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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Sport: Calcio
Il Consiglio federale torna al designatore unico degli arbitri. Caos nei campionati: Genoa retrocesso. 27/07 Abolizione del limite dei 65 anni per lo svolgimento dell'attività
di allenatore e nomina di Maurizio Mattei come designatore arbitrale
unico di A e B. Questi le decisioni più importanti del Consiglio
Federale, che si è svolto oggi presso la sede della Federcalcio.
Tra gli altri argomenti comunicati dal presidente: l'audizione davanti
alla Commissione istruzione, cultura e sport del Senato; l'incontro
con il ministro del Welfare Roberto Maroni; l'abolizione da parte
del Parlamento della Sportass; il caso del calciatore della Roma
Mexes; la questione dei diritti-tv per la serie A e B (sulla quale
è intervenuto il presidente della Lega Calcio Galliani);
le vicende legate alle ammissioni ai campionati professionistici
e ai ricorsi presentati dalle società. Inoltre, il vice presidente
Luigi Abete ha illustrato le proposte per una nuova formulazione
della normativa sulla prova-tv che, come anticipato, dovrà
avvicinarsi al "modello Uefa". La nuova disciplina sarà
portata all'approvazione del prossimo Consiglio federale, prima
dell'avvio della stagione agonistica. Con Mattei alla guida della
Can di A e B, Claudio Pieri è il nuovo designatore della
serie C. Il responsabile della Can D sarà nominato, invece,
nei prossimi giorni. Clima di rivoluzione, invece nei campionati
dopo le decisioni di ieri di respingere tutti i ricorsi di Messina,
Torino, Salernitana e Perugia e di altre squadre in campionati minori.
Invece eclatante la decisione della commissione disciplinare che
ha avuto la mano pesante sul caso Genoa, dopo le intercettazioni
della partita Genoa-Venezia e il ritrovamento della valigetta con
i soldi dopo la partita. La Commissione disciplinare ha quindi appioppato
l’inibizione per 4 anni ad Enrico Preziosi, presidente del
Genoa e per la Societa' GENOA in caso di responsabilita' diretta,
in via principale, ha decretato la retrocessione all'ultimo posto
in classifica del campionato di serie B e, in subordine, esclusione
dal campionato di serie A con assegnazione da parte del Consiglio
Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore; in caso di
responsabilita' oggettiva, penalizzazione di punti in classifica
ovvero retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato
di serie B ovvero esclusione dal campionato di serie A con assegnazione
da Parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria
inferiore. Per Francesco DAL CIN: inibizione per 4 anni; per Michele
DAL CIN: inibizione per 3 anni e 1 mese; per Giuseppe PAGLIARA:
inibizione per 3 anni e 1 mese; per Massimo BORGOBELLO: squalifica
per 3 anni e 1 mese; per Martin LEJSAL: squalifica per 1 anno; per
Massimiliano ESPOSITO: squalifica per 6 mesi; per Roberto CRAVERO:
inibizione per 6 mesi. Il difensore del TREVISO si e' rimesso alle
decisioni della Commissione.Le difese dei deferiti hanno chiesto
il proscioglimento dagli addebiti contestati, ribadendo la richiesta
di un supplemento di istruttoria.PAGLIARA ha reso spontanee dichiarazioni,
affermando la propria innocenza. Dopo la sentenza il Presidente
della Commissione DIciplinare, il Presidneet Preziosi si è
dimesso. Lo ha comunicato in una nota la società del Genoa
affermando che “ il presidente Enrico Preziosi ha rassegnato
in data odierna le dimissioni dagli incarichi espletati nell'ambito
della società, compreso anche quello relativo alla presidenza
del CDA. La decisione è stata presa in seguito alla sentenza
della Commissione Disciplinare di retrocedere il Genoa all'ultimo
posto del campionato di serie B, con conseguente retrocessione in
C1, in cui dovrà partire con tre punti di penalizzazione,
e di inibire per cinque anni il presidente Enrico Preziosi con proposta
al Presidente Federale di preclusione alla permanenza in qualsiasi
rango o categoria della Figc”. Prima partita dei calciatori in attesa di contratto della Fisiotonik contro il Crotone 27/07 Prima partita per i calciatori in attesa di contratto del Team Fisiotonik di San Lucido. Il confronto contro il Crotone, squadra di serie B, è stato per lunghi tratti equilibrato anche se alla fine i pitagorici hanno fatto valere il maggiore tasso tecnico."E' stato un buon allenamento - ha detto alla fine il tecnico rossoblù Gasperini - la condizione della squadra migliora. Sono soddisfatto di come procede il nostro lavoro". “Noi ci stiamo allenando solo da tre giorni – ha detto Mister Del Morgine, allenatore del Team Fisiotonik con Tarcisio Sarpa – non possiamo pretendere di più”. Tra i calciatori in attesa di contratto, Spingola tra i pali è già in buona condizione, mentre al centro del campo hanno ben figurato Del Signore, Galeano, Pesci e Crescibene con Guidoni sacrificato sulla destra.Unica nota stonata: l’infortunio all’attaccante del Crotone Guzman in uno scontro di gioco.Il Team Fisiotonik da domani torna al lavoro. La prossima amichevole è fissata per il 3 agosto a Villaggio Palumbo contro il Rende. CROTONE-TEAM FISIOTONIK 3-0 Crotone (3-4-3): Cosimo; Rossi Maietta Scardina;
Ciarcià (5’ st Abdel Kedir) Juric (14’ st Scerbo)
Giuliano Galardo (9’ st Gasperini); Scicchitano Russo (10’
st Tambone) Guzman (1’ st Turano). Allenatore : Gasperini In arrivo il difensore Oddone. Diramata la rosa ufficiale dei convocati. 26/07 Una doppia seduta anche oggi per la rosa di Mister Marulla
che si sta allenando al fresco della Sila in quel di Moccone. Ritmi
pesanti e fisci possenti stanno rispondendo bene alle sollecitazioni
di Mister Pincente. Terminate quasi tutte le visite mediche (verranno
completate in settimana per i pochi che ancora non l’hanno
fatta), si attendono novità dal mercato. Una potrebbe essere
il giovane difensore , classe 87, Salvatore Oddone, dello Juve Stabia
che potrebbe presentarsi nelle prossime ore a Moccone. E’
febbrile anche il lavoro di Ciccio Marino che continua nell’aggiunta
di quei pochi petali, indispensabili, della nuova rosa. Nel frattempo
la società As Cosenza ha diramato i qudri tecnici e la rosa
ufficiale dei convocati. Allenatore: Gigi Marulla; Allenatore 2°
e preparatore portieri: Giacomo Zunico; Preparatore Atletico: Pino
Pincente; Responsabile Sanitario: Dott. Pino Canonico; Medici Sociali:
Dott. Pino Canonico e Dott. Giuseppe Aloi ; Massaggiatore: Natale
Meringola; Magazzinieri: Renato Madia, Franco Venuto, Giuseppe Grandinetti.
Questa invece la rosa ufficiale della squadra ad oggi: In ritiro l’As Cosenza. Presentazione rinviata 25/07
Si sono ritrovati tutti in quel di Moccone, località turistica
vicino Camigliatello Silano, presso la struttura de “la Fattoria”
i giocatori e lo staff tecnico dell’AS Cosenza per iniziare
il ritiro di preparazione. Annullata la presentazione, prevista
per questo pomeriggio alle 18, e rinviata a data da destinarsi con
una nota della società, i nuovi Lupi hanno fatto conoscenza
tra di loro e soprattutto dello staff tecnico. Diciotto i giocatori
già contrattualizzati, mentre altri erano aggregati e si
sono allenati con la truppa prima di definire la loro posizione.
Attualmente fanno parte della rosa i portieri Bruni e Fischetti,
i difensori: Ambrosecchia, Maglione, Scarlato, Scorrano, i centrocampisti:
Spinelli, Vanzetto, Lio, Cordua, Cimadomo, Morrone, Levato, Coppola,
Brogno, e gli attaccanti: Senè, D'Amblè e Jovanic.
A breve dovrebbero aggregarsi gli altri giocatori che chi per un
problema e chi per un altro non sono potuti essere presenti alla
“prima”. La prima seduta, diretta da Mister Marulla
coadiuvato dal vice Zunico e dal preparatore Pincente, è
iniziata dopo le 16 ed ha visto i giocatori impegnati con un leggero
lavoro atletico con corse, ripetute e giri di campo. Domani doppia
seduta. In settimana, poi, dovrebbero iniziare anche le visite mediche.
(Foto tratta da sito ascosenzacalcio.com) A 44 anni Pino Tortora ricomincia dal Crotone 25/07 'Mi offro di giocare per il Crotone pattuendo il minimo contrattuale
e un premio in danaro per ogni gol che segnero'. Tutti questi soldi
li devolvero' in beneficenza d'accordo con la societa''. Sono le
parole di Pino Tortora, attaccante di 44 anni ancora in carriera,
che cosi' ha voluto provocatoriamente rispondere a quei suoi colleghi
calciatori che, in questo periodo, stanno rispondendo picche alle
richieste del Crotone. Dopo aver segnato la bellezza di 281 gol
su tutti i campi d'Italia Pino Tortora non si e' ancora stancato
di mettere in rete ancora qualche pallone. 'Non voglio fare il fenomeno
o cose del genere precisa l'attaccante che ha vestito le maglie
di Crotone, Catanzaro e Vigor Lamezia ma ormai mi sento crotonese
nel sangue e nell'animo. I miei figli e mia moglie sono crotonesi,
viviamo qui e qui andremo avanti nella nostra esistenza. Non e'
un barzelletta come qualcuno potrebbe pensare perche' in questi
giorni dovro' dare una risposta al Cassino, squadra con la quale
ho giocato lo scorso anno, e alla Casertana da poco ritornata in
serie C2. Come si puo' vedere le richieste non mi mancano ma per
amore del Crotone sono disposto a fare questo e altro'. A quanto
pare anche il Rende di Silipo lo vuole e Claudio Parente, presidente
del Catanzaro, pare gli abbia offerto una poltrona da team manager.
'Ma non mi interessa niente di questo. Se lo faccio e' solo per
il grande amore che ho per Crotone e per questa maglia. Il resto
per me non ha importanza'. 27/04 Nuovi arrivi per l’As. Cosenza. Per la prossima stagione
la squadra allenata da Gigi Marulla potrà contare su Ermanno
Cordua, centrocampista proveniente dal Marcianise e Angelo Cimadomo,
classe 78, centrocampista centrale proveniente dal Venafro ed ex
primavera Napoli.Ai due atleti, va ad aggiungersi anche l’ingaggio
di un giovane interessante Nikola Jovanic, attaccante, classe 86
proveniente dal Gragnano. Domani tutta la rosa si ritroverà
al complesso “La fattoria” di Camigliatello Silano per
l’inizio della preparazione. Lunedì 25 inizia il primo ritiro estivo calciatori a San Lucido 23/07 Prenderà il via nel pomeriggio di lunedì 25
luglio il primo ritiro estivo del Team Fisiotonik di Luigi Novello.
Questo lo staff tecnico ed organizzativo: Il Presidente Intrieri in visita dal Vescovo, Mons. Nunnari. Continuano le trattative per il bomber 20/07 “Il presidente del Cosenza Calcio S.p.A., Gaetano lntrieri,
- è detto in una nota della società- accompagnato
dal responsabile dell’ufficio stampa della società,
Vincenzo d’Atri, ha reso, questa mattina, visita di cortesia
al nuovo arcivescovo metropolita di Cosenza, mons. Salvatore Nunnari.
Nel corso del cordiale colloquio, il presidente Intrieri ha illustrato
i programmi tracciati e portai avanti, pur tra considerevoli, personali
sacrifici finanziari, per riportare colori sportivi dello città
di Cosenza ai livelli che, ad essa, per tradizione appartengono,
Mons. Nunnari, ringraziando per la visita, particolarmente gradita
anche per i rapporti di amicizia, intercorsi in passata con i genitori
del presidente Intrieri, ha espresso l’augurio che gli sforzi,
compiuti dall’attuale dirigenza del sodalizio silano, riescano
nel perseguimento dl quegli obiettivi auspicati dall’intera
tifoseria, desiderosa di un riscatto dopo le due ultime, deludenti
stagioni. L’as Cosenza prende il portiere Bruni e l’esterno Di Girolamo. Estinto ufficialmente il Cosenza 1914. 18/07 Continua la campagna di rafforzamento dell’organico
della squadra del Presidente Intrieri. Sono stati ufficializzati
in ieri sere gli accordi per il forte portiere Simone Bruni, classe
85 ex primavera della Roma proveniente dal Tivoli e con il giocatore
Manuele Di Girolamo, esterno destro, classe 86 proveniente dal Sapri.
La campagna acquisti continua ed ad ore si aspetta il “botto”
del mercato con un forte attaccante. Nel frattempo, sul sito della
FIGC, è stato proclamata ufficialmente l’estinzione
del Cosenza Calcio 1914 con la revoca, da parte del Presidente Carraio,
dell’affiliazione alla Federazione a seguito della dichiarazione
di fallimento pronunciata dal Tribunale di Cosenza in data 8/06/2005,
così come previsto dalle norme NOIF artt. 16 e 110. Un ultimo
capitolo che si chiude mestamente con un laconico comunicato apparso
sabato sul sito della Federazione. Chiuso un capitolo continua l’avventura,
che dovrebbe concludersi a fine mese, delle vicende giudiziarie
che vede in scena l’ultimo e definitivo atto di una telenovela
che ha esasperato, illuso, e umiliato tutti i tifosi della città
dei Bruzi. Un ultimo atto che non prevede assolutamente nulla in
cui sperare. Una sola squadra, e forse un’altra nei campionati
minori (operazione srl), è quanto, finalmente, i sostenitori
dei Lupi avranno per la prossima stagione. Dunque, non rimane che
augurarsi un buon campionato e che sia davvero l’ultimo di
questa dannata serie D, un vero affronto per i 90 anni della gloriosa
storia del calcio cosentino (con una speranza di un ripescaggio
in C che si affievolisce, giorno dopo giorno, dopo le ultime vicessitudini
del calcio che conta e dopo le dichiarazioni del Presidente di C,
Macalli, che prevede addirittura il restringimento dei gironi per
l'ecatmbe di squadre finite nel taglione della Coavisoc. Stasera,
a proposito, scandono i termini dei ricorsi per le squadre escluse) Calcio in crisi. Sono fuori Messina, Torino, Salernitana e Perugia. In serie C fuori 13 squadre. Macalli: “Situazione drammatica” 15/07 Come volevasi dimostrare, il palazzo mostra il pugno di ferro
e non transige, rifiutando qualunque mediazione, sui quattro casi
“eclatanti” di esclusioni dai massimi campionati di
calcio italiani. Ma veniamo ai fatti concreti. Oggi si è
svolto a Roma il consiglio federale che, recependo il parere della
Coavisoc, dopo ben cinque ore di seduta ha ufficializzato i club
bocciati per mancanza di requisiti. Le motivazioni riguardano i
debiti fiscali e quelli verso i dipendenti. Secco il commento del
Presidente della Lega Galliani, che ha chiaramente fatto intendere
che la Lega si aspetta tutta la trafila dei ricorsi, affermando
che "I calendari saranno stilati solo dopo le decisioni del
Consiglio di Stato". Infatti ora le societa' non iscritte oggi
potranno ricorrere alla Camera di conciliazione e arbitrato del
Coni, ultimo grado del giudizio sportivo, che si riunira' giovedi'
prossimo. I club eventualmente bocciati ancora potranno poi ricorrere
in sede amministrativa, prima al Tar del Lazio e quindi al Consiglio
di Stato, che rappresenta il secondo e ultimo grado di giudizio
amministrativo. Il pronunciamento di quest'ultimo e' inappellabile,
i club bocciati non potranno fare altri ricorsi. La Figc conta di
avere i verdetti definitivi per il 10-12 agosto, per poi provvedere
ai ripescaggi e alla compilazione dei calendari.Quindi un’inizio
d’estate tribolato per quelle società bocciate. Ma
i presidenti delle due società di A, Torino e Messina si
dicono certi della loro iscrizione. Quello del Torino, Romero afferma
"Ce l'aspettavamo". "Adesso aspettiamo prima di leggere
la sentenza - dice - comunque abbiamo ancora delle carte da giocarci".
Romero, con il responsabile dell'area tecnica Zaccarelli, ha atteso
il verdetto della Coavisoc a Roma, nella sede della Figc dove era
in corso il Consiglio Federale. Invece il presidente del Messina
Franza è convinto che "La Coavisoc non ha assolutamente
tenuto conto di tutto quello che abbiamo fatto".. "Visto
che il parere della Coavisoc e' vincolante - spiega - il Consiglio
federale non poteva fare altrimenti. Ma la Coavisoc si sbaglia:
abbiamo una dichiarazione dell'Agenzia delle entrate che dice che
il nostro debito non e' scaduto il 30 giugno, e loro invece sostengono
che sia scaduto, poi abbiamo anche raggiunto con l'Erario l'accordo
per la rateizzazione. Loro non hanno tenuto conto di nulla. Vorra'
dire che andremo alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni,
perche' abbiamo tutto le carte in regola e abbiamo fiducia che le
nostre ragioni vengano riconosciute". Una situazione che mette
in preallarme il Bologna, pronto ad essere ripescato. Quella che
invece appare ancora più tragica è la situazione della
serie C dove ben 13 club non sono a posto. Blocco dei ripescaggi, la serie D protesta. Le graduatorie di ci dovrebbe salire. 12/07 Sembrava proprio che qualcosa stesse cambiando nei confronti
dei martoriati tifosi del Cosenza. Appena ieri sera, il Presidente
Intrieri aveva incontrato in una cena di lavoro i rappresentanti
di tutta la stampa locale, scritta e parlata, per illustrare le
novità inerenti all’As Cosenza. “Non spero in
niente – aveva affermato Intrieri – so che è
una cosa difficile, ma non remota e impossibile ed una volta che
i dirigenti della Federazione mi hanno chiesto di preparare la documentazione
io non ci ho pensato due volte. Sono pronto all’evenienza”.
Insomma più che uno spiraglio si era aperto per l’incasso
del credito sportivo vantato dalla Città di Cosenza per un
suo ripescaggio n C2. Ma l’organico di C e quello di D, su
cui state lavorando, non dovrebbe essere modificato? E' stato chiesto
al Presidente che ha subito ribadito “Marino, che ha tutta
la mia fiducia, mi ha assicurato che stiamo allestendo una compagine
degna di questo nome, che non sfigura neanche in C2”. Insomma
tra una parola e l’altra e con il più assoluto riserbo
sul nome dei giocatori “Non so niente, dovete chiedere e Marino”
la laconica risposta, si respirava un discreto ottimismo. Qualche
remora il Presidente l'aveva anche sollevata sulla assoluta solitudine
della sua azione “ne istituzioni, ne imprenditori locali,
ne sufficiente entusiasmo intorno a questo mio ambizioso progetto,
vorrà dire che se vincerò lo farò solo con
coloro che mi sono stati vicini”. Una accusa che evidenzia
lo stato attuale del calcio cosentino e l’indifferenza che
ancora la maggior parte della città mostra verso il suo progetto.
Ma nell’incontro molte le note positive e i propositi dei
giornalisti convenuti a “fare squadra” intorno al progetto
di rilancio del calcio. Oggi, dalle note stampa, invece, arriva
una mezza doccia gelata. Sembra che patron Macalli, quello che si
è candidato a fare il Pontefice, abbia l’intenzione
di bloccare i ripescaggi e accorpare i gironi, da tre a due, per
la c2. Apriti cielo. Giustamente, il Comitato Interregionale, che
fa diputare appositamente ogni anno i play off per questa evenienza,
non ci sta e in una nota mette le mani avanti contro qualsiasi ipotesi
di campionati di C a ranghi ridotti per l'esclusione delle societa'
che Covisoc, Coavisoc e consiglio federale non riterranno in possesso
dei requisiti per l'iscrizione. La possibilita' di rinunciare a
un intero girone era stata evocata dallo stesso presidente della
Lega di C Mario Macalli, ma oggi il direttivo del Comitato Interregionale
ha respinto formalmente qualsiasi manovra tendente al blocco dei
ripescaggi. Il direttivo, si legge in un comunicato, ''ritiene unanimemente
che tale progetto non possa trovare accoglimento poiche' e' in netto
contrasto con la normativa vigente. Il Comitato Interregionale ritiene,
altresi', che ogni componente della Figc abbia l'obbligo di esigere
il rispetto in modo corretto ed intransigente delle regole che disciplinano
l'organizzazione dei campionati, scongiurando l'attuazione di provvedimenti
straordinari che generano illusioni o convincimenti circa il superamento
delle norme, che sono parte fondamentale dell'ordinamento sportivo''.
''Il Consiglio Direttivo del Comitato Interregionale - conclude
la nota - nell' auspicare estrema fermezza da parte di tutte le
componenti federali, nella materia, esprime quindi la propria netta
e ferma disapprovazione alla attuazione di qualsiasi provvedimento
che non rispecchi una linea di rigorosa inflessibilita' e totale
rispetto delle norme attualmente vigenti''. No dell’Agenzia delle Entrate a Perugia, Salernitana e Spal. In quattro non hanno presentato il ricorso in C. A Messina tifosi in piazza. 12/07 Alle 13 di oggi è scaduto il termine per presentare
il ricorso alla Coadisoc (Commissione appello economico societa'
calcistiche professionistiche) e quindi l'elenco dei club che hanno
presentato ricorso e che avranno tutte le carte in regola per poter
essere iscritti ai campionati di competenza, avranno ''il placet''
del Consiglio federale, che a quanto si apprende non discutera'
di 'ripescaggi'. Il Torino, quindi, spera nell'iscrizione, Perugia
e Salernitana sembrano invece gia' spacciate. I due club di serie
B, bocciati dalla Covisoc lo scorso fine settimana per debiti fiscali
non saldati entro il 30 giugno (24 milioni di Irpef piu' 11 di mora
per il Perugia, 22 milioni per la Salernitana), hanno presentato
ricorso alla Coavisoc entro le 13 di oggi ma per loro la situazione
pare disperata. Con la Spal (C1), Perugia e Salernitana avevano
infatti chiesto la transazione del debito fiscale, ma ieri la Commissione
Consultiva dell'Agenzia delle Entrate ha respinto la loro richiesta.
Inutile ogni riferimento al precedente della Lazio, perche' la societa'
biancoceleste aveva un contenzioso con l'Agenzia, vi ha rinunciato
ed ha cosi' ottenuto la transazione. Perugia, Salernitana e Spal,
invece, non avevano alcun contenzioso aperto con l'Agenzia, affinche'
la loro richiesta fosse accolta sarebbe servita solo una rinuncia
dell'Erario, rinuncia che non c'e' stata. Ora tocca alla Coavisoc,
che entro giovedi' valutera' i ricorsi e trasmettera' poi il suo
parere alla Figc. Venerdi' il Consiglio federale dira' quindi se
Salernitana e Perugia sono state iscritte o no al campionato di
serie B. Padre Fedele alla FIGC: “Perchè si è sacrificato solo il Cosenza” 11/07 ''Molte societa' non sono in regola con il fisco e con la
Covisoc. Ed allora perche' si e' sacrificato solamente il Cosenza,
reo di aver presentato la documentazione solo 24 ore dopo il tempo
prefissato?''. E' quanto sostiene in una nota il frate francescano
Fedele Bisceglia per anni capo storico della tifoseria del Cosenza
Calcio. ''Noi cosentini - ha aggiunto - siamo orgogliosi, siamo
vittima dell'ingiustizia ma non imiteremo i kamikaze. Leggiamo scandalizzati
che il presidente del Bologna sta 'sognando' ed e' alla finestra
per vedere il tonfo del Messina. E quando Della Valle ed il sindaco
di Firenze si sono visti servire la serie B su un piatto d'argento
contro il povero Cosenza perche' nessuno e' intervenuto per difendere
la societa'?''. ''In queste ore di terrore - ha concluso padre Fedele
- e di paura mondiale, parlare di sport, mi sembra a dir poco superficiale.
Ma il terrorismo attuale si coniuga con l'ingiustizia dei Paesi
industrializzati e con l'ingiustizia sportiva. Noi rubiamo oro e
petrolio dai Paesi del Terzo Mondo e la Figc ha privato il Cosenza
ingiustamente di un diritto''.
Corbelli chiede alla Lega Nord un intervento a favore del ripescaggio del Cosenza in C 09/07 Il leader di Diritti Civili, Franco Corbelli, ha chiesto
alla Lega Nord, partito con il quale il movimento ha stabilito un'
alleanza a favore del referendum per il ritorno alla doppia circolazione
euro-lira, un intervento presso i vertici della Figc e della Lega
Calcio per sollecitare l' iscrizione del Cosenza alla serie C. L'
intervento, e' detto in una nota, si rende necessario ''per riparare
alla grande e clamorosa ingiustizia dell' estate del 2003, che,
come e' noto, porto' alla cancellazione della squadra cosentina,
appena retrocessa sul campo, quell' anno, dalla B alla C1, dopo
oltre 90 anni di storia, da tutti i campionati professionistici
per il ritardo di 3 giorni nella presentazione di una fideiussione.
Oggi, dopo gli scandali che stanno coinvolgendo alcune societa'
e la mancata iscrizione di diversi club ai campionati di serie A,
B e C e' un atto dovuto il ripescaggio del Cosenza calcio, l' attuale
formazione rossoblu, in regola con i conti e gia' iscritta alla
serie D, in serie C1 o C2''. ''La prossima settimana - ha detto
Corbelli - ho in programma un incontro a Roma con il ministro per
le Riforme, Calderoli, per discutere della nostra iniziativa referendaria
sulla lira e con lui affrontero' anche il tema del Cosenza calcio''. Il treno del Cosenza 1914 è arrivato alla fine della sua corsa e l’AS Cosenza vede la C2 08/07 Si è concluso nel più silenzioso e triste dei
modi il viaggio del treno Cosenza Calcio che senza colpo ferire,
ma soprattutto, senza presentare la domanda di iscrizione al campionato
ha finito di illudere quanti, ancora attaccati agli ultimi, e sottilissimi,
fili della sua novantennale storia, speravano in un miracolo, inverosimile.
La Lega di D, oggi chiudeva le iscrizioni al campionato e, senza
sobbalzi o colpi di scena inattesi, comunica in una nota che Cosenza
Calcio 1914, Castel di Sangro (entrambe non hanno presentato domanda)
e Santa Lucia di Piave non sono stare iscritte al campionato di
serie D. Così l’organico di quest’anno è
composto da 161 squadre, incluso quel Lecco, già, praticamente
ripescato in C2 per la rinuncia della Canzese. Un totale che scende,
quindi, a 160 organici e che quindi vedrà il ripescaggio
di almeno altre due squadre per portare l’organico a 162,
tante quanti sono i posti disponibili nei nove gironi della D. Martedì
prossimo il Presidente Punghellino, insieme al Consiglio Direttivo
della D esaminerà la documentazione delle società
per andare a ratificare le iscrizioni e diramerà l’elenco
delle società di D aventi diritto ad un eventuale ripescaggio
in serie C2. Delle aventi diritto, in due, Sapri e U.S.O. Calcio
non hanno presentato domanda di ripescaggio e sono quindi state
escluse dall’elenco. In lizza rimangono le altre sette vincitrici
dei play off e cioè Voghera (girone A), Jesolo (C), Trentino
(D), Poggibonsi (E), Orvietana (F), Sorrento (G) e Val di Sangro
(H). Quindi una qualche sorpresa, coem avevamo annunciato giorni
fa, potrà venire dal girone “I” da dove una squadra
spiccherà il grande balzo. In lista d’attesa c’è
il Siracusa, ma voci fondate che si stanno diffondendo in queste
ultime ore, danno per probabile, addirittura, il ripescaggio dell’AS
Cosenza Calcio del Presidente Intrieri. Questo è avvenuto
alla luce delle ultime novità che vedono anche il ritiro
da parte di una cordata anonima, che aveva fatto richiesta di partecipare
all’asta del marchio del 1914, dalle velleità di formare
una seconda squadra in città. Un sospiro di sollievo e quasi
una festa per i tifosi rossoblu che quasi sicuramente vedranno,
quest’anno, una sola squadra giocare al San Vito. La realtà
è questa. I sogni e le chiacchiere stanno a zero. Il ricorso
del Cosenza Calcio 1914, che verrà discusso dal Consiglio
di Stato a fine luglio, non potrà, a nostro avviso, modificare
più niente. Ore febbrili, quindi, che fanno, ancora una volta,
palpitare i cuori dei supporters cosentini che sperano in un “ravvedimento”
della Federazione, nei confronti di una città che ha subito
le più brutet angherie mai comminate nella storia del calcio
italiano. Sarà così semplice? Noi lo speriamo, ma
non lo giuriamo. Tutto, ancora, e il contrario di tutto è
possibile che accada in questa settimana. Intanto il Presidente
Intrieri rimane a Roma, per una serie di colloqui che potrebbero
portare al compimento di quanto abbiamo affermato. Disdetti i suoi
appuntamenti da oggi a martedì, quando dalla capitale potrebbe
arrivare una lieta novella. Calcio malato: La LEGA di A e B si spacca in due. La Covisoc boccia Messina, Torino, Perugia, Salernitana e Treviso ed altre 20 di C 08/07 E il “calcio che conta” è arrivato al
capolinea. Schiacciato dai colpi della vicenda Genoa, con l’arresto
del Presidente del Venezia, dichiarato fallito, Gallo, con i conti
perennemente in rosso per la maggioranza delle società, il
calcio italiano esce in barella dopo il primo match di questa mattina
che ha visto la definitiva separazione delle Lega di A e di B e
quindi del mutuo soccorso che ha sempre fatto “sopravvivere”,
con bilanci da nababbi, le squadre del campionato cadetto, in serata
si è svolto l’ultimo round di una giornata da ricordare.
La Coavisoc, esaminati i bilanci e le domande ha emesso verdetti
pesanti per quattro squadre di Ae B e per quasi venti di C. Il Torino
e il Messina sono ufficialmente non iscritte in Serie A. Hanno tempo
fino alle 12 di martedì 12 per ricorrere in appello. Il 14
la commissione renderà note le sentenze che il Consiglio
federale di giorno 15, ratificherà. La Coavisoc emette il
proprio parere ''tecnico vincolante'', ma e' il Consiglio Federale
che decide sulle iscrizioni ai campionati 2005-2006. Poi le societa'
bocciate, a quel punto hanno ulteriori possibilita' con i ricorsi
alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni, al Tar del Lazio
e al Consiglio di Stato. Un iter che a Cosenza abbiamo imparato,
malvolentieri, a menadito. L’AS Cosenza si copre con Maglione. Presentata la nuova divisa. 06/07 Nuovo acquisto dell’AS Cosenza del Presidente Intrieri. Questa volta il settore ad essere “coperto” è la difesa. E’ stato difatti ingaggiato il difensore centrale Ugo Maglione. Classe 1981, proveniente dal Tivoli. Ancora per il nome della punta nessuna indiscrezione, o novità dir si voglia. Ma, come tutti sanno, il settore offensivo, e nel particolare l’attaccante di peso, è sempre l’ultima pedina che arriva a far da “botto” al mercato. Dopo le defaillances di Castillo e Innocenti, Ciccio Marino e il Presidente Intrieri, non hanno definito chi coprirà il ruolo “chiave” della squadra. Fare nomi? Inutile, visto che Marino non si sbottona sulle trattative. E fa bene. Nel frattempo è stata ufficializzata l anuova divisa per la stahione 2005/2006 fata dalal Errea, nuovo sponsor tecnico. Ecola: (Sopra la maglia di casa e sotto quella da trasferta.)
Salta la trattativa dell’AS Cosenza per l’attaccante Innocenti 03/06 E’ saltata la trattativa che vedeva al centro dell’attenzione,
praticamente di ogni società di calcio, un attaccante di
peso, quel Riccardo Innocenti, inseguito da società di C2
e D e nel mirino di Ciccio Marino da circa un mese. Dopo lo straordinario
campionato fatto con Mister Giugno con il Gallipoli, l’attaccante,
intervistato dal collega Speradio di Ten, ha annunciato in una intervista
che nessuna trattativa era in corso e che i contatti con il Presidente
Intrieri e Ciccio Marino erano avvenuti molto formalmente tempo
fa, ma che, in pratica, lui non si sposta da Gallipoli. Da qui la
reazione stizzita della società di via Rossini di Rende che
in un comunicato precisa “le trattative economiche tese a
raggiungere un accordo tra le parti erano state avviate, contrariamente
a quanto sostenuto dal sig. Innocenti. E’ con rammarico, quindi,
che il Presidente Gaetano Intrieri, constatata la titubanza dell’attaccante
e tenendo conto che Cosenza è una piazza importante e prestigiosa
per la sua storia calcistica, si fa da parte. La società
A.S. Cosenza Calcio continua il suo impegno, avendo già in
serbo ampie scelte di maggiore qualità rispetto al giocatore
in questione”. Intanto da domani nella sede della società
è possibile sottoscrivere gli abbonamenti pe rlaprossima
stagione. Due i gadget previsti a chi si abbona. Il primo è
il dvd di Patrizia De Napoli “Il cosenza siamo noi”,
il secondo, riservato solo ai primi mille abbonati, è la
maglia ufficiale della squadra prodotta dalla Errea, ritirabile
al prezzo simbolico di 20 euro. Avviata la campagna abbonamenti del AS Cosenza spa. Al via anche il giornalino sociale 02/07 Saranno disponibili da lunedì mattina, presso la sede
sociale dell’AS Cosenza spa in via Rossini a rende gli abbonamenti
per la stagione calcistica 2005/2006 del Campionato Interregionale
di Serie D . Gli abbonamenti avranno validità per 16 gare.
Una partita verrà riservata alal “giornata rossoblu”
e gli abbonati dovranno fare il biglietto. “Successivamente
– informa la nota della società di via Rossini –
gli abbonamenti saranno disponibili presso i più noti punti
vendita della città e dei vari centri della provincia. Con
la prossima stagione agonistica, intanto, l’As Cosenza SpA
disporrà di un proprio organo di stampa. Ne da notizia il
presidente Gaetano Intrieri. La pubblicazione, a carattere settimanale,
sarà disponibile, la domenica, nelle edicole della città
e della provincia ed allo stadio "San Vito". A dirigere
il settimanale sarà lo stesso responsabile dell'ufficio stampa,
Vincenzo D'Atri. Lo stesso, d'intesa con il presidente Intrieri,
ha deciso di avvalersi, nella conduzione dell'ufficio stampa, della
collaborazione della signorina Patrizia De Napoli.” Lunedì a Cosenza presentazione dell’Almanacco Illustrato del Calcio Cosentino 02/07 Tutte le squadre. Tutti i giocatori. Tutti i dirigenti. Tutte
le classifiche. Tutte le foto. Per la prima volta tutto il calcio
della provincia di Cosenza in un unico volume. Sarà presentato
lunedì alle 12 al Bar Bronx di Cosenza L’Almanacco
illustrato del calcio cosentino diretto da Antonio Morcavallo, edito
da Edizioni l’Angolo di Salvatore Pellegrino, e realizzato
con il coordinamento e la collaborazione di Arcangelo Minelli. Nel
periodico annuale sono passate in rassegna tutte le realtà
calcistiche della provincia cosentina. Si inizia con il campionato
di C2, con il Rende massima espressione provinciale. Si passa alla
serie D con le tre rappresentanti rossoblù, la Rossanese,
il Cosenza calcio e il Cosenza Fc. Poi il campionato di Eccellenza,
quello di Promozione girone A, la Prima Categoria fino ad arrivare
alla Seconda Categoria e la Terza Categoria. “Ogni squadra
ha la stessa visibilità” spiega il direttore responsabile
Antonio Morcavallo “e la stessa importanza. Dal Rende allo
Zumpano, dalla Luzzese al Real Popilia, passando per il San Lorenzo
del Vallo e la Sammartinese, tutte le squadre hanno lo stesso spazio
senza dare particolare peso alla categoria. Sono tutte realtà
della nostra provincia e vanno per questo messe in risalto. È
la prima volta che viene realizzato un progetto del genere, un Almanacco
di tutto il calcio cosentino e per giunta illustrato. Il volume
contiene, infatti, le foto di tutti i protagonisti del campionato
appena chiusosi, squadra per squadra”. “Per realizzarlo
- aggiunge il coordinatore Minelli - abbiamo girato in Intrieri replica alla Consolo. L’AS prende Ambrosecchia. Padre Fedele furibondo. 30/06 E’ destino che a Cosenza il calcio debba vivere di
parole. Dopo la replica verbale dell’Ass, Consolo che oggi
sulle colonne di un quotidiano locale replica al Presidente Intrieri
che le trattative non si fanno per telefono, il numero uno dell’AS
Cosenza ha inviato alla stampa un nuovo comunicato in cui si continua
sul difficile, e incomprensibile, tavolo delle note e non su quello
della diplomazia. Questa la sua dichiarazione: “Innanzitutto
nel corso della telefonata, che per giunta abbiamo definito particolarmente
cordiale, non è stata avanzata alcuna richiesta di denaro,
ma solo e soltanto un benevolo invito (dov'è dunque la scorrettezza?)
a volere esaminare con un occhio di riguardo, considerato che il
Cosenza è un bene comune, la domanda che ogni dirigenza di
società sportiva è solita avanzare alle varie Istituzioni
per l'ottenimento di contributi. Contributo che il Cosenza non avrebbe
potuto ottenere in quanto, come afferma l'assessore Console, il
bilancio è stato approvato già nel febbraio scorso.
Ignorando che la prossima stagione agonistica si protrarrà
fino al maggio del 2006. E, quindi, che il contributo potrebbe trovare
posto anche nel bilancio del prossimo anno. Dove, poi, non si può
essere d'accordo con l'assessore Console è quando ritiene
di poter affermare che l'amminsitrazione provinciale - sue le testuali
parole - si è svenata in passato per il Cosenza 1914. E non
riteniamo che una società debba pagare il prezzo per presunti
errori che sarebbero stati compiuti da altri sodalizi. Confermiamo
la nostra speranza in un intervento del presidente Mario Oliverio
al quale - ripetiamo - riconosciamo non poca attenzione e sensibilità
verso i problemi che si pongono nella vita quotidiana, compresi
quelli sportivi”. Nei suoi panni la provincia ha nella sola
serie D anche la Rossanese ed in C2 anche il Rende, da assistere
in un eventuale assegnazione di fondi. I tempi sono cambiati e sicuramente
è molto più difficile chiedere la luna. Ma tant’è.
Altra polemica si è innescata tra Padre Fedele e altre dichiarazioni
apparse sempre su “La Provincia” a proposito di una
affermazione messa in bocca al dott. Abete che avrebbe escluso tassativamente
una probabile partecipazione di Padre Fedele in eventuali operazioni
calcistiche. “Se così fosse, dice Padre Fedele, sono
pronto ad agire per tutelare i miei diritti”. Si sta ovviamente
cercando di verificare l’informazione diffusa sul giornale
per chiudere questa nuova querelle estiva. Per chiudere il cerchio
delel perole del calcio non giocato, ancora nessuna novità
per quanto riguarda il ricorso al Consiglio di Stato preparato e
presentato dal Dott. Criscuolo. La cosa rimane nel limbo perché
il ricorso verrà discusso dopo il 28 di luglio. Tornando
invece su di un terreno più consono al calcio, e cioè
il mercato calciatori, l’AS Cosenza, dopo aver ricomposto
il trio lamentino Scorrano, Vanzetto e Lio, dopo aver ufficializzato
l’attaccante D’Amblè, ha oggi ufficializzato
il difensore (tornate) sinistro Ambrosecchia proveniente dalla Rossanese.
Il Perugia in B ed altre 10 di C non iscritte ai rispettivi campionati. Probabile ripescaggio del Napoli. Per la D scadenze iscrizioni l’8 luglio. 30/06 Nel pomeriggio di oggi a Milano si e' riunito il consiglio
della Lega calcio professionisti con all' ordine del giorno la situazione
contabile delle 42 societa' di serie A e B in relazione all' ammissione
al prossimo campionato: alla fine della riunione non sono arrivate
comunicazioni ufficiali ma da quanto si e' potuto apprendere il
Perugia e' stata l' unica societa' oggi a non essere iscritta al
campionato. Questo per il mancato pagamento di sei mensilita' di
stipendi a giocatori ed altri dipendenti della societa', per un
ammontare - si dice - di 6 milioni di euro. C' e' poi il problema
fisco: altri 24 milioni piu' 11 milioni di mora da versare nelle
casse dello Stato. Ma su questo fronte il Perugia e' piu' fiducioso:
l' 11 luglio prossimo e' stato convocato dalla agenzia delle entrate
per la ''firma della sanatoria'' - cosi' e' detto in un comunicato
della societa' diffuso ieri sera - che potrebbe portare ad una rateizzazione
del debito. Il problema vero sarebbe quello degli stipendi. In assenza
di Luciano Gaucci (ufficialmente a Santo Domingo in vacanza), il
presidente del Perugia, il figlio Alessandro, da stamani era a Milano
con l' avvocato Ruggero Stincardini, uno dei legali della societa'.
Fino a ieri Gaucci jr. aveva dichiarato che i soldi erano stati
trovati e che gli stipendi sarebbero stati pagati. Giocatori e dipendenti
erano stati convocati in sede prima a mezzogiorno e poi l' appuntamento
era stato rimandato alle 17 di ieri sera, ma i soldi non erano arrivati.
Oggi a mezzogiorno altra convocazione, ma non per saldare il debito,
ma per far sottoscrivere ai giocatori il consenso ad accettare le
spettanze arretrate con una proroga di 20 giorni. Sembra che non
tutti i calciatori abbiano firmato. False fideiussioni: Chiesti dal PM cinque rinvii a giudizio 30/06 Per le false fideiussioni presentate da Roma, Napoli, Cosenza
e Spal per l'iscrizione ai campionati di calcio nella stagione 2003-2004,
la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone
(quattro broker ed un dipendente della Covisoc) per reati che, a
seconda delle posizioni, vanno dalla truffa al falso, alla corruzione.
Il pm Ettore Torri, Maria Cristina Palaia, e Luca Palamara, hanno
chiesto il processo per i broker Amedeo Santoro, Paolo Landi, Giovanni
De Vita e Luca Rigone nonche' del dipendente Covisoc Renato Spiridigliozzi.
Tutti rispondono di truffa e falso, mentre a Spiridigliozzi si contesta
anche la corruzione. L'inchiesta giudiziaria, durata circa due anni,
prese spunto dalle false fideiussioni della societa' 'Sbc' di Franco
Jommi. Fu la Lega Calcio a comunicare la non iscrizione delle quattro
societa' di calcio per irregolarita' riguardanti la documentazione
presentata a supporto della richiesta di iscrizione dei campionati
di calcio. Nella vicenda i quattro club sono considerati parti lese.
Gli inquirenti avrebbero accertato che dietro l'istruzione delle
pratiche di iscrizione ci sarebbero state delle regalie. L'inchiesta
coinvolse anche Gabriele Turchetti, all'epoca dei fatti segretario
della Covisoc, deceduto circa un anno fa. Il titolo del Cosenza Calcio non è cedibile 29/06 Dopo le numerose “indiscrezioni” succedutesi
in questi giorni e per calmare la fantasia dei tanti che galoppano
sull’onda dell’impossibile, questo pomeriggio i curatori
del fallimento del Cosenza Calcio e cioè, l’ex liquidatore
Dott. Florio, il curatore avv. Cosentino e l’avv. Criscuolo
che difenderà il Cosenza Calcio in Consiglio di Stato, con
una stringata nota hanno fatto sapere che l’esito dell’incontro
con la FIGC a Roma ha chiarito definitivamente la faccenda titolo
sportivo. Nello particolare la nota dice che “i rappresentanti
della FIGC hanno comunicato che nel caso specifico non ricorrono
le condizioni previste dalle norme interne della federazione perchè
il titolo sportivo del Cosenza Calcio 1914 possa essere attribuito
ad altro sodalizio sportivo già esistente o di nuova costituzione
e che, sempre sulla base di dette norme, la dichiarazione di fallimento
comporta la revoca della affiliazione alla FIGC”. Quindi è
completamente inutile la manifestazione di intenti per quanto riguarda
la parte sportiva, visto che il titolo non è cedibile. Le
condizioni per l’impossibilità della cessione del titolo,
non sono date a sapere, però tutto questo mette definitivamente
una pietra sopra al discorso, titoli, oneri, onori e ripescaggi
vari. Unico capitolo aperto rimane quello del contenzioso che verrà
discusso verso fine luglio in Consiglio di Stato. Questo è
quanto la realtà offre. Per il resto niente di nuovo ma solo
una presa di posizione della società dell’ As Cosenza
contro la Provincia che, come recita una nota diffusa in serata,
“nega al Cosenza Calcio Spa la speranza di ottenere, contrariamente
a quanto avviene in tutte le altre province calabresi e non, un
contributo economico in vista della prossima stagione agonistica”.
Tempi grami per le amministrazioni alle prese con una durissima
recessione e di conseguenza tempi bui per quelle società
che si avvalevano dei finanziamenti delle Amministrazioni pubbliche
verso gli sport. La realtà della serie D, è sempre
ogni giorno più dura. Purtroppo. Sono due le manifestazione di interesse per il Cosenza 27/06 Mentre l’as Cosenza comunicava di aver trovato l’accordo
per il proprio organico dei due giocatori Scorrano e Vanzetto, al
tribunale di Cosenza, alle le 10, si chiudeva la manifestazione
di interessi per il marchio, l’arredamento e quant’altro
rimane del fallimento del Cosenza Calcio. Due le manifestazioni
d’interesse, entrambe rimaste anonime, pervenute al curatore
fallimentare. Purtroppo, non sono stati resi pubblici i nomi ne
chi li rappresenta. Tanta la curiosità in città per
l’operazione che tutti si aspettavano essere soltanto la proposta
di una singola società e cioè l’AS Cosenza.
Gli interessati in Tribunale glissano e non fanno traperlare nulla.
Ma sta di fatto che avere due manifestazioni non può che
avere un solo significato. Qualcuno sta nascondendo qualcosa. Il
momento è davvero topico e nella mattinata di martedì,
in quel di Roma, gli avvocati Criscuolo e Cosentino incontrano in
Federazione il Dott. Abete. Oggetto dell’incontro il Cosenza
Calcio. Da questo incontro molto dipenderà per il futuro
del calcio a Cosenza. Non siamo purtroppo tra i privilegiati, come
pare che ci siano in città, ad avere altre notizie di prima
mano e millantare crediti. Si sa soltanto che i due avvocati, ognuno
con il suo compito specifico, hanno una missione importante da portare
a termine. Riuscire a riportare un titolo degno del nome che la
città di Cosenza rappresenta. Una trattativa che potrebbe
indicare la strada, a chi si assicura il marchio, verso quello che
più di una voce del palazzo indica essere una C2. Nessun
fiato sospeso e nessuna aspettativa. La partita non si gioca a Roma
ma nel Tribunale di Cosenza. Lì dove il curatore fallimentare
ha tutti gli strumenti per chiudere definitivamente questo capitolo
triste e amaro fatto di due anni di delusioni e di buffonate. Noi,
come storici del giorno, registriamo, fatti, eventi, voci e rumori.
E riportiamo quanto accade. Molti invece pensano a tessere trame
inesistenti di chissà quali giochi segreti. Cosenza è
anche una città di provincia e quanto accade è sulla
bocca e soprattutto sotto gli occhi di tutti. Quanto sta accadendo,
invece, sta allontanando tutti coloro i quali, per passione, hanno
dato contributi importanti ad una sentimento che va oltre la ragione.
L’amore per il calcio. Ma da freddi testimoni riportiamo solo
una realtà fatta anche di promesse, speranze e sogni che
speriamo che si avverino. Per il bene di tutti e per l’interesse
di tutti e non solo di un gruppo di amici. L’ora è
fatta ed il cammino è lungo, dice un vecchio adagio cosentino.
Giriamo pagina e che una nuova avventura si apra davvero alla luce
di un sole unico, quello della passione pura che cerca e accomuna
soltanto altra passione. Le parole lasciamole al vento. Ora più
che mai, servono solo fatti. Indiscrezioni, non verificabili, sul Cosenza Calcio danno per probabile una transazione con la Federazione 23/06 Arriva luglio e le scadenze relative alle iscrizioni ai campionati
di calcio e le voci si ingigantiscono e corrono veloci di bocca
in bocca. Per dovere di cronaca, e senza fare alcuna illusione,
o promettere alcunché, riportiamo fedelmente quanto accaduto
nella serata di oggi da semplici cronisti. La notizia è questa:
sembra che la Federazione Italiana Giuoco Calcio stia per addivenire
ad una transazione con il Cosenza Calcio. Una transazione corposa
che prevede un pacchetto consistente di opzioni. Si tratta dell’offerta
di otto milioni di euro e l’iscrizione al campionato di C2,
per il prossimo anno, contro l’annullamento dell’azione
risarcitoria mossa dai legali della società, presentata alcuni
giorni fa, presso il Consiglio di Stato. Nell’azione legale
il rappresentante del Cosenza Calcio avrebbe chiesto il pagamento
dei danni arrecati per la perdita del parco giocatori, valutati
intorno a venti milioni di euro più il risarcimento dei crediti
sportivi maturati nel corso di questi anni per la mancata iscrizione
ai campionati professionistici, valutata intorno ad altri dieci
milioni di euro. Le fonti, purtroppo, non hanno avuto un riscontro
oggettivo negli interessati, ma rimangono abbastanza fondate per
la circospezione di notizie. Ma per questo non c’è
per niente alcun bisogno di entusiasmarsi. Nè i legali del
Cosenza Calcio, ne i rappresentanti della società hanno confermato
la notizia. Come tutti ricordano Il Cosenza Calcio 1914 s.p.a. è
stato posto in fallimento e la procedura è stata affidata
al Curatore avv. Cosentino che ha messo all’asta il parco
tesserati, il marchio societario, i mobili e gli arredi. Parallelamente
il dott. Florio, liquidatore non più interessato all’operazione,
aveva annunciato che alcuni imprenditori avevano intenzione di fondare
una s.r.l. che rilevasse l’eredità sportiva del Cosenza
Calcio 1914. Di tutto questo però non c’è alcuna
certezza se non semplici indiscrezioni. Anzi, smentite ufficiali.
Come quella dell’avv. Giuseppe Caratelli, l’avvocato
della serie B (fu il presidente che riportò il Cosenza in
B dopo 23 anni), che si è chiamato fuori, alcuni giorni fa,
dall’operazione. Ma il procedimento legale sta andando avanti.
Il Cosenza è stato ingiustamente, e senza alcuna motivazione
certa, escluso dai campionati professionistici ed ad oggi nessuna
spiegazione plausibile è stata data. Anzi, i dubbi stanno
aumentando di giorno in giorno. Oggi il culmine della proposta che
arriva con una grossissima indiscrezione. Noi abbiamo ritenuto giusto
informare i nostri lettori di quanto è accaduto. Senza alimentare
sogni. Questa sera la “soffiata” giunta direttamente
dal “palazzo” ha squarciato come un lampo, con una forte
luce, una notte buia. Ci saranno anche i tuoni? Il Presidente Loiero fa i complimenti al Crotone per la salvezza 16/06 Il Presidente della Regione, Agazio Loiero, ha espresso la
propria soddisfazione per la salvezza in serie B conquistata dal
Crotone pochi giorni fa. ''Esprimo le mie piu' vive congratulazioni
alla societa' guidata dai fratelli Vrenna - ha sostenuto Loiero
- ed alla cittadinanza crotonese tutta per l' importante risultato
sportivo raggiunto dal Crotone Calcio. Un' affermazione che ha un
particolare valore sociale per la citta' e la nostra regione, che
anche attraverso lo sport, e il calcio in questo caso, riesce a
veicolare positivamente la propria immagine di fronte al resto dell'
Italia. Inoltre, il risultato del Crotone e' particolarmente bello
in quanto il gruppo di giocatori rossoblu, formato quasi esclusivamente
da calciatori giovanissimi, ha saputo entusiasmare una citta', ridare
slancio emotivo e unire tanti ragazzi e famiglie di tifosi nel raggiungimento
comune di questo prezioso traguardo sportivo che attesta il Crotone
nel circuito piu' importante del calcio italiano e costituisce un
motivo d' orgoglio in piu' per la nostra regione''. L’Avv. Caratelli replica ai tifosi: “Non mi occupo più del Cosenza Calcio” 15/06 In una nota inviata dall’avv. Caratelli alle redazioni
delle testate giornalistiche si legge che “In merito alle
notizie apparse resentemente sulla stampa ed in risposta ad un comunicato
inviatomi da cosenza united (che non ho il piacere né di
conoscere né di potere stimare la consistenza), desidero
precisare quanto segue: Covino continua il suo racconto. I tifosi vogliono una sola squadra. Continua la causa alla FIGC 14/06 E continua la storia raccontata in diretta dal Segretario
del Cosenza Calcio, Antonio Covino che continua con la sua verità,
quella diretta, quella vera, senza alcuna intermediazione, come
un fiume in piena, trattenuto da una diga, si libera e ci racconta
cosa accadde dopo il 29 luglio. Lo fa partendo da una nuova accusa,
sul ripescaggio della Fiorentina. “Il ripescaggio della Fiorentina,
attacca Covino, nel campionato di serie B era già nell’aria
da diverso tempo. Sia su sollecitazione del Sindaco della cittò
di Firenze, sia su sollecitazione dei vertici federali, sia anche
dai media nazionali. Molti giornali, difatti, già dal mese
di marzo del 2003 tempestavano l’opinione pubblica su una
diversa collocazione e più consona alla realtà, storia
e tradizione sportiva della società gigliata. Bisogna tenr
presente che Firenze è sede istituzionale del Centro tecnico
Federale, del Settore Arbitrale e della Lega Professionisti della
Serie C”. E qui Covino comincia a scaldarsi ed invece di arrabbiarsi
comincia ad usare l’arma dell’ironia per raccontare
la triste vicenda di marzo: “La lieta novella, racconta ancora
Covino, è sopraggiunta alla fine di marzo 2003 quando si
procede alla reclusione dell’intero vertice del Cosenza”.
Ma torniamo ai fatti del 31 luglio 2003, “giorno in cui il
Consiglio Federale per tre soli voti ha escluso il Cosenza Calcio
dall’ammissione al Campionato Nazionale di Serie C1 con i
voti contrari dei: rappresentanti della Lega Professionisti Serie
C e Lega Nazionale Dilettanti. Invece AIC e AIAC astenendosi hanno
fatto perdere il quorum per l’ammissione. Tengo a ricordare,
ancora una volta che il Cosenza Calcio aveva depositato tutta la
documentazione per l’iscrizione al Campionato Nazionale di
serie C1, tant’è che i vertici federali prima dell’inizio
della riunione avevano comunicato al Direttore Amministrativo che
si trovava a Roma, che il Cosenza non correva alcun pericolo di
esclusione in quanto il parere della COVISOC Tecnico Amministrativa
data nella riunione del 29 luglio era positivo ed aveva dato il
suo assenso all’iscrizione del Cosenza Calcio al Campionato.
Invece la Lega Professionisti di Serie C aveva dato il suo diniego
inventandosi una motivazione vergognosa “per non aver presentato
alcuna documentazione”. E a questo punto Covino si fa rosso
si arrabbia e si alza dalla scrivania. Deve sfogare con una nervosa
camminata verso l’altra stanza la sua rabbia. Non sopporta,
ancora oggi, il modo con cui la Lega ha fatto carte false, ed è
proprio il caso di dirlo, per farsi fuori i Lupi. Facciamo una piccola
pausa di dieci minuti e Covino riapre le cateratte dei ricordi:
“Ma torniamo al giorno dell’esclusione. Saputo della
comunicazione di esclusione, il Cosenza ha subito dato mandato ad
un legale, specialista in diritto sportivo, per la predisposizione
del ricorso avverso la decisone del Consiglio Federale. La scelta
cadde sull’avv. Mattia Grassani del Foro di Bologna, esperto
in questioni sportive che aveva difeso molte società anche
in ambito internazionale. Il 3 agosto 2003, come è noto alle
cronache, avvenne lo scandalo della SBC per le fideiussioni false.
La procura di Roma aprì un indagine così come la aprì
anche l’Ufficio Indagini della Procura Federale. Il 7 di agosto
la società consegnò tutta la documentazione ai carabinieri
che agivano su mandato del magistrato della Procura di Roma. Nella
settimana successiva la FIGC richiese alle società Roma Napoli
e Spal di procedere a nuove fideiussioni in luogo di quelle presentate.
Al Cosenza non venne, ovviamente richiesto nulla perché considerata
società esclusa. L’avv. Grassani provvedette a presentare
ricorso alal Camera di Conciliazione ed Arbitrato per lo Sport presso
il CONI e l’udienza fu fissata al 25 agosto 2003. Durante
la fase dibattimentale il Giudice Arbitro legittimò la delibera
adottata dal Consiglio Federale il 31 luglio 2003 nonché
quella della Lega Professionisti di Serie C, respingendo il ricorso
del Cosenza con la seguente motivazione: “le doglianze di
parte attrice sulla mancata compensazione dell’importo di
Euro 1.090.000,00 (un milione novantottomila) corrispondente ai
proventi non ancora liquidati nella stazione 2002/2003, con la somma
di euro 207.000,00 (duecentosettemila) dovuta per la partecipazione
al campionato, sono del tutto irrilevanti ai fini della decisione.
Non si può non sottolineare come appaia quasi surreale voler
giustificare il mancato pagamento dell’importo dovuto in ogni
caso per la partecipazione al campionato sulla base della eccepita
compensazione con asseriti crediti di parte attrice di tutt’altra
natura, e cioè derivanti dal conto dei proventi aperto presso
la Lega e comunque non ancora esigibili al momento della domanda
di iscrizione al campionato (“non ancora liquidati”).
E qui il nosto Covino sbuffa di più e epr rafforzare la sua
tesi ci mostra il resoconto della Lega con gli importi a credito
del Cosenza calcio. Ma Covino insiste e precisa: “Tale motivazione
non tiene conto di: Zaccheroni alla presentazione del ritiro Fisiotonik a San Lucido 12/06
“Nel calcio di oggi vince la squadra che subisce meno infortuni”.
Questo è quello che ha detto Alberto Zaccheroni, allenatore
campione d’Italia con il Milan nel 1998/99, alla presentazione
ufficiale del primo ritiro Team Fisiotonik per calciatori in attesa
di contratto. Dal 23 luglio al 13 agosto una squadra di calciatori
professionisti si radunerà presso le strutture del Centro
di riabilitazione Fisiotonik a San Lucido (Cs). “Noi sappiamo
che troveranno strutture di livello professionale e la cordiale
accoglienza della popolazione”. Ha commentato Stefano Guidoni,
consigliere nazionale dell’AIC, Associazione Italiana Calciatori,
che ha deciso, per la prima volta al centro-sud, di patrocinare
ufficialmente il progetto. In una cornice assai suggestiva, all’interno
dell’antico chiostro del Comune di San Lucido, si sono ritrovate
tantissime persone. Addetti ai lavori, giornalisti, politici e semplici
tifosi hanno salutato con entusiasmo l’iniziativa che sta
per nascere. Con il dott. Luigi Novello, responsabile del Centro
Fisiotonik, c’erano l’allenatore Alberto Zaccheroni
e il calciatore Stefano Guidoni, ma anche Antonio Imborgia ed Eugenio
Caligiuri, Direttore Generale e Team Manager della Salernitana Calcio;
Maurizio Guido, già allenatore dei portieri di Milan e Inter,
ed Enrico Costabile, medico sociale del Cosenza Calcio 1914. Il
dott. Costabile, nel ricordare i tanti anni trascorsi al Cosenza
Calcio, ha parlato delle innumerevoli problematiche affrontate e
risolte con la collaborazione del Centro Fisiotonik sul piano del
recupero atletico dei calciatori. Un lavoro sempre svolto in armonia
con lo staff medico della società e all’interno di
un protocollo generale di collaborazione, come ha sottolineato
l’attuale Team Manager della Salernitana Calcio Eugenio Caligiuri.
“Per quanto ci riguarda – ha detto, da parte sua, il
Direttore generale granata Imborgia - se Luigi Novello avesse iniziato
la sua collaborazione con la Salernitana ad inizio stagione, avremmo
sicuramente ottenuto risultati migliori”. “Novello è
bravissimo nel far recuperare ad ogni atleta la giusta condizione
atletica – ha messo in evidenza Maurizio Guido – ed
è per questo che, ogni volta che ci siamo rivolti al suo
Centro, lo abbiamo fatto con grande fiducia e siamo stati ripagati
dai risultati”. “Quando due squadre ottengono pochi
infortuni – ha aggiunto Alberto Zaccheroni - vince chi riesce
ad ottenere i recuperi migliori e più veloci. Guardate il
Milan: quando c’ero io nasceva quello che ora si chiama Milan
Lab. A distanza di qualche anno, in ogni campionato, i rossoneri
vincono o comunque sono competitivi fino alla fine. Non è
un caso”. “Questo è il motivo – ha detto
Stefano Guidoni nel suo intervento – per il quale l’AIC
ha deciso di patrocinare l’iniziativa del Team Fisiotonik.
Siamo convinti che anche al Sud ci sia bisogno di iniziative professionali
che possano sostenere la crescita dei singoli calciatori nell’interesse
delle rispettive società. La serietà professionale
di Luigi Novello e del suo staff, da questo punto di vista, è
sinonimo di garanzia”. Per ogni informazione sarà possibile
contattare la segreteria al numero telefonico 0982.84575, oppure
visitare il sito www.fisiotonik.it . Grande festa a Crotone per la salvezza conquistata sul filo di lana 12/06 Si respira ancora aria di festa a Crotone. La citta' di Pitagora
si e' risvegliata praticamente dipinta tutta di rossoblu' dopo che
ieri sera la squadra di calcio ha conquistato, battendo la Salernitana
4-1, una permanenza in serie B che appena due mesi fa sembrava impossibile.
Bandiere con gli stemmi del Crotone sono appese un po' ovunque:
ai distributori di benzina, alle edicole,nei bar. Sul corso principale
e sul lungomare, luoghi di passeggio la domenica mattina, si vede
ancora qualcuno che veste la maglia del Crotone indossata ieri sera
allo stadio. Il piccolo miracolo e' stato realizzato dal tecnico
Gian Piero Gasperini che nelle ultime nove giornate ha collezionato
19 punti (cinque vittorie e quattro pareggi) soprattutto ridando
serenita' allo spogliatoio che dopo il ko con la Ternana sembrava
aver mollato. Gasperini ci ha messo del suo, ma anche i tifosi non
sono stati da meno. E sabato sera, infatti, uno stadio pieno in
ogni ordine di posti ha letteralmente preso per mano la squadra
durante la gara con la Salernitana proponendo splendide coreografie
con oltre 5000 cartelli con impressa la B che sono stati alzati
dai vari settori dello stadio mentre nella curva 'Manzulli' appariva
un mare attraversato dalla pinna di uno squalo da sempre simbolo
del Crotone. Anche dalle finestre del vicino ospedale, dove venerdi'
i calciatori del Crotone erano stati a trovare i bambini ricoverati
in pediatria, comparivano enormi bandiere del Crotone. Insomma tutta
la citta' ha sospinto la squadra verso una salvezza meritata e fortemente
voluta. Ieri sera al termine della partita la festa e' esplosa nelle
strade con il tradizionale bagno, nonostante il freddo della sera,
nelle fontane della citta' oltre a lunghi cortei di auto con clacson
innestati che sono proseguiti fino a notte. Il risveglio nella giornata
di domenica ha portato la consapevolezza dell'impresa, ma anche
i primi interrogativi sul futuro. Molti dei giovani visti all'opera
quest'anno, Mirante, Paro, Gastaldello, Konko, Guzman andranno via
verso nuovi lidi e categorie superiori. Anche su Gasperini, che
ha un altro anno di contratto, si vocifera di passaggio proprio
alla Salernitana anche se, il vicepresidente Gianni Vrenna, in conferenza
stampa dopo la gara, ha confermato il tecnico. Adesso sono i giorni
di festa, dalla prossima settimana cominceranno quelli del calciomercato.
Intanto Crotone e' pronta a godersi un altro anno in serie B. Zaccheroni: “Ottima l’iniziativa del ritiro estivo della Fisiotonik” 10/06 “Conosco la professionalità e la serietà
di Luigi Novello e sono convinto che il Team Fisiotonik darà
un contributo importante alla crescita del livello professionale
dei calciatori”. È quanto dice Alberto Zaccheroni,
campione d’Italia 98/99 con il Milan. “Un’ottima
preparazione atletica e il pieno recupero fisico sono ormai componenti
indispensabili per ogni società di calcio, in qualsiasi categoria”.
Zaccheroni, che parteciperà alla presentazione ufficiale
del primo ritiro estivo Team Fisiotonik per calciatori in attesa
di contratto, ha allenato anche il Cosenza Calcio nel 94/95. Fu
la sua ultima esperienza in Serie B prima di spiccare il grande
salto nel campionato di massima serie. “A Cosenza conservo
tutt’ora splendide amicizie – aggiunge Zaccheroni –
da Maurizio (Guido) a Luigi (Novello), ad Eugenio (Caligiuri), per
non parlare dell’affetto di cui mi circonda la gente ogni
volta che torno”. Il Primo ritiro estivo TEAM FISIOTONIK sarà
presentato ufficialmente domenica 12 giugno 2005 nel Chiostro del
Comune di San Lucido alle 11,30. Per l’occasione, oltre ad
Alberto Zaccheroni, saranno presenti anche: Maurizio Guido, ex allenatore
dei portieri di Milan e Inter; Graziano Cesari, ex arbitro internazionale
e attualmente commentatore Tv; Antonio Imborgia, Direttore Generale
della Salernitana; Eugenio Caligiuri, Team manager della Salernitana;
Enrico Costabile, medico sociale del Cosenza Calcio 1914; Stefano
Guidoni, consigliere dell’AIC. Il ritiro Team Fisiotonik si
svolgerà a San Lucido, in provincia di Cosenza, dal 23 luglio
al 13 agosto 2005. Per ogni informazione sarà possibile contattare
la segreteria al numero telefonico 0982.84575, oppure visitare il
sito www.fisiotonik.it Fallisce il Cosenza Calcio, nasce la nuova società 09/06 La storia si ripete. Siamo stati facili precursori questa
mattina ripercorrendo le orme del vecchio lupo. Ma era già
nell’aria e si aspettava il momento migliore per agire. Quest’oggi
è stato dichiarato fallito dal Giudice Dipede il Cosenza
Calcio 1914 S.p.a. nominato il curatore fallimentare nella persona
del dott. Alfonso Cosentino. La procedura prevede ora la messa in
vendita del marchio. Contemporaneamente alla messa in fallimento
del Cosenza Calcio si è costituito il nucleo che sta costruendo
la nuova srl che sta generando la successione del Cosenza. L’operazione,
coordinata dall’avv. Giuseppe Caratelli, vede coinvolto Padre
Fedele Bisceglie e un altro noto imprenditore cosentino. Già
delineate in linea di massima le linee guida della nuova società
che prevede un azionariato popolare con quote minime di 2.500 euro.
In queste ore si stanno approntando maggiori particolari dell’operazione
che dovrebbe essere presentata ufficialmente, molto probabilmente,
nella giornata di domani. Il segretario del Cosenza calcio, Covino, racconta: Io non mollo 08/06 Siamo andati in via Bendicenti, nella sede del Cosenza Calcio,
e integerrimo come sempre, abbiamo trovato al lavoro, solo soletto,
l’ultmo baluardo e l’ultima speranza del Cosenza Calcio
1914 S.p.A., il segretario Antonio Covino. E’ con una grinta
ed una tenacia di chi si sente privato di tutta una vita di sacrifici
sportivi e di lavoro, di passione, che ci racconta quello che dopo
23 anni di onorato lavoro non avrebbe mai voluto raccontare. Il
suo prezioso bagaglio, i suoi segreti, i segreti di una società
di calcio che , è proprio il caso di dire, ne ha viste di
cotte e di crude stanno per essere divulgati nel momento in cui,
a Roma si sta decidendo delle sorti dell’affiliazione del
Cosenza Calcio. Ci racconta Covino che il 25 marzo del 1982 veniva
costituita presso il notaio Gerbasi la Spa Cosenza Calcio 1914 sulle
ceneri della AS Cosenza da cui acquistarono titolo sportivo e marchio
dall’allora curatore fallimentare Marini, insieme al parco
giocatori, composto da otto unità. Grazie a un importante
industriale, Mario Cozza scomparso di recente, potè avvenire
il 22 novembre 1981 il famoso cambio di testimone dalla fallita
AS alla nuova spa. Testimoni il dott. Antonio Nunziata (scomparso
anche lui), il dott. Mariano Gallucci e l'avv. Carmine Sodano. Un
refrain che gela il sangue a chi ripercorre la storia in questi
giorni. Ma le condizioni sono completamente diverse. Ce lo racconta
Covino che ancora grida vendetta ma soprattutto giustizia per quanto
avvenuto al Cosenza. Una società che il Palazzo sta in tutti
i modi cercando di fare fuori, nonostante non sia mai fallita e
non abbia commesso alcuna irregolarità. “Io non mollo”
è l’attacco di Covino. “Non mollo perché
vorrei ottenere giustizia per i torti subiti da questa società.
Il Cosenza Calcio non fallì nel 2003 e nonostante questo
ci esclusero dal campionato, ribadisce Covino, adducendo come causa
il non aver prodotto alcuna documentazione per l’iscrizione
al campionato”. Covino si assenta un attimo e ricompare con
un faldone pieno di carte. “Sono copie, ci dice, gli originali
non li ho più”. E sgrana tutta la sua verità:
“La Federazione ci ha comunicato in un fax, in data 29 luglio
2003, a firma del presidente della Lega Professionisti di serie
C, Mario Macalli, (dovevamo essere iscritti in serie C in quanto
retrocessi, il ripescaggio avvenne dopo), che non era stata presentata
alcuna documentazione” e ci mostra la copia del fax. “Però,
continua Covino, nella decisone del Consiglio di Stato numero 5025,
a pagina 23 viene riportato testualmente: ‘Il Presidente di
Lega in data 29 luglio 2003 comunica, ad integrazione del precedente
fax, che risultava pervenuta la documentazione depositata in Covisoc,
e che manca comunque la garanzia bancaria di euro 207.000 e la liberatoria
dell’allenatore Emiliano Mondonico (prodotta in data 30 luglio
perché lo stesso era malato e non poteva muoversi), ma che
la posizione delle liberatorie era già stata regolarizzata
il 28 luglio con deposito del cosiddetto “Modello Azzurro”
attestante la regolarizzazione dei debiti verso i giocatori”.
E ci mostra la copia della decisone del Consiglio di Stato. “In
realtà il Cosenza ha soltanto ricevuto il fax della mancanza
della documentazione, ma dell’altro fax, quello che dice del
ritrovamento della documentazione, nessuna traccia. Non è
mai stato spedito. Qui in sede non è mai arrivato. La documentazione
la presentai io stesso e mi feci vidimare tutti i fogli con bollo
e firma”. E ci mostra le copie della documentazione prodotta
e del fax che dice testualmente “Non risulta pervenuta alcuna
documentazione presso la LPSC”. Più si va avanti nella
verifica e più il segretario del Cosenza prende parte alla
sua , chiamiamola così, civile protesta per quanto subito.
Si arrabbia e sbotta piazzando il secondo interrogativo. “Ma
se il Cosenza aveva un credito di 1.098.000,00 (un milone e novantottomila)
euro perché non hanno utilizzato questo importo per incassare
la fideiussione?”. “Ma perchè . prosegue Covino-
la federazione per un motivo analogo,utilizzò per il pagamento
della copertura delle liberatorie, dal suddetto creditò e
prelevò 254.713,00 euro (duecentocinquantaquattro mila settecentotredici)
compensandolo col il credito “certo ed esigibile’ come
scritto nelle carte” e mostra lo scritto “ e per i 207.000,00
euro della fideiussione per l’iscrizione al campionato non
ha adottato lo stesso criterio?”. Allora gli domandiamo ma
probabilmente la Lega di C non sapeva, “no, replica Covino,
la Lega di A e B aveva già passato tutta la documentazione
attestante i crediti alla Lega di Serie C, per come ci avevano confermato
ben due dirigenti.”. Dunque Macalli doveva essere al corrente.
“Da tenere presente che la camera di Conciliazione del CONI
mandò una motivazione dicendo che il Cosenza è stato
escluso per –omisssis – cioè per non aver trovato
la documentazione attestante i famosi 1.098.000,00 euro di credito
del Cosenza”. Incredibile, rimaniamo sgomenti per la leggerezza
con cui sono state scritte le carte federali. A questo punto una
pausa. Covino mette a posto le carte e ne prende altre, e attacca:
“E veniamo al ritardo della fidejussione. Visto che la Lega
pasticciava con la fideiussione per trovare scuse, il Cosenza decide
di fare una fideiussione bancaria e il 25 di luglio la Banca Nuova
di Vicenza di via Montesanto ci da l’ok per la fideiussione
convocandoci per il 28 luglio (lunedì), prima alle 10, e
poi con il Cda alle 12, per firmare gli atti. Io ero già
pronto con l'autista per partire immediatamente per Roma. La scadenza
della presentazione della documentazione era per le ore 19 dello
stesso 28 luglio. Sicuri della cosa il Cda si è presentato
il 28 alle 11.30. Ma apriti cielo, la banca ci dice che non era
più possibile fare la fideiussione. Come fare e come non
fare si riesce a trovare un'altra banca, il Credito Cooperativo
di Dipingano che ci garantisce l’operazione in 24 ore. Spieghiamo
il tutto in Lega, dove erano al corrente della situazione e alle
16 di giorno 29 spediamo il fax in lega con gli estremi della fideiussione
e il trenta gli arriva anche l'originale.Io ero a Roma, dove il
29 alle 19 era in corso la riunione tecnica della Covisoc e in quella
riunione fu dato un parere positivo per l’iscrizione del Cosenza.
In più nella stessa giornata, venimmo a sapere che dall’Aglianese
vennero accettati degli assegni circolari n luogo della fideiussione.
Cosa alquanto strana perché anche il Cosenza chiese la stessa
cosa e gli fu detto di no, anzi proponemmo, per velocizzare i tempi,
un'ulteriore volta giorno 28, un libretto bancario al portatore.
Perché l’autorizzazione fu negata al Cosenza?”.
Covino si ferma e si mette le mani in faccia quasi a piangere. E’
davvero provato. Sono le nove di sera e il suo turno di lavoro è
finito già da un pezzo. Ma “per il Cosenza non ci sono
orari” dice ed aggiunge “finchè avrò energia
continuerò questa battaglia perchè la giustizia trionfi.
Ci hanno fatto un torto che non meritavamo. Ma io non mollo. E se
dovessi finire i miei giorni qui, continuerò con la mia anima
a perseguire la strada dlela verità, sono avvertiti”.
Un modo abbastanza duro per chiudere questa ricostruzione dei fatti,
che però da il senso di come e cosa abbia potuto vivere un
uomo vissuto, e come lui tutti i dipendenti, i tifosi, gli sportivi,
i cosentini, questa amara vicenda che sembra non avere mai fine.
Domenica presentazione del primo ritiro estivo per calciatori a San Lucido con Cesari, Guido e Zaccheroni 07/05 Il Primo ritiro estivo calcistico TEAM FISIOTONIK sarà
presentato ufficialmente domenica 12 giugno 2005 nel Chiostro del
Comune di San Lucido (Cs) alle 11,30. Il ritiro Team Fisiotonik,
prima occasione al Centro-Sud per calciatori in attesa di contratto,
è un evento di eccezionale importanza per lo sviluppo e la
preparazione dei calciatori e delle società sportive meridionali.
Gli uni potranno offrire le proprie prestazioni, a stagione iniziata,
a parità di condizione atletica; le altre potranno contare
sulla garanzia professionale di un centro specializzato nel recupero
della migliore preparazione fisica per un atleta.Non è un
caso che il ritiro Team Fisiotonik sia caratterizzato dal patrocinio
della AIC, Associazione Italiana Calciatori. Non era mai accaduto,
infatti, che l’Associazione guidata dal Presidente Sergio
Campana decidesse di apporre il proprio marchio ad una iniziativa
di questo tipo al Centro-Sud. Per il proprio battesimo, il Team
Fisiotonik potrà contare su nomi di primo piano del calcio
italiano. Alla presentazione ufficiale, infatti, saranno presenti
Alberto Zaccheroni, già allenatore di Milan e Inter; Maurizio
Guido, ex allenatore dei portieri di Milan e Inter; Graziano Cesari,
ex arbitro internazionale e attualmente commentatore Tv; Antonio
Imborgia, Direttore Generale della Salernitana; Eugenio Caligiuri,
Team manager della Salernitana; Enrico Costabile, medico sociale
del Cosenza Calcio 1914; Stefano Guidoni, consigliere dell’AIC.
Un gruppo di professionisti di altissimo profilo che si intratterranno
sul tema: “Ruolo ed organizzazione dello staff sanitario di
una società di calcio”. Dopo i saluti del Sindaco di
San Lucido, dott. Roberto Pizzuti, farà gli onori di casa
il responsabile del Centro Fisiotonik, Luigi Novello. Moderatore
sarà il giornalista sportivo Federico Bria, addetto stampa
Team Fisiotonik.Il ritiro Team Fisiotonik si svolgerà a San
Lucido, in provincia di Cosenza, dal 23 luglio al 13 agosto 2005.
Per ogni informazione sarà possibile contattare la segreteria
al numero telefonico 0982.84575, oppure visitare il sito www.fisiotonik.it
Presentata al San Vito la nuova As Cosenza 04/06 Si è svolta, nel primo pomeriggio, con un caldo insopportabile la presentazione della nuova società As Cosenza. La manifestazione, che si è tenuta nella sala stampa del San Vito, ha visto la partecipazione di numerosissimi tifosi che hanno affolato la sala. Durante la manifestazione, coordinata dal giornalista Fabio D’Ippolito, il Presidente del sodalizio rossoblù, ex Cosenza FC ed ex Fortitudo Cosenza, Gaetano Intrieri ha illustrato il nuovo organigramma societario. Confermate tutte le indiscrezioni trapelate in questi giorni. Al suo fianco a ricoprire l’incarico di vice presidente ci sarà Ennio Russo; Direttore Generale è stato nominato Marcello Pesce, oggi assente, attuale Presidente della Rosarnese e con un pedigree sportivo di tutto rispetto per le sette promozioni ottenute sino ad oggi. Molto criticata, dai tifosi, la sua nomina per accostamenti che nulla hanno a che vedere con il calcio. L’allenatore sarà Gigi Marulla, supporatto da Giacomo Zunico. Direttore Sportivo è stato nominato Ciccio Marino che curerà tutti i particolari dello staff tecnico e sceglierà preparatore atletico ed organizzerà il settore giovanile. Dirigente accompagnatore è l’ex Presidente del Cosenza FC, l’arch. Mino Pellicori: mentre a ricoprire il ruolo di Direttore Organizzativo è stato chiamato Marcello Spadafora.Infine segretario della soceità sarà Gianni Sgromo. Queste le notizie certe sino ad ora. Assenti, oltre a Pesce anche Marino, Marulla e Zuncio, tutti con la stessa giustificazione: “sono sotto contratto fino al 30 giugno e non possono essere presenti all’iniziativa”, dice il Presidente Intrieri. Da insiscrezioni la nomina di addetto stampa, che verrà ufficializzata in settimana, è in ballottaggio tra Gianni Colistro, Fabio D’Ippolito e Vincenzo D’Atri, giornalista decano del calcio cosentino ed autore di alcuni libri sulla storia del Cosenza. D’Atri, oggi presente in sala, ha donato l’ultima sua opera al Presidente Intrieri. Per quanto riguarda l’organico il Presidente Intrieri ha mantenuto il più stretto riserbo. Bocche cucite, la sua e quelle dei suoi collaboratori, su alcuna indiscrezione.. “E’ presto per parlare di organico, ha detto Intrieri, si stanno ancora giocando polue scudetto, play off e play out e non si possono fare anticipazioni”. Per quanto riguarda possibili ripescaggi e titolo del Cosenza Calcio 1914 il presidente Intrieri ha detto che un eventuale ripescaggio è alquanto improbbaile, visto il piazzamento nel campionato (ottavi) e che comunque avendo fatto domanda, anche in tempi recenti, non si aspetta nulla. Sul titolo del 1914 il Presidnte Intrieri ha dichiarato di non aver ancora parlato con nessuno degli amministratori ne con il liquidatore Florio. Eloquente la scritta che campeggiava dietro il tavolo, di fianco al nuovo simbolo, “Per l’ultimo anno in seire D!. Noi siamo pronti. Tu sei pronto?”. Insomma una presentazione di circostanza servita solo a puntualizzare l'organico e a tenere desto l’ambiente sportivo cosentino. La stampa ed i tifosi si aspettavano qualche cenno concreto sulal rosa dei probabili giocatori, ma la situazione attuale non permette nient’altro. Noi siamo pronti. Ma qualcosa ancora non è del tutto a posto. Ci vorrà fine giugno per avere più certezze. Video: La Presentazione dell'AS Cosenza Lo slogan della presentazione Il nuovo stemma I tifosi presenti I tifosi presenti Inaugurata la sede regionale della FederCalcio. Presenti Tavecchio e Lanese che parla di moviola in campo 30/05 ''La mia presenza a Catanzaro? E' il minino che potessi fare
per salutare la nascita di un progetto cosi' importante, messo in
cantiere dalla Federcalcio e dalla Lega dilettanti''. Il progetto
a cui fa riferimento Tullio Lanese, presidente dell' Aia, e' la
sede del Comitato calabro della Federazione italiana giuoco calcio.
La struttura e' stata inaugurata stamattina, con tanto di taglio
del nastro e buffet, alla presenza di numerose autorita' sportive
e civili. Il presidente dell’Associazione italiana arbitri
e' arrivato verso le 12 e 30 preceduto di poco da Carlo Tavecchio,
presidente della Lega nazionale dilettanti. Circondato dai giornalisti,
Tavecchio ha subito espresso tutta la sua soddisfazione. ''Una sede
di tale portata e' il segno tangibile che in Calabria si e' operato
bene. La definirei faraonica e non tanto per la struttura in se',
ma per il prestigio che potra' dare all' intera regione''. La struttura
e' imponente e all' avanguardia, sviluppata su tre piani, in un'
area che comprende ampi parcheggi e un campo da gioco in terra battuta
che presto dovrebbe essere coperto da uno strato di erba sintetica.
''Ne realizzeremo altri due a nostre spese - promette Antonino Cosentino,
presidente regionale della Lnd dal 1989 -, da aggiungere al campetto
gia' presente. Questa e' la realizzazione di un sogno cominciato
il 30 luglio del 1991, quando venne posata la prima pietra. E oggi,
dopo che nel '98 il Comune ci ha ceduto tutta l' aera, cominciano
a raccogliere i frutti del nostro lungo lavoro''. Don Raffaele Facciolo,
vicario del vescovo Antonio Ciliberti, ha dato la benedizione al
palazzo sotto lo sguardo coinvolto di un centinaio di invitati.
Tra gli altri si notavano Piero Lo Guzzo (responsabile giovanile
e scolastico Lnd), l' ex sindaco di Catanzaro ed oggi consigliere
regionale Sergio Abramo, l' assessore regionale allo Sport Beniamino
Donnici, l' assessore al ramo provinciale Pippo Capellupo, quello
comunale Tony Sgromo, il presidente della Provincia Michele Traversa,
il ministro junior Mario Tassone a braccetto con il consigliere
regionale Pino Guerriero, la senatrice Ida D' Ippolito, la vecchia
gloria del Catanzaro Gregorio Mauro e Claudio Parente, presidente
della societa' giallorossa. Molto soddisfatto si e' mostrato anche
Lanese, anche per via di un passato non proprio felice in ambito
regionale. ''Negli ultimi anni la Calabria ha avuto delle difficolta'
nel campo arbitrale. Oggi pero' la situazione e' abbastanza sotto
controllo e sta rientrando nella normalita', anche se ci sono ancora
delle piccole cose che dobbiamo totalmente eliminare''. Loiero: “Gioisco come calabrese per la salvezza della Reggina” 29/05 Grande soddisfazione e' stata espressa dal presidente della
Regione Agazio Loiero, per il risultato che consente alla Reggina
di rimanere in serie A. ''Ho seguito con passione - ha detto Loiero
- e un po' di batticuore le ultime giornate di campionato e ancora
oggi sono stato incollato alla radio per sapere come andava a finire.
E' finita bene e gioisco, da calabrese e da presidente della Regione,
perche' la squadra che ci rappresenta nella massima divisione calcistica
ancora una volta potra' essere ambasciatrice della Calabria positiva.
Mi complimento con i giocatori che hanno dato fino all'ultimo minuto
il massimo impegno per tenere alto il nome di Reggio e della Calabria,
e mi complimento con il tecnico Mazzarri per la competenza e la
serieta' con cui ha affrontato una difficile situazione portando
la squadra, finalmente, in porto sicuro; invio, poi, un caloroso
messaggio di felicitazioni al presidente Lillo Foti e a tutta la
societa'''. ''I tifosi reggini - ha concluso Loiero - tutti, quelli
di Reggio e quelli della Calabria, che con il loro appassionato
sostegno hanno consentito ai colori amaranto di restare ancora sulla
massima scena calcistica''. 28/06 In una nota stampa diffusa nel pomeriggio il Presidente Intrieri
ha annunciato, come promesso nei giorni scorsi, il nome del nuovo
tecnico che guiderà la Fortitudo Cosenza, che sta cambiando
nome in As Cosenza spa, per il campionato di calcio 2005/06. Si
tratta di Gigi Marulla, che dopo la riserva sollevata nei giorni
scorsi, ha accettato la proposta economica formulata dal Presidente
Intrieri. Sciolto il primo dubbio, ora il prossimo passo è
la campagna acquisti per la formazione dell’organico. Al fianco
di Marulla, Intrieri h aanche annunciato la definizione di accordo
con il suo vice nella pesona di Giacomo Zunico. Si forma così
la coppia che ha portato per due anni di fila, prima il Cosenza
FC e poi il Cosenza Calcio alla salvezza nel campionato di serie
D. La scelta su marulla è caduta per la notevole esperienza
dimostrata dal tecnico con i giovani e con organici non del tutto
“irresistibili”. Questo in linea cone le dichiarazioni
del Presidente che ha detto di voler allestire una squadra competitiva
ma sopratutto giovane per avere motivazioni genuine. Per il capitolo
direttore sportivo ancora qualche giorno di attesa. Infatti pare
che l’accordo con Ciccio Marino sia già stato definito,
ma il DS ha chiesto ancora un paio di giorni. Parte dell’incasso di Inter-Reggina sarà devoluto alla popolazione di Cavallerizzo. 27/05 In una nota apparsa sul sito ufficiale dell’Inter si
apprende che parte dell’incasso dell’ultima gara di
campinato che l’Inter disputerà con la Reggina, domenica
prossima, verrà devoluto alla popolazione di Cavallerizzo,
la nota frazione del comune di Cerzeto colpita da una frana che
ha letteralmente spazzato via 20 case, lesionando le altre, e lasciano
senza tetto oltre 300 persone. Il contributo, si legge nel sito
dell’Inter, servirà per la ricostruzione di una parte
del centro abitato. Il presidente Moratti, tiene così fede
alla promessa fatta all’ex Sindaco Stamile (di fede nerazzurra)
che gli assicurò, in una maniera (allora si parlava di partita
amichevole da giocare a Cosenza) o in un'altra avrebbe dato il suo
contributo. Il Cosenza Calcio si avvia alla costituzione della srl. Rende in C1 al San Vito. 26/05 Nuovi scenari si stanno aprendo per il futuro calcistico
dell’hinterland cosentino. Scenari che probabilmente sovvertono
alcune convinzioni che si erano basate su semplici voci non confortate
da riscontri concreti. Cominciamo da questa mattina, allorquando
il dott. Florio ha categoricamente smentito che i libri sociali
fossero stati portati in Tribunale. “Stiamo lavorando per
creare la nuova società, ha detto Florio, ma nulla è
ancora stato fatto. I libri sono in società e io sto ancora
parlando con i due interlocutori che avete menzionato in questi
giorni. Nulla di concreto per il momento, ma la direzione in cui
ci stiamo muovendo è quella di fare un discorso nuovo con
nuovi imprenditori”. Insomma, dopo la ratifica da parte della
comunità europea della possibilità di spalmare sui
cinque anni i debiti passivi contratti dalle società di calcio,
un nuovo spiraglio, molto più ampio, si sta aprendo per le
sorti del Cosenza Calcio 1914 che, di fatto, sta andando verso il
fallimento per rinascere sotto le vesti di una srl. “Un pour
parler, per il momento” ha detto Florio “quello che
sta avvenendo con gli imprenditori Citrigno e Ruggieri, “ma
nient’altro, per adesso, così come è giusto
che sia”. Dalla parole si capisce però, che il dott.
Florio ha voglia di concludere e le considerazioni affrettate sono
solo una forzatura dei tempi che non rispecchiano la realtà.
“I libri sono in società, se prima di scrivere avessero
fatto una telefonata o fossero venuti in società, avrebbero
potuto vederli, i libri sociali” dicono dalla segreteria.
Insomma il progetto va avanti con i tempi indicati da Florio. Tempi
che, come tutti sanno, portano al fallimento della vecchia società
per la formazione della nuova. Chiarito questo primo nodo si apre
lo scenario di oltre Campagnano. Pare che quest’anno, in Federazione
abbiano già le idee chiare a proposito dei nuovi campionati,
ma le considerazioni attuali valgono per il concreto ad oggi e cioè,
riferendosi al Rende (che a marzo ha presentato domanda di ripescaggio
in C1) sembra che la Lega sia ben intenzionata a favorire i baincorossi
per una serie di fattori che si stanno sommando. Anche quest’anno,
come gli altri anni, vista la crisi del calcio, ci saranno squadre
che scompariranno dal panorama calcistico nazionale e molte riguardano
il campionato di serie C1. il rende, che è una delle poche
società ad avere i conti a posto ed è classificata
nella fascia A, ha delle ottime chances per avere accolta la richiesta
di ripescaggio, che nulla a che vedere con le faccende dei due Cosenza,
ma, per dirla in gergo legale, motu proprio ha le credenziali a
posto per essere una delle favorite. Bacino d’utenza interessante
(chi nella zona di Cosenza e provincia non va a vedere un campionato
di c1?), stadio San Vito disponibile (il San Vito è il secondo
stadio del Rende , visto che il Lorenzon sarà di nuovo indisponibile
per i lavori di adeguamento alla legge sulla sicurezza) e società
ambiziosa (con un Sindaco che conta, per giunta assessore regionale,
aggiungiamo noi) , ne fanno un ricco mix su cui la Lega pare che
punti, e non poco. Poi le ultime indiscrezioni che danno Fausto
Silipo già seduto sulla panchina danno un quadro d’insieme
che vede Chiappetta e Mirabelli gongolare per questo ennesimo balzo
in aventi del calcio rendese. E le due società cosentine?
Continuano ad aspettare altri eventi. Il Presidente Intrieri, sponda
FC, aspetta un si da Franco Giugno che con il suo Gallipoli (ieri
a riposo giocherà sabato contro il Real Marcianise l’altra
partita della poule scudetto, che non finisce sabato) ha fatto cose
grandi e per muoversi vuole alcuni giocatori di sua fiducia (oltre
a Castillo ha chiesto Innocenti, Porchia e Fresta) senza alcun problema
o vincolo sul DS “se non c’è è meglio”
pare che qualcuno gli abbia sentito dire. Ma il Presidente Barba,
soddisfatto del suo ottimo lavoro a Gallipoli, sembra però
intenzionato a riconfermare in blocco organico e allenatore per
il campionato di C2 e difficilmente lascerà andare via Giugno
che nella ricca e produttiva cittadina pugliese è trattato
da “imperatore”, ben visto da tutta la dirigenza e acclamato
e voluto bene da tutti i Gallipolini che se lo contendono da ogni
parte. La cavalcata di quest’anno ha lasciato il segno e da
quelle parti sembra proprio che tra i due si sia stabilito un matrimonio
indissolubile. Giugno è innamorato di Cosenza, sua città
natale, e farebbe carte false per allenare la squadra della sua
città, ma in questa situazione (e come dargli torto) non
c’è circostanza che possa distoglierlo da un campionato
di C2 anche se, da fonti bene informate, sembra che il suo futuro
sia destinato a un progetto molto più ambizioso. In fatti
sembra che il suo nome sia il primo nel taccuino del Presidente
Vrenna per rilanciare il Crotone se, malauguratamente, dovesse scivolare
in serie C e da questa indiscrezione si capisce il suo attendere
domenica per ulteriori passi nelle tante trattative che lo vedono
protahonista. Per questi motivi il suo aspettare è legato
ad una ambizione davvero legittima. Un’altra serie D la verrebbe
a fare solo se gli danno una Ferrari tra le mani. Come dargli torto?
Dopo quattro campionati vinti di fila e più che giusto ambire
ad alte mete. E alla fine, facendo due conti, l’opzione Marulla
rimane più che valida, sulla carta. Ma anche qui esistono
delle resistenze dettate dalla priorità del progetto Florio.
E’ ovvio che Marulla attenda prima gli eventi, anche se, in
linea di massima l’accordo tra le parti esiste già.
Intrieri vuole a tutti i costi una bandiera che rappresenti la città
per rilanciare le sorti della sua FC che si sta ritrasformando in
una spa. Per questo Intrieri insiste anche con Ciccio Marino, che
è molto allettato dall’offerta ma che ancora oggi non
ha sciolto le sue riserve. Tutti e due di nuovo assieme, sarebbero
il massimo per i tifosi. Un panorama che più ingarbugliato
non si può, per i tanti sostenitori del Cosenza che sperano
in una sola squadra ed un pronto riscatto del calcio cosentino.
Ma il cammino sembra davvero lungo per il futuro rossoblu. Dalla
lega di serie D, infine, dopo la restituzione ufficiale dei punti
al Cosenza Calcio, ottemperata con il comunicato numero 181 del
19 maggio e dopo la lettera del presidente Franco Carraro che ha
espressamente chiesto alla CAF ed a tutti gli organi federali il
rispetto e l’applicazione della legge 280, riguardante i ricorsi,
nella quale il presidentissimo fa sapere a tutti gli organi preposti
di non voler far altre brutte figure come quella fatta dopo la perdita
del ricorso al Tar (quella vinta dal Cosenza Calcio) e di applicare
la norma, il 23 maggio è stata notificata al Cosenza Calcio,
nella persona dell’avv. Carratelli, ufficialmente, la disposizione
dell’attuazione della stessa. Ultimo atto che il noto legale
si appresta a recepire visto che la sua decisone di lasciare il
collegio difensivo sembra irrevocabile. L’avv. Carratelli
ha scelto la via consenziente della separazione per rispetto del
legame professionale che lo lega verso i Lubrano. L’unico
a rimanere, per difendere l’ambito legale del Cosenza Calcio,
rimane quindi l’avv. Criscuolo fresco di nomina da parte del
dott. Florio. Una nomina che dovrebbe rimanere inoperosa perché
da fonti della Federazione, che preferiscono mantenere il riserbo,
si è saputo che non esiste alcun ulteriore provvedimento
disciplinare nei confronti del Cosenza Calcio. Ne tantomeno il dott.
Florio ha alcuna voglia di percorrere strade legali con ricorsi,
che si sono rivelati solamente un motivo di attrito con la Federazione.
Pubblichiamo infine il dispositivo ufficiale della restituzione
dei tre punti pubblicato sul sito ufficiale della serie D. “Federazione
Italiana Giuoco Calcio. Lega Nazionale Dilettanti. COMITATO INTERREGIONALE.
Comunicato Ufficiale N° 181 del 19/5/2005 - CAMPIONATO SERIE
D. 1) Comunicazioni del Comitato. Per doverosa informativa alle
Società interessate, si riporta, di seguito, stralcio della
nota prot. n. 9901/GG/Segr. inviata allo scrivente Comitato dal
Segretario della F.I.G.C. in data 18 maggio u.s.: Il Presidente della Sanremese interessato al Cosenza Calcio. Franco Giugno vicino all’FC 26/05 Sono sempre le parole a farla da padrone in questo periodo
in cui il calcio a Cosenza vive con le bombole d’ossigeno.
E si perché il malato sta davvero sul lettino e solo un filo
sottile tiene su le speranze, oramai assopite e rassegnate dei tifosi
rossoblù. Ma le ultime notizie danno qualcosa in più
delle parole, perlomeno concretizzano promesse spuntate fuori nei
giorni scorsi e tenute gelosamente nascoste fino ad oggi. Cominciamo
con il Cosenza Calcio a cui, da oggi, è realmente interessato
il presidente della Sanremese, Giuseppe Ruggieri ed alcuni membri
del consiglio di amministrazione, tutti calabresi. L’approccio
non è una novità, dicevamo, e fu sponsorizzato nei
giorni scorsi da due noti tifosi cosentini che conoscevano le intenzioni
di questa nuova cordata. Il contatto avvenne già tempo fa
con il Dott. Florio che disse chiaramente che esistevano imprenditori
non cosentini interessati al Cosenza Calcio. Un nuovo incontro tra
le parti c’è stato nella giornata di oggi e la cosa
sta proseguendo in questi giorni. Ma il dott. Floiro ha posto un
aut aut, se entro fine mese, la cordata Citrigno e quella Ruggieri
non approderanno a fatti concreti, lui porterà tutte le carte
in tribunale e scioglierà la società mettendo all’asta
il marchio del Cosenza Calcio. Cosa che comunque dovrebbe avvenire
ugualmente visto che il rilancio dell’operazione, a cui Florio
sta dedicando moltissime energie e per la quale è ottimista,
dovrà comunque passare per quella strada. E’ ovvio
che il marchio una volta in vendita potrebbe far molta gola al Presidente
Intrieri che si sta muovendo in maniera davvero spasmodica in questi
giorni. Sembra, infatti, che il Presidente rossoblu abbia in mente
un progetto davvero grande per il rilancio del Cosenza e già
in queste ore avrebbe trovato l’accordo di massima con Franco
Giugno, l’allenatore che da quattro stagioni di fila sta vincendo
campionati su campionati. Non ultimo quello con il Gallipoli schiacciasassi
soprannominata squadra dall’attacco a mitraglia. Parcheggiato
il progetto Gigi Marulla, che ha giustamente dato priorità
alle proposte di Florio e che quindi aspetta l’evolversi delle
cose in casa 1914, parallelamente, Intrieri, sta seguendo da tempo
la strada che porta a Franco Giugno e a cui è legata l’acqusizione
di un attaccante da venti gol, che potrebbe essere quel Castillo
che Giugno conosce bene per averlo avuto quest’anno con lui
a Gallipoli dove ha vinto il campionato, a suon di gol (87 reti
realizzate), con tre giornate d’anticipo. Ma anche per Giugno
c’è una fase di stanca, anche se l’accordo sembra
essere definito nei particolari. Si aspetta la fine della poule
scudetto per poter mettere nero su bianco e definire le cose . Tutta
l’operazione, è evidente, rimane legata al discorso
Cosenza Calcio e in questa chiave si legge anche il rinvio a sabato
4 giugno della presentazione del nuovo progetto che avverrà
alla “Fattoria” di Camigliatello, località dove
verrà svolto il ritiro pre campionato. Il Presidente Intrieri
però oggi ha anticipato che lunedì prossimo il nome
del nuovo allenatore verrà comunque annunciato. Intanto allenatore
o meno, il Presidente Intrieri ha detto che la squadra lui la sta
già assemblando. Fin qui i fatti noti. Domani è un
altro giorno e si vedrà. Cosenza calcio: arriva la proposta Citrigno 25/05 Ed eccola la novità. Come era prevedibile, il dott.
Florio non sta con le mani in mano e continua nella sua imperterrita
azione per portare a compimento il suo progetto. Nessuna illusione
e nessuno sconvolgimento, ma come è giusto che era, uno degli
industriali, che in precedenza si erano fatti avanti per rilanciare
il calcio a Cosenza ha risposto all’appello di Florio, ovviamente,
con le dovute riserve. Si tratta di un qualcosa di più di
un pour parler. Infatti, tra ieri e oggi, si sono intensificati
i contatti tra Pino Citrigno, tifosissimo da sempre del Cosenza
e il liquidatore. Niente di trascendentale. I due si sono visti
ed hanno affrontato con una serena chiacchierata le prospettive
future. Citrigno, si sa , ha affermato a più riprese che
lui è disponibile al nuovo progetto, solo insieme agli altri
imprenditori che gli diano una mano, verosimilmente con l’aiuto
di un azionariato popolare. L’industriale del cinema non vuole
illudere nessuno, ne tantomeno vuole illudere la tifoseria. La sua
disponibilità e massima solo se il gruppo che lo ha sostenuto
nella proposta in passato, e altri, coagulano le forze per un progetto
corposo (si parla di altri, imprecisati, industriali del cinema
più alcuni imprenditori di Cosenza). Su questa traccia è
proseguito il discorso che potrebbe concretizzarsi nei prossimi
giorni, allorquando, dopo un rapido giro di orizzonti, si riesce
a stabilire l’entità della proposta che il gruppo da
lui capitanato è disposto a concretizzare per venire incontro
alle esigenze espresse dal dott. Florio. Una ipotesi di massima
che lascia aperto ogni spiraglio ma che al momento non definisce
tutti i termini della questione. Di sicuro, si sa, che il progetto
prevede la costituzione di una nuova società che traghetterebbe,
come avvenuto per Como e Taranto il Cosenza in acque societarie
molto ma molto diverse da quelle attuali. Massimo riserbo circa
i movimenti di come e quando la cosa avviene. Ma la trattaiva esiste
e va avanti. Una nuova puntata che rinvia l’altra trattativa,
quella di Marulla e Marino verso l’FC, che si ferma giusto
il tempo per seguire quanto sta accadendo di nuovo. Un nuovo rinvio
pe rIntrieri che continua nella sua opera di costruzione. Il numero
uno del Cosenza FC, ha invitato tutti al primo giugno, allorquando
in una conferenza stampa, rivelerà il prossimo futuro del
suo impegno con il calcio cosentino. Niente di nuovo, dunque, ma,
come al solito, tutto in fibrillazione. Pausa di riflessione per il calcio cosentino 22/05 Fa un effetto strano passare una domenica di maggio senza
il rumore delle radioline e la curiosità di andare a cercare
i risultati delle squadre avversarie del Cosenza. E’ davvero
un altro pianeta il campionato di serie D a cui le più rosee
previsioni lo danno come prossimo futuro dei tifosi del calcio a
Cosenza. Ma è così e in prospettiva non si intravede
nulla di buono. Dopo l’eclatante operazione dei carabinieri
di Cosenza che continuano a cercare i fondi del Cosenza Calcio in
quel di Ferrara, nella sede della Spal, la cui proprietà
è trattenuta dal Gruppo Pagliuso. Dopo le dichiarazioni,
apparse oggi su di un quotidiano locale, in cui Luca Pagliuso e
Lino di Nardo, avvisati di garanzia, smentiscono categoricamente
ogni passaggio di denaro tra le due società, ed anzi ammettono
il contrario e cioè che la Spal ha versato soldi al Cosenza
Calcio per acquistare suoi giocatori, accusando inoltre un depauperamento
della vecchia società, per colpa dei curatori che hanno dilapidato,
per non aver iscritto al campionato di C1, il capitale parco giocatori.
La realtà è molto più piccola di quanto i sogni
di qualcuno vorrebbe far credere. In ballo c’è il futuro
ed i programmi delle due società cosentine. Il Cosenza Calcio,
ha praticamente congelato, fino a fine mese, tutte le operazioni
di mercato e di organigramma. Il dott. Florio è stato chiaro
con staff tecnico e giocatori, ha chiesto tempo fino a fine giugno.
Ma si sa che è un termine troppo lontano perché la
cosa possa essere congelata al punto attuale. Tutti i giocatori
del Cosenza Calcio hanno mercato e non si sa fin quanto possono
rimanere in questo limbo senza un contratto da firmare. I procuratori
premono e le occasioni, se non colte al volo, che passano davanti
possono essere uniche. Di questo è cosciente anche il Presidente
del Cosenza FC, Intrieri, che ha fatto sapere che ‘n pentola
bollono molte iniziative. Prima fra tutte anche una riorganizzazione
societaria che porterebbe a cambiare di nuovo il nome della società
e a formare un nuovo assetto giuridico-sociale. Pare una società
per azioni. Inoltre, il Presidente Intrieri, che sta gestendo in
prima persona le trattative, sembra vicinissimo alla soluzione della
vicenda Direttore Sportivo e Allenatore. Nel mirino il blocco completo
del Cosenza Calcio. Il duo Marino-Marulla, pare che sia vicino alla
conclusione di un accordo. La data per sciogliere le riserve è
stata indicata in quella di martedì prossimo. Ma i diretti
interessati, Marino e Marulla, smentiscono categoricamente. Può
darsi che non vogliono clamore intorno all’operazione, ma
sta di fatto che la cosa sembra proprio in dirittura d’arrivo.
Insieme a loro arriverebbero anche i giocatori più appetiti
dal Cosenza calcio. Ma, lo ripetiamo, tutto è vincolato ai
progetti di Florio che sembra avere delle novità per la settimana
ventura. Insomma una nuova telenovela si sta accendendo a Cosenza.
Passata quella dei ricorsi e delle promesse del Presidente Chiappetta,
le ultime carte si stanno giocando sul tavolo di una serie D, tanto
bistrattata e presa in poca considerazione da tutti, vista come
panacea e futuro di riscatto obbligato. Noi andiamo avanti con i
piedi di piombo e prima di stendere facili proclami attendiamo che
tutti questi fatti vedano luce. Il passato ha insegnato molto. Ma
ora il tempo delle chiacchiere è finito. Vogliamo vedere
solo i fatti. Le promesse non servono a niente. Cosenza Calcio: Florio continua con il nuovo progetto. Gli avvocati Lubrano salutano e fanno gli auguri 20/05 Sono giornate campali, quelle che il dott. Ernesto Florio,
liquidatore del Cosenza Calcio, sta passando per riuscire a traghettare
la società sportiva Cosenza Calcio nei nuovi panni di nuova
società sportiva. Oggi, dopo le burrascose vicende dei giorni
scorsi, quando ha dovuto incontrare anche i magistrati per chiarire
i fatti contestati dalle indagini della DDA circa il drenaggio di
denaro da Cosenza a Ferrara, il dott. Florio deve far fronte a questa
nuova emergenza cercando di chiarire nelle sedi opportune, contestualmente
all’operazione di riassetto della società, la posizione
del Cosenza Calcio. Il Dott. Florio, comunque continua a tappe forzate
verso il completamento del nuovo progetto che è stato esposto
oggi ai giocatori, al tecnico Marulla ed al DS Marino, ed ai quali
ha chiesto il tempo necessario, prospettando la attuale realtà.
Il Dott. Florio ha assicurato che per l’iscrizione al campionato,
che scade l’8 luglio, non ci sono problemi perché i
fondi per l’iscrizione ci sono. Inoltre, il dott Florio si
è detto sicuro di racimolare il 1.2 mln di euro, tutto incluso,
che serve per coprire il debito, così come richiesto dalla
Lega, verso dipendenti e giocatori, entro il 30 giugno, anche con
azioni di sottoscrizione di nuovi soci e con l’aiuto delle
istituzioni. Infatti, il dott. Florio sta concludendo il passaggio
verso la nuova società, che si sta costituendo con l’aiuto
di nuovi imprenditori che, alla data attuale, sono solo da fuori
Cosenza. Chi si era fatto avanti prima, è sparito, ha detto
Florio, e ora serve una mano dalle istituzioni, il Sindaco, il Presidente
della Provincia e l’ass. regionale allo sport, Donnici, a
cui Florio ha inviato una lettera per illustragli la situazione.
Nel frattempo Padre Fedele Bisceglia ha incontrato a Firenze il
Presidente Punghellini che ha assicurato la massima apertura ad
andare incontro alla risoluzione dei problemi del Cosenza Calcio,
dichiarandosi disponibile a dare una mano. Per il resto si è
chiusa con una nota degli avvocati Librano, piuttosto amara, la
faccenda legale che vede, ora, la definizione del rapporto tra le
due parti. A breve ci sarà la nomina, secondo indiscrezioni,
del nuovo legale che affiancherà l’avv. Caratelli,
come anticipato già ieri, nella persona dell’avv. Criscuolo.
Questa la lettera di risposta degli avvocati Lubrano alla chiusura
del rapporto: Per le notizie dal 19/3 al 20 maggio premi qui, dal 21/1 al 18 marzo premi qui, dal 17/10 al 20 gennaio premi qui, dal 2/8 al 10 ottobre premi qui, dal 9/5 al 30 luglio premi qui
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