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Polemiche sulla sanità
Polemica sulla sanità, Loiero replica “Critiche strumentali e gratuite, noi siamo interessati al confronto” 08/09 ''Siamo stati, siamo e saremo interessati al confronto, ai
suggerimenti, agli stimoli, ma sbaglia chi soltanto pensa di potersi
sostituire nell'azione di governo, soprattutto in un settore cosi'
delicato come quello prioritario della salute''. E' quanto ha detto
il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che rivendica
alla sua giunta di lavorare con impegno, in una visione strategica,
sui problemi della sanita' calabrese. ''Quello che sta avvenendo nel
settore - ha aggiunto - sta assumendo toni grotteschi e indecenti
e c'e' chi pretende, muovendo critiche strumentali e gratuite, di
perpetuare privilegi e posizioni di potere indebiti, dettando linee
e programmi che la giunta dovrebbe seguire a occhi chiusi. E c'e'
chi pretenderebbe di vedere risolti in poche settimane problemi che
si trascinano da anni, quelli per cui i calabresi hanno mandato a
casa il precedente governo di centrodestra''. ''Non mi curo piu' di
tanto dell'opposizione - ha proseguito Loiero tramite il suo portavoce
- che cerca di dimostrare una propria difficile esistenza: parlano
i maggiori responsabili di questa situazione difficile che con coraggio
si sta affrontando. E non posso che essere stupito in quanto pretendono
di dare lezioni di buongoverno loro che non hanno agito o hanno agito
male''. Per il presidente della Regione, pero', c'e' ''qualcosa che
non va, c'e' un atteggiamento schizzoide nelle polemiche di questi
giorni e bisogna fare chiarezza. La Sanita' in Calabria e' ben governata
e soprattutto e' governata senza cedimenti a lobby e privilegi. Noi
pensiamo a un sistema vicino alla gente, che eroghi servizi di qualita',
che eviti l'emigrazione degli ammalati, costosa in termini umani,
sociali e di bilancio, un sistema che tuteli gli anziani. E l'assessore
Lo Moro, pur tra mille difficolta', sta lavorando per obiettivi di
qualita' che recidano alla radice i tentacoli che hanno impedito la
crescita del settore. Ma una riforma, profonda, non si puo' fare in
ventiquattro ore. Stiamo procedendo per tappe e senza soste. Abbiamo
commissariato Asl e Aziende ospedaliere, faremo direttori generali
degni di tale nome, rifaremo il piano sanitario regionale per adeguarlo
alle necessita' dei calabresi e non agli interessi di parte''. ''Su
queste linee di fondo - ha concluso Loiero - invito i sindacati a
confrontarsi. Non ho dubbi che il loro ruolo e' essenziale al cambiamento
che noi vogliamo fare. E non vogliamo rinunciarci. Ma certe critiche
sono quantomeno premature''. Lo Moro: “Gratuito e generico l’attacco del sindacato” 08/09 ''Registro questo attacco e lo giudico gratuito e generico oltre a non capire in che prospettiva si muove''. Cosi' l' assessore regionale alla Sanita', Doris Lo Moro, ha replicato alla critiche mosse ieri dai segretari regionali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, che hanno chiesto ''passi concreti e non proclami''. ''Succede con i sindacati - ha detto all' Ansa la Lo Moro, che ieri sera ha partecipato ad una trasmissione in diretta, con telefonate degli ascoltatori, dalla sede televisiva dell' emittente cosentina Ten - quello che succede con l' Universita'. Non mi basta un conflitto col Rettore per avercela con l' Universita', non mi basta un attacco dei sindacati per smentire il fatto che io credo nell' azione sindacale, che mi sento rafforzata dal confronto con i sindacati che nella mia azione di governo, di ieri e di oggi, sono stati e sono determinanti''. ''Registro questo attacco - ha proseguito la Lo Moro - e non capisco a cosa e' finalizzato, visto che non mi sembra che tradisco un obiettivo. Se volevano incontrarmi bastava chiederlo anche perche' lo avevamo gia' concordato nel precedente incontro. Non capisco la critica perche' generica e, nei tratti piu' salienti, del tutto gratuita, ma soprattutto non riconosco un sindacato propositivo, quello a cui sono abituata, perche' nella parte propositiva e' assolutamente inconsistente''. I Sindacati: “Attendiamo una convocazione dall’assessorato” 08/09 ''Nonostante le numerose richieste di incontro effettuato dalle
organizzazioni sindacali l' Assessorato alla Sanita' non ha ancora
provveduto a convocare le parti per completare un processo che non
si esaurisce con la sola eliminazione dei ticket sui farmaci''. E
quanto si sostiene in una nota congiunta di Filcea Cgil e Uilcem Uil
che rappresentano in Calabria gli addetti all' informazione scientifica
sui farmaci. ''Favorire l' accesso all' assistenza farmaceutica per
quanti ne hanno bisogno - prosegue la nota - e' stata certamente una
iniziativa meritoria che restituisce reddito alle famiglie e permette
a tutti l' accesso alle soluzioni terapeutiche di cui necessitano
e delle quali, per motivi economici, non avrebbero potuto usufruire.
Tuttavia, tale iniziativa equa e giusta necessita che trovi compatibilita'
con le risorse disponibili, al fine di evitare che l' eventuale esposizione
debitoria si traduca in sospensione dell' assistenza farmaceutica
con danni ai cittadini superiori ai vantaggi oggi raggiunti''. ''Filcea-Cgil
e la Uilcem-Uil, responsabilmente, - e' scritto nella nota - invitano
la Giunta e l' Assessorato alla Sanita' a completare il processo avviato,
evitando che si riveli una iniziativa solo temporanea e di facciata
e, per questo, auspicano la sottoscrizione del Protocollo di intesa
che identifica le soluzioni che permetteranno il recupero delle somme
necessarie a coprire le spese derivanti dall' impegno assunto''. I
sindacati, infine, ''invitano la Regione a volere emanare il Regolamento
regionale dell' informazione scientifica sul farmaco, gia' attivato
in altre Regioni, attraverso il quale si chiede alle stesse di razionalizzare
la spesa farmaceutica attraverso l' appropriatezza prescrittiva ,
evitando sperperi e rischi occupazionali per quanti operano nel settore''.
''Con la Giunta Loiero - conclude il comunicato congiunto - e' stato
aperto da subito un confronto che ha permesso di ottenere, insieme
ad altri, l' eliminazione dei tickets sui farmaci proponendo soluzioni
di contenimento della spesa farmaceutica e di recupero di risorse
idonee a sostenere gli oneri aggiuntivi derivanti dai maggiori esborsi
a carico della Regione'' Vicepresidente Adamo, le critiche dei sindacati infondate e pretestuose” 08/09 ''Le critiche delle organizzazioni sindacali di categoria alla politica dell' assessorato regionale alla sanita' sono infondate e pretestuose''. A sostenerlo e' stato Nicola Adamo, vice presidente della Regione Calabria e segretario regionale dei Ds. ''Infatti - ha aggiunto Adamo - non si fa riferimento ad alcun atto amministrativo o intento programmatico sostenuto dall' assessore Lo Moro o dalla Giunta regionale per poter dimostrare come si stia agendo in contraddizione con una politica di risanamento e riqualificazione del servizio sanitario regionale. Probabilmente si conviene sul fatto che e' troppo rigoroso ed e' troppo vero il nostro impegno a voler cambiare la sanita' per ridare fiducia ai cittadini calabresi. E' tanto vero che anche nella critica degli stessi sindacati e' implicito il riconoscimento di questa volonta', di questa forza. Forse gli stessi sindacati vorrebbero che il tutto si facesse con un colpo di bacchetta magica dalla sera alla mattina''. ''Un' azione riformista autentica ed efficace - ha proseguito Adamo - richiede un' attenta ricognizione, una programmazione coerente e una verifica dello stato della spesa che non potevano essere fatti in poche settimane. Oggi siamo gia' in un' altra fase, la fase che va ben oltre la ricognizione. E' arrivato il momento della proposta e l' impegno di pervenire e di concertare il nuovo piano sanitario e' quello annunciato che sara' realizzato''. ''Per quanto riguarda l' istituzione di cardiochirurgia a Reggio Calabria - ha sostenuto Adamo - si sta strumentalizzando oltre il segno. Il Consiglio regionale ha approvato un emendamento che da piu' tempo era in discussione nell' assemblea legislativa regionale. Non inficia quella scelta una logica di sistema e di rete. Quella scelta e' la manifestazione della chiara volonta' di poter dare risposta ad una domanda sacrosanta di un bacino d' utenza assai impegnativo per cui non ci sono allo stato, sull' orizzonte, scelte che possono confermare sostanzialmente la validita' della polemica dei sindacati stessi. Non e' meritata questa critica ancor piu' alla luce di quanto e' successo negli ultimi cinque anni, anni nei quali il centrodestra ha praticamente devastato la sanita' calabrese. Forse se ci fossero state maggiori attenzioni anche da parte del sociale oltre che da parte dell' opposizione politica ed istituzionale, probabilmente alcune scelte sbagliate datte dal centrodestra nel passato non si sarebbero fatte''. ''Oggi - ha concluso Adamo - non abbiamo bisogno di questo stimolo, abbiamo bisogno invece di uno stimolo che entri nel merito dei problemi e su questo si facciano proposte tese a fare di piu' e di meglio nell' interesse della Calabria'' Occhiuto: “In questo modo non si può andare avanti” 08/09 “Se non si vuole applicare il Piano sanitario che è
stato approvato nella scorsa legislatura, come spesso da parte di
taluni esponenti del centrosinistra si asserisce, allora si porti
in Commissione il nuovo Piano o le proposte di riforma, se ci sono.
Cosi, nella sanità, non è davvero possibile andare avanti.
Di sicuro tra qualche anno non ce la si potrà cavare chiedendo
scusa ai calabresi ed agli italiani”. E’ quanto afferma
Roberto Occhiuto (Udc), vicepresidente del Consiglio regionale, che
aggiunge: “Si esca, come giustamente rilevano i sindacati, dalla
fumosa retorica e dall’inutile protagonismo di questi mesi,
per incominciare a dare risposte ai cittadini. Non si può andare
avanti soltanto partecipando a convegni, manifestazioni o effettuando
visite in strutture sanitarie e ribadendo, ogni volta, che niente
funziona per colpa degli altri. Questa cantilena stonata - precisa
Occhiuto - potrebbe funzionare in altri settori forse, ma non nella
sanità, dove c’è bisogno d’impegno concreto,
pazienza, lavoro sodo e proposte ben congegnate per ridurre, aumentando
contemporaneamente l’affidabilità del sistema, l’emigrazione
sanitaria, i doppioni, le inefficienze. In assenza di nuove disposizioni
programmatiche in materia sanitaria anche la recente abolizione del
ticket si dimostrerà tra qualche mese come una misura populistica
e determinerà l’aumento della spesa farmaceutica”.Conclude
l’esponente del Centrodestra: “C’è da augurarsi,
in sostanza, che le precise critiche avanzate congiuntamente dal sindacato
facciano intendere al Governo regionale che i problemi strutturali
della sanità si affrontano con soluzioni coraggiose, senza
minacciare continuamente di ricorrere ad epurazioni che forse saziano
gli impulsi delle proprie truppe, ma creano disorientamento e sconcerto
tra gli operatori del settore che vorrebbero essere giudicati secondo
criteri meritocratici e non per l’appartenenza a questa o a
quella parrocchia politica”. Fedele: “Sulla sanità la Giunta prenda in considerazione le cose serie” 08/09 “Abbiamo atteso prima di criticare l’operato della Giunta regionale nella gestione della sanità non perché non esistessero le motivazioni, ma perché abbiamo voluto dare il tempo opportuno all’assessore alla sanità di rendersi conto e conoscere i problemi del settore, per potere così porre in essere i provvedimenti più efficaci. Ma, di fronte ad un attacco così duro, senza precedenti, sferrato dai sindacati, non possiamo stare a tacere e qualche riflessione va necessariamente fatta”. E’ quanto afferma il consigliere regionale, Luigi Fedele (Forza Italia), Segretario-Questore dell’Ufficio di Presidenza, facendo seguito alle critiche lanciate dai sindacati e riprese dalla stampa nei confronti dell’operato dell’assessore alla Salute, Doris Lo Moro: “Non credo che i sindacati possano essere considerati espressione di parte né tantomeno di centrodestra- dice Fedele. Per questo, va fatta una analisi profonda su quanto da loro denunciato. E’ quanto mai singolare – continua l’esponente dell’opposizione - che i sindacati affermino quelle stesse cose che noi andiamo dicendo da tempo, e che non riguardano solo la sanità. Cioè, si discute sulla lottizzazione del potere e non sulla necessità di dare risposte ai cittadini”. Fedele prosegue così: “Abbiamo assistito in silenzio ad una serie di interventi di pura facciata e di presenzialismo, e non ricordiamo un solo atto che si possa dire concreto, se non quello di “decapitare” tutti i direttori generali, in modo, a mio parere, illegittimo e provvedendo, per converso, a nominare commissari a tempo, impossibilitati certamente a risolvere i problemi”. “Allora, cosa voglio dire a questa Giunta regionale?- si chiede Fedele - . Che cominci a prendere in considerazione le cose serie ed importanti, che nomini i direttori generali definitivi e che provveda al più presto ad attuare le tante buone cose previste nel Piano sanitario regionale. Ancora, che non si fermi alla sola emergenza e alla spicciola quotidianità, che, comunque, non mi pare abbiano migliore sorte”. Fedele focalizza l’attenzione sulla sanità: “Credo che vada fatto un ragionamento complessivo e più a largo raggio, ascoltando gli amministratori locali, i sindacati, i medici ed assumendo quelle decisioni che più efficacemente vanno nell’esclusivo interesse dei cittadini e, da medico, dico ancor di più, dei pazienti”. “Un altro messaggio ho da inviare al governo di centrosinistra – aggiunge l’esponente di Forza Italia-: quello di non continuare a parlare di eredità del passato, espressione questa che sempre di più agli occhi dei cittadini suonerà come alibi. I calabresi vi hanno votato e hanno votato il vostro programma, cercate allora di dare le risposte tanto attese, se ne siete capaci. Né l’abolizione del ticket, che vedo più come una operazione di facciata, può servire a risolvere i problemi della sanità, anzi, credo, fra poco tempo, li accentuerà”. Fedele conclude così: “Al Presidente Loiero consiglio di coinvolgere l’opposizione su questi temi, se lo riterrà opportuno. Noi, certo, non ci tireremo indietro”.
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