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Comunicazione e Mass Media
Le tradizioni calabresi del Natale in onda sul settimanale di RaiTre 23/12 E' dedicata al Natale e alle sue tradizioni la puntata de ''Il
Settimanale'', la rubrica di approfondimento della Tgr a cura di Pino
Nano e Giampiero De Maria in onda alle 12,25 di sabato 24 dicembre,
che racconta la festa piu' importante della cristianita'. Si comincia
con ''Il Natale dei sapori''. A Paola gli istituti alberghieri calabresi
rinverdiscono, in cucina, le gustose ricette delle feste, regalandoci
preziosi consigli e svelando anche qualche segreto. Percorrendo ''Le
vie del torrone'' si arriva nella provincia di Reggio, dove sono i
dolci di origine araba a farla da padrone. In particolare, sono Bagnara
e Gioiosa Ionica a custodire questo tesoro ricco di storia e costume.
Per rispettare la tradizione, vedremo ''I presepi di pane'', singolari
architetture di pasta di sale che, dopo vari procedimenti di impasto
e lavorazione, offrono un risultato davvero straordinario. Le telecamere
della Rai sono arrivate a Vibo per riprendere un evento fuori dal
comune: delle ''Zeppole da record''. Sono stati necessari dieci quintali
di farina e una padella di ben quattro metri per friggere una prelibatezza
che rende la festa decisamente golosa. Per concludere, la musica delle
''Serenate sotto l' albero''. I canti della tradizione fanno rivivere
una Calabria dei sentimenti e della memoria. In distribuzione il numero di dicembre della Rivista della Provincia di Cosenza 22/12 Da oggi è in distribuzione il numero di dicembre della
Rivista della Provincia di Cosenza, diretta dal giornalista Francesco
Dinapoli. Il periodico, stampato presso gli stabilimenti della Grafica
Pollino S.r.l. di Castrovillari, ha ormai assunto una cadenza mensile
ed è diventato un apprezzato strumento nell’ambito dell’informazione
regionale calabrese. Delle quindicimila copie stampate, una parte
viene spedita ai Comuni, alle Comunità Montane, agli Enti ed
alle Associazioni presenti sul territorio calabrese e nazionale, mentre
un’altra parte viene fatta recapitare a medici, dentisti, avvocati
e, più in generale, a quanti (professionisti, artigiani, commercianti,
ecc) hanno un rapporto costante e continuo con la propria clientela
e figurano negli albi delle rispettive categorie Presentata la rivista “Clinicard News”. Arriverà nelle scuole 20/12 E’ stato presentato stamane nel Salone di Rappresentanza
di Palazzo dei Bruzi il primo numero della rivista “Clinicard
News”, periodico di informazione e prevenzione sanitaria, pubblicato
dalla Apicella di Cosenza, che sarà distribuito gratuitamente
nelle scuole elementari e dell’infanzia della città. La Festa delle Clementine di Corigliano a Perugia, da vedere in Tv
Luigi Michele Perri eletto vicesegretario nazionale della UGL informazione 13/12 L'assemblea congressuale dell'Ugl Informazione tenuto la scorsa
settimana a Roma ha eletto alla unanimita' il cosentino Luigi Michele
Perri vicesegretario nazionale della federazione sindacale. Segretario
nazionale e' stato confermato il romano Fabrizio Tosini. ''Ci batteremo,
tra l'altro, per il potenziamento - ha detto Perri - del servizio
pubblico sul territorio. La regionalizzazione della Rai va compiuta
con uno sforzo aziendale che potra' fondare ogni investimento sul
suo enorme capitale umano'' Nella sede di Cosenza Consultabili le Teche Rai 12/12 C' e' anche quella di Cosenza tra le sedi in cui la Rai ha
attivato il ''Servizio teca aperta''. E' quanto rende noto, con un
comunicato, il direttore della sede regionale della Rai, Basilio Bianchini.
Grazie a questo nuovo servizio, cui collaborano la Direzione del coordinamento
delle sedi regionali della Rai, e' possibile la consultazione del
catalogo completo degli archivi in tutte le sedi della Rai, adempiendo
anche a quanto previsto nel contratto di servizio Rai-Ministero delle
Comunicazioni. ''Non e' prevista la possiblita' di scaricare il video
o l audio - e' detto nel comunicato - ma se non si hanno scopi commerciali
sara' poi possibile richiedere copia del materiale in qualita' non
professionale alla sede, se si tratta di programmi regionali, o alla
Direzione Teche se si tratta di programmi nazionali. Il servizio sara'
offerto sulla base di un tariffario, per gli studenti e le scuole
in molti casi gratuito o particolarmente favorevole, che copre le
pure spese sostenute dalla Rai''. ''Ina una logica di servizio pubblico
- ha detto Barbara Scaramucci, responsabile delle Teche della Rai
- la televisione e la radio devono essere fruibili non solo nel momento
della trasmissione, ma anche successivamente, come documentazione
per ricostruire la memoria audiovisiva del Paese'' Parisi (FNSI Calabria) “Piena riuscita dello sciopero in Calabria” 12/12 La piena riuscita in Calabria dello sciopero dei giornalisti e' stata sottolineata dal segretario regionale della Federazione nazionale della stampa, Carlo Parisi, nel corso del suo intervento ad un' 'assemblea svoltasi a Sibari nella sede del circolo della stampa ''Pollino-Sibaritide'' Dopo aver sottolineato il pieno successo dello sciopero in Calabria, che anche questa volta non ha visto alcun quotidiano in edicola, Parisi ha ricordato le tante battaglie condotte dal cartello formato dalle componenti sindacali ''Giornalisti per il Giornalismo'', ''Giornalisti Indipendenti'', ''Movimento Unitario Giornalisti della Campania'' e ''Nuova Professione Stampa Romana'', unite da comuni obiettivi. Secondo Parisi, ''e' in atto il tentativo da parte degli editori di smantellare dalle redazioni i giornalisti per affidarsi a contrattisti occasionali, mal remunerati e facilmente manovrabili''. In apertura dei lavori il presidente del Circolo, Cosimo Bruno, ha rilevato come ''di fronte a tanti problemi e difficolta', i giornalisti devono riscoprire un sempre maggiore spirito unitario e di collaborazione''. Il presidente dell' Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, ha reso noto che ''l' Ordine ha riequilibrato il bilancio e che entro brevissimo tempo sara' attivata una struttura organizzativa permanente a disposizione dei giornalisti della Calabria''. All' assemblea hanno partecipato anche il vicepresidente dell'Ordine del Piemonte, Ezio Ercole, che ha detto di avere ''molto apprezzato la vivacita' e l' intensa partecipazione al dibattito'' e Luisa Lombardo, neo consigliere nazionale della Casagit, che si e' detta ''disponibile a spendersi con spirito di servizio per la categoria''. Il 9 e 10 dicembre sciopero nazionale dei giornalisti 07/12 I giornalisti dei quotidiani, delle agenzie di stampa, dell’emittenza
radiotelevisiva nazionale e pubblica e privata, dei siti web e degli
uffici stampa tornano allo sciopero nelle giornate di venerdì
9 e sabato 10 dicembre. Nei prossimi giorni proseguono gli scioperi
dei giornalisti dei periodici. Lo sciopero di due giornate nelle aziende
dell’emittenza radiotelevisiva locale è, invece, sospeso.
L’omicidio Fortugno giorno 8 su RaiTre a “Primo Piano” 06/12 Andra' in onda giovedi' 8 dicembre, alle 23,15, su Raitre,
lo speciale di Primo Piano dal titolo ''C' e' chi dice no'' dedicato
alla situazione della Locride dopo l' omicidio di Franco Fortugno,
la cui messa in onda, prevista lo scorso 25 novembre, era saltata
a causa di un improvviso cambio del palinsesto. ''E' bastato poco,
un lenzuolo bianco e lo slogan 'Ammazzateci tutti' - e' scritto in
un comunicato - e forse in Calabria, nella lotta alla mafia, e' cambiato
qualcosa che puo' segnare la fine di un sistema di potere che non
lascerebbe spazio al futuro. Il reportage, realizzato da Valeria Collevecchio,
e' un viaggio attraverso le alture dell' Aspromonte, le coste dello
Ionio e del Tirreno, nei paesi della Locride. L' incontro con gli
imprenditori, i commercianti e gli amministratori locali minacciati,
e quello con chi oppone il lavoro delle braccia alla prepotenza dei
progetti criminali della 'ndrangheta. E c' e' anche suor Carolina
che nella Locride c'e' arrivata dopo aver lavorato, a Palermo, al
fianco di don Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia.
Infine loro, i ragazzi di Locri, con le loro facce pulite che si oppongono
alle cosche e a chi le cosche protegge'' In arrivo altre due giornate di sciopero dei giornalisti. La RAI lo fa il 9 e 10 dicembre. 05/12 ''Per lo sciopero proclamato dalla Federazione Nazionale della
Stampa Italiana, i giornalisti della Rai si asterranno dal lavoro
nelle giornate di venerdi' 9 e sabato 10 dicembre 2005 (dalle ore
6.00 di venerdi' 9 sino alle ore 6.00 di domenica 11)''. E' quanto
comunica in una nota la stessa Rai. ''Sara' comunque garantita -prosegue
la nota- informazione essenziale con: - due giornali radio per il
primo canale radiofonico ed un giornale radio sia per il secondo che
per il terzo canale radiofonico, della durata di circa 6 minuti; -
due edizioni di ciascun telegiornale nazionale della durata di circa
6 minuti; - un'edizione del telegiornale regionale della durata di
circa 5 minuti; - tre aggiornamenti del servizio di Televideo, nelle
fasce mattutina, meridiana e serale, per consentire l'informazione
anche ai non udenti; - due specifici TG di circa sei minuti per i
canali televisivi satellitari all-news; - due specifici GR per la
produzione informativa per gli italiani all'estero curata da Rai Internazionale;
- due aggiornamenti dell'offerta giornalistica aziendale in Internet.
La trasmissione dei notiziari avverra' nelle fasce di maggiore ascolto''.
Rapporto sui media del Censis. Italia divisa tra mono e multimediali 02/12 Nel 2005 la popolazione italiana e' divisa a meta' nell'uso dei media, anche se si accentua la tendenza alla multi-medialita': il 45,7% sono mono-mediali (22 milioni e 600 mila persone) e il 54,3% multi-mediali (27 milioni e 200 mila persone). Secondo il 39mo Rapporto annuale sulla situazione sociale del paese, realizzato dal Censis, lo spartiacque digitale al 2005 taglia fuori il 79,5% della popolazione: cioe' 39 milioni e 600 mila persone, anche se dal 2002 sono diminuiti del 3,4% quindi di circa 1 milioni e 500 mila persone. Al di qua dello spartiacque, in piena era digitale, relazionale, mediatica, innovativa, mondializzata, al 2005 vivono 10 milioni e 200 mila italiani, pari al 20,5% della popolazione. Alla base della stratificazione mediatica del paese, nel gradino piu' basso, ci sono due gruppi rimasti sostanzialmente stabili, pur se con una percepibile contrazione: i ''marginali'' sono passati dal 9,1% all'8,3% (circa 300 mila persone in meno), e i secondi, i ''poveri di media'', dal 37,5% al 37,4% (ossia 400 mila persone in meno). Quattro anni di evoluzione e rivoluzione dei media, con massicce ondate di diffusione dei media digitali: cellulari (+19 milioni); internet (+5 milioni); computer (+4,8 milioni), tv satellitare (+1,9 milioni), nulla hanno potuto su questo solido strato di 'marginali e poveri' nel consumo dei media, che sono rimasti tali. I tre gruppi superiori presentano invece delle variazioni piu' marcate e piu' significative: i consumatori medi, quelli senza internet, decrescono del 2,5% (800 mila persone), a vantaggio dei due gruppi piu' evoluti. Gli ''onnivori'' crescono del 2,4% (1 milione e 300 mila persone) e persino i ''pionieri'' incrementano il loro peso dell'1% pari a 500 mila persone in piu'. I prodotti tipici della Calabria a 'Domenica In' 02/12-(Mart.Gat.)- Cedro, bergamotto, clementine ma anche broccoli
di rapa, finocchio di Isola Capo Rizzuto e altri prodotti agro-alimentari
tipici calabresi si rifanno il trucco per essere protagonisti, domenica
pomeriggio, su Rai Uno di uno spazio, messo a disposizione dal Ministero
delle Politiche agricole e forestali, all' interno della trasmissione
televisiva Domenica In. In arrivo su RaiUno la fiction “Gente di Mare” girata in Calabria. Loiero: "Fa consocere la bella Calabria" 01/12 Interamente realizzata in alta definizione, con spettacolari
riprese subacquee, e prima lunga serialita' italiana ambientata e
girata in Calabria, principalmente a Tropea e dintorni, 'Gente di
mare', in dodici puntate per la regia di Alfredo Peyretti e Vittorio
De Sisti, in onda dal 4 dicembre in prima serata su Raiuno, vede anche
l'ingresso nella fiction della Guardia Costiera. Protagonista Lorenzo
Crespi che dopo essere stato maresciallo in 'Carabinieri' e' ora il
giovane e coraggioso ufficiale della Guardia Costiera, Angelo Sammarco,
che viene mandato in Calabria, dove e' nato, per collaborare alle
indagini sull'assassinio di una donna ritrovata in mare. E a Tropea
l'ufficiale rincontra anche il suo primo amore, Margherita (Vanessa
Gravina) diventata medico fiduciario della Guardia Costiera. ''Lorenzo
e' un uomo che ama e difende il mare. E' un personaggio costruito
su di me. Le scene girate sott'acqua, a 15 metri di profondita', sono
tutte fatte realmente. C'era una vera e propria troupe, e' stato divertente
vedere il regista e gli operatori con pinne e bombole. In Rai ho trovato
una famiglia e spero in un futuro in questa azienda''. La Gravina,
appena tornata dalla Bulgaria dove ha finito di girare la fiction
'Pompei' di De Angelis e' affascinata da Margherita e dice: ''e' un'eroina
romantica, potremmo dire facendo riferimento ai classici, che e' la
musa ispiratrice. Una donna idealista, generosa, devota a un amore
passato. Una donna che sarebbe bello incontrare nella vita''. Nel
cast anche Frank Crudele, Giada Desideri, Eros Pagni, Davide Ricci
e Rosa Pianeta. Coprodotta da Rai Fiction con Palomar Endemol e la
Sony Pictures Television International, (costo a serata circa un milione
e duecento mila euro di cui la Rai ha messo l'80%), 'Gente di mare'
vede nel team di numerosi autori anche l'attore Paolo Calissano, appassionato
di mare e immersioni, recentemente coinvolto in un fatto di cronaca.
''E un grande attore e da anni un grande scopritore di storie - ha
detto il produttore Carlo Degli Esposti della Palomar -. E' una persona
che stimo molto, ha dato un grande contributo. Gli auguriamo di venire
fuori bene da questa disavventura''. La serie e' gia' stata venduta
all'estero, in Francia e Spagna. ''Ci sono trattative - ha spiegato
Marco Cingoli, vicepresidente Sony - in ventidue Paesi ed e' un buon
segno perche' di solito si aspetta la messa in onda. Il formato di
100 minuti all'estero non si vende . Cosi' ci siamo accordati perche'
ogni episodio sia di 50 minuti per poterlo vendere sul mercato internazionale''.
Oltre all'indagine sulla donna trovata morta nelle acque di Tropea,
che sembra essere un delitto passionale di cui e' sospettato in un
primo tempo il tenente Giacomo Onorato, in ogni episodio la Guardia
Costiera si trova a risolvere diversi casi di routine: un bambino
disperso in mare con il padre, lo sbarco dei clandestini, un sub rimasto
incastrato nei fondali. ''In questa serie ci sono due assi portanti
del racconto di tutti i tempi: il ritorno a casa e il ritorno al passato.
Una storia cosi' vera e antica - ha detto il direttore di Rai Fiction,
Agostino Sacca' - andava localizzata nel mare di Omero, delle sirene,
di Scilla e Cariddi. La Calabria e' un territorio che conserva un'integrita'
vergine e raccontare la bellezza e verginita' di questo luogo e' anche
una chiave di salvezza. Dopo gli spot sulla Calabria 'costa degli
dei, culla di civilta' macchiata da pochi uomini senza storia'' sono
esplosi i nostri call center per i ringraziamenti come era successo
per Montalbano. Questa azienda ha risorse di cultura che sono un bene
per questo Paese, guai se le smarrisce. E per la seconda volta ci
viene negato l'aumento del canone''. Presenti all'incontro anche il
maresciallo Luciano Dassatti, comandante generale del Corpo Capitanerie
di Porto Guardia Costiera e il presidente della Regione Calabria,
Agazio Loiero che ha sottolineato: ''la Rai sta facendo un grande
lavoro. Questa fiction e' una grande occasione in un momento cosi'
particolare nella mia Regione che spesso appare nelle prime pagine
dei giornali per fatti non certo esaltanti. Ma il delitto del vice
presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno,
che era un mio amico, ha fatto venire fuori un altro tipo di Calabria:
accanto alla criminalita' c'e' una Calabria onesta che paga un doppio
prezzo''. 'Gente di mare' ha continuato Sacca' ''e' tante cose. E'
una serie per gli occhi ma i luoghi non sono cartoline perche' la
bellezza e' il tessuto narrativo. Come in Montalbano anche qui il
territorio e' la storia. E' una action sotto il mare, una saga familiare
e una love story ed e' anche una sfida vinta per Rai Fiction che ha
lavorato con l'alta definizione Sony che e' il massimo che si possa
avere oggi. E infine e' un omaggio alla Calabria e al Sud dove faremo
anche una soap, a Termini Imerese, perche' stiamo costruendo, grazie
a Versace, un centro di produzione''. Ma, ha concluso il direttore
di Rai Fiction, con 'Nebbie e delitti', fiction per cui sono stato
frainteso in questo stesso palazzo, e' ''ripartita la conquista del
Nord. Nel primo appuntamento abbiamo fatto una media del 15.4% di
share in tutta Italia, nel Nord-Ovest il 18.41%, in Lombardia il 17%
e al Centro-Nord il 22%''. Venerdì presentazione della fiction di RaiUno “Gente di Mare” a Catanzaro 30/11 Sara' presentata venerdi' prossimo, in anteprima nazionale,
nell' auditorium Casalinuovo di Catanzaro, la fiction ''Gente di Mare'',
che andra' in onda su Rai Uno a partire da domenica 4 dicembre. Lo
rende noto la Regione. La serata di presentazione della ''fiction'',
promossa dalla Regione Calabria in collaborazione con la Rai, alla
quale parteciperanno il Presidente della Regione Agazio Loiero, e
il direttore di Rai Fiction, Agostino Sacca', e' in programma alle
ore 20 di venerdi' prossimo. La serie televisiva, prodotto da Rai
Fiction, Sony Pictures Television International e Palomar Endemol,
e' stata girata e ambientata in terra calabrese, sulla Costa Degli
Dei, ed e' la prima incentrata sull' attivita' della Guardia Costiera.
Protagonista e' il giovane e brillante ufficiale Angelo Sammarco,
interpretato da Lorenzo Crespi, che viene trasferito in Calabria,
dove e' nato e cresciuto, per collaborare all' indagine su un caso
particolarmente delicato: magistratura e carabinieri sospettano che
l' assassino di una donna ritrovata in mare sia il tenente di vascello
Giacomo Onorato, comandante dell' ufficio circondariale marittimo
(Circomare) di Tropea. ''Puntata dopo puntata (dodici in tutto) -
e' scritto nel comunicato - la fiction, diretta da Alfredo Peyretti
e Vittorio De Sisti, racconta casi di forte attualita', dal dramma
degli sbarchi di clandestini sulle coste italiane, al saccheggio e
alla distruzione dei nostri fondali tramite mezzi di pesca illegale,
al ritrovamento di importanti reperti archeologici''. Tra gli altri
interpreti, Vanessa Gravina, nei panni di Margherita Scano', amore
ritrovato di Sammarco e medico fiduciario della Guardia costiera,
Frank Crudele (Pietro Melluso) e Giada Desideri (Elena Dapporto).
Un altro primato di ''Gente di Mare'' sono le riprese in alta definizione,
anche subacquee. Curzi: “La Rai rischia di arrivare in ritardo nei nuovi mercati digitali” 29/11-(Mar.Gat.)- ''Si assiste in queste settimane a un grande fervore
di iniziative industriali e di manovre finanziarie nel campo della
convergenza multimediale. Il nostro sistema televisivo, bloccato dalla
politica e dal duopolio, in pratica non ha ancora messo a regime la
concorrenza in materia di satellitare e si accinge appena ad inoltrarsi
con decisione sulla strada del digitale terrestre, che gia' si moltiplicano
progetti e concreti programmi imperniati sull'intreccio tecnologico
fra Tv, telefonini e computer''. Ad affermarlo è il consigliere
d'amministrazione Rai Sandro Curzi. ''Dopo quella di Fastweb, arriva
la Tv via Internet di Telecom. Per la Tv sul telefonino - aggiunge
- dopo l'accordo con la Tim, Mediaset ha raggiunto un intesa anche
con '3', che nel frattempo ha comprato Canale 7. E la stessa Mediaset
acquisisce, con Tarak Ben Ammar e Tf1, le 446 frequenze e i 446 ripetitori
di 'SportItalia' per trasformarle in digitale e trasmettere sui cellulari
con la tecnologia Dvb-h. Tutto questo - se sorretto da regole certe
e rispettate, e dalla presenza di un solido presidio pubblico in grado
di esercitare una virtuosa influenza sulla democraticita' dell’
accesso alla rete e sulla qualita' dei contenuti - non potra' che
fare del bene allo sviluppo culturale, sociale e industriale del Paese.
Percio', prima che si precostituiscano come e' gia' accaduto nel passato
con la Tv generalista - posizioni di privilegio e di controllo che
poi difficilmente potrebbero essere rimosse, e' urgente che da un
canto le autorita' di controllo sulle regole della concorrenza e sui
limiti delle concentrazioni intervengano per chiarire e pretendere
l'applicazione delle norme gia' esistenti in materia, e dall'altro
che la Rai entri nel mercato con tempestivita' e forza''. Il consigliere
Curzi ricorda, inoltre, che ''il presidente Petruccioli da tempo sollecita
giustamente l'azienda a mettere in campo e a far valere la nostra
potenziale superiorita', rispetto alla concorrenza, in materia di
riconversione della rete al Dvb-h. Dal 2 dicembre parte la Tv via Internet di Telecom. Calabria esclusa, per ora, dal servizio 28/11 A partire dal prossimo 2 dicembre, Telecom Italia lancia la
TV via Internet (IPTV - Internet Protocol TV) che permettera' di accedere
a film, sport, notizie, musica e ai contenuti del mondo Internet direttamente
attraverso il televisore di casa. Dopo la fase di sperimentazione
- spiega in una nota Telecom Italia - che ha coinvolto circa un migliaio
di famiglie italiane, viene ora avviata la commercializzazione del
servizio: Alice Home TV verra' lanciata in 4 citta' (Roma, Milano,
Bologna, Palermo) raggiungendo oltre 2 milioni di famiglie. Da gennaio
2006 il servizio verra' poi esteso progressivamente ad altre 17 citta'
(Bari, Napoli, Padova, Cagliari, Genova, Firenze, Alessandria, Modena,
Venezia, Verona, Torino, Trieste, Catania, Brescia, Biella, Sondrio,
Reggio Emilia) e raggiungera' circa 4 milioni di famiglie che a fine
2006 diventeranno oltre 8 milioni distribuite complessivamente in
ben 250 citta'. A Geo & Geo i profumi ed i colori della Calabria 26/11 A Geo&Geo i profumi ed i colori della Calabria. Protagonisti
della trasmissione di Raitre, condotta da Sveva Sagramola, martedi'
prossimo, 29 novembre, alle 17,50, grazie alla Coldiretti, saranno
il territorio calabrese e alcune produzioni tipiche regionali. ''Uno
sforzo organizzativo notevole quello svolto dalla nostra organizzazione
- e' detto in una nota della Coldiretti - perche' in studio sara'
allestito, tra l' altro, un bergamotteto ed un impianto di cedro e
sara' fatta vedere al grande pubblico la lavorazione della liquirizia
attraverso macchinari che saranno presenti in studio''. ''Pur rappresentando
produzioni di nicchia - ha detto il presidente della Coldiretti Calabria,
Pietro Molinaro - vogliamo proporre produzioni che rappresentano indiscutibilmente
il made in Calabria e che si portano dietro i profumi e i colori della
nostra regione''. “Informazione e censura” conferenza il 26 25/11 “Sabato 12 novembre si è svolta una manifestazione
regionale per la chiusura del Centro di Permanenza Temporanea di Lamezia
Terme, gestito dalla cooperativa “Malgrado Tutto”. Una
manifestazione alla quale hanno partecipato numerosi rappresentanti
delle istituzioni locali, tra cui il primo cittadino di Lamezia Terme,
Gianni Speranza e tantissime realtà regionali riconducibili
all’associazionismo laico e cattolico, ai partiti della sinistra
radicale, al sindacalismo di base e confederale”. E’ quanto
informa in una nota l’associazione ReteCosenza, a proposito
di quanto accaduto il 12 novembre scorso al CPT di Lamezia, e del
relativo silenzio dei media sull’evento, presentando la conferenza
stampa "Informazione e Censura" che si terrà sabato
26 novembre alle ore 10,30 presso la sede Rai regionale a Cosenza.
“Una delegazione, composta dal senatore Francesco Martone e
dall’Avv. Adriano D’Amico, nel primo pomeriggio –
prosegue l’informativa di ReteCosenza - si è recata all’interno
della struttura detentiva per migranti, al fine di constatare le condizioni
in cui versa lo stabile dopo che già l’On. Giovanni Russo
Spena, nel 2003, aveva esposto formale denuncia alla Procura della
Repubblica, segnalando lo stato di grave degrado in cui versa il CPT.
L’On Russo Spena denunciò in quell’occasione l'inadeguatezza
strutturale del centro, una situazione socio-sanitaria drammatica,
il ricorso sistematico a psicofarmaci: in sostanza, l’incuria
inaccettabile con cui il personale della “Malgrado Tutto”
adempie al suo mandato. E ancora una volta, analoghi sono stati i
riscontri dell’On. Martone e dell’Avv. D’amico il
12 novembre, che hanno inoltre evidenziato l’assenza, nel CPT,
di acqua calda, materassi e riscaldamento, la presenza di richiedenti
asilo provenienti dal Sudan e dalla Costa d’Avorio e, nel totale
disprezzo di legge, la presenza di 4 minori che mai, neppure ai sensi
della legge Bossi-Fini, potrebbero essere trattenuti all’interno
di queste strutture. Nonostante si sia svolta, al termine della giornata,
una lunga e partecipata conferenza stampa nel corso centrale di Lametia
Terme, dove l’Avv. D’Amico ha dato conto pubblicamente
delle ennesime violazioni riscontrate; nonostante gli organi d’informazione
siano stati invitati e avvertiti con congruo preavviso della manifestazione,
per l’ennesima volta, l’indifferenza delle testate giornalistiche
e delle Tv calabresi ha nascosto all’opinione pubblica uno dei
temi più dolenti con cui è oggi chiamato a confrontarsi
il nostro territorio. Del resto, non è la prima volta che mobilitazioni
di questo stesso genere, dove centinaia di persone si ritrovano per
chiedere l’immediata chiusura dei CPT, non trovano adeguato
spazio all’interno del TgR Calabria, da sempre poco attento
verso qualsiasi argomento che non abbia a che fare con “sagre
e madonne” o parate elettorali e riunioni di partito. Di fronte
a questa ennesima censura diventa oscuro il ruolo dell’informazione
pubblica all’interno di questa regione. Ma anche quello delle
testate giornalistiche a tiratura regionale, che hanno rifiutato di
pubblicare le note informative trasmesse, all’indomani della
manifestazione, dagli organizzatori. Un atteggiamento vergognoso e
poco professionale che deve essere immediatamente superato nell’interesse
dell’intera collettività. Vogliamo un’informazione
reale su ciò che accade nella nostra terra: sono in molti ad
ignorare, ancora oggi, ciò che si nasconde dietro ai CPT e,
siamo sicuri, che, se garantita un’informazione più obiettiva,
la stragrande parte della popolazione potrebbe chiedere assieme a
noi la chiusura dei lager del 21° secolo. Non sarebbe forse meglio,
nell’interesse dell’intero territorio, privilegiare un
giornalismo d’inchiesta per accostarsi alle problematiche reali
e più scottanti di questa attualità, piuttosto che limitarsi
ad un’informazione compiacente e folkloristica? A “Chi l’ha visto” del 21 su RaiTre la triste vicenda di Donato Bergamini 19/11 'Chi l'ha visto?' nella puntata di lunedi', in onda su Raitre
alle 21.00, si occupera' di una vicenda che non ha mai trovato soluzione:
quella della morte violenta del giocatore Donato Bergamini, centrocampista
del Cosenza, trovato cadavere sotto un camion, una morte che venne
archiviata come suicidio, ma che ha rivelato invece inquietanti retroscena
sul mondo del calcio. Alla vicenda ha dedicato un libro un calciatore
di serie A degli anni '70, Carlo Petrini con il titolo 'Il calciatore
suicidato'. Abramo, Sculco e Traversa ricordano Franco Martelli 16/11 Proseguono i messaggi di cordoglio per la scomparsa del giornalista
Franco Martelli. Muore
il giornalista Franco Martelli. Pino Nano: “era
la grande Rai” Sabato 12 Novembre : Impedito ai giornalisti l'ingresso nel CPT di Lametia Terme 13/11 Nel corso della manifestazione contro i CPT indetta dal movimento
no global calabrese alla presenza del senatore Franco Martone e del
consigliere regionale di Rifondazione Comunista Egidio Masella, alcuni
giornalisti calabresi hanno chiesto di entrare in delegazione insieme
al senatore Martone. All'inizio la direzione del CPT diretto da Raffaello
Conte aveva acconsentito e tre giornalisti erano già entrati
nell'area antistante il CPT. Ma quando si è presentato ai cancelli
il giornalista Francesco Cirillo inviato del settimanale indipendente
Mezzoeuro è scoppiato il parapiglia. Prima gli ispettori della
Digos hanno bloccato il giornalista chiedendogli il tesserino, pensando
che non l'avesse, poi quando hanno constatato che il tesserino lo
aveva hanno detto che non poteva far parte della delegazione. A questo
punto della discussione si è inserito lo stesso Conte il quale
con fare minaccioso e frasi minacciose indirizzate a Cirillo diceva
chiaramente "che poi io e te ci vedremo da soli, ti vengo a trovare
a Diamante". Cirillo per nulla intimorito chiedeva davanti agli
ipettori della Digos chiarimenti su quella frase e Conte rispondeva
che non gli erano andati giù gli articoli da lui pubblicati
su Mezzoeuro. A questo punto, alle rimostranze di Cirillo, i dirigenti
della DIGOS pur di non far entrare Cirillo , facevano uscire tutti
i giornalisti, invitando gli stessi giornalisti a "convincere"
Cirillo nel rinunciare ad entrare pur di far entrare loro. Quello
che è successo al CPT di Lametia è molto grave e dimostra
che quando i giornalisti non sono "embedded" cioè
supini ai poteri se ne ha paura, in quanto liberi e veritieri. Parisi (FNSI) “In Calabria sfiorata l’adesione totale allo sciopero” 11/11 ''Il Sindacato dei giornalisti della Calabria ringrazia ancora
una volta le colleghe ed i colleghi che hanno aderito allo sciopero
dei giornalisti proclamato dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana
dimostrando di aver capito quale e' la posta in gioco: l' indipendenza
ed il ruolo della professione nel sistema della comunicazione''. E'
quanto afferma, in una nota, Carlo Parisi, segretario del Sindacato
dei Giornalisti della Calabria. Parisi, componente la giunta esecutiva
della Fnsi, sottolinea che in Calabria l' adesione allo sciopero ha
sfiorato il 100 per cento impedendo l'uscita di tutti i quotidiani
regionali e pressoche' totale e' stata l' astensione al lavoro dei
giornalisti nelle emittenti radiotelevisive pubbliche e private, nei
periodici settimanali, nelle agenzie di stampa, nel web e negli uffici
stampa. ''Giovedi' prossimo - afferma ancora il segretario del sindacato
calabrese - la giunta esecutiva della Fnsi si riunira' con la Consulta
delle associazioni regionali di stampa per decidere le modalita' delle
nuove azioni sindacali dei giornalisti italiani contro l' atteggiamento
di netta chiusura degli editori della Fieg, delle aziende delle televisioni
e radio locali (Aeranti-Corallo) e dell' Agenzia per il pubblico impiego
Aran, nelle vertenze contrattuali, e contro i numerosi comportamenti
antisindacali attuati per contrastare lo sciopero della categoria.
Ricordando di non aver mai ricercato lo scontro, anzi di aver valutato
le proposte della Fieg tendenti a ricercare soluzioni anche temporanee,
la Fnsi ribadisce di dover, pero', fare i conti con la posizione degli
editori che continuano a respingere elementari garanzie contrattuali
per freelance e collaboratori e per la gestione delle flessibilita'
del mercato del lavoro''. ''Di grande importanza - sottolinea Parisi
- e' stata la partecipazione allo sciopero delle colleghe e dei colleghi
delle emittenti radiotelevisive locali e degli uffici stampa della
pubblica amministrazione e privati. Si tratta di realta' di lavoro
spesso composte da pochissimi colleghi con difficili condizioni di
agibilita' sindacale. Le centinaia di adesioni dei colleghi degli
uffici stampa testimoniano la volonta' di questo settore professionale
di ottenere rapidamente il riconoscimento contrattuale previsto dalla
legge, da due lettere di indirizzo del Governo e da una chiara sentenza
della magistratura del lavoro. Gli uffici legali della Fnsi e del
Sindacato dei giornalisti della Calabria stanno, infine, esaminando
gli isolati casi di comportamento antisindacale registratisi in qualche
ufficio stampa da parte di soggetti che, approfittando della presenza
di giornalisti precari, quindi facilmente ricattabili, si sono vilmente
accaniti nel tentativo di contrastare la riuscita dello sciopero''.
Emittente TV di Lamezia sospende le trasmissioni per “attacchi strumentali” 07/11-(Martina Gatto)-La City One, emittente televisiva, di Lamezia
Terme, diretta da Nadia Donato, sospendera' le trasmissioni per qualche
giorno con lo scopo di ''mantenere il nostro impegno in piena liberta',
senza pressione psicologiche''. ''Non accettiamo - ha dichiarato il
direttore responsabile - di passare per burattini manovrati da chi
strumentalmente lascia intendere che esista un Mangiafuco avido solo
di vetrina. Chi vuole attaccare l' operato politico di Francesco Grandinetti,
nostro editore, non attacchi strumentalmente la Televisione''. ''La
pressione psicologica sentita in questi giorni quali operatori dell'
informazione che ci ha fatto percepire difficolta' e imbarazzo nell'
accettare il nostro lavoro - ha aggiunto Nadia Donato - ci spinge
a far chiarezza sull' operato dell' emittente. La linea editoriale
stabilita a City One e' di mettere in primo piano le esigenze del
territorio lametino, prediligendo l' aspetto sociale. Gli altri settori
ai quali viene data rilevanza sono: politica, cultura, spettacolo
e sport. L' aspetto politico ha di sicuro un certo rilievo''. ''E'
da distinguere l' attivita' politica del nostro editore, Francesco
Grandinetti - ha sostenuto Nadia Donato - da quella della redazione
in quanto le scelte compiute nel realizzare il palinsesto sono sempre
state effettuate dalla redazione. Grandinetti ha avuto modo di esprimere
il proprio pensiero attraverso spazi specifici. Quando si ignora volutamente
la funzione di un giornalista e si mette in dubbio la sua capacita'
di eseguire autonomamente la propria professione e la sua liberta'
di dare voce a chi generalmente non c' e' l' ha, si colpisce l' intera
categoria che con enorme sacrificio, giorno dopo giorno, lotta per
difendere il proprio operato. Nello specifico, quello che sta accadendo,
allusione, speculazione, tentativo di mettere in cattiva luce o solo
la faziosita' del nostro operato, mortifica la professionalita', l'
impegno e il duro lavoro quotidianamente compiuto a servizio del territorio.”
Rottura delle trattative tra giornalisti e FIEG due giornate di sciopero per l’8 e il 9 novembre 04/11 La Fnsi comunica le modalita' dello sciopero proclamato dopo
la rottura della trattativa con la Fieg. ''I giornalisti dei quotidiani
del mattino e dei quotidiani free press si asterranno dal lavoro nelle
giornate di martedi' 8 e mercoledi' 9 novembre per impedire l'uscita
dei quotidiani nelle giornate di mercoledi' 9 e giovedi' 10; i giornalisti
dei quotidiani del pomeriggio si asterranno dal lavoro in modo da
impedire l'uscita dei quotidiani nelle giornate di mercoledi' 9 e
giovedi' 10 novembre; i giornalisti delle agenzie di stampa, dei service,
delle strutture sinergiche nazionali e locali, dei
giornali telematici, dei siti web e dei portali internet si asterranno
dal lavoro dalle ore 07.00 di martedi' 8 alle ore 07.00 di giovedi'
10 novembre; i giornalisti free-lance, i collaboratori
ed i corrispondenti e i giornalisti degli uffici stampa si asterranno
dal lavoro per le intere giornate di martedi' 8 e mercoledi' 9 novembre''.
La Fnsi spiega che ''i giornalisti dell'emittenza radiotelevisiva
pubblica e privata analogica e digitale, nazionale e locale, e dei
canali tematici satellitari legati o no a network terrestri si asterranno
dal lavoro a partire dalle ore 06.00 di mercoledi' 9 sino alle ore
06.00 di venerdi' 11 novembre''. Inoltre ''i giornalisti dei periodici
settimanali si asterranno dal lavoro in modo da impedire l'uscita
del primo numero utile raggiungibile; i giornalisti dei periodici
mensili parteciperanno all'azione sindacale nei modi e nelle forme
decisi dai Comitati di redazione d'intesa con le rispettive redazioni''.
''Non sono previste deroghe di alcun tipo'', spiega ancora la Fnsi
che aggiunge: ''Nel corso dello sciopero, nelle emittenti radiotelevisive
nazionali, saranno assicurati soltanto i notiziari in forma ridotta
previsti da eventuali accordi aziendali. Le Associazioni Regionali
di Stampa potranno, in casi particolari, autorizzare le emittenti
locali a trasmettere una finestra informativa, di non piu' di 5 minuti,
nel corso della quale dovra' essere data lettura dei comunicati sindacali.
Pertanto, non andra' in onda nessuna trasmissione o rubrica giornalistica,
ne' andranno in onda trasmissioni registrate in giornate precedenti,
che abbiano come conduttori o protagonisti giornalisti, ne' avvenimenti
sportivi con la cronaca di giornalisti. In ogni caso sara' assicurata
la presenza dei Cdr in tutte le redazioni al fine di predisporre notiziari
straordinari in presenza di eventi di particolare gravita' e interesse
per l'utenza. Per impedire recuperi di produttivita' i Comitati di
redazione potranno proclamare, ove necessario, lo stato di agitazione
ed il blocco degli straordinari nei giorni precedenti e successivi
agli scioperi'' Uno speciale TV sul cedro della Calabria
Legge 150 sui giornalisti negli uffici stampa: Accolto il ricorso della FNSI. Ora il contratto di lavoro. 02/11 “La FNSI ha diritto di partecipare alle trattative relative
all’individuazione ed alla regolamentazione dei profili professionali
dei giornalisti che lavorano negli uffici stampa della Pubblica Amministrazione.
Lo ha stabilito la sentenza della sezione lavoro del Tribunale di
Roma a conclusione della causa civile di primo grado tra la FNSI e
l’ARAN – Agenzia per la rappresentanza negoziale della
pubblica Amministrazione – rappresentata e difesa dall’Avvocatura
dello Stato”. Ne da notizia in una nota il giornalista Franco
Bartucci Responsabile dell’ Ufficio Stampa e P.R. dell’Università
della Calabria. “Si conclude così –prosegue Bartucci-
una triste vicenda iniziata all’indomani dell’entrata
in vigore della legge 150/2000 che detta norme in materia di informazione
e comunicazione istituzionale, riconoscendo per la prima volta in
Italia la figura del giornalista che presta lavoro negli uffici stampa
degli Enti pubblici. Sono trascorsi cinque anni che hanno portato
all’emanazione del DPR 422/2001 e alla direttiva del Ministro
Frattini del 7 febbraio 2002, senza mai riuscire a chiudere questa
importante partita per il primo contratto di lavoro dei giornalisti
degli uffici stampa delle strutture pubbliche e statali, per una strana
interpretazione del Presidente dell’ARAN in riferimento al decreto
legislativo 165/2001 e ai limiti imposti di rappresentatività
delle Organizzazioni Sindacali nelle contrattazioni; nonché
per una resistenza pretestuosa delle Organizzazioni Sindacali della
Funzione Pubblica CGIL – CISL – UIL. Bilancio positivo per il primo anno di attività dell’associazione dei giornalisti cosentini “M.R. Sessa” 26/10 E' ripresa a pieno ritmo l' attivita' dell' Associazione dei
Giornalisti cosentini ''Mariarosaria Sessa'' ed il primo appuntamento
per i soci e' con l' assemblea ordinaria che e' convocata per sabato
26 novembre prossimo, all' Auditorium della ''Gazzetta del Sud'' a
Rende. ''Si tratta - ha detto il presidente dell'associazione, Filippo
Veltri - di un'assemblea importante che viene riunita ad un mese dalla
scadenza del mandato del primo Direttivo dell' associazione. Nel complesso
possiamo esprimere un giudizio positivo su questa prima esperienza
associativa nella citta' di Cosenza che ha raccolto un grande consenso
tra i giornalisti. Con quasi 70 iscritti, in rappresentanza di tutte
le testate giornalistiche presenti nel territorio cosentino, la ''Sessa''
si propone come un nucleo fortemente rappresentativo della categoria.
In meno di due anni di vita, abbiamo cercato di dare un senso a questa
nostra iniziativa proponendo ai nostri soci corsi di formazione e
iniziative di pubblica discussione su argomenti inerenti alla professione
giornalistica''. ''Certo, sono tante le difficolta' - ha aggiunto
- che abbiamo dovuto affrontare, come ad esempio la ricerca di una
sede, problema finalmente risolto grazie alla grande disponibilita'
delle Ferrovie dello Stato che, alla stazione di Vagliolise di Cosenza,
ci hanno concesso in comodato dei locali e sulla ristrutturazione
dei quali si sta lavorando in modo da poter inaugurare in maniera
ufficiale la sede prima della fine dell' anno. Da alcuni giorni, poi,
e' attivo il sito web, www.giornalisticosentini.com, che e' stato
realizzato dal collega Pippo Gatto. In questo modo avremo possibilita'
di comunicare meglio con i nostri colleghi, ma anche fornire un servizio
a tutti coloro che intendono avvicinarsi alla professione giornalistica.
Tutto questo sempre senza tralasciare quello che e' uno degli scopi
principali dell' associazione ''Sessa'' , vale a dire quello di contribuire
alla formazione professionale dei giornalisti cosentini''. Filippo
Veltri evidenzia inoltre che ''il 10 e 11 gennaio prossimi, terremo
un corso di Power Speaking, curato dalla Management Team Solutions
di Brescia e sponsorizzato dalla Carime. Si tratta di una due giorni
di teoria e di pratica per acquisire tecniche di comunicazione, anche
con l' impiego di videocamere. Insomma siamo ancora all' inizio e
la strada e' decisamente lunga e difficile perche' coniugare gli impegni
professionali e familiari con quelli associativi non e' cosa semplice,
ma la volonta' di operare per la crescita di questa nostra categoria,
che ha nella societa' un ruolo importante, e' forte e ce le metteremo
tutta per perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissi'' Luisa Lombardo eletta delegata Casagit 24/10 E' Luisa Lombardo la giornalista calabrese eletta nel consiglio
nazionale Casagit, composto da ottanta giornalisti. La Lombardo ha
ottenuto 41 voti; Vincenzo D' Atri 37; Antonio Latella 13; Francesco
Tiziano 9 e Piero Gaeta 0. Luisa Lombardo lavora all' ufficio stampa
del Consiglio regionale della Calabria. Riprende la Rassegna video, sulle TV Locali, di NuovaCosenza Continua la marcia del Team Diablo nella gara televisiva “Mattina in famiglia” 21/10 Nuova affermazione, per il team di danza sportiva calabrese,
nella speciale gara televisiva di ''Mattina in famiglia'', in onda
su Raidue ogni domenica mattina alle nove. I ballerini del Team Diablo
si sono imposti sulla squadra del Molise ottenendo il 62% dei consensi
ottenuti grazie al televoto. ''Con questa vittoria - e' detto in un
comunicato - i giovani ballerini di Calabria rafforzano la loro posizione
di leader nella classifica generale''. Anche il comitato regionale
della Federazione Danza Sportiva si e' complimentato con il team per
le performance eseguite. Domenica sara' di scena la sfida con la squadra
siciliana. Sabato sul “settimanale” di RaiTre incontro con i giovani di Locri 20/10 Sabato prossimo, alle 12,25, su Rai Tre, nuovo appuntamento
con la rubrica ''Il Settimanale'', l'approfondimento giornalistico
della Tgr Calabria, a cura di Pino Nano e Giampiero De Maria. Nel
numero di questa settimana ascolteremo ''Le voci della speranza''.
I ragazzi di Locri, dopo l'omicidio di Francesco Fortugno, rivendicano
in piazza il loro futuro avvolto in un lenzuolo bianco, un futuro,
dicono, senza mafia. ''Come in un film'', Carla Monaco racconta la
saga sarcastica di una famiglia calabrese sullo sfondo di Diamante
che, per l'occasione, diventa set cinematografico da cartolina con
Alessandro Haber e Annamaria Barbera, la famosa ''sconsolata'' della
tv. Roberto De Napoli ci guidera', poi, tra le montagne sacre d'Europa
alla ricerca de ''I presidi della fede''. Visiteremo le cappelle di
Laino Borgo, un santuario nato da un sogno, a cavallo tra Calabria
e Basilicata per ripercorrere con la memoria e con il motore della
spiritualita' i luoghi santi di Gesu'. Livia Blasi apre la ''Vetrina
a Oriente''. Dall'agricoltura alle nuove tecnologie, la fiera ionica
di Corigliano, forte di centocinquanta espositori, si candida a luogo
espositivo internazionale. Un'occasione per la Calabria che produce
di affacciarsi sui mercati mondiali guardando a est. ''Il ritorno
degli Achei''. Con Pasqualino Pandullo al parco archeologico di Sibari
per mostrare una delle piu' importanti campagne di scavi del dopoguerra:
un complesso monumentale vicino al mare che serviva all'addestramento
militare dei successori dei sibariti. Un'equipe di archeologi greci
provenienti dall'Acaia esaminera' il ''toro cozzante'', una statua
in bronzo del quinto secolo avanti Cristo simbolo di Sibari e Turi. Il 28 presentazione a Cosenza della rivista Clinicard News 17/10 Si svolgerà venerdì 28 ottobre, alle ore 12.00
nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, la conferenza stampa
di presentazione della rivista “Clinicard News”, periodico
d’informazione e prevenzione sanitaria edito dalla Editrice
Apicella di Cosenza. “Clinicard News” è distribuito
in numerose città italiane come Perugia, Bologna, Firenze,
Bari, Catania ed altre. In Calabria è già presente in
numerosi centri tra cui le città di Reggio Calabria, Catanzaro
e Crotone. Ogni edizione conterrà articoli di medici cosentini
indirizzati ad aumentare la sensibilità verso stili di vita
più sani e naturali. “Clinicard News” sarà
distribuito gratuitamente a tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia
e delle scuole elementari. Inoltre potrà essere ritirato gratuitamente
nelle edicole cittadine. Con il giornale sarà presentato per
la prima volta a Cosenza anche il nuovo gioco ecologico “Happy
Mais”. Si tratta di costruzioni di mais con cui i bambini possono
dare vita ai giochi più disparati. Non si tratta solo di usare
materiali ecologici e biodegradabili ma, visto l’uso di coloranti
per alimenti, il gioco è addirittura commestibile per la gioia
dei bambini e la sicurezza dei genitori e degli insegnanti. Alla presentazione
parteciperanno la dott.ssa Giuliana Apicella e il dott. Eugenio Gagliardi.
Per l’Amministrazione comunale saranno presenti il Sindaco Eva
Catizone e il Vice Sindaco con delega alla scuola Maria Francesca
Corigliano. Serventi Longhi al forum di Gubbio: La legge Gasparri va cambiata 14/10 La legge Gasparri ''pesa come una spada di Damocle sul futuro dell'informazione, una legge che va cambiata'' cosi' come i criteri dell'elezione del CdA della Rai che dovrebbe essere ''l'espressione migliore della societa' italiana'': sono solo alcune delle valutazioni di Paolo Serventi Longhi, segretario generale della Fnsi, al 5/o Forum dell'informazione in corso a Gubbio. Tema di quest'anno e' la liberta' dell'informazione e i rischi di un Sistema Paese. ''Viviamo momenti assai difficili - ha detto Serventi Longhi conversando con i giornalisti - tutte le contraddizioni stanno esplodendo, capitano episodi singolari come inquisire un giornalista che fa il proprio dovere, conducendo un'inchiesta sui centri di assistenza immigrati. E' opportuno riflettere per capire dove stiamo andando''. Il segretario ha puntato il dito contro un sistema che favorisce i grandi network a discapito del servizio pubblico e ha richiamato l'attenzione sulla qualita' dell'informazione, una qualita' dalla quale non si puo' prescindere. E Serventi Longhi ha parlato di un clima di una grave conflittualita' con gli editori a causa della vertenza del rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti. ''Ma - ha precisato - questa di Gubbio e' una riflessione che va anche oltre la categoria. Una categoria afflitta da problemi gravi come testimoniano le cifre: a fronte di 13 mila giornalisti che hanno un regolare contratto, ce ne sono altri 20 mila che non hanno alcun rapporto con l'azienda, precari senza garanzie. ''Rappresentano una folla - ha continuato - ma soprattutto vengono introdotti elementi di ricattabilita' che il sindacato non puo' non tenere nella dovuta considerazione. Una situazione complessiva di incertezza, aggravata da leggi onerose emanate dalla maggioranza''. Per questo Serventi Longhi ha sollecitato incontri urgenti al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al leader dell'opposizione Romano Prodi. Vogliano sapere cosa voglio fare della Rai e dell'informazione'' Da sabato torna il settimanale del TG regione 13/10 Ritorna sabato prossimo, alle 12,25, su Rai Tre, dopo la pausa
estiva, la rubrica della Testata Giornalistica regionale ''Il Settimanale'',
il programma di approfondimento della Rai calabrese a cura di Pino
Nano e Giampiero De Maria. In questo numero ''Le acque del culto''.
A San Ferdinando, con Giuseppe Malara, la processione a mare della
statua della Madonna Immacolata rinnova una secolare tradizione di
fede con una grande partecipazione di popolo. Un'occasione per richiamare
gli emigranti da tutte le parti del mondo per venerare un simbolo
della gente di mare di questo lembo di Calabria dove la pieta' popolare
e' ragione di vita quotidiana.Tra arte e icone bizantine, ''Le viti
di Skanderberg'' protagoniste della ''Festa dell'uva'' di Firmo. Alberto
Leonetti ci guida tra le calli e le piazze del centro albanofono della
provincia di Cosenza alla scoperta delle curiosita' gastronomiche
ma anche artigianali di una comunita' che attraverso queste manifestazioni
porta linfa vitale alle sue radici culturali. In ''Ottoni e canditi''
Dino Gardi ci propone il raduno nazionale delle fanfare militari a
Santa Maria del Cedro . Cosi' il centro dell'alto Tirreno cosentino
diventa palcoscenico ecologico e storico per ricordare i martiri di
Nassyria. Con ''La dieta puo' attendere'' alla fiera dei Cento Comuni
di Oriolo Brunella Eugeni ci mostra antichi abiti della vita contadina
in un contesto squisitamente gastronomico da gourmet dei sapori. Il
tutto condito da canti e balli colorati che fanno esplodere l'allegria
tra i moltissimi visitatori di questo suggestivo centro dell'alto
Ionio. In ''Boulevard Riace'', il sax di Raoul Colosimo tra i campi
arati e le viuzze del centro storico del comune reggino con il cuore
trapiantato a Parigi. L'appuntamento e' per sabato mattina, alle 12,25,
su Rai Tre. Loiero: “La nomina di Gentiloni alla Rai ha un importante significato politico” 13/10 “E’ stata premiata la competenza e l’autorevolezza
di Paolo Gentiloni. La nomina di Gentiloni al vertice della Commissione
di vigilanza Rai assume un significato politico molto importante.
Su Gentiloni è stato espresso un voto unanime da opposizione
e maggioranza, rispettando l’accordo istituzionale sulle commissioni
di garanzia. E, non c’è dubbio, che il conferimento della
presidenza della Commissione all’opposizione garantisce fortemente
il sistema radiotelevisivo”. In questo modo il presidente della
Regione Calabria, Agazio Loiero, ha accolto la notizia dell’incarico
conferito al deputato della Margherita. “Non poteva –
continua Loiero –essere fatta scelta migliore. Questo non può
essere messo in dubbio, tanto è vero che sul nome di Gentiloni
si è riusciti a raggiungere l’intesa. Sono sicuro che
Gentiloni riuscirà ad assolvere al meglio ai compiti che competono
al presidente di questa commissione, vigilando sulla qualità
dei programmi di servizio pubblico e sul rispetto del pluralismo,
nella piena garanzia della par condicio”. Iniziativa a Roma e Cosenza per un archivio audiovisivo della Calabria 11/10 Due incontri – il primo a Roma, il secondo a Cosenza
– saranno l’occasione per presentare lo stato di avanzamento
dell’“Archivio audiovisivo della Calabria”, un’iniziativa
incoraggiata dalla Regione Calabria e promossa dal presidente del
Centro McLuhan di Cultura e Tecnologia, Gianpiero Gamaleri, ordinario
di sociologia della comunicazione all’Università Roma
Tre, con la collaborazione della Rai, sede e redazione regionale e
Teche centrali, e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio
di Roma. Nell’incontro di Roma, il 13 ottobre al Duke Hotel,
ospiti del Circolo Culturale dei Calabresi a Roma “Fata Morgana”,
presieduto da Arcangelo Mafrici, alla presenza del Presidente della
Regione Calabria Agazio Loiero saranno proposti un catalogo e una
sintesi video dei primi programmi per così dire “riportati
alla luce” e che potranno essere messi a disposizione di scuole,
università, centri culturali. Gli ottantasei programmi descritti
nel catalogo predisposto dalla Sede regionale della Rai per la Calabria,
diretta da Basilio Bianchini, sono una prima parte degli oltre 600
che costituiscono il patrimonio filmico più importante, per
quantità e qualità, mai realizzato in Calabria e per
la Calabria, dai fratelli Lumiere a oggi. (Un elenco di questi programmi
con il titolo, l'autore e la data di messa in onda è contenuto
in due pubblicazioni: "Trentacinque millimetri di terra",
di Giovanni Sole e "Quarant'anni di RAI in Calabria", di
Pino Nano. A questi autori va il grande merito di aver richiamato
l'attenzione dei calabresi e degli studiosi sul valore inestimabile
di tale patrimonio). Essi documentano una realtà sociale e
culturale profondamente modificata o addirittura scomparsa. Il documentario
"Viaggio religioso a Polsi", del 1981, per esempio, di Vito
Teti, documenta il voto della "strusciata" che gli studiosi
già alla fine del 1800 ritenevano scomparsa non solo in Calabria
ma in tutto il Mezzogiorno. Un altro esempio è dato dal filmato
"La Madonna del Pettoruto", del 1981. L'autore, ancora l'antropologo
Teti, ha documentato le modalità di svolgimento del pellegrinaggio
al Santuario del Pettoruto, presso San Sosti, sulle montagne dell'Orsomarso,
in provincia di Cosenza. P.Mancini: “Morto Afeltra. Da lui preziosi consigli” 11/10 ''Desidero partecipare al grave lutto, che ha colpito il 'Corriere',
con la scomparsa di Gaetano Afeltra, esprimendo le mie piu' sentite
e affettuose condoglianze alla famiglia''. E' quanto scrive Pietro
Mancini, figlio del leader socialista Giacomo ed ex sindaco di Cosenza,
circa la morte di Gaetano Afeltra al Direttore del Corriere della
Sera, Paolo Mieli. ''Ricordo, con affetto, simpatia e stima - ha aggiunto
- il mitico don Gaetano, che e' stato il mio direttore al 'Giorno'
negli anni 70 e impareggiabile maestro di giornalismo, per me, cosi'
come per numerosi allora giovani colleghi, poi affermatisi nella professione.
Anche negli anni seguenti, il direttore Afeltra non mi ha mai fatto
mancare la sua amicizia e i suoi preziosi e utili consigli. Negli
ultimi anni, l' ho sempre letto, con piacere, sulle pagine culturali
del 'Corriere' e su quelle dei suoi bellissimi libri, con i quali
ha narrato un Sud aspro e complesso, ma mai dolente e rassegnato''.
''Sono vicino, con animo addolorato, alla direzione - ha concluso
- alla redazione del tuo giornale e ai familiari dell' illustre, e
giustamente compianto, giornalista''. Il meteo, da oggi anche in audio, pensato per chi non vede. 10/10 Aumentano i servizi multimediali di NuovaCosenza.com. In collaborazione
con Meteocal.it, il sito regionale del meteo in Calabria diretto dall’ing.
Ugo Notaro, è possibile da oggi , oltre che vedere, “ascoltare”
il bollettino meteo della Calabria. La riproduzione del bollettino,
pensata anche per la fruibilità dei non vedenti, è automatica
contestualmente al caricamento della pagina. Buon meteo e buon ascolto
a tutti su https://www.nuovacosenza.com/meteo/ Su RLB parte un “talk show concerto” via radio 06/10 A partire dalla prima settimana di ottobre sarà presente
nell’etere italiano un nuovo programma radiofonico. Si tratta
di Magazzeno bis, una sorta di talk show concerto ideato e prodotto
dalla Trovarobato in onda sulle frequenze di un “network inconsapevole”
che coinvolge più di 20 radio private sparse per tutta l’Italia.
Alcuni artisti e gruppi italiani si alterneranno ogni due settimane
sul palco di Magazzeno bis (questo il nome dello studio bolognese
della Trovarobato), producendosi in eventi live che vanno dalla presentazione
del nuovo disco alla vera e propria performance. Nel Magazzeno sarà
presente un piccolo pubblico, invitato o presente perchè ne
ha fatto richiesta, che con le sue domande, le sue critiche e provocazioni,
fornirà le coordinate dell’evento. Il tutto sotto la
guida di Michele Orvieti dei Mariposa, sulle orme di Renzo Arbore
e John Peel. Lo show, opportunamente registrato ed editato da Max
Trisotto, Enzo Cimino e Roberto De Mauro, prenderà la forma
di un vero e proprio programma radiofonico, della durata di circa
un’ora, che verrà trasmesso da un “network inconsapevole”
di emittenti radiofoniche: di questo network fanno parte, per adesso,
22 fra le più rappresentative emittenti del panorama indipendente
italiano. La Trovarobato ha il merito di aver assemblato questa rete,
risultato finale di un complesso lavoro di coordinamento fra radio
che mai prima avevano avuto modo di lavorare assieme. Solidarietà di FNSI Calabria per lo sciopero della fame del collega 03/09 ''Piena solidarieta''' della Fnsi e del Sindacato dei Giornalisti
della Calabria a Mario Campanella, che ''ha iniziato lo sciopero della
fame in seguito al licenziamento dall'Azienda Ospedaliera di Cosenza,
nonostante un concorso a tempo determinato vinto e 83 mesi di precariato''.
Per il sindacato ''la drammatica protesta del collega, che ha chiamato
in causa il presidente della Giunta Regionale della Calabria, Agazio
Loiero, chiedendogli 'un atto politico per unintera categoria: la
stabilizzazione dei precari e lindizione dei concorsi per le figure
giornalistiche' purtroppo non e' che lultimo risultato di una politica
e di una pubblica amministrazione sorda e restia alla applicazione
della legge 150/2000 sulla comunicazione e informazione pubblica''.
La Fnsi e il Sindacato dei Giornalisti della Calabria nel ricordare
le decine di vertenze in atto nel Paese e in numerosi enti locali
calabresi ribadiscono la ''necessita' di garantire la completa applicazione
della legge 150 e la massima trasparenza in materia di pubblicizzazione
e assunzione dei giornalisti nella Pubblica Amministrazione''. ''La
Fnsi e lAssociazione stampa della Calabria, nellesprimere nuovamente
solidarieta' al collega impegnato in questa dura battaglia, invitano
le autorita' e la pubblica amministrazione della regione a rivedere
immediatamente le loro posizioni di chiusura contro i giusti diritti
dei giornalisti precari sfruttati da anni''. Sergi e Soluri sul caso Campanella: “Rinunci alla protesta estrema” 30/08 “A me dispiace che un giornalista bravo (e amico) come
Mario Campanella ricorra allo sciopero della fame e gli sono vicino,
ma non capisco il perché di un’iniziativa di tipo pannelliano
per ristabilire quel che lui ritiene il suo diritto al lavoro violato.
Né ritengo che ‘aver compagni al duol’, fare cioè
un battaglia per asseriti interessi generali (ci vuole ben altro per
risolvere i problemi del precariato), aiuti più di tanto ad
affermare un diritto singolare”. Lo sostiene Pantaleone Sergi,
già corrispondente de “La Repubblica” e attuale
portavoce del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, che
in queste settimane, per delega del presidente, si è adoperato
per trovare una soluzione “possibilmente positiva” alla
vicenda del giornalista che ha un contenzioso con l’Azienda
Ospedaliera di Cosenza. “In questa storia c’è–
aggiunge Sergi - un groviglio di atti impropri e incompleti, risalenti
al periodo di governo del centrodestra e addebitabili ai suoi manager.
Se Campanella ha diritti da far valere, e io mi auguro che ne abbia,
ci sono le sedi idonee per farli valere”. Al giornalista Oldani Mesoraca il premio “Per una Calabria migliore” 19/08 Il giornalista Oldani Mesoraca e' il vincitore del premio ''Per
una Calabria Migliore 2005'', riconoscimento che ogni anno viene attribuito
a Squillace ad un personaggio che da' lustro alla nostra regione nei
diversi settori. La cerimonia di consegna del riconoscimento - che
consiste in un piatto in ceramica ad ingobbio e graffito realizzato
secondo i dettami della tradizione artistica di Squillace - si e'
svolta ieri in occasione della serata conclusiva del ''Memorial Sergio
Voci'', giunto all' undicesima edizione. Il premio e' stato consegnato
dal sindaco di Squillace, Guido Rhodio. Nelle passate edizioni il
premio era stato assegnato, tra gli altri, all' umanista Giuseppe
Olivadoti, all' avvocato Mario Casalinuovo, al docente universitario
Carmelo Carabbetta, alla memoria del giudice Antonino Scopelliti,
al giornalista Pietro Melia, al capitano dei carabinieri Custode Incarbone
ed al direttore della casa circondariale di Catanzaro Agazio Mellace.
''Di Oldani Mesoraca, capo ufficio stampa della Giunta regionale,
- e' detto in un comunicato - e' stato sottolineato l' impegno politico
e sociale a Squillace e il suo lavoro di scrittore (e' autore di due
significativi volumi) e giornalista (ha collaborato con Osservatore
Romano, Avvenire, Gazzetta del Sud, Ansa, Telespazio Calabria) sempre
teso al progresso sociale e culturale della sua citta' e della regione''.
Murdoch pronto a invadere Internet con 2 miliardi di dollari 11/08 E' Internet la nuova frontiera di Rupert Murdoch: il tycoon
australiano potrebbe, attraverso la sua News Corp., investire fino
a 2 miliardi di dollari ''per diventare un operatore rilevante'' del
web. Allo stesso tempo, il magnate dei media rinnova per altri due
anni le norme di difesa contro scalate ostili, pensando soprattutto
alle manovre di John Malone e alla sua Liberty Media. Forte di una
trimestrale record (+67% l'utile netto a 717 milioni di dollari),
Murdoch annuncia, nel corso della conference call sui dati, ''trattative
avanzate per l'acquisto di una partecipazione di controllo in un importante
motore di ricerca''. L'iniziativa conferma il crescente peso del Web
nei piani di espansione del gruppo. A luglio, ad esempio, e' partita
Fox Interactive, la divisione di contenuti online destinata a essere
scorporata in una societa' autonoma, e sono stati spesi 580 milioni
per acquisire da Intermix Media il controllo di MySpace.com, sito
di entertainment per il pubblico giovanile, triplicando cosi' il portafoglio
di utenti online. ''Per ora non siamo disposti a investire oltre 1
miliardo in attivita' Internet'', spiega Murdoch, aggiungendo poi
che ''in presenza, di un'occasione giusta potremmo aumentare il budget
e spendere 1 miliardo ulteriore''. Il focus sulle attivita' online
rappresenta un ritorno al passato per la News Corp. con la speranza
di avere maggiore fortuna, dopo gli investimenti fallimentari avviati
nel 1999 in diverse start-up sulla scia dell'euforia Internet. L'inversione
di rotta rappresenta pero' un passaggio obbligato a causa del crescente
peso del Web nella raccolta di nuovi utenti e di introiti pubblicitari,
ma anche un rischio per l'ingresso in settore dove sfidano colossi
come Google, Microsoft e Yahoo. Con la successione ancora da chiarire
dopo l'abbandono del figlio Lachlan e con l'altro figlio James sempre
in pole position per assumere la gestione, il magnate australiano
comunica che sara' operativa per altri due anni la 'poison pill',
cioe' la 'pillola avvelenata' per proteggere il gruppo da scalate
ostili. La norma, approvata appena lo scorso novembre, prevede una
diluizione delle azioni di News Corp. in modo da offrire ai soci la
possibilita' di acquisire titoli a prezzo dimezzato qualora un eventuale
pretendente al controllo del gruppo arrivi a possedere il 15% del
capitale sociale. Lo scalatore sarebbe quindi costretto a trattare.
L'iniziativa di Murdoch e' strettamente legata all'annuncio della
Liberty Media di John Malone che ha ribadito la volonta' di acquistare
azioni oltre la quota gia' in portafoglio e pari al 18% dei diritti
di voto. ''Se Malone e' un investitore di lungo periodo e' il benvenuto
- osserva Murdoch, alla cui famiglia fa capo il 29,5% dei diritti
di voto - se invece vuole vendere la sua parteciapzione troveremo
il modo di farlo in maniera amichevole: fino a quel momento la norma
restera' in vigore''. Il Presidente dei giornalisti calabresi, Soluri, scrive a Loiero “No a convocazioni fatte in fretta”. Il portavoce Sergi replica “Un caso che non c’è” 09/08 ''Caro Presidente, mi dispiace segnalarti che, tra ieri ed
oggi, e' capitato ben due volte che gli organi d' informazione calabresi
siano stati avvertiti all' ultimo momento della convocazione di una
conferenza stampa (argomento la Cittadella regionale) e dell' incontro
che Tu avresti avuto con i Direttori generali della Regione nella
sede del Comalca''. E' quanto scrive il presidente dell' Ordine regionale
dei giornalisti, Giuseppe Soluri, in una lettera inviata al presidente
della Regione, Agazio Loiero. ''Inutile sottolineare - aggiunge Soluri
- il disagio che in una qualunque redazione (si tratti di agenzie
di stampa, giornali o emittenti radio-tv) determina il fatto di sapere
all' improvviso che di li' a mezzora (o a minuti!) ci sara' un importante
incontro politico-istituzionale al quale, per ovvie ragioni di natura
professionale, non e' certo opportuno mancare. 'Coprire'' in fretta
e furia l' evento, inviando redattori e troupes, non e' facile, tanto
piu' in un mese come agosto in cui gli organici, gia' risicati, sono
ulteriormente falcidiati dalle ferie. Conoscendo la professionalita'
di chi dirige l' Ufficio stampa della Giunta e dei colleghi che lo
affiancano mi sento di escludere a priori che il 'ritardo' sia ascrivibile
a loro. Probabilmente si tratta di un deficit di comunicazione tra
la struttura che segue ed organizza le iniziative della Giunta e tue
e l' Ufficio stampa. E questo deficit e' stato verosimilmente determinato
dai tempi ristretti che hanno portato alla convocazione dei due appuntamenti
sopra citati ed alla calura agostana che certamente rende piu' farraginosi
anche meccanismi solitamente scorrevoli. Non puo' sfuggirti, oltretutto
che i tempi risicati hanno probabilmente impedito a qualche organo
d' informazione di seguire nel modo migliore i due avvenimenti, il
che ha comportato una minore amplificazione del messaggio che l' ente
che tu presiedi aveva interesse a far arrivare ai cittadini calabresi''.
''Mi affido alla tua sensibilita' di Presidente della Regione e di
giornalista di vecchia data - conclude la lettera di Soluri a Loiero
- affinche' in futuro i disguidi che mi sono permesso di segnalarti
non si verifichino. E questo nel reciproco interesse di chi opera
nel settore dell' informazione e di chi, come te ed i componenti la
Giunta, e' impegnato ad affrontare e, come tutti speriamo, a risolvere
gli annosi e gravi problemi della nostra regione''. Primo concorso su “Comunicare l’Arberia” presentato a Vaccarizzo Albanese 18/07 Il Primo Concorso Internazionale ''Comunicare l'Arberia attraverso
la fotografia e le tecnologie multimediali'' intitolato a Papa's Giuseppe
Faraco, giornalista della Seconda Rinascita italo-albanese del Novecento
e parroco di San Demetrio Corone, e' stato illustrato dall'associazione
culturale 'Arbitalia' nel corso di un convegno svoltosi a Vaccarizzo
Albanese. L' iniziativa, patrocinata dalla Regione Calabria, dall'
Amministrazione Provinciale di Cosenza, dall' Universita' degli Studi
della Calabria, dai Comuni di San Demetrio Corone e Vaccarizzo Albanese
e dall' Unione Arbëria. Il presidente dell' Associazione culturale
Arbitalia, prof. Giuseppe Cacozza, ha salutato e ringraziato i presenti
e gli Enti che hanno patrocinato l' evento, intitolato ''ad una personalita'
che ha dedicato la sua vita all' Arberia''. Ricordando il fermento
e la passione che hanno caratterizzato la vita di Papa's Faraco, il
prof. Cacozza ha poi lanciato due questioni: ''La rivista Zjarri,
nata dalla penna di don Giuseppe, da anni non si pubblica piu'. E'
possibile ritrovare mezzi, strumenti e volonta' per ridare corpo ad
un organo che tanto ha rappresentato per l' Arberia e nell'Arberia?
La biblioteca Faraco - ha proseguito Cacozza - e' da tempo chiusa.
I volumi sono li' dentro impolverati e forse a rischio. E' possibile
trovare la strada giusta affinche' la struttura possa tornale ad essere
un luogo di studio e di ricerca per tanti studenti ed intellettuali
che vogliano approfondire i loro studi?''. Il sindaco di Vaccarizzo
Albanese, Aldo Marino, ha evidenziato la valenza di simili iniziative.
Il senatore Cesare Marini, sindaco di San Demetrio Corone si e' soffermato
a lungo sulla figura del sacerdote ricordando, in particolare, la
sua ''intolleranza nei confronti del potere''. Il consigliere regionale
Maurizio Feraudo ha assunto l' impegno di diventare vero e proprio
punto di riferimento per tutte le comunita' arbëreshe presso
il Consiglio regionale della Calabria, mentre il dott. Giuseppe Sangermano
(presidente dell' Unione Arbëria vice sindaco di S. Demetrio
Corone) ha affermato che l' iniziativa ha trovato il consenso di tutte
le comunita' dell' Unione Arberia, annunciando poi che l' Amministrazione
comunale di S. Demetrio ha gia' deciso di intitolare una strada a
Papa's Giuseppe Faraco nella nuova toponomastica. Papa's Andrea Quartarolo,
parroco di San Demetrio Corone (presente al convegno anche in rappresentanza
del Vescovo dell' Eparchia di Lungo, S.E. Mons. Ercole Lupinacci),
ha tracciato un profilo umano di Papa's Faraco, ricordandolo in primo
luogo nelle vesti di sacerdote. I lavori, coordinati dalla giornalista
Rossella Molinari, sono poi proseguiti con gli interventi e le testimonianze
dirette che hanno approfondito la figura di Papa's Faraco. Il 5 e 6 agosto a Scario, nel golfo di Policastro, meeting sull’emittenza radiofonica 15/07 Nei giorni 5 e 6 agosto si svolgerà a Scario (SA),perla
del Golfo di Policastro, definita "la Portofino del Sud",
il primo Meeting nazionale sull'emittenza radiofonica. Alla manifestazione,
organizzata dal giornalista Tonino Luppino e da Alessandro Sorrentino,
attore e speaker nazionale,hanno aderito molti Network , anche Radio
Vaticana, che, attraverso il suo direttore generale,padre Borgomeo,
ha espresso, con una Mail,parole di plauso per l'iniziativa.Nel corso
della "due giorni", che si svolgerà nella suggestiva
piazza di Scario, a pochi metri dal mare, si omaggeranno Giovanni
Paolo Secondo il Grande(Alex Sorrentino leggerà il XXXIII canto
del Paradiso di Dante,mentre scorreranno immagini del lungo Apostolato
di Papa Woytjla) e Leonardo Re Cecconi, noto speaker degli anni settanta
ed ottanta, prematuramente scomparso due anni or sono(sarà
proiettato un video dedicato al famoso "Leopardo" boom-boom,
dj di Radio Milano International, 105 e Radio Montecarlo). Al Meeting,
che è un viaggio nella storia dell'etere, raccontato da speaker,
giornalisti,dj e comunicatori, parteciperanno anche cabarettisti,
cantanti emergenti e noti dj. A Limbadi l’Università estiva per Giornalisti 08/07 Dal 17 al 27 luglio sara' riproposta a Limbadi l' Universita'
estiva in ''Teorie e Tecniche della Comunicazione e del Giornalismo'',
iniziativa promossa dal Comune di Limbadi e dall' Amministrazione
provinciale di Vibo Valentia. Il corso - organizzato in collaborazione
con le Universita' di Messina e Lecce e della Calabria - sara' diretto
dal sindaco di Limbadi, Pantaleone Sergi, e si avvarra' del coordinamento
scientifico del Prof. Domenico Carzo, docente dell' Universita' di
Messina. ''Le tematiche previste - e' detto in un comunicato - saranno
affrontate da professionisti del settore e da docenti universitari.
Lo scopo e' quello di diffondere, con un modulo didattico di 50 ore,
le conoscenze delle tecniche dell' informazione e della comunicazione.
Gli argomenti su cui verteranno le lezioni saranno vari e specifici
e riguarderanno i mutamenti e le trasformazioni sociali attorno alla
comunicazione, i nuovi media, internet e i nuovi mezzi di comunicazione,
il linguaggio radio-televisivo, le tecniche del giornalismo televisivo
e radiofonico, la stesura di un articolo, le tecniche di base per
la redazione di un servizio, la scaletta, il contenuto (essenzialita',
obiettivita' linguaggio, etc.), l' articolo, l' intervista, l' inchiesta
il dossier, il lavoro di redazione, la deontologia professionale,
la privacy e il diritto d' informazione, la querela, la rettifica,
la responsabilita' giudiziaria e penale del giornalista, il marketing
editoriale, i mass-media in chiave aziendale''. Al corso saranno ammesse
50 persone: studenti universitari con preferenza nell' ordine agli
studenti di scienze della comunicazione e scienze politiche, e studenti
di corsi di laurea affini, ai laureati e agli operatori dell' informazione
e della comunicazione pubblica e privata. Sul totale dei posti disponibili,
25 sono riservati a coloro che risiedono in provincia di Vibo; la
tassa di iscrizione e' di 150 euro. A tutti i corsisti, dopo l' esame
finale, sara' rilasciato un attestato di partecipazione. Le domande
di ammissione dovranno essere presentate entro il 15 luglio. Cdr Rai Calabria: “Ripristinare il clima di serenità evitando le polemiche” 07/07 ''Negli ultimi giorni la nostra Redazione e' al centro di notizie
di cronaca regionale e di interventi di alcuni partiti politici. Di
fronte a tanto clamore occorre, sicuramente, fermare il rullo delle
polemiche e procedere ad un'approfondita riflessione che faccia assoluta
chiarezza sulla vicenda per impedire possibili errori di interpretazione
di posizioni''. E' quanto scritto in una nota del Comitato di Redazione
del Tgr della Calabria circa la vicenda di presunte 'talpe' che informavano
i politici reggini dei servizi giornalistici che si stavano per realizzare.
''La vita del nucleo redazionale Rai di Reggio Calabria - e' scritto
nella nota - ha richiesto un nostro interessamento che ha portato
all'incontro in quella citta' con i colleghi e con il Caporedattore
per una discussione serrata e franca, caratterizzata da uno spirito
costruttivo che ci ha permesso di chiudere positivamente una serie
di problematiche di vita redazionale che comprendevano anche i disagi
professionali registrati e denunciati dai colleghi Anfuso e Cipriani.
In particolare il Caporedattore ed il Cdr hanno stigmatizzato la vicenda
delle 'ingerenze della politica reggina' denunciata, ed hanno, nel
rispetto dei propri ruoli, adottato le necessarie prese di posizione
che hanno, peraltro, consentito ai colleghi Anfuso e Cipriani di manifestare
la loro soddisfazione per l'interessamento e per la riuscita dell'incontro''.
''Il Comitato di Redazione ha espresso verbalmente - prosegue la nota
- in quella sede, la massima solidarieta' ai colleghi di Reggio, invitandoli
a denunciare puntualmente l'eventuale e non auspicabile ripetersi
di simili fatti, solidarieta' che viene ribadita e confermata incondizionatamente.
Un caso, dunque, che consideravamo felicemente chiuso e comunque da
affrontare e risolvere al nostro interno. Gli articoli apparsi sul
'Quotidiano', pero', ci hanno sorpresi per l'esagerato risalto dato
ad una vicenda gia' risolta, e ci hanno indotto a precisazioni fatte
pervenire al Direttore del Quotidiano con l'unica finalita' di evitare
possibili strumentalizzazioni politiche''. ''Nel ribadire che la politica
- conclude la nota - deve rispettare la nostra professione, che ogni
ingerenza, da qualunque parte arrivi viene fermamente respinta, che
esprimiamo solidarieta' e fiducia ai colleghi che hanno denunciato
l'episodio, riteniamo che bisogna ripristinare un clima di serenita',
evitando ogni tipo di comportamento sleale che vada a minare il nostro
vivere civile e l'immagine della nostra Redazione e della Rai''. No alla Rai dei Leone, Pionati, Vespa, Marzullo o Biagi e Santoro 07/03 (M.F.) Le vicende della comunicazione italiana, in questi ultimi
giorni, sembrano coniare lo slogan "Spaghetti Western" e
ci soprendiamo sempre di più nell'assistere alle "marchette
capitoline" intrise di politicanti questuanti e mammalucchi in
cerca d'autore che se fosse applicato il principio della meritocrazia
sarebbero destinati eternamente nella lista dei disoccupati a vita
; ma in Italia tutto è possibile: direttore generali e presidenti
ci si nasce, de chè?, non se sa!, ma ci nasce!. Abbiamo accolto,
con preoccupazione, un'intervista una voce pulita di quell'Italia
sana e che qui pubblichiamo: La mancata nomina del Presidente della
RAI ha ormai raggiunti livelli da barzelletta tutta italiana che viene
raccontata nei salotti della comunicazione mondiale. Ad un incontro
promosso dal Coordinamento con imprenditori italoamericani per favorire
la conoscenza dei piccoli comuni italiani ed eventuali iniziative
economiche nel campo del turismo di qualità, a margine di una
riflessione sulla comunicazione come strumento di promozione locale
nel mondo globale, il Portavoce del Coordinamento nazionale dei piccoli
comuni italiani, Virgilio Caivano, ha posto l'accento sulla vicende
RAI e sulla necessità di avere un servizio pubblico di qualità
e soprattutto attento alle risorse vere, ai nuovi talenti che con
competenza e passione tentano di far veicolare una Italia non letta
e non scritta per lungo tempo tenuta nascosta dal solito circuito
della comunicazione. Vogliamo una Rai nuova ha detto con forza Virgilio
Caivano, non siamo interessati ai Leone, Pionati, ai Vespa, ai Marzullo,
tantomeno ai Biagi e Santoro. Quella è la RAI della clientela
politica, della comunicazione intollerante e di parte. Noi vogliamo
gente nuova, fresca, capace di ascoltare la voce che viene dal basso
di una rinnovata passione civile e sociale. Il fatto che nei circuiti
mondiali della comunicazione passiamo per la solita "italietta"
ci offende e ci umilia perché ancora una volta la nostra classe
politica non ha capito la portata reale del cambiamento epocale che
abbiamo davanti a noi. La classe politica, ha rimarcato Virgilio Caivano,
continua a ragionare secondo categorie ormai superate, letteralmente
avvitata intorno a schemi e salotti vecchi e superati. La presentazione
a Cannes dei palinsesti RAI è stato un vero inno al passato,
alla memoria. Del resto non poteva essere diversamente visto che a
governare segmenti importanti della RAI come RAI Cinema, Rai Fiction,
solo per fare degli esempi, ci sono persone che non hanno mai realizzato
un capolavoro cinematografico, una sola opera importante e sono lì
con il solo merito di un cognome importante o di una tessera di partito.
Il tempo della mediocrità è finito e con il mondo globale
viene fuori prepotente la necessità di possedere competenza,
arte, talento per affrontare e vincere la sfida universale della qualità.
Per tutte queste ragioni ha concluso il Portavoce del Coordinamento
dei piccoli comuni italiani, soddisfatto per il buon successo dell'iniziativa
con gli amici italoamericani, chiediamo con forza ai cittadini di
riappropriarsi del diritto di avere programmi di qualità e
soprattutto di avere dirigenti che hanno ruoli di responsabilità
per meriti acquisiti sul campo e non nei salotti o in qualche decrepita
segreteria di partito. Comunicazione istituzionale su Internet: la regione Calabria agli ultimi posti 30/06 La comunicazione 'on line' della pubblica amministrazione vista
dai cittadini: molti i servizi offerti ma non sempre le risposte ai
quesiti posti arrivano. In ritardo soprattutto comuni e regioni del
sud. Tra i ministeri il piu' 'interattivo' e' quello delle Infrastruttutre,
mentre quello che comunica meglio e' la Salute. E' quanto emerge dal
rapporto sui siti web ed il modo con cui comunica in rete la Pubblica
Amministrazione, realizzato dal Movimento difesa cittadino in collaborazione
con Consumers' Forum e presentato oggi. Il rapporto ha analizzato
i siti dei Ministeri, delle Regioni, delle 103 province italiane e
dei Comuni Capoluoghi di Regione e ne havalutato l'efficienza (cioe'
la risposta effettiva), l'utilita' e la qualita' dei contenuti della
risposta, in questo modo e' stato definito un giudizio di qualita'
complessiva e l'''interattivita''' e cioe' la ''capacita' delle Amministrazioni
di rapportarsi positivamente con i cittadini che ad esse si rivolgono''.
In particolare il Ministero migliore dal punto di vista dell'interattivita'
e' quello delle Infrastrutture, seguito da Beni culturali e Salute.
I meno interattivi, ossia quelli che non hanno dato risposte, sono
Interno, Giustizia, e inaspettatamente Innovazione tecnologica. Le
Regioni che hanno invece risposto velocemente ai cittadini si trovano
al nord: Liguria, Piemonte e Veneto, mentre i risultati peggiori arrivano
da Sicilia, Molise e Calabria. Anche per i Comuni accade lo stesso:
Venezia guida la classifica dei Comuni piu' solleciti, seguita da
Ancona e Bologna; in coda Potenza, L'Aquila e Catanzaro. Nei siti
di Comuni e Regioni c'e' pochissimo spazio (solo il 22%) per i servizi
strumentali, ossia quelli interattivi. Anche in questo caso le Regioni
che lasciano piu' spazio alla comunicazione con il cittadino sono
al Nord: il sito migliore e' quello dell'Emilia Romagna, seguito da
Veneto e Liguria. La regione piu' carente e' il Trentino Alto Adige,
''si classificano'' poco prima Calabria, Puglia e Molise. I Comuni
che comunicano meglio in rete sono Bologna, Torino e Roma; i peggiori
Cagliari, Catanzaro e Palermo. Per quello che riguarda i Ministeri
infine il risultato migliore spetta al ministero della Salute, che
ha ottenuto un buon punteggio sia nell'area del contenuto che in quella
dei servizi. Al secondo posto troviamo l'Innovazione, seguito da Funzione
pubblica e Beni culturali, In coda alla classifica, invece si trovano
i siti dei ministeri di Giustizia, Economia e Infrastrutture. Nel
corso della presentazione del rapporto sono stati inoltre consegnati
i premi ''Cittadini on line'' a esperienze di eccellenza per la comunicazione
- non solo on line - della Pubblica Amministrazione rivolta ai cittadini:
i 3 vincitori sono il sito di Italia Gov (www.italia.gov.it); la Regione
Toscana per il progetto YES promosso anche da Regione Lazio, Marche,
Umbria e Abruzzo, e ChiamaRoma 060606, il sistema integrato di comunicazione
del Comune di Roma. ''La Pubblica Amministrazione ha una grande opportunita'
nell'uso di internet per informare i cittadini - ha dichiarato Antonio
Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino - e per agevolare
l'accesso ai servizi di pagamento delle multe, dei tributi e di tutti
gli adempimenti, per la scuola, la casa, l'assistenza. Il Movimento
Difesa del Cittadino punta molto sul premio ''Cittadini on line''
per stimolare la Pubblica Amministrazione a migliorare i propri siti
e le iniziative di comunicazione''. I siti dei ministeri risultano,
dal rapporto, piu' tecnici che divulgativi: la maggior parte degli
spazi informativi e' dedicata alla normativa, documentazione e istituzioni
che, da soli, assommano oltre il 50%. Una buona quota e' assorbita
dal canale attivita' del ministero che lo studio definisce a carattere
''misto'', poiche' include sia sezioni ''generaliste'' che materiale
informativo piu' settoriale. Il canale comunicazione fornisce contenuti
non targhettizzati e di accessibilita' immediata ed e' quello che
riveste una minore importanza quantitativa, coprendo solo il 14,5%
dei contenuti. Piu nel dettaglio dal monitoraggio del comportamento
della Pa circa la capacita' di risposta alle domande, inviate per
e-mail anonime agli uffici emerge che il ministero dell'Innovazione,
insieme al ministero dell'Ambiente, il ministero della Giustizia,
il ministero dell'Interno non hanno assolutamente risposto. Abruzzo,
Marche, Molise, Calabria le regioni totalmente indifferenti alla richieste,
mentre tra i comuni negligenti risultano Campobasso, l'Aquila, Bari,
Catanzaro, Potenza. I comuni sono comunque in testa con il 65% di
risposta seguiti dalle regioni con il 60% ed infine dai ministeri
con il 59%. Il rapporto, piu' nel dettaglio, ha analizzato anche i
''contenuti utili'' delle risposte, valutando la capacita' di soddisfare
la richiesta del cittadino attraverso il livello di ''approfondimento''.
Per l'efficienza (cioe' la risposta effettiva), l'utilita' e la qualita'
dei contenuti della risposta, ai primi posti si posiziona il ministero
delle infrastrutture e dei trasporti con un valore pari a nove. Il
ministero delle comunicazioni e quello delle politiche agricole conquistano
un pari merito con il punteggio 5. In fondo vi sono il ministero dell'
economia e del lavoro con punti 3,4, seguiti dal ministero dell'istruzione
con 1,6. L'interattivita' media del totale delle regioni si attesta
su 6,32. La Liguria per il nord, l'Emilia Romagna per il centro e
la Campania per il sud raggiungono i valori piu' alti. I comuni registrano
una reattivita' media pari al 6,15 leggermente inferiore a quella
realizzata dalle regioni. In cima alla classifica vi e' Venezia seguita
da Ancona e Bologna; Cagliari e' la prima nel sud-isole. A differenza
delle regioni, quindi, il secondo posto e' occupato a parita' di punteggio
da due comuni dell'area centro. In fondo alla graduatoria si concentrano
tre comuni del sud e due del centro. 27/06 Panorama TV locale è il nuovo servizo che NuovaCosenza.com
mette a disposizione dei suoi lettori, in via sperimentale a partire
da oggi. Panorama TV Locale consiste in una pagina del giornale in
cui gira automaticamente un video composto da due servizi televisivi
delle TV locali Cosentine Ten e Metrosat. I servizi, accuratamente
scelti dalla Resazione, sono un ulteriore completamente dell’informazione
offerta dal nostro giornale, soprattutto per coloro che, vivendo fuori
dalla Calabria, non possono raggiungere le emittenti locali. Il servizo
non offre alcun archivio storico e i servizi vengono riazzerati ogni
giorno. Il servizio, che ricordiamo essere al momento sperimentale,
è fruibile per tutti coloro che utilizzano Windows Media Player
9 o 10 e Quick Time. Il filmato parte automaticamente all’apertura
della pagina. Questo il link della pagina per gli utenti windows :
https://www.nuovacosenza.com/tvlocali.html
e questo il link per gli utenti mac: https://www.nuovacosenza.com/tvlocalimac.html Fausto Taverniti nominato capo ufficio stampa del Ministro Caldoro 23/06 E' stata formalizzata la nomina di Fausto Taverniti alla presidenza
del Consiglio dei Ministri, quale capo ufficio stampa nel Ministero
per l' attuazione del programma di Governo. L' ex portavoce della
presidenza della Regione Calabria collaborera', in particolare, con
il ministro Stefano Caldoro, curando le attivita' di informazione
e comunicazione istituzionale e promuovendo programmi ed iniziative
editoriali di informazione, pubblicita' e documentazione relative
all' attuazione del programma del Governo Berlusconi. Taverniti, giornalista
professionista, non e' nuovo alle esperienze ministeriali, avendo
gia' ricoperto l' incarico di responsabile della comunicazione in
altri Dicasteri. Contemporaneamente nei giorni scorsi Fausto Taverniti
e' entrato a far parte del Direttivo nazionale dell' Associazione
Comunicazione Pubblica ed Istituzionale. La redazione di NuovaCosenza.com aderisce allo sciopero generale indetto dalla FNSI per la giornata di venerdì 17 giugno. Di conseguenza non aggiornerà il giornale per tutta la durata dello sciopero. Lo sciopero è stato deciso per protesta contro la posizione delle imprese che mirano alla demolizione del contratto nazionale. Parisi (FNSI) “Gravi le affermazioni del Presidente di Vibo, Bruni, contro il giornalista del Quotidiano” 16/06 Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria stigmatizza la
''gravissima affermazione - e' scritto in una nota - del presidente
dell' Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia, Gaetano Ottavio
Bruni, che nel corso di una conferenza stampa ha duramente attaccato
il giornalista Pietro Comito de 'Il Quotidiano' definendolo come appartenente
alla categoria della 'mafia con la penna'''. ''Frase, questa, pronunciata
- prosegue la nota - nel contesto di una dura polemica tra il Presidente
della Provincia di Vibo Valentia ed il quotidiano calabrese che ha
riportato sulle pagine del giornale una serie di accuse lanciate dal
vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Angela Napoli''.
Il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo
Parisi, ritiene, infatti, che al di la' degli eventuali errori ''che
un giornalista potrebbe commettere nell' esercizio della professione
(per i quali la giustizia italiana prevede, tra l' altro, strumenti
altamente restrittivi), frasi come quella di Bruni non fanno altro
che alimentare nell' opinione pubblica il senso di sfiducia nelle
istituzioni dalle quali i cittadini si attendono, invece, validi esempi''.
''Ad alcun giornalista - prosegue Parisi - puo' essere, infatti, imputato
il torto di aver riferito accuse o dure prese di posizioni nei confronti
di chi gestisce la cosa pubblica, specie quando le stesse provengono
da fonti autorevoli. Ispirata ai principi della liberta' d'informazione
e di opinione, sanciti dalla Costituzione Italiana, la legge prevede
per il giornalista il 'diritto insopprimibile alla liberta' d'informazione
e di critica, limitata dall' osservanza delle norme di legge dettate
a tutela della personalita' altrui ed e' loro obbligo inderogabile
il rispetto della verita' sostanziale dei fatti, osservati sempre
i doveri imposti dalla lealta' e dalla buona fede'. La democrazia
di un Paese si misura, infatti, dal grado di liberta' di stampa e
non dal numero di giornalisti pronti a suonare la grancassa al potente
di turno''. Nell' esprimere piena solidarieta' al giornalista, il
segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria afferma che
''alimentare l' inammissibile teoria che all' interno della categoria
dei giornalisti possa annidarsi una sorta di 'mafia con la penna'
non facilita certo il faticoso cammino per la piena affermazione della
legalita' in realta', come quella vibonese, nelle quali la criminalita'
organizzata, ovvero la mafia vera, continua ad essere saldamente presente''.
Al collega Comito va la solidarietà del Direttore e della Redazione
di NuovaCosenza.com L’Ufficio Stampa del Comune aderisce allo sciopero della FNSI 16/06 “I giornalisti dell’Ufficio Stampa del Comune di
Cosenza, è detto in una nota diramata da Palazzo dei Bruzi,
aderiscono allo sciopero indetto dalla FNSI per il 17 giugno”. Siddi (FNSI): “La partecipazione allo sciopero sia compatta” 16/06 Un appello a tutti i giornalisti ''perche' domani aderiscano
in maniera compatta'' allo sciopero nazionale proclamato nell' ambito
della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro e' stato lanciato
da Franco Siddi, presidente della Federazione nazionale della stampa
italiana. Siddi, che ha partecipato a Reggio Calabria ad una manifestazione
per celebrare i dieci anni di attivita' del Quotidiano della Calabria,
ha detto che ''lo sciopero di domani e' stato proclamato per impedire
la cancellazione dei principali elementi di garanzia di un lavoro
giornalistico realmente libero. Non si puo' accettare una linea editoriale
che immagina di fare i giornali con giornalisti di passaggio, permanentemente
precari sia per quanto riguarda la durata del contratto di lavoro,
sia per i compensi che si vorrebbe tenere a livelli bassissimi soprattutto
per i free-lance. Va bene il mercato, ma i giornali senza giornalisti
liberi ed adeguatamente preparati e tutelati dalle pressioni esterne
sarebbero anch' essi piu' poveri e meno incidenti nella realta' sociale
e culturale, oltre che nel mercato delle vendite. Il pluralismo dell'
informazione ha bisogno di una scossa ed i giornalisti devono esserne
protagonisti''. Secondo il presidente della Fnsi, ''il primo sciopero
generale dei giornalisti, che coinvolge anche gli uffici stampa e
lunedi' le emittenti televisive e radiofoniche nazionali e locali,
e' una manifestazione di allarme ed insieme di grande solidarieta'''.
Nominate le Commissioni, eletti i Probiviri ed i Revisori dei Conti dell’Associazione M.R. Sessa 16/06 L’Associazione dei Giornalisti cosentini “Mariarosaria
Sessa” ha eletto i colleghi Michelino Braiotta, Vincenzo d’Atri
ed Enzo Pianelli quali componenti del Collegio dei Revisori dei Conti,
mentre Franco Segreto, Eugenio Gallo e Beniamino Morrone costituiranno
il Collegio dei Probiviri. L’elezione è avvenuta ieri
nella redazione della “Gazzetta del Sud” a Cosenza. Il
Consiglio Direttivo ha, poi, comunicato i nomi dei giornalisti che
compongono le quattro commissioni previste dallo Statuto: della Commissione
Statuto fanno parte Anna Sprovieri, Gianfranco De Franco e Andrea
Gualtieri; per la Cultura sono stati nominati Francesco Pirillo, Alberto
Volpe ed Eliseno Sposato; per l’Organizzativa, Marcello Romanelli,
Raffaele Zumino e Maria Pia Volpintesta; per il Tesseramento, Claudia
Vaccaro, Franco Lorenzo e Rita Benigno. “Abbiamo fatto –
ha detto il presidente della “Sessa”, Filippo Veltri –
un ulteriore passo avanti verso una maggiore collegialità e
partecipazione ad un’associazione che intende adoperarsi per
far crescere la categoria ed i suoi rapporti con la società
e con le Istituzioni consentine nella convinzione, e dico questo alla
vigilia dello sciopero generale di tutti i giornalisti italiani, del
ruolo insostituibile della libera informazione”. Parisi (FNSI Calabria) “Allo sciopero non sono ammesse deroghe” 15/06 ''Il Sindacato dei giornalisti della Calabria non ammette deroghe
allo sciopero che, venerdi' 17 giugno, interessera' i giornalisti
dei quotidiani, dei periodici, delle agenzie di stampa dell' online,
degli uffici stampa pubblici e privati''. Lo rende noto il segretario
del Sindacato dei giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente
la Giunta Esecutiva della Fnsi. La prima giornata di sciopero e' stata
proclamata in seguito alla rottura delle trattative con gli editori
per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico. I
giornalisti dell' emittenza radiotelevisiva pubblica e privata nazionale
e locale saranno, invece, chiamati, a scioperare lunedi' 20 giugno.
''Lo sciopero - e' scritto nella nota del sindacato calabrese - e'
dettato dalla necessita' di rispondere in maniera chiara e netta al
tentativo degli editori di demolire il ruolo della professione, limitandone
gli spazi di intervento, riducendone l' autonomia, mortificandone
le funzioni. Il documento con cui la Fieg ha risposto alle richieste
della Fnsi contiene, infatti, proposte assolutamente inaccettabili
mirate a cancellare norme e tutele che la categoria ha costruito in
un secolo di lotte. Proposte che avrebbero l' effetto di mortificare
pesantemente gli stipendi con pesantissime conseguenze sulla gestione
previdenziale dell' Inpgi ed assistenziale della Casagit''. Sciopero Giornalisti: “Il Comitato di redazione di AGR contesta la strategia FNSI” 15/06 Il Comitato di redazione di Agr (agenzia di Rcs Broadcast)
deplora l'atteggiamento dilettantistico e irresponsabile della giunta
della Federazione nazionale della stampa italiana. I vertici del sindacato
dei giornalisti, infatti, prima hanno costretto l'intera categoria
a una pessima figura dichiarando uno sciopero senza che ci fossero
i termini necessari per i colleghi della Rai (che avevano già
scioperato il 4 giugno) e poi hanno deciso lo spostamento della giornata
di astensione per l'emittenza radiotelevisiva locale e nazionale al
20 giugno, abdicando alla linea politica decisa e condivisa da tutta
la categoria di una giornata di blackout dell'informazione.Lo spostamento
di entrambe le giornate di sciopero non è stato possibile,
a quanto ha dichiarato informalmente un membro della giunta esecutiva,
perché "altrimenti i colleghi della carta stampata si
sarebbero arrabbiati, in quanto molti avevano già preso impegni
per il 17 giugno".Ci chiediamo quale sindacato sia quello nel
quale la strategia viene decisa più in base alle gite al mare
di alcuni colleghi che a una linea politica studiata e condivisa.
Aderiremo allo sciopero del 20 giugno solo ed esclusivamente per non
indebolire ulteriormente il fronte sindacale. L’Ufficio stampa della Regione aderisce allo sciopero del 17 15/06 I giornalisti dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale
della Calabria, condividendo totalmente le decisioni assunte dalla
Fnsi in merito alla vertenza contrattuale, aderiscono allo sciopero
indetto dal Sindacato Giornalisti per il prossimo venerdì 17
giugno.I giornalisti dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale
della Calabria, confermano, unanimemente, la loro convinta disponibilità
per ogni opportuna iniziativa che la FNSI deciderà di intraprendere
nel prossimo futuro per difendere l’autonomia della categoria
e dei suoi organismi dirigenti, ed esprimono solidarietà alla
Commissione Trattante. Sciopero Giornalisti: L’ALG tiene una manifestazione davanti la sede della Fieg 15/06 L'Associazione Lombarda dei giornalisti chiede a tutti i colleghi
un forte impegno in occasione dello sciopero generale indetto dalla
FNSI per la giornata di venerdì 17 giugno.Lo sciopero è
stato deciso per protesta contro la posizione delle imprese che mirano
alla demolizione del contratto nazionale. Il sindacato dei giornalisti
ha ritenuto inaccettabili le posizioni della Federazione Italiana
Editori giornali (FIEG) che cerca di imporre un modello produttivo
concentrato sugli aspetti direttamente collegati al marketing, alla
pubblicità, al drastico taglio del costo del lavoro, alla flessibilità
selvaggia e tenta di scardinare il concetto unitario del contratto
nazionale proponendone tre diversi modelli. La FNSI ha presentato
proposte che intendono valorizzare la qualificazione professionale,
migliorare le condizioni di lavoro, regolare il lavoro autonomo e
salvaguardare l'unitarietà del Contratto Nazionale di lavoro
giornalistico. A sostegno delle nostre ragioni, l'Associazione Lombarda
dei giornalisti indice una manifestazione che si terrà giovedì
in via Petrarca 6, di fronte alla sede milanese della Federazione
Italiana editori giornali (FIEG) Sculco (DL) “Solidarietà ai giornalisti” 15/06 ''Il Gruppo della Margherita esprime solidarieta' agli operatori
dell'informazione calabresi e nazionali che hanno proclamato una serie
di scioperi per difendere la liberta' d'informazione''. E' quanto
sostiene il presidente del Gruppo della Margherita in Consiglio regionale,
Enzo Sculco, circa lo sciopero dei giornalisti proclamato per venerdi'
dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto. ''Se
occorre - ha aggiunto - siamo anche disponibili a presentare in Consiglio
regionale un ordine del giorno per sostenere le ragioni dei giornalisti
che difendono autonomia e professionalita'. L'informazione non e'
una merce alla pari delle altre, e' anzitutto un diritto fondamentale
dei cittadini da difendere preliminarmente, poiche' non c'e' civilta',
ne' puo' esserci una dignitosa democrazia, senza una buona, libera
e corretta informazione''. '' Non e' immaginabile - ha concluso Sculco
- che lo spirito critico di chi fa informazione sia condizionato da
iniziative imprenditoriali che puntano su un'eccessiva flessibilita'
del lavoro la quale, inevitabilmente, riduce il ruolo e la dignita'
del giornalista''. Rino Giovinco, direttore di RLB, eletto nel direttivo della Federazione Radio e Televisoni 10/06 Il giornalista Rino Giovinco, direttore editoriale dell' emittente
radiofonica Radio Libera Bisignano, e' entrato a far parte degli organi
direttivi nazionali della Federazione radio e televisioni (Frt). Giovinco,
eletto al termine dell' assemblea nazionale svoltasi a Roma, rimarra'
in carica per il prossimo triennio e svolgera' le funzioni di responsabile
della Frt per la Calabria. ''Si tratta di un incarico - e' detto in
un comunicato dell' emittente radiofonica cosentina - che continua
a riconoscere a Radio Libera Bisignano un ruolo importante e significativo
nel mondo della radiofonia nazionale''. La Federazione radio televisioni,
costituita nel 1984, e' l' associazione di categoria degli imprenditori
radiotelevisivi privati italiani alla quale fanno capo i settori Tv
nazionale, locali e radio. Le emittenti associate alla Frt costituiscono,
in termini di ascolto, di fatturato e di occupazione, oltre il 95%
dell' intero settore televisivo privato e circa il 50% di quello radiofonico
locale. La Frt e' associata alla Federcomin (Federazione delle imprese
dell' informatica e della comunicazione di Confindustria). Nello sciopero di sette giorni dei giornalisti anche la controversia degli Uffici Stampa degli Enti pubblici 06/06 (Franco Bartucci) Nella proclamazione delle sette giornate
di sciopero, indette dal Consiglio della Federazione Nazionale della
Stampa Italiana, la cui prima giornata è prevista per venerdì
prossimo, è stata inserita anche la controversia in vigore
con l’Aran, che non vuole aprire un negoziato per scrivere il
primo contratto di lavoro per i giornalisti degli uffici stampa degli
Enti Pubblici, a norma della legge 150/2000 e successivo Decreto applicativo
DPR 21 settembre 2001, n° 422. Caruso (An) “La produzione di RAI Trade è completamente assente dalla Calabria e dal Sud” 03/06 ''Rai Trade, che ha una funzione di commercializzazione mediatica delle risorse turistiche, e' completamente assente su tutto il Meridione; in Calabria,poi, non abbiamo avuto il piacere di avere una loro produzione che portasse in giro per il mondo le risorse della regione''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Roberto Caruso deputato di An. ''Riponevamo fiducia nel nuovo amministratore delegato, Nicola Cona - afferma Caruso - ma dobbiamo constatare, allo stato, una gestione alquanto opaca, di cui chiederemo conto, prossimamente, ai vertici della Rai''. Per il deputato di An ''Rai Trade puo' confezionare prodotti multimediali e venderli in tutto il mondo: una funzione pubblica che, non solo in Calabria, oggi registra livelli di assoluta flessione. A breve effettueremo un monitoraggio serio e consegneremo gli atti alla direzione generale ed al CdA''. Laura Honoris Causa a Camilleri sulla comunicazione: “Tv, fabbrica del consenso, a rischio intelligenza” 26/05 La televisione, prima, e internet negli anni piu' recenti, attraverso il ''dominio assoluto'' che hanno acquisito, rappresentano ''almeno ai miei occhi e lietissimo se qualcuno dimostrera' il mio errore, un forte rischio per l'intelligenza dell'uomo stesso. Intelligenza dal latino, capire''. E' l'opinione di Andrea Camilleri, lo scrittore siciliano che ha creato il commissario Montalbano, uno dei personaggi televisivi di maggior successo degli ultimi anni. Chiamato a parlare di comunicazione all'Universita' di Pisa, che gli ha conferito una laurea honoris causa in Sistemi e progetti di comunicazione, Camilleri e' partito dalla consapevolezza che non puo' esistere un mondo ''senza comunicazione'', ma oggi la definizione che si legge nei dizionari ''andrebbe integrata cosi': comunicazione e' cio' che si comunica e come si comunica''. Ed e' su questo che lo scrittore, davanti al rettore Marco Pasquali, ha puntato l'indice contro i mezzi di comunicazione, in particolare quando si trasformano ''da fabbriche di consenso in convertitori di fede, in fabbriche del credere''. Gli esempi non mancano neppure in Italia, dove coloro che devono creare palinsesti capaci di ''impedire lo zapping'', per assicurarsi il consenso, non hanno piu' problemi. ''E' un rischio inesistente nel nostro Paese - ha detto senza fare nomi - dato che l'85% delle emittenti pubbliche e private sono sotto il controllo, piu' o meno dichiarato, della stessa persona e quindi cambiare canale significa sostanzialmente riascoltare la medesima notizia detta con parole diverse ma con identico intento glorificatorio''. Fabbriche di consenso che riescono a convincere le persone come ha dimostrato, secondo Camilleri, la guerra in Iraq. Oggi e' palese, ha ricordato lo scrittore, che le ''armi di distruzione di massa'' non c'erano, che ''era un falso spudorato, una tragica guerra di Pinocchio''. Nonostante questo, pero', Bush e Blair sono riusciti a farsi rieleggere ''perche' hanno saputo trasformare una guerra evitabile - ha proseguito - in una lotta suprema tra il Bene e il Male, tutti e due con le iniziali maiuscole''. Ecco allora che Camilleri, pur dicendosi d'accordo con Stanislaw Jerzy Lec per il quale 'quando la menzogna ottiene il diritto di cittadinanza non per questo diventa verita'', ha voluto mettere in guardia gli studenti presenti nell'aula magna dell'ateneo pisano dal passo successivo, ''se la menzogna ottiene il diritto di cittadinanza sotto forma di fede''. Un passaggio che per Camilleri dimostra che ''se non l'eclissi, ma almeno l'offuscamento della ragione - ha concluso - non e' ne' un'ipotesi astratta ne' una remota probabilita'''. E’ morto Michele Lo Maglio, fondò il il quotidiano “La Calabria” 22/05 E' morto a Bari Michele Lomaglio, giornalista che nel 1956
fondo' a Cosenza il quotidiano ''La Calabria''. ''Per chi ha avuto
il privilegio di conoscerlo e di frequentarlo, come e' capitato a
me per alcune ricerche - lo ha ricordato Pantaleone Sergi, inviato
di Repubblica e docente di Storia del giornalismo all' Universita'
della Calabria - e' una grave perdita. Michele Lomaglio, con il suo
sarcasmo e la sua simpatia, una vita in bilico tra giornalismo e politica,
e' stato sempre un uomo di grande disponibilita' umana. A Bari era
rimasto l' ultimo dei 'ragazzi di via Sparano', uno degli animatori
di quel gruppo di giornalisti e intellettuali, tra cui Michele Abbate,
Vittorio Nistico', Vittore Fiore, Nino Sansone e Nicola Cattedra,
che partecipo' in prima fila alla rinascita della stampa democratica
in Puglia e nel cosiddetto 'Regno del Sud', quando, a partire dal
1943, si crearono le condizioni per la pubblicazione di numerosi quotidiani
e periodici''. Dal 1945 al 1947 Lomaglio fece parte della redazione
del quotidiano socialcomunista ''La Voce'', poi ''La Voce della Puglia'',
che ebbe un ruolo importante nella difesa dei valori di liberta' che
il fascismo aveva cancellato e si schiero' per la Repubblica e in
difesa del movimento contadino e operaio nella Puglia di Giuseppe
Di Vittorio. Finita l' esperienza della ''Voce'', Lomaglio entro'
alla ''Gazzetta del Mezzogiorno'' dalla quale, assieme a Michele Abbate,
Michele Campione, Pasquale Tempesta e Nicola Losardo, si stacco' per
dare vita a Cosenza, il 6 ottobre 1956, al quotidiano ''La Calabria''
che utilizzava, per la prima volta nella regione, la stampa in rotativa.
''Un piccolo mostro'' ricordava lo stesso Lomaglio quando rievocava
la vicenda. ''La Calabria'', pero', fu una meteora e resto' in edicola
soltanto 57 giorni. ''L' esperienza breve del quotidiano - ha ricordato
Sergi, che sull' argomento ha scritto un libro - fu determinata da
due motivi fondamentali che lo stesso Lomaglio riconosceva: il primo,
la debolezza di un progetto finanziario che i dirigenti della Casa
di Risparmio dell' epoca non hanno voluto sostenere per motivi politici,
e poi una sorta di distanza con il pubblico dei lettori che il giornale
non fece in tempo a colmare''. Questa sera su RAITE a Telecamere, Loiero, Cuffaro, Del Turco e Formigoni 22/05 Sara' interamente dedicata ai presidenti di regione, vecchi
e neo eletti, la puntata di 'Telecamere' in onda stasera alle 12.10
e alle 24.30 su Raitre. Ospiti della trasmissione Salvatore Cuffaro,
presidente della Sicilia, Agazio Loiero, presidente della Calabria,
Ottaviano Del Turco, presidente dell'Abruzzo e Roberto Formigoni,
presidente della Lombardia Pubblicità: conviene farla su internet 20/05 Si chiamano viral, ambient media, wispering windows: sono alcune
delle nuove frontiere della comunicazione pubblicitaria di cui si
parla nel convegno di Assocomunicazione dal titolo ''No/On la Comunicazione
fuori dagli schemi in un mondo che cambia'', che si e' aperto stamattina
a Stresa con il discorso del presidente Enrico Montangero. Da un sondaggio
tra 160 addetti di 50 agenzie pubblicitarie operanti in Italia e'
emerso che i mezzi pubblicitari sui quali investire prevalentemente
per la comunicazione pubblicitaria del futuro sono internet (20%),
televisione (17%) e digitale terrestre (16%), ma le nuove frontiere
sono appunto altre. Presto arriveranno in Italia le whispering windows,
le vetrine parlanti sperimentate in Inghilterra, che trasmettono con
la stessa tecnica del sonar, musica e messaggi pubblicitari di prodotti.
E poi ci sono il viral e il guerrilla marketing che hanno lo scopo
di far nascere una comunita' virtuale stimolata a conoscere un prodotto
attraverso strumenti di comunicazione digitali accattivanti e che
diventano, a volte, autentiche sfide per gli utenti. Queste comunita'
si creano grazie a un passaparola virtuale su un oggetto o prodotto.
Ad esempio un gioco o video da scambiare via mail o via wap, l' organizzazione
di forum e chat, concorsi a premi online o via sms legati al prodotto.
Questi ultimi stanno ormai sostituendosi ai vecchi concorsi a premi
con l'invio di cartoline. Altre tecniche per creare questo effetto
di marketing a catena possono essere lo stickering, cioe' l' applicazione
di adesivi in giro per la citta', i graffitti, l' op art che consiste
nel suscitare la sorpresa dello spettatore collocando oggetti particolari
in luoghi dove solitamente non ci si aspetta di trovarli. C' e' poi
l' ambient media, forma di comunicazione ambientale, gia' diffusa,
che sfrutta situazioni, luoghi, circostanze, con supporti mediatici
diversi tra loro. Una piazza, un quartiere, un aeroporto, una stazione
o qualsiasi luogo circoscritto viene allestito con materiali e mezzi
(cartellonistica, totem, oggetti) che riconducono a un prodotto. Montagnero
ha sottolineato la necessita' ''di saper guardare lontano, oltre le
angustie delle dinamiche quotidiane, e di soffermarsi sulle novita'
vere con una forte capacita' e volonta' di mettersi in gioco, per
riaccendere il nostro settore in un periodo di forte crisi economica
generale''. Diffamazione: tutela del cittadino o bavaglio ai gioralisti? Convegno sabato 21 a Contrada Lecco 19/05 Sabato 21 maggio, alle 10,30, all’auditorium della “Gazzetta
del Sud”, in contrada Lecco a Cosenza, si terrà un incontro-dibattito
sul tema: “Reato di diffamazione: tutela per il cittadino o
bavaglio per i giornalisti?”. All’incontro, organizzato
dall’Associazione dei Giornalisti cosentini “Mariarosaria
Sessa”, prenderanno parte Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine
dei Giornalisti della Calabria, Francesco Abruzzo, presidente dell’Ordine
dei Giornalisti della Lombardia, Pino Nano, caporedattore della Rai
della Calabria, nella sua qualità di Consigliere nazionale
dell’Ordine dei Giornalisti, Gregorio Corigliano caporedattore
della Testata Giornalistica regionale della Rai, il direttore de “Il
Quotidiano della Calabria”, Ennio Simeone, l’avvocato
Pasquale Vaccaro. L’incontro è patrocinato da Rai Calabria,
Teleuropa, Telestars, Metrosat, Gazzetta del Sud, Il Quotidiano della
Calabria, La Provincia cosentina, Edizione della Sera, NuovaCosenza.com
e da Sport&Turismo. Ad introdurre i lavori e a moderare il dibattito
sarà il responsabile dell’Ansa Calabria e presidente
della “Sessa”, Filippo Veltri. “La Camera dei Deputati
ha approvato lo scorso 26 ottobre – dice Veltri – l’esame
della riforma del reato di diffamazione. All’inizio di quest’anno,
i senatori di tutti i partiti hanno sollecitato modifiche ed emendamenti
di gran lunga peggiorativi rispetto al testo votato dai Deputati.
E tutto questo sta passando quasi inosservato agli occhi dei media.
Per far comprendere meglio la gravità della situazione –
continua il presidente della “Sessa” – c’è
chi vuole addirittura ripristinare il carcere in caso di diffamazione
o, comunque, raddoppiare o triplicare le sanzioni pecuniarie penali.
Per non parlare, poi, di chi mira all’interdizione dalla professione,
con conseguente possibile licenziamento dei giornalisti, direttori
compresi, in caso di recidiva della condanna per diffamazione. Alla
luce di quanto sta succedendo in Parlamento – conclude Veltri
- ci è parso, quindi, opportuno organizzare questo incontro
per sollecitare l’attenzione dei colleghi giornalisti, ma anche
dell’intera società civile su un punto importante per
la libertà di stampa e, quindi, per la democrazia del nostro
Paese”. A “Guelfi e Ghibellini” su Rai2 la Calabria difesa dal Geometri di Diamante 19/05 Nella puntata di 'Guelfi e Ghibellini', in onda venerdì
su Raidue alle 17.15, si sfideranno Val D'Aosta e Calabria con gli
studenti dell'Istituto Magistrale 'Regina Maria' di Aosta e quelli
dell'Istituto Tecnico Commerciale per Geometri di Diamante, in provincia
di Cosenza. Il programma, attraverso il gioco, vuole valorizzare le
tradizioni locali del nostro Paese, raccontandone storia, leggende,
misteri, dialetti e curiosita' per avvicinare i giovani alle loro
origini, aiutandoli a riscoprire le radici delle diverse identita'
territoriali. La Provincia di Cosenza presenta un progetto di comunicazione al Forum PA 11/05 Un progetto avviato dalla Provincia di Cosenza, ''In Chiaro'',
e' stato presentato nel corso di una conferenza stampa cha ha avuto
luogo all'interno degli spazi di discussione del Forum della Pubblica
Amministrazione 2005, in corso disvolgimento a Roma. Del progetto,
che punta all'attivazione di un nuovo canale di comunicazione verso
il cittadino, all'allargamento del bacino d'utenza dei servizi offerti
dalle Province calabresi e all'accelerazione del percorso di miglioramento
della qualita' dei servizi, ha parlato il Vicepresidente, Salvatore
Perugini invitato al Forum P.A. insieme agli altri quattro amministratori
rappresentanti di altrettante realta' che in Italia sono stati ammesse
dal Governo al finanziamento del progetto. ''Un progetto ambizioso
e audace che apre tutta una nuova fase dei rapporti fra Ente e cittadini
chiamati a partecipare direttamente ai processi amministrativi a partire
dalla fase della deliberazione degli atti'' ha detto Perugini illustrando
i contorni di 'In Chiaro' che, di fatto, rappresenta la naturale evoluzione
dei percorsi di implementazione della trasparenza amministrativa,
sperimentando la ''messa a sistema'' delle tante esperienze e iniziative
in materia di lavoro rintracciabili sul territorio. ''La Provincia
di Cosenza - ha ricordato il vicepresidente al Forum P.A.- da tempo
ha avviato una politica attiva di coinvolgimento dei cittadini sulle
tematiche del Mercato del Lavoro. In particolare questo progetto,
che trova perfetta sintonia con le politiche e i progetti del lavoro
avviati dall'Assessore Donatella Laudadio, si rivolge ai giovani e
alle donne, invitandoli a far sentire la propria voce e a collaborare
fattivamente con le cinque Amministrazioni Provinciali calabresi nell'attivazione
di azioni positive nell'ambito dello stesso mercato del lavoro''.
''Quello cui tende l'Amministrazione - ha detto ancora Perugini a
Roma - e' il far emergere la capacita' progettuale dei cittadini,
canalizzandola verso nuove forme di collaborazione e di confronto
trasparente con le istituzioni, sfruttando le opportunita' che le
nuove tecnologie dell'informazione offrono. Una vera partecipazione
democratica destinata ad ampliare la sfera dell'accesso che pone la
Provincia di Cosenza all'avanguardia''. Il progetto globale prevede
il collegamento ad un ulteriore intervento, gia' finanziato, denominato
ChiariTeVi, il quale utilizzera' appositi strumenti interattivi che
sfrutteranno la tecnologia digitale terrestre. Serventi Longhi (FNSI): “Tutti i soggetti della comunicazione usino i media in modo responsabile” 08/05 Tutti i soggetti della comunicazione devono farsi carico di
un uso responsabile dei mezzi di comunicazione di massa per ''migliorare
un meccanismo informativo che,in questo momento, e' complessivamente
distorto e, in certa misura, anche un po' malato''. Cosi' il segretario
della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi
Longhi, commenta l'appello di papa Benedetto XVI alla ''responsabilita'
di tutti per assicurare obiettivita', rispetto della dignita' umana
e attenzione albene comune'' nell'uso dei mass media. ''Indicazioni
che vanno raccolte - sottolinea il leader della FNSI- come vanno raccolte
quelle degli operatori e dei cittadini per rivendicare il diritto
ad una informazione libera, autonoma, indipendente e non condizionata''.
Aspetti ai quali sia Joseph Ratzinger sia Giovanni Paolo II, ricorda
il segretario del sindacato dei giornalisti, ''attribuiscono grande
rilevanza''. I mass media, infatti, ''hanno una grande responsabilita'
per quanto riguarda la pace ed il rispetto reciproco tra i cittadini''.
''La deontologia professionale dei giornalisti - ribadisce Serventi
Longhi - va nel senso delle affermazioni del Pontefice'' ma, aggiunge,
''alla responsabilita' della categoria deve corrispondere quella analoga
degli editori, dei direttori, dei poteri''. Perche', insiste, ''la
responsabilita' del singolo evidentemente si rapporta con l'equilibrio
del sistema nel suo complesso''. Infine un richiamo affinche' al centro
dell'informazione ''vi sia la verita', la liberta'dell'informazione
e l'autonomia degli operatori''. I giornalisti cosentini della “MR Sessa” in visita dal Vescovo per la giornata mondiale della comunicazione 07/05 Il direttivo dell’Associazione dei giornalisti cosentini
“Maria Rosaria Sessa” è stato ricevuto questa mattina
da Mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano. Nel
corso dell’incontro sono state illustrate a Padre Nunnari le
finalità dell’Associazione e gli è stata consegnata
la tessera n. 1 di socio onorario. Domenica la Chiesa celebra la 39a Giornata Mondiale della Comunicazione 04/05 La Chiesa celebrerà domenica prossima in tutto il mondo la 39.ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Il tema affidato quest’anno affidato alla riflessione delle persone impegnate nel mondo della comunicazione e della comunità ecclesiale dà il titolo al messaggio firmato da Giovanni Paolo II e reso noto il 24 gennaio scorso, festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti: «I mezzi della comunicazione sociale al servizio della comprensione tra i popoli». Se ne trascrive di seguito il testo integrale. Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la Cari Fratelli e Sorelle, 1. Nella Lettera di San Giacomo leggiamo: «È dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non deve essere così, fratelli miei» (Lettera di San Giacomo apostolo 3, 10). Le Sacre Scritture ci ricordano che le parole hanno un potere straordinario e possono unire i popoli o dividerli, creando legami di amicizia o provocando ostilità. Questo è valido non solo per le parole pronunciate da una persona nei confronti di un'altra: lo stesso concetto si applica anche alla comunicazione, a qualsiasi livello essa avvenga. Le moderne tecnologie hanno a loro disposizione possibilità senza precedenti per operare il bene, per diffondere la verità della nostra salvezza in Gesù Cristo e per promuovere l'armonia e la riconciliazione. Eppure, il loro cattivo uso può fare un male incalcolabile, dando origine all'incomprensione, al pregiudizio e addirittura al conflitto. Il tema scelto per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2005 - «I mezzi della comunicazione sociale: al servizio della comprensione tra i popoli» - fa riferimento a un bisogno urgente: promuovere l'unità della famiglia umana attraverso l'utilizzo di queste grandi risorse. 2. Un modo pregevole per raggiungere questo scopo è l'educazione. I media possono educare milioni di persone circa altre parti del mondo e altre culture. A buon motivo, sono stati definiti «il primo areopago dell'era moderna (...), per molti il principale strumento informativo e formativo, di guida e di ispirazione per i comportamenti individuali, familiari, sociali” (Redemptoris missio, 37). Un'attenta conoscenza promuove la comprensione, dissipa il pregiudizio e incoraggia ad imparare di più. Le immagini in particolare hanno il potere di trasmettere impressioni durevoli e di sviluppare determinati comportamenti. Insegnano alla gente come considerare i membri di altri gruppi e nazioni, influenzando sottilmente se considerarli amici o nemici, alleati o potenziali avversari. Quando gli altri vengono rappresentati in modo ostile, si spargono semi per un conflitto che può facilmente sfociare nella violenza, nella guerra, addirittura nel genocidio. Invece di costruire l'unità e la comprensione, i media possono demonizzare altri gruppi sociali, etnici e religiosi, fomentando la paura e l'odio. I responsabili dello stile e dei contenuti di quanto viene comunicato hanno il serio dovere di assicurare che questo non avvenga. Anzi, i media hanno un potenziale enorme per promuovere la pace e costruire ponti di dialogo tra i popoli, rompendo il ciclo fatale di violenza, rappresaglia e nuova violenza, oggi così diffuso. Come afferma San Paolo nelle parole che costituiscono la base del Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest'anno: «Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male» (Lettera di San Paolo apostolo ai Romani 12, 21). 3. Se un tale contributo alla realizzazione della pace è uno dei modi in cui i media possono avvicinare i popoli, un altro è la loro influenza per realizzare una veloce mobilitazione di aiuti in risposta ai disastri naturali. È stato consolante vedere quanto velocemente la comunità internazionale ha risposto al recente tsunami che ha provocato vittime incalcolabili. La rapidità con cui oggi si propagano le notizie accresce chiaramente la possibilità di prendere in tempo misure pratiche per offrire il maggior sostegno possibile. In questo modo i media possono conseguire un'immensa quantità di bene. 4. Il Concilio Vaticano II ha ricordato: «Per usare rettamente questi strumenti è assolutamente necessario che coloro i quali se ne servono conoscano le norme della legge morale e le osservino fedelmente» (Inter mirifica, 4). Il principio etico fondamentale è il seguente: «La persona umana e la comunità umana sono il fine e la misura dell'uso dei mezzi di comunicazione sociale. La comunicazione dovrebbe essere fatta da persone a beneficio dello sviluppo integrale di altre persone» (Etica nelle comunicazioni sociali, 21). Prima di tutto, dunque, i comunicatori stessi devono mettere in pratica nella propria vita i valori ed i comportamenti che sono chiamati ad insegnare agli altri. In particolare, questo richiede un impegno autentico per il bene comune - un bene che non è confinato nei limitati interessi di un determinato gruppo o di una nazione, ma che abbraccia i bisogni e gli interessi di tutti, il bene dell'intera famiglia umana (cfr Pacem in terris, 132). I comunicatori hanno l’opportunità di promuovere una vera cultura della vita prendendo loro stessi le distanze dall'attuale cospirazione a danno della vita (cfr Evangelium vitae, 17) e trasmettendo la verità sul valore e la dignità di ogni persona umana. 5. Il modello e l'esempio di ogni comunicazione si trova nella Parola di Dio. «Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio» (Lettera agli Ebrei 1,1). Il Verbo incarnato ha stabilito un nuovo patto tra Dio e il suo popolo - un patto che unisce anche noi in comunione gli uni con gli altri. «Egli è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia» (Lettera di San Paolo apostolo agli Efesini 2,14). In occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali di quest'anno, la mia preghiera chiede che gli uomini e le donne dei media facciano la loro parte per abbattere il muro di ostilità che divide il nostro mondo, muro che separa popoli e nazioni alimentando l'incomprensione e la sfiducia; affinché sappiano utilizzare le risorse a loro disposizione per consolidare i vincoli di amicizia e di amore che indicano chiaramente l'inizio del Regno di Dio qui sulla terra. Dal Vaticano, 24 gennaio 2005, festa di San Francesco di Sales. IOANNES PAULUS II Mercoledì su Geo & Geo in diretta i caciocavalli silani 02/05 Le tradizioni alimentari silane, come il caciocavallo dop, ma anche i tessuti e le stoffe tipiche, saranno al centro della puntata di Geo & Geo, la trasmissione televisiva condotta da Sveva Sagramola, che andra' in onda, mercoledi', in diretta alle 17,30 su Raitre. Lo rende noto un comunicato della Coldiretti calabrese. La trasmissione proporra' una sezione dedicata all' informazione sulle tecniche di produzione del caciocavallo silano e la preparazione in diretta del tipico formaggio e alla presentazione di una ricetta tipica. In studio ci saranno gli esperti Pietro Tarasi e Francesco Grillo e lo chef Pietro Lecce. Nel corso della trasmissione saranno proposte le lavorazioni dei tessuti e delle stoffe di Camigliatello Silano. L’Ordine dei Giornalisti della Calabria approva il bilancio 23/04 L' assemblea degli iscritti all' Ordine dei Giornalisti della
Calabria ha approvato stamattina, alla unanimita', il conto consuntivo
dell' anno 2004 ed il Bilancio preventivo per il 2005 predisposti
dal Consiglio regionale e dal Collegio dei revisori dell' Ordine.
Lo si apprende da un comunicato. ''I dati ed i prospetti presentati
in assemblea - e' detto nella nota - segnalano un risultato economico
assai positivo nell' esercizio 2004. Si tratta di un risultato davvero
soddisfacente che peraltro attiene al primo anno di gestione del Consiglio
regionale in carica. Il dato finale e' il frutto di una attivita'
sviluppata all'insegna del contenimento assoluto dei costi riguardo
a tutte le voci di bilancio''. ''Consentitemi di sottolineare con
orgoglio - ha detto Giuseppe Soluri, presidente dell' Ordine, intervenendo
ai lavori dell' assemblea - cio' che questo Consiglio ha fatto in
poco piu' di un anno. La situazione debitoria ereditata dalla gestione
commissariale e' stata piu' che dimezzata e contiamo di azzerarla
completamente nel corso di quest' anno portando cosi' l' Ordine, al
31 dicembre prossimo, al definitivo risanamento economico. Questo
ci consentira' di pensare concretamente, e non solo teoricamente,
alla utilizzazione di collaboratori o di impiegati part-time che possano
supportare materialmente il Consiglio sollevandolo da banali ma pesanti
compiti burocratico - amministrativi che, e' bene ricordarlo, vengono
oggi assicurati solo grazie alla disinteressata disponibilita' ed
al volontariato di componenti il Consiglio o il Collegio sindacale''.
''Consentitemi ancora di ricordare - ha concluso Soluri - come l'
Ordine calabrese sia oggi considerato, dal Consiglio nazionale, uno
dei piu' virtuosi d' Italia quanto ai rapporti amministrativi con
lo stesso Ordine Nazionale''. 22/04 Sara' la Carime a sponsorizzare il corso formativo
'Power Speaking' per i soci dell'associazione dei giornalisti cosentini
'Maria Rosaria Sessa'. Si tratta di due giornate durante le quali saranno
illustrate le tecniche di comunicazione con l'impiego anche di videocamere.
Le iscrizioni dovranno avvenire entro il 30 aprile e successivamente
verra' deciso quando iniziera' il corso. ''Si tratta - sostiene in una
nota il segretario dell'associazione, Mario Tursiprato - di due giornate
Full Immersion, con una breve pausa dedicata al pranzo, in cui gli orari
di lezione dovranno essere rigorosamente rispettati''. Per informazioni
potete rivolgervi alla redazione del nostro giornale tramite l'apposito
modulo.
I detenuti del carcere di Rossano realizzano un periodico 20/04 ''Il Pen-Siero Nuovo di Rossano'', e' il titolo di un periodico
edito e redatto dai reclusi nel carcere di Rossano, presentato ai
media nel corso di un incontro tenutosi nel teatro della casa di reclusione
rossanese. All' incontro hanno preso parte Paolo Quattrone, provveditore
regionale dell' Amministrazione penitenziaria;, Ercole Giap Parini,
ordinario dell' Unical; il magistrato di sorveglianza Luigi Tarantino
e Franco Morelli, del dipartimento Affari Sociali della Regione che
ha finanziato il progetto. ''Questa iniziativa - ha detto Quattrone
- serve a cercare di elevare, per quanto e' nelle nostre possibilita',
il livello culturale della popolazione detenuta''. Per il direttore
della casa di reclusione, Angela Paravati, ''si e' voluto realizzare
un giornale per implementare la relazione, necessaria, importante
e costruttiva, fra l' interno e l' esterno: 'il dentro' e 'il fuori'.
Una relazione - ha aggiunto - non sempre facile da istaurarsi, spesso
inadeguata o distorta, a volte pericolosamente non autentica o, al
contrario, erroneamente invasiva. Il giornale appare strumento adeguato
per attivare i flussi di informazione sia all' interno che verso l'
esterno per una graduale presa di coscienza, una persuasiva azione
di riflessione, un'accurata analisi ed un'utile sollecitazione del
pensiero sui valori e le idee di una societa' civile''. ''Forse tanti
di voi si domanderanno perche' e' stato scelto questo nome per il
nostro giornale - si legge sulla copertina del primo numero - Ecco,
il nostro desiderio e' che un giorno dopo un sano e civile confronto
con la societa' esterna, si possa eliminare quel trattino da Pen-Siero
e che possa diventare un solo Pensiero. Oggi quel Pen sta per penitenziario
- hanno scritto i redattori detenuti - mentre Siero sta per Fonte
della vita''. Il periodico sara' distribuito insieme alla Provincia
Cosentina. Al progetto hanno collaborato i giornalisti Elena Sodano
e Rosanna Paravati. Solidarietà ai giornalisti Rizzo e Loiacono 18/04 Alcuni giornalisti sono stati vittima di una aggressione verbale
da parte di un assessore del Comune di Cariati. Si tratta di Leonardo
Rizzo, socio del circolo della stampa e corrispondente della Gazzetta
del Sud e Pasquale Loiacono corrispondente del Quotidiano della Calabria.
Solidarieta' ai due giornalisti e' stata rivolta dal Circolo della
Stampa 'Pollino-Sibaritide'. ''Episodi del genere - e' scritto in
una nota del presidente Cosimo Bruno - oltre che offendere il vivere
civile danno un segnale concreto della insofferenza di taluni personaggi
nei confronti degli operatori dell'informazione e non aiutano sicuramente
la crescita civile e sociale''. ''Ci sono modi diversi - ha concluso
- anche per confrontarsi e sicuramente in maniera civile piuttosto
che aggredire, sia pure verbalmente, e alla presenza di un folto pubblico
tra cui tanti giovani''. Alla solidarietà del Circolo della
Stampa del Pollino verso i colleghi Rizzo e Loiacono si associa il
Direttore e tutta la Redazione di NuovaCosenza.com Presentato dall’Enel a Reggio il primo giornale on-line sulla lealtà sportiva. 15/04 E' stato presentato stamane a Reggio Calabria, presso la sede
regionale del Coni, il progetto ''Tribuna Sportiva Enel'', il primo
giornale on line sulla lealta' sportiva, realizzato esclusivamente
con articoli inviati da giovani aspiranti giornalisti sportivi. Obiettivo
di Enel, Coni e Ussi - e' scritto in una nota - e' quello di realizzare
una redazione virtuale che racconti le storie, gli avvenimenti, gli
episodi di correttezza e lealta' sportiva. Originalita' di ''Tribuna
Sportiva Enel '' oltre ai suoi contenuti e' che il giornale sara'
realizzato esclusivamente attraverso gli articoli inviati dai futuri
giornalisti sportivi.Unico requisito richiesto, infatti, per partecipare
alla redazione virtuale e' quello di essere nati a partire dal I gennaio
1973. I migliori 15 articolisti saranno premiati con la partecipazione
ad un corso di giornalismo sportivo organizzato dall'Ussi che si svolgera'
a Roma presso il Coni. Inoltre, i migliori 5 allievi del corso beneficeranno
di un ulteriore premio: uno stage di formazione presso una redazione
sportiva (quotidiani, radio,tv) agenzie stampa, uffici stampa sportivi.
Tutti gli articoli inviati saranno pubblicati nella loro forma originale
e saranno leggibili suddivisi per disciplina sportiva e per autore
sul sito www.enel.it, sul canale Tribuna sportiva Enel. Ogni settimana,
una selezione dei migliori articoli sara' pubblicata sulla home page
di Tribuna Sportiva. Gli articoli non dovranno superare le 2.400 battute,
spazi compresi. Si entrera' nella graduatoria per l'ammissione al
corso di giornalismo solo dopo aver inviato cinque articoli, con un
massimo di quattro al mese. Gli articoli saranno valutati sulla base
dello stile, dell'originalita' della notizia e dell'organizzazione
del testo. La graduatoria dei migliori autori sara' pubblicata mensilmente
sul sito Enel. Il primo numero e' uscito il primo marzo per concludere
la sua esperienza il 30 giugno 2005. Il corso di formazione si terra'
a Roma nel mese di settembre, presso la scuola dello sport del Coni,
mentre gli stage si svolgeranno entro il 2005 . Il regolamento per
partecipare a Tribuna Sportiva Enel e consultabile sui siti Enel,Coni
e Ussi. La Palestina su radio Ciroma giovedì 14 a partire dalle ore 16 11/04 Giovedì 14 Aprile, a partire dalle ore 16:00, Radio
Ciroma - 105.7FM presenta: "Palestina Day", una giornata
radiofonica interametne dedicata alla Palestina. Un compito arduo,
quello di parlare di un argomento scottante e "politicamente
scorretto", che i programmisti del giovedì di Radio Ciroma
proveranno a svolgere, senza pretendere di essere esaustivi, al meglio
delle loro possibilità. Si comincia alle 16:00 con le conduttrici
veterane della trasmissione "Il Markonista", che proveranno
a descrivere la lunga storia della regione, andando avanti, fra musica
e interventi di ospiti, fino alle 18:00. E’ morto il giornalista Giuseppe Orefice 03/04 E' morto a 72 anni in ospedale, dove si trovava ricoverato
per una grave malattia, Giuseppe Orefice, giornalista. Orefice, iscritto
all' albo dei pubblicisti dal 1961, ha collaborato con diversi giornali
e riviste. E' stato, tra l' altro, corrispondente del Tempo di Roma
sotto la direzione di Renato Angiolillo. Da anni dirigeva la rivista
ufficiale del Lions. E' stato anche capo ufficio stampa del Comune
di Vibo e, per anni, componente del Consiglio dell' Ordine dei giornalisti
della Calabria. E' stato anche tra i promotori del Circolo della stampa
di Vibo Valentia e dell' Agosto Vibonese. Il CdR di RAITRE: “Oscurati dai vertici Rai” 01/04 ''Mentre tutte le Tv del mondo stavano aprendo ieri sera i
loro notiziari con la notizia proveniente dal Vaticano, il Tg3 ha
dovuto chiudere per coprire la scelta di mandare in onda su Rai1 la
trasmissione registrata di Vespa con Berlusconi. E' una vergogna per
la Rai e per la nostra professione di giornalisti. Per questo dissentiamo
profondamente da quanto avvenuto e chiediamo conto delle responsabilita'
del vertice aziendale''. E' quanto si legge in un comunicato del Comitato
di redazione del Tg3. ''Siamo indignati e sgomenti per quanto e' accaduto
ieri sera quando sono arrivate le prime notizie sull'aggravarsi delle
condizioni di salute del papa - spiega la nota -. Il Tg3 stava andando
in onda con Primo Piano, raccontando quanto stava avvenendo, quando
i vertici aziendali, hanno chiamato il direttore del Tg3 Di Bella,
chiedendogli di togliere la scritta che stava andando in sovrimpressione
'Il Papa e' grave'. Gli stessi vertici hanno imposto di chiudere la
diretta per lasciare il posto a un programma di rete, per giunta in
replica''. Le proiezioni e gli exit poll di Nexus per Mediaset e Rai 31/03 Saranno i professionisti di Nexus a fornire exit poll e proiezioni
alla Rai e proiezioni a Mediaset sui risultati delle consultazioni
elettorali di domenica e lunedi'. Lo ha reso noto la stessa Nexus
precisando che questi monitoraggi riguardano i governatori delle 14
regioni a statuto ordinario: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,
Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia,
Toscana, Umbria e Veneto. Nexus - marchio con il quale il raggruppamento
di imprese costituito da Makno & Consulting e Dinamiche Srl comunica
per le elezioni regionali 2005 - e' rappresentata da una struttura
consolidata di esperti che gia' in occasione delle elezioni europee
2004 aveva fornito sondaggi pre-elettorali, exit poll e proiezioni
alle due principali canali televisivi italiani. Anche in vista delle
elezioni regionali 2005 le attivita' di monitoraggio dei risultati
elettorali saranno coordinate dal board di professionisti specializzati
guidato da Fabrizio Masia, Direttore Generale di Dinamiche Srl, che
durante i collegamenti televisivi illustrera' i dati. In tutto, saranno
coinvolti 28 supervisori, distribuiti sulle 14 regioni italiane, che
seguiranno le operazioni e coordineranno tutta la rete dei circa 2.000
intervistatori, che avranno il compito di raccogliere e comunicare
i dati al centro di Milano, dove i dati stessi saranno elaborati con
opportuni trattamenti statistici. Le attivita' di monitoraggio dei
risultati elettorali saranno coordinate da un board di professionisti
che a fianco di Fabrizio Masia, vede schierati Paolo Sari, Amministratore
Delegato di Dinamiche Srl, Mario Abis, presidente di Makno & Consulting,
Luigi Fabris, Professore Ordinario di indagini campionarie e sondaggi
demoscopici, Facolta' di Scienze Statistiche dell'Universita' di Padova.
Le metodologie di analisi del voto messe in campo da Nexus per le
elezioni regionali 2005 saranno quelle degli exit poll e delle proiezioni.
I primi sono sondaggi realizzati all'uscita dei seggi elettorali,
in cui l'intervistatore chiede agli elettori che hanno appena votato
di compilare il fac-simile della scheda elettorale e di collocarla
all'interno di un' apposita urna. I risultati degli exit poll sono
soggetti a margini di oscillazione (+ o - 2) che sono gli intervalli
di fiducia, chiamati in gergo 'forchetta', che rappresentano l'intervallo
entro il quale con probabilita' standard variano le stime. Le proiezioni
sono, invece, estrapolazioni di risultati reali effettuati, ottenuti
attraverso un campionamento delle sezioni elettorali, quindi, a differenza
degli exit poll, sono dati che provengono da una raccolta di voti
reali che vengono elaborati man mano si procede con lo spoglio delle
schede. Al via il Corso di dizione per giornalisti 30/03 Sabato 2 Aprile prossimo prenderà il via il primo Corso
di Dizione attivato dall’associazione dei giornalisti cosentini
“Maria Rosaria Sessa”. Il corso è indirizzato a
tutti i soci in regola con la quota annuale. Le lezioni si terranno
al sabato dalla 10,30 alle 12,00 presso l’auditorium della “Gazzetta
del Sud” in contrada Lecco di Rende. Il Corso verrà tenuto
dalla signora Vera Segreti, attrice e regista, diplomatasi all’Accademia
d’Arte Drammatica di Palmi, allieva, tra l’altro, di Giorgio
Albertazzi e direttrice della cooperativa “Teatro in Note”. Nasce un mensile calabrese sulla sanità 29/03 L' organizzazione sanitaria, la tutela della salute, il mondo
delle professioni e del lavoro medico, paramedico, veterinario, farmaceutico,
biologico. Sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati in un
mensile sulla sanita' in Calabria che sara' diretto da Fulvio Mazza.
“Perché un mensile sulla Sanità calabrese? Per
colmare un vuoto. Manca infatti nel panorama dell’editoria regionale
uno strumento giornalistico specificamente volto a rispondere alla
domanda di informazione che continuativamente si genera intorno a
tematiche quali l’organizzazione sanitaria, la tutela della
salute, il mondo delle professioni e del lavoro medico, paramedico,
veterinario, farmaceutico, biologico”. Scrive Mazza nell’editoriale
– “Non esiste, cioè, uno strumento di approfondimento
delle problematiche del “Pianeta sanità”, destinato
non solo a chi la Sanità la esercita ma anche a chi ne fruisce
o, talvolta, la subisce. Dignità professionale ai giornalisti degli Uffici Stampa della P.A. 29/03 certamente un bell’esempio di intelligenza lungimirante,
di politica sociale e di senso di responsabilità nella gestione
di provvedimenti legislativi, il comportamento del Presidente dell’Agenzia
per la Contrattazione nel Pubblico Impiego (ARAN), avv. Guido Fantoni,
e con lui quello delle Organizzazioni Sindacali che impediscono un’apertura
formale delle trattative per il contratto dei giornalisti di quei
dipendenti pubblici che si occupano della gestione degli uffici stampa
e che la legge 150/2000 in materia di informazione e comunicazione
istituzionale, dopo sei anni di mediazione parlamentare per dare concretezza
al diritto di informazione del cittadino e a forme di trasparenza
della pubblica Amministrazione previsti dalla legge 241/1990, ha di
fatto istituzionalizzato nel nostro Paese. Il TG3 Regione sabato in diretta da Cerzeto 25/03 Le telecamere della rai calabrese torneranno sabato a Cerzeto
da dove andra' in onda in diretta la punta de 'Il settimanale'. Lo
speciale riproporra' la tragedia di oltre 300 persone che trascorreranno
la pasqua senza un tetto e senza certezze per il futuro. Dal set allestito
nella scuola, diventata il luogo d'incontro e di vita della gente
di cavallerizzo, Gennaro Cosentino lancera' i servizi degli inviati
della sede Rai della Calabria che ci ''porteranno - e' scritto in
una nota - nelle case di parenti e amici che ancora oggi stanno ospitando
gli sfollati della frana. Un' occasione per toccare con mano una straordinaria
storia di volontariato, di dedizione verso gli altri. Una pagina di
solidarieta' che ben si concilia con i sentimenti pasquali di queste
ore, intrisi di umanita' e sofferenza''. Per il caporedattore della
Rai Calabria, Pino Nano, sostiene che sara' l'occasione di raccontare
''le varie facce della pasqua calabrese''. In scaletta anche un servizio
di Franco Bruno sulla pasqua grecanica a Boca, di Livia Blasi sulla
passione di Rogliano e della gente del savuto, e di Annarosa Macri'
sulla grande catena di solidarieta' scattata a Cerzeto. Ma sempre
da Cerzeto, sabato diretta anche alle 14, nell'ambito del telegiornale
regionale. Solidarietà al direttore de “La provincia cosentina” Genevieve Makaping 23/03 Comunicato della Redazione del quotidiano “La Provincia”.
La redazione del quotidiano “La Provincia Cosentina” esprime
la solidarietà al direttore responsabile della testata Genevieve
Makeping, vittima quest’oggi di un violento e gratuito attacco
da parte di Franco Corbelli. E’ inaudito come sia possibile
che la professionalità e la correttezza del nostro direttore,
che da sempre si batte per i diritti civili nel mondo, possa essere
calpestata in modo strumentale e con termini e aggettivi passibili
di querela da parte del Corbelli che ha sempre trovato ospitalità
sulle pagine del nostro giornale che garantisce la pluralità
dell’informazione e il rispetto per ogni posizione politica.
Auspichiamo un intervento deciso del Presidente dell’Ordine
dei giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri (Corbelli è
iscritto nell’elenco dei pubblicisti), ribadendo la nostra condanna
per questo grave episodio che lede fortemente la nostra immagine e
che offende la nostra dignità di giornalisti”. Al direttore
Makeping va la solidarietà di NuovaCosenza.com Il nuovo Giornale di Calabria compie vent’anni 19/03 Ha superato da un biennio la maggiore eta' e, oggi, taglia il traguardo del ventennale: e' il ''Il Giornale di Calabria'', quotidiano storicamente piu' longevo tra quelli nati nella regione, che oggi celebra l' evento con una prima pagina. ''La notizia del giorno, per noi, - scrive il direttore , e presidente dell’Ordine deu Giornalisti calabresi, Giuseppe Soluri nell' editoriale - e' quella che viene anticipata, ictu oculi, dal grande numero 20 che campeggia al centro della prima pagina di oggi. Questo giornale, nella sua sua seconda serie, compie venti anni. E' tornato in edicola, infatti, il 19 marzo del 1985. Non vogliamo qui ripercorrere - scrive ancora il direttore del Giornale di Calabria - le tappe che, partendo appunto dal 1985, ci hanno portato ad oggi: dai tanti mutamenti grafici che, anche in forza delle mutate tecnologie, il giornale ha subito in vent' anni, alle scelte editoriali relative alle aree ed ai metodi di diffusione. C' e' un solo mutamento - aggiunge Soluri - che questo giornale non ha mai subito e che mai, per le scelte di vita di chi lo ha diretto e lo dirige e per la stessa natura dell' impresa, avrebbe potuto subire rispetto al dato di partenza: quello relativo alla sua assoluta autonomia da centri di potere politico o economico''. Per Soluri ''Il Giornale di Calabria, nei suoi vent' anni ormai passati, puo' essere piaciuto a molti o a pochi; puo' essere stato apprezzato da tanti o da nessuno; puo' essere stato 'amato' oppure 'odiato'; ma quel che tutti hanno dovuto sempre riconoscergli sono stati la liberta' di giudizio, l' equilibrio e lo sforzo di non piegare mai la verita' dei fatti ad interessi, piu' o meno leciti, di qualsiasi parte. Oggi - prosegue Soluri nel suo editoriale - ci ritroviamo, grazie alla difesa strenua di questi principi, con un enorme patrimonio di credibilita'; un patrimonio forse superiore allo stesso peso specifico del giornale in quanto prodotto 'industriale'. Ed abbiamo inoltre la soddisfazione ed il piacere di verificare che questa testata ha rappresentato una grande e seria 'scuola di giornalismo' se e' vero come e' vero che almeno una trentina di giornalisti 'nati' al Giornale di Calabria coprono oggi posti di grande responsabilita' in grossi quotidiani nazionali, in agenzie di stampa nazionali, nella sede calabrese della Rai, in molti giornali locali ed in molte televisioni e radio nazionali e locali. Li consideriamo tutti - aggiunge Soluri - 'apostoli' di un giornalismo senza padroni, senza padrini, senza pregiudizi, senza supponenza, con grande senso di responsabilita' e con quel pizzico di 'spocchia' intellettuale che e' giusto avere se si vuole fare questo lavoro conoscendone i molti pregi ma anche le ricorrenti insidie. Nei passati vent' anni questo siamo stati. E questo continueremo ad essere - conclude Soluri - finche' il cielo e le nostre forze ci consentiranno di andare avanti''. Gli auguri del Presidente Soluri al nuovo CDR di Rai Regione 15/03 Il presidente dell' Ordine regionale dei giornalisti, Giuseppe
Soluri, ha rivolto a Gennaro Cosentino, Cesare Passalacqua e Francesco
Rendace, i tre giornalisti eletti nel nuovo Comitato di redazione
della Rai calabrese, un ''sincero in bocca al lupo per il gravoso
impegno a cui siete stati chiamati''. ''Nella certezza - ha concluso
Soluri - che difenderete efficacemente, all' interno della struttura
calabrese della Rai, i diritti dei tanti colleghi che vi lavorano
nonche' quello, altrettanto rilevante, dei telespettatori ad essere
informati in maniera sempre corretta e completa''. Eletto il nuovo Comitato di redazione del TGR Rai Calabria 14/03 Gennaro Cosentino, Cesare Passalacqua e Francesco Rendace sono
i nuovi componenti del Comitato di redazione del Tgr della Calabria.
Le votazioni, alle quali ha partecipato la quasi totalita' dei giornalisti
della sede, secondo quanto riferito in un comunicato, si sono svolte
a scrutinio segreto. Il Comitato di redazione restera' in carica,
come previsto dal contratto, per due anni. Ai nuovi eletti vanno gli
auguri del nostro giornale. Donne: l’altra metà del giornalismo
Gentile: “In una indagine si evince che i giovani gradiscono le ‘Cronache marziane’ in tv” 11/03 Cronache marziane, condotto da Fabio Canino su Italia Uno,
e' il programma che piace di piu' ai giovani ''per profondita' di
linguaggio e per capacita' di trasmettere, attraverso metafore mai
volgari anche se forti, valori condivisibili''. E' quanto emerge da
uno studio fatto da Antonio Gentile, senatore di Forza Italia, componente
della commissione Cultura di palazzo Madama, su un campione di 1.300
giovani di sei citta' (Bari, Napoli, Roma, Firenze, Bologna e Milano).
''Abbiamo chiesto a giovani fra i 18 ed i 30 anni - afferma Gentile
- quale fosse il programma piu' seguito per corripondenza di cultura.
Al secondo posto Le Iene ed al terzo Porta a Porta. Il periodo delle
interviste realizzate - aggiunge Gentile - va da novembre 2004 a febbraio
2005 e la campionatura ha riguardato i programmi di seconda serata,
escludendo, per esempio, Striscia la notizia, che e' un programma
amatissmo. Di Cronache marziane, in particolare, piace il linguaggio
universale e la capacita' di parlare con nettezza al cuore della gente''.
Nell' inchiesta condotta dal sen. Gentile il 34% degli intervistati
ha detto di preferire ''il linguaggio chiaro della televisione, non
condizionato da valutazioni retoriche e buoniste''. ''Cronache Marziane
- afferma Gentile - piace per la sua intersessualita', la capacita'
cioe' di parlare di gusti ed orientamenti sessuali diversi, non come
categorizzazione o specie protetta, ma nell' ottica di una diversita'
integrata. Nel programma di Canino, i giovani ritrovano la giusta
leggerezza, l' amenita' non stupida , i profili di generazioni diverse,
mentre Le Iene hanno il pregio di fare giornalismo aggressivo, di
smascherare raggiri e di guardare a realta' nascoste, ma fortemente
presenti. Porta a Porta, invece, e' un luogo di confronto da grandi,
istituzionale, ma comunque credibile e corretto''. Secondo Gentile,
''non e' un caso che i giovani scelgano target informativi, nella
seconda serata, adeguati ai loro bisogni inespressi: i giovani guardano
la tv soprattutto a quell' ora e mal sopportano le falsita'''. Assemblea TGR Rai: “L’informazione regionale non può essere il megafono del potere” 09/03 L'informazione regionale della Rai non puo' essere il megafono
del potere, chiunque vinca le elezioni regionali. E' quanto si legge
nel documento conclusivo approvato all'unanimita' dall'assemblea dei
giornalisti della Tgr Rai, che denuncia: ''Le pressioni politiche
esterne continuano a ferire le autonomie professionali e gli assetti
organizzativi, come accade dalla Lombardia al Lazio, dal Veneto alla
Sicilia, dalla Toscana alla Calabria, senza che ne' l'azienda ne'
la testata regionale intervengano in alcun modo a tutela dei propri
giornalisti e del loro diritto a lavorare con la schiena dritta''.
''Sulla crisi dell'informazione regionale -si legge ancora nel documento-
deve rompersi il silenzio. I CdR produrranno quanto prima un libro
bianco sulle violazioni di liberta' e lo sfascio organizzativo in
cui la testata continua a muoversi, e preannunciano fin da ora, prima
cioe' dell'esito delle elezioni regionali, una manifestazione pubblica
da tenersi dopo il voto, con adeguate iniziative di mobilitazione,
a difesa dell'autonomia del servizio pubblico da tutte le pressioni
esterne: chiunque si trovera' al governo delle regioni, di qualsiasi
colore, deve sapere in anticipo che l'informazione regionale non intende
in nessun modo rassegnarsi a essere megafono del potere''. “Questo
vale -sottolineano i giornalisti delle sedi regionali- anche per i
progetti di privatizzazione che dovessero prevedere uno spostamento
di parti dell'azienda sotto il controllo deigoverni regionali. Per
seguire questa e altre future iniziative in accordo con l'Esecutivo
Usigrai l'assemblea dei Cdr della Tgr ha eletto un coordinamento nazionale
composto da Umberto Avallone, Mario Franco Cao e Marzio Quaglino,
a cui si aggiungono Maurizio Blasi e Daniele Cerrato in rappresentanza
dell'Esecutivo Usigrai'', conclude il documento. 06/03 ''La misura e' davvero colma. Tanti altri direttori,
me compreso, hanno in passato lasciato il Tg1 o sono stati 'cacciati'.
Lasci dunque anche Mimun con serenita' la direzione, si conceda finalmente
una pausa di riflessione e riposo''. E' quanto ha detto l'ex direttore
del Tg1 e consigliere regionale della Calabria, Nuccio Fava, nel corso
di un corso di formazione organizzato dai Popolari-Udeur a Rieti.
''Il disastro informativo di sabato scorso - ha aggiunto - non ha
precedenti. Ma anche la copertura del ricovero del Papa al Gemelli
la prima volta, mentre continuava ad andare in onda un insulso programma
di rete, che chissa' perche' nessuno riusciva a fermare, e' un altro
esempio di malainformazione. C'e' una tradizione importante che, sia
pure nelle varie fasi della vicenda politica italiana, il Tg1 ha comunque
sempre con autorevolezza rappresentato ma, oltre il rispetto per la
redazione e' in gioco l'interesse di fondo dei cittadini ad essere
informati in modo pluralistico e indipendente. Non si stanca del resto
di ripeterlo lo stesso Capo dello Stato, vittima peraltro inconsapevole,
sempre nella serata nera di sabato scorso, di un infortunio senza
precedenti''. Sempre parlando - e' scritto in una nota diffusa dallo
stesso Fava - al corso di formazione politica di Rieti, Nuccio Fava
ha tra l'altro avanzato la proposta, a Romano Prodi e a tutti gli
esponenti dell'Unione di prendere in seria considerazione l'ipotesi
di astenersi dal partecipare a qualunque trasmissione Rai e Fininvest
fino a quando ''non sara' garantita - conclude la nota - una informazione
equilibrata, corretta, pluralistica e indipendente''. Musella: “Troppo spazio nei media per i funerali di Piromalli” 22/02 ''A Locri, un minuto di raccoglimento allo
stadio per la morte del boss Cordi', domenica a Gioia 600 persone
hanno seguito il feretro di Giuseppe Piromalli portato a spalla per
l' intero Paese. Il tg3 della Calabria dedica alla morte di Piromalli
la prima pagina e cosi' i principali quotidiani calabresi.Il giornalismo
si sa, mira alla notizia ma, non nascondiamo che per riprendersi dallo
stupore ce n' e' voluta'': lo afferma in una nota Adriana Musella,
presidente del coordinamento nazionale antimafia. ''Il nostro lavoro
tra i ragazzi, nelle scuole, nelle piazze, ha avuto - dice la Musella
- in tutti questi anni un unico scopo: quello di distruggere falsi
miti e falsi eroi; quello di far comprendere che i cosiddetti uomini
d' onore, altro non sono che l' emblema del disonore e della vigliaccheria.
Oggi, purtroppo, constatiamo che il modello mafioso continua ancora
ad affascinare, a fare cronaca, addirittura storia. Mi domando cosa
avranno pensato gli studenti di Gioia Tauro nel vedere un tale tributo
d' onori alla memoria. La morte e' una livella, diceva Toto' e noi
ne siamo convinti, ma e' vero anche che la vita di ciascuno e' caratterizzata
dalle proprie azioni che la memoria non puo' ignorare. Per cui ci
sono uomini e uomini... c' e' chi uccide e chi viene ucciso; c' e'
la vittima e c' e' il carnefice, l' assassino e le vite da lui spezzate;
su questo non puo' e non deve essere consentito creare alcuna confusione''. I prodotti calabresi mercoledì a Geo&Geo 21/02 ''La Coldiretti della Calabria continua la
promozione delle produzioni calabresi, dell' artigianato e del territorio
con le sue risorse storico-artistiche-culturali nella trasmissione
televisiva Geo & Geo, condotta da Sveva Sagramola''. Lo riferisce
in una nota l' organizzazione agricola. ''La trasmissione durante
la quale si parlera' del comune di Cropani dei prodotti sott' olio
e delle ceramiche di Squillace - e' detto ancora nella nota - andra'
in onda in diretta dopodomani, mercoledi', alle ore 17,30 su Rai 3.
E' prevista, tra l' altro, una sezione dedicata all' informazione
sulle tecniche di coltivazione delle produzioni utilizzate nei sott'oli
nonche' una dimostrazione in diretta del modo di preparazione di queste
tipicita' e golosita' calabresi. Sara' dato spazio anche alla lavorazione
a graffito della bio-ceramica di Squillace cosi come previsto dal
disciplinare. In studio ci sara' il maestro ceramista Cerullo Giuseppe.
Una grande occasione per valorizzare le potenzialita' del settore
della ceramica''. I prodotti tipici calabresi su in onda domenica a Linea Verde su Rai1 19/02 Alla puntata di ''Linea Verde in diretta dalla
natura'', che andrà in onda domenica su Rai Uno alle ore 12,20,
saranno protagoninisti i prodotti tipici calabresi. La puntata e'
infatti dedicata alla provincia di Reggio Calabria e alle sue principali
colture e produzioni agroalimentari tipiche ed alla realizzazione
ha collaborato la Coldiretti di Reggio Calabria per raccontare la
realtà economica e sociale della provincia attraverso un'ampia
serie di riprese e di interviste svolte presso aziende agricole dell'area
jonica e tirrenica. Durante la trasmissione, spiega la Coldiretti
reggina, nei servizi in onda saranno descritte le aree agrumicole
della locride con una dettagliata descrizione delle tecniche di coltivazione
degli agrumi, per passare, successivamente, alle produzioni floricole
in serra di Monasterace e Stilo. Ad arricchire la fotografia del mondo
rurale della provincia, un servizio girato in un'antica fattoria dellazona
di Gerace è dedicato alla preparazione in diretta della ricotta
con i sistemi tradizionali. Le tecniche della ''maialatura'', ossia,
l'antica preparazione della carne di maiale ampiamente utilizzata
nelle pietanze tipiche della provincia di Reggio, verranno mandate
in onda dalla località Amendolea di Condofuri. Attraversando
da una parte all'altra la Calabria si giungerà sulla Piana
di Gioia Tauro dove si assisterà alle tecniche di propagazione
delle piantine d'olivo, secondo i sistemi di ''innesto'' e ''di talea''.
Restando nel settore olivicolo, inoltre, verrà data dimostrazione
dei metodi di potatura delle piante di grossa mole, tipiche della
Piana, attraverso l'utilizzo delle piattaforme aeree che consentono
di avere una maggiore sicurezza sul cantiere di lavoro e contemporaneamente
una riduzione del costo di questa importante pratica, finalizzata
ad ottenere un miglioramento qualitativo nella produzione e nella
raccolta delle olive. Tra gli uliveti della Piana, Francesco Giovinazzo,
presidente della Coldiretti reggina, intervistato dal conduttore Paolo
Brosio, farà il punto della situazione sull'olivicoltura calabrese.
Infine, dopo un volo in elicottero sulla provincia reggina, le immagini
si soffermeranno su un'esposizione, con degustazione, dei prodotti
tipici reggini allestita sul magnifico Lungomare di Reggio Calabria
alla presenza di numerosi imprenditori agricoli della zona. Tripodi (Pdci) “Non asservire il servizio pubblico di informazione ai politici” 18/02 ''Non abbiamo alcuna questione personale con
i giornalisti Terremoto e Malara, ma poniamo il problema del funzionamento
del servizio pubblico di informazione che non puo' essere asservito
a Scopelliti e Gasparri''. E' quanto ha detto stamane il segretario
regionale e capogruppo in consiglio regionale del Pdci, Michelangelo
Tripodi, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato
il capogruppo al consiglio comunale, Massimo Canale ed il segretario
provinciale del partito, Enzo Infantino. Michelangelo Tripodi, inoltre,
ha detto che ''il Pdci nazionale e locale, tolta una ristretta e minoritaria
parte di una sezione cosentina, si e' schierato contro le promozioni
e le assunzioni alla Rai fatte sotto dettatura del ministro Gasparri,
operazione inaudita e senza precedenti che mortifica le tante professionalita',
soprattutto reggine, che vantano titoli e precedenze. Pur non trattandosi
di illegittimita', si pone un problema morale e politico''. Canale,
ha chiamato in causa il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti,
il quale, secondo quanto riferito dall'esponente del Pdci, lo ha apostrofato
con parole offensive nel corso dell' ultima seduta dell' Assemblea
''soltanto per avere chiesto l' accesso agli atti di un incarico professionale
per lavori previsti a Sambatello dal Decreto Reggio, affidato, tra
gli altri, al prof. Fernando Maglietta, marito di Anna Maria Terremoto.
Una nomina - ha detto Canale - attribuita con affidamento diretto,
non illegittima, ma senza dubbio discutibile sotto il profilo morale
e politico''. Fava (Udeur) “In Rai schedati come al tempo del fascismo” 16/02 ''Trattati come comunisti dal presidente del
Consiglio, schedati come ai tempi del fascismo e del socialismo reale,
vorrei potere esprimere piena solidarieta' ai colleghi di tutte le
redazioni Rai''. E' quanto sostiene in una nota Nuccio Fava, ex direttore
del Tg1 e del Tg3 ed attuale consigliere regionale dell' Udeur in
Calabria. ''Sempre piu' privati - ha aggiunto - di qualunque lavoro
di inchiesta e approfondimento, riservato in esclusiva e in modo discutibile
ad altri spazi che privano i telegiornali della loro funzione fondamentale.
Citare l'osservatorio di Pavia e' solo un alibi, perche' - a cominciare
dall'informazione politica - si assiste di continuo ad una generica
e inconcludente marmellata, che non aiuta la formazione di alcun autonomo
convincimento critico: fondamentale per alimentare lo spirito pubblico
e una struttura autonoma della pubblica opinione. Come avviene in
Usa. Non serve chiedere in modo stucchevole trasmissioni di riparazione.
Il nodo Rai o meglio il nodo raifininvest e' sempre piu' un costo
culturale e civile insopportabile per il paese. Basti avere presente
i processi tv, le trasmissioni sensazionalistiche o pecoreccie cosi'
frequenti''. ''Impensabili - ha proseguito Fava - alla Bbc o negli
altri paesi europei, a cui vuole adesso ispirarsi anche la Spagna.
Da tempo invano lo predica il prof. Sartori, che conferma quanto la
questione televisiva dovra' essere parte qualificante del programma
di Romano Prodi e della sua proposta alternativa per il governo del
paese. Sconcerto e preoccupazione suscitano infine nomine e assunzioni
gia' operative in alcune redazioni regionali. Autorizzano quantomeno
il sospetto che la scadenza del 3/4 aprile non sia estranea alle decisioni
dell'azienda''. ''Tutte scelte - ha concluso - dello stesso segno
e colore, che, lo segnaliamo al presidente del Consiglio e al presidente
Petruccioli, non sono in alcun modo riconducibili al Partito Comunista,
che purtroppo - si potrebbe dire - non c'e' piu'''. Ciacco (PDCI) “Esagerata la polemica sulla promozione in Rai della Terremoto” 09/02 ''La polemica sviluppatasi attorno alla ventilata
promozione della giornalista della Rai Calabria Annamaria Terremoto
mi sembra oggettivamente esagerata, non foss' altro perche' riproduce
un clima di 'caccia alle streghe' che non favorisce un proficuo e
sano ragionamento critico''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Antonio
Ciacco, capogruppo dei Comunisti italiani nel Consiglio comunale di
Cosenza. ''Non colgo - aggiunge Ciacco - le ragioni e le motivazioni
dell' accanita crociata contro Annamaria Terremoto. Non vorrei, e
la cosa mi indignerebbe oltremodo, che qualche velenoso e viperino
suggeritore, o qualche velenosa o viperina suggeritrice, abbiano,
scientemente, indotto in errore i dirigenti ed i parlamentari del
mio partito. Che questi malefici suggeritori non abbiamo qualche loro
inconfessabile interesse da tutelare?''. I giornalisti arbreshe chiedono le trasmissioni nelle lingue minoritarie 08/02 Avviare le trasmissioni radiotelevisive nelle
lingue minoritarie sottoposte a tutela dello Stato: e' quanto chiedono
i giornalisti arbereshe (italo-albanesi) della Calabria in un documento
inviato al ministro delle Comunicazioni, degli Affari Regionali, alla
Presidenza ed alla Direzione generale della Rai, ai Presidenti della
commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei
servizi radiotelevisivi dell'autorita' per le garanzie nelle comunicazioni.
I giornalisti sollecitano inoltre la Commissione mista del Ministero
della Comunicazione e della Rai a stipulare la convenzione prevista
dalla legge 482 di salvaguardia delle minoranze linguistiche riconosciute.
E' stato rivolto inoltre un invito alla Regione Calabria, alle Province
di Cosenza, Catanzaro, Crotone e Reggio Calabria, ai comuni italo
albanesi della Calabria, ed alla Sede regionale Rai Calabria a promuovere
una conferenza di servizio al fine di redigere ed approvare la convenzione
prevista dalla legge per l'urgente avvio delle programmazioni radiotelevisive
nelle lingue protette delle popolazioni arbereshe, grecaniche ed occitane
della regione. Interrogazioni su presunte pressioni di Gasparri alla sede Rai di Cosenza 07/02 ''Da alcune notizie di stampa si e' appreso
che il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, avrebbe fatto
pressioni sul Direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo, per ottenere
la nomina della giornalista Anna Maria Terremoto quale vicecaporedattore
della sede Rai di Cosenza'': e' lo spunto dell'interrogazione parlamentare
che l'on. Cosimo Giuseppe Sgobio (Pdci) rivolge allo stesso Gasparri
per fare chiarezza sulle indiscrezioni in merito. A Gasparri, Sgobio
chiede tra l'altro ''se rispondono al vero - si legge nel testo dell'interrogazione
- le notizie apparse a piu' riprese circa una possibile pressione
politica del ministro sui vertici della Rai per ottenere la nomina
della giornalista a vicecaporedattore; se risponde al vero il fatto
che la dirigenza della Rai, su segnalazione del ministro, starebbe
per procedere alla promozione della giornalista; se non ritenga grave
e moralmente scorretto il comportamento politico eventualmente posto
in essere per favorire questa nomina; se non ritenga che questa vicenda,
nel caso in cui l'azienda dovesse confermare l'intendimento di procedere
con la nomina, quindi senza tenere nella giusta considerazione i pesanti
sospetti di ingerenza politica che circondano la stessa, possa finire
col mettere in dubbio l'autonomia della Rai - conclude l'esponente
del Pdci - e offuscare l'immagine della stessa''. Filippo Veltri nel cdr nazionale dell’Ansa. Soddisfazione del Presidente Soluri 05/02 ''Grande soddisfazione'' e' stata espressa
dal presidente dell' Ordine regionale dei giornalisti, Giuseppe Soluri,
per l' elezione di Filippo Veltri, responsabile della redazione calabrese
dell' Ansa, nel Comitato di redazione della maggiore agenzia di stampa
italiana. ''L' elezione del collega Filippo Veltri nel Cdr dell' Ansa
- ha sostenuto il presidente dell' Ordine - e' un riconoscimento prestigioso
per un giornalista calabrese che si e' sempre distinto per la sua
grande professionalita', per la riconosciuta capacita' nella guida
della redazione calabrese dell' agenzia e per le doti di umanita'
che certamente hanno concorso a farlo individuare come punto di riferimento
di tanti giornalisti all' interno della grande struttura dell' Ansa''.
''L' entrata di Veltri nel Cdr dell' Ansa rappresenta - ha aggiunto
Soluri - un fiore all' occhiello per l' intera categoria dei giornalisti
calabresi, a conferma che nella nostra regione esistono professionalita'
di primo piano di cui ovviamente l' Ordine regionale, cosi' come tutti
gli organismi rappresentativi della categoria, non possono che andare
fieri e che vengono riconosciute, con sempre maggiore frequenza, anche
in ambito nazionale''. ''Siamo certi - ha concluso il presidente dell'
Ordine regionale dei giornalisti - che nel Cdr dell' Ansa Filippo
Veltri si fara' apprezzare per la difesa strenua dei diritti e dell'
autonomia dei giornalisti dell' agenzia nonche' per l' equilibrio
che ha sempre caratterizzato la sua attivita' professionale oltre
che i suoi rapporti interpersonali''. Al collega Filippo Veltri vanno,
inoltre, gli auguri del direttore e della redazione di NuovaCosenza.com.
Un calabrese che porterà sicuramente aria nuova in alto. Auguri
Filippo. E’ in edicola la rivista ufficiale gratuita dell’Amministrazione Provinciale 04/02 Da oggi è in distribuzione gratuita
presso tutte le edicole di Cosenza e provincia, la Rivista ufficiale
dell’Amministrazione provinciale di Cosenza, diretta da Francesco
Dinapoli. Il periodico, il cui ultimo numero è stato presentato
e distribuito ai giornalisti nel corso della recente conferenza stampa
annuale del Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio,
è stato stampato presso gli stabilimenti della Grafica Pollino
S.r.l. di Castrovillari, che ne ha curato anche l’impaginazione
e la moderna veste grafica, che fanno di questo strumento un mezzo
assai agile e di facile lettura, fruibile da tutti. Delle quindicimila
copie stampate, una parte di esse sarà spedita a Comuni, Comunità
Montane, Enti ed Associazioni presenti sul territorio calabrese e
nazionale. Nasce Magmal, nuovo media su internet 03/02 (mg) Qualcosa si muove anche nel tempio della
cultura cittadina, o se meglio preferite, nel laboratorio culturale
dell’area urbana cosentina e non. I tempi cambiano ed il modo
di comunicare pure. E così è nato ufficialmente “Magmal”.Un
altro prodotto sfornato dalla premiata ditta dei giovani studenti
di Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza coaudiuvati
dalla supervisione del prof. Daniele Gambarara. E dopo la radio (Rossofisso)
arriva l’idea del magazine del corso di laurea che nasce volutamente
con un numero –0 dal momento che si tratta di una sperimentazione
di “giornalismo partecipato”: ogni articolo messo in linea
prevede la presenza di un forum che accoglierà i commenti degli
utenti/lettori. Il magazine ha una redazione centrale formata da sette
studenti, redazione “labile” però in quanto ad
ogni uscita pubblicherà gli articoli inviati da chi vive l’università
e ha voglia di esprimersi. Si tratta quindi della ricerca di un nuovo
modo di comunicazione. Un esperimento portato avanti da persone che
“giocano”, come loro stessi affermano, a fare i giornalisti
cercando di crescere così come cercheranno di far crescere
Magmal. Gli articoli di queste prime uscite trattano argomenti basati
su un tema centrale che la redazione di volta in volta sceglie, argomenti
attinenti al corso di studi ovviamente, ma è lo stesso professor
Gambarara, preside del corso di laurea, a spronare i giovani redattori
del magazine a porsi ampi spazi di crescita: cercare collaboratori
“fissi” tra i colleghi per avere notizie che vadano al
di là dell’unical e della provincia, fare informazione
fuori e dentro la stessa università. Tante le critiche che
sono arrivate ai redattori i quali hanno saputo in ogni caso difendere
il loro neonato pargolo promettendo di modellarlo per cercare di arrivare
ad una forma da loro auspicata, che sia interessante e in qualche
modo utile. Adesso, non ci resta che leggere. Dove? Ma su http://mondoailati.unical.it/magmal/index.php
naturalmente! Pietro Mancini su Report: "Non spetta ai giornalisti oscurare la mafia e censurare i colleghi" 28/01 Da giornalista, ho scritto tanti articoli contro
il giustizialismo della sinistra e ho condiviso molti pezzi , in primis
quelli scritti dal vecchio amico Lino Jannuzzi, contro il " partito
dei giudici " e i " teoremi " politico - giudiziari
di Caselli, Boemi e Violante. Ma devo confessare che la trasmissione
" riparatrice " di RAI 2, dopo l' inchiesta di " Report
", trasmessa da RAI 3 sulla mafia in Sicilia, mi ha fatto un'
impressione penosa. Un programma, " Punto e a capo ", confezionato
male dal punto di vista giornalistico, con inopportuni comizi di peones
siciliani e domande compiacenti agli ospiti, che ha finito per far
fare una bella figura a Di Pietro, benchè Tonino, ormai, conti
poco nella GAD. I giornalisti, anche quelli del servizio pubblico,
possono manifestare, liberamente, le loro opinioni e, inevitabilmente,
esserne condizionati, nel loro lavoro: Santoro docet. Ma perdono di
credibilità e diventano megafoni servili, sfiatati e con un'
inevitabile, e meritata, scarsa audience, quando pretendono di censurare
i loro colleghi, presentando versioni piattamente ufficiali e falsamente
zuccherose. Specie su una realtà complessa, dove la battaglia
contro la criminalità è ben lontana dall' essere stata
vinta, come quella del Mezzogiorno, della Sicilia e della Calabria.
Che non vanno, certo, criminalizzati, ma neppure presentati, ridicolmente,
come l' Eden del buon governo e dell' imprenditoria sana. Pietro Mancini
Denuncia del sindacato Usigrai “Emergenza al TGR-RAI , se ne occupi la vigilanza” 27/01 ''E' urgente richiamare l'attenzione sulla
situazione nella quale si trova la Tgr Rai'': e' il grido d'allarme
dell'esecutivo Usigrai, che chiede alla commissione di Vigilanza di
occuparsi della situazione della testata. ''Da un lato - spiega l'Usigrai
in una nota - le redazioni regionali sono costrette a lavorare in
una condizione di sempre piu' acuta emergenza: l'azienda continua
a non dar corso alle assunzioni di giornalisti precari che ormai da
un anno avrebbero dovuto tamponare i piu' pressanti vuoti di organico;
avanza il degrado delle tecnologie, che in alcuni casi e' arrivato
ad impedire la messa in onda di edizioni di tg. Dall'altro lato, si
e' fatta ormai lunga la lista delle nomine nelle quali le valutazioni
professionali vengono inequivocabilmente sottomesse alle ragioni della
sudditanza politica. Ancora i recenti casi della Lombardia, del Lazio
e della Calabria dicono che la testata nella quale bisognava 'dare
del lei alla politica' e' invece una testata nella quale una certa
politica usa il tu, e lo usa con il tono sbrigativo di chi impartisce
gli ordini. Come conferma, peraltro, anche la situazione dei trasferimenti:
mentre sono bloccati da anni gli spostamenti di chi ha pazientemente
avuto fiducia nell'azienda, si sono mossi (ed in modo fulmineo) quasi
soltanto coloro che erano chiamati altrove in forza di ragioni politiche''.
A breve l'Usigrai ''convochera' l'Assemblea dei Comitati di Redazione
della Tgr per una valutazione complessiva della situazione. Intanto
il sindacato dei giornalisti Rai chiede alla Commissione Parlamentare
di Vigilanza di approfondire l'analisi di quanto sta accadendo nella
testata, che e' tanto piu' grave alla vigilia della delicata competizione
per le elezioni regionali''. Gasparri “In TV i giornalisti devono tutelare i minori” 25/01 ''La protezione dei minori nell' informazione
televisiva e' affidata alla responsabilita' soprattutto dei giornalisti''.
Lo ha detto il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, intervenendo
a Palmi ad un convegno organizzato dal Rotary sul tema '''' Tv e minori,
come fare informazione in fascia protetta''. ''Capisco - ha aggiunto
Gasparri - che non si possono cancellare da un telegiornale le immagini
del maremoto o dei fatti del terrorismo, ma occorre ricordarsi che
si hanno davanti spettatori di eta' varia e di vario spirito critico.
Oltre alle norme che abbiamo introdotto per censurare i comportamenti
che non rispettano i minori, abbiamo creato il Comitato tv e minori
ed introdotto, con l' art. 10 della legge di riforma, sanzioni precise
per chi non rispetta la normativa. E' chiaro che, in questo senso,
si possono determinare dei conflitti con il diritto all' informazione,
ma e' a questo punto che deve entrare in gioco la professionalita'
dei giornalisti, che deve servire a rispettare gli spettatori piu'
piccoli, evitando di mandare in onda le immagini piu' scabrose. Da
questo punto di vista credo, comunque, che siano in atto uno sforzo
ed un impegno da parte di tutti. Si tratta, comunque, di un problema
che riguarda tutti coloro che fanno televisione e non solo i giornalisti.
La televisione e' un organo di informazione e di educazione e, come
tutte le cose globali, contiene cose buone e cose cattive. Noi abbiamo
introdotto delle regole per far capire a tutti quelli che fanno la
televisione che non sono impuniti, ne' impunibili''. Auguri a Carlo Parisi primo calabrese eletto nella Giunta nazionale del FNSI 17/01 Carlo Parisi, segretario del sindacato dei
giornalisti calabresi, e' stato eletto nella Giunta esecutiva della
Federazione nazionale della stampa italiana. Parisi e' il primo giornalista
calabrese a fare parte di questo organismo. L' elezione di Parisi
e' avvenuta nel corso della riunione del Consiglio nazionale della
Fnsi, svoltasi a Roma per dare seguito alle conclusioni del Congresso
Nazionale di Saint Vincent. ''Concluso l'anno del trentennale con
gli storici record di iscritti alla Fnsi (circa 700) ed all' Inpgi
(circa 600) - e' detto in un comunicato - il Sindacato dei giornalisti
della Calabria registra, quindi, un altro primato dopo quello che
ha portato all' elezione di cinque consiglieri nazionali (i professionali
Carlo Parisi, Andrea Musmeci e Tonio Licordari ed i collaboratori
Amelia Romeo e Natalino Bianco)''. Carlo Parisi, sottolineando ''l'importanza
di un risultato che premia la serieta' e la professionalita' del giornalismo
calabrese'', si dice ''orgoglioso di aver fatto rinascere la componente
sindacale 'Giornalisti per il Giornalismo' sul solco tracciato nel
1995 dall' allora presidente della Fnsi ed attuale presidente dell'
Ordine nazionale dei giornalisti,Lorenzo Del Boca. Giornalisti per
il Giornalismo - aggiunge Parisi - grazie all' alleanza con le componenti
'Nuova professione stampa romana' di Massimo Signoretti, 'Movimento
unitario giornalisti della Campania' di Gianni Ambrosino e 'Giornalisti
indipendenti' di Ezio Ercole, ha dato vita al cartello nazionale che
pone una netta distinzione tra politica sindacale e politica in senso
lato. Un movimento totalmente trasversale, rispetto alle posizioni
personali di ciascuno, che riesce a mettere assieme soggetti dall'
estrema destra all' estrema sinistra sotto la bandiera della qualita'
dell'informazione, che puo' essere garantita soltanto con la professionalita'
ed il giusto trattamento economico e previdenziale dei giornalisti.
Semplice e concreta la linea sindacale. Tra le priorita' assidua assistenza
ai colleghi; costante vigilanza sulle aziende in materia retributiva
e contributiva e sugli enti locali per l' applicazione della legge
150; azione concreta in difesa dei posti di lavoro dei colleghi vittime
di editori senza scrupoli; rivendicazione di dignitosi adeguamenti
di pensione a chi, a questa professione, ha dedicato la propria vita;
serrata lotta per far emergere il lavoro nero e regolarizzare le posizioni
dei colleghi sfruttati ed impegno per dare dignita' ai freelance''.
A Carlo Parisi vanno gli auguri del Direttore e della Redazione di
NuovaCosenza.com. Bambini italiani i più teledipendenti d’Europa. Calabria terza regione 01/01 Complici soprattutto Simona Ventura e Paolo
Bonolis, nel 2004 i bambini italiani sono stati i piu' teledipendenti
d'Europa. Nella fascia di pubblico compreso tra i 4 e i 12 anni, il
consumo televisivo nel nostro Paese e' stato infatti in media di quasi
tre ore e 37 minuti, consentendo cosi' all'Italia di battere di poco
la Gran Bretagna, con tre ore e 30 minuti di permanenza davanti al
video. A fissare il nuovo record per il nostro Paese e' uno studio
su base Auditel realizzato dal settimanale 'Marketingetv.com', che
ha analizzato gli share del 2004. Al terzo posto si piazza la Germania,
dove i bambini seguono la tv per tre ore e 20 minuti, quindi la Spagna
con tre ore e 10, la Francia con due ore e 50. Fanalino di coda i
Paesi nordici: la Svezia si ferma a due ore e 10, la Finlandia a un'ora
e 55, la Danimarca a un'ora e 50 minuti. L'Olanda invece si segnala
per un consumo televisivo dei bambini di due ore e 5 minuti. Alto
anche il consumo di tv dei bimbi portoghesi: due ore e 57 minuti.
Nell'anno appena concluso, quindi - sottolinea la ricerca di 'Marketingetv.com'
- sembra esserci stato un ritorno del target bambini al consumo di
tv. Complice, innanzi tutto, il fenomeno Simona Ventura, che nella
fascia 4-12 anni ha toccato share del 32% con 'L'Isola dei famosi'.
Fortissima anche la capacita' di attrazione sui bimbi di Paolo Bonolis,
che con 'Affari tuoi' raggiunge percentuali di ascolto del 37%, da
record per Raiuno che ha un pubblico mediamente over 55. Dopo la Ventura
(32%)e Bonolis (31%), i divi piu' amati dai bambini sono Mike Bongiorno
(29%), Gerry Scotti (27%), Amadeus (23%). Questo non vuol dire - si
rileva ancora nella ricerca - che i telespettatori piu' giovani disdegnino
la tv impegnata. Anche Raitre raccoglie consenso con la sua programmazione
ad hoc per i bambini: la 'Melevisione', per esempio, fa segnare punte
del 18%. Nella classifica delle regioni piu' teledipendenti predomina
il Sud con la Campania (share sul target bambini del 34%), la Puglia
(32%), la Calabria (30%), poi vengono il Lazio (28%) e la Sardegna
(27%) con l'attenzione piu' o meno spalmata sia sulle reti Rai che
su quelle Mediaset. L'Italia si segnala infine anche per il consumo
record di televisione da parte dei bambini durante l'estate: oltre
un milione e mezzo guardano regolarmente la tv di notte tra giugno
e settembre. Mercoledì 29 documentario su San Nilo da Rossano su SAT2000 23/12 In una nota stampa della WDI (World Diffusion
Idea) gruppo di produzione televisivo, a firma della giornalista Franca
Chiarelli, è annunciato un evento che riporta in evidenza il
bel lavoro documentale effettuato su San Nilo da Rossano “Siamo
lieti di comunicare che il canale satellitare della Conferenza Episcopale
Italiana, SAT 2000, ha ritenuto il documentario “San Nilo: da
Rossano a Grottaferrata”, di nostra produzione, di alto spessore
culturale e storico e, data la particolare ed efficace interpretazione
da noi data all'ecumenismo di San Nilo e all'attualità del
suo messaggio, ne ha previsto la messa in onda per il giorno di mercoledì
29 dicembre 2004 alle ore 16,00. Vista l'eccezionalità dell'evento,
si invitano le istituzioni cui la presente è volta a dare ampia
diffusione della notizia. Precisiamo che Sat 2000, oltre alla diffusione
via satellite in tutta Europa, è anche diffusa in network terrestre
in tutta Italia, tramite accordi con tv locali di ogni regione. Ricordiamo
altresì che il video è anche disponibile in streaming
su internet, sul sito www.comunetv.it. Si precisa infine che il video
è stato realizzato con il contributo e il patrocinio della
Presidenza della Giunta Regionale della Calabria e che prossimamente
sarà diffuso in tutte le scuole di ogni ordine e grado di Rossano
e di S. Demetrio Corone.” Avviso agli utenti RAI “Attenzione, in giro falsi avvisi di pagamento del canone” 22/12 Un invito a tutti coloro che ''dovessero risultare
destinatari dei falsi preavvisi di abbonamento'' del canone Rai ''a
sporgere denuncia alle forze dell' ordine'' e' stato rivolto dalla
Rai. L' invito e' stato fatto in seguito alla segnalazione, avvenuta
nella zona di Ferrara, di ''preavvisi di pagamento, su carta intestata
all' Agenzia delle Entrate-Ufficio Sat abbonamenti TV di Torino 1,
con allegati falsi bollettini di c/c postale, con l' importo di euro
99,60, da utilizzare per il rinnovo per l' anno 2005, del canone di
abbonamento Tv''. ''I preavvisi di pagamento - e' scritto in una nota
della Rai - non sono stati inviati dall' Ufficio dell' Agenzia delle
Entrate, perche' alla data di spedizione l' importo per il rinnovo
del canone Tv per l' anno 2005 non era, ancora, stato fissato dal
ministero delle Comunicazioni. L' Ufficio Sat abbonamenti Tv di Torino
1 provvedera' a recapitare agli abbonati Rai i regolari bollettini
che riportano il c/c postale 3103, presumibilmente dopo Natale''.
Tripodi (Pdci) “La RAI non è l’orticello di Gasparri” 20/12 ''Invece di fare battute, il ministro Gasparri
dovrebbe smentire con dati di fatto inoppugnabili la notizia secondo
cui egli starebbe compiendo pressioni politiche sul Direttore generale
della Rai per ottenere la nomina a vicecaporedattore della sede Rai
di Cosenza di una giornalista a lui gradita''. A sostenerlo e' stato
il capogruppo del Pdci alla Regione, Michelangelo Tripodi. ''Conoscendo
Gasparri e la sua fame di lottizzazione - ha aggiunto Tripodi - la
versione secondo cui il ministro sarebbe vittima di un complotto politico
sembra alquanto improbabile, visti i precedenti che lo hanno visto
e lo vedono protagonista, assieme al presidente del Consiglio, del
tentativo di piegare il servizio pubblico televisivo alle esigenze
elettorali. Tanto piu' che questa 'segnalazione' riguarderebbe la
regione dove Gasparri e' stato eletto e dove, nella prospettiva di
una prossima candidatura, il ministro e la sua corrente esercitano
una forte influenza politica''. ''Se venisse confermata la circostanza
di questa che sembrerebbe ne' piu' ne' meno la solita raccomandazione
politica - ha sostenuto Tripodi - il comportamento di Gasparri meriterebbe
piu' di una censura. Egli, secondo la notizia che ha smentito soltanto
con frasi risibili, avrebbe minacciato il direttore Cattaneo di ostacolare
l' approvazione della legge di riforma del canone Rai, dando vita
in tal modo ad un comportamento politico gravissimo anche perche'
sembra che sono in gioco altri baratti. Inoltre avrebbe giustificato
la promozione della giornalista, in una sede Rai che ha gia' un vicecaporedattore,
col proposito di affidarle la responsabilita' di un' eventuale seconda
sede a Reggio Calabria, dimostrando in tal modo di voler negare questo
diritto ad altri colleghi che hanno i titoli, o che gia' operano da
diversi anni nella citta' dello Stretto. E' francamente inaccettabile
che il ministro delle Comunicazioni dia vita a queste pratiche immorali
e ricattatorie che impediscono l' indipendenza dell' informazione
televisiva del servizio pubblico. La Rai, pur essendo al centro della
smania di occupazione lottizzatoria del piu' berlusconiano dei ministri,
non e' l' orticello di Gasparri''. Montino (Ds) “Pressioni per nomina in TGR Calabria”. Replica dal Ministero. 17/12 ''Ma il ministro Gasparri sa che c'e' un suo
omonimo che starebbe facendo pressioni per far nominare al Tgr Calabria
una sua protetta?'': e' quanto chiede, con un'interrogazione al ministro
delle Comunicazioni, il senatore Ds Esterino Montino, che fa riferimento
alle indiscrezioni di stampa sull'imminente nomina di Anna Terremoto
a vicecaporedattore della testata. ''Se la notizia corrisponde al
vero - spiega Montino in una nota - credo che il ministro dovrebbe
intervenire nei confronti del direttore generale Cattaneo per fermare
le ingerenze del suo omonimo e per riaffermare il principio che le
nomine all'interno dell'azienda pubblica debbono essere fatte in base
alla professionalita' e non per l'appartenenza politica, magari del
parlamentare del collegio''. Diffamazione: sentenza della Cassazione che stringe sulle interviste. “Viola l’articolo 21 della Costituzione”replica Sansonetti. “Siamo come fotocopiatori” aggiunge Feltri 16/12 Un vero e proprio giro di vite quello che ha
deciso una sentenza della Corte di Cassazione in tema di diffamazione
a mezzo intervista. D'ora in poi - per effetto della sentenza 23366
che ha condannato un quotidiano, insieme alla baronessa Teresa Cordopatri
e a Teresa Rago (entrambe vittime della mafia e sottoposte a programma
di protezione), a risarcire un magistrato calabrese - i cronisti sappiano
che non si salvano dalla condanna al risarcimento nemmeno quando tutta
l' intervista che hanno raccolto corrisponde a verita', rispetta il
limite della continenza e il criterio dell'interesse pubblico a conoscere
un dato fatto o punto di vista. Perche' il cronista puo' essere condannato
tutte le volte che usa ''accostamenti suggestionanti di singole affermazioni
dell'intervistato'' o muta ''l'ordine di esposizione dell'intervista''.
In poche parole, e' a rischio di condanna il cronista che, magari,
con l'uso di semplici aggettivi, dimostra di condividere l' opinione
dell'intervistato, opinione ritenuta lesiva della onorabilita' da
qualcuno. I fatti che hanno portato all' affermazione di questo orientamento
ulteriormente restrittivo della esimente della responsabilita' civile
dei giornalisti e delle testate per le quali scrivono, sono costituiti
da due articoli pubblicati su un quotidiano milanese nel marzo 1996
e relativi al processo al clan Mammoliti, della 'ndrangheta, per l'
omicidio del barone Antonio Cordopatri, ucciso nel 1991 perche' resisteva
alle richieste estorsive mafiose volte a privarlo delle sue terre.
In primo grado la Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria aveva
condannato all'ergastolo il boss Francesco Mammoliti ma aveva assolto
dall'accusa di omicidio Saverio Mammoliti, portato anche lui sul banco
degli imputati. Contro l' assoluzione di quest'ultimo la baronessa
Cordopatri aveva sollecitato, ai sensi di legge, l'appello del pm
di secondo grado, rappresentato dal giudice Salvatore Di Landro. Per
un errore di notifica l'appello non fu notificato e si dovette ripetere
l'atto. Il pm, tuttavia, nelle udienze successive, ''dopo un ampio
esame delle risultanze processuali'', decise di rinunciare all'appello
''ritenendo esaustive le ragioni a suo tempo dedotte dal gip, dal
pm di primo grado e dalla Corte di Assise, che concordavano per l'estraneita'
del Mammoliti Saverio all' ''omicidio Cordopatri''. In seguito, la
teste Rago - cugina dei Cordopatri - mando' un esposto al Csm lamentandosi
del comportamento del pm. Questo esposto e il disappunto espresso
in merito dalla sorella del barone ucciso sono oggetto dei due citati
articoli. Il giudice Di Landro chiede un miliardo di vecchie lire
per danni perche', a suo dire, ''veniva dipinto come persona timorosa
della mafia, preoccupata che l'imputato parlasse di un traffico di
armi e di un coinvolgimento con i servizi segreti'' ed ''in ogni caso
inserito nel contesto di una magistratura asservita ed anzi complice
del potere mafioso'' al quale era consentito di ''comandare indisturbato''
nel Reggino. Di Landro vince la causa e ottiene 150 milioni di vecchie
lire come risarcimento. Il giornale, la giornalista che aveva scritto
i due articoli, la Rago e la Cordopatri sono tutti condannati in solido
a mettere mano al portafogli. Ora la Cassazione ha confermato la condanna
e, per quanto riguarda la responsabilita' della giornalista ha affermato
il principio di diritto per cui ''in tema di azione per risarcimento
danni per diffamazione con mezzi di comunicazione di massa, e piu'
precisamente rendendo di pubblico dominio una intervista in cui il
giornalista si limita a riferire parole effettivamente dette dall'intervistato
senza modifiche delle parole stesse o commenti, affinche' possa parlarsi
di legittima espressione del diritto di cronaca e sussista quindi
l'esimente della responsabilita' civile per danni devono sussistere
anche altri elementi''. Si', non basta che il giornalista sia fedele
a quanto detto dall'intervistato. La verita', secondo la Cassazione,
''non viene rispettata'' quando ''pur essendo vere le affermazioni
riferite'' altre, in grado di ''mutare pesantemente il significato
delle prime'', siano ''dolosamente o anche soltanto colposamente,
taciute''. Vale a dire che l' intervista non deve essere tagliata
nemmeno quando il tema centrale viene correttamente riportato. Inoltre,
sempre per la Cassazione, il giornalista non puo' invocare l'esimente
''quando con il ricorso ad accostamenti suggestionanti di singole
affermazioni dell'intervistato capziosamente scelte e/o a mutamenti
dell'ordine di esposizione delle medesime, si pervenga ad una presentazione
dell'intervista oggettivamente idonea a creare nella mente del lettore
(od ascoltatore) una rappresentazione della realta' dell'intervista
medesima falsa in tutto o in parte stessa (rilevante)''. Insomma,
basta un ''accostamento suggestionante'' - tratto per di piu' da quanto
gia' detto dall'intervistato - a mettere il giornalista nei guai.
Basta un aggettivo e si finisce per pagare. Invano il giornale ha
cercato di far presente che la sentenza di condanna al risarcimento,
in un caso del genere, rappresenta ''la negazione del diritto di cronaca
e di critica nell'ambito di un particolare tema come la lotta alla
mafia e piu' in generale il fenomeno mafioso in Italia''. Invano ha
fatto presente - innanzi ai giudici della Prima sezione civile - che
l'intervista riguardava ''fatti gravissimi in cui vi e' un allarme
sociale altissimo ed una sete fortissima di conoscenza da parte dell'opinione
pubblica''. La Cassazione (sentenza 23366) ha rigettato i ricorsi
di tutte le parti condannate. La Rai calabrese compie 25 anni Martedì 15 la sede regionale della Rai della
Calabria festeggia i suoi primi 25 anni di vita, un compleanno che
accomuna tutte le altre regioni italiane. ''Il 15 dicembre 1979 -
ricorda il caporedattore di Rai Calabria, Pino Nano - partiva il nostro
primo telegiornale regionale, un vero e proprio avvenimento per la
storia della nostra regione. Oggi per noi e' un giorno di festa perche'
siamo convinti che la crescita culturale e sociale della Calabria
rimane indissolubilmente legata al lavoro che questa grande azienda,
che e' la Rai, ha svolto quotidianamente da queste parti''. ''Quello
che oggi pensiamo di poter raccontare - aggiunge Pino Nano - e' un
bilancio importante: oltre 20 mila telegiornali trasmessi, migliaia
di ore di trasmissioni televisive messe in onda, una storia per immagini
che ha segnato la vita dell' intero Mezzogiorno e il merito di tutto
questo va a quanti, giornalisti, operatori televisivi, tecnici di
produzione, registi, impiegati di segreteria di redazione, operai
e dirigenti amministrativi lavorano per realizzare un prodotto comune
come lo e' un telegiornale o un giornale radio''. ''Per l' occasione
- e' detto in un comunicato della sede calabrese della Rai - il Tg
regionale mandera' in onda in questi giorni una serie di contributi
e di interviste che ricorderanno questa data cosi importante per tutti.
Tra i protagonisti che racconteranno questa esaltante esperienza della
televisione regionale ci saranno l' allora direttore generale della
Rai, Biagio Agnes, e l' attuale direttore della Tgr, Angela Buttiglione.
Il Tg regionale proporra' anche il saluto e gli auguri a Rai Regione
del presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele. In un' intervista
il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, sottolinea il
ruolo esaltante della tv di stato nelle 20 regioni italiane e parla
delle prospettive importanti che il digitale comportera' sull' intera
rete televisiva pubblica. ''La storia di questo nostro Paese - dice
Gasparri - rimane fortemente caratterizzata dal ruolo e dall' impegno
dell' informazione regionale, che va per questo difesa e rafforzata''. Nominato il nuovo Cda di Telespazio Calabria 05/12 L' assemblea dei soci di Radio Tele Spazio
ha proceduto alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione. Alla
riunione hanno partecipato i soci eredi dell' editore Tony Boemi,
fondatore delle televisione e pioniere dell' emittenza privata in
Italia, morto il 3 settembre scorso. Del nuovo consiglio di amministrazione,
secondo quanto reso noto, fanno parte Lucia Pietramala, vedova di
Boemi, nominata presidente, Pietro Pulignani, amministratore delegato
uscente e riconfermato nell' incarico, e l' avv. Ennio Curcio. ''Con
la nomina dell' organo di gestione societario - e' scritto in un comunicato
dell' avv. Curcio - viene ricostituito l' intero assetto societario
dopo che la maggioranza del consiglio di amministrazione si era dimessa
in seguito alla morte dell' editore Tony Boemi''. La rivista “Comunicando” al suo quinto anno di vita 18/11 ''Comunicando'', il trimestrale sull' informazione
nel sud, e' giunto al suo quinto anno di vita ed e' in edicola ed
in libreria il numero del 2004. ''Comunicando'' ha aperto le sue pagine
a tante voci che hanno narrato la professione. Ha ospitato interventi
sulla tecnica e sulla deontologia, saggi storici sulla Sicilia, sulla
Calabria, sulla Puglia e sulla Lucania, contributi sull' editoria
campana, la regione meridionale forse piu' ricca e caotica sul fronte
dell' informazione, articoli su casi e anomalie, su un' umanita' dolente
e appassionata che da posizioni di precarieta' e da frontiere di resistenza
non molla neanche un grammo di motivazione di fronte alla voglia e
alla necessita' di dare notizie e approfondire fatti. Ha ospitato
parabole d' antologia, come quella di Vittorio Nistico' e del ''giornalismo
ruggente de 'L' Ora''' di Palermo, raccontata da Franco Nicastro,
o quella di Salvatore Tropea, che lui stesso ha ricostruito in un
saggio autobiografico dedicato al Mezzogiorno. Ma i contributi alla
rivista, in questi anni, sono arrivati anche da giovani e giovanissimi
colleghi, dalla linfa calda che tiene in piedi giornali locali, emittenti
radiotelevisive e siti web, con una grande voglia di futuro. ''Comunicando''
ha coltivato - scrive nel suo editoriale Concetta Guido - un sogno,
quello di raccordare voci, pensieri, punti di vista, confronti su
temi basilari, come l' E’ in edicola "Pic" la rivista dell’Accademia del peperoncino 22/10 Il principe Wiliam d' Inghilterra ''indossa boxer con vistosi disegni di peperoncini; ma il principino ama il peperoncino solo per l' abbigliamento o anche per insaporire i suoi piatti preferiti?''. A chiederselo e' Pic Mondopeperoncino, la rivista dell' Accademia in vendita in questi giorni nelle edicole della Calabria. Nella pubblicazione, e' scritto in una nota dell' Accademia, non ci sono pero' solo le curiosita' piccanti. Il reportage di apertura di sedici pagine dedicato al Peperoncino Festival di Diamante e' curato dal giornalista tedesco Harald Zoschke con un intervento di Melanton, direttore artistico della biennale dell' umorismo che definisce ''magica e intrigante'' la manifestazione ''Vignette sul ring'' e il regista Alessandro Benvenuti per il quale le ''giornate piccanti'' di Diamante sono ''scampoli di paradiso''. Per ''l'inchiesta di Pic'' un articolo di Enzo Monaco sulla ''emergenza Sudan'' che continua a danneggiare l' immagine dell' incolpevole peperoncino con un bella scheda intitolata ''Sudan story'' che ripercorre le tappe della truffa dal giugno dell' anno scorso fino ad oggi. Per i servizi di ''Peperoncino e vino'' un intervento di Luigi Veronelli e la proposta toscana con le prestigiose cantine dei baroni Ricasoli nelle terre di Brolio. Per le ''regioni piccanti'' occhio puntato sulla Basilicata con un articolo di Ottavio Cavalcanti che parla del ''Frangisello'' gran protagonista di splendidi piatti di pasta, verdure, sarde, carne e baccala'. Col numero in edicola inizia poi la collaborazione di Dave De Witt, uno dei piu' famosi esperti di peperoncino esistenti al mondo che firma un articolo sugli ''usi e s... costumi'' del peperoncino da sempre utilizzato per sedurre le donne. Renzo Trava presenta poi le ''ricette di Pic'', splendidi piatti con scarti e avanzi: gambi di carciofo, pane raffermo, pesce. Rossano Nistri, studioso di comportamenti alimentari, firma ''Il peperoncino di Galeno'' provando ad immaginare come avrebbero potuto descrivere il ''diavolilli'' gli antichi curatori ed erboristici. Completa il numero un simpatico ritratto di Lizia di Amalfi ''artista del peperoncino'' e le rubriche con ricette, siti internet, ristoranti, libri, poesie e personaggi ''infuocati''. Presentato il giornale “Diritti Civili” 18/10 E' stato presentato nel salone dell' Amministrazione
provinciale di Cosenza il nuovo giornale settimanale ''Diritti Civili'',
organo ufficiale dell'omonimo Movimento. Il giornale, che sara' diretto
da Franco Corbelli sara' in tutte le edicole della Calabria ogni mercoledi'
(a partire da dopodomani 20 ottobre). Avra' uno stile grafico simile
al ''Foglio'' di Ferrara e al ''Riformista'' di Polito. La redazione
e la direzione del giornale saranno in Corso Telesio a Cosenza. Il
costo del settimanale sara' di 10 centesimi che andranno interamente
all' edicolante. Nel corso dell'incontro con la stampa Corbelli ha
anticipato alcune delle grandi inchieste che saranno pubblicate nel
primo numero: una inchiesta denuncia e una campagna per la vita a
favore dei milioni di bambini che muoiono nel mondo per la fame, le
malattie e le guerre; un' inchiesta sul limite assurdo dei 60 chilometri
della A3; inchieste e denunce su Mafia e potere politico in Calabria;
l' anticipazione esclusiva sui nomi dei candidati presidenti dei due
Poli alla Regione Calabria; una campagna contro il ministro Moratti;
nomi e cognomi dei mandanti e degli esecutori dell'assassinio del
Cosenza calcio 1914; i viaggi ''allegri'' della Giunta e del Consiglio
Regionale; i finanziamenti e le scelte di un assessore regionale;
inchiesta sul portaborse(calabrese) piu' famoso d'Italia; iniziative
di solidarieta'; emergenza sociale; i fatti e misfatti della settimana
in Italia e in Calabria e una serie di rubriche su personaggi nazionali
e locali. Nasce il club dei giornalisti italo-albanesi 13/10 E' stato costituito, nel corso di una riunione
svoltasi a San Demetrio Corone, su iniziativa di un gruppo di giornalisti-pubblicisti
residenti in diverse comunita' calabro-albanesi, il Club dei giornalisti
italo-albanesi (''Klubi i gazetarvet arbereshe''). ''L' iniziativa,
che sorge nell' ambito del Circolo della stampa Pollino-Sibaritide,
persegue come scopo principale - e' detto in una nota - la creazione
di un' intesa comune nell' applicazione delle norme stabilite dalla
Legge quadro nazionale n. 482 del 1999 sulla 'Tutela delle minoranze
linguistiche e storiche'''. Dell' istituzione del club sono stati
preventivamente informati i presidenti dell' Ordine regionale dei
giornalisti della Calabria e del Circolo della stampa Pollino-Sibaritide
e il segretario regionale del Sindacato dei giornalisti, ai quali
e' stata chiesta l' adesione onoraria al sodalizio. Nell' ambito delle
attivita' del club sono previsti l' organizzazione di corsi di lingua
e cultura albanese; seminari sui problemi specifici dell' informazione
e della stampa delle diversita' linguistiche; premi giornalistici
per la diffusione e conoscenza delle 'altre culture' e gemellaggi
con sodalizi simili dell' Albania e delle altre minoranze linguistiche
storiche in Italia. I fondatori del club hanno eletto all' unanimita'
un comitato di coordinamento, che restera' in carica per un triennio,
per la presidenza del quale e' stato designato Alfredo Frega, ideatore
dell' iniziativa. Vicepresidenti sono stati eletti Demetrio Emmanuele
e Francesco Baffa e segretario Nicola Bavasso. Corbelli si lancia nell’editoria. Dal 20 un periodico “Diritti Civili” in edicola 12/10 Il movimento Diritti Civili potra' contare,
dal 20 ottobre prossimo, su un proprio organo ufficiale di informazione:
il periodico si chiamera' ''Diritti Civili'' (La Controinformazione)
e, inizialmente, avra' una cadenza settimanale. A dirigere il giornale,
distribuito in edicola ogni mercoledi' (a partire dal 20 ottobre),
sara' il leader del movimento Franco Corbelli. Il periodico - riferisce
una nota - avra' uno stile grafico simile al ''Foglio'' di Ferrara
e al ''Riformista'' di Polito. Redazione e direzione del giornale
saranno in Corso Telesio a Cosenza. ''Questo giornale - afferma Corbelli
- sara' un grande sforzo editoriale, necessario per colmare certe
lacune informative in Calabria e in Italia. Sara' un giornale di controinformazione
che denuncera', dira' e scrivera' quello che nessuno denuncia, dice
e scrive. Partiamo come settimanale, ma entro pochi mesi Diritti Civili
diventera' bisettimanale''. Per Corbelli ''l' obiettivo finale dell'
iniziativa e' quella di arrivare a farne un quotidiano che vada oltre
i confini regionali, dove il Movimento Diritti Civili e' conosciuto
e apprezzato. Il prezzo del giornale sara' politico: solo 10 centesimi.
Auspichiamo che venga acquistato insieme ad uno dei quotidiani calabresi''. Eletti i delegati calabresi per il Congresso della FNSI 11/10 Saranno dieci giornalisti della componente
sindacale ''Giornalisti per il Giornalismo'' a rappresentare la Calabria
al XXIV Congresso della Federazione Nazionale Stampa Italiana, in
programma a Saint Vincent dal 22 al 26 Novembre prossimi. Nel seggio,
presieduto dal giornalista Nino Capogreco, costituito a Reggio Calabria,
nell'Auditorium della Chiesa di Santa Maria del Soccorso, hanno esercitato
il diritto al voto 121 giornalisti, dei quali 57 ''Professionali''
e 64 ''Collaboratori''. Tra i ''Professionali'', la lista ''Giornalisti
per il Giornalismo'' ha ottenuto 53 voti eleggendo delegati:Carlo
Parisi (48 voti), Andrea Musmeci (38 voti), Tonio Licordari (25 voti),
Giuseppe Sarlo (13 voti) e Luisa Lombardo (9 voti). Due i voti alla
lista ''Penne Libere'', che non ha ottenuto seggi; due le schede nulle.
Tra i giornalisti ''Collaboratori'', invece, la lista unica ''Giornalisti
per il Giornalismo'' ha ottenuto 64 voti eleggendo delegati:Alberto
Calabro' (40 voti), Saro Lombardo (34 voti), Amelia Romeo (32 voti),
Cosimo Bruno (25 voti) e Natalino Bianco (13 voti). Nessuna scheda
bianca o nulla. Nella tornata elettorale e' stato eletto anche Enzo
De Virgilio quale delegato calabrese al III Congresso dell'Unione
Nazionale Giornalisti Pensionati, che si terra' sempre a Saint Vincent
il 20 al 21 Novembre prossimi. Commentando la tornata elettorale,
il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo
Parisi, sottolinea che ''con questo risultato rinasce dalla Calabria
«Giornalisti per il Giornalismo», la componente sindacale
fondata nel 1995 dall'attuale presidente nazionale dell'Ordine dei
Giornalisti, Lorenzo Del Boca, cha pone al primo punto del programma
una netta distinzione tra politica e politica sindacale. Un movimento
totalmente trasversale, rispetto alle posizioni personali di ciascuno,
che riesce a mettere assieme individui dall'estrema destra all'estrema
sinistra sotto la bandiera della qualita' dell'informazione,che puo'
essere garantita soltanto con la professionalita' ed il giusto trattamento
economico e previdenziale dei giornalisti''. Il 9 ed il 10 si vota per eleggere i delegati calabresi della FNSI 06/10 Il 9 e 10 ottobre si svolgeranno a Reggio Calabria
le operazioni di voto per l' elezione dei delegati calabresi al XXIV
congresso della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) ed al
III Congresso dell' Unione nazionale giornalisti pensionati. Le operazioni
di voto si svolgeranno nell' auditorium di Piazza Santa Maria del
Divin Soccorso, sabato dalle ore 15 alle 20 e domenica dalle 10 alle
18. Hanno diritto al voto tutti gli iscritti al Sindacato dei giornalisti
della Calabria in regola con il pagamento delle quote associative.
La delegazione della Calabria sara' presente al congresso della Fnsi,
in programma a Saint Vincent dal 22 al 26 novembre, con cinque giornalisti
professionali e cinque giornalisti collaboratori e con un giornalista
pensionato al congresso dell' Unione nazionale giornalisti pensionati
che si svolgera', sempre a Saint Vincent, dal 20 al 22 novembre. Castagna (UIL): “Il diritto all’informazione non è un optional” 22/07 Il diritto di informazione non e' un'optional!'':
questo il commento del segretario generale della Uil Calabria, Roberto
Castagna, il quale interviene sulla delicata questione del rinnovo
delle convenzioni con le agenzia di stampa, ''che vede, ancora una
volta, la Regione inadempiente, nonostante i deliberati del Consiglio
Regionale. Siamo alle solite - dice Castagna - l'informazione sembra
essere un elemento secondario nelle scele operate da questa Giunta.
Se in alcune occasioni e' stato condiviso uno spostamento di risorse,
da un capitolo ad un altro, per seri motivi di risposta ad emergenze
sociali, diventa inammissibile, nel caso specifico delle convenzioni
con le agenzie di stampa, operare come se si trattasse di un elemento
di secondaria importanza''. ''Ancora piu' grave e' - dice il sindacalista
della Uil - se, attraverso un atto di distrazione, si volesse far
capire che, in Calabria, non c'e' posto per una informazione libera.
Il caso in questione si presta ad una lettura con molte ombre e poche
luci. Bisogna, immediatamente, ristabilire il rispetto di quelle condizioni
minime, che esistono nel resto del Paese. La libera informazione,
specie in Calabria, terra contaminata da arbitri e illegalita', non
solo va sostenuta, quanto va alimentata con adeguati finanziamenti.
In questa direzione la Uil - conclude Castagna - e' impegnata a fare
una battaglia contro ogni atto e azione di restringimento degli spazi
di democrazia e di liberta'''. Il 28 in Commissione consiliare regionale il rinnovo delle convenzioni con le agenzie di stampa 21/07 Sarà affrontata mercoledì prossimo,
28 luglio alle ore 11.30, dalla seconda Commissione consiliare presieduta
da Francesco Talarico, la questione del rinnovo delle convenzioni
della Regione con le agenzie di stampa. Il Presidente del Consiglio Regionale, Fedele, a Limbadi in veste di comunicatore 20/07 Il presidente del Consiglio regionale della
Calabria Luigi Fedele sara' oggi a Limbadi in veste di docente di
''informazione istituzionale'' nell'Universita' estiva di ''Comunicazione
e Giornalismo'' che, per il secondo anno consecutivo, si tiene nel
comune del Vibonese. Fedele ha accolto con entusiasmo l'invito a svolgere
la sua ''lezione'' ai cinquanta giovani corsisti provenienti da ogni
parte d'Italia, convinto del ruolo sempre piu' importante che l'informazione
svolge in una moderna democrazia. La giornata di domani della Summer
School di Limbadi e' dedicata in parte proprio alle fonti giornalistiche
e, tra queste, alle fonti istituzionali. Oltre al presidente Fedele,
cosi', terranno le loro lezioni Filippo Veltri, responsabile dell'Agenzia
Ansa di Catanzaro, Gianfranco Manfredi, direttore del mensile del
Consiglio regionale, ''Calabria'', e Sergio Dragone, capo ufficio
stampa del Comune di Catanzaro. Le lezioni pomeridiane, invece, coordinate
dal professor Marco Centorrino dell'Universita' di Catania, saranno
dedicate alla ''gestione della diretta televisiva''. Grazie alla collaborazione
della sede Rai della Calabria, dopo un intervento del caporedattore
Pino Nano, i giovani corsisti potranno imparare come si realizza e
assistere a una vera e propria diretta televisiva che sara' possibile
grazie all'impegno di una troupe e di tecnici della Rai. Comunicare per cambiare, incontro sulle attività di comunicazione istituzionale in Regione 20/07 “Comunicare per cambiare, contribuendo
ad avviare un nuovo modo di gestire l'amministrazione regionale nell'ottica
della massima trasparenza degli atti e del dialogo costante con i
cittadini che vanno cosi' coinvolti in tutti i processi di gestione
dell'Ente''. E' quanto affermato dal presidente della giunta calabrese,
Giuseppe Chiaravalloti, che si e' rivolto ai responsabili dei diversi
dipartimenti in un incontro promosso dalla Regione riguardo alla attivita'
di 'comunicazione istituzionale'. ''Attraverso una informazione continua
e capillare - ha sostenuto Chiaravalloti - e con una assistenza qualificata,
e' possibile cosi' guidare i cittadini nei meandri della burocrazia''.
''Le scelte competono alla amministrazione - ha proseguito Chiaravalloti
- ma la loro conoscenza e la diffusione rappresentano un atto dovuto
che non puo' autolimitarsi''. Chiaravalloti si e' inoltre espresso
- fa sapere una nota del portavoce della presidenza calabrese - confermando
''l'importanza dell'informazione e della comunicazione istituzionale''
e rivolgendosi ai responsabili dei diversi dipartimenti della Regione
ha chiesto loro di voler ''assicurare un contributo sinergico nella
conoscenza e nella valorizzazione dell'attivita' dell'Amministrazione
regionale''. Nel corso dell'incontro - prosegue la nota del portavoce
- sono state illustrate dal responsabile del settore Comunicazione
Istituzionale, Luigi Bulotta, le modalita' di gestione dei flussi
di comunicazione e presentato l'Ufficio relazioni con il pubblico,
diretto da Gioconda De Marco, che dal prossimo autunno realizzera'
in Calabria un modello gia' sperimentato in altre Regioni. Lunedì inizia il corso estivo di giornalismo a Limbadi 16/07 Cinquanta studenti, cinquanta ore di lezione
in dieci giorni, venticinque docenti, sei universita' coinvolte: sono
queste le cifre della 'Summer School' di Limbadi su 'Teoria e Tecniche
della Comunicazione e del Giornalismo' che iniziera' lunedi' pomeriggio
nel centro del Vibonese. Alla cerimonia d'inaugurazione, che si svolgera'
nella Sala Convegni del Municpio trasformata in sede dell' Universita'
estiva, parteciperanno il presidente della provincia di Vibo Valentia
Ottavio Bruni e il presidente dell' Ordine dei Giornalisti della Calabria
Giuseppe Soluri. Nella stessa serata iniziera' il ciclo di lezioni
che vedra' tra i docenti nomi del giornalismo italiano, da David Sassoli
a Franco Abruzzo, da Franco Nicastro a Tonino Raffa, assieme a professori
universitari (sociologi, giuristi, mass-mediologi) dagli atenei di
Bologna, Lecce, Calabria, Messina, Catania e Palermo. ''La tipologia
dell'iniziativa - sostiene il direttore della scuola, Pantaleone Sergi
- e il suo carattere "residenziale" che favorisce il costante
confronto con i docenti, consentono di alimentare un dibattito che
si muoverà tra il binario pratico e quello teorico. Per questo
motivo la scuola offre un approfondimento sia agli studenti universitari,
sia a coloro che gia' operano all'interno del settore dell'informazione
o intendono operarvi''. Al termine dei corsi e dell' esame conclusivo,
presente il professor Silvio Gambino, preside della Facolta' di Scienze
Politiche dell' Universita' della Calabria, ai partecipanti sara'
consegnato un attestato di partecipazione. Saro Ocera, confermato in commissione ricorsi, nel Consiglio Nazionale dei Giornalisti 16/07 Il collega Saro Ocera e' stato chiamato a ricoprire
la carica di presidente della Commissione ricorsi del Consiglio nazionale
dell' Ordine dei giornalisti, recentemente rinnovato per il triennio
2004-2007. Si e' trattato di una riconferma dal momento che Ocera
ha presieduto l' organismo interno del Consiglio nazionale dell' Ordine
ininterrottamente negli ultimi nove anni, sempre rieletto annualmente.
In precedenza, dal 1990 al 1995, Ocera era stato componente dello
stesso organismo. Eletto consigliere nazionale nel 1989, nei dieci
anni precedenti aveva ricoperto la carica di consigliere segretario
dell' Ordine dei giornalisti della Calabria. In seno al Consiglio
nazionale dell' Ordine (composto da 128 membri) esistono quattro Commissioni
che si occupano di ricorsi e questioni giuridiche, culturali ed amministrative.
Il Consiglio viene rinnovato ogni tre anni e le Commissioni annualmente
attraverso elezioni di secondo grado ovvero da e tra i componenti
lo stesso Consiglio. Ogni Commissione poi elegge al suo interno il
presidente, il vicepresidente ed il segretario. La commissione ricorsi
istruisce, formulando anche una proposta di decisione al Consiglio,
le impugnative relative ai provvedimenti di iscrizione all' Ordine
e di violazioni deontologiche adottati dagli Ordini regionali. In
particolare valuta le istanze di quanti aspirano ad esercitare la
professione di giornalista attraverso l' iscrizione al registro dei
praticanti (al fine poi di essere ammessi a sostenere l' esame di
stato), all' elenco dei professionisti, a quello dei pubblicisti,
all' elenco speciale ed a quello per stranieri. Sempre in seconda
istanza valuta anche le impugnative dei procuratori generali presso
le Corti d' appello avverso provvedimenti emessi dagli Ordini regionali.
Saro Ocera, durante la sua lunga carriera di giornalista (e' iscritto
all' Ordine dal 1962), e' stato anche capo ufficio stampa del Comune
di Catanzaro. Pirillo invita la Regione a rinnovare le convenzioni con le agenzie di stampa 15/07 L’On. Mario Pirillo, presidente del gruppo
“La Margherita”, in seno al Consiglio Regionale, ha presentato
una mozione in merito al mancato rinnovo della convenzione tra la
Regione e le Agenzie di stampa. L’On. Pirillo evidenzia nella
mozione che “l’art 32, comma 6, della Legge regionale
n. 8/2003, stabilisce che “La Giunta regionale è impegnata
a rinnovare prioritariamente le convenzioni in essere con le Agenzie
di stampa, prevedendo la durata triennale dei contratti ”. “A
distanza di più di un anno dalla entrata in vigore della suddetta
legge – scrive ancora l’On. Pirillo - la Giunta regionale
non ha ancora provveduto al rinnovo delle convenzioni con le Agenzie
di stampa, e considerato che insistenti voci di stampa paventano la
probabile distrazione dei fondi destinati al rinnovo delle convenzioni
medesime, per finanziare iniziative eterogenee rispetto al fine della
diffusione dell’informazione regionale, si rende necessario
un provvedimento della Giunta Regionale in ordine all’immediato
rinnovo delle convenzioni con le Agenzie di stampa”.L’esponente
regionale della Margherita auspica, al di là degli steccati
di partito, larghe convergenze sulla mozione presentata, al fine di
assicurare alla Calabria la insostituibile funzione svolta dalle Agenzie
di informazione che rappresentano di fatto l’opportunità
di “dialogo” costante tra le istituzioni e i cittadini.
Corbelli chiede alla Regione il rinnovo delle convenzioni alle agenzie di stampa per le testate giornalistiche 14/07 Il leader del Movimento Diritti Civili e Consigliere
provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, chiede al Presidente della
Giunta Regionale della Calabria, Chiaravalloti, di rinnovare immediatamente
le convenzioni con le agenzie di stampa per evitare un vero e proprio
black out informativo, che andrebbe a penalizzare non solo le tante
testate giornalistiche calabresi, che usufruiscono dei notiziari delle
stesse agenzie, ma anche gli stessi cittadini calabresi. Corbelli,
che preannuncia al riguardo clamorose proteste se il problema non
trovera' immediata soluzione, critica la Giunta regionale che ''spreca
miliardi in consulenze inutili e in iniziative solo propagandistiche
e poi taglia i fondi per servizi essenziali per l'informazione come
quelli erogati dalle agenzie di stampa. Ogni anno di questi tempi
si ripete la solita storia: non vengono rinnovate le convenzioni con
le agenzie si stampa. Si tratta di un fatto grave che penalizza non
solo le ottime e insostituibili (al pari degli altri mezzi d'informazione
calabresi) agenzie di stampa, ma tutto il mondo dell'informazione
e gli stessi cittadini calabresi. L'assurdo e' che questo blocco dei
fondi per le agenzie avviene nella regione che detiene tra i tanti
record negativi anche il record degli sprechi''. ''Siamo la regione
- dice Corbelli - il cui Consiglio regionale costa addirittura molto
di piu' di quello della Lombardia, nonostante il numero degli abitanti
della Calabria sia un quarto (2 milioni) rispetto a quello della regione
lombarda (8 milioni di abitanti), siamo la regione dello scandalo
dei monogruppi, della vergogna degli 83 portaborse familiari, dell'aumento
stipendiale scandalo dei consiglieri regionali di 4 milioni netti
di vecchie lire al mese, la regione delle consulenze d'oro, dello
scandalo della vicenda della cittadella regionale di Catanzaro, degli
incarichi agli amici degli amici. Solo per quei purtroppo pochi ma
strameritati soldi alle agenzie di stampa la Regione si ferma e non
riesce a trovare una soluzione. Uno scandalo che chiedo venga subito
cancellato o mi vedro' costretto a qualche clamorosa iniziativa di
protesta''.
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del 28/01/2004
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