Aifa: Farmaci generici veramente
equivalenti ai “griffati”.
28/07 Nessun dubbio sull'efficacia dei farmaci generici: sono uguali
alle specialita' firmate, spiega l'Agenzia italiana del farmaco. La
risposta arriva dopo le dichiarazioni di alcuni sindacati della Calabria
sulla presunta inefficacia di questi prodotti. La Filcea-Cgil e la
Uilcem-Uil, che rappresentano gli addetti all' informazione scientifica
sui farmaci che operano in Calabria, hanno infatti chiesto all' Assessorato
regionale alla Sanita' ed al Ministero della Salute di ''rendere noti
tutti i dati inerenti l' importante risultato scientifico annunciato
dai medici generici della Calabria'' secondo i quali i farmaci generici
hanno un' insufficiente efficacia. L'Aifa ha cosi' fatto sapere che
l'equivalenza dei medicinali generici ai farmaci di marca viene stabilita
dalle Agenzie nazionali dei farmaci (per l'Italia lAIFA) sulla base
di Linee guida e di procedure definite da normative uniformi in tutti
i Paesi europei. L'equivalenza e' valutata caso per caso dopo attenta
analisi di un Dossier presentato da ogni singola Azienda farmaceutica
contenente dati relativi alla purezza del medicinale e alla sua equivalenza
terapeutica in termini di biodisponibilita', vale a dire in relazione
alla quantita', alle concentrazioni e al tempo di permanenza del farmaco
nel plasma. I dati, dopo essere stati analizzati dagli uffici competenti
e vagliati dalla Sottocommissione per l'autorizzazione all'Immissione
in Commercio, sono sottoposti all'esame finale della Commissione Tecnico
Scientifica dell'AIFA che e' composta da diciannove membri, riconosciuti
tra i massimi esperti del settore, nominati dal Ministro della Salute,
dal Ministro dell'Economia e dalla Conferenza Stato-Regioni. La Commissione,
cui partecipa anche il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanita',
e' presieduta dal Direttore Generale dell'AIFA. ''E' necessario sottolineare
- spiega ancora l'Aifa - inoltre, che e' stato approvato il programma
annuale 2005 per il controllo dei lotti dei generici prelevati a campione
dai NAS ed analizzati dai laboratori dell'Istituto Superiore di Sanita'
e che i farmaci generici sono registrati per la stragrande maggioranza
con procedura di mutuo riconoscimento. Cio' significa che lo stesso
generico-equivalente e' presente, poiche' registrato sulla base dello
stesso Dossier di bioequivalenza, in tutti i Paesi europei. Appare
dunque singolare che lo stesso medicinale generico che risulta efficace
in tutti i Paesi d'Europa non funzioni nella regione Calabria. Per
altro, le dichiarazioni diffuse a mezzo stampa oltre ad un intento
polemico non contengono alcuna indicazione specifica sulla metodologia,
i risultati, i controlli e tanto meno sulle elaborazioni tecnico-scientifiche
che hanno portato al giudizio di inefficacia. Appare dunque importante
ricordare che qualora un medico di medicina generale rilevi la mancanza
di effetto di un medicinale e' tenuto a trasmettere l'informazione
all'ufficio di Farmacovigilanza dell'AIFA poiche' la mancata comunicazione
comporta una procedura sanzionatoria''. Dal 1 gennaio 2004 ad oggi,
pero', nessuna delle 59 segnalazioni arrivate all'ufficio di Farmacovigilanza
dell'Aifa da parte di medici della regione Calabria riporta una mancanza
di efficacia riferibile all'impiego di farmaci generici.
La Regione chiarisce: “Nessuna inefficacia”
28/07 ''Non abbiamo ricevuto, da parte dei medici operanti in Calabria,
alcuna segnalazione in riferimento alla mancanza di efficacia dei
farmaci generici''. E' quanto fanno sapere l' Assessorato regionale
alla Tutela della Salute e l'ufficio di farmacovigilanza dell' Agenzia
Italiana del Farmaco (Aifa). In un comunicato si fa rilevare che il
Dipartimento regionale Tutela della Salute ''ha attivato in questi
mesi una serie di incontri con le rappresentanze sindacali, le associazioni
di categoria e le societa' scientifiche del settore della sanita'
al fine di modificare profondamente l' erogazione dell' assistenza
farmaceutica con il duplice obiettivo di garantire adeguate risposte
ai bisogni di salute dei calabresi e di aggiungere considerevoli risparmi
nel settore farmaceutico''. ''L' abnorme spesa farmaceutica - e' scritto
nella nota dell' assessorato - pari ad oltre il 15% della spesa sanitaria
complessiva, puo' essere contrastata solo grazie ad un' intensa collaborazione
e sinergia fra i medici prescrittori, i farmacisti, le industrie farmaceutiche,
gli informatori del farmaco ed altri soggetti interessati''. ''A questo
proposito - riporta ancora la nota - e' all' attenzione della Giunta
regionale una proposta di deliberazione relativa ad un nuovo 'patto
di solidarieta' per la salute' fondato, si fa rilevare nel documento
dell' assessorato, 'sulla promozione dell'appropriatezza prescrittiva'
nonche' 'sull'attivita' di formazione ed aggiornamento sul corretto
uso dei farmaci'''. La piattaforma messa a punto dall'assessorato
prevede, tra l' altro, misure di incentivazione sull' utilizzo dei
farmaci generici ''attraverso la promozione dell'informazione scientifica
e la realizzazione di campagne promozionali e di sensibilizzazione.
Questa nuova politica e' supportata dall' Agenzia Italiana del Farmaco,
massimo organo tecnico scientifico del ministero della Salute che,
piu' volte, ha ribadito in vari documenti la bioequivalenza dei medicinali
generici ai farmaci di marca''. ''L' assessorato fa anche presente
- prosegue il comunicato - che 'queste affermazioni sono frutto di
un monitoraggio dell'effetto dei farmaci generici nell'Unione Europea'
e ritiene 'utile il dibattito che nel corso di queste settimane si
e' avviato nella nostra regione sull'assistenza faramaceutica, perche'
questa vivacita' ed intensita' della discussione cui il dipartimento
Tutela della Salute sara' attento, potra' produrre finalmente una
svolta positiva nel settore della sanita' che i calabresi attendono
da anni''.
Del Barone: “Sui farmaci generici,
denuncia grave che genera falsi allarmismi”
28/07 Il Presidente della FNOMCeO ha scritto all'Assessore della
Calabria chiedendo di conoscere i criteri e i risultati scientifici
dello studio condotto dai medici di famiglia di Catanzaro che li avrebbe
portati a denunciare la inefficacia dei suddetti farmaci. Il Segretario
Regionale della FIMMG della Calabria avrebbe rilasciato dichiarazioni
sulla scarsa efficacia terapeutica dei farmaci generici, richiedendone
addirittura la sospensione delle vendite. In una nota subito inviata
all'Assessore alla Sanita' della Regione Calabria, il Presidente Del
Barone ha chiesto di conoscere i criteri e i risultati scientifici
dello studio condotto dai medici di famiglia di Catanzaro che li avrebbe
portati a denunciare l'inefficacia di questi farmaci. ''Una denuncia
estremamente grave ha affermato Del Barone che rischia di creare falsi
allarmismi nella popolazione, la quale, proprio ultimamente si sta
avviando all'uso dei farmaci generici e che contrasta notevolmente
sia con l'aumentata prescrizione da parte dei medici in tutto il Paese,
sia con la percentuale assolutamente maggiore (fino al 46%) di prescrizioni
in alcune nazioni europee''. Il Presidente della FNOMCeO ha chiesto
che se prove reali esistono, ''vengano prontamente fornite, ma stigmatizza
ogni sorta di leggerezza informativa, assolutamente da respingere
in un campo cosi' importante e delicato, quale quello della tutela
della salute dei cittadini''. E per Del Barone queste cautele sono
cosi' importanti anche alla luce di un possibile utilizzo dei risparmi:
la sua proposta e' quella di devolvere la meta' del risparmio sulla
farmaceutica legato alla prescrizione dei farmaci generici, alla ricerca
''troppo spesso dimenticata''.
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