Un gruppo di
radicali annuncia il sostegno a Loiero. Capezzone li smentisce. “Parlassero
a nome loro”
28/02E' stato costituito ''Il comitato promotore della rifondazione
del Partito Radicale in Calabria''. L' iniziativa e' stata presa da
un gruppo di radicali ''storici'' capeggiati da Franco Montalto che
si sono incontrati a Catanzaro per valutare la possibilita' e l' opportunita'
di riorganizzarsi per essere presenti nel dibattito politico e che
hanno deciso di schierarsi, alle prossime consultazioni regionali
calabresi, con il centrosinistra. Nel corso della riunione, e' detto
in un comunicato, e' stata stigmatizzata la situazione di continuo
degrado che attraversa la regione. ''La condizione della societa'
calabrese - e' stato rilevato - impone che non possano essere piu'
tenuti a riposo la passione e l' impegno di quanti non vogliono rassegnarsi
a vedere condizionata la propria vita da scelte ed interessi di altri''.
I partecipanti all' incontro hanno quindi deciso di lanciare un appello
agli ex e ai nuovi radicali per la convocazione di un' assemblea regionale
entro brevissimo termine. Per quanto riguarda le imminenti elezioni
regionali, i promotori del rilancio del Partito Radicale in Calabria,
hanno assunto ''una posizione chiara a prescindere dalle decisioni
che saranno prese a livello nazionale''. ''Il Comitato - e' scritto
nella nota - per non rischiare di toccare il fondo, si schiera con
il centrosinistra. Solo in questa coalizione infatti sono state e
sono ancora condivise molte delle battaglie radicali. E' vero che
ci sono anche motivi di divisione, ma questi sono ben poca cosa di
fronte ai pessimi risultati dell' ultima Giunta regionale ed alla
disastrosa prospettiva che la prossima, essendo noti i candidati a
presidente, sia una replica ancora peggiore''. Immediata e precisa
la replica del segretario dei Radicali
italiani, Daniele Capezzone: ''Con curiosita' abbiamo
appreso dalle agenzie di stampa delle recenti iniziative politiche
ed elettorali del signor Franco Montalto. Gli faccio i miei migliori
auguri, ma gli suggerirei di parlare per se', per i suoi amici, per
i suoi cari, e non a nome di altri. Meno che mai, in particolare,
a nome dei radicali. Anche perche' - ha concluso Capezzone - la sua
ultima iscrizione, ripeto, l' ultima pura e semplice iscrizione, ad
un soggetto politico radicale risale a 12 anni fa, e la penultima
a 18 anni fa ...''.
Latorre precisa:
“Nessuna candidatura nel listino mi è mai pervenuta”
28/02 ''Ho letto stamani sulla stampa di una mia candidatura nel
listino del centrosinistra per la prossima competizione elettorale
regionale. Desidero precisare che fino a questo momento non ho avuto
alcuna richiesta ufficiale al riguardo e che, in ogni caso, appare
evidente come una tale ipotesi, a pochi giorni ormai dalla scadenza
per la presentazione delle liste, risulti difficilmente considerabile,
con il necessario interesse e la conseguente disponibilita', vista
la forma a dir poco inusuale e non consona, tanto all' importanza
della vicenda che alla mia posizione come potenziale protagonista
della competizione elettorale, scelta per comunicarla o lasciarla
prefigurare''. E' quanto sostiene in una nota il rettore dell'Universita'
della Calabria, Giovanni Latorre, circa una sua candidatura nel listino
del centrosinistra per le prossime elezioni regionali. ''Non puo'
essere evidentemente questo - ha aggiunto - il modo per risolvere
questioni di tale delicatezza e portata, da presupporre ed esigere
di fatto il rispetto di ben altri principi e regole di comportamento.
Questo non significa in alcun modo ripudiare o prendere le distanze
da una battaglia e da un impegno politico, civile e culturale, attraverso
i quali in questi mesi - nonostante i tentativi di strumentalizzarne
e mortificarne le ragioni e le idealita' - ho inteso offrire un contributo
leale, sincero e disinteressato per la Calabria e i calabresi''. ''E'
stata, e rimane, senza dubbi o ripensamenti - ha proseguito Latorre
- una scelta in cui ho creduto, perche' fondata su nobili ragioni
e su altrettanto indiscutibili obiettivi, scelta che, per quanto possibile,
cerchero' di onorare in futuro. Credere in una prospettiva diversa
per la nostra Regione, lavorare per offrire nuove opportunita' ai
nostri giovani, impegnarsi per creare le condizioni di una rinascita
economica ma, non di meno, civile e morale, ritengo rappresenti un
elemento di positivita' e di incontro per quanti, e io sono tra questi,
non ci stanno ad essere sopraffatti da una visione negativa, rinunciataria
e afflittiva dei problemi, e credono e si battono per una Calabria
migliore, diversa, finalmente protagonista del proprio destino''.
''Quegli obiettivi - ha concluso Latorre - che ho puntato a perseguire
e a raggiungere nella mia veste di Rettore della piu' grande universita'
calabrese e per i quali, anche su sollecitazione di tantissimi colleghi,
vorro' impegnarmi ancora nei prossimi anni''.
Aloi: “Necessario
rilanciare la vocazione agrituristica”
28/02 ''La Calabria possiede, quale dote naturale, una spiccata vocazione
agrituristica''. Lo ha detto Fortunato Aloi, candidato di Alternativa
sociale alla presidenza della Regione partecipando un incontro. ''Una
regione come la Calabria, dotata di enormi potenzialita' climatiche-territoriali
e di un imponente patrimonio boschivo si e' vista imporre, invece,
- ha aggiunto Aloi secondo quanto riporta un comunicato - assurde
logiche di scriteriato sviluppo industriale che altro non hanno prodotto
se non il miraggio di migliaia di posti di lavoro mai realizzati,
oltre allo sperpero di un fiume di denaro che ha inciso non poco sulla
collettivita' e ha privato di necessari finanziamenti settori piu'
produttivi''. ''Alternativa Sociale - ha sostenuto ancora il candidato
presidente del terzo polo - pensa invece di dare nella prossima legislatura
regionale una nuova impronta e un nuovo impulso alle politiche agricole
e forestali in tema con la vocazione agrituristica che la Calabria
possiede quale dote naturale. La bergamotticoltura, ad esempio, rappresenta
per la regione e per la provincia di Reggio in particolare, non solo
una risorsa economica ma, anche, una risorsa culturale e paesaggistico
- ambientale, per cui va particolarmente tutelata e valorizzata''.
''La legge 39/2000 che da me voluta e fatta approvare dal Parlamento
- ha proseguito Aloi - non ha visto ad oggi utilizzati dalla regione
i fondi (36 miliardi di vecchie lire) ad hoc destinati con grande
delusione e danno ai bergamotticultori ed operatori del settore che
stanno avendo una profonda e diffusa crisi. Particolare attenzione
va rivolta all' olivicoltura e alle trasformazioni ad essa legate,
tenuto conto che la Calabria e' stata ed e' tra le prime produttrici
in un settore che, se incentivato e modernizzato, potrebbe ancora
fare 'economia'. Altro settore da rivalutare e modernizzare e' quello
legato alla forestazione ed alla difesa dei boschi - ha concluso Aloi
- in una competente azione di sistemazione idro-geologica del territorio
anche riqualificando e potenziando le attivita' e le mansioni del
personale addetto''.
Ass. Gentile.
“Abramo prenda l’impegno di realizzare l’aeroporto
di Sibari”
28/02 ''L'aeroporto della Sibaritide e' un punto vitale. Dal momento
che stiamo realizzando delle infrastrutture che faranno diventare
la zona di Sibari polo turistico, l'aeroporto sara' necessario. L'aeroporto
di Sibari deve rientrare nei nostri programmi. Ho ripreso questa questione
davanti al candidato a presidente, Sergio Abramo, in modo che prenda
l'impegno per la realizzazione di questa importante infrastruttura''.
Lo ha detto l'assessore regionale al turismo, Giuseppe Gentile, ieri
sera a Cassano allo Ionio nel corso del convegno sul tema ''Una politica
liberale per la Calabria'', al quale ha partecipato il candidato per
la Casa delle Liberta' alla presidenza della Regione, Sergio Abramo.
L'assessore Gentile ha poi evidenzito che, durante la legislatura
Chiaravalloti, c'e' stato qualcuno che ''ha ritenuto che questo aeroporto
non era necessario farlo e che chi lo voleva era considerato un velleitario.
Questo qualcuno aveva preso impegni precisi per la realizzazione dell'aeroporto
davanti a tutti in questa stessa sala. Poi ne ha ostacolato la realizzazione''.
''Diventerebbe antipatico fare nome e cognome, perche' non ci sono
gli interlocutori. Se li avremo di fronte ci divertiremo'', ha concluso''.
Loiero “Non
ci sarà sviluppo se non si rivede la questione sociale”
28/02 ''Non ci sarà sviluppo se non si metterà mano
in fretta alla questione sociale della nostra regione''. Lo ha detto
il vicepresidente della Margherita, Agazio Loiero, candidato del centrosinistra
alla presidenza della giunta regionale della Calabria incontrando,
oggi a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, i pensionati calabresi
aderenti alla Cgil Spi, Fnp Cisl e Uilp ''I dati che emergono dagli
ultimi studi - hanno rilevato i rappresentanti sindacali, Orlando
Buonadias, Franco Montalto e Angelo Sergio - sui nostri assistiti
sono davvero negativi. Il 70 % dei pensionati calabresi gode di un
reddito che va ben al di sotto del minimo previsto nel resto del Paese.
In questi ultimi quattro anni abbiamo visto calpestato ogni nostro
diritto, sotto il profilo della sanità e dell'assistenza, e
nonostante le nostre proteste questa Regione non ci ha mai voluto
a un tavolo di discussione''. Loiero, ricordando che bisogna dare
più valore alla costituzione, ha sottolineato come ''lentamente
e silenziosamenteil centrodestra tenta di stravolgere la costituzione
vigente attraverso un processo non formale, ma puntando su un tipo
di federalismo selvaggio che provocherebbe maggiore ricchezza nelle
regioni forti, e maggiore povertà nei territori più
deboli''. I tre sindacati hanno consegnato al candidato presidente
una piattaforma di proposte. I punti salienti sono: un fondo integrativo
regionale per la non autosufficienza; un piano sociale regionale;
l'assegnazione delle risorse per garantire nella Regione l'uniformità
dei livelli essenziali di Assistenza Sanitaria; l'abolizione dei tickets
farmaceutici e diagnostici; un piano che uniformi interventi mirati
all'abbattimento delle liste d'attesa; lo spostamento delle risorse
dell'Ospedale verso la medicina di distretto quale risposta di cura.
Abramo: “Lotta
alla criminalità un obbligo morale”
28/02 ''La lotta alla 'ndrangheta e alla criminalità organizzata
più in generale, oltre ad essere un obbligo morale di chi governa
la cosa pubblica, in una terracome la nostra, è un prerequisito
per qualsiasi progetto che abbia come obiettivo il lavoro e lo sviluppo.
La mia adesione all'invito di Adriana Musella, coordinatrice di ''Riferimenti'',
è quindi piena e totale''. Lo ha detto Sergio Abramo, candidato
del centrodestra alla presidenza della Giunta regionale della Calabria,
rispondendo all'invito rivolto ai candidati presidenti da parte del
vertice dell'organismo, da anni impegnato nella promozione della cultura
della legalità. ''Del resto - ha proseguito Abramo - su questa
linea mi sono impegnato concretamente, non solo come sindaco e, ancor
prima, come membro della Giunta esecutiva di Confindunstria, ma anche
come presidente dell'Anci, nella cui veste ho chiesto al ministro
dell'Interno l'istituzione di una tasck force specifica, per contrastare
la gravissima escalation di attentati e intimidazioni, di cui sono
stati oggetto sindaci e amministratori comunali della nostra regione''.
Anche perché spiega Abramo ''per realizzare un progetto di
rinascita della Calabria il rifiuto dei voti della mafia è,
lo ribadisco, una precondizione proprio per non alimentare con la
politica un potere criminale che rappresenta un cancro per l'economia
e per il progresso sociale e culturale della nostra regione''. ''Su
chi governerà la Calabria nei prossimi anni, non dovranno esserci
ombre di collusione con chi ne ostacola il cammino. La mia nuova Calabria
- ha concluso Abramo - partirà dalla sicurezza per chi, qui
da noi, vorrà vivere e produrre per creare lavoro. Non posso
dunque che raccogliere con grande entusiasmo l'invito rivoltomi dal
Coordinamento Nazionale Antimafia''.
Abramo “Non
ho innescato io la polemica. Ho sempre fatto campagne politiche corrette”
28/02 ''La polemica non l'ho innescata io. Ho sempre fatto delle
campagne politiche molto corrette. Se il mio concorrente attacca,
noi dobbiamo, comunque, rispondere. Non e' che posso stare zitto''
ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione,
Sergio Abramo, a margine di una manifestazione svoltasi a Cassano
allo Ionio. ''Non e' questo il problema. E' che - ha aggiunto - quando
si arriva agli attacchi personali vuol dire che forse il dialogo con
i cittadini comincia a scadere. Io non ho bisogno di attaccare nessuno.
Quando parlo, anche nelle assemblee pubbliche, non parlo mai ne' del
candidato dell'altra parte ne' della coalizione che sta dall'altra
parte. Non mi interessa''. ''A me interessa - ha concluso - farmi
capire dai cittadini e spiegare loro il mio programma''.
Abramo: “Mi
batterò per trasferire le deleghe agli Enti locali”
28/02 ''Non spetta alla Regione decidere se un territorio provinciale
debba dividersi o meno, perche' la Regione non puo' avere un ruolo
che divide il territorio. La Regione deve fare la programmazione.
L'unica cosa che posso assicurare e' che, se saro' il Presidente della
Regione, mi battero' da subito per trasferire agli Enti locali le
deleghe e le competenze''. E' quanto ha detto il candidato del centrodestra
alla presidenza della Regione, Sergio Abramo, nel corso di un convegno
sul tema ''Una Politica Liberale per la Calabria'' svoltosi a Cassano
Ionio, circa l'istituzione della Provincia della Sibaritide. ''Una
cosa e' certa. Non e' questo - ha aggiunto - il problema che abbiamo
in Calabria, perche' quando Catanzaro si e' divisa con Vibo e Crotone
i problemi non si sono comunque risolti. Il tutto si e' tramutato
in una sede provinciale in piu' con qualche impiegato in piu' e con
un po' di burocrazia in meno. Non si e' risolto chissa' cosa. Si puo'
anche discutere. Io sono aperto a tutto, ma noi abbiamo un altro problema,
che e' molto piu' serio. Questa Regione, nei prossimi anni, dovra'
lavorare per creare 200 mila posti di lavoro. Se i 200 mila posti
di lavoro, o mille di questi duecento mila, si creano facendo una
nuova provincia, io sono perfettamente d'accordo''. ''Ma se il problema
rimane i 200 mila disoccupati - ha concluso - io dico mettiamoci a
lavorare su quello e non perdiamo tempo. Questa e' una Regione dove
mettiamo sui tavoli troppi problemi e poi non ne risolviamo uno. Allora
risolviamo due problemi: lo sviluppo e l'occupazione. Se facciamo
questo avremo risolto tutti i problemi e possiamo dividerci anche
in trenta province''.
Abramo annuncia
una sua lista
28/02 Il candidato presidente della Cdl, Sergio Abramo, ieri, durante
un convegno a Cassano allo Jonio, ha intanto annunciato la costituzione
di una lista del presidente, di cui faranno parte candidati del Partito
Liberale e del Movimento dei Disoccupati. ''Lista del presidente e'
una lista civica che stiamo facendo. Dentro ci sono i liberali, c'e'
il movimento dei disoccupati. Sicuramente sara' una lista che portera'
un apporto in piu' a questa coalizione''. ha precisato Sergio Abramo.
. Questa lista si aggiunge a quelle di Forza Italia, An, Udc e Nuovo
Psi. Con il Pri, invece, non c'è ancora accordo: i repubblicani
di destra hanno stretto un accordo tecnico con la nuova Dc allo scopo
di superare lo sbarramento del 4% ma l'Udc, come ha fatto per tutte
le altre regioni, ha messo il veto sull'ingresso della Dc nel centrodestra.
Nel 2004, alle Europee, il Pri era andato vicino al 4% ma allora aveva
presentato liste insieme ai Liberal Sgarbi, i quali in questa competizione
regionale hanno scelto di schierarsi con Loiero nel centrosinistra.
Sul ''listino'' Abramo ha tenuto a evidenziare che a lui non interessa
se la Lista del presidente abbia un proprio uomo nel listino, ma ritiene
che al suo interno devono esserci ''uomini credibili - ha concluso
- che possano apportare alla coalizione un valore aggiunto in termini
professionali, umani e politici''
La DC di Gemelli
propone al PRI lista e candidato comune
28/02 Nino Gemelli, ex europarlamentare dell'Udc, oggi esponente
della Democrazia Cristiana, propone al Pri un candidato unico alla
Presidenza della Regione Calabria sostenuto da una lista unitaria
dei due partiti. "Permanendo l'immotivato veto dell'UDC alla
Casa delle Liberta' in merito all'apparentamento della Democrazia
Cristiana, - scrive Gemelli - resta da prendere una decisione che
consente al Partito Repubblicano Italiano e alla Democrazia Cristiana,
legati da un accordo nazionale, di essere presenti nella competizione
elettorale regionale. Propongo, pertanto al Partito Repubblicano Italiano
di competere da soli con un comune candidato a Presidente". Gemelli
dichiara, al riguardo, la sua disponibilita' a correre per la carica
di governatore , se il segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara,
non intendesse candidarsi. "Al momento - aggiunge Gemelli - non
esistono altre possibilita' che assicurino dignita' e coerenza politica
alle forze che rappresentiamo".
Fabiano: “Il
Pri appoggerà Abramo”
28/02 Il Partito Repubblicano Italiano appoggera' il candidato della
Cdl alla presidenza della regione, Sergio Abramo. Lo si e' appreso
dal responsabile nazionale del Pri e responsabile della campagna elettorale
del partito in Calabria, Sandro Fabiano. La decisione e' giunta dopo
l'incontro svoltosi a Roma tra il presidente del consiglio, Silvio
Berlusconi ed il segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara. ''Nonostante
gli accordi tra Berlusconi e Nucara in Calabria l'Udc continua a porre
il veto all'intesa tra Pri e Nuova Democrazia. La lista del partito
dell' edera - e' scritto in una nota del Pri - verra' comunque presentata
insieme a quella della Nuova Democrazia di Nino Gemelli''. Sulla decisione
del Pri il candidato della Cdl alla presidenza della Regione, Sergio
Abramo, ha espresso soddisfazione.
Diliberto (Pdci)
“Proposta irricevibile e offensiva. Raccogliamo le firme per
correre da soli”
27/02 ''In Calabria stiamo raccogliendo le firme per correre da soli
alle prossime regionali. Non e' nostra intenzione rompere il centro-sinistra
ma non possiamo accettare l'esclusione del Pdci dalla coalizione'',
dice Oliviero Diliberto, Segretario del Pdci a proposto delle regionali
nella regione meridionale.''La proposta avanzata nei nostri confronti
e' semplicemente irricevibile e offensiva'', aggiunge.''Chiediamo
il rispetto della pari dignita' dei soggetti della coalizione, nonché
della giusta considerazione delle nostra forza elettorale in quella
regione. I Comunisti Italiani non si faranno cancellare dalla scena
politica calabrese. Siamo pronti a correre da soli. Attendiamo segnali
dal candidato alla presidenza Agazio Loiero'', conclude.
Comitato Abramo:
“Abbiamo replicato alla polemica di Loiero con la polemica.
Eviteremo per ora di elencare scandali e inchieste”
27/02 ''Abbiamo risposto con la polemica politica alla polemica politica,
innescata dal candidato del centrosinistra, che pretende di dare lezioni
di morale e di deontologia al mondo forse perche' non possiede proposte
concrete''. Lo afferma, in una nota, il comitato elettorale di Sergio
Abramo, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria.
''Non riteniamo - aggiunge il comitato nella nota - che questa sia
la strada migliore per combattere un sfida elettorale che sarebbe
preferibile restasse sul piano della civilta' e dei confronti tra
idee e programmi, se il candidato di centrosinistra non li rifiutera',
come pare stia accadendo con alcune testate televisive. Cio' non di
meno, eviteremo, per ora, di snocciolare l' elenco di scandali e inchieste,
passate o in corso, che vedono coinvolto il candidato del centrosinistra.
I cittadini sapranno giudicare e scegliere da chi essere governati''.
Comitato Loiero:
“Dal comitato Abramo oscuri messaggi e incomprensibili invettive”
27/02 ''Oscuri messaggi ed incomprensibili invettive'': cosi' il
Comitato elettorale di Agazio Loiero, candidato del centrosinistra
alla presidenza della Giunta regionale, replica alla nota diffusa
dal Comitato del candidato del centrodestra, Sergio Abramo. ''Mentre
Loiero - afferma in un comunicato il Comitato del candidato del centrosinistra
- si e' limitato a riportare fatti circostanziati ed a sollecitare,
accogliendo l' invito alla moderazione lanciato dai Vescovi, che il
confronto avvenisse sui programmi, il 'Comitato pro Abramo' ha approfittato
dell' insperata vetrina per lanciare oscuri messaggi ed incomprensibili
invettive. Riguardo a cio', l' on. Loiero ha precisato che il testo
di tali invettive e' stato gia' trasmesso ai propri legali per le
loro valutazioni''. ''Il candidato presidente della Regione Calabria
per il centrosinistra - si afferma ancora nella nota - segnala inoltre
di non essersi mai sottratto al confronto politico con l' avversario,
auspicando, pero', che a fare da moderatori non siano giornalisti
a lui avvinti da legami vari, sui quali, nel prosieguo della campagna
elettorale, in modo pacato, avremo modo di soffermarci''.
Fava (Udeur)
“Inqualificabile l’aggressione a Loiero”
27/02 ''L' aggressione da parte del Comitato elettorale di Sergio
Abramo contro Agazio Loiero e' inqualificabile''. Lo afferma, in una
dichiarazione, Nuccio Fava, consigliere regionale dell' Udeur. ''Un'
aggressione - aggiunge Fava - che denuncia, tra l'altro, la totale
poverta' di argomenti e il rifiuto di assunzione di responsabilita'
politica rispetto alla fallimentare esperienza del governo Chiaravalloti.
Che poi Abramo, sindaco certo non privo politicamente di macchie della
capitale della Calabria, possa addirittura attaccare Chiaravalloti
e Berlusconi, dopo essere stato monarchicamente nominato a Roma, con
malumori non piccoli nello stesso centrodestra calabrese, e accingersi
contemporaneamente a mettere nel listino lo stesso presidente uscente
Chiaravalloti, ha del temerario e dell' impudente sino al ridicolo''.
''Tutto cio' - conclude il consigliere regionale dell' Udeur - va
denunciato in ogni modo da tutto il centrosinistra e rappresentato
come il tentativo di avvelenare la campagna elettorale, impedendo
ai cittadini elettori calabresi di discutere, riflettere e decidere
sui problemi drammatici che riguardano il futuro della regione''.
Loiero. “L’impegno
contro la mafia, una battaglia prioritaria”
27/02 'L' impegno per contrastare la mafia e' una battaglia che combatteremo
in maniera decisa e prioritaria''. Lo ha detto Agazio Loiero, candidato
per il centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale, facendo
riferimento all' invito rivolto da Adriana Musella, presidente del
coordinamento nazionale Riferimenti, agli aspiranti alla presidenza
della Regione ad esprimere il proprio impegno contro la mafia. ''Fin
dall' assemblea dei Grandi elettori del centrosinistra ¿ ha
aggiunto Loiero - abbiamo sancito che, oltre a rifiutare in maniera
categorica i voti delle organizzazioni criminali, la sicurezza dovra'
costituire, in caso di vittoria, il prerequisito della nostra prossima
azione di governo. Contemporaneamente, abbiamo gia' sottoposto ai
partiti della coalizione un Codice di comportamento che gli eletti
dovranno rispettare''. ''Accolgo dunque con gratitudine ¿ ha
concluso Loiero - l' invito rivoltomi dal Coordinamento nazionale
antimafia ad un pubblico confronto sul problema della mafia, che mi
permettera' di affrontare in maniera piu' ampia le mie tesi programmatiche
in materia''
Abramo: “I
segretari comunali essenziali per lo sviluppo”
27/02 ''Una rappresentanza dei segretari comunali della Calabria
dovra' sedere sempre ai tavoli regionali su cui si dovra' concertare
lo sviluppo''. Lo ha sostenuto Sergio Abramo, candidato alla presidenza
della Regione per la Casa delle liberta', incontrando a Lamezia Terme
una folta delegazione di segretari comunali. ''Questa categoria -
ha aggiunto Abramo - costituisce una vera e propria risorsa di competenze
e professionalita', che la Calabria deve saper mettere a frutto per
migliorare il rapporto tra la Regione e gli enti locali. Il nostro
programma di governo prevede una Regione snella, soggetto di programmazione
condivisa con il territorio e che sul territorio dovra' trovare attuazione.
Ecco perche' la figura dei segretari comunali diventa cruciale per
il corretto e utile funzionamento di questo complesso meccanismo amministrativo''.
Abramo ha affrontato anche il tema del decentramento, tornando a chiedere
''un nuovo protagonismo per gli enti locali, attraverso la cosiddetta
programmazione dal basso. Ci sta benissimo - ha aggiunto il candidato
della Casa delle liberta' - il trasferimento di deleghe e funzioni,
che come Anci abbiamo fortemente voluto, ma non si tratta solo di
trasferire compiti, personale e risorse. C' e' bisogno di supporti
concreti perche' la stagione del decentramento che si apre costituisce
una novita' assoluta e deve rappresentare per la Calabria un' opportunita'.
Da questo punto di vista mi sento rassicurato perche' i segretari
comunali sono classe dirigente qualificata. Se i Comuni calabresi
hanno saputo evolversi e crescere e' per merito non solo della politica
ma anche di questa indispensabile figura della burocrazia''. ''I segretari
comunali - si afferma in un comunicato - hanno espresso il loro sentito
ringraziamento a Sergio Abramo non solo per i riconoscimenti che il
candidato della Casa delle liberta' ha tributato alla categoria ma
soprattutto perche' - hanno detto - e' la prima volta che un candidato
alla presidenza della Regione chiede un incontro ufficiale per discutere
dei problemi della categoria''.
Loiero: “L’indagine
Eurispes presenta una Calabria incerta, smarrita e diffidente”
27/02 ''L'ultima indagine Eusripes ha disegnato una Calabria 'incerta,
smarrita, diffidente, e alla ricerca di un'identita'. Tale quadro
e' preoccupante e stride con il propagandistico bilancio positivo
tracciato dalla Giunta regionale uscente''. Lo afferma, in una dichiarazione,
Agazio Loiero, candidato per il centrosinistra alla presidenza della
Giunta regionale. ''Riteniamo - ha aggiunto Loiero - che il prossimo
Governo calabrese debba impegnarsi per promuovere il reale sviluppo
del territorio attraverso due linee precise: il supporto alle filiere
ad alto potenziale reddituale ed occupazionale e l' uso adeguato delle
risorse economiche per promuovere tale filiere. Il fine e' di far
crescere i distretti, ripetendo il cammino di sviluppo che e' gia'
avvenuto in alcune regioni del nord Italia. La Regione attuera' una
strategia che aiuti le imprese a sopportare la competitivita' nazionale
ed internazionale. Cio' puo' avvenire solo promuovendo un piano regionale
per l' innovazione. Un piano che favorisca e finanzi la ricerca delle
piccole e medie imprese e che trasferisca le tecnologie dalla ricerca
al territorio. A questo proposito abbiamo gia' detto che elimineremo,
per cinque anni, il prelievo fiscale sulle imprese che investono in
ricerca. Siamo convinti che il deficit di produzione industriale,
manifatturiera e agricola dipenda dai bassi livelli di investimenti
in ricerca. La Calabria puo' cominciare ad invertire questa tendenza
negativa solo investendo nell' innovazione e quindi collegando il
mondo dell'industria a quello dell'universita' e della formazione''.
''Per quanto riguarda, invece, il delicato settore dell'agricoltura
- ha detto ancora Loiero - interverremo con nuove politiche per le
imprese, assecondando una logica integrata con gli altri comparti
dell' economia e con mirati interventi di spesa pubblica. Qualita',
innovazione e competitivita' saranno le parole chiave del nostro programma
economico, senza trascurare i prerequisiti legati alla sicurezza e
alle infrastrutture''.
L’Unione
vara il codice etico per i candidati e gli eletti
26/02 L'Unione ha deciso di varare un ''Codice etico di comportamento
per i candidati e gli eletti al Consiglio regionale della Calabria''.
I punti principali prevedono il rifiuto dei voti della mafia o di
ambienti sospetti di collusioni; l' impegno ad astenersi dall' ottenere
qualsiasi suffragio con mezzi che non siano la persuasione o il convincimento,
evitando la diffamazione di altri candidati, le minacce, o la concessione
di vantaggi o promesse, in particolare di natura economica; l' impegno
ad astenersi dall' esercizio delle proprie funzioni nell' interesse
particolare di individui o gruppi di individui allo scopo di ottenere
un interesse personale; l' impegno a denunciare alle autorita' ogni
notizia di rapporti tra la Regione e la criminalita' organizzata.
Il documento stamani, a Lamezia Terme, e' stato sottoposto ai responsabili
dei partiti dell' Unione, che lunedi' provvederanno alla stesura definitiva.
Il documento rappresenta un vero e proprio ''codice di comportamento
circa l' integrita' dei propri candidati ed eletti alle prossime consultazioni
regionali''. In particolare, secondo quanto contenuto nelle cinque
pagine del codice, il suo ''oggetto consiste nello specificare norme
di comportamento che gli eletti ed i candidati sono tenuti ad osservare
nello svolgimento delle loro funzioni e nell' informare i cittadini
circa le norme di comportamento che possono a buon diritto aspettarsi
da essi. Gli eletti - prosegue il documento - svolgono il loro ruolo
in virtu' della legge e debbono in qualunque momento agire conformemente
ad essa. Nell' esercizio delle sue funzioni, l' eletto persegue l'
interesse generale e non esclusivamente il proprio interesse personale
o diretto, o l' interesse particolare di persone o gruppi di persone
allo scopo di ottenere un interesse personale diretto o indiretto''.
Tra i punti contenuti nel codice vi e' anche quello relativo al clientelismo,
all' esercizio di competenze a proprio vantaggio, al conflitto d'
interesse, al cumulo, all' esercizio delle competenze discrezionali,
al divieto di corruzione, al rispetto della disciplina di bilancio
e finanziaria. Inoltre il codice regola anche i rapporti con i cittadini,
l' amministrazione ed i mass media. L' ultimo articolo parla della
istituzione dell' autorita' di controllo sull' applicazione del codice
che sara' formata ''da cinque componenti, compreso il presidente,
nominato dal presidente della Giunta all' interno di una terna di
nomi segnalati dalla minoranza. Fino all' applicazione formale del
presente codice per la sola fase di presentazione delle liste elettorali
dell' Unione, o comunque in mancanza di adesioni di altri schieramenti
politici, le funzioni dell' autorita' di controllo sono svolte provvisoriamente
dalla Commissione di garanzia dell' assemblea dei grandi elettori''.
Speciale
Regionali: A
Lamezia i candidati presidenti si misurano sullo sviluppo nel convegno
della Cdo
Comitato Loiero:
“Abramo è il sindaco più indagato d’Italia”
26/02 ''Abramo e' il sindaco piu' indagato d' Italia e l' Amministrazione
comunale che guida da piu' di sette anni e' costantemente e progressivamente
coinvolta in scandali ed indagini giudiziarie''. E' quanto sostiene,
in una nota, il Comitato elettorale di Agazio Loiero, candidato per
il centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale della Calabria.
''L' ultimo scandalo, in ordine di tempo - si aggiunge nella nota
- e' di stamani e riguarda la vicenda dei finanziamenti e dei progetti
relativi al Pru e al Prust. Persino l' autorevole settimanale nazionale
Diario ha raccontato in un dossier tutte le malefatte del sindaco
di Catanzaro, che ha collezionato nei suoi sette anni di primo cittadino
la bellezza di 11 avvisi di garanzia che spaziano dalla concussione,
al falso ideologico, alla turbativa della liberta' degli incanti,
fino ad arrivare all' abuso d' ufficio. E' ora che il comitato di
Abramo la smetta di vomitare ingiurie ed accuse. Prima di intervenire
con atteggiamenti isterici e sull' orlo di una crisi di nervi, farebbero
bene gli uomini che lo compongono a guardare in casa propria. L' on.
Loiero, stamani, dopo il suo intervento durante l' incontro organizzato
a Lamezia Terme dalla Compagnia delle opere, ha posto un problema
squisitamente politico: la campagna elettorale del candidato del centrodestra
e' improntata ad una continua e sfacciata presa di distanza dal resto
della coalizione e dagli uomini che la compongono. L' accusa mossa
oggi da Loiero e' che Abramo rappresenta il prodotto perfetto di quella
coalizione. Nelle sue liste troveranno posto gli stessi uomini che
oggi finge di detestare. E' questo il modo di parlare sinceramente
e direttamente al cuore dei calabresi? Noi non vogliamo difendere
gli uomini e i partiti che quotidianamente Abramo ingiuria e sberleffa.
Siamo certi che la loro dignita' li consigliera' a rispondere per
le rime''. ''Per i prestigiosi incarichi di governo ricoperti - conclude
la nota - l' on. Loiero non sta facendo una campagna elettorale 'contro',
ma sta proponendo ala gente un programma di Governo credibile che
porti la Calabria sulla via dello sviluppo. Di quello che ha fatto
Chiaravalloti, la sua Giunta ed il resto della Casa delle liberta',
non gliene importa nulla. I cittadini calabresi sanno gia' che e'
ora di voltare pagina''.
Aloi “In
Calabria carenze nei trasporti pubblici”
26/02 ''L' efficienza dei trasporti calabresi, soprattutto pubblici,
denotano la carenza notevole in particolare nel settore ferroviario.
Le ferrovie calabresi, infatti non offrendo quelle garanzie concernenti
la qualita' e l' efficienza dei mezzi, ha fatto si' che negli ultimi
anni si sia verificato un calo del pendolarismo che gli istituti piu'
accreditati valutano in almeno in 50%, anche per le inadeguate strutture
sul territorio''. E' quanto sostiene in una nota il candidato di Alternativa
Sociale alla presidenza del Regione, Fortunato Aloi. ''Se a cio' -
ha aggiunto - aggiungiamo i tagli indiscriminati del personale, che,
sempre negli ultimi anni, hanno provocato un peggioramento dei servizi
nonche' un sentito allarme sulla sicurezza dell' intera rete. Da questo
viene fuori un quadro dolente e preoccupante che condiziona l' intero
settore. Alternativa Sociale, anche in risposta ai problemi del trasporto
su gomma propone un piano di infrastrutturazione che permetta il raddoppio
di alcune linee ferroviarie (Reggio - Melito), il potenziamento di
alcune stazioni, con reclutamento di impiegati e funzionari di ultima
generazione altamente specializzati''. ''Sotto il profilo autostradale
- ha proseguito Aloi - si propone di dare la priorita' assoluta al
completamento dei lavori in essere da troppi e da troppi anni pendenti
con nocumento per l' utenza e ritardi inaccettabili per il trasporto
delle merci. La Salerno Reggio Calabria e' l' esempio piu' emblematico
dell' inaccettabile stato e della pericolosita' insita''. ''Alternativa
Sociale - ha concluso - propone altresi' che la Regione stimoli e
conpartecipi sul piano provinciale all' effettiva realizzazione di
nuove opere viarie interne e al completamento delle stesse che costituirebbero
un volano di sviluppo indispensabile dei paesi dell' entroterra attualmente
quasi isolati''.
Minniti (Unione):
“Presenteremo otto liste che superano il 4% e un listino di
personalità”
26/02 ''Siamo nelle condizioni di poter presentare almeno otto liste,
tutte con la potenzialita' di superare lo sbarramento del 4%. Questo
testimonia di una ricchezza e di un' autorevolezza del radicamento
nel territorio delle forze politiche che compongono la grande alleanza
di centrosinistra''. A sostenerlo e' stato Marco Minniti, deputato
dei Ds e coordinatore della Fed calabrese,al termine di una riunione
dell' Unione della Calabria nel corso della quale, tra l' altro, e'
stato discusso il codice etico e di comportamento che la coalizione
intende darsi. ''Oggi - ha detto Minniti - abbiamo fatto un buon lavoro.
L' Unione calabrese ha proceduto innanzitutto alla messa in campo
di un progetto politico ed elettorale forte e radicato nel territorio.
Siamo nelle condizioni di poter presentare almeno otto liste, tutte
con la potenzialita' di superare lo sbarramento. A tutto cio', come
naturale compendio, ci sara' il riscontro della componente maggioritaria,
il cosiddetto listino''. ''Abbiamo assunto l' orientamento - ha proseguito
Minniti - di avere un listino che sia capace di rappresentare insieme
le forze politiche, la ricchezza di progetto, di identita' dell' intera
Unione e di potere aprirsi alla presenza di tre grandi personalita'
che rappresenteranno il valore aggiunto per l'intera alleanza e che
consentiranno all' Unione di andare oltre il suo tradizionale radicamento
politico elettorale e sociale. Infine abbiamo affrontato la discussione
sul codice etico e di comportamento che l' Unione intende darsi''.
''Un codice particolarmente rigoroso - ha commentato Minniti - che
risponde positivamente alla richiesta avanzata anche dai vescovi calabresi
di un recupero del rapporto tra etica e politica. Per quanto ci riguarda
esso costituisce non un aspetto secondario e marginale, ma un prerequisito,
un punto fondativo del programma, del progetto politico del centrosinistra
e soprattutto del suo concreto comportamento. Noi avvertiamo che in
Calabria c' e' stata anche una caduta etica nella gestione del potere.
In qualche modo e' emersa una questione morale. Avvertiamo l' esigenza
che ci siano regole certe e forti e, per quanto ci riguarda, che ci
siano dei principi di autoregolamentazione. E' per questo che insieme
con il programma, sul quale ha lavorato e sta lavorando il nostro
candidato alla presidenza, Agazio Loiero, la prossima settimana presenteremo
un codice etico di comportamento che sara' impegnativo per tutti quanti
i candidati, per tutti quanti gli eletti dell' intera unione calabrese''.
Fedele (FI) “Condivido
in pieno l’appello dei Vescovi calabresi”
26/02 ''Condivido pienamente contenuti, tono, spirito e intenzioni
e faccio interamente mio, il documento dei vescovi calabresi offerto
alla valutazione dei partiti e delle forze politiche in vista delle
prossime elezioni regionali''. Luigi Fedele, presidente del Consiglio
regionale e candidato per Forza Italia alle prossime regionali, ha
cosi' commentato la lettera della Conferenza Episcopale Calabra. ''Lavoro,
famiglia, sanita', servizi sociali, ambiente, turismo, agricoltura,
porto di Gioia Tauro: i pastori delle nostre diocesi - ha aggiunto
Fedele - hanno inteso, ancora una volta, levare la loro voce forte
e autorevole. Il loro documento indica priorita' e lancia un' esortazione
all' impegno che la classe politica nel suo insieme deve soprattutto
apprezzare, saper leggere, raccogliere e tradurre in pratiche di attivita'
politiche e di governo nell' interesse comune e soprattutto dei ceti
piu' deboli''. ''Ecco perche' - ha concluso Fedele - mi appaiono sterili
e strumentali, oltre che del tutto vani, i tentativi di appropriarsi
dell' intervento dei vescovi tirando in ballo la loro lettera nella
polemica elettorale quotidiana''.
Progetto Calabrie,
IDV e Pdci intesa fatta per la lista unica
26/02 Oggi le delegazioni del movimento Progetto Calabrie, di Italia
dei Valori e del Partito dei Comunisti Italiani, incontratesi a Lamezia
Terme , hanno concordato "le basi per la definizione di un'intesa
elettorale fra i tre soggetti, con l'obiettivo prioritario di superare
alle prossime elezioni regionali lo sbarramento del 4% imposto dalla
legge elettorale". Con quest'accordo, i candidati del Pdci confluirebbero
nella lista comune con IdV e Progetto Calabrie e quindi l'Unione finirebbe
per presentare otto liste a sostegno del candidato di Agazio Loiero:
Ds; Margherita; Socialisti Uniti; Verdi-Psdi-Segni; Rifondazione Comunista-Governo
civico per la Calabria; IdV-Pdci-Progetto Calabrie; Movimento per
la Calabria; Udeur. L'ipotesi trova conferma nella dichiarazione rilasciata
oggi dal portavoce calabrese della Fed, Marco Minniti: "Siamo
nelle condizioni di presentare otto liste che possono superare lo
sbarramento del 4 percento. L'orientamento - ha aggiunto Minniti -
è quello di poter aprire il listino alla presenza di tre grandi
personalità".
Borrello (Udeur)
“Abramo stia tranquillo, il centrosinistra vincerà in
Calabria”
25/02 ''Il centrosinistra non ha nessuna paura di perdere, stia tranquillo
Abramo. Dopo i guasti provocati dal centrodestra, di cui Abramo e'
componente di primo piano da piu' di dieci anni, non credo ci possa
essere storia''. A sostenerlo e' stato il segretario regionale dell'
Udeur, Antonio Borrello, controreplicando al comitato elettorale del
candidato della Cdl alla presidenza della Regione, Sergio Abramo.
''Il centrosinistra - ha aggiunto Borrello - ha numeri, risorse umane,
programmi e progetti con cui tentera' di trasformare l' attuale drammatica
situazione in cui il centrodestra ha cacciato la Calabria. Per quanto
riguarda i rapporti tra l' Udeur e Loiero, inutile che Abramo si arrampichi
sugli specchi per dare sfogo alle sue demagogie. Anche noi, come usa
farsi in democrazia, dopo avere discusso liberamente, con una convinzione
maturata nel corso di un dibattito approfondito e all' unanimita'
durante il nostro primo congresso regionale, abbiamo condiviso la
scelta di Loiero. Vincera' il centrosinistra e vincera' la Calabria.
Il centrodestra, invece, che ha sbagliato tutto e deluso profondamente
i calabresi, andra' all' opposizione. Quanto alla mia capacita' di
dire cose concrete rinvio l' anonimo comitato ad una lettura anche
superficiale degli atti del Consiglio regionale degli ultimi dieci
anni''. ''Pensavo infatti - ha concluso Borrello - di aver posto delle
questioni di merito con la mia nota di ieri per capire se Abramo davvero
condivide l' operato di Chiaravalloti, come hanno asserito leader
autorevoli del centrodestra, o se anche lui l' ha gia' coraggiosamente
abbandonato. Ma non vedo a tal proposito alcuna risposta. E chi non
risponde ...''
Loiero propone
il difensore civico e afferma “Corbelli, una figura da valorizzare”
25/02 Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza
della giunta regionale della Calabria, intervenendo oggi a Cosenza
durante un convegno organizzato dalla Fondazione Mancini a Palazzo
Arnone, ha voluto sottolineare il valore e l'importanza che avra'
sempre di piu' nella nostra regione ladifesa dei diritti civili. ''La
difesa dei diritti civili - ha dichiarato Agazio Loiero - e' un patrimonio
esclusivo dei cattolici della sinistra ed e' uno dei punti cardine
della nostra azione politica. Oggi le nuove poverta' aumentano, i
bisogni incalzano ed un centrodestra di governo sia nazionale che
regionale che privilegia i poteri forti ha annullato conquiste sociali
frutto di anni di battaglie. La tutela di chi soffre, di chi non ha
voce non potra' che essere un obiettivo da perseguire''. E d in tale
ottica - ha proseguito Loiero - l'istituzione della figura del difensore
civico e di apposite deleghe alle quali affidare la politica sociale
e la tutela dei diritti civili e' un impegno con gli elettori calabresi
. E su tale versante non puo' che essere valorizzata la figura di
Franco Corbelli e del suo movimento Diritti Civili che da anni, con
mille battaglie, e' in prima linea per chi versa in condizioni di
estremo disagio sociale. Il difensore civico e la delega ai diritti
civili - ha concluso Loiero - saranno due strumenti utili per agire
sul sociale e rinnovare la speranza degli ultimi e degli oppressi''.
Corbelli ringrazia
Abramo e Loiero e chiede ospitalità nel listino
25/02 Il leader del movimento Diritti Civili e consigliere provinciale
di Cosenza, Franco Corbelli, ringrazia Sergio Abramo e Agazio Loiero,
per le manifestazioni di stima nei suoi confronti espresse pubblicamente
e per la grande disponibilita' a recepire le sue proposte politiche-sociali(la
nomina del difensore civico e l'istituzione dell'Assessorato ai diritti
civili e alla solidarieta'). Corbelli comunica la decisione del direttivo
di Diritti Civili di scendere in campo, alle elezioni del 3 e 4 aprile,
e chiede ''ospitalita''', nel listino, ai due candidati alla Presidenza
della Regione Calabria, per la realizzazione dei due importanti progetti
istituzionali e quale ''riconoscimento dell'importante, insostituibilee
apartitico ruolo di Diritti Civili all'interno delle Istituzioni''.
Crispino (SDI)
“Evitiamo divisioni sulla candidatura di Principe alle regionali”
25/02 “Non continuiamo a farci del male. Che senso ha, infatti,
tentare di strumentalizzare una posizione politica netta e coerente,
portata avanti da sempre dall’On. Sandro Principe e volta alla
costruzione di un nuovo soggetto politico riformista, capace di governare
pienamente ed efficacemente i nuovi processi di sviluppo, sia a livello
nazionale che regionale?”.
E’ quanto si chiede il segretario cittadino dello SDI di Rende,
Enrico Crispino, intervenendo nel dibattito apertosi nel suo partito
in merito all’utilizzo della figura di Sandro Principe nella
prossima campagna elettorale per il rinnovo degli organismi regionali.
“In Italia, nel corso di questi anni –prosegue Crispino-
si è avvertita fortemente l’assenza di un partito autenticamente
riformista che, seguendo l’esempio delle migliori tradizioni
delle socialdemocrazie europee, fosse in grado di evidenziare le caratteristiche
di forza di governo e i grandi valori di libertà e giustizia
sociale, propri della migliore cultura socialista. Oggi che anche
i DS sentono il bisogno di creare questa nuova forza politica, l’area
socialista, anzicchè rizelarsi e chiudersi a riccio, dovrebbe
contribuire con tutte le sue forze, per travasare in essa tutta la
sua cultura e la sua storia, impegnando in questo progetto i suoi
uomini migliori”.
“Incamminiamoci, dunque –incalza il segretario dello Sdi
di Rende- su questa strada, già tracciata dall’attuale
situazione politica e, soprattutto, dall’attuale sistema elettorale
maggioritario senza più dividerci per proteggere orticelli
personali o posizioni strumentali. A tal fine, mi auguro che Sandro
Principe decida di scendere in campo per contribuire all’affermazione
di questa nuova fase politica che ci apprestiamo a vivere. Egli che,
per la sua coerenza e per il suo altruismo, ha pagato prezzi personali
assai onerosi, con la sua lungimiranza umana e politica potrà
guidarci sapientemente in questo percorso, riaffermando e valorizzando
le nostre radici storiche ed i nostri ideali. Detto ciò, io
credo che si debba mettere finalmente la parola fine a polemiche di
bassa lega ed avviare un dibattito serio dal punto di vista programmatico,
per rendere meglio evidente la differenza che esiste tra noi ed il
centrodestra, in modo da far capire a tutti i calabresi che il 3 e
4 aprile prossimi essi sono chiamati a fare una scelta di campo netta,
se vogliono veramente cambiare rotta a questa Regione, tributando
la vittoria di Loiero e del centrosinistra”.
“Nei prossimi giorni – conclude Crispino – saranno
convocati per un’apposita riunione gli organismi del partito
di Rende per decidere metodi e linee da seguire nella imminente campagna
elettorale”.
Musella (Riferimenti)
“I candidati si impegnino contro la mafia”
25/02 ''Alla vigilia della scadenza elettorale, il clima in Calabria
non e' affatto sereno; i tentativi mafiosi di condizionamento della
gestione della cosa pubblica si registrano quotidianamente''. A sostenerlo
e' stata Adriana Musella, presidente del Coordinamento nazionale antimafia
''Riferimenti''. Il rapporto mafia-politica, e' scritto in una nota,
''preoccupa non poco in una regione con l' indice piu' alto di comuni
sciolti per mafia; la societa' civile che e' chiamata ad esprimersi
con il proprio voto, esige chiarezza''. A tal fine, ''Riferimenti'',
su proposta dell' Osservatorio per la legalita' della Provincia di
Cosenza, e ''raccogliendo le perplessita' di numerosi cittadini e
organismi associativi'', ha invitato i candidati a Presidente per
la Calabria ''a prendere coscienza della gravita' della situazione
e a mettere al primo posto del loro programma la lotta alla criminalita'
organizzata''. ''Sono necessari - e' scritto nella nota - interventi
strutturali, sociali, politici. In questa regione, finora, i governi
che si sono succeduti non hanno mai pensato alla lotta alla 'ndrangheta
come al loro compito primario senza la cui risoluzione nessuno sviluppo
sara' mai possibile per la Calabria e per la sua gente. Il problema
e' stato svilito, trascurato, ridimensionato, rimosso perche' scomodo,
addirittura definito dannoso per l' immagine della regione. Tra una
legalita' annunciata e una illegalita' pienamente vissuta la Calabria
rimane una regione senza voce e senza diritti. Invitiamo i candidati
Loiero ed Abramo ad esplicitare pubblicamente la propria politica
in tema di lotta alla criminalita', partecipando ad un pubblico confronto
sul tema che fin d' ora questo coordinamento s' impegna ad organizzare
con l' aiuto degli amici giornalisti; li invitiamo, inoltre a rifiutare
pubblicamente i voti della mafia e ad impegnarsi per i rispettivi
schieramenti affinche' i partiti forniscano credenziali sui criteri
di formazione delle liste e sui soggetti scelti a farne parte e ciascun
candidato, in prima persona, si assuma la responsabilita' di agire
nelle istituzioni per il bene comune e si dichiari estraneo a qualsiasi
contatto o rapporto con componenti di organizzazioni mafiose''.
In discussione
sabato a Lamezia, dall’Unione, i codici di comportamento per
i candidati
25/02 L’Unione di centrosinistra in Calabria discuterà
sabato 26 febbraio a Lamezia il “Codice di comportamento”
per i propri candidati ed eletti al Consiglio regionale. Il testo
base da cui il dibattito partirà è stato predisposto
da Franco Bruno, Coordinatore della Margherita, che lo presenterà
nella riunione di domani.
Castagnetti sabato
a Cosenza
25/02 Il capogruppo della Margherita alla Camera, Pierluigi Castagnetti,
sara' domani a Cosenza dove, insieme ad Agazio Loiero, inaugurera'
la sede del comitato che sostiene il candidato del centrosinistra
alla presidenza della Giunta regionale. ''La sede - riferisce un comunicato
- informatizzata e moderna, rappresentera' il punto d' incontro dei
partiti e dei movimenti che aderiscono all' Unione, ma sara' soprattutto
un centro aperto a chi vorra' saperne di piu' sulle idee e sul programma
del centrosinistra per governare la nuova Calabria''. Castagnetti,
successivamente, partecipera' alla cerimonia d' insediamento del nuovo
arcivescovo di Cosenza, mons. Salvatore Nunnari.
Raggiunto l’accordo
tra PRI e DC per lista comune
25/02 Il Partito repubblicano e la Democrazia cristiana hanno raggiunto
un accordo politico-programmatico per la presentazione di liste comuni
per le prossime elezioni regionali in Calabria. L' accordo e' stato
definito dal responsabile nazionale degli Enti locali del Partito
repubblicano, Pino Vita, su mandato del segretario nazionale, Francesco
Nucara, e dal presidente della Democrazia Cristiana, Gianfranco Rotondi.
''Si tratta di un accordo - e' detto in una nota diffusa dal Pri -
che vuole riproporre agli elettori calabresi la continuita' con formazioni
politiche che nella loro storia hanno posto al centro della loro iniziativa
il Mezzogiorno e contribuito allo sviluppo civile e democratico del
Paese e della Calabria''.
Proteste della
Margherita “Non è politicamente corretto offrire palcoscenico
televisivo nazionale ad Abramo”
24/02 ''E' politicamente corretto offrire ad un candidato in corsa
alle prossime elezioni regionali il palcoscenico di una seguitissima
trasmissione televisiva durante il periodo di campagna elettorale?''.
E' quanto chiedono il sen. Donato Veraldi, l'on. Giuseppe Camo e l'on.
Luigi Meduri, della Margherita, al Garante delle Telecomunicazioni
e al Garante della Concorrenza, in merito all'episodio verificatosi
questa mattina nel corso della trasmissione ''Diario'', condotta da
Maurizio Costanzo, in onda su Canale 5. ''Una giovane di Catanzaro
- hanno sostenuto i tre parlamentari - ha telefonato in trasmissione
e in diretta ha esposto la sua difficile situazione di disoccupata,
chiedendo di potersi mettere in contatto con il sindaco della citta',
Sergio Abramo. La redazione ha quindi rintracciato Abramo lasciando
la telefonata in diretta e presentandolo come 'il sindaco piu' amato
dagli italiani'. Si da' il caso pero' che Sergio Abramo sia anche
l'attuale candidato del centrodestra alla presidenza della regione
Calabria''. ''Il sindaco ha dunque preso la parola - hanno aggiunto
i parlamentari della Margherita - assicurando alla giovane donna che
avrebbe provveduto a trovarle un'occupazione al piu' presto, le ha
poi fornito il proprio recapito telefonico, rendendosi disponibile
ad incontrarla per risolvere il suo problema. 'Come d'altro canto
ho gia' fatto' ha sottolineato Abramo, 'con i tanti giovani calabresi.
Il lavoro', ha proseguito, 'e' la priorita' assoluta del mio programma'''.
''Un vero e proprio spot elettorale da parte del candidato della Cdl
- hanno sostenuto Veraldi, Camo e Meduri - che ha prontamente approfittato
dello spazio concessogli da una televisione nazionale''. I parlamentari
della Margherita si sono chiesti se ''in casi come questo, il conduttore
non abbia il dovere di prendere le redini della situazione e di verificare
la correttezza e l'opportunita' di certi interventi nel periodo della
campagna elettorale, soprattutto se l'intervento, come in questo caso,
riguarda uno solo dei due candidati''.
Abramo propone
un regime di fiscalità vantaggioso per favorire lo sviluppo
24/02 Un vero e proprio regime di fiscalita' di vantaggio: crediti
di imposta, sconti fiscali, aliquote agevolate. Sull' importanza del
tema della fiscalita' Sergio Abramo, candidato della Casa delle Liberta'
alla presidenza della Regione, tornera' a parlare domani, nel suo
tour elettorale a Crotone e Corigliano. ''La tassazione del reddito
d' impresa - sostiene Abramo - e' una delle leve competitive che gia'
altri paesi dell' Unione Europea hanno sfruttato in passato e che
i nuovi Stati membri si accingono a sfruttare proprio al fine di incoraggiare
lo sviluppo dell' imprenditorialita' ed attrarre nuovi investimenti
sul proprio territorio. E' noto il caso dell' Irlanda, che fisso'
nel 1980 l' imposta sulle societa' al 10%, poi elevata al 12,5%, portando
in vent' anni il reddito pro-capite al 125% di quello medio Europeo.
Il rischio attuale e' che quanto si e' verificato con l' Irlanda si
possa ripetere con i nuovi stati membri, che potrebbero, inoltre,
cumulare i vantaggi della riduzione fiscale al costo del lavoro piu'
basso''. Per il candidato presidente della Cdl, dunque, e' necessario
a promuovere una forte azione presso gli organismi della comunita'
Europea che crei le condizioni per l' introduzione di un regime di
tassazione favorevole allo sviluppo, e vigilare in fase di nuova negoziazione
affinche' i fondi strutturali non vengano usati per realizzare investimenti
che devono essere realizzati con risorse nazionali. Tali risorse liberate
possono essere utilizzate per ridurre le imposte. ''A questo proposito
- ricorda Abramo - costituisce un prezioso precedente l' orientamento
assunto recentemente dalla commissione affari economici dell' Unione
Europea che ha sostenuto la legittimita' degli Stati membri di decidere
liberamente il livello di imposizione sulle societa' a fronte di particolari
condizioni geografiche o per sopperire alla mancanza di infrastrutture''.
Di questo ma anche di riforma degli incentivi, della dotazione infrastrutturale
materiale e immateriale, di snellimento della pubblica amministrazione,
di cooperazione e imprenditoria giovanile, parlera' Abramo nella sua
visita a Crotone e Corigliano. Alle 10, a Crotone, visitera' il periodico
''Il Crotonese'', alle 11 incontrera nella sede dell' Assindustria
il presidente, Gaetano Lumare e gli imprenditori, mentre alle 12.30
avra' un incontro alla Confagricoltura con il presidente Nicola Cappa,
il direttore Di Gioia e gli imprenditori. Alle 15.30, infine, nel
Lido degli Scogli incontrera' una delegazione di medici. Alle 18,
a Corigliano, Abramo avra' un incontro con i cittadini promosso da
An, con la partecipazione dell' assessore regionale all' Agricoltura,
Giovanni Dima e dell' on. Giuseppe Geraci.
Borrello (Udeur)
“Abramo è come Chiaravalloti”
24/02 ''L' atteggiamento qualunquistico con cui Abramo affronta i
problemi dei calabresi, spacciandosi per un marziano sceso improvvisamente
tra noi, e' coerente soltanto con la demagogia ed il populismo che
hanno caratterizzato la Presidenza Chiaravalloti''. Lo afferma il
segretario regionale dell' Udeur, Toto' Borrello. ''Non c'e' nessuna
differenza - dice Borrello - tra Chiaravalloti ed Abramo, siamo alla
continuita' piu' lampante e il filo che li unisce e' appunto il populismo.
D'altronde, Chiaravalloti in tutti questi anni non e' stato mai contestato
dal sindaco di Catanzaro. E cos'e' che ha trattenuto Abramo dal contestare
il peggiore Presidente della storia della Calabria se non i suoi rilevanti
interessi che si estendono in tutta la Regione ? Abramo e Chiaravalloti
sono fatti della stessa pasta demagogica che conduce all' azzeramento
di ogni dibattito e all' impoverimento della Calabria. Dopo Chiaravalloti
la Calabria ha bisogno di idee, progetti e programmi ancorati alla
politica sana, non all' iniziativa di un imprenditore che e' stato
imposto alla guida del centrodestra con un'operazione verticistica
e padronale. Dopo cinque anni di gestione Chiaravalloti, adeguatamente
supportato da Abramo nella citta' di Catanzaro in piu' di un problema
a partire dalla scandalosa questione della cittadella regionale, -
Abramo ha avallato prima la soluzione-Nistico' a Germaneto e poi quella
imposta da Chiaravalloti a Sansinato, come dire ''non si puo' non
obbedire alle volonta' di chi comanda'' -, la Calabria si aspetta
piu' coraggio politico non la fine della politica di cui e' portatore
Abramo che, pur di conseguire un buon risultato elettorale, non esiterebbe
a parlar male di se stesso. Ma qui non siamo al teatro dei pupi, intercambiabili
e confusionari, qui siamo in Calabria e i calabresi sanno che soltanto
il centrosinistra ha le carte in regola per rimanere estraneo alla
lobby di cui Abramo e' rigoroso portavoce e per dare l' avvio ad una
risalita che non sara' facile, ma che con noi e' possibile. Dall'
altra parte, c'e' soltanto la promessa demagogica e la supponenza
di chi usa la politica come un mezzo per arrivare a destinazione e
poi scendere a suo piacimento, perche' non e' facile dimenticare che
Abramo e' stato anche sul punto di essere il candidato a sindaco del
centro-sinistra''.
Comitato Abramo
: “Da Borrello attacco da ultima spiaggia”
24/02 ''Paura di perdere, quindi nervi a fior di pelle, clima elettorale
da ultima spiaggia, un frasario che certo non fa onore alla politica
e al confronto delle idee e dei programmi. Insomma, alcuni settori
del centrosinistra in questi giorni stanno perdendo la testa di fronte
all' evidenza ormai chiara di un fatto e cioe' che l' opinione pubblica
preferisce il linguaggio di verita', portato avanti da Sergio Abramo,
alle fumisterie della vecchia politica politicante''. E' quanto sostiene
in una nota il comitato elettorale del candidato del centrodestra
alla Presidenza della Regione, Sergio Abramo. ''Neppure il segretario
regionale dell' Udeur, Antonio Borrello, resiste - prosegue il comitato
- alla tentazione degli attacchi scomposti mentre e' sempre piu' evidente
che il 3 e 4 aprile prossimi i calabresi dovranno decidere tra la
vecchia politica che si annida e nemmeno sotto mentite spoglie, in
un centrosinistra povero di proposte e di programmi per la nostra
regione, da una parte, e la prospettiva di un nuovo modo di governare,
il coraggio di rinnovarsi, espresso da Sergio Abramo, dall' altra.
Guardi piuttosto in casa sua, Borrello, prima di parlare di pupi intercambiabili:
trovera' nel suo schieramento nomi di transfughi in abbondanza, che
non hanno esitato a cambiare casacca in cambio di un posto al sole;
transfughi che hanno creato un bel po' di imbarazzo ancora non del
tutto soffocato, in una coalizione talmente piena di contraddizioni
da dover invocare ogni giorno l' intervento mediatore del suo candidato
presidente''. ''Un candidato - prosegue la nota - che peraltro e'
stato tra i primi a dare il cattivo esempio di transumanza politica
in nome dei propri interessi. Fa male Borrello a salire in cattedra
per dare lezioni di metodo, quando e' risaputo che il centrosinistra
ha scelto a tavolino il proprio candidato, costruendovi intorno un
momento corale di finta democrazia. Borrello di questo non parla forse
perche' gli crea qualche imbarazzo, esattamente come accadrebbe se
decidesse di parlare dei rapporti tra il suo partito, l' Udeur, il
suo leader, Mastella e il candidato presidente del centrosinistra.
E' questo il 'nuovo' con cui Borrello vorrebbe far credere ai calabresi
che c'e' una possibilita' di risalire la china?''. ''Dica qualcosa
di piu' concreto - ha concluso il comitato - se ne e' capace e cerchi
cosi', se ci riesce, di spostare quel consenso che cresce intorno
ad Abramo ogni giorno di piu', ogni volta che il candidato della Cdl
parla dei suoi progetti e dei suoi programmi con trasparenza e immediatezza''.
Loiero incontra
le organizzazioni degli agricoltori
24/02 Nuove politiche per le imprese, secondo una logica integrata
con gli altri comparti dell'economia; interventi di spesa pubblica
mirati; qualita', innovazione, competitivita' ed esportazione; ricambio
imprenditoriale generazionale; ricomposizione fondiaria e sviluppo
dell'agrindustria. Sono queste le principali soluzioni da applicare,
al piu' presto, nel settore dell'agricoltura calabrese, emerse oggi
dall'incontro tra Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla
presidenza della Regione Calabria, la Cia, la confederazione dell'Agricoltura
e un gruppo di imprenditori e di agronomi, che si sono riuniti a Lamezia
Terme per tracciare insieme una nuova fase di ripresa economica. ''I
mali dell'agricoltura - ha detto Loiero - sono gli stessi che attraversano
gli altri settori nella nostra regione. Bisogna agire, innanzitutto,
sul piano della sicurezza, che e' il prerequisito richiesto dagli
imprenditori al Governo. La Regione deve avere la forza di imporre
allo stato maggiore tutela verso imprenditori agricoli gia' per altro
vessati da un sistema del credito soffocante. Contemporaneamente bisogna
potenziare le infrastrutture, altro prerequisito per la crescita del
settore. Ma soprattutto - ha dichiarato Loiero - non bisogna abbandonare
l'impresa agricola alla deriva, non solo producendo lavoro, sviluppo
e innovazione, ma offrendo solidarieta' laddove incombono preoccupanti
fasce di poverta', stilando una lista dei reali bisogni dei cittadini.
Lo sviluppo 'qualitativo' dell'agricoltura e', inoltre, un punto essenziale,
per questo dobbiamo aumentare le relazioni con i paesi esteri, acquisire
conoscenze e puntare di piu' sulla ricerca e sull'innovazione, tenendo
presente che nella politica europea la 'premialita'' e' fondamentale
e perdere ancora una volta i fondi strutturali, come e' successo di
recente alla Calabria a vantaggio della Puglia e della Basilicata,
rappresenterebbe un 'peccato mortale'. La soluzione ribadita da Loiero
per invertire la rotta e' un patto nuovo di concertazione tra impresa
agricola, la politica e i sindacati, che crei finalmente un ''sistema
produttivo''. Proprio sulla mancanza di concertazione sono giunte
le critiche piu' severe dei presenti e, soprattutto, da parte di Franco
Lucia, presidente della Cia di Catanzaro. ''La colpa piu' grave di
questi ultimi governi di centrodestra – ha detto Lucia - e'
stata la mancanza di concertazione della Regione con i sindacati e
gli imprenditori agricoli. Nessuno ha voluto mai ascoltare le nostre
istanze e i risultati sono stati disastrosi. Mentre una regione come
La Puglia ha registrato un aumento della produttivita' agricola pari
al 22%, la Calabria nel 2003 ha avuto un decremento addirittura pari
all'8 %. Nella nostra regione le imprese agricole muoiono, i ragazzi
perdono il lavoro e diventano facile esca della criminalita' organizzata
oppure partono per altre regioni. Il sistema creditizio soffoca i
nostri imprenditori. Abbiamo bisogno - ha concluso Lucia - di garantire
maggiore promozione al nostro settore in Italia e nel mondo e per
questo servono competenze e intelligenze finora lasciate allo sbando.
Con Loiero possiamo invertire tutto cio', stipulando un patto a difesa
dei nostri interessi. La politica altrimenti non ce la potra' fare
da sola''.
Il Mis di Rauti
si schiera con Abramo
24/02 Il Mis (Movimento Idea Sociale) di Pino Rauti presentera' proprie
liste in Calabria a sostegno del candidato del centro-destra alla
presidenza della Regione, Sergio Abramo. Lo comunicano Franco Buonocore,
dirigente per la provincia di Catanzaro, ed il segretario provinciale
di Crotone Pasquale Labbate. Nel documento si fa presente che sono
state gia' raccolte le firme per la presentazione delle liste delle
province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, mentre si sta procedendo
alla selezione delle candidature per Cosenza e Reggio Calabria. Nella
circoscrizione di Catanzaro sara' candidato Franco Buonocore, assessore
alla Comunita' Montana Reventino-Tiriolo-Mancuso, mentre in quella
di Crotone saranno candidati Katia Scigliano e Pino Segreto. Salvatore
Paolillo, candidato alla presidenza alle regionali del '95, sempre
secondo quanto riportato nel comunicato, dovrebbe candidarsi nella
circoscrizione di Vibo. Il Mis, e' scritto nel documento, "appoggera'
la candidatura a presidente del dott. Sergio Abramo in base agli accordi
che sono stati raggiunti a livello nazionale con il centro-destra.
Saremo presenti e determinati come nel 2000 - e' scritto ancora nel
comunicato - per non consegnare la Regione ai tarsformisti ed ai voltagabbana
che hanno amministrato con il centro-destra ed ora si presentano come
il nuovo".
I Democratici
Cristiani Uniti si apparentano con Abramo
24/02 I Democratici Cristiani Uniti (Dcu) hanno concordato oggi l'
apparentamento con la Casa delle Liberta', in Calabria, alle elezioni
regionali di aprile. A seguito dell' incontro tra il candidato governatore
della Cdl, Sergio Abramo e i responsabili del Dcu Crea e Grisolia
e' stato definito il pieno appoggio del partito con l' obiettivo di
rinsaldare il baluardo cattolico sulla scena politica calabrese, baluardo
che il centrosinistra minaccia di indebolire con le proprie scelte
politico strategiche. ''Siamo pronti - dichiara l' on. Giovanni Mongiello,
responsabile nazionale dei Democratici Cristiani Uniti - ad essere
il punto di riferimento di quei cattolici che purtroppo oggi sono
dispersi e poco considerati ma che desiderano impegnarsi nella scena
politica attuale''. Il Dcu e' il soggetto politico nato per iniziativa
dell' on. Giovanni Mongiello (ex Udc e gia' vicesegretario nazionale
Cdu) con l' obiettivo di costituire una forza di ispirazione ''cristiana''
e ''moderata''.
Nino Gemelli
propone all’UDC e a Forza Italia un incontro sul programma
24/02 Il vicepresidente della Federazione della Democrazia Cristiana,
Nino Gemelli, ha inviato una lettera all' on. Giancarlo Pittelli e
al sen. Luigi Trematerra per proporre un incontro per una riflessione
comune sul programma per la Regione Calabria. Gemelli, secondo quanto
riferito in un comunicato, ''inserisce tale iniziativa nel progetto
di realizzazione graduale della Federazione del Partito popolare europeo
in Italia''. ''Le elezioni regionali - ha scritto Gemelli - possono
essere un' occasione importante per cominciare a lavorare con gradualita'
per la creazione del Partito popolare europeo attraverso la costituzione
di una Federazione dei nostri partiti. Un primo approccio potrebbe
essere la predisposizione di un programma comune che caratterizza
il nostro impegno per la Calabria. Dando per scontata la vostra disponibilita'
sarebbe opportuno che venisse indetto da Forza Italia, che e' il partito
piu' rappresentativo, un incontro per approfondire il percorso che
potremmo decidere di fare insieme''.
Ulivo Rendese:
“Bartoletti si interessi degli enormi problemi della CDL”
23/02 “Il segretario Bartoletti meglio farebbe ad interessarsi
degli enormi problemi presenti nel suo partito e nella sua coalizione
anzicchè rivolgere ossessionatamene la propria attenzione alle
vicende dello schieramento avversario e, in particolare, a Sandro
Principe, da sempre risorsa prestigiosa dell’intero centrosinistra”.
E’ quanto ha dichiarato il coordinatore dell’Ulivo rendese,
prof. Vincenzo Ferraro, commentando le dichiarazioni del segretario
provinciale di Forza Italia apparse sulla stampa. “Entrando
nel merito delle questioni sollevate da Bartoletti – ha aggiunto
Ferraro – giova ricordare che, sin dal 1999, quando fu richiamato
a scendere in campo quale candidato a Sindaco di Rende, Sandro Principe
ha incentrato tutta la propria azione politica sulla ricerca dell’unità
e della coesione dell’intero centrosinistra. Un obiettivo pienamente
raggiunto che lo ha portato al governo della città sostenuto
da una coalizione forte, che lo ha saputo affiancare fino alla fine
della legislatura. Agli inizi della primavera del 2004 Principe si
è ripresentato, per la guida del Comune di Rende, alla testa
di un’alleanza unita e coesa, capace di attrarre anche i movimenti
e le diverse forze sociali presenti sul territorio, che sono scesi
in campo al suo fianco con entusiasmo, sostenendolo lealmente e contribuendo
ad un grande successo elettorale. E’ stato un trionfo indiscusso
del Sindaco, che ha ottenuto un consenso plebiscitario per quanto
ha saputo realizzare in questi anni a Rende e che è sotto gli
occhi di tutti, ma anche un successo dell’intera coalizione,
le cui liste hanno ottenuto migliaia di preferenze. Ciò non
può essere dimenticato o sminuito da nessuno, tanto meno da
Bartoletti e compagni che tentano, essi sì con estrema ipocrisia,
di strumentalizzare una vicenda umana che merita solo rispetto. A
tal proposito vorrei ricordare a Bartoletti la volontà, espressa
all’indomani del vile attentato, da molti esponenti di Forza
Italia e del centrodestra, di far annullare a Rende, a pochi giorni
dal voto, la competizione elettorale, mentre i propri candidati, nel
contempo, continuavano a chiedere consensi a riflettori spenti, prefigurando
una tragedia che Dio non ha voluto. “Vergogna” gridammo
allora e “vergogna” gridiamo oggi nei confronti di chi
vorrebbe incentrare il dibattito politico su argomentazioni sterili
e faziose, perché incapace di portare avanti un confronto serio
e serrato su programmi, proposte di governo, idee di sviluppo e quant’altro
potrebbe cambiare le sorti di questa nostra Calabria. Questo, d’altronde,
è un metodo già utilizzato da Bartoletti e dai suoi
amici di partito, da sempre feroci avversari di Sandro Principe, che
furono capaci persino di ordire, nella nota vicenda del PRG di Rende,
le cui qualità e la cui legittimità sono state riconosciute
pienamente dal TAR della Calabria, una vera e propria congiura ai
danni della città e della sua comunità”. “Ci
rendiamo conto, infine – conclude il coordinatore dell’Ulivo
rendese – delle enormi preoccupazioni che agitano Forza Italia
rispetto ad una paventata discesa in campo di Sandro Principe in questa
campagna elettorale. Bartoletti, infatti, pur non potendole ammettere
ed esaltare, conosce bene le grandi potenzialità del Sindaco
Principe, note sia a livello regionale che nazionale sin da prima
del 29 maggio 2004 e sa come egli sia amato dal popolo calabrese,
che ripone in lui e nell’intero centrosinistra fiducia e speranza
per il definitivo decollo di questa nostra terra. Per questo motivo,
Bartoletti e soci, lo vorrebbero candidato in una lista proporzionale
e non nel listino, dove Principe rappresenterà sicuramente
un grande valore aggiunto, sia a livello intellettivo che elettorale,
che porterà la coalizione di centrosinistra ad una vittoria
schiacciante e definitiva. Quel giorno prenderemo in mano le sorti
della Calabria e dei calabresi, ai quali sapremo dare le giuste risposte
ad ogni loro attesa, riconferendo dignità ad un popolo cinicamente
dimenticato e deluso da un centrodestra sordo ed insensibile”.
Il Pdci chiede
un incontro con Loiero. “ Nell’Unione persistono le difficoltà”
23/02 Acque agitate in Calabria nell' Unione in vista delle prossime
elezioni regionali. A dirsi ''fortemente preoccupato per le persistenti
difficolta' che agitano l' alleanza di centrosinistra'' e' il Partito
dei comunisti italiani, che ha chiesto un incontro urgente con Agazio
Loiero, candidato per il centrosinistra alla presidenza della Giunta
regionale. ''A pochi giorni dalla scadenza del termine per la presentazione
delle liste - afferma in una nota la segreteria regionale del Pdci
- si e' ancora lontani dal raggiungimento delle necessarie intese
tra le forze dell' Unione. E' assolutamente impensabile proseguire
in riti che rischiano di diventare solamente inutili e defatiganti.
Ogni ulteriore rinvio sarebbe un danno per l' Unione, specie nel momento
in cui e' fondamentale convincere i calabresi sulla bonta' del progetto
e sulla credibilita' dei programmi che il centrosinistra propone per
costruire la 'nuova Regione'. Cio' significa che si dovra' pervenire
alla conclusione di questo confronto ed all' assunzione delle necessarie
determinazioni in tempi certi e politicamente sostenibili. In ogni
caso riteniamo che la data del 26 febbraio non possa in alcun modo
essere travalicata''. I Comunisti italiani, ''che pure a piu' riprese
- si afferma ancora nella nota - avevano manifestato un' ampia disponibilita'
a ricercare soluzioni unitarie per dare vita ad aggregazioni elettorali
anche per affrontare piu' efficacemente le difficolta' imposte dalla
legge elettorale regionale-truffa, con la soglia di sbarramento al
4 per cento, registrano con rammarico che finora tale percorso politico
unitario e' risultato impraticabile. Pertanto, se non si determineranno
fatti nuovi, il Partito dei comunisti italiani affrontera' con il
proprio simbolo e con le proprie liste di candidati la prossima competizione
elettorale regionale''. ''Siamo consapevoli - afferma ancora nella
nota la segreteria regionale del Pdci - che occorre affrontare una
prova straordinaria che presenta difficolta' inedite ed imprevedibili.
I Comunisti italiani, nel corso della loro storia hanno affrontato
e superato tanti momenti ardui e difficili. Oggi, giunti ad un tornante
decisivo, riteniamo che il nostro partito in Calabria disponga della
forza necessaria per porsi con fiducia l' obiettivo di superare lo
sbarramento. Per raggiungere questo traguardo facciamo appello a tutti
i democratici calabresi affinche' diano il loro sostegno ai Comunisti
italiani perche' questa forza viva e vitale della societa' calabrese
possa essere presente nelle istituzioni regionali''. ''In ogni caso
- si aggiunge nella nota - i Comunisti italiani saranno presenti alle
prossime consultazioni regionali. Per questo la segreteria regionale
del partito ha deciso di impegnare le sezioni e le federazioni della
Calabria per procedere alla raccolta delle firme per la lista regionale.
Ovviamente il nostro auspicio e' che si pervenga alle necessarie intese
di coalizione e, quindi, vengano escluse altre ipotesi elettorali;
ma contemporaneamente appare giusto ed opportuno preparare il partito
a fronteggiare tutte le evenienze, anche a quelle piu' negative che
ci auguriamo non si debbano verificare''.
Loiero: “Eliminare
il prelievo fiscale per le imprese che investono in ricerca”
23/02 ''Eliminare totalmente, per cinque anni, il prelievo fiscale
sulle imprese che investono in ricerca''. E' quanto ha proposto Agazio
Loiero, candidato del centrosinistra per la presidenza della Giunta
regionale, nel corso della visita fatta oggi nel Polo industriale
di Crotone. ''Il deficit di produzione industriale e manifatturiera
- ha detto Loiero - dipende anche dai bassi livelli di investimenti
in ricerca. La nostra e' una proposta concreta che mira a risollevare
l' industria dalla stagnazione degli ultimi anni. La Calabria puo'
cominciare a invertire questa tendenza negativa investendo nell' innovazione
e collegando, quindi, il mondo dell' industria a quello dell' universita'
e della formazione''. Loiero, secondo quanto riferisce un comunicato,
''dopo aver partecipato alla manifestazione di sabato scorso al teatro
Apollo con Francesco Rutelli, leader della Margherita, e' tornato
oggi a Crotone per monitorare la situazione della provincia in una
serie di incontri pubblico-istituzionali, utili a tracciare le prime
linee di sviluppo comune. Il candidato del centrosinistra, che su
Crotone punta molto per un serio rilancio economico del territorio,
ha visitato durante la mattinata le principali aziende del polo industriale.
Loiero si e' soffermato in particolare nell' azienda Graziani, tra
i maggiori produttori nel settore della carpenteria della regione,
e si e' poi spostato nella sede provinciale dell' Unione, dove ha
partecipato ad un incontro con i segretari provinciali dei partiti
e dei movimenti dell' Unione. Successivamente ha visitato il porto
di Crotone, confrontandosi con le maestranze portuali e gli imprenditori
ittici, presenti anche il presidente della Provincia, Sergio Iritale,
e l' assessore provinciale alle Attivita' economiche e produttive,
Franco Pugliano. Il rilancio del porto di Crotone, assieme al potenziamento
della statale 106 ionica e dell' aeroporto Sant' Anna rappresentano,
per Loiero, i primi interventi infrastrutturali per una ripresa economica
ed industriale nell' intero territorio''. Il candidato del centrosinistra
ha poi fatto tappa all' istituto Sant' Anna, punto d' eccellenza della
sanita' calabrese, e alla comunita' Agora', centro per il recupero
dei tossicodipendenti. Loiero ha anche incontrato i componenti della
Giunta provinciale ed i consiglieri della maggioranza di centrosinistra;
i sindaci dell' Unione; i segretari dei partiti della coalizione;
i rappresentanti dell' Assindustria di Crotone e dei movimenti del
centrosinistra; i segretari dei sindacati confederali e gli amministratori
delle comunita' montane crotonesi. ''Dopo aver concluso il giro di
incontri a Crotone - riferisce ancora il comunicato - Loiero si e'
dedicato a due realta' di provincia molto significative, Cutro e Mesoraca.Nella
prima localita' ha avuto un incontro in Comune con il sindaco, la
giunta, i consiglieri di maggioranza e i responsabili locali dell'
Unione, cui ha fatto seguito una passeggiata nel centro di Cutro.
Infine ha chiuso la giornata partecipando ad una manifestazione pubblica
a Mesoraca''.
Aloi “Serve
un impegno nuovo per la Calabria”
23/02 ''Quanto fatto finora, e la mancata approvazione della legge
sui sistemi locali di offerta turistica lo conferma, dimostra che
per la Calabria occorre un nuovo impegno ed un nuovo slogan in quanto
'Mediterraneo da non tradire'''. E' quanto sostiene in una nota il
candidato alla presidenza della regione per la lista di Alternativa
Sociale, Fortunato Aloi. ''A conforto - ha aggiunto - della nostra
puntuale analisi critica, ove non bastasse quanto andiamo dicendo
circa i limiti e gli errori della gestione Chiaravalloti nella legislatura
regionale che va a chiudersi, giunge, piu' che puntuale, la conferma
di quanto riportato sul Sole 24 Ore di oggi in cui, analizzando le
occasioni mancate dalle varie regioni, spicca la 'perla' della giunta
regionale della Calabria che non ha approvato la legge sui sistemi
locali di offerta turistica. Il governo regionale uscente, infatti,
trascurando incautamente di valutare quelle che sono le priorita'
del territorio, priva la Calabria di un importante strumento legislativo
di cui, invece, se ne avvertiva impellente la necessita'''. ''E' proprio
strano come - ha proseguito Aloi - questa nostra martoriata regione
si distingua, certo per responsabilita' dei suoi amministratori sempre
piu' in tutt' altre faccende affaccendati, ogni volta per i mancati
appuntamenti legislativi che, invece, dovrebbero possedere quei caratteri
di priorita' e precedenza nel tentativo, sincero, di lenire i mali
di cui la Calabria e' atavicamente afflitta. Il turismo ed il suo
sviluppo, con l' immancabile ricaduta di immagine e di occupazione,
dovrebbero rappresentare per la nostra terra il necessario volano
per l' economia ed il benessere della collettivita' non fosse altro
che per gli ottocento chilometri di meravigliose coste che rappresentano
un patrimonio che va sfruttato appieno e con intelligenza''.
Democrazia e
centralità si schiera con Loiero
23/02 Il movimento politico ''Democrazia e Centralita''', federato
con la Democrazia Cristiana guidata dal segretario politico nazionale
Giuseppe Pizza, sosterra',in occasione della campagna elettorale per
il rinnovo del consiglio regionale, il candidato del centrosinistra
Agazio Loiero. Lo si e' appreso da una nota dello stesso Movimento
politico. Il presidente del Movimento e capogruppo del gruppo Misto
nel consiglio comunale a Catanzaro, Giovanni Merante, ha evidenziato
che ''e' una scelta di campo che e' diventata ormai irrinunciabile
per gli atavici fallimenti ed i grandi rallentamenti evolutivi che
la nostra regione ha dovuto subire per una politica assente e miope
del centrodestra''. Il Movimento, che nelle scorse elezioni provinciali
- ha aggiunto - e' stato presente con propri candidati autonomi nelle
province di Catanzaro, Crotone e Cosenza e che ha raggiunto l' 1%
dei consensi su scala regionale, ha incontrato Loiero, politico serio
ed attento ai problemi della sua terra, sottoponendo alla sua attenzione
alcune priorita' progettuali e programmatiche per la Calabria, una
regione che da circa un trentennio mostra scenari di produttivita'
quasi al di sotto dei paesi comunitari piu' poveri''. ''Ci e' piaciuto
- ha concluso Merante - il progetto ed il programma di Loiero, ci
hanno convinto le sue risposte attente e piene di speranza e contenuto,
specie sul lavoro, vero pilastro della 'Questione Meridionale'''.
Fedele (FI) impegnato
per la Comunità Montana dello Stretto
23/02
“Grande soddisfazione” per la nomina dell’imprenditore
Rocco La Valle quale presidente della Comunità Montana “Versante
dello Stretto”, è stata espressa da Luigi Fedele, Presidente
del Consiglio regionale e candidato per Forza Italia alla prossima
consultazione elettorale: “Finalmente- afferma Fedele- si porta
a compimento la vicenda che riguarda la Comunità montana. L’elezione
del presidente e della Giunta consente di ripartire e di operare con
l’obiettivo della valorizzazione di un territorio le cui potenzialità
di crescita e di sviluppo richiedono grande attenzione e lavoro. Persona
pacata, seria, competente, ritengo che Rocco La Valle, esponente di
Forza Italia, sia la persona più adatta a guidare l’Ente
e, quindi, la scelta ricaduta su di lui la migliore che si potesse
adottare, in un momento, tra l’altro, importante per la vita
della Comunità montana. Conosco La Valle, al quale mi legano
anche affinità politiche, da tempo e devo dire che sempre più
ho avuto modo di apprezzarne l’operato. Per quanto mi riguarda,
già in passato avevo sostenuto alcune iniziative della Comunità
Montana “Versante dello Stretto”, con finanziamenti importanti
relativi agli impianti di risalita di Gambarie. E’ un impegno
che, più che mai, mi sento di rinnovare. Fin da adesso assicuro
la massima disponibilità per quanto si renda necessario affinché
l’Ente possa portare avanti una programmazione concreta ed effettiva,
che dia nuovo impulso al territorio”.
Fava (Udeur)
“Nulla di eccezionale il primo dibattito televisivo tra Abramo
e Loiero”
23/02 ''Il primo dibattito televisivo tra Loiero ed Abramo non ha
avuto nulla di eccezionale''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere
regionale Nuccio Fava circa il confronto televisivo tra i candidati
alla presidenza della regione, Agazio Loiero e Sergio Abramo. ''Il
merito principale - ha aggiunto - forse la pacatezza e il tentativo
di ragionamento, con qualche colpo basso che una persona di classe
e di stile come il sindaco Abramo poteva risparmiarsi. Ma Loiero,
esperto e navigato, no si e' sentito certo in difficolta', forte di
un largo schieramento che raggruppa tutte le forze del cambiamento.
In una parola, la grande speranza per una Calabria migliore. Le contraddizioni
politiche principali di Abramo, che pure in tv si presenta bene, sulla
scia e alla scuola del Cavaliere, se cosi' vogliamo dire, sono almeno
due: la prima di essere stato scelto a Roma, con una operazione monarchica,
naturalmente docilmente subita da tutti gli alleati, che pure vorrebbero
ogni tanto dare prova di autonomia e di indipendenza; la seconda di
essere espressione diretta di quel blocco di potere clientelare e
di malcostume che ha condotto la Calabria nelle condizioni che lo
stesso Abramo e' costretto a denunciare''. ''Scatta qui - ha proseguito
Fava - la vera questione politica, che i calabresi hanno nelle loro
mani e che dovranno decidere con il voto del 3 e 4 aprile. Se cioe'
proseguire nella sciagurata esperienza di Chiaravalloti e del suo
variopinto e scombinato centrodestra oppure investire con fiducia
nella novita' di proposta che il centrosinistra esprime e che ha cercato
di rappresentare, non senza limiti ed errori, ma come sola voce di
dissenso, di contrasto e di ostacolo al malgoverno in questi cinque
anni di dissipazione di risorse e di energie consumate irresponsabilmente
dalla Casa delle liberta'''. ''La partita piu' importante - ha concluso
- si gioca sulla credibilita' dei programmi e delle linee ideali,
a cominciare dalla lotta senza tregua alla mafia e ai poteri occulti
che il presidente di Confindustria di Calabria definisce efficacemente
''mafia della penna'', non meno che su facce e candidati credibili
che pongono competenza e passione civile al servizio del riscatto
della propria terra''.
Mari (PSE) “Loiero
ricomponga le lacerazioni nella coalizione”
22/02 Pietro Mari, consigliere comunale del Pse-Lista Mancini, in
riferimento all'ultima manifestazione di Cosenza con Agazio Loiero,
ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Agazio Loiero è
persona intelligente e lo ha dimostrato, da ultimo, affermando che
tutte le diverse componenti dell'unione saranno valorizzate nel futuro
Governo regionale. E, però, non sfugge a nessuno che se si
vuole affrontare con serenità la campagna elettorale, alcuni
conti dovranno essere regolati prima della presentazione delle liste.
Le ripetute azioni di ostilità, perpetrate ai danni dei socialisti,
infatti, provocano sconcerto e preoccupazione nel nostro elettorato
che deve essere tranquillizzato con decisioni concrete se si vuole
evitare il compimento di scelte non controllabili dettate dalla voglia
di difendersi da chi, in questi anni, ha commesso azioni disdicevoli.
Esistono ferite profonde e ancora aperte, fatte di prevaricazioni,
insinuazioni, epurazioni, esclusioni, e ribaltoni che alimentano un
forte sentimento di rivalsa nelle donne e negli uomini che hanno fatto
con il loro impegno e con la loro passione, della Calabria la regione
più socialista d'Italia e che sopportano con sempre più
crescente fastidio le continue incursioni e le ciniche strumentalizzazioni.
Siamo certi che Loiero comprenda la situazione e auspichiamo che egli
intervenga per tempo scongiurando le conseguenze negative che si avrebbero
costringendo i socialisti ancora una volta in situazioni di sofferenza.”
Abramo scrive
a Corbelli: “Battaglie di Diritti Civili, patrimonio della Calabria”
22/02 ''I venti anni di battaglie per la difesa dei diritti civili
condotte da Franco Corbelli e dal suo movimento rappresentano un grande
patrimonio per la Calabria''. E' quanto ha scritto il candidato del
centrodestra alla presidenza della Regione, Sergio Abramo in una lettera
inviata al leader del movimento 'Diritti Civili', Franco Corbelli.
''Penso - ha aggiunto Abramo - che non bastino piu' i riconoscimenti
formali all'azione di Corbelli e ci sia necessita' di atti concreti.
L'istituzione del difensore civico regionale e' uno di questi atti,
essendo la Calabria una delle poche regioni in Italia a non avere
questa importante figura di garanzia. Ma credo si debba fare ancora
di piu' e, pertanto, mi impegno fin da subito a prevedere una specifica
delega per la difesa dei diritti civili, in modo da coordinare gli
interventi della Regione nei casi di palese violazione dei diritti
dei cittadini calabresi, ma anche degli immigrati nella nostra regione''.
''Le coraggiose - ha proseguito - ma spesso solitarie, campagne di
solidarieta' portate avanti da 'Diritti Civili' nell'arco di venti
anni per denunciare casi di cattiva amministrazione, ritardi, omissioni,
malasanita', ma anche per portare all'attenzione dell'opinione pubblica
e della politica le tragedie del nostro tempo: i bambini dello Zimbanwe
o le vittime del maremoto nel sud-est asiatico''. ''Se e' vero - ha
concluso - che il mio principale obiettivo sara' il lavoro non posso
dimenticare che esiste una Calabria del bisogno, dell'emarginazione,
della poverta' che Franco Corbelli, con le sue iniziative, ci ha aiutato
a comprendere. Anche su questo terreno cercheremo di costruire una
nuova Regione, piu' solidale e piu' vicina a chi soffre''.
Loiero: “La
sicurezza è un prerequisito per lo sviluppo della Calabria”
22/02 ''La sicurezza e' un prerequisito per lo sviluppo della Calabria''.
E' quanto sostiene in una nota il candidato del centrosinistra alla
presidenza della Regione, Agazio Loiero. ''Nel nostro programma di
governo - ha aggiunto - abbiamo affidato al tema della legalita' e
al tema delle infrastrutture un grande valore, perche' solo se riusciremo
a rendere i cittadini piu' sicuri e a far partire le infrastrutture,
potremo pensare di avviare un percorso virtuoso per lo sviluppo della
nostra terra. Le politiche di sicurezza si incentivano soltanto aumentando
gli investimenti e, negli ultimi anni, il centrodestra ha diminuito
di 2/3 gli investimenti in sicurezza. Una conferma a questo dato la
danno la constatazione che tra le tante istituzioni civiche che chiudono,
ultimamente, ci sono anche le caserme dei carabinieri nelle zone interne
dei nostri territori. Questi provvedimenti non possono che far aumentare
il sentimento di insicurezza dei calabresi''. ''Per fortuna, - ha
concluso Loiero - esiste una Calabria che vuole voltare pagina, che
vuole guardare al futuro con occhi di speranza, noi vogliamo rivolgerci
a tutti questi calabresi e vogliamo ridare loro fiducia. Solo innescando
il circuito virtuoso dello sviluppo, infatti, potremo affrontare con
decisione i problemi della nostra terra''.
Bartoletti (FI)
“Principe nel listino è uno spudorato sfruttamento elettorale
dei DS”
22/02 ''E' legittimo, ci mancherebbe altro che Principe faccia le
sue scelte, ma la sua inclusione nel listino e non la candidatura
nel proporzionale avvalorano, purtroppo, l'idea che i ds ripropongano
il dramma personale di Principe in chiave di spudorato sfruttamento
elettorale''. E' quanto sostiene in una nota il segretario provinciale
di Forza Italia di Cosenza, Sergio Bartoletti. ''Ci sono due aspetti
- ha aggiunto - della vicenda Principe e dei socialisti che vanno
affrontati: il primo, riguarda la necessita' di ribadire che la drammatica
vicenda che ha colpito Sandro Principe ha incontrato una reazione
unitaria di tutte le forze politiche e di tutti gli elettori rendesi
che hanno dato un plebiscito a Principe non sulla base di un distinguo
politico, ma per esprimergli l'affetto e la totale repulsione verso
la follE violenza di cui e' stato vittima; il secondo, riguarda il
cinismo dei diesse che, come ha ricordato il segretario provinciale
dello Sdi, quella vicenda hanno inteso strumentalizzarla sin dall'inizio.
Noi saremmo felici se il sindaco Principe ritornasse attivamente a
fare politica e mi sembra che la strada sia questa: ci interessa soprattutto
che Principe stia bene''. ''Principe fu eletto - ha proseguito Bartoletti
- da tutti mentre combatteva una battaglia ben piu' difficile ed oggi
quella responsabilita' unitaria, in un Comune dove per effetto di
quella tragica giornata la politica e' andata in sospensione. Ancora
piu' evidente e' il colpo finale che i diesisni vogliono dare ai socialisti:
lo hanno fatto con il Pse, emarginato dal Comune e dalla Provincia
, vittima di incredibili operazioni ed oggi vogliono sottrarre ai
socialisti anche l'elettorato rendese''. ''Avverto - ha concluso -
nell'elettorato socialista un malessere diffuso e la volonta' di punire,
attraverso il voto disgiunto, il binomio Loiero-Adamo che ha partorito
una scelta in gradi di dare un altro, brutto colpo ai socialisti autonomisti''.
Vigna (AN) “La
candidatura Abramo la più idonea che la CDL potesse trovare”
22/02 ''La candidatura di Sergio Abramo alla presidenza della Regione
sta dimostrando di essere la piu' idonea che la Cdl potesse individuare'':
lo sostiene Luciano Vigna, responsabile reggente di An per la provincia
di Cosenza, secondo cui si tratta di ''un candidato che sicuramente
riesce a parlare ai calabresi senza inibizioni di sorta''. Per Vigna
''la chiarezza e il modo nuovo di intendere l' agire politico di Abramo
rappresentano uno stimolo anche nei confronti dei partiti della coalizione.
Ed e' su questa linea he tutti i partiti della Casa delle liberta'
devono lavorare per la composizione di liste altrettanto forti e motivate''.
Il PLI sostiene
Abramo alle regionali
22/02 “Come già annunciato, i liberali calabresi non
mancheranno all'appuntamento elettorale delle regionali. Dopo una
attenta valutazione di apparentamenti possibili di area, il PLI Calabria
ha infatti deciso, in sintonia con la Segreteria Nazionale, di correre
alla prossima competizione elettorale delle regionali con il proprio
simbolo insieme alla lista "Per la Calabria-Con Abramo"
afferma in un comunicato il Segreatio regionale del PLI Ciro Palmieri.
La decisione è stata comunicata al candidato presidente Sergio
Abramo e alla lista, dal Segretario Nazionale On. Stefano de Luca
e dal Segretario Regionale Ciro Palmieri. I liberali saranno presenti
con propri candidati, in tutte le cinque circoscrizioni elettorali
provinciali, con l'orgoglio del passato, ma anche con l'ambizione
di un futuro degno della tradizione ideale, culturale e morale di
cui siamo portatori. Finalmente, i liberali votano i liberali. Il
Segretario Regionale
Fava (Udeur)
Sandro Principe una risorsa per la coalizione”
22/02 ''Oltre che rinnovare solidarieta', stima e amicizia, vorremmo
esprimere ammirazione per l'intelligenza politica di Sandro Principe.
La sua e' una risorsa per tutto il centrosinistra. Come tale andrebbe
riconosciuta e valorizzata con una collocazione nel listino''.E' quanto
sostiene in una nota il consigliere regionale Nuccio Fava. ''Tra l'altro
si costringerebbe - ha aggiunto - forze politiche e candidato alla
presidenza a sottrarsi ad un mercanteggiamento per la spartizione
dei posti, che impoverisce ulteriormente la qualita' e il livello
della politica calabrese. Nulla di buono si annuncia al riguardo dalle
parti di Abramo. A maggior ragione sarebbe per Loiero un'occasione
da non sciupare. Nessuno contesta il ruolo fondamentale dei partiti
e la garanzia essenziale che soprattutto loro compete per rendere
concreta democraticita' e pluralismo dell'ordinamento. Vale in termini
generali, ancora di piu' quando si tratta faticosamente di dare vita
a politiche di coalizione. Non semplici ammucchiate per vincere ma
maggioranze di governo che affrontino problemi e indichino prospettive,
tanto piu' necessarie in una condizione come quella calabrese, devastata
dal centrodestra''. ''Purtroppo accade - ha proseguito Fava - che
si cada nell'equivoco di ritenere che essendo i partiti, per precetto
costituzionale, strumento insostituibile per concorrere alla migliore
politica possibile, si arroghino poi la pretesa di fare e disfare
a loro piacimento quello che ritengono piu' giusto. In una regione,
ma il discorso non vale solo per la Calabria, in cui il rinnovo della
classe dirigente, la partecipazione e il coinvolgimento di energie
nuove, a cominciare dai giovani e dalle donne, e' problema rilevantissimo
se non il principale, insieme alla questione morale e alla lotta alla
mafia, quanto sta avvenendo non e' certo un segnale positivo''. ''Non
capirlo o non affrontarlo - ha concluso - per miopi calcoli personalistici
o di bottega potrebbe risultare un errore di portata storica. Bene
ha fatto dunque Sandro Principe a porre la questione della sua partecipazione
nel listino e per quello che puo' valere il giudizio di un politico
e di un giornalista che guarda con sempre piu' distacco alle cose
della Calabria, desidero fortemente esprimere ancora una volta a Sandro
Principe tutto il mio apprezzamento e tutta la mia stima''.
Nessun accordo
di Governo Civico con Verdi e PSDI
22/02 ''Non c' e' alcun accordo elettorale, al momento, con i Verdi
e con il Psdi''. Lo ha riferito Giuseppe Ielo, coordinatore regionale
di Governo civico, la formazione politica che ha come leader nazionale
il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Illy.
''Gli accordi - ha aggiunto Ielo - vanno fatti nella massima chiarezza
e soprattutto mettendo insieme forze che consentano effettivamente
di superare la soglia di sbarramento del 4 per cento che e' stata
introdotta con la legge elettorale regionale. Abbiamo avviato anche
un confronto con Progetto Calabrie, ma ne' con quest' ultima formazione,
ne' con i Verdi abbiamo raggiunto al momento un accordo''. ''Per formare
un cartello elettorale, tra l' altro - ha detto ancora Giuseppe Ielo
- bisogna sciogliere alcuni nodi essenziali, trovando un' intesa sulla
base di precise convergenze politiche. Nel giro di due giorni, comunque,
dovremo chiudere le trattative altrimenti non si fa piu' in tempo,
visto che entro il 5 marzo bisogna depositare le liste''.
Sandro Principe
rifiuta candidature e afferma “Posso essere una risorsa per
la coalizione”
21/09 ''Mi sono state fatte tante proposte per le regionali, quali
quelle di capeggiare la lista proporzionale dei Ds e dello Sdi. Naturalmente
mi sento gratificato, ma ho risposto che per la lista proporzionale
non era il caso''. E' quanto ha affermato il sindaco di Rende Sandro
Principe parlando con la stampa, oggi a Palazzo dei Bruzi in occasione
dell'incontro dei rappresentanti istituzionali del territorio con
il candidato alla presidenza della regione per il centrosinistra Agazio
Loiero. ''Ho detto - ha aggiunto Principe - che avrei valutato con
grande interesse di essere considerato una risorsa per la coalizione.
Dunque aspetto delle proposte''. ''Penso - ha sottolineato - di poter
rappresentare un valore aggiunto per l' area urbana, per Rende e di
riscuotere stima in tutta la Provincia e nella regione''. ''Io insieme
al sindaco di Cosenza - ha detto inoltre - rappresento l' altra Calabria,
quella Calabria che non si e' mai arresa, che ha utilizzato le leggi
dello Stato per creare ricchezza e occupazione''. ''Il centrodestra
al di la' di aver portato nella nostra regione qualche cantante famoso
e di essersi occupato della questione del ponte non ha fatto nulla.
Si tratta ora - ha concluso - di ricostruire con grande sacrificio.
Noi dobbiamo adottare la politica del rigore, come ha fatto Cosenza
e Rende nell' amministrare, per far ripartire il treno della speranza
per questa terra''. ''Se avremo questo rigore - ha affermato infine
- potremo presentarci a Roma per chiedere quelle infrastrutture che
la Regione non puo' realizzare. La nostra buona amministrazione e'
un bell' esempio da portare in Regione''.
Loiero “Cosenza
e Rende straordinario esempio politico”
21/02 ''La Calabria stara' dentro il patto per il Sud siglato ieri
a Napoli e sara' tutelata meglio ed in maniera piu' adeguata di quanto
non sia oggi. Tutti i vertici nazionali del centrosinistra infatti
si sono impegnati per fare del mezzogiorno una priorita' nazionale''
. E' quanto ha affermato dal candidato presidente del centrosinistra
Agazio Loiero oggi a Cosenza per incontrare i vertici istituzionali
locali. ''Quelle cose - ha aggiunto nel corso dell'incontro che si
e' svolto a Palazzo dei bruzi- che ha detto Prodi a Napoli le aveva
dette anche a Milano. Sono la dimostrazione che teniamo salda l'unita'
nazionale e che c'e' la volonta' di non abbandonare il Sud come e'
stato fatto in questi anni''. In merito a Cosenza, Loiero ha detto''
Cosenza lamenta di essere trascurata da parte della Regione e non
merita questo. E' una provincia che ha buoni indicatori economici
e sociali e percio' non puo' diventare come e' stato per il centrdestra
un elemento di marginalizzazione. Io vedo Cosenza- ha concluso come
un territorio all'nterno di un disegno comune. In passato abbiamo
amplificato i contrasti tra provincia e provincia. Dobbiamo invece
portare un disegno unitario in cui tutte e cinque le province trovino
sbocchi di sopravvivenza alcune e di sviluppo altre''. ''Cosenza e
Rende - ha proseguito Loiero - sono uno straordinario esempio di tradizione
politica e di sviluppo in Calabria. La Regione dovra' continuare a
sostenere queste due realta' e metterle ancor di piu' in condizione
di crescere seguendo il proprio corso''. Da Cosenza, che Loiero, e'
scritto in una nota, ''considera assieme a Rende, citta' modello del
nostro territorio urbano, e un esempio serio su cui puntare per lo
sviluppo della Regione, riprende la marcia conclusiva di una campagna
elettorale cominciata il 28 novembre, data dell' investitura siglata
dall' assemblea lametina dei grandi elettori democratici''. ''Questa
- ha detto Loiero - e' sicuramente un' area urbana di avanguardia,
la sua vera motrice di sviluppo e' stata l' universita', che ha anticipato
il progresso dell' hinterland. Bisogna potenziare l' universita' con
qualifiche e specialita' direttamente legate al territorio e la ricerca
deve essere collegata con il mondo imprenditoriale. Il governo di
centrodestra non ha saputo risolvere i problemi di incomunicabilita'
della nostra regione e le grandi qualita' e risorse della Calabria
non sono state valorizzate''. A proposito della coalizione Loiero
ha sostenuto che ''l' unita' e' il valore fondamentale della nostra
coalizione, la nostra stella polare e deve essere salvaguardata, mentre
la conflittualita' e le contraddizioni devono essere messe da parte''.
''A Napoli con Prodi - ha concluso Loiero - abbiamo ribadito in maniera
forte che il destino del paese e' legato al rilancio del Mezzogiorno:
dobbiamo ripartire dal sud. E' essenziale dare fiducia ai nostri concittadini
perche' la nostra regione, insieme alle altre del sud, possono avviare
un percorso virtuoso. L' impegno di Prodi per la ripresa delle regioni
meridionali e' stato ribadito a Napoli, ma era stato annunciato, nella
grande manifestazione unitaria, a Milano, infatti la nostra coalizione
non parla due lingue a seconda della regione d' Italia nella quale
si parla. L' Unione di centrosinistra e' una sola in tutta la nazione''.
Loiero a Palazzo
dei Bruzi con Sandro Principe ed Oliverio
21/02 Il Sindaco Eva Catizone ha ricevuto nel Salone di Rappresentanza
di Palazzo dei Bruzi l’on. Agazio Loiero. Il candidato alle
prossime elezioni regionali, per l’occasione, è stato
accolto anche dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale
Mario Oliverio e dal Sindaco di Rende, Sandro Principe. Dopo i ringraziamenti
a Loiero, “per aver accolto il nostro invito”, il Sindaco
Catizone ha ricordato come il territorio dell’area urbana di
Cosenza sia stato sempre eccessivamente emarginato da “una Regione
che abbiamo sempre sentito come matrigna”. Nel salutare Sandro
Principe, Eva Catizone invita a mettere da parte polemiche da cortile.
“Nel momento in cui c’è un solo simbolo che ci
rappresenta tutti, certi atteggiamenti da politica di nicchia sono
incomprensibili. Il socialismo e il riformismo non sta solo nelle
tessere di partito ma, soprattutto, nel comune sentire. Ieri, a Napoli
– ha aggiunto Eva Catizone – Romano Prodi ci ha chiesto
di lasciare da parte le politiche autoreferenziali e portare avanti
una politica di rete. Questo è quanto sta avvenendo nella nostra
area urbana da parecchio tempo. È il ragionamento che ci ha
portato a redigere il PSU in un’ottica generale e con una logica
di sistema. E proprio quest’area urbana – ha proseguito
Eva Catizone – per potenzialità economiche, risorse umane
e naturali, è quella dove, più che nelle altre, si gioca
la sfida per la modernità della Calabria”. Mario Oliverio,
presidente della Provincia, ha sottolineato la necessità di
un grande progetto di riforma dell’Ente Regione. “Un progetto
che possa esaltare le funzioni legislative della Regione, aumentando
la capacità d’attrattiva verso mercati europei e internazionali.
Per far questo – ha detto Oliverio – c’è
bisogno riformare la burocrazia regionale e irrobustire il sistema
istituzionale. La Regione deve cominciare ad avere fiducia negli enti
locali, perché nelle province, nei comuni, nelle comunità
montane, c’è la conoscenza del territorio”. Riguardo
alla squadra di governo, Oliverio ha concluso dicendo: Sandro Principe
è una energia importante della coalizione, un valore aggiunto
per tutti”.
Principe, al quale è stato tributato un lungo applauso in occasione
della prima visita a Palazzo dei Bruzi dopo il terribile attentato
dello scorso anno, ha detto che “la gestione della Regione deve
essere rigorosa. Solo questa ci permetterà di rialzare la testa
come Calabresi”. Principe ha poi commentato le polemiche politiche
presenti sulla stampa quotidiana: “mi hanno molto amareggiato
– ha detto il Sindaco di Rende – vorrei che nessuno avesse
compassione per me. Se sono qui è un miracolo di cui ringrazio
il Signore. Ma anch’io ho avuto la ferrea volontà di
esserci. L’ho fatto perché voglio che sia anche da esempio.
Per questo ai calabresi dico: non bisogna arrendersi mai”.
Agazio Loiero ha concluso l’incontro parlando della situazione
in cui vive la Calabria. “Dobbiamo recuperare il concetto di
unità, in un territorio oggi diviso in amici e nemici. Anche
a livello nazionale, negli ultimi anni, il Mezzogiorno è uscito
dal programma di Governo, non se ne parla più. Noi, invece,
dovremo restituire fiducia a tutti i Calabresi. Per quanto riguarda
l’on. Principe – ha concluso Loiero – credo che
sia una risorsa per l’intera regione. Tutti insieme decideremo
quale sarà il modo migliore per sfruttare la sua qualità”.
Oliverio (DS)
“La Calabria vive una profonda crisi di marginalità”
21/02 ''Per impostare un programma di governo che abbia tutti i requisiti
per risultare vincente dobbiamo innanzitutto avere ben chiara la profonda
crisi che vive oggi la nostra regione, afflitta da una situazione
di marginalità all'interno dello stesso Mezzogiorno. Un ritardo
gravissimo, che impone uno sforzo che concentri fortemente energie
e progettualità''. Lo ha detto il Presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio, nell'ambito del confronto aperto con il
candidato presidente per il centrosinistra alle elezioni regionali,
Agazio Loiero, oggi a Palazzo dei Bruzi, presenti il Sindaco di Cosenza,
Eva Catizone e di Rende, Sandro Principe. ''Una crisi -ha ripreso
presente Oliverio- che è certamente figlia dell'incapacità,
dell'insipienza, di una cultura del tutto inadeguata nell'utilizzare
spazi e strumenti di programmazione di una classe dirigente che ha
dato disastrosa prova di sé, ma anche di un dato strutturale:
il mancato sgombero, da parte della Regione, di importanti funzioni
gestionali già trasferite. Occorre - ha aggiunto Oliverio -
sin da subito mettere mano alla riforma statuita dal Titolo V della
Costituzione. Affinché si possa finalmente programmare, relazionandosi
anche all'Europa. E la Provincia, in questo quadro, vorrà recitare
la sua importantissima parte''. ''La regione del domani - ha detto
ancora l'onorevole Oliverio rivolgendosi ad Agazio Loiero - dovrà
necessariamente irrobustire la rete istituzionale. Dovrà avere
fiducia nei Comuni, nella Provincia, poiché là c'è
la vera trincea dei bisogni ma anche una classe di amministratori
che è in stretto contatto con la realtà''. Il centrosinistra,
ha aggiunto Oliverio, ''sarà in grado di vincere questa prossima
sfida se saremo in grado di proporre ma anche preparare una classe
dirigente altamente professionalizzata, preparata e cosciente degli
obiettivi di sviluppo. Si vincerà, tutta la Calabria vincerà,
se imporremo la democrazia e la capacità di competere''. Soffermandosi
da ultimo sulla squadra che il centrosinistra dovrà mettere
in campo, il Presidente della Provincia di Cosenza ha fatto diretto
riferimento al Sindaco di Rende. ''Ritengo- ha affermato Oliverio-
che Loiero dovrà dare vita intorno a sé ad una squadra
di alto profilo, capace di far esprimere le diverse energie ed esperienze
che si riconoscono nel progetto di governo del centrosinistra. Sandro
Principe, costituisce una energia ed una esperienza importanti che
sono patrimonio dell'intera coalizione e che, sono sicuro, saranno
valorizzate ed utilizzate nellaesperienza di governo che il centrosinistra
si accinge a fare in Calabria''.
Abramo incontra
i Sindacati
21/02 ''Cambiare la Calabria da soli non e' possibile, quello che
serve e' mettere insieme tutte le migliori intelligenze in un' ottica
che deve puntare alla trasversalita' dello sviluppo'': lo ha detto
Sergio Abramo, candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra
incontrando stamani i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Fernando
Pignataro, Luigi Sbarra e Roberto Castagna. Fondi comunitari e loro
futuro nella prospettiva dell' allargamento della Ue; infrastrutture
che mancano; agricoltura da rilanciare a prescindere dal regime di
aiuto; sanita' e scelte di politiche industriali sono stati alcuni
dei temi posti sul tavolo del confronto. ''Il lavoro da fare - ha
sostenuto Abramo - non si ferma alla campagna elettorale ma non potra'
prescindere dall' istituzione di un tavolo di confronto permanente.
Fare politica per quanto mi riguarda - ha aggiunto Abramo - non significa
fermarsi a guardare agli schieramenti ma privilegiare l' intesa unitaria
sulle cose concrete come ci insegna l' esperienza di altre regioni
italiane''. In particolare il candidato della Cdl ha insistito sull'
utilizzazione dei fondi comunitari ''che - ha detto - non sono piu'
moltissimi e tenendo conto di un bilancio regionale impegnato al 95/96%.
Non e' possibile poter contare, infatti, solo su 400 miliardi di lire
per la programmazione - ha sostenuto - per questo,nell' arco del prossimo
quinquennio, la Regione dovra' ridurre le spese fisse e fare in modo
che con nuove risorse si possa sostenere l' economia locale''. Abramo
ha messo l' accento, riandando all' esperienza di presidente dell'
Anci calabrese, sulle battaglie condotte in vicende come quella della
Sorical, ha parlato del Porto di Gioia Tauro (''da semplice posteggio
- ha detto - deve diventare luogo di lavorazione'') e della sanita'
(''il piano della salute deve tornare in Consiglio per delle modifiche.
La sanita' comunque non puo' essere gestita dalla politica''). Dai
sindacati apprezzamento per la disponibilita' senza tuttavia sottovalutare
le grandi questioni intrecciate come il lavoro, lo sviluppo e la legalita'.
''E' importante - ha sostenuto Sbarra - questo incontro di oggi alla
luce di un' esperienza, quella della giunta regionale di centrodestra
uscente, che ha annullato ogni confronto con i corpi intermedi della
societa'. Guardare avanti e' necessario ma e' utile anche interrogarsi
sul passato. Il prossimo governo regionale - ha sostenuto Sbarra -
deve puntare su una legislatura costituente impegnandosi, nei primi
cento giorni, per realizzare un patto per lo sviluppo e il lavoro.
Il tutto, incidendo su questioni come la formazione, la politica industriale,
il welfare locale, l' ammodernamento della Pubblica amministrazione
e la sicurezza''. ''Abramo - ha detto Pignataro - ha fatto sue molte
delle nostre critiche al governo regionale. Se e' vero che alla giunta
uscente non sono addebitabili tutte le negativita' che caratterizzano
la fase attuale della Regione, essa ha certo dato un grande sostegno
al peggioramento della situazione. In cio', dimostrando grave incapacita'
politica nel capire la gravita' e scarsa attitudine al confronto''.
Per il segretario regionale della Cgil, comunque, ''la priorita' delle
priorita' e' quella della legalita''' mentre sul piano della politica
industriale ''in futuro si deve puntare sull' eccellenza. La nostra
disponibilita' al confronto e alla concertazione e' totale - ha concluso
Pignataro - se tale apertura e' condivisa dall' esecutivo regionale,
a qualsiasi maggioranza esso appartenga''. Di ''confronto che e' elemento
di interessante novita' rispetto al passato'' ha parlato Roberto Castagna
secondo cui ''si conferma la necessita' di lavorare per elevare il
livello della classe dirigente calabrese attualmente invisibile. Bisogna
impegnarsi - ha detto ancora il segretario della Uil - per riuscire
a far diventare normale questa regione superando l' anomalia attuale
caratterizzata dalle divisioni forti in atto''. Per Castagna, infine,
''e' decisivo porsi in modo dignitoso nel rapporto con il governo
nazionale ed essere in grado di sapere rappresetnare le istanze della
regione, anche in rapporto all' immagine tutt' altro che positiva
che i mass media nazionali danno della Calabria''.
Aloi : “Le
politiche sul lavoro di Governo e Regione mortificano la Calabria”
21/02 ''Gli innumerevoli provvedimenti di questi ultimi anni per
arginare la piaga della disoccupazione e dell' inoccupazione partoriti
dai vari assessorati della Regione e degli altri enti locali non hanno
in maniera benche' minima scalfito la crosta delle drammatiche cifre
che la Calabria registra di continuo sul fronte occupazionale''. A
sostenerlo, in una nota, e' Fortunato Aloi, candidato alla presidenza
della Regione per Alternativa sociale. ''Su questa problematica -
aggiunge Aloi - si registrano soltanto proclami che si scontrano pero',
malgrado lo sperpero del pubblico denaro, con la cruda realta' delle
cifre. Reggio Calabria, per citare l' esempio piu' inquietante, registra
ancora il 36% di disoccupazione giovanile, con punte del 29% per l'
inoccupazione altamente scolarizzata. I pochi giovani fortunati che
hanno trovato una pur minima sistemazione sono interessati molto spesso
ad un lavoro precario, per cui non viene garantito un legittimo futuro
di tranquillita' ma solo materia per qualche statistica 'interessata'
che ne ricava un vantaggio politico e di immagine. In tempi non sospetti
fui proprio io a presentare alla Regione una proposta di legge per
il salario minimo garantito a tutti i giovani calabresi che avessero
compiuto i 18 anni affinche' potessero affacciarsi alla vita ed alla
intrapresa lavorativa. Le politiche attuali, invece, compresa anche
quella del Governo nazionale, stanno mortificando la Calabria e l'
intero Mezzogiorno. Non e' con la logica delle prebende che si puo'
pensare di arginare la complessa problematica del mondo giovanile
in quanto, ai fini di una sua pronta almeno parziale risoluzione,
occorrono serie politiche di sviluppo e di valorizzazione delle risorse
del territorio calabrese, con il ruolo determinante e protagonista
della classe politica meridionale che non puo' e non deve subire scelte
verticistiche''. ''Per tale motivo - ha concluso Fortunato Aloi -
la mia candidatura e' garanzia di impegno e di sincera opera per i
giovani della Calabria''.
Bozzo e Veltri
(Margherita) chiedono a gran voce la candidatura di Bevacqua alla
Regione
21/02 In una nota a firma di Mario Veltri Coordinatore dell’ufficio
di presidenza della Margherita in provincia di Cosenza e di Elio Bozzo,
Componente del comitato provinciale della Margherita, viene chiesta
la candidatura del Segretario Provi nciale della Margherita, Mimmo
Bevacqua. «La proposta politica della Margherita raccoglie nella
provincia di Cosenza e nell’intera Calabria sempre maggiori
consensi, come anche le elezioni provinciali del 2004 hanno evidenziato.
Per consolidare questa tendenza occorre che il partito proponga anche
in provincia di Cosenza, per le prossime elezioni regionali, una lista
forte ed autorevole. Perciò, invitiamo il Segretario provinciale
della Margherita, Domenico Bevacqua, ad impegnarsi in prima persona
candidandosi al Consiglio regionale. Il suo essere punto di riferimento
nel partito e l’attuale impegno di Assessore nella Giunta che
guida la Provincia di Cosenza - incarico che egli ha accettato per
salvaguardare l’unità del partito - costituiscono un
elemento di rafforzamento della proposta politica della Margherita.
Inoltre, il legame di Bevacqua con la fascia jonica del territorio
cosentino contribuirà alla crescita dei consensi elettorali
in quella zona. Chiediamo, quindi, la convocazione urgente della Direzione
provinciale della Margherita perché questa proposta - che il
Segretario Bevacqua dovrebbe prendere in considerazione con lo spirito
di servizio che lo distingue - sia collegialmente discussa».
Giovani CDL “Abramo
candidato ideale per le istanze giovanili”
21/02 Sergio Abramo, ''per le capacita' dimostrate, e' il candidato
ideale per l' accoglimento ed il soddisfacimento di tutte le istanze
giovanili'': a sostenerlo sono i giovani della Cdl al termine di una
conferenza programmatica, svoltasi a Crotone, a cui hanno partecipato
i coordinatori regionali e provinciali dell' Udc Giovani, Azione Giovani
(An), Forza Italia giovani e del Nuovo Movimento Giovanile Socialista.
Per tale ragione, i giovani della Cdl hanno deciso di organizzare
una manifestazione giovanile da tenersi a Reggio Calabria a sostegno
della candidatura di Abramo. ''Tale occasione - e' scritto in un comunicato
- sara' utile per condividere con il candidato la piattaforma cosi'
determinata, al fine di valorizzare nel suo programma di governo tutte
le istanze di quei giovani che si sono cimentati nella loro elaborazione
basata su argomentazioni concrete per lo sviluppo del futuro della
Calabria''. I dettagli dell' incontro saranno illustrati nei prossimi
giorni a Cosenza. ''Nel corso della conferenza - e' scritto nella
nota - sono state discusse le aspettative dei giovani calabresi. Si
e' parlato di turismo, agricoltura, universita', ricerca, nuove tecnologie,
industria e impresa, professioni, formazione e criminalita'. Temi
che la conferenza ha affrontato con assoluta pragmaticita' al fine
di addivenire ad una proposta complessa e coordinata su tutto il mondo
giovanile, che rappresenti, al tempo stesso, e nel lungo periodo,
una piattaforma costruttiva di idee e intendimenti che possa guidare
tutti i giovani verso il prossimo appuntamento elettorale regionale''.
Commodari (Rifondazione)
“Il Comune di Soverato finanzia convegno con Abramo”
21/02 Giuseppe Commodari, capogruppo di Rifondazione al Consiglio
provinciale di Catanzaro, ha scritto una lettera aperta tra gli altri
al sindaco di Soverato e al presidente della Provincia di Catanzaro
per evidenziare che in un manifesto affisso dal Comune di Soverato
viene pubblicizzato un convegno alla presenza del candidato del centrodestra
alla presidenza della Regione, Sergio Abramo. Secondo Commodari, che
si rivolge anche al presidente della Giunta regionale e ai dirigenti
del Coni provinciale e di altre associazioni sportive il cui logo
appare nello stampato, ''ci troviamo di fronte all' utilizzo delle
amministrazioni, comunale, provinciale e regionale, di aziende pubbliche,
di comitati e di associazioni per la campagna elettorale del candidato
del centro destra. Si tratta di un utilizzo di parte di dette istituzioni
pubbliche, quindi antidemocratico ed illecito''. ''Non sappiamo se
oltre al logo di detti soggetti - prosegue Commodari - vi sia stato
anche un intervento di natura finanziaria per organizzare il suddetto
convegno. Se cio' fosse realmente avvenuto ci troveremmo di fronte
anche ad un utilizzo illecito del denaro pubblico. In sostanza si
finanzia la campagna elettorale di Sergio Abramo e del centrodestra
con fondi pubblici''. Commodari, nel comunicato preannuncia la richiesta
di chiarimenti ai soggetti istituzionali interessati. ''In caso affermativo
- conclude il capogruppo del Prc - procederemo ad inoltrare apposita
denuncia alla Procura della Repubblica ed alla Procura regionale della
Corte dei Conti''.
Perugini (Margherita)
“Abramo sia prudente a parlar di cambiamento. No a brutta copia
locale di conflitto di interessi”
20/02 «Non si capisce bene cosa intendesse il candidato del
centrodestra alla Presidenza della Regione quando ha affermato a Cosenza
di auspicare “un grande cambiamento anche anagrafico della politica
in Calabria”. Si è accorto che nel centrodestra - che
governa la Calabria praticamente da dieci anni - abbondano quelli
che egli, con disprezzo, chiama “politici di professione”?
Egli stesso non è forse, per la seconda volta, Sindaco di Catanzaro?
E il rinnovamento “anagrafico” (se per anzianità
ci si riferisce non solo all’età, ma anche all’impegno
politico) è da intendere come valido solo per gli altri? Gli
suggeriamo di essere più prudente nel parlare di “cambiamento”
quando ci si colloca in perfetta continuità con i gruppi di
potere che governano la Regione e la città di Catanzaro. La
vera novità in Calabria sta, infatti, nel cambiamento delle
logiche di governo. Non basta essere imprenditori per proporre il
“nuovo”: in Italia, abbiamo già un esempio clamoroso
di conflitto di interessi. Non vorremmo che a quello nazionale si
aggiungesse una brutta copia calabrese».
Abramo: “Orgoglioso
per la decisone del movimento dei disoccupati”
20/02 ''La scelta del movimento dei disoccupati di sostenere la mia
candidatura e il mio progetto per la Calabria mi riempie, al tempo
stesso, di responsabilita' e di orgoglio''. E' quanto sostiene in
una nota il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione,
Sergio Abramo, circa la decisione del movimento dei disoccupati di
sostenere la sua candidatura. ''La scelta dei disoccupati - ha aggiunto
- rappresenta un segnale importante che coglie la novita' programmatica
e generazionale che la mia candidatura vuole rappresentare in alternativa
ad una politica clientelare politicante, sulla scena da oltre 30 anni
e sempre uguale a se stessa in ogni campagna elettorale, anche e soprattutto
nella sfacciata pratica della promessa di posti di lavoro. L'adesione
di un cosi' importante e significativo movimento mi inorgoglisce anche
perche' e' la dimostrazione che i disoccupati hanno apprezzato la
franchezza con cui ho parlato nel corso del nostro incontro. Io non
ho promesso lavoro per tutti, ma ho assicurato che in cinque anni
porro' mano alla costruzione di un sistema-Calabria in grado di produrre
investimenti, sviluppo e occupazione e che sia competitivo con gli
altri territori dell'Unione europea. E mi battero' contro i favoritismi
e per ottenere pari opportunita' per tutti''. ''Il mio obiettivo -
ha proseguito Abramo - e' portare in Calabria almeno una grande iniziativa
imprenditoriale multinazionale, sull'esempio della Fiat a Melfi, in
Basilicata, e di potenziare quelle 'filiere' produttive che siano
in grado di valorizzare le nostre risorse umane e territoriali. Aumentare
la produttivita', promuovere i nostri prodotti nei Paesi entrati di
recente nell'Ue e in quelli della sponda sud del Mediterraneo, offrire
a questi stessi Paesi le nostre professionalita' e le nostre tecnologie,
puntare sulla ricerca e sull'innovazione delle aziende, inserire stabilmente
la nostra regione nei grandi circuiti del turismo internazionale:
sono queste alcune delle linee-guida che ispireranno la mia azione
al governo della Calabria in materia di sviluppo e occupazione''.
''Un programma per il lavoro - ha concluso - una grande sfida per
il futuro di questa nostra regione. Questo i disoccupati lo hanno
percepito e mi spiego cosi' la loro adesione al mio progetto. Faro'
di tutto per non deluderli''.
Loiero: “Alle
ostilità della CDL si contrappone un progetto di sviluppo per
il sud”
20/02 ''Alle disattenzioni ed alle ostilita' dimostrate in questi
anni dal centrodestra si contrappone ora un'idea ed un progetto di
sviluppo che partono proprio dal Sud''. E' quanto ha detto il candidato
del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, Agazio
Loiero, nel corso del suo intervento a Napoli dove ha partecipato
all'incontro organizzato dall'Unione sul tema 'Le idee per il Mezzogiorno'.
Loiero, nel suo intervento, ha invitato le altre regioni meridionali
''a fare un gioco di squadra, per creare una nuova forza del territorio,
una rete di lavoro coordinata e duratura per aprire insieme un cantiere
di sviluppo nel Sud''. Romano Prodi, che ha concluso il dibattito,
si e' soffermato sul ruolo strategico che sempre di piu' dovra' avere
il porto di Gioia Tauro. E a questo proposito Prodi ha espresso forti
critiche nei confronti dei governi nazionale e regionale di centrodestra,
perche' in questi anni - secondo una nota del comitato elettorale
di Loiero - non hanno investito sull'hinterland del porto, che oggi
sembra piuttosto una cattedrale in mezzo al deserto. Alla fine dei
lavori Loiero si e' intrattenuto a lungo con Prodi, e dopo averlo
ancora una volta ringraziato per la sensibilita' e l'attenzione con
cui sta guardando alla Calabria ha definito i dettagli del programma
degli appuntamenti del leader dell'Unione in Calabria che sara' reso
noto a breve.
Fava (Margherita)
“I leader nazionali mi spronano, ma in Calabria nessuno ha proposto
di candidarmi”
20/02 ''Nessuno degli esponenti dell'Unione calabrese, a cominciare
dal candidato presidente, ha espresso interesse ad una eventuale prosecuzione
della mia esperienza al consiglio regionale della Calabria''. E' quanto
ha detto il consigliere regionale Nuccio Fava a Napoli, nel corso
del congresso dell'Udeur, a coloro che gli chiedevano se sara' impegnato
nelle prossime elezioni regionali. ''A Napoli e a Roma - ha aggiunto
- durante la marcia per la liberazione della collega Giuliana Sgrena
tutti i leader nazionali dell'Unione, Prodi, D'Alema e Fassino, Rutelli,
Di Pietro e Boselli, mi hanno spronato a proseguire. Non ho pero'
avuto alcun segnale dalla Calabria, terra singolare e difficile. Pur
cercando di comprendere in ogni piega, sfumatura e difficolta', che
non posso che rispettare anche quando non le condivido, devo ritenere
non tanto di essere rigettato o di essere respinto ma di essere piu'
semplicemente ritenuto superfluo''. ''Un po' alla Italo Calvino -
ha proseguito - mi pare di essere divenuto personaggio privo di consistenza,
quasi le mie posizioni in Consiglio regionale, contrarie a suo tempo
allo statuto, al bilancio e a quell'obbrobrio della legge elettorale,
fossero vissute con crescente fastidio dal centrosinistra calabrese.
L'essere divenuto superfluo pertanto e' l'unica condizione di realta'
che mi posso riconoscere in questa confusa situazione della politica
calabrese''. ''Mi fa compagnia - ha concluso - anche in questa occasione,
il ricordo di quella stupenda opera che resta il libro di Tommasi
di Lampedusa. Il Gattopardo infatti e' figura non solo letteraria
e non limitabile alla Sicilia. La sua valenza civile e simbolica e'
di carattere universale. E noi calabresi ci stiamo perfettamente dentro''.
De Rose: “Tornano
le elezioni e la sinistra cerca di strumentalizzare i bisogni dei
giovani”
20/02 ''Ritornano le elezioni e la sinistra cerca di strumentalizzare
i bisogni di tanti giovani: domani Loiero incontrera' i 500 dipendenti
delle cooperative comunali che sono cronicamente precari: anche questa
e' una caduta di stile''. E' quanto sostiene in una nota il leader
della Cdl in consiglio comunale a Cosenza, Umberto De Rose. ''Per
tutto l'anno - ha aggiunto - i dipendenti delle cooperative vengono
emarginati per essere chiamati a raccolta in periodo elettorale: sarebbe
interessante chiedere al ''raffinato'' filosofo della prima repubblica
che rappresenta il centrosinistra se questo e' il cambiamento di cui
parla. E' mortificante vedere come il centrosinistra consideri chi
ha un lavoro precario: un serbatotio da cui attingere, anche se stavolta
siamoc erti che i 500 dipendenti e le loro famiglie puniranno i partiti
del centrosinistra''. E' ridicolo che chi vive a Cosenza - ha proseguito
De Rose- e stia a sinistra parli di conflitti d'interesse: storie
d'amore e di anarchia fra i vari personaggi della citta' come devono
essere chiamati ? Perugini conosce poco la storia di Abramo che e'
sindaco da 8 anni, ha cambiato cosi' bene Catanzaro da ricevere il
75% dei voti, ha 48 anni : insomma tutte le caratteristiche giuste
per governare''. ''Chiedo a Perugini -ha concluso - se esista un altro
posto al mondo dove il candidato di una coalizione e' stato parlamentare
dell'altra ed ha utilizzato i voti presi per fare il trasnfugo: e'
questa la cosa che i calabresi non dimenticano. Oltretutto come si
puo' sperare che cambi la Regione chi e' presente da 30 anni in politica
nelle istituzioni , e' stato deputato, sottosegretario e ministro
e non ha fatto niente?''.
Gigliotti (PSE)
“Lista unitaria dei socialisti in tutte le realtà territoriali”
19/02 ''Quella della lista unitaria dei socialisti e' un percorso
da seguire in tutte le realta' territoriali in cui si vota il 3 e
il 4 aprile''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Roberto Gigliotti,
coordinatore del Pse per la provincia di Catanzaro. ''In questo senso
- aggiunge Gigliotti - deve essere un progetto che riguarda nella
globalita' la nostra regione senza lasciare adito a dubbi. Nella prospettiva
dell' Unita' dei socialisti, anche nella provincia di Catanzaro, noi
del Partito socialista europeo abbiamo dato la nostra disponibilita'
per la formazione della lista unitaria, mettendo a disposizione risorse
umane disponibili alla candidatura per il consiglio regionale''. Secondo
Gigliotti, ''in Calabria, dove e' sempre esistita una forte tradizione
socialista, fatta di buona pratica politica ed amministrativa, questa
sfida assume un significato ancora piu' importante, a patto che la
Federazione non diventi la mera sommatoria dell' esistente e ci si
liberi, definitivamente, sia dalla cultura del piagnisteo, che ha
caratterizzato la storia dei socialisti negli ultimi dieci anni, sia
dall'ossessione di continuare ad essere ex o post. L' unita' dei socialisti
deve essere una scelta politica strategica che afferma la forte volonta'
di scrivere regole interne precise, che valorizzino le competenze,
i talenti e le intelligenze che esistono tra i socialisti calabresi,
evitando che questa grande novita' politica diventi l' ennesima occasione
per ridare fiato a vecchi politici in disarmo, che hanno fatto dell'
autoreferenzialita' il loro, unico, metro d'azione, arrivando al punto
di rappresentare solo se stessi''.
Rutelli “Abramo
in conflitto d’interessi con le sue aziende”
19/02 ''Credo che il candidato di centrodestra alla presidenza della
Regione Calabria avra' qualche problemino da risolvere perche' ha
troppi interessi diretti con le sue aziende''. A dirlo e' stato Francesco
Rutelli parlando con i giornalisti del candidato della Cdl, Sergio
Abramo. ''Ci pensino bene gli incerti - ha aggiunto Rutelli - saranno
molte le materie sulle quali, nel momento in cui dovesse votare una
Giunta regionale con Abramo, il presidente dovrebbe uscire dalla sala''.
Poi parlando del candidato alla presidenza della Regione Calabria
per il centrosinistra, Agazio Loiero.Rutelli ha affermato: “'Puntiamo
all' accoppiata centrosinistra alla Regione Calabria 2005 e centrosinistra
con Prodi al governo nazionale 2006. Per questo abbiamo bisogno di
un uomo che, diversamente da quanto e' accaduto con il presidente
uscente della Giunta regionale, permetta di tenere il filo diretto
con Roma per onorare gli impegni presi con le cinque realta' calabresi
tanto diverse tra loro''. ''Agli incerti - ha proseguito Rutelli -
dico che il voto va dato per il governo e il governo ha bisogno di
equilibrio e di unita': Loiero, momento di sintesi e figura autorevole
nazionale, ha entrambe le caratteristiche''. Rutelli e Loiero si sono
presentati con un adesivo affissio sulle giacche che recitava “Liberate
Giuliana... donna di pace''. Insieme a loro anche i deputati Dorina
Bianchi e Geppino Camo. “Una testimonianza dell' impegno per
la liberazione della giornalista italiana rapita in Iraq''.
Comitato Abramo:
“Rutelli in preda a crisi di nervi”
19/02 ''Il sondaggio che ha fotografato il 'sorpasso' di Abramo in
soli 30 giorni di campagna elettorale ha fatto piombare in una crisi
di nervi l' onorevole Rutelli. Nella sua estemporanea visita in Calabria,
il presidente della Margherita non ha trovato di meglio che scaricare
veleno contro Sergio Abramo, inventandosi presunti conflitti di interesse''.
E' quanto sostiene il comitato elettorale di Sergio Abramo circa le
dichirazioni di Francesco Rutelli che questa sera ha partecipato ad
una manifestazione a Crotone. ''Invece - ha aggiunto il comitato elettorale
di Abramo - di tentare di gettare fango sui competitori, nel piu'
rigoroso stile di una certa sinistra stalinista, Rutelli pensi piuttosto
ai 'metodi' usati dal suo candidato per 'risolvere' il problema della
disoccupazione in Calabria. Trovera' una risposta nelle intercettazioni
telefoniche disposte dalla magistratura di Catanzaro nell' ambito
di una inquietante inchiesta su un manager dell' ospedale 'Pugliese-Ciaccio'.
Intercettazioni da cui si evince che il candidato dell' Unione accettava
di buon grado l' offerta di assunzioni di persone da lui segnalate
nelle ditte che si assicuravano gli appalti delle pulizie. In una
delle intercettazioni, addirittura, la moglie del candidato del centrosinistra
si vantava di essere, testuale, 'l' ufficio di collocamento di Agazio'.
Quella vicenda fece insorgere la parte piu' sana della sinistra calabrese,
costringendo l' attuale candidato a penose e improbabili scuse pubbliche''.
''E' questo - ha concluso - il metodo che Rutelli indica ai calabresi
per affrontare il problema del lavoro? Dispiace e stupisce che Rutelli,
inoltre, abbia troppo rapidamente cambiato idea su Sergio Abramo che
Rutelli stesso, quando era sindaco di Roma, piu' volte ha invitato,
per la stima che diceva di nutrire verso il collega, a fare parte
del cosiddetto 'partito dei sindaci', chiedendogli di partecipare
ai seminari promossi dal movimento''.
Lista unica tra
Progetto Calabrie e Italia dei Valori
19/02 Progetto Calabrie e Italia dei Valori parteciperanno con una
lista comune alle prossime elezioni regionali del 3 aprile.Lo ha deciso,
all'unanimita', il direttivo di Progetto Calabrie, riunito ieri a
Lamezia alla presenza dei rettori Bianchi e Latorre.Nella giornata
di oggi saranno meglio definiti i termini dell'accordo e si valuteranno
le sollecitazioni provenienti da altri movimenti e forze politiche,
storicamente rilevanti, per allargare e rendere piu' partecipata l'intesa
tra Progetto Calabrie e Italia dei Valori. ''Non si tratta di un cartello
elettorale, ma di un progetto politico ambizioso, che costituisce
un fatto di grande rilievo ed assoluta' novita'''. Cosi' il leader
calabrese di Italia dei valori, Beniamino Donnici, ha commentato l'
intesa raggiunta stamani con Progetto Calabrie per la presentazione
di una lista unitaria alle prossime elezioni regionali. ''I due movimenti
- ha aggiunto Donnici - che, in epoca piu' o meno recente, hanno agitato
con forza i temi dell' etica nella politica, della trasparenza nella
pubblica amministrazione, della capacita' di governo e del rinnovamento
delle classi dirigenti intendono lanciare una sfida di alto profilo
politico e morale alla societa' calabrese, nelle sue diverse articolazioni.
Si tratta adesso di avviare un confronto ulteriore con quanti intendono
cogliere il fascino di questa sfida e lavorare alla costruzione di
un'altra Calabria libera, protagonista e solidale, con la testa in
Europa e il cuore pulsante nel Mediterraneo''. I contenuti dell' intesa,
ha riferito Donnici, saranno illustrati in una conferenza stampa in
programma lunedi' all' Hotel Royal di Cosenza alle 16.15. All' incontro
parteciperanno, tra gli altri, i rettori delle Universita' di Cosenza
e Reggio, Giovanni Latorre e Alessandro Bianchi, e lo stesso Donnici.
Il Movimento
dei disoccupati si schiera con Abramo
19/02 ''Avevamo deciso di ricandidarci, forti dei tremila voti ottenuti
lo scorso anno nella sola provincia di Cosenza e in un solo mese di
attivita', per porre con forza il problema della disoccupazione e
delle piu' idonee forme di intervento per ridimensionarla. Avevamo
sottoposto il problema del disagio sociale e del lavoro che non c'
e' a Loiero e ad Abramo: il primo, non ci ha neppure risposto; Sergio
Abramo ci ha incontrati e ci ha convinti''. Con queste parole, Carlo
Morrone, leader del Movimento dei Disoccupati, secondo quanto riferito
in un comunicato, ha di fatto ritirato formalmente la sua candidatura,
nel corso di un incontro con i giornalisti svoltosi a Cosenza, alla
presenza di Sergio Abramo, candidato della Casa delle Liberta'. ''Non
abbiamo chiesto niente di personale ad Abramo - ha detto Morrone -
e non abbiamo ricevuto facili promesse: e' stata questa la cosa che
ci ha maggiormente impressionati. Il suo programma e' realistico e
concreto, tutto incentrato sul lavoro e proprio in tema di occupazione
il candidato presidente ci ha indicato grandi prospettive''. Abramo,
dal canto suo, si e' detto onorato della scelta perche' - ha detto
- ''i disoccupati calabresi rappresentano meglio di ogni altro il
disagio sociale che si vive nella nostra regione. Per dare risposte,
occorre pensare a un progetto di sviluppo per filiere produttive,
senza piu' scelte casuali o finanziamenti a pioggia. Ma occorre anche
mettere a punto un piano di occupazione e stabilizzazione che deve
riguardare necessariamente anche l' autonoma iniziativa privata. L'esempio
delle cooperative costituite da Giacomo Mancini e' illuminante - ha
aggiunto Abramo -; quell' iniziativa cosi' importante deve trovare
oggi un momento di rilancio. Occorre fare rete e non far ricadere
il peso di tutte le scelte sui lavoratori: ci sono settori che i consentiranno
di fare un lavoro che produrra' grandi effetti''. ''Noi la voteremo
- ha detto ad Abramo, in conclusione dell' incontro, l' avv. Franco
Canino del Movimento Disoccupati - a prescindere dal voto di lista:
ognuno di noi, da destra, da centro o da sinistra, a presidente indichera'
Abramo, indipendentemente dai candidati che sceglieremo di votare
per il Consiglio Regionale''.
Loiero: “Il
lavoro si può avere solo con lo sviluppo”
19/02 ''Il lavoro si puo' avere solo attraverso lo sviluppo e lo
sviluppo non puo' camminare per conto suo ma deve essere ratificato
da un legame molto forte tra imprenditoria e forze sociali e sindacali''.
Lo ha detto Agazio Loiero questa sera a Crotone dove ha partecipato,
con il leader della Margherita Francesco Rutelli, ad una manifestazione
del centrosinistra. ''Abbiamo bisogno - ha aggiunto - di un lavoro
produttivo, non abbiamo bisogno di un lavoro precario per i giovani
dopo averli fatti aspettare tanto e creando uno stato di subalternita'
e di dipendenza che e' una forma di neo schiavismo che non possiamo
accettare. Noi pensiamo ad un lavoro che sia fatto di sviluppo. Ed
e' la politica che deve governare questo sodalizio nuovo, nuovo perche'
negli ultimi cinque anni non c'e' stata nemmeno la concertazione.
C'e' stata solo una contrapposizione spesso tra il governo regionale
e le forze sociali e sindacali''. ''Noi vogliamo invece - ha concluso
Loiero - che ci sia un patto vincolante tra imprenditori a cui lo
Stato deve permettere di lavorare in sicurezza e questo processo pero'
deve essere governato dalla Regione, va governato dalla politica,
non puo' essere un processo erratico che va alla deriva. La politica
deve impadronirsi degli strumenti per guidare''.
Castagna (UIL)
“Da dieci anni la Calabria ha avuto una politica senza programmi
e senza idee”
19/02 ''La Calabria, particolarmente in questi ultimi dieci anni,
ha subito una politica senza programmi e senza idee. I governi che
si sono succeduti sono stati incapaci di esprimere una sola idea di
sviluppo al contrario hanno saputo affermare la politica della cattiva
spesa e del clientelismo vecchia maniera''. E' quanto sostiene in
una nota il segretario regionale della Uil Calabria, Roberto Castagna.
''Tutto cio' - ha aggiunto - e' confermato anche dal fatto che la
Calabria e' stata la sola regione del Sud che non ha conosciuto la
ripresa economica della seconda meta' degli anni novanta e che si
e' collocata sempre negli ultimi posti delle graduatorie economiche
e sociali. La Calabria e' rappresentata da una classe dirigente quasi
invisibile. Quella stessa Classe dirigente alla quale Monsignor Agostino
si rivolge invitandola ad essere 'meno litigiosa e piu' studiosa'.
Una Calabria disomogenea nel suo sviluppo, caratterizzata da qualche
punto di eccellenza e da situazioni di estremo disagio e poverta',
da un aumento sostanziale della precarieta' nel lavoro delle nuove
generazioni e della perdita del lavoro per le generazioni meno giovani''.
''Una Calabria che, pur non essendo all' anno zero, e dimostrando
qualche pallido segnale di ripresa manca di un sistema di interconnesione
a rete e risulta fortemente deficitaria sul piano infrastrutturale.
Una Calabria sottoposta a drastici processi di ridimensionamento da
parte dei grandi Gruppi Bancari e delle grandi Aziende, che ha pagato
e sta pagando, piu' delle altre regioni del Mezzogiorno il prezzo
piu' alto in termini di perdita di strutture, funzioni, professionalita'
e posti di lavoro. Una regione periferica sul piano dell' accessibilita'
fisica e relativamente isolata dal resto delle aree europee. Esile
nella sua base produttiva, insignificante sul piano delle esportazioni,
inconsistente sul versante industriale. Relativamente, poi, all' occupazione,
il lavoro precario sta diventando prevalente sul lavoro buono e la
disoccupazione registra la piu' alta percentuale non solo del Paese
quanto dell' intera Europa. Una condizione che diventa ancora piu'
pesante se inquadrata nel contesto piu' generale che vede l' intero
paese alle prese con un declino profondo e purtroppo rapido''. Per
rilanciare la Calabria la Uil suggerisce ai candidati presidenti della
Regione dieci argomenti che sono ''promuovere occupazione sia sul
versante pubblico che privato anche attraverso un buon utilizzo delle
risorse comunitarie; eliminare inutili sprechi ed impiegare una parte
delle risorse regionali per il superamento del precariato e per dare
un Reddito Minimo di Cittadinanza a chi e' piu' sfortunato; combattere
seriamente il crimine organizzato e dare maggiore sicurezza agli imprenditori;
puntare alla crescita di un effettivo sistema d'imprese, superando
le Asi e realizzando distretti industriali specializzati; rafforzare
il sistema infrastrutturale assicurando, contemporaneamente, il controllo
delle opere cantierizzate; migliorare il sistema dei servizi pubblici
a partire dalla Sanita', istituendo veri e propri organismi di controllo
della spesa; affrontare e risolvere i problemi legati al Credito pensando
anche alla costituzione, magari insieme ad altre regioni, di una grande
Banca del Sud''. Per Castagna, inoltre, serve realizzare ''una regione
snella che si liberi dalla gestione e rafforzi, in modo particolare,
programmazione e controllo; creare le condizioni ed un progetto per
essere parte attiva nello scambio di cultura e produzione con i paesi
del Mediterraneo; puntare ad una rigorosa selezione della classe dirigente
che risponda ad un codice etico e morale''.
Loiero e Rutelli
a Crotone “La Calabria deve diventare una questione nazionale”
19/02 "La Calabria deve diventare una questione nazionale".
Su questo concetto si sono soffermati piu' volte sia il candidato
del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, Agazio
Loiero, che il leader della Margherita, Francesco Rutelli, che oggi
ha aperto la campagna elettorale dell'Unione, al teatro Apollo di
Crotone, gremito da oltre mille persone. Un concetto che, a detta
di Rutelli, e' ormai parte integrante del programma di governo della
neonata Unione. "Non e' un caso - ha ricordato Rutelli - se Romano
Prodi incontrando i rappresentanti della coalizione ha messo al centro
del programma tre temi, due dei quali sono i giovani ed il Mezzogiorno.
E questo non lo ha detto in una citta' del Sud, ma a Milano. Far tornare
il centrosinistra alla guida della Regione e poi del Paese, significa,
dunque, far ripartire il Mezzogiorno, investire sul Mezzogiorno, riparare
alla beffa del Governo Berlusconi il cui comportamento ricorda un
film di Woody Allen: prendi i voti e scappa". La ricetta di Rutelli
per lo sviluppo del Mezzogiorno passa da temi come la fiscalita' di
vantaggio per favorire le imprese che vogliono investire al Sud, ma
anche da alcuni provvedimenti varati da Prodi "e poi accantonati
dal centrodestra, come il credito di imposta, il prestito d'onore,
il reddito minimo di inserimento, la contrattazione decentrata".
Rutelli ha quindi auspicato un "doppio cambio": la conquista
del governo regionale nel 2005 e quella del governo del paese nel
2006. Il candidato presidente Agazio Loiero non ha nascosto alla platea
le difficolta' nell'eventualita' che il centrosinistra torni a governare
la Regione, a causa della situazione in cui versa la Calabria, "gia'
povera ed ulteriormente impoverita dopo cinque anni di governo di
centrodestra". "Bisognera' stabilire delle priorita' - ha
detto Loiero nel corso della manifestazione - e questo e' sempre un
esercizio doloroso". L'esponente della Margherita ha spiegato
che l'azione di governo del centrodestra sta facendo scomparire diritti
e principi costituzionali, come quello della solidarieta', dell'accoglienza,
del ripudio della guerra e soprattutto il diritto fondamentale alla
salute di ogni cittadino; un tema - ha aggiunto Loiero - sul quale
si giochera' il futuro della Calabria". Il candidato del centrosinistra
in proposito ha fatto riferimento "ai quattro assessori regionali
alla Sanita' ed ai tre direttori generali che si sono alternati in
questi cinque anni, ma anche ai cinquecento consulenti super pagati
dalla Regione". E "fra le tante promesse non mantenute da
Berlusconi", Loiero ha fatto cenno anche all'ammodernamento dell'autostrada
A3, Salerno-Reggio Calabria. "In questi anni - ha detto - sono
stati ammodernati solo sette chilometri all'anno, per un totale di
ventotto chilometri in quattro anni. Anche il porto di Gioia Tauro,
in questo periodo, ha fato passi indietro. La funzione dello scalo
internazionale era stata una delle intuizioni di Romano Prodi e sara'
lui ad iniziare il suo viaggio in Calabria proprio da li', da dove
eravamo rimasti".
Bartoletti (FI)
“Loiero ha bluffato i partiti minori. Credo che i socialisti
voteranno ad Abramo”
19/02 ''I partiti cosiddetti minori, come il Pse, i Repubblicani
europei, Segni, Socialdemocratici e credo anche Di Pietro saranno
fuori dal listino: Loiero ha bluffato per tre mesi ma adesso che deve
pagare cambiali politiche di un miliardo si trova con un euro in tasca''.
Lo afferma il segretario provinciale di Fi di Cosenza, Sergio Bartoletti.
''Mi chiedo come potranno rivolgersi agli elettori questi partiti
''minori'' sapendo che il 4% non lo raggiungeranno: serviranno a far
eleggere qualche consigliere uscente'' Bartoletti si dice convinto
che ''i socialisti voteranno Abramo: essi sanno che la sinistra vuole
distruggere il patrimonio riformista. Il Pse, da quando e' morto Giacomo
Mancini, e' diventato l'incredibile bersaglio dei Ds''. ''Dopo i tradimenti
Catizone ed Oliverio - conclude l'esponente di Forza Italia - i socialisti
useranno l'opportunita' del voto disgiunto e sceglieranno Sergio Abramo''.
Nessun accordo
del PLI con il PRI e la DC di Gemelli. “Mai lasciata la CDL”
19/02 “Nessun accordo elettorale è mai stato siglato
dal PLI, né a livello cosentino né a livello regionale
con il PRI e la Nuova Democrazia Cristiana di Nino Gemelli”.
Questo è quanto afferma una nota della sezione di Cosenza del
Partito Liberale Italiano. “Né tantomeno i Liberali si
sentono estranei alla Casa delle Libertà – prosegue la
nota del PLI - come temerariamente sbandierato dai responsabili nazionali
e locali del PRI. I Liberali, nell’ipotesi in cui avessero raggiunto
tale accordo elettorale, mai avrebbero delegato altri a parlare per
loro conto, né mai avrebbero lasciato la Casa delle Libertà
per intraprendere strade diverse, estranee e lontane alla cultura
liberale. Inoltre i Liberali calabresi hanno già espresso il
loro entusiasmo e convincimento alla candidatura di Sergio Abramo
alla Presidenza della Regione Calabria, al quale ribadiscono piena
fiducia e sostegno. Non ultimo, la Direzione regionale del PLI, nella
seduta del 15 febbraio scorso, ha escluso un eventuale accordo con
il PRI e la Nuova Democrazia Cristiana per la prossima competizione
elettorale. Per il futuro, pertanto, invitiamo il PRI, per mezzo dei
suoi rappresentanti, a non diffondere notizie prive di fondamento
a nome e per conto dei Liberali o di altre forze politiche a loro
estranee.”
Loiero “Nessun
transfuga della CDL si candida con l’Unione”
19/02 "Non mi risulta che Misiti, Bagarani e Nisticò
si candideranno alle regionali". Lo ha affermato il candidato
in Calabria dell'Unione, Agazio Loiero, oggi a Crotone insieme a Francesco
Rutelli. Secondo Loiero, in questo modo il problema con Rifondazione
comunista è risolto. Nei giorni scorsi il partito di Bertinotti
aveva posto il problema della sua coabitazione nella coalizione con
i cosiddetti transfughi del centrodestra (l'ex presidente della Regione,
Giuseppe Nisticò, gli ex assessori dell'attuale presidente
Chiaravalloti, Bagarini e Misiti). In particolare, Rifondazione si
era scagliata contro Misiti perché questi è attualmente
commissario straordinario per le Grandi opere al Sud, nominato dal
governo Berlusconi con la funzione, tra l'altro, di controllare e
velocizzare l'iter della realizzazione del ponte sullo Stretto di
Messina alla quale il Prc è assolutamente contrario.
Catricalà
alla presidenza dell’Antitrust. Felicitazioni di Abramo
19/02 Sergio Abramo, candidato alla presidenza della giunta regionale
della Calabria per la Casa delle Liberta', ha inviato un telegramma
ad Antonio Catricala', neo presidente dell'autorita' Antitrust. ''Carissimo
Antonio - si legge nel testo - mi congratulo vivamente con te per
il prestigioso incarico del quale sei stato investito dai presidenti
di Camera e Senato. Sono certo - scrive ancora Abramo - che la tua
grande esperienza di uomo delle Istituzioni, testimoniata dalla tua
brillantissima carriera, sara' garanzia di un proficuo lavoro anche
nel delicato settore della concorrenza e del mercato''. ''La tua nomina
a presidente dell'autorita' Antitrust – conclude il telegramma
- costituisce motivo di legittimo orgoglio per tutti noi, essendo
essa una ulteriore testimonianza delle capacita' e delle doti della
gente di Calabria ''. Nel commentare la nomina di Antonio Catricala'
all'Antitrust, Sergio Abramo ha osservato che ''la nuova Calabria,
che vogliamo costruire potra' certamente continuare a contare su un
amico intelligente e prezioso, che ha saputo dare lustro alla sua
terra di origine senza mai interrompere i saldi legami con essa. Antonio
Catricala' - ha detto ancora Abramo - costituisce, insieme con gli
altri calabresi che hanno saputo costruire straordinarie carriere,
raggiungendo i vertici nei diversi settori che li hanno visti impegnati,
un punto di riferimento nel nostro progetto di rinnovamento della
regione''.
D’Amico
(Margherita) “La Calabria rimarrà ancora in obiettivo
uno?”
19/02 ''La Calabria e altre tre regioni deboli del sud, Campania
e Puglia e Sicilia, rimarranno ancora nell' obiettivo 1 dei Fondi
europei?''. A chiederselo e' stato il vicepresidente del gruppo della
Margherita al Senato, Natale D'Amico, concludendo i lavori di un convegno
politico a Catanzaro. D' Amico, secondo quanto riferito in un comunicato,
ha ricordato come Prodi prima di lasciare la presidenza della Unione
europea aveva presentato una risoluzione in questa direzione. ''Adesso
Francia e Germania si oppongono - ha detto D'Amico - chiediamo al
centrodestra come difendera' queste regioni meridionali''. Il convegno
organizzato dal presidente dei circoli della Margherita di Catanzaro,
Francesco Granato, si e' occupato di alcuni temi della campagna elettorale
per le regionali. Granato ha detto fra l' altro che ''i Comuni calabresi
vivono una condizione di forte isolamento che coincide con la presidenza
dell' Anci regionale da parte di Sergio Abramo, candidato del centrodestra''.
Presentando il candidato del centrosinistra, Agazio Loiero, Granato
ha sottolineato ''la forte caratterizzazione programmatica innovativa
dell' Unione di Prodi''. ''Dopo cinque anni di malgoverno del centrodestra
- ha detto tra l' altro Agazio Loiero, secondo quanto riferito - e'
difficile riallacciare il rapporto di fiducia fra la gente e le istituzioni
regionali. Noi vogliamo dare speranza nel futuro ai giovani e alle
famiglie calabresi, e costruire con loro una nuova Calabria''. Per
il sen. Donato Veraldi, ''il centrosinistra vuole governare la Calabria
per arrestare un drammatico declino e portarla ai livelli delle altre
regioni del Paese''. Ai lavori ha portato il saluto degli imprenditori
cattolici calabresi l' ex assessore regionale, Antonella Freno, attuale
segretario regionale l' Ucid, che si e' soffermata sul valore ''dell'
esercizio del voto per ottenere pari diritti di cittadinanza''. Di
lavoro e del dramma della disoccupazione in Calabria ha parlato Franco
Bruno, coordinatore regionale del movimento Democrazia Calabrese sostenendo
che ''le protezioni sociali che si stanno studiando per correggere
gli effetti negativi della legge Biagi, devono includere anche i tanti
giovani disoccupati del sud che non hanno pari opportunita' di ingresso
nel mercato del lavoro come al nord''.
Senise (FI) chiede
chiarimenti sulla formazione delle liste al segretario Bartoletti
19/02 ''Occuperemo democraticamente, come forma di protesta, la sede
del partito con i tanti iscritti e dirigenti dell' intera provincia
se prima della presentazione delle liste non ci saranno risposte''.
A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Roberto Senise, ex sindaco
di Cassano Ionio e presidente del gruppo ''azzurro'' al consiglio
provinciale di Cosenza nella scorsa consiliatura. ''Il silenzio del
coordinatore provinciale di Forza Italia alla richiesta di un democratico
confronto tra tutti gli iscritti e dirigenti con la convocazione di
un' assemblea provinciale dopo la ventilata ipotesi di una riproposizione
nel listino dell' onorevole Leone - ha aggiunto Senise - e' inquietante
e preoccupante. L' indifferenza di Sergio Bartoletti non e' piu' comprensibile.
La convocazione dell' assemblea dei dirigenti del partito non e' piu'
procrastinabile anche perche' e' trascorso piu' di un anno dall' insediamento
del nuovo coordinamento provinciale e, in questo momento, e' opportuno
e necessario un civile e democratico confronto su un argomento attuale
e importante come quelle delle candidature per le regionali''. La
richiesta dell' assemblea, ha sostenuto l' ex sindaco, ''nasce anche
dalla necessita' dei tanti iscritti e dirigenti di partito che in
questi anni di gestione, costituita dal duo Caligiuri-Leone, non hanno
mai avuto la possibilita' di esprimere la loro opinione per aver visto
soffocare ogni forma di partecipazione democratica. E' necessario
- ha continuato Senise - discutere a voce alta della gestione del
partito in questi anni, bisogna parlare degli uomini depositari di
fiducia del presidente Berlusconi e come hanno gestito i voti di coloro
i quali hanno votato per Forza Italia. L' assemblea solo dopo un approfondito
dibattito dal quale dovranno emergere precise responsabilita' relegando
a un ruolo marginale i fautori del crollo del movimento alle scorse
elezioni provinciali ed europee, dovra' proporre gli opportuni correttivi
per un rilancio del partito. Il coordinatore provinciale, Sergio Bartoletti,
- ha concluso Senise - non puo' sottrarsi a queste responsabilita',
apra il confronto prima che sia troppo tardi''.
Serrao (Udc)
“Dai sondaggi si evince che la tendenza al rialzo di Loiero
non esiste”
19/02 ''La divulgazione dei dati del recente sondaggio mettono in
evidenza che la falsificazione dei fatti non regge al confronto, ma
soprattutto, non regge più la convinzione di alcuni esponenti
dell'Unione (ex Gad), che i calabresi siano degli sciocchi: incapaci
di leggere l'autenticità di una proposta e metterla a confronto
con le aspirazioni e non già con le mistificazioni, che sono
divenute metodo di relazione della componente che si richiama alle
posizioni del candidato Loiero''. Lo afferma in una nota Alfredo Serrao
del comitato provinciale dell'Udc di Catanzaro. ''L'Unione (ex Gad)
non ha mai avuto una possibile crescita elettorale - aggiunge Serrao-
considerato che il dato che oggi emerge fa ben comprendere che questa
tendenza al rialzo per Loiero non esiste, ma esiste semmai un trend
al ribasso. Mettendo finalmente allo scoperto che la tanto decantata
vittoria, capitalizzata anzitempo, resta una mera chimera, una bufala
- spiega ancora -costruita a livello mediatico senza tenere conto
delle reali aspettative della comunità calabrese''. Per Serrao,
''la presunta novità della candidatura di Loiero oggi si è
volatilizzata, scontrandosi con la realtà e con una mancanza
di proposta innovativa, dove non c'è nulla di nuovo ma tutto
sa di vecchio e di già visto. Un tutto fatto di trasversalismi,
di vecchi giochi giacobini, di reclutamento di trasfughi, di mercenari,
di affaristi e di quanto può rappresentare una storia regionale
lunga trent'anni e costellata di cadaveri, di incompiute, di disastri
e di tante ? tante marachelle !!'' Secondo il segretario provinciale
''in tutta questa non-novità, ciò che nel vivere comune
viene percepito come sbagliato, all'interno dell'Unione (ex Gad) diventa
valore, tanto che il trasformismo, il randagismo sia esso politico
o non, assume la connotazione del dissenso intellettuale, che si scopre,
stranamente, a distanza di pochi giorni dal giro di boa, e dove l'intelligenza
comune ed i valori morali, sociali e comportamentali universalmente
riconosciuti, diventano un dettaglio di poco conto''. D'altronde,
per Serrao, ''questo dettaglio, che per quasi tutti dettaglio non
è, essendo semmai sostanza, corposa sostanza, anche all'interno
dell'Unione (ex Gad) non può essere oggetto nemmeno di discussione
o dissenso, considerato che proprio il suo esponente di spicco, il
candidato presidente Loiero, ha un discreto e ragionevole bagaglio
di giri di valzer e di cambi di casacca''.
Un sondaggio
EKMA da la CDL vincente, ma di poco, in Calabria
18/01 Sei regioni alla CdL, di cui una sola in bilico: e' il risultato
di un sondaggio, commissionato da ''Il Clandestino'', dell'Ekma Ricerche.
La rilevazione e' stata effettuata tra il 10 e il 14 febbraio in Calabria,
Piemonte, Puglia, Lazio, Lombardia e Veneto. Solo in Calabria il candidato
presidente della CdL sarebbe in vantaggio per pochi decimali su quello
dell'Unione. Ecco il risultato regione per regione (tra parentesi
la percentuale accreditata al candidato).
CENTRODESTRA - CENTROSINISTRA
- Calabria: Sergio Abramo (50,2); Agazio
Loiero (49,8).
- Piemonte: Enzo Ghigo (52); Mercedes
Bresso (48).
- Puglia: Raffaele Fitto (52); Nichi
Vendola (48).
- Lazio: Francesco Storace (49); Piero
Marrazzo (46,5); Alessandra Mussolini
(4,5) (Alternativa Sociale).
- Lombardia: Roberto Formigoni (52);
Riccardo Sarfatti (48).
- Veneto: Giancarlo Galan (56); Massimo
Carraro (44).
Il sondaggio e' stato effettuato attraverso interviste telefoniche
di 1.000 casi rappresentativi della popolazione dai 18 anni in su
residente in ciascuna regione.
Comitato Abramo
: “Il sondaggio EKMA fotografa il recupero e sorpasso”
18/02 ''Sergio Abramo al 50,2%; il candidato dell' Unione al 49,8%.
E' questo il risultato di un sondaggio condotto da Ekma Ricerche sulle
elezioni regionali della Calabria, realizzato tra il 10 e il 14 febbraio,
attraverso mille 'casi rappresentativi' della popolazione dai 18 anni
in su con interviste telefoniche Cati. Il sondaggio fotografa il forte
recupero e il 'sorpasso' di Sergio Abramo in appena un mese di campagna
elettorale''. A quanto si sostiene in un comunicato del Comitato elettorale
di Sergio Abramo. ''Ekma Ricerche - prosegue la nota - e' uno dei
principali istituti di rilevazione italiani. I suoi ricercatori hanno
maturato esperienze in tutte le aree di ricerca, con particolare riferimento
ai comportamenti degli elettori. Il sondaggio sulla Calabria e' stato
condotto dallo speciale 'dipartimento opinione' dell'istituto. Tale
dipartimento vanta una specializzazione nel campo delle analisi elettorali,
avendo al suo interno i ricercatori che hanno realizzato le ottime
performance elettorali di Datamedia per le Europee del 1999, le Regionali
del 2000 e le Politiche del 2001''.
Fioroni (Margherita):
“Alla Cdl dopo il sondaggio EKMA consultino anche latri istituti”
18/02 ''Apprendiamo da un non notissimo istituto di sondaggi che
la coalizione di centrodestra sarebbe in vantaggio in sei regioni''.
Lo afferma Beppe Fioroni (Margherita) a proposito di un sondaggio
fatto dalla Ekma Ricerche. ''Ci congratuliamo con la Casa delle Liberta',
- sottolinea Fioroni - ma vorremmo dare un consiglio: prima di ordinare
lo champagne, soprattutto in Calabria, consulti anche i sondaggi di
altri istituti''. ''Basta parlare con i calabresi per registrare il
malcontento e il forte desiderio di cambiamento. Quindi - conclude
l'esponente dielle - meglio non rischiare di ritrovarsi con tante
bottiglie inutili''.
Nucera: “Non
è scontato che il PRI corra per il centrodestra alle regionali”
18/02 ''A tutt'oggi il candidato del centrodestra al governo della
Regione, Sergio Abramo, non ha avanzato alcuna proposta al Pri per
l'eventuale ingresso nella coalizione''. Lo ha detto il vice ministro
all'Ambiente e segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara, stamane
a Cosenza dove ha partecipato alla manifestazione della presentazione
del neo acquisto la prof. Delly Fabiano. ''Intanto - ha concluso -
stiamo procedendo ad instaurare rapporti con la Nuova Democrazia Cristiana
e con i Liberali. Quindi, la nostra presenza nella coalizione di centrodestra
non e' per niente scontata''.
Loiero incontra
i sindacati dei lavoratori postali
18/02 Il candidato del centrosinistra alla presidenza della regione,
Agazio Loiero, ha incontrato stamane nella sede del comitato elettorale
le rappresentanze sindacali dei dipendenti delle Poste. I sindacati
hanno sottoposto all' attenzione di Loiero i problemi che riguardano
da vicino il settore e i disagi provocati dalla chiusura di diversi
uffici postali sul territorio. ''Sul nostro territorio - ha detto
il segretario provinciale Sailp Cisl di Catanzaro, Massimo Lomonaco
- le Poste stanno vivendo una crisi vera. E' importante affrontare
la situazione anche perche' la nostra realta' ha un ruolo significativo
per il substrato sociale dei piccoli territori''. Il segretario regionale
della Cisl-Poste, Franco Sergio, ha detto che ''la questione e' fondamentale
per tutti i cittadini calabresi. La fase di privatizzazione ha creato
spaccature e riflessi negativi nelle zone piu' difficili e periferiche
del territorio. La risoluzione dei problemi e la possibilita' di uno
sviluppo puo' venire solo da un'interazione con gli enti locali e
le istituzioni''. Per il segretario regionale della Uil Poste i poteri
''locali e nazionali devono fare i conti con queste situazioni e decidere
se le Poste devono essere al servizio della gente o al supporto delle
grandi imprese''. Sul problema della dismissione di alcuni servizi
da parte delle Poste italiane e' intervenuto anche Franco Rocca della
Cgil: ''Sono troppi gli uffici postali chiusi negli ultimi anni e'
il caso che questa tendenza negativa venga fermata''. L'incontro e'
stato concluso da Loiero il quale ha detto: ''sono sempre stato sensibile
alle esigenze dei piccoli enti territoriali e dei disagi che il depauperamento
dei servizi istituzionali puo' arrecare a queste realta'. Infatti
il gruppo della Margherita, di cui sono vicepresidente alla Camera,
si e' fatto promotore di una legge a difesa dei piccoli comuni proposta
insieme all' onorevole Realacci. Mi sono sempre battuto contro la
sfascio a livello di servizi dei piccoli comuni dove negli ultimi
anni sono stati chiusi, oltre agli uffici postali, guardie mediche,
scuole, e caserme. Vengono a mancare i capisaldi istituzionali e di
memoria e di conseguenza si accentuano le condizioni di invivibilita'
e lo spopolamento porta all' abbandono di interi borghi. Seguo con
grande partecipazione quello che sta succedendo in alcuni territori
calabresi''. ''Noi vogliamo - ha concluso Loiero - governare il territorio
facendoci carico di questi problemi, e quello delle Poste e' uno di
quelli ai quali presteremo la nostra attenzione. Dobbiamo saper rappresentare
i ceti piu' sofferenti, e le forze sociali piu' deboli, anche questo
problema si inserisce nell' azione di difesa delle famiglie, e delle
loro ricchezze''.
Abramo “Coinvolgere
il Governo per i problemi infrastrutturali della sibaritide”
18/02 ''E' necessario rappresentare i problemi infrastrutturali della
Sibaritide al governo centrale che dovra' risolverli con fondi statali
cosi' come avviene nelle altre regioni italiane''. Lo ha il candidato
della Cdl alla presidenza della Regione, Sergio Abramo, stamane a
Corigliano Calabro. Abramo, che era accompagnato dal parlamentare
Giuseppe Geraci, dall' assessore regionale all' agricoltura, Giovanni
Dima, e dal Consigliere Provinciale di An, Pasqualina Straface, ha
visitato il porto e il mercato ittico di Schiavonea, dove ha incontrato
gli operatori portuali, ittici, agricoli e turistici della citta'
e del comprensorio. ''Bisogna incominciare a ragionare - ha aggiunto
Abramo - senza campanilismi. Manca un progetto per l'intera Regione,
manca un sistema Calabria. E' necessario poi differenziare i finanziamenti
che arrivano dalla comunita' europea da quelli statali e regionali.
Un 30 % dei fondi comunitari vengono destinati negli accordi di programma
che invece dovrebbero essere finanziati da fondi statali e regionali.
I fondi comunitari dovrebbero servire per finanziare le filiere agricole
e non le infrastrutture''. ''E' necessario coinvolgere quindi - ha
concluso Abramo - il governo centrale nella realizzazione delle infrastrutture,
ma non solo quelle della Sibaritide, come la statale 106, Taranto-Reggio
Calabria, l'aeroporto di Sibari, il porto di Corigliano, ma anche
per altre zone della regione, come il reggino che ha necessita' molto
impellenti. Per questo ho parlato di un progetto per l' intera regione''.
Lista consumatori
replica a Wanda Ferro “Noi soggetto diverso da Codacons”
18/02 ''Visto che siamo 'impalpabili', non si comprende perche' l'
Assessore senta il bisogno di attaccare Listaconsumatori. Assessore
che, per come dovrebbe essere di sua conoscenza, poiche' da lunghissimo
tempo ricopre incarichi politici, Listaconsumatori e' soggetto ben
diverso dal Codacons''. A sostenerlo e' il responsabile di Listaconsumatori,
Francesco Di Lieto, replicando al commissario della Federazione di
An di Catanzaro, Wanda Ferro, che ieri ha manifestato le sue perplessita'
per la scesa in campo del Codacons. ''La scelta 'con Loiero' da parte
di Listaconsumatori - ha sostenuto Di Lieto - non e' una scelta del
responsabile del Codacons Calabria, ma e' stata ponderata e democraticamente
approvata da tutte le associazioni, movimenti e singoli cittadini
che compongono Listaconsumatori. Ed e' una scelta 'per' e non 'contro'
ed e' fondata su precisi impegni assunti dal candidato Presidente
e finalizzati, tra l' altro, a realizzare un Ufficio, per la prima
volta in Italia, che si occupi degli specifici problemi di utenti
e consumatori. Qual' e' il timore del politico Wanda Ferro all' accesso
diretto dei consumatori alle stanze del potere?'' Di Lieto ha poi
definito una ''sciocchezza il presunto appiattimento sulle posizioni
di 'Bertinotti e compagni'; ricordiamo all' Assessore che in altre
regioni (e sarebbe bene che Wanda Ferro si interrogasse sui motivi)
la scelta di Listaconsumatori e' stata diversa. Sul punto, inoltre
- ha proseguito - ci piacerebbe conoscere l' opinione dell' assessore
circa le recenti indicazioni del Presidente del Consiglio, rivolte
a tutti i candidati governatori del centrodestra affinche' stringano
accordi con Listaconsumatori''. ''Ancor piu' incredibile, poi - ha
sostenuto Di Lieto - risultano le affermazioni dell' assessore Wanda
Ferro, se consideriamo che lo stesso esponente politico, in piu' occasioni,
non da ultima la recente competizione per l' elezione del Presidente
della provincia di Catanzaro, ha avuto modo di chiedere proprio a
Listaconsumatori il sostegno al Suo schieramento. Listaconsumatori,
infine, nel contestare a Wanda Ferro la titolarita' di scegliere chi
e come debba partecipare all' agone politico, si augura, contrariamente
all' auspicio dell' Assessore, che oggi, cosi' come in futuro, la
societa' civile, portatrice diretta degli interessi dei cittadini,
trovi il comune coraggio di tutelare, finalmente, i propri diritti''.
Convegno sullo
sviluppo con Abramo e Loiero il 26 a Lamezia, organizzato dalla CdO
18/02 Mercoledì 23 febbraio, alle ore 11,00, nella sede regionale
della Compagnia delle Opere, in via Rocco Scotellaro a Lamezia Terme
(S.Eufemia), si terrà la conferenza stampa di presentazione
del convegno sul tema “Il cammino della speranza. Vie allo sviluppo
della Calabria”, previsto per il 26 febbraio al Centro Ricerche
avanzate dell’Agroalimentare della Calabria e promosso dalla
Cdo Impresa. Al convengo del 26 febbraio parteciperanno i due candidati
a presidente della Regione Calabria Sergio Abramo ed Agazio Loiero.
In occasione della conferenza stampa, alla quale interverranno Giancarlo
Franzè, dell’esecutivo nazionale della Compagnia delle
Opere e Antonio Schiavelli, coordinatore della CdO Impresa, verrà
consegnato ai giornalisti il documento programmatico stilato dalla
Cdo Calabria che verrà sottoposto all’attenzione dei
due candidati alla presidenza della Regione in occasione del convegno.
Certi di una Vs presenza, porgiamo i più cordiali saluti.
I giovani Udc
d’accordo con Rifondazione: “Indecoroso il randagismo
politico”
18/02 ''E' veramente vergognoso ed indecente lo spettacolo che la
sinistra offre ai giovani calabresi nel momento in cui sta dimostrando
che per raggiungere il potere accoglie tutto e il contrario di tutto'':
lo afferma Pietro Siragusa, commissario provinciale dei giovani dell'
Udc della Calabria. ''E' strano e veramente irrituale - sostiene Siragusa
- che un giovane della mia formazione culturale si trovi a condividere
cio' che molto puntualmente sostiene Rifondazione Comunista sul randagismo
politico. Dove sono i valori, le coerenze, gli ideali? - si chiede
il commissario provinciale dei giovani Udc - E' pur vero che in questa
stagione la politica di La Pira e di De Gasperi e' solo un' utopia
ma non immaginavo di assistere a tale imbarbarimento e disvalore''.
''Come puo' questa sinistra sostenere ed affermare che la giunta Chiaravalloti
- sottolinea ancora Siragusa - non ha fatto fino in fondo il suo dovere,
quando ha accolto tra i suoi alleati soggetti che per circa un triennio
hanno gestito i settori piu' importanti dell'amministrazione regionale
quale quello del Bilancio e programmazione guidato da Bagarani e quello
dei lavori pubblici da Aurelio Misiti? Come puo' questa sinistra sollecitare
i giovani all'impegno politico, quando da' queste pessime testimonianze?''.
Delly Fabiano
(PRI) “Ho abbandonato il Nuovo Psi per disagio politco”
E' stata presentata stamane a Cosenza la candidatura con il Partito
Repubblicano Italiano di Delly Fabiano, la docente dell'Unical che
nei giorni scorsi ha lasciato il Nuovo Psi. Per ufficializzare l'ingresso
di Fabiano nel partito dell'edera e' giunto da Roma il vice ministro
all'Ambiente e segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara. ''Saluto
con grande gioia - ha detto Nucara - l'arrivo di Delly Fabiano non
soltanto per la valenza territoriale della sua candidatura, ma soprattutto
per il contributo di sapere che portera' all'interno del partito e
di cui intendiamo usufruire non solo a livello regionale ma anche
nazionale. Noi repubblicani teniamo in grande considerazione il mondo
del sapere per l'apporto di idee che puo' fortemente favorire la crescita
del nostro partito''. Delly Fabiano, che nel Nuovo Psi ricopriva incarichi
dirigenziali a livello provinciale, regionale e nazionale, ha sottolineato
che e' arrivata alla dimissioni dal partito di De Michelis dopo lunghe
riflessioni e che la sua scelta non e' stata indolore. ''Purtroppo,
all'interno del Nuovo Psi - ha detto Fabiano - vivevo, ormai, un disagio
politico causato dalla mancanza di spazi e di strumenti per portare
avanti le idee ed i progetti che ho in mente per lo sviluppo della
Calabria. Il passaggio al Partito Repubblicano mi consente di rimanere
fedele all'area laico riformista e di poter operare all'interno di
un partito capace di concretezza, con un passato glorioso e che ha
sempre saputo dare risposte alla gente. Posso dire di essere onorata
di entrare a far parte del Partito Repubblicano a cui ho chiesto la
garanzia di poter operare insieme per la crescita del partito e della
Calabria tutta''. Sulla nuova legge elettorale che prevede uno sbarramento
del 4% Delly Fabiano ha detto che ''sono convinta che sia un'espressione
di alta antidemocrazia. Tutte le minoranze hanno eguale diritti e
dignita' e devono poter avere voce per condurre le loro battaglie
e portare avanti le proprie istanze''. Dello stesso avviso sul tema
dello sbarramento anche il vice Ministro Nucara secondo il quale ''non
sara' certo questo espediente ad ostacolare la marcia dei repubblicani.
Abbiamo superato la monarchia, il fascismo, il bipolarismo. Supereremo
anche questa scelta politica che mira ad eliminare la concorrenza
scomoda''.
Loiero e Mons.
Bregantini in un incontro sulla solidarietà
17/02 Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione,
Agazio Loiero, ha partecipato oggi pomeriggio a Riace ad un incontro
sul tema della solidarieta' e l' accoglienza organizzato dal sindaco
della cittadina jonica, Domenico Lucano, a cui ha partecipato mons.
Giancarlo Bregantini, arcivescovo delle diocesi di Locri e Gerace.
Nell' occasione e' stato presentato un libro, pubblicato dalla Rubbettino
Editori, e scritto dalla giornalista Imma Divino. Ahlam, questo il
nome del libro, che e' anche il nome della protagonista del racconto,
si basa sulla storia vera di una giovane ragazza, di origine musulmana,
cresciuta in un villaggio assieme ad altre ragazze di altre religioni,
dentro il mondo variegato ed difficile del Kosovo. La infausta e tragica
guerra balcanica ne spezza l' equilibrio e tutto e' travolto in un
fondamentalismo rovinoso. Cosi', Alham, scampata solo per caso alla
carneficina operata da un gruppo di seguaci di Milosevic, decide di
lasciare il suo piccolo villaggio scivolato progressivamente nell'
odio e ridotto ormai in macerie dalle bombe e dall' odio etnico, e
su invito della anziana nonna ormai agonizzante, decide di partire
in Calabria per cercare l' uomo che potrebbe essere suo padre. Il
libro di Imma Divino ha dato lo spunto per accendere una dibattito
attorno al delicato problema dell' immigrazione. Riace, e' scritto
in un comunicato, dal '98 ha avviato una serie di progetti dell' accoglienza,
inserendo tante persone di nazionalita' curda sbarcate nel corso di
questi anni sulla costa jonica, in abitazioni del borgo da tempo abbandonate,
e divenendo cosi' dal 2001 uno dei comuni italiani facenti parte del
sistema nazionale d'accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati.
Loiero, che durante l' incontro, ha elogiato l' opera in questi anni
di mons. Bregantini, finalizzato alla cura delle fasce dolenti del
nostro territorio, ha ricordato come l' accoglienza e la solidarieta'
siano valori che appartengono al patrimonio dei calabresi.
Abramo ha incontrato
gli studenti dell’Unical “I laureati una nostra risorsa”
17/02 Il candidato alla presidenza della Regione con la Casa delle
Liberta', Sergio Abramo, ha incontrato stamani ad Arcavacata una folta
delegazione di studenti dell' Universita' della Calabria. A dialogare
con Abramo c'erano consiglieri di facolta', consiglieri di corsi di
laurea, consiglieri di amministrazione e del Senato Accademico, membri
del centro residenziale Unical. Moderatori dell' incontro, la professoressa
Delly Fabiano e Salvatore Cosimo, ex consigliere di amministrazione
dell' Universita' della Calabria. E' stato lo stesso Abramo a introdurre
il dibattito, sottolineando prima di tutto la necessita' di un rapporto
stretto e sinergico tra universita' e territorio. ''Un rapporto -
ha detto Abramo - senza il quale non e' possibile immaginare serie
politiche di sviluppo ma soprattutto opportunita' di lavoro per i
giovani laureati calabresi''. Le considerazioni di Abramo - si apprende
da una nota - sono state condivise dagli studenti presenti che hanno
lamentato la mancanza di un percorso omogeneo in grado di orientare
le attivita' formative verso il mondo del lavoro. ''I nostri laureati
- ha aggiunto il candidato presidente - rappresentano una autentica
risorsa per la regione e la migliore speranza per il futuro. L'impegno,
dunque, deve essere quello di creare qui le condizioni perche' il
sapere non vada fuori dei confini regionale a cercare le condizioni
per potersi esprimere al meglio. Per raggiungere questo ambizioso
risultato, pero', e' indispensabile far rientrare il nostro sistema
universitario dentro un progetto complessivo di sviluppo, nell' ambito
del quale il rapporto tra universita' e territorio non potra' che
essere sinergico. Ricerca e innovazione costituiscono due vie obbligate
se vogliamo davvero fare della Calabria una regione moderna, cosi'
com'e' necessario che dalla ricerca e dall' innovazione fatte in Calabria
ricadano sul territorio risultati tangibili, in grado di qualificare
e migliorare i processi produttivi, soprattutto delle piccole e medie
imprese''. ''Universita' - ha concluso Abramo - non piu' 'isola',
per quanto felice possa essere, ma soggetto protagonista dello sviluppo.
''Nei processi di filiera, che dovranno caratterizzare il futuro economico
di questa regione l' universita', con il suo patrimonio di conoscenze,
con la sua autonomia di ricerca, dovra' trovarsi in sintonia con un
percorso coerente che abbia come fine ultimo il lavoro e la crescita
complessiva della regione''.
Critelli (PdCI)
critica Abramo “Un manager non può sostituire un politico”
17/02 ''Considero che ogni tanto qualche innesco nella vita politica
di qualche manager possa aiutare a concretizzare risposte a qualche
problema contingente, ma e' impensabile pensare che possa essere sostitutivo
al politico, perche' e' evidente e forse naturale che le proprie peculiarita'
pragmatiche sono limitate ad un settore specialistico, ad una prassi,
ma sfugge quella che e' la visone complessiva delle cose del mondo''.
A sostenerlo e' stato Franco Critelli, segretario del Pdci di Catanzaro.
''Ho assistito al confronto-dibattito tra i due candidati a Presidente
- ha sostenuto Critelli - ed ho colto in entrambi, seppur con accenti
diversi, una forte critica al sistema delle cose in Calabria: uno
motivando l' incapacita' politica di gestire le cose; l' altro la
mancanza di una vera progettualita'. Comunque la sintesi finale e'
la mancanza di progetti credibili e l' incapacita' di programmare
e gestire l' Ente. Tutto questo si consumava di fronte ad una platea
di giovanissimi, che sostanzialmente chiedeva prospettive per il loro
futuro. Penso che su problemi drammatici come i nostri, disoccupazione,
mafia, clientelismo, mancanza di strutture e infrastrutture, mancato
sviluppo, potenzialita' inesplose, non basta rappresentare una novita'
per essere all' altezza del compito, non si tratta di gestire delle
risorse per la normale manutenzione della citta', ma bensi' vi e'
la necessita' di una programmazione complessiva che attivi dei meccanismi
di autoriproduzione di lavoro, ricchezza, benessere, servizi''. ''Allora
- ha proseguito Critelli - c' e' bisogno di politici veri. Non basta
rappresentare una novita', ma occorre saper innovare, cambiare, trasformare
uno stato di cose che non funziona o non ha mai funzionato. Anche
perche' per novita', si intende una cosa insolita, che si discosta
dal consueto in qualche modo, in qualche misura, per un qualche aspetto,
e della quale si puo' tener conto oppure no. Adeguarsi alle novita',
o ricercare la novita' non deve soddisfare la politica o il politico.
Altra cosa e' invece l' innovazione, questa, invece, presuppone un
intervento volontario, un' iniziativa cosciente, un atto meditato,
frutto di invenzione, di fantasia, che si compie per introdurre un
cambiamento, una trasformazione duratura e qualitativa dello stato
delle cose e del corso delle cose. Un politico vero non puo' limitarsi
a correre dietro le novita' che constata, ma deve forzare un po' la
storia, deve farsi promotore e realizzatore, con la mobilitazione
di ogni alleanza possibile e di ogni possibile energia,che va immessa
nella complessiva vita politica per dare appunto risposte durature
che inneschino quei meccanismi di risposte automatiche ai bisogni
della gente''. ''Da questo punto di vista, della capacita' di mobilitazione,
di alleanze - ha concluso Critelli - grandi passi sta compiendo e
ha compiuto il centrosinistra, diverse culture che si confrontano
e trovano sintesi nei programmi e' la dimostrazione della volonta'
concreta di dare soluzioni ai nostri problemi''.
Comitato Abramo:
“L’Unione è senza proposte”
17/02 ''Mentre Sergio Abramo illustra proposte e progetti concreti
per dare risposte alla domanda di occupazione che viene soprattutto
dai piu' giovani, il candidato del centrosinistra continua a parlare
di lavoro con frasi retoriche, che tradiscono l'assenza di un progetto''.
Lo sostiene il Comitato elettorale di Sergio Abramo, candidato della
Casa delle Liberta' alla presidenza della giunta regionale della Calabria.
''Il candidato dell'Unione - prosegue la nota - parla genericamente
della necessita' di dare lavoro stabile, dell'occupazione come priorita'
da affrontare nell'immediato, di pattitra forze sindacali e sociali
ma senza mai indicare attraverso quali strumenti e quali misure e
soprattutto per quali obiettivi. L'unica volta che il candidato del
centrosinistra ha parlato di lavoro e' stato per proporre un ritorno
alle cosiddette gabbie salariali. Una proposta, la sua, che ha scatenato
una levata di scudi tra i suoi stessi sostenitori, che hanno ben compreso
il rischio di riportare indietro le lancette dell'orologio della storia''.
''Ai giovani calabresi, alle loro speranze di affermazione umana e
professionale, il candidato del centrosinistra haofferto, di fatto,
una prospettiva da cittadini di serie B. Tutt'altra cosa, dunque -
prosegue la nota del comitato di Sergio Abramo - rispetto a quanto
proposto nelle sedi piu' diverse dal candidato della Casa delle Liberta',
che ha parlato concretamente della necessita' di utilizzare le risorse
ordinarie e straordinarie per progetti coerenti di formazione e sviluppo,
attraverso la valorizzazione delle risorse endogene e per avviare
processi di filiera, che tramutino la Calabria da regione di mero
consumo in una regione in grado di produrre ed esportare nel grande
mercato costituito dai nuovi Paesi dell'Unione europea e della sponda
sud del Mediterraneo''.
Rifondazione
propone liste comuni a Progetto Calabrie
17/02 Il commissario regionale di Rifondazione comunista, Stefano
Zuccherini, ha rinnovato la richiesta a Progetto Calabrie ''di valutare
la possibilita' di liste comuni''. ''Non - ha scritto Zuccherini in
una lettera aperta 'agli uomini e alle donne di Progetto Calabrie'
- per una questione, pure rilevante, di rappresentanza istituzionale.
Le forze politiche e i movimenti vivono nella societa' anche se nelle
istituzioni non sono rappresentate per una legge iniqua e antidemocratica.
Riteniamo pero' che i comuni punti di analisi dei rapporti politici
e sociali nella regione ci impongono di dare una autonoma e originale
proposta di unita' che raccolga la domanda posta dalla parte piu'
avanzata di societa' e dalle genti di Calabria che in questi mesi
ha visto nelle comuni posizioni una speranza reale di cambiamento''.
''Abbiamo posto insieme, nelle scorse settimane - ha sostenuto Zuccherini
- questioni rilevanti sulla natura della coalizione, della sua composizione,
di contenuti programmatici, del rapporto tra politica e societa'.
Comunemente nell' Unione abbiamo indicato come elemento politico forte
una nuova fase costituente della Regione che ridisegnasse, non solo
nuovi e originali rapporti della rete istituzionale, un nuovo blocco
sociale e un nuovo percorso di sviluppo che dal no al ponte individuasse
investimenti pubblici e privati nei punti alti della catena del valore
e favorisse lo sviluppo e la crescita delle forze produttive locali.
E' evidente l' arretramento politico, sociale, economico e democratico
che ha causato alle genti di Calabria dieci anni di governo delle
destre; ed e' sotto gli occhi di tutti il disgregarsi del blocco di
riferimento delle destre, la crisi profonda delle classi dirigenti
di quel blocco e la sua atavica propensione al trasformismo politico
che oggi sconfina nel randagismo''. ''Sembra essere in atto, nella
regione - ha proseguito Zuccherini - un vero e proprio smottamento
di pezzi di ceto politico, interi partiti della destra 'minacciano'
di sostenere l' Unione nel corso delle imminenti elezioni regionali.
Appare evidente che la crisi attuale di queste forze di destra e'
verticale. Crisi morali, di progetto, di capacita' di risposta di
governo ai drammi che affliggono la Calabria. Incapacita' a misurarsi
con l' Europa e a ridisegnare una linea di sviluppo; finanche incapaci
di mantenere la precarieta' come ha dimostrato la vicenda recente
dei fondi per la forestazione''. ''Noi, come militanti del Prc - ha
proseguito Zuccherini - riteniamo che a questa crisi di classi dirigenti
e blocco sociale non si possa rispondere arruolando nell' Unione i
transfughi di una compagine in fuga. Si risponde riproponendo una
visione alta della politica che affronti l' emergenza della lotta
alla mafia come fatto necessariamente di popolo che vuole emanciparsi;
di un piano straordinario per l' occupazione, di lotta alla precarieta'
e alle poverta', istituendo anche forme di salario sociale; affrontando
le questioni cosi' rilevanti che assieme abbiamo sollevato sulla sanita',
la necessita' di una rimessa in discussione del Piano sanitario regionale
per una piu' forte e qualificata presenza pubblica. Si risponde -
ha concluso - facendo una battaglia in campo aperto contro il sovversivismo
delle classi dirigenti e il trasformismo che le contraddistingue ponendo
questi temi come vincolanti all' interno dell' Unione contribuendo
cosi' a ridisegnare nuovi rapporti tra i partiti e le forze che la
compongono''.
Abramo “Arresto
Bellocco un duro colpo alla criminalità”
17/02 ''Le recenti operazioni dei carabinieri, che hanno portato
all' arresto di pericolosi latitanti, costituiscono un duro colpo
inferto alla criminalita', per il quale dobbiamo un sincero ringraziamento
all' Arma''. Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione
per la Casa delle Liberta', Sergio Abramo. ''La lotta al crimine -
ha aggiunto Abramo - e' condizione essenziale per lo sviluppo della
Calabria. Da questo punto di vista, la presenza tangibile delle Istituzioni,
con i risultati concreti che si mettono a segno, costituisce un segnale
rassicurante e prezioso per tutti coloro che credono fermamente nella
possibilita' di battere il nemico storico che da sempre tenta di soffocare
la nostra regione''.
Abramo: “In
preparazione la lista del presidente”
17/02 E' in preparazione la ''Lista per la Calabria'' che sosterra'
il candidato alla presidenza della Casa delle Liberta', Sergio Abramo,
con candidature indipendentie di area, non riconducibili ai partiti
che gia' formano la coalizione. Si tratta - si legge in una nota -
di un soggetto aperto, pluralista, dove stanno trovando ''cittadinanza''
culture ed esperienze politiche diverse, ma accomunate dal desiderio
di appoggiare il programma di cambiamento presentato da Abramo ai
calabresi. Lavoro, occupazione, lotta agli sprechi, modernizzazione
della rete infrastrutturale, sanita' efficiente, sistema economico
competitivo, sono alcuni dei temi che ''Lista per la Calabria'' mette
al centro del proprio impegno. L'obiettivo dichiarato della lista
e', naturalmente, quello di superare lo sbarramento del 4 per cento
e portare in Consiglio regionale un proprio gruppo consiliare. Un
comitato sta gia' valutandole richieste di candidature che sono giunte
dalle cinque province calabresi e predisponendo tutti gli adempimenti
per la presentazione della lista e del collegamento con Sergio Abramo.
Il Prefetto convoca
i comizi elettorali per le regionali
17/02 Saranno affissi oggi, in Calabria, i manifesti che annunciano
la convocazione dei comizi elettorali in vista delle elezioni regionali
del 3 e 4 aprile prossimi. Il relativo decreto era stato firmato dal
prefetto di Catanzaro, Alberto Di Pace, il 10 febbraio scorso. La
Calabria, infatti, benche' sia una delle quattro regioni che si e'
data una propria legge elettorale, per quanto riguarda la convocazione
dei comizi elettorali ha fatto salve le disposizioni nazionali che
assegnano al prefetto della citta' capoluogo di regione il compito
di indire i comizi.
Delly Fabiano
cambia casacca e di candida con il PRI
17/02 Delly Fabiano, la docente dell'Unical ex dirigente del Nuovo
Psi, parteciperà alle prossime elezioni regionali tra le fila
del Partito Repubblicano Italiano. La presentazione ufficiale di questa
candidatura, domani, venerdì 18 febbraio, alle 12,00 all'hotel
Holiday Inn di Cosenza. Saranno presenti il Segretario nazionale del
Pri e vice Ministro all'Ambiente, l'onorevole Francesco Nucara, e
il Segretario Organizzativo nazionale, Sandro Fabiano.
Angelo
Forte accoglie l’invito di SDE e Calabria dei valori e si candida
con la Margherita
17/02 Il consigliere provinciale dott. Angelo Forte
ha accettato la candidatura al Consiglio regionale della Calabria
nella lista della Margherita, accogliendo l'appello di Calabria dei
Valori e dello SDE, dopo l'accordo intervenuto con i massimi dirigenti
regionali..
"Il pressante invito rivoltomi dagli amici di Calabria dei Valori
e dello SDE - ha dichiarato Forte - mi ha riempito d'orgoglio ed al
contempo ripagato di qualche delusione politica, rafforzando in me
il convincimento che occorreva ed occorre lavorare per l'allargamento
ed il consolidamento della coalizione di centrosinistra, evitando
di cadere nella trappola tesa da chi, invece, voleva irresponsabilmente
ribaltare il cristallino responso elettorale".
"Di fronte alla crescente domanda di riformismo e di democrazia
che proviene da Calabria dei Valori e dallo SDE, ma anche da larghissima
parte della società civile calabrese, la mia risposta non poteva
essere che la massima disponibilità, personale e politica,
per fare si che il progetto di centrosinistra allargato e coeso, coagulatosi
già attorno alla candidatura a presidente dell'On. Loiero,
possa ricevere il 3 e 4 aprile prossimi il convinto sostegno della
maggioranza dei calabresi".
"Nel momento in cui accetto la candidatura al consiglio regionale
nella lista della Margherita la mia gratitudine va anche alla dirigenza
regionale e provinciale di questo partito, che ha dimostrato d'essere
autenticamente aperto alle istanze più innovatrici della società
calabrese".
"Sono certo che con il sostegno dei tantissimi amici della provincia
di Cosenza sapremo insieme progettare e realizzare un'azione di governo
incentrata sulla democrazia partecipata, sulla legalità, sulla
solidarietà per le fasce sociali ed economiche più deboli,
partendo, mi auguro, proprio da uno sforzo ulteriore per il rilancio
delle politiche del lavoro, che costituiscono, a ben vedere, il comune
denominatore dei cinque punti programmatici fissati dall'assemblea
di Lamezia".
Lunedì
21 Loiero a Cosenza
17/01 Agazio Loiero sarà lunedì a Palazzo
dei Bruzi per un incontro pubblico istituzionale con il Presidente
della Provincia Mario Oliverio, il sindaco di Cosenza Eva Catizone
ed il sindaco di Rende Sandro Principe. L’iniziativa si inquadra
nell’ambito della politica dell’ascolto delle istanze
territoriali che il candidato del centrosinistra sta conducendo nella
regione. L’appuntamento è per le ore 11,30 nel Salone
di Rappresentanza, dove ci saranno anche esponenti del mondo economico
e produttivo, di quello culturale, dell’associazionismo.
Russo
(Fiamma) “Il terzo polo di Aloi supererà il 4%”
17/02 ''L'alleanza che vede uniti Movimento sociale-Fiamma tricolore,
Liberta' d' azione di Alessandra Mussolini, Fronte nazionale e Forza
nuova superera' certamente lo scoglio del 4% dello sbarramento della
nuova legge elettorale varata dal centrodestra, che costituisce una
limitazione alla partecipazione democratica del rinnovo del Consiglio
regionale della Calabria''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione,
Domenico Russo, componente la Direzione nazionale del Movimento sociale-Fiamma
tricolore. Russo ha anche riferito che domenica prossima, 20 febbraio,
si terra' a Lamezia Terme una riunione dei quadri dirigenti regionali
del partito. Alla riunione, insieme allo stesso Russo, parteciperanno,
il segretario regionale, Domenico Barbitta, ed Umberto Maggi e Natale
Giaimo, componenti del Comitato centrale. ''Si tratta di una riunione
- ha detto Russo - che avra' come argomenti la discussione di diversi
punti programmatici, tra cui l'insediamento della Commissione regionale
di disciplina, e la predisposizione delle candidature per la lista
alle elezioni regionali''. Nel corso della stessa giornata di domenica
il gruppo dirigente calabrese del Movimento sociale-Fiamma tricolore
avra' un incontro con Fortunato Aloi, candidato alla presidenza della
Giunta regionale.
Tripodi
(PdCI) “Se il centrosinistra andrà alla Regione, cancelli
il sostegno al Ponte sullo stretto”
17/02 ''Il centrosinistra se andra' al Governo della Regione, dovra'
immediatamente fare degli atti chiari, limpidi e trasparenti, cancellando
dal bilancio regionale qualunque forma di sostegno economico alla
Societa' Stretto di Messina, dimostrando cosi' di essere alternativo
e diverso al centrodestra''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo
del Pdci in consiglio regionale, Michelangelo Tripodi. ''L' operazione
antimafia - ha aggiunto - dei giorni scorsi, che ha sgominato un clan
affaristico-mafioso che voleva aggiudicarsi a tutti i costi prima
la gara internazionale per la realizzazione del Ponte sullo Stretto
e poi gli eventuali subappalti, apre scenari inquietanti. La realizzazione
del Ponte sullo Stretto si dimostra, alla luce dell' inchiesta, una
sorta di albero di cuccagna per mafiosi, potenti, potentati e politici
di primo grado. Il faraonico mostro di cemento che dovrebbe collegare
la Calabria con la Sicilia, voluto a tutti costi dal Governo Berlusconi,
serve esclusivamente a fare arricchire delle potenti cordate economiche
legate alle organizzazioni mafiose e criminali ed alla massoneria
deviata. Ribadiamo, dunque, la proposta di sciogliere il carrozzone
'Societa' Ponte sullo Stretto' foraggiato, in questi anni, con ingenti
capitali pubblici, che prima e' servita a fare affari d'oro alle lobby
dei progettisti e in futuro pare a quelle dell' acciaio e del cemento''.
''Sarebbe importante capire, inoltre, se - ha concluso Tripodi - vi
e' un qualche intreccio o collegamento tra l' inchiesta antimafia
di questi giorni ed i numerosi attentati intimidatori contro il Sindaco
ed esponenti dell'amministrazione di Villa San Giovanni, da sempre
schieratosi contro la realizzazione del Ponte''.
Annullata
per un incidente la presentazione di Uniti per la Calabria
17/02 Annullata la Conferenza Stampa che era stata
convocata per oggi alle ore 12.00, presso l’hotel Lamezia, per
la presentazione dell’alleanza “Uniti per la Calabria”.
La manifestazione è stata rinviata a causa di un grave incidente
che ha coinvolto alcuni rappresentanti di Governo Civico.
Bonofiglio chiede
ai candidati delle regionali un patto per la legalità
17/02 Il responsabile dell'osservatorio sulla legalità e trasparenza
della Provincia di Cosenza e del centro studi regionale sull'illegalità,
Gianfranco Bonofiglio, in una lettera aperta indirizzata al candidato
alla Presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra, Agazio
Loiero, e a quello del centrodestra, Sergio Abramo, ha proposto di
stabilire con i calabresi, un ''patto per la legalità e la
trasparenza'' da inserire nel programma elettorale. ''La sicurezza
e la legalità - scrive Bonofiglio - sono elementi necessari
per lo sviluppo ed in tal senso le parole non servono più.
E' necessario stabilire un preciso percorso mirato a far crescere
la cultura della legalità e dei diritti, elemento indispensabile
per arginare il potere criminale che sempre più incide nei
centri decisionali della regione''. Bonofiglio suggerisce ''un patto
per la legalità che preveda, per la prossima legislatura, l'istituzione
dell'assessorato ai diritti civili, legalità e trasparenza,
per come già opera da anni in regioni come la Toscana, L'Emilia
Romagna ed altre. Un patto - conclude - con pochi punti precisi e
ben definiti da perseguire con impegno e coraggio per invertire la
rotta e creare le condizioni per costruire una Calabria libera dalle
mafie, libera dalle paure
Ferro (AN) perplessa
sulla scelta di Codacons di presentare una lista
17/02 ''Nonostante l' impalpabile partecipazione alle ultime provinciali
il Codacons torna alla carica e promuove una lista per sostenere il
candidato della sinistra Agazio Loiero. Pur ritenendo che il risultato
delle regionali sara' come sempre determinato dalla grande maturita'
degli elettori, mi sono chiesta se fosse del tutto legittimo che una
sigla che dovrebbe rappresentare tutti i calabresi possa ripetutamente
scendere nell' agone elettorale con una precisa connotazione politica''.
A sostenerlo e' stata Wanda Ferro, commissario della federazione di
An di Catanzaro. ''La curiosita' - ha aggiunto - mi ha spinto a leggere
lo Statuto del Codacons per studiarne finalita' ed attivita' e noto
che 'il Codacons-Onlus e' una associazione di volontariato di cui
alla L. 266/91 autonoma, senza fini di lucro a base democratica e
partecipativa che persegue esclusivamente obiettivi di solidarieta'
sociale'. Visto il D.L. del '97 che dice testualmente 'non si considerano
in ogni caso Onlus, tra gli altri, i partiti ed i movimenti politici'
resto perplessa sulla scelta del responsabile regionale Di Lieto,
gia' candidato alla Presidenza della Provincia di Catanzaro, di promuovere
una lista per le prossime regionali''. ''Una Onlus - ha proseguito
Wanda Ferro - ha tra i suoi campi di applicazione l' assistenza, la
beneficenza, l' istruzione, la ricerca, la tutela naturalistica e
dell' ambiente, la cultura, l' arte e lo sport, ma della politica
nessuna traccia. Lo Statuto prevede anche che 'possono far parte del
Codacons le persone fisiche senza preclusione alcuna legata ad opinioni
politiche' e questo confermerebbe la natura apolitica dell' associazione,
per cui soltanto una totale convergenza dei soci sulle posizioni di
Bertinotti e compagni giustificherebbe la scelta. Il Codacons si prefigge
ancora 'la vigilanza sulla corretta gestione del territorio da parte
della Pubblica Amministrazione in materia di pubblici servizi etc.'
ed i responsabili dell' associazione affermano: 'Abbiamo promosso
questa iniziativa affinche' i consumatori abbiano un controllo diretto
sui servizi ed Agazio Loiero si e' impegnato ad istituire un dipartimento
che si occupera' soltanto dei problemi dei consumatori'. Ma nel caso
improbabile che un rappresentante del Codacons entrasse nella Regione
con compiti di gestione non ci troveremmo di fronte ad un controllore
controllato? La gestione della cosa pubblica e' in linea con le finalita'
di una Onlus?''. ''Mi auguro - ha sostenuto l' esponente di An - che
i responsabili regionale e nazionale del Codacons facciano chiarezza
sulla natura e sugli scopi dell' associazione ed aspetto una risposta
in grado di affermare la piena legittimita' di queste reiterate scelte.
Nulla vieta ai candidati Codacons di entrare nelle liste della sinistra,
o riversare i propri consensi nello schieramento prescelto, anche
perche' se ancora una volta la presenza del Codacons dovesse risultare
ininfluente (alle provinciali meno di mezzo elettore su cento) sarebbero
costretti a rinunciare al progetto di entrare nella Pubblica amministrazione
dalla porta principale che e' la volonta' degli elettori. Aggiungendo
Codacons all' elenco di sigle prestate alle ambizioni politiche di
pochi (non) eletti, i responsabili nazionale e regionale hanno assunto
una iniziativa simile a quella dei rappresentanti di categorie e club
che con tanto di carta intestata votano nelle grandi kermesse della
Gad. Sperando - ha concluso Wanda Ferro - di non assistere in futuro
ad una scesa in campo di altri soggetti senza scopo di lucro che istituzionalmente
dovrebbero rappresentare tutti i calabresi, invitiamo i consumatori
a meditare''.
Su Telespazio
il primo confronto televisivo tra Abramo e Loiero
17/02 Sara' l' approfondimento del Tg Spazio di martedi' 22 febbraio,
alle 14.15 sulla prima rete di Telespazio, a ospitare il primo faccia
a faccia televisivo tra i due candidati alla presidenza della Regione
Calabria. Sergio Abramo e Agazio Loiero, e' scritto in una nota, si
confronteranno per circa un' ora sui loro programmi e sui temi che
piu' stanno a cuore ai calabresi: occupazione, infrastrutture, sicurezza.
I telespettatori potranno inviare e-mail con le domande da girare
ai candidati all' indirizzo di posta elettronica redazione@tgspazio.it,
casella gia' attiva.
Primo
faccia a faccia tra Abramo e Loiero in una scuola di Catanzaro
16/02 Primo faccia a faccia tra Abramo e Loiero. L’inizitiva
moderata dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria,
Giuseppe Soluri, si è svolta davanti la platea dell' Istituto
professionale di stato per l' Industria e l' artigianato ''Galileo
Ferraris'' di Catanzaro. Tra applausi per l' una e per l' altra parte,
Abramo e Loiero, per due ore circa, hanno accettato di buon grado
di sottoporsi alle domande degli studenti. Il dibattito è stato
aperto dal saluto del preside Aldo Romagnino. Il confronto, ha toccato
tutte le principali tematiche d' attualita': dall' occupazione, argomento
particolarmente avvertito in un istituto professionale, anticamera
del mondo del lavoro, alla scuola, alle infrastrutture, al federalismo,
alla famiglia. Ed e' stato proprio il Presidente Soluri, che ha riconosciuto
alla scuola di avere messo a segno lo ''scoop'' di avere posto per
la prima volta di fronte i due candidati, ad aprire la sequenza delle
domande ponendo un primo quesito sul senso dell' impegno politico.
''C' e' un momento particolare in cui si avverte il bisogno di scelte
audaci e forti - ha detto Loiero - e questa nostra terra versa in
un uno stato difficilissimo per ragioni storiche cui si e' aggiunto
l' aggravamento delle azioni degli uomini''. ''Sono 25 anni - ha sostenuto
da parte sua Abramo - che si parla delle stesse cose, senza che nessun
cambiamento sostanziale sia mai intervenuto. Una volta per tutte bisogna
dire che la politica significa fatti, perche' senza concretezza avra'
la meglio la sfiducia''. Abramo ha chiesto conto al suo avversario
dei risultati di anni di militanza parlamentare e di governo - sono
state le stoccate che i due candidati si sono scambiate sui temi della
precarizzazione del lavoro e sul mancato sviluppo. ''Al Comune di
Catanzaro - ha attaccato il candidato del centrosinistra - ci sono
83 lavoratori che il sindaco nemmeno riceve. Del resto Abramo pensa
al lavoro part-time a vita''. Immediata la replica dell' interessato.
''Se si parte con le bugie non ne usciamo piu'. Gli Lpu stanno lavorando
ad un progetto della Regione e in ogni caso ho dimostrato di avere
fatto qualcosa: aspetto il tuo di elenco''. Sono stati i ragazzi,
tra una domanda e l' altra, a riportare il dibattito sui binari della
concretezza: quali risposte sul futuro della riforma Moratti? ''La
Calabria rischia di pagare prezzi altissimi - ha sottolineato con
preoccupazione Loiero - per la sua gracilita' economica. Da evitare
e' il processo che potrebbe portare a diplomi regionali, con un titolo
di un certo valore in Lombardia e un altro di piu' scarso peso qui''.
''Nessun rischio - ha ribattuto Abramo - ma la necessita' di adeguarsi
alla normativa europea. Le Regioni devono essere in grado di inserirsi
in questo filone, nel qual caso la riforma avrebbe un effetto certamente
positivo''. 'Il problema - ha ripreso Abramo, interpellato sul che
fare per dare prospettive alla Calabria - non e' di chi guida la Regione,
ma del progetto generale che manca. Non serve discutere di centrodestra
e centrosinistra, bisogna valutare il da farsi per risollevare questa
terra. Non ho mai risparmiato critiche alla mia coalizione quando
e' stato necessario, pur riconoscendo quanto di buono e' stato fatto.
Ripeto: il vero dramma e' che manca un progetto mentre prevale l'
individualismo''. A riparlare di lavoro con accenti molto netti e'
stato poi un altro studente. ''La mia e' una famiglia numerosa - ha
detto - e le condizioni attuali per il futuro non sono delle migliori''.
''Il lavoro - ha risposto Loiero - deve ripartire dalla stabilita'.
Non e' possibile dare come prospettiva la precarieta' a vita''. E
sul punto neppure Abramo si e' tirato indietro. ''Risorse per centinaia
di miliardi - ha detto - sono rimaste inutilizzate o perse ed e' inutile
proseguire con la politica dei finanziamenti a pioggia''.
Bartoletti
(FI) “L’Unione una gran contraddizione”
16/02 ''L'Unione e' ormai una grande contraddizione, che in Calabria
si amplifica: immaginate cosa potra' mai fare il governo di centrosinistra
con Rifondazione e Comunisti Italiani padroni della coalizione, anche
se l'elettorato comunista non ama Agazio Loiero''. Lo afferma in una
nota il segretario provinciale di Fi di Cosenza , Sergio Bartoletti.
''Loiero vuole le gabbie salariali di cui non si parlava da trent'anni
- dice Bartoletti - Rifondazione Comunista pretendera' certamente
l'aumento dell'Irpef e delle tasse regionali per le piccolee medie
imprese. Intanto - osserva Bartoletti - il listino e' gia' pronto:
tre ai Ds,uno a Loiero, uno ciascuno ad Udeur, Margherita, Prc, Verdi,
Pdci e Sdi. Italia dei Valori, pattisti, repubblicani europei, Pse
sono fuori''.
Loiero:
“L’unico modo per creare lavoro è lo sviluppo”
16/02 L'on. Agazio Loiero, candidato alla presidenza della Regione
del centrosinistra, a margine del confronto che ha avuto stamattina
a Catanzaro, davanti agli studenti dell' Ipsia Ferraris, con il candidato
della Casa delle liberta', ha voluto porre l' attenzione sul tema
del lavoro, ''tema fondamentale - e' detto in un comunicato - per
il territorio calabrese e che sara' uno dei punti nodali del suo programma
elettorale''. ''Il lavoro - ha sottolineato Loiero - e' una priorita'
per la nostra Regione e un' emergenza da affrontare nell' immediato.
Per i nostri giovani dobbiamo costruire la prospettiva concreta di
un lavoro che sia stabile. La disoccupazione, che proprio in questi
anni ha raggiunto picchi elevatissimi, rappresenta una vera minaccia
per le famiglie. L' unico modo per creare lavoro stabile e' lo sviluppo.
Su questo tema il mio proposito e' quello di creare le condizioni
per dare vita a un patto vincolante tra forze sindacali e sociali
e il mondo imprenditoriale. La politica deve guidare questo patto
e non puo' restarne ai margini: dobbiamo preoccuparci di regolamentare
il rapporto tra imprenditori e forze sociali e cercare l' equilibrio
tra queste parti''.
Comitato
Abramo “Non bisogna screditare l’ANCI”
16/02 Il Comitato elettorale di Sergio Abramo ha replicato alla nota
diffusa da alcuni amministratori del centrosinistra delle Pre Serre
catanzaresi sul ruolo dell' Anci in relazione all' approvazione delle
linee-guida urbanistiche. ''Anci Calabria - e' detto nella nota -
rivendica con orgoglio la rappresentanza dei Comuni associati e la
sua caratterizzazione super partes. La campagna elettorale sta facendo
perdere il senso della misura ad alcuni esponenti della sinistra,
che hanno dimenticato troppo in fretta la rielezione per acclamazione
di Sergio Abramo alla guida dell' Anci, avvenuta appena qualche mese
fa. La candidatura di Abramo a presidente della Regione dovrebbe essere
motivo di orgoglio per tutti i sindaci della Calabria per il grande
riconoscimento politico che viene dato agli amministratori comunali,
impegnati in prima persona nella difficile battaglia per lo sviluppo
e la legalita'. Dispiace che un presidente di Comunita' montana e
due sindaci del centrosinistra, peraltro direttamente interessati
alla campagna elettorale, pur di tentare di offuscare l' immagine
di efficienza e di novita' che Abramo si e' guadagnato sul campo con
il suo duro lavoro nell' associazione, non esitino a gettare discredito
sulla stessa Anci, un'associazione che in una regione come la nostra
ha saputo esercitare impegno unitario, ruolo, prestigio e peso contrattuale''.
''In ordine allo specifico argomento delle linee guida riguardanti
la legge urbanistica regionale - si afferma ancora nella nota - pare
quanto mai assurdo che ci siano rappresentanti del centrosinistra
che mettono in discussione la buona fede e la competenza dell' apprezzato
architetto Maria Teresa Acciardi, oggi esponente e candidata del loro
stesso schieramento, che, per conto dell' associazione, ha seguito
costantemente le problematiche urbanistiche, comprese le linee-guida
regionali in materia''.
Meduri
(DL) “La simulazione da la vittoria al centrosinistra”
16/02 ''La simulazione presentata questa mattina nell' edizione calabrese
de 'Il Sole 24 ore', che utilizzando come parametri i voti delle ultime
regionali del 2000, rielaborati con la nuova legge elettorale regionale
che prevede lo sbarramento al 4%, consegna la vittoria, in maniera
schiacciante, al centrosinistra, e' la puntuale verifica che lo stolto
sbarramento altro non e' che un espediente per soffocare la pluralita'
di contributi a favore della coalizione di centrosinistra e del candidato
a presidente Agazio Loiero''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione,
Luigi Meduri, deputato della Margherita. ''Lo schieramento di forze
politiche e sociali che sostengono Loiero in questa competizione -
aggiunge Meduri - continua a crescere. L' ultima adesione a questo
progetto e' quella della Listaconsumatori. A noi certamente non serve
inseguire sondaggi e simulazioni, ma questa che ci propone il quotidiano
di Confindustria e' significativa perche' consegna al centrosinistra
ben 11 punti di vantaggio sulla coalizione avversaria, con un divario
di oltre 90 mila voti, e serve a comprendere che gli espedienti e
che i congegni frutto di una perversa logica che tenta di imbavagliare
quanti sono ormai contro il centrodestra, non pagano. Anzi aggravano
le condizioni di competizione. La coalizione di centrodestra e' prigioniera
di se stessa e delle proprie contraddizioni, che ancora oggi tardano
a ricomporsi''.
Loiero
incontra gli studenti dell’Unical
16/02 Il candidato della Casa delle Liberta' alla presidenza della
Regione, Sergio Abramo, domani incontrera' gli studenti dell' Universita'
della Calabria. L' appuntamento e' fissato alle ore 14,30 presso la
sala stampa dell' Aula Magna. L' iniziativa consentira' ai giovani
laureandi calabresi - e' scritto in una nota - di confrontarsi con
il candidato presidente del centrodestra sui temi dell' occupazione
e dello sviluppo.
Nasce
Uniti per la Calabria
16/02 Nasce Uniti per la Calabria, l’alleanza che vede insieme
Verdi, Governo Civico, Socialdemocratici e le liste civiche della
Regione unite per superare lo sbarramento del 4%. I particolari dell’Unione
saranno resi noti dai rappresentanti delle forze civiche e politiche,
giovedì 17 febbraio alle ore 12.00, presso l’hotel Lamezia
nel corso di una conferenza stampa.
Abramo:
“Il porto di Gioia Tauro fulcro di sviluppo della Regione”
15/02 ''Logistica, intermodalita', cantieristica moderna: sono queste
le strade da battere per fare di Gioia Tauro il fulcro di una politica
economica che consenta alla Calabria di avviare uno sviluppo autosufficiente
e non assistito. Ho visto una realta' straordinaria che ha pero' bisogno
di un grande progetto per ricollegare vocazioni e risorse in modo
da garantire al territorio ricchezza e lavoro. Non possiamo accontentarci
piu' delle quote occupazionali attuali. Gioia Tauro puo' e deve dare
molto di piu' alla rinascita della regione''. E' stato questo il commento
di Sergio Abramo, candidato per il centrodestra alla presidenza della
Regione, a conclusione della sua visita nel porto di Gioia Tauro,
nell' ambito del suo nuovo giro elettorale nella Piana. Abramo, che
e' stato anche a Rosarno, ha visitato sia i cantieri della Medcenter,
la societa' che si occupa del movimento delle merci, sia quelli della
Ca.in Sud, la societa' cantieristica che si sta affermando nel settore
della realizzazione di barche in legno per mini-crociere e di barche
da diporto, oltre che nella trasformazione di navi. Recentemente,
tra l' altro, la Ca.in Sud si e' occupata della ristrutturazione di
tre navi olandesi di proprieta' dell' armatore Amadeus. Il candidato
della Casa delle liberta' alla presidenza della Regione ha voluto
conoscere personalmente i programmi delle due societa', ma anche i
problemi e gli ostacoli che ancora impediscono il pieno e definitivo
decollo della struttura portuale calabrese. Abramo ha anche confermato
il suo giudizio positivo sull' operato dell' Autorita' portuale, soprattutto
per quanto riguarda la realizzazione di importanti opere come la banchina
Alti fondali, ed ha espresso la sua soddisfazione per la crescita
delle merci transitate da Gioia Tauro. ''Attorno al porto, pero' -
ha detto Abramo - bisognera' costruire un progetto piu' ampio, di
cui la Regione dovra' essere protagonista, in modo da ampliare le
attivita' gia' esistenti e favorire l' insediamento di nuove, trasferendo
insomma sul territorio una ricchezza che non puo' fermarsi solo all'
interno del molo''.
Primo
faccia a faccia tra Abramo e Loiero
15/02 E' previsto per mercoledì il primo faccia a faccia tra
Sergio Abramo ed Agazio Loiero, candidati per la Casa della liberta'
e per il centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale. Il
confronto e' fissato per le 9.30 a Catanzaro nell' aula magna dell'
istituto professionale ''Luigi Ferraris''. Interlocutori dei due candidati
alla presidenza della Regione saranno gli studenti dell' istituto
professionale, il cui preside, Aldo Romagnino, ha promosso l' iniziativa.
Moderatore dell' incontro sara' il presidente dell' Ordine regionale
dei giornalisti, Giuseppe Soluri, direttore del Giornale di Calabria
e di Rtc.
Fava
(Udeur) “Abramo espressione del fallimento della CDL”
15/02 ''Fortunatamente la legislatura del governo Chiaravalloti e'
giunta al capolinea, senza rimpianti apprezzabili, nemmeno da parte
di esponenti del centrodestra. Il candidato Abramo del resto, tenta
di fare il marziano guardando avanti, come non si trattasse del candidato,
scelto a Roma, dello stesso schieramento che ha malgovernato per cinque
anni''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale, Nuccio
Fava. ''E' significativo - ha aggiunto - che Abramo non citi nemmeno
un provvedimento del governo uscente. Purtroppo continuiamo a stare
sulla stampa nazionale per episodi di malcostume, di sprechi, di finanziamenti
a pioggia, di estremi tentativi di favoritismi e di clientele. In
parte e' frutto dell' arrembaggio di fine legislatura, che riguarda
non solo la regione Calabria, ma da noi la patologia ha superato ogni
limite. Ieri sul Sole 24 Ore eravamo in massima evidenza per la malasanita'
oggi il Corriere della Sera ci indica, insieme al Veneto, altra regione
governata dal centro-destra, come esempio di pessima amministrazione
e di accelerata corsa alle ultime nomine. Anche la drammatica vicenda
dei forestali, che aveva indignato tutti i calabresi per le espressioni
e l' atteggiamento offensivo del ministro leghista Calderoli, siamo
riusciti a renderla nuovamente causa di protesta e di rabbia, per
ragioni tutte nostre, cioe' calabresi, legate alle responsabilita'
dell' assessorato alla forestazione e a quel carrozzone dissiparisorse
che e' l' Afor''. ''L' elenco potrebbe continuare - ha proseguito
Fava - e va comunque ricordata la protervia di aver voluto ad ogni
costo una pessima legge elettorale dell' ultimo minuto, di avere affrontato
la discussione e l' esame del bilancio senza il preventivo esame da
parte della commissione competente, e senza che in Aula alcun esponente
del governo o della maggioranza fosse in grado di assumere quel tanto
di responsabilita' politica che dovrebbe caratterizzare la funzione
di governo''. ''E' urgente dunque - ha concluso - cambiare e solo
la vittoria del centrosinistra puo' dare una prospettiva di futuro
e di speranza. Non sara' pero' facile, perche' non bastera' vincere
le elezioni, che pure sono l' obiettivo piu' urgente e prioritario.
Loiero e tutte le componenti del centro-sinistra dovranno sapere mobilitare
tutte le energie e le competenze necessarie, anche sotto il profilo
della moralita' pubblica, in grado di realizzare davvero il buon governo
di cui la Calabria ha bisogno''.
Presentazione
del candidato Fortunato Aloi a Cosenza alle 11 a Palazzo dei Bruzi
15/02 Mercoledì 16 febbraio alle ore 11,00 presso la sala
consiliare del Comune di Cosenza , conferenza stampa di presentazione
dell'on. Fortunato Aloi , candidato a Governatore della Calabria per
Alternativa Sociale, formazione che raggruppa la Fiamma tricolore
di Romagnoli, Libertà d'Azione di Alessandra Mussolini, Fronte
Sociale Nazionale di Adriano Tilgher e Forza Nuova di Roberto Fiore.
“Dopo la presentazione di Reggio Calabria con i segretari nazionali
e con la partecipazione di un pubblico numeroso ed entusiasta”
informa una nota della segreteria cosentina delal Fiamma tricolore.
“quella di Cosenza sancisce, in pratica , la nascita del Terzo
Polo . Cresce l'attesa e di pari passo cresce l'entusiasmo tra coloro
i quali erano stati protagonisti delle battaglie politiche contro
il malgoverno della Prima Repubblica e tra coloro i quali non hanno
abbandonato i sogni di essere protagonisti ed Alternativi ,a fianco
e per il Popolo , a questa Seconda Repubblica fallimentare e bipolarista
che si sta dimostrando ,anche se pensavamo fosse impossibile , ancora
più scellerata della Prima .. Ad una Casa delle Libertà
, squassata da polemiche interne e da lotte di potere e all'ammucchiata
di centrosinistra formata anch'essa dal peggio di ieri , si oppone
oggi la Forza delle Idee di Alternativa Sociale . Scegliere , per
i calabresi , non dovrebbe essere dubbio amletico! Con noi per voltare
realmente pagina !”
Lanzo
(Margherita) “Dall’incontro con l’ANCI sono emerse
forti censure alla Regione”
15/02 ''A prescindere dall' impegno che i rappresentanti dei Comuni
Calabresi hanno profuso, dall' incontro tra Loiero ed i rappresentanti
dell'Anci calabrese sono emerse forti censure nei confronti della
Regione, colpevole, a loro dire, di aver mantenuto un atteggiamento
di totale chiusura che ha impedito qualsiasi tipo di concertazione''.
E' quanto sostiene il vicecoordinatore regionale della Margherita,
Michele Lanzo. ''In particolare - ha aggiunto - alcuni Sindaci hanno
espresso tutto il loro disappunto per la mancata attuazione di alcune
Misure del Por Calabria a favore dei piccoli comuni; la mancata rappresentanza
dell' Anci negli Enti regionali; i notevoli ritardi per la definizione
delle Linee guida della Legge Urbanistica, sul cui contenuto si trovano
tutti in totale dissenso, a cominciare dai Presidente delle Province
costretti ad impugnare il provvedimento davanti al Tribunale Amministrativo''.
''In particolare - ha concluso - ha sottolineato come l' attuazione
del Por ha snaturato il principio della programmazione dal basso,
e che il mancato raggiungimento degli obiettivi, e' frutto della mancanza
di sinergia tra Regione ed Enti Locali''.
Progetto
Calabrie non disponibile ad ammucchiate “raggiungi quorum”
15/02 Gli organismi di Progetto Calabrie hanno preso in esame la
situazione pre-elettorale e le possibili alleanze per la formazione
di liste che superino lo sbarramento del 4%. Pur consapevole delle
difficoltà, Progetto Calabrie – riferisce una nota -
respinge le ammucchiate che ne appannerebbero la credibilità
e la carica innovatrice, e non è pertanto disponibile a liste
comuni al solo scopo di raggiungere il quorum. Esso ricerca invece
l’unità sulla base di una sostanziale condivisione del
programma e di un profilo etico e politico in sintonia con la domanda
di cambiamento e la diversità rappresentata in questi mesi
dal Movimento. Progetto Calabrie rivolge infine alla direzione regionale
di Rifondazione Comunista -partito col quale ha avuto ed ha forti
assonanze che non possono essere cancellate da incomprensione e polemiche-
e ad altri soggetti politici che dovessero condividerlo, l’invito
a porre insieme e con fermezza alla coalizione di centro-sinistra
l’inammissibilità di candidature espressione di un trasformismo
deteriore, chiedendo al tempo stesso una condanna netta, e coerenti
misure operative, delle collusioni che si sono registrate nel voto
sulla legge elettorale liberticida la quale, col pluralismo, ha gravemente
danneggiato l’Unione. Sulla base della risposta, si potrebbe
poi definire un comune comportamento politico ed elettorale.
Abramo
e Loiero a Cosenza l’8 marzo al convegno del Gabinetto Europeo
Scientifico Letterario
15/01 Il Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico Letterario
con sede a Cosenza, il dott. Angelo Costa, ha espresso grande soddisfazione
per il fatto che i due candidati alla presidenza della Regione Calabria,
Agazio Loiero e Sergio Abramo abbiano accettato di intervenire al
Convegno che si terrà a Cosenza l’8 marzo sul tema: “Ipotesi
per la Calabria. Proposte di sviluppo per una Calabria più
vicina all’Europa”. Il Presidente Costa ha così
commentato: <<Esprimo tutta la mia soddisfazione e quella dei
miei collaboratori per la risposta positiva che abbiamo avuto dai
due candidati alla Presidenza della Regione Calabria: è la
politica che fa un salto di qualità, è la politica che
vuole essere vicina alla gente. E’ la politica che non rinuncia
al confronto, per esprimere con chiarezza le proprie idee ai cittadini.
Il Convegno sarà un momento importante durante il quale si
confronteranno ipotesi diverse sul futuro della Calabria: interverranno
oltre ai due candidati alla Presidenza, parlamentari italiani e consiglieri
regionali di entrambi gli schieramenti. I cittadini hanno il diritto
di sapere per chi votare, hanno il diritto di scegliere liberamente
senza condizionamenti clientelari di alcun genere che per troppo tempo
hanno prodotto una classe dirigente inadeguata e mediocre. Sono convinto
che occorre che tutti prendano consapevolezza della necessità
di fare gruppo e sinergia tra la politica e la società civile
che vuole affrontare direttamente la competizione nazionale ed internazionale
e le sfide che vengono dalla globalizzazione e da un’Europa
più larga. Occorre – ha concluso Costa - che tutti quelli
che sognano una Calabria ed un Meridione nuovo e diverso, a prescindere
dalle appartenenze politiche di ognuno, si incontrino, dialoghino
e facciano sapere chiaramente ai cittadini le loro strategie per lo
sviluppo e la crescita di questa terra. >>
Listaconsumatori
precisa: “Siamo noi a sostenere Loiero e non il Codacons”
15/02 E' la Listaconsumatori e non il Codacons a sostenere la candidatura
di Agazio Loiero alla presidenza della Giunta regionale. A precisarlo,
in una nota, e' il Codacons. Nella nota si afferma che il presidente
del Codacons, Carlo Rienzi, ha partecipato all' incontro di ieri con
i giornalisti per annunciare il suo sostegno a Loiero nella sua qualita'
di portavoce della Listaconsumatori.
Loiero
incontra il Presidente dell’ANCI: “Subito il trasferimento
delle funzioni”
14/02 ''Subito il trasferimento delle funzioni''. E' la preomessa
che il candidato del centrosinistra alla presidenza della giunta regionale
della Calabria, Agazio Loiero, ha fatto ai rappresentanti dell'Anci
Calabria nel corso di un incontro svoltosi a Catanzaro. Loiero auspica
''una forte sinergia tra le istituzioni per un rinnovato rapporto
tra gli Enti Locali e la Regione''. Inoltre il candidato del centrosinistra
ha sottolineato la disattenzione del Governo nazionale e di quello
regionale, sulle problematiche che investono i piccoli comuni, definiti
''punti di frontiera nei rapporti con i cittadini''. Da canto suo
Franco Iacucci, Presidente vicario dell'Anci Calabria, ha proposto
di dar vita ad una fase costituente per costruire una ''Regione Nuova'',
che riparta dal Por Calabria, cosi' come era stata pensato dal Governo
di centrosinistra, e disatteso dalla Giunta di centrodestra. Iacucci
ha anche auspicato che venga ripresa la scommessa della programmazione
che viene dal basso, in un rapporto di concertazione che veda la Pubblica
Amministrazione coinvolta, non solo nella fase propositiva, ma anche
in quella decisionale. Anche Pino Varacalli, vice presidente, nel
suo interventoha lamentato il totale disinteresse che la Regione ha
avuto nei confronti dei Comuni, e si e' soffermato sui problemi della
Sanita', anche alla luce dei recenti provvedimenti legislativi sulla
devolution.
Abramo:
"Nella locride una bellissima realtà”
14/02 ''Una bellissima realta', fatta di giovani che credono nella
possibilita' di costruire la nuova Calabria e che vogliono essere
aiutati a vincere la sfida per un futuro migliore''. Cosi' Sergio
Abramo, candidato alla presidenza della Regione, ha commentato il
suo giro elettorale nella Locride che lo ha portato a contatto con
varie esperienze umane, imprenditoriali e culturali. Sergio Abramo
ha iniziato la sua giornata nella Locride da Plati', dove e' stato
accolto dal sindaco Franco Mittica, dalla giunta, dai consiglieri
comunali e da numerosi cittadini nell'aula del Comune.Poi si e' recato
ad Ardore, visitando il santuario di Bombile, devastato da una frana,
assumendo l'impegno di azionare tutti i meccanismi per restituire
all'antico splendore il luogo di culto. Successivamente, a palazzo
Nieddu di Locri, ha partecipato alla manifestazione pubblica organizzata
dai partiti della Casa delle Liberta' e dal Comitato ''Abramo Presidente''
della Locride. Presenti, tra gli altri, il senatore del collegio,
Franco Crino', che ha moderato i lavori, l'assessore regionale Sarra,
il dr. Ventra, dirigente provinciale di Forza Italia, il responsabile
del Comitato ''Abramo Presidente'', Francesco D'Agostino. Nel pomeriggio,
a Siderno, Abramo ha incontrato i rappresentanti delle forze imprenditoriali
e delle professioni , con i quali si e' confrontato sui progetti per
rendere competitivo il sistema Calabria entro il 2010 e per creare,
nel medio periodo, almeno 10mila nuovi posti di lavoro nella regione.
''Cio' sara' possibile - ha detto Abramo - se le grandi risorse di
questa zona, a cominciare dalla vocazione turistico - culturale e
dalle colture tipiche, come il bergamotto e il gelsomino, saranno
al centro di un sistema economico capace di esaltare le capacita'
imprenditoriali e cooperativistiche gia' presenti nel territorio.
In serata, il candidato alla presidenza si e' incontrato con operatori
commerciali e cittadini in un grosso centro commerciale di Siderno.
Colella
(PSDI) “Con i Verdi costituita una Federazione”
14/02 Psdi e Verdi della Calabria hanno deciso di costituire una
federazione per le elezioni regionali del 3 e 4 aprile. La federazione,
denominata Uniti per la Calabria, mira in primo luogo a superare,
e' detto in una nota, ''il tentativo di bloccare la strada alle liste
minori con l' introduzione della soglia di sbarramento al 4 per cento''.
L' accordo tra Psdi e Verdi, ''forze radicate in Calabria - si aggiunge
nella nota - con risultati di tutto rispetto alle ultime amministrative,
rispettivamente il 2,4 e l' 1,6 per cento'', trae origine, soprattutto,
dalla contrarieta' di entrambi i partiti al ponte sullo Stretto. ''Cio'
che serve, piuttosto - sostengono i due partiti - e' un vero piano
di sviluppo delle infrastrutture''. ''La Calabria - ha detto Carlo
Colella, segretario regionale della Calabria del Psdi - ha bisogno
soprattutto di un vero progetto ambientalista che favorisca lo sviluppo
e non lo rallenti e che eviti ai cittadini l'esborso di nuove tasse
al solo scopo di costruire una cattedrale nel deserto''. ''Siamo contrari
al Ponte - dice da parte sua il segretario regionale dei Verdi, Leo
Autellitano - e favorevoli ad un piano integrato di infrastrutture.
Prima di fare un ponte nel deserto, vorrebbe la logica, e' necessario
preparare il territorio''.
Verdi:
“Con il PSDI un intesa e non una federazione”
14/02 ''Col Psdi e' stata raggiunta un'intesa elettorale che non
costituisce pero' la premessa per una federazione tra i due partiti''.
A sostenerlo, in una nota, e' il presidente delle federazione regionale
dei Verdi della Calabria, Leo Autelitano, in relazione a quanto era
stato riferito oggi in un comunicato diffuso dal Psdi. ''Come Verdi
- afferma Autelitano - abbiamo avviato un giro di consultazioni nell'ambito
del quale abbiamo incontrato anche il Psdi, per valutare la possibilita'
di un'aggregazione funzionale al superamento dello sbarramento del
4% introdotto dalla legge elettorale approvata, con i voti della maggioranza
di centrodestra, dal Consiglio regionale della Calabria. Ne' in quell'incontro,
ne' in altre occasioni, si e' parlato di federazione tra Psdi e Verdi,
che non potrebbe mai esistere, anche se si e' registrata una sostanziale
convergenza con lo stesso partito, su temi cari ai Verdi come la tutela
dell'ambiente, la difesa del territorio e la netta opposizione al
ponte sullo Stretto di Messina''.
Bartoletti
(FI) “Molti elettori di sinistra voteranno Abramo”
14/02 ''Sergio Abramo e' in testa ai sondaggi seri, di un punto su
Loiero: il dato crescera' sempre di piu' quando passeranno i giorni,
perche' molti elettori di sinistra voteranno Abramo''. A sostenerlo
e' stato, in una nota, il segretario provinciale di Fi di Cosenza,
Sergio Bartoletti. ''Loiero - ha aggiunto Bartoletti - e' sempre piu'
patetico e tenta di strumentalizzare finanche San Valentino invitando
Flavia Vento, bella ragazza, ma certo non un'aquila: e' questo il
prototipo di donna che Loiero ha? Loiero, l' ex senatore di destra,
e' l' immagine di una Calabria vecchia''. Bartoletti ha quindi rivolto
un appello ''a Perrelli, Mancini, Cangiamila, Conforti, Donnici: il
listino e' fatto e sara' composto da Loiero stesso, tre rappresentanti
dei Ds, uno ciascuno di Socialisti, Margherita, Udeur, Prc, Pdci e
Verdi: per gli altri non c' e' posto''.
Bruno
(Margherita) “Il porto di Gioia Tauro, una priorità nel
programma di Loiero”
14/02 «La prossima venuta in Calabria di Romano Prodi, chiamato
da Agazio Loiero per discutere con i calabresi di Mezzogiorno e sviluppo,
ci dà la possibilità - dichiara Franco Bruno, Coordinatore
della Margherita in Calabria - di approfondire un’altra priorità
del programma per il quale la GAD chiede il voto nella nostra regione:
il Porto di Gioia Tauro.
La Calabria - prosegue Bruno - deve crescere nella sua funzione di
apertura dell’Europa sul Mediterraneo soprattutto sviluppando
i porti, marcando così, anche in questo, la sostanziale diversità
dal Polo di centrodestra e dall’attuale propaganda sul ponte
Reggio-Messina.
La nostra regione ha una grande opportunità legata alle merci
provenienti dall’Asia e dirette in Europa. Se le merci dall’Asia
giungono al porto di Gioia Tauro, da lì possono arrivare in
Germania in ventiquattr’ore, risparmiando così tre giorni
di viaggio: da Gioia Tauro a Rotterdam, infatti, via mare impiegano
ben quattro giorni. Ecco il motivo per cui quello di Gioia Tauro continua
ad essere il maggiore porto hub del bacino del Mediterraneo, nonostante
le inadempienze del Governo, continuamente lamentate dai vertici della
Contship. Il porto può raddoppiare in pochi anni i volumi trafficati
ed è in grado di assicurare ancora milleduecento posti di lavoro
oltre quelli attuali.
Anche i volumi delle merci movimentate attraverso le ferrovie aumentano
in maniera vertiginosa di anno in anno. Ha ragione Prodi: “Non
siamo ancora preparati a ricevere con una nuova logistica e con la
capacità di trasformare e adattarli i beni che dal più
grande centro di produzione (l’Asia) vanno nel più grande
mercato del mondo (l’Europa)”; tuttavia, sappiamo che
questa è una parte molto rilevante della sfida che riguarda
il futuro nostro e di altri.
L’Italia stessa - aggiunge il Coordinatore della Margherita
in Calabria - rischia, con l’apertura verso i Paesi dell’Est,
di trovarsi marginalizzata rispetto alle grandi infrastrutture europee
che si snodano lungo l’asse franco-tedesco. Solo la funzione
di piattaforma mediterranea che l’Italia naturalmente svolge
può spingere l’Europa a investire in maniera più
convinta sui corridoi infrastrutturali che trovano la Calabria e Gioia
Tauro come terminale fondamentale. Possiamo essere una risorsa per
l’Italia e per l’Europa. Sappiamo che ci viene chiesto
di concorrere a realizzare le sinergie necessarie per offrire porti
efficienti, scali aerei, capacità logistiche, eliminazione
di ogni condizionamento mafioso. Sappiamo cioè che abbiamo
la necessità di diventare, come calabresi, “interlocutori
affidabili e credibili”, affinché da fattore condizionante
in negativo la crescita complessiva la Calabria possa realmente essere
“risorsa d’Europa”. Questo - conclude Franco Bruno
- è il messaggio che potremo e dovremo dare a Romano Prodi,
chiedendogli un impegno concreto, differente dalle promesse non mantenute
di Berlusconi, con una scelta chiara e precisa per il Governo che
guiderà il prossimo anno».
Il Codacons presenta
la sua lista e si schiera con Loiero
14/02 Il Codacons presentera' una propria lista alle prossime elezioni
regionali in Calabria a sostegno del candidato alla presidenza del
centrosinistra, Agazio Loiero. L'annuncio e' stato dato oggi, a Lamezia,
alla presenza dello stesso Loiero, dal presidente nazionale del Codacons,
Carlo Rienzi; dal responsabile regionale, Francesco Di Lieto, e dal
capolista a Catanzaro, Antonio Migliaccio. ''Abbiamo promosso questa
iniziativa - ha sottolineato Rienzi - affinche' i consumatori abbiano
un controllo diretto sui servizi. Agazio Loiero, se verra' eletto,
si e' impegnato a istituire un dipartimento che si occupera' solo
dei problemi dei consumatori''. Rienzi ha anche lanciato il motto
della lista: ''Consumatori votate per voi''. L'obiettivo che il Codacons
si prefigge, e' stato detto, e' di ''dare voce a chi non ha voce e
tutelare la fasce piu' deboli''. ''Tante promesse sono state fatte
- ha sottolineato Francesco Di Lieto - ma ancora, stiamo aspettando.
Per esempio, dopo il crack Parmalat, ancora non e' arrivata la legge
sul risparmio''. Migliaccio, dal canto suo, ha sottolineato come sia
fondamentale anche il tema della legalita' che ''deve essere introdotto
in tutti gli ambiti''. ''Con il Codacons - ha sostenuto Loiero - siamo
giunti ad una uniformita' di vedute, di identita', di percorso. Il
nostro impegno e' affrontare tutti gli aspetti di uno scenario sregolato,
come quello calabrese. Con la lista consumatori si raggrupperanno
15 liste che purtroppo, per la legge sullo sbarramento, alle elezioni
non potranno correre da sole, ma l'Unione sta lavorando per un'aggregazione
che sia la piu' congrua e omogenea possibile per risolvere i problemi''.
Loiero: “La
sibaritide è nel cuore della nuova Regione”
14/02 ''La Sibaritide e' nel cuore della nuova Regione'': lo ha detto
Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della
Giunta regionale, nel corso di una manifestazione svoltasi a Schiavonea
di Corigliano Calabro. Nel corso del suo intervento, Loiero ha affrontato
i temi di piu' stretta attualita' della piana di Sibari, dalla crisi
dell' agricoltura, ed in particolare della coltura delle clementine,
alle infrastrutture, con particolare riferimento alla statale 106
Ionica, al progetto per la realizzazione dell' aeroporto di Sibari
ed al possibile sviluppo dei porti della zona, in particolare di quello
di Corigliano. Loiero ha anche visitato la mostra ''Tra banchi e quaderni'',
allestita nel castello ducale di Corigliano, ed ha incontrato gli
operatori agricoli e turistici. Il candidato del centrosinistra ha
avuto anche un confronto, nel porto di Corigliano, con i rappresentanti
della marineria locale e delle cooperative della pesca. Infine, a
San Giorgio Albanese, nella sede del Centro studi per le minoranze
etniche, si e' incontrato con i dirigenti del centrosinistra di San
Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, San Demetrio Corone e Santa Sofia
d'Epiro. Tra gli altri erano presenti all' iniziativa Cesare Marini,
senatore dello Sdi; il presidente dell' Amministrazione provinciale,
Mario Oliverio, ed il sindaco di Corigliano, Giovanni Battista Genova.
Dionesalvi
(Margherita) “Bartoletti non si è accorto che Forza Italia
fagocita le forze politiche minori”
14/02 «È sconcertante che il Segretario provinciale
di Forza Italia ammicchi alle forze politiche minori del centrosinistra
accusando Margherita e DS di volere “ridurre allo zero i partiti
più piccoli”. E' quanto afferma il consigliere comunale
della Margherita di Cosenza, Salvatore Dionesalvi. "Se non se
ne fosse accorto - continua Dionesalvi - gli ricordo che è
Forza Italia, con il centrodestra, a voler fagocitare ogni formazione
politica, al punto da avere varato una legge elettorale regionale
che, con lo sbarramento al quattro per cento, preclude l’ingresso
in Consiglio regionale alle forze politiche minori. Il centrosinistra,
al contrario, si è battuto per bloccare questa manovra antidemocratica.
Ancora più sconcertante è l’affermazione che “nel
centrosinistra non c’è democrazia”: anche le pietre
sanno che Loiero, candidato dalle forze di centrosinistra alla Presidenza
della Regione, è stato democraticamente scelto da un’assemblea
di oltre duemila delegati, mentre il candidato della Casa delle Libertà
è frutto di scelte avvenute fuori dalla Calabria».
Loiero con Flavia
Vento sul treno di San Valentino
14/02 Una ventina di giovani coppie ed una madrina d'eccezione, la
soubrette Flavia Vento, ospiti sul ''treno dell'amore e della speranza''
organizzato dalle Ferrovie della Calabria che da Catanzaro ha raggiunto
Soveria Mannelli, nella Presila catanzarese: cosi' Agazio Loiero,
candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria,
ha festeggiato San Valentino. Ospiti sul treno anche gli amministratori
di alcuni centri della Presila catanzarese. Ad ognuna delle donne
che hanno partecipato all'iniziativa Loiero ha regalato una rosa rossa.
''Ho accettato con entusiasmo l'invito di Agazio Loiero - ha detto
Flavia Vento - perche' amo la Calabria, che considero un posto meraviglioso
che riesce a mettere insieme il mare e la montagna, i sapori intensi
della tradizione e la capacita' d’organizzare il divertimento.
Credo che per questi motivi, la Calabria dovrebbe essere ai primi
posti in Italia per il turismo''. ''Abbiamo voluto promuovere - ha
detto Agazio Loiero - un'iniziativa sicuramente inedita nel panorama
politico calabrese. E lo abbiamo fatto soprattutto per lanciare un
messaggio distensivo ai giovani in un territorio come quello calabrese
da cui solitamente si fugge. Abbiamo voluto organizzare un viaggio
un treno che ha fatto un percorso interno che ha voluto rappresentare
un messaggio d'amore anche nei confronti del patrimonio naturale calabrese,
che e' molto esteso. In ogni stazione in cui s'e' fermato il convoglio
abbiamo trovato un infinita' di persone che ci hanno accolto col loro
entusiasmo''.
Appello di Calabria
dei Valori e SDE ad Angelo Forte “Accetta la candidatura nella
Margherita”
14/02 In vista delle prossime elezioni regionali, si è tenuta
presso la sede di Cosenza, Via Roma 57, una riunione congiunta tra
Calabria dei Valori, rappresentata da Domenico Plastina, Giovanni
Maruca Pasquale De Vita e Giacomo Anelli, ed una delegazione dello
SDE, guidata dal segretario nazionale Damiano Grosso con i dirigenti
regionali Luigi Macchione e Pasquale Tricoci. La discussione ha preso
le mosse dall'intervenuto accordo con la Margherita, che ha dato la
disponibilità di candidare alla regione, nella propria lista,
una personalità espressione del progetto politico comune alle
due componenti. Calabria dei Valori e SDE, sottolineando che questo
riconoscimento politico allarga significativamente l'area democratico-riformista,
ha rivolto un accorato appello al consigliere provinciale dott. Angelo
Forte, perché accetti di rappresentare entrambi, quale candidato
al consiglio regionale, nella lista della Margherita. "Angelo
Forte - si legge in una nota congiunta diffusa al termine della riunione
- ha dimostrato nei fatti di essere organico al centrosinistra, interpretando
con autentica passione civile gli ideali che si richiamano ai comuni
valori della democrazia partecipata, della legalità e della
solidarietà. Siamo certi perciò che saprà dare
più di ogni altro il proprio contributo, personale e politico,
per la vittoria della coalizione guidata dal candidato alla Presidenza
On. Loiero, condizione imprescindibile per avviare finalmente un positivo
processo di crescita sociale, economica e culturale della Calabria".
Le altre notizie di politica/elezioni
regionali 2005
Le altre notizie di politica