato al tema dei tumori femminili, in coincidenza con la "Festa
delle Donne". L'esponente reggina dell' Airc, Rosy Ramirez Musitano,
consigliere regionale dell' Associazione, ha così presentato
l'evento: "Attraverso un grande appuntamento come questo, intendiamo
continuare a promuovere le nostre campagne per la ricerca contro il
cancro. Gli utili di questa serata, per volontà di Pegna, saranno
completamente devoluti alla nostra associazione. Abbiamo anche ottenuto
un contributo dal Comune di Reggio, dalla Provincia e dalla Presidenza
del Consiglio Regionale, che ringrazio a nome di tutta l'Airc. Una
serata di musica e beneficenza per una causa importante, certi che
la battaglia sul cancro sarà presto vinta." Gli eventi
di marzo di “Fatti di Musica 2005” proseguiranno il 12
a Cittanova con il Rosa Martirano Quartet, domenica 13 con l’inaugurazione
del Teatro “La Pace” a Drapia (VV) ed il 15 marzo al Teatro
Apollo di Crotone con il concerto di Goran Bregovic e l’Orchestra
dei Matrimoni e dei Funerali.
Opera lirica
arbresh il 10 a Castrovillari
28/02 Per far conoscere meglio a tutti le peculiarità del
popolo italoalbanese e più precisamente l'arte arberesh l'Amministrazione
comunale di Castrovillari, l'istituto comprensivo ''Koliqi'' di Frascineto
e l'associazione culturale ''Maschera e Volto'', hanno organizzato
una manifestazione che si terrà giovedì 10 marzo, a
partire dalle ore 9,30 nel teatro Sybaris del Protoconvento francescano.
''Gjithe presin gje'', che vuoldire ''Tutti aspettano qualcosa'',
dell'autore Vincenzo Bruno, è l'opera che verrà proposta
con Antonella Pelilli, soprano, e Bega Anduena, violinista, in un
momento dove le popolazioni skipetare vogliono far sentire con più
forza la loro voce, richiamando la propria identità, il proprio
senso di appartenenza alla loro storia.
Pegna chiede
maggiore collaborazione agli Enti: “Prezzi delle strutture troppo
alti”
25/02 ''Fatti di Musica 2005 ha un calendario straordinario, abbinamenti
socio-umanitari di tutti i tipi, tra cui un euro a biglietto a sostegno
della ricerca sul cancro e varie campagne per i diritti umani di risonanza
nazionale, ma le condizioni di lavoro sono difficilissime. E' necessaria
una maggiore collaborazione da parte degli Enti Pubblici''. A sostenerlo
e' stato il promoter Ruggero Pegna, organizzatore di Fatti di musica
che ha anche ringraziato le Province di Cosenza e di Crotone per il
sostegno. ''L' affitto di Palasport e teatro a Reggio Calabria - ha
aggiunto Pegna - e' il piu' caro d' Italia, con cauzioni stellari.
Ma, anche a Cosenza, per il Rendano vale lo stesso discorso. Affitti
alti, costi tecnici supplementari notevolissimi, capienze dei teatri
tra le piu' basse, burocrazia assurda, parti delle strutture inagibili,
costi alti per vigili del fuoco e spese tecniche, sponsor quasi inesistenti,
impossibilita' di coprire le spese con il tutto esaurito''. ''Ormai
e' dimostrato - ha continuato Pegna - che questo settore ha in Calabria
professionalita' di caratura nazionale, occupa direttamente ed indirettamente
centinaia di persone, produce immagine, promozione, cultura, aggregazione,
risponde ad una forte domanda della collettivita' ma, in realta',
qui sta diventando impossibile lavorare, tranne rare oasi occasionali.
Invece di migliorare, si va indietro. Il controsenso e' che gli Enti,
se devono organizzare direttamente stagioni od altro, sono disposti
a spendere cifre stellari, per eventi spesso minori, mal organizzati
ed acquistati direttamente da agenzie del Nord. Quando, invece, il
professionista calabrese del settore, che guida aziende importanti,
si accolla rischi e spese, ottimizzando comunicazione, ricadute d'
immagine e commerciali, spessore artistico-culturale, obiettivi sociali,
addirittura i Comuni pretendono di essere pagati''. ''La Calabria
- ha sostenuto Pegna - per questa attivita' e' il peggior territorio
possibile, sia per quantita' di popolazione che per la difficolta'
negli spostamenti, a causa di una rete viaria da terzo mondo. Le presenze
di spettatori in Calabria sono pari al 10% rispetto alle regioni del
Centro Nord, mentre i costi sono addirittura maggiori e le difficolta'
crescenti. Io avverto. Il miracolo di questi anni non puo' continuare
con la bacchetta magica. Il rischio e' che svaniscano anni di lavoro
e conquiste sudatissime nei grandi mercati italiani e stranieri, con
perdita del lavoro per tante persone, ragazzi che devono tornare a
viaggiare per vedere un concerto, citta' che torneranno nella loro
tristezza e nel loro isolamento da periferia abbandonata. E' un allarme
che lancio civilmente, sostenuto dai fatti e dalla condivisione di
tutti i colleghi calabresi e nazionali. Lavoriamo venti ore al giorno
e le nostre aziende sono sempre piu' tartassate. L' industria ed i
professionisti dello spettacolo in Calabria necessitano di attenzione
e di condizioni di lavoro possibili. Si sta uccidendo una delle poche
grandi realta' che alcuni calabresi sono riusciti a costruire tra
mille difficolta' e che produce benefici di tutti i tipi''. ''I sindaci
- ha concluso Pegna - devono rivedere i regolamenti comunali per l'
uso delle strutture pubbliche per lo spettacolo. L' assessorato regionale
allo Spettacolo deve sostenere le maggiori aziende del settore, che
investono all' anno milioni di euro, con impegni consistenti, le Autorita'
devono allentare la loro pressione burocratica. Noi organizzatori
e produttori non bloccheremo mai un' autostrada o un aeroporto, ma
difendiamo civilmente una conquista che e', nel contempo, occupazionale,
di civilta' e di cultura, una delle facce piu' belle ed apprezzate
di questa Calabria''.
Angelo Branduardi
al Rendano
24/02 Ha preso il via domenica 23 gennaio con lo spettacolo di Lunetta
Savino, ed ora si arricchisce di un nome altisonante, la prima stagione
della rassegna “FUORIPROGRAMMA“. Creatura di Enzo De Carlo,
dell’agenzia Area TeatroMusica, la rassegna si svolge interamente
al Teatro Alfonso Rendano di Cosenza ed offre ai cosentini una varietà
di spettacoli, diversi per genere. Un cartellone che spazia dalla
commedia al musical, dal balletto all’operetta, e si fregia
di nomi prestigiosi. Il 25 febbraio è di scena Angelo Branduardi
e la sua “La LAUDA di FRANCESCO”, spettacolo che lo vede
protagonista in vesti di attore e compositore. “FRANCESCO”
è co-prodotto dall’agenzia cosentina Area TeatroMusica,
di Enzo e Sonia De Carlo, distributore in tutto il Sud Italia dell’evento
che ovunque registra numerosi e favorevoli consensi. Un Branduardi
diverso da quello conosciuto dal suo pubblico abituato ad assistere
per lo più ai concerti dell’artista ma che nei panni
di Francesco mostra tutta la sua ecletticità di artista.
Un appuntamento atteso a Cosenza che vedrà in scena la compagnia,
formata da 28 elementi, capeggiata da uno straordinario Angelo Branduardi
già osannato in questo ruolo a Catanzaro lo scorso 29 gennaio.
Sul palcoscenico, la rappresentazione svilupperà la storia
di “Francesco” con un cast composto da attori, ballerini
e musicisti con le coreografie di Alberta Palmisano e la regia di
Oreste Castagna. In un susseguirsi di viaggi virtuali dal medioevo
ad oggi – che il pubblico intraprenderà durante lo svolgimento
della rappresentazione – le storie di “Francesco”
e dei suoi compagni si riveleranno di straordinaria modernità
e a-temporalità.
In scena: immagini, forme e colori ispirati a i dipinti di Giotto;
dialoghi, costumi e tematiche sorprendentemente ricche di analogie
a dispetto di epoche e culture così distanti tra di loro.
“Francesco” non è un musical, non è una
commedia, non è un testo musicato, né un balletto. E’
un po’ tutto questo, portato in scena grazie ad un nubile connubio,
nello svolgimento armonico dei momenti, dei pensieri, dei fatti che
hanno segnato e contraddistinto la vita di “Francesco”.
E’ un opera a più livelli, una serie di cerchi concentrici
volti ad unire la profondità del teatro recitato, l’intramontabile
armonia di forme della danza e la profondità della musica nella
persona di Angelo Branduardi.
Un’occasione da non perdere quindi per l’esigente pubblico
cosentino che certo non dovrà lesinare gli applausi per il
maestro Angelo Branduardi.
Riondino e Vergassola
a Castrovillari in una rappresentazione teatrale in spagnolo per le
scuole
24/02 Ispirato dal Don Quijote di Miguel de Cervantes y Saavedra,
opera fantastica e modello piuttosto ingombrante di cui l' allestimento
conserva e riproduce i magistrali toni surreali, approda al Sybaris
di Castrovillari il Don Chisciotte e Sancho Panza. Lo spettacolo,
di cui sono autori e interpreti Riondino e Vergassola, sta ottenendo
un grandissimo successo di pubblico e di critica girando per i palcoscenici
di tutta Italia e che sara' a Castrovillari l' 1 marzo nell' ambito
di ''Inscenare 2004-2005'', la stagione teatrale ideata ed organizzata
dall' Assessorato alle Politiche Culturali di Castrovillari. ''Riondino-Don
Chisciotte e Vergassola-Sancho Panza - e' scritto in una nota - e
viceversa, in una sorta di gioco nel gioco, di meccanismo a spirale
che, una volta messo in moto, sembra non avere ne' capo ne' coda,
non un inizio e nemmeno una fine, e nel quale - dentro il quale -
tutti sono in qualche misura coinvolti e protagonisti. A questo punto
non servirebbe aggiungere altro, per sentire il profumo di luoghi
fantastici, per evocare avventure mirabolanti e sconclusionate. Ma
nel Don Chisciotte di Riondino e Vergassola si mette in scena una
vita concepita, o forse sognata, come una grande avventura, in cui
si fa una originale ipotesi sulla natura del mondo, per cui ''se il
mondo e' come e', non puo' che essere il frutto dell' incantesimo
di un perfido mago''. Per mercoledi' 2 marzo, invece, e' fissato,
sempre al Sybaris del Protoconvento francescano, il nuovo appuntamento
con la IV Rassegna di Teatro Ragazzi. Nel contenitore multicolore
e plurilinguistico della rassegna riservata alle scuole di Castrovillari
e del circondario e' di scena, questa volta, uno dei testi piu' famosi
di Shakespeare: si tratta dell' immortale Romeo and Juliet nella versione
in lingua originale proposta da Palchettostage, con regia e interpreti
rigorosamente madrelingua. Lo spettacolo e' destinato agli allievi
delle scuole medie inferiori e superiori. Nel solco della felice tradizione
che accompagna la rassegna sin dagli inizi con uno straordinario successo
di pubblico, anche questo Romeo and Juliet sembra solleticare l'interesse
delle scuole, tant'e' vero che anche per il 2 marzo si annuncia il
tutto esaurito in teatro.
Spettacolo di
beneficenza per le vittime del sudest asiatico al Cinema Garden il
24 febbraio
23/02 Della serie “Artisti sotto vuoto” verrà
proiettato giovedì 24 alle 20.30 al Cinema Garden il film di
Luca Guido: “La vita… è un film fatto male”.
La proiezione organizzata da Padre Fedele, il frate cappuccino che
porta avanti il progetto dell’Oasi Francescana e noto per le
sua vicinanza al mondo del calcio, ha lo scopo di raccogliere fondi
per le vittime del sudest asiatico. L’iniziativa, patrocinata
dal Comune di Rende, si è resa possibile grazie alla disponibilità
gratuita della struttura del Cinema Garden. L’ingresso in sala
a prezzo unico è fissato in 5 euro.
Verso il tutto
esaurito gli spettacoli del “Circo di Pechino” e di Gino
Paoli e Ornella Vanoni al Rendano
23/02
Ci si avvia al tutto esaurito per i prossimi appuntamenti di “Fatti
di Musica 2005 - Musica è Vita!”, la diciannovesima di
stagione di eventi di spettacolo di Ruggero Pegna, che presenta il
3 marzo al Teatro Rendano di Cosenza l'unica tappa al Sud degli Acrobati
di Pechino del millenario Gran Circo di Cina, in chiusura del loro
breve tour italiano. Stessa attesa per le tappe calabresi di Ornella
Vanoni e Gino Paoli, l'8 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria,
poi il 9 e 10 marzo al Teatro Rendano di Cosenza. Il celeberrimo duo
della canzone italiana presenterà un super concerto insieme
ad una band elettrica ed alla Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi,
per la regia di Maurizio Costanzo.
Presi d'assalto i punti vendita. In occasione dello spettacolo degli
Acrobati di Pechino la stagione, quest'anno sottotitolata “Musica
è Vita” in quanto un euro per ciascun biglietto venduto
viene devoluto all’ Airc, a sostegno della ricerca sul cancro,
aderisce alla campagna della trasmissione “Zapping” del
GR1 condotta da Aldo Forbice, per la difesa dei diritti umani in Cina.
La
serata, come ampiamente spiegato da Forbice in "Zapping",
avrà lo slogan “La Cina non è vicina per i diritti
umani”. Nel prespettacolo il Rendano si collegherà in
diretta con il programma della Rai, nel quale interverrano alcuni
degli Acrobati di Pechino. La formazione al completo che vedremo al
Teatro Rendano, diretta da Ken Hai e Ken Mei Hai, è composta
da Bi YanMin, Gao Jian, Li JinYue, Peng LianJie, Qin GuoQing, Qin
haoBo, Wang WenJuan, Xing PengYue, Zhang Jing, Zhou Xiao Na, Zhuo
Yan, Zhang JimTao, Zang Lei, Shi ZhenHuan. Spettacolari le coreografie
di Xiao Qing ed i costumi di Li Jian Yue.
All’iniziativa hanno aderito il Comune e la Provincia di Cosenza,
che hanno patrocinato moralmente la particolare campagna umanitaria,
con il coinvolgimento di tutte le scuole di Cosenza. Nel foyer del
Teatro saranno raccolte firme da trasmettere a “Zapping”
e sarà diffuso materiale informativo sulla speciale campagna.
Inoltre, prima dell’inizio dello spettacolo, uno speaker, illustrando
l’iniziativa, inviterà il pubblico ad un minuto di silenzio
in piedi, in memoria delle vittime delle esecuzioni capitali, delle
torture, delle repressioni e delle persecuzioni in Cina. Quindi, il
sipario del Teatro Rendano si aprirà per le evoluzioni di uno
degli spettacoli più rinomati del grande Paese orientale, quel
Circo di Cina che, di contro, porta in giro per l’ Europa la
storia positiva, le tradizioni, i costumi della grande Cina, in attesa
delle Olimpiadi di Pechino 2008, quando gli Acrobati di Pechino termineranno
il loro giro per il mondo.
Per informazioni 0968.441888 - www.ruggeropegna.it.
Giovedì
24 febbraio a Comicittà: Pino Campagna il papy ultras
22/02 Proseguono senza interruzioni i successi della rassegna di
cabaret Comicittà, voluta da Sonia De Carlo di Area TeatroMuisica,
che giunge al suo ennesimo appuntamento del giovedì con un
altro nome che riecheggia direttamente da Zelig Circus: Pino Campagna.
Il 24 febbraio con il suo incedere slogheggiante e il tormentone “Ci
sei? Ce la fai? Sei Connesso???” sarà infatti la volta
del più famoso Papy Ultras d’Italia.
Nato a Foggia il 15/10/55, Pino Campagna, muove i primi passi del
cabaret intorno alla metà degli anni 80 presso la fucina teatrale
"AL FELLINI" di Roma, noto locale nonché vera palestra
di umorismo e comicità sotto la guida del suo maestro Marcello
Casco. Da quel locale meraviglioso è partita l'ultima ventata
dei volti conosciuti del cabaret nazionale.
Pino Campagna fionda il suo primo successo televisivo nella trasmissione
GRAN PREMIO del 1990 Rai Uno, presentata da Pippo Baudo che tra l'altro
lo aveva scoperto vedendolo esibirsi, una sera, sulle tavole de "Al
Fellini".
La sua scalata televisiva continuerà con SERENO VARIABILE 1992
Rai Due con Mita Medici e Osvaldo Bevilacqua, per poi porre il suggello
alla sua splendida carriera con LA SAI L'ULTIMA dove, nel 1993, ne
fece parte in qualità di ospite.
Poi ha continuato con diverse ospitate nei vari programmi RAI E MEDIASET
ed è proprio nelle ultime due edizioni della trasmissione di
CANALE 5 La Sai L'ultima (1999-2000) del fortunato programma scritto
da Adriano Bonfanti che Pino Campagna ottiene il suo successo più
eclatante. Edizione presentata da Gerry Scotti e Natalia Estrada e
successivamente da Gigi Sabani con Natalia Estrada programma in cui
Pino impersonificava il ruolo di un carabiniere insieme al bravissimo
attore comico Franco Guzzo con il quale dette vita alla coppia dei
carabinieri più’ pazzi d'Italia. E da lì al palco
di Zelig Circus il passo è breve. Ora arriva al Cine-Teatro
Italia di Cosenza con il suo nuovo spettacolo “CASA MIA SEMBRA
SAN SIRO” colmo di battute e slogan che diverranno il nuovo
tormentone della stagione. Forza ed energia sul palco che si trasmettono
al pubblico immediatamente, gli slogan calcistici che diventano il
linguaggio dei ragazzi e che spesso mettono in difficoltà un
genitore…. Che fare? chiudersi al dialogo o adeguarsi?
Lo scopriremo con non poche sorprese seguendo lo spettacolo, un vero
e proprio varietà di situazioni e personaggi folckloristici
dell’italica nazione.Appuntamento quindi giovedì 24 febbraio
alle ore 21.00 per una serata in allegria, ancora una volta a cura
di Area TeatroMusica.
Spettacolo teatrale
della compagnia “Scena Verticale” lunedì 21 al
carcere di Castrovillari
19/02 Lunedi' prossimo, nella casa circondariale di Castrovillari,
la compagnia teatrale ''Scena Verticale'' presentera' ''Vite'', esito
del laboratorio teatrale portato avanti con i detenuti del terzo raggio
del carcere castrovillarese. L' iniziativa e' sostenuta dal Ministero
della Giustizia. L' esperienza, portata avanti dall' attore-regista
Dario De Luca, ha una notevole valenza dal punto di vista culturale-formativo
sulla scorta, anche, dei risultati positivi ottenuti, lo scorso anno,
nel braccio femminile. ''Rispetto al lavoro - ha sostenuto Dario De
Luca - siamo partiti dai testi di Samuel Beckett e stranamente abbiamo
riscontrato una concomitanza con l' agire dei detenuti del Penitenziario.
Liberamente ispirati da Beckett si e' arrivati alla costruzione di
questo saggio dal titolo 'Vite' che unisce sia brani di testi beckettiani
che scritti originali dei detenuti''. De Luca di e' detto fortemente
soddisfatto ''sia per l' impegno dei detenuti che per il rapporto
di collaborazione instaurato con il direttore, Fedele Rizzo, e con
il comandante del reparto della Polizia penitenziaria, Antonio Catera''.
Seminario di
Fiati e improvvisazioni Jazz domenica al Teatro Italia
18/02 Un seminario di fiati e improvvisazioni jazz con Marco Tamburini,
e' in programma domenica alle 16, al Teatro Italia di Cosenza, nell'
ambito di Cosenza Jazz Festival. Il Seminario durera' circa due ore
e avra' ad oggetto la sezione fiati nel jazz, anche sotto il profilo
degli arrangiamenti, nonche' un approccio alle fondamentali tecniche
di improvvisazione jazzistica e il comporre improvvisando. In serata
e' in programma un concerto del Rachel Gould 5th - featuring Marco
Tamburini.
Domenica 20 grande
Jazz a Cosenza con Rachel Gould
17/02
Dopo quattro mesi di programmazione, la prima, seguitissima edizione
del Cosenza Jazz Festival si avvia verso la conclusione.
Iniziata il 21 novembre scorso, con il concerto di uno dei più
grandi batteristi della scena jazzistica mondiale (Horacio “el
negro” Hernandez) e proseguita, nei due mesi successivi, con
le indimenticabili esibizioni del duo italo brasiliano Maurino-Taufìc
e di Danilo Rea in piano solo, la manifestazione organizzata dalla
Sergio Gimigliano Concerti (in collaborazione con Comune, Provincia
e APT di Cosenza) e coordinata da Aldo Gimigliano chiuderà
i battenti domenica prossima.
E se il livello dei concerti tenutisi finora è stato tale da
non concedere diritto di replica, non si poteva sperare in un epilogo
più prestigioso, dato che domenica 20 febbraio alle ore 21:00
(orario anticipato di mezz’ora rispetto ai precedenti appuntamenti)
sul palco del Teatro Italia si concluderà la breve tournée
italiana (Milano, Venezia, Bologna e Napoli le uniche date, oltre
a quella di Cosenza, del tour nel nostro Paese!) del quintetto della
grandissima cantante americana Rachel Gould (nella foto con il trombettista
bolognese Tamburini). Nata nel 1953 a Camden, nel New Jersey, la Gould
è considerata una delle più sensibili, originali ed
eleganti voci del jazz moderno. Compositrice e musicista di formazione
classica (ha studiato e si è diplomata in violoncello e canto
presso la prestigiosa Università di Boston), la Gould ha cominciato
a cantare professionalmente a metà degli anni Settanta negli
Stati Uniti; si è trasferita poi in Europa, dove ha deciso
di fermarsi, stabilendosi prima in Germania, poi in Svizzera e quindi
in Olanda, suo attuale Paese di residenza. E’ nota al grande
pubblico soprattutto per aver cantato e registrato con il mitico Chet
Baker (molto bello il loro album “All Blues”) e per le
sue collaborazioni con artisti del calibro di Art Farmer, Dave Liebman,
Philip Catherine, Michel Graillier, Benny Bailey, nonché con
il grandissimo sassofonista Sal Nistico.
Vocalist che ricorda molto nello stile Sarah Voughan, Sherly Horn
e Carmen McRae, ha una voce calda e profonda ed una sensibilità
interpretativa molto accentuata.
Al pubblico cosentino presenterà il suo ultimo, splendido lavoro
discografico (“No More Fire”, pubblicato da pochi giorni
dalla prestigiosa etichetta veneta Caligola Records), contenente brani
originali (tra cui Empty Room, composta insieme a Sal Nistico) e standard
(dal celeberrimo tema ellingtoniano di Perdido, al suggestivo soul
di Cold Duck Time).
Sul palco del Teatro Italia, Rachel salirà in compagnia del
suo quintetto, capitanato da uno dei migliori jazzisti italiani: il
trombettista romagnolo Marco Tamburini (con all’attivo collaborazioni
con Joe Lavano, Eddie Henderson, Billy Hart, Steve Lacy ma anche con
Pavarotti, George Michael, Natalie Cole, Capossela, Jovanotti e tanti
altri).
La sezione ritmica che farà da supporto alla splendida voce
della Gould e alla brillante tromba di Tamburini è quella magistralmente
diretta dal talentuoso pianista vicentino Marcello Tonolo, composta
dal solido contrabbasso di Stefano Senni e dal sensibile e personale
drumming del giovane Mauro Beggio.
Il quintetto, forte dell'invidiabile affiatamento che deriva dalla
reciproca conoscenza artistica (in alcuni casi vera e propria amicizia
sincera) e dall'abitudine a suonare insieme, non deluderà gli
appassionati cosentini…che ricorderanno a lungo la settimana
ricca di grande jazz che sta per concludersi con il concerto di domenica
dopo essere iniziata con il concerto di Sergio Cammariere e proseguita
con l’esibizione della Kocani Orkestar con ospiti Fresu e Salis!
Oltre al concerto, in linea con gli appuntamenti del Cosenza Jazz
Festival dei mesi precedenti, anche questa volta ampio spazio sarà
dato ad eventi correlati; in programma, seminari, jazz club ed esposizione
di pannelli con fotografie a tema scattate da Antonio Cappellani.
Riguardo agli appuntamenti didattici, si segnalano due Seminari, che
si terranno alle alle ore 16:00 sempre nei locali del Teatro Italia.
In quello di “Canto e Improvvisazione Jazz” (coordinato
dalla cantante cosentina Francesca Ventura), Rachel, insegnante presso
il Conservatorio dell’Aja da quasi quindici anni, affronterà
con i/le cantanti calabresi lo studio dell’improvvisazione vocale
(in particolare quella “scat”), passando dal suggerimento
dei più efficaci esercizi di respirazione, rilassamento muscolare
e consapevolezza posturale al lavoro inerente il ritmo, il linguaggio,
la pronuncia, l’interpretazione vocale e quella del testo.
Nel secondo incontro studio, dal titolo “I fiati e l’improvvisazione
jazz - comporre improvvisando”, Marco Tamburini (docente di
Tromba e di Improvvisazione Jazz presso il Conservatorio di Bologna
e ai Seminari Estivi di Siena Jazz) si occuperà della Sezione
Fiati nel Jazz (anche sotto il profilo degli arrangiameti), con particolare
attenzione alle fondamentali tecniche di improvvisazione jazzistica
e al comporre improvvisando (è consigliato portare il proprio
strumento con sé).
...Un'ottima opportunità, per tutti i musicisti della nostra
Regione, per crescere e confrontarsi con artisti di assoluto valore,
professionalità e competenza didattica!
La serata si concluderà poi al Beat, famoso locale cittadino
sito nel centro storico, che si trasformerà in un vero e proprio
jazz club ospitando l’esibizione dei Southern Breeze e, a seguire,
una Jam Session aperta a tutti.
Il 3 marzo il
Circo della Cina al Rendano
15/02
“Fatti di Musica 2005”, la diciannovesima di stagione
di eventi di spettacolo di Ruggero Pegna, quest’anno sottotitolata
“Musica è Vita”, in quanto un euro per ciascun
biglietto venduto viene devoluto all’ Airc, a sostegno della
ricerca sul cancro, aderisce alla campagna della trasmissione “Zapping”
del GR1 condotta da Aldo Forbice, per la difesa dei diritti umani
in Cina. La speciale stagione di spettacoli abbinata da diciannove
anni a scopi sociali ed umanitari ha, infatti, in cartellone per il
3 marzo nella prestigiosa cornice del Teatro Rendano di Cosenza lo
spettacolo degli Acrobati di Pechino del millenario Gran Circo di
Cina, per la prima volta in Italia. La serata avrà lo slogan
lanciato da “Zapping”: “La Cina non è vicina
per i diritti umani”. All’iniziativa hanno aderito il
Comune e la Provincia di Cosenza, che hanno patrocinato moralmente
la particolare campagna umanitaria, con il coinvolgimento di tutte
le scuole di Cosenza. Nel foyer del Teatro saranno raccolte firme
da trasmettere a “Zapping” e sarà diffuso materiale
informativo sulla speciale campagna. Inoltre, prima dell’inizio
dello spettacolo, uno speaker, illustrando l’iniziativa, inviterà
il pubblico a due minuti di silenzio in piedi, in memoria delle vittime
delle esecuzioni capitali, delle torture, delle repressioni e delle
persecuzioni in Cina. Quindi, dopo un lungo applauso, il sipario del
Teatro Rendano si aprirà per le evoluzioni di uno degli spettacoli
più rinomati del grande Paese orientale, quel Circo di Cina
che, di contro, porta in giro per l’ Europa la storia positiva,
le tradizioni, i costumi della grande Cina, in attesa delle Olimpiadi
di Pechino 2008, quando gli Acrobati di Pechino termineranno il loro
giro per il mondo. Per informazioni www.ruggeropegna.it.
Un
successo il concerto di Cammariere a Cosenza
13/02 Quindici minuti di applausi hanno salutato la fine del concerto
di Sergio Cammariere al teatro Rendano a Cosenza, unica tappa nella
sua Calabria del fortunato tour ''Sul Sentiero''. Uno spettacolo che
sta facendo registrare il tutto esaurito ovunque, ma a Cosenza l'
aria di casa ha dato vita ad una performance particolare. Alla fine
l' artista e' sceso su e giu' per il palco a dispensare baci, abbracci,
autografi. Neanche la chiusura del sipario e' riuscita a staccare
l' artista dal suo pubblico, che gli ha tributato il riconoscimento
che spetta i grandi della canzone d' autore. La serata rientra nel
quadro di ''Fatti di Musica 2005 - Musica e' Vita'', la diciannovesima
stagione di Ruggero Pegna dedicata all' Airc, a favore della ricerca
sul cancro. Un euro a biglietto sara' devoluto all' Airc Calabria.
''La Calabria - ha detto Cammariere a fine spettacolo - e' sempre
la sorgente della mia ispirazione. Suonare e cantare qui e' straordinario.
Ora voglio tornare questa estate per un grande concerto gratuito in
Piazza Pitagora a Crotone. Amo la mia citta' e voglio dedicarle un
intero concerto aperto a tutti. Una grande festa''. Il promoter Ruggero
Pegna e' gia' a lavoro per realizzare l' evento.
Sergio
Cammeriere in concerto a Cosenza. Unico concerto in Calabria
11/02 Dopo i concerti del Rosa Martirano Quartet e di Franco Battiato,
“Fatti di Musica 2005 – Musica è vita” ,
la diciannovesima stagione di Ruggero Pegna dedicata all’ Airc,
a sostegno della ricerca sul cancro, domani sera presenta Sergio Cammariere
al Teatro Rendano di Cosenza, unico concerto in Calabria del suo tour
invernale. Un euro a biglietto sarà devoluto all’ Airc
Calabria, rappresentata dalla presidente Rosella Pellegrini Serra.
Cammariere torna nella sua regione d’origine sull’ onda
dello straordinario successo del nuovo album “Sul Sentiero”.
Un lavoro che ha riproposto la collaborazione sui testi con l’amico
Roberto Kunstler, ma che contiene anche brani come “Niente”
scritto con Pasquale Panella o “Ferragosto” di Samuele
Bersani. Con Sergio Cammariere ed il suo pianoforte, sul palcoscenico
anche i suoi musicisti: Luca Bulgarelli, contrabbasso, Amedeo Ariano,
batteria, Fabrizio Bosso, tromba, Simone Haggiag, percussioni, Olen
Cesari, violino. Sergio Cammariere sta inanellando successo dopo successo.
A parte il tutto esaurito ovunque, grandi ascolti ha avuto il suo
live in diretta su Radio Rai. Molto apprezzata anche la sua partecipazione
al “Concerto di Natale in Vaticano”. Un concerto, quello
di domani. che si preannuncia pieno di musica, emozioni e poesia.
Per il pubblico che gremirà il Rendano la soddisfazione di
vedere e sentire un artista calabrese approdato ai vertici dei consensi
e dei gradimenti. Mentre, addirittura, la Francia lo reclama dal vivo,
nei templi della musica che furono anche di Paolo Conte. Nelle due
ore di concerto risentiremo i brani già famosi scritti dallo
stesso Cammariere, da “Spiagge Lontane” a “Sorella
mia”, da “Cantautore Piccolino” al successo sanremese
“Tutto quello che un uomo”, fino a quelli contenuti nel
nuovo album “Sul Sentiero”. Per informazioni 0968.441888
oppure www.ruggeropegna.it. Il concerto previsto a Crotone per il
14 febbraio, invece, è stato rimandato all’estate, per
poter soddisfare l’enorme richiesta proveniente da tutta la
provincia. E’ allo studio, infatti, un evento speciale di beneficenza
proprio nella sua città.
Nove
recital sulla poesia di Neruda nelle scuole superiori della Provincia
10/02 E’ partita oggi a Castrovillari e proseguirà domani
a Paola, la tourneè di nove spettacoli per le Scuole Medie
Superiori, programmata dalla Compagnia di Teatro La Barraca, in occasione
del centenario del poeta cileno Pablo Neruda, col patrocinio dall’Assessorato
Provinciale alla Cultura e Pubblica Istruzione.
L’idea progettuale della Compagnia di Teatro La Barraca nasce
dal fatto che, essendo ricorso, appunto, nel 2004 l’anno del
centenario della nascita di Pablo Neruda, potesse essere didatticamente
apprezzabile presentare un Recital Poetico per la diffusione e la
conoscenza della poesia del grande poeta cileno, che con i suoi versi
ha celebrato l’amore, gli ideali di uguaglianza e di libertà
che hanno attraversato tutto il mondo.
Il progetto ha trovato il più ampio consenso del Vice Presidente
e Assessore Provinciale alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Avv,
Salvatore Perugini, che ha inteso, pertanto, dare l’opportunità
agli alunni delle Scuole Medie Superiori di avvicinarsi al grande
poeta cileno in un approccio che, facendo apprezzare il piacere dell’ars
poetica, possa essere condiviso da ragazzi e insegnanti e contribuire,
quindi, a stimolare nei giovani lo sviluppo emotivo, l’interesse
e le competenze culturali, evitando un rapporto di reciproca diffidenza,
quando non di assoluta incomprensione, e dando spazio alla possibilità
di una comune ricerca.
“La Poesia, soprattutto quando si fa danzare tra note musicali,
conservando il ritmo dei suoi versi, genera -questi i contenuti che
hanno ispirato il progetto- un forte impatto emotivo. E’ un
gioco che mette a nudo le anime: ognuno si sente destinatario di quelle
parole, di quelle immagini, di quei pensieri; la parola, la voce,
l’attore, la musica si fondono facendosi detonatori di un’esplosione
intima, personale, profonda, dell’emozione. Non si lanciano
messaggi, si liberano immaginazione e sensibilità. Attraverso
le sensazioni si mettono in moto i sentimenti, nascosti e no, che
plasmano e colorano i significati che ognuno identifica in modo unico
e irripetibile, l’affiorare dell’individualità,
ovvero la ricchezza delle diversità, ma in un rito collettivo
che aiuta a conoscersi, a crescere e ad esprimersi”
Questi saranno, pertanto, gli appuntamenti con le Scuole Medie Superiori
della provincia di Cosenza :
CASTROVILLARI - Protoconvento (10 febbraio 2005 ore 11:00)
PAOLA - Complesso S. Agostino (11 febbraio 2005 ore 11:00)
RENDE - Auditorium Ragioneria (14 febbraio 2005 ore 11:00)
TREBISACCE - Scuola media (15 febbraio 2005 ore 11:00)
ACRI - Palazzo S. Severino (16 febbraio 2005 ore 11:00)
ROSSANO - Convento S. Bernardino (19 febbraio 2005 ore 11:00)
S.GIOVANNI - IN FIORE Cinema Teatro Italia (23 febbraio 2005 ore 11:00)
COSENZA - Cine Teatro Italia (01marzo 2005 ore 11:00)
CASTROLIBERO - Black Box Barraca (11 marzo 2005 ore 20:30 )
Giovedì
la “Comicittà” di Dario cassini all’Italia”
09/02 Dopo Franco Neri, Ardone Peluso e Massa, Dado, che hanno già
transitato nella fitta stagione di appuntamenti di Comicittà,
la rassegna di cabaret ideata da Sonia De Carlo dell’agenzia
Area TeatroMusica, ora è la volta di Dario Cassini. Poi arriveranno
Pino Campagna, Claudio Batta, Rosalia Porcaro, Simone Schettino, Ficarra
e Picone e molti altri… ma intanto, domani sera, giovedì
10 febbraio, al Cine Teatro Italia di Cosenza si riderà in
compagnia del cabarettista romano che, tanto per cambiare se la prende
con le donne. Nei suoi monologhi non mancheranno infatti attacchi
e sottolineature al mondo femminile che sempre più spesso viene
passato al vaglio o per meglio dire ai “raggi X” dai comici.Uno
spettacolo tutto da ascoltare, e su cui forse anche un po’ riflettere,
che metterà a nudo le diversità sostanziali ed evidenti
che ci sono in un rapporto di coppia. Nel suo spettacolo Cassini ha
capito che anziché insultarle, le donne, era “più
intelligente metterle di fronte alla realtà”. Quando
in scena inizia una telefonata e dice: "Amore, che cosa mi chiedi
a fare cosa voglio fare? Facciamo come tutte le coppie del mondo:
dimmi direttamente tu che cos'è che vuoi che io voglio volere",
fa ridere da morire ma è esattamente quello che, secondo lui,
gli uomini devono subire ogni giorno.
“Io faccio il maschio - dice - il mio mestiere è prendermela
con voi”.
E allora non resta che ritrovarci domani sera, alle ore 21 al Cine
Teatro Italia di Cosenza, per conoscere appieno il Cassini-pensiero
su questo universo rosa che però fa diventare i maschietti
verdi di rabbia.
Mercoledì
9 al Rendano “Il fantasma dell’Opera”
07/02 Parte mercoledì 9 febbraio il primo appuntamento con
la Rassegna di Musica e Cabrate “L’altro teatro 2005”
promossa dall’Agenzia “Musica e Musica” di Enzo
Noce. La rassegna pe festeggiare òa decima edizione propone
al pubblico bruzio l’unica tappa calabrese del Music-Hall “Il
Fantasma dell’Opera”, la favola tratta dal romazo capolavoro
dello scrittore francese Gaston Leroux. Lo spettacolo, di scena al
rendano, avrà inizio alle ore 21 per incantare e coinvolgere
il pubblico con il musical ri-raccontato dal produttore Enzo Sanny.
The Phantom of the Opera (titolo originale inglese) è un “Music
Hall”, un inquietante storia d’amore senza tempo. La coreografia
e la Regia sono di Andrè del la Roche. Le prevendite vengono
effettuate presso: Inprimafila 0984.795699; bar Tosti 0984.24989;
Teatro Rendano 0984.813227. Infoline 0984.71048
Successo
del concerto del “Rosa Martirano Quartet” al Rendano
04/02
Con il concerto del Rosa Martirano Quartet è partita dal Teatro
Rendano di Cosenza “Fatti di Musica 2005”, la diciannovesima
stagione calabrese di spettacoli organizzata da Ruggero Pegna, dedicata
quest’anno all’ associazione italiana per la ricerca sul
cancro. “Musica è vita”, questo il sottotitolo,
consentirà all’ Airc Calabria di incassare un euro per
ogni biglietto venduto di ciascun evento in programma. A parte l’abbinamento
umanitario che rende questa stagione unica a livello nazionale, da
sottolineare l’elevatissimo spessore artistico e culturale degli
eventi, alcuni di caratura internazionale, come il Gran Circo di Cina
per la prima volta in Italia il 3 marzo e la Karmen con Goran Bregovic
del 15 marzo al Rendano o, ancora, una delle cinque date italiane
del mito Mark Knopfler il 15 giugno a Reggio, dopo Elton John.
Rosa Martirano (nella foto) , per la prima al Rendano, ha davvero
incantato, con la sua voce straordinaria, che ha già stregato
Claudio Baglioni, con cui ha appena concluso un prestigioso tour.
Fenomenale la band di musicisti, con Piero Cusato alle tastiere, Roberto
Rossi alla batteria, Roberto Musolino al basso. Una citazione speciale
per Karl Potter alle percussioni e Giancarlo Maurino al sax. Una serata
di grande eleganza musicale che ha spaziato tra grandi successi internazionali
dell’universo jazz, raccolti nel cd della cantante cosentina.
Prima del concerto Rosella Pellegrini Serra, presidente dell’
Airc Calabria, ha spiegato l’ importanza del sostegno alla ricerca
sul cancro. Soddisfatto anche Ruggero Pegna che, come al solito, ha
messo in piedi una stagione straordinaria. Prossimi appuntamenti di
“Musica è Vita” il 9 febbraio con Franco Battiato
al palasport di Reggio e, poi, il ritorno di Sergio Cammariere, il
12 febbraio a Cosenza ed il 14 al Teatro Apollo della sua Crotone.
Giovedì
10 febbraio arriva all’Italia la “Comicittà”
di Dario Cassini
03/02 Arriva puntuale al suo appuntamento con il pubblico del Cine-Teatro
Italia di Cosenza, Dario Cassini. Direttamente dal successo riscosso
a “Zelig Off”, su Canale 5, l’esilarante partecipazione
a “Due sul divano” in onda su La 7, e reduce da un mese
di tutto esaurito nei teatri romani, Area TeatroMusica di Enzo e Sonia
De Carlo garantiscono un’altra serata di grande di successo
giovedì 10 febbraio.
Bastardo Dentro è il nuovo spettacolo di DARIO CASSINI, scritto
da lui e Claudio Fois, diretto da Marco Terenzi e con le musiche di
Mauro Pulvirenti.
È Il quarto spettacolo nuovo in quattro anni. La scorsa stagione
“Tranne mia madre e mia sorella 2” previsto in cartellone
per tre settimane, ha replicato per oltre quattro mesi. Bella soddisfazione:
grazie anche al successo del primo libro di Cassini, tantissimi spettatori
hanno premiato l’autore, l’attore e il suo spettacolo
nuovo i n cui parla di tutto.
“Non solo di donne perchè dopo un po’ allappano”,
dice, ma di qualsiasi cosa assumendosi la responsabilità di
ciò che tratterà, ovvero, i più biechi argomenti
di attualità (Costantino è il minimo, poi le Lecciso),
politica e non politici, rime da sagra, sentimenti, battute alla Cassini,
e perché no, si leverà anche lo sfizio di cantare. Una
delle sue battute più azzeccati riguarda il matrimonio che,
secondo Dario, è quell'arte di risolvere in due quei problemi
che da solo non avresti.
Lo spettacolo sarà al Cine-Teatro Italia di Cosenza giovedì
10 febbraio alle ore 21.00 . Lo serata è organizzata da “Area
TeatroMusica”.
Con
Rosa Martirano Quartet, oggi al Rendano, parte la stagione “Musica
e vita”
02/02 Giovedì sera, 3 febbraio, alle ore 21.00
prima serata di “Fatti di Musica 2005 – Musica è
Vita”, la diciannovesima stagione calabrese di spettacoli organizzata
da Ruggero Pegna, dedicata all’ Airc, a sostegno della ricerca
sul cancro.
Il particolare gemellaggio tra musica e sociale parte dal Teatro Rendano
di Cosenza con il concerto jazz del Rosa Martirano Quartet, special
guerst Karl Potter e Giancarlo Maurino. Un euro a biglietto sarà
devoluto per la ricerca sul cancro. Il sottotitolo della stagione,
“Musica è vita”, è stato scelto da Rosella
Pellegrini Serra, la Presidente dell’ Airc calabrese, a cui
sono legati tutti gli appuntamenti dell’anno, oltre una trentina.
Prima dell’inizio del concerto un rappresentante dell’Airc
parlerà per qualche minuto al pubblico, che riceverà
all’ingresso anche materiale informativo.
La band della grande voce calabrese, Rosa Martirano, ospite dell’appena
concluso tour di Claudio Baglioni, domani sera presenterà l’album
appena pubblicato, che comprende riarrangiamenti in chiave jazz di
alcuni straordinari successi internazionali. Di questa capacità
di rileggere brani pop in chiave jazz che si è innamorare Claudio
Baglioni, che ha allo studio la produzione di suoi successi riletti
dalla voce della cantante cosentina. Intanto si lavora anche a Reggio
dove, per il 9 febbraio al Palapentimele, è atteso l’unico
concerto per Calabria e Sicilia del “Dieci stratagemmi tour”
di Franco Battiato. Quindi 12 e 14 febbraio con Sergio Cammariere
prima a Cosenza e poi nella sua città, Crotone, al Teatro Apollo.
Oltre che per i tanti motivi artistici “Fatti di Musica”
è attesa anche per il suo importante gemellaggio con la ricerca
sul cancro. Dopo il Rosa Martirano Quartet, Franco Battiato e Sergio
Cammariere, questi gli appuntamenti successivi già confermati:
3 marzo gli Acrobati di Pechino del Gran Circo di Cina, per la prima
volta in Italia con i loro spettacolari numeri (Teatro Rendano di
Cosenza), 8 , 9 e 10 marzo Ornella Vanoni e Gino Paoli (Teatro Cilea
di Reggio Calabria e Teatro Rendano di Cosenza), 12 marzo Rosa Martirano
Quartet (Teatro Gentile di Cittanova), 15 marzo Goran Bregovic (Teatro
Rendano di Cosenza), 7 aprile Amalia Grè (Teatro Rendano di
Cosenza), 11, 12, 13, 14 aprile Pooh (due repliche al Teatro Cilea
di Reggio Calabria e poi al Teatro Rendano di Cosenza), 21 aprile
Beppe Grillo (Palapentimele di Reggio Calabria), 15 giugno Mark Knopfler
(Palapentimele di Reggio Calabria). “Spero - dice il promoter
Ruggero Pegna – che a fine anno si possano tirare le somme di
un consistente contributo all’ Airc. La ricerca per la lotta
al cancro, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante grazie proprio
a quest’associazione che, come mi dice la Presidente Rosella
Pellegrini Serra, ha raccolto quasi quattrocentomilioni di euro da
quando è nata!". “Fatti di Musica 2005 – Musica
è Vita!” ha il Patrocinio e la collaborazione di Comune
e Provincia di Cosenza, Provincia di Crotone, Comune di Reggio Calabria,
Comune di Cittanova, Presidenza del Consiglio Regionale, Regione Calabria
Assessorato alla Cultura, Acqua Minerale Sorbello. Gli appuntamenti
della seconda parte della Stagione, tra cui l’arrivo di Michael
Bublè a novembre, saranno resi noti nei prossimi giorni. Tutte
le informazioni si possono reperire allo 0968.441888 sito internet
www.ruggeropegna.it.
Domenica al Teatro
della Sirena a Castrovillari serata in memoria di Giorgio Gaber
28/01 Domenica 30 gennaio alle ore 21 al Teatro della Sirena a Castrovillari
“La LIBERTA’ è partecipazione” serata in
memoria di Giorgio Gaber. Testi, canzoni ed immagini A cura di Tommaso
Ferrari, Minella Bloise, Giuseppe Lo Polito.
Giorgio Gaber, nel corso degli anni è stato definito”anarchico”,
oppure “filosofo ignorante” ed ancora “Vate dei
cani sciolti” ma qualsiasi etichetta risulta assai stretta e
insufficiente a riassumere la complessa personalità soggettiva
e politica dell’artista. Nella sua opera, la canzone si fonde
con il teatro per dar vita ad un genere di spettacolo-concerto estremamente
raffinato e personale, in cui impegno “esistenziale”,
lucida e sottile ironia, pensiero e “disincanto” lo conducono
per mano lungo il filo sempre teso fra drammatica esistenza e cabaret
d’autore. Questa serata della memoria vuole essere e rappresentare
un omaggio all’Artista. Tra musiche, immagini, testi e canzoni
si intende ripercorrere un viaggio attraverso il percorso “umano-esistenziale”
di questo Maestro “sui generis”, dal privato al politico,
dai piccoli guai e dalle piccole manie del vivere quotidiano ai più
vasti temi dell’impegno sociale e della partecipazione.
Musica e Vita
dona un euro all' AIRC per ogni biglietto venduto
28/01 Alla vigilia della Giornata per la Ricerca sul Cancro, si moltiplicano
le iniziative per collaborare alla raccolta di fondi da destinare
all’ Airc. Un’ idea tra le più particolari arriva
dalla Calabria e si chiama “Musica è Vita”. Un’intera
stagione di spettacoli partirà il 3 febbraio dal Teatro Rendano
di Cosenza, abbinata a questo tema. Per tutto il 2005 sarà
devoluto all’ Airc regionale un euro per ciascun biglietto venduto
di tutti gli appuntamenti in calendario. Prima dell’inizio di
ogni spettacolo un rappresentante dell’Airc parlerà per
qualche minuto al pubblico che, all'ingresso, riceverà anche
materiale informativo. “Musica è vita” è
il sottotitolo per il 2005 di “Fatti di Musica”, la diciannovesima
stagione organizzata dal promoter Ruggero Pegna, ogni anno abbinata
ad uno scopo sociale ed umanitario. Questa edizione abbinata alla
ricerca sul cancro prevede i seguenti prestigiosi appuntamenti già
confermati: 3 febbraio Rosa Martirano Quartet (Teatro Rendano di Cosenza),
9 febbraio Franco Battiato (Palapentimele di Reggio Calabria), 12
e 14 febbraio Sergio Cammariere (Teatro Rendano di Cosenza e Teatro
Apollo di Crotone), 3 marzo Acrobati di Pechino (Teatro Rendano di
Cosenza), 8 , 9 e 10 marzo Ornella Vanoni e Gino Paoli (Teatro Cilea
di Reggio Calabria e Teatro Rendano di Cosenza), 15 marzo Goran Bregovic
(Teatro Rendano di Cosenza), 7 aprile Amalia Grè (Teatro Rendano
di Cosenza), 11, 12, 13, 14 aprile Pooh (Teatro Cilea di Reggio Calabria
e Teatro Rendano di Cosenza), 21 aprile Beppe Grillo (Palapentimele
di Reggio Calabria), 15 giugno Mark Knopfler (Palapentimele di Reggio
Calabria). "Questo binomio tra musica e sociale - dice il promoter
Ruggero Pegna - risulta particolarmente gradito sia al pubblico che
agli artisti. Un modo per divertire pensando a chi soffre e contribuendo
concretamente a sostenere importanti associazioni nella loro attività
di divulgazione delle loro campagne e di sostegno ai malati".
Dal canto sua la dottoressa Rosella Pellegrini Serra, presidente dell'
Airc Calabria, esprime la sua soddisfazione per l'iniziativa: "La
musica può essere un grande strumento di diffusione di messaggi
importanti. Il contributo che questa stagione darà alla nostra
attività regionale è certamente prezioso." Gli
appuntamenti della seconda parte di "Musica è Vita"
saranno resi noti nei prossimi giorni. Tutte le informazioni si possono
reperire al sito internet www.ruggeropegna.it.
Rosa Martirano
al Rendano il 3 febbraio
26/01
Terminato il tour con Claudio Baglioni, Rosa
Martirano (assieme nella foto), la nuova voce del jazz come è
stata definita dallo stesso cantautore romano, è pronta ad
aprire il prossimo 3 febbraio al Teatro Rendano di Cosenza la rassegna
“Cosenza d’Autore”, nell’ambito di “Fatti
di Musica 2005”, la diciannovesima stagione calabrese di spettacoli
abbinata all’Airc, a favore della ricerca sul cancro.
“Il grande spettacolo da tutto il mondo”, questo lo slogan
con cui il promoter Ruggero Pegna ha presentato la prima parte del
cartellone che, fino al 15 giugno, oltre a stelle italiane propone
eventi internazionali come “Il gran circo di Cina” il
3 marzo e Goran Bregovic il 15 marzo al Rendano di Cosenza, fino ad
arrivare a Mark Knopfler, la stella dei Dire Straits, il 15 giugno
a Reggio Calabria.
Con Rosa Martirano sul palcoscenico del Rendano ci saranno anche Roberto
Musolino, basso, Roberto Rossi, batteria, Piero Cusato, pianoforte,
Karl Potter, percussioni e Giancarlo Maurinio, sax. Dopo il concerto
del 3 febbraio a Cosenza, altra data calabrese per il “Rosa
Martirano Quartet” al Teatro Gentile di Cittanova il 12 marzo.
Ad un mese dalla pubblicazione del cd pop-jazz “Rosa Martirano
Quartet”, la cantante ha anche tra i progetti imminenti una
nuova collaborazione con Claudio Baglioni. Questa volta si tratterà
di un progetto discografico ancora “top secret”. Fino
ad ora la raffinatissima cantante calabrese ha aperto i concerti di
Baglioni con due brani gospel, insieme al gruppo vocale Baraonna e
al quartetto d’archi Flegreo. Poi, durante il concerto, Rosa
ha cantato con Baglioni due brani dell’ultimo disco del cantautore
romano, “Tienimi con te” e “Mai più come
te”. A Roma, già nelle scorse settimane, per l’iniziativa
di beneficenza “Vale un Perù”, realizzata al Teatro
Brancaccio, Rosa si era esibita supportata al pianoforte proprio dallo
stesso Claudio Baglioni, entusiasta: “Una straordinaria voce
del jazz che ama cimentarsi in tanti stili diversi, riuscendoci meravigliosamente”.
Continua intanto la vendita dell’ album “Rosa Martirano
Quartet”, caratterizzato dalla rilettura di brani di fama mondiale
in una forma molto ampia che comprende il jazz, la bossanova, il pop,
la classica. Il cd pubblicato, che risentiremo il 3 febbraio al Rendano,
abbraccia un repertorio piacevolissimo e scorrevole, realizzato anche
con la partecipazione di Toots Thielemans (armonica), Karl Potter
(percussioni), Giancarlo Maurino (sax) ed ancora Armando Corsi, Enrico
Lucchetta e i Mad Strings Ensemble. Il management dal vivo è
curato dalla “Show Net” di Ruggero Pegna. I biglietti
sono disponibili a Cosenza presso Inprimafila, in via Alimena, Bar
Tosti, corso Mazzini e la biglietteria del Teatro Rendano. Un euro
a biglietto sarà devoluto all’ Airc, a favore della ricerca
sul cancro. “Cosenza d’autore” ha il Patrocinio
e la collaborazione del Comune e della Provincia di Cosenza. Per informazioni
0984.24989, 0984.795699, 0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it
Presentata la
stagione teatrale di Corigliano per il 2005
21/01 E' stata presentata nel Castello Ducale di Corigliano la Stagione
teatrale 2005 'Citta' di Corigliano Calabro' promossa dall' Assessorato
alla Cultura, Spettacolo e Turismo in collaborazione con l' associazione
culturale ''Generazione Futura''. Gli spettacoli si terranno presso
il cinema-teatro Metropol. Il primo spettacolo e' in programma per
il 4 febbraio: ''Sono fuori di me'', con Max Tortora e la sua Band.
Il 14 febbraio sara' di scena Isabel Russinova in ''Il postino suona
sempre due volte'', di James M. Cain a cura della ''Ars Millennia
s.r.l.''. Il 24 febbraio, l' opera teatrale-musicale ''Francesco.
Un Uomo, un Santo''. Un musical sulla storia di San Francesco d'Assisi,
con un cast composto da Angelo Branduardi e la sua Orchestra, Gualtiero
Scola, Angela Ciliberti e venti ballerini, con le musiche di Angelo
Branduardi, scritto da Stefania Garibaldi e la regia di Oreste Castagna.
Il 7 marzo: ''Pigmalione'' (My Fair Lady) di Gorge Bernard Shaw, con
Geppy Gleijeses, regia di Roberto Guicciardini, a cura del ''Teatro
Stabile di Calabria''. Il 14 marzo, spettacolo con Pino Michienzi:
''Omaggio alle donne''. Il 7 aprile, lo show del duo Massimo Lopez
¿ Tullio Solenghi: ''La strana coppia'' di Neil Simon, con
le musiche di Fabio Frizzi, la regia di Gianni Fenzi, a cura di Alessandro
Lopez per la ''Stemal' '. Il 22 aprile: ''Malaluna'' di Luigi Pirandello.
Finale il 28 aprile: ''Concerto Napoletano'' con il soprano Sabrina
De Rose.
Domenica 23 Lunetta
Savino al Rendano con “Tina fai presto”
21/01
Stagione fitta di impegni per l’agenzia Area TeatroMusica di
Enzo e Sonia De Carlo che da anni promuovono e producono nella nostra
regione, e da qualche tempo anche a livello nazionale, spettacoli
e rassegne di grande spessore.
Dopo una lunga serie di successi, il più recente è la
rassegna Comicittà, creatura di Sonia De Carlo, che ha già
portato a Cosenza Franco Neri, Dado, Ardone Peluso e Massa e promette
altri nomi eccellenti della comicità nazionale, domenica 23
gennaio prenderà il via un’altra importante sequenza
di appuntamenti, una nuova sfida, una nuova rassegna, che Enzo De
Carlo ha chiamato “FUORIPROGRAMMA“, che si svolgerà
interamente al Teatro Rendano di Cosenza, e che si aprirà in
pomeridiana, alle 18.30, con lo spettacolo “TINA FAI PRESTO”
con Lunetta Savino.
Un’altra sfida, un altro traguardo da raggiungere per Area TeatroMusica
che centra l’obiettivo, così come quello appena conseguito
con l’apertura, presso i locali dell’agenzia di Cosenza,
del punto biglietteria TICKETONE, dove è possibile acquistare
i biglietti per gli spettacoli di produzione della stessa agenzia
e non solo.
Una serie di importanti appuntamenti e di grandi nomi compongono il
cartellone di “FUORIPROGRAMMA“ all’interno del quale
l’anfitrione Enzo De Carlo ha voluto il grande Angelo Branduardi
autore dei brani ed attore del musical “FRANCESCO” in
scena il 25 febbraio, e ancora il 6 marzo sarà la volta del
GALÀ DI NUREIEV, spettacolo di danza classica con Massimiliano
Guerra e la compagnia del Balletto del Teatro alla Scala di Milano;
il 6 aprile toccherà a “LA STRANA COPPIA” formata
ed interpretata dagli esilaranti e camaleontici Tullio Solenghi e
Massimo Lopez, ma c’è da aspettarsi che nel corso dei
giorni il cartellone si infittisca di ulteriori nomi e spettacoli
di altrettanta caratura.
Ma l’attesa ora è tutta per l’imminente “TINA
FAI PRESTO” con Lunetta Savino domenica alle 18.30 al Teatro
Rendano.
Una commedia brillante che induce a riflettere su cosa può
succedere ad una donna che si vede colpita da invecchiamento precoce.
Lo scopriremo insieme a Tina, interpretata da una superba Lunetta
Savino, che si dovrà confrontare con l'ingovernabilità
del proprio corpo. Un ulteriore conferma, laddove ce ne fosse bisogno,
delle qualità di Lunetta Savino che si cimenterà quindi
in questa parte drammatica dopo essersi fatta conoscere al pubblico
televisivo nel personaggio di 'Cettina' nel telefilm "Un medico
in famiglia" che tutti conoscono, ma anche per alcuni film come
"Liberate i pesci", "Amore con la S maiuscola".......
La simpatia e le qualità della Savino non si possono certamente
discutere, la comicità le risulta naturale e le sue qualità
artistiche fanno si che riesca ad appassionare il pubblico di tutta
Italia in una tournèe che ha preso il via sabato 8 gennaio
e che si concluderà a marzo dopo oltre due mesi di repliche
e domenica 23 gennaio toccherà a Cosenza.
Per Lunetta Savino la comicità è il suo mestiere e come
lei stessa ha dichiarato: “attori comici si nasce, è
difficile diventarlo. I tempi comici e questa predisposizione non
te la può insegnare nessuno. Lo dimostra il fatto che un attore
comico è in grado di approdare al genere drammatico e non viceversa.”
Lo sanno bene dunque ad Area TeatroMusica che hanno fortemente voluto
che lo spettacolo facesse tappa nella città dei bruzi. Una
commedia che rivela una donna garbata, ironica ma senza forzature.
Un elemento della sua professione a cui non saprebbe fare a meno e
Lunetta Savino l'ironia ce l'ha dipinta negli occhi, sorridenti anche
quando è seria. Una donna predisposta alla franchezza, alla
socievolezza, come se la vita la trovasse sempre di buon umore.
La scheda dello spettacolo
Lunetta Savino in “Tina fai presto”.
Testo e regia di
Massimo Andrei.
Commedia comica per donna sola.
Trama: Tina ha ventisette anni, ma ne dimostra una trentina in più
perché è affetta dalla Sindrome di Werner, invecchiamento
precoce. Questa rarissima malattia le comporta strani e singolari
malesseri, ma soprattutto subisce, nel corso degli anni, perdite e
malattie tipiche degli anziani. Come tante donne al mondo ha alcuni
sogni irrealizzabili e necessita di altrettanti bisogni concreti:
un forte senso di maternità che sprigiona in un modo esasperante
su qualsiasi bambino che incontra; un amore passionale per un uomo
che non l'ha mai pensata; l'aspirazione a lavorare come showgirl;
difesa dalle pretese e dai soprusi della famiglia.……………..
E allora comincia a togliersi le pietre dalle scarpe……………………………….
In modo grottesco, ma ci riesce. Un testo che vuole soprattutto far
ridere di noi. Forte, dichiaratamente e che vuole sottolineare la
preziosità del tempo che abbiamo a disposizione e che spesso,
dimenticando, viviamo come se fosse infinito La Savino è reduce
dal grande successo televisivo “Un medico in famiglia”
Il 12 febbraio
Sergio Cammariere a Cosenza
20/01
Grande successo per il nuovo album di Sergio Cammariere, “Sul
sentiero”, ai vertici di tutte le classifiche. Per l’artista
crotonese la definitiva consacrazione tra i grandi della musica d’autore
italiana. Ma la bella notizia per il pubblico della sua città
natale è la conferma del ritorno al Teatro Apollo programmato
per lunedì 14 febbraio, giorno di San Valentino, con inizio
alle ore 21.15. La tappa a Crotone si aggiunge all’altra tappa
calabrese confermata da tempo per il 12 febbraio al Teatro Rendano
di Cosenza.
Finalmente, quindi, è arrivata la conferma definitiva della
seconda tappa calabrese, che ha rischiato di non potersi effettuare
per i molteplici impegni televisivi e di promozione anche all’estero.
I concerti s’inquadrano in “Fatti di Musica 2005”,
la diciannovesima stagione di spettacoli di Ruggero Pegna dedicata
all’ Airc, a favore della ricerca sul cancro, con il patrocinio
e la collaborazione dell’ Assessorato alla Cultura della Provincia
di Crotone e di Comune e Provincia di Cosenza.
“Il ritorno di Sergio Cammariere a Crotone meritava il nostro
impegno affinché si realizzasse. E’ certamente uno dei
simboli culturali e musicali della nostra città e dell’intera
Calabria e, visto il successo del nuovo lavoro discografico, l’appuntamento
assume un significato di grande attualità”, questo il
commento del Presidente della Provincia Sergio Iritale. Soddisfazione
ha espresso anche l’ Assessore provinciale alla Cultura, Poerio,
per il quale “Cammariere è esempio di artista raffinato
ed elegante, che porta in giro un’immagine bella e colta della
nuova Calabria”.
Sergio Cammariere sarà accompagnato sul palcoscenico da un
sestetto di grandi jazzisti, una band arricchita da due nuovi elementi
rispetto al precedente tour: Luca Bulgarelli, contrabbasso, Amedeo
riano, batteria, Fabrizio Bosso, tromba, Simone Haggiag, percussioni,
Glen Cesari, violino e Paolo Silvestri, pianoforte. I biglietti saranno
in vendita presso la Boutique Top Teen di via Paternostro (0962.21889)
a partire da martedì 25 gennaio, mentre quelli per il concerto
cosentino sono già in vendita da qualche settimana presso Inprimafila,
Bar Tosti e Teatro Rendano. Per tutte le informazioni 0968.441888
oppure www.ruggeropegna.it.
“Fatti di Musica 2005” si aprirà ufficialmente
il prossimo 3 febbraio al Rendano di Cosenza con un’ altra artista
calabrese altrettanto raffinata e vicina al jazz, Rosa Martirano con
il suo quartetto e la special guest di Karl Potter e Giancarlo Maurino.
Poi festa del Sud il 9 febbraio al Pentimele di Reggio Calabria con
l’unico appuntamento per Calabria e Sicilia del “Dieci
Stratagemmi tour” di Franco Battiato.
Giovedì
in allegria con Dado al Rendano
18/01
Nel giovedì dedicato alle risate con la rassegna COMICITTÀ
a cura di Sonia De Carlo, dell’agenzia Area TeatroMusica, è
di scena il simpatico Dado, reduce dal successo riscosso a Zelig Circus,
ma soprattutto dallo spettacolo che porterà in scena al Cine-Teatro
Italia di Cosenza giovedì 20 gennaio. In “Suono, canto,
recito... e ballicchio!”, Dado con il suo atteggiamento dimesso
ed il suo aspetto riservato, inganna il pubblico, nascondendo una
forza dissacrante verso i luoghi comuni e tutte le convenzioni. La
sua è una presenza mite pronta a sorprendere lo spettatore
con la mimica claunesca svelata al grande pubblico proprio con le
sue canzoncine brevi ma taglienti, che sono distribuite all’interno
dello spettacolo dopo un’accurata preparazione, arrotolandosi
le maniche e sfoderando la sua chitarra. Dado, che nel corso dello
spettacolo, suona, recita canta e, come ammette nel titolo dello spettacolo,
cerca di ballare, è alla ricerca di una completezza che non
esiste, ma che si sforza di trovare a tutti i costi.
Una ricerca che forse non porta a nessun risultato, ma che vale la
pena di tentare; non importa trovarla,ma perseguirla, per arrivare
ad ammettere che l’incompleto è tutto, perché
incompleta è la nostra vita: una donna senza suocera, un lavoro
senza capoufficio, una casa senza mutuo, una macchina senza rate,
un cane senza portarlo quattro volte al giorno a fare la cacca, di
una televisione senza canone, una casa al mare che usi solo quindici
giorni senza dover pagare la tassa sulla nettezza urbana tutto l’anno,
un mondo senza guerra, sesso senza la telefonata del giorno dopo…
Quella di Dado è una ricerca, minuziosa, continua e reiterante,
che sfocia in un originale cocktail di comicità strampalata,
talvolta così avanti che si rischia di ridere ”quando
si torna a letto sotto le lenzuola” ...le così dette”battute
a peperone,che prima di fare effetto ci mettono un po”, ma delle
quali non si può più fare a meno.
Proprio come non si può fare a meno di ridere alle sue battute
esilaranti che Area TeatroMusica vuole far conoscere al pubblico cosentino
e che a partire da venerdì mattina sicuramente ricanterà
le canzoncine rivedute e corrette dall’artista.
Stravagante attore del circuito nazionale del Cabaret, nel 1997 DADO
vince tutti i premi della critica e della giuria all'unanimità
arrivando al 1° posto nel concorso nazionale di cabaret RISO IN
ITALY. Nell'agosto 1999, nell'ambito della manifestazione "Roma
Estate al Foro Italico", entra nel guinness dei primati cantando
la "canzone più lunga del mondo" (25 ore) con il
gruppo delle "Pastine in Brothers". Altri suoi successi:
"Ho scritto t'amo sulla sabbia del gatto" e "Per gli
uomini l'amore è cieco, per le lucertole l'amore è geco".
Appare nella trasmissione di Rai Due in "Macao"(1997 - 1998)
e alla trasmissione di Italia 1 "Facciamo Cabaret" (2000).
Ha messo in scena come autore, compositore e regista tre commedie
musicali: "La vita è fatta a scale, chi le stona e chi
le sale" (1994), "Canzoni cantate in cantina e cantina cantata
in canzoni" (1995) e "Dormire supino farà bene a
te ma male a Pino" (1996). Un artista completo quindi, garanzia
di successo per un giovedì tutto da ridere all’insegna
della COMICITTÀ di cui Area TeatroMusica è sempre più
orgogliosa.
Il 9 e il 10
marzo Gino Paoli e Ornella Vanoni al Rendano
17/01
Dopo il grande successo del nuovo album "Ti ricordi? No non mi
ricordo", già disco d'oro, Ornella e Gino, così
come amano chiamarli milioni di italiani sinceramente affezionati
a questa grande coppia della musica, si preparano ad affrontare insieme
una lunga tourneè dal prossimo primo febbraio 2005.
I due artisti saranno infatti impegnati per molti mesi sui palcoscenici
dei maggiori teatri italiani in uno spettacolo che arriva a venti
anni esatti dalla precedente fortunata esperienza che fece registrare
il ‘tutto esaurito’ in ogni città d’Italia.
Un anniversario che inevitabilmente acquista un grande valore simbolico
pensando che ancora una volta queste due vite si intrecciano in modo
così straordinario eppure così naturale nel segno di
una formidabile intesa pronta ad essere sempre ritrovata e rinnovata.
Anche questo Tour debutterà, come vent’anni fa, al Teatro
Sistina di Roma: una partenza scelta, visto il successo di allora,
non senza una punta di scaramanzia.
Lo spettacolo non sarà avaro di novità, e la prima sorpresa
arriva proprio dalla regia affidata a Maurizio Costanzo, amico di
vecchia data dei due interpreti e attento conoscitore del repertorio
di entrambi, che studierà le migliori soluzioni sceniche per
valorizzare i tanti capolavori previsti nella generosa scaletta di
oltre due ore e mezzo. Oltre alla band composta da 6 musicisti (Michele
Ascolese – chitarra; Torindo Colangione – basso; Carlo
Fimiani – chitarra; Natalio Mangalavite – pianoforte e
tastiere; Vittorio Riva – batteria ; Pino Tafuto – pianoforte
e tastiere), di grande impatto scenico – e naturalmente sonoro
- sarà la presenza sul palco dell'Orchestra d'archi D.I.M.I.
composta da 17 elementi diretti dal maestro Roberto Martinelli. Curiosità
per la scenografia di Mario Catalano - notissimo scenografo televisivo
e teatrale - e per le luci di Gianni Mastropietro, esperto light designer,
la cui fama gli ha spesso valso l’appellativo di "Vittorio
Storaro della Tv". Il coordinamento musicale sarà curato
da Sergio Bardotti e da Aldo Mercurio; gli arrangiamenti saranno affidati
alla creatività artistica del Maestro Adriano Pennino.
Le prove dello spettacolo si terranno in parte a Roma, al Campus di
Cinecittà e in parte, grazie all'ospitalità dell'Amministrazione
Comunale, presso il meraviglioso Teatro dell'Aquila a Fermo. L’appuntamento
quindi a Cosenza è per il 9 ed
il 10 marzo al Teatro Rendano.
Le note di regia di Maurizo Costanzo
“Un giorno, d’ottobre, mi chiama Gino Paoli e mi dice
che avendoci ben pensato desiderava che fossi io a presentare televisivamente
il nuovo album suo e di Ornella Vanoni. Il titolo? “ti ricordi?
no non mi ricordo”. Ci demmo un appuntamento a Roma per studiare
il come e il quando e alla fine di un pranzo consumato al Teatro Parioli
mi ha detto: “Ti ricordi che Ornella ed io facemmo un recital
che andò molto bene, vent’anni fa? Lo rifacciamo. C’è
già il Sistina il primo febbraio”. Evidentemente lo guardavo
con aria interrogativa, infatti ha aggiunto, un po’ fra i denti:
“A noi piacerebbe che tu facessi la regia”. Ho detto subito
sì, senza pensarci nemmeno un attimo. Ho detto sì perché
sono amico di Gino e di Ornella da tanti anni e perché le loro
interpretazioni da sempre mi emozionano.
E così mi sono messo a lavorare. Ho chiamato Mario Catalano
per l’impianto scenico, Gianni Mastropietro per disegnare le
luci che sono molto importanti, e poi ho rincorso l’idea di
dare un colore diverso ai diversi sentimenti che loro interpretano.
Quando ci sono Paoli e Vanoni, quando c’è un’orchestra
d’archi di diciassette elementi, più una band, servono
accenni, sottolineature, momenti che producano emozioni di contorno
ma non disturbino la comunicazione emotiva che queste musiche e queste
parole da sempre provocano.
Ogni tanto ho cercato durante le prove di avvicinare i nostri protagonisti
alla platea ma l’ho fatto con discrezione, che nessuno se ne
accorgesse, innanzi tutto Ornella e Gino così autenticamente
e naturalmente sobri.
Le proiezioni in scena servono ad avvicinare lo spettatore ad Ornella
o a Gino e i versi desiderano avviare una campagna di rilancio della
poesia approfittando di una occasione eccellente.
Ritocchi, idee, aggiustamenti, durante le prove ma sono certo anche
durante le repliche. Non credo di aver sentito da Gino e da Ornella
un’interpretazione uguale ad un'altra di “Che cosa c’è”.
Si nomina poco il talento. Forse perché si ha la sensazione
che sia pressoché scomparso. Sarà anche per questo che
ogni volta che ascolto Paoli e la Vanoni cantare so di essere in presenza
del talento.
Grazie, Gino e Ornella.”
I crediti:
Ti ricordi? No non mi ricordo
Regia Maurizio Costanzo
Progetto impianto scenico: Mario Catalano
Light Designer: Gianni Mastropietro
Abiti: Gianfranco Ferré
Assistenti alla regia: Alessandra Di Pietro e Dario Del Fosco
Scenografo collaboratore: Rossella Tilli
Produzione esecutiva: Aldo Mercurio
Assistente di produzione: Lorena “Lollo” Nolli
Coordinamento musicale: Sergio Bardotti e Aldo Mercurio
Arrangiamenti: Adriano Pennino
Orchestra d’archi del D.I.M.I.
Gennaro Desiderio – Primo violino
Nico Ciricugno – Prima viola
Piero Salvatori – Primo violoncello
Direzione orchestra: Roberto Martinelli
Musicisti:
Michele Ascolese – chitarra
Torindo Colangione - basso
Carlo Fimiani - chitarra
Natalio Luis Mangalavite – pianoforte e tastiere
Vittorio Riva – batteria
Pino Tafuto – pianoforte e tastiere
Service Audio e Luci: Coriolano Music Service
Responsabile service: Massimo Istroni
Fonico di sala: Luca Giannerini
Fonico di palco: David Barbagli
Datore luci: Graziano Travison
Grafica: Luciano Tallarini
Foto: Guido Harari
Ufficio stampa: Midas di Michele Mondella
Merchandising: Gianluca Faiola
Management:
Gino Paoli: Bruno Sconocchia per Ph.D. srl
Ornella Vanoni: Paolo Santoli per Musica srl
Giovedì
20 gennaio nuovo appuntamento con Comicittà: arriva Dado
14/01 Proseguono gli appuntamenti con COMICITTÀ al Cine-Teatro
Italia di Cosenza, a firma di Area TeatroMusica di Enzo e Sonia De
Carlo. Giovedì prossimo ad intrattenere il pubblico della rassegna,
che ha già vantato nel suo cartellone Franco Neri, ci penserà
il “canterino” DADO. Direttamente dal successo riscosso
a Zelig Circus (Canale 5) ed anche in altre trasmissioni Rai, il giovedì
cosentino di Comicittà sarà allietato dallo spettacolo
del simpatico comico che, così come ci ha ormai abituati, proporrà
anche le sue edizioni “riviste e corrette” delle più
note canzoni italiane. Appuntamento quindi con la comicità
al Cine Teatro Italia alle ore 21.00.
Sabato al Teatro
Sybaris di Castrovillari “Quali fantasmi”, di Eduardo
De Filippo
13/01 Sabato prossimo sul palcoscenico del teatro Sybaris di Castrovillari
sara' rappresentato un testo tratto dalla produzione di Eduardo De
Filippo, ''Quali fantasmi'', tre atti unici messi in scena dalla compagnia
Katzenmacher che sin dai suoi primi passi (1980) e' a pieno titolo
una delle realta' che piu' e meglio stanno contribuendo al rinnovamento
del teatro italiano attraverso un prezioso lavoro di rilettura di
autori classici. Lo spettacolo e' inserito nel programma di ''Inscenare
04-04'', la lunga (14 spettacoli piu' un appuntamento speciale con
il Giorno della Memoria previsto per il 22 gennaio) Stagione teatrale
ideata ed organizzata dall' assessorato alle Politiche culturali di
Castrovillari. ''Quali fantasmi - e scritto in una nota - ripropone
tre atti unici di Eduardo (Amicizia, Gennareniello e Il cilindro)
recitati senza soluzione di continuita', in un modo e con una intensita'
tali da esaltarne la straordinaria poeticita' e il sorprendente respiro
magico. Tre testi resi in un allestimento dall' unico respiro drammatico
che, specie con la presenza scenica di un Alfonso Santagata, interprete
e regista, che si sbizzarrisce in un recitato oscillante fra un voluto
'sopra le righe' e una sapiente sobrieta', da' voce e corpo alla fantasmeria
eduardiana e agli elementi pregnanti del suo teatro: l' ironia delicata,
l' umorismo amarognolo, la comicita' grottesca, l' ambiguita' e il
mistero, il gusto del paradosso infilato nel gioco del teatro nel
teatro, financo la capacita' di pescare nelle pratiche 'basse' eppure
dignitose della rivista e dell'avanspettacolo mescolandole abilmente
a quelle 'alte' del teatro d' autore. Nello spettacolo, poi, come
una sorta di meccanismo/cemento drammaturgico potentissimo ed efficace,
compare l' elemento magico, continuamente, nei personaggi e nelle
situazioni, negli intrecci e nelle atmosfere, vero e proprio terreno
fertile dove coltivare la metafora dell' illusione teatrale''.
Il 18 torna a
Cosenza Vinicio Capossela
12/01 La voce di Vinicio Capossela, il cantautore italo-tedesco ironico,
bizzarro e sentimentale, nel cui repertorio convivono la musica blues
e le melodie mediterranee, sarà in scena al Teatro Rendano
di Cosenza il prossimo martedì 18 gennaio alle ore 21,00 con
ingresso gratuito. Lo spettacolo che si arricchirà non solo
di musica, ma anche di versi, echi e serenate, tratti dal suo romanzo
“Non si muore tutte le mattine”, è stato patrocinato
dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, dalla Soprintendenza PSAE
Calabria, in collaborazione con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci,
l’Università della Calabria, l’APT di Cosenza e
la Banca Carime gruppo BPU.
Concluso il primo
laboratorio del “Teatro della Ginestra”
09/01 ''Sullo studio del movimento''. Questo il titolo del primo
dei quattro laboratori del ciclo ''Esplorazioni 2005'' del Teatro
della Ginestra che si e' concluso oggi dopo tre giornate di lavoro
della durata di quattro ore ciascuna e che si e' svolto presso l'Adac
(Accademia delle Arti Coreografiche della Calabria) di Cosenza. Il
laboratorio e' stato tenuto da Anna Paola Bacalov, che vanta partecipazioni
in spettacoli di tutto il mondo e studi di danza contemporanea con
maestri di fama internazionale. Per la prima volta a Cosenza, la Bacalov
(figlia tra l'altro del celebre pianista Luis Bacalov, vincitore del
premio Oscar per le musiche de ''Il Postino'' di Massimo Troisi),
ormai da molti anni si dedica all'insegnamento della danza. Nei tre
giorni di laboratorio gli allievi hanno affrontato un lavoro sul corpo
che e' andato in crescendo cercando di sviluppare di ora in ora le
attitudini dei singoli e le affinita' del gruppo. L'attenzione e'
stata rivolta al lavoro su sequenze di movimento lunghe e spesso con
tempi lenti per cercare di far conoscere agli allievi il proprio rapporto
con l'esercitare la danza. Parte delle giornate sono state dedicate,
inoltre, alla improvvisazione dei singoli e di gruppo. Il prossimo
appuntamento e' previsto per il 17 gennaio con il secondo laboratorio
dal titolo: ''La voce: centralita', radicamento e relazione'', che
sara' tenuto da Valeria Benedetti Michelangeli e che si svolgera'
sempre nei locali dell'Adac di Cosenza.
Il 3 febbraio
il “Rosa Martirano Quartet” al Rendano
08/01
A causa della giornata di lutto europeo per commemorare i morti del
maremoto in Asia, è stato rimandato al 29 gennaio il concerto
di Claudio Baglioni in piazza San Giovanni a Roma, previsto per il
5 gennaio, ultima data del lungo tour del cantautore romano. Un concerto
che a Milano, Palermo ed ora a Roma, ha visto e vedrà protagonista
come ospite la straordinaria artista cosentina Rosa Martirano (nella
foto), la nuova voce del jazz, come è stata definita. Lo spostamento
alla nuova data del concerto romano, per il quale si prevedono centinaia
di migliaia di persone, consentirà a Rosa Martirano di riscaldare
i motori in vista della partenza del suo tour previsto il 3 febbraio
dal Teatro Rendano di Cosenza, la sua città natale. Con Rosa
Martirano sul palcoscenico ci saranno anche Roberto Musolino, basso,
Roberto Rossi, batteria, Piero Cusato, pianoforte, karl Potter, percussioni
e Giancarlo Maurinio, sax.
Dopo l’apertura di “Fatti di Musica 2005” il 3 febbraio
a Cosenza, altra data calabrese per il “Rosa Martirano Quartet”
al Teatro Gentile di Cittanova il 5 marzo. Ad un mese dalla pubblicazione
del cd pop-jazz “Rosa Martirano Quartet”, la cantante
non chiuderà la parentesi con Claudio Baglioni a Roma. Sono
diverse, infatti, le idee che certamente consentiranno la prosecuzione
di questa collaborazione artistica. La raffinatissima cantante calabrese
ha aperto i concerti di Baglioni con due brani gospel, insieme al
gruppo vocale Baraonna e al quartetto d’archi Flegreo. Poi,
durante il concerto, Rosa ha cantato con Baglioni due brani dell’ultimo
disco del cantautore romano, “Tienimi con te” e “Mai
più come te”. A Roma, già nelle scorse settimane,
per l’iniziativa di beneficenza “Vale un Perù”,
realizzata al Teatro Brancaccio, Rosa si era esibita supportata al
pianoforte proprio dallo stesso Claudio Baglioni, entusiasta: “Una
straordinaria voce del jazz che ama cimentarsi in tanti stili diversi,
riuscendoci meravigliosamente”. Continua intanto la vendita
dell’ album “Rosa Martirano Quartet”, caratterizzato
dalla rilettura di brani di fama mondiale in una forma molto ampia
che comprende il jazz, la bossanova, il pop, la classica. Un cd che
abbraccia un repertorio piacevolissimo e scorrevole, realizzato anche
con la partecipazione di Toots Thielemans (armonica), Karl Potter
(percussioni), Giancarlo Maurino (sax) ed ancora Armando Corsi, Enrico
Lucchetta e i Mad Strings Ensemble. Il management dal vivo è
curato dalla “Show Net” di Ruggero Pegna.
Sabato 8 grande
Jazz al Teatro Italia, arriva Danilo Rea
05/01
Sarà Danilo Rea con il suo coinvolgente “piano solo”
il protagonista del terzo appuntamento del Cosenza Jazz Festival,
manifestazione culturale (organizzata dalla Sergio Gimigliano Concerti
in collaborazione con il Comune, la Provincia e l’APT di Cosenza)
che dallo scorso novembre, a cadenza mensile, sta regalando al numeroso
pubblico di “jazzofili” calabresi grandi concerti, incontri
didattici, mostre fotografiche e, ancora, after midnight a suon di
jazz nei più bei locali cittadini. Dopo i frenetici ritmi cubani
del quartetto di Horacio “el negro” Hernandez e l’intima
atmosfera creata dal duo italo-brasiliano Maurino-Taufìc, nel
primo appuntamento del 2005 a calcare la scena dello splendido Teatro
Italia sarà, dunque, il talentuoso pianista romano, unanimemente
considerato uno dei portavoce del jazz italiano nel mondo. Di formazione
classica (diplomato presso il Conservatorio romano di Santa Cecilia),
il suo debutto come pianista jazz risale al lontano 1975 quando, insieme
ad Enzo Pietropaoli e a Roberto Gatto, costituì lo storico
Trio di Roma. Oltre a far parte del quintetto di Giovanni Tommaso
e dei Lingomania (gruppo capitanato dal sassofonista e compositore
Maurizio Giammarco), sin dal 1997 ha militato, insieme ad Enzo Pietropaoli
e a Fabrizio Sferra, nei Doctor 3, con cui ha registrato quattro dischi
che hanno riscosso enorme successo di pubblico e critica (“The
Tales of Doctor 3”, premiato Miglior Disco di Jazz italiano
nel Top Jazz del 1998 e, prima di “Bambini Forever” e
del doppio live “Winter Tales”, “The Songs Remain
the Same”, premiato come Miglior Disco di jazz italiano da Musica
& Dischi nel 1999, anno in cui il gruppo si è affermato
anche come “Miglior Gruppo” nella classifica del "Top
Jazz" della prestigiosa rivista “Musica Jazz”). Oltre
alle collaborazioni con i più importanti jazzisti italiani,
tante sono state le stelle del jazz americano con cui ha suonato ed
inciso in giro per l’Europa e per il mondo; si ricordano, tra
gli altri: Chet Baker, Lee Konitz, Bob Berg, Michael e Randy Brecker,
Billy Cobham, Toots Thielemans Dave Liebman, Kenny Wheeler, John Scofield
e Joe Lovano. Danilo Rea, nel cui ricco curriculum figura anche la
partecipazione, come solista, all'opera di Roberto De Simone "Requiem
per Pierpaolo Pasolini" (rappresentata nel 1989 al Teatro San
Carlo di Napoli sotto la direzione di Zoltan Pesko) è, inoltre,
un musicista ricercatissimo anche in ambito pop.Numerose, infatti,
sono le sue collaborazioni sia nelle sale di incisione che nei concerti
dal vivo con i più grandi cantanti e cantautori italiani, da
Mina (da più di dieci anni è il suo pianista di fiducia!)
a Claudio Baglioni, da Adriano Celentano a Pino Daniele, da Gianni
Morandi a Fiorella Mannoia, da Renato Zero a Riccardo Cocciante. Da
quanto rilevato, si capisce come mai le sue esibizioni, specie se,
come nel caso del concerto dell’8 gennaio a Cosenza, ispirate
dalla totale libertà del “piano solo”, siano una
commistione di stili musicali e siano caratterizzate da accattivanti
interpretazioni di brani di musica leggera splendidamente riarrangiati
in chiave jazzistica. Danilo Rea, la cui vera passione è sempre
stata, come lui stesso ha confessato, "il poter improvvisare
dall'inizio alla fine", trova particolarmente congeniale la dimensione
del piano solo come dimostra "Lost in Europe", cd pubblicato
nel 2000 e registrato interamente dal vivo durante un tour di nove
concerti tenuti dal pianista, "inviato" da Umbria Jazz quale
rappresentante del jazz italiano, nei principali Festival jazz
d’Europa. Inoltre di recente, sempre in piano solo, è
uscita l'ultima fatica discografica del poliedrico ed estroso pianista,
che si è avventurato su un terreno di non facile impegno quale
quello delle arie d'opera. In “Lirico”, uscito per l’etichetta
discografica Egea, Danilo propone una rilettura in chiave jazzista
delle più belle melodie di tutti i tempi, dal “Va' Pensiero”
del Nabucco di Verdi a “Maria”, tratta da West Side Story,
opera contemporanea di Leonard Bernstein; dalla “Recondita armonia”
della pucciniana Tosca alla “Cavalleria Rusticana” di
Mascagni e alla “Carmen” di Bizet. E’ in programma,
inoltre, sempre sabato 8 gennaio la mostra fotografica “Attimi
Jazz” curata, coordinata e diretta dal Fotografo Ufficiale del
Cosenza Jazz Festival, Antonio Cappellani. Cappellani, che ha maturato
anni di esperienza nel settore, esporrà le più belle
foto da lui scattate durante il corso di manifestazioni jazzistiche.
La mostra fotografica sarà allestita nella Hall del Teatro
Italia e si potrà visitare gratuitamente. Dopo il concerto
di Danilo Rea (che avrà inizio alle 21:30), la serata di grande
musica proseguirà al Cigar Bar che per l’After Midnight
si trasformerà in un vero e proprio jazz club in cui si esibirà
il duo composto da Massimo Garritano e dal virtuoso bassista Carlo
Cimino. Oltre a brani originali del chitarrista cosentino, uno dei
giovani più interessanti e talentuosi della scena jazzistica
calabrese, i due musicisti proporranno brani che hanno fatto la storia
del jazz come Round Midnight, Epistrophy, Evidence del grande pianista
Thelonious Monk e Goodbye, Reincarnation of a lovebird e Pork pie
hat del mitico Charles Mingus. Il prezzo del biglietto unico è
di 12 euro. La prevendita viene effettuata presso: Teatro Italia –
Bar Tosti – De Luca – Il Tempio della Musica. Informazioni
ai numeri: 340/5730240; 335/ 7704455; 340/5966160
Il 9 febbraio
Franco Battiato a Reggio in concerto
05/01
Partirà da Milano il prossimo 24 gennaio il nuovo tour di Franco
Battiato, che segue al grande successo dell’ultimo album “Dieci
Stratagemmi”. Tappa in diciotto città della penisola,
fino alla chiusura del 21 febbraio a Treviso. Al Sud solo due concerti,
il 7 febbraio a Napoli ed il 9 febbraio al Palapentimele di Reggio
Calabria. Il concerto nel palasport reggino costituisce la data più
meridionale del tour, che non toccherà nessuna località
siciliana. Tutti i fans calabresi e siciliani del grande artista si
raduneranno, quindi, nell’unico concerto a Reggio Calabria,
per il quale sono in vendita i biglietti già da alcuni giorni
in tutti i punti ticketone e nelle prevendite abituali. Due i tipi
di tagliando disponibili, tutti con posto a sedere: 39 euro per il
settore “platea e primo anello” e 29 euro per il settore
“tribune secondo anello”.
Il concerto costituisce il secondo appuntamento di “Fatti di
Musica 2005”, la XIX stagione di spettacoli di Ruggero Pegna,
dedicata all’ Airc, che partirà il 3 febbraio con il
concerto del “Rosa Martirano Quartet” al Teatro Rendano
di Cosenza. Franco Battiato sarà accompagnato sul palcoscenico
dal filosofo Manlio Sgalambro e dal gruppo dei suoi musicisti: Carlo
Guaitoli, pianoforte, Angelo Privitera, tastiere, Davide Ferrario,
chitarra, Giorgio Mastrocola, chitarra, Stefano Spallanzani, basso,
Andrea Polato, batteria, Kumi C. Watanabe, voce. Il poliedrico ed
eclettico artista catanese arriverà a Reggio dopo essere tornato
con i “Dieci Stratagemmi” ai vertici delle classifiche
discografiche, dopo esperienze artistiche di tutti i tipi, dalla pittura
al cinema e, tra le altre cose, sulla scia del consenso di pubblico
e critica ottenuto dall’ innovativo programma televisivo trasmesso
sul canale digitale della Rai, che ripartirà a metà
gennaio su Rai Due.
“Attraverso
il mare per ingannare il cielo”, questo il sottotitolo dell’album,
che racchiude tutta l’essenza del viaggio artistico e musicale
in cui ci immergeremo il 9 febbraio nel Palapentimele con Battiato
ed i suoi musicisti.
“E’ un artista che apprezzo moltissimo – ha dichiarato
Giuseppe Agliano, assessore alla cultura di Reggio – Certamente
un connubio perfetto tra evento culturale e musicale. La stagione
2005 degli eventi musicali riserverà appuntamenti prestigiosi,
alcuni anche unici per Calabria e Sicilia, come questo di Battiato
e quello del mitico Mark Knopfler del prossimo 15 giugno. Reggio conferma
di volersi proporre come la tappa più meridionale di prestigiosi
tour, un ponte di aggregazione musicale tra la nostra regione e la
Sicilia.”
Il concerto reggino ha la collaborazione del Comune di Reggio Calabria,
della Presidenza del Consiglio Regionale, degli Assessorati Regionali
alla Cultura ed al Turismo e Spettacolo, dell’ “Acqua
Minerale Sorbello”, sponsor ufficiale della stagione. Per informazioni
0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it.
Concerto del
Parto delle Nuvole pesanti per le vittime del maremoto
04/01
Dopo la pausa di fine anno riprende il viaggio...musicalmente chiaccherato,
di presentazione del nuovo album ''il Parto'' in tutta Italia. In
Calabria, dopo i successi di Cosenza, Crotone, Lamezia e Reggio Calabria,
al leader della band, Peppe Voltarelli, e simbolicamente a tutti i
componenti (nella foto) , e' stata conferita dal Sindaco Russo, in
una manifestazione denominata “Nemo profeta in patrie”la
cittadinanza onoraria di Castiglione Cosentino. Alla manifestazione
erano presenti oltre al Sindaco di Castiglione, l’on. Geppino
CAMO dei DL, il coordinatore provinciale del PSE, Magarò, il
segretario dello SDI cosentino, Genise, il consigliere regionale Incarnato
ed il Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza Saverio Greco.
Nel corso della serata il Parto ha presentato alcuni suoi brani del
nuovo album. Ma il tour del Parto continua con le prossime date a
Pizzo Calabro per uno showcase ed il sette a Catanzaro, nel Teatro
Masciari, con un concerto di solidarieta' in favore delle vittime
della catastrofe asiatica. Il viaggio di gennaio tocchera' anche il
Salento, la Lucania, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna. In questi
giorni ai telefoni dell'Associazione Catanzarock sono giunte moltissime
richieste di informazioni relative alla serata, tanto da far presupporre
che la capienza del Teatro Masciari possa non essere sufficiente a
soddisfare tutte le richieste. All'ingresso del teatro sara' richiesta
una sottoscrizione minima di 5 euro, e il ricavato sara' devoluto
totalmente al progetto denominato AIUTIAMOLI, lanciato da Rai e Mediaset,
in favore delle organizzazioni che si occupano della raccolta fondi
a favore delle popolazioni del Sud-Est asiatico, vittime del terribile
maremoto di fine anno. Un modo dell'Associazione Catanzarock e dell'Assessorato
alla Cultura del Comune di Catanzaro, per conciliare spettacolo, cultura
e solidarieta'. La serata sara' aperta dalla band emergente Taranta
Terapy. Il ''Parto'' ha vissuto diversi progetti teatrali, cinematografici
e musicali, come l'importante esperienza insieme a Claudio Lolli nel
rifacimento dal vivo dello storico album ''Ho visto anche degli zingari
felici''. ''Il Parto'' segna il passaggio dall'etno-rock, che ha caratterizzato
finora la musica della band, a uno stile definibile come ''etno-autoriale'',
piu' vicino rispetto ai lavori precedenti alla canzone d'autore italiana;
un album che si preannuncia come quello della definitiva maturazione
artistica, grazie anche ad alcune importanti collaborazioni, come
quella di Roy Paci, Marco Messina dei 99 Posse,Davide Van De Sfroos,
Paolo Jannacci, Sergio Sacchi, Les Anarchistes e Claudio Lolli.
Il 2 gennaio
al Rendano in allegria con il Cabaret di Franco Neri
30/12
Il nuovo anno porta a Cosenza una ventata di allegria. Domenica 2
Arriva in Calabria lui! Con valigia al seguito arriva al grido di:
Franco… oh Franco!!!”.
La prima tappa nella città dei Bruzi, al Teatro Rendano, e
a presentarlo al pubblico calabrese ci pensa Area Teatromusica, agenzia
di spettacolo di Enzo e Sonia De Carlo, sempre più convinti
che c’è un grande bisogno di ridere. Ecco perché
Domenica 2 GENNAIO al Teatro Rendano di Cosenza ci sarà davvero
da ridere in compagnia di Franco Neri.
Torinese doc, d’origine calabrese, classe 1963, attore comico
e cabarettista da sempre, Franco Neri inizia frequentando la scuola
di recitazione e di teatro a cavallo degli anni ’70/’80
presso il Teatro Sperimentale di Grugliasco diretto da Marco Obby.
Nel 1982 il suo primo spettacolo di cabaret “Professione Meridionale”
è ovunque un successo. Da quel momento Franco inizia una carriera
artistica travolgente che lo vede affermarsi nelle più note
trasmissioni televisive così come nel mondo cinematografico.
Sul grande schermo il pubblico inizia a conoscerlo nel 1983 grazie
al film “Il bar dello sport” con Lino Banfi e Jerry Calà
mentre il 1985 sarà l’anno in cui entra nelle case degli
italiani grazie alla fortunata trasmissione di Italia 1 “Drive
In”. Questo è il periodo in cui Franco Neri crea i suoi
personaggi di successo il calabrese figo, il romano spaccone, il piemontese
tifoso del Cosenza, il tossicodipendente da farina, che ottengono
larghi consensi fra pubblico e addetti ai lavori. Gli anni ’90
lo consacrano definitivamente tra gli artisti comici italiani. Continuano
i successi televisivi con partecipazioni a “Scherzi a Parte”
mentre il grande schermo lo vede protagonista nei film “Tifosi”
con Massimo Boldi e “Terrarossa” nel ruolo di Mastro Carmelo.
Nel 2000 ottiene una parte nel film “Questo non è il
Paradiso” di Gianluca Lavarelli, e partecipa come ospite al
“Maurizio Costanzo Show”.
L'anno 2003, con la partecipazione a diverse puntate della trasmissione
televisiva di Zelig, ha portato a Franco Neri la grande popolarità
televisiva, a coronamento di un'annata colma di soddisfazioni.
Lo spettacolo di Franco Neri, è uno spassoso viaggio attraverso
il tempo ma soprattutto attraverso la nostra bella Italia. Un viaggio
che fa ridere senza farci dimenticare le origini, ironizzando su quelle
che sono le più simpatiche differenze e caratterizzazioni dell'Italia
meridionale, ed in particolare della sua Calabria, rispetto a quelle
del nord, nello specifico piemontesi. Il tutto sorretto da una presenza
scenica tale da potersi concedere pause quasi "celentanesche",
ma anche da testi comici di spessore, che, oltre al bruciore del peperoncino
di Soverato, al bagno al mare con la camera d'aria al posto del salvagente
o alla mamma in piedi alle 5 di mattina per cucinare, ricordano quanto
è stato difficile per una modesta famiglia meridionale, carica
di speranze e tanta buona volontà, integrarsi in città
industrializzate a tanti chilometri di distanza da casa. Famiglie
modeste, come quella di origine di Franco: "Eravamo così
poveri e la casa era così fredda, che per un po' di caldo lasciavamo
la porta del frigo aperta". Spettacolo che accomuna tutti, in
un' atmosfera di divertimento e risate che non tralascia spunti di
riflessione e che ci vedrà tutti attori protagonisti Domenica
2 GENNAIO al Teatro Rendano di Cosenza a firma di Area TeatroMusica.
La cosentina
Rosa Martirano in concerto a capodanno con Claudio Baglioni a Palermo
28/12 La straordinaria artista cosentina Rosa Martirano, la nuova
voce del jazz, come è stata definita, chiuderà il 2004
notte del 31 dicembre sul palcoscenico di Claudio Baglioni a Palermo.
Ad un mese dalla pubblicazione del cd pop-jazz “Rosa Martirano
Quartet”, la cantante prosegue il suo minitour ospite dei concerti
di Claudio Baglioni.
Il 18 dicembre la raffinatissima cantante calabrese ha aperto il concerto
di Baglioni a Milano in piazza Duomo con due brani gospel, insieme
al gruppo vocale Baraonna e al quartetto d’archi Flegreo.
Poi, durante il concerto Rosa ha cantato con Baglioni due brani dell’ultimo
disco del cantautore romano, “Tienimi con te” e “Mai
più come te”.
La partecipazione straordinaria si ripeterà il 31 in Piazza
Politeama a Palermo, dove Baglioni terrà un gran concerto di
fine anno ed il 5 gennaio addirittura in Piazza San Giovanni a Roma.
Gli eventi saranno ripresi da VIDEO ITALIA/SKY e Radio Italia Network.
Claudio Baglioni, entusiasta della giovane cantante cosentina, la
introduce presentandola come “una straordinaria voce del jazz
che
ama cimentarsi in tanti stili diversi, riuscendoci meravigliosamente”
. E se lo dice Claudio Baglioni c’è certamente da scommettere
che il 2005 sarà l’anno di questa autentica rivelazione
della musica italiana, che il 3 febbraio tornerà nella sua
città, al Teatro Rendano, per aprire la XIX edizione di “Fatti
di Musica”. L’ album “Rosa Martirano Quartet”,
caratterizzato dalla rilettura di brani di fama mondiale in una forma
molto ampia che comprende il jazz, la bossanova, il pop, la classica,
abbraccia un repertorio piacevolissimo e scorrevole. E’ stato
realizzato con gli altri musicisti del quartetto: Piero Cusato (pianoforte),
Roberto Musolino (basso), Roberto Rossi (batteria).
All’incisione hanno partecipato Toots Thielemans (armonica),
Karl Potter (percussioni), Giancarlo Maurino (sax) ed ancora Armando
Corsi, Enrico Lucchetta e i Mad Strings Ensemble. Il management dal
vivo è curato dalla “Show Net” di Ruggero Pegna.
Informazioni sul gruppo: Rosa Martirano Quartet
Con Piero Cusato : Piano, Roberto Musolino: Basso, Roberto Rossi :
Batteria.
Il CD
Il progetto discografico appena pubblicato vede la partecipazione
di grandi ospiti, alcuni internazionali, tra i quali il celebre e
prestigioso armonicista Toots Thielemans, Karl Potter, Armando Corsi,
Giancarlo Maurino .
Caratterizzato dalla rilettura di brani di fama mondiale in una forma
molto ampia che comprende il jazz, la bossanova, il pop,la classica,
il disco risulta piacevolissimo e scorrevole.
Rosa Martirano interpreta con grande sensibilità alcuni standards
del jazz e brani di estrazione pop. Prodotto e arrangiato da Piero
Cusato per la Nsj production, etichetta indipendente che spazia dalla
dance al jazz. Il disco contiene dodici brani :
I’ve seen that face before “Libertango”, versione
cantata del celeberrimo brano di Astor Piazzolla
Angela di Josè Feliciano
If you leave me now , straordinario successo dei Chicago
Comecar de novo dell’autore brasiliano Ivan Lins
Love me or leave me, standard jazz di Donaldson
Lately di S. Wonder
My favourite things, tratto dal musical “Tutti insieme appassionatamente”
Nothing compares to you
di Prince, hit degli anni “80, già successo mondiale
nella versione di Sinead O’ Connor
O xote das meninas, brano popolare brasiliano
Something dei Beatles
The days of wine and roses, famoso standard di Mancini
You don’t know what love is, uno degli standard più suonati
al mondo
Registrato tra Cosenza, Genova e Bruxelles, il progetto discografico
è distribuito attraverso internet e con i normali canali di
distribuzione.
Altre notizie su: www.rosamartirano.com ; www.ruggeropegna.it
Da: www.allaboutjazz.com/italy/articles/news0804
“ Il 7 settembre è stata la volta del quartetto di Rosa
Martirano, cantante cosentina reduce da una trionfale partecipazione
al “Terni in Jazz Fest 2004” nell’ambito del quale
si è svolto il 1° Meeting del Jazz in Italia. In questa
sede, Rosa è stata unanimemente definita dai numerosi critici
intervenuti “la nuova voce del jazz italiano” .
Rosa Martirano ha avuto collaborazioni con Claudio Baglioni, Enzo
Avitabile, Joe Cocker. Ha partecipato all’album “I Disertori
– Omaggio a Fossati”
Oggi si conclude
nel Savuto il tour dei Neri per Caso
27/12 Nella serata di domani, martedì 28 dicembre 2004, “I
Neri per Caso” si esibiranno in concerto a Spezzano della Sila,
alle ore 18:00, presso il Convento di San Francesco di Paola e –
sempre lo stesso giorno – alle ore 21:00 si sposteranno presso
la Chiesa di Santa Maria in S. Stefano di Rogliano: si conclude così,
con questi ultimi due appuntamenti, il lungo tour effettuato dagli
artisti per la Provincia di Cosenza, che è stato promosso dal
Presidente Gerardo Mario Oliverio e dall’Assessore provinciale
allo Spettacolo Rosetta Console per incentivare la raccolta di fondi
da destinare alla costruzione e ricostruzione dei luoghi per l'infanzia
nell’area della striscia di Gaza.
Con questa iniziativa – inserita nell’ambito del Progetto
“Altrimenti io non gioco”, organizzato da Comune e Provincia
per difendere il diritto all’infanzia dei bambini palestinesi
– il Presidente Oliverio e l’Assessore Console si sono
impegnati, attraverso una campagna di solidarietà, di sensibilizzazione
e di cooperazione, per migliorare le condizioni di vita dei bambini
della striscia di Gaza, per promuovere i loro diritti e, soprattutto,
per garantire quello all’educazione.
Nella consapevolezza che le principali e più indifese vittime
della guerra e della povertà sono proprio i bambini, “vogliamo
profondere ogni possibile sforzo per alleviare, almeno in parte, le
loro sofferenze – hanno dichiarato Mario Oliverio e Rosetta
Console – sapendo che la costruzione di un mondo migliore non
può che nascere dal diritto all’infanzia”.
Lunedì
27 concerto jazz di Giancarlo Maurino e Roberto Taufìc
26/12 Dopo il primo, indimenticabile, concerto all’insegna
dei coinvolgenti ritmi cubani di Horacio “El Negro” Hernandez
e del suo quartetto, il Cosenza Jazz Festival riprende la sua programmazione
e per il mese di dicembre propone una serata intima ed emozionante,
all’insegna della “saudade” brasiliana.
Lunedì 27, infatti, avremo l’occasione di conoscere ed
apprezzare uno dei progetti artistici più interessanti del
panorama jazzistico attuale.
Sul palco del Teatro Italia alle 21:30, infatti, salirà il
duo composto dal sassofonista e polistrumentista italo-armeno Giancarlo
Maurino Djanian (che ha all’attivo la partecipazione alle più
importanti rassegne jazzistiche del nostro Paese e, tra innumerevoli
e prestigiose collaborazioni, l’incisione della colonna sonora
del film “Todo Modo” al fianco del mitico contrabbassista
Charles Mingus) e dal chitarrista brasiliano Roberto Taufìc
Hasbun (che dalla sua vanta collaborazioni con Harold Bradley, Rosalia
De Souza, Karl Potter, John Arnold nonché con i migliori jazzisti
italiani).
L'intesa artistica di Giancarlo Maurino e Roberto Taufìc, legati
anche da una profonda amicizia, ha alla base una grande affinità
di gusti musicali e si è consolidata attraverso la condivisione
di esperienze di grande importanza, quale, ad esempio, la lunga tournèe
in trio con Elza Soares che li ha portati in giro per tutto il Brasile.
La musica proposta da questi due “eccellenti musicisti”
(così li ha definiti Toots Thielemans), dotati di grande tecnica
ma anche di una spiccata sensibilità interpretativa, si baserà
su un repertorio vario, che spazia da produzioni originali a standard
che hanno fatto la storia del jazz, da evergreen come The days of
wine and roses di Henry Mancini fino ai grandi classici della musica
brasiliana. (brani di Antonio Carlos Jobim e del nuovo, apprezzatissimo,
compositore brasiliano Guinga).
In particolare, in occasione della rassegna ideata dalla Sergio Gimigliano
Concerti e realizzata con il contributo del Comune, della Provincia
e dell’APT di Cosenza, Maurino e Taufìc presenteranno
in anteprima le splendide melodie contenute in “Duo ma non duo”,
cd ancora inedito ma sul quale la critica riversa grandi aspettative.
“Un caleidoscopio di colori vi accompagnerà in viaggio
tra le Americhe e l’Italia, portandovi per mano attraverso l’essenza
del suono che a mio avviso resta, in questo lavoro discografico, il
motivo ispirante, capace di raccontare con la parola sussurrata di
un sax o di una chitarra” scrive nelle liner notes del cd Paolo
Fresu.
Anche Dick Halligan non risparmia i complimenti scrivendo: ”Questo
album dimostra come la totalità superi la somma delle parti.
Più che un duo, questo è un perfetto matrimonio di contenuti,
stile e suono. Le parole che mi vengono in mente sono: interazione,
finezza, varietà, umorismo, luce, brio, energia, calore. La
musica si insinua con gentilezza e si sprigiona intensamente. È
uno dei miei cd preferiti – vera musica!”.
In linea con il fondamentale ruolo attribuito alla didattica in questa
prima edizione del Cosenza Jazz Festival, i due musicisti prima dell’esibizione
serale terranno due seminari che si svolgeranno nei locali del Teatro
Italia in orario pomeridiano.
Roberto Taufìc ha all’attivo importanti esperienze didattiche
sia in Brasile (seminari di chitarra acustica, di chitarra e improvvisazione
jazz in vari Stati e presso l’Università federale del
RN) che in Italia (ha tenuto corsi di chitarra brasil-jazz a Milano,
Roma e Torino, a Pomigliano D'Arco, in collaborazione con Pietro Condorelli,
e nell’ambito della rassegna Perugia Classico con Gilson Silveira).
Alle 16, è in programma il suo seminario di chitarra brasiliana,
nel corso del quale porrà a confronto la Samba, la Bossa Nova
e i ritmi del nord-est del Brasile, insegnerà degli esercizi
di indipendenza per la mano destra applicati ai ritmi brasiliani,
spiegherà la funzione dei bassi ed il rapporto canto/accompagnamento
nella musica brasiliana.
A seguire, con inizio previsto per le ore 18, Giancarlo Maurino (per
vari anni docente di sax, improvvisazione jazz e di musica d’insieme
in una delle migliori scuole di musica d’Italia: il Saint Louis
College of Music di Roma) terrà un seminario rivolto a tutti
i musicisti, a prescindere dallo strumento suonato, in cui si dedicherà
allo studio del suono e all'approfondimento delle tecniche di improvvisazione
jazz con ascolti guidati e tanti suggerimenti per stimolare lo spirito
di ricerca e raffinare la capacità improvvisativa. Queste le
indicazioni per lo spettacolo: Il concerto inizia alle ore 21.30 ed
il prezzo del biglietto è di 12,0 euro. Per coloro che volessero
partecipare al seminario di chitarra brasiliana l’orario di
inizo è alle 16.00; per color che intendono partecipare al
seminario di improvvisazione jazz l’orario di inizio è
alle 18.00. Il prezzo di partecipazione ad uno dei due seminari, incluso
il prezzo del concerto, è di 25,0 euro. Promozione per coloro
che invece intendono partecipare a tutti e due i seminari con un prezzo
unico, incluso il costo del biglietto di ingesso al concerto, è
di 30 euro. Per informazioni sul concerto rivolgersi al numero 340/5966160.
per informazioni sui seminari rivolgersi al numero 340/5730240.
A Ruggero Pegna
il premio Calabria Sport e Spettacolo
26/12 E' stato assegnato anche al promoter e produttore lametino
Ruggero Pegna il ''Premio Calabria Sport e Turismo'' per il settore
spettacolo. Il riconoscimento, e' scritto in un comunicato, che segue
al ''Calabria Mia'' ricevuto questa estate, sara' consegnato il 29
dicembre al Cinema Italia di Cosenza, durante la manifestazione annuale
organizzata dal noto periodico ''Sport e Turismo''. Numerosi i riconoscimenti
soprattutto per lo sport ed il giornalismo sportivo, anche nazionale.
Pegna, riferisce la nota, sara' premiato, ''oltre che per la ventennale
attivita' di organizzatore a favore della promozione della regione,
in particolare per aver ideato e prodotto quello che e' considerato,
per lo spessore artistico, il piu' grande evento mai realizzato in
Calabria, l' Omaggio a Gianni Versace dello scorso 9 giugno a cui
ha partecipato Elton John''. ''La voglia di archiviare in fretta l'
incidente della leucemia - ha sostenuto Pegna - mi ha spinto verso
progetti straordinari come quello con Elton John. Ancora non ci credo.
Questo 2004 ci lascia le immagini di un evento musicalmente ed organizzativamente
storico. Per lo spessore artistico e culturale voglio ricordare anche
il concerto di Mstistlav Rostropovich con l' Orchestra della Radio
Bavarese con cui si e' riaperto il Teatro Cilea di Reggio, il ritorno
di Notre Dame de Paris e lo spettacolo dei Momix, una perla di eleganza
ed originalita'. Se fossi stato compreso avremmo avuto anche Peter
Gabriel a luglio a Catanzaro, sfumato perche' gli interlocutori a
cui mi sono rivolto non hanno capito che si trattava del piu' grande
genio musicale del mondo''. ''La piena ritrovata forma - ha aggiunto
Pegna - mi ha consentito di lavorare al meglio per il 2005 e con grande
anticipo, alla velocita' delle maggiori organizzazioni nazionali ed
internazionali. Basta pensare che sono gia' ufficiali quindici appuntamenti
fino a giugno, con la vendita dei biglietti gia' avviata in tutto
il Sud ed eventi unici come gli 'Acrobati del Gran Circo di Cina',
per la prima volta in Italia il 3 marzo a Cosenza, la Karmen, opera
gitana di Goran Bregovic il 15 marzo e la stella dei Dire Straits,
Mark Knopfler, con tutta la sua band, il 15 giugno al palasport di
Reggio. Tra le stelle italiane, gia' confermati gli spettacoli di
Vanoni-Paoli, Franco Battiato, Pooh, Beppe Grillo, Gianni Morandi,
Amalia Gre' che va a Sanremo, Sergio Cammariere, Paolo Conte ad ottobre.
''Il premio . ha concluso Pegna - lo dedico a tutti gli ammalati di
cancro, a cui ho dedicato l' intera stagione 2005, abbinandola all'
Airc, l'associazione che lavora a fianco della ricerca. Oggi si puo'
guarire ed ognuno deve sostenere, nei modi che puo', la ricerca e
le strutture che seguono questi problemi. Oltre alla donazione di
un euro a biglietto, consentiro' a responsabili dell' Airc di parlare
al pubblico per qualche minuto. La divulgazione di informazioni aiuta
a prevenire''.
Il concerto di
solidarietà dei Modena City Ramblers spostato alla Città
dei Ragazzi
24/12 “Non più nella città vecchia, bensì
nella città dei Ragazzi” recita una nota diffusa questo
pomeriggio dal comitato di difesa dei ragazzi del processo Noglobal
di Cosenza. “Le numerosissime richieste di biglietti da tutto
il sud, nonché il notevole flusso di pubblico che abitualmente
affolla le loro performance in Calabria, hanno indotto gli organizzatori
del concerto dei Modena City Ramblers a trasferire l’evento
in una sede più capiente dell’auditorium del liceo classico
“B. Telesio”, inizialmente indicato nelle comunicazioni
inviate alle autorità ed agli organi d’informazione.
Quindi, mercoledì 29 dicembre, alle ore 22.00, la storica band
suonerà sempre a Cosenza e in un luogo coperto, ma nella città
dei Ragazzi in via Panebianco. Il concerto avrà come tema “il
diritto al dissenso”. L’ingresso sarà consentito
a partire dalle ore 20. L’incasso verrà interamente devoluto
in favore dei 13 imputati del processo al sud ribelle. Alcuni tra
i principali gruppi della scena musicale rock italiana avevano già
accolto, precedentemente, l’appello del movimento Noglobal,
in solidarietà ai 13 imputati del processo che si sta svolgendo
nella corte d’assise di Cosenza per i reati di “associazione
sovversiva e cospirazione politica”. Nonostante gli avvocati
abbiano scelto di prestare la propria opera gratuitamente, il procedimento
si preannuncia lungo ed oneroso. Le spese vive necessarie ad allestire
la difesa, ammontano ad alcune decine di migliaia di euro. Dopo Caparezza,
Luca Zulu e gli altri artisti esibitisi lo scorso 27 novembre in occasione
della manifestazione di massa che ha attraversato la città,
anche i Modena City Ramblers si sono offerti per suonare, in cambio
di un minimo rimborso spese, in sostegno degli attivisti “perseguitati
dalla nuova inquisizione”.
I promotori del concerto ringraziano il sindaco della città,
Eva Catizone, nonché il vicepresidente ed il presidente dell’amministrazione
provinciale, rispettivamente Salvatore Perugini e Mario Oliverio,
per la loro disponibilità.”
La tournee di
solidarietà dei “Neri per caso” si sposta sullo
Ionio
23/12 Continua la serie di concerti di solidarietà organizzati,
in occasione delle festività natalizie, dal Presidente della
Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio, e dall’Assessore
allo Spettacolo Rosetta Console, ed inseriti nell’ambito del
progetto “Altrimenti io non gioco”, pensato e voluto dal
Comune e dalla Provincia di Cosenza al fine di restituire ai bambini
palestinesi della striscia di Gaza quel diritto all’infanzia
altrimenti negato; cancellare dalla loro memoria, anche se solo per
dei brevi momenti di gioco, gli orrori e la disperazione della guerra.
I “Neri per Caso” continuano il loro tour, per incentivare
la raccolta di fondi da destinare alla costruzione e ricostruzione
dei luoghi per l’infanzia nelle aree segnate dai conflitti:
mercoledì 27 dicembre prossimo si esibiranno a Mirto, alle
ore 18.00 presso la Chiesa del Sacro Cuore, e – sempre lo stesso
giorno – saranno a Corigliano, alle ore 21.00, presso la Chiesa
di San Francesco. “Aiutaci anche tu”: l’appello
del Presidente Oliverio e dell’Assessore Console si rivolge,
in questa occasione, a tutti i cittadini della zona ionica e a quanti
vorranno essere presenti all’evento, per un gesto di solidarietà
che ridoni senso e dignità ad un Natale ormai troppo consumistico.
“Un gesto per noi minimo – hanno sostenuto Mario Oliverio
e Rosetta Console – che può rappresentare, però,
un sollievo importante per le sofferenze di questi fanciulli”.
Senza mai dimenticare che i bambini rappresentano il futuro e la speranza
di ogni società società perché essi sono davvero
“il petrolio e l’oro del mondo”.
Parte, giovedì
23, da Cosenza il tour del “Parto delle nuvole pesanti”
22/12 Parte da Cosenza il tour promozionale del nuovo album ''Il
Parto'', il settimo della band calabrese ''Il parto delle nuvole pesanti''.
La band, e' scritto in un comunicato, ''sta attraversando tutta la
penisola con una formula innovativa, che porta il gruppo ad esibirsi
in luoghi poco convenzionali per la musica, come librerie, caffe'
letterari, circoli culturali''. Cinque le date calabresi che, a partire
da giovedi' vedranno Salvatore De Siena, Amerigo Siriani e Peppe Voltarelli
presentare in versione acustica le nuove canzoni prodotte per il loro
ultimo lavoro discografico pubblicato dall' etichetta laziale ''Storie
di Note''. Il gruppo sara' giovedì 23 a Cosenza, il 27 a Catanzaro,
il 28 a Crotone, il 29 a Lamezia ed il 30 a Reggio Calabria. Il gruppo
tornera' in Calabria il 7 gennaio 2005 al teatro Masciari di Catanzaro
per inaugurare con un concerto la stagione 2005 dell' associazione
culturale Catanzarock. In alcune delle date in calendario verra' proiettato
il film ''Doichlanda'' scritto da Peppe Voltarelli e Giuseppe Gagliardi,
per la regia di quest' ultimo.
Le iniziative
per il natale a Castrovillari
21/12 L'Amministrazione comunale di Castrovillari in collaborazione
con i Frati di San Francesco hanno indetto per questo Natale il 3°
Concorso del presepe. Lo ha reso noto l'assessore Anna De Gaio, ricordando
anche che l'iniziativa verra' svolta in due sezioni: una rivolta alle
famiglie o singoli, l'altra alla Comunita' con premiazioni separate.
Per le iscrizioni ci si puo' rivolgere, fino al 25 dicembre, a Padre
Lorenzo presso il Convento di San Francesco. Una Commissione di esperti
visitera' i presepi durante le feste,precisamente dal 2 al 5 gennaio
prossimi, dandone preavviso agli interessati. La premiazione avra'
luogo il giorno dell'Epifania al termine della Santa Messa delle ore
18 che sara' celebrata nella Chiesa di San Francesco. Intanto il 29
e 30 dicembre nella Chiesa di San Giuliano sara' rappresentata a cura
dell'Accademia De' Bardi la Nativita', per la regia di Pippo Infante
con Antonio Paiella, Chiara Russo, Agostina Pugliese, Teresa Guzzo,
Maria Emilia Infante, giorgio Verecchia, Gennaro ugliese, Luigi Grisolia,
Vincenzo Graziadio, Vittorio De Leo, Giovanni Giancola, Francesco
La Falce e lo stesso Pippo Infante. Assistenti di scena sono Viviana
Bianco e Teresa Pugliese mentre le scene sono affidate a Vincenzo
Graziadio e le Musiche a Francesco Bovino. Il coro, invece, e' composto
da Francesco Mainieri, Rosanna Battipede, Leonardo Bellini, Nelly
Corriero, Valentina Bellini, Stefania Bellini, Valentina Gioiella,
Marsio Gioia,Donatella Musca, Manuela martino, Andrea Luceno', Agnese
Bellini, Francesco Musmanno, Maria Pucci e Chiara Gatto.
I Neri per caso
in concerto a Cassano e a Castrovillari
21/12 Continuano gli appuntamenti su tutto il territorio provinciale
de “I Neri per Caso”, che oggi sono stati a Praia a Mare
alle 17.30 ed a Paola alle 21.00 e domani mercoledì 22 dicembre
a Cassano Ionio, presso la Cattedrale, alle ore 18.00 ed a Castrovillari,
alle ore 21.00, presso la Chiesa di San Francesco, nell’ambito
della campagna di solidarietà “Un concerto per un Natale
di solidarietà e di pace", collegato con il progetto,
promosso da Provincia, Comune di Cosenza e CRIC, “Altrimenti
io non gioco”. “Aiutaci anche tu” è la sollecitazione
della Provincia di Cosenza che, offrendo uno spettacolo di tutto gradimento,
vuole invitare a sostenere, attraverso un gesto di solidarietà,
il diritto all’infanzia dei bambini palestinesi della Striscia
di Gaza, contribuendo alla costruzione e alla ricostruzione dei luoghi
per l’infanzia nelle aree segnate dai conflitti. “I fondi
-hanno precisato il Presidente della Provincia Mario Oliverio e l’Assessore
Provinciale allo Sport, Turismo e Spettacolo Rosetta Console- saranno
utilizzati per un fine nobile: costruire asili e strutture socio-educative
per ridare a quei bambini meno fortunati un sorriso e la possibilità
di vivere un’infanzia che li ripaghi, almeno in parte, delle
sofferenze che sono costretti a vivere in zona di guerra”.
Concerti di solidarietà
dei Neri per Caso a Praia e a Paola
20/12 Si terranno domani, martedì 21 dicembre, alle ore 17.30,
a Praia a Mare, presso la Chiesa del Sacro Cuore e, sempre domani,
a Paola, alle ore 21.00, presso la Basilica del Santuario di San Francesco,
i primi due appuntamenti per il concerto de “I Neri per Caso”,
organizzati dall’Assessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo,
programmati nell’ambito dell’iniziativa: “Un concerto
per un Natale di solidarietà e di pace”.
I concerti, che proseguiranno in altre sedi, sullo Ionio, Pollino,
Sibaritide, Sila e Savuto, fino al 28 di dicembre prossimo, inseriti
nell’ambito del progetto “Altrimenti io non gioco”,
organizzato da Provincia e Comune di Cosenza insieme, sono finalizzati
alla raccolta di fondi da destinare alla costruzione di asili e strutture
socio-educative per i bambini palestinesi della striscia di Gaza.
“Questa iniziativa -hanno sostenuto il Presidente della Provincia
Mario Oliverio e l’Assessore Provinciale allo Sport, Turismo
e Spettacolo Rosetta Console- vuole, attraverso un momento di sano
divertimento, sollecitare un significativo gesto di solidarietà
per rendere più gioiose le festività dei bambini palestinesi
e meno gravosa la loro vita di tutti i giorni tormentata dai venti
di guerra che ne affliggono l’infanzia”. “Aiutaci
anche tu”: è lo slogan della campagna di solidarietà
messa in campo dalla Provincia di Cosenza che “vuole impegnarsi
per garantire il diritto all’infanzia ai bambini palestinesi
della Striscia di Gaza e contribuire alla costruzione e alla ricostruzione
dei luoghi per l’infanzia nelle aree segnate dai conflitti -sostengono
ancora il Presidente Oliverio e l’Assessore Console- perché
avvertiamo come imperativo categorico primario alleviare, almeno in
parte, le sofferenze di chi soffre, è più debole ed
indifeso e, soprattutto, ci sta a cuore adoperarci per restituire
un sorriso ai bambini”.
Serie di Concerti
per Natale organizzati dalla Provincia
17/12 Lo spettacolo non come attività fine a se stessa, ma
come volano di una solidarietà istituzionale che vuole allargare
i suoi orizzonti per guardare ai drammi ed alle tragedie umane che
quotidianamente si consumano nel mondo: è quanto vuole promuovere
e realizzare l’Assessore allo Sport, Turismo, Spettacolo e Tempo
Libero della Provincia di Cosenza, Rosetta Console, per la quale le
festività natalizie devono e possono essere occasione di impegno
civile e senso umano.
Nell’ambito del progetto “Altrimenti io non gioco”,
organizzato dal Comune e dalla Provincia di Cosenza e fortemente voluto
e sostenuto dal Presidente Mario Oliverio – che prevede una
raccolta di fondi per destinarli alla costruzione di asili e al sostegno
socio-educativo dei bambini palestinesi, in particolare dei bambini
rifugiati nei campi di Rafah e Khan Younis, a sud della striscia di
Gaza – l’Assessore Console, insieme al Presidente Mario
Oliverio, ha organizzato una serie di Concerti di Natale non solo
come occasione di divertimento, ma anche come momento di riflessione
ispirato ai valori di solidarietà e di pace; di quella pace
di cui, in questo momento storico, tutta l’umanità ha
un grande bisogno.
I concerti, previsti per il periodo dal 21 al 28 dicembre, sono dislocati
su tutto il territorio provinciale e si terranno, quindi, sul Tirreno,
Ionio, Pollino, Sibaritide, Sila e Savuto. Nel corso degli eventi,
gli spettatori saranno invitati a compiere un gesto di solidarietà,
contribuendo a rendere più felice le feste di questi sfortunati
bambini donando per loro anche una piccolissima somma.
“Divertiti, ma aiutaci anche tu”: è questo il motto
di Rosetta Console, che pensa ad un Natale caratterizzato da azioni
concrete finalizzate a portare sollievo alle sofferenze di tanti,
troppi bambini che non hanno diritto all’infanzia perché
vivono la tragedia della guerra e della fame.
Biglietti di
prima fila domani di “Musica è Vita” all’asta
per l’AIRC
16/12 Venerdì 17 alle ore 18.00 presso la Galleria Nazionale
di Palazzo Arnone in via Gravina a Cosenza, vendita all’asta
promossa dal Comitato Calabria dell’ Airc a favore della Ricerca
sul Cancro. Tra i tanti oggetti d’arte, preziosi e varie amenità,
anche biglietti di prima fila per assistere agli spettacoli di “Musica
è Vita”, la diciannovesima stagione di spettacoli organizzata
da Ruggero Pegna e dedicata al tema della ricerca sul cancro. Come
annunciato nei giorni scorsi in conferenza stampa dalla Presidente
del Comitato Calabria, dottoressa Rosella Pellegrini Serra, per ciascun
biglietto venduto, dei numerosi e prestigiosi eventi della stagione
2005, un euro sarà devoluto all’ Airc. Ma a rafforzare
questo binomio tra musica e lotta al cancro, il promoter e la dottoressa
Serra hanno deciso di inserire nell’ asta di venerdì
anche biglietti di prima fila al Teatro Rendano di Cosenza per gli
imminenti spettacoli del Rosa Martirano Quartet (3 febbraio), Sergio
Cammariere (12 febbraio), Gran Circo di Cina (3 marzo), Goran Bregovic
(15 marzo), Ornella Vanoni e Gino Paoli (9 e 10 marzo), Amalia Grè
(7 aprile) e Pooh (11 e 12 aprile). “Da vent’anni, oramai,
dedico le mie stagioni a temi sociali, umanitari ed a scopo benefico.
La ricerca sul cancro va sostenuta in tutti i modi. Se io stesso sono
vivo lo devo alla ricerca ed alla modernità delle strutture
che accolgono persone colpite da mali così gravi che oggi,
però, si possono combattere”, questo il commento del
quarantaduenne promoter Ruggero Pegna, tornato alla normalità
dopo un trapianto di midollo osseo a seguito di un’improvvisa
diagnosi di leucemia mieloide acuta. L’ Airc Calabria può
essere contattata all’ email com.calabria@airc.it. Per informazioni
su “Musica è Vita” disponibile il sito internet
www.ruggeropegna.it.
Successo
della prima nazionale di “VseeOnaRia”
16/12 Uno spettacolo che al Rendano non si era mai visto. La prima
nazionale di "VseeOnaRia-I suoni dipinti negli occhi", nuova
opera di Vincenzo Ricca ha confermato le attese della vigilia riportando
un caloroso successo. L’autore, che nella vita quotidiana è
un meticoloso avvocato, attinge nella sua sfera più creativa
a un raffinato senso estetico e alle passioni che dovrebbero muovere
ognuno di noi. L’opera è stata concepita in forma di
suite, tenendo ferma come si evince dal titolo, la forza di astrazione
visionaria che è insita nella musica svolgendosi al contempo
su vari piani sensoriali. Ecco che il primo quadro dedicato alla danza
(coreografia di Gino Labate ed Emanuela Campiciano), è andato
a svilupparsi con riferimenti a Vivaldi e a Mozart mentre lo schermo
piazzato alle spalle di Ricca, rilanciava le suggestioni della musica
con l’ausilio delle riprese coordinate da Francesco Scavelli
tra Corigliano, Scilla e Tropea. Misticismo ed un certo piglio epico
invece nel secondo passaggio, forse quello più emotivamente
vicino a Ricca, i cui lavori sono stati spesso accostati a documentari
di ottima fattura (l’ultimo è stato “L’Impero
di Marmo”, un cortometraggio di Folco Quilici che rappresenterà
l’Italia alla prossima edizione degli Oscar), in cui alcune
musiche di film di devastante carico emozionale come “Schindler’s
List” o “L’Esorcista”, sono state sorprendentemente
accostati a film d’azione (“ Il Gladiatore” e “Highlander”
tra gli altri), le cui schegge rimbalzavano dallo schermo in una sequenza
particolarmente ispirata che ha chiuso la prima parte. Dopo un breve
intervallo il sipario si è riaperto con un frammento interamente
musicale, a raggiungere Ricca sul palco un ottima formazione guidata
da Giulio Martino sassofoni), Joe Caruso (chitarra), Pippo Matino
(basso) ed Enrico Cittadino (batteria), in una vibrante apologia dell’epopea
rock più sincera: quella di Jimi Hendrix (“Purple Haze”)
e Led Zeppelin (“Stairway To Heaven”), fino ai Genesis
di Peter Gabriel e “While My Guitar Gently Weeps”, quella
che resta la più bella canzone di George Harrison, in cui Ricca
abbandonate le tastiere si è cimentato anche al canto con un
più che credibile risultato. Nel quarto e conclusivo quadro,
quello dominato dai materiali originali dell’autore, subito
la splendida introduzione (ed interpretazione) di Erminia Pietramala
sulle parole di “Se Mi Dimentichi”, poesia incredibilmente
misconosciuta di Pablo Neruda ed invece da ritenersi come uno dei
suoi capolavori (la trovate nell’opera “I Versi Del Capitano”),
doppiata appena dopo da Francesca Prestìa che ha cantato molto
bene “Genti Du Suli”, un brano co-firmato da Stefania
Labate. E’ stato l’innesco al gran finale che ha registrato
il passaggio migliore dell’intera opera, in cui Ricca selezionando
alcuni dei dipinti del pittore impressionista Rene Magritte, ha messo
a fuoco un commento sonoro che ha rischiato di centrare l’obiettivo
ambizioso di Leonardo Da Vinci che era appunto il motivo occasionale
di “VseeOnaRia”, ovvero quello di tradurre i suoni in
immagini. Muovendosi per diagonali e avvicinando così gli estremi
più lontani, Ricca ha così concluso alla grande la trilogia
inaugurata nel 2002 con l'opera multimediale "Chronos",
seguita nel 2003 dalla rappresentazione di “Mediterraneo, concerto
per il nostro mare”, entrambe rappresentate con successo sempre
a Cosenza. L’ appuntamento faceva parte della rassegna “Calabria:
spettacolo, cultura, tradizione, turismo”, patrocinata dall’Assessorato
al Turismo della Regione con l’avallo di altri enti territoriali
ed istituzionali. Legittima la soddisfazione dello stesso autore,
al quale sono stati tributati lunghi applausi da un teatro gremitissimo:”
Ringrazio tutti quelli che hanno dato una mano a me e alla Onlus”
Il Salotto Verde” per la rappresentazione di questo spettacolo
nel quale credo molto. Non è facile operare nel nostro territorio
soprattutto con rappresentazioni così poco ortodossi come queste,
mi auguro che sia una delle possibili vie per accorciare il divario
con altre situazioni con cui ho avuto l’onore di potermi confrontare,
anzi spero che possa essere “VseeOnaRia” ad offrire degli
spunti che qualcuno sia capace di riprendere altrove.”
Concerto
dei Neo giovedì all’Unical
15/12 Scintille di fusione tra rythm'n'blues e avanguardia,stacchi
veloci e irregolari, cambi di scena ambigui e sornioni, anima punk
in strutture rigorosissime:questi alcuni elementi del loro spiazzante
sound. Sono i Neo, vengono da Roma, e si chiamano Manlio Maresca alla
chitarra elettrica, Fabrizio Giovanpietro al basso e Antonio Zitarelli
alla batteria. Ascolti di riferimento: Davis, Zappa, Frith, Zorn,
Mr. Bungle. I Neo, reduci da una memorabile partecipazione ad Arezzo
Wave, si cimenteranno ancora una volta nella confluenza fra le istanze
del jazz, blues e rock, nella loro imminente esibizione cosentina.
GIOVEDì 16 DICEMBRE 2004 H 22:00 c/o il Kantiere Live Zone
- Capannoni Polifunzionale -Università della Calabria (Arcavacata
- CS)
Grande
attesa al Rendano per la prima di "Vseeonaria -i suoni dipinti
negli occhi"
15/12 Si preannuncia il tutto esaurito per la prima nazionale di
"VseeOnaRia-I suoni dipinti negli occhi", nuova opera di
Vincenzo Ricca che conclude un ideale percorso di una trilogia inaugurata
nel 2002 con l'opera multimediale "Chronos", seguita nel
2003 dalla rappresentazione di “Mediterraneo, concerto per il
nostro mare”, entrambe rappresentate con successo a Cosenza.
L’ appuntamento fa parte della rassegna “Calabria: spettacolo,
cultura, tradizione, turismo” patrocinata dall’Assessorato
al Turismo della regione Calabria con l’avallo di altri enti
territoriali ed istituzionali. Il coordinamento artistico spetta alla
Onlus” Il Salotto Verde”, che negli ultimi anni si è
segnalata con altri appuntamenti per la promozione culturale nella
nostra regione.“VseeOnaRia”, acronimo dal vivace impatto
visivo, riflette l’ambizioso desiderio di tradurre in dipinti
i suoni, sogno irrealizzato di Leonardo, genio di visionarietà
e anticipazioni temporali, ma che grazie alle invenzioni degli ultimi
secoli come il cinema e l’elettronica, sembra diventare sempre
più esperibile. Opera variegata, che si anima in più
dimensioni sullo sfondo di un maxischermo a forma esagonale tracimante
di luci e suoni, “VseeOnaRia” si svolgerà in quattro
quadri, anticipati da una rapida ouverture, che prenderanno in esame
la musica classica come qualla contemporanea. Si inizierà con
una suite che abbraccerà compositori foondamentali come Strass,
Vivaldi e Mozart: ad accompagnare Ricca durante la rielaborazione
dei brani questa volta ci saranno gli “Absunt” un orchestra
celata fra le quinte i cui arrangiamenti si preannunciano tutt’altro
che ortodossi. Sarà poi il turno della musica da film arricchita
da coreografie suggestive: un omaggio ad Hollywood con riecheggiamenti
tra gli altri da “Exorcist”, “Schindler’s
List” e il più recente “Gladiator”.Sulle
tavole del Rendano anche la band composta da Joe Caruso(chitarre),
Enrico Cittadino (batteria), Pippo Matino (basso) e Paolo Recchia
(sassofoni) . Il terzo quadro è una rivisitazione della musica
rock in un periodo compreso tra il ‘68 e il ‘73, racchiusa
in cinque brani simbolo per altrettanto fondamentali artisti, reinterpretati
acusticamente e coerenti con la linea suggerita dallo spettacolo.
Ecco così rispolverate “Purple Haze” di Jimi Hendrix
e “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin, i Genesis d’annata
e“While my guitar gently weeps” di George Harrison, fino
a concludere con un brano ingiustamente considerato minore degli Yes.
Il tutto è stato pensato per ricostruire l’emozionalità
delle grandi kermesse rock ravvivata ancora una volta dalle proiezioni
su maxi schermo (curate da Francesco Scavelli) e trucchi ad effetto.
La quarta e conclusiva parte è dedicata alle composizioni dell’autore,
tra le quali spicca un brano adattato ad una poesia del cileno Pablo
Neruda, che sarà interpretata dalla giornalista Erminia Pietramala.
Presenza vocale sul palco sarà quella di Francesca Prestìa
che già vanta con Ricca fruttuose collaborazioni. Sotto l’eco
elettronico di “Digital Rain” e l’omaggio a René
Magritte, “VseeOnaRia” si concluderà in bellezza
secondo la fervida immaginazione del suo autore.
13/12 Tra il 16 e il 19 dicembre si terranno ad Altomonte
presso il Palazzo dei Domenicani i corsi di perfezionamento organizzati
dall' associazione culturale La Gaia Scienza in collaborazione con il
Comune di Altomonte. I corsi prevedono la presenza di uno dei maggiori
compositori italiani, Alessandro Solbiati, diplomato presso il conservatorio
di Milano e la presenza di Luigi Attademo e Francesco Gesualdi entrambi
affermati musicisti calabresi che operano attualmente in Toscana, che
terranno due seminari strumentali rispettivamente di chitarra e fisarmonica.
11/12 Serata di spettacolo e di solidarietà
martedì 14 alle ore 21,00 al Cinema Teatro Italia con l’esibizione
dei Venti Mediterranei:Vera e la sua band. L’iniziativa, organizzata
dalla Cooperativa “Teatro in Note” e promossa dal Comune
di Cosenza, è a sostegno della Comunità di Sant’Egidio.
Il ricavato contribuirà al finanziamento di Dream, progetto di
prevenzione e cura dell’AIDS in Africa. Con Vera Segreti, cantante
e attrice, saranno sul palco: Gianluca Bennardo (trombone), Pino Coschignano
(sax), Giuseppe Di Nardo (chitarra), Walter Giorno (batteria), Ettore
Malizia (basso), Enzo Naccarato (fisarmonica), Checco Pallone (percussioni),
Aldo Pietramala (pianista), Giovanni Reale (contrabbasso). Lo spettacolo
coniuga linguaggi artistici diversi, dalla recitazione alla musica,
dal cabaret alla danza. Metterà in scena musica leggera dagli
anni ’60 fino ai giorni nostri, lasciando spazio alle canzoni
della tradizione partenopea e alternando il canto con scene di cabaret
e d’improvvisazione.
Sarà soprattutto uno spettacolo fuori dagli schemi tradizionali,
che vedrà il coinvolgimento del pubblico da parte degli artisti.
10/12 Dopo il fortunato debutto romano presso il Teatro Argot diretto
da Maurizio Panici, lo spettacolo ''Video'', prodotto dalla Mongolfiera
Edizioni - Caffe' letterario itinerante, con il patrocinio dell'Assessorato
allo Sport, Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza, domani
debutta a Castrovillari, alle ore 20.30, al Teatro della Sirena diretto
da Giuseppe Maradei.
10/12 “E’ stato fatto un lavoro organizzativo
esemplare”, così il promoter Ruggero Pegna ha commentato
l’avvio ufficiale della vendita dei biglietti di tutti gli spettacoli
confermati fino al 15 giugno 2005. “Una stagione così ricca
per quantità e qualità - aggiunge il promoter - si conferma
tra le più importanti a livello nazionale. La velocità
con cui siamo riusciti a presentare il calendario ed a perfezionare
gli aspetti organizzativi ci pone alla pari di tutte le maggiori organizzazioni
italiane. Grandi spettacoli, assoluto spessore artistico, con proposte
internazionali uniche, come il Gran Circo di Cina, la Karmen di Goran
Bregovic o il concerto storico di Mark Knopfler, senza dimenticare l’importante
abbinamento a favore della ricerca sul cancro dell’ Airc. Il pubblico
– conclude Pegna - può disporre con mesi di anticipo di
tutti i nuovi strumenti per l’acquisto dei biglietti, già
regolarmente in vendita.”
Partita infatti da Inprimafila, Bar Tosti e Teatro Rendano la serie
di appuntamenti di “Cosenza d’Autore”, che consentirà
all’ Airc di incassare un euro a biglietto. Questi gli appuntamenti
nella splendida cornice del teatro cosentino: 3 febbraio apertura ufficiale
con il concerto del Rosa Martirano Quartet, 12 febbraio concerto di
Sergio Cammariere, 3 marzo unico spettacolo al Sud del Gran Circo di
Cina, per la prima volta in Italia, 9 e 10 marzo concerto di Ornella
Vanoni e Gino Paoli con la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica, 15 marzo
“Karmen”, l’opera gitana di Goran Bregovic con l’
Orchestra dei Matrimoni e dei Funerali, 7 aprile concerto di Amalia
Grè, 13 e 14 aprile concerto dei Pooh.
Avviata anche la prevendita della parte reggina della stagione, al Teatro
Cilea, con Ornella Vanoni e Gino Paoli l’ 8 marzo ed i Pooh l’
11 e 12 aprile. Già in vendita, oramai da giorni, i biglietti
dei concerti di Franco Battiato del 9 febbraio e di Mark Knopfler del
15 giugno al Palapentimele di Reggio Calabria, unici appuntamenti dei
due grandi artisti per Calabria e Sicilia, in tutti i punti vendita
“Ticketone” e nelle prevendite abituali (Reggio: Boutique
Taxi, Fiorenza Dischi, Radio Touring). A momenti sarà confermato
l’appuntamento con il supershow di Beppe Grillo previsto per il
21 aprile.
“Fatti di Musica 2005”, diciannovesima stagione di spettacoli
di Ruggero Pegna, ha il Patrocinio dei Comuni di Cosenza e Reggio Calabria,
della Provincia di Cosenza, degli Assessorati al Turismo e Cultura della
Regione Calabria e della Presidenza del Consiglio Regionale. Sponsor
ufficiale l’ “Acqua Minerale Sorbello”. Per informazioni
si può telefonare allo 0968.441888 oppure sito internet www.ruggeropegna.it
06/12 Alcuni tra i principali gruppi della scena musicale
rock italiana hanno risposto positivamente all’appello del movimento
Noglobal, in solidarietà ai 13 imputati del processo che si sta
svolgendo nella corte d’assise di Cosenza per i reati di “associazione
sovversiva e cospirazione politica”. Nonostante gli avvocati abbiano
scelto di prestare la propria opera gratuitamente, il procedimento si
preannuncia lungo ed oneroso. Le spese vive necessarie ad allestire
la difesa, ammontano ad alcune decine di migliaia di euro. Dopo Caparezza,
Luca Zulu e gli altri artisti esibitisi lo scorso 27 novembre in occasione
della manifestazione di massa che ha attraversato la città, anche
i Modena City Ramblers si sono resi disponibili a suonare in sostegno
degli attivisti “perseguitati dalla nuova inquisizione”.
Mercoledì 29 dicembre, alle ore 22.00, presso l’auditorium
del liceo classico “B. Telesio” di Cosenza, la storica band
suonerà dal vivo “per il diritto al dissenso”. L’ingresso
sarà consentito a partire dalle ore 20. L’incasso del concerto
verrà interamente devoluto in favore dei 13 imputati del processo
al sud ribelle. Manifesto
del concerto e scheda del gruppo
03/12 Il suo "Sunrise" ci ha accompagnati
per tutta l'estate del 2003 come colonna sonora dello spot di un noto
gestore telefonico. Lo chiamano "Red" per i suoi capelli rossi,
e "Simply Red" si chiama il gruppo che ha formato nel 1984.
Ma dovrebbero chiamarlo "black" perché la sua voce
"nera" lo avvicina ai grandi della tradizione musicale afro-americana.
Parliamo di Mick Hucknall, il leader dei Simply Red, che sarà
tra i partecipanti al prossimo "Concerto di Natale in Vaticano".
Il "Concerto di Natale in Vaticano", ideato e organizzato
dalla Prime Time Promotions per promuovere il progetto del Vicariato
di Roma di costruire nuove chiese nei quartieri periferici di Roma,
è giunto alla sua dodicesima edizione.
Le partecipazioni previste sono quelle dell'israeliana Noa, di Hong
Mei Nie, considerata la più grande cantante lirica cinese, di
Dee Dee Bridgewater, regina del jazz, di Antonella Ruggiero. Oltre al
già citato Mick Hucknall, saranno presenti Massimo Ranieri e
Pino Daniele, due grandi interpreti della musica e dell'anima napoletana,
che ha sempre avuto una parte di primo piano nei concerti di Natale
passati, Sergio Cammariere, Ron, Max Pezzali.
E' prevista la partecipazione straordinaria di Giancarlo Giannini.
La formazione strumentale che accompagnerà gli artisti sarà
l'Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo diretta dal Maestro Renato
Serio, che curerà anche la concertazione dell'intero programma
musicale, mentre si alterneranno diversi cori: il coro romano S.A.T.
& B., per accompagnare le esecuzioni degli artisti; la Virginia
State Gospel Chorale, per eseguire gli immancabili brani blues e Gospel;
i Piccoli Musici di Bergamo e i bambini sardi del coro Boghes di Valledoria
per interpretare le melodie classiche della tradizione natalizia.
Il XII Concerto di Natale in Vaticano avrà luogo nell'Aula Paolo
VI il 18 dicembre prossimo, con inizio alle ore 18. Canale 5 effettuerà
la ripresa e metterà in onda il programma la sera del 24 dicembre,
alle ore 21. Più dettagliate informazioni sono reperibili sul
sito internet dedicato al concerto www.concertodinatale.it, dove si
possono vedere in streaming i filmati dei brani e degli artisti più
importanti delle passate edizioni.
25/11 Cambia la lingua ma non gli alti contenuti delle
rappresentazioni tetarali in lingua originale organizzatida Palketto
Stage. Questa settimana va in scena il Romeo & Juliet di William
Shakespeare un capolavoro classico della letteratura inglese fedelmente
riportato sul palcoscenico ad uso didattico per le scuole e pr chi vuole
approfitatre di una rappresentazione teatrale in lingua madre.. La
scheda della rappresentazione
Ruggero Pegna Show Net, Il grande spettacolo da tutto il mondo, presenta
”FATTI DI MUSICA 2005”, XIX STAGIONE CALABRESE
DI SPETTACOLI “dedicata all’ AIRC” – Associazione
per la Ricerca sul Cancro . Con il Patrocinio di Comune di Cosenza,
Comune di Reggio Calabria, Provincia di Cosenza, Regione Calabria Assessorato
al Turismo ed Assessorato alla Cultura, Presidenza del Consiglio Regionale