Sciopero contro la finanziaria:
La manifestazione centrale a Locri. Iniziative a Cosenza, Crotone,
Vibo e Castrovillari
24/11 Sono cinque la manifestazioni che si svolgono in Calabria in
occasione dello sciopero generale contro la Finanziaria, sciopero
che in Calabria sara' di otto ore. La manifestazione principale si
svolgera' a Locri, dove sara' presente Raffaele Bonanni, segretario
nazionale della Cisl. Le altre sono in programma a Catanzaro, Vibo
Valentia, Crotone e Castrovillari, con la presenza, rispettivamente,
di Massimo Di Menna, segretario nazionale della Uil, e di Luigi Sbarra,
segretario generale della Cisl della Calabria; di Raffaele Blandino,
segretario regionale della Cisl; Carlo Podda, segretario nazionale
della Cgil, e di Fulvio Fammoni, segretario nazionale della Cgil.
La scelta di Locri viene spiegata, in una dichiarazione, da Pasquale
Larosa, segretario generale della Cgil di Gioia Tauro. ''La piazza
di Locri - sostiene Larosa - assume oggi un significato particolare,
dovuto al protagonismo dei giovani che dopo il barbaro omicidio di
Francesco Fortugno hanno dato un' immagine di coraggio e di speranza
all' intera regione. Accanto a loro domani saranno protagonisti quelli
che non si rassegnano ad un futuro di precari a vita, i lavoratori
socialmente utili, di pubblica utilita' e i lavoratori forestali che
vivono ogni appuntamento con la Finanziaria con il fiato sospeso,
rispetto alla certezza dei finanziamenti. Siamo convinti che e' ora
di uscire da questo stato di incertezza. Bisogna trovare gia' in questa
Finanziaria le risorse adeguate per la stabilizzazione, come e' stato
fatto per i precari di Catania. Non si possono accettare le logiche
dei due pesi e delle due misure''. ''Su questo problema degli Lsu-Lpu
- afferma ancora Larosa - saremo intransigenti anche con la Giunta
regionale. siamo preoccupati sui dati forniti da Eurostat sulla disoccupazione
giovanile in Calabria e in particolare modo nella Piana di Gioia Tauro.
Il 67% dei giovani calabresi dai 16 ai 25 anni risulta disoccupato,
un dato che ci pone in ultima posizione in Europa. Un dato che ci
preoccupa perche' in questo contesto trova terreno fertile la criminalita'
organizzata e la 'ndrangheta. Ecco perche' da Locri lanciamo una richiesta
per interventi specifici per lo sviluppo, l' occupazione e la sicurezza.
Non c'e' altro tempo da perdere se vogliamo che la parte migliore,
i giovani laureati e diplomati di questa regione, non emigrino''.
Secondo Giacomo Mancini, responsabile nazionale per i rapporti con
le organizzazioni sociali dello Sdi, ''la finanziaria del governo
della destra e' ingiusta ed iniqua e acuisce la gia' drammatica crisi
economica del Paese. Per questo condividiamo le ragioni dello sciopero
generale proclamato dai sindacati e parteciperemo alla grande mobilitazione
organizzata in tante citta' italiane. Le politiche della destra sono
state fallimentari: le famiglie italiane devono superare mille difficolta'
per arrivare alla fine del mese; i servizi pubblici essenziali subiscono
tagli sconsiderati: il sistema delle imprese non e' sostenuto. Oggi
piu' che mai e' evidente come il Paese abbia bisogno di una svolta.
Il centrosinistra si candida a guidare una nuova fase. La Rosa nel
pugno sara' la forza che contribuira' a formare tra gli italiani e,
soprattutto, tra i giovani, un nuovo sentimento di fiducia e di speranza
per il futuro''
Mancini: “Finanziaria, legge
ingiusta e iniqua”
24/11 Giacomo Mancini, responsabile nazionale per i rapporti con
le organizzazioni sociali dello Sdi, in riferimento allo sciopero
generale in programma domani, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
La finanziaria del governo della destra è ingiusta, iniqua
e acuisce la già drammatica crisi economica del Paese. Per
questo condividiamo le ragioni dello sciopero generale proclamato
dai sindacati e parteciperemo alla grande mobilitazione organizzata
in tante città italiane. Le politiche della destra sono state
fallimentari: le famiglie italiane devono superare mille difficoltà
per arrivare alla fine del mese; i servizi pubblici essenziali subiscono
tagli sconsiderati: il sistema delle imprese non è sostenuto.
Oggi più che mai è evidente come il paese abbia bisogno
di una svolta. Il centrosinistra si candida a guidare una nuova fase.
La Rosa nel pugno sarà la forza che contribuirà a formare
tra gli italiani e, soprattutto, tra i giovani, un nuovo sentimento
di fiducia e di speranza per il futuro.
Meduri (DL) “La risposta all’arroganza
del Governo”
24/11 ''Venerdì il paese reale si ferma per lo sciopero generale
indetto contro la finanziaria dalle organizzazioni sindacali confederali.
E' la giusta e doverosa risposta ad un governo arrogante che ignora
i problemi dello sviluppo e della equita'''. Lo ha detto Luigi Meduri,
deputato della Margherita secondo cui ''in Calabria questa mobilitazione
assume una importanza particolare soprattutto per la manifestazione
di Locri''. ''Uno sciopero - prosegue Meduri - che impegna una intera
comunita' nella consapevolezza che non c' e' sviluppo senza legalita'.
Sono tanti i motivi che ognuno portera' nello sciopero e sono tante
le motivazioni per voltare finalmente pagina e ridare una speranza
al paese alla Calabria e alla Locride come giustamente ha ricordato
proprio a Locri nel suo recente appassionato intervento Romano Prodi''.
''Il lavoro, la liberta', la lotta alla criminalita' - conclude Meduri
- sono tutti fronti su cui bisogna agire per dare un futuro alla nostra
terra e lo sciopero non e' uno strumento logoro o una liturgia e'
un sacrificio che costa ai lavoratori e che impegna tutti noi a trovare
risposte ai bisogni di giustizia sociale che vengono posti attraverso
la mobilitazione''
Sbarra (CISL) “I lavoratori
LSU/LPU hanno un motivo in più per aderire”
24/11 ''I lavoratori calabresi impegnati nei progetti Lsu ed Lpu
hanno una ragione in piu' per aderire allo sciopero generale e partecipare
alle manifestazioni provinciali in quanto il Governo nazionale vuole
scaricare direttamente alle Regioni ed al sistema delle autonomie
locali i costi delle indennita' e delle spettanze mensili dei lavoratori''.
E' quanto ha detto il segretario generale della Cisl Calabria, Luigi
Sbarra, nel corso di una riunione dei delegati sindacali dei lavoratori
Lsu ed Lpu tenuta a Lamezia Terme. ''Una assurda impostazione politica
e finanziaria - ha aggiunto - che nega diritti essenziali ai lavoratori
le cui prestazioni sono dirette a garantire ulteriori servizi verso
i cittadini e le comunita' locali migliorandone la qualita' e la quantita'.
La Finanziaria in tal senso non fa alcun riferimento e sono pertanto
assenti le risorse necessarie per garantire la prosecuzione delle
convenzioni per gli Lsu relativi all'annualita' 2006 cosi' come mancano
interventi finanziari per incentivare processi di definitiva stabilizzazione
dei precari Lsu ed Lpu a cominciare dalla Calabria''. ''Al contrario
- ha proseguito Sbarra - vengono riproposti, in modo vergognoso, nel
collegato alla Finanziaria le concessione, al solo Comune di Catania
cosi' come gia' avvenuto per il 2005, delle somme necessarie per favorire
le stabilizzazioni gia' avviate nel passato. La Regione Calabria ha
il dovere di mettere in campo una proposta progettuale seria, concreta,
concertata, integrata tra le diverse opzioni che possono dare luogo
ai processi di ricollocazione lavorativa degli Lsu-Lpu contrattando
e negoziando con il Governo provvedimenti, risorse, interventi finalizzati
ad accelerare il percorso delle stabilizzazioni''. ''Domani - ha concluso
Sbarra - dalle piazze della Calabria, forti della presenza e della
partecipazione dei lavoratori Lsu ed Lpu, chiederemo con forza al
Governo Nazionale di ripristinare le risorse necessarie per garantire
la continuita' dei progetti ma anche investimenti urgenti e straordinarie
per finanziare un programma di stabilizzazione di tutti i lavoratori
attraverso la creazione di lavoro stabile e duraturo in grado di assicurare
adeguati diritti non solo economici e salariali ma anche contributivi
e previdenziali''.
Sculco (DL) “La manifestazione
contro la finanziaria è la risposta della Calabria contro il
Governo”
24/11 “La manifestazione contro la finanziaria organizzata
dal sindacato e alla quale prende parte l’intero Gruppo consiliare
della Margherita, è la risposta della Calabria alle sordità
del Governo verso una delle aree più svantaggiate d’Europa”.
E’ quanto sostiene Enzo Sculco, capogruppo della Margherita
in Consiglio regionale, secondo cui “La criminalità organizzata
si sconfigge anche ricostruendo un tessuto economico e sociale di
cui finora le autorità politiche ed economiche nazionali si
sono letteralmente dimenticate. Dopo l’omicidio del Vicepresidente
del Consiglio regionale on. Franco Fortugno - aggiunge l’esponente
della Margherita - la Calabria è diventata un caso nazionale,
ma adesso alle parole debbono seguire i fatti. La Regione, ispirata
da un programma che intendiamo concretizzare e per il quale abbiamo
avuto un consenso straordinario, farà fino in fondo la propria
parte. Ma il Governo, e la richiesta è corale e forte, deve
iniziare a dar segni di esistenza quantomeno sulle grandi questioni
sociali irrisolte. Quando da Roma asseriscono che la Calabria non
è sola e non sarà più lasciata sola, ora hanno
l’occasione di dimostrarlo, ma non più facendo largo
uso soltanto di intenzioni e promesse”.
DS: “La finanziaria cancella
il Sud”
24/11 ''I Ds calabresi saranno a fianco dei lavoratori, dei pensionati
e dei cittadini che sciopereranno rispondendo all' appello Cgil, Cisl
e Uil, contro una legge finanziaria che per la quarta volta cancella
il Mezzogiorno''. E' quanto si afferma in un comunicato dell' Unione
regionale dei Ds. ''In Calabria - e' scritto nella nota - lo sciopero
generale rappresenta un' ulteriore testimonianza della voglia di riscatto
dei calabresi dalla 'ndrangheta e per affermare il diritto alla legalita'
come elemento centrale per lo sviluppo e l' occupazione e per dare
un futuro sicuro ai nostri giovani. La Finanziaria e' ingiusta e impedisce
la ripresa e lo sviluppo del nostro Paese''.
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