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Dir.resp. Pippo Gatto |
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La Regione nomina i dirigenti della sanità
Bruno e Sculco sulle nomine della sanità: “Riflettere sulle difficoltà” 30711 ''Tra i compiti che competono al ruolo di dirigenti politici
c'e' anche quello di adoperarsi quotidianamente per evitare che reciproche
amarezze si trasformino in delusioni''. Lo sostengono, in una dichiarazione,
il coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno, ed il capogruppo
del partito in Consiglio regionale, ed Enzo Sculco, facendo riferimento
alla nota con la quale il presidente della Giunta regionale, Agazio
Loiero, ha replicato alle critiche rivoltegli dalla Margherita in
merito alle nomine dei direttori generali di Aziende sanitarie ed
ospedaliere. ''Non conosciamo - aggiungono Bruno e Sculco - le consolidate
abitudini del passato. Noi non c' eravamo. Sappiamo invece attenerci
con rigorosa coerenza a regole e comportamenti che si stabiliscono
insieme. Confermiamo che la Margherita, al contrario di quanto riportato
da alcuni quotidiani, non ha lottizzato nulla e non ha indicato alcun
direttore generale. Al contrario, registriamo la spiacevole sensazione
che altri partiti si siano mossi in tal senso. E' ovvio che dei curricula
risponde direttamente il presidente Loiero, ci mancherebbe altro.
Ma la questione e' differente: ci pare di avvertire il rischio che
si consolidi una sorta di distonia tra funzioni di governo, rappresentanze
consiliari, rappresentanze politiche e societa'. Questo e' quanto
avvertiamo e, con la solita lealta' ricerchiamo un' iniziativa organica
e convincente che aiuti a recuperare entusiasmi e condivisioni. Una
cosa e' certa: nessuno potra' mai privare la Margherita calabrese
del proprio sacrosanto diritto di critica. Ed e' per questo che possiamo
esternare le nostre perplessita' sulle iniziative che riguardano la
sanita' regionale, sulla sua tenuta economica, sulla qualita' dei
servizi offerti, sulla capacita' di liberare le energie professionali
esistenti e sul rischio che tutto si esaurisca in semplici meccanismi
di sostituismo''. ''Per quanto riguarda il piano squisitamente politico
- affermano ancora i due dirigenti della Margherita calabrese - l'
argomento non e' la sponda con la quale tutti ci confrontiamo abitualmente
e da lungo tempo. Piuttosto riguarda i molti esponenti della Margherita
calabrese che avvertono difficolta' e si adoperano per superarle.
Su questo, sinceramente, ci auguriamo che si facciano le giuste e
necessarie riflessioni''. Mazzotta (DL) “Rispettare l’autonomia di Loiero” ''E' davvero faticoso condividere le modalita' individuate da una
parte della Margherita calabrese per manifestare il proprio disaccordo
rispetto alle nomine nel settore della sanita' effettuate dalla giunta
Loiero''. E' quanto afferma, in una nota, il vicesegretario regionale
della Margherita, Giuseppe Mazzotta. ''Non e' condivisibile - aggiunge
Mazzotta - la scelta di correre a Roma e farsi scudo dell' autorevole
presenza del segretario nazionale organizzativo - che ben conosce,
per averla seguita molto da vicino, la realta' del partito in Calabria
- invece di convocare con urgenza l' Assemblea federale della Margherita
calabrese, unico organo legittimato ad esprimere la posizione ufficiale
del partito su un tema cosi' importante. Non puo' esser condivisa
una posizione cosi' radicale di condanna dell' operato della giunta
Loiero. Anche se non mancano gli argomenti per confrontarsi all' interno
del partito e della coalizione al fine di individuare ed attuare azioni
di governo ritenute piu' nitide e significative, piu' adeguate al
complesso periodo che sta vivendo la Calabria. Una bocciatura senza
appello come quella sentenziata ieri a Roma, anche per i termini utilizzati,
finisce per alimentare e produrre la convinzione che le ragioni di
tanta asprezza risiedano in questioni e motivi estranei al merito
delle scelte operate e riguardino le speranze disattese di alcuni
esponenti della Margherita. Non puo' peraltro negarsi che, pur dinanzi
ad un quadro migliorabile, le decisioni assunte dal Governo regionale
segnino un' innegabile inversione di tendenza rispetto al piu' recente
passato. Molti dei nuovi Direttori generali sono e vengono percepiti
come un segnale di novita' importante e rappresentano una concreta
speranza di cambiamento. Vogliamo immaginare che le frasi utilizzate
siano andate al di la' dei pensieri reali di chi le ha formulate.
Una partito di governo come la Margherita, in una regione con problemi
complessi come la nostra, una classe dirigente matura e responsabile
non puo' rischiare di far sorgere tra i cittadini neppure il dubbio
che l' operato dei massimi rappresentanti politici ed istituzionali
possa essere influenzato da interessi che non siano quelli esclusivi
della comunita', senza accompagnare questo dubbio da ragioni e motivazioni
concrete e da adeguate proposte alternative. Se e' vero che la Calabria
ha bisogno della piu' assoluta sinergia tra le funzioni di governo,
di rappresentanza istituzionale e quelle di rappresentanza politica,
e' pur vero che tale sinergia deve esserci sui principi e sulle strategie
generali, non sui nomi dei direttori delle Asl. Su questo campo va
maggiormente rispettata l' autonomia del presidente della Giunta regionale,
cui e' affidata la responsabilita' di operare con rigore e sulla cui
intransigenza, se davvero lo si vuole, va operato un serio controllo
agendo attraverso contributi e proposte, che devono precedere le singole
scelte e non possono essere utilizzate per polemizzare subito dopo
l'assunzione di queste. Non si puo' un giorno proclamare la novita'
del Governo Loiero ed il giorno dopo le nomine nella Sanita' contestare
radicalmente l'azione della Giunta''. Secondo Mazzotta, ''i partiti
devono aiutare il presidente Loiero a lavorare con serenita'. Possono
e devono criticare le scelte che non condividono, ma devono anche
motivare i giudizi negativi espressi. Davvero una parte della Margherita
ritiene che tutte le nomine della sanita' siano sbagliate? Che tutti
i professionisti scelti dalla Giunta regionale non siano all' altezza
del compito affidato loro? In questo caso si tratta di una vera e
propria mozione di sfiducia, in occasione della piu' importante e
attesa decisione assunta da questo governo regionale, proprio nel
settore con i problemi piu' difficili da affrontare e risolvere, quello
della sanita'. Se cosi' non e', si abbia il coraggio di puntare il
dito sulle singole scelte effettuate dalla Giunta e ritenute inadeguate.
La posizione assunta ieri dalla Margherita e' percio' particolarmente
grave e va affrontata al piu' presto dagli organi competenti del partito,
in Calabria''. Fedele (FI): “L’armonia di Loiero smentita dalla Margherita” “Tutti d’accordo e tutto in armonia, ha detto in televisione
il presidente Loiero dopo la nomina dei direttori generali della sanità.
Mai espressione è stata smentita cosi clamorosamente, rapidamente
e da ogni parte politica compresa la Margherita, ossia lo stesso partito
cui Loiero fa riferimento”. E’ quanto afferma il consigliere
regionale di Forza Italia Luigi Fedele che aggiunge: “Dopo i
documentati rilievi mossi dal centrodestra all’assenza di ogni
strategia nella sanità - argomenta Fedele - arriva adesso la
sfiducia formale della Margherita verso tutta l’attività
politica ed amministrativa della Giunta regionale. In altri tempi,
una decisione così forte come quella presa dalla Margherita,
alla presenza dei vertici nazionali, avrebbe avuto una sola conseguenza:
le dignitose dimissioni di un Presidente il cui operato è stato
giudicato fallimentare sia dall’opposizione e, cosa ancor più
grave, da gran parte della maggioranza”. “Stupisce, tra
l’altro, la mortificazione da parte di questa Giunta regionale
delle professionalità e delle risorse intellettuali calabresi.
Ad inizio di legislatura, criticando alcune scelte assunte precedentemente,
il presidente Loiero aveva promesso che avrebbe valorizzato le intelligenze
calabresi e invece un po’ dappertutto ed ora anche nella sanità,
smentendosi ancora una volta, Loiero è andato a trovare molti
dei nuovi manager nelle altre regioni e persino nella lontana Germania,
quasi che in Calabria non vi fossero tre Università, professionalità
motivate e persone in grado di svolgere funzioni di responsabilità”.
Conclude Fedele: “Aldilà dei rilievi politici, sono sicuro
che i calabresi, dopo otto mesi di legislatura , stanno prendendo
atto di una situazione che, giorno dopo giorno, si fa sempre più
pesante”. IDV: Dissentiamo profondamente ''Dissentiamo profondamente in merito alle nomine decise dalla Giunta
regionale dei direttori generali di Aziende sanitarie e ospedaliere''.
E' quanto afferma, in una dichiarazione, il commissario regionale
di Italia dei valori, Felice Belisario. ''Con la sanita' - aggiunge
Belisario - non si scherza. Tenendo di mira l' attuazione del programma
nelle nomine andavano privilegiati competenza e trasparenza piuttosto
che l' appartenenza. Poiche' Idv non e' in Giunta, Loiero dovra' chiarirci
i criteri delle scelte, convincendoci che vanno nella direzione di
garantire migliori servizi ai cittadini'' Corbelli: “Strumentali le critiche a Loiero” Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in relazione alle nomine da parte della Giunta regionale dei direttori generali di Aziende sanitarie ed ospedaliere, invita il presidente dell' esecutivo, Agazio Loiero, ''a continuare sulla strada del rinnovamento e a non tenere conto delle critiche strumentali e delle pressioni interessate dei partiti, soprattutto in questo difficile e delicato momento storico che sta attraversando la Calabria minacciata dalla 'ndrangheta''. ''Dopo la cosiddetta legge antiparentopoli - sostiene Corbelli - la nomina dei nuovi manager della sanita' e' un altro passo importante e significativo che va nella direzione giusta del rinnovamento. Togliere il controllo della sanita', come ha fatto Loiero, dalle mani dei partiti e dal sistema clientelare collegato e affidarla a manager scelti sulla base solo della competenza ed esperienza, significa dare una riposta reale e concreta ai bisogni e alle attese dei cittadini. E' anche con queste iniziative che si combattono consolidati sistemi mafiosi e forme di clientela e illegalita'. Questi atti sono molto piu' importanti di cento inutili parate, cortei e dibattiti antimafia. A Loiero diciamo di continuare su questa strada del rigore e del rinnovamento, di difesa della sanita' dall' assalto dei partiti''. CISL –FP “Le nomine non siano spese come discontinuità”''La nomina dei direttori generali delle Aziende sanitarie ed ospedaliere
calabresi e' un fatto importante, ma ordinario. Non puo' essere questo
il dato utilizzato e speso come discontinuita' politica, di gestione,
di governo. Cosi' non e'''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e'
stato Mimmo Cubello, segretario generale della Cisl-Funzione Pubblica
della Calabria. ''Non riteniamo - ha aggiunto - di entrare nel merito
di valutazioni sulle qualita' dei nominati visto che sono stati ponderati
nelle loro qualita' personalmente dalla politica. Avranno le qualita'
straordinarie che tutti sempre abbiamo auspicato: nomine non politiche,
non fatte di appartenenze a lobbie ed interessi funzionali ed al servizio
di opportunita' elettorali passate e future. Non ci sembra sia cosi'.
Alcune figure infatti non sembrano rispondere a criteri di managerialita',
professionalita', competenza, condizioni necessari per rilanciare
un settore che vive drammatiche condizioni di assoluta emergenza.
Inoltre bisognerebbe capire quale progetto di sanita', quali obiettivi
devono perseguire e/o sono stati assegnati ai nuovi direttori generali
e su quali griglie prefissate saranno valutati''. ''Questi elementi
- ha sostenuto Cubello - dovrebbero essere chiari, trasparenti e pubblici
soprattutto ai cittadini che purtroppo sopportano le disfunzioni del
Servizio sanitario regionale, nonostante gli sforzi degli operatori,
sulla loro pelle per il solo dato di essere incidentalmente ammalati.
Questo avverra', come per i direttori generali anche per i direttori
sanitari ed amministrativi? Sara' un fatto importante che registreremo''. Fondazione Betania: “Decisioni coraggiose” La nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere
''e' stata una decisione coraggiosa e coerente con un programma che
la maggioranza dei calabresi abbiamo accettato allorquando siamo stati
chiamati a votare'': lo afferma don Biagio Amato, presidente di Fondazione
Betania. ''E' anche una risposta concreta - prosegue don Amato - alle
preoccupazioni suscitate in queste settimane dagli interventi deprecabili
della malavita organizzata calabrese. Avere un Governo regionale che
e' impegnato a definire strategie, strumenti e percorsi seri per uno
sviluppo armonico del territorio, nonostante le continue minacce e
fatti delittuosi, significa ridare fiducia a tutte le forze sane calabresi
che quotidianamente vivono ed operano in Calabria e lottano ogni giorno
per superare la tentazione di 'mollare' in nome di ragioni quasi sempre
da condividere anche se non da accettare''. Il presidente di Fondazione
Betania esprime un ''grazie particolare alla dottoressa Lo Moro che
si e' assunta il compito di traghettare la Calabria nel delicato e
oneroso settore della Salute. Una riflessione ed una conseguente decisione
attendiamo anche per il settore dei Servizi sociali dove urge la costituzione
di un Assessorato autonomo perche', in modo coordinato ed integrato
con quello della Sanita', insieme possano pianificare le scelte migliori
e piu' efficaci per la salute dei cittadini calabresi''. ''Grazie
- sostiene ancora don Amato - anche per aver scelto un Dirigente della
nostra Fondazione alla carica di direttore generale di un' azienda
sanitaria. E' anche un riconoscimento ad una struttura del non profit
con la qualifica di Onlus che da piu' di sessant' anni opera nel settore
della sanita' e dei servizi socio-sanitari. Sono certo che Francesco
Talarico portera' nel suo impegno a Vibo Valentia la cultura ed i
valori che insieme abbiamo vissuto all' interno della nostra Fondazione'' I sindacati dei medici chiedono la conferma di Fatarella Lettere di protesta al Presidente della Giunta e all' assessore alla
Sanita': in un documento sottoscritto dalla Federazione Medici, Nuova
Ascot, Cumi-AISS, Anaao, Uil Medici e Sicus-Confedir Sanita' le Organizzazioni
sindacali dei medici dell' Azienda Ospedaliera ''Pugliese Ciaccio''
di Catanzaro hanno espresso forti perplessita' sulla vicenda delle
nomine dei Direttori Generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere
della Calabria. ''Le perplessita' - si legge nel documento - riguardano
specialmente quella che sembra una sistematica esclusione dei professionisti
calabresi, quasi a suggerire che gli attuali problemi della sanita'
regionale derivino dalla inadeguatezza dei manager piuttosto che dall'assenza
di progettualita' da parte della politica''. La Calabria - scrivono
le OO.SS. mediche - ''ha bisogno di urgenti e coerenti iniziative
di carattere strutturale in presenza delle quali questa Regione potrebbe
tranquillamente esprimere quadri tecnici ad ogni livello capaci di
portarle a termine. Per quanto riguarda in particolare l' AOPC, la
nuova discontinuita' imposta alla Direzione aziendale, malgrado il
giudizio sostanzialmente positivo espresso sul direttore uscente,
(chiamato a svolgere un importante incarico presso l'assessorato),
rappresenta l' ultimo elemento di una serie di provvedimenti ambigui.
La Convenzione con l' Universita', forse peggiore di quella conclusa
dalla passata Giunta, - si legge ancora nel documento - risulta fortemente
penalizzante per le prospettive dell' Ospedale Pugliese-Ciaccio escluso
dalle stesse condizioni di finanziamento, mentre sembrano venute meno
le ipotesi di costruzione del nuovo ospedale e, addirittura, la possibilita'
di ottenere i finanziamenti per la ristrutturazione piu' ampia prevista
in alternativa''. Tutto cio' - sottolineano le organizzazioni sindacali
mediche - sembra suggerire una ''sostanziale indifferenza degli organi
istituzionali regionali nei confronti di una struttura sanitaria critica
per l'intera regione e di decisiva importanza anche nell'economia
complessiva della citta' di Catanzaro e dell'intero comprensorio''.
Le OO.SS. mediche esprimono un ''cordiale saluto al prof. Fatarella
e la convinta gratitudine per avere cercato, nelle piu' difficili
condizioni, di avviare la ripresa di una Azienda fortemente degradata
da inquietanti vicende giudiziarie, e addirittura, dal sequestro dell'intera
struttura, nella convinzione che tale impostazione debba proseguire
senza indugio''. Le OOSS mediche - conclude il documento - si ''sentono
mobilitate e chiedono l'apertura di un confronto con le forze politiche
e professionali, e con l'opinione pubblica, per una grande battaglia
mirata al mantenimento e allo sviluppo della sanita' catanzarese e
delle sue strutture''. Contemporaneamente al documento sottoscritto
dalle OOSS i primari del Pugliese-Ciaccio hanno inviato un telegramma
al Presidente della Giunta, Loiero e all'Assessore alla Salute, Lo
Moro con il quale ''chiedono con determinazione, la conferma del prof.
Riccardo Fatarella a Direttore generale del Pugliese''. Le firme sono
dei Primari: Arcuri, Bosco, Ceccotti, Ciconte, Clerico', De Caro,
De Lellis, Destito, Fantasia, Falvo, Galasso, Giannini, Lombardi,
Magro, Masciari, Molica, Morelli, Mussari, Palermo, Pascale, Peta,
Principato, Pullano, Puzzonia, Rechichi, Rubino, Scalzo, Tanche',
Tucci, Turtoro, Valenti, Valentini, Vantaggiato e Zimatore. Il telegramma
porta, inoltre, le firme dei responsabili Rsu di Cgil, Cisl, Uil Gentile (FI) “Maggioranza già in crisi” 30/11 ''In soli sei mesi l' Udeur, Idv, Rifondazione ed oggi la Margherita
hanno sferrato attacchi politici rilevanti alla Giunta regionale ed
al presidente Loiero che e' impossibile minimizzare. Mi pare di poter
capire che la maggioranza sia gia' in crisi''. A sostenerlo e' stato
Antonio Gentile, senatore di Forza Italia. ''L' ultimo attacco del
partito del Presidente - ha aggiunto Gentile - assume contorni politici
ancora piu' importanti e conferma come il quadro della coalizione
sia in fase di evidente scomposizione. Gentile ha dato atto alla Giunta
di non avere nominato ''politici trombati'' alle direzioni delle AS,
ma ha sostenuto che ''i prescelti sono tutti politicizzati. Alcuni
sono dirigenti regionali di partiti di maggioranza, per cui e' oggettivamente
falso che si tratti di scelte meritocratiche. Sono state nominate,
invece, persone di establishment, a conferma di una volonta' mai sopita
di gestire direttamente le fasi operative della sanita' calabrese''.
''La scelta di eliminare il ticket per tutti e di togliere la monoprescrizione
- ha sostenuto il parlamentare - ha fatto lievitare la spesa farmaceutica,
che a fine settembre registrava un aumento del 30%: mi chiedo dove
saranno prese le risorse per provvedimenti non riformisti. Sarebbe
stato molto piu' logico effettuare le esenzioni per reddito e per
malattia e lasciare inalterata la monoprescrizione: i soldi non ci
sono e rischiamo la bancarotta'' Gentile (Margherita) “La Giunta ha agito con oculatezza” ''La Giunta regionale ha agito con assoluta oculatezza, privilegiando
criteri di acclarata professionalita'''. Ad affermarlo e' stato il
presidente della Margherita di Reggio Calabria, Giuseppe Gentile,
all' indomani delle critiche mosse proprio dalla Margherita sulle
nomine dei direttori generali della As decise dall' esecutivo regionale.
''Le critiche, pur comprensibili e legittime, di alcuni amici della
maggioranza di centrosinistra - ha aggiunto Gentile - non raccolgono,
a mio parere, l' aspetto fondamentale che ha guidato le scelte della
Giunta, che e' quello di affidare la gestione della sanita' a mani
esperte ed affidabili con l' obiettivo di trarla dal pantano in cui
l' hanno costretta dieci anni di governo di centrodestra. Gli amici
del centrosinistra sanno molto bene le condizioni in cui la sanita'
e' stata lasciata, o per meglio, dire, abbandonata, in sofferenza
finanziaria, con importanti centri di ricovero e cura amministrati
in funzione di carriere, con gravissimo pregiudizio nei confronti
dei degenti, tanto che e' a tutti noto il processo della migrazione
sanitaria verso altri centri dell' Italia''. ''La sanita' calabrese
- ha proseguito Gentile - deve quindi, da una parte, riequilibrare
le proprie risorse, e dall' altra, ricostruire quel clima di fiducia
tra la popolazione di guisa che ogni nostro conterraneo sappia che
puo' tranquillamente affidarsi alle strutture sanitarie della propria
regione. La scommessa lanciata dal presidente Loiero e dall' assessore
Lo Moro, non e' dunque un salto nel buio, ma l' approdo razionale
di un processo di analisi sullo stato delle cose. Sono altresi' convinto
che se i risultati che tutti ci aspettiamo dovessero tardare, la Giunta
sapra' agire di conseguenza e con assoluta determinazione. Infine,
ai tanti amici che in queste ore hanno sollevato critiche e perplessita',
voglio ricordare che il percorso intrapreso non e' immune da rischi
e da contraccolpi''. ''Noi abbiamo dunque - ha concluso Gentile -
il diritto come coalizione di discutere, ma anche maturare la consapevolezza
di fare fronte comune dinanzi a scelte strategiche che toccano tutti
i calabresi'' CISL: “Nessun segnale di svolta e discontinuità” ''Gli ultimi atti della Giunta regionale, a partire dalla recente
nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere,
non sembrano avere dato quel segnale e quel carattere di svolta e
discontinuita' tanto atteso''. E' quanto, afferma in una nota, l'
esecutivo regionale della Cisl. ''Piu' di una nomina - e' detto ancora
nel documento - non sembra ispirata a ben definiti criteri di managerialita',
professionalita' e competenza, uniche condizioni in grado di governare
un settore in piena ed assoluta emergenza che continua a bruciare
risorse, produrre inefficienze, coltivare la pratica del clientelismo
attraverso il continuo reiterarsi di sprechi, abusi e consulenze e
a favorire inoltre l' emigrazione sanitaria che sta assumendo specie
negli ultimi mesi dimensioni non piu' sostenibili (215 milioni di
euro). A questo si aggiunge - conclude la nota - una spesa farmaceutica
cresciuta a dismisura ed ormai fuori controllo, aggravata dall' abolizione
generalizzata dei ticket che invece, ad avviso della Cisl, andava
rimodulata programmando l' esenzione solo per le fasce meno abbienti''.
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del 28/01/2004
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