Pittelli (FI) “Domani se ne occuperà
il Governo”
''Il Governo gia' da domani si occupera' della questione dei forestali
calabresi''. A riferirlo, in una dichiarazione, e' stato Giancarlo
Pittelli, deputato di Forza Italia e coordinatore del partito in Calabria.
''Assicurazioni in tal senso - aggiunge Pittelli - mi sono state fornite
personalmente dal ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, il quale
domattina portera' la questione all' attenzione del Consiglio dei
ministri per la ricerca di una soluzione del problema, quanto meno
per l' apertura di un tavolo tecnico che consenta di sbloccare l'
attuale situazione attraverso l' inserimento della questione dei forestali
nel maxiemendamento del Governo alla Legge Finanziaria. Un impegno
in tal senso e' stato assunto anche dal viceministro all' Economia,
Mario Baldassarri''. ''Intanto - sostiene ancora il deputato di Forza
Italia - bisogna ringraziare i prefetti e i questori calabresi che
stanno garantendo che una giusta protesta sindacale non debordi in
una questione delicata di ordine pubblico. In particolare, desidero
ringraziare il prefetto di Catanzaro, Alberto Di Pace, col quale sono
in costante e continuo contatto, che si e' preoccupato di risolvere
i gravissimi problemi del trasporto pubblico che si sono creati in
Calabria in questa giornata di protesta''.
Pse: “Inefficiente la politica del governo
''Denunciamo pubblicamente le inefficienze dell'attuale politica
governativa che continuando a ignorare i drammatici problemi del Mezzogiorno
alimenta sempre di piu' a livello di base i conflitti sociali e penalizza
cosi' le fasce piu' deboli della popolazione''. E' quanto sostengono
in una nota i componenti del coordinamento cittadino di Cosenza del
Pse-Lista Mancini. ''Il Pse-Lista Mancini auspica - hanno concluso
- percio' che tutte le forze politiche e sindacali si attivino per
l'immediata risoluzione di questo problema e della generale emergenza
occupazionale in cui versa l'intera regione''.
PRC “Blocchi giusti, cosa aspetta il Governo
ad intervenire”
''Cosa aspetta il governo ad intervenire per garantire il lavoro
agli operai forestali in lotta?''. Lo dichiara Paolo Ferrero, responsabile
Economia e Lavoro di Rifondazione Comunista. ''Com'era prevedibile
- prosegue Ferrero - in queste ore la tensione in Calabria sta aumentando
e i lavoratori hanno giustamente deciso di prolungare i blocchi ad
oltranza. Invece di continuare a menare il can per l'aia, il governo
garantisca immediatamente le coperture finanziarie necessarie. Lo
faccia subito, risparmiando disagi a tutti. Intanto - conclude - sara'
comunque obbligato a cedere, perche' i forestali giustamente non si
lasceranno licenziare''.
Angius e Violante “Un macigno sulla regione”
La scelta del governo di porre la fiducia sulla Finanziaria che non
prevede 160 milioni di euro per garantire l'occupazione degli 11mila
forestali calabresi "è un ulteriore macigno sulla gia'
grave situazione economica della Calabria". Lo affermano in una
nota Gavino Angius e di Luciano Violante,presidenti dei gruppi Ds
di Senato e Camera, i quali precisano di essere "al fianco dei
lavoratori e dei sindacati" e si impegneranno "perchè
arrivino risposte adeguate". "La mancata previsione della
copertura finanziaria per i lavoratori forestali calabresi, all'interno
della legge di bilancio proposta dal governo Berlusconi, costituisce
–dicono Angius e Violante- un atto gravissimo per gli 11 mila
forestali calabresi e per le loro famiglie.Consideriamo assolutamente
irresponsabile l'atteggiamento di questo governo. E' una notizia che
conferma ulteriormente le nostre preoccupazioni nei confronti di una
manovra che penalizza i lavoratori, il Mezzogiorno, la salvaguardia
del nostro patrimonio ambientale. Siamo egualmente preoccupati per
queste migliaia di famiglie che dopo aver assistito agli spot televisivi
sulla riduzione delle impostevedono a rischio la loro stessa sopravvivenza".
Filippelli (Udeur) “La protesta non si fermerà
finchè non vengano riconosciuti i diritti dei forestali”
''La protesta dei calabresi non si fermera' finche' non saranno riconosciuti
i sacrosanti diritti dei forestali: siamo pronti a fare una rivoluzione
per questo''. Lo ha detto il senatore dei Popolari-Udeur e sindaco
di Ciro' Marina, Nicodemo Filippelli, circa la protesta dei lavoratori
forestali. ''Ho gia' presentato - ha aggiunto - una serie di emendamenti
alla Finanziaria volti a ripristinare i fondi per la forestazione
in Calabria e per promuovere l'occupazione in questo settore strategico
per la nostra regione spero che tutti i parlamentari calabresi, soprattutto
quelli di maggioranza li sottoscrivano e si impegnino in questa battaglia
per creare un futuro occupazionale migliore in Calabria''. ''Lancio
un appello a tutti i senatori calabresi - ha proseguito Filippelli
- per costituire un coordinamento per seguire il problema dei forestali
in maniera piu' unitaria e incisiva, onde evitare che una notizia
non concordata possa sembrare il risultato di un contrasto, cosa che
non c'e' e non ci puo' essere su un problema come questo che riguarda
l'unica vera economia produttiva e fonte di lavoro della Calabria
voglio anche ricordare che il preziosissimo lavoro dei nostri forestali
ha salvato in molti casi il nostro territorio dal dissesto idrogeologico
e ci ha preservato da frane ed altre calamita' naturali''.
Veraldi (Margherita): “Serve parola risolutiva
di Berlusconi”
''Occorre fare presto. Serve una parola risolutiva del Presidente
del Consiglio e di un Governo che sta decidendo di porre la fiducia
sulla Finanziaria infischiandosene dei lavoratori forestali e di quello
che puo' avvenire nella nostra Regione''. E' quanto sostiene in una
nota il senatore della Margherita, Donato Veraldi, circa la protesta
dei lavoratori forestali. ''Noi siamo pronti - ha aggiunto - a votare
in aula gli emendamenti proposti non solo dalla opposizione ma anche
quelli dei parlamentari della maggioranza per porre fine ad una condizione
assolutamente fuori controllo e penosa per la sottovalutazione colpevole
di un problema forte e che inchioda migliaia di famiglia sul crinale
del dubbio di un futuro tranquillo e sereno''. ''Soltanto nelle ultime
ore - ha proseguito Veraldi - esponenti autorevoli della maggioranza,
compresi quelli presenti nel Governo, hanno compreso il dramma dei
forestali calabresi; e questa condotta, ipocrita ed irresponsabile,
e' ancor piu' intollerabile in considerazione che sarebbe bastato
che il Governo facesse sapere, in tempo e nelle sedi opportune, il
suo pensiero e le iniziative messe in campo per fronteggiare una emergenza''.
Villari (DL) “L’ennesima beffa per il
mezzogiorno”
''E' l'ennesima beffa a danno del Mezzogiorno, penalizzato in una
Finanziaria con cui il governo distanzia sempre piu' il Sud dal resto
del Paese''. Riccardo Villari, responsabile Mezzogiorno della Margherita,
commenta cosi' i tagli previsti dalla legge di bilancio alla forestazione
in Calabria.
''Come sempre sono a rischio i posti dei lavoratori del Mezzogiorno,
ben undicimila che potrebbero trovarsi in mezzo a una strada con le
loro famiglie, e ancora una volta i tagli, 160 milioni di euro cancellati
alla forestazione in Calabria, sono totalmente indiscriminati. Ed
infatti - conclude Villari - colpiscono figure essenziali che hanno
funzioni e compiti estremamente delicati per la tutela del territorio
italiano''.
Nerozzi (CGIL) bloccato a Lamezia “Protesta
giusta”
''Come sindacalista trovo irresponsabile che un Governo non faccia
una convocazione a fronte di un problema che investe undicimila lavoratori
e le loro famiglie perche' mette in discussione il loro posto di lavoro''.
A sostenerlo e' stato Paolo Nerozzi, segretario nazionale confederale
della Cgil, che oggi e' rimasto bloccato all' aeroporto di Lamezia
Terme per la manifestazione degli operai forestali. Nerozzi, infatti,
era diretto a Catania per partecipare ad un convegno, ma e' stato
impossibilitato a raggiungere la Sicilia per la protesta in corso.
''Si riducono le tasse ai ricchi - ha aggiunto Nerozzi - e si colpiscono
le persone che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Oggi parliamo
dei forestali, domani di tutto il settore agricolo. Entrambi hanno
salari bassi''. ''Come passeggero - ha proseguito l' esponente della
Cgil - di fronte ad una iniziativa di lotta che peraltro ho contribuito
a fare, non posso che dichiarare che e' giusto che ne paghino le conseguenze
tutti. Io perdo un volo oggi, ma undicimila lavoratori perdono un
posto di lavoro per sempre''.
Pappaterra (Sdi) “Governo e Regione irresponsabili”
''Non era mai accaduto prima di trovarci di fronte a tanta irresponsabilita'
da parte del Governo nazionale e a tanta debolezza di quello regionale,
che non hanno saputo trovare in tempo giusto le soluzioni necessarie
per rifinanziare il settore idraulico-forestale''. Lo ha detto il
deputato dell'Ulivo, Domenico Pappaterra, circa la protesta dei lavoratori
forestali. ''In queste ore - ha aggiunto - ho letto sulle agenzie,
che il Ministro Gasparri incontrera' il Ministro dell' Economia per
studiare tutte le possibili soluzioni al fine di ripristinare i fondi
per la forestazione in Calabria. Sarebbe stato meglio che la soluzione,
il Ministro Gasparri, l'avesse trovata nel mese di settembre quando,
il Consiglio dei Ministri di cui fa parte ha approvato il disegno
di legge finanziaria o nel mese di novembre allorquando con un atteggiamento
di tracotanza politica e' stato posto il voto di fiducia sulla Legge
Finanziaria che non conteneva i fondi per la forestazione, senza costringere
migliaia di padri di famiglia alla drammatica presa di posizione di
queste ore''. ''L' unica cosa che possono fare - ha concluso Pappaterra
- e' restituire il mal tolto ai forestali calabresi e poi andarsene
a casa lasciando la Calabria ed il Paese nelle mani di una classe
dirigente piu' capace e piu' responsabile di loro''.
Chiarella (AN) “Serve intervento Alemanno”
Sulla vicenda dei forestali calabresi il capogruppo di An, Egidio
Chiarella, ha inviato oggi al ministro Alemanno la seguente lettera:
“Deputati e Senatori della Calabria, tra i quali in prima linea
anche i parlamentari di An, si sono mobilitati per scongiurare, presentando
alcuni Emendamenti alla Finanziaria, il paventato pericolo di un possibile
non inserimento, nel Bilancio della Stato, della somma necessaria
ad assicurare il lavoro a circa undicimila Forestali.
Ti informo che due anni fa, il governo della Calabria, in sintonia
con quello Nazionale, aveva assicurato la definitiva stabilizzazione
dei lavoratori nel settore interessato. Siamo al Paradosso! Il Consiglio
regionale ne discuterà lunedì prossimo. I capigruppo
della Maggioranza, insieme all’Assessore del ramo, senza ricevere
nessuna risposta, hanno da tempo chiesto un incontro con il Ministro
Siniscalco.
Intanto Pesanti blocchi stradali e ferroviari stanno già evidenziando
“La portata Storica” della manifestazione di protesta
dei lavoratori Forestali in questo momento in atto.
Alleanza Nazionale che ha le radici nel sociale non può stare
a guardare.
La Forestazione, insieme All’Agricoltura, che tu hai risollevato
dopo anni d’immobilismo, sono parte fondamentale dell’economia
Calabrese.
Gli operai che rischiano il posto di lavoro sono indispensabili per
la salvaguardia del territorio calabrese, minacciato da continui dissesti
idrogeologici.
E’ necessario un tuo urgente autorevole intervento, anche a
supporto, dell’annunciato impegno in questa finanziaria a favore
del Sud”.
Loiero: “Questo Governo scherza col fuoco”
''Questo Governo di centrodestra non si rende conto di giocare col
fuoco in Calabria. La situazione dei forestali e' esplosiva. Non era
mai avvenuto che un problema tanto delicato fosse trattato con tanta
improvvisazione''. Lo afferma, in una dichiarazione, Agazio Loiero,
candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Calabria
e vicepresidente dei deputati della Margherita. ''E' del tutto chiaro
- aggiunge Loiero - che la vecchia idea della Lega, che ha influenzato
in questi anni in maniera decisiva le politiche del Governo nazionale
in chiave antimeridionale, si e' in questo caso coniugata con l' insignificanza
del Governo regionale di centrodestra. E' grave dover registrare negli
ultimi tempi in Italia un fatto nuovo e schizofrenico. Per un verso
la maggioranza politica afferma un rivendicazionismo alla rovescia,
con un nord punitivo nei confronti del sud, e per l' altro verso Tremonti,
che di queste politiche e' stato l' alfiere, viene nel Mezzogiorno
a chiedere consenso per la Cada delle liberta' da usare poi in chiave
antimeridionale. Purtroppo si sottovaluta che in questo territorio
si puo' accendere da un minuto all' altro una pericolosa miccia. Possibile
che nessun prefetto e nessun questore sia in grado di far capire quello
che puo' capitare nel Mezzogiorno, ed in Calabria in particolare?''.
De Petris (Verdi) “Attacco irresponsabile
del Governo all’occupazione”
''Il mancato finanziamento della legge sulla forestazione e' un attacco
irresponsabile del Governo nazionale all' occupazione ed alle risorse
ambientali della Regione Calabria''. E' quanto sostiene la senatrice
dei Verdi e capogruppo in commissione agricoltura, Loredana De Petris,
circa la protesta dei lavoratori forestali. ''Rischiano di essere
licenziati - ha aggiunto - undicimila lavoratori. Per questo invitiamo
il Governo ad accogliere gli emendamenti dell' opposizione che prevedono
il finanziamento per i forestali della Calabria, cosi' come a ripristinare
interamente l' indennita' di disoccupazione per i lavoratori agricoli,
un altro taglio insopportabile in particolare per il meridione''.
Gentile (FI) “Risolveremo il problema”
''Risolveremo il problema degli operai forestali''. Lo ha detto Antonio
Gentile, senatore di Forza Italia, in una dichiarazione fatta a conclusione
di un incontro che ha avuto con il presidente della Commissione bilancio,
Azzollini. ''Con l' approvazione della Finanziaria ormai agli sgoccioli
- afferma Gentile - daremo una risposta certa a migliaia di lavoratori.
A loro dico di essere tranquilli e di interrompere qualsiasi manifestazione
di protesta, che avrebbe il solo fine di limitare i servizi dello
Stato e di procurare conflittualità con il resto della popolazione.
I forestali sono nel nostro cuore e non hanno bisogno di essere spalleggiati
da sindacalisti a corto di memoria. Alla sinistra chiedo di dire cosa
ha fatto in tutti questi anni per i forestali: niente. Come e' possibile
che questi signori che hanno votato contro i provvedimenti analoghi
presentati e approvati due anni fa si ergano oggi a paladini dei difensori
dei deboli. La sinistra pensi alle sue travi, ai forestali ci penseremo
noi''.
Bellini (CISL) “Futuro incerto per la più
grande azienda calabrese”
''La Cisl esprime pieno sostegno ai lavoratori forestali calabresi
in lotta''. Lo afferma il segretario confederale della Cisl Renzo
Bellini, il quale richiama che ''la mancata previsione nel testo della
Finanziaria dei trasferimenti destinati all'Afor, la piu' grande azienda
calabrese, mette a rischio 11.000 posti di lavoro, che in una realta'
come quella calabrese si traducono in un futuro incerto per altrettante
famiglie, con conseguenze drammatiche per tutto il tessuto sociale
gia' fortemente compromesso''. ''E' la conferma della disattenzione
del Governo, che la Cisl fermamente contrasta, nei confronti del Mezzogiorno.
Inoltre conclude Bellini si penalizza una seria politica ambientale,
che e' presupposto di uno sviluppo sostenibile, rispetto al quale
i lavoratori forestali, nell'interesse di tutto il Paese, sono insostituibili
protagonisti''.
Trematerra (UDC) “Ineccepibile il ruolo della
Regione”
''Il comportamento della Regione sui forestali e' stato ineccepibile''.
E' quanto sostiene in una nota il senatore e segretario regionale
dell'Udc, Gino Trematerra. ''In particolare - ha aggiunto - il direttore
generale della forestazione, Rosario Calvano, ha lavorato alacremente
ed in silenzio, mentre la sinistra pensava a strumentalizzare bisogni
impellenti: con questa gente non si puo' parlare e penso che rimarranno
male dopo che avremo approvato l' emendamento''
Ass. Basile “Legittime le richieste degli
operai”
''Sono legittime le richieste degli undicimila operatori idraulico
forestali, ma bisogna evitare strumentalizzazioni buone solo per chi
pensa di poter cinicamente sfruttare questo momento in chiave di mera
speculazione politica, cavalcando con demagogico populismo uno stato
di effettivo disagio denunciato per primo dalla stessa Giunta Regionale''.
E' quanto afferma in una nota l' assessore regionale all' Ambiente,
Domenico Antonio Basile, circa la protesta dei lavoratori forestali.
''Sono convinto - ha aggiunto Basile - che sara' trovata la soluzione
alle istanze di questi lavoratori, per come d' altronde la Regione
ha gia' provveduto a sollecitare rivolgendosi alle istituzioni centrali.
A conferma di cio', le dichiarazioni del ministro Maurizio Gasparri
che ha gia' annunciato un incontro con il ministro Siniscalco per
studiare tutte le possibili soluzioni per ripristinare i fondi per
la forestazione''. ''Grazie all' azione forte ed incisiva del Governo
Berlusconi e della Giunta Chiaravalloti - ha concluso l' assessore
regionale all' Ambiente - la Calabria oggi ha grandi potenzialita'
per essere tra le regioni protagoniste per il rilancio del Sud e non
intendiamo perdere questo importante treno per lo sviluppo''.
Commodari (Rifondazione) “Irresponsabile scelta
del Governo”
''L' assenza di copertura finanziaria per i forestali calabresi per
i prossimi tre anni, per evidente volonta' del centrodestra, e' la
dimostrazione di quanto il governo Berlusconi ha a cuore i drammatici
problemi del mezzogiorno e della Calabria''. A sostenerlo e' stato
Pino Commodari, di Rifondazione comunista. ''Siamo di fronte - ha
aggiunto Commodari - ad una scelta politica irresponsabile del Governo,
che abbandona a se stessa la Calabria. Siamo a fianco del lavoratori
che lottano per la difesa del posto di lavoro, per la loro stabilizzazione,
per il rilancio dell' occupazione in questo settore, per la messa
in sicurezza del nostro territorio, per continuare a garantire un
processo di riforestazione e piu' in generale per un futuro sicuro
e migliore a questa regione. La lotta, riteniamo, deve continuare
fino a quando il governo e la sua maggioranza non garantiranno gli
stanziamenti necessari''.
Oliverio (DS) “Pisanu convochi le parti a
Roma”
Una richiesta al ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, a convocare
le parti sociali a Roma per trovare una soluzione al problema degli
operai forestali calabresi e' stato rivolto dal presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio, che si trova insieme ai manifestanti al
blocco realizzato sull' autostrada. Oltre a lui sono presenti sindaci,
consiglieri regionali e parlamentari. Damiano Guagliardi, consigliere
regionale del Prc, ha rivolto un invito alle forze politiche a stare
vicine ai lavoratori ''perche' - ha detto - c' e' in gioco il futuro
di 11 mila famiglie che non possono essere abbandonate. L' asse Berlusconi-Bossi
- ha aggiunto - non puo' cancellare questa terra, gia' alle prese
con mille emergenze''. Luigi Incarnato, consigliere regionale dello
Sdi, invece, ha esortato i suoi colleghi, nel caso in cui la vertenza
non trovasse uno sbocco, a dimettersi in massa.
Meduri (Margherita) a Gasparri (AN) “Ci vuole
senso del pudore”
''Solo ora il ministro Gasparri sente il bisogno di parlare con il
suo collega Siniscalco per affrontare il problema dei forestali calabresi?
Ci vuole un po' di senso del pudore e non continuare a dire bugie''.
Lo afferma Luigi Meduri, deputato della Margherita, facendo riferimento
alla dichiarazione del ministro Gasparri sulla protesta dei forestali.
''Ma il deputato Gasparri - aggiunge Meduri - eletto in Calabria,
non e' anche Ministro della Repubblica? Dopo avere votato la Finanziaria
in Consiglio dei ministri ed avere dato il proprio assenso collegiale
ad ogni iniziativa del governo sulla manovra economica, Gasparri si
accorge solo ora della mortificazione dei lavoratori forestali? ''.
Alleanza Nazionale della Calabria chiede l’intervento
di Berlusconi
''La classe dirigente ed i militanti tutti di An della Calabria,
nell' esprimere la piu' incondizionata solidarieta' ai lavoratori
in sciopero, ti pregano d' intervenire immediatamente per far approvare
l' emendamento gia' predisposto dal Ministro delle politiche agricole
e forestali''. E' quanto sostiene il coordinatore regionale di An
della Calabria, Guglielmo Rositani, in una lettera inviata al Presidente
del Consiglio sulla vicenda dei lavoratori forestali. ''Il ministro
Alemanno - ha aggiunto - e' da tempo personalmente impegnato a trovare
la via d' uscita per scongiurare la perdita del lavoro di ben 11.000
dipendenti dell' Azienda forestale regionale della Calabria (Afor).
Una tale ipotesi sarebbe devastante per l' intera economia calabrese
e per l' immenso patrimonio boschivo della regione che non sarebbe
piu' salvaguardato e quindi non piu' in grado di produrre occasioni
di sviluppo e di crescita in termini sociali ed economici. Si tratta
di un taglio dalla Finanziaria di 160 milioni di euro pari al 60%
del bilancio dell' Afor, in sostanza la chiusura''. ''Certo - ha concluso
Rositani - che anche in questa grave circostanza, la tua sensibilita'
umana e politica ti aiutera' a trovare la positiva soluzione, in attesa,
con la stima di sempre invio a nome di tutti gli elettori calabresi
di An e mio personale''.
Di Iacovo (UIL) “Difendiamo i diritti degli
operai”
''Ancora una giornata campale per difendere il diritto al lavoro
di 11.000 lavoratori forestali. Ancora necessita' di ricorrere alle
forme estreme, come il blocco di tutte le arterie calabresi, per attirare
l' attenzione su un problema come quello della stabilizzazione delle
attivita' di forestazione''. E' sostiene in una nota il segretario
generale della Uil di Cosenza, Benedetto Di Iacovo, sulla protesta
dei lavoratori forestali. ''Il governo Chiaravalloti - ha aggiunto
- ove fosse necessario evidenziarlo, non e' tenuto in nessuna considerazione
dal governo Berlusconi e di questo noi faremo di tutto per evitare
che a pagare le conseguenze siano solo i lavoratori e i pensionati
calabresi''. ''Per queste ragioni - ha concluso - ove non ci saranno
immediate risposte, la lotta si fara' ancora piu' dura e le sue forme
saranno sempre piu' eclatanti''.
Sbarra (CISL) “Da Roma nessun segnale”
''Al momento non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione. Registriamo
distrazione e disattenzione da parte nazionale e tutto cio' mentre
cresce la tensione, l' allarme e la preoccupazione dei lavoratori
in tutte e le manifestazione programmate in Calabria''. A dirlo e'
stato il segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra, che
ha anche annunciato che la protesta andra' avanti ad oltranza in attesa
di un segnale da Roma. ''Chiediamo al governo - ha ribadito il sindacalista
- di aprire un tavolo a Palazzo Chigi con i sindacati per parlare
di questa partita. Vogliamo avere certezza riguardo ai finanziamenti.
Intendiamo rilanciare l' esigenza di un tavolo nazionale per discutere
del futuro della forestazione calabrese e su come ripristinare e finanziare
i 160 milioni di euro per garantire l' occupazione''. Sbarra, che
si trova insieme ai forestali che hanno bloccato gli imbarcaderi a
Villa San Giovanni, ha anche voluto lanciare un messaggio alla cittadinanza.
''Siamo veramente vicini ai tanti cittadini che stanno subendo disagi
- ha detto - ma chiediamo comprensione perche' stiamo difendendo il
sacrosanto diritto al lavoro di 11 mila famiglie calabresi''. Le manifestazioni,
nonostante le inevitabili tensioni tra lavoratori e coloro che sono
rimasti bloccati, stanno procedendo senza problemi di ordine pubblico.
Al riguardo Sbarra ha manifestato apprezzamento per l' atteggiamento
delle forze dell' ordine che, ha detto, ''stanno interpretando adeguatamente
la rabbia, la protesta e la disperazione della gente. Siamo grati
alle forze dell' ordine - ha proseguito Sbarra - per questa sensibilita',
per questa comprensione verso un dramma collettivo che coinvolge migliaia
e migliaia di calabresi''.
Margherita della Calabria “Sosteniamo la protesta
degli operai”
Sostegno alla protesta degli operai forestali e' stata espressa dalla
segreteria regionale della Margherita riunitasi a Lamezia Terme. ''I
tagli forsennati della Finanziaria - e' scritto in una nota - votata
anche da ministri e parlamentari calabresi che solo oggi si accorgono
del danno che si fa alla nostra regione, mettono in ginocchio la Calabria
e provocano una tensione sociale altissima come non si era mai vista
nella nostra terra. La politica antimeridionale del Governo Berlusconi
e il fallimento totale dei governi regionali di centrodestra, crea
una situazione mortificante per decine di migliaia di lavoratori calabresi
che si trovano in una condizione gravissima e senza prospettive per
il futuro''. ''La Margherita calabrese - e' aggiunto nella nota -
ha poi ricordato le decine di vertenze sindacali bloccate da anni,
con migliaia di posti di lavoro a rischio in tutti i settori economici
e produttivi, nella grande e piccola industria, nei servizi come nel
commercio e nell' artigianato''. ''Si tratta - conclude - del fallimento
complessivo della politica economica del Governo nazionale, ma anche
la piu' totale incapacita' del centrodestra calabrese di rappresentare
a Roma la gravita' della situazione calabrese che rischia di scivolare
in una situazione altamente esplosiva''.
Veraldi (Margherita) “Occorre fare presto.
Serve la parola risolutiva del Presidente del Consiglio”
''Occorre fare presto. Serve una parola risolutiva del Presidente
del Consiglio e di un Governo che sta decidendo di porre la fiducia
sulla Finanziaria infischiandosene dei lavoratori forestali e di quello
che puo' avvenire nella nostra Regione''. E' quanto sostiene in una
nota il senatore della Margherita, Donato Veraldi, circa la protesta
dei lavoratori forestali. ''Noi siamo pronti - ha aggiunto - a votare
in aula gli emendamenti proposti non solo dalla opposizione ma anche
quelli dei parlamentari della maggioranza per porre fine ad una condizione
assolutamente fuori controllo e penosa per la sottovalutazione colpevole
di un problema forte e che inchioda migliaia di famiglia sul crinale
del dubbio di un futuro tranquillo e sereno''. ''Soltanto nelle ultime
ore - ha proseguito Veraldi - esponenti autorevoli della maggioranza,
compresi quelli presenti nel Governo, hanno compreso il dramma dei
forestali calabresi; e questa condotta, ipocrita ed irresponsabile,
e' ancor piu' intollerabile in considerazione che sarebbe bastato
che il Governo facesse sapere, in tempo e nelle sedi opportune, il
suo pensiero e le iniziative messe in campo per fronteggiare una emergenza''.
Adamo (DS) “Rinnovare il patto Regione-Governo”
''In questi anni, grazie alla scelta fatta dal Governo D' Alema e
dalla giunta di centrosinistra che per solo otto mesi ha governato
la Regione, sono andati avanti processi di riorganizzazione del settore,
di trasparenza e di stabilizzazione dei lavoratori forestali''. A
sostenerlo, in una dichiarazione, e' Nicola Adamo, segretario dei
Ds della Calabria. ''Sarebbe un grave fatto politico e una vera e
propria violenza sociale - aggiunge Adamo - se oggi non si rinnovasse
un patto tra la Regione e il Governo per un nuovo piano triennale.
Fanno bene, dunque, i lavoratori forestali a non mollare fin quando
il Governo non assuma la decisione di rispondere a questa domanda.
I Ds calabresi sono impegnati nel pieno sostegno alla lotta dei lavoratori
idraulico-forestali''. Lo afferma, in una dichiarazione, Nicola Adamo,
segretario regionale della Calabria dei Ds. Secondo Adamo, ''la cancellazione
del finanziamento delle attivita' idraulico-forestali per la Calabria
nella Finanziaria dello Stato e' una scelta politica netta e chiara
da parte del governo Berlusconi. Vogliono agire contro la Calabria.
Sembra essere quasi una predeterminazione: vogliono rispettare fino
in fondo il patto stipulato con Bossi. E' la decisione che scaturisce
da quella cultura bossiana per dare una rappresentazione della Calabria
di regione assistita e sprecona. Non e' cosi'. Senza le attivita'
dei lavoratori forestali la cura e la manutenzione del territorio
sarebbe stata ancora piu' scarsa, con gravi conseguenze sulla tenuta
dell' assetto idrogeologico della Calabria''.
Belcastro (CISL) “Governo dichiaratamente
nordista”
''La Calabria e' messa in ginocchio dall' insensatezza di questo
Governo che ha deciso con un colpo di spugna dalla sera alla mattina
di tagliare 11.000 forestali non inserendo nella manovra Finanziaria
adeguata copertura per le loro attivita' per il triennio 2005-2007''.
Lo ha sostenuto il segretario generale della Cisl di Cosenza, Giuseppe
Belcastro. ''Un Governo - ha aggiunto Belcastro - dichiaratamente
nordista, deciso, sotto ricatto della Lega di far pagare un caro prezzo
al Mezzogiorno escluso e penalizzato sistematicamente nella definizione
di ogni politica. Se l' esecutivo dovesse proseguire sulla strada
intrapresa di tagliare i forestali si assumerebbe una grave responsabilita'
in una Regione dove le uniche infrastrutture economiche sono rappresentate
dal pubblico e dove quelle poche realta' industriali sono in grave
sofferenza o stanno chiudendo come il tessile, il calzaturiero, l'
informatica etc''. ''Per queste ragioni - ha conclude Belcastro -
ci vuole uno sforzo comune di tutte le forze politiche per isolare
l'antipolitica del premier. Ragion per cui invitiamo i parlamentari
dei due schieramenti politici a fare fronte comune contro l' isolamento
della Calabria e il dramma di migliaia di lavoratori''.
Trematerra (UDC) “Agli amici forestali dico
di non preoccuparsi”
''Agli amici forestali dico di non preoccuparsi: il mio emendamento
sara' approvato dalla maggioranza e dalle forze responsabili ed il
loro posto non sara' a rischio. Aggiungo che e' probabile che il Governo
recepisca il mio emendamento e lo inserisca nella maxi manovra''.
E' quanto sostiene, in una nota, Gino Trematerra, senatore dell' Udc
e segretario regionale della Calabria del partito. ''A qualche sciacallo
- ha aggiunto - politico o sindacalista che sia, che soffia sul fuoco,
dico di tornarsene a casa e pensare ai guasti che ha prodotto in tanti
anni. A tutto c' e' un limite. Oggi ho visto parlamentari dei Ds inviare
e-mail deliranti dicendo che stiamo sbattendo fuori i forestali e
sindacalisti che vogliono candidarsi alle regionali tentare di strumentalizzare
la gente che ha bisogno, sapendo che noi risolveremo il problema e
pensando gia' a mistificare le cose''. ''Due anni fa - ha proseguito
Trematerra - parte della sinistra voto' contro il mio analogo emendamento
che fu approvato: queste cose le sa anche l' on. Mario Oliverio, presidente
della Provincia e Deputato, dal quale mi sarei aspettato, sinceramente,
un altro comportamento: avrei voluto che egli dicesse le cose come
stanno e cioe' che il Governo approvera' il mio emendamento, invece
si e' messo a fare campagna elettorale, dimenticando di dirci cosa
ha fatto nel periodo in cui e' stato assessore regionale del settore
ed in questi 14 anni in cui siede a Montecitorio''. ''Non arretreremo
di un millimetro - ha concluso Trematerra - davanti alla demagogia
del centrosinistra e penseremo solo a risolvere i problemi: a Loiero
diciamo che capeggia una coalizione di estremisti e non di riformisti,
oltre che di bugiardi''.
Pirani (UIL) “Il Governo lascia ad uno scontro
sociale il destino dei forestali”
''Colpevolissima ed irresponsabile la evidente scelta del Governo
di lasciare ad un durissimo scontro sociale il destino degli 11mila
lavoratori forestali calabresi, il cui futuro occupazionale viene
compromesso dal mancato rifinanziamento della Legge sulla Forestazione
Calabrese''. Lo afferma il segretario confederale della Uil, Paolo
Pirani, che sottolinea come il taglio delle risorse avviene in un
contesto in cui ''la legge Finanziaria taglia anche l'indennita' di
disoccupazione per 200.000 lavoratori braccianti italiani''. ''Da
questa vicenda - aggiunge Pirani - si confermano le amare riflessioni
sull'assenza di considerazione con cui il Governo guarda alla Calabria
ed al Mezzogiorno. Il sindacato confederale ha con responsabilita'
avanzato ipotesi di soluzione dei problemi e richieste di incontro.
C'e' da augurarsi - conclude il sindacalista - che in un soprassalto
di dignita' coloro che si definiscono il Governo del Paese abbiano
la volonta' di convocare le parti e di trovare adeguate soluzioni''.
Nerozzi (CGIL) “Odioso e devastante il taglio
ai forestali”
''La Cgil e' a fianco dei lavoratori forestali calabresi in lotta''.
Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Paolo Nerozzi, che
spiega come la confederazione guidata da Guglielmo Epifani consideri
''odioso e dalle conseguenze devastanti'' il taglio di 160 milioni
di euro previsti nella legge Finanziaria a danno dei forestali. ''Una
misura - afferma Nerozzi - che ha provocato la risposta di lotta di
migliaia di lavoratori, oggi in Calabria e domani in tutto il Paese,
per difendere il loro lavoro nella sordita' di un Governo che, anche
su questo, si guarda bene dall'intervenire''
Donnici (IDV) “Preoccupati per il futuro dei
forestali”
''Esprimiamo solidarieta' ai lavoratori calabresi in lotta contro
il taglio di 160.000 milioni di euro previsto dalla legge finanziaria
che, di fatto equivale alla perdita di 11.000 posti di lavoro nel
settore della forestazione''. E' quanto sostiene in una nota il responsabile
nazionale degli Enti locali di Italia dei Valori, Beniamino Donnici
circa la protesta dei lavoratori forestali. ''Esprimiamo - ha aggiunto
- tutta la nostra preoccupazione per il rischio sempre piu' concreto
che la rabbia di operai e famiglie esasperate possano degenerare in
una situazione incontrollabile. Sono tagli mostruosi che nessuna regione
potrebbe sopportare, figurarsi la Calabria che si trova da tempo in
una condizione di allarme sociale, con livelli di disoccupazione che
hanno riscontro solo nei paesi del terzo e del quarto mondo''. ''Anziche'
fare demagogia sui tagli delle tasse - ha proseguito Donnici - Berlusconi,
il suo governo e la maggioranza dovrebbero porre attenzione alle drammatiche
ricadute in termini di costi sociali ed esistenziali di politiche
economiche e finanziarie che continuano a penalizzare il mezzogiorno
e, soprattutto, la Calabria. E' il momento delle assunzioni di responsabilita'
da parte di tutte le forze politiche, ai vari livelli istituzionali''.
''Bisogna prendere atto - ha concluso - che in alcuni territori e'
ormai a rischio la stessa tenuta democratica ed agire di conseguenza,
prima che sia troppo tardi''.
Chiaravalloti “La Regione ha mantenuto gli
impegni assunti”
''Il Governo ha in mano tutti gli elementi per poter valutare la
vicenda riguardante l' attivita' dei forestali in Calabria''. Ad affermarlo,
in una nota diffusa dal portavoce, e' il presidente della Giunta calabrese,
Giuseppe Chiaravalloti. ''La Regione Calabria - ha aggiunto Chiaravalloti
- ha rispettato gli impegni sinora assunti nel percorso che ha accompagnato
in questi anni l' intero settore, divenuto oggi produttivo e al quale
e' stato assicurato 'continuita'. La decisione di inserire un emendamento
nella prossima Finanziaria per salvaguardare l' occupazione di oltre
diecimila lavoratori forestali spetta al Parlamento anche su espressa
richiesta del Governo, entrambi gia' sollecitati in piu' occasioni
e nelle sedi istituzionali dalla Regione Calabria''. ''Siamo in costante
contatto con le istituzioni centrali e con le Prefetture - conclude
Chiaravalloti - che abbiamo sensibilizzato affinche' siano garantite,
senza speculazioni di sorta, le necessarie giuste informazioni e,
al contempo, assicurato l' ordine pubblico e scongiurati i disagi
alla popolazione''.
Alemanno (AN) “Ci sono emendamenti in corso,
possibile uno spiraglio”
''Ci sono emendamenti che garantiscono per quest'anno il finanziamento
della stabilizzazione dei lavoratori forestali in Calabria''. Lo ha
detto il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, sottolineando
che si tratta di emendamenti ''ai quali ho dato parere favorevole
e sto spingendo perche' vengano approvati''. Parlando a margine dell'assemblea
di Anca-Lega coop, il ministro ha spiegato che questi emendamenti
sono stati stralciati in commissione e saranno discussi alla fine.
''Penso che entro la prossima settimana si possa aprire uno spiraglio
su questo problema - ha concluso Alemanno - da parte nostra c'e' la
massima attenzione e non e' vero che siamo stati assenti o disattenti''.
Giordano (Prc) “Inaccettabili tagli a risorse”
''E' inaccettabile che il governo tagli le risorse per i forestali
e non voglia incontrare le loro organizzazioni sindacali''. Lo afferma
il capogruppo del Prc alla Camera, Franco Giordano, commentando ''il
mancato rifinanziamento, nella finanziaria, della legge sulla forestazione
calabrese, che determinera' la perdita del posto di lavoro per circa
11.000 lavoratori''. ''Questo atteggiamento - sottolinea Giordano
- provoca un disastro dal punto di vista occupazionale e, ancora una
volta, mette a rischio l'equilibrio ambientale della regione Calabria''.
''Invece di fare propaganda sul taglio delle tasse ai ricchi conclude
l'esponente del Prc - il governo farebbe bene ad incontrare questi
lavoratori e i loro rappresentanti e a ripristinare il fondo di 160
milioni di euro per salvaguardare l'occupazione''.
Meduri (DL) “Maggioranza irresponsabile”
''L' irresponsabile atteggiamento della maggioranza e del Governo,
che anche oggi in Commissione Bilancio del Senato non hanno inteso
dar corso agli emendamenti che ripristinavano i fondi per la forestazione
in Calabria, lascia sbalorditi''. Lo afferma, in una dichiarazione,
Luigi Meduri, deputato della Margherita ed ex presidente della Giunta
regionale della Calabria. ''A fronte di una manifestazione che ha
bloccato tutta la Calabria - aggiunge Meduri - ho ritenuto di dover
intervenire presso il Ministero dell' Interno e presso la Presidenza
del Consiglio per tenere alta l' attenzione su questa gravissima situazione.
La strada per la soluzione diventa infatti sempre piu' impervia. Se
il Governo vorra' la fiducia in aula al Senato, come appare quasi
certo, le possibilita' di discussione si ridurranno al lumicino. Ci
auguriamo comunque che ci sia nel centrodestra un momento di resipiscenza
per ridare tranquillita' agli undicimila operai idraulico-forestali
calabresi, cosi' come e' stato giustamente fatto pochi giorni fa con
l' immissione in ruolo da parte del Consiglio dei Ministri di quasi
diecimila insegnanti di religione. A questo punto pero' ho chiesto
alla Presidenza del Consiglio di attivarsi per un' immediata convocazione
a Roma delle parti interessate''.
Gasparri (AN) “Il Governo deve trovare uan
soluzione”
''Il Governo deve trovare una soluzione per accogliere le legittime
richieste degli undicimila operatori idraulici forestali. Incontrero'
il ministro Siniscalco per studiare tutte le possibili soluzioni per
ripristinare i fondi per la forestazione in Calabria''. Lo sostiene,
in una dichiarazione, Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni.
''L' economia calabrese - aggiunge Gasparri - sta vivendo, grazie
a questo Governo, una fase di sensibile crescita e sviluppo economico.
Una crisi occupazionale andrebbe ad ostacolare il cammino finora fatto
e comprometterebbe i risultati raggiunti, incidendo negativamente
sulla ripresa dell' economia calabrese. Per questo mi sono attivato
immediatamente per affrontare la questione del finanziamento del piano
di forestazione della Regione Calabria. L' obiettivo e' di fare in
modo che siano adottate soluzioni che garantiscano benefici immediati
ad una regione che ha dimostrato di possedere tutte le potenzialita'
per essere protagonista nel processo di rilancio del sud''.
Minniti (DS) “Il Governo convochi subito i
sindacati”
''Il Governo convochi subito a Roma i sindacati ed apra una trattativa
sulla vicenda dei forestali calabresi''. Lo afferma Marco Minniti,
responsabile Dipartimento dello Stato dei Ds. ''Non si puo' continuare
a sottovalutare una situazione - aggiunge Minniti - che ora dopo ora
sta diventando gravissima. Approvare la Finanziaria senza la posta
in bilancio per la forestazione calabrese sarebbe, al punto in cui
siamo, da irresponsabili''.
Iovane (DS) “Governo gioca sulla pelle di
11 mila lavoratori”
''Nello stesso momento in cui i lavoratori stanno bloccando la Calabria,
il Governo, per bocca del sottosegretario all' Economia, Vegas, ha
dichiarato di non essere disponibile ed in grado di affrontare e risolvere
la questione dei forestali calabresi, rinviandola ad una decisione
del governo in altra sede, ma non si capisce quale''. Lo sostiene,
in una dichiarazione, Nuccio Iovene, senatore dei Ds-l' Ulivo. ''La
commissione Bilancio del Senato in queste ore - aggiunge Iovene -
sta completando l' esame della finanziaria, prima del suo passaggio
in aula, senza potersi pronunciare, per scelta del Governo, sugli
emendamenti che riguardano il loro futuro. E le voci sempre piu' insistenti
di un ricorso al voto di fiducia da parte del Governo non lasciano
intravedere nulla di buono. E' bene, pero', che i lavoratori forestali
e tutti sappiano come stanno esattamente le cose: il Governo, dopo
20 anni, non ha inteso introdurre nella Finanziaria che e' in discussione
le risorse necessarie, circa 160 milioni di euro, a garantire il lavoro
ai circa 11 mila forestali calabresi. L' impegno a correggere questa
scelta, pare annunciata nelle scorse settimane dal vice ministro Baldassarre,
non e' stato sostenuto ne' durante tutto l' esame alla Camera, ne'
in occasione della presentazione del maxi emendamento del Governo
al Senato nei giorni scorsi. Risultano quindi chiare l' irresponsabilita'
del governo che gioca sulla pelle di 11 mila lavoratori e delle loro
famiglie; l' assoluta inconsistenza delle delegazione calabrese nel
governo, che non e' in grado di imporre neanche l'attenzione su un
tema di tale rilevanza, e l' incapacita' della Giunta regionale e
del suo presidente nel far valere le ragioni della Calabria. Ancora
una volta il centrodestra dimostra in quale considerazione tiene il
Mezzogiorno e la Calabria, regione che gia' detiene i record negativi
di reddito e disoccupazione e che rischia di precipitare ulteriormente
dopo questo ennesimo, gravissimo atto, verso il basso''. ''Dopo essermi
fatto promotore, nei giorni scorsi, di un incontro tra i sindacati
regionali e nazionali e la rappresentanza parlamentare calabrese -
conclude Iovene - nei prossimi giorni occorrera' continuare in aula
la battaglia al fianco dei lavoratori forestali e delle loro famiglie
perche' questi non possono valere meno degli altri lavoratori ed i
loro non possono essere considerati diritti dimezzati. Si misureranno
cosi' anche la coerenza dei parlamentari calabresi di maggioranza
che si sono pronunciati in questi giorni favorevolmente, senza pero'
ottenere sinora un mutamento nell' atteggiamento del governo. A pagare
per il disastro economico causato dal centrodestra non possono essere
sempre gli stessi''.
Il Presidente dell’AFOR, Macrì, “L’Afor
perderà il 60% del bilancio”
''Non posso che esprimere la mia piena solidarieta' agli operai forestali
impegnati in queste ore a manifestare duramente contro la mancata
previsione, nel testo della Finanziaria in corso di esame al Senato,
dei trasferimenti destinati all'Afor''. Lo ha detto, in una dichiarazione
il presidente dell' Afor, Francesco Macri'. ''A conti fatti - spiega
Macri' - e in virtu' dei tagli previsti, l'Afor perdera' 160 milioni
di euro, ovvero il 60% circa delle risorse di bilancio. Cio' comportera'
una completa paralisi gestionale e soprattutto il licenziamento in
tronco degli oltre 11.000 operai dell'azienda. Tale eventualita' deve
essere assolutamente scongiurata poiche' si aprirebbe una crisi occupazionale
di enormi proporzioni, con conseguenze devastanti sul piano sociale,
di cui, certamente, la Calabria in questo momento non ha affatto bisogno.
La dura lotta decisa dai sindacati attraverso l'interruzione di pubblici
servizi che io mi auguro possa rientrare al piu' presto, dimostra,
appunto, la gravita' di una situazione che rischia purtroppo di farsi
sempre piu' incandescente se non interverranno i necessari correttivi''.
''Al di la' di queste drammatiche prospettive occupazionali che manderanno
sul lastrico migliaia e migliaia di famiglie - afferma ancora il presidente
dell' Afor - francamente non credo che il Governo nazionale voglia
disfarsi di un ente come il nostro, la cui missione istituzionale
e' quella di garantire la salvaguardia dell'immenso patrimonio boschivo
calabrese da cui la Calabria puo' ancora trarre grandi occasioni di
sviluppo e di crescita economica. Piuttosto sono convinto che le attivita'
dell' Azienda forestale regionale debbano essere sostenute ancor piu'
che nel passato. Anche per questa ragione nei giorni scorsi mi sono
fatto promotore di un' iniziativa finalizzata a sensibilizzare tutte
le forze politiche affinche' provvedessero a far inserire nel testo
della Finanziaria un emendamento per il ripristino dei fondi necessari
alla sopravvivenza della nostra azienda. Questo appello non e' certamente
caduto nel vuoto. So, infatti, che i senatori calabresi si sono gia'
attivati in tal senso. Ma il tempo a disposizione e' ormai poco. Entro
venerdi', infatti, la Finanziaria dovra' essere licenziata dal Senato.
Pertanto rinnovo questo mio appello con la convinzione che da qui
a venerdi' tutti quanti noi avremo la risposta che attendiamo''.
Mantegazza (UILA) “Governo e Alemanno i responsabili”
''Governo e maggioranza, e in particolare il ministro Alemanno che
in questi giorni non ha speso una parola sulla gravita' della situazione
che si andava creando, sono i primi responsabili delle gravi tensioni
sociali che si stanno verificando in Calabria a seguito dei tagli
indiscriminati previsti nella legge finanziaria''. E' quanto sostiene
in una nota il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza,
circa la protesta, in corso in Calabria, degli operai forestali. ''Sono
i primi responsabili - ha aggiunto Mantegazza - in quanto da dieci
giorni rifiutano sistematicamente ogni incontro con il sindacato sia
sulla questione dei forestali calabresi che sul taglio alla disoccupazione
agricola e sul decreto che non consente ai braccianti di ottenere
le prestazione assistenziali in caso di grave crisi del settore. Questi
mancati interventi avranno conseguenza gravissime per i lavoratori''.
''In vista dello sciopero generale del settore previsto per domani
- ha concluso Mantegazza - riconfermiamo la richiesta di incontro
urgente con il governo e con la maggioranza''.
Bianchi (UDC) “Vicina ai lavoratori”
''Sono vicina ai lavoratori forestali e ai cittadini calabresi che
da stamattina protestano per la possibile perdita di 11.000 posti
di lavoro, bloccando i punti nevralgici del sistema dei trasporti
in Calabria''. Lo afferma Dorina Bianchi, deputato dell' Udc. ''Mi
auguro - prosegue la parlamentare - che il Governo recuperi le risorse
necessarie, ripristinando i 160 milioni di euro occorrenti per garantire
una prospettiva al settore della forestazione in Calabria, che e'
soltanto una delle serie problematiche che attanagliano la Calabria,
che a causa della protesta di oggi risulta di fatto isolata dal resto
del Paese''.
Tripodi (PDCI) “Con la Calabria che lotta
per difendere i diritti e il lavoro”
''Siamo qui con la Calabria che lotta per difendere i diritti e il
lavoro. E' in gioco nella vertenza dei forestali il futuro e lo sviluppo
non solo della forestazione calabrese ma di un pezzo fondamentale
dell' economia della Calabria''. Lo ha detto, in una dichiarazione,
Michelangelo Tripodi, segretario regionale e capogruppo alla Regione
dei Comunisti italiani. ''Occorre respingere - ha aggiunto Tripodi
- la grave provocazione che il centrodestra ha cercato di portare
avanti cancellando le risorse finanziarie per i forestali. Chiediamo
con forza che al Senato nella Legge finanziaria venga ripristinato
il finanziamento di 162 milioni di euro per garantire i salari dei
forestali e per assicurare l' effettuazione delle attivita' e dei
programmi forestali in Calabria. La forestazione rappresenta uno strumento
fondamentale per salvaguardare l' ambiente e il territorio. Chi ha
scelto di cancellare le risorse e di mettere in ginocchio i forestali
calabresi dimostra di essere irresponsabile non solo perche' colpisce
undicimila lavoratori, ma anche perche' mette a rischio il territorio
della Calabria''.
Sbarra (CISL) “Senza risposte pronti ad intraprendere
lotte più eclatanti”
''Siamo pronti a intraprendere azioni di lotta ancora piu' eclatanti.
In assenza di notizie chiare da Roma, non escludiamo, nelle prossime
ore, di poter intraprendere una forte iniziativa di lotta direttamente
nella capitale''. A dirlo e' stato il segretario generale della Cisl
calabrese, Luigi Sbarra, in merito alle manifestazioni in corso da
parte degli operai idraulico forestali. Sbarra si trova insieme ai
lavoratori che stanno occupando gli imbarcaderi di Villa San Giovanni.
''Governo e giunta regionale farebbero bene a interpretare nel modo
giusto questa manifestazione - ha aggiunto Sbarra - approvando urgentemente
l' emendamento in Senato che ripristina i 160 milioni di euro necessari
per dare prosieguo alle attivita' di forestazione e a salvaguardare
tutti i posti di lavoro. C' e' una tensione altissima tra i lavoratori.
La speranza e' che da Roma arrivi un segnale chiaro, inequivocabile
che dia certezza per quanto riguarda le risorse necessarie. Come sindacato
restiamo impegnati al fianco dei lavoratori pronti a intraprendere
eventualmente anche altre iniziative di lotta, anche piu' eclatanti''.