Due tornei
di Calcio indetti dalla Provincia
20/05 Una unica conferenza stampa per due iniziative importanti
della Provincia di Cosenza e del suo Assessorato allo Sport, che
fanno riferimento al mondo della scuola e celebrano l’Anno
Internazionale dello Sport e dell’Educazione Fisica. Lunedì
prossimo, 23 Maggio, alle ore 9,30, nel Salone di Presidenza di
Corso Telesio, il Presidente, Mario Oliverio e l’assessore
Rosetta Console, in collaborazione con il CONI di Cosenza ed il
Comitato Provinciale FIGC, presenteranno il I° Memorial Pietro
Petrozza e la Finale del Torneo Fuoriclasse Cup che vede impegnate
squadre di alcuni istituti superiori di Cosenza. Il Memorial sarà
un triangolare di calcio in cui si sfideranno le classi del Liceo
Europeo, dell’ ITIS Monaco e dell’ IPSIA che ricorderà
un grande appassionato di sport ed in particolare di calcio quale
è stato Pietro Petrozza, Assessore Provinciale al Personale,
prematuramente e tragicamente scomparso lo scorso Aprile. Un omaggio
sentito per un uomo che amava i giovani, al loro vitalità
espressa anche nello sport e che sarebbe stato lieto di disputare
anche queste partite di calcio a cinque, come era solito fare spesso
con amici. L’attenzione sul Torneo Fuoriclass Cup permetterà
invece di incontrare le classi di scuole consentine impegnate nello
stimolante compito delle finali nazionali di una manifestazione
che coinvolgerà 2250 studenti di 51 città finaliste.
Nello specifico, per Cosenza, arriveranno a Riccione i prossimi
26-28 Maggio la
II A dell’ ITCG “MAIORANA” di CASTROLIBERO che
disputerà l’UNDER 16 FEMMINILE; la II B dell’
ITCG “MAIORANA” di CASTROLIBERO per l’UNDER 16
MASCHILE; la IV B del LICEO “LUCREZIA DELLA VALLE” per
l’UNDER 19 FEMMINILE ; la V F del LICEO SCIENTIFICO “FERMI”COSENZA
per l’Under 19 Maschile.
Alla conferenza stampa di Lunedì 23 Maggio parteciperanno
anche Vincenzo Perri, Consigliere regionale della FIGC; Giuseppe
Abate, Presidente provinciale del CONI; Franco Funari, Presidente
provinciale della FIGC; Francesca Senatore, delegata alle attività
scolastiche del CONI.
A fare il tifo per le iniziative, tanti ragazzi delle scuole interessate.
SCHEDA SULLA FUORICLASSE CUP 2005
Le squadre sono composte da sette giocatori più due Junior
giornalisti.
Le quattro squadre vincitrici, una per categoria, formeranno la
Nazionale delle Scuole 2005. In palio la nomina di Ambasciatori
Unicef e l’incontro amichevole con la Nazionale di calcio
Italiana guidata da Lippi, mentre i Junior giornalisti parteciperanno
come tedofori alla staffetta della torcia Olimpica dei XX Giochi
Olimpici Invernali Torino 2006.
L’obiettivo numero 1 di Fuoriclasse Cup è “Educare
attraverso lo sport”. Cosi Fuoriclasse Cup insegna a inseguire
un modello di vita basato sull’attività fisica e aiuta
a prediligere uno stile di vita sano, centrato su abitudini corrette
come un’alimentazione equilibrata e il regolare svolgimento
di uno sport senza dover primeggiare a tutti i costi.
Due, le fasi di selezione sui campi di calcio a 5, ma anche sui
banchi di scuola. E il segreto sta nella formula di Fuoriclasse
Cup: chi vince ha dimostrato bravura non solo nel torneo sportivo,
ma anche in in quello didattico. Perché oltre alla classifica
sportiva, stilata sui risultati delle partite, è importante
scalare la classifica didattica: ed è qui che giocano un
ruolo fondamentale i Junior giornalisti, due per ciascuna classe
che si sono impegnati nei temi della parte educativa-didattica:
Passione, Aggregazione, Divertimento, Movimento Rispetto delle Regole.
Qualcosa si
muove. 1914: Via agli avvocati Lubrano. FC: Intrieri contatta il
Ds Calajò
19/05 Sembra che cominci a prendere una piega positiva la vicenda
calcio a Cosenza. Almeno nelle intenzioni e nelle prospettive, qualcosa
comincia a muoversi verso obiettivi più concreti. Ma entriamo
nei particolari ed analizziamo quanto è accaduto quest’oggi,
dove il vero movimento lo ha fatto il Cosenza Calcio. Pare che il
dott. Florio, abbia impresso una svolta alla vicende che negli ultimi
tempi hanno tenuto in sospeso le aspettative dei tifosi di Cosenza.
La notizia è questa, da più parti, arriva una conferma
a proposito dell’intenzione del dott. Florio di fare a meno
delle collaborazioni degli avvocati Lubrano nelle vicende giudiziarie
della società. Pare che questa scelta sia stata dettata dal
fatto che non si vuole più continuare nella scia dei ricorsi
che tante incomprensioni e problemi hanno creato in Lega e contro
la Federazione. Una nuova strada volta all’ottenimento del
giusto riconoscimento sportivo. In questo movimento dovrebbe incasellarsi
una nuova pedina che affiancherebbe l’operato dell’avv.
Caratelli. Si tratta dell’avv. Criscuolo, noto in città
per aver seguìto la manifestazione di interessi durante la
nascita del Cosenza FC. La notizia però non è stata
ancora ufficializzata, ma pare che sia fondata da verità.
Intanto, venerdì, il dott. Florio incontrerà la squadra
e prospetterà ai giocatori la situazione attuale, come promesso
nella scorsa settimana dopo aver distribuito gli stipendi. Sul piatto
c’è situazione degli arretrati. Altro non è
trapelato. Il momento è abbastanza delicato e non si vuole
dare adito a nessuna illusione. Sul campo, il Cosenza Calcio ha
giocato oggi, su richiesta della simpatica formazione reggina, un
amichevole con il Roccella Jonica. Una gara attesa per i ragazzi
amaranto che hanno chiesto da più tempo di poter giocare
questo incontro. La società del Cosenza li ha accontentati.
La gara è terminata 6 a 0 con due doppiette, di Mosciaro
e Leotta e con un gol di Timoniere. L’atra rete è stata
una marchiana autorete fatta dai ragazzi del Roccella. Sull’altra
sponda continuano le trattative del Presidente Intrieri che vuole
allestire a tutti i costi una formazione competitiva. In dubbio
la venuta di Marino e Marulla perché legati agli sviluppi
dei progetti del dott. Florio, il Presidente Intrieri ha incontrato
il DS Calajò, il fratello del noto giocatore, che potrebbe
risolvere la questione Marino si, Marino no. Ciccio Marino sarebbe
anche disponibile ma lui è legato con il Cosenza Calcio e
in questo momento non è disponibile. Invece il Presidente
Intrieri ha molta fretta e vuole allestire entro il 10 giugno, uno
staff competitivo per iniziare la nuova avventura. Rimangono sempre
in piedi le trattative con i vari Vanzetto, Ferla e Mancini. Per
il tecnico ancora è tutto in ballo. Tanti i nomi sul taccuino
del Presidente Intrieri, ma se prima non viene chiuso il discorso
con un Direttore Sportivo, ogni altra iniziativa è vana.
Una cosa è certa, il Cosenza Fortitudo andrà in ritiro
a Camigliatello, in tal senso si p già espressa la società
che sta perfezionando i contatti con gli operatori del luogo.
In Calabria
il primo ritiro per calciatori in attesa di contratto
19/05 Si svolgerà in Calabria dal 23 luglio al 13 agosto
2005 il primo ritiro estivo del centro-sud per calciatori in attesa
di contratto. Il ritiro sarà organizzato a San Lucido (Cs)
dal Centro Riabilitativo Fisiotonik di Luigi Novello. Un evento
di eccezionale importanza per lo sviluppo e la preparazione dei
calciatori e delle società meridionali, caratterizzato dal
patrocinio della AIC, Associazione Italiana Calciatori. È
la prima volta, infatti, che l’Associazione guidata dal Presidente
Sergio Campana decide di apporre il proprio marchio al Centro-Sud.
Si tratta di una decisione che, oltre all’alto riconoscimento
per la serietà professionale del Centro Fisiotonik, ha valenza
non solo sul piano sportivo, ma anche turistico e culturale per
il territorio. “Considerando che l'unico ritiro ufficiale
A.I.C. è quello di Coverciano – ha dichiarato Luigi
Novello – avere ottenuto il patrocinio dell’Associazione
Calciatori arricchisce di notevole soddisfazione la nostra Calabria
ed in modo particolare San Lucido, piccolo centro della costa Tirrenica”.
La denominazione ufficiale del ritiro è "TEAM FISIOTONIK
CALABRIA". Per ogni informazione sarà possibile contattare
la segreteria al numero telefonico 0982.84575, oppure visitare il
sito www.fisiotonik.it .
A Cosenza nessuno
vuole due squadre
18/05 (Tucci) E’ FINITA !!!! Finalmente è finita questa
lunga, tribolata stagione per il Cosenza Calcio, è finita
con il raggiungimento dell’obiettivo minimo che era quello
della salvezza. La salvezza giunta sul filo di lana, in quel di
Siracusa, ottenuta espugnando il “De Simone” in una
gara contraddistinta dalle forti motivazioni dei cosentini, contrapposte
a quelle degli aretusei, con la mente rivolta ormai già ai
playoff. E’ stata una stagione di sofferenza ma anche di grande
cuore, il grande cuore di questi ragazzi che, a dispetto delle vicende
societarie, hanno sempre profuso in campo tutte le energie a loro
disposizione a volte con successo, a volte no ma comunque con enorme
dignità. Se proviamo a ripercorrere la storia della stagione
la troviamo costellata di momenti particolari, sin dall’inizio.
Si parte tardi, tardissimo tanto che si è costretti a rinunciare
agli impegni di Coppa perché ancora la squadra è un
cantiere aperto, pieno di giovanotti di belle speranze che vanno
e vengono agli ordini di Gigi De Rosa, nocchiero in un mare in tempesta.
Si alternano giocatori su giocatori, i tecnici prima di cominciare
ad essere allenatori, devono essere selezionatori per poter scremare
un po’ la gente che si avvicenda, ma comunque si parte. La
tifoseria è assente, in parte si pagano le disillusioni della
scorsa stagione, in parte si paga l’esistenza di due squadre,
in parte si paga questa abulia che c’è in città
nei confronti dello sport in genere e del calcio in particolare.
La squadra stenta a ritrovarsi e i risultati non arrivano, gli schemi
ci sono ma ancora siamo lontani dall’essere una squadra definita,
si incomincia a vedere quello che potrebbe essere l’assetto
definitivo nella settimana che precede l’incontro con i vicini
di casa del Football Club. Questo pesudo derby scontenta tutti ed
i tifosi lo sottolineano giustamente con forza, NESSUNO VUOLE DUE
SQUADRE. La seconda tappa della stagione può essere rappresentata
dalla fuga di massa successiva: i giocatori non percepiscono gli
emolumenti e nello spogliatoio è diventato il discorso principale,
si danno alla fuga Montesano, Manoni, Gorrini, Scifo, vanno via
anche Commodi, Laharach, Abdul, Basile e Salami, (salvo quest’ultimo
rientrare più avanti), la squadra perde sicuramente in esperienza
e qualità, onore comunque a quelli che restano in questa
situazione societaria allucinante. La sconfitta a Pomigliano costa
la panchina al mister De Rosa, avvicendato dall’altra bandiera
cosentina Gigi Marulla, il tecnico barese non gradisce e chiarisce
di non essersi mai dimesso ma di essere stato esonerato vigliaccamente
ed in una lunga intervista le canta a tutti, da Padre Fedele a Marino,
insomma si leva diverse pietre dalle scarpe. L’arrivo di Marulla
non porta all’inizio i frutti sperati, la squadra è
questa e non si riesce a schiodare dai bassifondi, nei quali sprofonda
ancora di più dopo che la Lega le appioppa tre punti di penalizzazione
… è una persecuzione!!!!!!!!!!! Nel frattempo arriva
l’altro pseudo derby di ritorno, sul campo vincono i vicini
di casa, ma i veri vincitori della gara sono gli ultrà; dopo
la manifestazione prima della gara entrano in campo e fanno sospendere
la partita perché nessuna delle due squadre deve indossare
i colori rossoblù. Le squadre tornano negli spogliatoi e
dopo 15 minuti rientrano senza i colori del cuore: una grande vittoria
per il popolo della curva. Nel frattempo, la squadra continua a
registrare il vai e vieni; vanno via Melis e Pannullo mentre arrivano
De Miglio, dall’altra sponda, ed il difensore Timoniere che
già da qualche settimana era in prova. Sembra strano che
un giocatore che lo scorso anno era in C1 (Paternò) adesso
sia disponibile a giocare in una squadra come il Cosenza, ma forse
il nome di questa città e di questa società calcistica
rappresenta qualcosa nel mondo del calcio, fatto sta che Timoniere
si rivela un ottimo difensore che insieme a Tortorella, D’Arienzo
e Coluccio fanno diventare il reparto difensivo dei lupi la terza
migliore difesa del campionato con soli 29 gol subiti, dietro solo
al Modica (27) ed al Sapri (28). La settimana della svolta è
quella che vede il Cosenza superare nei minuti finali il Trapani,
la domenica successiva assicurarsi i tre punti a tavolino con la
Casertana ed a metà della stessa settimana vedersi restituiti
i tre punti dalla Lega, insomma nove punti in sette giorni, una
specie di miracolo che riaccreditano la formazione di Marulla nella
lotta salvezza. E veniamo agli ultimi giorni, la sconfitta con la
Paganese con le discussioni seguenti e per finire l’ultima
fatica in un week-end dagli esiti scontati, l’Adrano che batte
il Trapani, la Rossanese che vince ad Alcamo, la Folgore di Castelvetrano
a Rosarno ed il Cosenza a Siracusa … conclusione … si
suicida solo il Giarre battuto a Marsala che dovrà affrontare
i play-out con il Pomigliano. Il Cosenza è salvo. Al di là
di ciò che succederà in altre sedi e delle voci che
già circolano con insistenza in città riguardo alla
radiazione del Cosenza calcio, rimane un dato di fatto: il Cosenza
si è salvato sul campo e questa soddisfazione ai tecnici,
ai dirigenti, agli addetti, ai giocatori ed ai tifosi (pochi) che
con costanza hanno seguito questa squadra soffrendo e gioiendo,
non gliela potrà togliere mai nessuno alla faccia di tanti,
troppi, che non aspettavano altro che la retrocessione sul campo
di questa squadra.
Finalino dedicato ai tifosi. Lo chiamano “zoccolo duro”
ma è veramente durissimo, ci sono persone, in questa città,
legate a questi colori a doppio filo che sono stati e saranno sempre
presenti sugli spalti del San Vito indipendentemente da tutto, dal
tempo, dalla categoria, dai giocatori, dai dirigenti, dalla Lega,
da tutto, perché queste persone il Cosenza ce l’hanno
e l’avranno sempre nel cuore. (Per la cronaca il Cosenza Calcio
oggi gioca al San Vuto un amichevole per salutare la stagione appena
apssata contro il Roccella).
Fibrillazioni
nell’ambiente del calcio cosentino. Parte una terza iniziativa?
17/05 E’ stata la scarcerazione del Presidente Intrieri a
dare il là alle prime mosse ed indiscrezioni sul futuro del
calcio cosentino. Intrieri appena libero dagli arresti domiciliari
ha subito dichiarato di voler fondare una grande squadra ed una
grande società e che in settimana ci sarà una conferenza
stampa con tutti i particolari ed i dettagli di questo progetto
che vuole rilanciare il calcio in città. Siamo in paziente
attesa. Dall’altro lato alcune anticipazioni apparse su di
una testata locale, hanno riferito di una procedura di revoca dell’affiliazione
del Cosenza Calcio da parte della FIGC per la violazione dell’articolo
16, comma 7, delle NOIF della FICG che prevedono la revoca dell’affiliazione,
da parte del Presidente della FIGC (Carraro), per quelle società
sottoposte a liquidazione ai sensi del Codice Civile. Subito interpellati
gli amministratori di via Bendicenti ci fanno sapere che “il
Cosenza Calcio non è mai stato e non è in stato di
liquidazione e che la nomina di un liquidatore di parte, è
previsto dalle nuove norme del Codice Civile, in vigore dal 1°
gennaio 2005. Inoltre precisano che nessuna comunicazione ufficiale
della Lega e della FIGC, in tal senso, è mai pervenuta nella
loro sede anche se qualche alto dirigente della FIGC ha pubblicamente
dichiarato che farà di tutto per eliminare il Cosenza Calcio
dalla Federazione. Dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano
vista la continua battaglia che da luglio 2003 i legali del Cosenza
calcio stanno portando avanti per far valere i propri diritti. Anzi,
ci fanno sapere i legali, che sono a Roma assieme al liquidatore
Floiro per preparare il ricorso al Consiglio di Stato sull’iscrizione
del Cosenza Calcio in C1, che sono anche ottimisti sull’esito
dello stesso. Dubbi e perplessità rimbalzano in città.
Nessuno crede più a promesse e chimere e in molti si sono
messi l’animo in pace non aspettando alcunché di buono
da questa nuova vicenda legale. Anzi sono in molti, a commento delle
due notizie di oggi che chiedono un azzeramento completo delle due
società e adire il vero, un gruppo di persone sta varando
un progetto di massima per una nuova società composta da
trenta imprenditori che con un capitale di ventimila euro cadauno
starebbero per formare la terza alternativa al calcio in città,
Un’ipotesi che sta prendendo piede e che verrà anche
pubblicizzata. Una sorta di rivalsa da parte di chi non crede più
alle facole, dopo aver visto due esperienza naufragare nella miseria
di promesse mai mantenute e di figure non degne del nome della città
di Cosenza.
Il Cosenza
ci crede e porta dalla Sicilia la salvezza
15/05 Il Cosenza di Marulla (oggi ben sostituito da Zunico), dei
tanti sacrifici sul campo e fuori, delle ingiuste decisioni subite,
ha portato sino in fondo la sua battaglia andando a giocare una
partita, che è valsa un campionato, con tutto l’impegno
possibile in quel di Siracusa dove abbiamo rivisto con piacere gli
ex Pisano e Zirafa. E ci ha pensato Leotta a siglare un gol che
vale una intera stagione. Il tornante toscano ha approfittato di
un cattivo disimpegno dei Leoni di Siracusa e rubando palla è
andato a metterla subito nel sacco. Una stagione chiusa in una partita
giocata con mille motivazioni da parte dei Lupi e con il Siracusa
che è stato a vedere soltanto per un tempo, subendo l’intraprendenza
di Crescibene e soci che hanno dimostrato che con l’impegno
e la volontà nessuna meta e preclusa, nonostante i mille
problemi superati durante questa stagione. Un plauso, un enorme
plauso va ai venti ragazzi di Cosenza che si sono presentati sugli
spalti dello stadio aretuseo a sostenere i propri colori, la propria
squadra, una passione che non conosce confini. In venti a sostenere
i Lupi arrivati in Sicilia per prender questi tre punti utili a
chiudere una stagione senza altri sussulti. Il Cosenza ha avuto
più motivazioni del Siracusa , oramai pago dei play off matematici,
che se nel primo tempo ha subito l’iniziativa dei Lupi, nel
secondo tempo ha mostrato i suoi artigli da Leone, impensierendo
per un paio di volte la porta difesa da Panico. Ma Leotta e compagni,
così come nel primo tempo per ben tre volte hanno avuto occasione
di raddoppiare con El Aoudi, Crescibene e lo stesso Leotta, nel
secondo tempo hanno sfiorato di nuovo la marcatura di nuovo con
l’argentino Gasparini che da un calcio piazzato, per poco,
non sorprendeva il portiere di casa, esibitosi in una deviazione
acrobatica in angolo. Chiusa questa stagione con una partita encomiabile
per i Lupi, ora si apre una nuova stagione, quella che porta ad
un nuovo assetto societario. In arrivo si preannunciano grosse novità
amministrative e in questa settimana dovremmo saperne qualcosa in
più. Per ora, l’Amministratore dott. Florio chiede
soltanto di poter gustare questa vittoria e questa chiusura col
botto. A breve se ne saprà di più. Siamo tuttorecchi.
SIRACUSA - COSENZA CALCIO 0-1 (0-1)
RETI: 10` Leotta (C)
SIRACUSA: Aprile, Chiarello, Boemia (63` Novembrino),
Casisa, Montalto, Giacalone, Intagliata, Reale, Pisano, Daniele
(46` Nnanami Nandi), Zirafa (46` Genova). A disp. Buccheri, Lombardo,
De Grande, D’Urso - All. Auteri
COSENZA CALCIO: Panico, Tortorella,
De Miglio, Scarnato, Coluccio, Timoniere, Libassi, El Aoudi (75`
Nuzzaci), Mosciaro (46` Ferrentino), Crescibene A., Leotta (60`
Gasparini) . A disp. Marchese, Cosa, Mignolo, Reda. All. Zunico
ARBITRO: Cafari Panico
ANGOLI 4-3 (3-1) per il Siracusa
RECUPERO: 4` pt - 3` st
AMMONITI: Timoniere (C)
SPETTATORI: Circa 1500
(Quale
futuro per il calcio? parliamone nel Forum)
Il Cosenza
FC battuto dal Sapri delle illusioni
15/05 Sono arrivati in settecento a Cosenza, occupando l’intera
tribuna B con un variopinto e rumoroso pubblico composto da giovani
e anziani, intere famiglie con prole e carrozzina al seguito, sperando
in un passo falso del Modica che fino al 90’ perdeva in quel
di Pagani. Una gioia incontenibile li aveva conquistati e anche
sul campo, i giocatori rispondevano con la seconda rete, quasi a
sottolineare quell’obiettivo aggancio riuscito. Ma così
non è stato e dalla gioia fatat di canti e balli si è
passati immediatamente alla tristezza per l’avvenuto pareggio
avvenuto su rigore al 91’ da parte del Modica. Un peccato
vedere svanire questa festa colorata nel volgere di un solo giro
di lancette dei minuti. Così è stato per tutta la
partita. Orecchie incollate alle radioline e in campo si giocava
una partita, quasi, pro forma. Parte sparato il Sapri che dopo appena
5 minuti si ritrova in vantaggio per ribadire le proprie intenzioni.
La rete, realizzata di testa da Ercolano è frutto degli sviluppi
di un corner di De Maio. Il Cosenza FC prova a farsi notare con
Gallicchio, ma la conclusione è alta. Poi le due squadre
giocherellano per fa passare il tempo aspettando le novità
dal campo di Pagani. E il finale e da inferno. Si passa dalla gioia
coronata dalla seconda rete, ad un mesto ritiro scandito dal rigore
trasformato dal Modica nei minuti di recupero. Una brutta illusione
che la si nota nella faccia della gente ospite che mestamente lascia
il San Vito con una tristezza che ha veramente commosso. E’
finita così l’avventura di questo anno della spigolatrice.
Sarà per un'altra volta.
COSENZA FC - SAPRI 0-2 (0-1)
RETI: 5` Ercolano (S), 92` Spinelli (S)
COSENZA FC: Ramunno, Moretto (64` Campione), Ginobili,
Coppola (58` Spinelli), Colle, Abbenante, Marano (82` Greco), Crescibene
F., Garrone, Gallicchio, Rivolta
SAPRI: Russo, Biancardi, Marcosano, Vanzetto, Scorrano,
Nasello, Di Girolamo (88` Spinelli), Di Maio (78` Aiello), Sparacio
(82` Spanò), Lio, Ercolano - ALL. Santino Bellinvia
ARBITRO: Petroselli
RECUPERO: 3` pt - 3` st
AMMONITI: Ginobili (C), Marcosano, Spinelli (S)
SPETTATORI: Oltre 700
Serie D Girone I
Risultati: Adrano - Trapani 3 - 1 , Alcamo - Rossanese
0 - 1 , Casertana - Pomigliano 0 - 3 , Cosenza FC - Sapri 0 - 2
, Marsala - Giarre 3 - 2 , Milazzo - Vibonese 0 – 1, Paganese
- Modica 2 - 2 , Rosarnese - Folgore 2 - 3 , Siracusa - Cosenza
Calcio 0 - 1
Classifica: Modica 72 ,Sapri 71 , Paganese 67,
Siracusa 54 *, Alcamo 52, Vibonese 52 , Rosarnese 49 , Cosenza FC
44 , Rossanese 42 ; Cosenza 42 , Trapani 42 , Giarre 41, Pomigliano
41, Adrano 41, Folgore 40, Marsala 35 , Milazzo 28 , Casertana 12
++
* penalizzato di tre punti, ++ radiato
Promosso direttamente in serie C2: Modica
Retrocesse direttamente in serie D: Milazzo e Casertana
Abbinamenti Play Off: Alcamo-Sapri e Siracusa-Paganese
Spareggio Play Out: Giarre-Pomigliano
Abbinamenti Play Out: Marsala - perdente spareggio e Folgore Adrano
Il Rende festeggia
a Castel di Sangro una seconda promozione
15/05 Un punto serviva per la salvezza, ed un punto è stato
conquistato sul campo. In una gara ricca di emozioni, con il Rende
andato subito in vantaggio alla mezzora, ha prevalso la tenacia
e la concretezza della squadra di Dellistanti. Padroni di casa che
si giocavano la partita dalle 100 pistole (ve li ricordate in serie
B?) come nobile decaduta e Rende, conscio dei sue mezzi, che ribatteva
pallone su pallone senza tanti affanni. Ma dopo il vantaggio dei
biancorossi, ad opera di Tirocini, nel secondo tempo i padroni di
casa ribaltavano il risultato con Radi al 7’ della ripresa
e poi, con il Rende e il Castel di Sangro in 10 per l’espulsione
di Ibekwe e di Occhiuzzi, Adamo, alla mezzora della ripresa, portava
in vantaggio il Castello. Ma l’illusione durava solo cinque
minuti perché Galantucci metteva dentro la palla del 2 a
2. Partita chiusa li e nessun altro commento da aggiungere. Da annotare
lo stato d’animo dei due spogliatoi. Da una parte la tristezza
per l’ennesimo scivolone che porta il Castel di Sangro tra
i dilettanti e dall’altra una festa salvezza che equivale
ad una promozione.
CASTEL DI SANGRO - RENDE 2-2 (0-1)
RETI: 29` Trocini (R), 52` Radi (C), 75` Adamo (C), 80` Galantucci
(R)
CASTEL DI SANGRO: Ciarnò, Coppola (46` Adamo),
Martelli, Di Prisco (72` Crovi), Iossa, Radi (84` Cremaschini),
Marfella, Tricarico, Ibekwe, Marini, Azeez - ALL. Luigi Capuzzo
RENDE: Vitale, Caridi, Riolo, Moschella, Alfieri,
La Spada, Tatti (61` Perrelli), Catalano V., Trocini (74` Prete),
Occhiuzzi, Novello (70` Galantucci) - ALL. Francesco Dellisanti
ARBITRO: Gianluca Vuoto (Livorno)
RECUPERO: 3` pt - 5` st
AMMONITI: Radi (C), Occhiuzzi, Catalano V., Caridi (R)
ESPULSI: 57` Occhiuzzi (R), 69` Ibekwe (C)
SPETTATORI: Circa 200
Serie C2 Girone C (17/a giornata)
Risultati: Castel di Sangro-Rende 2-2, Cavese-Igea Virtus 0-1,
Juve Stabia-Morro DOro 2-0, Latina-Nocerina 0-1, Melfi-Gela 2-1,
Ragusa-Giugliano 4-2, Rosetana-Manfredonia 1-3, Taranto-Pro Vasto
4-2, Vigor Lamezia-Potenza 2-2
Classifica: Manfredonia punti 72; Juve Stabia 71; Gela 67; Cavese
e Giugliano 58; Melfi 48; Potenza 47; Vigor Lamezia 44; Rosetana,
Pro Vasto e Rende 43; Igea Virtus e Latina 42; Morro d'Oro 40; Ragusa
34; Taranto 27; Nocerina 26; Castel di Sangro 23.
Rosetana penalizzata di 2 punti
Promosso direttamente in serie C1: Manfredonia
Retrocesso direttamente in serie D: Castel di Sangro
Abbinamenti Play Off: Cavese-Juve Stabia e Giugliano-Gela
Scontri diretti: Giugliano-Cavese 2-1 e 2-0
Abbinamenti Play Out: Nocerina-Morro d'Oro e Taranto-Ragusa.
Cosenza Calcio:
pagati gli stipendi. Passeggiata del Cosenza FC con i ragazzi della
Converso ACSI
12/05 Sono in corso d’opera gli ultimi preparativi delle
due squadre cosentine di calcio per l’ultima giornata di campionato.
Due umori e due tensioni completamente diverse. Da un lato il Cosenza
Calcio sta preparando la ultima e decisiva partita con il piglio
e la tensione di sempre. Anzi, diciamo con un velo di cattiveria
in più. Nell’organico facce serie e concentrate continuano
senza scrupoli la preparazione di Mister Marulla. Oggi la partitella,
però, il Mister non l’ha fatta disputare. Ha preferito
evitare qualunque problema potesse insorgere nei giocatori per qualche
dannato infortunio che potrebbe complicare la vita per la partita
di domenica. Schemi e lavoro con il pallone con una serie di mini
partitelle il resoconto della giornata. Tutti attenti e immediati
richiami del Mister per i pochi errori commessi Al termine della
seduta la lieta novella dell’amministratore Florio che si
è presentato negli spogliatoi con lo stipendio che era già
stato preannunciato e promesso la scorsa settimana. Continua il
recupero di Mosciaro e Tortorella che dovrebbero essere disponibili
domenica assieme a Cosa. Nel frattempo i legali della società
hanno fatto sapere di aver messo a punto il ricorso al Consiglio
di Stato volto all’ottenimento dell’iscrizione al campionato
di serie C1 per la prossima stagione. Ancora scie legali per una
storia senza fine. Intanto Marulla e i giocatori vogliono conquistarsi
sul campo la permanenza in serie D che, comunque, rimane un buon
trampolino di lancio per la rinascita del nuovo Cosenza Calcio in
costruzione da tempo. Sul versante Cosenza FC una giornata piuttosto
tranquilla passata con i ragazzi della formazione ACSI della Converso.
I giovanotti di Aloi si sono divertiti, ormai non hanno più
nulla da chiedere la campionato, realizzando gol a raffica, per
la precisione 19, in una partita della serie ogni tiro è
gol, o quasi. Più che una partita una sorta di tiro a segno.
Questo lo score: 5 gol Garrone, 3 Rustico, 2 Bonelli, Greco e Moretto,
1 Digno, Gallicchio, Marano, Pipitò e Spinelli
Sconfitto in
casa il Rende, festa rinviata all’ultima di campionato
09/05 Non ce l’hanno fatta i biancorossi di Dellisanti a
raccogliere l’ultimo punto necessario per chiudere la pratica
del campionato di C2 stagione 2004/05. Hanno infatti perso per due
a zero contro la Juve Stabia la partita giocata oggi dal Rende in
posticipo dopo i problemi di ordine pubblico suggeriti dal poll
nazionale contro la violenza negli stadi. Primo tempo, giocato in
un gran caldo, con i padroni di casa in gran spolvero e vicini alla
segnatura ma senza la necessaria convinzioni di far bene. Nel secondo
tempo calo normale, dopo le energie spese, e Juve Stabia che va
in vantaggio a 25’ del termine con una rete di Castaldo. Il
Rende prova a continuare a cercare la via del gol per pareggiare
ma come una doccia fredda arriva nei minuti di recupero, il raddoppio
delle “vespe” ospiti che con una fuga coglie la seconda
rete per il risultato finale di 0 a 2. Ora rimangono gli ultimi
90’ da giocare ed il Rende andrà a Castel di Sangro
a giocarsi una finale, per racimolare questo punto che gli permetterebbe
di evitare i play out, contro gli abruzzesi che cercano una vittoria
per abbandonare l’ultima piazza e la retrocessione sicura.
Nuova Classifica: Manfredonia 69; Juve Stabia
68; Gela 67; Cavese e Giugliano 58; Potenza 46; Melfi 45; Rosetana,
Vigor Lamezia e Pro Vasto 43; Rende e Latina 42; Morro d'Oro 40;
Igea Virtus 39; Ragusa 31; Taranto 24; Nocerina 23; Castel di Sangro
22.
Rosetana penalizzata di 2 punti
Prossimo turno (domenica 15 maggio, ultima): Castel
di Sangro-Rende ; Cavese-Igea Virtus ; Juve Stabia-Morro D’oro
; Latina-Nocerina ; Melfi-Gela ; Ragusa-Giugliano ; Rosetana-Manfredonia
; Taranto-Pro Vasto; Vigor Lamezia-Potenza.
Cosenza pasticcione
rinvia la festa
08/05 E’ finita con i tifosi che volevano farsi sentire con
l’arbitro e la squadra avversaria, e con la polizia con caschi
e manganelli ad allontanarli. Tutto per una disastrosa gara condotta
da un arbitro meno che sufficiente. Ma non è solo lui il
colpevole di questa immeritata sconfitta del Cosenza che, ancora
una volta, mostra la sua anemia in fase conclusiva. Contro una rimaneggiatissima
Paganese, la squadra di Marulla si mangia l’impossibile e
nel primo tempo prima Nuzzaci, due volte e poi El Aoudi, si trovano
a tu per tu con il portiere avversario e vengono colti dal “braccino”
tiri deboli e fiacchi non degni della parola “calcio”.
Sarà stato il caldo, sarà stata la non perfetta condizione
fisica ma se all’inizio ci pensa il cosenza a sbagliare, qualche
avvisaglia di pasticcio la do anche il signor Donzelli da Terni
che nel primo tempo non da un rigore netto in area allorquando il
portiere ospite, Cosimo, afferra e butta a terra Libassi che era
riuscito a levargli la sfera dopo una cattiva parata del numero
uno. Un segno del destino? No, una premonizione di quanto stava
per combinare l’arrabattatissimo fischietto di turno. La Paganese
mostra i suoi limiti dettati dalla mancanza di quattro titolari
e si fa vedere solo su due calci piazzati. Marulla sostituisce Nuzzaci
con Scarnato e nel secondo tempo, dopo alcune forti grida sentite
fuori dal campo, avvenute negli spogliatoi, la Paganese cambia registro
e prova a fare sua la partita, vista l’inconsistenza dell’attacco
rossoblu che si mangia il mangiabile. Praticamente i lupi, padroni
del gioco subiscono tre contropiedi, infruttuosi, nei primi quindici
minuti della ripresa e grazie a Panico la porta rossoblu non capitola.
Poi la svolta. Viene atterrato Libassi in area e viene assegnato
un sacrosanto rigore al Cosenza. Sul dischetto, dopo un conciliabolo
tra i giocatori, si piazza D’Arienzo. Tiro debole e parata
del portiere. Da li a cinque minuti Marulla (Zunico) inserisce Leotta
che prova a dare il là alla squadra ed è El Aoudi
che ancora una volta fa tutto da solo si marca anche il portiere
e spedisce fuori di un soffio. Una jattura. L’arbitrro nervoso
per avre buttato fuori Marulla dal campo reo di aver gridato troppo
forte dalla panchina, continua il suo show. Si alza il nervosismo
in campo e vola qualche calcione. Chi si innervosisce però,
è colui che dovrebbe mantenere la calma che, da questo momento
in poi, fa vedere i sorci verdi al Cosenza. Prima s’inventa
un rigore con Timoniere che fa fallo fuori dall’aerea su di
uno sgusciante Pieraccini. Rigore chiamato su di un fallo avvenuto
ad un metro dall’area e poi s’impapera allorquando il
portiere avversario non ce la fa e cade a terra per crampi e non
ha sostituti, perchè lui è un under. Ci mette la bellezza
di otto minuti per capire la situazione mentre il portiere sta a
terra dolorante e la gente protesta dalle tribune. Quindi l’allenatore
avversario, De Feo, decide per la sostituzione con l'under e manda
in porta il numero 11, l’attaccante Romano. Ma non è
finita qui. Al Cosenza basta tirare in porta per far gol e pareggiare
le sorti dell’incontro, e così avviene. Dopo aver decretato
8 minuti di recupero, il Cosenza pareggia con Leotta, tripudio e
festa nei pochi presenti del San Vito e arbitro che corre con il
dito puntato verso il centrocampo. Ma la bandierina del guardialinee
è sollevata. I giocatori richiamano l’arbitro che annulla
la rete. Incredibile la decisone di annullare una rete regolarissima
allorquando sulla linea di porta cerano due giocatori avversari
più il portiere. Il Cosenza ci prova a pareggiare negli ultimi,
minuti, ma nonostante l’ingresso di Cosa che si fa notare
per alcune belle giocate non si riesce a cavare un ragno dal buco.
Fischio finale e cori di proteste dei tifosi presenti che esaperati
escono fuori e provano ad entrare nel retro stadio. Ma l’imponente,
quanto inutile, schieramento di polizia e carabinieri intervenuto
per evitare problemi con i 17 tifosi venuti da Pagani, controlla,
anche se con un po’ di tensione di troppo la situazione. Situazione
di classifica invariata con il Giarre che si piazza in situazione
più comoda e play out lontani di un solo punto anzicchè
due. Domencia si va a Siracusa ad evitare i play out. Pesanti le
dichiarazioni di Mister Marulla a fine gara che ha annunciato di
“non avere mai avuto alcuna intenzione di allenare ‘i
vicini di casa’ e ancora di più oggi dopo questo incontro.
Ne riparliamo domenica prossima, quando ci saremo salvati”.
Allusione limpida a strani movimenti avvenuti che tentano di mettere
in mezzo il Cosenza nei loro giochi. La cosa non tange Marulla che
risponderà sul campo. (commenti)
COSENZA CALCIO - PAGANESE 0-1 (0-0)
RETI: rig. 75` Romano (P)
COSENZA CALCIO: Panico, Timoniere (77` Cosa), Tortorella, Gasperini,
Coluccio, D`arienzo, Libassi, Nuzzaci (46` Leotta), El Aoudi, Crescibene
A. (74` Scarnato), Ferrentino - ALL. Luigi Marulla
PAGANESE: Cosimo (87` Forino), Leone, Piemonte,
Miranda (71` Suarez), Minichini, Cianciotta, Pieraccini, Cangiano,
Scarpa (78` Armonia), Cozzolino, Romano - ALL. Cosimo De Feo
ARBITRO: Donzelli
RECUPERO: 1` pt - 8` st
AMMONITI: Coluccio, Timoniere (C), Armonia, Cozzolino (P)
ESPULSI: 38` Marulla (C)
SPETTATORI: 300
Cosenza FC
in sourplace perde a Pomigliano
08/05 Un Cosenza FC abulico e irriconoscibile fa fare tutto quello
che vuole al Pomigliano che prima ad un quarto d’ora dalla
fine e dopo a sei minuti dal termine si trova in un doppio vantaggio
con lo stesso Di Sabato. Primo tempo di non gioco e riprese alla
camomilla fino al 75’. Poi nei minuti finali un incredibile
risveglio con Gallicchio che a tre dal termine accorcia le distanze.
Pomigliano che cerca l’uscita dai play out e Cosenza FC che
non ha più nulla d achiedere ed è già in vacanza
da due settimane.
POMIGLIANO - COSENZA FC 2-1 (0-0)
RETI: 75` Di Sabato (P), 84` Di Sabato (P), 87` Gallicchio (C)
POMIGLIANO: Russo P., Follera G., Amodio, Guadagno
(46` Di Sabato), Mazzarella, Allocca, Logoluso, Leone, Liccardi,
Esposito C., Mandarano (65` Gelotto) - ALL. * Amato
COSENZA FC: Ramunno, Moretto (80` Garritano), Ginobili,
Digno, Colle, Abbenante, Marano (65` Crescibene), Morrone (15` Sanso),
Garrone, Gallicchio, Rivolta
ARBITRO: Scolozzi
RECUPERO: 4` pt - 4` st
SPETTATORI: 1000
Serie D Girone I
Risultati: Cosenza Calcio - Paganese 0 - 1 ; Folgore
- Adrano 1 - 3 ; Giarre - Rosarnese 2 - 0 ; Modica - Casertana 3
- 0 ; Pomigliano - Cosenza FC 2 - 1 ; Rossanese - Marsala 1 - 2
; Sapri - Milazzo 3 - 0 ; Trapani - Siracusa 0 - 0 ; Vibonese -
Alcamo 1 - 2
Classifica: Modica 71 ; Sapri 68 ; Paganese 66
; Siracusa 54 *; Alcamo 52 ; Vibonese 49 ; Rosarnese 49 ; Cosenza
FC 44 ; Trapani 42 ; Giarre 41 ; Rossanese 39 ; Cosenza Calcio 39
; Adrano 38 ; Pomigliano 38 ; Folgore Castelvetrano 37 ; Marsala
32 ; Milazzo 28 ; Casertana 12 ++
Prossimo e ultimo turno : Adrano - Trapani ; Alcamo
- Rossanese ; Casertana - Pomigliano ; Cosenza FC - Sapri ; Marsala
- Giarre ; Milazzo - Vibonese ; Paganese - Modica ; Rosarnese -
Folgore ; Siracusa - Cosenza Calcio
Il Rende gioca
oggi
08/05 Non sono stati proprio positivi i risultati di campionato
per il rende che deve aspettare altre 24 ore per giocare il suo
incontro di campionato. Infatti il Prefetto di Cosenza ha rinviato
per motivi di ordine pubblico l’incontro di domenica a data
da destinarsi e ele due società, sentita la Lega, i sono
accordate per giocare lunedì alle 15. A prima vista sembrava
che lo spostare la gara di 24 ore desse un vantaggio al Rende, perché
a conoscenza del risultato delle altre gare. Ma così non
è stato perché tutte le squadre interessate, chi alla
promozione e chi alla salvezza come Gela, Manfredonia, Morro D’Oro
e Igea Virus hanno vinto. Il Rende, infatti, deve vedersela con
una delle pretendenti alla promozione, la Juve Stabia, che ancora
spera nella promozione. Ammesso e non concesso che faccia bottino
pieno al Lorenzon. E se al Rende basta un punto per dichiararsi
fuori dalla mischia play out, per i campani il punto significherebbe
addio sogni di gloria. In più se malauguratamente il rende
dovesse perdere in casa, la prossima e ultima gara, da giocare contro
il Castel di Sangro avrebbe il sapore di una vera e propria finale
per il campionato. Il Castello è ultimo in classifica ma
ad un punto ha due squadre e si gioca tutte le chanches di salvezza
domenica prossima. Un bel rompicapo che solo Mister Dellisanti può
risolvere con una sonante vittoria, che metterebbe tutto a tacere.
Insomma un nel prepartita che si prospetta davvero interessnte.
Appuntamento, quindi, alle 15 al Lorenzon.
Serie D Girone I
Risultati: Gela-Vigor Lamezia 2-0; Giugliano-Cavese
2-1 ; Igea Virtus-Melfi 1-0 ; Manfredonia-Taranto 3-1 ; Morro DOro-Castel
di Sangro 3-2 ; Nocerina-Rosetana 2-0 ; Potenza-Latina 2-0 ; Pro
Vasto-Ragusa 2-2 ; Rende-Juve Stabia lunedì alle 15
Classifica: Manfredonia 69; Gela 67; Juve Stabia
65; Cavese e Giugliano 58; Potenza 46; Melfi 45; Rosetana, Vigor
Lamezia e Pro Vasto 43; Rende e Latina 42; Morro d'Oro 40; Igea
Virtus 39; Ragusa 31; Taranto 24; Nocerina 23; Castel di Sangro
22.
Rende e Juve Stabia una gara in meno.
Rosetana penalizzata di 2 punti
Prossimo turno (domenica 15 maggio, 17/a di ritorno):
Castel di Sangro-Rende ; Cavese-Igea Virtus ; Juve Stabia-Morro
D’oro ; Latina-Nocerina ; Melfi-Gela ; Ragusa-Giugliano ;
Rosetana-Manfredonia ; Taranto-Pro Vasto; Vigor Lamezia-Potenza.
La partita
Rende-JuveStabia rinviata a data da destinarsi dal Prefetto D’Amico
06/05 Il prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, ha disposto il differimento
ad altra data della partita di serie C2 Rende-Juve Stabia che avrebbe
dovuto tenersi domenica prossima. La decisione e' stata presa nel
corso di una riunione del Comitato provinciale per l' ordine e la
sicurezza pubblica svoltosi alla presenza dei vertici delle forze
di polizia territoriali e dei rappresentanti locali del Ministero
dei Beni ambientali e delle Attivita' culturali e del Coni. La riunione,
riferisce una nota, e' stata convocata per esaminare i problemi
connessi ai possibili rischi che potrebbero derivare, sul piano
della sicurezza e dell' ordine pubblico, dagli incontri di calcio
Rende-Juve Stabia e Cosenza 1914-Paganese, di serie D, previsti
per domenica prossima. L' adozione del provvedimento si e' resa
necessaria, e' scritto nella nota della Prefettura di Cosenza, in
seguito ''alle segnalazioni pervenute dalla Questura di Salerno
e dal Commissariato di polizia di Castellammare di Stabia circa
l' arrivo di numerosi tifosi delle due compagini, tra i quali sussiste
una notevolissima rivalita' che trascende i confini sportivi. La
concomitanza dei due incontri e l' identita' dell' itinerario seguito
dalle due tifoserie - e' stato rilevato - renderebbero estremamente
alto il pericolo di scontri, con conseguenti gravi turbative per
l' ordine pubblico''. La partita Rende-Juve Stabia si terra' in
una data che verra' individuata dalla Lega 'Professionisti Serie
C' della Figc o in altro impianto adeguatamente distante da individuarsi
da parte della stessa Lega.
La partita
Cosenza-Paganese definita a rischio incidenti
05/05 L' Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive,
riunito oggi ad Udine, ha esaminato ''le possibili criticita' '',
per l' ordine pubblico, di 71 incontri'' di calcio in calendario
nel prossimo fine settimana, attribuendo il relativo indice di rischio
a 20 partite. Particolare attenzione - da quanto si e' appreso -
e' stata riservata agli incontri di calcio Cosenza - Paganese (serie
D, ritenuta a rischio 2) e Rende - Juve Stabia (serie C2, ritenuta
a rischio 3), entrambe in programma a Cosenza. Al riguardo, l'Osservatorio
ha ritenuto all'unanimita' di segnalare all'autorita' provinciale
di pubblica sicurezza l'opportunita' del differimento dell'incontro
di serie C2. Inoltre, e' stato attribuito rischio 3 anche agli incontri
Nocerina - Rosetana e Giugliano Cavese. Rischio 2 e' stato attribuito
anche agli incontri di calcio Milan - Juventus e Napoli - Rimini.L'Osservatorio
ha preso, altresi', in esame la richiesta di differimento dell'incontro
di calcio Bari - Pescara, in programma nel capoluogo pugliese il
28 maggio in concomitanza con il XXIV Congresso Eucaristico nazionale.
Considerata la grande risonanza dell'evento, e' stato richiesto
alla Lega di valutare l'opportunita' che l'incontro venga anticipato
a venerdi'. In apertura di riunione, i componenti dell' Osservatorio
Nazionale sulle manifestazioni sportive hanno fatto una valutazione
collegiale della gravita' degli incidenti avvenuti nello scorso
turno di campionato a Melfi (Potenza); durante il trasferimento
dei tifosi del Napoli a Martina Franca (Taranto); e nel corso del
rientro dei tifosi della Carrarese da Ravenna. In particolare, per
quanto riguarda l'incontro Melfi - Potenza, sospeso nel secondo
tempo, l'Osservatorio ha preso atto delle decisioni assunte dal
Questore di Potenza, auspicando che in occasione di ''simili turbative
si proceda con la medesima determinazione''.
Le partitelle
dei due Cosenza
05/05 Sono undici le reti realizzate dai Lupi di Gigi Marulla nella
partitella infrasettimanale giocata oggi pomeriggio contro il San
Lucido al San Vito. Ad un primo tempo discreto ha fatto seguito
una ripresa più scoppiettante. Qualche cruccio ancora il
Mister lo mostra per la concentrazione della squadra, apparsa un
po’ distratta, ma soprattutto per le condizioni di Leotta
che ha dovuto uscire anzitempo per un risentimento. Domencia come
si sa c'è una finalissima contro la Paganese e al Csoenza
servono assolutament ei tre punti per chiudere il campionato. Ma
oggi in campo si è visto anche il bomber Cosa, non ancora
al top della condizione ma sicuramente disponibile per qeusto match
importante. In gran spolvero El Aoudi, che prenota un posto da titolare
dopo la bella tripletta messa a segno quest’oggi. Due gol
a testa per Cosa e Nuzzaci e una marcatura per Ferrentino, Gasparini,
Maestri e il rientrante Mosciaro chiudono il quadro delle marcature.
Partitella in famiglia per il Cosenza FC tragato
Aloi che si prefigge l’obiettivo di chiudere il campionato
in bellezza. Sette a uno il risultato della partitelal e su tutti
splende la tripletta del sudamericano Andreas Garrone che ha deliziato
i pochi presenti con reti di pregevole fattura. Fermo Tankoua e
Gallicchio. Doccia anticipata per Morrone e Marano usciti anzitempo
dal terreno di gioco. Domani una sola seduta di allenamento.
Rende: un punto
per un obiettivo quasi raggiunto
01/05 Un punto cercavano ed un punto hanno trovato. Gara scialba
e senza stimoli, per entrambe le formazioni che hanno svolto un
compitino per onore di firma. Al Ragusa serviva un punto per la
matematica certezza dei play out e al Rende andava benissimo il
punto che la porta al limite della matematica certezza della salvezza
senza play out. Infatti per i biancorossi di Dellisanti serve solo
un altro punto per avere la matematica certezza della permanenza.
Quota 43 è l’obiettivo da centrare ma con cinque punti
di vantaggio sulla sestultima basta soltanto amministrare il vantaggio.
E questo ragionamento ha completamente bloccato i buancorossi che,
complice il caldo, oggi non hanno combinato nulla di buono, anzi,
diciamo non hanno giocato affatto e hanno rischiato, nel finale,
addirittura di capitolare se Vitale non ci avesse mezzo tre pezze.
Campionato quasi finito e domenica arriva la vicecapolista che vorrà
dire la sua al Lorenzon. Ma allora i giochi del campionato, molto
probabilmente, saranno già fatti.
Serie C2 Girone C
Risultati: Castel di Sangro-Igea Virtus 2-3, Cavese-Nocerina
0-0, Juve Stabia-Manfredonia 2-1, Latina-Gela 0-1, Ragusa-Rende
0-0 , Rosetana-Giugliano 1-0 , Taranto-Morro d'Oro 0-0 , Vigor Lamezia-Pro
Vasto 2-1.
La partita Melfi-Potenza è stat sospesa sul risultato di
1 a 0
Classifica: Manfredonia 66, Juve Stabia 65, Gela
64 ,Cavese 58 ,Giugliano 55, Melfi 45, Vigor Lamezia 43, Potenza
43, Rosetana 43, Latina 42, Pro Vasto 42, Rende 42, Morro d'Oro
37 , Igea Virtus 36 , Ragusa 30, Taranto 24, Castel di Sangro 22,
Nocerina 20
Rosetana 2 punti di penalizzazione, Melfi e Potenza una partita
in meno.
Prossimo Turno: Gela-Vigor Lamezia , Giugliano-Cavese
, Igea Virtus-Melfi , Manfredonia-Taranto , Morro d'Oro-Castel di
Sangro , Nocerina-Rosetana , Potenza-Latina , Pro Vasto-Ragusa,
Rende-Juve Stabia
Vince il Modica,
per il Cosenza classifica immutata
01/05 E’ stata una gran bella partita motivata da ambo le
parti. Una bolgia lo stadio dei rossoneri di Sicilia, piccolo ma
pieno come un uovo. Grande la passione che i giocatori in campo
hanno dimostrato di avere per entrambi gli obiettivi a cui puntavano.
Il Cosenza ha cercato a tutti i costi il punto per rafforzare la
sua posizione in classifica e cercare anzitempo una posizione più
comoda di classifica. E ci stava riuscendo. Il Modica, da contro,
aveva tutto lo stadio dalla sua parte e un incredibile obiettivo,
tanto atteso da queste parti, del rientro finalmente nel calcio
che conta. Motivazioni che hanno fruttato una bella gara esaltante,
giocata lealmente senza pause. E come da qualche tempo a questa
parte, è l’ennesimo errore difensivo dei Lupi che permette
a Gulino, dopo appena, cinque minuti di gioco di portare in vantaggio
la squadra di casa. Il Cosenza non ci sta e combatte pallone su
pallone. Ma il Modica è molto attento nella difesa e sfiora
il raddoppio. Il Cosenza però non sta a guardare. Il solito
problema in avanti, la mancanza di un rifinitore di peso continua
a condizionare questo finale di campionato. Ma nel secondo tempo,
come previsto, entra Leotta che dopo due minuti dal cambio sigla
il gol del pareggio. Lui, un vero e proprio peperoncino, è
l’uomo che dà quella spinta in più ai Lupi e
che fa illudere nel pareggio. Ma, complice un focosissimo pubblico,
il Modica va di nuovo in vantaggio con Gulino, dopo appena cinque
minuti dalla rete di Leotta. Lo stadio esplode di gioia, illuso
anche dal falso vantaggio dell’Alcamo con il Sapri. Per i
siciliani oramai si gioca su due campi. Ma il Cosenza mai domo continua
a cercare la rete del pareggio ed è un vero e proprio assalto
a Fort Apache. Ma il pareggio non arriva, anzi, arriva una veniale
espulsione per De Miglio che raccoglie un secondo giallo nei minuti
finali e la certezza di saltare il prossimo importante turno casalingo.
Ancora 180 minuti di gioco per i Luèi che domenica incontreranno
una Paganese che proverà il tutto per tutto, anche se cinque
punti di distanza sono quasi impossibili da colmare con solo due
gare. Rimane un solo messaggio da lanciare al tifo rossoblu. domenica
la salvezza del Cosenza passa dal San Vito. La presenza del pubblico
questa volta è davvero necessaria.
Il Cosenza FC vince tre a zero a tavolino
Serie D Girone I
Risultati: Adrano- Giarre 1-1, Alcamo- Sapri 1-2,
Cosenza FC - Casertana 3-0, Marsala - Vibonese 0-3, Milazzo - Pomigliano
1-0, Modica - Cosenza 2-1, Paganese - Trapani 3-2, Rosarnese - Rossanese
1-1, Siracusa - Folgore 4-1
Classifica: Modica 68, Sapri 65, Paganese 63 ,
Siracusa 53 * , Vibonese 49 , Rosarnese 49 , Alcamo 49, Cosenza
FC 44 , Trapani 41 , Cosenza 39, Rossanese 39, Giarre 38, Folgore
37, Adrano 35, Pomigliano 35, Marsala 29, Milazzo 28, Casertana
12 ++
* Siracusa penalizzato di 3 punti, ++Casertana radiata
Prossimo Turno: Cosenza - Paganese , Folgore -
Adrano , Giarre - Rosarnese , Modica- Casertana , Pomigliano - Cosenza
FC , Rossanese - Marsala , Sapri - Milazzo , Trapani - Siracusa
, Vibonese - Alcamo
Le amichevoli
dei due Cosenza
28/04 Decisamente una partita stra-amichevole, qeulal che ha giocato
il Cosenza Calcio in trasferta ad Amantea, andando a far visita
la compagine blucerchiata vicina, da sempre, alla squadra del capoluogo
con una profonda amicizia che dura da anni. I Lupi sono arrivati
sulla ridente città tirrenica verso mezzogiorno e dopo un
amichevole incontro con giocatori e dirigenti dell’Amantea
sono rimasti a pranzo con loro. Una manifestazione preannunciata
e servita a rinsaldare i forti legami di amicizia che legano Cosenza
alla città di Amantea. Nel caldissimo pomeriggio la partita
vera è propria è stata un buon banco di test per Mister
Marulla che ha provato alcune soluzioni da adottare nel delicato
incontro di domenica prossima, simulando anche la situazione ambientale.
La gare è terminata due a zero per i Lupi con gol di Gasparini
e del giovane juniores Maestri. Nella seconda frazione sono anche
entrati in campo le giovani promesse rossoblu. Venerdì il
Cosenza effettuerò una sola seduta di allenamento.
Amichevole con la Luzzese, invec,e per i giocatori di Mister Aloi,
promosso da poco a timoniere della formazione Fortitudo Cosenza,
che domenica godranno di assoluto riposo visto che il campionato
prevedeva lo scontro con la Casertana, ritirata e radiata dal campionato
. Come prevedibile, mister Aloi ha cambiato tipo di gioco ed ha
portato alcuni correttivi nel modulo, Non più il classico
4-3-3 di Modica ma un più elaborato 4-5-2 con centrocampo
più coperto e fasce pronte alla bisogna. Sei a uno è
stato il risultato finale. A segno Coppola con una doppietta, Marano,
Gallicchio, Garrone e Morrone. Per la Luzzese (dove gioca l’ex
rossoblu Tommaso Napoli, oggi assente) è andato a segno il
giovane Triolo. Soddisfatto Mister Aloi della gara che però
ha detto che le amichevoli lasciano il tempo che trovano, e che
la riprova vera la si può avere solo sul campo. In realtà
al Cosenza FC manca un solo punto per avere la matematica salvezza
e domenica il risultato ed i punti sono scontati. Poi è solo
una questione di formalità. Venerdì doppia seduta
di allenamento e poi lo sciogliete le righe. L’appuntamento
con i giocatori è martedì prossimo.
Il Rende vince
e si avvicina alla salvezza
24/04 Ce la fa il Rende a battere un coriaceo Taranto rimodellato
a puntino da mister Florimbi. Ce la fa a vincere e lo fa con una
vittoria del cuore, al cardiopalmo proprio sul filo di lana a soli
sette minuti dalla fine con una euro gol di Novello. Partita giocata
sotto un caldissimo sole di tarda primavera con una tensione incredibile.
Andato in vantaggio prima il Taranto al 26’ con Silvestri,
il Rende, che ha orchestrato bene il gioco in campo, pareggia alla
mezzora dopo appena quattro minuti dal vantaggio ospite. Nel secondo
tempo di nuovo un botta e risposta con Occhiuzzi che porta in vantaggio
i biancorossi al 63 e rossoblu cxhe pareggiano dopo appena due minuti
con De Leonardis. A questo punti Dellisanti pesca il jolly ed al
73 butta nella mischia Novello. E’ proprio l’attaccante
cosentino che fa saltare le coronarie e tutti i presenti con un
diabolico tiro da fuori, vero e proprio eurogol, che regala i tre
punti e la quasi sicura salvezza al Rende.
RENDE - TARANTO 3-2 (1-1)
RETI: 26` Silvestri (T), 30` Prete (R), 63` Occhiuzzi (R), 65` De
Leonardis (T), 83` Novello (R)
RENDE: Vitale, Montano (73` Novello), Riolo (62` Tatti), Moschella,
Alfieri, La Spada, Lo Polito, Perrelli, Prete, Occhiuzzi (85` David),
Galantucci - All. Dellisanti
TARANTO: Signorile, Arabia (86` Mignogna), Paglialunga, Filippi,
Peruzzi, Mela, Silvestri (75` Malagnino), Maddè, Sergi, Pupita,
De Leonardis - All. Florimbi
ARBITRO: Davide Pecorelli (Arezzo)
RECUPERO: 5 minuti (1` pt + 4` st)
AMMONITI: Alfieri, Tatti, Moschella, Montano (R), Silvestri, De
Leonardis, Paglialunga (T)
ESPULSI: 91` Moschella (R)
SPETTATORI: Oltre 1000
Serie C2 girone I
Risultati: Gela-Ragusa 2-1, Giugliano-Vigor Lamezia
1-1, Igea Virtus-Juve Stabia 1-2, Manfredonia-Cavese 2-1, Morro
d'Oro-Latina 1-1 , Potenza-Rosetana 1-1 , Pro Vasto-Melfi 1-1 ,
Rende-Taranto 3-2 , Nocerina-Castel di Sangro Rinviata al 27 aprile
Classifica: Manfredonia 66,Juve Stabia 62, Gela
61, Cavese 57, Giugliano 55, Melfi 45, Potenza 43, Latina 42, Pro
Vasto 42, Rende 41, Vigor Lamezia 40, Rosetana 40, Morro d'Oro 36,
Igea Virtus 33, Ragusa 29, Taranto 23, Castel di Sangro 22, Nocerina
16
Prossimo turno: Castel di Sangro-Igea Virtus ,
Cavese-Nocerina , Juve Stabia-Manfredonia , Latina-Gela , Melfi-Potenza
, Ragusa-Rende , Rosetana-Giugliano , Taranto-Morro d'Oro , Vigor
Lamezia-Pro Vasto
Scialbo pareggio
del Cosenza FC. Esonerato l’incolpevole Modica
24/04 Una partita scialba priva di qualsiasi motivazione ha visto
giocare contro, due squadre senza stimoli per i rispettivi campionati,
ma che ha visto l’incredibile esonero di un allenatore, Giacomo
Modica che ha sempre fatto il suo onesto lavoro. I rossoblu del
Milazzo contro i grigi del Cosenza FC insomma ce l’hanno messsa
tutta per superare anche il primo caldo ma la prestazione, a parte
qualche ineterssante spunto offerto dai mobilissimi e sempre pronti
Spinelli e Gallicchio che hanno movimentato l’incontro. Ma
per Cosenza FC e Milazzo non c’erano molte motivazioni. L’una
fuori da tutti i discorsi e l’altra praticamente retrocessa.
Una partita giocata per onor di firma senza grinta che comunque
i giocatori del Cosenza FC hanno onorato andando subito in rete
al 10’ con un proietto di Rivolta che si infila nel sette
della porta avversaria. Il Cosenza ha la possibilità di raddoppiare
con Garrone allorquando in buona posizione in area non tira in porta
mentre il portiere Saia incespica e rimane per terra con l’area
piena di giocatori avversari. Addirittura nel finale del primo tempo
Chiera non combina una frittata facendosi un autorete su di una
errata respinta all’indietro. Il pareggio dei rossoblu siciliani
è arrivato a cinque minuti dalla ripresa, sugli sviluppi
di una delle tante punizioni battute dal solito Montesano che con
i suoi palloni spioventi va in cerca della testa dei compagni che
si inseriscono di volta in volta. Ed al quinto, dicevamo, l’inserimento
di Confeggi coglie il bottino ricercato pareggiando la gara. Poi
nulla se non una serie di palle piazzate non sfruttate dalle punte
e alcune buone occasioni mosse dalle mobili fasce dell’FC.
Nell’immezzo tre espulsioni (una per il Cosenza FC e due per
il Milazzo), ai più parse esagerate che hanno movimentato
una modesta partita e che avrebbero permesso al Cosenza di fare
bottino pieno. Ma per animarla ci hanno pensato i dirigenti del
Cosenza FC che, nel dopopartita, hanno fatto pagare tutte le tensioni
di una settimana fatta di veleni, attribuiti alla stampa, esonerando
l’incolpevole tecnico Giacomo Modica reo di “non aver
rispettato le attese della società dopo l’indecoroso
spettacolo di oggi” ha dichiarato un dirigente della squadra
grigiovestita. Più tardi la società ha diramato un
comunicato che recita: “La società Fortitudo Cosenza
Calcio preso atto dei risultati ottenuti dalla squadra nelle ultime
nove partite, ha deciso di esonerare l’attuale allenatore
Giacomo Modica e di affidare la squadra all’allenatore in
seconda Antonio Aloi fino al termine della stagione. Con lui ci
sarà in settimana un vertice tecnico al fine di individuare
ed eventualmente sospendere quei giocatori che si sono comportatii
poco professionalmente hanno dimostrato poco attaccamento alla gloriosa
maglia rossoblu”. Ma c’era bisogno di fare questo baccano
a tre giornate dal termine del campionato con l’esito oramai
scontato? A coronare l’esisto brutto di questa fine di campionato
le dichiarazioni, presso una radio locale cosentina, del Presidente
del Rende. Franco Ippolito Chiappetta che ha esplicitamente dichiarato
il non interesse ad acquisire il Cosenza FC per le brutte trattative
che hanno condizionato negativamente il suo interesse all’acquisizione
della compagine rossoblù del Presidente Intrieri.
COSENZA - MILAZZO 1-1 (1-0)
RETI: 10` Rivolta (C), 51` Confeggi (M)
COSENZA: Fischetti, Campione, Abbenante, Colle, Bonelli (65` Rustico),
Morrone (46` Sanso), Digno, Spinelli (62` Coppola), Rivolta, Garrone,
Gallicchio - All. Modica
MILAZZO: Saia, Scarriglia, Alderuccio, Sansone, D`isanto, Guastella,
Confeggi, Giuffrida (73` Privitera), Guido (48` Scozzafava), Montesano
(89` Arena), Chiera - All. Orati
ARBITRO: De Benedictis
RECUPERO: 2` pt - 5` st
AMMONITI: Spinelli (C), Giuffrida (M)
ESPULSI: 69` Guastella, 75` Campione (C), 80` Scarriglia (M)
SPETTATORI: 80
Il Cosenza
Calcio vince a tavolino e prenota la salvezza
24/04 Il Cosenza Calcio si trova di colpo, in sola una settimana,
sbalzato dal fondo classifica in zona sicurezza per merito di sei
punti nel carniere, tre restituiti dal TAR e tre assegnati a tavolino
per il regolamento che prevede questa soluzione per le squadre che
hanno abbandonato il campionato come la Casertana. Infatti i lupi
di Gigi Marulla oggi avrebbero dovuto giocare la gara di ritorno
contro la storica squadra campana, avversaria di sempre del Cosenza
negli anni passati e oggi ritirata dal campionato. Sei punti che
portano nuove motivazioni e nuova verve alla squadra di Cosenza
che domenica deve andare a far visita alla capoclassifica.
Serie D Giorne I
Risultati: Casertana - Cosenza 0-3 ; Cosenza FC
- Milazzo 1-1 ; Folgore – Paganese 1-0 ; Giarre – Siracusa
0-0 ; Pomigliano – Alcamo 1-0 ; Rossanese - Adrano 3-1 ; Sapri
– Marsala 2-0 ; Trapani - Modica 3-4 ; Vibonese - Rosarnese
1-2
Classifica: Modica 65 ; Sapri 62 ; Paganese 60
; Siracusa 50 *; Alcamo 49 ; Rosarnese 48 ; Vibonese 46 ; Trapani
41 ; Cosenza FC 41 ; Cosenza 39 ;Rossanese 38 ; Folgore 37 ; Giarre
37 ; Pomigliano 35 ; Adrano 34 ; Marsala 29 ; Milazzo 25 ; Casertana
12++
* Siracusa penalizzato di 3 punti. ++ Casertana radiata dal campionato
Prossimo Turno: Adrano - Giarre ; Alcamo - Sapri
; Cosenza FC - Casertana ; Marsala - Vibonese ; Milazzo - Pomigliano
; Modica - Cosenza ; Paganese - Trapani ; Rosarnese - Rossanese
; Siracusa - Folgore
Giustizia sia
fatta. Il Tar restituisce i tre punti al Cosenza Calcio. Punghellini
chiede lumi alla Federcalcio.
22/04 La notizia è di quelle inattese, esplosive, emozionanti,
non perché fosse rivoluzionari a o controcorrente, ma perché
la giustizia torna a Cesare quel che è di Cesare. In questi
giorni abbiamo assistito ad una ulteriore recrudescenza da parte
della “Giustizia Sportiva” che in maniera oltremodo
offensiva, nelle dichiarazioni scritte a coronazione delle sentenze
in cui la CAF rinnegava la giustizia restituita oggi dal Tar del
Lazio, affermava che il Cosenza si sarebbe anche macchiato di accanimento
giudiziario nei confronti della Federazione. Oggi non è scoppiata
la rivoluzione ma un Tribunale ha restituito una piccola parte di
verità al glorioso club della città dei Bruzi, indiscriminatamente,
ed ingiustamente, tartassato in questi ultimi due anni. Ancora oggi
le carte scomparse e le motivazioni mai pubblicate sono l’esempio
più lampante di una situazione avversa, che definire “truffa”
è poca cosa, nei confronti del Cosenza Calcio non ha precedenti
nella storia del calcio nazionale. Ma limitandoci ai fatti e per
il corretto uso della cronaca e dell’informazione diciamo
subito che il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, unico
Ente riconosciuto e stabilito dalla Lega Calcio per le controversie
legali, sezione terza ter ha dato ragione al Cosenza Calcio approvando
il ricorso presentato contro l’ulteriore accanimento giudiziale,
che vedeva la nuova vessazione persecutoria bei confronti della
società cosentina, composta da una penalizzazione di tre
punti, un’ammenda di duemila euro e l’inibizione del
Presidente Padre fedele Bisceglia per un anno da incarichi sportivi
e quant’altro. Nel comunicato ufficiale rilasciato questo
pomeriggio dal collegio difensivo composto, dagli avvocati Giuseppe
Caratelli, Enrico Lubrano e prof. Filippo Lubrano, si legge: “Il
Collegio difensivo della Società Cosenza calcio 1914 s.pa.,
esprime soddisfazione per l'ordinanza odierna n. 2244/2005, con
la quale il T.A.R. Lazio ha accolto il ricorso proposto dalla Società
contro le sanzioni disciplinari irrogate dalla F.I.G.C. (3 punti
di penalizzazione I anno di squalifica al legale rappresentante
e 2.000 euro di multa) per violazione del c.d. “vincolo di
giustizia” ovvero per avere presentato la Società ricorso
al T.A.R. Lazio per il riconoscimento del proprio titolo sportivo
di Serie C1.”. In merito alla sentenza l’avv. Lubrano
ha poi dichiarato "L'ordinanza del T.A.R. ci ha dato
pienamente ragione, riconoscendo l'illegittimità di tutte
le sanzioni disciplinari irrogate con i provvedimenti impugnati
non solo la penalizzazione di tre punti ma anche la squalifica di
un anno a carico di Padre Fedele e la multa di 2.000 euro: del resto,
tali provvedimenti sono stati emanati in applicazione di una normativa
regolarmente federale - il c.d. "vincolo di giustizia",
che proibisce a tutti i soggetti dell'ordinamento sportivo di fare
ricorso alla giustizia statale, a pena, in caso contrario, di irrogazione
di sanzioni disciplinari (art. 27 statuto FIGC e art. 11 bis Codice
Giustizia Sportiva) – a dir poco illegittima per violazione
delle normative superiori costituite dall’art. 24 della Costituzione
(diritto ad adire la giustizia statale) e dalla legge n. 280/2003
(diritto di tutti gli sportivi di adire la giustizia statale).
Proprio per tale pacifica illegittimità del vincolo di giustizia,
nel corso del giudizio innanzi al TAR gli stessi avvocati della
FIGC avano richiesto e ottenuto un rinvio dell’udienza di
due settimane (dal 7 al 21 aprile) per permettere alla FIGC di avere
il tempo di revocare essa stessa tali provvedimenti e, all’udienza
del 21 aprile, hanno chiesto un ulteriore rinvio “sbandierando”
un ricorso per rievocazione degli stessi che avrebbe dovuto essere
firmato dal Presidente Federale; ma ci siamo opposti perchè
il campionato volge al termine e il Cosenza non poteva più
aspettare, dato che quei tre punti possono essere determinanti per
la salvezza, e per questo abbiamo richiesto che il TAR decidesse
il nostro ricorso.
A questo punto ci auguriamo che la FIGC e i suoi avvocati accettino
la sconfitta e di non appellare tale decisione del TAR, almeno per
essere coerenti con il loro comportamento processuale, noi comunque
siamo pronti a tutto.
Adesso ci godiamo questa vittoria, che, per quanto piccola, ha una
portata storica e generale, in quanto, d’ora in poi, nessuna
società potrà più essere sanzionata disciplinarmente
per avere “osato” fare valere il proprio diritto fondamentale
alla tutela giurisdizionale, garantito dalla Costituzione e dalla
legge statale: questa è una vittoria no solo del Cosenza,
ma anche di tutti i soggetti dei vari ordinamenti sportivi contro
i regimi normativi anacronistici imposti dalle federazioni.
Noi la dedichiamo, ovviamente, alla città di Cosenza ed a
tutta la sua tifoseria, con l’auspicio che essa riporti il
suo affetto e la sua passione allo Stadio e nella speranza, nel
frattempo, di riuscire a vincere la battaglia giudiziale più
importante, quella sul titolo sportivo, ed a riconsegnare così
alla stessa quel titolo sportivo di serie C1, faticosamente conquistato
e mantenuto sul campo in oltre 90 anni di storia, che la è
stato ingiustamente sottratto dalla Federazione in rigida applicazione
di una normativa federale (art. 52 NOIF) illegittima, in quanto
lesiva degli interessi economici dell’azienza-società
e degli interessi sportivi del pubblico: e questo ci aspettiamo
che ce lo confermi il Consiglio di Stato”
A conclusione della vicenda, in serata, è il Presidente della
Lega Nazionale Dilenntanti, William Punghellini, campionato in cui
milita il Cosenza Calcio per volere della decisione della Federazione
che ad agosto ha disatteso il parere del Consiglio di Stato che
di fatto riammetteva la società in serie C, a far sentire
la sua voce che in una nota chiede alla Federazione chiarimenti
su di una faccenda che lui stesso dice poco chiara aggiungendo che
“la vicenda Cosenza 1914 noi l'abbiamo subita” e chiede
alla Federazione “risposte chiare e trasparnti”. Questa
la sua dichiarazione in merito: “Non voglio commentare
la sentenza del TAR anche perche' non conosco le motivazioni una
cosa sola mi sento di ribadire con fermezza: pretendo di sapere,
dalla Federcalcio, se nella fattispecie esistono delle regole che
vanno applicate in misura omogenea per tutti o se esistono regole
differenziate a seconda delle circostanze. Questo vale per il Cosenza
1914 come per qualsiasi altra societa' perche' esigo che nessuno
abbia il potere di falsare il regolare svolgimento di un campionato.
La vicenda Cosenza 1914 noi l'abbiamo subita. A riguardo, durante
l'annata sportiva, si sono verificati episodi che hanno sollevato
dubbi sul rispetto delle norme e per questo abbiamo investito l'ufficio
indagini della Federcalcio perche' faccia luce e chiarezza su questi
comportamenti. Per questo ci attendiamo risposte urgenti, chiare
e trasparenti”. Una dichiarazione che non lascia
ombra di dubbi. In questa situazione Punghellini non si ci voleva
trovare e chiede chiarezza. La stessa che da due anni chiediamo
noi per questa incredibile vicenda che ha trascinato un’intera
tifoseria, un’intera città ed un intera provincia in
un baratro fatto di liti, divisioni fraterne e lotte caine che hanno
segnato nel fondo tutto il popolo rossoblu, depauperando un patrimonio
sportivo ed economico distrutto senza remissione di peccati in un
solo anno. E anche la perdita economica che l’indotto del
calcio portava a Cosenza ha le dimensioni di un ulteriore mazzata
per la preoccupante economia locale Noi a questo punto e senza esitazioni
gridiamo, più forte di Punghellini, pretendendo chiarezza.
A cominciare dalla ratificazione ed applicazione da parte della
Federazione di questa decisione a finire nel trovare una soluzione,
restituzione o ripescaggio dir si voglia, per l’iscrizione
al campionato di competenza, la serie C così come il Consiglio
di Stato aveva indicato, per la prossima stagione sportiva. Che
giustizia sia fatta e sia fatta sino in fondo.
Rende battuto.
Il derby della C2 al Lamezia
17/04 Il Derby calabrese della C2 va al Lamezia. Ancora una volta
la squadra di Dellisanti si conferma avara di punti fuori casa.
Ma nulla è compromesso nel campionato, visto, soprattutto
l’importante ruolino di marcia dei biancorossi tra le mura
amiche. Ma tornando alla gara, i padroni di gara si sono imposti
con il più classico dei risultati, un due a zero frutto di
una netta superiorità territoriale, scaturito con un gol
per tempo. E’ l’ex cosentino Pippa a favorire, al 21’
del primo tempo, la prima marcatura con una delle sue sgroppate
che serve un bel pallone a Belmonte, il quale di testa confeziona
una parabola da “palombella” di pallanuoto guidando
la sfera ad insaccarsi alle spalle di Ambrosi. Il secondo gol arriva
dopo due minuti de fischio di avvio del secondo tempo, propiziato
sempre da un colpo di testa di Belmonte, certamente respinto da
Ambrosi e ribadito in rete da Zaimnga. Il Rende fa quello che può.
Ma il suo difetto di fabbrica (un cruccio per Dellisanti), il non
riuscire a portare molti punti fuori dalle mura amiche, si accentua
non riscendo, questa volta, a non concretizzare un paio di belle
occasioni capitate a Galantucci e Moschella. Ma in sotanza nulla
di grave. I biancoverdi incassano tre punti d’oro che consentono
di distanziare di sei lunghezze la zona rossa dei play out e di
scavalcare il Rende di un punto. Per gli uomini di Dellisanti invece
appuntamento con la vittoria rinviato di una domenica, allorquando
al Lorenzon arriverà il Taranto. Ancora altri cinque punti
per la sicurezza e poi tutto l’interessa si sposterà
sulla prossima stagione che, ci dicono dovrebbe vedere addirittura
il Rende ripescato in C1.
Serie C2 - Girone C (13/a giornata):
Risultati: Castel di Sangro-Potenza 1-2 ; Cavese-Gela
0-1 (a porte chiuse) ; Juve Stabia-Nocerina posticipata al 20 aprile
; Latina-Rosetana 1-1 ; Melfi-Giugliano 1-1 ; Pro Vasto-Manfredonia
0-1; Ragusa-Morro D'Oro 1-1; Taranto-Igea Virtus 1-0; Vigor Lamezia-Rende
2-0
Classifica: Manfredonia punti 63; Gela 58; Cavese
57; Juve Stabia 56; Giugliano 54; Melfi 44; Potenza 42; Pro Vasto
e Latina 41; Rosetana e Vigor Lamezia 39; Rende 38; Morro d'Oro
35; Igea Virtus 33; Ragusa 29; Taranto 23; Castel di Sangro 22;
Nocerina 16.
Rosetana penalizzata di 2 punti.Juve Stabia e Nocerina una gara
in meno.
Prossimo turno (domenica 24 aprile, 14/a di ritorno):
Gela-Ragusa ; Giugliano-Vigor Lamezia; Igea Virtus-Juve Stabia ;
Manfredonia-Cavese ; Morro D'Oro-Latina ; Nocerina-Castel di Sangro
; Potenza-Rosetana ; Pro Vasto- Melfi ; Rende-Taranto.
Il Cosenza
batte il Trapani con grinta
17/04 E’ iniziata con una pioggia battente ed il solito errore
difensivo, che regala il vantaggio agli avversari, una gara terminata
a lieto fine con un’entusiasmante rimonta avvenuta negli ultimi
sei minuti di gioco. Formazione tra il post emergenza e i tanti
giovani quella che mister Marulla ha dovuto schierare quest’oggi
al San Vito. Senza una vera punta di ruolo, con il baby De Giacomo
(86) come punta centrale, il Lupi hanno faticato e non poco per
conquistare i tre punti necessari a questa rincorsa contro i play
out. Ospiti in vantaggio dopo soli sette minuti, Solita distrazione
difensiva che lascia libero Okolie di tirare da pochissimi passi
e Panico che deve incassare, senza colpe perché coperto e
da due metri, un gol al suo rientro in prima squadra dopo la giornata
di squalifica. Poi una serie di occasioni per El Aoudi, di testa,
che non riescono a superare un bravissimo Della Lucia, dimostratosi
tra i migliori in campo. Ma tra le occasioni sprecate c’è
da annotare l’inesperienza di De Gicaomo che ha solo soletto
un poallone d’oro che non riesce a sfruttare ed una staffilata
da fuori di Gasaparini che viene smanacciata in angolo. Ci prova
anche Timonierie, ogni tanto travestito da attaccante, alla mezzora.
La zona d’attacco, insomma sembra tabù. La mancanza
di Cosa e di un attaccante di peso si fa sentire. Gli uomini di
Marulla giocano buoni palloni ma non concretizzano, al contrario
del Trapani che con l’unico tiro in porta ha fatto gol. Ma
nel secondo tempo la partita cambia volto. Marulla decide due cambi
importanti, leva prima De Miglio, oggi in giornata no, per un ricaricato
Leotta e poi leva l’evanescente De Giacomo per Libassi dando
più velocità e peso al reparto offensivo. Nel primo
tempo, c’è anche da annotare la sostituzione di Coluccio
con Caracciolo.Ad inizio riprese è di nuovo il Trapani a
provare l’affondo e Cucinella manda fuori di poco una buona
occasione. Panico era comunque sulla traiettoria. Poi alla mezzora
la svolta della partita. A gioco fermo Cucinella, tra i migliori
in campo, libera una gomitata D’Arienza che si accascia per
terra. Il Signor Laterza vede tutto e spedisce fuori il giocatore
siciliano con un rosso. Il Cosenza continua a premere e stringe
in assedio il Trapani. Panico esce dalla sua area e staziona nella
zona del centrocampo.. E’ Leotta, ben servito da Timonierie,
che finalmente trova la via del gol a sei minuti dal termine. Tripudio
dei giocatori e palla a centro. Neanche tre minuti e sugli sviluppi
di una punizione di Gasparini e D’Arienzo di testa realizza
il gol della vittoria. Il Trapani non ci sta e negli ultimi minuti
Panico rimasto praticamente solo nella zona, non riesce a bloccare
la sfera con le mani ed esce a valanga palla al piede fuori dalla
sua area allontanando con grinta l’ultimo assalto trapanese.
Tre punti d’oro che riportano il Cosenza ai limiti della zona
play out con in prospettiva i ter punti e una settimana di lavoro
buona per recuperare gli acciaccati. Infatti domenica prossima si
sarebbe dovuto giocare contro la Casertana. Una sosta che viene
a proposito perché oltre al recupero dei giocatori porta
un carico molto più gradito, altri tre punti che servono
tanto alla classifica.
COSENZA - TRAPANI 2-1 (0-1)
RETI: 7` Okolie (T), 84` Leotta (C), 87` D`arienzo (C)
COSENZA: Panico, Tortorella, De Miglio (46` Leotta),
Timoniere, Coluccio (21` Caracciolo), D`arienzo, Ferrentino, Gasparini,
De Giacomo (53` Libassi), Crescibene A., El Aoudi – All. Marulla
TRAPANI: Della Lucia, Ceraolo C., Di Girolamo,
Lunetto, D`Innocenzo, Perricone, Cucinella, Faraone (88` Bifara),
Okolie (58` Dell`Orzo), Maieli, Giaconia All. Golesano
ARBITRO: Laterza
RECUPERO: 3` pt - 4` st
ANGOLI: 13-2 per il COSENZA
AMMONITI: De Miglio, Crescibene, Leotta. (C), Ceraolo., Di Girolamo
(T)
ESPULSI: 75` Cucinella (T)
SPETTATORI: I soliti 150
Il Cosenza
FC non osa e rimedia un pareggio ad Alcamo
17/04 Una gara abbastanza equilibrata quella giocata in Sicilia
tra Alcamo e Cosenza FC. Se per i padroni di casa c’era lo
stimolo dei play off per il Cosenza c’è stato soltanto
l’onore della firma di una gara che avrebbe potuto fare sua
comodamente, solo se c’avesse creduto. Primo tempo a reti
inviolate con poche azione degne di nota tranne un palo preso dai
padroni di casa. Nel secondo tempo i gol sono stati realizzati nel
giro di due minuti. E’ l’Alcamo che va prima in vantaggio
con Lupo al 68’ e Gallicchio al 70’ rimette la partita
in parità. Un botta e risposta che dimostra che il Cosenza
avrebbe potuto osare di più se solo avesse affondato più
decisamente i suoi colpi. Ma anche la sfortuna ci ha messo la sua
perché Rivolta vede negata la gioia del gol dopo che un suo
preciso colpo di testa si infrange sui legni a portiere avversario
battuto. Gli stimoli si sa, muovono le montagne, e da qualche tempo
il Cosenza FC è in vacanza. Tra vicende societarie e play
off allontanatisi di colpo la normale routine la fa da padrone,
senza perdere, ovviamente la faccia. Un pareggio giusto, che alla
fine, premia di più l’Alcamo, graziato da Gallicchio
e soci.
ALCAMO - COSENZA FC 1-1 (0-0)
RETI: 68` Lupo (A), 70` Gallicchio (C)
ALCAMO: Zabbia, Catalano, Perricone, Cannetiello,
Colletto (46` Vassallo), Bonino, Di Somma (51` Lasme), Levantino,
Lupo, Lo Bue, Iovino (73` Azzaro) - All. Aprile
COSENZA FC: Ramunno, Moretto, Campione, Coppola
(46` Digno), Abbenante, Colle, Rivolta (78` Rustico), Morrone (75`
Sanzo), Garrone, Gallicchio, Spinelli - All. Modica
ARBITRO: Faccia
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Lo Bue, Cannetiello, Di Somma (A), Rustico (C)
SPETTATORI: 500 circa
Serie D Girone I
Risultati: Adrano - Vibonese 4-3 ; Alcomo - CosenzaFC
1-1 ; Cosenza - Trapani 2-1 ; Marsala - Pomigliano 0-0 ; Milazzo
– Casertana 3-0 ; Modica - Folgore 2-0 ; Paganese - Giarre
1-0 ; Rosarnese - Sapri 1-3 ; Siracusa - Rossanese 2-0
Classifica: Modica 62 ;Paganese 60 ; Sapri 59
; Siracusa 49 * ; Alcamo 49 ; Vibonese 46 ; Rosarnese 45 ; Trapani
41 ; Cosenza FC 40 ; Giarre 36 ; Rossanese 35 ; Folgore Castelvetrano
34 ; Adrano 34 ; Cosenza 33 * ; Pomigliano 32 ; Marsala 29 ; Milazzo
24 ; Casertana 12**
* Cosenza e Siracusa penalizzate di 3 punti. **Casertana radiata
Prossimo turno: Casertana – Cosenza; Cosenza
FC – Milazzo; Folgore - Paganese; Giarre - Siracusa; Pomigliano
- Alcamo; Rossanese - Adrano; Sapri - Marsala; Trapani - Modica;
Vibonese - Rosarnese
Le infrasettimanali
dei due Cosenza
14/04 Partitelle infrasettimanali dei due Cosenza. Al sanvitino
il Cosenza Calcio ha disputato l’incontro a due porte contro
il Mendicino vincendo per 8 a 1. Tutti disponibili tranne il solo
Mosciaro impegnato dalle cure di Novello. Primo tempo terminato
1 a 1 con reti di Leotta e Calvosa e un po’ di affanno per
Cosa e Leotta non ancora al pieno della condizione. Salami ha terminato
anzitempo la partitella. Nel secondo tempo largo ai cambi e altre
sette reti. Triplette per El Aoudi e Timoniere, rivelatosi un buon
rifinitore, e una rete per De Giacomo. Per il Cosenza Fortitudo,
invece, partitella ad Acri contro la squadra locale, battuta per
cinque a zero. In rete sono andati Gallicchio, Garrone con una doppietta,
Greco e Rustico.
La Fortitudo
Cosenza lancia l’ultimatum
12/04 Più che un vero e proprio comunicato stampa, l’ultima
nota inviata dalla Fortitudo ai giornali sembra un vero e proprio
ultimatum. Una sorta di ultimo messaggio, chiaramente indirizzato
al Presidente Chiappetta, in cui si fa una nuova proposta economica,
molto più bassa della precedente. Della serie siamo ancora
disponibili a cedervi la società ma fate presto. Ma dall’altra
sponda non si raccoglie. La nota stampa fa un vero e proprio atto
di sfida, paventando la cessione del titolo ad altra città.
Interpellato il DG Russo risponde che abbiamo interpretato bene
il senso e cioè che la società il titolo non lo vuole
passare ma lancia un appello. Chiaro il testo che recita:
“L’assemblea del Pascolo S.p.A. e di Fattoria Del
Bastione S.r.L. preso atto dell’impossibilità di gestire
con la dovuta professionalità e tranquillità le sorti
della controllata Fortitudo Cosenza Calcio S.r.l. a causa di tutte
le bieche speculazioni ambientali di alcuni personaggi che sperano
e pensano di ergersi a protagonisti con gli investimenti altrui
e a cui codesta proprietà non intende pagare nessuna prebenda
o per meglio dire tangente, hanno deliberato di dar mandato al Direttore
Generale Ennio Russo di prendere contatto con la lega Calcio e con
la F.I.G.C. alla scopo di trasferire la Società Sportiva
in altra località, questo al fine di agevolare il sig. Chiappetta
nella sua, più volte manifestata, intenzione di ricostruzione
del calcio Cosentino e del relativo acquisto del Cosenza Calcio
1914 come da lui stesso esternato nell’incontro tenuto con
la proprietà qui rappresentata ed alla quale proprietà
lo stesso sig. Chiappetta non ha mai prodotto nessuna offerta di
acquisto. La proprietà desidera ringraziare comunque quella
parte , sia pur piccola, di tifoseria che, malgrado le delusioni
e le prese in giro subite in questi anni e che pare non abbiano
mai fine, hanno continuato ad incitare i colori della Fortitudo
Cosenza e si augura che Cosenza con il Sig. Chiappetta possa al
più presto tornare nel calcio professionistico. La prprietà
desidera comunicare che la decisione presa con enorme dolore, vuole
essere un profondo e concreto segnale di rispetto verso gli sportivi
cosentini di entrambe le squadre spesso in questi anni illusi e
ingannati da persone che non hanno di certo a cuore gli interessi
del calcio a Cosenza, ma che nella diffusione di falsi proclami
e notizie prive di ogni fondamento oltre che di totale ignoranza
di qualsivoglia condizione di diritto societario, mortificano la
buona fede di tanta brava gente al fine di coltivare il loro misero
orticello. Qualora, da come riportato sui giornali, il sig. Chiappetta
sia interessato a rilevare le quote della Fortitudo CS, la stessa
conferma la richiesta fatta a suo tempo, offerta pari a Euro 795.000
con esenzione per l’acquirente da ogni debito maturato sino
a fine campionato. Non Avendo avuto, a differenza del Rende Calcio,
alcun aiuto dalle istituzioni questi sono i soldi fino ad oggi spesi
come da documentazione che all’occorrenza sarà resa
pubblica. Qualora sia seria l’intenzione di acquisto ne sarà
data pronta comunicazione agli organi di stampa. In caso contrario
verrà definitivamente concretizzato il già deliberato
trasferimento societario”. Il comunicato è siglato
dal rappresentante legale protempore della società Pascolo
Spa e Fattorie del Bastione Srl. Insomma un grido d’allarme
con relativa minaccia di cedere il titolo se non si arriva ad una
conclusione concreta. E per i tifosi ancora buoi pesto. Nessuno,
dopo l’amaro sfogo di ieri, dei gruppi organizzati e dei tifosi
alla riunione con Florio e Chiappetta, è contento delle chiacchiere
che si continuano a fare. Nessuno è interessato a ripianare
questa intricata situazione resa ancora più complicata dalle
frittate cucinate con somma pasticcioneria negli ultimi tempi, un
po’ da tutti gli attori che stanno prendendo parte a questa
tragedia kafkiana. Il tempo passa e nessuna nota concreta viene
fuori. Quest’ultimatum, che sembra uscito fuori giusto per
replicare all’assemblea di ieri altro non fa che aggiungere
dubbi alle incertezze che stiamo leggendo in tutto quanto sta accadendo.
Ma non è che la terza via, cioè il creare una società
completamente nuova, libera da debiti e condizionamenti politici
e sociali, sia la soluzione finale?
I tifosi incontrano
Florio e Chiappetta
11/04
Chiappetta non demorde ma la soluzione è lontana a venire.
“Datemi una società e ve la porto in alto”. Con
queste parole si è congedato il Presidente Franco Ippolito
Chiappetta presente assieme al dottor Florio, liquidatore del Cosenza
Calcio, in un’affollatissima sla riunioni dell'Ufficio del
Coni di Piazza Matteotti. Uno spazio davvero stretto per gli oltre
quattrocento tifosi accorsi a questa assemblea cittadina che ha
fatto il punto sulla situazione del calcio a Cosenza. L’intento
della riunione era quello di capire in che punto e dove fossero
arrivate le trattative esposte circa un mese fa dal dott. Florio
all’Holiday Inn. “Sto aspettando una risposta dalla
Lega, a cui ho mandato le carte ed il progetto che vi ho esposto
tempo fa” ha tagliato corto il Dott. Florio, accompagnato
dal dott. Salimi, rispondendo alle molte domande dei tifosi. Insomma
un pour parler che ancora una volta mostra le mani legate di una
situazione ch ancora deve finire di sbrogliarsi. “No è
un problema di creare una nuova società, quella, la srl,
la si apre in quarantotto ore” ha aggiunto Florio. Sui debito
ha affermato che l’importo da versare in lega si aggira sul
milione di euro ma da questo importo bisogna levare i crediti vantati
dai giocatori con i quali pare si stia arrivando ad un concordato
perchè i giudici hanno rilevato una condotta anomala della
richiesta. Importo che verserà l’acquirente della nuova
società che potrebbe essere Chiappetta,ammesso che in una
manifestazione di interessi ci sia solo lui. Diversamente si va
al migliore offerente”. Chiappetta dal canto suo ha precisato
che il suo interesse verso il rilevare il Cosenza è sempre
vivo e che alla situazione attuale non può fare assolutamente
nulla finchè il Tribunale, nella persona del liquidatore,
non termina le sue pratiche. “Di sicuro ha affermato chiappetta,
il titolo del Rende non lo porto a Cosenza ma rimane a Rende”.
Sui debiti verso l’erario, ha poi continuato il dott. Florio,
si procederà come stanno procedendo le altre società
come Lazio, Taranto ecc, dove si andrà ad un accordo. “La
nuova legge 52 per lo sport lascia ampi spazi per uscire dall’empasse
ed il Cosenza sta seguendo questa strada”. Insomma una situazione
ancora in itinere che non è del tutto sciolta. I problemi
esistono ed esistono anche delle anomalie come i crediti vantati
dal Cosenza Calcio che sono somme cospicue, come il fondo garanzia
per le retrocesse dalla B e la tranche della Lega non ancora versata.
Una serie di azioni che ancora però non portano ad una soluzione
definitiva ma si incamminano verso quella strada già seguita
da altre società. In questo contesto è stato chiedto
che fine farà l’FC. Chiappetta ha detto “La società
dice di aver già pianificato tutto, allenatore e staff per
il prossimo campionato, la cifra a me richiesta è troppo
alta”. Di sicuro le trattative per l’unificazione, se
ci saranno avverranno in un secondo momento quando le caselle del
mosaico Cosenza Calco, o in una maniera o in un'altra saranno incastonate.
Ma i dubbi sull’FC pare siano stati avanzati da Punghellini
stesso che in una dichiarazione avrebbe affermato “Dalla padella
alla brace. Pensavamo di aver risolto i problemi e invece sono peggiorati”.
Per questo la Lega sta seguendo passo passo l’evolversi dei
passi. “Un ruolo importante in questa cosa, lo ricoprono le
istituzioni”, ha aggiunto Florio. A trattativa determinata
dovrà entrare in ballo il Sindaco che dovrà dare il
suo placet alla squadra della città. “E di questo non
ne ho alcun dubbio, ha sempre affermato il Dott. Florio”,
visti i mugugni della sala. Insomma un passo avanti da un lato e
situazione stabile dall’altro, che dovrà sbloccare
il tribunale che tiene in mano le azioni della spa. Florio funge
da arbitro molto preparato, che in tutta la faccenda ha mostrato
molta competenza. Di rimando Chiappetta ha ribadito che nell’eventualità
arrivasse la decisione lui vuole un'unica squadra con un solo pubblico.
Una situazione che ha in pratica rievidenziato l’interesse
di Chiappetta ma che per forza di cose non ha dato alcuna scadenza
o fatti concreti. I tifosi hanno rumoreggiato perché stanchi
da continue promesse. Loro vorrebbero già tutto risolto ma
la situazione è quella che è, uno stallo obbligato
che solo il Tribunale, nel bene o nel male potrà sbloccare.
La storia infinita continua.
Ci pensa SuperMario
e il Rende vola
10/04 E sì, ci voleva proprio superMario a diramare l’intricata
matassa di un bel Rende messo saggiamente in campo da Mister Dellisanti
e che regala subito il vantaggio agli ospiti. Ma non è il
SuperMario dei video games, questo è Mario Alfieri ex Cosenza
ed ex Catanzaro che oggi delizia il popolo biancorosso. E’
lui che porta altri tre punti, questa volta con due reti, al Rende.
Una doppietta, quella di oggi, che sottolinea anche la sua capacità
realizzativi ben nota ai cosentini per il la sua potente “castagna”.
Ma oggi il Rende è stato bravo in tutto perché gli
ospiti, il Pro Vasto di un altro ex cosentino di lusso Mister Fausto
Silipo, andati in vantaggio dopo appena venti minuti con Alleruzzo,
avevano fatto un pensierino alla partita ed avevano messo in difficoltà
il Rende che non meritava certamente la rete di svantaggio. Al quarantesimo
circa, Alfieri trovava la giocata vincente e siglava la rete del
pareggio. Nel secondo tempo, Rende ancora sugli scudi e botta da
tre punti con la firma di SuperMario. Ora la classifica è
decisamente migliorata, per gli uomini di oltre Campagnano, con
i play out lontani cinque punti e centro classifica superato nei
punti e nella posizione. Ora c’è il derby salvezza
in calendario. Domenica prossima si va a Lamezia a giocarsi il ritorno,
in chiave salvezza.
Tabellino
Rende - Pro Vasto2-1 (1-1)
RETI: 20` Alleruzzo (P), 38` e 68’ Alfieri (R)
RENDE: Ambrosi, Montano, Riolo, Moschella, Alfieri,
La Spada, Lo Polito (64` Maniero), Perrelli (55` Catalano V.), Trocini,
Occhiuzzi (69` Toscano), Galantucci - All. Dellisanti
PRO VASTO: Marconato, Ukah, Esposito, Bruno, Di
Meo, Braca, Marasco (58` Bonomi), Bochu (46` Baciocchi), Cazzola,
Campanile, Alleruzzo (82` Adduono) - All. Fausto Silipo
ARBITRO: Carlo Marrocco (Pisa)
RECUPERO: 0 pt - 3` st
AMMONITI: Moschella (R), Di Meo (P)
SPETTATORI: Circa 700
Serie C2 Girone C:
Risultati Cavese-Juve Stabia 0-2 ; Gela-Castel
di Sangro 2-1 ; Giugliano-Nocerina 1-0 ; Igea Virtus-Manfredonia
0-1 ; Latina-Ragusa 3-0 ; Morro DOro-Melfi 1-0 ; Potenza-Taranto
0-1
Rende-Pro Vasto 2-1; Rosetana-Vigor Lamezia 1-0
Classifica: Manfredonia punti 60; Cavese punti
57; Juve Stabia 56; Gela 55; Giugliano 53; Melfi 43; Pro Vasto 41;
Latina 40; Potenza 39; Rende e Rosetana 38; Vigor Lamezia 36; Morro
d'Oro 34; Igea Virtus 33; Ragusa 28; Castel di Sangro 22; Taranto
20; Nocerina 16.
Rosetana penalizzata di 2 punti.
Prossimo turno (domenica 17 aprile, 13/a di ritorno):
Castel di Sangro-Potenza ; Cavese-Gela ; Juve Stabia-Nocerina ;
Latina-Rosetana ; Melfi-Giugliano ; Pro Vasto-Manfredonia ; Ragusa-Morro
D'Oro ; Taranto-Igea Virtus ; Vigor Lamezia-Rende.
Il Marchese
che meno ti aspetti salva il Cosenza Calcio
10/04 Una gara delicata per Mister Marulla quella giocata quest’oggi
a Castelvetrano. Con sette giorni di ritardo (le partite non furono
giocate domenica scorsa per la morte del Papa) e un’altra
mezzora che è servita per ridisegnare le linee del campo
cancellate dalla pioggia battente, si è finalmente disputato
questo scontro salvezza in terra siciliana tra Cosenza e la Folgore
Castelvetrano. Avevamo lasciato i lupi sabato scorso nel pullman
di ritorno dopo la comunicazione della sospensione della gara di
campionato, li ritroviamo questa sera contenti in pullman per il
punto conquistato in trasferta. Un punto strappato con le unghie
che ha molto merito nella prestazione del bravo portiere Marchese
che oggi sostituiva lo squalificato Panico. Squadra tonica, dopo
le due settimane di sosta (Pasqua e morte del Papa) e ben coperta
con il chiaro intento di limitare al minimo i danni e portare via
qualcosa dalla Sicilia. Poche, a dire la verità, le occasioni
capitate alle due squadre. Per i padroni di casa è il solito
Lavaccara che fa la differenza e una soltanto, per entrambe le squadre,
le occasioni nel primo tempo. Nei primi dieci minuti è Marino
che sbaglia da buona posizione e dall’altra parte Tilaro compie
il miracolo, al 40’, su di una micidiale conclusione da fuori
di Gasparini deviata acrobaticamente in angolo. Poi ci vogliono
gli ultimi dieci minuti di gara per veder qualcosa di concreto.
Le azioni sono di marca Folgore che si mangia ancora le mani con
Fornò che prende il palo e nella solita zona Cesarini è
mArchese che si esalta per ben due volte su Lavaccara e Fornò
salvando porta e risultato con due splendide parate. Ora i Lupi
dovrebbero recuperare in settimana quasi tutti gli infortunati e
vedere con occhio migliore le quattro partite rimanenti in cui,
però, incontrerà due candidate alla testa della classifica.
La quinta, cioè quella tra quindici giorni, gia in tasca
(Casertana radiata) fa già aumentare di tre punti il bottino
che serve per salvarsi. Da segnalare lunedì sera, inoltre,
il confronto chiesto dagli ultrà del 1914 a piazza Matteotti
tra il Presidente Chiappetta e il dott. Florio che dovrebbero spiegare
ai tifosi l’attuale situazione societaria e quali nuove prospettive
future esistono.
Tabellino:
Folgore - Cosenza 0-0
FOLGORE: Tilaro, Scimemi, Incrivaglia, Forno`, Raimondi, Piccolo,
Lamia (84` Buetto), Di Giuseppe, La Vaccara, Rovira (61` Cacciatore),
Marino - All. Chico
COSENZA: Marchese, Tortorella, Timoniere (71` Nuzzaci), Scarnato,
D`arienzo, Coluccio, Libassi, Crescibene A., De Giacomo (54` Mosciaro),
Gasperini, De Miglio - All. Marulla
ARBITRO: Massimo Buonocore (Nichelino)
RECUPERO: 5 minuti (1` pt + 4` st)
AMMONITI: De Miglio, Timoniere (C)
SPETTATORI: Circa 600 con una ventina di ultrà giunti da
Cosenza
Cosenza FC
e Marsala si prendono a calci. Sette espulsi.
10/04 Più che una partita una rissa. Cosenza FC in svantaggio
per ben due volte e sette espulsi. Questo è il sunto della
gara che ha visto si ben quattro gol realizzati ma che ha offerto
il solito penoso spettacolo di liti e nervosismo in campo ed ai
bordi dello stesso. Calcioni e non calcio distribuiti in tutta la
gara ed un arbitro d’eccezione che mal accompagnato dai suoi
pessimi assistenti non regge la partita tesa e assegna decisioni
a vanvera come fossero caramelle valda. Gli 11 di Modica sono già
in vacanza e lo dimostrano con il gol preso dopo neanche un minuto
da Conversano che da fuori fa secco Ramunno. I lupi grigi (oggi
schierati con quella maglia inguardabile) si svegliano dal torpore
e dopo 12 minuti pareggiano il conto con Marano che è il
più lesto di tutti a sfruttare una torre di Garrone ben servito
dall’ottimo Digno. Poi niente altro. Nel secondo tempo è
di nuovo il marsala a passare in vantaggio con Pinto su di una azione
viziata dal fuorigioco e primi due cartellini rossi che buttano
fuori dalla mischia Marano e Palma che si stuzzicano a vicende.
Ancora il Cosenza che pareggi ail conto con Morrone e Marsala che
rimane in 9 per l’espulsione di Paterniti. Infine lo show
finale della pessima giacchetta nera di turno che vede scintille
e altri cartellini rossi sventolati a Pinto e Gionobili nei primo
secondi di recupero. Cosenza in 9 e Marsala in 8 si giocano i 5
minuti di recupero con il contorno di altre due espulsioni. Questa
volta tocca allo staff, sotto la doccia anzitempo anche il dirigente
accompagnatore del Cosenza FC e del massaggiatore del Marsala. Avventura
praticamente finita per il Cosenza FC che con questo pareggio dice
praticamente addio ai play off lontani ben sette punti, anche se
di partite rali d agicoare ne rimangono quattro con il bonus Casertana
in mezzo.
Tabellino:
Cosenza Fc - Marsala 2-2 (1-1)
RETI: 1` Conversano (M), 13` Marano (C), 50` Pinto (M), 75` Morrone
(C)
COSENZA FC: Ramunno, Moretto, Bonelli (64` Rivolta), Coppola (67`
Rustico), Colle, Ginobili, Marano, Morrone, Garrone, Gallicchio,
Digno
MARSALA: Tarantino, Alampi, Solina, Paterniti, Cosentino, Perdichizzi,
Conversano, Guarneri, Erbini, Ciulla G. (55` Palma), Pinto - All.
Domingo
ARBITRO: Liberato Masuccio
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Bonelli, Morrone (C), Ciulla G., Solina, Erbini (M)
ESPULSI: 68` Marano, 90` Ginobili (C), 68` Palma, 76` Paterniti,
90` Pinto (M)
SPETTATORI: Meno di 100
Serie D Girone I
Risultati: Cosenza F.C. - Marsala 2 - 2 ; Folgore - Cosenza 0 -
0 ; Giarre - Modica 1 - 2 ; Milazzo - Alcamo 1 - 0 ; Pomigliano
- Rosarnese 0 - 1 ; Rossanese - Paganese 0 - 1 ; Sapri - Adrano
2 - 0 ;Vibonese - Siracusa 3 - 2
Classifica : Modica 59 ; Paganese 57 ; Sapri 56 ; Siracusa 49 ;
Alcamo 48 ; Vibonese 46 ; Rosarnese 45 ; Trapani 41 ; Cosenza F.C.
39 ; Giarre 36 ; Rossanese 35 ; Folgore 34 ; Adrano 31 ; Pomigliano
31 ; Cosenza 30 * ; Marsala 2000 28 ; Milazzo 21 ;Casertana 12 ++
* Cosenza penalizzato di tre punti; ++ Casertana radiata
Prossimo Turno: Adrano - Vibonese ; Alcamo - Cosenza F.C. ; Cosenza
Calcio - Trapani ; Marsala – Pomigliano; Milazzo - Casertana
; Modica - Folgore Castelvetrano ; Paganese – Giarre; Rosarnese
- Sapri ; Siracusa – Rossanese;
Rinviato di
15 giorni il ricorso al Tar sui tre punti al Cosenza Calcio
07/04 E’ stato rinviato di 15 giorni il dibattito sul ricorso
presentato dal Cosenza Calcio al Tar del Lazio inerente la penalizzazione
si tre punti subita. Il nuovo ricorso è stato effettuato
dopo che la sentenza della CAF aveva respinto il primo ricorso adducendo
motivi di non competenza, per quanto si riesce a desumere dalla
sentenza giunta nella sede della società in questi giorni.
Nella sentenza, inoltre, c’è un grottesco passaggio
che sottolinea come le azioni legali del Cosenza Calcio, incredibile
ma vero, raggiungano oramai livelli di persecuzione giudiziaria
contro la FIGC. Un commento a questa situazione è davvero
impossibile. Oramai siamo abituati a tutto. Ci manca solo l’azione
penale contraria per persecuzione giudiziaria.
A Rende amichevole
a favore degli sfollati di Cavallerizzo
06/04 E’ in programma allo stadio Lorenzon di Rende l’amichevole
a tre organizzata dal Rende calcio per aiutare la popolazione di
Cavallerizzo, duramente colpita dalla perdita del paese recentemente
franato. La gara che avrà inzio alle ore 20 di giovedì
e si svolgerà presso lo stadio Lorenzon, sarà giocata
dal Rende Calcio, dal Cosenza Calcio 1914 e dalla Polisportiva Piretto
di Lattarico. L’incontro organizzato a scopo benefico serve
a raccogliere ulteriori fondi da donare a questa popolazione duramente
colpita. Il prezzo del biglietto unico è fissato in 5 euro.
Calcio: i tifosi
convocano Florio e Chiappetta
05/04 E’ stata organizzata per lunedì sera alle 19,
presso il nuovo centro del CONI situato nell’ex stazione FS
di Piazza Matteotti, un’assemblea pubblica con il liquidatore
del Cosenza Calcio 1914 e l’imprenditore Franco Ippolito Chiappetta.
La riunione, organizzata dall’associazione RedBlueFalg78 e
dagli ultrà del Cosenza Calcio 1914, farà luce sul
futuro del calcio e della società a cui tutti i tifosi sono
legati.
La Fortitudo
rilancia e annuncia di essere interessata al simbolo del 1914
01/04 In una nota diffusa dalla società Fortitudo Cosenza
s.r.l. Società Dilettantistica, si fanno alcuni distinguo
su alcune indiscrezioni apparse in questi giorni. Il comunicato
recita testualmente: “Il Cosenza Fortitudo s.r.l. a fronte
di alcune dichiarazioni riportate su di un quotidiano locale prive
di qualsiasi fondamento e verità, comunica quanto segue:
1. La società non ha in corso nessuna trattativa per la cessione
di quote o di parte di esse. Non vi è da parte del Dott.
Gaetano Intrieri, proprietario attraverso le sue aziende del Cosenza
Fortitudo srl, alcuna intenzione di cedere quote in toto o in parte;
2. Vi è da parte dell’attuale proprietà, il
massimo impegno al fine di riportare il calcio Cosentino ai livelli
che gli competono;
3. Verrà prodotta, nei termini e nei modi consentiti dalla
legge, manifestazione d’interesse per l’acquisizione
del marchio Cosenza Calcio 1914. A tal proposito è stato
dato mandato al dott. Umberto Conforto di prendere contatto con
il liquidatore del Cosenza 1914 SpA Dott. Ernesto Florio al fine
di arrivare ad una soluzione rapida e concreta qualora ne esistano
le reali possibilità;
4. E’ stato ingaggiato per la prossima stagione il Direttore
Sportivo con ampio mandato alla gestione sportiva. Lo stesso si
sta adoperando alla costruzione della nuova squadra insieme al Dott.
Ennio Russo. Essendo lo stesso legato ad altra società, il
suo nome verrà comunicato, insieme a quelli del resto dello
staff dirigenziale, alla fine del campionato in corso;
5. Il Cosenza Fortitudo srl non ha alcuna pendenza arretrata da
sistemare come da atti pubblici a rogito dei Notai Dott. Viggiani
e Dott. Andreacchio;
6. La società conferma totale fiducia ai sigg.ri Giacomo
Modica e Antonio Aloi, sperando che in accordocon il nuovo DS possano
ancora far parte del Cosenza Fortitudo srl per il prossimo anno;
7. La presente costituisce legale avvertimento alla non diffusione
a mezzo stampa di notizie false e prive di alcun fondamento senza
che ne sia riportata l’origine della stessa. Se tali avvenimenti
dovessero riaccadere è gia stato dato mandato dall’assemblea
dei soci all’Avv. Raffaella Forlone rap. Legale del Pascolo
SpA di provvedere alla tutela degli interessi del Cosenza Fortitudo
srl e della proprietà nelle sedi più opportune. Qualora
ci siano novità di rilevante interesse sarà solo ed
esclusivamente cura della sottoscrivente darne tempestivo comunicato,
questo al fine di ovviare alla diffusione di notizie la cui fonte
è priva di ogni qualsivoglia attendibilità.. Firmato
Avv. Raffaella Forlone Rappresentante legale pro-tempore IL PASCOLO
SPA”
I due Cosenza
si preparano alla prossima gara
31/03 nessuna novità sotto il sole, diceva qualcuno. Lo
stesso possiamo affermare per il calcio cosentino che, al pari dell’economia
cittadina, sta attraversando uno dei suoi momenti peggiori. Un campionato
di serie D, pià che deludente, umiliante, ha riconfermato
l’incapacità di riuscire ad uscire dalla palude in
cui il calcio della nostra città è stato buttato.
Durante queste elezioni i politici, però, hanno avuto il
garbo di non esibire le solite promesse di resurrezione, almeno
in pubblico. Sembra anche sfumata la pista Chiappetta che, ci dicono
i bene informati, si è tirato fuori dal gioco. Sarà.
Intanto aspettando che passi anche questo 31 di marzo e aspettando
le idi, storicamente foriere di brutti avvenimenti, le due squadre,
o meglio, quel che rimane delle due squadre ha svolto la consueta
partita infrasettimanale. Il Cosenza Calcio, più che partitella
ha giocato una semplice due porte, visto che erano sette contro
sette. Un allenamento sul pallone più intenso del solito
ma nulla a che vedere con una partitella. Nessuna novità
sul recupero degli infortunati, Cosa, leotta e Salami, che probabilmente
domenica saranno in panchina ad onor di firma. Marulla non vuole
rischiarli ed aspetta l’ok da Novello, che li sta preparando
a puntino. Un’altra tegola per Marulla è stato l’infortunio
al portiere Marchese, probabilmente domenica dovrà fare il
suo esordio il giovanissimo Tiano. Chi fa il ritorno in squadra
sarà invece Scarnato che si è ripreso dalla botta.
Il periodo di riposo ha giovato al mastino di centrocampo. Squadra
motivata che ha sgobbato duramente in questi giorni e che vuole
bruciare le tappe per trovare la salvezza prima dei play out. Sul
fronte Cosenza FC, nessuna novità di rilievo. Ambiente tranquillo
e oramai sopito per l’obiettivo dei play out che si è
allontanato. La squadra ohhi ha giocato contro il real Lago vincendo
per 8 a 3. Sugli scudi il giovane Fasano che ha realizzato una tripletta.
A segno con una doppietta ciascuno, Rustico e Garrone. L’altra
rete la ha realizzata Colle. Due note negative per i centrocampisti
Digno e Crescibere jr che hanno avuto problemi e si sono fermati.
Domani una sola seduta per tutte e due le squadre.
Basta illusioni
con il calcio. La partitelle dei due Cosenza
24/03 La serie D domenica osserverà un turno di riposo per
Pasqua, ma la preparazione delle due squadre cosentine non conosce
soste. Tra le varie notizie che hanno caratterizzato questa settimana,
su tutte risalta la scontata decisone del Tar del Lazio che ha respinto
l’ennesimo ricorso del Cosenza calcio, avverso la non iscrizione
in C1 della squadra. Un atto dovuto dicono i legali, una inutile
e danno sa perdita di tempo a detta di molti. Nonostante che il
dispositivo della sentenza non sia stato ancora pubblicato, già
circola la voce che i legali ricorreranno al Consiglio di Stato
per continuare tenere accesa la fiammella di una speranza mai sopita
ma, a questo punto, inutile e deleteria. La Lega ha dimostrato di
non gradire queste vicende e , come si sa, la Lega fa il bello e
cattivo tempo in barba a tutte le leggi sportive e non arrogandosi
il diritto di fare quello che le pare. Gli ultimi esempi dimostrano
come chi governa il calcio in Italia abbia perso completamente la
credibilità e faccia, giorno dopo giorno, una magra figura
per quanto sta accadendo. Tra scandali doping oggi, e scommesse
ieri, il livello di credibilità dei massimi dirigenti calcistici
è sceso davvero al di sotto della normalità delle
regole delle partite da cortile dove, fatte le regole, le si infrangono
a mo di capriccio come e quando il prepotente di turno vuole. Continuare
afre ricorsi avrebbe senso in uno Stato di diritto dove le leggi
vengono rispettate. Ma purtroppo il mondo del calcio è andato
completamente nel pallone ed ogni giorno le dichiarazioni degli
addetti ai lavori smentiscono certosinamente le non decisioni prese
a danno dei più deboli. Purtroppo, per il Cosenza, bisogna
alzare bandiera bianca. Hanno voluto disfarsene e ci sono riusciti.
Nessun politico e nessuna autorità è riuscita a far
valere i diritti infranti dei tanti sportivi che popolano tutta
una città e la sua provincia. E’ inutile spendere parole
ancora per un mondo che ha perso credibilità. Cosenza deve
essere orgogliosa di aver subito un torto e altro non può
fare che, sulle ceneri di quanto combinato dai palazzi del potere,
ricostruire una nuova società che sappia ripartire da zero
e ricominciare senza aspettarsi nessun regalo. Un sconfitta di tutti,
ma in principal modo dallo sport. Fino ad oggi abbiamo assistito
a delle improvvisazioni anche in questo campo. Addirittura qualcuno
è stato capace di bruciare una nuova esperienza che doveva
bruciare le tappe. Prendiamo atto e annotiamo coloro che non sono
stati capaci di fare qualcosa in una sorta di libro bianco di cose
e fatti da mai più ripetere. Signori, ora serve soltanto
partire da zero. Bisogna avere il coraggio delle proprie azioni
e chi può, prende la situazione con due mani e ricostruisca
un capitolo nuovo, fatto di certezze e passi concreti con gente
competente e risorse fresche. Solo così si può uscire
dal tunnel. In tanti non credono più alle varie azioni legali
portate avanti con giusta competenza, ma visti i risultati sembra
soltanto che si continui a farsi del male. Vorrà dire che
a tempo debito Cosenza vanterà dei crediti (semmai il Palazzo
li vorrà riconoscere) da spendere in tempi migliori. Per
questa settimana, comunque, registriamo l’uscita di scena
di Sossio Aruta, già anticipata largamente e la grazia fatta
a Panico a cui è stata inflitta una sola giornata di squalifica.
Sui campi di calcio, invece, le due squadre cosentine hanno disputato
la consueta partita infrasettimanale. Il Cosenza Calcio ha giocato
in amichevole sul campo dell’Aprigliano (c’era lo stadio
nuovo da inaugurare) e con i rest dell’organico (in pratica
mancavano 9 titolari) ha vinto per due a uno l’incontro con
i padroni di casa. A rete è andato prima l’Aprigliano,
squadra che milita nel campionato promozione, con il giovane Daniele
e poi il Cosenza ha realizzato due reti. Prima con il giovane Ferrentino
(squalificato, domenica l’altra non giocherà) e poi
con l’esperto Timoniere che sembra proprio rispecchiare a
pieno il nome che porta. Per Marulla, quindi, un test buono per
valutare i giovani ragazzi che comunque si stanno ben comportando.
Per il Cosenza FC, invece, amichevole sul terreno del sanvitino
contro il Mendicino. Sette a uno il risultato finale. Nel primo
tempo a segbo con una doppietta il cosentinissimo Marano e Vincenzo
Greco per il Mendicino. Nel secondo tempo a rete sono andati Rustico
(3 reti), Gallicchio e Tankoua. Domani una sola seduta per tutte
e due le squadre e poi gli auguri di Pasqua e lo sciogliete le righe
per tornare martedì prossimo in sede.
Il Presidente
Oliverio riceve un atleta di Cetraro della Nazionale silenziosa
22/03 Un ospite davvero eccezionale, domani in Provincia, ricevuto
dal Presidente Oliverio: Marcello Scorza, 20 anni, terzino e mezza
ala sinistra della Nazionale Silenziosa di Calcio, atleta reduce
dalle Olimpiadi Silenziose di Melbourne, appena disputate.Marcello,
sordomuto, di Cetraro, è stato l’unico calabrese ad
essere convocato a Coverciano dal Commissario Tecnico Conti e dall’allenatore
Olivieri, che lo ha notato durante la partita di un torneo nazionale
a Catania, per la preparazione alle Olimpiadi- la XXI° edizione-
che si sono tenute nella città australiana dal 5 al 18 Gennaio
scorsi e nelle quali l’Italia ha ottenuto un ottimo sesto
posto. Marcello Scorza, che sul campo si è conquistato una
opzione per la prossima edizione delle Olimpiadi di Tai Pei del
2009, sta ultimando gli studi presso l’Istituto d’Arte
di Cetraro ed attualmente gioca sia nel Cetraro, in Promozione,
che nella ENS Cosenza, squadra di calcio a cinque sponsorizzata
dall’Ente Nazionale Sordomuti che disputa un campionato promosso
dal CSSI, Comitato Sport Silenziosi Italiani. Domani, nel corso
dell’incontro nel salone di Presidenza della Provincia, alle
ore 11,00, il Presidente Oliverio consegnerà al bravissimo
atleta una targa di riconoscimento.
Il Cosenza
Calcio vince ma riesce a farsi del male ugualmente
20/03 Sembrava una gara tranquilla con il risultato più
o meno assodato e il solito Panico che conservava alla sua maniera,
con parate eccellenti, il risultato. Ma poi a due minuti dalla fine
la solita spruzzata di follia colpisce una delle bandiere della
squadra. Andrea Panico sugli sviluppi di una punizione a favore
del Cosenza da uno spintone al’attaccante del Giarre e viene
espulso. Succese un piccolo parapiglia con il colored Senè
che vuole partecipare alla minirissa scatenatasi ma i presenti riescono
a sedare la cosa. Ci va di mezzo, però, anche Marulla che
viene allontanato reo di essere entrato in campo per placare gli
animi. Eppure fino a quel momento il sig. Altamura aveva arbitrato
in maniera eccellente la gara. “Riusciamo a farci male anche
da soli” è il commento di Marulla a fine gara che se
la prende con il nervosismo che gli toglierà Panico per la
prossima delicatissima gara. E’ una specie di gara di resistenza
per Marulla, che ha gli uomini contati. Ma i tre punti di oggi fanno
anche sorridere il tecnico di Stilo che vede avvicinarsi la porta
d’uscita dei play out. La gara, decisa da un sacrosanto rigore
trasformato da D’Arienzo, non è stata per niente bella.
Formazione d’emergenza (e ti pareva) per il Cosenza che in
panchina conta anche due juniores. Primo tempo così così
con gli ospiti che si fanno per un paio di volte intraprendenti
e Cosenza che con un minimo di gioco riesce a portare tre giocatori
in zona tiro per fare gol. Poi l’episodio del rigore. Aiello
para in area con el mani alzate un tiro cross di El Aoudi e penalty
trasformato da D’Arienzo. Nel secondo tempo il Cosenza prende
anche una traversa con l’onnipresente Timoniere che gioca
praticamente in tutti i ruoli. Da difensore, da centrocampista e
da attaccante ed infine, dopo l’espulsione di Panico, anche
da portiere. Per noi il migliore in campo. Ultimi cinque minuti
di recupero giocati con la grinta e il coltello tra i denti e palla
che non riesce mai ad arrivare in porta rossoblu. Tenacia e grinta
che portano ad innervosire ulteriormente il difensore Fisicaro che
dopo un brutto fallaccio si becca anche lui il cartellino rosso.
Alla fine tutti contenti sotto la curva a salutare i pochi tifosi
presenti.
COSENZA- GIARRE 1-0 (1-0)
RETI: 42` D`arienzo (rig)
COSENZA: Panico, Timoniere, Coluccio, D`arienzo, Tortorella, Ferrentino
(80` Caracciolo), Crescibene A. (66` Scarnato), Gasperini, De Miglio,
El Aoudi, De Giacomo (59` Libassi) - ALL. Marulla
GIARRE: Canale, Fisicaro, Fascetto, Quattrocchi (84` Vadalà),
Curcuruto, Marchese, Mondello, Aiello, Torre, Sene Pape (66` Direnzo),
Cannistraci - ALL. Parisi All.
ARBITRO: Piero Altamura
RECUPERO: 1` pt - 5` st
AMMONITI: Coluccio, Ferrentino, Caracciolo (C), Direnzo, Curcuruto
(G)
ESPULSI: 87` Panico (C), 92` Fisicaro (G)
SPETTATORI: 200
Sconfitto per
2 a 1 il Cosenza FC
20/03 Nulla da fare per i ragazzi di Gaicomo Modica che hanno provato
a portar via l’intera posta dal derby con la Rosarnese. Andati
subito in vantaggio, al 5 con Garrone in sospetta posizione di fuorigioco,
i rossoblu tengono bene il campo e stordiscono letteralmente i padroni
di casa che non riescono a reagire. Nel secondo tempo la Rosarnese
prende le misure all’FC e dopo cinque minuti pareggia con
il bomber Saffioti. I lupi di Modica sanno farsi comunque dle male
perché un attimo prima del gol, Aruta si faceva espellere
dal campo per delle vibratissime proteste. Ma il Cosenza FC non
demorde e continua cercare la via del gol, ma non la trova. Sempre
il sudamericano Garrone, autore della prima rete, si rende pericolosissimo
dopo venti minuti della ripresa e il portiere compie il miracolo
slavando porta e risultato. Nel frattempo Fiorino porta in vantaggio
la squadra di casa. Poi il nervosismo fa altre due vittime. Fuori
con il rosso Campione e il bomber Saffioti. Il Cosenza continua
a premere anche in 8 contro dieci ma non è giornata. I padroni
di casa soffrono ma incassano i tre punti.
ROSARNESE - COSENZA FC 2-1 (0-1)
RETI: 5` Garrone (C), 50` Saffioti (R), 65` Fiorino (R)
ROSARNESE: Ferla, Tedesco, Raffa, Cundari, Sparti,
Papasidero, Nocera (93` Gambino), Marino, Saffioti, Ribecco (46`
Nesci), Fiorino - ALL. Condito
COSENZA FC: Ramunno, Moretto, Campione, Digno (60`
Coppola), Colle, Ginobili, Aruta, Morrone (79` Brogno), Garrone,
Gallicchio, Spinelli (70` Pipitò) - ALL. Modica
ARBITRO: Giovanni Casaletto
RECUPERO: 3` pt - 5` st
AMMONITI: Papasidero, Cundari, Marino, Ferla (R), Garrone, Ramunno,
Aruta, Colle (C)
ESPULSI: 74` Saffioti (R), 49` Aruta, 74` Campione (C)
SPETTATORI: 300
Serie D Girone I:
Risultati: Adrano-Pomigliano 5-1; Cosenza
-Giarre 1-0; Marsala-Milazzo 2-0: Modica-Rossanese 1-0; Paganese-Vibonese
3-2; Rosarnese-Cosenza F.C. 2-1; Siracusa-Sapri 3-1; Trapani-Folgore
Castelvetrano0-1; Alcamo-Casertana 3-0 (a tavolino)
Classifica: Modica 56; Paganese 54; Sapri 53;
Siracusa 49; Alcamo 48; Vibonese 43; Rosarnese 42; Trapani e Cosenza
FC 38; Giarre 36; Rossanese 35; Folgore 33; Pomigliano ed Adrano
31; Cosenza 29; Marsala 27; Milazzo 18; Casertana 12.
Prossimo Turno: Casertana – Trapani; Cosenza
FC - Marsala; Folgore – Cosenza; Giarre - Modica; Milazzo
- Alcamo; Pomigliano – Rosarnese; Rossanese - Paganese; Sapri
- Adrano; Vibonese - Siracusa
Sconfitta beffa
per il Rende
20/03 Una sconfitta che h ail sapore della beffa quella che il
Rende ha incassato in Basilicata sul terreno del Melfi. Con una
sola rete, realizzata al quarto d’ora del secondo tempo, il
Melfi incassa l’intera posta in palio senza fare alcunché
di importante. Primo tempo di marca biancorossa con Alfieri che
tiene in mano il bandolo del gioco (e sfiora la marcatura con una
delle sue bordate da fuori area) ma che non riesce a concretizzare
la superiorità dimostrata. Nel secondoempo, vuoi per il caldo,
vuoi per la stanchezza, il Rende va in affanno concedendo ai padroni
di casa qualche tiro di troppo. Polveri bagnate per il Melfi, ma
non per Ferrara che leva le ragnatele all’incrocio dei legni.
Un gol che ringalluzzisce i padroni di casa che poi sprecano malamente
altre due occasioni. Classifica che non subisce sostanziali scossoni
e Rende che si prepara allo scontro slavezze domenica 26 contro
l’Igea Virus.
MELFI - RENDE 1-0 (0-0)
RETI: 54` Ferrara (M)
MELFI: Fumagalli, Russo F., Migliozzi, Campofranco,
D`Angelo, Cuomo, Mauro (51` Doumbia), Russo D. (94` Lorusso), Ferrara,
Schiavon, Pasca (78` La Porta) - ALL. Foti
RENDE: Ambrosi, Montano, Riolo, David, Alfieri,
Caridi, Lo Polito (80` Maniero), Perrelli (68` Catalano V.), Prete
(62` Trocini), Occhiuzzi, Novello - ALL. Dellisanti
ARBITRO: Marco Saveri (Viterbo)
RECUPERO: 1` pt - 5` st
AMMONITI: D`Angelo, Fumagalli, Doumbia (M)
SPETTATORI: 1000
Serie C2 Girone C:
Risultati: Cavese-Pro Vasto 2-0; Gela-Nocerina
1-0 ; Giugliano-Taranto 1-0 ; Latina-Castel di Sangro 1-0 ; Melfi-Rende
1-0 ; Potenza-Juve Stabia 1-0 ; Ragusa-Igea Virtus 2-1 ; Rosetana-Morro
D’Oro 1-0 ;Vigor Lamezia-Manfredonia 0-0
Classifica: Cavese punti 57; Manfredonia 54; Gela
52; Juve Stabia 50; Giugliano 49; Melfi 40; Potenza 39; Pro Vasto
37; Latina 36; Rosetana e Vigor Lamezia 35; Igea Virtus 33; Rende
32; Morro d'Oro 28; Ragusa 27; Castel di Sangro 21; Nocerina 16;
Taranto 14.
Rosetana penalizzata di 2 punti. Castel di Sangro e Pro Vasto una
gara in meno.
Prossimo turno: Castel di Sangro-Giugliano ; Juve
Stabia-Gela ; Manfredonia-Potenza ; Melfi-Cavese ; Nocerina-Morro
D'Oro ; Pro Vasto- Latina ; Ragusa-Vigor Lamezia; Rende-Igea Virtus
; Taranto-Rosetana.
Il Cosenza
Calcio chiede aiuto alle istituzioni e prospetta la sua metamorfosi
societaria
19/03 Con una mossa a sorpresa del liquidatore del Cosenza Calcio
1914, Ernesto Floiro, si è tenuta, presso l’Holiday
Inn di Cosenza, una conferenza stampa di presentazione del progetto
di rilancio della società. In molti si aspettavano però
situazioni e soluzioni già avviate. Invece grande è
stata la delusione dei tifosi nell’apprendere che il progetto
è ancora pieno di se e di ma. Tante condizioni che ripercorrono
i viali della speranza che ad oggi hanno fruttato soltanto un misero,
quanto scadente, campionato di serie D. Ma il liquidatore Florio,
accompagnato dall’Avv. Caratelli che sta curando tutta la
parte legale dei ricorsi della società, si è mostrato
pieno di ottimismo e sicuro del Fatto suo. Pagina dopo pagina, ha
letto le sette cartelle in cui spiega il futuro della società.
In pratica, sulla scia di quanto già avvenuto per altre blasonate
società di seria A e altre più piccole società
di C, il liquidatore si appresterebbe a traghettare la società
in una nuova srl che sarebbe il nuovo contenitore in cui confluisce
il titolo sportivo e la storia della società sportiva. Questa
società avrebbe un unico socio, e cioè la vecchia
spa che manterrebbe le quote fino a che il bando di interesse pubblico
non gestirà l’ingresso dei soci di capitali interessati
alla faccenda. Il tutto condito dai necessari imprimatur della Lega
che ancora non si è espressa. In pratica il dott. Florio
ha esposto il progetto presentato dal Presidente Chiappetta, in
data 7 marzo 2005 come evidenziato dal carteggio distribuito alla
stampa dal dott. Iannucci commercialista di Franco Ippolito Chiappetta,
attuale presidente del Rende e notoriamente interessato all’acquisizione
del Cosenza Calcio. Nel carteggio presentato da Iannucci c’è
la copia integrale delle tre lettere recepite dal liquidatore Florio
in cui prima si dava la disponibilità a rilevare il titolo
sportivo del Cosenza Calcio (7/2/05), nella seconda si prospetta
(4/2/05) il progetto, parimenti presentato all’Holiday Inn,
con la creazione della nuova società Cosenza Calcio srl;
e nella terza lettera (8/3/05) chiede la fusione , per come suggerito
dalla Lega e previsto dal NOIF, della sua società con il
Cosenza Calcio. Il carteggio presentato alla stampa ha preso di
sorpresa tutti. E’ evidente che qualcosa non quadra. Anche
perché dalla documentazione del dott. Florio non si evince
nessun collegamento con la trattativa di Chiappetta, o meglio, viene
riporatat la proposta della creazione della srl così come
prospettata da Chiappetta/Iannucci nella sua lettera. E diversamente
non potrebbe essere, visto che ci dovrà essere un avviso
pubblico lo strumento unico e la via ufficiale per la vendita delle
quote della nuova srl. Ma alla fine, viene spiegato nel comunicato,
è necessario l’interesse degli enti che da più
di dieci anni (esclusa la Provincia che fece da sponsor) non hanno
erogato alcun contributo al Cosenza Calcio. Insomma una buona iniziativa
che mostra però troppi punti deboli, e soprattutto evidenzia
la preoccupazione di Chiappetta. Perché mail dott. Iannucci
ha pubblicizzato il carteggio? Un mistero che vorremmo che le parti
ci chiarissero al più presto, giusto per quella unità
d’intenti richiesta dal dott. Florio
Questo il comunicato stampa della società:
“La società Cosenza Calcio 1914 S.p.a., per come siete
già a conoscenza, è stata messa in liquidazione il
27/01/2005 e contestualmente sono stato nominato liquidatore, unitamente
al rinnovo dell’intero collegio sindacale, per volontà
dei soci, rappresentati dai custodi amministratori giudiziari, appositamente
autorizzati dal Tribunale di Cosenza, per gli effetti dell’art.
2447 del c.c., ovvero per mancata ricapitalizzazione e con capitale
azzerato.
L’operazione era dovuta ope legis.
La causa sostanziale dell’azzeramento del capitale per l’esercizio
2003 2004 è dovuta alla perdita del parco giocatori, a seguito
dello svincolo dei medesimi con cartellino valutato zero euro e
con conseguente sopravvenienza passiva della società per
un importo di circa 21.000.000 euro.
Tale evento determinato dalla esclusione della società dal
campionato nazionale di serie C, a seguito della decisione assunta
dal Consiglio Federale della F.I.G.C. il 31/07/2003 ed oggetto,
anche della causa discussa il 17/3/2005 al T.A.R. del Lazio, ha
provocato un ulteriore aggravamento della situazione economico finanziaria
della società, portando la stessa nelle condizioni di essere
messa obbligatoriamente in liquidazione.
All’atto di nomina mi sono stati conferiti, sempre nella qualità
liquidatore, ampi poteri per la gestione ordinaria della società
sino alla conclusione del campionato in corso, finalizzati anche
al miglior realizzo del patrimonio sociale, nonché mi è
stata conferita la possibilità di revoca della liquidazione,
nel caso di rimozione delle cause che hanno determinato la stessa
messa in liquidazione. Ciò, anche in attuazione delle nuove
norme previste dal diritto societario, che hanno modificato in modo
sostanziale la previgente normativa.
In tale contesto, mi corre l’obbligo, di un ringraziamento
ai custodi-amministratori-giudiziari Dottori Nicola Giuseppe Bosco,
Gennaro Brescia e Francesco Muraca per il loro operato, che è
stato sempre rivolto alla conservazione del patrimonio, alla tutela
dei posti di lavoro ed alle attività in corso del Cosenza
Calcio 1914 S.p.a., quali garanti super partes in applicazione puntuale
della legge, promovendo tutte le iniziative necessarie, anche in
considerazione della forte decozione in cui già versava il
Cosenza Calcio 1914 S.p.a. al momento del sequestro ed in ottemperanza
alle indicazioni del primo giudice.
Ho accettato l’incarico, dopo una serena ed attenta valutazione
delle complesse problematiche inerenti ed ho accettato la sfida,
sia per l’impegno professionale e caratteriale, che mi contraddistingue
nella mia attività di Dottore Commercialista e sia per la
valutazione dell’esistenza di condizioni per poter restituire
il titolo alla città di Cosenza, oltre che risolvere gli
altri problemi societari.
Le condizioni per poter realizzare tale progetto riguardano la permanenza
nel campionato Nazionale Dilettanti attualmente in corso (Serie
D), la gestione economico finanziaria sino al 30 giugno 2005 ed
il trasferimento del titolo sportivo a favore di altra società,
con la partecipazione alla medesima di nuovi imprenditori locali
e anche di enti pubblici, sia in forma diretta che attraverso contribuzioni
e/o sponsorizzazioni.
L’operazione, molto sinteticamente e senza particolari di
ordine giuridico, consisterebbe nell’attuazione in tempi diversi
e comunque concatenati delle seguenti fasi:
- creazione di una nuova società sportiva,
che sarà denominata “Cosenza Calcio s.r.l.” e
con unico azionista il Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione;
- passaggio dell’affiliazione alla Lega Nazionale
Dilettanti e del titolo sportivo dal “Cosenza Calcio 1914
S.p.a. in liquidazione” al “Cosenza Calcio S.r.l.”
con il parere favorevole della F.I.G.C.;
- cessione delle quote della società Cosenza
Calcio S.r.l., da parte dell’unico azionista Cosenza Calcio
1914 S.p.a. in liquidazione a soggetti economici interessati, sia
privati che pubblici;
- incameramento del valore della cessione da parte
della società Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione,
in favore del procedimento di liquidazione.
Alla conclusione delle suddette procedure, esisteranno due società:
- Cosenza Calcio S.r.l., società sportiva operante, col titolo
acquisito dalla Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione, che
parteciperà al Campionato Nazionale Dilettanti o, in ipotesi
più favorevoli, in C2 0 in C1;
Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione, che non avrà
alcuna attività sportiva e che rimarrà in vita ai
soli fini della liquidazione e dei problemi societari inerenti,
risolvendosi così anche il problema del sequestro, nel senso
che la nuova società operante Cosenza Calcio S.r.l. verrà
svincolata dal controllo giudiziario.
La suddetta procedura, oltre al parere favorevole della F.I.G.C.,
dovrà essere anche autorizzata dal Tribunale di Cosenza.
Allo stato attuale, tenuto conto delle norme Norme Organizzative
Interne della F.I.G.C., di recente modificate, proprio per le fattispecie
di liquidazioni e fallimenti di società sportive calcistiche,
verificatesi, più frequentemente, negli ultimi tempi, nonché
delle norme del nuovo diritto societario e di quelle relative ai
sequestri giudiziari penali, a mio avviso, i
pareri e le autorizzazioni, dovrebbero essere concessi.
In buona sostanza, mutatis mutandi, l’operazione ricalca quelle
similari, già praticate, nelle città di Firenze, Parma,
Napoli, Taranto ed altre.
In questa operazione, occorre, la collaborazione e il sostegno di
tutti i soggetti istituzionali, in primis Comune, Provincia, Regione
e di tutti gli altri soggetti che hanno a cuore le sorti del Cosenza
Calcio 1914 S.p.a. sia in termini economici che giuridici e morali.
Il Cosenza Calcio 1914 S.p.a., a tutt’oggi, non riceve contributi
economici o sponsorizzazioni dal Comune di Cosenza da oltre 10 anni,
dalla Provincia di Cosenza dalla stagione 2002/2003 e dalla Regione
Calabria dalla stagione 1998/1999.
Col presente comunicato, chiedo, altresì, e mi riservo di
farlo per iscritto, la collaborazione al Comune di Cosenza ed un
contributo finanziario a tutti i precedenti Enti per portare avanti
l’operazione entro il 30 maggio 2005 e salvare in questo modo
il titolo sportivo, patrimonio di tutta la città e radicato
in essa da oltre 90 anni.
Fra nove anni il titolo sportivo del Cosenza Calcio 1914 dovrà
festeggiare il primo centenario della sua storia: sarà possibile?
Ciò si potrà verificare solo con l’aiuto delle
istituzioni, oltre all’impegno di tutti gli altri soggetti
e dell’imprenditoria locale.
Per quanto riguarda la mia attività comunico che sono in
corso le operazioni di legge previste dal codice civile per la messa
in liquidazione delle società, fra cui l’accertamento
dell’attivo e del passivo societario e l’esame delle
operazioni di gestione e societarie degli ultimi periodi.
Infine, mi corre l’obbligo di un sentito ringraziamento a
tutti i soggetti che hanno sostenuto la società in questi
tristi periodi e in particolare ai consulenti vari, legali, giornalisti
e tutto il personale, nonché i calciatori ed i tecnici ed
altri soggetti che hanno dato la loro disponibilità ad assistere
la società con enormi sacrifici e disagi, non percependo
compensi percependoli in ritardo e comunque mai adeguati all’impegno
profuso, nella consapevolezza di rischiare il totale mancato pagamento.
In particolare si ringrazia lo studio legale Caratelli, e soprattutto
l’avv. Giuseppe Carratelli, storico tifoso del Cosenza, nonché
gli avvocati Enrico e Filippo Lubrano del foro di Roma, che hanno
sempre assistito il Cosenza Calcio 1914 nelle difficili vertenze
attualmente in corso. Pertanto, mi sento in dovere di chiudere il
presente comunicato stampa con un invito pressante a tutti i soggetti,
che sono determinanti nella realizzazione di tale progetto:
- un invito ai calciatori ed ai tecnici tutti per il massimo impegno
per le partite restanti, onde ottenere il risultato essenziale ed
indispensabile della permanenza nel Campionato Nazionale Dilettanti;
- un invito a tutti i rappresentanti politici ed agli imprenditori
locali per una fattiva collaborazione, sostegno e appoggio per la
realizzazione del progetto ed un invito agli Enti Pubblici locali
(Comune, Provincia e Regione) per una contribuzione concreta di
natura finanziaria a favore del Cosenza Calcio S.p.a. 1914 in liquidazione,
onde consentirmi condizioni finanziarie ed economiche di tutta tranquillità
per la conclusione del campionato e la creazione, nella società,
di un clima più sereno per tutti i calciatori ed i dipendenti;
- un invito a tutti i tifosi di ritornare a partecipare e frequentare
lo stadio e sostenere la squadra, poiché la loro presenza
è di stimolo per tutti e la loro assenza è sintomo
di abbandono, che vanifica l’impegno di tutti per la realizzazione
del processo testé illustrato ovvero di ridare alla città
una squadra ed una nuova risanata società sportiva, per la
rinascita del calcio a Cosenza
Se dovesse mancare la risposta favorevole anche ad uno solo di questi
inviti conclusivi. della mia breve relazione la via da percorrere
sarà solo ed esclusivamente quella della liquidazione tout
court volontaria o coatta, in applicazione asettica delle norme
di legge riguardanti la procedura.
IL LIQUIDATORE
COSENZA CALCIO 1914 S.p.a.
Prof. Dott. Ernesto Enzo Florio
Per le notizie dal 21/1 al 18 marzo premi qui,
dal 17/10 al 20 gennaio premi qui,
dal 2/8 al 10 ottobre premi qui,
dal 9/5 al 30 luglio premi qui