Il Catanzaro
sfida Macalli “Diserteremo la prima gara”
29/08 La Fc Catanzaro diserterà la gara con il Monopoli
del 3 settembre. Ad annunciarlo è il presidente del sodalizio,
il sen. Giancarlo Pittelli. "L' atteggiamento vessatorio della
Lega di C2 nei confronti delle tre società ammesse al lodo
Petrucci soltanto in data 17 agosto - ha sostenuto Pittelli - è
incomprensibile e determina un indiretto condizionamento dell' intero
campionato. Tutto ciò in un momento in cui il mondo del calcio
dovrebbe riscoprire i valori tradizionali e fondamentali. Evidentemente
oltre alle società, il controllo ed il risanamento avrebbe
dovuto riguardare altri organi". "Davanti ad una evidente
disparità di trattamento, del tutto immotivata e non rispondente
a criteri di giustizia - ha proseguito Pittelli - difenderò
le ragioni del Catanzaro in qualunque sede. Negli anni passati è
accaduto che alle società ammesse al cosiddetto lodo Petrucci
sono stati concessi 25/30 giorni di dilazione per la disputa della
prima gara ed il responso del lodo per queste società era
intervenuto ben prima della data del 17 agosto". "La Fc
Catanzaro - ha sostenuto il presidente della società - ha
avuto notizia dell' ammissione soltanto il 17 agosto ed è
entrata in possesso della modulistica il successivo 21. In dodici
giorni si pretende che la società abbia completato l' organico,
stipulato i contratti, effettuato le visite mediche, proceduto alla
stipula di fideiussione ed assicurazioni per i calciatori ed i dipendenti.
Tutto ciò è assurdo ed investirò del problema
chiunque abbia titolo per intervenire nella direzione dell'eliminazione
di quella che mi appare come una penalizzazione pregiudiziale nei
confronti della società che rappresento". Interrogazioni
parlamentari sulla vicenda saranno presentate nei prossimi giorni
al ministro dello Sport, Giovanna Melandri.
Delegazione
di arbitri australiani in Calabria
29/08 Una delegazione di arbitri di calcio australiani sarà
in Calabria nei prossimi giorni nell'ambito, è scritto in
una nota, del "proficuo gemellaggio tra il Comitato regionale
arbitri e i colleghi australiani". Dopo lo scambio del maggio
scorso, quando cinque arbitri calabresi si sono recati in Australia
accompagnati dal presidente del Cra Calabria Filippo Capellupo,
dal presidente regionale della Figc Lnd, Antonio Cosentino, e dal
presidente nazionale Carlo Tavecchio, adesso gli arbitri australiani
arriveranno in Calabria per dirigere partite di coppa Italia dei
campionati regionali.
Prete torna
al Cosenza. Trocini firma con la Paolana
29/08
Dopo le velenose polemiche di questi giorni seguite all’abbandono
da parte di Cirillo, che sabato scorso di punto in bianco ha deciso
di lasciare il Cosenza, e la dura replica del DG Casale che ieri
ha ribadito a chiare lettere che chi vuole rimanere a Cosenza controvoglia
non è gradito, oggi arriva la prima mossa concreta della
società di Viale Mancini. Maurizio Prete, cosentino doc e
attaccante che nella scorsa stagione realizzo 5 reti è tornato
a vestire la maglia rossoblu anche per questa stagione. Annunciato
questa mattina, il giocatore si è presentato puntualmente
nel pomeriggio alla ripresa della preparazione allo stadio San Vito
dove qualche tifoso ha mugugnato per la situazione.Ma niente di
eclatante. Legittime rimostranze contro il nuovo corso di Casale
che, come ogni cosa nuova, deve essere “vagliata” anche
dai tifosi. C’est la vie. Intanto Casale ha messo a segno
u latra mossa importante piazzando negli uffici quel Tonino Covino
ambitissimo dal Presidente Intrieri e inseguito per tutta la scorsa
stagione. In lui sono racchiusi tutti i segreti del Cosenza, le
mosse le operazioni e i contatti con Federazione e Lega. Un bagaglio
enorme di esperienza che serve davvero a ripartire con il piede
giusto. Altri movimenti di mercato si stanno portando avanti, visto
che a quanto pare la data di inizio del campionato potrebbe slittare,
addirittura, al primo ottobre. Intanto non lontano da Cosenza e
per la precisione nella sede della neo promossa Paolana si è
raggiunto l’accordo per avere tra le file dei biancazzurri
l’atro attaccante doc cosentino Bruno Trocini che poco tempo
fa aveva avuto un abboccamento con l’AS Cosenza.Per la cronaca
i Lupi hanno ripreso oggi la preparazione guidati dal tecnico Zunico,
dal suo vice Miceli e dal preparatore Bruni. Defatigante con corsetta
e stretching il menu. Domani doppia seduta.
Punghellini
“Rinvio ad oltranza per la Serie D”
27/08 L'esordio del campionato di serie D edizione 2006-2007 potrebbe
slittare ad oltranza. L'annuncio arriva da William Punghellini,
presidente del Comitato Interregionale. "Non partiremo sino
a quando non saranno chiusi i contenzioni con le quattro squadre
che hanno fatto ricorso contro l'esclusione dal campionato ovvero
Modica, Latina, Casale e Forli'. Ha affermato alle agenzia il vigile
Punghellini Presidente della Lega di Serie D. “Nell'ultima
seduta del consiglio – ha affermato- abbiamo annunciato la
data del 17 settembre che non possiamo effettivamente confermare
vista la situazione attuale. Il prossimo 6 settembre, nella nuova
riunione del consiglio, prenderemo una decisione. E' possibile,
se la situazione riguardante i quattro club non dovesse regolarizzarsi,
un rinvio ad oltranza. E' una situazione difficile che ci amareggia
molto, e' nostra intenzione peraltro fare vertenza legale di risarcimento.
Non sono ottimista, anzi sono davvero amareggiato". Punghellini
commenta poi le ultime vicende di calciopoli che hanno sconquassato
il calcio nostrano. "Bisogna fare in fretta - spiega - si e'
perso tempo per fare rinnovamenti". Sulla nomina di Antonio
Matarrese al vertice della Lega Calcio, Punghellini giudica il neo
presidente un "uomo giusto. La sua nomina e' un fatto sicuramente
positivo. Matarrese e' una persona che conosce il calcio ed e' soprattutto
una persone che ha fatto vivere alla Figc il suo periodo migliore".
Sul lavoro del commissario straordinario della Federcalcio Guido
Rossi, l'analisi e' serena. "Ha una situazione dificile, non
e' stato aiutato. Purtroppo il mondo del calcio si e' chiuso a riccio,
a difesa delle prprie roaccaforti, sul piano politico e del potere".
Sgambatura
dei Lupi con i tifosi del forum
23/08 (Aglio Piccante) Leggera sgambatura dei Lupi con una formazione
dei tifosi informatici del forum Cosenza United. Anacronistico il
7 a 2 finale, frutto si di un impegno ma soprattutto di una pomeriggio
passato in allegria. Un incontro programmato da tempo e disputato
con la passione di chi nn vede altro che di incontrare i propri
beniamini per misurarsi con l’impossibile. O quasi. Lio e
compagni in formazione “estiva” con Giacomo Zunico in
veste di arbitro e Zunico Junior (Giole) in porta a difendere la
rete dei Lupi. A segno per i tifosi da tastiera “Lupo - -“
e “Sguardo da Lupo”. Non a segno, invece, nel senso
che si sono fatti parare due rigori “2+2=3” e suo figlio
Simone Crocco. Un pomeriggio, come dicevamo, tanto atteso ma soprattutto
divertente per la combriccola dei tifosi del forum. Divertente anche
per i giocatori che hanno così passato un momento d’allegria
e allo steso tempo hanno giocato una partitella di calcio in pieno
relax. Per loro a segno Sparacio e D’angelo con una doppietta
ciascuno e poi Cirillo, Scarlato e Cerra. Intanto nel primo pomeriggio
i lupi avevano disputato una partitella in famiglia terminata 1
a 1 con reti di Di Donato e Gallicchio. Per sabato è prevista
un’altra partitella, sicuramente in famiglia, visto che quella
programmata con il Sapri a Sapri non potrà essere disputata
perchè nella citatdina della spigolatrce c’è
la festa patronale. Nessuna novità immediata sul piano organizzativo
dopo l’insediamento del DG Casale.
Stefano Casale
nuovo DG dell’AS Cosenza
22/08
C’eravamo lasciati con Stefano Casale nell’ambiente
dello spogliatoio appena tre anni fa quando, il Cosenza reduce dalla
vittoria fuori casa a Napoli giocava a Genova contro la Sampdoria.
Uno scatto sulla fascia, uno dei tanti della sua carriera, e un
dolore forte al ginocchio. Non avrebbe dovuto giocare. Andava avanti
a cure per tenere a bada il malanno. Ma di lui in squadra, c’era
bisogno. Una partita brutta da ricordare, quell’incidente
di gioco lo tenne fermo per molto tempo fuori dal campo. Contro
la sua ex squadra avrebbe voluto dare quel tanto , che poi si rivelò
determinante se avesse continuato, per poter offrire il suo contributo
a coronare il progetto di approdare alla massima serie. Era la stagione
2002/2003 e il Cosenza di Sala partiva bene. Con quella partita,
finita due a uno per i blucerchiati, finì l’apporto
decisivo di Stefano Casale al Cosenza. Rientrò successivamente
in squadra ma none era come prima. Ricordiamo ancora il suo gol
al San Paolo di Napoli che quasi al rallentatore infilò la
porta degli azzurri con la sua classe impeccabile. Ma oggi non è
più tempo di ricordi. Con qualche chilo di troppo e in un
gessato blu a dir poco pittoresco (Caro Stefano non te la prendere
ma a vederti con la giacca non ci siamo ancora abituati) il nostro
campione si è presentato alla stampa, assieme al presidente
Intrieri, in veste di nuovo direttore generale dell’AS Cosenza.
Un bell’impegno, non c’è che dire, visti i recenti
trascorsi. Ma lui, tenace come al solito si presenta con la voglia
di fare a lui consueta. “Mi rendo conto del ruolo a dir poco
difficile che vado a ricoprire, ma sono qui per dare una mano a
ricostruire una società e il Calcio, quello con la C maiuscola,
a Cosenza”. Nuovi piani, nuovi progetti e soprattutto “Abbiamo
azzerato tutto” ci dice il presidente Intrieri “Stefano
Casale ha carta bianca per riorganizzare la struttura”. In
pratica una missione impossibile. Ma per Casale nulla è impossibile.
“Sono qui per dare il mio meglio” ci dice nella conferenza
durata quasi un ora “Mi sono tolto dall’albo dei procuratori
per seguire meglio ed evitare qualunque polemica. In una città
dove ci sono sempre state troppe polemiche è ora di passare
ai fatti. Di parlare di calcio giocato e dare una mano al Presidente
Intrieri a raggiungere la serie C. Ma raggiungerla non solo per
centrare un obiettivo, per rimarci e proseguire un programma. Questo
è l’obiettivo che mi sono posto. Programmare e riorganizzare
tutto, dal settore giovanile alla prima squadra, per poter portare
avanti un discorso costruttivo. E’ inutile salire in serie
C se poi l’anno dopo devi riscendere. Voglio portare il calcio
che conta in una città affamata di calcio con una lunga tradizione
alle spalle”. Un vero e proprio editto di guerra. Lui, uomo
dalle mille battaglie, come Zunico sapeva farsi valere anche a suon
di ceffoni nello spogliatoio. Ed ora azzerati i vertici. Andato
via Perrone. Intrieri toglie dal cilindro sua maestà Stefano
Casale. Alle domande dei cronisti se i vari mezzi capi e capetti
lasceranno la società, Intrieri glissa, “DI sicuro
posso anticiparvi che nel CDA ci sarà Raffaele Filippelli”.
Poi il discorso, come per magia, scivola sugli impegni economici
e le sponsorizzazioni. “Con Rappoccio –attacca Intrieri-
siamo sempre in contatto. Mi ha sponsorizzato la scorsa stagione
e penso lo farà anche per questa. Con lui stavamo portando
avanti un grosso discorso”. E qui scatta il colpo di scena.
“Avevamo chiuso l’accordo per rilevare la società
del Rende e il suo titolo. Pensate che mi hanno fatto scappare da
Roma per mettere nero su bianco e poi chissà per quale arcano
motivo non se ne fece nulla. L’impegno era forte e allora
chiesi a Rappoccio di partecipare nell’impresa. Da li poi
nacquero le voci sul suo ingresso in società”. Insomma
un’altra azione conclusa in zona Cesarini che però
non ha avuto buon esito. “Ora siamo qui per ripartire –
è sempre Intrieri che parla- e nonostante la “mattanza”
di questa estate nessuno mi ha detto grazie per aver portato, con
due partite in meno, il Cosenza al terzo posto in classifica e a
due gare dalla finale play off”. Gliene abbiamo sempre dato
atto. Nulla da eccepire Presidente. Lei ha ragione, ma a volte parlar
troppo può essere più deleterio che altro. Magari
la prossima volta le trattative le comunichi dopo la firma. Mai
prima. Per adesso godiamoci Stefano Casale Dg del Cosenza. Chissà
fosse la volta buona.
La Lazio batte
4 a 0 il Rende
20/08 La Lazio riparte senza problemi e in completa scioltezza.
Rifila 4 reti al Rende, formazione di C2, due per tempo, e passa
facilmente al secondo turno della Coppa Italia, per il quale mercoledì
prossimo, proprio il giorno della Camera di Conciliazione al Coni,
affronterà il Monza. Le quattro marcature sono state realizzate
da Pandev, due da Rocchi ed una, splendida, dal giovanissimi (classe
'88), Lorenzo De Silvestri, secondo alcuni 'il nuovo Nestà.
E' stato il macedone ad aprire le danze al 12' del primo tempo,
battendo il portiere dei calabresi con un tiro da fuori area. Molti
simili le due reti dell'azzurro Tommaso Rocchi, la prima in pallonetto
nella piccola area, mentre l'altra su una ribattuta del portiere,
sempre nella piccola area. A brillare, però, è il
giovane De Silvestri che, con una cavalcata in solitudine di trenta
metri, è entrato in area e, in diagonale, ha realizzato la
quarta rete per la Lazio. La formazione di Delio Rossi è
apparsa in forma e piuttosto grintosa, nonostante avesse davanti
avesse una squadra di categoria inferiore. Ottime le prestazioni
dei nuovi acquisti Ledesma e Mutarelli. La Lazio, insomma, non sembra
aver pensato per alcun motivo alla penalizzazione di 11 punti in
classifica, nonostante secondo la maggioranza dei giocatori rappresenti
un vero e proprio "macigno". La partita si è svolta
in un clima di dura contestazione da parte dei tifosi che non hanno
fatto altro che incitare Paolo Di Canio, ora idolo dei supporter
della Cisco.
Lazio -Rende 4-0
Marcatori: nel pt 21' Pandev, 34' Rocchi; nel st 12' Rocchi, 21'
De Silvestri
Lazio (4-4-2): Ballotta; Siviglia (14' st De Silvestri), Stendardo,
Cribari, Zauri; Belleri, Mutarelli, Ledesma (29' st Mudingayi),
Mauri; Rocchi, Pandev (24' st Tare). (14 Berni, 3 Bonetto, 6 Quadri,
21 S. Inzaghi). All. Rossi.
Rende (4-5-1): Pellegrino; Morelli, Caruso, David, Criniti (13'
st Novello); Occhiuzzi, Catalano, Benincasa (26' st Bernardi), Fabio,
Riolo; Piemontese (24' st Covelli). (12 Galeano, 14 Bacilieri, 16
Chianello, 17 Petrucci). All. Silipo.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Angoli: 6 a 4 per la Lazio
Recupero: 1' e 1'
Espulso: Morelli al 37' pt per fallo da ultimo uomo
Ammoniti: Siviglia per gioco falloso
Note: al 37' pt Rocchi si è fatto parare un rigore
Spettatori: 13.000
Amichevole
Scalea-Cosenza: 1-4
19/08 Sgambatura proficua per i ragazzi di Mister Zunico che sul
terreno dello Scalea, davanti ad un folto numero di tifosi presenti
mettono a segno ben quattro reti. Due le doppiette segnate in ogni
tempo giocato. Nel primo è capitan Lio che prima mette a
segno un penalty al ventesimo minuto e poi lo stesso Lio mette in
vetrina una delle sue specialità e su calcio di punizione
realizza la seconda rete. Nulla da annotare per i padroni di casa
nel primo tempo se non un palo preso da Tortora. Nel secondo tempo
tre cambi per i lupi con la staffetta Cirillo Sparacio e il piccolo
peperoncino rossoblu in 5 minuti confeziona una doppietta bella
da vedere. Al secondo minuto si gira in area e trova l’angolino.
Al minuto sette tiro da fuori area palla che gonfia la rete per
la seconda volta. Quattro a zero e partita bella e che finita. Lio
mandato a prender fiato e gara chiusa dal punto di vista agonistico.
Mister Zunico, quindi, fa entrare le forze fresche e partita che
cala di tono, tanto che da luce alla squadra di casa che può
segnare al 77’ il gol della bandiera con il centrocampista
Foderaro. Soddisfatto il tecnico scaleota che dopo la rete procede
a diverse sostituzioni. Ultimo quarto d’ora utile per provare
nuove soluzioni. Soddisfazione del tecnico rossoblù e buona
levatura della squadra già quadrata in campo. D'altronde
la avevamo già vista messa bene in difesa con il Gallipoli,
aparte la questione portieri da rivedere, ora con qualche ritocco
a destra e un po più d’intesa a centrocampo (a proposito
oggi Di Maio era assente) tra il dispensatori di palloni della scorsa
stagione, capitan Lio, e il neo acquisto, Di Maio, si può
davvero parlare di formazione da battere.
Scalea-Cosenza: 4 -1
Marcatori: 20’ (rig) e 38’ Lio, 47’ e 52’
Sparacio, 77’ Foderaro Scalea: Minervini (74’ Liporace), Rosi, Vinelli,
Perrone (70’ Guaglianone S.) Viterbo, Guaglianone P. (70’
Marsico), Foderaro, Manno (38’ Nigro), Corbelli, Tortora (55’
Dolce), Scoppetta. All. Bagnato Cosenza: D’Auria (46’ Spingola), Di
Donato (61’ Fiscina), Ambrosecchia (55’ De Pasquale),
Vanzetto (59’ Mignolo), Scorrano, Marcosano (46’ Scarlato),
De Rose (61’ Palopoli), Sanso (50’ Crisafulli), Cirillo
(46’ Sparacio), Lio (54’ Gagliardi), Gallicchio (57’
Cerra). All. Zunico
Arbitro: Gamba di Verbicaro
Vibonese ripescata
in C2, Rossanese ripescata in D. Il Cosenza in Coppa con l'Acicatena
(i gironi). Perrone al Castrovillari.
18/08 Il Presidente della Lega di serie C, Mario Macalli, ha presentato
oggi la composizione dei campionati si serie C1 e C2 che avranno
inizio il 3 settembre alle 15. In C2 però sono presenti ancora
cinque incognite contrassegnate da altrettante X. Uno di questi
posti è stato riservato, a detta del massimo esponente della
Lega di C, alla Vibonese, attualmente iscritta al campionato di
serie D. La squadra tirrenica vede così coronarsi il suo
sogno con la disputa, per la stagione 2006/2007, del suo primo campionato
di C2. Un torneo, quello del girone C, che promette scintille per
i derby che si profilano tra i biancorossi del Rende, i rossoblu
tirrenici della Vibonese, i biancoverdi del Lamezia e i giallorossi
del Catanzaro, appena ripescati, dopo l’applicazione del Lodo
Petrucci, nel campionato di serie C2. Ma le note positive non finiscono
qui, per il calcio calabrese, visto che anche la Rossanese, retrocessa
la scorsa stagione in Eccellenza, è stata ripescata in serie
D. Insieme alò Rossanese sono state ripescate: Riccione,
San Paolo Bari, Savona, Pro Belvedere Vercelli (ex Trino), Orvietana
e Montebelluna. Per il campionato dilettanti, al contrario della
serie C, però, non è ancora stata resa nota la composizione
dei gironi per la situazione di quattro squadre, : Casale, Forlì,
Latina e Modica, retrocesse dalla C2 ed attualmente escluse dai
campionati. Per quanto riguarda il Cosenza dopo la notizia del Presidente
Intrieri che ha annunciato che la soceità non è più
in vendita c'è da registrare l'accasamento del DG Perrone
al Castrovillari. I Lupi, inoltre, sabato giocheranno un amichevole
a Scalea contro la sqiuadra locale. Infine il 3 settembre inizia
la Coppa Italia di D. Il Cosenza giocherà con l' Acicatena
nel girone 75. Questi gli accoppiamenti:
Girone 1 GIAVENO – RIVAROLESE
Girone 2 CANAVESE - ORBASSANO CIRIÈ
Girone 3 BORGOMANERO – CASTELLETTESE
Girone 4 ALESSANDRIA - PRO BELVEDERE VERCELLI
Girone 5 SALUZZO – CANELLI
Girone 6 SOLBIATESE ARNO – TURATE
Girone 7 CASTEGGIO BRONI - U.S.O. CALCIO
Girone 8 FANFULLA – VOGHERA
Girone 9 OLGINATESE – RENATE
Girone 10 1913 SEREGNO - CALCIO COMO
Girone 11 TRITIUM – MERATE
Girone 12 PALAZZOLO CALCIO – COLOGNESE
Girone 13 RODENGO SAIANO - DARFO BOARIO
Girone 14 CASTELLANA C. G. – SALÒ
Girone 15 BOLZANO - PORFIDO ALBIANO
Girone 16 TRENTINO – MEZZOCORONA
Girone 17 ITALA S. MARCO – TAMAI
Girone 18 PORDENONE – BELLUNO
Girone 19 RIVIGNANO – SANVITESE
Girone 20 MONTEBELLUNA – SACILESE
Girone 21 EUROCALCIO CASSOLA - UNION QUINTO
Girone 22 MONTECCHIO MAG – PIOVESE
Girone 23 CHIOGGIA SOTT. - CITTÀ DI JESOLO
Girone 24 SAMBONIFACESE - V. VECOMP VERONA
Girone 25 ESTE – GIACOMENSE
Girone 26 CASTELLARANO – FIDENZA
Girone 27 RUSSI - CASTEL S. PIETRO *
Girone 28 CARPI - V. CASTELFRANCO
Girone 29 RENO CENTESE – MEZZOLARA
Girone 30 IMPERIA – VADO
Girone 31 LAVAGNESE – SAVONA
Girone 32 FO.CE. VARA - SESTRI LEVANTE
Girone 33 VERUCCHIO - V. RICCIONE
Girone 34 CATTOLICA – CERVIA
Girone 35 SANTARCANGELO – SANSEPOLCRO
Girone 36 FORTE DEI MARMI – SARZANESE
Girone 37 ESPERIA VIAREGGIO – CASCINA
Girone 38 AGLIANESE – PONTEDERA
Girone 39 CECINA - ARMANDO PICCHI LI
Girone 40 FORTIS JUVENTUS – SESTESE
Girone 41 SANGIMIGNANO – FORCOLI
Girone 42 MONTEVARCHI – FIGLINE
Girone 43 ORVIETANA – ARRONE
Girone 44 REAL MONTECCHIO – CAGLIESE
Girone 45 SANGIUSTESE – FANO
Girone 46 MACERATESE – TOLENTINO
Girone 47 PENNE - MORRO D’ORO
Girone 48 GROTTAMMARE – CENTOBUCHI
Girone 49 PESCINA V.D.G. – PETACCIATO
Girone 50 R. CURI ANGOLANA – SANTEGIDIESE
Girone 51 ASTREA – CIVITAVECCHIESE
Girone 52 GUIDONIA – TIVOLI
Girone 53 PISONIANO – MONTEROTONDO
Girone 54 OSTIAMARE – ANZIOLAVINIO
Girone 55 FERENTINO – ALBALONGA
Girone 56 ISOLA LIRI – MOROLO
Girone 57 ALGHERO – ARZACHENA
Girone 58 TEMPIO – CALANGIANUS
Girone 59 VILLACIDRESE - ATLETICO CA
Girone 60 CAMPOBASSO – VENAFRO
Girone 61 BOJANO - S. FELICE NORMANNA
Girone 62 SAVOIA – SCAFATESE
Girone 63 SANGIUSEPPESE – EBOLITANA
Girone 64 VIRIBUS UNITIS - CALCIO POMIGLIANO
Girone 65 ISCHIA SIBILLA – CUMA
Girone 66 ANGRI – SARNO
Girone 67 TURRIS - S. ANTONIO ABATE
Girone 68 BARLETTA – BITONTO
Girone 69 ALTAMURA – NOICATTARO
Girone 70 GROTTAGLIE – BRINDISI
Girone 71 LAVELLO - SP. GENZANO
Girone 72 MATERA – FRANCAVILLA
Girone 73 SAPRI – CASTROVILLARI
Girone 74 ROSSANESE – PAOLANA
Girone 75 COSENZA – ACICATENA
Girone 76 PATERNÒ – SIRACUSA
Girone 77 RAGUSA – COMISO
Girone 78 LICATA – CAMPOBELLO
Girone 79 GIARRE – ADRANO
Cosenza sull’orlo
di una crisi di nervi. I giocatori “Basta!”. Intrieri
vende.
12/08 Uscita di classe al San Vito dei Lupi agli ordini di Mister
Zunico che si misurano con la neo promossa in C1, Gallipoli. Una
partita di grande ardore e impegno che ha visto messa molto bene
in campo la formazione rossoblu. Dal punto di vista tecnico enorme
il divario in campo. Gallipoli molto più organizzato nel
gioco e Cosenza che ha bisogno di qualcosa in più sulle fasce.
Ma il risultato, alla fine, è bugiardo. Gli ospiti vanno
in vantaggio dopo un netto fallo su Ambrosecchia, non fischiato
dall’arbitro, con Carrozza al quarto d’ora e i lupi
hanno dalla loro una traversa di Cirillo, un rigore parato di Gallicchio,
per l’ennesimo atterramento di Di Sole in area, e una stupenda
rete realizzata da Cirillo di testa annullata per chissà
quale motivo. D’Auria non merita la sufficienza. Inoperoso
per tutta la partita, in un’azione di alleggerimento degli
ospiti perde la sfera (che gli passa tra le gambe) e la stessa finisce,
chissà per quale legge della cinetica, sulla traversa. Poi
deve tuffarsi in un corpo a corpo con l’avversario a terra
per evitare il peggio. Non fosse stato per questo il biglietto per
aver assistito alla gara gratuitamente l’avrebbe dovuto comunque
pagare. Ma il Cosenza c’è. Una squadra tonica e volitiva
che con Sparacio e Cirillo ha una formidabile coppia d’attacco.
Senza
dimenticare l’opzione tre punte, che con Gallicchio in forma
è quanto dire. Buono anche Cerra a cui la poltrona di quarta
punta sembra stargli proprio stretta. Sulle fasce il solito Ambrosecchia
e capitan Lio sono una sicurezza. Poi un faro a 360 gradi, che risponde
al nome di Di Maio, illumina il gioco dei Lupi. Un portiere e altri
due fluidificanti, oltre a rincalzi di rango servono per affrontare
il lungo campionato della D. Il Gallipoli, sceso in campo con un
agguerrito 3-4-3 mostra tutta la sua vulnerabilità in difesa.
Preso più velocemente avrebbe incassato bei gol. Ma come
vuole la tradizione, questo è calcio d’agosto. Calcio
che serve a rodare il gruppo. Un gruppo, quello del Cosenza, che
sembrava essere tranquillo e rilassato psicologicamente. Ma dalle
parole che state sentendo di Lio e Scorrano di rilassato non c’è
neanche un fico secco. “Noi non volevamo giocare. Siamo scesi
in campo solo per fare onore alla maglia, ai tifosi e a Cosenza”
ci dicono a fine partita, fuori dagli spogliatoi i due portavoce
della truppa rossoblu. “Siamo stanchi di questa situazione-
incalzano- la società, ci deve far sapere che campionato
vuole disputare. Noi stiamo lavorando dalla mattina alla sera e
ci mettiamo tanto impegno. Ma tutte queste voci ora ci stanno stancando.
Il Presidente Intrieri deve essere onesto con noi e dirci la verità”.
Altro che fulmine a ciel sereno. Unvero e proprio diluvio si sfoghi
che non trova alcun argine. Le ultime vicende di appena due gironi
fa, e cioè la ventilata ipotesi dell’ingresso di Rappoccio
in società sembrano di colpo essersi affievolite. E’
di questa notte l’incontro tra Intrieri e un gruppo guidato
dall’industriale delle scarpe De Tomaso che, a detta degli
interessati, starebbe per chiudere una trattativa di cessione della
società. Nel gruppo che starebbe per subentrare ci sono Gigi
Marulla e Andrea Cariola. Ve li ricordate interessati al marchio?
Ebbene la loro azione non si è fermata e dopo quattro ore
d’incontro sembrano addirittura essere pervenuti ad una soluzione
definitiva della faccenda. Intrieri sembra essersi messo d’accordo
per una cifra in contanti di 100.000 euro più otto rate da
40.000 euro per la cessione di tutto il pacchetto azionario. Altro
che cieli azzurri e ambienti sereni. Di punto in bainco si riaprono
i giochi, per l’ennesima volta e ora qualcuno, anzi, i diretti
interessati, al parte più delicata di tutto il meccanismo,
i giocatori, hanno detto basta. E ci sarebbe
da credergli veramente. Mettetevi un po nei loro panni. E’
dall’inzio del ritiro che il Presidente dice di vendere e
di volersene andare. Prima la fusione, poi la squadra unica, poi
la trattativa Pellicori-casa farmaceutica, poi quella Mazzuca-Malizia,
poi Pellicori con Pagliuso (poi smentita da quest’ultimo),
poi l’arrivo di Rappoccio e ora la trattativa De Tomaso. Non
se ne può davvero più. Intrieri giura che nella settimana
prossima sarà tutto definito. Qualcuno ha sentito affermargli
“Questa è seria e stiamo per chiuderla”. Ma meno
male che c’è ancora un mese prima dell’inizio
del campionato. Ma siamo sicuri che i giocatori di mercato (vedi
i vari Di Maio, Cirillo, Scorrano, Lio, Sparacio) riescono a sopportare
ancora questa situazione? Oggi l’aver sbottato in questo modo
è un gravissimo campanello d’allarme. Anche perché
in questa settimana si decide la formazione dei campionati e la
composizione dei gironi, in pratica di decide il futuro del calcio
italiano, con tante cose che potrebbero modificarsi. Noi nel frattempo
continuiamo a farci del male da soli. Ma quando la smetteremo di
recitare a soggetto e a pestarci i calli da soli? Non è più
tempo di menare il can per l’aia. Ci vogliono persone adeguate
e risorse adeguate se no è meglio smetterla di fare queste
figure barbine davanti a tutta Italia.
Cosenza –Gallipoli 0-1
Marcatore: 15’ Carrozza
Cosenza: D’Auria, Di Donato, Ambrosecchia (88’ De Pasquale),
Vanzetto (87’ Mignolo), Scorrano (46’ Scarlato), Marcosano,
Fiscina (69’ Crisafulli), Di Maio (62’ Sanso), Cirillo
(72’ Cerra), Lio (70’ De Rose), Sparacio (46’
Gallicchio). A disp. Spingola, Loverso, Rocca, Muraca. All. Zunico
Gallipoli: Panico, Franzese (46’ Lo Monaco ), Paschetta (46’
Musca), Jennaco (46’ Casisa), di Sole, Minadeo (46’
Nigro), Clemente (46’ Frezza) , Campolattano (46’ Polo),
Carrozza (46’ Cimarelli), Pagana (46’ Di Miceli, 67’
Califano), Mele (46’ Rana). A disp. Crocco. All. Auteri
Arbitro Luzzi di Rosano
Angoli 5-2 (3-2)
Ammoniti Scorrano, Marcosano
I trecento tifosi presenti
Rende-Lazio,
inversione di campo. Bernaudo “La Lazio ha chiesto una capienza
maggiore”
12/08 In riferimento ad alcuni commenti apparsi sui quotidiani
locali riguardanti l’appuntamento calcistico della Coppa Italia-Time
Cup, Rende-Lazio, il Sindaco di Rende, Avv. Umberto Bernaudo, precisa
quanto segue: “Nel corso di un recente incontro convocato
per discutere la soluzione delle problematiche relative alla partita
di calcio Rende-Lazio, a cui ha partecipato anche il rappresentante
della Questura di Cosenza, che, nell’affrontare la vicenda,
ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità,
è emersa l’eventualità di far disputare l’incontro
al “Marco Lorenzon”, attesa la volontà, manifestata
dal sottoscritto, di affrontare e risolvere tutti gli impedimenti
che in materia di sicurezza avrebbero potuto precludere la disputa
dell’incontro.
Si trattava di provvedimenti di piccolissima entità, realizzabili
in pochi giorni, quali la possibilità di far parcheggiare
le auto lontano dallo stadio, la creazione di una zona “franca”
nell’area tra il Lorenzon e la S.S.107 e la sistemazione di
un maniglione antipanico.
Nonostante la nostra piena disponibilità ad affrontare e
risolvere ogni impedimento, la società laziale si è
avvalsa, però, della facoltà, accordatale dalla Lega
Calcio, di richiedere l’inversione del campo da gioco, basando
tale richiesta sulla volontà di giocare in uno stadio con
capienza pari a cinquemila posti. Su tale questione che, ripetiamo,
è ammessa dalle norme federali in vigore, il Comune di Rende,
non ha potuto sollevare alcuna opposizione. Nessuna responsabilità,
perciò, può essere addebitata, direttamente o in maniera
velata, all’Amministrazione comunale sulla mancata disputa
della partita di Coppa Italia al “Marco Lorenzon”. Per
quanto riguarda quest’ultimo, vi è da precisare che
esso consentirà, comunque, il regolare svolgimento del campionato
di Serie C2, in cui la nostra squadra milita, fermo restante la
volontà dell’Amministrazione comunale di costruire
un nuovo e più moderno stadio.
E’ allo studio dei competenti uffici, infatti, un vecchio
progetto che potrà essere arricchito con un concorso di idee
che bandiremo a breve. Per quanto riguarda la pratica sportiva in
generale, è ben chiaro all’Amministrazione comunale
che il calcio non può e non deve essere l’unico sport
cittadino da sostenere e valorizzare. Non a caso il Comune di Rende
ha sempre aiutato tutti quegli sports che, a livelli accettabili,
hanno portato e portano avanti con dignità il nome della
città.
Solo per fare alcuni esempi e senza alcuno spirito di polemica,
voglio citare il nuoto, per il quale il Comune di Rende si è
dotato di una modernissima piscina, brillantemente gestita e frequentata
quotidianamente da tantissimi utenti rendesi e dell’intero
hinterland cosentino.
Anche per la pratica del basket possiamo contare sulla disponibilità
di un Palazzetto dello sport di ottimo livello a cui, tra l’altro,
è stato sostituito il vecchio parquet.
Per quanto riguarda il rugby, inoltre, proprio di recente abbiamo
ricevuto la richiesta della Federazione Italiana, che porteremo
presto in Consiglio comunale, per la cessione del diritto di superficie
di un terreno su cui costruire un idoneo campo sportivo, finalizzato
all’esercizio di questo sport. Possiamo dire con orgoglio,
insomma, che la città di Rende, grazie al lavoro intelligente
di Sandro Principe e delle amministrazioni comunali che si sono
succedute nel tempo, ha sempre guardato con grande attenzione alla
pratica sportiva, considerandola uno strumento privilegiato per
la formazione e la coesione sociale dell’intera comunità
giovanile. Su questa strada intendiamo proseguire, auspicando che
presto, molto presto, insieme agli altri comuni dell’Area
urbana, si possano realizzare strutture ed iniziative importanti
e adeguate alla domanda complessiva di sport che in essa quotidianamente
si registra”.
Per la cronaca il Rende oggi ha disputato al Lorenzon un amichevole
contro il Siracusa battendolo per 3 a 1. Andati in vantaggio prima
gli ospiti, nel secondo tempo con una punizione di Bonarrigo, per
i biancorossi ha realizzato una tripletta il neo arrivo Covelli
(una rete su rigore).
Il Catanzaro
presenta la nuova società in attesa del Lodo Petrucci
10/08 Il Football club Catanzaro e' stato presentato ufficialmente
stamani. Il via libera della Federcalcio deve ancora arrivare, rallentato
da pastoie burocratiche e uffici chiusi, ma ormai e' pura formalita'.
Percio' la nuova societa' ha cominciato a tracciare il suo programma
con fiducia e idee chiare, non prima di ricevere il sincero ''in
bocca al lupo'' del sindaco, Rosario Olivo. ''Porgo gli auguri -
ha detto Olivo - a questa nuova societa', in nome della citta' e
della Giunta comunale. L'avvio parte dalla sala consiliare, e vuole
metaforicamente sottolineare un inizio ricco di speranza dopo la
parentesi amarissima e angosciante vissuta nei giorni in cui si
consumava il fallimento dell'Us Catanzaro. Veniva a mancare un pezzo
dell'identita' cittadina, ma ci siamo ripresi subito e il Comune
ha dato tutta la sua disponibilita' a questa nuova compagine, che
spero aiuti a raccordarci con la tradizione del glorioso Catanzaro.
Ora si deve galoppare per recuperare lo spazio che spetta al calcio
catanzarese, da sempre portabandiera della Calabria sportiva''.
L'avvocato Giancarlo Pittelli, parlamentare di Forza Italia, presidente
del club, dal canto suo ha ringraziato il presidente della Regione,
Agazio Loiero, e quello della Provincia, Michele Traversa. Ringraziamenti
anche per il gruppo Chiappetta, concorrente al lodo nella fase inziale:
''Hanno capito che era giusto che la societa' fosse rappresentata
da gente che vive la realta' catanzarese''. Per Pittelli ''la politica
deve restare fuori dal calcio, sia chiaro, io sono qui perche' mi
viene data la possibilita' di operare una forma di restituzione
nei confronti di una citta' che mi ha dato tanto dal punto di vista
umano e professionale. L'Fc debutta oggi, mentre il calcio cambia
volto dopo 'moggiopoli' e tutto il resto, e saranno scritte nuove
regole. Percio' noi non vogliamo fare previsioni, vogliamo semplicemente
dire che agiremo con una sola connotazione: trasparenza e accortezza
gestionale''. Programma a lunga scadenza, valorizzazione del vivaio
e porte aperte a collaborazioni con grossi club ''ma solo - ha precisato
Pittelli - se finalizzate a farci crescere''. Massima collaborazione
con i tifosi, poi, ma il rapporto deve essere costituito sulla base
del rispetto reciproco. ''Qui c'e' gente - ha detto Pittelli - che
ci mette faccia e soldi, e che non ha alcun bisogno di speculare.
In Italia c'e' il vezzo del nero, ma tra me e gli altri soci c'e'
il preciso accordo di fare ogni cosa alla luce del sole''. L'imprenditore
napoletano Salvatore Coppola ha parlato subito dopo, visibilmente
emozionato e felice di cominciare l'esperienza calcistica in una
grande citta', calcisticamente parlando. ''L'assegnazione del lodo
ormai e' cosa fatta - ha detto Coppola, amministratore delegato
della societa' - e sono felice d'essere qui per poterlo annunciare.
Stiamo lavorando per costruire un forte Catanzaro, e siamo fiduciosi
che i risultati verranno. Ma servono comprensione, un po' di pazienza
e il supporto di tutti''.
Agli sgoccioli
la preparazione, sabato pomeriggio amichevole col Gallipoli
10/08 E’ oramai agli sgoccioli la preparazione dei Lupi di
Zunico che in questo periodo ne hanno davvero sopportate e sentite
di tutti i colori. Ma con il tecnico che ha tenuto duro ed è
riuscito a portare la nave rossoblu fuori dalla burrasca delle polemiche
(stucchevoli, ripetitive ed inutili) su società e fusioni
varie di questi giorni, il gruppo ne è uscito, ancor di più,
rafforzato. Molto più che unito. Un gruppo che promette di
fare ancora meglio rispetto al passato campionato. E le ultime notizie
che provengono da Roma, dove il Presidente Intrieri ha riordinato
pensieri ed ha potuto agire tranquillo “stringendo”
il rapporto con il suo socio, Pasquale Rappoccio, è uscito
con il pokerissimo del suo ingresso in società. Come ci ha
detto Intrieri nel pomeriggio, Rappoccio sarà a Cosenza la
prossima settimana per definire le pratiche e conoscere l’ambiente
rossoblu. Tornando al tappeto verse, per domani i Lupi sosterranno
l’ultima doppia seduta prima dello sciogliete le righe. Anzi,
diciamo prima dell’impegno con il Gallipoli che si giocherà
al San Vito sabato 12 alle 17.30. La partita è a pagamento
e prevede due ingressi: la Tribuna A, che costa 5 euro, e la Tribuna
numerata, che costa 10 euro. Dopo la partita giocatori in pausa
ferragostana fino al 16 quando alle 14 ci sarà il raduno
al San Vito per la seconda parte della preparazione. Una preparazione
che dopo gli ultimi avvenimenti (spostamento del campionato al 17
settembre e Coppa Italia al 3 settembre) avrà dei cambiamenti
con una nuova serie di amichevoli. Intanto la prima è prevista
per il 19 agosto. Ancora da definire l’avversario.
Intrieri smentisce
le voci, il Cosenza è questo e non cambia.
10/09 “E’ inutile continuare a inventarsi altri movimenti.
Il Cosenza è questo che vedete. Nessun cambiamento nello
staff, nessun arrivo e nessuna partenza., Il tecnico è e
rimane Zunico, il DS è e rimane Maglie. E poi la notizia
di ieri sera della conferma di Chiappetta a Rende la dice lunga
sull’eventuale trasferimento di Mirabelli. Come è risaputo
Chiappetta e Mirabelli lavorano assieme allo stesso progetto e questo
conferma il fatto che non ci saranno Cambiamenti”. A riferirlo
è stato lo stesso Intrieri da noi interpellato nel primo
pomeriggio. “Sono a Roma per lavoro e sto abbastanza bene”.
Passato lo spavento per quanto accaduto, il Presidente Intrieri
è pronto a presentare il suo socio, Pasquale Rappoccio. “Sono
contento che Pasquale si sia deciso e a breve presenterò
il nuovo assetto societario. Lui avrà una parte della società
e conto per la prossima settimana, giusto dopo ferragosto, di presentarlo
ai tifosi assieme alla squadra con una manifestazione all’altezza
delle nostre ambizioni”. Un Intrieri abbastanza caricato che
con Rappoccio a fianco vuole ripetere, questa volta senza sbagliare
e centrando l’obiettivo, il campionato dello scorso anno.
“Noi siamo pronti, e ve lo dimostrerò molto presto”.
Chiappetta
torna al timone del Rende
09/08 Come era facile prevedere, dopo tutto il can can estivo di
passaggi, fusioni, chiusure, cordate, trasferte (con amore dichiarato)
fuori provincia e riaperture, il presidente Chiappetta ritorna sui
suoi passi e si tiene ben stretto il suo Rende. In pratica non è
cambiato assolutamente nulla. Qualche dichiarazione, Stellato che
prima dice di prendere e poi non prende la società, incontri
con Sindaco e consiglieri e l’Amministrazione che pazientemente,
ha aspettato fino a ieri l’ultima vicissitudine. Pronta una
nuova sponsorizzazione istituzionale (raddoppiata rispetto alla
passata stagione) di 300.000 euro e a Rende tutto torna come prima.
O quasi. Confermato Silipo, confermata la gran parte della rosa,
rimane aperto un solo dubbio, quello del DS. E si perché
gli ultimi avvicendamenti danno Mirabelli al Cosenza a far coppia
di nuovo con il tecnico Giugno. Possibile? Sembra proprio di si.
Su questa coppia, ricca di traguardi raggiunti e, a detta di molti,
molto ‘litigarella’ (ma ogni amore non è bello
se non è litigarello) si stanno condensando le attenzioni
dello staff dell’AS. Cosenza, o meglio del Presidente Intrieri.
Voci. Voci di popolo, voci di …… sarà. Intanto
si diradano i progetti “politici” che riguardano la
squadra unica, o così sembra. Scema l’attenzione dei
vari leader e le caselle tornano al loro posto naturale senza ulteriori
voli pindarici. A Rende quel che è di Rende e Cosenza rimane
sempre e solo Cosenza.
Ponzio: “A
Cosenza due squadre senza stadi idonei, dove si giocherà
Rende Lazio?”
09/08 ''Alla travagliata vicenda societaria del Rende calcio sull'assegnazione
della presidenza, che sta tenendo sulla corda migliaia di tifosi,
si aggiunge la mancata assegnazione del campo per l'incontro di
Coppa Italia Rende-Lazio''. A sostenerlo e' il consigliere alla
Provincia di Cosenza, Gianfranco Ponzio. ''E' da anni - dice Ponzio
- che la Provincia di Cosenza attende un evento calcistico cosi'
importante, con la presenza di una squadra di serie A, che porterebbe
un ritorno di immagine e uno sviluppo economico per tutto l'hinterland.
Purtroppo, si ripetono ancora inutili proclami di grandi progetti
da parte di taluni Sindaci, ma nella realta' constatiamo l'impossibilita'
di ospitare l'evento calcistico, dovuto alla mancanza dei requisiti
necessari di ordine pubblico dello stadio Lorenzon e all'inagibilita'
dello stadio San Vito. Questo procurera' disagi ai tanti tifosi
che si vedranno costretti, con notevole dispendio economico, a recarsi
a Catanzaro, a Reggio o persino a Roma per non perdere l' evento
tanto atteso''. ''I Sindaci Bernaudo e Perugini - prosegue Ponzio
- continuano a parlare di fusione e di integrazione dell'area urbana,
dimenticando che le due realta' non hanno attrezzature basilari
idonee e neanche uno stadio agibile per lo svolgimento di campionati
o tornei di tale rilevanza. Apprezziamo gli enormi sforzi economici
sostenuti dal presidente Chiappetta, ma allo stesso tempo condanniamo
le Amministrazioni locali che sono preposte alla realizzazione di
impianti sportivi rappresentativi per una Provincia cosi' importante''.
''E' inconcepibile - conclude Ponzio - che la citta' di Cosenza
abbia speso negli anni passati sostanziose risorse finanziarie per
la messa in sicurezza dello stadio San Vito ed oggi risulti inagibile.
Questa e' l'amara consolazione di Amministratori che sbandierano
a voce alta fusioni ed integrazioni dell'area urbana cosentina,
e di una Giunta Provinciale inerte e incapace di pianificare un'adeguata
programmazione strutturale rispetto a quanto stanno coordinando
con efficacia le altre Province della nostra regione''.
Il Cosenza
batte l’Acri e svolta in società: arriva Rappoccio
09/08
Si riforma al coppia che ha lanciato la Medinex in Europa. Questa
è la prima considerazione che ci viene dopo gli ultimi movimenti
del presidente Intrieri assente ieri nell’amichevole al San
Vito. Ebbene si, sembra proprio che Nuccio Intrieri sia riuscito
nell’intento di portare in riva al Crati il suo amico e socio
per la pelle, Pasquale Rappoccio. Dopo la dolce/amara avventura
con la Medinex (campione d’Italia e finalista in Coppa Europa
e poi segata del titolo e della finale per alcune irregoalrità)
e il tentativo di Rappoccio di farsi carico della Viola per sfondare
anche nel basket ora Intrieri ha finito di sudare freddo. E si perché
a fine maggio Rappoccio, che già nella scorsa stagione ha
dato una mano al presidente rossoblu, aveva deciso di dedicarsi
completamente e soltanto alla Viola Basket. Un amore non condiviso,
o per meglio dire, condiviso a metà. E’ cronaca degli
ultimi tempi del raffreddamento (parziale) dell’imprenditore
reggino verso la Viola e del conseguente riavvicinamento con il
suo socio in affari (Intrieri è socio con Rappoccio nella
Medinex). Una coppia scoppiettante riunita, dunque, che potrebbe
portare a ripercorrere una strada importante per il calcio cosentino.
Rappoccio entrerebbe al 50%, secondo le ultime indiscrezioni trapelate
in serata. Un rilancio che vedrebbe Intrieri non mollare ma, anzi,
raddoppiare i suoi sforzi per continuare nel calcio a Cosenza. Qualcosa
di più si dovrebbe sapere entro fine settimana quando ci
sarà la presentazione ufficiale della squadra. Intanto, finita
la via crucis per un campo su cui giocare l’amichevole con
l’Acri (la gara si è disputata sul terreno del San
Vito dopo che non è stato possibile giocare a San Giovanni
e sul campo dell’Azzurra impegnato dal Gallipoli degli ex
Panico, Di Sole e Paschetta), finalmente si torna a parlare di mercato
e di calcio giocato. Per il mercato si anno sempre più insistenti
le voci che vogliono Franco Giugno alla guida del Cosenza al posto
dell’ottimo Zunico. La telenovela non è di oggi ma
dura da un paio di settimane. E’ inutile nascondere che le
simpatie verso Franco Giugno da parte di Intrieri non sono affatto
velate. Infatti nell’amichevole di ieri il tecnico era al
San Vito ad assistere alla gara. Zunico ha fatto molto bene ed ora
si trova con un organico competitivo e di qualità. Certo
qualche rimpiazzo nelle seconde linee è necessario, ma ancora
c’è tempo visto che il campionato inizierà dopo
la metà di settembre. Ancora in alto mare la vicenda calciopoli,
non ancora formati i gironi della serie D la lega ha fissato per
il 17 settembre l'inizio del campionato di D e per il 3 e 10 settembre
(andta e ritorno) la Coppa Italia Dilettanti. Intanto i Lupi hanno
battuto tre a zero, l’Acri. Inizio sprint degli ospiti che
al quarto d’ora vanno in vantaggio (gol siglato sulla linea
del fuorigioco) ma che vedono annullata la marcatura dall’arbitro,
partigiano, Andrea Lanni. A Cesare quel che è di Cesare.
Dopo un quarto d’ora la replica del Cosenza con Sparacio che
colpisce un palo. Ma è sul finire che i rossoblu riescono
a mettere a segno un bel gol. Sempre Sparacio, servito bene da Crisafulli,
che lancia dalla fascia uno di quei palloni da “basta spingere”,
mette dentro di testa. Secondo tempo e rivoluzione nelle formazioni,
come ovvio che sia. La preparazione è al top e le gambe ancora
non reggono del tutto lo sforzo. E’ sempre il Cosenza a dettare
i tempi ma gli azzurri dell’Acri si oppongono con l’ottimo
Mauro (poi sostituito da Zanfini) prima ad un tiro di De Maio e
poi su colpo di testa di Gallicchio. Ma è quest’ultimo
che sigla la rete del due a zero battendo Mauro in una bella rovesciata.
Pois qualche altra buona azione ela doppietta per Gallicchio che
al 91' fissa il risultato sul tre a zero
Cosenza-Acri: 3-0
Marcatori: 45' Sparacio, 69' e 91' Gallicchio.
Cosenza: D'Auria (46' Spingola), Di Donato (46' Loverso), Ambrosecchia
(58' De Pasquale), Vanzetto (46' Fiscina), Scorrano, Marcosano (46'
Scarlato), Crisafulli (46' De Rose), Di Maio (71' Mignolo), Cirillo
(46' Gallicchio), Lio (71' Rocca), Sparacio (71' Cerra). A disp.:
Sanso, Muraca, Esposito - All.: Zunico
Acri: Mauro (71' Zanfini), Barbieri (46' Bruno), Ferraro (46' Perri),
Calvano (46' Di Pietro), Lisco (46' Chimento), Azzinnarri (46' La
Pietra, 65' Cofone Salvatore), Romano (46' Sposato), Greco Pasquale
(46' Serra), Greco Cataldo (46' Cofone Mario), Federico (46' Belsito),
Berlingieri (46' Mancuso) - All.: Caligiuri
Calcio a Cosenza:
il Sindaco replica a Cavalcanti
08/09 Vittorio Cavalcanti ritorna sulla vicenda del Cosenza Calcio
e mi sollecita una presa di posizione nitida. Tengo innanzitutto
a dire che non ho replicato ad una precedente nota sembrandomi impossibile
che l’avv. Cavalcanti, conoscendomi come mi conosce, potesse
aver espresso nei miei confronti le considerazioni che gli venivano
attribuite. Oggi ho la conferma di aver visto giusto e non posso
che prenderne felicemente atto e ricambiare le espressioni di stima.
Entrando nel merito della questione, sulla vicenda del Cosenza Calcio
la posizione che ho sempre manifestato è chiara e l’occasione
è utile per ribadirla. Il calcio è un importantissimo
fenomeno sportivo e sociale per la nostra città, ma al calcio
le istituzioni devono guardare senza la benché minima intromissione
in quelli che sono gli aspetti societari e, ancor di più,
nelle relazioni tra imprenditori. Altra cosa è il ruolo istituzionale
che, non tanto il Sindaco, ma tutta l’Amministrazione comunale
può e deve svolgere per favorire la ripresa e la valorizzazione
di uno spettacolo sportivo che leghi e avvicini sempre di più
i cittadini a questo importantissimo sport. Questo significa che,
ove si dovessero assumere decisioni e iniziative che riguardino
l’Amministrazione comunale, sarà mia preoccupazione
- ma anche personale sentire - favorire la più ampia partecipazione
istituzionale, convinto come sono che una voce unica e condivisa
rappresenti il giusto viatico per le migliori soluzioni”.
Intrieri minacciato
di morte da tre sconosciuti con la pistola “Non è più
possibile parlare di calcio”
06/08 Il presidente del Cosenza Calcio, che milita in serie D,
Gaetano Intrieri, e' stato aggredito da alcune persone, una delle
quali armata di pistola, e minacciato di morte se non cedera' la
societa' a costo zero. Lo ha denunciato lo stesso Intrieri alla
Digos di Cosenza che ha avviato le indagini per risalire agli autori
dell'aggressione. ''Stamani - ha raccontato il presidente del Cosenza
- mentre percorrevo la statale 18 diretto a Cosenza, tra Paola e
San Lucido, sono stato affiancato da un'auto che mi ha fatto fermare.
Dalla vettura sono scese alcune persone, una armata, che mi hanno
strattonato strappandomi la camicia e mi hanno detto che se entro
martedi' non cedo il Cosenza a costo zero mi fanno fuori''. Dopo
che gli aggressori se ne sono andati, Intrieri ha avvertito la polizia
che ha lo accompagnato in ospedale. ''Mi hanno tenuto tre ore sotto
osservazione - ha detto Intrieri - perche' per lo choc non riuscivo
a parlare. Poi sono stato in Questura a raccontare quello che era
accaduto. La polizia ha avviato le indagini che sono coordinate
dalla Procura della Repubblica di Paola''. ''Se sono amareggiato?
A dire la verita' - ha detto Intrieri - sono molto impaurito. Vedere
uno che ti aggredisce con una pistola non e' molto bello''. ''Sono
arrivato alla guida del Cosenza - ha raccontato Intrieri - da un
anno ed ho fatto le cose pulite. I tifosi sono tutti completamente
dalla mia parte pero' dei poteri forti stanno cercando in tutti
modi di farmi terra bruciata, c'e' una campagna stampa diffamatoria
sulla squadra e sulla societa'. Certa gente ha interessi sul Cosenza,
ma non vuole pagare, non vuole comprarlo, lo vuole regalato''. Dopo
l'aggressione di oggi, il presidente del Cosenza e' intenzionato
a lasciare. ''Adesso, intanto - ha detto - aiutero' chi indaga a
capire chi e' stato e poi probabilmente me ne andro' perche' arrivati
a questo punto non credo sia piu' possibile parlare ne' di calcio
e ne' di impresa. Qui a Cosenza si muovono altri interessi. Dopo
un fatto cosi' grave e' chiaro che devo andare via''. La squadra
del Cosenza, attualmente, e' in ritiro a San Giovanni in Fiore.
''La squadra e' pronta - ha detto Intrieri - ed e' anche molto forte''.
Tafferugli
allo Stadio di San Giovanni in Fiore. Salta il triangolare tra Cosenza,
Crotone e Silana
06/08 Il triangolare in programma stasera a San Giovanni in Fiore
tra Crotone, Cosenza e Silana e' stato annullato dopo che un gruppo
di tifosi ha tentato di entrare nello stadio senza pagare, giungendo
a contatto con le forze dell'ordine due volte. Un militare ed il
vice sindaco sono rimasti contusi. La situazione e' tornata alla
calma dopo l'arrivo dei rinforzi dei carabinieri provenienti da
Cosenza. Secondo quanto si e' appreso, una trentina di tifosi ha
tentato di forzare uno degli ingressi dello stadio, ma sono stati
respinti dai carabinieri contro i quali hanno lanciato alcune bottiglie.
I tafferugli sarebbero nati perchè i tifosi hanno giudicato
troppo ingiusto il prezzo di 5 euro per un torneo estivo. Successivamente
i tifosi sono tornati in numero raddoppiato ed anche questa volta
non sono riusciti a forzare lo sbarramento delle forze dell'ordine.
E' stato in questa fase che il militare e' rimasto contuso. Poco
dopo, i tifosi sono riusciti ad entrare in tribuna da un altro ingresso.
Infine, tre o quattro persone sono entrate in campo mentre le squadre
stavano facendo il riscaldamento. ''Sono molto amareggiato - ha
detto il sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Nicoletti - quella
di stasera doveva essere una festa, ma i tifosi del Cosenza l'hanno
utilizzata per una contestazione nella quale San Giovanni in Fiore
non c'entra niente. E' stata una grossa delusione''.
Cavalcanti
“Perugini spieghi le posizioni del Comune sul calcio a Cosenza”
04/08 "Anche sulla questione del Cosenza Calcio il sindaco
Perugini rischia di perdere un'altra importante occasione per dimostrare
che i principi della partecipazione e della concertazione non erano
slogan elettorali bensì concrete direttrici della sua azione
amministrativa". A sostenerlo è Vittorio Cavalcanti,
consigliere comunale de La Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno.
"E' già avvenuto - ha proseguito Cavalcanti - a proposito
della discussione sulle linee programmatiche quando è stato
impedito al Consiglio comunale di verificare tempi, modi e strumenti
di massima per la realizzazione del suo programma, con la colpevole
complicità di una maggioranza, compatta nel ritenere che
programma e linee programmatiche fossero una cosa sola e che bastava
semplicemente cambiare il frontespizio del medesimo documento per
soddisfare non solo le esigenze della legge e dello statuto, quanto
quelle della discussione sul futuro della Città e dei cittadini".
"Sul Cosenza Calcio - ha sostenuto l'esponente della Rosa nel
pugno - la Città, nella sua massima espressione di rappresentanza
del Consiglio comunale, è a tutt'oggi privata dalla possibilità
di partecipare ad un qualsiasi dibattito ed é costretta a
seguire le sorti della squadra di calcio esclusivamente sulle pagine
dei quotidiani locali. Eppure, ormai é pacifico, anche a
chi sosteneva essere solo un problema tra società, che la
questione è tutta politica, involgendo il destino di un pezzo
importante di una comunità, qual è il proprio simbolo
sportivo e la propria dimensione calcistica. A fare definitivamente
chiarezza sul punto (su Calabria Ora del 4 agosto 2006 il titolo
è 'La decisione sara' tutta politicà) basterà
il richiamo agli interventi autorevoli dello stimato Assessore regionale
alla Cultura e del presidente Intrieri, che perentoriamente indicava
i suoi 'riferimenti politici' in Nicola Adamo. Da un lato, dunque,
Principe, che continua a contraddistinguersi per tempestività
e capacità, ha 'messo le cose a posto' sul versante del Rende
Calcio, dall'altro Nicola Adamo dovrà pronunciarsi a breve
sulla posizione che dovrà assumere il Cosenza Calcio. E la
Città di Cosenza? Deve stare a guardare ed attendere le decisioni
che verranno prese in sede diversa dall'unica istituzionalmente
corretta, vale a dire il Consiglio comunale? Questo il sindaco Perugini
non potrà certo consentirlo, perché significherebbe
'svendere' la propria identità e la propria autorevolezza
a vantaggio di disegni di cui si intravedono i primi tratti, attraverso
l'intervento sul quotidiano Calabria Ora del sempre elegante e gradevole
Sergio Tursi Prato che più volte ha rappresentato l'autorevole
pensiero di Principe. E' ovvio ritenere, perciò, che sarà
convocato a breve un Consiglio Comunale straordinario, nel quale
il primo cittadino dovrà relazionare sulla situazione complessiva
e sulla posizione che il Comune intenderà assumere nella
vicenda, a partire dalla utilizzazione delle strutture comunali,
come lo stadio di calcio"
Sconfitta onorevole
per la Reggina con il Real Madrid
03/08 Onorevole sconfitta per la Reggina nell'amichevole giocata
questa sera a Graz, in Austria, sotto una pioggia battente. I granata
di Mazzarri sono stati battuti per 1-0 dall'undici allenato da Fabio
Capello. Match-winner Raul al quarto d'ora del primo tempo. Da segnalare
un piccolo incidente di gioco che ha coinvolto Guti. Il madrilista,
si e' fratturato il secondo metacarpo della mano destra sul finire
del primo tempo. In campo dal 1' nelle filo delle "merengue"
Cassano ed il neo acquisto Van Nistelrooy. Nel secondo tempo esordio
in maglia "blanca" anche per l'ex juventino Emerson. .
Inoltre il club spagnolo ha fatto esordire con la "camiseta"
l'attaccante olandese Ruud Van Nistelrooy.
E' stata una Reggina combattiva e determinata, oltre che gia' ben
organizzata sul piano tecnico, quella che stasera e' stata battuta
per 1-0 dal Real Madrid in un incontro amichevole giocato allo Schwarznegger
Stadium di Graz, in Austria. Gli amaranto si sono battuti con grande
impegno contro i piu' quotati avversari, non mostrando alcun timore
reverenziale. Rispetto ad un primo tempo in cui il Real ha messo
in evidenza una netta superiorita', la seconda frazione di gioco
ha fatto registrare il predominio degli amaranto, che hanno sfiorato
piu' volte la rete del pareggio. Nel primo tempo la qualita' del
gioco e' stata influenzata dalla forte pioggia, che ha reso difficile
il controllo del pallone su un terreno di gioco ai limiti della
praticabilita'. Proprio le condizioni del campo, ed il conseguente
rischio di infortuni, ha indotto Capello a non schierare ad inizio
partita i suoi gioielli brasiliani. In campo non e' sceso neppure
Cannavaro. Malgrado le assenze, l'undici spagnolo ha dimostrato
subito la sua superiorita', ma e' stata la Reggina a sfiorare il
gol al 12' con Amoruso, che con un gran tiro, su cross di Modesto,
ha mandato il pallone di poco a lato. La rete del Real Madrid e'
arrivata al 15'. A realizzarla e' stato Raul, che, ben piazzato
al centro dell'area, ha raccolto un ottimo assist di Guti ed ha
superato Pelizzoli con un tiro angolato. Nella prima frazione di
gioco si e' messo bene in mostra Cassano, apparso in buona forma.
In un terreno di gioco trasformato praticamente in una palude, le
due squadre ugualmente hanno dato vita ad azioni intense e veloci.
Nel secondo tempo le condizioni meteorologiche sono nettamente migliorate
e questo ha indotto Capello a schierare i brasiliani Roberto Carlos
ed Emerson. In campo anche David Beckham. Paradossalmente, pero',
l'ingresso di alcuni dei suoi giocatori piu' rappresentativi non
ha contribuito a migliorare il gioco del Real, che e' apparso, anzi,
meno incisivo rispetto al primo tempo. Poche le azioni di gioco
degne di nota da parte degli spagnoli. Di contro la Reggina e' cresciuta
sempre piu', tanto che gli amaranto hanno sfiorato piu' volte il
pareggio. Prima Tedesco ha impegnato su punizione Lopez, subentrato
nella ripresa a Casillas. Quindi e' stato Leon a mettersi in evidenza
con un'azione personale su cui ancora Lopez si e' opposto con grande
bravura. Ed e' stato ancora il portiere del Real a salvare il risultato
al 25', quando e' riuscito a deviare in angolo un gran tiro su punizione
di Tedesco. L'occasione piu' ghiotta per gli amaranto e' arrivata
al 36' quando Leon, a conclusione di una bella azione personale,
ha colpito con un gran tiro il palo, con Lopez nettamente fuori
causa. La Reggina recrimina, ma l'esito dell'incontro, che ha rappresentato
comunque un ottimo test, e' di buon auspicio per l'undici di Mazzarri
in vista degli impegni di Coppa Italia e di campionato.
Pittelli “Fatto
il primo passo per il lodo Petrucci al Catanzaro”
03/08 ''Il primo gradino della vicenda legata al Lodo Petrucci
per il Catanzaro e' stato superato con il parere, pare positivo,
espresso dalla Commissione presso la Figc''. Lo ha detto, in una
dichiarazione, il presidente dell' Fc Catanzaro, Giancarlo Pittelli.
''Gli atti - ha aggiunto Pittelli - vanno adesso alla Covisoc, che
valutera' il programma di tipo economico-calcistico che abbiamo
presentato. Lunedi' la documentazione passera' al Commissario della
Figc, Rossi, per l'emissione del decreto di ammissione al campionato
di C2. ''Non c' e' alcuna preoccupazione - ha detto ancora Pittelli
-. I tifosi del Catanzaro devono stare molto tranquilli perche'
il ritardo e' del tutto fisiologico e legato all'adempimento di
pratiche burocratiche. Anche nel 2005 il Lodo Petrucci si tenne
il 3 ed il 4 agosto ed il titolo fu assegnato l'8 agosto''.
Test in famiglia
per il Cosenza
02/08
Mentre il Presidente Intrieri freme e fa rivivere le solite vicissitudini
societarie caldo-estive a tutti i tifosi: “vendo si, vendo,
mi fondo si, mi fondo no”, dopo l’ennesima trattativa
con Pellicori andata in fumo e la promessa di non aprire più
bocca (hai visto mai), e mentre proseguono i lavori per arrivare
all’obiettivo di una squadra unica (così continuano
a ripeterci i bene-informati), l’ottimo Zunico prosegue la
preparazione dei Lupi in quel di San Giovanni in Fiore. Si è
svolta, al cospetto di una decina di tifosi, una partitella in famiglia
tra tutti i giocatori a disposizione. Anzi tutti più uno.
Si tratta, infatti di Ermanno Cordua, sangiovannese doc che, ancora
senza squadra, ha chiesto e ottenuto di potersi allenare con il
Cosenza. Una partita senza grandi patemi e senza grosse aspettative
ma utile al tecnico per verificare stato di forma e nuovi meccanismi
(su tutti il nuovo asse di centrocampo Di Maio Vanzetto, per non
parlare della coppia gol Sparacio-Cirillo) dei giocatori. Test positivo
e ben otto reti messe a segno. In campo da una parte D’Auria,
Scorrano, Marcosano, Ambrosecchia, Fiscina, Di Donato, Vanzetto,
Di Maio, Lio, Cirillo, Sparacio e dall’altra Spingola, Muraca,
Scarlato, Lo Verso, De Pasquale, Sanso, Mignolo, Esposito, Crisafulli,
De Rosa, Cerra. Successivamente è entrato Cordua. Due le
reti realizzate nel primo tempo ad opera di Cirillo e di capitan
Lio (su rigore). Le altre reti sono state realizzate nel secondo
tempo per un finale di quattro a quattro. In gol sono andati Cordua
(2), Sanso, Di Donato (2), De Rosa. Unico assente Gallicchio che
sta lavorando a parte per un risentimento. Apuntamento sul campo
per domenica prossima. In programma un triangolare con il Crotone
e una rappresentativa silana. (Nella foto il neo acquisto Marco
Lo Verso)
Reggina- Real
Madrid in diretta sui videofonini
02/08 L'amichevole tra Reggina e Real Madrid, in programma giovedì
3 alle 19.30 a Graz, sarà trasmessa in diretta sui tivufonini
di 3 Italia, sul canale La3 Sport. Altro appuntamento per i clienti
della compagnia, che hanno potuto vedere le partite dei Mondiali
e, qualche giorno fa, l'amichevole dell'Inter campione d'Italia
contro il Monaco. Nell'amichevole contro il Real, la Reggina festeggerà
il ventennale della presidenza Foti. Martedì 8 agosto sarà
nuovamente la volta dell'Inter di Roberto Mancini, che scenderà
in campo contro gli inglesi del Watford (ore 20.45). Gli appassionati
di calcio potranno poi vedere su La3 Sport la doppia finale della
Supercoppa di Spagna (Espanyol - Barcellona) il 17 e 20 agosto,
nonché le gare del Motomondiale. Tra gli altri appuntamenti
estivi della Televisione Digitale Mobile di 3 Italia, ci sono il
World Tour di Beach Volley, la Golden League di Atletica e numerosi
programmi dedicati agli sport estremi.
Pittelli “Il
Catanzaro non è stato escluso”
01/08 "E' destituita di qualunque fondamento la notizia riportata
da alcuni organi di informazione secondo la quale il Catanzaro è
stato escluso da qualsiasi attività calcistica". Lo
ha detto l'avvocato Giancarlo Pittelli, presidente della neo costituita
Fc Catanzaro. "Il lodo Petrucci, infatti - secondo Pittelli
- prosegue giovedì. Se c'é qualcuno che vuole divertirsi
o speculare sul momento di difficoltà di avvio del nuovo
corso calcistico a Catanzaro, io non lo consentirò e difenderò
il calcio catanzarese e la nuova società in qualunque sede
possibile ed immaginabile. Rivolgendomi, se del caso, anche alle
Procure della Repubblica".
Catanzaro cancellato
dalla C, assieme ad altre sei società, ed escluso, per ora,
dal Lodo Petrucci
31/07 La Lega di Serie C ha dichiarato il decadimento del tesseramento,
compresi i settori giovanili, delle societa' Torres, Gualdo, Gela,
Fermana, Chieti, Catanzaro e Acireale. Lo si apprende direttamente
dal sito internet della Lega. Le societa' non hanno cosi' la proprieta'
di alcun giocatore. Torres, Catanzaro e Gela, tre societa' escluse
dalla C1, avevano comunque fatto richiesta di poter accedere al
lodo Petrucci: dopo una prima offerta delle nuove societa', queste
sono state dichiarate dalla Lega non sufficienti e per questo inserite
nell' elenco dei provvedimenti. Tutte e tre le societa' sono in
attesa di conoscere la nuova offerta da poter formulare, se sotto
forma di rilancio o a diretta richiesta della Lega. Nel frattempo,
queste tre societa' al di la' dell' offerta, dovranno - in caso
di ammissione alla C2 - rifare tutti gli organici.
Mazzuca e Malizia
si fanno avanti per il Cosenza. Quattro reti dei Lupi nella prima
uscita
29/07
Gli imprenditori cosentini Franco Malizia (Malizia Group) e Sergio
Mazzuca (Scintille) in un comunicato diramato questo pomeriggio
hanno formalizzato il loro interesse verso l’acquisizione
del Cosenza. “Da tempo – è scritto nel comunicato-
alcuni tifosi paventano un nostro disimpegno rispetto ad una ipotesi
di coinvolgimento diretto nella compagine sociale che dovrà
rappresentare il futuro della squadra di calcio del capoluogo”.
“Orbene- affermano i due imprenditori- riteniamo la città
di Cosenza riconosce il nostro impegno nel lavoro per quanto realizzato.
Pertanto siamo pronti a partecipare ad iniziative che mirano a riportare
la nostra Cosenza ad avere una grande squadra, nel solco e nella
tradizione sportiva della città”. “Il nostro
impegno, precisano i due, potrà avvenire solo attraverso
il coinvolgimento delle massime istituzioni cittadine e principalmente
del sindaco della città, per la sua storia familiare, personale,
professionale e sportiva”. “Siamo convinti, concludono,
che il suo impegno diretto trascinerebbe noi, e tantissimi altri
onesti imprenditori verso nuove entusiasmanti esperienze”.
Insomma una dichiarazione d’amore e di fiducia verso il Sindaco
e solo con il Sindaco con cui si dimostra la disponibilità
ad impegnarsi per il calcio. Perugini, saputo dell’iniziativa
ha prontamente fissato un incontro con i due imprenditori per lunedì
pomeriggio. Praticamente la disponibilità degli imprenditori
locali c’è solo a patto che le istituzioni facciano
da garante. Vedremo. Intanto sul campo di San Giovanni in Fiore
l’AS Cosenza è sceso in campo per la prima amichevole,
gara disputata contro la Rappresentativa Silana formata da giocatori
della presila. Quattro a zero il risultato finale. Due le reti per
tempo. Nel primo sono andati a segno le punte Sparacio e Cirillo
(Nella foto in alto a sinistra) . Nel secondo tempo seconda squadra
in campo e a segno Mignolo e Sanso. Soddisfatto del lavoro dei suoi
giocatori il tecnico Zunico che a fine gara ci ha dichiarato “Sono
contento di quanto abbiamo fatto. Dopo una settimana è normale
che c’è un po di pesantezza per i carichi di lavoro,
ma ho visto cose molto buone”. “Nessun problema per
le polemiche di questi giorni- ha poi dichiarato il tecnico- i giocatori
sanno che devono lavorare e quello che accade fuori dal campo non
deve interessarli minimamente. Vedo con piacere che hanno recepito
il mio messaggio e si impregnano più del dovuto” La
preparazione continua lunedì. Intanto con il gruppo si è
aggregato anche il neo acquisto rossoblu, Marco Lo Verso, classe
87, jolly difensivo proveniente dal Palermo.
I Tifosi fanno
incontrare Perugini e Intrieri. Una tregua. Intanto arriva Cirillo.
28/07
In un serata davvero afosa nella solita sala del Cinema Italia bollente,
oltre che per la temperatura, per la passione e le tensioni che
puntualmente si accumulano a luglio da tre anni a questa parte,
si è svolto il confronto voluto, ed ottenuto, dagli Ultrà
del Cosenza tra il Presidente Intrieri e il Sindaco Perugini. Chi
si aspettava liti tensioni o altro sullo stesso tema ha sbagliato
previsioni. Perugini ha ribadito nel suo intervento che lui non
ha alcun interesse o cordata da favorire e che come sindaco prima
e tifoso accanito farà di tutto per essere un arbitro imparziale
nel garantire alla società di calcio della nostra città,
una dirigenza che possa permettere di fare il salto di qualità
alla situazione attuale. Nessun astio o rancore ma un chiarimento
dovuto allorquando il Sindaco ha ricordato ad Intrieri le sue “uscite”
sul disinteresse e l’infamante scaricabarile sul fatto dei
100.000 euro promessi. Intrieri nega tutto. “Non ho mai detto
che mi sono stati negati i centomila euro”. Un confronto aperto
che però non aggiunge nulla di nuovo alla situazione che
rimane tale e quale a quella di ieri. Voci in città parlano
di un accordo per una società unica che utilizzerebbe il
titolo del Rende per disputare il campionato di C2. In questa società
un CDA rappresentato dalle massime istituzioni cittadine (Provincia,
Comune di Cosenza e Comune di Rende) garantirebbe l’accordo
che oltrepasserebbe gli attuali campanilismi che tengono tutto bloccato.
Non una fusione, quindi, ma una società al di sopra delle
parti che acquisirebbe il titolo del Rende. E del titolo del Cosenza,
ci domandiamo? Intrieri cerca sempre 450.000 euro per lasciare e
nel frattempo rilancia aggiungendo il tassello che mancava alla
squadra. La
punta di peso che all’anagrafe risponde dal nome di Marco
Cirillo, classe 77, proveniente dal Siracusa dove in 33 gare ha
realizzato 16 reti e nelle ultime tre stagioni ne ha fatte 54. Una
risposta improvvisa ed inaspettata, tesa a placare gli animi. La
trattativa Cirillo sembrava chiusa una settimana fa, ma poi non
se ne fece nulla. Oggi , come un lampo a ciel sereno, Cirillo si
materializza nel ritiro di San Giovanni. Ma Intrieri lascia o raddoppia?
Non è dato a sapere. Nel confronto con i tifosi che vogliono
vederci chiaro nelle situazione non emerge nulla di nuovo. Alla
domanda se lui lascia, fatta anche dal Sindaco, arriva un ni, anzi
un no, anzi un si. La verità è che lui non vuol mollare,
ma come in tutte le migliori tragedie greche, sono troppi i “nemici”
che si è fatto negli ultimi due anni. Non nemici nel senso
cattivo del termine. Nemici nel senso di “personalità
autorevoli” a cui sono statti pestati i calli e che non gradiscono
le sue uscite “fuori strada” che mal si accompagnano
con il mondo sportivo ed istituzionale. C’è da scegliere.
Dalla Lega di CND alla Federazione, dalla Camera al Senato, dalla
Regione al Comune alla Provincia. Una serie di musi storti, di facce
contrariate per il suo “savoir faire” poco accomodante
e per niente conciliante con il “potere” sportivo e
soprattutto politico. Due mondi, quello del calcio e quello della
politica, da sempre intrecciati in un connubio quasi preoccupante.
Ma di questo i cosentini ne hanno toccato con mano il deleterio
esito. Anche se di politca non ce ne fu molta e la poca che ci fu
non risolse nulla, appena tre anni fa arrivarono proclami ma poi
tutto si sciolse in una bolla di sapone. Invece a Firenze e Milano....
Ma è cosa del passato.Oggi si chiede una società solida
e l’impegno di imprenditori seri e validi che possano garantire
un futuro meno stentato per il calcio cosentino. Sul palcoscenico
del teatro, quasi una metafora, cinema Italia, un altro ciac si
è consumato. Alla fine un finale più o meno a sorpresa
ha riproposto Mino Pellicori portatore di una nuova advances per
l’acquisizione della società. La stessa proposta naufragata
qualche tempo fa. Una casa di farmecutici rileverebbe il tutto per
una cifra che arriva intorno ai trecentomila euro. Il prezzo non
si tratta, manda a dire Intrieri. Quattrocento cinquanta mila euri
tondi tondi, ne un cent in più ne un cent in meno. Diverse
le proteste dei tifosi presenti che hanno gridato e cercano , giustamente,
il cambio degli attori protagonisti. “Ma non siete gli stessi
che due anni fa ci hanno fatto toccare il punto più basso
di questa società” ha affermato qualcuno. Non gli si
può dare torto. E allora, che fare? Intrieri in un ultimo
sobbalzo di lucidità, ha inviato strali contro Chiappetta
che dall’operazione Catanzaro, fallita, all’ennesima
richiesta di acquisire ( ma a costo zero) la società, ne
esce un tantino fischiato e con le ossa rotte da parte dei tifosi.
Lui (Chiappetta), intanto sembra sia in stand by (in attesa) di
una chiamata. Perugini e Bernaudo, dicono i meglio informati, si
sono telefonati, si sono parlati, si sono incontrati e si sentono
quasi quotidianamente. Sandro Principe, sempre secondo i bene informati,
ha dato il suo imprimatur. Da Roma Nicola Adamo e Franco Bruno,
ci dicono, siano in stretto contatto con Abete. E allora? Perché
parlare di ciò? Ma la risposta la da un tifoso. E ce la da
quasi con stizza “Pippo Gà, scrivalo ca cura Paolana
e ru Castuviddari un ci vulimu jucà. Sinnò, e chi
bidi, na guerra…..”.. scusate il dialetto, ma da il
senso del momento.
Amichevole
di lusso per la Reggina contro il Real Madrid
28/07 La Reggina disputerà contro il Real Madrid la prima
partita amichevole della seconda fase del ritiro. La gara si giocherà
il 3 agosto alle 19.30 nell'Arnold Schwarzenegger Stadium di Graz,
in Austria, sede del ritiro estivo del Real Madrid. "Proprio
nel ventesimo anniversario della gestione di Lillo Foti - spiega
un comunicato della società - la Reggina vivrà un
altro appuntamento indimenticabile della sua storia affrontando
campioni del calibro di Ronaldo, Beckam, Robinho, Cassano, Emerson,
Cannavaro, Raul e tanti altri, per un'amichevole di prestigio e
di livello internazionale". La squadra, che sarà già
a Spoleto dalla sera del primo agosto, partirà con un volo
charter da Perugia il 2 agosto per rientrare direttamente in Umbria
subito dopo la partita. Il programma del ritiro a Spoleto proseguirà
con le altre due amichevoli previste il 6 agosto contro il Sorrento
e il 9 contro la Cisco Roma.
Sono 32 i nuovi
arbitri calabresi
27/07 Sono 32 i nuovi arbitri abilitati ad esercitare l' attivita'
al termine di un corso svoltosi nella sede della facolta' di Medicina
- Dipartimento di scienze motorie dell' Universita' di Catanzaro.
Il corso, iniziato il 27 maggio scorso per un totale di 37 ore,
suddivise in quindici lezioni, e' stato realizzato sulla base di
una convenzione stipulata tra il Cra Calabria, l' Universita' di
Catanzaro e il Provveditorato agli studi. La commissione d' esame
e' stata formata dall' arbitro Giovanni Tolomeo, incaricato anche
di organizzare il corso; dal presidente della sezione arbitri di
Catanzaro Alessandro Paparo e dal referente per la Calabria della
Commissione esperti legai dall' Aia, Demetrio Battaglia. ''La novita'
del corso per la Calabria - e' scritto in un comunicato - e' rappresentata
dal fatto che lo stesso si e' tenuto per la prima volta in una sede
universitaria''.
Non assegnato
il lodo Petrucci al Catanzaro. Offerta non congrua, la federazione
chiede un'integrazione
26/07 "Nel pomeriggio di oggi, la Commissione per il lodo
Petrucci ha aperto le buste e ci ha chiesto di integrare la nostra
offerta. Ragion per cui noi ci adegueremo alle richieste degli organi
federali. Siamo sereni e dico ai tifosi di restare tranquilli".
E' quanto sostiene in una nota il senatore e presidente del Catanzaro
Fc, Giancarlo Pittelli. "Tra l'altro, il resto della documentazione
- ha aggiunto - é stata giudicata esauriente e valutata positivamente.
In virtù di questo piccolo rallentamento, l'iter per l'aggiudicazione
del titolo sportivo slitterà di qualche giorno e si concluderà
il 3 agosto. I nostri programmi non mutano". Il penalista catanzarese
ha poi spiegato le dinamiche che hanno portato a questo slittamento:
"La nostra offerta era di 150.000 euro. Una somma che ritenevamo
congrua per la categoria e per gli investimenti necessari alla costruzione
della squadra". "La Commissione - ha proseguito Pittelli
- ci ha chiesto un'integrazione della nostra offerta, in virtù
di quanto dovrà essere versato nel Fondo di garanzia dei
calciatori. Noi ci adopereremo subito in questo senso. Venerdì
mattina depositeremo le ulteriori fideiussioni a garanzia dell'integrazione
dell'offerta presentata nei giorni scorsi. Infine, giovedì
3 agosto, la Commissione si esprimerà sulla nostra domanda
e su quella delle altre società che, in altre realtà
calcistiche, hanno fatto richiesta per il lodo Petrucci". "Ribadisco
- ha concluso - che i tifosi e l'ambiente devono stare assolutamente
tranquilli".
Il Sindaco
Perugini chiude con Intrieri e preannuncia la società unica
25/07 Il Sindaco Perugini non ci sta, e dopo le dichiarazioni di Intrieri
rilasciate alla stampa sbotta senza mezzi termini interrompendo ogni
probabile contatto e colloquio con il rappresentante della società
di Viale Mancini. Una porta sbattuta con forza e, oseremmo dire, con
rabbia all’indomani della importante nomina da Presidente di Anci
Calabria. Il Sindaco non ci sta e dopo aver ribadito anche in diretta
TV, su Teleuropa Network, il distacco con Intieri ribadisce per iscritto
il suo pensiero. Questo il comunicato emanato nel primo pomeriggio
dall’Ufficio Stampa del Comune di Cosenza. “In seguito alle dichiarazioni
rilasciate alla stampa e ai tifosi dal Presidente dell’As Cosenza
Calcio, interviene il Sindaco Salvatore Perugini. “Le affermazioni
del Presidente Intrieri, riportate oggi sui giornali, sono assolutamente
poco serie e totalmente non rispondenti al vero. Il primo documento
che ho firmato in qualità di Sindaco di Cosenza – ricorda Salvatore
Perugini ripercorrendo i rapporti con la società calcistica – è stata
la lettera inviata al Commissario della Figc Guido Rossi il 15 giugno,
giorno del mio insediamento, in cui chiedevo di essere ricevuto per
sostenere con forza la causa della Città. Ad Intrieri, che ho incontrato
a Palazzo dei Bruzi in due occasioni, ho chiaramente detto che il
Comune di Cosenza non ha la possibilità di sostenere economicamente
la squadra di calcio, ribadendo, tuttavia, che sia il Sindaco che
l’Amministrazione Comunale nella sua interezza sono fortemente interessati
al rilancio della società perché riconoscono l’importanza del calcio
in ambito sociale. Ho poi concluso dicendo che il Comune avrebbe avviato
un dialogo serrato con la Società per tutto ciò che riguarda l’impiantistica
sportiva. Avendo saputo dal Presidente Intrieri della volontà di presentare
istanza per il ripescaggio della squadra in una serie professionistica
– prosegue il Sindaco – ho scritto nuovamente al Commissario Rossi
per dichiarare pubblicamente la piena adesione del Comune e la totale
condivisione della istanza e delle sue motivazioni. Ho scoperto poi
che quella istanza non è mai stata presentata”. Riguardo al contributo
economico a cui fa riferimento il Presidente Intrieri sui giornali,
il Sindaco rivela: “in un incontro alla presenza dell’Ass. Ambrogio,
dell’Avv. Mastrangelo e di Giacomo Zunico, Intrieri disse di aver
valutato il costo del campionato di Serie D in 1.200.000 euro e che
per raggiungere quella cifra senza affanno, avrebbe avuto bisogno
di 100.000 euro. Nell’escludere ogni forma di contributo comunale
– dice Perugini – ho assunto l’impegno, ad avvenuta iscrizione della
squadra al campionato, di lanciare l’idea di una campagna abbonamenti
per sostenitori e di ricercare sostegni e sponsorizzazioni in grado
di offrire un valido sostegno finanziario. Sulla base di questi fatti,
così strumentalmente stravolti dal sig. Intrieri, si ritiene definitivamente
chiusa ogni ulteriore fase di colloquio e possibilità di dialogo con
chi dimostra poca serietà e nessuna attendibilità. I cittadini e i
tifosi di Cosenza conoscono bene la serietà e i comportamenti degli
uomini e sanno distinguere. Quanto poi all’impegno dei politici, il
sig. Intrieri, dall’alto delle sue qualità imprenditoriali sempre
dallo stesso conclamate, se ne è capace, faccia il suo lavoro evitando
di esprimere giudizi approssimativi e superficiali. E, soprattutto,
dica la verità”. Quindi chiusura totale e apertura di una nuova
fase che prevede una nuovi colloqui che, come annunciato dal Sindaco
in TV, presumiamo avrà come protagonisti , il Sindaco Perugini, il
Sindaco Bernaudo e quegli imprenditori rimasti finora alla porta ad
assistere a questo bruttissimo teatrino. Che sia la volta buona per
tornare al grande calcio? Noi ce l’auguriamo. Intanto un nuovo processo
è stato innescato. In serata, successivamente, il Presidente Intrieri
ha dichiarato in una intervista televisiva rilasciata Franco Segreto
su TEN di essere pronto a mettersi da parte e a cedere la società.
Al dunque diverse trattative iniziate da gironi. In serata, poi, il
Presidneet ribadisce al sua voglia di lasciare anche ai tifosi.
AS
Cosenza in ritiro a San Giovanni: i tifosi bloccano l'allenamento
24/07 L’AS Cosenza è in ritiro a San Giovanni in Fiore
dal primo pomeriggio dove, come da programma, giunti con proprie
auto, hanno iniziato la preparazione pre-campionato. A disposizione
del tecnico Zunico ci sono D'Auria Carlo (87) , Spingola Francesco
, De Pasquale Andrea (88) , Dumas Mirko (88) , Busalacchi Claudio
(88) , Rocca Guerino (88) , Scarlato Cristian , Caccavale Biagio
(86) , Scorrano Umberto , Semeraro Leonardo (87) , Ambrosecchia
Francesco (86) , Muraca Ferdinando (88) , Di Donato Giacomo (88)
, Sanso Giuseppe (87) , Esposito Vincenzo (87) , Lio Tony , Vanzetto
Leonardo , De Rose Francesco (87) , Gagliardi Roberto (88) , Mignolo
Andrea (88) , Gadea Mariano , Cerra Eugenio (86) , Sparacio Antonino
, Gallicchio Claudio , Di Maio Gennaro , Marcosano Donatello , Crisafulli
Marco (87) , Cozzolino Ciro (86). Al gruppo però era previsto
anche l’inserimento di Ugo Maglione, ma il forte difensore
centrale si è nel frattempo accasato a Modica, appena retrocessa
ma in procinto di essere ripescata. Un buon gruppo di tifosi ha
seguito l’inizio del primo allenamento. Una seduta interrotta
dagli stessi tifosi che hanno chiesto un incontro immediato con
il Presidente Intrieri. Il numero uno della società di Viale
Mancini, che aveva indetto una conferenza per le 18.30 per presentare
l’arrivo di Cirillo, però, era fuori Cosenza. Dell’affare
Cirillo non si è fatto niente e quindi la sua presenza, in
un certo senso, non era necessaria. La hanno resa necessaria i tifosi,
dunque, che hanno chiesto un incontro urgente bloccando l’allenamento.
L’incontro è poi avvenuto dopo le 21. Al centro della
protesta dei tifosi il rafforzamento della squadra e la delusione
per quanto promesso e non mantenuto a proposito di ripescaggi, inscrizioni
in C2 ecc. ecc. Gli animi si sono placati dopo il chiarimento e
dopo che il presidente Intrieri ha promesso i rinforzi richiesti.
Il
Rende in cerca di un Presidente e di una società
24/07 Si è svolto questa mattina presso la sede municipale
di Rende un incontro tra il Sindaco, Avv Umberto Bernaudo, l’assessore
allo sport, dott. Mario Rausa, alcuni consiglieri comunali e la
dirigenza del Rende calcio nelle persone del signor Damiano Paletta,
in qualità di Presidente, del Signor Pino Citrigno, dirigente,
del signor Massimo Mirabelli, consulente esterno del signor Paletta
ed inoltre del signor Giuseppe Mangiarano e del signor Peppino Mazzulla.
Nel corso della riunione il Sindaco Bernaudo ha comunicato l’esistenza
di alcuni imprenditori decisi a rilevare il 51% delle quote della
nuova società a titolo gratuito, così come più
volte aveva dichiarato il Presidente Franco Ippolito Chiappetta.
A questo punto il signor Damiano Paletta, nuovo Presidente, ha messo
in rilievo che le quote in suo possesso potrebbero essere cedute
per intero ma solo a titolo oneroso! Poiché il presidente
Franco Ippolito Chiappetta aveva sempre detto e dichiarato di cessione
di quote a titolo gratuito, il Sindaco ha proposto due altre alternative:
o l’acquisizione del 51% del titolo o il 49% del titolo, lasciando
l’altro 49% al gruppo facente capo al presidente Paletta ed
il rimanente 2% andrebbe al Comune come forma di garanzia di equa
gestione. Su queste proposte gli imprenditori, sia vecchi che nuovi,
si aggiorneranno a breve per una soluzione definitiva. Il Sindaco
ha sottolineato che questa è l’ultima opportunità
che si propone per tenere il calcio a Rende.
Corbelli
si offre gratis a presidente di un ipotetico club Cosenza-Rende
23/07 Mentre l’AS Cosenza, a scartamento ridotto, parte per
il suo ritiro pre campionato, per il quarto anno consecutivo in
D, a San Giovanni in Fiore, Franco Corbelli, leader del movimento
Diritti Civili, alla vigilia della riunione del Consiglio provinciale
di Cosenza e di quello che definisce ''il momento storico per una
possibile fusione calcistica tra Cosenza e Rende, per una grande
squadra dell'area urbana e per la realizzazione di un ambizioso
progetto (sostenuto e sponsorizzato dalle amministrazioni comunali
di Cosenza e Rende e dalla Provincia) che porti in tre anni il Cosenza-Rende
dalla serie C alla A'', si dice disponibile per ricoprire gratuitamente,
per un anno, la carica di presidente-garante della nuova societa'
calcistica''. Corbelli giudica l'appuntamento di domani in Consiglio
''il momento della verita', della scelta e dell'assunzione di responsabilita''',
con l'esame di un suo ordine del giorno sul ''caso Cosenza calcio''.
Il leader di Diritti civili, che continua la sua battaglia di ''verita'
e giustizia'' per il Cosenza Calcio, ''cancellato - dice - da tutti
i campionati professionistici nell'estate del 2003 per il ritardo
di un giorno nella presentazione della documentazione'', illustrera'
il suo progetto politico-sportivo-istituzionale nel corso della
seduta del Consiglio provinciale di domani. ''Corbelli, nei giorni
scorsi, cosi' come nel passato - si afferma in una nota - aveva
sollecitato l'intervento politico delle istituzioni cittadine, provinciali
e regionali. Aveva chiamato in causa il sindaco di Cosenza, Salvatore
Perugini, il sindaco di Rende, Bernaudo, il presidente della Provincia,
Mario Oliverio, e il vicepresidente della Giunta Regionale, Nicola
Adamo, ed aveva spiegato di promuovere 'questa importante iniziativa
istituzionale per il rilancio del calcio a Cosenza, Rende e nell'intera
provincia'. Il consigliere provinciale aveva anche parlato di ''occasione
storica da non sprecare per la realizzazione di quel grande progetto
dell'area urbana che puo' e deve decollare con il calcio, con questa
fusione tra Cosenza e Rende'. Al suo appello, pero', non ha risposto
nessuno. Da qui la decisone di Corbelli di andare da solo avanti
in questa corsa contro il tempo per non fare svanire questo grande
sogno della squadra unica Cosenza Rende e del ritorno della citta'
e della provincia nel calcio che conta''. Corbelli rinnova anche
oggi l'invito ai sindaci di Cosenza e Rende, Perugini e Bernaudo;
al vicepresidente Adamo; all'assessore regionale alla Cultura ed
ex sindaco di Rende, Sandro Principe; ai presidenti di Cosenza e
Rende, Intrieri e Paletta; all'ex patron del Cosenza 1914, Pagliuso,
''e naturalmente - afferma - ai tifosi ad essere presenti alla seduta
del Consiglio provinciale di domani. ''Domani - dice Corbelli -
sara' il momento della verita'. Le istituzioni e i politici non
potranno piu' sfuggire alle loro responsabilita' e continuare ad
essere silenti e latitanti. Tutti devono uscire allo scoperto e
dire se condividono oppure no questo grande progetto della squadra
unica. Purtroppo e' oramai una corsa contro il tempo. Ma possiamo
ancora farcela. Si puo' partire anche dalla serie C, auspicabilmente
con il ripescaggio in C1, e puntare in tre anni all'approdo in serie
A. Ho grande rispetto per tutti i tifosi, anche per quelli che non
condividono questa iniziativa) ma vado avanti con la mia proposta.
Ci sono, oggi, tutte le condizioni sportive, economiche, sociali
e politiche per la realizzazione di questo grande progetto che dovra'
essere sostenuto e sponsorizzato economicamente dai comuni di Cosenza,
Rende e dall'Amministrazione provinciale''.
Bagno
di folla e commozione per il campione del mondo Iaquinta nella sua
Cutro
21/07 ''Cutro vi amo''. Sono state queste le parole con le quali
Vincenzo Iaquinta ha salutato le centinaia di cutresi accorsi in
piazza del Popolo, davanti al municipio, per accogliere il campione
del mondo che tornava nella terra di origine. Entusiasmo alle stelle
per l' attaccante della Nazionale campione del mondo 2006 con una
grande ressa che ha fatto saltare il programma della manifestazione
dell' Amministrazione comunale. I tifosi, all' arrivo dell' attaccante,
si sono riversati in massa sulla scalinata del municipio costringendo
Iaquina, ma soprattutto il sindaco di Cutro Salvatore Migale e il
presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, che atleti
non sono, a salire su un tavolo per essere visti dalla folla. In
queste condizioni il primo cittadino di Cutro, ha consegnato a Iaquinta
le chiavi della citta' e lo ha nominato sindaco onorario. Il calciatore,
che si e' emozionato fino alle lacrime al momento dell' Inno nazionale
cantato a squarciagola insieme a tutti i tifosi, firmando autografi
e mandando saluti a tutti ha ringraziato il suo paese: ''Io sono
nato qui, i miei genitori sono di Cutro, anche se dopo pochissimo
tempo sono dovuto andare via. Calcisticamente mi sono formato al
Nord, ma il calore di questa gente non lo si puo' certo dimenticare
e non ho mai perso occasione per sottolinearlo. Cutro vi voglio
bene''. Dopo il bagno di folla, Iaquinta, accompagnato dagli amministratori
e' entrato nella sede del Comune dove ad attenderlo c' erano la
nonna paterna Adele, che, a 70 anni, e' voluta andare a Berlino
per vedere dal vivo il nipote giocare la finale del Mondiale, e
i nonni materni Maria Caporale e Gaetano Sorrentino. Iaquinta ha
abbracciato e ricevuto baci dei suoi nonni visibilmente commossi.
Poi la folla e' riuscita ad entrare anche nel Comune e il calciatore,
scortato dalla polizia municipale e dai carabinieri, e' riuscito
a guadagnare con difficolta' l' uscita per raggiungere Marinella
di Cutro dove lo attendeva il resto della sua famiglia per trascorrere
le meritate vacanze prima di un nuovo bagno di folla previsto per
il 5 agosto quando ci sara' la festa ufficiale nella piazza Leonardo
di Bona che sara' stracolma anche degli emigrati cutresi che tornano
per il periodo estivo.
Gentile
“Si formalizzi la richiesta per il lodo Petrucci a favore
del Cosenza”
21/07 ''Il subcommissario della Figc, Paolo Nicoletti, e' originario
di Cosenza , conosce il diritto e non puo' stare in silenzio sulle
richieste in materia di giustizia e di diritto che insieme dobbiamo
fare: la prego, come soggetto primario del lodo Petrucci di agire
immediatamente''. E' quanto si legge in una lettera aperta inviata
dal senatore di Forza Italia Antonio Gentile al sindaco di Cosenza,
Salvatore Perugini. ''La prego di non perdere piu' tempo - scrive
Gentile a Perugini- e di chiedere subito un incontro a Nicoletti,
ma mi permetto di ribadirle anche la necessita' di formalizzare
la richiesta del lodo Petrucci alla Figc: se da via Allegri dicessero
no dovremmo arrivare a far intervenire la Consulta per ristabilire
la legittimita' ferita. Il Cosenza come ella sa essendone stato
un apprezzato dirigente - continua Gentile nella lettera a Perugini
- ha subito un'ingiustizia colossale che puo' essere lavata oggi
con la restituito di diritti che non potranno essere ad integrum
(serie B) ma che possono far ritornare nel calcio professionistico
la citta'''. Il senatore di Forza Italia prega il sindaco di Cosenza
'' di intervenire subito e le rinnovo la mia piu' assoluta volonta'
di sostengo e di solidarieta' in tutte le sedi, anche se cio' dovesse
andare contro i miei doveri di appartenenza, giacche' la nostra
citta' ha il diritto di vedere restituito almeno parzialmente il
maltolto del 2003''.
Il
Catanzaro deposita in Lega l’iscrizione in C2 aspettando il
Lodo Petrucci
21/07 Il presidente del Fc Catanzaro, Giancarlo Pittelli, ha proceduto
oggi a presentare alla Lega di serie C, a Firenze, la documentazione
necessaria per l' iscrizione della squadra al prossimo torneo di
C2. Si tratta di un passaggio determinante per poter accedere al
lodo Petrucci. La Lega invierà adesso una comunicazione alla
Figc comunicando l'avvenuta presentazione della documentazione.
Questo, insieme all'offerta in busta chiusa che Pittelli depositerà
lunedì nella sede della Federcalcio, a Roma, consentirà
alla società di accedere al Lodo Petrucci. Per poter richiedere
l'iscrizione al campionato, Pittelli ha depositato, tra l'altro,
una fideiussione di 207 mila euro ed un' offerta segreta, accompagnata
da una fideiussione di pari importo, a favore del Fondo di garanzia.
La documentazione comprovante l' ffettuazione degli adempimenti
richiesti dalla Lega competente per l'iscrizione al campionato è
uno dei requisiti indispensabili per poter accedere al lodo Petrucci.
Tutta
la Calabria alla festa di Simone Perrotta a Cerisano
20/07 "Sinceramente non so cosa dire. Sono molto orgoglioso
di rappresentare la Calabria nel mondo. Ma pretendo che questo paese,
nel quale sono cresciuto e ho iniziato a tirare i primi calci al
pallone, non venga abbandonato". Così Simone Perrotta,
emozionato e felice, si è rivolto alle migliaia di persone,
arrivate a Cerisano da ogni parte della Calabria, per festeggiarlo.
Cerisano, il piccolo centro del cosentino nel quale il centrocampista
della Roma e della Nazionale è cresciuto e nel quale vive
tutta la sua famiglia, ha celebrato il "suo" campione
del mondo, conferendogli anche la cittadinanza onoraria. Alla manifestazione
hanno partecipato il sindaco Franco Loris Greco, l' assessore regionale
al Turismo Beniamino Donnici, l' assessore provinciale allo Sport
Rosetta Console e il presidente della Provincia di Cosenza Mario
Oliverio. Una folla immensa ha accolto Perrotta tra applausi e striscioni
su cui era scritto "campione sei nei nostri cuori", 'assalito'
soprattutto dai piccoli fan per un autografo ed una foto. "Abbiamo
voluto festeggiare la tua gioia - ha detto il sindaco - per ringraziarti
della straordinaria vittoria che ci hai regalato e che hai conquistato
con tenacia e un forte spirito di sacrificio. C'é un legame
intenso e speciale tra Simone e Cerisano perché Simone Perrotta
è uno di noi. Il nostro campione è il simbolo di una
vita dedicata al calcio tra difficoltà e passione. Il conferimento
della cittadinanza onoraria al campione del mondo vuole evidenziare
l' importanza per Simone di essere cresciuto in un ambiente sano
ed un ringraziamento particolare va a tutta la sua famiglia, alla
mamma Annamaria, al papà Francesco, ai fratelli Massimiliano
e Gianluca e alla moglie di Simone, Lorena. Siamo tutti emozionati
perché questa è una giornata importante, nella quale
si è rafforzato lo spirito di identità e appartenenza.
Grazie Simone, eroe di Germania. Grazie campione del mondo".
Migliaia di persone ad ascoltare le parole del sindaco e ad aspettare
di poter abbracciare Simone, intonando il tormentone dei Mondiali
"po-po-po". Un solo coro: Simone sei grande ad intervalli
regolari dopo ogni intervento delle autorità presenti. Tanti
i regali che Perrotta ha ricevuto dai numerosi club romanisti arrivati
a Cerisano da ogni parte della Regione per "rendere onore al
nostro campione - hanno detto, visibilmente emozionati, i rappresentanti
dei circoli di Serrastretta e di Zungri - ci hai regalato sempre
una gioia immensa, ma questa volta in Germania sei stato davvero
grande. Un abbraccio da tutti i tuoi fan". Emozione a mille,
tripudio dei bambini ogni volta che Simone firmava autografi sulle
bandiere e soprattutto quando il centrocampista della Roma ha regalato
la sua maglia della Nazionale al sindaco di Cerisano. "Sono
cresciuto tra di voi - ha concluso Simone - e nel campo di calcio
qui vicino ho calciato le mie prime palle. Mi auguro che proprio
questo campetto venga al più presto reso idoneo e adeguato,
come ho più volte evidenziato all' Amministrazione comunale.Presto
sarà così e di questo ne sono contento.Il campionato
in Germania mi ha dato la possibilità non solo di vincere
i Mondiali, ma soprattutto di riconciliarmi con voi, con la mia
Cerisano perché prima non ho mai notato questo affetto e
ora devo ricredermi. Sono veramente felice ed enormemente contento
di sentirvi così calorosi". Tra la folla dei fan e la
"corsa" agli autografi i festeggiamenti sono proseguiti
a Palazzo Sersale nel centro storico del paese, dove si è
continuato per tutta la notte ad "urlare" la propria gioia
al campione tra buffet e musica. "Sono qui - ha detto l' assessore
Donnici - in rappresentanza della Regione e del presidente Loiero
per dire grazie a Simone. Lui, il suo talento e anche quello di
Rino Gattuso e Vincenzo Iaquinta hanno fatto grande la Calabria.
Loro rappresentano il nostro orgoglio e sono molto contento anche
perché, nonostante qualche difficoltà incontrata,
siamo riusciti come Regione a sponsorizzare i Mondiali in Germania.
Tre figli di Calabria hanno portato in alto la nostra terra".
Per il presidente Oliverio "Simone da questo piccolo centro
della provincia di Cosenza ha dato un contributo enorme alla vittoria
degli Azzurri. Tu, Rino e Vincenzo - ha aggiunto rivolgendosi verso
Perrotta - siete stati capaci di tutto questo. La vostra generosità
è enorme, avete portato la Calabria sulla scena internazionale
per talento e volontà. Grazie Simone. Ti aspettiamo insieme
a Gattuso e Iaquinta.Siete il meglio di questa terra".
Sotto
inchiesta la diretta TV dello spareggio tra Taranto e Rende
20/07 Il procuratore della Repubblica del tribunale di Taranto,
Aldo Petrucci, ha disposto che la Digos della questura jonica acquisisca
il contratto tra la Lega calcio di serie C e la Rai in base al quale
si concedeva a quest'ultima il diritto a trasmettere la diretta
di 80 partite della stessa serie per la stagione agonistica 2005-2006.
La delega e' stata disposta nell'ambito di accertamenti sulla diretta
televisiva dell'incontro Taranto-Rende, gara di ritorno della finale
play-off per la promozione in C1, trasmessa dalla Rai l'11 giugno
scorso. Per motivi di ordine pubblico (la richiesta di biglietti
per la partita era superiore alla capienza, attualmente ridotta
a 19mila posti, dello stadio Iacovone), il prefetto di Taranto,
Francesco Alecci, aveva inizialmente disposto che la diretta venisse
trasmessa da due emittenti locali, Studio 100 e BS Television. Successivamente
era intervenuto il presidente della Lega calcio di serie C, Mario
Macalli, sostenendo che la Rai aveva l'esclusiva per la diretta
delle partite di quella serie. Gli accertamenti disposti dal procuratore,
si specifica in una nota della questura di Taranto, sono ''finalizzati
a rilevare eventuali irregolarita' nell'assegnazione alla Rai della
predetta diretta televisiva''
Otto
le squadre non iscritte alla C. Nessuna speranza di ripescaggio
per il Cosenza, nono
19/07 La Lega di serie C ha comunicato l' elenco delle società
ammesse o escluse dai campioni di C1 e C2 dopo le istruttorie avviate
da Covisoc e Coavisoc. Per quanto riguarda la C1, l' Avellino e
la Juve Stabia sono state ammesse; mentre sono state escluse Gela,
Catanzaro, Sassari Torres. In C2 l' Olbia è stata ammessa,
mentre le società escluse sono: Acireale, Chieti, Fermana,
Fortis Spoleto, Gualdo. Per molte delle squadre escluse si sta tentando
la via del lodo Petrucci (Catanzaro e Torres) ma ancora nulls ci
concreto è approdato. Per il Cosenza, che aspira ad un ripescaggio
(è nono nella lista dei papabili), si spengono definitivamente
le speranza a meno di una decisone particolare del Commissario Rossi.
E per la quarta volta consecutiva, mai successo nel passato, la
squadra rossoblù affronterà il campionato di serie
D.
A
Cerisano festa per Simone Perrotta. Donnici “Tre campioni
per la Calabria”
19/07 Il nuovo ct della Nazionale azzurra, Roberto Donadoni, prende
''un' eredita' pesante visto che subentra al posto di un uomo che
ha riportato la Coppa del Mondo in Italia dopo 24 anni''. A dirlo
e' stato il centrocampista Simone Perrotta, per il quale non si
sono ancora conclusi i bagni di folla dopo la vittoria a Germania
2006. Perrotta sta partecipando, stasera, davanti a migliaia di
persone, ad una manifestazione in suo onore a Cerisano, il Comune
del cosentino dove vive, e che stasera, per mano del sindaco Loris
Greco, gli ha conferito la cittadinanza onoraria. Il centrocampista
azzurro sta anche gia' cominciando a pensare alla prossima stagione
con la Roma. ''Affrontero' il campionato - ha detto - con lo stesso
spirito e lo stesso impegno dello scorso anno. Per me niente e'
cambiato''. Inevitabile, visto anche il clima di festa che continua,
che il pensiero dell' azzurro torni al recente successo mondiale.
''E' stata una soddisfazione immensa, anche se la festa non e' stata
completa visto che non sono riuscito a portare la Coppa a Cerisano.
Comunque sono soddisfatto perche' la nostra vittoria ha dato una
gioia immensa a tutta la gente. Un entusiasmo generale che abbiamo
avvertito anche durante il Mondiale. In campo, in tutte le gare
avevamo la consapevolezza che non avremmo perso, non solo per la
forza della squadra e le sue capacita' tecniche, ma soprattutto
per la forza morale e per lo spirito con cui affrontavamo le partite.
E' stato lo spirito del gruppo, che poi e' alla base di ogni successo,
l' elemento vincente''. ''Per quanto mi riguarda - ha aggiunto Perrotta
- sono arrivato al Mondiale per non avere mai mollato nei momenti
di sconforto, nei quali ho sempre trovato l' aiuto ed il sostegno
dei vari allenatori che ho avuto. Mi hanno aiutato tutti nei momenti
difficili. Una delle persone che mi e' stata piu' vicina e che ricordo
come un simbolo dei sacrifici che ho fatto, e' stato l' allenatore
Pino Scopelliti, che mi ha sempre spronato a non mollare e se sono
arrivato sin qui devo dire grazie a lui''. Donnici “tre campioni per la Calabria”
Fare dei tre calciatori calabresi della Nazionale azzurra - Rino
Gattuso, Simone Perrotta e Vincenzo Iaquinta - gli ambasciatori
della regione nel mondo. E' questo l' obiettivo della Regione, espresso
dall' assessore al Turismo Beniamino Donnici, che stasera ha partecipato
alla festa organizzata a Cerisano, nel cosentino, in onore di Perrotta.
Una presenza, la sua, motivata anche dal fatto che la Regione Calabria
era una delle quattro Regioni che hanno sponsorizzato la Nazionale
italiana nel Mondiale tedesco. ''Stiamo cercando di organizzarci
- ha detto Donnici - per far si' di poter utilizzare la loro immagine
nelle varie manifestazioni finalizzate alla promozione della nostra
regione. Quella dell' ultimo Mondiale e' stata una Nazionale vincente
targata Calabria e speriamo che dallo sport questo entusiasmo si
trasferisca sul piano economico e politico''.
Un
rompicapo l’asta del marchio della Spal
19/07 L'asta del vecchio marchio Spal diventa una battaglia di
carte bollate, giudiziarie, e si complica sempre piu'. Nella mattina
la procedura si e' tenuta e anzi negli uffici Sifer (la societa'
di riscossione tributi) di Ferrara le parti erano presenti alla
prima delle due aste programmate per la vendita del marchio Spal,
pignorato il 9 giugno scorso per debiti accumulati dalla vecchia
dirigenza delle famiglie Pagliuso e Di Nardo di Cosenza. La vecchia
dirigenza era presente (c'erano l'ex presidente Paolo Fabiano Pagliuso
e altri ex dirigenti) ma solo per ufficializzare la sospensione
ottenuta dell'asta, in seguito alla opposizione presentata dai loro
legali, in quanto si ritiene che la competenza per ogni decisione
spetti al tribunale di Roma, dove il marchio e' registrato. Della
sospensione, pero', la Sifer non era a conoscenza. Cosi' come ha
confermato Sifer stessa, con una nota diramata nel pomeriggio, ''il
primo incanto e' andato deserto mentre la Sifer - recita la nota
- si riserva di pubblicizzare il successivo secondo incanto che
ha ritenuto opportuno rinviare, essendo venuta a conoscenza dell'ordinanza
con cui il tribunale di Ferrara ha disposto la sospensione dell'asta
stessa, tra l'altro non formalmente notificata, sospensione che
comunque - conclude Sifer - non riguarda il pignoramento che rimane
tale, ma la procedura di vendita del marchio''. Sifer ha annunciato
inoltre che presentera' immediatamente opposizione alla ordinanza
di sospensione. Il marchio e' battuto a 260mila euro e l'asta e'
conseguente al pignoramento per debiti scaduti e notificati accumulati
dalla 'vecchia' Spal, che fu esclusa lo scorso anno dai campionati
e poi ''resuscitata'' con altra dirigenza (il patron Gianfranco
Tomasi) e altro marchio, Spal 1907, grazie al Lodo Petrucci. Il
marchio della'vecchia' Spal appartiene alla SpA della famiglia Pagliuso,
gia' proprietaria del Cosenza Calcio, e del presidente Lino Di Nardo,
societa' che la scorsa estate era stata esclusa dai campionati professionistici,
con ultima sentenza (la quinta contraria al club biancazzurro) pronunciata
l'8 agosto 2005 dalla VI sezione del Consiglio di Stato per ''bilancio
irregolare''. Di conseguenza, la Spal aveva perso l'affiliazione.
Ora il pignoramento notificato, per cartelle Inail non pagate, dalla
Sifer che nel precedente campionato (2004-2005) arrivo' anche a
pignorare gli incassi della partite interne della Spal vecchia gestione.
Il
Cosenza prepara le carte per il ripescaggio. Gentile chiede il lodo.
Corbelli vuole un area urbana del calcio
18/07 Mentre il Presidente Intrieri, da buon Italiano, prepara
le carte per la domanda di ripescaggio all’ultimo momento
utile (la data ultima è il 20 luglio), assillato dai tanti
problemi di organico in un via vai di dirigenti e tifosi che affollano
la sede di Viale Mancini, manco fosse un mercato, i politici cosentini
temperano le matite e vergano comunicati. Un classico di questo
periodo. E le penne sono sempre le stesse. Si tratta del senatore
Gentile che chiede per il Cosenza il lodo Petrucci e di Franco Corbelli
che vede un ‘area urbana unica anche per il calcio con l’unione
di Cosenza e Rende. Ma veniamo alle note. Scrive il senatore forzista
Tonino Gentile: "Chiedo formalmente al prof. Guido Rossi di
esaminare la questione Cosenza e di provvedere a sanare una grave
ingiustizia. Nel contempo chiedo al sindaco Perugini di agire altrettanto
formalmente e di richiedere l' applicazione retroattiva del lodo
Petrucci per la città che merita di riavere la serie C/1".
"Il Catanzaro fallisce - afferma Gentile - e ricomincia giustamente
dalla serie C/2 mentre il Cosenza venne escluso nel 2003 e dovette
ripartire dalla serie D perché allora il lodo Petrucci non
c' era. Tutti i principi dela giurisdizione italiana dicono che
quando viene approvata successivamente una legge positiva la si
applica retroattivamente ed il Cosenza ha il pieno diritto, seguendo
la famosa delibera Figc del 2004 che assegna al Sindaco un ruolo
preciso, di vedere applicato il lodo Petrucci. Rossi deve dare una
risposta immediata". Gentile ritiene che "un diniego della
Figc sarebbe impugnabile dinanzi al Tar del Lazio ed al Consiglio
di Stato secondo la 280/03. In quella sede io chiederei agli organismi
amministrativi di adire la Consulta per i principi costituzionali
violati. Bisogna fare presto - conclude Gentile - ed il mio doppio
appello al commissario Figc ed al Sindaco di Cosenza va in questa
direzione".
"Insieme Cosenza e Rende, una grande squadra dell' area urbana
per una grande provincia, un grande, ambizioso progetto, sostenuto
e sponsorizzato dalle amministrazioni comunali di Cosenza e Rende
e dalla Provincia, che porti in tre anni il Cosenza Rende dalla
serie C alla serie A". E' quanto chiede il leader del Movimento
Diritti Civili e consigliere provinciale, Franco Corbelli. Corbelli
illustrerà il suo progetto nel corso della seduta del Consiglio
provinciale, convocata per lunedì prossimo. Lo stesso leader
di Diritti Civili, che sollecita l' intervento politico del sindaco
di Cosenza, Salvatore Perugini, del sindaco di Rende, Bernaudo,
del presidente della Provincia, Mario Oliverio, e del vicepresidente
della giunta regionale, Nicola Adamo, ha promosso oggi "questa
importante iniziativa istituzionale per il rilancio del calcio a
Cosenza, a Rende e nell' intera provincia. Si tratta - ha aggiunto
- di un' occasione storica da non sprecare per la realizzazione
di quel grande progetto dell' area urbana che può e deve
decollare con il calcio, con questa fusione tra Cosenza e Rende,
tra le squadre dei presidenti Intrieri e Chiappetta". "Si
può partire anche - ha proseguito Corbelli - dalla serie
C, auspicabilmente con il ripescaggio in C1, e puntare in tre anni
all' approdo in serie A. Ci sono, oggi, tutte le condizioni sportive,
economiche, sociali e politiche per la realizzazione di questo grande
progetto che dovrà essere sostenuto e sponsorizzato dai comuni
di Cosenza, Rende e dall' Amministrazione provinciale. Per questo
occorre subito porre in essere ai più alti livelli istituzionali,
da una parte, tutte quelle iniziative politiche e, se necessario,
legali per l' ottenimento di quel giusto e doveroso risarcimento
che spetta alla città e ai tifosi cosentini per lo scippo
subito nel 2003 con l' illegittima esclusione, dalla serie B e dalla
C, della locale squadra di calcio e l' altrettanto illecito ripescaggio,
al suo posto, della Fiorentina di Diego Della Valle e, dall' altra
parte, una riunione urgente tra i presidenti del Cosenza, Intrieri,
del Rende, Chiappetta, i sindaci delle due città, il presidente
della Provincia, e il vicepresidente della Giunta regionale".
Corbelli ha chiesto di convocare e invitare a questa riunione urgente
anche tutti i parlamentari della Provincia , i rappresentanti cosentini
di Governo e l' ex presidente del Cosenza Calcio 1914, Paolo Pagliuso.
Il
5 agosto a Cutro la festa per Iaquinta
17/07 La Provincia di Crotone e il Comune di Cutro festeggeranno
il prossimo 5 agosto a Cutro Vincenzo Iaquinta. Iaquinta, cutrese
di origine e residente a Reggiolo, arriverà a Cutro venerdì
prossimo. "La Provincia di Crotone e il Comune di Cutro - è
scritto in una nota della Provincia - con il patrocinio del Coni
e della Regione Calabria, vogliono celebrare il successo della nazionale
italiana e del crotonese Vincenzo Iaquinta in due particolari momenti.
L' atleta nato a Crotone da genitori cutresi è l' orgoglio
di questo territorio che in ambito sportivo sta raggiungendo traguardi
straordinari. Venerdì prossimo Iaquinta sarà accolto
dal presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, e dal
sindaco di Cutro, Salvatore Migale, che consegnerà a Iaquinta
le chiavi della città del Puttino.Una breve cerimonia di
bentornato che Vincenzo Iaquinta ha già fatto sapere di gradire
moltissimo". "Il secondo grande momento - conclude la
nota - sarà la vera e propria festa in onore del campione
del Mondo, che si svolgerà il prossimo 5 agosto. Sul palco
saranno presenti autorità e ospiti di eccezione, ma soprattutto
sarà la serata di Vincenzo Iaquinta che idealmente sarà
abbracciato da tutti i cittadini della provincia di Crotone che
parteciperanno ad una grande festa di sport. Con l' impegno del
presidente Iritale, del sindaco Migale e degli assessori allo Sport
della Provincia, Giuseppe Puccio, e del Comune di Cutro, Domenico
Sestito, si sta allestendo una festa che dovrà essere di
tutti. Vincenzo Iaquinta e la vittoria mondiale saranno i protagonisti
assoluti. All' organizzazione e alla manifestazione hanno già
dato il loro assenso la Regione Calabria che sarà presenta
con l' assessore al Turismo, Beniamino Donnici e il Coni provinciale,
con il presidente Romeo Fauci".
In
tanti a Corigliano per la festa a Gattuso
16/07 Centinaia di persone alla manifestazione organizzata sul
lungomare della frazione Schiavonea a Corigliano Calabro, nei pressi
del vecchio borgo marinaro, luogo di nascita e dell'infanzia di
Rino Gattuso, per festeggiare il campione del mondo. Nel corso della
manifestazione il sindaco Armando De Rosis ha consegnato a Gattuso
la fascia di ambasciatore che è in pura seta ed è
stata realizzata da un laboratorio di atelier di sarti artigiani
di Corigliano. La fascia è di colore azzurro e sulla stessa
è stato ricamato a mano con filati pregiati il simbolo della
città di Corigliano Calabro. Infine è stata presentata
la canzone scritta in favore di Rino e della sua famiglia. Domani
Gattuso lascerà Corigliano Calabro, dove è giunto
subito dopo il rientro in Italia dalla Germania, per recarsi a Miami
dove trascorrerà un periodo di vacanza.
Corbelli:
“Si indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”
15/07 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli,
dopo i verdetti della Caf, chiede che "venga finalmente accertata
la verita' e fatta giustizia sull'illegittimo ripescaggio della
Fiorentina dalla serie C2 alla B, nell'estate del 2003, a danno
del Cosenza Calcio 1914, cancellato da tutti i campionati professionistici
per un giorno di ritardo nella presentazione della documentazione".
Lo stesso Corbelli preannuncia a questo proposito un nuovo esposto-denuncia
per sollecitare la giustizia sportiva e quella ordinaria ad aprire
subito una inchiesta su "questa oscura vicenda e per disporre,
d'ufficio, la immediata riammissione del Cosenza Calcio nei campionati
professionistici. Dentro Calciopoli c'e' un grande scandalo di cui
nessuno parla: e' il ripescaggio della Fiorentina, nel 2003, dalla
serie C2 alla B a danno del Cosenza Calcio 1914, cancellato ingiustamente
da tutti i campionati professionistici per un ritardo di 24 ore
nella presentazione di alcuni documenti. Uno scandalo. Una colossale
ingiustizia che grida ancora oggi vendetta. Hanno approfittato della
difficoltà del Cosenza calcio per cancellare la squadra calabrese
e ripescare, al suo posto, la Fiorentina di Diego Della Valle, oggi
condannato dalla Caf per l'inchiesta su Calciopoli. L'ex presidente
della Figc, Franco Carraro, ha ammesso in una recente intervista
che 'per i ripescaggi del 2003 abbiamo violato le regole'. Dovrebbe
bastare questa grave ammissione per fare scattare una inchiesta
su questa pagina oscura e inquietante del calcio italiano”.
Gattuso
re per un giorno. A Corigliano pronti per la festa in suo onore
15/07 Domenica sera sul lungomare della frazione Schiavonea a Corigliano
Calabro, presso il vecchio borgo marinaro, luogo di nascita e dell'infanzia
di Rino Gattuso, si svolgera' una manifestazione con spettacoli,
canti e balli per festeggiare il campione del mondo. Il Sindaco
Armando De Rosis, accompagnato dall'Assessore allo Sport Benedetto
Di Iacovo ed i restanti componenti della giunta comunale consegneranno
e faranno indossare in pubblico a Gattuso la fascia di ambasciatore
che e' in pura seta ed e' stata realizzata da un laboratorio di
atelier di sarti artigiani di Corigliano. Si tratta di una fascia
di colore azzurro sulla quale e' stato ricamato a mano con filati
pregiati il simbolo della citta' di Corigliano Calabro, consistente
in due cornucopie e un calice d'oro dentro il quale e' riposto un
cuore rigorosamente di colore rosso con sopra una corona d'oro e
sotto la scritta ''Citta' di Corigliano Calabro''. Su una altra
anta della fascia c'e' la scritta 'Ambasciatore'. In serata la flotta
peschereccia di Schiavonea scendera' in mare con uno sventolio di
tricolori. Su una delle imbarcazioni ci sara' anche il campione
del mondo. Ed infine ci sara' la presentazione della canzone scritta
in favore di Rino e della sua famiglia. ''E' motivo di grande soddisfazione
- ha detto l'assessore comunale allo sport, Benedetto di Iacovo
- per tutta la Citta' e per l'Amministrazione Comunale per tutto
quello che in questi giorni, di positivo, sta accadendo attorno
alla nostra citta'. Siamo grati e riconoscenti a Rino Gattuso, il
nostro campione del Mondo, alle sue gesta e alla sua famiglia che
ha saputo dare a Corigliano un figlio cosi' importante, ancorche'
pregno di valori, umilta', attaccamento alle sue origini e la sua
citta'''. ''In una parola, a Corigliano, lo sport - ha concluso
Di Iacovo - guardando all'icona Gattuso deve risultare una delle
attivita' primarie, capace di mettere in circolo, sempre piu', nuovi
talenti e modelli di riferimento come Rino ha dimostrato saper essere''.
Trattativa
per il marchio? Una bolla di sapone. La Marca continua per la sua
strada.
11/07 Come avevamo anticipato lo scorso sabato della vendita del
marchio, purtroppo, non se n’è fatto nulla. Ieri il
Presidente Intrieri non si è presentato all’appuntamento
con l’amministratore della Marca srl, acquirente presso il
Tribunale del Cosenza del marchio Cosenza Calcio 1914, Andrea Cariola
e dopo uno stretto giro di telefonate e lo spostamento dell’appuntamento
a martedì 11 ore 10 come si legge nel comunicato della Marca
srl, non s’è fatto nulla. Anzi. La Marca ha ritirato
il marchio dalle “possibili trattative”. Insomma un
finale abbastanza scontato dopo le notevoli discrepanze tra offerta
e richiesta e soprattutto dopo le dichiarazioni della parte interessata
(Marca srl) che non lasciava trasparire alcunché di positivo
(per la cessione del marchio s’intende). Intanto il Presidente
Intrieri ha incontrato anche il sindaco Perugini e su TelItalia
ha parlato con l’on. Occhiuto vagliando le varie possibilità
di finanziamento istituzionale del suo progetto. Niente a che vedere
con le sue massime aspirazioni. Come si sa l’acqua è
poca, anzi scarseggia, e non corre un euro nelle casse istituzionali
per gli impegni sociali, figuriamoci per le società di calcio.
Ma tant’è, qualcosa si poteva fare con un accordo tra
imprenditori e nulla ancora è quagliato per la somma confusione
che regna sotto il cielo plumbeo del calcio italiano rasserenato
solo dal bagliore della Coppa del Mondo appena conquistata. Rinviata,
probabilmente, a venerdì la decisione della CAF su calciopoli,
le trattative tra gli attori che vi abbiamo raccontato nell’artcilo
precedente continuano. Intrieri, Chiappetta e la Famiglia Pagliuso
continuano a parlare ed a cercare una soluzione per unificare in
un solo progetto, grande ed ambizioso le aspettative dei tanti tifosi
che, ancora una volta, del calcio vedono solo il miraggio. Da una
parte l’AS Cosenza fa sapere di procedere su due strade: iscrizione
in serie D e presentazione della fideiussione necessaria (sembra
che siano state coinvolte quattro banche con quattro distinte fideiussioni
da 50.000 euro l’una) per l’iscrizione in serie C2.
Dall’altra Pagliuso, in un intervista su TEN, fa sapere di
non essere coinvolto, per i motivi che tutti conoscono (Processo
Lupi), nell’attuale situazione e che invece si sta prodigando
per dare una mano a Intrieri indicando e riconoscendo l’AS
Cosenza come l’unica società di calcio su cui confluire
le forze, eventualmente anche di Chiappetta, per costruire un soggetto
calcistico forte. Intorno soltanto soldi spiccioli. Pseudo cordate,
avventurieri dell’ultima ora, case farmaceutiche, tante notizie
che in questo momento, non potevano essere solamente dei diversivi
ai veri giochi che si stanno costruendo. Ma che sopratutto vorremmo
conoscere. Qualcosa di sicuro si sta muovendo. La voglia di fare
bene e di trovarsi pronti ad un eventuale chiamata per un molto
probabile, a questo punto, ripescaggio è molto grande. Una
prima data è quella del 20 luglio. Ipotesi di data minima
per un primo cenno da parte delle istituzioni calcistiche. Inoltre,
sempre nella nota della Marca srl vengono messi i puntini sulle
i. Il marchio è stato acquistato per un importo di 31.551,47
euro più Iva (20%) e spese di trasferimento, per un totale
di quasi 39.600 euro. Lo stesso “è stato offerto in
via esclusiva alla società As Cosenza nella persone del Presidente
Intrieri – è scritto nel comunicato – nell’interesse
della comunità sportiva e per ovviare alle polemiche strumentali
sollevate a seguito dell’aggiudicazione del marchio”.
“Nella serata del 7 luglio- prosegue inoltre il comunicato
ufficiale della Marca srl- a seguito degli accordi intercorsi tra
la Marca e la l’As Cosenza si è convenuto di cedere
a quest’ultima il marchio appena acquisito, a fronte del pagamento
dell’intero importo dell’operazione”. Una dichiarazione
che praticamente spiega nel dettaglio con le cifre e con le date
quanto accaduto in questi giorni. “L’accordo prevedeva
– dice la nota- che la cessione del marchio dovesse avvenire
entro e non oltre le ore 13 del giorno 10 luglio come peraltro riportato
nel comunicato ufficiale dell’As Cosenza. Tenuto conto del
mancato rispetto della scadenza in accordo, i suddetti termini sono
stati prorogati sino alle ore 10 del giorno 11 luglio. A seguito
dell’evidente mancanza d’interesse al reale acquisto
del marchio da parte dell’AS Cosenza, la Marca Srl dichiara
che il marchio “Cosenza Calcio 1914” non è più
oggetto di possibili trattative”. Chiaro, per niente sibillino
e scritto nero su bianco. La nota della Marca, infine, conclude
che “in continuità con la volontà di acquistare
il marchio Cosenza Calcio 1914 conferma gli ambiziosi piani di sviluppo
e i prestigiosi obiettivi prefissati”. Come dire, non l’avete
voluto e noi continuiamo per la nostra strada. Dietro l’angolo?
Un accordo con Chiappetta? Una nuova società? Non è
dato a sapere. Di sicuro chi ha speso 40.000 euro per un marchio
non l’ha fatto per beneficenza. Scuola calcio o no Cariola
e Marulla sono due addetti ai lavori. E che addetti! Uno esperto
di settori giovanili l’altro un pezzo di storia del calcio
cosentino, allenatore e profondo conoscitore di giovani e talenti
calcistici. Che sia proprio questa la strada per rifondare il calcio
a Cosenza? Partire dai giovani? Di sicuro è una strada da
perseguire, ma siamo altrettanto sicuri che non c’è
solo quello. Non per essere sibillini, ma la nostra fantasia, per
ora non ci suggerisce nient’altro. Troppo pochi gli elementi
per disegnare un futuro certo. E non solo. Se ci fossero elementi
certi, nessuno li spiffererebbe ai quattro venti. Adesso servirebbe
l’unità di forze e intenti. Stare uniti e assieme,
tutti questi soggetti, è la soluzione migliore. Per il resto
continueremo a riferirvi solo quando ci sono notizie certe. Di chiacchiere,
e ne stanno scorrendo a fiumi, ne abbiamo sentite fin troppe.
Aggiudicato
al gruppo Marulla il marchio 1914. Richieste di Intrieri per averlo
08/07 E’ stato venduto per 39.500 euro circa il marchio del
Cosenza Calcio 1914 dal curatore fallimentare del Tribunale di Cosenza.
Ad acquistarlo la “Marca srl” società amministrata
da due personaggi molto noti a Cosenza, Andrea Cariola, amministratore
delegato della suddetta società, e dal suo socio, nonché
gloriosa bandiera rossoblu di Cosenza, Gigi Marulla. Alla gara hanno
partecipato in tanti. Offerte da 10 a 20 mila euro fatte da gruppi
di imprese, singoli, e avvocati che tutelavano interessi di altre
società. Alla gara non ha partecipato, nonostante fosse stato
pubblicizzato largamente su internet e fosse seguito un nutrito
dibattito sull’acquisizione o meno del marchio, la società
del Presidente Intrieri, l’As Cosenza. Scelta che, evidentemente,
oggi è stata rimpianta o quant’altro, visto che in
una nota diramata dal sito ufficiale dell’As Cosenza che “è
stato raggiunto l'accordo per l'acquisizione del marchio del Cosenza
Calcio 1914.Il sig. Luigi Marulla in data 10/07/2006 formalizzerà
la cessione del marchio per la cifra di 30.000,00 €”.
Da noi interpellato al telefono Marulla ha dapprima liberato una
risatina e poi ha voluto chiarire, “Innanzi tutto, se vogliono
il marchio, noi lo abbiamo pagato oltre 39.500 euro e se lo vogliono
questa è la cifra di partenza. Su un accordo, ancora non
abbiamo stabilito nulla. Confermo che lunedì ci sarà
l’incontro, ma io non c’entro nulla. L’amministratore
della società è il signor Cariola e sarà lui
a trattare. Inoltre vorrei fugare ogni dubbio. Noi abbiamo comprato
il marchio per la scuola calcio che stiamo allestendo e che ci serve
per dare un’immagine storica al nostro operare. Ne più,
ne meno, poi le chiacchiere stanno a mille”. Niente da aggiungere,
insomma. L’unico dubbio che assilla i tifosi però è:
ma se l’AS Cosenza voleva il marchio, perché non l’ha
comprato direttamente in Tribunale? Un interrogativo che rimarrà
tale e che comunque sembra non turbare i movimenti di questi giorni
che vedono vari imprenditori muoversi per la rifondazione di una
solida società calcistica nel capoluogo Bruzio. Gli attori?
Sempre gli stessi. Il Presidente Chiappetta che comunque si chiama
fuori. La famiglia Pagliuso che nega ogni trattativa e un non meglio
identificato gruppo che appare e scompare ogni tanto ma che sembra
interessato alle trattative. In tutto questo bailamme l’attesa
spasmodica degli esiti del processo di calciopoli che potrebbe definire,
il condizionale è d’obbligo, nuovi scenari per il calcio
rossoblu. Intanto nella sede di viale Mancini, ed in altre sedi
varie, continuano le riunioni del Presidente Intrieri con il suo
staff. Pare che al Presidente siano arrivate proposte di acquisizione
della società Lui nega. I ben informati dicono invece che
le trattative sono ben avviate. Anzi, ci dicono che il secondo grande
rifiuto ci sia già stato (dopo quello dello scorso anno)
e che tutto rimarrà nell’oblio fino almeno al 20 di
luglio, data in cui potrebbero arrivare novità da Roma. Staremo
a vedere. Intanto mettiamoci il cuore in pace, e lo diciamo anche
da appassionati, parlare, scrivere e raccontare di queste cose in
questi giorni porta solo caos al caos. Per dovere di cronaca le
raccontiamo, ma con il beneficio dell’inventario, sic, aspettiamo,
purtroppo, tempi migliori.
Arriva
la finale dei mondiali: la Calabria freme anche per i suoi gioielli.
Il sindaco di Cerisano e i parenti di Perrotta a Berlino
08/07 Cerisano, Cutro e Schiavonea di Corigliano sono in trepida
attesa per la finale dei mondiale. Tre loro figli saranno protagonisti
nelal finale dei mondiali di domenica. Simone Perrotta, Vincenzo
Iaquinta e Rino Gattuso, tre illustri figli di Calabria e impegnati
nel mondo della pedata, sono anche la molla della mobilitazione,
a prescindere dalla loro calabresità, per la finale dei mondiali
di calcio tra Italia e Francia di domani sera all' Olympiastadion
di Berlino, nei tre centri calabresi. A Cerisano, gentile centro
annidato tra colline che circondano Cosenza, ormai si contano i
minuti che dividono dal fischio d' inizio della partita. La madre
di Simone Perrotta si prepara a seguire il match che vale l' assegnazione
del titolo più prestigioso del calcio mondiale nel giardino
di casa assieme ai figli e ai vicini. La signora Annamaria, mentre
il marito è volato a Berlino, non intende trasgredire al
rituale scaramantico che sinora ha ripagato le sue attese. Intanto
il paese d' origine del calciatore della Roma, che ha vissuto gli
ultimi successi della nazionale in un tripudio di festa, è
tappezzato di manifesti e di striscioni dedicati a Perrotta. L'
intera popolazione è mobilitata come non mai e si raccoglierà
davanti ai due maxischermi allestiti dal Comune. Clima di grande
attesa anche a Cutro, nel crotonese, dove i tantissimi supporter
di Vincenzo Iaquinta si ritroveranno anche domani sera, così
come è avvenuto in occasione delle altre partite della Nazionale,
nel campetto della Chiesa del Santissimo Crocifisso che ospita il
convento dei padri francescani. In caso di pioggia, si apriranno
le porte della sacrestia, come è accaduto per la semifinale
con la Germania. In paese, dove vivono alcuni zii del calciatore
della nazionale e la nonna, che è partita per Berlino, come
aveva annunciato nei giorni scorsi, in tanti conoscono e apprezzano
Vincenzo, che torna spesso in Calabria. D'estate Iaquinta non manca
mai dalla casa al mare di Steccato di Cutro, dove tornerà
nelle prossime settimane. Di tanto in tanto si concede anche delle
puntatine nel corso dell' anno, come a Natale. Il clima di attesa
non lascia indifferente nemmeno la provincia crotonese. A Cirò
Marina si pensa di celebrare l' eventuale vittoria della Nazionale
ai mondiali insieme alla recente assegnazione della "bandiera
blu" per la qualità del mare e dei servizi turistici.
Per seguire la partita è stato allestito un maxischermo nell'
area del porto. Tutti gli occhi saranno puntati sul maxischermo
piazzato, anche in questo caso, davanti alle banchine del porto
anche a qualche chilometro di distanza, a Schiavonea di Corigliano,
cittadina natale di "Ringhio" Gattuso. Qui, i parenti
e gli amici del centrocampista del Milan, stanno preparando, come
era stato annunciato nei giorni scorsi, carri allegorici e mezzi
pesanti foderati di tricolore e di gigantografie del loro beniamino.
Un ruolo di primo piano nell' organizzazione dei festeggiamenti
lo sta svolgendo la Fondazione intitolata proprio a Rino Gattuso,
creata qualche anno fa, e che si occupa di assistenza a favore di
giovani disagiati della zona.
Intanto arriveranno domattina a Berlino il sindaco di Cerisano,
Loris Greco, e due zii di Simone Perrotta, Giovanni e Giuseppe,
per assistere alla finale dei Mondiali di calcio tra Italia e Francia.
Il romanista e' nato in Inghilterra, dove i genitori si trovavano
per motivi di lavoro, ma a sei anni, insieme al padre ed alla madre,
e' arrivato nel centro del Cosentino, dove ha mosso i primi passi
nel mondo del calcio invogliato dallo zio Giovanni, grande appassionato
di football. ''Stamattina - ha detto il sindaco Greco - ho sentito
al telefono Simone e l'ho sentito molto tranquillo. Per me, che
lo conosco da quanto era un bambino, e per i suoi zii sara' una
grande emozione vederlo in campo per una finale di Coppa del mondo''.
Perrotta, tra l' altro, martedi' prossimo ha un importante impegno
a Cerisano: per quel giorno, infatti, e' fissato il matrimonio del
fratello Massimiliano e lui sara' in prima fila in chiesa per vivere
insieme ai parenti questo momento di gioia. ''Martedi' - ha detto
il sindaco Greco - spero di abbracciare Simone per festeggiare con
lui la vittoria dell'Italia ai Mondiali. Per la prossima settimana,
comunque, qualunque sia il risultato della partita di domani, a
Cerisano abbiamo organizzato una grande festa in onore di Simone,
che rappresenta un grande esempio per tutti i giovani''.
A
Schiavonea maxischermo per ammirare il compaesano Gattuso
07/07 Carri allegorici trainati da trattori, camion e mezzi pesanti
foderati con il tricolore e con gigantografie e maglie di Rino Gattuso,
il beniamino locale, che a Schiavonea di Corigliano Calabro è
nato e ha tirato i primi calci al pallone. Per la finale di domenica
a Berlino tra Italia e Francia, oltre all' allestimento di un maxischermo
che verrà posizionato nel porto per sfruttare al massimo
gli spazi, i tifosi di Schiavonea stanno lavorando per festeggiare
il possibile successo degli azzurri. In particolare, si sta organizzando
una megasfilata che, in caso di vittoria degli azzurri, dal porto
si dipanerà per le strade del centro abitato. I parenti più
stretti del calciatore (padre, madre e sorella) sono partiti per
la Germania e tra la popolazione di Schiavonea tutta mobilitata
per questo appuntamento si coglie il clima da grande attesa per
la partita che deciderà l' assegnazione del titolo di campioni
del mondo. In paese, da anni anni ormai, esiste una fondazione intitolata
a Rino Gattuso, che opera nel sociale e dà assistenza a giovani
meno fortunati.
A
Cosenza maxischermo per la finale dei mondilai in piazza
dei Bruzi
06/07 Tutti in piazza domenica alle 20 per tifare insieme davanti
a un maxi-schermo.
Il sindaco Salvatore Perugini e l’assessore allo Sport Amedeo
Pingitore hanno organizzato una visione collettiva dell’evento
calcistico più importante dell’anno. Per la finale
tra Italia e Francia, dunque, l’appuntamento è alle
20 in piazza dei Bruzi.
“Più saremo, meglio staremo –dice l’assessore
Pingitore- in un rinnovato spirito di coesione sociale che nell’intera
nazione solo lo sport sembra risvegliare, ma che in questa città
ci auguriamo di ritrovare su tanti altri campi oltre quello calcistico.
E, per scaramanzia, non aggiungo altro se non che mi aspetto di
vedere tanti cosentini in piazza domenica sera”.
Perugini
scrive nuovamente a Rossi “Cosenza merita campionati professionistici”
05/07 "L' Amministrazione comunale di Cosenza condivide ed
aderisce totalmente alla richiesta, già avanzata dal presidente
del Cosenza Calcio, Gaetano Intrieri, del riconoscimento del diritto
all' iscrizione, della squadra cittadina, in un campionato professionistico
di serie C1 o C2 per la stagione agonistica 2006-2007". E'
quanto afferma il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, in una
lettera inviata al commissario della Figc, Guido Rossi. La completa
adesione del sindaco Perugini, è scritto in una nota del
Comune, è stata ribadita stamani, nel corso di un incontro
con gli assessori comunali allo Sport e ai Lavori pubblici, Amedeo
Pingitore e Franco Ambrogio; il presidente del Cosenza Calcio, Gaetano
Intrieri e l' allenatore, Giacomo Zunico. Il colloquio è
servito a porre le basi per un nuovo percorso all' insegna della
collaborazione e dell' attenzione istituzionale per il mondo dello
sport, e in particolare del calcio e della squadra del Cosenza.
Il primo atto concreto della volontà collaborativa si è
manifestata proprio nella totale adesione e disponibilità
del sindaco. "Vorrei sollecitare l' incontro già richiesto
- scrive Perugini a Guido Rossi - per rappresentarle personalmente
tale esigenza in applicazione dei principi di efficienza, imparzialità
e trasparenza previsti nello Statuto della Fgci a salvaguardia della
tradizione sportiva della città di Cosenza. La città
di Perrotta e di Gattuso che oggi esulta insieme al resto d'Italia
per la bella partita che risolleva lo spirito e il morale degli
italiani autenticamente sportivi, ma che è stata ingiustamente
penalizzata nel 2003. Mentre auspichiamo che il corso della giustizia
vada avanti fino in fondo, ci aspettiamo che questo avvenga senza
dimenticare la nostra squadra che ha alle spalle una tradizione
quasi centenaria, pur senza i blasoni che ad altre assicurano l'attenzione
della stampa". Tra gli amministratori del Comune e la dirigenza
del Cosenza si è concordato, conclude la nota, di promuovere
iniziative adeguate per sensibilizzare l' opinione pubblica sulla
necessità di seguire con maggiore vicinanza la propria squadra,
che ha bisogno del sostegno della tifoseria per ottenere risultati
positivi e gratificanti per tutti.
Il
19 luglio all’asta il titolo della Spal
01/07 Il 19 luglio a Ferrara verra' messo all'asta il marchio storico
della sua squadra, la Spal. Il provvedimento e' dovuto al pignoramento
per debiti scaduti e notificati accumulati dalla 'vecchia' Spal,
esclusa lo scorso anno dai campionati e poi 'resuscitata' con un
altro marchio e altra dirigenza, Spal 1907, grazie al Lodo Petrucci.
Il marchio della 'vecchia' Spal appartiene alla SpA della famiglia
Pagliuso, gia' proprietaria del Cosenza Calcio, e del presidente
Lino Di Nardo, societa' che la scorsa estate era stata esclusa dai
campionati professionistici di calcio, con ultima sentenza (la quinta
contraria al club biancazzurro) pronunciata l'8 agosto 2005 dalla
VI sezione del Consiglio di Stato per ''bilancio irregolare''. Di
conseguenza, la Spal aveva perso l'affiliazione. Ora il pignoramento
notificato alle parti. L'asta verra' battuta negli uffici della
Sifer di Ferrara (societa' di riscossione tributi) il 19 luglio
al prezzo base di 260.000 euro. Il marchio verra' ceduto al miglior
offerente, primo tra tutti Gianfranco Tomasi, presidente della Spal
1907 che grazie al Lodo Petrucci ha salvato il calcio professionistico
a Ferrara ripartendo dalla C2: la sua 'nuova' Spal, nel caso acquisisse
il 'vecchio' marchio potrebbe fregiarsene senza andare incontro
a problemi tecnici, come ad esempio coprire col nastro adesivo lo
stemma sulla maglia, come capitato nell'ultima stagione.
Pagliuso
da Borrelli: Una piccola speranza si accende per i colori rossoblu
22/06 (Pippo Gatto) E alla fine Paolo Fabiano Pagliuso, ex presidente
del Cosenza Calcio 1914, ce l’ha fatta. Ha ottenuto quello
che voleva. Dopo avermi rilasciato un intervista che, nata per gioco,
avrebbe dovuto essere una della puntate del “Ficcanaso”,
si è trasformata in una vera e propria denuncia dei tanti
torti subiti dal Cosenza Calcio. Torti brutti, pesanti,ingiusti.
Ma in fondo c’era la voglia di arrivare a portare il caso
Cosenza nel grande processo che il calcio sta facendo a se stesso.
C’era anche la voglia, nostra, di riportare in giusta luce
un torto troppo grosso per essere dimenticato. E così, con
i molti che non ci hanno puntato neanche un centesimo sopra e che
facevano pipì sul fuoco della verità, che stava alimentando,
per spegnerlo, il giorno dell’appuntamento con Borrelli è
arrivato davvero. Questa mattina dopo mezzogiorno il procuratore
dell’inchiesta sportiva più importante del secolo,
ha aperto le sue orecchie, ed il suo taccuino alle parole di Pagliuso.
Gli occhi di Borrelli hanno visto cose che voi cosentini avete imparato
a memoria. Fogli di iscrizioni al campionato regolarmente presentati
e certificati dalla FIGC con tanto di timbro. Lettere della Lega
di C che smentivano i fogli su menzionati. Fideiussioni che non
andavano fatte perché il Cosenza era in creito di oltre due
milioni di euro dalla Lega stessa. Il Consiglio di Stato che, impotente
in giurisdizione sportiva, riassegna un campionato di C e invece
CAF et similia restituiscono solo un campionato di D in cui militare,
perché evidentemente forzati a piegarsi a volontà
supreme. Gravi mancanze che sfociano addirittura nel penale, dice
Pagliuso. Un pastrocchio strano e complicato che ipotizza reati
del tipo, omissione e abuso in atti di ufficio, falsa dichiarazione
e compagnia discorrendo. Per un totale che fa: perdita del valore
economico del parco giocatori con immediato tracollo del patrimonio
societario che lo consolidava. Una sentenza di morte scritta con
inchiostro al veleno irsuto. Nel calderone Pagliuso mette tutti
gli attori protagonisti. Carraro, Galliani e Macalli sono menzionati
su tutti. Lo potete ascoltare dalla sua viva voce nell’intervista
che mi ha rilasciato e che ancora potete ascoltare in questa pagina.
Un’intervista che diventa un vero e proprio banco d’accusa
ma soprattutto che racchiude un grande desiderio: quello di essere
sentito, il Pagliuso, dal procuratore al di sopra di ogni sospetto,
Saverio Borrelli. Ed oggi pazientemente Borrelli ascolta parole,
vede dati e documenti e soprattutto ha la possibilità di
confrontarsi, per oltre un ora, su chi gli chiede il rispetto delle
regole. “La giustizia farà il suo corso” ci ha
detto, e di sicuro il tempo metterà a posto quanto è
stato alterato. Per adesso una prima conquista è quella del
riconoscimento del caso e la solidificazione dell’evento in
un esposto alla procura per ognuno dei due casi cui è stato
attore protagonista. Cosenza e Spal sono diventati due calvari per
l’ex Presidente di calcio. A Cosenza, poi, un intreccio strano
lo ha portato a farsi addirittura nove mesi di carcerazione preventiva
“Ho perso la mia dignità” ci ha detto. Ma qui
non è più terreno nostro. E’ solo competenza
della giustizia. Errori o colpe non sta a noi giudicare. Garantisti
si, giudici mai. Neanche per credo religioso. Ma l’avventura
del calcio continua. La passione, ancora una volta, sposta montagne
e pialla le valli. Quella passione che gli eventi, da tre anni a
questa parte, avevano distrutto, oggi rivive grazie ad un’ondata
di pulizia che, sembra, mettere ordine ad un gioco che gioco non
era più. Oggi Borrelli ci ha restituito una speranza. Legittima.
Un piccolo contributo di verità, una piccola goccia di passione
in un mare magno di indifferenza. Ma fin quando due soli colori
batteranno nel petto, il rosso e il blu, ogni sogno sarà
realizzabile.
Pagliuso
ascoltato per oltre un ora da Borrelli. Presentati due esposti uno
per il Cosenza e uno per la Spal
22/06 Come da noi anticipato alcuni giorni fa,e dopo la pubblicazione
dell’intervista fatta dal nostro direttore su Teleuropa Network
a proposito della richiesta, ascoltata ed esaudita, del Presidente
del Cosenza Calcio, Paolo Fabiano Pagliuso, di essere ascoltato
dal capo ufficio indagini dello scandalo “caliciopoli”
Saverio Borrelli, così è stato. E così si è
svolta questa mattina a Roma, davanti al Procuratore Borrelli, l’audizione
dell’ex Presidente del Cosenza Calcio 1914, Paolo Fabiano
Pagliuso, il quale è stato intrattenuto per oltre un ora.
“E’ stato un incontro molto cordiale – ha detto
Pagliuso- e il Procuratore si è mostrato molto interessato
all’esposizione delle mie denunce. Ha potuto constatare di
persona la corposa documentazione che gli ho presentato e per rendere
immediata la mia azione, l’incontro avrà un immediato
seguito”. Infatti dopo il faccia a faccia , il Presidente
Pagliuso è dovuto rimanere a Roma per preparare ben due esposti.
Uno riguarda il Cosenza Calcio 1914 e l’altro la Spal. “Con
il Procuratore Borrelli ho parlato di tutti e due i casi. L’attenzione
sulla mia vicenda è stata massima ed ora verranno aperti,
dopo i miei esposti, due procedimenti. Uno riguarderà il
Cosenza Calcio 1914, l’altro la Spal. Sono contento di quanto
è avvenuto- ha poi concluso Pagliuso- e sono sicuro dell’immediato
seguito della cosa. Altro, per adesso non posso aggiungere, ma posso
dire di essere particolarmente ottimista”. Questo è
quanto l’ex Presidente del Cosenza Calcio 1914 ci ha detto
al telefono verso le 15. Si apre così un nuovo filone e probabilmente
altri e importanti sviluppi si avranno in seguito a quest’incontro.
Quali? Ancora non è dato a sapere. A Cosenza , però,
aspettiamo giustizia da tre anni.
Gentile
scrive al Sindaco Perugini ed ai parlamentari “Uniamoci per
chiedere giustizia per il Cosenza”
20/06 ''Il Cosenza fu 'stuprato' nel 2003 e tutte le cose che io
dissi allora e l' anno successivo in perfetta solitudine si rivelarono
giuste e fondate: c' e' un aspetto giuridico che bisogna affrontare
ed uno politico da discutere, perche' il Cosenza merita la serie
C/1''. Ad affermarlo e' il sen. Antonio Gentile, di Forza Italia,
in una lettera aperta ai parlamentari cosentini ed al sindaco Salvatore
Perugini. ''Quando fummo mandati dalla B alla D - dice Gentile -
non c' era ancora il lodo Petrucci che fu istituito l' anno dopo:
se ci fosse stato, visto che il Cosenza aveva i 15 anni di militanza
professionistica, la Figc avrebbe decretato la serie C/1 per la
nostra squadra. C' e' un principio giuridico elementare che e' quello
della retroattivita' positiva, scritta nella nostra Costituzione:
il lodo fu approvato l' anno dopo ed il Cosenza avrebbe dovuto essere
beneficato da quella norma, ma c' era un certo Franco Carraro in
Figc che oggi rischia la radiazione''. ''Vi chiedo - conclude Gentile
- di unirci nel manifestare insieme, a Guido Rossi, questa necessita'
di giustizia e di buonsenso per cui dobbiamo tutti insieme lottare''.
Il
Cosenza conferma Gallicchio e Maglione
20/06 Dopo la conferma di Gallicchio, l’AS Cosenza Calcio
comunica che, anche il difensore Ugo Maglione per il prossimo anno
vestirà la maglia rossoblu’
Il
Cosenza trova l’accordo con Sarli
18/06 In una nota diramata nel pomeriggio l’As Cosenza comunica
di aver raggiunto l’intesa per il rinnovo contrattuale del
bomber Sarli. Nessuna altra comunicazione in merito alla firma stessa
del contratto. In pratica, come per Sparacio, si tratta di un intesa
di massima. E’ ovvio che si sta aspettando la griglia definitiva
dei campionati, così che società e giocatori possano
decidere per il loro futuro. Intanto il Presidente Intrieri sta
intensamente lavorando, sembra, all’acquisizione di un titolo
di serie C. Dopo la proposta di Chiappetta di “scambiarsi”
i titoli, la D a Rende e la C2 a Cosenza, normale la maretta scatenata
dalla proposta “balneare” che puntualmente, ormai, ogni
anno si ripresenta, tutto tace. Bisogna vedere i termini della cosa
se prenderanno piede e il progetto andrà in porto, oppure
sarà la stessa Lega che brucerà le tappe e porterà
il Cosenza in campionati maggiori. Nonostante le voci che parlano
di ripescaggio, il cambiare categoria rimane un imperativo categorico.
Molte cose stanno muovendosi negli ultimi giorni e le richieste
contemporanee di Pagliuso e Perugini di essere sentiti dal Commissario
Rossi e dal Procuratore Borrelli, potrebbero sortire qualche effetto
positivo. Ma fino a quando la FIGC non avrà messo a posto
le “carte processuali” nulla è ponderabile e
niente risulta nel concreto. Qualche novità , dal punto di
vista societario, è annunciata già per lunedì
allorquando la società rimetterà in vendita i tagliandi
degli abbonamenti. Intanto aspettiamo l’evolversi degli eventi.
Gentile
(FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione
del Cosenza”
18/06 ''Chiedo formalmente ai magistrati della Procura di Napoli
che indagano su calciopoli ed al procuratore sportivo Borrelli di
audire subito l' ex presidente del Cosenza, Paolo Fabiano Pagliuso:
c'e' la necessita' di fare chiarezza su quello che ha subito la
societa' rossoblu nel 2003 e di restituire il maltolto''. Lo afferma,
in una dichiarazione, Antonio Gentile, senatore di Forza Italia.
''Il Cosenza - aggiunge Gentile - fu estromesso dalla serie B, nonostante
la Covisoc avesse dato parere favorevole, nell' anno in cui ci fu
il blocco delle retrocessioni. Ed e' opportuno ricordare che il
suo posto venne preso dalla Fiorentina. La squadra non fu nemmeno
iscritta in serie C/1 : l' anno dopo fu varato il lodo Petrucci
e non si penso' di applicarlo retroattivamente alla societa' rossoblu,
che aveva i 15 anni di militanza professionistica ed il bacino di
utenza. La sentenza del Consiglio di Stato, esecutiva ed ancora
valida, che imponeva alla Figc di trovare una soluzione che non
penalizzasse la citta' di Cosenza, fu disattesa. Lepore e Borrelli
devono convocare subito Pagliuso, che ha molte cose da dire, e spero
che lo facciano subito nell' interesse della verita' e dei diritti
di una citta' che sono stati completamente mortificati''
Pagliuso
aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli
16/06 L'intervista a Pagliuso trasmessa sabato 17 da TEN, in cui
l'ex Presidente del Cosenza Calcio 1914 fa un appello dalla televisone
TEN Teleuropa Network e aspetta la convocazione del procuratore
Borrelli anche per i fatti che riguardano la serie C. Ricordiamo
che Pagliuso era anche propietario dellal Spal che subì la
stessa sorte del Cosenza. (Premere sul tasto play per farla partire)
Anche
la Regione Calabria presente a ‘Casa Italia’ ai mondiali
di calcio in Germania
16/06 C' è anche la Regione Calabria nel grande palazzo
di 'Casa Italia', nello stadio di Duisburg, a quattro chilometri
dall' albergo che sta ospitando la nazionale italiana di calcio
ai Mondiali di Germania. 'Casa Italia' è non solo la sede
che ospita i giornalisti italiani e stranieri al seguito di Lippi
e dei suoi ragazzi, ma é anche la sede operativa della Figc,
il luogo dell' esposizione dei vari sponsor della nazionale. Un
vero e proprio marketing sull' Italia intera, sui suoi prodotti,
sulle sue caratteristiche, che ogni giorno ospita centinaia e centinaia
di persone. Da 'Casa Italia', ad esempio, vengono fatte le dirette
televisive di Sky, Rai e Mediaset e si dipana tutta la complessa
organizzazione di un Mondiale di calcio. Un intero piano, altro
esempio, è occupato dalla Federazione italiana giuoco calcio,
dai suoi uffici di collegamento con i media e per le trasferte della
Nazionale. A 'Casa Italia' la Regione Calabria è presente
con uno stand dell' Assessorato al Turismo e ai Beni culturali.
Un angolo in cui vengono proiettati filmati sulla regione, sulle
sue bellezze e distribuiti opuscoli per conoscere meglio la nostra
terra. Proprio di fronte allo stand della Calabria ci sono gli studi
delle dirette Sky.
Pagliuso
aspetta la convocazione di Borrelli. Il Sindaco Perugini scrive
al Commissario Rossi
15/06 Paolo Fabiano Pagliuso, l' ex Consigliere di Lega, fatto
dimettere da Galliani, perché all'epoca era agli arresti
per il processo Lupi (slittato ancora di un altro mese), e presidente
del Cosenza Calcio 1914 cancellato dal panorama calcistico nell'
estate 2003 dopo la mancata iscrizione al campionato per presunte
irregolarità, ha confermato che sarà sentito dai magistrati
napoletani che conducono l' inchiesta sul mondo del calcio. "Ho
molte cose da dire - ha detto Pagliuso in un intervista ad un quotidiano
locale nella quale ha annunciato che sarà sentito dai pm
napoletani - sul Cosenza e sulla sua esclusione e sulla Spal. I
miei colleghi presidenti, in quella bollente estate, fecero a gara
a prendere le distanze. Ci fu un presidente di una squadra del nord,
ora alla guida di una forte squadra del sud, che grazie a me acquisì
un terreno sul quale realizzò un grande ipermercato. Questi
si affrettò a dire di non avere mai interagito con il sottoscritto.
La verità è che chi si adeguava allo strapotere della
Juventus aveva dei privilegi evidenti. Le altre stavano in retroguardia
e noi siamo stati sacrificati perché anello debole".
Intanto Pagliuso rimane in attesa della chiamata dei PM di Napoli
e soprattutto di quella del Procuratore Saverio Borrelli a cui ha
da consegnare un grosso incartamento di documenti.
Invece il nuovo sindaco di Cosenza Salvatore Perugini,
insediatosi oggi, ha scritto al commissario della Figc Guido Rossi
chiedendo "un incontro urgente al fine di esprimere la volontà
e le ragioni per le quali la città di Cosenza merita di essere
risarcita sul piano sportivo, riappropriandosi di ciò che
le spetta". La lettera di Perugini si riferisce all' esclusione
da tutti i campionati del Cosenza 1914 stabilita nell' estate 2003.
"Cosenza e i cosentini - ha sostenuto Perugini - hanno sempre
avuto una naturale propensione nei confronti del calcio. Qui venivano
campioni del mondo, come l' ex interista De Maria, e campioni tout
court, come l' ungherese Zsengeller. Negli ultimi vent' anni Cosenza
è divenuta la città d' adozione di tanti giovani talenti
destinati a fare carriera nel mondo del calcio, compresi molti ragazzi
calabresi per i quali ha rappresentato una svolta scintillante in
una realtà difficile. Oggi, purtroppo, questa città
non è più nel calcio professionistico. Nel 2003, in
seguito ad una vicenda che attende ancora di essere chiarita, i
tifosi del Cosenza e la città si ritrovarono non in C1, secondo
i risultati sportivi conseguiti dalla squadra, e nemmeno in serie
B, come fu concesso alle altre squadre retrocesse di quell' anno.
Finirono relegati in un campionato dilettantistico, cancellati come
un problema da eliminare in fretta pur in presenza di macroscopiche
disparità di trattamento". "Alla luce di ciò
che sta avvenendo in questi giorni - ha proseguito il Sindaco di
Cosenza - e in relazione al recupero etico e giuridico del calcio
italiano che lei sta egregiamente portando avanti insieme ai suoi
collaboratori, le chiedo un incontro urgente al fine di esprimerLe
la volontà e le ragioni per le quali la Città di Cosenza
merita di essere risarcita sul piano sportivo, riappropriandosi
di ciò che le spetta. L' Amministrazione comunale che mi
onoro di presiedere è pronta a mettersi al fianco della Figc
in questa azione di recupero della giustizia, in favore non solo
dei cittadini di Cosenza, ma di tutti gli Italiani che chiedono
di poter credere ancora in uno sport pulito e privo di inganni".
Pagliuso
chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914
14/06 Dovrà essere ascoltato a breve da Borrelli il presidente
del Cosenza Calcio, Giovanni Paolo Fabiano Pagliuso a proposito
della “truffa” a duo dire, della non iscrizione al campionato
di calcio 2003/04 per omessa documentazione dal parte della FIGC.
Il Presidente Pagliuso, che tra l’altro ha subito un ulteriore
rinvio al processo Lupi, che lo vede coinvolto a Cosenza per diverse
imputazioni, ha presentato un voluminoso dossier di documenti tra
i quali le varie ricevute timbrate dalla FIGC in cui si evince la
documentazione presentata e la replica della Lega di Serie C in
cui si ribatte la mancata presentazione della stessa. Pagliuso chiama
in causa un gruppo di potere formato dal Carraro, Galliani e Macalli
che sarebbero stati d’accordo ad estromettere il Cosenza dalal
serie B per far posto alla Fiorentina. Pagliuso ha richiesto l’iscrizuine
alla serie B del Cosenza Calico 1914 che attualmente è sotto
tutela del curatore fallimentare. “Sono disposto, ha dichiarato
l’ex patron rossoblu, a ripianare i debiti del Cosenza Calcio
1914 Spa, per farlo uscire dalal situazione fallimentare, e chiamerò
ai danni Carraro, Galliani e Macalli. Devono iscrivere il Cosenza
Calcio 1914 in B e sono pronto a fare la squadra”
14/06 Nuovi arrivi in casa Cosenza Calcio. Per la prossima stagione
la squadra allenata da Giacomo Zunico potrà contare su Marco
Crisafulli, classe 87, ex Acireale e proveniente dal Sambiase.
Festa,
per Iaquinta in gol, in Calabria. Telegramma di Loiero
13/06 Dalle chiese solitamente si sentono canti liturgici, ma può
capitare anche che vengano fuori altri tipi di cori. Ed è
quanto è accaduto ieri sera dopo che Vincenzo Iaquinta, al
38' del secondo tempo di Italia-Ghana, ha messo a segno il gol del
2-0, sua prima rete in azzurro. Il coro Iaquinta-Iaquinta è
salito alto nella sala del convento del santissimo Crocifisso di
Cutro dove era stato installato un maxi schermo per vedere le prodezze
degli azzurri di Lippi e, in particolare, proprio quelle di Vincenzo
Iaquinta, cutrese d'origine. Il parroco, padre Umberto Papaleo,
amico del calciatore, si limita a dire che "é una rete
che ci aspettavamo appena lo abbiamo visto entrare in campo. Vincenzo
per tutti i nostri giovani rappresenta uno stimolo a lottare".
Un urlo di gioia ha accomunato tutta Cutro al primo gol azzurro
del calciatore calabrese e alla fine della gara, nonostante una
forte pioggia, c' è stata anche una sfilata nelle strade
del paese, con cori e inni dedicati proprio a Iaquinta. E se Cutro
ha festeggiato il suo campione, Iaquinta ha dimostrato di non aver
mai dimenticato la sua terra d'origine dedicandole il gol che ha
dato la certezza del successo ai Mondiali contro il Ghana. "A
nome di tutta la popolazione di Cutro dico che siamo orgogliosi
di questo nostro concittadino ha detto il sindaco Salvatore Migale
e penso che possa essere un input positivo affinché la nostra
comunità si elevi e progredisca attraverso quei sani valori
che Vincenzo rappresenta. Con Iaquinta la nostra città ha
sempre avuto un grande rapporto. Ricordo di averlo premiato già
qualche anno fa, consegnandoli il premio Puttino destinato ai cutresi
celebri, quando ancora non era arrivato a livelli così alti.
Noi speriamo che l'Italia vada fino in fondo, magari anche grazie
ai gol del nostro calciatore e poi vedremo di organizzare qualcosa
per celebrare le gesta di Iaquinta". Nato nell'ospedale di
Crotone da genitori di Cutro, Vincenzo Iaquinta, è in effetti
cresciuto a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia dove è
presente una folta comunità di emigrati cutresi. Anche lì
si è fatto festa: cutresi e reggiani insieme, uniti nel nome
di Vincenzo Iaquinta. "Ieri sera - ha detto il consigliere
comunale di Reggio Emilia Tonio Olivo, originario di Cutro - c'é
stata una grande festa nei circoli calabresi perché con quel
gol Iaquinta ci ha fatto un grande regalo". Loiero
"C' è tanta Calabria nell' Italia che ieri ha esordito
così bene ai mondiali. Il gol di Iaquinta, che ha regalato
la vittoria alla nostra Nazionale, ci riempie d'orgoglio".
E quanto afferma, in una dichiarazione, il presidente della Regione
Calabria, Agazio Loiero, che ha fatto recapitare un telegramma di
felicitazioni al centravanti della nazionale, Vincenzo Iaquinta,
autore del gol del raddoppio e di una dedica speciale alla sua Calabria.
"In particolare sono rimasto colpito - prosegue Loiero - dalle
parole di Iaquinta nel dopo-gara. Vincenzo ha subito pensato ai
suoi cari ma anche ai suoi corregionali, esprimendo la speranza
di poter festeggiare qui da noi gli esiti, speriamo favorevoli,
dei mondiali. Iaquinta dimostra come i calabresi che vanno via e
che lasciano la propria terra, con conflitti seppure laceranti,
non dimenticano mai le proprie origini. Saremo ben lieti di accogliere
e festeggiare come merita Vincenzo al termine dei campionati di
Germania". Dedicato alla Calabria
"Ancora non ho acceso il telefono, non immagino cosa succederà
quando lo farò. E' una soddisfazione enorme, una gioia immensa.
Non avevo mai segnato in nazionale, ho fatto gol proprio oggi".
Vincenzo Iaquinta ha realizzato il sogno che aveva evocato ieri,
esordire al Mondiale e segnare, e ora non sta più nella pelle.
Il centravanti rivive senza sosta i fotogrammi dell'azione: "Ho
fatto uno scatto, la palla mi è andata lunga. Kuffour ha
tentato di toccare indietro al portiere e l'ha persa. Sono andato
via, mi sono allargato e l'ho messa dentro". "Sono contento
- prosegue - perché sono arrivato in forma proprio in questo
momento e sto bene. In campionato ho fatto quello che potevo adesso
la forma sta tornando". Il capitolo dediche sembra infinito,
come la famiglia Iaquinta che è "grande e molto unita":
"Vorrei dedicare il gol a mia moglie Arianna, ai miei figli
Edoardo e Giuseppe e a tutta la gente di Cutro. Ho visto qui tanti
calabresi, e mi ha fatto piacere. Anzi, vi anticipo che dopo il
mondiale - speriamo dopo il 9 luglio - vorrei andare in Calabria
a festeggiare con loro".
Dopo
la gara persa un giocatore del Rende denunciato per oltraggio
12/06 Un giocatore della squadra di calcio del Rende è stato
denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale dopo l'incontro Taranto-Rende
disputato ieri in Puglia, allo stadio Iacovone (1-0 per gli jonici).
Il calciatore, secondo quanto ha reso noto oggi la polizia, a fine
gara ha cercato di aggredire l'arbitro che stava rientrando negli
spogliatoi scortato dai poliziotti. Il giocatore, bloccato dagli
agenti, ha inveito anche contro di loro e per questo è stato
denunciato. Cinque tarantini sono stati invece denunciati per atti
di teppismo e di intemperanza compiuti ieri sera fuori dello stadio
durante i festeggiamenti per la promozione in C1 del Taranto. Le
stesse persone si sono procurate lesioni e sono state medicate in
ospedale. Un poliziotto è stato ferito alla testa, colpito
da una bottiglia di vetro lanciatagli da alcuni tifosi locali che
avevano occupato la strada sempre per festeggiare la promozione
della squadra di calcio. L'agente, che aveva cercato di far transitare
un bus dell'azienda locale di trasporto pubblico, guarirà
in pochi giorni.
Il
Taranto batte il Rende e va in C1. Feriti a fine gara per i festeggiamenti.
11/06 Il Taranto ha conquistato la promozione in C1 battendo nello
spareggio per 1-0 il Rende (andata 1-1). Il gol e' stato segnato
a due minuti dal termine da De Liguori che con un tiro-cross che
ha ingannato il portiere ospite. Alla gara hanno assistito oltre
20 mila spettatori assiepati sugli spalti dello stadio Iacovone.
Nel primo tempo il Taranto ha attaccato con raziocinio e si e' procurato
tre palle-gol nitide: una l'ha fallita con Catania, due con Deflorio.
Il Rende ha attaccato con maggiore convinzione nella ripresa quando
ha anche protestato per la mancata concessione di un rigore per
un presunto fallo su Alfieri. A due minuti dalla fine De Liguori
ha segnato il gol della vittoria. La festa e' stata macchiata dal
lancio di due grossi petardi dalla curva nord che hanno causato
il ferimento di due persone. Al termine della gara, inoltre, sette
persone sono rimaste lievemente ferite nel tentativo di scavalcare
la recinzione che delimita il terreno di gioco dello stadio Erasmo
Iacovone, per entrare in campo e unirsi ai festeggiamenti per la
promozione dei pugliesi. I feriti sono stati medicati al pronto
soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata: guariranno in pochi
giorni.
Taranto-Rende: 1-0
Marcatore: 88' De Liguori. Taranto (4-4-2): Gori 6; Micallo 6.5, Pastore 6,
Prosperi 6 (23' st Martinelli ng), Manni 6.5; Catania 7, Mancini
7, Bussi 6.5, De Liguori 7; Ambrosi 6, Deflorio 6.5(31' st Larosa
ng). A disp.: Gentili, Capone, Malagnino, Mignogna, Di Domenico.
All.: Papagni 7. Rende (5-4-1): Ambrosi 6; Morelli 6 (45' st Novello
ng), Altomare 5.5 (43' pt Criniti 6), Moschella 6, Braca 6, David
5.5; Occhiuzzi 6, Scarnato 5.5, Benincasa 6, Alfieri 6 (31' st Trocini
ng); Galantucci 5.5. A disp.: Vitale, Fabio, Covelli, Petrucci.
All.:: Silipo 6.
Arbitro: Iannone di Napoli 7.
Spettatori: ventiduemila circa
Ammonito: Ambrosi.
Angoli 5-4 per il Rende.
Recupero: pt 4'; st 4'.
Il
Cosenza acquista Sparacio
09/06 Avvicendamenti nell’attacco rossoblu. Continuano le operazioni
di mercato che vedono a questo punto allontanarsi Gallicchio , dopo
l’arrivo di Antonio Sparacio , ex Cassino e Sapri, ufficializzato
in una nota dal club del Presidente Intrieri. L’attaccante, classe
1974, arriva dal Cassino dove anche con i suoi 11 gol in trenta
gare ha contribuito alla promozione della sua squadra. Questo il
tabellino del giocatore:
07/06 L’AS Cosenza Calcio – fa sapere una nota diramata
dal sodalizio rossoblu- per la stagione sportiva 2006/2007 apre
le porte ai “campioncini” del futuro creando, per la
prima volta, una Scuola Calcio riservata alle categorie:
PICCOLI AMICI (6-8 ANNI)
PULCINI ( 9-10 ANNI)
ESORDIENTI (11-12 ANNI)
Per informazioni e iscrizioni telefonare allo 0984-390723 o rivolgersi
presso la sede sociale della società in Viale Giacomo Mancini
lunedì e mercoledì dalle ore 16 alle ore 18.
Parte
la campagna di abbonamenti dell’AS Cosenza
06/06 Parte la campagna di abbonamenti del As Cosenza. la stessa
è articolata in due fasi. Chi si abbona entro la fine di
giugno potrà usufruire di prezzi scontati. Dal primo luglio
in poi, invece le tessere d’abbonamento saranno vendute a
prezzi decisamente superiori. Una scelta che sembra celare qualche
grossa novità. Vedremo gli eventi cosa porteranno, Intanto
questo è il prezziario comunicato dalla società per
la stagione 2006/07 :
Curve € 50,00
Tribuna A-B Scoperta € 100,00
Tribuna Coperta (Est superiore) € 150,00
Tribuna Numerata Riservata ai possessori di Credit Card Cosenza
Calcio.
I seguenti prezzi saranno validi fino al 30 Giugno 2006.
A partire dal 1 Luglio 2006 i prezzi indicati saranno i seguenti:
Settore Prezzi:
Curve € 60,00
Tribuna A-B Scoperta € 120,00
Tribuna Coperta (Est superiore) € 180,00
Tribuna Numerata Riservata ai possessori di Credit Card Cosenza
Calcio.
Gli abbonamenti saranno disponibili a partire da Lunedì 12
Giugno presso la sede della società in Via G. Mancini (palazzo
SO.IM.CO). Per informazioni: 0984.390723
Intrieri:
“Ho presentato la fideiussione per la serie C”
05/06 Mossa improvvisa e alquanto imprevista quella del Presidente
Intrieri che, memore delle disavventure del vecchio Cosenza 1914,
ha voluto anticipare i tempi e in serata ha annunciato di aver presentato
in Lega la fideiussione per la serie C. Un passo che la dice lunga
sulla volontà del Presidente di bruciare le tappe e che,
alla luce degli ultimi fatti pare che in serie C non si iscriveranno
ben 19 squadre e non 9 come si ventilava poco tempo fa. Per evitare
di cadere nella topica che vide il Presidente Pagliuso perdere la
B solo per non aver presentato la fideiussione necessaria e la documentazione
per iscrivere il Cosenza in serie C (allora si disse che bastava
solo l’iscrizione in serie B), la classica buccia di banana
che fece precipitare tutti gli eventi, il presidente rossoblù
(ben consigliato d qualcuno) ha messo le mani avanti. Memore di
questi ricordi Intrieri ha quindi voluto bruciare i tempi e si è
spinto oltre. “Mi fido ciecamente dell’operato del commissario
Rossi, che porterà una ventata di giustizia nel calcio, e
del Presidente Abete. In questo momento che il calcio vive la sua
rifondazione non lascio nulla di intentato” il suo commento.
E fa bene Intrieri, che, dopo aver fatto domanda di ripescaggio
confida molto negli sviluppi della situazione: “Vedrete in
questa settimana tali e tanti sconvolgimenti nel mondo del calcio
italiano che finalmente potremo parlare di calcio pulito per come
si auspica da tempo”. Una scelta azzeccata visto che, molto
probabilmente, la rivoluzione in atto porterà a quella riforma
progettata da tempo che dovrebbe vedere la luce proprio prossimamente.
Un campionato di B in due gironi ed un campionato di serie C in
quattro, dovrebbero raccogliere tutte le aspettative delle tante
società che aspettano da tempo. Ognuna con motivazioni diverse.
“Nessuna illusione, precisa il Presidente Intrieri, nessuna
presa in giro, ho semplicemente presentato la fideiussione necessaria
per l’iscrizione in C. Sto alla finestra ad aspettare. Ad
ogni evenienza, noi siamo pronti”. Per il DS Maglie il telaio
della squadra e l’allenatore dovrebbero rimanere intatti sia
che il Cosenza affronti un campionato di D sia che affronti un campionato
di C2. Se poi si comincerà da qualcosa di più importante
come la C1, allora si faranno le modifiche necessarie. “Tra
D e C2 la differenza è minima. In D ci sono gli under che
in C2 non ci sono. Basta inserire gli opportuni giocatori che sostituiscono
i giovani e l’organico, che è già competitivo
così come’è, è pronto. In più,
con l’inserimento del centrocampista Di Maio, il team ha fatto
il necessario salto di qualità”. Insomma molta carne
al fuoco e importanti aspettative per la squadra rossoblu che in
queste ore vive con ansia gli esiti di calciopoli. In sospeso rimangono
anche le trattative che vedono Sarli e Panico,su tutti, appetiti
da formazioni di campionati superiori. Ma se il Cosenza verrà
iscritto nel campionato semipro allora i due rimarrebbero in riva
al Crati. Una mossa, dunque che la dice lunga su dove questa società
vuole arrivare. Per adesso c’è stato il primo passo,
poi vedremo l’evolversi della situazione.
Il
Rende pareggia col Taranto e si complica la vita. Pietre a fine
gara
04/06 Sul neutro di Cosenza, pareggio per 1-1 tra Rende e Taranto.
Il solito Galantucci, decisivo contro la Pro Vasto e alla 18°
perla stagionale, porta in vantaggio la formazione di Fausto Silipo.
Nella seconda parte della ripresa il prezioso e definitivo pareggio
di Pastore. Dal calcio alla cronaca. Un tifoso del Taranto e' rimasto
lievemente contuso dal lancio di un sasso contro il pullman sul
quale si trovava . L' uomo e' stato medicato ed ha potuto proseguire
regolarmente il viaggio. Il fatto e' accaduto mentre i mezzi dei
tifosi tarantini (la Questura di Cosenza ne ha stimati circa 700)
stavano lasciando la zona dello stadio controllati dalla polizia.
Il pullman, l' unico della carovana, ha cambiato percorso, probabilmente
per raggiungere un' entrata diversa dell' autostrada ed evitare
la coda, quando e' stato raggiunto da un paio di sassate. A parte
questo episodio, hanno tenuto a sottolineare fonti della Questura,
tutto si e' svolto regolarmente, prima, durante e dopo la gara,
conclusasi sul risultato di 1-1. Alla gara hanno assistito quasi
5.000 tifosi, 3.000 dei quali provenienti da Taranto. L' incontro
si e' giocato sul neutro di Cosenza per motivi di ordine pubblico.
.
Rende-Taranto 1-1 (1-0)
Marcatori: 33' pt Galantucci (R); st 35' Pastore (T). Rende (4-5-1): Ambrosi 6,5; Morelli 6,5, Moschella
6,5, Braca 6,5, David 7 (37' st Trocini sv); Occhiuzzi 6 (48' st
Covelli sv), Scarnato 6, Benincasa 6,5, Alfieri 6 (37' st Novello
sv), Riolo 6,5; Galantucci 6. A disp.: Vitale, Fabio, Bacilieri,
Criniti. All.: Silipo 6. Taranto (4-4-2): Gori 6,5; Micallo 6, Pastore 6,5,
Prosperi 6, Manni 6; Malagnino (13' st Mignogna 6), Mancini 6, Bussi
6, De Liguori 6 (44' st Capone); Catania 6 (27' st La Rosa sv),
Deflorio 6. A disp.: Gentili, Rucco. All.: Papagni 6,5.
Arbitro: Velotto di Grosseto 6,5.
Spettatori 6500 circa.
Ammoniti: Riolo, Micallo, Prosperi, Catania.
Angoli 7-4 per il Rende.
Recupero: pt 2'; st 4'.
Note: Il Taranto ha portato soltanto cinque calciatori in panchina.
Rende:
Tutto pronto per la sfida d’andata che vale la C1
02/06 Primo atto di Rende-Taranto, che si gioca sul neutro del
San Vito per motivi di ordine pubblico. Non va sottovalutata la
formazione di Fausto Silipo, trascinata dal bomber Galantucci, decisivo
anche contro la Pro Vasto. Il Taranto di Papagni vuole a tutti i
costi la promozione e lo ha dimostrato domenica scorsa rimontando
con un secco 2-0 il 3-1 subito la settimana prima a Melfi. Gli stessi
avversari hanno riconosciuto i meriti di Deflorio e compagni e poi
ci sono sempre i 20 mila spettatori dello Iacovone che nella gara
di ritorno possono fare la differenza. ''Voglio la stessa determinazione
che abbiamo messo in campo nella gara contro il Melfi. Il resto
potrebbero aiutarci a farlo i tifosi che sento arriveranno numerosi
in Calabria''. Aldo Papagni, allenatore del Taranto, gioca anche
sul piano psicologico a 48 ore dalla gara di andata della finale
play-off per la promozione in C1 che vedra' la formazione jonica
sfidare il Rende nello stadio 'San Vito' di Cosenza, scelto dalla
Lega per motivi di ordine pubblico. Secondo alcune stime, a Cosenza
arriveranno circa 3.000 tifosi tarantini. ''Dobbiamo solo concentrarci
sulla partita - dice ancora Papagni - pensando a giocare come sappiamo,
in maniera equilibrata e prestando molta attenzione. Il Rende e'
squadra meno spregiudicata del Melfi, e' brava a chiudersi e a sfruttare
le ripartenze grazie ad alcuni giocatori di qualita'. Noi dobbiamo
essere altrettanto bravi a non farci trovare impreparati''. Sara'
comunque un Taranto in emergenza quello che affrontera' il Rende
nella prima delle due gare-spareggio di C/2 (ritorno nel capoluogo
jonico l'11 maggio). Papagni deve fare a meno degli squalificati
Ambrosi e Martinelli, degli infortunati Caccavale e Mortari; ha
invece a disposizione Catania, autore domenica scorsa del primo
gol contro il Melfi, che, sebbene acciaccato, dovrebbe scendere
in campo. Scontata a questo punto in difesa la conferma del centrale
Prosperi e l'innesto del laterale destro Micallo al posto di Mortari.
In attacco si riformera' la coppia Di Domenico-De Florio. Per quest'ultimo
domenica confronto a distanza col bomber del Rende, Galantucci:
entrambi in stagione sono andati a segno 17 volte.
Il
Cosenza prende Di Maio
02/06 L’AS Cosenza ha comunicato in una nota di aver definito
l'accordo con il centrocampista Gennaro Di Maio. Il calciatore,
inseguito dal Presidente Intrieri nella scorsa stagione, approda
alla città dei Bruzi.Classe 75, ex Casertana, Sapri e Vigor
Lamezia, Di Maio verrà presentato ufficialmente durante la
conferenza stampa di Sabato alle ore 11 al “Vicoletto”.
La
Reggina condannata a pagare i danni arrecati dai suoi tifosi alla
stazione di Amantea
01/06 La Reggina Calcio e' stata condannata dal giudice di pace
al risarcimento dei danni provocati da alcuni tifosi amaranto nella
stazione di Amantea, nel cosentino. Lo ha reso noto l' avv. Graziano
Di Natale, difensore di un passante al quale e' stata danneggiata
l' auto. E' la prima volta, secondo quanto riferito dal legale che
viene applicato il principio della responsabilita' oggettiva per
fatti commessi fuori dagli stadi ed in occasione di trasferte organizzate.
Il Giudice di pace di Amantea, Francesco De Luca, infatti, ha dichiarato
la responsabilita' oggettiva della Reggina Calcio condannando la
societa' al risarcimento del danno per il comportamento violento
dei propri tifosi. I fatti risalgono al 18 dicembre 2004 quando
alcuni tifosi della Reggina, scesi da un convoglio ferroviario proveniente
da Reggio Calabria e diretti a Bologna, cominciarono a tirare sassi
sul lungomare sottostante danneggiando alcune auto in transito.
Tra queste vi era quella condotta da S.P. il quale si e' rivolto
agli avvocati Graziano Di Natale e Maria Rosaria Pirillo, dello
studio legale Perrotta di Paola, per citare in giudizio la societa'
calcistica. ''La sentenza - ha commentato l' avv. Di Natale - e'
sicuramente la prima che condanna una societa' di calcio professionistica
di serie A per il comportamento violento dei tifosi durante le trasferte
e costituisce sicuramente un precedente per la tutela dell' incolumita'
pubblica in seguito agli atti vandalici dei tifosi intemperanti
con l' applicazione del principio della responsabilita' oggettiva
e del codice di Giustizia sportiva''
Il
Rende domenica al San Vito. Sabato conferenza di presentazione del
Cosenza 2006/07
01/06 La partita Rende-Taranto del 4 giugno, valida come gara di
andata della finale play off di serie C/2, si svolgera' allo Stadio
Comunale 'San Vito' di Cosenza con inizio alle ore 16. Lo ha stabilito
la Lega professionisti di serie C dopo l' ordinanza del prefetto
di Cosenza che ha vietato lo svolgimento della gara sul campo di
Rende per motivi di ordine pubblico. La decisone scaturita dal fatto
che i tifosi del Taranto sarebbero accorsi in massa. Per loro sono
stati predisposti tremila tagliandi. Intanto il Cosenza affila le
armi ed in una nota annuncia la conferenza stampa di presentazione
per la stagione 2006/07 per sabato 3 giugno alle 11 presso il ristorante
“Il vicoletto”. All’iniziativa sarà presente
oltre al Presidente Intrieri e al DG Perrone il tecnico Zunico e
il nuovo staff dirigenziale.