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Mussi inaugura l'anno accademico all'Unical

 

Nutrito e importante parterre di presenze all'Unical

 

Mussi all’Unical inaugura il nuovo anno accademico. Latorre “No a norma finanziaria sulle assunzioni”. Lavoratori e studenti contestano

06/11 "Come tutte le Università siamo preoccupati, perché al di là delle ristrettezze economiche, la norma della legge finanziaria che consente nuove assunzioni di personale nello stesso numero dei pensionamenti verificatisi l' anno precedente ci colpisce in modo discriminatorio". E' quanto ha detto stamane il rettore dell' Università della Calabria, Giovanni Latorre, nel corso della cerimonia di inaugurazione del trentacinquesimo anno accademico, alla presenza del ministro Fabio Mussi. "Noi abbiamo - ha aggiunto - un numero di pensionamenti dell' ordine di una o due unità all' anno. Molto meglio sarebbe stato prevedere una deroga o almeno una priorità nel bandire nuovi posti di docenza riservato alle università che hanno un rapporto studenti-docenti molto elevato, analogamente a quanto accade per le incentivazioni economiche concesse agli atenei che chiamano idonei e non strutturati. Di questa ed altre osservazioni importanti contenute nel documento preparato dal coordinamento dei ricercatori, che darò al ministro Mussi, è auspicabile che si possa tener conto nella discussione della finanziaria". "La nostra oggi è una realtà - ha proseguito Latorre - fortemente innervata nel tessuto socio-culturale calabrese grazie ai circa 33.000 studenti che rappresentano il tramite fondamentale con essa. Tra docenti in servizio, procedure concorsuali in itinere e risorse già attribuite alle facoltà é prevedibile il raggiungimento a breve di un organico di 887 docenti, di cui 397 ricercatori, cioé il 44% per la maggior parte reclutati dal 2000 ad oggi. L' emergenza - ha detto ancora il rettore - è costituita dalla fuga dei cervelli. Un' emorragia che bisogna fermare". "Complessivamente l' ateneo - ha concluso Latorre - ha percorso in questi anni tanta strada costruendo molto con poco. Un impegno profuso spesso in assenza di risorse speciali sia provenienti dal governo centrale che dal territorio e a volte senza il conforto di una realtà sociale di contesto, sensibile ed affezionata alla sua massima istituzione culturale, che del senso di appartenenza nei confronti dell' Ateneo ha - se mai - difettato. Una storia di successo, comunque che ha premiato coraggio, determinazione, impegno, sfida allo scetticismo ed alla sfiducia, elementi che hanno connotato per secoli la realtà che ci circonda. Una storia che auspico vivamente si sviluppi ancora con i suoi canoni più positivi ed i suoi più alti valori anche nell' anno che inauguriamo".

La giornata di Mussi ad Arcavacata

06/11 Prima della cerimonia inaugurale il Ministro Mussi, accompagnato dal Rettore, prof. Giovanni Latorre, ha visitato il dipartimento di fisica, dove guidato dai professori Mauro Ghedini e Roberto Bartolonino è entrato nei laboratori del Centro di Eccellenza CEMIF.CAL, e del Laboratorio LiCryL. Il Centro di Eccellenza CEMIF.CAL è una struttura nata in seno all'Università della Calabria dall'unione di tre Laboratori operanti nel settore dei materiali innovativi nanostrutturati: LaSCaMM, RMF e LiCryL. La costituzione del Centro di Eccellenza è nata dalla necessità di integrare un insieme di attività svolte nell'Università della Calabria nel settore dei materiali innovativi nanostrutturati. Il Centro opera anche nel campo della formazione, proponendosi come luogo di amalgama e di trasferimento di conoscenze nel campo dei materiali innovativi. Il Laboratorio LiCryL in particolare si occupa dello studio delle proprietà ottiche, elettro-ottiche e di fenomeni di superficie.
In apertura della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2006/2007, il Rettore Latorre ha espresso la sua soddisfazione per la crescita tumultuosa, sia sul piano quantitativo sia su quello qualitativo, che ha vissuto negli ultimi sei anni l’Università della Calabria, realtà viva e cuore scientifico e culturale dove migliaia di giovani cercano nell’alta formazione il modo per contribuire al progresso della Calabria.
Illustrando le caratteristiche dell’UniCal, il Rettore ha sottolineato come, grazie ad un articolata offerta didattica, che oggi consta di 97 corsi attivati, l’ateneo di Arcavacata sia riuscito ad assumere un profilo internazionale, testimoniato dalla presenza di 100 studenti cinesi, vale a dire la più numerosa comunità di questa nazionalità in un’università italiana.
Continuando, il prof. Latorre ha esposto gli sforzi dell’UniCal tesi ad investire fondi per il miglioramento dei servizi residenziali, di ristorazione e delle borse di studio, nonché delle azioni di orientamento degli studenti, tra i quali il progetto “Oracolo”, che è stato valutato dal MIUR come una delle migliori pratiche al servizio degli studenti.
Il Rettore ha inoltre sottolineato come l’Università della Calabria sia pienamente inserita nei circuiti nazionali ed internazionale di finanziamento della ricerca su base competitiva: “ a questo proposito ricordiamo – ha evidenziato il Rettore - che il Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca (CIVR), istituito dal Ministero dell’Università della Ricerca per la valutazione dei lavori scientifici prodotti in Italia, ha collocato le ricerche condotte dall’UniCal nel triennio 2001-2003 nella categoria di più alto valore quello dell’eccellenza”.
“Il quinto posto, ottenuto nell’ambito delle strutture delle piccole dimensioni –ha proseguito il Rettore Latorre- sia dall’Area ‘Scienza della Terra’ (con 26 competitori) sia dall’Area ‘Nanotecnologie’ (con 29 competitori) è motivo di grande soddisfazione, senza contare la seconda posizione, ottenuta nell’ambito delle medie strutture, dall’Area ‘Società della Comunicazione e dell’Informazione’, preceduta solo dall’Università ‘La Sapienza’ di Roma”.
Alla relazione del Rettore è seguito l’intervento del Rappresentante degli studenti Angelo D’Acri, il quale ha espresso la necessità di un ampliamento delle azioni del diritto allo studio, che si manifesti attraverso un maggiore sostegno ai ragazzi meno abbienti, un sistema di trasporti più razionale e un migliore sistema residenziale.
Tra i “desideri” dello studente vi è il completamento del campus universitario, affinché questo possa diventare il vero punto vitale della città e possa rappresentare il mezzo vincente per abbattere il fenomeno dell’emigrazione dei giovani, elevandosi a simbolo di libertà e riscatto: “Il nostro ateneo –ha dichiarato Angelo D’Acri- può essere nei fatti un centro di cultura e formazione di eccellenza, capace di generare e indirizzare i processi di cambiamento”.
Nel suo intervento il Rappresentante degli studenti ha anche voluto ricordare le parole di Giovanni Paolo II, caro ai giovani, il quale auspicava che gli atenei divenissero dei luoghi ”dove uomini che amano la conoscenza imparino a rispettarsi, a consultarsi, a comunicare, in un intreccio di sapere aperto e complementare, al fine di portare lo studente verso l’unità dello scibile, cioè verso la verità ricercata e tutelata al di sopra di ogni manipolazione”.
La cerimonia inaugurale è proseguita con la prolusione del prof. Raffaele Perrelli, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, sul tema: “Virgilio si è fermato a Eboli: letture ‘politiche’ dell’Eneide nel ventesimo secolo”. Il prof. Perrelli ha sottolineato come l’Eneide sia la chiave di lettura per comprendere il XX secolo, attraverso il confronto fra l’età classica e l’età contemporanea. Virgilio, infatti, è solo lo stimolo per il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia per parlare della politica del secolo scorso, con riferimenti al ventennio fascista e agli anni sessanta.
“Non ci si riferisce –ha commentato il prof. Perrelli- alla figura di Virgilio nel panorama della letteratura, ma alle sue opere viste come paradigma sociale”.
E’ toccato al Ministro Fabio Mussi concludere la manifestazione inaugurale evidenziando subito di avere accettato l’invito in quanto rappresenta una grande realtà per la Calabria, ma anche italiana; è una speranza innanzitutto per la Calabria, una regione che non riesce ancora a volare; infatti, resta ancora in fondo alle classifiche europee in termini di sviluppo. Per quanto riguarda la ricerca scientifica e tecnologica, nell’università italiana si spende relativamente poco, meno della media OXE, ma questa tendenza deve cambiare affinché si possano combattere le sfide del Terzo Millennio”. Per quanto riguarda i cambiamenti da apportare alla riforma Moratti, il ministro Mussi ha annunciato che già la prossima settimana diventerà legge un decreto che contiene diversi punti importanti a favore dell’università, come, per esempio, il miglioramento dei meccanismi riguardanti l’attribuzione di crediti ai dipendenti pubblici ed evitare la proliferazione indiscriminata dei corsi di laurea. “L’università deve investire per i giovani e non per favorire i passaggi di carriera e basta”.
Particolarmente apprezzato dai ricercatori e dai dottorandi di ricerca è stato l’intervento del Ministro Mussi nel momento in cui ha parlato della costituzione della terza fascia dei docenti universitari e della valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca guardando a tutte quelle occasioni che in altri paesi europei vengono offerti loro con l’immissione nei ruoli dirigenti del mondo delle imprese. Un passaggio meritevole di nota è stato quello in cui ha parlato di una coscienza civile da promuovere nel nostro paese indirizzata verso il rispetto delle leggi in materia di tasse e contributi destinati soprattutto a garantire agli studenti meno ambienti le opportunità di studio nelle nostre università. A chiusura della cerimonia, il Ministro Mussi ha inaugurato i locali dello “University Club” e la mostra del Maestro Silvio Vigliaturo, dal titolo “Trasparenza come equilibrio”, che rimarrà aperta al pubblico all’UniCal fino al 31 gennaio 2007.

Studenti e lavoratori contestano prima dell’inaugurazione

06/11 Un gruppo di studenti dell'Università della Calabria ha attuato una breve contestazione all'arrivo stamattina nell'aula magna del ministro Fabio Mussi, che partecipa alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico. Gli studenti, una ventina, secondo quanto hanno riferito i carabinieri, che hanno promosso la contestazione appartengono al collettivo Filo rosso. Una contestazione è stata anche attuata da un gruppo di dipendenti della Tesi, l'azienda informatica che attraversa da tempo una crisi produttiva.
"Eh no, questo proprio no, in questo proprio sbagliano". Lo ha detto il ministro dell'Università, Fabio Mussi, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università della Calabria, rispondendo agli studenti che lo hanno accusato di non aver fatto nulla per cambiare la riforma Moratti.

Mussi “Esponenti del Governo non vadano a manifestazioni”

06/11 "La manifestazione di sabato scorso ha riproposto uno dei temi fondamentali delle società contemporanee: quello del dilagante fenomeno del lavoro precario che, assume anche forme neoschiavistiche". E' quanto ha detto il ministro per l'Università e la Ricerca, Fabio Mussi, parlando con i giornalisti, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università della Calabria. "Io personalmente - ha aggiunto - non sono andato in piazza a sfilare perché ho una responsabilità di governo è come tale sono tenuto a fare quello che un ministro deve fare. Governi che hanno la testa sulle spalle, e mi riferisco a ministri e sottosegretari, è meglio che non partecipino, anche se devono guardare dalla finestra quella gente, altrimenti il rischio è quello di non capirci più niente sull'entità dei problemi che abbiamo davanti agli occhi"
"Io sto puntando un po' i piedi perché i sacrifici in questo campo siano il meno possibili". E' quanto ha detto il Ministro per l'Università e la Ricerca, Fabio Mussi, parlando con i giornalisti, a margine dell' inaugurazione dell'anno accademico dell'Università della Calabria, circa i tagli previsti dalla finanziaria per le Università.
"Al centro dell' azione del Governo ci saranno ricerca, cultura, scienza e formazione perché questi settori rappresentano il futuro del Paese". Lo ha detto il ministro dell'Università e della ricerca, Fabio Mussi, intervenendo a Cosenza all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università della Calabria. "E questo - ha aggiunto Mussi - in una situazione che si presenta magra per tutti perché occorre fare i conti con il problema del risanamento dei conti pubblici"

 

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