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Archivio Notizie 2004
dal 30/11 al 17/12
Inchiesta
pressioni DDA Reggio: Rigettata la richiesta di revoca degli arresti
per Romeo
17/12 E' stata rigettata la richiesta di annullamento
dell' ordinanza di custodia cautelare emessa contro l' ex deputato del
Psdi Paolo Romeo, di 57 anni, nell' ambito dell' inchiesta condotta
dalla Procura della Repubblica di Catanzaro sui presunti condizionamenti
subiti dai magistrati della Dda di Reggio Calabria. Il dispositivo della
decisione e' stato depositato nella tarda mattinata dai giudici del
Tribunale del riesame di Catanzaro (presidente Carlo Fontanazza). Nei
confronti di Paolo Romeo e' stata comunque decisa la derubricazione
del reato di associazione mafiosa contestato nel provvedimento con quello
di concorso esterno in associazione mafiosa. I giudici hanno anche disposto
l' annullamento del reato di minaccia o violenza a corpo giudiziario,
ritenendolo assorbito dall' accusa principale di concorso esterno in
associazione mafiosa. Anche in caso di accoglimento dell' istanza di
annullamento del provvedimento restrittivo, Paolo Romeo sarebbe rimasto
ugualmente detenuto, visto che l' ex deputato del Psdi sta scontando
una condanna definitiva a tre anni di reclusione comminatagli per altri
fatti dalla Corte d' appello di Reggio Calabria. Romeo viene ritenuto
dall' accusa l' ispiratore del presunto progetto di delegittimazione
messo in atto ai danni dei magistrati della Dda reggina al fine di condizionarne
le inchieste su mafia e politica. Accusa che era stata ribadita nel
corso dell' udienza di riesame, svoltasi ieri, dai magistrati che stanno
conducendo l' inchiesta, il procuratore della Repubblica aggiunto di
Catanzaro, Mario Spagnuolo, ed il sostituto procuratore Luigi de Magistris.
Romeo, durante l' udienza, aveva fatto dichiarazioni spontanee, protrattesi
per oltre quattro ore, nelle quali si era soffermato su tutte le accuse
contestatigli, sostenendone l' infondatezza. Secondo Romeo, in particolare
(l' ex deputato e' difeso dagli avocati Giuseppe Fonte, Giuseppe Verdirame
e Fabio Cutrupi), non ci sarebbe mai stato alcun progetto di delegittimazione
ed alcuna pressione, diretta o indiretta, nei confronti dei magistrati
della Dda reggina. Nell' ambito della stessa inchiesta, il 9 novembre
scorso, in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal
presidente dell' ufficio gip del Tribunale di Catanzaro, Antonio Baudi,
su richiesta dei magistrati Spagnuolo e de Magistris e del procuratore
della Repubblica, Mariano Lombardi, erano stati arrestati, oltre a Paolo
Romeo, un altro ex deputato, Amedeo Matacena, di Forza Italia; il giornalista
Francesco Gangemi, direttore del periodico Il Dibattito, utilizzato,
secondo l' accusa, per la pubblicazione di notizie denigratorie nei
confronti della Dda reggina; un collaboratore dello stesso periodico,
R.P., e gli avvocati Francesco Gangemi, cugino ed omonimo
del giornalista, ed Ugo Colonna. Tutti, nel frattempo, hanno riacquistato
la liberta', ad eccezione del giornalista Francesco Gangemi, al quale
e' stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Gli arresti
eseguiti il 9 novembre scorso rappresenterebbero, comunque, soltanto
una prima tappa dell' inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica
di Catanzaro. Sarebbe in corso, infatti, secondo quanto si e' appreso,
un' ulteriore attivita' istruttoria (le indagini di polizia giudiziaria
vengono svolte dalla Squadra mobile di Reggio Calabria) riguardante
altri presunti illeciti che sarebbero stati commessi, secondo l' accusa,
dal presunto comitato politico-affaristico che avrebbe progettato la
delegittimazione dei magistrati della Dda di Reggio e che avrebbe anche
svolto un ruolo in alcune significative vicende politico-amministrative
reggine, tra cui la gestione dei finanziamenti previsti dal cosiddetto
Decreto Reggio approvato negli anni scorsi per favorire lo sviluppo
economico della citta'.
Chiaravalloti
“Nessun dubbio sull’impiego dei fondi per i forestali”
17/12 ''Nessun dubbio puo' essere avanzato sul corretto
utilizzo di fondi pubblici nazionali e neppure alcuna evasione di responsabilita'
da parte della Regione Calabria''. E' la posizione del presidente della
Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, in relazione
alla vicenda dei lavoratori idraulico forestali, che, rileva in una
nota il suo portavoce, e' riepilogata anche in un intervento dello stesso
presidente pubblicato oggi sul Corriere della Sera. ''Una vicenda, e'
vero - sostiene Chiaravalloti - molto complessa che trae origine da
molto lontano e trova responsabilita' trasversali a tutti gli schieramenti
e che in questi giorni il centrosinistra tenta strumentalmente di cavalcare.
Responsabilita' per le quali il nord del Paese non e', naturalmente
esente avendo tratto grandi vantaggi da un Mezzogiorno considerato esclusivamente
in passato solo bacino di manodopera, lasciando che le cose al Sud andassero
sempre peggio. E' cio' che ha generato nel caso specifico dei forestali
le oltre trentamila iniziali unita' di lavoratori in quel settore. Sin
dall' inizio della attuale legislatura regionale e' stato da noi avviato
un programma riguardante non solo i forestali, ma l'intero vasto bacino
di precariato che in Calabria e' stato erroneamente ed incoscientemente
prima alimentato e poi abbandonato a se stesso. Per i lavoratori idraulico
forestali abbiamo subito provveduto alla sostanziale loro riduzione
numerica, sino alle attuali circa diecimila unita' impegnate, mantenendo
sotto stretto controllo quelle cifre e avviando un programma di stabilizzazione,
ma soprattutto, di valorizzazione e messa in produttivita' del settore''.
''Un programma che la Regione Calabria - aggiunge Chiaravalloti nell'
intervento diffuso in una nota del Portavoce - ha varato insieme al
Governo, stabilendo cinque anni per la sua applicazione. Solo una distrazione,
dobbiamo pensare, ha messo in dubbio la conclusione del Piano per l'
ultimo biennio. Per la qualcosa il Governo, dopo aver preso atto che
la Regione Calabria ha rispettato tutte le intese ed il programma a
suo tempo concordato, ha dato via libera alla fase successiva. Anche
per il rimanente precariato, quei lavoratori Lpu e Lsu illusi dal centrosinistra
e ai quali noi abbiamo dato dignita', ci accingiamo a presentare, nel
prossimo Consiglio regionale, un Piano di graduale e definitiva stabilizzazione,
frutto di grande impegno e di buoni rapporti con il Governo e con l'
Europa. Utilizzando anche proprio quei Fondi Comunitari che un tempo
dalla Calabria tornavano in Europa e che, invece, oggi la Regione sta
dimostrando di saper impegnare. Valorizzando i propri tesori naturali,
con una agricoltura di qualita' e un turismo attento e ospitale, come
dimostrano i risultati lusinghieri conseguiti in questi ultimi anni,
ma anche puntando sul patrimonio culturale e su quello umano calabrese''.
''Chi non vede e considera tutto cio' - conclude Chiaravalloti - e'
solo perche' e' cieco, finge strumentalmente di esserlo o proprio non
puo'. Da Nord a Sud''.
Oltre
47 milioni di euro, per le FS dalla Regione, per potenziare il servizio
sulla linea jonica catanzarese
17/12 ''La Calabria che avevamo trovato solo pochi
anni or sono, che citavamo dimenticata persino dall' Anas e dalle Ferrovie
dello Stato, oggi puo' contare su un programma sicuro di interventi,
oltre che di buoni rapporti, che insieme alle Ferrovie dello Stato e
per altro verso con l'Anas abbiamo prima provocato e finalmente ottenuto''.
Lo ha detto il Presidente della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti,
- secondo quanto riporta una nota del portavoce della Presidenza della
Giunta regionale - dopo la firma di una convenzione con le Ferrovie
dello Stato, rappresentata dal presidente del Gruppo, Elio Catania,
e con la quale viene fissata la realizzazione di un programma relativo
al trasporto su rotaia localizzato nella regione. ''Un primo concreto
risultato - afferma Chiaravalloti - e' stato ottenuto, grazie anche
alla disponibilita' del Presidente Catania, prevedendo la possibilita'
di nuove e moderne carrozze anche nel tratto ionico delle Ferrovie dello
Stato''. ''Ci sono alcune Regioni - ha sostenuto Catania - con le quali
si puo' lavorare bene. La Regione Calabria e' senz'altro tra queste
e le intese raggiunte ne sono la palese
dimostrazione''. Per Chiaravalloti ''le Ferrovie dello Stato hanno dato
prova di grande sensibilita' ed attenzione, recuperando sul passato.
Ma gia' nel presente alcuni risultati ci soddisfano e le prospettive
fissate nell' accordo raggiunto lasciano gia' intravedere un diverso
e piu' consono utilizzo del trasporto ferroviario nei due versanti calabresi''.
La Regione Calabria - e' detto nella nota - mettera' a disposizione
47,7 milioni di euro, utilizzando specifici Fondi Por. La Convenzione
consentira' di accelerare la realizzazione della 'linea metropolitana'
Catanzaro Lido-Catanzaro-Lamezia Terme-Aeroporto Lamezia Terme, potenziando
e migliorando l' attuale tracciato oltre che la dotazione di mezzi.
La Convenzione permettera', inoltre, di raggiungere altri obiettivi
finalizzati al potenziamento del trasporto ferroviario all' interno
della regione. E' infatti previsto il miglioramento per servizio sulla
linea Catanzaro Lido-Reggio Calabria (linea ionica), di fatto migliorando
la qualita' e i tempi di percorrenza nel collegamento tra i due versanti
Jonio-Tirreno. E', inoltre, prevista la possibilita' di individuare
alcune stazioni non 'presenziate', tratte dismesse, sedimi, che potranno
essere cedute alla Regione Calabria in comodato d' uso gratuito per
attivita' no profit. Alla sigla dell'intesa erano presenti per la Regione
Calabria, oltre a Chiaravalloti, l' assessore regionale alla Presidenza,
Raffaele Mirigliani e l' autorita' di gestione dei Fondi Por, Caterina
Guarna, che hanno seguito le diverse fasi di predisposizione della Convenzione,
concordando i termini e i contenuti. Per le Ferrovie dello Stato erano
presenti, accanto al presidente Catania, l' amministratore delegato
della Rete Ferrovie italiane, Mauro Moretti e il direttore generale
Finanze del gruppo Fs Maurizio Basile.
Il
Codacons denuncia la violazione della privacy in una scuola. Installate
telecamere per controllare i docenti
17/12 Una vera e propria telecamera che osserva con
il suo occhio elettronico tutti i movimenti, entrate e uscite, di ogni
singolo professore: e' il dispositivo - secondo quanto denuncia il Codacons
- adottato dal dirigente di un istituto scolastico di Vibo Valentia.
Sulla vicenda Codacons e Listaconsumatori, riferisce un comunicato,
hanno presentato un esposto al garante della privacy sollecitando un
intervento. ''Sembra un nuovo tipo di reality - e' scritto nel comunicato
- ma non e' cosi' anzi. Non e' stato accolto con molto piacere il provvedimento
che il dirigente ha adottato per tenere sotto controllo i propri docenti''.
Per il Codacons, infatti, ''si tratta di una specie di Grande Fratello
insomma, dove pero' i partecipanti sono tutt' altro che felici di esserne
i protagonisti e contestano la decisione del dirigente della scuola''.
Nella nota Codacons e Listaconsumatori Calabria manifestano ''sostegno
ai docenti dell' Istituto e li invitano ad oscurare la telecamera onde
porre fine ad un illecito. L' esigenza di controllare l' operato dei
propri dipendenti non e' una giustificazione valida per consentire l'
installazione di una telecamera che viola la legge sulla privacy e per
tale motivo esortiamo i responsabili a rimediare a tale illecito immediatamente''.
Siglata
dalla Regione intesa con 48 comuni per interventi CERTIS
17/12 Un protocollo d' intesa per l' attuazione degli
interventi previsti nel progetto integrato strategico (Pis) denominato
Certis (Centro eccellenze regionali territoriali integrate sostenibili)
e' stato siglato tra la Regione e 48 comuni di tutte le province calabresi.
Ad ufficializzarlo, questo pomeriggio, e' stato il capo di gabinetto
della presidenza della Giunta regionale, Franco Morelli, che ha anche
portato i saluti del presidente Giuseppe Chiaravalloti ''assente perche'
a Milano per impegni istituzionali''. Elementi caratterizzanti del progetto
Certis sono l' integrazione progettuale (sia dal punto di vista metodologico
che finanziario) ed il riferimento territoriale del complesso delle
azioni programmate, ''inteso sia come destinatario di iniziative e di
azioni di sviluppo che come contesto in cui si vogliono attivare le
potenzialita' latenti e/o presenti''. Secondo quanto e' stato spiegato,
il progetto ''soddisfa l' esigenza di assicurare un adeguato riconoscimento
agli interventi che rispondano ad un principio di integrazione e di
concertazione, sia funzionale che territoriale, basati su di un' idea
guida di sviluppo esplicitata e condivisa''. Altra esigenza e' quella
di ''realizzare azioni che hanno riscontro in modalita' di attuazione
e gestionali unitarie, organiche e integrate, in grado di consentire
l'effettivo conseguimento degli obiettivi nei tempi prefissati''. Gli
ambiti di azione del Certis, comunque, variano dai beni culturali ed
artistici, al paesaggio, dall' urbanistica, ai trasporti, dall' agricoltura
e forestazione, alla difesa del suolo. Questo, ''al fine di rendere
espliciti e sufficientemente articolati i criteri di sostenibilita'
ambientale e di sviluppo socio-economico con obiettivi di miglioramento,
allo scopo di arginare il fenomeno di degrado che le risorse territoriali
continuamente subiscono''.
Il
Presidente Fedele in visita ai cantieri della Calabria produttiva
17/12 “La Cain Sud, insieme ad altre realtà
imprenditoriali di Gioia Tauro, è la testimonianza di quanto
produttivi possano essere l’impegno, la capacità e l’intelligenza
dei calabresi. Cantieri di questo livello non esistono al Sud, ma non
si riscontrano facilmente nemmeno nel resto del Paese”. Così,
il Presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele ha parlato ai dirigenti
e ai tecnici della Cain Sud, in visita ai locali della ditta sita nell’area
portuale di Gioia Tauro. L’occasione è servita anche per
poter ammirare un motor yacht open per trasporto passeggeri, in vetroresina
di circa 30 metri (68 piedi) destinato, una volta che verrà ultimato,
al turismo di lusso. Si tratta di un progetto innovativo per design
e tecnologia che dovrebbe vedere la luce nel giro di qualche mese, affidato
allo stesso architetto che ha progettato la famosa “Luna Rossa”,
Massimo Paperini. “Il fatto che le potenzialità dei calabresi
si traducano in prodotti di così alto livello anche nel settore
della nautica – ha proseguito Fedele - ci fa molto piacere, in
quanto la nostra Regione vanta circa 740 chilometri di coste e quindi
ha una vocazione naturale nel turismo del mare. Credo che questa imbarcazione,
che tanto sta impegnando e appassionando lo staff della Cain Sud, abbia
tutti i requisiti per incontrare il favore del pubblico internazionale.
La mia presenza, qui, vuole significare l’attenzione che il Consiglio
Regionale e le istituzioni devono avere verso iniziative che, animate
da un forte piglio imprenditoriale, contribuiscono a tenere accesi i
riflettori sui successi che portano la firma di calabresi”.
Tre
arresti a Scalea per mezzo etto di cocaina
17/12 Tre persone sono state arrestate dalla polizia
stradale, a Scalea, per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
I tre, che si trovavano su una Fiat Bravo, sono stati fermati per un
controllo da personale della squadra di polizia giudiziaria compartimentale
e da personale del distaccamento di Scalea nell' ambito dei servizi
disposti dal dirigente del Compartimento polizia stradale di Catanzaro,
Ciro Nobile, finalizzati a reprimere il fenomeno del furto e del riciclaggio
di auto. Il nervosismo mostrato dai tre, A.V. e N.V., di Portici (Napoli),
e M.A., di Napoli, ha indotto gli agenti ha condurli nella caserma di
Scalea dove l' auto e' stata perquisita. E' stato cosi' che gli agenti
hanno trovato un barattolo di Nutella all' interno del quale era occultato
un sacchetto di plastica contenente la cocaina.
Il
Consiglio provinciale approva lo Statuto della Fondazione Euromediterranea
17/12 E’ stata costituita, con l’approvazione
dello Statuto, ieri sera intorno a mezzanotte, dal Consiglio Provinciale
di Cosenza, con ventidue voti a favore, della maggioranza, ed undici
astensioni, dell’opposizione, la Fondazione Europa, Mezzogiorno,
Mediterraneo.
La seduta di ieri, presieduta dal Presidente del Consiglio On. Francesco
Principe, è stata completamente dedicata alla discussione in
aula su questo importante provvedimento che, prima del circostanziato
dibattito, è stato dettagliatamente illustrato dal Presidente
della Provincia On. Mario Oliverio, il quale ha preliminarmente espresso
grande apprezzamento e piena fiducia all’On. Principe per il modo
in cui, da par suo, svolge le funzioni di Presidente del Consiglio,
dando prestigio ed autorevolezza all’Istituzione Provincia e,
soprattutto, svolgendo il suo ruolo con imparzialità, da uomo
delle Istituzioni che sa distinguere fra funzione istituzionale e lotta
politica.
“la Fondazione Europa, Mezzogiorno, Mediterraneo rappresenta uno
dei punti programmatici posti a base della nostra azione amministrativa
e lo Statuto che, questa sera, sottoponiamo all’attenzione dell’assemblea
è il primo passo importante che nasce da un confronto di tutte
le forze politiche. Un confronto ricco ed aperto -ha sottolineato il
Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio- poiché
non concepiamo la istituzione di questa fondazione come una struttura
da caricare con significati di parte”. “Per noi -ha proseguito
Oliverio nella sua relazione introduttiva al dibattito- è, e
vuole essere, una istituzione da costituire con il pieno concorso di
tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Provinciale. Per questa
ragione, sin dall’inizio, abbiamo manifestato una disponibilità
al confronto e, fino al momento del voto, intendiamo esprimere questa
apertura e questa disponibilità, non con spirito strumentale,
ma perché siamo convinti che quando vengono osservazioni propositive
e costruttive, esse devono essere accolte e debitamente considerate.
E’ nostra ferma intenzione costruire questo edificio con il concorso
di più soggetti e di lavorare insieme per l’interesse generale
che necessita, pertanto, dei più ampi contributi e consensi.
Perché, dunque, una Fondazione? Non per costruire un nuovo carrozzone,
ma nel solco delle politiche dell’Unione Europea che, ultimamente,
ha dato vita ad una Fondazione per le relazioni Euromediterranee, con
sede ad Alessandria d’Egitto. Questa fondazione, nata per la volontà
della Commissione presieduta da Romano Prodi, è uno strumento
per dare concretezza al partneriato mediterraneo, nel cui ambito si
stanno attivando strumenti articolati a cui ogni paese annette notevole
importanza. Questi strumenti sono fondamentali e propedeutici ad un’evoluzione,
in vista della scadenza del 2010, quando l’area di scambio fra
i Paesi del Mediterraneo sarà una realtà, che determinerà
effetti benefici a livello economico e sociale. Si tratta, quindi, di
prepararsi a questo appuntamento. E noi, come Mezzogiorno d’Italia
e come Calabria, abbiamo più di altre aree la necessità
di dotarci di questi strumenti”.
“Questa Fondazione ha gli scopi di perseguire, in linea con la
Dichiarazione di Barcellona del novembre 95, ideali di pace e di cooperazione;
di contribuire a realizzare un clima di fiducia e di tolleranza, considerando
che l’area del Mediterraneo è centro e, spesso, focolaio
di conflitti e di guerre; di costruire una rete di relazioni economiche
e commerciali che possano consentire uno scambio dal quale il Mezzogiorno
d’Italia possa ridisegnare una sua strategica centralità.
L’allargamento ai Paesi dell’Est, infatti, può essere
un rischio per la Calabria dal punto di vista del lavoro e la Fondazione
vuole fungere da ponte -ha detto ancora l’On. Oliverio- per aprire
inedite prospettive di sviluppo per la nostra terra. La Fondazione riveste,
da questo punto di vista, un’importante funzione e non rappresenta
un’utopia bensì la possibilità di creare elementi
propulsori di sviluppo e di agevolare l’integrazione fra i popoli,
partendo dal problema dell’immigrazione che non va affrontata
inibendo gli accessi alle coste ma attraverso un processo intelligente
di interazione da costruire con i paesi di provenienza. E’ tutto
questo passa attraverso scambi, gemellaggi, ecc.”.
“Sarà importante la funzione che, all’interno della
Fondazione, potranno svolgere le Università calabresi, con le
quali stiamo già dialogando per progetti formativi e non solo.
Anche la valorizzazione dei Beni Culturali legata allo sviluppo del
turismo, della pesca, delle tipicità o le attività culturali,
a partire dal cinema e dalla letteratura, potrebbero essere trainanti
e costituire spinte positive per l’economia. Sono convinto -ha
aggiunto il Presidente della Provincia- che, attraverso questo strumento,
possiamo andare oltre la quotidianità e oltre una visione ristretta
delle questioni, per tentare di collocare le nostre realtà territoriali
in una dimensione più alta, avendo l’ambizione di essere
ponte e strumento al servizio di un progetto più generale di
crescita della nostra Europa. Una Fiera Mediterranea, ad esempio, costituirebbe
punto di incontro non solo di scambi commerciali ma anche momento di
scambio di relazioni e di culture. Tutto ciò non è un
obiettivo velleitario né astratto ma un vivaio di idee nuove
che, tutti quanti insieme, possiamo trasformare in realtà e verificare,
fra due o tre anni, gli effetti positivi delle azioni messe in campo
e la valenza delle iniziative”.
“Per motivi di ordine politico ed istituzionale, perché
l’Ente ha messo in campo questa idea, la Provincia di Cosenza
diventa Ente Fondatore della Fondazione e, oltretutto, per una ragione
di ordine funzionale onde evitare lungaggini nei rapporti con altre
istituzioni: ciò consente di definire la questione entro la fine
dell’anno e poi aprire ad altri soggetti perché vogliamo
rispondere ad un’esigenza di più ampia partecipazione,
avendo riscontrato una manifestazione di interesse da parte di diversi
Comuni, Istituzioni e Associazioni di calabresi all’estero. In
questa fase di avvio, si pensa al Presidente della Fondazione rappresentato
dal Presidente della Provincia o suo delegato. Ci sarà anche
un comitato scientifico, relativamente alle problematiche del Mediterraneo.
Per quanto riguarda le questioni di ordine tecnico ed organizzativo,
non ho nessun problema ad affermare -ha concluso il Presidente Mario
Oliverio- che la proposta licenziata dalla Commissione può essere
oggetto di ulteriori approfondimenti e confronti. Il nostro unico interesse
è realizzare uno strumento che sia punto di approdo di una larga
convergenza. Del lavoro fatto con grande impegno ringrazio il Presidente
della Prima Commissione, Giuseppe Aieta, tutti i membri della stessa
ed il Vice Presidente Salvatore Perugini per la collaborazione prodigata”.
Nel dibattito, apertosi immediatamente dopo la relazione del Presidente,
sono intervenuti, manifestando una serie di perplessità sull’opportunità
di costituire la Fondazione, ed esprimendo, quindi, la volontà
di astenersi, i rappresentanti dell’opposizione:
Antonio Pucci di An., Elio Filice di Fi., Piercarlo Chiappetta dell’Udc.,
Pasqualina Straface, presidente del gruppo di An., Mario Russo di Fi.,
Natale Zanfini, presidente del gruppo Udc., Franco Corbelli, presidente
del gruppo Diritti Civili, Mimmo Barile, presidente del gruppo misto.
Per la maggioranza di centro-sinistra sono intervenuti, preannunciando
il voto favorevole, il Presidente del gruppo di Rc. Biagio Diana, il
Presidente del Gruppo dei Verdi Mario Bria, il Presidente del gruppo
Udeur Luigi Garofalo, Giovan Battista Genova, Pietro Lecce e Michele
Ambroggio dei Ds., Antonio Praticò della Margherita, Mario Melfi,
Presidente del gruppo Democrazia è Libertà, Francesco
Tonnara, Presidente del gruppo della Margherita, Leonardo Trento e Giuseppe
Aieta, dello SDI, quest’ultimo in veste di Presidente Prima Commissione.
Nel replicare il Presidente Oliverio ha esaltato il livello alto del
dibattito in seno al Consiglio, mettendo in evidenza il consenso e la
convergenza sull’iniziativa che porta, nella condivisione della
bontà di una scelta, necessariamente alla sintesi. “Nella
ricerca del coinvolgimento di soggetti diversi, la Regione deve essere
uno dei primi perché -ha sostenuto Oliverio- ci sta a cuore sviluppo
della regione Calabria. Il 25 e 26 febbraio si terrà il primo
meeting, promosso dalla Provincia, a Cosenza, al quale hanno aderito
l’UE e Paesi del Mediterraneo, ma contiamo di allargare ad altri
Paesi, come Francia, Spagna, ecc.. Sono ambizioni rispetto alle quali
dobbiamo darci una marcia in più. La Provincia, quale
ente fondatore, terrà il timone della Fondazione, mirando verso
la valorizzazione delle aree di maggiore eccellenza, e principalmente
Sibari che, oggettivamente, per una fondazione che guarda al Mediterraneo,
ne rappresenta la porta e la direttrice. E’ giusto che nella fondazione
vi sia una rappresentanza del Consiglio Provinciale tutto, maggioranza
e minoranza, che rappresenti l’istituzione nel suo complesso,
dalla convergenza sull’idea, si può giungere ad una sintesi:
la Fondazione è uno strumento per tentare di aprire -ha concluso
nella replica Oliverio- una nuova frontiera. Per le politiche di internazionalizzazione,
dovremo andare ad approfondimenti, tentando di aprire una concertazione
anche con la Regione per proiettare insieme la Calabria sui mercati
internazionali e questo può dare forza anche alla nostra provincia”.
Dopo una sospensione dei lavori, che si è protratta per qualche
ora, si è prevenuti al momento di sintesi finale così
illustrato dal Vice Presidente Salvatore Perugini: “Pur nella
difficoltà dello svolgimento della seduta odierna, si è
raggiunto un risultato importante e significativo che rende onore all’importanza
dell’atto che andiamo a compiere. La estrema sintesi è
questa: esiste un testo discusso, ragionato, approfondito ed emendato,
che fa decadere tutti gli emendamenti depositati da ciascuna forza politica.
Le modifiche concordate hanno riguardato l’ampliamento dell’oggetto
sociale (utilizzazione di aree portuali ben definite); potranno essere
soci fondatori anche privati cittadini; è stata prevista l’elezione
dei revisori dei conti da parte dell’assemblea generale; non rieleggibilità
dei revisori dopo due mandati consecutivi; è stata modificata
la composizione del consiglio di amministrazione, sarà di sette
il numero dei consiglieri di amministrazione; sarà garantita
la rappresentanza del Consiglio Provinciale (tre consiglieri provinciali,
due fra i soci sostenitori ed uno eletto dall’assemblea generale);
è stato sottolineata nella scelta dell’istituto bancario
per i servizi finanziari la possibilità che si preferisca una
banca locale; il consiglio di amministrazione ed il comitato scientifico
sarà con scadenza omologata; assoluta gratuità di tutte
le cariche, con solo rimborso spese; membro di diritto del comitato
scientifico sarà il Rettore pro tempore dell’Università
della Calabria;è stato inserito un termine di durata della Fondazione
(20 anni, prorogabili con delibera del Consiglio di amministrazione).
Questa è la bozza definitiva, venuta fuori dalla discussione
laboriosa, ma importante per il risultato raggiunto e per il clima di
collaborazione che si è instaurato in Consiglio Provinciale”.
Con grande senso delle istituzioni, quindi,si è trovato l’accordo
poichè sono stati ritirati gli emendamenti ed operate le variazioni
in modo unanime.
I lavori del Consiglio Provinciale proseguiranno lunedì 20 dicembre
prossimo, alle ore 17.30, nel salone consiliare di Palazzo dei Bruzi,
per affrontare i restanti numerosi argomenti all’ordine del giorno.
Presentato
in terza commissione regionale il piano socio-assistenziale, relativo
alla legge sui servizi sociali 23/03
17/12 Sulle politiche sociali in Calabria e sul contesto
della programmazione comunitaria ha relazionato stamani in terza Commissione,
Franco Morelli, direttore generale Dipartimento obiettivi strategici
settore politiche sociali della Regione. Iniziative comunitarie; strategie
e obiettivi; aree ed azioni prioritarie di intervento: questi i passaggi-chiave
della relazione che Morelli ha presentato nell’aula delle Commissioni.
Il direttore generale Dipartimento obiettivi strategici settore politiche
sociali ha comunicato alla terza Commissione consiliare “Politiche
Sociali” presieduta da Salvatore Vescio che “la Giunta ha
elaborato il piano socio-assistenziale, relativo alla legge sui servizi
sociali 23/03”, e che lo stesso verrà trasmesso alla Commissione
competente entro la fine dell’anno”.
Esprimendo la sua soddisfazione, il presidente Vescio ha detto: “In
tempi brevi sarà completata l’attuazione della legge regionale
n °23 sul sistema integrato dei servizi sociali della Regione Calabria”.
“Il Piano sociale – ha aggiunto Vescio - è stato
elaborato e messo a disposizione dei componenti la terza Commissione.
Dopo aver registrato la volontà dei membri della Commissione
– ha concluso il presidente dell’organismo - mi sento di
assumere l’impegno che presto si verificherà quella svolta
epocale di naturale culturale nel settore dei servizi sociali, una svolta
che vede il passaggio da una logica assistenzialistica ad una pratica,
viceversa, che guarda al benessere della persona in stato di bisogno”.
Il presidente della prima Commissione, Egidio Chiarella che tra l’altro
è il relatore della legge 23 ha dichiarato: “Apprendo con
soddisfazione che entro la fine dell’anno, il piano sociale sarà
consegnato per le sue valutazioni alla Commissione competente. Finalmente
– ha aggiunto Chiarella - potremo definire una delle leggi più
importanti della nostra regione, la legge 23 del 2003 in recepimento
della legge quadro 328 che consentirà la riorganizzazione dei
servizi sociali su tutto il territorio, realizzando così un sistema
a rete che troverà nei piani di zona il punto di forza a favore
delle fasce più deboli della società. Si tratta –
ha concluso Chiarella – di una autentica rivoluzione nel campo
del decentramento che vedrà Comuni, Asl e associazioni no-profit
protagonisti dello sviluppo sociale della regione”.
Subito dopo, è stato affrontato il secondo punto all’ordine
del giorno della Commissione e cioè l’audizione, sul tema
delle adozioni internazionali, di Patrizia Gambardella (vice presidente
del Centro Ricerche ed iniziative per i minorenni), Domenica Mandolillo
(Ente autorizzato “La Primogenita”), Patrizia Raschi “Cabina
di Pilotaggio”, Iovene “Cabina di Pilotaggio”e Varacalli
(vicepresidente Anci) “Cabina di pilotaggio” .
Nel corso dei lavori, sono stati anche approvati diversi progetti di
legge che riconoscono una serie di associazioni culturali.
E, infine la Commissione ha licenziato la proposta di legge - Testo
Unificato: “Normativa per l’impiego di prodotti biologici,
tipici e tradizionali nelle mense pubbliche e programmi di educazione
alimentare promossi dalla Regione Calabria” (relatore Giuseppe
Napoli, Ds).
Nel corso dei lavori della terza Commissione,
è intervenuto, a nome del centrosinistra, il
consigliere Franco Pacenza (Ds)
che aveva più volte richiesto l’audizione di Morelli. L’esponente
dei Ds ha sottolineato “l’urgenza che la Regione si liberi
finalmente della gestione dei servizi sociali e trasferisca le competenze,
per come previsto dalla legge quadro 328/2000 e da quella regionale
23/2003 al sistema delle autonomie locali. Non è accettabile
– ha affermato Pacenza - mantenere in capo alla Regione atti di
gestione, mortificando ed espropriando di poteri, i Comuni e le Province.
Fondamentale – ha aggiunto il consigliere di centrosinistra -
risulta inoltre il contestuale trasferimento delle risorse, per come
previsto dalla legge, ai sistemi territoriali. Ulteriori ritardi –
ha concluso Pacenza - non sono più tollerabili, bisognerà
invece attivare un moderno ed efficace sistema di servizi sociali che
trovi nei territori gli attori fondamentali”.
Solidarietà
dell’ass. Basile agli imprenditori Vrenna
17/12 Solidarieta' e vicinanza e' stata espressa dall'
assessore regionale all' Ambiente, Domenico Antonio Basile, all' imprenditore
Raffaele Vrenna ed al fratello Giovanni, titolari della societa' Sovreco,
che negli ultimi tempi ha subito per due volte il danneggiamento di
mezzi meccanici. ''Gli attentati subiti dai fratelli Vrenna - ha affermato
l' assessore Basile - sono la conferma di un attacco concentrico che
la criminalita' porta avanti per minare la politica di bonifica del
settore che ormai da anni in Calabria si sta portando avanti con la
collaborazione di una imprenditoria sana che ha investito in questo
difficile, delicato settore''. L' assessore Basile ha poi invitato l'imprenditore
a ''proseguire nel suo lavoro e nell' esempio che non risiede solo nell'
attivita' di tutela e salvaguardia ambientale, quanto nell' indicare
la strada del rispetto delle regole in un settore delicato e strategico
per la vita sociale del territorio, spesso, purtroppo, aggredito da
settori della criminalita' organizzata e del malaffare''.
Saranno
prorogati i termini di scadenza di “Imprendigiovani”
17/12 Saranno prorogati i termini di scadenza dell'
avviso pubblico per la selezione delle iniziative progettuali relative
agli incentivi economici alle persone per il lavoro autonomo e per l'
avvio di nuove imprese ''Imprendigiovani II''. A renderlo noto e' stato
l' assessore regionale al Lavoro, Antonino Mangialavori, il quale ha
riferito che e' in pubblicazione un nuovo decreto che proroga i termini.
Le domande, e' scritto in una nota, devono essere indirizzate alla Regione
Calabria-Assessorato al Lavoro, Cooperazione, Emersione del lavoro non
regolare - Dipartimento 14 - Settore 44 e devono essere spedite, mediante
plico raccomandato a/r, o corriere autorizzato, entro e non oltre il
5 gennaio 2005. Ai fini della decorrenza dei termini fa fede il timbro
postale per le raccomandate a/r e la data dell' ufficio attestante per
quelle consegnate tramite corriere autorizzato.
Tredici
arresti per combattimenti clandestini tra cani
17/12 Operazione dei Carabinieri del Comando provinciale
di Reggio Calabria contro i combattimenti clandestini tra cani. Questa
mattina all’alba, i militari hanno eseguito 13 ordinanze di custodia
cautelare in carcere richieste dalla Procura della Repubblica di Reggio
Calabria ed emesse dal gip. Si tratta in particolare, secondo quanto
si e' appreso, della prima applicazione a livello nazionale delle innovazioni
introdotte recentemente al codice penale riguardanti disposizioni concernenti
il divieto di maltrattamento di animali, nonche' di impiego degli stessi
in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate (il titolo
IX bis, 'Dei delitti contro il sentimento per gli animali'). Nel corso
dell'operazione, che ha interessato anche altre regioni, sono stati
sequestrati anche quattro canili. I particolari dell'operazione saranno
resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle ore 11.30
negli uffici del procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Cani
acquistati in ogni parte del mondo e poi sottoposti ad atroci allenamenti
e al doping per aumentarne la forza e la ferocia, da dimostrare nei
combattimenti che venivano organizzati in varie parti d' Europa. A stroncare
questo giro di incontri clandestini tra cani sono stati i Carabinieri
del Comando provinciale di Reggio Calabria che stamani hanno eseguito
13 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone,
accusate di associazione per delinquere finalizzata all' organizzazione
e realizzazione di combattimenti clandestini tra cani. Per la prima
volta in Italia e' stata applicata anche l' innovazione introdotta al
codice penale dalla legge 27 luglio 2004 n. 189 che prevede il delitto
contro il sentimento degli animali. L' operazione, denominata ''Fox'',
e' nata nel corso delle indagini coordinate dalla Dda reggina ed iniziate
dai carabinieri della Compagnia di Taurianova nel luglio 2002 per la
cattura di un latitante. Nel corso di tale attivita', oltre a sequestrare
armi e droga, i carabinieri hanno scoperto un' attivita' clandestina
diretta all' allevamento di cani da combattimento ed un giro di compravendite
e scommesse. Le indagini si sono estese coinvolgendo anche personaggi
residenti in altre regioni, con collegamenti con allevaori-allenatori
presenti nel territorio della ex Jugoslavia, in Serbia, Croazia e Bosnia.
Nel corso delle intercettazioni, gli investigatori hanno accertato che
gli indagati comunicavano tra loro tramite posta elettronica. E' stato
cosi' deciso di sottoporre a controllo alcuni indirizzi e monitorare
siti web specializzati. E' stato cosi' che i carabinieri hanno fra l'altro
individuato due siti internet dedicati all' organizzazione dei combattimenti
dei cani. A determinare il prezzo dei cani erano parametri quali il
curriculum, la discendenza, l' allenatore oltre all' eta' ed alle caratteristiche
fisiche. E proprio dalla ''campagna acquisti'' degli animali derivava
un' altra fonte di reddito per l' organizzazione. I cani, infatti, dopo
essere stati acquistati e sottoposti ad atroci allenamenti venivano
utilizzati in combattimenti combinati, al solo scopo di dimostrarne
le qualita' e fare aumentare il prezzo di vendita. I carabinieri hanno
accertato lo svolgimento di vari combattimenti tra i quali il ''Montana
show'', svoltosi in Bosnia il 30 ottobre scorso, dove si sono disputati
sette incontri tra vari animali. A conclusione delle indagini, il Gip
di Reggio Calabria, Kate Cassone, su richiesta del pm, Giuseppe Bianco,
ha emesso 13 ordinanze di custodia cautelare e quattro decreti di sequestro
di altrettanti canili, che sono state eseguite stamani.
Le tredici persone sono: Bruno Corica, di 41 anni; Salvatore Alessi,
26 anni, entrambi di Taurianova; Aniello Parlato, 30 anni, Sant'Antonio
Abate (Napoli); Damiano Boccardo, 27 anni, Porto S. Giorgio (Ascoli
Piceno); Marcellino Esposito, 30 anni, Marigliano (Napoli); Gennaro
Langella, 29 anni, Somma Vesuviana (Napoli); Teodoro Mazzaferro, 29
anni, Gioia Tauro; Felice De Sena, 26 anni, Brusciano (Napoli); Mario
Lo Sapio, 37 anni, S. Giuseppe Vesuviano (Napoli); Aniello Petito, 27
anni, Padova; Luca Sorrentino, 36 anni, Napoli; Giuseppe Ambrogio, 26
anni, Reggio Calabria; Luigi Orsili, 27 anni, Civitanova Marche (Macerata).
Intanto la LAV fa sapere
in una nota che intende costituirsi parte
civile contro i combattimenti clandestini tra cani.
''La Lav si costituira' come parte lesa e parte civile nell' eventuale
procedimento penale a carico dei responsabili''. Sostiene il responsabile
Lav dell' Osservatorio nazionale sulla Zoomafia e del settore Sos maltrattamenti
e combattimenti, Ciro Troiano, circa l'operazione compiuta stamane dai
carabinieri a Reggio Calabria. ''Questa operazione - ha aggiunto - per
la quale esprimiamo il nostro plauso ai Carabinieri, e' di grande importanza
non solo perche' per la prima volta in Italia il reato di combattimenti
e doping di animali e' punito da una legge, la n.184/04, che colpisce
con maggiore severita' anche i maltrattamenti tutelando con piu' efficacia
gli animali, ma anche perche' permette di smascherare gli interessi
della criminalita' organizzata legati, con probabili e pericolose ramificazioni
internazionali, allo sfruttamento illegale degli animali per interessi
economici''.
L' operazione compiuta dai carabinieri di Reggio Calabria contro tredici
persone che organizzavano combattimenti clandestini tra cani ''rappresenta
un fatto importante anche perche' per la prima volta e' stata applicata
la norma che punisce il reato di combattimenti e doping di animali,
un fenomeno purtroppo diffuso in molte aree del paese''. Lo ha sostenuto
Paolo Cento, deputato dei Verdi.
''Noi Verdi - ha aggiunto il parlamentare - verificheremo la possibilita'
di costituirci parte civile nel processo mentre sollecitiamo i ministeri
degli Interni e della Giustizia ad intensificare la prevenzione e la
repressione di un fenomeno che coinvolge migliaia di animali vittime
di orrendi maltrattamenti e che alimenta gli enormi affari delle ecomafie''.
Otto gli episodi segnalati
in Italia nel 2004 dall' Osservatorio nazionale sui maltrattamenti combattimenti
clandestini dell' Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa).
- SAVONA, 17 aprile: Quattro pitbull maltrattati e probabilmente addestrati
ai combattimenti.
- SAVONA 13 giugno: Video choc su combattimento tra cani. L'ambiente,
a quanto trapela, e' quello dei rom torinesi con legami nella criminalita'
organizzata italiana. I combattimenti avvenivano di sera in localita'
isolate dell'entroterra. Tracce inequivocabili sono state trovate in
un capannone dietro Vado e la carcassa di un pitbull e' stata trovata
sulle alture finalesi.
- SAVONA 16 giugno: La polizia municipale scopre il modo con cui gli
organizzatori di combattimenti clandestini adescano i padroni di cani
''pericolosi'' per convincerli a far combattere i propri cani in cambio
di cospicui compensi.
- PATERNO' 23 agosto: Un Pitbull abbandonato da giorni e' aggressivo
e pericoloso perche' probabilmente utilizzato per i combattimenti clandestini.
E' stato recuperato ma non si riesce a trovare una sistemazione a causa
della mancanza di strutture convenzionate con il Comune. Il cane viene
successivamente sistemato in un allevamento di un privato.
- CORI 27 settembre: Combattimenti clandestini tra pitbull nel quartiere
Insito. Indagano i Vigili Urbani che avrebbero gia' individuato i responsabili.
- CAORLE 2 ottobre: Ritrovamento di un pitbull e di un mastino annegati
nel fiume Livenza. Carcasse con evidenti segni di ferite a collo e spalle,
legate le zampe. Precedenti segnalazioni di combattimenti e allevamenti
di molossoidi a San Stino di Livenza (Venezia).
- BATTIPAGLIA 31 ottobre: Cuccioli ed esemplari di dogo argentini sono
stati trovati in un allevamento di una famiglia di pregiudicati. Gli
animali probabilmente erano allevati per essere sfruttati nei combattimenti.
Denuncia della Polizia Municipale.
- CREMONA 6 novembre: Un pitbull e un rottweiler dotati di collare ma
sprovvisti di tatuaggio sono stati avvistati nelle campagne dell'Alto
Cremonese; sconosciuta la loro provenienza. Si sospettano allevamenti
per cani da combattimento e combattimenti clandestini nelle stesse zone.
L’ass.
Gallo a Calderoli: “la invito in Calabria”. Il Ministro
replica “Sto arrivando”. Epifani “Il Governo voleva
colpire i più deboli”. Trematerra ringrazia i dirigenti.
16/12 ''Caro Ministro, scrivo per informarla che, appresa
la notizia dell' eventuale incarico politico, mi sono adoperato, personalmente,
nell' arredamento di una stanza confortevole con le pareti ricoperte
da incantevoli paesaggi montani calabresi, ma in verita' scarsamente
attrezzata per la sua missione impossibile: la soluzione di un problema
che non c' e'''. A scriverlo, in una lettera aperta indirizzata al ministro
Roberto Calderoli, e' l' assessore alla Forestazione e alla Protezione
civile della Regione Calabria, Dionisio Gallo, in merito alla vertenza
dei forestali. ''Chi le scrive - aggiunge Gallo - e' il diretto responsabile,
insieme alle rappresentanze sindacali, della stabilizzazione dei 10.300
operai idraulico forestali; il titolare regionale della delega che,
a tre anni dall' incarico, si ritiene orgoglioso di essersi presentato
al cospetto del vice ministro Mario Baldassari con la richiesta di condivisione
di un progetto di rilancio per il settore forestale calabrese, o con
il cappello in mano, se preferisce, e soddisfatto per aver rispettato
pienamente gli accordi presi con il Governo centrale e cioe', la trasformazione
della forestazione calabrese da settore assistito a produttivo''. ''Non
e' stato affatto semplice - prosegue l' assessore - ma la chiave di
svolta sta quasi tutta nella voglia di riscatto dei 10.300 operai idraulico
forestali che finalmente liberi dal giogo delle cinquantuno giornate,
l' espediente dispensato come privilegio per trent' anni, hanno lavorato,
anche, per la difesa di un territorio considerato altamente a rischio
idrogeologico ed alluvionale, scongiurando il ripetersi di tragedie
come quella consumatasi a Soverato. Lo affermo con la consapevolezza
di chi ha ricevuto la delega per concretizzare in Calabria un sistema
di Protezione civile praticamente inesistente. Non mi ritengo un eroe,
ma un modesto medico che, appeso ad un chiodo il camice per una sana
passione politica, non ha perso l' abitudine di diagnosticare e di cercare
la giusta terapia per un paziente gravemente ammalato. Mi permetta infine
di replicare al suo rimedio per l' inesistente caso Calabria, lanciato
dalle pagine autorevoli di un quotidiano nazionale, apparso esasperatamente
sbrigativo e sopratutto ispirato da leggende metropolitane narrate da
insigni tuttologi che nutrono, ancora, sentimenti discriminanti, altro
che soliti cliche', nei confronti di un Sud che, come lei stesso ha
dichiarato, e' la molla per far scattare la ripresa del Paese; venga
di persona a riscontrare la mole di lavoro svolto in questi anni, a
prendere atto che non si e' trattato di una elargizione assistenziale
o parassitaria; affidi ai suoi occhi la primordiale ed incontaminata
bellezza dei nostri boschi, la risorsa che deve poter invertire la tendenza
funesta del passato, ma soprattutto venga a conoscere la folta rappresentanza
di lavoratori, radunati in suo onore per il prossimo 23 dicembre nel
Teatro del Centro servizi avanzati di Lamezia Terme dove sara' allestita
una singolare piramide natalizia: un mio piccolo gesto per un Natale
davvero speciale, foriero di quella speranza cristiana invocata da me,
dalle diecimilatrecento famiglie e dalla Calabria tutta''. ''L' invito
rimane valido - conclude Gallo - anche nel caso in cui il suo incarico
fosse rimandato, se non altro per sfatare quel luogo comune che vuole
la Lega nemica della Calabria''.
Immediata la replica del Ministro Calderoli,
alla lettera dell’Assessore Gallo, che risponde ''Ringrazio l'assessore
della Calabria per la lettera e per l'invito. Come San Tommaso andro'
a verificare di persona. Accolgo pertanto il suo invito e sono lieto
di accertare personalmente quanto lei mi riferisce nella sua. Salvo
impegni istituzionali mi e' gradito accettare il suo invito per il 23
dicembre''.
Intanto Calderoli in una intervista rilascia
a Bruno Vespa per il numero di Panorama, che sarà
oggi in edicola, ha dichiarato: "La Legge finanziaria che sara'
approvata contiene il decreto che mi nomina commissario per la Calabriaa.
Perche' i forestali sono cosi' tanti? Non lo so. Perche' costano 160
milioni di euro all'anno? Non lo so. Perche' costano alla collettivita'
nazionale quasi 16mila euro all'anno a testa? Cerchero' di scoprirlo"
prosegue Calderoli che aggiunge: "I forestali sono diventati una
legione ai tempi della Cassa per il Mezzogiorno, quando il debito pubblico
era una variabile indipendente del bilancio. Poi sono stati trattenuti
diventando di fatto lavoratori socialmente utili. Il loro impiego e'
diventato un ammortizzatore sociale." Ma il ministro non rinuncia
alle polemiche: "I forestali chiedono due anni di finanziamento
della legge, la cifra e' grossa, io mi metto di traverso: non voglio
togliere niente a nessuno, figuriamoci, ma dico basta agli ammortizzatori
sociali che non servono a niente. Spendiamo gli stessi soldi per creare
al Sud posti di lavoro veri e durevoli".
Il segretario della CGIL, Guglielmo Epifani,
oggi in Calabria ha poi evidenziato che ''Tagliando le risorse per i
forestali, decisione priva di senso, il Governo voleva colpire i piu'
deboli''. ''La reazione dei forestali e dei sindacati, pero' - ha aggiunto
Epifani - ha consentito di ristabilire condizioni essenziali di occupazione
e di diritti. Cio' che e' accaduto, comunque, la dice lunga sulla logica
dei due pesi e due misure che viene seguita dal Governo. Chi gia' sta
bene viene aiutato, mentre si cerca di rendere i poveri sempre piu'
poveri per favorire i ricchi''. Secondo Epifani, inoltre, ''il modo
con cui e' stata chiusa la vicenda conferma la scarsa fiducia che il
governo ha nei confronti della Regione. L' esecutivo parla tanto di
federalismo e poi non si fida del Governo regionale della Calabria,
che guarda caso e' del suo stesso colore politico, mandando un commissario
ed indicando per tale compito il ministro Calderoli. Mi sembra una strana
situazione. Si poteva mandare un calabrese a controllare quello che
fa Formigoni?''.
Ed infine il senatore Trematerra, segretario
regionale dell’UDC, ringrazia il direttore generale
del dipartimento forestazione della Regione, Rosario Calvano, al quale
esprime, in una lettera, “i piu' sinceri ringraziamenti per l'
alta opera istituzionale fornita nella delicata vicenda dei forestali,
con un garbo ed una competenza che meritano di essere sottolineati''.
''La sua dedizione alla causa - ha aggiunto Trematerra - ha superato
di gran lunga i confini del dovere di ufficio, divenendo punto qualificante
per tutta la Regione nel confronto con il Governo. In questa vicenda
ci sono state distorsioni di comunicazione e politici di centro e di
sinistra che hanno fatto a gara per prendersi meriti che non gli spettavano.
Lei rappresenta, invece, quella Calabria che ha lavorato nel silenzio
e che va valorizzata dinanzi agli occhi dell'opinione pubblica''. ''La
informo - conclude Trematerra - che mi sto impegnando affinche' ci sia
un capitolo ordinario nel bilancio dello Stato per i forestali e non
provvedimenti triennali: non vogliamo piu' incertezze, ma desideriamo
stabilita'''.
Il
Presidente Oliverio saluta il ritorno a casa di Sandro Principe
16/12 La Provincia di Cosenza è pronta ad accogliere
l’On. Sandro Principe, sindaco di Rende, che il 29 maggio scorso
fu vittima di un vile attentato. Il Primo cittadino di Rende, che rientra
a casa dopo sette mesi di ricovero al Cto di Firenze, sarà accolto
dal Presidente della Provincia, On. Mario Oliverio, dalla Giunta e dal
Consiglio provinciale. “Vogliamo salutare e rendere omaggio –ha
dichiarato il presidente Oliverio- ad un uomo e ad un sindaco che ha
rischiato di perdere la propria vita nel pieno svolgimento delle sue
funzioni, mentre stava per inaugurare una bellissima chiesa dedicata
a San Carlo Borromeo. “Principe –ha aggiunto il presidente
della Provincia di Cosenza- rappresenta ognuno di noi, il nostro impegno
e la nostra missione istituzionale. Lo attenderemo con i nostri gonfaloni
in via Rossigni per testimoniare, in silenzio, a lui e alla sua famiglia,
la nostra solidarietà e la nostra umana vicinanza”. “In
questo senso –ha concluso Oliverio- invito tutti i sindaci della
provincia di Cosenza ad aderire numerosi ad una manifestazione di solidarietà
che assume il valore e il significato alto della testimonianza e del
coraggio”.
Il braciere di
S.Francesco di Paola da domani alle celebrazioni d P.Bernardo Clausi
a San Sisto dei Valdesi
16/12 Il braciere di San Francesco di Paola sarà da domani
nella chiesa di San Sisto dei Valdesi (Comune di San Vincenzo La Costa)
per il 155° anniversario della scomparsa del Venerabile Padre
Bernardo Maria Clausi. L'Associazione del Venerabile Padre Bernardo
Maria Clausi, che ha sede in San Sisto dei Valdesi nel Comune di San
Vincenzo La Costa, in occasione del 155° anniversario della sua
scomparsa, che cade il prossimo 20 dicembre, ha promosso dei momenti
di raccoglimento e preghiera per una sensibilizzazione della comunità
parrocchiale e dei tanti fedeli devoti della figura di San Francesco
di Paola e sensibili verso l'opera dell'Ordine dei Minimi, del quale
il Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi ne fece parte come semplice
padre e con incarichi di responsabilità tra il 1827/1849, data
della morte in odore di santità nel Santuario di San Francesco
di Paola.
La ricorrenza sarà ricordata con una serie incontri di preghiera
e momenti religiosi che avranno luogo nella Chiesa di San Michele
Arcangelo in San Sisto dei Valdesi, a partire da domani, venerdì
17 dicembre, per concludersi martedì 21 dicembre, passando
attraverso degli incontri riservati ai soci dell'Associazione, ai
giovani e ragazzi, come all'intera comunità dei fedeli della
parrocchia e dell'hinterland cosentino. Tutti i momenti di preghiera
sono caratterizzati anche dalla presenza in chiesa di una reliquia
di San Francesco di Paola, il braciere, che sarà consegnato
dai Padri Minimi alla comunità parrocchiale di San Vincenzo
La Costa domani pomeriggio, venerdì 17 dicembre, alle ore 17,00,
e che troverà il momento forte con la celebrazione della Santa
Messa prevista per le ore 18,00.
Nei giorni successivi avverranno gli incontri di preghiera e le celebrazioni
delle sante messe secondo il programma sopra indicato nelle ore pomeridiane,
a partire dalle ore 17,30.
Per questa ricorrenza ci saranno tutte le motivazioni forti di fede
e di preghiera perché si possa concludere al più presto
anche il processo di beatificazione del Venerabile Clausi in modo
da celebrarlo sugli altari. La nomina, avvenuta recentemente, di un
nuovo padre postulatore del processo nella persona di padre Ottavio
Laino, in sostituzione di padre Antonio Bellantonio, al quale va la
riconoscenza da parte dell'Associazione per tutto il lavoro di ricerca
finora svolto, fa ben sperare nel raggiungimento, entro breve tempo,
di questa importante meta e per la quale la preghiera è fondamentale
ed essenziale, come acquisizione di una coscienza collettiva e comunitaria.
Il 2004 si chiude anche con un importante documento scritto, sulla
base di ricerche notarili, da Padre Rocco Benvenuto, dell'Ordine dei
Minimi, che chiarisce diversi aspetti e momenti della vita del Venerabile
Padre Bernardo Maria Clausi, il cui testo è stato pure consegnato
al Santo Padre in occasione dell'udienza generale dello scorso 8 settembre,
nella quale il Rettore dell'Università della Calabria, prof.
Giovanni Latorre, e il responsabile dell'Ufficio Stampa e Pubbliche
Relazioni, Franco Bartucci, hanno avuto l'opportunità di avvicinarlo
e riferire su alcuni eventi speciali, come il decennale della scomparsa
del prof. Pietro Bucci.
Caso
DDA di Reggio: Romeo per cinque ore davanti al Tribunale del riesame.
Sarebbero nulle le intercettazioni ambientali
16/12 Non e' stata mai esercitata alcuna pressione indebita, ne' diretta,
ne' indiretta, sui magistrati della Dda di Reggio Calabria. E' quanto
ha sostenuto l' ex deputato del Psdi, Paolo Romeo, nelle dichiarazioni
spontanee fatte a Catanzaro nel corso dell' udienza del Tribunale di
riesame che deve decidere sull' istanza di revoca dell' ordinanza di
custodia cautelare emessa contro lo stesso Romeo. L' ex deputato del
Psdi, accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso, e' l'
unica delle sei persone arrestate il 9 novembre scorso, nell' ambito
dell' inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro
sulle presunte pressioni che avrebbero subito alcuni magistrati della
Procura distrettuale di Reggio Calabria, nei confronti della quale viene
mantenuta la custodia cautelare in carcere. Degli altri cinque arrestati
solo uno, il giornalista Francesco Gamgemi, direttore del periodico
reggino Il Dibattito, e' tuttora detenuto, in regime di arresti domiciliari,
beneficio concessogli dallo stesso Tribunale per il riesame di Catanzaro,
mentre gli altri sono stati rimessi in liberta'. Si tratta dell' ex
deputato di Forza Italia Amedeo Matacena; degli avvocati Francesco Gangemi
ed Ugo Colonna e di R.P., collaboratore de Il Dibattito.
Il periodico, secondo l' accusa, sarebbe stato utilizzato per la pubblicazione
di notizie denigratorie nei confronti dei magistrati della Dda reggina
nell' ambito della delegittimazione attuata ai loro danni al fine di
condizionarne le inchieste su mafia e politica. Paolo Romeo, da quando
ha avuto inizio l' udienza di riesame, sta facendo dichiarazioni spontanee
nelle quali si sta soffermando dettagliatamente sulle accuse che gli
vengono contestate, la principale delle quali e' di essere stato l'
ispiratore del presunto progetto di delegittimazione ai danni della
Dda reggina. ''Romeo - ha detto all' Ansa l' avv. Giuseppe Fonte, che
e' uno dei difensori dell' ex deputato del Psdi - sta fornendo una spiegazione
analitica e molto efficace di ogni circostanza oggetto di contestazione''.
Dopo la conclusione delle dichiarazioni spontanee, protrattesi per cinque
ore, nel corso delle quali l' ex deputato del Psdi ha contestato tutte
le accuse mossegli dai magistrati, ci sono stati gli interventi dello
stesso avv. Fonte e degli altri due difensori di Romeo, Emidio Tommasini
e Fabio Cutrupi che hanno definito nulle, e quindi non utilizzabili,
le intercettazioni ambientali effettuate nello studio legale di Paolo
Romeo che rappresentano una delle fonti di prova dell' accusa di associazione
per delinquere di tipo mafioso contestata all' ex deputato del Psdi.
Secondo i difensori, i magistrati della Procura di Catanzaro non avevano
alcun elemento che li autorizzava ad effettuare le intercettazioni nello
studio di Romeo. Gli avvocati dell' ex deputato hanno anche depositato
copia delle denunce presentate negli anni scorsi da Romeo contro alcuni
magistrati della Dda reggina e contro alcuni collaboratori di giustizia.
Denunce che riguardano una serie di presunti illeciti commessi dai pentiti
e dai magistrati nella gestione degli stessi collaboratori di giustizia.
Il procuratore della Repubblica aggiunto di Catanzaro, Mario Spagnuolo,
ed il sostituto procuratore Luigi de Magistris, che hanno rappresentato
la pubblica accusa e che sono i magistrati che stanno conducendo l'
inchiesta insieme al procuratore della Repubblica, Mariano Lombardi,
hanno chiesto il rigetto dell' istanza di riesame, ribadendo le accuse
contro Paolo Romeo, ritenuto, tra l' altro, l' ispiratore del progetto
di delegittimazione contro i magistrati della Dda reggina al fine di
condizionarne le inchieste su mafia e politica. I giudici del Tribunale
(presidente Carlo Fontanazzi), a conclusione dell' udienza, dovrebbero
riservarsi la decisione sull' istanza di riesame. Decisione che, comunque,
dovra' essere depositata entro domani, giorno di scadenza del termine
entro il quale i giudici devono esprimersi sulla richiesta presentata
dai difensori di Romeo. In ogni caso, anche se i giudici dovessero revocare
il provvedimento restrittivo emesso contro Romeo, l' ex deputato del
Psdi restera' detenuto visto che sta scontando, nel carcere di Vibo
Valentia, una condanna definitiva a tre anni di reclusione per concorso
esterno in associazione mafiosa inflittagli dalla Corte d' appello di
Reggio Calabria in relazione ad altri fatti.
A
Paola, sequestrate le attrezzature di una TV senza licenze
16/12 La Polizia ha sequestrato le attrezzature di
un' emittente televisiva che trasmetteva nella zona tirrenica cosentina
senza essere in possesso delle previste autorizzazioni amministrative.
Il sequestro e' stato fatto dalla sezione di Cosenza della Polizia delle
comunicazioni. L' amministratore delegato dell' emittente e' stato denunciato
in stato di liberta' per il reato di esercizio abusivo di trasmissione
televisiva. Le indagini che hanno portato al sequestro ed alla denuncia
sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Paola.
Ass.
Mangialavori: “Il piano di stabilizzazione degli LSU/LPU nel Consiglio
regionale del 21”
16/12 Il piano di stabilizzazione dei lavoratori Lpu ed Lsu calabresi
sara' posto all'ordine del giorno del Consiglio regionale della Calabria,
convocato a Reggio Calabria per martedi' 21 dicembre. Lo si e' appreso
durante l'incontro tra l'assessore regionale al Lavoro, Antonino Mangialavori,
e una delegazione di lavoratori Lpu e Lsu, operanti nell'ambito della
Protezione Civile regionale. La riunione e' stata definita ''pacata
ed equilibrata'' dallo stesso Mangialavori che, dopo aver consultato
il presidente della Giunta, Giuseppe Chiaravalloti, e, successivamente,
il presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, ha comunicato alla
delegazione di lavoratori l'intenzione di presentare, gia' nel prossimo
Consiglio regionale, il piano riguardante la graduale stabilizzazione
dei lavoratori Lpu-Lsu. ''Cio' e' stato reso possibile – ha sostenuto
l'assessore Mangialavori - attraverso un attento programma che la Giunta
regionale ha stabilito, di concerto con il Governo, utilizzando fondi
regionali, nazionali e comunitari''. Al termine dell'incontro e' stato
dai lavoratori riconosciuto l'impegno complessivo della Giunta regionale
e, in particolare, quello dell'assessore Mangialavori ed espressa soddisfazione
per il Piano che la Giunta si accinge a presentare in Consiglio.
Pozzi
"Obiettivo dell'ANAS collegare l'Europa allargata all'est".
Previsto un piano decennale per 170 miliardi di euro
16/12 A novembre 2004 l'Anas ha approvato progetti
per 3.835 milioni di euro, appaltato progetti per un valore pari a 6.365
milioni, aggiudicato lavori per 3.919 milioni, e cantierato lavori per
2.771 milioni. Sono alcune dei numeri emersi durante la manifestazione
conclusiva per la celebrazione del 75/mo della nascita dell'Anas, evento
al quale ha preso parte, all'Aufitorium della Scienza e della Tecnica,
anche il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. ''L'Anas di ieri
- ha detto il presidente Vincenzo Pozzi - ha costruito la rete stradale
del Paese fra le due guerre, ed e' stata protagonista della ricostruzione.
L'Anas di oggi conserva lo stesso sogno e la stessa missione, modernizzare
il cuore pulsante del sistema dei trasporti italiano, ma con una nuova
frontiera: realizzare le grandi arterie stradali e autostradali per
collegare in modo piu' veloce ed efficiente l'Europa allargata a Est''.
Pozzi ha ricordato che proprio la Legge Obiettivo, voluta dal ministro
Lunardi, e' il provvedimento cardine che ha consentito all'Anas di predisporre
il Piano Decennale della Viabilita' 2003-2012, che ha ricevuto di recente
il parere positivo della Conferenza Unificata Stato-Regioni, e prevede
interventi per oltre 170 miliardi di euro, di cui 86 miliardi riconducibili
nell'ambito della programmazione nazionale delle opere strategiche.
Il Piano consentira', secondo l'Anas, di fronteggiare adeguatamente
la crescita della mobilita' su strada, che nei prossimi 10-15 anni prevede
incrementi compresi fra il 30 e il 40%. L'impegno finanziario riguarda
le autostrade in concessione (circa 58,5 miliardi), le autostrade in
gestione diretta Anas (circa 10,6 miliardi), la rete degli itinerari
nazionali e interregionali (50,5 miliardi), la rete Anas di integrazione
con i sistemi regionali (circa 43,5 miliardi), le opere di manutenzione
straordinaria e di messa in sicurezza (circa 7 miliardi). Il Presidente
dell'Anas ha sottolineato ''il contributo dato dall'Azienda, negli ultimi
tre anni, al rilancio delle opere pubbliche''. Il valore delle gare
bandite, che aveva subito una flessione negli anni precedenti, ha fatto
segnare un notevole incremento, ha spiegato Pozzi. ''Basta confrontare
i dati del 2001 con quelli del 2003. Nel dicembre del 2001 l'Anas ha
pubblicato bandi per lavori per un valore pari a 2.166 milioni di euro;
nel dicembre del 2003 i bandi per lavori pubblicati dall'Anas hanno
raggiunto il valore di 6.375 milioni di euro, con un incremento quindi
del +194%. Un andamento piu' che positivo hanno avuto anche le gare
per lavori, che a dicembre 2001 avevano raggiunto l'importo di 1.132
milioni di euro, mentre nel dicembre del 2003 hanno toccato il valore
di 3.813 milioni di euro, che significa una crescita del +237%. Discorso
analogo vale per i lavori consegnati, che nel 2001 sono stati pari a
1.203 milioni di euro, mentre nel 2003 hanno toccato la soglia dei 2.132
milioni di euro, pari ad un incremento del +77%. Con effetti positivi
- ha aggiunto Pozzi - anche sull'occupazione''. Nel 2003, tra lavori
pubblicati e gare aggiudicate, lAnas ha realizzato investimenti per
10 miliardi. ''Una cifra del peso di due finanziarie ha dichiarato Pozzi
- che ha fatto dell'Anas la maggiore societa' italiana per investimenti''.
Un trend positivo che prosegue nel 2004, con ''risultati straordinari
soprattutto per l'apertura dei cantieri''. ''Nei primi undici mesi dell'anno
- ha aggiunto - abbiamo approvato progetti per 3.835 milioni di euro,
appaltato progetti per un valore pari a 6.365 milioni di euro. L'Anas
ha avuto anche la capacita' di reinvestire i residui passivi delle precedenti
gestioni, pari a 5.140 milioni di euro''. Pozzi si e' poi soffermato
sulle opere piu' significative, partendo dalla constatazione che attualmente
i cantieri Anas aperti sono 481 (241 al Sud), per un importo di 7.637
milioni di euro. Un'accelerazione delle progettazioni e degli appalti
e' stata impressa per la Salerno-Reggio Calabria (tra il settembre 2002
e il novembre 2004 sono state bandite le gare relative a cinque macrolotti,
per un investimento complessivo di circa 4 miliardi di euro; entro il
2006 sara' completato il 50% dell'autostrada), per la nuova Statale
106 Jonica (per la quale l'Anas ha gia' attivato lavori per 1.467 miliardi
di euro), per l'Asti-Cuneo (lavori in corso per 285 milioni, e gia'
realizzati per circa 145 milioni, pari ad oltre il 50%), per la Quadrilatero
Marche-Umbria e per i lavori di completamento della Catania-Siracusa
(i cantieri apriranno all'inizio del 2005 e i lavori saranno terminati
entro il 2010) e della Palermo-Messina, che sara' inaugurata il prossimo
21 dicembre. E' in fase di realizzazione la terza corsia del GRA di
Roma e sono in corso i lavori della Malpensa-Buffalora. Pozzi ha anche
sottolineato l'importanza degli istituti del project financing e del
general contractor. ''Il rispetto dei vincoli di bilancio richiede l'individuazione
di nuove modalita' di finanziamento. Occorre favorire il coinvolgimento
dei soggetti privati nelle fasi di costruzione e gestione''. E' una
strada percorribile, come dimostra il fatto che l'Anas ha ricevuto proposte
oltre che per la Brescia-Bergamo-Milano (gia' mandata in gara e aggiudicata),
anche per la tangenziale Est di Milano, la Catania-Siracusa, la Salerno-Reggio
Calabria. ''Un miliardo di nuovi investimenti autostradali - ha concluso
Pozzi - genera le seguenti ricadute: +0,12% di produzione interna, +0,11%
di occupazione, +0,11 di prodotto interno lordo. Questo vuol dire
che il settore stradale e autostradale puo' dare un forte contributo
alla crescita dell'economia e del Paese''.
Secondo
caso sospetto di "encefalopatia spongiforme" sul Tirreno
16/12 Un secondo sospetto casodi sindrome di Creutzfeldt-Jackob,
grave malattia degenerativa del sistema nervoso centrale umano, molto
simile all'Encefalopatia spongiforme bovina (il morbo della "mucca
pazza"), si sarebbe manifestato a Cetraro, un centro del Tirreno
cosentino. Il morbo avrebbe colpito una donna di settant'anni, di Cetraro,
C.S., trasferita nei giorni scorsi da un presidio sanitario della zona
ad un Centro specializzato di Roma. L'anziana signora accusava da qualche
tempo i tipici sintomi del morbo di Jackob: perdita della memoria, disturbi
visivi e vertigini, deficit mentali, perdita del controllo muscolare.
Ed anche questo sospetto caso, sulla base dei primi esami, sarebbe riconducibile
al morbo di Jackob, anche se una conferma certa di tale ipotesi sara'
possibile averla solo in caso di esame istologico. La malattia neurologica
in questione rientra nel gruppo delle encefalopatie spongiformi; tuttavia
la causa non e' assolutamente riconducibile ad ingestione di carne infetta.
Il morbo di Jackob e' infatti una malattia provocata da una proteina
patologica, che rimane latente a lungo (anche vent'anni) prima di manifestarsi
con demenza progressiva, perdita del controllo muscolare e movimenti
patologici involontari. E' rara (un caso su un milione all'anno) e si
presenta nel 95% dei casi nella forma sporadica; solo il 5% e' attribuibile
alla forma familiare su base genetica. Il 6 ottobre scorso, un altro
caso di sindrome di Creutzfeldt-Jackob era stato accertato sul Tirreno.
Una donna di 68 anni, dimessa dall'Annunziata di Cosenza il 6 ottobre
scorso (per "grave
deterioramento mentale, stato soporoso, sospetta malattia di Creutzfeldt-Jakob..."),
e' morta il 14 ottobre in una clinica della costa. L'esame autoptico
sulla salma eseguito al centro specializzato di Brindisiha dato il responso
ufficiale: morbo di Creutzfeldt-Jackob.
Ad
Acri una donna si sente male dopo aver bevuto da bottiglia d'acqua.
C'era solo del peperoncino
16/12 Una donna di Acri ha avvertito un malore dopo
aver bevuto dell'acqua contenuta in una bottiglia di plastica comprata
in un supermercato. Solamente al termine di una serie di accertamenti
e' emerso che all'interno della bottiglia non c'erano sostanze nocive
ma solo tracce di peperoncino La donna, che avvertiva forti dolori,
si e' recata nell'ospedale dove i sanitari l'hanno ricoverata. I carabinieri,
ai quali e' stato denunciato l'episodio, hanno sequestrato la bottiglia
e l'hanno inviata per le analisi a Cosenza dove e' emerso che nell'acqua
c'erano tracce di peperoncino.
Vertice
in Prefettura sulla società di raccolta rifiuti "Appennino
Paolano"
16/12 La situazione finanziaria della societa' Appennino
Paolano, che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti
nel comprensorio del basso e medio
Tirreno, e' stata al centro di un vertice convocato dal prefetto di
Cosenza, Diego D' Amico. Alla riunione hanno preso parte il vice presidente
e l' assessore all' Ambiente dell' Amministrazione provinciale di Cosenza,
un rappresentante dell' Ufficio del Commissario delegato per l' emergenza
ambientale in Calabria, i sindaci dei Comuni facenti parte del comprensorio
e l' amministratore delegato della societa'. Durante l' incontro, secondo
quanto riferito in una nota della Prefettura, sono state illustrate
le difficolta' della societa' a fare fronte ai pagamenti verso i lavoratori
ed i fornitori per l' attuale mancanza di liquidita' dovuta, secondo
la stessa societa', al mancato pagamento da parte dei Comuni di quanto
dovuto per il servizio espletato. Il Prefetto ha richiamato l' attenzione
sulla necessita' di una pronta disponibilita' da parte di tutti i soggetti
interessati al fine di evitare che la situazione di difficolta' possa
trasformarsi in una vera e propria emergenza. I sindaci presenti, secondo
quanto e' stato riferito, manifestando la volonta' di farsi carico del
problema, hanno sottolineato la necessita' di un miglioramento della
gestione del servizio ed, in particolare, che la societa' si faccia
carico di chiarire la determinazione del dovuto da parte dei Comuni.
Dalla discussione, e' scritto nella nota, e' emerso che ''molti sindaci
hanno gia' provveduto al pagamento in tutto o in parte del dovuto e,
comunque, si sono impegnati, previo chiarimento da parte della societa',
al pagamento nel mese di gennaio. Al termine dell' incontro e' emerso
che le rimesse effettuate nei giorni scorsi dai comuni consentono di
superare l' attuale situazione di difficolta' della societa'.
Accordo
tra Arpacal e CamCommercio sul potenziamento del laboratorio Calab
16/12 L' Arpacal (Agenzia regionale per la protezione
dell' Ambiente della Calabria) e la Camera di Commercio di Cosenza hanno
siglato un accordo quadro per il potenziamento su scala regionale ed
interregionale del laboratorio merceologico Calab, per realizzare un
centro regionale di eccellenza per i servizi alle imprese con particolare
attenzione al settore degli alimenti, eventualmente espandibili ad altre
linee analitiche. L' accordo giunge dopo l' intesa siglata tra il presidente
della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, ed il presidente della
Camera di commercio di Cosenza, Nicola Lucchetti, e a seguito di una
riunione preliminare coordinata dal dirigente generale Dipartimento
obiettivi strategici della Regione, Franco Morelli. Il Laboratorio chimico
merceologico della Calabria (Calab), e' scritto in una nota, e' uno
dei 32nodi della rete dei laboratori camerali italiani, istituito dalla
Camera di commercio di Cosenza per offrire i propri servizi agli operatori
commerciali calabresi. Il Calab, infatti, e' un laboratorio che ha acquisito
l' accreditamento Sinal in settori strategici del controllo della qualita'.
I settori merceologici di cui si occupa il Calab nelle sue attivita'
riguardano analisi chimiche e microbiologiche di interesse per la filiera
agroalimentare (agrumi, vino, olio formaggi, salumi, carni), analisi
ambientali (acqua, aria e suolo) e servizio chiavi in mano in relazione
alle normative di sicurezza Haccp. Alla riunione, svoltasi a Catanzaro,
hanno partecipato il commissario dell' Arpacal, Bruno Barbera, il segretario
generale della Camera di commercio di Cosenza, Fedele Adamo, il direttore
scientifico dell' Arpacal, Sandro Dattilo, e il direttore amministrativo,
Luciano Luigi Rossi, supportati dall' assistenza legale dell' avv. Maria
Teresa Laurito, e, per la Camera di commercio dall' avv. Alessandra
Morcavallo. Nel dettaglio, l' accordo quadro prevede che la Camera di
Commercio conceda l' utilizzo della struttura del Calab di Cosenza,
istituito per i servizi agli associati delle cinque Camere di commercio
di tutta la Calabria, per l' implementazione dell' attivita' di servizio
alle imprese - attualmente svolta in ambito prettamente provinciale
dal Calab di Cosenza stesso - nel settore merceologico alimentare da
estendere, con la collaborazione dell' Arpacal all' intero territorio
regionale. Il Commissario dell' Arpacal, nel dichiarare che l'Agenzia
e'sicuramente interessata a definire rapporti sempre piu' stretti e
sinergici con il sistema camerale, ha ringraziato la Camera di commercio
di Cosenza ed il Calab per l' opportunita' che e' stata offerta e per
tutto cio' che dal futuro accordo potra' derivare anche per l' attuazione
dei compiti istituzionali dell' Arpacal, visto che da quest' iniziativa
potrebbe configurarsi la realizzazione di un centro regionale d' eccellenza
per i servizi alle imprese con particolare attenzione al settore degli
alimenti, eventualmente espandibili ad altre linee analitiche. E' stato
ato, quindi, l' avvio alla stesura delle previste convenzioni, che renderanno
immediatamente esecutivo l' accordo tra i due Enti, nel rispetto dei
reciproci compiti
istituzionali.
I
Vrenna a Crotone: “Non cederemo ai ricatti della mafia”
16/12 "Non siamo disposti a cedere ai ricatti
della mafia e non esiteremo un solo istante a denunciare eventuali richieste
estorsive all'autorità giudiziaria". Per affermare questi
concetti, due imprenditori, Giovanni e Raffaele Vrenna, hanno organizzato
una conferenza stampa, oggi, nella sede dell'Assindustria di Crotone.
L'iniziativa dei Vrenna, noti in tutta la provincia per essere anche
i proprietari del Crotone Calcio, è nata a causa di due attentati
incendiari avvenuti a distanza di 40 giorni l'uno dall'altro nella discarica
della Sovreco, l'azienda di famiglia, una delle maggiori della provincia
con i suoi 600 dipendenti. Il primo incendio, il 24 ottobre, ha bruciato
tre mezzi meccanici del valore di 500 mila euro. Il secondo, lunedì
scorso, ha distrutto un escavatore. Insieme al fuoco, ci sono stati
colpi di pistola scaricati sulla guardiania. "Oggi in Calabria
abbiamo bisogno di legalità,- ha detto Raffaele Vrenna- della
fiducia della magistratura e delle forze dell'ordine. Questa situazione
prima o poi finirà, ne sono convinto. Abbiamo pensato di andare
altrove ma non l'abbiamo fatto perché abbiamo la solidarietà
dei nostri dipendenti. E' questa la forza che ci fa andare avanti e
credere nelle istituzioni". L'Assindustria, che ha partecipato
alla conferenza stampa con il presidente provinciale di Assindustria
Gaetano Lumare, ha chiesto "un intervento ancora più robusto
delle forze dell'ordine" sul territorio crotonese e ha denunciato
"il silenzio delle istituzioni locali".
A
S.Demetrio Corone, torna ad abitare a casa dei genitori e il Comune
la sfratta
15/12 Dovra' lasciare entro domenica l'abitazione paterna perche' inidonea
a essere abitata per le precarie condizioni igenico-sanitarie in cui
versa da anni. Ad imporlo e' una ordinanza di sgombero firmata dal sindaco
di San Demetrio Corone e indirizzata a Domenica Guzzardi, tornata ad
abitare nel palazzo natio dopo essere stata sfrattata lo scorso ottobre
dal suo alloggio privato. La vicenda ha inizio nell'aprile 1996 dopo
che il terremoto provoco' danni a numerose abitazioni di San Demetrio
Corone ed a quelle della frazione Macchia Albanese. Tra le strutture
danneggiate c'era anche palazzo Strigari, un antico e storico immobile
di proprieta' della famiglia Guzzardi. Dallo scorso ottobre la 53enne
laureata in biologia torna ad abitare nella propria casa, soggetta nell'aprile
2001 a lavori di adeguamento statico predisposti dal Comune con fondi
stanziati dal Ministero dell'Interno per fare fronte al dopo terremoto
a S. Demetrio Corone. Gli interventi di adeguamento statico del palazzo,
pero', non convincono la Guzzardi, che assume due tecnici di parte i
quali stabiliscono che i lavori erano stati realizzati in modo difforme
dalla normativa antisismica. Il provvedimento emesso dal sindaco si
e' reso necessario dopo i sopralluoghi compiuti un mese fa rispettivamente
dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza e dalla Asl
n 3 di Rossano.
Protestano
lavoratori della Pollino spa (raccolta rifiuti) che bloccano le strade
a Castrovillari
15/12 Comparto raccolta rifiuti in fibrillazione. Dopo
la protesta delle tute gialle della Vallecrati oggi circa cento operai
della societa' Pollino spa, che gestisce il servizio di raccolta rifiuti
solidi urbani e differenziati in 25 comuni ricadenti nell' area del
Pollino, hanno attuato un blocco stradale nel centro di Castrovillari,
collocando alcuni mezzi di lavoro tra corso Garibaldi e via Roma. Gli
operai lamentano il mancato pagamento delle spettanze del mese di ottobre
e novembre. Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha avuto un
incontro con una delegazione dei manifestanti. La richiesta degli operai
e' di sollecitare al prefetto di Cosenza la convocazione dei 25 sindaci
del 'Sotto Ambito 1' affinche' corrispondano alla societa' 'il Pollino'
quanto dovuto per i servizi che finora ha erogato. I sindaci, a loro
volta, lamentano il mancato ricevimento della quarta trimestralita'
da parte del Ministero dell' Interno.
Due
dipendenti dell’ASL di Castrovillari indagati per peculato
15/12 Due informazioni di garanzia sono state notificate
a due dipendenti dell' Azienda sanitaria di Castrovillari. Il reato
che viene ipotizzato nei loro confronti e' quello di peculato. I due
dipendenti, secondo quanto viene ipotizzato dall' accusa, avrebbero
utilizzato per fini personali un' automobile di proprieta' dell' azienda.
Le due informazioni di garanzia sono state emesse dal sostituto procuratore
della Repubblica di Castrovillari, Baldo Pisani, nell' ambito di una
piu' vasta inchiesta sull' attivita' dell' Azienda sanitaria. Le indagini
vengono condotte dalla Guardia di finanza, alcuni militari della quale
stamattina hanno effettuato una perquisizione negli uffici e nelle abitazioni
dei due dipendenti dell' Azienda sanitaria che sono indagati.
Naccarato
“I partiti stanno affrontando con responsabilità il tema
della legge elettorale”
15/12 ''Il delicato tema della legge elettorale regionale
si sta affrontando responsabilmente su un piano di sano realismo, e
con estremo senso di responsabilita', anche al di la' delle legittime
posizioni di bandiera che taluni gruppi probabilmente continueranno
a sostenere fino al voto in Consiglio Regionale''. Lo ha detto, in una
dichiarazione, il presidente della Commissione riforme del Consiglio
regionale, Paolo Naccarato. ''C' e' in tutti la consapevolezza - ha
aggiunto Naccarato - che dobbiamo giungere comunque all' approvazione
di un testo. Nelle prossime ore, cosi', s' intensificheranno i contatti
sul piano sia politico che tecnico per giungere a questo positivo risultato
in tempi certi - io spero addirittura prima della pausa natalizia -
anche perche' siamo gia' in piena campagna elettorale e bisogna dare
certezza ai cittadini ed alle forze politiche delle regole con cui si
andra' al voto. Non sono ne' pessimista ne' ottimista, i lavori sono
in corso, e stiamo operando con estrema prudenza, cercando di contemperare
tutte le esigenze in una difficilissima sintesi normativa nella quale
si possa riconoscere il piu' ampio schieramento di forze politiche.
Tutti i gruppi politici, tra l' altro, hanno convenuto sull' indispensabilita'
di recepire il principio delle pari opportunita' di accesso alle cariche
elettive degli uomini e delle donne, sancendo l' importante e fondamentale
principio che se cio' non venisse rispettato le liste sarebbero inammissibili.
Un risultato di particolare significato che, per esempio, neppure in
Regioni come la Toscana o la Valle d' Aosta si e' riusciti a raggiungere
e piu' in generale un principio che neanche le norme per le elezioni
del Parlamento europeo hanno ritenuto di recepire con tale rigore''.
Il presidente Naccarato, infine, ha aggiunto di aver presentato il progetto
di legge elettorale che ieri sera la Commissione ha assunto come testo
base ''per favorire l' approvazione della legge con spirito di concretezza
e realismo e aiutare la convergenza sulla normativa della maggior parte
delle forze politiche alle quali adesso resta affidata interamente la
responsabilita' sia su come procedere che rispetto all' esito finale
di una vicenda relativa ad un tema cosi' delicato e fondamentale per
la democrazia''. Il 20 dicembre prossimo, il giorno in cui avra' luogo
la prossima riunione della Commissione per le riforme, avra' luogo una
riunione tecnica della Sottocommissione cui parteciperanno i consulenti,
professori Beniamino Caravita di Toritto e Silvio Gambino, per un esame
anche del testo di Legge sulle ineleggibilita' e incompatibilita'.
L’ass.
Gentile conferma alle PMI il massimo sforzo per le risorse POR
15/12 Proficuo incontro quello svoltosi martedì
scorso presso l’Assessorato all’Industria della Regione
Calabria, tra l’Assessore on. Pino Gentile, dirigenti regionali
ed alcuni rappresentanti delle categorie delle PMI industriali ed artigiane
calabresi.
Nel corso della riunione si è discusso, in particolare, dei sistemi
di ingegneria finanziaria e dei Fondi di garanzia finalizzati a facilitare
l’accesso al credito delle aziende calabresi impegnate in programmi
di investimento e di sviluppo. L’Assessore Gentile ha confermato
la sua ferma volontà di mantenere fede agli impegni già
assunti in fase di programmazione e nel corso di precedenti incontri,
assicurando il massimo sforzo dell’intera struttura affinché,
le risorse previste dal POR Calabria 2000/2006, vengano entro la fine
dell’anno indirizzate in maniera corretta e funzionale per sostenere
in maniera concreta il già debole tessuto imprenditoriale regionale
che, ha ribadito nel corso dell’incontro:”ha bisogno di
risposte immediate e celeri da parte delle Istituzioni, soprattutto
quando si è in presenza di progetti seri ed effettivamente capaci
di successo e di portare ricchezza al territorio”.
Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle categorie
presenti all’incontro i quali hanno recepito le assicurazioni
e l’impegno dell’Assessore Gentile assicurando, da parte
loro, il massimo impegno e la più ampia collaborazione affinché,
in tempi brevi, si possa arrivare ad un utilizzo corretto delle risorse
finanziarie previste dal POR Calabria per sostenere tutte le PMI che,
con pur tra tante difficoltà, si sforzano quotidianamente di
affermare sui mercati i loro prodotti e di creare nuovi posti di lavoro
anche attraverso programmi di investimento e di innovazione.
Inoltre, l’assessore Gentile ha dato notizia che la Regione Calabria
sbloccherà, nei prossimi giorni, importanti risorse finanziarie
da destinare a quelle imprese artigiane che, attraverso gli strumenti
messi a disposizione da Artigiancassa, hanno portato avanti e concluso
programmi di investimento ed in attesa da tempo dei contributi in conto
interesse maturati.
La
Regione rinnova l’intesa con l’agenzia delle entrate per
i punti informativi per disabili
15/12 Circa 70 comuni delle province di Catanzaro,
Crotone e Reggio Calabria coinvolti, per un totale di 1.600 persone
servite: sono i risultati raggiunti nel primo anno di attivita' dal
''Punto informativo mobile fiscale e sociale a favore di soggetti svantaggiati'',
promosso dal Dipartimento Obiettivi strategici della Regione e dall'
Agenzia regionale delle entrate. L' iniziativa, avviata nel dicembre
del 2003, sara' riproposta anche quest' anno dopo la firma, stamani
a Catanzaro, di un protocollo d' intesa mirato a favorire l' azione
di conoscenza delle agevolazioni fiscali a favore dei soggetti disabili.
L' intesa e' stata sottoscritta dal direttore del Dipartimento obiettivi
strategici, Franco Morelli, e dal direttore dell' Agenzia regionale
delle entrate, Castrenze Giamportone. ''Siamo partiti un anno addietro
- ha detto Morelli - con l' intenzione di fare qualcosa di concreto
e ci siamo presto resi conto che il tempo a nostra disposizione non
era sufficiente. Inoltre - ha proseguito - e' venuta fuori una realta'
del bisogno per molti aspetti sconosciuta. Anche per questo, alla fine,
verra' tracciata una mappatura completa che fornira' la base per la
concreta realizzazione di un Segretariato sociale regionale fortemente
voluto dal presidente Giuseppe Chiaravalloti''. Per Morelli il rinnovo
dell' intesa ''consentira' l' estensione delle attivita' informative
alle province di Cosenza e Vibo e rendera' possibile l' attivita' di
sensibilizzazione dei Comuni verso l' attuazione della legge sui servizi
sociali. Il punto informativo ha garantito la diffusione capillare di
informazioni utili anche in quelle zone periferiche particolarmente
difficili da servire dove si e' riscontrata l' assenza totale di indicazioni
sulle normative inerenti la disabilita'''. Secondo Eugenio Fregola,
dell' Agenzia delle entrate, che ha lavorato all' attuazione del progetto
assieme ad Antonino Bonura dirigente del Dipartimento Servizi sociali
della Regione, ''l' iniziativa, nata in concomitanza con l' anno internazionale
del Disabile, non deve essere considerata un traguardo ma deve fungere
da punto di partenza verso il raggiungimento di ulteriori obiettivi''.
Secondo Cesare Nistico', dirigente della Regione che ha seguito l' evoluzione
dell' iniziativa, ''l' attivazione del punto e' servito da una parte
a risvegliare l' attenzione dei Comuni verso il Terzo settore e dall'
altra a contribuire a scovare bisogni anche in realta' sperdute dove
i disabili vivono talvolta in condizioni ai limiti della decenza''.
''Anche se l' Agenzia e' da sempre attenta alle esigenze dei portatori
di handicap - ha sostenuto il direttore Giamportone - questa e' un'
iniziativa nuova e diversa perche' consente l' incontro con le altre
pubbliche amministrazioni. E' necessario - ha proseguito - fare tesoro
di cio' che e' stato fatto per andare avanti e migliorare il servizio''.
Dal bilancio del primo anno di attivita' del Punto informativo, oltre
alla mancanza di informazioni su agevolazioni e facilitazioni previste
a favore dei disabili, e' emerso, tra l' altro, che su 70 Comuni solo
due hanno previsto per la categoria agevolazioni fiscali sull' Ici.
Presentati
dalla Guardia di Finanza i dati a consuntivo per il 2004
15/12 I risultati conseguiti in materia di polizia
economico-finanziaria sono stati al centro dell' attivita' della Guardia
di Finanza in Calabria nel 2004, assieme agli altri tradizionali compiti
del Corpo. Lo ha messo in luce stamani il generale Riccardo Piccinni,
comandante della Regione della Guardia di Finanza in Calabria nel corso
di uno scambio di auguri con i giornalisti che e' stato preceduto da
una conferenza stampa nel corso della quale l' alto ufficiale ha fornito
notizie dettagliate sull' attivita' svolta dalle Fiamme gialle nell'
anno che si sta per concludere. L' opera di vigilanza sulla correttezza
nella sfera pubblica - ha rilevato Piccinni - e' stata strettamente
connessa a quella solita di polizia tributaria ed e' derivata dal numero
crescente di interventi pubblici finanziari (Governo, Ue, Regione) a
favore dello sviluppo che hanno fatto emergere una serie di reati non
solo commessi dalla criminalita' ma anche da cittadini semplici per
cercare di accaparrarsi in maniera illegale fette dei finanziamenti.
Un ''fenomeno di polverizzazione'', lo ha definito il generale Piccinni,
che ha messo in luce come l' obiettivo sia quello di riportare i finanziamenti
nella direzione giusta per la quale erano stati pensati, cioe' quella
di portare sviluppo per la Calabria. In questo campo dei reati economico-finanziari
sono state riscontrate 124 violazioni a carico di 173 persone che hanno
permesso l' accertamento di percezioni indebite di contributi comunitari
per oltre 52 milioni di euro. In quest' ambito sono anche stati individuati
1.500 falsi braccianti agricoli con le individuazioni di 174 aziende
fittizie. Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, le denunce
all' autorita' giudiziaria nei dieci mesi del 2004 sono state 87 per
l' accertamento di danno erariale. Il settore della lotta alla criminalita'
organizzata ha visto l' accertamento di venti violazioni alla normativa
antimafia, con particolari operazioni di polizia giudiziaria tra le
quali il generale Piccinni ha ricordato quella denominata ''Azimut''
che ha portato all' arresto di 70 persone. Nella lotta al traffico degli
stupefacenti, 616 sono state le persone denunciate, 197 quelle arrestate,
sequestrate una tonnellata e mezzo di sostanze stupefacenti e 27 mila
piante e semi. Intensa anche l' attivita' della Guardia di Finanza nella
lotta alla contraffazione dei marchi commerciali (oltre 600 le violazioni),
in materia di pirateria informatica, fonografica ed audiovisiva (212
le violazioni) e in materia di contrabbando (anche in questo caso 212
le violazioni con il sequestro di 52 tonnellate di materiale). In tema
di polizia tributaria, i controlli fiscali eseguiti in tutta la regione
ammontano a 2.238 con l' accertamento di quasi 130 milioni di euro sottratti
all' imposizione, mentre in materia di Iva e' stata accertata un' evasione
dei tributi per 25 milioni di euro. Duecentotredici gli evasori totali
e 20 quelli paratotali. Per quanto riguarda le altre tasse sugli affari,
sono state riscontrate 120 violazioni con l' evasione di tributi per
un milione e 700 mila euro. Nel corso dell' incontro con i giornalisti,
Piccinni ha messo in evidenza anche la particolare attivita' che la
Guardia di Finanza ha dedicato in Calabria alla tutela ambientale: 171
violazioni, 136 persone denunciate, cinque arrestate, sequestrate 309
tonnellate di rifiuti industriali pericolosi, trovate 28 discariche.
Infine l' attivita' nella tutela del patrimonio artistico, nella sofisticazione
alimentare, nella polizia marittima e nel sequestro di materiale esplodente.
Venerdì
firma di una convenzione tra Regione e FS per 47.7 milioni di euro di
opere da realizzare
15/12 Venerdi' prossimo, il presidente della Giunta
regionale, Giuseppe Chiaravalloti, sottoscrivera' col presidente ed
amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, ing. Elio Catania,
la convenzione con la quale si mettono a disposizione del Por Calabria
47,7 meuro per la realizzazione di opere in Calabria. Alla firma della
convenzione saranno anche presenti l' assessore regionale alla Presidenza,
Raffaele Mirigliani, e la responsabile dell' autorita' di gestione del
Por Calabria, Caterina Guarna. ''Grazie alla convenzione - e' detto
in un comunicato diffuso dall' assessore Mirigliani - trovera' finalmente
avvio il progetto di collegamento ferroviario tra l' aeroporto di Lamezia
Terme e Catanzaro a completamento del progetto di potenziamento della
tratta Catanzaro Lido-Settingiano. La convenzione permettera', inoltre,
di raggiungere obiettivi di potenziamento del trasporto ferroviario
nell' ambito della Calabria, che vede la rete sempre piu' soffocata
dal trasporto su gomma. La logica dell' intermodalita' dei trasporti
se da una lato contribuira' a facilitare gli spostamenti dei cittadini
tra i due versanti della Calabria, dall' altro contribuira' certamente
al suo sviluppo. Gli interventi previsti in convenzione, che in questo
modo troveranno risorse finanziarie, si muovono infatti nell' ottica
di offrire un servizio sempre piu' adeguato e rispondente ai bisogni
dei cittadini. Altre opere previste sono il miglioramento del servizio
sulla linea Catanzaro Lido-Reggio Calabria (linea Jonica) e l' individuazione
delle stazioni non presenziate e di tratte dismesse da cedere in comodato
d' uso gratuito per attivita' non profit''. ''La Convenzione - si afferma
ancora nel comunicato di Mirigliani - conferma gli impegni assunti con
la lettera d' intenti dell' 8 luglio scorso con la quale il Dipartimento
trasporti della Regione, nell' ambito dell' attuazione della misura
6,1 del Por, affida a Rete ferroviaria italiana la realizzazione di
interventi a valere sulle risorse comunitarie e nazionali, da completare
entro il 31 dicembre del 2008, termine di scadenza della convenzione.
Nell' ambito dell' accordo, le Ferrovie dello Stato svolgeranno funzioni
di interfaccia tra la Regione e Rfi spa, curando in particolare la rendicontazione
ed il monitoraggio procedurale, fisico e finanziario degli interventi.
Per la Regione l' attuazione della Convenzione sara' affidata alle Autorita'
di Gestione e di di Pagamento del Por Calabria ed al Dipartimento Trasporti''.
Chiesta
la proroga del progetto regionale “Imprendigiovani”
15/12 In una nota indirizzata al presidente della Giunta,
Chiaravalloti, il presidente della Commissione Consiliare Politiche
Comunitarie e Relazioni Esterne, Giuseppe Pezzimenti ha fatto presente
l’esigenza di una proroga al termine stabilito dal Decreto Dirigenziale
della Giunta Regionale n° 18050 dello scorso 3 novembre per consentire
una maggiore divulgazione delle opportunità “IMPRENDI GIOVANI”.
“Com’è noto – ha ricordato Pezzimenti - il
complemento di programmazione del POR Calabria 2000/2006, all’asse
III – Risorse Umane – Misura 3.11 Sviluppo e Consolidamento
della Imprenditorialità con priorità ai nuovi bacini di
impiego e 3.13 Promozione della partecipazione femminile al mercato
del lavoro, prevede contributi, sotto forma di prestiti d’onore,
alle persone per lavoro autonomo oppure per l’avvio di nuove imprese”.
“Questo strumento - afferma Pezzimenti - costituisce una pregevole
opportunità specie per quella fascia di persone fisiche disoccupate
che in Calabria è particolarmente estesa”. “Pertanto,
secondo Pezzimenti, appare necessario dilatare i termini per la presentazione
delle istanze considerato che questo strumento costituisce il “modo
nuovo” per inserirsi nel pianeta lavoro, modo nuovo che richiede,
ovviamente, tempi più lunghi per la necessaria divulgazione che
ci auguriamo giunga a conoscenza della percentuale più alta possibile
fra i soggetti potenzialmente interessati”.
La
Calabria ai primi posti per l’evasione del canone RAI
15/12 La Calabria e' fra le prime regioni nella graduatoria
dell'evasione del canone Rai. Il dato e' emerso stamani, nel corso dell'incontro
fra il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Riccardo
Piccinni, ed i giornalisti, al quale ha partecipato il direttore della
sede Rai di Cosenza, Basilio Bianchini. "Io - ha detto Bianchini
- sono qui come rappresentante di un'azienda che svolge un servizio
pubblico. E mi permetto di sottoporre all'attenzione della Guardia di
Finanza un dato: la Calabria - ha affermato - e' ai primissimi posti
della graduatoria nazionale relativa all'evasione dal pagamento del
canone. Almeno un terzo della popolazione non paga. Forse la Guardia
di Finanza potrebbe intervenire". A Bianchini ha risposto il generale
Piccinni: "La Guardia di Finanza - ha detto – potrebbe senz'altro
intervenire a salvaguardia della funzione pubblica della Rai. Non ci
sottrarremo certo nel dare questo contributo, soprattutto come segnale
piu' complessivo in termini di rispetto della legalita'".
Venerdì
17 presentazione del volume sullo sviluppo in Calabria della II Commissione
regionale
15/12 Verrà presentato alla stampa ed al pubblico
venerdì prossimo, 17 dicembre, alle ore 19.00, il volume “Sviluppo
economico in Calabria” che racchiude cinque anni di attività
della seconda commissione consiliare presieduta da Francesco Talarico.L’iniziativa
si terrà nella sala convegni dell’Hotel San Giovanni a
Falerna Marina (CZ). Circa 390 pagine, un’antologia contenente
le 24 leggi più importanti licenziate dalla Commissione, l’intera
attività dei quindici componenti dell’organismo consiliare
commentata e illustrata dal presidente Talarico: l’esperienza
quinquennale e l’importante ruolo istituzionale svolto trovano
nel libro una compiuta rappresentazione. Sono passate infatti dalla
Commissione “Sviluppo Economico” leggi decisive per il corretto
governo del territorio e della sua economia, strumenti legislativi in
grado di salvaguardare e valorizzare tradizioni secolari, antiche produzioni
e antichi saperi ma anche nuove iniziative e attività imprenditoriali
d’avanguardia.
“La pubblicazione di questo volume del collega Francesco Talarico
- afferma il presidente Luigi Fedele - costituisce un saggio-rendiconto
che rende merito all’impegno faticoso e costante compiuto dai
componenti della Commissione”. “L’Aula - aggiunge
il presidente - è il momento più alto del confronto, il
luogo deputato alla verifica e alla sintesi. Ma è nelle ‘retrovie’
che si preparano gli sbocchi conclusivi degli iter legislativi e si
mettono a punto gli aggiustamenti e le necessarie convergenze”.
“Senza questo lavoro spesso oscuro - conclude Fedele - senza questa
dialettica ravvicinata, senza questo confronto collettivo in presa diretta,
l’Aula potrebbe fare ben poco e non si avrebbero né leggi
né capacità riformatrici”.
“Con questa pubblicazione - spiega Francesco Talarico, presidente
della commissione permanente “Sviluppo Economico” - intendo
contribuire, ancora una volta, al dialogo tra istituzione e società
fornendo anche una mia valutazione sul consistente lavoro svolto”.
“ Tra i tanti risultati conseguiti - aggiunge Talarico - vorrei
evidenziare due aspetti di cui vado orgoglioso e fiero che rimarranno
senza dubbio tra i fatti più positivi di questa legislatura:
aver contribuito a velocizzare i tempi di approvazione del bilancio,
consentendo una rapida immissione di risorse nel circuito produttivo
e nei processi di sviluppo, e aver dato per la prima volta alla Regione
il Documento di programmazione economica e finanziaria, il DPEF”.
Dedicata
a Giuditta Levato l’ex aula consiliare del Consiglio regionale
15/12
L’ex aula consiliare del Consiglio regionale, ammodernata di recente
e pronta a essere adibita a funzioni istituzionali ma anche a divenire
punto di riferimento per riunioni, convegni ed iniziative pubbliche,
(nella foto) sarà intitolata a Giuditta Levato, la contadina
di Calabricata (una frazione di Sellia Marina in provincia di Catanzaro)
uccisa il 28 novembre del 1946 mentre difendeva le terre assegnate ai
cafoni calabresi dallo Stato. L’ha deciso l’Ufficio di Presidenza
dell’Assemblea legislativa regionale “in omaggio ad una
donna che è stata protagonista del suo tempo - ha spiegato il
presidente Fedele - ma soprattutto in omaggio a tutte le donne calabresi
abituate a lavorare sodo e spesso in silenzio. In omaggio a tutte le
donne che, pur non avendo molta visibilità perché occupate
nel loro lavoro quotidiano, sono uno dei pilastri fondamentali della
nostra società e che, al momento giusto, com’è accaduto
appunto alla contadina di Calabricata, sanno sfoderare grinta e determinazione
e diventare protagoniste del loro destino”. Cinquant’otto
anni addietro, Giuditta Levato, 31 anni, fu uccisa mentre, assieme ad
altri contadini, occupava le terre che erano state loro assegnate dallo
Stato (più precisamente dalla Commissione provinciale per le
terre incolte) all’indomani dei decreti Gullo. Avvisate del sopraggiungere
di una mandria di buoi di proprietà dell’agrario Pietro
Mazza sulle terre già seminate dalla cooperativa di Calabricata
“le donne del paese accorsero sulle terre per scacciarvi i buoi
e salvare le loro semine dalla distruzione”. La giovane donna
aveva davanti a sé la prospettiva di un futuro migliore, perciò
si mise alla testa della manifestazione che reclamava più diritti
per i contadini e più giustizia sociale. Per questi motivi, cadde
colpita al ventre da alcuni colpi di arma da fuoco sparati dal campiere
dell’agrario e morì “fra atroci sofferenze”
all’ospedale di Catanzaro dov’era stata portata “insieme
con la creatura che portava in grembo”. Gli echi di quella tragedia
e successivamente di tante altre vicende che vedevano i contadini protagonisti
porre indirettamente allo Stato il problema del rinnovamento del Mezzogiorno,
rimbombarono dappertutto suscitando un’indignazione generale.
Attraverso l’intitolazione di una sala ad una donna che fu protagonista
nel secondo dopoguerra, si è voluto riscoprire “il contributo
originale delle popolazioni meridionali alla lotta generale per fare
avanzare la rivoluzione democratica, e per il rinnovamento strutturale
del Mezzogiorno”. La richiesta di intitolare una sala del Consiglio
a Giuditta Levato è stata inoltrata dal consigliere regionale
Franco Amendola e dal sindaco di Sellia Marina Giuseppe Amelio. La sala
che d’ora in poi (a breve si terrà una cerimonia per apporvi
una targa) si chiamerà Giuditta Levato è di forma quadrata,
ma strutturata con scanni circolari su tre livelli, può ospitare
65 persone. Elegante (con finiture in noce nazionale, poltrone in pelle
con alzatura regolabile, pedane in moquette, balaustra in legno, pavimento
in granito) e moderna (impianti audiovisivi, proiettore, idoneo sistema
di registrazione), la nuova sala (325 metri quadrati) cablata, ha pareti
insonorizzate con rivestimento murale in carta da parati
Oggi
si riunisce Consiglio provinciale
15/12 E’ stato per gioved' 16 dicembre il Consiglio
provinciale, sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe,
in sessione straordinaria, nella sala delle adunanze consiliari del
Comune di Cosenza, alle ore 17.30 e, in continuazione, per gli argomenti
che non dovessero essere trattati, per lunedì 20 dicembre c.a.
alle ore 17.30, per discutere i punti del seguente Ordine del giorno:
01) Costituzione Fondazione EUROPA MEZZOGIORNO MEDITERRANEO. Approvazione
schema dello Statuto - Autorizzazione stipula atto costitutivo;
02) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Maria Clelia
Badolato, sul sistema dei trasporti nell’area urbana di Cosenza;
03) Interrogazione, presentata dai Consiglieri Provinciali: Corbelli,
Ponzio, Straface, Zanfini, Raffo, Barile, Fiorillo e Giordano, sul bando
di gara pubblicato dall’ATO in data 9 novembre 2004;
04) Interrogazione, presentata dai Consiglieri Provinciali Vincenzo
Adamo e Antonio Ruffolo, sull’avviso di espletamento di procedura
negoziata per la selezione di un partner privato di minoranza della
Cosenza Acque S.p.a. Pubblicato dall’ATO 1 - Cosenza -;
05) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Pasqualina
Straface, sulla situazione strutturale dell’Edilizia Scolastica
di Castrovillari;
06) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Mario Bria,
sul taglio dei lotti boschivi comunali “Contessa-Campanaro-Prefonnetta”
nel Comune di Cetraro;
07) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Gianfranco
Ponzio, sull’esproprio dei terreni destinati ad alloggi UNICAL;
08) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Marino
Reda e Biagio Diana, sulla situazione delle carceri in Provincia di
Cosenza e in Italia;
09) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Vincenzo
Adamo e Leonardo Trento, a sostegno della petizione, inviata al Parlamento
Europeo, per il riconoscimento della Città di Cosenza come “paesaggio
culturale di rilevanza europea”;
10) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali: Barile,
Ponzio, Straface, Zanfini, Raffo, Giordano e Fiorillo, per il rifinanziamento
regionale dei contributi per l’acquisto e la ristrutturazione
della prima casa;
11) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Pasqualina
Straface e Francesco Giuseppe Bruno, sulla struttura dell’edificio
che ospita il Liceo Classico di Corigliano;
12) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, sulla dislocazione dei punti ENEL nel territorio
del Pollino;
13) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere provinciale Luigi
Garofalo, sull’Aeroporto della Sibaritide;
14) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio
Diana e Marino Reda, sulla costruzione del Palazzetto dello Sport di
Bonifati;
15) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Luigi
Garofalo, sullo stato della linea ferroviaria Jonica,
16) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Mario
Giordano, per la realizzazione di uno svincolo autostradale a Cosenza
Sud.
Come integrazione all’ordine del giorno del Consiglio Provinciale,
convocato in continuazione per lunedì 20 dicembre, alle ore 17.30,
sarà trattato al primo punto “La situazione operativa,
economica ed occupazionale della Valle Crati S.p.A., prospettive e soluzioni”;
a seguire dopo il 16° argomento saranno affrontati i seguenti argomenti:
- Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Gianfranco
Ponzio, Mario Giordano e Domenico barile, sul collegamento viario tra
l’Università della Clabria ed i Comuni limitrofi;
- Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Gianfranco
Ponzio, Mario Giordano, Mario Russo ed Elio Filice, sui 240 lavoratori
della Telecom Italia-Finsiel a rischio della perdita di lavoro;
- Ordine del giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Pasqualina
Straface, sul Corpo di Polizia Provinciale
Concluso
il progetto della provincia “Giochiamo con il cielo”
15/12 Il Progetto Didattico di Astronomia “Giochiamo
con il cielo”, promosso dal Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria
Lucente e finanziato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione
della Provincia di Cosenza, ha concluso le attività didattiche
previste per la prima parte della realizzazione del Progetto. Un Progetto
Didattico, quello di Astronomia, nuovo nel suo genere ma estremamente
interessante che ha coinvolto le quinte classi, sezione A, dei plessi
“M. Dionesalvi” e “C. D’Ambrosio”, del
VII Circolo Didattico di Cosenza. A suggello del successo che l’iniziativa
ha riscosso ha indubbiamente contribuito, oltre alla partecipazione
attiva degli alunni, anche il grande entusiasmo con cui si sono adoperate
didatticamente le coordinatrici del progetto stesso, Angela Maria Zavaglia
e di Fiorina Caputo, studentesse del Corso di Laurea Interfacoltà
in Scienze della Formazione Primaria dell’Università della
Calabria. La sinergia sviluppatasi tra Scuola e Università, col
sostegno economico della Provincia, ha permesso di svolgere un lavoro
strategico di intervento psico-pedagogico e didattico rivelatosi efficace
per il raggiungimento degli obiettivi programmati, con risultati sorprendenti
in un ambiente che presenta una situazione di forte disagio sociale.
Durante il corso, tenuto da Angela Maria Zavaglia e da Fiorina Caputo,
gli alunni delle V classi hanno imparato a ri-conoscere le stelle, le
costellazioni, lo Zodiaco ed i miti ad essi collegati, ed hanno dimostrato
un forte interesse per argomenti quali la relatività del movimento
e l’interpretazione di mappe mute del cielo. A conclusione della
prima parte del progetto, gli alunni, accompagnati dai genitori, sono
stati ospitati dall’Unical ed hanno partecipato ad una lezione
di Didattica dell’Astronomia, tenuta dal Prof. Franco Piperno.
Dopo la lezione, insieme agli studenti universitari, accompagnati dal
Prof. Piperno e da ricercatori del Dipartimento di Fisica, si sono trasferiti
all’esterno per osservare le costellazioni nel cielo notturno,
con l’ausilio dei telescopi e del puntatore laser. I materiali
del progetto ed il resoconto sperimentale dell’osservazione pratica
“sul campo” in sede universitaria, sono serviti, inoltre,
per realizzare un CD-Rom, che verrà presentato prossimamente
a cura dell’Unical, del VII Circolo Didattico e dell’Assessorato
alla Pubblica Istruzione della Provincia di Cosenza.
Rinviata
al 20 la seduta della Commissione Autoriforma per la modifica alla legge
elettorale
14/12 La Commissione per l’Autoriforma ha deciso
di aggiornare i propri lavori a lunedì 20 dicembre, alle ore
15,00. Dopo gli interventi dei vari gruppi consiliari, la Commissione
ha deciso di adottare come testo base di discussione un progetto di
legge elettorale proposto dal presidente Paolo Naccarato, che consta
di 4 articoli che così recitano:
art.1 – Per l’elezione del Presidente della Giunta e del
Consiglio regionale trovano applicazione le vigenti disposizioni statali
per l’elezione dei Presidenti e dei Consigli delle Regioni a Statuto
ordinario, integrate dalle disposizioni di cui ai successivi articoli.
Art.2 – Le elezioni sono indette con decreto del Presidente della
Giunta regionale in una domenica compresa tra il primo aprile ed il
15 giugno; tale decreto reca anche la ripartizione dei seggi tra le
circoscrizioni provinciali.
Art.3 – In deroga all’art.2, comma 1, della legge 17 febbraio
1968, n.108, il numero dei Consiglieri è fissato in cinquanta,
fatta salva l’applicazione dell’art.15, commi 13 e 14, della
legge 17 febbraio 1968, n.108, così come modificata dalla legge
23 febbraio 1995, n.43, e dell’art. 5, comma 1, della legge costituzionale
22 novembre 1999, n.1.
Art. 4 – Al fine di assicurare la parità di accesso alle
cariche elettive degli uomini e delle donne, ai sensi degli articoli
51 e 117, comma 7, della Costituzione, le liste elettorali devono comprendere,
a pena di inammissibilità, candidati di entrambi i sessi.
Alla luce di ulteriori approfondimenti che si faranno nelle prossime
ore con l’Amministrazione centrale dello Stato, si dovrebbe pervenire
alla successiva approvazione del progetto di legge citato. Resta aperta
la questione relativa allo sbarramento.
La Commissione per l’Autoriforma, era iniziata con la relazione
introduttiva svolta dal presidente dell’organismo, Paolo Naccarato.
“Dirò subito – ha detto Naccarato – che la
sottocommissione ha tenuto varie riunioni raccogliendo idee basate anche
dalle proposte formali sul sistema elettorale già presentate
in Consiglio e pervenendo ad alcune ipotesi di lavoro. Tuttavia –
ha proseguito Paolo Naccarato – al di là del contraddittorio
dibattito registratosi sulla stampa, prima in forma indiretta e poi
in confronti con gli uffici centrali dello Stato, sono sorte alcune
difficoltà con riferimento alla gestione della macchina elettorale.
Desidero precisare che le questioni non sono sorte in relazione alla
emananda legge calabrese, ma nell’ambito di una riunione il 20
ottobre 2004 di tecnici dei Ministeri dell’Interno e degli Affari
regionali e delle Giunte regionali presso la Conferenza Stato-Regioni,
di cui siamo venuti a conoscenza quasi per caso, essendo invitati a
partecipare solo i funzionari delle Giunte. Vorrei perciò smentire
ogni dietrologia. Le difficoltà – ha aggiunto Naccarato
– sono per tutte le Regioni che sono in grado di approvare una
legge elettorale, avendo promulgato il nuovo Statuto. Desidero anche
ribadire che non si tratta di impedimenti giuridici per l’emanazione
di una legge elettorale calabrese nel rispetto dei principi dettati
dalla legge 2 luglio 2004, n.165.
Sono gli aspetti procedurali ed organizzativi il problema di fondo e,
piaccia o non piaccia, questi problemi sono oggettivi ed ineludibili;
almeno questa è la convinzione che si è fatta la Presidenza
dopo tanti incontri e colloqui al più alto livello. In sostanza
– ha proseguito il presidente della Commissione per l’Autoriforma
– le Amministrazioni centrali dello Stato, pur garantendo ogni
utile collaborazione, non possono gestire esse stesse le elezioni nel
caso di una nuova legge elettorale: non potrebbero violare l’autonomia
regionale. Le elezioni, in tal caso, diventano una responsabilità
esclusiva regionale e la Regione deve dotarsi, in primo luogo dei necessari
apparati amministrativi, tra cui una regolare Commissione elettorale
regionale quale organo terzo di garanzia e di gestione del complesso
iter elettorale. Viceversa, se la Regione fa propria con un atto di
recepimento la normativa attualmente vigente, che va sotto il nome di
Tatarellum, non sembrano emergere particolari ostacoli, almeno in questa
fase di prima applicazione, affinché l’apparato organizzativo
statale continui, come di consueto, anche il turno elettorale della
primavera del 2005. L’alternativa a ciò – ha sottolineato
Paolo Naccarato – è assumere a livello regionale la responsabilità
di gestire un procedimento elettorale ex novo, con i rischi derivanti
da una mancata esperienza e con i limitatissimi tempi a disposizione,
tenendo peraltro conto che a tutt’oggi il discorso sui contenuti
della emananda legge è ancora aperto. Il problema dunque è
piuttosto comprendere i margini entro i quali potersi muovere avendo
il primario obiettivo della certezza ed efficacia delle norme, senza
correre rischi di impugnative. Tre, a mio parere, le ipotesi concrete:
insistere sull’adozione di una nuova ed organica legge elettorale
con tutti i rischi che ciò comporta, trovando in tempi ristrettissimi
la necessaria convergenza politica (cosa apparsa piuttosto difficile
alla luce delle ultime prese di posizione) e assumendosi per intero
la responsabilità del procedimento elettorale: un testo esiste
già, altri testi sono stati depositati, non si vedono insormontabili
problemi a giungere ad un testo largamente condiviso; non fare la legge,
andando a votare con il sistema vigente; recepire, seppure in via transitoria,
il Tatarellum, andando a modificare solo quegli aspetti di dettaglio
– in ogni caso non incidenti nel procedimento elettorale –
resi necessari dall’approvazione del nuovo Statuto. Dopo i primi
interventi ancora in corso, sembra prevalere l’ipotesi che si
recepisca il Tatarellum con poche e circoscritte modifiche”. Naccarato,
in conclusione del suo intervento, ha invitato i commissari a prendere
comunque una decisione, in modo da assicurare ai calabresi, considerati
i temi ormai brevi delle elezioni regionali, un sistema ben definito
di voto.
La
Regione sarà presente il 17 a Roma alla riunione per i LSU del
Pollino
14/12 La Regione sara' presente alla riunione a Roma di venerdi' prossimo,
convocata presso il Ministero del Lavoro, nel corso della quale si decidera'
il futuro dei 331 lavoratori socialmente utili in forza al Parco del
Pollino: lo afferma, in una dichiarazione, il vicecapogruppo regionale
dell' Udc, Mario Albino Gagliardi. ''Venerdi' prossimo, contrariamente
a quanto era accaduto nei giorni scorsi in occasione di un' altra riunione
- aggiunge l'onorevole Gagliardi - la Regione ci sara' e garantira'
l'impiego delle risorse necessarie disponibili. Della questione ho discusso
a lungo con l'assessore regionale al lavoro, Antonino Mangialavori,
a margine dei lavori del Consiglio regionale col quale abbiamo convenuto
su un dato: la Regione dovra' fare, e fara' fino in fondo, la propria
parte''. Secondo Gagliardi, ''il Governo regionale ritiene opportuno
intervenire anche per scongiurare i disastrosi effetti che sarebbero
derivati dai progetti sulla cui scorta, negli ultimi due anni, i lavoratori
socialmente utili hanno prestato la propria opera: iniziative progettuali
inefficaci e dichiaratamente assistenzialistiche. Per quanto riguarda
gli obiettivi futuri, puntiamo ad una progettazione che si dimostri
realmente produttiva, in grado di portare ad una stabilizzazione non
formalistica ed assistenziale, ma sostanziale e definitiva e che sia
segnata in positivo dalla capacita' di sfruttare nel libero mercato
le competenze professionali possedute e quelli ulteriormente acquisite
e maturate''.
Delibere
della Giunta regionale
14/12 La Giunta regionale, presieduta da Giuseppe Chiaravalloti,
ha deliberato, su proposta dello stesso Chiaravalloti, una proposta
di approvazione, da parte del Consiglio regionale, dello schema tipo
di convenzione dei servizi socio-assistenziali a favore dei minori sottoposti
a provvedimenti dell'autorita' giudiziaria. E' stato approvato anche
un disegno di legge sulla programmazione e razionalizzazione delle rete
regionale di distribuzione carburanti per autotrazione che passa ora
al vaglio del Consiglio. La Giunta, sempre su proposta del presidente
Chiaravalloti, ha concesso ad alcuni Comuni un contributo straordinario
per il recupero e la tutela ambientale di aree di pregio, in base alla
legge n. 7/2001. Su proposta dell' assessore alla Pubblica istruzione,
Saverio Zavettieri, e' stato approvato lo schema del protocollo d' intesa
da siglare tra Regione, Provincia e Comune di Reggio Calabria, la Camera
di Commercio di Reggio e l'Universita' per Stranieri ''Dante Alighieri'',
con sede a Reggio, per l' attuazione di interventi a sostegno di progetti
di ricerca applicata per lo sviluppo degli scambi culturali e turistico-commerciali
con l' estero. Sempre su proposta dell' assessore Zavettieri sono stati
approvati anche gli interventi a favore di alcuni centri in esecuzione
all' accordo di programma quadro per i Beni culturali per un ammontare
di 19 milioni di euro. L' esecutivo, su proposta dell' assessore alla
Formazione professionale, Piero Aiello, ha approvato il Piano regionale
per la formazione professionale nell' obbligo formativo e l' avviso
pubblico per la presentazione dei progetti. Infine, su proposta dell'
assessore Alberto Sarra, Giuseppe Fragomeni e' stato nominato Direttore
generale del Dipartimento del Personale.
Callipo:
"Banca per il Sud, Tremonti ce ne spieghi l’utilità”
''Occorre capire quale beneficio questa banca del Sud potrebbe portare
alla Calabria''. Cosi'Filippo Callipo, presidente degli industriali
calabresi, commenta la proposta dell'ex ministro dell'Economia Giulio
Tremonti di istituire una nuova Banca per il Sud. Callipo sottolinea
che occorre ''costruirecose utili per l'economia calabrese e non dei
doppioni'' e per questo,afferma, ''Tremonti deve venirci a spiegare
l'utilita' di questa banca''. A suscitare perplessita' nel presidente
degli industriali calabresi e' il fatto che ''gia' ci sono tante banche
presenti in Calabria che danno un ottimo servizio'', come la Fincalabra,
''una banca del Sud -sottolinea- che potrebbe essere meglio ottimizzata''.
Dunque, secondo Callipo, l'istituzione di un nuovo istituto correrebbe
il rischio di rappresentare un ''carrozzone'' con il solo obiettivo
dicreare ''un altro consiglio di amministrazione'', ma non porterebbe
''nessun beneficio''. ''Anche perche' -aggiunge- i soldi quando li danno
bisogna restituirli''. Tuttavia, secondo Callipo, ''il discorso sarebbe
un altro'' se la Banca per il Sud nascesse con il contributo dello Stato,
con ''l'abbattimento degli interessi passivi''. In ogni caso, ribadisce
il presidente degli industriali della Calabria, ''non c'e' bisogno di
un'altra banca'', basta far ''funzionare quelle che ci sono''. ''Ci
sono piazze -sottolinea- come Vibo Valentia dove una volta c'erano solo
due istituti, mentre oggi nesono presenti dodici''. D'altra parte, ricorda,
avevamo le banche del Sud ''ma sono fallite perche' hanno dato i soldi
a chi non li ha restituiti: c'era il credito troppo facile. Se facciamo
una banca che fa beneficenza e dà i soldi anche a chi non li
restituisce -ironizza-, ben venga la Banca del Sud. Anzi prenoto una
certa cifra''.
Zinnato
in pensione, Oldani Mesoraca nuovo capo ufficio stampa della Giunta
regionale.
14/12 Oldani Mesoraca e' stato nominato capo ufficio
stampa e pubbliche relazioni della Giunta regionale. La nomina e' stata
decisa nel corso della riunione odierna dell' esecutivo, presieduta
da Giuseppe Chiaravalloti. Mesoraca, giornalista professionista, laureato
in giurisprudenza, ricopriva da tempo l' incarico di vice responsabile
dell' ufficio stampa. Sostituisce Francesco Zinnato, andato in pensione.
La
Regione Calabria insieme alla fondazione Peres per i bambini palestinesi
14/12 La Regione Calabria collaborera' con la Fondazione
israeliana intitolata al premio nobel Simone Peres al progetto ''Salvare
i bambini'', un' iniziativa che vede impegnati medici e ospedali israeliani
a curare quei bambini palestinesi che per le loro patologie non possono
trovare assistenza nelle strutture del loro Paese. L' annuncio e' stato
dato dal presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, e dall' assessore
regionale alla sanita', Giovanni Luzzo, alla presenza della promotrice
dell' iniziativa, Manuela Dviri, di Dan Shanit, direttore della sezione
medica del ''The Peres Center for peace'', e dei direttori generali
delle aziende ospedaliere di Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza. La
collaborazione della Regione, tramite gli ospedali, si concretizzera'
su tre livelli: quello formativo, per potenziare i medici pediatri palestinesi,
quello di collaborazione nella realizzazione di un sistema sanitario
e, nel caso in cui non fosse possibile l' assistenza in loco, il ricovero
dei bambini affetti da particolari patologie nelle strutture calabresi.
Al progetto collaborano anche Toscana, Umbria ed Emilia Romagna. ''E'
un' iniziativa simbolo - ha detto Chiaravalloti - che significa che
degli uomini stanno vicini ad altri uomini. C' e' un grande bisogno
di solidarieta' e di pace nel mondo''. ''Questo - ha sostenuto Shanit
- non e' un progetto politico, ma una iniziativa che cerca di cambiare
la realta' dove i politici non sono riusciti. Tenta di portare insieme
le due societa'. La nostra idea e' di curare i bambini negli ospedali
israeliani, ma solo quando non possono essere curati in Palestina. Non
abbiamo nessuna intenzione di portare via i bambini ai medici palestinesi''.
Lo scorso anno, secondo quanto e' stato riferito, sono stati 700 i bambini
palestinesi assistiti da medici israeliani.
Mozione
contro Calderoli in Consiglio regionale. Voto rinviato al 21 dicembre
13/12 Iniziata nel tardo pomeriggio la seduta del Consiglio
regionale per l' esame di un nutrito ordine del giorno in cui sono fissati
quindici argomenti. In apertura di seduta, il Consiglio avrebbe dovuto
eleggere il nuovo presidente della prima Commissione permanente, ''Politica
istituzionale'', in sostituzione del dimissionario, Egidio Chiarella,
capogruppo in carica di Alleanza nazionale. Il presidente del Consiglio,
Luigi Fedele, ha invece letto una comunicazione dello stesso Chiarella
con la quale si annunciava il ritiro delle dimissioni dalla carica di
presidente dell'organismo ''per motivi di opportunita' politica e su
sollecitazione del mio partito''. Successivamente, il Consiglio regionale
ha approvato all' unanimita' un ordine del giorno presentato dal consigliere
Ennio Morrone (Udeur), con cui si esprime solidarieta' ''ai consiglieri
comunali di Bisignano, Francesco Fucile e Sandro Vilardi, oggetto di
gravi intimidazioni e di inauditi atti di violenza che si susseguono
con puntuale scadenza nel tentativo di inibirne, cosi' come scritto
in anonime missive, l' azione politica ed istituzionale''. Una mozione
in cui si sollecita la Giunta regionale a chiedere al Governo ''la revoca
del provvedimento di commissariamento della forestazione, istituito
con la nomina del ministro Calderoli, dal momento che tale atto non
e' suffragato da nessuna ragione tecnico-istituzionale e da alcuna condizione
emergenziale di tipo sociale o gestionale'', e' stata quindi presentata
dai gruppi di centrosinistra. ''Tale provvedimento - e' scritto nella
mozione il cui primo firmatario e' Nicola Adamo, capogruppo e segretario
regionale dei Ds - risulta ancora piu' grave ed inquietante perche'
oggettivamente lesivo della immagine della Calabria e del settore, in
quanto la nomina di un Ministro leghista a commissario esplicita un
tentativo di riproporre all' attenzione del Paese il vecchio luogo comune
secondo cui la forestazione in Calabria rappresenterebbe una sacca di
sprechi ed assistenzialismo''. Nella mozione, illustrata all' aula dal
consigliere Franco Pacenza (Ds), si impegna anche la ''Giunta regionale
affinche' la trattativa con il Governo Nazionale si concluda con la
decisione di finanziare la programmazione del settore della Forestazione
in Calabria con un Piano di Attivita' Triennale''. ''La questione e'
ormai risolta ed il ministro Calderoli avra' piena collaborazione dalla
Calabria''. A sostenerlo e' stato l' assessore alla Forestazione della
Regione Calabria, Dionisio Gallo, in un breve intervento durante il
Consiglio regionale. Gallo ha anche sostenuto che la situazione che
si e' venuta a creare ''e' anche frutto delle gestioni precedenti e
della Giunta di centrosinistra''. A Gallo hanno replicato i consiglieri
di centrosinistra Michelangelo Tripodi (Pdci), Giuseppe Bova (Ds) e
Damiano Guagliardi (Prc). I consiglieri di opposizione hanno parlato
di ''smottamento istituzionale e perdita di dignita' della Calabria
per responsabilita' della Giunta che si e' appiattita sulle decisioni
romane senza far valere le giuste ragioni dei forestali''. In particolare,
Tripodi ha ribadito la richiesta alla Giunta regionale di chiedere al
Governo la revoca del provvedimento di commissariamento della Forestazione
calabrese, definendolo ''una provocazione non fosse altro perche' il
ministro Calderoli e' uno che ha sempre dimostrato profonda inimicizia
nei confronti del mezzogiorno e della Calabria''. La mozione presentata
dal centrosinistra con la quale si chiede la revoca del ministro Calderoli
non e' stata votata dall'aula. I lavori del Consiglio, infatti, sono
stati aggiornati a martedi' prossimo, 21 dicembre.
Rapina
da 11 mila euro ad agenzia di scommesse Snai di Castrovillari
13/12 Un'agenzia di scommesse Snai e' stata rapinata
a Castrovillari, in provincia di Cosenza. Il colpo che ha fruttato un
bottino di 11mila euro e' stato messo a segno, nel momento della chiusura
dell'agenzia, da un uomo armato di coltello e con il volto coperto.
Sull'episodio criminale sono state avviate delle indagini da parte della
polizia di Stato di Castrovillari.
Opera
antibracconaggio del Corpo Forestale. Sequestrato fucile e cartucce
a bracconiere vicino a Mottafollone
13/12 Battuta antibracconaggio proficua quella che
il personale del Corpo Forestale dello Stato del Comando di Cosenza
ha svolto quest’oggi nel corso di un' operazione mirata al controllo
del territorio nell' area del Parco del Pollino. Un fucile calibro 12,
quindici cartucce ed una radio portatile usati da un cacciatore, A.C.
di San Sosti, sono stati sequestrati L' uomo e' stato denunciato per
il reato di introduzione di armi in area protetta Il cacciatore e' stato
sorpreso dagli agenti del Cfs, nel territorio del Comune di Mottafollone,
ricompresa nell' area 2 del Parco, mentre a bordo di un mezzo si dava
alla fuga. Prosegue, intanto, l' azione mirata alla prevenzione e repressione
dei reati ambientali all' interno della piu' grande area protetta d'
Italia. Nei giorni scorsi, grazie ancora all' ausilio dell' elicottero,
sono stati monitorati e controllati i territori di Maiera', Sangineto,
San Donato, Sant' Agata, San Sosti, Grisolia e Verbicaro. Altri controlli
sono stati avviati anche fuori dal perimetro del parco da parte del
comando provinciale di Cosenza. In particolare, il personale del Comando
provinciale del Cfs in collaborazione con l'azienda sanitaria del luogo
ha effettuato un sequestro di oltre 30 bovini incustoditi e privi di
marchi auricolari ritrovati nel comune di Acquappesa.
A
Castrovillari tenta di aggredire i familiari con un ascia. Arrestato
13/12 Un dramma familiare in provincia di Cosenza.
Un uomo di 35 anni,Emilio Roseto, di Castrovillari, e' stato arrestato
dagli agenti del locale commissariato della polizia di Stato con l'accusa
di maltrattamenti continuati e minacce aggravate e continuate nei confronti
dei familiari. L'uomo, nella tarda serata di ieri, in evidente stato
di ubriachezza, per futili motivi avrebbe minacciato e tentato di colpire
la madre ed un minore con un'ascia. L'uomo, che nei mesi scorsi era
gia' stato denunciato per detenzione illegale di coltelli, e' stato
bloccato da poliziotti e rinchiuso nel carcere di Castrovillari.
Il
leghista Calderoli commissario per l’emergenza forestali. Alemanno
conferma le risorse per il 2005 e 2006. Proteste per la nomina.
13/12 Dopo quattro ore di vertice a Palazzo Chigi,
la Casa delle liberta' ha deciso di dare il via libera a un solo maxiemendamento
per la Finanziaria 2005 e ha risolto il problema dei fondi per i forestali.
A quanto si apprende da alcuni partecipanti alla riunione, saranno stanziati
160 milioni di euro per il prossimo anno. Le risorse saranno reperite
dal fondo occupazione del Welfare. Sempre per quanto riguarda la questione
dei forestali calabresi, il centrodestra ha deciso di nominare commissario
il ministro per le Riforme Roberto Calderoli, che prendera' questa funzione
da subito. Per Roma Capitale dovrebbero essere invece stanziati 100
milioni di euro nel prossimo biennio. ''L'incontro e' andato molto bene
- ha spiegato il vicepresidente vicario di An La Russa al termine della
riunione - abbiamo fissato i contenuti e tutto confluira' nel maxiemendamento.
L'intesa e' nel solco del lavoro fatto al Senato''. Sia La Russa che
il ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno, il quale ha detto
che il vertice non ha affrontato il nodo della proroga del condono edilizio,
hanno assicurato che sulle questioni dei forestali e di Roma Capitale
il governo mantiene gli impegni. Cosi', invece, il ministro Calderoli
ha commentato la sua nomina a commissario per i forestali calabresi:
''Abbiamo finalmente la persona giusta che risolvera' il problema. Non
conosco a fondo la questione, ma vi garantisco che la risolvero'. Vengo
dalle montagne e dai boschi, e quindi credo di avere competenza sulla
materia''. Il vertice di Palazzo Chigi ha poi deciso di incrementare
i fondi a favore delle aree della Lombardia colpite dall'ultimo terremoto
e ha confermato la notizia attesa della cancellazione dell'Alta Commissione
per il monitoraggio del tetto del 2% alla spesa pubblica. La Commissione,
ironizza ancora Calderoli, ''credo non ci sia mai stata o, se c'e' stata,
non me ne sono accorto''. Sempre a quanto si apprende, invece, non e'
stato risolto il problema delle risorse per l'avvio della previdenza
integrativa, nella quale dovra' confluire il tfr. Secondo i calcoli
dei tecnici, sarebbero necessari almeno 100 milioni a partire dal prossimo
anno. Uno dei partecipanti alla riunione ha inoltre confermato che il
governo ha intenzione di chiedere la fiducia sulla Finanziaria nell'Aula
del Senato martedi' mattina. Per quel che riguarda la scelta dei sottosegretari
mancanti il governo dovrebbe nominarli nelle prossime ore, forse addirittura
domani. ''Abbiamo sistemato tutto'': questo il primo commento del ministro
per le Riforme istituzionali Roberto Calderoli al termine del vertice
di maggioranza. Sui forestali il problema ''e' stato risolto e d e'
stata individuata la persona giusta per risolvere il problema a livello
strutturale'' sottolinea riferendosi al suo nuovo ruolo di Commissario.
''Non conosco il problema ma vi garantisco che lo risolvero'. E' una
cosa seria da affrontare'', dice. ''C'e' stato un notevole incremento
del fondo per il terremoto in Lombardia'', aggiunge. Tutto confluira'
nel maxi-emendamento. ''Io ne farei uno solo'', dice confermando indirettamente
l'ipotesi che il governo si avvia a riscrivere la manovra in un solo
maxi-emendamento. Calderoli lascia intendere anche che e' stato deciso
di eliminare dalla Finanziaria l'Alta Commissione per il controllo della
spesa pubblica, passata in Commissione Bilancio del Senato con il parere
contrario del governo. La Commissione? ''Credo non ci sia mai stata
- risponde scherzando Calderoli - o se c'e' stata non me ne sono accorto''.
Poi nel trado pomeriggio il Ministro Alemanno ha confermato che per
i forestali della Calabria ''c'e' uno stanziamento di 160 milioni nel
2005 e c'e' lo stesso impegno per il 2006''. La dichiarazione è
arrivata al termine di un incontro al ministero del Tesoro con il ministro
dell' Economia Domenico Siniscalco. ''In questo modo abbiamo chiuso
tutte le emergenze della finanziaria - ha detto Alemanno riferendosi
anche all' accordo su Roma Capitale - ora possiamo chiudere e pensare
al provvedimento sulla competitivita'''. Alemanno ha detto che su questo
occorre ''aprire un ragionamento e valutare se lo strumento sara' un
decreto o un collegato. Rimane inoltre un problema, che e' quello dei
braccianti agricoli, che domani manifestano, ma questo problema lo affronteremo
con un decreto all' inizio del prossimo anno''. Dure i le note avute
alla nomina di Calderoni, definita una provocazione da molti. Questi
i commenti
Due
morti per incidente sulle strade cosentine
12/12 Due morti sulle strade cosentine avvenute per
incidenti stradali. Il primo è accaduto a Spezzano Albanese lungo
la statale 238 dove un uomo di 45 anni, Antonio Brogna, di 45 anni,
e' morto in un incidente stradale Brogna, orginario di Luzzi ma residente
a San Marco Argentano, era alla guida di una Citroen Saxo che, per cause
in corso d' accertamento, si e' scontrata frontalmente con un furgone
a bordo del quale viaggiava soltanto il conducente. Brogna e' morto
sul colpo, mentre il figlio di 14 anni, che era con lui in auto, e'
rimasto illeso, cosi' come nessuna conseguenza ha subito il conducente
del furgone. I rilievi sul luogo dell' incidente sono stati effettuati
dagli agenti del distaccamento di Trebisacce della Polizia stradale.
Il secondo incident , invece. È avvenuto dentro Rossano. Un giovane,
Giacomo Milieni, di 19 anni, e' morto in un incidente stradale accaduto
a Rossano, nel centro abitato. Milieni, mentre alla guida di un' automobile
(una Seat Toledo) faceva rientro a casa dopo avere partecipato ad una
festa in discoteca, ha perso il controllo del mezzo, che e' finito contro
un albero. La morte del giovane e' stata istantanea. Giacomo Milieni
era il figlio di un ispettore della polizia di Stato in servizio nel
Commissariato di Rossano.
Giallo
a Spezzano Sila: Accoltellato un rappresentante di commercio
11/12 E' giallo sulferimento di un rappresentante di commercio, Mario
Scrivano, 53 anni, di Spezzano Sila, nel Cosentino. L'uomo e' stato
ferito con cinque coltellate all'addome mentre si trovava in via Stazione
della cittadina silana. Soccorso da un'ambulanza del 118, il cinquantatreenne
e' stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale dell'Annunziata
di Cosenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione
di Spezzano Sila, che hanno raccolto testimonianze e tracciato l'identikit
dell'aggressore.
Non
mandavano i figli a scuola: 23 denunce a Paola
11/12 I carabinieri dellacompagnia di Paola hanno denunciato 23 persone
nell'ambito di una indagine sulla frequenza scolastica dei minori condotta
in sedici centri del tirreno cosentino. I militari dell'Arma, nel corso
di alcuni controlli incrociati, hanno accertato che numerosi bambini,
contrariamente a quanto previsto dalla legge, non frequentavano le scuole
dell'obbligo.
Forestali:
raggiunto l’accordo, domani l'incontro politico
11/12 Si è svolto questo pomeriggio l’incontro
tra il Governo, la Regione Calabria ed i Sindacati per risolvere il
problema delle risorse da assegnare ai forestali, circa 160 milioni
di euro, risorse decurtate dalla finanziaria. La riunione, durata circa
tre ore, è giunta ad un accordo di massima. ''Nel corso della
riunione tra le parti – si legge in una nota del Ministero per
gli Affari Regionali - e' stata effettuata una verifica con la regione
Calabria circa il rispetto del piano quinquennale di stabilizzazione
dell'occupazione e di valorizzazione delle risorse forestali a suo tempo
concordato e deliberato dalla giunta regionale della Calabria in data
31 maggio 2002''. ''A seguito di tale positiva verifica - prosegue la
dichiarazione - la delegazione governativa ha unanimemente convenuto
di proporre al vertice di maggioranza che si terra' domani il mantenimento
degli impegni a suo tempo assunti con la relativa copertura finanziaria''.
Al "tavolo" delel trattative , presieduto dai ministri La
Loggia e Alemanno, dai viceministri Baldassarri e Tassone, dai sottosegretari
Galati e Viespoli, era presente la Regione Calabria, rappresentata dal
presidente Chiaravalloti, e i sindacati. L'intesa è quella di
trovare la copertura finanziaria, da inserire nel maxiemendamento sulla
finanziaria per il biennio 2005-2007 per la forestazione in Calabria.
Nel corso dell'incontro e' stato dato atto alla Regione Calabria di
aver affrontato dal 2001 al 2004 la riduzione dell'organico dei forestali
passati da 14.000 a 10.600. La somma dovrebbe essere di 170 milioni
di euro per il prossimo anno e altri 160 per il successivo. Ad annunciarlo
lo stesso ministro La Loggia, il quale ha sottolineato che domani porterà
la proposta al tavolo del vertice di maggioranza. Alla domanda se dunque
l'accordo è fatto La Loggia ha sottolineato che lui e il collega
Alemanno hanno agito su delega del presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi. "Abbiamo fatto una verifica con Alemanno e una delegazione
governativa e il presidente della Regione Calabria Chiaravalloti - ha
proseguito il ministro per gli Affari regionali - proporremo domani
al vertice di maggioranza di mantenere l'impegno a suo tempo preso dal
governo e dunque si dovrà trovare anche la relativa copertura".
La Loggia ha sottolineato che "domani sarà il tavolo politico
a dover dare l'ultima parola, ma la proposta che presentiamo –
ha precisato - ho motivo di credere che verrà accolta".
I commenti.
Il
Presidente della sesta Commissione Trasporti della Provincia ha incontrato
il CISI sul Piano di Programma
11/12 Il Presidente della Sesta Commissione Provinciale
Permanente (Tasporti), Avv. Marino Reda, venerdì 10 dicembre
2004 ha tenuto un incontro istituzionale con il Consorzio Intercomunale
servizi Pubblici (CISP); erano presenti, in rappresentanza del CISP,
il Presidente Giuseppe Carratta e il Dirigente Walter Mari.
Nel corso dell’incontro si è discusso sul Piano di Programma
del Consorzio, avente come obiettivo “azioni da perseguire per
l’espletamento delle finalità statutarie a supporto dei
comuni consorziati”. In particolare, le aree di intervento individuate
riguardano Attività di servizio per la “Mobilità”
ed Attività di servizio di carattere generale.
Nella prima area sono previsti:
• Piano Consortile del Traffico;
• Piani Urbani del Traffico;
• Attivazione di un servizio di Bus-Taxi;
• Ufficio Mobility Manager di Area ed assistenza ai comuni per
la costituzione degli uffici del Mobility Manager Aziendale;
• Mobilità alternativa: ciclabilità del territorio
consortile, ecc.;
• Progetti da attivare in relazione al Piano Nazionale della Sicurezza
Stradale: centro di pianificazione, programmazione, monitoraggio e gestione;
educazione alla sicurezza stradale; messa in sicurezza strade extraurbane
e zone urbane a massimo rischio; manutenzione della rete viaria; moderazione
del traffico (per i comuni al di sotto dei quindicimila abitanti).
Per le Attività di servizio di carattere generale, invece, sono
previsti un Ufficio Tecnico Lavori Pubblici, a supporto dei piccoli
comuni consorziati; un Ufficio di Coordinamento Protezione Civile, per
tutti i comuni consorziati; Attività di servizi vari per i comuni
(corsi specifici ed altro).
La figura del Responsabile della Mobilità Aziendale – Mobility
Manager – è stata introdotta dal Decreto Ronchi del 28
marzo 1998 per tutte le aziende e gli Enti con oltre 300 dipendenti
per unità locale, o con oltre 800 addetti distribuiti su più
sedi. Il Mobility Manager è il responsabile organizzativo che
all’interno di enti ed aziende, si occupa delle problematiche
legate agli spostamenti dei dipendenti e, in collaborazione con il Comune,
si occupa della redazione del Piano di Spostamenti casa-Lavoro (PSCL).
Lo PSCL è lo strumento di base a livello aziendale per ridurre
l’utilizzo dell’autovettura privata e razionalizzare gli
spostamenti sistematici del personale, promuovendo per esempio il trasporto
collettivo con l’individuazione di soluzioni vantaggiose come
la creazione di navette aziendali e interaziendali, taxi collettivi,
orari intelligenti e mezzi non inquinanti. Gli obiettivi da perseguire
riguardano pertanto, la generale riduzione del traffico veicolare privato
e delle sue nocive conseguenze – quali il consumo energetico,
l’inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione di emissioni
di gas serra e di incidenti stradali – dando la priorità
a strategie volte ad assicurare la mobilità delle persone e il
trasporto delle merci in modo efficiente; al personale delle Aziende
che hanno nominato il Mobility Manager sono destinate particolari agevolazioni
sull’acquisto degli abbonamenti Metrobus. Dal 2000 il Mobility
Manager aziendale si confronta, poi, con il Mobility Manager di area,
che è una figura di supporto e coordinamento dei responsabili
della mobilità aziendale, istituita presso l'Ufficio Tecnico
del Traffico, ed adibita a mantenere i collegamenti con le strutture
comunali e le aziende di trasporto locale, a promuovere le iniziative
di mobilità di area, a monitorare gli effetti delle misure adottate
e coordinare i PSCL delle aziende.
Per il Presidente della Commissione Provinciale Trasporti, Marino Reda,
trattasi dunque di “un’attività importante e di grande
valenza ambientale, che persegue gli interessi dei territori e delle
comunità; e che promuove una partecipazione diretta dei cittadini
i quali, da fruitori passivi del trasporto possono divenire protagonisti
attivi , e in qualche modo orientare le scelte di mobilità nel
proprio territorio, secondo gli interessi più generali dell’intera
comunità”. E per favorire questo processo virtuoso, il
Presidente del CISP Giuseppe Carratta e il Dirigente Walter Mari hanno
auspicato l’adesione della Provincia di Cosenza al Consorzio stesso.
Terminata
la protesta si va all’incontro con il Governo. Sit in dei forestali
davanti le prefetture
10/12 Ha lasciato il segno la mobilitazione dei forestali
che ha isolato per 30 ore la Calabria. Facce stanche e molti cittadini
arrabbiati per essere rimasti prigionieri chi delle strade chi delle
stazioni chi dei porti e chi degli aeroporti. Una situazione che stava
diventando insostenibile per tutti. E i danni si calcolano anche per
l’impatto avuto su tutto il Mezzogiorno. - ''I blocchi attuati
dai manifestanti calabresi stanno arrecando nuovi danni ai produttori
agricoli siciliani'' ha affermato il presidente regionale della Confagricoltura,
Cesare Di Vincenzo che ha inviato una nota al Presidente del Consiglio
dei Ministri, al Ministro degli Interni ed a quello per le Politiche
Agricole. ''Com'e' infatti noto - scrive Di Vincenzo - il trasporto
delle derrate agricole siciliane avviene quasi esclusivamente su mezzi
gommati e l'attraversamento della Calabria rappresenta l' unica via
di collegamento verso i principali mercati nazionali ed europei. Oltre
al deperimento dei prodotti ed alla mancanza di alcun risarcimento,
il perdurare della situazione potrebbe favorire la rincorsa all'accaparramento
di ortaggi e frutta di provenienza extracomunitaria, aggravando la gia'
pesante crisi commerciale dell'intero comparto denunciata nei mesi scorsi''.
Ed è tornato lentamente alla normalita' il sistema dei trasporti
in Calabria dopo che gli operai forestali hanno tolto i blocchi che
avevano attuato a partire da ieri. Nel primo pomeriggio sono ripresi
i collegamenti ferroviari e marittimi, interrotti dopo che erano state
occupate le stazioni ferroviarie di Lamezia e Villa San Giovanni e gli
imbarcaderi da e per la Sicilia a Villa San Giovanni. Dopo i controlli
effettuati sui binari dai tecnici di Rfi, il primo treno a giungere
nella stazione di Lamezia e' stato un locale. Nel pomeriggio, invece,
transitera' un convoglio a lunga percorrenza, l' Eurostar Reggio Calabria-Roma.
Anche agli imbarcaderi i servizi di collegamento da e per la Sicilia
sono ripresi. I tempi d' attesa, come era prevedibile, sono leggermente
piu' lunghi del solito dal momento che il numero dei viaggiatori e'
piu' consistente del normale per la sosta forzata cui sono stati sottoposti.
Terminata la protesta si cominciano a fare i primi bilanci e ci si prepara
all’incontro di Roma con il Governo, organizzato dal Ministro
per gli affari Regionali, Enrico La Loggia. Alla riunione che inizierà
nel suo ministero alle 14.00 parteciperanno il Ministro per le Politiche
agricole e forestali, Giovanni Alemanno, il Ministro del Lavoro e delle
Politiche sociali, Roberto Maroni, il Ministro per la Funzione pubblica,
Mario Baccini, il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti
ed i rappresentanti sindacali regionali di categoria . La riunione è
scaturita in seno al Consiglio dei Ministri. ''Siamo statalisti o liberisti?'',
avrebbe chiesto il Ministro alla difesa Martino ai suoi colleghi chiedendo
se calcare la mano dell'intervento pubblico o meno.. Da queste considerazioni
sarebbe partito il dibattito che avrebbe visto, tra gli altri, gli interventi
del vicepremier Follini e dei ministri Gasparri e Pisanu concordi, sempre
secondo quanto riferito, sull'esistenza di una ''emergenza sociale sulla
quale non si puo' non intervenire''. Sia pure nel quadro di una politica
sempre piu' liberista, sarebbe stato il ragionamento di diversi interventi,
lo Stato non puo' diminuire drasticamente e all'improvviso la sua presenza
in certi settori. Un ragionamento che e' stato accolto positivamente
dal Consiglio dei ministri che ha poi deciso di avviare il confronto
con le parti per trovare una soluzione in tempi brevi sui fondi per
questo comparto. Il presidente Chiaravalloti – ha poi fatto sapere
in una nota del suo portavoce - sara' accompagnato dall' assessore regionale
alla Forestazione, Dionisio Gallo e dal direttore generale del Dipartimento,
Rosario Calvano, che in queste ore hanno costantemente tenuto i contatti
con il Parlamento ed il Governo, proponendo e sollecitando possibili
soluzioni. Ma la lotta, dicono i sindacati non si ferma perché
sit-in degli operai si svolgeranno davanti alle prefetture delle cinque
province in concomitanza con l' incontro a Roma tra Governo, Regione
e Sindacati. Questo è quanto scaturito nelle varie assemblee
svoltesi tra i lavoratori prima che i blocchi venissero tolti. Si tratta,
hanno spiegato gli esponenti sindacali ai lavoratori, di un modo per
''vigilare'' sul buon esito dell' incontro romano. I sindacati hanno
anche fatto sapere che se dalla riunione romana non arriveranno le risposte
invocate dai lavoratori, la protesta si trasferira' nella capitale dove
confluiranno tutti gli undicimila operai forestali. E qualcuno ha indicato
anche la data di martedi'. I commenti
politici e sociali della giornata di oggi
Il
sud al altissimo rischio usura. La Calabria regione più colpita
dal fenomeno.
10/12 Sono quelle del Sud le aree piu' colpite dal
fenomeno dell'usura. In testa nella classifica delle province italiane
piu' a rischio si collocano nelle prime posizioni Reggio Calabria, Catanzaro
e Vibo Valentia. Seguono Caltanisetta, Crotone e Napoli. Tra le province
piu' virtuose ai primi posti si collocano Bologna, Parma, Bolzano e
Trento. E' quanto emerge dallo studio commissionato dal ministero dell'Economia
ed elaborato dal Centro Paolo Baffi. Secondo l'indice globale di rischio
usura (Igu), che comprende valori che valori che vanno da 0 a 62, le
province ad 'altissimo' rischio usura sono Reggio Calabria (61.18),
Catanzaro (54.50) e Vibo Valentia (51.98). Seguono, in una categoria
dove il rischio e' 'alto' Caltanissetta (47.67), Crotone (47.30), Napoli
(42.15), Enna (41.73), Palermo (41.34), Taranto (40.71) e Brindisi (40,36).
Nella terza categoria, quella dove il rischio usura e' 'medio alto'
si inseriscono Agrigento (39.65), Catania (39.00), Benevento (38.93),
Caserta (36.36), Messina (36.00) e Cosenza (33.26). Tra le province
piu' virtuose, ossia in quelle dove il rischio usura e' molto basso,
si collocano ai primi posti Bologna (0.04), Parma (0.08), Bolzano (0.21),
Trento (0.23), Reggio-Emilia (0.33), Brescia (0.35), Forli-Cesena (0.42),
Ravenna (0.51), Sondrio (0.55) e Verona (1,28).
In
Calabria istituti di pena meno affollati
10/12 Spetta ai dieci istituti di pena del Veneto,
secondo un'indagine dell'Associazione Antigone, il poco invidiabile
primato delle carceri in Italia con il piu' alto indice di sovraffollamento.
La capienza teorica delle carceri venete prevedrebbe un carico ottimale
di 1427 detenuti (1216 uomini e 211 donne), con una possibilita' di
arrivare ad una presenza tollerabile fino a 2151. Alla fine del 2003,
invece, secondo l'associazione Antigone, erano 2440 i detenuti totali
ospitati in Veneto, con un tasso di sovraffollamento di 71 detenuti
in piu' ogni cento posti teorici. I detenuti uomini sono 2282, contro
una capienza teorica di 1216 posti, ovvero un tasso di sovraffollamento
di 188 detenuti ogni cento previsti. Piu' sostenibile appare la situazione
delle detenute, che in Veneto sono il 25% in meno della capienza massima
prevista: 158 con 211 posti a disposizione. Un po' meglio del Veneto,
rispettivamente al secondo e terzo posto le cinque carceri del Friuli
Venezia Giulia (con un tasso di sovraffollamento di 161 presenze su
cento posti teorici) e la Lombardia (150 su 100). Le situazioni piu'
virtuose, secondo l' indagine, sono in Basilicata (87 posti occupati
su cento disponibili), l'Umbria (90 su 100) e la Calabria (99 su 100).
''Il tasso di sovraffollamento nelle carceri italiane del 2003 e' secondo
solo a quello registrato alla fine dell'ultimo conflitto mondiale -
ha sottolineato il professor Giuseppe Mosconi, ordinario di sociologia
giuridica all'universita' di Padova ed estensore dello studio per conto
di Antigone -. Questi dati danno l'idea dell'emergenza in cui versano
alcuni istituti di pena italiani, dove la situazione talmente difficile
che quest'anno registriamo purtroppo un numero di suicidi in carcere
nettamente piu' alto di quello del 2003''.
La
Provincia di Cosenza sostiene l’iniziativa “Sistema Cultura
Valle dell’Esaro”
10/12 La Provincia di Cosenza partecipa e sostiene
l’iniziativa culturale “Sistema Cultura-Valle dell’Esaro”,
che consiste nella realizzazione di un distretto culturale con il coinvolgimento
diretto degli Enti Locali quale imprescindibile punto di forza. Lo ha
dichiarato l’Assessore Provinciale alla Cultura, Avv. Salvatore
Perugini, assicurando il massimo interesse dell’Ente per i
fermenti culturali nuovi che tendono a valorizzare il territorio provinciale
ed ai quali la Provincia intende contribuire fornendo il necessario
patrimonio di capacità e di risorse culturali.
Questa mattina, per mettere a fuoco l’iniziativa, si sono incontrati
presso la Fondazione CARIME, in Corso Telesio, il Presidente della stessa
Fondazione Mario Bozzo, il Direttore Generale Luigi Morrone, il Sindaco,
Fulvio Callisto, di Malvito (Comune capofila del progetto), accompagnato
dall’Assessore Ugo Alberti e dal consigliere Walter Maccari, il
Sindaco di San Sosti, Vincenzo Bruno, il Sindaco di San Donato di Ninea,
Pasquale Esposito, l’Assessore Giuseppe Ferraro del Comune di
Altomonte, Fabrizio Melorio e Barbara Tieri, dell’Istituto Luigi
Sturzo, coordinatori del progetto. Molti dei Sindaci invitati a partecipare
sono stati impossibilitati a raggiungere Cosenza, a causa della mobilitazione
dei forestali sull’autostrada. Un’ulteriore incontro sarà
stabilito, pertanto, a breve scadenza.
“La condivisione di risorse umane, culturali, ambientali e organizzative
rappresenta l’elemento cardine di questo progetto destinato, ad
agire da stimolo nei territori con grandi potenzialità -hanno
spiegato, nell’ambito della riunione, gli intervenuti- perché
possano esprimere appieno tutto il loro valore.
Obiettivo principale del progetto è quello di creare un sistema
di offerta culturale finalizzato e organizzato ad attrarre un turismo
trasversale, che favorisca lo sviluppo sociale ed economico dei contesti
locali. L’incontro, pertanto, ha lo scopo di definire modalità,
soluzioni organizzative e linee d’intervento, che consentano la
massima rappresentatività e partecipazione di tutti gli Enti
Locali. L’allargamento della rete di adesioni, è, oltretutto,
fondamentale per il successo dell’iniziativa poiché rappresenta
la giusta prerogativa per contribuire tutti insieme alla programmazione
e alla realizzazione del distretto culturale affinché dispieghi
al meglio la sua efficacia in termini di concertazione più ampia”.
Il progetto nasce dall’esigenza sempre più avvertita, è
stato spiegato nell’incontro di stamani, di rispondere ad una
richiesta culturale nuova che soddisfi bisogni diversificati e articolati
in una vasta gamma di contenuti, significati e servizi eterogenei. L’ambizione
è anche quella di imporre un ripensamento del modello tradizionale
di offerta, che da frammentato diventi sistema, per proporre la promozione
delle attività culturali in un’ottica di miglioramento,
di crescita qualitativa, di competitività e di sviluppo economico
e sociale del territorio.
La realizzazione del progetto è finanziata dall’ACRI, Associazione
Casse di Risparmio Italiane, nell’ambito dell’iniziativa
“Sviluppo Sud-Regione Calabria
Il
Governo convoca una riunione per domani. Tolti tutti i blocchi dei forestali.
10/12
C’è ancora scetticismo da parte dei lavoratori forestali
che, come un rosario sgranato lentamente, hanno tolto, così come
li avevano messi, tutti i blocchi ai presidi creati in Calabria. Gli
ultimi sono stati proprio quelli che ostruivano lo svincolo di Cosenza
Nord, liberato verso le 16. La prima notizia della convocazione delle
parti è arrivata verso le 12.35 per bocca del Ministro delle
politiche agricole, Alemanno, che all’uscita da una riunione di
palazzo Chigi ha dichiarato che per domani alle 14 ci sarà un
incontro con Governo, Regione Calabria e rappresentanti dei lavoratori
“per trovare insieme una soluzione”. Ma questa dichiarazione
non è bastata ai dirigenti sindacali che mediano la protesta
dei forestali. Infatti il segretario regionale della UIL Castagna, raggiunto
telefonicamente dopo la notizia ha commentato “''Al momento non
sblocchiamo''. Poche e frammentarie erano state giudicate le prime scarne
notizie giunte da Roma. La giornata era cominciata con il ripristino
dei due presidi lasciati liberi per la notte e cioè quello dello
svincolo di Cosenza Nord e quello dell’aeroporto di Lamezia Terme,
per poi montare nella giornata con altre situazioni che andavano accomunandosi
nel resto del mezzogiorno . La protesta si era difatti allargata agli
agricoltori di Firmo
che si erano aggiunti ai forestali che presidiavano lo svincolo di Cosenza
Nord. Altri più preoccupanti segnali di disagio arrivavano anche
dalla Sicilia, per l’esattezza da Agrigento dove i forestali erano
scesi in piazza manifestando per le vie della città e bloccando
il traffico, e dalla Campania dove la situazione dei trasporti cominciava
a pesare sugli equilibri del porto di Salerno che non riusciva a tenere
l’improvvisa mole di traffico giunta dalla Sicilia via mare. Questi
fatti hanno fatto muovere i primi passi al Governo che comunque ancora
non ha trovato alcuna soluzione alla vicenda ma ha solo intavolato la
trattativa. Un segno positivo sicuramente, ma da come si esprime il
leghista Borghezio, “''Il numero stratosferico in Calabria di
forestali e addetti al controllo degli incendi e' uno scandalo nazionale,
perche' non si tratta mica del Mato Grosso” sembra di capire che
non c’è nessuna voglia di trovare una soluzione stabile
al problema dipinto come una sorta di assistenzialismo dopolavoristico
e non inquadrato come reale problema della Calabria. In questa regione,
dove mancano gli insediamenti produttivi, il lavoro agricolo e forestale
occupa la maggior parte della forza produttiva delle Regione. Intere
famiglie fanno affidamento a queste risorse per campare e non per arrotondare
lo stipendio, come qualche povero leghista ha insinuato. Ma dopo l’annuncio
di Alemanno il senso di responsabilità dei forestali, che oggi
avevano fatto partire un aereo con soli malati, ha cominciato ad allentare
la sua morsa e prima l’aeroporto e poi lo scalo ferroviario di
Lamezia sono stati liberati. Di conseguenza anche il blocco dei traghetti
e lo svincolo autostradale di Villa San Giovanni sono stati liberati.
Infine., prima che venisse liberato, per ultimo, lo svincolo di Cosenza
Nord, sono stati liberati anche i blocchi lungo la 106 vicino Crotone.
Continua
la protesta dei forestali. Tolto, solo per questa notte, il blocco a
Cosenza Nord. La Calabria rimane isolata.
09/12
Continua senza soste la protesta dei forestali. E’ stato tolto
in serata il solo blocco sulla A3 allo svincolo di Cosenza nord (nella
foto). La sospensione della protesta e' stata determinata dalla pioggia
incessante. Sulla zona, infatti, imperversa da ore un nubifragio. Il
segretario regionale della Uil, Roberto Castagna ha tuttavia precisato
che il blocco riprendera' domani mattina. Il traffico autostradale rimane
comunque bloccato a Villa San Giovanni dove gli operai forestali continuano
anche l'occupazione degli imbarcaderi della Sicilia e della ferrovia.
La ferrovia rimane interrotta, sempre a causa della presenza dei dimostranti,
a Lamezia Terme dove e' anche in corso l'occupazionedell'aeroporto.
Bloccata, infine, anche la Strada Statale 106 Jonica. La Calabria, quindi,
rimane isolata, di fatto, dal resto d' Italia. E' questa la conseguenza
della rabbia esplosa oggi tra gli undicimila operai idraulico forestali
calabresi, dopo che dalla Finanziaria e' stato tolto uno stanziamento
di 160 milioni di euro destinato al comparto e indispensabile al mantenimento
dei posti di lavoro. La quasi totalita' dei forestali, con al fianco
un buon numero di amministratori locali e politici del centrosinistra,
ha risposto alla chiamata di Cgil, Cisl e Uil e stamani, di buon' ora,
si e' mossa per raggiungere i quattro punti di concentramento: Lamezia
Terme, Crotone, Cosenza e Villa San Giovanni. Il tempo di organizzarsi
e poi via al piano predisposto nei giorni scorsi che si prefiggeva un
unico obiettivo: occupare i principali snodi di comunicazione della
regione. E cosi' gli operai hanno bloccato l' autostrada Salerno-Reggio
Calabria a Cosenza nord e a Villa San Giovanni (Reggio Calabria); l'
aeroporto a Lamezia Terme; gli imbarcaderi da e per la Sicilia a Villa
San Giovanni; la stazione ferroviaria di Lamezia (nella foto)e Villa
e le statali 106 a Crotone
e 107 a Cosenza. Il tutto in rapida successione. Facilmente immaginabili
le conseguenze. Code interminabili sulle autostrade, treni costretti
a fermarsi nelle stazioni piu' vicine, viaggiatori con il biglietto
in mano impossibilitati a imbarcarsi sugli aerei ed altri bloccati sui
traghetti o impossibilitati a salirci. Non sono mancati, com' era naturale,
momenti di tensione. E' successo a Crotone e nell' aeroporto di Lamezia.
Sulla statale 106 un' auto con due persone a bordo ha forzato il blocco
investendo un agente di polizia e tre manifestanti, rimasti feriti solo
lievemente. L' uomo che si trovava alla guida, bloccato poco dopo, e'
stato arrestato per tentato omicidio. Nel complesso, comunque, la giornata
e' andata via ''tranquilla'', almeno sotto il profilo dell' ordine pubblico.
Non altrettanto si puo' dire, invece, per quanto riguarda i trasporti.
Poco prima delle 10, al via dell' occupazione dell' autostrada, centinaia
sono stati gli automobilisti rimasti bloccati a causa della protesta.
''Vogliono togliere il pane di bocca ai miei figli'' urla Giovanni,
56 anni di Longobucco. A pochi metri di distanza intere famiglie costrette
alla sosta forzata. Qualcuno tenta di forzare il blocco, adducendo ''gravi
motivi familiari'', ma non c' e' niente da fare. ''Solo in Italia succedono
certe cose!'', esclama un automobilista. Gli fa eco una giovane donna:
''in auto c' e' mio padre che aveva prenotato una visita medica. Abbiamo
atteso settimane per avere l' appuntamento, e adesso?''. C' e' anche
chi solidarizza con i lavoratori. ''Fanno bene - dice un signore di
mezza eta' - non si possono mandare a casa undicimila persone, dalla
sera alla mattina. Avevo un impegno importante. Pazienza, lo rimandero'''.
Le stesse scene si ripetono alle stazioni, agli imbarcaderi e all' aeroporto.
''Capiamo le ragioni di chi deve partire - dice uno dei forestali -
ma noi dal primo gennaio non sappiamo come sfamare le nostre famiglie.
Capiamo ed abbiamo comprensione per i viaggiatori, abbiamo lasciato
partire anche alcuni ammalati, ma loro devono capire noi''. Dall' altra
parte i viaggiatori, alcuni rassegnati di fronte a quanto stava accadendo.
''Hanno ragione - commenta un' anziana signora all' aeroporto - sono
padri di famiglia. Solo chi sa cos' e' la fame li puo' capire''. ''Anche
io sono un lavoratore - aggiunge un altro viaggiatore - e devo recarmi
al lavoro''. ''Ecco - gli risponde pronto un forestale - la differenza
tra te e me e' che tu hai la certezza del tuo lavoro. Io, invece, ho
la certezza del contrario''. Niente ha fermato i forestali, neanche
pioggia e vento che hanno imperversato per gran parte della giornata
sulla Calabria. La protesta, dice senza mezzi termini il segretario
generale della Cisl calabrese, Luigi Sbarra, andra' avanti sino a quando
non arriveranno risposte da Roma, minacciando di portare la manifestazione
sotto Palazzo Chigi, dove chiede che si apra un tavolo di trattative.
La protesta provoca reazioni in tutti gli schieramenti. Si cerca una
soluzione. Giancarlo Pittelli, deputato calabrese di Forza Italia, in
serata annuncia: ''il Governo gia' da domani si occupera' della questione.
Assicurazioni in tal senso mi sono state fornite personalmente dal ministro
dell' Interno, Giuseppe Pisanu, il quale portera' la questione all'
attenzione del Consiglio dei ministri''. Ed in serata arriva anche la
dichiarazione del presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti.
''Se non sara' risolta la vicenda - dice - sono pronto a dimettermi,
ma mi aspetto che lo facciano prima i rappresentanti sindacali''. Questi
ultimi, pero', non sembrano preoccupati della presa di posizione di
Chiaravalloti e in serata annunciano, ''andremo avanti a oltranza''.
Per la Calabria si preannuncia una notte di blocchi che dovrebbero protrarsi,
salvo buone notizie da Roma, anche domani.
Trenitalia istituisce servizi sostitutivi
Sono
52 i treni, compresi i locali, che sono stati soppressi, deviati o limitati
in seguito alla manifestazione degli operai idraulico forestali calabresi
che stamani hanno occupato le stazioni di Lamezia Terme e di Villa San
Giovanni (reggio Calabria). A renderlo noto e' Trenitalia. Alcuni treni
a lunga percorrenza, quale, ad esempio, il Torino-Reggio Calabria, si
fermeranno alla stazione di Paola da dove i viaggiatori proseguiranno
alla volta di Reggio con i pullman messi a disposizione da Trenitalia.
Questi ultimi faranno la spola anche tra stazioni piccole per sostituire
i locali. Altri convogli sono invece stati deviati sulla linea jonica
fino a Sibari e da qui reinstradati sulla tirrenica a Paola. Rfi, inoltre,
ha messo a disposizione due grandi navi traghetto che faranno la spola
tra Messina e Salerno. La prima e' partita oggi alle 16, mentre la seconda
partira' in nottata raccogliendo i passeggeri di due convogli provenienti
dalla Sicilia e diretti a Roma. A Salerno i viaggiatori potranno imbarcarsi
nuovamente sui treni. Le navi faranno anche il percorso inverso. Sempre
Rfi sta utilizzando due navi monocarena per trasportare i passeggeri
da Messina a Reggio Calabria e viceversa. Nella citta' siciliana i viaggiatori
potranno salire a bordo di treni e raggiungere la destinazione finale.
Per i viaggiatori diretti a nord e' previsto il servizio sostitutivo
di pullman sino a Paola. Trenitalia, secondo quanto riferito dall' ufficio
stampa calabrese, ha puntato molto sull' informazione. Oltre all' invito
a non mettersi in viaggio se non in casi strettamente necessari, informazioni
sui motivi dei disagi e sulle misure alternative adottate vengono diffuse
sia a bordo dei convogli sia nelle varie stazioni.
Chiaravalloti pronto a dimettersi se non
si risolve la situazine “ma lo farò solo
dopo i sindacati”
Se non sara' risolta la vicenda dei forestali ''sono pronto a dimettermi
ma mi aspetto che comincino a farlo i rappresentanti sindacali'' ha
detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti.
''Sono solidale con i lavoratori - ha detto Chiaravalloti e sono pronto
a dimettermi. Mi auguro che comincino a farlo i rappresentanti sindacali
che hanno creato tutto questo sconquasso e che dicono di difendere anche
loro le istanze dei lavoratori''. ''Penso - ha aggiunto il governatore
- che la situazione si possa risolvere. E' una manovra giusta, legittima
e possibile, anche economicamente. Non sconquassa nulla perche' i soldi
che lo Stato investe in questa direzione vengono in parte recuperati
perche' non si paga cassa integrazione, contributi di disoccupazione.
Quando elaborammo la manovra per il primo triennio, il vice ministro
Baldassarre si convinse che tutto sommato era quasi un risparmio per
lo Stato. Penso che il buon senso li portera' a dire questo. Sono in
contatto continuo con Roma e mi hanno promesso, intanto, che non sara'
un emendamento trattato come tutti gli altri che rappresentano il solito
assalto alla diligenza che il Governo subisce al momento della finanziaria.
Quindi sara' esaminato con molta serieta' e saranno adottate le decisioni
che saranno ritenute opportune''. ''Una soluzione - ha concluso Chiaravalloti
- la ritengo ancora possibile, non la escludo''.
All'aeroporto di Lamezia qualcuno riesce
a partire
Una
quarantina di passeggeri sono riusciti stasera a forzare il blocco attuato
dagli operai idraulico forestali davanti al varco di ingresso all' imbarco
dell' aeroporto di Lamezia terme, riuscendo a salire su un volo Airone
diretto a Roma in partenza alle 18.35 e decollato poco dopo. Il blocco
e' stato aggirato anche da altre persone, tra le quali il sindaco di
Catanzaro, Sergio Abramo, transitati dagli uffici della polaria. Quando
i manifestanti se ne sono accorti hanno esteso il blocco. Successivamente,
come segno di buona volonta', gli operai hanno deciso di fare imbarcare
tutti i viaggiatori, ma questi, una volta superato i controlli di polizia,
hanno trovato le porte di accesso alle piste chiuse. L' Alitalia, infatti,
secondo quanto riferito da Paolo Nerozzi, segretario nazionale confederale
della Cgil, presente nello scalo, nonostante le richieste dei passeggeri
e delle stesse forze dell' ordine ha fatto decollare il proprio volo
per Roma previsto alle 19, praticamente in orario, cioe' alle 19.07.
Quello per Roma era l' ultimo volo previsto per oggi dall' aeroporto
di Lamezia. I voli riprenderanno domattina quando, tra le 6 e le 6.40,
sono previsti tre decolli: due Alitalia, uno per Roma ed uno per Milano,
ed uno per Roma dell' Airone. Secondo quanto si e' appreso, i passeggeri
non calabresi rimasti a terra sono una ventina ai quali si sono aggiunti
una decina di persone giunte a Lamezia con un volo diretto a Reggio
e dirottato sullo scalo lamentino per il maltempo. Tutti si sono gia'
allontanati dallo scalo per cercare una sistemazione per la notte. In
riepilogo, sono stati una decina, nell' arco della giornata, gli aerei
partiti senza passeggeri dall' aeroporto di Lamezia Terme, dopo il blocco
del varco di ingresso attuato dagli operai forestali. Secondo quanto
si e' appreso in ambienti aeroportuali, quello di far partire comunque
i velivoli e' una necessita' delle compagnie aeree per non creare ulteriori
disagi al sistema dei trasporti. I velivoli in questione, infatti, solitamente
vengono utilizzati per coprire piu' tratte. Tenerli fermi, dunque, comporterebbe
problemi anche ad utenti in altri scali.
A Crotone tenta di forzare il blocco e
viene arrestato per tentato omicidio
E' stato arrestato per il reato di tentato omicidio Francesco Cusato,
33 anni, di Crotone, l' uomo che si trovava alla guida della Fiat 'Croma'
che oggi pomeriggio ha tentato di forzare il blocco stradale degli operai
forestali investendo un agente di polizia e due manifestanti, e non
tre come si era appreso inizialmente. La Fiat Croma guidata da Cusato,
secondo quanto si e' appreso, e' giunta al bivio di Passovecchio, a
nord dell' abitato di Crotone, dove c' era il blocco dei lavoratori.
Invitato dalle forze di polizia a tornare indietro, Cusato ha accelerato
ferendo ad una mano un agente di polizia. Un manifestante, finito sul
cofano della Croma, e' poi caduto procurandosi un ematoma al ginocchio.
Lievi contusioni sono state riportate dal un secondo manifestante. Il
conducente dell'automobile ha quindi invertito la marcia scappando.
Poco dopo, la Polizia e i Carabinieri lo hanno raggiunto e portato in
Questura dove poi e' stato arrestato.
Il Consiglio provinciale di Cosenza si
schiera con i forestali
“La mancata previsione da parte del Governo nazionale nella Legge
Finanziaria delle risorse (160 milioni di euro) per il settore della
Forestazione calabrese è un atto grave ed irresponsabile -così
ha aperto i lavori del Consiglio Provinciale, dedicato al problema della
mancata copertura finanziaria per la categoria, il Presidente della
Provincia On. Gerardo Mario Oliverio- che ha così continuato:
“Dopo 25 anni si mette in discussione un fondo consolidato nel
Bilancio dello Stato. Mai si era arrivati a tanto!” “A nome
del Consiglio Provinciale esprimo solidarietà e sostegno ai lavoratori
forestali in lotta per difendere il posto di lavoro e chiedo al Governo
di dare risposte urgenti alla mobilitazione dei lavoratori -ha detto
ancora il Presidente Oliverio- anche per scongiurare l’esasperazione
e l’aggravamento di una tensione sociale già alta ed al
limite della tenuta democratica. La convocazione di questo Consiglio
Provinciale straordinario e aperto è un atto di responsabilità
istituzionale necessario per evitare una china negativa in una situazione
difficile segnata da disoccupazione e da crisi di settori importanti
come quelli tessili di Castrovillari e del Tirreno Cosentino. Si tratta
di una iniziativa di grande responsabilità ma anche di maturità
e, soprattutto, animata da spirito profondamente unitario, che ha visto
l’adesione totale dei capigruppo già nella riunione preliminare,
dove si è decisa la necessità di indire questo Consiglio
per esprimere solidarietà ai lavoratori forestali e votare un
documento che ne difenda il posto di lavoro” “La mancanza
delle risorse per il settore della forestazione è una vicenda
molto grave e significativa – ha continuato Mario Oliverio –
che non può non unire le forze responsabili di questa regione
e di questa provincia; è una scelta grave ed irresponsabile,
per la quale riteniamo di chiedere una immediata e rapida correzione
al Governo. Stiamo discutendo di una vicenda centrale per l’economia
dell’intera regione: undicimila forestali, gran parte dei quali
dislocati nelle zone interne. Questi lavoratori costituiscono il pilastro
fondamentale dell’economia calabrese e la loro opera ha una immediata
e stretta attinenza con i problemi del territorio: ha prodotto, negli
anni, importanti interventi di risistemazione idrogeologica, di difesa
del suolo e di rimboschimento. A distanza di 30 anni, a chi ricorda
la famosa alluvione di San Silvestro del 1973, in cui interi comuni
si spostarono a valle, è estremamente chiara la valenza degli
interventi idraulico-forestali: attualmente, infatti, la Calabria è
meno esposta a quei fenomeni”. Oggi è stata messa in atto
una grande mobilitazione: l’autostrada è bloccata sul versante
nord, con una coda che arriva fino a Spezzano Albanese; sono anche bloccati
l’aeroporto lametino e il Centro per gli Aliscafi di Villa San
Giovanni. La lotta dei lavoratori idraulico-forestali continuerà
anche domani, se non ci saranno risposte da parte del Governo. Questo
Ente si è fatto carico di stare in stretto contatto con la Presidenza
del Consiglio dei Ministri e con il Ministero degli Interni, comunicando
anche con il ministro Pisanu, per sollecitare ad horas un intervento,
in una situazione che può degenerare da un minuto all’altro
se non arriva un segnale da parte del Governo”. “Chiediamo
– ha proseguito il Presidente Oliverio – che sia convocato
immediatamente un tavolo con le Organizzazioni Sindacali, perché
la Calabria non può fare a meno di questi lavoratori che rappresentano
un patrimonio imprescindibile per l’intera economia: se da gennaio
2005 dovessero essere messi sul lastrico undicimila operai e le loro
famiglie, si determinerebbe una polveriera nella vita della regione,
non solo dal punto di vista sociale ma anche da quello democratico.
Dobbiamo, quindi, spingere perché possa prevalere un atteggiamento
positivo da parte del Governo”. L’On. Gerardo Mario Oliverio
ha quindi sottolineato che questa vicenda spinge oggettivamente ad un
arretramento della iniziativa complessiva sul fronte dello sviluppo
nella nostra regione: “se si è costretti a difendere una
situazione che da trent’anni ha trovato sempre risposte, quali
strumenti abbiamo, allora, per affrontare i problemi dello sviluppo?
Me lo chiedo con tormento e con profonda preoccupazione”.
Il Presidente della Provincia ha, quindi, rivolto espressioni di sostegno
e di solidarietà per i lavoratori in lotta e per le Organizzazioni
Sindacali che si sono assunte la responsabilità di guidarla,
chiedendo nel contempo un atto di responsabilità al Governo del
Paese perché assuma in Finanziaria la questione della Forestazione
in Calabria.
Considerata l’importanza del tema e le implicazioni economiche
e sociali sull’intera provincia ed in Calabria, erano presenti
alla seduta del Consiglio “aperta” i Deputati ed i Senatori
eletti nella Provincia di Cosenza, i Consiglieri e gli Assessori Regionali,
tutti i Sindaci ed i Segretari territoriali delle OO. SS. CGIL, CISL
e UIL. Il Consiglio Provinciale ha, quindi, votato all’unanimità
un Ordine del Giorno nel quale si esprime piena solidarietà agli
undicimila lavoratori idraulico-forestali della provincia e dell’intera
regione, la cui attività e la conseguente occupazione è
messa in pericolo dalla inaccettabile scelta del Governo Nazionale di
non prevedere, nella Legge Finanziaria 2005, gli stanziamenti necessari
(160 milioni di euro per il triennio 2005/2007). Nel documento, il Consiglio
Provinciale sostiene e condivide la protesta democratica delle OO.SS.
Confederali e di Categoria, tese al recupero di tali somme facendo ricorso
ad un emendamento del Governo, onde scongiurare le conseguenze drammatiche
e la messa a dura prova della tenuta democratica delle nostre comunità,
in special modo delle aree interne e rurali, già sottoposte a
gravi tensioni ed a processi costanti di impoverimento e di degrado
economico e sociale. Il Consiglio Provinciale, inoltre, si appella al
Governo perché faccia propri gli emendamenti presentati dai Parlamentari
calabresi e rimoduli le proprie politiche generali verso la Calabria;
sollecita, inoltre, la Giunta Regionale a redigere il Piano Triennale
e ad avviare una discussione che coinvolga l’intero sistema istituzionale
locale sull’uso delle risorse e sulla qualità del lavoro
e dei progetti. Infine, il Consiglio provinciale si ritiene costantemente
impegnato fino alla risoluzione positiva della vertenza. A chiusura
dei lavori, il Presidente Mario Oliverio si è recato, insieme
ad una delegazione di tutti i Gruppi presenti in Consiglio, a portare
la solidarietà della Provincia di Cosenza ai lavoratori forestali
in occupazione sul tratto nord dell’Autostrada.
Due malati sono riusciti a partire
Due persone con problemi di salute che viaggiavano a bordo di due convogli
rimasti bloccati in Calabria per la protesta degli operai forestali,
sono state assistite da Trenitalia che, a bordo di taxi, le ha fatte
condurre una all' aeroporto di Lamezia Terme nella speranza di farla
imbarcare per Roma e l' altra direttamente a casa, nel reggino. Una
donna che viaggiava sul treno Reggio Calabria-Torino (attualmente fermo
nella stazione di Vibo-Pizzo) e che era diretta a Roma per sottoporsi
a intervento chirurgico e' stata portata nell' aeroporto di Lamezia
nella speranza di poterla fare partire con un volo per Roma, visto che
anche lo scalo e' bloccato. Un' altra persona residente nella provincia
di Reggio Calabria e che era di ritorno, con il treno Torino-Reggio,
da Roma dove era stata sottoposta a intervento chirurgico, e' stata
invece portata direttamente a casa da un taxi organizzato da Trenitalia.
La Lega provoca
Tra tutte le voci politiche intervenute a sostegno della causa dei forestali
c’è stata una voce fuori dal coro. Quella della Lega che
con il capogruppo della Lega in commissione Agricoltura alla Camera,
Luigino Vascon hanno avuto il coraggio di dichiarare ''La Lega Nord
ha l'onore e l'onere di fermare l'assistenzialismo clientelare che a
volte fa capolino anche in alcuni esponenti della maggioranza''. ''Bene
ha fatto il Senato a bocciare gli emendamenti per il rifinanziamento
del comparto. Mi dispiace dirlo - conclude Vascon - ma la maggior parte
di queste persone che oggi protestano hanno il doppio lavoro: uno in
nero e l'altro pagato dall'assistenzialismo di Roma. E' ora che inizino
a pensare in proprio''.
La Cisal dichiara che il taglio ai forestali colpisce lo sviluppo della
Calabria
''Far mancare il finanziamento per l' impiego dei forestali operatori
idraulici oltre a compromettere pesantemente il futuro di tante famiglie
colpirebbe con altrettanta violenza il processo di sviluppo della Calabria
gia' appesantito dalle note iniquita' e incongruenze come, ad esempio,
lo sfavorevole tasso bancario''. E' quanto sostiene in una nota il segretario
generale della Cisal, Francesco Cavallaro, circa la protesta dei lavoratori
forestali. ''Ci aspettiamo - ha concluso - che il Governo non faccia
mancare le risorse per i fondi destinati alla forestazione in Calabria
che, in caso contrario, andrebbe a comprometterebbe la timida crescita
in atto, la coesione sociale e, soprattutto, il cammino verso il riequilibrio
sociale ed economico del Paese richiesto fortemente anche dall' Europa''.
Sbarra (CISL) “Realizzare un tavolo
alla presidenza del Consiglio”
''E' importante che il tavolo si realizzi alla Presidenza del Consiglio
dei ministri dove, in primo luogo, devono sedere rappresentanti del
Ministero del Tesoro e della stessa presidenza del Consiglio. Se si
aggiungono altre rappresentanze ministeriali siamo ben lieti di interloquire
con quanti vogliono dare un contributo vero alla soluzione della vertenza''.
A dirlo e' stato il segretario della Cisl calabrese, Luigi Sbarra, in
merito alla vicenda degli operai idraulico forestali che da stamani
bloccano le principali vie di comunicazione della Calabria. ''Il Governo
non puo' ignorare quanto sta avvenendo in Calabria - ha proseguito Sbarra
- e la preoccupazione che stiamo evidenziando della perdita di 11 mila
posti di lavoro. Vorremmo invece capire quale e' il ruolo della Regione
dato che stiamo registrando l' assoluto e inspiegabile silenzio di fronte
al rischio di perdere 11 mila posti di lavoro. E come se non vede, non
parla e non sente e tutto cio' e' vergognoso''. Sbarra, che si trova
a Villa con i manifestanti insieme ai quali ci sono anche, tra gli altri,
i sindaci di Villa San Giovanni e di Locri e don Pino Strangio, rettore
del Santuario della Madonna di Polsi, ha anche annunciato che i lavoratori
''si stanno preparando a trascorrere la notte''.
La situazione:
STRADE - Sono in corso due blocchi organizzati dai
manifestanti sulla A3 Salerno-Raggio Calabria. Un blocco e' a Cosenza
e uno a Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Si circola invece sulla
rete stradale ordinaria, ma sono bloccate le statali 106 (Reggio-Taranto),
a Crotone, e la 107 (Cortonese- Silana) a Cosenza, con i disagi piu'
forti per chi deve entrare a Cosenza arrivando dalla Sila.
AEROPORTI - Bloccato l' aeroporto di Lamezia Terme,
da dove tutti i voli sono partiti semivuoti. In serata quarantina di
passeggeri e' riuscita a forzare il blocco dei manifestanti. Ma solo
alcuni di loro sono riusciti ad arrivare in tempo per l' ultimo volo
diretto a Roma.
TRAGHETTI - Bloccati quelli da e per la Sicilia. Gli
imbarcaderi sono bloccati a Villa San Giovanni e i passeggeri non possono
ne' salire, ne scendere. Libero invece l' accesso al porto di Reggio
Calabria, dove i traghetti per la Sicilia funzionano, ma si tratta di
collegamenti minori. Istituito un servizo alternativo di traghetti da
Messina a Salerno.
TRENI - Le interruzioni sono alla stazione di Villa
San Giovanni e di Lamezia Terme. Il blocco e' quindi sulla linea di
collegamento tra Roma e Reggio Calabria e Trenitalia ha invitato i viaggiatori
a rinviare le partenze fino a quando la situazione non sara' tornata
regolare.
Numerose le dichiarazioni
dei politici da entrambi gli schieamenti.
Allerta
della Protezione civile per piogge intense
09/12 Piogge intense continueranno ad interessare tutta
la Calabria, con particolare persistenza ed intensita' sul versante
jonico e tirrenico meridionale e sulle Serre. Lo si e' appreso da una
nota del dipartimento regionale della protezione civile. ''I livelli
idrometrici dei corsi d' acqua monitorati - prosegue la nota - nelle
zone interessate, stanno registrando rapidi e considerevoli incrementi.
Sono pertanto prevedibili esondazioni, allagamenti e smottamenti diffusi.
Si raccomanda, come sempre in queste situazioni, di limitare ai casi
strettamente necessari l' utilizzo di autoveicoli''. La Protezione civile
ha inoltre rivolto un invito ai sindaci dei sindaci dei comuni affinche'
si provveda ad attivare tutte le iniziative finalizzate alla salvaguardia
della pubblica e privata incolumita'.Intanto le piogge di oggi hanno
provocato una decina di feriti a causa di uno smottamento avvenuto a
causa del maltempo lungo una strada provinciale nei pressi di Varapodio,
nel reggino. A causa delle abbondanti piogge la strada e' stata invasa
da una abbondante quantita' di fango e detriti che ha travolto alcune
automobili. Gli occupanti dei mezzi, che hanno riportato lievi ferite
ed escoriazioni, sono stati soccorsi dai vigili del fuoco che li hanno
raggiunti a piedi e trasportati in braccio in una zona non invasa dal
fango. Nella zona sono ancora in corso le operazione dei vigili del
fuoco, che stanno lavorando per liberare la strada Invece nella piana
di Gioia il fiume Petrace e' esondato. In poco piu' di tre ore sono
caduti 250 millimetri di pioggia.
A
Scalea, carabiniere uccide la moglie e si suicida
09/12 Nenache quarantott’ore dal ferimento di
Fagnano Castello che quest’oggi, con motivi simili, si è
consumato un ennesimo omicidio suicidio tra moglie e marito. Il fatto
e' accaduto stamattina a Scalea. Un brigadiere dei carabinieri, Sergio
Forleo, di 34 anni, originario di Catanzaro e in servizio nella caserma
di Bonifati, piccolo centro vicino Scalea, ha ucciso la moglie, Antonietta
Console, anche lei di 34 anni, sparandole un colpo alla testa con la
sua pistola d' ordinanza. Il sottufficiale ha poi rivolto l' arma contro
se stesso e si e' sparato ad una tempia. La coppia, separata da alcuni
mesi, aveva una figlia di nove anni che non ha assistito all' omicidio-suicidio
perche' era a scuola. Sul posto si e' recato subito dopo il padre di
Antonietta Console, un maresciallo dell' Esercito in pensione che abita
in una casa sottostante a quella della coppia, e altri parenti della
donna. E' stato avvertito il 118, l' intervento del personale del quale,
pero', si e' rivelato inutile. Forleo e la moglie, infatti, erano morti
all' istante. L' omicidio-suicidio e' stato l' epilogo di un rapporto
coniugale tormentato e difficile. La coppia si era separata da alcuni
mesi. La decisione era stata presa consensualmente, con l' avvio della
pratica per la separazione legale. In realta', pero', Sergio Forleo
non si era mai rassegnato a perdere la moglie e sperava in cuor suo
di riconciliarsi con la donna. Anche il padre di Antonietta Console,
Angelo, aveva tentato piu' volte di fare riconciliare la coppia, ma
i suoi sforzi si erano sempre scontrati contro il muro di incomprensione
che ormai caratterizzava i rapporti tra i due. La tensione tra Forleo
e la moglie, in realta', si era acuita sempre piu'. Sergio Forleo, che
aveva preso in affitto un' abitazione a Scalea, stamattina si e' recato
a casa della moglie. Non si conoscono i motivi dell' iniziativa assunta
dal sottufficiale. Non e' escluso che Forleo volesse giungere a un chiarimento
con la moglie, ma il fatto che abbia portato con se' la pistola d' ordinanza,
pur essendo fuori dal servizio, fa anche supporre una possibile premeditazione
dell' omicidio. Quando Forleo ha bussato alla porta, Antonietta Console
lo ha fatto entrare senza insospettirsi minimamente. Tra i due ci sarebbe
stata una discussione, ben presto degenerata in una lite al culmine
della quale Forleo ha estratto la pistola e ha sparato un solo colpo
alla testa della moglie. L' uomo, poi, non ci ha pensato su nemmeno
per un attimo: ha rivolto l' arma contro se stesso e si e' sparato.
Anche in questo caso l' unico colpo alla tempia e' stato sufficiente
per determinare il decesso immediato. Ad indagare sull' omicidio-suicidio
sono i carabinieri della Compagnia di Scalea, che e' quella da cui dipendeva
Sergio Forleo. I superiori e i colleghi del sottufficiale lo descrivono
come una persona tranquilla e un bravo carabiniere. La separazione dalla
moglie, pero', lo aveva profondamente segnato, al punto da pregiudicarne
lo stesso equilibrio mentale. ''Questa e' una storia di solitudine e
tristezza - ha detto un collega di Forleo - che si e' conclusa nel peggiore
dei modi. Adesso Sergio, finalmente, ha trovato la pace''.
Legautonomie
Calabria sarà a Roma per protestare contro la finanziaria
09/12 'Legautonomie Calabria sara' presente con una
propria delegazione di amministratori locali alla manifestazione che
si svolgera' venerdi' 10 dicembre a Roma per protestare contro la legge
finanziaria 2005''. E' quanto sostiene in una nota il vice presidente
di LegAutonomie Calabria e sindaco di Locri, Carmine Barbaro. ''La nostra
- ha aggiunto - e' una partecipazione convinta, consapevoli delle difficolta'
in cui versano gli enti locali calabresi che gia' da alcuni anni devono
fare i conti con un progressivo impoverimento dei loro bilanci. Non
possiamo dimenticare che veniamo da tre precedenti finanziarie che hanno
tagliato l'1, il 2 ed il 3% e da un recente decreto aggiusta conti che
ha gia' imposto un limite del 10% alle spese. Solo nell'ultima finanziaria
il taglio complessivo ai Comuni calabresi e' ammontato a ben 56,85 milioni
di euro, con una decurtazione complessiva media del 9,98% rispetto al
2003. A fronte, i sindaci calabresi sono stati costretti, negli ultimi
sette anni, ad aumentare la pressione tributaria locale del 65%''. ''In
Calabria - ha proseguito Barbaro - ci sono ancora 12 Comuni dichiarati
dissestati (alcuni dei quali fin dal 1989) che non sono stati in grado
di presentare il piano di estinzione. Dodici su un totale in Italia
di 28, ossia il 43% di tutto il paese. Questo qualcosa vorra' pur dire.
Da una recente indagine della Ragioneria Generale dello Stato emerge
che i mutui concessi ai Comuni calabresi sono scesi dai 321 milioni
di euro del 2000 ai 132 milioni di euro del 2002. E' questo un dato
particolarmente preoccupante non solo perche' i mutui finanziano gli
investimenti dei Comuni; ma soprattutto perche' questa drastica diminuzione
segnala la progressiva perdita di capacita' di indebitamento dei Comuni
calabresi. Al 2003, infatti, ogni cittadino calabrese e' indebitato
per 793 euro per residuo debito, quando la media nazionale e' di 730
euro. A questi vanno a sommarsi altri 21 euro per abitante derivanti
dalla copertura dei debiti fuori bilancio riconosciuti e che riguardano
il 50% dei Comuni calabresi. Non possiamo inoltre dimenticare che in
questa finanziaria sono sparite le somme per la copertura del settore
forestazione che vede interessati in Calabria migliaia di lavoratori''.
''Invitiamo pertanto i Sindaci calabresi - ha concluso - a mobilitarsi
democraticamente e alla delegazione parlamentare calabrese di farsi
portavoce delle difficolta' che, con questa finanziaria, rischiano di
condurre all'ingovernabilita' i nostri municipi per l'impossibilita'
di offrire risposte alle nostre comunita'''.
Ritrovato,
grazie ad un gruppo cinofilo di Mendicino, il pensionato disperso in
Sila
09/12 E' stato ritrovato stamani il pensionato che si era perso ieri
mentre andava a cercare funghi in localita' Fago del Soldato, nelle
campagne di Spezzano della Sila, nel cosentino. L' uomo e' stato rintracciato
dal gruppo cinofilo ''Lupi'' di Mendicino, un' associazione di volontari,
nella stessa zona in cui era stata segnalata la scomparsa. Secondo quanto
e' stato riferito, l' uomo, che ha trascorso la notte al freddo, ha
alcuni graffi, ma le sue condizioni generali sono buone.
Convocato
per lunedì 13 dicembre il Consiglio regionale.
09/12 Tornerà a riunirsi, lunedi prossimo, 13
dicembre, alle ore 15.00, il Consiglio regionale, convocato dal Presidente
Luigi Fedele. Particolarmente nutrito, l’ordine del giorno è
articolato in quindici punti:
1) Proposta di provvedimento amministrativo n. 316/7^ di iniziativa
d’ufficio, recante: “Elezione del Presidente della 1^ Commissione
consiliare permanente in sostituzione del Consigliere Egidio Chiarella
dimissionario”; 2) Progetto di legge n. 139/7^ di iniziativa della
Giunta regionale, recante: 'Norme in favore dei calabresi nel mondo
e sul coordinamento delle relazioni esterne” (ex art. 67 Regolamento)
– SEGUITO; 3) Sulla situazione occupazionale dei lavoratori forestali;
4) Progetto di legge n. 597/7^ di iniziativa del Consigliere Pisano,
recante: “Modifica alla legge regionale dell’11 agosto 2004,
n. 18”; 5) Progetto di legge n. 358/7^ di iniziativa del Consigliere
Galati, recante: “Norme sull’attività di consulenza
per la Regione Calabria” (Relatore: Galati); 6) Progetto di legge
n.482/7^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Modifiche
alla legge regionale 7 agosto 1999, n. 23, recante: 'Norme per il trasporto
pubblico locale'” (Relatori: Chiarella, Pacenza); 7) Relazione
dell’Assessore alla Sanità sulla situazione finanziaria
delle Aziende Sanitarie; 8) Progetto di legge n. 341/7^ di iniziativa
del Consigliere regionale Gagliardi, recante: “Creazione in Calabria
di una rete di micro-nidi integrati alla scuola materna” (ex art.
67 Regolamento); 9) Progetto di legge n. 267/7^ di iniziativa dei Consiglieri
Fava, Pezzimenti, Tripodi M., Nucera, Guagliardi, Amendola, Mistorni,
Pirilli, Adamo, Fuda, Pisano, Fortugno, recante: “Riconoscimento
e sostegno dei Premi Internazionali di Poesia Nosside” (ex art.
67 Regolamento); 10) Proposta di provvedimento amministrativo n. 305/7^
di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza, recante: “Istituzione
dell’Osservatorio regionale permanente sulle politiche comunitarie”
(ex art. 67 Regolamento); 11) Progetto di legge n. 568/7^ di iniziativa
del Consigliere Pirillo, recante: “Abrogazione del 3° comma
– art. 11 – della legge regionale dell’11 agosto 2004,
n. 18” (ex art. 67 Regolamento); 12) Progetto di legge n. 8/7^
di iniziativa del Consigliere Tommasi, recante: “Consumo di prodotti
biologici nelle mense scolastiche, negli ospedali, nelle case di cura
e di riposo”; 13) Progetto di legge n. 514/7^ di iniziativa del
Consigliere Nucera, recante: “Misure straordinarie per favorire
il reinserimento lavorativo degli idraulico-forestali ex detenuti”
(ex art. 67 Regolamento); 14) Mozione n. 103 del Consigliere Incarnato:
“Sulla grave crisi delle produzioni tessili nell’area industriale
di Castrovillari'; 15) Mozione n.94 dei Consiglieri Chiarella e Amendola:
“Sulla costruzione dell’elettrodotto Rizziconi/Laino Borgo
il cui tracciato lambisce il Comune di Maida”.
L’Anas
cita per danni sindacalista Consap intervenuto a Striscia la Notizia
09/12 Il servizio mandato in onda ieri sera su Canale
5 da Striscia la Notizia, con il quale si fa riferimento ad eventuali
incapacità di gestione di un servizio di telecamere installato
nelle aree di servizio, è stato svolto “con una certa sciatteria”,
ha sostenuto il Direttore delle Relazioni Esterne e della Comunicazione
dell’Anas Giuseppe Scanni. “Parlare di Autostrada Salerno–Reggio
Calabria – si legge nella nota -, sottintende una responsabilità
dell’Anas che gestisce l’autostrada con importanti lavori
di ammodernamento in corso. L’Anas non ha niente a che fare con
le telecamere in oggetto, né con le straordinarie e incredibili
affermazioni di un sindacalista della Consap, il sovrintendente di Polizia
Filippo di Muro. Non citare l’Anas, né la Polizia di Stato
è una piccola furbizia. Dinanzi al danno di immagine patito,
l’Anas ha deciso, quindi, di rivolgersi alla competente autorità
giudiziaria”.
Il
presidente Fedele incontra gli scolari delle elementari
09/12 Breve e cordiale incontro tra il presidente del
Consiglio regionale, Luigi Fedele ed una rappresentanza di scolari della
quarta elementare dell’istituto Carducci. Era presente all’incontro
il presidente dell’Unicef reggino, Birilli. Fedele ha esaltato
la partecipazione attiva della scolaresca così attenta ai problemi
del terzo mondo, in particolare dei loro coetanei che vivono in grande
indigenza. Si è rivolto loro in questo modo: “Fate il sacrificio
di mangiare una brioche in meno per qualche giorno, perché un
solo euro, per tutti voi poca cosa, rappresenta la vita di un altro
bambino che soffre la fame, il freddo e le malattie tipiche di chi non
ha sostentamento adeguato. Ciò che dico a voi vale per me e per
tutti gli uomini che abbiano una sensibilità. Sono certo, che
questo breve messaggio che vi ho dato sarà trasferito anche ai
vostri compagni. Non è gran cosa quello che vi si chiede, ma
sappiate che i vostri tentativi sono tutti destinati a salvare dalla
morte bimbi come voi”.
Cosenza
isolata, come il resto della Calabria, per la protesta dei forestali
09/12
I forestali scendono in piazza e lo fanno con tutto il loro piccolo
esercito. Undicimila persone hanno deciso quest’oggi di dare un
segnale forte al Paese bloccando tutte le vie d’accesso alla Calabria
alle singole città capoluogo di provincia. Bloccata l’A3
in diversi punti da Lagonegro fino a Reggio Calabria. Bloccato il porto
di Villa e di Reggio. Bloccato l’aereoporto di Lamezia Terme e
di Sant’Anna a Crotone. Bloccate le stazioni di Paola e Lamezia.
Bloccate tutte le starde principali di scorrimento come la 106 sullo
Ionio e la 107 Ionio Tirreno bloccata in più punti. Cosenza completamente
isolata con blocchi a Cosenza Nord sulla A3, gli svincoli di Rende-Commenda,
dell’Università e tutte le vie d’accesso all 107
presidiati dalle 9 di stamattina fino alle 17.30 allorchè un
violento temporale ha fatto desistere i forestali a trovare riparo.
Un interminabile serpentone ha bloccato in pratica tutte le vie di accesso
al capoluogo Bruzio.- Ma la protesta continua finchè non ci saranno
segnali concreti. Dicono i Sindacati, da parte del Governo che ha dimenticato
completamente la Calabria. Nel frattempo l’Anas ha diramato un
comunicato per i viaggiatori:
“Gli automobilisti che da nord sono diretti a sud lungo l' autostrada
Salerno-Reggio Calabria devono uscire a Lagonegro per rientrare a Falerna
dove, nel frattempo, e' stato tolto il blocco dei forestali. Il percorso
inverso deve essere fatto per gli automobilisti diretti a nord. Per
i mezzi pesanti diretti a nord, invece, c' e' l' uscita obbligatoria
a Rosarno, nel reggino. I mezzi vengono poi indirizzati verso l' area
di sosta del porto di Gioia Tauro dove vengono fatti parcheggiare in
attesa che la situazione si sblocchi”. Secondo quanto riferito
dall' Anas, inoltre, anche gli automobilisti che erano rimasti bloccati
stamani dalla protesta dei forestali sono riusciti a uscire dall' autostrada
dirigendosi sulla viabilita' locale.
Video:
la
protesta Intervista al segretario
regionale Uil Castagna
l'ingresso sull'A3
I forestali allo Svincolo di Cosenza Nord
L'A3 bloccata dai forestali
la coda sulla statale 19
la coda sulle vie d'accesso secondarie alla statale
19
Tre
persone si smarriscono in Sila per raccogliere funghi. Due vengono ritrovate.
Si cerca il terzo
08/12 Tre persone, di una soltanto delle quali si conosce
l' identita', Antonio D'Andrea, di 73 anni, si sono smarrite mentre
stavano raccogliendo funghi in localita' Fago del Soldato, nelle campagne
di Spezzano della Sila, nel cosentino. Alcuni familiari, quando dei
tre si sono perse le tracce, hanno allertato i vigili del fuoco ed il
personale del Corpo forestale dello Stato, che hanno avviato le ricerche.
Sul luogo della scomparsa sono intervenuti anche volontari della protezione
civile ed i carabinieri. Nel tardo pomeriggio sono state trovate due
delle tre persone smarrite. Attualmente i carabinieri, i vigili del
fuoco, il personale del corpo forestale dello stato ed i volontari della
protezione civile stanno proseguendo le ricerche per ritrovare il terzo
uomo scomparso.
E’
morto l’uomo che aveva ferito la moglie ed i suoi parenti a Fagnano
08/12 Una storia di rabbia e disperazione. Un dramma
conclusosi con la morte di un uomo che, di fronte alla tragedia della
propria esistenza, ha scelto di farla finita, dopo avere tentato di
punire nel peggiore dei modi le persone che considerava colpevoli della
propria condizione. E' morto nell' ospedale Annunziata di Cosenza Giuseppe
Piccolillo, il pensionato di 74 anni che ieri a Fagnano Castello aveva
ferito con alcuni colpi di pistola la moglie, Anna Rotondo', di 46 anni,
ed una zia ed il fratello di quest' ultima, Iva Santa Settimio, di 74
anni, e Francesco Rotondo', di 43. L' uomo aveva rivolto poi il revolver
che impugnava contro se stesso e si era esploso un colpo ad una tempia.
Al triplice ferimento ed al successivo gesto disperato di Piccolillo
avevano assistito i due figli del pensionato e di Anna Rotondo', di
undici ed otto anni. Mentre la situazione delle tre persone ferite da
Piccolillo si era rivelata subito non preoccupante, le condizioni del
pensionato erano apparse subito gravissime. Per l' uomo, ricoverato
in coma irreversibile nel reparto di rianimazione, erano minime le possibilita'
di restare in vita. Piccolillo aveva subito gravi danni al cervello,
con fuoriuscita di materia cerebrale. La morte del pensionato era, purtroppo,
solo questione di ore. E cosi' e' stato. Il decesso, malgrado il prodigarsi
dei medici, e' sopraggiunto stamattina. Giuseppe Piccolillo aveva sposato
Anna Rotondo', di 28 anni piu' giovane di lui, una decina di anni fa.
L' aveva conosciuta a Bonifati, il centro dell' alto tirreno cosentino
in cui il pensionato risiedeva, e dopo il matrimonio si era trasferito
insieme a lei a Fagnano Castello, paese d' origine della donna. All'
inizio il rapporto tra Piccolillo e la moglie, malgrado la differenza
di eta', era andato bene, tanto che la coppia aveva avuto due figli.
Successivamente, pero', la situazione si era progressivamente deteriorata
anche perche', a quanto pare, il pensionato aveva cominciato a picchiare
la moglie per i motivi piu' banali. Una situazione che aveva spinto
la donna alcuni mesi fa a lasciare il marito portando con se' i figli,
insieme ai quali si era poi sistemata nella casa popolare che le era
stata assegnata. Francesca Rotondo' non aveva mai ceduto alle richieste
insistenti del marito di tornare a vivere con lui. Priva di mezzi di
sostentamento, aveva preferito fare la collaboratrice domestica pur
di conservare la propria indipendenza economica. Il marito, che nel
frattempo era tornato a Bonifati, spesso andava a trovarla e le dava
denaro e generi alimentari. Un modo come un altro per ingraziarsela
e convincerla a tornare con lui. Ma tutti i tentativi di Piccolillo
di riconciliarsi con la moglie si erano scontrati col netto rifiuto
della donna. Ieri mattina Piccolillo ha perso la testa. Ha telefonato
alla donna, avvertendola che sarebbe andato a trovarla, ma prima di
partire si e' messo in tasca un revolver calibro 38 che si era procurato
attraverso canali che i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano
stanno cercando di ricostruire. Chiara, dunque, la volonta' omicida
dell' uomo. Una volta arrivato a casa di Francesca Rotondo', e dopo
che quest' ultima ha risposto con un ennesimo no alla richiesta del
pensionato di tornare a vivere con lui, ha estratto di tasca l' arma
ed ha cominciato a sparare all' impazzata, ferendo dapprima la moglie
e poi la zia ed il fratello di quest' ultima. Quindi si e' sparato alla
testa.
Diecimila
persone, in un corteo lungo un chilometro, hanno sfilato a Messina contro
il ponte sullo stretto
08/12 Un corteo lungo un chilometro per dire no al
ponte sullo Stretto. Oggi a Messina in diecimila (la meta' secondo la
questura) hanno partecipato alla marcia organizzata dagli ambientalisti
per bloccare il progetto dell'opera a unica campata di 3.300 metri,
che il Wwf considera tecnicamente realizzabile ''solo tra cento anni:
non esiste ponte al mondo, stradale e ferroviario, di questo genere,
che superi i 1.100 metri''.
Ma la sorpresa arriva da un assente: Folco Quilici.
Invitato a partecipare alla manifestazione, lo scrittore e documentarista
ha accompagnato il suo rifiuto con un polemico giudizio sugli avversari
del ponte, accusati di essere ''contro l'idea piu' nobile del progresso:
quella di creare un mondo nel quale si sia tutti 'vicini'''. Quilici
si spinge oltre e ricorda gli ''oscurantisti del medioevo, che tentavano
di proibire la costruzione dei ponti, considerandoli creature del diavolo''.
Di parere opposto e' Fulco Pratesi, anche lui assente alla manifestazione,
ma per motivi di salute. Per il presidente del Wwf Italia, il Ponte
''sarebbe un danno gravissimo per l' ambiente: con cantieri, discariche
e cave si devasta un habitat unico nel Mediterraneo per la ricchezza
della biodiversita', un luogo che e' tra gli undici siti europei sottoposti
a protezione speciale''.
Anna Giordano, del Wwf, ha spiegato, inoltre, che in
caso di terremoto, ''solo il 25% delle costruzioni di Messina e Reggio
Calabria resisterebbero al sisma. In caso di terremoto, le due citta'
si trasformerebbero in cimiteri''.
I manifestanti hanno sfilato con una bara sulla quale campeggiava la
scritta ''Con il ponte, Messina e' morta''.
A guidare il corteo c'era il presidente dei Verdi, Alfonso
Perocaro Scanio: ''e' un grande successo - ha detto
-. Sono felice perche' qui portiamo avanti lo stesso discorso fatto
in Calabria con il voto dell'assemblea dei grandi elettori del centrosinistra,
che hanno indicato in Agazio Loriero il loro leader. Oltre al buco nel
bilancio dello Stato, qui vogliono fare un buco a terra. Se hanno bisogno
di fare un monumento - ha aggiunro il leader dei Verdi - che Berlusconi
si costruisca, ma a spese sue, una bella statua a Villa Certosa''.
Secondo il responsabile Trasporti del
Prc, Ugo Boghetta, ''chi pensava che si prendessero
dei voti dicendo si' al ponte, ha sbagliato. Stiamo raccogliendo firme
per una proposta di legge per costituire una societa' di sviluppo dei
trasporti in Sicilia e Calabria''; mentre per il parlamentare europeo
del Pdci, Marco Rizzo,
''al di la' delle sperpero di fondi per lo studio del ponte, l'opera
non e' oggi la priorita' per la Sicilia''.
Alla marcia hanno preso parte, tra gli altri, Anna Donati,senatrice
del Verdi, l'europarlamentare del Prc Giusto Catania. Adesioni all'iniziativa
sono giunte, oltre che da Pratesi, da Fernanda Pivano, Vincenzo Consolo,
Stanislao Nievo, Fausto Bertinotti, Mario Tozzi, Grazia Francescato,Birdlife
Malta, Belgian League for Bird Protection di Bruxelles, la tedesca Nabu
(Birdlife International), Claudio Fava, Paolo Cento, Nuccio Iovine.
Rassicurazioni arrivano, invece, dall'amministratore delegato della
Societa' Stretto di Messina, Pietro Ciucci: ''i maggiori esperti mondiali
- ha affermato - hanno garantito la fattibilita' tecnica dell'opera
da tutti i punti di vista''. Per quanto riguarda i rischi ambientali,
''se solo una delle devastazioni annunciate dai promotori della marcia
fosse reale - ha concluso Ciucci - lo studio di impatto ambientale non
sarebbe mai stato approvato''.
Chiaravalloti
annuncia la visita del Presidente Ciampi per gennaio in Calabria
08/12 Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio
Ciampi, sara' prossimamente in Calabria. Lo ha reso noto, attraverso
una nota del portavoce, il presidente della Giunta regionale, Giuseppe
Chiaravalloti. Il programma della visita e' in via di definizione. ''Presumibilmente
- ha detto il presidente Chiaravalloti - il presidente Ciampi, accompagnato
dalla signora Franca, sara' in Calabria nel prossimo mese di gennaio,
rispettando come suo costume e con correttezza istituzionale la promessa
che sarebbe tornato nelle due province dove nella prima visita in Calabria
non era riuscito a recarsi''. ''Quindi - e' detto nella nota del portavoce
della presidenza regionale - saranno Crotone e Vibo Valentia le mete
della visita del presidente Ciampi, che tornera' cosi' in Calabria dopo
che nel febbraio 2001 si era recato a Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza''.
''In quella occasione - ha aggiunto il presidente Chiaravalloti - il
presidente Ciampi dimostro' una straordinaria conoscenza delle caratteristiche
della nostra terra, oltre che la vicinanza sulle problematiche e l'
'isolamento' cui la Calabria era stata relegata per troppo tempo. Da
allora il cammino compiuto ha consentito di raggiungere obiettivi importanti
e di invertire la rotta in tanti segmenti della vita sociale e produttiva.
Un percorso che necessita naturalmente di altrettanto impegno soprattutto
nella sicurezza e nella legalita', come ha inteso sottolineare piu'
volte lo stesso presidente Ciampi, e nel creare occasioni di lavoro''.
''E' la prima volta - prosegue la nota del portavoce - che un capo dello
Stato compie una visita cosi' approfondita, durante il suo mandato,
in tutte le province della Calabria''. ''Un segnale di attenzione -
ha concluso Chiaravalloti - che sentiamo di apprezzare particolarmente''.
L’ass.
regionale Basile attacca Callipo: “Esternazioni irresponsabili”
08/12 ''Le piu' recenti esternazioni del presidente
di Confindustria Calabria, Filippo Callipo, oltre che assolutamente
irresponsabili per la posizione da cui provengono, sono ridicolmente
scandalose nella sostanza delle eccezioni sollevate'': lo sostiene,
in una lunga dichiarazione, Domenico Antonio Basile, assessore regionale
all' Ambiente. ''Callipo - afferma Basile - denunzia comportamenti mafiosi
da parte della pubblica amministrazione, si riferisce senza alcun dubbio
al Dipartimento Ambiente della Regione affidato alla mia responsabilita'
assessorile, che avrebbe imposto quella che definisce un' ingiusta bocciatura
ad alcune sue iniziative industriali. In primo luogo, un rappresentante
delle istituzioni, quale l' associazione degli industriali calabresi,
dovrebbe avere il massimo rispetto delle stesse ed essere educato alla
cultura della legalita', soprattutto quando parla di mafia; dovrebbe
pertanto sapere, e praticare, che il rimedio a quello che si ritiene
un illegittimo comportamento della pubblica amministrazione e' disciplinato
dall' ordinamento, e nel caso di specie si chiama ricorso al Tar, quello
stesso Tar contro cui si sono gia' infrante le richieste di sospensiva
avverso la perimetrazione del Parco Regionale delle Serre, strumento
cui accede in caso di bisogno ogni persona civile, e non consiste certamente
nella sceneggiata platealmente gridata, molto generica e fumosa''. ''Nel
merito - prosegue Basile - il sopruso subito dal nostro illuminato capo
degli imprenditori calabrese consisterebbe nell' avere le autorita'
competenti in materia di ambiente esercitato il loro diritto-dovere
di controllo in ordine ad alcune iniziative imprenditoriali che invero,
per loro stessa natura, richiedono siti di impianto all' uopo dedicati,
piuttosto che aree a vocazione ambientale, peraltro come tali riconosciute
fin dal 1975 ed oggi inserite nel piu' vasto compendio del Parco Regionale
delle Serre''. Secondo quanto riferisce l' assessore, inoltre, ''a fronte
di cio', il Comune di Maierato, nel cui agro ricade la sede delle attivita'
del Callipo, dispone di una Area di sviluppo industriale estesa circa
50 ettari, con numerosi lotti disponibili; in aggiunta a cio', e' in
fase di perfezionamento una variante generale che impone analoga destinazione
industriale ad ulteriori 100 ettari, nessuno dei quali e' ancora occupato
da opifici. Piu' specificamente, Callipo pretende di realizzare un impianto
industriale in un' area, quale l' Oasi dell' Angitola, ad alta vocazione
naturalistica, compromettendo definitivamente i valori in essa espressi
e tutelati, piuttosto che, come qualsiasi cittadino comune, realizzare
il proprio progetto industriale in siti appositamente destinati''. Basile,
nella dichiarazione si chiede ''come si manifesta l' arroganza tipica
mafiosa? Garantendo il rispetto della legge e facendo osservare le esigenze
di tutela e conservazione del 'bene ambientale' e assicurando l' utilizzo
del territorio in base alle destinazioni vocazionali e di piano, oppure
pretendendo di essere beneficiario di prerogative speciali e derogatorie
che consentono, solo per il fatto di promettere incrementi occupazionali,
peraltro ipotetici, come tutta la partita del Patto Territoriale, gestito
anche da Callipo, sta dimostrando, di stravolgere al proprio tornaconto
gli strumenti di pianificazione e tutela paesaggistica, ambientale e
territoriale''. ''Piu' umilta' dott. Callipo. E piu' attenzione - conclude
Basile -. Prima di parlare di mafia, soprattutto quando si ha avuto
modo di gestire rilevanti capitali pubblici tramite gli strumenti messi
a disposizione dalla tanto vituperata pubblica amministrazione, si ricordi
di mettere in moto gli organi competenti''.
Il
CISP ascoltato dalla Prima Commissione regionale sui Trasporti
08/12 La prima commissione consiliare della Regione,
nel corso delle audizioni fatte nell' ambito della discussione del progetto
di legge ''aggiornamento ed adeguamento del Piano regionale dei Trasporti''
ha ascoltato il presidente ed i rappresentanti del Cisp, Consorzio intercomunale
servizi pubblici di Cosenza. Nel corso dell' audizione, secondo quanto
riferito in un comunicato, i rappresentanti del Cisp hanno espresso
alcune considerazioni da tener presente nella stesura dell' aggiornamento
del Prt. Il Consorzio, in particolare, ritiene ''prioritaria la qualita'
del servizio, l' integrazione tra le reti di trasporto e l' istituzione
di un' integrazione modale o tariffaria all' interno dei bacini di traffico
e tra gli stessi, finalita' d' altronde gia' perseguite nel progetto
di legge''. Sono anche state avanzate alcune proposte: ''che venga tenuto
in debito conto, per come evidenziato in un recente studio, effettuato
dal Consorzio per la provincia di Cosenza, la possibilita' di elaborare,
per il miglioramento del servizio pubblico, un progetto a rete interessante
l' interno territorio provinciale attraverso i relativi bacini di traffico;
che la possibilita' che si attui l' integrazione tariffaria e modale
impone che il processo d' integrazione passi dalle aziende all' Ente
pubblico deputato a disporre sui problemi della tariffa''. A tale proposito
il Consorzio ritiene di vitale importanza un preciso intervento, attraverso
il Prt, ''per dare la competenza e la possibilita' decisionale anche
'coercitiva' all' Ente pubblico sia esso Regione, Provincia o Bacino
di traffico''. Inoltre e' stato sottolineato che per una gestione ottimale
del Bacino di traffico e' ''rilevante che nel progetto di legge sia
definita un' Autorita' di bacino. Il consorzio ha auspicato ''che sia
tenuta in debito conto la possibilita' che lo stesso ricopra il ruolo
di Autorita' di bacino del territorio di appartenenza, vista l' esperienza
maturata sia nel tempo che nelle attivita' svolte''. Il Ciso ha anche
manifestato il proprio accordo con le proposte avanzate dall' assessorato
ai Trasporti della Provincia di Cosenza in relazione agli interventi
necessari ad uno sviluppo organico ed ordinato della stessa area urbana.
Il Consorzio, inoltre, si e' associato a quanto espresso dalla Provincia
sulla costituzione dei nuovi Bacini di traffico, ovvero, sulla necessita'
di spostare nel Bacino di Cosenza alcuni Comuni che si affacciano sulla
Valle del Crati ed hanno rapporti continui con Cosenza e l' Area urbana.
Intimidazione
mafiosa a sindacalista di Castrovillari. Bruciato il portone di casa.
08/12 Un atto intimidatorio e' stato consumato la notte scorsa a Castrovillari
ai danni di Carlo Sangineti, segretario generale comprensoriale della
Fillea-Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno. Ignoti hanno dato fuoco al portone
d' ingresso della sua abitazione situata nel centro della citta'. Solo
grazie al pronto intervento del dirigente sindacale e dei suoi familiari
l' atto vandalico pur causando danni ingenti, non ha avuto conseguenze
sulle persone. Sull' accaduto indagano i carabinieri della compagnia
di Castrovillari.
La segreteria generale della Cgil comprensoriale di Castrovillari, in
un comunicato, ha manifestato solidarieta' a Carlo Sangineti, segretario
della Fillea Cgil comprensoriale al quale ignoti hanno incendiato il
portone dell' abitazione. ''Se l' obiettivo di tale atto intimidatorio
e' rivolto a far recedere l' intera organizzazione sindacale dalla sua
funzione di rappresentanza degli interessi generali dei lavoratori -
e' scritto nel comunicato - chi si e' reso responsabile di tale atto
deve sapere che il segretario generale comprensoriale della Fillea rappresenta,
nella sua azione quotidiana, l' intera Cgil e che l' organizzazione
sindacale condivide pienamente il suo operato improntato sempre alla
difesa della sicurezza sui posti di lavoro, alla lotta al lavoro nero
e alle prospettive occupazionali di tutto il lavoro precario''. ''Tutta
la Cgil, non solo quella comprensoriale - conclude la nota - riponendo
la massima fiducia nell' operato delle forze dell' ordine si stringe
attorno a Sangineti colpito dal vile gesto e sollecita le forze politiche
e sociali ad una maggiore attenzione rispetto a tali fenomeni degenerativi''.
Per Pappaterra è un getso sconvolgente. ''L' incendio della notte
scorsa all'abitazione del sindacalista Carlo Sangineti, ci ha lasciato
tutti sorpresi e sconvolti conoscendo il lavoro che da trent' anni egli
svolge a favore dei lavoratori''. E' quanto sostiene in una nota il
parlamentare dello Sdi, Domenico Pappaterra, circa l'intimidazione subita
dal sindacalista. ''Un impegno generoso e costante - ha aggiunto - un
rapporto di grande familiarita' con tutti e soprattutto i valori di
giustizia sociale sempre posti a base della sua funzione di sindacalista
hanno fatto di Carlo un importante punto di riferimento della vita sociale
del nostro territorio. A lui ed ai suoi familiari esprimo la mia solidarieta'
con la convinzione che questo episodio sia frutto solamente di un gesto
sconsiderato e non corrisponda a forme di avvertimento tese ad impedire
il suo impegno e le sue innumerevoli battaglie per la ripresa dei lavori
in tanti cantieri chiusi come quello della Diga dell' Esaro o dell'
autostrada Sa-Rc o per l' affermazione dei diritti dei lavoratori e
dei disoccupati''. ''Rivolgo un appello - ha concluso Pappaterra - alle
autorita' inquirenti e alle forze di contrasto affinche' sia fatta piena
luce sul grave attentato al fine di restituire tranquillita' e sicurezza
a Carlo Sangineti, ai suoi familiari e a tutti i cittadini del nostro
comprensorio colpiti da questo vile gesto''.
A
Fagnano va dalla ex-moglie con la pistola per riconquistarla, la ferisce
e poi tenta il suicidio. E’ in coma
07/12 Voleva convincere la moglie, di 28 anni più
giovane e da temposeparata, a tornare a vivere con lui. Questo il probabile
movente della tragedia familiare che ha coinvolto a Fagnano Castello
quattro persone. Giuseppe Piccolillo, 74 anni, pensionato, di Bonifati
ha sparato con una pistola calibro 38 contro la moglie Anna Rotondo',
46 anni, il fratello della donna, Francesco, di 43, ed una zia dei Rotondo',
Iva Settimio, di 74 anni, ferendoli. Per la donna i medici dell' ospedale
di Cosenza, dove Santa Settimio e' ricoverata, si sono riservati la
prognosi. Per le altre due persone ferite da Piccolillo, la moglie,
Anna Rotondo', ed il cognato, Francesco Rotondo', la prognosi, invece,
e' di trenta giorni. Disperate invece le condizioni di Piccolillo, in
condizioni di coma profondo, che si e' sparato un colpo alla tempia
destra e il cui proiettile ha perforato la zona provocando anche uscita
di materia cerebrale. Un elicottero del 118, subito intervenuto grazie
all’allarme dei vicini che hanno udito le grida e gli spari, lo
ha trasportato all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza. Gli altri feriti
si trovano negli ospedali di San Marco Argentano e Cetraro. Secondo
una prima ricostruzione dei fatti, stamani l'uomo si e' recato da Bonifati,
dove viveva fino a qualche tempo fa con la moglie, a Fagnano, per convincere
quest'ultima a tornare con lui. Dall'ennesimo rifiuto e' scoppiata la
lite, al culmine della quale l'uomo ha estratto la pistola per fare
fuoco.
Riunito il Comitato
di sorveglianza del POR Calabria 2000-2006
07/12 Si e' tenuta oggi, concludendosi in serata, nei
nuovi uffici del Dipartimento della Programmazione regionale in localita'
Germaneto a Catanzaro, la riunione del Comitato di Sorveglianza del
Por Calabria 2000-2006. Lo ha reso noto l' Ufficio stampa della Giunta
regionale in un comunicato. Alla riunione sono intervenuti, oltre al
presidente della Regione, Giuseppe Chiaravallotti, anche gli assessori
alla Presidenza, Raffaele Mirigliani; alla Pubblica Istruzione, Saverio
Zavettieri; alle attivita' produttive, Pino Gentile; ai Lavori Pubblici,
Giovanni Grimaldi; al Personale Alberto Sarra. L' incontro, i cui lavori
sono stati coordinati dall' Autorita' di gestione del Por, Caterina
Guarna, e' scritto nella nota, ''ha permesso alla Regione di illustrare
alla Commissione europea, ai Ministeri competenti ed ai rappresentanti
del partenariato economico-sociale regionale, quali sono stati gli importanti
avanzamenti registrati dal Programma nel corso dell' ultimo anno. Particolare
attenzione - prosegue la nota - e' stata riservata agli aspetti di natura
finanziaria, specie per quel che attiene alla capacita' dimostrata dall'
Amministrazione regionale di rispettare i vincoli dettati dai profili
di spesa, evitando i pericoli di decurtazione delle risorse assegnate,
cosi' come previsto dalla regola del 'disimpegno automatico'''. Ampio
spazio e' stato, poi, dedicato all' esame congiunto degli adeguamenti
da apportare al programma al fine di poterlo adattare alle nuove esigenze
che sono emerse nel corso della discussione. ''L' incontro - conclude
la nota - ha rappresentato l'occasione per sottolineare l' importanza
data dalla Regione ad un ampio e costruttivo confronto con le parti
sociali, testimoniata dall' impegno ad organizzare confronti a cadenza
mensile finalizzati all' esame di specifiche tematiche''.
Due donne arrestate
per furto, a Rossano
07/12 Due donne Vincenzina Turiaci, 25 anni e Anna
Leocata, 29 anni di Rossano, sono state arrestate dagli uomini della
Polizia di Rossano, in provincia di Cosenza, con l'accusa di furto aggravato
continuato in concorso a danno di numerosi esercizi pubblici della citta'.
Le due donne, poi, sono state rimesse in liberta' dal sostituto procuratore
di turno, Francesca Neri, per esigenze familiari. La Turiaci si e' resa
inoltre responsabile di minaccia aggravata a danno della titolare di
un negozio. Secondo quanto hanno accertato gli uomini della Polizia,
su segnalazione da parte di una commessa di un negozio, le due donne
si sarebbero appropriate del portafoglio della commessa e di alcuni
capi di abbigliamento. Sulla base della discrezione della commessa,
infatti, gli agenti del Commissariato di Rossano rintracciavano le due
donne che sulla base delle indagini avevano commesso piu' di un furto.
Infatti, all'interno dell'auto sulla quale viaggiavano le due donne,
gli uomini della Polizia di Stato hanno rinvenuto, oltre al portafoglio
della commessa, diversa merce, risultata poi provento di furti in altri
esercizi commerciali.
Minaccia
la madre con un coltello cercandogli denaro. Uomo arrestato a Paola
07/12 Ha tentato di estorcere denaro alla madre, minacciandola
e danneggiando la casa in cui vive: per questo motivo Orlandino Marcone,
di 35 anni, e' stato arrestato da personale del Commissariato della
Polizia di Stato di Paola per tentata estorsione e porto abusivo di
arma da taglio. L' uomo, ieri pomeriggio, si e' recato a casa della
madre e al suo rifiuto di dargli 500 euro, ha minacciata lei ed il padre
ed ha danneggiato l' abitazione dei genitori. Stamani e' tornato a casa
dei genitori minacciando nuovamente la donna. Sul posto e' arrivata
la polizia, ma l' uomo ha continuato nelle sue minacce. Gli agenti lo
hanno cosi' perquisito e trovato in possesso di un coltello di genere
vietato e di un altro oggetto atto ad offendere.
Ricercata per una
rapina in Bielorussia, arrestata a Papasidero
12/07 Un' immigrata bielorussa, Liudmila Sukach, di
45 anni, e' stata arrestata dai carabinieri a Papasidero in esecuzione
di un mandato di cattura internazionale. Sukach e' accusata di avere
compiuto una rapina in Bielorussia. Il provvedimento restrittivo nei
suoi confronti e' stato emesso dal Tribunale di Baranovichi. La donna
e' stata portata nel carcere di Castrovillari a disposizione della Corte
di appello di Catanzaro, che per il tramite del Ministero della Giustizia
provvedera' alla successiva estradizione.
Legge elettorale,
le proposte di Naccarato per la riunione della Commissione di giovedì
9
07/12 Il presidente della Commissione Riforme, Paolo
Naccarato, ritiene che la riunione della Commissione Riforme di giovedi'
9 dicembre ha assunto ''una particolare importanza perche' ha all'ordine
del giorno il tema della legge elettorale regionale sulla quale si sta
svolgendo da mesi un articolato dibattito con prese di posizione trasversali
alle forze di entrambi gli schieramenti politici''. ''La questione -
dice Naccarato - e' molto delicata sotto tantissimi aspetti e ciascuno
esprime legittimamente orientamenti che ritiene piu' utili per la Calabria
e per la propria parte politica. Del resto, proprio con il fine di elaborare
una legge che non fosse appannaggio di risicate maggioranze, e' stata
costituita una sottocommissione bipartisan con l'intento di trovare
una sintesi in un testo organico che riuscisse a coagulare intorno a
se il massimo dei consensi. Dei lavori della sottocommissione sara'
data ampia informativa proprio nella riunione del prossimo 9 dicembre,
ma e' gia' noto che si sono presentate difficolta' di non poco conto,
non solo o non tanto in termini di contenuti politici (sui quali per
altro tanto si e' letto a sproposito in questi giorni), quanto per gli
aspetti procedurali ed organizzativi con riferimento alla gestione del
procedimento elettorale. Si tenga conto peraltro che l'intera materia
e' per cosi' dire ''tutta nuova'' ed anche gli uffici centrali dello
Stato si stanno confrontando fra di loro per individuare un indirizzo
comune seppur nella forte preoccupazione di assicurare la massima collaborazione
possibile alle Regioni e pur tuttavia di non invadere in nessun modo
l'autonomia regionale. Ed anche a livello centrale non sempre gli orientamenti
sono univoci, anzi talvolta le interpretazioni divergono diametralmente''.
A seguito di una serie di contatti informali, si e' preso atto che le
Amministrazioni centrali dello Stato ritengono che le Regioni che hanno
un nuovo Statuto vigente possano legittimamente adottare una nuova legge
elettorale che, rispettando i principi dettati dalla legge 2 luglio
2004, n. 165, puo' disciplinare l'intera materia. ''Tuttavia - ed e'
qui il problema - nota Naccarato - le stesse Amministrazioni centrali,
pur garantendo ogni utile collaborazione, non possono gestire esse stesse
le elezioni nel caso di una nuova legge elettorale. Le elezioni, in
tal caso, diventano una responsabilita' esclusiva regionale e la Regione
deve dotarsi, in primo luogo, dei necessari apparati amministrativi,
tra cui una regolare Commissione Elettorale regionale quale organo terzo
di garanzia e di gestione del complesso iter elettorale.Viceversa se
la Regione fa propria con un atto di recepimento la normativa statale
attualmente vigente, che va sotto il nome di Tatarellum, non sembrano
emergere particolari ostacoli, almeno in questa fase di prima applicazione,
affinche' l'apparato organizzativo statale continui a gestire, come
di consueto, anche il turno elettorale della primavera del 2005. Tale
ragionamento puo' apparire brutale; ma, come spiegano gli addetti ai
lavori, vi sono vari elementi oggettivi da prendere in considerazione;
ad esempio l'interpretazione delle norme regionali e la conseguente
predisposizione di istruzioni non possono che essere fatte da un organo
locale; d'altra parte, la scadenza elettorale e' ravvicinata e occorrerebbe
reinventare la modulistica, circolari ecc. ecc.; vi e' infine l'impossibilita'
reale per una organizzazione finora sempre impegnata con indirizzi unitari
ed univoci di gestire una pluralita' di sistemi elettorali diversi.
Insomma si potrebbero creare tanti di quei disguidi da rischiare un
gravoso contenzioso elettorale, se non addirittura l'invalidazione delle
elezioni. L'alternativa a cio' e' assumere a livello regionale la responsabilita'
di gestire un procedimento elettorale ex novo, con i rischi derivanti
da una mancata esperienza e con i limitatissimi tempi a disposizione,
tenendo peraltro conto che a tutt'oggi il discorso sui contenuti della
emananda legge e' ancora aperto. Il problema dunque e' piuttosto comprendere
i margini entro i quali potersi muovere avendo il primario obiettivo
della certezza ed efficacia delle norme, senza correre rischi di impugnative''.
Alla luce di tutto cio', si profilano tre opzioni tra le quali la Commissione,
e tutte le forze politiche, possono scegliere:a) insistere sulla adozione
di una nuova ed organica legge elettorale con tutti i rischi che cio'
comporta, trovando in tempi ristrettissimi la necessaria convergenza
politica (cosa apparsa piuttosto difficile alla luce delle ultime prese
di posizione) e assumendosi per intero la responsabilita' del macchina
elettorale: un testo esiste gia', altri testi sono stati depositati,
non si vedono problemi insormontabili a giungere ad un testo largamente
condiviso;b) non fare la legge, andando a votare con il sistema vigente;c)
recepire, sia pure in via transitoria, il Tatarellum , andando a modificare
solo quegli aspetti di dettaglio - in ogni caso non incidenti nel procedimento
elettorale - resi necessari dall'approvazione del nuovo Statuto. Non
vi sono invece difficolta' tecniche (e, a quanto sembra, nemmeno politiche)
per quanto concerne la legge sulle ineleggibilita' ed incompatibilita',
che potrebbe essere adottata con la necessaria tempestivita'. Quello
dei tempi e' un aspetto non secondario del problema. Se entro il corrente
mese di dicembre non saranno promulgate le nuove norme per le prossime
elezioni, che pare si svolgeranno il 3 aprile 2005 (con lo scioglimento
del Consiglio il 20 febbraio), e' estremamente difficile, se non del
tutto impossibile, pensare ad una qualsiasi nuova normativa. C'e' infine,
il tema del nuovo Regolamento del Consiglio regionale: una proposta
organica e' gia' stata presentata da tempo. E' possibile arrivare a
positive conclusioni, completando cosi' il processo delle riforme istituzionali
per consentire al nuovo Consiglio di operare in modo piu' efficiente
efficace e trasparente''.
Il Presidente Fedele
incontra il Circolo San Pietro
07/12 “Abbiamo trovato una città ed una
regione molto belle. La Calabria è una terra che vale la pena
di visitare sia per le sue bellezze paesaggistiche sia per la squisita
ospitalità dei calabresi”. E’ quanto ha detto il
professor Paolo Merenda, ricevuto oggi (assieme ad una folta delegazione)
in rappresentanza del Circolo San Pietro di Roma, dal presidente del
Consiglio regionale, Luigi Fedele. “Il Circolo San Pietro - è
stato spiegato - è un’associazione di fedeli con fini di
culto e religione costituita da cattolici residenti a Roma, i quali
professano e vivono liberamente la religione cattolica e danno particolare
testimonianza di fedeltà e di filiale attaccamento al Papa”.
Fedele ha ringraziato “per le belle parole espresse sulla mia
regione, la quale - ha specificato - seppure presenta forti ritardi
storici, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture e lo sviluppo,
ha in sè potenzialità umane e naturalistiche di indubbio
valore. Nel mondo intero i calabresi hanno saputo affermare la propria
intelligenza e farsi apprezzare per le loro doti di tenacia, fantasia
e perseveranza ed oggi uno dei nostri problemi, cui anche come Consiglio
regionale stiamo cercando di dare adeguata soluzione, è proprio
la fuga dei cervelli. Cervelli che finiscono con l’arricchire
in ogni senso altre regioni italiane ed altri Paesi d’Europa e
del mondo e la cui partenza costituisce uno dei motivi di indebolimento
complessivo della nostra terra”.
Consiglio
provinciale straordinario sulla vicenda dei forestali giovedì
9 al Comune di Rende
07/12 E’ stato convocato il Consiglio Provinciale,
in sessione straordinaria urgente “aperta”, nella sala delle
adunanze consiliari del Comune di Rende, in Piazza Matteotti, per giovedì
9 dicembre 2004, alle ore 17.00, sotto la presidenza dell’On.
Francesco Principe, per trattare il seguente argomento: Legge Finanziaria
2003: Problemi del lavoro con particolare riferimento alla mancata copertura
finanziaria per i forestali calabresi. Considerata l’importanza
del tema e le implicazioni economiche e sociali sull’intera provincia
ed in Calabria, il Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio,
ha invitato a partecipare alla seduta del Consiglio “aperta”
i Deputati ed i Senatori eletti nella Provincia di Cosenza, i Consiglieri
e gli Assessori Regionali, tutti i Sindaci ed i Segretari territoriali
delle OO.
SS. CGIL, CISL e UIL.
Il Presidente Fedele
interviene ad un seminario sulla costruzione di impresa con i giovani
07/12
Quale è il massimo di finanziamento erogabile per chi vuole avviare
una attività imprenditoriale? Ed ancora, quali leggi il Consiglio
regionale ha prodotto per sostenere l’imprenditoria giovanile?
Sono queste alcune delle domande sollevate dagli studenti di quattro
istituti scolastici superiori della provincia di Reggio: la scuola professionale
per i servizi commerciali e turistici “Umberto Boccioni”
di Reggio Calabria; l’Istituto di istruzione superiore “Familiari”
di Melito Porto Salvo; l’Istituto tecnico per gli studi commerciali
e per il turismo “Raffaele Piria” di Reggio Calabria e l’Istituto
superiore “Francesco Severi” di Gioia Tauro.
L’occasione è stata data da un seminario che, nell’ex
Aula consiliare, di recente ristrutturazione, ha radunato il mondo della
scuola (i rispettivi docenti, con la tutor del Boccioni, prof. Annalisa
Pirazzo) gli istituti di credito (il funzionario di Banca Nuova, dott.Paolo
Stillitano) e la Regione (il presidente del Consiglio, Luigi Fedele).
Ricca ed interessata è stata la partecipazione di questi studenti,
che da qualche mese, stanno lavorando ad un progetto, cofinanziato a
livello nazionale ed europeo, di impresa formativa simulata, che li
abitui a costituire impresa e a curarne il funzionamento in modo virtuale.
Questa prima fase del progetto, incentrata sull’orientamento e
sulla ricognizione dati, prevede una serie di incontri finalizzati a
raccordare scuola, lavoro e territorio. Il tema scelto, “il ruolo
degli Enti pubblici e delle banche nella promozione dell’imprenditoria”,
è diventato, così, una sorta di conversazione nella quale
il presente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, ha avuto modo di
rivolgersi ai giovani, toccando più aspetti. “E’
un piacere incontrarvi qui, così numerosi e pieni di entusiasmo,
in questa casa che è di tutti i calabresi e soprattutto di voi
giovani, che siete il futuro e la speranza della nostra terra. Vedete,
ai voi abbiamo pensato quando abbiamo deciso di promuovere, insieme
alla Comunità Incontro di Don Gelmini, una campagna di comunicazione
e di prevenzione su tutto il territorio regionale contro l’uso
delle droghe, con la collaborazione della direzione regionale scolastica.
Si è trattato di una esperienza molto importante, perché
non bisogna ragionare per compartimenti stagni, ma unire le sinergie
tra le istituzioni”.
“Questo progetto specifico- ha proseguito Fedele- ha anche il
merito di stimolare in ognuno di voi le condizioni potenziali che aprano
il vostro orientamento verso un obiettivo di lavoro, di responsabilità
e di autonomia. In un contesto in cui la scuola, oltre che luogo di
trasmissione di sapere didattico, diventa incubatore di discipline di
alto profilo sociale foriere di sbocchi lavorativi. E’ fondamentale,
in questo scorcio temporale, che voi giovani abbiate consapevolezza
delle vostre potenzialità, che, solo se accompagnate da una robusta
sponda istituzionale, possono trovare concreta sperimentazione. In tal
senso, voglio ricordarvi che l’Assemblea legislativa della Calabria
ha già approvato leggi che incentivano a fare impresa e a creare
le condizioni affinché i migliori giovani rimangano a lavorare
nella loro terra: una, specifica per le donne, per soddisfare la loro
legittima voglia di intraprendere l’attività imprenditoriale,
così come è testimoniato da una recente ricerca di Eurispes;
“Imprendigiovani”; e, poi, la legge che favorisce la permanenza
in Calabria per i migliori neolaureati calabresi nelle Università
della regione”.
Chiaravalloti:
“Forestali, la Regione ha espresso il massimo sforzo”
07/12 ''La Regione Calabria ha espresso il massimo
sforzo per sensibilizzare il Parlamento e il Governo sull'importanza
e la vastita' del problema''. Ad affermarlo e' il Presidente della Giunta
Calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, in relazione alla situazione dei
Forestali che attendono in questi giorni un possibile 'emendamento'
nella prossima Finanziaria. ''In tal senso - fa sapere Chiaravalloti
in una nota del Portavoce - stiamo ricevendo caute rassicurazioni riguardo
alla disponibilita' e all'attenzione sulle problematiche del settore''.
Callipo: “Il
fenomeno criminale in Calabria è sottovalutato”
06/12 ''E' inutile nascondere la sottovalutazione del
fenomeno criminale che investe la nostra terra. Qui ci deve essere una
priorita' assoluta, quella di frenare l' emorragia che investe la Calabria''.
Lo ha detto il presidente degli industriali della Calabria, Filippo
Callipo, nel corso di un incontro svoltosi a Vibo Valentia nell'ambito
delle manifestazioni previste dalla Carovana Antimafia di Libera. ''Gli
imprenditori - ha aggiunto - sono vessati e preferiscono investire in
altre regioni''. Callipo ha iniziato a parlare proprio mentre in sala
faceva il suo ingresso il parlamentare Giuseppe Lumia al quale ha detto
'' mi hanno dato del pazzo tutti coloro ai quali avevo comunicato la
mia scelta di continuare ad investire in Calabria. Qui non esiste la
mafia, o le mafie che intendete voi. Qui esistono solo due mafie:quella
con la pistola, che ammazza la gente e poi si va tutti al funerale,
e quella con la penna, che ammazza lo stesso ma dopo non c'e' nessun
funerale. La prima fa rumore. L' altra no, ma la gente muore lo stesso
e nessuno lo sa. Uccidono in modo diverso, ma il risultato non cambia:
gli imprenditori scappano, la gente resta senza lavoro e la Calabria
rimane quella che e'''. Poi Callipo ha raccontato una sua recente esperienza
sostenendo che ''con la penna mi sono stati bocciati tre progetti. L'
ultimo di questi ha impedito l' ampliamento del mio stabilimento. Avrei
potuto impiegare cento lavoratori.Anche questa e' mafia, quella di certi
uffici pubblici, di una certa burocrazia''.
Salta a Roma la
riunione per i LPU-LSU del Pollino per l’assenza della Regione
Calabria
06/11 La programmata riunione al Ministero del Lavoro
sulla problematica degli ex Lavoratori socialmente utili prevista per
questo pomeriggio non si e' tenuta per l'assenza della Regione Calabria.
Il Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, on. Francesco Fino,
stigmatizza fortemente l'assenza che non ha reso possibile neanche l'inizio
della discussione. L'unica cosa che e' stata possibile fare oggi e'
richiedere al Ministero di riconvocare le parti. ''La Regione Calabria
- ha dichiarato Fino - ha dimostrato una grave insensibilita' rispetto
ad un problema che la coinvolge direttamente''. I 331 ex Lsu rischiano
il licenziamento se non saranno trovate risorse aggiuntive e predisposti
nuovi progetti per la loro stabilizzazione.
Incidente mortale
nei pressi di Cassano
06/11 Una donna, Tiziana Morabito di 33 anni, medico
ospedaliero originaria di Reggio Calabria e domiciliata a Rossano ha
persola vita questa sera in seguito ad un incidente stradale avvenuto
sulla statale 534 che collega l'autostrada Salerno-Reggio con la statale
ionica 106, nel territorio del comune di Cassano Ionio. La vittima,
viaggiava a bordo di una Ford Fiesta insieme con il marito ed il figlioletto
ed erano diretti a Castrovillari. La vettura si sarebbe scontrata frontalmente
con un camion Iveco. Nel sinistro sono stati coinvolti anche un furgone
Ducato ed un secondo camion. La vittima e' deceduta sul colpo. Il bambino
e' stato ricoverato all'ospedale di Corigliano, dove i medici gli hanno
riscontrata la frattura della mandibola. Le sue condizioni non sarebbero
preoccupanti, cosi' come quelle dell'autista del camion Iveco e dei
passeggeri del Ducato, pure loro, ricoverati. Sul luogo dell'incidente
sono intervenuti i carabinieri che stanno accertando le dinamiche dell’incidente.
I contributi erogati
per promozione culturale si riferiscono a contributi già assegnati
06/11 I contributi una tantum per interventi di promozione
culturale, decretati dalla Regione per un importo di quasi un milione
e mezzo di euro, si riferiscono a contributi gia' assegnati con delibera
di Giunta numero 709 del 12 ottobre scorso. E' quanto ai afferma in
una nota diffusa dall' assessorato regionale alla Cultura. Nella stessa
delibera si indicano anche gli importi assegnati a ciascun beneficiario
(Comuni, Fondazioni, Associazioni, Istituti culturali e Universita')
in deroga alla legge regionale n. 16 del 1985. L' attuazione di questi
interventi e' stata effettuata sulla base di un programma definito dal
Consiglio regionale e approvato dalla Giunta. I contributi concessi
si riferiscono ad attivita' gia' svolte o da svolgere entro il 2004.
Le domande dovranno essere inoltrate, direttamente a mano o per posta,
nella sede dell' assessorato ai Beni culturali, entro il 17 dicembre
prossimo''
L’8 ottobre
la marcia dello Stretto contro il Ponte
06/12 La Marcia dello Stretto di Messina, promossa
mercoledì 8 dicembre (raduno ore 10,00 a piazza Cairoli, Messina)
da associazioni, coordinamenti, comitati di cittadini, partiti, socialforum,
sindacati di base, si ispira ad un modello di società basato
su principi ecosostenibili e solidali e intende difendere la ricchezza
paesistica, ambientale e naturalistica del mare e delle terre tra Calabria
e Sicilia, di un luogo unico nella storia e nella cultura del Mediterraneo.
Per chi si muove dalla Calabria, l'appuntamento per traghettare tutti
insieme è a Villa S. Giovanni - imbarcaderi Caronte giorno 8
dicembre ore 8.30 Gli organizzatori chiedono a tutti la massima partecipazione
per la riuscita dell'iniziativa.
Approvato in prima
commissione regionale il DL482/7 sul trasporto pubblico
06/12 La Prima Commissione “Politica Istituzionale”,
presieduta da Egidio Chiarella, ha approvato nel pomeriggio, il Disegno
di legge numero 482/7^: “Modifiche urgenti alla legge regionale
7 agosto 1999, numero 23, recante: Norme per il trasporto pubblico locale”
– Rivisitazione”. Esprimendo viva soddisfazione per il lavoro
svolto dalla Commissione, il presidente Chiarella ha dichiarato: “L’intervento
legislativo è stato necessario, per mancanza di adeguata copertura
finanziaria. A tal fine, si sono rimodulati i contenuti normativi, per
garantire la prosecuzione dell’azione di riforma del trasporto
pubblico locale, nel rispetto dei principi stabiliti dalla normativa
nazionale e, in particolare, dal Dlgs e successive modifiche ed integrazioni.
C’è da sottolineare l’ottimo lavoro del Dipartimento
regionale Trasporti e del consigliere Franco Pacenza, relatore, assieme
al sottoscritto, dell’importante testo legislativo”.
I lavori della prima Commissione si sono conclusi con l’audizione
dei comandanti delle Capitanerie di porto di Reggio, Vibo e Crotone
e del rappresentante della S.A.CAL., società di gestione dell’aeroporto
di Lametia Terme in merito alla Proposta di provvedimento amministrativo
n.249/7: “Aggiornamento e adeguamento del Piano regionale dei
Trasporti”. Pasquale Vitiello, comandante di corvetta (CP Vibo),
Vincenzo Scali, comandante di corvetta (CP Reggio), Francesco Ranieri,
comandante di vascello (CP Crotone) e i tenenti di vascello Mazza e
Stola (CP Crotone). Per la SACAL, Pasquale Clericò e per l’aeroporto
di Crotone, Borelli e Acri.
I rappresentanti delle capitanerie di porto hanno ricevuto un plauso
dal presidente Chiarella “per il lavoro di qualità svolto
nel loro comparto, e per la professionalità e gli ottimi risultati
degli aeroporti di Crotone, della Sogas di Reggio Calabria diretta da
Umberto Pirilli e di Lametia Terme che ha raggiunto ad oggi un milione
e trecentomila passeggeri”.
In merito all’approvazione in Prima Commissione del disegno di
legge di modifica della legge n. 23 del ’99, in materia di trasporto
pubblico locale, il consigliere Franco Pacenza (Ds),
correlatore insieme a Chiarella del testo legislativo ha dichiarato:
“Siamo stati costretti a prendere in esame solo uno stralcio della
modifica ed integrazione della l. 23 del ‘99, poiché il
testo più organico approvato da tempo in prima Commissione, non
ha trovato la necessaria copertura finanziaria per renderla strumento
legislativo operativo. Ciò ha prodotto lo stralcio della fase
“ponte” e l’attivazione del contratto di servizio.
Il governo regionale, anche in questa circostanza, ha la responsabilità
di continuare a mantenere il comparto dentro una precarietà finanziaria
e rinviando ulteriormente urgenti processi di razionalizzazione, efficienza
e trasparenza nel sistema del trasporto pubblico locale.
La scadenza delle concessioni il prossimo 31 dicembre assieme alla necessità
di mantenere viva l’impalcatura della riforma del trasporto pubblico
locale, a partire dalla individuazione dei servizi minimi e del trasferimento
delle competenze e delle risorse alle Province, ci hanno visti impegnati
a un lavoro di adeguamento della legge vigente”.
Nel corso del dibattito in prima Commissione sulla proposta di provvedimento
amministrativo di aggiornamento e adeguamento del Piano regionale dei
Trasporti, il capogruppo dei Verdi, Diego Tommasi,
è intervenuto con una serie di richieste.
In primo luogo, Tommasi ha chiesto “di conoscere lo stato dell’arte
del porto di Saline Joniche, anche attraverso l’acquisizione di
tutta la documentazione esistente, nonché di verificare l’esatto
numero delle cosiddette “carrette del mare” ormeggiate nei
porti calabresi”. Il capogruppo dei Verdi ha anche posto l’accento
“sulla prospettiva del rilancio del porto di Corigliano calabro,
attraverso l’incentivazione dei collegamenti con i Balcani”.
Infine, Tommasi, ha auspicato “che venga realizzata una rete di
trasporto intermodale con sistema di metropolitane di superficie per
un collegamento capillare con le aree aeroportuali calabresi”.
Un cosentino responsabile
dei rapporti del BIC tra Italia e Grecia
06/12 Un cosentino, Giuseppe Ruffolo, è stato
nominato dal Bic (Business & Innovation Center) di Macedonia e Tracia
(Grecia) responsabile per i rapporti con la Calabria. Il direttore del
Bic greco, Nikolaos Karanassios, ne ha dato nei giorni scorsi comunicazione
ufficiale. <<Giuseppe Ruffolo - si legge nella nota del Bic -
è il referente ufficiale del Bic Macedonia ed è stato
investito di pieni poteri decisionali e rappresentativi per azioni future
volte a favorire collaborazioni o sinergie con qualsiasi organismo,
ente pubblico o privato operante nella Regione Calabria>>. Giuseppe
Ruffolo, 26 anni, laureato in economia aziendale all'Università
della Calabria, è un profondo conoscitore della cultura, dell'economia
e della lingua greca, da anni è impegnato in prima persona nel
favorire le relazioni culturali, economiche e turistiche tra l'Italia
e la Grecia. > <<L'incarico conferitomi dal Bic - ha detto
Giuseppe Ruffolo - mi riempie di soddisfazione permettendomi, tra l'altro,
di offrire un'occasione di apertura importante sul bacino del Mediterraneo
per la Calabria e di rendere più efficace il mio lavoro nell'ambito
della crescita delle relazioni tra la Calabria e la Grecia. Un paese,
quest'ultimo, che sta conoscendo una fase di grande sviluppo che offre
notevoli opportunità economiche per gli imprenditori calabresi
ma anche interessanti occasioni di scambi culturali tra due paesi mediterranei
che hanno diversi punti di contatto>>.
La Finanza sequestra
di nuovo lo stabilimento dell’OFIN
06/12 I militari della Guardia di Finanza di Vibo Valentia
hanno nuovamente sequestrato lo stabilimento industriale della societa'
Of.In. Il sequestro e' stato disposto dopo che nei giorni scorsi la
Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Vibo Valentia contro
il provvedimento di dissequestro della struttura emesso dai giudici
del tribunale del riesame. Nel febbraio scorso i finanzieri avevano
sequestrato lo stabilimento nell'ambito di una indagine su una presunta
truffa ai danni dello stato. Il provvedimento di sequestro era stato
emesso dal Gip del tribunale di Vibo Valentia che aveva accolto la richiesta
del sostituto procuratore, Rosina Romano. Successivamente i proprietari
dell'azienda presentarono ricorso ai giudici del riesame i quali disposero
il dissequestro dello stabilimento. La procura si e' successivamente
opposto al provvedimento dei giudici del riesame e la Corte di Cassazione
ha accolto il ricorso inoltrando al Gip di Vibo Valentia una richiesta
per l'applicazione della misura cautelare interdittiva nei confronti
della Of.In.
Giovane di Rocca
Imperiale arrestato perché picchiava la madre invalida
06/12 Un giovane, E.T., 27 anni, di Rocca Imperiale, e' stato arrestato
dai carabinieri perche' sorpreso a picchiare la madre invalida. La donna,
a causa delle percosse subite dal figlio, e' stata ricoverata nell'
ospedale di Trebisacce e giudicata guaribile in sette giorni.
Manifestazione
dei funzionari di PS contro i tagli della finanziaria giovedì
a Roma
06/12 I funzionari di Polizia della Calabria aderenti
all' associazione nazionale omonima saranno giovedi' prossimo a Roma,
di fronte al Senato, ''per partecipare insieme ai loro colleghi del
resto d' Italia - e' detto in un comunicato - alla manifestazione di
protesta contro il tagli dei fondi per la sicurezza previsti dalla legge
finanziaria''. ''Gli ennesimi tagli del Governo in materia di sicurezza
- si afferma ancora nella nota - non solo postergano sine die l' ormai
non piu' procrastinabile riforma della carriera dei funzionari di polizia,
e dei corrispondenti ruoli degli ufficiali delle altre forze dell' ordine,
nonche' un dignitoso adeguamento delle retribuzioni, ma impediranno
l' attivita' ordinaria degli uffici di polizia poiche' mancheranno,
ancor piu' di quanto non avvenga oggi, le risorse ed i mezzi necessari.
La politica in materia di sicurezza nazionale non puo' essere dettata
solo dalle fredde logiche dei numeri di ragionieri e burocrati strapagati
che, ovviamente, non conoscono quali siano le gravi difficolta' che
i funzionari di polizia affrontano quotidianamente per cercare di soddisfare
il crescente bisogno di sicurezza dei cittadini. I funzionari della
polizia di Stato sono ormai stufi di scelte di facciata e di promesse
mai mantenute. E' giunto il momento che il Governo dia risposte concrete
sia alle aspettative della categoria, sia in merito agli investimenti
per la sicurezza, oggi piu' che mai in crisi di mezzi e di progettualita'''.
Dal 13 a palazzo
Cappelli mostra su documenti e libri storici della Biblioteca Civica
di Castrovillari
06/12 Documenti, libri e manoscritti custoditi nella
biblioteca civica di Castrovillari saranno esposti in una mostra che
si terra' dal 13 al 19 dicembre a palazzo Cappelli. ''L'iniziativa si
inserisce - ha detto il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta -
nell'ambito della manifestazione promossa dalla Regione Calabria e dedicata
alla prima settimana regionale delle biblioteche. Essa si propone di
valorizzare i preziosi fondi manoscritti posseduti dalla biblioteca
Civica ''U, Caldora'', mostrando i documenti piu' rappresentativi delle
sue raccolte''. Nella mostra saranno esposti i documenti di notevole
interesse storico del Fondo Miraglia: pergamene greche e latine, platee
e manoscritti, che sono una interessante fonte di storia locale. Tra
i documenti che Etore Miraglia, storico e giornalista, ha donato alla
biblioteca Civica di Castrovillari si distinguono 117 pergamene latine,
recentemente restaurate, e 8 greche, restaurate da 4 anni. La piu' antica
pergamena latina e' datata 1270, rogata dal notaio Filippo de Tolomeo,
mentre la piu' recente risale al 1698. Il contenuto e' vario e riguarda
bolle della Curia vescovile di Cassano, della cancelleria pontificia
e privilegi nonche' testamenti, donazioni e vendita di beni di privati.
Esse provengono dagli archivi delle parrocchie di Santa Maria del Castello,
San Pietro La Cattolica e San Giuliano. Fino al 1845 furono in possesso
di Nicola Varcasia, procuratore del clero di Santa Maria, probabilmente
per motivi di studio, ed infine all'archivio privato di Ettore Miraglia.
Attraverso il materiale custodito nella biblioteca si ricostruisce l'ambiente
ecclesiastico in cui Castrovillari affonda le sue radici culturali,
in particolare quello del monastero dei Frati Minori Conventuali di
San Francesco d'Assisi, che fu il primo convento francescano della Calabria.
''Un momento centrale del percorso della mostra - ha aggiunto Blaiotta
- e' l'esposizione di libri antichi e manoscritti provenienti dalla
biblioteca specializzata di casa Baratta, le cui opere, in prevalenza
di carattere medico e scientifico, sono giunte a noi, costituendo una
sezione significativa del patrimonio bibliografico antico, donato dall'ing.
Nino Bixio''. Un importante capitolo della rassegna riguarda i testi
di autori calabresi.
Il vicepresidente
di ANCI Calabria chiede sostegno al presidente Dominici per la vertenza
dei forestali
06/12 Giuseppe Varacalli, vicepresidente della sezione
calabrese e componente il direttivo nazionale dell' Anci, ha scritto
a Leonardo Domenici, presidente nazionale dell' associazione, chiedendogli
sostegno ''presso le opportune sedi istituzionali per la soluzione del
problema del mancato inserimento nella Finanziaria dei fondi per i forestali
calabresi''. Secondo Varacalli, ''la tutela del posto di lavoro e' certamente
un chiaro e sicuro indicatore di sicurezza sociale e, di conseguenza,
di una migliore condizione di vita nel nostro Paese''. Il vicepresidente
dell' Anci Calabria, nella lettera a omenici, preannuncia che il 10
dicembre ci sara' anche lui in Piazza del Pantheon a Roma ''assieme
agli amministratori comunali, provinciali e regionali che arriveranno
da ogni parte d'Italia - afferma - per sostenere le rivendicazioni avanzate
dall' Anci nei confronti della Legge finanziaria, che vede inesorabilmente
tartassati gli enti locali italiani.In Calabria, poi, ai tanti problemi
gia' esistenti, molti dei quali saranno ulteriormente acuiti se la Finanziaria
passera' cosi' come e' stata disegnata, si aggiunge, con risvolti non
prevedibili, la questione dei lavoratori idraulico-forestali. Si tratta
di 11 mila unita' lavorative (la Fiat della Calabria!) che dal prossimo
mese di gennaio rimarranno senza lavoro e senza salario se non saranno
reperiti i 160 milioni che servono per tenere in vita questo importante
settore, che, nonostante cio' che si dice, sta salvaguardando il territorio
calabrese. Se le zone interne dell' Aspromonte, della Sila e del Pollino
da anni non registrano piu' le rovinose frane del passato, e' un merito
che va certamente ascritto all' opera dei tanto bistrattati forestali
calabresi''.
Incendiata la casa
di campagna del Sindaco di San Calogero
06/12 Ancora un grave atto intimidatorio nei confronti
di un amministratore calabrese. Questa volta l'abitazione rurale del
sindaco di San Calogero, Domenico D'Amico (Udc), e' stata incendiata
nella notte da sconosciuti. Ad accorgersi dell'accaduto e' stato un
familiare del sindaco che casualmente era nei pressi dell'abitazione,
che si trova a circa un chilometro dal centro abitato di San Calogero.
Gli attentatori sono entrati nell'abitazione, hanno cosparso di liquido
infiammabile l'interno e poi hanno provocato l'incendio. Le fiamme hanno
distrutto i mobili e le suppellettili. Il sindaco, dopo aver appreso
dell'incendio, ha denunciato l'accaduto ai carabinieri che hanno avviato
le indagini. ''Non riesco a pensare - ha detto D'Amico - a nulla di
personale che possa aver originato una vendetta. Ho buoni rapporti con
tutti, non sono uso alle liti, rispetto tutti. No, questa vigliacca
azione e' da mettere in relazione con la mia attivita' poilitico-amministrativa''.
''Chi con tale atto delinquenziale - ha concluso - pensava di fiaccare
la mia azione amministrativa, sappia che ha sbagliato i conti. Continuero'
infatti, insieme ai miei collaboratori, ad impegnarmi con grande lena
e l'abituale serenita' al servizio della mia gente''.
Rinnovatele cariche
in seno all’ANCI Calabria
06/12 Sara' affiancato da due vice presidenti - il
Ds Franco Iacucci, che avra' anche funzioni vicarie, e Giuseppe Varacalli,
della Margherita – il presidente di Anci Calabria, Sergio Abramo.
Il Consiglio regionale dell'associazione, riunitosi a Lamezia Terme,
ha cosi' completato, eleggendo il nuovo direttivo, i suoi organi statutari.
Del direttivo regionale, oltre ai due vicepresidenti, fanno parte Romilio
Iusi (sindaco di Lappano), Giuseppe Mammoliti (sindaco di San Luca),
Pietro Secreti (sindaco di Cotronei), Francesco Candia (consigliere
comunale di Stignano), Giuseppe Amelio (sindaco di Sellia Marina), Maria
Rita Acciardi (consigliere comunale di Amendolara). I tre revisori dei
conti sono Emilio Verrengia (assessore comunale di Catanzaro), Domenico
Lomanni (sindaco di Gasperina) e Franco Pugliano (vicesindaco di Rocca
di Neto). Il presidente Abramo, come si ricordera', era stato eletto
per acclamazione nel recente congresso regionale di Lamezia Terme. Undici
calabresi, infine, faranno parte del Consiglio nazionale dell'Anci.
Si tratta di Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, Paolo Arillotta, consigliere
comunale di Reggio Calabria, Mario Caligiuri, presidente del consiglio
comunale di Soveria Mannelli, Giuseppe Caputo, vicesindaco di Rossano,
Eva Catizone, sindaco di Cosenza, Nicodemo Filippelli, sindaco di Ciro'
Marina, Franco Iacucci, vicesindaco di Aiello Calabro, Gennaro Nicoletti,
vicesindaco di S. Sofia d'Epiro, Guido Rhodio, sindaco di Squillace,
Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria, Girolamo Tripodi, sindaco
di Polistena, Giuseppe Varacalli, consigliere comunale di Gerace. Lo
stesso Varacalli, assieme al presidente Abramo, siedera' nel comitato
direttivo nazionale. Il Consiglio regionale dell'Anci, prima di procedere
al completamento degli organismi, ha dibattuto alcuni problemi, che
rivestono un carattere di vera e propria emergenza in Calabria. L'associazione
ha innanzitutto esaminato la delicata questione dei lavoratori forestali,
auspicando con forza il ripristino del fondo di 160 milioni di euro
nella finanziaria, sia per garantire la continuita' del lavoro a ben
undicimila lavoratori, sia per assicurare la prosecuzione di un servizio
di indubbia valenza sociale ed economica. Sempre in tema di finanziaria,
una delegazione di Anci Calabria sara' presente alla manifestazione
unitaria nazionale, organizzata assieme all'Unione delle Province e
all'Unione delle Comunita' Montane, in programma per venerdi' 10 a Roma,
per protestare contro un impianto, che penalizza fortemente le autonomie
locali, costrette ad aumentare la pressione fiscale oppure a tagliare
servizi essenziali. Il Consiglio regionale Anci si e' pronunciato anche
per una decisa azione a favore della stabilizzazione, e comunque per
una prosecuzione del rapporto di lavoro, dei lavoratori LSU e LPU. Infine,
l'organismo ha sollecitato l'approvazione, da parte del Consiglio regionale
della Calabria, di una nuova legge elettorale. Senza entrare nel merito
delle proposte in campo, l'associazione ritiene che si debba andare
verso una legge che semplifichi il sistema politico calabrese, garantendo
la stabilita' e nel contempo il rispetto delle pluralita'.
Firmato dalla Provincia
protocollo sulla protezione dell’Ambiente con Arpacal
06/12 Firmato ufficialmente, in data odierna, il Protocollo
d’intesa per le ”Attività di controllo in materia
di Rifiuti”, tra la Provincia di Cosenza e l’Agenzia Regionale
per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL); alla
definizione di detto accordo di programma hanno partecipato il Presidente
della Provincia, On.le Gerardo Mario Oliverio, il Commissario dell’ARPACAL,
dott. Bruno Barbera, l’Assessore Provinciale all’Ambiente,
dott. Luigi Marrello, il Dirigente del Settore Provinciale Ambiente,
dott. Francesco Toscano, e il Responsabile ARPACAL (Dipartimento Provinciale),
Ing. Nicola Buoncristiano.
L’oggetto del Protocollo d’Intesa è lo sviluppo di
attività sulla “matrice rifiuti” che l’ARPACal
instaurerà a favore della Provincia di Cosenza, al fine di implementare
le prestazioni qualitative e quantitative loro erogate, inerenti la
gestione dei rifiuti. In particolare, con la firma dell’Accordo
l’Ente Provincia ha acquisito dall’ARPACAL la disponibilità
di consulenza e supporto tecnico – scientifico ed analitico nell’espletamento
delle proprie funzioni amministrative in campo ambientale, nonché
delle attività tecniche a supporto delle funzioni di prevenzione
e controllo; il Dirigente del settore Ambiente della Provincia ed il
Responsabile del Dipartimento Provinciale dell’ARPACAL di Cosenza,
inoltre, potranno stilare un primo piano provvisorio di attività,
attese le urgenze ed i ritardi che la materia presenta e anche in ragione
della necessità di attivare misure di contrasto alle attività
illecite nel settore della gestione dei rifiuti.
Il Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, ha dichiarato
di annettere grande importanza alle questioni ambientali ed in particolar
modo ad alcune emergenze, fra le quali è certamente primario
quello di un sistema efficiente di raccolta dei rifiuti. “Riteniamo
– ha continuato Mario Oliverio – di dover superare una situazione
di disarticolazione degli interventi che determina non soltanto inefficienza
e non rispondenza agli obiettivi, ma anche la penetrazione di fenomeni
devianti e malavitosi alla quale questo settore si presta pericolosamente”.
Oliverio ha quindi sottolineato di non voler ritornare sui ritardi gravi
segnati dalla gestione commissariale, ma più in positivo di voler
concretizzare la sottoscrizione di questo strumento per rendere operativo
un primo percorso di sinergia fra Enti: “oggi inauguriamo una
stagione di collaborazione con l’ARPACAL – ha aggiunto il
Presidente della Provincia – che vuole essere il segno concreto
di una inversione di tendenza”. L’auspicio – che è
anche un appello che il Presidente Oliverio ha rivolto all’ARPACAL
e al Presidente della Regione Calabria, ognuno per le proprie competenze
– è che si giunga al più presto alla definizione
dell’Accordo di Programma fra la Regione e gli Enti locali calabresi,
previsto dalla normativa vigente, “perché è interesse
comune accelerare al massimo un processo più generale e favorire
le condizioni per renderlo effettivamente possibile”. Il Commissario
dell’ARPACAL, dott. Bruno Barbera, nel riconoscere il merito della
Provincia di Cosenza, che è stata la prima in Calabria ad adoperarsi,
ha parlato di un primo atto organico, che ha alle spalle un grosso lavoro
preparato in collaborazione con il Settore Ambiente dell’Ente”
La firma del Protocollo d’Intesa fra Provincia ed ARPACAL rappresenta,
dunque, un grosso passio avanti a tutela dell’ambiente che –
come ha sottolineato l’Assessore Marrello – “ha la
capacità di far partire percorsi virtuosi che questa Amministrazione
ha l’ambizione di mantenere: l’obiettivo è quello
di far diventare le emergenze risorse, attraverso la sinergia e la collaborazione
fra istituzioni”
Il Presidente Oliverio
incontra i sindacati per il problema dei forestali. Se ne discuterà
in consiglio.
06/12 Ancora la questione dei forestali al centro dell’attenzione
del Presidente Oliverio che, dopo essere duramente intervenuto con una
nota, stamani ha ricevuto i segretari comprensoriali della CGIL, CISL
e UIL per affrontare ancora il tema della difficile situazione che vivono
più di diecimila persone in regione.
L’onorevole Mario Oliverio e Massimo Covello( CGIL Cosenza) ed
Antonio Granata (CGIL Pollino), Giuseppe Belcastro (CISL) e Benedetto
di Jacovo (UIL) hanno espresso preoccupazione per la cancellazione dalla
Legge Finanziaria del fondo di 160 milioni di Euro, storicizzato sul
bilancio dello Stato da oltre venticinque anni e non più riproposto.
In particolare, le Organizzazioni Sindacali hanno informato il Presidente
della Provincia sul programma di mobilitazioni deciso per i prossimi
giorni ed hanno espresso grande apprezzamento per la volontà
di Oliverio di convocare un Consiglio Provinciale straordinario in settimana
(la conferenza dei capigruppo si riunirà domani mattina, molto
probabile la data di Giovedì 9 dicembre, nel pomeriggio), aperto
alle forze sociali ed ai rappresentanti istituzionali.
“ La decisione del governo Berlusconi di cancellare dalla Legge
Finanziaria una importante realtà sociale ed un settore strategico
per il territorio calabrese, quale quello della forestazione- ha detto
il Presidente della Provincia ai Sindacalisti- assume oggettivamente
il significato di una provocazione contro la Calabria che merita risposte
adeguate da parte delle forze sociali, delle istituzioni locali e della
popolazione calabrese. L’intento è quello di far arretrare
l’impegno sul fronte della difesa di realtà consolidate
da oltre un ventennio, per sfuggire alle evidenti responsabilità
in relazione a scelte che anche con questa Finanziaria hanno cancellato
la Calabria ed il Mezzogiorno da ogni possibilità di crescita
e sviluppo.
La convocazione di un Consiglio Provinciale straordinario, aperto alle
forze sociali, ai sindaci, alle rappresentanze istituzionali regionali
e nazionali costituisce un doveroso atto di responsabilità nei
confronti dei calabresi ed una indicazione di sostegno concreto alle
iniziative delle forze democratiche della nostra regione per contrastare
scelte di politica economica compiute dal Governo contro gli interessi
ed i bisogni della Calabria.”
Esecuzione mafiosa
per un ucraino a Rosarno
05/12 E' stato raggiunto alla nuca da un unico colpo
di fucile caricato a palla mentre tentava di trovare rifugio in un furgone,
Ihor Blyuy, l' ucraino di 30 anni, morto stamani nell' ospedale di Catanzaro
dopo essere stato ferito nella tarda serata di ieri a Rosarno. L' uomo,
secondo i primi accertamenti compiuti dai carabinieri, non era mai stato
prima nella cittadina calabrese e lavorava come autista, facendo la
spola tra l' Ucraina e la Calabria trasportando merci. Ieri sera Blyuy
si trovava in piazza Valarioti a Rosarno. Forse perche' conosceva l'
assassino o forse perche' ha visto un uomo armato (questo non e' stato
ancora chiarito dagli investigatori), l' uomo ha tentato di rifugiarsi
nel furgone, ma e' stato raggiunto dal sicario che ha esploso un unico
colpo che lo ha ferito mortalmente alle testa. E' stata una telefonata
al 112 a segnalare l' episodio. Quando i carabinieri sono giunti sul
posto non hanno trovato testimoni. L' uomo e' stato soccorso e trasportato
nell' ospedale di Polistena. Da qui, per la gravita' della ferita, e'
stato poi trasferito in quello di Catanzaro, dove stamani e' morto.
Chiarella “Civitas
Med una nuova filosofia della solidarietà”
04/12 ''Questa prima edizione di Civitas Med rappresenta
l' apertura ufficiale in Calabria di una nuova filosofia, che sta alla
base della societa', piu' sensibile al valore della solidarieta' culturale
ed economica''. A sostenerlo, secondo quanto riferito in un comunicato
dello staff di Civitas Med, e' stato Egidio Chiarella, ''presidente
del Comitato di gestione del fondo speciale al volontariato presso la
Regione Calabria'', in visita agli stand della mostra convegno sull'
Economia civile nel Mediterraneo. ''Civitas Med - ha aggiunto Chiarella
- avra' un grosso successo, perche' sfida apertamente l' idea dell'
accentramento istituzionale, promuovendo la centralita' dei corpi intermedi
che in uno spirito di sussidiarieta' sono necessari alle istituzioni
per meglio leggere il territorio e concretizzare, quindi, soluzioni
di progresso civile''.
Sorpresi con 42
motoseghe rubate, tre arresti ad Altomonte
04/12 Tre persone sono state arrestate dai carabinieri
della Compagnia di Cosenza per furto aggravato. I tre, Giovanni Spataro,
di 42 anni, Leonardo Abruzzese, di 18, e Pasqualino Pagliaro, di 32,
sono stati fermati mentre erano a bordo di un furgone all' interno del
quale sono state trovate 42 motoseghe di varie marche. Il furgone ed
il materiale e' risultato essere provento di un furto compiuto poco
prima ad Altomonte ai danni del titolare di un consorzio agrario. Il
furgone e la refurtiva recuperata, del valore di circa 50 mila euro,
sono stati restituiti al proprietario.
Cinque arresti
ad opera dei carabinieri
04/12 Due persone sono state arrestate dai carabinieri,
a Cosenza, per espiazione pena. Sempre a Cosenza i carabinieri hanno
fermato Attilio Blasi Nevone, di 27 anni, in esecuzione di un ordine
di carcerazione emesso dalla procura generale di Catanzaro. L' uomo
deve espiare cinque anni e dieci mesi di reclusione, per rapina aggravata
in concorso. I carabinieri hanno anche notificato in carcere, a Verona,
dove si trova per altra causa, un ordine di carcerazione emesso dalla
Procura di Paola, a Fahrudin Prokuplja, 40 anni, di nazionalita' serba,
che deve scontare tre anni ed un mese di reclusione per furto aggravato.
La comunità
del Parco del Pollino approva il conto consuntivo e le variazioni di
bilancio
04/11 La Comunita' del Parco Nazionale del Pollino,
ha approvato a maggioranza dei presenti i cinque punti all'ordine del
giorno riguardanti il parere che l'organo assembleare e' tenuto ad esprimere
sul conto consuntivo e sulle variazioni di bilancio. Il conto consuntivo
e' quello relativo all'esercizio finanziario 2003, approvato dal Consiglio
direttivo in luglio scorso; tre variazioni di bilancio sono relative
al progetto di stabilizzazione degli ex lavoratori socialmente utili
ed una riguarda fondi impegnati per attivita' diverse. La Comunita'
del Parco ha approvato, all'unanimita' un ordine del giorno proposto
dalla Presidenza e integrato dal Presidente della Provincia di Cosenza,
Mario Oliverio, con il quale, tra l'altro, ''si ritiene opportuno definire
nuovi e piu' urgenti strumenti di gestione delle risorse umane anche
attraverso la costituzione di societa' mista pubblico-privato che consentano
l'utilizzazione di risorse nazionali, comunitarie e regionali''. Durante
la riunione, alla quale inizialmente hanno partecipato 47 rappresentanti
le autonomie locali, sono intervenuti pure i lavoratori tessili della
Manifattura del Crati di Castrovillari che hanno ricordato la loro travagliata
vicenda e chiesto l'appoggio concreto dei Sindaci. La Comunita' del
Parco ha espresso vibrata protesta per la mancata attivazione del tavolo
di trattativa e si e' impegnata, per il tramite del Presidente della
Provincia di Cosenza, a sollecitare, sulla questione, la Regione Calabria
e il ministero alle Attivita' produttive.
Tre nuovi sacerdoti
per l’Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello
04/12 Domenica 5 dicembre alle ore 10.00, nella chiesa
parrocchiale di Serra d’Aiello, saranno ordinati presbiteri tre
diaconi appartenenti alla comunità religiosa degli “Amici
di Gesù”, che si dedicheranno all’assistenza spirituale
e all’animazione comunitaria degli ospiti e del personale dell’Istituto
“Papa Giovanni XXIII”.
La comunità religiosa degli “Amici di Gesù”
fa proprio lo stile della contemplazione e dell’azione, con una
particolare attenzione verso le realtà della sofferenza. È
stata fondata dal Vescovo Mons. Emery Kabongo Kanundowi, ex segretario
particolare di Papa Giovanni Paolo II, Canonico della Basilica di San
Pietro e Arcivescovo emerito di Luebo, in Congo. Dal Congo provengono
anche i tre futuri sacerdoti - Théophile Netupete Petu, Jean-Paul
Bamba Mavungu, Jean-Paul Mujinga Mutshala - che saranno ordinati per
l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria dello stesso
Arcivescovo fondatore della comunità.
Alla liturgia sarà presente il Padre Arcivescovo di Cosenza-Bisignano,
Mons. Giuseppe Agostino, che ha accolto la comunità “Amici
di Gesù”. Parteciperanno, inoltre, gli ospiti e il personale
dell’Istituto “Papa Giovanni XXIII”.
Nelle prossime settimane ai tre sacerdoti si aggiungeranno - per l’impegno
nell’Istituto - alcune suore appartenenti alla stessa famiglia
religiosa e provenienti anch’esse dal Congo. Don Antonio Abbruzzini,
Cappellano del “Papa Giovanni”, lascerà l’incarico
per dedicarsi maggiormente all’Ufficio Missionario Diocesano.
Presentata a Lamezia
l’iniziativa Cdo Impresa
04/12
“La Calabria, forse, più di altre aree del mezzogiorno,
soffre storicamente di una carenza di “capitale sociale”,
il cui indicatore più manifesto è dato da una perenne
crisi di rappresentanza, dalla incapacità di cambio di classe
dirigente, dal perpetuarsi di un sistema cooptativo e familiare.”
è quanto afferma il documento stilato al termine della conferenza
stampa, svoltasi a Lamezia per presentare l’iniziativa “Cdo
Impresa”. Alla conferenza erano presenti: Antonio Schiavelli Responsabile
Cdo Impresa, Giancarlo Franzè – dell’Esecutivo nazionale
Cdo, Antonino Gatto di Despar Italia Giuseppe Nola . presidente Campoverde
S.p.A. e OSAS, Enza Bruno Bossio - presidente consorzio CLIC, Pietro
Macrì - amm. delegato Met Sviluppo e Antonio Speziale (Gruppo
Speziale), Antonio Saladino - Amm unico Need&partners e Giovanni
Lacaria Presidente della CdO Magna Grecia
“Crisi di rappresentanza presente in tutti i segmenti della vita
sociale – continua il documento - prima ancora che nella dimensione
più propriamente politica, ciò si avverte nelle rappresentanze
intermedie, lì dove cioè dovrebbero insistere i controbilanciamenti
, i “tutori” delle tenuta democratica.
Vi è una critica che lambisce sindacati, organizzazioni professionali,
organizzazioni datoriali: quella di apparire ripiegati su una dimensione
legata più ai “servizi” che non alla rappresentanza,
di concentrare più la propria missione sulla erogazione di “prestazioni”,
che non sul fare “sindacato”, in senso stretto.
Se queste interpretazioni serpeggiano nel Paese, alle nostre latitudini,
lì dove è maggiore la domanda di organizzazione e rappresentanza
di interessi, diviene un ulteriore, pericolosissimo elemento di ritardo,
di freno allo sviluppo.
Partendo da queste “piane” considerazioni alcuni imprenditori
calabresi, caratterizzati da un forte orientamento al mercato e da un
sistema valoriale comune, si sono ritrovati insieme con la Compagnia
delle Opere Magna Grecia per dare vita ad un soggetto di rappresentanza
intermedio.
L’intendimento è quello di attivare un soggetto di sintesi
degli interessi di “ceti produttori” che al di là
del settore specifico di appartenenza e della dimensione aziendale rappresentata,
sia orientato ad esprimere nei confronti delle Istituzioni in senso
lato una domanda aggregata, e che serva da stanza di compensazione progettuale
nella sfera economico – sociale.
Non si tratta di un soggetto politico, in quanto l’analisi prodotta
dai protagonisti della iniziativa, si ferma in una dimensione pre-politica
e risponde al postulato, che prima ancora di provare a riformare la
politica occorre irrobustire, modificare, qualificare i soggetti intermedi
della società.
Non si tratta di un soggetto “sindacale” in senso classico
in quanto l’ambizione manifesta è quella di attivare un
soggetto in grado di dare “cittadinanza” sia al mondo dell’imprenditoria
che a quello dei lavoratori.
La Compagnia delle Opere Imprese, nel solco fertile tracciato dalla
Dottrina Sociale della Chiesa, si candida ad aiutare la “politica”,
a decidere, a sostenere attraverso studi, convegni, seminari sulla definizione
di obiettivi e strategie.
Si candida a dialogare, a reciprocizzarsi con i soggetti della società
civile animati dallo stesso comune sentire e dalla stessa voglia di
non accettare lo status-quo quale ineluttabile e immodificabile scenario.
Guarderà e dialogherà con le Università calabresi
non in quanto torri dei sapienti, ma quale luogo della ricerca e della
formazione utile verso il territorio e le imprese.
Parte oggi con la Compagnia delle Opere Imprese un sogno e un progetto
che ha come destinatari quei calabresi non rassegnati all’idea
che è tutto immodificabile, che si sentono portatori di diritti
di cittadinanza e che hanno consapevolezza che l’ispessimento
della trama delle relazioni tra individui è pre-condizione di
sviluppo, ricchezza, modernizzazione. Una sfida non facile, ma di grande
ambizione, sostenuta comunque dalla semplice idea che al di là
del lavoro, che è ciò che permette una crescita comune
e diffusa, non vi è che la barbarie."
Giudizio
negativo del Consiglio giudiziario sulla nomina di Spagnuolo
03/12 Il Consiglio giudiziario di Catanzaro si e' espresso
negativamente sulla nuova organizzazione della Procura della Repubblica
del capoluogo calabrese nell' ambito della quale il procuratore aggiunto,
Mario Spagnuolo, e' stato nominato coordinatore della Dda. La decisione
e' stata presa a maggioranza. Quattro componenti del Consiglio giudiziario
hanno votato contro le tabelle con cui il Procuratore della Repubblica
ripartisce gli incarichi e attribuisce le competenze ai singoli magistrati,
mentre tre si sono pronunciati a favore. Tra questi ultimi, secondo
quanto si e' appreso, ci sarebbero stati il Presidente della Corte d'
appello ed il Procuratore generale, componenti di diritto dell' organismo,
mentre gli altri sono elettivi. Il Consiglio giudiziario, nella deliberazione
approvata a maggioranza, ha rilevato profili di irregolarita' procedurale
nella formulazione delle variazioni tabellari della Procura della Repubblica
di Catanzaro. E tra le variazioni di cui il Consiglio ha rilevato l'
illegittimita', sul piano comunque squisitamente procedurale, c' e'
anche la nomina del procuratore aggiunto Spagnuolo a coordinatore della
Procura distrettuale La valutazione sulle tabelle fatta dal Consiglio
giudiziario riguarda, in particolare, la loro conformita' alle circolari
diramate dal Consiglio superiore della magistratura in merito all' organizzazione
degli uffici giudiziari. Dopo la decisione del Consiglio giudiziario
sara' adesso la settima commissione del Csm, che si sta gia' occupando
della vicenda, a valutare definitivamente la legittimita' delle tabelle,
e quindi anche della nomina di Spagnuolo, sulla base anche del parere,
non vincolante ma obbligatorio, espresso dallo stesso Consiglio giudiziario.
Illustrata in Senato
al proposta per la creazione della Provincia della Sibaritide
03/12 ''La proposta dell' istituzione della Provincia
della Sibaritide e' entrata nei Palazzi che contano. Ha fatto, in questi
ultimi tempi, dei significativi passi in avanti''. A sostenerlo e' stato
Giacinto Casciaro, presidente del comitato pro Sibari provincia, nonche'
coordinatore nazionale del comitato Nuove Province. ''Il 17 novembre
scorso, durante un incontro promosso dal senatore Cesare Marini - ha
aggiunto Casciaro - la proposta e' stata illustrata ai capigruppo del
Senato. Questi si sono detti, unanimemente e completamente, disponibili
a procedere a un rapido esame e all' approvazione di tutti quei progetti
di legge per l' istituzione di nuove province, verificati dalla Commissione
Affari Generali nella seduta del 19 maggio scorso, che presentano i
requisiti richiesti dal Testo Unico per gli Enti Locali''. ''Dopo la
decisione assunta il 14 ottobre scorso dalla Consulta dei sindaci di
dare vita alla mobilitazione popolare - ha sostenuto Casciaro - la proposta
per l' istituzione della provincia della Sibaritide e delle altre nuove
province hanno fatto passi da giganti. Il primo passo si e' compiuto
il 26 ottobre, quando il sottosegretario con delega agli Enti Locali,
Antonio D' Ali', ha incontrato il coordinamento nazionale Nuove Province.
In questo incontro il sottosegretario D' Ali' ci ha comunicato l' impegno
del Governo a presentare, entro e non oltre il prossimo 31 dicembre,
alla commissione Affari Costituzionali del Senato la relazione tecnica,
ossia il documento che quantifica le spese e indica la copertura finanziaria
per l' istituzione di nuove province. Il secondo passo si e' concretizzato
la mattina del 17 novembre, quando abbiamo illustrato ai capigruppo
del Senato le nostre valide ragioni per l'istituzione delle nuove Province''.
Casciaro, incontrando i giornalisti, ha anche sostenuto che ''il tempo
a disposizione in questa legislatura, quasi sicuramente, non permettera'
di avere l' istituzione di nuove Province. In questa legislatura, pero',
- ha proseguito - bisogna almeno raggiungere l' obiettivo che l' istituzione
di nuove province sia licenziata dal Senato''. Critiche sono state rivolte
da Casciaro alla deputazione regionale e a quella rappresentante la
sibaritide, ad esclusione del sen. Marini, sostenendo che ''sulla questione
della Provincia di Sibari stanno brillando solo per la loro completa
assenza''.
Due polacchi arrestati
per contrabbando a Corigliano
03/12 Due giovani di nazionalita' polacca sono stati
arrestati dai Baschi verdi della Guardia di finanza di Corigliano Calabro
con l' accusa di contrabbando doganale. I due sono stati trovati, insieme
ad un altro giovane nei cui confronti non sono stati presi provvedimenti,
a bordo di un furgone sul quale i finanzieri hanno trovato alcune stecche
di sigarette di provenienza estera e un quintale e mezzo di gasolio
detenuto illecitamente, oltre a 4.000 euro provento, secondo l' accusa,
della vendita delle sigarette di contrabbando. Il furgone e' stato fermato
lungo la statale 106 nell' ambito di un piano di controllo del territorio.
Avviato il trasferimento
delle funzioni dalla Regione agli Enti Locali
03/12 La Giunta regionale della Calabria ha varato
il Programma di trasferimento delle 'funzioni' dalla Regione agli Enti
locali. Ne da' notizia l'Assessore regionale al Personale, con delega
per i rapporti con gli Enti locali, Alberto Sarra. La Giunta ha, cosi',
autorizzato i Direttori generali dei Dipartimenti regionali al trasferimento
delle funzioni, previste dalla Legge 34/02. Nella delibera - precisa
una nota del Portavoce della Presidenza regionale - sono fissati i tempi
di trasferimento delle deleghe di funzioni: entro il 28 febbraio 2005
saranno conferiti agli Enti locali compiti amministrativi e funzioni.
Nel Decreto approvato dalla Giunta e' previsto che la decorrenza dell'esercizio
delle funzioni sara' contestuale all'effettivo trasferimento dei beni
e delle risorse finanziarie, umane, organizzative e strumentali. ''Va
cosi' attuandosi, su espressa e manifesta volonta' del Presidente Chiaravalloti,
un'aspetto fondamentale del programma della Giunta - ha commentato l'Assessore
Sarra - che ha una valenza epocale, consentendo un esercizio democratico
e solidale della gestione amministrativa, per la quale saranno sempre
piu' coinvolti gli Enti locali. La Regione sara' sempre piu' impegnata
- ha concluso Sarra - nelle funzioni previste di indirizzo, legislazione
e controllo''.
Il volontariato
in Calabria, un esercito: 410 associazioni e 136 mila persone
03/12 Le organizzazioni di volontariato esistenti in Calabria sono
410, capaci di mobilitare oltre 136 mila persone: e' il dato che emerge
dal ''Rapporto di ricerca sul volontariato organizzato in Calabria''
che sara' presentato domani da Renato Frisanco, responsabile del settore
studi, ricerche e documentazione della Fondazione italiana per il volontariato
in occasione di ''Civitas Med'', la prima mostra convegno dell' economia
civile nel Mediterraneo. Si tratta di militanti, si afferma nel rapporto,
in eta' giovanile o giovane-adulta. I volontari assidui sono in media
18 per unita' e garantiscono un impegno medio settimanale complessivo
di 56 ore, pari a poco piu' di 3 ore pro-capite. Nel confronto con il
Sud, e ancor piu' con l'Italia, la Calabria rivela un' aliquota maggiore
di organizzazioni di volontariato, con la presenza di religiosi e di
operatori diversamente remunerati. Sono aumentate negli ultimi anni
le associazioni che si impegnano nei diversi versanti della partecipazione
civica, in particolare nel campo dell'ambiente e della protezione civile
e in quello educativo-formativo. Il comparto in cui le organizzazioni
di volontariato calabresi sono piu' attive rimane quello socio-assistenziale.
L' azione a beneficio di specifiche utenze riguarda quasi otto unita'
su dieci e si concentra, in termini assoluti, sulla popolazione in eta'
evolutiva (caratteristica del volontariato meridionale), seguita da
malati e traumatizzati nonche' da anziani. Nel confronto con il sud
e l' Italia, le organizzazioni che operano in Calabria prendono maggiormente
in carico,oltre ai minori e ai giovani, gli immigrati, le persone in
condizione di poverta' e i disabili.
Il Presidente del
Consiglio regionale, Fedele, dichiara “Servono correttivi per
il Senato federale”
02/12 “Riconosciamo l’impegno di Governo
e Parlamento nel procedere verso riforme costituzionali considerate
necessarie anche dal sistema regionale. Proprio per questo, la Conferenza
ha voluto enucleare delle osservazioni di merito sulle parti specifiche
di interesse regionale con la finalità di ricomporre il nuovo
quadro costituzionale delineato con la riforma del 2001”. E’
quanto ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria
Luigi Fedele, che, questa mattina, ha partecipato, in rappresentanza
dell’organismo nazionale dei Consigli regionali, all’audizione
della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali che ha avuto
luogo presso la I Commissione Affari Costituzionali del Senato della
Repubblica in merito all’indagine sulla riforma dell’ordinamento
della Repubblica. “Abbiamo valutato con favore - ha spiegato Fedele,
nella qualità di vicepresidente della Conferenza dei Presidenti
dei Consigli - l’affievolimento della clausola del simul stabunt
aut simul cadent nei rapporti tra Assemblee ed esecutivi regionali che
esclude che si faccia luogo a dimissioni della Giunta ed a scioglimento
del Consiglio in caso di morte o di impedimento permanente del Presidente
della Giunta, così come molte delle osservazioni contenute nell’ordine
del giorno predisposto dalle Regioni a Statuto speciale e dalle due
Province autonome sono state tenute in considerazione dal legislatore
nel passaggio del testo alla Camera dei Deputati. Però - ha concluso
Fedele - ci sentiamo di proporre correttivi rispetto ad altri importanti
aspetti di competenza regionale della riforma: il Senato federale, le
competenze legislative regionali, il ricorso alla Corte Costituzionale
da parte degli Enti locali”. In merito al Senato Federale, il
presidente Fedele ha argomentato: “La conformazione del Senato
federale della Repubblica, pur inserita in un quadro di bicameralismo
differenziato e in un assetto di ispirazione federale, non corrisponde
pienamente alle caratteristiche di una camera rappresentativa degli
enti territoriali, poiché non appare sufficientemente garantita
l’emersione degli interessi territoriali delle Regioni e delle
Province autonome. Risulta debole la pur affermata garanzia di “rappresentanza
territoriale” del Senato federale, genericamente considerata nell’art.
4 (modificativo dell’art. 58 Cost.) e rinviata semplicemente alla
futura legge elettorale”.
Reintegrato dal
TAR l’assessore di San Marco, rimosso dal Ministro, dopo il suo
coinvolgimento in “StarPrice3”
02/12 Il Tar della Calabria ha reintegrato nelle sue
funzioni l'assessore e consigliere comunale di San Marco Argentano (Cs)
Fernando Lanzillotta. Questi era stato rimosso dalle due cariche con
provvedimento adottato dal ministro degli Interni in seguito al suo
coinvolgimento nell'operazione "Star Price 3", che, nello
scorso mese di settembre, porto' in carcere presunti affiliati al clan
Muto di Cetraro per associazione mafiosa finalizzata all'usura ed alle
estorsioni. La seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale
ha accolto il ricorso contro il provvedimento di rimozione presentato
dai legali dell'assessore, gli avvocati Carmelo Salerno e Raffaele Mazzotta.
Per effetto della decisione del Tar, hanno spiegato i due avvocati,
Lanzillotta dovra' essere reintegrato "sia come consigliere comunale
sia come membro della giunta, con delega al turismo ed allo sport, inquanto
la sentenza ha definitivamente annullato gli effetti prodotti dal provvedimento
di rimozione adottato direttamente dal ministro degli Interni".
Gli avvocati Salerno e Mazzotta hanno sottolienato che il pronunciamento
dei giudici amministrativi, oltre a salvaguardare l'interesse del loro
assistito, "che ha avuto la ventura di trovarsi involontariamente
coinvolto in una brutta vicenda giudiziaria", ha tenuto conto dell'interesse
generale "assolutamente preminente, a che' la sovrana volonta'
popolare, che aveva visto eleggere il ricorrente nelle scorse elezioni
amministrative, non sia arbitraria ente cancellata da un atto illegittimo
adottato dal ministro dell'Interno". Lanzillotta, che dopo l'arresto
ottenne gli arresti domiciliari, presento' ricorso al Tribunale del
Riesame di Catanzaro contro l'ordinanza di custodia cautelare emessa
a suo carico. La decisione del giudice del riesame fece cadere l'imputazione
inerente all'associazione mafiosa, cosa che ha consentito ai due avvocati
di ricorrere al Tar, contestando alcuni vizi procedurali riscontrati
nel provvedimento di rimozione. "Con la sentenza in questione -
hanno ancora detto Salerno e Mazzotta - il Tar della Calabria ha inteso
assumere un atteggiamento assolutamente e giustamente garantista in
un settore, quello della rimozione di pubblici amministratori dalle
relative cariche, nel quale un uso distorto del potere da parte dell'autorita'
ministeriale potrebbe gravemente frustrare i principi basilari dell'ordinamento
democratico che deve fondarsi su regole che garantiscano il piu' elevato
grado dirappresentativita' in seno alle istituzioni".
Ass.
Dionisio Gallo “Per i forestali chiederemo una seduta straordinaria
del Consiglio regionale”
02/12 A distanza di un anno esatto dal traguardo della
stabilizzazione e di un futuro produttivo, per gli operai forestali
calabresi rischia di aprirsi il baratro del licenziamento in massa,
un' evenienza che, soprattutto per le aree interne della regione, equivarrebbe
ad un autentico cataclisma occupazionale. Si comprende, anche per questo,
la mobilitazione unanime che, in queste ore, sta attraversando il mondo
politico e le forze sindacali. Le proporzioni del dramma sociale ed
economico che potrebbe scaturire dal mancato inserimento dell' emendamento
alla legge finanziaria con il quale si sarebbero garantiti i 160 milioni
di euro annui necessari all' attuazione del piano triennale del settore,
e' stata confermata stamani a Catanzaro dall' atmosfera e dai toni dell'
incontro che l' assessore regionale alla Forestazione, Dionisio Gallo
ha avuto con i colleghi della giunta regionale e i capigruppo della
maggioranza. Come prima iniziativa di lotta, l' assessore ha anticipato
che chiedera' l' immediata convocazione di un Consiglio regionale straordinario.
''Non abbiamo l' intenzione di stare ad attendere gli eventi - ha detto
Gallo - e non li subiremo. Anzi, intendiamo condizionarli in Senato
dove e' in discussione la legge finanziaria''. L' assessore, incontrando
i giornalisti, senza sminuire la gravita' del momento, ha ricordato
di avere scritto una lettera al Ministro dell' Economia, Domenico Siniscalco
e ai capigruppo di maggioranza e di essere in attesa di una convocazione.
''Il processo di stabilizzazione degli addetti al settore che coincide
anche con la programmazione di attivita' gia' in grado di determinare
benefici non solo in termini di manutenzione del territorio ma anche
di ritorni produttivi - ha sostenuto l' assessore - deve proseguire
e il finanziamento dello Stato non e' esaustivo perche' la Regione mettera'
77 milioni di euro per il triennio''. L' assessore Gallo ha anche ricordato
che ''l' emendamento, di cui e' primo firmatario il senatore Gino Trematerra,
ha copertura finanziaria'' precisando, inoltre, ''che l' eventuale voto
di fiducia non puo' essere una scusa per non recepire l' emendamento''.
Riferendosi all' incontro di ieri con i sindacati, Gallo ha messo in
evidenza la convergenza realizzata con i rappresentanti dei lavoratori.
''Del resto - ha aggiunto - il dialogo nell tavolo concertativo non
si e' mai interrotto. Aggiungo di condividere l' azione di lotta che
i sindacati attueranno, pur nel rispetto dei ruoli''. All' incontro
con i giornalisti, che si e' svolto nella sede della Giunta regionale,
hanno partecipato gli assessori alle Attivita' produttive Giuseppe Gentile
e alla Presidenza Raffaele Mirigliani, i capigruppo consiliari Giovanni
Nucera (Udc), Vincenzo Pisano (Pri), Gianfranco Leone (Fi), Egidio Chiarella
(An). ''E' preoccupante - ha sostenuto Leone - che proprio nel momento
in cui la Calabria comincia a vantare indicatori positivi, ci sia un'
azione del genere, negativa e che deve assolutamente essere respinta''.
Per Nucera ''la decisione del Governo provoca sconcerto. Se qualcuno
ritiene, pero', che la Calabria rimanga insensibile si sorprendera'
perche' la lotta sara' veramente dura''. Chiarella ha detto di condividere
la decisione della convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio
regionale sottolineando la necessita' che i lavori procedano ad oltranza.
''Mi vergogno di dover lottare per un risultato - ha detto ancora il
capogruppo di An - che la Calabria gia' aveva ottenuto. Dobbiamo difendere
la nostra terra da uno scippo che si vuole perpetrare ai suoi danni''.
Dipendente di azienda
agrumicola sventa una rapina nella sua azienda a Corigliano
02/12 Due persone con volto nascosto da calzamaglie
e armati di pistola, hanno tentato una rapina ai danni di un magazzino
per la lavorazione di agrumi a Corigliano, senza riuscirvi per la reazione
di un dipendente. I due sono giunti nel magazzino a bordo di una Citroen
ZX, risultata rubata e ritrovata dopo la rapina dai carabinieri sul
lungomare di Schiavonea. Entrati nel magazzino, dove lavoravano 15 operai,
i banditi hanno esploso due colpi di pistola a scopo intimidatorio.
Nonostante questo, il ragioniere della ditta ha ingaggiato una colluttazione
con i banditi per fermarli, rimanendo anche lievemente ferito. I due,
sono quindi fuggiti.
Arrestati tre polacchi
a Corigliano per estorsione. Avevano rubato documenti da un auto.
02/12 Tre cittadini di nazionalita' polacca, B.W.E.
di 50 anni, K.L.G., di 30 e W.M.B., di 35, sono stati arrestati dai
carabinieri di Corigliano per estorsione. I tre, privi del permesso
di soggiorno, secondo l' accusa, hanno rubato documenti dall' interno
di un' auto chiedendo poi 500 euro al proprietario per la restituzione.
L' uomo, dopo avere finto di accettare l' offerta, ha avvertito i carabinieri
che si sono recati con lui sul luogo dell' appuntamento. Subito dopo
la consegna del denaro, i militari sono intervenuti arrestando i tre.
Grave un giovane
macellaio di Corigliano che si ferisce alla femorale con un coltello
02/12 Un giovane macellaio, Davide Basile, di 18 anni,
di Corigliano, e' ricoverato in prognosi riservata dopo essersi ferito
con un coltello mentre era intento a disossare della carne. Il giovane,
infatti, si e' inferto accidentalmente una coltellata all' inguine che
ha reciso la vena femorale.
Pronto a dimettersi
l’ass. Dioniso Gallo se verrà attuato il taglio ai forestali
02/12 “Sono indignato per come viene messo in
discussione un percorso importante di stabilizzazione e rilancio di
un settore strategico per la Calabria e non rimarro' un minuto di piu'
al mio posto se il futuro della forestazione dovesse essere pregiudicato
da un disegno assurdo e scellerato'': lo ha detto Dionisio Gallo, assessore
calabrese alla Forestazione, incontrando i giornalisti e preannunciando
azioni di lotta a salvaguardia di 10.500 lavoratori e delle loro famiglie.
Tirato in volto e deciso a porre in atto tutte le iniziative necessarie
per determinare un' inversione di rotta da parte del Governo e della
maggioranza dopo il mancato inserimento dell' emendamento che avrebbe
garantito 160 milioni di euro annui per l' attuazione del piano triennale
di settore, Gallo ha convocato una riunione con gli altri assessori
regionali e i capigruppo consiliari della maggioranza per decidere il
da farsi. Subito, ha anticipato l' assessore, sara' avanzata la richiesta
di un Consiglio regionale straordinario. ''Con il Governo nazionale
- ha aggiunto Gallo - nel 2001 avevamo fatto un accordo sul piano triennale
che e' stato onorato dall' esecutivo e dal Parlamento fino al 31 dicembre
2004. Oggi, invece, la triennalita' 2005/07 e' messa in discussione.
Dietro le nude cifre, i 160 milioni annui a cui si aggiungono altri
77 milioni messi dalla Regione Calabria - ha detto ancora Gallo - ci
sono 10.500 persone e altrettante famiglie che verrebbero buttate dall'
oggi al domani in mezzo alla strada, in una realta' economicamente precaria
come quella calabrese''. Per Gallo, che ieri ha incontrato i sindacati
calabresi, ''serve una mobilitazione generale di tutta la societa' calabrese.
Ho scritto una lettera al ministro dell' Economia Domenico Siniscalco
e ai capigruppo della maggioranza - ha proseguito l' assessore - e attendo
da un momento all' altro di essere convocato dal Governo per fare capire
fino in fondo la gravita' della situazione''.
Arrestati due fratelli
di Mirto Crosia trovati con 101 dosi di eroina
02/12 Due fratelli, Antonio e Giampiero Brunetti, di
37 e 28 anni, di Mirto-Crosia, sono stati arrestati dalla Guardia di
Finanza della compagnia di Rossano con l' accusa di detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati fermati sulla
vecchia statale 106 ionica, nei pressi del nuovo complesso penitenziario
di Rossano, mentre viaggiavano a bordo di una Fiat Panda. Nel corso
del controllo successivo sono stati trovati in possesso di 101 dosi
di eroina. La droga, contenuta in flaconcini di plastica, era occultata
negli slip di uno dei due fratelli. A fiutarla e' stato il cane antidroga
''Ema''. Secondo gli inquirenti, che da tempo tenevano nel mirino i
due fratelli, la sostanza era stata acquistata in Campania per poi essere
immessa sul mercato a sud di Rossano
Dal
3 dicembre apre a Castrovillari il primo “PT Shop” della
Calabria
02/12 Da domani pomeriggio sara' attivo nelle poste
centrali della citta' di Castrovillari il primo ''Pt shop'' della Calabria.
L'inaugurazione e' prevista per le ore 16. All' interno dell'ufficio
postale castrovillarese, il primo in Calabria, sara' possibile, quindi,
visionare e acquistare prodotti di cartoleria, cancelleria, libri, accessori
per la telefonia, prodotti postali e merchandising di Poste Italiane.
Lorica è
la sede del Parco Nazionale della Sila. Soddisfatto l’ass. Dima
02/12 Lorica e' la sede del Parco Nazionale della Sila.
Dopo la decisione del consiglio direttivo dell'Ente di gestione, che
ha appunto individuato la localita' di Lorica quale sede amministrativa
del Parco, l'Assessore all'Agricoltura Giovanni Dima ha espresso tutta
la sua soddisfazione per una scelta che premia un territorio importante
come quello della Sila. Con l'istituzione di questo 21 Parco Nazionale,
il grande altopiano calabrese e' diventato una nuova area da tutelare
e sopratutto da valorizzare con la conseguente possibilita' di promuovere
identita' culturale e qualita' ambientale di un territorio che, proprio
per le sue caratteristiche, potra' trovare, attraverso la giusta e sapiente
coniugazione della bellezza paesaggistica con le attivita' produttive
tradizionali, un concreto sviluppo economico all' insegna dell' eco
- compatibilita'. ''La scelta - ha dichiarato Dima - di individuare
Lorica quale sede del Parco della Sila rappresenta, pertanto, un risultato
prestigioso per un territorio, quello appunto di San Giovanni in Fiore,
che da sempre e' considerato il cuore pulsante dell'altopiano silano''.
''E' opportuno evidenziare a tal proposito - ha continuato Dima - che
la decisione del governo nazionale va nella direzione di valorizzare
un territorio dalle mille potenzialita' e sopratutto dalle molteplici
opportunita' di sviluppo socio - economico attraverso l'istituzione
di un parco che punta alla crescita complessiva non solo di quel territorio
ma anche e sopratutto dell'intera regione''. ''Con Lorica quale sede
del Parco della Sila - ha concluso Dima - si formalizza una scelta in
cui abbiamo creduto sin dall'istituzione dello stesso Parco e sopratutto
daremo risposte certe e concrete ad un territorio che ha bisogno di
politiche di sviluppo certe e condivise''.
Colpo di scena
nell’ichiesta sulle pressioni al DDA di Reggio: Matacena rimesso
in libertà con gli avvocati Colonna e Gangemi. Vendola: teorema
infondato
01/12 L'ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena,
arrestato il 9 novembre scorso nell'ambito di un inchiesta della Dda
di Catanzaro su un presunto ''complotto'' finalizzato a discreditare
alcuni magistrati della Dda di Reggio Calabria, e' stato rimesso in
liberta' dai giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro. Il Tribunale
ha accolto il ricorso presentato dai legali di Matacena nonche' le richieste
dell'avvocato Ugo Colonna,gia' rimesso in liberta' dal Gip nei giorni
scorsi, e di Francesco Gangemi, di 74 anni, gia' ai domiciliari. Matacena
e' stato accusato dai pubblici ministeri della Procura della Repubblica
di Catanzaro, di associazione per delinquere di stampo mafioso. Mentre
l'avvocato Gangemi e' accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
L'avvocato Colonna, invece, e' accusato di violenza o minaccia a corpo
giudiziario. I giudici del Tribunale del riesame avrebbero ritenuto
insussistenti gli indizi di colpevolezza tali da giustificare l'emissione
dei provvedimenti restrittivi. In carcere resta solo l'ex deputato del
Psdi, Paolo Romeoanche lui arrestato il nove novembre scorso.
- Gi avvocati “L’accusa non
aveva senso” - ''La decisione del Tribunale della
Liberta' di Catanzaro di annullare l'ordinanza di custodia cautelare
nei confronti di Amedeo Matacena rappresenta la prova che la giustizia
sa scegliere il giusto dall'ingiusto respingendo un'accusa che non aveva
senso ne' giuridico ne' umano''. Hanno sostenuto in una nota congiunta
i difensori di Amedeo Matacena, avvocati Alfredo Biondi e Pino Verderame.
''I giudici di Catanzaro - hanno aggiunto i legali - hanno dimostrato
non solo la loro indipendenza rispetto alle prospettazioni accusatorie,
ma di saper respingere teoremi accusatori la cui inconsistenza era stata
gia' avanzata dalla difesa e che era stata rigettata dal Giudice per
le indagini preliminari, che il Tribunale della Liberta' ha fatto a
pezzi. Cosi' l'onorevole Matacena esce dal carcere dopo 23 giorni di
carcerazione preventiva con l'annullamento dell'ordinanza custodiale
del gip''. ''La difesa ne prende atto - hanno concluso - con la soddisfazione
di chi si vede accogliere non una tesi difensiva ma la reiezione di
un'ipotesi accusatoria che aveva subito definita priva di fondamento''.
- Sulla vicenda e' intervenuto anche il capogruppo
del Prc in Commissione antimafia, Nichi Vendola ''L'inchiesta
della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sul presunto complotto
ai danni di magistrati di Reggio Calabria si rivela, alla luce degli
annullamenti a raffica pronunciati dal Tribunale del riesame, come una
spericolata operazione di giustizia-spettacolo, come un teorema posticcio
e infondato, come un assemblaggio depistante di fatti e persone difficilmente
riconducibili ad un disegno unitario. Lo dico - ha aggiunto Vendola
- con il massimo rispetto per la Dda di Catanzaro, che appare vittima
di una trappola e che tuttavia ha la professionalita' per riconoscere
l'errore in cui e' stata indotta. Resta il turbamento provocato da carcerazioni
ingiustamente inflitte anche a persone, come l'avv. Ugo Colonna, che
si sono contraddistinte per dure battaglie di legalita'. Ma soprattutto
ora resta il bisogno insopprimibile di fare piena luce su tutti gli
aspetti, anche i piu' tenebrosi, di questa vicenda''.
''Nessuno pensi - ha concluso Vendola - che possa calare il sipario
su questa avventurosa inchiesta. Se ci sono complottatori, depistatori,
calunniatori, e amici della mafia, essi vanno effettivamente snidati:
senza sconti per personaggi pubblici, per politici ed eventualmente
per magistrati''.
- Matacena, accompagnato dai suoi legali,
ha lasciato i carcere di Catanzaro Siano nel primo pomeriggio
ed ha fatto rientro nella sua abitazione di Reggio Calabria da dove
ha dichiarato: "Posso solo dire che a Catanzaro ci sono giudici
con la G maiuscola" ha detto Matacena con evidente riferimento
alla decisione dei magistrati del Riesame. La revoca del riesame, secondo
quanto ha precisato l'avvocato Giuseppe Verdirame, uno dei legali di
Matacena, riguarda i capi di imputazione A e B, dunque sia l'ipotesi
diassociazione mafiosa sia il reato di minaccia ad un corpo dello Stato.
- Il componente della commissione giustizia
della Camera dei deputati, Enzo Fragala' deputato di
AN, definisce aberrante il caso Matacena: ''Il giudice di Berlino abita
anche al Tribunale della Liberta' di Catanzaro. Dopo 23 giorni di segregazione
carceraria il cittadino Amedeo Matacena ingiustamente accusato e incarcerato
per motivi politici e' stato liberato perche' le accuse ai suoi danni
erano insussistenti, infondate e quindi strumentali a creare un caso
giudiziario tanto clamoroso quanto aberrante''. ''Adesso che il castello
di carte - ha aggiunto - costruito dalla Direzione distrettuale antimafia
di Catanzaro e' definitivamente saltato, c'e' da chiedersi chi paghera'
la grave lesione alla credibilita' dell' amministrazione della giustizia,
in questo come in altri casi, usata come arma impropria per colpire
ed abbattere gli avversari politici. C'e' da chiedersi chi risarcira'
per l' ingiusta carcerazione cittadini integerrimi e innocenti come
l'avv. Ugo Colonna, l'avv. Francesco Gangemi, Amedeo Matacena. Non vorremmo
che oltre il danno via sia la beffa che a pagare siano i contribuenti
attraverso l'istituto della riparazione per ingiusta detenzione''. ''E'
tempo che il Parlamento - ha concluso Fragala' - che sta per approvare
la riforma dell'ordinamento giudiziario, metta mano alla responsabilita'
civile dei magistrati riformando una legge che sembra scritta non per
tutelare i cittadini ma per stabilire l'immunita' assoluta dei membri
della corporazione''.
Dedicato
al capitano De Grazia il comitato civico sulla motonave Jolly Rosso
01/12 In una breve lettera scritta al Comitato civico
di Belmonte Calabro, la vedova del capitano di fregata Natale De Grazia,
signora Anna Maria Vespia, ha manifestato apprezzamento per la decisione
di intitolare l' organismo alla memoria del marito. Il testo della lettera
e' stato reso noto dai dirigenti del Comitato civico costituito da un
gruppo di cittadini mobilitatisi per fare luce sulla vicenda della nave
Jolly Rosso arenatasi nel '90 ad Amantea e che, secondo alcune testimonianze,
avrebbe trasportato rifiuti tossici. ''Ritengoquesto - ha aggiunto la
donna - un giusto riconoscimento verso un uomo che si e' prodigato per
difendere l'ambiente, ed il mare in particolare,senza risparmiarsi mai''.
Il capitano De Grazia - e' scritto in un comunicato del Comitato civico
- era collaboratore del magistrato Francesco Neri titolare delle indagini
sugli affondamenti sospetti delle ''navi a perdere''. In particolare
la notte della sua morte, il 12 dicembre 1995, si dirigeva con dei colleghi
in macchina in Liguria per ascoltare, secondo quanto riportato dalla
stampa, l' equipaggio della Motonave Rosso ed altri testimoni, un viaggio
mai concluso perche' fu colto da malore. ''Sin dal 2 agosto scorso quando
i primi attivisti promotori del comitato si incontrarono con Patrizia
Fantilli, responsabile Ufficio legale Wwf Italia, - e' scritto in un
comunicato - hanno manifestato l' intenzione di costituire un comitato
piu' ampio di cittadini che richiamasse il ricordo del cap. Natale De
Grazia, ma non senza prima aver avuto l'autorizzazione dei familiari.
Il 30 novembre subito dopo un contatto telefonico e' arrivata una mail
con l'assenso dei familiari''. ''Da oggi - prosegue il comunicato -
abbiamo un motivo in piu' per andare avanti e inseguire quella verita'
a cui il capitano De Grazia forse era andato troppo vicino''. Il 4 dicembre
prossimo la signora De Grazia sara' a Livorno, in occasione della Festa
nazionale della Marina militare, a ritirare dalle mani del Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi una Medaglia d' oro alla memoria.
Undicimila
forestali a rischio. L’ass. Gallo chiede un incontro con il ministro
Siniscalco
01/12 ''La sorte di undicimila lavoratori idraulico
forestali in Calabria e' legata ad un emendamento della Finanziaria
che prevede la riconferma dello stanziamento di 160 milioni di euro,
essenziali per il prosieguo delle attivita'''. Lo afferma Dionisio Gallo,
assessore alla Forestazione della Regione Calabria che, in una dichiarazione,
aggiunge di avere chiesto un incontro urgente con il ministro Domenico
Siniscalco e i capigruppo di maggioranza del Senato. ''Le notizie poco
rassicuranti, circolate insistentemente nella mattinata di oggi - aggiunge
Gallo - mi spingono alla mobilitazione per scongiurare il sinistro tentativo
messo in atto per impedirne l' approvazione''. In mattinata, l' assessore
Gallo ha avuto un incontro con le rappresentanze sindacali e domani,
nella sala della Giunta regionale, incontrera' i capigruppo regionali
e gli assessori. ''L' incontro - sottolinea Gallo - servira' per decidere,
insieme, la forma ed i contenuti di una forte manifestazione di dissenso
che potrebbe portare, nelle prossime ore, ad una ulteriore azione di
protesta con il coinvolgimento degli oltre undicimila interessati''.
La
Santelli replica alla “D’Ippolito : “Nessuna disparità
tra nord e sud sulla distribuzione degli Ufficiali giudiziari”
01/12 ''Non c'e' nessuna disparita' tra Nord e Sud.
L'emergenza determinata dalle carenze nei distretti del Nord non consente
la distribuzione proporzionale dei vincitori''. E' quanto sostiene il
sottosegretario alla giustizia, Jole Santelli, rispondendo alla senatrice
Ida D'Ippolito che aveva segnalato presunte disparita' tra Nord e Sud
nelle destinazioni dei nuovi Ufficiali giudiziari. La parlamentare aveva
chiesto al Ministero della Giustizia di chiarire i motivi per i quali
i vincitori del concorso per ufficiale giudiziario fossero stati destinati
prevalentemente nelle sedi del Nord, evidenziando ''le sue perplessita'
sulla compatibilita' costituzionale di una scelta non improntata a criteri
di pari opportunita' ''. ''Finora - ha sostenuto Santelli nella risposta
resa nota da Ida d'Ippolito - sono stati assunti 248 ufficiali giudiziari
sui 443 posti messi a concorso. Gli altri 195 vincitori saranno assunti
subito dopo la determinazione e nei limiti della copertura finanziaria,
stabilita dalla Legge Finanziaria relativa al 2005''. Ida d'Ippolito
si e' detta ''soddisfatta'' della risposta.
Contributi
comunitari indebiti: la Finanza sequestra una fabbrica nel vibonese
01/12 La guardia di finanza di Vibo Valentia ha sequestrato,
a Limbadi, un fabbricato industriale e macchinari per un valore di circa
un milione e 200 mila euro. Il sequestro e' avvenuto nell' ambito di
una inchiesta sull' indebita percezione di contributi comunitari. I
particolari dell' operazione saranno resi noti domani nel corso di un
incontro con i giornalisti in programma alle 11 nella caserma ''Fortuna''.
A
Corigliano pescavano con la rete a strascico: sequestrati rete, pescato
e peschereccio
01/12 Una imbarcazione che pescava con reti a strascico
su un fondale di 25 metri ed a due miglia dalla costa, e' stata bloccata
dal personale della guardia costiera di Corigliano e della delegazione
di spiaggia di Montegiordano. Il peschereccio e' stato scortato in porto
dove sono state sequestre le reti ed il pescato che e' stato devoluto
in beneficenza. Al proprietario dell'imbarcazione e' stata inoltre comminata
una multa di 1.400 euro.
Corbelli
abbandona, in segno di protesta, il Congresso dell’UPI
01/12 Il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere
provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, delegato dal Consiglio provinciale
di Cosenza, in rappresentanza delle minoranze, al congresso dell'Upi
(Unione Province Italiane), ha abbandonato per protesta i lavori del
Congresso, che si conclude oggi a Roma, con l'elezione degli organismi
dirigenti. Corbelli, non curante della polemica scatenata dai suoi colleghi
dell’opposizione nel Consiglio Provinciale ha, con una mossa a
sorpresa, lasciato il congresso con una delle sue solite prese di posizione
coerenti con il suo essere corretto e trasparenze, facendo in modo così,
che l’eventuale protesta dei consiglieri della CDL venisse smorzata
con il suo essere stato “Corbelli” fino alla fine. Migliore
scelta il presidente Principe non poteva fare, visto il risultato del
pandemonio creato dal leader dei Diritti Civili. Corbelli ha, inoltre,
chiesto l'intervento del Presidente della Repubblica, Ciampi, ''per
garantire i diritti delle minoranze e il rispetto dello Statuto dell'Upi
e dellastessa legge che - afferma - vengono violati con l'elezione per
acclamazione bulgara e consociativa e non invece con libere elezioni
come prevede lo Statuto agli articoli 7 e 9, del Presidente, del Consiglio
Direttivo e dell'Ufficio di Presidenza''. Corbelli chiede che venga
sospesa l'elezione degli organismi dirigenti (avvenuta oggi alle ore
14) e riconvocata l'Assemblea generale dei delegati per procedere ad
una regolare elezione per come previsto dallo Statuto dell'Upi. Il leader
di Diritti Civili, ieri nelsuo intervento al Congresso , aveva definito
quella in atto all'Upi la''piu' grande lottizzazione politica e spartizione
partitica di posti tra i partiti dei due Poli''.
Bassolino
il più gradito dei governatori nei sondaggi, Oliverio migliore
tra i presidenti delle province. Chiaravalloti in coda.
01/12 Il Governatore della Regione Campania, Antonio
Bassolino, e' il piu' amato tra i presidenti delle regioni d'Italia
Questo almeno secondo un sondaggio condotto dall'Istituto Ipr marketing
di Napoli. Il rilievo è basato su una serie di interviste telefoniche,
effettuate tra ottobre e novembre, ad oltre 60mila elettori. ''Governance
Pool'' è il titolo dato al sondaggio che pone in testa agli apprezzamenti
dei cittadini Antonio Bassolino tra i presidenti di Regione, Walter
Veltroni tra i sindaci e la sorpresa in assoluto, dopo appena quattro
mesi di Amministrazione Mario Oliviero svetta tra i presidenti di Provincia.
Bassolino, primeggia con il 55% dei consensi, (contro il 54,0% del 2000).
Alle sue spalle si sono piazzati il presidente dell'Umbria, Maria Rita
Lorenzetti, con il 54% (il 56,4% nel 2000) e quello della Lombardia,
Roberto Formigoni, con il 52% (il 62,4% nel 2000). Ancora, a seguire,
Filippo Bubbico (Basilicata) con il 51% rispetto al 63,2 del 2000; Vasco
Errani (Emilia Romagna) con il 50,0% rispetto al 56,5%; Renato Soru
(Sardegna) con il 50,0% rispetto al 50,1 con cui fu eletto nello scorso
giugno. Si continua a scendere nella graduatoria e si incontra il governatore
del Friuli, Riccardo Illy, con il 46,0% rispetto al 53,2% del 2003;
Enzo Ghigo (Piemonte) con il 46,0% rispetto al 51,8% del 2000; Michele
Iorio (Molise) con il 45,0% rispetto al 58,2% del 2001; Carlo Perrin
(Valle d'Aosta) con il 45,0% contro il 47,6% del 2003; Claudio Martini
(Toscana) con il 45,0% rispetto al 49,3% del 2000. Ancora indietro si
trovano Giancarlo Galan (Veneto) con il 44,0% contro il 55,0% del 2000;
Francesco Storace (Lazio) con il 44,0% rispetto al 51,5% del 2000; Raffaele
Fitto (Puglia) che ha il 44,0% contro il 54,0% del 2000; Sandro Biasotti
(Liguria) con il 43,0% rispetto al 50,7% del 2000; Vito D'Ambrosio (Marche)
con il 42,0% rispetto al 49,9% del 2000; Giuseppe Chiaravalloti (Calabria)
con il 40,0% contro il 49,8% del 2000; Salvatore Cuffaro (Sicilia) con
il 40,0% contro il 59,2% del 2001; Giovanni Pace (Abruzzo) con il 40,0%
contro il 49,3% del 2000. Tra i sindaci, dietro a quello di Roma, che
ha ottenuto il 67% dei consensi, si sono piazzati il primo cittadino
di Bari, Michele Emiliano, con il 65% e quello di Catanzaro, Sergio
Abramo, con il 64%. I risultati del sondaggio Governance Poll indicano
che degli amministratori locali i più apprezzati sono i sindaci,
poiché circa la metà supera il 50% dei consensi mentre
soltanto un terzo tra Presidenti di Provincia e Regione supera la stessa
percentuale. Tra i presidenti di Provincia dopo Oliverio, presidente
della Provincia di Cosenza, che ha avuto il 64% dei consensi, ci sono
Riccardo Ventre, presidente della provincia di Caserta, con il 60% e
Carmine Nardone, presidente della Provincia di Benevento, con il 59,8%.
La
Regione destina un milionequattrocentomila euro per la promozione culturale.
01/12 Via libera ai contributi una tantum per interventi
di promozione culturale, decretati dalla Regione Calabria su richiesta
formulata dal dirigente del settore Cultura, Istruzione e Beni Culturali,
Domenico Schiava, e dalla dirigente del servizio Annamaria Scerbo, che
ammontano a 1.464.510 euro. Ne da notizia l'assessorato regionale alla
cultura della RegioneCalabria. I destinatari che beneficeranno dei contributi,
in deroga alla legge regionale 16/85, sono i Comuni, le Fondazioni,
le Associazioni, gli Istituti culturali, le Universita'. Le domande
degli enti interessati dovranno essere inoltrate, direttamente a mano
o per posta presso la sede dell'Assessorato BB.CC. di via Alberti, 4
Catanzaro, entro il diciassette dicembre prossimo. I contributi saranno
concessi per attivita' gia' svolte o da svolgere entro il 2004. Alle
istanze bisognera' allegare iseguenti documenti: delibera di approvazione
del programma preventivo o di spesa, relazione illustrativa dell'attivita'
oggetto di contributi con l'indicazione del funzionario responsabile
del procedimento per i Comuni. Bisognerà inoltre allegare un
atto costitutivo o statuto, relazione illustrativa dell'attivita' svolta
o da svolgere, specifica dei costi con indicazione di eventuali risorse
di cui l'ente dispone, compresi anche contributi statali o di altri
enti.
Al
CSM il caso della DDA di Reggio e la nomina di Spagnuolo
30/11 Ancora contrasti all’interno della procura
di Reggio Calabria. A cominciare da quello tra il procuratore Antonino
Catanese e l'ex pm della Dda Francesco Mollace, uno dei magistrati che
sarebbe stato vittima di presunte pressioni per condizionarne l'attivita'
, secondo quanto emerso dall'inchiesta della procura distrettuale antimafia
di Catanzaro. E' quanto avrebbe detto il procuratore generale di Reggio
Antonio Marletta alla Prima Commissione del Csm che oggi lo ha ascoltato
nell'ambito dell'istruttoria sul ''caso Calabria''. Nel corso dell'audizione,
durata un'ora e mezzo, Marletta si sarebbe soffermato in particolare
sul contrasto tra Catanese e Mollace, per il quale il ministro della
Giustizia ha chiesto al Csm il trasferimento d'ufficio per incompatibilita',
dopo alcuni accertamenti ispettivi. Mollace e' stato accusato dal Guardasigilli
di aver continuato ad occuparsi di indagini di mafia, anche dopo che
era scaduto il suo incarico alla Direzione distrettuale antimafia, trattenendo
''irregolarmente'' alcuni fascicoli e restituendoli solo dopo esplicite
richieste del procuratore . Il tutto, secondo Castelli, ''in palese
dispregio dei ripetuti interventi e diffide dello stesso procuratore
della Repubblica e del procuratore aggiunto''. La vicenda dei fascicoli
sarebbe stata confermata da Marletta, che per il resto si sarebbe limitato
a dare un quadro complessivo della situazione in procura, in cui non
mancherebbero altre tensioni. Gia' nei prossimi giorni la Commissione
dovrebbe decidere di procedere ad altri accertamenti e dunque ad altre
audizioni e acquisizioni istruttorie.
Intanto la Settima Commissione continua ad occuparsi della nomina del
procuratore aggiunto di Catanzaro Mario Spagnuolo - tra i titolari dell'inchiesta
sui presunti condizionamenti che sarebbero stati messi in atto nei confronti
dei magistrati della Dda di Reggio - a coordinatore della procura distrettuale
antimafia. Il relatore, Giuseppe Di Federico, laico della Cdl, ha proposto
alla Commissione di bocciare quella nomina, decisa dal procuratore di
Catanzaro Mariano Lombardi due mesi fa. Ma il voto sulla richiesta e'
stato rinviato in attesa che il Consiglio giudiziario di Catanzaro si
pronunci sulle nuove integrazioni e dunque sull'organizzazione complessiva
che e' stata data alla Dda. Spagnuolo guida la Dda da settembre. In
precedenza – stando alla ricostruzione fatta da Di Federico in
Commissione - aveva rifiutato l'offerta del procuratore di attribuirgli
la responsabilita' della procura antimafia. Un no che aveva spinto Lombardi
a scegliere per quel posto nel 2003 il sostituto Gerardo Dominijanni,
con l'intesa che doveva trattarsi di un incarico temporaneo, sino alla
nomina di un nuovo procuratore aggiunto. Due mesi fa, invece, il ripensamento
di Spagnuolo, che ha spinto Lombardi a revocare la designazione di Dominijanni,
nonostante non si fosse ancora verificata la condizione della nomina
di un nuovo aggiunto, e a conferire l'incarico all'attuale titolare.
Proprio queste modalita' hanno fatto parlare il laico della Cdl di violazione
delle regole imposte dal Consiglio: l'incarico di coordinatore ha una
durata di due anni e il biennio di Dominijanni non era ancora scaduto,quando
e' stato sostituito, ha argomentato Di Federico. Ma soprattutto la sostituzione
e' avvenuta senza che si fosse verificata la condizione della nomina
di un nuovo aggiunto in procura; con il risultato che il cambio sarebbe
dipeso dalla sola mutata volonta' di Spagnuolo. E le circolari del Csm,
ha insistito il laico della Cdl, escludono che un singolo magistrato
possa decidere che tipo di lavoro svolgere e dunque possa a suo piacimento
subentrare a un collega.
Sedici
quintali di fuochi d’artificio sequestrati a Villapiana dalle
Fiamme Gialle
30/11 Ben sedici quintali di fuochi d’artificio,
di quelli vietati, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di
Rossano (Cs) in un deposito e laboratorio abusivo nelle campagne del
Comune di Villapiana. Si tratta di quasi 4.000 pezzi, per un valore
non inferiore ai 50 mila euro. Durante il blitz delle Fiamme Gialle
è stato arrestato Salvatore Chiantone, 57 anni di Villapiana,
titolare del laboratorio abusivo, accusato di violazione della legge
sugli esplosivi. Altre due persone, ilventinovenne V.G. e il quarantaseienne
R.V, invece, sono state denunciate a piede libero per concorso nello
stesso reato. Secondo le prime indiscrezioni, il laboratorio era controllato
da tempo dai finanzieri. La perquisizione, quindi, scattata a colpo
sicuro, ha portato alla scoperta di materiale esplosivo, vietato o al
limite della regolarita', di fabbricazione artigianale. La Gdf ha trovato
e sequestrato anche micce, cilindri di lancio, polvere nera e altro
materiale utile al confezionamento del materiale esplosivo. Dall' attivita'
investigativa, tra l' altro, e' emerso che il titolare del deposito
non era in possesso dell' autorizzazione prefettizia per la detenzione
e la commercializzazione del materiale pirotecnico.
Presentati
dalla Regione, a Lamezia, i progetti pilota per il 2005
30/11 Presentato questa mattina nell'aeroporto di Lamezia
Terme l'osservatorio Intenets ed i progetti pilota della Regione Calabria
per il 2005. Il progetto Intenets - e' stato spiegato nel corso di un
workshop - ha come obiettivo principale quello di contribuire allo sviluppo
ed alla internazionalizzazione del Sud dell'Italie e, in particolare,
di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Presente, tra gli altri, il capo di gabinetto del presidente della Regione,
oltre che direttore generale del dipartimento obiettivi strategici,
Francesco Morelli, che, nel portare i saluti di Giuseppe Chiaravalloti,
''assente per motivi istituzionali'', ha rimarcato ''ancora una volta
la sinergia in atto tra la Regione Calabria ed il ministero degli Affari
esteri e delle Attivita' produttive per la realizzazione dell'osservatorio
Intenets regionale'' che lo stesso Morelli ha definito ''uno strumento
per lo sviluppo e l'internazionalizzazione dell'economia e della cultura
calabrese''. Questo, soprattutto se si considera che esso rappresenta
anche ''un passo importante per rafforzare la presenza calabrese sui
mercati esteri, evidentemente, legata al consueto modello di interscambio
di beni e servizi''. Morelli, al riguardo ha parlato di una sorta di
''ritardo dovuto al gap storico che divide l'Italia dagli altri Paesi
e nel caso specifico della Calabria, dall'assenza di una programmazione
regionale che accompagni il processo di internazionalizzazione''. Detto
questo, ha rimarcato che ''la giornata di oggi e' la testimoanianza
che la strategia e' stata accolta favorevolmente dall'autorita' di gestione
del Por Calabria, dai dipartimenti delle Attivita' produttive, della
Cultura, dell'Agricoltura, della Formazione, dalle Istituzioni provincialie
comunali, dalle Universita', dalle Camere di commercio''. Nel corso
dell'incontro, poi, e' stato anche spiegato che l'osservatorio, ''con
sportelli operativi nelle regioni, fornisce un supporto metodologico
e informativo per la connessione ed il partenariato tra i territori
italiani e quelli d'emigrazione nei settori della formazione, del lavoro
e dell'impresa''. Mario Magno, vice presidente della Provincia di Catanzaro,
che ha anche portato i saluti del sottosegretario alle Attivita' produttive,
Giuseppe Galati, intervenendo ha parlato di ''occasione importantissima
perche' oggi si mette a sistema una politica che negli anni passati
e' stata lasciata a singole iniziative''. Quindi, nell'esprimere apprezzamento
a Chiaravalloti e Morelli ''perche' hanno saputo vedere in questo progetto
un grande obiettivo strategico e, cioe', di dare alla Calabria la possibilita'
di inserirsi in un mercato globale attraverso la produzione di qualita''',
l'esponente dell'esecutivo Traversa ha dichiarato che ''in questo contesto
le Universita' sono strategiche perche' c'e' bisogno di un cambiamento
e loro possono dare un apporto materiale''.
L’Ass.
Morcavallo alza il tiro: “Corte d’Appello e Tar a Cosenza,
non solo scuola di Magistratura”
30/11 La istituzione, a Cosenza, della Scuola di Magistratura
non deve essere alternativa alla Sezione di Corte d’Appello e
di TAR”. E’ quanto sostiene l’Avv. Oreste Morcavallo,
Assessore Provinciale per i Rapporti con gli Ordini Professionali e
Vice Presidente Vicario dell’Unione degli Ordini Forensi della
Calabria.
“La notizia data dal Ministro Castelli della individuazione di
Cosenza, quale sede della costituenda Scuola di Magistratura, prevista
dalla legge di riforma dell’Ordinamento Giudiziario, ingenera
dubbi e perplessità. E’ davvero strano e sospetto, quasi
una sorta di captatio benevolentiae, che, -ha sostenuto l’Assessore
Provinciale Oreste Morcavallo- alla vigilia della discussione in Parlamento
del disegno di legge sulla istituzione di nuove Corti d’Appello,
venga diffusa enfaticamente dal Ministero della Giustizia la scelta
di Cosenza, quale sede della Scuola di Magistratura, che non soddisfa
minimamente, né in via principale né in via alternativa,
le storiche attese degli avvocati, magistrati ed utenti della provincia
di Cosenza.”
“Noi a Cosenza vogliamo la sede staccata della Corte d’Appello
e del TAR: soluzioni minimali alternative mortificano -ha ribadito l’Assessore
Provinciale per i Rapporti con gli Ordini Professionali e Vice Presidente
Vicario dell’Unione Ordini Forensi della Calabria- il prestigio
e le tradizioni della classe forense della provincia di Cosenza”.
“Abbiamo dimostrato -ha concluso l’Assessore Oreste Morcavallo-
con una protesta compatta e vibrata di tutti gli avvocati e magistrati
italiani, la netta contrarietà alla legge di riforma dell’Ordinamento
Giudiziario, che offende la cultura giuridica e la dignità di
tutti gli operatori del diritto, ci opporremo a tutte le iniziative
politico-legislative che disattendano le legittime e secolari attese
della popolazione della provincia di Cosenza”.
Truffe
alla UE, quattro arresti in Calabria
30/11 Nuovi arresti ad opera delle Fiamme Gialle nell’ambito
dell’attività investigativa sugli aiuti comunitari, che
ha già portato alla luce diverse truffe in Calabria. Questa mattina
la Guardia di Finanza, nell’ambito dell’operazione definita
“Agrumicola II” , ha eseguito le cinque ordinanze di custodia
cautelare in carcere, emesse dal Gip di Palmi Carlo Alberto Indelicati.
I provvedimenti restrittivi sono frutto dell’inchiesta investigativa
della fiamme gialle, coordinata dal procuratore aggiunto di Palmi, Bruno
Giordano. L'indagine ha riguardato il settore dell'indebita percezione
di aiuti comunitari alla trasformazione degli agrumi, relativamente
alla campagna agrumicola 2002/2003. Gli arrestati sono Claudio e Fabio
Lucchetta, di 30 e 29 anni, Gaetano Iannaci, di 55, e Nicola Zangari
di 31 anni. Il quinto destinatario dell'ordinanza del gip, Domenico
Francesco Delfino, di 42 anni, si e' reso irreperibile e viene attivazione
ricercato. L'attivita' investigativa aveva gia' dato i primi frutti
nel luglio scorso, quando - come riferisce la Gdf - erano state tratte
in arresto dieci persone con l'accusa di truffa aggravata ai danni della
Comunita' Europea e di associazione per delinquere, nell'ambito dell'operazione
nota come "agrumicola". Il lavoro della Guardia di Finanza
all'epoca di basava su video riprese che, per oltre un mese, avevano
filmato quanto avveniva nell'impianto di trasformazione di Francesco
Domenico, tese ad accertare i camion di agrumi che accedevano per sottoporre
il carico alla lavorazione. Al termine di quest'attivita', erano stati
contati complessivamente 12 trasporti effettuati. Ma dall'esame delle
attestazioni ufficiali inviate alla Regione Calabria per accedere al
beneficio degli aiuti comunitari, la ditta Delfino - secondo l'accusa
– aveva falsamente dichiarato l'avvenuta trasformazione di complessivi
250 camion di agrumi, beneficiando complessivamente di 685.000 euro
di indebiti contributi comunitari. Il 13 agosto successivo, il Tribunale
della Liberta' di Reggio Calabria, sulla base delle tesi difensive presentate
dai legali di parte, aveva pero' annullato i provvedimenti restrittivi
a carico di tutti, gli indagati ad eccezione Gaetano Iannaci, che nel
frattempo si era reso irreperibile. Le indagini, pero', sono proseguite
e l'interrogatorio di numerose persone informate sui fatti, inoltre,
"faceva emergere la circostanza che vede numerosi terreni, dei
quali gli indagati avevano autocertificato il possesso e la coltura
ad agrumeto, intestati a soggetti terzi inconsapevoli ovvero, addirittura,
deputati a tutt'altro tipo di utilizzo che non sia l'agrumicoltura".
In pratica, le arance virtualmente trasformate erano anche virtualmente
prodotte, non avendo avuto gli indagati la disponibilita' dei terreni
occorrenti alla coltura.
A
Rovito rispolverata l’usanza di fare la festa di Santa Barbara
con i pompieri
30/11 Due giornate di studio, festa religiosa e civile,
dimostrazioni e commemorazioni, dedicate alla Protezione civile si terranno
a Rovito il 4 e 5 dicembre prossimi. L' iniziativa e' promossa dal vice
sindaco e assessore alla Protezione civile, Francesco Turano. La due
giorni nasce dall' idea di commemorare la festivita' di Santa Barbara,
Patrona del paese e patrona e protettrice dei Vigili del Fuoco, cosi'
come avveniva circa trent' anni fa: con la partecipazione, appunto,
di una rappresentanza dei pompieri.
Per le notizie dal 18 al 29 movembre premi qui,
dal 10 al 17 movembre premi qui,
dal 28 ottobre al 9 movembre premi qui,
dal 19 al 27 ottobre premi qui,
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al 5 giugno premi qui, dal 28 al 31
maggio premi qui, dal 23 al 27 maggio
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aprile al 2 maggio premi qui, dal 24
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aprile premi qui, dal 10 al 17 aprile
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al 11 marzo premi qui, dal 1 al 7 marzo
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