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Notizie di Politica
Novembre 2007

 

Bevilacqua (AN) “Riduzione treni, l’ennesimo scippo”

30/11 "L'ennesimo 'scippo' perpetrato ai danni della Calabria va a penalizzare e mortificare ulteriormente il calabrese che vive in questa terra e quello che pur essendo fuori regione ama di tanto in tanto tornarci oppure studia o lavora fuori e nel fine settimana torna al 'suo paese'". Lo afferma, in un comunicato il senatore di An Franco Bevilacqua, presidente provinciale del partito di Vibo Valentia. "La recente decisione - prosegue - avallata dal Governo nazionale per quanto riguarda la tratta ferroviaria calabrese gestita da Ferrovie dello Stato, non fa altro che tagliare ancora di più fuori dal circuito dei collegamenti la Calabria che Prodi soltanto a parole ha definito 'terra prediletta' sicuramente per gli 'scippi' che vanno continuamente realizzando. Atteso che il trasporto via mare è inesistente tranne che per il porto di Gioia Tauro per un settore specifico, che i trasferimenti su gomma sono fortemente disagiati, non ci spieghiamo da cittadini come si possa immaginare la prevista riduzione con la soppressione di due treni a lunga percorrenza sulla costa jonica e ben quattro sulla litorale tirrenica". "Premesso - aggiunge Bevilacqua - che il tratto reggino dell'A3 è sottoposto a lavori di ammodernamento e lo sarà per almeno i prossimi cinque anni, appare evidente che l'unica valida alternativa è rappresentata dalle ferrovie e ricordando che come An ci eravamo battuti a sostegno del recupero della tratta di Eccellente sul litorale tirrenico e della ferrovia della Locride e della Sibaritide sulla Jonica, con la richiesta di conversione in metropolitana di superficie, non solo tale proposta è stata osteggiata ma quel che è peggio si è deciso di isolare definitivamente tali comprensori". "Lo Stato - scrive Bevilacqua - consegna in questo modo le chiavi dell'area all'anti Stato. E non si tratta di una illazione ma di una amara constatazione del grave isolamento che viene favorito con questa decisione a dir poco scellerata contro la quale ci opponiamo e ci opporremo attraverso tutto il nostro peso politico, forti della volontà popolare che giorno per giorno acquisisce sempre maggiori elementi per trarre le dovute valutazioni sull'operato fallimentare del centrosinistra". "Isolare la Calabria - conclude la nota - da Roma e dal Nord significa penalizzare i calabresi che ancora resistono con coraggio in questa terra bella ma amara e nello stesso tempo creare enorme disagi ai pendolari sia studenti che lavoratori, non risparmiando il settore turistico. Faremo di tutto affinché le Ferrovie rivedano le loro decisioni, venga incrementato il compartimento di Reggio Calabria ottenendo lo stesso trattamento usato per Napoli e Palermo, aumentando il personale sui treni che viaggiano in Calabria, ammodernando le carrozze e più complessivamente la qualità del servizio"

P. Tripodi “Sui tagli alle ferrovie Ministro Bianchi latitante”

30/11 "La decisione di Trenitalia di sopprimere, tra 10 giorni, alcune corse a lunga percorrenza da e per Reggio Calabria, è chiaramente penalizzante per l'intero territorio regionale e da noi certamente non condivisa". E' quanto afferma, in una nota, l'assessore regionale ai Trasporti, Pasquale Tripodi. "Tuttavia, trattandosi di decisione presa a livello centrale dall'Azienda che, ricordiamo, è una spa - prosegue Tripodi - noi poco possiamo concretamente fare nella nostra veste istituzionale perché tale decisione possa rientrare. Ci sentiamo, però, in dovere di informare la collettività che non siamo comunque rimasti inattivi, nascondendoci dietro questa nostra materiale impossibilità ad essere determinanti a livello periferico. Stiamo, infatti, interessando della vicenda i nostri rappresentanti in Parlamento, sia calabresi che di altra provenienza, perché spingano il Ministro ad agire presso Trenitalia con ogni iniziativa utile a fermare il provvedimento". "Ci chiediamo, però, in questa sede, - sostiene ancora l'assessore Tripodi - cosa stia facendo lo stesso Ministro Alessandro Bianchi nell'interesse della Calabria. Ha tanto blaterato circa le esigenze del territorio calabrese e circa il suo impegno per soddisfarle finché ricopriva l'incarico di Rettore all'Università Mediterranea di Reggio Calabria e ora che in veste appunto di membro del Governo nazionale ha la possibilità di dare finalmente seguito alle sue parole con fatti concreti, non fa nulla, ma latita senza dare alcuna risposta utile alla regione". "Siamo pronti ad appoggiare - prosegue Tripodi - la mobilitazione che la Calabria, in tutte le sue componenti, sindacati, categorie produttive, semplici cittadini, è pronta a mettere in atto per tutelare i propri legittimi interessi. Per quanto ci riguarda, tutto ciò che è in nostro potere e di nostra diretta competenza noi lo stiamo mettendo in atto: nel settore del trasporto ferrato regionale ci stiamo impegnando perché il servizio, di così vitale importanza per la nostra comunità, sia migliorato sotto ogni punto di vista. E infatti, rendiamo noto che nei prossimi giorni verrà firmato, proprio con Trenitalia, il Contratto di Servizio per l'anno 2008, attraverso il quale si vuole dare concreta attuazione a una nuova 'politica della qualita' dei servizi". "In questo senso, il contratto, che verrà illustrato in dettaglio in sede di firma - sottolinea ancora l'assessore - prevede innanzitutto l'obbligo per Trenitalia di 'garantire sui servizi regionali il livello di qualita' standard richiestò in termini di 'puntualita', pulizia, informazioni alla clientela, comfort del viaggio e soppressione dei trenì. In secondo luogo, al fine di incrementare la sicurezza per i passeggeri, l'impegno a stipulare 'con i comandi regionali dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza convenzioni che assicurino il trasporto gratuito sui servizi regionali dei militari in divisa e in servizio'. Perché, dunque, sia data effettiva attuazione all'accordo, in vigore dal prossimo 1 gennaio, invitiamo fin da ora i cittadini a collaborare con noi, nell'interesse di tutti, segnalandoci qualsiasi ulteriore disfunzione che dovessero rilevare"

A Cleto la carovana dei giovani socialista in tour

30/11 Si è parlato, tra l'altro, anche di sviluppo sostenibile e di infrastrutture questa sera a Cleto, nella sala consiliare, durante la nona tappa del Giovani Socialisti in Tour, la manifestazione itinerante promossa dal consigliere regionale della Calabria Salvatore Magarò e da un gruppo di giovani socialisti che intendono spendersi per la crescita ed il rinnovamento del territorio. La carovana del tour lungo il percorso si è arricchita di nuovi elementi, di ragazzi e ragazze che hanno aderito al progetto socialista portato avanti da Enrico Boselli e che condividono le tematiche, le idee, i programmi che il nuovo soggetto politico intende portare avanti anche in Calabria. "L'area del Savuto - è emerso nel corso del dibattito - dispone di forti potenzialità, frenate dalla carenza di infrastrutture. Il patrimonio naturale, ambientale, culturale presente nei comuni che ricadono nell'intera zona può rappresentare un volano per l'economia. L'agricoltura ed il turismo, quest'ultimo sostenuto dalla bellezza incontaminata di alcuni luoghi e dalla presenza di siti storico-archeologici di primo livello, dovrebbero rappresentare i settori trainanti di uno sviluppo che può essere promosso senza compromettere l'ambiente". Nel corso dell'incontro i giovani hanno inoltre invitato i numerosi cittadini presenti ad una maggiore partecipazione nelle istituzioni democratiche "a sostegno della trasparenza, della moralità, della buona politica. Principi per i quali il Partito Socialista lavora in consiglio regionale fin dall'insediamento dell'attuale legislatura. Non è un caso se il primo progetto di legge redatto nel 2005 dopo l'elezione del Consiglio in carica riguardasse la proposta di istituzione del Codice Etico, avanzata da Salvatore Magarò. E sempre per merito di Salvatore Magarò è stata condotta la battaglia per la pubblicazione sul Burc di tutti gli atti concernenti oneri di spesa per le casse pubbliche". La manifestazione, introdotta da Ernesto Nicastro e Carmine Giannuzzi, dirigenti socialisti di Cleto e Serra d'Aiello, è stata conclusa dal saluto del sindaco di Cleto, Amerigo Cuglietta. Il tour dei giovani socialisti proseguirà domenica prossima 2 dicembre a Firmo, presso il Convento dei Domenicani, e martedì 4 dicembre nella Sala Tokyo del Museo del Presente di Rende.

Caruso (Prc) “Sciopero della fame in carcere contro l’ergastolo”

30/11 Sciopero della fame ad oltranza, da domani, in 50 carceri italiane, per chiedere l'abolizione dell'ergastolo. La protesta viene annunciata dal parlamentare del Prc Francesco Caruso che parteciperà personalmente allo sciopero della fame entrando nel carcere di Catanzaro alle ore 12, al termine del presidio di lotta indetto dalle associazioni e dai centri sociali calabresi all'esterno dell'istituto. "Si tratta di una mobilitazione senza precedenti, in quanto vede coinvolti la maggior parte degli ergastolani attualmente detenuti in oltre 50 carceri", afferma il deputato 'no-global'. Alla protesta hanno aderito oltre 400 ergastolani detenuti in una cinquantina di istituti penitenziari, tra cui quelli di Nuori, Ucciardone, Volterra , Porto Azzurro, Poggioreale, Pagliarelli di Palermo, Benevento, Pavia, Torino, Potenza, L'Aquila, Trapani,Spoleto, Livorno, Secondigliano-Napoli, Sulmona, Roma Rebibbia, Novara, Velletri, Vicenza, Viterbo, Biella. "Lo sciopero della fame - afferma Caruso - si pone l'obiettivo di riaprire la battaglia per l'abolizione dell'ergastolo, una campagna che rischia di finire stritolata nel clima securitario di questi ultimi mesi, e per questo motivo gli ergastolani hanno scelto di mobilitarsi in prima persona, senza aspettare o delegare i tempi della politica: non è un caso che le proposte di legge sull'abolizione dell'ergastolo, che mirano a tramutare l'ergastolo in 30 anni di carcere, ancora non vengono calendarizzate in Parlamento e per questo motivo alcuni ergastolani hanno scelto di procedere allo sciopero ad oltranza fino alle estreme conseguenze per accendere i riflettori sulla loro condizione, dilazionata nel tempo, di 'condannati a morte'". "Domani - conclude il parlamentare del PRC - ci saranno inoltre presidi e manifestazioni all'esterno delle carceri affinché la protesta degli ergastolani riesca ad avere visibilità e voce oltre le mura e le sbarre delle carceri nelle quali rischia di restare relegata, nell'indifferenza generale della società e della politica. Si va dal presidio di lotta dei centri sociali calabresi fuori del carcere di Catanzaro alla veglia di preghiera indetta all'esterno del carcere di Spoleto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII di cui Don Oreste Benzi è stato il fondatore"

Laratta (PD) in visita al carcere di via Popilia

29/11 Il deputato Franco Laratta effettuerà venerdì mattina una visita nel carcere di Cosenza. Quella di domani è la prima di una serie di visite che Laratta effettuerà negli istituti penitenziari calabresi ed a quelli del Lazio. "Lo scopo - sostiene Laratta - è quello di verificare la situazione nelle carceri italiane dopo l'indulto dello scorso anno. Per capire gli effetti di quel provvedimento, per sapere quanti detenuti sono rientrati in carcere, per verificare le condizioni degli istituti di pena e dei reclusi. Bisogna conoscere meglio l'attuale situazione delle carceri in Calabria e nelle altre regioni italiane, affinché il legislatore prima di adottare qualsiasi decidesione possa conoscere e approfondire la situazione. Ho l'impressione che molte cose continuino a non andare per il verso giusto. Per questo voglio capire e approfondire". "Del resto - conclude - sono da sempre convinto che il il carcere, così com'é concepito e come funziona nel nostro Paese, non rispetta la sua funzione fondamentale: la rieducazione del condannato. Un problema grave e drammatico al quale non si riesce a dare risposta da troppi decenni".

La Sinistra Europea si incontra a Lamezia il 1 e 2 dicembre

29/11 Si svolgerà a Lamezia Terme, l'1 ed il 2 dicembre prossimi, "Verso Sud", la seconda assemblea della Sinistra europea in Italia alla quale, tra gli altri, è preannunciata la presenza del presidente della commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione, e del segretario nazionale del Prc, Franco Giordano. Nel corso della due giorni lametina si discuterà delle "esperienze dell'altraeconomia" e saranno costituiti gruppi di lavoro che affronteranno, oltre alla questione dell'immigrazione, varie tematiche tra cui "legalità democratica, trasparenza, nuove forme di partecipazione", "Pace, Mezzogiorno, Mediterraneo" e "un'altra politica: scuola, ambiente e beni comuni, welfare, precarietà, condizione sociale, reti dell'economia solidale, diritti civili"

Estendere la confisca dei beni di mafia anche agli eredi

28/11 ''La confisca dei beni dei mafiosi deve valere anche per gli eredi degli arrestati''. Lo afferma Rosa Villecco Calipari, coordinatrice del comitato Beni confiscati della commissione antimafia. Secondo la senatrice Pd, la lotta alle mafie deve muoversi sul versante economico patrimoniale: ''E' necessario - ha spiegato - recidere il nesso di pregiudizialita' tra le misure di prevenzione personali e le misure patrimoniali e quindi prevedere che in caso di morte del mafioso, il procedimento di prevenzione patrimoniale continui nei confronti degli eredi quali beneficiari di un illecito arricchimento''.

Tassone (Udc) “Una struttura specifica per i beni confiscati”

28/11 "Una struttura specifica che tuteli e destini i beni confiscati rappresenta un importante punto di novità nella lotta al capitale sociale della Mafia, specie perché espressione di un consenso politico unanime. Sarà ora compito del Parlamento definire i passaggi normativi per innovare la legislazione in vigore". Lo sostiene, in un comunicato, il vicepresidente della Commissione antimafia, Mario Tassone (Udc), in merito al documento approvato sulle confische dei beni della Mafia. "Bisogna diffondere - aggiunge Tassone - e radicare una cultura delle indagini patrimoniali in tutti gli operatori del diritto. Il problema non è mai stato strutturale, ma normativo: l'agenzia del Demanio, cui va il nostro ringraziamento, ha raggiunto risultati positivi con gli strumenti che aveva a disposizione". "La buona politica - conclude Tassone - è quella che sa anticipare i tempi. Si parla troppo poco dei rapporti tra criminalità organizzata e centri di potere, non si sviluppano forme di collaborazione sovra-nazionale per le confische, come nel caso di Duisburg: speriamo che l'eventuale nuova struttura sappia percepire queste necessità"

Laratta (PD) “Sviluppo Italia non metta a rischio le aziende”

28/11 "Sviluppo Italia non metta a rischio la vita di centinaia di aziende". E' quanto afferma, in un comunicato, il parlamentare del Pd Franco Laratta che apprende "con grande preoccupazione la situazione che si è venuta a creare tra Sviluppo Italia spa e le aziende da essa finanziate attraverso la legge per l'imprenditorialità giovanile". "Esprimo - prosegue - il mio sostegno a tutte le aziende dell'associazione 'Aziende44', e voglio ricordare agli interlocutori che per conto dello Stato gestiscono i rapporti con tutte quante queste aziende, che esse non sono soltanto dei numeri o delle entità astratte, ma sono costituite da lavoratrici e lavoratori che tutti i giorni si recano sul proprio posto di lavoro e contribuiscono alla crescita economica e sociale del proprio territorio e dell'intera nazione". "Spero - aggiunge - che questa situazione di scontro tra Sviluppo Italia spa e le aziende si risolva al più presto, alla luce, anche, della volontà e dall'impegno preso dal Governo attraverso l'inserimento nella legge Finanziaria, attualmente in discussione, di emendamenti che mirano a dettare delle linee di comportamento dell'Agenzia verso le aziende finanziate e dettano nuove regole per l'Agenzia stessa". "Pertanto, - conclude Laratta - aderisco alla manifestazione che l'Associazione ha promosso per giorno 30 novembre prossimo unendomi alla rappresentanza politica composta dai senatori Tecce, Iovene, Cardini, Adragna e dal ministro Alfonso Pecoraro Scanio"

Anche in Calabria la campagna d’adesione al PDL

28/11 "Domenica 18 novembre, con l'intervento in piazza San Babila a Milano il presidente Berlusconi ha aperto una nuova, esaltante pagina di libertà, ha posato la prima pietra di quello che sarà, il grande contenitore dei moderati e dei liberali". Lo afferma, in un comunicato, Maurizio Vento, vice coordinatore regionale di Forza Italia e assessore provinciale di Catanzaro. "Parte ora - prosegue - la fase delle pre-adesioni che formalmente anche in Calabria avverrà attraverso i gazebo in tutte le piazze nei giorni 1 e 2 dicembre, accompagnata da un referendum informale sul nome del nuovo partito, mentre l'iscrizione a Forza Italia si trasformerà in modo automatico anche nell'iscrizione al nuovo partito, salvo nel caso in cui vi sia un'esplicita volontà contraria del singolo iscritto. Questo é solo il punto di partenza di un percorso che verrà costruito con la partecipazione di tutti e che sarà la continuazione ideale di quanto è stato fatto finora". "Forza Italia - conclude Vento - resta comunque il ceppo principale della strutturazione che avrà il nuovo partito dei moderati e dei liberali che, come precisato oggi dal presidente Berlusconi, sarà su un 'modello confederale' o 'partito rete' tipo il Partito popolare europeo a cui potranno aderire formazioni politiche, associazioni e, soprattutto, quei cittadini che hanno preso d'assedio i nostri gazebo in tutte le piazze d'Italia".

Corbelli “La Provincia di Cosenza favorevole alla nomina del Garante sanitario”

28/11 "La proposta di legge del leader del Movimento diritti civili, Franco Corbelli, per l'istituzione del garante della Salute della Calabria ha ottenuto il parere favorevole della prima commissione consiliare della Provincia di Cosenza che, presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta, si è riunita questa mattina per discutere e approvare questo provvedimento di legge". Lo rende noto, in un comunicato, Corbelli. "Dopo l'intervento - aggiunge la nota - del consigliere Battista Genova e su richiesta del consigliere Gianfranco Ponzio si è deciso di istituire una commissione speciale ad hoc per la definizione completa della proposta e del ruolo del garante della salute. La proposta sarà quindi subito dopo portata all'approvazione del Consiglio provinciale. Della commissione speciale ristretta fanno parte per la maggioranza di centrosinistra i consiglieri Giovambattista Genova, Mario Bria e Luigi Salvo, tutti e tre medici, e i consiglieri di minoranza di centrodestra, Elio Filice, Antonio Pucci, Pasqualina Straface, anche in questo caso si tratta di medici ed esperti di problemi della sanità. Presidente di questa Commissione Speciale è stato, all'unanimità, indicato e nominato Franco Corbelli promotore della proposta di legge". "Nel corso della riunione - prosegue il comunicato - sono intervenuti il presidente Giuseppe Aieta, i consiglieri, Gianfranco Ponzio, Battista Genova, Biagio Diana, Pasqualina Straface, Franco Tonnara, Flaviano Federico, Michele Ambroggio, Mario Caligiuri. Era presente alla riunione il presidente del Consiglio, Francesco Principe, l'assessore al Bilancio, Rachele Grosso Ciponte, il direttore di ragioneria, Antonio Molinari e la segretaria della prima commissione, Carla De Cesare. Da parte di tutti i consiglieri intervenuti sono stati espressi giudizi positivi su questa iniziativa". "E' stato anche chiesto - aggiunge la nota - che la figura del Garante della salute venga già prevista e inserita nel nuovo piano sanitario regionale. Corbelli ha ringraziato tutti i consiglieri per quello che ha definito il primo e fondamentale passo di una grande conquista civile per l'intera regione. Lo stesso Corbelli ha lamentato e denunciato il silenzio di alcuni quotidiani regionali calabresi su questa importante iniziativa che servirà ad evitare nuovi casi di malasanità e altre tragedie". "Ricordiamo - conclude il comunicato - che il garante della Salute avrà il compito di monitorare costantemente la situazione negli ospedali e nelle strutture sanitarie della regione, segnalare eventuali disservizi, casi di disorganizzazione, violazioni dei diritti dei degenti, coordinare interventi per casi urgenti e drammatici. La struttura del garante, attraverso un numero verde, sarà operativa 24 ore su 24"

Speranza:Da Minniti attenzione positiva a Lamezia

28/11 ''L'incontro con il vice ministro dell'Interno Marco Minniti e' stato molto positivo''. E' quanto ha affermato il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, all'indomani della sua visita al Viminale dove e' stato ricevuto dal viceministro dell'Interno Marco Minniti. ''Sono tornato a Lamezia - ha aggiunto Speranza - soddisfatto per i tanti progetti e buoni propositi per la citta' da parte del viceministro, come gia' il Viminale ha avuto modo di sottolineare attraverso un comunicato stampa ufficiale. L'onorevole Minniti e' stato puntuale e serio nel contattare i vari Prefetti e ha riconfermato la sua ferma volonta' a sostenere la nostra comunita'. Ha inoltre annunciato la sua presenza il 14 dicembre a Lamezia''. ''Ho molto evidenziato - ha sostenuto ancora Speranza - il riverbero positivo che ha ottenuto la sua azione di contrasto alla criminalita' organizzata in questo anno e gli effetti benefici sulla vita della nostra comunita' che sta attraversando sicuramente momenti migliori rispetto a qualche tempo fa. La collaborazione tra tutti, Stato, cittadini, imprenditori ha consentito di ristabilire un clima di serenita'''. ''Si e' avvertita la vicinanza dello Stato - ha concluso Speranza - e l'attenzione verso una citta' che ha vissuto periodi terribili l'anno scorso. Oggi stiamo costruendo le condizioni per una Lamezia vivibile''

Primi passi del PD: a Crotone è bagarre continua, Vibo sugli scudi per “un ritorno al passato”, a Reggio Fuda smentisce strappi, Cosenza contenta delle scelte

Forza Italia in Calabria ha raccolto 132 mila firme contro Prodi

19/11 "Anche i calabresi, in migliaia, sono scesi in campo per chiedere che la parola torni agli elettori, così da poter scegliere un governo nuovo che tenga conto anche del Sud e della Calabria in particolare". Lo dichiara, in un comunicato, il vice coordinatore regionale di Forza Italia Maurizio Vento, delegato alla organizzazione dei gazebo in tutta la Calabria, nel commentare la raccolta delle firme nell'ambito dell'iniziativa politica organizzata per chiedere le dimissioni del governo Prodi e nuove elezioni. "E' stata superata - commenta Vento - la soglia prevista per la Calabria che era sta fissata in 120mila firme. In questi tre giorni sono state raccolte a livello regionale circa 132mila firme. E' un dato ufficioso. Quello definitivo sarà ufficializzato nei prossimi giorni, quando sarà completa la fase tecnica ed operativa. A livello provinciale a Catanzaro sono state raccolte 42mila firme, in provincia di Reggio Calabria, 41mila, in quella di Cosenza 30mila, mentre 11mila sono state raccolte a Crotone, mentre 8mila in provincia di Vibo Valentia". "Il risultato raggiunto - prosegue Vento - è il frutto della volontà dei cittadini che, firmando nei nostri gazebo, chiedono una svolta nel governo del Paese attraverso il ritorno alle urne. E' un successo, non solo per chi, pur sotto la pioggia, si é presentato ai gazebo per firmare, ma anche per quanti si sono direttamente impegnati". "Quella messa in campo da Forza Italia - commenta il coordinatore regionale, Giancarlo Pittelli - non è stata una semplice petizione, ma una iniziativa che si è posta l'obiettivo di raccogliere il malumore del Paese nei confronti del governo Prodi e delle sue difficoltà che ormai, giorno dopo giorno, sono sotto gli occhi di tutti. Quando la politica trova degli ostacoli, quando non si riesce ad andare avanti, quando si ignorano problemi veri presenti nella nostra regione, come ad esempio la crescita della povertà e dell'emigrazione giovanile, la cosa più sensata è restituire la parola agli elettori". "Chiunque - prosegue - può dire quello che vuole, ma non si può negare che la raccolta delle firme per mandare a casa il governo Prodi è riuscita ottimamente con grande successo. Anche in Calabria abbiamo assistito addirittura a cittadini che facevano mezz'ora di fila pur di firmare, anche questo è un segnale forte di riconoscimento dovuto alla tenace opposizione che in particolare Forza Italia sta conducendo in tutti gli enti locali dove è in opposizione. Il grande afflusso di cittadini ai gazebo di Forza Italia è un grande segno di vitalità e di confronto politico a differenza anche degli altri partiti che in questo momento stanno soffrendo gli effetti dello tsunami antipolitico". "E' stato - conclude Pittelli - un grande successo preannunciato dal malcontento di milioni di italiani che non hanno perso l'occasione per dire il proprio no ad un Governo che li sta impoverendo ogni giorno sempre più. Siamo pronti a metterci subito al lavoro per un partito delle libertà che nasce per fare rispettare i veri valori di un popolo italiano"

Perrelli (Patto casa) “Il PD si impegni sulla riforma elettorale altrimenti ne usciamo”

19/11 Con una lettera aperta al segretario nazionale, Walter Veltroni, ed al segretario regionale del Pd, Marco Minniti, il segretario nazionale del Patto per il Sud, Tonino Perrelli chiede "un impegno specifico e concreto per la riforma elettorale". "Non dovrà essere - aggiunge Perrelli - il solito valzer delle vecchie signore dalle vene varicose, che alla bellezza di un tempo sostituiscono il gruzzolo che hanno racimolato. Si richiedono, quindi, cambiamenti nella sua struttura interna necessari nella più esigente realtà odierna. E' necessario che si ponga l'accento su quei valori che affermano il primato della cultura sulla politica come impegno del partito a riprendere i discorsi interrotti con le forze della cultura per creare un modello di Partito comunità, fondato sulla partecipazione". "Si tratta - conclude Perrelli - di mete perseguibili alle quali il Pd, con nuovi sistemi elettorali, dovrà lavorare per lo sviluppo e la crescita del nostro paese. Se non dovessero vincere i valori suddetti, riprenderemo la nostra autonomia e la nostra libertà d'azione e certamente non potremo restare nel Pd".

Morrone (Udeur) “Positivi il dialogo tra schieramenti”

19/11 "Che i due schieramenti dialoghino e collaborino sul tema delle riforme, istituzionali ed elettorali, è un fatto decisamente positivo. Troppo spesso in questi ambiti si è proceduto a colpi di maggioranza e senza tenere in alcun conto l'opposizione e, quindi, i suoi elettori". Lo afferma, in un comunicato, Ennio Morrone, segretario di presidenza della Camera dei deputati e responsabile nazionale enti locali dell'Udeur. "Per evitare - aggiunge - di creare nuove spaccature nel Paese non si può che procedere in questo senso. Farebbe bene, dunque, Berlusconi a modificare il suo atteggiamento, come gli viene chiesto a gran voce da tutti i suoi alleati. Tuttavia trovare un accordo tra le varie forze politiche dei due schieramenti non può e non deve significare calpestare le ragioni dei partiti più piccoli". "Firmare accordi - prosegue - sulle loro teste non è certo possibile. Né corretto. Come ho più volte ricordato, cercare di chiudere in un angolo i partiti minori non significa altro che non avere alcun rispetto dei loro elettori e, quindi, della democrazia". "In secondo luogo, - conclude Morrone - fare accordi che travalichino gli schieramenti per chiudere la bocca ad alcune forze politiche che di un polo fanno parte non è davvero un comportamento corretto. Stare in un alleanza significa, in primo luogo, essere leali su tutti i fronti e in ogni circostanza. Quando conviene e quando non conviene. Mi auguro che tutti abbiano chiaro questo fatto"

Di Pietro “In arrivo 500 mln per infrastrutture in Calabria e Sicilia”

06/11 Via libera al decreto interministeriale sulle modalita' per l'erogazione dei fondi previsti dalla Finanziaria 2007, destinati alla viabilita' secondaria in Sicilia e Calabria. Il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, informa una nota, ha firmato infatti il provvedimento dove si stabilisce che siano destinati alle due Regioni rispettivamente 350 e 150 milioni di euro l'anno, per gli anni 2007, 2008 e 2009, da utilizzare per l'ammodernamento e il potenziamento della rete stradale non gestita dall' Anas. Il decreto, che nei prossimi giorni sara' firmato anche dal Ministro dello Sviluppo Economico, Pier Luigi Bersani, prevede tra le altre cose che i fondi saranno erogati in ragione degli stati di avanzamento lavori e che i due Ministeri, insieme alle Regioni, svolgeranno attivita' di monitoraggio sul corretto utilizzo delle risorse. ''La firma di questo decreto - dice Di Pietro - sblocca una nuova, importante assegnazione di risorse per potenziare le infrastrutture nel Meridione d'Italia. E' bene ricordare che i fondi stanziati vanno ad aggiungersi a quelli gia' individuati per il completamento delle grandi arterie regionali e interregionali, sia stradali che ferroviarie, e permetteranno dunque di costruire in Calabria e Sicilia un sistema infrastrutturale efficiente, organico e funzionale allo sviluppo delle due Regioni. E' un altro impegno che avevamo assunto con i cittadini di quelle aree e che rispettiamo''

Ponzio (FI) “Sui fondi viabilità beffa dal Governo Prodi”

06/11 "Siamo all'assurdo, i cinque presidenti delle Province calabresi sono costretti a recarsi a Roma per incontrare il presidente Prodi e nel caso che il Capo del Governo non dovesse riceverli, preannunciano che manifesteranno sia davanti a Montecitorio che a Palazzo Chigi". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere provinciale di Cosenza, Gianfranco Ponzio. "Le ragioni della protesta - prosegue Ponzio - riguardano il mancato finanziamento di 450 milioni di euro riferiti all'art. 1 comma 1152 della Finanziaria dello scorso anno che aveva previsto questo stanziamento per la viabilità delle province calabresi. Avevamo ragione perché purtroppo tutto è andato secondo le nostre previsioni e i presidenti non solo devono rassegnarsi allo scippo nel documento finanziario 2007 ma prendere atto che il Governo Prodi non li ha previsti neanche nella Finanziaria 2008. Una beffa che si ripercuote fortemente sul popolo calabrese rappresentato a Roma da una classe dirigente di sinistra apatica, disinteressata e assente dai vari problemi e dello sviluppo della Calabria". A parere di Ponzio "questo Governo, che sta affondando in un mare di contraddizioni politiche, di promesse mai mantenute, di opere mai realizzate, trova ancora una volta, speriamo per l'ultima, il modo di mortificare le popolazioni calabresi. Mentre il presidente Oliverio si mostrava ottimista sull'esito della richiesta e anticipava nei dettagli gli investimenti per 120 milioni di euro previsti nella nostra Provincia per gli anni 2007-2009, il senatore Gentile lanciava un forte monito all'incapacità del Governo regionale a far rispettare gli impegni assunti solennemente dal Governo Prodi. Noi continueremo a rimanere scettici perché se questo Governo confuso, inconcludente e bugiardo ha negato i primi 150 milioni di euro nel 2007 e non crediamo certo che adesso troverà 300 milioni di euro nel documento finanziario 2008 continuando a prendere in giro per l'ennesima volta le istituzioni calabresi". "Le comunità interessate e i loro sindaci - sostiene Ponzio - devono purtroppo prendere atto che si trattava di una vera e propria illusione e che la Sibari-Sila, la Lago-Amantea-Cosenza, il raccordo dello svincolo A3-Settimo di Montalto Uffugo, lo svincolo Frascineto-Castrovillari, il collegamento Corigliano-Rossano, la messa in sicurezza e i lavori di bitumazione delle strade restano scritti solo nel libro dei sogni. Di questo i rappresentanti calabresi della sinistra devono ringraziare il loro presidente Prodi, il ministro Di Pietro e il ministro Bianchi. A questo punto siamo certi che Oliverio, non credendo più alle favole di Pinocchio, si guarderà bene dal fare proclami e annunciare scadenze che puntualmente vengono disattese da un Governo miope, sordo e indifferente verso i cittadini calabresi"

Morrone “Dibattito della maggioranza sulla finanziaria segno di democrazia”

06/11 "Il risultato delle votazioni di ieri in Senato non fa che confermare che quanti immaginano una caduta del Governo a giorni rischiano seriamente di rimanere molto delusi. La maggioranza si è dimostrata compatta e anche solida, visto che ha potuto contare su cinque voti più dell'opposizione, invece dei due o tre soliti". E' quanto afferma, in una nota, il deputato dell'Udeur Ennio Morrone, segretario di presidenza della Camera e responsabile nazionale enti locali del partito. "Il serrato dibattito che è sempre vivo all'interno del centrosinistra - prosegue Morrone - non deve essere giudicato come un elemento di debolezza. Al contrario è una chiara dimostrazione di democrazia interna alla coalizione e ai partiti che la compongono che non sono controllati da nessuna figura dominante". Per il deputato dell'Udeur "gli elettori del centrosinistra hanno, su vari temi, posizioni diverse. Ed è quindi giusto che i partiti dell'alleanza siano portatori delle loro specificità. Ma gli stessi elettori hanno votato compatti per una coalizione. Ed è quindi logico che, al momento del voto, l'unità prevalga sulle singole posizioni". "Non è per nulla di strano, quindi, - conclude Morrone - quello che sta succedendo e che molti vorrebbero travisare".

De Rose (Confindustria) “Effetti del pacchetto sicurezza peggiori della causa”

06/11 "Quando gli effetti del rimedio sono peggiori della causa". E' quanto afferma il presidente degli industriali calabresi, Umberto De Rose, commentando i contenuti per quanto riguarda le imprese del Disegno di legge approvato dal Governo nell'ambito del pacchetto sicurezza. "Non vi è dubbio - sostiene De Rose - come nel Paese esista non soltanto una improrogabile necessità di sicurezza dopo gli ultimi avvenimenti delittuosi, ma anche una richiesta di trasparenza e legalità molto diffusa. Per questo motivo adottare provvedimenti che rispondono ai desideri ed alle esigenze dei cittadini e delle imprese è giusto oltre che doveroso. Il problema consiste, semmai, nella disinvoltura con cui si passa da una situazione estrema ad un'altra senza però mai orientarsi sul perseguimento di soluzioni concrete e durature e non, come quasi sempre avviene, dettate dall'emozione". "E allora - prosegue il presidente degli industriali calabresi - pur essendo convinto del rigore con cui è necessario procedere nell'erogazione di incentivi o di finanziamenti pubblici, mi chiedo come si possano ricondurre i requisiti di 'onorabilita'' delle imprese, e quindi la loro esclusione da ogni beneficio ed incentivo pubblico, sulla base di reati non riconducibili all'attività di impresa o ai titolari della medesima. Oltre a ciò molte perplessità mi nascono dalla sospensione dei benefici pubblici dopo la sola condanna di primo grado". "In una dinamica come quella delle imprese - sottolinea ancora De Rose - dove il tempo, accanto al mercato, è uno degli elementi determinanti per la buon riuscita di un progetto di sviluppo, la sospensione degli investimenti, anche per i tempi lunghi delle giustizia italiana, può corrispondere al fallimento di una intrapresa. Vorrei sperare che in Parlamento possano essere apportate quelle modifiche giuste e necessarie a rendere tale disegno di legge non solo rigoroso ma anche equo e rispondente alla peculiarità dell'essere impresa".

Mancini “Ascoltare l’allarme della Provincia di Crotone”

06/11 "Il grido di allarme che si leva dall'amministrazione provinciale di Crotone sulle conseguenze negative che provocherebbe il mancato finanziamento di una norma della prossima finanziaria che metterebbe a rischio la realizzazione di importanti infrastrutture di quel territorio, deve essere ascoltato". Lo afferma, in una nota, il parlamentare socialista Giacomo Mancini. "Sarebbe gravissimo, - prosegue - per come denunciato in queste ore dalla delegazione del Partito Socialista in giunta e in consiglio provinciale, la mancata realizzazione per la comunità di Crotone dei lavori di sistemazione, ammodernamento, adeguamento e riqualificazione di numerose strade provinciali che erano stati già previsti". "Per questo - conclude Mancini - il Governo - ha il dovere di intervenire non deludendo le legittime aspettative che provengono dagli amministratori e dai cittadini della provincia di Crotone".

Laratta “Estorsioni, seguire esempio di chi ha collaborato”

06/11 "L'onorevole Franco Laratta, deputato del partito democratico, ha incontrato ieri Dante Ricchio, l'imprenditore edile di Acquaformosa che nei giorni scorsi ha coraggiosamente denunciato e fatto arrestare due persone per estorsione a San Giovanni in Fiore". E' quanto rende noto un comunicato. "I due malviventi, - prosegue la nota - dopo aver rubato materiale dall'impresa di costruzioni, hanno contattato Ricchio chiedendogli denaro in cambio della restituzione ed una somma mensile per avere garantita la sicurezza del cantiere. Da qui la denuncia di Ricchio ai carabinieri che hanno bloccato i due uomini in flagranza di reato". "Nel corso dell'incontro con Ricchio, - aggiunge il comunicato - il parlamentare ha voluto manifestare il suo apprezzamento per un gesto che rende onore alla Calabria che lavora e produce onestamente. Il suo coraggio - ha proseguito Laratta - è da esempio a quanti ogni giorno sono vessati dai gruppi criminali, ma che non trovano la forza di denunciare i loro aguzzini. Sappiamo bene che il silenzio è il miglior alleato della criminalità, per questo denunce coraggiose come la sua, come quella che fece Pino Masciari e pochi altri ancora, debbono essere incoraggiate da tutte le istituzioni dello Stato, le quali debbono garantire la massima tutela e sicurezza". "Sono rammaricato - ha aggiunto Laratta - per la mancata risonanza mediatica del caso Ricchio. E' stato un peccato rilevare come la vicenda di quest'imprenditore sia passata del tutto inosservata. Il suo coraggio non è stato trattato né dai media né dalle associazioni di categoria, come è giusto che fosse. Segno forse che non fa notizia?". "Spero - ha concluso Laratta - che Confindustria, così come l'Ance, possano al più presto rompere il silenzio e stare al fianco dell'imprenditore che, mai come in questo momento, ha bisogno di vicinanza e incoraggiamento. L'isolamento in casi come questi è pericoloso, anzi alimenta la forza della criminalità che sul silenzio fa leva per portare a compimento i suoi disegni criminosi".

Mancini (Sdi) “La Villecco vera novità del PD”

05/11 "L'indicazione da parte di Walter Veltroni di Rosa Villecco nell'esecutivo che guiderà il Pd rappresenta una novità positiva anche per la politica calabrese". Lo afferma, in una nota, il deputato socialista Giacomo Mancini commentando la nomina della parlamentare calabrese nel nuovo organismo voluto dal neo segretario nazionale del Pd, Walter Veltroni. "In Calabria - prosegue Mancini - c'é bisogno di aprire una nuova stagione politica con nuovi protagonisti: questa sfida deve impegnare tutti i partiti del centrosinistra. Se, come sono convinto, la capace senatrice calabrese, alla quale formulo i più sentiti auguri di buon lavoro, saprà rappresentare all'interno dell'esecutivo del suo partito il sentimento prevalente in Calabria a favore della legalità e del buon governo della cosa pubblica, anche i rapporti di collaborazione tra il Pd il Partito Socialista ne trarranno giovamento"

Morrone (Udeur) “La cattura di Lo Piccolo importantissimo risultato”.

05/11 "L'arresto dei due Lo Piccolo è un importantissimo risultato ottenuto nella lotta alla mafia e l'ennesima dimostrazione che l'impegno del Governo in questo senso è massimo". E' quanto afferma, in una nota, il deputato dell'Udeur Ennio Morrone, segretario di Presidenza della Camera e responsabile nazionale enti locali del partito. "Lo Piccolo padre era un boss di primissimo livello - sostiene Morrone - e questo può senz'altro considerarsi il più significativo colpo assestato a Cosa Nostra dopo la cattura di Provenzano. I siciliani devono sentire che il Governo di centrosinistra non li ha certo lasciati soli nella battaglia contro la criminalità organizzata". "Colgo l'occasione - conclude il parlamentare dell'Udeur - anche per complimentarmi con le forze dell'ordine e con la polizia e i suoi dirigenti in particolar modo. Un grazie speciale, ovviamente, va agli agenti che hanno partecipato con grande coraggio e professionalità al blitz"

Nucera (Sdi) “Serve impegno per il nuovo partito”

04/11 Il componente del direttivo nazionale dello Sdi, Carmelo Giuseppe Nucera, ha inviato una lettera a tutte le sezioni socialiste della Calabria per lanciare un appello per l'adesione al partito. Nella missiva Nucera afferma che e' ''necessario impegnarsi per riaffermare, anche nella nostra realta' Provincia e Regione, una forte presenza socialista che non si limiti alla ritrovata unita' delle diverse formazioni fino ad ora in campo, ma che sappia aprirsi e confrontarsi con i nuovi soggetti e presenze politiche di stampo riformista, laico, radicale e liberale''. Secondo Nucera il Partito Socialista dovra' essere un ''partito nuovo aperto ai giovani, alle donne, ai socialisti di sempre ed agli scontenti delle vecchie e delle neonate formazioni politiche. A livello nazionale sono gia' significativi gli spezzoni di Ds e Margherita che, non condividendo il Partito Democratico, hanno aderito al nuovo progetto che si propone la costruzione di un grande partito Socialista, espressione del Socialismo Europeo in Italia''. ''E' necessario ed urgente - conclude Nucera - costruire anche a Reggio e in Calabria il Partito Socialista e con esso, sollecitare senza indugi, una svolta radicale sul modo di essere centrosinistra e sul modo di essere forza di governo nelle istituzioni dinnanzi alla gravita' Calabrese.''

Motta (Pd) “Nessuna critica a Minniti”.

04/11 ''Se si prende una dichiarazione del sottoscritto, tra l'altro inviata alla stampa quasi una settimana fa e la si commenta in modo tale da dargli un interpretazione diversa dalla realta', allora le ipotesi sono due; o si e' in malafede, oppure si soffre di allucinazioni''. E' quanto afferma Pasquale Motta del Partito Democratico. ''Quando - aggiunge - si afferma testualmente: 'Motta inviato da Adamo a fare la guerra a Minniti', siamo di fronte alla pura allucinazione e quindi al falso, in nessun passaggio del mio articolo, tra l'altro pubblicato sul mio Blog e su altri della rete, vengono fatte accuse o critiche a Marco Minniti, tra l'altro da me votato. Nell'articolo in questione il sottoscritto, faceva una critica alle scelte di Walter Veltroni nell'ambito delle scelte fatte nell'assemblea costituente di Milano, in riferimento alle rappresentanze calabresi nelle commissioni nazionali elette. Critiche che ribadisco e rappresentano una mia personalissima opinione. Infatti ritengo che, se si sceglie il metodo delle primarie per la selezione dei gruppi dirigenti, qualcuno mi deve spiegare perche' sono state indicate per quelle commissioni, personalita' che in Calabria, nell'ambito delle primarie, hanno ottenuto meno del 3% e quindi sonoramente sconfitte''. ''In questo contesto, auspicavo - prosegue Motta - ed auspico che, in Calabria si costituisca l'area politica ''Testa alta per la Calabria'', per affermare in maniera compiuta, un modo diverso di intendere la costruzione del Pd nella nostra Regione. Cosa c'entra tutto questo, con quanto scritto da Adriano Mollo sul suo giornale non lo so, a meno che, non si voglia continuare con il tentativo subdolo, di mettere l'uno contro l'altro nel gruppo dirigente dei Ds, prima e del PD ora, metodo costantemente perseguito da Mollo in questi mesi. Altro assillo di Mollo e' la circostanza, se il sottoscritto faccia parte della segreteria politica di Nicola Adamo, anche questo falso, come ho gia' avuto modo di smentire, sempre dopo un articolo di Mollo, qualche mese fa''. ''Comunque - conclude - voglio tranquillizzare Mollo, la mia opinione su Veltroni non e' determinata, dall'essere vicino ad Adamo o meno ma dalla mia personalissima opinione, a meno che Adriano Mollo, nel valutare le mie prese di posizione, non utilizzi un suo personalissimo metro di misura, a quel punto sarei legittimato a pensare che, i suoi articoli sul quotidiano, siano ispirati dal suo editore?''.

Fuda (Pdm) “Evitare controversia sull’agricoltura con la Sicilia”

03/11 "Le continue polemiche e le troppe mistificazioni della realtà sul riparto dei fondi destinati al settore agrumicolo rischiano, in questa guerra dichiarata da alcuni parlamentari siciliani della Cdl nei confronti delle scelte del ministero, e di conseguenza dei produttori calabresi, di produrre nessun vincitore, ma solo vinti". Lo sostiene il senatore Pietro Fuda, che stamani ha presentato la terza interrogazione al ministro De Castro. "Bisogna evitare - scrive Fuda nell'interrogazione - una controversia tra Sicilia e Calabria e rispettare l'intesa, obbligatoria per legge, raggiunta dal comitato tecnico permanente degli assessori regionali ed approvata dalla conferenza Stato-Regioni, per permettere a codesto ministero di emanare l'apposito decreto. In caso contrario i fondi andranno a riserva, e cioé saranno incorporati dallo Stato e distribuiti, tramite l'Agea, a tutti i settori ortofrutticoli". "I fondi disponibili, - aggiunge Fuda - di circa 120 milioni di euro, sono stati prodotti per il 65% dalla Regione Calabria. Il decreto approvato alla conferenza Stato-Regioni è invece andato a favore della Regione Sicilia, con un aumento di 11 milioni di euro, che certo non le spettavano e che, a conti fatti, sono stati sottratti alla Regione Calabria". "La fiche finanziaria - scrive Fuda - è stata generata in Calabria per una questione di prodotto: è risaputo (evidentemente non da tutti) che gli impianti di agrumi calabresi non consentono l'immissione del prodotto nel mercato del fresco, in quanto le caratteristiche qualitative conducono questo agrume verso la trasformazione industriale, e per riconvertire questi agrumeti occorrono almeno sette anni (come peraltro previsto anche dai Psr). Inoltre, quando si parla di competitività si solleva un altro falso problema: gli agrumi della Sicilia per l'80% vengono immessi nei mercati del fresco, mentre quelli calabresi per il 90% sono destinati all'industria". "Si tratta di dati di fatto inequivocabili - prosegue - tant'é che i due assessori regionali, La Via e Pirillo, hanno trovato un'intesa in cui 'la Calabria, che avrebbe potuto insistere per l'applicazione del criterio storico ad essa più favorevole, ha invece manifestato disponibilità per la ricerca di una soluzione condivisa con le altre regioni, che ha portato ad un riparto più favorevole per la Sicilià, come sottolineato dallo stesso Ministro. I fondi finora sono stati dati solo ed esclusivamente alla produzione di agrumi trasformati, con una fiche finanziaria di 66 milioni di euro alla Calabria, circa 40 milioni alla Sicilia e neppure un euro alle altre regioni produttrici". "La Via e Pirillo - aggiunge - hanno accettato la proposta del Ministero per una distribuzione degli aiuti che destina 52 milioni di euro alla Calabria, 56 alla Sicilia e il resto alle altre regioni: criterio che si basa sulla superficie e tiene conto di un parametro a favore delle zone dove c'é da sempre la trasformazione. Questo è lo spirito della riforma che attribuisce 11 milioni di euro in più alla Sicilia e 14 milioni in meno alla Calabria. Mi sembra che dovrebbero essere i produttori calabresi a lamentarsi. Invece continuano a fioccare interrogazioni e dichiarazioni dei parlamentari siciliani del centro destra sul presunto scippo da parte della Calabria ai danni della Sicilia, essendo vero l'esatto contrario. In questa fase transitoria sarebbe opportuno non perdere tempo ed organizzarsi insieme, per affrontare il mercato globale, incentivando l'aggregazione dei produttori, così come previsto dall'Ocm, ed evitare che Spagna e Portogallo possano mettere in crisi l'intero settore italiano". "Se i produttori siciliani - conclude Fuda - ed i loro rappresentanti parlamentari non lo comprenderanno, e continueranno a fare pressioni per ottenere ancora più di quello che già hanno ottenuto, pur non spettante loro, l'unica soluzione per la Calabria sarebbe rimettere in discussione l'accordo, ed iniziare a reclamare il riparto in base allo storico. Con due diversi obiettivi: ottenere i 66 milioni che sarebbero suoi di diritto ed evitare che, in attesa di trovare un accordo che tarda ad arrivare, l'intero ammontare di aiuti comunitari previsti per il settore agrumicolo vengano redistribuiti ad altri settori ortofrutticoli".

Laratta (PD) “La tratta ferroviaria jonica è un offesa”

02/11 ''La piu' brutta e degradata tratta ferroviaria d'Italia, la linea ionica delle Ferrovie dello Stato e' un'offesa alla Calabria!''. Lo afferma, in una nota, il deputato del Pd Franco Laratta, che annuncia di aver promosso una manifestazione di protesta per lunedi' a Rossano, che ''trova il consenso degli amministratori locali''. ''Nel corso dell'iniziativa - prosegue Laratta - io ed il collega Nicodemo Oliverio, insieme a sindaci e amministratori della zona, saliremo sul treno da Rossano e attraverseremo la linea ionica per segnalare le condizioni di degrado, far vedere le stazioni chiuse e protestare contro le corse soppresse da Trenitalia''.

Perrelli (Patto Casa) ringrazia Incarnato e Oliverio

02/11 "Grazie all'assessore regionale ai Lavori pubblici Luigi Incarnato e al presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, per la squisita sensibilità dimostrata per Patto Casa e per l'iniziativa della politica abitativa e le risorse dell'Aterp". A sostenerlo è Tonino Perrelli, segretario di patto Casa. "Sentiamo il bisogno di esprimere, a nome del Patto Casa nazionale - ha proseguito - affettuosa solidarietà al Comitato spontaneo per la lotta che quotidianamente affronta per rivoluzionare la politica abitativa con un progetto che sosterrà la povera gente con uno strumento che prevede un fondo d'intervento immobiliare etico per riuscire a inserire nel menù della finanziaria anche la voce 'edilizia popolare'. Il piano prevede forme di partenariato pubblico e privato per trasformare immobili del demanio in Housing Sociale. Per realizzare ciò bisogna partire dalla requisizione, attraverso il recupero di abitazioni sfitte del patrimonio immobiliare esistente, non utilizzato, da assegnare alla povera gente. Non posso dire altrettanto per il Sindaco di Cosenza, anche se giustamente impegnato per i problemi che affliggono la città, e per il suo assessore delle problematiche abitative, che indicono le riunioni senza tener conto del Patto Casa. Ci auguriamo, in futuro, che possano mostrare interesse per gli annosi problemi della povera gente che aspira ad ottenere giustizia".

Gentile (FI) “Riprogettare l’uso dell’area industriale di Piano Lago”

01/11 "La recente presentazione del Piano strategico Cosenza-Rende ed Area urbana ripropone ed accentua la grave disattenzione che le due amministrazioni ed il Governo regionale, tutti amministrati dalla sinistra, pongono verso il territorio a sud del capoluogo, che si estende da Donnici fino a Piano Lago - Rogliano ed all'area del Savuto". E' quanto afferma, in un comunicato, il senatore Antonio Gentile, di Forza Italia. "Tutta la parte Sud dell'Area urbana di Cosenza - aggiunge - (e non di Cosenza-Rende, come strumentalmente denominata dalle amministrazioni di sinistra) è assente e poco considerata in questa importante fase programmatoria degli assetti urbanistici e socio - economici del territorio. Non si tiene conto, tra l'altro, della vocazione commerciale di Piano Lago, che si è affermata negli ultimi anni spontaneamente, secondo un percorso naturale di compensazione della fallita industrializzazione". "Tale processo spontaneo - prosegue Gentile - di insediamento di importanti centri commerciali ed attività produttive del settore, richiede ora un attento lavoro di studio e di indirizzo corretto della crescita. L'utilizzo dell'intera area di Piano Lago deve essere riprogettato in termini seri e concreti per favorire e consolidare tali processi, creando condizioni di ulteriore sviluppo perché Piano Lago diventi cerniera di raccordo del Savuto con il capoluogo, nonché polo di attrazione di un più ampio bacino territoriale quale sede di importanti servizi di tipo commerciale - produttivo, sanitario e socio - assistenziale". "Su tali grandi e decisivi temi di sviluppo - conclude - è necessario avviare un confronto ispirato da finalità concrete ed operative, evitando le enunciazioni retoriche e le inutili passerelle, per acquisire da chiunque ne sia portatore idee e proposte utili a favorire uno sviluppo armonico ed equilibrato dell'intera area urbana, non di una sola parte, benché importante, di essa. Si eviterà, in tal modo, di accentuare processi già in atto di squilibrio socio-economico e di distribuzione della ricchezza anche tra aree contermini".


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