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Notizie Università
Dicembre 2009- Marzo 2010

 

 

Assemblea dipendenti UIL su progressioni

31 mar 10 I problemi inerenti le progressioni orizzontali e verticali, le stabilizzazioni e lo scorrimento delle graduatorie concorsuali dei dipendenti dell'Universita' della Calabria sono stati affrontati nel corso di un'assemblea della Uil. Il segretario aziendale, Paola Dodaro, e il segretario regionale UILPA Ur-Afam, Francesco Gallo, e' scritto in un comunicato, ''hanno illustrato gli esiti dell'ultima contrattazione decentrata, in cui l'amministrazione ha assicurato di procedere alle verticalizzazioni con lo scorrimento delle graduatorie di merito degli idonei, consentendo entro il 2010 il passaggio di livello del personale, determinato dalla capienza finanziaria disponibile, e di operare contestualmente tutti gli accorgimenti necessari ad equilibrare le graduatorie aperte. Su questo tema i partecipanti hanno espresso la volonta' di chiedere all'Amministrazione non solo di garantire le verticalizzazioni previste, ma anche di presentare per iscritto le proprie proposte e di approntare quanto prima un congruo Piano che detti i tempi e specifichi i criteri di scorrimento delle graduatorie attualmente in atto ed in scadenza nel 2012''.

Il 7 aprile all'Unical l'analisi del voto

30 mar 10 L’Osservatorio Politico-Istituzionale del Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dell’Università della Calabria organizza, come ormai consuetudine nelle occasioni elettorali, un seminario sull’analisi del voto in Calabria. Il seminario si svolgerà mercoledì 7 aprile con inizio alle ore 15,30 presso la sala stampa dell’Aula Magna “B. Andreatta” dell’Università della Calabria e vedrà la partecipazione dei docenti del Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica, Piero Fantozzi, Antonio Costabile e Roberto De Luca nonché del preside della Facoltà di Scienze Politiche, Prof. Guerino D’Ignazio che coordinerà i lavori. Il seminario si prefigge di fornire una lettura “a caldo” del comportamento elettorale dei calabresi attraverso la comparazione dei dati elettorali. Al seminario è prevista la partecipazione, inoltre, di candidati ed eletti che esporranno il loro punto di vista sull’andamento del voto dei rispettivi partiti.

L'Unical aprtecipa al TechGarage Clean e Green di Milano

25 mar 10 Venerdì 26 marzo 2010, presso il Campus di Bovisa del Politecnico di Milano, si terrà il “TechGarage Clean e Green”, un importante evento dedicato ai temi dell'innovazione nelle tecnologie ambientali. Si tratta di uno start-up camp durante il quale saranno presentati e premiati i business plan dei migliori progetti imprenditoriali nella tecnologia per l'ambiente che rappresenta, oggi, un settore chiave nel campo dell'innovazione. L'iniziativa è organizzata dall'Associazione TechGarage, dal Politecnico di Milano, dalla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli" e da dPixel, un advisor che si occupa di creare e gestire opportunità di see stage investiment in innovazione e new media. TechGarage è un ente non profit per l'high-tech entrepreneurship, volto a valorizzare il talento imprenditoriale e l'innovazione e si basa sulla promozione e la conversione d'idee e tecnologie di start-up di successo. Il suo presidente è il Professore Michele Costabile, docente ordinario di Marketing e Management nell'Università della Calabria, nonché titolare della cattedra di Marketing Internazionale presso la LUISS oltre ad essere adjunct professor presso la SDA Bocconi School of Management di Milano. Ebbene, l'Università della Calabria ha il privilegio di partecipare alla competizione del prossimo venerdì con il progetto "Notredame" che, come ricorda il dominus del piano di lavoro, il ricercatore Marco Castriota, prende il nome della celebre cattedrale francese, ma è anche un acronimo di NuOvisubsTRatipEr lo sviluppo di Dispositivi elettro-ottici flessibili Autosufficienti da impegnare nel settore del risparMio Energetico. L'idea progettuale, che verrà presentata a Milano, prevede l'utilizzo di un foglio di plastica trasparente da applicare ai vetri per consentire il risparmio energetico nelle abitazioni. "SmartLayerCal" è un dispositivo elettrocromico che modifica il flusso di calore tra l'interno e l'esterno degli edifici ed è attivato da un telecomando attraverso un sistema wifi. Una volta acceso il colore del vetro viene modificato, incrementando l'efficienza dell'isolamento. Dopo il successo ottenuto lo scorso ottobre nella gara regionale Start Cup bissato a dicembre al premio nazionale Innovazione PNI di Perugia, e l'ammissione ad un esclusivo meeting italo-svedese in materia di innovazione, si ripresenta per "Notredame" l'occasione per ben figurare in un altro contesto di grande prestigio. "Notredame" è un progetto nato all'interno del Dipartimento di Fisica dell'UniCal dove da quasi dieci anni si portano avanti studi e ricerche sui materiali elettrocromici e vede il coinvolgimento di sei ricercatori universitari precari. Castriota ha raccontato di aver rifiutato prestigiose offerte dagli Stati Uniti pur di restare in Calabria e continuare a lavorare a questa proposta che può rappresentare un'ottima occasione di sviluppo e riscatto locale. L'augurio è che possa puntare alla vittoria o a un piazzamento di prestigio. Ai primi tre classificati, infatti, verrà offerto un accompagnamento nello sviluppo imprenditoriale dell'idea progettuale.

Presentato il risultato sulla ricerca sul Tritone crestato italiano

25 mar 10 E’ stato presentato oggi all’ Unical il risultato della ricerca su una delle specie protette presenti nel Parco Nazionale della Sila, in particolare nell’Oasi naturalistica del Lago Ariamacina, il Tritone crestato italiano. La realizzazione del progetto su questo anfibio è il risultato di un’azione sinergica fra più soggetti che condividono lo scopo comune di conservare e tutelare la biodiversità. Nel 2010, proclamato dall’ONU Anno Internazionale della Biodiversità, l'Unione mondiale per la conservazione della natura ha infatti lanciato un appello affinché si trovino possibilità per trovare soluzioni concrete per la salvaguardia dell'ambiente naturale. Ente Parco Nazionale della Sila, Università della Calabria, Legambiente, Regione Calabria, Enel e Federparchi hanno contribuito insieme alla realizzazione di un progetto che nasce proprio con lo scopo di ridurre la perdita di biodiversità. Il contributo economico è arrivato al Parco Nazionale della Sila da Enel, che da tempo collabora con Legambiente e che all’associazione ambientalista ha affidato la gestione dell’Oasi naturalistica del Lago di Ariamacina, individuata come sito di importanza comunitaria, all’interno del quale è stata effettuata la ricerca sul tritone crestato italiano. “Enel ha avviato per il terzo anno consecutivo un insieme di progetti volti a sostenere la biodiversità, favorendo il ripopolamento di alcune specie protette, nella convinzione profonda che la biodiversità sia un patrimonio universale che appartiene a tutti.”- ha dichiarato nel corso della conferenza Rossella Sirianni, Responsabile delle Relazioni Esterne per Enel. “E’ per questo che abbiamo affidato la gestione di sette ettari nell’Ariamacina a Legambiente ed abbiamo finanziato il progetto sul tritone”- ha concluso la Sirianni. Tutte le attività finalizzate a migliorare la conoscenza del Tritone crestato sono state realizzate da Legambiente con il supporto scientifico di alcuni professionisti dell’Unical, Dimitar Uzunov, Carmen Gangale ed Emilio Sperone, coordinati dal Presidente del Corso di Laurea in Scienze Naturali, Sandro Tripepi. “Il Tritone crestato italiano è una specie “target” o “ombrello”, la cui presenza è una chiara testimonianza dell’ottimo stato di conservazione dell’habitat del Parco della Sila. La popolazione di questo anfibio è estremamente importante a livello eco sistemico, perché la sua conservazione implica inevitabilmente anche la tutela di un intero ecosistema.” – ha detto durante la conferenza Emilio Sperone, ricercatore dell’Unical, impegnato nello studio della popolazione dell’anfibio. Entusiasta dello stato di conservazione del Parco della Sila il Presidente dell’Ente Parco, Sonia Ferrari, che ha ricordato anche il recente ritrovamento di un’altra specie protetta testimone di grande qualità ambientale, la lontra. “Il Parco Nazionale della Sila è molto impegnato sul fronte della tutela dell’ecosistema ed i ritrovamenti di diverse specie protette, fra cui anche quella recente di un coleottero molto raro, il Cucujus Cinnaberinus, rappresentano per noi un grande risultato.” – ha affermato la Ferrari. Il Responsabile Nazionale delle Aree Protette per Legambiente, Antonio Nicoletti, ha sottolineato, insieme a Giuseppe Graziano, Direttore Generale del Dipartimento delle Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria, ed a Michele Laudati, Direttore dell’Ente Parco, l’importanza della collaborazione fra le Istituzioni nei progetti di tutela ambientale, ricordando come al compito del Parco della Sila sia necessario affiancare il supporto della ricerca. “La missione del Parco della Sila nei confronti dell’ambiente è evidente, ma la responsabilità è dell’intero sistema. Siamo soddisfatti perché a questo tavolo oggi sono presenti tutti gli stakeholders del territorio, a testimonianza della volontà di collaborare per il bene comune .”

I risultati della ricerca sulla conservazione del Tritone Crestato nel Parco della SIla

23 mar 10 Nel 2010, proclamato dall’ONU Anno Internazionale della Biodiversità, l'Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn, International Union for Conservation of Nature) ha lanciato l'appello affinché si trovino possibilità per trovare soluzioni concrete per la salvaguardia dell'ambiente naturale. Nell’ambito del progetto “Countdown 2010”, il cui obiettivo è quello di ridurre la perdita di biodiversità entro il 2010, il Parco Nazionale della Sila, grazie al contributo economico concesso da Enel in occasione della Giornata Europea dei Parchi organizzata da Federparchi, ha effettuato un progetto di ricerca sulla conservazione del Tritone crestato italiano (Triturus carniflex) all’interno delle proprie aree protette. Tutte le attività finalizzate a migliorare la conoscenza di questa specie, un anfibio urodelo presente in Italia per il quale è richiesta una protezione rigorosa, sono state realizzate da Legambiente, soggetto gestore dell’Oasi naturalistica del Lago di Ariamacina, con il supporto scientifico di alcuni professionisti, quali Dimitar Uzunov, Carmen Gangale ed Emilio Sperone. Una Conferenza stampa avrà luogo giovedì 25 marzo, presso il Centro Congressi dell’Università della Calabria alle 10.00, per presentare i risultati di queste attività di ricerca, raccolti in un libro dal titolo “Progetto di conservazione del Tritone crestato italiano nel Parco Nazionale della Sila”, in cui si spazia dal censimento e monitoraggio della popolazione del Tritone crestato italiano presente nell’area di riferimento, ai relativi siti di riproduzione e di svernamento, all’identificazione di tutti gli elementi necessari a definire la nicchia ecologica della specie all’interno dell’Oasi. La presenza di questa specie nel Parco Nazionale della Sila, ed in particolare nella palude del Lago di Ariamacina individuato come Sito di importanza comunitaria ai sensi della direttiva Habitat (SIC IT9310072), ha spinto a realizzare un progetto di conservazione per mitigare le minacce cui è soggetta e per informare e sensibilizzare la pubblica opinione sull’importanza della conservazione della biodiversità. Alla Conferenza di presentazione del volume parteciperanno Sonia Ferrari, Presidente del Parco Nazionale della Sila, Michele Laudati, Direttore del Parco Nazionale della Sila, Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente, Giuseppe Graziano, Direttore Generale del Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria, Sandro Tripepi, Ordinario di Zoologia e Presidente del Corso di Laurea in Scienze Naturali all’Unical e Marina Migliorato, Responsabile CSR e Rapporti con le Associazioni dell’ Enel. Interverranno inoltre gli autori della ricerca: Dimitar Uzunov, Carmen Gangale ed Emilio Sperone.

Il Vicepresidente Cersosimo presenta il progetto “Un libro in tasca”

22 mar 10 Una vera e propria “invasione” di libri: 19 mila e quaranta. Sono i libri che arriveranno tra qualche giorno nelle quarte classi degli alunni della scuola primaria calabrese, grazie al Progetto “Un libro in tasca”, ideato dalla Regione per promuovere la lettura nelle scuole di tutta la Calabria che sconta ancora un considerevole gap rispetto ad altre regioni d’Italia e nella quale si legge ancora molto poco. Nei prossimi giorni 5 Tir carichi di libri scelti nell’ambito dell’iniziativa - 20 titoli in tutto selezionati da un pedagogista tra racconti, classici, fiabe ed altri testi di letteratura per ragazzi - partiranno da Milano per poi essere consegnati nelle quarte classi della scuola primaria calabrese. L’iniziativa è stata illustrata questa mattina all’Università della Calabria dal Vice Presidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche l’editore Paolo Falzea di Reggio Calabria e il Direttore commerciale della casa editrice Rubbettino, Antonio Cavallaro, in rappresentanza degli editori calabresi che hanno aderito al Progetto. “Un libro in tasca” si pone l'obiettivo di fornire alle scuole calabresi stimoli e idee per la promozione della lettura, considerata come uno dei principali obiettivi formativi della scuola, superando gli ambiti specifici dell'educazione linguistica, per connotarsi come obiettivo più ampio di formazione della persona. Il progetto ha come premessa la consapevolezza che l’educazione alla lettura: - è un bisogno da consolidare e da accompagnare nella formazione e nella crescita degli alunni; - è il passaggio da una concezione della lettura come dovere scolastico ad una lettura come attività libera, capace di porre il soggetto in relazione con se stesso e con gli altri; - è il mezzo per aiutare l’alunno nella scoperta del ruolo del libro tra gli altri media. “Un libro – ha detto in conferenza stampa il Vice Presidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo – dovrebbe stare sempre nelle tasche di tutti i cittadini calabresi per aprire nuovi orizzonti inimmaginabili e smarcarsi dalle difficoltà. In Calabria – ha proseguito – si legge ancora poco, c’è una scarsa tensione alla lettura, anche perché il complicato contesto socio-economico nel quale viviamo non aiuta. Mancano anche le occasioni per leggere. E’ per questo che dobbiamo impegnarci per allestire delle biblioteche più accoglienti e più friendly e meno mummificate. L’investimento finanziario realizzato con il progetto “Un libro in tasca” non è da poco : 149.437 euro, tutti presi dal nostro bilancio, nell’ambito del Piano per il diritto allo studio. Speriamo vivamente che per questa strada il “tarlo” della lettura possa entrare nella testa dei nostri bambini e delle nostre bambine, così come speriamo che in molte delle case dei calabresi un libro possa entrare per la prima volta. E’ questo un esperimento e insieme una di quelle politiche complementari e aggiuntive che stiamo portando avanti da tempo e con le quali tentiamo – ha sottolineato Cersosimo – di difendere la scuola dai tagli indiscriminati perpetrati dal Governo centrale. Il Governo fa malissimo a tagliare alla scuola 8 miliardi di euro in un triennio e a far ricadere sulle Regioni il peso di questa politica scellerata.” Per Cersosimo “i fondi regionali non possono avere una funzione sostitutiva di quelli nazionali, ma devono servire a colmare il gap che la Calabria sconta con altri sistemi formativi. Quello realizzato con il progetto “Un libro in tasca” è un investimento di lungo periodo che sicuramente darà i suoi risultati, convinti come siamo che i libri possono salvare la vita e che i costi della cultura sono sicuramente inferiori a quelli dell’ignoranza. Solo così potremo evitare che il nostro Paese si avvii verso il declino”. Apprezzamento per l’iniziativa della Regione Calabria e del Vice Presidente Cersosimo è stato espresso sia dall’editore Paolo Falzea che dal Direttore commerciale della casa editrice Rubbettino Antonio Cavallaro. “Migliore iniziativa in questa fase storica non poteva esser fatta – ha detto Falzea. Un libro può diventare un amico per la vita e la lettura deve essere anzitutto un piacere. La lettura come apprendimento o approfondimento è un’altra cosa.” “Il merito della Regione e del suo Vice Presidente Cersosimo – ha aggiunto Antonio Cavallaro – è stato quello di aver messo al centro dell’agenda politica la scuola. C’è bisogno che la scuola esca dalle aule per fare rete, così come c’è bisogno in Calabria di tante librerie e che i ragazzi si incontrino di più con i libri. Questa è un’occasione da cogliere al volo, perché è importante che i ragazzi calabresi siano attenti alle sfide della globalizzazione, ma sappiano anche leggere e interpretare la realtà che ci circonda.”

Il Prof. Gregotti all’Unical

22 mar 10 Il Prof. Vittorio Gregotti, architetto di fama internazionale e progettista dell’Ateneo di Arcavacata, terrà una conferenza domani mattina, alle 10,30, nell’Aula Magna, sul tema: “Quattro architetture per l’Università”. L’intervento del prof. Gregotti sarà preceduto dal saluto del Rettore, prof. Giovanni Latorre, e da una breve introduzione del Prof. Nuccio Ordine, Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del V centenario della nascita di Bernardino Telesio (1509/2009). <Questo mio ritorno a Cosenza dopo trent’anni – afferma Gregotti - voglio che sia anzitutto un omaggio oltre che a tutti i professori ed all’Università di Cosenza, al Professor Sylos Labini ed al Professor Beniamino Andreatta che, al tempo del concorso, cioè nel 1973, erano componenti fondamentali del comitato tecnico dell’Università. Un omaggio al loro impegno per il rinnovamento dell’insegnamento universitario ma anche alle speranze intorno al rinnovamento civile ed economico della Regione Calabria. Devo subito dire – aggiunge Gregotti - che tre dei quattro progetti ed i loro corollari che presenterò il prossimo 23 marzo, cioè, oltre al progetto dell’Università di Cosenza, quelli di Firenze, Palermo e Milano Bicocca, sono stati compiuti tra il 1968 ed il 1973 certamente sotto la spinta di quelle che, nonostante errori, smarrimenti e persino tragedie, considero anni di un’autentica rivoluzione culturale prima ed in modo assai più consistente di quella politica. Ognuno di essi – conclude Gregotti - presenta un particolare punto di vista. Per quello della Calabria si tratta della relazione tra geografia ed architettura, per Firenze l’insediamento universitario come elemento regolatore del territorio, il progetto di Palermo è stato una sfida di come completare un campus universitario, l’università della Bicocca è stata pensata come elemento essenziale della trasformazione della periferia urbana consolidata>.

Iniziativa del Vice Presidente Cersosimo "Un libro in tasca" all’Unical

21 mar 10 Sarà presentato domani, lunedì 22 marzo, alle ore 12,00, all’Università della Calabria a Rende (Sala A – Centro Congressi “B.Andreatta”) il Progetto “Un libro in tasca” promosso dalla Regione Calabria per promuovere la lettura nelle scuole calabresi. Ad illustrare il progetto, nel corso di una conferenza stampa, sarà il Vice Presidente della Giunta regionale della Calabria Domenico Cersosimo. All’incontro con i giornalisti parteciperanno anche alcuni editori calabresi che hanno aderito all’iniziativa della Regione. Non si può trasmettere l'amore per la lettura se non si amano i libri e non si coltiva la lettura in prima persona come ci insegna lo scrittore-insegnante Daniel Pennac. La lettura è un piacevole"vizio" che, una volta che ci prende, non ci abbandona più, ci accompagna per tutta la vita e ci può aiutare anche nei momenti più difficili. Se diventa un obbligo non ci darà più alcun desiderio di leggere: questo è il rischio che si può correre a scuola. Il progetto si pone, pertanto, l'obiettivo di fornire alle scuole calabresi stimoli e idee per la promozione della lettura, considerata come uno dei principali obiettivi formativi della scuola, superando gli ambiti specifici dell'educazione linguistica, per connotarsi come obiettivo più ampio di formazione della persona. Il primo passo del progetto “Un libro in tasca” è quello di fornire agli alunni delle quarte classi della scuola primaria calabrese un buon numero di libri di racconti e fiabe da distribuire casualmente, stimolando gli studenti a scambiarseli tra loro per far sì che grazie a questo processo potranno cominciare a pensare che leggere è un divertimento.

Il 22 giornata informativa Erasmus

19 mar 10 Lunedì 1 marzo è stato pubblicato il bando annuale Erasmus per il conferimento di circa 250 borse per la mobilità degli studenti dell’Unical negli atenei europei. Il bando è rivolto agli studenti delle lauree triennali, specialistiche e a ciclo unico delle 6 facoltà, nonché ai dottorandi senza borsa iscritti all’Università della Calabria. Le borse prevedono un soggiorno minimo di 3 mesi per attività di ricerca tesi e massimo di 12 mesi per seguire corsi e sostenere esami, da svolgersi nell’anno accademico 2010/2011. Gli studenti interessati dovranno far pervenire la loro candidatura entro e non oltre le ore 24:00 del giorno 30 marzo 2010, compilando la domanda di partecipazione online, disponibile sul seguente sito web: http://unical.llpmanager.it/studenti/ E’ stata organizzata una GIORNATA INFORMATIVA ERASMUS per lunedì 22 marzo, dalle ore 9:30 alle ore 13:30, nella Sala Stampa dell’Unical - edificio Aula Magna. Il meeting è dedicato all’illustrazione del bando agli studenti dell’Università della Calabria. Il personale del Settore Lifelong Learning Programme, i partecipanti alla passata edizione del progetto e alcuni docenti delle 6 facoltà dell’ateneo incontreranno gli studenti interessati.

Rapporto AlmaDiploma: 62 diplomati su 100 si iscrivono all’università

18 mar 10 Sessantadue giovani neodiplomati calabresi su cento, 6 punti oltre la media AlmaDiploma, risultano iscritti a un corso di laurea; 16 su cento risultano occupati senza essere contemporaneamente iscritti all' universita', contro una media AlmaDiploma del 26%; 21,5 su cento, infine, si dividono tra chi e' alla ricerca attiva di un impiego e chi invece, per motivi vari (tra cui la formazione non universitaria, motivi personali o l'attesa di chiamata per un lavoro gia' trovato), non cerca un lavoro. Sono alcuni dei dati raccolti nell'ambito del progetto AlmaDiploma, presentati all'Universita' della Calabria in occasione del convegno ''Le scelte dei diplomati. Valutazione dell'istruzione secondaria superiore e orientamento dei diplomati''. L'indagine ha coinvolto 15.470 studenti, diplomati a luglio 2009, di cui 4.863 appartenenti a 151 Istituti scolastici della regione. Su 100 diplomati calabresi nel 2009, 44 hanno concluso un percorso liceale, 30 un indirizzo tecnico, 16 un indirizzo professionale e 9 un altro percorso. Tra gli occupati, il 27%, puo' contare su un lavoro stabile e su un guadagno medio pari a 725 euro mensili. La Calabria e' la prima regione in Italia ad aver esteso le indagini sui diplomati a tutti gli istituti. ''Occorre rendere la scuola trasparente. Oggi - afferma il vicepresidente della Regione, Domenico Cersosimo - conosciamo troppo poco i nostri studenti, la scuola e' avvolta dall'opacita'. Di qui il nostro investimento sui ragazzi, sulla scuola prima di tutto. L'autoreferenzialita' e' la cosa peggiore, soprattutto per la Calabria. Con questo progetto puntiamo sulla conoscenza che e' un bene pubblico determinante''. Due i rapporti presentati all'Unical ''I diplomati calabresi del 2009'', che racconta le caratteristiche, la riuscita scolastica, la valutazione degli studenti sulla scuola e le loro aspettative di studio e lavoro e ''Le scelte dei diplomati calabresi 2008'', che illustra, a un anno dal diploma, nel 2009, la loro condizione occupazionale e formativa. Indagini che offrono un quadro ricco e composito, per molti versi inedito, della realta' scolastica calabrese e che rappresentano uno strumento di valutazione per lo stesso sistema scolastico e di supporto all'ideazione e implementazione delle politiche pubbliche per la scuola. La Calabria, secondo quanto emerge dalle due indagini, si contraddistingue per l'elevato numero degli studenti che si diplomano a 18 anni (i cosiddetti ''primini'') e per voti di diploma relativamente alti. In Calabria il 9% dei diplomati consegue il titolo con un anno di anticipo, quota nettamente superiore al 2 per cento riscontrato a livello nazionale. Il voto medio di diploma e' di 78 su 100 (la media nazionale e' di 75 su cento). Chi ottiene i risultati massimi (da 81 a 100 su 100) rappresenta il 38% contro il 28% del complesso dei diplomati AlmaDiploma. Dal punto di vista delle prospettive post-diploma le caratterizzazioni dei percorsi di studio sono nettissime. Tutti e tre i diplomi liceali preludono chiaramente allo studio universitario: il 93% dei diplomati calabresi liceali ha intenzione di iscriversi ad un corso di laurea. Negli indirizzi tecnici, invece, la scelta prevalente rimane l'iscrizione all'universita' (52%), ma sono numerosi anche coloro che non intendono proseguire gli studi (36%). Negli indirizzi professionali, infine, i diplomati che non intendono proseguire gli studi (55%) superano gli studenti che hanno intenzione di andare all'universita' (31%). Per i diplomati professionali la percentuale di studenti che intendono iscriversi ad un corso universitario fra le femmine e' quasi il doppio che fra i maschi (41% contro 24).

I diritti degli immigrati nelle Costituzioni

17 mar 10 Si è svolto, presso l’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’UNICAL, il Convegno internazionale di studi dal titolo “Immigrazione e diritti fondamentali fra Costituzioni nazionali, Unione europea e diritto internazionale”, organizzato dalla Facoltà di Scienze politiche, che ha visto, nei giorni 15 e 16 marzo, la partecipazione di numerosi e qualificati studiosi italiani e stranieri. Le due giornate di studio hanno affrontato questioni che risultano centrali nell’ottica della stessa civiltà giuridica e dello Stato democratico di diritto, analizzando temi cruciali che hanno prodotto fin qui sentenze di rilievo della Corte costituzionale, della Corte europea dei diritti dell’uomo, nonché di diversi giudici nazionali, e cercando di fornire delle risposte, da parte degli operatori del diritto, in merito allo status e alle garanzie da accordare all’immigrato nella sua qualità di persona e di lavoratore. Ad introdurre la riflessione su tematiche quali la libertà di circolazione delle persone, le misure appropriate per quanto concerne i controlli alle frontiere esterne, l’asilo, l’immigrazione, la competenza primaria degli Stati per la definizione e la gestione di politiche migratorie rispettose dei diritti e appropriate a società pluralistiche, plurietniche e plurireligiose, è stato il prof. Carlo Amirante, che ha posto l’accento sulla contrapposizione dialettica e lo status di cittadino nei rapporti tra diritto costituzionale e internazionale. “Negli ultimi dieci anni si parla di processi giuridici transnazionali che si pongono accanto a quelli nazionali e contribuiscono a cambiare le regole del gioco, tanto che non si parla più di government ma di governance”, ha specificato il docente, prima di domandarsi, e domandare ai relatori, se sia possibile ed accettabile che esistano, all’interno di Stati democratici, dei soggetti (i lavoratori extracomunitari) titolari soltanto di doveri. Partendo da tale provocazione, il Prof. Gianluca Bascherini dell’Università di Roma ha relazionato in merito al succedersi delle normative italiane inerenti il fattore immigrazione, troppo spesso erroneamente correlate al problema della sicurezza, evidenziando un progressivo inasprimento dei soggetti deputati al controllo: “Nel caso italiano assistiamo ad una federalizzazione della sicurezza che produce lo svilupparsi di una imprenditoria economica e sociale della sicurezza che finisce col produrre insicurezza e con l’alimentare una attitudine diffusa ad indicare in ogni clandestino un pericolo.”. Stigmatizzazione che la docente dell’Unical Donatella Loprieno ha chiaramente tracciato attraverso un excursus legislativo che ha avuto in esame i CIE ed i centri carcerari per immigrati clandestini. La parabola dei diritti umani nella legislazione italiana con particolare attenzione agli aspetti della recente sentenza sul diritto all’istruzione ed alla unità familiare è stato invece argomento che ha trattato il Prof. Giovanni Moschella, dell’Università di Messina. In seguito, ha relazionato il prof. Nicola Fiorita, dell’Università della Calabria, il quale ha insistito su “l’atteggiamento schizofrenico dell’ordinamento e lo svuotamento del concetto di democrazia in merito alle tematiche dell’immigrazione”, oltre che sugli orientamenti della giurisprudenza che a prima vista appare sensibile ai valori ma arriva a diventare “un vero e proprio scontro tra culture”. A chiudere l’interessante convegno, la relazione Prof. Roberto Louvin dell’Università della Calabria, che ha puntato lo sguardo verso la Svizzera “il cuore non comunitario dell’Europa che può essere preso come termine di paragone interessante, data la sua natura di grande e storica emigrazione”, tracciando il quadro di un paese che “è un modello di rispetto per le minoranze, ma anche un inferno per i migranti che hanno un approccio duro con la regolamentazione degli ingressi”. Numerosi spunti e riflessioni dei presenti hanno poi dato avvio al dibattito.

Giovedì 18 all’Unical presentazione rilevazione occupazione di diplomati e laureati calabresi

15 mar 10 Dove va la scuola secondaria? Quali sono le scelte dei diplomati del nostro Paese e, particolarmente, della Calabria una volta concluso il proprio corso di studi? E quali prospettive hanno i laureati dopo aver raggiunto l’agognato traguardo? Dopo quanto tempo riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro? Quali sono i corsi di studio che offrono maggiori opportunità di assorbimento nel tessuto produttivo? Sono domande importanti e di grande attualità, soprattutto per i diretti interessati, i giovani, che attraverseranno le due iniziative in programma il 18 e 19 marzo, nell’Aula Magna dell’Università della Calabria, organizzate dall’Ateneo di Arcavacata rispettivamente con la Regione Calabria e la banca dati AlmaDiploma, e con il Consorzio AlmaLaurea, che hanno condotto due specifiche indagini. I risultati di queste rilevazioni saranno presentati agli organi di informazione il 18 marzo, alle ore 11,30, nella Sala Stampa dell’Aula Magna “Beniamino Andreatta”. All’incontro parteciperanno il Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre, Il Direttore del Consorzio Almalaurea, prof. Andrea Cammelli, e la Delegata del rettore all’Orientamento, Prof.ssa Angela Costabile. La realizzazione dell’indagine di AlmaLaurea – XII indagine AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati - è stata resa possibile grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e al patrocinio della CRUI. L’iniziativa del 19 marzo all’UniCal è stata organizzata anche grazie al contributo della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, della Fondazione Carical, della BCC Mediocrati e della Casa Editrice Rubbettino.

Cersosimo: “Progetto Conserve è vitale creatività dei nostri studenti”

12 mar 10 “Volevamo alimentare una piccola comunità creativa, dando credibilità al potenziale inespresso dei nostri giovani,e, a giudicare dalle adesioni, siamo sulla buona strada e i risultati sono alquanto incoraggianti, a conferma dell’esistenza nella scuola calabrese di laboratori di idee”. Ad affermarlo, il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo a commento del successo che sta accompagnando il progetto “Conserve” sul design di innovazione, attualmente in corso di realizzazione. Il progetto – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - è stato ideato dalla Regione Calabria in partnership con il dipartimento di Meccanica dell’Università della Calabria e con i giovani imprenditori di Confindustria Calabria per celebrare l’anno della creatività, ma anche e soprattutto per costituire una banca dati, un vero e proprio “magazzino delle idee”, nella quale far confluire le elaborazioni proposte dagli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa e che sarà messa a disposizione della Regione e della comunità calabrese. I risultati della prima fase di “Conserve” sono più che soddisfacenti se si pensa che i progetti presentati dalle quarte classi degli istituti tecnici e dei licei artistici di tutta la regione, cui l’iniziativa è riservata, sono stati 50, mentre 40 sono le scuole che vi hanno aderito, per un coinvolgimento di diverse centinaia di ragazzi. Il concorso di idee con il quale questi ultimi si sono cimentati riguarda la soluzione creativa di problemi legati alla vita quotidiana del nostro territorio ed è riferito a tre ambiti progettuali : l’arredo-legno, l’agroalimentare e l’arredo urbano. Al termine della seconda fase, quella della selezione delle idee progettuali attualmente al vaglio della commissione esaminatrice e che porterà alla scelta, non facile, di tre progetti, giudicati i migliori ed anche i più originali, seguirà quella finale, coincidente con un percorso formativo durante il quale designers dell’Università della Calabria si recheranno nelle classi che si saranno aggiudicate il concorso per ingegnerizzare le idee e portarle ad un livello di fattibilità tecnica. Nella fase di partenza del Progetto “Conserve” gli studenti delle quarte classi degli istituti tecnici e dei licei artistici hanno partecipato ad un workshop nel corso del quale sono stati assistiti da due designers di fama internazionale come Beppe Chia e Marco Tortoioli Ricci. “Il Progetto Conserve – ha sottolineato Cersosimo – utilizza il design come strumento per razionalizzare lo sforzo creativo giovanile. Abbiamo inteso aggiungere un’ulteriore tessera al già articolato mosaico di investimenti che la Regione ha effettuato in tutta la filiera formativa, con la particolarità che in questo caso si è ritenuto di dover assegnare qualche opportunità in più ad un particolare segmento di scuola, quello rappresentato dagli istituti tecnici e dai licei artistici, per far sì che i loro studenti diventino protagonisti di un approccio e di un percorso creativi che li faccia sentire più motivati e maggiormente partecipi”.

Due laboratori di teatro all’Unical e al CSM di Cosenza

10 mar 10 A partire da, mercoledì 10 marzo e fino a sabato p.v., presso la sede del Centro di Salute Mentale di Cosenza e presso il Piccolo Teatro Universitario del’Unical, avranno luogo due laboratori di teatro condotti da Armando Punzo e indirizzati rispettivamente agli operatori (psicologi, psichiatri e assistenti sociali) dei Centri di Salute Mentale di Cosenza, Rende, Montalto, Acri, Rogliano e agli operatori dell’ Associazione culturale “Zahir”. L’iniziativa rientra nell’ambito dei “Laboratori di teatro, danza, musica e video – i linguaggi espressivi nella relazione d’aiuto” rivolti agli utenti dei Centri di Salute Mentale sopra citati. Il progetto, nato nel 2006 dalla comunità di intenti fra Zahir, il Corso di Laurea in D.A.M.S. il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria, i Centri di Salute Mentale della ASP provinciale di Cosenza e sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali e dell’ Immigrazione della Provincia di Cosenza, è articolato in due fasi distinte: una dedicata a incontri di formazione degli operatori e, l’altra, dedicata agli utenti. In questi giorni, dunque, si svolgono gli incontri relativi alla sezione teatro sotto la direzione di Armando Punzo, drammaturgo e regista teatrale, direttore artistico del Teatro di San Pietro di Volterra e del festival “VolterraTeatro” noto soprattutto per l'attività teatrale svolta con i detenuti nel carcere di Volterra dove ha fondato, nel 1988, la “Compagnia della Fortezza”, prima compagnia in Italia composta esclusivamente da detenuti. Da alcuni anni, Punzo persegue l’obiettivo di creare un Teatro Stabile all'interno del carcere. Di questa sua esperienza il regista parlerà, insieme a Carlo Fanelli, docente presso il DAMS dell’Unical, e a Giulia Cappelli, Associazione Culturale Zahir, domani, giovedì 11 marzo alle ore 18.00, presso la libreria Ubik di Cosenza, durante la presentazione del libro "La compagnia della fortezza" a cura di Letizia Bernazza e Valentina Valentini, Rubbettino Editore.

Convegno internazionale sull’immigrazione il 15 e 16 all’Unical

09 mar 10 Il 15 e 16 Marzo presso l’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Unical si svolgerà il Convegno internazionale di studi dal titolo “Immigrazione e diritti fondamentali fra Costituzioni nazionali, Unione europea e diritto internazionale”, organizzato dalla Facoltà di Scienze politiche. Al Convegno interverranno come Relatori numerosi e qualificati studiosi italiani e stranieri. Da più tempo, e in forme sempre più drammatiche, l’immigrazione interroga il mondo e gli operatori del diritto, alla ricerca dello status e delle garanzie da accordare all’immigrato nella sua qualità di persona e di lavoratore. Il legislatore italiano, soprattutto quello più recente (legge Bossi-Fini), si dimostra più interessato al tema della ‘difesa delle frontiere’ dallo straniero rispetto a quanto non consentirebbe il diritto costituzionale e il diritto internazionale vigente. Lo stesso Trattato di Lisbona garantisce “la liberta’ di circolazione delle persone insieme a misure appropriate per quanto concerne i controlli alle frontiere esterne, l’asilo, l’immigrazione, la prevenzione della criminalita’ e la lotta contro quest’ultima”, lasciando agli Stati la competenza primaria di definizione e gestione di politiche migratorie rispettose dei diritti e appropriate a società pluralistiche, plurietniche e plurireligiose. La dignità delle persone, gli stessi diritti umani dei migranti, unitamente alla appropriatezza di misure di gestione dei flussi migratori costituiscono i temi di fondo approfonditi dalle relazioni e dagli interventi. Rispetto a tali delicate questioni, che risultano centrali nell’ottica della stessa civiltà giuridica e dello Stato democratico di diritto, la riflessione riguarderà temi cruciali che hanno prodotto fin qui sentenze di rilievo della Corte costituzionale, della Corte europea dei diritti dell’uomo, nonché di diverse magistrature nazionali. Il respingimento nelle acque internazionali delle imbarcazione di fortuna degli immigrati, il sistema di controlli e dei centri di identificazione e di espulsione, tra gli altri, costituiranno oggetto di approfondita riflessione, anche alla luce di significative esperienze europee, quali quella spagnola e quella francese. Il Convegno sarà introdotto dal prof. Juan Fernando López Aguilar, Presidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo, istituzione che dimostra un interesse vieppiù crescente alle tematiche, e ai dilemmi, del controllo e della gestione dei flussi migratori, come la recente visita della stessa Commissione in Calabria e a Rosarno ha messo e mette bene in evidenza. La Facoltà di Scienze politiche, nel ritenere la discussione pubblica sullo ‘statuto giuridico del non cittadino’ un utile apporto alla formazione di una opinione pubblica informata, invita alla partecipazione al Convegno e alla riflessione su tali temi quanti (studenti, studiosi e operatori del diritto) siano interessati a queste complesse tematiche e a questi delicati approfondimenti.

Donazione d'organi e tessuti, incontro con gli studenti

09 mar 10 I più importanti istituti di ricerca si sono di recente sbizzarriti con interessanti studi sulla “Cultura del dono” nel nostro Paese toccando i diversi e più significativi aspetti delle realtà che si offrono come indicatori del livello e della diffusione di tale dottrina: dal sostegno a distanza all’assistenza agli anziani, dalla solidarietà espressa dalle imprese, alle donazioni nazionali e internazionali, dalla presenza sul territorio di associazioni e di cittadini che operano nel settore della solidarietà fino alle impegnative e, a volte, problematiche scelte in materia di donazioni di organi e di tessuti. Ebbene, in Italia sono numerosi coloro che, indipendentemente dalle circostanze, possiedono una vera e propria “cultura del dono” e sono consapevoli del fatto che donare sia anche uno strumento per partecipare e ricevere. Degli aspetti clinici, giuridici, etici, religiosi e morali nella donazione di organi e tessuti si parlerà in un incontro con gli studenti universitari, organizzato dall’Unical e dalla Regione Calabria, Azienda sanitaria Provinciale di Cosenza, che avrà luogo giovedì 11 marzo, alle ore 9:00, presso l’aula Magna “B. Andreatta”. Parteciperanno il Prof. Sebastiano Andò, Preside della Facoltà di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute, il Dott. Franco Petramala, Direttore generale Asp Cosenza, la dott.ssa Tea Diterlizzi, Direttore Uoc Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, il Prof. Vincenzo Ferrari, docente di Diritto privato nella Facoltà di Scienze Politiche, Il Dott. Pietro Leo, Direttore UOC Gastroenterologia A.O. Cosenza, il Dott. Romano Musacchio, Direttore UOC Emodialisi Asp Cosenza, il Dott. Bruno Nardo, Direttore del Dipartimento di Chirurgia generale A.O. Cosenza, il Prof. Giuseppe Spadafora, Presidente del Corso di laurea in Scienze dell’Educazione Primaria, e Don Pino Stancari, teologo.

Cultura della moblità e nuovi media, seminario il 12 marzo

09 mar 10 Le culture della mobilità: spostamento, prossimità, nuovi media è il titolo dell'importante Seminario internazionale che si svolgerà il 12 marzo nella Sala Stampa dell'Aula Magna e il 13 marzo presso la Sala Riunioni del Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica, promosso dalla Facoltà di Scienze Politiche con l'Associazione italiana di Sociologia (Sezione Processi e Istituzioni Culturali). Ad ispirare il simposio internazionale l’idea che vi siano diverse culture della mobilità e nella mobilità, e che i modi di interpretare la prossimità e la distanza siano situati entro specifici contesti. Andando oltre il concetto di ‘mobilità sociale’ in senso stretto, il focus sulle culture della mobilità si propone di riflettere su come diverse mobilità reali e virtuali (la migrazione, il viaggio, i nuovi media e la mobilità dell’informazione, la convergenza tra Internet e il telefono cellulare) siano continuamente intrecciate tra loro e reciprocamente determinate. La mobilità di persone, oggetti, tecnologie, conoscenze e rischi apre numerosi interrogativi alla teoria sociale ma anche alla ricerca empirica; inoltre, richiede uno sguardo multiplo, e interdisciplinare: dalla geografia all’antropologia, dalla sociologia della scienza e della tecnica allo studio di come il senso della prossimità e della distanza si trasformino in diversi contesti socio- culturali (sociologia della cultura, dei media e della comunicazione). La prima sessione di lavori avrà inizio a partire dalle ore 15.00, e sarà coordinata dalla Prof.ssa Giuseppina Pellegrino. Sono previsti gli interventi di Giuliana Mandich, dell’Università di Cagliari che relazionerà su “Forme della mobilità: rileggere Simmel dopo Castells” e Peter Adey della Keele University su "Mobility, Security, Life", ulteriori contributi saranno forniti dai docenti Unical Ercole Giap Parini e Fedele Paolo. Giorno 13 marzo, alle ore 9:30, sarà invece il Prof. Paolo Jedlowski, ordinario di Sociologia generale, ad introdurre le tre relazioni previste: Tiziana Terranova dell’Università “L’Orientale” di Napoli interverrà su “Prossimità, distanza e movimento: la topologia delle reti”, Monika Buischer della Lancaster University parlerà di “The mobility Turn and New Media”. Per finire, sarà la volta di Leopoldina Fortunati, dell’Università di Udine a relazionare su “La comunicazione mobile in Cina”. Sono previsti gli interventi di Antonio Tursi, senior fellow dell’University di Toronto, Giuseppina Pellegrino docente Unical e Simona Isabella dell’Università di Cagliari.

Riunione operativa della task force emergenza frane all'Unical

03 mar 10 La Task force - emergenza frane - dell’Unical che in questi ultimi giorni si è attivamente mobilitata sul territorio, mettendo a disposizione delle istituzioni le competenze scientifiche e tecniche e le conoscenze territoriali e ambientali dei propri ricercatori, si riunirà, domani giovedì 4 marzo, alle ore 17:30, presso la sala Stampa dell’Aula Magna B. Andreatta per fare il punto della situazione. All’incontro, organizzato dal Prof. Pasquale Versace, componente della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile e responsabile della Task Force, hanno assicurato la loro presenza i tanti docenti, tecnici e studenti dei Dipartimenti di Difesa del Suolo, di Pianificazione Territoriale e Scienze della Terra dell’Unical che in questi ultimi giorni hanno offerto il loro impegno professionale con sopralluoghi e studi nelle zone più duramente colpite dal maltempo.

Attiva la rete wireless all'Università Magna Graecia

02 mar 10 Un nuovo servizio gratuito è disponibile per tutti gli studenti, il personale ed i visitatori del campus dell’Università Magna Graecia di Catanzaro: da alcuni giorni, infatti, è stato attivato il sistema di rete wireless per le connessioni senza fili all’interno delle strutture universitarie del Campus. “Il Servizio di rete Wireless - spiega una nota - consente agli studenti, al personale, ai visitatori esterni, di navigare liberamente attraverso i propri dispositivi mobili, quali computer portatile, palmare, smartphone, netpc, nelle zone coperte dal Servizio, nel rispetto della normativa vigente. Nella rete senza fili sono stati implementati, infatti meccanismi di sicurezza che consentono agli amministratori di rete di individuare eventuali infrazioni al corretto utilizzo della rete senza fili”. Le aree coperte dal servizio sono le Biblioteche delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Giurisprudenza, la sala dell’University Club, l’Edificio preclinico delle Bioscienze nei livelli destinati alle aule, sale studio e alle segreterie, le nuove aule del corpo H dell’Edificio delle Bioscienze, le aule, le sale studio e le segreterie dell’Edificio dell’Area giuridica, economica e delle scienze sociali, l’Edificio direzionale che ospita gli uffici amministrativi dell’Ateneo. Soddisfazione è stata espressa dal Rettore Francesco Saverio Costanzo, per l’attivazione di questo servizio “che testimonia - ha detto - in maniera concreta l’attenzione all’innovazione tecnologica da parte del giovane e dinamico ateneo del capoluogo calabrese e la qualità del lavoro svolto dal personale del centro elaborazione dati dell’ateneo per portare a compimento questo nuovo tassello nella gamma dei servizi che il Campus offre agli studenti, agli utenti e al territorio tutto”.

Il 5 presentazione “Progetto E-migranz@" all'Unical

02 mar 10 Venerdì 5 marzo alle ore 11:30 nella Sala Stampa dell’Aula Magna il prof. Francesco Altimari (Direttore del Dipartimento di Linguistica e responsabile scientifico del progetto) e il prof. Raffaele Perrelli (Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia) presenteranno il “Progetto E-migranz@ - Stranieri e migranti nelle arti (letteratura, cinema, musica e teatro) e nella società”. Il progetto, di cui il Dipartimento di Linguistica si è fatto promotore, vede il coinvolgimento di altri Dipartimenti e strutture interne all’Ateneo, nonché la collaborazione con docenti e ricercatori di altri atenei, italiani e stranieri e con scuole ed enti locali che operano nella nostra regione. Prendendo spunto dalla letteratura e da altri generi artistici, come il cinema e il teatro, esso intende aprire un’ampia riflessione su tematiche quali quella dell’immigrazione e dell’emigrazione. Le attività promosse saranno caratterizzate da giornate di studio, proiezioni di film e documentari, seminari e conferenze con ospiti stranieri, reading di opere teatrali e vere e proprie rappresentazioni.

Paola Dodaro nuovo segretario Uil alla Unical

02 mar 10 Paola Dodaro, in servizio presso l’area risorse umane, è stata eletta con voto unanime dalla segreteria della UIL nuovo segretario aziendale dell’Università della Calabria. Su proposta del neo-segretario, è stato nominato vice-segretario Romolo Scarpelli, in servizio presso l’area finanziaria, mentre a Luigia Cuccovillo, in servizio presso l’area didattica, è stato conferito l’incarico di segretario organizzativo. Da queste scelte emerge un rinnovo generazionale in sintonia con il carattere innovativo e predisposto ai cambiamenti che da sempre contraddistingue la linea sindacale della UIL. Alla riunione di segreteria è seguita l’assemblea degli iscritti UIL. Erano presenti, tra gli altri: il segretario regionale della UILPA UR-AFAM Francesco Gallo, i rappresentanti del personale Rosanna Filice, Gabriele Grandinetti, Salvatore Ricchio, Renato Salmena, i componenti la RSU Giuseppina De Rango, Giuseppe Littera, Luigina Scarpelli e i componenti la segreteria aziendale Luigia Cuccovillo, Anna Genovese, Carlo Infusino, Gaetano Martire, Francesco Portadibasso e Romolo Scarpelli. Paola Dodaro ha ringraziato tutti i partecipanti ed ha riconosciuto il lavoro sino ad ora svolto con serietà e dedizione dal segretario uscente Gabriele Grandinetti. Nel corso del successivo dibattito, gli intervenuti, dopo le congratulazioni al nuovo segretario, hanno affrontato le problematiche inerenti le modifiche di Statuto e dei Regolamenti, quelle relative al bilancio di Ateneo e quelle generali del territorio, nonché le questioni inerenti le progressioni orizzontali e verticali, le stabilizzazioni e lo scorrimento delle graduatorie concorsuali. Ha concluso i lavori Paola Dodaro, esortando i presenti e gli iscritti tutti a partecipare con assiduità alle riunioni, che avranno cadenza mensile, e a sostenere attivamente le iniziative del sindacato, auspicando che le questioni irrisolte possano essere affrontate in un clima di armonia e concertazione con le altre OO.SS.

Pubblicato Bando Erasumus per borse di studio in Europa

01 mar 10 Lunedì 1 marzo è stato pubblicato il bando annuale Erasmus per il conferimento di circa 250 borse per la mobilità degli studenti dell’Unical negli atenei europei. Il bando è rivolto agli studenti delle lauree triennali, specialistiche e a ciclo unico delle 6 facoltà, nonché ai dottorandi senza borsa iscritti all’Università della Calabria. Le borse prevedono un soggiorno minimo di 3 mesi per attività di ricerca tesi e massimo di 12 mesi per seguire corsi e sostenere esami, da svolgersi nell’anno accademico 2010/2011. Gli studenti interessati dovranno far pervenire la loro candidatura entro e non oltre le ore 24:00 del giorno 30 marzo 2010, compilando la domanda di partecipazione online, disponibile sul seguente sito web: http://unical.llpmanager.it/studenti/ E’ stata organizzata una GIORNATA INFORMATIVA ERASMUS per lunedì 22 marzo, dalle ore 9:30 alle ore 13:30, nella Sala Stampa dell’Unical - edificio Aula Magna. Il meeting è dedicato all’illustrazione del bando agli studenti dell’Università della Calabria. Il personale del Settore Lifelong Learning Programme, i partecipanti alla passata edizione del progetto e alcuni docenti delle 6 facoltà dell’ateneo incontreranno gli studenti interessati.

La Semaine Rancière , il programma

01 mar 10 Al via i lavori seminariali della Scuola dottorale internazionale di studi umanistici della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, per la settimana di studi sul tema “Estetica, cinema e politica”, in presenza del filosofo francese Jacques Rancière, professore emerito di Filosofia all’Università di Paris VIII. Di seguito alcuni dei temi che saranno sviluppati nel corso delle prime tre giornate di seminario, interamente condotte da Jacques Rancière. Martedì 2. Estetica e politica. Partendo dall’estetica kantiana, fino alla rivoluzione estetica di Schiller nelle Lettere sull’educazione estetica dell’uomo, Rancière illustrerà i rapporti tra politica ed estetica, tra arte e potere, discutendo infine il “paradosso estetico” insito nella separazione storica tra ragioni dell’arte e ragioni del bello. Mercoledì 3. Le forme della letteratura. I lavori seminariali proseguiranno con una sessione dedicata a quella particolare “arte politica” dello scrivere che è la letteratura, esplorando i rapporti tra visibile e dicibile in alcuni passaggi significativi dell’opera di Stendhal e Flaubert. Giovedì 4. L’immagine e il Cinema. Il terzo giorno di lavoro sarà dedicato all’“arte estetica” per eccellenza e al potere delle immagini di riconfigurare l’esperienza sensibile in forme del tutto impreviste. Rancière utilizzerà alcuni esempi illuminanti nell’opera del regista Robert Bresson. La Semaine Rancière proseguirà, venerdì 5 e sabato 6, con gli interventi di studiosi quali: Paolo Virno, Filippo Fimiani, Salvatore Tedesco, Silvia Vizzardelli, Paolo Godani, Fortunato Maria Cacciatore, Beatrice Magni, Davide Tarizzo, Daniela Angelucci, Bruno Besana, Dork Zabunyan, Alessia Cervini, Clemens Carl Haerle, Andrea Inzerillo, Marcello Walter Bruno, Luca Venzi, Antonella Moscati, Bruno Roberti, Daniele Dottorini.

Le Politiche per il Mezzogiorno convegno il 5 all'Unical

01 mar 10 Perché ancora oggi esiste un divario di sviluppo tra il Mezzogiorno ed il resto del paese? E’ un problema di scarsità di denaro pubblico? Oppure, sono state adottate politiche sbagliate? O ancora, il divario riflette condizioni immodificabili? Sebbene l’analisi economica renda queste domande di drammatica attualità, nell’ultimo decennio la questione meridionale è stata posta al margine dell’agenda della politica nazionale. Alcuni hanno addirittura avanzato il dubbio sull’esistenza di un problema “Mezzogiorno”. Di questi temi si discuterà Venerdì mattina 5 Marzo presso l’Aula Magna dell’Università della Calabra in occasione del Convegno “Il Mezzogiorno e la Politica Economica dell’Italia”, organizzato dal Dipartimento di Economia e Statistica dell’Università della Calabria e dalla Banca d’Italia. Il convegno intende riproporre l’idea che la questione meridionale sia una questione nazionale e pone al centro della discussione l’importanza delle politiche per il Mezzogiorno. Sono previsti due interventi, uno di Franco Daniele su “L’economia del Mezzogiorno” e uno di Luigi Cannari su “Quali politiche per il Mezzogiorno”, entrambi del Servizio Studi della Banca d’Italia di Roma. Seguiranno le aperture di discussione a cura di Rosanna Nisticò e Patrizia Ordine dell’Università della Calabria. Il tema delle politiche per il Mezzogiorno sarà l’argomento di approfondimento della tavola rotonda, coordinata da Francesco Aiello dell’Università della Calabria, cui parteciperanno Antonio Aquino (Università della Calabria), Nicola Gratteri (Procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria), Andrea Pisani Massamormile (Presidente di Banca Carime), Renato Pastore (Presidente di Confindustria di Cosenza) e Damiano Silipo (Università della Calabria). Dopo i saluti del Rettore, Prof. Giovanni Latorre, l'apertura dei lavori sarà affidata al Dott. Francesco Pierro, Direttore della Filiale di Catanzaro della Banca d'Italia e al Prof. Agostino Tarsitano, Direttore del Dipartimento di Economia e Statistica.

Il filosofo francese Rancierè dal 2 al 6 marzo all'Unical

26 feb 10 Il filosofo francese Jacques Rancière sarà ospite, dal 2 al 6 marzo prossimi, della Scuola dottorale internazionale di studi umanistici della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, per una settimana di studi che si concluderà con un convegno dal titolo “Estetica, cinema e politica. A partire da Jacques Rancière”. Professore emerito di Filosofia all’Università di Paris VIII, Jacques Rancière è uno dei maggiori filosofi contemporanei, autore di opere tradotte in tutto il mondo. Attivo fin dai primi anni Settanta, è oggi considerato da più parti come uno dei più originali teorici dell’eguaglianza nel panorama filosofico e politico contemporaneo. I suoi interessi spaziano dalla filosofia politica all’estetica, dalla pedagogia alle arti visive, prima fra tutte il cinema. Studioso delle forme di emancipazione nei primi movimenti proletari del XIX secolo, da anni si occupa del tema dei diritti dell’uomo e delle modalità istituzionali di separazione storico-sociale tra gli “aventi” e i “non aventi” diritti. Ha scritto volumi che sono già diventati un riferimento imprescindibile nel dibattito degli ultimi anni, quali ad esempio, tra quelli tradotti in italiano: Il disaccordo, L’odio per la democrazia, Il disagio dell'estetica, Il maestro ignorante, La favola cinematografica e Il destino delle immagini. Responsabile scientifico dell’evento è Roberto De Gaetano, presidente del corso di laurea magistrale in Linguaggi dello spettacolo del cinema e dei media presso l’Università della Calabria. La Semaine Rancière sarà articolata in due sezioni. · 2-4 marzo: seminario interamente tenuto da Jacques Rancière, presentazione dei lavori a cura di Raffaele Perrelli, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, e Daniele Gambarara, Direttore della Scuola Dottorale Internazionale di Studi Umanistici; · 5-6 marzo: giornate di studio, alla presenza dello stesso Rancière, con la partecipazione di studiosi quali: Roberto De Gaetano, Filippo Fimiani, Salvatore Tedesco, Silvia Vizzardelli, Paolo Godani, Fortunato Maria Cacciatore, Beatrice Magni, Davide Tarizzo, Daniela Angelucci, Bruno Besana, Dork Zabunyan, Alessia Cervini, Clemens Carl Haerle, Andrea Inzerillo, Marcello Walter Bruno, Luca Venzi, Antonella Moscati, Bruno Roberti, Daniele Dottorini e Paolo Virno.

Convenzione Unical-Tribunale Cosenza su tirocini formativi

Tribunale-Unocal26 feb 10 Questa mattina, nella sala “A. Saccomanno” del Dipartimento di Scienze Giuridiche, il Preside della Facoltà di Economia, Prof. Franco Rubino, il Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, Prof. Gian Pietro Calabrò, e il Presidente del Tribunale di Cosenza, Avv. Renato Greco, hanno sottoscritto una convenzione che consentirà lo svolgimento di un tirocinio di formazione e orientamento per gli studenti universitari e/o per giovani laureati, negli uffici fallimentari del Tribunale di città. Erano presenti, tra gli altri, il Presidente del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Prof. Enrico Caterini, il Prof. Marcello Piazza, associato di Diritto Costituzionale e l’Avv. Giuseppe Greco giudice fallimentare. In base alla convenzione, gli uffici fallimentari del Tribunale di Cosenza si impegnano ad accogliere presso le loro strutture un numero massimo di dieci “tirocinanti”. Il periodo di formazione e di orientamento sarà di dodici mesi. La convenzione avrà durata annuale e sarà tacitamente rinnovata, salvo disdetta di una delle parti, da formalizzare tre mesi prima della scadenza. Il Preside della Facoltà di Economia, Prof. Franco Rubino, nel prendere la parola, ha portato ai presenti i saluti del Rettore, Prof. Giovanni Latorre, impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali all’estero. "Esprimo soddisfazione e interesse per questo tipo di iniziative - ha dichiarato il docente - che consentono al nostro Ateneo di offrire un servizio sempre più efficace agli studenti. Lo stage in questione, e l'incontro con la concretezza di un'esperienza nel mondo professionale - ha proseguito Rubino - rappresentano un'idea vincente, come pure notevoli sono i vantaggi che una pratica del genere può offrire ai giovani per arricchire il loro curriculum formativo. Plauso perciò – ha concluso il Preside Rubino – ad una collaborazione che certamente sarà proficua per entrambe le realtà da cui è stata sottoscritta, e che mi auguro possa favorire ulteriori momenti di collaborazione". Da parte sua, il Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, Prof. Gian Pietro Calabrò - ha voluto sottolineare il contributo decisivo assicurato per la concretizzazione di questo accordo, da parte del titolare della Cattedra di Diritto Tributario dell’Unical, Prof. Salvatore Muleo, e dal giudice fallimentare del Tribunale di Cosenza, Avv. Giuseppe Greco. "I rapporti tra università e mondo delle professioni e del lavoro sono di solito caratterizzati da notevoli difficoltà di comunicazione - ha dichiarato il docente. Ciò che ci proponiamo di fare, a partire dalle indicazioni di questa convenzione, è di promuovere un dialogo costante con il territorio, nel rispetto e con il riconoscimento dell’autonomia dei ruoli. E’ questo il senso dell’iniziativa odierna che sarà indiscutibilmente utile per l’arricchimento scientifico dei docenti di questa Facoltà". Per il Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Prof. Enrico Caterini, "questo accordo permetterà a molti giovani di sperimentare "sul campo" applicazioni concrete del proprio ambito di studi, mediante la conoscenza diretta delle attività giurisdizionali svolte dai Giudici delegati ai Fallimenti del Tribunale e di maturare specifiche competenze, spendibili professionalmente. La firma di questa convenzione, la prima che viene stipulata dalla Facoltà - ha dichiarato altresì Caterini - indica che la didattica si può fare anche attraverso questo tipo di esperienze, mediante la immissione nella pratica della vita del diretto utilizzatore, e dimostra l'interesse e la sensibilità che vi è all'interno dell'Ateneo per l'inserimento dei giovani nel mondo delle professioni e del lavoro>. Dopo un apprezzato intervento dell’Avv. Giuseppe Greco, è toccato al dott. Renato Greco, Presidente del Tribunale di Cosenza, chiudere gli interventi. Greco ha tenuto a precisare che questo stage <rappresenta uno strumento di notevole utilità in quanto permette allo studente di mettere alla prova le proprie capacità in un ambiente di lavoro stimolante ed impegnativo come è quello del Tribunale e, nello specifico, in una struttura complessa e differenziata come quella degli Uffici Fallimentari".

Poiares Maduro inaugura l'anno accademico a Scienze Politiche all'Unical

25 feb 10 Sarà Miguel Poiares Maduro, Professore e Direttore del Global Governance Programm presso l’European University Institute e Professore presso la Yale Law School e il College of Europe, ad inaugurare l’Anno Accademico 2009-2010 della Facoltà di Scienze Politiche, lunedì 1 marzo alle ore 10:30, presso l’Aula Caldora. Dopo l’introduzione del Preside della Facoltà, prof. Guerino D’Ignazio, il prof. Maduro terrà una lezione sul tema: “L’Europa dopo Lisbona”. Il prof. Miguel Poiares Maduro, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca presso l’European University Institute, ha insegnato in diverse Università e Istituti di ricerca europei e statunitensi, tra cui la Law School of the Universidade Nova de Lisboa, la London School of Economics, il Centro de Estudios Constitucionales (Madrid) e la Chicago Law School. Fino al 2009 è stato Avvocato generale alla Corte di Giustizia Europea. È autore di numerosi saggi in riviste scientifiche internazionali e di libri, tra cui: “We the Court - The European Court of Justice and the European Economic Constitution” (Oxford, Hart Publishing, 1997), “A Constituição Plural – Constitutionalismo e União Europeia” (Lisboa, Principia, 2006), “The Past and Future of EU Law” (co-editor con Loic Azoulai, Oxford, Hart Publishing, 2009). Inoltre, ha pubblicato un libro non giuridico, Crónicas de um Peixe Fora de Água, Lisboa, Entrelinhas, 2006. Il prof. Maduro terrà, inoltre, un seminario su “Pluralismo costituzionale e sovranità degli Stati in Europa”, sempre lunedì 1 marzo, alle ore 14:30 nell’Aula Seminari – Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche, presso l’Ampliamento Polifunzionale.

Orsomarso (Pdl) “Il Rettore infrange le regole”

19 feb 10 “Nella vita esistono diversi tipi di codici, il primo è di tipo deontologico, e vale per qualsiasi professione, ad iniziare dai dirigenti pagati dallo Stato. Esistono anche le regole non scritte del buon senso e della buona convivenza civile”. Lo afferma Fausto Orsomarso dirigente regionale del Pdl. “Il rettore –aggiunge Orsomarso-, con il suo gesto, è riuscito ad infrangerle tutte. Parliamo dell'unico rettore italiano a fare legittimamente politica, sia come membro del comitato dei "saggi" del Partito Democratico che come candidato espressione dell'estrema sinistra al fianco di Loiero nelle passate elezioni regionali. E' ora che il rettore rispetti almeno le regole istituzionali perché a pagare le tasse gli studenti di ogni idea politica. E le regole, “Magnifico”rettore, o i divieti che lei si diverte a ostentare per un’associazione che ha fatto della libertà il suo primo valore, dovrebbero valere anche quando si ricevono studenti in stanze con simboli diversi da quello a noi caro. Ci auguriamo che il rettore forte del suo grande senso di responsabilità nella gestione e nell’indirizzo di un moderno ateneo sia così solerte anche nel voler sollecitare la rimozione in molte stanze di docenti di simboli icone e bei manifesti inneggianti a una ideologia politica morta e sepolta dalla storia.

Giovane Italia “Solidarietà a Rdu”

18 feb 10 Stamane il rettore dell’Università della Calabria ha intimato all’associazione RDU (rinnovamento democratico universitario) di “eliminare immediatamente” i manifesti con l’immagine di Scopelliti che gli studenti dell’associazione avevano provveduto ad esporre solo ieri sulla porta della propria sede. Lo scrive in una nota la presidenza provinciale della Giovane Italia. Addirittura ha invitato ad intervenire i carabinieri che in altre occasioni, vedi feste abusive e occupazioni, si è guardato bene dal farlo. La motivazione data dal magnifico è stata la seguente: “Nel mentre è opportuno ricordare che tale comportamento è assolutamente contrario al rispetto delle regole che debbono caratterizzare il rapporto tra l'università e le Associazioni degli studenti, anche e soprattutto per ciò che riguarda l'utilizzo delle sedi di cui le stesse usufruiscono all'interno del Campus, risulta non meno rilevante il rischio che l'Ateneo, suo malgrado, a causa della improvvida iniziativa di codesta Associazione, venga impropriamente individuato dall'opinione pubblica come luogo di confronto elettorale e, ancor più, strumentalmente ed equivocamente coinvolto quale soggetto attivo, e di parte, dello stesso.” Le parole sopra riportate sembrano appartenere ad una figura istituzionale equidistante dalla politica. Quindi ci chiediamo se il rettore Giovanni Latorre sia persona differente da quel Giovanni Latorre che si candidò nel listino alle regionali del 2005 con la sinistra o da quello che puntualmente si è affrettato a sottoscrivere appelli di sostegno ai candidati alla Regione, alla Camera e al Senato per la stessa parte politica? Forse le sue scelte politiche di ieri e di oggi lo obbligano ad imporre anche agli studenti liberi di sostenere la lista elettorale dei docenti Unical a supporto del candidato Loiero? Pensiamo che la misura sia colma, ci prodigheremo immediatamente a seguire l’iter per istruire un’interrogazione parlamentare per far luce sulla vicenda, affinché il Ministro competente vigili sul corretto svolgimento delle attività istituzionali durante il periodo elettorale. Siamo vicini all’associazione RDU che ha avuto il coraggio di scegliere autonomamente e a tutti gli studenti che credono in un progetto che porti finalmente ad una nuova stagione della Calabria.

Martedì 23 Corso universitario multidisciplinare di educazione ai diritti

10 feb 10 Sarà inaugurato martedì 23 febbraio, alle 15,30, nell’Aula Magna, il III Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione ai Diritti, organizzato dall’Università della Calabria e dal Comitato provinciale di Cosenza per l’Unicef. Il Corso, coordinato dalla Prof. Angela Costabile, Ordinario di Psicologia dello Sviluppo dell'Unical, e da Paola Bianchi, presidente Unicef Cosenza, si rivolge agli studenti universitari di tutte le facolta e neolaureati, ma e' accessibile anche a chiunque desideri approfondire le tematiche dello Sviluppo Sostenibile, dei diritti dell'infanzia e della cooperazione internazionale: educatori e docenti scolastici (ai quali è riservato un massimo del 10% dei posti) e studenti iscritti all'ultimo anno delle scuole superiori. La giornata inaugurale vedrà la partecipazione del rettore, Prof. Giovanni Latorre, e del dott. Vincenzo Spadafora, Presidente di Unicef Italia, che terrà la lezione d’apertura sul tema: “Perché l’Unicef fa la differenza”. I successivi incontri del corso, dal titolo "Diritti in azione per la non discriminazione" si svolgeranno il 2, il 9, il 16 e il 30 marzo; il 13, il 20 e il 27 aprile; il 4, l’11 e il 18 maggio. I seminari, che avranno luogo sempre di martedì pomeriggio, dalle ore 15,30 alle ore 17,30, presso l'Aula Magna "B. Andreatta" saranno tenuti da docenti dell'Unical, da rappresentanti del mondo delle istituzioni, dell'arte e dell'associazionismo, da giornalisti e rappresentanti dell'Unicef Italia. Prevista anche la presenza dell'attore Alessio Boni, Goodwill Ambassador Unicef Italia, che testimonierà sulle azioni dell'Unicef in Mozambico e Malawi nella lotta all'Hiv e all'Aids. Le iscrizioni al corso, la cui partecipazione è gratuita, potranno essere effettuate entro il prossimo 19 febbraio, collegandosi al sito www.unicef.it o contattando la segreteria del corso, presso il Comitato provinciale Cosenza per l’Unicef, situato nella Città dei Ragazzi (telefono e fax 0984/481532).

Seminario "Le risorse naturali come risorse del territorio: il ruolo delle aree naturali protette"

08 feb 10 Giovedì 11 febbraio, a partire dalle ore 15,00, presso la Sala Stampa dell’Unical, si svolgerà il seminario organizzato dai Corsi di Laurea in Scienze Turistiche (Interfacoltà) e Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali (Magistrale), dal titolo: Le risorse naturali come risorse del territorio, il ruolo delle aree naturali protette. A stimolare l’attenzione degli studenti universitari, dei curiosi di cultura e non solo degli addetti ai lavori sul sistema delle aree naturali protette e su alcuni degli aspetti che ormai convivono nei parchi, a cominciare da quello dei “turismi”, delle culture dei territori fino ad arrivare alla condizione delle acque, del suolo, delle coste, della fauna e della flora, ci penseranno Giampiero Sammurri, Presidente Federparchi, Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale Aree protette di Legambiente, Michele Laudati, Direttore del Parco Nazionale della Sila e i proff. Sonia Ferrari, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Turistiche e Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali e Sandro Tripepi, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Naturali.

La rete delle Università Meridionali laboratorio per lo sviluppo del Sud

04 feb 10 Si è svolta il 3 febbraio presso la sede del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca una riunione dei Rettori di sedici atenei (Bari, Basilicata, Cagliari, Calabria, Enna Kore, Foggia, Messina, Molise, Napoli 2, Palermo, Politecnico di Bari, Reggio Calabria, Salento, Sannio, Sassari, Teramo) aderenti alla RAM-Rete delle Università Meridionali, un vero e proprio laboratorio di programmazione comune e di buone pratiche. La Rete, rete nata dall’esigenza di attivare varie forme sistematiche di collaborazione, intende difendere e ulteriormente sviluppare il fondamentale e specifico ruolo svolto dalle università meridionali nello sviluppo delle regioni del Mezzogiorno d’Italia, fortemente messo in crisi dalle recenti misure in materia di distribuzione delle risorse, affermando i principi di autonomia, responsabilità, qualità e valutazione non disgiunti dalla valorizzazione. In un momento in cui si apre una nuova stagione della “questione meridionale” le Università non vogliono sottrarsi ad una nuova sfida decisiva per l’intero Paese, chiedendo, però, di essere messe nelle condizioni di poter svolgere appieno la loro peculiare funzione di motore della crescita culturale e sociale, dello sviluppo locale, dell’affermazione della legalità, della democrazia, della partecipazione e della coscienza libera e critica. Considerando una risorsa, e non un limite, la diversità tra le varie università e le loro specifiche missioni, le università meridionali vogliono, al contempo, riaffermare quello spirito di solidarietà che ha sempre costituito uno dei punti di forza del sistema universitario italiano. In tale azione i rettori meridionali confermano la loro piena adesione alla CRUI-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, pur rivendicando la peculiarità dei problemi e delle esigenze degli Atenei meridionale con particolare riferimento alle oggettive posizioni di svantaggio socio-economico in cui gli stessi Atenei si trovano ad esercitare i propri compiti istituzionali. In tal senso la Rete intende contribuire attivamente alla elaborazione di uno specifico Progetto CRUI per le Università del Sud da sottoporre all’esame del Ministero e delle forze politiche. Tra i primi obiettivi, esaminati nel corso dell’incontro: • La predisposizione di proposte, già in avanzato corso di elaborazione, finalizzate alla revisione dei parametri utilizzati per la distribuzione delle risorse alle Università, che nel 2009 hanno pesatamente penalizzato in particolare gli atenei meridionali, nel senso di una maggiore equità e di una effettiva valutazione della qualità, non disgiunta da una necessaria analisi di indicatori di contesto al fine di favorire il progressivo riequilibrio delle Università delle regioni del sud e di metterle nella condizione di competere, con pari opportunità, con le Università del centro e del nord per quanto riguarda la qualità della didattica, della ricerca e dei servizi per gli studenti. • L’adozione di indispensabili misure di riequilibrio che tengano conto in particolare della profonda diversità della contribuzione studentesca, al Sud enormemente più bassa che nel resto d’Italia e non suscettibile di aumenti significativi a causa delle difficili condizioni socio-economiche; a tal proposito, anche in considerazione dei tagli imposti al finanziamento statale, si ritiene di dover procedere ad una revisione ed uniformizzazione della tassazione studentesca nelle Università meridionali sulla base del PIL dei singoli territori; si considera inoltre necessario un intervento perequativo dello Stato, già previsto da un DPCM del 2001, finora mai applicato, per compensare i minori introiti causati dall’alto numero di esoneri dal pagamento delle tasse universitarie, che caratterizza in particolare le regioni meridionali. • L’elaborazione di progetti comuni nel campo della ricerca e della formazione, in particolare con un più coordinato utilizzo dei fondi strutturali, in modo da contribuire in maniera ancora più efficace, mediante azioni di sistema, all’innovazione e alla crescita socio-culturale ed economica del Mezzogiorno.

Giovedì 4 giornata sullo sviluppo cognitivo delle neuroscienze

02 feb 10 Il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell'UniCal e l’Associazione italiana di Psicologia - sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione - hanno organizzato per giovedì 4 febbraio, una giornata di studio dal titolo “Perspectives in developmental cognitive neuro science”. I lavori saranno introdotti dalla Prof.ssa Angela Costabile, ordinario di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e verranno moderati dalla Prof.ssa Teresa Farroni, della facoltà di Psicologia dell’Università di Padova. Le relazioni saranno affidate ai Proff. Tricia Strano, del Dipartimento di Psicologia dell’Hunter College di New York, Tobias Grossmann del Centro per lo Sviluppo Cognitivo e Cerebrale del Birbeck College dell’Università di Londra e Eugenio Parise del Centro dello Sviluppo Cognitivo dell’Università Centrale Europea di Budapest. I lavori saranno suddivisi in due sessioni di studio; la prima, dalle ore 9:00 alle ore 13.30, si svolgerà presso la sala Stampa. A partire dalle 14,30 la seconda sessione di lavoro che avrà luogo presso la Sala A.

Al Java-day di Roma quattro dei sei vincitori sono calabresi

31 gen 10 Quattro delle sei migliori tesi di Laurea in Ingegneria Informatica (o classe equivalente) di tutte la Università italiane, scritte in Java (linguaggio di programmazione della Sun Microsystems - presente tra gli sponsor) selezionate tra un centinaio di iscritti, sono state aggiudicate a quattro studenti calabresi. Il premo, che consiste in un assegno di 1000 euro, è stato consegnato  nell’ambito della quarta edizione del JavaDay di Roma in collaborazione con la . Consulta di Ingegneria Informatica dell'Università di Roma. Questi i nomi dei bravi conterranei che hanno porttao in alto il nome della nostra regione:
Domenico Crea, di Cosenza, con "Algoritmi di Programmazione Genetica per l'Apprendimento di Funzioni di Ranking per il Web Information Retrieval" relatore prof. Alfredo Cuzzocrea - Università della Calabria,
Saverio Manti, di Reggio Calabria, con "Self-Chord: protocollo peer to peer strutturato basato su agenti mobili bio-ispirati", relatore ing. Carlo Mastroianni - Università della Calabria.
Fabrizio Marozzo, di Cosenza, con "Modelli Peer-to-Peer per applicazioni MapReduce in ambienti Cloud dinamici" relatori Prof. Domenico Talia e ing. Paolo Trunfio - Università della Calabria.
Alessia Sarica, di Catanzaro, - l' unica donna - con la tesi dal titolo "Uno strumento software per la segmentazione e analisi di immagini biomediche", relatore Prof. Mario Cannataro dell'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro,
Ai quattro baldi giovani gli auguri della nostra redazione. “ad majora!”

Convegno sul poeta Lorenzo Calogero all’Unical

28 gen 10 Nell'occasione del centenario della nascita del poeta Lorenzo Calogero, il Dipartimento di Filologia dell'UniCal organizza un convegno finalizzato alla conoscenza di una figura misconosciuta e che invece, come dimostrano i pochi lavori critici editi, ha uno spessore intellettuale e artistico che lo colloca tra i nomi di spicco del panorama letterario italiano del XX secolo. Le iniziative consimili, ad oggi, sono state limitate a pochi convegni locali che di fatto non sono riusciti a creare una rete di interessi sinergici intorno al poeta. Già è stata acquisita dal Dipartimento di Filologia dell'Unical per iniziativa dell' Assessorato alla Istruzione e alla Ricerca della Regione Calabria e l'Ammistrazione Comunale di Palmi, la collezione intera dei quaderni autografi di Calogero e si è proceduto a un lavoro di catalogazione e trasferimento su supporto informatico (oggi i quaderni sono custoditi, su concessione della Regione Calabria, presso il Dipartimento di Filologia, Sezione Archivi Letterari, dell'UniCal ). Il Dipartimento di Filologia della stessa Università, in collaborazione con L'Assessorato alla Istruzione alla Ricerca della Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, la Provincia di Reggio Calabria, il Comune di Palmi, il Comune di Melicuccà, ha quindi elaborato un evento finalizzato alla conoscenza e alla divulgazione degli scritti di Calogero, dal titolo Lorenzo Calogero, 1910-2010, L'«ombra assidua» della poesia. Il convegno prevede una giornata inaugurale di presentazione delle varie iniziative dell' evento nei luoghi natali del poeta che si terrà giorno 1 febbraio 2010. Nell'ambito del convegno presso l'UniCal sono invece previste cinque sessioni, con inizio giovedì mattina 4 febbraio e con termine sabato 6 febbraio nella tarda mattinata. Nel pomeriggio di venerdì 5 si prevede inoltre una tavola rotonda sull'eredità di Calogero nella poesia contemporanea. I relatori, tra sessioni e tavola rotonda, saranno complessivamente una trentina, di diverse provenienze geografiche e culturali. Inoltre, sarà organizzata una mostra di materiali documentari relativi a Calogero in alcuni spazi dell'UniCal. L'intero anno Calogeriano sarà caratterizzato da una serie di iniziative di collaborazione con scuole ed enti locali che culmineranno nella realizzazione di un documentario, che possa ricostruire con un linguaggio immediato la temperie culturali del Novecento calabrese. Il filo conduttore resta tuttavia, la vita di Calogero, ripercorsa attraverso le interviste a coloro che lo hanno conosciuto, le immagini dei luoghi dove il poeta ha vissuto e le testimonianze dei critici che oggi provano a rivalutarne la fortuna. L'iniziativa si propone così di dare avvio ad un nuovo filone di studi su Calogero e sulla Calabria letteraria. L'ambizione è quella di fornire nuovi impulsi per la realizzazione critica dell' opera del poeta di Melicuccà, che al momento non è stata organicamente iniziata da nessuno studioso, nonostante alcuni contributi critici siano eccellenti. Il Dipartimento di Filologia ritiene, pertanto, si tratti di un lavoro dovuto non solo al poeta ma all'intera comunità scientifica.

Paolo Savona il 30 gennaio all'Unical

27 gen 10 Paolo Savona, uno dei più importanti economisti europei, terrà sabato 30 gennaio 2010 alle ore 15, presso l'Aula Caldora, nell’ambito del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, una lezione sul tema: “Intelligence economica e interesse nazionale”. Paolo Savona, Professore ordinario di Politica Economica alla LUISS "Guido Carli" di Roma, Ministro dell'Industria nel Governo Ciampi, è stato fino a maggio 2006 Capo del Dipartimento per le Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Coordinatore del Comitato Tecnico per la Strategia di Lisbona. Da ottobre 2007 è presidente di Banca di Roma (Unicredit). “La presenza al Master sull’Intelligence di Paolo Savona è motivo di grande prestigio e valore culturale per tutto l’ateneo calabrese”, ha dichiarato Mario Caligiuri, direttore del Master. Il Master in Intelligence si concluderà sabato 13 Febbraio 2010 presso l’ “Aula Magna” dell’ Università della Calabria a Rende, con le lezioni conclusive di Giulio Cazzella, Mario Morcellini, Stefania Magliani e con le presenze delle autorità accademiche e di quelle istituzionali del settore.

Convegno sul poeta Lorenzo Calogero

26 gen 10 In occasione del centenario della nascita del poeta Lorenzo Calogero, il Dipartimento di Filologia dell’Università della Calabria ha organizzato un convegno “sulla conoscenza - è detto in un comunicato dell’Unical - di una figura misconosciuta e che invece, come dimostrano i pochi lavori critici editi, ha uno spessore intellettuale e artistico che lo colloca tra i nomi di spicco del panorama letterario italiano del XX secolo”. “Le iniziative consimili, ad oggi - prosegue la nota, a firma del prof. Vito Teti, del Comitato scientifico del convegno - sono state limitate a pochi convegni locali che di fatto non sono riusciti a creare una rete di interessi sinergici intorno al poeta. Già è stata acquisita dal Dipartimento di Filologia dell’Unical per iniziativa dell’Assessorato alla Istruzione e alla Ricerca della Regione e l’Amministrazione Comunale di Palmi la collezione intera dei quaderni autografi di Calogero e si è proceduto a un lavoro di catalogazione e trasferimento su supporto informatico. Oggi i quaderni sono custoditi, su concessione della Regione, presso il Dipartimento di Filologia, Sezione Archivi Letterari, dell’Unical. Il Dipartimento di Filologia della stessa Università, in collaborazione con l’assessorato regionale all’Istruzione e alla Ricerca, le Province di Cosenza e Reggio ed i Comuni di Palmi e Melicuccà, ha quindi elaborato un evento finalizzato alla conoscenza e alla divulgazione degli scritti di Calogero, dal titolo “Lorenzo Calogero, 1910-2010, l’ombra assidua della poesia”. L’iniziativa prevede una giornata inaugurale di presentazione delle varie iniziative dell’evento nei luoghi natali del poeta che si terrà il primo febbraio. Nell’ambito del convegno presso l’Unical sono invece previste cinque sessioni, con inizio il 4 febbraio e conclusione il 6 febbraio nella tarda mattinata. Nel pomeriggio del 5 febbraio si prevede inoltre una tavola rotonda sull’eredità di Calogero nella poesia contemporanea. I relatori, tra sessioni e tavola rotonda, saranno complessivamente una trentina, di diverse provenienze geografiche e culturali”. “Sarà organizzata, inoltre - prosegue il comunicato - una mostra di materiali documentari relativi a Calogero in alcuni spazi dell’Unical. L’intero anno calogeriano sarà caratterizzato da una serie di iniziative di collaborazione con scuole ed enti locali che culmineranno nella realizzazione di un documentario che possa ricostruire con un linguaggio immediato la temperie culturali del Novecento calabrese. Il filo conduttore resta, tuttavia, la vita di Calogero, ripercorsa attraverso le interviste a coloro che lo hanno conosciuto, le immagini dei luoghi dove il poeta ha vissuto e le testimonianze dei critici che oggi provano a rivalutarne la fortuna. L’iniziativa si propone così di dare avvio ad un nuovo filone di studi su Calogero e sulla Calabria letteraria. L’ambizione è quella di fornire nuovi impulsi per la realizzazione critica dell’opera del poeta di Melicuccà, che al momento non è stata organicamente iniziata da nessuno studioso, nonostante alcuni contributi critici siano eccellenti. Il Dipartimento di Filologia ritiene, pertanto, si tratti di un lavoro dovuto non solo al poeta ma all’intera comunità scientifica”.

Presentazione bando per concessione investimenti, conferenza il 28

25 gen 10 Il prossimo giovedì 28 gennaio si terrà alle 15.30, nella Sala “University Club” dell'Università della Calabria, un seminario di presentazione del Bando per la concessione di agevolazioni agli investimenti e allo start up di microimprese di nuova costituzione, sotto forma di Pacchetti integrati di agevolazione (PIA), pubblicato il 21/12/2009 sul BURC (Bollettino Ufficiale della Regione Calabria) n. 51 s.s. 1 parte III. L’evento, promosso dalla Regione Calabria in collaborazione con l'Università della Calabria, rientra in una serie di iniziative di animazione programmate sul territorio regionale. Interverranno il Prof. Riccardo Barberi – Delegato del Rettore al Trasferimento Tecnologico e Coordinatore Scientifico del Liaison Office d’Ateneo ed i Dottori Caterina Nano e Cosimo Nesci del Dipartimento delle Attività Produttive Regione Calabria. Al termine del seminario, il Liaison Office d’Ateneo presenterà l’invito Miur sui progetti di Ricerca industriale nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 gennaio scorso.

“Italia-Brasile, non solo calcio” convegno internazionale all’Unical

25 gen 10 Mercoledì 27 gennaio, dalle 9.30 alle 18.00, nella Sala Stampa dell’Aula Magna, nel Campus di Arcavacata dell’Università della Calabria, si svolgerà un convegno internazionale dedicato alla presenza italiana in Brasile e alla complessità di questo grande paese emergente. La storia dell’emigrazione italiana in Brasile è ancora in larga parte da riscoprire, per comprendere appieno il peso e il ruolo straordinari esercitati dall’Italia – e in particolar modo dalla Calabria e dal Sud – nella formazione del Brasile contemporaneo. D’altro canto, è urgente conoscere seriamente – al di là dei banali stereotipi turistici e calcistici – la complessa identità e le straordinarie potenzialità di questo Paese che dal Sud del mondo si affaccia sulla scena internazionale come nuovo protagonista del XXI secolo, a fianco alla Cina e all’India. A partire dalla consapevolezza di questi processi, l’Università della Calabria ha moltiplicato in questi ultimi anni i suoi rapporti con numerose università brasiliane, dal sud di Porto Alegre, San Paolo e Rio de Janeiro, al nord di Belém (Parà) e Manaus (Amazzonia). È frutto e verifica di questo lavoro il convegno promosso e organizzato dallo storico Vittorio Cappelli all’interno del Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica, col patrocinio del Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali, della Facoltà di Economia e della Facoltà di Scienze Politiche. Vi parteciperanno studiosi di varie discipline, italiani e brasiliani. Dal Brasile sono attesi gli storici Alexandre Hecker, Izilda Santos de Matos e Ana Lùcia Duarte Lanna, ai quali si affiancheranno, tra gli altri, studiosi italiani come Carlo Amirante, Vittorio Cappelli e Piero Fantozzi, il giornalista e storico Pantaleone Sergi e giovani ricercatori come Giorgio Marcello e Lorenzo Aristodemo.

All’Unical termina il Master “Operatore linguistico e culturale di area arbereshe”

22 gen 10 Sabato all’UNICAL, nella Sala Stampa dell’Aula Magna “B.Andreatta”, alle ore 10.30, la giornata conclusiva del Master di II livello in “Operatore linguistico e culturale di area arberesh. All’iniziativa interverranno l’Assessore regionale ai Beni Culturali, al Turismo e alle Minoranze Linguistiche, on. Damiano Guagliardi, l’Assessore Provinciale alla Cultura e alle Minoranze Linguistiche, prof.Maria Francesca Corigliano, il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Raffele Perrelli e il prof. Francesco Altimari, Direttore del Master e Direttore del Dipartimento di Linguistica. L’anno accademico 2008-2009 ha visto l’istituzione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e il Dipartimento di Linguistica (sezione di Albanologia) dell’Università della Calabria del Master universitario di II livello in Operatore linguistico e culturale di area arbëreshe e di un Corso di formazione riservato a personale in servizio negli Sportelli linguistici comunali delle aree minoritarie della Provincia. L’istituzione del Master e del Corso di Formazione è avvenuta ai sensi di un protocollo d’intesa stipulato tra la Provincia di Cosenza e l’Università della Calabria. In base a questo protocollo d’intesa, l’Università della Calabria ha messo a disposizione dell’Amministrazione Provinciale, le proprie competenze scientifiche e didattiche per sostenere le azioni di tutela e valorizzazione delle lingue e delle culture minoritarie arbëreshe e occitane presenti nel territorio provinciale. L’offerta formativa dei due interventi formativi ha inteso fornire ai discenti gli strumenti necessari per una preparazione teorico-pratica al fine di operare nell’ambito degli sportelli linguistici istituiti presso i comuni di minoranza. L’obiettivo principale è stato quello di formare ed aggiornare, nel campo del plurilinguismo e in quello del pluriculturalismo, il personale operante negli sportelli linguistici per mettere in grado gli uffici di corrispondere con i cittadini nella lingua minoritaria, non trascurando anche l’uso delle nuove tecnologie informatiche così come previsto dalla stessa legge n. 482/1999. In particolare lo scopo del master e del corso di formazione è stato quello offrire ai partecipanti un’opportunità di perfezionamento scientifico e professionale incentrato sulla conoscenza del patrimonio linguistico e culturale arbëresh del Mezzogiorno d’Italia, fornendo loro una serie di strumenti formativi e professionali aggiornati, utilizzando anche le nuove tecnologie, per far loro meglio inquadrare le dinamiche della odierna situazione delle comunità arbëreshe e fornire loro le competenze necessarie per intervenire operativamente in applicazione delle leggi di tutela – la 482/199 a livello nazionale e la 15/2003 a livello regionale. L’attività didattica del master è stata articolata in lezioni frontali, studio individuale, formazione a distanza, lezioni a distanza e stage. Il monte ore complessivo, determinato in 1500 ore, è stato articolato per il 70% in attività didattica e per il 30% in esercitazioni pratiche. In particolare: • n. 128 ore di didattica frontale (16 crediti), suddivise in 6 moduli e distribuite in 32 giornate d’aula ciascuna di 4 ore, che si sono svolte di norma il venerdì (15.00 – 19.00) a partire dal 6 febbraio 2009 fino al 13 novembre 2009; • n. 250 ore (10 crediti) di esercitazioni, tirocinio presso strutture specializzate e studio individuale finalizzato alla stesura di un project work; • n. 700 ore di studio individuale (comprese le ore previste per la preparazione della prova finale che corrisponde a 10 crediti); • n. 600 ore di studio a distanza erogate mediante piattaforma e-learning (24 crediti). Le lezioni sono state tenute da professori universitari, ricercatori ed esperti delle tematiche trattate. Oltre a docenti dell’UNICAL (prof. Francesco Altimari, prof. Anton Berisha, prof. Franco Iusi, dr. Giovanni Belluscio, dr. Fiorella De Rosa, dr. Flora Koleci), sono stati impegnati nelle lezioni del Master docenti di altre Università italiane (prof. Matteo Mandalà –Università di Palermo, prof. Leonardo Savoia, Università di Firenze, dr. Gezim Gurga-Università di Palermo, prof. Gabriele Iannaccaro-Università Milano Bicocca, prof. Giovanni Poggeschi-Università del Salento) e straniere (prof. Anthony Mollica-Brock-University, prof. Titos Jochalas-Accademia di Atene), assieme ad esperti specialisti delle tematiche trattate (dr. Maria Luisa Pignoli, dr. Shpend Bengu, ing. Carlo Zolli, ing.Battista Sposato, avv.Giovanni Macrì, dr. Caterina Brunetti). L’offerta didattica del master ha previsto l’erogazione dei seguenti moduli di insegnamento: LINGUA ALBANESE, LINGUA ARËRESHE IN AMBITO AMMINISTRATIVO, CULTURA MINORITARIA ARBËRESHE, CULTURA MINORITARIA ARBËRESHE E NUOVE TECNOLOGIE, LINGUE MINORITARIE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DIRITTI DELLE MINORANZE. Lo stage è stato svolto presso Istituto Pedagogico Ladino di Bolzano dal 26 al 31 ottobre 2009. Al master sono stati ammessi 22 studenti in seguito a selezione per titoli. Il conseguimento dei crediti corrispondenti alle varie attività formative è stato subordinato a verifiche di accertamento delle competenze acquisite in relazione agli ambiti di insegnamento seguiti con votazione finale in trentesimi. La valutazione dello studente frequentante è così articolata: • esame di corso integrato • valutazione tirocinio • esame finale per il conseguimento del certificato di formazione con l’indicazione della denominazione del modulo, consistente in una prova pratica. • la valutazione dello studente che ha acquisito i crediti per l’accesso all’esame finale di master, è consistita nella dissertazione di un elaborato finale su tematiche trattate. Per la conclusione del master è stato previsto il superamento di un esame finale di accertamento delle competenze complessivamente acquisite, tenuto conto anche delle attività di tirocinio. Ai 15 iscritti che hanno superato con profitto l’esame finale verrà rilasciato il titolo di master universitario di II livello in “Operatore linguistico e culturale di area arbereshe” del valore di 60 cfu.

Accordo tra Unical e Parco Nazionale del Pollino

20 gen 10 L’Unical e l’Ente Parco Nazionale del Pollino uniti per contribuire allo sviluppo della ricerca scientifica, dell’innovazione tecnologica e della formazione e per favorire concrete ricadute socio-economiche sul territorio calabrese. Accordo quadro sottoscritto dal Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre e dal Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, On. Domenico Pappaterra. E’ stato ratificato questa mattina, nei locali del rettorato dell’Unical, un importante accordo tra l’Università della Calabria e l’Ente Parco Nazionale del Pollino per perseguire obiettivi di collaborazione scientifica, di ricerca e di formazione professionale, sia tecnica che scientifica, su specifiche tematiche di comune interesse. In particolare, tra le varie attività che saranno svolte in sinergia tra le due istituzioni, spiccano la collaborazione per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo e di formazione, la promozione di iniziative comuni come seminari, convegni ed eventi, l’uso reciproco degli strumenti della ricerca, anche con l’accesso reciproco alle rispettive strutture, lo svolgimento di tirocini formativi di studenti e dottorandi presso l’Ente Parco. La collaborazione tra l'Università e il Parco Nazionale del Pollino, che di recente ha sottoscritto analogo accordo anche con l'Università della Basilicata, avrà una durata di cinque anni e potrà essere rinnovato. Come ha evidenziato il rettore dell’Unical, prof. Giovanni Latorre, <la firma di questa importante intesa si inquadra in una collaborazione, ampia e diversificata, avviata da tempo con enti ed istituzioni esterne per ampliare le iniziative dell’ateneo nell’ambito dell’istruzione, della formazione e della ricerca scientifica. In particolare, la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo, lo svolgimento di attività di formazione e tirocinio, la attuazione di progetti comuni e l’organizzazione di eventi, garantisce un’efficace proiezione delle esperienze scientifiche e culturali dell’Unical e fornisce un contributo determinante per la conservazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle aree protette, in un territorio di altissimo valore naturalistico qual è quello del Parco Nazionale del Pollino. Per il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, On. Domenico Pappaterra, <l’accordo siglato oggi è estremamente significativo perché dà al nostro Parco la possibilità di ampliare le modalità di comunicazione ed interscambio con il mondo accademico. Dopo una fase di grave difficoltà, il Parco Nazionale del Pollino viene rimesso al centro dell’attenzione istituzionale e la sua attività diventa scelta di sistema. L’intesa sottoscritta questa mattina - ha proseguito il Presidente - rappresenta il consolidamento di un rapporto che attribuisce all’Università della Calabria il ruolo di partner privilegiato per numerosi progetti di ricerca, di tirocinio, per la concessione di borse di studio ed opportunità di stage e, nel contempo, l’occasione per mettere l’esperienza dell’ateneo a servizio dei processi di innovazione tecnologica, produttiva e gestionale dell’Ente. Un accordo – ha concluso Pappaterra - che può dare un contributo strategico allo sviluppo del nostro territorio nel quale gravitano 170.000 persone assoggettate al regime dei vincoli>. All’incontro erano presenti anche il Direttore Amministrativo Vicario dell’Unical, Dott. Fulvio Scarpelli e la Prof.ssa Liliana Bernardo, docente di Botanica presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, rappresentante dell’ateneo nel Consiglio direttivo dell’Ente Parco.

“Ultimo sud”, due giorni di iniziative all’Unical

19 gen 10 L’Unione degli Universitari di Cosenza organizza una due giorni culturale - che avrà interamente luogo presso il Piccolo Teatro dell’Unical - con un ricco carnet di iniziative, per il 27 e 28 Gennaio prossimi. La manifestazione nasce dal progetto “Ultimo Sud: tra fantasmi e nuove presenze”: un’idea progettuale finanziata dal Centro Residenziale e patrocinata dal Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Università della Calabria. Il progetto, originariamente frutto del lavoro e della ricerca dell’artista calabrese Roberto Giglio, è una vera mostra-spettacolo: un ensemble di coreografia, poesia musica teatro e pittura. Infatti, la due giorni verrà inaugurata mercoledì 27 Gennaio alle ore 15.30 con l’apertura della mostra di pittura “I fantasmi di Badolato” dello stesso Giglio, con il quale sarà possibile riflettere sul tema-base del suo lavoro/ricerca. La pittura di Roberto Giglio esprime un senso nostalgico dei luoghi del Sud a cui è legato culturalmente e fisicamente, prediligendo visioni incantate di paesi resi surreali dall’abbandono. La sua tecnica elabora un lento passaggio filtrato nella memoria, antidescrittivo e poetico. E’ un “sentire sull’uscio del vicolo” che appare nel panorama umano e spaziale, percorso attraverso il velo di una pittura sottile e sfibrata da una luce accecante e imprendibile, come la gente del Sud. Lentamente, al di là del reportage dell’occhio cittadino, la sua ottica si esprime attraverso una sfuggente catena di eventi, ferma alla sensazione che il tempo in quei luoghi si sia fermato al sentimento di una individualità antica. Una pittura espressa come un viaggio che ha prodotto incontri con nuovi colori, suoni e immagini di credenze antiche, tradizione dura come la quercia radicata nella dolce poesia dei luoghi percorsi e vissuti camminando lentamente, osservando ed ascoltando sempre ciò che apparirebbe ombra. Cuore pulsante della giornata del 27 Gennaio 2010 sarà la tavola rotonda “Ripartire da Sud”, che avrà inizio alle ore 16.00 e che vedrà la partecipazione del prof. Vito Teti (etnologo e docente Unical), di Mimmo Lucano (sindaco di Riace), di Alessio Magro (Da Sud onlus) e di Peppino Lavorato (ex Sindaco di Rosarno). Una discussione pubblica ed aperta a studenti, giovani, docenti, precari e lavoratori etc. che aiuterà a riflettere sulle vie di uscita dai mali che atavicamente affliggono il Sud e la Calabria (soprattutto in questi ultimi anni e mesi) e che continuano a produrre vecchie e nuove emigrazioni (oggi anche definite qualificate) con un relativo “spopolamento e svuotamento” di una Terra relegata a “terra di confine ultima della classe”, che invece avrebbe grosse potenzialità nel creare prospettive “altre e lungimiranti” verso un proprio concreto sviluppo economico e sociale. Un Sud ed una Calabria che vivono quotidianamente di contraddizioni: oggi nelle cronache come teatro di violenza e razzismo, ma ancora in grado di essere terra di accoglienza e di ospitalità, simbolo di emancipazione e riscatto e con un altissimo patrimonio umano, culturale e politico grazie al lavoro di grandi uomini. A chiusura della prima giornata del 27 Gennaio di ULTIMO SUD, si svolgerà alle ore 21.00 lo spettacolo teatrale di e con NINO RACCO “MERIDION” (ingresso libero). Meridion è il nuovo spettacolo dell’attore-cantastorie Nino Racco. Spettacolo in progress, che si costruisce e decostruisce sera per sera davanti al pubblico, nel solco di quella particolare abilità improvvisativa e comunicativa tipica dei cantastorie. Canti, racconti brevi o lunghi, ballate, aneddoti, memorie, quasi un diario meridionalista per una “contemplazione critica” del Sud. Un affondo nelle radici poetiche e filosofiche che costituiscono certamente la risorsa primaria per un rinnovato e moderno meridionalismo. Motivo fondamentale dello spettacolo - che ha debuttato al Teatro Siracusa di Reggio Calabria il 23 Aprile 2008 - è il pathos e il linguaggio poetico della cultura popolare e cantastoriale con testi di Ignazio Buttitta, Rosa Balistreri, Ciccio Busacca e dello stesso Nino Racco. Stilisticamente ritroviamo quell’incontro o fusione tra Cantastorie Teatro e Canzone, quel muoversi fra tradizione e sperimentazione, che da più di venti anni contraddistingue e rende unica l’arte e la teatralità di Nino Racco. Meridion si presenta infine come ulteriore “manifesto” per la conservazione e lo sviluppo dell’arte teatrale e cantastoriale, per una comunicazione interumana e creativa sganciata dal sapere dominante e televisivo. La due giorni di ULTIMO SUD all’Unical si chiuderà giorno Giovedì 28 Gennaio mattina, dalle ore 10.00 alle ore 14.00, con una sessione straordinaria intitolata “Il senso dei luoghi”. Una “conversazione” aperta con Roberto Giglio, autore della mostra allestita, supportata dal lavoro di Giuseppe Sommarro, con il quale dalle ore 12.00 daranno vita ad un piccolo incontro/confronto con chiunque interessato grazie anche all’ausilio della proiezione di un docu-film, frutto del loro lavoro di ricerca.

"La leggendaria rivelazione dell'assessore Baldino" al Dam il 21

19 gen 10 Dopo il debutto al Garden di Rende, e su iniziativa dell'Associazione culturale Entropia, va in scena anche all'Unical presso la sala CineTeatro del DAM (Ed. Polifunzionale) il nuovo spettacolo proposto dal Teatro della Ginestra dal titolo "La leggendaria rivelazione dell’assessore Baldino", su testo di Silvio Stellato per la regia di Dante De Rose ed Ernesto Orrico. La storia della leggendaria rivelazione dell’assessore Baldino trae origine da un fatto storico: la ricerca, da parte dei nazisti inviati a Cosenza da Adolf Hitler, del tesoro di Alarico. Su questo filone narrativo si innesta una storia surreale ambientata nel mondo della politica attuale, nella stanza dei bottoni di una piccola città di Provincia che trasuda burocrazia e clientelismo. Un ambiguo assessore intravede nel rinvenimento, vero o presunto, dell’antico tesoro, la via d’uscita, per i cari cittadini, dalla mediocrità economica e culturale. Grazie alla Tomba di Alarico, Cosenza potrebbe davvero diventare una città Europea! Così crede l’Assessore Baldino, ed è disposto a tutto pur di realizzare il suo sogno. In una vecchia Agenda sono contenuti segreti che possono raccontare la verità sul tesoro e le apparizioni oniriche del redattore dell’agenda stessa, il “calabresissimo” nonno dell’assessore, ricostruiscono i fatti storici fondamentali al ritrovamento. Non tutte le verità contenute nell’agenda sono però gradite all’assessore Baldino, che decide quindi di “limare” la realtà pur di concedere a Cosenza l’occasione unica della rinascita. In questa narrazione, che parte dalla storia, per precipitare delirante nell’ironia demenziale, personaggi e fatti anelano ad essere parodia di una Cosenza reale e contemporanea. Il tesoro di Alarico ha in sé i temi della abusata ricchezza culturale dell’”Atene di Calabria” mentre Assessori e cittadini strizzano l’occhio ai protagonisti reali di una città che fatica a trovare la strada per scoprire il vero tesoro della emancipazione economica e culturale. Giovedì 21 gennaio 2010 ore 21:15 c/o CineTeatro DAM - Ed. Polifunzionale Università della Calabria, Rende (CS), ingresso €4.

In arrivo 150 mln per le imprese legate a ricerca e università

12 gen 10 Sono in arrivo 150 milioni di euro per il sostegno delle aziende calabresi legate al mondo della ricerca e dell'universita'. L'Unical ha presentato oggi tre piani che saranno finanziati nell'ambito dei Progetti integrati di sviluppo regionale. Il primo e' relativo alla costituzione di una Rete regionale dei poli d'investimento, che prevede l'interazione tra le imprese e gli organismi di ricerca, con l'utilizzo comune di infrastrutture e attrezzature, lo scambio di conoscenze e tecnologie. Questa azione riguarda poli d'innovazione che riguardano i trasporti e la logistica nell'area di Gioia Tauro (Reggio Calabria), i beni culturali a Crotone, la ''Salute dell'uomo'' a Germaneto (Catanzaro), le filiere agroalimentari di qualita' a Lamezia Terme (Catanzaro), le tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni a Cosenza e Rende, l'energia a Crotone, l'ambiente marino a Vibo Valentia, tecnologie per la gestione sostenibile delle risorse ambientali a Reggio Calabria. La seconda azione riguarda la rete regionale per l'innovazione e si pone l'obiettivo di rendere competitivo e attrattivo il sistema regionale per l'innovazione attraverso una migliore articolazione e comunicazione dei prodotti e servizi all'esterno. Infine una terza azione e' dedicata ai ''giovani talenti''. Si tratta di una misura che intende aumentare il numero delle imprese innovative in Calabria consentendo incentivi per la creazione di spin off e micro imprese che traggano spunto dalle idee imprenditoriali che emergono dalla ricerca.

Il Sindaco Perugini scrive al Rettore Latorre “Giusta richiesta facoltà storia Mediterraneo”

07 gen 10 Il Sindaco di Cosenza, Avv. Salvatore Perugini, ha scritto al Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre, e al Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Prof. Raffaele Perrelli, per sostenere la proposta formulata dal Presidente della Fondazione Carical, Prof. Mario Bozzo, di istituire nell’Unical un insegnamento sulla storia del Mediterraneo, che – afferma – potrebbe trovare collocazione nel centro storico di Cosenza. «L’interessante proposta formulata dal Presidente della Fondazione Carical, Prof. Mario Bozzo, di istituire, all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, un insegnamento riguardante la “Storia del Mediterraneo Moderno e Contemporaneo” – ha scritto il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, in una lettera al Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre, e al Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Prof. Raffaele Perrelli –, si inserisce pienamente nel contesto dei progetti e delle azioni tendenti a valorizzare il ruolo che il nostro territorio può avere nel bacino del Mediterraneo per favorire l’incontro tra i popoli, i processi di interculturalità, le politiche di pace e di sviluppo. La Fondazione Carical, la Provincia e il Comune di Cosenza, come la stessa Università della Calabria – prosegue la lettera di Perugini –, stanno, infatti, da tempo operando in questa direzione: ricordo, soltanto a titolo di esempio, l’ultima iniziativa: il Meeting dei Giovani del Mediterraneo, realizzato in collaborazione con enti no profit e culminato nell’incontro tenuto nel Teatro Comunale “Alfonso Rendano”, che ha visto la partecipazione di centocinquanta giovani di molti Paesi, i quali – attraverso varie attività – sono entrati in relazione con tanti coetanei calabresi e, in particolare, cosentini. L’istituzione nella nostra Università di un insegnamento specifico sulla storia del Mediterraneo in età moderna e contemporanea, che potrebbe trovare collocazione nel centro storico di Cosenza, contribuirebbe indubbiamente – conclude il Sindaco Perugini –ad offrire ancora più solide basi culturali ad un processo già in atto che deve essere ulteriormente sviluppato, nel quale tutti ci sentiamo chiamati a fare la nostra parte».

Latorre durante la conferenzaL'Unical si conferma università d'eccellenza. Il bilancio di Latorre 30 dic 09 L'Unical conferma la sua qualità nei dati che il rettore Giovanni Latore ha presenatto alla stampa nelal consueta conferenza si fine anno, tracciando il bilancio di una anno attraversato da importanti eventi e consistenti conferme nonostante la crisi economica ... (continua) (video)

Video: Il rettore Latorre fa il  bilancio dell'Unical

Bozzo "Istituire cattedra di storia del Mediterraneo"

23 dic 09 Il presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo, ha scritto al rettore dell’Università della Calabria, Giovanni Latorre, e al prof. Raffaele Perrelli, preside della facoltà Lettere e filosofia in merito all’istituzione di una cattedra di “Storia del Mediterraneo Moderno e Contemporaneo”. “Come è ben noto - scrive Bozzo - questa Fondazione ha istituito il “Premio per la Cultura Mediterranea” che è ormai giunto alla quarta edizione. L’obiettivo, dichiarato e ribadito, è duplice: far conoscere e valorizzare quanti, con la loro opera, hanno contribuito e contribuiscono a diffondere le varie identità di popoli che si affacciano sull’antico “mare nostrum” e di propiziarne, attraverso il confronto, l’incontro e il dialogo; evidenziare, attraverso l’apporto fecondo delle personalità selezionate dalla giuria, la felice posizione della nostra regione che, già terra d’insediamento di popoli e di civiltà diverse, costituisce una porta naturale verso i paesi mediterranei con tutte le potenzialità di sviluppo economico che ne discendono in favore dell’intero vecchio continente”. “Per rendere più diffusa - prosegue il presidente della Fondazione Carical - soprattutto tra le giovani generazioni, la consapevolezza della centralità che il Mediterraneo assume per il Mezzogiorno, per il Paese e per l’Europa sarebbe necessario che la Università della Calabria inserisse, tra gli insegnamenti ad indirizzo storico, una cattedra di “Storia del Mediterraneo Moderno e Contemporaneo”. È, questo un modo concreto per rilanciare su basi nuove l’antica questione meridionale, che oggi ha senso solo se è inserita nel più ampio contesto delle politiche euromediterranee”. “Se la proposta - conclude il Presidente della Fondazione Carical - sarà favorevolmente considerata, la Fondazione farà la sua parte e stimolerà altre possibili importanti convergenze”. In relazione a questa iniziativa, è scritto in una nota, “alcune istituzioni, come la Provincia di Cosenza, che ha già istituito una fondazione sui temi del Mediterraneo, avranno l’opportunità di sostenere l’iniziativa della Fondazione Carical”.

Anche il nome dell’Unical nell’accordo per le nuove regole del commercio di banane

22 dic 09 C’è anche il nome dell’Università della Calabria e, particolarmente, il prof. Giovanni Anania, Presidente dei Corsi di Laurea in Economia e di Laurea Magistrale in Economia applicata, la cui competenza in questo settore è riconosciuta a livello mondiale, dietro l’accordo firmato l’altro ieri a Ginevra, che detta nuove regole nel commercio delle banane. Il “new deal” relativo a questo frutto molto consumato segna un momento molto importante sul piano degli scambi e dei rapporti tra i Paesi, e ad esso hanno dedicato particolare attenzione molti organi di informazione internazionali (Financial Times, New York Times, Washington Post, San Francisco Chronicle, Le Figarò). Lo scorso 14 dicembre 2009, infatti, l'Unione europea ha finalmente raggiunto un accordo per porre fine ad una decennale controversia commerciale con gli esportatori latino-americani di banane e altri piccoli produttori, relativamente alle tariffe gravanti sul prodotto. L'accordo in sostanza risolve la "guerra commerciale" più lunga della storia, che ha coinvolto esportatori di banane in America Latina e in altre regioni, contrari al trattamento preferenziale dell'Unione europea nei confronti dei produttori di Africa, Caraibi e Pacifico (paesi ACP), sue ex-colonie. Esso prevede una graduale riduzione, da parte dell'Unione Europea, delle tariffe sulle banane d'importazione, fornite da America Latina e altri produttori minori come la Thailandia e le Filippine. Secondo l'accordo, i dazi sulle banane scenderebbero a 114 dollari la tonnellata entro il 2016 (o qualche anno dopo) dagli attuali 176 dollari, con un primo taglio a 148 dollari. In cambio, i paesi latino-americani produttori di banane faranno decadere le accuse contro l'UE sollevate in sede WTO (organizzazione Mondiale del Commercio). I produttori dei paesi ACP, che sono dotati di minori mezzi economici, riceveranno circa 200 milioni di euro a titolo di compensazione per gli effetti negativi del nuovo accordo. L'accordo è suscettibile di ridurre i prezzi delle banane per i consumatori, aumentare la concorrenza nel mercato delle banane e rafforzare gli esportatori latino-americani, che lavorano a basso costo. Sebbene gli Stati Uniti non siano un paese esportatore di banane, sono scesi in campo a sostegno dei paesi latino-americani, in quanto è là che operano alcune delle principali multinazionali americane del settore, come Chiquita, Dole e Del Monte, le quali tutte beneficeranno del nuovo accordo, come anche l'importatore irlandese Fuffes. Si diceva del prof. Anania e del suo ruolo in questa vicenda. Chi conosce il percorso scientifico del docente e la sua particolare attenzione per questo settore, sa che il Prof. Giovanni Anania è da anni impegnato nello studio di questo mercato e degli effetti attesi di variazioni delle politiche dell'Unione Europea rilevanti per le banane. Tali ricerche, in particolare, sono state utilizzate dalla Commissione dell'Unione Europea per la valutazione ex post delle sue politiche a sostegno della produzione interna di banane (l'UE produce al suo interno - soprattutto nelle isole Canarie, a Guadalupe e Martinica - circa un terzo delle banane che consuma), nell'arbitrato sulle banane del 2005 all'OMC, e nella valutazione ex ante delle ipotesi di riforma delle sue politiche interne per le banane. Ma i risultati di tale ricerche hanno ricevuto riconoscimenti importanti anche da parte dei paesi esportatori: il Prof. Anania, infatti, è stato invitato a Guayaquil nel 2008 a presentare i risultati del suo lavoro al Forum Internazionale sulle banane organizzato dall'Associazione degli esportatori di banane dell'Ecuador (il maggior esportatore mondiale); l'International Centre for Trade and Sustainable Development, una ONG con sede a Ginevra che fornisce supporto tecnico ai paesi in via di sviluppo sulle questioni legate alle politiche commerciali ed alle negoziazioni internazionali, lo ha invitato inoltre a fare la stessa cosa lo scorso Luglio in un incontro con i negoziatori all'OMC dei paesi esportatori di banane. Un’anticipazione di quello che sarebbe successo in questi giorni e che può dirsi frutto anche del lavoro e degli studi condotti in questi anni dal prof. Anania.

L’Unical inaugura la scuola superiore di Scienze delle Amministrazioni pubbliche

15 dic 09 Sarà un seminario dedicato al cosiddetto “decreto Brunetta” ad inaugurare domani mattina, alle ore 9, 00, nell’Aula Magna “Beniamino Andreatta” le attività della Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche dell’Università della Calabria. In particolare, i temi principali che saranno oggetto della discussione riguarderanno: a) i rapporti fra politica e amministrazione; b) la c.d. meritocrazia e il ciclo di gestione della ‘performance’, volto a supportare la valutazione delle amministrazioni e dei dipendenti; c) la selettività nell’attribuzione dei premi e il rafforzamento delle responsabilità dirigenziali; d) dalla riforma della contrattazione collettiva; e) le innovazioni in materia di sanzioni e di responsabilità disciplinare (con particolare attenzione al licenziamento). A consentire di riflettere sulle tematiche individuate saranno cinque relazioni affidate a studiosi di culture e di approcci diversi: il gius-amministrativista prof. Giampaolo Rossi dell’Università di Roma Tre, il gius-lavorista prof. Antonio Viscomi della Università Magna Graecia di Catanzaro, il gius-costituzionalista prof. Cesare Pinelli della Università di Roma ‘La Sapienza’, e il sindacalista dott. Carlo Podda, dirigente nazionale della Funzione pubblica CGIL. La riflessione si allargherà, infine, al panorama comparato, con riguardo alla pubblica amministrazione spagnola, esempio positivo di modernizzazione amministrativa, con l’intervento del prof. Jorge Lozano Miralles, della Università di Jaén. <La nuova Scuola di Alta Formazione istituita dall’Ateneo, su iniziativa della Facoltà di Scienze Politiche – spiega il Direttore Prof. Silvio Gambino, - è stata concepita con l’obiettivo di completare l’offerta formativa post-lauream, presso la quale saranno svolte attività didattiche e di ricerca nell’ambito giuridico, economico-aziendale e socio-politologico. La mission della Scuola – (SSSAP) –, in tal senso – continua Gambino - è quella di cooperare, con le altre Istituzioni universitarie e di alta formazione, allo sviluppo di competenze nel campo del management pubblico, del management delle amministrazioni territoriali (regionali, locali), nonché del management delle amministrazioni autonome e funzionali (sanità, scuola/università e camere di commercio), con peculiare riferimento alle figure dirigenziali>. Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma fondamentale. Spiega ancora Gambino: <Da più di un trentennio, a partire dal Rapporto sui principali problemi delle amministrazioni dello Stato (conosciuto come “Rapporto Giannini” dal nome del Ministro pro tempore della Funzione pubblica), è noto a tutti gli studiosi della materia che la riforma delle pubbliche amministrazioni costituisce, in Italia, una vera e propria riforma politica. Da anni, infatti, rimanevano irrisolti – risultando perfino aggravati nel quadro evidenziato, tra l’altro, dagli eventi connessi alla stagione di ‘Mani pulite’ – tutta una serie di nodi che andavano dalla relazione stretta e perversa tra politica e alta burocrazia (tesi dello “scambio sicurezza/potere”) alla ‘meridionalizzazione’ del pubblico impiego (sono note in materia le tesi di Sabino Cassese), dall’approccio formalistico dell’agire amministrativo alla inesistente “cultura del risultato”, per non trascurare, infine, gli effetti perversi e reciprocamente delegittimanti della cogestione sindacal-politica. A partire dal 1990/1993, con importanti riforme (di razionalizzazione e di democratizzazione) del procedimento e dell’organizzazione amministrativa, l’insieme di tali nodi viene gradualmente affrontato e avviato a soluzione, con la positiva azione innovatrice del Parlamento, dei sindacati confederali e di alcuni Ministri (Cassese e Bassanini soprattutto). Con riguardo ai sistemi politico-amministrativi più deboli e maggiormente condizionati dalla prossimità di cointeressenze criminali, la coerente ed effettiva attuazione delle riforme più innovative ha costituito e costituisce tuttora un elemento dirimente per superare i nodi prima richiamati e assicurare la riqualificazione dei servizi pubblici, determinando migliori condizioni di vita per i cittadini. In tale ottica, può ben dirsi che, a partire dal 1990/1993, la riforma delle pubbliche amministrazioni costituisce anche “la forma attuale della questione meridionale, prima ancora delle stesse esigenze di ordine pubblico” (A. Viscomi). L’insieme delle riflessioni appena evocate costituiscono un buon motivo per auspicare pieno successo alle attività della Scuola e per sollecitare la leale e fattiva collaborazione con l’insieme delle altre Istituzioni pubbliche interessate alla modernizzazione e alla riqualificazione del proprio agire amministrativo>.

Un DVD sull’editoria del 700 il 16 all’Unical

14 dic 09 Mercoledì 16 dicembre alle ore 16,30 sarà presentata all’Università della Calabria nella sala dell’University Club la banca dati sull’editoria del Settecento approntata da un gruppo di studiosi nell’ambito di un PRIN che ha coinvolto le Università di Bologna, Messina, Roma “La Sapienza” e Verona, oltre, naturalmente, la stessa Università della Calabria e i cui coordinatori sono stati rispettivamente i Professori Maria Gioia Tavoni, Giuseppe Lipari, Marco Santoro (che ne è stato anche il responsabile nazionale), Giancarlo Volpato, Carmela Reale. La banca dati, le cui schede sono state preparate da un numeroso gruppo di giovani collaboratori e riviste nella redazione finale dalla Dottoressa Marina Dattola, si è avvalsa di un programma specificamente elaborato dal Professor Francesco Iusi, dell’Università della Calabria, che ha anche curato a livello centrale la progressiva implementazione degli archivi e ha arricchito con funzioni inizialmente non previste la realizzazione in DVD della banca dati stessa. Il DVD, che costituisce un prodotto innovativo e una fonte preziosa per tutti gli studiosi di edizioni del Settecento, nonché per tutti coloro che a tali edizioni possano essere interessati nei più diversi ambiti disciplinari, sarà illustrato dai Professori Giovanna Capitelli, Adriana Mauriello e Giovanni Solimine, oltre che dallo stesso Professor Iusi. Alla manifestazione saranno presenti il responsabile nazionale del progetto e i coordinatori delle Unità locali.

 

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