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Politica/Regionali 2005
dal 1 al 23 aprile


La Margherita prepara l’incontro con Loiero. Dure critiche al nuovo Governo: “Rappresenta il Nord”

23/04 Il gruppo dei neoeletti Consiglieri della Margherita alla Regione Calabria si è riunito questa mattina a Lamezia con i dirigenti regionali del partito su iniziativa del Coordinatore Franco Bruno, in previsione dell’incontro con il Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero.
Nella riunione è stata presa in esame la situazione politica regionale e nazionale.
I Consiglieri della Margherita hanno sottolineato il loro apprezzamento per la ferma posizione di censura del Presidente Loiero verso le nomine sfornate dopo le elezioni regionali dalla Giunta uscente e per la decisione dello stesso Loiero di azzerarle.
Nel corso dell’incontro l’accento è stato posto sull’urgenza di contrastare la criminalità che continua a cercare di intimidire, in maniera aggressiva, amministratori locali ed imprenditori. Il centrosinistra – è stato detto – deve chiamare a raccolta tutte le forze sane della società calabrese per una netta presa di coscienza rispetto ad un fenomeno non più sopportabile, verso il quale il Governo nazionale deve assumere le sue responsabilità.
I Consiglieri regionali e il gruppo dirigente del partito hanno poi espresso preoccupazione per la scelta di Tremonti come Vice Presidente del Consiglio da parte di Berlusconi, scelta attraverso la quale riemergono l’ “asse del Nord” e il condizionamento della Lega nell’azione del governo, che non possono non danneggiare il Mezzogiorno d’Italia e, in esso, la Calabria. Sul piano politico sostanziale – è stato detto – il Berlusconi bis è un Calderoni bis.
Per quanto riguarda la politica regionale, i Consiglieri della Margherita hanno concordato sulla necessità di andare come partito verso una stretta collaborazione nella FED in Consiglio regionale, da concretizzare attraverso un accordo federativo tra i gruppi consiliari che favorisca una elaborazione comune e una condivisione delle scelte politiche strategiche.
Infine, è stato espressa una convinta approvazione per il metodo di consultazione adottato da Loiero poiché evidenzia una spiccata sensibilità verso le forze politiche ed i partiti. Questi, infatti, ognuno con il suo peso elettorale, parteciperanno al Governo della Regione e alla definizione dei passaggi necessari per l’avanzamento e la modernizzazione della Calabria.

Loiero incontra i Repubblicani Europei

23/04 Una delegazione del Movimento Repubblicani Europei, forza politica che fa parte della Federazione Uniti nell' Ulivo, si e' incontrata con il presidente della Regione, Agazio Loiero, in vista della formazione del Governo regionale. Lo rende noto la segreteria dello stesso partito. La delegazione, guidata dal segretario regionale, Roberto Cangiamila, e' scritto nella nota, dopo le congratulazioni per il successo elettorale ha espresso, a nome dei propri elettori, le piu' vive felicitazioni per l' elezione a Governatore della Calabria. La delegazione ha illustrato i punti programmatici essenziali da affrontare e realizzare gia' nel primo anno di governo. ''Tra questi - prosegue il comunicato - spiccano le emergenze della Regione quali la criminalita', le carenze di una politica per la salute, l' abusivismo e la disoccupazione intellettuale e giovanile. Sul primo punto, la delegazione, facendosi interprete delle ansie e del desiderio della societa' civile, ha chiesto, in linea con quanto espressamente manifestato in campagna elettorale, un impegno straordinario quale premessa ad ogni politica di sviluppo e ricevendo, dal Governatore, ampie assicurazioni in merito a tali esigenze''. I Repubblicani Europei ''plaudono, pertanto, alla decisione immediata del Presidente Loiero di fare proprio il suggerimento con la volonta' di istituire, a breve, un osservatorio sulla legalita' che sara' da egli stesso coordinato e composto dalle massime cariche istituzionali calabresi. Il compito di tale nuova struttura - prosegue la nota - sara' di importante rilevanza per sconfiggere le organizzazioni criminali e consentire ai cittadini, alle imprese a ai lavoratori tutti di vivere una dimensione sociale piu' consona a favorire un reale sviluppo ed un maggiore benessere''.

Zavettieri (NPSI) a Loiero: “L’Osservatorio sulla mafia esiste già, evitare i doppioni”

23/04 ''Apprezzo lo sforzo del presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, che intende accentuare le attivita' di contrasto alla criminalita' organizzata. Apprezzo pure il fatto che intende creare un Osservatorio in grado di studiare e monitorare la criminalita' organizzata, in grado di fornire alle Istituzioni elementi utili per contrastare la mafia chiamando a comporlo Prefetti, Questori, magistrati, docenti di scuole superiori e delle Universita' e Forze dell' Ordine. Devo ricordare, pero', che tale Osservatorio esiste gia'''. Lo afferma Saverio Zavettieri leader calabrese del Nuovo Psi. In una dichiarazione l' ex assessore regionale alla Pubblica istruzione e cultura ricorda che l' organismo ''e' frutto della legge n.2/86, con un suo comitato di gestione, collocato all' interno del Dipartimento Pubblica Istruzione della Regione. In tale Osservatorio - prosegue Zavettieri - mancano soltanto i Prefetti ed i Questori, probabilmente, perche' chiamati a svolgere altre funzioni, quali organi periferici dello Stato''. ''L' Osservatorio antimafia esistente - sostiene Zavettieri - puo' essere rafforzato, dotato di ulteriori strumenti e mezzi finanziari. La scarsa informazione potrebbe portare a percorrere la strada dei doppioni. Comunque, lo sforzo del Presidente Loiero e' da ritenere positivo, ma i doppioni vanno evitati, affinche' non accada, sbagliando, cio' che e' successo in Consiglio regionale, con inutili sprechi''.

Rositani (AN): “Sul voto hanno pesato le divisioni. Necessario un chiarimento”

23/04 ''Il centrodestra ha subito un calo pesantissimo in Calabria dovuto a motivi di ordine nazionale''. Cosi' il coordinatore regionale di An, Guglielmo Rositani, ha commentato l' esito delle elezioni regionali. Un' analisi, questa, fatta nel corso della riunione degli stati generali del partito che si e' svolta a Lamezia Terme e che ha registrato un dibattito anche da toni piuttosto accesi. Alla base della sconfitta, dunque, per Rositani, c' e' la ''politica nazionale, trasmessa in maniera sbagliata o non corretta o addirittura inesistente in alcuni casi, vedi devolution, e la scarsa comunicazione da parte della Giunta regionale rispetto ai grossi problemi che sono stati affrontati. Ci sono stati - ha aggiunto - dei settori in cui la Giunta ha affrontato con molta serieta' tanti problemi. Sono state approvate leggi importantissime, ma non e' stata data notizia alla gente. Quindi e' passata solo un' informazione in negativo, voluta dall' opposizione. Se a questo si aggiunge che i partiti della maggioranza di centrodestra tra loro non si amavano, e che all' interno dei vari partiti c' erano contrasti piuttosto pesanti, e' chiaro che tutto questo ha provocato una debacle''. ''An - ha proseguito Rositani - ha tenuto molto bene, ma anche qui abbiamo pagato le divisioni interne. Provincia di Catanzaro e provincia di Crotone, dove c' erano liste forti abbiamo aumentato i voti e le percentuali, mentre a Cosenza e Reggio Calabria, non abbiamo aumentato, abbiamo perso perche' le liste erano deboli''. Per il Consigliere regionale Egidio Chiarella, invece, ''anche in questa campagna elettorale il partito non ha saputo organizzarsi per intercettare i voti, pur mantenendo i suoi, di Forza Italia che sono andati a finire all' Udeur ed alla Margherita. Cio' significa - ha aggiunto - che non abbiamo un partito organizzato sul territorio e presente nella
quotidianita'. Siamo andati avanti per il valore personale di ciascun candidato, ma non per un progetto politico. Ritengo che si debba creare un partito forte e deve soprattutto deve venire meno la mano romana''. Per l' ex assessore regionale, Domenico Antonio Basile, ''le elezioni hanno avuto un esito non favorevolissimo per An, non tanto rispetto al 2000, ma anche alle europee del 2006 nelle quali abbiamo avuto il 6%. Oggi siamo poco sopra al 9%. Non c' e' dubbio che si e' trattato di una sconfitta - ha aggiunto - e le cause sono molte. C' e' stato il vento nazionale, ma ritengo siano prevalse situazioni locali che, purtroppo, vedevano An dilaniata all' interno da conflitti irrisolti, tra l' altro resi pubblici in maniera irresponsabile da molti dei protagonisti e che hanno distolto il nostro elettorato. La discussione di oggi e' importante, pero', se condotta con un obiettivo: la ricostituzione ed il ricompattamento del partito''.
'Non ho ancora esaminato la situazione e non condivido i metodi usati da Chiarella, ma se sono vere quelle cose che si dicono e' chiaro che un chiarimento e' necessario. Ribadisco anche qui che il problema Catanzaro e' un problema che riguarda Cosenza e che riguarda anche Reggio Calabria''. Cosi' uglielmo Rositani, coordinatore regionale di An, ha commentato l' aspro dibattito interno alla federazione di Catanzaro del suo partito. Lo ha fatto a margine degli stati generali di An riunitisi oggi a Lamezia ed ai quali si e' registrata l' assenza del commissario della federazione di Catanzaro, Wanda Ferro, e del presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa. ''Wanda Ferro - ha sostenuto Rositani commentando le assenze - mi ha mandato una relazione molto articolata, ma non so dire il perche' dell' assenza. La cosa mi dispiace, ovviamente. Bisogna essere presenti, bisogna affrontare le situazioni e difendere le proprie posizioni''. Per Rositani, comunque, e' giunto il momento di dare vita ai congressi provinciali e regionale. Nel corso del suo intervento, invece, il consigliere regionale Egidio Chiarella ha ribadito la sua richiesta di ''rimozione immediata, prima del Consiglio regionale, di Wanda Ferro. Ormai - ha aggiunto - e' finita la crisi di governo ed io andro' a Roma a portare personalmente il documento firmato da 500 persone presenti all' assemblea di Catanzaro Lido. L' assenza in una riunione cosi' importante di Wanda Ferro e di Traversa - ha concluso - e' molto grave. Fa capire che questi signori con arroganza vogliono snobbare l' organo principale che e' il coordinamento del partito, sicuri di essere protetti da qualcuno del partito a Roma''. L' ex assessore regionale Domenico Antonio Basile, infine, ha giudicato ''fortemente scorretto il tipo di aggressione che viene condotta non attraverso gli strumenti ed il percorso degli organi di partito. Oggi Ferro e' assente - ha affermato - pero' non disconosco che sono molte settimane che sui giornali ci sono attacchi pesantissimi, anche personali, condotti contro la federazione ed i suoi rappresentanti. Penso che sia stato scorretto questo tipo di azione. Ritengo che ci sara' la possibilita' di chiarire queste vicende. Che poi ci si lamenti che la Federazione, andando ad individuare i candidati migliori, sia riuscita a portare quattromila voti in piu' rispetto alle passate elezioni mi sembra eccessivo''.

Continua la fase di ascolto dei partiti da parte del Presidente Loiero

22/04 E' una lavoro di ascolto quello che sta facendo in questi giorni il presidente della Regione, Agazio Loiero, incontrando i segretari regionali dei partiti dell' Unione. Un lavoro avviato nel giorno stesso del suo insediamento, il 20 aprile, e che e' andato avanti ieri, continuera' oggi e presumbilmente si concludera' entro questo fine settimana. Loiero e' intenzionato ad aprire una fase in cui i partiti - e per questa via i loro responsabili regionali - facciano il punto con lui sulle priorita' programmatiche, sulle emergenze da affrontare, con un approfondimento di tutte le questioni gia' portate alla ribalta nel corso della campagna elettorale. Questo metodo di ascolto ha incontrato commenti positivi da parte degli stessi partiti dell' Unione che si confrontano oggi con il Presidente sulla difficile situazione calabrese, che era ben nota ovviamente a Loiero e che lo sta impegnando in questi primissimi giorni in un lavoro durissimo di messa a punto della scaletta delle emergenze. E' ovvio - si fa rilevare - che nel corso di questi colloqui si affronti anche il problema della costituzione della nuova Giunta regionale, dei vari assessorati da assegnare e delle deleghe da definire, in un clima anche questo che viene definito cordiale, tranquillo e sereno.

 

Loiero: “La sicurezza è un prerequisito per lo sviluppo della Regione”

21/04 ''La denuncia di Callipo sulla criminalita' organizzata coincide con quanto ho affermato nel corso della recente campagna elettorale, anche ascoltando le preoccupazioni espresse da tutte le associazioni di categoria e che sono parte integrante del programma dell' intero schieramento di centrosinistra. La sicurezza e' un prerequisito per ogni ipotesi di sviluppo sociale ed economico della nostra regione''. E' quanto ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, circa le preoccupazioni del presidente di Confindustria, Pippo Callipo, sul fenomeno della mafia. ''Senza di essa - ha aggiunto - non e' possibile assicurare il futuro alle nuove generazioni. Assicuro che la Regione Calabria si costituira' parte civile in tutti i processi di mafia che ledono l' immagine della nostra terra e l' onesta' dei cittadini calabresi. La nostra reazione sara' forte di fronte alla minaccia ed al tentativo di delegittimazione delle istituzioni democratiche. L' episodio accaduto ieri a Lamezia, e' un grave atto di intimidazione nei confronti del neosindaco Gianni Speranza, proprio all' indomani della ricostituzione degli organi democratici comunali che erano stati sciolti tre anni fa per infiltrazioni mafiose''. ''Come forti e consolidati - ha proseguito Loiero - sono i nostri valori legati al rispetto della persona e alla salvaguardia della convivenza civile. Percio', ci sentiamo particolarmente mobilitati nella lotta alla mafia per garantire la sicurezza del territorio e la legalita' nella gestione amministrativa. Convinto di cio', subito procedero' ad attuare ogni azione di mia competenza per contrastare ogni fenomeno criminale, costituendo l' Osservatorio per il contrasto della criminalita' organizzata, che sara' composto da magistrati, prefetti, questori ed alti graduati delle forze dell' ordine, docenti universitari, professionisti, dirigenti e funzionari pubblici e privati, muniti di qualificata e specifica esperienza e professionalita'. Il Comitato avra' compiti di alta consulenza in favore del Presidente della Regione e della Giunta regionale''. ''Vuole essere, questo, un segnale serio - ha concluso - per i cittadini calabresi che attendono risposte immediate rispetto a problemi cosi' gravi e sui quali chiederemo, prima di ogni altra cosa, una maggiore attenzione e vigilanza da parte del governo centrale''.

Verdi: “I Verdi calabresi parte attiva nei progetti di coesione dell’Unione”

21/04 “Nel programma di consultazioni del Presidente Agazio Loiero, oggi è stata la volta dei Verdi. Un incontro svoltosi in un clima di sereno confronto e reciproci riconoscimenti, nel corso del quale è stato sottolineato l’importante risultato conseguito dall’Unione in Calabria”. E’ quanto afferma una nota del Grppo dei Verdi calabresi. “I Verdi presenti in Calabria come forza partitica - continua la nota - pur non essendo presenti nella nuova assise a causa della legge regionale che ha decretato lo sbarramento, sono stati parte attiva nei processi di coesione del Progetto dell’Unione e forza propulsiva nella fase di preparazione e conduzione dell’Assemblea dei Grandi elettori che ha portato alla scelta del candidato Presidente. Il Presidente Agazio Loiero, nel corso dell’incontro, ha riconosciuto la lealtà e l’impegno dei Verdi sia prima che durante la campagna elettorale. Il segretario della Federazione regionale, Leo Autelitano in piena linea con il segretario nazionale Alfonso Pecoraro Scanio, ha sottolineato come “l’unico modo oggi, alla luce dei risultati raggiunti, per riconoscere con lo spirito solidale e plurale che ci ha permesso di vincere in Calabria, la presenza dei Verdi in Consiglio regionale sia unicamente il coinvolgimento diretto nel governo regionale”. Autelitano, ritiene opportuna la scelta di costruzione di un governo di legislatura forte e di alto profilo in grado di risolvere i numerosi problemi della Calabria. Il Presidente Loiero, dal canto suo, ha riconosciuto l’importante ruolo svolto dal partito del Sole che ride e il ruolo che i Verdi dovranno continuare a svolgere per lo sviluppo della nostra regione”.

I Liberal democratici promettono collaborazione a Loiero

21/04 Il Patto dei Liberaldemocratici ringrazia il Presidente della Regione Calabria, on. Agazio Loiero, per aver dimostrato, ancora una volta, grande senso di collegialita' e di alta democrazia, invitando tutti i partiti della coalizione a voler dare il proprio contributo per la condivisone delle scelte in seno alla nuova compagine governativa della Regione. I Pattisti, nell'incontro cordiale che si e' tenuto ieri a Catanzaro - spiega un comunicato - hanno ribadito al Presidente Loiero il loro incondizionato sostegno e la loro totale accettazione delle scelte effettuate in piena liberta' ed autonomia dal neo Governatore, apprezzando il coraggio delle scelte, dettate dal valore meritocratico e non secondo le vecchie logiche spartitorie da manuale Cencelli, ed apprezzando altresi', il rimarcato spirito meridionalista in aperta contraddizione a quanti, nelle stesse ore, al Senato della Repubblica, sbeffeggiando i principi cardine della Democrazia, si preparavano ad una ennesima farsa rocambolesca ai danni delle Regioni meridionali. Il Patto dei Liberaldemocratici, a fianco del Presidente Loiero, lavorera' in sinergia con il nuovo esecutivo della ''Calabria che verra''' e che sara', senza ombra di dubbio, democratica, seria e moderna.

Legacoop a Loiero: “Fiduciosi sul rilancio della concertazione”

21/04 ''Il mondo della cooperazione e' fiducioso in un rilancio della concertazione con le parti economiche e sociali per aumentare lo spirito di coesione e condivide l' esigenza di selezionare una classe dirigente privilegiando criteri di trasparenza e coerenza rispetto al progetto politico di sviluppo il cui paradigma comprende infrastrutture, innovazione, credito, finanza, valorizzazione del capitale umano, legalita', qualificazione dell' apparato burocratico''. E' quanto si afferma in un comunicato diffuso dalla Legacoop Calabria in occasione dell' avvio della nuova legislatura regionale. Dopo aver rivolto gli auguri di buon lavoro al presidente della Regione Agazio Loiero, ''apprezzando - e' detto nella nota - anche le dichiarazioni impegnative ed i primi atti che egli ha effettuato dopo l' elezione'', l' organizzazione rileva che ''l' impostazione va nella direzione auspicata anche da Legacoop Calabria che sostiene la necessita' per la Regione di affrontare una fase di profonda trasformazione sulla base di un progetto capace di produrre una svolta qualitativa e finalizzato a garantire la crescita dell' apparato produttivo locale, l' attrazione di investimenti esterni, l' affermazione del diritto di cittadinanza mediante l' irrobustimento del welfare in una societa' debole''. ''La cooperazione - afferma il presidente regionale Giorgio Gemelli - assicura il proprio contributo a questo progetto; contributo di una forza che, in piena autonomia, in questi anni ha sempre avanzato proposte ed ha svolto il suo ruolo distintivo che si esplica nella capacita' di dare risposte ai bisogni della nostra societa', e nella capacita' di contribuire allo sviluppo e all' occupazione attraverso una formula imprenditoriale originale, in cui la dimensione etica e quella economica trovano sintesi nella figura del socio, con una forte capacita' di aggregare intorno a progetti contribuendo al rafforzamento economia locale. Anche per queste ragioni Legacoop Calabria - sottolinea Gemelli - chiede un' attenzione specifica verso la formula cooperativa a partire dalla qualificazione della delega assessorile alla cooperazione che va opportunamente aggregata all' assessorato alle attivita' produttive come attuato dalla riforma ministeriale e come unitariamente richiesto dalle organizzazioni cooperative regionali''.

Il Partenariato chiede un incontro con Loiero sulla spesa dei fondi POR

21/04 ''La programmazione regionale, dei settori produttivi e dei servizi, dovra' essere completata al piu' presto e coerente con la programmazione nazionale ed europea allo scopo di facilitare la spesa e renderla efficace nelle azioni per lo sviluppo, la crescita occupazionale e la qualita' della vita dei calabresi''. E' quanto evidenziato dal Partenariato in un documento nel quale si evidenziano le preoccupazioni per il ''permanere del grave ritardo di sviluppo e per la mancata crescita occupazionale in Calabria''. ''Per raggiungere questi obiettivi - prosegue il documento - occorre puntare alla qualita' della spesa e non solo alla quantita', per evitare la perdita di risorse finanziarie, comunitarie e nazionali, soggette a meccanismi premiali legati al raggiungimento di obiettivi di spesa e rispetto dei tempi. Non si deve condizionare la spesa ad interessi particolari, di lobby o individuali, con interventi a pioggia o addirittura clientelari, e piuttosto e' necessario ritornare a perseguire gli interessi generali dei calabresi per recuperare il ritardo che ci allontana dalle altre aree del paese. La concertazione infatti e' fondamentale per affrontare temi di interesse generale quali la spesa e la sua programmazione e permette di costruire risultati concreti e duraturi nel territorio e, nel rispetto del ruolo istituzionale e dell'autonomia della rappresentanza intermedia, realizza coesione sociale e condivisione di obiettivi che possono contribuire, alla attuazione del programma ed al riscatto della Calabria''. ''Tenendo conto - e' aggiunto nel documento del Partenariato - del valore e dell'importanza che il programma elettorale della coalizione, che ha vinto le recenti elezioni regionali, assegna alla concertazione con le parti sociali e con gli Enti Locali. E' stato chiesto al nuovo Governo Regionale, nella persona del suo Presidente, Agazio Loiero, di programmare a breve una serie di incontri per discutere della programmazione e dello stato di attuazione della spesa delle risorse per le aree sottoutilizzate, dei fondi strutturali e della elaborazione del Piano Regionale di Sviluppo''. Il Partenariato ha inviato al Presidente Regionale e l'Autorita' di gestione Por Calabria un documento di sintesi sui temi che considera di prioritaria importanza, e su cui sostiene l'urgenza della ripresa del confronto.

Sul sito internet della Regione la guida ai tributi regionali

21/04 Sul sito internet della Regione www.regione.calabria.it e' stata pubblicata la guida ai tributi regionali. Uno strumento di agevole consultazione, elaborato dal Settore Tributi e Contenzioso tributario, per consentire ai contribuenti di avere tutte le informazioni necessarie per poter assolvere correttamente gli oblighi tributari. Sulla pagina iniziale vi sono i link a tutti i tributi:Tassa automobilistica, Addizionale regionale sul Reddito delle Persone Fisiche, Imposta regionale sulle Attivita' Produttive (IRAP), Addizionale regionale all'imposta di consumo sul Gas metano, Tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, Tasse di Concessione regionale, Tassa per il diritto allo studio universitario. Per ogni tributo vi e' una ampia descrizione con i riferimenti normativi, con le indicazioni di come si paga e quanto si paga, le informazioni sui rimborsi, sulle sanzioni, sui casi di esenzione, sul ravvedimento. Le pagine di ogni tributo sono corredate dalla modulistica e da un calendario dei pagamenti, con uno scadenzario che consente di avere sottomano tutte le date entro le quali vanno effettuati i pagamenti. Sono anche indicati i numeri di telefono degli uffici ai quali e' possibile chiedere informazioni.

Insediato il presidente della Regione Agazio Loiero

20/04 Alle 9,30 in punto Agazio Loiero si e' presentato in Regione per insediarsi nella carica di presidente dell' Ente, dopo la proclamazione degli eletti fatta ieri dall' ufficio della Corte d' appello. Accolto al di fuori del palazzo di Viale de Filippis da decine di giornalisti, politici, consiglieri regionali, dipendenti regionali Loiero si e' immediatamente chiuso nella stanza del presidente con l' assessore Raffaele Mirigliani, delegato dall' ex presidente Giuseppe Chiaravalloti per lo scambio delle consegne. Nella stanza presidenziale, Loiero e Mirigliani si sono trattenuti per oltre trenta minuti e subito dopo, nella sala Giunta, si e' tenuta una breve conferenza stampa nel corso della quale Loiero ha svolto alcune considerazioni di carattere politico. ''Abbiamo adempiuto - ha detto il nuovo presidente - alla formalita' dello scambio di consegne. Mirigliani mi ha consegnato i piu' significativi dei vecchi problemi della vecchia Giunta e da adesso parte la nuova Regione voluta dagli elettori calabresi. Parte con tante ambizioni, ereditiamo una situazione molto pesante che implica un lavoro straordinario ed una straordinaria dedizione alla causa. Noi - ha aggiunto il presidente della Regione - non abbiamo la bacchetta magica ma posso assicurare che metteremo tutto noi stessi e tutto il nostro impegno, adeguati a questa situazione. Ora e' arrivato il momento di agire, la Calabria vuole vedere all' opera il nuovo Presidente ed il nuovo Consiglio regionale''. Subito dopo ha svolto un indirizzo di saluto, a nome di tutta la categoria, il presidente dell' Ordine regionale dei giornalisti, Giuseppe Soluri: ''I migliori auguri - ha detto Soluri - caro presidente anche rivolti ad un collega. Chiediamo solo che come categoria si possa avere rispetto''. Dal canto suo Mirigliani ha reso noto che sono stati circa 15 i punti di riferimento trattati nello scambio di consegne con Loiero. Mirigliani ha rivolto il suo piu' cordiale saluto al neopresidente e gli ha riconfermato la sua piu' ampia collaborazione augurandosi che i prossimi cinque anni siano forieri di successi.

Avviati gli incontri bilaterali per la formazione della Giunta regionale

20/04 Si svolgeranno oggi i primi incontri bilaterali con i segretari dei partiti dell' Unione da parte del presidente Agazio Loiero. Lo ha detto ai giornalisti lo stesso Loiero, nel corso di un breve incontro seguito alla cerimonia di consegne dopo il suo insediamento. Loiero ha detto che non c' e' ancora un calendario preciso dei segretari che saranno incontrati e che tutto si svolgera' ''in progress''. Il primo incontro bilaterale Loiero lo ha avuto con il commissario regionale di Rifondazione Comunista, Stefano Zuccherini. Il Presidente della Regione e l' esponente del Prc si sono visti nella stanza presidenziale. Al termine non sono state rilasciate dichiarazioni o commenti. Zuccherini ha chiesto a Loiero un assessore di nomina esterna e non uno dei due consiglieri regionali eletti nel Prc. A quanto si e' appreso, Loiero avrebbe detto che gli assessori esterni sono solo due e di competenza presidenziale. ''E' stato - ha commentato Zuccherini - il primo incontro. E' ovvio che ci si rivedra'. I tempi sono molto stretti ma io credo che un accordo ed una composizione si troveranno. Il Presidente e' persona assai esperta''.

Compiacimento della Margherita per il coinvolgimento dei partiti alla formazione della Giunta regionale

20/04 ''La Magherita esprime compiacimento per l' iniziativa che il nuovo Presidente della Regione ha assunto di coinvolgere o, comunque, ascoltare i partiti nella formazione della nuova Giunta''. A sostenerlo e' stato Franco Bruno, coordinatore regionale della Margherita. ''La Giunta - ha aggiunto Bruno - e' una prerogativa del Presidente, ma e' una prerogativa che si puo' esercitare attraverso il coinvolgimento dei partiti e delle forze della societa' che hanno sostenuto il centrosinistra nell' ultima competizione elettorale. In fondo questa era l' impostazione che in qualche modo veniva auspicata nell' ultima riunione della Fed dove si e' concordato sulla necessita' di fornire, per la Calabria, una Giunta regionale di spessore, di qualita', di innovazione e che sia una Giunta di legislatura. Su questa impostazione, se questo e' il viatico, il cammino della nuova maggioranza sara' un cammino foriero di risultati per i calabresi tutti in una regione che ha necessita' di un di piu' di politica rispetto al passato''.

Loiero firma la prima legge, è un integrazione dello Statuto

20/04 Il neopresidente della Regione, Agazio Loiero, dopo l' insediamento avvenuto stamani, ed il breve incontro con la stampa ed il personale del Dipartimento della Presidenza, ha firmato il primo atto ufficiale. Si tratta della Legge regionale n. 11 del 20 aprile 2005 ''Integrazione della legge regionale 19 ottobre 2004, n.25'', avente come oggetto ''Statuto della Regione Calabria''. Con la pubblicazione di questa legge sul Bollettino ufficiale, afferma una nota dell' Ufficio stampa della Giunta, viene ultimato l' iter previsto per la definitiva approvazione del nuovo Statuto Regionale.

On.Acri (legautonomie) “Ci sono le condizioni perchè gli enti locali diventino protagonisti”

20/04 ''Ci sono le condizioni perche', anche nella nostra Regione, si apra una nuova stagione che veda gli enti locali calabresi di nuovo protagonisti nelle politiche di sviluppo della nostra terra''. Lo sostiene Antonio Acri, presidente di Legautonomie Calabria, in un messaggio di augurio indirizzato ai sindaci calabresi neoeletti o riconfermati e a tutti i consiglieri comunali. ''Sono certo - afferma Acri - che tutti gli amministratori sapranno offrire il loro contributo e la loro preziosa collaborazione per sostenere le proposte di LegAutonomie a partire da una nuova ed originale stagione dell' associazionismo tra i comuni. Occorre che i sindaci, tutti, acquisiscano il senso dell' obbligo generale, della responsabilita' che travalica i confini municipali, di una presenza che non sia piu' 'volgo disperso', ma con una direzione, una consapevolezza diffusa e comune capace di dare vita a veri sistemi territoriali, una nuova classe dirigente capace di pensare al futuro senza chiusure nel particolare''. ''Da parte nostra - sottolinea il presidente di Legautonomie Calabria - siamo pronti a garantire la nostra piena ed incondizionata collaborazione su tutti i temi che riguardano gli enti locali e gia' nelle prossime settimane presenteremo alla Regione le nostre proposte per quanto riguarda le misure a sostegno all' associazionismo intercomunale e dei piccoli Comuni''.

Gli auguri del Sindaco di Cosenza al Presidente Loiero

20/04 “Confidiamo nel nuovo corso che saprà imprimere alla Regione Calabria nella speranza che il suo impegno e la sua esperienza, dei quali tutti abbiamo piena consapevolezza, sapranno restituire una nuova centralità ad una città e ad una Provincia per troppo tempo relegate ai margini da un governo regionale miope che ha lasciato che nel nostro territorio non venissero date risposte concrete alle troppe emergenze ed alle istanze provenienti dalla popolazione.”. Inizia così il messaggio che il Sindaco Eva Catizone ha indirizzato ad Agazio Loiero in coincidenza con l’insediamento, avvenuto stamane, del nuovo Presidente della Regione Calabria. “Per anni abbiamo lavorato da soli, nel più completo isolamento. Oggi siamo certi che le cose cambieranno, grazie alla sua presenza alla guida della Regione. Vogliamo riacquistare voce e visibilità ed essere coprotagonisti, insieme al nuovo governo regionale, di questa stagione di cambiamento che auspichiamo sia produttiva di un nuovo modo di affrontare e risolvere le questioni ataviche della nostra terra di Calabria e di un nuovo modo di essere del Mezzogiorno. Un cambiamento – scrive ancora la Catizone a Loiero – che rivendichiamo a giusta ragione, anche in virtù dell’esaltante risultato che il centrosinistra ha conseguito nella nostra città, con Cosenza che si è confermata baluardo della coalizione in Calabria. L’esito dell’ultima elezione ha superato in città ogni più rosea previsione ed il contributo che abbiamo dato alla sua vittoria ci ha inorgoglito e al tempo stesso ci fa ben sperare per il futuro, così come riteniamo che il risultato conseguito sarà foriero di sempre più importanti affermazioni per l’Unione, in vista anche delle future competizioni elettorali. La Calabria aveva bisogno di una svolta, soprattutto per le attese che nel cambiamento ripongono le nuove generazioni alle quali sicuramente saprà guardare con occhio particolarmente attento. A Lei, che consideriamo l’uomo giusto e la guida illuminata, capace di invertire la rotta – ha concluso il messaggio a Loiero Eva Catizone - auguriamo buon lavoro per un viatico sì difficile, ma che non mancherà di riservarle quei successi e quelle soddisfazioni che merita e che la popolazione calabrese è pronta a riconoscerle.”

Convegno con Naccarato sul nuovo statuto regionale, venerdì 22 all’ITC di S.Marco Argentano

20/04 Il nuovo Statuto della Regione Calabria sara' al centro della discussione in un convegno in programma venerdi' prossimo nell' istituto tecnico commerciale e geometra Enrico Fermi di San Marco Argentano, al quale partecipera' Paolo Naccarato, gia' presidente della Commissione riforme del Consiglio. L' iniziativa e' stata promossa dal dirigente scolastico, Clara Latronico, e dal responsabile del rapporto con le istituzioni territoriali, Mario Rogato. L' incontro e' dedicato agli studenti delle quinte classi dell' Istituto che studiando diritto e che stanno approfondendo le loro conoscenze circa le norme contenute nel nuovo Statuto ed i lavori preparatori che hanno portato alla sua approvazione. ''Sono particolarmente lieto - ha sostenuto Naccarato - dell' invito che mi e' stato rivolto. Avere un ampio confronto con i giovani e' un' occasione per me di particolare pregio soprattutto perche' le nuove regole potranno sempre piu' incidere per rimuovere le tante cattive abitudini che hanno pesato e pesano come macigni sulla possibilita' di sviluppo e di riscatto della nostra regione. L' impatto delle nuove norme statutarie sara' ancora piu' efficace se troveranno in particolare nei giovani un adeguato recepimento per rendere concreti i tanti stimoli in termini di modernizzazione e di modernita' che deve investire ogni settore della nostra regione''. ''Si tratta - ha concluso Naccarato - di una grande occasione per una pacifica rivoluzione culturale che e' alla base di ogni possibilita' vera di riscatto e di rilancio sul piano sociale e economico della nostra Calabria''.

Loiero: “Prodi favorevole a coordinamento delle Regioni del Sud”

19/04 Romano Prodi e' favorevole ad un coordinamento delle Regioni del Sud. Lo ha detto il neo presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, uscendo dagli uffici di Piazza Santi Apostoli dove si e' svolto un vertice del centrosinistra. '''Rispetto alla avanzata impetuosa del centrosinistra - ha osservato Loiero - e all'abbandono in cui e' stato lasciato il sud, riteniamo di costituire un coordinamento con una strategia rispetto alle politiche nazionali. In questi ultimi anni non si e' potuto neanche usare un linguaggio che desse risalto al sud. Noi vogliamo ricostruire un tessuto nel Mezzogiorno che si e' impoverito''. Un esempio dal quale partire, per Loiero, e' nel settore delle infrastrutture: tutti i presidenti delle Regioni del sud, ha sottolineato il governatore, dovrebbero avere un tavolo intorno al quale incontrarsi.

Nasce la “Rete” dei presidenti dell’Unione

19/04 ''Si chiamera' Rete''. Cosi' il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, ha definito il progetto che i 'governatori' del centrosinistra hanno discusso oggi a Roma con il leader dell'Unione, Romano Prodi. L'obiettivo, e' stato spiegato, e' quello di trovare una linea d'azione comune sui grandi temi che interessano le Regioni da perseguire poi all'interno delle Conferenza Stato-Regioni e nel confronto con il Governo. Discorso piu' approfondito per il sud, dove Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Abruzzo e Sardegna, hanno stretto un'intesa per lavorare insieme a favore delle infrastrutture e della sanita' nel meridione.

Prima riunione del coordinamento dei Governatori dell’Unione fissata per il 3 maggio

19/04 Chiusa ormai definitivamente, con la Basilicata, la partita delle elezioni nelle Regioni a Statuto ordinario, i governatori del centrosinistra, forti del 12 a 2 ottenuto alle urne, hanno incontrato oggi a Piazza Santi Apostoli i vertici del centrosinistra. Ed e' stata in questa occasione, in un clima 'sereno e allegro', come ha raccontato al termine il governatore dell' Umbria, Maria Rita Lorenzetti, che si e' discusso, tra gli altri temi, di alcune idee e proposte che da tempo aleggiavano nel centrosinistra ma che solo oggi hanno trovato un concreto momento di verifica e di confronto. Gia' oggi e' stata fissata la prima data: quella del 3 maggio, giorno in cui sara' varato, a Napoli un coordinamento tra le Regioni del Mezzogiorno. Una scelta, come ha tenuto a precisare il governatore della Campania, Antonio Bassolino, che non vuole rappresentare un contraltare al governo nazionale della Cdl. ''Infatti - ha spiegato Bassolino - vale per l'oggi, sin quando ci sara' l'attuale governo di centrodestra e vale e varra' a maggior ragione domani in presenza, come ci auguriamo, di un nuovo governo di centrosinistra guidato da Romano Prodi''. Il 3 maggio insomma, si dara' il via a questo nuovo coordinamento del Mezzogiorno, definendo i temi da affrontare, il programma, i successivi incontri e le iniziative che si terranno di volta in volta nelle diverse regioni meridionali. ''In questi ultimi anni - ha accusato il neo presidente della Calabria, Agazio Loiero - non si e' neanche potuto usare un linguaggio che desse risalto al Sud. Noi vogliamo ricostruire un tessuto nel Mezzogiorno che si e' impoverito''. Ma il coordinamento per le Regioni del Sud non e' l'unico di cui si e' parlato oggi: al centro dell'incontro c'e' stata anche l'idea, da qualche tempo coltivata, di costituire una rete dei governatori del centrosinistra, per ''passarci le esperienze positive, mettendole a disposizione del Paese e delle sedi istituzionali'', come ha spiegato Maria Rita Lorenzetti. Ma il presidente della Toscana, Claudio Martini, ha messo anche in guardia da facili confusioni. ''Solo la Conferenza dei presidenti delle Regioni - ha spiegato - ha poteri decisionali, e' quella la sede istituzionale propria. Questa rete nasce autonomamente per la volonta' di condividere esperienze e trovare punti di sintesi necessari''.

Loiero proclamato Presidente della Regione Calabria. “Bisogna rimboccarsi le maniche”. Insediamento alle 9.30

19/04 Agazio Loiero e' stato proclamato oggi presidente della Regione Calabria dalla Commissione centrale elettorale presso la Corte d' appello di Catanzaro. Insieme a Loiero sono stati proclamati consiglieri regionali i primi quattro nomi, oltre al presidente, del listino dell' Unione. Si tratta di Sandro Principe, Giuseppe Bova, Salvatore Magaro' e Antonio Borrello. La Commissione ha anche proclamato consigliere il candidato presidente della Cdl uscito sconfitto dal voto, Sergio Abramo. Dall' esame dei voti, la Commissione ha pure distribuito ai vari partiti, su base provinciale, 19 seggi usciti dal calcolo dei resti. Gli atti saranno trasmessi domani agli uffici elettorali circoscrizionali, che hanno sede nei vari Tribunali, per l' attribuzione ai singoli candidati. Complessivamente, il calcolo effettuato dalla Commissione elettorale centrale ha confermato i dati diffusi, in via provvisoria, dal Ministero dell' Interno all' indomani del voto del 3 e 4 aprile. Il nuovo Consiglio regionale della Calabria vedra' dunque la presenza, per la maggioranza, dei primi cinque eletti del listino e di sette consiglieri dei Ds, sette della Margherita, quattro dell' Udeur, tre dello Sdi, due di Rifondazione comunista, due di Progetto Calabrie; per la minoranza, oltre al candidato sconfitto, Abramo, siederanno in consiglio, sei consiglieri dell' Udc, cinque di Fi, cinque di An, tre del Nuovo Psi.
Dunque si insediera' mercoledì mattina il presidente della Regione, Agazio Loiero, a seguito della proclamazione ufficiale degli eletti avvenuta oggi pomeriggio. Il passaggio delle consegne nella sede della Regione e' fissato alle 9.30 di mercoledì mattina, tra Loiero e il vicepresidente facente funzioni di presidente Raffaele Mirigliani. Loiero si trova in questo momento a Roma, dove in giornata ha partecipato all' incontro dei presidenti delle Regioni dell' Unione con Romano Prodi e fara' rientro in Calabria questa sera. Alla domanda del giornalista sulla contemporaneita' della sua proclamazione a presidente della Regione con l' elezione del nuovo pontefice, Loiero ha cosi' risposto all' Ansa: ''Non mischiamo il sacro con il profano, sarebbe assurdo. E' una contemporaneita'. La prendo come una benedizione''.
''Con la proclamazione avvenuta oggi comincia anche in maniera formale il mio percorso istituzionale come presidente della Regione. Un percorso difficile che spero di poter compiere, con l' aiuto dei calabresi e della coalizione, con serenita' d' animo e trasparenza''. A sostenerlo e' stato il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, commentando la proclamazione ufficiale avvenuta oggi. ''L' eredita' che riceviamo, come abbiamo detto a piu' voci nei giorni scorsi - ha aggiunto - e' pesante. Bisognera' rimboccarsi le maniche e guardare avanti e lontano. Il grande margine di consenso ricevuto dagli elettori calabresi ci permette di farlo con fiducia e speranza. Spero di essere all' altezza della sfida che il territorio ci pone''.

In Basilicata la magistratura sequestra sette seggi elettorali per brogli. Nelle proiezioni Unione al 69%

18/04 L' autorita' giudiziaria ha puntato il suo occhio sulle elezioni regionali della Basilicata e, ipotizzando brogli elettorali compiuti con metodo mafioso, ha disposto il sequestro di sette sezioni nel comune di Scanzano Jonico (Matera), senza, peraltro, impedire lo svolgimento delle normali operazioni di scrutinio. Il sequestro, eseguito dai carabinieri, e' stato di tipo preventivo - secondo quanto si e' appreso - finalizzato, dunque, ad evitare che il reato ipotizzato venisse portato ad ulteriori conseguenze. Il sospetto dei magistrati e' quello di una presunta alterazione di schede elettorali e registri per favorire alcuni candidati; sullo sfondo, in un contesto ancora nebuloso a causa del riserbo investigativo, vi sarebbero presunte attivita' illecite condotte con modalita' mafiose, come testimonia il fatto che l'inchiesta giudiziaria e' svolta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza. Sono stati il capo dell'ufficio, Giuseppe Galante, e il sostituto Procuratore Felicia Genovese a richiedere al gip distrettuale Rocco Pavese, che l'ha disposto, il sequestro preventivo delle sette sezioni elettorali e di tutto il materiale connesso alle operazioni di voto. I militari - secondo precise disposizioni ricevute dall'autorita' giudiziaria - sono scesi in campo alla chiusura delle sezioni elettorali per non incidere in alcun modo sull'espressione della volonta' popolare. Lo scrutinio - cosi' come e' stato espressamente autorizzato dalla magistratura - si e' svolto secondo le normali procedure elettorali, sia pure su schede e registri sottoposti a sequestro, alla presenza sia dei carabinieri, sia di funzionari della Prefettura di Matera. A conclusioni delle operazioni di voto, il materiale elettorale sara' fotocopiato: l'originale sara' posto a disposizione dell'autorita' giudiziaria, l'altro sara' utilizzato per il prosieguo delle operazioni elettorali. Nel frattempo che lo spoglio va avanti la proiezione Nexus fa intravedere un incredibile performance del il candidato del centro sinistra dato al 69% contro il 27.3 del candidato della CDL.

Non prima di mercoledì la proclamazione degli eletti alle regionali

18/04 Dovrebbe avvenire non prima di mercoledi' la proclamazione dei cinquanta nuovi consiglieri regionali eletti nella consultazione svoltasi il 3 e 4 aprile. Lo si e' appreso dalla Commissione elettorale centrale presso la Corte d' appello di Catanzaro. La Commissione ha attribuito i seggi con il quoziente pieno ed ha trasmesso i dati alle Commissioni elettorali provinciali, che stanno provvedendo al calcolo dei resti. Soltanto dopo avere ricevuto la relativa comunicazione, la Commissione centrale potra' provvedere all' attribuzione definitiva dei seggi.

Per Loiero congratulazioni dai calabresi del Canada

18/04 Il presidente della Federazione Calabro Canadesi Est Canada, Giuseppe Falvo, si e' congratulato con il presidente eletto della regione, Agazio Loiero, per la ''marcatissima vittoria elettorale''. ''Mi permetta - scrive Falvo a Loiero - di metterla al corrente del ruolo che le associazioni della Federazione Calabro-Canadesi Est Canada hanno assunto e che continuano ad assumere per consolidare il rapporto tra la Regione Calabria ed i corregionali che vivono a Montreal. Corregionali, che come piu' volte sottolineato dal suo predecessore rappresentano una straordinaria risorsa per favorire un'integrazione sociale e politica e a valorizzare l'identita' storica della Calabria.La Federazione Calabro Canadese Est Canada, consapevole di tutto questo si e' fatta promotrice di un programma che e' perfettamente in sintonia con la legge Regionale del 29 Dicembre 2004. Il tutto e' molto semplice: promuovere dei programmi di scambio culturali con la Calabria, creare borse di studio, promuovere e sostenere tutte quelle attivita' rivolte alla promozione nonche' all'affermazione della Calabresita' nel mondo''. ''Grazie alla serieta' - ha proseguito Falvo - e alla concretezza di questo programma, oggi, circa quarantamila calabresi, di cui la maggior parte con cittadinanza Italiana, si possono identificare con orgoglio con la Federazione Calabro-Canadesi, Est Canada. Federazione che e' entusiasta di poter continuare a lavorare con nuova sinergia insieme alla Regione ed ai calabresi del mondo''.

Ballottaggi delle elezioni comunali , alle 19 ha votato il 35.4%

17/04 Per il voto di ballottaggio nelle elezioni comunali dei 26 comuni con piu' di 15 mila abitanti interessati dal turno odierno, secondo la rilevazione del Viminale, alle ore 19 ha votato il 35,4% degli aventi diritto. Nel primo turno, svoltosi due domeniche fa, alla stessa ora era andato a votare il 44,4% degli elettori. Intanto si stanno svolgendo regolarmente le operazioni di voto in Calabria nel turno di ballottaggio delle elezioni comunali. La consultazione interessa tre comuni, Lamezia Terme, nel catanzarese, quarta citta' della Calabria per popolazione residente, e San Giovanni in Fiore ed Acri. Nei tre centri interessati dalla consultazione si registra, comunque, una flessione, rispetto al primo turno, della percentuale dei votanti rispetto. Il risultato politicamente piu' significativo e' quello di Lamezia Terme, dove le elezioni segnano il ritorno alla normalita' amministrativa dopo quasi tre anni di commissariamento. Il Comune, infatti, era stato sciolto nel novembre del 2002 per infiltrazioni mafiose. L' ente, all' epoca, era retto da una Giunta, presieduta dall' avv. Pasqualino Scaramuzzino, sostenuta da una maggioranza di centrodestra. Nel primo turno il candidato a sindaco piu' votato e' stato Gianni Speranza, dell' Unione, che ha ottenuto il 44,8 per cento. Il candidato della Casa della liberta', Gianfranco Luzzo, assessore regionale alla Sanita' uscente, ha riportato il 40,3 per cento. Il terzo candidato a sindaco, Francesco Grandinetti, sostenuto da una lista civica, ha ottenuto il 12,1 per cento. A San Giovanni in Fiore si contendono la poltrona di sindaco Antonio Nicoletti, dell' Unione, ed Antonio Barile, della Casa della liberta', che nel primo turno hanno ottenuto, rispettivamente, il 3% ed il 30,3%. Tagliato fuori, invece, il filosofo Gianni Vattimo, ex Ds ed oggi dei Comunisti italiani, sostenuto da una lista promossa da un gruppo di giovani. Vattimo, che nel primo turno ha ottenuto il 12%, nei giorni scorsi, con una presa di posizione che ha suscitato non poche polemiche, ha espresso la propria preferenza per il candidato a sindaco della Casa delle liberta' in quanto, ha sostenuto il filosofo, espressione di discontinuita' rispetto all' Amministrazione uscente, sostenuta dal centrosinistra. Ad Acri, infine, il ballottaggio vede in corsa Nicola Tenuta, ed Elio Coschignano, sostenuti, rispettivamente, dal centrodestra e dal centrosinistra. Il risultato e' molto incerto poiche' Tenuta e Coschignano, dal primo turno, sono usciti praticamente appaiati, avendo ottenuto, rispettivamente, il 44,6 ed il 44,5%.

Progetto Calabrie: “I Sindaci eletti si dimettano subito per evitare incompatibilità”

17/04 I sindaci eletti in Consiglio regionale devono dimettersi subito dalle loro cariche, evitando cosi' che nell' organismo consiliare si creino situazioni d' incompatibilita'. E' quanto sostiene Progetto Calabrie, il movimento politico fondato da alcuni docenti universitari - tra cui i rettori degli atenei di Cosenza e di Reggio Calabria, Giovanni Latorre ed Alessandro Bianchi, ed intellettuali - in una nota diffusa a conclusione di una riunione del Direttivo regionale svoltasi a Lamezia Terme. ''E' importante - si aggiunge nella nota - non dimenticare neppure per un minuto e mai fare eccezione ai principi del codice etico che, su iniziativa di Progetto Calabrie, l' Unione si e' data. Occorre evitare che il centro-sinistra scada nella pratica berlusconiana dei provvedimenti ad personam, secondo la quale se c' e' una regola che contrasta con un interesse personale rilevante, si preferisce cambiare la regola piuttosto che risolvere il conflitto d' interesse. A cominciare quindi dalle incompatibilita' in Consiglio regionale, non si puo' correre il rischio di un inciucio bipartisan. Si tratta di pratiche di un centro-destra che gli elettori hanno deciso di bocciare senza appello. In nessun caso si potra' pensare di perseverare nell' errore solo perche' chi ci ha preceduti lo ha fatto a sua volta. E a nessuno potra' essere concesso. Progetto Calabrie, nelle settimane e nei mesi a venire, si battera' con forza per il rispetto e la difesa di questi principi e su questo sente di potersi impegnare con tutti i calabresi''. I sindaci eletti in Consiglio regionale sono, per il centrosinistra, quelli di Rende ed Amantea, Sandro Principe e Franco Larupa, e per il centrodestra quelli di Catanzaro e Crotone, Sergio Abramo e Pasquale Senatore. La riunione a Lamezia del Direttivo regionale di Progetto Calabrie e' stata anche l' occasione, secondo quanto e' detto nel comunicato, ''per inviare al presidente Loiero i migliori auguri di buon lavoro, per analizzare il risultato elettorale e per confrontarsi sulle iniziative che impegneranno il movimento nei prossimi mesi. Progetto Calabrie vuole consolidare la sua natura di grande movimento di opinione, in grado di sollecitare i cittadini, soprattutto i giovani, alla partecipazione e alla responsabilita' civica, combattendo cosi' quella diffusa diffidenza verso i partiti che spesso, negli ultimi dieci anni, si e' tramutata in sfiducia verso ogni forma di contatto con la politica. Avere vinto le elezioni con una percentuale superiore al 60 per cento accresce di molto la responsabilita' del centro-sinistra. Se e' vero che questa volta l' organizzazione dell' Unione calabrese non ha lasciato nulla al caso, al contrario della sbrindellata campagna elettorale del 2000, non si puo' negare che la dimensione del consenso ottenuto e' legata di certo ad un giudizio positivo dell' elettorato sul programma presentato e sui candidati eletti, ma forse la 'forbice' e' soprattutto conseguenza dell' ineguagliabile malgoverno del centro-destra''. Secondo Progetto Calabrie, ''questo e' quindi il tempo della grande responsabilita' per l' Unione calabrese. Al presidente Loiero ed a Marco Minniti e' richiesto un surplus di fermezza e di iniziativa politica, svincolata dalle vecchie logiche di potere e il piu' possibile corrispondente alla richiesta di competenza ed etica che i cittadini elettori della Calabria pretendono da chi intende rappresentare un elemento di discontinuita' e novita' rispetto agli ultimi dieci anni di governo regionale. Le enormi negligenze di tutti coloro che sono stati protagonisti di questi ultimi dieci anni di malgoverno in Calabria non possono essere in nessun modo sottaciute, mistificate o condonate con un mea culpa recitato all' ultima ora''. ''Nei prossimi giorni - conclude la nota - una delegazione di Progetto Calabrie chiedera' un incontro urgente con il presidente Loiero e i vertici dell' Unione e continuera' il dialogo avviato in occasione delle elezioni con Italia dei Valori e con il Partito dei Comunisti Italiani''.

Alla Corte dei Miracoli la festa del PSE

17/04 Il Pse-Lista Mancini brinderà alla vittoria dei socialisti e dell'Unione alle elezioni regionali, con una grande Festa Arancione che si terrà lunedì sera, 18 aprile, a partire dalle ore 21 nei locali della "Corte dei Miracoli" a Cosenza e che sarà allietata da musica, balli e spumante. Interverranno Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, Salvatore Magarò, neo eletto consigliere regionale e coordinatore del Pse-Lista Mancini, i consiglieri provinciali Antonio Ruffolo e Vincenzo Adamo, dirigenti e simpatizzanti di Unità Socialista e dei partiti dell'Unione di centrosinistra.

Chiaravalloti ha passato le consegne e le funzioni all’avv. Mirigliani

17/04 Il presidente uscente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, ha formalizzato il passaggio delle funzioni all' avv. Raffaele Mirigliani, nominato nelle settimane scorse vicepresidente dell' esecutivo. Mirigliani esercitera' le funzioni di presidente sino alla proclamazione ufficiale di Agazio Loiero, eletto alla presidenza della Regione nelle elezioni del 3 e 4 aprile. ''Cio' - si afferma in una nota della Presidenza della Regione - al fine di evitare qualsiasi ipotesi di incompatibilita' con la carica di componente dell' Ufficio del Garante della Privacy, alla quale il presidente Chiaravalloti e' stato eletto dalla Camera dei Deputati, in vista della seduta di insediamento dell' organismo fissata per domani''.

Nuovo PSI: “Pronti a opposizione dura e trasparente”

17/04 ''Prendendo atto che l' attuale classe dirigente della Casa delle Liberta' e' stata azzerata dal voto per le regionali, ci prepariamo ad un' opposizione dura e trasparente, senza inciuci e tendente a portare in primo piano la 'politica' ed i reali problemi della Calabria, sulla base di un disegno strategico, volto a creare le condizioni per uno sviluppo reale della regione''. E' quanto afferma, in una nota, la segreteria regionale del Nuovo Psi. ''Il nostro partito - si aggiunge nella nota - ha gia' elaborato un programma di sviluppo regionale, con relative urgenze e priorita', che ha gia' illustrato agli elettori ed ai partiti e che, dall' opposizione, intende portare avanti. Sulla base del mandato ricevuto dall' elettorato, intendiamo svolgere la nostra attivita' politica senza remore e con tutte quelle forze che vorrano condividere ed appoggiare le scelte''. Il risultato del voto e l' attuale situazione politica in Calabria saranno esaminati dal Nuovo Psi nel corso della riunione che il Comitato direttivo regionale del partito terra' domani, lunedi', a Lamezia Terme. ''Nel corso della riunione - e' detto nel comunicato della segreteria regionale del partito - il Nuovo Psi esaminera' le proposte, passate e recenti, riguardo i problemi dell' unita' socialista, confrontandosi e rilanciando la sua idea di Partito socialista riformista, autonomo, adeguato alla nuova realta' politica, senza dimenticare la sua tradizione riformista''.

Caruso (AN) “Loiero sbaglia di grosso se pensa di essere il padrone della Calabria”

17/04 ''Le parole dell' on. Loiero sono inquietanti. Dire cancelleremo tutto, in riferimento a quanto fatto dalla Giunta regionale uscente, ipotizza una volonta' di potenza che, probabilmente, mira non solo ad occupare i posti che spettano di diritto alla nuova maggioranza, ma anche a colpire professionalita' e gente che lavora: se sara' cosi' torneremo volentieri in piazza''. E' quanto sostiene Roberto Caruso, deputato di Alleanza nazionale, facendo riferimento ad alcune recenti dichiarazioni del presidente eletto della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''Il centrosinistra - aggiunge Caruso - e' al suo massimo storico. Ha stravinto, ma solo perche' la gente ha votato contro di noi: se Loiero pensa di essere il padrone della Calabria si sbaglia di grosso. Se il presidente uscente, Chiaravalloti, e gli altri hanno fatto cose illegittime, e' giusto revocare gli atti, ma affermare che si vuole mandare la gente a casa, parlando addirittura di assunzioni, e' un fatto grave. A Loiero ricordo che lo spoil system e' un' invenzione: ci sono, invece, atti che se vengono revocati ingiustamente prevedono esborso di spese per la collettivita' ed anche per coloro che ne sono responsabili dolosamente. Il 'Polo del regime' ha premiato, qualcuno guardi i lavori pubblici, dirigenti dei Ds e della Margherita. Se le persone saranno private del lavoro per le loro idee - conclude Caruso - faremo le barricate''.

Loiero: “A breve le consultazioni per la composizione della Giunta”

16/04 ''Tra martedi' e mercoledi' avviero' le consultazioni tra i partiti per definire la Giunta che dovra' essere di alto profilo, ma dovra' essere fatta di alto profilo interno''. Lo ha detto il presidente eletto della regione Calabria, Agazio Loiero, stamane a Falerna nel corso della riunione della direzione regionale della Margherita. ''So - ha concluso - che non accontentero' tutti i partiti, compreso il mio, che mi sta molto a cuore. Ma abbiamo davanti cinque anni''.

DS: “Siamo i protagonisti del successo elettorale”

16/04 I Democratici di Sinistra, che dopo le elezioni regionali sono diventati la prima forza politica della Calabria, non esitano a definirsi i ''protagonisti del successo elettorale'' e si candidano ad essere ''i garanti dell' unita' della coalizione e del riformismo''. E' quanto emerso nel corso della manifestazione svoltasi a Catanzaro organizzata dai Ds per ringraziare gli elettori calabresi. All'incontro, al quale erano presenti oltre cinquecento persone, hanno partecipato il presidente eletto della regione, Agazio Loiero; il segretario dei Ds calabresi e consigliere regionale, Nicola Adamo; il parlamentare Marco Minniti ed i consiglieri regionali eletti. ''Sono convinto - ha detto Agazio Loiero - che la nostra vittoria e' il punto di partenza per cambiare gli equilibri politici dei prossimi 15 anni. Il nostro territorio in questi anni e' stato tenuto da parte perche' l' esecutivo nazionale di centrodestra non aveva stima dei governanti della nostra regione che pur appartenevano allo stesso orientamento politico. Noi ora vogliamo vivere da protagonisti riscoprendo orgoglio, identita' e forza. Il mio impegno e' quello di ricostruire il territorio della Calabria''. Il presidente eletto della Regione non ha esitato inoltre ad evidenziare che ''questa e' la festa dei Ds e di tutta la coalizione, ma e' principalmente quella di Marco Minniti, al quale riconosciamo un valore sommo. In politica la cosa piu' facile e' dividersi, ma la vera qualita' sta nel portare le lacerazioni all' unita'. Ho visto, durante questa campagne elettorale, il popolo della sinistra che mi ha spinto in avanti fino al raggiungimento del risultato ottenuto. Noi cancelleremo tutti quegli atti, come nomine, trasferimenti e assunzioni che si stanno compiendo alla Regione anche in queste ultime ore, perche' ci sono atti che non si possono compiere in queste condizioni storiche''. Gli interventi degli esponenti dei Democratici di sinistra e del presidente eletto della Regione sono stati spesso interrotti da lunghi applausi delle numerose persone che affollavano il 'Teatro Comunale' di Catanzaro. ''Quello che abbiamo conseguito - ha detto Minniti - e' un successo storico perche' il centrodestra calabrese e' una coalizione di interessi e di poteri che non era semplice da battere. Nel voto calabrese c'e' anche una forte delusione verso il governo Berlusconi, il cui progetto politico ormai si e' sfaldato. Questo risultato e' frutto della nostra crescita perche' su di noi si e' riversata una grande speranza. Il voto che ha permesso ai Ds di diventare il primo partito ci consentira' di essere i garanti dell'unita' della coalizione e del riformismo. E in Loiero devo dire di aver trovato la persona giusta per il posto giusto''. ''Per quanto ci riguarda - ha proseguito Minniti - noi, pur senza vendette, vogliamo rivoltare come un calzino questa regione. Cancelleremo gli obbrobri che la destra ha creato in Calabria. Questo e' il senso della nostra discontinuita' con il passato. Se esistesse un tribunale della storia sono sicuro che il governo Chiaravalloti sarebbe condannato per alto tradimento ai danni della Calabria. Perche' la nostra regione e' stata colpevomente tenuta in un angolo attraverso un' allenza fatta tra il governo nazionale e quello regionale. Ora a noi tocca ricostruire, ridare una dignita' alla Calabria. Dobbiamo produrre un progetto che ricollochi la nostra regione nel Paese e nell'Europa in modo da farla diventare porta d'Italia verso l'Oriente. Per fare questo dobbiamo avere come punto di riferimento le nuove generazioni''. Intenso di emozioni e' stato l'intervento di Nicola Adamo, secondo il quale ''i Ds sono i protagonisti di questo successo elettorale. Il progetto che abbiamo presentato e' stato credibile ed ha rappresentato il vero collante per tutta la coalizione. Ora le critiche che ci vengono mosse sui trasformismi fanno solamente ridere. Quello che abbiamo avuto e' stato un voto netto che ha bocciato un lungo ciclo di governo del centrodestra. Siamo una regione cui serve una visione integrata dello sviluppo, altro che Calabria Citta' d'Italia. Vogliamo costruire una regione che faccia sistema e che sia in rete con il resto del Paese''. Al termine della manifestazione alle due donne dei Ds elette in consiglio regionale, Doris Lo Moro e Liliana Frasca', sono state regalate delle rose rosse.

Franco Bruno (DL) “Siamo una coalizione con percentuali emiliane”

16/04 ''Siamo la prima coalizione che, tra le nove regioni vinte dal centrosinistra, ha raggiunto percentuali che qualcuno ha definito emiliane''. E' quanto ha detto il segretario regionale della Margherita, Franco Bruno, nel corso della riunione della direzione regionale del partito, svoltasi a Falerna per analizzare il risultato elettorale. Un'analisi, quella fatta dalla Margherita che, come ha spiegato il presidente eletto della regione, Agazio Loiero, e' avvenuta in ''un clima di soddisfazione e di partecipazione emotiva intensa. Questa e' stata un'analisi, ma e' stato anche un giorno di festa per mille ragioni. Naturalmente e' una festa che si coniuga anche con un dato di grande responsabilita' per i problemi che abbiamo davanti. Noi riceviamo un'eredita' molto pesante, come abbiamo spesso detto e vogliamo farci carico, responsabilmente, come classe dirigente, dei tanti problemi che sono sul tappeto in Calabria. Lo faremo scegliendo qualita' e stabilendo priorita', insomma impegnandoci, come abbiamo detto nella campagna elettorale. Sappiamo perfettamente che questo tipo di risultato, la differenza, l' entita' della vittoria, ci danno un supplemento di responsabilita' e, quindi, noi di questa responsabilita' vogliamo farcicarico. Non possiamo sbagliare, - ha concluso Loiero - dobbiamo limitare al minimo gli errori e fare una Giunta di profilo alto proprio per rispondere a questo mandato che la Calabria con tanta generosita' ci ha offerto''. Soddisfazione e' emersa anche dalla relazione di Franco Bruno, secondo il quale alla vittoria del centrosinistra hanno contribuito vari fattori. ''Non c'e' dubbio che la candidatura di Loiero - ha spiegato - ci ha in qualche modo consentito di lavorare come quella forza che siamo. Tanti sono i fattori che s' intersecano dal voto nazionale contro questo governo e contro Berlusconi''. Poi, nell' attaccare la giunta regionale uscente di centrodestra, il segretario regionale della Margherita ha detto che la coalizione di centrosinistra ''e' stata capace di andare oltre e non e' stato per niente un passaggio scontato''. ''Realizzare il percorso di unita' - ha proseguito Bruno - non e' stato semplice. Sarebbe stato piu' semplice scegliere il candidato a presidente sui tavoli nazionali, ma nell' interesse della coalizione abbiamo inteso mettere a verifica la scelta davanti ad una platea di 2.500 persone. Anche li' il risultato non era scontato. Prima del voto, infatti, i Ds non hanno detto di votare Loiero. Da quell' assemblea si salda un contratto tra la Margherita ed i Ds e ringrazio Nicola Adamo per il lavoro svolto. Inoltre, si salda anche il ruolo di Minniti, che e' stato un camerlengo eccezionale per saldare tutto. Non dobbiamo dimenticare, poi, che, per la prima volta, abbiamo avuto delle liste non appiattite sul 'centravanti', ma aperte, forti, che hanno registrato anche grosse competizioni all' interno. Oggi il problema e' come si struttura questo voto per sancire una presenza del governo di centrosinistra che potrebbe essere confermata anche nella successiva legislatura''. ''Anche in maniera simbolica - ha concluso - dobbiamo dare il segno di una discontinuita' con il passato. So, comunque, che ci saranno difficolta'. Guai a pensare che la coalizione ha risolto i problemi politici, ma il clima e' positivo''.

Il PSE analizza il voto: Ancora più forti e pronti per nuove sfide

16/04 La segreteria del Pse-Lista Mancini riunitasi insieme ai dirigenti del coordinamento provinciale sotto la presidenza di Salvatore Magarò, ha analizzato il voto delle ultime elezioni regionali. Viva soddisfazione è stata espressa per lo straordinario successo delle forze dell'Unione che sotto l'autorevole direzione di Romano Prodi hanno conquistato la guida di ben 11 delle 13 regioni chiamate al voto. Di questo quadro di grande avanzamento del centrosinistra fa parte la strepitosa vittoria in Calabria di Agazio Loiero e di tutta la sua coalizione. I calabresi con il loro voto hanno bocciato insieme le politiche del governo nazionale e di quello regionale e hanno decretato l'implosione della compagine della destra. Oggi l'Unione di centrosinistra ha il dovere di ripagare così tanta fiducia lavorando per la realizzazione di un governo capace di contrapporsi a quello al quale la Calabria è stata condannata e, insieme valorizzare tanti talenti che vivono, studiano e lavorano nella nostra regione. I membri della segreteria e del coordinamento hanno poi salutato con grande compiacimento l'elezione di Salvatore Magarò in consiglio regionale. Il movimento ideato e fondato dall'indimenticabile Giacomo Mancini ha così ancora più allargato i propri confini, proiettando i propri dirigenti all'interno di tutti i livelli istituzionali. Oggi infatti, il Pse-Lista Mancini può vantare un rappresentante nel parlamento nazionale, uno in quello regionale, due consiglieri alla Provincia di Cosenza, il vicepresidente della comunità montana del Savuto, molti assessori e consiglieri di enti montani, sindaci di comuni di media e piccola grandezza, sei consiglieri al comune di Cosenza, due presidenti di circoscrizione nella città capoluogo e tanti consiglieri circoscrizionali. Questa importante e qualificata rappresentanza guarda alle nuove sfide. Il Pse-Lista Mancini intende mettere la sua forza al servizio di due direttrici politiche complementari. La prima è rappresentata dal rafforzamento della Federazione di Uniti nell'Ulivo, presieduta da Romano Prodi che anche in Calabria deve avere più forza e più ruolo che la presidenza di Marco Minniti può certamente garantire. Infatti, se il dato elettorale ha evidenziato come sia stato più utile e vantaggioso presentare liste autonome di partito (Unità socialista insieme a Ds, Margherita e Repubblicani europei ha conseguito più del 40% dei voti validi a fronte del 27% ottenuto dalla lista unitaria delle quattro forze alle europee del giugno scorso) è del tutto evidente che l'Unione per affrontare con successo la sfida del governo, ha bisogno di un forte nucleo composto da sensibilità omogenee che ben potrà essere rappresentato dalla Federazione dei tre gruppi riformisti presenti in consiglio regionale. Dall'altro il Pse-Lista Mancini intende impegnare le proprie energie nel rafforzamento di Unità Socialista ribadendo che una forte aggregazione riformista all'interno del centrosinistra esiste esclusivamente se caratterizzata da una forte presenza di dirigenti socialisti. Il rafforzamento di Unità Socialista, poi, diventa indispensabile se si vogliono attrarre verso il centrosinistra nuove energie provenienti dal mondo del lavoro, delle professioni, dell'imprenditoria e del mondo dell'istruzione ed insieme se si vuole aprire un dialogo con quei settori di dirigenti e di quadri politici di provenienza socialista che hanno deciso di recidere definitivamente i propri collegamenti con la destra e che legittimamente ambiscono a stringere rapporti di collaborazione con dirigenti che appartengono allo stesso filone politico culturale.
Per raggiungere gli obiettivi del rafforzamento di Uniti nell'Ulivo ed insieme dell'allargamento di Unità Socialista la segreteria e il coordinamento provinciale del Pse-Lista Mancini hanno preso una serie di decisioni organizzative: Salvatore Magarò avrà il compito di rafforzare la rete di collegamenti e di irrobustire la struttura in tutta la provincia; i consiglieri provinciali Vincenzo Adamo e Antonio Ruffolo avranno il compito di coordinare il lavoro organizzativo nella città di Cosenza, valorizzando e selezionando una serie di nuovi contributi che vorranno condividere il percorso verso le prossime scadenze amministrative.

Loiero. “Ci sarà un assessorato ai servizi sociali ed alla sanità”

16/04 Nella giunta regionale ci sara' un assessorato dei Servizi sociali e della sanita'. Ad annunciarlo e' stato stamane a Lamezia Terme il presidente eletto della regione, Agazio Loiero, nel corso del congresso della Federazione italiana superamento handicap (Fish) che ha celebrato i dieci anni dalla sua nascita. Il neo governatore della Calabria ha evidenziato che era gia' stato invitato dalla Fish nel corso della campagna elettorale. ''Ho evitato - ha detto Loiero - di andarci in campagna elettorale perche' trovo sempre disdicevole avvicinarsi al mondo della sofferenza quando si ha bisogno di voti, strumentalizzare la sofferenza. E' tanto vero cio', che io non sono andato in nessun ospedale della Calabria in questa campagna elettorale, pur avendo tanto tempo a disposizione. Ho sentito quelle che sono alcune civili richieste che mi hanno fatto''. ''Penso, per esempio, che - ha proseguito - in quel settore, insieme ai grandi temi, c'e' un problema aperto dell'assistenza domiciliare, della formazione, del coinvolgimento di queste presenze. Io ho annunciato che ci sara' un assessorato che si chiamera' dei Servizi sociali e della sanita', proprio per corrispondere ai bisogni ed alle sofferenze che sono cosi' diffuse nella nostra regione''. ''Non perche' me lo abbiano detto in questi giorni - ha concluso Loiero - ma perche' io l' ho detto all' inizio quando ho presentato il programma''.

Tripodi (PDCI) “La Regione deve uscire dalla società Ponte dello Stretto”

16/04 ''La Regione deve uscire dalla societa' Ponte sullo Stretto, ritirando la sottoscrizione del 12,5% della quota di capitale a suo tempo decisa dalla Giunta Chiavalloti''. E' quanto ha sostenuto il segretario regionale dei Comunisti italiani, Michelangelo Tripodi, incontrando i giornalisti a Reggio Calabria. ''Siamo fermamente contrari - ha detto Tripodi - a quest' opera, a fronte delle urgenti necessita' della Sicilia e della Calabria, carenti di infrastrutture civili e di servizio''. Secondo Tripodi ha affermato che ''e' necessario applicare in maniera rigorosa lo spoil-system. Occorre persino che cambino le facce di coloro che, per fede politica, hanno gestito importantissimi e delicati enti regionali di secondo livello, applicando nella scelta dei nuovi dirigenti il metodo della competenza e della qualita' professionale''. Tripodi ha aggiunto che ''occorre caratterizzare elementi di rottura con il passato nell' azione del prossimo governo regionale. Lo vogliono i calabresi che con il loro voto, un dato di assoluta novita', hanno deciso di affidare le proprie speranze alla coalizione del centrosinistra. Ci attendono grandi responsabilita' a partire dalla situazione di Reggio, un voto in piena controtendenza, tenuto conto che la citta' capoluogo e la provincia sono governate dalla Casa delle Liberta'. Vedremo, peraltro, quali saranno gli sviluppi''. Per il segretario del Pdci, ''il dato elettorale di Pdci-Progetto Calabrie e Italia dei Valori e' ufficialmente oltre il 4,2%, come e' stato anche finora accertato dalla Corte d' Appello di Catanzaro. Cio' comunque ci spingera' a chiedere che tra i primi impegni il prossimo Consiglio regionale dovra' avere all' ordine del giorno dei suoi lavori e' la modifica della legge elettorale e l' abrogazione dello sbarramento del 4%''. Tripodi ha paventato inoltre ''il pericolo della perdita automatica dei finanziamenti del Por 2000/2005, cosa che deve spingere ad un' immediata rimodulazione dei programmi e ad una iniziativa urgente in sede comunitaria per evitare di fare pagare alla Calabria la perdita dei fondi per la mancanza di progettualita' evidenziata dal centrodestra''.

Anche i Liberal democratici chiedono un assessorato sulle politiche sociali

16/04 Il Patto dei Liberaldemocratici, in una nota, invita il presidente eletto della Regione, Agazio Loiero, ''a prendere in considerazione la costituzione di un assessorato alle Politiche sociali''. ''L' assessorato - si aggiunge nella nota - potra' svolgere funzioni di controllo e di merito sui problemi riguardanti il senso civico della nostra regione attraverso interventi sul rispetto dei luoghi, del territorio, dei diversamente abili, degli immigrati e promuovere formazione presso le scuole di ogni ordine e grado e presso le Associazioni e gli Enti''. Nella nota si riferisce anche che ''il Patto dei Liberaldemocratici sta preparando un convegno nazionale sui temi che attanagliano la nostra Regione al quale parteciperanno insigni esperti nazionali ed internazionali che porteranno la Calabria, le esperienze maturate e le soluzioni assunte in altre parti d' Europa. I temi che saranno affrontati sono quelli della prevenzione degli incendi boschivi, di inquinamento da rifiuti solidi urbani e di inquinamento marino, di idrodinamica costiera, di agricoltura biologica senza l' uso di concimi chimici, di utilizzo delle risorse naturali con sistemi eco-compatibili ed infine sul rispetto dell' ambiente e dei luoghi comuni con un ritrovato senso civico a partire dalle Istituzioni''. Al convegno saranno presentati gli studi di fattibilita' che il Patto ha gia' avviato in tali settori nei mesi scorsi.

Lettera di minacce al consigliere Chiarella (AN)

16/04 Una lettera anonima contenete delle minacce e' stata recapitata al consigliere regionale di An, Egidio Chiarella. ''Onorevole Chiarella - e' scritto nella lettera - preoccupati dei fatti di Lamezia e lascia stare la federazione di Catanzaro se no qualche famiglia potente di Lamezia di malaffare ti fara' smettere completamente di dare fastidio in certi affari''. Stamane Chiarella, accompagnato dal suo legale, Massimo Sereno, ha denunciato l'accaduto agli agenti della polizia di Stato. ''Ho dichiarato agli organi preposti - ha detto Chiarella - il mio turbamento personale nel momento in cui mi accingo a riflettere sulla cattiva conduzione da parte del commissario Wanda Ferro, della Federazione del partito in provincia di Catanzaro. Capisco che la mia rielezione, probabilmente, avra' interrotto i progetti di qualcuno e sono quindi fortemente preoccupato per la mia incolumita'''. ''Mi auguro - ha concluso - che presto possa ritornare il sereno intorno a me ed al partito''

Nessun ritardo, lunedì la proclamazione degli eletti

15/04 Dovrebbe avvenire lunedì prossimo la proclamazione dei cinquanta nuovi consiglieri regionali eletti nella consultazione svoltasi il 3 e 4 aprile. E' quanto comunica la Commissione elettorale centrale, che ha sede nella Corte d' appello di Catanzaro. La Commissione ha gia' attribuito i seggi con il quoziente pieno ed ha poi trasmesso i dati alle Commissioni elettorali provinciali, che stanno provvedendo al calcolo dei resti. Soltanto dopo avere ricevuto la relativa comunicazione, la Commissione centrale potra' provvedere all' attribuzione definitiva dei seggi. Secondo quanto si e' appreso dalla Commissione centrale, il lavoro di verifica dei risultati elettorali per l' attribuzione dei seggi, per consentire la proclamazione degli eletti, si sta svolgendo nei tempi tecnici previsti e non si registra, in questo senso, alcun ritardo. E' all' atto della proclamazione degli eletti, secondo quanto prevede il nuovo Statuto calabrese all' art. 18, che i consiglieri regionali entrano nell' esercizio delle loro funzioni. Il passaggio e' propedeutico alla convocazione della prima seduta dell' assemblea che, in base all' art. 19, primo comma, ''si tiene di diritto non oltre il primo giorno non festivo della terza settimana successiva alla proclamazione degli eletti, su convocazione del Presidente del Consiglio uscente''. La nuova ''carta costituzionale'' calabrese prevede, inoltre, che ''nel caso in cui non si provveda ai sensi del comma 1, il Consiglio si riunisce di diritto entro il primo giorno non festivo della settimana successiva. La Presidenza provvisoria del Consiglio, fino all' elezione del Presidente dello stesso, - a quanto stabilisce il comma 3 del medesimo articolo - e' assunta dal consigliere che, tra i presenti, e' il piu' anziano d' eta'. I due consiglieri piu' giovani svolgono le funzioni di segretari''. Nella prima seduta il Consiglio regionale elegge il Presidente e l' Ufficio di presidenza. Per quanto riguarda la Giunta, secondo quanto recita il Capo II all' art. 33 dello Statuto, ''il Presidente eletto a suffragio universale entra nell' esercizio delle sue funzioni all' atto della proclamazione ed entro dieci giorni dall' insediamento nomina il Vicepresidente e gli altri componenti della Giunta. Nella prima seduta successiva all' elezione del Presidente del Consiglio ed all' Ufficio di presidenza, il Presidente della Giunta presenta il programma di governo e da' comunicazione della nomina dei componenti dell' esecutivo''.

La FED in Consiglio regionale come gruppo federato

''La Fed (Federazione dell'Ulivo) in Calabria in seno al Consiglio regionale dara' vita da un gruppo federato''. Lo ha annunciato questa mattina a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, incontrando i giornalisti, l'onorevole Marco Minniti dei Ds, portavoce della Fed, subito dopo la riunione della Federazione convocata per un esame della situazione politica dopo il voto delle regionali del 3 e 4 aprile scorso. Minniti, inoltre, ha annunciato che in seno al consiglio regionale saranno costituiti dei gruppi di lavoro per esaminare i temi relativi a: economia e societa': sicurezza e lotta alla mafia; ambiente e territorio; salute e politiche sociali; riforma della pubblica amministrazione, formazione e istruzione. Nei prossimi giorni L'Unione Calabrese si riunira' per discutere delle prospettive politiche prima dell'insediamento del consiglio regionale, e convochera' un'assemblea dei consiglieri regionali dell'intero centro sinistra con l'obiettivo di dar vita all'Unione in Consiglio. Il risultato elettorale ottenuto dal centro sinistra da Minniti e' stato definito ''storico, con una forte specificita' calabrese. Perche' - ha spiegato - nel quadro generale delle diverse realta' regionali quello della Calabria e' il piu' importante in termini di voti e percentuale. Un risultato straordinario - ha sottolineato Minniti - sia per candidato alla presidenza che per la coalizione''. Per Minniti la vittoria di Loiero deve essere considerata come una ''spinta all'innovazione e al cambiamento''. Un cambiamento, ha precisato il portavoce della Fed, che ''sara' attuato attraverso il programma di Loiero'', ma soprattutto cancellando ''le scelte fatte dal centro destra che hanno provocato dei danni alla calabria''. Scelte che il portavoce della Fed ha definito ''uno obbrobrio''. Il parlamentare diessino ha poi inteso ringraziare Agazio Loiero per ''la forza politica che ha messo in campo'', i segretari regionali della Fed per ''il contributo straordinario che hanno saputo mettere in campo con la presenza di fortissime liste di qualita'''. Quello registrato da Loiero per Minniti e' stato un risultato importante perche' ha spiegato ''ma un candidato alla presidenza della regione aveva ottenuto un risultato cosi' rilevante rispetto la suo avversario''. Minniti, ha poi sottolineato la il crollo di Forza Italia e che An ha raggiunto un percentuale ad una sola cifra. Per il portavoce della Fed questo significa ''un forte spostamento politico che potra' essere confermato nei ballottaggi di domenica prossima nei comuni di Lamezia Terme, Acri e San Giovanni in Fiore, con la vittoria dei candidati a sindaco del centro sinistra''. L'esponente della Quercia ha anche ringraziato tutti i candidati ''quelli eletti e quelli non eletti''. A giudizio di Minniti ''per la Calabria, ma anche per il centro sinistra, si apre un nuovo ciclo politico forte del risultato elettorale''. L'obiettivo, ha aggiunto, ''e' quello di portare la Calabria fuori dai propri confini per collocarla in una dimensione nazionale ed europea perche' produca risultati rilevanti''. Per Minniti, poi, a livello nazionale, si ''apre una fase preoccupante ed il centro sinistra e' pronto ad affrontare la sfida politica''.

Franco Bruno:“La Margherita ha un ruolo centrale nella FED”

15/04 ''La Margherita, all'interno della Fed, ha un ruolo centrale sia per consistenza che per radicamento che per capacita' di svolgere la funzione di attrazione complessiva, soprattutto qui in Calabria, ed i risultati elettorali hanno confermato questa caratteristica''. Lo ha detto il coordinatore regionale della Margherita in Calabria , Franco Bruno, conversando con i giornalisti, a margine della riunione della Fed Calabria che si riunita a lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, per un esame del voto delle regionali del 3 e 4 aprile scorso. ''La Federazione dell'Ulivo - ha sottolineato il rappresentante della Margherita - e' una prospettiva politica di grandissimo spessore, un disegno importante, soprattutto in questo territorio, che sta vivendo una nuova primavera di sperimentazione politica all'interno di questo centrosinistra''. Un risultato che e' stato possibile raggiungere, secondo quanto affermato da Franco Bruno, ''perche' e' nata la federazione con all'interno una Margherita che ha una sua dimensione, una sua utorevolezza, una sua prospettiva, che gioca un ruolo nuovo rispetto al passato, costruita intorno ad un gruppo dirigente articolato che coniuga esperienze e innovazione''.

Minniti (DS) “I calabresi vogliono un rinnovamento rispetto al passato”

15/04 ''Noi interpretiamo il voto dei calabresi che hanno scelto di voltare pagina e vogliono un rinnovamento rispetto al passato, ecco perche' ci impegneremo a cancellare gli obbrobri commessi dal centrodestra contro la Calabria, attuando un esercizio spropositato di potere''. Lo ha detto Ds Marco Minniti dei Ds, portavoce della Fed della Calabria, a margine dell'assemblea della Federazione regionale dell'Ulivo riunitasi oggi aLamezia Terme per un esame della situazione politica alla luce dei risultati delle regionali del 3 e 4 aprile scorso. ''Noi dobbiamo ricostruire la Calabria - ha aggiunto Minniti - ridare dignita' alla nostra regione, anche a livello nazionale nel rapporto con l'Europa''. Ma per fare questo, ha sottolineato il rappresentante dei diesse, ''c'e' bisogno di una squadra di governo forte, e noi abbiamo le personalita' autorevoli per poterlo fare, sapendo comunque che i prossimi 5 anni saranno molto impegnativi''. Il risultato elettorale raggiunto in Calabria, ha sottolineato Marco Minniti, ''e' storico, perche' mai una coalizione ha avuto un cosi' ampio margine di differenza rispetto all'altra: il centrosinistra con il 60% e la destra sotto il 40%. Un risultato inimmaginabile per una coalizione che ha governato questo territorio negli ultimi 10 anni, che ha visto in il crollo in Calabria di Forza Italia, cosi' come pure di Alleanza nazionale che a Reggio Calabria, che ha un rapporto storico con la citta', e' diventato il sesto partito''.

Soriero (DS) “Singolare che Abramo cerchi di nascondere con furbizia la pesante sconfitta”

15/04 ''E' davvero singolare che Abramo e settori della destra catanzarese tendano a nascondere con furbizia la piu' pesante sconfitta subita dalla Casa delle Liberta' al livello nazionale''. E' quanto sostiene in una nota il componente della direzione nazionale dei Ds, Giuseppe Soriero. ''In Calabria, Agazio Loiero - ha aggiunto - ha sopravanzato Abramo di circa venti punti percentuale con oltre 210.000 voti e a Catanzaro la credibilita' di Abramo e' precipitata piu' che altrove, perdendo venti punti rispetto alle ultime elezioni comunali. Invece di comprendere le ragioni sacrosante che hanno portato tanti cittadini a considerare falsa l' immagine di rinnovamento che aveva cercato di contrabbandare, il candidato sconfitto tenta con una forzatura senza precedenti di imporre alla citta' un modello di governo che gli elettori catanzaresi e calabresi hanno gia' sonoramente bocciato. La citta' non puo' essere ancora trascinata in una crisi sempre piu' profonda da chi , intontito dalla sconfitta, non riesce piu' a ragionare, rispettando le regole e le istituzioni''. ''La nomina a vicesindaco - ha proseguito Soriero - di quello che pubblicamente Abramo ha definito un suo consulente, e' il tentativo goffo di affrancare Catanzaro dal confronto politico forte che si e' aperto in Calabria. Questa particolare e personale'' continuita' tecnica'' e' oggi un caso unico in Italia. Esponenti dei Ds e del Centro - sinistra hanno gia' detto in questi giorni perche' sia inaccettabile questo atto di violenza che si introduce nella libera dialettica democratica per imporre una logica aziendalista nella gestione dell' istituzione che rappresenta il capoluogo della Regione. Vogliamo sollevare un'altra questione :''quale continuita' dovrebbe garantire il ''consulente tecnico''? Quella degli obbrobri e delle violenze sul territorio fino a riempire di cemento le poche aree libere rimaste agibili nel centro della citta'. La continuita' di quella inefficienza amministrativa che vede ancora al palo tutti i programmi di investimento urbano. E' appena il caso di ricordare che queste vicende contorte ed ambigue siano state contrastate non solo dai rappresentanti delle opposizioni, ma anche dai sindacati, da associazioni culturali, da importanti ordini professionali''. ''Cosi' come e' noto - ha concluso - che sulla convulsa e deteriore gestione del territorio urbano siano aperte piu' inchieste della magistratura civile, penale ed amministrativa. Percio' questo clima di normalizzazione deve essere contrastato a tutti i livelli, a Catanzaro ed in tutta la Calabria. Spetta dunque al Centrosinistra, che avvia ora un nuovo governo della Regione, dare rilievo prioritario a un '' nuovo progetto politico e culturale per la citta' capoluogo della Regione'', in grado di tutelare i diritti di tutti i cittadini''.

I Verdi chiedono un' assessorato regionale alle politiche sociali

15/04 ''E' assolutamente necessario che ad una politica verticistica e dirigista si sostituiscano politiche di condivisione e di integrazione attraverso la pratica della co-progettazione sociale, nei comuni e nella Regione, dove auspichiamo e chiediamo che si arrivi all' istituzione di un assessorato regionale alle Politiche Sociali''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della Federazione provinciale dei Verdi di Catanzaro, Giuseppe D'Ippolito, alla vigilia del congresso nazionale della Fish Calabria che si terra' domani a Lamezia Terme. I Verdi intendono approfittare di questo incontro regionale per manifestare ai suoi partecipanti tutta l' attenzione del partito alle questioni da loro rappresentate ribadendo che la federazione provinciale di Catanzaro, all' atto della sua costituzione avvenuta nel dicembre 2003, ha approvato una mozione che impegna il partito proprio sul tema delle politiche sociali. ''Era proprio il 6 dicembre del 2003 - ha detto il presidente della Federazione provinciale dei Verdi, Giuseppe D'Ippolito - e mentre gli amici della Fish erano a Roma per una contro-chiusura dell' anno della disabilita', noi celebravamo un congresso di fondazione nella cui relazione programmatica si parlava di una finanziaria che non aveva traccia di interventi a favore delle persone disabili; di trasferimento alla magistratura ordinaria dei ricorsi amministrativi per il riconoscimento delle invalidita'; del mancato finanziamento della legge per l' abbattimento delle barriere architettoniche (legge 13/1989) e della legge 328/2000 la c.d. ''Dopo di noi''; dei tagli alla scuola che hanno pregiudicato seriamente le possibilita' per i disabili di frequentarla; della diminuzione degli insegnanti di sostegno, con mortificazione del diritto all' integrazione scolastica; dei tagli dei fondi per l' assistenza domiciliare, del famoso innalzamento delle pensioni ad 1 milione di vecchie lire per tutti ma non per i disabili''. ''Purtroppo oggi - ha aggiunto - la situazione non e' affatto migliorata: l' ex presidente della giunta regionale rimane impassibile di fronte ad appelli di cittadini disabili pubblicati sui giornali che dovrebbero, invece, farci riflettere tutti e, infine, un Piano regionale sui Servizi Sociali che contiene programmi scritti sulle nuvole da arditi pensatori ma e' privo di seri finanziamenti attuativi. Da qui l' appello che rivolgo al Presidente Loiero perche' la Regione metta rapidamente mano a tale piano prevedendo, in primo luogo, il coinvolgimento e la partecipazione di tutte le organizzazioni di volontariato che si occupano di questa materia a servizio dei suoi utenti''.

Visita di cortesia al Sindaco Catizone del consigliere regionale Salvatore Magarò

15/04 “Il neoconsigliere regionale Salvatore Magarò, uno dei consiglieri eletti nel listino del Presidente della Regione Agazio Loiero, si è recato questa mattina a Palazzo dei Bruzi in visita di cortesia dal Sindaco Eva Catizone”. E’ questo quanto informa una nota di Palzzo dei Bruzi. “A ricevere Magarò, insieme al Sindaco - continua la nota - c’era anche il vicesindaco Maria Francesca Corigliano. Si è trattato di un incontro cordiale nel corso del quale il consigliere regionale Magarò ha dichiarato, in virtù del ruolo assegnatogli dall’ultima competizione elettorale, la propria disponibilità a collaborare con l’Amministrazione comunale per quelle battaglie che, da membro dell’assemblea regionale, lo vedranno direttamente impegnato. “Lavorerò con impegno per tutti i calabresi. Avrò, però – ha sottolineato Magarò – un occhio di riguardo per la città capoluogo, l’area urbana ed il Savuto, da un lato cercando di imprimere un’accelerazione al processo di trasferimento delle deleghe di funzioni e competenze, dall’altro assicurando sostegno ai programmi ed ai progetti che la città di Cosenza intenderà sottoporre al vaglio della Regione”. D’accordo sulla necessità di avere un occhio attento al territorio di Cosenza e dell’area urbana si è detta Eva Catizone che ha apprezzato la sensibilità avuta da Magarò nel renderle visita. “Cosenza e la provincia sono uscite rafforzate dal voto del 3 e 4 aprile – ha affermato il Sindaco. Si tratta ora – ha aggiunto- di fare le cose con grande senso di responsabilità e quindi di non deludere le aspettative ben riposte dall’elettorato di centrosinistra anche per dimostrare che avevamo ragione a lamentare, in passato, una forte disattenzione della Regione nei confronti di Cosenza e della sua provincia. Una ragione in più questa – ha precisato ancora la Catizone – per tesaurizzare l’eclatante risultato, mai raggiunto prima d’ora, che conferma e rafforza Cosenza come autentico baluardo del centrosinistra.”. Salvatore Magarò ha salutato Sindaco e Vicesindaco con una ulteriore assicurazione: quella di cercare, in tutti i modi, di portare avanti, come consigliere regionale, quelle idee comuni a quelle elaborate dall’Amministrazione comunale al fine di far emergere, in seno all’assemblea regionale, le esigenze del territorio per ridare speranza a quanti manifestano la voglia di cambiamento e il desiderio di voltare pagina.

Aloi (AS) “Sconfitta del centrodestra dovuta alla politica verticistica lontana dalla gente”

15/04 ''La sconfitta del centrodestra e' stata provocata dalla politica della coalizione, dimostratasi verticistica e lontana dagli interessi della gente soprattutto nel sud, non posto al centro dell' impegno governativo a causa anche dell' asse nordista Fi-Lega, come si evince dalla persistenza della questione devolution''. Lo ha detto Natino Aloi, che e' stato candidato alla presidenza della Regione per Alternativa sociale, nel corso di una riunione a Reggio Calabria dei quadri regionali della formazione politica. ''C' e' anche da considerare - ha aggiunto Aloi - l' inadeguata azione da parte della coalizione sul terreno della socialita' e della difesa dei ceti medi e di quelli socialmente piu' deboli''. Nel corso della riunione, cui hanno partecipato i rappresentanti di Fiamma tricolore, Fronte sociale nazionale, Forza nuova e Liberta' d' azione, Aloi ha anche sostenuto che il risultato ottenuto da Alternativa sociale ''e' stato positivo, malgrado i ricorsi presentati contro la lista. Abbiamo ottenuto, infatti - ha aggiunto Aloi - il consenso di 12.578 elettori, che mi hanno votato per la presidenza, mentre la lista ha ottenuto 6.918 voti. Un risultato che va tenuto nel significativo rilievo anche in prospettiva di prossime consultazioni elettorali''. Il candidato alla presidenza di As ha anche ringraziato i rappresentanti delle varie forze politiche ed i candidati ''per il loro impegno nel condurre la difficile campagna elettorale regionale''.

Convocata per sabato a Falerna l’assemblea regionale della Margherita

15/04 L’Assemblea regionale della Margherita calabrese si riunirà sabato 16 aprile alle ore 10.30 a Falerna, presso l’Hotel Eurolido. Scopo dell’incontro, convocato dal Presidente Mario Laganà, è analizzare il voto regionale, che ha premiato la politica della Margherita in Calabria. I lavori saranno introdotti dal Coordinatore regionale Franco Bruno.

Oggi conferenza stampa del PDCI in Regione

15/04 E' stata indetta per sabato, alle ore 11, la sala commissioni del palazzo del Consiglio regionale, a Reggio Calabria, una conferenza stampa del Partito dei Comunisti Italiani. L'incontro con la stampa promosso dalla segreteriacalabrese del Pdci ha come tema le elezioni regionali 2005 e l'impegno per costruire la nuova Regione. Alla conferenza stampa interverra' il segretario ddel partito, Michelangelo Tripodi.

Incarnato (US) “Una rappresentanza adeguata dei socialisti nella Giunta Regionale”

14/04 ''La vittoria del centrosinistra alle recenti elezioni regionali e' stata opera anche dei socialisti e di conseguenza senza di loro non si governa nella regione. Chiediamo quindi una rappresentanza socialista adeguata ai risultati ottenuti''. E' quanto ha detto il consigliere regionale riconfermato dello Sdi, Luigi Incarnato, ad Acri durante una manifestazione del centrosinistra nell'ambito della campagna elettorale del candidato sindaco, Elio Coschignano. Incarnato ha poi affrontato i problemi dei lavoratori socialmente utili, attualmente in fase di precariato e senza un piano organico di lavoro. ''Noi abbiamo fatto - ha aggiunto - un emendamento in consiglio regionale e abbiamo affidato tutto all'Afor, per mettere a posto tutti questi lavoratori. Abbiamo operato un risanamento mettendo questi lavoratori nell'ambito dei sistemi montani e forestali''. ''E' necessario - ha concluso Incarnato - in ogni caso che la spesa che si affronta per loro, sia bilanciata da risultati positivi ed quindi necessario varare progetti operativi che utilizzano i lavoratori socialmente utili in modo adeguato''.

Magarò (US) avvia incontri istituzionali

14/04 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini e consigliere regionale socialista, ha programmato per i prossimi giorni una serie di incontri con i rappresentanti delle istituzioni locali e della società civile, con l'obiettivo di avviare un dialogo proficuo ed un fattivo rapporto di collaborazione. In particolare, dopo il cordiale colloquio intercorso con i sindaci di Grimaldi, Malito e Belsito, Salvatore Magarò ha chiesto di essere ricevuto dal Presidente della Provincia di Cosenza, dal Sindaco del capoluogo bruzio e dai sindaci dei comuni dell'area urbana cosentina. In calendario anche una visita all'Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari ed al Prefetto di Cosenza Diego D'Amico. Infine, nella prossima settimana Magarò tornerà nella Valle del Savuto per proseguire il ciclo di incontri intrapreso con i sindaci dei comuni dell'importante comprensorio, allo scopo di individuarne istanze e problematiche da sottoporre all'attenzione del Consiglio Regionale.

Loiero: “Con la devolution dovremmo pagare ogni analisi”

14/04 ''Difendere la risorsa che e' la salute''. Agazio Loiero, presidente della Regione non ha dubbi e dall'Asl di Lamezia lancia il suo messaggio chiaro su quella che sara' la politica regionale sanitaria del suo governo, consapevole che i problemi sono tanti. Il governatore ha incontrato i giornalisti insieme al consigliere regionale Doris Lo Moro ed al candidato a sindaco della citta' di Lamezia Terme, Gianni Speranza, nella sala convegni dell'Asl lametina dove ha anche incontrato i medici ed i paramedici dell'ospedale. ''Se viene approvata la devolution - ha affermato Loiero parlando con i giornalisti - non so quello che puo' succedere in Calabria perche' si rischia che un piccolo partito imponga una riforma in base alla quale dobbiamo pagare anche le analisi che facciamo. Ci sara' chi dovra' scegliere se mangiare o pagare le analisi. Se vinciamo il referendum - ha aggiunto subito dopo - noi rivediamo il Piano sanitario regionale''. Sollecitato dalle domande dei giornalisti, il neopresidente regionale ha fatto anche riferimento ai ticket: ''L'abolizione e' un'idea che attraversa gran parte del centrosinistra, compreso il sottoscritto, ma non posso prendere impegni precisi su questo''. Molte decisioni, infatti, secondo quanto spiegato da Loiero dipenderanno da una serie di circostanze. In modo particolare dalla situazione che il nuovo governo regionale trovera'. Su una questione, comunque, e' stato diretto, sulla riconferma dei manager: ''I manager sono perseguitati da una brutta nomea - ha risposto - spesso sono stati docilissimi alla politica esterna, mentre, invece, devono essere funzionali ai problemi dell'ammalato. Non ad altro''.

Pacenza (DS) “Sistema sanitario regionale questione centrale”

14/04 ''Il sistema sanitario calabrese non e' una delle questioni regionali, ma e' la questione centrale della nuova regione, per la sua complessita', per i risvolti sui bisogni e per la sua ricaduta sull' intera popolazione calabrese. Si puo' definire dunque, di conseguenza, una priorita'''. Lo ha detto il consigliere regionale Franco Pacenza, dei Ds, intervenendo ad una manifestazione elettorale ad Acri. ''Sono d'accordo - ha aggiunto Pacenza - con il presidente Loiero, il quale ha gia' annunciato che mettera' mano al piu' presto al Piano sanitario, che va interamente ricostruito. E' necessario, e questa e' una mia proposta, che al centro della zona ionica cosentina ci sia una struttura ospedaliera principale, di qualita', a cui facciano riferimento le attuali strutture piccole e medie, collegate ad un ospedale unico che dovrebbe sorgere nella piana di Sibari. Tale proposta e' gia' stata inserita nel Piano sanitario ed al piu' presto verra' adeguatamente esaminata dal Consiglio regionale. I piccoli ospedali dovrebbero essere riservati solo alla diagnostica e alla riabilitazione, mentre nella nuova struttura cosi' detta 'Veronesi', con 420 posti letto, dovranno essere curati i malati acuti o gravi. Il nuovo ospedale dovra' diventare il punto di eccellenza di tutta la Piana di Sibari''.

Sabato manifestazione dei DS a Catanzaro con Loiero, Minniti e Adamo

14/04 Sabato pomeriggio al Teatro Comunale di Catanzaro i Ds calabresi, primo partito della Calabria alle elezioni regionali del 2005, terranno una manifestazione pubblica con il presidente della Regione Agazio Loiero, il segretario regionale Nicola Adamo e l' on. Marco Minniti. All' iniziativa parteciperanno deputati, senatori, i neoeletti consiglieri regionali, i presidenti e vicepresidenti di Provincia, sindaci, amministratori ed altri eletti.

Sabato a Lamezia assemblea regionale di AN

14/04 Alleanza Nazionale calabrese si e' ricompattata - si legge in un comunicato - e sta per riprendere, con l'abituale impegno ideale, la sua attivita' per il rilancio politico-organizzativo. Sabato, 23 aprile, a Lamezia Terme, convocati dal Coordinatore regionale, on.Guglielmo Rositani, si riuniranno gli stati generali calabresi di AN per un sereno e costruttivo - dice il comunicato - esame dei risultati elettorali regionali, in un ritrovato spirito unitario. Saranno presenti - annuncia il comunicato - i Coordinatori provinciali, i componenti calabresi dell'Esecutivo, della Direzione e dell'Assemblea Nazionale, i parlamentari nazionali ed europei, i rappresentanti istituzionali e i consiglieri regionali eletti.

Loiero: “Attuerò lo spoil system. Inconcepibili le nomine dopo la mia elezione”

13/04 ''Attuero' lo spoil system. Non e' concepibile che dopo la mia elezione la giunta regionale continui a sfornare nomine, contronomine e promozioni''. Lo ha detto il presidente eletto della Regione Calabria, Agazio Loiero, in un'intervista al Tg Calabria. ''Ricordo a me stesso - ha aggiunto Loiero, che e' anche vicepresidente dei deputati della Margherita - che quando e' caduto il governo Amato, noi, nei quattro mesi che hanno preceduto la formazione del nuovo governo, non abbiamo fatto nomine di alcun genere. Questo perche' correttezza istituzionale vuole che quando cade un governo e ne viene eletto un altro, non si proceda a nomine''. Loiero, nell'intervista al Tg3 Calabria, riferisce anche che sta lavorando alla formazione della nuova giunta regionale, che spera ''sia la piu' alta possibile sotto il profilo politico''.

Borrello (Udeur) “Chiaravalloti revochi la nomina di dirigente di sorveglianza sanitaria,, illegittima”

13/04 Antonio Borrello, consigliere regionale dell' Udeur, ha presentato un' interrogazione al presidente uscente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti per sollecitare la revoca immediata di un decreto del dirigente vicario del direttore generale del Dipartimento del Personale della Regione relativo alla stipula di un contratto di appalto per l' attuazione della Sorveglianza sanitaria. Secondo Borrello il dirigente del dipartimento ''ha autorizzato se stesso alla stipula di una convenzione, impropriamente definita tale trattandosi, invece, di un vero e proprio contratto di appalto di durata quinquennale, con la societa' Georgia srl per l' attuazione della 'Sorveglianza sanitaria' prevista dalla normativa a favore del personale della Giunta regionale (circa 5.000 unita') e che il provvedimento e' palesemente illegittimo sia per la mancanza della copertura finanziaria e sia perche' assunto in dispregio delle norme che regolano gli appalti pubblici''. ''Le prestazioni da erogare da parte della societa' in questione individuate nel tariffario allegato - sottolinea Borrello nel testo dell' interrogazione - ammontano certamente a svariatissime decine, se non centinaia, di miliardi di vecchie lire, facilmente quantificabili e imputabili al corrispondente capitolo di bilancio che, comunque, non presenta le necessarie disponibilita' e che sull' altro versante si registrano gravissime e macroscopiche violazioni in ordine alle procedure di appalto di servizi, rigorosamente prescritte da norme comunitarie e nazionali che escludono categoricamente alcun affidamento senza l' esperimento di gare ad evidenza pubblica''. A giudizio di Borrello che sollecita la revoca del provvedimento, nell' ambito del potere di autotutela, si tratta di ''eclatanti ed insanabili vizi di legittimita' che sanciscono la nullita' di un provvedimento che risulta essere 'discrezionale' ed in contrasto con i principi piu' elementari che devono ispirare la condotta della Pubblica Amministrazione''.

Puccio (DS) “Premiato il progetto credibile dell’Unione “

13/04 ''In Calabria il centrosinistra, dopo dieci anni e una grande battaglia elettorale ha ottenuto una bella e meritata vittoria. I calabresi hanno premiato la coalizione per aver avuto la capacita' di costruire un progetto credibile, essersi presentati uniti e di aver saputo entrare in sintonia con la societa' civile''. Lo ha detto Giovanni Puccio dirigente dei DS e sindaco di Botricello. ''A Loiero e alla squadra di qualita', che sara' chiamata ad affiancarlo - ha aggiunto Puccio - non manchera' di certo il lavoro per portare la Calabria fuori dalla pesante situazione che un centrodestra incapace ed inconcludente ha lasciato in eredita'. E quanto piu' sapra' raccordarsi positivamente con gli altri governi regionali delle regioni del Mezzogiorno amministrate dal Centrosinistra, tanto piu' la squadra riuscira' a raggiungere gli obbiettivi di sviluppo per la nostra regione''. Secondo Puccio, ''anche a Lamezia Terme, dove domenica prossima si andra' al ballottaggio per eleggere il nuovo Sindaco dopo l' umiliazione dello scioglimento del Consiglio comunale, ci sono tutte le condizioni per voltare definitivamente pagina, dando fiducia a Gianni Speranza ed alla sua capacita' di cambiare il modo di governare la citta', privilegiando l' interlocuzione e la partecipazione''.

-> Loiero a Marcinelle rende onore ai lavoratori italiani emigrati morti nel 56

Loiero: “Ottima l’idea di Bassolino del coordinamento delle regioni meridionali”

12/04 Quella di un coordinamento delle regioni meridionali, lanciata da Bassolino, ''e' un'ottima idea'', perche' ''e' stata sempre l'unita' a rendere forti le compagini''. Ad affermarlo e' il neo presidente della regione Calabria, Agazio Loiero, in un'intervista al quotidiano ''l'Articolo'' in edicola mercoledì. ''Per troppo tempo - precisa l'ex ministro per i rapporti con il Parlamento - le regioni sono andate ognuna per proprio conto, senza un disegno organico''. ''Nessuna regione - aggiunge Loiero - deve essere abbandonata a se stessa, ogni regione deve poter lavorare in sintonia con le altre, sapendo che il federalismo non pone un problema spiccatamente ideologico, ma il federalismo sta in piedi e si regge sulla similarita' dei bisogni da difendere''. Sull'ipotesi di un coordinamento delle regioni meridionali, lanciata dal neo governatore della Puglia, Nichi Vendola, che parla invece di una ''macroregione'', secondo Loiero occorre ''ragionare insieme per le infrastrutture e il lavoro, i temi piu' emergenti, lavorare insieme per risolvere alcuni problemi, per esempio le infrastrutture, non possono essere appannaggio di una o dell'altra regione. Pensi che cos'e' l'autostrada dal Nord al Sud, la Salerno - Reggio Calabria, che interessa ovviamente piu' regioni''. Loiero, infine, interviene sull'idea di un assessorato per il Mediterraneo nelle Regioni. ''Non c'e' dubbio - sottolinea il governatore della Calabria - che il bacino del Mediterrano con la zona di libero scambio che ci sara' nel 2010 implichera' una dimensione nuova per la vita delle nostre regioni. Pensi che cosa puo' venire al porto di Gioia Tauro, l'avamposto per tutte le merci che verranno dall'Asia, pensi a quel teatro di mobilita' che rappresentera' il Mediterraneo''. ''Ci sara' - conclude Loiero - uno scambio non solo di merci, ma anche di talenti, di saperi, di conoscenze, se si sposta l'asse sul Mediterraneo noi non siamo piu' il Sud di qualcosa. Diventeremo per una volta il Nord di qualcosa''.

Loiero “Io difendo coloro che provengono da altro schieramento. Questa è democrazia”

12/04 Se non ci fossero questi fenomeni non saremmo in un regime democratico''. Il neo presidente delle Regione Calabria, Agazio Loiero, difende senza alcuna esitazione la scelta di chi decide di passare dal centrodestra al centrosinistra. ''Non li chiamerei transfughi'', dice al cronista rispondendo alla domanda su cosa pensa di chi sceglie di saltare da uno schieramento all'altro. ''Faccio fatica a credere che chi ha compiuto delle scelte lo abbia fatto per una convenienza personale. Gran parte di quelli che ho conosciuto, e che poi mi hanno votato, lo hanno fatto - ha affermato Loiero - perche' sono stati profondamente delusi dal centrodestra, per le promesse e le speranze che non si sono concretizzate in anni di governo, sia a livello regionale sia a livello nazionale. Insomma, io li difendo''.

Benincasa (DS) “La fiducia nell’Unione è il segnale di voler voltare pagina”

12/04 ''La speranza dei calabresi e la loro fiducia dimostrata nell' Unione e' il segnale di voler voltare pagina non solo a livello nazionale, ma in Calabria dove e' ancora piu' evidente la voglia di cambiamento e di riscatto delle classi piu' deboli''. A sostenerlo, in una nota, e' Sandro Benincasa della direzione regionale dei Ds. ''Noi stando con i piedi per terra - sostiene Benincasa - dovremo dimostrare credibilita' verso tutti i calabresi e soprattutto di aver meritato la loro fiducia. Il presidente Agazio Loiero, politico di primo piano nazionale, sara' il garante dell' Unione, ne siamo certi, ed e' proprio per questo che lo abbiamo investito del ruolo nell' assemblea dei grandi elettori delle primarie di Lamezia''. ''Noi dell' Unione - prosegue Benincasa - dovremo sapere interpretare i bisogni e le priorita' soprattutto dei giovani, sperando che le migliori risorse e intelligenze rimangano qui per far crescere la Calabria contribuendo all' attuazione del progetto dell' Unione, basato su sviluppo e occupazione, un processo che dipendera' dalla nostra sana politica e dalla volonta' di una nuova classe dirigente e di governo''. Per il componente della direzione regionale dei Ds, inoltre, ''chi ha governato finora ha lasciato sicuramente una regione non sana ma allo sbando in tutti i settori; quindi, per governare c' e' bisogno di tanti calabresi che aiuteranno nei prossimi mesi e nei prossimi anni la realizzazione del progetto dell' Unione. Questa destra, che ha avuto in alcuni concittadini le massime rappresentanze istituzionali del potere regionale a Catanzaro - prosegue ancora Benincasa - ha contribuito a indebolire la citta' dal punto di vista istituzionale con una politica faziosa e clientelare e per nulla produttiva. Una vittoria di Gianni Speranza nella citta' di Lamezia, inoltre, costituirebbe l' auspicato segnale di rinnovamento totale nella provincia catanzarese, per costruire fin da subito condizioni, regole e metodi, per realizzare anche a Catanzaro l' affermarsi di un modello di governo riformista e di un progetto dell' Unione che possa portare questo capoluogo ad essere degno di questo nome''. ''Sconcertati - conclude Benincasa facendo riferimento alle vicende della citta' capoluogo - assistiamo alle dichiarazioni di un sindaco che prima annuncia le dimissioni e poi trova il suo sostituto. Non si puo' governare l' ordinaria amministrazione fino alle scadenze amministrative e politiche continuando ad affermare una visione di un modello di societa' padre-padrone, non e' piu' accettabile''.

Serata di musica per il ringraziamento agli elettori di Loris Lo Moro a Lamezia

12/04 La consigliere regionale piu' votata in provincia di Catanzaro, Doris Lo Moro, che ha ottenuto oltre 10.000 preferenze, ringraziera' domani gli elettori con una manifestazione pubblica che si svolgera' nell' isola pedonale del corso Nicotera di Lamezia Terme. La neoeletta consigliera dei Ds offrira' ai suoi sostenitori una serata di musica, con le esibizioni dei gruppi ''Sator'' e Phaleg''. Il primo e' un quartetto di sassofonisti calabresi; il secondo un quintetto di musicisti di diversa formazione (classica, jazz e rock) con solide radici nel patrimonio etnico della Calabria. Naturalmente non mancheranno una megatorta e spumante. ''Ho voluto questo appuntamento - ha detto Doris Lo Moro - come segnale di riconoscenza verso i tanti cittadini che mi hanno votata, testimoniandomi non solo un consenso politico, ma affetto e simpatia. So non bastera' questo a ripagare la fiducia risposta in me da migliaia di persone. Per questo non si trattera' soltanto della conclusione ideale della mia campagna elettorale per le Regionali, ma dell' inizio di un rapporto continuo con la popolazione della provincia di Catanzaro che mi ha sostenuto massicciamente''. ''Il confronto - ha concluso - sara' costante. I cittadini calabresi possono esserne certi: avranno sempre in me un punto di riferimento nelle istituzioni''.

Loiero andrà a Marcinelle. Presentata l’iniziativa a Montecitorio

11/04 Il neogovernatore della Calabria Agazio Loiero Agazio Loiero, come primo atto da presidente, si rechera' in Belgio, a Marcinelle, per ricordare la morte dei 137 minatori italiani, l'otto agosto del 1956. ''Tra loro - ricorda Loiero in una conferenza stampa a Montecitorio - c'erano moltissimi calabresi''. Il neogovernatore spiega cosi' i motivi che lo spingono ad andare in Belgio: ''Quell'episodio ha segnato per molti decenni la vita dei calabresi. Una tragedia legata al dramma dell'emigrazione. Un fenomeno che oggi e' ripreso. Quando si parla dei dati sulla disoccupazione non si tiene conto del fatto che molti giovani meridionali sono emigrati. Non hanno piu' fiducia nel circuito del lavoro. Gli viene offerto solo lavoro flessibile, di fatto precario''.

Sbarra (CISL): “Da apprezzare la sensibilità di Loiero per Marcinelle”

11/04 ''La Cisl calabrese condivide ed apprezza la sensibilita' e l' iniziativa del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, di rendere omaggio, come prima visita ufficiale della sua nuova legislatura, a Marcinelle, in Belgio, dove, nel 1956, 262 minatori, tra i quali 126 calabresi, persero la vita nell' orribile tragedia della miniera di carbone''. E' quanto sostiene in una nota il segretario generale della Cisl della Calabria, Luigi Sbarra. ''Quell' immane disastro umano - ha aggiunto - rimane una delle pagine piu' dolorose della storia dell' emigrazione calabrese e del prezzo altissimo che tanti lavoratori hanno dovuto pagare per trovare fuori dalla nostra Regione opportunita' di occupazione. Pensiamo in ogni caso che la piu' grande testimonianza, nel sacrificio dei lavoratori calabresi che hanno perso la loro vita in ogni parte del mondo spinti dal desiderio di trovare un lavoro stabile e duraturo, sia quella che tutte le istituzioni e l' intero sistema politico calabrese assumino come priorita' assoluta, da affrontare e risolvere, quella dello sviluppo e della crescita economica e produttiva della nostra Regione''. ''Occorre che ogni calabrese - ha concluso Sbarra - disoccupato, diplomato e laureato, trovi in questa Regione opportunita' di lavoro evitando il ripetersi dell' odioso fenomeno dell' emigrazione di massa, la fuga dei cervelli che ancora oggi nel terzo millennio interessa migliaia e migliaia di calabresi, uomini e donne, giovani e anziani''.

Loiero: “La devolution decisiva per la mia vittoria”

11/04 La devolution ha pesato ''molto'' sulla vittoria del centrosinistra in Calabria. Ne e' convinto il neogovernatore Agazio Loiero, che ha tenuto una conferenza stampa a Montecitorio assieme al presidente della Margherita Francesco Rutelli. ''Non tutti - spiega - hanno capito nei dettagli che cosa significa la devolution. Ma istintivamente hanno intuito che se una cosa la vuole Bossi, non porta niente di buono per il Mezzogiorno. La testa e il cuore del governo sono sempre stati rivolti al Nord. Ci si puo' fidare di Fini, di Follini, persino di Berlusconi, ma di Bossi no''. Rutelli parla brevemente, si complimenta con Loiero per la vittoria e si dice certo che il centrosinistra prevarra' anche in Basilicata fra qualche giorno: ''Nessuno - dice il leader della Margherita - immaginava una vittoria al cento per cento nel Mezzogiorno. Ne ho parlato con Prodi e ribadisco che il sud sara' una delle priorita' del programma del centrosinistra. Il sud sara' al centro della nostra iniziativa politica''.

Pittelli (FI) resta in carica ed aspetta le decisioni dei vertici

11/04 “Forza Italia in Calabria non e' stata ancora commissariata”. Il coordinatore azzurro, Giancarlo Pittelli, al quale qualche anno fa Sandro Bondi affido' l'incarico di guidare Forza Italia in Calabria, e' ancora in carica. Resta al suo posto e aspetta le decisioni dai vertici nazionali del suo partito che subito dopo il risultato elettorale avevano manifestato, sulla base dei risultati elettorali raggiunti, la volonta' di commissariare le diverse regioni. Pittelli, pur ammettendo che Forza Italia in Calabria ha subito una grossa flessione, non commenta il dato elettorale e aspetta le decisioni nazionali. Forse nei prossimi giorni si conoscera' il destino politico dei coordinatori regionali e provinciali.

Loiero: “Un Governatore del sud a capo della conferenza delle Regioni? Perchè no, ma Errani ha lavorato bene”

11/04 ''Perche' no''. Cosi' il neopresidente della regione Calabria Agazio Loiero, durante una conferenza stampa a Montecitorio, risponde a chi gli chiede, visto l'en plein del centrosinistra nel Mezzogiorno, se il prossimo presidente della Conferenza delle Regioni potra' essere un governatore meridionale. ''I risultati di questa ultima tornata elettorale - spiega Loiero - hanno messo il sud al centro della politica italiana. L'asse si e' spostato al sud. Comunque non abbiamo ancora affrontato l'argomento con gli altri governatori e voglio ricordare che l'attuale vicepresidente, il governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani, ha lavorato e sta lavorando molto bene. Vedremo''.

Lucchino con Speranza al ballottaggio di Lamezia

11/04 L'associazione 'Citta'' in una nota ha ringraziato tutti i cittadini di Lamezia Terme che hanno manifestato con il loro voto la preferenza per la lista e per i candidati. ''Il voto alla Lista Citta' - sostiene il presidente dell'Associazione, Gianni Lucchino - insieme all'impegno profuso dagli uomini e dalle donne dell'associazione, e' stato utile al successo del centrosinistra a Lamezia. Ancora una volta saremo presenti all'interno del consiglio comunale con una presenza qualificata. La nostra soddisfazione e' che la riconferma e' venuta su una lista rinnovata, con donne e uomini che per la prima volta affrontavano la competizione elettorale. In tutta la campagna elettorale il nostro impegno e' stato quello di dare voce a realta' trascurate dalla politica dei partiti. Abbiamo incontrato giovani, realta' commerciali di quartiere, cooperative sociali che si occupano di anziani e soggetti deboli, ci siamo occupati di tematiche relative allo sviluppo culturale della nostra citta'''. ''Insieme - ha aggiunto - ad altre forze politiche del centrosinistra siamo stati da stimolo per tutta la coalizione per la realizzazione di un programma elettorale che facesse capire alla popolazione le novita' e la diversita' del nostro candidato a sindaco rispetto agli altri. La vittoria al turno di ballottaggio di Gianni Speranza dara' ancora piu' valore al riscatto in atto nella nostra citta' e porra' Lamezia in sintonia con il nuovo quadro politico di centrosinistra della regione Calabria e di grande parte del Paese''. ''Per tutto questo - ha concluso Lucchino - nel ringraziare tutti i simpatizzanti del nostro movimento chiediamo con forza a tutti i cittadini di votare il 17 ed il 18 Aprile il candidato a sindaco Gianni Speranza''.

I DS dello Ionio rivedicano un’assessorato per Pacenza

10/04 Neanche il tempo di sedersi in Consiglio e i Ds dell’alto Ionio rivendicano un’assessorato per il Consigliere Pacenza. Come tutti sanno il 18 avverrà la proclamazione ufficiale degli eletti ed allora il Presidente Loiero si dedicherà a comporre il nuovo esecutivo regionale. Per Loiero non è la prima esperienza amministrativa. Loiero, personaggio carismatico, vicepresidente alla Camera della Margherità, più volte sottosegretario e ministro ha ben chiara la geografia politica e conosce molto bene il meccanismo delle trattative. Non a caso Giacomo Mancini spese il suo nome conoscendone le sue capacità di uomo d’esperienza e di spessore politico. Oggi però molta politica si fa con i dichiarazioni, interviste e note stampa, e quindi molte volte le cose non le si dicono in trattativa ma le si anticipano con comunicati. Fa parte del gioco della politica. E’ successo ieri con la richiesta per la Presidenza a Doris Lo Moro , accade oggi con la richiesta dei DS dell’Alto Jonio con Giuseppe Callegari, segretario dei Ds di Corigliano Calabro, a nome anche degli altri segretari cittadini dei Ds, che ieri sera prima dell'inizio della festa organizzata dai Democratici di Sinistra nella nuova piazza di via Nazionale a Corigliano Scalo ha affermato: ''L'Alto e il Basso Ionio hanno necessita' impellenti di risolvere il problema dello sviluppo, di risollevarsi dalle difficolta' in cui versano a causa del disinteresse e del malgoverno, per dieci anni, del centro destra. Noi riteniamo che il Consigliere regionale dei Democratici di Sinistra, Franco Pacenza, sia il personaggio forte e autorevole che non deludera' le aspettative e le speranze di cambiamento che i cittadini dell'intera Sibaritide hanno espresso votandolo. Per questo noi chiediamo, per Pacenza, a nome di tutte le forze del centro sinistra dello Jonio, un assessorato nella nuova regione, in modo che questa zona possa avere un rappresentante che sappia risolvere i bisogni e i problemi tuttora irrisolti''.. Anche il Sindaco di Corigliano, Giovanni Battista Genova, presente alla festa, ha detto che: ''la Sibaritide ha necessita' di essere rappresentata da una persona che conosca a fondo i suoi problemi e che la faccia uscire dal suo isolamento. Deve essere una persona che sappia suscitare, in seno alla regione, un'attenzione maggiore verso una zona cosi' a lungo trascurata''.Alla festa per la vittoria di Pacenza alle regionali, erano presenti molti elettori provenienti dall'Alto e Basso Ionio e dai paesi presilani, come S. Giorgio Albanese, S. Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, S. Sofia D'Epiro e S. Demetrio Corone.Durante il suo intervento, Franco Pacenza, ha voluto esprimere i sentimenti di gioia e di soddisfazione per un risultato ''che riapre le speranze per i calabresi'' e ha voluto ringraziare i tanti giovani che ''con la loro passione e dedizione, contrapponendo la forza delle idee e delle ragioni ai potenti mezzi messi in campo da altri'', hanno reso possibile la vittoria del centro sinistra e lo hanno aiutato a conseguire l'affermazione e la riconferma come consigliere regionale. Quella di oggi a Corigliano ''e' una festa per proseguire un impegno politico verso i nuovi e impegnativi appuntamenti elettorali che, siamo sicuri, anche per l'Italia segneranno una svolta''.

Democrazia Calabria : “Il viaggio di Loiero a martinelle un forte inizio”

10/04 Per Democrazia Calabria ''con l'omaggio agli emigrati calabresi morti a Marcinelle in Belgio, il presidente della Regione Agazio Loiero rilancia in termini nuovi e originali la ''questione meridionale'' e la ''questione calabrese''.''Con l'omaggio agli emigrati calabresi morti a Marcinelle in Belgio, Agazio Loiero mostra di voler dare una forte caratterizzazione sociale e culturale alla sua attivita' di governo''. Lo sostiene in una nota il coordinamento regionale di Democrazia Calabrese, manifestando ''un convinto sostegno alla presidenza Loiero su questa impostazione politica''. ''In queste giornate che ci invitano a riflettere sui grandi insegnamenti di Giovanni Paolo II - continua la nota di Democrazia Calabrese -, il nuovo presidente della Regione ha individuato un gesto, che piu' di tante parole, simboleggia, all'interno e all'esterno della Calabria, la storia e i valori autentici a cui i calabresi si ispirano, misurandosi con mille difficolta' e sofferenze. ''Il lavoro in questa regione e' la grande sfida che Democrazia Calabrese pone al centro del suo impegno politico, accanto ad una rilettura della storia e delle tradizioni della Calabria per dare, soprattutto ai giovani, rinnovata fiducia nel futuro e sconfiggere strumentalizzazioni e pregiudizi interessati, che frenano le opportunita' di sviluppo del nostro territorio. ''Proporre all'attenzione nazionale e internazionale, come fa Loiero, la Calabria del lavoro che, a prezzo di sofferenze e sacrifici, ha contribuito con i suoi emigrati alla crescita economica e civile del nostro paese e di tante parti del mondo, e' la premessa per rilanciare in termini nuovi e originali la ''questione meridionale'' e la ''questione calabrese''. ''La conferenza stampa su questa iniziativa alla Camera dei Deputati, significa, a giudizio di Democrazia Calabrese, porre nella sede dove si decidono le politiche nazionali il problema di un'attenzione diversa per il Sud e la nostra regione e rilanciare il tema di un diritto alla solidarieta' nazionale che negli ultimi anni e' stato piu' volte calpestato''.

Sen. Gentile (FI) “Siamo pronti ad un opposizione costruttiva in Regione”

10/04 ''Siamo pronti a fare un'opposizione costruttiva alla Regione e sappiamo bene che lo spoil system e' legittimo:ma se ci saranno proscrizioni ideologiche,faremo le barricate''. Lo afferma in una nota il sen. Antonio Gentile, di Forza Italia. ''C'e' aria di revanche e di regime- dice Gentile- in settori della nuova maggioranza ed e' un clima che, francamente, non comprendiamo: ci sono state elezioni democratiche che hanno visto prevalere nettamente il centrosinistra, non una rivoluzione contro una dittatura.E' legittimo che la nuova maggioranza usi lo spoil system ma se questo significhera' togliere lavoro a professionisti che hanno il solo ' vizio' di essere di idee diverse, allora faremo le barricate. Anche su questo si verifichera' il reale temrometro di democrazia e di partecipazione della nuova maggioranza regionale''.

I riformisti rendesi replicano alla nota della Anselmo e della Feola

09/04 “Avendo appreso dagli organi di stampa che c’è qualcuno che non dorme perché preoccupato dello stato di salute del socialismo rendese, interveniamo ancora una volta non tanto per ribadire ciò che l’opinione pubblica da tempo sa (perché ha potuto seguire l’evoluzione coerente del discorso politico-culturale dell’Ulivo di Rende), ma soprattutto per offrire qualche elemento di riflessione sul voto nella nostra città”. E’ quanto afferma una nota Firmata da Francesco Piincipe e i componenti dell’Ulivo rendese. “Non è pertanto, questa – continua la nota - una risposta alle vestali della destra-centro-sinistra né a chi ha lasciato la casa riformista per Forza Italia. Tutti i dirigenti socialisti riformisti di Rende da più tempo hanno affermato di voler lavorare per la costruzione di un grande partito riformista in Italia,come sta avvenendo in tutte le regioni della Penisola, dove in nove di esse, come si sa, Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani Europei si sono presentati nella lista Uniti nell’Ulivo. In coerenza con questa impostazione politica, i socialisti, innanzitutto, si sono battuti per il successo dell’On. Loiero anche perché il Numero Uno del listino di Loiero era, com’è noto, il Sindaco Sandro Principe. Solo le persone in mala fede non vedono l’affetto che i rendesi hanno voluto tributare al Sindaco, perché gli elettori sapevano che votando Loiero si votava Principe. Il risultato parla chiaro: Loiero ha avuto a Rende il 69% dei consensi, ben 11 punti in più della media regionale e ben 25 punti in più della percentuale totalizzata da Nuccio Fava 5 anni fa. Fava su Rende prese 1.300 voti in meno di Chiaravalloti, Loiero su Rende ha superato Abramo di oltre 8.000 voti. Giova inoltre ricordare che Fava, con l’eccezione di Rende, stravinse su Chiaravalloti in tutta la Provincia di Cosenza. Questi dati mettono in particolare evidenza, avendo a suo tempo vinto a Rende Chiaravalloti, il recupero, a dir poco, strabiliante del centrosinistra in città. Senza alcuna incoerenza con la linea politica prescelta, i socialisti rendesi, avendo il loro leader candidato nel listino, hanno usato la massima correttezza nel voto proporzionale, dando la semplice indicazione di privilegiare i candidati riformisti rendesi e l’unico segretario regionale di un partito riformista presente nella competizione, ma rispettando, comunque, i candidati tutti del centrosinistra. Questo spiega, peraltro, il successo che hanno fatto registrare i candidati riformisti rendesi, votati anche fuori di Rende, avendo rappresentato, essi, il buon governo della città che riscuote in Calabria grande prestigio. Procederemo in assoluta coerenza e trasparenza su questa strada che riteniamo essere necessaria per costruire il Partito Riformista, costituendo, in breve tempo, in consiglio comunale il gruppo Riformisti-Uniti nell’Ulivo e proponendone, altresì, l’attuazione anche ai consiglieri diessini e della Margherita. Il socialismo riformista rappresenta idee di tale portata che possono albergare solo in un grande organismo, e non in corpi minuscoli e di evidentissima gracilità. Non ci stancheremo mai di ricordare che il vero riformismo è il riformismo delle opere, il quale –è il caso di sottolinearlo ancora una volta- per bene operare ha bisogno di grandi forze politiche ed elettorali. Per questo motivo, noi che siamo autentici rappresentanti del riformismo delle opere, restiamo semplicemente indifferenti nei confronti del debolissimo riformismo delle enunciazioni roboanti e delle parole vuote. Il riformismo delle opere esige forza politica e non può attardarsi in piccole nicchie. Non c’è tempo da perdere.” Alla nota seguono le firme di:
Il Presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza On. Francesco Principe
L’assessore provinciale Giuseppe Gagliardi
Il vicesindaco del Comune di Rende Emilio Chiappetta
Il presidente del Consiglio comunale di Rende Carlo Stellato
Gli assessori comunali di Rende Palma Covelli e Nello Gallo
L’avvocato Umberto Bernaudo, membro dell’esecutivo regionale dello Sdi
I rappresentanti del direttivo provinciale dello Sdi Eugenio Corleone,
Franco Ciancio e Antonio Demasi
Il Coordinatore dell’Ulivo di Rende Vincenzo Ferraro
Il coordinatore cittadino dello Sdi di Rende Enrico Crispino
Il coordinatore di Insieme per Rende Giacomo Bruni
Il coordinatore di Rende Riformista Giambattista Marcello
I consiglieri comunali dei gruppi di area socialista-riformista di Rende
Francesco Beltrano, Pino Munno, Francesco Mirabelli, Emilio Viscardi
Francesco Turco, Eugenio Corleone, Pierfrancesco Santoro,
Ciccio Beltrano, Dante Zardi, Alessandro de Rango, Michele De Rango,
Lunetto Vercillo, Mario Tenuta, Domenico Zicarelli, Rocco Infusino,
Salvatore Lombardo, Carlo Salerno, Antonio Marchiotti.

Il PSE festeggia le elezioni alla Corte dei Miracoli lunedì 11

09/04 Il Pse-Lista Mancini brinderà alla vittoria dei socialisti e dell'Unione alle elezioni regionali, con una grande Festa Arancione che si terrà lunedì sera, 11 aprile, a partire dalle ore 21 nei locali della "Corte dei Miracoli" a Cosenza e che sarà allietata da musica, balli e spumante.
Interverranno Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, Salvatore Magarò, neo eletto consigliere regionale e coordinatore del Pse-Lista Mancini, i consiglieri provinciali Antonio Ruffolo e Vincenzo Adamo, dirigenti e simpatizzanti del partiti dell'Unione di centrosinistra.

Magarò ringrazia gli elettori della Valle del Savuto

09/04 Salvatore Magarò, consigliere regionale e coordinatore del Pse-Lista Mancini, si è recato nella Valle del Savuto, accompagnato dal consigliere provinciale del partito Antonio Ruffolo, per incontrare nei rispettivi comuni il sindaco di Grimaldi Pino Albo, quello di Malito Mario Guzzo Foliaro e di Belsito, Nino De Rose. Attraverso loro, Magarò e Ruffolo hanno espresso il proprio ringraziamento verso quei tanti cittadini del territorio che, con il loro sostegno, hanno contribuito al successo di Agazio Loiero ed alla lusinghiera affermazione dei socialisti. Si è trattata della prima di una serie di iniziative programmate con la partecipazione degli amministratori locali, con l'obiettivo di cogliere le problematiche e le necessità avvertite nei centri della provincia, da sottoporre all'attenzione del Governo regionale. "Sono qui per testimoniarvi soddisfazione e gratitudine - ha affermato Magarò nel corso del cordiale colloquio - per il consenso raccolto dal candidato al consiglio regionale indicato dal Pse-Lista Mancini all'interno della lista Unità Socialista. La vittoria è merito anche di Giacomo Mancini - ha aggiunto - e dell'incisiva azione parlamentare da lui svolta. In questi anni si è speso molto per la risoluzione dei problemi del comprensorio ed è diventato un punto di riferimento insostituibile per cittadini e amministratori. I comuni della Valle del Savuto rappresentano una risorsa non secondaria dell'area urbana. Ed è per questo che si deve lavorare per promuovere uno sviluppo a sud del capoluogo, valorizzando le caratteristiche ambientali di questi luoghi e avviando una serie di opere infrastrutturali che favoriscano i collegamenti con la città di Cosenza e con l'Università - ha aggiunto Magarò - per mezzo di un più rapido ed efficiente servizio di trasporto pubblico che si avvalga di un più puntuale sistema di coincidenze che riduca i disagi di coloro che quotidianamente si spostano verso Cosenza per motivi di studio e di lavoro, accorciando notevolmente i tempi di percorrenza. Deve essere questa una delle priorità che il nuovo Governo regionale dovrà inserire nella propria agenda, affinché migliaia di cittadini possano definitivamente uscire dall'isolamento". Al termine degli incontri Magarò e Ruffolo hanno assunto con i sindaci l'impegno di fare loro visita almeno una volta al mese nell'ottica dell'attuazione di una politica programmatica da costruire in stretto legame e con la collaborazione delle singole amministrazioni locali.

I Liberal democratici pronti a partecipare attvamente

09/04 Il Patto dei Liberaldemocratici ha ringraziato il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, ''per le dichiarazioni - e' scritto in una nota - rilasciate alla stampa relative alla volonta' di volere assegnare un ruolo alla aggregazione 'Uniti per la Calabria' nel Consiglio regionale''. ''Il Patto dei Liberaldemocratici - prosegue la nota - e' pronto a partecipare direttamente ed operativamente, mettendo a disposizione le migliori energie e competenze per contribuire al reale cambiamento della Calabria che verra'''.

Paolini “Vittoria netta del centrosinistra e sconfitta netta del centrodestra”

08/04 “E’ una delle rare volte che il risultato elettorale non può essere letto secondo le convenienze dei singoli partiti, giocando con i numeri e la loro interpretazione. La vittoria del centrosinistra è netta come è netta, specularmente, la sconfitta del centrodestra”. Questo è quanto afferma Enzo Paolini in una dichiarazione. “Sembra una ovvietà - prosegue Paolini - una tautologia ma è il presupposto necessario per analizzare la vittoria o la sconfitta, a seconda delle posizioni e delle sensibilità, nella loro portata reale.La trasparenza del risultato e i rischi che proietta nell’immediato futuro hanno spinto Berlusconi a raggiungere, tardivamente e a risultato acquisito, la prima linea dello scontro politico scegliendo l’arena di “Ballarò” a lui non favorevole anzicchè le compiacenti poltrone di “Porta a porta”. E’ stata la prima risposta alla sconfitta mentre la seconda è stata il commissariamento dei venti coordinatori regionali di Forza Italia.
Guardando al centrosinistra, suggerisce qualche riflessione meno estemporanea e superficiale il fatto che i vincitori non chiedano con un minimo di insistenza le dimissioni del governo e che Romano Prodi offra una certa disponibilità per evitare che la situazione economica del Paese precipiti. Si ha, insomma, l’impressione che una ipotesi di elezioni anticipate non incontri grandi entusiasmi nel centrosinistra e che, conseguentemente, le elezioni anticipate, ventilate da Fini e Follini e non escluse da Bossi, siano più un bluff che una intenzione reale.
Guardando al voto in Calabria, la vittoria di Loiero su Abramo va al di là di ogni previsione e se ne ha una conferma dalle tragicomiche lamentele per l’effetto devastante che ha avuto sul “listino”. Abramo pare che non avesse letto bene, all’inizio, l’andamento del voto ma a distanza di due giorni si è dovuto ricredere ed ha congelato le dimissioni da sindaco, preparate per andare a sedersi in consiglio regionale. Quanto al voto di lista ed agli eletti, pagano pegno quelle liste che hanno cercato di blindare i candidati favoriti mettendo in campo figure politiche di terza e quarta fila. Decisamente meglio schierate e confezionate le liste di centrosinistra anche se non sono mancate, al loro interno, congiure e caccia spregiudicata alla preferenza. Il voto e gli eletti confermano che i partiti, dopo una lunga crisi di credibilità, vanno recuperando in quote crescenti il controllo sulle scadenze e sulle carriere politiche. Ciò vuol dire anche che nei partiti lo scontro fra le fazioni interne è destinato ad inasprirsi, sia a destra che a sinistra. Soccombono in tutte le liste i candidati “ intellettuali “ o considerati tali e “Progetto Calabrie”, in questo senso, se si guarda al programma-manifesto iniziale ed all’interesse suscitato in tutta la regione, ha prodotto danni irreversibili rispetto all’obiettivo dichiarato di un ricambio di classe dirigente. Ma bisogna essere ottimisti.

Verdi: “Loiero protagonista del riscatto calabrese”

08/04 ''L' Unione vince, vince un grande progetto politico di cambiamento. Agazio Loiero e' il protagonista principale del riscatto dei calabresi dopo dieci anni di malgoverno di centrodestra''. E' quanto afferma la Federazione regionale dei Verdi in un comunicato. ''I Verdi - prosegue la nota - sono stati tra gli artefici della realizzazione di questo progetto che ci ha visti impegnati nelle varie fasi di preparazione di questo eccezionale risultato. Siamo contenti per la Calabria, siamo contenti per il centrosinistra, abbiamo contribuito anche elettoralmente a questo successo con una alleanza puramente elettorale per esigenze estrinseche di una legge elettorale molto discutibile per tempi e modalita'. Oggi gioiamo per Loiero e per l' Unione e ci sentiamo protagonisti del passato, del presente e del futuro''. ''I Verdi - conclude la nota - sono consapevoli della loro forza e della correttezza politica dell' Unione e pertanto il grande sforzo compiuto non potra' essere in alcun modo vanificato. Le tematiche ambientali sono al primo punto dell' agenda del presidente Loiero. Le circa ventimila preferenze date ai candidati Verdi e le migliaia di voti d' opinione sono un peso notevole con cui noi Verdi ci confronteremo quotidianamente per dare risposte politiche ed istituzionali''.

Mancuso (DL) “Abramo non ha le idee chiare, a Catanzaro la CDL è in minoranza”

08/04 ''Ancora oggi Abramo dimostra di non avere le idee chiare. Un giorno dichiara di dimettersi da Sindaco, il giorno dopo ci ripensa esaltandosi con gli stessi dati elettorali, poche ore prima ritenuti disastrosi''. A sostenerlo e' stato Pasquale Mancuso, coordinatore provinciale della Margherita di Catanzaro. ''Per sostenere la tesi che gli elettori catanzaresi gli hanno confermato la loro fiducia - ha aggiunto Mancuso - arriva persino ad attribuirsi i 3.000 voti conseguiti dalla lista 'con Abramo'. Mentre proprio oggi sulle pagine di tutti i quotidiani, il segretario regionale del Pli, Palmieri, rivendica giustamente i voti al suo partito, ai repubblicani ed al Movimento disoccupati. Senza contare, poi, che Abramo quei voti se li attribuisce due volte. E' come se il presidente Loiero ai suoi voti aggiungesse quelli della lista Consumatori, che pur sul loro simbolo avevano riportato la scritta 'con Loiero'''. ''E' ora - ha aggiunto Mancuso - che Abramo e tutto il centrodestra ritornino con i piedi a terra: la sconfitta e' e rimane cocente, niente la puo' attenuare. La maggioranza di centrodestra e' ora minoranza in citta' avendo conseguito il 47.01% dei voti, contro il 52.6% del centrosinistra. Se questi dati si paragonano alle ultime elezioni comunali, dove Abramo ha vinto con piu' del 72% dei voti, il quadro e' completo e serve a comprendere che non esiste piu' il famoso 'modello Catanzaro' e che, anche qui, il centrodestra e' ormai al capolinea''. ''Le dimissioni - ha concluso Mancuso - sarebbero state una conseguenza linearmente logica; l' affollamento e gli illustri andirivieni dall' ultima, informale riunione della Giunta comunale, in 'campo neutro', ma non troppo, denotano il cupo declino di una maggioranza depressa e stanca ed anche il dissolversi di una classe dirigente che aveva immaginato di essere eterna e che dentro questo ultimo delirio tenta disperatamente di sopravvivere ritagliandosi ultimi spazi di illusione''.

Feola e Anselmo: “Dove sono finiti i consensi socialisti a Rende?”

07/04 “I risultati elettorali servono innanzi tutto a selezionare, sulla base del consenso, il ceto amministrativo, ma a leggerli bene raccontano anche altre cose. Il responso uscito dalle urne di Rende ci pone un interrogativo che merita, a nostro avviso, un'attenzione particolare : dove sono finiti i consensi che per decenni sono stati dati ad un ceto politico che si definiva socialista?” Questo è l’interrogativo che pongono in una nota congiunta Antonietta Feola (PSE) ed Erminia Anselmo (NPSI). “La domanda non è di poco conto - continua la nota - non solo per chi difende l'identità socialista e la pecularietà di una storia politica che si considera ancora viva e vitale, ma anche per chi, inseguendo la chimera del partito unico riformista, ha pensato di poter traghettare nel nuovo partito, che non ha ancora queste caratteristiche ma che accarezza questa ambizione, tutti quei consensi che facevano di Rende la città più socialista della regione. Il sindaco di Rende ha deciso di non votare più il suo partito, per intenderci il simbolo Unità Socialista, ma si è fatto sponsor di un candidato DS che prende su Rende 879 preferenze e che già nelle precedenti elezioni regionali, senza tanto autorevole sostegno, aveva avuto una buona affermazione. Occorre prendere atto che l'elettorato rendese non ha gradito l'indicazione del sindaco Sandro Principe sul candidato e non ha seguito il leader Sandro Principe sull'idea del partito unico della Sinistra. Ci viene il dubbio che , oltre agli elettori anche il ceto politico e amministrativo rendese abbia disatteso le indicazioni del capo : quale indicazione di voto hanno dato il presidente del Consiglio Provinciale, l'assessore provinciale, il presidente del Consiglio Comunale e i numerosi consiglieri comunali eletti nelle file dello SDI ? Continueranno a chiamarsi socialisti dello SDI o cos'altro? Cosa ne pensa Enrico Grispino segretario dello SDI rendese? C'è peraltro un dato che ha una lettura chiara e che ha il valore di una indicazione politica : gli oltre 900 voti dati alla lista di Unità Socialista e i circa 600 voti dati ai socialisti del NUOVO PSI. Si tratta di 1500 cittadini elettori che hanno dato il loro consenso a due liste con identità politica certa e definita. E' da queste adesioni che si deve ripartire per costruire nel futuro che è assai prossimo una proposta politica amministrativa che dia continuità all'ipotesi del governo riformista del territorio.Due socialiste non pentite pensano che è arrivato il momento di unire le forze e di non disperdere le energie”.

Menniti (DS) propone la Lo Moro come presidente del Consiglio regionale

07/04 Domenico Menniti, ex sindacalista della Cgil ed esponente dell' Unione cittadina di Catanzaro dei Ds, propone che la presidenza del Consiglio regionale scaturitao dalle elezioni di domenica e lunedi' venga attribuita a Doris Lo Moro. ''Se Nilde Iotti, espressione di una parte importante della sinistra, ha degnamente rappresentato la Camera dei Deputati come presidente, Doris Lo Moro, eletta consigliera regionale dei Ds, potrebbe fare altrettanto sullo scranno piu' alto del Consiglio regionale della Calabria. Purtroppo la presenza femminile nel nuovo Consiglio regionale e' scarsa. Due sole sono le donne elette ed entrambe rappresentano i Ds. Sarebbe dunque un adeguato riconoscimento alla presenza femminile l' elezione di Doris Lo Moro alla presidenza del Parlamento regionale. Si tratterebbe di un dato che caratterizzerebbe la Calabria nel Mezzogiorno ed in Italia. Doris Lo Moro e' una figura di alto profilo istituzionale, capace di rappresentare la societa' calabrese nel suo insieme e non solo la componente femminile. Come sindaco di Lamezia Terme ha dato visibilita' nazionale ad una piccola citta'. Per la Calabria sarebbe sicuramente un'immagine nuova e di prestigio''. Menniti ricorda anche che ''il centrosinistra ha eletto due donne presidenti di Regione, Bresso e Lorenzetti, in Piemonte e Umbria. La presidenza del Consiglio regionale a Doris Lo Moro, che peraltro e' in termini percentuali fra i consiglieri piu' votati nella regione, sarebbe un grande segnale di rinnovamento politico ed istituzionale, tanto piu' che il voto femminile, nella vittoria del centrosinistra in Calabria, e' stato determinante''.

Wanda Ferro (AN) non replica a Chiarella

07/04 Wanda Ferro, commissario della federazione provinciale di Catanzaro di An, non replica ad Egidio Chiarella, consigliere regionale del partito, che ieri ha scritto al presidente Gianfranco Fini per chiederne la rimozione. ''In merito alle accuse da qualcuno rivolte a questa federazione ed a me - afferma Wanda Ferro - non intendo ne' commentare, ne' replicare, nel rispetto delle regole del partito e delle indicazioni dei vertici nazionali e regionali di AN che impongono il divieto assoluto di ogni esternazione pubblica di eventuali confronti interni attraverso l'uso dei mezzi d'informazione. Invito piuttosto per invitare rappresentanti, iscritti e simpatizzanti di An su tutto il territorio provinciale a concentrare gli sforzi sull' importante battaglia politica da vincere sul territorio comunale di Lamezia Terme nell' imminente turno di ballottaggio''. Secondo il commissario provinciale di An, ''il risultato delle ultime elezioni regionali non puo' certo indurre all' ottimismo, considerando la caduta complessiva della Casa delle Liberta', che per la prima volta e' in netto ritardo rispetto alla coalizione di centrosinistra. Il governo della Regione, dopo un decennio intervallato dalla Giunta Meduri, torna nelle mani degli stessi esponenti politici del centrosinistra che avevano fatto precipitare la Calabria agli ultimi posti di ogni graduatoria nazionale e da oggi in poi tocchera' al presidente Loiero ed alla sua coalizione trovare la soluzione ai problemi della Regione: il nostro augurio di calabresi e' che oltre ai proclami propagandistici Loiero e compagni siano in grado di governare e governare bene. A tale proposito la federazione di Catanzaro di An promuovera' un tavolo composto da professionisti, lavoratori, esponenti delle associazioni culturali e di volontariato e rappresentanti di categorie e forze sindacali che avra' il compito di monitorare l'operato del Governo regionale di centrosinistra''. ''Riguardo l' analisi del voto in provincia di Catanzaro - conclude Wanda Ferro - il primo dato che emerge e' la tenuta complessiva della Cdl, che rispetto ai 20 punti percentuali di svantaggio regionale chiude con appena 1,5% di ritardo. Nella citta' di Catanzaro il dato e' ancora piu' confortante, considerato che pur in presenza di una numero minore di liste e contro una schiera forte ed agguerrita di candidati del centrosinistra, ancora una volta, anche grazie all'effetto Abramo, la Cdl conquista la maggioranza assoluta dei consensi con il 54%. questo il dato di maggior interesse intorno al quale i partiti della Cdl dovranno lavorare in vista delle prossime elezioni comunali''.

La lista Popolari e Repubblicani europei chiede un nuovo conteggio delle schede

07/04 La lista "Alleanza Popolari e Repubblicani Europei", presente in Calabria alle elezioni regionali del 3 e 4 aprile scorsi con lo schieramento di centro-sinistra, annuncia ricorso contro i risultati ufficiali del voto e chiede un nuovo conteggio delle schede. All'origine dell'iniziativa, secondo quanto si e' appreso dalla coordinatrice provinciale di Cosenza del Movimento Popolare per la Calabria (una delle componenti della lista), Emanuela Capparelli, ci sarebbero delle anomalie riscontrare da alcuni candidati. In particolare sarebbe emersa una discordanza tra i voti registrati nei diversi seggi dai rappresentanti di lista e quelli effettivamente assegnati. Ad un candidato, inoltre, sarebbero stati sottratti i voti ricevuti nel suo stesso seggio, tra cui quello espresso dal diretto interessato nonche' quelli della moglie e dei figli. Il Movimento presentera' pertanto ricorsi ai Tribunali ordinari competenti, chiedendo un nuovo spoglio delle schede elettorali, mentre si sta valutando la possibilita' di denunce penali. Le presunte irregolarita' sarebbero state riscontrate in particolare nella provincia di Cosenza, ma ricorsi saranno presentati in tutta la regione. La lista "Alleanza Popolari e Repubblicani Europei", formata dal Movimento Poplare per la Calabria fondato dall'ex presidente della Regione Giuseppe Nistico' e dai Repubblicani Europei, ha riportato in tutta la regione 26.82 voti, pari al 2,5% dei consensi, senza ottenere alcun seggio a causa dello sbarramento elettorale del 4% introdotto come soglia d'accesso al Consiglio dalla nuova legge elettorale regionale. In serata, la stessa coordinatrice del Movimento Popolare per la Calabria di Cosenza, Emanuela Capparelli, a rettifica di quanto comunicato in precedenza, ha precisato che i ricorsi saranno presentati ai Tar, che hanno competenza in materia, mentre ai Tribunali ordinari saranno inoltrate eventuali denunce penali. Si apprende intanto che altre forze politiche potrebbero a loro volta richiedere una nuova verifica sui voti di lista. Anche in questo caso l'iniziativa partirebbe da Cosenza.

Magorno (DS) “Vittoria esaltante del centrosinistra in Calabria”

07/04 Il successo elettorale del centrosinistra in Calabria è tra i risultati più esaltanti ottenuti in Italia.” Lo afferma il capogruppo dei DS in Consiglio Provinciale, Ernesto Magorno, all’indomani della tornata elettorale che ha registrato la vittoria di Agazio Loiero ed una netta affermazione dei Democratici di Sinistra.“Soprattutto i dati che provengono dalla provincia di Cosenza- prosegue Magorno- indicano con chiarezza quanto l’apporto dei Democratici di Sinistra sia stato determinante per la vittoria dell’intera coalizione e mostrano senza dubbio l’altissimo indice di fiducia accordato a questa forza da parte della gente. Nel bissare il risultato vincente già ottenuto lo scorso anno con l’elezione del governo provinciale, si è intesa sottolineare la condivisione verso un’idea di governo che va verso lo sviluppo, la crescita, il riscatto.” “Quello che si apre da oggi- conclude il capogruppo provinciale DS- è una nuova fase per l’intera regione, tutta protesa verso un positivo cambiamento che libererà energie, sforzi, risorse a vantaggio di una popolazione matura che certamente merita un futuro diverso, la costruzione del quale ci vede totalmente impegnati al fianco del nuovo Governatore, Agazio Loiero”.

Palmieri (PLI) “La sconfitta era nell’aria, ma non così disastrosa”

07/04 “Era nell’aria che il centrodestra avrebbe perso le elezioni ma, non in modo disastroso”. E’ quanto afferma il segretario regionale del PLI, Ciro Palmieri. “Dopotutto – continua Palmieri - non si capisce perché il risultato elettorale doveva andare bene, dal momento che, ogni giorno, il governo regionale e il Consiglio Regionale in particolare, dava di se uno spettacolo indecoroso e nello stesso tempo, ha brillato per la mancanza di leardership e per deficit di governo e non ha mai reagito per porre rimedio o per cambiare rotta o per cambiare la propria linea politica. Testardamente, ha continuato a farsi male in maniera masochista. Chi semina vento raccoglie tempesta. La Cdl ha perso perché ha amministrato, ma non governato. La sensazione è questa – i calabresi hanno dato un voto contro, di dissenso, di bocciatura per la CdL, non tanto perché volevano la sinistra al governo regionale. E’ necessario avviare una seria analisi degli errori commessi e di chi li ha compiuti. Questo processo di autocritica riguarda tutte le forze del centrodestra. Ma investe soprattutto Forza Italia. Nella sconfitta clamorosa, i 27mila voti conquistati con la percentuale del 2,5% della Lista “Per la Calabria con Abramo” e il discreto risultato ottenuto dai candidati del PLI, ci incoraggia ad andare avanti per continuare l’azione di rafforzamento e radicamento del Partito sul territorio. Ma sono convinto soprattutto che, se i liberali, repubblicani, socialisti, socialdemocratici, laici senza partito e radicali si mettono insieme creando una federazione capace di parlare un linguaggio unitario, le elezioni del 2006 saranno contrassegnate da un evento nuovo e significativo.L’area laica e riformista sarà la protagonista grazie alla propria capacità di essere non solo l’erede delle grandi tradizioni politiche nazionali ma anche di essere l’unica forza titolata a portare avanti credibilmente i valori della democrazia e della libertà con quelli della modernizzazione del paese e del suo rilancio, anche perché quelli che le hanno nominalmente rappresentate fino ad ora hanno perso ogni titolo per continuare a farlo.”

I Liberal democratici rinnovano il sostegno a Loiero

07/04 Il coordinatore regionale del Patto dei liberaldemocratici, Tonino Perrelli, ha scritto al presidente eletto della Regione, Agazio Loiero, formulando a lui ed ai consiglieri di centrosinistra eletti ''i migliori auguri di buon lavoro''. ''I Pattisti - scrive Perrelli nella lettera - rinnovano il loro sostegno al presidente Loiero affinche' tutti insieme s'intraprenda la strada del rinnovamento e della crescita della Calabria, partendo dal rispetto, dalla lealta' e dalla ritrovata calabresita', mettendo da parte divisioni e primogeniture che non fanno bene al nuovo clima di rinascita che si respira in Calabria ed a sostegno dello spirito meridionalista contro la devolution di Berlusconi e Bossi ribadito dal presidente Loiero. Il Patto dei Liberaldemocratici continuera' a portare avanti le idee ed i principi di moralita' a cui si ispira e collaborera' con tutti i consiglieri eletti affinche' tutte le istanze, i progetti e gli interventi siano finalizzati al bene della Calabria e dei calabresi''. ''Con lo spirito di collegialita', guardando al prossimo obiettivo che ci vedra' protagonisti in Italia nel 2006 conclude Perrelli - rinnoviamo i migliori auguri di buon lavoro e di sempre maggiori successi per la Calabria che verra'''.

Margherita di Spezzano Sila: “Soddisfazione per il risultato”

07/04 ''La crescita di consensi al partito, oltre a premiare la bonta' della nostra lista, e' il frutto di un costante e serio lavoro che ha avvicinato al partito nuove e valide energie''. E' quanto affermano, in una nota congiunta, il coordinatore della Margherita di Spezzano Sila-Camigliatello Alfonso Barrese e dei due segretari di sezione Franco Spina e Carmine De Rosa esprimendo ''grande soddisfazione per l'ottimo risultato conseguito dal partito nelle ultime elezioni regionali''. ''Tant' e' - e' scritto nella nota - che negli ultimi mesi tanti sono i giovanissimi e i meno giovani che hanno deciso di condividere il nostro progetto politico volto a far acquisire al partito una forte centralita' nei processi di definizione delle politiche di sviluppo del territorio e dell' altopiano silano in particolare. Con l' ottimo risultato conseguito dal partito alle recenti elezioni regionali l' elettorato spezzanese e di Camigliatello ci chiedono con forza una maggiore responsabilita' politica, incisivita' e presenza sui problemi reali del territorio che come sappiamo riguardano disoccupazione crescente, emigrazione di tanti giovani qualificati e formati, necessita' di definire attente politiche di rilancio delle iniziative culturali e turistiche a Camigliatello, un cambiamento dell' immagine dei nostri posti spesso abbandonati all' incuria e alla sporcizia, una politica che si deve fare attenta alle esigenze dell' economia e delle imprese che spesso fuggono dalla presila perche' non trovano le condizioni ideali di investimento, un' attenzione maggiore verso il sociale, al dramma di molti anziani e all' esigenza dei deboli''.

Democratici di Sinistra primo partito in Calabria, Udeur migliore performance, dimezzata Forza Italia.

06/04 Passata la sbornia di dati e i festeggiamenti, o le arrabbiature, si cominciano a tirare le prime somme e nel periodo del dopo voto si cominciano a fare le prime analisi dei dati. Ed è così che tra i nudi dati spunta agli occhi la performance dei DS che rispetto alle precedenti regionali registra un buon aumento, piazzandosi al primo posto come partito leader della coalizione dell’Unione. I DS risultano quindi il primo partito delle regionali che guadagna, rispetto alle precedenti elezioni, ben 16.250 voti. Infatti nel 2000 il partito di D’Alema e Minniti aveva raccolto 152.085 preferenze contro le attuali 168.335 per un 15.4%. Secondo partito, nella ipotetica classifica dei partiti, è quella Margherita che sta facendo notare notevoli progressi. Il partito di Rutelli in Calabria raccoglie 157.676 preferenze per il 14.5% dell’elettorato. Un raffronto con il 2000 è quasi impossibile anche se la composizione della Margherita potrebbe comprendere i partiti dei Democratici dell’Asinello del PPI e della lista Dini che insieme raccolsero 142.552 preferenze. Ma il raffronto è davvero forzato anche se l’aumento di voti è di 15.124 preferenze. Ma la migliore performance in assoluto l’Udeur che rispetto alle precedenti elezioni regionali raccoglie ben 28.221 preferenze in più. Infatti il partito di Mastella, ieri arrivato al 8.7%, raccoglie quasi centomila preferenze con 94.3373 voti raccolti contro le 66.152 preferenze e il 6.2% del 2000. A seguire, la seconda migliore performance la ottiene il partito di Bertinotti, Rifondazione Comunista, che con 24.488 preferenze in più rispetto alle precedenti elezioni quasi raddoppia i consensi. Infatti Rifondazione, che ha ottenuto il 5.1% con 56.003 preferenze nel 2000 aveva appena il 3% con 31.515 voti. Un discorso a parte, sempre rimanendo nell’area del coalzione vincitrice dell’Unione, meritano i socialisti con un dato in controtendenza e praticamente analizzabile solo in parte. Infatti nelle precedenti elezioni del 2000 i socialisti si presentarono con due liste separate, Sdi e PSE- Lista Mancini raccogliendo il 7.5% con 80.186 preferenze (sommando i 64.385 dello Sdi ai 15.801 del PSE). Oggi invece i socialisti sono divisi in due coalizioni quella di centro sinistra di Unità socialista e quella di centro destra del Nuovo PSI. Ebbene se si sommano i due valori i socialisti rappresenterebbero il terzo partito assoluto della Calabria con 132.906 preferenze (74.448 Us e 58.458 NPsi) e il 12.2% dell’elettorato calabrese. Nelle precedenti elezioni il Nuovo Psi non esisteva. Passiamo ora alla coalizione di centro destra dove rimbalza subito agli occhi un dato davvero macroscopico, il crollo netto di Forza Italia che perdendo ben 85.689 preferenze vede dimezzarsi il partito che oggi raccoglie solo il 10% dell’elettorato con soli 108.606 voti. Uno zoccolo duro che riporta il partito del Premier a perdere anche la leadership della coalizione della CDL. Nel 2000 Forza Italia era il primo partito assoluto in Calabria con ben il 18.2% dell’elettorato e 194.295 preferenze. Ma non è il solo a leccarsi le ferite. Anche l’UDC, primo partito della coalizione di centrodestra con il 10.04% e 112.892 preferenze, ha avuto un calo notevole rispetto al 2000 quando si presentava separato in CCD e CDU. Facendo la somma delle due formazioni il totale arriva a 140.912 preferenze, ben il 13.1% dell’elettorato con un calo di ben 28.020 preferenze. Chi invece ha mantenuto, sostanzialmente le sue posizioni è il partito di Fini, Alleanza Nazionale che, comunque in linea con la coalzione della CDL, perde ‘soltanto’ 2.541 voti. Infatti AN nel 2000 raccolse 110.578 preferenze con il 10.4% dell’elettorato ed oggi invece ha raccolto 107.937 voti con il 9.9% dell’elettorato. Nei piccoli partiti spicca su tutti la perdita di consensi della neo formazione di Alternativa Sociale che raccoglieva l’eredità della Fiamma Tricolore. Nel 2000 la Fiamma Tricolore, presente da sola aveva l’1.5% dell’elettorato con 15.166 preferenze ed oggi invece l’aggregazione della Mussolini, che comprende la Fiamma Tricolore, ha raggiunto soltanto lo 0.6% on soli 7.144 voti. Dal panorama consiliare scompare la rappresentanza dei verdi che con l’aggregazione Uniti per la Calabria, non riesce a superare lo sbarramento del 4%. Non è bastato infatti il 3.2% raccolto e le 37.050 preferenze. Nel 2000 i verdi con 16.732 voti e l’1.6% aveva un proprio rappresentante in consiglio. Ricordiamo che la menzione delle preferenze è puramente descrittiva perché quello che vale sono le percentuali sui votanti che da in maniera corretta il quadro della situazione.

Nella Circoscrizione di Cosenza Occhiuto, Morrone, Dima e Incarnato raddoppiano, Gentile tiene in piedi Forza Italia, Adamo perde colpi.

06/04 Analizzando i dati dei migliori candidati della Circoscrizione di Cosenza salta agli occhi immediatamente l’incredibile risultato dell’ex assessore al Turismo, Pino Gentile che da solo tiene in piedi, con quasi il 50% delle preferenze il suo partito, Forza Italia. Gentile, infatti, con le sue 18.684 preferenze raccoglie 4.210 preferenze in più rispetto alle regionali del 2000, quando raccolse 14.464 voti e porta la fetta più grossa al suo partito, quasi il 50%, che nella Circoscrizione di Cosenza raccoglie nell’urna 41.015 voti. Gentile inoltre, primo eletto in città con 2,848 preferenze contro le 2.824 del 2000, mantiene intatto il suo elettorato guadagnando anche 20 preferenze. Chi stupisce inoltre, oltre a Gentile. è Roberto Occhiuto che con .16.205 preferenze tiene anche lui su il suo partito l’UDC rastrellando quasi il 50% dei voti complessivi che sono stati 35.339 nella Circoscrizione di Cosenza. Ma il dato eclatante è il confronto con le scorse elezioni quando Occhiuto correva con al casacca di Forza Italia e portava agli azzurri 8.588 voti. Oggi Occhiuto ha praticamente raddoppiato le sue preferenze. Anche in città il consigliere dell’UDC ha mostrato lo stesso vigore quasi raddoppiano i voti delle precedenti regionali. Infatti Occhiuto raccoglie a Cosenza città 2.755 preferenze contro le 1.584 del 2000. Chi perde colpi, sicuramente appannato dalle vicende di questa estat,e è stato il segretario regionale dei DS che comunque mantiene salda la leadership del suo partito e raccogliendo un notevole consenso. Nicola Adamo, infatti, ha raccolto 12.927 preferenze, 3713 voti in meno rispetto al 2000, contro i 16.640 voti delle precedenti elezioni. In città Adamo ha limitato le perdite lasciando per strada soltanto 205 voti. Infatti per il segretario regionale dei DS sono state 1806 le preferenze raccolte in Cosenza città contro le 2011 del 2000. Il suo compagno di partito, presente anch’esso nelle precedenti elezioni, Franco Pacenza, ha invece guadagnato quasi 500 preferenze passando dagli 8.071 voti del 2000 agli 8.505 voti di queste elezioni. Nei DS, ragguardevoli le prestazioni dell’ex presidente della Provincia Antonio Acri, sceso di persona nell’agone elettorale che con 6765 preferenze sorpassa la sorpresa Talarico fermatasi a 6.539. Chi raddoppia è anche Gigino Incarnato (Unità Socialista) che dai 4.424 voti del 2000 passa ai 9.393 voti di queste elezioni, evidenziando un dato incredibile in questa tornata elettorale. In città Incarnato guadagna quasi 150 voti passando dai 918 voti del duemila ai 1058 di queste elezioni. Raddoppia pure Ennio Morrone (Udeur) che passa dai 4.751 voti del 2000 ai 9.887 voti di queste elezioni. Nella Margherita luci e ombre. Il primo eletto, Mario Pirillo, perde circa 700 voti ma mantiene altissima la sua prestazione passando con 11.648 preferenze. Nel 2000 Pirillo raccolse 12.462 voti. Sempre nella Margherita. Ed ex PPI. si scambiano di posto, Maiolo e Mistorni. L’ex vicepresidente della provincia, secondo dietro Mistorni nel 2000. raccoglie 8.688 preferenze contro le 5.160 del 2000 ed entra assieme a Pirillo in Consiglio regionale. In città maiolo passa dai 1040 del 2000 ai 1761 di queste elezioni. Mistorni, invece, non ce la fa con 5.355 preferenze. Per lui la perdita di quasi 2700 voti rispetto al 2000 quando raccolse 8.688 preferenze. Tra gli exploit c’è Dima (AN) che raddoppia le preferenze passando dai 8.101 voti delle precedenti regionali alle attuali 15.318 preferenze. Sempre nel centrodestra chi è entrato è il figlio d0arte Michele Trematerra che raccoglie appieno, e migliorando, l’eredità lasciatagli del padre incassando la bellezza di 7.585 preferenze contro le 6.548 che papà Gino ( a proposito auguri) aveva raccolto nelle regionali del 2000. Nel Nuovo PSI Stancato, che nel 200 correva per Dini, perde quasi 700 preferenze ma riesce ad entrare in Consiglio. Per lui 2.765 preferenze, contro le 3453 del 2000 sono bastate per arrivare a palazzo San Giorgio. Tra gli esclusi da annotare la buona prestazione di Ruffolo del PSE/Unità Socialista che migliora i 5.229 voti di Giacomo Mancini del 2000 (ma allora il PSE correva con una lista propria e ben agguerrita) che incassa 5.629 preferenze e risulta il quarto eletto in città con 1.972 preferenze, prendendosi addirittura il lusso di battere il segretario regionale dei DS Nicola Adamo. Grida allo scandalo invece l’esclusione di Tommasi che con ben 5.300 preferenze, un mare di voti, non torna in Consiglio regionale dove era arrivato nel 2000 con ‘soli’ 1.921 voti. I guai della nuova legge elettorale. Altro illustre escluso che non torna in Consiglio regionale è Damiano Guagliardi, bertinottiano di Rifondazione Comunista. Non gli sono bastate le 3.271 preferenze raccolte in questo turno elettorale. Nella scorsa legislatura gli bastarono 2.153 per far parte del Consiglio, oggi non più.

Loiero di già al lavoro

06/04 Il presidente dell'Unione eletto alla guida della Regione Calabria per i prossimi cinque anni, Agazio Loiero, e' alle prese, anche se ovviamente in modo ancora informale non essendoci stata la proclamazione, con i problemi della Calabria e con le sue mille emergenze sul fronte sociale ed economico che potrebbero scoppiare da un momento all'altro. Oggi Loiero ha incontrato i sindaci impegnati nella vertenza delicatissima del blocco dei depuratori che potrebbe avere conseguenze disastrose sull'avvio della stagione turistica, soprattutto nella zona dello Jonio, ed ha avuto un incontro anche con il Prefetto. Ancor prima dell'insediamento ufficiale, insomma, Loiero sta lavorando alla mappatura dei problemi, intensifica i contatti, alle prese con un'analisi del voto che non lascia, del resto, molti margini a dubbi e che ha anzi portato, proprio per l'elevato numero di consensi sulle liste del centrosinistra, alla rinuncia del 50% dei posti del listino del presidente. Sulle liste del proporzionale l'Unione ha, infatti, raggiunto il numero di 25 consiglieri della nuova Assemblea e si e' dovuto accontentare solo dei primi cinque nominativi del listino, mentre gli ultimi cinque restano a casa.

Loiero: “La Regione ha bisogno delle professionalità perse con il taglio del listino”

Il grande successo di Agazio Loiero alle regionali calabresi ha portato tra l' altro al taglio del 50% del cosi' detto listino del presidente, visto che sulle liste del proporzionale l' Unione aveva gia' raggiunto il numero di 25 consiglieri della nuova Assemblea. ''Sono enormemente soddisfatto - dice Loiero - che il 60% dei calabresi abbia votato per me e per la coalizione. Questa grande attenzione, questa grande volonta' di cambiamento che i calabresi hanno espresso ha portato anche al taglio del listino alla composizione del quale, come e' noto, avevo lavorato in maniera particolare per fare entrare tra gli altri personalita' di rilievo della societa' civile, del mondo della cultura come il rettore dell' Universita' della Calabria, Giovanni Latorre, imprenditori di grande valore come Giuseppe Nola, oltre che alcuni rappresentanti di buone esperienza istituzionale di esponenti di partiti nazionali. Il tutto nell' ottica di un aiuto e di un sostegno di queste professionalita' al lavoro difficile che mi attende alla guida della Calabria. Io credo che la Regione, proprio nell' ottica del lavoro che ci attende, abbia bisogno di queste professionalita' e di queste competenze e mi auguro che ci sia la possibilita' affinche' si possano appieno sfruttare queste energie politiche e queste specifiche competenze. Credo che sia il caso di tesaurizzare un patrimonio importante per la Calabria''.

Laganà (DL) “Risultato storico”

06/04 ''Non nascondo che anch' io, nonostante la mia lunga militanza politica, ho vissuto con emozione il risultato delle elezioni regionali, storico, per piu' di un motivo, per la Calabria e per la Margherita''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, il presidente regionale della Margherita, Mario Lagana'. ''Il presidente, Agazio Loiero, e la coalizione di centrosinistra che lo ha sostenuto - aggiunge Lagana' - hanno ottenuto una vittoria dalle proporzioni imponenti, ed all'interno di questo risultato piu' che lusinghiero, che ci impegna ancora di piu' nei confronti dei calabresi, e' con grande soddisfazione che registro il successo della Margherita.Il nostro partito, infatti, ha riscosso tanti consensi da portarlo ad essere in assoluto il secondo partito della Calabria ed il primo nella provincia di Reggio, dove, al raddoppio dei consensi, ha fatto seguito quello dei consiglieri eletti. Per la vittoria del centrosinistra, ha indubbiamente costituito un valore aggiunto il presidente Loiero, un politico che ha dato ampia prova delle sue capacita' e che ha saputo costituire un sicuro punto di riferimento per tutta la coalizione. La chiarezza dei programmi e l' attenzione verso i reali problemi della Calabria hanno poi consentito ai calabresi di valutare positivamente lo spessore politico di un centrosinistra dalle idee chiare su grandi temi quali la sanita', il lavoro, le infrastrutture, la difesa del territorio e su quant'altro ancora non consente alla nostra regione di realizzare le sue legittime aspirazioni. A fronte di tutto cio', il centrodestra ha saputo offrire alla valutazione dei calabresi solo i deludenti risultati di una politica totalmente priva di programmi e la dimostrata indifferenza verso i reali problemi della regione. La vittoria elettorale, come nelle altre undici regioni vinte dal centro sinistra, e' comunque il frutto del lavoro di tutti i partiti della coalizione, che hanno saputo operare scelte condivise e trovare unita' di programmi. Tutto cio' fa ben sperare per le politiche del 2006 perche' e' prevedibile che la maggioranza degli italiani, al pari di quanto hanno fatto oggi i calabresi, dira' di no alla politica spettacolo e non prestera' ascolto ai roboanti proclami cui fanno inevitabilmente seguito le delusioni piu' cocenti''.

Progetto Calabrie: “Vittoria senza precedenti. Ora bisogna governare bene”

06/04 Una vittoria senza precedenti in Calabria, segno di un malessere diffuso e di una delusione profonda tra i cittadini della regione. Adesso, pero', bisogna governare e governare bene. Questa l'enorme responsabilita' che grava sull'intero centro-sinistra calabrese. Lo si legge in una nota, diffusa da 'Progetto Calabrie'. L'assemblea dei grandi elettori di Lamezia, fortemente voluta da Progetto Calabrie - si legge ancora nel comunicato - ha consentito di lanciare un messaggio diverso alla regione: si vince puntando innanzitutto su un programma condiviso; un metodo nuovo nella selezione della classe dirigente, a partire dall'adozione di un codice etico di comportamento; individuando poi un candidato alla presidenza, scelto con il metodo delle primarie e sostenuto dall'intera coalizione. Queste le condizioni che hanno dato ulteriore forza ad Agazio Loiero e che gli hanno consentito di presentarsi davanti all'elettorato calabrese come il candidato indiscusso di tutta l'Alleanza.L'assemblea di Lamezia ha segnato per questo un punto di non ritorno. Per la scelta di tutti i prossimi candidati alla carica di sindaco delle principali citta' e alla presidenza delle province - continua Progetto Calabria - non si potra', infatti, non ricorrere alle primarie. Grande soddisfazione poi per il risultato raggiunto dalla lista Progetto per le Calabrie, che ha superato facilmente lo sbarramento del 4%. Non era un risultato scontato, anche se non e' stato messo in discussione neppure per un momento, durante la campagna elettorale. Se e' vero che i sondaggi, diffusi nelle ultime settimane, non sempre imparziali, davano la nostra lista sempre piu' vicina al 3 che al 4, la validita' del progetto e del capitale umano impegnato non ci ha mai fatto temere un esito negativo. La lista che Progetto Calabrie ha proposto ai cittadini elettori assieme agli amici di Italia dei Valori e del Partito dei Comunisti Italiani e' stata la sola, tra quelle considerate minori, a superare lo sbarramento. Un segnale che il messaggio lanciato da Progetto Calabrie - conclude il comunicato - nei pochi mesi passati dal lancio del movimento, avvenuto solo a settembre, e' stato accolto con grande fiducia dai calabresi.

Tra gli obiettivi di Loiero la riorganizzazione della sanità

06/04 Tra i punti programmatici del nuovo governatore della Calabria, Agazio Loiero, vi e' quello della sanita'. Il nuovo presidente della giunta regionale intende, infatti, ''riorganizzare le strutture del Servizio sanitario regionale''. Anche perche' spiega il programma di governo del Presidente ''il Sistema sanitario regionale deve garantire una distinzione tra compiti di programmazione e funzioni gestionali, con l'attribuzione alla Regione dei compiti di programmazione, allocazione delle risorse, controllo del sistema e introduzione di criteri di autonomia, efficienza e produttivita' nelle gestioni aziendali''. In questa ottica, a giudizio del nuovo governatore della Calabria, ''e' indispensabile coordinare tutta la produzione legislativa in materia sanitaria; mantenere e potenziare un governo unitario del sistema, dalla rete ospedaliera al territorio, al fine di consentire un'offerta sanitaria articolata ed integrata e di ridurre il ricorso al ricovero ospedaliero''. Vanno altresi', ''perseguiti rapporti di collaborazione con le Universita', il Cnr ed altri enti di ricerca''. Ma va anche ''riorganizzato il Dipartimento sia con la possibile strutturazione di un'Agenzia regionale per i servizi sanitari e la realizzazione di un moderno sistema di comunicazione digitale''. Ma c'e' di piu' ''Il Sistema sanitario regionale - e' scritto nel programma di governo del presidente - deve garantire i livelli essenziali di assistenza per tutti i Cittadini''. Perche' cio' avvenga, spiega, ''e' indispensabile acquisire le risorse finanziarie e manageriali necessarie, organizzare in modo efficiente l'intera filiera settoriale (dalle attivita' di prevenzione alle cure primarie, all'integrazione dei servizi, all'attivita' dei centri di eccellenza), ripensare gli attuali livelli di contribuzione e di ticket a carico dei cittadini. In tale direzione occorre articolare le attivita' di assistenza e cura attraverso un processo di integrazione operativa e funzionale tra Distretto sanitario, la rete ospedaliera e i centri di eccellenza''. In particolare, secondo il programma del nuovo governatore della Calabria, e' necessario: potenziare il ruolo del Distretto sanitario come fulcro dell'intero sistema''. In quanto ''il Distretto e' il primo luogo d'incontro tra il cittadino e la sanita', la struttura abilitata, anche in rapporto agli operatori privati, a fornire le prestazioni che non richiedono la cura ospedaliera''. In particolare, ''adotta i percorsi diagnostici e terapeutici e, quindi, puo' diventare determinante nella definizione della cura e nella riduzione degli sprechi''. Quindi il Distretto devine diventare ''il canale di collegamento per il ricovero ospedaliero''. Per questo, a giudizio del nuovo governatore, la rete regionale deve garantire una adeguata diffusione territoriale, un numero di posti letto conforme agli standard nazionali e un processo di revisione che non preveda chiusure dei piccoli ospedali senza un'ipotesi di riconversione o di nuove strutture alternative in grado di garantire i servizi''. Per il nuovo governatore della Calabria ''le Aziende ospedaliere dovranno affrontare le emergenze, le alte specialita' e le eccellenze''. In tal senso, a giudizio del nuovo governatore, ''vanno combattuti processi di decadenza in alcune strutture e comparti e consolidare ed estendere esperienze avanzate in atto nelle aziende ospedaliere regionali''. All'interno di tale processo di riorganizzazione e di specificazione delle funzioni ''si colloca una politica di equilibrati rapporti tra gli operatori pubblici e privati accreditati''. L'obiettivo congiunto, spiega ancora nel programma il nuovo presidente della giunta regionale, ''deve essere quello di cooperare per ottenere, nel prossimo quinquennio, una sensibile riduzione del tasso di migrazione sanitaria attraverso scelte differenziate in grado di coinvolgere il complesso del sistema sanitario regionale''. Ed inoltre ''le attivita' sanitarie si devono svolgere in edifici adeguati e funzionali, dotati di opportune tecnologie e strumentazione tecnica''. Anche perche', viene sottolineato nel programma, ''la Calabria e' la regione italiana con i maggiori ritardi nel rinnovamento del patrimonio immobiliare e delle apparecchiature, nonche' la regione che utilizza poco e male le risorse finanziarie esistenti come, ad esempio, quelle derivanti dal piano straordinario per l'edilizia sanitaria''. E secondo il nuovo governatore della Calabria, ''una sanita' di qualita' non puo' prescindere da un miglioramento sostanziale dell'edilizia sanitaria, delle tecnologie e delle attrezzature con l'obiettivo di ottimizzare il ruolo delle professionalita' esistenti e potenziali''. Ma l'attenzione del nuovo presidente della giunta regionale della Calabria si pone anche su ''politiche di bilancio oculate''. Secondo il programma di Loiero ''accanto all'obiettivo strategico di curare i calabresi in Calabria, con conseguente risparmio di costi sociali ed anche finanziari, il servizio sanitario regionale ha bisogno di misure per la razionalizzazione ed il controllo della spesa''. In tale direzione, secondo il programma di Loiero, ''non sono piu' rinviabili scelte di eliminazione di sprechi e di piu' puntuale finalizzazione delle risorse: il prezziario unico per l'acquisizione di beni e servizi, il prontuario farmaceutico da costruire con adeguate competenze scientifiche e in rapporto agli operatori, misure per la unificazione delle procedure di acquisto in particolare per alcuni beni e servizi rilevanti, forme di incentivazione in grado di aumentare le prestazioni ed abbattere i costi di gestione''.

Senatore (An) “Una nuova avventura”. Appena proclamato si dimetterà da Sindaco

06/04 ''Per me e' l' inizio di una nuova avventura, che sapro' onorare cosi' come sto onorando quella di sindaco di Crotone''. Ad affermarlo, in una dichiarazione, e' Pasquale Senatore, eletto consigliere regionale nella lista di Alleanza nazionale. Senatore, secondo quanto si e' appreso, presentera' le dimissioni da sindaco nel momento della proclamazione degli eletti nel Consiglio regionale. ''La citta' di Crotone - ha aggunto Senatore - ha risposto cosi' come mi aspettavo e anche il resto della provincia ha dato un contributo alla mia affermazione''. Il sindaco di Crotone ha fatto anche riferimento ad Alleanza nazionale, auspicando che ''il partito possa tornare a farsi carico di valori e di ideali. Il centrodestra, comunque, con l' affermazione del candidato alla presidenza dell' Unione, e' stato eccessivamente punito''.

Abramo: “Non mi dimetto da Sindaco”

06/04 Lunedi' sera, quando la sconfitta alle elezioni regionali era ormai certa, Sergio Abramo, candidato della Cdl alla Presidenza della Regione Calabria, aveva annunciato la volonta' di lasciare la carica di sindaco di Catanzaro per dedicarsi al ruolo di consigliere regionale d'opposizione. Oggi, intervistato da una televisione privata, ha dichiarato di voler restare alla guida della sua citta'. "Ho esaminato i dati relativi al voto espresso dai catanzaresi – ha dichiarato - e ne ho dedotto che si tratta di un risultato esaltatante. I 6.000 voti di preferenza da me riportati, uniti ai 3.000 raccolti dalla lista "per Abramo", indicano che il 54% degli elettori catanzaresi mi ha confermato la sua fiducia". Abramo, dunque, resta per il momento al suo posto. la legge gli concede sei mesi di tempo per risolvere il problema dell'incompatibilita' con la carica di consigliere regionale, optando per uno dei due incarichi. Le dimissioni di Abramo erano state date per certe stamani dalla stampa locale.

Vita (Pri) Le dichiarazioni di Mazzei intempestive, forzate ed inconsistenti”

06/04 ''Le affrettate dichiarazioni dell' ex segretario regionale del Pri, Vincenzo Mazzei, sui risultati elettorali del partito in Calabria sono intempestive, non basate sull' analisi dei dati elettorali e risultano, pertanto, forzate e prive di consistenza politica''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' il segretario regionale del Pri, Pino Vita. ''Va comunque rilevato - aggiunge Vita - che la decisione di partecipare con il simbolo del Pri alla lista del presidente Abramo, assieme ai candidati del Pli e del Movimento dei disoccupati, e' stata assunta da me in piena autonomia e d' intesa con i responsabili provinciali del partito ed e' stata anche dettata dall' esigenza di fronteggiare lo sbarramento elettorale del 4% previsto in extremis dalla legge regionale. Nessuna prevaricazione, quindi, come afferma strumentalmente Mazzei, del ruolo e della dignita' degli organismi dirigenti locali da parte della segretario nazionale, Francesco Nucara, che naturalmente ha seguito e condiviso le diverse fasi dell' operazione e partecipato attivamente alla campagna elettorale. Nel forte calo dello schieramento della Cdl, i 27 mila voti conquistati con la percentuale del 2,5% dalla lista ''Per la Calabria con Abramo'' e l' ottimo piazzamento dei candidati repubblicani nelle graduatoria delle preferenze rappresentano, anche se non e' stato raggiunto l' obiettivo primario, una base adeguata per continuare l' azione di rafforzamento del Pri in Calabria''. ''Naturalmente - conclude Pino Vita - esamineremo negli organismi regionali e nazionali il risultato del Pri e le decisioni da assumere, senza ricercare artificiosamente capri espiatori per coprire, se ci dovessero essere, nostre eventuali responsabilita'. Arrivare, pertanto, a chiedere, come fa Mazzei, l' azzeramento dei vertici regionali e nazionali del partito mi sembra una pretesa fuori luogo e dettata da uno spirito di rivalsa e di livore nei confronti dell' attuale dirigenza repubblicana, dovuto evidentemente alla decisione del partito di sostituirlo nella responsabilita' di assessore alla Provincia di Catanzaro. Mi sembra che Mazzei, nonostante abbia ricoperto l' incarico di segretario regionale del Pri in Calabria, non abbia compreso sino in fondo lo spirito e il costume che contraddistingue i veri repubblicani''.

Tripodi: “La vittoria frutto del malgoverno della CDL in Calabria”

06/04 ''La straordinaria affermazione in campo nazionale dell'Unione rappresenta un segnale politico inequivocabile dell'inversione di tendenza di cui gli italiani avvertono la necessita', per effetto della politica di Berlusconi che ha condotto il nostro Paese verso una delle crisi economiche piu' gravi della storia repubblicana''. Lo afferma il segretario regionale del Pdci della Calabria, Michelangelo Tripodi. ''Il dato nazionale - commenta il segretario del Pdci – riflette inoltre il risultato eccezionale ottenuto dalla nostra coalizione in Calabria ed e' sbagliato ritenere, come ha fatto in queste ore qualche esponente del centrodestra, che all'origine della disfatta vi sia soltanto la negativa immagine del governo nazionale, e non anche, o soprattutto, il mal governo di questi anni della giunta regionale di Chiaravalloti''. La vittoria di Loiero rappresenta dunque, a giudizio di Tripodi, ''l'avvio di quel processo di cambiamento della Calabria che i cittadini ci hanno chiesto di rappresentare, e la nostra coalizione e' in grado di non deludere la speranza insita in questo voto''. Nel dato complessivo della coalizione, poi, secondo Tripodi, va sottolineato ''l'eccezionale risultato raggiunto dal partito dei Comunisti Italiani che ha superato lo sbarramento elettorale del 4 % e ha conquistato due seggi nel Consiglio regionale. Non era scontato che l'alleanza fondata in vista del voto - continua - consentisse di raggiungere questo risultato, tanto e' vero che il nostro partito e' l'unico tra le forze minori ad avere superato la soglia di sbarramento''. ''Si tratta di un significativo effetto politico - prosegue - che e' diretta conseguenza dello straordinario sforzo che il Pdci ha saputo mettere in campo nel corso di una campagna elettorale durissima, che abbiamo affrontato col massimo impegno dopo il vergognoso ''furto di democrazia'' perpetrato con l'approvazione dello sbarramento elettorale''. I calabresi, secondo il segretario del Pdci, ''hanno dato il benservito a costoro e col loro voto hanno determinato la fine dell'incubo rappresentato dell'operazione antidemocratica che ha contraddistinto la parte finale della peggiore legislatura della storia regionale''.

Soddisfazione di Donnici (IDV) per l’elezione di Feraudo

06/04 ''La lunga traversata nel deserto e' terminata. Italia dei Valori sara' presente in Consiglio regionale, con uno dei suoi dirigenti e militanti di lungo corso, Maurizio Feraudo, professionista e dirigente politico stimato ed apprezzato''. Lo afferma, in una dichiarazione, Beniamino Donnici, coordinatore regionale e responsabile nazionale Enti locali di Italia dei valori. ''Dopo tanti anni di sacrifici - aggiunge Donnici - possiamo esprimere la nostra soddisfazione: saremo dentro le istituzioni per segnare elementi di forte discontinuita' con i metodi del passato, facendoci carico dei bisogni e della speranza di cambiamento dei calabresi. Il centrosinistra ha ricevuto un voto plebiscitario che consegna alla coalizione ed ai singoli partiti una missione da onorare: riscattare, dopo il fallimento del governo Chiaravalloti, l' orgoglio e la dignita' di un popolo che non puo' ulteriormente essere tradito e mortificato. Italia dei Valori fara' la sua parte, proseguendo e consolidando la positiva esperienza con Progetto Calabrie. Siamo certi, d' altra parte, che il presidente Loiero, assolutamente compreso di questa storica responsabilita', sapra' traghettare la Calabria verso un nuovo protagonismo politico, culturale ed economico, mettendo al servizio di questa terra le energie migliori e restituendo una speranza di futuro alle nuove generazioni''.

Chiarella (AN) “Nella federazione del capoluogo deve finire la politica dei quattro compari”

06/04 Egidio Chiarella, rieletto consigliere regionale di An, ha scritto al presidente del partito, Gianfranco Fini, chiedendo la rimozione del commissario della federazione provinciale di Catanzaro del partito, Wanda Ferro. Chiarella, inoltre, si propone come guida della Federazione ''in qualita' di massima figura istituzionale della provincia di Catanzaro per avviare una nuova stagione congressuale a favore del territorio e delle periferie, esaltando la centralita' della politica e contro i gruppi dirigenziali che da sempre si ricordano dei circoli e delle strutture vicine al partito solo in campagna elettorale''. Il consigliere regionale di An rivolge le sue critiche anche al presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa. ''Nonostante Traversa abbia dichiarato a tutti i giornali, nel giorno del decennale di Alleanza nazionale, con evidente arroganza, che io non dovevo essere eletto consigliere regionale - scrive Chiarella - sono riuscito a conquistare un posto nel nuovo Consiglio regionale. Anche Michele Traversa, a mio modo di vedere e di tanti altri, dunque, ha bisogno 'di un periodo di purgatorio' per redimersi e ritornare a far politica al servizio del partito e della gente''. Secondo Chiarella, ''anche in Calabria e' necessaria una riflessione profonda e senza rete sul crollo del centrodestra, come purtroppo avevo paventato un anno fa, senza essere preso in considerazione e con la conseguenza di essere stato messo 'in quarantena' da chi non ha visto al di la' del proprio naso. Nello stesso tempo e' necessario finirla per sempre con la politica dei 'quattro compari' che in questi ultimi anni ha imperversato nella Federazione provinciale di Catanzaro del partito, umiliando le periferie e facendo della sede del partito una segreteria politica personale del candidato di turno, legato al commissario di federazione Wanda Ferro e al presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa. I 5.500 voti personali che provengono dalla base di Alleanza nazionale in provincia di Catanzaro, esclusa da ogni progetto politico della Federazione, e da cittadini che al di la' del partito condividono il mio operato quotidiano di consigliere regionale, rappresentano una chiara indicazione di rottura completa con la classe dirigente provinciale attuale, che da subito deve mettersi da parte. Anche a Lamezia, dove 'ha messo le mani' la Federazione provinciale di Catanzaro, con i suoi diretti e 'servili interlocutori', senza il mio interessamento non avremmo potuto neanche presentare la nostra lista comunale, forse perche' c' era nell' aria l' intenzione di colpirmi anche in questa direzione, in vista delle elezioni regionali. C' e' stata da parte della Federazione provinciale arroganza e scorrettezza contro di me. Peraltro c' e' da denunciare, a tale proposito, la non presentazione ufficiale dei candidati di An al consiglio regionale, tutti degni di essere indicati dalla Federazione come espressione di An nel territorio provinciale. Sono stato braccato in ogni forma, per essere eliminato a tutti i costi e far vincere Saverio Loiero, uomo pubblicamente sponsorizzato da Traversa, Ferro e Gasparri, ex amministratore della societa' Hermes, titolare del grande scandalo dell' acquisto del terreno della cittadella regionale. Tutti, a vari livelli, si aspettano un intervento radicale e risolutivo, perche' dopo la mia rielezione, contrastata apertamente dalla dirigenza della Federazione provinciale espressione di destra protagonista, oggi componente minoritaria, ci sia finalmente un segnale di rinnovamento autentico, che fara' bene al partito, ma in questi tempi anche all'intero centro destra''.

Regionali: Dati definitivi, tutte le sezioni e tutti i candidati

Comunali: Dati definitivi, di tutti i comuni calabresi

Dopo le verifiche eletto Pizzini e non Senatore in Forza Italia

05/04 Dovrebbe essere Antonio Pizzini e non Raffaele Senatore uno degli eletti di Forza Italia al Consiglio regionale nella circoscrizione di Cosenza. Il dato e' emerso stasera al termine di nuovi controlli sulle preferenze espresse dagli elettori fatto in Prefettura dopo che la stessa aveva diramato dei dati poi non risultati corretti. Da questa verifica e' emerso che tra i candidati di Forza Italia Pizzini avrebbe ottenuto piu' preferenze di Senatore. I dati, come esplicitamente scritto nelle note stampa del palazzo del Governo, sono sempre ufficiosi e comunque ancora provvisori in quanto l' ufficializzazione si avra' solo con la proclamazione.

Callipo: “Auguri a Loiero ed un plauso ad Abramo”

05/04 Il presidente di Confindustria Calabria, Pippo Callipo, in una nota, rivolge gli ''auguri al neo presidente della Regione, Agazio Loiero, per il grande successo conseguito ed un plauso al nuovo leader dell' opposizione, l' imprenditore Sergio Abramo, per le parole che ha usato riguardo l' urgenza di evitare polemiche sterili o di fare un' opposizione senza costrutto''. ''Finalmente, stando alle prime dichiarazioni dei due protagonisti di questa competizione elettorale - aggiunge Callipo - si avverte l' importanza, dopo i cinque fallimentari anni che ci lasciamo alle spalle, di fare squadra per risolvere i gravi ed annosi problemi della Calabria. Naturalmente, se sono rose fioriranno, ma l' inizio sembra veramente promettente. Lo spirito con cui si parte sembra quello giusto: svolgere ciascuno la propria parte, nel pieno rispetto dei ruoli che l' elettorato ha assegnato alle due aggregazioni, funzione di governo alla maggioranza ed al presidente e funzione d' opposizione alla minoranza ed al suo leader. Alcuni nodi che strozzano lo sviluppo e impediscono lo svecchiamento della Calabria si possono tagliare soltanto insieme. Forse non e' mai accaduto in Calabria, forse e' semplicemente il segno dei nuovi tempi, fatto e' che noi imprenditori non possiamo che apprendere con soddisfazione di questa volonta' di vedere assieme le forze politiche impegnate lungo un tracciato responsabile alla fine del quale chi ci guadagna e' la Calabria ed il suo sistema economico e sociale''. ''E' altrettanto ovvio che, dopo aver attraversato un lustro di inadempienze, di distrazioni e di macroscopiche disattenzioni - conclude il presidente di Confindustria Calabria - dal presidente Loiero e dalla sua maggioranza, cui i calabresi hanno dato una larghissima fiducia, ci attendiamo segnali di chiara discontinuita' col passato e di autentica novita': la sfida e' quasi per intero incentrata sull' innovazione che si riuscira', un po' dappertutto, a introdurre. In questo senso ed in questa direzione sia gli imprenditori che le forze sociali sapranno svolgere la loro parte, consapevoli che nei prossimi cinque anni la Calabria si gioca veramente tutto''.

Il Primo atto del Presidente Loiero onorare la memoria dei morti a martinelle in Belgio

05/04 Un successo sicuramente atteso ma non in queste proporzioni: l' Unione calabrese il giorno dopo la grande vittoria di Agazio Loiero su Sergio Abramo (quasi 20 punti di distacco) comincia a fare i conti con l' enorme massa di voti che ha premiato il candidato e le liste, al punto che meta' del listino di Loiero e' stato tagliato. I Democratici di Sinistra sono il primo partito, la Margherita il secondo. Primo partito della coalizione di centrodestra e' l' Udc, con il 10,4%. Sostanzialmente appaiati Forza Italia e An, rispettivamente con il 10% e il 9,9%. Oltre a queste cinque formazioni hanno superato la soglia di sbarramento prevista dalla legge elettorale regionale calabrese l' Udeur con l' 8,7%, i Socialisti Democratici Uniti con il 6,8%, il Nuovo Psi con il 5,4%, Rifondazione Comunista con il 5,1% e la lista che vedeva il raggruppamento di Progetto Calabria, Pdci e Italia dei Valori con il 4,2%. Il dato che salta agli occhi e' la nuova caduta di consensi di Forza Italia, anche rispetto alle europee dell' anno scorso oltre che - in maniera netta - sulle regionali di cinque anni fa. Loiero non ha smesso neanche stamattina la sua infaticabile attivita' politica: stamani di buon' ora era gia' alla sua segreteria, a ricevere decine e decine di persone e a programmare la sua attivita', dopo aver fatto tardi - quasi fino all' alba - per le ultime interviste ed i commenti. Nessuna festa in casa dell' Unione per rispetto al lutto dopo la morte del Papa. Stasera Loiero ha programmato la sua prima visita, a Mileto, nel vibonese, accogliendo una richiesta del Vescovo per assistere ad una Messa in suffragio del Papa. Poi vari contatti politici. ''Abbiamo - dice Loiero - la classe dirigente per cambiare le cose in Calabria. Partiamo da anni disastrosi ed il nostro compito primario e' quello di riportare la nostra regione al livello delle altre regioni del sud. Per fare questo ci vorra' una rivoluzione''. Una vittoria clamorosa che ha molte spiegazioni: ''Certo. Molte sono le cause. Quella Assemblea dei grandi elettori - dice Loiero - di fine novembre e' stata fondamentale non solo per il metodo democratico scelto, innovativo e senza eguali o precedenti. Ha costituito un cemento per l' unita' della nostra coalizione di centrosinistra. Poi c' era e c' e' un desidero enorme di vincere da parte di tutta l' Unione. Infine, una mano d' aiuto ci e' stata data con questa storia delle riforme volute dal governo che minano l' unita' della nazione. Oggi nel Sud c' e' una consapevolezza nuova. Se Bossi usa una leva primitiva verso il Mezzogiorno e la Calabria, scatta non solo a livello politico ma in maniera istintiva una reazione. I calabresi hanno capito che li' c' era un pericolo e non sono stati a guardare. Questo e' successo e non e' roba da poco''. Un assaggio di come intende muoversi il presidente dell' Unione, intanto, Loiero lo ha gia' dato: il suo primo atto ufficiale sara' quello di andare a Marcinelle (Belgio) dove l' 8 agosto 1956, morirono 262 minatori, 163 dei quali italiani. E tra questi molti erano calabresi, emigrati nel nord Europa in cerca di lavoro. ''Voglio deporre una corona sulla tomba di quegli uomini e recuperarne l' identita' e la memoria. Quello che e' diventata l' Italia lo e' diventata anche attraverso queste storie anonime di cui le giovani generazioni non ricordano nulla. Un Paese puo' anche diventare grande come e' diventato l' Italia ma non lo resta a lungo se non serba il culto di una memoria condivisa''.

Compiacimento della Compagnia delle Opere per la vittoria di Loiero

05 “L’associazione Compagnia delle Opere della “Magna Grecia” esprime vivo compiacimento per i risultati elettorali regionali che hanno portato alla vittoria del candidato del centrosinistra Agazio Loiero”. Questo è quanto afferma il rappresentante del direttivo della Compagnia delle Opere, Giancarlo Franzè. “Con questo voto, si è dato atto a chi ha portato avanti il tema della libertà dell’uomo. Il contributo della società civile alla vittoria del centrosinistra ha evidenziato il valore dei corpi intermedi della società, capaci di includere persone, idee e progetti nell’agone politico. E la discesa in campo di imprenditori del calabro di Giuseppe Nola, esponente della Cdo, è stata determinante ai fini del risultato elettorale del centrosinistra calabrese. È ora indispensabile che le forze intermedie di rappresentanza della società civile si mettano insieme ed collaborino con la politica per un progetto di sviluppo e di modernizzazione della Calabria. La Compagnia delle Opere è un’associazione di imprese, intersettoriale, con chiari contenuti di programma, di valori e di esperienze: è un corpo sociale intermedio che intende affermare sempre di più questo ruolo, svolgendo verso la politica una funzione di proposta, di stimolo, di critica. Consapevoli che l’educazione è la migliore garanzia per un futuro di bene per tutti, ad ogni età e ad ogni livello. Perciò occorre innanzitutto valorizzare chi educa attraverso il concreto sostegno alla famiglia, alla libertà di scelta della scuola, ad una nuova formazione professionale e fornire una istruzione di qualità innalzando i livelli di studio università e sviluppando una formazione post-universitaria d’eccellenza. Così come occorre favorire piccole e medie imprese ai centri di ricerca, aiutando le imprese ad andare sui mercati, favorendo la loro crescita, eliminando burocrazia, utilizzando reali sostegni finanziari. Passare dal welfare state alla welfare society non significa finanziarie le strutture, ma sostenere il bisogno reale delle persone. Si chiama libertà di scelta: la possibilità, da parte delle persone e delle famiglie di scegliere servizi di qualità, per la sanità, l’assistenza, la ricerca del lavoro. Occorre difendere la libertà di chi opera, di non dovere dipendere dall’apparato statale o regionale.
Un risultato, quello elettorale, che rappresenta un vero e proprio monito per la coalizione del centrodestra: l’arroganza non paga, bisogna invece dialogare e impegnarsi sulle priorità della nostra regione. La Compagna delle Opere ha sostenuto tutti quei candidati che si sono dimostrati sensibili su questi temi ed oggi chiede loro di proseguire il dialogo intrapreso attraverso iniziative comuni.”

Soddisfazione della Fagà per il successo delle donne

05/04 Il consigliere regionale di parita', Marisa Faga', ha espresso ''viva soddisfazione per il successo riportato da Doris Lo Moro e da Liliana Frasca''', nella recente tornata elettorale Regionale. ''Siamo di fronte - ha detto Faga' - all' affermazione di due donne prestigiose, candidate nelle liste provinciali, che hanno dimostrato di avere un considerevole consenso in una competizione molto difficile e gareggiando con concorrenti molto radicati nel territorio. Mi auguro che la loro presenza significhi piu' opportunita' per le donne per quanto riguarda il mainstreaming e l' empowerment, richiamati, ancora una volta nel recente incontro che ha avuto luogo a New York presso la commissione Onu sulla condizione della donna nel mondo. Saranno due alleate delle donne che sosteranno le faticose battaglie avviate dalle consigliere di parita' e che non sempre hanno trovato la giusta solidarieta'. Il riferimento e' alla riforma elettorale che non ha interamente accolto l' appello delle donne in quanto ha salvato solo il principio e non ha rispettato la percentuale del 50% nelle liste elettorali''. ''Ci troviamo di fronte - ha concluso faga' - ad un piccolo passo in avanti, un segnale positivo, che auspico produrra' concrete occasioni per le donne di Calabria''.

I commenti del centrosinistra calabrese

Magarò (PSE): Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini, ha rilasciato la seguente dichiarazione: L'affermazione di Agazio Loiero e del centrosinistra rappresenta un risultato straordinario che premia il lavoro svolto da tutte le forze della coalizione, frutto di una unità di intenti e di un rispetto reciproco tra le diverse componenti del centrosinistra. I socialisti hanno contribuito in maniera significativa allo strepitoso successo di Loiero ed hanno ottenuto l'elezione di quattro consiglieri in consiglio regionale, due in più rispetto alle consultazioni del 2000.Per parte mia sono orgoglioso di rappresentare il movimento fondato da Giacomo Mancini in Consiglio Regionale, insieme a dirigenti preparati come Luigi Incarnato, Cosimo Cherubino e Pino Guerriero.Esprimo grande soddisfazione per la bella affermazione di Antonio Ruffolo che ottiene circa seimila preferenze in tutta la provincia e che nella città di Cosenza è tra i più votati con un numero di preferenze maggiore a quella di importanti protagonisti della vita politica calabrese. Con orgoglio registro che Cosenza ancora una volta si conferma la città più socialista d'Italia e continua a rappresentare un baluardo per le donne gli uomini che hanno un patrimonio comune di ideali e che, insieme a tutti i riformisti, si impegneranno per la costruzione di una regione differente e migliore di quella amministrata dalla destra.
De Julio (PdCI): La netta affermazione del centrosinistra è la conferma che la Calabria è una regione tutt’altro che passivamente rassegnata a non avere un futuro. Al contrario vi è la voglia di rimettere in moto un territorio composito di intelligenze, creatività e produttività, dove innovazione e qualità del fare sono e debbono essere i pilastri sui quali costruire il futuro della Calabria. Personalmente non ce l’ho fatta, ma questo non esaurisce il mio impegno per questa regione e in particolare per il territorio cosentino. L’appoggio di cui avete voluto onorarmi, e di cui vi ringrazio con tutto il cuore, mi conferma che non sarei solo nel mio impegno perché innovazione e ricerca, sviluppo e lavoro non si esauriscano nei proclami della campagna elettorale.
Lo Moro (DS)
: ''Il centro-sinistra ha vinto ed ha convinto, proponendo buone liste e, soprattutto, un programma di governo credibile. Ha saputo parlare ai calabresi ed ha saputo ascoltarli''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Doris Lo Moro, eletta in Consiglio regionale in rappresentanza dei Ds, ''e con 10.600 preferenze - e' detto in una nota - in assoluto la piu' votata in provincia di Catanzaro fra gli aspiranti consiglieri regionali''. ''Si tratta di dati - afferma Doris Lo Moro - straordinari. Sono felicissima per la svolta impressa dai calabresi al destino della nostra regione. Il dato calabrese, ne sono certa, sara' una tappa importante anche verso la vittoria alle elezioni politiche del 2006. In Calabria, come in quasi tutte le altre regioni, le forze dell' Unione hanno puntato su valori fondamentali, indicando chiaramente la rotta dello sviluppo che ora occorrera' seguire con la stessa determinazione''. Secondo l' ex sindaco di Lamezia Terme, ''i Ds rappresentano una forza trainante per la nuova coalizione di governo in Calabria. Hanno dimostrato di essere una forza viva e vitale vicina alle esigenze delle categorie, in particolare a quella dei lavoratori e dell'impresa, entrambe componenti importantissime per il conseguimento degli obiettivi di crescita economica che abbiamo indicato nei nostri programmi. Sono contentissima di avere contribuito alla causa del partito, che anche nella provincia capoluogo di regione si candida per obiettivi ancora piu' ambiziosi. Sono commossa per l'affetto e l' entusiasmo che mi hanno accompagnata in particolare a Lamezia Terme durante la campagna elettorale. Sono felice di aver constatato che i miei otto anni da sindaco siano rimasti impressi nell' animo dei lametini. Ma voglio ringraziare gli elettori di tutta la provincia di Catanzaro che, nei centri grandi e piccoli, non mi hanno fatto mancare il loro consenso, nonostante siano stati chiamati a scegliere, su tutto il territorio provinciale, tra candidature radicate e certamente di qualita'. Saro' il consigliere regionale di tutta la provincia, anche di quegli elettori che hanno scelto di affidare il loro voto ad altri candidati. Il futuro della Calabria va costruito con il contributo ideale e materiale di tutti''.
Borrello (Udeur): ''La Calabria ha un cuore grande e la fiducia che ha voluto dare ai Popolari-Udeur, soddisfatti del fantastico risultato conseguito, lo dimostra ampiamente''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' stato Antonio Borrello, segretario regionale dei Popolari-Udeur. ''Grazie, quindi - ha aggiunto Borrello - a tutti i calabresi ed a tutti quelli che su di noi contano per ribaltare la condizione di marginalita' e di debolezza strutturale in cui la regione e' stata cacciata da un centrodestra confusionario e deleterio. Abbiamo visto giusto, quando abbiamo sostanzialmente sfiduciato l' operato complessivo del presidente Chiaravalloti attraverso un' opposizione strenua e articolata su tutti i settori. Abbiamo visto giusto, quando abbiamo lanciato un appello alle forze moderate, ai cattolici democratici e liberali, ai laici che all' interno del centrosinistra individuano nel nostro partito il contenitore indispensabile per dare continuita' agli insegnamenti di don Sturzo e De Gasperi, affinche' si mettessero da parte pregiudizi ed ostilita' e si lavorasse concordemente con l' insieme delle forze politiche dell' Unione. Abbiamo visto giusto quando abbiamo detto che i Popolari-Udeur sarebbero stati la vera grande sorpresa di questa competizione elettorale''. ''Oggi - ha proseguito Borrello - raccogliamo il consenso dei calabresi, che ci vede quasi al 9 per cento dei voti, e avvertiamo, insieme, una grande soddisfazione e un senso di responsabilita' accresciuto per l' enorme mole di lavoro che ci attende dopo la destruttrurazione della Regione compiuta dalle destre negli ultimi dieci anni. Coerenti con l' impegno assunto all' inizio della campagna elettorale e con i cinque anni di opposizione e di lavoro proficuo all' interno dell' Assemblea legislativa regionale, dove soltanto grazie al contributo del centrosinistra sono passate leggi di grande impatto, ci accingiamo a svolgere, con serieta' ed estrema cautela, assieme al Presidente Loiero, un ruolo di guida e di governo''. ''Lungo questa nuova esperienza - ha concluso Borrello - dovranno affiancarci costantemente non soltanto le forze sociali, ma la Calabria migliore che vuole entrare dignitosamente in Europa''.
Caminiti (DS) ''La Calabria ha deciso di voltare pagina, affidando al centrosinistra le sue speranze di rinascita''. Lo ha detto, in una dichiarazione, Pino Caminiti, segretario provinciale di Reggio Calabria dei Democratici di sinistra. ''Il successo elettorale ottenuto dall' Unione - aggiunge Caminiti - va al di la' di ogni previsione, segnalando che e' in atto un vero e proprio sommovimento negli orientamenti della societa' calabrese. Il centrosinistra ha il merito di essersi presentato a questo appuntamento con l' immagine di una coalizione ampia e unita, obiettivo al quale i Ds calabresi hanno dato un contributo generoso, a partire dal lavoro svolto dall' on. Marco Minniti. Il ruolo fortemente unitario dei Ds e' stato compreso e apprezzato dagli elettori che ne hanno fatto il primo partito della Calabria''. Secondo Caminiti, ''anche nella citta' e nella provincia di Reggio il centrosinistra diventa netta maggioranza, determinando uno scenario politico nuovo che non potra' non avere conseguenze in rapporto alle esperienze in atto nei maggiori enti locali. Nell' ambito di questa avanzata i Ds consolidano i propri consensi, crescendo in voti e in percentuale e diventando il secondo partito della provincia. Si tratta di un risultato importante che ci consente di affrontare con maggiore forza e determinazione il processo di apertura e di rinnovamento gia' parzialmente avviato nel corso di questi mesi. E' necessario andare oltre. Serve mettere in campo una proposta ed un modo di essere capaci di unificare e rendere protagoniste tante forze che aspirano ad un profondo rinnovamento della societa' e della politica reggina e che, al momento, non trovano ancora un saldo e credibile punto di riferimento''.
Bianchi (DL) ''La Calabria premia il candidato del centrosinistra e premia la Margherita che si impone come grande e ramificato partito in tutta la regione''. Lo ha detto Dorina Bianchi, deputato della Margherita, commentando il risultato delle elezioni regionali. ''Nonostante le previsioni facessero ben sperare per la vittoria di Loiero - aggiunge Dorina Bianchi - il risultato e' sorprendente. I calabresi hanno bocciato senza appello la gestione del governo uscente e dopo dieci anni hanno deciso di investire sull' uomo del cambiamento. Se verranno confermati i dati finora emersi, potremo parlare di una doppia vittoria, dell' uomo e del partito''.
Donnici (IDV): ''Gli elettori calabresi hanno premiato la chiarezza della nostra proposta politica e la coerenza dei comportamenti''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il coordinatore regionale e responsabile nazionale Enti locali di Italia dei Valori, Beniamino Donnici, che esprime soddisfazione per il risutlato raggiunto dall' aggregazione Idv-Pdci-Progetto Calabrie. ''Siamo stati buoni profeti - aggiunge Donnici - ad indicare la nostra lista come il vero fatto di novita' di questa campagna elettorale. Adesso entreranno in Consiglio regionale personalita' di primissimo livello, un pezzo importante della societa' civile calabrese che sapra' dare un forte impulso di discontinuita' ed innovazione. Non e' stato facile, senza mezzi e in pochissimi giorni, fare passare il messaggio di un alleanza strategica e di prospettiva tra Italia dei Valori con il movimento nato nelle Universita' calabresi e, parallelamente, di un accordo tecnico elettorale con gli amici Comunisti italiani. Ma gli elettori ormai sono molto piu' maturi di quello che pensiamo. Lo dimostra lo straordinario risultato del Presidente Loiero e dell' Unione''. ''Adesso - conclude Donnici - avvertiamo per intero, come partito e come parte della coalizione, la responsabilita' di dare risposte concrete ai calabresi. Il centrosinistra ha stravinto. Da domani dovra' convincere i cittadini che siamo dentro un'altra stagione e puo' nascere una nuova speranza di riscatto civile, morale e politico''.
Oliverio (DS) “Il risultato straordinario che il candidato Loiero ed il centrosinistra hanno realizzato in questa tornata elettorale ha premiato le forze della coalizione che hanno posto al primo piano le esigenze della Calabria.”Questo, il commento del Presidente della Provincia di Cosenza, onorevole Mario Oliverio, all’indomani della netta vittoria di Agazio Loiero e del centrosinistra nelle elezioni regionali.Oliverio prosegue:“L’unità realizzata intorno alla candidatura di Loiero ed il progetto di cambiamento prospettato ai calabresi, ha pagato in termini di consenso e di coinvolgimento di forze sociali ampie. Dalla Provincia di Cosenza, che è quasi la metà della Calabria, è venuto un consenso ancora più forte, con circa il 64% realizzato da Loiero, che è stato determinante per il raggiungimento di una percentuale alta come quella registrata a livello regionale e con l’ampio distacco totalizzato sul candidato del centrodestra.”“Ora bisogna mettersi all’opera- rileva ancora il Presidente- e sono sicuro che Agazio Loiero, la squadra che lo affiancherà, la coalizione di centrosinistra sapranno corrispondere alle aspettative ed alla fiducia di tanti calabresi.La Calabria dovrà percorrere nuove strade e raggiungere traguardi di crescita ed aprire opportunità di lavoro e di intraprendenza per tanti giovani e ragazze che hanno acquisito professionalità, competenze ed esperienze e che aspirano a mettere a servizio di questa terra nella quale sono radicati e vogliono vivere e lavorare.” “Il centrosinistra, con Agazio Loiero- stima l’onorevole Oliverio- aprirà la stagione della costruzione della nuova Regione per dar corpo ad una robusta rete di presidi e centri decisionali democratici nelle istituzioni locali, attraverso un immediato e completo trasferimento di funzioni, di poteri e di risorse. Il centrosinistra, con Agazio Loiero, dovrà fare della Regione un centro di coordinamento e di raccordo delle realtà locali e delle rappresentanze ai diversi livelli per fare pesare in modo incisivo i problemi della Calabria sui tavoli nazionali e verso i centro direzionali della politica nazionale, a partire dal Governo del Paese”. “Dalla nostra Provincia, e credo di poter dire d’intesa con la altre Province calabresi- conclude nella sua riflessione l’onorevole Oliverio- verrà il sostegno e la spinta giusta per aprire un nuovo corso nella vita della Calabria e per costruire giorno dopo giorno un futuro migliore.”
Sculco (DL) Un ringraziamento ''forte e sincero a tutti gli elettori che hanno dato il proprio voto alla Margherita, contribuendo direttamente alla vittoria dell' Unione e all' elezione del nuovo presidente della Regione, Agazio Loiero'', e' stato espresso da Enzo Sculco, neoconsigliere regionale. ''La Margherita nella provincia di Crotone - ha aggiunto Sculco - e' oggi una forza che ha messo radici profonde tra i cittadini e nella societa'. Con questo voto i crotonesi ci hanno dato mandato di governare per fare crescere i nostri territori locali nel contesto regionale e mediterraneo. La popolazione crotonese ha oggi bisogno di speranze, ma anche e soprattutto di fatti concreti. Occorrono politiche vere di programmazione e di gestione in grado di segnare un cambiamento, recuperare il tempo perduto in questi nove anni di fallimentare gestione della Regione Calabria da parte del centro destra. Il mio impegno e' quello di rispondere a queste attese''. ''Il risultato elettorale che oggi abbiamo conseguito - ha sostenuto Sculco - e' significativo non solo dal punto di vista politico, ma anche in rapporto ai dati complessivi di affluenza alle urne pari al 59,80%, un dato in regresso che ha frenato il trend di crescita della Margherita. In nove comuni della provincia la Margherita e' risultato il primo partito dell' Unione di centrosinistra. Ovunque abbiamo conseguito un incremento di voti rispetto a tutte le altre competizioni elettorali precedenti. Il consenso che abbiamo ottenuto ci carica di entusiasmo e responsabilita'. In questa cornice assume per me un particolare rilievo il voto che gli elettori mi hanno voluto tributare in qualita' di capolista della Margherita, esprimendomi tutto il loro sincero affetto, attraverso un ampio e inequivocabile consenso che mi porta ad essere il primo degli eletti in ordine di preferenze, con 7209 voti''. ''Con immensa gioia e gratitudine - ha concluso Sculco - accolgo questo straordinario risultato come un poderoso incitamento a proseguire sulla strada dell' impegno e del servizio nel piu' complesso contesto del Consiglio regionale. Ora comincia un grande lavoro di promozione, progettualita' e programmazione per dare al crotonese nuovi orizzonti di lavoro, uno sviluppo territoriale integrato, per favorire una crescita economica competitiva, una struttura sociale piu' solidale e aperta, piu' consistenti opportunita' per i giovani, una politica di pari opportunita' per le donne''.
Democrazia Calabrese: ''La Calabria ha dimostrato di voler riprendere, con Agazio Loiero e il centrosinistra, il cammino di crescita economica e civile interrotto da troppo anni''. A sostenerlo, in una nota, e' il movimento politico Democrazia calabrese. ''Il risultato elettorale complessivo - si aggiunge nella nota - boccia il modello sociale proposto al Paese da quella che si puo' definire ormai la 'minoranza di governo'. Lo testimoniano tre elementi: il rifiuto di un sistema Italia in cui poche Regioni forti economicamente e sviluppate vogliono rompere il Patto di Solidarieta' con il resto degli Italiani; il rifiuto della politica clientelare praticata durante il governo Chiaravalloti e ancor piu' accentuata dal centrodestra in campagna elettorale; l' intolleranza delle famiglie e dei giovani per i pessimi livelli di occupazione e per le gravi condizioni di lavoro in Calabria, che non hanno eguali in Europa. Loiero e le forze dell' Unione dovranno misurarsi con queste tre grandi sfide, impegnandosi dentro e fuori della Calabria, per realizzare condizioni di autentica democrazia e liberta' nella nostra regione''.

I Commenti dell’opposizione

Tassone (Udc): ''L' Udc va bene ovunque, ma la coalizione denuncia ritardi e limiti che non sarebbe giusto ignorare e sui quali occorre riflettere in maniera approfondita ed efficace''. Lo afferma Mario Tassone, vicesegretario vicario dell' Udc, in una dichiarazione sull' esito delle elezioni regionali. ''Il dato elettorale - aggiunge Tassone - conferma la crescita ed il consolidamento del progetto politico dell' Udc, che consegue ovunque ampi consensi. In Calabria, in particolare, l' Udc diventa il primo partito della coalizione, determinando l' elezione di una deputazione regionale qualificata e rappresentativa. Tutto questo ribadisce la specificita' di un partito che, esaltando e privilegiando le ragioni autentiche del confronto e della partecipazione politica, si propone quale elemento di grande vivacita' nell'ambito di una coalizione che denuncia ritardi e limiti che non sarebbe giusto ignorare e sui quali occorre riflettere in maniera approfondita ed efficace''.
Aloi (As) ''La denuncia fatta da Alternativa sociale, nata tra l' altro per essere equidistante tra i due 'poli' e per cio' stesso 'alternativa', si e' rivelata puntuale e reale soprattutto in relazione alle responsabilita' del centrodestra, che si e' in questi anni allontanato dai desideri e dai bisogni delle gente''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Natino Aloi, candidato per la presidenza della Regione in rappresentanza di Alternativa sociale. ''La mancanza di umilta' ed il culto di forme di arroganza nella gestione del potere - aggiunge Aloi - ha abbondantemente dimostrato che non paga. C' e' quindi da prendere atto della realta' e, attraverso una seria e approfondita analisi, cambiare rotta e ritrovare motivi, valori e programmi caratterizzanti la storia di un mondo politico che, sul versante della destra, ha conosciuto, anche in momenti difficili, capacita' di riscatto e di recupero''. Aloi fa rilevare come ''i risultati elettorali regionali facciano registrare la vittoria del centrosinistra in quasi tutte le regioni d' Italia, eccezion fatta per Lombardia e Veneto. Dalla competizione esce sconfitto il centrodestra, dimostrandosi cosi' che tutta una linea politica a livello regionale e' stata fallimentare. Il corpo elettorale, soprattutto in Calabria, ha ritenuto col suo voto di dovere punire un modo di fare politica verticistico e lontano dagli interessi della gente, i cui problemi, soprattutto i piu' pressanti, non hanno trovato disponibilita' alcuna ad essere realmente affrontati e risolti. Alternativa sociale infine, nel valutare complessivamente i risultati che non vedono raggiunto l' obiettivo di superare lo sbarramento posto per l' accesso al Consiglio regionale, conferma la prosecuzione della propria azione che, nonostante gli ostacoli frapposti da qualche forza politica, riveste un grande significato per il ruolo e le conseguenti proposte di una destra che, oltre ad affrontare i problemi della realta' attuale, non rinuncia alla propria identita' e alla propria storia''.
Trematerra (Udc) ''La sconfitta della Cdl credo sia stata decisa dagli elettori poiche', nella loro valutazione, sono prevalse le negativita' che hanno caratterizzato la gestione del Governo Chiaravalloti rispetto alle realizzazioni che pure ci sono state e che sicuramente non hanno avuto la giusta pubblicizzazione''. A sostenerlo e' il sen. Gino Trematerra, segretario regionale dell' Udc calabrese, che oggi sara' dimesso dalla casa di cura Sant' Anna di Catanzaro dopo il malore cardiaco che lo ha colpito durante gli ultimi giorni della campagna elettorale. ''Sono stati giudicati negativamente - ha aggiunto Trematerra - i rapporti tra le forze politiche della Cdl. E' stata punita l' arroganza e la prevaricazione di chi ha trasformato la leadership della coalizione in mortificazione ed a volte in esclusione degli altri partner dalle decisioni comuni. Non e' stata data agli elettori l' immagine di una coalizione unita e tesa alla realizzazione del bene pubblico. Non e' stato riconosciuto il primato della politica, con mortificazione dei partiti e dello stesso Consiglio regionale, essendo stato privilegiato in Giunta l' apporto di tecnici esterni ed il ruolo egemone del Governatore''. ''Molte volte, nel corso della legislatura passata - ha sostenuto Trematerra - l' Udc ha criticato dall' interno la gestione del Governo regionale, cercando, per il bene della coalizione, di pungolare e modificare gli atteggiamenti dei partiti alleati. In questa campagna elettorale nemmeno l' impegno e lo sforzo del candidato a presidente, Sergio Abramo, a cui va il mio personale ringraziamento, e' servito a dare fiducia agli elettori calabresi su un progetto di governo del centrodestra che rimane valido per la soluzione dei gravi problemi della Calabria. Ci confronteremo con il centrosinistra che ha vinto le elezioni e potra' dimostrare, con i fatti concreti, come la sua ricetta riuscira' a risolvere i gravi problemi calabresi ed in particolare la disoccupazione intellettuale giovanile e lo sviluppo socio-economico della regione. L' Udc, mio tramite, formula ogni augurio al neopresidente Loiero nell' interesse comune dei calabresi''. Trematerra ha poi ringraziato ''gli elettori che hanno voluto l' Udc terzo partito calabrese e primo partito della Cdl con circa 113 mila voti e sei seggi in Consiglio regionale, i candidati dell' Udc che si sono impegnati senza tregua nella campagna elettorale a sostegno di ideali e valori che si sono rivelati vincenti e centrali nell' attenzione dei calabresi'', ed ha assicurato che il partito ''svolgera' con coerenza e puntualita' il proprio ruolo di opposizione costruttiva, puntando a riconquistare un ruolo di maggioranza e di Governo, in concerto e lealta' con gli alleati, ma forte del nuovo ruolo di guida e di riferimento che l' elettorato calabrese gli ha voluto assegnare all' interno della Cdl''.
Capellupo (UDC): ''Dopo la prima analisi sul voto nazionale e regionale deve rimettersi in moto la macchina politica dei partiti per ricominciare a lavorare''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Filippo Capellupo, segretario cittadino di Catanzaro dell' Udc. ''Il nostro partito - ha aggiunto Capellupo - ha visto premiati gli sforzi da parte degli elettori per il lavoro compiuto in piena cristallinita' e limpidezza di azione politica ed ha un nuovo ruolo in questa regione e provincia di primo partito della coalizione e quindi di guida politica per il futuro. Vanno rivisti gli eventuali errori e soprattutto al primo punto il mancato apporto di alcune forze di maggioranza. Non ci si chiude gli occhi pensando di risolvere i problemi che attanagliano questo territorio, ma va rivista l' incapacita' programmatica e gestionale''.
Bartoletti (FI) ''Seppure registriamo la sconfitta della coalizione, che ci induce a chiedere cambiamenti seri, registriamo con soddisfazione il dato che vede Pino Gentile come il piu' votato a Cosenza''. Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario provinciale di Cosenza di Forza Italia, Sergio Bartoletti. ''Secondo i dati definitivi - aggiunge Bartoletti - Gentile e' ancora il primo eletto nella citta' che lo ha visto sindaco e che gli riconosce sempre la sua fiducia. Soddisfazione certo parziale, ma importante''.
Gentile (FI) ''Sono profondamente dispiaciuto per la sconfitta regionale e nazionale: si tratta di fatti che dovranno subito essere analizzati per cambiare marcia. Ringrazio, comunque, gli oltre 19 mila elettori che mi hanno onorato''. A sostenerlo e' stato Pino Gentile, di Forza Italia, ''primo eletto - e' detto in un comunicato - fra tutti i consiglieri regionali della Calabria''. ''Il voto - ha aggiunto - va rispettato, anche se credo che il centrodestra meritasse molto di piu': i cittadini hanno eletto con una grande maggioranza l' on. Loiero, affidandogli il compito di governare la Calabria e l' alta responsabilita' di tener fede agli impegni. Faremo un' opposizione moderna e critica, ma sara' un' opposizione vera. Certamente se la maggioranza fara' bene, non avremo difficolta' a dirlo, se fara' male lo sottolineeremo''. Secondo Gentile, ''adesso il centrodestra deve rigenerarsi: analizzare da subito i molteplici motivi di crisi, essere Gemelli (UDC) ''Bisogna dare merito all' on. Loiero e ai partiti del centrosinistra per la netta vittoria conseguita. E bisogna anche dare merito ad Abramo per avere accettato di sacrificarsi alla testa di una coalizione priva di ogni senso politico di progetto''. A sostenerlo e' stato l' ex europarlamentare dell' Udc Nino Gemelli. ''Le forze politiche del centrodestra - ha aggiunto - aldila' del generoso personale impegno di qualche esponente come Pittelli e Traversa, hanno usato le liste come un fortilizio a tutela degli uomini forti, senza pensare minimamente che sarebbe stato utile e necessario coinvolgere le piu' sensibili espressioni sociali per allargare il consenso e la rappresentanza. Il risultato nazionale poi, prefigura la necessita' di immaginare un nuovo rapporto tra cittadino e istituzione, improntato a larga partecipazione per l' attuazione di progetti condivisi. La soggettivita' del Mezzogiorno deve trovare cittadinanza nei programmi di Governo ora che si e' data una Costituzione, anche per rispondere con compiutezza alla domanda dell' Europa di colmare ogni e qualsiasi arretratezza che frena il percorso di evoluzione politica sociale ed economica''. ''Constatiamo infine - ha concluso Gemelli - che ancora una volta le donne e i giovani restano fuori dalle istituzioni regionali nonostante l' impegno di alcuni candidati che non hanno potuto contrastare le sofisticate macchine elettorali messe in campo in queste elezioni. Per le donne e i giovani comunque il momento e' giunto e nelle future competizioni dovranno avere non solo presenze, ma anche risultati significativi''. umili e rispettosi dell' elettorato ed accantonare l' arroganza e la superficialita'''.

Mazzei (Pri) chiede le dimissioni di Nucara

05/04 Le dimissioni di Francesco Nucara sia da segretario nazionale del Pri che da viceministro all' Ambente, in relazione al risultato ottenuto dai repubblicani in Calabria, sono chieste da Vincenzo Mazzei, ex segretario regionale del partito della Calabria. ''Nucara, in un solo colpo - afferma Mazzei - ha avuto la capacita' di annullare quanto di positivo, grazie al lavoro di tanti amici, era stato costruito in Calabria negli ultimi anni, che aveva dato ruolo ed autonomia al Pri, consentendogli di conquistare, nelle scorse elezioni europee, il 3,8% dei consensi. Preoccupato della crescita del partito ed assecondato dall' irresponsabilita' e dall' inconsistenza del centrodestra catanzarese, che ha dimostrato di essere soltanto un' armata Brancaleone, Nucara ha calpestato la dignita' e il ruolo di tutti gli organismi dirigenti del partito, assumendosi la responsabilita' di definire alleanze e liste e di emarginare quanti non erano in linea con il suo operato. Oggi sono sotto gli occhi di tutti le macerie provocate dall' agire di un segretario nazionale la cui arroganza ha determinato l' abbandono di tanti amici e la cancellazione sia delle strutture sia della presenza del Pri in Consiglio regionale. Perche' possa ristabilirsi un positivo e costruttivo clima di confronto, non rimane che una strada: le dimissioni di Nucara da viceministro e segretario nazionale del partito, unitamente a quelle dei suoi diretti collaboratori. Solo cosi' si potra' ottenere la fiducia degli iscritti e dei simpatizzanti ed avviare la necessaria riflessione sul voto regionale, che dovra' portare alla celebrazione del congresso regionale, chiamato a porre le basi per l' unita' di tutti i repubblicani, prendere atto del fallimento del Governo Berlusconi e definire nuove alleanze politiche ed elettorali''.

Loiero trionfa ma rinuncia alle feste per rispetto al Papa

05/04 L' ultima intervista all' 1.30 del mattino davanti a Piazza Prefettura, poi alle 3 del mattino una zuppa di ceci ed una salsiccia calabrese arrostita alla Trattoria dei mercanti, in uno dei vicoli del centro storico di Catanzaro: ha concluso cosi' la sua incredibile giornata Agazio Loiero, il nuovo presidente della Regione Calabria, trionfatore delle elezioni con quasi 20 di distacco inflitti al suo rivale della Casa delle Liberta'. Un trionfo ma senza alcuna festa perche' Loiero e tutta l' Unione hanno rinunciato a qualsiasi tipo di festeggiamento in segno di rispetto al lutto che il mondo intero sta vivendo per la morte del Papa. Loiero lo dice chiaro fermandosi nel cuore della notte davanti la Prefettura del capoluogo calabrese, per parlare con giornalisti e cittadini. ''Sono contento - dice - e' come una liberazione ma non e' il momento di feste. Tutto deve essere fatto in maniera molto soft. Il mondo ha perso un grande uomo''. Il momento e' quello, del resto, delle risposte concrete da dare: ''ecco - spiega nella notte calabrese ancora fredda - e' il momento di dare delle risposte, le nostre risposte. Abbiamo la classe dirigente per cambiare le cose in Calabria. Partiamo da anni disastrosi ed il nostro compito primario e' quello di riportare la nostra regione al livello delle altre regioni del sud. Per fare questo ci vorra' una rivoluzione''. Poi un passo indietro, sui motivi che lo hanno portato a questo risultato: ''fin dall' inizio dissi che preferivo un avversario di Catanzaro. Senza iattanza, dico che non c' era un avversario che poteva battermi di molto a Catanzaro, mentre nelle altre quattro province io e la coalizione unita e compatta lo avremmo tenuto a bada. Se il mio avversario fosse stato di Reggio o di Cosenza forse sarebbe stato diverso, non so. Fatto sta che ora vinciamo in tutte e cinque le province''. Una vittoria clamorosa che ha molte spiegazioni: ''Certo. Molte sono le cause. Quella Assemblea dei grandi elettori - dice Loiero - di fine novembre e' stata fondamentale non solo per il metodo democratico scelto, innovativo e senza eguali o precedenti. Ha costituito un cemento per l' unita' della nostra coalizione di centrosinistra. Poi c' era e c' e' un desidero enorme di vincere da parte di tutta l' Unione. Io me ne accorgevo andando in giro, ai comizi, agli incontri, alle manifestazioni in piazza. Penso a quella con Prodi o a quella con D' Alema. Vedevo i volti dei nostri militanti sotto i palchi e mi accorgevo di questo desiderio enorme. Infine, una mano d' aiuto ci e' stata data con questa storia delle riforme volute dal governo che minano l' unita' della nazione. Oggi nel Sud c' e' una consapevolezza nuova. Se Bossi usa una leva primitiva verso il Mezzogiorno e la Calabria, scatta non solo a livello politico ma in maniera istintiva una reazione. I calabresi hanno capito che li' c' era un pericolo e non stati a guardare. Questo e' successo e non e' roba da poco''. L' intervista in piazza e' finita. E' l' ora di congedarsi e di imbucarsi prima dentro la Prefettura per salutare funzionari e candidati e poi in trattoria con i collaboratori piu' stretti e le due figlie. E' finita la lunga giornata di Loiero.

Il nuovo volto del Consiglio regionale

Questi i nomi dei probabili eletti nel Consiglio regionale sulla base dei dati forniti dalle Prefetture calabresi, in attesa della proclamazione ufficiale. Per la coalizione di centrosinistra:
Centrosinistra
Ds (7) - Nicola Adamo, Antonio Acri e Franco Pacenza (Cosenza); Doris Lo Moro (Catanzaro); Liliana Frasca' (Reggio Calabria); Francesco Sulla (Crotone); Bruno Censore (Vibo Valentia).
Margherita (7) - Mario Pirillo e Mario Maiolo (Cosenza); Pietro Amato (Catanzaro); Francesco Fortugno e Demetrio Naccari Carlizzi (Reggio Calabria); Antonio Sculco (Crotone); Pietro Giamborino (Vibo Valentia).
Udeur (4) - Ennio Morrone e Franco La Rupa (Cosenza); Domenico Tallini (Catanzaro); Pasquale Maria Tripodi (Reggio Calabria).
Unita' socialista (3) - Luigi Incarnato (Cosenza); Giuseppe Guerriero (Catanzaro); Cosimo Cherubino (Reggio Calabria).
Rifondazione comunista (2) - Egidio Masella (Cosenza); Antonino De Gaetano (Reggio Calabria).
Progetto Calabrie (2) - Maurizio Feraudo (Cosenza); Michelangelo Tripodi (Reggio Calabria).
A questi, secondo quanto si e' appreso nella Prefettura di Catanzaro, si dovrebbero aggiungere i primi cinque componenti del listino che sono, oltre al presidente eletto, Agazio Loiero, Sandro Principe, Giuseppe Bova, Salvatore Magaro' ed Antonio Borrello.
Per la coalizione di centrodestra:
Udc (6) - Roberto Occhiuto e Michele Trematerra (Cosenza); Francesco Talarico (Catanzaro); Giovanni Nucera (Reggio Calabria); Dionisio Gallo (Crotone); Francescantonio Stillitani (Vibo Valentia).
Forza Italia (5) - Giuseppe Gentile e Raffaele Senatore (Cosenza); Piero Aiello (Catanzaro); Luigi Fedele e Gesuele Vilasi (Reggio Calabria).
An (5) - Giovanni Dima e Franco Morelli (Cosenza); Egidio Chiarella (Catanzaro); Alberto Sarra (Reggio Calabria); Pasquale Senatore (Crotone).
Nuovo Psi (3) - Sergio Stancato (Cosenza); Leopoldo Chieffallo (Catanzaro); Luciano Racco (Reggio Calabria).
A questi si aggiunge il candidato alla presidenza uscito sconfitto, Sergio Abramo. I risultati dovranno essere sottoposti al vaglio della Commissione centrale elettorale.

I DS primo partito in Calabria. l’Udc supera Forza Italia

05/04 I Democratici di Sinistra sono il primo partito in Calabria dopo le regionali di domenica e lunedi'. Secondo il dato definitivo reso noto questa mattina dal Viminale, i Ds hanno raggiunto il 15,4%, seguiti dalla Margherita con il 14,5%. Primo partito della coalizione di centrodestra e' l'Udc, con il 10,4%. Sostanzialmente appaiati Forza Italia e An, rispettivamente con il 10% e il 9,9%. Oltre a queste cinque formazioni hanno superato la soglia di sbarramento prevista dalla legge elettorale regionale calabrese l'Udeur con l'8,7%, i Socialisti Democratici Uniti con il 6,8%, il Nuovo Psi con il 5,4%, Rifondazione Comunista con il 5,1% e la lista che vedeva il raggruppamento di Progetto Calabria, Pdci e Italia dei Valori con il 4,2%.

Molte riconferme nel Consiglio regionale

05/04 Molte conferme, 23, e 5 sindaci, tra i quali Sandro Principe, che ora dovranno dimettersi perché incompatibili secondo una interpretazione della legge, nel nuovo consiglio regionale della Calabria. Partendo dalla maggioranza, i Ds primo partito con 15,4% e Margherita secondo con 14,5 prendono 7 consiglieri ciascuno. Fra i Ds, confermati per la quarta volta in consiglio regionale il segretario regionale dei Ds Nicola Adamo e il consigliere uscente Franco Pacenza. Altri eletti l'ex sindaco di Lamezia Terme Doris Lo Moro,Franco Pacenza, l'ex presidente della Provincia di Cosenza Antonio Acri; i sindaci di Cutro (Kr) Giuseppe Sulla e di Serra San Bruno (VV) Bruno Censore, e Liliana Frascà. Nella Margherita due conferme: Mario Pirillo e Francesco Fortugno. Entrano in consiglio per la prima volta due ex vice presidenti di Provincia, Mario Maiolo (Cs) e Vincenzo Sculco (Kr), l'ex vicesindaco di Reggio Calabria ai tempi di Italo Falcomatà, Demetrio Naccari; infine, Pietro Giamborino e Pietro Amato. L'Udeur, terzo partito del centrosinistra, conferma Ennio Morrone e Pasquale Tripodi e fa esordire in consiglio regionale Franco La Rupa,sindaco di Amantea (Cs), e l'ex assessore della provincia di Catanzaro Domenico Tallini. Completano il quadro del centrosinistra in consiglio regionale i due neo consiglieri di Rifondazione Comunista Egidio Masella e Antonino De Gaetano; i tre consiglieri di Unità Socialista Luigi Incarnato (confermato), Giuseppe Guerriero e Cosimo Cherubino (nuovi); i due di IdV-Progetto Calabrie-Pdci Maurizio Feraudo (nuovo) e Michelangelo Tripodi (confermato). Molte conferme anche nel centrodestra. In Forza Italia sono stati rieletti tutti e cinque i consiglieri Piero Aiello; Giuseppe Gentile; Raffaele Senatore; Luigi Fedele e Gesuele Vilasi. Nell'UdC ci sono cinque conferme con Francesco Talarico, Roberto Occhiuto (il più votato in tutta la Regione con 16.205 preferenze), Dionisio Gallo, Giovanni Nucera E Francescantonio Stillitani. L'unica novità è Michele Trematerra, figlio del segretario regionale e Senatore Gino Trematerra. In An tre conferme (Egidio Chiarella, Giovanni Dima e Alberto Sarra) e due novità, Franco Morelli e Pasquale Senatore, sindaco di Crotone. Infine, il Nuovo Psi. Qui gli eletti sono due ex consiglieri regionali degli anni '90, Leopoldo Chieffallo e Sergio Stancato, e l'esordiente Luciano Racco. Concludono il quadro i quattro eletti nel listino insieme al presidente Agazio Loiero: i consiglieri uscenti Giuseppe Bova (Ds) e Antonio Borrello (Udeur), il sindaco di Rende (Cs) Sandro Principe (vittima un anno fa di un clamoroso attentato) e Salvatore Magarò (PSE – Lista Mancini).

Grande vittoria di Loiero (59%). Dopo dieci anni il centro sinistra torna alla Regione

04/04 Dopo dieci anni di governo di centrodestra, i calabresi hanno deciso di affidare la guida della Regione, con un margine che non e' mai stato in discussione, al candidato dell' Unione, Agazio Loiero, uno dei leader nazionali della Margherita, vice presidente dei deputati del partito. Lo spoglio non si e' ancora concluso, ma le proiezioni lasciano pochi margini di dubbio. Un vantaggio che appare ormai incolmabile e che come tale, pur con tutte le cautele del caso, viene letto anche dai diretti protagonisti. ''Aspettiamo i dati definitivi ed i risultati - dice, infatti, Loiero, commentando le proiezioni - ma possiamo dire gia' ora che e' stata una bella vittoria. Non ho mai pensato che potessi perdere. Abbiamo interpretato noi il cambiamento''. Nonostante si aspettasse la vittoria, Loiero non immaginava che potesse giungere con un distacco che le proiezioni delineano in maniera cosi' consistente. L' esponente dell' Unione attribuisce alla compattezza della coalizione, unita ad un ''programma convincente'' e all' avere puntato su sviluppo e solidarieta', le ragioni del successo. ''I calabresi volevano cambiamento e novita' - dice - e noi abbiamo rappresentato questa esigenza''. Lo stesso candidato della Casa delle liberta', Sergio Abramo, nel commentare i risultati, non puo' fare a meno di dire che ''bisogna prenderne atto. C' e' una bella differenza e onestamente non me l' aspettavo. Per quanto mi riguarda, ho dato il massimo. Piu' che dire la verita' non potevo''. L' esponente della Cdl pensa gia' al futuro. ''Voglio contribuire, anche dall' opposizione - afferma - affinche' il progetto di sviluppo della Calabria si realizzi. Non doveva vincere solo Sergio Abramo, ma un progetto complessivo per la regione. Quindi, al di la' di chi lo porta avanti, l' importante e' che ci sia e che vinca la Calabria. Io daro' il mio apporto. Bugie non ne ho dette. Se loro vorranno realizzare questo progetto, io aiutero' a realizzare questa prospettiva''. A sottolineare il dato politico delle elezioni in Calabria e' Marco Minniti, deputato dei Ds e leader dell' Unione in Calabria che parla di ''risultato straordinario'', evidenziando come ''mai una coalizione avesse tanto nettamente distanziato quella avversaria''. Un risultato che, a giudizio di Minniti, evidenzia nel successo dell' Unione ''una specificita' tutta calabrese che misura l' impegno del centrosinistra e la bocciatura netta del centrodestra'', con ''un' assunzione di responsabilita''' dei ceti sociali e le forze ''deluse'' dal centrodestra. Il coordinatore regionale di Fi, Giancarlo Pittelli, da' una lettura del voto in chiave nazionale, sganciandolo dai candidati. ''Mi sembra di cogliere - spiega - un chiaro segnale contro il governo in carica e piu' in generale contro chi sta governando in questo momento di particolare congiuntura internazionale''. Ed al riguardo ricorda le regionali in Germania e Francia ''dove - dice - hanno vinto le opposizioni''.

Loiero: Il cambiamento siamo noi

04/04 ''Abbiamo interpretato noi il cambiamento'': Agazio Loiero, travolto dall'entusiasmo dei suoi sostenitori e seguito da una folla di giornalisti con taccuini, microfoni, telecamere, salta da un'intervista all'altra, passa dalla sua sede a quella degli studi televisivi, poi in Prefettura, poi - ancora - risponde alle radio. Si vede che non sta nella pelle il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria che, dagli exit poll e poi dalle prime proiezioni, e' avviato ad una clamorosa vittoria. La sede della Margherita di Catanzaro, che ospita il centro raccolta dati al secondo piano di un palazzo al centro del capoluogo, e' stata invasa da centinaia di persone subito dopo le 15 e la folla e' andata a crescere di minuto in minuto. Loiero abbraccia tutti, i suoi piu' stretti collaboratori, la moglie Maria, le figlie Valentina e Francesca, il vecchio Franco Bova, sindaco democristiano del capoluogo calabrese tanti anni fa. Arrivano da tutte le province della Calabria, da Cosenza il segretario regionale della Margherita Franco Bruno, il vicepresidente della Provincia Salvatore Perugini, l'ex sottosegretario Anna Maria Nucci. Vecchi militanti e giovanissimi sciamano da una stanza all'altra della Margherita, troppo piccola per accogliere tutti. molti restano per strada, al piano terra. Poi si ferma a salutare altre decine di militanti di tutti i partiti dell'Unione, risponde al telefono a Rutelli, Fassino, Minniti, al direttore de 'L'Unita'', Antonio Padellaro, giornale al quale ha collaborato fino alla sua investitura a candidato presidente. Il politico di lungo corso proiettato alla Presidenza della Regione dall'Assemblea dei grandi elettori del centrosinistra alla fine di novembre del 2004 ha gli occhi lucidi ma la mente serena e fredda per fare le prime valutazioni su quello che e' successo e su quello che lo aspetta. ''Non ho mai pensato - dice - che potessi perdere. Non ho mai avuto il minimo dubbio. Ho sempre sentito un vento forte alle mie spalle della coalizione. Abbiamo fatto un buon programma, abbiamo parlato con parole semplici, abbiamo usato la parola solidarieta' ed abbiamo anche raccolto i tanti delusi del centrodestra. Sono molto soddisfatto, e' ovvio, di questi risultati e di questi primi dati che non mi aspettavo in queste proporzioni cosi' massicce. A questo quadro va poi aggiunto l'effetto devastante di alcune riforme nazionali varate dal governo''. Il riferimento e' alla devolution.
Loiero non ha paura ad usare le parole che i dati elettorali che scorrono sugli schermi televisivi suggeriscono: ''e' stato un voto liberatorio. Lo dicevo da mesi, da molti mesi, che in Calabria stava maturando questo esito. Per questo dico che siamo noi ad avere interpretato l'ansia di cambiamento e di rinnovamento e lo abbiamo fatto mettendo assieme piu' cose, a partire da una coalizione che e' stata compattissima attorno a me''. Il dopo e' materia dei prossimi giorni, delle prossime settimane, ma Loiero rappresenta gia' oggi un quadro chiaro. ''Ereditiamo - dice - una situazione pesante. Dovremo fare una piccola rivoluzione''. I dati che giungono confermano quelli degli exit poll, l'ultima proiezione (copertura 25%) parla di un vantaggio di 16 punti in percentuale sul suo avversario, Sergio Abramo, ma Loiero vuole i dati definitivi anche se il dato politico appare chiarissimo: ''aspettiamo i dati finali ma posso dire che e' stata una bella vittoria, una grande battaglia e la cosa piu' bella e' che i calabresi volevano cambiamento e novita' e noi siamo stati bravi ad interpretare tutto cio' ''.

Abramo: “Ho fatto il massimo che potevo”

04/04 ''Bisogna prendere atto del risultato. C' e' una bella differenza. Onestamente non me l' aspettavo''. Cosi' il candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, Sergio Abramo, ha commentato la prima proiezione che vede il suo avversario di centrosinistra, Agazio Loiero, in vantaggio di oltre 16 punti. ''Noi - ha aggiunto - abbiamo fatto una campagna coraggiosa perche' abbiamo perso parecchi pezzi che sono andati dall' altra parte. La nostra era una campagna che puntava piu' sul programma che sulla coalizione''. Abramo ha anche provato a dare una prima spiegazione al risultato. ''Sicuramente le vicende a livello nazionale hanno influito tantissimo. Poi - ha aggiunto - bisognera' anche vedere il voto come si e' espresso in Calabria per fare un' analisi anche della coalizione del centrodestra''. Abramo, nel corso della sua campagna, non aveva neanche risparmiato qualche critica alla giunta uscente di centrodestra. ''Lanciavamo un messaggio di novita'. Pero' - ha aggiunto - molto probabilmente si e' avuto paura di votare la novita' e di votare piu' che altro contro i governi nazionale e regionale di centrodestra. Per quanto mi riguarda - ha concluso Abramo - ho fatto il massimo che potevo. Piu' che dire la verita' non potevo''.

Loiero: “una bella vittoria”

04/04 ''Aspettiamo i dati definitivi ed i risultati, ma possiamo dire gia' ora che e' stata una bella vittoria'': letteralmente travolto dall'entusiasmo dei suoi elettori, Agazio Loiero, candidato dell'Unione alla presidenza della Regione Calabria, riesce a stento a parlare con i giornalisti. Nella sede della Margherita di Catanzaro che ospita la raccolta dei risultati elettorali sono presenti centinaia di persone. Loiero e' arrivato pochi minuti prima delle 16, dopo aver rilasciato alcune interviste televisive. ''E' stata - dice - una grande battaglia. I calabresi volevano cambiamento e novita' e noi abbiamo rappresentato questa esigenza. Abbiamo condotto una campagna elettorale in nome di valori e di principi ed i calabresi ci hanno capito''.

I commenti della coalizione di centrosinistra

Mancini (DS-PSE) ''La conquista della Calabria rappresenta un risultato eccezionale per le forze dell' Unione''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Giacomo Mancini, deputato dell' Unione. ''Agazio Loiero, insieme ai partiti del centrosinistra - aggiunge Mancini - e' riuscito ad intercettare il consenso della grande maggioranza dei calabresi delusi da una lunga stagione di amministrazione negativa da parte della destra. Con la vittoria in Calabria, l' Unione guidata da Romano Prodi puo' guardare con ancora maggiore fiducia alla sfida del prossimo anno per tornare alla guida del Paese''.
Adamo (DS): ''I calabresi che con il loro voto hanno sancito la necessita' di voltare pagina e di costruire una nuova Calabria debbono dare atto e dire grazie anche e soprattutto all' on. Marco Minniti''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Nicola Adamo, segretario regionale dei Ds. ''Egli, come portavoce dell' Unione di centrosinistra - aggiunge Adamo - e' stato il protagonista, insieme al suo partito ed al candidato presidente, della messa in campo di un centrosinistra unito, allargato e rinnovato. Non ha prevalso la vecchia politica. Attraverso il suo gesto di generosita' per aver rinunciato in maniera unilaterale e non dovuta a competere per la candidatura a presidente della Giunta, egli e' stato il vero protagonista della scrittura di questa pagina di rinnovamento nella vicenda storica calabrese''
Liberaldemocratici: ''Il Patto dei Liberaldemocratici non aveva dubbi. La schiacciante vittoria di Agazio Loiero e' frutto di una breccia aperta dai Pattisti a favore del centrosinistra a cui hanno dato seguito altri partiti e singoli uomini politici''. A sostenerlo e' lo stesso partito in un comunicato. ''Il Patto dei Liberaldemocratici - prosegue la nota - plaude al coraggio ed al ritrovato orgoglio dei calabresi che non si sono sottomessi al ricatto del potere e sebbene con tono smorzato dal lutto che ha toccato l' intera umanita', si felicita per la ritrovata democrazia e per la rinascita della Calabria che verra'''.
Oliverio: “Quello uscito dalle urne è un risultato straordinario. L’unità del centrosinistra intorno alla candidatura di Agazio Loiero e la capacità di coinvolgere forze sociali importanti della regione, gli intellettuali ed il mondo della professioni assieme al mondo del lavoro e dell’impresa, hanno reso credibile, forte e convincente la proposta di governo del centrosinistra e del suo candidato. Il risultato positivo per il centrosinistra è diffuso su tutto il territorio regionale. Da Cosenza, che è la provincia più grande, è venuto un contributo importante anche in questa occasione per determinare questo successo ed aprire un nuovo corso nella vita della Calabria. A Loiero esprimiamo i nostri più sinceri e sentiti auguri anche a nome di tutti i cittadini della nostra provincia che hanno dichiarato in lui e nel centrosinistra la loro fiducia con la certezza di dare vita ad un profondo cambiamento nella nostra regione e di cercare opportunità di lavoro e di crescita economica e sociale.”

Pittelli (FI) “un dato da collocare in chiave nazionale”

04/04 ''Io userei la stessa prudenza che e' stata usata da tutti rispetto agli exit poll. Devo dire che se cosi' fosse, il dato rimarrebbe comunque sganciato, non andrebbe letto in funzione dei candidati, ne' del governo di centrodestra degli ultimi anni''. Cosi' il coordinatore regionale di Forza Italia della Calabria, Giancarlo Pittelli, commenta gli exit poll che vedono il candidato di centrosinistra, Agazio Loiero, in netto vantaggio. ''Il dato, se sara' confermato - ha aggiunto nel corso dello speciale del Tg3 Calabria - dovrebbe essere letto in una chiave un po' piu' ampia, di tipo nazionale. Mi sembra di cogliere negli exit poll, salvo la verifica che va fatta, un chiaro segnale contro il governo in carica. Piu' in generale contro chi sta governando in questo momento di particolare congiuntura internazionale. Mi pare che sia sotto gli occhi di tutti il fatto che i governi europei, laddove governano in questo straordinario momento di crisi economica, di congiuntura economica, perdono. E' accaduto al centrosinistra di Schroeder, e' accaduto al centrodestra di Chirac. Alle scorse regionali, sia in Germania che in Francia, hanno vinto le opposizioni. Questo a dimostrazione che si addebita al governo la mancata crescita di tipo economico. E' un segnale ben noto che la formazione di governo rischia un fortissimo calo di consensi, indipendentemente dal valore del candidato che nel nostro caso era il migliore della coalizione. Un candidato spendibilissimo che ha dato grandissima prova di capacita' amministrando Catanzaro''.

Quinta proiezione Nexus: Loiero al 55.5%

04/04 (21.20) Quinta proiezione della Nexus su di un campione reale del 55% dei votanti vede Agazio Loiero al 55.5% e Sergio Abramo che sale al 42.6%. Gli outsider sostanzialmente stabili: Aloi al 1.6% e Bilello al 0.3%

Le percentuali dei votanti nei 44 comuni calabresi

04/04 In Calabria oltre che per le regionali, si e' votato per eleggere i consigli comunali di 44 comuni (14 in provincia di Cosenza; 9 in provincia di Catanzaro; tre in provincia Crotone; 6 a Vibo Valentia e 12 in provincia di Reggio Calabria). In provincia di Cosenza hanno votato complessivamente il 70%. Ad Acri, ha votato il 71,3% degli aventi diritto; a Bonifati il 67,4%; a Campania, il 65,1%; a Cerzeto, il 51; a Cetraro,il 70,3%; a Crosia, il 72,6%; a Grisolia, il 74,4%; a Papasidero, il 74,7%; a San Fili il 78,7%; a San Giovanni in Fiore il 61,3%; a San Lorenzo del Vallo, il 79,7%; a Scalea il 76%; a Spezzano Piccolo, il 69%; a Tortora l'83,1%. In provincia di Catanzaro ha votato il 72,8% degli aventi diritto; a Davoli il 74%; a Martirano Lombardo il 65,5% a Montauro il 67,5%; a Palermiti il 61,1%; a Petrizzi il 63,6%; a S. Andrea Apostolo il 68,9%; a Sorbo San Basile, il 71,9%; a Taverna il 91,4%; a Lamezia Terme, comune con circa 80mila abitanti, hanno votato il 73,1%, mentre nel 2001 il 75,1%. In questo comune i cittadini sono tornati al voto dopo circa due anni e mezzo di amministrazione straordinaria. Il comune, infatti, e' stato sciolto per infiltrazioni mafiose il cinque novembre del 2002. In provincia di Crotone si e' votatati in tre comuni: a Rocca di Neto ha votato il 75,5%; a Santa Severina, ha votato il 72,2% degli aventi diritto. A Strongoli, invece hanno votato il 74,1%. In provincia di Vibo Valentia si e' votato per rinnovare sei consigli comunali. Alle urne si e' recato il 76% degli aventi diritto. A Briatico ha votato il 69,3%; a Gerocarne il 63,9%; a Ionadi il 77,2%; a san Gregorio D'Ippona il 72,4% a Spilinga il 68,8% a Vibo Valentia invece ha votato il 78,5% degli elettori. In questo comune si e' votato anticipatamente alla scadenza naturale. L'amministrazione comunale e' stata sciolta del Prefetto di Vibo Valentia circa tre mesi fa in quanto 21 consiglieri comunali 13 di minoranza e 8 di maggioranza si sono dimessi dalla carica di consigliere il Comune era retto da una maggioranza di centro destra. In provincia di Reggio Calabria sono 12 i comuni dove si e' votato. La percentuale degli elettori che si sono recati alle urne e' stata del 67,4%. Ad Anoia hanno votato il 68,8% degli elettori; a Bovalino il 78,7%; a Buzzano Zeffiro il 51,0; a Caulonia il 62,8%; a Cinquefrondi il 64,7%; a Delianuova il 66,4%; a Marina di Gioiosa il 66,2%; a Molochio, il 70,1%; a Pazzano il 59,8%; a Polistena il 73,5%; a San Lorenzo il 53,3%; a Santo Stefano d'Aspromonte il 69,5%.

Votanti in calo. In Italia ha votato il 71.4% degli elettori.

04/04 Sono stati il 71.4% i votanti aventi diritto in Italia per le elezioni regionali. Un calo netto di 1.7 punti sulle precedenti elezioni regionali del 2000 allorquando votò il 73.1%. In aumento invece negli altri confronti elettorali (2 province e 366 comuni) l’afflusso degli elettori assestato al 76,7% (76% nel 2000) per le province al 77,7 (77,4 nel 2000).

Terza proiezione Nexus: Loiero al 57.1%

04/04 (18.45) Terza proiezione della Nexus su di un campione reale del 25% vede Agazio Loiero che guadagna ancora e si piazza al 57.1% e Sergio Abramo sale anche lui al 41%. Gli outsider diminuiscono ancora: Aloi al 1.5% e Bilello al 0.4%

Prime proiezioni Loiero al 57%

04/04 (17.15) Prime proiezioni della Nexus fatte su di un campione del 12% dei votanti, quindi su dati reali e Agazio Loiero è al 57% contro Abramo al 40.7%. Aloi viene dato al 0.8%.

In Calabria ha votato il 64.4% (era il 64.6%)

04/04 (16.55) Comunicati dal Ministero degli Interni i dati definitivi dei votanti per la Calabria. Alle 15 ha votato il 64.4% (era il 64.6% nelle precedenti regionali) con una differenza minima dello 0.2% sulle precedenti. Nelle varie province Reggio Calabria ha la percentuale più alta con il 66.3% (era il 64.8% nel 2000) segue Catanzaro con il 65.9% (era il 64.4%), poi viene Cosenza con il 64.2% (era il 66.6% nel 2000) che quindi evidenzia un calo sottolineato nella città, a seguire Vibo con il 60.5% (era il 61.7%) e Crotone fanalino di coda con il 59.8% (era il 58.8%). Da questi dati quello che è emerge il il calo di votanti in Cosenza e provincia che arriva addirittura a -2.4%. In controtendenza reggio Calabria che aumenta invece di quasi due punti.

Secondo Piepoli sono 9 su 11 le regioni in cui vince l’Unione

04/04 (16:30) Secondo gli exit poll elaborati da Piepoli ora sono 9 le regioni in cui l’Unione ha di sicuro vinto. Per la società di sondaggi del simpatico professore sono due le regioni incerte: il Lazio e la Puglia e due al centro destra. Questo il quadro secondo Piepoli:
Piemonte: Ghigo 49% - Presso 50%
Lombardia: Formigoni: 56% - Sarfatti 38%
Veneto: Galan 51% - Carraro 41%
Liguria: Biasotti 47% - Burlando 52%
Toscano: Antichi 36% - Martini 56%
Marche: Massi 41% - Spacca 55%
Abruzzo: Pace 45% - Del turco 53%
Calabria: Abramo 42% - Loiero 56%
Puglia: incerto
Campania: Bocchino 43% - Bassolino 52%
Lazio: incerto
Umbria: Laffranco 40% - Lorenzetti 55%
Emilia Romagna: Monaco 38% - Errani 58%

16:02 I1°EXIT POLL NEXUS: LOIERO AL 54,5% - ABRAMO AL 39,5% (dati confermati)

04/04 Nessun cambiamneto nel secondo exit poll. Confermati i dati del primo che continuano a dare Loiero al 54,5% (fino al 58.5%) e Abramo al 39.5% (fino al 43.5%). Per gli altri due canddiati Aloi vaira dallo 0 al 2% e Bilello dal 0 al 1,5%. Grande entusiasmo nella segreteria di Loiero che comunque ancora attende dati certi e non preferisce fare commenti, anche se sottolinea il suo ottimismo, già evidenziato durante la campagna elettorale. Abramo non commenta. E iniziano i primi caroslli d'auto registratisi nelal città di Crotone.

Secondo i primi exit poll Loiero vince in Calabria, L’Unione batte la CDL 11 a 2

04/04 (15:45) Alle 15 in punto la Nexus a buttato fuori i primi exit poll, commissionatigli dalla RAI. Secondo Nexus il candidato del centrosinistra, Agazio Loiero è al 54,5% (con una forchetta che arriva al 58,5%. Mentre Sergio Abramo, del centrodetra, è dato al 39,5% (con una forchetta che arriva massimo al 43,5%). Gli altri due candidati Aloi (Alternativa Sociale) è dato al 2% e Bilello (DC) è dato al 1,2%. Secondo il primo exit poll Nexus per Rai, inoltre, il centrosinistra risulta in testa in 11 regioni contro le 2 (Lombardia e Veneto) che il centrodestra avrebbe riconfermato. La rilevazione è avvenuta due ore prima della chiusura, alle 15, dei seggi. Secondo i margini minimi e massimi di errore Lazio e Puglia avrebbero ancora risultati incerti per i due schieramenti. Invece tre regioni (Liguria, Calabria e Abruzzo) sarebbero passate con ogni probabilità dal centrodestra al centrosinistra. Verso le 15.30 è arrivato il primo exit poll di Piepoli per SKY News 24 che indica una vittoria più ampia per Loiero, dato al 56% e un dato sostanzialmente più spesso per Abramo, dato al 42%. Sempre secondo Piepoli la divisione nazionale è otto regioni con forte probabilita' al centro sinistra, due regioni in cui prevale il centrodestra e tre regioni incerte (fra le quali le piu' incerte sono Lazio e Puglia). Le due regioni in cui e' in testa il centrodestra sono Lombardia e Veneto; quelle che vedono una probabile prevalenza del centrosinistra sono Liguria, Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Calabria. Incerte il Lazio, la Puglia e il Piemonte.

Ore 15:

1°EXIT POLL NEXUS: LOIERO AL 54,5% - ABRAMO AL 39,5%

1°EXIT POLL PIEPOLI: LOIERO AL 56% - ABRAMO AL 42%

 

Alle 22 ha votato il 55,2%. In Calabria ha votato il 47.9%

03/04 Diffusi dal Ministero degli Interni i dati relativi ai votanti alle ore 22. In Italia la percentuale è stata del 55.2% contro il 73.1% del 2000 quando però si votava in una sola giornata. In Calabria alle ore 22 ha votato il 47.9% contro il 64,6 del 2000 quando si votò solo nella giornata di domenica. Nelle province il voto è stato così suddiviso: Catanzaro 50,4% (nel 2000 era il 64,4%); Cosenza 47,8% (nel 2000 era il 66,6%); a Reggio Calabria 48,7% (64,8); a Crotone 44,6% (58,6%); Vibo Valentia 44,3% (61,7%). I seggi elettorali riapriranno alle 7 e resteranno aperti fino alle 15.

In Italia alle 19 ha votato il 41.1% nel 2000 era il 54,3%

03/04 Nell'Italia settentrionale l'affluenza e' stata del 44,1 contro il 58 di cinque anni fa; nell'Italia centrale del 41,3 rispetto al 54,2 delle precedenti consultazioni; nell'Italia meridionale infine del 35,8 rispetto al 47,7% del 2000. Per quanto riguarda le Provinciali a Viterbo e Caserta l'affluenza e' stata del 40,9% contro il 51,3% delle precedenti consultazioni; mentre per le Comunali che interessano 366 centri e' stata del 45,8% rispetto al precedente 53,4%

In Calabria e a Cosenza ha votato il 35% degli elettori.

03/04 Si mantiene bassa - circa sette punti in meno rispetto alla media italiana ma leggermente superiore (0,3%) a quella dell'Italia meridionale- l'affluenza alle urne in Calabria per le elezioni regionali. Alla rilevazione delle 19, il Ministero dell'Interno comunica che c'è una percentuale di votanti del 35%, inferiore rispetto al 46,4 % del 2000 (quando però si votò in un solo giorno). La provincia con la maggiore percentuale è Catanzaro (36,7), seguono Reggio Calabria (35,6), Cosenza (35), Crotone e Vibo Valentia (32).

Le percentuali nei 44 comuni calabresi

03/04 In Calabria oltre che per le regionali, si vota per eleggere i consigli comunali di 44 comuni (14 in provincia di Cosenza; 9 in provincia di Catanzaro; tre in provincia Crotone; 6 a Vibo Valentia e 12 in provincia di Reggio Calabria). In provincia di Cosenza alle 19 ha votato complessivamente il 40.9%. Ad Acri, ha votato il 38,7% degli aventi diritto; a Bonifati il 39,9%; a Campania, il 43,3%; a Cerzeto, il 32,8; a Cetraro,il 40,2%; a Crosia, il 45,5%; a Grisolia, il 45,7%; a Papasidero, il 51,4%; a san Fili il 52,6%; a San Giovanni in Fiore il 32,4%; a San Lorenzo del Vallo, il 45,4%; a Scalea il 45,2%; a Spezzano Piccolo, il 47,4%; a Tortora il 22,0%. In provincia di Catanzaro ha votato il 43,3% degli aventi diritto; a Davoli il 44%; a Martirano Lombardo il 46,2% a Montauro il 44,9%; a Palermiti il 43,3%; a Petrizzi il 44,6% a S. Andrea Apostoli il 44,6%; a Sorbo San Basile, il 56%; a Taverna il 60,6%; a Lamezia Terme comune con circa 80mila abitanti alle 19 hanno votato il 42,2, mentre nel 2001 il 48,2%. A Lamezia si torna al voto dopo circa due anni e mezzo di amministrazione straordinaria. Il comune, infatti, e' stato sciolto per infiltrazioni mafiose il cinque novembre del 2002. In provincia di Crotone sono tre i comuni chiamati alle urne: Rocca di Neto dove alle 19 ha votato il 46,6%; Santa Severina, dove hanno votato il 50% degli aventi diritto. A Strongoli, invece hanno votato il 47,7%. In provincia di Vibo Valentia dove si vota per eleggere sei comuni alle 19 ha votato complessivamente il 42.3%. A Briatico il 38,3%; a Gerocarne il 41,9%; a Ionadi il 51,3%; a san Gregorio D'Ippona il 44,2% a Spilinga il 45,3% a Vibo Valentia invece ha votato il 41,8% degli elettori. In questo comune si vota anticipatamente alla scadenza naturale. L'amministrazione comunale e' stata sciolta del Prefetto di Vibo Valentia circa tre mesi fa in quanto 21 consiglieri comunali, 13 di minoranza e 8 di maggioranza, si sono dimessi dalla carica. Il Comune era retto da una maggioranza di centro destra. In provincia di Reggio Calabria sono 12 i comuni dove si vota. La percentuale degli elettori che si sono recati alle urne alle 19 e' stata del 40,7%. Ad Anoia ha votato il 42,1% degli elettori; a Bovalino il 47,2%; a Buzzano Zeffiro il 33,4; a paulonia il 33,7%; a Cinquefrondi il 39,5%; a Delianuova il 46,5%; a Marina di Gioiosa il 40,9%; a Molochio, il 44,7; a Pazzano il 43,6; a Polistena il 44,2; a san Lorenzo il 28,8; a Santo Stefano d'Aspromonte il 42,1.

Affluenza nazionale 12.5% era il 17.4% nel 2000. Calabria all’ultimo posto

03/04 E' pari al 12,5% l'affluenza alle urne nelle 13 regioni in cui si vota per l'elezione dei governatori. Percentuale in calo rispetto al 17,4% del 2000, ma in quell'occasione si votava in una sola giornata, mentre in questa tornata le urne resteranno aperte anche nella giornata di lunedi' sino alle ore 15. L'affluenza per le provinciali e' stata dell'11,6 per cento, per le comunali del 14,3 per cento. I dati forniti dal ministero dell'Interno indicano l'Emilia Romagna con il 16,9% come la regione dove piu' alta e' la partecipazione al voto; ultima in classifica la Calabria con l'8,9%. Questo il dato riguardante l'affluenza alle urne alle ore 12 per le elezioni regionali, rilevato nelle singole regioni alle ore 12:

Regione

03/04

Nel 2000

PIEMONTE

12,9

17,3

LOMBARDIA

13,7

18,7

VENETO

13,2

17,9

LIGURIA

14,7

20,5

EMILIA-ROMAGNA

16,9

22

TOSCANA

12,3

17,3

UMBRIA

11,3

17,2

MARCHE

11,4

16

LAZIO

11,5

16,2

ABRUZZI

9,2

14,6

CAMPANIA

10,7

15,6

PUGLIA

11,4

16,6

CALABRIA

8,9

11,9

 

In Calabria alle 12 ha votato l’8.9%

03/04 E' dell' 8,9% la percentuale dei Calabresi che stamani si sono recati alle urne per eleggere il presidente della Giunta regionale e rinnovare il Consiglio. Alle precedenti regionali, nel 2000, al primo rilevamento aveva votato l' 11,9% degli aventi diritto, ma in quella occasione le votazioni si svolsero in un unico giorno. Le operazioni di voto, secondo quanto e' stato riferito, si stanno svolgendo regolarmente. I calabresi chiamati al voto sono, complessivamente, 1.845.431, 943.253 donne e 902.178 uomini. La provincia con la piu' alta percentuale di votanti e' stata Catanzaro (9,5%) seguita da Cosenza (9,1%), Reggio Calabria (8,7%) e Crotone e Vibo Valentia, entrambe con l' 8%.

Alle 8 aperti i seggi. Si vota stasera fino alle 20 e domani dalle 7 alle 15.

03/04 Si sono aperti questa mattina alle 8 i seggi elettorali per il rinnovo di 13 amministrazioni regionali, 2 provinciali e di 366 comuni. Le Regioni chiamate al voto sono: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Calabria. In Basilicata le elezioni sono state rinviate al 17 e 18 aprile prossimi. Le Province al voto sono Viterbo e Caserta. I Comuni sono 366, di cui 66 con popolazione superiore ai 15 mila abitanti (e di questi 9 sono i capoluoghi di provincia: Lodi, Mantova, Pavia, Venezia, Macerata, Chieti, Andria, Taranto e Vibo Valentia) e 300 inferiori. Le elezioni coinvolgeranno complessivamente 41.199.410 cittadini. Piu' numerose le donne: nelle 13 Regioni sono chiamati alle urne 19.775.637 maschi e 21.346.387 donne per un totale di 41.122.024 cittadini. Per le provinciali, andranno alle urne 471.016 elettori di sesso maschile, 501.153 di sesso femminile per un totale di 972.169 persone. Alle comunali sono chiamati al voto complessivamente 3.428.696 elettori. Il totale dei cittadini chiamati alle urne e', appunto, di 41.199.410, di cui 19.813.694 uomini e 21.385.716 donne. I seggi si chiuderanno questa sera alle ore 22 per essere riaperti domani, lunedi', dalle 7 alle 15. Alle ore 12-19 e 22 di oggi saranno resi noti i dati relativi all'affluenza ai seggi.

Zuccherini scrive al Prefetto di Catanzaro: “Attenzione ai delegati che possono votare due volte”

02/04 Il commissario regionale di Rifondazione comunista, Stefano Zuccherini, ha scritto al prefetto di Catanzaro, Alberto Di Pace, chiedendo che domani e lunedi', in occasione delle operazioni di voto per le elezioni regionali, venga riservata ''una particolare attenzione nei confronti di eventuali delegati di lista o di candidati nominati per i seggi elettorali e provenienti da altre province della regione''. ''Questo - spiega Zuccherini - per prevenire la possibilita' che gli stessi delegati o alcuni di loro votino due volte, inficiando la regolarita' del voto: una volta nel seggio in cui sono stati nominati rappresentanti e l'altra, magari denunciando lo smarrimento della tessera elettorale, nel seggio in cui sono regolarmente iscritti''.

Il Prefetto di Potenza firma il rinvio delle regionali, solo in Basilicata, al 17 e 18 aprile

02/04 Il prefetto di Potenza, Luciano Mauriello, ha firmato il decreto con il quale le elezioni regionali in Basilicata sono rinviate al 17 e 18 aprile prossimo. Al rinvio si e' giunti dopo la riammissione - decisa ieri dal Consiglio di Stato - della lista di Unita' popolare, esclusa in un primo momento per la mancanza di un modulo nella documentazione (l' esclusione era stata confermata dal Tar per la Basilicata). Il candidato presidente della lista, Rosangela Mancuso, ieri sera ha incontrato Mauriello e ha confermato la volonta' del movimento politico (che e' su posizioni di estrema sinistra) di svolgere la campagna elettorale: di conseguenza, era stato deciso il rinvio. Stamani il prefetto ha firmato un altro decreto di rinvio, anche in tal caso al 17 e 18 aprile, che ha riguardato le elezioni per il sindaco e il consiglio comunale di Genzano di Lucania (Potenza): anche in questo caso, lo spostamento della data e' stato deciso dopo la riammissione di una lista. In una nota, la prefettura ha precisato che la sentenza del Consiglio di Stato ha determinato ''la necessita' di dare modo ai candidati riammessi di disporre di un congruo periodo per la propaganda elettorale, assicurando loro parita' di condizioni con gli altri candidati, dal momento che il candidato presidente Rosangela Mancuso non ha rinunciato alle prerogative riconosciutele della legge''. Infine, la prefettura ha ribadito che ''si svolgeranno regolarmente le consultazioni elettorali nei comuni di Avigliano, Carbone, Corleto Perticara, Forenza, Maratea, Moliterno e Tolve, nei quali lo scrutinio iniziera' non appena concluse le operazioni di voto''.

Oltre un milione e ottocentomila i calabresi aventi diritto al voto. Cosenza la provincia più grande.

01/04 Sono 1.845.431 i calabresi chiamati al voto in occasione delle consultazioni del 3 e 4 aprile per l' elezione del Presidente della Giunta ed il rinnovo del Consiglio regionale. La maggioranza degli aventi diritto e' costituito da donne, 943.253, mentre gli uomini sono poco meno, 902.178. La provincia con il piu' alto numero di votanti, secondo i dati del Ministero dell' Interno aggiornati al 15/mo giorno antecedente alle elezioni, e' Cosenza con 681.985 aventi diritto (336.126 uomini e 345.859 donne), seguita da Reggio Calabria con 504.531 (243.346 uomini e 261.185 donne). A Catanzaro gli elettori sono 341.183 (166.238 uomini e 174.945 donne), a Vibo Valentia 166.658 (82.115 uomini e 84.543 donne) e, infine, a Crotone sono 151.074 (74.353 uomini e 76.721 donne). Le sezioni sono, complessivamente, 2.390 cosi' suddivise: Catanzaro 422, Cosenza 865, Crotone 201, Reggio Calabria 692 e Vibo Valentia 210.

Pisanu: “Escluso il rinvio delle elezioni”

01/04 ''Il rinvio delle elezioni e' escluso''. Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, a Genova. ''Nella malaugurata ipotesi che il Santo Padre passi a nuova vita alla vigilia delle elezioni - ha detto il ministro dell'Interno - noi terremmo ugualmente le operazioni di voto facendo fronte anche dal punto di vista della sicurezza e dell'ordine pubblico a situazioni che saranno complesse per l'affluenza a Roma di molti pellegrini e di molte personalita' da tutto il mondo''.

I candidati a Presidente alle elezioni regionali hanno annullato tutte le manifestazioni

01/04 Hanno sospeso le manifestazioni elettorali, gli incontri e le trasmissioni televisive i quattro candidati alla presidenza della Regione in Calabria, Sergio Abramo, Natino Aloi, Giuseppe Bilello e Agazio Loiero. I quattro esponenti politici si trovavano questa mattina nella sede regionale della Rai, a Cosenza, per registrare l' ultima delle tribune elettorali ed hanno concordemente adottato questa decisione. Annullato anche il faccia a faccia finale di questa sera ad una tv privata di Catanzaro. Dello stesso avviso tutti i candidati e i partiti impegnati in tutte le liste che hanno terminato con molte ore d’anticipo la campagna elettorale. Sono stati annullati anche tutti i festeggiamenti previsti per la serata di venerdì da parte di tutti i partiti.

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