Sfiorata la tragedia al San Vito. Mazzeo finisce
in ospedale
25/10 Si stavano giocando gli ultimi minuti di gioco della gara
valevole per la Coppa Italia, Cosenza Castrovillari. Correva il
minuto 92 (l’arbitro, il sig. Livadoti di Crotone, aveva assegnato
quattro minuti di recupero) e il Cosenza sotto di un gol (risultato
sul 1-2) stava premendo per cercare di pareggiare la partita. Lio
batte una punizione dal limite destro del campo. Prima che la palla
arrivasse in area solite marachelle in area. Ma questa volta il
fallo è brutto. Romeo colpisce alla testa Mazzeo con una
gomitata da rosso. Mazzeo stramazza a terra, probabilmente, senza
sensi. Il portiere Maritatato che involontariamente, tira un gran
calcio alla base cranica del giocatore rossoblu che stava cadendo
a terra. Mazzeo è a terra esanime e non si muove. E’in
arresto cardiaco. Prete va a sincerarsi delle sue condizioni. Mazzeo
è immobile e non reagisce. Allora Prete alza la mano per
segnalare la gravità del fatto. Alla base del cranio esce
del sangue. Momenti di smarrimento al San Vito. Non si capisce l’entità
del problema Prete, invece, che è la vicino ed ha il sangue
freddo per fare qualcosa tira subito la lingua fuori dal palato
per evitare che il giocatore in stato di incoscienza potesse affogarsi.
Un nugolo di giocatori è intorno a Mazzeo disteso a terra.
Qualcuno si mette le mani nei capelli e scappa. Arriva il dottore
Romano che comincia a praticargli un massaggio cardiaco. L’autombulanza
ancora non si vede. Arrivano i barellieri della Croce rossa ma il
medico sta tentando la rianimazione aiutato da Prete. Il magazzinierie
Madia infila una chiave fra i denti per evitare la chiusura accidentale
della bocca. Passano tre interminabili minuti e finalmente arriva
l’ambulanza. Il medico è riuscito nel suo intento e
riporta in condizioni ottimali il giocatore che sulla barella del
118 riprende conoscenza e alza debolmente un braccio. Il panico
si smorza in un grande applauso. In campo però è rimasto
tanto nervosismo, mentre l’autoambulanza corre verso l’ospedale,
raccattapalle, giocatori, uomini della sicurezza, poliziotti fotografi
e dirigenti sono nel terreno di gioco in stato confusionale. Chi
invece non mantiene la calma è il calciatore Scafaro che,
secondo quanto si è appreso dal personale in servizio allo
stadio, sembrerebbe che ci sia stato un alterco con un addetto alla
sicurezza. Si scaldano gli animi e a questo punto l’arbitro
cerca di capire cosa è successo. Sempre secondo quanto si
è appreso, dell’accaduto sarebbe stato informato il
direttore di gara,da qui la decisone dello stesso di espellere il
giocatore e di fischiare tre volte il fine gara. Resta da capire
se l’arbitro ha ritenuto concluso l’incontro oppure
se la chiusura della gara sia stata determinata dal trambusto verificatosi
a seguito dell’incidente capitato a Mazzeo. Sarà, quindi,
il referto arbitrale a chiarire la situazione. Una pagina non certo
bella per il calcio bruzio che ancora una volta si trova ad essere
al centro di questioni non proprio legate al giuoco del calcio.
Intanto Mazzeo in ospedale è stato sottoposto a due tac,
la seconda sarà fatta successivamente a distanza di 24 ore
come di prass. Gli esiti dell'esame sono completamente negativi.
Il giocatore è cosciente, lucido, reagisce bene e non ha
avuto traumi importanti, solo una ferita lacero contusa alla base
cranica.. Mazzeo è stato successivamente trasferito in neurochirurgia
per ulteriori accertamenti e per tenerlo sotto controllo. In serata
i suoi compagni sono andati a trovarlo ed il giocatore ha loro chiesto
il risultato della partita, Tutto bene, insomma, si fa per dire.
E pensare che il gol del Cosenza era stato siglato proprio da lui
che già domenica scorsa era andato a segno. Appena arrivato.
Ma potrà mai andare bene a questo Cosenza bersagliato dalla
sfortuna?
Le immagini e il filmato
mazzeo cade a terra e arriva Maritato con un calcio
Mazzeo e esanime a terra Maritatato si butta
Nessuno si accorge che Mazzeo è immobile
Prete lo vede e va a capire cosa è successo
Prete lo gira sulla schiena e cerca di capire
La lingua è dentro e Prete la tira fuori
liberandogli la cavità orale
Il medico Romano gli pratica il massaggio cardiaco
A terra rimane solo questo a ricordo della brutta
avventura