|
||
Dir.resp. Pippo Gatto |
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
|
Notizie di Cronaca
|
|
Partenza operativa del contratto di quartiere: aprono Scuola edile e CNA
27/03 (Uscc) Entra nella fase operativa il contratto
di quartiere per Santa Lucia. La Giunta municipale, riunitasi sotto
la presidenza del sindaco Eva Catizone, ha dato il via libera a due
convenzioni, la prima con la Scuola edile, l’altra con la Confederazione
nazionale artigianato. Le due istituzioni avranno in locazione dal Comune
alcun locali nell’immobile ristrutturato di via S. Tommaso, dove
svolgeranno attività volte alla qualificazione professionale
e, quindi, a favorire lo sviluppo dell’occupazione. Come si ricorderà,
la formula del contratto di quartiere, risalente al 1998, prevede interventi
non soltanto di risanamento strutturale in zone particolarmente degradate,
ma anche di riqualificazione del tessuto sociale attraverso l’insediamento
di poli di formazione e supporto alle attività del quartiere.
Il Contratto di Santa Lucia, presentato dal Comune di Cosenza e approvato
nel 1999 con un finanziamento di oltre 8 miliardi di lire, comprende
una serie di accordi con diversi altri soggetti chiamati alla rivitalizzazione
e alla riorganizzazione del tessuto economico e sociale. Sono previsti,
tra l’altro, l’attivazione di un cantiere-scuola per la
sistemazione degli spazi aperti e la realizzazione di interventi di
recupero; la creazione di un borgo dell’artigianato; la creazione
di scuole di formazione per artigiani, maestranze e operatori nei settori
dei beni culturali, spettacolo, turismo; scuole di apprendistato nel
restauro; corsi di formazione per tecnici e operai impiantisti, falegnami
e servizi manutentivi; un laboratorio museale territoriale. L’accordo
con la Scuola edile prevede l’attivazione di un corso di formazione
professionale che abbia come finalità la creazione di figure
professionali ad eseguire lavori di recupero nel rispetto delle peculiarità
costruttive locali.L’accordo con la CNA è finalizzato a
promuovere la cultura dell’aggiornamento e della qualificazione
professionale, in particolare per favorire l’apertura di botteghe
artigiane di qualità. Le due convenzioni verranno ufficialmente
firmate nei prossimi giorni.
Il Comune istituisce una Fondazione Giacomo Mancini
27/03 (Uscc) L’8 aprile del 2002 moriva Giacomo
Mancini. A due anni di distanza, sta per essere costituita una Fondazione
che dovrà diffondere la conoscenza dell’opera del grande
uomo politico calabrese, ma anche operare per lo sviluppo economico
e culturale del territorio cosentino. L’Amministrazione comunale
porterà quanto prima in Consiglio comunale la proposta di istituzione
della Fondazione, prospettata il 18 marzo scorso da un apposito comitato.
Ieri la Giunta municipale si è impegnata a partecipare all’iniziativa-
quale socio promotore- conferendo il diritto d’uso di un immobile
da adibire a sede della stessa Fondazione.Scopi dell’istituzione
saranno:
- consentire, agevolare e promuovere lo studio e la consultazione dei
documenti e dei libri che saranno donati dagli eredi di Giacomo Mancini
e da altri soggetti;
- tutelare la conservazione, incrementare e valorizzare il patrimonio
archivistico e bibliotecario e promuovere l’attività di
ricerca ad esso legata;
- perseguire scopi di utilità sociale salvaguardando e valorizzando
i beni e le attività culturali e i beni ambientali e promuovendo
lo sviluppo economico del territorio;
- mantenere e rafforzare i legami con la città e la provincia
di Cosenza, il suo territorio e le sue istituzioni per promuovere favorire
ed incoraggiare la progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture
e servizi che migliorino l’assetto del territorio cosentino, la
qualità della vita della sua comunità e l’insediamento
di attività produttive;
- indirizzare la propria attività nei settori della ricerca,
istruzione, arte, sanità, assistenza, beneficenza e tutela delle
categorie sociali più deboli.
Si riempie di mistero la notte brava di Paola
26/03 Dopo appena 24 ore dagli scontri avvenuti a Paola cominciano ad emergere inquietanti interrogativi sulle cinque ore passate, una sola delle quali di incidenti avvenuti dentro e fuori la Stazione, nella città del Santo. Premesso che è da condannare il comportamento avuto dalla maggior parte dei giovani, anche se in parte giustificato per le precedenti esperienze di treni speciali concessi gratuitamente per eventi speciali come quello di ieri, almeno nell'immaginario collettivo, e cioè l'esser partiti senza biglietto e senza essersi preoccupati di farne almeno una serie di quelli di tipo comitiva; premesso che gli atti di intolleranza e di vandalismo sono ingiustificati ed ingiustificabili anche se accaduti in situazione di legittima rabbia per quanto subito; solo in queste ore riusciamo ad avere compitamente un quadro più chiaro della situazione. Riepilogando i fatti con il senno di poi e con molte più informazioni di ieri, sembra quasi di assistere ad una volontà strategica di voler a tutti i costi bloccare comunque i tifosi che volevano partire per Roma. Ricostruiamo i fatti con Peppe che era a Paola ieri sera. Alle 22.30 parte normalmente da Cosenza il treno locale che collega il capoluogo con la stazione di Paola carico di oltre 400 tifosi. In stazione e sul terno c'è baldoria. L'obiettivo, una protesta a Roma per portare l'orgoglio di una città offesa è troppo grande per non essere vissuto con entusiasmo. Come per una trasferta i tifosi si sono organizzati con striscioni bandiere e colazioni al sacco sicuri di passare una nottata in allegria. Slogan e tifo a gogò è il menu dei passeggeri del treno che arriva con orario svizzero alla stazione di Paola. Sono le 23. A Paola nessuno nota un particolare che avrebbe dovuto allarmare e insospettire i presenti. La stazione è pressoché vuota. Nessun treno in transito e nessun treno fermo sotto le pensiline. Solo un nutrito gruppo di poliziotti che sta aspettando i tifosi per il normale servizio di scorta. Cominciano i primi contatti. La polizia chiede se sono stati fatti i biglietti e i tifosi dicono di non averne fatti. Sotto le pensiline qualche famiglia sta aspettando il treno per partire. I ferrovieri gli si avvicinano e gli dicono che quel treno non parte. Un pò di timore alla vista di tanta gente è normale. Quello che non è normale e che nessun treno passi nella stazione. Paola la notte è un via vai di treni, ma ieri sera nessun treno passa da lì. Oggi veniamo a sapere che qualche stratega ha creato un cordone sanitario introno alla Stazione di Paola ed ha ordinato alle FS di non far entrare nessun treno in stazione. L'obiettivo è quello di dissuadere i tifosi e di non farli partire. Sta di fatto che il treno delle 0.40, quello che avrebbe dovuto trasportare i tifosi, viene bloccato a San Lucido. Fermo sui binari. In stazione proseguono le trattative. Della Celere nessuna traccia. Poi veniamo a sapere che erano in viaggio dalle sedi di Reggio e di Vibo una piccola colonna di gipponi attrezzati antisommossa. Al di fuori della stazione di Paola non c'era alcun mezzo militare. Le trattative con al polizia, che ha la propria sede proprio davanti alla stazione, vanno avanti. Si parla di un prezzo simbolico gli ultras propongono 5 euro la Polizia dice 15. Si trova l'accordo. Allora si invitano i tifosi ad uscire a piccoli gruppi dalla stazione per fare i biglietti, qualcuno esce, molti rimangono dentro. Sono le 4 di mattina. I treni sono sempre parcheggiati fuori la stazione di Paola. Arrivano i gipponi della Celere che tendono le reti. Ad un certo punto decidono di intervenire per disperdere tutti i presenti. E' un fuggi fuggi generale. Molti prendono il sottopassaggio che porta sul lungomare, altri corrono dentro il paese. Senza che accadesse nulla, le cariche a colpi di lacrimogeno si succedono. Uno scenario inverosimile. Qualcuno che soffre d'ansia chiede alla polizia di essere portato in ospedale e viene arrestato con le manette ai polsi. Altri che si dirigono alla Questura e che chiedono di poter tornare a Cosenza vengono arrestati, anche loro, manette ai polsi. Insomma la maggior porte delle persone fermate viene presa nel clima del caos più totale. Il nostro testimone parla di una azione premeditata. Ci dice di essere stato in tante trasferte e di avere "visto tanti scontri ma come quello di ieri sera mai successo". Poliziotti che inseguono i tifosi con i manganelli alle mani fino al lungomare. Macchine colpite per la fuga. Addirittura Peppe ci assicura che la mano rotta alla statua di San Francesco fosse colpa di una manganellata perchè troppo in alto per essere presa. I ragazzi non avevano altre che le aste delle bandiere che erano di plastica. Il fuggi fuggi generale ha creato una reale situazione di panico e come in tutti i momenti di caos qualcuno vuole fare il furbo. Quel qualcuno che si diverte a rompere mette in cattiva luce tutto il gruppo. Ma a questo punto, non ce la sentiamo di addossare tutte le colpe ai tifosi di quanto accaduto. La verità sta sicuramente nel mezzo. Si poteva sicuramente evitare quella guerriglia inutile. Sicuramente chi ha organizzato il treno non ah preso le precauzioni necessarie. Bastava fare un biglietto collettivo ed evitare l'attrito. Poi l'adrenalina dello scontro ha fatto il resto. Doveva essere una trasferta dell'orgoglio e di è trasformato in una caccia all'uomo. 23 arresti e domani mattina tutti davanti ad un giudice. Ma è mai possibile che una marcia di protesta possa essere stata trasformata in una guerriglia? Ricordiamo a noi stessi che l'educazione passa attraverso la prevenzione piuttosto che con la repressione. 23 arresti creano soltanto 23 potenziali piccoli delinquenti. Sentire poi che qualcuno è stato arrestato addirittura mentre andava a fare il biglietto è davvero esagerato. Qualcuno avrà sicuramente sbagliato ma fare azioni del genere solo per fare "bottino" di arresti, questo no. Nessun garantista lo permetterebbe.
Salgono a 23 gli arresti di Paola. Domani processo per direttissima
26/03 Altri due arresti sono stati compiuti quest'oggi
dalla Polizia che ha così fatto aumentare il numero degli arresti
da 21 a 23. Intanto il GIP di Paola ha deciso di stabile il processo
per direttissima domani mattina presso il Tribunale di Paola per convalidare
o meno gli arresti dei giovani. Ricordiamo che i giovanissimi ultras
la cui età varia dai 18 ai 20 anni, si sono resi protagonisti
di alcuni atti di vandalismo, ieri notte nella stazione di Paola, allorchè,
inseguiti dalla Polizia, hanno risposto con pietre, durante la fuga
verso il lungomare ed hanno danneggiato alcune auto, una statua di San
Francesco e alcuni vasi da fiori. Sfogo dettato dal momento di rabbia
ma che non sarebbe dovuto esistere. Il Comune di Paola ha annunciato
che si costituirà parte civile contro di loro, un atto dovuto.
Il leader dei diritti civili, invece, invocando il suo ghandianismo
pacifista manda un messaggio ai giudici perchè abbiano un atto
di umana giustizia e di comprensione per i giovani che hanno sbagliato
nel provocare gli incidenti.
Corbelli chiede clemenza ai giudici del Tribunale di Paola
26/03 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, rivolge un accorato appello “in nome di San Francesco”
al Procuratore e ai giudici della Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Paola, chiedendo “un atto di giustizia giusta e
umana comprensione per quei ragazzi ultrà(molti giovanissimi)
rimasti coinvolti negli incidenti alla stazione di Paola” . “Nella
mia vita e nelle mie mille battaglie gandhiane , pacifiche, assolutamente
non violente ho sempre predicato la solidarietà, il rispetto
dei diritti, della persona e della sua dignità. E’ stato
così anche a Roma grazie alla grande civiltà, correttezza
di un migliaio di tifosi e ultrà cosentini insieme ai quali io
e Padre Fedele abbiamo manifestato civilmente senza arrecare nessun
problema neppure alla circolazione stradale! Tanto che alla fine i bravi
dirigenti romani delle forze dell’ordine ci ha hanno ringraziato.
Purtroppo a Paola non è accaduto la stessa cosa. Il mio rammarico
è che questi tifosi non siano venuti con noi con i pullman che
erano stati offerti gratuitamente. Sono sicuro che non sarebbe successo
alcun incidente come ha dimostrato poi la civilissima manifestazione
di Roma. Dal momento che ho appreso (alle 5 di mattina di giovedì,
al nostro arrivo a Roma)degli incidenti e del fermo di questi ragazzi(molti
giovanissimi) il mio pensiero è corso a loro, alle loro famiglie.
Per questo oggi rivolgo un appello accorato al Procuratore di Paola,
Luciano D’Emamnuele, un bravo magistrato che conosco e stimo,
ai suoi colleghi, altri bravi pm e gip, che saranno chiamati domani
a pronunciarsi su questa vicenda. Chiedo un atto di giustizia giusta
e umana comprensione per tutti. Quello che è accaduto ha molto
colpito e profondamente amareggiato tutti noi. Poteva purtroppo anche
finire in modo più grave. Ma San Francesco, il nostro Santo(la
cui statua è stata danneggiata) ha evitato che questo accadesse.
Il nostro grande Santo(a cui tutti noi calabresi, e non solo, siamo
devoti), con il suo grande amore, ha perdonato tutti. Chiedo ai magistrati
e al gip di Paola di perdonare anche loro questi ragazzi. Fatelo per
loro, per le loro oneste famiglie, per quei padri e quelle madri , alcuni
dei quali oggi mi hanno telefonato chiedendomi di aiutarli. Per i danni
subiti dalla statua di San Francesco d’accordo con Padre Fedele,
che mi ha telefonato questa mattina, prima di partire per il Canada,
ci occuperemo anche noi due, io e lui”.
Il Sindaco di Acri contesta il bando dell'Asl di Cosenza
26/03 Con una lettera inviata a Provincia, al Centro
per l'Impiego, e al Direttore dell'AS4, dal primo cittadino del popoloso
centro dell'entroterra cosentino, Nicola Tenuta, ha contestato il bando
di selezione per 10 unità lavorative dell'AS 4 di Cosenza, si
legge nella nota: "In relazione all'avviso a firma del dott. Pasquale
Perfetti e dell'avv. Lucio Sconza, protesto energicamente in quanto
la selezione in oggetto è stata limitata ai soli disoccupati
iscritti presso il centro per l'impiego di Cosenza. I nostri concittadini,
ancorchè iscritti presso il centro per l'impiego di Rossano,
risiedono in un comune ove sono allocate strutture sanitarie, distretto
sanitario e presidio ospedaliero, facenti parte l'As. n.4. Pertanto
ritengo che anche ai disoccupati residenti in Acri debba essere data
la possibilità di partecipare alla suddetta selezione. Invito,
quindi, gli organicompetenti a sospendere la selezione ed a riesaminare
il provvedimento di indirizzo della stessa".
La Provincia consegna dieci borse di studio sulle pari opportunità il 30 al "Monaco"
26/03 (Uspc) Saranno assegnate nell’ambito di
un’apposita cerimonia che si terrà martedì 30 marzo
prossimo, presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale
“A. Monaco”, alle ore 11.00, a Cosenza, le dieci borse di
studio vincitrici del concorso avente per tema: “Le pari opportunità:
la differenza come valore”. Il concorso per l’assegnazione
delle dieci borse di studio, bandito a novembre scorso dall’Assessorato
Provinciale alle Pari Opportunità e dall’Ufficio della
Consigliera Provinciale di Parità, riservato agli studenti delle
scuole superiori della provincia di Cosenza, è suddiviso in tre
sezioni: una letteraria, una di grafica multimediale i cui lavori premiati
saranno proiettati nel corso della cerimonia, ed una sezione fotografica.
“Con questa iniziativa -ha detto l’Assessore Provinciale
alle Pari Opportunità Donatella Laudadio- abbiamo voluto, come
Provincia, perseguire la finalità di stimolare l’educazione
alla differenza di genere, di sviluppare la coscienza di sé e
dell’altro/a, di offrire momenti di riflessioni e di ricerca,
e come obiettivo specifico di decostruire gli stereotipi legati al sesso,
avviando, nel contesto adatto, un propositivo confronto di opinioni”.
La cerimonia, che prevede inizialmente i saluti del Presidente della
Provincia di Cosenza Antonio Acri e del Dirigente Scolastico Nicola
De Nardi dell’ITIS, vedrà l’introduzione dell’Assessore
Provinciale alle Pari Opportunità Donatella Laudadio, e successivamente
gli interventi della Consigliera Provinciale di Parità Teresa
Brunetti, della Presidente della Commissione giudicatrice degli elaborati
Giuliana Mocchi. Parteciperanno, inoltre, la Presidente del CIDI Assunta
Morrone, la Psicologa Carmela Scornaienchi ed Elena Hoo della Commissione
Provinciale alle Pari Opportunità. I lavori saranno coordinati
dalla giornalista Geneviève Makaping, caporedattore di Metrosat
Tv.
Domani l'incontro tra la Provincia di Cosenza e amministratori della Valle d'Aosta
26/03 (Uspc) La Provincia di Cosenza incontrerà,
domani sabato 27 marzo, una delegazione di amministratori della Valle
d’Aosta nell’ambito del programma di attività di
interscambio, instauratosi fra le due realtà con la sottoscrizione
della “Carta dell’Amicizia”.
La delegazione della Regione Valle d’Aosta, composta dall’Assessore
alle Attività Economiche e Produttive della Valle d’Aosta
Dr. Piero Ferraris, dal Presidente della Camera di Commercio di Aosta
Dr. Piero Roullet e dal Presidente del Consiglio Comunale di Aosta Dr.
Antonio Zaffettieri, che si tratterrà a Diamante dal 26 al 28
marzo, avrà con gli amministratori della Provincia di Cosenza
un incontro di lavoro nella mattinata di sabato 27 , alle ore 10.30,
presso la sede dell’Ente in Corso Telesio, a cui sono stati invitati
a partecipare tutti i Consiglieri e gli Assessori della Provincia di
Cosenza, il Sindaco ed il Presidente del Consiglio del Comune di Cosenza,
il Presidente della Camera di Commercio, il Presidente dell’Assindustria,
i Presidenti delle Associazioni degli Artigiani e le Organizzazioni
Sindacali dei Lavoratori. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, presso l’Hotel
Belvedere, a Belvedere Marittimo, si terrà un convegno sul tema
“Interscambi culturali e sociali tra la Provincia di Cosenza e
la Valle d’Aosta - Un’occasione di sviluppo economico”.
Alle ore 19.00, a termine del convegno, è prevista una cerimonia
nel corso della quale la Provincia conferirà un’onorificenza
ai cittadini belvederesi residenti in Valle d’Aosta, che si sono
distinti per capacità imprenditoriali e impegno intellettuale
e politico. Questo incontro, il primo che si tiene in Calabria dopo
quello tenutosi a Courmayeur il 13 dicembre 2003, in cui è stata
sottoscritta la “Carta dell’Amicizia” tra Provincia
di Cosenza e Valle d’Aosta, sarà un’occasione per
far conoscere agli ospiti valdostani le bellezze della nostra provincia
e per riconfermare il legame già avviato nell’ottica di
interscambi culturali ed economici sempre più proficui tra le
due comunità.
Presentato dal comune di Cosenza il bilancio di previsione per il 2004
26/03 (Uscc) Alla vigilia del voto in Consiglio comunale
martedì prossimo, ben prima del termine ora prorogato dal Governo
al 30 maggio, l’Amministrazione comunale ha presentato stamane
alla stampa il bilancio di previsione 2004 e il bilancio triennale 2004-2007.
“E’ innanzitutto un bilancio inclusivo -ha detto l’assessore
al ramo Domenico Cersosimo, riferendosi al fatto che quest’anno
si è cercato il consenso sul documento contabile ben prima di
vararlo, promuovendo riunioni a vari livelli e quindi “partecipando”
ad ampi settori della città numeri e significati delle scelte
amministrative. L’assessore Cersosimo ha sintetizzato in cinque
slogan le principali caratteristiche del documento. “Si tratta
di una manovra keynesiana, che sostiene la domanda aggregata di famiglie,
commercianti, artigiani. Il sostegno è indiretto e deriva dal
fatto che ben il 53% delle spese è impegnato per stipendi, salari,
indennità. Questo significa mettere in circolo, sul nostro territorio,
100 milioni di euro all’anno. La manovra, poi, implementa il modello
Cosenza privilegiando due direttrici: welfare municipale, che viene
addirittura esteso nel 2004, in controtendenza a quanto avviene in quasi
tutti i Comuni colpiti dai tagli governativi; politica culturale, che
si mantiene sui livelli cui la città è abituata e cui
non vuole rinunciare. Ancora, si tratta di una manovra che tiene conto
della storia passata, quella fatta da Giacomo Mancini con il risanamento
fisico e sociale di Cosenza, che dovrà proseguire. Il bilancio
è, poi, realista poiché non può prescindere dai
tagli governativi, ma reagisce ad essi aggirando l’ostacolo creativamente.
E’ infine una manovra socialmente equa, che prova a sottrarre
qualcosa in più a chi più può e di meno a chi meno
possiede.” Dunque, sono salvaguardati cultura e soprattutto welfare
“che significa salario reale e migliore qualità della vita
per tutti”. Per sostenere queste intenzioni – ha poi spiegato
l’assessore al Bilancio- era inevitabile prevedere maggiori entrate,
aumentando alcuni tributi come l’Ici o la Tarsu.
“Ma la prima sale dal 5 al 6 per mille solo quest’anno,
mentre in Comuni vicini e lontani l’aumento è stato introdotto
già da tempo. E la tassa sulla spazzatura aumenta non per le
famiglie, ma solo per negozi e uffici. Dovrà anche essere più
accorto – e andrà pagato- l’uso dello spazio pubblico
che è un valore spesso trascurato.” “In definitiva
–ha insistito Cersosimo- nonostante i tagli, tutte le voci sociali
crescono, così come Cosenza sarà uno dei pochi Comuni
a rispettare il patto di stabilità e ad applicare il nuovo contratto
per i dipendenti comunali che riceveranno, nel 2004, 530.000 euro in
più”. Il sindaco Eva Catizone ha ringraziato quanti hanno
contribuito alla redazione del bilancio e alla sua discussione pubblica
ed ha ribattuto alle accuse dei partiti di opposizione. “Consiglieri
che non fanno il loro dovere poiché quasi mai partecipano alle
riunioni di Commissione dove sarebbe opportuno che lavorassero ed eventualmente
esponessero le loro osservazioni, escono oggi fuori sulla stampa con
proclami del tutto falsi, che dimostrano quanto poco conoscano i documenti
contabili.” Il sindaco ha quindi fatto riferimento alla situazione
di grave disagio determinata dal Governo centrale per molti Comuni,
soprattutto i più piccoli, “che forse si vorrebbe vedere
sparire”. “Nonostante tutto, presentiamo con largo anticipo
sul termine il nostro bilancio, che è stato redatto secondo una
strategia precisa : mantenere quanto fin qui il Comune è riuscito
a dare, aumentando anzi alcune voci sociali, e chiedere ai cittadini
più abbienti un obolo in più per sostenere le categorie
deboli.” E’ intervenuto anche il Presidente Damiano Covelli
che ha illustrato la proficua attività della Commissione consiliare
Bilancio, che si è aperta ad incontri con sindacati, categorie
sociali, studenti ed ha lavorato bene “anche nella cronica assenza
degli esponenti di minoranza”. Alla conferenza stampa hanno presenziato
il vicesindaco Leporace e numerosi rappresentanti della Giunta municipale,
consiglieri, Presidenti di Circoscrizione, il Presidente del Consiglio
comunale Saverio Greco.
Finanziato il recupero di alcune scuole cittadine
26/3 (Uscc) Sono state ammesse al finanziamento le richieste presentate dall’Amministrazione comunale alla Regione Calabria per interventi di rimozione dell’amianto da strutture scolastiche previsti nel POR Calabria. Si tratta, in particolare, di lavori che saranno effettuati nelle scuole elementari “Vittorio Emanuele II” e “Scipione Valentini” e delle scuole medie “Bonaventura Zumbini”, “De Marco-Ciardullo” e “Tommaso Campanella” per un importo totale di € 365.608,17 . Particolarmente significativo l’intervento che sarà compiuto nell’edificio della scuola “Campanella” che prevede un importo di € 140.545,74 con rimozione della copertura. Sostituzione della copertura con tegole anche nella scuola “Vittorio Emanuele II”, dove saranno eseguiti lavori per un importo di € 98.808,89 . Nelle rimanenti scuole saranno compiuti interventi per un importo di € 67.704,28 alla “De Marco-Ciardullo”, di 36.669,59 alla “Scipione Valentini” e di € 21.879,67 alla scuola media “Zumbini”.
Comune: Il TAR rigetta il ricorso della Fondazione Movimento Bambino
26/03 (Uscc) Rigettato dal Tar della Calabria il ricorso
che la Fondazione Movimento Bambino aveva presentato contro la decisione
del Comune di Cosenza di affidare l’iniziativa “Estate Ragazzi
2002” alla Cooperativa delle Donne ed alla Società Interzona.
Il Tribunale, composto dal Presidente Luigi Antonio Esposito e dai giudici
Giovanni Iannini ed Ezio Fedullo ha accolto le tesi del Comune di Cosenza,
rappresentato dagli avvocati dell’Ufficio legale Agostino Rosselli
e Nicola Carolillo. La Fondazione Movimento bambino rivendicava la continuazione
del servizio relativo al progetto “Strade di Casa”, prestato
come da contratto per due anni, e il risarcimento danni. Eccepiva, poi,
il vizio di eccesso di potere, la violazione della legge 241/90, la
violazione dei principi di concorrenza e massima partecipazione, nella
decisione del Comune di affidare l’Estate Ragazzi alle due società
cooperative. Nessuno di questi motivi è stato ritenuto fondato,
mentre il Tribunale ha riconosciuto la piena legittimità del
comportamento dell’Amministrazione nell’affidare un delicato
servizio sociale a Cooperative che già avevano dato ottima prova
negli anni precedenti sia nell’ Estate Ragazzi che nella gestione
delle ludoteche e della Biblioteca dei Ragazzi. Nessun diritto, di contro,
poteva – secondo il TAR- rivendicare la Fondazione ricorrente
per la prosecuzione, in proroga, di un servizio che non aveva, peraltro,
prodotto i risultati assegnati dall’Amministrazione comunale a
favore dei ragazzi in condizioni familiari difficili.
Originario di Roseto rinvenuto cadavere in provincia di Bologna
25/03 Si chiamava Rocco Antonio Bellino ed era originario di Roseto Capo Spulico, l'uomo rinvenuto, questo pomeriggio, cadavere in quel di Livergano di Pianoro (BO). Il cadavere, sinora senza nome era statos coperto tra le fiamme da un automobilista di passaggio. L'uomo, che non risulta pregiudicato, era un imprenditore ed aveva una impresa edile, la Cogear di Sala Bolognese. Purtroppo l'uomo lascia moglie e i figli.
Minacce per un componente del comitato contro le discariche di Bucita
25/03 Uno dei componenti del comitato che si batte
per la rimozione delle due discariche di rifiuti solidi urbani realizzate
in contrada Bucita di Rossano ha denunciato di avere ricevuto minacce.
Nella denuncia presentata alla polizia il componente il comitato (di
cui non sono state rese le generalità) ha riferito di avere ricevuto
una telefonata in cui gli sono state rivolte "pesanti minacce",
con l'invito a desistere dall'impegno contro le due discariche.
25/03 Il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri,
sarà ad Acri il 3 aprile. La notizia della visita del ministro
e' stata ufficializzata dall'Amministrazione comunale. "L'incontro
- ha detto l'assessore comunale Gennaro Baffi - sara' anche l' occasione
per commentare la nuova legge sulla riforma del sistema radiotelevisivo
appena approvata dalla Camera dei deputati e adesso all'esame del Senato
per il si' definitivo"
Processo Twister: scarcerato Fabrizio Guccione
25/03 E' stato scarcerato Fabrizio Guccione, l' operatore
immobiliare arrestato l' 8 marzo scorso a Cosenza nell' ambito di un'
operazione coordinata dalla Procura distrettuale di Catanzaro contro
una presunta organizzazione che avrebbe gestito un giro di estorsioni
ed usura. La scarcerazione di Guccione (fratello dell'ex segretario
dei Ds di Cosenza), e' stata disposta dal gip distrettuale di Catanzaro,
Massimo Forciniti, che ha accolto un' istanza presentata dall'avvocato
Franco Sammarco. Guccione, secondo quanto ha riferito Sammarco, era
accusato di tentata estorsione in relazione alla vendita di un suo terreno
ad un operatore economico per la quale avrebbe chiesto all' acquirente
un prezzo maggiorato rispetto al valore effettivo. Nell' istanza presentata
al gip, Sammarco aveva sottolineato la "carenza del quadro indiziario
a carico di Guccione", sottolineando la "fumosita' delle accuse
contestate e l'insussistenza delle esigenze cautelari". L' operazione
Twister, condotta dai carabinieri e dalla Guardia di finanza, aveva
portato, complessivamente, all' arresto di 39 persone.
Scontri a Paola: Danneggiata una statua di S.Francesco di Paola
25/03 Dopo le decisione del sostituto procuratore della
Repubblica del Tribunale di Paola, Aldo Ingangi, di dare a tutti i 21
arrestati il beneficio della detenzione domiciliare per i reati di danneggiamento,
resistenza e violenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico
servizio e devastazione, sono state resi noti, dalla Polizia, alcuni
particolari che riguardano i fatti di questa notte avvenuti alla Stazione
di Paola. Infatti qualcuno dei tifosi presenti per sfogare la propria
amarezza si è abbandonato a riprovevoli atti vandalici come il
danneggiamento della statua di San Francesco di Paola situata lungo
la strada che porta dal lungomare alla stazione, il danneggiamento di
alcune automobili, un pullman ed alcuni automezzi della polizia. Sono
stati danneggiati inoltre un distributore automatico di sigarette ed
alcuni vasi ornamentali. Sempre secondo la polizia, i tifosi che sono
tornati a Cosenza in treno hanno tentato di dare fuoco ad una vettura
del treno su cui stavano viaggiando.
Tar del Lazio: I giudici si riservano la decisione
25/03 I giudici della terza sezione del Tar del Lazio
si sono riservati la decisione sul Cosenza Calcio. Questa è la
comunicazione ufficiale dei magistrati amministrativi con cui si è
conclusa l'udienza stamattina dedicata alla questione dell'esclusione
del Cosenza Calcio dalla serie B. L'illustrazione dei ricorsi da parte
della società è stata affidata, presente l'avv. Giuseppe
Carratelli, all'avvocato Enrico Lubrano. In merito all'esclusione dal
campionato di serie B Lubrano ha detto che "ci siamo sentiti offesi
da un provvedimento che ripescava, fra le altre, una società
che non aveva ragione di essere", riferendosi alla Fiorentina.
Lubrano ha anche aggiunto che l'illegittimità di questo provvedimento
travolge anche quello successivo della decadenza dell'affiliazione del
Cosenza calcio alla Federazione italiana gioco calcio. Per la fattispecie
relativa alla serie B il collegio di difesa ha chiesto un risarcimento
danni pari a 17 milioni di euro di cui dieci legati alla risoluzione
dei contratti dei calciatori professionisti e sette per la mancata partecipazione
al torneo di serie B. Riguardo la mancata iscrizione al campionato di
C1, l'avvocato Lubrano ha ricordato che la società calabrese
e' stata esclusa per sei diversi tipi di profili di cui due legati ad
inadempienze verso la Covisoc (mancata presentazione di una fidejussione
ed irregolarità verso l'Enpals) e quattro verso la Lega di serie
C. "Il presidente della Lega di C ha detto che il Cosenza non aveva
presentato nessun documento - ha detto Lubrano - una dichiarazione falsa
perché noi abbiamo atti timbrati dalla Lega che dimostrano in
contrario. Si e' preferito escludere una società che aveva un
debito di 300 mila euro a fronte di crediti esigibili verso la Lega
di oltre due milioni di euro". Per questo profilo il collegio di
difesa ha chiesto dieci milioni di risarcimento danni per la perdita
del patrimonio calciatori e quattro milioni per la mancata partecipazione
al torneo. "Hanno tentato di farci sparire non solo dalla scena
calcistica ma anche dalla carta geografica - ha detto l'avvocato Carratelli
-. Infatti nel provvedimento di esclusione Cosenza e' indicata come
una citta' del Lazio. Contrari alle richieste del collegio difensivo
gli avvocati Luigi Medugno della Federazione italiana gioco calcio e
Alberto Angeletti del Coni. Medugno ha sostenuto l'improcedibilità
per superiore difetto di interesse del ricorso contro la retrocessione
al campionato di calcio di serie C, il rigetto del provvedimento di
decadenza dell'affiliazione alla Figc e l'inammissibilità per
sopravvenuto difetto di interesse degli altri due ricorsi. L'avvocato
del Coni, Angeletti, ha invece sostenuto l'irricevibilità dei
quattro ricorsi. Chiusa la seduta il collegio si e' riservato la decisione.
Secondo l'avvocato Lubrano, che ha sostenuto la difesa, quello relativo
al Cosenza calcio e' uno dei casi in cui la sentenza potrebbe avere
un iter accelerato. "Potremo sapere qualcosa - ha detto - già
nel giro di due o tre giorni".
Ottimismo dopo l’udienza. Gli arresti tramutati in domiciliari.
25/03 E’ terminata con un cauto ottimismo la
giornata di passione degli oltre mille tifosi giunti da Cosenza per
supportare con la loro presenza e la loro protesta la causa discussa
dal Tar del Lazio. “E’ stato un grande riscorso, ha affermato
l’avv. Lubrano componente il collegio difensivo del Cosenza Calcio,
ma anche i grandi ricorsi non sempre vincono. Non bisogna illudersi
ma decisamente sono più che ottimista”. Questo il primo
commento a caldo dopo il termine dell’udienza che ha mostrato
più di una faccia soddisfatta tra i presenti. Per descrivere
in termine tecnico il dibattimento si potrebbe definire l’ipotesi
difensiva come un incontro di pugilato dove il nostro Tyson ha disintegrato
le tesi portate da Coni e Figc che ancora oggi non avevano alcuna spiegazione
per l’esclusione del Cosenza dai campionati. I tifosi, spinti
da un Padre Fedele più che entusiasta, si sono rimessi in marcia
per il viaggio di ritorno. In tutti la voglia di protestare ancora per
quanto accaduto a Paola questa notte. E’ stata confermata l’intenzione
di fare una manifestazione a Cosenza per sabato prossimo. Padre Fedele
ha comunque dichiarato che finché non uscirà la sentenza,
potrebbe accadere tra sette o dieci giorni, lui sarà sempre all’erta
con altre iniziative. Per Padre Fedele, che è stato indicato
dalla vecchia proprietà del Cosenza Calcio come il nuovo presidente,
un ottimismo che fa intravedere addirittura la riammissione in serie
B del Cosenza Calcio. Insomma tutti contenti o quasi. Gli unici a pagare
in questa giornata di pace sono stati i ventuno arrestati ai quali il
Giudice ha concesso soltanto gli arresti domiciliari perché pare
che il carcere di Paola fosse pieno. Un prezzo troppo alto per una giornata
di protesta tranquilla. Un martirio non cercato e pare quasi premeditato.
Una nuova testimonianza sugli accadimenti di stanotte ha raccontato
che “Eravamo in un clima cordiale, ci dice Mimmo (nome inventato),
con gli agenti della Digos venuti assieme a noi da Cosenza” e
confermando quanto detto dal suo compagno di viaggio ha aggiunto “non
so perché ce l’avevano con noi, avevamo raggiunto l’accordo
per il prezzo a 15 euro e poi sono arrivati i gipponi che hanno teso
la rete antisommossa e come in una scena di un film sono entrati dentro
la stazione con un cellulare. Ad un altro ragazzo fermo sui binari gli
hanno detto di spostarsi da li se no l’arrestavano, poi ci hanno
spinti verso la spiaggia disperdendoci”. Insomma, la versione
coincide con quella del suo compagno che ci ha raccontato le stesse
cose un ora prima. Ora si aspettano le novità della sentenza,
ma già c’è più del cauto ottimismo.
Inizia il dibattimento a Roma: Un tifoso “Stavamo parlando per i biglietti e ci hanno caricato”
25/03 E’ appena iniziata l’udienza del Tribunale amministrativo del TAR del Lazio a Roma. Dei quattrocento ragazzi partiti ieri sera da Cosenza, solo centocinquanta sono giunti a destinazione. Ventuno di loro sono stati arrestati (e non 23 come detto in un primo tempo perchè due di loro sono risultati minorenni) e sono adesso a disposizione della magistratura che deve decidere la convalida del loro arresto. Altri sei minori sono stati fermati e mandati a casa, presi in custodia dai genitori, in stato di fermo. Comincia anche a dipanarsi il mistero sui fatti accaduti a Paola una prima testimonianza da noi raccolta a Roma ci racconta la sua esperienza. Gianni (nome inventato per cautelare la sua privacy) con una vistosa benda in testa ci racconta la sua incedibile odissea. “Sono partito per Roma a difendere la mia dignità di cosentino defraudato di un diritto sacrosanto ed ora mi trovo con una ferita di dieci punti in testa. Noi non abbiamo fatto alcun danno. Siamo arrivati tranquillamente a Paola con il treno da Cosenza ed eravamo seduti ad aspettare il treno che doveva portarci a Roma. Siccome molti di noi erano senza biglietto abbiamo iniziato una trattativa con un Ispettore di PS con cui avevamo concordato un prezzo a forfait di 15 euro ciascuno. Ad un certo punto sono arrivati i blindati della Celere, penso siano quelli di Vibo che ci odiano da sempre, e senza alcun motivo mentre parlavamo ci hanno caricato con i manganelli e ci hanno buttato letteralmente fuori della stazione rincorrendoci per tutta Paola. Qualcuno è riuscito a nascondersi nella stazione, molti sono fuggiti sul lungomare con la celere dietro. Ma nonostante questo siamo riusciti girando per i vicoli a tornare nella stazione. E’ stato incredibile vedere ragazzini di 15 anni con le manette ai polsi. Nessuno di noi ha fatto alcuna violenza “. Sotto la sede del Tar sale qualche momento di tensione. I ragazzi non hanno mandato giù il trattamento loro riservato ieri sera a Paola. L’udienza è iniziata ed ha parlato il rappresentante del Coni. Il Catanzaro non si è presentato. Ora, sono le 13.20, stanno parlando gli avvocati del Cosenza Calcio.
A Roma c'è un clima sereno tra i tifosi davanti al TAR
25/03 Il clima è decisamente sereno davanti
la sede del TAR sulla via Flaminia. I circa 1200 tifosi sono tranquilli
ed aspettano per mezzogiorno l'inizio della seduta del Tribunale Amministrativo
del Lazio. Dopo gli arresti, che hanno turbato tutti i presenti, il
clima è rimasto sereno e se da un lato c'è preoccupazione
sugli arresti dall'altro cominciano a giungere le prime indiscrezioni
sui fatti di Paola. Pare che molte persone, tra gli arrestati, siano
state fermate indiscriminatamente. Addirittura un tifoso è stato
arrestato mentre stava facendo il biglietto del treno. Qualcuno pensa
che la cosa sia stata addirittura se non premeditata quanto meno messa
sul piano dello scontro e non della trattativa. Per quattro ore fermi
in stazione con gli scontri c'è sicuramente qualcosa che non
ha funzionato a dovere. Intanto pare che i sei fermi dei minori non
siano stati confermati ed i ragazzi sono stati presi in consegna dai
genitori Ma se questo è stato il viatico a Roma la situazione
è decisamente diversa. Clima disteso e qualche fumogeno acceso.
Ora non si sta gridando perché si stanno aspettando gli altri
ragazzi che stanno arrivando in treno. Il loro numero dovrebbe essere
intorno ai 150. La delegazione che, invece, è salita al TAR ha
comunicato che alle 12 probabilmente ci sarà dibattimento e che
quasi sicuramente la decisone verrà presta tra venti giorni.
. Gli ultrà hanno nel frattempo comunicato che sabato 27 ci sarà
una manifestazione a Cosenza con concentramento alle 16.30 in piazza
Fera.
Arrestati 23 ultras per il blocco della stazione di Paola. I pullman sono giunti a Roma
25/03 Sono 23 i tifosi del Cosenza arrestati questa
notte a Paola per aver, dicono gli agenti della Celere di Vibo presenti
in forze nella stazione e altri giunti con lo stesso treno che doveva
portare i tifosi, bloccato la stazione. I fatti sarebbero successi perchè
molti tifosi non avevano il biglietto. L'equivoco è nato perchè
in molti credevano che, come per altre manifestazioni passate, il treno
fosse gratuito. I fatti dicono che oltre 400 tifosi partiti da Cosenza
hanno raggiunto Paola snza biglietto e una volta nella stazione tirrenica
hanno intavolato una trattativa per un prezzo politico. La trattativa
pare che non fosse stata accettata e da li i tifosi hanno deciso il
blocco della stazione per partire comunque. Da lì la scintilla,
gli animi si sono surriscaldati e sono iniziati i tafferugli con lanci
di pietre contro gli agenti della Celere presenti. Una carica della
polizia ha poi cercato di disperdere i tifosi fuori della stazione.
Il bilancio è stato di quattro feriti, due per parte, 23 arrestati
e 6 minorenni in stato di fermo con la motivazione di aver bloccato
la stazione. Il treno che doveva partire alle 0.50 è partito
alle 5 di mattina. Dei 400 arrivati da Cosenza, solo in 200 hanno proseguito
nel viaggio. Nel frattempo a Roma sono arrivati davanti alla sede del
TAR i sette pullman partiti da Cosenza. Anche lì situazione di
quasi emergenza e scorta della polizia che ha dirottato i Pullman direttamente
in piazzale Flaminio. La fermata era prevista vicino la stazione Termini.
Nessuna marcia e nessun corteo quindi è stato fatto fare. I circa
1.500 tifosi sotto la sede del TAR, protetta da un plotone di Carabinieri
anti sommossa, hanno iniziato con inni e cori a farsi sentire. Verso
le 9.45 una delegazione di tifosi assieme a Mancini, Corbelli e P.Fedele
è salita per avere notizie. Le notizie attuali sono che il TAR
si riunirà alle 12.
A Cosenza l'Associazione "Figli in cielo" per accompagnare spiritualmente le famiglie colpite della morte di un figlio
25/03 SSabato 27 marzo alle ore 17.00, nella Cattedrale di Cosenza, il Padre Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons. Giuseppe Agostino, presiederà una Celebrazione eucaristica per l’Associazione “Figli in cielo” , Scuola di fede e di preghiera, aggregazione ecclesiale laicale sorta per offrire alle famiglie visitate dal lutto il ministero della consolazione. La S. Messa sarà preceduta da un incontro che si terrà alle ore 15.30 in Cattedrale nella cappella dell’Assunta, aperto a tutti i genitori che hanno perduto un figlio. Fondata nel 1991 da Andreana Bassanetti come servizio pastorale spontaneo, l’Associazione “Figli in cielo” si propone di accompagnare a livello psicologico-spirituale le famiglie visitate dal lutto verso una propria identità cristiana e di assicurare loro, all’interno della Chiesa, l’autentico conforto della fede che - mentre evangelizza il dolore - consente di ritrovare i propri cari nel mistero di Dio. Ulteriori informazioni possono essere attinte dal sito www.figlincielo.it o rivolgendosi a Francesca e Francesco Aceti (tel. 0984/465327) - Antonella Bruno Bartolomei (0984/31840).
Calcio: Tra poche ore si riunisce il Tar. I tifosi sono partiti con tutti i mezzi possibili.
24/03 L'appuntamento è oramai a meno di nove ore. Si perchè domani mattina alle 9 la terza sezione ter del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio discuterà in pubblica udienza i ricorsi del Cosenza Calcio 1914 S.p.a. La società rossoblu ancora attiva e sotto regime di amministrazione controllata, ricordiamo, non è stata iscritta alla C1 nè ripescato in B per le stesse inadempienze economiche di Roma, Napoli e tutte le altre società attualmente indagate dalla magistratura. E sono partiti in massa da Cosenza a sostenere i propri colori, a difendere la propria dignità e il proprio orgoglio così pesantemente calpestato negli ultimi tempi. Non è bastato il finto progetto, che oggi possiamo definire beffa e calmapopolo, messo in piedi per calmare le acque questa estate. Qualcuna addirittura insinua che dietro quell'operazione si celasse una macchinazione politica atta a favorire soltanto il ripescaggio della Fiorentina. Esì proprio quella Fiorentina che subì una sorte analoga al Cosenza, con la differenza che la vecchia Fiorentina la fecero fallire ed il Cosenza, per le note vicende giudiziarie dell'ex presidente Pagliuso, invece no. Ma il popolo rossoblù e partito a difendere l'onore di una intera città, senza il Sindaco ma con le forze politiche più importanti del capoluogo e dell'intera provincia bruzia. Infatti dalla stazione di Vaglio Lise alle 10.30 è partito il primo gruppo composto di oltre 400 tifosi a cui si aggiungeranno gli altri nelle stazioni di Castiglione, Paola, Belvedere, Praia a Mare, Salerno e Napoli. Verso mezzanotte e mezza invece sette pullman sono partiti dall'ingresso dell'autostrada seguiti da numerose autovetture. Questa è la città. Ma è un intera provincia che si muove, Difatti dalla costa ionica altri sei pullman si sono mossi alla volta di Roma. Due pullman sono invece partiti dall'entroterra silano. Una vera e propria mobilitazione generale. A Roma troveranno gli studenti fuori sede e i cosentini che vivono nella capitale, senza contare le tifoserie amiche che hanno assicurato la loro presenza. Insomma una trasferta come non si era vista da tanto tempo. Ma tornando alla deduta del Tar vediamo di fare una prima analisi sui fati. Domani mattina, l'avv. Carratelli discuterà per nome e per conto del Cosenza Calcio il ricorso contro la decadenza dell'affiliazione alla Figc, contro la retrocessione in C1 e contro l'esclusione dai campionati, contro la formazione dei calendari del campionato e della Coppa Italia con il ripescaggio del Catanzaro, contro il lodo della camera di conciliazione e arbitrato del Coni che il 27 agosto aveva confermato l'esclusione deliberata dal Consiglio federale il 31 luglio e chiede anche il risarcimento dei danni; inoltre sarà discusso anche un vecchio ricorso contro il ripescaggio in B del Catania. Le "Parti resistenti" sono il Coni, la Figc, le Leghe, il Catanzaro e la Fiorentina, ma il Tar aveva disposto la pubblicazione della notizia sui siti Internet della Figc e delle Leghe "ai fini di consentire a tutti i soggetti eventualmente controinteressati la conoscenza della pendenza delle impugnazioni in funzione dell'eventuale partecipazione ai giudizi", cioè per far si' che altre società potessero costituirsi, cosa che pero' non è avvenuta. La discussione del caso era stata messa in calendario il 22 gennaio, ma era stata rinviata per consentire l'unificazione dei vari ricorsi. Domani la stessa riunione del Tar esaminerà anche, in camera di consiglio anche il ricorso della Regal Srl, la società di Vittorio Cecchi Gori, contro "il silenzio-rifiuto sulla diffida tesa ad ottenere l'adozione di provvedimenti al fine di sollecitare la Ac Fiorentina SpA a produrre la documentazione per l'iscrizione al campionato di serie B 2003/04". Il 22 novembre scorso la Regal Srl aveva diffidato la Figc, la Lega e il Coni, affermando che sarebbe stata indebitamente favorita la nuova società di Della Valle.
La banda del taglierino colpisce di nuovo in banca. Due uomini col volto coperto da passamontagna hanno compiuto una rapina nell'agenzia della Banca Carime di Cosenza. La tecnica è sempre la stessa, dopo aver minacciato un cliente con un taglierino, i due malviventi si sono fatti consegnare dagli impiegati il denaro contante che in quel momento era custodito nelle casse. Magro il bottino che ammonterebbe a circa duemila euro in contanti. Le indagini sono in corso ad opera della Polizia di Stato.
Continuano le intimidazione ai Sindaci dei piccoli paesi della Calabria
Questa volta è toccato al sindaco Menniti ed al vicesindaco Motta di Falerna, ricevere la "classica" bustina contenente un proiettile. Una vera e propria recrudescenza contro i primi cittadini. Finora in Calabria il numero delle intimidazioni nei confronti di amministratori, nell'arco di pochi gironi, è notevolmente aumentato. Nelle ultime settimane hanno subito intimidazioni i Sindaci di Ciro' Marina (Crotone), Santa Caterina Albanese (Cosenza), Casignana (Reggio Calabria), San Lorenzo del Vallo (Cosenza) e l' assessore Regionale all' Istruzione, Saverio Zavettieri. Il Sindaco di San Lorenzo del Vallo, invece, dopo tre attentati in sei giorni, ha deciso di dimettersi.
Trenta centimetri di neve in Sila
Chiusi gli impianti sciistici di Camigliatello e Lorica per il vento forte. Strade percorribili solo con le catene. Per la Sila è di nuovo pieno inverno. Trenta i centimetri di neve caduti nella giornata di oggi. I mezzi dell'Anas stanno lavorando per ripristinare al meglio la viabilità, compromessa, anche, dalla formazione di ghiaccio. Rallentamenti al traffico nel Vibonese a Catanzaro e a Crotone per la pioggia che cade incessantemente da ieri sera. Non si segnalano problemi sull'autostrada Salerno-Reggio.
Pari opportunità: Venerdì 26 dibattito sul lavoro femminile
Emily Cosenza apre la sua sede al mondo universitario e a quello del lavoro. Emily è un'associazione al femminile che si propone come obiettivo prioritario quello di avvicinare le donne alla politica ed aiutarle a conquistare nuove consapevolezze e maggiori capacità di autodeterminazione. Dopo il corso di orientamento al lavoro per giovani in cerca di prima occupazione, l' associazione cosentina apre il dibattito e una finestra di comunicazione reale sul mondo dell'occupazione in provincia. Venerdì prossimo, nella sede di Emily Cosenza, in piazza Spirito Santo, si svolgerà un incontro con la scrittrice Rosanna Nisticò, autrice del libro "La disoccupazione estrema". Si tratta di un focus e un momento di riflessione approfondita sulle trasformazioni che hanno riguardato la domanda e l' offerta di lavoro soprattutto nella nostra realtà e sulle possibilità concrete di incrementare il tasso di occupazione femminile. Nel corso dell'incontro, inoltre, sarà presentato il programma di seminari e corsi formativi destinati alle donne, al fine di costruire consapevolezze, saperi e strumenti: una strada per esistere ed essere piu' forti nella vita pubblica e politica.
Corbelli e Padre Fedele da Berlusconi: "Se non avremo giustizia continueremo con altre clamorose proteste"
24/03 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli , e il frate missionario , Padre Fedele Bisceglia , guideranno
la pacifica “marcia su Roma”, che domani , giovedì
25 , porterà nella Capitale alcune migliaia di tifosi cosentini
con treni , pullman e auto private per chiedere un atto di giustizia
sportiva : il ripescaggio in serie B del Cosenza Calcio, ingiustamente
escluso(per addebiti irrilevanti , rispetto ai grandi scandali che stanno
travolgendo alcuni grandi club)lo scorso anno da tutti i campionati
dopo oltre 90 anni di storia. Corbelli rivolge oggi un nuovo appello
a Berlusconi : con il decreto salvacalcio salvi pure il Cosenza o la
pacifica e civilissima protesta dei cosentini non si fermerà
e dopo la manifestazione di Roma continuerà con altre clamorose
iniziative gandhiane di protesta. Corbelli e Padre Fedele domani chiederanno
di essere ricevuti dal Presidente Berlusconi e di avere da lui assicurazione
che insieme al grandi club (sommersi dai debiti!) salverà anche
il Cosenza Calcio (con una situazione debitoria assolutamente irrilevante
rispetto alle grandi squadre a rischio esclusione!). “Cosenza
non potrà mai accettare una così grande ingiustizia. Non
si possono salvare tutti i grandi club, sommersi dai debiti, ed eliminare,
dalla B e da tutti i campionati, solo il Cosenza con delle motivazioni
grottesche e quasi provocatorie alla luce dei veri, grandi scandali
che stanno letteralmente travolgendo il mondo del calcio. Domani andremo
pacificamente a farci sentire prima davanti alla sede del Tar e poi
a Palazzo Chigi. Chiederemo di essere io e Padre Fedele ricevuti dal
Presidente Berlusconi, impegnato domani, nel Consiglio dei Ministri
a discutere proprio l’approvazione del decreto salvacalcio”,
ha detto Corbelli.
Consiglieri AMACO Comune Cosenza: "Ristrutturazione azienda attraverso criteri meritocratici e non di appartenenza"
24/03 Gli articoli apparsi sulla stampa hanno purtroppo
offerto, per l'ennesima volta, una immagine deleteria e distorta dell'AMACO.
Non vogliamo in nessun modo alimentare polemiche, ma riteniamo doveroso
tutelare la nostra onorabilità e la nostra condotta che è
stata sempre indirizzata al miglioramento dell'azienda. Per il giorno
19 aprile p.v. è stata convocata l'assemblea della società
con all'ordine del giorno la nostra revoca. Siamo stati onorati della
nomina effettuata dal sindaco poco più di un anno fa. Abbiamo
operato, in questo lasso di tempo, nell'esclusivo interesse dell'azienda
con spirito di dedizione ed attaccamento alle ragioni aziendali. L'AMACO,
così come in generale il settore del trasporto pubblico, versa
in una fase di crisi e una seria politica di rilancio deve necessariamente
passare attraverso il pieno e fattivo coinvolgimento dell'organo amministrativo,
della struttura aziendale e delle organizzazioni sindacali. Il momento
è difficile e delicato e per essere superato richiede responsabilità
collegiale e chiarezza di azioni rivolte all'interesse del servizio
e non della politica. La gestione aziendale, di recente, non si è
ispirata a tali principi ed ha assunto, piuttosto, le caratteristiche
di una gestione commissariale. Il processo di ristrutturazione dell'AMACO
dovrà necessariamente essere realizzato passando attraverso la
valorizzazione - secondo criteri meritocratici e non di appartenenza
- delle risorse umane, professionali e tecniche ed il coinvolgimento
delle organizzazioni sindacali esistenti in azienda. A questi criteri
abbiamo, nel corso negli anni, ispirato la nostra attività gestionale
seguendo le giuste indicazioni provenienti dal sindaco; a questi criteri
dovrà ispirarsi il management aziendale per attuare una seria
e proficua azione di rilancio del servizio di trasporto pubblico. Avv.
Carmelo Salerno Sig. Lucio Miglietti Ing. Luigi Turano
Venerdì 26 convegno Rural-Med "Una Rete per lo Sviluppo del Mediterraneo "
24/03 Un altro qualificato appuntamento, dopo il riuscito
Workshop vertente sulla "Valorizzazione dei prodotti tipici e dieta
Mediterranea", vedrà impegnata la Regione Calabria, l'ARSSA,
il Distafa di Reggio Calabria, che cura la responsabilità scientifica
del Progetto Rural - Med, ed altri Soggetti pubblici locali, nazionali
ed esteri. Si svolgerà, infatti, il prossimo 26 marzo (venerdì),
con inizio alle ore 9.00, presso la Sala conferenze dell'Hotel Europa
di Rende (CS), il Convegno dal titolo: Rural Med – " Una
rete per lo sviluppo del Mediterraneo". L'organizzazione dell'evento,
di sicura valenza internazionale, d'intesa con il responsabile del Progetto
Interreg per la Regione Calabria, Rocco Marcurio, è stata curata
dall'ARSSA - Settore Divulgazione del quale è responsabile il
dirigente Mario Toteda. Il programma, nell'indirizzo di saluto ai convegnisti,
ha previsto la partecipazione del Governatore della Calabria, On.Giuseppe
Chiaravalloti; del Presidente dell'ARSSA, Antonio Pizzini; del Preside
della Facoltà di Agraria di Reggio Calabria, Carmelo Riccardo
Fichera; del Direttore Generale per lo Sviluppo Rurale (Assessorato
Agricoltura e Pesca - Giunta Regionale Andalusia), Flora Pedraza. Numerose
le relazioni e gli interventi, assicurati da esperti delle istituzioni
della Regione dell'Andalusia (Spagna), della Regione Calabria, dell'Arssa,
del Distafa di Reggio Calabria, Commissione regionale Pari Opportunità,
Inea, Gal-Valle Crati, Società Consortili e di imprenditrici
agricole.Nel dibattito, interverranno le Organizzazioni professionali
agricole ed i rappresentanti dell'Ordine regionale dei dott. Agronomi
e Forestali e dell'Associazione dei dott. in Scienze Agrarie e Forestali.
Le note conclusive del Convegno saranno tratte dall'On.le Giovanni Dima
- Assessore regionale all'Agricoltura, Caccia e Pesca.Nella seconda
giornata di Sabato 27 Marzo, invece, sono previste visite guidate, riservate
ai partner del progetto, che seguiranno l'itinerario " Paesaggi
Rurali Calabresi": Centro Sperimentale Dimostrativo ARSSA di Molarotta
e Giganti di Fallistro (Sila Grande); Abazia Florence, Scuola Tappeti
e Centro Florens ARSSA ( S. Giovanni in Fiore). L’iniziativa nasce
nell’ambito del Programma Comunitario Interreg III, per il periodo
2000-2006, diretto a sviluppare la cooperazione transfrontaliera dell'Unione
Europea ed a sostenere la cooperazione interregionale e transnazionale,
ispirandosi al principio secondo cui i confini nazionali non devono
ostacolare lo sviluppo equilibrato e armonico dell' Europa.
In quest’ottica s'inserisce il Progetto RURAL-MED, che nel Programma
suddetto rappresenta un' iniziativa di Cooperazione Trasnazionale, destinato
a migliorare l'efficacia degli strumenti di sviluppo regionale, mediante
la creazione di una rete fra alcune regioni del Mediterraneo Occidentale,
in particolare in quelle che registrano ritardo di sviluppo o sono in
fase di riconversione. L’obiettivo della Rete è lo scambio
di esperienze ed il coordinamento d'iniziative in materia di sviluppo
rurale tra i paesi partner, con particolare riferimento all'integrazione
di Genere . L'iniziativa rappresenta un valido contributo a favore delle
politiche sulle Pari Opportunità, perché s'estrinseca
nell’ applicazione di modelli di valutazione sul coinvolgimento
delle donne nelle attività economiche delle zone rurali interessate.
Rural -Med significa, anche, valorizzare pienamente l’agricoltura
biologica, le denominazioni di origine ed i prodotti di qualità.
Il Convegno, pertanto, costituisce utile confronto tra i Paesi aderenti
al progetto sull’ applicazione delle normative di riferimento,
sui prodotti tutelati e sui programmi futuri di valorizzazione e sviluppo
delle produzioni tradizionali e di qualità. Altri interventi
riguardano: il Patrimonio Rurale – inteso come recupero e difesa
di particolari centri rurali ai quali assegnare la giusta visibilità;
- il GIS (Geografhical Information System) , con il quale attuare un
confronto di casi reali di applicazione di questo moderno strumento
di gestione e pianificazione del territorio.In ultima analisi il Progetto
intende creare una comunità virtuale, RURAL- MED WEB che interagisce
per affrontare e risolvere i problemi prima indicati, favorendo anche
la commercializzazione dei prodotti tipici e di qualità attraverso
il commercio elettronico. Aderiscono all’iniziativa regioni del
nord e del sud del Bacino del mediterraneo, quali il Piemonte, la Provincia
francese della Costa Azzurra, la Sardegna, il Portogallo, la Spagna,
con le regioni Andalusia e Valencia, la Calabria, il Marocco e l’Algeria.
La Regione Calabria ha partecipato attivamente al progetto coinvolgendo
due partner locali, l’ARSSA e l’Università Mediterranea
di Reggio Calabria. L’Agenzia per i Servizi in Agricoltura - dichiara
il Presidente Antonio Pizzini - in questa prima fase ha contribuito
attivamente alla realizzazione del progetto fornendo gli elementi per
la conoscenza del sistema rurale calabrese e, strada facendo, si è
proposta nell’individuazione di un modello sul rapporto città-campagna
(educazione alimentare e conoscenza dell’ambiente rurale) da realizzare,
appunto, con RURAL-MED II. L’Agenzia - informa infine il Presidente
Pizzini - è impegnata, inoltre, nella diffusione dei risultati
delle diverse linee tematiche su cui si articola il Progetto.
E' in partenza la marcia di protesta dei tremila fan rossoblù
24/03 Si sta per muovere la carovana rossoblù
che domani invaderà pacificamente Roma per protestare contro
l'esclusione di Cosenza e del Cosenza ingiustamente dal calcio. Saranno
oltre tremila i tifosi che da ogni dove, e con ogni mezzo giungeranno
nella capitale per partecipare aòòa preannunciata manifestazione
organizzata a sostegno della vertenza del Cosenza Calcio, esclusa la
scorsa estate dal campionato dove era retrocessa, la C1, e non più
ripescata, assieme alle altre tre retrocesse, in serie B per inadempienze
amministrative simili a quelle per cui sono lo stesso state ammesse
Roma, Napoli e Spal. I tifosi partiranno questa sera da Cosenza in treno,
auto e pullman. Anche dalal altre città d'Italia si stanno muovendo
gruppi di cosentini residenti fuori il capoluogo bruzio. ''Invaderemo
pacificamente le vie di Roma con i nostri colori - e' scritto in un
comunicato degli ultras - per chiedere che ci venga restituito ciò
che ci e' stato tolto''. I sostenitori rossoblu si ritroveranno domattina
alle 8.00 in piazzale Flaminio per poi muoversi in corteo davanti alla
sede del Tar Lazio (chiamato ad esprimersi sul ricorso presentato dall'
avvocato Giuseppe Carratelli per conto del Cosenza Calcio 1914). Qui,
secondo quanto riferito dai gruppi organizzati, si dara' vita ad una
manifestazione coreografica per attirare l' attenzione sulla situazione
che si sta vivendo a Cosenza dopo l' esclusione della squadra dai campionati
professionistici. Sempre secondo quanto riferito dai gruppi ultras,
il corteo muovera', poi, alla volta della sede della Figc, in via Po
per ''urlare il dissenso verso questo calcio dei padroni - si legge
ancora nel comunicato - e degli imbrogli politici''. In fibrillazione
da giorni, gli sportivi e i tifosi cosentini non voglio mancare a quello
che viene definito come ''l' appuntamento piu' importante del calcio
cosentino''. Alla manifestazione e' prevista la partecipazione di numerosi
esponenti politici locali che, nei giorni scorsi, si sono schierati
a favore del ripescaggio del Cosenza. E' previsto, inoltre, il sostegno
di gruppi di ultras ''gemellati'' tra i quali: Atalanta, Venezia, Ancona,
Ternana e Campobasso. I giorni che hanno preceduto l' organizzazione
della manifestazione, in città', sono stati caratterizzati da
forti polemiche che hanno interessato gli ambienti politici cittadini.
Si e' trattato per lo piu' di vecchie questioni che hanno accompagnato
la nascita del Cosenza F.C. nello scorso mese di luglio. La scelta di
dar vita ad una nuova squadra per ricominciare, se in una prima fase
aveva trovato consensi, con il passare dei mesi e la comparsa di problemi
societari e di gestione, ha finito con essere una sorta di ''oggetto
ingombrante'', che ha determinato un progressivo allontanamento dei
tifosi ed ha visto un oggettivo crollo della società che si era
aggregata introno al progetto promosso dal Sindaco di Csoenza. Si e'
passati dalle 10.000 unita' della prima gara interna con la Rossanese,
alle poche centinaia delle ultime esibizioni. Sfumato il progetto di
rinnovamento radicale del calcio cosentino per palesi incapacità
nel gestire un nuovo progetto solido, l'attenzione si è riportata
sul Cosenza Calcio 1914, amore mai sopito nell'animo di tutti i cosentini.
L'ingiustizia fu perpetrata e la speranza di riuscire a rifare un nuovo
cammino con il calcio attraverso il nuovo progetto è sfumata.
Ora la rabbia repressa in agosto per l'ingiustizia subita è tronata
prepotentemente a galla. Spinti dalla voglia popolare di riprendersi
i diritti acquisti sulla passione più forte dei cosentini l'attenzione
è tornata, da parte di tutti politici compresi, desta sui procedimenti
in corso. Molti, infatti, sono stati gli appelli lanciati, in queste
ultime ore, in favore del Cosenza Calcio 1914. Tra questi figurano:
l' interrogazione parlamentare del deputato dell'Ulivo, Giacomo Mancini,
le prese di posizione del sen. Antonio Gentile che ha chiesto l' intervento
di Franco Carraro, dei consiglieri comunali e regionali della Cdl e
di Franco Corbelli, leader dei Diritti Civili e di padre Fedele Bisceglia,
che non hanno mai smessi di mantenere ''viva'' la vicenda Cosenza. Ora
macchina organizzativa spinta dall'entusiasmo popolare si è messa
in moto. Per chi va in treno l'appuntamento è per le 22.20 a
Vaglio Lise. Per chi va in pullmann invece il ritrovo è l'ingresso
dell'autostrada alle 23.30. Per tutti domani, a aprtire dalle 8 a Piazzale
Flaminio un solo obiettivo, ricordare al Palazzo che Cosenza ha ancora
un credito non restituito.
Congratulazioni del Sindaco al neo direttore ASL e al commissario Aterp
Un messaggio di congratulazioni è stato indirizzato dal Sindaco Eva Catizone al neo direttore generale dell’ASL n.4, dott.Franco Buoncristiano. “Le esprimo il mio personale compiacimento e quello della giunta municipale per la sua nomina. La sua consolidata esperienza, che l’ha vista in passato guidare apprezzabilmente le istituzioni sanitarie della nostra città, lascia ben sperare per il futuro e rappresenta una garanzia di impegno e di serietà di cui si avverte in questo momento forte il bisogno per ridare credibilità ad un settore attraversato negli ultimi tempi da congiunture troppo sfavorevoli. Il nostro auspicio è che dalla sua nomina la sanità cosentina riceva una nuova spinta verso il raggiungimento di quei traguardi che tutti auspichiamo e che dovranno restituire centralità ai diritti del cittadino.” In un altro messaggio, il Sindaco di Cosenza Eva Catizone ha espresso il suo compiacimento per la nomina dell’Ing.Gianfranco Volpe a commissario straordinario dell’Aterp. “Ho motivo di manifestarle la mia personale soddisfazione – ha scritto la Catizone a Volpe – perché ho ragione di ritenere che la scelta effettuata dai vertici regionali sia caduta sulla persona giusta. Sono convinta che, sotto la sua guida, saranno create le premesse perché l’Aterp riceva un nuovo impulso anche in vista del processo di aziendalizzazione da cui dovrebbe, auspicabilmente, essere attraversato. Spero di poterla presto incontrare – così conclude il Sindaco- per poter riprendere un dialogo proficuo e costruttivo sulle tante questioni ancora aperte ed irrisolte che riguardano il Comune e l’Ente che è stato chiamato a traghettare verso una nuova fase alla quale guardiamo con rinnovata fiducia.”
Approvato anche alla I e alla III Circoscrizione il Bilancio di previsione 2004
Il bilancio di previsione 2004, di cui si occuperà il Consiglio comunale nella seduta del prossimo 30 marzo, nei giorni scorsi è stato discusso anche dalla I e dalla III Circoscrizione. Il Presidente della Commissione Consiliare al Bilancio, Damiano Covelli, ha illustrato il bilancio di previsione 2004. “Anche quest’anno – ha detto Covelli dopo aver ringraziato il Presidente Trauri e i consiglieri per l’invito – sono state confermate le agevolazioni per le famiglie bisognose e quelle per il recupero di abitazioni nel centro storico. Nel bilancio triennale, inoltre, è stata inserita la realizzazione di nuove opere pubbliche, tra le quali il recupero del Duomo per 700.000 euro, quello della chiesa di S. Agostino, San Giovanni Gerosolimitano, Santa Lucia, della chiesa dello Spirito Santo, San Giovanni Battista in Porta Piana, il Crocefisso, oltre alla la riqualificazione di San Gaetano e il recupero del fiume Crati. Tutte opere previste nell’ambito del PIT che sarà finanziato da parte della Regione Calabria. Nel piano triennale è prevista, inoltre, la realizzazione di interventi di mobilità alternativa nel centro storico. Il recupero del Castello Svevo e tanti altre interventi che – ha spiegato Covelli – serviranno ancora di più a valorizzare e recuperare un centro storico, quello di Cosenza tra i più belli ed invidiati del nostro paese”. Dopo una ampia discussione il bilancio è stato votato all’unanimità, compresi rappresentanti del centrodestra. Il giorno successivo, il bilancio è stato al centro della seduta del Consiglio della I Circoscrizione di Donnici, convocata dal Presidente Dario Summaria. Il Presidente della Commissione Bilancio Covelli, nel rappresentare la bontà del documento contabile “che, – ha detto - pur in presenza di tagli considerevoli nei trasferimenti dello Stato, con 2.017.000 euro in meno, si mantiene intatta una scelta politica che ha visto protagonista questo Comune anche negli anni passati. Cioè quello di aiutare le famiglie più povere della città a non pagare acqua, Ici e spazzatura”. Sul piano delle opere pubbliche, Covelli ha ricordato che “è imminente l’apertura dei cantieri per la somma di 300.000 euro per il recupero e la valorizzazione dei centri storici di Donnici e di S. Ippolito, così come è stata inserita in bilancio la somma di 500.000 euro per la realizzazione di una nuova strada in Via Timparello di Donnici”. Nel PIT è previsto, inoltre, il recupero e valorizzazione della chiesa di S. Maria e la realizzazione di tratti di rete fognaria. Anche alla I Circoscrizione il bilancio è stato votato senza alcun voto contrario e con la sola astensione delle forze di centrodestra. “Il voto dei due Consigli Circoscrizionali – ha dichiarato Damiano Covelli – dimostra che, quando non vengono usate ad arte strumentalizzazioni politiche, davanti ad un bilancio serio ed importante che punta ad aiutare le famiglie più bisognose e fa compiere salti in avanti dal punto di vista urbanistico, si può lavorare per la collettività senza divisioni artificiose. Tutto questo ci fa piacere. E’, evidentemente, il segnale che abbiamo lavorato bene”.
Disagi in tutta la Calabria per pioggia e grandine
24/03 Grandi disagi nella circolazione in tutta la
Calabria per il maltempo di queste ore. La pioggia sta cadendo ininterrottamente
da ieri e in Sila sta nevicando abbondantemente; necessarie le catene
per attraversarla. Sulla 107, la strada che collega Cosenza con Paola,
una improvvisa grandinata ha rallentato il traffico. I mezzi dell'Anas
e la Polizia Stradale sono dovuti intervenire per ripristinare il traffico
e soccorrere alcuni automobilisti in difficoltà. Continua, ininterrotta,
l'opera dei Vigili del Fuoco che per tutta la notte e per la giornata
di oggi sono dovuti intervenire per rimuovere cornicioni pericolanti
e scantinati allagati. Le grandinate di queste ultime ore stanno provocando
notevoli danni all'agricoltura specialmente nelle provincie di Catanzaro,
Cosenza e Crotone.
Per la CARIME un utile netto di 24 milioni di euro nel 2003
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Carime
ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2003. Ventiquattro
milioni di euro sono l'utile netto di esercizio 2003. Rispetto all'esercizio
precedente, la redditività' aziendale ha fatto segnare un incremento
del margine da servizi del +23,1%; una flessione contenuta del margine
di interesse al -2,2%; una
positiva evoluzione del margine di intermediazione al +6,3% e una complessiva
riduzione dei costi operativi. La raccolta globale della clientela si
attesta a 13.851 milioni contro i 13.712 del 2002 (+1%). Al 31 dicembre
2003, il patrimonio netto di Banca Carime e' stato quantificato in 1.414
milioni di euro. La Banca Carime, che ha la sede centrale a Cosenza,
conta 325 sportelli e 3.246 dipendenti. Dal primo luglio e' stata fusa
per incorporazione in BPCI Finanziaria Spa.
Venerdì 26 sciopero generale nazionale di quattro ore
24/03 In occasione dello sciopero di venerdì
prossimo, i sindacati CGIL, CISL e UIL hanno organizzato una una manifestazione
pubblica presso il salone della Camera di Commercio di Cosenza. I lavori
della manifestazione, che inizierà alle 9 e terminerà
alle13, vedrà la partecipazione di verranno introdotti da Massimo
Covello segretario generale della CGIL di Cosenza e conclusi da Giuseppe
Belcastro segretario generale della CISL Cosentina. Nel corso del dibattito
sono previsti gli interventi di Antonio Granata e Benedetto Di Iacovo
segretario generali della CGIL del Pollino e della UIL Provinciale.
Delegazione della Val d'Aosta, in visita sabato alla Provincia
24/03 (Uspc) La Provincia di Cosenza incontrerà,
sabato 27 marzo prossimo, una delegazione di amministratori della Valle
d’Aosta nell’ambito del programma di attività di
interscambio, instauratosi fra le due realtà con la sottoscrizione
della “Carta dell’Amicizia”. La delegazione della
Regione Valle d’Aosta, composta dall’Assessore alle Attività
Economiche e Produttive della Valle d’Aosta Dr. Piero Ferraris,
dal Presidente della Camera di Commercio di Aosta Dr. Piero Roullet
e dal Presidente del Consiglio Comunale di Aosta Dr. Antonio Zaffettieri,
che si tratterrà a Diamante dal 26 al 28 marzo, avrà con
gli amministratori della Provincia di Cosenza un incontro di lavoro
nella mattinata di sabato 27 , alle ore 10.30, presso la sede dell’Ente
in Corso Telesio, a cui sono stati invitati a partecipare tutti i Consiglieri
e gli Assessori della Provincia di Cosenza, il Sindaco ed il Presidente
del Consiglio del Comune di Cosenza, il Presidente della Camera di Commercio,
il Presidente dell’Assindustria, i Presidenti delle Associazioni
degli Artigiani e le Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori. Nel pomeriggio,
alle ore 17.00, presso l’Hotel Belvedere, a Belvedere Marittimo,
si terrà un convegno sul tema “Interscambi culturali e
sociali tra la Provincia di Cosenza e la Valle d’Aosta - Un’occasione
di sviluppo economico”. Alle ore 19.00, a termine del convegno,
è prevista una cerimonia nel corso della quale la Provincia conferirà
un’onorificenza ai cittadini belvederesi residenti in Valle d’Aosta,
che si sono distinti per capacità imprenditoriali e impegno intellettuale
e politico. Questo incontro, il primo che si tiene in Calabria dopo
quello tenutosi a Courmayeur il 13 dicembre 2003, in cui è stata
sottoscritta la “Carta dell’Amicizia” tra Provincia
di Cosenza e Valle d’Aosta, sarà un’occasione per
far conoscere agli ospiti valdostani le bellezze della nostra provincia
e per riconfermare il legame già avviato nell’ottica di
interscambi culturali ed economici sempre più proficui tra le
due comunità.
Replica del Sindaco a De Rose sul Gay Pride
24/03 “Più si avvicina la data di discussione
in Consiglio comunale del bilancio di previsione 2004 e più,
rispettando una consuetudine ormai consolidata ed alla quale ormai abbiamo
fatto l’abitudine, la Casa delle libertà entra in fibrillazione
cominciando a dare i numeri.” L’affermazione è del
Sindaco Eva Catizone a proposito della interrogazione rivoltale dalla
opposizione di Palazzo dei Bruzi. “Nell’interrogazione –
afferma il Sindaco –, peraltro non ufficialmente pervenuta alla
nostra segreteria generale, ma già, com’è buona
abitudine del centrodestra, anticipata sulla stampa, si fa riferimento
ad un presunto contributo economico a favore degli organizzatori del
Gay pride che il Comune di Cosenza non ha mai concesso, né erogato,
né previsto in bilancio. E’ bene che si sappia –
ha aggiunto la Catizone – che l’Amministrazione comunale
ha azzerato ogni tipo di contributo economico a favore delle associazioni
che operano nel territorio, costrettavi dai consistenti tagli ai trasferimenti
statali decisi dal governo Berlusconi, con conseguente penalizzazione
a tutto danno del sistema delle autonomie locali.
Altra cosa è, invece, il patrocinio, senza finanziamento alcuno,
accordato dall’Amministrazione alle manifestazioni del Gay Pride.
Ma è questo – precisa il Sindaco – un impegno assunto,
già dal dicembre 2002, con gli organizzatori dello stesso raduno.
A suo tempo venne chiesto l’interessamento dell’Amministrazione
comunale affinchè nella nostra città fossero limitate
le condizioni di disagio e di disparità subite dai cittadini
con “diverso orientamento sessuale” e fummo subito d’accordo
nel creare le premesse perché il Comune di Cosenza si impegnasse
per ridurre il peso di quell’emarginazione prodotta, a discapito
degli omosessuali, dai condizionamenti socio-culturali che creano gravi
situazioni di disagio nell’ambito della vita personale, sociale
e lavorativa.
Ci fu chiesto di farci parte attiva per far nascere un Osservatorio
con la finalità di individuare i bisogni della popolazione omosessuale
e transessuale e di proporre una serie di iniziative volte a migliorarne
la qualità della vita, creando un clima sociale di rispetto e
di scambio culturale. In quella circostanza – prosegue il Sindaco
– ci impegnammo a reperire per l’Eos Arcigay Calabria, che
sostenne la mia elezione a Sindaco con un suo candidato, una sede; cosa
che abbiamo reso operativa assegnando dei locali all’interno della
Casa delle culture. Sempre in quell’incontro – chiarisce
ancora la Catizone – aderimmo formalmente all’idea di ospitare
il Gay pride al quale assicureremmo, laddove l’evento dovesse
essere confermato, invece di un contributo economico, un adeguato supporto
logistico ed organizzativo in termini di servizi e strutture. Allora
perché il centrodestra si agita tanto con atteggiamenti di intolleranza
dal sapore reazionario? Forse una risposta esiste ed è da ricercare
– ha concluso la Catizone – nel desiderio del centrodestra
e dei capigruppo che firmano l’interrogazione, di imbastire polemiche
strumentali ad ogni costo, perdendo di vista che è tra gli obiettivi
primari di un’Amministrazione progredita quello di sostenere con
fatti concreti le diversità.”
Per le notizie dal 19 al 23 marzo premi qui
Per le notizie dal 12 al 18 marzo premi qui
Per le notizie dal 8 al 11 marzo premi qui
Per le notizie dal 1 al 7 marzo premi qui
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
Copyright
© 2005-2011 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713
del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul
copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore
Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti