Capitan Porchia "Cosenza nel cuore" - Nuova Cosenza Quotdiano Digitale

Capitan Porchia

Porchia “Cosenza nel cuore”. Doppia seduta di allenamento

05 ago 09 E’ il primo ad arrivare con il suo macchinone nero allo stadio San Vito. Come un padre di famiglia, il capitano, ha quel carisma tipico di chi ha esperienza e carattere da infondere ai suoi compagni. Il primo ad entrare e l’ultimo ad uscire. Sandro Porchia, ha, tra l’altro, ha inaugurato la stagione dei gol 2009-2010 con una pennellata capolavoro, una punizione spedita precisa nel sette della porta di Bremec a Taranto, che ha permesso al Cosenza di pareggiare l’incontro e poi di ribaltare il risultato. Galvanizzato proprio dalla sua prodezza. Una specialità della casa. Porchia, con ben otto campionati di serie B sulle spalle, protagonista con la fascia al braccio per cinque stagioni a Crotone, per tre a Rimini e per una a Grosseto è anche ex di turno nel prossimo incontro di Tim Cup in terra toscana, assieme a Maggiolini e Consonni che gioca con i toscani. Ti pesa esser sceso di categoria? La nostra domanda: “Ma stai scherzando? Io ho Cosenza nel cuore, il mio sogno fin da bambino, quando venivo in curva sud a tifare per i Lupi. Pensa che ancora ho i brividi per il ricordo della presentazione della squadra di un mese fa al Citrigno. Un’accoglienza veramente di serie superiore, un pubblico eccezionale”. E con la mente si assenta per un attimo e sorride al pensiero di quel giorno. “No se parla proprio, aggiunge, sul cambio di categoria. Hai visto i gironi? Quest’anno altro che Prima divisione, si potrebbe parlare di B2 per la qualità e le difficoltà che ci saranno con tutte queste squadre super attrezzate per affrontare il campionato. E poi con il DG Mirabelli ho un’antica amicizia che ci lega quasi come due fratelli”. Dall’alto della sua esperienza, Porchia promuove in pieno il reparto difensivo visto all’opera a Taranto anche se l’unico errore è costato il vantaggio dei padroni di casa. “Quest’anno abbiamo come obiettivo la salvezza. Se poi la raggiungiamo prima non ci tireremo sicuramente indietro. Poi se faremo di più vedremo. Io sono ottimista”. Messaggio chiaro. A fine intervista va nello spogliatoio a raggiungere i suoi compagni che stanno preparandosi per il secondo allenamento di oggi. Questa mattina tutti sotto torchio con seduta atletica e poi schemi e posizioni in campo. Due allenamenti per tutta la settimana. Anche domani con l’amichevole alle 20.30. Poi sabato una sola seduta e partenza per Roma dove il Cosenza farà tappa per un giorno con relativa seduta di allenamento. Lunedì in viaggio verso Grosseto dove alle 20.30 ci sarà da affrontare il secondo turno di Tim Cup. Questo pomeriggio, invece, tra il sole e qualche spruzzo d’acqua. Mister Toscano ha schierato a turno tutti i disponibili provando e riprovando fino alla nausea, tattiche e movimenti in campo. Ad ogni errore tutti fermi a provare e capire quanto il tecnico chiedeva. Non solo. Toscano ha voluto ricostruire le azioni offensive e difensive della gara di domenica scorsa sottolineando errori e lati positivi del gioco. Movimenti utili a far si che i meccanismi siano oliati e in determinate situazioni la squadra tutta sappia come comportarsi. Un allenamento meticoloso. Alla Toscano per intenderci. “E’ proprio un grande allenatore, ci ha confidato capitan Porchia, parla con tutti e dallo spogliatoio al campo sa farsi spiegare bene e sa quel che vuole da ognuno di noi”. Il sergente di ferro, aggiungiamo noi, cura ogni minimo particolare. Dai suoi vuole concentrazione e impegno perché la ricetta è sempre la stessa, corsa e sudore servono per vincere le partite. Taccuino: A parte hanno lavorato Caccavallo (affaticamento muscolare) e Scotto.

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