Esodo:
Bertolaso sorvola la A3: “Tutto tranquillo, venerdì la
prova del nove”
31/07 "Ho sorvolato questa zona famosa tra Sicignano e Polla,
dove ci sono 30 chilometri di strada a senso unico, ma si apprezzano
anche i lavori in corso, nuovi viadotti, nuove gallerie, insomma una
completa ristrutturazione di alcuni tratti di autostrada anche importanti".
E' quanto ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile,
Guido Bertolaso, giunto a Lamezia Terme dopo aver sorvolato in elicottero
la Salerno-Reggio Calabria. "Mi dicono i tecnici dell'Anas -
ha concluso - che entro la fine del 2007 dovrebbero essere completati
questi lavori. Probabilmente quella sarà una svolta molto importante
per tutti noi". - "Oggi devo dire che pur essendo una giornata
considerata a "bollino rosso", la situazione è assolutamente
tranquilla, è un traffico regolare, normale. E così
mi dicono che è stato anche sabato e domenica scorsi".
E' quanto ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile,
Guido Bertolaso, giunto a Lamezia Terme dopo aver sorvolato in elicottero
la Salerno-Reggio Calabria. "Quindi - ha aggiunto - probabilmente
stiamo assistendo ad una riorganizzazione delle partenze dei turisti
che spalmano questo loro viaggio nei periodi, non solamente durante
questo week end ma nel corso di questi giorni, anche durante la notte.
E' ovvio che la prova del nove sarà venerdì prossimo
nel senso che si aspetta un grosso volume di traffico essendo mancato
fino ad oggi". "Ho fatto questo controllo sulla Salerno-Reggio
Calabria - ha concluso Bertolaso - così come mi ha chiesto
il ministro dei Trasporti Bianchi venerdì scorso quando abbiamo
fatto il punto sul programma per la gestione del traffico durante
le vacanze estive. Ho potuto quindi fare i controlli con il personale
della Polizia della strada e dell'Anas ed ho sorvolato il tratto da
Salerno fino a Lamezia con l'elicottero".
Donna
travolta e uccisa da un camion pirata a Lamezia, sotto gli occhi del
figlio
31/07 Una donna, Petronilla Menniti Voci, di 74 anni, è morta
in un incidente stradale sulla corsia sud dell'autostrada A3, nei
pressi di Lamezia Terme. La donna, secondo quanto si è appreso,
è scesa dalla sua automobile in una area di sosta e si è
avvicinata alla sede stradale. Improvvisamente è stata travolta
da una camion che non si è fermato per prestare soccorso alla
vittima. Sul luogo dell'incidente sono intervenute le squadre della
polizia stradale e dell'Anas che hanno provveduto a ripristinare la
circolazione stradale. Intanto gli agenti della polizia stradale stanno
compiendo una serie di accertamenti per individuare il camion ha travolto
ed ucciso Petronilla Menniti Voci proseguendo poi la sua corsa. La
vittima, che proveniva dalla Francia con altri suoi familiari, si
stava recando nei pressi di Soverato per trascorrere alcuni giorni
di vacanza. Dalla ricostruzione fatta dagli agenti della polizia stradale
la donna si era fermata con i suoi congiunti all'interno di una piazzola
di sosta. Mentre i familiari stavano dando uno sguardo alla cartina
geografica per verificare l'uscita dell'autostrada da prendere per
recarsi a Soverato, la donna, forse a causa del buio, si è
avvicinata alla corsia di marcia senza accorgersene ed è stata
travolta dal camion. Il figlio, accortosi di quanto era accaduto,
ha cercato di recuperare il corpo della madre, ma non c'é riuscito
perché è sopraggiunta un'auto che ha nuovamente investito
la donna e che, subito dopo, si è fermata per prestare soccorso.
Il
Tar annulla il risultato di 7 sezioni su 19 a Siderno. Il Sindaco
preannuncia ricorso
31/07 Il Tar della Calabria, sezione di Reggio, in merito alle elezioni
amministrative del maggio scorso svoltesi a Siderno, ha annullato
i risultati di 7 sezioni sulle 19 totali per presunte irregolarita'
nel conteggio dei voti. Il Tar, secondo quanto si e' appreso, ha anche
annullato la proclamazione degli eletti. Le elezioni erano state vinte
da Alessandro Figliomeni, di Forza Italia, candidato del centrodestra,
al secondo mandato. A presentare ricorso contro il risultato elettorale
era stato il candidato del centrosinistra uscito sconfitto, Domenico
Panetta, gia' sindaco di Siderno alla fine degli anni '90, e da altre
due persone. Figliomeni, al primo turno, aveva ottenuto 5.433 voti
contro le 4.821 preferenze di Panetta. Secondo quanto si e' appreso,
tra le sezioni di cui sono state annullati i risultati, ve ne sono
alcune particolarmente popolose. ''Questa - e' stato il commento di
Figliomeni - e' una sentenza preconfezionata. Sono comunque tranquillo
e faro' ricorso al Consiglio di Stato. A mio giudizio si tratta di
una decisione politica e non certo una di carattere amministrativo
e giuridico. Domani saro' ricevuto dal prefetto di Reggio Calabria,
Luigi De Sena, al quale ho chiesto un incontro''. Il capogruppo alla
Regione di Sdi-Rosa nel Pugno, Cosimo Cherubino, che e' di Siderno,
dal canto suo, ha sostenuto che ''come centrosinistra siamo stati
sempre fiduciosi nella magistratura. Oggi - ha aggiunto - accogliamo
questo risultato e aspettiamo gli sviluppi. Siamo per la vittoria
della legalita' e che questa si ristabilisca in maniera chiara. Vogliamo
il bene della comunita' sidernese. Se ci sono state irregolarita',
anche in buona fede, noi siamo per la veridicita'. Siamo pronti ad
accogliere qualsiasi risultato e anche a continuare la nostra battaglia
per la legalita' nella prossima campagna elettorale nelle 7 sezioni''
Perugini
(Anci) “Positivo l’aumento dei contributi per la raccolta
differenziata”
31/07 "L'elevata partecipazione dei comuni calabresi e l'aumentata
assegnazione di contributi per l'incentivazione della raccolta differenziata
non può che essere salutata positivamente dall'Anci".
A sostenerlo è stato il presidente regionale dell'Anci e sindaco
di Cosenza, Salvatore Perugini, in merito al bando regionale a favore
dello sviluppo della raccolta differenziata. "La partecipazione
al bando da parte di 294 comuni - ha aggiunto Perugini - rappresenta
un fatto assai importante, che dà fiducia nella vitalità
dei comuni calabresi e che va sottolineato con soddisfazione. Va dato
atto all'assessore regionale all'Ambiente, Diego Tommasi, di essersi
impegnato tempestivamente e proficuamente per reperire risorse aggiuntive
senza le quali molte richieste sarebbero state deluse". Con i
fondi, è scritto in una nota, "sarà possibile,
anche per molti piccoli centri, avviare la raccolta differenziata
dei rifiuti urbani e predisporre il servizio porta a porta. Si tratta
di un processo di fondamentale importanza per lo sviluppo dei Comuni,
che comporta non solo un miglioramento della qualità della
vita dei cittadini, ma anche una riduzione delle tasse sui rifiuti
urbani. I Comuni, riducendo il peso dei rifiuti, potranno risparmiare
sui costi di conferimento alle discariche e, nello stesso tempo, avranno
una voce in più tra i ricavi che è quella del conferimento
dei rifiuti differenziati alle aziende che si occupano del recupero".
"Sono certo - ha concluso Perugini - che l'assessore Tommasi
proseguirà nel lavoro intrapreso e che ci saranno ulteriori
occasioni per migliorare complessivamente la programmazione e la gestione
di un così delicato settore".
In
migliaia alla fiera del Savuto “Saperi e Sapori”
31/07 Migliaia di persone hanno invaso il piccolo centro storico
di Cellara per la terza edizione della Fiera itinerante del Savuto
"Saperi e Sapori". La manifestazione, organizzata dalla
Comunità Montana del Savuto, "anche quest'anno - è
detto in una nota - è stata un'utile occasione per mostrare
le tante produzioni d'eccellenza del comprensorio, ormai note in tutto
il mondo, ed è stato anche dato modo ai più di cento
espositori di incontrare la politica, per parlare direttamente delle
proprie esigenze. Un momento innegabile di festa e di contenuto assieme,
che alla fine ha soddisfatto davvero tutti. Cellara ha ben accolto
i tanti visitatori e curiosi che si sono riversati nella serata di
sabato e per tutta la giornata di domenica nelle sue viuzze, agghindate
a festa e stracolme di esposizioni di ogni tipo e di momenti di festa.
Saltimbanchi, gruppi mascherati del teatro di tradizione, tamburini
e suonatori di ogni genere hanno reso indubbiamente festosa l'atmosfera
di questo momento che in fondo é di promozione commerciale".
Soddisfatti il sindaco di Cellara, Paolo Fera, e la presidente della
Comunità Montana del Savuto, Anna Aurora Colosimo, secondo
i quali "la Fiera ha rappresentato la concretizzazione di un
percorso di crescita del territorio". Nell'occasione, infatti,
sono stati anche avviati una serie di scambi con i rappresentanti
della città di Vaughan, nell'Ontario (Canada), dove i calabresi
sono tanti. Così come sono stati tanti i rappresentanti delle
istituzioni intervenuti all'iniziativa, tra cui l'assessore regionale
all'Agricoltura e alla Forestazione, Mario Pirillo, che per l'occasione,
oltre ad esprimere il suo plauso per la fiera, ha annunciato "due
grandi novità: il sostegno dell'assessorato al progetto della
Comunità montana del Savuto per la realizzazione dell'analisi
dei suoli del comprensorio, iniziativa davvero utile per gli agricoltori,
e la prossima organizzazione di una grande fiera dell'agroalimentare
calabrese che si dovrà tenere a Lamezia Terme".
Brevi
di cronaca a Rossano, Corigliano, Amantea, Cetraro, Diamante
31/07 A Rossano un giovane di 22 anni, F.A., e' stato arrestato dai
Carabinieri del nucleo operativo radio mobile della compagnia di Rossano,
con l'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo
alla guida di uno scooter non si e' fermato all'alt, di un posto di
controllo dei Carabinieri, in via san Bartolomeo e a forzato anche
un secondo posto di controllo dei militari. Dopo un breve inseguimento
F.A., e' stato raggiunto dai Carabinieri e nel tentativo di sfuggire
alla cattura si e' scagliato contro un militare facendolo cadere al
suolo. Il giovane e' stato arrestato e dopo le formalita' di rito
e' stato rimesso in liberta' su disposizione dell'autorita' giudiziaria
ai sensi dell'articolo 121 delle disposizioni attuative del codice
di procedura penale. A Corigliano Calabro una cittadina ucraina è
stata arrestata dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale.
Nel corso di controlli la donna si è scagliata contro i carabinieri
che l'hanno bloccata ed arrestata. Ad Amantea personale della locale
Stazione dei carabinieri ha tratto in arresto quattro persone, per
concorso in detenzione ai fini di stupefacenti. A Cetraro i carabinieri
hanno tratto in arresto tre persone per concorso in detenzione ai
fini di spaccio di stupefacenti. A Diamante i crabinieri della locale
Stazione unitamente a quello del N.O.R. della Compagnia di Paola e
della Stazione di Santa Maria del Cedro, ha tratto in arresto un soggetto,
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Domenico
Torchia, scomparso venerdì, ritrovato carbonizzato a Pianopoli.
Fermato un giovane
30/07 Un ragazzo, del quale non sono state rese le generalita', e'
stato fermato nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Domenico
Torchia, di 22 anni, il cui cadavere e' stato trovato carbonizzato
nel greto di un fiume a Pianopoli, nel catanzarese. Sull'attivita'
investigativa che ha portato al fermo del ragazzo gli investigatori
mantengono il massimo riserbo in attesa dell'udienza di convalida.
Il ragazzo fermato, secondo gli investigatori, conosceva la vittima
perche' entrambi avrebbero fatto parte dello stesso gruppo della criminalita'
lametina. L'omicidio, secondo quanto si e' appreso, sarebbe avvenuto
nell'ambito degli ambienti della criminalita' organizzata e potrebbe
essere collegato con gli ultimi fatti di sangue avvenuti nella zona
del lametino.
Il corpo carbonizzato dell’uomo era stato trovato dopo una segnalazione
dagli agenti del commissariato della polizia di Stato di Lamezia Terme
che hanno avviato le indagini. Il cadavere, successivamente al ritrovamento,
cioè in tarda mattinata è stato identificato. Il Torchia,
era scomparso dalla sua abitazione venerdi' scorso. All'identificazione
del giovane , secondo quanto si e' appreso, si e' giunti attraverso
alcuni familiari. Sul corpo di Torchia, che era gia' noto alle forze
dell'ordine, e' stato trovato un foro, provocato da un colpo di pistola,
all'altezza della fronte. Gli investigatori ritengono che il ventiduenne
e' stato prima ucciso e successivamente il corpo e' stato bruciato.
Venerdi' Torchia si allontanato dalla sua abitazione dove viveva con
la moglie ed i figli. Non vedendolo rientrare i familiari ne hanno
denunciato la scomparsa a polizia e carabinieri. Subito dopo l'identificazione
gli agenti della polizia di Stato hanno sentito familiari ed amici
della vittima per accertare se recentemente aveva avuto problemi con
qualche persona. Gli investigatori ipotizzano che il delitto sia riconducibile
a contrasti nell'ambito dei gruppi della criminalita' lametina che
si contendono il controllo delle attivita' illecite. Le indagini sono
dirette dalla Dda di Catanzaro. Gli investigatori stanno compiendo
accertamento sulle attivita' svolte dal giovane e sulle sue eventuali
frequentazioni nell'ambito dei gruppi della criminalita' organizzata
dell'area del lametino. Dopo il ritrovamento del cadavere gli agenti
della polizia di Stato hanno compiuto numerose perquisizioni e controlli
nei confronti di persone con precedenti penali di Lamezia Terme e
dei comuni limitrofi. Gli investigatori stanno sentendo anche familiari
ed amici per accertare se Torchia, prima della scomparsa avvenuta
venerdi' scorso, aveva incontrato qualcuno oppure se recentemente
aveva avuto contrasti con altre persone. Domenico Torchia, che era
gia' noto alle forze dell'ordine, si e' allontanato dalla sua abitazione
dove viveva con la moglie e figli. I familiari non vendendolo rientrare,
e dopo averlo cercato anche da alcuni amici, ne avevano denunciato
la scomparsa. Polizia e Carabinieri hanno avviato le ricerche e stamane
e' stato trovato il cadavere carbonizzato. Sulla fronte, secondo quanto
emerso da una prima ricognizione cadaverica, ci sarebbe il foro provocato
presumibilmente da un colpo di pistola. All'identificazione del cadavere
si e' giunti attraverso i familiari della vittima. Gli agenti della
polizia di Stato stanno ora cercando di ricostruire la dinamica dell'omicidio.
In particolare gli investigatori hanno compiuto numerosi accertamenti
per verificare se il luogo dove e' stato trovato il cadavere corrisponde
a quello dove e' stato compiuto il delitto. Tra i diversi interrogativi
ci sarebbe anche come ha fatto Torchia a raggiungere il greto del
fiume. Gli investigatori, comunque, non escludono che il giovane potrebbe
aver incontrato delle persone che conosceva in compagnia delle quali
ha raggiunto il greto del fiume dove i killer gli hanno prima sparato
e poi ne hanno incendiato il corpo
Auto
in una scarpata sulla 106 vicino Villapiana. Un morto e due feriti
30/07 Un operaio, Gianfelice Vassena, 55 anni, di Valmadrera (Lecco)
e' morto in un incidente stradale avvenuto sulla Ss106, nei pressi
di Villapiana. Nell'incidente sono rimaste ferite anche la moglie
a la cognata di Vassena. I tre erano a bordo di una Seat quando, per
cause ancora in corso di accertamento, il mezzo e' sbandato finendo
in una scarpata. Vassena e' morto all'istante mentre la moglie e la
cognata sono state soccorse ed accompagnate nell'ospedale di Trebisacce
dove i sanitari le hanno giudicato guaribili in sette e venti giorni
di prognosi. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri
ed il personale del servizio 118
Brevi
di Cronaca da Scalea, Santa Maria del Cedro
30/07 A Scalea personale della locale Aliquota Radiomobile dei carabinieri
ha tratto in arresto una persona, ambulante, con precedenti penali,
in flagranza di furto aggravato. A Santa Maria del Cedro Carabinieri
della locale Stazione hanno tratto in arresto un cittadino pachistano,
in quanto inottemperante al decreto di espulsione emesso dal Prefetto
di Brescia.
Squilalciotti
“Che c’entro io con l’inchiesta sulla formazione?”
28/07 “Non riesco ancora a spiegarmi le ragioni del mio coinvolgimento
nell’inchiesta sulla cosiddetta formazione professionale condotta
dalla Procura di Catanzaro e neppure l’ipotesi accusatoria,
tanto grave quanto infondata, almeno per quanto concerne la mia persona”.
E’ quanto dichiara in una nota la Dottoressa Elisabetta Squillacioti
a proposito dell’inchiesta sulla formazione professionale della
Procura di Catanzaro. “Io non ho commesso alcuna truffa –
spiega la Squillaciotti - o irregolarità o illegalità,
né da sola né con altri, ed ho la certezza che quanto
prima anche la magistratura inquirente – della quale ho la massima
fiducia – ne prenderà definitivamente atto.
Del resto, fin dalle primissime battute dell’indagine mi sono
limitata – assolvendo al mio ruolo di assistente della Commissione,
esclusivamente tecnico e non politico, come si tenderebbe invece ad
adombrare prendendo strumentalmente a pretesto una appartenenza che
non rinnego – a rispondere a tutte le domande postemi dalla
Guardia di Finanza e a fornire informazioni a proposito di documentazione
a me richiesta o sottoposta in visione.
Ho confermato, e ribadisco, di aver restituito, sia beninteso non
autonomamente ma per il tramite obbligatorio del responsabile diretto
del procedimento (che non sono io, come è facile dedurre computando
opportunamente le carte ufficiali), la rendicontazione intermedia
e non per favorire alcuno ma soltanto perché in difetto rispetto
proprio alle direttive comunitarie, e quindi inammissibile. Tale decisione
di inammissibilità, poi, era stata assunta, non da me, ripeto,
ma da chi ne aveva titolo, cioè dai commissari competenti.
Per quanto riguarda infine la mia posizione, giova ricordare che la
sottoscritta, entrata in Regione nel 2002 con contratto di prestazione
professionale, non ha mai gestito con potere discrezionale –
ed in ciò sconfessando lo stesso decreto notificatomi –
alcuna misura del Por, tanto meno la richiamata 3.16 (ricerca).
Sono dunque pronta a chiarire in ogni sede e di fronte a qualsiasi
autorità quanto da me sostenuto con la presente.
La
Provincia vara i fondi per la statale 660 Acri-Montalto
27/07 Il Consiglio provinciale di Cosenza, nel corso dell'ultima
riunione, ha approvato una consistente variazione di bilancio. "In
particolare - è detto in una nota dell' ufficio stampa della
Provincia - sono stati scritti nelle entrate del Bilancio previsionale
20 milioni di euro, trasferiti dal Programma Accordo di Programma
Quadro dalla Regione alla Provincia per la realizzazione di un primo
lotto della SS 660 che collega il Comune di Acri con lo svincolo A3
di Montalto Uffugo. Per la realizzazione di questo primo lotto, infatti,
nei primi giorni di luglio è stata sottoscritta una convenzione
tra Regione, Assessorato ai Lavori Pubblici, ed il Presidente della
Provincia con la quale si individua quest'ultima quale ente attuatore,
anche in conseguenza del fatto che l' Anas aveva rinunciato all'incarico
precedentemente assegnato dalla Regione, alla luce delle disposizioni
della Legge Finanziaria 2006 che ha posto rigidamente un tetto agli
investimenti dell'ente nazionale delle strade ed ha reso praticamente
impossibile la realizzazione dell'opera da parte dell'ente stesso".
"Con il trasferimento alla Provincia delle risorse per la costruzione
del primo lotto della strada statale 660 - ha detto il presidente,
Mario Oliverio - abbiamo assunto un preciso impegno di realizzare
in tempi ragionevoli un'importante opera per togliere la città
di Acri dall'isolamento e collegarla all'autostrada ed all'area urbana
in tempi rapidi. Per domani abbiamo convocato la conferenza dei servizi
per acquisire i nulla osta necessari da parte degli enti preposti
sul progetto che sarà successivamente posto a gara d'appalto.
In poco tempo abbiamo recuperato parte del tempo perduto per condurre
in porto un'infrastruttura che consideriamo strategica per il nostro
territorio. Lavoreremo senza sosta anche durante l'estate per rispondere
alle aspettative dei cittadini di Acri e dell'intero comprensorio
della Valle del Crati".
Feraudo “Un finanziamento importante”
''Il trasferimento alla Provincia di Cosenza dei venti milioni di
euro per la realizzazione del primo lotto della SS 660 rappresenta
un momento significativo e qualificante del processo di realizzazione
dell'importante opera viaria che interessa il Comune di Acri''. Cosi'
Maurizio Feraudo, consigliere regionale di Italia dei valori e segretario
della Sesta Commissione consiliare, commenta la nota del Presidente
della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, con la quale e' stato
annunciato il trasferimento dei fondi dalla Regione. ''Le popolazioni
interessate, e soprattutto i cittadini di Acri - sostiene Feraudo
- ora possono stare tranquille perche', grazie anche all'impegno del
Presidente della Provincia, si e' concretamente avviata una nuova
fase, quella del passaggio dall'era dei sogni e delle promesse, cui
ci aveva relegati l'amministrazione di centrodestra, a quella della
concretezza e dei fatti, voluta da tutti i protagonisti del centrosinistra,
sindaco Coschignano compreso. Il passaggio delle risorse per la realizzazione
del nuovo tratto della SS 660 dalla Regione alla Provincia rappresenta
un momento cruciale per la popolazione acrese che sta vivendo una
fase storica positiva del proprio destino''. ''Per quel che mi riguarda
- conclude Feraudo - non posso che esprimere la mia personale soddisfazione
perche' l'iter avviato dalla Regione, con l'inserimento dell'intervento
nell'Apq Trasporti, sta procedendo con i tempi giusti e in maniera
spedita. Sono convinto che anche la somma destinata nell'Apq Trasporti
al primo lotto della Sibari-Sila sara' trasferita presto alla Provincia
cosi' da poter avviare con immediatezza l'iter che avvicinera' il
Comune di Acri alla sibaritide. Una nuova stagione infrastrutturale,
dunque, per Acri e per gli acresi che dopo molti anni di facili e
spesso false promesse finalmente raggiungono un obiettivo su cui sono
state consumate, da ogni parte, strumentali speculazioni elettorali.
Il lavoro sinergico intrapreso tra Regione, ove il mio impegno e'
concreto e determinato, Provincia, dove il Presidente Oliverio sta
seguendo personalmente l'evoluzione della procedura, e Comune inizia
a dare per i suoi frutti concreti che faranno uscire Acri da un isolamento
che ne sta pregiudicando lo sviluppo e la crescita''
Lunedì
Bertolaso nelle zone alluvionate del vibonese
27/07 Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, sara' lunedi'
prossimo a Vibo Valentia per effettuare un sopralluogo nelle zone
colpite dal nubifragio del 3 luglio scorso che provoco' la morte di
quattro persone e danni per milioni di euro. La decisione di effettuare
il nuovo sopralluogo e' stata presa da Bertolaso anche per venire
incontro alle richieste di intervento degli abitanti delle frazioni
di Vibo le cui case sono state distrutte o danneggiate gravemente
dal nubifragio e che sono in attesa di interventi concreti. Sabato
scorso circa cinquecento persone residenti nelle zone colpite dal
nubifragio aveva occupato la stazione di Vibo Valentia provocando
la paralisi del traffico ferroviario. Proprio ieri il presidente della
Regione Calabria, Agazio Loiero, ha incontrato a Roma il ministro
dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, insieme al quale ha esaminato
la situazione delle famiglie residenti a Vibo Valentia che stanno
subendo i disagi provocati dalle conseguenze del nubifragio. Nel corso
dell' incontro e' stato predisposto un piano per avviare le azioni
post-emergenza e concordati interventi aggiuntivi in favore della
popolazione di Vibo Valentia. E' stato anche programmato un piano
generale di tutela del territorio calabrese.
La
Forestale presenta “Nuvola Rossa” il nuovo elicottero
antincendi
27/07 "Una vera e propria macchina da guerra contro gli incendi
che ci auguriamo di non dovere mai utilizzare visto che serve per
spegnere incendi di grosse dimensioni". Con queste parole il
comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, Vincenzo Caracciolo,
ha descritto "Nuvola rossa", l'elicottero di fabbricazione
americana Erikson S-64F che fino al 30 settembre, e cioé per
tutta la campagna estiva antincendio, sarà di stanza nella
base del Cfs di Lamezia Terme la cui attività è coordinata
dal primo dirigente Lorenzo Lopez. Il mezzo è stato presentato
all'interno dell' hangar numero 4 ubicato nello scalo lametino. Tra
le caratteristiche dell'Erikson, che è capace di sollevare
11.300 chili al livello del mare, il tempo di rifornimento, che è
di 45 secondi, e l'autonomia, che è di 2,15 ore. Ciò
permette al mezzo di poter intervenire per lo spegnimento di grossi
incendi avendo un'autonomia maggiore rispetto agli altri mezzi in
dotazione al Corpo forestale. Accanto a questo ha una capacità
di trasporto di mille litri di acqua ed è dotato di snorkel,
un tubo flessibile di aspirazione, di sea snorkel, tubo per l'acqua
marina, e di un cannone ad acqua per interventi mirati con un getto
di 200 metri per 1.140 litri al secondo. Il serbatoio è dotato,
inoltre, di otto livelli differenziati di riempimento e di sgancio
e può essere frazionato o modulare, trovando utile impiego
su incendi puntiformi o dal fronte frammentato. Altra peculiarità
è che, rimuovendo il serbatoio ventrale, l'elicottero può
essere impiegato come "gru volante" per il trasporto di
carichi voluminosi, utilizzando in questo caso il gancio baricentrico
posto sulla trave principale. Del "Nuvola rossa" in Italia
ci sono solo tre esemplari. Oltre a quello di Lamezia, scelta per
la sua posizione baricentrica, infatti, altri due Erikson S-64FR sono
stati destinati a Foggia e Ciampino. L'arrivo di un quarto mezzo è
stato preannunciato per fine anno. L'elicottero sarà impiegato,
in caso di necessità, anche fuori regione. Secondo il comandante
Caracciolo, comunque, "molto lavoro deve essere ancora fatto
nel campo della prevenzione per evitare ogni tipo di innesco di incendio",
invitando gli amministratori "ad impiegare risorse nelle campagne
di sensibilizzazione". A portare i saluti della città
di Lamezia Terme, il sindaco Gianni Speranza, che si è augurato
che "quando si farà il punto finale della stagione estiva,
il bilancio sarà migliore, e di molto, rispetto allo scorso
anno". Il presidente della Sacal, la società che gestisce
lo scalo aeroportuale lametino, Giuseppe Vitale, da parte sua, ha
espresso l'impegno ad intensificare la collaborazione con il Corpo
forestale dello Stato e la disponibilità a poter dare sempre
di più rispetto al passato. Presenti alla conferenza stampa
anche il responsabile nazionale del Cocfs, Francesco Scarpelli, ed
il responsabile regionale antincendio, Carlo Ferrucci.
Il Ministro Lanzillotta
ringrazia Cassano
27/07 "E' con grande piacere ed emozione che ho ricevuto la
notizia della cittadinanza onoraria. Accetto con gioia un atto che
mi riporta, con orgoglio, alle mie origini cui sono rimasta profondamente
legata in tutti questi anni. Ancora grazie". E' quanto ha scritto
Linda Lanzillotta, ministro per gli Affari regionali e delle autonomie
locali e cassanese di nascita, in un telegramma al sindaco di Cassano
Gianluca Gallo. "La decisione di conferire al Ministro Lanzillotta
la cittadinanza onoraria è stata assunta, nei giorni scorsi,
all' unanimità, dalla conferenza dei capigruppo consiliari
ed è stata comunicata al Ministro da una delegazione del civico
consesso cassanese durante la sua visita istituzionale nella città
di Cosenza. La cerimonia ufficiale del conferimento della cittadinanza
onoraria al ministro è prevista per il prossimo mese di settembre
Due attentati
incendiari a Castrovillari
27/07 Due attentati incendiari sono stati compiuti la scorsa notte
a Castrovillari contro altrettanti mezzi di imprese edili impegnate
in lavori pubblici. I mezzi incendiati sono di proprietà delle
ditte Martire ed Ecologica sud che effettuano , rispettivamente, i
lavori di riqualificazione del Polisportivo e la raccolta dei rifiuti.
Sui due episodi hanno avviato indagini i carabinieri. (
Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha espresso la propria
solidarietà ai responsabili delle due imprese, la Martire e
la Ecologica sud, due mezzi delle quali sono stati incendiati la scorsa
notte in altrettanti attentati. Il sindaco ha anche incontrato un
ufficiale dei carabinieri di Castrovillari "che ha assicurato
- è detto in una nota del Comune - che è stata messa
in atto ogni iniziativa utile per individuare i responsabili dell'inaudito
gesto". "Gli attentati contro le due ditte - ha detto il
sindaco Blaiotta - devono trovare adeguato contrasto sia nell'impegno
delle forze dell'ordine che nella volontà dei cittadini, ai
quali si chiede una collaborazione per individuare gli autori di tali
inquietanti azioni. E' con questa consapevolezza che ribadiamo la
nostra vicinanza al mondo dell'impresa, certi che solo l'unità
tra organismi e cittadini può fronteggiare tutte quelle pressioni
che vorrebbero minare ogni ordine e riferimento. Gesti gravi che mettono
ancora alla prova le capacità d'impresa degli uomini del lavoro
di questa terra, raccogliendo sdegno e condanna da parte di tutti".
Solidarietà alle due imprese è stata espressa anche
dall'assessore comunale allo Sport, Anna De Gaio
Ben 350 pattuglie
della Polstrada sulla A3
27/07 A3 sorvegliata speciale durante l' esodo estivo. Sull' autostrada,
con lunghi tratti ad una sola corsia per i cantieri, nei prossimi
fine settimana la Polizia stradale impiegherà 350 pattuglie
e 230 sugli itinerari alternativi e sulla restante parte della viabilità
ordinaria. Lungo la Salerno-Reggio Calabria vigilerà inoltre
la Lamborghini Gallardo che, per caratteristiche tecniche, prestazioni
e dotazioni tecnologiche e sanitarie (tra le quali il defibrillatore),
consente un efficace controllo del traffico, nonché il soccorso
in situazioni critiche. Per contrastare le violazioni in materia di
velocità saranno inoltre attivi 56 Provida; 50 Autovelox; 16
telelaser; 80 etilometri. Verranno poi utilizzati 34 Sistemi di trasmissione
delle immagini dalle pattuglie alle sale operative (Provida Sort Live).
La Polizia stradale per le attività di controllo lungo l' arteria
autostradale potrà contare anche sulle tecnologie acquisite
nell' ambito della partecipazione al Programma Operativo 'Sicurezza
per lo Sviluppo del Mezzogiorno d' Italià 2000-2006. In particolare,
saranno attive telecamere ed innovative tecnologie presso tutte le
aree di servizio autostradali ed in itinere, puntate sulla carreggiata,
in grado di monitorare costantemente la situazione e di rilevare veicoli
oggetto di ricerche e persone dedite ad attività illecite.
Per garantire una sufficiente fluidità alla circolazione ed
evitare lunghe soste dei veicoli, verrà attuato un particolare
pilotaggio del traffico utilizzando l' unica carreggiata disponibile
per la direzione di marcia maggiormente trafficata e dirottando l'
opposta corrente di veicoli su itinerari alternativi limitrofi, già
individuati e che comunque assicurano tempi di percorrenza accettabili
ed adeguata assistenza da parte di Polizia stradale ed Arma dei Carabinieri.
In particolari tratti dell' A3 (Sicignano-Atena Lucana, località
Monte Sirino km. 131, Lamezia-Pizzo Calabro e Serre-Gioia Tauro) verranno
costituiti dei Presidi Multioperativi, agili centri di soccorso che
prevedono tutti assistenza sanitaria, la presenza di volontari della
Protezione Civile, la disponibilità di bagni chimici, acqua
e celle frigorifere e, in qualche caso, il pattugliamento di 'moto-mediche',
in grado di muoversi anche con traffico fermo. Sono stati poi posizionati
mezzi del 118 per il soccorso sanitario ed individuate aree idonee
di atterraggio per un eventuale intervento delle eliambulanze. In
autostrada, in specifiche località individuate previo sopralluogo,
saranno dislocati mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco per garantire
interventi più rapidi e più efficaci . Sempre in A3,
a Pontecagnano, i Vigili del Fuoco hanno posizionato un elicottero
AB 412 con equipaggio Aerosoccorritore per gli interventi in zone
impervie del tracciato autostradale. Sono stati inoltre schierati
carri-gru per la rimozione di veicoli in avaria o incidentati. Per
valutare continuamente la situazione del traffico e per adottare le
conseguenti decisioni operative il Centro di coordinamento nazionale
per la viabilità sarà convocato in seduta permanente
da domani fino a cessate esigenze. Sul sito della Polizia di Stato
www.poliziadistato.it sono pubblicate tutte le mappe con i percorsi
alternativi dell' esodo estivo del 2006.
Enzo Monaco scrive
al Sindaco di Diamante“Valorizzare i ruderi di Cirella”
27/07 "La rassegna 'Magna Graecia Teatro' non deve essere un'
ennesima occasione perduta per il sito archeologico dei Ruderi di
Cirella". E' quanto sostiene, in un comunicato, Enzo Monaco,
fondatore del Teatro dei Cedri ed ex presidente dei Teatri calabresi
associati, che sulla vicenda ha scritto una lettera al sindaco di
Diamante Ernesto Caselli. "Apprendo con grande soddisfazione
- afferma Monaco - che il Teatro di Cirella di Diamante sarà
uno dei nove siti archeologici che ospiterà 'Magna Graecia,
Teatro', la rassegna promossa dall' Assessorato regionale alla Cultura
con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio. Dalla pubblicità
dei giornali apprendo anche che il nostro sito viene indicato come
'Cirella Anfiteatro'. Ancora una volta una denominazione errata, ancora
una volta un' indicazione approssimativa. L' iniziativa regionale
ha la dichiarata finalità di promuovere i siti. Ad iniziare
dalle giuste denominazioni, aggiungo io. E' per questo che propongo
per Cirella la denominazione ufficiale di 'Teatro dei ruderi' da me
più volte suggerita negli anni passati. Una scelta che si ricollega
direttamente alla tradizione locale che da sempre indica il sito come
'Ruderi di Cirella'". A giudizio di Monaco "vale la pena
comunque di precisare che la denominazione di 'Anfiteatro', in uso
presso i Romani, si riferisce a un edificio di forma ellittica che
racchiude un' arena al centro. Per storia, struttura e tradizione
quello di Cirella è cosa completamente diversa. C' è
da aggiungere però che 'Magna Graecia Teatro' può diventare
l' occasione buona per incominciare. Dare un nome alla struttura,
creare un logo identificativo, pubblicizzarlo e diffonderlo con un'adeguata
cartellonistica e tutte le indicazioni necessarie". "La
direzione di Cauteruccio - sottolinea Monaco - ha dato certamente
spessore artistico e culturale a tutto il progetto. Ben venga quindi
Magna Graecia Teatro. A patto che cominci a risolvere qualche problema.
E non sia per il teatro di Cirella un' ennesima occasione perduta"
Tenta di violentare
la moglie e poi la rinchiude in un camion
27/07 Un immigrato slavo, Markovic Dorica, di 28 anni, è stato
arrestato dai carabinieri a Cassano allo Jonio con l' accusa di tentata
violenza sessuale e lesioni personali gravi ai danni della moglie
e sequestro di persona nei confronti della stessa donna e dei due
figli di uno e due anni. L'episodio che ha portato all'arresto di
Dorica è accaduto mentre l'uomo, insieme alla moglie ed ai
figli, viaggiava a bordo di un autocarro lungo la strada statale 106
jonica. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, l'uomo si
sarebbe ad un certo punto fermato ed avrebbe chiesto alla moglie di
avere un rapporto sessuale. Il rifiuto della donna ha provocato la
reazione di Dorica, che avrebbe dapprima tentato di violentare la
moglie e l'ha poi picchiata. L'uomo ha poi chiuso la moglie ed i figli
nella cabina del camion e si è allontanato. I carabinieri,
avvertiti dalla moglie di Dorica, sono poi riusciti a rintracciare
l'immigrato slavo e lo hanno arrestato. La moglie di Dorica ha riportato
lesioni giudicate guaribili in sette giorni dai sanitari dell'ospedale
di Trebisacce.
Brevi di cronaca
da Rossano, Praia, Santa Maria del Cedro, Fuscaldo, Scalea
27/07 A Rossano, durante una operazione dei Carabinieri volta al
controllo del territorio, i militari del locale Nucleo operativo radiomobile,
hanno arrestato quasi in flagranza di reato un pregiudicato per furto
aggravato in concorso. A Praia a Mare, personale della locale Stazione
ha arrestato due cittadini pachistani per non aver ottemperato al
decreto di espulsione emesso nei loro confronti rispettivamente dai
Prefetti di Caserta e Milano. A Santa Maria del Cedro, i Carabinieri
della Stazione locale hanno arrestato una straniera per non aver ottemperato
al decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Cosenza. A Fuscaldo,
i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato una straniera
per non aver ottemperato al decreto di espulsione, emesso dalla Prefetto
di Cosenza. A Scalea, personale del locale Nucleo operativo radio
mobile, ha tratto in arresto una persona, per furto aggravato di carburante
dall'autoparco comunale.
Il Ministro Pecoraro
Scanio incontra Loiero ed Adamo: altri fondi per il vibonese
26/07 Due milioni di euro saranno presto reperiti per finanziare
interventi strutturali di difesa del suolo per la zona di Vibo Valentia.
E' quanto ha annunciato il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro
Scanio al termine di una riunione svoltasi oggi presso il Ministero
per fare il punto sulle iniziative da assumere a seguito della tragedia
accaduta nel capoluogo calabrese. Nel corso dell'incontro - a cui
hanno preso parte tra gli altri il presidente della Regione Calabria
Agazio Loiero e il viceministro dell'Interno Marco Minniti - Pecoraro
Scanio ha preannunciato la richiesta, da avanzare in sede di Consiglio
dei Ministri, di "un adeguato finanziamento dell'Ordinanza di
emergenza emanata dopo la tragedia di Vibo Valentia. Con specifico
riferimento alla difesa del suolo, lo stesso ministro Pecoraro Scanio
ha quindi ricordato di aver già stanziato 3,9 milioni di euro
per la Regione Calabria da destinare a progetti che la Regione stessa
presenterà e per i quali il ministro dell'Ambiente ha assicurato
una corsia preferenziale per l'approvazione, anche alla luce degli
oltre 600 punti critici già censiti dalla Regione". Nel
corso della riunione, viene ricordato, è stato concordato anche
l'avvio di un lavoro comune tra i tecnici del ministero dell'Ambiente
e della Regione Calabria per valutare la possibilità di presentare
progetti europei (Pon Calabria) di messa in sicurezza e riduzione
del rischio.
Loiero “Con Pecoraro raggiunta una piena intesa”
"Abbiamo raggiunto una piena intesa con il ministro dell'Ambiente,
Alfonso Pecoraro Scanio, sia per quanto riguarda gli interventi aggiuntivi
a favore di Vibo Valentia, sia per quanto riguarda l'avvio di un programma
per la difesa del suolo in Calabria e la lotta contro l'abusivismo,
attraverso l'abbattimento dei grandi ecomostri". Così,
il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha espresso la
propria soddisfazione per le conclusioni dell'incontro romano al ministero
dell'Ambiente in cui è stata affrontata l'emergenza causata
dall'alluvione del 3 luglio scorso. Un incontro preparato dall'assessore
all'Ambiente Diego Tommasi e al quale ha partecipato anche il vicepresidente
della Giunta, Nicola Adamo, il quale ha ricordato al ministro Pecoraro
Scanio che "quella di Vibo è stata una grande calamità
naturale che ha colpito circa 1200 famiglie, gran parte delle quali
hanno dovuto abbandonare le abitazioni, e che ha messo in ginocchio
l'intero tessuto economico a partire da importanti imprese come il
"Nuovo Pignone", distruggendo infrastrutture, l'intero sistema
idrico e fognario e molte strade". Il presidente Loiero ha detto
al ministro dell'Ambiente e ai tecnici presenti che la Regione Calabria,
finora, si è fatta carico delle prime e immediate necessità,
sulla base del contributo messo a disposizione dal Governo nazionale
e da quello regionale. "Con il piano che abbiamo messo a punto
oggi - ha concluso Loiero - si gettano le basi per avviare anche le
azioni post-emergenza, che hanno costi e impegni estremamente importanti,
che da soli non possiamo affrontare. Positiva è anche la comune
volontà di programmare, assieme al ministro dell'Ambiente,
un piano generale di tutela del territorio, partendo anche dall'attuazione
del nostro programma che prevede l'abbattimento degli ecomostri, già
individuati dalla Regione, per dare proprio un segnale di fermezza
contro l'abusivismo e per ripristinare la legalità dell'amministrazione
del territorio. Il primo intervento avverrà sull'ecomostro
di Copanello, a Stalettì, che sarà abbattuto nei primi
giorni di settembre". Il vicepresidente Adamo ha definito "costruttivo
e strategico" il vertice con il ministro Pecoraro Scanio "in
quanto si parte dall'obiettivo immediato del finanziamento dell'ordinanza
per l'emergenza su Vibo Valentia e si arriva all'idea di una programmazione
pluriennale contro il rischio idrogeologico".
Adamo “Un incontro proficuo”
I problemi legati al nubifragio abbattutosi il 3 luglio scorso nel
vibonese sono stati esaminati nel corso di un incontro che il vicepresidente
della Regione Calabria, Nicola Adamo, ha avuto oggi a Roma con il
ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. "Siamo soddisfatti
- ha detto Adamo -. Oggi al ministero dell'Ambiente abbiamo affrontato
i problemi legati alla drammatica emergenza del Vibonese, ma al tempo
stesso, con il Ministro e il Dipartimento della Protezione civile
nazionale, abbiamo avviato il lavoro per definire un programma organico
di interventi strutturali finalizzati alla riduzione del rischio idrogeologico
e alla messa in sicurezza dell'intero territorio calabrese. Insomma,
stiamo dando compiutezza a un'attività amministrativa che,
al tempo stesso, coniuga l'emergenza con una prospettiva strategica".
Auto
della scorta rotta, Gratteri bloccato in ufficio
26/07 L'automobile in dotazione ai poliziotti di scorta al sostituto
procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Nicola Gratteri,
una Alfa 156, ha avuto nuovamente un guasto. Il magistrato, che si
stava preparando per il rientro nella propria abitazione, è
rimasto bloccato per tutto il pomeriggio di oggi nei piani seminterrati
del Centro direzionale di via S. Anna, sede degli Uffici giudiziari.
Gratteri già nei giorni scorsi aveva denunciato lo stato di
precarietà dell'automezzo che era rimasto bloccato a lungo
sull'Autostrada mentre il magistrato si apprestava a raggiungere il
capoluogo di regione. A distanza di ventiquattrore, lo stesso mezzo
si è di nuovo fermato. "Si tratta - ha detto Gratteri
- di un'autovettura con centinaia di migliaia di chilometri, la cui
inaffidabilità di tenuta è gravissimo pregiudizio per
la sicurezza della mia scorta. In queste condizioni è proprio
impossibile andare avanti. Ho già segnalato la gravità
della situazione al Ministero dell'Interno nella stessa giornata di
ieri ed ho ricevuto una telefonata di comprensione da parte della
dottoressa Liliana Ferraro, persona di elevata sensibilità,
da qualche giorno consigliere giuridico del viceministro Marco Minniti".
"Mi auguro, e lo dico senza alcuna vena polemica, che questi
problemi - ha concluso - siano risolti in maniera rapida ed efficace
poiché è veramente in gioco la sicurezza e la vita stessa
di quanti mi stanno affiancando in questo difficile lavoro".
Le
congratulazioni della Laganà/Fortugno al neo presidente ANCI-Calabria,
Perugini
26/07 "Le esprimo le mie personali congratulazioni per la sua
elezione alla guida dell'Anci-Calabria. Sono certa che con la sua
passione politica saprà essere interprete di interessi che
riguardano tutti i comuni calabresi, e saprà adoperarsi per
avvicinare i governi locali ai cittadini, per valorizzare la grande
ricchezza presente nelle comunità locali". E' quanto scrive
Mariagrazia Laganà Fortugno, deputato della Margherita, in
un telegramma di auguri al neo presidente dell' Anci calabrese Salvatore
Perugini. "E' il momento - sostiene Laganà Fortugno -
di accrescere il ruolo di Anci Calabria che deve finalmente essere
autorevole interfaccia propositiva tra i comuni e gli altri enti locali
che operano sull' intero territorio regionale. Le rivolgo un sincero
augurio di buon lavoro per il nuovo importante incarico, e sono certa
che lavorerà per sostenere le amministrazioni nei processi
di innovazione, per rispondere sempre meglio ai bisogni sociali dei
cittadini, per elevare l' efficienza delle strutture, per promuovere
lo sviluppo".
Il Presidente
Anci a Prodi “Preoccupazione per la situazione della popolazione
vibonese”
26/07 "C'é viva preoccupazione per la situazione critica
in cui versa ancora parte della popolazione del territorio di Vibo
Valentia che non ha trovato una soluzione positiva all'emergenza a
seguito degli eventi calamitosi del 3 luglio". E' quanto scrive
il presidente dell'Associazione nazionale Comuni italiani (Anci),
Leonardo Domenici, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio,
Romano Prodi. "Abbiamo tutti avuto modo di apprezzare - prosegue
Domenici nella lettera - l'immediata azione del Governo, che si è
attivato anche per il tramite del Dipartimento per la Protezione Civile
fornendo i primi ed urgenti interventi di aiuto alla popolazione locale.
Purtroppo a distanza di tre settimane dagli eventi tragici accaduti,
a seguito di numerose segnalazioni pervenute anche direttamente dal
Sindaco di Vibo Valentia, esprimo viva preoccupazione per la situazione
critica in cui versa ancora parte della popolazione che non ha trovato
una soluzione positiva all'emergenza post evento". "Sono
sicuro - conclude - che con gli sforzi già profusi, e con tutti
gli strumenti che potranno essere ancora adottati, si riuscirà
a superare questo difficile momento e far sentire la concreta solidarietà
di noi tutti alla popolazione di Vibo Valentia".
Sciolto
il Consiglio del Comune di Platì, insediati i commissari
26/07 Si sono insediati nel Comune di Platì i commissari straordinari
nominati a seguito dello scioglimento, "per ingerenze della criminalità
organizzata", del Consiglio comunale, deciso, a giugno, dal Consiglio
dei ministri e ratificato, con apposito decreto emesso il 7 luglio
scorso, dal Presidente della Repubblica. Si tratta di Paola Galeone,
vice prefetto di Taranto; Filippo Romano, vice prefetto aggiunto dell'ufficio
di gabinetto presso il Ministero dell'Interno, e Giuseppe Chiofalo,
dirigente amministrativo contabile. Negli ultimi quattro anni è
la seconda volta che il Consiglio comunale di Platì viene sciolto
per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. Il
recente Consiglio comunale, guidato dal sindaco Franco Mittiga, era
stato eletto il 13 giugno del 2004 dopo una gestione commissariale
durata 17 mesi. L'ex sindaco Mittiga sullo scioglimento del consiglio
comunale ha detto che "parleranno i fatti. Ho affidato l'incarico
ad un legale di fiducia per la presentazione di un ricorso al Tar
contro la legittimità del decreto di scioglimento".
Protocollo
d’intesa tra INPS e patronati regionali
26/07 E' stato firmato oggi il "Protocollo d'intesa" tra
l'Inps e i Patronati regionali della Calabria, che costituisce un
passo avanti nelle relazioni tra i due soggetti col compito istituzionale
di operare per una corretta applicazione delle norme in tema di previdenza
e assistenza sociale. Nel Protocollo - è scritto in una nota
- vengono assunti impegni reciproci finalizzati a rendere ai lavoratori,
ai pensionati e ai cittadini un servizio sempre più ispirato
ai criteri dell'efficienza e della trasparenza. Saranno infatti intensificate
e precisate le modalità di accesso ai servizi, alle consultazioni,
alle informazioni, alla formazione congiunta, al monitoraggio costante
tendente a verificare lo stato di attuazione dello stesso, nonché
di quelli che dovranno essere sottoscritti territorialmente. Nel Protocollo
- prosegue la nota - si prevede anche la diffusione del colloquio
telematico e il perfezionamento delle prestazioni in materia sanitaria,
ma l'obiettivo prioritario in esso contenuto è l'impegno sinergico
a ridurre il contenzioso giudiziario. Gli Istituti di Patronato firmatari
dell'Intesa favoriranno il più possibile la composizione in
via amministrativa delle controversie, garantendo, comunque, la liquidazione
delle prestazioni dovute per la tutela individuale dei diritti dei
lavoratori, dei pensionati e dei cittadini. I compiti affidati ai
Patronati dal Protocollo - conclude - non prevedono alcun costo per
l'Inps e, consentono quindi, all'Istituto Previdenziale di risparmiare
sia nello svolgimento dell'attività amministrativa, sia sotto
il profilo delle spese legali in sede di contenzioso giudiziario.
Brevi
di cronaca da Scalea, Rossano, Villapiana
26/07 A Scalea un uomo, Pasquale Napoli, é stato arrestato
dai carabinieri a Scalea per evasione dagli arresti domiciliari. Nel
corso di controlli l'uomo è stato trovato all'esterno della
sua abitazione. A Rossano, un uomo, Salvatore Morfu', di 48 anni,
e' stato arrestato dai carabinieri perche' deve scontare una condanna
per associazione per delinquere di tipo mafioso. L'uomo, al quale
e' stato notificato un provvedimento emesso dalla Procura Generale
di Catanzaro, e' stato condannato nel processo ''Galassia''. A Villapiana
un cittadino marocchino è finito in manette. Nei suoi confronti
il prefetto di Caserta aveva emesso un provvedimento di espulsione.
Ancora
sangue sulle strade calabresi: Centauro muore sulla 106 nei pressi
di Rossano
25/07 Un giovane, Giuseppe Parise, di 25 anni, è morto ed
altre due persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto
in serata sulla Ss106, nei pressi di Rossano. La vittima era in sella
ad una moto di grossa cilindrata che, per cause ancora in corso di
accertamento, si è scontrata contro una automobile a bordo
delle quale viaggiavano due persone rimaste ferite. Parise è
stato soccorso dal personale del servizio 118 ma è morto durante
il traporto in ospedale. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti
gli agenti della polizia stradale che hanno avviato gli accertamenti
per ricostruire la dinamica dell'accaduto.
Respinta
la richiesta di scarcerazione dei presunti mandanti del delitto Fortugno
25/07 Il tribunale della libertà di Reggio Calabria ha respinto
la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori di Alessandro
e Giuseppe Marcianò, padre e figlio, di 55 e 29 anni, arrestati
nel giugno scorso nell' ambito dell' inchiesta sull' omicidio del
vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, Franco Fortugno.
I due, in particolare, sono indicati dai collaboratori di giustizia
Bruno Piccolo e Domenico Novella, come, rispettivamente, il mandante
dell' omicidio e l' autista dell' auto usata dal presunto killer,
Salvatore Ritorto, prima per raggiungere e poi per allontanarsi dal
luogo dell' agguato. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale
del riesame, presieduta da Vincenzo Pedone, hanno depositato stamane
la decisione, mentre nelle prossime settimane si conosceranno le motivazioni.
L'udienza dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del tribunale
del riesame di Reggio Calabria era durata sei ore e si era svolta
il 21 luglio scorso. Nel corso dell' udienza i pubblici ministeri
Mario Andrigo e Marco Colamonici si erano alternati nella requisitoria
per oltre due ore, ed avevano esposto le loro argomentazioni anche
sulla base del supplemento di indagine eseguito dalla polizia di Stato
per verificare l' alibi di Giuseppe Marcianò, che ha sostenuto
di essere stato, all' ora del delitto Fortugno, lontano da Locri.
Quaranta pagine sottoscritte dalla polizia giudiziaria per vanificare
la linea di difesa di Giuseppe Marcianò, il quale, per suffragare
la propria estraneità all'omicidio di Fortugno, ha prodotto
la testimonianza di cinque persone, non apparse in udienza, tra cui
il titolare di un ristorante di Mammola, locale in cui avrebbe pranzato
il giorno del delitto insieme alla moglie per poi portarsi, sempre
in compagnia della donna, in un ipermercato di Cinquefrondi. I pubblici
ministeri, nel concludere le loro requisitorie, avevano chiesto il
rigetto del ricorso depositato dai difensori dei Marcianò,
sostenendo la genuinità dell' impianto accusatorio. Di diverso
tenore erano stati gli argomenti della difesa. Due, soprattutto, i
fatti illustrati dagli avvocati Antonio Managò e Menotti Ferrari:
il primo, basato su un' aperta contestazione della certezza del modello
di autovettura usata dai killer; il secondo poggiava sull' analisi
di una serie di intercettazioni ambientali effettuate nelle settimane
successive all' omicidio, in cui Giuseppe Marcianò e Salvatore
Ritorto, l' uomo indicato come il presunto autore materiale del delitto,
si scambiano opinioni che, secondo la difesa, comproverebbero la loro
estraneità all' assassinio di Fortugno.
"Attendiamo di leggere le motivazione dei giudici del tribunale
del riesame. Al momento, comunque, non comprendiamo il motivo del
rigetto dell'istanza di scarcerazione". E' quanto ha detto l'avvocato
Menotti Ferrari, uno dei difensori di Alessandro e Giuseppe Marcianò,
padre e figlio, di 55 e 29 anni, arrestati nel giugno scorso nell'ambito
dell'inchiesta sull'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale
della Calabria, Franco Fortugno. "Sicuramente - ha aggiunto -
fare ricorso per cassazione contro la decisione del tribunale della
liberta. Stiamo valutando anche di rinunciare alla sospensione feriale
proprio perché riteniamo che su questa vicenda si debba far
luce in breve tempo".
Congratulazioni
a Perugini da Sbarra, Lanzillotta, Loiero, Olivo, Naccari, PRC, Pitaro.
Perugini ringrazia
25/07 "La Cisl Calabrese esprime sincere felicitazioni unitamente
agli auguri di buon lavoro al Sindaco di Cosenza Salvatore Perugini
neo-eletto Presidente dell'Anci Calabria". E' quanto sostiene
in una nota il segretario generale della Cisl della Calabria, Luigi
Sbarra, circa l'elezione di Salvatore Perugini a presidente dell'Anci.
"La necessità - ha aggiunto - di rilanciare l'attività
politico amministrativa dei Comuni Calabresi in una fase importante
caratterizzata da un lato dalla continua contrazione dei trasferimenti
dello Stato verso gli Enti Locali , che determina un indebolimento
della qualità e della quantità dei servizi verso le
comunità , e dall'altro dal processo di decentramento amministrativo
che a breve conferirà anche ai Comuni nuovi poteri e maggiori
responsabilità oggi in capo alla Regione Calabria impegnerà
notevolmente il lavoro dell'Anci Calabrese quale massima rappresentanza
degli interessi dei municipi. Salvatore Perugini forte della sua esperienza
amministrativa saprà certamente assolvere al prestigioso incarico
ed all'impegnativo lavoro di rappresentanza dei Comuni Calabresi con
competenza e professionalità". "La Cisl Calabrese
- ha concluso Perugini - nell'assicurare la massima collaborazione
è fortemente impegnata a sostenere in un rapporto positivo
e propositivo con Anci Calabria la necessità di promuovere
iniziative concrete per riorganizzare e semplificare l'azione della
pubblica amministrazione , per migliorare i servizi , difendere il
lavoro pubblico , stabilizzare il precariato esistente a cominciare
dagli Lsu ed Lpu".
Ministro Lanzillotta
Le più "vive congratulazioni e un sentito augurio di buon
lavoro per l'incarico appena assunto" sono espressi dal Ministro
per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, Linda Lanzillotta,
al Sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, eletto presidente della
sezione calabrese dell'Anci. L'elezione è avvenuta ieri nel
corso dell'assemblea straordinaria congressuale dell'Anci della Calabria.
Loiero “Un punto di riferimento”
"Mi congratulo e mi rallegro per il delicato e importante incarico
che i sindaci della Calabria hanno voluto affidarti. La tua elezione
alla presidenza dell'Anci accende aspettativa e fiducia anche per
il completamento del processo di decentramento amministrativo in atto
nella regione". E' quanto sostiene in una nota il presidente
della Regione Agazio Loiero circa l'elezione di Salvatore Perugini,
sindaco di Cosenza, a presidente della sezione calabrese dell'Associazione
nazionale dei Comuni d'Italia. "Sono certo - aggiunge Loiero
- che sarai punto di riferimento per tutti i nostri Comuni e che darai
un valido contributo per conseguire quegli utili risultati che tutti
i cittadini calabresi attendono".
Rosario Olivo, Sindaco di Catanzaro
"Ti rivolgo il più sincero augurio per l' elezione alla
Presidenza dell'Associazione dei Comuni della Calabria. Si tratta
di un meritato riconoscimento per la tua persona e per l'Amministrazione
comunale di Cosenza". E' quanto ha scritto il sindaco di Catanzaro,
Rosario Olivo, in una lettera inviata al presidente dell'Anci e sindaco
di Cosenza, Salvatore Perugini. "Sono certo - ha aggiunto - che,
nel corso del tuo mandato, saprai operare con equilibrio e competenza,
mettendo al primo posto gli interessi dei Comuni della nostra regione
e dei tanti amministratori che ogni giorno lavorano e si battono per
lo sviluppo e per la legalità. Occorrerà riaprire, dopo
il periodo di commissariamento dell'Associazione, il confronto con
la Regione Calabria sia per quanto riguarda il processo di delega
e decentramento amministrativo, sia per quanto riguarda importanti
leggi di settore (urbanistica, ambiente, turismo, etc) che riguardano
direttamente la vita dei Comuni. Anche per quanto riguarda i problemi
della legalità e della sicurezza dei Sindaci, si rende necessario
intensificare il rapporto con lo Stato, impegnandosi lungo la traiettoria
delineata recentemente dal viceministro degli Interni, Marco Minniti".
"Non farò mancare il mio contributo - ha concluso Olivo
- in sede di Consiglio regionale dell'Associazione, per affermare
un sempre più forte protagonismo dei Comuni nel processo di
rinascita della nostra regione. Non sarei sincero se non ti esprimessi
il mio disappunto per il mancato rinvio dell'assemblea di Lamezia
Terme, richiesta peraltro anche dal sindaco di Vibo Valentia: la concomitanza
con il Consiglio comunale di Catanzaro, chiamato ad eleggere il Presidente
dell'assemblea e a prendere atto della nomina della Giunta, mi ha
impedito di essere presente,come avrei voluto, all'importante appuntamento".
Naccari Carlizzi
"Dopo la fase di commissariamento dell'Anci Calabrese, la nuova
nomina al vertice regionale dell'organismo di Salvatore Perugini,
rappresenta una nota positiva per tutti i comuni della Calabria".
E' quanto sostiene in una nota il vice presidente del consiglio regionale,
Demetrio Naccari Carlizzi. "Perugini, neo Sindaco di Cosenza,
rappresenta - ha aggiunto - una risposta positiva alle giuste e necessarie
esigenze delle autonomie locali che da anni rappresentano la spina
dorsale della Calabria. Conoscendone le grandi doti umani, professionali
nonché la passione civile, a lui vanno i miei più sinceri
auguri di buon lavoro, consapevole che il suo operato sarà
di stimolo anche per gli altri livelli amministrativi e di governo"
Rifondazione Comunista
"Al sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, appena eletto presidente
regionale dell' Anci, vanno gli auguri più sinceri di Rifondazione
Comunista". E' quanto scritto in una nota della segreteria regionale
del Prc della Calabria. "L' Anci - prosegue la nota - è
un importante strumento di dibattito ed orientamento delle politiche
degli enti locali e per gli enti locali. Una sua oculata gestione
potrà certamente contribuire alla costruzione di politiche
in favore dei ceti più deboli della popolazione del Paese:
in questa direzione la sensibilità di Perugini è nota.
Riguardo all' organigramma dell' associazione Rifondazione Comunista
è, forse, scarsamente rappresentata". "Siamo tuttavia
certi - conclude la nota - che, il neo presidente saprà valorizzare
la presenza nel Consiglio del compagno Michele Conia, giovane amministratore
comunista del comune di Cinquefrondi".
Giuseppe Pitaro, Sindaco di Torre Ruggiero
"Auguri e buon lavoro al neo presidente Salvatore Perugini anche
dall' ultimo Comune della regione associato all' Anci, quello dove
vivono, con circa 6 mila euro l' anno, le famiglie più povere
della Calabria e dell'Italia del Sud, secondo l'indagine del Centro
Studi Sintesi di Mestre pubblicata di recente dal Sole 24 Ore".
E' quanto sostiene in una nota il sindaco di Torre di Ruggiero, Giuseppe
Pitaro. "Mi auguro - ha aggiunto - che l'Anci in Calabria sappia
finalmente contribuire a mettere al centro del dibattito le esigenze
dei Comuni, anche di quelli che finora non hanno avuto alcuna voce
in capitolo come i borghi dell' entroterra per i quali necessita con
urgenza una specifica legge regionale che, insieme, valorizzi le potenzialità
di cui essi sono portatori e fortifichi la collina e la montagna nell'interesse
generale. C'é una parte della Calabria letteralmente abbandonata
che quotidianamente combatte con le emergenze e che ha relazioni esclusivamente
con le tante Calabrie che vivono sparse per il mondo, per esempio
Torre di Ruggiero ha un' altra gemella in Canada, dove vi sono due
associazioni di Torresi che contano 1300 iscritti". "A questa
Calabria dell' entroterra - ha concluso - che attende di essere ascoltata
e di dire la sua, mi auguro che l' Anci sappia dare voce e spazio.
In questo senso, sarebbe interessante che l'Anci, anche per dare il
segno di una netta inversione di tendenza, organizzasse la sua prima
riunione organizzativa proprio in uno dei centri dell'entroterra come
il mio, o come Nardodipace, Fabrizia, Dinami".
Perugini ringrazia
''Mentre rinnovo il grazie all'assemblea che ieri a Lamezia mi ha
tributato questo grande onore, devo esprimere la mia gratitudine a
quanti, Autorevoli membri del Governo nazionale e regionale, esponenti
politici ed amministratori locali, cosi' come semplici cittadini,
mi hanno rivolto in queste ore auguri e congratulazioni''. E' quanto
sostiene in una nota il Presidente dell'Anci della Calabria e sindaco
di Cosenza, Salvatore Perugini. ''Questa elezione - ha aggiunto -
avvenuta per acclamazione e senza distinguo di appartenenza partitica
non puo' che accrescere la mia sensibilita' ed il senso di responsabilita'
nei confronti di ogni singolo Comune calabrese i cui interessi sono
da oggi chiamato a rappresentare. Ho gia' avuto modo, nel corso di
diversi incontri istituzionali dei giorni scorsi, primo fra tutti
quello con il Ministro Lanzillotta, di sottolineare l'esigenza che
i Comuni possano acquisire pienamente quella autonomia prevista dalla
Costituzione, ma la cui reale concretizzazione ancora trova ostacoli.
Per questo obiettivo, da raggiungere anche nell'ambito di una maggiore
serenita' finanziaria per gli enti locali, dispieghero' ogni energia
nei primi passi da Sindaco dei Sindaci calabresi''. ''Mi auguro -
ha concluso Perugini - di continuare ad avvertire costantemente attorno
a me la vicinanza di tutti per poter rappresentare con la necessaria
consapevolezza ogni problema che riguardi i Comuni anche piu' piccoli
e per poter interloquire ai livelli piu' alti con la forza e l'autorevolezza
che derivano dal consenso ampio''.
Gli
auguri di Olivo al Presidente di Confindustria Calabria, De Rose
25/07 Il sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, ha inviato una lettera
di augurio al nuovo presidente della Confindustria calabrese Umberto
De Rose. "Le rivolgo - ha scritto Olivo nella lettera - i più
sinceri auguri per la prestigiosa nomina alla guida degli industriali
calabresi. Sono certo che le sue riconosciute capacità e qualità
umane e professionali contribuiranno a fare crescere ulteriormente
il ruolo dell' Associazione e, nel contempo, a fare maturare nuove
e diverse condizioni per lo sviluppo e l' occupazione in Calabria.
La valorizzazione dell' imprenditoria locale, la riqualificazione
del sistema produttivo, una nuova politica del credito rappresentano
alcune delle alte sfide che l'attendono nel suo mandato. Sono anche
convinto che sia necessario avviare una concertazione stabile tra
il mondo dell' imprenditoria e il sistema degli enti locali".
"Spero - ha concluso Olivo - di poterla presto incontrare, assieme
ai vertici dell' Associazione industriali di Catanzaro, per avviare
un utile confronto e individuare strategie comuni per un rilancio
dell' attività imprenditoriale nel Capoluogo di regione".
Callipo
“Nubifragio annunciato? Chi non ha avvisato in tempo?”
25/07 "Ho appreso, come ogni calabrese e italiano, che il nubifragio
che ha provocato lutti e devastazioni a Vibo Valentia era stato preannunciato.
In sostanza, il precipitare delle condizioni idrogeologiche era stato
annunciato, secondo quanto riferisce non un comune cittadino ma lo
stesso Guido Bertolaso ascoltato dalla VIII Commissione del Senato.
Ma l'allarme, se sono vere le notizie che circolano, evidentemente
è stato disatteso". E' quanto sostiene in una nota l'imprenditore
vibonese Filippo Callipo. "Spero - ha aggiunto - che il ceto
politico calabrese e i massimi esperti di emergenze calabresi si occupino
non soltanto dell'interminabile crisi politica regionale ma anche
di questa drammatica circostanza che esige approfondimenti e soprattutto
giustizia in tempi rapidi e certi. Poiché, se fossero vere
le notizie apprese, altro che Sud abbandonato, qui saremmo in presenza
di un'assenza totale di responsabilità. Mi sono personalmente
prodigato in ogni modo, ed ancora lo sto facendo, per dare una mano
ai vibonesi schiacciati dal nubifragio ed ho visto che le condizioni
generali del nostro territorio denunciano un'incuria che non può
essere imputata soltanto ad annose colpe storiche". "Ancora,
tuttavia, non ho compreso - ha proseguito - perché mai il disastro
di Vibo Valentia non sia stato oggetto di dibattito pubblico nelle
sedi istituzionali più idonee e perché mai vi è
stata un'indifferenza insolita su quanto accaduto nella provincia
di Vibo. Mi auguro che l'inchiesta giudiziaria in corso accerti responsabilità
e colpe, però, e non per tornare sempre sul punto dolente di
questa nostra terra, sarebbe davvero tempo che chi governa la cosa
pubblica si dedicasse alla sostanza dei problemi, alle questioni vere,
alle criticità del territorio e della società calabrese,
poiché quando l'irresponsabilità tocca aspetti che implicano
la vita di ciascuno di noi davvero ogni tolleranza è destinata
a scemare".
Corigliano
e Rossano iniziano a dialogare
25/07 Presso il comune di Rossano, si e' svolto, un incontro programmatico
- organizzativo tra l'assessore all'urbanistica del comune di Corigliano
Calabro, Mario Gallina e l'assessore all'urbanistica del comune di
Rossano, Leonardo Trento al fine di lavorare sinergicamente su tutto
il territorio per risolvere le problematiche che caratterizzano l'urbanistica
dei due comuni. ''Una comunione di intenti - ha detto Gallina - in
una prospettiva di sviluppo e miglioramento di un territorio piu'
ampio in una versione innovativa che renda merito ai cittadini che
da anni chiedono una visibilita' che possa soddisfare le esigenze
di una moderna societa' nel rispetto delle regole ambientali e paesaggistiche
che arricchiscono la nostra terra. Valorizzazione del nostro patrimonio,
conoscenza e studio del nostro territorio dunque, come chiavi fondamentali
per aprire le porte di questi due comuni e poter finalmente lavorare
assieme''. ''Particolare attenzione - ha aggiunto - si e' posta anche
sull'aspetto turistico costiero e sui beni ambientali che riguardano
i due parchi naturali limitrofi della Sila e del Pollino, in modo
da creare un collegamento tra tutte queste realta' cosi' vicine e
cosi' importanti. Non e' stato trascurato l'aspetto del centro storico
che rappresenta il cuore pulsante di ogni cittadino, dove sono racchiuse
storie, tradizioni ed un immane patrimonio culturale che deve necessariamente
rivivere; da cio' la proposta di uno studio approfondito per una riqualificazione
urbana e sociale proprio dei centri storici, naturalmente da approfondire
unitariamente con i vari operatori turistici ed altri addetti ai lavori''.
Il
comune di Acri nel comitato pro-aeroporto di Sibari
25/07 "E' necessario che anche il Comune di Acri aderisca al
Comitato per la realizzazione dell' aeroporto di Sibari. Acri non
solo deve proiettarsi verso l' area della Sibaritide, ma in questa
occasione deve avvertire l'esigenza di rafforzare l'azione che i sindaci
del Pollino e della Sibaritide hanno avviato costituendo il Comitato
pro-aeroporto di Sibari". E' quanto chiede il consigliere comunale
di Acri di Italia dei Valori, Angelo Gencarelli, al presidente del
Consiglio comunale e al sindaco di Acri. "Lo sviluppo del comprensorio
- è scritto in una nota di Italia dei Valori - passa necessariamente
attraverso la realizzazione dello scalo, per il quale il Comune di
Acri deve profondere ogni sforzo per contribuire alla sua realizzazione.
E' importante far uscire il nostro Comune, che si affaccia sulla Piana
di Sibari, dal guado in cui si è posto. La Sibaritide può
costituire un volano di sviluppo, dal quale Acri non potrà
che trarne vantaggio".
Il
2 agosto a Paola il premio del Rotary “Mantello di Frate Francesco”
25/07 Si svolgerà, il prossimo 2 agosto a Paola, la cerimonia
di consegna dei riconoscimenti della seconda edizione del "Premio
Internazionale del Mediterraneo-Il Mantello di Frate Francesco",
istituito dal Rotary Club Paola Medio Tirreno Cosentino, in occasione
dei festeggiamenti del 2007 per il quinto centenario della morte di
San Francesco. La giuria, è scritto in una nota del presidente
della Giuria del Premio, Roberto Losso, domani consegnerà alle
autorità del Rotary Club l' elenco dei premiati e le relative
motivazioni. C'é attesa sui nomi scelti anche in considerazione
del tema al quale la giuria doveva attenersi nella selezione dei candidati
e nella scelta dei vincitori del "Mantello d'Oro" e del
"Mantello d'Argento". I due premi, anche quest'anno, sono
stati creati e realizzati dal maestro orafo Gerardo Sacco. L'assemblea
del Rotary Club aveva chiesto di sviluppare "il tema dell' impegno
antimafia come bisogno individuale e collettivo per costruire un mondo
di pace, solidarietà e giustizia, nel quale vengano riconosciuti
agli uomini ed ai popoli il diritto alla vita, al lavoro ed alla dignità
del lavoro". Si tratta, prosegue la nota, di un argomento di
grande attualità e di grandi contenuti culturali nel contesto
di una regione ancora tragicamente colpita dal delitto Fortugno e
profondamente turbata dalle ricadute morali che ne derivano. Tra i
premiati si parla di nomi significativi dell'antimafia.Alcuni, si
dice, siano da tempo sotto scorta. Probabilmente è per questo
motivo che il Rotary Club ha alzato un impenetrabile muro di riservatezza
intorno alle sue scelte. I nomi dei vincitori sono stati comunicati
anche all'Ordine dei Minimi, che ha assicurato la presenza, alla cerimonia
di premiazione, di una propria delegazione . La giuria, per l'edizione
2006, ha deciso di assegnare ex-equo due premi speciali "Charitas"
e istituire una nuova targa speciale simbolicamente intitoalta "Mantello
della memoria".
Il
sindaco di Castrovillari chiede di potenziare la Caserma dei VVFF
25/07 Il sindaco della citta' di Castrovillari, comune in provincia
di Catanzaro, Franco Blaiotta, ha inviato una lettera al comando dei
Vigili del Fuoco di Cosenza ed al Prefetto, richiedendo ''ancora una
volta il potenziamento della Caserma del capoluogo del Pollino, afflitta
da mancanza di personale, nonostante l'importanza del territorio a
cui sovrintende''. Il primo cittadino di Castrovillari ''una sollecitazione
che si ripete da parte dell'Amministrazione comunale, in seguito ad
una situazione di precarieta' che non si riesce a modificare, nonostante
le tante esigenze e l'importanza di tutelare maggiormente il territorio,
particolarmente vasto e pregno d'essenze arboree, data la presenza
del Parco Nazionale del Pollino. La stessa viene ritenuta importante
anche per la presenza in zona dell'autostrada Salerno- Reggio Calabria,
particolarmente battuta da forti venti, che di solito sono i responsabili
della pericolosita' e sviluppo dei focolai che vengono appiccati dolosamente''.
A parere del sindaco Blaiotta ''la riduzione di personale e' cosi'
particolarmente sofferta che deve far riflettere come gli avvenimenti
che accadono''.''Proprio in data odierna - aggiunge Blaiotta - siamo
venuti a conoscenza che, con il distaccamento di Castrovillari a ranghi
ridotti, e' stato necessario intervenire in citta' per un soccorso
di persona, risoltosi, grazie all'intervento tempestivo di due vigili
del fuoco in servizio per custodire mezzi e sede e di altri due non
in servizio che, con grande spirito di abnegazione, notando casualmente
quello che stava succedendo e l'importanza della chiamata da parte
del 115, lasciavano la famiglia per unirsi al soccorso e portarsi
sul posto dove si chiedeva aiuto''. ''Un dato - continua Blaiotta
- assolutamente inacettabile ,che deve smuovere chi di competenza,
per una migliore tutela del territorio. Da qui l'importanza di sollecitare
gli organi competenti affinche' ripristinino, a tutti gli effetti,
la funzionalita' del Corpo dei Vigili del Fuoco di Castrovillari,
potenziandolo''. Queste valutazioni si aggiungono alle vibrate proteste
del sindacato dei vigili del fuoco, Conapo, rappresentato da Vittorio
Imbrogno, che da quasi due anni denuncia lo stato di precarieta' in
cui versa l'organico del Comando di Cosenza in generale, a ''causa
del quale - spiega lo stesso- subiscono costantemente le chiusure
le sedi di Castrovillari, Paola e Rende. Il richiamo - conclude Imbrogno
- e' rivolto ai politici della provincia che sono stati eletteti in
maggioranza regionale e nazionale, i quali dovrebbero avere quel minimo
di sensibilita' necessaria per risolvere tale problema''.
Pedofilo
arrestato a Rossano: abusava della nipote di nove anni
25/07 Un uomo di 45 anni e' stato arrestato dai carabinieri a Rossano
per violenza sessuale nei confronti della nipote di nove anni. All'arrestato
e' stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal
Gip presso il Tribunale di Rossano che ha accolto la richiesta della
locale Procura della Repubblica. Dalle indagini sarebbe emerso, secondo
quanto si e' appreso, che l'uomo avrebbe abusato della nipote sin
dal 2004. La bambina ha poi raccontato gli episodi ad alcuni familiari
che hanno denunciato l'accaduto ai carabinieri. Il quarantacinquenne
e' stato accompagnato nel carcere di Rossano.
Brevi
di cronaca da Villapiana, Torano, Diamante
25/07 A Villapiana un cittadino straniero di nazionalita
marocchina è stato arrestato dai carabinieri per non aver rispettato
il decreto di espulsione. Nel corso di controlli è emerso che
l'extracomunitario non aveva rispettato un decreto di espulsione emesso
nei suoi confronti il 16 luglio scorso dal prefetto di Caserta.A Torano
Castello, persone non identificate hanno depositato a scopo
intimidatorio una bottiglia di plastica contenente benzina e tre cartucce
di fucile da caccia calibro 12 attaccate con del nastro adesivo davanti
all' abitazione di un uomo, R.A., di 39 anni, dirigente di una società
che si occupa di trasformazione prodotti alimentari in surgelati e
davanti all' ingresso della sede della casa di cura "Villa Torano".
Indagini sono in corso da parte dei carabinieri.A Diamante
un giovane di 24 anni e' stato e' stato fermato dai carabinieri perche'
avrebbe abusato sessualmente di una ragazza di quattordici anni. Al
termine degli accertamenti l'uomo e' stato rimesso in liberta' su
disposizione della Procura della Repubblica di Paola
Sei
latitanti della ndrangheta arrestati dalla Finanza in Olanda e Belgio.
Grasso “Una svolta delle indagini dopo l’omicidio Fortugno”
25/07 La Guardia di finanza ha arrestato in Olanda e in Belgio sei
affiliati alla 'ndrangheta, latitanti da alcuni anni, accusati di
avere gestito un traffico internazionale di droga. I sei arrestati,
secondo quanto si è appreso, apparterrebbero a cosche della
Locride. L'operazione che ha condotto alla cattura dei latitanti è
stata condotta dal Gruppo operativo antidroga del Nucleo di Polizia
tributaria della Calabria delle fiamme gialle, con l'apporto delle
Polizie estere e dei Reparti speciali della stessa Guardia di finanza.
I particolari dell'operazione, insieme all'identità dei sei
arrestati, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che
avrà luogo a Catanzaro nella sede del Comando del Nucleo regionale
di polizia tributaria. All'incontro con i giornalisti parteciperanno
il comandante regionale della Calabria della Guardia di finanza, generale
Riccardo Piccinni, e il sostituto procuratore della Dda di Reggio
Calabria Nicola Gratteri
''L'eccezionale risultato dell' arresto di numerosi boss calabresi
che avevano scelto di gestire la propria latitanza in Olanda, anche
per creare delle teste di ponte per l'importazione della cocaina in
Europa, e' stato possibile grazie alla cooperazione internazionale
a cui ha dato impulso la Procura nazionale antimafia, con il contributo
di Eurojust, attraverso riunioni e contatti per il coordinamento delle
indagini delle Dda di Catanzaro, Reggio Calabria e Milano''. Cosi'
Piero Grasso, capo della Dna, spiega l' operazione che ha portato
la Guardia di finanza all'arresto in Olanda e in Belgio di sei affiliati
alla 'ndrangheta, latitanti da alcuni anni, accusati di avere gestito
un traffico internazionale di droga. I particolari dell'operazione
saranno resi noti stamani a Catanzaro durante una conferenza stampa
nella sede del Comando del Nucleo regionale di polizia tributaria.
''Si e' arrivati a questo successo investigativo - afferma il procuratore
nazionale antimafia - grazie anche all'eco internazione che ha avuto
l'omicidio di Francesco Fortugno, che ha fatto comprendere agli investigatori
olandesi la pericolosita' della 'ndrangheta e di alcuni suoi componenti
che si trovavano sotto osservazione nel loro paese''.
Estorsioni
ed incendi a scopo di ricatto. Sette arresti dei CC nel reggino.
24/07 Sono otto gli episodi di danneggiamento contestati alle sette
persone arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio
Calabria con l' accusa di associazione per delinquere finalizzata
ad incendi, estorsioni, rapine e furti. Le persone contro le quali
sono state emesse le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai
militari sono Antonio Caserta, Girolamo Azzarà, Santo Siclari,
Girolamo Malara, Carmelo Ramiro, Filippo Latella e Filippo Siclari.
Gli arrestati, secondo l'accusa, avrebbero incendiato tre negozi,
un'abitazione e quattro automobili. Gli episodi si sono verificati
a Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Motta San Giovanni. Quattro
degli incendi dolosi, secondo quanto riferito dai carabinieri, sarebbero
da collegare ad altrettanti tentativi di estorsione, mentre gli altri
sarebbero stati messi in atto come ritorsione ai danni di persone
che si sarebbero rese responsabili di torti nei confronti di amici
degli arrestati. Amici in alcuni casi ignari delle azioni messe in
atto in loro difesa.
C'erano anche episodi di vendetta personale, oltre a quelli riconducibili
al fenomeno delle estorsioni, tra le intimidazioni compiute dalle
sette persone arrestate stamane dai carabinieri a Reggio Calabria.
E' quanto emerso nel corso delle indagini che hanno portato all'emissione
di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale
di Reggio Calabria che ha accolto la richiesta della procura della
Repubblica. La gran parte degli episodi scoperti dai carabinieri sono
stati compiuti, secondo quanto si è appreso, nel comuni di
Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Motta San Giovanni. Nelle indagini
è emerso un diffuso clima di scarsa collaborazione delle vittime
le quali, secondo i carabinieri, tendono ad attribuire alla criminalità
organizzata tutte le intimidazione che vengono compiute. Le sette
persone arrestate sono accusate a vario titolo di associazione per
delinquere finalizzata alle estorsioni ed agli incendi. Antonio Caserta
è ritenuto il capo dell'associazione di cui avrebbero fatto
parte gli altri arrestati. I carabinieri nel corso delle indagini
si sono avvalsi del tradizionale metodo d'indagine attraverso accertamenti
e riscontri compiuti nell'ambito del controllo del territorio. Gli
arrestati sono stati accompagnati nel carcere di Reggio Calabria.
Arrestati
durante una rapina ad un ufficio postale nel reggino
24/07 Due persone sono state arrestate stamane dagli agenti della
polizia di Stato a Reggio Calabria perché sorprese mentre stavano
compiendo una rapina nell' Ufficio postale del rione Condera. Gli
agenti sono intervenuti dopo aver ricevuto il segnale di allarme dall'ufficio
postale. Uno dei due rapinatori, vedendo i poliziotti, ha tentato
di fuggire a bordo di un' auto, ma è stato bloccato poco dopo.
Anche l' altro rapinatore, che si trovava all' interno dell' ufficio
postale, armato di pistola, e che si era già fatto consegnare
dal direttore circa diecimila euro, è stato immobilizzato ed
arrestato. I particolari dell'operazione saranno resi noti stamane
nel corso di una conferenza stampa che si terrà negli uffici
della questura di Reggio Calabria. Le due persone arrestate sono Antonio
Canale, di 34 anni, e Salvatore Tomasello, 28 anni. All'arrivo degli
agenti della polizia di stato Canale ha tentato di fuggire a bordo
di una Fiat Uno. Tomasello è stato trovato nell'ufficio postale
armato di una pistola 357 magnum ed é stato arrestato mentre
tentava di disfarsi di una busta di plastica contenente 8.900 euro
provento della rapina. Negli indumenti Tomasello aveva nascosto, inoltre,
altri 1.250 euro.
La
mafia nell’economia con proprie società. Rapporto “SOS
Impresa”
24/07 "Ogni giorno 200 milioni di euro passano dalle mani degli
imprenditori a quelle dei mafiosi e di questi 80 milioni sono a vario
titolo sborsati dai commercianti italiani". E' il dato più
inquietante del rapporto 2006 "Sos impresa" della Confesercenti
che descrive come la criminalità organizzata mette le mani
sulle attività imprenditoriali e commerciali. Il resoconto,
presentato oggi a Roma, evidenzia come la mafia abbia raggiunto un
fatturato di 75 miliardi di euro "pari ad un colosso come l'
Eni, doppio di quello dela Fiat e dell' Enel, dieci volte maggiore
di quello della Telecom". Ma il vero fatto nuovo è "la
capacità delle cosche di intervenire con proprie imprese nelle
relazioni economiche stabilendo collegamenti collusivi con la politica
e la burocrazia soprattutto per il controllo del sistema degli appalti
e dei servizi pubblici". E' una attività spiegano gli
analisti della Confesercenti, che si sviluppa con la trasformazione
della struttura stessa dell' organizzazione criminale: "Emerge
una 'borghesia mafiosa', una 'mafia dalla faccia pulita', costituita
da gruppi di imprenditori, professionisti , amministratori che in
cambio di favori, curano gli interessi locali dei clan, il più
delle volte prendendone le redini". Settori principe della pressione
mafiosa sia per prelevare denaro sia per reinvestirlo restano il commercio
e il turismo, ma prendono piede l' industria del divertimento, la
ristorazione veloce, i supermercati, gli autosaloni, i settori della
moda e perfino dello sport. "Le mafie - evidenzia la ricerca
- sono presenti con proprie imprese nei comparti dell' intermediazione
e delle forniture. Operano nel settore immobiliare, acquisiscono partecipazioni
societarie, sono presenti nel Gotha finanziario di mezza Europa".
L' usura il racket coprono quasi la metà del fatturato della
mafia: la prima voce movimenta denaro per 30 miliardi di euro e per
i 150 mila commercianti colpiti rappresenta costi per circa 12 miliardi;
la seconda copre un giro di dieci miliardi e riguarda 160 mila commercianti
costretti a sborsare un totale di sei miliardi di euro.
IL PIZZO - Il fenomeno interessa soprattutto le grandi città
metropolitane del sud. In Sicilia è colpito l' 80 per cento
dei negozi di Catania e Palermo. Paga il 70 per cento delle imprese
di Reggio Calabria, il 50 di Napoli, del nord del barese e del foggiano.
In Campania il fenomeno ha punte massicce nelle zone di Caserta, Napoli
e nella provincia di Salerno.
L'USURA - Poiché ognuno dei 150 mila commercianti sotto botta
si indebita con più strozzini "le posizioni debitorie"
sono stimate in oltre 450 mila "ma ciò che più
preoccupa è che almeno 50 mila sono con associazioni per delinquere
di tipo mafiose finalizzate all' usura". Gli interessi sono ormai
stabilizzai oltre il 10 per cento mensile. Le tre regioni più
colpite sono la Campania, con 26 mila commercianti colpiti; il Lazio
con 23 mila 200; e la Sicilia con 21.500.
LE DONNE E I RAGAZZINI - Cambiano i modi di estorcere soldi ma cambiano
anche i soggetti. L' arresto dei capi storici ha prodotto un duplice
fenomeno: al ruolo di boss sono state promosse molto loro donne in
Sicilia, Puglia e Campania; l'età degli estorsori si è
abbassata di molto, molto spesso si ricorre a minorenni.
Il vecchio pizzo rappresenta ormai solo l' "entrata fissa"
delle organizzazioni mafiose. E a fianco delle attività storiche
e consolidate delle struttre criminali (edilizia, smaltimento dei
rifiuti, autotrasporto, risorse idriche) si affiancano ora i settori
strategici dell' agricoltura e il comparto ittico e delle carni: insomma
tutta la filiera agroalimentare, secondo quanto emerge dal rapporto
2006 "Sos impresà presentato oggi a Roma.
C'E' ANCHE L' AGROMAFIA - E' un' attività illecita che frutta
alla malavita, ogni anno, un giro d'affari che secondo un dossier
della Confederazione italiana degli agricoltori supera i 7,5 miliardi
di euro attraverso il controllo illecito delle vendite che obbliga
gli agricoltori a cedere prodotti a prezzi stracciati. In Sicilia
l' attività criminale ha avuto uno dei suoi punti più
alti nel tentativo di controllo del mercato di Vittoria. In Campania
l' agromafia è intrecciata con la vicenda delle discariche
abusive dei rifiuti e al conseguente inquinamento dei terreni e delle
falde acquifere. I danni sono ingenti: il giro d' affari del comparto
è in picchiata, con una diminuzione del 30-40%, costringendo
molti piccoli coltivatori della zona, sotto le pressioni camorristiche,
a cedere i terreni per poche migliaia di euro. In Calabria la 'ndrangheta
non ha mai abbandonato il controllo sulle attivita' agricole e della
pastorizia, anche percependo una 'tassa'su ogni transazione e guadagnando
sulla macellazione clandestina. In Puglia è diffusa la tecnica
del 'cavallo di ritorno', ossia la restituzione del veicolo derubato
dietro il pagamento di un riscatto.
TORNA IL VECCHIO ABIGEATO, ANCHE AL NORD - Sono oltre 10 mila gli
animali tra ovini, caprini e bovini che in Calabria sono scomparsi
nel nulla. In tutta Italia i furti di animali d' allevamento sono
aumentati del 20%, la Calabria (9,1%) è al terzo posto dopo
la Sicilia (18,7%) e il Lazio (13,6%). Rubare bestiame può
essere un reato redditizio in quanto il valore di un capo si aggira
in media intorno ai 3.000 euro. Nelle regioni del Nord (soprattutto
Emilia Romagna e Lombardia) l'abigeato si sposa invece con la modernità
delle industrie di trasformazione e degli stabilimenti di conservazione
e quindi è maggiormente legato alla macellazione abusiva.
UN MARE DI MAFIA - Al centro dell' attenzione il mercato ittico di
Pozzuoli, dove un' inchiesta sul controllo camorristico ha contribuito
alla decisione dello scioglimento del consiglio comunale a causa dell'
ingerenza da parte della camorra, nel dicembre 2005. Ma nelle abitudini
dei clan c'é anche la gestione e controllo di tutti i segmenti
della filiera, dalla pesca alla vendita al dettaglio, fino all' imposizione
ai commercianti dei fornitori delle cassette di polistirolo e delle
buste di plastica. Episodi di estorsione, usura e minacce ai danni
di imprenditori del settore sono stati segnalati in Calabria. In Sicilia
segnalate intimidazioni sui pescatori per acquistare a prezzi più
bassi e sui rivenditori obbligandoli al pagamento di prezzi più
alti realizzando utili milionari.
I SUPERMERCATI SONO COSA NOSTRA - In un primo tempo considerate formidabili
luoghi di riciclaggio del denaro sporco, adesso le strutture di grande
distribuzione significano affari sulle aree, sulle opere di urbanizzazione,
sulla costruzione, sulle forniture e i servizi.
I RIFIUTI - Solo nel 2005, sono state 4797 le infrazioni nel ciclo
dei rifiuti, 1906 i sequestri e 5221 le persone denunciate o arrestate,
per un giro di affari complessivo di circa 3,2 miliardi di euro. La
concorrenza sul prezzo sembra essere l' unica regola che caratterizza
tali reti criminali: con un costo ridotto alla metà di quello
di mercato, quando il committente é un privato, ed aumentato
in maniera esponenziale quando, invece, è un ente pubblico.
Secondo Legambiente le regioni in cui si concentrano il maggiore numero
di illeciti soni la Puglia, la Campania ed, a sorpresa, il Veneto.
Contro
il racket del pizzo un tutor per aiutare i commercianti
24/07 Creare un 'tutor antiracket', figura istituzionale a cui imprenditori
e commercianti possano far riferimento per denunciare tentativi di
estorsione e difendersi dal pizzo. E' la proposta lanciata da Tano
Grasso, presidente onorario della Federazione associazioni antiracket,
e appoggiata dal vice ministro degli Interni, Marco Minniti, nel corso
della presentazione del rapporto 2006 "Sos impresa" della
Confesercenti che descrive come la criminalità organizzata
mette le mani sulle attività imprenditoriali e commerciali.
Il tutor, pensato come una sinergia tra governo e associazioni, dovrebbe
avere il ruolo di "garante contro il pizzo" al quale le
vittime del racket possano far riferimento chiedendo assistenza e
tutele per le loro attività imprenditoriali. Proprio l' usura
e il racket coprono quasi la metà dei proventi della mafia,
che ammontano a un 'fatturato' di 75 miliardi di euro: dal rapporto
della Confesercenti risulta che la prima voce movimenta denaro per
30 miliardi di euro e per i 150 mila commercianti colpiti rappresenta
costi per circa 12 miliardi; la seconda copre un giro di dieci miliardi
e riguarda 160 mila commercianti costretti a sborsare un totale di
sei miliardi di euro. Ecco i dati salienti dell' indagine "Sos
impresa": IL PIZZO - Il fenomeno interessa soprattutto le grandi
città metropolitane del sud: in Sicilia è colpito l'
80 per cento dei negozi di Catania e Palermo. Paga il 70 per cento
delle imprese di Reggio Calabria, il 50 di Napoli, del nord del barese
e del foggiano. In Campania il fenomeno ha punte massicce nelle zone
di Caserta, Napoli e nella provincia di Salerno.
L'USURA - Poiché ognuno dei 150 mila commercianti sotto botta
si indebita con più strozzini "le posizioni debitorie"
sono stimate in oltre 450 mila, "ma ciò che più
preoccupa è che almeno 50 mila sono con associazioni per delinquere
di tipo mafiose finalizzate all' usura". Gli interessi sono ormai
stabilizzai oltre il 10 per cento mensile. Le tre regioni più
colpite sono la Campania, con 26 mila commercianti colpiti; il Lazio
con 23 mila 200; e la Sicilia con 21.500.
IL TUTOR ANTIRACKET - Per far fronte al pizzo che limita lo sviluppo
economico nel Mezzogiorno Tano Grasso propone un servizio di tutor
gestito da governo e associazioni per aiutare gli imprenditori che
vogliono investire nel Sud. D'accordo il vice ministro agli Interni,
Marco Minniti, che ha definito l' idea "convincente e da approfondire"
auspicando che associazioni e governo si incontrino al più
presto per "dare una prima stesura alla proposta in modo da potere
arrivare ad una iniziativa legislativa".
INDULTO E RACKET - Con l'indulto "alcuni degli aguzzini che con
coraggio, dramma personale e rischi per la propria incolumità
i commercianti vittime del racket hanno denunciato, sarebbero liberati".
E' l'allarme di Tano Grasso che auspica che "nella maggioranza
ci sia un ripensamento sui reati da escludere dal provvedimento".
All'appello hanno risposto sia il vice ministro Minniti che il senatore
di Alleanza Nazionale, Alfredo Mantovano: "Nell'attuale sforzo
politico per trovare un accordo sull'indulto - ha commentato Minniti
- auspico che si riesca ad escludere i reati di estorsione e usura";
per Mantovano "se proprio la maggioranza lo vuole varare, inserisca
almeno delle condizioni": prima fra tutte, quella di lasciar
fuori usura ed estorsione.
LE COLPE DEL SISTEMA CREDITIZIO - "Occorre affrontare seriamente
il problema del credito nel Sud - ha detto Minniti - forte coi deboli
e debole con i forti: allo svantaggio strutturale del Mezzogiorno
non si può sommare anche uno svantaggio finanziario causato
dal sistema bancario, fenomeno direttamente collegato al dilagare
dell'usura".
L'IMPEGNO DEL GOVERNO - Quella della lotta alle organizzazioni criminali,
ha assicurato il vice ministro agli Interni, "non deve essere
un'azione straordinaria contro eventi straordinari, un fuoco di paglia
che subito si spegne; quello del governo sarà un impegno quotidiano,
ordinario, deciso e continuato, per far sentire alle vittime che lo
Stato non lascia soli".
Governo e associazioni anti racket insieme per avviare un'attività
di assistenza alle imprese vittime delle estorsioni: questa la proposta
lanciata oggi a Roma nel corso della presentazione del rapporto 2006
della Confesercenti, 'Sos impresa'. Il presidente onorario della Federazione
nazionale delle associazioni anti racket (Fai), Tano Grasso,
ha chiesto l' istituzione di un servizio di tutor gestito da governo
e associazioni per aiutare gli imprenditori che vogliono investire
nel Mezzogiorno e che sono vittime di estorsioni: "Si potrebbe
creare una figura istituzionale - ha spiegato - a cui rivolgersi,
un 'tutor anti racket' gestito in sinergia da governo e società
civile". La proposta ha trovato immediato consenso nel vice ministro
agli Interni, Marco Minniti che ha definito l'idea
"convincente e da approfondire" auspicando che associazioni
e governo si incontrino al più presto per "dare una prima
stesura alla proposta in modo da potere arrivare ad una iniziativa
legislativa". Secondo Minniti, mettere insieme governo e associazioni
contro il racket per aiutare gli imprenditori sarebbe il segno di
"una svolta interventista delle istituzioni che sfrutterebbero
così gli strumenti della democrazia per combattere chi democratico
non è ". Per il vice ministro, quella della lotta al racket
e più in generale alla mafia ed alle organizzazioni criminali
"non deve essere un'azione straordinaria contro eventi straordinari,
un fuoco di paglia che subito si spegne; quello del governo sarà
un impegno quotidiano, ordinario, deciso e continuato, per far sentire
alle vittime che lo Stato non lascia soli: le mafie rendono l'Italia
un Paese più debole, non è possibile che uno Stato membro
del G8 permetta che la criminalità sottragga parte della sua
sovranità sul territorio".
Sicurezza
Stradale, Gagliardi “Serve più prevenzione ma servono
anche strade più sicure”
24/07 "Serve più cultura, più prevenzione, più
educazione, forse anche più repressione ma, sicuramente, servono
strade più sicure". E' quanto sostiene in una nota l'assessore
provinciale ai Trasporti di Cosenza, Giuseppe Gagliardi, che stamane
ha illustrato i programmi della Giunta in tema di sicurezza ed educazione
stradale. "Il nostro programma mira a questo - ha aggiunto -
e nasce da una forte sinergia tra l'Assessorato ai Trasporti con gli
assessorati alla Pubblica Istruzione e ai Lavori Pubblici: Esso contempla
cinque progetti che coinvolgono istituzioni, associazioni di categoria,
adulti, bambini e studenti di ogni ordine e grado. L'obiettivo finale
è quello di attenuare, almeno, la strage che, come un incubo,
si ripete (soprattutto ad ogni week-end ) sulle strade della nostra
provincia". "Prima di entrare nel merito del mio intervento
- ha aggiunto il Presidente della Provincia, Mario Oliverio - vorrei
ricordare con dolore e commozione sincera le cinque vittime dell'incidente
mortale verificatosi sabato scorso a Grisolia e la morte dell'imprenditore
turistico di 40 anni, deceduto domenica in un altro tragico incidente
nei pressi del castello di Roseto Capo Spulico. Alle famiglie coinvolte
nel dolore per la perdita dei loro cari, giunga il mio cordoglio personale
e quello dell'intero Consiglio provinciale di Cosenza. Sono tanti
i fattori che stanno alla base di un'inadeguata sicurezza e di una
cattiva educazione stradale, ma al fondo di tutto c'é un comune
denominatore che è dato dalla mancanza o dall'assoluta inconsapevolezza
del rischio costante che quotidianamente si corre sulle nostre strade.
A tal proposito io credo che noi abbiamo bisogno di lavorare per far
crescere una consapevolezza più diffusa e, quindi, abbiamo
bisogno di agire su una tastiera più ampia, coinvolgendo le
scuole e utilizzando i mezzi di comunicazione in maniera più
attenta e mirata. Tutte le iniziative che abbiamo assunto nel corso
di quest'anno mirano a raggiungere questo obiettivo e coinvolgono
la Regione, l'Anas e il Ministero dei Trasporti con cui a breve avremo
un incontro". "Finora abbiamo fatto molto - ha concluso
il Presidente della Provincia - ma dobbiamo fare ancora di più.
A tal proposito voglio rivolgere un ringraziamento sentito e particolare
ai diversi corpi che collaborano con la Polizia Stradale, che in questo
campo svolge un ruolo delicato ed importante ed i cui organici, pur
nelle ristrettezze in cui si muove il bilancio dello Stato, andrebbero
potenziati e meglio adeguati ai compiti che spesso svolgono con assoluta
abnegazione e spirito di servizio".
Incidente
sul lavoro ad Alessandria sul Carretto
24/07 Incidente sul lavoro quello capitato a un bracciante agricolo
di 50 anni di Alessandria del Carretto in provincia di Cosenza. L'uomo
mentre stava effettuando un lavoro e' stato investito da un mezzo
agricolo. Scattati i soccorsi sul posto e' intervenuta prima un'ambulanza
del 118, poi l'eliambulanza che lo ha trasportato all'ospedale civile
dell'Annunziata. Dopo le prime cure dei sanitari del pronto soccorso
l'uomo e' stato trasferito nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni
sono gravi ma non rischia la vita. Sul posto sono intervenuti pure
i carabinieri che dovranno accertare le cause sull'incidente.
Corigliano,
Ass. Casciaro “Cercheremo di ridurre l’evasione fiscale”
24/07 "Stiamo potenziando i controlli sull'intero territorio,
per ridurre l'evasione tributaria ancora largamente presente. L'obiettivo
di questa Amministrazione Comunale è di aumentare la platea
di Contribuenti, in modo da riuscire a ridurre la pressione della
tassazione locale sulle Famiglie". E' quanto ha detto l'Assessore
ai Tributi e alle Politiche Agricole del comune di Corigliano, Vincenzo
Casciaro. "Il progetto - ha aggiunto - che l'Amministrazione
Comunale si è prefissato, è quello di sviluppare una
fiscalità locale giusta ed equa, ampiamente condivisa e partecipata,
dove sia possibile conciliare i doveri del contribuente con la salvaguardia
della categorie meno abbienti, degli anziani, degli invalidi e dei
pensionati al minimo. E' chiaro a tutti, continua Casciaro, che le
strette operate dal governo nazionale negli ultimi anni, hanno finito
con il penalizzare fortemente gli Enti Locali, soprattutto al Sud
(dove tra l'altro la capacità impositiva locale non è
in grado di seguire le dinamiche impositive del Centro-Nord): infatti,
i continui tagli ai trasferimenti locali, obbligano i Comuni ad una
diversa politica delle entrate, che da una parte risulta più
onerosa per i Cittadini-Contribuenti, e dall'altra impone una maggiore
oculatezza nella gestione della spesa". "La nostra Amministrazione
Comunale - ha concluso - ha scelto la strada del rafforzamento della
lotta all'evasione tributaria, come strumento per rimpinguare il capitolo
delle entrate: tale metodologia si rende oggi più che mai necessaria,
sia per necessità di cassa, e sia per una sorta di giustizia
sociale, affinché non siano sempre i soliti Cittadini a subire
aumenti tributari, ma che, al contrario, ognuno contribuisca in misura
giusta ed equa"
Costituito
il comitato pro Aeroporto di Sibari
24/07 La Consulta dei Sindaci della Sibaritide e del Pollino, riunitasi
presso la delegazione municipale di Sibari, ha affrontato la questione
Aeroporto di Sibari. "Al termine dei lavori - è scritto
in una nota - si è deciso di passare dall'astratto al concreto,
attraverso un maggiore dinamismo delle istituzioni locali". L'assise
ha approvato, all'unanimità, la costituzione di un comitato
"per l'attuazione di azioni operative finalizzate a valorizzare
le pratiche riguardanti la realizzazione dell'Aeroporto di Sibari"
di cui fanno parte i sindaci di Cassano, Rossano, Corigliano, Terranova
da Sibari, Lungro, Albidona, S. Demetrio Corone, Montegiordano, Paludi,
Trebisacce e il presidente del Distretto Agroalimentare. "Tale
organismo ¿ prosegue la nota - è stato allargato alla
partecipazione del senatore Cesare Marini, al quale è stato
assegnato il compito di incontrare, a breve termine, il presidente
della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, il vice presidente della
Regione Calabria, Nicola Adamo, l'assessore regionale ai lavori pubblici,
Luigi Incarnato, e tutti i consiglieri regionali del territorio per
fare il punto della situazione e concertare iniziative di prospettiva".
Il senatore Marini, per delega della Consulta dei sindaci, "dovrà,
inoltre, curare i contatti con il Ministero dei Trasporti, l'Enac
e l'Enav, e sollecitare altre forze imprenditoriali a essere protagoniste
della vicenda relativa al costruendo Aeroporto di Sibari".
''L'iniziativa di costituire un comitato finalizzato alla realizzazione
dell'aeroporto di Sibari, rappresenta un primo passo operativo importante
per concretizzare una legittima aspirazione su cui non e' piu' possibile
tergiversare''. E' quanto sostiene Maurizio Feraudo, Capogruppo di
Italia dei Valori in consiglio regionale in merito all'iniziativa
assunta dalla Consulta dei Sindaci della Sibaritide e del Pollino.
''L'iniziativa, apprezzabile - ha aggiunto - non puo' e non deve rimanere
circoscritta ai soli Sindaci che hanno inteso dare vita al Comitato,
ma deve essere guardata con attenzione da tutti gli amministratori
dell'intero comprensorio. Sarebbe opportuno che, tra i Comuni piu'
grossi, anche Acri decida di aderire al costituito Comitato cosi'
da dare maggiore vigore all'iniziativa e proiettarsi verso un'idea
di sviluppo da cui non potra' che trarne indubbio vantaggio''. ''La
realizzazione dell'importante opera - ha concluso Feraudo - garantira'
lo sviluppo non solo del comprensorio della Sibaritide ma dell'intera
Provincia di Cosenza, e su tale prospettiva tutti gli amministratori
dovranno sentirsi attivamente impegnati cosi' da dare, finalmente,
concretezza ad un progetto per la cui realizzazione oggi sussistono
reali possibilita'''
Torna
in carcere il boss Portoraro
24/07 E' tornato in carcere Leonardo Portoraro, storico boss della
malavita della Sibaritide. L'uomo e' stato arrestato dai carabinieri
di Castrovillari e Francavilla Marittima nella sua abitazione francavillese.
I militari hanno eseguito un'ordinanza di carcerazione emessa dalla
Procura generale di Catanzaro per un residuo di pena. Portoraro deve
scontare due anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo
mafioso. La carcerazione e' legata al processo "Galassia",
figlio dell'omonima maxi operazione antimafia lanciata a meta' degli
anni novanta dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contro
le cosche della Sibaritide e del Cirotano. Al termine dello stesso
processo Galassia, nei mesi passati, Portoraro era stato assolto dalle
accuse di omicidio che pendevano contro di lui, ritornando cosi' a
piede libero.
Ad
Acquappesa aggredisce i CC, viene arrestato e poi liberato
24/07 Si e' svolto questa mattina la convalida dell'arresto del giovane
di Acquappesa che nella nottata di venerdi' si e' reso protagonista
di una aggressione ai danni dei carabinieri. Il giovane al momento
della richiesta dei documenti da parte dei carabinieri aveva reagito,
provocando contusioni ad alcuni di loro. Oggi, davanti dinanzi al
giudice Spinosa, del tribunale di Paola, si e' svolta la convalida
dell' arresto. Il pubblico ministero Lauri aveva chiesto gli arresti
domiciliari. La difesa, rappresentata dall' avvocato Pasquale Naccarato,
si e' opposta. Secondo il legale non sussistono le esigenze delle
misure cautelari dei domicili, atteso, che durante il giudizio di
convalida il ragazzo aveva fornito dichiarazioni esaustive, considerata
anche la non pericolosita' e anche il fatto di essere incensurato.
Il giudice ha convalidato l' arresto ma lo ha rimesso il liberta'.
Il processo e' stato rinviato al 28 settembre per il giudizio direttissimo.
Dopo
la strage di sabato è emergenza sulla SS18. Lutto cittadino
a Scalea
23/07 "Bisogna intervenire urgentemente perché è
ormai nota la pericolosità della strada statale 18, un vero
e proprio imbuto di asfalto corredato da tante stradine secondarie
che aumentano a dismisura le possibilità di sinistri stradali.
Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza i cui toni di drammaticità
si accentuano specie in questo periodo dell'anno, quando il flusso
delle auto in circolazione aumenta sensibilmente". Lo sostiene,
in una dichiarazione, il sindaco di Scalea, Mario Russo, facendo riferimento
all'incidente che ha provocato ieri la morte di cinque persone, tra
cui due bambini. "Questa tragedia -aggiunge Russo, che è
anche consigliere provinciale di Cosenza di Forza Italia - mette sotto
la lente d'ingrandimento ancora una volta e ancor di più il
delicato tema sulla sicurezza stradale. Per cercare di evitare altre
tragedie invito gli organi competenti a prendere provvedimenti immediati,
iniziando a rimodulare il piano sulla sicurezza stradale e a vigilare
sull'immediata realizzazione di tutti quegli interventi utili ad una
migliore viabilità che garantisca maggiore sicurezza ai cittadini.
In quest'ottica assume una grande rilevanza la pedemontana, strumento
che garantirebbe una maggiore fluidità del traffico. Per tale
motivo invito l'Anas a ultimare al più presto i lavori per
la realizzazione di tale fondamentale opera". Intanto l' Amministrazione
comunale di Scalea ha proclamato il lutto cittadino fino a martedì
prossimo in memoria delle cinque persone, tra cui due bambine di sei
e cinque anni, morte nell'incidente stradale accaduto ieri sulla statale
18. Nell'incidente sono morti Biagio Improto, di 44 anni; la moglie,
Annina De Crescenzo, di 33; le loro due figlie, Manuela e Sharon,
di sei e cinque anni, ed un'amica di famiglia, Rosa Rizzo, di 30,
tutti di Scalea. Le cinque vittime viaggiavano a bordo di una Fiat
Tipo, condotta da Improto, che si è schiantata contro un pullman
che viaggiava in senso opposto. Il lutto è stato proclamato
fino a martedì perché proprio quel giorno, secondo le
previsioni, si dovrebbero svolgere i funerali delle vittime, non ancora
fissati in attesa dell' autopsia.
Incidente
stradale a Roseto: un morto
23/07 Un imprenditore del settore turistico, Rocco Ciro Infantino,
di 41 anni, e' morto in un incidente stradale accaduto la scorsa notte
a Roseto Capo Spulico. Infantino stava percorrendo alla guida di una
Volvo, sulla quale l'imprenditore viaggiava da solo, il lungomare
quando, presumibilmente a causa dell'alta velocita', ha perso il controllo
del mezzo, che e' finito contro un muro. Infantino e' stato soccorso
dal personale del 118, ma e' morto durante il trasporto in ospedale.
Sul luogo dell'incidente, per i rilievi, si e' recato il personale
del distaccamento di Trebisacce della polizia stradale.
Si
rompe un pantografo, treno espresso bloccato per ore in Calabria.
Due feriti.
23/07 Il treno espresso 1921, partito ieri da Milano e diretto a
Palermo, con 586 persone a bordo, è rimasto bloccato per alcune
ore all' imbocco di una galleria, nel territorio di Francica nel vibonese,
a causa di un guasto al pantografo del locomotore. Sul posto, insieme
ai carabinieri, alla polizia ed ai vigili del fuoco, è intervenuto
il personale del 118 per prevenire eventuali malori tra i passeggeri
a causa del caldo Tra i viaggiatori del convoglio non mancano le lamentele
per il l'attesa per la soluzione del problema. Due persone che si
trovavano a bordo del treno espresso rimasto bloccato a Francica,
sono rimaste livemente ferite. Secondo quanto ha riferito la Polizia
ferroviaria, i due passeggeri sono caduti, riportando contusioni,
nel momento in cui il treno si è bloccato improvvisamente.
I due feriti sono stati medicati sul posto dal personale del 118.
Un'altra persona che era a bordo del treno, affetta da problemi respiratori,
è stata portata nell'ospedale di Vibo Valentia per la sostituzione
della bombola d'ossigeno che porta sempre con sé. L'uomo, dopo
la sostituzione della bombola, è ripartito alla volta di Sant'Eufemia
d'Aspromonte (Reggio Calabria), dove risiede, insieme a due parenti
che sono venuti a prelevarlo in auto. Il convoglio ha potuto riprendere
il viaggio grazie all'arrivo di un altro locomotore giunto, su disposizione
di Trenitalia, dalla stazione di Rosarno (Reggio Calabria). Sul treno
hanno ripreso posto anche i due viaggiatori rimasti lievemente feriti
dopo essere caduti a causa dell'improvviso blocco del convoglio.
Auto
contro pullman, distrutta una famiglia di Scalea
in un incidente sulla SS18.
Gli
alluvionati di Vibo occupano la stazione. La lasciano dopo la promessa
di un incontro lunedì in Regione
22/07 E' finita intorno alle 14 la protesta di 500 persone residenti
nelle zone del vibonese colpite dall' alluvione del 3 luglio scorso,
che stamani avevano occupato i binari della stazione di Vibo-Pizzo.
La protesta, è stato riferito dai manifestanti, è terminata
dopo che la manifestazione ha avuto visibilità nazionale con
la trasmissione di servizi sui Tg e dopo l' incontro con il vice presidente
della Regione Calabria, Nicola Adamo, e l' assessore regionale, Diego
Tommasi, che stamani hanno interrotto una riunione a Catanzaro per
recarsi personalmente sul posto. "Con Adamo e Tommasi - ha detto
uno dei rappresentanti dei comitati cittadini nati spontaneamente
- abbiamo concordato l' avvio di un tavolo di trattativa. Lunedì
ci vedremo nella sede della Regione, a Catanzaro, per stabilire un
piano di lavoro per giungere rapidamente alla definizione delle soluzioni
dei problemi che ancora ci sono e per l' avvio delle pratiche per
i rimborsi". La circolazione ferroviaria, dopo la rimozione del
blocco, sta tornando lentamente alla normalità. Nel corso della
protesta, Trenitalia, per i convogli regionali, aveva predisposto
un sistema sostitutivo di pullman. Per i treni a lunga percorrenza,
invece, Trenitalia e Rfi, hanno deciso la deviazione dei convogli
su Tropea il che ha provocato ritardi medi di 60 minuti per ogni treno,
ma ha consentito di non bloccare completamente la circolazione.
Adamo “C’è no sforzo per superare le emergenze”
Le assicurazioni del vice presidente della Regione Calabria, Nicola
Adamo, e dell' assessore regionale all' Ambiente, Diego Tommasi, recatisi
subito a Vibo Valentia, anche in rappresentanza del presidente Agazio
Loiero, hanno indotto i residenti nelle zone colpite dal nubifragio
del 3 luglio scorso a porre termine alla occupazione dei binari della
stazione Vibo-Pizzo. Adamo e Tommasi, in un incontro con i cittadini,
hanno spiegato che la Regione sta producendo il massimo sforzo per
alleggerire i disagi e dare certezze per il futuro. "Abbiamo
confermato alla gente giustamente preoccupata - afferma Adamo - che
c' è uno sforzo per superare questo momento di emergenza. Il
nostro impegno prioritario è quello di aiutare le famiglie
e le imprese. Cose di cui discuteremo ancora in un vertice che abbiamo
convocato per lunedì prossimo a Catanzaro e al quale prenderanno
parte il presidente della Provincia, i sindaci e una rappresentanza
dei cittadini. La gente ha capito quello che stiamo facendo e ha dato
atto alla Regione e alla protezione civile nazionale e regionale del
grande impegno profuso in queste settimane, impegno che, posso assicurare
proseguirà senza soste". La situazione del Vibonese, infatti,
è oggetto di continua attenzione da parte della Regione. Ancora
oggi i dirigenti della Protezione, Raffaele Niccoli ed Eugenio Ripete,
erano a Vibo per coordinare gli interventi. "Come commissario
per l' emergenza - spiega il presidente Loiero in una nota del portavoce
- intendo dar corso immediato all' ordinanza del governo nazionale
nell' interesse delle popolazioni colpite dal nubifragio. Per tale
motivo ho nominato soggetti attuatori degli interventi il sindaco
di Vibo e gli altri sindaci dell' area interessata, il presidente
della Provincia e quello della Camera di Commercio. Ritengo che la
prima fase di questa emergenza, con i cinque milioni di euro stanziati
dal Governo e il milione della Regione, possa concludersi entro fine
mese. Poi si passerà alla fase 2 con l' opera di ricostruzione"
Il
26 a Roma vertice sul Vibonese tra Loiero e Pecoraro a Roma
22/07 Un vertice sull' emergenza Vibo Valentia si svolgera' mercoledi'
26 a Roma tra il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero e
il ministro dell' Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Vi prenderanno
parte anche il viceministro degli Interni Marco Minniti, il vicepresidente
della Regione Nicola Adamo e l' assessore regionale all' Ambiente
Diego Tommasi. E' quanto si apprende da una nota del portavoce del
presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''Cercheremo in
quella sede - afferma Loiero - di individuare forme d' intervento
che possano celermente ridare sicurezza ai cittadini e restituire
qualita' un ambiente che negli anni e' stato degradato da interventi
umani e naturali e che, dopo il nubifragio del 3 luglio scorso, mostra
tutte le sue piaghe''. ''Il vertice romano - sottolinea l' assessore
Tommasi - oltre all' emergenza di Vibo si occupera' anche delle diverse
emergenze calabresi. Ma su Vibo c' e' un' attenzione particolare,
perche' e' l' occasione di un rilancio degli interventi in ambito
ambientale e di difesa del suolo, con una azione sinergica tra governo
regionale e governo locale''. ''Pensiamo - aggiunge Tommasi - a un
nuovo modello di intervento, infatti. E c' e' un' attenzione importante
da parte del Ministero che ha gia' inviato a Vibo una task force coordinata
dal direttore generale ing. Mascazzini. Con i nostri tecnici, quelli
inviati dal Ministro Pecoraio Scanio, stanno elaborando un piano di
intervento per affrontare e risolvere l' emergenza ma proietti i suoi
effetti a un prossimo futuro che dovra' recuperare e valorizzare il
territorio''.
Martedì
25 presentazione della Fiera “Saperi e Sapori” nel Savuto
22/07 Martedi' 25 Luglio, alle 17 presso la Sede della Comunità
Montana del Savuto a Piano Lago, conferenza stampa di presentazione
della Terza Edizione della Fiera Itinerante del Savuto "Saperi
e Sapori" che quest'anno si terrà a Cellara (CS) Sabato
29 e Domenica 30 luglio. La Fiera Itinerante del Savuto "Saperi
e Sapori", organizzata dalla Comunità Montana del Savuto,
vuole essere una vetrina delle produzioni tipiche del comprensorio,
ma anche un momento di incontro tra le varie realtà produttive
e le istituzioni. Saranno due giornate di esposizioni artigianali
ma anche di confronto e di dibattito, nonchè di festa tra le
vie del paese di Cellara.
A
Villapiana ruba un marsupio sotto l’ombrellone e viene arrestato
22/07 Un giovane, Salvatore Cavaliere, di 27 anni di Amendolara,
e' stato arrestato in flagranza di reato per furto aggravato. Cavaliere,
secondo quanto riferito, e' stato sorpreso all' interno di un lido
balneare in possesso di un marsupio, contenente due orologi, un cellulare
e circa sessanta euro, rubato poco prima da un ombrellone. Il marsupio
e' stato consegnato al legittimo proprietario. Il giovane e' stato
portato nel carcere di Castrovillari.
Rapina
una prostituta a Corigliano: uomo arrestato dai CC
22/07 Un uomo di 44 anni, Adriano Mollo, di Corigliano, è
stato arrestato dai carabinieri con l' accusa di rapina aggravata
ai danni una ragazza nigeriana che esercitava la prostituzione lungo
la statale 106 nei pressi di un ponte sul fiume Crati. L' uomo, a
bordo di una autovettura Fiat Bravo, si è avvicinato alla ragazza
e, minacciandola con un coltello, le ha sottratto la borsetta con
dentro 100 euro e un cellulare. La ragazza ha avvertito una pattuglia
dei carabinieri. I militari, poco dopo, hanno rintracciato l' uomo.
In auto i carabinieri gli hanno trovato due cellulari, entrambi risultati
rubati, il resto dei 100 euro e due coltelli a serramanico.
Brevi
di cronaca da Cetraro
22/07 A Cetraro due persone, un giovane M.C., di 18 anni, originario
di Rogliano, e una ragazza minorenne sono stati fermati dai carabinieri
con 35 grammi di sostanza stupefacente. Il giovane e' stato arrestato
per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre
la minorenne e' stata affidata ai genitori. La sostanza stupefacente
e' stata trovata dai militari all' interno della vettura sulla quale
si trovavano i due giovani. Successivamente, altri 30 grammi di sostanza
stupefacente, sono stati trovati al termine di una perquisizione domiciliare.
Vertice
sulla sicurezza Lamezia tra il viceministro Minniti e i sindaci calabresi
21/07 ''L'incontro di oggi e' molto importante per costruire in Calabria
una grande alleanza che abbia come obiettivo quello della sicurezza.
Non ci puo' essere un governo del Paese se non e' fatto insieme con
i sindaci e questo e' un punto essenziale. Bisogna costruire un progetto
di sicurezza che sia connesso al progetto dello sviluppo''. A dirlo
e' stato il vice ministro dell'Interno, Marco Minniti, intervenuto,
nel pomeriggio, a una riunione dei sindaci calabresi, convocata dal
sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, per affrontare il tema
della sicurezza. ''E' un'iniziativa - aggiunto Minniti - molto importante
e opportuna. Ringrazio il sindaco di Lamezia per averla convocata.
In Calabria il tema della sicurezza significa controllo del territorio,
capacita' di conoscere la realta' in maniera sempre piu' ravvicinata.
La cooperazione tra Sindaci, Governo nazionale e Prefetti, dunque,
costituisce una chiave di volta particolarmente importante. Penso
sia importante anche tenendo conto che in Calabria i Sindaci costituiscono
la prima linea del rapporto tra lo Stato ed il territorio e spesso
sono esposti. In questi anni c' e' stato un aumento della pressione
con minacce ed attentati. Da questo punto di vista il segnale che
vorrei dare e' quello di un governo che e' molto vicino agli amministratori''.
''Il tema fondamentale di questa battaglia in Calabria - ha proseguito
Minniti - e' quello di costruire il rapporto di fiducia tra la Calabria
e lo Stato che e' stato sempre, comunque, un rapporto difficile con
uno Stato che e' apparso spesso lontano, assente. Bisogna sviluppare
forme di cooperazione e vedere come rendere piu' forte la presenza
dei sindaci all' interno del comitato per l' ordine e la sicurezza.
Penso anche ad un coordinamento permanente che sia in contatto con
il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena''. ''Occorre procedere
- ha sostenuto Minniti - con una ordinaria e forte quotidianita'.
La lotta alla mafia non e' una cosa straordinaria, ma ordinaria e
noi dobbiamo lavorare per stato di avanzamento. Uno degli aspetti
importanti e' la confisca dei patrimoni e la riutilizzazione dei patrimoni
mafiosi, pero' passa troppo tempo tra sequestro e confisca e tra confisca
e assegnazione. Bisogna aumentare i sequestri e ridurre i tempi di
confisca e assegnazione. La battaglia contro la mafia si vince riuscendo
a praticare i diritti''. Il sindaco di Cosenza, Gianni Speranza, dal
canto suo, ha sostenuto di avere avuto l' idea dell' incontro ''dopo
i gravi fatti avvenuti a Lamezia ed in Calabria. L' idea era discutere
insieme perche' questa situazione e' di tutta la Calabria e non solo
di Lamezia. Sicurezza e sviluppo sono due facce della stessa medaglia.
Bisogna avviare una discussione con il governo per ragionare su un
percorso di intervento. Fino al delitto Fortugno c' e' stata una sottovalutazione
del fenomeno''. Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio,
infine, ha proposto di dare vita ad una consulta degli amministratori
locali per comporre regole che siano capaci di determinazioni deterrenti
all' incontro tra economia e criminalita' organizzata.
Omicidio
Fortugno: Oltre sei ore di udienza per il Tribunale del riesame. Per
il PM genuino l’impianto accusatorio
21/07 E’ durata circa sei ore l' udienza dinanzi alla seconda
sezione penale del Tribunale del riesame di Reggio Calabria, presieduta
da Vincenzo Pedone, chiamata a decidere sulla posizione di Alessandro
e Giuseppe Marcianò, padre e figlio, di 55 e 29 anni, accusati
di essere, rispettivamente, il mandante dell' omicidio di Franco Fortugno
e l' accompagnatore del killer. I pubblici ministeri Mario Andrigo
e Marco Colamonici si sono alternati nella requisitoria per oltre
due ore, esponendo le loro argomentazioni anche sulla base del supplemento
di indagine eseguito dalla polizia di Stato per verificare l' alibi
di Giuseppe Marcianò, che ha sostenuto di essere stato, all'
ora del delitto, lontano da Locri. Quaranta pagine sottoscritte dalla
polizia giudiziaria per vanificare la linea di difesa di Giuseppe
Marcianò, il quale, per suffragare la propria estraneità
all'omicidio di Fortugno, ha prodotto la testimonianza di cinque persone,
non apparse in udienza, tra cui il titolare di un ristorante di Mammola,
locale in cui avrebbe pranzato il giorno del delitto insieme alla
moglie per poi portarsi, sempre in compagnia della donna, in un ipermercato
di Cinquefrondi. I pm, nel concludere le loro requisitorie, hanno
chiesto il rigetto del ricorso depositato dai difensori dei Marcianò,
sostenendo la genuinità dell' impianto accusatorio. Di diverso
tenore gli argomenti della difesa. Due, soprattutto, i fatti illustrati
dagli avvocati Antonio Managò e Menotti Ferrari: il primo,
basato su un' aperta contestazione della certezza del modello di autovettura
usata dai killer; il secondo, poggia sull' analisi di una serie di
intercettazioni ambientali effettuate nelle settimane successive all'
omicidio, in cui Giuseppe Marcianò e Salvatore Ritorto, l'
uomo indicato come il presunto autore materiale del delitto, si scambiano
opinioni che, secondo la difesa, comproverebbero la loro estraneità
all' assassinio di Fortugno. Antonio Managò e Menotti Ferrari
hanno anche richiamato l' attenzione del Tribunale del riesame su
una informativa dei carabinieri dove sarebbe indicata come auto usata
dal killer un A/112 Autobianchi e non una Fiat Uno come riferito da
un collaboratore di giustizia. Su questo particolare, i difensori
di Giuseppe Marcianò hanno imbastito buona parte della loro
linea, richiamando altresì la testimonianza oculare di un noto
penalista di Locri, presente sul luogo dell' omicidio, che avrebbe
riferito agli investigatori di essersi trovato all' improvviso vicino
ad un uomo che era appena sceso da una A/112 con una pistola in pugno.
"Al presidente del collegio - ha detto Managò - abbiamo
anche ribadito che il testimone oculare ha riferito di avere notato
che la persona impugnava la pistola a mano nuda. Perché allora
sulla Fiat Uno ritrovata a qualche centinaio di metri dal luogo dell'
omicidio non sono state rilevate impronte digitali"?. La risposta
ai dubbi dei difensori la fornirà entro il prossimo 27 luglio
il pronunciamento del Tribunale del riesame, un appuntamento i cui
esiti saranno dirimenti per il prosieguo dell' inchiesta. All' udienza
ha partecipato soltanto Giuseppe Marcianò, mentre il padre
ha rifiutato la traduzione dal luogo di detenzione in cui è
ristretto.
Numerose
proteste per l’aggressione del domatore a Scalea
21/07 "Il ferimento di due persone da parte di una delle tigri
del Circo Orfei, avvenuto a Scalea, induce ad aprire una seria riflessione
sull' uso improprio degli animali nei circhi". Lo afferma Roberto
Vecchio Ruggeri coordinatore regionale della Lav. "L' aggressione
della tigre - prosegue Vecchio Ruggeri - rappresenta un chiaro segno
di ribellione dell' animale ai maltrattamenti subiti: ciò conferma
la nostra convinzione circa l' assurdità della detenzione di
animali esotici in condizioni contrarie alla loro natura. Quello circense
rappresenta ormai uno spettacolo vetusto che, al di là di qualche
lustrino, ripropone un vecchissimo copione fatto di sfruttamento e
di tristezza: gli animali, infatti, vengono sciolti dalle catene e
fatti uscire dalle gabbie in cui trascorrono tutta la loro giornata,
solo per essere costretti a compiere, durante lo spettacolo, esercizi
ridicoli e pericolosi". "La prigionia a vita e la coercizione
degli animali per puro fine di spettacolo e di lucro - sostiene ancora
il coordinatore regionale della Lav - non sono più considerabili
lecite: quest' idea, a quanto risulta dai sondaggi, è condivisa
dalla maggioranza dei calabresi, soprattutto dai bambini, che preferirebbero
un circo senza animali". "Sulla scrivania dei sindaci dei
comuni di Cosenza, Rende e di altri comuni del comprensorio - afferma
Carla Misasi, delegata Lav di Cosenza - giacciono, quasi dimenticate,
le nostre proposte volte a regolamentare scientificamente la materia.
Da tempo, con forza, andiamo affermando che gli unici spettacoli circensi
che andrebbero autorizzati dai comuni dovrebbero essere quelli che
non prevedono l'impiego di alcun tipo di animale o quelli che risultino
in regola con la normativa Cites,praticamente in Italia quasi nessuno".
"E' impensabile affermare il dominio dell' uomo sulla natura
e su tutte le altre specie animali. L' Enpa esprime il suo rammarico
per l' incidente avvenuto a Scalea nella gabbia della tigre del Circo
Orfei, ma si tratta dell' ennesima prova di quanto sia sbagliato tenere
animali selvatici in cattività". A sostenerlo è
lo stesso Ente nazionale protezione animali in un comunicato. "Sono
già avvenuti in passato - prosegue la nota - numerosi episodi
di questo tipo. Non si tratta di un caso isolato. E' prevedibile che
un grande felino aggredisca l' uomo; non è possibile pensare
di 'addomesticare' un animale il cui habitat é la foresta e
un enorme territorio libero, facendolo abituare a vivere in pochi
metri per poterlo esibire a un pubblico pagante". "Gli animali
selvatici non possono essere usati come le star di uno spettacolo,
perché il prezzo da pagare è troppo alto - afferma l'Enpa
- trascinati in giro per il mondo in contenitori che sarebbero troppo
stretti anche per un animale domestico e costretti a fare esercizi
per loro non naturali, spesso attraverso l'uso di metodi coercitivi.
Il loro posto non é certo nelle piazze cittadine e chi vuole
vedere la fauna selvatica ormai non deve fare altro che accendere
la tv e godersi lo spettacolo di un documentario ben fatto".
"Due feriti, di cui uno grave - conclude la nota - è il
bilancio di questa volta, ma poteva andare peggio. Anche i pericoli
per le persone non sono da sottovalutare: animali che fuggono dai
circhi e vagano per le campagne sono stati avvistati più volte
nelle periferie cittadine, ma anche per gli stessi operatori circensi
il rischio è piuttosto alto".
"I ministri dell' Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e dell' Interno
Giuliano Amato dispongano un' inchiesta nazionale sulle condizioni
degli animali nei circhi". E' quanto chiede Gianluca Felicetti,
presidente nazionale della Lega Antivivisezione all' indomani dell'
aggressione che una tigre ha compiuto nei confronti di due domatori
a Scalea in provincia di Cosenza. Per Felicetti è opportuno
indagare "sulla mancanza di sicurezza per gli spettatori, estendendo
le previsioni della direttiva europea sugli zoo anche a quelli viaggianti,
vietando le esibizioni degli animali e predisponendo la dovuta rete
di centri di mantenimento e recupero degli animali sequestrati perché
importati o detenuti illegalmente". "Gli episodi di ribellione
- sostiene ancora Felicetti - non sono eccezioni per animali detenuti
in condizioni innaturali e sono evitabili solamente lasciandoli in
pace e trasformando le attuali prigioni ambulanti con lampadine colorate,
in circhi di successo perché senza animali. Il Governo ha la
responsabilità morale e di legge per intervenire subito".
Monito
della Corte dei Conti agli enti: “La spesa corre fuori dal patto
di stabilità”
21/07 E' necessario e giusto il rigore imposto dalla situazione dei
conti pubblici e dall'esigenza di contenimento del deficit "ma
non si deve mai perdere di vista l'obiettivo di assicurare i servizi
essenziali ai cittadini". E' un richiamo contenuto nella lunga
relazione della corte dei Conti dedicata all'andamento della finanza
regionale nel 2004-2005 inviata ai presidente dei due rami del Parlamento.
La magistratura contabile, in quadro di sintesi sull'andamento della
finanza degli Enti territoriali (Regioni, Province, Comuni e Comunità
montane) si sofferma sulla manovra finanziaria 2006 per osservare
come non sia mutata nella sostanza la strategia di fondo. E' vero
che il governo nel 2005 puntò tutte le carte sulla riduzione
lineare della spesa nella misura del 2%, mentre nel 2006 ha scelto
la via dei risparmi selettivi mettendo nel mirino quelle voci di spesa
cresciute più rapidamente di altre. Nel fondo - osserva la
magistratura contabile - è rimasto intatto il regime vincolistico:
sostanziale blocco delle fonti di entrate sia proprie che da trasferimenti
e riduzione delle spese, partendo dalla considerazione che la dinamica
della spesa degli Enti territoriali è stata superiore al Pil
nominale (mentre è stata inferiore per le Amministrazioni centrali).
La Corte rileva che l'accrescimento della spesa corrisponde all'accrescimento
delle funzioni a seguito del loro trasferimento dallo Stato e, in
questo senso, si manifesta "una certa contraddizione tra rispetto
del Patto di stabilità e mancato miglioramento dei saldi delle
Amministrazioni territoriali. Per le Regioni la crescita della spesa
corrente è legata soprattutto a voci escluse dal Patto di stabilità
(sanità, funzioni trasferite e programmi comunitari). Sulla
base della Relazione tecnica, l'effetto delle norme sul Psi (Patto
di stabilità interno) sulla riduzione dell'indebitamento netto
dovrebbe concretarsi in 3.120 mln: 1.100 dovuti all'apporto delle
Regioni e 2.020 a quello degli Enti locali.
Sanita', finanziare reali esigenze e verificare appropriatezza
Dalla Finanziaria 2006 emergono "aspetti positivi" - è
la nota dei magistrati contabili - come la maggiore partecipazione
degli Enti locali e la loro corresponsabilizzazione nella lotta all'evasione
fiscale. Ma emergono anche "contraddizioni" come, per esempio,
nella disciplina del settore sanitario. La Corte rileva che da un
lato si afferma l'esigenza di contenerne i costi, dall'altro si procede
annualmente al ripiano dei disavanzi "del resto inevitabili in
un settore così delicato e fondamentale per il benessere della
collettività ". La Corte suggerisce una ricetta: finanziare
la sanità sulla base delle reali esigenze e agire, nello stesso
tempo, migliorando i controlli sull'appropriatezza delle prestazioni
e sulla correttezza delle prescrizioni farmaceutiche. La Corte ha
infine osservato come "non si può tacere sul ripetuto
rinvio nell'attuazione del federalismo fiscale, che pure rappresenta
un obbligo costituzionale e l'espressione più concreta dell'attuazione
dell'autonomia degli Enti territoriali"
Ancora
congratulazioni a Umberto De Rose
21/07 Il nuovo presidente di Confindustria Calabria, Umberto De Rose,
"é da sempre interlocutore sociale attento e disponibile
ed imprenditore audace ed intelligente": è quanto afferma,
in una dichiarazione, Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl
calabrese, che esprime il compiacimento del sindacato per l' elezione
di De Rose. "La grande esperienza imprenditoriale e la spiccata
sensibilità nel mantenere e praticare corrette relazioni sociali
con il sindacato - prosegue Sbarra - agevolerà sicuramente
l' impegnativo lavoro di De Rose nel prestigioso incarico di massimo
rappresentante del mondo dell' impresa calabrese. Nel formulare a
nome della Cisl gli auguri di proficuo lavoro assicuriamo la nostra
leale e convinta collaborazione per rilanciare, attraverso il confronto
continuo e permanente tra Confindustria e Sindacato, l' iniziativa
per la crescita economica, lo sviluppo, il lavoro, la stabilizzazione
del precariato, l' innovazione e la competitività del nostro
sistema produttivo locale". "Dare maggiore vigore e protagonismo
alla rappresentanza delle forze sociali in Calabria - sottolinea ancora
Sbarra - rimane l' obiettivo strategico della Cisl per rivendicare
più concertazione e partecipazione nel rapporto con le istituzioni
regionali e locali e per sostenere la battaglia della programmazione
e della progettualità, del cambiamento e della modernizzazione
della vita economica e sociale della regione".
Rosa Calipari
"Al nuovo presidente di Confindustria Calabria Umberto De Rose,
insieme all' augurio sincero per il nuovo impegnativo compito che
lo attende, rivolgo subito un appello perché l'organizzazione
degli imprenditori sappia mantenere e rafforzare il confronto con
le istituzioni, la politica, il governo regionale e la rappresentanza
parlamentare della Calabria sui temi dello sviluppo di questa terra".
E' quanto afferma, in una dichiarazione, Rosa Villecco Calipari, senatrice
dell' Ulivo. "Un confronto - prosegue Calipari - che deve essere
costante e anche di stimolo. Serve una dialettica forte ma al tempo
stesso costruttiva, nella consapevolezza che solo da ciò possono
scaturire idee e opportunità per iniziative concrete tese al
rilancio dell' economia della regione. Credo che insieme dovremo impegnarci
perché in questa regione conquistino sempre più spazio
le realizzazioni piuttosto che gli annunci, le proposte piuttosto
che le polemiche". "Dovremo batterci insieme per la cultura
della legalità - sostiene la parlamentare - perché venga
bandito chi non rispetta le regole, chi colpisce le imprese sane con
la concorrenza sleale, chi compete eludendo o violando la legge. Credo
che con il presidente De Rose sarà possibile un impegno comune
per sostenere l' avvio di nuove imprese, e soprattutto per per dare
fiducia e speranza di occupazione ai giovani. L' industria, le imprese
calabresi potranno crescere solo se insieme a garantire condizioni
ottimali per l' insediamento delle imprese, infrastrutture e servizi
di pubblica utilità, sapremo realizzare progetti moderni capaci
di stare sul mercato, di guardare a nuovi mercati, se sapremo, insomma,
valorizzare le potenzialità di sviluppo della Calabria offrendo
occasioni di crescita e di impegno in questa stessa terra alle grandi
risorse di saperi e di volontà di cui disponiamo".
Compagnia delle Opere
La presidenza della Compagnia delle Opere della Calabria
esprime, in una nota, "compiacimento ed apprezzamento per l'
elezione di Umberto De Rose a presidente della Confindustria calabrese".
"La Cdo Calabria - prosegue la nota - considerato il preoccupante
immobilismo in cui versa la regione, si augura un' intelligente e
fattiva collaborazione sinergica tra le due associazioni, nell' interesse
dell' intero sistema economico regionale; ciò anche al fine
di creare uno stimolo reale e puntuale alle Istituzioni, in una terra
dove è stato sempre difficile rendere veri ed autonomi i corpi
sociali intermedi. Una collaborazione che potrà svolgere un
concreto servizio alla democrazia della Regione, chiamata a recuperare
l' autonomia, l' autorevolezza e la distinzione dei ruoli dei vari
soggetti sociali".
Sindaco Speranza
"Auguro un buon lavoro al nuovo presidente di Confindustria Calabria,
Umberto De Rose che certamente saprà svolgere con impegno e
dedizione l'incarico che gli è stato affidato, nell'interesse
della crescita e dello sviluppo della nostra regione". E' quanto
afferma Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme, in una nota. "Speranza
- è detto nel comunicato - invia all' imprenditore cosentino
i migliori auguri per l' elezione a presidente degli industriali calabresi
e ringrazia il presidente uscente Pippo Callipo per il lavoro fin
qui svolto con grande passione".
Cesa e Trematerra
"A nome mio e del segretario nazionale del partito, Lorenzo Cesa,
esprimo le più sincere congratulazioni ad Umberto De Rose per
la meritata nomina a presidente regionale di Confindustria".
E' quanto afferma, in una dichiarazione, Gino Trematerra, capo della
segreteria politica dell'Udc. "De Rose - sostiene Trematerra
- ha la giusta esperienza per dare prestigio alla Confindustria e
per essere interlocutore valido di un corpo sociale purtroppo ammalato.
La speranza è che la rinnovata guida dell' associazione industriali
coincida con una ripresa di slancio di un' economia negativamente
condizionata dall' assenza strutturale del governo regionale".
Pittelli
Il senatore Giancarlo Pittelli coordinatore in Calabria di Forza Italia
ha reso noto di avere inviato al nuovo presidente della Confindustria
Calabria, Umberto De Rose, ''i migliori auguri per l' elezione a presidente
degli industriali calabresi''. ''Pittelli - e' detto in un comunicato
- nell' esprimere compiacimento ed apprezzamento per l' elezione,
anche a nome di Forza Italia, augura al neo presidente degli industriali
calabresi 'un buon lavoro' e si dice convinto che De Rose, sapra'
certamente svolgere con impegno e dedizione l' incarico che gli e'
stato affidato, nell' interesse della crescita e dello sviluppo della
nostra regione, con l' impegno che ha sempre dimostrato di avere nell'
affrontare i problemi''.
Tipografo
arrestato a Corigliano
21/07 Un tipografo di Corigliano Calabro, Antonio Toscano, di 52
anni, è stato posto agli arresti domiciliari al termine di
indagini che, nel marzo scorso avevano portato i carabinieri di Rossano
a scoprire, nel suo laboratorio, vari timbri di uffici pubblici, cliché,
marche da bollo falsificate e modelli di pagamento e ricevute postali
con timbri di uffici del luogo, tutti falsificati. L' attività
degli investigatori ha consentito di raccogliere ulteriori elementi
che hanno portato, oggi, all' esecuzione della misura cautelare agli
arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Rossano, Federica
Colucci, su richiesta del Pm Maria Vallefuoco. Altre persone, residenti
a Cariati e Cirò Marina, ritenuti responsabili di aver favorito
la condotta truffaldina dell' arrestato, sono stati denunciati a piede
libero. L' organizzazione, secondo l' accusa, provvedeva a falsificare
bollettini postali e modelli unificati, sui quali venivano apposti
falsi timbri facendo apparire per eseguiti versamenti mai effettuati.
La truffa finora accertata ammonterebbe ad alcune migliaia di euro.
Le indagini, comunque, proseguono.
Cambio
di guardia al ROAN di Vibo
21/07 Alla presenza del comandante regionale Calabria della Guardia
di finanza, generale di brigata Riccardo Piccinni, si è svolta
stamani, nella sede del reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia,
la cerimonia del passaggio di consegne tra il tenente colonnello pilota
Paolo Emilio Recchia ed il maggiore Italo Riolo Vinciguerra. Alla
cerimonia hanno presenziato tutti gli ufficiali superiori in servizio
nella Regione Calabria, tra cui il comandante del Nucleo regionale
di polizia tributaria di Catanzaro, il comandante provinciale di Catanzaro,
Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia; nonché rappresentanze
della sezione Anfi e dei finanziari di Vibo Valentia. Dopo la resa
degli onori al gen. Piccinni, i due ufficiali si sono avvicendati
al vertice del comando del Reparto. Recchia, che ha ceduto il comando
dopo cinque anni, è stato destinato ad altro incarico nella
sede di Pratica di Mare (Comando operativo aeronavale), ha espresso
commosse parole di commiato ai militari del reparto, schierati per
l' occasione. Il nuovo comandante del Reparto, Vinciguerra, che ha
espresso parole di gratitudine e soddisfazione per il nuovo incarico,
proviene dalla stazione navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia
Marina; è entrato nel Corpo nel 1990, laureato in giurisprudenza
all' Università di Milano e in Scienze sicurezza economia finanziaria
presso l' Università di Roma, ha svolto la sua attività
di comando in vari reparti del Corpo tra i quali la stazione navale
di Rimini, la terza Compagnia di Bari, la Sezione operativa navale
Gaeta.
Brevi
di cronaca da San Marco Argentano, Castrolibero, S.Maria del Cedro,
Corigliano, Spezzano Albanese, Cassano
21/07 A San Marco Argentano i carabinieri della
locale Compagnia hanno denunciato due uomini per favoreggiamento all'
immigrazione clandestina e hanno avviato l' iter di espulsione nei
confronti di un cittadino rumeno. I militari, durante un servizio
finalizzato al controllo e alla prevenzione dei reati contro il patrimonio,
hanno individuato P.G., di 30 anni, datore di lavoro di un cittadino
rumeno privo di permesso di soggiorno, e P.G., di 50 anni, che ha
favorito la permanenza illegale del cittadino extracomunitario avendogli
dato in locazione un' abitazione. A Castrolibero
i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto una cittadina
serba, per tentato furto con scasso in abitazione. A Santa
Maria del Cedro, personale della locale Stazione ha tratto
in arresto una persona, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
A Corigliano Calabro i carabinieri del locale Nor
hanno tratto in arresto due cittadini polacchi, per resistenza e violenza
a pubblico ufficiale. I due sono stati denunciati anche a piede libero
per falsita' in scrittura privata. A Spezzano Albanese
personale del Nucleo operativo di Rogliano ha tratto in arresto in
esecuzione ad un ordine di custodia cautelare, emesso dal gip del
Tribunale di Cosenza, una persona, per reati in materia di stupefacenti.
A Cassano Jonio, i carabinieri della locale Tenenza
hanno tratto in arresto un cittadino marocchino, in esecuzione di
una ordinanza di aggravamento della misura, emessa dal Tribunale di
Sala Consilina, in quanto responsabile di evasione.
Iniziata
l’udienza sui Marcianò, presunti mandanti dell’omicidio
Fortugno
21/07 E' cominciata con l' intervento del sostituto procuratore della
Dda di Reggio Calabria, Marco Colamonici, l' udienza davanti al Tribunale
del riesame per Alessandro e Giuseppe Marciano', padre e figlio, di
55 e 29 anni arrestati nel giugno scorso nell' ambito dell' inchiesta
sull' omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria,
Franco Fortugno. I due, in particolare, sono indicati dai collaboratori
di giustizia Bruno Piccolo e Domenico Novella, come, rispettivamente,
il mandante dell' omicidio e l' autista dell' auto a bordo della quale
il presunto killer, Salvatore Ritorto, prima raggiunse e poi si allontano'
dal luogo dell' agguato. Al momento, in aula, e' presente solo Giuseppe
Marciano'. L' accusa e' rappresentata anche dal sostituto distrettuale
Mario Andrigo. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale
del riesame, presieduta da Vincenzo Pedone, dovranno decidere sulla
richiesta di scarcerazione avanzata dal difensore dei Marciano', l'
avv. Menotti Ferrari.
Umberto
De Rose nuovo Presidente di Confindustria Calabria. Subentra a Pippo
Callipo
20/07 Umberto De Rose, 49 anni, sposato, una figlia, industriale
della provincia di Cosenza, titolare della " Stabilimento Tipografico
De Rose" è il nuovo Presidente di Confindustria Calabria.
E' stato eletto questa mattina dalla Giunta Regionale di Confindustria
con un consenso "pieno e condiviso - è scritto in una
nota - arrivato dopo una lunga e articolata fase di consultazione
dei cinque territori provinciali che ha visto il coinvolgimento attivo
di centinaia di imprenditori". De Rose succede a Pippo Callipo
che ha guidato gli industriali calabresi negli ultimi cinque anni.
Al termine della elezione, accolto da un caloroso applauso degli imprenditori
presenti, De Rose ha ringraziato Callipo per il lavoro svolto in questi
anni.
De Rango (Confindustria Cosenza) “Grande soddisfazione”
''Salutiamo con grande soddisfazione ed autentico compiacimento
l'elezione del nostro Past Presidente Umberto De Rose alla guida di
Confindustria Calabria''. E' quanto sostiene in una nota il presidente
dell'Assindustria di Cosenza, Raffaele De Rago, circa l'elezione di
Umberto De Rose a presidente degli industriali della Calabria. ''E'
un riconoscimento - ha aggiunto - che premia da un lato le sue indubbie
capacita' imprenditoriali e dall'altro l'impegno, che, da rappresentante
dell'Associazione degli Industriali della Provincia di Cosenza, ha
sempre profuso per la difesa dei valori dell'impresa, il loro concretarsi
ed il loro sviluppo per la crescita dell'economia del territorio.
Sono convinto che il contributo di idee e l'impegno diretto, che Umberto
De Rose potra' dare agli industriali calabresi, imprimera' un impulso
nuovo ed ulteriore, capace di farsi interprete di quelle molteplici
questioni che affliggono le nostre aziende ed alle quali occorre dare
risposte non piu' rinviabili. Da parte nostra offriamo la massima
collaborazione per mettere in campo tutte quelle strategie necessarie
ed opportune per fare imboccare alla Calabria la strada del rilancio
e dello sviluppo''. ''A Pippo Callipo che lascia la presidenza di
Confindustria Calabria - conclude il Presidente degli industriali
cosentini - un grazie sincero per la passione mostrata in questi anni
nella difesa dei diritti delle imprese e nella diffusione della cultura
imprenditoriale''.
Loiero “ A de Rose un importante incarico”
''Auguro al neo presidente di Confindustria Calabria Umberto De Rose
i migliori auguri per l'importante incarico ricevuto, nella convinzione
che continui il fattivo rapporto di collaborazione''. E' quanto ha
affermato il Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero, a proposito
della nuova nomina di De Rose a presidente di Confindustria Calabria.
Gentile (FI) “Positiva elezione di De Rose”
''L' elezione di Umberto De Rose a Presidente regionale di Confindustria
e' l' affermazione di una borghesia illuminata che sa farsi rispettare
anche al nord e sa dialogare, non con il cappello in mano, ma con
la fierezza del ragionamento''. E' quanto sostiene in una nota il
senatore di Forza Italia, Antonio Gentile. ''Nel 2002 - ha aggiunto
- De Rose sarebbe potuto essere un grande Sindaco per Cosenza ma la
propaganda ed il clima di allora decisero che era meglio per Cosenza
sprofondare. Spero che l'arrivo di De Rose produca reazioni positive
anche per chi governa la regione, facendo in modo che vengano sprigionate
risorse serie per le imprese calabresi, ormai collassate''.
Franco Bruno “Un premio al suo impegno”
''L' elezione di Umberto De Rose a Presidente della Confindustria
calabrese premia l'impegno di un imprenditore che ha a cuore, insieme
alla sua azienda, lo sviluppo del territorio''. E' quanto sostiene
in una nota il senatore della Margherita, Franco Bruno, circa l'elezione
di Umberto De Rose a presidente della Confindustria della Calabria.
''Le priorita' da lui indicate - ha aggiunto - all'atto del suo insediamento
- crescita economica, innovazione, occupazione, competitivita' - fanno
sperare in un'azione incisiva e aperta al dialogo con la parte piu'
attenta e sensibile della societa' e della politica. Formulo a De
Rose gli auguri per un impegno ricco di frutti per l'intera regione''.
Galati (Udc) “Condivido le linee programmatiche”
''Rivolgo a Umberto De Rose, neo presidente di Confindustria Calabria,
i migliori auguri per l'incarico ricevuto. Condivido le line programmatiche
indicate nel suo discorso di insediamento: puntare su crescita economica,
occupazione, innovazione e competitivita' e' un punto di partenza
decisivo per il rilancio della regione''. E' quanto sostiene in una
nota il parlamentare dell'Udc, Giuseppe Galati. ''La sensibilita'
mostrata da De Rose per l'emergenza Vibo Valencia e' un ottimo segnale
per dare fiducia alle imprese colpite dall'alluvione''.
Sindaco Perugini “Un meritato riconoscimento”
''A nome mio personale, dell'Amministrazione comunale e della citta'
di Cosenza porgo le piu' calorose felicitazioni ad Umberto De Rose.
Il nuovo prestigiosissimo incarico costituisce un meritato premio
ad un percorso interno all'Associazione che Umberto De Rose ha svolto
con intelligente impegno e generosa passione''. E' quanto sostiene
in una nota il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, circa l'elezione
di Umberto De Rose a presidente della Confindustria della Calabria.
''Sono certo - ha aggiunto - che ci ritroveremo a lavorare in spirito
di piena collaborazione e che anche con Confindustria regionale trovera'
spazio la volonta', che questa Amministrazione persegue, di dar vita
ad una rete di proficui rapporti inter-istituzionali. Auspico, dunque,
una stagione di ampio confronto e di grandi sinergie con l'obiettivo
comune dello sviluppo dei nostri territori''. ''Ad Umberto De Rose
- ha concluso - gli auguri di buon lavoro dal Comune capoluogo le
cui problematiche e le cui potenzialita' egli ben conosce e alle quali
potra' ora guardare da un punto di vista diverso rispetto al passato,
ma certo non meno oneroso di responsabilita'''.
Aquino “Saprà rappresentare la Calabria”
Il vicepresidente nazionale della Piccola e media impresa di Confindustria,
Fausto Aquino, esprime il proprio compiacimento per l'avvenuta elezione
di Umberto De Rose alla presidenza regionale di Confindustria Calabria.
''Sono certo- ha detto Aquino -che De Rose sapra', in Giunta di Confindustria
a Roma, far valere con peso le ragioni e le necessita' piu' impellenti
della nostra regione e sapra' mantenere la barra al centro nella gestione
dei legittimi interessi della categoria rappresentata''.
Callipo
lascia e ai giovani raccomanda “Non mollate”
20/07 "E' stata un'esperienza dal punto di vista umano assolutamente
impagabile che mi ha consentito, di conoscere meglio i calabresi e
la mia Calabria". E' quanto sostiene il presidente degli industriali
della Calabria, Filippo Callipo, che, allo scadere del suo mandato,
lascia la guida di Confindustria. "Ed ai calabresi - ha aggiunto
- che mi hanno seguito per tutto questo tempo e che, tutt'ora, mi
danno atto della passione con cui ho tentato di far valere nel Paese
le ragioni della Calabria, và il mio più sentito ringraziamento.
Nel far valere la ragioni della nostra terra, naturalmente, ho anche
indicato i nostri vizi e i guasti sociali più gravi che frenano
lo sviluppo e non ci aiutano a crescere. La condizione economica e
sociale calabrese, oggi, non è migliorata, le speranze di cambiare
pagina non si sono realizzate, ma quel che più preoccupa è
che, pur essendoci questa consapevolezza nel ceto dirigente, poco
si fà, in concreto, per cambiare le cose. Il nuovo presidente
della Confindustria regionale sono sicuro farà meglio di me
per indurre ogni livello di responsabilità in Calabria a fare
la sua parte nell'interesse generale, perciò a lui faccio i
miei migliori auguri di buon lavoro. Io non credo che i ritardi della
Calabria siano dovuti ad un difetto genetico del calabrese che vive
in Calabria, bensì al cortocircuito che vi è tra ceto
politico e società calabrese". "Sono convinto - ha
aggiunto - che la società calabrese sia migliore del ceto dirigente
e che, finché non vi sarà un radicale mutamento di prospettiva,
un nuovo orgoglio ed una nuova assunzione di responsabilità
da parte del ceto dirigente, davvero poco potrà cambiare. Oggi
ciò che mi preoccupa, in particolare, è il destino incerto
dei fondi comunitari. Alle superficiali comunicazioni di qualche tempo
fà, succede, oggi, una preoccupazione non prevista che però
manda in tilt del tutto il sistema delle imprese. Dinanzi al fallimento
di un impegno più generale, servirebbero rimedi straordinari,
ma noto che le risposte rientrano sempre in una normalità che
trova un equilibrio nella mediocrità. Esattamente l'opposto
di ciò che la Calabria chiede. Occorre non soltanto recuperare
il senso della responsabilità istituzionale, finora assente,
ma anche un'etica della politica che in Calabria si è quasi
volatilizzata. Quello che sta capitando nella nostra regione è
singolare, non si comprende qual è il progetto di sviluppo
della Regione e mentre da un lato si fanno annunci su annunci, dall'altro
si mette in piedi una manovra di assestamento del bilancio che, per
povertà di contenuti e scollamento dai reali bisogni della
Calabria, non ha eguali nella storia della regione". "Una
parola ai giovani: non cedete - ha concluso - non vi arrendete; voi
rappresentate la nostra proiezione nel futuro ma purtroppo avverto
che proprio chi vorrebbe negare un futuro alla Calabria vi sbarra
il passo. Pur non svolgendo più, da oggi, le funzioni di presidente
della Confindustria Calabria, rimango a disposizione della parte sana
della società calabrese che ha ancora voglia di provare a mettere
in discussione lo "status quo" e un sistema politico ingessato
e contrario ad ogni innovazione e ad ogni processo di rilancio della
Calabria"
Il
rettore Latore sull’inchiesta dei corsi di formazione “Mai
ricevuto o erogato somme”
20/07 ''Voglio subito manifestare la massima fiducia e il piu' assoluto
rispetto per le indagini avviate dai magistrati della Procura di Catanzaro,
il cui operato certamente sara' accompagnato da un responsabile ed
equilibrato vaglio delle posizioni coinvolte''. E' quanto sostiene
in una nota il rettore dell'Universita' della Calabria, Giovanni Latorre,
circa l'inchiesta della procura di Catanzaro su alcuni corsi di formazione.
''Cio' premesso - ha aggiunto - ritengo sia necessario ed utile -
al fine di delimitare in modo inequivocabile e corretto la posizione
dell'Universita' della Calabria rispetto alla vicenda in questione
- chiarire che i progetti facenti capo ai Consorzi ''Formare'' e ''Eurocall'',
oggi al vaglio della magistratura inquirente, non sono mai andati
oltre l'adesione, da parte Consiglio del Dipartimento di Scienze dell'Educazione,
avvenuta il 21 giugno 2004, alle richieste pervenute da parte dei
soggetti proponenti. Tali progetti, prevedevano, tra l'altro, un cofinanziamento
da parte del suddetto Dipartimento - quantificato in Euro 13.100,00
per quanto riguarda il Consorzio ''Formare'', e in Euro 6.000,00,
per quanto riguarda il Consorzio ''Eurocal'' - al quale non e' mai
stata data attuazione. Il Dipartimento di Scienze dell'Educazione,
in sostanza, non ha mai ricevuto ne' ha erogato alcuna somma in rapporto
alla partecipazione ai due Consorzi ed ai progetti da essi elaborati''.
''Altro - ha proseguito - che certamente non interessa e coinvolge
l'Unical e' quanto accaduto fuori da questa limitata e marginale perimetrazione
fattuale, sulla quale e' in corso l'indagine della magistratura. Ove
fosse necessario e per ogni circostanza utile ai fini dell'indagine,
gli Uffici dell'Universita' sono disponibili ad incontrare i magistrati,
per fornire ogni ulteriore elemento di valutazione utile all'accertamento
puntuale dei fatti''.
Un
uomo di Corigliano abusava della figlia disabile. Arrestato ad Ancona
20/07 Un uomo, A.S., di 49 anni, di Corigliano Calabro, con precedenti
di polizia, è stato arrestato ad Ancona per i reati di violenza
sessuale continuata e aggravata su minore e maltrattamenti in famiglia.
L'arresto è stato fatto dai carabinieri ad Ancona in collaborazione
con i militari della Compagnia di Rossano che hanno eseguito un' ordinanza
di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale della cittadina
calabrese. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica
del tribunale di Rossano, hanno preso il via nel 2005 ed hanno permesso
ai carabinieri di raccogliere gravi indizi a carico dell'arrestato.
In particolare è emerso che gli episodi di violenza sarebbero
stati posti in essere da A.S. nei confronti della figlia disabile
già dal 1997 dapprima in Calabria e poi nelle Marche dove il
nucleo familiare si era nel frattempo trasferito. L'uomo dopo l'arresto
è stato portato nel carcere di Ancona.
Tramonti
(CISL) “Urgente attivare il sistema idrico integrato”.
20/07 "E' urgente attuare il pieno coinvolgimento dei Comuni
attraverso l' allargamento della partecipazione societaria a "Cosenza
Acque" che consentirà agli stessi Comuni, responsabili
diretti del servizio idrico integrato, di valutare nel merito i contenuti
del protocollo d'intesa sottoscritto con il partner privato".
A sostenerlo, in una nota, è il segretario generale dell'Ust-Cisl
di Cosenza, Paolo Tramonti. "E' necessario - aggiunge Tramonti
- riprendere le attività per l'avvio definitivo della gestione
ordinaria dell' Ato, quale presupposto imprescindibile per cogliere
l' obiettivo di coniugare qualità dei servizi, tutela dell'
ambiente e sviluppo occupazionale. Non è più rinviabile
un chiarimento nei rapporti tra la Sorical e l'Ato di Cosenza, a partire
dalla convenzione unica per l'ATO relativa alla fornitura del servizio
della Sorical ai Comuni della provincia di Cosenza. Bisogna superare
l'attuale stato di incertezza e precarietà in cui vive oggi
Cosenza Acque, la società che gestisce il servizio idrico integrato
per la Provincia di Cosenza che, qualora dovesse perdurare, potrebbe
essere visto come una lotta di potere, con ciò facendo perdere
di vista alcuni obiettivi fondamentali come il mantenimento dei livelli
occupazionali, la valorizzazione delle risorse professionali e la
creazione di una vera occasione di sviluppo per il nostro territorio.
In questa ottica resta prioritario il pieno utilizzo di tutte le risorse
finanziarie disponibili, soprattutto quelle comunitarie, in modo da
dare seguito al lavoro finora svolto da Cosenza Acque".
Rappresentante
di gioielli rapinato a Montalto. Bottino da 150 mila euro
20/07 Tre persone con il volto coperto da passamontagna ed armati
pistola hanno compiuto una rapina ai danni di un rappresentante di
preziosi R.G. di 42 anni di Strongoli. Il rappresentante stava viaggiando
a bordo della sua automobile da Bisignano, dove si era recato in una
gioielleria, a Montalto Uffugo quando e' stato bloccato dai rapinatori
che, dopo averlo minacciato si sono fatti consegnare un borsone contenente
il campionario di monili in oro ed altri oggetti preziosi. I rapinatori
sono poi fuggiti a bordo di una automobile. Il bottino della rapina
ammonterebbe a 150.000 euro. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri
che hanno avviato le indagini.
Conclusa
la protesta delle tre donne a Cassano
20/07 La protesta delle tre donne cassanesi, Rosetta De Pinto, Olga
Garofalo e Maria Visciglia, che ieri mattina si erano incatenate e
avevano iniziato lo sciopero della fame nello spazio adiacente il
palazzo municipale, è terminata. La decisione delle tre donne
di porre fine alla loro iniziativa eclatante è scaturita dopo
l'incontro che hanno avuto questa mattina con il direttore generale
dell'ente cassanese, Vincenzo Iannzzi, e il sindaco, Gianluca Gallo.
Nel corso dell'incontro Rosetta De Pinto, Olga Garofalo e Maria Visciglia,
hanno avuto assicurazione che il Comune, entro e non oltre 45 giorni,
provvederà a liquidarle tutte le somme di competenza dell'Ente
(12.000 euro per ognuna). Per quanto riguarda, invece, le somme che
sono di competenza della Commissione straordinaria di liquidazione,
somme che si aggirano intorno ai 250 mila euro per ognuna, il sindaco
e il direttore generale hanno assicurato che la "questione"
sarà affrontata, in tempi brevi, in una riunione a cui dovrebbero
partecipare anche i capigruppo consiliari.
Iniziativa
di Calabrialibre contro la mafia
20/07 “La mafia è una manifestazione degli uomini e
come tutte le cose degli uomini ha un inizio ed una fine” diceva
Giovanni Falcone. Noi vorremmo crederci, ma vorremmo innanzitutto
che a crederci fossero le istituzioni. Certo non ci incoraggia il
panorama generale regionale, dove riteniamo la mafia dei colletti
bianchi si è fortemente infiltrata nei palazzi della politica
e delle istituzioni. Troppi reati si compiono impuniti nelle stanze
del potere, troppi omicidi rimangono senza autori e senza mandanti
e infine "– ma non meno importante – il fatto che,
in questo primo anno di attività, non ha certo brillato per
efficienza la Commissione regionale antimafia calabrese (come anche
diverse Commissioni speciali antimafia delle altre regioni del Mezzogiorno)".
Vogliamo segnalare che il sito regionale di riferimento, www.osservatorioantimafia.it
è stato da sempre ignorato dalle istituzioni regionali. Calabrialibre,
aderisce e promuove l´iniziativa dei Ragazzi di Locri, alla
luce soprattutto di quanto contenuto nella relazione della Commissione
Nazionale Antimafia, che vede nella ‘ndrangheta “la più
potente delle organizzazioni criminali del mondo, ancor più
forte di Cosa Nostra”, che la nuova Commissione regionale antimafia
della Calabria, riunitasi solo il 21 luglio 2005 ed il 24 ottobre
dello stesso anno, si faccia invece parte attiva di questo processo
di cambiamento, aprendosi più alla società ed ai movimenti
antimafia che al mondo politico, diventando un interlocutore attivo
che sposta più in alto l´intervento, coinvolgendo a sua
volta, magistratura, D.I.A., forze dell´ordine, prefetture e
forze politiche e sociali sane. Per Firmare Clikka sul link quì
sotto
http://www.calabrialibre.it/portal/index.asp?inc=newsread&article=504
Lunedì
24 Consiglio provinciale
20/07 E’ convocato il Consiglio Provinciale di Cosenza, in
sessione straordinaria, sotto la presidenza dell’On. Francesco
Principe, nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza,
in prima convocazione, per lunedì 24 luglio 2006 alle ore 18.00,
ed in seconda convocazione, per mercoledì 26 luglio p.v. alle
ore 18.00, per discutere di:
01) Acquisto di unità immobiliari di proprietà della
Società Fondo Diomira, gestito dalla Società Pirelli
& C. Real Estate - Società di Gestione del Risparmio S.p.A.
- site in Corso Telesio n. 3 e 7 Cosenza, ai sensi dell’art.
42, lettera l, del D.Lgs. N° 267/2000;
02) Ratifica delle variazioni di Bilancio - Esercizio Finanziario
2006 - Art. 42 D.Lgs. N° 267/2000. (Deliberazione di Giunta n.
339 del 10.07.2006);
03) Società “MetroCosenza” S.r.l. - Approvazione
Statuto e schema dell’atto Costitutivo;
04) Autorizzazioni all’esercizio dell’attività
di autoscuola - Atto di indirizzo;
05) Adesione all’Associazione Nazionale Federmobilità;
06) Approvazione Regolamento per il Trattamento dei dati Sensibili
e Giudiziari - D.Lgs. N. 196/2003 -;
07) Costituzione dell’organismo di coordinamento delle minoranze
albanesi con Province diverse. Approvazione Regolamento;
08) Designazione di altro componente effettivo in sostituzione del
Sig. Antonio Chiappetta, decaduto dall’incarico, nella 1^ Sottocommissione
Elettorale di Paola - Sede di Scalea -;
09) Interrogazione, presentata dal Consigliere provinciale Mario Caligiuri,
su: “Servizi di comunicazione sull’Altopiano Silano, chiave
di svolta per lo sviluppo delle popolazioni rurali ed il turismo”;
10) Interrogazione, presentata dal Consigliere provinciale Leonardo
Trento, sul “Parere negativo autorizzazione paesaggistica ditta
Chez Mario”;
11) Interrogazione, presentata dai Consiglieri provinciali: Antonio
Praticò, Francesco Tonnara, Clelia Badolato e Antonio Belmonte,
sulla gravissima emergenza del trasporto ferroviario in Calabria;
12) Interrogazione, presentata dal Consigliere provinciale Antonio
Pucci, “inerente ad interventi in favore della Strada Provinciale
N° 148”;
13) Strada provinciale Scalo Rocca Imperiale-Canna-Nocara-Bivio Montegiordano
Oriolo. Approvazione accordo per il trasferimento al patrimonio del
Comune di Rocca Imperiale. Variazione al Piano Triennale 2006-2008
annualità 2006;
14) Strada provinciale Roseto Capo Spulico. Proposta di declassificazione
e di dismissione-cessione al patrimonio del Comune di Roseto Capo
Spulico. Variazione al Piano Triennale 2006-2008 annualità
2006;
15) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Francesco
Corbelli, Pasqualina Straface e Gianfranco Ponzio, sull’Aeroporto
della Sibaritide;
16) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Biagio
Diana, sulla proposta di iniziativa popolare per l’istituzione
di una nuova scala mobile per l’indicizzazione automatica delle
retribuzioni dei lavoratori e delle lavoratrici;
17) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Marino
Reda, sulla concessione delle acque, degli invasi e dei laghi silani
per la produzione di energia elettrica alla Società spagnola
Endesa;
18) Ordine del Giorno, presentato dal Gruppo Consiliare della Margherita
“Democrazia è Libertà”, sulla istituzione
del “Tavolo Agricolo Provinciale”.
19) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Francesco
Corbelli, su:”Caso Cosenza calcio”;
20) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Luigi
Garofalo e Gilberto Raffo, su:”Realizzazione Aeroporto nella
Provincia di Cosenza”.
21) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Biagio
Diana, sulle problematiche inerenti i lavoratori in mobilità
e quelli in cassa integrazione;
22) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Luigi
Garofalo, sull’istituzione nel territorio della Sibaritide di
una sezione staccata della Facoltà di Agraria e del Dipartimento
di Archeologia e Storia delle Arti.
Inoltre , l'Ordine del giorno dei lavori del Consiglio provinciale,
delle ore 18,00 di lunedì 24 luglio 2006, viene integrato con
i seguenti argomenti:
1) Norme regolamentari e procedure tecnico-amministrative per il rilascio
di autorizzazioni paesistico-ambientali della Provincia di Cosenza;
2) Approvazione Regolamento del servizio di coordinamento della vigilanza
volontaria della Provincia di Cosenza;
3) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Elio
Filice, sulla giornata nazionale del Donatore di Sangue.
Sono
120 i comuni calabresi che hanno aderito al progetto “meno consumi
più energia pulita”
20/07 Oltre 120 Comuni calabresi , per un bacino di utenza superiore
ai 500.000 cittadini, hanno aderito al progetto "meno consumi,
più energia pulita per il Comune", proposto dal Consorzio
di Enti Locali ASMEZ al fine di valorizzare il ruolo delle amministrazioni
comunali nella direzione di diminuire le emissioni nocive attraverso
il risparmio energetico, e di promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Ogni anno le famiglie italiane consumano più di 7 miliardi
di chilowattora solo per l'illuminazione domestica. Questi consumi
contribuiscono ad aumentare l'effetto serra e le sue conseguenze:
aumento delle temperature, aridità, alluvioni, innalzamento
dei mari. E' evidente l'importanza di adottare una serie di comportamenti
e scelte, anche in ambito domestico, per ridurre il consumo di energia,
le spese sostenute e gli impatti ambientali correlati. Nel progetto,
di più ampio respiro, rientra l'iniziativa di distribuire 100.000
lampade a risparmio energetico, fornite gratuitamente dalla Società
Green Network. Al riguardo, è stata avviata una campagna di
sensibilizzazione sull'importanza del risparmio energetico attraverso
il sito web www.asmenet.it. Ai cittadini, dei Comuni aderenti al progetto,
viene data la possibilità di effettuare on-line sul portale
www.asmenet.it, dove si dovrà poi cliccare sul nome del comune
di appartenenza, l'ordine gratuito di n° 3 lampadine a risparmio
energetico per ogni famiglia; le prenotazioni potranno essere effettuate
fino ad esaurimento delle scorte. Avvenute le prenotazioni le Amministrazioni
Comunali avviseranno i cittadini sulle modalità di distribuzione
delle lampade stesse.
Incendiata
la ludoteca comunale di Castrovillari
20/07 La ludoteca comunale del Parco Giochi di Castrovillari, gestita
dalla ditta, l'Albero Azzurro, costituita da solo donne ,é
stata incendiata nella notte da sconosciuti. Le fiamme, che hanno
provocato ingenti danni, sono state spente dai vigli del fuoco. L'episodio
è stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha detto che "l'episodio
penalizza una delle aree più frequentate in questo periodo".
La ludoteca comunale, costruita in legno, è stata realizzata
con un finanziamento derivante dalla Società Italcementi SpA
ed è stata un riferimento per i tanti bambini che frequentano
il Parco Giochi. "Sono stati oltre 50 - sostengono i gestori
della struttura - i danneggiamenti subiti dalla struttura del parco
Giochi: furti ed altro. C'era in programma anche l'installazione di
un impianto di telesorveglianza che sicuramente avrebbe potuto impedire
tutto questo". "Il Parco Giochi comunale - ha aggiunto il
sindaco - è un luogo frequentato da centinaia di persone, in
particolare bambini ed anziani, e vede al suo interno decine di giochi
in legno, un chiosco in ferro battuto, un campetto polivalente, un
anfiteatro che ultimamente è stato ampliato ed una ludoteca.
E', uno dei luoghi, volto ad accogliere diverse iniziative, specie
in questa stagione. Un motivo in più per ribadire il valore
di questo luogo a cui teniamo tanto, che non può essere deturpato
e condizionato nella sua fruibilità da atti vandalici come
quello perpetrato nella notte. Le prime indagine avviate, sembrano
confermare che si tratta di un atto vandalico , compiuto da irresponsabili,
su cui le forze dell'ordine stanno attivamente indagando".
Brevi
di cronaca da Santa Maria del Cedro, Montalto
20/07 I carabinieri della compagnia di Scalea hanno arrestato un
uomo di Santa Maria del cedro. Si tratta di S. G., di 33 anni. I carabinieri
hanno notato Grosso mentre cedeva un grammo di eroina ad un tossicodipendente
del luogo che e' stato segnalato alla prefettura di Cosenza. A Montalto
Uffugo un cittadino straniero di nazionalità marocchina
è stato arrestato dai carabinieri per non aver rispettato la
legge sull'immigrazione. Nel corso di controlli l'uomo è stato
fermato e dagli accertamenti è emerso che non aveva rispettato
il decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dal questore di
Rimini.
Agguato
a Lamezia, ferito un giovane di 26 anni
20/07 Un giovane, Antonio Gualtieri, di 26 anni, e' stato ferito
in un agguato compiuto stamane da sconosciuti a Lamezia Terme. La
vittima, gia' nota alle forze dell'ordine, era a bordo di uno scooter
quando si e' avvicinata una automobile dalla quale sono stati sparati
diversi colpi di pistola alcuni dei quali l'hanno raggiunta al torace.
Gualtieri e' stato soccorso da alcune persone ed accompagnato nell'ospedale
di Lamezia Terme. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Sul
luogo del ferimento sono intervenuti gli agenti del commissariato
della polizia di Stato che hanno avviato le indagini.
Pensionato
di 70 anni ucciso nel reggino con un colpo al volto. Indagato un ottantenne
19/07 Sarebbe avvenuto nel corso di un litigio per futili motivi
l'omicidio del pensionato Giuseppe Fimognari, di 70 anni, ucciso stamani
con un colpo di pistola al volto mentre era seduto su una panchina
del lungomare a Locri. Nell'ambito delle indagini sul delitto e' stato
indagato un uomo di 80 anni di Locri, che e' stato sottoposto alla
prova dello stub. Fimognari e' stato soccorso da alcune persone e
accompagnato all'ospedale, dove e' morto poco dopo. Sul luogo del
delitto sono intervenuti gli agenti del commissariato della polizia
di Siderno che hanno sequestrato un bossolo calibro 6,35. La vittima,
secondo quanto si e' appreso, era un abitudinario e tutte le mattine
dopo una lunga passeggiata si fermava a riposare su una delle panchine
del lungomare. L'ottantenne avrebbe raggiunto il luogo del delitto
a bordo di uno scooter e poi a piedi si e' avvicinato alla vittima.
Dopo aver scambiato alcune parole avrebbero iniziato a litigare. L'anziano
ha quindi estratto dai pantaloni una pistola e ha iniziato a minacciare
la vittima. Nel corso del litigio l'ottantenne avrebbe sparato uccidendo
il rivale. Il colpo di pistola ha raggiunto Fimognari allo zigomo
destro. Gli investigatori hanno sentito per diverse ore alcuni familiari
e conoscenti della vittima per ricostruire i suoi ultimi spostamenti
e per accertare se in passato avesse avuto contrasti con altre persone.
Dagli accertamenti sarebbe emerso che Fimognari era una persona tranquilla.
Gli agenti hanno interrogato anche alcune persone che si trovavano
nella zona del lungomare al momento del delitto. E probabilmente proprio
da questi ultimi interrogatori, anche se gli investigatori mantengono
il massimo riserbo, sarebbe emerso il particolare che Fimognari, prima
dell'omicidio, aveva litigato con l'uomo che e' stato indagato. Gli
agenti del commissariato di Siderno, la cui attivita' e' coordinata
dal sostituto procuratore di Locri, Federica Fortunati, stanno ora
cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'omicidio ed il motivo
del litigio tra i due anziani. La distanza ravvicinata dalla quale
e' stato sparato il colpo di pistola ha fatto in modo sin da subito
di far ipotizzare agli investigatori che l'autore dell'omicidio conoscesse
la vittima e le sue abitudini. Fimognari, che era incensurato, cosi'
come i tre figli, prima della pensione lavorava presso l'azienda sanitaria
di Locri dove si occupava della gestione delle caldaie.
Avviso
di garanzia all’ex Ass. Zavettieri per dei corsi di formazione
“Sono del tutto estraneo” replica il politico calabrese
19/07 Un'operazione per l'esecuzione di perquisizioni e la notifica
di informazioni di garanzia è stata compiuta stamani in varie
zone della Calabria, a Roma, Siena e Firenze, dal nucleo di polizia
tributaria della guardia di finanza di Catanzaro nell'ambito di un'indagine
della Procura della Repubblica del capoluogo calabrese su presunte
irregolarità nella concessione e nella gestione dei corsi di
formazione professionale relativi, in particolare, ai progetti di
ricerca nelle Università. Una ventina, secondo quanto si è
appreso, i destinatari delle informazioni di garanzia, tra i quali
figurano l'assessore alla Cultura della precedente Giunta regionale
della Calabria, Saverio Zavettieri, indagato per concorso in truffa
aggravata; Domenico Ferraro, professore all'Università Tor
Vergata di Roma; Sonia Tallarico, dirigente di settore della Regione
Calabria; Francesca Papini, ricercatrice all'Università di
Firenze; Elisabetta Squillacioti, addetta alle segreteria ricerche
della gestione dei finanziamenti. Altre informazioni di garanzia sono
state notificate a privati. Nei confronti degli indagati vengono ipotizzati,
a vario titolo, i reati di associazione per delinquere e truffa ai
danni dello stato e dell'Unione europea. Le indagini, coordinate dai
sostituti procuratori Luigi de Magistris e Cristina Tettamanti, riguardano
i progetti di ricerca in particolare con l'Università Tor Vergata.
Indagini sono in corso anche sulla gestione dell'appalto per il 'piano
di comunicazione della Regione Calabria'. Dagli accertamenti, secondo
quanto si è appreso, sarebbe emersa l'erogazione e la gestione
illecita di numerosi corsi di formazione finanziati con fondi dell'Unione
europea per alcuni milioni di euro. Promotore dell'associazione per
delinquere ipotizzata, secondo l'accusa, sarebbe stato Maurizio Vedacchino,
di 48 anni, di Amantea, il quale, insieme ad altri, avrebbe realizzato
alcune società allo scopo di attuare il proprio disegno. Le
società ed associazioni oggetto di indagini sono il Consorzio
Formare, Cba Studio, Cba Associaiti, E-Blunet, Ulisse, Iset, Gentes,
Alliance 2000, Foema, Palco onlus, Ceii, Eurocal.form, General project,
Format, Galloverde coop, Il seme associazione, Meditech. Le indagini,
inoltre, si sono concentrate su alcune università, tra le quali
quella di Tor Vergata, l'Università della Calabria, quelle
di Siena e di Reggio Calabria ed una straniera, quella di Roskielde.
Secondo quanto si è appreso, dall'inchiesta sarebbero anche
emerse collusioni per la percezione di indebite erogazioni, con funzionari
regionali, presidi di scuola, direttori amministrativi di scuole superiori,
docenti universitari e direttori di dipartimento universitari.
"Sono del tutto estraneo ai fatti contestati e manifesto quindi
la mia totale fiducia nella magistratura inquirente e nei funzionari
dell'Assessorato regionale da me all'epoca diretto, sempre all'insegna
della trasparenza e del rispetto della legalità, ai quali era
demandato il compito di gestire i fondi comunitari richiamati nell'indagine".
A sostenerlo è stato l'ex assessore alla Regione Calabria,
Saverio Zavettieri, in merito all'inchiesta condotta dalla Procura
di Catanzaro su presunti irregolarità nella gestione dei corsi
di formazione professionale. "Mi è stata notificata in
tarda mattinata a Roma, presso l'hotel Palatino - ha aggiunto Zavettieri
- una informazione di garanzia, con allegato ordine di perquisizione
'in tutti gli uffici' nella mia eventuale disponibilità, ma
mi dichiaro assolutamente tranquillo e sereno rispetto all'inchiesta
condotta dai sostituti De Magistris e Tettamanti della Procura di
Catanzaro". "Della maggior parte degli indagati, ed estranei
all'istituzione che mi era stata affidata - ha concluso Zavettieri
- ignoro addirittura l'esistenza. Sono pronto, da subito, a farmi
ascoltare dai procuratori e a fornire ogni utile contributo al loro
lavoro. E' appena il caso di sottolineare, infine, che dalle perquisizioni
effettuate e a me riferite non é risultato nulla che potesse
richiamare il benché minimo interesse rispetto alla vicenda".
Non
vengono pagate dal Comune di Cassano, tre donne iniziano lo sciopero
della fame
19/07 Tre donne si sono incatenate davanti al Municipio di Cassano
ed hanno iniziato uno sciopero della fame perché perché,
pur avendo una sentenza a loro favore, non riescono ad avere riconosciuto
quanto loro dovuto. Si tratta di Rosetta De Pinto, Olga Garofalo e
Maria Visciglia, che fanno parte delle cinque donne che per circa
11 anni, dal 1982 al 1993, hanno provveduto a fare le pulizie all'
interno del Palazzo comunale e in alcuni edifici comunali. Con la
loro protesta, le tre hanno impedito, sino alle 9, l' ingresso al
Comune ai dipendenti ed ai cittadini. Non è la prima volta
che le tre donne si incatenano. Lo avevano già fatto agli inizi
dell' aprile dell' anno scorso, quando, per alcune ore, avevano occupato
la stanza del sindaco. Le donne vantano dal Comune una cifra che si
aggira, per ognuna, intorno ai 250 mila euro. Somma che a distanza
di tre anni l' Amministrazione, a causa della non facile situazione
finanziaria in cui versa, non è riuscita a liquidare. Il Tar
Calabria, con propria sentenza del 4 luglio 2003, ha riconosciuto,
alle donne "il pagamento delle differenze economiche tra quanto
astrattamente spettante in base all' applicazione del contratto nazionale
dei lavoratori per i dipendenti degli enti locali e quanto concretamente
percepito nel periodo lavorativo compreso la rivalutazione monetaria
e gli interessi legali" ed ha dichiarato "il diritto alla
costituzione della relativa posizione previdenziale". "Vogliamo
che vengano riconosciuti i nostri diritti. Chiediamo di avere quanto
ci spetta. Continueremo fino a quando non avremo certezza che saremo
pagate" hanno sostenuto Rosetta De Pinto, Olga Garofalo e Maria
Visciglia.
"Mi sembra sia quanto meno contestabile che non si riescano a
trovare i fondi per una causa vinta, per di più di tale importanza":
così Dorina Bianchi, parlamentare della Margherita, vicepresidente
della commissione Affari sociali e sanità, commenta la vicenda
delle tre donne di Cassano allo Ionio, che si sono incatenate davanti
al municipio, iniziando lo sciopero della fame, per protesta contro
la mancata liquidazione di una somma che spetta loro. "E' legittimo
- aggiunge Dorina Bianchi - che queste donne vedano riconosciuti i
propri diritti. Quello che chiedono è loro dovuto. Esprimo
loro tutta la mia solidarietà e spero che chi di dovere provveda
al più presto a liquidare quanto dovuto".
Due
morti sulla 106 a Corigliano
19/07 E' di due morti e un ferito il bilancio dell' incidente che
si è verificato questa mattina sulla strada statale 106 in
contrada Salice, a Corigliano Calabro. A perdere la vita i fratelli
Enrico e Santo Capalbo, di 77 e 84 anni, originari di Acri, che viaggiavano
a bordo di una Peugeot 206 insieme ad un' altra persona rimasta ferita.
Per estrarre il ferito e i corpi delle due vittime dalle lamiere contorte
dell' auto si è reso necessario l' intervento dei vigili del
fuoco. Secondo quanto si è appreso, l' auto si era appena immessa
sulla statale 106 quando è stata travolta da un' Opel Kadett
che sopraggiungeva, condotta da un cittadino di nazionalità
marocchina, rimasto illeso. L' Opel, a sua volta, è stata tamponata
da un' altra auto, una Saxo. Nell' impatto sono rimaste lievemente
ferite le persone a bordo. Ancora al vaglio degli investigatori le
cause dell' incidente.
Cassano
propone la cittadinanza onoraria al Ministro Lanzillotta
19/07 Il consiglio comunale di Cassano conferirà la cittadinanza
onoraria al ministro per gli Affari regionali, Linda Lanzilotta, cassanese
di nascita. Lo ha deciso, all' unanimità, la conferenza dei
capigruppo consiliare. La decisione è stata già comunicata
ufficialmente al ministro Lanzilotta, durante la visita istituzionale
fatta ieri a Cosenza, da una delegazione di Cassano composta dal sindaco,
Gianluca Gallo, dal presidente del Consiglio comunale, Antonio Golia,
e dal capogruppo della Margherita, Franca Peruzzi. Secondo quanto
riferito da Gallo, il Ministro ha accolto di buon grado l' iniziativa.
La cerimonia ufficiale del conferimento della cittadinanza onoraria,
ha riferito il Sindaco, avrà luogo nel prossimo mese di settembre.
Brevi
di cronaca da Praia e Diamante
19/07 A Praia a Mare è stato arrestato un uomo per evasione
dagli arresti domiciliari. All'uomo è stato notificato un provvedimento
della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. A Diamante è
stato arrestato un uomo perché deve scontare una condanna a
quattro mesi di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. All'uomo è stato notificato un ordine di carcerazione
emesso dalla Procura della Repubblica di Paola.
Nuovi
vertici alla Cosenza Acque
18/07 Si e' svolta questa mattina, presso la Delegazione municipale
di Piazza Matteotti del Comune di Rende, l'Assemblea dei Soci di ''Cosenza
Acque Spa''. La riunione, con all'Ordine del Giorno il rinnovo del
Consiglio di Amministrazione e, in particolare, la sostituzione del
Presidente Antonio Acri, dell'ing. Mario Maiolo e dell'ing. Franco
Collorafi, rappresentanti dell'Ente Provincia nominati tre anni fa
e, in base allo Statuto, scaduti nel mese di giugno scorso, e' stata
introdotta dal Presidente della Provincia, on. Mario Oliverio. Oliverio,
dopo aver ringraziato Acri, Maiolo e Collorafi per il lavoro svolto
in rappresentanza della Provincia nel Consiglio di Amministrazione
di ''Cosenza Acque SpA'', ha espresso la necessita' ''di affrontare
la nuova fase che si apre per pervenire alla gestione integrata di
una risorsa importante come l'acqua, facendo tesoro dell'esperienza
compiuta in questi anni e confrontandola con altre realta' del nostro
Paese''. ''E' necessario - ha detto Oliverio - coinvolgere nella societa'
anche i Comuni che non avevano aderito, a partire dalla citta' capoluogo
e da grossi centri come Cassano, Paola, San Giovanni in Fiore, Castrolibero,
Trebisacce, Montalto, ecc. Quasi la meta' dei comuni della provincia
fuori da ''Cosenza Acque Spa'', costituiscono un problema oggettivo
che rende obiettivamente piu' complicato un percorso che deve coinvolgere
il complesso della realta' locale. Sara' nostra cura sollecitare i
sindaci e le Amministrazioni di questi comuni a determinarsi positivamente
per porre all'Ordine del giorno dei rispettivi Consigli l'adesione
a ''Cosenza Acque Spa'', cosi' come abbiamo gia' cominciato a fare
col riscontro positivo dei sindaci contattati (Cosenza, Castrolibero,
Cassano, San Giovanni in Fiore) e come siamo sicuri riscontreremo
con tanti altri che saranno informati nei prossimi giorni e con una
apposita lettera che sara' inviata in queste ore''. ''Entro fine settembre
- ha aggiunto il Presidente della Provincia - faremo una verifica
di tutte le nuove adesioni e procederemo alla riconvocazione di ''Cosenza
Acque'' per dare vita ad un nuovo Consiglio di Amministrazione della
Societa'. E' per questo che oggi procederemo ad una semplice sostituzione
provvisoria dei rappresentanti della Provincia, seguendo il criterio
posto a base in passato ed evitando la nuova nomina dei membri del
territorio nominati dai Comuni sulla base del criterio dei vecchi
Collegi elettorali della Camera dei Deputati. Cio' a garanzia che
le operazioni di adesione dei Comuni che non avevano aderito non sono
compromesse da decisioni prestabilite''. ''E' chiaro ¿ha concluso
Oliverio- che bisognera' dare priorita' ad una riflessione collettiva
sulle strategie da seguire per la gestione di una risorsa importante
come l'acqua, alla luce delle novita' intervenute e delle esperienze
realizzate. E' per questo che, subito dopo la pausa estiva, e' nostra
intenzione convocare l'Assemblea dei Sindaci dell'Ato, aperta ad apporti,
a contributi, ad esperienze e competenze consolidate, per definire
obiettivi e percorsi necessari a realizzare la gestione integrata
delle risorse idriche ed a rendere operativa Cosenza Acque''. Sulla
relazione di Oliverio si e' aperto il dibattito, nel corso del quale
sono intervenuti alcuni sindaci che hanno espresso consenso a questa
impostazione. A conclusione della discussione si e' proceduto, alla
unanimita', a sostituire i rappresentanti dell'Ente Provincia con
Mario Oliverio nella funzione di Presidente, con l'assessore Mimmo
Bevacqua e con l'ing. Domenico Pallaria, responsabile della segreteria
tecnica dell'Ato. All'unanimita' e' stata anche accolta la proposta
di congelare il Consiglio di Amministrazione e il Collegio dei Revisori
dei Conti.
Consegnati
i lavori del lungomare di Schiavonea
18/07 Sono stati consegnati dal Comune di Corigliano Calabro i lavori
di "adeguamento al traffico pesante e sistemazione strada di
collegamento del centro storico con il Lungomare Schiavonea-località
Insiti". In questo modo, è scritto in una nota, viene
sbloccata un' opera ferma da diversi anni. Il progetto dei lavori
risale al 1994. I primi lavori sono stati avviati nel 1996, ma dopo
qualche tempo si bloccarono. Soltanto nel mese di aprile scorso é
stata approvata la perizia di variante tecnica, che ha concretizzato
le procedure necessarie per la consegna dei lavori. L' impresa appaltatrice
ha 240 giorni di tempo per ultimare i lavori. "Anche a nome del
sindaco di Corigliano, Armando De Rosis e di tutti gli altri colleghi
di Giunta - ha detto l' assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe
Paldino - vorrei esprimere soddisfazione per come si sta sviluppando
questa vicenda, che si trascina ormai da un decennio. Sono convinto
che una volta ultimati i lavori, l' opera realizzata rappresenterà
una notevole valvola di sfogo per il traffico molto intenso dell'
intera della zona".
Progetto
per la promozione del lavoro femminile a Corigliano
18/07 "Noi donne. Tutela della maternità delle donne
non occupate" è il progetto promosso dal Comune di Corigliano
Calabro in collaborazione con la cooperativa sociale Sinergie. Il
progetto, già lo scorso anno, è scritto in una nota,
ha l' obiettivo di rendere qualitativamente migliore la condizione
di vita di alcune donne residenti nel Comune, occupandole in attività
lavorative o formative per un tempo determinato. Il progetto è
stato presentato dal sindaco di Corigliano, Armando De Rosis; dall'
assessore alle Politiche sociali, Sonia Azzaro; dal responsabile settore
solidarietà sociale, Tina De Rosis e dal presidente della cooperativa
Sinergie, Mario Amica. Nel corso dell' incontro, il sindaco De Rosis
ha ringraziato "tutti coloro i quali hanno permesso la realizzazione
di questo progetto ed ha sottolineato come questi interventi a tutela
delle minoranze rappresentino momenti di crescita per la collettività".
La coordinatrice del progetto, Angela Lento ha illustrato le "linee
generali da percorrere, sottolineando l' entusiasmo riscontrato nelle
donne che hanno già valutato la positività dell' esperienza
lo scorso anno".
Brevi
di cronaca da Cassano
18/07 A Cassano i carabinieri hanno arrestato in flagranza di evasione
dagli arresti domiciliari Ahmed Ghazy, di 31 anni, di nazionalità
marocchina. L' uomo, che era ai domiciliari per furto, durante un
controllo dei militari, è stato sorpreso fuori dalla sua abitazione.
Cooperativa
fantasma, scoperta dalla Finanza a Villapiana, truffa aiuti comunitari.
25 denunce tra cui 10 funzionari regionali. Fatture per 40 milioni
di euro
17/07
Dieci funzionari regionali sono stati denunciati a piede libero, assieme
ad altre quindici persone, dalla Guardia di Finanza del comando provinciale
di Cosenza. Le accuse vanno dall'associazione per delinquere finalizzata
alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche
di denaro alle dichiarazioni fraudolente, mediante l'uso di fatture
o altri documenti per operazioni insistenti, e infine per concorso
in falsita' ideologica e truffa aggravata per il conseguimento di
finanziamenti pubblici. Oltre ai dieci funzionari regionali le altre
persone sott'accusa fanno parte a vario titolo della cooperativa Campus.
Una sorta di azienda fantasma la cui sede, secondo le indagini della
Guardia di Finanza di Trebisacce, si sarebbe dovuta trovare nel comune
di Villapiana, in provincia di Cosenza. Solo che la cooperativa, all'interno
della quale i i finanzieri hanno accertato la presenza di alcuni pluripregiudicati
della Piana di Rosarno e Gioia Tauro (Reggio Calabria), esisteva solo
sulla carta ma di fatto non e' stato possibile identificarla. In sostanza
si tratta, come ha avuto modo di spiegare il generale Riccardo Piccinni
(nella foto) , comandante regionale delle fiamme gialle, che insieme
al colonnello Maurizio Massarini ha tenuto una conferenza stampa al
comando provinciale della Guardia di finanza, di una azienda cartolare,
cioe' che in realta' non esiste ma produce solo carte. E la finalita'
di queste carte e' quella di ottenere indebitamente dei finanziamenti
pubblici. La cooperativa Campus, secondo quanto e' emerso dalle indagini,
solo nel 1997 ha percepito, attraverso un meccanismo fraudolento,
aiuti comunitari per un valore complessivo di ottocentomila euro.
Una cifra consistente erogata relativamente alle campagne di commercializzazione
dei prodotti agrumicoli e in particolare al fittizio ritiro dal mercato
di tonnellate di prodotti e alla falsa cessione di tali prodotti alle
industrie di trasformazione o al mercato fresco. Operazioni quelle
appena elencate per le quali la cooperativa non aveva ne' personale,
tantomeno mezzi per poterle espletare. Infatti dalle indagini dei
finanzieri e' emerso che molti produttori agricoli associati erano
completamente sconosciuti al fisco, altri addirittura falliti e altri
ancora erano gravati erano gravati da incongruenze circa le date d'avvio
o di cessazione dell'esercizio dire che c'erano alcuni imprenditori
che svolgevano attivita' diverse da quelle agricole. In definitiva
le indagini della Guardia di Finanza hanno accertato oneri finanziari
per un valore di circa dieci milioni di euro derivanti da redditi
non deducibili, a cui si vanno ad aggiungere quasi ottocentomila euro
di redditi non dichiarati. Grandi cifre a cui vanno sommate anche
i 350.000 euro di iva relativa e gli oltre 400.000 euro di iva dovuta,
ma anche l'emissione e l'utilizzazione di fatture e altri documenti
per operazioni oggettivamente inesistenti che pero' hanno fatto registrare
un valore complessivo di quaranta milioni di euro.
Rubavano
codici bancomat. La Finanza sgomina una banda che operava in Calabria,
Liguria e Lombardia. Il capo un calabrese di Cirò
17/07 Il capo, chiamato 'l'ingegneré, lavorava al computer
da una cittadina calabrese, Cirò Marina (Crotone), dove clonava
carte di credito e bancomat, una rete di complici lo riforniva di
codici rubati agli ignari clienti di negozi che pagavano in modo elettronico
attraverso i 'pos', in esercizi situati nel cuore commerciale di Genova,
a Milano, Napoli, Torino e Lido di Ostia (Roma). L'aiuto cruciale
era dato dai commessi, dai gestori di piccole catene, in alcune circostanze
direttamente dai titolari di boutique, videoteche, gioiellerie. Il
coinvolgimento negli illeciti dei commercianti, che a Genova hanno
i negozi nel cuore commerciale, in alcune delle vie più note
del centro, e che hanno già ricevuto l'ordine di chiudere oppure
rischiano la revoca della licenza, è stato scoperto e fermato
dal Comando della Guardia di Finanza di Genova, che ha arrestato otto
persone, tra cui i capi dell' organizzazione, e ne ha denunciate 25,
tra cui 12 gestori di negozi commerciali. Il meccanismo era semplice:
gli apparecchi per i pagamenti pos, modificati dall' "ingegnere"
venivano affidati a negozianti o loro dipendenti e consentivano di
trattenere il codice delle carte ogni volta che avveniva un pagamento.
Con quei codici, il presunto capo clonava le carte. Si tratta, hanno
denunciato gli uomini della Guardia di Finanza, di Francesco Lo Monaco,
40 anni, di Cirò Marina (Crotone). Alcuni suoi amici, denunciati,
'rubavano' codici in alcune città spagnole e del sud della
Francia sfruttando il fatto che i numeri criptati all'estero potevano
essere impiegati più facilmente in Italia. Lo Monaco aveva
anche creato un falso sito delle Poste Italiane, attraverso cui con
una tecnica chiamata 'phishing' si impossessava di codici e pin di
carte di credito emesse dalle Poste ai danni di numerosi ignari clienti,
ai quali mandava e-mail con il logo delle Poste chiedendo specifiche
informazioni. Ai vertici del gruppo anche due genovesi: Luca Grassi,
40 anni, di Leivi, a Chiavari, che deve rispondere anche del possesso
di una pistola non denunciata, e Enrico Fustinoni, residente nel capoluogo
ligure, di 35 anni, che teneva contatti con Spagna e Francia. La sua
compagna, Mirna Valesi, anche lei in manette, si adoperava per contattare
nei negozi i commessi o i gestori disponibili a truffare i clienti.
Tra gli arrestati, il titolare di una piccola catena di negozi di
ceramiche e arredi per bagno di Albenga (Savona), Fabio Fioravanti,
che aveva punti vendita in Liguria e a Milano. Le accuse per i componenti
della rete di truffatori vanno dalla associazione a delinquere finalizzata
alla clonazione di carte di credito e bancomat, alla ricettazione,
alla frode informatica e al falso. I titolari di esercizi commerciali
dovranno rispondere del reato di concorso nell'indebito utilizzo di
carte di credito e debito bancarie 'clonate'. Tra i negozi coinvolti,
una videoteca nella centralissima piazza Piccapietra, chiusa per ordine
delle autorità, un distributore di carburanti in via De Marini,
un negozio di abbigliamento in via Portici dell'Accademia, all'ombra
del Teatro Carlo Felice, un negozio in via San Luca, nel centro storico,
una videoteca nella centrale di piazza della Vittoria, due negozi
di abbigliamento in via San Lorenzo, una delle arterie più
belle della città, un negozio di vestiti e una gioielleria
nel complesso commerciale della Fiumara. "In molti casi i commessi
agivano all'insaputa dei titolari - hanno spiegato gli investigatori
- ma spesso erano gli stessi gestori a vendere i codici rubati ai
clienti all' organizzazione". L'operazione, che è durata
un anno e mezzo sotto la direzione del sostituto procuratore della
Repubblica Francesco Cardona Albini, ha portato anche al sequestro
di falsi titoli bancari di istituti europei, per un ammontare di 500
mila euro, dello stesso tipo già usato per ottenere false fidejussioni
bancarie da parte di società calcistiche italiane.
Rapina
da 5 mila euro a Scalea. L’inchiostro indelebile ha reso inservibili
le banconote
17/07 Una rapina è stata compiuta stamani nella filiale della
banca Antonveneta di Scalea. Due persone sono entrate nei locali e
sotto la minaccia di un taglierino si sono fatti consegnare 5 mila
euro in contanti, poi si sono dati alla fuga. Un colpo mal riuscito,
considerato che una mazzetta di banconote è "esplosa"
macchiando con inchiostro indelebile le banconote, rendendole inutilizzabili.
Le indagini sono condotte dai carabinieri.
Ministro
Bianchi “Scarsa professionalità dell’ANAS nei lavori
della A3”
17/07 Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ritiene che
"l' Anas stia gestendo i lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio
Calabria con scarsissima professionalità e nella più
completa noncuranza delle esigenze dei cittadini". Il giudizio
di Bianchi, spiega un comunicato, é legato al protrarsi di
"lunghe interruzioni lungo la tratta dell' autostrada Salerno-Reggio
Calabria, gli svincoli di Sant' Onofrio e Palmi, nel reggino, che
arrecano ogni giorno gravissimi disagi agli utenti". Bianchi
auspica che il ministro Di Pietro, nell' ambito delle sue prerogative,
"voglia richiamare l' Anas, soprattutto in vista dell' imponente
volume di traffico che in estate interesserà l' intera A3,
ad una gestione dei cantieri tecnicamente più adeguata e attenta
agli interessi del pubblico"
Vasto
incendio minaccia abitazioni di Santa Maria del Cedro
17/07 Un vasto incendio sviluppatosi nel pomeriggio minaccia l'abitato
della contrada "Cimitero" di Santa Maria del Cedro, un centro
dell'alto Tirreno cosentino. Il fronte del fuoco impegna ininterrottamente
dalle 14 di oggi tre squadre dei pompieri, intervenute da Cosenza,
Paola e Scalea. La stessa zona era stata interessata in mattinata
da altri due incendi: uno si e' sviluppato in un boschetto che costeggia
la strada statale 18 e l'altro su alcuni ettari di macchia mediterranea
al confine con Scalea. Oggi incendi di media dimensione hanno interessato,
sempre nella provincia di Cosenza, Rossano, Luzzi e la contrada Concistocchi
di Rende.
Minacce
con benzina ad un cantiere edile a Montalto
17/07 Una bottiglia di plastica con all'interno della benzina è
stata trovata nei pressi del cantiere per la realizzazione di un call
center della Telecom a Montalto Uffugo. I lavori vengono eseguiti
dall' impresa di costruzioni Cgf di Montauro Scalo. Il responsabile
del cantiere ha trovato la bottiglia ed ha denunciato l'accaduto ai
carabinieri che hanno avviato le indagini.
FP
Cgil “I locali del Tribunale di Scalea sono fuori norma”
17/07 Gli uffici della sezione staccata di scalea del Tribunale "sono
fuori norma e il funzionamento del sistema di climatizzazione è
inesistente". A sostenerlo, in un comunicato, è la segreteria
provinciale della Fp-Cgil, rappresentata da Maria Maddalena e Bruno
Talarico, coordinatore regionale Fp-Cgil Ministero della Giustizia.
Il sindacato, a conclusione di un' assemblea dei lavoratori del Tribunale
di Scalea, all' unanimità dei presenti, ha approvato un documento
con il quale è stato ritenuto necessario e non più rinviabile,
informare il Ministro della Giustizia, il Presidente della Corte di
Appello di Catanzaro ed il Prefetto della provincia di Cosenza, della
situazione "non più tollerabile in cui versa il Tribunale
di Scalea". La Fp Cgil ha chiesto la convocazione di appositi
incontri "all' esito dei quali, laddove dovessero avere riscontro
negativo, il personale della sezione staccata di Scalea, riterrà
opportuno valutare la proclamazione di una giornata di sciopero"
Brevi
di cronaca da Longobucco, Santa Maria del Cedro, Cassano, Mirto Crosia
17/07 A Longobucco i carabinieri del Nor hanno tratto
in arresto una persona, per furto e danneggiamento aggravato. A Santa
Maria del Cedro un cittadino straniero di nazionalità
serba, Dragan Mjialovic, di 34 anni, è stato arrestato dai
carabinieri . Nel corso di controlli è emerso che l'uomo non
ha rispettato un decreto di espulsione emesso dalla Prefettura di
Caserta. A Cassano Jonio un uomo di 49 anni, Federico
Salmena, del luogo, e' stato arrestato dai carabinieri in flagranza
di reato di furto aggravato. L' uomo e' stato fermato a bordo di un
furgone carico di sacchetti di cemento che erano stati asportati da
un cantiere edile. La merce e' stata restituita al legittimo proprietario.
A Mirto Crosia un bracciante agricolo di 45 anni,
e' stato arrestato dai carabinieri della locale stazione insieme ai
militari della stazione di Rossano, con l'accusa di tentato omicidio.
L'uomo dopo aver minacciato di morte l'ex moglie ha appiccato fuoco
al portone d'ingresso dell'abitazione della donna, dandosi poi alla
fuga. E' stato rintracciato dopo numerose indagini, nelle vicinanze
della sua abitazione e arrestato. Dopo le formalita' di rito il bracciante
e' stato trasferito nel carcere di Rossano a disposizione dell'autorita'
giudiziaria. E sempre a Mirto Crosia i carabinieri
della locale stazione hanno arrestato V.D., 21 anni operaio, con l'accusa
di illecita detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo
e' stato trovato in possesso di 8,5 grammi di hashish, confezionata
in 5 dosi ed e' stato arrestato. Dopo le formalita' di rito ai sensi
dell'articolo 121 delle norme attuative del codice di procedura penale,
il giovane e' stato rilasciato su disposizione dell'autorita' giudiziaria.
Scende
in piazza per far placare gli schiamazzi e viene preso a fucilate:
è grave
16/07 E' sceso dalla sua abitazione ed ha raggiunto un Pub poco distante
per tentare di porre fine agli schiamazzi che gli impedivano di dormire
ma uno degli avventori dell'esercizio commerciale lo ha ferito con
dei colpi di fucile. L'episodio è avvenuto a Gioiosa Ionica,
nel reggino, e la vittima, Giuseppe Larosa, di 39 anni, é ora
nell'ospedale di Locri in gravi condizioni. L'episodio è avvenuto
nel corso della notte. Larosa, che da diverse settimana lamentava
gli schiamazzi notturni provenienti da un pub nei pressi della sua
abitazione, ha raggiunto un gruppo di persone per cercare di convincerli
a fare meno rumore. Nel corso della discussione è nata una
violenta lite e Larosa, per evitare che la situazione degenerasse,
stava rientrando a casa quando è stato avvicinato da una persona
che ha sparato dei colpi di fucile alcuni dei quali lo hanno raggiunto
alle braccia, alle gambe e all'addome. L'uomo è stato soccorso
da alcuni familiari e da altre persone ed accompagnato nell'ospedale
di Locri dove i sanitari lo hanno sottoposto ad un intervento chirurgico.
Attualmente Larosa è ricoverato nel reparto di rianimazione
dove i sanitari si sono riservati la prognosi. Sul luogo del ferimento
sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Roccella Ionica
che, dopo aver raccolto una serie di testimonianza, hanno ricostruito
l'accaduto ed identificato l'autore del ferimento il quale è
attualmente ricercato.
Viadotto
ferroviario nel reggino intitolato a San Francesco di Paola
16/07 Da oggi il viadotto ferroviario che corre lungo il fiume Angitola
avra' finalmente un nome, e sara' intitolato a San Francesco di Paola,
patrono della Gente di Mare. La cerimonia di intitolazione avverra'
in contemporanea con i festeggiamenti previsti nella vigilia del quinto
centenario della morte del Santo paolano. Nell'occasione, sara' scoperta
la targa realizzata dall'architetto Francescantonio Lico di Rete Ferroviaria
Italiana, la societa' dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello
Stato. Sulla targa in ottone, delle dimensioni di cm 100x60, e' raffigurata
la scena del miracoloso attraversamento dello Stretto di Messina,
quando il Santo, nel 1464, dopo essersi fermato in quella contrada
per rifocillarsi e pregare, si incammino' per recarsi in Sicilia,
attraversando il mare sul suo mantello. La targa sara' fissata ad
uno dei piloni del viadotto. Il viadotto ferroviario che scavalca
il fiume Angitola e' entrato in esercizio nel 1967, ed e' lungo 1124,56
metri; e' costituito da 23 travate rettilinee in cemento armato appoggiate
su piloni ad interasse di 35 metri, e da otto portali ad interasse
di 44 metri.
Brevi
di cronaca da Mirto Crosia
16/07 A Mirto Corsia i Carabinieri della locale Stazione, unitamente
al personale del Commissariato di Polizia di Rossano e della Compagnia
Carabinieri di Corigliano Calabro, hanno arrestato in flagranza di
reato un pregiudicato, per furto aggravato.
Infrastrutture
carenti al Sud. Gioia Tauro perde il primato dei porti
15/07 Poche autostrade, reti ferroviarie ancora a binario singolo,
tanti porti, ma di dimensioni insufficienti per reggere la crescente
concorrenza degli altri paesi del Mediterraneo. E' un quadro piuttosto
deludente quello tracciato dalla Svimez sulla condizione delle infrastrutture
nel Mezzogiorno. Una carenza che, secondo l'associazione per lo sviluppo
del Sud, "costituisce un serio limite allo sviluppo della logistica"
nell'area. Gli spostamenti, soprattutto quelli di lungo raggio, sono
complicati innanzitutto in macchina. Se i viaggi sono brevi, l'impresa
non appare troppo ardua, visto che le strade comunali, provinciali
e statali sono anche più numerose che nel Centro-nord. I problemi
iniziano però se i viaggi sono più lunghi ed hanno mete
più distanti. L'infrastrutturazione stradale del Mezzogiorno,
si legge nel rapporto Svimez 2006, si caratterizza infatti "per
una carente dotazione di grandi reti autostradali" e cioé
proprio di quella viabilità maggiore "che dovrebbe mettere
in comunicazione il territorio dell'area su scala di livello superiore,
da quella nazionale a quella internazionale". Il gap tra Nord
e Sud emerge così in modo lampante se si guarda al numero e
alla lunghezza delle autostrade. Fatta 100 la media italiana, l'indice
delle regioni meridionali è pari a 77,7 contro il 115,4 del
Centro-Nord. A livello regionale la dotazione di grandi infrastrutture
risulta superiore alla media nazionale solo in Abruzzo (151,6), Campania
(151) e Sicilia (106,8). Ma livelli bassissimi si rilevano per Basilicata
(13,6) e Molise (37,8). Caso a parte, la Sardegna dove le autostrade
sono totalmente assenti. Lo Svimez individua come una delle cause
del gap l'assenza dei pedaggi: "la scelta di non imporre tariffe
su gran parte della rete autostradale del Mezzogiorno - sottolinea
- è stata probabilmente motivata dalle esigenze di sviluppo
dell'area, ma non si è rivelata favorevole ad un maggiore sviluppo
della rete e al suo mantenimento in efficienza". Caso emblematico
è l' Abruzzo, dove la dotazione molto più alta della
media nazionale é mantenuta invece in efficienza proprio dai
pedaggi. Il discorso non cambia per la rete ferroviaria. "Una
qualità più modesta dell'offerta, associata a una minore
dotazione quantitativa, conferma per le ferrovie, ancor più
che per le infrastrutture stradali, una limitata capacità di
contribuire all'integrazione del Mezzogiorno con il resto del territorio
nazionale e dell'Europa", afferma l'istituto. E il deficit è
tanto più grave quanto più è elevata la qualità
dell'infrastruttura. Per le linee a doppio binario, l'indice del Sud
è infatti pari a 54,2 contro il 131,6 del resto del paese.
Superiore alla media nazionale è invece la dotazione di porti.
Ma anche in questo caso, sottolinea la Svimez, esistono problemi di
competitività. Particolarmente carente è la presenza
di strutture intermodali e di magazzini all'interno di nodi "ancora
troppo piccoli e orientati soprattutto al traffico passeggeri".
I porti rappresenterebbero "la più evidente opportunità
per lo sviluppo logistico", ma il livello di dotazione dei nodi
di scambio è pari ad appena un quinto della media nazionale
(20,1). Anche Gioia Tauro, nonostante l'incremento del 51% del traffico
di container, ha ceduto alla spagnola Algeciras la sua leadership
nel Mediterraneo. Ecco una tabella che sintetizza la dotazione di
strade, porti e reti ferroviarie nelle varie regioni del Sud (Indice
Italia pari a 100)
Per sanare il gap tra il Nord e il Sud del Paese, il governo si prepara
a stilare a settembre un nuovo elenco di priorità infrastrutturali,
cercando così di riequilibrare la distribuzione degli investimenti.
Lo ha annunciato il vice ministro dei Trasporti, Cesare De Piccoli,
commentando i dati contenuti nel rapporto Svimez. Il rapporto, afferma
De Piccoli, "conferma purtroppo una dinamica già propria
dello sviluppo economico del Paese: sia nelle ferrovie, perché
il grosso degli investimenti è concentrato sull'Alta velocità
Napoli-Roma a scapito del resto della rete ordinaria, sia per le autostrade,
visto l'intollerabile ritardo della Salerno-Reggio Calabria".
Il Governo cercherà quindi ora di ridefinire la lista di opere
da attuare con urgenza: "nel Dpef - sottolinea il viceministro
- sono inseriti alcuni criteri affinché nuovi investimenti
vengano prioritariamente assegnati ai cantieri aperti, ma non - precisa
- a tutte le opere individuate dalla legge obiettivo. Se così
fosse, infatti, ci sarebbe una penalizzazione netta della rete del
Mezzogiorno, visto che le opere sono in gran parte concentrate nel
Centro-Nord". A settembre "il ministro Di Pietro e gli altri
ministeri interessati" definiranno quindi il nuovo elenco "tenendo
conto dell'equilibrio territoriale del Paese". Tre secondo De
Piccoli le priorità: l'avvio della rete ferroviaria Bari-Napoli,
la ferrovia Palermo-Messina-Catania, e l'ammodernamento dell'autostrada
Salerno-Reggio Calabria. Inoltre, secondo il viceministro, sarà
decisivo anche eliminare i limiti di spesa posti dal precedente governo
alle Autorità portuali, in modo da liberalizzare gli investimenti.
Il nuovo piano di interventi dovrà quindi saper valorizzare
porti transhipment come Taranto e Goia Tauro e puntare allo sviluppo
delle Autostrade del Mare. "Dato l'alto numero di scali al Sud
- continua - si pone l'esigenza di concentrare gli investimenti per
non disperdere in mille rivoli risorse non illimitate". In questo
senso, conclude, sarà importante la concertazione tra i ministeri
e le Regioni.
Martedì
il Ministro Lanzillotta in visita dal Presidente della Provincia Oliverio
15/07 Il Ministro per gli Affari Regionali e per i Rapporti con gli
Enti Locali, Linda Lanzillotta, sara' martedi' pomeriggio a Cosenza
per incontrare il Presidente della Provincia, Mario Oliverio, i componenti
della Giunta. La visita - secondo quanto scritto in una nota della
Provincia - e' stata concordata nel corso di un recente incontro romano
in cui il Presidente Oliverio era accompagnato dall'assessore provinciale
alla Formazione Professionale, all'Artigianato e agli Enti Locali,
Mimmo Bevacqua. Quella di martedi' e' la prima visita che il Ministro
compie in Calabria e servira' per fare il punto su una serie di iniziative
e proposte che l'Amministrazione provinciale ha elaborato e messo
in cantiere in questi ultimi mesi. Nel corso dell'incontro, tra l'altro,
particolare attenzione sara' dedicata alla Legge 34, al Centro Servizi
Territoriale (CST) e alla valorizzazione dei piccoli e grandi comuni
di montagna. Subito dopo l'incontro con il Presidente e con l'esecutivo
provinciale, il ministro Lanzillotta incontrera', alle ore 16, presso
il Salone delle riunioni, il presidente del Consiglio provinciale,
Francesco Principe, i capigruppo consiliari, il rettore dell'Unical,
Giovanni Latorre, i consiglieri regionali e i deputati eletti in provincia
di Cosenza. ''La visita del Ministro Lanzillotta - ha detto Oliverio
- avviene in una fase importante del nostro percorso politico-istituzionale
ed e' certamente un segnale di particolare attenzione del Governo-Prodi
alla Calabria e, nello specifico, alla nostra provincia. Il fatto,
inoltre, che il Ministro Lanzillotta sia di origini cosentine, essendo
ella nata a Cassano allo Ionio, e' un' ulteriore conferma di garanzia
e affidabilita' e lascia ben sperare nel prosieguo dei nostri rapporti
futuri''.
L’ass.
della Provincia Gagliardi annuncia una rete unica di servizi minimi
dei trasporti per Corigliano e Rossano
15/07 La Provincia di Cosenza ed i Comuni di Corigliano e Rossano
gettano le basi per riempire di contenuti concreti il discorso sull'area
urbana rilanciato nei giorni scorsi per iniziativa del presidente
Mario Oliverio il quale, facendosi promotore di un incontro in Provincia,
ha offerto ad entrambi i Comuni, unici titolari del governo del territorio,
un tavolo di coordinamento e di sintesi, intorno a cui sedersi per
programmare iniziative concrete e sinergiche. Il primo passo riguarda
il problema dei trasporti. ''L'obiettivo - ha detto l'assessore provinciale
ai Trasporti, Giuseppe Gagliardi- e' quello di procedere alla progettazione
di un'unica rete dei servizi minimi che tenga conto dell'integrazione
tra le reti urbane ed extra urbane, del pendolarismo scolastico e
lavorativo, dell'accesso ai servizi amministrativi, socio-sanitari,
culturali e turistici, della necessita' di ridurre la congestione
e l'inquinamento e di agevolare il trasporto delle persone con ridotta
capacita' motoria. Il protocollo d'intesa che abbiamo firmato con
il sindaco di Corigliano, prof. Armando De Rosis e con quello di Rossano,
prof. Franco Filareto stabilisce che la redazione della rete unica
dei servizi minimi dovra' essere ultimata entro sei mesi dalla firma
del documento; che le spese per la realizzazione del progetto sono
a carico dei Comuni e della Provincia; che ciascuno di essi provvedera'
a regolarizzare e disciplinare, in maniera autonoma, il rapporto professionale
con il componente dello staff da esso designato e che, infine, le
procedure concorsuali per l'affidamento dei servizi previsti nella
rete unica dei servizi minimi, saranno espletate da una Commissione
composta da tre membri, designata in forma paritaria dai tre partners''.
''E' un primo ma significativo passo che, - ha concluso Gagliardi
- unito ad una serie di iniziative gia' evidenziate o in cantiere,
va nella direzione tracciata dal Presidente Oliverio che guarda a
quest'importante area come ad un'occasione unica e decisiva per lo
sviluppo non solo della provincia di Cosenza, ma dell'intero territorio
regionale''.
Assemblea
sulla sicurezza il 21 a Lamezia con il viceministro Minniti
15/07 Si svolgerà venerdì pomeriggio a Lamezia Terme
l'assemblea regionale con i presidenti della province calabresi e
i sindaci della regione, alla presenza del vice ministro Marco Minniti.
Lo scopo dell'assemblea, che era stata proposta nelle settimane scorse
dal sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, è quello di attivare
un processo di concertazione tra governo e amministratori che vada
ben al di là delle emergenze. L'Anci ha manifestato la volontà
di patrocinare l'iniziativa e farà partecipare il sindaco di
Foggia quale responsabile nazionale della Sicurezza. Il sindaco di
Lamezia ha invitato il presidente della Regione Agazio Loiero e il
presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova. Sono arrivate già
molte adesioni e plausi per l'iniziativa. Ha manifestato il suo interesse
il presidente della provincia di Cosenza, il sindaco di Vibo Valentia,
Cosenza, Botricello e altri ancora.
Cinque
arresti per contrabbando di sigarette a Corigliano
15/07 Cinque cittadini stranieri, tre uomini e due donne, sono stati
arrestati dai carabinieri di Corigliano con l' accusa di contrabbando
di tabacco lavorato estero. I cinque, due bulgari, due polacche ed
un ucraino sono stati sorpresi dai militari in contrada "Boscarello"
di Schiavonea di Corigliano mentre vendevano sigarette estere. I militari
hanno sequestrato oltre dieci chili di sigarette. I cinque sono stati
poi rimessi in libertà in attesa di giudizio.
Emergenza
sicurezza sul lavoro nel cosentino
15/07 ''Il grave episodio registratosi ieri in cui un giovane lavoratore
ha perso la vita in un cantiere edile nei pressi di Montalto Uffugo
e' la dimostrazione evidente di quanto nella nostra provincia sia
profonda e grave l'emergenza del lavoro irregolare unita alla inadeguata
prevenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro''. E' quanto sostiene
in una nota congiunta il segretario generale dell'Ust-Cisl di Cosenza,
Paolo Tramonti, e quello della Filca-Cisl, Enzo Pelle. ''Quanto avvenuto
a Montalto - hanno aggiunto - insieme ai tanti e tristi fatti di morti
bianche degli ultimi anni, ripropone nella sua interezza i profondi
ritardi della nostra terra: dalla mancanza di lavoro, al lavoro precario,
al lavoro sottopagato, spesso in violazione di ogni diritto sindacale
per finire, ma non per ultimo, alle allarmanti e delicate condizioni
lavorative. Cultura della vita e senso di civilta' impongono ad ognuno
di agire, di fare la propria parte assumendosi in pieno responsabilita',
anche se impopolari. Proprio per questo la Cisl sollecita l'intervento
deciso e determinato di tutti i soggetti istituzionalmente preposti
affinche' si intensifichino capillarmente i controlli sulle condizioni
di sicurezza in ogni luogo di lavoro. A questo proposito proprio nel
corso dell'ultimo Consiglio Generale del 29 giugno la CISL ha posto
al centro della discussione i temi relativi alla sicurezza sui luoghi
di lavoro e alla prevenzione degli infortuni approvando uno specifico
ordine del giorno teso a rilanciare con forza tali problematiche''.
''Per tutte queste ragioni - hanno concluso Tramonti e Pelle - la
Cisl, nell'esprimere vicinanza e profonda solidarieta' ai familiari
della giovane vittima, propone la sottoscrizione di un vero e proprio
patto sociale in modo da rilanciare una cooperazione sempre piu' stretta
tra tutti i soggetti, istituzionali, sociali e imprenditoriali allo
scopo di superare tutti gli ostacoli che finora hanno impedito di
combattere efficacemente i fenomeni di lavoro nero e sommerso con
tutte le conseguenze, spesso drammatiche, che essi generano''.
Sette
incendi oggi in Calabria
15/07 Sono stati 64 gli incendi divampati oggi in Italia (Sicilia
e Sardegna escluse) sui quali sono intervenuti gli uomini del Corpo
forestale dello Stato. 915, invece, le chiamate al 1515, il numero
di emergenza ambientale dove segnalare la presenza di roghi. Il numero
piu' alto di incendi e' stato registrato nel sud: Campania e Lazio
sono le regioni piu' colpite, rispettivamente con 21 e 11 roghi. Seguono
la Puglia con 8, la Calabria con 7, la Toscana con 5, l'Umbria e la
Liguria con 3, l'Abruzzo e la Basilicata con 2, la Lombardia con 1.
Brevi
di cronaca da Santa Maria del Cedro
15/07 Un cittadino straniero di nazionalita' senegalese e' stato
arrestato dai carabinieri a Santa Maria del Cedro per non aver rispettato
il decreto di espulsione. Nel corso di controlli l'extracomunitario
e' stato fermato e dagli accertamenti e' emerso che non aveva rispettato
un decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dal Prefetto di
Roma.
Operaio
di Rose muore a Montalto sepolto dalla terra di una fondamenta
14/07 Nuova morte bianca nel cosentino. Nel pomeriggio un operaio,
Giuseppe Capalbo, di 19 anni, residente a Rende, lavoratore dell'
impresa "Gencarelli Natale" di Acri, è morto a Montalto
Uffugo in un incidente sul lavoro. L' uomo stava lavorando nel fondo
di scavo delle fondamenta di un edificio in costruzione ed è
stato improvvisamente investito da una massa di terreno che si è
staccata da una parete della buca. Per il giovane, subito soccorso,
non c' è stato niente da fare. La magistratura ha disposto
l' autopsia, mentre il cantiere é stato posto sotto sequestro.
I carabinieri di Rende e Montalto ed il personale dell' Ispettorato
del lavoro di Cosenza hanno avviato le indagini per stabilire con
esattezza le circostanze che hanno determinato la morte dell' operaio
e accertare eventuali responsabilità.
Sabato
chiusa la A3 tra Morante Campotenese
14/07 Dalle ore 7 alle ore 22 di sabato l'Anas chiuderà al
traffico veicolare la A3 Salerno-Reggio Calabria nel tratto compreso
tra gli svincoli di Morano Calabro e Campotenese, in provincia di
Cosenza. La chiusura si rende necessaria per effettuare il rifacimento
della pavimentazione della canna Nord della galleria "Cerretta",
nell'ambito dei lavori di manutenzione straordinaria dell'autostrada.
Il traffico proveniente da Reggio Calabria e diretto verso Salerno
sarà fatto uscire allo svincolo di Morano Calabro e deviato
sulla strada statale 19, con rientro in autostrada allo svincolo di
Campotenese.
Operazione
Drug-off: per un vizio procedurale 26 scarcerati poi subiti fermati
di nuovo
14/07 Un capitolo con pochi precedenti quello che si e' verificato,
questo pomeriggio, nell'ambito dell'operazione "Drug off",
portata a termine all'alba di mercoledi' in diverse regioni d'Italia.
Dopo la disposizione di fermo, disposta a carico di 80 persone, il
giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Battaglia,
non ha convalidato ne' ha disposto alcuna misura cautelare per 26
persone detenute nel carcere di Siano, riscontrando un vizio formale
nella richiesta del pm. A quel punto, il pm Luigi de Magistris ha
immediatamente ordinato un nuovo fermo, notificato davanti ai cancelli
dell'istituto penitenziario. Di fatto, le 26 persone interessate in
pochi minuti da due provvedimenti, hanno varcato il cancello della
struttura di sicurezza, dove ad attenderli hanno trovato gli uomini
della Questura catanzarese, pronti a notificare un nuovo provvedimento
di fermo. L'operazione "Drug off" ha interessato le province
di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Agrigento,
Napoli, Lecco, Lucca, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Varese e Cosenza.
Sono state scoperte due organizzazioni, intrecciate tra loro, dedite
al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, in prevalenza
cocaina, e al riciclaggio di autovetture rubate, con oltre 477 capi
d'imputazione contestati.
Domenica
la festa per Gattuso a Corigliano
14/97 Continuano, a Corigliano, i festeggiamenti in onore di Rino
Gattuso. Domenica prossima, alle 20, ci sarà l' uscita in mare
dei pescherecci di Schiavonea con sventolio di tricolori. Alle 21,
invece, sul lungomare, si svolgerà una manifestazione alla
presenza di Gattuso. Alla manifestazione interverranno il sindaco,
Armando De Rosis, e l' assessore allo Sport, Benedetto Di Iacovo.
La serata sarà allietata dalla banda dell' Amministrazione
provinciale e dai ragazzi del programma tv "Amici". Sarà
allestito un megaschermo dove verranno proiettati i momenti più
significativi della conquista della Coppa del Mondo. La serata sarà
conclusa da uno spettacolo pirotecnico.
Progettualità
per l’area urbana di Rossano-Corigliano
14/07 “L’area urbana Corigliano-Rossano, è una
delle due uniche aree urbane della Calabria individuate dal Cipe,
con delibera del 1989 (l’altra è quella di Cosenza) per
cui, l’incontro di oggi, non è né estemporaneo
né fantasioso, ma deriva da un’individuazione di aree
già oggetto di esami, di valutazioni attente ed anche di individuazione
attraverso strumenti legislativi”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza,
on. Mario Oliverio, introducendo l’incontro che si è
tenuto oggi pomeriggio, presso il salone della presidenza della Provincia,
con i sindaci dei Comuni di Rossano e Corigliano, Filareto e De Rosis,
a cui hanno partecipato anche l’assessore alla Cultura del Comune
di Rossano, Candido e il consigliere provinciale ed ex sindaco di
Corigliano, Genova.
“Oggi –ha proseguito il Presidente della Provincia di
Cosenza- è finalmente arrivato il momento di dare corpo a questo
processo, attraverso una seria progettualità e la individuazione
di obiettivi concreti e perseguibili.
Dobbiamo farlo perché abbiamo davanti a noi delle scadenze
importanti che ci consentiranno di utilizzare delle risorse importanti
(penso, per esempio, al Programma dell’Unione Europe 2007-2013
o alla rimodulazione dei residui del Por 2000-2006) e degli strumenti
legislativi assai significativi.
Questo pezzo di territorio, tra l’altro, solo per quanto riguarda
i residenti, interessa oltre 80.000 abitanti ed è un area che
costituisce il fulcro di un centro gravitazionale più vasto,
che comprende la Piana di Sibari, il Basso e l’Alto Ionio e
l’entroterra. Tutto ciò per dire che, onde evitare questioni
di lana caprina per stabilire se è nato prima l’uovo
o la gallina, parliamo dell’area Rossano-Corigliano perché
tra questi due comuni c’è una contiguità, non
solo territoriale, che nel corso degli anni ha sviluppato processi
di espansione non solo dal punto di vista urbanistico e che presenta
problemi e problematiche comuni, a partire dai servizi.
Penso a questioni come la gestione dei rifiuti, la depurazione, la
pulizia delle coste, i trasporti e la salvaguardia ambientale.
“Questa –ha aggiunto Oliverio- è un’area
in cui è collocato il porto di Corigliano per il quale noi
abbiamo lavorato alacremente nel corso di questi ultimi anni definendo
il Piano Regolatore Portuale, che non guarda solo alla gestione del
porto fine a se stessa, ma lo colloca in un’area più
vasta, lo collega alla città e, soprattutto lo mette in sinergia
con quelle che sono le reti di mobilità e di trasporto che
si chiamano S.S.106, collegamenti con la Salerno-Reggio Calabria,
con l’ammodernamento ferroviario non solo sull’asse ionico-adriatico,
ma anche sull’asse Sibari-Cosenza-Paola, lungo la direttrice
tirrenica e con l’aeroporto di Sibari, a cui noi non rinunciamo
assolutamente.
A proposito di infrastrutture viarie relative alla mobilità,
stiamo lavorando con l’Ufficio Progetti della Provincia alla
realizzazione di una strada a scorrimento veloce lungo il Crati che
presenteremo nel mese di settembre e che guarda al collegamento tra
l’area urbana di Cosenza e l’Università con la
Piana di Sibari e l’area urbana Corigliano-Rossano, parte dal
Carrefour, prosegue fino allo svincolo autostradale di Tarsia e, continuando
lungo la sponda sinistra della diga, si collega alla 106”.
“Come Provincia -ha concluso il Presidente Oliverio- vogliamo
concorrere alla programmazione territoriale sapendo, però,
che la titolarità del governo del territorio appartiene fondamentalmente
ai comuni. E’ una scommessa che dobbiamo fare innanzitutto contro
le nostre pigrizie e i nostri pregiudizi, se vogliamo utilizzare le
ingenti risorse e gli importanti strumenti di cui oggi possiamo disporre”.
Pienamente in sintonia con l’intervento del Presidente della
Provincia i sindaci di Rossano e Corigliano, Filareto e De Rosis,
l’assessore Candido e il consigliere provinciale Genova.
Al termine dell’incontro, il Presidente della Provincia di Cosenza
e i sindaci dei Comuni di Corigliano e Rossano hanno firmato un protocollo
d’intesa sulle problematiche dei trasporti, come primo segnale
concreto sulla strada del percorso intrapreso.
Concertazione
interna degli orari di lavoro estivi alla Provincia
14/07 La Provincia di Cosenza conferma di essere maestra di concertazione
anche al proprio interno. L’Rsu aziendale, coordinata da Antonella
Pignataro, infatti, in prossimità della definizione dell’orario
di servizio estivo dei dipendenti dell’Ente, per il periodo
compreso tra l’ 1 e il 31 agosto 2006, su espressa volontà
del Presidente dell’Ente, on. Mario Oliverio, con il pieno assenso
della Dirigente del Settore Ordinamento ed Organizzazione Intersettoriale,
dott.ssa Silvana Naccarato e in stretta collaborazione con il Responsabile
del Servizio informatico, signor Luigi Oliva, dal 23 al 30 giugno
scorso ha promosso un’indagine conoscitiva tra i dipendenti
che effettuano la propria attività lavorativa, su cinque giornate,
sulla seguente proposta:
• Da lunedì a Venerdì, dalle ore 7,30 alle ore
13, 30 con flessibilità in entrata ed in uscita di 30 minuti,
con possibilità di recuperare le ore rese in meno in uscita
fino alle ore 15;
• Il recupero delle ore rese in meno potrà essere effettuato
anche nei tre mesi successivi, nei giorni di Lunedì e Giovedì
(minimo mezz’ora in aggiunta al rientro, senza superare il tetto
massimo di 10 ore giornaliere).
Per gli utenti sprovvisti di postale aziendale, a cui comunque è
stata garantita la riservatezza e la tutela della privacy, ai sensi
del D.lgs 196/2003, è stato allestito un apposito seggio elettorale
al 2° Piano di Via Galliano, 5, in cui è stato possibile
esprimere il proprio parere dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 negli
stessi giorni in cui era stata stabilita la consultazione on-line.
I risultati del sondaggio hanno espresso dissenso sulla proposta avanzata,
facendo registrare il 58,14% di No, il 41,28 di Sì e lo 0,58%
di schede bianche.
Soddisfatta, comunque, la coordinatrice della Rsu aziendale, Antonella
Pignataro, la quale, commentando il dato finale, ha dichiarato: “La
partecipazione dei dipendenti alla nostra indagine conoscitiva è
stata più larga di quanto noi stessi pensavamo, segno evidente
che i lavoratori vogliono partecipare alle scelte aziendali sempre
più direttamente. L’uso del supporto informatico conferma,
inoltre, la necessità di dover ricorrere sempre più
spesso all’utilizzo del computer, uno strumento diventato ormai
indispensabile in qualsiasi attività umana, compresa la partecipazione
dei dipendenti alla vita dell’azienda in cui prestano servizio”.
“Colgo l’occasione –ha concluso la coordinatrice
dell’Rsu aziendale della Provincia– per ringraziare il
Presidente Oliverio e la dottoressa Naccarato che quotidianamente
ci incoraggiano e ci supportano a rendere la vita dell’Ente
sempre più partecipata e condivisa”.
Intimidazioni
a imprese di Montalto
14/07 Tre bottiglie di plastica contenenti benzina e con sopra attaccate,
con nastro adesivo, tre cartucce per fucili da caccia, sono state
trovate ieri davanti agli ingressi di tre aziende commerciali in località
Taverna di Montalto Uffugo. I titolari delle tre imprese hanno avvertito
i carabinieri che hanno sequestrato le bottiglie e stanno svolgendo
indagini per individuare gli autori dell' atto intimidatorio.
Stroncata
una banda che rubava automobili ad Altomonte
14/07 Due persone sono state arrestate, di cui una è detenuta
ai domiciliari, ed altre quattro sono state sottoposte alla misura
dell'obbligo di firma nell'ambito di una operazione compiuta dai carabinieri
di Castrovillari e finalizzata a contrastare il fenomeno del furto
di automobili. Alle sei persone coinvolte nell'operazione i carabinieri
hanno notificato delle ordinanze di misura cautelare emesse dal Gip
del Tribunale di Castrovillari nelle quali si ipotizzano i reati di
furto aggravato, riciclaggio, ricettazione e danneggiamento seguito
da incendio. Dalle indagine, che ha avuto inizio in seguito a numerosi
rinvenimenti di autoveicoli proventi di furto nella zona compresa
tra i comuni di Altomonte e San Donato di Ninea. Dalle indagini è
emerso anche che i componenti del gruppo, tutti residenti ad Altomonte,
avrebbero compiuto numerosi furti di automobili, mezzi agricoli e
industriali che sarebbero stati successivamente smontati, rivendendo
le singole parti come pezzi di ricambio e, in molti casi, reistallando
i motori e i rispettivi telai su altri veicoli.
Arrestato
dalla Finanza a Roseto un albanese latitante da sette anni
13/07 Un cittadino albanese latitante da sette anni è stato
arrestato dai militari della Guardia di Finanza a Roseto Capo Spulico,
nel cosentino, dove sono state denunciate altre quattro persone. Nel
corso di controlli, compiuti per contrastare il fenomeno dell'immigrazione
clandestina, i finanzieri hanno fermato una automobile Audi A6 con
a bordo cinque persone tutte di nazionalità albanese. Durante
gli accertamenti uno dei cinque albanesi ha cercato di fuggire a piedi
per le campagne ma è stato bloccato ed arrestato. Dai controlli
è emerso che l'automobile a bordo della quale viaggiavano i
cinque era stata rubata nelle settimane scorse a Roma e che l'albanese
che aveva tentato la fuga era ricercato, anche con altre identità,
da sette anni. Nei suoi confronti, infati, sono stati emessi alcuni
provvedimenti di cattura per i reati di associazione per delinquere
e traffico di sostanze stupefacenti. Gli altri quattro occupanti dell'automobile
sono stati denunciati per i reati di favoreggiamento, ricettazione,
resistenza a pubblico ufficiale e violazione della legge sull'immigrazione.
La
Compagnia delle Opere festeggia i suoi 20 anni
13/07 "La Calabria sta vivendo un momento particolarmente delicato:
le discussioni sul delitto Fortugno, i posti di lavoro che vanno in
fumo, imprenditori che rischiano ed hanno voglia di intraprendere,
ma sono lasciati soli, i morti a seguito del disastro ambientale di
Vibo Valentia. Una situazione davvero desolante". E' quanto ha
affermato Giuseppe Franzé, presidente della Compagnia delle
opere introducendo i lavori dell' assemblea regionale dell' associazione
delle piccole e medie imprese della Calabria che si é svolta
a Lamezia Terme. "Nonostante tutto - ha aggiunto Franzé
- noi non ci abbattiamo. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare
che anche qui in Calabria si può, in quanto ci sono tanti imprenditori
che hanno voglia di scommettere per poter dare un futuro ai propri
figli. In Calabria ci sono esempi di carità umana e di lavoro
dalle quali si può partire". "La Compagnia delle
Opere festeggia 20 anni di attività - ha detto Simona Muzzillo,
direttore regionale - 20 anni che obbligano tutta la realtà
della Cdo a fare un bilancio della propria storia e a individuare
gli obiettivi e le responsabilità che attendono l' associazione
ora diffusa in diverse parti del mondo. Anche in Calabria la Cdo,
presente dal 1998, ha visto crescere attorno a sé l' interesse
di imprenditori che hanno chiesto di aderire alla nostra associazione
affascinati e colpiti dall' opera di una umanità diversa. La
Cdo raggruppa ad oggi oltre 1.500 imprese, di cui il 64% piccole imprese,
24% medie imprese. Il settore più rappresentativo è
quello del commercio, seguito dal manifatturiero e costruzioni. Solo
con il 4% è presente il settore agricolo anche se quest' anno
ha dato grossi segni di vivacità, nello specifico, il settore
agro-alimentare che soprattutto nella parte nord della Calabria è
stato trainante per lo sviluppo della nostra presenza sul territorio".
Andata
deserta la riunione ASI a Corigliano
13/07 "L' Amministrazione comunale di Corigliano ritiene grave
che l' incontro, convocato dall' Asi per il 12 luglio per la istituzione
del tavolo di concertazione tra istituzioni, organizzazioni sindacali
e di categoria, Asi e Procal, sia andato deserto per la ingiustificata
assenza del legale rappresentante del Consorzio Procal". E' quanto
afferma, in una dichiarazione, l' assessore comunale Vincenzo Casciaro.
All' incontro assieme a Casciaro erano presenti per la Cgil comprensoriale,
il segretario generale Antonio Granata e Giovanni Sisca; il presidente
dell' Asi, Antonio Fiorentino (anche in rappresentanza dell' Assessorato
regionale all' Industria) e il direttore dell' Asi Antonio Lavorato.
"Esprimo - è detto nella nota - tutto il mio disappunto
per l' immotivato atteggiamento tenuto dalla rappresentanza legale
di un consorzio di imprenditori che pensa di investire nel nostro
territorio e, in particolare, nell' agglomerato industriale di Schiavonea.
I tanti casi verificatisi negli ultimi mesi, di truffa ai danni dello
Stato, della Regione e della Comunità Europea, e che vedono
coinvolte anche alcune imprese sorte nella nostra area industriale,
inducono le istituzioni a tenere un comportamento più attento
e partecipe nei confronti di nuovi insediamenti industriali. Questo
ci chiedono i tanti disoccupati e i lavoratori che hanno perduto il
lavoro in questo infernale meccanismo di scatole cinesi, destinato
alle truffe e non agli investimenti produttivi". "In particolare
il Consorzio Procal - conclude Casciaro - che punta su cospicui finanziamenti
pubblici, nel suo e nel nostro interesse, non può e non deve
sottrarsi al confronto e alla concertazione con le Istituzioni e con
le rappresentanze sindacali. Pertanto il Comune si farà promotore
e sosterrà tutte quelle iniziative e quei momenti di confronto,
che contribuiranno a rendere quanto più chiaro possibile il
rapporto tra la nascente imprenditoria e il proprio territorio".
Il
Comune di Cassano approva il piano dei servizi sociali innovativi
13/07 La giunta comunale di Cassano ha approvato il piano comunale
relativo alla ''Istituzione e Potenziamento di Servizi Innovativi
- Sperimentali'', elaborato dall' ufficio dei servizi sociali comunali,
e ha richiesto il relativo finanziamento alla Regione Calabria. Lo
si apprende da un comunicato dell' ente. ''Il Piano prevede - e' detto
nella nota - il servizio di assistenza domiciliare in favore di anziani
e disabili, interventi per la tutela della maternita' delle donne
non occupate e il recupero di soggetti che vivono in condizioni di
disagio e interventi urgenti in favore di nuclei familiari che vivono
particolari condizioni di grave disagio socio - economico''. Il finanziamento
richiesto al Dipartimento Obiettivi Strategici - Settore Politiche
Sociali della Regione Calabria ammonta a 240 mila euro.
A
Lamezia parte il progetto Estate Sicura
13/07 Presentata questa mattina dall'assessore ai Lavori pubblici
del comune di Lamezia Terme, Fernando Miletta, insieme ai volontari
della protezione civile, ed al sindaco, Gianni Speranza, l'operazione
"Estate sicura" che, oltre allo spegnimento degli incendi
boschivi comprende anche vari controlli sul territorio di vario genere
tra cui la creazione sulla spiaggia di quattro punti di salvataggio
in acqua per i bagnanti. Insieme alla postazione fissa del Com presso
la sede del comune, sono previste anche altre due postazioni fisse
nel porticciolo di Gizzeria Lido che forniranno assistenza a natanti,
effettuando anche il controllo costiero ed i servizi di primo soccorso
e ambulanza. Una postazione fissa-mobile, invece, si occuperà
degli incendi boschivi a supporto dei Vigili del fuoco e del Corpo
forestale dello Stato, mentre un'altra costituirà un vero e
proprio presidio decentrato, di informazione e di collegamento. A
monitorare l'intera città, suddivisa in due grandi aree ci
penseranno, invece, due postazioni mobili. Questo perché, secondo
quanto detto questa mattina, compito della Protezione civile, è
quello della prevenzione e, cioé, "monitorare il territorio
e avere la capacità di individuare sin da subito gli eventuali
punti critici ed intervenire". "Il cuore di questo tipo
di servizio - come ha ribadito Miletta - è il volontariato".
A dare vita al progetto sono undici associazioni di volontariato che
da qualche mese, pur nelle loro diversità, hanno costituito
un unico gruppo con un unico coordinamento che fa capo al Com: Malgrado
Tutto, Arci Caccia, Arci pesca, Rangers international, Radio club
Lamezia Cb, Masci, Arci Pesca Fisa, Libera caccia e pesca, Marineland,
Cri, Anpana.
Il
giovane ritrovato morto nel crotonese è stato ucciso lo stesso
giorno della scomparsa
13/07 Si e' conclusa in serata, nell'obitorio di Crotone, l'autopsia
sul corpo di Massimo Lucante, di 29 anni, il giovane di Scandale,
nel crotonese, trovato morto ieri sera dai carabinieri che lo cercavano
da quando i suoi familiari, lo scorso 5 luglio, ne avevano denunciato
la scomparsa da casa. Il giovane, incensurato e ultimo di nove figli,
e' stato ucciso con un colpo di pistola alla testa. Secondo il medico
legale che ha eseguito l'esame autoptico il decesso del giovane pizzaiolo
risale gia' alla notte del 5 luglio scorso. L'assassino o gli assassini
ne avevano seppellito il corpo, in una zona impervia del comune di
Scandale, sotto pochi centimetri di terra che le piogge degli ultimi
giorni hanno contribuito in parte a scoprire. Lucante faceva il pizzaiolo,
per alcuni anni era emigrato all'estero. Di recente aveva lavorato
a Scandale, poi in una pizzeria a Cutro. Ma un mese era andato via
anche da li' e attualmente era senza lavoro. Gia' nella serata di
mercoledi' e fino all'invenerdì mattina i carabinieri hanno
ascoltato familiari e conoscenti di Lucante per ricostruire le ultime
ore della vittima e soprattutto per tentare di dare un movente al
delitto che si presenta di non facile soluzione. Le prime ipotesi
formulate sembrerebbero escludere, comunque, il movente che affonda
nella vita privata di Lucante ed a privilegiare una pista investigativa
che porta verso la criminalita'
Arrestato
il figlio del boss “tiradrittu”
13/07 Gli agenti del commissariato di polizia di Bovalino hanno arrestato
a Melito Porto Salvo, Giovanni Morabito, 43 anni, figlio del boss
della 'ndrangheta Giuseppe detto il 'tiradritto'. A Morabito, che
era già sottoposto alla misura dell'obbligo di firma, è
stata notificata una ordinanza emessa dal Tribunale della libertà
di Milano con la quale è stato disposto il ripristino della
custodia cautelare in carcere. Giovanni Morabito era stato condannato
dal Tribunale di Milano (in primo grado) alla pena di anni 13 di reclusione
per i reati di associazione per delinquere di tipo mafiosa e traffico
di sostanze stupefacenti.
Brevi
di cronaca da Castrovillari, Rende Firmo, Malvito
13/07 A Castrovillari un giovane, T.G., di 27 anni, e' stato arrestato
ed un minore e' stato denunciato dai carabinieri per furto. Il ventisettenne
e' stato sorpreso dai carabinieri alla guida di un Fiat Fiorino rubato,
poco prima, a Lungro. A Rende i carabinieri del NORM, in esecuzione
ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del
Tribunale di Cosenza, hanno tratto in arresto una persona per maltrattamenti
in famiglia aggravati dallo stato di ubriachezza abituale. A Firmo
i carabinieri della Stazione di San Donato di Ninea e del NORM di
Castrovillari, hanno tratto in arresto un soggetto, pregiudicato,
per furto aggravato in concorso di una autovettura denunciando contestualmente
a piede libero per il medesimo reato un minore. A Malvito personale
della locale Stazione dei Carabinieri ha tratto in arresto una cittadina
straniera, per inosservanza del decreto di espulsione emesso dal Prefetto
di Catanzaro, denunciando contestualmente a piede libero una persona
per favoreggiamento all’immigrazione clandestina ed assunzione
di lavoratore irregolare.
Trovato
cadavere, con un colpo di pistola in testa, il giovane scomparso da
Scandale
12/07 Il cadavere di un giovane di 28 anni, Massimo Lucanto, di Scandale,
incensurato, del quale non si avevano piu' notizie dal 4 luglio scorso,
e' stato trovato oggi semi sotterrato in un terreno vicino al rudere
di una vecchia chiesa diroccata in una zona di campagna, in localita'
Bosco Ferrato. A trovare il corpo sono stati i carabinieri che proprio
in quella zona avevano deciso di concentrare le ricerche. I militari
hanno visto una mano uscire dal terreno ed hanno fatto intervenire
i vigili del fuoco. Il corpo e' stato riconosciuto come quello del
giovane scomparso anche per gli indumenti che aveva indosso e che
erano quelli con cui era stato visto uscire l' ultima volta. A denunciare
la scomparsa erano stati i familiari. Da una prima sommaria ricognizione
del cadavere, il giovane e' stato colpito da un proiettile alla nuca.
Quindi l' assassino, o gli assassini, lo hanno seppellito, ma in maniera
approssimativa se le recenti piogge sono bastate a far scoprire il
cadavere. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto operativo
di Crotone, al comando del cap. Paolo Storoni, e quelli della Compagnia,
diretta dal cap. Giovanni Russo, che hanno avviato le indagini coordinate
dal sostituto procuratore Daniela Caramica D' Auria. Le ipotesi che
gli investigatori dell'Arma formulano sono diverse: allo stato non
viene esclusa ne' un eventuale coinvolgimento nel fatto della criminalita'
organizzata ne' che il movente sia da ricercare nella vita privata
del giovane. E quindi sara' l' autopsia, che sara' effettuata domani,
a stabilire con esattezza quando e' stato ucciso Massimo Lucano. L'
ipotesi degli investigatori e' che il giovane sia stato ucciso il
giorno stesso della scomparsa, ma il corpo era in buono stato di conservazione
nonostante i giorni trascorsi. L' esame stabilira' anche se il giovane
e' stato ucciso con un solo colpo di pistola alla nuca, che e' gia'
stato accertato, o se abbia subito anche altre ferite. Proprio a causa
del colpo alla nuca, e quindi delle modalita' del delitto, gli investigatori
hanno preso in considerazione anche la pista della criminalita' organizzata.
Il giovane, pero', era incensurato e definito ''un bravo ragazzo''
e fino ad un mese fa gestiva una pizzeria a Cutro. Per tale motivo
i carabinieri non escludono neanche la pista che conduce alla vita
privata del ragazzo. I carabinieri stanno sentendo la madre di Lucanto,
che era orfano del padre, ed alcuni degli otto fratelli, alcuni dei
quali vivono nel nord Italia, oltre a parenti ed amici, per cercare
di ricostruire le ultime ore di vita del giovane nella speranza di
trovare elementi utili a risalire agli autori del delitto.
Procuratore
Lombardo “Stiamo valutando se risultano dannosi i rifiuti sequestrati
a Gioia”
12/07 "E' in corso l' incidente probatorio che tende a verificare,
anche con la nomina di alcuni periti nominati dalla Procura, se i
rifiuti sequestrati sono dannosi per la salute o no. In quest' ultimo
caso le ipotesi di reato potrebbero essere più gravi".
A dirlo é stato il procuratore della Repubblica di Palmi, Vincenzo
Lombardo, che ha coordinato le indagini che hanno portato al sequestro,
nel porto di Gioia Tauro, di un ingente quantitativo di rifiuti diretto
verso Cina, India, Russia e Nord Africa. L' operazione, condotta dalle
Dogane di Gioia Tauro al servizio dello Svad (Servizio antifrode doganale
delle dogane di Gioia Tauro) in collaborazione con il nucleo operativo
ecologico del carabinieri di Reggio Calabria, è nata a seguito
dell' adozione di un apposito protocollo d' intesa che l' amministrazione
centrale delle Dogane e il comando generale dei carabinieri per la
tutela dell' ambiente hanno stilato nell' ottobre dello scorso anno
per avviare un' efficace collaborazione operativa sul monitoraggio
e sulle spedizioni transfrontalieri di materiali sensibili, rottami,
ritagli, imballaggi, veicoli usati ecc. al fine di intercettare ed
impedire eventuali traffici illeciti di rifiuti. Dopo un' attenta
analisi dei movimenti di container, nel corso dell' operazione, a
partire dall' ottobre del 2005, la dogana ha intercettato complessivamente
135 container carichi di rifiuti che adesso sono al vaglio dell' Arpacal
che dovrà verificare la loro tossicità. Allo stato ci
sono 32 procedimenti penali a carico di 23 aziende italiane disseminate
in giro per l' Italia, alcune delle quali anche calabresi, che riguardano
32 persone tra dirigenti e funzionari delle stesse aziende che risultato
indagati per traffico illecito di rifiuti. Tutti gli atti sono stati
convalidati dalla Procura della Repubblica di Palmi e successivamente
alcuni procedimenti penali sono stati spostati per competenza territoriale
presso altre Procure, nella precisione Bari, Salerno, Santa Maria
Capo a Vetere, Monza e Cassino. Le indagini sono ancora in corso.
I particolari dell' operazione sono stati resi noti nel corso di una
conferenza stampa che si è svolta stamani nei locali della
Capitaneria di Porto di Gioia Tauro alla quale hanno partecipato,
oltre a Lombardo, il ten. Saverio Spadaro Tracuzzi comandante provinciale
del Noe; Roberta De Robertis, direttore dell' Agenzia delle Dogane
per la Calabria e la Campania; il direttore delle Dogane di Gioia
Tauro Adolfo Fracchetti
La
Guardia Costiera salva tre ragazzi a Schiavonea
12/07 Tre bagnanti di eta' compresa tra i 16 e i 17 anni, in difficolta'
a circa mezzo miglio dalla costa, nelle acque antistanti a Schiavonea,
sono stati soccorsi da una imbarcazione della Guardia Costiera di
Corigliano. I tre, che si erano allontanati a nuoto, non riuscivano
a rientrare a riva a causa delle forti correnti marine. Soccorsi dalla
guardia Costiera sono stati portati a bordo della motovedetta e riportati
sulla terra ferma. Le loro condizioni sono buone e non e' stata necessaria
l' assistenza medica.
Disagi
sulla A3 per una frana
12/07 Disagi alla circolazione si sono verificate sull'Autostrada
A3, nel tratto compreso tra gli svincoli di Scilla e Santa Trada,
a causa di un restringimento della carreggiata dovuto alla presenza
di fango e detriti trascinati da una frana causata da un violento
temporale. Per la pioggia un ingente quantitativo di materiale inerte
ha invaso l'autostrada. Per ripristinare la circolazione stradale
stanno lavorando squadre e mezzi dell'Anas e dei Vigili del Fuoco.
Il temporale e la frana non hanno provocato danni a persone. il tratto
è stato interessato stamane da un violento temporale che ha
provocato in particolare l'allagamento della galleria "Monacena",
per cui è stato necessario restringere la carreggiata, oltre
che all'interno anche per alcune centinaia di metri prima e dopo la
galleria, e far proseguire il traffico veicolare sulla sola corsia
di sorpasso. L'intervento delle squadre e dei mezzi dell'Anas, in
collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale, ha consentito
di ripristinare in poche ore la regolare transitabilità, in
condizioni di massima sicurezza, sull'intera carreggiata Nord”.
A
Corigliano part il programma “Fertilità”
12/07 Il Comune di Corigliano Calabro in aderenza alle disposizioni
contenute nella Legge Quadro per la realizzazione del sistema integrato
di interventi e servizi sociali, nell' ottica di sostegno ai gruppi
del Terzo Settore, ha reso noto l' attuazione del "Programma
Fertilità". Il programma, realizzato da Sviluppo Italia
in collaborazione con il Ministero delle Politiche Sociali, è
finalizzato a sostenere lo sviluppo di imprese sociali promosse da
organizzazioni di Terzo Settore quali cooperative sociali, loro consorzi,
associazioni, Ong, organizzazioni di volontariato, fondazioni, enti
ecclesiastici per contributi fino a 330.000 euro.
A
Cassano un campo di calcio al posto dell’ex depuratore
12/07 Un campo da calcio sorgerà al posto dell' ex depuratore.
La giunta comunale di Cassano, infatti, ha approvato il progetto definitivo
"Recupero dell' area dell' ex depuratore del centro urbano di
Doria". Il progetto, redatto da alcuni tecnici locali, prevede
il recupero e il riutilizzo, a scopi sociali, dell' area dell' ex
impianto di depurazione con la realizzazione di un campo da calcio
a otto. L' importo degli interventi previsti, che ammonta a 250 mila
euro, sarà finanziato con i fondi Por Calabria 2000/2006. "La
realizzazione del progetto - ha sostenuto il sindaco di Cassano, Gianluca
Gallo - testimonia l' impegno che l' Amministrazione comunale sta
profondendo per la crescita di tutte le realtà urbane in cui
si articola la città delle Terme. Impegni verbali che si stanno
traducendo in atti concreti".
Un
fulmine incendia un pino secolare a San Demetrio Corone. Paura per
le fiamme
12/07 Attimi di paura ma nessun danno per i dipendenti e alcuni clienti
dell' Ufficio postale di San Demetrio Corone dopo che un fulmine si
è abbattuto su un pino secolare adiacente all' ingresso dell'
ufficio. La scarica ha provocato un incendio che solo la pioggia intensa
ha evitato si estendesse agli alberi vicini. Temporali molto forti,
anche se di breve durata, si sono abbattuti da stamani in tutta la
zona della Sibaritide e nei centri della Presila greca. Piogge intense
e forti scariche di fulmini si sono intervallate a brevi uscite del
sole. I rovesci sono stati particolarmente violenti sulla zona dei
paesi della Presila greca. La Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro,
riferisce che le previsioni sono per una attenuazione dei temporali
e il ritorno del bel tempo per il resto della giornata. La viabilità
nella zona ionica, per il maltempo, ha subito lievi rallentamenti
ma non si sono verificati incidenti.
La
CISL attacca l’ANAS per il viadotto di Celico “Blocca
il turismo”
11/07 La Cisl di Cosenza è seriamente preoccupata per lo slittamento
del monitoraggio sulla stabilità del ponte di Celico. <La
freddezza ed il distacco con cui l’Anas sta affrontando questa
vertenza sul filo del rasoio>, dichiara il Segretario generale
del’Ust Cisl Paolo Tramonti, <ci lascia perplessi. Il Viadotto
del Cannavino non è uno scherzo da nulla, né una faccenda
da prendere con calma e sotto gamba. L’Anas, invece, da mesi
schiva i colpi con il silenzio o con la retorica dell’indebitamento
e di presunte segnaletiche. Per chi lo avesse dimenticato>, rimarca
Tramonti, <parliamo della S.S. 107, l’arteria che convoglia
enormi volumi di traffico, soprattutto in questo periodo. Questo il
biglietto da visita dell’Anas fino ad oggi: cunette sporche
ed ostruite, erba alta ovunque, miriadi di buche. Il colpo di grazia
lo incontriamo al pericolosissimo passaggio alternato sul viadotto
presilano. È imbarazzante l’incompetenza dell’Anas
in materia di sicurezza stradale. “Dottrina” in cui l’Azienda
dovrebbe eccellere proprio in virtù degli indebitamenti contratti
in questi anni. Ma l’Anas, purtroppo, è in grado solo
d’inciampare nelle proprie contraddizioni quando comunica strampalati
tempi/criteri di monitoraggio/riapertura dell’infrastruttura
in piena stagione turistica. In questo, almeno, l’Ente si è
guadagnato il premio della perfetta tempistica>.
<Ci chiediamo a questo punto>, continua l’Ust Cisl, <che
senso abbia discutere di turismo e di rilancio delle aree interne
se raggiungere la Sila, o la costa jonica, è divenuta una scommessa
con il destino, una lotta contro il tempo ed un pericolo costante>.
Il sindacato rimbrotta anche i Comuni ricadenti nell’area in
questione che hanno < pensato “bene” di sparpagliare
le AUTOVELOX scoraggiando anche il turista più temerario>.
La Cisl ribadisce <l’importanza ed il ruolo strategico della
superstrada> e sollecita un <intervento reale, non verbale,
da parte delle Istituzioni coinvolte. Si vuole fare definitivamente
chiarezza sui tempi di ripristino e ammodernamento del collegamento?
In tal caso chiediamo all’Amministrazione provinciale di convocare
immediatamente un tavolo di concertazione con tutti gli attori sociali
per affrontare in primis l’emergenza della viabilità
silana>.
Traffico
di rifiuti scoperto nei containers di Gioia Tauro. Legambiente “La
punta di un iceberg”
11/07 Un ingente traffico di rifiuti verso Cina, India, Russia e
Nord Africa è stato scoperto dal Nucleo operativo ecologico
dei Carabinieri di Reggio Calabria e dal personale dell'Ufficio Dogane
del porto di Gioia Tauro. Nel corso dell'operazione, chiamata 'Grande
Muraglia, sono stati sequestrati 135 containers con all'interno 740
tonnellate di rifiuti di plastica, 1.570 tonnellate di metalli, 150
tonnellate di contatori elettrici, 700 tonnellate di carta, 10 tonnellate
di pezzi di automobili e pneumatici usati. L'operazione, alla quale
hanno fornito un supporto anche i funzionari dell'Agenzia regionale
per la protezione ambientale, ha avuto inizio nel novembre dell'anno
scorso e si è conclusa nel giugno scorso. Attualmente, risultano
in atto circa 32 procedimenti penali a carico di 23 aziende italiane
del settore, con decine di soggetti indagati per traffico illecito
di rifiuti. Tutti gli atti pre-cautelari sono stati convalidati dalla
Procura della Repubblica di Palmi, e successivamente, alcuni procedimenti
penali sono stati spostati, per competenza territoriale, presso altre
Procure (Bari, Salerno, Santa Maria Capua Vetere, Monza, Cassino).
Le indagini, non ancora concluse, vengono svolte in tutta Italia dai
Noe dei Carabinieri, coordinati dalle varie Procure della Repubblica
competenti. I particolari dell'operazione saranno illustrati mercoledì
11 nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà negli
uffici della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro. All'incontro parteciperanno
Vincenzo Lombardo, Procuratore della Repubblica di Palmi, l'Ing. Roberta
de Robertis Direttore Regionale delle Dogane per la Calabria e la
Campania, il Dott. Adolfo Fracchetti, Direttore dell'Ufficio delle
Dogane di Gioia Tauro ed il Ten. Saverio Spadaro Tracuzzi, Comandante
dei Carabinieri del Noe di Reggio Calabria.
"E' solo la punta di un iceberg". Sostiene il presidente
di Legambiente della Calabria, Antonino Morabito, circa l'operazione
dei Carabinieri del Noe e del personale delle Dogane del porto di
Gioia Tauro che hanno scoperto un traffico illegale di rifiuti. "Allo
stesso tempo - ha aggiunto - questo sequestro mette in evidenza quello
che denuncia il rapporto Ecomafie di Legambiente: la gravità
di questo enorme giro d'affare. Basti pensare che solo per quel che
riguarda la tecno-spazzatura da smaltire, le ultime stime dell'Unione
europea parlano di 11 milioni di tonnellate annue. Ci preoccupa lo
stato di abbandono in cui versa il porto di Gioia Tauro. In poche
parole, alle richieste di particolari attenzioni verso un polo di
scambio così importante come Gioia Tauro, sono state fino ad
oggi, completamente disattese sia dalla Regione che dal governo".
"E' importante - ha concluso Morabito - infatti che in un'area
che muove così tante merci ci sia la possibilità di
avere controlli più serrati per impedire alla criminalità
organizzata di infiltrarsi nelle maglie delle movimentazioni"
Maxi
operazione di polizia contro la prostituzione. 22 arresti tra Campania
e Calabria
11/07 La denuncia di una giovane donna rumena, che un anno fa ha
raccontato di essere stata segregata, venduta e obbligata a prostituirsi,
ha consentito di scoprire una vera e propria organizzazione criminale
dedita alla compravendita di donne albanesi e rumene ridotte in schiavitù
da immettere sul mercato della prostituzione campano e calabrese.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte
dalla Squadra mobile di Napoli, hanno portato questa mattina all'alba
all'arresto di 22 persone, tra cittadini italiani, albanesi e rumeni,
accusati di associazione a delinquere di stampo camorristico dedita
al traffico di esseri umani, riduzione in schiavitù, immigrazione
clandestina e sfruttamento della prostituzione. Altri fermi - una
trentina, sono stati eseguiti dalla squadra mobile di Reggio Calabria.
E' stato il racconto di Cristina, una giovane cittadina rumena, a
dare il via alle indagini. Per circa un anno la DDA di Napoli ha condotto
in collaborazione con la squadra mobile di Napoli e di Reggio Calabria
un'indagine che ha portato alla luce una vera e propria associazione
mafiosa che portava illegalmente giovani donne rumene e albanesi in
Italia con la promessa di un lavoro invece queste ragazze venivano
vendute per cifre tra i mille e i 4mila euro, segregate e ridotte
in schiavitù e obbligate alla prostituzione. Il giro d'affari
- è stato spiegato durante un incontro con i giornalisti -
si svolgeva con vere e proprie operazioni di marketing della prostituzione.
Dalla provincia di Napoli e Caserta queste ragazze, circa un centinaio,
venivano vendute ad altri rami dell'organizzazione in Calabria tutto
dipendeva dalla richiesta di nuove prostitute da parte del territorio.
Le donne più giovani venivano vendute a prezzi superiori mentre
le anziane potevano valere poco più di 500 euro. Tra i 22 soggetti
arrestati oggi dalla Squadra mobile di Napoli durante l'operazione
denominata "Cuoricino", tutti di nazionalità albanese,
rumena e italiana, c'erano anche alcune donne che nella struttura
dell'organizzazione svolgevano un ruolo di "carceriere"
nei confronti delle giovani ridotte in schiavitù, le punivano
e minacciavano vendette trasversali sui parenti delle ragazze nei
paesi di origine. Tra queste donne carceriere la ventunenne Muka Alma
una ragazza albanese compagna di uno dei capi dell'organizzazione
che secondo Vittorio Pisani dirigente della Squadra Mobile di Napoli
"era una delle più dure e spietate nel controllo delle
altre ragazze". "Con questa operazione - ha spiegato Lucio
Di Pietro Procuratore nazionale antimafia - si è certamente
raggiunto un grande risultato ma è anche vero che la testa
dell'organizzazione resta nei Paesi di origine e nessuno ci garantisce
che queste ragazze siano sostituite da altre. Ovviamente l'organizzazione
ha avuto il tacito assenso della camorra e della mafia locale per
potere operare indisturbata". "E' stato un lavoro complesso
e lungo - ha detto Franco Roberti procuratore aggiunto e coordinatore
della DDA di Napoli - queste ragazze erano ridotte in schiavitù,
segregate. Venivano introdotte in Italia come merce: infatti nelle
intercettazioni telefoniche effettuate i membri dell'organizzazione
parlano di loro utilizzando proprio la parola merce. Questa organizzazione
controllava con armi il territorio con ramificazioni nel Lazio, in
Basilicata e Calabria con alcuni legami anche nella penisola iberica
ed effettuavano anche rapine in villa, furti di auto, spaccio di sostanze
stupefacenti". "Purtropppo - ha aggiunto Roberti - ci troviamo
di fronte anche a Paesi come Romania e Albania dove non ci sono interlocutori
credibili per contrastare questo mercato degli esseri umani".
Ora la ragazza che ha denunciato, Cristina, è sotto protezione
vive al nord ed ha ottenuto come ha spiegato il pm Raffaello Falcone
un permesso di soggiorno.
Chiusa
fino alle 14 l’uscita di Torano dell’A3
11/05 Resterà chiusa al traffico veicolare, dalle cinque alle
14 di mercoledì 12, la rampa in uscita verso Nord dello svincolo
di Torano della Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria per effettuare
i lavori di ripristino della pavimentazione. Lo rende noto l' Anas.
Il traffico proveniente da Reggio Calabria e diretto in uscita allo
svincolo di Torano Cosenza, dovrà uscire allo svincolo di Rose-Montalto
o a quello di Tarsia. Il dispositivo di traffico ed il percorso alternativo
sono stati comunicati agli enti e alle istituzioni interessate.
Il
sistema giudiziario americano a confronto con quello italiano il 13
a San Demetrio Corone
11/07 "Il sistema giudiziario americano e quello italiano"
è il tema dell' incontro dibattito che si terrà giovedì
13 luglio a San Demetrio Corone. A relazione sarà Raffaele
Sposato, presidente emerito della Corte Giudiziaria Disciplinare della
Pennsylvania, originario di Acri. L' iniziativa è stata promossa
dal Centro studi Deradiani Ai lavori, dopo i saluti del sindaco di
San Demetrio Corone, Antonio Sposato, interverrà il prof. Michelangelo
La Luna, docente di Lingua e Letteratura Italiana nell' Ateneo di
Rhod Island (Stati Uniti), originario di San Demetrio Corone. Al dibattito
prenderanno parte anche 60 universitari dei più prestigiosi
atenei degli Stati Uniti: Harvard, University of Virginia, University
of Massachusset e il Boston College che, da un mese, sono a San Demetrio,
per il sesto anno consecutivo, per seguire corsi ed sostenere esami
di lingua e letteratura italiana.
Violento
temporale a Lamezia, allagamenti
11/07 Un violento temporale si è abbattuto nel pomeriggio
nel quartiere Sant'Eufemia di Lamezia Terme. La forte pioggia ha provocato
allagamenti che hanno richiesto l'intervento dei Vigili del fuoco.
Disagi vengono segnalati anche per la circolazione stradale. Sul posto
si è anche recato il sindaco della città, Gianni Speranza.
Completato
l’iter delle procedure di gare per le scuole della Provincia
11/07 "Con il completamento delle procedure di gara e l' affidamento
dei lavori alle imprese aggiudicatarie, si realizza un' ulteriore
tappa del percorso sul quale l' Amministrazione Provinciale di Cosenza
è impegnata per completare il disegno di dotare il nostro territorio
di strutture scolastiche moderne e adeguate, rispondenti appieno alle
esigenze di didattica avanzata per la formazione dei nostri giovani
e delle nostre ragazze". E' quanto afferma Mario Oliverio presidente
della Provincia di Cosenza commentando il Piano di investimenti per
l' edilizia scolastica per l'anno 2005. "Nei primi due trimestri
del 2006 - è detto in un comunicato della Provincia di Cosenza
- sono stati già collocati in appalto i lavori di ampliamento
del Liceo scientifico di Corigliano, per una spesa di 516 mila euro;
la costruzione della palestra dell' Itc di Corigliano (413 mila);
la costruzione della palestra del Liceo scientifico di Scalea (513
mila euro); la manutenzione straordinaria dell' Istituto per l' artigianato
e l' agricoltura di San Giovanni in Fiore ( 300 mila euro); la manutenzione
straordinaria dell' Istituto professionale di stato di Cosenza (300
mila euro); la manutenzione straordinaria dell' Ipsia di Montalto
Uffugo (300 mila euro);la manutenzione straordinaria per l'adeguamento
alle norme di sicurezza della legge 626 del Liceo classico di Rossano
(516 mila euro); dell' Ipsc "Mancini" di Cosenza (200 mila
euro); dell' Ipa di Diamante-Cirella (250 mila euro); del Conservatorio
Musicale di Cosenza (100 mila euro); del Liceo classico di Cassano
allo Ionio (100 mila euro); dell' Istituto tecnico commerciale "Serra"
di Cosenza (200 mila euro) e la costruzione del Polo scolastico di
Roggiano Gravina (2 milioni 66 mila euro)
Il
Presidente Oliverio incontra il pro-rettore dell’Università
di Waterloo
11/07 Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha
ricevuto presso il Salone della Presidenza, il Pro-Rettore dell'Università
di Waterloo, Gabriel Niccoli, responsabile per i Rapporti con le Università
e le Istituzioni, accompagnato dal responsabile dell'Ufficio Stampa
dell'Unical, Franco Bartucci. Niccoli, di origini grimaldesi, Presidente
dell'Associazione italo-canadese "Valle del Savuto", docente
di italianistica e francesistica, è ospite, in questi giorni,
dell'Università della Calabria, dove sta svolgendo un ciclo
di lezioni per gli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia
di letteratura comparata. Nel corso dell'incontro, improntato a grande
cordialità ed amicizia, il Presidente Oliverio e il prof. Niccoli
si sono scambiati una serie di informazioni sui rapporti e gli scambi
in atto tra la nostra università e quelle canadesi. Dal confronto
- è scritto in una nota - è emersa l'esistenza di una
ricchissima trama di relazioni tra le due realtà, assai utile
alla crescita delle conoscenze culturali, all'approfondimento delle
tematiche scientifiche e di ricerca e al miglioramento delle relazioni
sociali dei nostri studenti e degli studenti canadesi. Il prof. Niccoli
ha sollecitato il Presidente Oliverio, che si è subito detto
disponibile, ad intervenire presso l'assessorato regionale competente,
per favorire l'elargizione di un contributo finanziario a sostegno
del Progetto "Canada e Stati Uniti" finalizzato all'attivazione
di scambi e borse di studio per studenti e docenti tra le università
della Calabria e le università di York (Toronto), Waterloo,
Saint Jeromes (Waterloo), Parksaide (Wisconsin-Kenosha). Il Presidente
Oliverio e il prof. Niccoli si sono poi dati appuntamento, per il
prossimo autunno, in Canada, dove una delegazione della Provincia
di Cosenza, guidata da Oliverio si recherà per incontrare le
comunità di emigrati calabresi che in questa parte del mondo
sono sempre state particolarmente numerose.
Minacce
con proiettile ad un consigliere di Lamezia
11/07 Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha espresso solidarietà
al consigliere comunale dell'Udeur Vincenzo Cutrì che ieri
sera ha ricevuto una lettera con all'interno un proiettile e delle
minacce di morte. La busta è stata scoperto al centro meccanografico
delle poste di Lamezia dove sono intervenuti gli agenti della polizia
di stato. "Esprimo la mia vicinanza - ha detto il sindaco di
Lamezia, Gianni Speranza - e affetto verso Cutrì. L' amministrazione
comunale e la coalizione di centrosinistra vanno avanti rispondendo
positivamente al bisogno di legalità e cambiamento della città".
Brevi
di cronaca da S. Giorgio Albanese, Cassano Ionio, Corigliano
11/07 Una persona di San Giorgio Albanese è
stata denunciata a piede libero, stamani, dai carabinieri, con l'accusa
di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nei confronti di
due cittadini romeni che sono stati arrestati. L'uomo aveva ospitato
in casa due cittadini romeni già espulsi con decreti del Prefetto
di Foggia del 24 giugno e dell'11 maggio. I due uomini sono stati
arrestati per la violazione della legge sull'immigrazione. Per un
terzo cittadino rumeno, Lucian Sulea, di 30 anni, anch'esso clandestino,
sono state avviate le procedure di espulsione nella Questura di Cosenza.
A Cassano Ionio un cittadino indiano privo del permesso
di soggiorno, Sing Arjida, di 35 anni, è stato arrestato dai
carabinieri della con l' accusa di furto aggravato. Secondo quanto
si è appreso l' uomo è stato sorpreso all' uscita dell'
abitazione di una casalinga, da dove aveva rubato alcuni capi d' abbigliamento
per un valore di circa 200 euro. La merce recuperata è stata
immediatamente restituita alla proprietaria. Il cittadino indiano
è stato portato nel carcere di Castrovillari. A Corigliano
i carabinieri hanno arrestato una donna nigeriana, Sundaj Blessing,
di 30 anni, clandestina. Nel corso di controlli i carabinieri hanno
accertato che la donna non ha rispettato un decreto di espulsione
emesso nel maggio scorso. Arrestata per immigrazione clandestina è
stata condotta nel carcere di Castrovillari.
Il
Sindaco di Cassano nomina un nuovo assessore allo sport
10/07 Nuovo assessore all' Amministrazione comunale di Cassano. Si
tratta di Mario Guaragna, 42 anni, dell' Udc. Il sindaco Gianluca
Gallo lo ha nominato questa mattina affidandogli le deleghe servizi
manutentivi, sport, spettacolo e politiche del lavoro. Il neoassessore
è dirigente provinciale dell' Udc e segretario organizzativo
di Cassano, nonché dirigente provinciale della Confagricoltura
e responsabile dell' Enapa.
Il
12 a Lamezia l’assemblea regionale della Compagnia delle Opere
10/07 "Un criterio ideale, un' amicizia operativa" è
il tema dell' assemblea annuale dei soci della Compagnia delle Opere
della Calabria che si terrà dopodomani a Lamezia Terme. L'
incontro, è spiegato in una nota, servirà a fare il
punto sull' attività svolta nel corso dell' anno ma anche per
ascoltare le testimonianze di alcuni imprenditori che operano con
non poche difficoltà in Calabria "L' assemblea - ha affermato
il presidente della Cdo, Giancarlo Franzé - cade in momento
particolare della Calabria: le discussioni dopo il delitto Fortugno,
posti di lavoro che vanno in fumo, imprenditori che rischiano e hanno
voglia di intraprendere, ma sono lasciati soli, i morti a seguito
del disastro ambientale di Vibo Valentia. Una situazione davvero desolante.
Ma nel nostro incontro testimonieremo che si può ripartire
dal positivo, così ascolteremo testimonianze e storie di uomini
che con la loro intelligenza e il loro lavoro hanno costruito opere
e iniziative sociali ed economiche importantissime. E' da qui che
si riparte: non si può seguire ciò che non va, ma bisogna
porre esempi, punti di riferimento". Ai lavori, che saranno introdotti
e moderati da Franzé, interverranno Simona Muzzillo, direttore
Compagnia delle Opere Calabria ed Enrico Biscaglia direttore generale
della Compagnia delle Opere. Seguiranno le testimonianze di mons.
Domenico Graziani vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio, che
ha realizzato, grazie all'aiuto della Cdo, l'azienda agricola Terzeria,
una delle più importanti ed innovative aziende agricole della
regione e di un altro imprenditore, Natalino Gallo, che opera in Calabria
nel settore agroalimentare.
Ritardi
di sei ore ai traghetti per il deragliamento di una cisterna
08/07 Ritardi di sei ore si sono registrati nei collegamenti ferroviari
tra Messina e la Calabria per il deragliamento di una cisterna a Villa
S Giovanni e per un guasto tecnico che ha bloccato il traghetto Iginia
delle Ferrovie dello Stato. Lo denuncia la Cisl di Messina sottolineando
che quanto accaduto e' ''dovuto a un decennio nel quale le Fs hanno
dismesso mezzi e strutture nel silenzio di tutti''. Il sindacato chiede
che ''il ministro dei Trasporti Bianchi torni a Messina per affrontare
subito questi problemi, non per disquisire sui massimi sistemi''.
''A causa del deragliamento di una cisterna a Villa S. Giovanni -
spiega una nota della Cisl sindacato - si e' resa inutilizzabile una
delle due sole invasature destinate all' imbarco dei treni (le altre
due invasature sono guaste ormai da mesi). Contemporaneamente, un
guasto tecnico ha bloccato la nave delle Fs Iginia. Di conseguenza,
a collegare la Sicilia e il Continente sono rimaste appena una invasatura
ferroviaria e due sole navi traghetto delle Fs, con la conseguenza
di lunghissime code e disagi insopportabili per i viaggiatori costretti
ad attese anche di sei ore tra Messina e Villa S. Giovanni, sotto
il sole cocente e con un caldo infernale''. ''Quanto avvenuto oggi
- sostengono il segretario generale della Cisl Messina Maurizio Bernava
ed il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa - non e' frutto
del caso avverso o di un destino cinico e baro, ma di un decennio
nel quale le Fs hanno dismesso mezzi e strutture nel silenzio di tutti.
Oggi piu' che mai - osservano i due sindacalisti - bisogna pretendere
dal Governo e dalle Fs un impegno concreto che porti all' ammodernamento
ed al potenziamento di una flotta pubblica da Terzo Mondo e di una
rete infrastrutturale che fa acqua da tutte le parti''.
Assolto
il Generale della Finanza accusato di concussione
08/07 La Corte d' appello di Firenze ha assolto il generale della
Guardia di finanza Angelo Cardile, imputato di concussione. In primo
grado l' ufficiale era stato condannato a quattro anni di reclusione.
A dare notizia dell' assoluzione di Cardile, che è stato il
comandante regionale della Guardia di finanza in Calabria dal 1998
al 2001, è stato il difensore dell' ufficiale, l'avvocato Armando
Veneto, che nel corso del dibattimento aveva sostenuto la totale estraneità
del generale alle accuse mossegli. I fatti contestati al generale
Cardile risalgono al periodo in cui l'ufficiale è stato il
comandante provinciale della Guardia di finanza di Pisa, dal 1988
al 1994. L' accusa mossa a Cardile era di avere ricevuto somme di
denaro da alcune ditte in cambio di una certa tolleranza nell'attuazione
di controlli di natura fiscale. "Un'accusa - ha detto l' avvocato
Veneto - rivelatasi, dopo una lunga indagine ed un estenuante processo,
totalmente infondata". Cardile, collocato a riposo in seguito
all'avvio nei suoi confronti del procedimento penale, "dopo essere
stato assolto da tutte le accuse mosse a suo carico - riferisce ancora
l' avvocato Veneto - è stato reintegrato in servizio e promosso
al grado di Generale di divisione. Tanto comunico - afferma il penalista
- per espresso desiderio del generale Cardile, da me difeso nei due
gradi di giudizio, il quale intende fare conoscere alle Fiamme gialle
della Calabria che mai egli si è reso indegno di essere stato
il loro comandante".
Nel
2005 Dieci arresti per incendi dolosi su sedici eseguiti in Calabria
08/07 Dieci dei 16 arresti per incendio boschivo eseguiti dal Corpo
forestale nel 2005 sul territorio nazionale sono stati fatti in Calabria.
Il dato emerge da una ricerca effettuata dal Corpo forestale. Il dato
rappresenta, in percentuale, il 62,5 per cento degli arresti effettuati
sul territorio nazionale. Nel 2004 gli arresti fatti complessivamente
dal Corpo forestale erano stati 22 e di questi 12 avevano riguardato
la Calabria.
Sottosegretario
Minniti “Il caso Calipari non deve essere archiviato”
07/07 "Continuo a pensare che il caso Calipari non debba essere
archiviato: occorre un ragionamento comune con gli amici degli Stati
Uniti d'America, perché questa vicenda è degna di considerazione.
A parti rovesciate gli amici americani ci avrebbero chiesto chiarezza
e verità". Lo ha detto, stamani a Firenze, il sottosegretario
all' Interno Marco Minniti, intervenendo a una cerimonia per l'intitolazione
di un giardino a Nicola Calipari. "La ferita - ha aggiunto Minniti
- rimane aperta. Chiedere che quella vicenda sia ricostruita e non
sia chiusa è un dovere nei confronti di tutti gli italiani".
Estorce
denaro all’amante per nascondere relazione: un arresto a Santa
Sofia d’Epiro
07/07 Un giovane, L.S., di 20 anni, e' stato arrestato dai carabinieri
a Santa Sofia d'Epiro con l' accusa di estorsione ai danni dell'ex
amante. L.S. aveva costretto da tempo la donna, con la quale aveva
avuto una relazione per quattro anni, a versargli somme di denaro,
fino ad arrivare ad una cifra di 500 euro al mese, minacciando di
rivelare al marito della donna il loro rapporto. Il giovane e' stato
arrestato dai carabinieri poco dopo che aveva ritirato l'ennesima
somma di denaro consegnatagli dalla donna. L.S. e' stato anche trovato
in possesso di un coltello di genere vietato.
La
CGIL chiede un incontro sullo Stombi al Sindaco di Cassano
07/07 Giovanni Sisca, segretario generale comprensoriale della Fiom
Cgil Pollino - Sibari - Tirreno e Nino Rubini, segretario della Camera
del Lavoro di Cassano hanno chiesto al sindaco della città
di farsi promotore di un incontro tra le varie istituzioni territoriali
per discutere della questione del canale dello Stombi, il canale che
permette l'entrata e l' uscita, via mare, dal complesso nautico dei
Laghi di Sibari. "Ritorniamo nuovamente a chiedere il suo intervento
- affermano Sisca e Rubini - in merito alla vicenda collegata al canale
dello Stombi, assurto agli onori della cronaca per la stagione estiva
in corso. Il problema richiede un' attenzione vigile e costante per
arrivare a una soluzione condivisa da tutti i soggetti interessati,
una soluzione che sappia dare certezze agli utenti e ai lavoratori
e nello stesso tempo ridare una buona visibilità al nostro
territorio a tutti i livelli". Per i due sindacalisti "il
rischio occupazionale riguarda sia i lavoratori dei cantieri nautici
che quelli dell' indotto e anche i lavoratori che potenzialmente potrebbero
essere occupati nelle varie attività principali e secondarie
del settore. Per continuare nel lavoro fin qui svolto vi chiediamo
di convocare un urgente incontro tra le istituzioni comunali, provinciali,
regionali e le parti sociali, per individuare proposte, iniziative
e soluzioni"
I
passaporti ora si chiedono alle Poste
07/07 Da lunedì 10 luglio, il servizio passaporti sarà
disponibile presso gli uffici postali dei 20 capoluoghi di regione
e, successivamente, su tutto il territorio nazionale. Conclusa con
successo la fase sperimentale nel Comune di Roma, poste italiane e
ministero dell'Interno - rende noto il ministero - hanno infatti siglato
una convenzione per estendere il servizio su tutto il territorio nazionale
attraverso la rete degli uffici postali. Presso gli uffici postali
abilitati saranno disponibili il modulo per la richiesta, la marca
per le concessioni governative e il bollettino di conto corrente postale
per il pagamento del libretto del passaporto; sarà sufficiente
portare con sé due fotografie formato tessera e la fotocopia
del documento di riconoscimento firmata in originale. Le domande per
il rilascio o il rinnovo dei passaporti potranno così essere
presentate, oltre che presso gli uffici delle questure, le stazioni
dei carabinieri e gli uffici dedicati dei comuni, anche all'interno
degli uffici postali abilitati di poste italiane, distribuiti su tutto
il territorio nazionale, per il successivo inoltro alla questura competente.
Il cittadino potrà ricevere il passaporto a domicilio, con
posta assicurata, presso qualsiasi indirizzo i Italia o presso l'ufficio
postale indicato nella richiesta. Il servizio offerto da poste italiane
ha un costo di 20 euro, oltre le spese normalmente previste per il
rilascio/rinnovo del passaporto. Per informazioni sul servizio e per
conoscere l'elenco degli uffici postali abilitati è possibile
contattare il numero verde 803.160, oppure collegarsi al sito www.poste.it.
Archiviato
il procedimento contro il PM di Reggio, Mollace
07/07 Il Consiglio superiore della magistratura, accogliendo la richiesta
del procuratore generale presso la Corte di cassazione, Giuseppe Veneziano,
ha disposto l'archiviazione del procedimento disciplinare avviato
nei confronti del sostituto procuratore della Repubblica di Reggio
Calabria Francesco Mollace, considerando insussistenti gli addebiti
contestati al magistrato. La Procura generale della Cassazione ha
evidenziato, in particolare, come fossero fondate su fatti ''inesistenti
e travisati e, addirittura, su documenti attestanti dati falsi'' le
contestazioni al sostituto Mollace, scaturite dalle interrogazioni
presentate dai deputati di Alleanza nazionale Angela Mapoli e Renato
Meduri e dalle iniziative conseguenziali del procuratore della Repubblica
di Reggio Calabria Antonino Catanese, del procuratore aggiunto Francesco
Scuderi e del procuratore generale Giovanni Marletta. La sezione disciplinare
del Csm ha accolto le richieste del Procuratore generale, riconoscendo
la correttezza dell'operato del sostituto procuratore Mollace. ''Non
avevo dubbi - ha detto Mollace - sulla lealta' istituzionale della
Procura generale della Cassazione e del Csm. E' stata cancellata una
pagina inquietante della storia della Procura della Repubblica di
Reggio Calabria, i cui contorni saranno presto decifrati nelle sedi
giudiziarie competenti''.
Pacco
bomba al Sindaco di Torino: solidarietà di Loiero e Laganà
07/07 "Un atto molto grave che ci lascia sgomenti. Si sta creando
un clima inquietante di intimidazione e di paura a cui bisogna reagire
con grande fermezza". E' quanto afferma Agazio Loiero, presidente
della Regione Calabria, alla notizia del ritrovamento stamani di un
pacco bomba indirizzato al sindaco di Torino. "A Sergio Chiamparino
- prosegue Loiero - esprimo la mia personale solidarietà e
quella dell' intera Calabria, che lui ama tanto, e lo esorto a proseguire
nella sua proficua azione istituzionale e politica". ''Esprimo
la mia piena e convinta solidarieta' al sindaco di Torino, Sergio
Chiamparino, e la piu' ferma condanna per il vile e gravissimo atto
intimidatorio di cui e' stato vittima''. Lo afferma, in una dichiarazione,
Maria Grazia Lagana', deputato della Margherita. ''Sono certa - aggiunge
- che le forze dell'ordine e la magistratura faranno immediatamente
chiarezza sul deplorevole episodio. Altrettanta solidarieta' va a
tutta l'amministrazione comunale e alla citta' di Torino. Quello ai
danni del sindaco Chiamparino rappresenta un episodio gravissimo,
purtroppo simile ad altri che hanno colpito e minacciato, in questi
giorni, nel capoluogo piemontese. Episodi che vanno stigmatizzati
e condannati da tutti, istituzioni, forze politiche e associazioni
d'impegno sociale. Episodi che portano, inequivocabilmente, il segno
della vendetta con il ricatto della violenza, prevaricando la volonta'
di affermare un riscatto civile fondato sulla cultura della legalita'.
Tali atti, compiuti da ignoti, si richiamano, nei contenuti e nelle
forme, alle radici piu' profonde del terrore contro una societa' democratica
che intende agire nel rispetto delle regole e dei diritti''. ''Sono
certa, altresi' - conclude Maria Grazia Lagana' rivolgendosi al sindaco
Chiamparino - che le intimidazioni ricevute non incrineranno minimamente
l'impegno e lo spirito di servizio che caratterizzano la sua attivita'
di primo amministratore della citta' di Torino''.
Castrovillari
presenta l’iniziativa per gli anziani “Estate sicura 2006”
07/07 E' stata presentata a Castrovillari l' iniziativa "Estate
sicura anziani 2006" promossa dall' Amministrazione comunale
in collaborazione con l' associazione Lipambiente onlus. Attraverso
l' ausilio di volontari e dei servizi sociali comunali per tutta la
stagione verranno offerti agli anziani interventi di accompagnamento
per visite mediche, pagamento bollette, commissioni, aiuti per necessità
di vario genere dalla compagnia a persone sole alla semplice spesa
giornaliera. Alla presentazione di "Esatte sicura anziani 2006"
sono intervenuti il sindaco Franco Blaiotta, l' assessore Eugenio
Salerno, il presidente di Lipambiente, Cosimo Covello, il presidente
della terza Commissione consiliare comunale sanità e servizi
sociali, Roberto Cera e il presidente del Centro Anziani, Mariano
Zicari. "Si tratta - ha detto l' assessore Salerno - di un'iniziativa
importante che non ha precedenti e che vede coinvolta un' associazione
di volontariato, la quale oltre ad avere specificità per intervenire
in caso di calamità naturali, ha capacità per dare aiuto
e solidarietà concreta. L'iniziativa si muove, comunque, nell'
ambito di un potenziamento dell' assistenza domiciliare su cui questo
assessorato è impegnato da tempo"
Un
arresto a Cropalati
07/07 I carabinieri hanno arrestato a Cropalati un bracciante agricolo,
Giovanni Salvatore Graziano, di 28 anni, con l' accusa di produzione
illegale di sostanze stupefacenti. L'arresto di Graziano è
scaturito dalla scoperta da parte dei militari, nel corso di un'operazione
di controllo effettuata in collaborazione col Corpo forestale dello
Stato, di una coltivazione di canapa indiana, composta da 34 piante,
che sarebbe stata avviata dal bracciante.
Riunione
dei sindaci dell’area urbana cosentina: alle 12.30 in Provincia
06/07 Venerdì alle 12.30, nella sala della Presidenza della
Provincia di Cosenza, si svolgera' un incontro tra il presidente della
Provincia, Mario Oliverio, ed i sindaci dei Comuni contigui all'area
urbana cosentina: Salvatore Perugini, per il Comune di Cosenza; Umberto
Bernaudo, per il Comune di Rende, e Orlandino Greco, per il Comune
di Castrolibero. ''L' iniziativa - e' detto in un comunicato - fortemente
voluta e sollecitata dal Presidente della Provincia e piu' volte anticipata
nel corso della recente campagna elettorale per il rinnovo dei Consigli
comunali di Cosenza e Rende, servira' a fare il punto sul percorso
che le Amministrazioni comunali dovranno affrontare insieme nell'immediato
futuro''. ''Costituite, ormai, le Giunte comunali di Cosenza e Rende
- ha detto, in una dichiarazione, il presidente Oliverio illustrando
l'iniziativa - e' arrivato il tempo di concretizzare quanto avevamo
annunciato. La stretta collaborazione tra i Comuni contigui all'area
urbana cosentina e' un discorso troppo importante per la Provincia
e per l'intera Regione. Le eccellenze, i punti di luce, le positivita'
che vivono ed emergono in questo territorio devono ulteriormente essere
valorizzate e fatte conoscere. Troppe volte abbiamo agito seguendo
istinti ed interessi campanilistici o localistici che hanno soltanto
moltiplicato ed aggravato gli sforzi di ogni singola Amministrazione,
senza mai produrre, pero', i risultati desiderati, soprattutto a livello
di servizi fondamentali quali l'acqua, la raccolta dei rifiuti, i
trasporti, le iniziative turistiche e culturali e quant'altro. Ora
vogliamo determinare una svolta ed imprimere una forte inversione
di tendenza affinche' quest'area possa diventare motore trainante
dell'intero territorio provinciale e di tutta la regione''. ''Quello
di domani - ha concluso Oliverio - e' il primo di una serie di incontri
operativi che terremo a scadenze periodiche ravvicinate nel corso
delle quali focalizzeremo i problemi comuni e tenteremo di individuare
strumenti e risposte adeguate. Nelle prossime settimane promuoveremo
analoghi incontri tra i Comuni contigui all'area urbana di Corigliano
e di Rossano''.
La
Finanza scopre uno sperpero di 16 milioni di euro nella sanità.
Acquistate, con fondi impropri e non distribuiti
dalle precedenti Giunte regionali, apparecchiature
medicali mai utilizzate. 12 denunce. 101 persone segnalate
alla Corte dei Conti.
Biglietto
minatorio al Sindaco di Paola
06/07 Ancora una minaccia al sindaco di Paola, Roberto Perrotta,
che ha rinvenuto un biglietto sulla propria automobile, un'Alfa 146,
con riprodotta una croce nera. Il fatto e' stato denunciato all'autorita'
inquirente e comunicato dal primo cittadino nel corso del Consiglio
comunale di ieri sera sera. Nei mesi scorsi al primo cittadino di
Paola era stato fatto recapitare da ignoti un proiettile inesploso.
Mille
ragazzi di tutto il mondo lavoreranno questa estate nei campi confiscati
alla mafia
06/07 Mille ragazzi provenienti da ogni parte del mondo si sono dati
appuntamento, quest'estate, per lavorare nei "campi della legalità
", i terreni confiscati alle mafie e gestiti dalle cooperative:
l'iniziativa è stata presentata oggi a Roma dal presidente
dell'associazione Libera, don Luigi Ciotti, alla presenza del ministro
della solidarietà sociale Paolo Ferrero. Da Corleone a Mesagne,
da Gioia Tauro alla provincia di Napoli, da Castelvetrano a Torino:
sono cinque le regioni interessate dal progetto, come cinque sono
le cooperative impegnate. I giovani si ritroveranno sui terreni confiscati
ai boss della criminalità organizzata, per lavorare ma anche
per studiare e informarsi sulle tematiche della lotta antimafia. "Quelle
in cui lavoreranno i giovani dei campi di volontariato - ha spiegato
don Ciotti - sono terre restituite alla legalità, alla solidarietà.
La mafia ne aveva fatto oggetto di potere e di violenza, oggi questi
terreni confiscati sono tornati a essere un bene della collettività
".
Impresa
edile di Cutro evade le imposte, la Finanza le sequestra beni per
2 milioni di euro
06/07 Beni mobili e immobili per un valore di circa 2 milioni e mezzo
di euro sono stati sequestrati dai militari della Guardia di finanza
ad un'impresa edile a Cutro, nel vibonese. Il provvedimento e' stato
emesso dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Crotone.
La ditta, secondo quanto emerso dalle indagini del nucleo di polizia
tributaria del Comando provinciale di Crotone delle Fiamme gialle,
avrebbe evaso imposte per circa 4 milioni di euro attraverso l'utilizzo
di fatture false. I titolari dell'azienda, secondo quanto si e' appreso,
nel tentativo di evitare le conseguenti sanzioni, hanno costituito
una nuova societa' cui hanno venduto gran parte dei beni di loro proprieta'.
Il proposito sarebbe stato quello di porre i beni (mezzi, capannoni
e fabbricati) al riparo dal fisco dal momento che la societa' creata
presentava la stessa compagine sociale, proponeva l'identica attivita'
e aveva la stessa sede della precedente. L'indagine e' stata coordinata
dalla Procura della Repubblica di Crotone, che ha presentato la richiesta
di sequestro preventivo accolta dal Gip.
Allerta
maltempo per le prossime 36 ore
06/07 Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso
di avverse condizioni meteorologiche valido dal pomeriggio di oggi
e per le successive 24-36 ore. La perturbazione atlantica già
presente sull'Italia settentrionale darà origine a condizioni
di spiccata instabilità anche sulle Regioni di Sud Est. In
particolare, l'avviso prevede dal pomeriggio di oggi, giovedì
6 luglio, precipitazioni diffuse e frequenti a prevalente carattere
di rovescio o temporale, anche di forte intensità, che localmente
potranno raggiungere quantitativi elevati, dapprima su Valle d'Aosta,
Piemonte e Lombardia e, successivamente, su Veneto, Toscana, Umbria,
Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria. I fenomeni,
che potranno dar luogo anche a formazione di grandine, saranno accompagnati
da frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile
continuerà a seguire l'evolversi della situazione in contatto
con le Prefetture e le sale operative regionali.
Cinque
incendi oggi in Calabria
06/07 Sono stati 23 gli incendi divampati nella giornata di oggi
in tutta la penisola, Sardegna e Sicilia escluse, che hanno impegnato
i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato. La centrale
operativa nazionale del Corpo forestale dello Stato, che coordina
le 15 sale operative regionali, ha ricevuto, dalla mezzanotte alle
ore 17 di oggi, 598 chiamate al numero di emergenza ambientale 1515
per segnalazioni di incendi boschivi. Il numero piu' alto di incendi
e' stato registrato al sud: e' la Campania la regione piu' colpita
dalle fiamme con 9 roghi, seguita dalla Calabria con 5, dalla Puglia
con 4, dal Lazio con 2, dalle Marche con 1. Un rogo anche in Molise
e uno in Toscana.
Nuova
truffa alla 488 scoperta dalla Finanza a Corigliano. Cinque denunce,
stabilimento sequestrato
05/07 Uno stabilimento industriale è stato sequestrato a Corigliano
Calabro dai militari della Guardia di Finanza che hanno denunciato
cinque persone per truffa. Le indagini dei finanzieri hanno consentito
di scoprire una truffa ai danni dello stato di circa 900.000 euro
di contributi percepiti attraverso la legge 488/92. La truffa è
stata realizzata attraverso delle false documentazioni di spese sostenute
per la realizzazione del progetto agevolato e simulato l'apporto di
capitale proprio necessario ai fini dell' investimento. A seguito
dell'attività dei finanzieri, l'autorità giudiziaria
ha disposto il sequestro delle quote sociali e dell'intero complesso
aziendale oggetto di truffa per un valore complessivo di circa due
milioni e mezzo di euro. Tra le cinque persone denunciate ci sono
anche noti professionisti della zona di Corigliano.
Centro
Lanzino: “La violenza alle donne un emergenza sociale”
05/07 "L' impressionante frequenza di omicidi di donne da parte
di partner o ex partner (una ogni quattro giorni, dato fornito dall'
Eures), non può più essere soltanto una notizia sulle
pagine di cronaca, ma deve considerarsi una vera e propria emergenza
sociale". E' quanto si afferma in una nota del Centro contro
la violenza alle donne "Roberta Lanzino" che nell' ambito
della Rete nazionale dei centri antiviolenza e delle Case di accoglienza
ha reso noto di avere richiamato l' attenzione del nuovo Governo sulla
necessità di politiche specifiche. "Gli omicidi - è
detto nella nota - rappresentano infatti solo gli esiti estremi di
un insieme quotidiano di azioni lesive della salute, della libertà
e dell' autonomia delle donne. Gli effetti devastanti di questa violenza
si traducono in costi sociali altissimi e impediscono a molte donne
di essere cittadine attive, oltre a provocare nei bambini/e e adolescenti
danni a breve e lungo termine, trasmissione intergenerazionale".
"Chiediamo che questo Governo - è detto ancora nella nota
- sia conseguente con gli impegni sottoscritti e promuova un piano
nazionale di contrasto e intervento sulla violenza sulle donne che
abbia come punti irrinunciabili il finanziamento e il sostegno dei
Centri antiviolenza e delle Case di Accoglienza; strategie integrate
di intervento e rilevazioni e monitoraggio delle azioni di contrasto
attuate. Alla nostra richiesta ha risposto la ministra Livia Turco
che incontrerà una delegazione della Rete Nazionale dei Centri
Antiviolenza e delle Case di accoglienza, costituita dalle rappresentanti
dei Centri di Firenze, Ferrara, Grosseto, Napoli, Cosenza, Pisa e
Ravenna nel mese di Luglio. Auspichiamo che anche a livello regionale,
provinciale e comunale ci sia attenzione e sensibilità su tali
problematiche"
Presto
attivo un tavolo di concertazione sull’accesso al credito promosso
da Field
05/07 Sarà istituito il prossimo 14 luglio a Copanello, in
occasione di un incontro sull' accesso al credito promosso dalla Fondazione
Field, il primo Tavolo di concertazione in materia creditizia. E'
quanto si afferma in un comunicato della Field. "Dopo il successo
del Fondo Emersione Calabria sul credito - é scritto nella
nota - la Fondazione guidata da Mario Muzzì, fa un primo bilancio
di questa esperienza anche in preparazione della prima conferenza
regionale sul credito che ha in programma per il prossimo autunno.
Quello del 14 luglio è un appuntamento al quale prenderanno
parte i vertici delle istituzioni regionali, le forze sociali e i
rappresentanti delle associazioni di categoria e tutti i soggetti
attivi nelle politiche produttive e creditizie in Calabria. Ai lavori
parteciperanno il presidente della Regione Agazio Loiero, l' assessore
al Bilancio Nicola Adamo e l'assessore al Lavoro Antonino De Gaetano.
"Il Fondo Emersione Calabria - è detto ancora nel comunicato
- è finalizzato a sostenere i processi di emersione e regolarizzazione
anche mediante il principio della premialità per le imprese
in regola che si distinguono per le iniziative di sviluppo. La gestione
di questo Fondo è affidata, attraverso apposita convenzione,
a Fidart Calabria, un Consorzio di garanzia fidi istituito con legge
regionale e concessionario della Regione dei fondi di garanzia per
le Pmi e l' artigianato che opera in collaborazione della Fondazione
Field. L' esperienza innovativa, i 'numeri' del progetto, la valutazione
genericamente positiva da parte degli interessati, hanno dunque suggerito
alla Fondazione Field l' opportunità di una giornata di riflessione
partecipata e condivisa sul credito". All' incontro sono previste,
tra le altre, le presenze del presidente del comitato scientifico
di Field, Luca Meldolesi; del sottosegretario regionale ai Fondi strutturali,
Vincenzo Falcone, del vicepresidente del Consiglio regionale Demetrio
Naccari Carlizzi, e dei segretari generali Vera Lamonica (Cgil), Luigi
Sbarra (Cisl) e Roberto Castagna (Uil)
Offerte
per le famiglie che viaggiano in treno per luglio e agosto
05/07 Oltre 13 milioni di persone scelgono il treno per andare in
vacanza tra luglio ed agosto, un milione in più rispetto allo
scorso anno. E per incentivare a lasciare in garage l' auto, Trenitalia
offre 3 milioni di posti scontati. In previsione del flusso straordinario,
la società ha programmato circa 250 treni in più, equivalenti
a 150.000 posti che nei giorni di massimo traffico vanno ad aggiungersi
a quelli garantiti nei periodi di traffico ordinario. E il consiglio,
spiega Paolo Ripa, direttore media e lunga percorrenza di Trenitalia,
"é quello di fare una partenza intelligente, prenotando
il posto in anticipo in modo da fare un viaggio all' altezza delle
aspettative e di poter usufruire di sostanziosi risparmi sul prezzo
del biglietto". I giorni di punta dell' esodo ferroviario saranno,
secondo le previsioni dei tecnici di Trenitalia, il 28, 29 e 30 luglio,
4,5, 6, 12, 19, 20, 26 e 27 agosto, 2 e 3 settembre. Tra il 15 luglio
ed il 15 settembre, ricorda Ripa, "aumenta di 3 volte la domanda
di mobilità. In questi 4 mesi viaggia il 50% del volume complessivo
dei passeggeri nazionali annuali. Noi puntiamo a servire meglio il
passeggero, potenziando le tratte Nord-Sud". Dei tre milioni
di biglietti scontati, oltre 600.000 saranno in vendita con la promozione
'Liberta' di viaggiaré, con prezzi di 15, 30 e 45 euro, tanto
più bassi quanto prima si prenota. Da luglio sono invece scattate
le offerte 'Socio', con circa 2 milioni di posti riservate a famiglie,
giovani e anziani. Gli sconti arrivano fino al 25% e variano a seconda
che si viaggi nei giorni di punta o in quelli di minor traffico. Le
offerte per la famiglia seguono l' evoluzione del modello familiare
italiano, superando il nucleo 'tipo' formato da due genitori e un
figlio, ampliando gli sconti a single con i figli al seguito ed alle
famiglie allargate ai nonni. Finora, infatti, l' offerta consisteva
nel garantire il biglietto gratis ad un figlio (4-12 anni) accompagnato
da entrambi i genitori. Dall' 1 luglio, invece, le famiglie composte
da 3-5 persone, con almeno un figlio ed un adulto, hanno diritto ad
uno sconto del 50% per ciascun bambino e a riduzioni variabili tra
il 15 ed il 25% per gli adulti, a seconda che si viaggi nei giorni
di minor traffico o di punta. L' offerta dei biglietti scontati, ricorda
Trenitalia, non è illimitata, ma soggetta a vincoli di disponibilità
che varieranno per giorno, treno e classe di viaggio. In media, l'
offerta riguarderà comunque un numero significativo di posti,
che varierà tra 20.000 dei giorni di punta e 40.000 negli altri.
Uccide
la convivente e poi si suicida. E’ successo in Sila
04/07 Un dipendente dell'agenzia regionale per i servizio all'agricoltura
della Calabria (Arssa), Franco Barberio, 50 anni, di San Giovanni
in Fiore, ha ucciso la convivente, Katia Talarico, 38 anni, e poi
si è tolto la vita. L'episodio è avvenuto a Camigliatello
Silano, nel cosentino. Sull'accaduto sono in corso le indagini dei
carabinieri del comando provinciale di Cosenza.
L'omicidio della donna, secondo quanto si è appreso, è
avvenuto nell'abitazione in cui viveva la coppia. Barberio, dopo l'omicidio,
ha avvertito telefonicamente i familiari della convivente di quanto
aveva fatto e si è poi recato nei pressi di un casello ferroviario,
a poca distanza dalla sua abitazione, dove si è tolto la vita
con un colpo di fucile alla gola. I familiari di Katia Talarico subito
dopo aver ricevuto la telefonata hanno avvisato i carabinieri quali,
giunti sul posto hanno trovato il cadavere della donna e poi quello
di Barberio. Da donna, secondo quanto si è appreso, è
stata uccisa con numerose coltellate. Al momento dell'omicidio, secondo
la ricostruzione fatta dai carabinieri, nell'abitazione c'era solamente
la coppia. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore,
Antonio Tridico.
Da sette mesi Franco Barberio - l'uomo che ha ucciso la convivente
e poi si è tolto la vita dopo aver lasciato la moglie e i suoi
due figli, aveva deciso di convivere con Katia Talarico, anche lei
sposata e madre di tre bambini. Negli ultimi mesi però tra
i due, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, ci sarebbero
state numerose tensioni e litigi probabilmente perché l'uomo
voleva tornare a vivere con l'ex moglie. Barberio, infatti, ha lasciato
una lettera alla moglie e al fratello nella quale chiede scusa per
il dolore provocato dal suo gesto e per gli errori commessi in passato.
Quest'ultimo riferimento sarebbe probabilmente riferito alla relazione
avuta con Katia Talarico. Prima di togliersi la vita Barberio ha anche
contattato telefonicamente alcuni suoi familiari e qualche amico per
dire loro quanto stava per fare. Alcuni colleghi di Barberio hanno
riferito agli investigatori che negli ultimi tempi l'uomo era particolarmente
nervoso.
Il
boss Crea, latitante da dieci anni, arrestato durante un summit. I
complimenti di Grasso e Minniti
03/07 Per evitare che il boss Teodoro Crea, di 67 anni, venisse arrestato,
Domenico Rugolo, di 71 anni, lo ha caricato in spalla e insieme hanno
tentato di fuggire da una zona di campagna, nel comune di Oppido Mamertina,
nel reggino, dove era in corso un summit. I due pero', insieme ad
altre sei persone, sono stati raggiunti e bloccati dagli agenti della
polizia di Stato di Reggio Calabria. Con Teodoro Crea, che ha problemi
di deambulazione ed è destinatario di una ordinanza di custodia
cautelare per tentata estorsione nei confronti di un imprenditore,
sono stati arrestati per favoreggiamento Domenico Rugolo e Francesco
Mammoliti, quest'ultimo proprietario del fondo agricolo dove era in
corso il summit. Altre cinque persone, tra cui tre donne, sono state
denunciate. Le persone che erano in compagnia di Crea sarebbero tutti
esponenti della cosca dei Mammoliti, una delle più potenti
nel reggino, e parenti dello stesso boss. Dopo aver fatto irruzione,
gli agenti della sezione catturandi della squadra mobile di Reggio
Calabria e del commissariato di Gioia Tauro hanno trovato i componenti
del gruppo mentre stavano anche banchettando, secondo quanto riferito
dagli investigatori, sotto un grande albero di fico con salumi, formaggi
e un'insalata di pomodori. Per evitare che gli otto riuscissero a
fuggire gli agenti della polizia di Stato hanno anche sparato alcuni
colpi di pistola in aria. Il particolare relativo al tentativo di
fuga del latitante sulle spalle di Rugolo dimostrerebbe, secondo gli
investigatori, il ruolo di boss svolto da Teodoro Crea nella zona
della piana di Gioia Tauro. L'uomo, infatti, nonostante la sua età
ha tentato comunque di portare via dal luogo del summit il capo della
cosca. Nel corso dell'operazione gli agenti della polizia di Stato
hanno trovato e sequestrato anche due fucili con matricola cancellata
e alcuni apparati radio collegati sulle frequenze delle forze dell'ordine.
I due fucili saranno sottoposti ad accertamenti balistici per verificare
se sono state utilizzati in passato per compiere reati. I particolari
dell'operazione sono stati resi noti stamani nel corso di una conferenza
stampa alla quale hanno partecipato il questore di Reggio Calabria,
Vincenzo Speranza, e il dirigente della sezione catturandi della squadra
mobile, Renato Panvino. "Da questa operazione - ha detto il Questore
di Reggio Calabria - emerge, ancora una volta, che la famiglia del
gruppo criminale corrisponde a quella naturale". Il vice ministro
all'Interno, Marco Minniti, ha evidenziato che "tale operazione
diventa ancora più importante perché ha interrotto un
summit di mafia consegnando alla giustizia tutti i partecipanti".
Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, si e' congratulato
con il questore di Reggio Calabria, Vincenzo Speranza, per l'arresto
del latitante Teodoro Crea. Il capo della Dna ha telefonato al questore
al quale ha detto di farsi carico di girare i complimenti per l'operazione
al capo della squadra mobile reggina e al dirigente della sezione
catturandi, Renato Panvino.
Congratulazioni alla Polizia di Stato per un successo che ''evidenzia
un forte e rinnovato impegno contro il crimine organizzato".
Così il viceministro dell'Interno Marco Minniti commenta, in
un messaggio inviato al capo della Polizia Gianni De Gennaro, l'arresto
del superlatitante Teodoro Crea. "Nel congratularmi con la Polizia
per l'operazione che ha portato all'arresto di Teodoro Crea, uno dei
più pericolosi latitanti del paese, dopo oltre dieci anni ormai
circondato dalla fama di imprendibile -scrive Minniti- sottolineo
la circostanza che tale operazione diventa ancora più importante
perché ha interrotto un summit di mafia consegnando alla giustizia
tutti i partecipanti". Minniti chiede dunque a De Gennaro di
"voler estendere il mio personale ringraziamento a tutti gli
uomini della polizia di Reggio Calabria e del Commissariato di Gioia
Tauro che hanno reso possibile questo successo che evidenzia un forte
e rinnovato impegno contro il crimine organizzato".
Riferimenti
“No al linciaggio morale della Musella”
03/07 "Diciamo No ai gravi tentativi di delegittimazione e di
linciaggio morale perpetrati ai danni del Coordinamento nazionale
antimafia Riferimenti e della presidente Adriana Musella. Essendo
molto chiari i tentativi di delegittimazione e linciaggio morale,
il Coordinamento chiede alla Prefettura di Reggio Calabria di prendere
immediati provvedimenti atti a garantire la tutela della onorabilità
e della persona di Adriana Musella". E' quanto sostengono, in
una nota, Elisabetta Caponnetto, vedova del giudice Antonino Caponnetto,
fondatore di Riferimenti; il vicepresidente del Coordinamento nazionale
Antimafia, Umberto Ambrosoli per il consiglio direttivo e il comitato
scientifico dell' associazione Impegno civile di Riferimenti. "Adriana
Musella - è scritto nella nota - ha pagato, nella terra di
Calabria, il prezzo più alto che si possa pagare: la perdita
del padre, già espressione di lealtà e coraggio, per
mano violenta della mafia. Ma ciò che non ha perso è
la forza di combattere qualsiasi forma di contiguità tra società
del diritto e società dell'odio e della prepotenza. Lo ha fatto
spronando i giovani della Calabria, e non solo della Calabria, a portare
la bandiera della memoria contro il nulla, a esprimere scelte e assunzioni
di responsabilità civile, a dire No alla sopraffazione, individuando
nuove modalità dell'agire, nuove etiche collettive, tenendo,
infine, ben saldo il binomio 'morale e politica'. La lotta alla mafia,
all' omertà, al silenzio, non si conduce rivendicando paternità
su questa o quell'altra organizzazione, su questa o quell'altra iniziativa,
ma attraverso la cooperazione e il dialogo, valori difesi dallo statuto
di Riferimenti. A chi giova contestare azioni orientate a costruire
un muro sempre più alto nella lotta alla mafia? A chi giova
spendere energie e sminuire attività faticosamente organizzate,
spacciandole per 'sagre paesane antimafia'? La battaglia di Adriana
ha un suo simbolo, un oggetto della memoria di forte carico semantico:
una gerbera gialla, un fiore che non ha colori politici ma è
un' indicazione in codice che unisce istantaneamente la comunità
intorno ai valori di democrazia, giustizia, solidarietà, un
oggetto della memoria che nasce dall' esigenza di rifiutare l' amnesia
sociale e i tentativi di denegazione della memoria". "C'é
- conclude la nota - chi parla di antimafia solo da cinque mesi, e
si permette di farlo; c'é chi come Adriana, tanti anni fa,
ha avviato una difficile battaglia, che ha permesso, oggi, ai giovani
di Calabria, di uscire in piazza, gridando con fermezza 'no alla mafia'".
Beni
per 200 mila euro sequestrati dalla DIA a Strongoli
03/07 Beni per un valore di 200 mila euro sono stati sequestrati
a Strongoli dal personale della Dia di Catanzaro alla moglie di Salvatore
Giglio, presunto boss della criminalita' organizzata. Il provvedimento
di sequestro è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione
del Tribunale di Crotone al termine di indagini compiute dal personale
della Dia. Il sequestro ha riguardato una azienda di Strongoli ed
alcuni automezzi intestati fittiziamente alla moglie di Giglio. Salvatore
Giglio è attualmente detenuto perché sta scontando una
condanna a sedici anni di reclusione per associazione per delinquere
di tipo mafioso ed altri reati.
Brevi
di cronaca da San Lorenzo del Vallo, Rossano, Corigliano
03/07 A Sam Lorenzo del Vallo due donne sono state
arrestate dai carabinieri nel corso di controlli compiuti nel territorio.
Le donne sono state sorprese mentre stavano compiendo un furto in
abitazione. A Rosano, un uomo, Antonio Gallina, di
42 anni, è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio
nei confronti del cognato. Nel corso di un litigio per futili motivi
Gallina ha ferito il cognato colpendolo con un coltello al torace.
La vittima è stata soccorsa da alcuni familiari ed accompagnata
nell'ospedale di Rossano dov'é stata sottoposta ad intervento
chirurgico. Per l'uomo la prognosi è di trenta giorni. I carabinieri
hanno ricostruito l'accaduto ed hanno arrestato Antonio Gallina. A
Corigliano Calabro i carabinieri hanno arrestato
un immigrato polacco, Wojciech Gojko, di 24 anni, con l' accusa di
tentato furto aggravato. I militari hanno sorpreso il giovane polacco
mentre cercava di introdursi in una villa, in contrada "Torricella",
dopo aver forzato il portone di ingresso. Gojko è stato portato
nel carcere di Rossano.
Tentata
rapina in stile far west nella galleria della Crocetta
03/07
Tentata rapina in pieno stile Far West quella compiuta questa mattina
presso la galleria della Crocettalungo la statale 107 che da Cosenza
va a Paola. Alcuni sconosciuti, a bordi di tre automobili, hanno tentato
la rapina ai danni di un furgone portavalori bloccando letteralmente
la galleria da un lato con un furgone messo di traverso e dall’altro
con una catena. Un’azione davvero pericolosa per gli avventori
che alle 6.30 di questa mattina potevano trovarsi in una vera e propria
scena da Far West. I banditi hanno dapprima seguito il furgone, partito
da Rende con una consegna di denaro a bordo destinazione Paola, con
una Mercedes Classe A, poi data alle fiamme. Appena entrato il furgone
nella galleria, gli occupanti della classe A hanno posto una grossa
catena per bloccare l’ingresso della galleria, poi saliti su
di una Audi A6 sono partiti alla volta del furgone che, per loro fortuna,
è invece riuscito a sfondare il blocco creato dall’altra
parte della galleria con il mezzo messo di traverso. La Audi A6 a
questo punto ha aperto il fuoco con una mitraglietta kalashnikov,
secondo una prima sommaria ricostruzione, verso il blindato. Ma il
mezzo, che nel frattempo era riuscito a dare l’allarme, è
stato sforacchiato superficialmente dai proiettili. Arrivati a Paola
i vigilantes hanno trovato i carabinieri a cui hanno riferito della
brutta disavventura. I militari dell’arma sono scattati subito
in azione ed hanno avviato le indagini effettuando subito un sopralluogo
sul posto e numerosi posti di blocco. Sono in corso anche perquisizioni
nei confronti di persone con precedenti penali della zona del Cosentino.
Sul luogo della tentata rapina gli investigatori hanno sequestrato
alcuni bossoli, che saranno sottoposti ad accertamenti balistici.
Tutti
al mare! Senza incidenti la prima ondata di vacanzieri della domenica
02/07 Affollate le spiagge calabresi nella prima domenica di luglio.
Le localita' di mare consentine, in particolare quella ionica da Trebisacce
a Corigliano Calabro e Rossano, si sono riempite di turisti provenienti
dalla Puglia e dalla Basilicata. Particolarmente ricercate sono state
le spiagge libere della zona di Villapiana, Thurio e Schiavonea scelte
anche per i costi abbordabili. Per l'affitto di un ombrellone e due
lettini il prezzo si aggira intorno ai 10 euro e per il parcheggio
auto al coperto si spendono 3 euro. Numeroso l’afflusso anche
sulla costa tirrenica da Diamante ad Amantea tutta la costa tirrenica
era affollata. Il traffico seppur intenso, si è svolto regolarmente,
lungo la 107 Ionio-Tirreno e sulla A3. Numerosi turisti si sono anche
riversati sulle colline presilane e in Sila dove e' stato registrato
un traffico turistico intenso. Situazione analoga a quella cosentina
si e' registrata anche nelle altre localita' turistiche della Calabria.
In particolare numerosi turisti hanno affollato le principali localita'
del vibonese e del reggino e la zona di Copanello-Soverato.
Tre
calabresi morti in un incidente sulla A1
02/07 Sono state identificate soltanto due delle tre vittime dell'incidente
stradale accaduto ieri sulla corsia sud della A1, a pochi chilometri
dal casello di Caianello, nel Casertano. Si tratta di Giuseppe Stranieri,
di 24 anni, di Lamezia Terme, e Salvatore Migliaccio, di 65 anni,
di Catanzaro. Non ancora identificata la donna che viaggiava con loro
sull'Alfa 164, che ha sbandato per cause ancora in corso di accertamento.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, l'auto
si e' ribaltata e ha preso fuoco: in seguito all'urto i tre passeggeri
sono stati sbalzati fuori dalla vettura. La donna e' morta sul posto,
Stranieri e Migliaccio sono morti durante il trasporto all'ospedale
di Caserta.
A
Limbadi una nuova scuola media
02/07 Si passa, finalmente, alla costruzione del nuovo edificio per
la Scuola media. Il progetto è stato redatto dall’ing.
Franco Pietropaolo. La nuova scuola verrà realizzata in contrada
Addolorata, in Limbadi Capoluogo, e andrà a costituire, assieme
agli edifici delle scuole elementari e materna, una sorta di cittadella
scolastica. Il bando per l’affidamento dei lavori è stato
affisso all’albo comunale: costo a base d’asta 667 mila
euro. “Sarà realizzato un edificio progettato secondo
i moderni canoni di sicurezza e abitabilità”, spiega
il sindaco Pantaleone Sergi. Il termine di esecuzione dell'appalto
è fissato in 150 giorni decorrenti dalla data di consegna dei
lavori. Le offerte delle imprese interessate dovranno arrivare all’ufficio
tecnico comunale entro le ore 12,00 del 23 Agosto 2006. Il giorno
successivo alle 9,30 nella residenza comunale avrà luogo l’asta
pubblica a unico e definitivo incanto.
“La gara – spiega il responsabile dell’area tecnica
del comune, geometra Francesco Mazzitelli - avverrà con il
criterio del prezzo più basso inferiore a quello posto a base
d'asta, quindi con il sistema dei prezzi unitari. Si procederà,
comunque, alla aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta”.
L’opera, finanziata dalla Cassa Depositi e prestiti, consentirà
alla Scuola Media, dopo diversi anni (il vecchio edificio è
stato dichiarato inagibile e i lavori di ristrutturazione sono stati
interrotti dall’impresa appaltante con la quale il comune ha
avviato un contenzioso giudiziario per danni) di avere una propria
sede adeguata e moderna.
Brevi
di cronaca da Roggiano, Rende, Rossano, Fiumefreddo, Amantea, Santa
Marida del Cedro, Bocchigliero
02/07 A Roggiano Gravina tre persone sono state
denunciate dai carabinieri per ricettazione. Nel corso di controlli
i carabinieri hanno individuato a Roggiano Gravina un magazzino all'interno
del quale e' stato trovato materiale rubato per un valore di circa
500 mila euro. Le persone trovate nel deposito sono state denunciate.
A Rende un uomo, V.P., di 33 anni, e' stato arrestato
dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'uomo e' stato sorpreso mentre stava cedendo alcune dosi di hascisc
ad un giovane di Montalto Uffugo, con precedenti penali.A Rossano
due convinventi, Vincenza Speranza, di 40 anni, e Arturo Gallina,
37 anni, sono stati arrestati dai carabinieri perche' accusati del
tentato omicidio nei confronti del fratello della donna. Ieri sera
i due hanno avuto una violenta discussione con la vittima per futili
motivi. I due hanno colpito ripetutamente l'uomo con un coltello.
Soccorso da alcune persone, la vittima, e' stata accompagnata nell'ospedale
dove i sanitari l'hanno giudicato guaribile in venti giorni. Successivamente
i carabinieri hanno avviato le indagini e, dopo aver ricostruito l'accaduto,
hanno arrestato i due conviventi.A Fiumefreddo Bruzio
e' stato arrestato un uomo per rapina. All'arrestato e' stata concessa
la detenzione domiciliare presso la comunita' 'Regina pacis'. Ad Amantea
e' stata arrestata una persona per detenzione abusiva di munizioni.
A Santa Maria del Cedro, infine, e' stato arrestato
un cittadino straniero di nazionalita' senegalese perche' non ha rispettato
il decreto di espulsione dal territorio italiano. A Bocchigliero,
infine, sono state arrestate tre persone per rissa aggravata.
Piero
Grasso "Le divisoni giovano alla ndrangheta". L'imprenditore
De Masi “sconcertato e preoccupato per l’attacco alla
Musella. Solidale con Loiero”
01/07 ''Le polemiche dentro l'antimafia calabrese non fanno bene
che alla 'ndrangheta''. E’ quanto afferma Piero Grasso, procuratore
nazionale antimafia, commentando le polemiche di questi ultimi giorni
sviluppate dagli esponenti di movimenti della Calabria. Il riferimento
chiaro è al vivace scambio di battute tra gli esponenti dei
''Ragazzi di Locri'' e il coordinamento ''Riferimenti''. ''L'impegno
contro le cosche - aggiunge il capo della Dna - deve costituire un
valore per tutti; per qualsiasi fazione o parte politica. E bisogna
evitare le strumentalizzazioni da qualsiasi parte provengano''. ''L'esperienza
dei movimenti palermitani - conclude Grasso - insegna che dopo la
loro divisione l'unica che si e' avvantaggiata e' stata la mafia.
Proprio per questo motivo occorre evitare che in Calabria si verifichi
la stessa cosa''. Nel
pomeriggio intanto l' imprenditore Antonino De Masi titolare dell'
omonimo gruppo industriale ha resa nota la lettera aperta inviata
ad Adriana Musella, presidente del coordinamento nazionale antimafia
Riferimenti, che ieri aveva annunciato di voler lasciare la Calabria.
"Sono sconcertato, arrabbiato e preoccupato per la vile e stupida
aggressione che lei ha subito". "L' ebbrezza, dell' essere
'famosi' o la mediocre stupidità, - prosegue De Masi nella
lettera - fanno sì che spesso si dimentichino, per essere benevoli,
o non si conoscano, fatti e storie drammatici di ognuno di noi e di
un territorio; queste, volute o meno, limitazioni o dimenticanze rischiano,
come stanno facendo, di mettere in discussione e in dubbio la grande
battaglia civile e di dignità che si sta portando avanti. La
mafia è un male oscuro per i tanti, ma un male chiaro ed identificato
per i pochi, che non con la genericità delle chiacchiere, ma
col coraggio e sacrificio quotidiano, da anni, stanno lottando, con
fatti e iniziative, che coinvolgono la società civile".
"Nessuno di noi deve dimenticare - prosegue ancora De Masi -
che se oggi si può scendere in piazza e parlare, discutere,
della lotta alla mafia, questo lo dobbiamo a chi da anni è
andato in giro, per parlare del male, non oscuro, ma chiaro e definito.
E le poche persone che lo hanno fatto, all' epoca venivano derise
e giudicate alla stregua di pazzi, di instabili. Su di loro si sono
dette cose indicibili e anche la politica, negli anni passati, ha
cercato spesso riuscendoci di isolarli. La lotta alla mafia è
passata dall' isolamento e alla denigrazione di grandi giudici, purtroppo
apprezzati più da morti e di gente normale, giornalisti e cittadini,
derisi ed ammazzati". Per De Masi "La lotta alla mafia e
le battaglie di civiltà passano e sono passate dai cadaveri
caldi di quella gente e dalla disperazione di pochi cittadini che
hanno subito lutti, come nel suo caso con l' assassinio di suo padre.
Signora Musella, nessuno ha diritto di mettere in discussione ed in
dubbio la sua moralità, lei ha già pagato, per questa
maledetta terra e il prezzo è talmente alto che le da diritto
di essere e dire quello che vuole; la sua rabbia e la sua dignità
le hanno dato la forza di sognare e lottare, affinché altri
non subiscano il suo stesso dramma". "Non ho la cultura
ed la capacità di esternarle, tutta la mia delusione e rabbia
- conclude De Masi - mi permetta però, con il cuore in mano,
di dirle un grazie enorme per quello che lei ha fatto e di andare
avanti".
“In un momento in cui la stampa si sta occupando molto della
politica calabrese, sento il dovere, dopo averla conosciuta per la
vicenda banche, usura e mancato sviluppo, che mi ha visto protagonista
di una serie di denunce, giudiziarie e pubbliche, esternarle la mia
solidarietà per quanto sta avvenendo”. E’ questo
l’inizio di una lettera che l’imprenditore Antonino De
Masi di Rizziconi, impegnato in un braccio di ferro con diversi istituti
bancari accusati di usura e sotto processo davanti alla magistratura
di Palmi, ha inviato al presidente della Regione Calabria Agazio Loiero.
Ne dà notizia il portavoce del presidente.
Nella lettera, riferendosi a Loiero, De Masi aggiunge: “avendo
avuto modo di conoscerla personalmente, ho potuto apprezzare la sua
concretezza, caparbietà e serietà nell’affrontare
i numerosi problemi e necessità del nostro territorio”.
Per il noto imprenditore reggino “la drammaticità delle
questioni morali, economiche e culturali, che attanagliano la nostra
regione fanno sì che oggi la Calabria sia una delle regioni,
non più d’Italia ma d’Europa, tra le più
povere e in ritardo di sviluppo”. Tutto ciò, aggiunge
De Masi, “dovrebbe motivare tutti i cittadini calabresi a stringersi
intorno a una classe politica seria e motivata che abbia, oltre alla
sensibilità e al forte desiderio di lavorare per il miglioramento
della drammatica situazione complessiva, anche lo spirito di sacrificio
e lo spessore morale per farlo”.
L’imprenditore, quindi, nella sua lettera si dice convinto ,
“per come l’ho conosciuto, e per come la gente l’apprezza
e sostiene”, che proprio il presidente Loiero “possa rappresentare
questo momento aggregante e, assieme a quella parte sana della collettività
, che rappresenta la maggioranza, e ai movimenti di giovani che hanno
risvegliato le nostre coscienze e che vedono anch’essi in lei
un punto di riferimento, possa proseguire questo duro e impegnativo
lavoro”.
Secondo quanto ancora scrive De Masi, “la battaglia politica,
di civiltà e culturale è fondamentale, insieme alla
presa di coscienza e di responsabilità collettive per traghettare
la nostra regione fuori dal limbo in cui si trova ormai da troppo
tempo”.
Concludendo la sua lettera a Loiero, De Masi scrive: “Le rinnovo
quindi tutta la mia stima e solidarietà, convinto come sono
che lei sia l’uomo giusto al posto giusto, in un momento fondamentale
nella storia della nostra travagliata Regione”.
Sciopero
delle FS il 5 a Reggio e Villa, a rischio code i traghetti
01/07 Le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali di Filt,
Fit, Uilt, Orsa, Fast F, Ugl Af, hanno proclamato uno sciopero per
mercoledi' 5 luglio del personale Rfi degli impianti di Reggio Calabria
Centrale, Villa San Giovanni e delle Sale di controllo dei Dirigenti
Centrali Operativi (Dco) della Direzione Compartimentale Movimento
di Reggio Calabria. La notizia e' stata diffusa da Rfi, la societa'
dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato. L'astensione
dal lavoro sara' effettuata dalle 9.01 alle 16.59 di mercoledi'.
Consiglieri
Provincia di Cosenza “L’iter dell’aeroporto di Sibari
in stato avanzato”
01/07 ''Delle contrarieta' espresse dal Ministro dei Trasporti, Bianchi,
nei confronti della costruzione dell' aeroporto della Sibaritide non
riusciamo a comprendere le motivazioni, che potrebbero apparire come
una provocazione oppure una mancanza di informazioni sullo stato avanzato
dell'iter progettuale ed amministrativo''. Lo sostengono, in una nota,
i consiglieri provinciali di Cosenza Gianfranco Ponzio, di Forza Italia;
Luigi Garofano, dell' Udeur; Franco Corbelli, di Diritti civili, e
Pasqualina Straface, di An, che hanno presentato un ordine del giorno
sulla realizzazione dello scalo. ''Vogliamo ricordare al Ministro
Bianchi - proseguono i consiglieri - che la struttura aeroportuale
di Sibari e' stata inserita nel Piano Regionale dei Trasporti (tuttora
in vigore) e nell' accordo di programma-quadro per le Infrastrutture
di Governo del 2002 e che l'intervento previsto s' inserisce coerentemente
nel contesto delle linee e strategie di intervento delineate dalla
Regione nell' ambito dell' ultimo programma di sviluppo del Mezzogiorno.
Di fatto si e' proceduto alla redazione del progetto dell' aeroporto
in accordo con il Comune di Cassano e la Provincia di Cosenza. La
realizzazione di tale opera, oltre ad interessare un bacino di utenza
di circa 380 mila abitanti, comprendendo anche parte della Basilicata,
e' necessaria per migliorare le condizioni precarie che hanno penalizzato
i trasporti in Calabria coprendo le carenze storiche delle vie di
trasporto interregionali. L' opera investe il settore turistico dal
punto di vista della qualita' e della quantita' di un' area ricca
di risorse archeologiche, monumentali, naturali ed ambientali, riducendo
le distanze dai mercati turistici internazionali con un impulso per
l'intera economia del comprensorio interessato, oltre che incentivare
e promuovere gli altri settori produttivi quali agricoltura, pesca,
industria e artigianato, con la possibilita' di fornire l'area dei
servizi di elisoccorso e Protezione civile''. ''Sulla realizzazione
di opere cosi' strategiche - concludono i consiglieri provinciali
- non si puo' essere superficiali. Pertanto il Ministro Bianchi dovra'
spiegare ai tanti corregionali e ai parlamentari, come il sen.Gentile
che ha presentato un' interrogazione, le vere motivazioni della non
realizzazione dell' aeroporto, fondamentale per il rilancio e lo sviluppo
della Calabria''.
Gemellaggio
tra Cassano e Garbagnate
01/07 ''Oggi e' un giorno bellissimo per la nostra citta'. Un giorno
di festa perche' viene ravvivato dal rinnovo del gemellaggio e dall'incontro
tra due comunita'. Una storia che si rinnova''.E' quanto ha detto
il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, stamane nell'aula consiliare
accogliendo la delegazione istituzionale e civile della comunita'
di Garbagnate Milanese, arrivata nella citta' sibarita per partecipare
alla manifestazione di intitolazione di una strada a Garbagnate Milanese.
La delegazione lombarda e' guidata dall'assessore comunale alle Attivita'
Commerciali e alla Casa, Antonino Casuscelli, e dal presidente del
Circolo culturale calabrese, Elisabetta Corrado. ''L'amministrazione
comunale cassanese - ha aggiunto Gallo - al fine di rinnovare e rinsaldare
i legami del gemellaggio tra le due comunita' avvenuto nel novembre
del 1980 e nel fare sua le sollecitazioni provenienti da alcuni emigranti
cassanesi, da tempo residenti nella citta' lombarda, ha deciso di
intitolare una strada comunale alla citta' di Garbagnate. Una decisione
adottata per sigillare e rilanciare un sodalizio consolidatosi nel
tempo e, soprattutto, per dare merito alla comunita' lombarda che
ha accolto tanti figli di Cassano, i quali si distinguono per le capacita',
l'impegno e la serieta' che costantemente profondono nelle iniziative
sia sociali sia culturali della comunita' in cui vivono''. L'assessore
Antonino Casuscelli nel dirsi particolarmente soddisfatto, ha ringraziato
la comunita' cassanese per l'accoglienza ricevuta e ha tenuto a evidenziare
la positivita' della presenza di tanti cassanesi nella sua citta',
che distinguendosi per la grande laboriosita', hanno dato un fattivo
contributo al progresso civile e allo sviluppo socio economico di
Garbagnate Milanese.
Scomparso
nello Ionio un catamarano diretto a Crotone
01/07 Sono in corso da parte della Guardia costiera le ricerche di
un catamarano con due cittadini stranieri a bordo, partito dalla Grecia
il 28 giugno e diretto a Crotone, dove non è mai arrivato.
Le ricerche, spiegano al comando generale delle Capitanerie di Porto,
vengono condotte in collaborazione con la Guardia costiera greca,
che ieri ha girato ai colleghi italiani la segnalazione dell'imbarcazione
di cui si sono perse le tracce. Il catamarano era partito il 28 da
Leskade, un'isola dello Jonio vicino a Zante, con destinazione Crotone.
A bordo lo skipper, un canadese, ed un passeggero, anche lui straniero.
Persi i collegamenti con il catamarano, la Guardia costiera greca
ha avviato le ricerche con un aereo e due motovedette; al dispositivo
dei soccorsi si sono uniti da ieri anche gli italiani, con 3 motovedette
e un aereo delle Capitanerie di Porto. Le ricerche, però, hanno
dato finora esito negativo. Alle ricerche del catamarano 'Reverie',
del quale non si hanno notizie da quando e' partito dall'isola greca
di Leskade, a Sud di Corfu', partecipa da ieri anche una motovedetta
della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Crotone insieme ad
un'altra proveniente da Roccella Jonica e un aereo in dotazione allo
stesso Corpo, fatto decollare da Catania. In queste ore sta inoltre
giungendo in zona da Messina un pattugliatore della Guardia costiera.
La ricerca viene effettuata in uno specchio di mare molto ampio a
100-120 miglia dalla costa italiana, all'altezza del 19/mo parallelo.
Il catamarano 'Reverie' ha uno scafo bianco con strisce rosse ed e'
lungo dodici metri.
Un
quintale di hascisc sequestrato sulla A3
01/07 Un quintale di hascisc è stato trovato e sequestrato
stamani, all' alba, dalla polizia stradale su un' automobile che percorreva
l' autostrada Salerno-Reggio Calabria in direzione sud. La droga era
divisa in circa 80 "pani" del peso di poco più di
un chilo ciascuno. Secondo quanto si è appreso l' automobile
su cui era trasportata la droga era preceduta da un' altra vettura
che è stata bloccata in Calabria dalla Guardia di Finanza.
La polizia e le fiamme gialle stanno valutando la posizione di alcune
persone che erano a bordo delle due auto. Le due auto sono state notate
all' alba dalle telecamere della polstrada di Sala Consilina mentre
passavano in direzione sud sulla A3. Dalle targhe risultavano rubate
dieci giorni prima. I poliziotti si sono messi all' inseguimento.
La prima auto, di grossa cilindrata, è riuscita a sfuggire
agli agenti. La seconda è uscita a Lauria (Potenza). A bordo
c' erano una o due persone, che hanno abbandonato il mezzo e sono
fuggite a piedi, facendo perdere le loro tracce. Sull' auto i poliziotti
hanno trovato 88 pani di hascisc da oltre un chilo ciascuno, per un
peso totale di circa un quintale. Una paio di ore dopo, l' auto di
grossa cilindrata che era fuggita all' inseguimento è stata
bloccata dalla guardia di finanza sulla statale Jonica in provincia
di Catanzaro. A bordo c' erano quattro albanesi, che sono stati fermati
per ricettazione di auto rubata. La squadra mobile di Potenza ha aperto
un' inchiesta, per accertare se i quattro albanesi fermati sull' auto
rubata erano coinvolti nel trasporto della droga.
Carri
funebri e camioncini con bombole di gas utilizzati per spacciare droga:
8 arresti nel reggino
01/07 Per evitare i controlli delle forze dell'ordine trasportavano
quantitativi di droga nascosti in bombole di gas per la cucina ed
in carri funebri. E' questa l'accusa per la quale i carabinieri di
Reggio Calabria hanno arrestato otto persone accusate di detenzione
e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli otto arrestati sono: Osvaldo
Suraci, Antonio Luigi Cotroneo, Vinci Natale, Antonio Malaspina, Domenico
Namia, Davide Azzarà e due minori. Uno degli otto arrestati,
Osvaldo Suraci, gestiva la vendita al dettaglio di bombole di gas
liquido per uso domestico mentre gli altri sette, tra cui due minori,
erano suoi dipendenti. Il gruppo effettuava la consegna delle bombole
e, secondo i carabinieri, anche delle dosi di droga. Dagli accertamenti
dei carabinieri sarebbe emerso, infatti, che il gruppo aveva la disponibilità
di spacciare qualsiasi tipo di sostanza stupefacente. Gli otto arrestati,
inoltre, svolgevano anche una attività di pompe funebri e con
le stesse modalità delle bombole di gas effettuavano anche
lo spaccio di droga. Al termine delle indagini, svolte dai militari
della stazione di Archi, durate oltre tre mesi, le otto persone coinvolte
nelle indagini sono state denunciate alla Procura della Repubblica
di Reggio Calabria, che ha chiesto ed ottenuto l'emissione dei provvedimenti
restrittivi.
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