Due ultras
del Cosenza condannati dal Tribunale di Paola
18/03 Due tifosi del Cosenza Calcio sono stati condannati a cinque
mesi di reclusione, con sospensione della pena, ed altri sette sono
stati assolti dai reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti,
lesioni e interruzione di pubblico servizio. La sentenza e' stata
emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Paola al termine
di una camera di consiglio durata circa due ore. Al termine della
requisitoria il pubblico ministero, Aldo Ingangi, aveva chiesto
la condanna a cinque anni di reclusione per tre imputati e l'assoluzione
per gli altri sei. Il 23 marzo del 2004 circa 500 ultras del Cosenza
Calcio, durante la trasferta per recarsi a Roma dove era attesa
la decisione del Tar Lazio per la riammissione della squadra in
serie B, provocarono tafferugli all'interno della stazione ferroviaria
di Paola ed in alcune vie del comune cosentino. I tifosi, secondo
quanto ha sostenuto l'accusa nel processo, provocarono ingenti danni
a numerose automobile parcheggiate nei pressi della stazione ferroviaria
e, durante uno scontro con la polizia di Stato, aggredirono i poliziotti
due dei quali riportato delle lesioni. Per alcune ore gli ultras
del Cosenza bloccarono anche la linea ferroviaria. Al termine dei
tafferugli i nove imputati furono arrestati e, dopo la convalida
degli arresti, furono scarcerati. Il processo, protrattosi per otto
udienze, e' stato celebrato con il rito direttissimo.
Cosenza Calcio:
pagati gli stipendi e discusso il ricorso al TAR. Le partitelle.
17/03 Gli amministratori sono stati di parola. Non c’era
da dubitarne. Il giorno in cui il Cosenza ha discusso al Tar del
Lazio il nuovo ricorso, si fa per dire, presentato avverso l’esclusione
del campionato professionistico a cui il Cosenza aveva diritto a
partecipare, si registra quello che il Dottor. Florio aveva promesso
ai giocatori poco tempo addietro. Sono state pagate tre mensilità
ai calciatori ed è stata liquidata anche la tredicesima ai
dipendenti ed allo staff tecnico. Tutto come da programma e senza
alcuno scossone. I giocatori erano più che sicuri di questa
evenienza e non hanno mai avuto niente da protestare. L’ennesima
dimostrazione che sul Cosenza Calcio gli amministratori ci puntano
a terminare in modo egregio il campionato. Non poteva essere diversamente.
L’amministrazione giudiziaria è una garanzia in più
per tutto lo staff. E che il clima sia decisamente ottimista lo
dimostra anche la partita infrasettimanale giocata contro una mista
riserve, si fa per dire, Juniores. Sette a uno il risultato finale.
A segno Coluccio (per lui una stupenda tripletta), Gasparini, Colasuonno,
De Giacomo ed una autorete di Reda. Per gli sparring partner a rete
è andato il solo Caracciolo. Insomma una partita a carte
mischiate che comunque ha dato indicazioni positive al Mister, visibilmente
soddisfatto quanto i giocatori. “Un segnale importante quanto
avvenuto oggi, ha detto Marulla, che dimostra l’attaccamento
di tutti quanti, dagli amministratori ai giocatori, verso questa
squadra. Ora abbiamo un obiettivo da raggiungere: la salvezza”.
Note positive quindi che hanno entusiasmato tutto l’ambiente.
A Roma, invece, gli avvocati hanno giocato una nuova partita nel
Tribunale regionale del Lazio dove è stata discussa il ricorso
contro l’esclusione dal campionato. Presenti le autorità
sportive, gli avvocati Carratelli e Lubrano hanno esposto le loro
tesi. Nessuna indiscrezione è trapelata in merito. Si attenda
la sentenza entro sette giorni dalla data dell’udienza. Nella
discussione anche la questione dei tre punti di squalifica comminati
per questo ricorso.
Per quanto riguarda il Cosenza FC, la squadra di
Mister Modica ha giocato l’infrasettimanale contro la Beretti
ottenendo lo steso risultato del 1914. Sette a uno il risultato
finale. A rete sono andati Garrone (una doppietta per il sudamericano),
Digno, Marano, Aruta, Campione e Morrone. Per la Beretti ha segnato
Levato. A riposo sono rimasti Tocci e Fischetti. A parte hanno lavorato
Coppola, Abbenante, Rustico e Spinelli, non impegnati perché
reduci dalla partita del campionato Beretti giocata a Castellamare
di Stabia. Oltre agli squalificati Tankoua e Abbennate, il tecnico
dovrà fare a meno di Rivolta che si è infortunato
ad un adduttore. Pipitò dovrebbe essere disponibile per domenica.
Convegno sulla
violenza negli stadi, a Vibo
14/03 ''Combattiamo la violenza, riportiamo le famiglie negli stadi''.
E' stato questo il tema di un convegno svoltosi a Vibo Valentia,
nell' auditorium della Scuola allievi agenti, su iniziativa della
Questura, nell' ambito delle manifestazioni del progetto a sfondo
sociale ''Un pallone per amico''. La serie di iniziative programmate
si concludera' sabato prossimo, 19 marzo, con una partita di calcio
in programma nello stadio Luigi Razza tra le rappresentative dei
giornalisti Rai e della polizia di Vibo Valentia. Nel corso del
convegno si e' parlato, in particolare, del ruolo delle istituzioni,
e della scuola in primo luogo, nell' opera di educazione dei giovani
perche' il concetto di sport di associ a quello di civilta'. L'
iniziativa si e' aperta con i saluti del questore di Vibo Valentia,
Raffaele Pagano, e del vicequestore Angelo Foti, direttore ad interim
della Scuola allievi agenti. Sono poi intervenuti Luca Cucurachi,
sociologo ed agente scelto in servizio nel Reparto prevenzione crimine
di Siderno, ed il dirigente della Digos vibonese, Giovanni Gigliotti.
Quest' ultimo ha illustrato le norme che disciplinano la sicurezza
negli stadi e nelle strutture sportive in genere. Il presidente
provinciale del Coni, Rocco Cantafio, ha sottolineato ''l' importanza
dell' educazione allo sport che le scuole devono promuovere sempre
di piu''', mentre l' imprenditore Pippo Callipo, presidente dell'
omonima squadra di volley di A1, ha sostenuto che ''per combattere
la violenza e' fondamentale un sano rapporto tra le societa' e le
tifoserie''. Le iniziative del progetto ''Una pallone per amico''
sono coordinate dal commissario capo Lucia Muscari.
Cosenza FC
vince con demerito.
Tre punti per il Cosenza FC ma tante critiche per il non gioco
visto in campo. La squadra di Modica è riuscita ad incassare
il massimo con il minimo sforzo. Ben venga di questi tempi di vacche
magre ma più di uno lamentano l’abulia dimostrata in
campo. Squadra quasi spenta che è stata accesa solo dai lampi
di: Gallichio, che ha trasformato un rigore per una atterramento
in area contestato dagli ospiti, e Marano, che ha messo dentro un
palla che vagava in area con ottima scelta di tempo. Gli ospiti
recriminano sulle occasioni sfumate a porta spalancata e grazie
ad un bravisismo Ramunno. Vittoria abbastanza inutile visto che
la classifica rimane inalterata. Comunque buona per allontanare
la zona play out
COSENZA FC - ADRANO 2-0 (1-0)
RETI: 38` Gallicchio (C) rig, 72` Marano (C)
COSENZA FC: Ramunno, Campione, Tankoua, Colle,
Ginobili, Pipitò, Spinelli (46` Morrone), Rivolta (69` Abbenante),
Brogno (46` Marano), Garrone, Gallicchio - ALL. Giacomo Modica
ADRANO: Cancelliere, Cutrufello, Del Giudice, Vezzosi,
Zito (69` Domicoli), Messina, Anastasi, Celani (82` Truio), Spezia
(69` Scandurra), Puglisi, Alberio
ARBITRO: Verri (Lecce)
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Campione, Tankoua, Marano (C), Scandurra (A)
ESPULSI: 74` ABBENANTE (C)
SPETTATORI: 120
Il Cosenza
Calcio pareggia a Rossano
13/03 Sempre più in zona play out la squadra di Mister Marulla
che ha diviso equamente la posta con gli ionici. Un tempo per parte
il conto delle azioni. Primo tempo di marca rossanese con El Aoudi,
però, che scheggia il palo interno e Panico sugli scudi che
salva due volte il risultato. Nel secondo tempo Cosenza più
intraprendente, ma senza attaccanti di peso, poco concreto. Negli
ultimi minuti la Rossanese sfiora la marcatura ma il sempre attento
Panico fa buona guardia. Al seguito del Cosenza oltre un centinaio
di tifosi che hanno fatto sentire la loro voce.
ROSSANESE - COSENZA 0-0 (0-0)
ROSSANESE: Pergolizzi, Grassani, Urso, Amoruso,
De Luca (46` Marciano), Scarlato, Percopo (62` Privitera), Stasi,
D`amble, Camarda, Lo Monaco (86` Cicchetti) - ALL. Mauro Zampollini
COSENZA: Panico, Timoniere, De Miglio, Coluccio,
D`arienzo, Libassi (89` Caracciolo), Ferrentino (77` Tortorella),
Crescibene A., Mosciaro (12` De Giacomo), Gasparini, El Aoudi -
ALL. Luigi Marulla
ARBITRO: Petroselli (Viterbo)
RECUPERO: 2` pt - 4` st
AMMONITI: Marciano, Grassani (R)
SPETTATORI: Circa 1800
Serie D Girone I
Risultati 27° giornata: Alcamo - Marsala 2000
1 - 0 , Casertana - Folgore Castelvetrano 0 - 3 , Cosenza - Adrano
2 - 0 ,Giarre - Trapani 0 - 0 , Milazzo - Rosarnese 1 - 2 , Pomigliano
- Siracusa 0 - 2 , Rossanese - Cosenza 1914 0 - 0 , Sapri - Paganese
1 - 1 , Vibonese - Modica 0 - 0
Classifica: Modica 53 , Sapri 53 , Paganese 51
, Siracusa 46 , Alcamo 45 , Vibonese 43 , Rosarnese 39 , Trapani
38 , Cosenza FC 38 , Giarre 36 , Rossanese 35 , Pomigliano 31 ,
Folgore Castelvetrano 30 , Adrano 28 , Cosenza Calcio 26 * , Marsala
2000 24 , Milazzo 18 , Casertana 12 ++
Cosenza penalizzata di 3 p unti. Casertana radiata dal campionato.
Prossimo turno: Alcamo – Casertana, Rosarnese
– Cosenza FC, Trapani - Folgore Castelvetrano , Cosenza –
Giarre, Marsala – Milazzo, Adrano – Pomigliano, Modica
– Rossanese, Siracusa – Sapri, Paganese – Vibonese
Serie C2 Giorne C
Risultati della 26/ma giornata: Castel di Sangro-Rosetana
1-0; Igea Virtus-Giugliano 1-1; Juve Stabia-Ragusa 1-0; Manfredonia-Latina
0-0; Morro D'Oro-Gela 0-0; Nocerina-Vigor Lamezia 1-2; Pro Vasto-Potenza
0-0; Rende-Cavese 1-0 (venerdi'); Taranto-Melfi 3-0.
Classifica: Cavese punti 54; Manfredonia 53; Juve
Stabia 50; Gela 49; Giugliano 46; Melfi e Pro Vasto 37; Potenza
36; Vigor Lamezia 34; Latina e Igea Virtus 33; Rosetana e Rende
32; Morro d'Oro 28; Ragusa 24; Castel di Sangro 21; Nocerina 16;
Taranto 14.
Rosetana penalizzata di 2 punti.
Prossimo Turno (domenica 20/3): Cavese-Pro Vasto;
Gela-Nocerina; Giugliano-Taranto; Latina-Castel di Sangro; Melfi-Rende;
Potenza-Juve Stabia; Ragusa-Igea Virtus; Rosetana-Morro D'Oro; Vigor
Lamezia-Manfredonia.
Il Rende batte
la capolista Cavese.
12/03 Anticipo con fiocchi e stellette per il Rende venerdì
al Marco Lorenzon. Con una semirovesciata Prete infila la porta
avversaria allo scadere dei primi 45 minuti e regala ai biancorossi
una importante vittoria in chiave salvezza. L’avversario,
la capolista Cavese, non è riuscita a superare la difesa
attenta e ben organizzata da Dellisanti che ha schierato per questo
difficile incontro giocato in notturna in diretta TV. Davanti a
circa mille persone, tra i quali quattrocento ospiti, la compagine
di dellisanti ha praticamente giocato fuori casa per lo sciopero
del tifo locale in rotta con il Presidente Chiappetta. Tre punti
che fanno morale, ma soprattutto che fanno classifica e allontanano
a cinque punti di distacco i playout.
Rende - Cavese 1-0 (1-0)
Marcatore: 46' Prete
Barile (Cdl)
“Ingiusta la multa a Di Canio, contribuirò a pagarla”
11/03 <<Siamo il paese della liberà d'espressione
a senso unico. Da una parte vengono giustificati i No-global che
mettono a ferro e fuoco una città, oppure si tollerano i
pugni chiusi di Livorno, dall'altro non si consente ad una calciatore
di esultare con il saluto Romano>>. Lo ha dichiarato Mimmo
Barile, coordinatore della Cdl in Consiglio provinciale di Cosenza
a seguito della multa che la Commissione discliplinare ha inflitto
al calciatore della lazio Paolo Di Canio>>. Ma Barile aggiunge
dell'altro:<<sono disposto - chiosa - a contribuire al pagamento
della multa, così come sanno facendo altri esponenti politici
che ritengono ingiusta questa sanzione>>.
Partitella
del giovedì solo per l’FC. 1914 a corto di uomini
10/03 Pulito dalla neve il terreno del sanvitino i due cosenza
possono riprendere a calciare la palla. Solo una delle due però,
riesce a organizzare una partitella vera e propria. Il Cosenza di
Marulla, infatti, più che una partitella ha giocato una mista
otto contro otto con interscambi tra i vari giocatori a disposizione.
Nuzzaci che aveva ripreso a lavorare con la squadra, però,
ha lavorato a parte. Per il Cosenza FC la partitella, giocata sempre
in famiglia, è terminata 6 a 0 con reti di Aruta (tripletta),
Marano, Ginobili e Garrone. Sempre fermo Tocci.
Troppa neve:
Allenamento in palestra per i due Cosenza
08/03 E’ ripresa con la presenza della neve, che ha completamente
coperto il sanvitino, la ripresa della preparazione dei lupi di
Marulla. Allenamento dirottato quindi in palestra e qualche leccatina
alle ferite. Respinto, come prevedibile, il reclamo alla CAF avverso
i tre punti di penalizzazione (nessuno ci sperava), Marulla continua
a grattarsi la testa per risolvere i nuovi problemi che arrivano.
Domenica mancherà sicuramente Scarnato, cha verrà
appiedato dal giudice sportivo per l’espulsione per doppia
ammonizione incassata domenica scorsa, e molto probabilmente anche
Salami e Leotta che questa mattina hanno timbrato il cartellino
dell’infermeria. L’ennesimo. Ma questa volta, dice Marulla,
non li rischierà e aspetterò l’ok dei medici
per metterli in campo. Di contro, però, c’è
il rientro di Nuzzaci che domenica potrebbe giocare. Sul lato stipendi
la società ha assicuarto che entro venerdì verrà
saldato quanto promesso.
Anche per i lupi di Modica allenamento al coperto, in palestra,
per l’indisponibilità del sanvitino coperto di neve.
Ramanzina iniziale per tutti i giocatori e poi conferenza stampa
del Mister che altro di meglio non ha trovato per giustificare la
sconfitta con un classico “erano tutti e tre gol segnati in
fuorigioco”. Sarà pure vero ma se in porta il Siracusa
ci ha tirato evidententemente ha giocato un tantino meglio. Di sicuro
il risultato è bugiardo, troppo pesante il tra a zero con
due gol nel recupero, ma scaricare le colpe sulla conduzione arbitrale
pare eccessivo. Come tutti sanno la società ha “congelato”
gli stipendi giudicando scarso l’impegno dei giocatori in
campo. Non è una novità. Anche lo scorso ano Intrieri
fece simili sparate. Sappiamo tutti come andò a finire. Modica
comunque si è detto d’accordo con la società
ed ha richiamato gli “anziani” ad un maggiore impegno.
Lui, nei play off, ci crede ancora, nonostante i sette punti di
svantaggio e soltanto otto gare da disputare. Ma a che servono?
Qualche speranza viene anche cullata sulle possibili sanzioni per
Alcamo e Siracusa, ma il groppone che lotta per i play off è
enorme e tutti ci sperano. Sul campo assente Tocci per i problemi
al ginocchio e rientro di Marano dopo la punizone. Sarà,
ma come inizio settimana, non c’è, proprio, male.
Il Rende crolla
nel finale
06/03 Non ce la fanno gli uomini di Dellisanti a reggere tutta
la gara. Non ce la fanno perché spendono troppo nei primi
75 minuti e non mettono a frutto il controllo della linea mediana
del campo. Ma alla lunga escono fuori i campani che al 75’
trovano il gol di Franzese che ringalluzzisce il Giugliano e innesca
il bomber Perna entrato all’ora di gioco. E’ proprio
Perna a siglare la doppietta che tramortisce il Rende a quattro
minuti dal termine. L’attaccante va di nuovo in rete nel secondo
minuto di recupero e chiude l’incontro sul rotondo 3 a 0,
davvero esagerato per quanto visto in campo.
GIUGLIANO - RENDE 3-0 (0-0)
RETI: 75` Franzese (G), 86` Perna (G), 92` Perna (G)
GIUGLIANO: Gragnaniello, Franzese, Esposito P.
(68` Fonseca), Castaldo, Migliaccio V., Di Rocco, Risi, Troise,
Vives, Mancino (56` Di Roberto), Pignalosa (56` Perna) - ALL. Antonio
Porta
RENDE: Ambrosi, Montano (77` Maniero), Riolo, Moschella,
Alfieri, Caridi, Perrelli, Lo Polito, Prete, Occhiuzzi, Novello
(68` Galantucci) - ALL. Francesco Dellisanti
ARBITRO: Orso Matteo Nicodano (Milano)
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Di Roberto (G), Lo Polito, Novello (R)
SPETTATORI: Circa 500
Serie C2 Girone C
Risultati: Castel di Sangro-Pro Vasto rinviata;
Cavese-Potenza 0-0 ; Gela-Igea Virtus 1-0 ; Giugliano-Rende 3-0
; Latina-Taranto 2-0 ; Melfi-Manfredonia 0-1 ; Ragusa-Nocerina 1-0
; Rosetana-Juve Stabia 0-2 ; Vigor Lamezia-Morro DOro 3-0
Classifica: Cavese punti 54; Manfredonia 52; Gela
48; Juve Stabia 47; Giugliano 45; Melfi 37; Pro Vasto 36; Potenza
35; Latina, Igea Virtus e Rosetana 32; Vigor Lamezia 31; Rende 29;
Morro d'Oro 27; Ragusa 24; Castel di Sangro 18; Nocerina 16; Taranto
11.
Rosetana penalizzata di 2 punti.Castel di Sangro e Pro Vasto una
gara in meno.
Prossimo turno (domenica 13 marzo): Castel di
Sangro-Rosetana ; Igea Virtus-Giugliano ; Juve Stabia-Ragusa ; Manfredonia-Latina
; Morro D’Oro-Gela ; Nocerina-Vigor Lamezia; Pro Vasto-Potenza
; Rende-Cavese ; Taranto-Melfi
Il Cosenza
Calcio fa harakiri al 90° con un'autorete
06/03Ennesimo harakiri del Cosenza targato Marulla che da anima
e cuore in campo ma rimane con un pugno di mosche in mano. In vantaggio
dopo appena quattro minuti con il difensore Pettinato, grazie ad
un pasticcio clamoroso tra i difensori che ostacolano Panico in
uscita il quale era riuscito ad agguantare la sfera, la Vibonese
gestisce il primo tempo a suo piacimento. Solite distrazioni in
difesa che fanno venire le palpitazioni alla panchina ed ai presenti.
Ma al San Vito si stanno giocando due partite, una sul campo ed
una sugli spalti. Infatti i tifosi di casa contestano vivacemente
i trenta sostenitori ospiti per dei fatti incresciosi avvenuti nella
gara d’andata. Per evitare il peggio la polizia incarta i
tifosi vibonesi e li rispedisce a casa . Sul campo invece, siamo
nel primo tempo, gli uomini di Geretto, si mangiano due buone occasioni
per arrotondare il risultato. Ma il Cosenza non è da meno,
prima El Aoudi e poi Mosciaro non riescono a capitalizzare due ghiottissime
occasioni capitate intorno alla mezzora. La mancanza di Cosa si
fa sentire. A peggiorare la situazione ci pensa, però, Scarnato.
Il centrocampista rossoblu, va prima a prendersi un giallo per delle
proteste inutili e poi si becca un bel rosso per la seconda sacrosanta
ammonizione per un fallaccio di interdizione. Siamo al minuto 43
del primo tempo e il Cosenza rimane sotto di un gol. Nel frattempo
gli ultrà, visto che piove a dirotto, occupano la postazione
dei tifosi ospiti che è coperta e cominciano un tifo infernale.
Un tifo che sembra trasformare gli uomini di Marulla che, nonostante
l’uomo in meno, chiudono nella propria area i rossoblu di
Vibo. Artefici del cambiamento i due velocissimi Salami e Lrotta
che appena entrati trasformano la squadra. Ed è solo il Cosenza
a provarci nei secondi 45 minuti. Per due volte Coluccio di testa
prova a scardinare la porta di Bastiera ma non ci riesce. Invece
Leotta, da buona poisizione, non riesce a chiudere una triangolazione
con Mosciaro in un’azione che esalta il San Vito. Ma è
il preludio al gol che arriva con una punizione pennellata da Gasparini.
L’argentino da lezioni di geometria e disegna una parabola
secca che termina direttamente nella porta avversaria. Un pareggio
giusto, nonostante l’uomo in meno. Il Cosenza ci crede e prova
a fare sua l’intera posta, ma la Vibonese reagisce e prova
ad offendere prima direttamente su punizione e poi con la manovra
sui lati. E il Cosenza riesce ancora una volta a fare harakiri negli
ultimi minuti proprio quando sembrava che il punto fosse cosa buona.
E’ infatti un cross dalla sinistra che porta al vantaggio
ospite al 90’. Il povero Coluccio, che fino a quel momento
non aveva demeritato, segna la più classica delle autoreti.
Un semplicissimo cross su cui si stava avventando Panico è
alzato di testa da Coluccio, il giusto per poter essere deviato,
scavalcando il portiere e infilandosi a fil di traversa in rete.
Una beffa che il Cosenza non merita ma che paga per una situazione
di emergenza che vede Marulla, ancora una volta, doversi districare
da infortuni vari ed un organico ridotto al lumicino. Ora servono
punti pesanti per una classifica che diventa preoccupante. Domenica
c’è una altro derby contro i cugini della Rossanese.
Una partita per due deluse che si prospetta abbastanza impegnativa.
COSENZA - NUOVA VIBONESE 1-2 (0-1)
RETI: 4` Pettinato (N), 79` Gasparini (C), aut. 89` Coluccio (C)
COSENZA: Panico, Libassi, De Miglio, Coluccio,
D`arienzo (46` Crescibene A.), Timoniere, Caracciolo (58` Salami),
Gasparini, Mosciaro, El Aoudi (53` Leotta), Scarnato - ALL. Luigi
Marulla
NUOVA VIBONESE: Bastiera, Pettinato, Taverniti,
Cataldo, Calarco, Daniele, Melillo (73` Serri), Cordiano, Fanelli
(46` Roganti), Spader, Basilico (61’ Cornacchione) - ALL.
Gabriele Geretto
ARBITRO: Citro
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: De Miglio, Caracciolo (C), Spader, Pettinato, Calarco
(N)
ESPULSI: 70` Scarnato (C) per doppia ammonizione
SPETTATORI: circa 200
Risultato bugiardo
per il Cosenza FC che perde malamente
06/03 Rimangono accese solo per un ora le speranze di lottare per
i play off per i lupi di Mister Modica. Infatti la prestazione del
Cosenza Football Club a Siracusa sembrava potesse volgere al meglio
solo se Andreas Garrone avesse avuto più convinzione al 62’
quando solo davanti ad Aprile no fosse stato più cinico.
Ma la gara è rimasta sempre sotto il controllo dei padroni
di casa che in quatto occasioni si sono trovati a tu per tu con
Ramunno, il portierino del Cosenza FC. “Senza Gallicchio,
dirà Modica a fine gara, e con Aruta non in condizione, un
Cosenza che ha ben tenuto il campo ma che non è riuscito
a concretizzare le occasioni avute”. Dopo il gol di Genova
al 65’, infatti, è stato DIgno a provarci con gran
tiro da fuori terminato fuori di un soffio. Ma le intenzioni non
servono. Nel calcio vince chi la mette dentro. E così a tempo
scaduto i padroni di casa segnano, in tre minuti altre due reti.
Ma o uno o tre a zero sempre di sconfitta si parla. Play off che
si allontanano e curiosità per l’arbitraggio femminile
(molto criticato da Modica) che ha fatto discutere entrambe le formazioni.
SIRACUSA - COSENZA FC 3-0 (0-0)
RETI: 65` Genova (S), 91` Genova (S), 93` Novembrino (S)
SIRACUSA: Aprile, Chiarello, Boemia, Casisa, Cicchetti,
Di Dio, De Grande (60` Genova), Nnanami Nandi, Pisano (89` Novembrino),
Intagliata (72` Calabrese), Zirafa - ALL. Gaetano Auteri
COSENZA FC: Ramunno, Moretto (75` Rustico), Bonelli,
Rivolta, Colle, Abbenante, Aruta (46` Spinelli), Campione, Garrone,
Digno, Brogno (78` Marano) - ALL. Giacomo Modica
ARBITRO: Anna De Toni (Schio)
RECUPERO: 2` pt - 3` st
AMMONITI: Casisa, Nnanami Nandi (S), Aruta (C)
SPETTATORI: circa 1000
Serie D Girone I
Risultati: Rosarnese - Alcamo 3-3 ; Marsala -
Casertana 3-0* ; Siracusa - Cosenza Fc 3-0 ; Folgore - Giarre 2-2
; Adrano - Milazzo 3-2; Paganese - Pomigliano 6-1 ; Trapani - Rossanese
0-1 ; Modica - Sapri 0-0 ; Cosenza - Vibonese 1-2
Classifica: Modica 52 , Sapri 52 , Paganese 50
, Siracusa 43 , Vibonese 42 , Alcamo 42 , Trapani 37 , Rosarnese
36 , Giarre 35 , Cosenza FC 35 , Rossanese 34 , Pomigliano 31 ,
Adrano 28 , Folgore Castelvetrano 27 , Cosenza 25 * , Marsala 24
, Milazzo 18 , Casertana 12 ++
Cosenza penalizzato di 3 punti; Casertana radiata.
Prossimo Turno: Alcamo - Marsala; Cosenza FC -
Adrano; Casertana - Folgore; Giarre - Trapani; Milazzo - Rosarnese;
Pomigliano - Siracusa; Rossanese - Cosenza; Sapri - Pagamese; Vibonese
- Modica
Aruta reintegrato.
Si ferma El Aoudi
04/03 Come abbiamo largamente anticipato, Aruta è stato
reintegrato in squadra. Troppo importante un attaccante in una squadra
che vuole ambire a progetti importanti. L’incontro pacificatore
è avvenuto nel pomeriggio. Aruta, dopo aver chiesto scusa
ai tifosi con la lettera, oggi ha incontrato uno dei tifosi più
rappresentativi della Fortitudo Cosenza ed hanno chiarito il nrutto
episodio di domenica. A molti tifosi la cosa non è piaciuta
ma, dalla società fanno sapere che una lettera di scuse è
comunque un gesto nobile. Ma oltre alle scuse con il giocatore è
stat concordata una multa di mille euro da destinare all’associazione
“Crick” di Reggio Calabria che si occupa di volontariato
a favore dei bimbi palestinesi. Per il resto sono ancora in piedi
i dubbi per Modica che deve risolvere i dubbi per Tankoua Coppola
e Gallicchio. I tre probabilmente partiranno lo stesso, ma il Mister
deve risolvere i problemi di assetto tattico. Molto dipenderà
dalla seduta di rifinitura.
Sul versante Cosenza Calcio nulla di nuovo dal
punto di vista organizzativo probabilmente ad inizo settimana arriveranno
gli stipendi. Della missione dei dirigenti cosentini a Roma, tutto
top secret. Le notizie dovrebbero arrivare martedì prossimo
e dovrebbero riguardare il ricorso avverso i tre punti di squalifica
ingiustamente, secondo i legali, comminati perché l’azione
del cosenza verso il Tar è soltanto il proseguio dell’azione
penale precedente e non una fatto nuovo. In pratica un atto dovuto
che i legali ritengono automatico. Sul campo problemi per El Aoudi
che ha accusato problemi al ginocchio. Da contraltare il rientro
di Mosciaro che ha smaltito l’influenza.
Aruta chiede
scusa ai tifosi. 4 reti dell’FC. 5 per il 1914. Sospeso Intrieri
03/03 Fortitudo Cosenza: “Sono fermamente
convinto di raggiungere i play off” ha dichiarato oggi Mister
Modica dopo la partitella infrasettimanale giocata al Pietro mancini
contro la formazione Beretti. E lo ha detto anche ai giocatori per
stimolarli a fare il meglio. L’infrasettimanale è terminata
4 a 0 per i titolari con due gol per tempo. A segno sono andati
nell’ordine: Pipitò, Digno, Campione e Rivolta. In
campo si è rivisto Tankoua che però potrebbe giocare
a condizione di avere una maschera protettiva sul volto, sempre
dopo il placet dei sanitari. Anzitempo è uscito Morrone per
uno scontro di gioco. Fermi Tocci, Baldiserra (in palestra), Gallicchio,
lo squalificato Ginobili e i due puniti, Marano e Aruta. Per quest’ultimo
c’è da segnalare una nuova richiesta di scuse, questa
volta espressa sotto forma di lettera aperta ai tifosi, che chiede
perdono per quanto fatto in campo. La società sta valutando
il da fare e molto probabilmente sia Aruta che Marano faranno parte
dell’organico che andrà a Siracusa. La società
ha fatto sapere che sta lavorando per liquidare le pendenze dei
dipendenti. Nel frattempo la Lega dilettanti ha sospedo in via cautelativa
il Presidente Intrieri. In società nessuno ne sa niente.
Nessuna comunicazione è ancora arrivata. La cosa dovrebbe
essere ufficializzata ad ore. L'atto è stato formalmente
firmato dal segretario denerale della Federcalcio, Giancarlo Gentile.
Cosenza Calcio: Sono cinque le reti che la truppa
di Marulla, sempre più a corto di uomini, ha rifilato al
San Marco Argentano, squadra che milita nel campionato di prima
categoria. La gara si è disputata sul terreno del sanvitino.
A segno Gasparini (2) , Ela Aoudi (2) Colasuonno che, ad onor del
vero, ha solo la paternità del tiro, deviato in rete da un
difensore del San Marco. In campo è ritornato Leotta che
ha giocato la prima mezzora. Poi una serie di cambi ha permesso
a Mister Marulla di valutare i giovani della Juniores che ha a disposizione.
Piscina per Nuzzaci e Cosa. Fermi per influenza Mosciaro e Tortorella.
.A riposo anche Scarnato che ha lavorato atleticamente ma che per
la frattura aspetta l’operazione che gli rimetta a posto il
setto nasale. Un suo impiego non è possibile neanche con
mascherina protettiva. Per Salami invece, ennesima sgridata da parte
di Marulla. Il colored rossoblu è rimasto in albergo per
non aver trovato un passaggio al campo. Da annotare che il rappresentante
degli amministratori Florio (non ancora nominato liquidatore) è
a Roma in riunioni varie con i dirigenti della Figc. Dalla società
fanno sapere che a breve erogheranno gli stipendi ai giocatori.
De Paoli (G.Misto)
“Commissione d’inchiesta sulle false fideiussioni. Chi
risarcirà il Cosenza e le altre?”
02/03 Il sen. Elidio De Paoli del Gruppo Misto, ha presentato un'interrogazione
al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e al Ministro
per i Beni e le Attività Culturali riguardante le false fidejussioni
bancarie che nel 2003-2004 coinvolsero le squadre di calcio di Roma,
Napoli, Cosenza e Spal. Nel testo dell'interrogazione, il senatore
ricorda che ''dall'indagine citata è emerso che alcune componenti
la Covisoc indussero le predette società sportive a contrarre
queste fidejussioni irregolari'', rilevando come la Covisoc sia
stata scelta dal Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio
''su pressioni di un importante gruppo bancario a cui lo stesso
Presidente è legato''. Per questo motivo, secondo De Paoli,
''il contratto con la Covisoc non fu subito rescisso all'inizio
dello scoppiare dello scandalo, ma si è lasciato che questo
organismo cessasse tranquillamente la sua attività per fine
mandato''. Nell'interrogazione, il senatore ricorda anche che ''prima
che lo scandalo emergesse erano giunte al Presidente della FIGC
ed alla Dirigenza di quella Federazione segnalazioni'' sulle irregolarità
delle fidejussioni, ''ma tali avvertimenti furono sottovalutati
e considerati privi di fondamento''. Considerato, dunque, come queste
società furono penalizzate dall'intera vicenda, De Paoli
interroga i Ministri per conoscere, ''attraverso anche una commissione
d'inchiesta del Comitato Olimpico Nazionale, la reale dinamica dei
fatti'', accertando oltre alle responsabilità penali, anche
quelle morali e chiedendo infine ''quali iniziative si intendono
porre in essere per evitare il ripetersi di simili episodi e quali
atti concreti si vuole adottare per risarcire anche moralmente le
società di calcio professioniste Roma, Napoli, Cosenza e
Spal oggetto di indebite pressioni e di truffa''.
Il Cosenza
FC tutto ad Intrieri
28/02 E’ pressoché confermata la cessione dell’intero
pacchetto azionario, cioè del rimanente 50% delle quote rimaste
in mano ad Algieri, al gruppo Intrieri/Mastroianni che avrebbe liquidato
l’ex patron del Cosenza FC, così come da lui annunciato
nella scorsa settimana. Quindi è stata del tutto inutile
la trattativa fatta lo scorso venerdì con Chiappetta, visto
che le quote e i relativi assegni avevano giù fatto il cambio
di mano. Una delusione in più per tifosi e sostenitori del
Cosenza che invece premevano per vedere le sorti del Cosenza calcistico
al dinamico imprenditore, attuale Presidente e detentore del Rende
Calcio. Un’epilogo che ha lasciato l’amaro in bocca
al gruppo Chiappetta che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione
in merito. La certezza la si è avuta lunedì sera nel
corso della trasmissione “A lupo a lupo”, andata in
onda in forma ridotta giusto il tempo di evidenziare il mancato
appuntamento che i due interessati, Algieri e Chiappetta si erano
dati in trasmissione assieme al legale del cedente. Alla trasmissione
era presente il solo addetto alle pubbliche relazioni del Rende
calcio, Orlando Fazio, che rappresentava il gruppo Chiappetta. Fazio
ha ricordato che l’assenza delle parte interessata, si erano
date appuntamento domenica in una trasmissione radio, evidenziava
la mancata parola avuta da Chiappetta giusto venerdì 25 per
la cessione del 50%. Una situazione kafkiana che apre, ora, altri
scenari e numerosi interrogativi. Probabilmente Chiappetta ora si
muoverà diversamente visto che ha dichiarato a tutti la sua
intenzione di investire nel calcio a Cosenza. Sul proscenio si materializza
l’ombra che nessuno avrebbe più voluto vedere. Due
squadre in città. Un sorta di maledizione che continua ad
umiliare e dividere una intera città che ha apertamente manifestato
il suo disinteresse per il gruppo Intrieri. Intanto a Rende l’Amministrazione
comunale ha dato incarico, in una riunione avvenuta lunedì
mattina, al Dott. Stellato di riunire una cordata di imprenditori
che possa rilevare il Rende. In settimana è prevista una
riunione delle parti interessate (Chiappetta-Stellato-imprenditori).
Anche qui problemi con il tifo organizzato che non vuole la cessione
del titolo sportivo del Rende. Dagli spogliatoi invece, dopo l’allontanamento
di Aruta dalla squadra per il gesto infelice che il giocatore ha
mostrato al pubblico di casa, si annota anche la messa fuori rosa
dell’attaccante cosentino Marano, che da domani si allenerà
con la Beretti. Nello spogliatoio del Cosenza calcio invece, si
registra l’ennesima tegola per Mister Marulla. Purtroppo la
botta rimediata in partita da Scarnato al naso altro non è
che una frattura multipla del setto nasale. Il centrocampista ne
avrà per un bel po’.
Miracolo Rende,
pareggio agguantato nel recupero
27/02 Sembrava che fosse cosa fatta. A sei minuti dalla fine il
Manfredonia vinceva per due a zero con due reti segnate una per
tempo. La squadra di Dellisanti sembrava dovesse lasciare il campo
per l’ennesima sconfitta fuori casa, ed invece Prete si trova
con un pallone respinto male dalla difesa di casa e senza farselo
ripetere due volte batte Sassanelli, autore di splendide parate
nel primo tempo. Ma non finisce qui. In pieno recupero, al 93’
per la precisione, il magico Trocini si invola solissimo a rete,
viene falciato in area da Turone (fallo da ultimo rigore al Rende
ed espulsione per lui) e Moschella trasforma dagli undici metri.
Un finale inaspettato che il Mafredonia paga a caro prezzo per la
troppa superficialità dimostrata nel gestire la partita,
o meglio, per la grande caparbietà che i giocatori biancorossi
hanno dimostrato nel voler agguantare il risultato ad ogni costo.
Un punto che per il Rende fa classifica e che la tiene in piena
media graduatoria. Domenica, intanto, di nuovo una gara in trasferta.
MANFREDONIA - RENDE 2-2 (1-0)
RETI: rig. 22` Brutto (M), 66` Machado Rodrigo (M), 84` Prete (R),
rig. 93` Moschella (R)
MANFREDONIA: Sassanelli, Calabro, Terracciano,
Trinchera, Togni, Turone, Brutto, Di Pietro (63` De Santis), Manca,
Vadacca (87` De Giosa), Machado Rodrigo - ALL. Leonardo Bitetto
RENDE: Ambrosi, Caridi (58` Galantucci), David,
Moschella, Alfieri, Lo Polito, Perrelli (90` Maniero), Riolo, Trocini,
Occhiuzzi, Novello (72` Prete) - ALL. Francesco Dellisanti
ARBITRO: Mirko Benedetti M. (Viterbo)
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Trocini, Moschella, Novello (R)
ESPULSI: 93` TURONE (M)
SPETTATORI: 2000 circa
Risultati: Igea Virtus-Pro Vasto 3-1; Juve Stabia-Castel
di Sangro 1-0; Manfredonia-Rende 2-2; Morro D'Oro-Cavese 0-0; Nocerina-Melfi
1-2; Potenza-Giugliano 0-2; Rosetana-Ragusa 2-0; Taranto-Gela 0-1;
Vigor Lamezia-Latina 1-1.
Classifica C2/C: Cavese punti 53; Manfredonia
49; Gela 45; Juve Stabia 44; Giugliano 42; Melfi 37; Pro Vasto 36;
Potenza 34; Igea Virtus e Rosetana 32; Rende e Latina 29; Vigor
Lamezia 28; Morro d'Oro 27; Ragusa 21; Castel di Sangro 18; Nocerina
16; Taranto 11.
Prossimo turno (6/3): Castel di Sangro-Pro Vasto;
Cavese-Potenza; Gela-Igea Virtus; Giugliano-Rende; Latina-Taranto;
Melfi-Manfredonia; Ragusa-Nocerina; Rosetana-Juve Stabia; Vigor
Lamezia-Morro D'Oro.
Pareggio a
reti bianche per il Cosenza FC
27/02 Pareggio giusto al San Vito del Cosenza FC contro la forte
Paganese, partita ad inizio campionato con il favore dei pronostici.
I ragazzi di Modica, che oggi provavano a riagganciare il treno
play off, ce l’anno messa tutta per impensierire l’undici
campano e per poco Garrone non compiva il miracolo. Due suoi potenti
tiri, uno per tempo, sono stati parati con difficoltà dal
portiere ospite Cosimo, che si è superato bloccandone addirittura
uno sulla linea. Campo inguardabile per la pioggia caduta abbondantemente
e gioco abbastanza difficile sul campo viscido e pesante. Finale
di gara tutto per gli ospiti che premono per far loro la gara. Una
serie di attacchi chiudono il Cosenza nella propria metà
campo non portano alcun frutto. Buon per il Cosenza che comunque
incassa un punto importante contro una squadra di vertice. Per la
Paganese la coppia di testa, invece, si allontana sempre più.
Sono quattro i punti che la separano dalla coppia capolista che,
gurda caso, domenica prossima avranno un vis a vis in Sicilia. Per
il Cosenza FC aumenta il distacco dai play off distanti oggi ben
cinque punti.
COSENZA FC - PAGANESE 0-0
COSENZA FC: Ramunno, Campione, Bonelli, Spinelli
(85` Abbenante), Colle, Ginobili, Aruta (75` Pipitò), Morrone
(67` Brogno), Garrone, Digno, Rivolta - ALL. Giacomo Modica
PAGANESE: Cosimo, Leone, De Maio, Miranda, De Sanzo,
Cianciotta, Pieraccini (68` Nunnari), Cangiano, Scarpa (77` Suarez),
Armonia (70` Criniti), Romano - ALL. Cosimo De Feo
ARBITRO: Leonardo Baracani (Firenze)
RECUPERO: 5 minuti (1` pt + 4` st)
AMMONITI: Ginobili (C), Armonia, Cangiano, Miranda (P)
SPETTATORI: 300 circa con circa 200 tifosi ospiti
A Sapri il
Cosenza perde con i soliti errori sottoporta
27/02 I Lupi di Marulla giocano a testa alta ma non riescono nel
compito di portare a casa un punto dall’Italia di Sapri. Una
partita giocata in condizioni estreme con il campo ridotto ad un
pantano e pesante per le pioggie cadute negli ultimi giorni. Come
al solito Marulla deve fare i miracoli per mettere su una formazione
competitiva e non riesce nell’impresa per poco. Il Sapri,
che non si aspettava una formazione così combattiva, incassa
i tre punti con un gol, il primo della stagione di Salvo Aiello,
siglato nei primi dieci minuti del secondo tempo, dopo averci provato
per altre due volte. Ma è il Cosenza a recriminare per il
troppo egoismo di Mosciaro che alla mezzora invece di dare la palla
al liberissimo El Aoudi prova a realizzare un conclusione difficilissima.
Il Sapri prova con le palle lunghe a scavalcare il gioco del Cosenza
ma Ercolano, la punta di casa, ha poca fortuna, grazie anche a tre
interventi sopra le righe di Panico, oggi migliore in campo. Dopo
la rete subita il Sapri potrebbe affondare la barca rossoblu, ma
non riesce nell’intento. La squadra di Marulla si fa di nuovo
padrona delle proprie forze e continua a macinare gioco. E’
Libassi che questa volta non riesce a sfruttare un errato disimpegno
della difesa di casa. Il suo tiro, a porta praticamente sguarnita,
è impreciso. Nei minuti finali, la squadra di Marulla, un
pò leggera per il campo pesante, denota i soliti problemi
in conclusione. Difatti, per ben due volte, a dieci minuti dalla
fine non riesce a trasformare due facili occasioni. Per il portiere
di casa lo scampato pericolo è dovuto alla amncnza di un
centravanti di peso. Con Cosa sarebbe stata un'altra partita. Ma
con i se e con i ma si fanno solo castelli in aria. La realtà
dice che da Sapri si torna a casa con il paniere vuoto. Un elogio
ai circa sessanta ragazzi di Cosenza che nonostante il tempo erano
presenti ad incitare la squadra.Da segnalare ad inizio partita l’ingresso
in campo dei due capitani con una maglietta in favore della liberazione
della giornalista italiana, Giuliana Sgrena, rapita in Iraq
SAPRI – COSENZA 1-0 (0-0)
RETE – 52’ Aiello
SAPRI – Russo; Biancardi, Scorrano, Marcosano
(46’ Schioppa), Nasello; Spinelli (84’ Di Girolamo),
Aiello, Di Maio, Lio; Ercolano, Sparacio (89’ Spanò).
A disp. Radunanza, Espinal, Sabatino, Brillante. All. Bellinvia
COSENZA– Panico; Tortorella, Timoniere, Coluccio
(55’ st Ferrentino), Di Miglio; Libassi, Crescibene (53’
Caracciolo), Gasparini, El Aoudi (70’ De Giacomo); Mosciaro,
Scarnato. A disp. Marchese, D’Arienzo, Colasuonno, De Rosa.
All. Marulla
ARBITRO – Chiocchi di Foligno
ANGOLI: 11-4 per il Sapri
RECUPERO: 0` pt - 4` st
AMMONITI: Ercolano, Spinelli (S), De Miglio, Crescibene A., De Giacomo,
Ferrentino, Timoniere (C)
SPETTATORI: circa 1200. Presenti 60 tifosi da Cosenza
Serie D Giorne I
Risultati Alcamo - Adrano 2-1 , Casertana - Giarre
0-3 , CSFC - Paganese 0-0 , Marsala - Rosarnese 2-1 , Milazzo -
Siracusa 0-1 , Pomigliano - Modica 1-2 , Rossanese - Folgore 1-0
, Sapri - COSENZA 1-0 , Vibonese - Trapani 1-0
Classifica: Modica 51, Sapri 51, Paganese 47, Alcamo
41, Siracusa 40, Vibonese 39, Trapani 37, Rosarnese 35, Cosenza
FC 35, Giarre 34, Rossanese 31, Pomigliano 31, Folgore Castelvetrano
26, Cosenza 25 (Pen. -3), Adrano 25, Marsala 2000 21, Milazzo 18,
Casertana 12 (radiata)
Prossimo turno: Adrano - Milazzo, Cosenza - Vibonese,
Folgore- Giarre, Marsala – Casertana; Modica – Sapri,
Paganese – Pomigliano, Rosarnese – Alcamo, Siracusa
- Cosenza FC, Trapani - Rossanese
Salta la scalata
al Cosenza FC da parte di Chiappetta.
26/02 Eravamo tutti contenti, tifosi, sportivi, operatori del settore
e stampa, che finalmente la telenovela Cosenza FC stava per definirsi
nel migliore dei modi con l’acquisizione da parte di Franco
Ippolito Chiappetta della quota del sig.Algieri quando in serata
è arrivata la doccia fredda della smentita da parte del diretto
interessato. Stiamo parlando del progetto annunciato giorni fa da
Chiappetta di unificare le due squadre cosentine e provare e rifondare
il calcio in città. Gli ultimi fatti sono questi : in settimana
dopo una serie di incontri tra Algieri e Chiappetta si era definito
un accordo di massima tra le parti, suggellato sulla parola, ieri
pomeriggio davanti al legale di Algieri avv. Pio Turano per cui
Chiappetta offriva l’intera cifra richiesta ad Algieri per
prelevare il cinquanta per centro della costituenda Fortitudo Cosenza.
La Fortitudo, ricordiamo, è nata dal disegno di Nuccio Intrieri
che, mettendo d’accordo, di riffa o di raffa, i vecchi soci
del Cosenza Football Club, ha creato una nuova scatola, una srl,
che dovrebbe ereditare e gestire il Cosenza Football Club. Ma questa
sera è successo l’imprevisto. Prima arriva in redazione
un fax di Algieri che dice che in città circolano voci non
vere sull’acquisizione del 50% della Fortitudo Cosenza in
possesso dello stesso Algieri e che invece le trattative, rallentate
dall’arersto di Intrieri, “stanno proseguendo e prevedono
anche il sanamento delle pendenze lasciate insolute”. Telefoniamo
al Presidente Chiappetta che ci conferma l’esito positivo
della trattativa e che lunedì mattina, dopo che il DS Mirabelli
si sarebbe recato in Lega per verificare la situazione del Cosenza
FC , le parti, per come d’accordo davanti all’avv. Turano,
si sarebbero incontrate davanti ad un notaio per mettere nero su
bianco. Proviamo a chiamare il sig. Algieri, ma il cellulare risulta
spento. In tarda serata arriva, invece, la dichiarazione del DS
Mirabelli, rilasciata alla televisione TEN che annuncia a sorpresa
la rottura delle trattative dopo che l’avv. Turano aveva avvertito
telefonicamente che Algieri rompeva l’accordo stabilito. Algieri
fa sapere che il motivo della rottura è la richiesta di tempo
(in pratica il viaggio in Lega di Mirabelli di lunedì mattina)
da parte di Chiappetta. In pratica Algieri pare che abbia continuato
a trattare su due tavoli, preferendo il primo contatto, la coppia
Intrieri-Mastroianni, con cui aveva un accordo di massima, svelato
lo scorso lunedì da uno dei componenti la società
Cosenza FC, Santino Falbo. Chiappetta a questo punto non ci sta
e per bocca di Mirabelli annuncia di rinunciare al progetto di acquisizione
del Cosenza Fortitudo FC. E lo stesso Mirabelli a dipingere la situazione
inquadrandola come una trattativa di “affaristi” che
non interessa più, visto che lo stesso era arrivato ad accettare
la cifra richiesta. Un epilogo triste che mette definitivamente
una pietra sopra le speranze di vedere una sola squadra in città.
La trattativa continua dicono dalle parti di Algieri, ma questo
punto senza Chiappetta il sogno di vedere una sola squadra svanisce
come neve al sole. Nulla però è stato dichiarato sulle
intenzioni future di Chiappetta. Sta di fatto che lui, comunque,
vuole andare in serie A. Come? Con quale squadra? Arrivederci alla
prossima puntata.
Chiusa l’inchiesta
sulle false fidejussioni. Cosenza Calcio, e le altre società,
dichiarate parti lese.
25/02 La Procura di Roma ha chiuso l'inchiesta sulle false fidejussioni
nel mondo del calcio. I pm Luca Palamara e Maria Cristina Palaia,
coordinati dal procuratore aggiunto Ettore Torri, hanno depositato
gli atti, ipotizzando, a seconda delle posizioni, i reati di truffa,
falso e corruzione, nei confronti di cinque persone (erano sei ma
una sesta persona è deceduta nel frattempo). I magistrati
hanno ritenuto di dover procedere nei confronti di Renato Spiridigliozzi,
collaboratore del segretario della Covisoc Gabriele Turchetti (deceduto),
e dei broker Paolo Landi, Giovanni De Vita, Amedeo Santoro e Luca
Rigone. Nella impostazione accusatoria sono state considerate parti
offese le societa' di calcio (Roma, Spal, Napoli e Cosenza ), per
cui e' stata sollecitata l'archiviazione dei due impiegati del club
giallorosso Cristina Mazzoleni e Sergio Rotunno, finiti inizialmente
sul registro degli indagati. Analogo provvedimento e' stato chiesto
anche per Salvatore Pescatore, ex presidente della Covisoc, cosi'
come per alcuni dipendenti dell'Enpals. L'indagine riguarda le irregolarita'
delle fidejussioni, emesse dalla Sbc, che il 28 luglio del 2003
furono presentate da Roma, Napoli, Spal e Cosenza, per le iscrizioni
ai relativi campionati di calcio. L'ipotesi di corruzione e' stata
contestata a Landi, De Vita, Spiridigliozzi e Rigone, nonostante
il gip avesse negato l'applicazione di arresti domiciliari e, in
subordine, della misura interdittiva chiesta dalla procura nei confronti
dei primi tre, non condividendo la qualita' di pubblico ufficiale
attribuita dai pm a Spiridigliozzi. Un'impostazione, quella della
"rilevanza pubblicistica dell'attivita' svolta dagli appartenenti
alla segreteria tecnica della Covisoc", l'organo della Figc
di vigilanza e controllo sull'iscrizione ai tornei, abbracciata,
invece, dal tribunale del Riesame che, tuttavia, non ha accolto
l'appello dei magistrati contro il 'no' del gip all'emissione delle
misure cautelari. Nell'avviso di conclusione dell'inchiesta si addebitano
a Landi, Rigone e De Vita anche le irregolarita' delle garanzie
a copertura del debito con l'Enpals relative ad alcune societa'
minori, tra cui Associazione Calcio Reggiana, Chieti, Taranto e
Unione Sportiva Brescello. Gli accertamenti degli investigatori
si sono basati, tra l'altro, sulle dichiarazioni accusatorie di
Rigone. Gli inquirenti avrebbero accertato che dietro l' istruzione
di pratiche di iscrizione ci sarebbero state anche regalie.A rischiare
il rinvio a giudizio sono, quindi, l'uomo d'affari napoletano Amedeo
Santoro, il broker Paolo Landi che consegno' materialmente alla
Lega Calcio le fidejussioni che consentirono l'iscrizione delle
4 squadre al campionato, il commercialista Giovanni De Vita, Luca
Rigoni che si occupo' delle pratiche relative all'iscrizione del
Cosenza e della Spal e i funzionari del Covisoc e del Coni Gabriele
Turchetti e Renato Spiridigliozzi. Con il deposito degli atti si
e' aperta la fase finale del procedimento che prelude ad una richiesta
di rinvio a giudizio. Entro 20 giorni i difensori delle persone
coinvolte potranno sollecitare lo svolgimento di attivita' istruttoria
con richieste al pubblico ministero. Nella prima fase dell'inchiesta
le societa' calcistiche e per loro i dirigenti avevano assunto il
ruolo di indagati nell'ipotesiche avessero fatto attivita' illecite
per ottenere l'iscrizione al campionato. Ma ora dall'indagine e'
emerso che la responsabilita' dell'irregolarita' e' da attribuire
alle persone che ora rischiano di finire sotto processo.
Il Cosenza
FC non si allena, scioperano magazzinieri e collaboratori
25/02 Una nuova puntata della tormentata vita del Cosenza Football
Club, o meglio, della Fortitudo Cosenza, è stata girata quest’oggi
al San Vito. E’ proprio peggio di una maledizione quanto sta
avvenendo al calcio cosentino. I fatti. Quest’oggi i giocatori
si erano recati normalmente al campo per effettuare l’allenamento,
ma al loro arrivo hanno trovato la sorpresa. Tutto lo staff tecnico
organizzativo ha incrociato le braccia. Dai magazzinieri, al massaggiatore,
dal segretario all’autista, dal team manager al dirigente
accompagnatore. Motivo dello sciopero, i mancati pagamenti delle
spettanze da settembre ad oggi. Una protesta più che lecita
che continua, però, a mettere a nudo la criticità
di quanti sostenevano essere tutto in regola. Purtroppo nell’ambiente
del calcio, tutto quello che è di contorno ai giocatori viene
sempre messo in second’ordine. Come se dei magazzinieri che
lavano e mettono a posto gli indumenti e dei massaggiatori che curano
i giocatori non ci fosse bisogno tutti i giorni. Una situazione
calda che mostra ora tutta la sua drammaticità nel comunicato
emesso dagli interessati che accusano apertamente i vecchi dirigenti
di non aver mantenuto fede alle spettanze promesse e dovute e i
nuovi di non aver minimamente accennato nelle trattative delle loro
pendenze. Questo il comunicato: “Il dirigente accompagnatore,
il team manager, il segretario, i massaggiatori ed i magazzinieri
della Fortitudo Cosenza Srl, precisano che lo sciopero odierno è
stato indetto solo ed esclusivamente dal fatto che la vecchia dirigenza
nella persona del sig. Algieri, nonostante i ripetuti solleciti
e le tante promesse, allo stato attuale non ha corrisposto ai suddetti
alcuna spettanza dal mese di settembre e per alcuni la posizione
economica è ormai diventata insostenibile. Gli aderenti allo
sciopero fanno presente che lo stesso è stato indetto poiché
nel prospetto debitorio presentato dal sig. Algieri ai possibili
acquirenti, non compare alcuna voce riguardante le spettanze arretrate
e la loro futura posizione. Gli stessi si scusano con il dr. Intrieri
ed il dr. Mastroianni, che con la situazione attuale non hanno nulla
a che vedere, chiedono inoltre scusa ai mister, alla squadra ed
ai tifosi, per i disagi provocati alla vigilia di una partita così
delicata sicuri comunque che i calciatori domenica scenderanno in
campo ancora più determinati per dare sostegno a questa protesta.
firmato Francesco Volpintesta, Michele Casciaro, Domenico Roma,
Massimiliano Domestico, Francesco Palmieri, Giuseppe Sammarro, Franco
Venuto”. A seguito dello sciopero e del comunicato. L’altra
metà del cielo e cioè il gruppo Intrieri-Mastroianni
che stanno rilevando l’intera società con un operazione
da veri saldi di fine stagione, fa sapere che loro non c’entrano
nulla e che, anzi, prega i collaboratori a non penalizzare la squadra.
Con questo comunicato: “La proprietà della Fortitudo
Cosenza srl, nel comprendere le legittime motivazoini che hanno
condotto allo sciopero odierno precisa che nulla ha a che vedere
con tali motivazioni per come correttamente indicato dagli scioperanti.
Li invita però a voler tener presente il momento delicato
che attraversa la società ed a pensare di non penalizzare
ulteriormente il gioco in campo. Sicuri che tutti faranno il proprio
dovere domenica prossima come negli altri appuntamenti l'invito
è di trovare altre forme di protesta”. Una situazione
davvero da “giorno del Giudizio” dove l’incapacità
e il pressappochismo viene messo a nudo con il reiterare delle trattative
che ancora oggi segnano uno stop. Nuovi e vecchi dirigenti si sono
di nuovo incontrati, ma nessuna fumata bianca è uscita fuori,
anzi, pare che la cosa vada per le lunghe. Come si sa, nella cessione
definitiva di tutte le quote rimanenti, da parte del gruppo Algieri,
si è inserito anche Santino Falbo che ha fatto anche la sua
offerta. Algieri chiede liquido immediato e pare che su questa opzione
si siano arenate tutte le trattative che invece propongono tempi
lunghi. Soluzioni in vista? Chi lo sa. Sta di fatto che un’altra
pagina di cronaca non calcistica è stata scritta anche oggi.
I due Cosenza
nelle amichevoli
24/02 L’aria di cambiamento e di probabili novità
non ha minimamente scalfito l’ambiente calcistico delle due
formazioni cosentine. Sul campo i giocatori di entrambe le compagni
hanno svolto la consueta partitella infrasettimanale. Nessun cambiamento
però si è avuto qesut’oggi a livello dirigenziale.
Ancora solamente incontri e qualche nota lieta per i giocatori del
Cosenza Calcio. Infatti gli amministratori giudiziari che ieri hanno
incontrato la squadra, hanno pagato una uno stipendio ai giocatori
e la tredicesima mensilità ai dipendenti. Sul fronte Cosenza
FC la famosa trattativa della cessione della quota di Algieri continua
a spostarsi di sede e di luogo. Però sembra ormai vicino
l’accordo tra Falbo e Algieri. Il primo sembra avvantaggiato
nell’operazione. Ma nulal di definitivo è stato deciso.
Si procede di conserva. Oggi probabilmente una nuova riunione. Sul
lato prettamente sportivo, invece, il Cosenza Calcio ha giocato
a Montalto in amichevole contro la locale squadra che milita i prima
divisione. La partita è stata vinta dai Lupi per 2 a 1. A
segno Ferrentino e Fuoco per i rossoblù e De Luca per il
Montalto. Non erano presenti gli infortunati Cosa, leotta e Salami.
Per D’Arienzo rientro in squadra. Sfumata l’amichevole
con l’Acri per il Cosenza FC, l’infrasettimanale è
stata giocata contro la Beretti rinforzata da alcuni titolari. Cinque
a due il risultato finale. A rete sono andati Rivolta (doppietta),
Garrone, Colle e Bonelli. Per la Beretti, invece, c’ha pensato
il giovane Brogno a realizzare una doppietta. Spettatori dell’incontro
gli squalificati Gallicchio e Marano e gli infortunati Tocci e Tankoua.
Si è rivisto anche Baldisserra che la settimana prossima
si aggregherà al gruppo. Domani per entrambe le squadre un'unica
seduta.
Riunioni per
tutti e due i club
23/02 Tempi grami per i tifosi dei Cosenza. Ancora una volta le
cronache riempiono i taccuini di riunioni. Per il Cosenza Calcio,
gli amministratori sono stati a cena con la squadra per fare il
punto della situazione. Pare che si stia sbrogliando la matassa
stipendi e la riunione serve a fare il punto della situazione. Nessuna
novità e nessuna indiscrezione è trapelata dal Virginia
dove la compagnia ha avuto questo incontro al vertice. Nessun giornalista
è stato ammesso e nessuna notizia è trapelata. In
giro solo congetture. Tutti i giocatori sono con le bocche cucite.
Dall’altro lato, sponda FC, invece continuano le riunioni
per l’annunciata cessione delle quote di Algieri, il cinquanta
percento, che gli rimangono in mano, al duo Intrieri-Mastroianni.
Ma ancora pare che non ci sia una definizione della cosa per via
delle ultime vicende. Anche se Intrieri ha dato delega a Mastroianni.
Falbo, che si è inserito nella trattativa, insiste per rilevare
lui la quota Algieri. Termine ultimo della trattativa dovrebbe essere
tra oggi e domani. Probabile un nuovo incontro in serata. Sul campo
nulla di nuovo. Doppia seduta, con partitella, è prevista
per oggi dall’FC. Partitella a Montalto, invece, per il Cosenza
Calcio.
Il Cosenza
di Marulla vince sotto la grandine
20/02 Vittoria salutare per gli uomini di Marulla e del Presidente
Padre Fedele Bisceglia che su di un campo ridotto ad una risaia
incassano il credito con la fortuna e mettono nel carniere tre punti
importantissimi. “Non tanto per la classifica, dichiara Gigi
Marulla, quanto per il morale dei ragazzi che lo meritavano davvero”.
Squadra in campo con i cerotti e panchina inventata all’ultimo
minuto con tre ragazzi della Juniores. Meno male che in settimana
è stato ingaggiato il centrale difensivo Timonierie (oggi
tra i migliori in campo, non ha sbagliato un colpo) perché
con l’ultimo forfait di D’Arienzo sarebbe stato un serio
problema per Marulla far quadrare la difesa. Partita dai due volti,
condizionata dal terreno viscido e pieno di pozzanghere. Il primo
tempo, decisamente a vantaggio di qualche punticino per il Pomigliano,
chiuso sul punteggio di parità, 1 a ,1 ha visto gli ospiti
manovrare meglio la palla e tenere la squadra di casa chiusa nella
propria area, sprecando tantissime energie. Il campo pesante era
di quelli tagliagambe. In vantaggio alla mezzora, il Cosenza, con
una sassata di Scarnato dai trenta metri che batte sulla traversa
interna e si insacca in rete facendo secco Russo e pareggio dopo
quattro minuti di Gelotto, dopo l’ulteriore palla persa banalmente
a centrocampo dai lupi. Il numero 4 campano, festeggiatissimo dopo
dai compagni, trafigge Panico su assist dell’ex cosentino
Mandarano. La squadra di Marulla, schierata con tre punte, soffre
più del dovuto ed in altre due occasioni soffre i brividi
per l’intraprendenza dei campani. Nel secondo tempo Marulla
cambia radicalmente tattica schierando un più consono, visto
il campo, 4-4-2 e cercando la freschezza delle scorribande sulle
fasce di Libassi e Ferrentino. I due cambiano il volto alla partita.
Infatti nei secondi quarantacinque minuti è il Cosenza a
giocare nell’area degli ospiti e già dopo 12 minuti
Tortorella serve Mosciaro in area che ferma la palla si gira e fa
gol. Bello. Al 18’ il Pomigliano si vede annullata una rete
segnata in fuorigioco. E dopo quattro minuti Panico salva sulal
linea un’incursione avvenuta sulla classica distrazione di
centrocampo. Poi è un monologo rossoblu. Prima però
l’arbitro non se la sente di espellere per un intervento sull’ultimo
uomo il difensore Gelotto che senza tanti complimenti atterra Mosciaro
avviato a rete. El Aoudi, invece, non sfrutta una buona occasione
capitatagli solo davanti al portiere. Ancora due occasioni nitide,
una al 85’ per Libassi che giunto solo davanti a Russo sbaglia
completamente e cicca la palla mandandola fuori ed un'altra ancora
per Mosciaro che all’88 da buona posizione viene parato in
angolo. Poi quattro inutili minuti di recupero e tutti a cambiarsi
gli abiti inzuppati di acqua e grandine. A fine gara il tecnico
del Pomigliano, Amato, recrimina un pareggio ma poi ammette il calo
della sua squadra e il dispiacere di non essere riuscito a portare
via un punto come accadde nella gara del Cosenza FC. Marulla invece
is gratta ancora una volta la testa perché domenica prossima
Panico verrà squalificato per il quarto cartellino preso
questo pomeriggio. Classifica che non si allunga e lupi che rimangono
in posizione per poter uscire dal pantano dei play out. Aspettando
l’esito del ricorso.
Cosenza– Pomigliano 2-1 (1-1)
Reti: 28’ Scarnato (C), 32’ Gelotto (P), 55’ Mosciaro
(C)
Cosenza: Panico, Tortorella, De Miglio, Gasperini,
Timoniere, Scarnato, Caracciolo (46` Ferrentino), Crescibene A.,
Mosciaro, El Aoudi (85` Coluccio), De Giacomo (46` Libassi) –
All.: Marulla
Pomigliano: Russo P., Imbriaco, Cesariello (83`
Grazioli), Gelotto, Mazzarella (57` Di Sabato), Allocca, Guadagno
(58` Follera G.), Bonetti, Liccardi, Leone, Mandarano – All.:
Amato
Arbitro: Giacomo Moretti
Ammoniti: Panico (C), Gelotto, Imbriaco (P)
Spettatori: Circa 100
Recupero: 2’ Pt – 4’ St
Cosenza FC
bello solo per un tempo. Poi incassa tre gol
20/02 E’ durata soltanto 66 minuti l’illusione del
Cosenza Football Club di portare a casa almeno un punticino dalla
trasferta della città del cioccolato al peperoncino. Eppure
i ragazzi di Mister Modica avevano ipotecato con un bel gol di Rivolta,
siglato appena dopo il quarto d’ora, un sogno cullato ma durato
davvero poco. Infatti, nonostante le proteste del tifo locale contro
la propria squadra, i ragusani riuscivano a capovolgere la situazione
in quindici minuti. Nella ripresa i siciliani sono entrati più
determinati trovando il gol del pari, ad opera di Bernardi, a sette
minuti dalla ripresa delle ostilità e dopo tredici minuti,
con il Cosenza FC ridotto in dieci per l’espulsione di Gallicchio,
un rigore, trasformato da Bonarrigo, piegava le velleità
dei Lupi. A questo punto il nervosismo la faceva da padrone e prima
Auricchio e poi Gulino e Marano facevano compagnia a Gallicchio
fuori dal campo, tutti, con il cartellino rosso. La gara non aveva
più storia e con le squadre in 9 uomini il Modica trovava
la terza e decisiva rete che chiudeva l’incontro. Rammarico
in casa silana per l’occasione persa e soprattutto per il
regalo per il Presidente Intrieri sfumato. A fine incontro ci pensava
il dirigente avv. Pino Labonia a metter il pepe sulla coda alle
polemiche che si sono innescate in società. Come noto ai
nostri lettori sabato il socio Falbo ha indetto una conferenza stampa
a proposito della trattativa di cessione della società a
Chiappetta. Nel comunicato oltre al suo nome sono stati indicati
quelli di Labonia e Cannella. Ma Labaonia ttraverso ai microfoni
di Radio Sound ha detto di non saperne nulla. Una vicenda, questa,
che mostra il clima molto teso in seno alla società. Qualcosa
non quadra e qualcuno vuol vederci chiaro. Anche noi.
Modica – Cosenza FC 3-1 (0-1)
Reti: 16’ Rivolta (C), 52’ Bernardi (M), 65’ Bonarrigo
(M) rig., 77’ Favata (M)
Modica: Merletti, Pianese, Amenta, Italia (48`
Auricchio), Tasca, Parlagreco, Bernardi, Cervillera (51` Bruno),
Gulino, Bonarrigo (70` Favata), Corbino - Allenatore: Giuseppe Rigoli
Cosenza FC: Fischetti, Moretto, Bonelli (72` Marano),
Abbenante (72` Dinovich), Colle, Ginobili, Aruta (79` Brogno), Campione,
Garrone, Gallicchio, Rivolta - Allenatore: Giacomo Modica
Arbitro: Samuel Cuscito (Firenze)
Ammoniti: Italia, Merletti, Amenta (per il Modica), Abbenante, Ginobili
(per il Cosenza FC)
Espulsi: 67` Auricchio, 73` Gulino (M), 59` Gallicchio, 73` Marano
(C)
Spettatori: Circa 300
Serie D Girone I
Risultati: Adrano - Marsala 2-0, Cosenza–
Pomigliano 2-1, Folgore C. – Vibonese 1-1, Giarre - Rossenese
2-1, Modica – Cosenza FC 3-1, Paganese - Milazzo 4-1, Siracusa
– Alcamo 4-0, Trapani - Sapri 1-1
Classifica: Modica 48 ; Sapri 48 ; Paganese 46
; Alcamo 38 ; Trapani 37 ; Siracusa 37 ; Vibonese 36 ; Rosarnese
35 ; Cosenza 34 ; Pomigliano 31 ; Giarre 31 ; Rossanese 28 ; Folgore
Castelvetrano 26 ; Cosenza 25 * ; Adrano 25 ;Marsala 2000 18 ; Milazzo
18 ; Casertana 12 ++
* Cosenza penalizzato di 3 punti, ++Casertana esclusa dal campionato
Prossimo turno (25° giornata 27/02/05): Alcamo
– Adrano, Casertana - Giarre, Cosenza FC - Paganese, Marsala
– Rosarnese, Milazzo - Siracusa, Pomigliano- Modica, Rossanese
- Folgore, Sapri - Cosenza, Vibonese - Trapani
Il Rende batte
la Nocerina
20/02 “Volli, sempre volli, fortissimamente volli”
ripeteva l’Alfieri facendosi legare alla sedia dal suo cameriere
per terminare i suoi studi. Lo steso ha fatto oggi il Rende che
ha voluto questa vittoria cercata con pervicacia e con tutte le
forze. Tre punti servivano per staccarsi da una zona di classifica
che diventava preoccupante e tre punti sono stati contro una modestissima
Nocerina. Di Caridi il gol vittoria che devia, ingannando il portiere
paratutto della Nocerina, un cross proveniente dalla bandierina.
Il risultato non dà, però,la giusta dimensione di
una gara che, se nel primo tempo ha offerto poco anche a colpa delle
condizioni climatiche (Lorenzon ridotto ad un vero pantano), avrebbe
meritato risultato più rotondo per le numerose occasioni
avute nel secondo tempo. Ma la sostanza rimane sempre la stessa.
Dellisanti voleva la vittoria e l’ha ottenuta, anche se con
qualche polemica di troppo da parte dei tifosi rendesi che ancora
protestano contro la dirigenza per la scelta di spostare baracca
e burattini a Cosenza. Inutile ritornarci sopra. Magari quello che
è da raccontare sono le scaramucce avvenute sul campo allorché,
per sedare una mini rissa scoppiata sul campo, sono dovuti intervenire
i carabinieri di servizio alla partita. La tensione, ormai, la si
taglia a fette. Situazione abbastanza delicata che andrebbe esulata
dall’ambito sportivo. I pochi presenti, colpa anche del maltempo,
(solo 87 paganti, di cui trenta ospiti ndr) se la sono presi con
squadra e dirigenza per protestare contro la paventata cessione
del titolo sportivo oltre Campagnano. Una situazione davvero difficile
che comunque lunedì dovrebbe dare qualche esito per l’incontro
promesso dagli amministratori rendesi con gli imprenditori locali.
Con questi tre punti il Rende abbandona la zona playout e si porta
due gradini più su del centro classifica matematico. Ora
bisogna dare continuità. La vittoria corroborante ha aperto
una nuova linea di credito con la fiducia e lascia dietro i fantasmi
di un periodo nero lasciato alle spalle. Ma domenica, di già,
sarra prova del nove sul difficilissimo campo del Manfredonia, secondo
in classifica, Vedremo Dellisanti e compagnia cosa saranno capaci
di tiare fuori
Rende - Nocerina 1-0 (0-0)
Reti: 78` Caridi (R)
Rende: Ambrosi, Perrelli, David (50` Riolo), Moschella,
Alfieri, Caridi, Galantucci, Lo Polito, Trocini (72` Maniero), Occhiuzzi,
Novello (67` Prete) – All. Dellisanti
Nocerina: Petrazzuolo, Vezzosi, Pezzoli, Rocco
(70` Guida), Pennacchietti, Altamura, Rosamilia (61` Stanzione,
81` De Luca), Giordano, Torino, Visone, Garofalo – All. Arcoleo
Arbitro: Paolo Prato (Lecce)
Recupero: 1` pt - 4` st
Ammoniti: Trocini, Moschella, Perrelli (per il Rende), Altamura,
Petrazzuolo (per la Nocerina)
Spettatori: 87 paganti
SERIE C2 Giorne C
Risultati: Castel di Sangro-Ragusa 0-1, Cavese-Taranto
3-0 , Gela-Rosetana 1-0 , Igea Virtus-Potenza 1-0 , Juve Stabia-Vigor
Lamezia 3-2 , Manfredonia-Morro d'Oro 3-0, Melfi-Latina 0-0 , Pro
Vasto-Giugliano 0-0 , Rende-Nocerina 1-0
Classifica: Cavese 52, Manfredonia 48, Gela 42,
Juve Stabia 41 ,Giugliano 39, Pro Vasto 36 Potenza e Melfi 34 ,
Igea Virus e Rosetana 29, Latina e Rende 28 , Vigor Lamezia 27,
Morro d'Oro 26, Ragusa 21 , Castel di Sangro 18, Nocerina 16 , Taranto
11
Rosetana 2 punti di penalizzazione
Prossimo turno (24a Giornata 27/02/05): Igea Virtus-Pro
Vasto , Juve Stabia-Castel di Sangro , Manfredonia-Rende
, Morro d'Oro-Cavese , Nocerina-Melfi , Potenza-Giugliano , Rosetana-Ragusa
, Taranto-Gela , Vigor Lamezia-Latina
Tre soci del
Cosenza FC vogliono chiarezza e indicono una conferenza stampa.
Solidarietà della squadra ad Intrieri
18/02 Aria di cambiamenti e terremoti in vista, o solo normali
precisazioni? Non sappiamo. Dagli ultimi fatti, però, qualcosa
non va per il verso giusto. L’arresto del Presidente Intrieri
ha messo in serie difficoltà la costruzione del progetto
di rilancio da lui programmato. E’ chiaro che le vicende personali
dell’imprenditore Intrieri non scalfiscono minimamente la
società e il suo tirare dritto ma, i fatti delle ultime ventiquattro
ore, hanno fatto rizzare i capelli in testa a più di una
persona. In città non si parla d’altro. Nei bar, nelle
strade, negli uffici, l’ultimo evento ha preso possesso delle
discussioni sportive e non. A Cosenza, una città che ha sempre
vissuto di solo calcio, la passione per il pallone ha sempre coinvolto
tutti. Se ne parla negli uffici comunali, come in Tribunale, in
Ospedale come nelle banche, dal calzolaio come nei bar. Il calcio
è sempre stato per i cosentini come l’acqua da bere
tutti i gironi. Un legame indissolubile, un chiodo fisso, più
di una passione. Come in ogni buona città del sud, o meglio,
come ogni buona città dove la passione ha il sopravvento
sulla ragione. Ed a volte la passione tira brutti scherzi, procura
brutte avventure. Ci si impegna e in ricambio, addirittura, si hanno
solo problemi. E mille problemi anzi, mille motivi per allontanarsi
da questo magnifico sport sono state le ultime vicende che hanno
definitivamente cancellato ed allontanato il calcio, quello vero,
da Cosenza. E’ inutile ritornarci. E’ come scrostare
una piaga mai guarita. Cosenza, per colpa di molti, non ha più
il calcio. Non vogliamo analizzarne il perché. Motivi che
non conosciamo e che forse supponiamo, hanno indotto tre associati
del Cosenza Football Club, Franco Cannella, Santino Falbo
e Pino Labonia, ad indire per il 21 febbraio
una conferenza stampa alle ore 16 all’Hotel Executive.
Il comunicato recita “In seguito agli ultimi avvenimenti
ed alla proposta avanzata dal sig. Franco Ippolito Chiappetta relativamente
all'offerta di acquisizione della societa' Cosenza Football Club”,
i tre soci indicono una conferenza stampa “per chiarire
le loro posizioni e renderle note a stampa e tifoseria”.
Chiarimenti che evidentemente in molti aspettano, visto l’esito
dell’incontro di Chiappetta e i dubbi, legittimi, sollevati
dallo stesso sia per la cifra che per le voci, aggiungiamo noi,
elencate nel menù che componevano l’offerta d’acquisto.
In molti non hanno capito come mai nelle voci di compravendita figurassero
solo debiti e di capitale umano o strutturale non ci fosse assolutamente
nulal in cambio. Addirittura il titolo stava messo tra le cose da
pagare. Un coro di critiche si è sollevato per questo in
tutti gli ambienti, sportivi e non. In settimana, poi, erano già
arrivate voci su discussioni dai toni forti tra i soci e richieste
di chiarimenti che, per ovvi motivi, non hanno trovato riscontro.
Ma di sicuro la situazione è decisamente peggiorata dopo
l’arresto di Intrieri e soprattutto dopo che il Tribunale
di Cosenza ha cominciato a muovere le carte ed ha accolto il decreto
ingiuntivo emesso dal Tribunale di Castrovillari nei confronti del
Sindaco e del Cosenza FC su richiesta dell’imprenditrice Kelly
Di Dieco. La trattazione dell’udienza è stata rinviata
a giugno a fine campionato. Diversamente si correva il rischio di
trovarsi tutti a piedi. Una situazione che va oltre il grottesco
dopo le promesse ed i paroloni fatti nel corso delle ultime conferenze
stampa. Qua vogliamo vederci tutti più chiaro, e i tifosi
domandano a gran voce perché la trattativa di Chiappetta
è stata così incredibilmente boicottata con richieste
che non stanno ne in cielo e ne in terra. La conferenza dei soci
ora cade proprio a fagiolo. Saranno loro a chiarirci le idee o continueremo
a girovagare nel nulla delle parole e delle promesse di calciatori
dai nomi altisonanti contro la realtà dei magazzinieri non
pagati? Cosenza per tornare al calcio che conta ha bisogno di una
sola solida società con un imprenditore che sappia il fatto
sua e detta i tempi ed i modi, senza altre distrazioni, per una
risalita immediata nel calcio che conta. Senza dimenticare che Cosenza
vanta un credito aperto con la Lega calcio e questo credito si chiama
addirittura serie B. Chiappetta per molti significa l’imprenditore
giusto che può assumersi questo onore ed onere di questa
ennesima, che sembra una follia. Sarebbe davvero da inetti lasciarsi
passare davanti questo magnifico treno che passa.
Diario del giorno
“Lo staff tecnico, i Mister Modica e Aloi e tutti i ragazzi
della squadra Fortitudo Cosenza, è detto in un comunicato
stampa firmato da tutti, sono vicini al loro presidente in questo
momento di difficoltà ed alui vogliono dedicare ogni sforzo
necessario al raggiungimento degli obiettivi prefissati non risparmiando
energie d impegno. Nella partita di domenica prossima giocheranno
anche per dimostrare che la Fortitudo Cosenza è una realtà
forte e vitale. In attesa di un ritorno del presidente Intrieri
alla pienezza del suo ruolo gli augurano di risolvere ogni problema
per l’insostituibile apporto e sostegno”. Seguono tutte
le firme di giocatori e tecnici. Sul campo invece i giocatori del
FC hanno sostenuto due allenamenti. Fermi come ieri Tankoua e Tocci.
Il Cosenza calcio ha effettuato una sola seduta. Ancora una tegola
per marulla che provando sul campo D’Arienzo, ha dovuto mettere
da parte ogni speranza di utilizzarlo perché il giocatore
non ce l’ha fatta ed ha avuto il riacutizzarsi del dolore.
Al suo posto, quasi sicuramente, giocherà il neo rossoblu
Fabio Timonieri.
Quattro reti
del FC e sette reti cel 1914 nelle partitelle
17/02 Pomeriggio molto intenso quello vissuto oggi dai tifosi e
dagli sportivi di Cosenza. Già dal primissimo pomeriggio
circolava la voce incontrollata dell’arresto del Presidente
della Fortitudo Cosenza, Gaetano Intrieri. Telefonate e messaggi
che si accavallavano, che chiedevano conferme o smentite della cosa.
Sul terreno di gioco della Fortitudo, solo i giocatori sono stati
tenuti all’oscuro della cosa fino a fine allenamento. Ai brodi
sguardi preoccupati e dubbi su coloro che assistevano all’allenamento.
La squadra, comunque, ha disputato la solita partitella infrasettimanale
contro una formazione mista di beretti e rincalzi. Il primo tempo
è finito uno a zero per la beretti con gol di Greco. Nel
secondo tempo gli 11 di Modica ribaltano il risultato e realizzano
quattro reti. Prima va in gol Aruta, poi Gallicchio e per finire
una splendida doppietta di Garrone che realizza due bei gol. Modica,
recupera quasi tutti i giocatori a disposizione. Tranne Tankoua
che ne avrà per almeno quaranta giorni, Tocci e Coppola.
Domani doppia seduta sempre sul terreno del Pietro Mancini. L'altro
socio Mastroianni, in una nota, ha comunictao che sostituirà
il Presidente Intrieri e che le aziende da lui presiedute non hanno
nulla a che vedere con il provvedimeto restrittivo.
Al SanVito, invece la partitella giocata sempre in famiglia, è
terminata 7 a 0. Mister Marulla in assoluta emergenza, deve fare
a meno di Cosa, Leotta e Salami. In più, ai tre, si aggiunge
il difensore D’Arienzo che probabilmente non riuscirà
a recuperare per domenica. Ma la società è venuta
incontro alle esigenze del Mister ed ha tesserato il centrale difensivo
Fabio Timoniere, classe 1980, svincolato, proveniente dal Paternò
(società in crisi con una situazione simile a quella di Cosenza),
dove ha giocato 16 gare. Quindi nuovi schemi e nuovo gioco per la
squadra. Marulla ha dovuto fare di necessità virtù
ed ha cambiato atteggiamento tattico. Le quattro reti del primo
tempo, gli hanno dato ragione. A segno sono andati Crescibene, El
Aoudi, De Giacomo e Mosciaro che domenica rientra in campo dopo
la squalifica. Nel secondo tempo altre tre segnature ad opera di
De Giacomo, Ferrentino e Scarnato. Per domani pomeriggio è
prevista una sola seduta di allenamento.
Intrieri chiede
due miliardi e mezzo per il Cosenza FC in serie D, Chiappetta rinuncia
16/02 Epilogo più veloce e triste non lo si poteva avere
per la vicenda Cosenza “unito”. Come da molte parti
già ventilato, qualcuno ha calcato la mano valutando una
serie quasi due miliardi e mezzo delle vecchie lire. Una cifra incredibile,
ha detto il Presidente Chiappetta, tornato dall’incontro con
Intrieri a mani vuote. Partito con la migliore delle intenzioni,
per cercare di sanare a modo suo la divisione di tifoserie e società,
che sta minando l’intero ambiente calcistico cittadino, il
responso di ritorno è da verro degno di nota. Questo il comunicato
del Presidente Chiappetta, diffuso nel pomeriggio: «Dopo la
trasmissione che ho registrato negli studi di Ten ho incontrato,
per come fortemente voluto dalla nostra tifoseria , il sig. Nuccio
Intrieri. Nel corso dell'incontro, che si è svolto in un
clima cordiale, ho esposto al sig. Intrieri quelli che erano i miei
progetti per il rilancio del calcio a Cosenza e, per come mi era
stato manifestato dalla tifoseria nei miei incontri, della possibile
costruzione di un'unica squadra. Ho manifestato, inoltre, anche
la possibilità di intraprendere insieme questo tipo di percorso.
Lo stesso sig. Intrieri ha comunque escluso questa ipotesi dicendosi
invece disponibile alla cessione dell'intera proprietà del
Cosenza F.C. La richiesta economica avanzata per la cessione del
100% della società è sembrata a mio avviso molto esosa
in quanto fa riferimento ad una squadra militante nel campionato
nazionale dilettanti e senza, alla data del prossimo 30 giugno,
un parco giocatori che possa giustificare tale richiesta. Anche
al fine di fare una giusta chiarezza nei confronti della nostra
tifoseria preciso che l'importo complessivo dell'operazione era
stato fissato in 1,2 milioni di euro. La cifra veniva così
giustificata: 200 mila euro a saldo del trasferimento del titolo
sportivo del U.S. Castrovillari da liquidare al sig. Di Dieco; 850
mila euro a rimborso del capitale investito nel Cosenza F.C.; 150
mila euro per la fine della gestione del campionato in corso. Ritengo
pertanto conclusa l'operazione di acquisizione del Cosenza F.C.
Pur rispettando la legittima richiesta economica avanzata dal sig.
Intrieri non posso ritenerla consona a quello che era ed è
il mio progetto. Io stesso avevo preventivato notevoli investimenti
ma questi riguardavano essenzialmente la costruzione di una squadra
in grado di poter riportare il Cosenza nel calcio professionistico
e più precisamente in quei campionati pari al blasone di
questa gloriosa realtà sportiva. Ringrazio comunque il sig.
Intrieri per la disponibilità dimostrata. Colgo l'occasione
per augurargli di portare il Cosenza F.C. il più in alto
possibile con la consapevolezza che il prossimo campionato dovrà
essere quello della rinascita e non della transizione Io continuerò
a valutare tutte le possibili opzioni che possano contribuire al
ritorno del calcio professionistico nella città di Cosenza.
Franco Ippolito Chiappetta». Ma come tutti sappiamo, il presidente
Chiapetta non si da per vinto. Continua nella sua azione che prevede
altri sviluppi.
Avviate le
prime trattative tra Chiappetta e Intrieri. Multato solo il Cosenza
Calcio.
15/02 Sembra prendere una piega positiva la trattativa tra Franco
Ippolito Chiappetta e il Cosenza Football Club. Il dinamico presidente
del Rende, ha confermato ieri sera in uno speciale televisivo con
i giornalisti, organizzato da Franco Segreto per Tele Europa Network
e coadiuvato da Patrizia De Napoli, la sua ferma decisoni di portare
a termine quella che ci piace definire l’operazione “Cosenza
nel calcio che conta”. Accompagnato dal suo fido braccio destro,
il DS Massimo Mirabelli, il Presidente Chiappetta ha risposto di
buon grado alle domande dei cronisti ed ha svelato che lui stava
per dare l’assalto ad una società di calcio di serie
A (attualmente relegata in B) della quale ha acquisito alcune quote
azionarie. Ma quello che interessa ai tifosi è che la trattativa
per arrivare ad una squadra unica sta andando avanti. In tarda serata
il Presidente Chiappetta si è visto con il Presidente Intrieri
e probabilmnete oggi finalmente si saprà la verità.
Sapremo se davvero c’è la volontà del Football
Club di cedere quel poco appena costruito oppure se, come teme qualcuno,
dietro ci sia un bluff da poker. Chiappetta ha detto che lui a poker
gioca bene e che nei termini presvisti riesce a muoversi. O vari
tasselli così cominciano ad incastonarsi. Giusto lunedì
il DS Mirabelli è stato in FGCI ed ha votato per le elezioni
del nuovo presidente della Federazione. Una sorta di accordo che
ha partorito una presidenza pro forma per Carraro e che in pratica
ha dato pieni poter ad Abete (non si capisce perché non si
astato direttamente eletto Abete). Nella stessa occasione il DS
Mirabelli ha potuto sondare il terreno in federazione per capire
il da farsi. “A Roma sanno tutto” ha detto Mirabelli,
“conoscono ogni nostro movimento ed quelli di tutta la piazza.
Sanno della situazione attuale e sanno che i tifosi in questo momento
fanno le bizze. Loro sono daccordissimo per fare una sola squadra
ma ci hanno chiesto di trovare una soluzione noi interna senza il
loro intervento”. Parabola significa che la Lega vorrebbe
che tutte queste inutili liti vengano riposte e si spingesse tutti
da una sola parte. Chiappeta è ben visto dalla Federazione
che sarebbe molto contenta del suo inserimento, decisivo, per sanare
finalmente la questione calcio a Cosenza. Ora tocca agli attori
principale e cioè ai Presidenti trovare intesa e congruità
tra domanda e offerta. Chiappetta è disposto a rilevare tutto
il Cosenza Football Club e sta andando avanti con la trattativa
con il Cosenza Calcio per ottenerne il titolo sportivo. Ovviamente
il tutto senza svenarsi e fare sacrifici inutili. Per i tempi si
parla di maggio, ammesso che non esca qualcuno a disturbare l’operazione.
Un qualcuno che non sta ne a Roma ne a rende ma qui a Cosenza. Infatti
Chiappetta ha deciso di smettere con il Rende perché gli
investimenti fatti non hanno portato alcun frutto. L’unico
sostentamento avuto sino ad oggi era soltanto il finanziamento del
Comune. La agognata, per i tifosi del Rende, migrazione di cosentini
verso Rende non c’è mais stata ne mai ci poteva essere.
Rende, come si sa, dipende molto da Cosenza e molti sono i cosentini
che sono andati avivere oltre Campagnano per la qualità della
vita offerta. Ma la passione riamne sempre una sola. Il rosso ed
il blù del lupo. La stessa passione che anima Franco Ippolito
Chiappetta a compiere questo passo decisivo. Quindi nessuna intreccio
Rende-Cosenza ma una vera e propria operazione di conquista delle
due società cosentine. Un dichiarazione davvero importante
e chiara che ha evidenziato l’interesse reale di Chiappeta
di arrivare al più presto a chiudere il cerchio. Vederemo
l’incontro con Intrieri cosa porta. Poi ne riparleremo, sempre
pubblicamente, ha promesso il Presidente Chiappetta. “Voglio
fare tutto davanti ai tifosi. Nessuna trattativa segreta”.
Meglio di così.
Diario di bordo:
Hanno ripreso a lavorare tutte e due le squadre. Chi gioca in casa,
il Cosenza Calcio, al San Vito,. Che giocherà fuori, il Cosenza
FC, al Pietro Mancini. Innanzi tutto bisogna fare veramente gli
auguri al colored Tankoua che se l’è vista brutta.
La frattura dello zigomo è scomposta ed il giocatore ha rischiato
veramente tanto. Solo il fatto di avere una conformazione del cranio
del tipo afro-asiatico gli ha permesso di assorbire al meglio l’urto.
Un cranio del tipo di quello europeo, dicono i medici, avrebbe potuto
subire danni maggiori. Il bravo difensore, così, se ne è
tornato a casa e per lui è una stagione praticamente conclusa,
o quasi. Continuando con l’FC l’unica altra nota è
che il giovane Tocci è rimasto fermo per farsi una risonanza
di controllo. Visita gradita, poi, in entrambe le società.Nel
pomeriggio è passato il team Manager della Salerniatana,
ex Cosenza, Eugenio Caligiuri che ha salutato entrambe le squadre.
Dal lato Cosenza calcio, nuova tegola per Gigi Marulla. L’infortunio
a Cosa, uno stiramento, lo terrà fermo per circa un mese.
Stiramento anche per Leotta, ma con tempi minori. Per Salami invece,
che potrebbe tornare in campo, i medici preferiscono non rischiarlo.
Tutte e due le squadre hanno fatto una sola seduta.
Ha invece dell’incredibile la squalifica comminata dal giudice
sportivo al Cosenza Calcio, 1500 euro di multa e diffida del campo.
Un ulteriore affronto che i tifosi hanno mal digerito. Infatti l’invasione
di campo non era stata fatta da una sola tifoseria ma da tutti i
tifosi che si riconoscono in una sola squadra non nel Cosenza 1914.
Una decisone davvero incredibile che va oltre ogni reale considerazione.
Probabilmente le dichiarazioni a fine gara di un dirigente sono
state male interpretate dall’arbitro. Il Cosenza Calcio ha
fatto ricorso.
Al San Vito
vincono gli ultrà
13/02 Nessun vinto e nessun vincitore. Alla fine hanno vinto solo
i tifosi, i veri protagonisti della giornata. Avevano promesso una
domenica di passione ed hanno tenuto fede alle promesse. Curva sud
vuota e inizo partita alla chetichella. Poco gioco in campo. Nel
primo tempo sul taccuino finiscono solo quattro note. Tanta noia
e squadre poco convinte. Il gioco manca ma non le emozioni. E’
un susseguirsi di bitte in campo. Campione si fa notare dall’arbitro
in diverse occasioni con interventi al limite e si becca un giallo.
Il colored di lusso Tankua, invece, dopo appena venti minuti finisce
in ospedale. In uno scontro fortuito con Ferrentino di produce la
frattura dello zigomo destro. Niente di preoccupante, anche se il
giocatore è rimasto in ospedale sotto controllo medico. Appena
due minuti prima Garrone, servito da Aruta si vede parare, un tiro
abbastanza debole, da Panico. Poi bisogna andare alla mezzora di
gioco quando Aruta di testa manda alto sulla traversa, era in buona
posizione ma Tortorella gli ha chiuso bene l’angolo visivo
della porta. Arriviamo al 44, quando un cross di rivolta per Garrone
fa uscire fuori tempo dai pali Panico e l’argentino con un
gran diagonale spedisce la palla nei pressi della riga bianca, Aruta
corregge in rete in netta posizione di fuorigioco. Infatti sulla
linea di porta c’erano solo lui e Libassi. A norma di regolamento
il fuorigioco è nitido. Il guardialinee non si muove aspetta
l’arbitro e non corre subito verso il centro con la bandierina.
I giocatori del Cosenza calcio protestano e Gasparini si becca un
giallo. Nel frattempo Aruta corre ad esultare verso la panchina.
Non si capisce bene se il Presidente Intrieri gli va incontro per
abbracciarlo, o per redarguirlo. Sta di fatto che il gesto non è
piaciuto a nessuno e dalla tribuna volano le proteste. A questo
punto si ascoltano i cori dei tifosi che, partiti alle 13.30 da
Piazza Europa, sono arrivati in corteo fuori lo stadio gridando
“Il Cosenza siamo noi”. Finisce il primo tempo e come
annunciato gli ultrà entrano in curva. Schieramento di striscioni
e bandiere con cori a squarciagola. La curva non si riempie come
una volta ma il tifo si sente, eccome. Rientrano in campo i giocatori
ed appena dopo quattro minuti di gioco i tifosi sfondano una porta
della curva ed entrano in campo invadendo il terreno di gioco Fuggi
, fuggi generale, con giocatori e arbitro che corrono negli spogliatoi.
Dagli spalti non si capisce il gesto così forte. Molti rimangono
spaesati cercando di capirne il motivo. E’ presto detto. I
tifosi vedendo il Cosenza Calcio indossare la divisa rossoblu, si
sono sentiti offesi, dicono a voce ai cronisti. “Un offesa
per la maglia rossoblu” ed hanno chiesto al Cosenza calcio,
interrompendo la partita, di cambiarsi la divisa. Nessuno oggi,
a loro dire, doveva indossare i colori rossoblu. In campo due squadre
con lo stesso nome, lo stesso simbolo e le stesse maglie sono l’emblema
della sconfitta del calcio a Cosenza. La curva, come tutti i tifosi,
mal digerisce una situazione cha ancora non vede sbocchi. Lecito
o no, la loro protesta è forte e rumorosa e addirittura ferma
la partita. Qualche battibecco nasce tra i tifosi in campo e quelli
in Tribuna. Una protesta tra fratelli che non sta tanto bene. Ma
è così. Dopo quasi venti minuti le squadre fanno il
loro terzo ingresso in campo. Questa volta il Cosenza Calcio è
con la divisa completamente gialla. Si riprende a giocare. Ancora
gioco spento e abulico. II Cosenza di Marulla tiene gioco e possesso
di palla ma non riesce a concludere in porta (Fischetti ha fatto
da spettatore) e il Cosenza di Modica gioca solo di rimessa gestendo
il vantaggio. Due azioni degne di nota sul taccuino in venti minuti.
E come una maledizione anche nelle fila dell’altro Cosenza
un giocatore deve uscire in barella. E’ Cosa, entrato al 37’
del primo tempo a mezzo servizio, che si è fatto male ad
un ginocchio. Aveva appena sostituito Leotta che era dovuto uscire
per l’acuirsi di un risentimento inguinale. Marulla, che aveva
fatto tutte le sostituzioni, deve far giocare la sua squadra, o
meglio quello che rimane, per forza in dieci. Una mezzora che vede
poco gioco e solo due azioni da segnalare. Al 28 st Campione scappa
solo davanti a Panico ma Turbo De Miglio lo prende e riesce a rubargli
palla. Al 47’ invece Panico compie un miracolo su di un tiro
di Gallicchio che stava per infilarsi sotto la traversa. Poi tutti
sotto la doccia. La più brutta partita dell’anno, quella
che nessuno voleva giocare, è andata in scena nel peggiore
dei modi. Aspettando un altro futuro.
COSENZA - COSENZA 1-0 (1-0)
RETI: 43` Aruta (C)
COSENZA: Fischetti, Moretto, Ginobili, Spinelli
(80` Morrone), Colle, Tankoua (20` Bonelli), Aruta (63` Abbenante),
Campione, Garrone, Gallicchio, Rivolta - All. Aloi/Modica
COSENZA: Panico, Coluccio, Libassi, Gasperini (55`
Scarnato), Tortorella (46` Caracciolo), D`arienzo, Ferrentino, De
Miglio, Leotta (37` Cosa), Crescibene A., El Aoudi - All. Marulla
ARBITRO: Zonno (Bari)
RECUPERO: 3` pt - 4` st
AMMONITI: Campione, Spinelli (C), Coluccio, Gasparini (C)
SPETTATORI: Circa 1000
Serie D Girone I
Risultati: Alcamo - Paganese 1 – 1; Casertana
- Rossanese 0 – 3 (a tavolino); Cosenza - Cosenza 1914 1 –
0; Marsala 2000 - Siracusa 0 – 1; Milazzo - Modica 0 –
0; Pomigliano - Trapani 1 – 1; Rosarnese - Adrano 1 –
0; Sapri - Folgore Castelvetrano 1 – 0; Vibonese - Giarre
3 - 1
Classifica: Sapri 47; Modica 45; Paganese 43 ;
Alcamo 38 ; Trapani 36 ; Vibonese 35 ; Cosenza FC 34 ; Siracusa
34 ; Rosarnese 32 ; Pomigliano 31 ; Rossanese 28 ; Giarre 28 ; Folgore
25 ; Cosenza 22* ; Adrano 22; Milazzo 18 ; Marsala 2000 18; Casertana
12 (radiata)- * Cosenza penalizzato di tre punti.
Prossimo Turno: Siracusa - Alcamo
; Rosarnese - Casertana ; Modica - Cosenza FC; Adrano – Marsala;
Paganese - Milazzo ; Cosenza – Pomigliano; Giarre - Rossanese
; Trapani – Sapri; Folgore Castelvetrano - Vibonese
Primo tempo in rossoblu
Secondo tempo in giallo
Rende sfortunato
a Potenza
13/02Gran sfortunata per il rende che non riesce a cavare un ragno
dal buco anche a Potenza. I locali in vantaggio dopo appena 25 minuti
con Lisi controllano un incontro che vede il Rende arrembante ma
poco preciso. A nulla sono valse le giocate di Occhiuzzi per Trocini,
Novello e Maniero, davvero non in giornata di vena. E a nulla è
valsa la solita punizione prodigio di Moschella che supera il portiere
ma si stampa sulla traversa. Il rende in pratica, dopo il gol, ha
dominato la gara ma non è riuscito a concretizzare la mole
di gioco espressa e le occasioni prodotte. Si morde le mani Mister
Dellisanti e si arrabbia il Presidente Chiappetta. La classifica
langue anche se non si è allungata in maniera preoccupante.
POTENZA SRL - RENDE 1-0 (1-0)
RETI: 26` Lisi (P)
POTENZA SRL: Iuliano, Di Muro, Vittorio, Pannozzo,
Pisano M., Dima Ruggiano, Cappuccilli (59` Cibocchi), Dettori, Caracciolese,
Zotti, Lisi (59` Olufemi) - ALL. Domenico Giacomarro
RENDE: Ambrosi, Caridi, David, Moschella, Perrelli,
Catalano V., Novello, Lo Polito (71` Galantucci), Trocini (71` Maniero),
Alfieri, Occhiuzzi - ALL. Francesco Dellisanti
ARBITRO: Gabriele Burdin (Cormons)
RECUPERO: 2` pt - 5` st
AMMONITI: Catalano V., Caridi (R)
ESPULSI: 86` Catalano V. (R)
SPETTATORI: 2000
Serie C2 Girone C
Risultati: Gela-Pro Vasto 0-0; Giugliano-Manfredonia
1-1; Latina-Juve Stabia 0-0; Morro D'Oro-Igea Virtus 1-1; Nocerina-Taranto
1-1; Potenza-Rende 1-0; Ragusa-Melfi 0-0; Rosetana-Cavese 0-2; V.Lamezia-Castel
di Sangro 1-1
Classifica: Cavese punti 49; Manfredonia 45; Gela
39; Giugliano e Juve Stabia 38; Pro Vasto 35; Potenza 34; Melfi
33; Rosetana 29* ; Vigor Lamezia e Latina 27; Igea Virtus e Morro
d'Oro 26; Rende 25; Ragusa e Castel di Sangro 18; Nocerina 16; Taranto
11.
* Rosetana penalizzata di 2 punti.
Prossimo turno (domenica 20 febbraio, 6/a di ritorno):
Castel di Sangro-Ragusa ; Cavese-Taranto ; Gela-Rosetana ; Igea
Virtus-Potenza ; Juve Stabia-Vigor Lamezia; Manfredonia-Morro d'Oro
; Melfi-Latina ; Pro Vasto-Giugliano ; Rende-Nocerina.
Chiappetta
incontra i tifosi. Tre punti di penalizzazione al Cosenza Calcio
per il ricorso al Tar.
11/02 Una serata che ha soddisfatto pienamente le parti. I tifosi
seduti intorno alla stanza ed il Presidente Chiappetta, accompagnato
dal fedelissimo DS Mirabelli, in mezzo a loro. Una coreografia che
la dice lunga sulla volontà di arrivare ad una soluzione
per riportare il calcio a Cosenza ai massimi livelli. Il buono è
che l’iniziativa è partita dal basso, dai tanti tifosi
che sino ad oggi hanno dovuto inghiottire bocconi amari per le note
vicende che hanno penalizzato, oltre misura, il calcio cosentino.
E’ di questa sera l’ultimo tassello inquisitivo della
Lega che ha inflitto tre punti di squalifica al Cosenza Calcio per
essere ricorso al Tar. Una tappa delle tante azioni legali intentate
sino ad oggi per veder riconosciuti i diritti del Cosenza Calcio.
Ma di questo parleremo più avanti. Quello che ha caratterizzato
la serata è stato, dicevamo, l’incontro con Chiappetta.
Il Presidente ha dimostra subito grinta e determinazione nel realizzare
il suo sogno, che poi è il sogno di tutti quanti. Vuole arrivare
in alto e subito. “Io voglio vedere il Cosenza in serie A,
ma lo voglio fare con una sola squadra”. E’ già,
Chiappetta continua a ribadire il suo pensiero e frappone questa
basilare condizione per far si che la sua venuta vada in porto concretamente.
In maggioranza i tifosi, con tutti i gruppi di curva rappresentati,
del 1914 che per non fare torti ai pochi della Fortitudo si tappano
la bocca e cercano di non provocare dissidi. Tantissime le domande
sulla possibile unificazione delle due squadre esistenti in un'unica
sola squadra. Da un lato la storia vuole garantita la continuità,
dall’altro una sorta di legame affettivo con il nuovo nato
cerca di trovare soluzioni non proprio concrete. Ma sulla richiesta
di contatti o incontri con la Fortitudo, il Presidente Chiappetta
è preciso: “Non voglio nessun incontro preliminare
o altro, se dobbiamo incontrarci lo faremo in pubblico, in un luogo
con tutti presenti”. Nessun compromesso o altro. Preciso e
sicuro negli intenti, Chiappetta sa il fatto suo e sa dove vuole
arrivare. Qualcuno ha anche azzardato l’ipotesi di mantenere
le due squadre, magari la Fortitudo che rimane in D, giusto per
non scontentare nessuno, e il 1914 in C2. “Non se ne parla
proprio” rispondono in coro il Presidente Chiappetta ed il
DS Mirabelli che aggiunge “ma non per cattiveria, è
per voi, per evitare dannose divisoni del pubblico”. E non
ha tutti i torti. Quello che si sta vivendo oggi in città,
è una storia tipo Caino e Abele. Fratelli che continuano
a litigare su banalità e non per scelta. Una situazione a
cui può porre fine soltanto un'unica società, un'unica
squadra. Ma arrivano sempre insistenti le domande sulla possibile
fusione con la Fortitudo. E Chiappetta fa subito l’esempio
lampante di come vede le cose e soprattutto di chi ha la forza di
andare avanti “non ci sono problemi quando si parlerà
di una unica società, ci sarà un prezzo, che ne so,
di cinque milioni di euro e per entrare basta portare subito, senza
attese o rateizzazioni a dieci mesi, la sua metà, in contanti”,
giusto per capirci il Presidente sembra dire: le regole del gioco
le detto io che faccio l’investimento più grosso. Nulla
da obiettare. Il discorso si è poi spostato sul titolo sportivo.
Qualcuno timidamente ha accennato che il titolo del Rende, la C2,
non gli interessa. Mugugni generali e di nuovo commenti che rimangono
dentro. Ma si capisce che questa opzione è quella a cui mirano
tutti. Ma Chiappeta, al proposito, non si sbilancia. “Io ho
un ottimo rapporto con il Rende. L’ho prelevato in Eccellenza
e l’ho portato in C2. Il titolo, che è di mia proprietà,
mi è costato quattro milioni di euro spesi durante questi
anni. Ora se a Rende interessa tenersi il titolo basta che entro
il 31 marzo si facciano avanti con i soldi, tutti e subito, se no
mi muoverò di conseguenza. Non ho intenzione di perdere il
capitale che ho investito”. Altro non aggiunge. E’ chiaro
che il progetto, anche se non specificato, è quello di portare
il titolo a Cosenza. Questo è anche quello che i tifosi hanno
dentro ma non dicono. Nel frattempo procedono i contatti con gli
Amministratori del Cosenza Calcio che, ancora, dice Chiappetta,
non gli hanno mostrato i conti. A lui interessa prendere il marchio
e sta aspettando le valutazioni e le proposte eventuali e le condizioni
in merito. Ma in sintesi il discorso si riduce ad una ferma volontà
di avere una sola squadra. Niente e nessuna altra mediazione rimane
possibile. Una delle due società deve sparire per poter far
crescere in forza il progetto ambizioso di rilancio del calcio cosentino.
In merito all’incontro televisivo previsto per mercoledì
con Intrieri, Chiappetta non si è detto d’accordo,
visto che il giorno prima ha fissata una intervista negli stessi
studi televisivi. “E si, mo ogni giorno vado in televisione”
la sua battuta”. Però, ha aggiunto, “Possiamo
vederci in un luogo pubblico con tutti i tifosi presenti”
da qui i gruppi organizzati hanno colto immediatamente la palla
al balzo ed hanno proposto di fare un incontro al Cinema S.Nicola
o al Cinema Italia per giovedì prossimo. Proposta subito
accettata. Ora bisogna vedere l’altra parte se è disponibile.
Il più è fatto, ed è stato possibile sopratutto
grazie alla tenacia dei tifosi. Vedremo.
Nel frattempo la Lega nelle vesti del Procuratore Federale deferisce
il Cosenza Calcio e il suo presidente dimissionario, Padre Fedele
Bisceglia salandolo di ben tre punti di penalizzazione e infliggendo
una squalifica di un anno a P.Fedele e 2.000 euro di multa alla
società. Un atto dovuto dicono in Lega. Il Cosenza ha fatto
ricorso al TAR del Lazio e quindi ha violato la clausola compromissoria.
Continua, di fatto, la legge del taglione applicata solo contro
il Cosenza. Giusto poco tempo fa, lo stesso accadde per il Perugia
di Gaucci ma alla squadra umbra non diedero alcun punto di penalizzazione.
Come mai ancora si infierisce sul Cosenza? Da via Bendicenti, però,
fanno sapere che il ricorso al Tar è un atto dovuto. Ci sono
gli stremi per aver riconosciuto quello che in parte ci è
stato restituito con una mezza azione che è stata l’aver
avuto l’iscrizione soltanto in serie D. Se dovevano iscriverci
il campionato giusto era la C e non la D. Comunque, a proposito
del deferimento e del giudizio, i legali hanno presentato ricorso
alla CAF. E l’odissea continua.
Diario di bordo
Per quanto riguarda la stracittadina di domenica, i due tecnici
stanno affilando le armi (si fa per dire). La partita, dopo la squalifica
di oggi, assume un importanza totalmente diversa. Marulla vuole
subito uscire da questa empasse con risultati immediati. Lo stesso
dicasi per la squadra di Modica, che vorrebbe rilanciare le chance
per un posto al sole nei play off. Sul terreno del sanvitino l’FC
ha lavorato con due sedute. Fermi sono rimasti Fischetto, lo squalificato
Pipitò, e Tocci, A parte, e con molti dubbi per la gara,
hanno lavorato Abbenante, Coppola, Morrone, Rustico e Spinelli.
Aruta ha ripreseso senza problemi la botta di ieri al ginocchio
ed ha lavorato con i compagni. Sul terreno del Real Cosenza, invece,
Marulla ha torchiato per bene i suoi in una buona seduta tattica.
Incerti ancora Panico, Leotta, Salami e Cosa. I medici proveranno
domani a recuperarne qualcuno. Marulla non ha sciolto le riserve
ed ha detto che probabilmente lo farà domani dopo la rifinitura
o addirittura domenica mattina. Domani rifinitura nella mattinata
per entrambe le formazioni
Intrieri incontra
gli Ultrà. Le infrasettimanali dei due Cosenza.
10/02 E’ finalmente venne la giornata dell’incontro
tra il Presidente (in pectore) Intrieri e gli Ultrà Cosenza,
così preferiscono essere definiti tutti i gruppi della curva,
richiesta a gran voce. L’incontro, avvenuto in serata, e durato
oltre due ore, ed è il primo dei due incontri che vedrà
domani pomeriggio gli stessi tifosi con un facci a faccia con Franco
Ippolito Chiappetta. Unico il tema, ovviamente, imperniato su di
una precisa richiesta. A Cosenza tutti vogliono una sola squadra.
Il Presidente Intrieri si è detto d’accordo sulla cosa
ed si è detto disponibile a trattare. Anzi ha anche affermato
di aver sentito Chiappetta e di avergli fatto le scuse per un articolo
uscito su di un giornale che, a suo dire, ha travisato il suo pensiero.
Comunque la sua loquacità ha incantato i tifosi ben disposti
ad ascoltarlo. Intrieri ha dichiarato di essere pronto a mettersi
da parte, ovviamente alle sue condizioni. Condizioni che tratterà
in privato con Chiappetta. E tra il dire ed il fare in serata è
nata anche la proposta, accettata a denti stretti, di un confronto
televisivo pubblico tra Intrieri e Chiappetta per mercoledì
prossimo su Ten. Proposta promossa da Patrizia de Napoli in collaborazione
con Franco Segreto. La chiacchierata ha ovviamente toccato vari
punti, tra i quali anche quello ipotetico di un passaggio del titolo
di C2 da Rende a Cosenza. A questo punto qualcuno, a sentire queste
cose, ha storto il naso ed il Preidente Intrieri, quasi a smontare
questa ipotesi, che poi sembra la più credibile, ha affermato
che secondo una regola la squadra dovrebbe chiamarsi per 5 anni
Cosenza-Rende, quasi a smontare il progetto di Chiappetta che ha
ben più ambiziosi e concreti progetti da attuare. In nessun
regolamento è mai stata scritta questa regola ed è
evidente lo scopo dissuasivo dell’affermazione che, detta
così a cuor leggero, sicuramente per far piacere a qualche
tifoso, è davvero da avvocato dei Promessi Sposi. Insomma
il succo di tante parole è quello che c’è la
piena disponibilità a mollare il pacco, previo sempre incontro
di trattative per stabilire il quantum. Una richiesta più
che legittima. A questo punto metà dell’opera, con
la regia degli ultrà, è quasi fatta. Ora bisogna sentire
l’altra campana. Diciamo la maggiore opportunità, quella
reale, che potrebbe significare la svolta, finalmente, del calcio
a Cosenza. L’avvento di Chiappetta. Il suo staff, a quanto
ci è dato a sapere, sta lavorando in questi giorni per vagliare
tutte le ipotesi. Ha incontrato gli amministratori del Cosenza Calcio,
ha sentito i pareri in Lega e ha fatto sapere a chiare lettere che
di incontro privato con Intrieri non se ne parla proprio. Se vuole
l’incontro – ha fatto sapere Chiappetta – ebbene
deve essere soltanto pubblico. Davanti alla gente e con una telecamera
che riprende tutto. Insomma Chiappetta vuole arrivare all’obiettivo
senza alcun nascondimento o sotterfugio o accordo tacito dir si
voglia. Da lì è nata la proposta di accettare l’incontro
televisivo per mercoledì sera. Domani sera il Presidente
Chiappetta incontrerà gli Ultrà Cosenza.
Diario Sportivo
Amichevole del Cosenza 1914 con sette reti a Zumpano
contro la squadra locale che milita in seconda categoria. la gar
è terminata 7 a 2. In gol sono andati Coluccio e De Giacomo,
autori di una doppietta, Crescibene, El Aoudi e Salami. Per lo Zumpano
hanno segnato Ritrovato e Alfano. Alla partita non hanno preso parte
Cosa e Panico ma il loro impegno per domenica non è del tutto
scontato. Salami dopo la rete è dovuto uscire dal campo per
un riacutizzarsi del dolore. Anche per lui è incerta la gara
così come per Leotta. Chi non ci sarà sicuramente,
perché squalificato, è l’attaccante Mosciaro.
Per domani è prevista una sola seduta di allenamento.
L’amichevole del Fortitudo Cosenza FC è
stata giocata nel pomeriggio, dopo un allenamento mattutino, in
famiglia sul manto erboso (si fa per dire) del sanvitino. Sei le
reti realizzate. Doppiette per Rivolta e Campione. A rete sono anche
andati Tocci e Garrone. Tutto a posto per Gallicchio apparso in
buona condizione. Anzitempo negli spogliatoi Aruta per una botta
rimediata ad un ginocchio in uno scontro di gioco. Assenti i soliti
Abbenante e Coppola. A parte hanno lavorato Ginobili, Rustico, Spinelli
e Morrone. Per domani è prevista una doppia seduta.Per la
cronaca i magazzinieri del Cosenza FC hanno chiesto ad Intrieri
rassicurazioni e garanzie sugli stipendi che non gli sono stati
erogati.
Lo strano non
derby dei due Cosenza
09/01 Una partita sicuramente sentita, ma soprattutto una partita
che tutta Cosenza vorrebe che non si giocasse mai. Domenica si incontreranno
due squadre con gli stessi colori, gli stessi simboli e lo stesso
nome. Guai a definirlo derby. Perchè l’incontro tra
due squadre, l’una il clone dell’altra, nasconde gli
ultimi veleni generati dai tanti pasticci nati dopo la scomparsa
di un Sindaco che dava un carisma ed una “regolata”
a tutta una città. Dalla cancellazione della squadra alla
ricomparsa di un grande pastrocchio chiamato con il nome della città,
voluto dai politici per far pesare le proprie scelte, e per far
vedere i segni del “cambiamento” è una lunga
sequele di errori ed omissioni che portano dritti ai malcontenti
ed alle liti “medianiche” tra gli attuali contendenti
la poltrona di presidente della squadra cittadina. Una ulteriore
dimostrazione della povertà di potere, politico e imprenditoriale,
che una guida sicura della città non avrebbe sicuramente
dato. Un punto di riferimento che non esiste, la crisi delle identità
dove mancano gli schieramenti, dove la politica non ha più
appartenenze e valori, si riversa pari pari sul calcio cittadino,
eterna vetrina/passerella che riflette il potere locale. Un potere
di serie D che è la prova concreta del valore di quanto sta
accadendo. E nel grigiore generale anche le polemiche scadono a
livelli di poca lucidità, o addirittura di pettegolezzo qualunque.
Non ultimo il caso del Cosenza Calcio 1914 dato addirittura per
radiato o della neo Fortitudo Cosenza che praticamente ancora non
è nata per come è stata mostrata agli sportivi. Ma
veniamo per gradi. Le preparazioni al derby, come tutti sanno, sono
momenti di massima tensione tra due schieramenti che hanno appartenenze
a gruppi diversi. Ma qui l’appartenenza è unica. Il
90% del pubblico è dichiaratamente schierato per una squadra
sola che non c’è. Il restante dieci per cento va al
campo diviso nel cuore (diciamo 80 1914 e 20 FC) che però
non vuole dichiararsi e comunque ogni domenica si presenta al San
Vito nelle stesse proporzioni. Ma il fatto di essere in pochi non
esime dal tenere alta una tensione che non ha ragione di esistere.
In queste pieghe, però, si ci infilano le beghe dei due gruppi
che vorrebbero prevalere per accaparrarsi il mitico pubblico di
Cosenza che normalmente veleggiava sulle 4.000 unità e che
se, ben disposto dai risultati, toccava le 12-15.000 unità.
Un preambolo necessario per capire la lotta che si sta scatenando
per il controllo della società di calcio. Ma qualcosa è
cambiato. Ora tra i due contendenti si è piazzato un imprenditore
che ha la forza economica per affrontare l’avventura. E quale
occasione se non la stracittadina è quella per mettersi in
mostra e dire “io sono il più bravo?”. Così
i colpi bassi non si contano e le polemiche si scatenano a meraviglia.
Come se non bastassero gli ultimi venti mesi passati a penare per
quanto accaduto. Sta di fatto che qualcuno pensa di fare il furno
e buttare più fango sull’altro. Come la storia della
radiazione. Magari se uno studia e si aggiorna evita le brutte figure.
E si perché dal primo gennaio 2005 è cambiato il Diritto
societario e le nuove norme comprendono la possibilità di
utilizzare lo stato di un nuovo amministratore super partes con
gli stessi incarichi di un liquidatore in attesa di una ricapitalizzazione.
Il caso del Cosenza calcio, che non è in liquidazione e non
è in fallimento, è proprio questo. Invece qualcuno
pescando nel torbido ha pensato bene di mandare una letterina in
Lega denunziando il fatto come norma, in contrasto alle norme federali
del calcio che prevedono sanzioni per società che vanno in
liquidazione. I legali a conoscenza della legge continuano tranquilli
a fare quello che devono fare e cioè a traghettare il titolo
al nuovo imprenditore. Chi mestola nel torbido invece grida allo
scandalo. Quei cavilli di base che non si conoscono e che alla fine
fanno fare brutte figure. Insomma sta di fatto che oggi i tecnici
amministrativi di Chiappetta hanno incontrato gli Amministratori
giudiziari per verificare conti e bilanci e trovare l’intesa
e nella serata di ieri, lo stesso Chiappetta aveva incontrato il
Sindaco Catizone che ha detto “Il progetto che mi è
stato prospettato sembra apprezzabile Da parte nostra non mancherà
il sostegno ad ogni iniziativa capace di ridare una prospettiva
ad uno sport molto amato in città. All’imprenditore
Chiappetta, tuttavia – ha proseguito il Sindaco di Cosenza
– ho comunicato la nostra ferma volontà di procedere
ad iniziative pienamente condivise. La posizione del Sindaco di
Rende è, in questo senso, fondamentale.Cosenza e Rende non
sono solo due entità urbane limitrofe, ma sono due città
che lavorano di comune accordo su tutti i fronti. Proprio per questo
mi sembrerebbe quanto meno strano dividersi sulla vicenda calcistica.
Conoscere il pensiero di Sandro Principe a questo proposito –
ha concluso Eva Catizone - è per noi indispensabile.”.
Insomma un non muoversi che non fa alcuna differenza. Un’aspettare
gli eventi mentre l’opera dei guastatori va avanti. E il livello
della polemica si innalza e già si assiste al primo round
di scambio di cortesie tra i due pretendenti alla poltrona. La città
non ci sta e domenica la curva lo farà sentire. Perchè
Cosenza non ha bisogno di tutto questo ma di una sola società
sana, forte e pulita. Che gestisca una sola squadra e un solo gagliardetto.
Ancora polemiche
avvelenano il calcio a Cosenza
08/02 Più che il calcio giocato, a Cosenza tiene sempre
banco il calcio parlato quello, per intenderci, che non ha mai portato
da nessuna parte. Quello degli schieramenti e delle supposizioni
fatto di colpi bassi e dichiarazioni ricalcate per favorire nessuno
dei contentendi l’attuale calcio che non c’è.
Una situazione squallida che merita la perfetta cornice di un campionato
dilettanti giocato come tale e comportato al peggio. La guerra dei
poveri, per intenderci. I due Cosenza sulla piazza non si risparmiano
colpi e i poveri tifosi che non sanno più se schierarsi con
l’una o l’altra parte che cominciano ad averne le scatole
piene. Ed è così che domenica, invece di andare al
campo ad assistere alla stracittadina, chiamarlo derby sarebbe un
offesa, il tifo ultrà ha organizzato una manifestazione di
protesta per ricordare a tutti che Cosenza sportiva vuole una sola
squadra. Ma nessuno vuol, starci a sentire da questa parte. Così
succede che società annunciate in conferenza stampa come
società di capitali già versati altro non sono che
scatole appena inaugurate con il minimo indispensabile. Nessun chiarimento
o smentita è arrivato dai diretti interessati, ma solo promesse
di chiarimenti pubblici in una nuova conferenza stampa. Un'altra.
C’è chi sostiene che invece esistono carte registrate
in cui c’è la volontà a sottoscrivere un capitale
adeguato e che presto starà fatto. Ma perché tanti
giri di parole? Perché tutte queste prese in giro. Cose già
viste lo scorso anno. Così come cose già viste lo
scorso anno sono le ripicche della Lega che continua a martoriare
l’unica vera fiammella accesa che potrebbe portare realmente
alla rinascita del calcio in città. Una fiammella legata
all’avventura del Presidente Chiappetta che, con passi da
gigante, si sta avvicinando a compiere quello che tutti si aspettano.
L’avvento di una società seria e solida, con capitali,
che possa gettare le basi della ricostruzione. Ovvio che questo
progetto è avversato, ma grazie a Dio, da poche persone.
Pochissime a dire la verità. Si contano tra le dita di due
mani. Una miseria di azioni che continuano a gettare veleno su tutte
e due i ruderi delle attuali società che stanno bellamente
distruggendo quella pochissima credibilità che avevano acquisito
in quest’ultimo anno di non calcio. A condire il tutto le
vicende di una Lega che istigata da qualcuno vuole imporre scelte
che nessuno vuole. Nessuno, tra tifosi, politici e sportivi accetta
quanto sta accadendo. Alla fine della cronaca, dei fatti rimane
ben poco, perché è inutile prendersela con questo
o quello, perché alla fine questo o quello sono gli stessi
tifosi che fino ad un anno fa andavano la domenica allo stadio assieme
e che oggi la domenica sono costretti, non per colpa loro, ma per
colpa dell’Innominato, a guardarsi in cagnesco. Signori, il
limite è stato oltrepassato. Ora basta. Smettetela tutti
di litigare e cerchiamo di mettere da parte questo insignificante
e stupido spirito di rivalsa perché qui c’è
soltanto da ricostruire tutto, tutto come dopo una guerra mondiale
che ha lasciato a terra solo morti e distruzione. Morto è
il calcio, morta è la passione. Cerchiamo invece di non farla
passare a chi ne ha tanta e vuole portarla finalmente a compimento.
L’imprenditore
Chiappetta lascia il Rende. Misteri sulla Fortitudo
07/02 E’ praticamente formalizzata la separazione tra il
Rende ed il costruttore Franco Ippolito Chiappaetta. Questa sera
l’imprenditore è stato ricevuto in Comune dal vicesindaco
Chiappetate eda una delegazione di tifosi. Top secret sul contenuto
dell’incontro. L'Amministrazione di Rende ha promesso un comunicato
nella giornata dell'8 febbraio. Insanabili le crepe divaricatesi
negli ultimi tempi. Ma più che i dissapori è il caso
di parlare di nuovi obiettivi per il Presidente del Rende. Il Cosenza
è sempre stato il suo pallino e non ne ha mai fatto mistero
alcuno. Oggi che si è presentata l’occasione di iniziare
la nuova avventura a Cosenza, Chiappetta non se lo è fatto
ripetere due volte. “Eccomi” ha replicato agli amministratori
che chiedevano lumi sugli imprenditori cosentini. Ma la rottura
con il Rende non è stata del tutto indolore. Ieri in campo,
la prima parte della separazione che ha visto di scena le forti
proteste dei tifosi. Oggi invece, la separazione consensuale con
l’Amminsitrazione di Rende che ha provato una mediazione.
Corrette come sempre, la delegazione del Sindaco Principe, ha vagliato
tutte le ipotesi possibili, non ultima quella di impegnarsi a recuperare
gli imprenditori che possano rilevare il Rende di Chiappetta. Circa
otto miliardi è valutato tutto l’ambaradan tirato su
in tre anni da Chiappetta. La società, rilevata in Eccellenza,
è stata appianata dai debiti e portata in serie C2 con un
efficiente settore giovanile che sta dando i suoi frutti contraddistinguendosi
nei campionati giovanili. Già piccoli campioni in erba sono
pronti per spiccare il volo. E in tutto questo Chiappetta ha profuso
del denaro che vorrebbe corrisposto per lasciare spazio agli imprenditori
rendesi. Accorato l’invito del Prof. Sergio Tursi Prato che
ha fatto appello ai tanti imprenditori locali (di Rende) nel recepire
il messaggio di investire nel calcio. Nel frattempo Chiappetta ha
posto un ultimatum al 31 marzo. Poi deciderà il da farsi.
Una delle probabilità è quella che se non succede
nulla lascia la società in mano al fratello che comunque
rimarrebbe al timone del rende per tutelare gli interessi di famiglia.
Ma non è detto che sia la soluzione finale. Intanto il Presidente
Chiappetta attende un cenno dal liquidatore del cosenza 1914 dopo
aver lasciatogli una lettera che esplicita le sue intenzioni di
rilevare il titolo sportivo del Cosenza Calcio. Sul questo fronte,
invece, si registrano alcuni spifferi trascritti su di un riquadro
nella stampa locale in cui si “svalano” minacce romane
di ripercussioni nei confronti della società di via Bendicenti.
Dalla società fanno sapere che non ne sanno niente e che,
abituati alle angherie subite, sono pronti a presentare un eventuale
ricorso contro azioni di ripicca da parte della Lega. Ma a nostro
avviso non accadrà niente di tutto questo perché l’operazione
Chiappetta è molto ben vista nella sede federale del Calcio.
Una sorta di cacio sui maccheroni che chiuderebbe in bellezza il
contenzioso che vede il Cosenza Calcio recriminare per il maltolto.
L’arrivo di Chiappetta colmerebbe quel vuoto di garanzie chiesto
da Carraro a giugno scorso. Ovvio che nel mezzo ci sta una transazione.
Ma il resto non è di nostra conoscenza. Ci vorrebbe la palla
di vetro, DI sicuro la trattativa è avviata e i primi abboccamenti
potrebbero dare frutti verso la dine di marzo. Novità in
chiave mistero, invece, in casa Football club. Sembra per certo
che la nuova società tanto sbandierata dal Presidente Intrieri,
come una srl composta da un capitale sociale di 400.000 euro altro
non sia che una normale società da 10.000 euro con al suo
interno solo i soci della vecchia associazione sportiva. Nessuna
traccia, nel registro delle imprese, e nelle visure camerali della
società, dei nomi di Intrieri e Mastroianni. Che è
successo? E’ già cambiato l’assetto societario?
Oppure il progetto ha preso una diversa dimensione?. Non sappiamo
e non possiamo fare ne ipotesi e ne illazioni. Sta di fatto che
la banca dati della Camera di Commercio di Cosenza alla voce “Fortitudo
Cosenza società sportiva dilettantistica a responsabilità
limitata” con sede in Viale Magna Grecia, 87100 COSENZA, risponde
con una società registrata presso il notaio Viggiani in data
27 gennaio 2005 e con un capitale sociale interamente versato di
10.000 (diecimila) euro. Per la cronaca Amministratore unico risulta
l’avv. Labonia e soci risultano Algieri, Cannella, Falbo,
Pellicori e lo stesso Labonia. Questa è la nuda cronaca.
Il resto lo sapremo con certezza in giornata.
Rende distratto
lascia l’intera posta in palio
06/02 A Rende si è giocata la partita di recupero contro
il Gela. Probabilmente distratto dalle novità degli ultimi
giorni, la squadra biancorossa è completamente assente in
campo e subisce una erte per tempo da un non impossibile Gela. Contestazione
dei tifosi verso il Presidente Chiappetta, che da i microfoni di
una radio libera ribadisce le sue ferme intenzioni di vendere la
società di oltre Campagnano e guidare il Cosenza verso traguardi
più ambizosi. Non che a Rende non ci si trovasse, bene, ma
a suo dire, ha perso l’entusiamo, o qualcuno glielo ha fatto
perdere. Sta di fatto che a rende Chiappetta ha dato dimostrazioni
di saperci fare. Società solida e ben organizzata, vivaio
florido e pieno di campioncini e tappe bruciate in tre anni. Nessuna
preoccupazione eprò per il Rende, Chiappetat ha dichiarato
comunque che lo vuole salvare. Vedremo.
Rende-Gela 0-2
13` Levacovich (G), 56` Abate (G)
Serie C2 girone C
Risultati dei recuperi della 4/a giornata di serie
C2 Girone C
Melfi-Rosetana 2-1, Potenza-Ragusa 3-1, Pro Vasto-Morro DOro 2-0
(giocata sabato), Rende-Gela 0-2
Classifica: Cavese punti 46; Manfredonia 44; Gela
38; Giugliano e Juve Stabia 37; Pro Vasto 34; Melfi 32; Potenza
31; Rosetana 29; Vigor Lamezia e Latina 26; Igea Virtus, Rende e
Morro d'Oro 25; Ragusa e Castel di Sangro 17; Nocerina 15; Taranto
10.
Rosetana penalizzata di 2 punti.
Prossimo turno (domenica 13 febbraio, 5/a di ritorno):
Gela-Pro Vasto, Giugliano-Manfredonia , Latina-Juve Stabia , Morro
DOro-Igea Virtus , Nocerina-Taranto , Potenza-Rende , Ragusa-Melfi
, Rosetana-Cavese , Vigor Lamezia-Castel di Sangro.
Cosenza di
nuovo beffato al 90’
06/02 Due indizi fanno una prova. Oggi si è dimostrato che
i problemi strutturali esistono. Ancora una volta il Cosenza, in
vantaggio di due gol, si fa rimontare con due innocenti palloni
piazzati (una punizione e gli sviluppi di un corner), da un modestissimo
Milazzo ridotto in dieci uomini. Tra di loro l’ex Montesano.
E’ il tecnico Marulla il più arrabbiato è il
più arrbiato di tutti. Nella sala stampa a fine gara sbotta
e nonc e la fa più ateniesi. “E’ una cosa che
ora si ripete spesso . dice Marulla – a livello strutturale
c’è qualche problema. Si gioca ma si subisce troppo.
Addirittura nel secondo tempo Marchese ha fatto da spettatore tranne
che per andare a raccogliere due palloni in fondo al sacco. Purtroppo
c’è qualche giocatore che deve capire i suoi limiti
e non lo fa. Negli ultimi minuti bisogna moltiplicare i propri sforzi
ed invece, in otto in area, prendiamo un gol balordo in quella maniera
(una respinta corta di Marchese e nessun giocatore che riesce ad
allontanare)”. Amaro e duro il suo commento quindi ad una
gara iniziata nel migliore dei modi. Come con l’Adrano. Dopo
appena sei minuti Cosenza in vantaggio con El Aoudi che ruba un
pallone lavorato malissimo da una difesa davvero da mai dire gol,
e Cosenza subito in vantaggio nonostante le assenze importanti di
De Miglio e Cosa. Gara controllata dai lupi che dopo altri venti
minuti raddoppiano su rigore. A dire il vero la palla era già
entrata dentro graziead un colpo di testa di Coluccio, ma il giocatore
Guido l’aveva parata con le mani dentro la porta. Proteste
dei giocatori rossblù che volevano assegnato il gol e l’arbitro
decide di espellere, come da regolamento, il giocatore che ha parato
con l emani la sfera ed assegnare il rigore, che viene trasformato
da Mosciaro. Poi più niente se non sul finire una sceneggiata
di Montesano che rimane a terra e sembra svenuto, tutti si preoccupano
ma nulla di importante e poi una parata incredibile di Panico su
Riganò che si era presentato a tu per tu con il numero uno
cosentino. Insomma una gara dai toni veramente bassi. Anche il cosenza
è nel grigiore generale. Nel secondo tempo, poi, la squadra
di Marulla staziona per oltre quindici minuti nella metà
campo avversaria ma non riesce a raccogliere niente. E’ invece
il Marsala che in dieci riesce ad accorciare le distanze con Riganò
direttamente su calcio di punizione. In porta Marchese non vede
la palla se non quando sbatte sulla traversa e si infila nella porta.
E si, Marchese ha dovuto sostituire Panico, preda di una contrattura
nel primo tempo. Ma il numero dodici cosentino fa solamente da spettatore,
perché le uniche occasioni che lo vedono all’opera
sono quelle delle due reti. Tranne due bei tiri di Crescibene ed
un bel drop di Nuzzaci, entrato a rilevare un Ferrentino con un
ginocchio dolorante (da ricordare che Caracciolo ha giocato con
la febbre fin che ha potuto) sul taccuino non abbiamo nient’altro
se non il solito gol beffa al 90’. Partita che stava finendo
senza affanni, angolo per il Milazzo, palla che arriva a Riganò
che tira e Marchese devia corto, mischia in area, nessuno riescead
allontanare la sfera e Riganò che invece riesce ad infilare
una gamba galeotta che spinge la palla in fondo al sacco. Nulla
da fare nei restanti quattro minuti di recupero.
COSENZA - MILAZZO 2-2 (2-0)
RETI: 6` El Aoudi (C), rig. 28` Mosciaro (C), 61`e 90’ Riganò
(M)
COSENZA: Panico (46` Marchese), Coluccio, Libassi,
Gasperini, D`arienzo, Caracciolo (46` Tortorella), Ferrentino (65`
Nuzzaci), Scarnato, Mosciaro, Crescibene A., El Aoudi - All. Marulla
MILAZZO: Saia, Romeo (50` Scarriglia), Morabito,
Caffeggi, Alderuccio, Sansone, Guido, Porro (53` Giuffrida), Guastella
(69` Scozzafava), Riganò, Montesano - All. Orati
ARBITRO: Italo Paglione
RECUPERO: 2` pt - 4` st
AMMONITI: D`arienzo, Mosciaro, Scarnato (C), Sansone, Scarriglia
(M)
ESPULSI: 28` Guido (M)
Il Cosenza
FC stecca a Trapani
06/02 A Trapani il Cosenza FC non riesce nell’impresa di
portare via almeno un punto e ce li lascia tutti e tre. Partita
tranquilla, senza grandi emozioni che viene subito ipotecata, dopo
appena 10 minuti, dai padroni di casa che battono Fischetti sugli
sviluppi di un corner. Autore della rete il trapanese Faraone che
ruba un pallone corte mal ribattuto dalla difesa dei Lupi. Per vedere
altre emozioni ci vuole il 40’. Aruta da buona posizione colpisce
di testa la traversa, la palla cade tra i piedi di Marano che non
riesce a spedirla dentro. Neanche tre minuti e la situazioni si
ripete a parti invertite, è Marano che questa volta però
cerca di servire Aruta il quale , dopo la traversa, prende anche
il palo. Sul finire altro legno nella collezione della gara, questa
volta a vantaggio dei padroni di casa con Di Maggio. Modica prova
a questo punto a giocare il tutto per tutto e fa entrare ad inizio
ripresa Pipitò e Gallicchio (a mezzo servizio) per dare più
aggressività alal squadra, ma invece arriva Il gol della
sicurezza per i padroni di casa, dopo quindici minuti della ripresa
ad opera del fresco entrato Okolie. Il resto della gara scivola
senza entusiasmi. Le uniche emozioni le procurano le espulsioni
di Pipitò e di Lunetto.
TRAPANI - COSENZA 2-0 (1-0)
RETI: 10` Faraone (T), 60` Okolie (T)
TRAPANI: Noto, Di Girolamo, Delfino, Lunetto, D`innocenzo,
Perricone, Bifara (69` Marceno`), Faraone (79` Buscaino), Dell`orzo
(59` Okolie), Maieli, Di Maggio - All. Golesano
COSENZA: Fischetti, Campione, Bonelli (46` Pipitò),
Spinelli (46` Gallicchio), Colle, Tankoua, Marano (69` Tocci), Rivolta,
Garrone, Ginobili, Aruta - All. Modica
ARBITRO: Domenico Alessandro Campana (Civitavecchia)
RECUPERO: 2` pt - 5` st
AMMONITI: D`innocenzo, Maieli, Delfino (T)
ESPULSI: 86` Lunetto (T), 73` Pipitò (C)
Serie D Giorne I
Risultati: Adrano - Casertana nd ; Cosenza- Milazzo
2-2 ; Folgore - Pomigliano 2-2 ; Giarre - Sapri 1-3 ; Modica - Alcamo
1-1 ; Paganese - Marsala 3-0 ; Rossanese - Vibonese 1-2 ; Siracusa
- Rosarnese; 1-0 ; Trapani - Cosenza FC 2-0
Classifica: Modica 44 , Sapri 44 ; Paganese 42
; Alcamo 37 ; Trapani 35 ; Vibonese 32 ;Cosenza FC 31 ;Siracusa
31 ; Pomigliano 30 ; Rosarnese 29 ; Giarre 28 ; Rossanese 25 ;Cosenza
Calcio 25 ;Folgore Castelvetrano 25 ; Adrano 22*; Marsala 18 ;Milazzo
17 ; Casertana 12**.
* Adrano partita vinta a tavolino per 3 a zero e relativi tre punti
* Casertana penalizzata di 3 punti, avendo saltato la quarta agra
verrà radiata dal campionato
Prossimo turno (Domenica 13 febbraio): Alcamo-
Paganese; Casertana – Rossanese; Cosenza FC - Cosenza Calcio;
Marsala - Siracusa; Milazzo - Modica; Pomigliano- Trapani; Rosarnese-
Adrano; Sapri- Folgore; Vibonese- Giarre
Il Cosenza
a Chiappetta: I tifosi del Rende protestano. Principe convoca una
riunione per lunedì 7
05/02 Ha suscitato scalpore, e non potev essere diversamente, l’annuncio
del presidente Chiappetta di voler acquistare il Cosenza Calcio.
La cosa ha investito i massimi livelli politici della simpatica
cutatdina di oltre Campagnano che hanno emesso una nota in cui affermano
la volontà di incontrare la dirigenza. Infatti il Presidente
Chiappetta aveva scritto a principe la sua decisone di iniziare
l’avventura cosentina e di voler vendere, per motivi che non
conosciamo, la società del Rende Calcio lasciando lo scettro
a chi fosse interessato, entro e non oltre il 31 marzo. Da li la
garbata lettera dell’Amministrazione biancorossa che fa sapere;
“L’Amministrazione Comunale di Rende comunica che
il Sindaco On. Sandro Principe ha ricevuto un’affettuosa e
gradita lettera da parte del presidente del Rende calcio Franco
Ippolito Chiappetta. Pur rilevando qualche contraddizione fra il
contenuto della lettera, che il Sindaco ha in via generale condiviso,
e le notizie apparse sui quotidiani locali in questi giorni, il
Sindaco ha convocato per lunedì 7 febbraio alle ore 19.00
un incontro con il presidente ed i dirigenti del Rende calcio. Il
Comune di Rende ribadisce, infine, la volontà del Sindaco
e dell’Amministrazione Comunale tutta di continuare, nei limiti
delle proprie possibilità, a sostenere il Rende calcio quale
prima squadra operante sul territorio. Del resto la serietà
dell’impegno del Comune è dimostrata, non solo dal
notevole contributo erogato a titolo di sponsorizzazione, così
come gentilmente riconosciuto dal signor Presidente, ma anche dagli
ingenti investimenti finanziari impiegati nell’ultimo biennio
per il miglioramento e adeguamento dello stadio “Marco Lorenzon”.
Molto più calcata, invece la nota dei tifosi rendesi preoccupati
della probabile cessione del titolo sportivo. Dice il comunicato
degli Ultras rende 1981: “In relazione alle notizie apparse
sulla stampa a riguardo dello spostamento dell'attuale dirigenza
del Rende Calcio verso la città d'oltre Campagnano, ci preme
sottolineare quanto segue. Negli svariati incontri avvenuti nel
corso del tempo, tra tifosi biancorossi e dirigenti, questi ultimi
hanno sempre sostenuto il loro disinteresse verso la causa rossoblù.
Già lo scorso anno si verificò un analogo tentativo
andato a vuoto. A seguito di questo, i massimi dirigenti della società
dichiararono che l'unico motivo dell'interessamento al Cosenza Calcio
dipendeva dallo scarso sostegno dell'Amministrazione Comunale verso
la causa del Rende Calcio. Gli stessi dirigenti sostennero che,
con l'appoggio delle istituzioni, non avrebbero mai spostato i loro
interessi in quanto rendesi ed intenzionati a portare sempre più
in alto i colori della propria città. Tali intendimenti vennero
ribaditi nell'ultimo incontro tra dirigenti e tifosi avvenuto circa
due mesi fa. Alla luce delle ultime dichiarazioni di Franco Ippolito
Chiappetta, riportate dalla stampa locale e nazionale, esprimiamo
il nostro assoluto sdegno per il mancato mantenimento degli impegni
assunti nei confronti della città e della tifoseria. Temiamo,
però, che le reali intenzioni dei dirigenti siano quelle
di portare il titolo sportivo del Rende Calcio a Cosenza, per far
ripartire già dal prossimo campionato il calcio cosentino
in una categoria professionistica. Rivolgiamo un appello alle istituzioni
ed alla cittadinanza affinchè, con l'impegno di tutti i veri
rendesi, il nostro titolo sportivo non venga spostato al di fuori
di Rende. Per quanto ci riguarda, il nostro gruppo, gli ULTRAS RENDE
1981, diserterà la sua curva finchè questi dirigenti
resteranno alla guida del Rende Calcio, ed invitiamo tutti gli sportivi
ed i tifosi rendesi a fare altrettanto.”. Nel coro delle
proteste si aggiunge forte anche la voce del Presidente di “Rende
Giovane” nonché amministratore del sito “Ultrasrende,it”,
Luca Lombardo, che con una nota, quasi una lettera aperta, inviata
alla stampa esprime la sua indignazione con toni molti più
forti. “Leggo frasi incredibili sulle colonne del Corriere
dello Sport – Stadio, mi stropiccio gli occhi e spero che
sia tutto un incubo, un sogno irreale che svanisce con le prime
luci dell’alba”. Inizia così la nota di Lombardo
che prosegue: “Eppure al classico pizzicotto non consegue
il risveglio con tanto di eliminazione di tutti i ricordi dell’incubo.
Niente, l’articolo che leggevo è vero, è autentico
e la persona intervistata è proprio il presidente del Rende,
Ippolito Chiappetta. Me lo immagino, nel suo doppiopetto, o nella
sua tipica giacca di renna, e me lo vedo lì a sognare uno
stadio con ventimila persone, a sognare la Serie B e spero che quello
stadio che immagina sia il Marco Lorenzon e che quella squadra che
sogna giocare in B porti i colori biancorossi, invece no, il suo
sogno è legato al defunto Cosenza Calcio. Caro Franco se
questo è il tuo sogno fai pure, ma non ci devi derubare,
il titolo biancorosso deve restare a Rende perché è
patrimonio della nostra città. Io - come tanti altri –
sono cresciuto sugli spalti del Marco Lorenzon, sognando un goal
e sognando una promozione. Questa promozione è arrivata,
anche grazie a te, ma se questo era il nostro destino era meglio
continuare a sognare in Eccellenza, anziché risvegliarci
in un incubo. Adesso VAI VIA, non ci interessi; se vuoi riportarci
in serie D, fai pure, perché noi rendesi non siamo come te,
e vogliamo tenere alti i nostri colori e la nostra dignità.
Forse aveva ragione chi non voleva cederti in passato la società.
ADDIO Presidente, Rende ti ha dato tanto, ma tu ci hai dato tanta
sofferenza.”. Insomma a Rende non va giù l’operazione
di Chiappetta, anche se, come esplicano le note, la stavano già
a spettando da tempo. Il costruttore Chiappetta non ha mai fatto
mistero della sua volontà di acquistare il Cosenza ed ora
è giunto il momento della tanto temuta separazione da rende,
dove, ha comunque seminato vittorie su vittorie. Una storia che
si ripete, anche se in una situazione territoriale diversa, come
nei tempi della Morrone (la seconda squadra di Cosenza negli anni
sessanta) con il presidente Spadafora. Allora la situazione era
più o meno simile, e i pochi tifosi della Morrone fecero
di tutto per evitare la cosa ma, inesorabilmente, Spadafora lasciò
il titolo della Morrone ed approdò alla guida del Cosenza,
portandosi dietro i migliori giocatori della squadra granata.
Chiappetta
scrive ai tifosi: “Ho un sogno, voglio portare il Cosenza
in serie A”
04/01
Tanto tuonò che piovve. L’occasione gliela data una
recente inchiesta partita su di un quotidiano locale. Ippolito Franco
Chiappetta (nella foto) questa sera ha rotto gli indugi e prendendo
carta e penna ha scritto una bella letterina a tutti i tifosi del
Cosenza. Una storia, quella dell’interessamento di Ippolito
Franco Chiappetta per i “Lupi”, che parte da molto lontano,
dai tempi in cui l’ex patron Pagliuso voleva vendere la società.
Chiappetta lo incontrò diverse volte e in due precise occasioni
era anche arrivato a stabilire una cifra, ma al momento di concludere
l’affare la cosa saltò. Pagliuso in realtà non
ha mai voluto vendere il suo giocattolo. Ma Chiappetta non si fermò
lì. Dopo le note vicissitudini di luglio 2003, provò,
nell’estate del 2003, anche ad entrare nell’affare Cosenza
FC, ma anche li, per motivi diversi e più precisamente per
operazioni politiche, gli venne vietato di coronare il suo sogno
e cioè di guidare il Cosenza per portarlo molto in alto.
Una serie di tentativi che non hanno smontato il vulcanico ed impulsivo
presidente del Rende a desistere dalle intenzioni fin quando, dopo
abboccamenti avuti ancora con Pagliuso lo scorso anno dicono i bene
informati, provò a trovare una soluzione per arrivare ad
acquisire il titolo del Cosenza Calcio. Ma le vicende giudiziali
misero una serie di paletti insormontabili che per la terza volta
lo videro desistere. Ora, con la società messa in liquidazione,
Chiappetta è tornato alla carica, questa volta con il piglio
e i movimenti giusti. Ieri ha formalmente incontrato il liquidatore
Florio e gli ha già sottoposto per iscritto la sua intenzione
di rilevare il titolo sportivo. Abbiamo sentito telefonicamente
il Presidente che ci ha confermato le sue intenzioni. “Ad
un patto però, ha affermato il presidente Ippolito Franco
Chiappetta, che a Cosenza rimanga una sola società. Non mi
pace questa situazione di spaccatura e voglio tutti i tifosi sotto
un'unica bandiera di un'unica sqaudra”. E noi di rimando,
ma Presidente quale delle due, ha già scelto? “E normale,
la sua risposta, io voglio il Cosenza della storia quello che tutti
conoscono come Cosenza Calcio 1914”. Ma con il Rende come
andrà a finire: “E’ una cosa che sto valutando,
in settimana ne saprete di più”. Pare che il presidente
abbia tutto il tempo che vuole per decidere se vendere il Rende
(la scadenza per i passaggi sociali delle società professionistiche
è il 31 marzo) oppure se lasciarlo in mano ad un rappresentante
della sua famiglia. E sui tifosi?: “Mi sto muovendo sopratutto
lì. La lettera è un primo passo. In settimana avrò
un incontro con loro, ma ora è presto per dirvi i dettagli”.
Insomma un interesse a tutto tondo che conferma le nostre indiscrezioni
avute quattro giorni orsono. Il Presidente Chiappetta sta finalmente
gettando le basi per ricostruire un calcio sano a Cosenza, e lo
fa nel migliore die modi. Con una lettera aperta ai tifosi. Eccola:
«Non sono le attuali vicende
giudiziarie e le tristi sorti del Cosenza ad avere attirato la mia
attenzione. Tutti sanno che già in passato avevo effettuato
una proposta di acquisto del Cosenza quando la squadra era in serie
B con l’allora presidente Pagliuso.
Oggi, a distanza di tanto tempo, ho deciso di scriverVi direttamente
perché credo che in questo modo posso raggiungere ognuno
di Voi.
Sono stanco di sentire dire in giro che non ci sono imprenditori
disposti ad investire nel calcio a Cosenza.
Chiamatemi pazzo ma io ho un sogno: vedere il San Vito pieno come
non mai!
Mi rendo conto delle difficoltà che oggi ci sono ma sono
convinto che insieme riusciremo a costruire una grande squadra.
Il Cosenza è vostro e di nessun altro, aiutatemi a portare
in alto questi colori.
Insieme, senza più invidie e gelosie, per un unico grande
progetto quello di un’unica grande squadra.
Sono cosciente, però, che per fare questo ho bisogno dell’aiuto
di tutti, della città, delle istituzioni, della provincia
ma anche e soprattutto del vecchio cuore ultrà.
Non preoccupatevi, non ho interessi da difendere e tanto meno progetti
da realizzare. Ho in testa un unico obiettivo: vincere.
Ma per vincere occorre programmare e per programmare occorre tempo.
Purtroppo, noi di tempo né abbiamo perso abbastanza e davanti
a noi né abbiamo davvero poco.
Io sono qui, pronto ad investire nel Cosenza. Voi avete un unico
grande compito, riempire il San Vito come “un uovo”.
Ho manifestato, attraverso una lettera già inviata agli amministratori
giudiziari ed al liquidatore, la mia volontà di trovare al
più presto la migliore situazione possibile per il Cosenza.
Certamente dobbiamo sbrigarci, dobbiamo guardarci negli occhi e
dirci sinceramente cosa vogliamo fare per il calcio a Cosenza.
Per raggiungere grandi traguardi, quelli che per alcuni sembrano
utopie occorrono grandi sognatori.
Io ho un sogno, portare il Cosenza in serie A».
Ippolito Franco Chiappetta”
Diario di bordo del calcio cosentino al 4 febbraio
Si sono allenate tute e due le squadre cosentine. La Fortitudo
Cosenza questa mattina ha fatto allenamento ed è
poi partita alla volta di Catania, dove rimarrà questa sera
per poi effettuare la rifinitura entro domani. Le novità
sono la convocazione nella Nazionale Juniores dei giovani Brogno
e La Gamba ed il perdurare del fermo di Gallicchio e Rivolta per
le solite noie muscolari. I due sono comunque partiti ed i medici
tentano di recuperarli.
Il Cosenza Calcio, invece si è allenato
al San Vito. Anche qui nessuna novità. Cosa si è allenato
in piscina, Leotta e Morfò invece hanno fatto giri di campo.
Ancora fermo Salami.
Una piccola parentesi di Lega. Oggi c’è
stata una riunione straordinaria di Lega. Per il Cosenza calcio
è andato a rappresentarla Ciccio Marino. Per la Fortitudo
il presidente Intieri.
Florio al Cosenza
Calcio “Impegnatevi per vincere”. Le due paritelle.
03/02 Come anticipato ieri, si sono presentati oggi allo stadio
San Vito gli amministratori del Cosenza calcio, dott.ri Bosco e
Brescia accompagnati dal liquidatore dott. Ernesto Florio per incontarre
i giocatori. Assieme a loro il nuovo Collegio sindacale, nominato
dal liquidatore e formato dai dott. Salimi Pisani e Vincitore. Un
nome, quello di quest’ultimo, che è di buon auspicio
dopo gli ultimi eventi. L’incontro, avvenuto con tutta la
squadra ed i tecnici riuniti, è si è svolto tranquillamente
con i rappresentanti della stampa. Unica consegna ai giornalisti,
quella di non fare domande. Ha parlato per tutti soltanto il Dott.
Florio ed ha detto quello che i giocatori, e stampa volevano sentire.
“Sono qui per darvi le massime garanzie economiche e le assicurazioni
che quanto vi spetta vi verrà tutto pagato. So che avete
percepito a dicembre lo stipendio di ottobre e posso giù
dirvi che dopo il derby vi saranno corrisposte delle mensilità”.
Inoltre il Dott. Florio ha voluto precisare che “Il Cosenza
calcio è vivo e vegeto e non fallirà, anzi, invito
tutti gli operatori interessati e gli imprenditori a stringersi
intorno alla società”. Questa fase infatti permetterà
a chi è interessato a rilevare la società e ripartire
in una situazione davvero ottimale. “il Cosenza Calcio- ha
detto infine Florio – ha una storia gloriosa alle sue spalle,
quindi impegnatevi sul campo e raggiungete al più presto
al salvezza, anzi, se vincete il campionato è meglio”.
Una vera e propria iniezione di adrenalina, oltre che di fiducia,
quella che questa visita ha suscitato nei presenti. Il dott. Florido
è parso più che ottimista nelle possibilità
future del Cosenza Calcio. E’ noto infatti che i sogni del
costruttore Franco Ippolito Chiappetta, e noi aggiungiamo dei tifosi
tutti, vanno oltre i pensieri e cominciano a prendere corpo realmente.
Un incontro tra i due dovrebbe avvenire a breve, così come
un primo incontro è programmato tra Chiappetta e i rappresentanti
della tifoseria cittadina e in seguito un incontro con tutti gli
sportivi. Ma come sempre, la prudenza dei tifosi è d’obbligo.
Tutti aspettano di vedree i fatti. Troppe promesse sono state fatte
negli ultimi tempi e troppi palloni gonfiati si sono subito sgonfiati.
Questa, invece, pare sia, e noi ce lo auguriamo, la volta buona.
I primi effetti della riunione si sono subito visti sul campo. Ben
sette sono state le reti realizzate alla squadra Juniores. Due doppiette
sono state realizzate da El Aoudi e Caracciolo e un gol a testa
sono stati messi a segno da Crescibene, Scarnato e Ferrentino. Assente
giustificato, per un lutto in famiglia, il portiere Panico. A parte
ha lavorato Leotta e Morfò. Fermo Salami. Domani una sola
seduta. Nell’altra sponda, quella della Fortitudo Cosenza,
oggi una doppia seduta di allenamento con partitella giocata nel
pomeriggio. Mister Modica sta preparando a dovere la più
lunga trasferta della stagione. Infatti per evitare che i giocatori
si affatichino troppo, domani la squadra, che si allena al mattino,
partirà alla volta di Catania dove faranno tappa e si alleneranno
sabato prima di raggiungere Trapani. Nella partitella giocata anche
qui contro i ragazzi della Juniores tre le reti messe a segno. Una
da Aruta su rigore , uan da Marano e la terza dal giovane La Gamba.
Fermi Abbenante e Coppola. Allenamento ridotto, a scopo precauzionale
per Gallicchio e Rivolta, ma partiranno insieme al gruppo. In dubbio
invece Rustico.
Gli Amministratori
del Cosenza Calcio oggi al San Vito
02/02 Una visita nuova giovedì pomeriggio al San Vito è
attesa dai giocatori del Cosenza Calio. Infatti gli Amministratori
giudiziari della Società che da giovedì saranno in
città avranno un incontro informale con i giocatori ed i
tecnici per aggiornarli sulla situazione. In pratica una visita
conoscitiva per spiegare loro gli ultimi eventi. Sul campo la squadra
di Marulla oggi ha svolto una doppia seduta. A riposo oggi, oltre
quelli di ieri, anche Gasparini ed El Aoudi che hanno fatto lavoro
differenziato. Salami, che finalmente era riuscito a liberarsi dalla
neve si è ferito in uno scontro fortuito un polpaccio. Per
lui cinque punti di sutura. Sempre giovedì nel pomeriggio
la squadra sosterrà una partitella in famiglia con i ragazzi
della Juniores di Carmelo Miceli. Sul fronte Fortitudo, invece,
una sola robusta seduta di allenamento sul terreno del Pietro Mancini.
Anche qui nessuna novità di rilievo. Abennante e Rustico
hanno effettuato giri di campo e per Fischetti continua il riposo
forzato a causa dell’influenza. Per i rossoblu di Mister Modica
giovedì una doppia seduta. Atletica la mattina e partitella
in famiglia il pomeriggio.
Padre Fedele:
Il Cosenza non fallirà
01/02 All’indomani della nomina del liquidatore del Cosenza
Calcio 1914, l’ex Presidente Padre Fedele Bisceglia, decaduto
dall’ncarico, incontra l stampa per rassicurare il tifo rossoblu
sull’evoluzione della situazione. “State tranquilli
che il Cosenza non fallirà. Questa operazione è un
atto dovuto, visto che non è arrivata la liquidità
per ricapitalizzare. Ma sono certo che ci saranno sviluppi molto
positivi per il Cosenza Calcio 1914”. Padre Fedele non si
sbottona più di tanto ma fa capire che esistono delle concrete
possibilità che grazie all’operazione di tutela e di
arbitrato neutrale che il Tribunale adesso compie con la liquidazione
gli investitori si faranno subito sentire. Sulla bocca di tutti
il nome di Franco Ippolito Chiappetta, che non ha mai smesso di
dichiarare il suo “amore” per il Cosenza Calcio. Un
amore dichiarato senza mezzi termini e ancora oggi ufficialmente
negato a chi gli chiede lumi. Il costruttore cosentino, attuale
Presidente del Rende avrebbe un progetto ambizioso per il calcio
a Cosenza ma non vuole bruciare le tappe, e come gli altri imprenditori,
interessati al titolo sportivo del Cosenza Calcio, vuole che le
cose maturino per tempo. Nessuna fretta ma un operazione che si
preannuncia laboriosa per il liquidatore che ora dovrà valutare
il da farsi. Tra le altre cose, allo stesso liquidatore, il Dott.
Ernesto Florio, spetta la gestione ordinaria di incassi e spese
della società. Sarà quindi lui colui che dovrà
gestire l’incasso della vendita di Sabato al Cagliari e con
quei soldi pagare gli stipendi ai giocatori e le spese correnti
necessarie per terminare il campionato di serie D. Ma sarà
anche ui a gestire il rapporto con Lega e creditori vari per i debiti
accumulati negli anni del Cosenza Calcio. Sarà quindi compito
suo portare atermine le eventuali transazioni necessarie che sicuramente
renderanno molto più appetibile la società agli eventuali
acquirenti. Sono tante ipotesi che adesso sono sul tavolo. Bisognerà
vedere gli sviluppi futuri, legati anche ad altri avvenimenti che
dovranno compiersi nel prossimo mese di marzo. Nessuna aspettativa
per i ricorsi. Giusta l’attesa che i passi programmati dallo
staff legale vengano compiuti. Niente viene lasciato intentato.
Nessuno promette niente ma la cosa ha suscitato clamore ed ha risvegliato
l’interesse dei tifosi che oggi, circa un centinaio, hanno
assiepato lo spogliatoio dello stadio San Vito per avere notizie
dirette da Padre Fedele. Nel frattempo che la conferenza veniva
svolta, sotto una pioggia battente, Mister Marulla faceva allenare
i suoi ragazzi sul terreno del sanvitino. Questa settimana il Cosenza
Calcio gioca in casa e quindi gli tocca allenarsi al San Vito. Sul
campo nessuna novità di rilievo. Fermi per influenza Libassi
e Caracciolo. Leotta ha ripreso normalmente ad allenarsi ed invece
Salami è rimasto bloccato nella Neve di Casole Bruzio da
dove non è riuscito a muoversi per arrivare al campo. Ma
lui sta in recupero per i risentimenti muscolari avuti. Fermo anche
Cosa che ci ha dichiarto di avere una voglia matta di giocare nonostante
la micro frattura al dito del piede. “Farò l’impossibile,
ma domenica voglio giocare”. Il dott. Costabile lì
vicino lo ha guardato in faccia come per dirgli “ma tu sei
matto”. Ma lui ha insistito “troverò il modo
per farlo”. Vedremo. Continua ad allenarsi con la squadra
il difensore esterno tavoliere, classe 1986. L’altra squadra
citatdina, invece, la Fortitudo si è allenata sul terreno
del Pietro Mancini. Ambiente molto euforico e squadra molto in palla.
Mister Modica faceca fatica per invitare alla calma. “Il campionato
è ancora lungo – ha dichiarato – e non bisogna
montarsi la testa”. Dal Catanzaro è arrivato un giovane
centrocampista, Brogno, classe 1968 che sarà tesserato tra
oggi e domani. Niente da fare per la trattativa intavolata con il
Rende per avere D’Agostino e Criniti, I due giovani sono in
orbita della prima squadra ed il DS Mirabelli è stato chiaro
con Russo e con il Presidente Intrieri. “I due giovani adesso
ci servono e non si possono muovere da Rende”. Infine, sempre
dul fronte degli arrivi, è stato preso il giovanissimo portiere
Crocco, classe 88, che andrà a giocare con la Beretti/Juniores.
Sul campo tutti i disponibili tranne Abbenante, che ha svolto lavoro
differenziato, Fischetti con l’influenza e Morrone fermo anche
lui, per sovraccarico. Domani una sola seduta sempre al Pietro Mancini.
Vedi il video
con l’intervista a Padre Fedele.
Nominato il
liquidatore del Cosenza Calcio
31/01 Dovrebbe esser ufficializzato martedì mattina il liquidatore
del Cosenza Calcio. Si tratta di dott. Ernesto Florio ex presidente
dell’Ordine dei Commercialisti. La nomina è frutto
della messa in liquidazione volontaria da parte degli Amministratori
che dopo un serrato confronto con l’attuale Presidente Padre
Fedele non avrebbero trovato altro spazio se non quello di definire
il rapporto visto che nessun alto socio interessato al Cosenza Calcio
si è fatto avanti. Padre Fedele, che dovrebbe aver rassegnato
le dimissioni da Presidente, oggi pomeriggio alle 15 ha indetto
una conferenza stampa all’Oasi Francescana. I contenuti della
conferenza sono top secret. Da indiscrezioni avute si tratterebbe
di notizie positive.
Cosenza FC
più forte del gelo. A Rende partita sospesa.
30/01 In un pomeriggio davvero da lupi con temperature sotto lo
zero e sotto la pioggia mista a neve il Cosenza FC tira fuori i
suoi attributi. Per due volte in svantaggio i ragazzi di Modica
riescono a capovleger l’esito della gara ed ad incassare i
tre punti che continuano a tenere la squadra ad un punto da questi
strani play off. E’ il Cosenza che nel bene e nel male fa
la gara. L’avversario, ha nesl suo palmares tre vittorie corsare
fuori casa e dopo pochi minuti da la sensazione di voler acciuffare
anche la quadra. Passano difatti appena sei minuti e Lamia porta
in vantaggio i siciliani del Castelvetrano. Sugli spalti i pochi
aficionados, già intirizziti dal freddo, gelano letteralmente.
L’azione, partita da Norfo, è da manuale. Il Cosenza
però ha voglia di vincere per brindare al fresco maquillage
societario avvenuto ieri pomeriggio. Infatti, la società
Cosenza FC viene ora controllata dalla Fortitudo Cosenza srl fino
a fine campionato, fino a quando cioè la Lega permetterà
di completare la transizione. Per adivenire al pari ed andare con
qualche problema in meno a bere il tè caldo ci pensa il solito
Garrone che con un gran fendente da 25 metri fa secco Tilaro. Entusiasmo
in campo ed entusiasmo che riscalda i temerari spettatori venuti
al campo a sfidare le intemperie. Ad un certo punto al San Vito
inizia anche a nevicare. Acqua mista a neve che dava un panorama
pittoresco dell’impresa che si stava per realizzare. Che la
gara fosse tutta particolare lo si capisce quando al 19’ del
secondo tempo arriva la seconda doccia gelata ad opera di La Vaccara.
La rete nasce da un rinvio corto di Fischetti che aveva respinto
il tiro di Norfo ma non riusciva ad agguantare la ribattuta nel
sacco di La Vaccara. Piccolo intermezzo polemico del giocatore siciliano
che va a farsi beffe dei tifosi di casa. Ma la sua sbruffonata altro
non fa che gasare gli uomini del presidente Intrieri che a dieci
minuti dalla fine trovano la rete del pareggio con un sacrosanto
rigore trasformato da Gallicchio. Ma non finisce qui. Ora i ragazzi
si rendono conto che possono osare e cercano la vittoria. La trovano
dopo appena tre minuti con il cosentinissimo Marano che in mischia
riesce a liberare un tiro in diagonale che batte per la terza volta
Tilaro. A nulla valgono i quattro minuti di recupero dati da un
discreto signor Cisaria perché i Lupi in questa giornata
veramente da lupi affamati di punti, si sono incassati il merito
dei tre punti e della gioia degli eroi che hanno resistito sugli
spalti a freddo e neve. Giusto l’applauso e la festa sotto
la tribuna. Sul vicino campo di Rende, invece, partita sospesa,
dopo 18 minuti, per la neve che è cominciata a cadere abbondante
su di un campo ridotto ad un pantano per le abbondanti piogge di
questi giorni. Evidentemente il drenaggio non è come quello
del San Vito.
COSENZA FC- FOLGORE CASTELVETRANO 3-2 (1-1)
RETI: 6` Lamia (C), 43` Garrone (C), 64` La Vaccara (C), rig. 80`
Gallicchio (C), 83` Marano (C)
COSENZA FC: Fischetti, Campione, Bonelli, Spinelli
(75` Marano), Colle, Tankoua, Rivolta (46` Aruta), Tocci (46` Morrone),
Garrone, Gallicchio, Ginobili - ALL. Giacomo Modica
FOLGORE C. : Tilaro, Turano, Incrivaglia (86` Lo
Porto), Tarantino, Raimondi, Piccolo, Scimemi, Pirrone, Norfo (73`
Rovira), Forno` (62` La Vaccara), Lamia - ALL. Riccardo Chico
ARBITRO: Cisaria
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Aruta, Colle (C), Incrivaglia, Lo Porto (C)
SPETTATORI: Circa 100
Cosenza 1914
sfortunato ad Alcamo
30/01 Non gliene va bene proprio una in questo periodo alla squadra
di Marulla. Con gli uomini contati, dopo l’ultima tegola della
frattura del dito del piede di Cosa, e facendo miracoli per mettere
su undici giocatori (oggi in campo è sceso Colasuonno, uno
juniores) i Lupi di Marulla, guidati oggi da Zunico per la squalifica
fino a dopodomani del tecnico rossoblu, non riescono a concretizzare
la superiorità mostrata in campo e perdono di rigore una
partita che sembrava fosse appannaggio dei rossoblù. Nel
primo tempo dominato completamente dal Cosenza, dove per due volte
prima Ferrentino e poi El Aoudi hanno la possibilità di portarsi
in vantaggio, viene fuori l’inesperienza e soprattutto la
mancanza di una vera punta che possa concretizzare il gioco espresso.
Tanti i complimenti a fine gara ma tanta la rabbia per Mosciaro
e soci per gli errori che sono costati la partita. Ancora una volta
è stato buttato via almeno un punto. L’Alcamo, gran
bella squadra, è stato bene imbavagliato dalla solida organizzazione
di gioco espressa dai Lupi. La svolta della gara è avvenuta
intorno all’ora di gioco allorquando Marulla/Zunico decidono
di sostituire il giovanissimo Colasuonno per far posto allo scalpitante
De Giacomo capace di dare più peso ai tanti attacchi non
concretizzati dei Lupi. Ed è proprio De Giacomo che appena
entrato ha la palla gol, tutto solo davanti al portiere, lo evita
ma si mangia una rete fatta andando a far sbattere la sfera sul
palo a porta praticamente sguarnita. La legge dura del calcio viene
subito applicata. Gol mangiato, gol subito. Il tecnico dell’Alcamo
capisce di essere in difficoltà e sostituisce due suoi giocatori,
per dare più peso alla squadra. Lo Bue appena entrato, infatti,
indovina una combinazione con Di Somma che entra in area e viene
strattonato. Rigore dubbio per i lupi che gridano alla simulazione
e proteste inutili. Di Somma dal dischetto trasforma. Marulla (in
tribuna) e Zunico non ci stanno e fanno entrare il veloce Nuzzaci
per Scarnato per provare a trasformare il nel gioco in gol ma niente
d afare fino al 95’ allorquando anche per il Cosenza arriva
il rigore, legge di compensazione al torto subito in precedenza.
Alla battuta va Crescibene. Tensione trepidazione, nervosismo, fatto
sta che la sfera viene buttata addosso al portiere. Rigore parato
e tutti a casa. Ancora una volta punti buttati per strada. Fa rabbia
raccontare ancora una volta uno spreco del genere. Ma il calcio
ha le sue regole. Chi troppo sbaglia, quasi sempre, paga.
ALCAMO - COSENZA 1-0 (0-0)
RETI: rig. 62` Di Somma (A)
ALCAMO: Zabbia, Colletto, Perricone, Cannetiello,
Correnti G., Di Maria, Di Somma, Levantino, Lupo (89` Vassallo),
Iovino (60` Milazzo), Catalano (60` Lo Bue) - ALL. Emanuele Aprile
COSENZA : Panico, Tortorella, De Miglio, Gasperini, D`arienzo, Colasuonno
(57` De Giacomo), Ferrentino (72` Coluccio), Scarnato (77` Nuzzaci),
Mosciaro, Crescibene A., El Aoudi - ALL. Zunico
ARBITRO: Armellin
RECUPERO: 0 pt - 5` st
AMMONITI: Cannetiello (A), De Miglio (C)
SPETTATORI: circa 300 con 15 ultrà provenienti da Cosenza
Serie C2 Girone C - 4a giornata di ritorno
Risultati: Cavese-Latina 5-0 , Giugliano-Juve
Stabia 2-1 (giocata venerdi') , Igea Virtus-Nocerina 3-0, Manfredonia-Castel
di Sangro 3-0, Melfi-Rosetana rinviata al 6 febbraio, Potenza-Ragusa
rinviata al 6 febbraio, Pro Vasto-Morro D'Oro rinviata per neve
, Rende-Gela sospesa per impraticabilità del campo al 18'
(0-0), Taranto-Vigor Lamezia 0-1
Classifica: Cavese punti 46; Manfredonia 44;
Giugliano e Juve Stabia 37; Gela 34; Pro Vasto 31; Rosetana e Melfi
29; Potenza 27; Vigor Lamezia e Latina 26; Igea Virtus, Rende e
Morro d'Oro 25; Ragusa e Castel di Sangro 17; Nocerina 15; Taranto
10. Rosetana penalizzata di 2 punti.
Gela e Potenza due gare in meno. Melfi, Pro Vasto, Morro DOro, Rende,
Rosetana e Ragusa una gara in meno. Potenza-Gela verra' recuperata
mercoledi 2 febbraio.
Prossimo turno (domenica 13 febbraio, 5/a di ritorno):
Gela-Pro Vasto; Giugliano-Manfredonia ; Latina-Juve Stabia ; Morro
D'Oro-Igea Virtus ; Nocerina-Taranto ; Potenza-Rende ; Ragusa-Melfi
; Rosetana-Cavese ; Vigor Lamezia-Castel di Sangro.
Serie D Girone I - 21 giornata
Risultati: Adrano – Siracusa 1 – 0; Alcamo
- Cosenza 1 – 0; Casertana – Vibonese 1 – 1; Cosenza
- Folgore Castelvetrano 3 – 2; Marsala 2000 – Modica 0
– 0; Milazzo – Trapani 2 – 0; Pomigliano –
Giarre 3 – 1; Rosarnese – Paganese 0 – 0; Sapri
– Rossanese 2 - 1
Classifica: Modica 43, Sapri 41, Paganese 39,
Alcamo 36, Trapani 32, Cosenza FC 31, Pomigliano 29, Rosarnese 29,
Vibonese 29, Giarre 28, Siracusa 28, Rossanese 25, Cosenza 24, Folgore
24, Adrano 19, Marsala 18, Milazzo 16, Casertana* 12
Prossimo turno (domenica 13 febbraio)
Adrano - Casertana; Cosenza - Milazzo; Folgore - Pomigliano; Giarre
- Sapri; Modica - Alcamo; Paganese - Marsala; Rossanese - Vibonese;
Siracusa - Rosarnese; Trapani - Cosenza FC
Presentata
la nuova società Fortitudo Cosenza
29/01
E finalmente venne il giorno della prestazione. Ma questa volta
gli attori sono diversi. O meglio, è cambiato il regista
e sono cambiati alcuni pezzi ma il mosaico e sempre ben scompaginato.
Una bella presentazione e tanti bei propositi hanno deliziato le
nostre orecchie e quelle dei tanti sportivi e tifosi che erano accorsi
al bar Due Palme alla presentazione ufficiale della Fortitudo Cosenza
s.r.l. Un investimento iniziale di 400.000 mila euro, ci ha assicurato
il Presidente Intrieri (nella foto), per arrivare a giugno ad investire
1.500.000 euro. Si. si legge bene, un milione e mezzo di euro. Le
bocche si spalancano ancora di più. Una situazione nuova
ed inverosimile che nel giro di appena due settimane ha completemente
sconvolto il panorama calcistico di una società che fino
ad ieri aveva problemi nel pagare gli stipendi. Ben venga tutto
questo ben di Dio, si sono ripetuti tutti i presenti. Ed il passato?
La cittadella dello sport? Tutto cancellato. Inadempienti per tutti
e due gli attori, la cosa non si fa più e cade nell’oblio.
Davvero un’appuntamento incredibile. Che se l’è
perso deve solo mangiarsi le mani. Nuove le maglie, indossate da
hostess d’eccezione. Colle, Aruta, Gallicchio, Garrone. Si,
proprio loro in persona. Hanno fatto sfoggio della nuova biancheria
sportiva targata “errea” che li vestirà nelle
prossime gare. Prima maglia blu con maniche rosse e seconda maglia
grigia. Al centro lo sponsor “Il Pascolo” che è
l’azienda di Intrieri. Sui pantaloncini
è stampato "fattorie del bastione" che è
l'azienda del vicepresidnte Matroianni (nella fotoa destra) . Un
investimento che ha un suo ritorno immediato. Giusto. Ancora però
si legge qualche dimenticanza. Staff organizzativo ancora da mettere
in piedi. “E’ finita solo ieri pomeriggio la riunione
amministrativa e gli adempimenti burocratici. Non c’è
stato tempo”. Ma per il Ds si punta grosso. “Mezze tacche
non ne vogliamo. Le nostre ambizioni puntano a cose importanti”
ha ribadito Intrieri. Lo stupore continua a veleggiare sulla sala.
E l’addetto stampa? Rimane Milicchio? “Ora dobbiamo
parlarne in privato a quattr’occhi”. Va bene, abbiamo
capito che c’è ancora d aspettare. Non abbiamo fretta.
E’ già passato un anno e mezzo e siamo di nuovo al
punto di partenza. Non ci sono problemi, Nel frattempo il Cosenza
Calcio va in liquidazione e probabilmente verrà acquisito
da qualcuno che ha gli stessi sogni nel cassetto del Presidente
Intrieri. Gli stessi sogni nel cassetto di tutti i tifosi. Gli stessi
sogni bruciati di colpo da una sentenza che rimane un’incredibile
mistero. Ma il calcio, in crisi devastant,e ci ha abituati a ben
altre cose, Speriamo che da questa presentazione parta un “nuovo
progetto serio, con bilanci seri, con operazioni serie” e
soprattutto che la serietà ci venga portata sul campo così
come chiederanno i tifosi che si stanno organizzando per una singolare
manifestazione di protesta in occasione della stracittadina. Modica
non fiata. O perlomeno dice che l'organico lo soddisfa. Il socioo
Pellicori è soddisfatto. In sla sono pesenti gli altri soci,
Falbo, Algieri vicini al tavolo. Labonia un pò in disparte.
Ma il tempo è volato. Si passa al buffet. brindisie rustici
e via. Intrieri si chiude per i "quattrocchi". niente
di nuovo per questa sera. Caro vecchio lupo, non deluderci ancora
una volta. Sarebbe davvero troppo. Il
video della conferenza
Presentazione
maglie di casa
maglie di trasferta
hsotess di lusso
Modica e Gallicchio, sguardo indiscreto? Colle controlla.
Cosenza Calcio
vicino alla liquidazione, l’FC oggi presenta la srl
28/01 Dopo la riunione operativa avuta tra il Presidente Padre
Fedele e gli Amministratori Giudiziari della società Cosenza
Calcio pare che sia scaturita la decisone di mettere in liquidazione
la società. Questa operazione, che dovrebe partire la prossima
settimana, dovrebbe acere dei tempi molto lunghi che coprono la
stagione sportiva in corso. In pratica fino a fine campionato. Come
tutte le operazioni di liquidazione ora si dovrebbe scatenare la
caccia al titolo sportivo che il Cosenza Calcio conserva. Tra le
tante ipotesi anche quella che la società possa essere rilevata
in tribunale da qualche imprenditore interessato al titolo. Per
adesso sono solo indicazioni. E invece pare arrivata finalmente
in porto l’operazione Fortitudo Cosenza. Per sabato pomeriggio
alle 17.30 al Bar Due Palme è prevista la tanto attesa, e
rinviata, conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo che
detiene la neonata società di calcio, sviluppo del Cosenza
Football Club, Fortitudo Cosenza. Sembrano dipanati i dilemmi societari
e pare che i soci siano giunti ad un accorso per il versamento del
capitale sociale che dovrebbe essere di 400.000 euro. Usiamo il
condizionale perché attendiamo conferma, nella conferenza
stampa di oggi, dei dati ufficiali.
Partite infrasettimanali
per i due Cosenza.
Come ogni giovedì, si è svolta la partita infrasettimanale
delle due squadre di Cosenza. Mentre i tifosi preparano una protesta
in occasione del non derby, le due squadre cittadine continuano
la preparazione sul campo. Entrambe le squadre hanno giocato tra
di loro. Il Cosenza Calcio ha disputato l’infrasettimanale,
questa mattina. contro una formazione mista di titolari e Juniores
vincendo per 6 a 3. Gli sparring partner sono andati a segno tutte
e tre le volte con Ferrentino. Per i titolari hanno segnato Mosciaro,
El Aoudi ( 2 gol), Caracciolo, Crescibene e Scarnato. Mister Marulla
durante la gara ha cambiato diverse volte disposizione tattica ed
ha fatto ruotare tutti i giocatori a disposizione tranne Leotta
e Salami che hanno lavorato a parte e che non saranno disponibili
per domenica. In prova con il Cosenza Calcio il difensore Timoniere,
proveniente dal Paternò. Fermo Cosa per un problema ad un
dito del piede. L’attaccante, che comunque domenica non potrà
scendere in campo perché squalificato, potrebbe rimanere
fermo per venti giorni. Probabile l’impegno di qualche juniores
per domenica. In casa Fortitudo/FC doppia seduta con partitella
nel pomeriggio. Tre le reti realizzate ad opera di Greco, Fasano
ed Aruta. Fermi Abennante, Coppola e Baldiserra. Allenamento a parte
per Ginobili e Rustico. Slitta il versamento della quota capitale.
Ancora problemi da risolvere per via di attriti tra i soci a proposito
dei vecchi debiti. La telenovela continua.
Verso la chiusura
l’indagine della Procura di Roma sulle false fideiussioni
24/01 E' ormai prossima alla chiusura l'inchiesta sulle false fideiussioni
nel mondo del calcio avviata dalla procura di Roma nell'estate del
2003. I pm Luca Palamara e Maria Cristina Palaia depositeranno a
breve gli atti dopo aver appreso oggi la decisione del tribunale
del riesame che, pur negando l'applicazione di misure cautelari
nei confronti di alcuni indagati, ha condiviso la tesi della procura
della "rilevanza pubblicistica dell'attivita' svolta dagli
appartenenti alla segreteria tecnica della Covisoc", l'organo
della Figc di vigilanza e controllo sull'iscrizione ai campionati
di calcio. Riconoscimento che consentira' ai magistrati di contestare,
tra le altre, l'ipotesi di reato di corruzione. In base all'impostazione
accusatoria, infatti, Renato Spiridigliozzi, collaboratore del segretario
Covisoc Gabriele Turchetti (poi deceduto), rivestiva la qualita'
di pubblico ufficiale. Il collegio della liberta', presieduto da
Francesco Taurisano, ha respinto, tuttavia, l'appello presentato
il 7 maggio dello scorso anno dalla procura contro il provvedimento
del gip che il 26 aprile precedente aveva negato gli arresti domiciliari,
e in subordine la misura interdittiva, sollecitati dai pm capitolini
per gli indagati Paolo Landi, broker, Giovanni De Vita, intermediario,
e, appunto, Spiridigliozzi. "La vicenda delle fideiussioni
false presentate dalle societa' di calcio Napoli, Roma, Spal e Cosenza
- ha scritto il collegio del riesame -, pur vedendo coinvolti i
soggetti, non appare trovare riscontri univoci e concordanti in
relazione alle ipotesi accusatorie formulate dal pubblico ministero
per la genericita' delle dichiarazioni e per la contraddittorieta'
delle stesse in ordine all'esistenza di un'attivita' di falsificazione
delle fideiussioni e di presentazione delle stesse per consentire
l'iscrizione ai vari campionati delle societa' calcistiche".
In particolare, il tribunale ha evidenziato che "la contraddittorieta'
delle dichiarazioni non consente di stabilire, con un grado di certezza
idoneo, e ritenere sussistenti gli estremi di cui all'articolo 273
cpp (che fa riferimento ai gravi indizi di colpevolezza, ndr) e
la sussistenza delle condotte di protocollo delle fideiussioni al
di fuori del termini consentiti e di percezione delle somme indicate
nel capo di imputazione da parte, tra gli altri, di Spiridigliozzi".
L'indagine romana si e' basata anche sulle dichiarazioni accusatorie
del broker assicurativo Luca Rigone che ha fornito diversi dettagli
su come si svolsero i fatti.
Domenica di
sorrisi per le squadre cosentine. Vincono tutte.
23/01 Tre vittorie, di cui due fuori casa, per le tre squadre cosentine
impegnate oggi nella ventesima giornata dei rispettivi campionati.
Una svolta positiva che segna un cambiamento di passo frutto di
diverse motivazioni innescate in settimana. Il Rende, trova la sua
prima vittoria esterna contro quel Morro D’oro, agguantato
in classifica, diretta rivale nella lotta alla salvezza. Tre punti
che allontanato, di tre lunghezze il quint’ultimo posto che
significa play out. Insomma un primo viatico verso quel cammino
per la salvezza che sembra cosa alla portata della squadra di Dellisanti.
A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato il giovane Occhiuzzi,
speranza cosentina, al 40’ del primo tempo.Poi partita tenuta
con determinazione dai biancorossi che hanno saputo amministrare
i secondi quarantacinque minuti. Per il Cosenza Calcio prima vittoria
del 2005 alle spese di un modestissimo Marsala che, con la complicità
di un in espertissimo arbitro De Benedictis da Bari, ha trasformato
una tranquilla gara di serie D ad una specie di rodeo. Ma gli uomini
di Marulla sono riusciti a non farsi prendere dal nervosismo, anche
se hanno avuto i guai peggiori, nonostante i tre punti conquistati
sul campo. Difatti si Cosa che Marulla sono stati espulsi dalla
imberbe giacchetta nera. Il primo ha subito dato segni di nervosismo
dall’inizio della gara (non ne conosciamo i motivi ma pensiamo
al contratto sfumato con la Spal) in un continuo battibecco con
il direttore di gara e si è beccato un primo giallo per proteste
ed il secondo giallo, che è equivalso all’espulsione,
per un fallo di simulazione in area contestato su di una azione
non valida perché giudicata in fuori gioco dall’assistente.
Una punizione oltre misura che la dice lunga sul fragile sistema
nervoso del direttore di gara che a quel punto ha perso la testa
non riuscendo a vedere i fallacci di Conversano che per quattro
volte ha steso a pugni chi gli capitava a tiro. Il suo allenatore,
dopo l’espulsione di Cosa, resosi conto del pericolo che correva,
lo ha sostituito. Ancora più incredibile la seconda espulsione,
quella del tecnico Marulla, che nulla ha fatto nelle varie mini
risse scoppiate in campo, ma reso soltanto di dare disposizioni
ai suoi uomini in campo dall’interno dell’area tecnica.
Probabilmente la giacchetta nera aveva qualche diavolo per capello
e mal sopportava le gridate di Marulla verso i suoi uomini. Lo stesso
trattamento non lo riceveva però l’allenatore ospite,
Domingo, che più di una volta entrava in campo protestando
e andando in esternazioni rumorose. Il signor De Benedictis ristabiliva
la parità numerica spedendo, sempre per doppio giallo, fuori
il giocatore del Marsala Sciulla. Ma l’apoteosi arrivava dopo
i cinque minuti di recupero assegnati (non gli bastava una mano
probabilmente per segnalarne altri) allorquando il direttore di
gara assegnava un ulteriore minuto di recupero a mo di punizione
perché il Cosenza non reagiva al di fuori del regolamento.
Un film che ha rovinato una modestissima partita di serie D che
stava mostrando un Cosenza in surplace, padrone tranquillo del campo
e reo di essersi mangiato, prima e dopo del gol partita di Mosciaro
al 31’, almeno altre quattro chiare occasioni da rete con
lo stesso Mosciaro, con Cosa e con Caracciolo. Tre ottimi punti
pagati, dunque, a caro prezzo ma che fanno classifica e riportano
il cosenza in un affollatissimo centro classifica da dove è
possibile addirittura inserirsi nella lotta per i play off (per
quello che valgono…) . Ottimismo dettato anche dalla definitiva
decisone di non cedere Cosa e Panico. Lo stesso ottimismo, anche
se di natura diversa ha spinto il Cosenza FC ha conquistare due
punti alle pendici dell’Etna, sul terreno del Giarre. Gli
uomini di Modica hanno regalato una soddisfazione ai neo dirigenti
che in settimana hanno operato il primo cambiamento societario.
Una soddisfazione dettata anche dall’anticipo economico che
il Presidente Intrieri ha consegnato al Mister per poi essere distribuito
ai ragazzi, Si parla di una modica cifra che è stata divisa
tra tutti i giocatori. Ma tornando alla gara, vinta per due a uno
con una doppietta del sudamericano Garrone, i giovani lupi hanno
preso subito il sopravvento sul centrocampo per poi lanciare dei
veloci contropiedi che hanno fruttato la prima rete. Nel secondo
tempo Cosenza FC di nuovo in vantaggio con Garrone in veste di opportunista
che in mischia trova la zampata vincente. Ad un quarto d’ora
dal termine i padroni di casa riescono ad accorciare le distanze
su rigore ma è una rincorsa inutile perché i rossoblu
di Modica hanno più voglia di vincere.
Morro d’Oro-Rende0-1
41’ Occhiuzzi (R)
Serie C2 Girone C
Risultati: Castelsangro-Cavese 1-2, Gela-Manfredonia
1-2, Juve Stabia-Pro Vasto 0-1, Latina-Giugliano 1-1, Morro d'Oro-Rende
0-1, Nocerina-Potenza 1-1, Ragusa-Taranto 3-2, Rosetana-Igea Virtus
2-0, V. Lamezia-Melfi 0-2
Classifica: Cavese 43, Manfredonia 41 , Juve Stabia
37 , Gela 34, Giugliano 34 ,Pro Vasto 31 ,Rosetana* 29 ,Melfi 29,
Potenza 27 ,Latina 26 ,Rende 25 , Morro d'Oro 25 ,V. Lamezia 23
,Igea Virtus 22 , Castelsangro 17 ,Ragusa 17 ,Nocerina 15 ,Taranto
10 ,
Rosetana 2 punti di penalizzazione - (In serie C1 la prima, ai playoff
dalla seconda alla quinta; in serie D l'ultima, ai playout dalla
quint'ultima alla penultima)
Prossimo turno (30/1, ore 14.30): Manfredonia-Castelsangro;
Rende-Gela; Cavese-Latina; Pro Vasto-Morro d'Oro; Igea Virtus-Nocerina;
Potenza-Ragusa; Melfi-Rosetana; Taranto-V. Lamezia;
(28/1, ore 20.30): Giugliano-Juve Stabia.
Serie D girone I
COSENZA - MARSALA 1-0 (1-0)
RETI: 31` Mosciaro (C)
COSENZA : Panico, Coluccio, De Miglio, D`arienzo, Gasperini,
Caracciolo (88` Tortorella), Libassi, Scarnato, Cosa, Crescibene
A., Mosciaro (85` Ferrentino) - ALL. Luigi Marulla
MARSALA: Tarantino, Cosentino, Alampi, Conversano (69` Guarneri),
Perdichizzi, Bruscino, Solina, Formisano, Minotti, Sciulla, Benenati
(59` Erbini) - ALL. Enzo Domingo
ARBITRO: Massimiliano De Benedictis
RECUPERO: 3` pt -7 ` st
AMMONITI: Panico (C), Perdichizzi, Erbini (M)
ESPULSI: per doppia ammonizone 74` COSA (C), 90` SCIULLA
(M)
GIARRE - COSENZA FC 1-2 (0-1)
RETI: 33`e 64` Garrone (C), 73` Cannistraci (G) rig.
GIARRE: Canale, Curcuruto, Cannavo`, Aiello, Fascetto, Quattrocchi,
Sene Pape, Ciaramitaro, Cannistraci, Bucciarelli (65` Direnzo),
Fisicaro (63` Zagami) - ALL. Alberto Amoroso All.
COSENZA FC: Ramunno, Campione, Bonelli (77` Tocci), Spinelli,
Colle, Tankoua, Rivolta (80` Moretto), Morrone, Garrone, Gallicchio
(83` Marano), Ginobili - ALL. Giacomo Modica
ARBITRO: Francesco Colagreco
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Cannistraci (G), Ginobili, Colle (C)
Risultati: Castelvetrano-Milazzo 1-0, Cosenza
-Marsala 1-0, Giarre-Cosenza F.C. 1-2, Modica-Rosarnese 2-1, Paganese-Adrano
1-1, Rossanese-Pomigliano 3-1, Siracusa-Casertana 3-1, Trapani-Alcamo
3-1, Vibonese-Sapri 1-1
Classifica : Modica 42, Sapri 38 ,Paganese 38,Alcamo
33 ,Trapani 32, Giarre 28,Cosenza F.C. 28,Vibonese 28 ,Rosarnese
28 ,Siracusa 28 ,Pomigliano 26 , Rossanese 25 , Cosenza 24, Castelvetrano
24 ,Marsala 17 ,Adrano 16 ,Milazzo 13 ,Casertana* 11
*Casertana 3 punti di penalizzazione - (In serie C2 la prima; in
Eccellenza le ultime due, ai playout dalla sest'ultima alla terz'ultima).
Prossimo turno: Alcamo-Cosenza; Cosenza F.C.-Castelvetrano;
Pomigliano-Giarre; Marsala-Modica; Rosarnese-Paganese; Sapri-Rossanese;
Adrano-Siracusa; Milazzo-Trapani; Casertana-Vibonese.
Al San Vito
domenica la B sarà chiusa per motivi di sicurezza
21/01 La tribuna B e la Est numerata dello stadio di Cosenza saranno
chiuse a partire dalla gara con il Marsala prevista per domenica.
Lo ha reso noto la societa' Cosenza Calcio 1914 Spa facendo riferimento
a comunicazioni ricevute dal personale della locale questura. Gli
abbonati della tribuna B accederanno alla tribuna A, mentre gli
abbonati della tribuna Est numerata accederanno alla tribuna Ovest
numerata.
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