Sequestrato l’Ospedale di
Palmi. Loiero: "Situazione ereditata". Lo Moro: "Non
ci ha colti di sorpresa"
20/07 L'ospedale di Palmi e' stato sequestrato stamane dai carabinieri
dei Nas. Il provvedimento e' stato emesso dal Gip del tribunale di
Palmi, Rosamaria Putrino, che ha accolto la richiesta del sostituto
procuratore, Francesco Tedesco. Il provvedimento di sequestro riguarda
la struttura con esclusione delle aree adibite ad attivita' ambulatoriali
e dialisi. Il magistrato ha nominato in qualita' di custode la dott.
Vincenza Zappone, direttore sanitario del presidio che, assieme al
direttore generale dell' Azienda sanitaria Domenico Minicuci, alla
responsabile del dipartimento ospedaliero Francesca Pontari e all'
ing. Domenico Gangemi responsabile dell' Ufficio tecnico, e' stata
iscritta nel registro degli indagati. Il gip del tribunale di Palmi,
nel provvedimento, ha autorizzato ''sin d'ora l' accesso nei locali
del personale specializzato per l' esecuzione di tutti i lavori necessari
a rendere la struttura fruibile come ospedale''.
Loiero: “Una situazione ereditata”
20/07 ''Questa, purtroppo, e' la conseguenza di una precedente dissennata
gestione della Sanita' in Calabria che, come dimostra il provvedimento
della magistratura di Palmi, ha provocato guasti enormi che stiamo
cercando di tamponare e risolvere''. E' quanto ha detto il presidente
della Regione Calabria Agazio Loiero circa la notizia del sequestro
dell'ospedale di Palmi. ''L'ospedale di Palmi - ha aggiunto - in questo
anni e' stato la metafora dell'incuria e degli sprechi, una situazione
ad alto rischio che il centrodestra ha aggravato lasciando una pesante
eredita' ben nota al sottoscritto e all'assessore Doris Lo Moro che
aveva appena avviato un piano di recupero strutturale e funzionale.
Il provvedimento del magistrato ci induce ad accelerare tale piano
per riconsegnare alla citta' e al territorio un presidio sanitario
che sia tale non solo nel nome''. ''In un incontro con la stampa -
ha concluso Loiero - avevamo parlato di circa 500 milioni di euro
non spesi e tale risorsa ci consentire di effettuare interventi radicali''.
Ass. Lo Moro: “La notizia
non ci ha colti di sorpresa”
20/07 ''Il provvedimento di sequestro non ci coglie di sorpresa.
La gravita' della situazione era nota ed io stessa ne avevo preso
atto in occasione di una mia recente visita che ha coinvolto tutte
le strutture della Piana di Gioia Tauro''. Lo ha detto l'assessore
regionale alla salute, Doris Lo Moro, circa il sequestro dell'ospedale
di Palmi. ''Nello specifico - ha aggiunto - il provvedimento giudiziario
trova ragione nelle deficienze strutturali rilevate dai Nas a cui,
nel tempo, non si e' data la giusta risposta. Stiamo lavorando per
riorganizzare le strutture della Piana in poli sanitari e faremo quanto
e' necessario per adeguarle anche sul piano strutturale. Il provvedimento
di sequestro non potra' che accelerare il percorso di risanamento
e non creera' particolari disagi all' utenza che potra' contare sui
servizi degli altri Ospedali della stessa zona. Con l' occasione,
non posso non sottolineare che la situazione calabrese richiede un
forte sforzo anche progettuale e una capacita' di spesa che nel passato
la Regione non ha avuto''. ''Nella piana di Gioia Tauro - ha concluso
Lo Moro - serve la collaborazione forte della dirigenza dell'Asl che
dovra' essere attrezzata e capace di lavorare con maggiore decisione
in forte contatto con l' assessorato regionale''.
L’Ospedale da tempo nel mirino
dei NAS
20/07 Il provvedimento di sequestro dell' Ospedale di Palmi, disposto
stamani dalla magistratura, giunge al termine di una serie di interventi
effettuati dai Nas nell' arco di un anno e che hanno evidenziato in
piu' occasioni presunte criticita' della situazione in cui si trova
la struttura sanitaria. In particolare le condizioni di agibilita'
del plesso, individuato dal Piano regionale come ospedale di base,
sono state rese precarie dagli effetti di una controversia che, da
alcuni anni, vede contrapposte l' azienda sanitaria locale e un' impresa
che avrebbe dovuto effettuare dei lavori di ristrutturazione in diversi
reparti. Lavori avviati e mai completati. Recentemente, dopo un ulteriore
intervento dei Nas, era stato dichiarato inagibile il Pronto soccorso.
La struttura comunque aveva ripreso ad erogare i proprio servizi.
CISL: “Intervenga la Regione”
20/07 ''Senza voler fare le Cassandre di turno, quello che noi temevamo
si e' puntualmente verificato. L' incuria e l' indolenza, malgrado
le reiterate e continue sollecitazioni circa i preventivati ormai
da anni, interventi per la messa a norma dell' ospedale di Palmi,
hanno determinato l' intervento dell' Autorita' giudiziaria a causa
dell' immobilismo della Direzione''. E' quanto si afferma in una nota
della Fps-Cisl provinciale di Reggio con la quale si sollecita un
intervento immediato dell' Assessorato regionale alla Salute. ''La
situazione e' ancora piu' grave - prosegue la nota - se si considera
che il provvedimento di chiusura, avviene durante il periodo estivo
quando i residenti del bacino di utenza dello stesso nosocomio si
triplicano a causa delle presenze turistiche. La FPS nell' individuare
le responsabilita' non puo' sottacere che magna parte in questa vicenda
l' hanno avuta il Direttore generale ed i suoi dirigenti unitamente
all' ex assessore Luzzo e all' intera giunta Chiaravalloti. Malgrado
le riunioni dell' unita' di crisi i cui verbali oltre un anno e mezzo
fa stabilivano gli interventi da fare, siamo arrivati all' epilogo,
temuto ma inevitabile con il provvedimento di sequestro''. Per la
Fps-Cisl ''cosi' la cittadina piu' grande della provincia con i suoi
uffici pubblici e le sue localita' turistiche viene privata di qualsiasi
tipo di assistenza ospedaliera mentre gli ammalati che quotidianamente
si rivolgevano alla struttura ospedaliera di Palmi, quelli gia' ricoverati
subiranno il disagio di una mobilità territoriale, nella migliore
delle ipotesi, oppure dovranno incrementatre i tristemente noti 'viaggi
della speranza''. ''La nuova Giunta regionale e l' assessore Lo Moro
- prosegue la nota - non pensino di scaricare le responsabilita'.
Il presidente Loiero indichi scelte concrete, provvedimenti urgenti,
strategie innovative per affrontare l' emergenza sanitaria ed anche
per garantire il rilancio quali-quantitativo del sistema socio-sanitario
calabrese abbandonando la logica dell' eterna lamentazione e dello
scaricabarile''.
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