Delitto Presta: Proseguono le indagini
sugli altri due indagati.
07/07 Dopo il fermo di Gianfranco Palermo, di 31 anni, le indagini
sull' omicidio del dirigente della Cgil Calabria, Michele Presta,
non si sono esaurite, ma proseguono per chiarire in maniera definitiva
la posizione dei due indagati in stato di liberta'. La loro posizione
continua a essere al vaglio degli investigatori che, tra l' altro,
attendono anche i risultati di alcuni accertamenti tecnici. E' stato
lo stesso Palermo, nel corso dell' interrogatorio cui e' stato sottoposto
nella notte tra lunedi' e ieri, a chiamare in causa gli altri due
giovani, anche loro gravitanti nell' ambiente degli omosessuali di
Lamezia Terme, ma le sue dichiarazioni sono apparse contraddittorie
e poi sono state smorzate dall' uomo. I sospetti degli investigatori,
comunque, erano antecedenti alle dichiarazioni di Palermo ed e' per
questo che i due giovani sono stati a lungo interrogati nelle stesse
ore del fermato. Al termine, il procuratore aggiunto della Repubblica,
Mario Spagnuolo, e il sostituto Adriana Pezzo, titolare dell' inchiesta,
hanno deciso di non prendere alcun provvedimento nei loro confronti.
Adesso gli inquirenti attendono il risultato degli accertamenti sui
reperti biologici (liquido seminale, capelli, peli e tracce di sudore)
che sono stati trovati dalla Polizia scientifica nella casa in cui
e' avvenuto l' omicidio di Presta. Oltre a questo la polizia sta cercando
ulteriori riscontri, anche se, al riguardo, viene mantenuto uno stretto
riserbo. Non e' stata ancora fissata, intanto, l' udienza di convalida
davanti al Gip che dovra' decidere se convalidare il fermo di Palermo
ed emettere nei suoi confronti un provvedimento cautelare. L' uomo,
allo stato, e' difeso dall' avv. Ermenegildo Scuteri, nominato d'
ufficio. Il legale, tra oggi e domani, dovra' incontrarsi con Palermo
per avere conferma della nomina.
Oggi l’udienza di convalida
dell’arresto, per Palermo
07/07 Si svolgera' venerdì mattina alle 10 l' udienza di convalida
del fermo di Gianfranco Palermo, di 31 anni, di Lamezia Terme, l'
uomo che ha confessato l' omicidio del dirigente della Cgil calabrese,
Michele Presta, di 57 anni, ucciso a Catanzaro nell' appartamento
adibito dal sindacato a foresteria. La notifica dell' udienza, in
programma in Tribunale, e' stata fatta anche al difensore d' ufficio,
Ermenegildo Scuteri, che solo domattina, pero', sapra' se continuera'
a difendere Palermo o se l' indagato ha nominato un avvocato di fiducia.
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