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Agroalimentare
Ciampi rimanda indietro il decreto sull'agricoltura

 

Decreto aviaria-agricoltura, Alemanno: “Entro venerdì la soluzione”

04/03 ''Entro venerdi' la soluzione: o la via parlamentare o un nuovo decreto'', e in tutte e due i casi aviaria e condono, nella parte compatibile con le osservazione del Capo dello Stato, ''si salvano''. Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, dopo il rinvio alle Camere del ''Decreto agricoltura''. ''In un caso o nell'altro - ha spiegato Alemanno - cercheremo di mettere dentro tutte le norme che sono compatibili con le osservazioni fatte dal Capo dello Stato quindi anche quella parte di condono che sia compatibile con queste osservazioni. La parte dell'aviaria si salva sicuramente''. Alemanno non prevede ''stralci'' ma ''aggiustamenti per quello che sono le disponibilita' finanziarie''. Il ministro ha quindi annunciato che lunedi' ci sara' una riunione con i suoi uffici e che si consultera' ''con i presidenti di Camera e Senato''. Sulle origini del rinvio alle Camere, Alemanno ha sottolineato che sia il ministero delle Politiche Agricole che le Commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla previdenza agricola ''avevano ritenuto che ci fosse copertura. Cio' nondimeno - ha detto Alemanno - il Capo dello Stato, sulla scorta di documentazioni anche interne al ministero dell'Economia, ha ritenuto che la copertura non fosse sufficiente''. ''Le vie d'uscita sono due: o riportare il decreto in Aula e fare le correzioni necessarie suggerite dal Capo dello Stato oppure - ha spiegato il ministro Alemanno - quella di fare un nuovo decreto approfittando del fatto che le norme piu' importanti non facevano parte del decreto legge originario ma erano all'interno della legge di conversione e quindi non sono bloccate dal divieto del reitero dei decreti''. Alemanno ha quindi ribadito la volonta' di ''non stralciare ma aggiustare per quello che sono le disponibilita' finanziarie. La mia intenzione e' ovviamente quella che rimanga anche la parte del condono previdenziale. Bisogna capire esattamente quali sono le osservazioni del capo dello Stato e le possibilita' di venire incontro a queste osservazioni''. Sulla soluzione Aula, ''i tempi ci sono - ha detto - ma il problema e' il numero legale, cioe' se i parlamentari, dopo l'uscita delle liste che saranno rese note a tutti lunedi', garantiranno il numero legale. ''Lunedi' - ha riferito - ho una riunione con i miei uffici e mi consultero' con i presidenti di Camera e Senato per vedere se ci sono i margini per tentare di ottenere il numero legale. Se questo non sara' possibile dovremo mandare deserta la seduta e puntare ad un decreto legge che dovra' essere emanato entro venerdi' prossimo''. ''In un caso o nell'altro - ha sottolineato il ministro delle Politiche Agricole - cercheremo di mettere dentro tutte le norme che sono compatibili con le osservazioni fatte dal Capo dello Stato quindi anche quella parte di condono che sia compatibile con queste osservazioni. La parte dell'aviaria si salva sicuramente''. ''Le osservazioni - ha continuato il responsabile delle Politiche Agricole - riguardano solo l'aspetto previdenziale, che e' composto di varie parti. Una riforma della previdenza per abbassare i contributi e ridurre il costo del lavoro che dovrebbe essere fatta salva. L'aspetto piu' spinoso e' il cosiddetto condono che in realta' e' una rateizzazione dei contributi non pagati nel passato e cartolarizzati dal Governo D'Alema. A causa di queste cartolarizzazioni questi contributi hanno acquisito un valore commerciale stimato, secondo me in maniera eccessiva, in 2 miliardi di euro''. ''Avevamo costruito una manovra che da un lato riduceva le aliquote per il futuro, creando norme rigide per avere una piena emersione del sommerso ed evitare che si ripetessero situazioni irregolari ed infine la rateizzazione per sanare il passato''. E sul computo e' nata la valutazione divergente che ha portato al rinvio alle Camere. ''Entro venerdi' il decreto scade - ha concluso Alemanno - ed entro venerdi' o dobbiamo riconvertire o fare un altro decreto''.

Coldiretti: “Norme urgenti per imprese e consumatori”

"Il consenso generale sui contenuti del provvedimento dimostrano l'obiettiva importanza delle norme e la gravità di una situazione che va affrontata con responsabilità, superando le difficoltà, nel tempo che rimane prima della fine della legislatura, per rendere operativi interventi significativi per le imprese ed i consumatori". È quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni in merito al rinvio alle Camere da parte del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi del decreto agricoltura. Insieme alle misure di sostegno al settore avicolo, che ha subìto perdite superiori a mezzo miliardo, si prevedono anche interventi lo sviluppo dei biocarburanti derivanti dalle coltivazioni agricole contro lo smog e il caro petrolio, lotta alla contraffazione degli alimenti, interventi per lo zucchero e il contenimento del costo del lavoro, che sono determinanti per il rilancio del settore agricolo dove nel 2005 si è verificata un riduzione del 2,2 per cento nel valore aggiunto e un calo dell'8 per cento nell'occupazione secondo l'Istat. Per affrontare la crisi di mercato determinata dall'influenza aviaria è stanziato con un fondo di 100 milioni di euro destinati a interventi per il salvataggio e la ristrutturazione, indennità per il fermo produttivo e il mancato reddito dovuto al blocco della movimentazione e la sospensione dei versamenti previdenziali, tributari e creditizi fino al 31 ottobre 2006, nonché la possibilità di concedere mutui per la riconversione e la ristrutturazione. Certamente la parte piu' innovativa del provvedimento - sostiene la Coldiretti - è la rivoluzione prevista per i serbatoi di tutte le auto circolanti in Italia a diesel o a benzina dove ci sarà almeno l'uno per cento di biocarburanti derivanti dalle coltivazioni agricole che contribuiscono allo sviluppo delle energie pulite contro, il caro petrolio e l'inflazione e per l'abbattimento dello smog nelle città. La rivoluzione nel serbatoio - sottolinea la Coldiretti - è prevista dal primo luglio 2006 che è il termine fissato dal provvedimento per far scattare per tutti l'obbligo di immettere biocarburanti di origine agricola (biodiesel o bietanolo) in misura pari all'1 per cento dei carburanti in vendita, sia diesel che benzina. Tale percentuale è destinata ad essere incrementata di un ulteriore punto percentuale all'anno, fino al 2010. Con il biodiesel - sottolinea la Coldiretti - è possibile ridurre dell'80 per cento le emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50 quelli di particolato e polveri sottili mentre con il bioetanolo si riducono le emissioni di idrocarburi aromatici come il benzene del 50 per cento e di oltre il 70 per cento l'anidride solforosa, mentre cali più contenuti si hanno anche per il particolato e per le polveri sottili. Il decreto agricoltura contiene anche interventi a beneficio delle imprese agricole che assumono manodopera. E se le osservazioni del Capo dello Stato sulla mancanza di copertura si riferiscono solo alla possibilità di regolarizzare i contributi pregressi in 25 anni senza interessi e sanzioni, di rilievo sono anche la riduzione del costo del lavoro, la sospensione degli aumenti automatici e - continua la Coldiretti - il pagamento dei contributi sul salario reale e non più "virtuale" e la semplificazione burocratica attraverso l'invio a un unico ente delle comunicazioni di assunzione.

Meduri (DL) Gravi responsabilità del Governo

04/03 ''E' di una gravita' assoluta la responsabilita' del governo nel rinvio alle Camere da parte del Presidente Ciampi del decreto sull'emergenza aviaria''. E' quanto sostiene in una nota Luigi Meduri, deputato della Margherita, circa il rinvio del decreto sull'emergenza aviaria. ''Non e' ammissibile - ha aggiunto - che non siano stati fatti i conti in maniera corretta e che un settore debba subire le conseguenze di questa superficialita' del governo. Migliaia di lavoratori e di imprenditori agricoli rischiano infatti conseguenze pesantissime per questa approssimazione della destra''.

Alemanno “Assicuro il varo del provvedimento”

''Assicuro agli agricoltori che tutte le norme piu' importanti in un modo o nell'altro saranno salvate''. Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, in merito alla questione del ''Decreto agricoltura'' che, dopo il rinvio alle Camere da parte del Capo dello Stato, entro venerdi' deve trovare una soluzione. E sull'ipotesi di proteste degli agricoltori e degli allevatori Alemanno ha affermato: ''Sono legittime e io manifesto tutta la mia comprensione. Il problema - ha aggiunto - non viene dal nostro ministero, nasce da una divergente valutazione economica del peso di questo decreto''. ''E' evidente - ha proseguito Alemanno - che la filiera avicola, il settore dello Zucchero e tutti gli agricoltori interessati alle norme sulla previdenza non possono essere lasciati abbandonati a se stessi''. ''Mi auguro - ha concluso - di trovare la collaborazione non solo di tutti i colleghi di partito ma anche di tutti i gruppi parlamentari''.

Fioroni (DL) “Governo superficiale ed arruffone”

04/03 Secondo il responsabile organizzativo della Margherita, Giuseppe Fioroni, oggi a Bari per l'inaugurazione della sede regionale dell'Ulivo, e la presentazione dei candidati della lista unitaria in Puglia, il rinvio del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, del provvedimento contro l'influenza aviaria ''e' la prova provata di come questo governo sia superficiale e arruffone e abbia fatto delle patacche date agli italiani il proprio vanto''. ''Peccato che su un tema particolare e delicato come quello dell'aviaria -ha proseguito Fioroni- che non riguarda solo i produttori ma anche la sicurezza, la tranquillita' e la serenita' delle famiglie, aver lavorato senza una copertura finanziaria, come peraltro piu' volte avevamo detto, rischia di farli giocare con il fuoco. Mi auguro che rapidamente si trovi la soluzione necessaria perche' la priorita' e' di trovare risorse''.

Rizzo (PdCI) “Governo incapace”

"Ieri Ciampi e' stato costretto a rinviare alle Camere il decreto su prevenzione aviaria perche' qualcuno aveva fatto male i conti? Incredibile. Si parla da mesi del pericolo aviaria e della necessita' di fare fronte al potenziale dilagare dell'epidemia e siamo ridotti cosi'? E' vergognoso. Siamo di fronte ad un governo incapace che scherza col fuoco e con la salute degli italiani. Ne terranno certamente conto alle urne". Cosi' Marco Rizzo, dei Comunisti italiani.

Fassino: “Sconcertante un decreto privo di copertura”

04/03 ''Trovo francamente un po' sconcertante che, di fronte a una emergenza cosi' acuta come quella della aviaria che inquieta una vasta parte dell'opinione pubblica, il governo non si sia preoccupato di assicurarsi ci fosse la copertura finanziaria su un provvedimento cosi' importante per la salute dei cittadini''. Lo ha detto il segretario della Quercia, Piero Fassino, a margine di un convegno sull'infanzia commentando il rinvio alle Camere da parte del Quirinale del decreto sull'agricoltura che contiene anche le misure contro l'influenza aviaria. ''Quando il presidente della Repubblica - ha concluso Fassino - ha ravvisato che non c'era copertura non poteva fare altro che rinviare il decreto al parlamento''.

Scalfaro: “Chi doveva fare i conti non ha saputo farli”

''Quelli che hanno il compito di fare i conti, non li hanno saputi fare. Capita, nella vita...''. Cosi', con ironia, l'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, commenta la decisione di Ciampi di rinviare alle Camere, a causa della mancata copertura finanziaria, il decreto legge che contiene gli aiuti per fronteggiare l'emergenza aviaria.

Storace “Gli allevatori stiano tranquilli”

''Abbiamo preso un impegno con gli allevatori per quanto riguarda il risarcimento conseguente alla psicosi da influenza aviaria e manterremo la parola data, gli allevatori possono stare tranquilli'': lo ha dichiarato il ministro della Salute Francesco Storace oggi a Genova, a margine di una iniziativa elettorale. ''Spero che appena avremo riapprovato il decreto - ha proseguito Storace - tutti quelli che adesso sono insorti chiedano scusa, perche' non c'e' proprio nulla da rimproverarci, personalmente mi sono occupato di trovare le risorse e di metterle li'''. ''Stamani sui giornali sono state scritte delle cose non vere, non e' vero che il provvedimento sull'influenza aviaria non ha copertura finanziaria - ha sottolineato ancora Storace - il ritardo sara' di tre giorni, il tempo di riapprovare il decreto''. Il ministro ha inoltre definito ''incredibile e provocatorio'' l'intervento dell'ex capo dello Stato Scalfaro, ''che dovrebbe conoscere - ha detto Storace - le cose di cui si parla''

Rotondi (DC) “La sinistra non strumentalizzi”

04/03 "Come sempre a sinistra c'e' qualcuno che tende a strumentalizzare ogni cosa a fini di propaganda. Sul rinvio alle Camere del decreto aviaria non si scada nella lotta politica piu' bassa. Si eviti almeno sui temi che riguardano la salute degli italiani di non mistificare la realta'". Lo dichiara il segretario della Democrazia Cristiana On. Gianfranco Rotondi.

Errani: “Il Governo trovi la copertura”

''E' preoccupante la mancata copertura finanziaria del decreto assunto per rispondere alla crisi del settore avicolo''. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani a proposito del rinvio alle Camere del decreto legge che contiene gli aiuti per fronteggiare l'emergenza aviaria. ''Il Governo deve provvedere a risolvere il problema con immediatezza - ha detto Errani - in particolare per tre ragioni: il drastico calo dei consumi colpisce ormai una lunga filiera produttiva; la crisi occupazionale e sociale che si profila deve avere una risposta pronta e certa da parte delle istituzioni; infine la soluzione immediata della corretta copertura degli impegni previsti dal decreto e' un atto dovuto per riconoscere il serio lavoro condotto unitariamente da Governo, Regioni, sindacati e associazioni del settore''.

Avitalia: Trovare soluzioni per evitare le proteste

04/03 ''Ci auguriamo che si tratti di un fatto esclusivamente tecnico, facilmente e immediatamente superabile. Sono in gioco migliaia di posti di lavoro e la sopravvivenza di un intero settore, e l'esasperazione degli allevatori e' arrivata al limite di guardia, col rischio di sfociare anche in contestazioni clamorose''. E' il commento di Gaetano De Lauretis, presidente di Avitalia (Unione nazionale associazioni avicunicole) in riferimento al rinvio alle Camere, da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi del decreto che contiene le misure a sostegno dell'avicoltura. ''Gli allevatori e il mondo cooperativo della trasformazione - ha aggiunto - rivolgono un pressante appello a tutte le forze politiche affinche' mettano in atto tutti gli accorgimenti atti a superare quanto successo nella giornata di ieri''

Precedenti

02/03 Il Presidente Ciampi boccia il decreto sull’agricoltura che contiene anche gli aiuti per l’aviaria. “Manca la copertura finanziaria”. Camere convocate per il 7 marzo. Sbarbati (Rep.Eur) "Berlusconi licenzi Alemanno". Bindi, Percoraro, Cento "Governo incapace". Bianchi "Trovare i fondi"

01/03 Approvato dal Senato il DL sull’agricoltura che prevede, tra l’altro, misure per le aree svantaggiate, per gli avicoltori colpiti dall’aviaria, rateizzazione dei contributi. Reazioni.

 

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