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Notizie di Politica
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30/11 "L'ennesimo 'scippo' perpetrato ai danni
della Calabria va a penalizzare e mortificare ulteriormente il calabrese
che vive in questa terra e quello che pur essendo fuori regione ama
di tanto in tanto tornarci oppure studia o lavora fuori e nel fine
settimana torna al 'suo paese'". Lo afferma, in un comunicato
il senatore di An Franco Bevilacqua, presidente provinciale del partito
di Vibo Valentia. "La recente decisione - prosegue - avallata
dal Governo nazionale per quanto riguarda la tratta ferroviaria calabrese
gestita da Ferrovie dello Stato, non fa altro che tagliare ancora
di più fuori dal circuito dei collegamenti la Calabria che
Prodi soltanto a parole ha definito 'terra prediletta' sicuramente
per gli 'scippi' che vanno continuamente realizzando. Atteso che il
trasporto via mare è inesistente tranne che per il porto di
Gioia Tauro per un settore specifico, che i trasferimenti su gomma
sono fortemente disagiati, non ci spieghiamo da cittadini come si
possa immaginare la prevista riduzione con la soppressione di due
treni a lunga percorrenza sulla costa jonica e ben quattro sulla litorale
tirrenica". "Premesso - aggiunge Bevilacqua - che il tratto
reggino dell'A3 è sottoposto a lavori di ammodernamento e lo
sarà per almeno i prossimi cinque anni, appare evidente che
l'unica valida alternativa è rappresentata dalle ferrovie e
ricordando che come An ci eravamo battuti a sostegno del recupero
della tratta di Eccellente sul litorale tirrenico e della ferrovia
della Locride e della Sibaritide sulla Jonica, con la richiesta di
conversione in metropolitana di superficie, non solo tale proposta
è stata osteggiata ma quel che è peggio si è
deciso di isolare definitivamente tali comprensori". "Lo
Stato - scrive Bevilacqua - consegna in questo modo le chiavi dell'area
all'anti Stato. E non si tratta di una illazione ma di una amara constatazione
del grave isolamento che viene favorito con questa decisione a dir
poco scellerata contro la quale ci opponiamo e ci opporremo attraverso
tutto il nostro peso politico, forti della volontà popolare
che giorno per giorno acquisisce sempre maggiori elementi per trarre
le dovute valutazioni sull'operato fallimentare del centrosinistra".
"Isolare la Calabria - conclude la nota - da Roma e dal Nord
significa penalizzare i calabresi che ancora resistono con coraggio
in questa terra bella ma amara e nello stesso tempo creare enorme
disagi ai pendolari sia studenti che lavoratori, non risparmiando
il settore turistico. Faremo di tutto affinché le Ferrovie
rivedano le loro decisioni, venga incrementato il compartimento di
Reggio Calabria ottenendo lo stesso trattamento usato per Napoli e
Palermo, aumentando il personale sui treni che viaggiano in Calabria,
ammodernando le carrozze e più complessivamente la qualità
del servizio"
P. Tripodi “Sui tagli alle ferrovie Ministro Bianchi latitante”
30/11 "La decisione di Trenitalia di sopprimere,
tra 10 giorni, alcune corse a lunga percorrenza da e per Reggio Calabria,
è chiaramente penalizzante per l'intero territorio regionale
e da noi certamente non condivisa". E' quanto afferma, in una
nota, l'assessore regionale ai Trasporti, Pasquale Tripodi. "Tuttavia,
trattandosi di decisione presa a livello centrale dall'Azienda che,
ricordiamo, è una spa - prosegue Tripodi - noi poco possiamo
concretamente fare nella nostra veste istituzionale perché
tale decisione possa rientrare. Ci sentiamo, però, in dovere
di informare la collettività che non siamo comunque rimasti
inattivi, nascondendoci dietro questa nostra materiale impossibilità
ad essere determinanti a livello periferico. Stiamo, infatti, interessando
della vicenda i nostri rappresentanti in Parlamento, sia calabresi
che di altra provenienza, perché spingano il Ministro ad agire
presso Trenitalia con ogni iniziativa utile a fermare il provvedimento".
"Ci chiediamo, però, in questa sede, - sostiene ancora
l'assessore Tripodi - cosa stia facendo lo stesso Ministro Alessandro
Bianchi nell'interesse della Calabria. Ha tanto blaterato circa le
esigenze del territorio calabrese e circa il suo impegno per soddisfarle
finché ricopriva l'incarico di Rettore all'Università
Mediterranea di Reggio Calabria e ora che in veste appunto di membro
del Governo nazionale ha la possibilità di dare finalmente
seguito alle sue parole con fatti concreti, non fa nulla, ma latita
senza dare alcuna risposta utile alla regione". "Siamo pronti
ad appoggiare - prosegue Tripodi - la mobilitazione che la Calabria,
in tutte le sue componenti, sindacati, categorie produttive, semplici
cittadini, è pronta a mettere in atto per tutelare i propri
legittimi interessi. Per quanto ci riguarda, tutto ciò che
è in nostro potere e di nostra diretta competenza noi lo stiamo
mettendo in atto: nel settore del trasporto ferrato regionale ci stiamo
impegnando perché il servizio, di così vitale importanza
per la nostra comunità, sia migliorato sotto ogni punto di
vista. E infatti, rendiamo noto che nei prossimi giorni verrà
firmato, proprio con Trenitalia, il Contratto di Servizio per l'anno
2008, attraverso il quale si vuole dare concreta attuazione a una
nuova 'politica della qualita' dei servizi". "In questo
senso, il contratto, che verrà illustrato in dettaglio in sede
di firma - sottolinea ancora l'assessore - prevede innanzitutto l'obbligo
per Trenitalia di 'garantire sui servizi regionali il livello di qualita'
standard richiestò in termini di 'puntualita', pulizia, informazioni
alla clientela, comfort del viaggio e soppressione dei trenì.
In secondo luogo, al fine di incrementare la sicurezza per i passeggeri,
l'impegno a stipulare 'con i comandi regionali dei Carabinieri e del
Corpo della Guardia di Finanza convenzioni che assicurino il trasporto
gratuito sui servizi regionali dei militari in divisa e in servizio'.
Perché, dunque, sia data effettiva attuazione all'accordo,
in vigore dal prossimo 1 gennaio, invitiamo fin da ora i cittadini
a collaborare con noi, nell'interesse di tutti, segnalandoci qualsiasi
ulteriore disfunzione che dovessero rilevare"
A Cleto la carovana dei giovani socialista in tour
30/11 Si è parlato, tra l'altro, anche di sviluppo
sostenibile e di infrastrutture questa sera a Cleto, nella sala consiliare,
durante la nona tappa del Giovani Socialisti in Tour, la manifestazione
itinerante promossa dal consigliere regionale della Calabria Salvatore
Magarò e da un gruppo di giovani socialisti che intendono spendersi
per la crescita ed il rinnovamento del territorio. La carovana del
tour lungo il percorso si è arricchita di nuovi elementi, di
ragazzi e ragazze che hanno aderito al progetto socialista portato
avanti da Enrico Boselli e che condividono le tematiche, le idee,
i programmi che il nuovo soggetto politico intende portare avanti
anche in Calabria. "L'area del Savuto - è emerso nel corso
del dibattito - dispone di forti potenzialità, frenate dalla
carenza di infrastrutture. Il patrimonio naturale, ambientale, culturale
presente nei comuni che ricadono nell'intera zona può rappresentare
un volano per l'economia. L'agricoltura ed il turismo, quest'ultimo
sostenuto dalla bellezza incontaminata di alcuni luoghi e dalla presenza
di siti storico-archeologici di primo livello, dovrebbero rappresentare
i settori trainanti di uno sviluppo che può essere promosso
senza compromettere l'ambiente". Nel corso dell'incontro i giovani
hanno inoltre invitato i numerosi cittadini presenti ad una maggiore
partecipazione nelle istituzioni democratiche "a sostegno della
trasparenza, della moralità, della buona politica. Principi
per i quali il Partito Socialista lavora in consiglio regionale fin
dall'insediamento dell'attuale legislatura. Non è un caso se
il primo progetto di legge redatto nel 2005 dopo l'elezione del Consiglio
in carica riguardasse la proposta di istituzione del Codice Etico,
avanzata da Salvatore Magarò. E sempre per merito di Salvatore
Magarò è stata condotta la battaglia per la pubblicazione
sul Burc di tutti gli atti concernenti oneri di spesa per le casse
pubbliche". La manifestazione, introdotta da Ernesto Nicastro
e Carmine Giannuzzi, dirigenti socialisti di Cleto e Serra d'Aiello,
è stata conclusa dal saluto del sindaco di Cleto, Amerigo Cuglietta.
Il tour dei giovani socialisti proseguirà domenica prossima
2 dicembre a Firmo, presso il Convento dei Domenicani, e martedì
4 dicembre nella Sala Tokyo del Museo del Presente di Rende.
Caruso (Prc) “Sciopero della fame in carcere contro l’ergastolo”
30/11 Sciopero della fame ad oltranza, da domani,
in 50 carceri italiane, per chiedere l'abolizione dell'ergastolo.
La protesta viene annunciata dal parlamentare del Prc Francesco Caruso
che parteciperà personalmente allo sciopero della fame entrando
nel carcere di Catanzaro alle ore 12, al termine del presidio di lotta
indetto dalle associazioni e dai centri sociali calabresi all'esterno
dell'istituto. "Si tratta di una mobilitazione senza precedenti,
in quanto vede coinvolti la maggior parte degli ergastolani attualmente
detenuti in oltre 50 carceri", afferma il deputato 'no-global'.
Alla protesta hanno aderito oltre 400 ergastolani detenuti in una
cinquantina di istituti penitenziari, tra cui quelli di Nuori, Ucciardone,
Volterra , Porto Azzurro, Poggioreale, Pagliarelli di Palermo, Benevento,
Pavia, Torino, Potenza, L'Aquila, Trapani,Spoleto, Livorno, Secondigliano-Napoli,
Sulmona, Roma Rebibbia, Novara, Velletri, Vicenza, Viterbo, Biella.
"Lo sciopero della fame - afferma Caruso - si pone l'obiettivo
di riaprire la battaglia per l'abolizione dell'ergastolo, una campagna
che rischia di finire stritolata nel clima securitario di questi ultimi
mesi, e per questo motivo gli ergastolani hanno scelto di mobilitarsi
in prima persona, senza aspettare o delegare i tempi della politica:
non è un caso che le proposte di legge sull'abolizione dell'ergastolo,
che mirano a tramutare l'ergastolo in 30 anni di carcere, ancora non
vengono calendarizzate in Parlamento e per questo motivo alcuni ergastolani
hanno scelto di procedere allo sciopero ad oltranza fino alle estreme
conseguenze per accendere i riflettori sulla loro condizione, dilazionata
nel tempo, di 'condannati a morte'". "Domani - conclude
il parlamentare del PRC - ci saranno inoltre presidi e manifestazioni
all'esterno delle carceri affinché la protesta degli ergastolani
riesca ad avere visibilità e voce oltre le mura e le sbarre
delle carceri nelle quali rischia di restare relegata, nell'indifferenza
generale della società e della politica. Si va dal presidio
di lotta dei centri sociali calabresi fuori del carcere di Catanzaro
alla veglia di preghiera indetta all'esterno del carcere di Spoleto
dalla Comunità Papa Giovanni XXIII di cui Don Oreste Benzi
è stato il fondatore"
Laratta (PD) in visita al carcere di via Popilia
29/11 Il deputato Franco Laratta effettuerà
venerdì mattina una visita nel carcere di Cosenza. Quella di
domani è la prima di una serie di visite che Laratta effettuerà
negli istituti penitenziari calabresi ed a quelli del Lazio. "Lo
scopo - sostiene Laratta - è quello di verificare la situazione
nelle carceri italiane dopo l'indulto dello scorso anno. Per capire
gli effetti di quel provvedimento, per sapere quanti detenuti sono
rientrati in carcere, per verificare le condizioni degli istituti
di pena e dei reclusi. Bisogna conoscere meglio l'attuale situazione
delle carceri in Calabria e nelle altre regioni italiane, affinché
il legislatore prima di adottare qualsiasi decidesione possa conoscere
e approfondire la situazione. Ho l'impressione che molte cose continuino
a non andare per il verso giusto. Per questo voglio capire e approfondire".
"Del resto - conclude - sono da sempre convinto che il il carcere,
così com'é concepito e come funziona nel nostro Paese,
non rispetta la sua funzione fondamentale: la rieducazione del condannato.
Un problema grave e drammatico al quale non si riesce a dare risposta
da troppi decenni".
La Sinistra Europea si incontra a Lamezia il 1 e 2 dicembre
29/11 Si svolgerà a Lamezia Terme, l'1 ed il
2 dicembre prossimi, "Verso Sud", la seconda assemblea della
Sinistra europea in Italia alla quale, tra gli altri, è preannunciata
la presenza del presidente della commissione parlamentare antimafia,
Francesco Forgione, e del segretario nazionale del Prc, Franco Giordano.
Nel corso della due giorni lametina si discuterà delle "esperienze
dell'altraeconomia" e saranno costituiti gruppi di lavoro che
affronteranno, oltre alla questione dell'immigrazione, varie tematiche
tra cui "legalità democratica, trasparenza, nuove forme
di partecipazione", "Pace, Mezzogiorno, Mediterraneo"
e "un'altra politica: scuola, ambiente e beni comuni, welfare,
precarietà, condizione sociale, reti dell'economia solidale,
diritti civili"
Estendere la confisca dei beni di mafia anche agli eredi
28/11 ''La confisca dei beni dei mafiosi deve valere anche per gli eredi degli arrestati''. Lo afferma Rosa Villecco Calipari, coordinatrice del comitato Beni confiscati della commissione antimafia. Secondo la senatrice Pd, la lotta alle mafie deve muoversi sul versante economico patrimoniale: ''E' necessario - ha spiegato - recidere il nesso di pregiudizialita' tra le misure di prevenzione personali e le misure patrimoniali e quindi prevedere che in caso di morte del mafioso, il procedimento di prevenzione patrimoniale continui nei confronti degli eredi quali beneficiari di un illecito arricchimento''.
Tassone (Udc) “Una struttura specifica per i beni confiscati”
28/11 "Una struttura specifica che tuteli e destini
i beni confiscati rappresenta un importante punto di novità
nella lotta al capitale sociale della Mafia, specie perché
espressione di un consenso politico unanime. Sarà ora compito
del Parlamento definire i passaggi normativi per innovare la legislazione
in vigore". Lo sostiene, in un comunicato, il vicepresidente
della Commissione antimafia, Mario Tassone (Udc), in merito al documento
approvato sulle confische dei beni della Mafia. "Bisogna diffondere
- aggiunge Tassone - e radicare una cultura delle indagini patrimoniali
in tutti gli operatori del diritto. Il problema non è mai stato
strutturale, ma normativo: l'agenzia del Demanio, cui va il nostro
ringraziamento, ha raggiunto risultati positivi con gli strumenti
che aveva a disposizione". "La buona politica - conclude
Tassone - è quella che sa anticipare i tempi. Si parla troppo
poco dei rapporti tra criminalità organizzata e centri di potere,
non si sviluppano forme di collaborazione sovra-nazionale per le confische,
come nel caso di Duisburg: speriamo che l'eventuale nuova struttura
sappia percepire queste necessità"
Laratta (PD) “Sviluppo Italia non metta a rischio le aziende”
28/11 "Sviluppo Italia non metta a rischio la
vita di centinaia di aziende". E' quanto afferma, in un comunicato,
il parlamentare del Pd Franco Laratta che apprende "con grande
preoccupazione la situazione che si è venuta a creare tra Sviluppo
Italia spa e le aziende da essa finanziate attraverso la legge per
l'imprenditorialità giovanile". "Esprimo - prosegue
- il mio sostegno a tutte le aziende dell'associazione 'Aziende44',
e voglio ricordare agli interlocutori che per conto dello Stato gestiscono
i rapporti con tutte quante queste aziende, che esse non sono soltanto
dei numeri o delle entità astratte, ma sono costituite da lavoratrici
e lavoratori che tutti i giorni si recano sul proprio posto di lavoro
e contribuiscono alla crescita economica e sociale del proprio territorio
e dell'intera nazione". "Spero - aggiunge - che questa situazione
di scontro tra Sviluppo Italia spa e le aziende si risolva al più
presto, alla luce, anche, della volontà e dall'impegno preso
dal Governo attraverso l'inserimento nella legge Finanziaria, attualmente
in discussione, di emendamenti che mirano a dettare delle linee di
comportamento dell'Agenzia verso le aziende finanziate e dettano nuove
regole per l'Agenzia stessa". "Pertanto, - conclude Laratta
- aderisco alla manifestazione che l'Associazione ha promosso per
giorno 30 novembre prossimo unendomi alla rappresentanza politica
composta dai senatori Tecce, Iovene, Cardini, Adragna e dal ministro
Alfonso Pecoraro Scanio"
Anche in Calabria la campagna d’adesione al PDL
28/11 "Domenica 18 novembre, con l'intervento
in piazza San Babila a Milano il presidente Berlusconi ha aperto una
nuova, esaltante pagina di libertà, ha posato la prima pietra
di quello che sarà, il grande contenitore dei moderati e dei
liberali". Lo afferma, in un comunicato, Maurizio Vento, vice
coordinatore regionale di Forza Italia e assessore provinciale di
Catanzaro. "Parte ora - prosegue - la fase delle pre-adesioni
che formalmente anche in Calabria avverrà attraverso i gazebo
in tutte le piazze nei giorni 1 e 2 dicembre, accompagnata da un referendum
informale sul nome del nuovo partito, mentre l'iscrizione a Forza
Italia si trasformerà in modo automatico anche nell'iscrizione
al nuovo partito, salvo nel caso in cui vi sia un'esplicita volontà
contraria del singolo iscritto. Questo é solo il punto di partenza
di un percorso che verrà costruito con la partecipazione di
tutti e che sarà la continuazione ideale di quanto è
stato fatto finora". "Forza Italia - conclude Vento - resta
comunque il ceppo principale della strutturazione che avrà
il nuovo partito dei moderati e dei liberali che, come precisato oggi
dal presidente Berlusconi, sarà su un 'modello confederale'
o 'partito rete' tipo il Partito popolare europeo a cui potranno aderire
formazioni politiche, associazioni e, soprattutto, quei cittadini
che hanno preso d'assedio i nostri gazebo in tutte le piazze d'Italia".
Corbelli “La Provincia di Cosenza favorevole alla nomina del Garante sanitario”
28/11 "La proposta di legge del leader del Movimento
diritti civili, Franco Corbelli, per l'istituzione del garante della
Salute della Calabria ha ottenuto il parere favorevole della prima
commissione consiliare della Provincia di Cosenza che, presieduta
dal consigliere Giuseppe Aieta, si è riunita questa mattina
per discutere e approvare questo provvedimento di legge". Lo
rende noto, in un comunicato, Corbelli. "Dopo l'intervento -
aggiunge la nota - del consigliere Battista Genova e su richiesta
del consigliere Gianfranco Ponzio si è deciso di istituire
una commissione speciale ad hoc per la definizione completa della
proposta e del ruolo del garante della salute. La proposta sarà
quindi subito dopo portata all'approvazione del Consiglio provinciale.
Della commissione speciale ristretta fanno parte per la maggioranza
di centrosinistra i consiglieri Giovambattista Genova, Mario Bria
e Luigi Salvo, tutti e tre medici, e i consiglieri di minoranza di
centrodestra, Elio Filice, Antonio Pucci, Pasqualina Straface, anche
in questo caso si tratta di medici ed esperti di problemi della sanità.
Presidente di questa Commissione Speciale è stato, all'unanimità,
indicato e nominato Franco Corbelli promotore della proposta di legge".
"Nel corso della riunione - prosegue il comunicato - sono intervenuti
il presidente Giuseppe Aieta, i consiglieri, Gianfranco Ponzio, Battista
Genova, Biagio Diana, Pasqualina Straface, Franco Tonnara, Flaviano
Federico, Michele Ambroggio, Mario Caligiuri. Era presente alla riunione
il presidente del Consiglio, Francesco Principe, l'assessore al Bilancio,
Rachele Grosso Ciponte, il direttore di ragioneria, Antonio Molinari
e la segretaria della prima commissione, Carla De Cesare. Da parte
di tutti i consiglieri intervenuti sono stati espressi giudizi positivi
su questa iniziativa". "E' stato anche chiesto - aggiunge
la nota - che la figura del Garante della salute venga già
prevista e inserita nel nuovo piano sanitario regionale. Corbelli
ha ringraziato tutti i consiglieri per quello che ha definito il primo
e fondamentale passo di una grande conquista civile per l'intera regione.
Lo stesso Corbelli ha lamentato e denunciato il silenzio di alcuni
quotidiani regionali calabresi su questa importante iniziativa che
servirà ad evitare nuovi casi di malasanità e altre
tragedie". "Ricordiamo - conclude il comunicato - che il
garante della Salute avrà il compito di monitorare costantemente
la situazione negli ospedali e nelle strutture sanitarie della regione,
segnalare eventuali disservizi, casi di disorganizzazione, violazioni
dei diritti dei degenti, coordinare interventi per casi urgenti e
drammatici. La struttura del garante, attraverso un numero verde,
sarà operativa 24 ore su 24"
Speranza:Da Minniti attenzione positiva a Lamezia
28/11 ''L'incontro con il vice ministro dell'Interno Marco Minniti e' stato molto positivo''. E' quanto ha affermato il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, all'indomani della sua visita al Viminale dove e' stato ricevuto dal viceministro dell'Interno Marco Minniti. ''Sono tornato a Lamezia - ha aggiunto Speranza - soddisfatto per i tanti progetti e buoni propositi per la citta' da parte del viceministro, come gia' il Viminale ha avuto modo di sottolineare attraverso un comunicato stampa ufficiale. L'onorevole Minniti e' stato puntuale e serio nel contattare i vari Prefetti e ha riconfermato la sua ferma volonta' a sostenere la nostra comunita'. Ha inoltre annunciato la sua presenza il 14 dicembre a Lamezia''. ''Ho molto evidenziato - ha sostenuto ancora Speranza - il riverbero positivo che ha ottenuto la sua azione di contrasto alla criminalita' organizzata in questo anno e gli effetti benefici sulla vita della nostra comunita' che sta attraversando sicuramente momenti migliori rispetto a qualche tempo fa. La collaborazione tra tutti, Stato, cittadini, imprenditori ha consentito di ristabilire un clima di serenita'''. ''Si e' avvertita la vicinanza dello Stato - ha concluso Speranza - e l'attenzione verso una citta' che ha vissuto periodi terribili l'anno scorso. Oggi stiamo costruendo le condizioni per una Lamezia vivibile''
Forza Italia in Calabria ha raccolto 132 mila firme contro Prodi
19/11 "Anche i calabresi, in migliaia, sono scesi
in campo per chiedere che la parola torni agli elettori, così
da poter scegliere un governo nuovo che tenga conto anche del Sud
e della Calabria in particolare". Lo dichiara, in un comunicato,
il vice coordinatore regionale di Forza Italia Maurizio Vento, delegato
alla organizzazione dei gazebo in tutta la Calabria, nel commentare
la raccolta delle firme nell'ambito dell'iniziativa politica organizzata
per chiedere le dimissioni del governo Prodi e nuove elezioni. "E'
stata superata - commenta Vento - la soglia prevista per la Calabria
che era sta fissata in 120mila firme. In questi tre giorni sono state
raccolte a livello regionale circa 132mila firme. E' un dato ufficioso.
Quello definitivo sarà ufficializzato nei prossimi giorni,
quando sarà completa la fase tecnica ed operativa. A livello
provinciale a Catanzaro sono state raccolte 42mila firme, in provincia
di Reggio Calabria, 41mila, in quella di Cosenza 30mila, mentre 11mila
sono state raccolte a Crotone, mentre 8mila in provincia di Vibo Valentia".
"Il risultato raggiunto - prosegue Vento - è il frutto
della volontà dei cittadini che, firmando nei nostri gazebo,
chiedono una svolta nel governo del Paese attraverso il ritorno alle
urne. E' un successo, non solo per chi, pur sotto la pioggia, si é
presentato ai gazebo per firmare, ma anche per quanti si sono direttamente
impegnati". "Quella messa in campo da Forza Italia - commenta
il coordinatore regionale, Giancarlo Pittelli - non è stata
una semplice petizione, ma una iniziativa che si è posta l'obiettivo
di raccogliere il malumore del Paese nei confronti del governo Prodi
e delle sue difficoltà che ormai, giorno dopo giorno, sono
sotto gli occhi di tutti. Quando la politica trova degli ostacoli,
quando non si riesce ad andare avanti, quando si ignorano problemi
veri presenti nella nostra regione, come ad esempio la crescita della
povertà e dell'emigrazione giovanile, la cosa più sensata
è restituire la parola agli elettori". "Chiunque
- prosegue - può dire quello che vuole, ma non si può
negare che la raccolta delle firme per mandare a casa il governo Prodi
è riuscita ottimamente con grande successo. Anche in Calabria
abbiamo assistito addirittura a cittadini che facevano mezz'ora di
fila pur di firmare, anche questo è un segnale forte di riconoscimento
dovuto alla tenace opposizione che in particolare Forza Italia sta
conducendo in tutti gli enti locali dove è in opposizione.
Il grande afflusso di cittadini ai gazebo di Forza Italia è
un grande segno di vitalità e di confronto politico a differenza
anche degli altri partiti che in questo momento stanno soffrendo gli
effetti dello tsunami antipolitico". "E' stato - conclude
Pittelli - un grande successo preannunciato dal malcontento di milioni
di italiani che non hanno perso l'occasione per dire il proprio no
ad un Governo che li sta impoverendo ogni giorno sempre più.
Siamo pronti a metterci subito al lavoro per un partito delle libertà
che nasce per fare rispettare i veri valori di un popolo italiano"
Perrelli (Patto casa) “Il PD si impegni sulla riforma elettorale altrimenti ne usciamo”
19/11 Con una lettera aperta al segretario nazionale,
Walter Veltroni, ed al segretario regionale del Pd, Marco Minniti,
il segretario nazionale del Patto per il Sud, Tonino Perrelli chiede
"un impegno specifico e concreto per la riforma elettorale".
"Non dovrà essere - aggiunge Perrelli - il solito valzer
delle vecchie signore dalle vene varicose, che alla bellezza di un
tempo sostituiscono il gruzzolo che hanno racimolato. Si richiedono,
quindi, cambiamenti nella sua struttura interna necessari nella più
esigente realtà odierna. E' necessario che si ponga l'accento
su quei valori che affermano il primato della cultura sulla politica
come impegno del partito a riprendere i discorsi interrotti con le
forze della cultura per creare un modello di Partito comunità,
fondato sulla partecipazione". "Si tratta - conclude Perrelli
- di mete perseguibili alle quali il Pd, con nuovi sistemi elettorali,
dovrà lavorare per lo sviluppo e la crescita del nostro paese.
Se non dovessero vincere i valori suddetti, riprenderemo la nostra
autonomia e la nostra libertà d'azione e certamente non potremo
restare nel Pd".
Morrone (Udeur) “Positivi il dialogo tra schieramenti”
19/11 "Che i due schieramenti dialoghino e collaborino
sul tema delle riforme, istituzionali ed elettorali, è un fatto
decisamente positivo. Troppo spesso in questi ambiti si è proceduto
a colpi di maggioranza e senza tenere in alcun conto l'opposizione
e, quindi, i suoi elettori". Lo afferma, in un comunicato, Ennio
Morrone, segretario di presidenza della Camera dei deputati e responsabile
nazionale enti locali dell'Udeur. "Per evitare - aggiunge - di
creare nuove spaccature nel Paese non si può che procedere
in questo senso. Farebbe bene, dunque, Berlusconi a modificare il
suo atteggiamento, come gli viene chiesto a gran voce da tutti i suoi
alleati. Tuttavia trovare un accordo tra le varie forze politiche
dei due schieramenti non può e non deve significare calpestare
le ragioni dei partiti più piccoli". "Firmare accordi
- prosegue - sulle loro teste non è certo possibile. Né
corretto. Come ho più volte ricordato, cercare di chiudere
in un angolo i partiti minori non significa altro che non avere alcun
rispetto dei loro elettori e, quindi, della democrazia". "In
secondo luogo, - conclude Morrone - fare accordi che travalichino
gli schieramenti per chiudere la bocca ad alcune forze politiche che
di un polo fanno parte non è davvero un comportamento corretto.
Stare in un alleanza significa, in primo luogo, essere leali su tutti
i fronti e in ogni circostanza. Quando conviene e quando non conviene.
Mi auguro che tutti abbiano chiaro questo fatto"
Di Pietro “In arrivo 500 mln per infrastrutture in Calabria e Sicilia”
06/11 Via libera al decreto interministeriale sulle
modalita' per l'erogazione dei fondi previsti dalla Finanziaria 2007,
destinati alla viabilita' secondaria in Sicilia e Calabria. Il ministro
delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, informa una nota, ha firmato
infatti il provvedimento dove si stabilisce che siano destinati alle
due Regioni rispettivamente 350 e 150 milioni di euro l'anno, per
gli anni 2007, 2008 e 2009, da utilizzare per l'ammodernamento e il
potenziamento della rete stradale non gestita dall' Anas. Il decreto,
che nei prossimi giorni sara' firmato anche dal Ministro dello Sviluppo
Economico, Pier Luigi Bersani, prevede tra le altre cose che i fondi
saranno erogati in ragione degli stati di avanzamento lavori e che
i due Ministeri, insieme alle Regioni, svolgeranno attivita' di monitoraggio
sul corretto utilizzo delle risorse. ''La firma di questo decreto
- dice Di Pietro - sblocca una nuova, importante assegnazione di risorse
per potenziare le infrastrutture nel Meridione d'Italia. E' bene ricordare
che i fondi stanziati vanno ad aggiungersi a quelli gia' individuati
per il completamento delle grandi arterie regionali e interregionali,
sia stradali che ferroviarie, e permetteranno dunque di costruire
in Calabria e Sicilia un sistema infrastrutturale efficiente, organico
e funzionale allo sviluppo delle due Regioni. E' un altro impegno
che avevamo assunto con i cittadini di quelle aree e che rispettiamo''
Ponzio (FI) “Sui fondi viabilità beffa dal Governo Prodi”
06/11 "Siamo all'assurdo, i cinque presidenti
delle Province calabresi sono costretti a recarsi a Roma per incontrare
il presidente Prodi e nel caso che il Capo del Governo non dovesse
riceverli, preannunciano che manifesteranno sia davanti a Montecitorio
che a Palazzo Chigi". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere
provinciale di Cosenza, Gianfranco Ponzio. "Le ragioni della
protesta - prosegue Ponzio - riguardano il mancato finanziamento di
450 milioni di euro riferiti all'art. 1 comma 1152 della Finanziaria
dello scorso anno che aveva previsto questo stanziamento per la viabilità
delle province calabresi. Avevamo ragione perché purtroppo
tutto è andato secondo le nostre previsioni e i presidenti
non solo devono rassegnarsi allo scippo nel documento finanziario
2007 ma prendere atto che il Governo Prodi non li ha previsti neanche
nella Finanziaria 2008. Una beffa che si ripercuote fortemente sul
popolo calabrese rappresentato a Roma da una classe dirigente di sinistra
apatica, disinteressata e assente dai vari problemi e dello sviluppo
della Calabria". A parere di Ponzio "questo Governo, che
sta affondando in un mare di contraddizioni politiche, di promesse
mai mantenute, di opere mai realizzate, trova ancora una volta, speriamo
per l'ultima, il modo di mortificare le popolazioni calabresi. Mentre
il presidente Oliverio si mostrava ottimista sull'esito della richiesta
e anticipava nei dettagli gli investimenti per 120 milioni di euro
previsti nella nostra Provincia per gli anni 2007-2009, il senatore
Gentile lanciava un forte monito all'incapacità del Governo
regionale a far rispettare gli impegni assunti solennemente dal Governo
Prodi. Noi continueremo a rimanere scettici perché se questo
Governo confuso, inconcludente e bugiardo ha negato i primi 150 milioni
di euro nel 2007 e non crediamo certo che adesso troverà 300
milioni di euro nel documento finanziario 2008 continuando a prendere
in giro per l'ennesima volta le istituzioni calabresi". "Le
comunità interessate e i loro sindaci - sostiene Ponzio - devono
purtroppo prendere atto che si trattava di una vera e propria illusione
e che la Sibari-Sila, la Lago-Amantea-Cosenza, il raccordo dello svincolo
A3-Settimo di Montalto Uffugo, lo svincolo Frascineto-Castrovillari,
il collegamento Corigliano-Rossano, la messa in sicurezza e i lavori
di bitumazione delle strade restano scritti solo nel libro dei sogni.
Di questo i rappresentanti calabresi della sinistra devono ringraziare
il loro presidente Prodi, il ministro Di Pietro e il ministro Bianchi.
A questo punto siamo certi che Oliverio, non credendo più alle
favole di Pinocchio, si guarderà bene dal fare proclami e annunciare
scadenze che puntualmente vengono disattese da un Governo miope, sordo
e indifferente verso i cittadini calabresi"
Morrone “Dibattito della maggioranza sulla finanziaria segno di democrazia”
06/11 "Il risultato delle votazioni di ieri in
Senato non fa che confermare che quanti immaginano una caduta del
Governo a giorni rischiano seriamente di rimanere molto delusi. La
maggioranza si è dimostrata compatta e anche solida, visto
che ha potuto contare su cinque voti più dell'opposizione,
invece dei due o tre soliti". E' quanto afferma, in una nota,
il deputato dell'Udeur Ennio Morrone, segretario di presidenza della
Camera e responsabile nazionale enti locali del partito. "Il
serrato dibattito che è sempre vivo all'interno del centrosinistra
- prosegue Morrone - non deve essere giudicato come un elemento di
debolezza. Al contrario è una chiara dimostrazione di democrazia
interna alla coalizione e ai partiti che la compongono che non sono
controllati da nessuna figura dominante". Per il deputato dell'Udeur
"gli elettori del centrosinistra hanno, su vari temi, posizioni
diverse. Ed è quindi giusto che i partiti dell'alleanza siano
portatori delle loro specificità. Ma gli stessi elettori hanno
votato compatti per una coalizione. Ed è quindi logico che,
al momento del voto, l'unità prevalga sulle singole posizioni".
"Non è per nulla di strano, quindi, - conclude Morrone
- quello che sta succedendo e che molti vorrebbero travisare".
De Rose (Confindustria) “Effetti del pacchetto sicurezza peggiori della causa”
06/11 "Quando gli effetti del rimedio sono peggiori
della causa". E' quanto afferma il presidente degli industriali
calabresi, Umberto De Rose, commentando i contenuti per quanto riguarda
le imprese del Disegno di legge approvato dal Governo nell'ambito
del pacchetto sicurezza. "Non vi è dubbio - sostiene De
Rose - come nel Paese esista non soltanto una improrogabile necessità
di sicurezza dopo gli ultimi avvenimenti delittuosi, ma anche una
richiesta di trasparenza e legalità molto diffusa. Per questo
motivo adottare provvedimenti che rispondono ai desideri ed alle esigenze
dei cittadini e delle imprese è giusto oltre che doveroso.
Il problema consiste, semmai, nella disinvoltura con cui si passa
da una situazione estrema ad un'altra senza però mai orientarsi
sul perseguimento di soluzioni concrete e durature e non, come quasi
sempre avviene, dettate dall'emozione". "E allora - prosegue
il presidente degli industriali calabresi - pur essendo convinto del
rigore con cui è necessario procedere nell'erogazione di incentivi
o di finanziamenti pubblici, mi chiedo come si possano ricondurre
i requisiti di 'onorabilita'' delle imprese, e quindi la loro esclusione
da ogni beneficio ed incentivo pubblico, sulla base di reati non riconducibili
all'attività di impresa o ai titolari della medesima. Oltre
a ciò molte perplessità mi nascono dalla sospensione
dei benefici pubblici dopo la sola condanna di primo grado".
"In una dinamica come quella delle imprese - sottolinea ancora
De Rose - dove il tempo, accanto al mercato, è uno degli elementi
determinanti per la buon riuscita di un progetto di sviluppo, la sospensione
degli investimenti, anche per i tempi lunghi delle giustizia italiana,
può corrispondere al fallimento di una intrapresa. Vorrei sperare
che in Parlamento possano essere apportate quelle modifiche giuste
e necessarie a rendere tale disegno di legge non solo rigoroso ma
anche equo e rispondente alla peculiarità dell'essere impresa".
Mancini “Ascoltare l’allarme della Provincia di Crotone”
06/11 "Il grido di allarme che si leva dall'amministrazione
provinciale di Crotone sulle conseguenze negative che provocherebbe
il mancato finanziamento di una norma della prossima finanziaria che
metterebbe a rischio la realizzazione di importanti infrastrutture
di quel territorio, deve essere ascoltato". Lo afferma, in una
nota, il parlamentare socialista Giacomo Mancini. "Sarebbe gravissimo,
- prosegue - per come denunciato in queste ore dalla delegazione del
Partito Socialista in giunta e in consiglio provinciale, la mancata
realizzazione per la comunità di Crotone dei lavori di sistemazione,
ammodernamento, adeguamento e riqualificazione di numerose strade
provinciali che erano stati già previsti". "Per questo
- conclude Mancini - il Governo - ha il dovere di intervenire non
deludendo le legittime aspettative che provengono dagli amministratori
e dai cittadini della provincia di Crotone".
Laratta “Estorsioni, seguire esempio di chi ha collaborato”
06/11 "L'onorevole Franco Laratta, deputato del
partito democratico, ha incontrato ieri Dante Ricchio, l'imprenditore
edile di Acquaformosa che nei giorni scorsi ha coraggiosamente denunciato
e fatto arrestare due persone per estorsione a San Giovanni in Fiore".
E' quanto rende noto un comunicato. "I due malviventi, - prosegue
la nota - dopo aver rubato materiale dall'impresa di costruzioni,
hanno contattato Ricchio chiedendogli denaro in cambio della restituzione
ed una somma mensile per avere garantita la sicurezza del cantiere.
Da qui la denuncia di Ricchio ai carabinieri che hanno bloccato i
due uomini in flagranza di reato". "Nel corso dell'incontro
con Ricchio, - aggiunge il comunicato - il parlamentare ha voluto
manifestare il suo apprezzamento per un gesto che rende onore alla
Calabria che lavora e produce onestamente. Il suo coraggio - ha proseguito
Laratta - è da esempio a quanti ogni giorno sono vessati dai
gruppi criminali, ma che non trovano la forza di denunciare i loro
aguzzini. Sappiamo bene che il silenzio è il miglior alleato
della criminalità, per questo denunce coraggiose come la sua,
come quella che fece Pino Masciari e pochi altri ancora, debbono essere
incoraggiate da tutte le istituzioni dello Stato, le quali debbono
garantire la massima tutela e sicurezza". "Sono rammaricato
- ha aggiunto Laratta - per la mancata risonanza mediatica del caso
Ricchio. E' stato un peccato rilevare come la vicenda di quest'imprenditore
sia passata del tutto inosservata. Il suo coraggio non è stato
trattato né dai media né dalle associazioni di categoria,
come è giusto che fosse. Segno forse che non fa notizia?".
"Spero - ha concluso Laratta - che Confindustria, così
come l'Ance, possano al più presto rompere il silenzio e stare
al fianco dell'imprenditore che, mai come in questo momento, ha bisogno
di vicinanza e incoraggiamento. L'isolamento in casi come questi è
pericoloso, anzi alimenta la forza della criminalità che sul
silenzio fa leva per portare a compimento i suoi disegni criminosi".
Mancini (Sdi) “La Villecco vera novità del PD”
05/11 "L'indicazione da parte di Walter Veltroni
di Rosa Villecco nell'esecutivo che guiderà il Pd rappresenta
una novità positiva anche per la politica calabrese".
Lo afferma, in una nota, il deputato socialista Giacomo Mancini commentando
la nomina della parlamentare calabrese nel nuovo organismo voluto
dal neo segretario nazionale del Pd, Walter Veltroni. "In Calabria
- prosegue Mancini - c'é bisogno di aprire una nuova stagione
politica con nuovi protagonisti: questa sfida deve impegnare tutti
i partiti del centrosinistra. Se, come sono convinto, la capace senatrice
calabrese, alla quale formulo i più sentiti auguri di buon
lavoro, saprà rappresentare all'interno dell'esecutivo del
suo partito il sentimento prevalente in Calabria a favore della legalità
e del buon governo della cosa pubblica, anche i rapporti di collaborazione
tra il Pd il Partito Socialista ne trarranno giovamento"
Morrone (Udeur) “La cattura di Lo Piccolo importantissimo risultato”.
05/11 "L'arresto dei due Lo Piccolo è
un importantissimo risultato ottenuto nella lotta alla mafia e l'ennesima
dimostrazione che l'impegno del Governo in questo senso è massimo".
E' quanto afferma, in una nota, il deputato dell'Udeur Ennio Morrone,
segretario di Presidenza della Camera e responsabile nazionale enti
locali del partito. "Lo Piccolo padre era un boss di primissimo
livello - sostiene Morrone - e questo può senz'altro considerarsi
il più significativo colpo assestato a Cosa Nostra dopo la
cattura di Provenzano. I siciliani devono sentire che il Governo di
centrosinistra non li ha certo lasciati soli nella battaglia contro
la criminalità organizzata". "Colgo l'occasione -
conclude il parlamentare dell'Udeur - anche per complimentarmi con
le forze dell'ordine e con la polizia e i suoi dirigenti in particolar
modo. Un grazie speciale, ovviamente, va agli agenti che hanno partecipato
con grande coraggio e professionalità al blitz"
Nucera (Sdi) “Serve impegno per il nuovo partito”
04/11 Il componente del direttivo nazionale dello
Sdi, Carmelo Giuseppe Nucera, ha inviato una lettera a tutte le sezioni
socialiste della Calabria per lanciare un appello per l'adesione al
partito. Nella missiva Nucera afferma che e' ''necessario impegnarsi
per riaffermare, anche nella nostra realta' Provincia e Regione, una
forte presenza socialista che non si limiti alla ritrovata unita'
delle diverse formazioni fino ad ora in campo, ma che sappia aprirsi
e confrontarsi con i nuovi soggetti e presenze politiche di stampo
riformista, laico, radicale e liberale''. Secondo Nucera il Partito
Socialista dovra' essere un ''partito nuovo aperto ai giovani, alle
donne, ai socialisti di sempre ed agli scontenti delle vecchie e delle
neonate formazioni politiche. A livello nazionale sono gia' significativi
gli spezzoni di Ds e Margherita che, non condividendo il Partito Democratico,
hanno aderito al nuovo progetto che si propone la costruzione di un
grande partito Socialista, espressione del Socialismo Europeo in Italia''.
''E' necessario ed urgente - conclude Nucera - costruire anche a Reggio
e in Calabria il Partito Socialista e con esso, sollecitare senza
indugi, una svolta radicale sul modo di essere centrosinistra e sul
modo di essere forza di governo nelle istituzioni dinnanzi alla gravita'
Calabrese.''
Motta (Pd) “Nessuna critica a Minniti”.
04/11 ''Se si prende una dichiarazione del sottoscritto,
tra l'altro inviata alla stampa quasi una settimana fa e la si commenta
in modo tale da dargli un interpretazione diversa dalla realta', allora
le ipotesi sono due; o si e' in malafede, oppure si soffre di allucinazioni''.
E' quanto afferma Pasquale Motta del Partito Democratico. ''Quando
- aggiunge - si afferma testualmente: 'Motta inviato da Adamo a fare
la guerra a Minniti', siamo di fronte alla pura allucinazione e quindi
al falso, in nessun passaggio del mio articolo, tra l'altro pubblicato
sul mio Blog e su altri della rete, vengono fatte accuse o critiche
a Marco Minniti, tra l'altro da me votato. Nell'articolo in questione
il sottoscritto, faceva una critica alle scelte di Walter Veltroni
nell'ambito delle scelte fatte nell'assemblea costituente di Milano,
in riferimento alle rappresentanze calabresi nelle commissioni nazionali
elette. Critiche che ribadisco e rappresentano una mia personalissima
opinione. Infatti ritengo che, se si sceglie il metodo delle primarie
per la selezione dei gruppi dirigenti, qualcuno mi deve spiegare perche'
sono state indicate per quelle commissioni, personalita' che in Calabria,
nell'ambito delle primarie, hanno ottenuto meno del 3% e quindi sonoramente
sconfitte''. ''In questo contesto, auspicavo - prosegue Motta - ed
auspico che, in Calabria si costituisca l'area politica ''Testa alta
per la Calabria'', per affermare in maniera compiuta, un modo diverso
di intendere la costruzione del Pd nella nostra Regione. Cosa c'entra
tutto questo, con quanto scritto da Adriano Mollo sul suo giornale
non lo so, a meno che, non si voglia continuare con il tentativo subdolo,
di mettere l'uno contro l'altro nel gruppo dirigente dei Ds, prima
e del PD ora, metodo costantemente perseguito da Mollo in questi mesi.
Altro assillo di Mollo e' la circostanza, se il sottoscritto faccia
parte della segreteria politica di Nicola Adamo, anche questo falso,
come ho gia' avuto modo di smentire, sempre dopo un articolo di Mollo,
qualche mese fa''. ''Comunque - conclude - voglio tranquillizzare
Mollo, la mia opinione su Veltroni non e' determinata, dall'essere
vicino ad Adamo o meno ma dalla mia personalissima opinione, a meno
che Adriano Mollo, nel valutare le mie prese di posizione, non utilizzi
un suo personalissimo metro di misura, a quel punto sarei legittimato
a pensare che, i suoi articoli sul quotidiano, siano ispirati dal
suo editore?''.
Fuda (Pdm) “Evitare controversia sull’agricoltura con la Sicilia”
03/11 "Le continue polemiche e le troppe mistificazioni
della realtà sul riparto dei fondi destinati al settore agrumicolo
rischiano, in questa guerra dichiarata da alcuni parlamentari siciliani
della Cdl nei confronti delle scelte del ministero, e di conseguenza
dei produttori calabresi, di produrre nessun vincitore, ma solo vinti".
Lo sostiene il senatore Pietro Fuda, che stamani ha presentato la
terza interrogazione al ministro De Castro. "Bisogna evitare
- scrive Fuda nell'interrogazione - una controversia tra Sicilia e
Calabria e rispettare l'intesa, obbligatoria per legge, raggiunta
dal comitato tecnico permanente degli assessori regionali ed approvata
dalla conferenza Stato-Regioni, per permettere a codesto ministero
di emanare l'apposito decreto. In caso contrario i fondi andranno
a riserva, e cioé saranno incorporati dallo Stato e distribuiti,
tramite l'Agea, a tutti i settori ortofrutticoli". "I fondi
disponibili, - aggiunge Fuda - di circa 120 milioni di euro, sono
stati prodotti per il 65% dalla Regione Calabria. Il decreto approvato
alla conferenza Stato-Regioni è invece andato a favore della
Regione Sicilia, con un aumento di 11 milioni di euro, che certo non
le spettavano e che, a conti fatti, sono stati sottratti alla Regione
Calabria". "La fiche finanziaria - scrive Fuda - è
stata generata in Calabria per una questione di prodotto: è
risaputo (evidentemente non da tutti) che gli impianti di agrumi calabresi
non consentono l'immissione del prodotto nel mercato del fresco, in
quanto le caratteristiche qualitative conducono questo agrume verso
la trasformazione industriale, e per riconvertire questi agrumeti
occorrono almeno sette anni (come peraltro previsto anche dai Psr).
Inoltre, quando si parla di competitività si solleva un altro
falso problema: gli agrumi della Sicilia per l'80% vengono immessi
nei mercati del fresco, mentre quelli calabresi per il 90% sono destinati
all'industria". "Si tratta di dati di fatto inequivocabili
- prosegue - tant'é che i due assessori regionali, La Via e
Pirillo, hanno trovato un'intesa in cui 'la Calabria, che avrebbe
potuto insistere per l'applicazione del criterio storico ad essa più
favorevole, ha invece manifestato disponibilità per la ricerca
di una soluzione condivisa con le altre regioni, che ha portato ad
un riparto più favorevole per la Sicilià, come sottolineato
dallo stesso Ministro. I fondi finora sono stati dati solo ed esclusivamente
alla produzione di agrumi trasformati, con una fiche finanziaria di
66 milioni di euro alla Calabria, circa 40 milioni alla Sicilia e
neppure un euro alle altre regioni produttrici". "La Via
e Pirillo - aggiunge - hanno accettato la proposta del Ministero per
una distribuzione degli aiuti che destina 52 milioni di euro alla
Calabria, 56 alla Sicilia e il resto alle altre regioni: criterio
che si basa sulla superficie e tiene conto di un parametro a favore
delle zone dove c'é da sempre la trasformazione. Questo è
lo spirito della riforma che attribuisce 11 milioni di euro in più
alla Sicilia e 14 milioni in meno alla Calabria. Mi sembra che dovrebbero
essere i produttori calabresi a lamentarsi. Invece continuano a fioccare
interrogazioni e dichiarazioni dei parlamentari siciliani del centro
destra sul presunto scippo da parte della Calabria ai danni della
Sicilia, essendo vero l'esatto contrario. In questa fase transitoria
sarebbe opportuno non perdere tempo ed organizzarsi insieme, per affrontare
il mercato globale, incentivando l'aggregazione dei produttori, così
come previsto dall'Ocm, ed evitare che Spagna e Portogallo possano
mettere in crisi l'intero settore italiano". "Se i produttori
siciliani - conclude Fuda - ed i loro rappresentanti parlamentari
non lo comprenderanno, e continueranno a fare pressioni per ottenere
ancora più di quello che già hanno ottenuto, pur non
spettante loro, l'unica soluzione per la Calabria sarebbe rimettere
in discussione l'accordo, ed iniziare a reclamare il riparto in base
allo storico. Con due diversi obiettivi: ottenere i 66 milioni che
sarebbero suoi di diritto ed evitare che, in attesa di trovare un
accordo che tarda ad arrivare, l'intero ammontare di aiuti comunitari
previsti per il settore agrumicolo vengano redistribuiti ad altri
settori ortofrutticoli".
Laratta (PD) “La tratta ferroviaria jonica è un offesa”
02/11 ''La piu' brutta e degradata tratta ferroviaria
d'Italia, la linea ionica delle Ferrovie dello Stato e' un'offesa
alla Calabria!''. Lo afferma, in una nota, il deputato del Pd Franco
Laratta, che annuncia di aver promosso una manifestazione di protesta
per lunedi' a Rossano, che ''trova il consenso degli amministratori
locali''. ''Nel corso dell'iniziativa - prosegue Laratta - io ed il
collega Nicodemo Oliverio, insieme a sindaci e amministratori della
zona, saliremo sul treno da Rossano e attraverseremo la linea ionica
per segnalare le condizioni di degrado, far vedere le stazioni chiuse
e protestare contro le corse soppresse da Trenitalia''.
Perrelli (Patto Casa) ringrazia Incarnato e Oliverio
02/11 "Grazie all'assessore regionale ai Lavori
pubblici Luigi Incarnato e al presidente della Provincia di Cosenza,
Mario Oliverio, per la squisita sensibilità dimostrata per
Patto Casa e per l'iniziativa della politica abitativa e le risorse
dell'Aterp". A sostenerlo è Tonino Perrelli, segretario
di patto Casa. "Sentiamo il bisogno di esprimere, a nome del
Patto Casa nazionale - ha proseguito - affettuosa solidarietà
al Comitato spontaneo per la lotta che quotidianamente affronta per
rivoluzionare la politica abitativa con un progetto che sosterrà
la povera gente con uno strumento che prevede un fondo d'intervento
immobiliare etico per riuscire a inserire nel menù della finanziaria
anche la voce 'edilizia popolare'. Il piano prevede forme di partenariato
pubblico e privato per trasformare immobili del demanio in Housing
Sociale. Per realizzare ciò bisogna partire dalla requisizione,
attraverso il recupero di abitazioni sfitte del patrimonio immobiliare
esistente, non utilizzato, da assegnare alla povera gente. Non posso
dire altrettanto per il Sindaco di Cosenza, anche se giustamente impegnato
per i problemi che affliggono la città, e per il suo assessore
delle problematiche abitative, che indicono le riunioni senza tener
conto del Patto Casa. Ci auguriamo, in futuro, che possano mostrare
interesse per gli annosi problemi della povera gente che aspira ad
ottenere giustizia".
Gentile (FI) “Riprogettare l’uso dell’area industriale di Piano Lago”
01/11 "La recente presentazione del Piano strategico
Cosenza-Rende ed Area urbana ripropone ed accentua la grave disattenzione
che le due amministrazioni ed il Governo regionale, tutti amministrati
dalla sinistra, pongono verso il territorio a sud del capoluogo, che
si estende da Donnici fino a Piano Lago - Rogliano ed all'area del
Savuto". E' quanto afferma, in un comunicato, il senatore Antonio
Gentile, di Forza Italia. "Tutta la parte Sud dell'Area urbana
di Cosenza - aggiunge - (e non di Cosenza-Rende, come strumentalmente
denominata dalle amministrazioni di sinistra) è assente e poco
considerata in questa importante fase programmatoria degli assetti
urbanistici e socio - economici del territorio. Non si tiene conto,
tra l'altro, della vocazione commerciale di Piano Lago, che si è
affermata negli ultimi anni spontaneamente, secondo un percorso naturale
di compensazione della fallita industrializzazione". "Tale
processo spontaneo - prosegue Gentile - di insediamento di importanti
centri commerciali ed attività produttive del settore, richiede
ora un attento lavoro di studio e di indirizzo corretto della crescita.
L'utilizzo dell'intera area di Piano Lago deve essere riprogettato
in termini seri e concreti per favorire e consolidare tali processi,
creando condizioni di ulteriore sviluppo perché Piano Lago
diventi cerniera di raccordo del Savuto con il capoluogo, nonché
polo di attrazione di un più ampio bacino territoriale quale
sede di importanti servizi di tipo commerciale - produttivo, sanitario
e socio - assistenziale". "Su tali grandi e decisivi temi
di sviluppo - conclude - è necessario avviare un confronto
ispirato da finalità concrete ed operative, evitando le enunciazioni
retoriche e le inutili passerelle, per acquisire da chiunque ne sia
portatore idee e proposte utili a favorire uno sviluppo armonico ed
equilibrato dell'intera area urbana, non di una sola parte, benché
importante, di essa. Si eviterà, in tal modo, di accentuare
processi già in atto di squilibrio socio-economico e di distribuzione
della ricchezza anche tra aree contermini".
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del 28/01/2004
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